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Maggio 2021
TATTICA 2
Organizzare il pressing
ultra-offensivo
a cura della redazione
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO ( LU ) TEL. 0584 976585 - FAX 0236215556
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
DIRETTORE EDITORIALE: LUCCHESI MASSIMO
a cura della redazione
www.Allenatore.net Tattica
In fase di non possesso vi sono diversi modi In fase di non possesso questa idea di calcio
di difendere, che possono variare in base agli si traduce in un modo, ovvero, proprio con
avversari, al momento della gara, alla l'attuazione ripetuta del pressing
strategia o alla condizione psico-fisica. ultra-offensivo.
Una squadra può decidere di aspettare Le caratteristiche del pressing dei bavaresi le
prevalentemente gli avversari nella propria possiamo definire differente rispetto a quello
metà campo, oppure concedere una che solitamente siamo abituati a vedere,
costruzione agevole a essi per poi effettuare proprio perchè il livello di rischio che la
delle pressioni organizzate a una determinata squadra tedesca si prende è spesso molto
altezza, o, per finire, decidere di provare a alto.
conquistare palla prima possibile, Vediamo quindi brevemente quali sono
effettuando un pressing ultra-offensivo. aspetti caratterizzanti, vantaggi e svantaggi
Chiaramente, oltre alle variabili elencate, le del pressing ultra-offensivo e quanto il
idee della allenatore e le caratteristiche dei Bayern Monaco esasperi (in modo spesso
giocatori sono gli aspetti che incidono efficace) alcuni comportamenti.
maggiormente sulla scelta della “strada” che
la squadra decide di seguire. Il pressing ultra-offensivo requisiti e
L'"idea” di voler riconquistare la palla in una comportamenti
zona molto alta di campo, cercando di essere
protagonisti e propositivi anche in fase di non Come noto il pressing è un azione difensiva
possesso, è una scelta “affascinante” che può coordinata con la quale si cerca d'impedire la
portare grandi benefici o notevoli rischi, e che manovra avversaria e conquistare la palla
sicuramente rende la partita aperta e attraverso contrasto o intercetto, riducendo
spettacolare. tempo e spazio agli avversari.
Se prendiamo come esempio il quarto di Nel pressing ultra-offensivo questo tipo di
finale di Champions League giocato tra azione collettiva viene effettuata il più vicino
Bayern Monaco e Paris Saint Germain possibile alla porta avversaria, con l'obiettivo
troviamo molti spunti in merito. di soffocare da subito il possesso rivale e
La partita ha visto le due squadre affrontarsi conquistare la palla molto vicina al
a viso aperto, mettendo in mostra le “bersaglio”.
grandissime abilità tecniche dei giocatori e
soprattutto una qualità di gioco e un'intensità Ovviamente per rendere efficace il pressing
veramente elevata. ultra-offensivo è necessario mantenere
Senza togliere meriti al Paris Saint-Germain, determinati requisiti e comportamenti.
che ha avuto la meglio passando il turno e Detto ciò ricordiamo sempre che qualsiasi
“vendicando” la sconfitta subita qualche mese scelta difensiva porta con se vantaggi e
prima, grande merito di questo spettacolo va svantaggi.
sicuramente al Bayern Monaco.
La compagine tedesca è sicuramente la Vediamo nella pagina a seguire i principali
squadra più propositiva dell'intero panorama requisiti necessari nell'azione di pressing
europeo in entrambi le fasi. Il Bayern cerca ultra-offensivo, facendo un accenno a come il
sempre di dominare il gioco e vuole Bayern interpreta questi aspetti.
“decidere” il comportamento da tenere a
prescindere dall'avversario.
2
Tattica
Questo primo punto è sicuramente determinante. Il Un aspetto fondamentale che rende efficace il pressing
pressing presuppone che i giocatori vadano a effettuare ultra-offensivo e che allo stesso tempo può risultare un
pressioni in avanti su tutti i giocatori in zona palla e rischio, è sicuramente il fatto che in molti casi la linea
proprio per questo la vicinanza dei reparti e vitale. Per difensiva deve accettare di rimanere in parità numerica
fare ciò la linea difensiva ha un ruolo fondamentale. Il con gli attaccanti avversari, visto che un difensore deve
reparto dovrà scappare e coprire lo spazio alle spalle necessariamente accorciare in avanti, slegandosi dal
solamente quando lo ritiene necessario. Altrimenti reparto per andare a marcare un possibile ricevente.
dovrà cercare di accorciare il più possibile in avanti. Il Questo aspetto è spesso legato alla necessita di dover
livello di rischio che una linea difensiva si prende è ad esempio rompere la linea preventivamente, come
soggettivo. vedremo nel prossimo punto.
Il Bayern Monaco scappa solo quando è estremamente Un'altra caratteristica è la necessità di dover lasciare
necessario e alle volte accetta di farlo proprio nel tanta profondità agli avversari da aggredire.
momento in cui la palla è indirizzata in profondità (e non Il Bayern Monaco interpreta queste situazioni in modo
leggermente prima). molto spregiudicato. I difensori bavaresi non temono
I bavaresi hanno una lettura atipica della palla scoperta, assolutamente la parità numerica e spesso sono
ritenendola pericolosa solo in casi estremi. chiamati a risolvere individualmente la situazione.
Ecco perchè il Bayern Monaco riesce a tenere il Per di più accettano di coprire molti metri alle spalle.
baricentro molto alto e ridotta la distanza tra i reparti. Ovviamente tutto questo è permesso dalle
caratteristiche sia mentali che fisiche degli interpreti, i
quali uniscono velocità nei recuperi e strapotere fisico
nei duelli.
DIFENDERE TUTTI IN AVANTI Oltre alle capacità individuali dei difensori vi è inoltre un
2 (COORDINATI ) grande aiuto fornito dai centrocampisti che spesso
effettuano corse di recupero importanti, frutto di grandi
Il primo requisito permette quindi di difendere in avanti qualità condizionali oltre che mentali.
alzandosi in pressing sui possessori avversari e
accorciando di conseguenza su tutti possibili riceventi. In
ROMPERE PREVENTIVAMENTE
questo caso l'unione d'intenti e la capacità di essere
“coordinati” è fondamentale. L'azione di pressing
4 LA LINEA ARRETRATA
coinvolge tutti, ognuno ha un compito ben preciso,
partendo da colui che esce sul possessore per passare ai Questo aspetto è strettamente legato al precedente.
compagni vicini alla palla e a quelli più distanti da essa. Ovviamente quando si va in pressing l'obiettivo è quello
Eventuali interpretazioni e letture difformi portano a di chiudere i riferimenti (possibili riceventi).
falle incredibili ed espongono a notevoli rischi. Se ad Dal punto di vista strategico è doveroso compiere una
esempio i giocatori offensivi decidono di andare forte in distinzione tra i due principali comportamenti. Il primo
pressing accorciando in avanti ma i giocatori arretrati prevede un pressing immediato estremamente
non ragionano nello stesso modo e ritardano a offensivo dove si va a creare da subito parità numerica
“scalare”, la squadra corre il rischio di spezzarsi in due in avanti, rimanendo conseguentemente in parità anche
tronconi. dietro.
In questo senso il Bayern Monaco difficilmente incorre Nel secondo caso il blocco difensivo è inizialmente in
in tale errore, perchè comunque tra giocatori della inferiorità numerica e si pressa cercando di isolare il
prima linea e quelli più arretrati vi è quasi sempre possessore e gli appoggi più vicini.
uniformità d'idea, ovvero quello di attaccare in avanti. Si mantengono I difensori in superiorità numerica e si
scala in avanti, rompendo la linea, al momento giusto.
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Tattica
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Attaccanti: Centrocampisti:
Ÿ “uscire forte” Ÿ accorciare in avanti
Ÿ non farsi saltare e chiudere Ÿ chiudere gli appoggi
l'imbucata
Ÿ indirizzare la giocata
Difensori: Portiere:
Ÿ rompere la linea dove Ÿ stare alto per coprire la
necessario profondità
Ÿ marcare preventivamente
Ÿ accettare uno vs uno
Tattica
Vediamo adesso attraverso l'utilizzo dei fermo immagine (estrapolati dai match con il PSG) alcune
situazioni.
SITUAZIONE 1
Costruzione dal portiere del Paris Saint Germain. I parigini “spezzano” in due la squadra posizionando
4 giocatori alti per tenere impegnati più difensori del Bayern.
La squadra tedesca si dispone subito con quattro giocatori molto alti (i due esterni, la punta e il
trequartista), con i due mediani pronti ad alzarsi centralmente e uno dei due terzini che accorcia in
base a dove viene indirizzata la palla. L'aspetto particolare in questo caso è che la pressione sui due
centrali del Paris viene portata dai due esterni (Koman e Sanè), con la punta (Choupo-Moting) e il
trequartista (Muller) che lavorano dentro, più indietro (fotogramma 1).
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Tattica
La palla viene indirizzata sul terzino sinistro del PSG sul quale esce molto alto l'esterno basso bavarese Pavard
(fotogramma 2).
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Il possessore attaccato dal terzino bavarese è costretto a indietreggiare. In zona palla vi sono 6 giocatori a fare
densità e a chiudere gli appoggi (fotogramma 3)
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La palla dopo uno scarico viene indirizzata sull'esterno sinistro del Paris, sul quale scivola lateralmente il
centrale difensivo Sule. Vediamo la linea (diventata a tre) del Bayern molto alta che lascia in fuori gioco il
giocatore francese (fotogramma 4).
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Tattica
SITUAZIONE 2
Anche in questa situazione il pressing sui due centrali viene portato dai due esterni offensivi, con
Muller che lavora sul vertice basso del Paris e Choupo Moting (fuori dall'immagine) su l'altro
centrocampista francese (fotogramma 1).
La palla viene giocata dentro per Neymar che si abbassa per fungere da raccordo, il quale viene
“accorciato” da un centrocampista.
Lateralmente Hernandez (terzino sinistro) è pronto a uscire sul terzino avversario (fotogramma 2).
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Neymar non raccorda per il laterale destro, bensì prova a servire in verticale un compagno sul quale
ha però accorciato Alaba (difensore centrale di sinistra) che, complice la “caduta” dell'avversario, lo
anticipa nettamente.
Come si nota dal fermo immagine sono sette i giocatori che hanno contribuito al recupero della palla.
In questo frangente Kimmich (fuori dall'inquadratura) ha bilanciato l'uscita molto alta del centrale
Alaba, mantenendo una posizione più bassa (fotogramma 3).
SITUAZIONE 3
In questa situazione sul centrale in possesso esce il latrale alto di destra (Sanè), con il terzino di parte
pronto ad alzarsi forte sul terzino avversario e Goretzka (evidenziato) a uomo sul centrocampista
vicino al possessore.
Questa volta però Choupo Moting è pronto a uscire sull'altro centrale difensivo e Koman è deputato
ad accorciare sul terzino destro (fotogramma 1).
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Choupo Moting esce sul centrale e Koman accorcia sul terzino (fotogramma 2).
Il laterale del Paris sulla pressione di Koman riesce comunque a servire un centrocampista parigino
che si apre in ampiezza alle spalle dell'esterno alto bavarese. Il centrocampista francese viene però
seguito da Muller e raddoppiato dal terzino sinistro del Bayern (evidenziati entrambi) (fotogramma
3).
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SITUAZIONE 4
In questo fermo immagine è ben evidente come il Bayern “stringa” il campo in base a dove si trova la
sfera creando molta densità in zona palla (fotogramma 1).
SITUAZIONE 5
Questa azione di pressing (tratta dalla gara di ritorno) nasce da un retropassaggio lungo per il
portiere francese. La squadra tedesca sale e porta pressione con Koman sull'estremo difensore, il
quale indirizza per il laterale basso del Paris (fotogramma 1).
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Sul laterale destro francese esce forte Alphonso Davies (terzino sinistro). Il centrocampista lato palla
(in quella partita Alaba) accorcia sul centrocampista francese vicino al possessore, mentre Kimmich è
pronto a bilanciare arretrando (fotogramma 2).
Sul possessore è uscito Davies, che può contare anche sul raddoppio del compagno. Sull'esterno alto
sinistro francese è quindi “scivolato” il difensore centrale (Hernandez). Il centrocampista lato palla
(Alaba) è sul riferimento vicino, mentre Kimmich si è abbassato andando a bilanciare la squadra,
prendendo il posto del centrale difensivo Hernandez. Anche in questa situazione sono evidenti gli
aspetti che caratterizzano il pressing bavarese, ovvero molti giocatori in zona palla, terzino che si alza
in modo considerevole sull’esterno rivale, centrale difensivo che scivola esternamente, un
centrocampista pronto a bilanciare l'uscita del centrale (fotogramma 3).
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