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REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFER NO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
BIG MATCH MILAN SUBITO IN VANTAGGIO, MA DOMINA LA JUVE (32) Napoli, che ripartenza
Pirlo, Giovinco e Chiellini firmano la rimonta bianconera dopo il gol lampo (19) di Muntari. I rossoneri crollano a 13 Follia di Mexes: colpisce Chiellini in area, ma larbitro non vede, possibile la prova tv. Espulso poi per un altro fallo
BIANCHI, BOCCI, CENITI, GRAZIANO, OLIVERO, PASOTTO, SCHIANCHI, VERNAZZA DA PAGINA 2 A PAGINA 9
3 Goran Pandev,
30 anni AP
3 Lesultanza di
Serie A / 7 GIORNATA
VINCE LA RABBIA
DI ALBERTO CERRUTI
LARTICOLO A PAGINA 29
FIORENTINA 12 CATANIA
10 SAMPDORIA 3
FORMULA1 IN COREA
GINNASTICA MONDIALI
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI
SERIE A 7a GIORNATA
JUVENTUS MILAN la Moviola
DI FRANCESCO CENITI
3
(352)
1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 20 Padoin (dal 10 s.t. 6 Pogba), 23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 27 Quagliarella (dal 23 s.t. 12 Giovinco), 10 Tevez (dal 40 s.t. 14 Llo rente). PANCHINA Storari, Rubinho, Ogbonna, Peluso, Motta, De Ceglie, Isla. ALLENATORE Conte. CAMBI DI SISTEMA nessuno. ESPULSI nessuno. AMMONITI Bonucci per c.n.r.
2
(4312)
32 Abbiati; 20 Abate, 17 Zapata, 5 Mexes, 21 Constant; 16 Nocerino (dal 25 s.t. 78 Niang), 34 De Jong (dal 40 s.t. 16 Poli), 4 Muntari; 18 Monto livo; 9 Matri, 7 Robinho (dal 31 s.t. 81 Zaccardo). PANCHINA Amelia, Gabriel, Emanuelson, Mastal la. ALLENATORE Allegri. CAMBI DI SISTEMA dal 25 s.t. 433. ESPULSI Al 29 s.t. Mexes per doppia ammonizio ne (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI De Jong, Constant e Muntari per gioco scorretto
Gara piena di episodi con Rocchi imperfetto: molte sbavature, alcune importanti. Soprattutto non si accorge del pugno di Mexes a Chiellini in area del Milan: mancano rigore e rosso al francese. Possibile e probabile la prova tv. Tutto questo nella ripresa, sull1 1, dopo un angolo: Mexes prima strattona lavversario (e bastava per il rigore...), poi gli rifila un pugno tra schiena e volto.
Nel primo tempo tanti dubbi sulla punizione che ha generato il pari Juve: De Jong (ammonito) non tocca Tevez che si lascia cadere forse spaventato dal tackle in arrivo. Giallo sbagliato per Constant: Tevez a fare fallo, larbitro inverte le responsabilit. Rischia Bonucci: appoggia la testa sul viso di Robinho che accentua gli effetti. Lo juventino ammonito su segnalazione del guardalinee. Dubbi in area del
MARCATORI Muntari (M) al 1, Pirlo (J) al 15 p.t.; Giovinco (J) al 24, Chiellini (J) al 31, Muntari (M) al 45 s.t. ARBITRO Rocchi di Firenze. NOTE paganti 11.154, incasso di 821.850 euro; abbonati 27.568, quota di 882.191,00 euro. In fuorigioco 40. Angoli 85. Recuperi: 2 p.t. , 4 s.t.
IIIIII
JUVENTUS 6
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MILAN 4 JUVENTUS 7
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MILAN 4
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 11 GOL! 1 Dopo appena 19 secondi Muntari raccoglie un tiro sbagliato di Nocerino e di piatto buca Buffon. 8 Vidal dentro per Quagliarella che tira altissimo GOL! 15 De Jong atterra Tevez. Punizione dal limite di Pirlo: non irresistibile ma che buca la barriera e Abbiati non agguanta.
SECONDO TEMPO 8 Gran invito di Matri per Robinho in area. Buffon sfiora il tiro del brasiliano quel tanto che basta per langolo. 22 Tiro di Pogba respinto, riprende Asamoah che manda fuori GOL! 24 Gran gol di Giovinco, appena entrato: stop, dribbling a Zapata e tiro secco nellangolo. GOL! 31 Punizione di Pirlo sulla traversa. Riprende Chiellini al volo e segna. GOL! 45 Gran sassata di Muntari deviata. Doppietta per il ghanese.
3 1 19 21 15 20
22 8 27 10 23 9 7 4
20 23 18 34 21
17 32 5
I sogni muoiono sempre allalba. Anche quelli del Mi lan. Muntari firma un gol che entra tra i pi veloci della sto ria del campionato, appena 19 secondi dallinizio, ma pia il lusione. Alla fine vince la squa dra pi forte, pi attrezzata, pi determinata. Alla fine vin ce la Juve. Senza brillare parti colarmente. Diciamola tutta: InterRoma stato ben altro spettacolo e non solo grazie al la banda Garcia. C stata una pioggia di gol, vero. Ma quelli pi o meno costruiti sono arri vati nella ripresa, quando fi nalmente la Juve ha alzato il ritmo e il Milan ha pagato da zio. Ha pagato anche la straor dinaria follia di Mexes che do po aver tirato un pugno a Chiel lini, in pochi minuti ha preso due gialli ed stato giustamen
te cacciato. Ma allalba della sfida gli euro depressi della Champions sembravano porta re sulle spalle il peso dei brutti pareggi in Europa. Soprattutto la Juve. Che non abbiamo mai visto sbagliare cos tanto negli appoggi, nelle trame offensive e nelle ripartenze. Conte alla vigilia ha parlato di distrazioni e leggerezze. Si sono ripetute. Marchisio non ancora il Prin cipino che conosciamo, Vidal da uomo in pi sembrato uno dei tanti medianacci che popo lano il nostro campionato. Per tacere di Pirlo e dellannoso problema dellattacco che pun ge poco. Ma in fondo il merito dei bianconeri di essere sem pre l, anche a scartamento ri dotto, a ridosso di Roma capoc cia e attaccati al Napoli. E di aver recuperato la sesta gara nelle ultime sette dopo essere passato in svantaggio. Questo essere squadra. Verranno tem pi migliori. Limportante non cedere il passo. Il povero Mi
di poter resistere per un tempo. Un brutto primo tempo. Se a uno spettatore ignaro della sto ria pallonara di Juve e Milan avessero detto che in campo cerano 101 titoli, tra cui una decina di Champions, si sareb be messo a ridere. uno scher zo, vero? No, non lo . Solo che il primo round stata la sagra degli errori: tiri alle stelle, pas saggi sbagliati da gente coi pie di di legno ma anche da quelli
che alla palla danno del tu. Il vantaggio rossonero stato un sommario anticipato dei 45 giocati a non prenderla: tiro sbagliato di Nocerino finito sui piedi di Muntari che ribadisce in rete un po casualmente. A chi piacciono i corsi e i ricorsi, Muntari segn un gol simile al la Juve a San Siro quando gio cava nellInter di Mou, ripren dendo una svirgolata di Etoo. Complimenti, almeno, per i ri
flessi. La reazione della Juve s fatta attendere qualche mi nuto ma arrivata. Con parec chia confusione, ma arrivata. E su una sgroppata di Tevez ab battuto da De Jong, Pirlo ha sfornato una punizione resisti bile e centrale che Abbiati, invi dioso degli errori di compagni e rivali, non ha agguantato. Non c stato molto altro. La Ju ve non riusciva a sfruttare le fa sce come suo solito, con Padoin
Milan sul contrasto Tevez Costant: allinizio spalla spalla, ma poi il difensore si aiuta con un braccio. Nella ripresa Mexes rimedia due gialli in pochi minuti: fallo su Vidal prima del 2 1 (gioco non fermato per il vantaggio e cartellino mostrato durante i festeggiamenti) e su Giovinco. Nel finale ha ragione a lamentarsi Muntari per il giallo: prende la palla e non Giovinco.
story
DOPO 19 SECONDI Il gol di Muntari il pi veloce della sfida il gol pi rapido nella storia di JuveMilan: brucia Altafini (55, 1960) e Nordahl (allo scadere del 1 nel 55)
4
IL NUMERO
Le volte in cui la Juventus si trovata in svantaggio nellarco delle ultime 7 partite ufficiali: con Inter, Copenaghen e Galatasaray alla fine stato pareggio, con Verona, Chievo e Milan arrivata la vittoria
nco olo
spaesato e Asamoah bloccato. E il Milan sembrava pi attento c he nel recente passato. Il suo palleggio alla spagnola fun zionava. Il centrocampo tene va. A ritmi non cos elevati, il Diavolo dice sempre la sua. E poi Allegri conosce bene i limiti attuali dei suoi. Per questo ha disegnato una squadra molto coperta (da qui la scelta inizia le di Nocerino al posto di Poli), sperando in qualche ripartenza di Robinho o nel risveglio di Matri. Nada. Non si pi avvi cinato alla porta di Buffon. Nemmeno la Juve per ha avu to ghiotte chance. Se Muntari e De Jong da una parte e Barza gli dallaltra sono stati i miglio ri, con tutto il rispetto si capi sce bene come stato fin l lan dazzo della gara.
Altra musica e Giovinco Nel secondo round la Juve ha alza to il ritmo, la difesa del Milan ha cominciato ad avere gambe pesanti e testa confusa (vero
15 PRIMO TEMPO Pirlo pareggia, barriera colpevole Punizione centrale di Pirlo, tiro non irresistibile ma la barriera si apre facendo passare il pallone, Abbiati sorpreso AP
Era una notte come tante per Sebastian Giovinco: la pan china, il tifo per la Juve, quel lespressione un po triste di chi vorrebbe giocare invece di guardare. Poi il riscaldamento insieme a Llorente e Peluso, Conte che parla con Alessio, Alessio che scatta lungo la li nea laterale e fa un cenno, Gio vinco che lo guarda e con la mano gli dice Io? Tocca pro prio a me?. S, Seba, tocca a te e il pubblico, che certe notti le vive di pancia, si mostra per plesso reagendo con un prolun gato brusio e pochissimi ap plausi.
Il gol Era una notte come tan te, quindi. Poi sono bastati tre minuti per trasformarla, per farla diventare indimenticabi le. Servito da Vidal, Giovinco ha dribblato Zapata sullo stret to e ha tirato benissimo allan golino. La palla entrata e poi uscita, infilandosi in un buco della rete. Seba scattato verso la curva, si inginocchiato, ha vissuto lattimo a lungo sogna to: un gol decisivo in una parti ta importante. Poi Giovinco ha fatto espellere Mexes procu randosi la punizione che ha ge nerato il 31 di Chiellini e alla fine della partita ha potuto rac contare la sua gioia, in parte polemica perch le critiche non gli sono mai piaciute: Siete voi che parlate di gol importanti. Per un attaccante lo sono tutti, per normale che in una sera ta cos segnare ha un sapore di verso. La rete di Giovinco ha cambiato una partita che la Ju ve si era complicata come al so lito: Ci sono questi cali di at
Mexes?) e la musica cambia ta. Conte ha speso prima Pogba per Padoin senza cambiare mo dulo. Ha lasciato il francese sulla fascia per frenare Con stant e provare ad avere qual che soluzione in pi sullester no. Poi ha inserito Giovinco e la rapidit del nano atomico ha pagato. Alla prima palla ha fat to centro con unazione da vero centravanti: stop, dribbling secco e tiro nellangolino. Lespulsione di Mexes poi ha fatto crollare il gi fragile ca stello milanista. Si prende il se condo giallo sgambettando Giovinco. Punizione di Pirlo sulla traversa, ripresa di Chiel lini al volo per il 31. La rete di Muntari al tramonto della par tita solo unaltra illusione. La Juve si prende i tre punti con merito. Al momento, del ter zetto in fuga la meno brillan te. La Champions pesa, in tutti i sensi. Un autunno caldo laspetta.
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6 SECONDO TEMPO Colpi proibiti, arriva il ghiaccio Chiellini esce malconcio dal trattamentoMexes: colpo in testa, al bianconero serve il ghiaccio LAPRESSE
24 SECONDO TEMPO Sebastian... buca la rete Il pallone calciato da Giovinco entra in porta e poi esce, ma dal lato sbagliato... di lato c un foro nella rete SKY
SERIE A 7a GIORNATA
IL FILM DEL 3 GOL BIANCONERO: TRAVERSA DI PIRLO, POI CHIELLINI
1 2
1. Andrea Pirlo calcia la punizione 2. Il pallone sbatte sulla traversa e torna verso il campo 3. Giorgio Chiellini prontissimo e colpisce al volo la palla 4. Il tiro del difensore bianconero sorprende la difesa rossonera e sinfila in porta 5. Lesultanza di Chiellini con il compagno di squadra e di reparto, Barzagli BOZZANI/ANSA
ve troppe critiche dallambiente juventino, un attaccante forte, deve essere sempre sostenuto. Torna sullaccerchiamento ne mico, stile Mourinho. Certe co se le sento da prima di Mou. Ve niamo da due anni in cui abbia mo vinto e dominato, lo dice la storia durissima vincere tre scudetti di fila. E giusto che ci sintonizziamo subito e capiamo che sar molto difficile questan no: squadra, tecnici, societ e ti fosi devono essere molto uniti e consapevoli che la critica nei no stri confronti sar distruttiva, che vorranno destabilizzarci. Qualcosa per non funziona in casa Juve se, come ha ricordato lo stesso Conte siamo la squa dra che in Italia ha subito meno tiri eppure abbiamo preso 7 gol, in Europa ha tirato di pi in por ta Real compreso e contro gli stessi avversari. Cosa non fun ziona Conte lo sa, e ne parler nella sosta, nello spogliatoio con le immagini degli errori com messi. Prendiamo fiato, ripo siamo, ne abbiamo bisogno, do po ci aspetteranno Fiorentina e Real.
Cos si rischia Giorgio Chielli ni mostra il petto anche a fine gara, dopo il primo gol della sta gione in campionato, una tirata di orecchie alla squadra. La vit toria contro i rossoneri una ri sposta a Roma, Napoli o alla cri tica?. No, non dovevamo dare risposte a nessuno, una vittoria per noi, anche se purtroppo a ga ra gi chiusa abbiamo rischiato di complicarci la vita, abbiamo rischiato di farli pareggiare. Se sullultima azione del Milan la palla va dentro non dormiamo per una settimana. Dobbiamo cambiare registro se vogliamo andare lontano. Posso accettare il gol a freddo, un gran gesto di Muntari, ci ha svegliati, ma il se condo gol non posso accettarlo, dobbiamo fare mea culpa. Sod disfatto Claudio Marchisio. Na poli e Roma non mollano, questa vittoria veramente importante. Non possiamo concedere certi fi nali e certe occasioni agli avver sari, Pogba ha capito che ha sba gliato, capita. Noi cacciatori Risponde ai ru mors intorno alla Juve lad Ma rotta a Sky. I nemici? Rispon diamo sul campo. LantiJuve? E prematuro. Noi non siamo al massimo e dobbiamo ancora tro vare la giusta condizione. Le al tre squadre sono spensierate, possono preparare al meglio le partite. Noi abbiamo sempre fat to la lepre, ma questanno dob biamo fare il cacciatore. Lobiet tivo non cambia.
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4
I NUMERI
I giocatori della Juve in gol in questo campionato: ieri si sono aggiunti Pirlo, Giovinco e Chiellini. La squadra di Conte quella che ha mandato in gol il maggior numero di giocatori, al pari della Roma. Superate la Fiorentina e lInter, a rete con 8 giocatori
Le reti incassate in campionato dal Milan: solo contro la Sampdoria Abbiati rimasto imbattuto. Il Milan sotto la gestione Berlusconi non aveva mai subito cos tante reti nelle prime 7 giornate
13
Arriveranno alla vigilia di FiorentinaJu ventus le firme sul rinnovo del contratto di Ar turo Vidal. Siano ai dettagli, ha detto nei giorni scorsi l.amministratore delegato bian conero Beppe Marotta. Si discute solo di spic cioli, legati ai vari bonus. Ma il grosso fatto, e le cifre sono s importanti, ma non fuori mer cato. Avanti quindi con loculata gestione AgnelliMarotta, che in poco pi di tre anni ha portato la societ a camminare quasi comple tamente con le proprie gambe, senza perdere di vista la competitivit sul campo: i quarti di Champions della scorsa primavera e i due scu detti consecutivi sono l a testimoniare la soli dit tecnica di un gruppo che anche questan no parte coi favori del pronostico in Italia.
In cifre Vidal firmer fino a giugno 2017, e laumento dellingaggio (intorno al 2025%) scatter dalla prossima stagione: 4,2 milioni di euro netti di fisso, pi una serie di sostan ziosi bonus legati per ai successi della squa dra bianconera. Subito, invece, verranno ri toccati i bonus attuali, pi personali che riferi ti ai successi collettivi. Non invece previsto nessun tipo di clausola di rescissione. Il cileno fu acquistato nel 2011, superando la concor renza del Bayern Monaco: 12 milioni la cifra versata al Bayer Leverkusen. Avanti Menez Di Paul Pogba (contratto fino al 2016) se ne parler a inizio 2014, mentre ci sono gi stati i primi contatti con gli agenti di Chiellini, Lichtsteiner e Vucinic, tutti legati al la Juventus fino al 2015. Intanto, da Parma arriva uno stop deciso sul fronte Biabiany. Par la Pietro Leonardi, direttore generale del Par ma: Non credo che i rumors abbiano condi zionato il ragazzo. Sta offrendo sempre buone prestazioni. Ha bisogno di tempo ma sono fi ducioso sulle sue qualit. Una cessione a gen naio? Lo dico da tempo, alla riapertura del mercato Biabiany non si muove. E allora possibile che Marotta e Paratici accelerino im mediatamente per Jeremy Menez, in scaden za di contratto e ai ferri corti con Laurent Blanc, tecnico del Paris Saint Germain. Il 26enne talento di Longjumeau non stato nemmeno convocato in campionato (decisio ne del club) dopo aver abbandonato polemi camente la panchina durante la sfida di Champions League con il Benfica. I vertici di mercato bianconeri hanno gi incassato lokay di Conte per portare a termine leventuale operazione.
m.gra.
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Sei vittorie e un pari con tro lInter, e pensare che questa Juve non al top, fatica a pren dere il largo. In una serata poco brillante arrivano i tre punti, ed quello che conta. Dopo la delu sione contro il Galatasaray, ci voleva una gara tosta, magari non bellissima, ma utile alla classifica.Quando uscito il ca lendario non ci avrei messo una
firma ma diverse per essere a questo punto della classifica il commento di Antonio Conte. Bene il risultato, una buona prestazione ma si pu migliora re. E un momento che dura da un po: quando ci tirano in porta fanno gol, un po per sfortuna e in parte c della complicit da parte nostra. Oggi abbiamo bat tuto tutti i record, non ero nep pure entrato che ci hanno fatto gol. Siamo stati bravi a rialzarci e giocare una buona gara contro un buon Milan. Sono contento per il gol di Seba, Giovinco rice
Taccuino
COPPA ITALIA PRIMAVERA
CALCIO A 5
Poker Luparense
Posticipi 1 giornata della Se rie A di Calcio a 5. Luparense Solito Martina 4 1; Pescara Kaos Bologna 3 3. Class.: Luparense, Rieti 3; Ac qua&Sapone, Asti, Bologna e Pe scara 1; Lazio, Martina, Napoli* e Marca* 0. (*una gara in meno).
SERIE A 7a GIORNATA
le Pagelle
DI ANDREA SCHIANCHI
JUVENTUS
6,5
7 h Giovinco il migliore
I tifosi bianconeri, quando si va a scaldare, si mettono le mani nei capelli: non il loro eroe preferito. Per lui, con un dribbling alla Romario in area, a far svoltare la partita. Grande giocata, gol pesantissimo. E poi, muovendosi sempre tra le linee, costringe Mexes al fallo che gli costa il 2 giallo. Ingresso pesante, quello della leggerissima Formica...
MILAN
6
Buffon
Sui tiri decisivi di Muntari pu fare poco. Ma Gigione fondamentale in avvio di ripresa, con il risultato in bilico: Robinho gli si presenta davanti e sembra difficile rimediare a una situazione simile. Buffon resta in piedi, si piega solo un po sulle ginocchia e va a sporcare il tiro di Robinho con la manona. Superintervento
PARATE 3 RINVII 5 PRESE ALTE 3
Barzagli
Per superarlo si deve chiedere uno speciale permesso in carta bollata, e non detto che venga concesso. Matri e Robinho gli fanno il solletico. Va in anticipo con sicurezza ed eleganza, di testa si fa rispettare e prova pure a impostare. Non mica un regista, ma va premiata lintraprendenza.
CONTRASTI OK 5/8 LANCI 2 PASSAGGI OK 38/43
Abbiati
Bravo e reattivo quando Asamoah e Chiellini gli scaldano le mani in avvio di partita. Sulla punizione di Pirlo, tuttavia, ci mette del suo. La barriera si apre in modo inconsueto, ma il tiro non molto angolato. Un passo in pi e lo si poteva prendere. E poi qualche insicurezza nella ripresa.
PARATE 3 RINVII 13 PRESE ALTE 1
5,5
Abate
Dovrebbe arginare le avanzate di Asamoah e controllare i tagli che effettuano Tevez e Marchisio. Bene, Abate resta sulle sue. Timoroso, impaurito. Non avanza per appoggiare la manovra, non piazza cross e si dimostra troppo timido per una squadra che avrebbe bisogno di uomini coraggiosi.
CONTRASTI OK 2/3 LANCI 4 PASSAGGI OK 47/62
5,5
Bonucci
Se Pirlo marcato, e spesso Montolivo monta la guardia, allora sincarica di far partire lazione. Chiamiamolo schema Beckenbauer, ma il libero juventino non certo il Kaiser Franz. Con il pallone, spesso gigioneggia, ritarda il passaggio, non sempre reattivo e rischia di combinare la bonucciata...
CONTRASTI OK 5/9 LANCI 3 PASSAGGI OK 32/42
6,5
Chiellini
Dalla sua parte i milanisti non si avventurano. E, quando lo fanno, vengono rispediti al mittente come un cambiale scaduta. Non raffinato, per di unefficacia pazzesca. Nel primo tempo si fa notare per una conclusione da fuori. Nella ripresa va a timbrare il gol che fa tirare un respiro di sollievo.
CONTRASTI OK 4/5 LANCI 3 PASSAGGI OK 45/52
5,5
Padoin
Manca Lichtsteiner, Isla resta in panchina perch a Conte non piaciuto nelle ultime uscite, e cos tocca a lui. Non gli si pu chiedere di risolvere i problemi della Juve, sarebbe pretendere troppo. Tuttavia pi grinta e pi tempismo nellattaccare lo spazio sarebbero necessari. Troppo timido.
TIRI 0 PASSAGGI OK 18/18 RECUPERI 6
5,5
Vidal
Non attacca, non azzanna, non morde. Non leonino come al solito. Una pausa gli si pu concedere. Alla Juve, per, mancano i suoi inserimenti e le sue invenzioni al limite dellarea. E bravo, e di questo gli va dato atto, quando con un tocco raffinato porge il pallone per il Giovinco gol. Ecco, quello era il vero Vidal.
TIRI 3 PASSAGGI OK 38/50 RECUPERI 7
6,5
Pirlo
Stranamente impreciso negli appoggi corti e nei lanci lunghi. Daltronde anche i grandi architetti, a volte, sbagliano a tirare le linee sul progetto. La Juve ne soffre, ma lui si fa perdonare: segna la rete del momentaneo 11 e, sempre su punizione, bacia lincrocio dei pali. La classe c anche nelle notti meno limpide.
TIRI 2 PASSAGGI OK 55/63 RECUPERI 9
5,5
Marchisio
Non ancora al massimo della condizione fisica dopo il lungo infortunio. Fatica a strappare, non mostra quegli inserimenti che disorientano le retroguardie nemiche. Anche in fase di contenimento non si nota. Lo si ricorda per aver sradicato il pallone dai piedi di Montolivo e da l nasce lazione del 21.
TIRI PASSAGGI OK RECUPERI
5,5
Zapata
Indeciso quando ha il pallone e deve iniziare la manovra. La tecnica non gli manca, la lucidit, a volte, s. Questione di testa. Con Mexes non forma un tandem affiatato: i due non si muovono in sincronia e il reparto ne risente. Sul gol di Giovinco tenta una scivolata tanto disperata quanto improvvida.
CONTRASTI OK 6/9 LANCI 10 PASSAGGI OK 54/62
Mexes
Nervoso, troppo. Il pubblico dello Stadium lo becca, questo vero, ma non pu valere come giustificazione. Incredibile il modo in cui commette il fallo su Giovinco che gli costa il secondo giallo. E poi sempre fuori posizione, sempre alla caccia degli avversari. Per non parlare del pugno non visto a Chiellini.
CONTRASTI OK 5/8 LANCI 12 PASSAGGI OK 44/50
Constant
Quando si tratta di affrontare Padoin non ha problemi. Lo argina con facilit, lo controlla, non lo fa quasi mai partire. Qualche grana in pi quando Conte mette in campo Pogba: il francese gli scappa un paio di volte e piazza cross in mezzo allarea. Come Abate, anche Constant non si fa vedere in zona offensiva.
CONTRASTI OK 9/15 LANCI 7 PASSAGGI OK 58/69
5,5
Nocerino
Piazzato nel ruolo di mezzala destra, ha il merito di effettuare il tiro sbagliato sul quale Muntari mette il piedone per l10. E poi dovrebbe aiutare a cucire e ricucire, ma lui sarto non . Si preoccupa di non far scattare Marchisio, e questo gli riesce. E notte fonda se si tratta di costruire qualcosa.
TIRI 0 PASSAGGI OK 26/33 RECUPERI 3
6,5
Muntari
Segnare una doppietta contro la Juve in trasferta non cosa da lui, e per questo va applaudito. Mette sempre i suoi muscoli e la sua corsa a disposizione della squadra. Ma se nel Milan di Allegri i migliori risultano lui e De Jong, due faticatori, il caso di farsi qualche domanda. E trovare qualche risposta.
TIRI 2 PASSAGGI OK 43/48 RECUPERI 8
5,5
Montolivo
Galleggia tra centrocampo e attacco, in una zona di nessuno dalla quale potrebbe (e dovrebbe) far partire la manovra rossonera. Invece lui si abbassa troppo per ricevere il pallone (visto che i compagni non glielo danno...). Si sbatte tanto, ma gli manca il cambio di passo necessario a un trequartista.
TIRI 2 PASSAGGI OK 73/79 RECUPERI 9
6 6
Asamoah
Si fa la fascia sinistra con tanta energia. Non gli mancano n la forza fisica n i polmoni. Spesso riesce a trovarsi in posizione di sparo e non si tira indietro. Sono tre le conclusioni verso la porta di Abbiati che in una circostanza deve inarcarsi per deviare in angolo. Ancora impreciso nei cross e negli appoggi.
TIRI 3 PASSAGGI OK 21/26 RECUPERI 3
Quagliarella
Mai in partita. Mai una volta che detti il passaggio, che si smarchi, che cerchi il dialogo con il compagno di reparto. Poche volte riesce a liberarsi per il tiro e, quando ci riesce (su imbeccata di Vidal), alza la mira in modo clamoroso. Un centravanti di razza, da l, ha il dovere di metterla dentro, e palla al centro. Quaglia invece...
TIRI 2 DRIBBLING OK 2/9 SPONDE 3
Tevez
Non al massimo. Si muove tra le linee, un po da trequartista e un po da punta. Lavora per tenere collegati i reparti: quello di centrocampo e quello offensivo. Stupenda una sua giocata nel primo tempo che viene fermata da un fallaccio. Bella laccelerazione che De Jong frena con il fallo da cui nasce l11 di Pirlo.
TIRI 0 DRIBBLING OK 5/9 SPONDE 4
Pogba
Entra al posto di Padoin e Conte, inspiegabilmente , gli chiede di fare lesterno destro. Va bene che il ragazzo un talento, va bene che bravo, ma non gli si pu mica chiedere di giocare in un ruolo non suo. Pogba, peraltro, si disimpegna discretamente in un paio di situazioni, tira in porta e piazza un paio di buoni cross.
TIRI 1 PASSAGGI OK 17/19 RECUPERI 4
S.V.
lallenatore Conte
5,5 5
Matri
Non si fa mai trovare pronto per il passaggio. Barzagli e Bonucci lo stringono in una morsa dalla quale lui non riesce a liberarsi. E lento e, nelluno controuno, dimostra di non avere una tecnica eccezionale. Un solo merito: il passaggio con cui imbecca Robinho in avvio di ripresa. Troppo poco.
TIRI 0 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 2
Llorente
Conte lo inserisce nel finale per sfruttare i suoi centimetri. Lui si sbatte, per ancora lontano dallentrare nei meccanismi della squadra. Potrebbe dialogare con Giovinco, ma non lo fa. E in area di rigore, sui palloni alti, non che il suo peso si senta pi di tanto. Deve lavorare per arrivare ad altezza Juve.
TIRI 0 DRIBBLING OK 3/5 SPONDE 2
Robinho
Indisponente, a tratti. E poi, dimprovviso, sillumina e inventa qualcosa. Tipicamente brasiliano in questo, Robinho dovrebbe caricarsi sulle spalle il peso dellattacco rossonero, ma non lo fa. Sbaglia un gol quando si trova solo davanti a Buffon: in quei casi serve una maggiore freddezza.
TIRI 1 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 4
Niang
Messo in campo nel disperato tentativo di riacciuffare il risultato, lui ci prova con le classiche sgommate. Va via un paio di volte e pare che possano nascere occasioni da gol, ma poi tutto si spegne come una candela. Uno come Niang non lo puoi buttare dentro cos, gli va costruita intorno una squadra.
TIRI 0 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 0
Zaccardo
Con lespulsione di Mexes, entra a fare il quarto difensore. Se la cava con lesperienza su Giovinco e su Llorente. Cerca anche dimpostare lazione, ma non il suo mestiere. Nel finale va pure a cercare gloria l davanti, nel cuore dellarea juventina: la mossa della disperazione e la dice lunga sullo stato del Milan...
CONTRASTI OK 0/3 LANCI 1 PASSAGGI OK 10/12
S.V.
Poli
Allegri lo inserisce per pochi al posto di uno stremato De Jong. Si mette a fare la mezzala sinistra, con Montolivo retrocesso davanti alla difesa. Riesce a incunearsi una volta tra le maglie bianconere, ma non combina nulla di buono. In una gara del genere, forse, la sua tecnica sarebbe stata utile alla causa.
TIRI 0 PASSAGGI OK 3/3 RECUPERI 1
lallenatore Allegri
Insiste con il 352, che il suo modulo preferito. Ma, quando fa entrare Pogba ci si aspetta che cambi qualcosa e invece non si dimostra duttile: avanti con il solito schema. Gli va bene perch Giovinco azzecca il dribbling vincente.
Molti assenti, Balotelli squalificato: daccordo. Per il Milan, questo Milan, viaggia a un ritmo troppo basso. Poche accelerazioni, pochi sprint. E, soprattutto, poche idee in mezzo al campo, dove nessuno in grado di accendere la luce.
ARBITRI ROCCHI 5,5 JuveMilan non mai facile. Cerca di farla diventare tale con una direzione attenta. Tuttavia non vede il pugno di Mexes a Chiellini che da rigore. Giallatini 6Padovan 6; Banti 5,5Ciampi 6
la nuova GEl-KaYano 20
SERIE A 7a GIORNATA
forzato in difesa e ha pagato a ca ro prezzo linfortunio di Bonera, che avrebbe fatto comodo ad Alle gri, a livello di personalit e di senso del campo. Senso che latita nelle menti di Zapata e Mexes. Sfiniti dal minutaggio sensa sosta (sono gli unici sempre utilizzati), Zapata e Mexes hanno comincia to a inanellare gioielli di ineffi cienza. Il francese si era tenuto so pra un livello minimo di rendi mento per un periodo pi lungo del previsto: alla fine anche lui ha ceduto. E con lui, ha ceduto di schianto.
Recidivo Non c niente da chiarire ha commentato Chiel lini sono fatti recidivi e il passa to parla chiaro. Questi episodi an drebbero puniti in maniera pe sante. Ogni tanto si pu sbagliare e si chiede scusa, successo anche a me ma non in questo modo. Vo lete sapere se mi ha chiesto scusa? No, mi ha detto che mi sono butta to e che faccio il cinema, ma evi dentemente il cinema lo fa unal tra persona. Comunque il calcio comunque unaltra cosa. Quan do parla di recidivit Chiellini probabilmente si riferisce al pu gno di Mexes a Borriello nel Mi lanJuve del gol fantasma di Mun tari (due stagioni fa). Allegri per difende il suo centrale: Mexes non ha dato un pugno, era un con trasto in marcatura, sulla schiena, di questi falli ce ne sono mille in mezzo allarea. Forse pi grave la trattenuta in area. Chiude un twitter del fratello di Chiellini che sembrerebbe riferito a Mexes: Che uomo di m.... Ha ceduto Mexes, ha ceduto Abbiati e non ha dato la svolta Montolivo. Toccava ai senatori tenere in piedi la squa dra e nella partita pi importante, hanno fallito. Dopo la sosta rien treranno Bonera, Silvestre, De Sciglio. Forse gi troppo tardi. Questanno, presto diventato tardi per il Milan.
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4
I NUMERI
le reti su punizione diretta realizzate da Andrea Pirlo. Il centrocampista ieri sera ha fatto gol per la prima volta in questa stagione. In carriera ha realizzato 8 reti in Nazionale, 4 con lUnder 21, 4 in Champions League (tutte con il Milan) e 22 in Serie A con Brescia (2), Reggina (3), Milan (10) e Juventus (7).
lAnalisi
IL FINTO TREQUARTISTA
Una brutta notte capita a tutti, ma non la prima e neppure la seconda. Philippe Mexes questa volta ha finito peggio del solito. In poche settimane passato dalla partita luccicante con il Celtic al rosso psichedelico dello Juventus Stadium. Cartellini gialli senza senso, colpi di tacco in area anco ra meno sensati, soprattutto un pugno a Chiellini che avrebbe po tuto significare rigore ed espul sione. Lespulsione arrivata lo stesso poco dopo, ed gi tanto se a farle compagnia non arriver la prova tv, con una sospensione pi lunga di una giornata.
Difficolt Era la fine di un ciclo di partite durissime e il prossimo, dopo la sosta, non sar meglio. Perch neppure lottimismo da nuova frontiera di Allegri pu na scondere i 13 punti di distacco dalla Roma capolista, e il bosco di squadre davanti che si infittisce. Non c una sola rivale, magari due o tre da rincorrere. Ce ne so no tante. E alla fine il rosso di
Mexes che mette tutti in disaccor do. La serataccia del francese il sigillo a una serie di prestazioni negative della difesa, che ha subi to una quantit di gol pi o meno doppia di quella di un anno fa. E la prova che al Milan mancava qualcosa non soltanto in attacco. E il qualcosa non arrivato.
Lucidit Il Milan non si rin
Philippe Mexes, 31 anni, esce a capo chino dopo il cartellino rosso dellarbitro Rocchi
LAPRESSE
rete di Pirlo al Milan da ex; E la prima volta che segna ai rossoneri con la maglia della Juve. Aveva gi bucato Abbiati su punizione quando era a Reggio Calabria il 22 aprile 2000 in Reggina Milan 12.
Prima o poi doveva suc cedere ed successo ieri sera allo Stadium. Primo gol di An drea Pirlo da juventino contro il Milan: la vendetta postuma dellex, e le modalit della rete aggiungono pepe al dibattito. L11 pirlesco arrivato su punizione fischiata da Rocchi per fallo di De Jong su Tevez, con incorporata ammonizio ne. In pratica un omaggio del successore (De Jong) al pre decessore (Pirlo).
Opposte interpretazioni Ju veMilan ha confermato quel che si sapeva, Pirlo e De Jong interpretano in maniera oppo sta il ruolo di regista davanti alla difesa. Pirlo gioca il pallo ne a qualunque costo, a ri schio di perderlo in zone peri colose. Ieri successo diverse volte: 17 le palle perdute e la cifra non di poco conto, an che se in qualche modo bi lanciata dalle 9 recuperate (nessun altro juventino riu scito a fare altrettanto, Mar chisio e Chiellini si sono fer mati a 8). De Jong allopposto ha una visione muscolare del la regia: per lolandese prio ritario recuperare palla ieri sera ci riuscito per 12 volte e distribuirla in modo basic il pi presto possibile. La capa cit di tiro per non gli manca e lo ha dimostrato al 18 della ripresa, sull11, quando una sua sassata da fuori ha fatto provare qualche brivido ai ti fosi juventini. Pirlo ha inciso di pi sulla gara come dimo strano il gol e la traversa colpi ta. De Jong ha svolto il suo me stiere di medianobodyguard: miglior giocatore del match quanto ad anticipi (4). Catalizzatore Pirlo stato lo juventino che ha toccato il maggior numero di palloni
MATRI
ROBINHO
MONTOLIVO
GDS
(83). Nel Milan tale primato lha conquistato Constant (95 tocchi) e a suo modo questa una spia che si accende sul cruscotto dellauto rossonera: se il terzino sinistro il gioca tore per il quale passa la gran parte dei palloni...
Il falso trequartista Uno de gli aspetti tecnicotattici pi interessanti della partita di ie ri sera riguarda Riccardo Montolivo falso trequarti sta. Di base installato nella met campo juventina, il Monto, al rientro da infortu nio, ha giocato dappertutto. Veniva gi a prendersi il pallo ne, a destra e a manca. Qual cosa di molto simile al tre quartista rotante brevettato da Prandelli due anni fa, al linizio della sua avventura da c.t. della Nazionale. Ruolo af fascinante, ma dispendioso e logorante. Non a caso il 21 della Juve, il gol di Giovinco, figlio di un errato controllo di Montolivo sulla trequarti sbagliata, quella limitrofa allarea rossonera. Monto piegato dalla fatica e preda di un momentaneo fatale anneb biamento. Peccato, perch nel complesso le cifre di Montoli vo sono buone: miglior mila nista alle voci passaggi positi vi (73), lanci positivi (12), oc casioni create (2) e sponde (5). E stato il ruolo a tradirlo, alla lunga gli ha tolto lucidit.
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DA L L A R I C E RC A A N T I C A D U TA G I U L I A N I
la Sfida
ANDREA PIRLO NIGEL DE JONG 34 ANNI 28 ANNI JUVENTUS MILAN
Passaggi positivi
55
Passaggi negativi
55 7
Andrea Pirlo, 34 anni REUTERS
CRESCE LA TECNOLOGIA a riva o n o o o c n con nc o ogen a na o m a n a z e al e o R plu e e l ell co p e al r o gr e e mi a o e etta en e ne o 1 d ao r nc v a o e na ma g ore e cac a e a lo e e l CRESCE IL POTERE ANTIOSSIDANTE 0 a o a na om az one n a O ea e o e n er n az on e or con ro n l e l ll e a e o e ell CRESCE LA FORZA r o e
2
8
Palle recuperate
9
Palle perse
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SERIE A 7a GIORNATA
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I NUMERI
i secondi trascorsi dallinizio alla rete di Muntari; si tratta della seconda realizzazione rossonera pi veloce in serie A, seconda di poco a quella realizzata da Schiaffino dopo 18 di Milan Alessandria 51 del 19 ottobre 1958
19
TORINO
ilprecedente
Soltanto un punto in pi rispetto a un anno fa. Otto in vece di sette. Meno tredici dalla vetta, ammesso che in casa rossonera ci sia chi guar da ancora con convinzione re ale al gradino pi alto della classifica. Due pareggi e due sconfitte in quattro trasferte. Tredici gol incassati in sette partite. Sono i primi numeri, quelli pi pesanti, che balza no agli occhi in questo nuovo avviochoc rossonero. Ora Massimiliano Allegri atteso da una sosta che appare una sorta di liberazione, e in cui il tecnico prover a riannodare i fili della sua squadra. Rischi reali per la panchina per quanto la situazione sia deli cata al momento non ce ne sono ancora: sia perch lin terminabile lista di infortuna ti non un semplice alibi, ma una realt concreta, sia per ch lavventura europea ini ziata bene. Diciamo che la ri presa del campionato, quan do in sei partite il Milan dovr affrontare tra le varie avversa rie anche Barcellona (due vol te), Lazio e Fiorentina, dar indicazioni pi precise sul fu turo di Max.
plicemente, al momento il Mi lan questo qui. Il materiale umano a disposizione quello sotto gli occhi di tutti. Senza contare che, vero, la sosta restituir alcuni degli infortu nati, ma per qualche giocato re che torna ce ne saranno due fermati dal giudice spor tivo (Mexes e De Jong).
Fiducia Insomma, la solita storia, un po come quella del le palle inattive: un gol di Pir lo su punizione e uno di Chiel lini sugli sviluppi di unaltra. Non ci vanno granch bene le cose, soprattutto in fase di fensiva. Quando giochi contro squadre come la Juve e fai questi sbagli vieni punito. La falsa partenza? Sicuramente abbiamo sbagliato, e io sono responsabile di tutto ci. Ora dobbiamo pensare a recupe rare tutti i giocatori e tentare di risalire, anche se ci vorr del tempo. Lanno scorso in segna che qualcosa di fatti bile. Ecco perch Allegri ci crede: Abbiamo fatto una buona partita, non bisogna abbattersi. Non sono preoccu pato perch nei momenti di difficolt bisogna rimanere calmi e analizzare tutto. Oc corre solo rimboccarsi le ma niche.
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Massimiliano Allegri, 46 anni, al Milan dallestate 2010. Coi rossoneri ha vinto uno scudetto e una Supercoppa
ANSA
Sosta Lui fermamente convinto che la sosta natalizia consegner una classifica ben diversa. Ma perch ci accada occorre iniziare a far punti e se come ha spiegato lallena tore ieri sera il Milan visto contro la Juve ha giocato una buona partita, allora viene da domandarsi quando questi punti arriveranno. Probabil mente Allegri vuole anche sottolineare che, molto sem
le reti in serie A per Muntari, quella di ieri la seconda doppietta della carriera, la precedente realizzata con la maglia del Portsmouth nel vittorioso 31 in casa dellAston Villa l8 dicembre 2007
22
Ci ha creduto fino alla fi ne, lunico forse. Ci ha creduto perch di mestiere fa il media no, e molti storcono il naso a ve derlo giocare dove una volta cerano X, Y e Z. Ma Sulley Mun tari non ci pensa. Muntari un uomo squadra, uno del quale Al legri si fida. Ieri lo ha ripagato con 2 gol, casuali in qualche mo do, inutili visto il risultato, ep pure sempre 2 gol restano. Il Mi lan dei mediani non piacer a chi ricorda imprecisati tempi vo tati allestetica, ma resta il Milan che funziona meglio nellemer genza. Anche a casa Juve, come su altri campi meno nobili, sta to Muntari, con De Jong, a tene re in piedi la squadra. Ieri hanno tradito i senatori, ha tradito Ab biati, non ha dato qualit Mon tolivo. De Jong e Muntari sono rimasti ai loro posti. Lo ha fatto Van Bommel, adesso lo fanno lo ro. E questa personalit senza fondo, questa attitudine alla battaglia sono la sola ricchezza che il Milan si porta dietro nel secondo ciclo di partite terribili. Per il resto, c molto da rifare.
Ricordi Muntari ha un conto aperto con la Juve. Ha segnato ai bianconeri quando giocava nellInter, ha impresso nella me moria il gol non convalidato a San Siro diventato per il Milan il
simbolo di uno scudetto svanito. Ieri si preso una piccola rivin cita dopo 19 secondi, e alla fine della partita era ancora l. Dopo la sosta il Milan dovrebbe torna re pi completo, con alcuni di fensori in pi, e magari Kak e Saponara, convocato ieri per la prima volta. Ci sar Balo. Non ci sar De Jong, che era in diffida e salter lUdinese. Ha ritrovato la nazionale, perde il Milan. So prattutto, il Milan perde lui. E in questi tempi da mediani, per Al legri non una buona notizia.
al.bo.
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SERIE A 7a GIORNATA
le Pagelle
DI L.CAL
D
numeri& STATISTICHE
Contrasti vinti Napoli 51,6
NAPOLI LIVORNO
4 0
PRIMO TEMPO 20 MARCATORI Pandev al 4, Inler al 26 p.t.; Cal lejon al 9, Hamsik al 38 s.t.
NAPOLI (4231)
Reina; Mesto, Fernandez, Britos, Armero; Behrami, Inler; Callejon (dal 22 s.t. Insigne), Hamsik (dal 39 s.t. Bariti), Mertens; Pandev (dal 31 s.t. Zapata). PANCHINA Rafael, Colombo, Cannavaro, Uvi ni, Dzemaili. ALLENATORE Benitez. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO BASSO 50,1 metri. ESPULSI nessuno. AMMONITI nessuno.
LIVORNO (352)
Bardi; Coda, Rinaudo, Ceccherini; Schiatta rella, Luci (dal 20 s.t. Siligardi), Duncan, Gre co (dal 7 s.t. Piccini), Mbaye; Paulinho, Eme ghara (dal 24 s.t. Belingheri). PANCHINA Ana nia, Aldegani, Gemiti, Lambrughi, Mosquera, Emerson, Benassi, Borja, Valentini. ALLENA TORE Nicola. CAMBI DI SISTEMA Dal 7 s.t. 343 BARICENTRO MEDIO 54,4 metri. ESPULSI nessuno. AMMONITI Luci e Rinaudo per gioco scorret to. ARBITRO Bergonzi di Genova. NOTE Spettatori 46.503 per un incasso di 735.885,61. Tiri in porta: 72; tiri fuori: 54; angoli: 44; fuorigioco: 15. Recuperi: primo tempo 1; secondo tempo 3.
Napoli 8
Riecco il Napoli
Pandev accende la luce La Roma avvisata...
DAL NOSTRO INVIATO
7,5 PANDEV
IL MIGLIORE
Gol e assist. Stavolta nel ruolo di punta centrale. Un tutto attaccante che ha fatto innamorare Napoli. ZAPATA 6 Un paio di cavalcate e poco altro. ALL. BENITEZ 7 Quattro titolari fuori e quattro gol allattivo. Missione compiuta.
Il macedone segna e regala lassist per il gol di Callejon. Di Inler e Hamsik le altre reti che piegano il Livorno. E dopo la sosta, la sfida ai giallorossi
2 3
LUCA CALAMAI NAPOLI
LIVORNO 4,5
BARDI 4 Effetto saponetta sul tiro di Inler. Capita. Lunico sorriso una bella deviazione su calcio piazzato di Mertens. CODA 5 Mertens gli scappa da tutte le parti e Nicola costretto a spostarlo a sinistra. RINAUDO 5,5 Va in difficolt quando il Napoli colpisce in contropiede. CECCHERINI 6 Abile nelluno contro uno. Da non perdere di vista. SCHIATTARELLA 6 Macina chilometri. Pi quantit, che qualit. LUCI 4 Un suo errore d il via allazione del primo gol del Napoli. SILIGARDI 6 Prova a portare un po di vivacit sulle corsie esterne. MIGLIORE h 6,5 IL DUNCAN Questo ragazzo ha dei numeri. Ha qualit e senso tattico. LInter, proprietaria del cartellino, non si dimentichi del suo talento. GRECO 5 Dovrebbe infastidire Inler e Behrami. Non ci riesce quasi mai. PICCINI 5 Entra quando la partita gi segnata. E non lascia traccia. MBAYE 5,5 Soffre le accelerazioni di Callejon. PAULINHO 5,5 Battere si batte. Spesso arretra anche sulla linea di met campo per trovare palloni giocabili. Ma non mai pericoloso in fase conclusiva. EMEGHARA 6 Scheggia il palo con una conclusione al volo da manuale del calcio. Sarebbe stato un gol da cineteca. Non si capisce perch Nicola lo richiami in panchina. BELINGHERI 5 Impalpabile. ALL. NICOLA 5 Tradito da un paio di clamorosi errori dei suoi giocatori. Il Livorno per ha schemi offensivi interessanti. GLI ARBITRI BERGONZI 6 Partita che scivola via senza episodi contestati. Vivenzi 6De Pinto 6 Arrati 6Ostinelli 6
Napoli 19
Stavolta nessuno si ac corto che Higuain non cera. Il Napoli travolge il Livorno, cancella lo schiaffo di Londra, resta al secondo posto in clas sifica e dopo la sosta andr a sfidare la capolista Roma in un derby del Sud che profuma di scudetto. A rimettere in mo to la banda di Rafa Benitez so no proprio gli attaccanti. Se gna Hamsik, capocannoniere della squadra partenopea con cinque reti; segna Callejon,
Napoli Livorno
1. In alto, labbraccio di Armero e Mesto agli autori dei gol: Pandev, Inler, Callejon e Hamsik ANSA 2. Il 30 di Callejon ANSA 3. Il primo gol di Pandev
ANSA
4. Il definitivo 40 di Hamsik
LAPRESSE
non contento, perde anche il pallone. Mertens sfrutta linatteso assist sviluppando un contropiede a mille allora chiuso con un perfetto appog gio per Pandev: controllo in area e diagonale imparabile. Il secondo omaggio ancora pi clamoroso. Al 26 Inler sparac chia da trenta metri. Tiro forte ma centrale. Il giovane talento Bardi ben piazzato ma la pal la gli scivola via e termina in rete. Una paperona. Il ragazzi no non si abbatta capitato anche a fenomeni come Buf fon.
Gara in pugno Il Napoli si ri trova la partita consegnata su un piatto dargento. E il resto poco pi che un allenamento. Benitez si gode le belle accele razioni sulla fascia destra di Mertens. Uno che merita at tenzione. E arrivato dal Psv per otto milioni e ha colpi im portanti. E la coppia centrale InlerBehrami forma una sara
zo passo falso al San Paolo contro il Sassuolo stavolta Hamsik e compagni lasciano solo le briciole agli avversari. Tra laltro, proprio il Livorno a spianare la strada al succes so dei partenopei regalando lunodue iniziale. Il primo er rore di capitan Luci che, do po soli quattro minuti, perde il tempo del tiro al limite del larea di rigore avversaria. E,
cinesca quasi insuperabile. Quasi. Nel finale di primo tempo Duncan (uno che Maz zarri far bene a seguire visto che di propriet dellInter) pesca Emeghara libero al limi te dellarea: la conclusione al volo dellattaccante del Livor no scheggia la traversa con Reina immobile. Un colpo che poteva riaccendere la partita. In pratica lunico vero acuto della formazione di Nicola. A proposito del reparto arretra to partenopeo: Benitez pro muove tra i titolari Fernandez lasciando in panchina Canna varo. Una scelta che potrebbe avere riflessi nella campagna acquisti invernale. Cannava ro, in scadenza di contratto, potrebbe essere ceduto. La bocciatura di Rafa suona co me un avviso di sfratto.
Goleada La ripresa impre ziosita da qualche colpo indi viduale. Pandev mette la cilie gina sulla sua prova servendo
a Callejion lassist del 30 e il sempre pi amato Hamsik chiude il sipario andando a scaraventare in rete una corta respinta di Bardi. Ormai il campione slovacco sempre pi luomo simbolo di questo Napoli che ribadisce di avere tutte le carte in regola per puntare allo scudetto. Rispet to allera Mazzarri ci sono al ternative di valore in tutti i re parti e la maturit giusta per gestire il doppio binario Championscampionato. E il Livorno? Duncan in mezzo al campo ha qualit e senso tatti co, Emeghara ha colpi interes santi e Paulinho uno tosto. Ma regalare due reti e il con tropiede al Napoli di Benitez vuol dire suicidarsi. A proposi to di suicidi: Bardi si becchi il suo quattro in pagella e volti pagina. Abbiamo cos bisogno di un nuovo Buffon che siamo pronti a dimenticare subito la sua papera su Inler. Promesso.
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che potesse essere il giocato re adatto per non far avverti re lassenza del Pipita. Ed il suo stato un grande pome riggio, ha spiegato lallena tore napoletano.
Vicenda striscioni E stato paradossale quanto avve nuto prima del fischio dini zio. Dagli spalti sono partiti cori offensivi nei confronti dei napoletani e, contem poraneamente stato espo sto anche uno striscione Na poli colera. In realt si trat tato di una insolita forma di protesta da parte dei tifosi, come hanno chiarito altri due striscioni mostrati nel corso della partita che dicevano: E adesso chiudeteci la Curva. La chiusura del settore la vera discriminazione. In pratica, i tifosi del Napoli si oppongono a provvedimenti come la chiusura di una Cur va, anche se il Milan ha scon tato la pena proprio per cori razzisti nei confronti dei na poletani.
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Tre gol nelle ultime due gare e tutti pesanti. Prodezze che hanno garantito al Napoli sei punti che gli permettono di stare l, appiccicato alla Roma in attesa dello scontro diretto. Dopo Genova, Goran Pandev stato protagonista anche contro il Livorno, sbloccando il risultato dopo appena quattro minuti e assi stendo Callejon in occasione del terzo gol. C un dato, co munque, che emerge dalle statistiche: il Livorno la squadra a cui Pandev ha se gnato pi gol, 7 nelle 9 parti te disputate.
Intuito Benitez Ancora una volta ha indovinato le scelte, Rafa Benitez. Parte della cri tica gli aveva contestato lesclusione di Duvan Zapata, a Londra, contro LArsenal. Ma lui aveva soprasseduto, convinto comera che quella del macedone sarebbe stata la soluzione migliore. E non ha cambiato parere nemme no dopo la sconfitta in Cham pions League: ieri, lo ha schierato senza alcun tenten namento. Ed ha avuto ragio ne, perch se Pandev non ha fatto la differenza a Londra, contro il Livorno lha fatta ec come. Qui, si sta giocando ogni tre giorni, difficile te nere sempre gli stessi ritmi. Vincere era importante per non perdere contatto dalla Roma. Ora abbiamo 10 giorni per prepararci al massimo per lo scontro diretto. La Ro ma sta andando forte, ma noi ci siamo, il campionato an cora lungo, ci sono tante par tite da giocare e vediamo ver so marzo dove saremo arriva ti, ha spiegato il macedone a fine gara. Con la terza rete dopo sette partite gi a me t del bottino complessivo di gol della scorsa stagione quando infortuni e cali di for ma non gli consentirono ol tre. Questanno, invece, si sta rivelando un valore aggiunto
Sapevo che Goran non avrebbe fatto rimpiangere lassenza del Pipita
RAFAEL BENITEZ ALLENATORE NAPOLI
per la squadra e per lallena tore che ha scommesso si di lui. Carattere ritrovato Cera at tesa per questa partita dopo la sconfitta rimediata dallAr senal in Champions che ave va raffreddato la tifoseria. Ma il suo Napoli ha risposto con grande determinazione. Si, sapevamo che questa sa rebbe stata una gara compli
cata per avere una risposta dopo il flop di Londra: inve ce, abbiamo dimostrato ca rattere e non c stata storia. Per noi era importante vince re, alla vigilia s parlato di chi avrebbe giocato al posto di Higuain, sono state fatte diverse ipotesi, ma io le idee le avevo ben chiare. Daltra parte, Pandev aveva fatto due gol al Genoa ed ho creduto
QUI LIVORNO
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SERIE A 7a GIORNATA
Le istituzioni Il Prefetto di Roma ha gi fatto sapere che giocare a Roma non possibile, n di sabato n di venerd, pro prio per la presenza in citt dei No Tav, caldeggiando come soluzioni da parte della Lega linversione di campo (in pri mis) o il suo slittamento. La Le ga, dal canto suo, aspetta inve ce proprio le decisioni ufficiali di Pecoraro (che dovrebbero arrivare con un decreto prefet tizio), non volendosi assumere lonere di cambiare arbitraria mente il calendario (tra laltro, la Roma si troverebbe ad af frontare tre trasferte consecuti vamente, cosa regolarmente non consentita). I due club Ieri, intanto, arri
Zupping
DI VINCENZO CITO
Oggi, forse, se ne sapr qualcosa in pi. Perch il Prefet to di Roma comincer a stringe re il cerchio e potrebbe anche prendere una decisione in gior nata su RomaNapoli, la partita che balla da quasi 15 giorni. Do ve e quando si giocher? Il pro blema, noto, la concomitan za con la manifestazione nella Capitale dei No Tav, con la parti ta in programma allOlimpico il 19 ottobre (alle ore 18). Le posi zioni degli interpreti (club, pre fetto e Lega), nel frattempo sono rimaste sostanzialmente le stes se, anche se ieri arrivata unapertura del Napoli verso lanticipo al venerd, fattispecie per per la quale Giuseppe Pe coraro (prefetto di Roma) si gi espresso negativamente.
Cosa pu succedere Le ipote si praticabili, almeno sulla car ta, sono molte: 1) giocare rego larmente come da calendario (alle 18 o in serata, De Laurenti is ha anche lanciato la sugge
stione di farlo a mezzanotte); 2) anticipare la partita al vener d; 3) invertire il match, andan do a giocare al San Paolo di Na poli; 4) spostarlo di data (quel la individuata il 18 dicembre, anche se il giorno prima al lOlimpico dovrebbe esserci Ita liaFrancia reduci del 2006); 5) vietare la trasferta ai tifosi del Napoli (facendo altrettanto nel la sfida di ritorno con quelli del la Roma) o aprire lo stadio solo agli abbonati.
vata lopinione di Rafa Benitez. Noi siamo favorevoli a giocare anche venerd o pi tardi ha detto il tecnico del Napoli . Si pu farlo alle 22, mi gi succes so, non un problema. Spostare la gara a dicembre, invece, sareb be pi complicato. Opinione condivisa dal suo d.s., Riccardo Bigon: Ci piacerebbe giocare co me da calendario, ma quando c di mezzo lordine pubblico nessu na club pu esprimere pareri vin colanti. E la Roma? Vuole gioca re come da calendario e nel caso la partita slitti, far unamichevo le e ne approfitter per un richia mo di preparazione. La nostra posizione resta la sempre la stes sa e cio giocare a Roma il 19, non vero che siamo favorevoli allinversione di campo ha det to il responsabile del ticketing Carlo Feliziani Novit? Siamo fermi alle parole del prefetto di qualche giorno fa, lui deve valu tare la decisione in base alle in formazioni che riceve .Aspettia mo e vediamo cosa succeder. Possibile che gi da oggi ci sia un passo avanti. Per dove, per, lo decider Pecoraro.
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Il vantaggio del Cesena con Grillo al minuto 15.... si sblocca il match! Primo gol del Siena ... di Grillo in questo campionato ... chiaramente il gol del Siena a Cesena ...il sinistro di Grillo che ha sorpreso tutti ... regia che va ad inquadrare Pulzetti ...allora andiamo a chiarire ...palla che Rosina serve a Pulzetti ... pardon ... il gol di Pulzetti (Federico Zanon, diretta gol Sky, serie B), Tiziano Crudeli, il giornalista-tifoso del Milan, mandato da un parrucchiere ad Arenzano per fargli una cresta come quella di El Shaarawy: il grande reportage di Quelli che il calcio, su Rai Due. Si pu arrivare a rimpiangere Simona Ventura? Giuseppe Galati (Raisport) Schieramento vedete subito molto aggressivo da parte del Frosinone. Solo che la partita contro la Nocerina non era ancora cominciata.
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SERIE A LA CAPOLISTA
MASSIMO CECCHINI ROMA
La vita, in fondo, fatta anche di piccoli spostamenti del cuore, di travestimenti sen timentali che spiegano tutto. Solo 133 giorni fa la Roma era attesa a Trigoria dai suoi tifosi, ma non cera nessuna aria di fe sta. La squadra aveva appena perduto la finale di Coppa Ita lia in quello che forse stato il derby pi doloroso della storia e tanti ragazzi con al collo la sciarpa giallorossa dordinanza aspettavano al varco calciato ri e dirigenti per insultarli. Po co pi di quatto mesi pi tardi in una notte completamente diversa unaltra foltissima adunata di tifosi in bivacco al luscita dellaeroporto di Fiu micino (quasi un migliaio, rac contano le fonti) attende anco ra una volta la Roma. Stavolta, per, in programma c qualco sa di totalmente diverso: lapo teosi. Daltronde, il successo di San Siro contro lInter stori co, oltre che inequivocabile. Oltre a Totti e De Rossi, anche il d.g. Mauro Baldissoni e il d.s.Walter Sabatini vengono osannati come rockstar, con i sostenitori giallorossi che urla no complimenti e consigli per gli acquisti.
Numeri da star Avviso ai letto
Totti e i compagni festeggiano sabato al Meazza: ora la Roma attende il Napoli allOlimpico INSIDE
ri: volutamente abbiamo omesso di citare quello che, in realt, stata la vera Madonna pellegrina della notte giallo rossa: Rudi Garcia. Lamore del popolo romanista per lui ormai senza confini. Come un re taumaturgo ha curato in poche settimane i mali della Roma centrando un 7 su 7 che nella storia del calcio italiano ha so lo 7 precedenti (4 della Juve, 2 del Milan e 1 dellInter) che hanno sempre portato allo scu
le capolista con un solo gol subito dopo 7 gare: prima della Roma ci sono riusciti lInter 6667, il Napoli 7071 e lUdinese 201112
detto tranne nel caso dei neraz zurri (196667). Ma queste strisce mai hanno mostrato un +19 nella differenza reti come quella della squadra di Garcia. Ad esempio, se quellInter di Herrera aveva al passivo lo stesso numero di gol (1) latti vo recitava 18 reti. Cos come, se la Juve del 193031 e il Mi
lan del 195455 e 199293 ave vano realizzato pi reti (rispet tivamente 21, 21 e 24), quelle stesse squadre erano state per forate pi volte (6, 4 e 11). Ma le cifre romaniste vanno in ve trina anche in Europa. Oltre al la Roma, infatti, a punteggio pieno ci sono solo Barcellona e Atletico Madrid, con differen
ze reti pari a +22 e +15. Ma soltanto una difesa pari alla giallorossa: quella della capoli sta Olympiacos, con un solo gol al passivo e 20 allattivo.
Rinnovo & Clausola Con que ste premesse (e un +18% del titolo in Borsa da inizio cam pionato), normale che la Ro ma voglia blindare Garcia, che ha solo un contratto biennale con un ingaggio di circa 1,3 mi lioni. Presto, perci, comince ranno le grandi manovre per un prolungamento con ade guamento magari al raddop pio, visto che a giugno scadr il rapporto che lega ancora Ze man alla Roma, liberando circa 1,3 milioni netti occupati dal boemo. C solo un rischio: che il francese faccia innamorare tutta la nobilt europea, in gra do di pagare ingaggi mostruo si. A quel punto la Roma po trebbe cautelarsi con una clau sola duscita, anche se a onor
San Siro un urlo lonta no, gonfio della frustrazione nerazzurra. Dopo lo 03 con cui ha chiuso il primo tempo, la Roma racchiusa nel ventre dello stadio milanese, sgranan do un comprensibile rosario di euforia. Nello spogliatoio, pe r, c una sola persona che ha la stessa faccia ringhiante che aveva prima della partita. Si chiama Rudi Garcia e ai suoi ragazzi che mettono in mostra i primi sorrisi, rivolge un discor so che probabilmente non pas sera alla storia neppure in quella minima del calcio ma che di sicuro rappresenta una cartina di tornasole su due aspetti del metodo di lavoro di cui si avvale: la voglia di con centrazione e lascendente che intende avere sul gruppo. In un momento che sa quasi di gioia pura, infatti, lallenatore fran
cese ritiene opportuno fare questo tipo di discorso ai pro pri calciatori. Non abbiamo ancora vinto. Nel secondo tem po lInter partir a testa bassa cercando di farci subito un gol. E perci dovete tornare in cam po come se fossimo ancora sul lo 00. Non dobbiamo mollare, perch non abbiamo ancora vinto. Parole sagge, se voglia mo neppure originalissime, ma i giocatori le accolgono in mo do inconsueto: con un applau so che sa quasi di promessa. Come si sa, finisce in gloria, con i giallorossi che addirittura cantano nello spogliatoio il so lito ritornello riservato ai nu meri uno: E se ne va, la capoli sta se ne va. Insomma, la fe licit corre sul pentagramma, ma con un messaggio allegato: il direttore dellorchestra gial lorossa Garcia. E lo spartito da seguire lo decide solo lui.
ma. cec.
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Garcia e Totti
LANTICIPO /1
01
Azeglio Vicini
C.T. DAL 1986 AL 1991: TERZO AL MONDIALE 90
Dino Zoff
DA C.T. ARRIVA 2 AGLI EUROPEI DEL 2000
In questo momento sta giocando a livelli notevoli, soprattutto in zona gol. Ma bisogner vedere come star fisicamente tra 6 mesi. Suggerimenti a Francesco? Il Mondiale sempre una carta importante da giocare, ma lui che deve pensarci bene. Se ha voglia, perch no?
Se prima del Mondiale sar in queste condizioni pu essere davvero importante. Da verificare la tenuta fisica, ma io lo porterei per le sue qualit tecniche: Francesco un fuoriclasse, fa cose che nessun altro fa. E non penso che ci possano essere crisi di rigetto da parte di un gruppo gi consolidato
LANTICIPO /2
Giovanni Trapattoni
CT DAL 2000 AL 2004, ELIMINATO AI MONDIALI 2002
Marcello Lippi
CT IN DUE FASI, DAL 2004 AL 2010 IRIDATO NEL 2006
Roberto Donadoni
C.T . DAL 2006 AL 2008, ESCE AI QUARTI A EURO 08
Francesco io lo metto insieme a Mazzola ed a Rivera, ma con una leggera differenza: oggi il calcio pi difficile rispetto a quello di allora, per non parlare poi della concorrenza straniera. La sua Roma per gioca molto bene, Garcia gli ha dato anche la giusta personalit
Non chiedetemi della Nazionale. Posso soltanto dire che, anche a 10mila chilometri di distanza, vedo quello che Totti sta facendo. Straordinario. Un uomo, un calciatore e un fenomeno senza et. Giocher su questi livelli ancora a lungo perch vive per fare il calciatore.
Francesco sta facendo cose bellissime, vederlo giocare cos, con quella voglia e quella dinamicit, anche molto educativo per altri colleghi: dimostra che con lentusiasmo si pu essere importanti anche in et avanzata. Sarebbe unalternativa, una proposta in pi, ma non va messa pressione su Prandelli
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SERIE A
In gergo vengono defi nite operazioni a forma di pe sce. Superata la pancia, quin di la parte pi complicata, cre di di essere ormai in discesa e invece alla fine ti blocchi sulla coda. La metafora ittica per spiegare i tempi lunghi per le firme (via fax) che sanciranno la fine di unoperazione com plicatissima che di fatto pur
apparecchiata da luglio si era sbloccata solo il 18 settembre, con il summit parigino tra Mo ratti e Thohir, accompagnato dai soci Roeslani e Soetedjo. Invece in quelloccasione i pro tagonisti della trattativa han no trovato lintesa definitiva sui grandi temi che porteran no la societ veicolo creata da gli indonesiani ad acquistare il 70% del pacchetto nerazzur ro, ma poi la palla tornata ai rispettivi studi legali per perfe zionare i due contratti. E qui
ce, cio le regole che disciplina no la gestione della suddetta so ciet. Mentre per chiudere il primo contratto mancano sol tanto alcuni dettagli commer ciali, il patto parasociale passa da decisioni che devono pren dere i protagonisti. Non dovreb be essere necessario il quarto incontro tra Moratti e Thohir, ma i due continuano a sentirsi pi volte al giorno. In primis va definito il numero dei compo nenti del nuovo Cda. Nelle boz ze attuali il board, che divente r il vero centro di potere della nuova societ, prevede sette membri, di cui tre dei Moratti. Non per da escludere che Thohir chieda per il proprio gruppo un quinto posto che fa rebbe salire il totale a otto.
Ma quale presidenza? Laltro tema caldo quello della presi denza. Thohir a Parigi ha chiesto a Moratti di rimanere al suo po sto almeno per un periodo inizia le di transizione e anche successi vamente ha molto insistito per convincere il petroliere. Ma ov vio che acquistando il 70% delle azioni (Thohir ne avr circa il 35%, visto che prender poco pi del 50% del pacchetto indonesia
no, con i due soci al 17% ciascu no), la cordata asiatica avrebbe diritto allultima parola. Quella offerta a Moratti sarebbe in somma una presidenza non esecutiva, a meno che non ven ga previsto un potere di veto su alcune operazioni. Visto che serve una presenza forte sul ter ritorio, improbabile che Thohir chieda per s (o per un suo uomo) la carica pi alta. Piuttosto metter Thomas Shre ve, Ceo della holding di Roesla ni e tra i protagonisti ombra della trattativa, come consiglie re delegato con potere di firma. Il cosiddetto uomo forte. Cos si spiega il dilemma di Moratti. Capisce che per il bene dellIn ter la sua presenza in prima li nea sarebbe importante, ma sa anche che dopo 18 anni lultima parola, di fatto, potrebbe non spettargli pi. Nodi da scioglie re entro mercoled per arrivare alle firme (che pare non arrive ranno nemmeno oggi) e poi al leffettivo passaggio delle quote prima dellAssemblea dei soci, che il 29 ottobre dovr delibera re il ripianamento delle perdite e laumento di capitale, ma pure lingresso dei nuovi soci.
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denunciato lassenza di Cam pagnaro, uno che per il solo fatto di esserci d una diversa sicurezza a chi gli gioca vicino. La peggior assenza possibile per una partita cos, e quella di Jonathan non molto meno da ta lennesima ricaduta di Perei ra, andata a sommarsi ad una serata sotto tono di Nagatomo.
La strada dritta Ma parlando di strada dritta, Mazzarri ha spiegato alla squadra cosa gli fa vedere del buono sotto le ci catrici lasciate da uno 03 che brucia. La capacit dellInter di fare la partita, di aggredire la Roma, anche di schiacciarla prima dell10, di produrre cal cio e occasioni gol prima di peccare di poco cinismo, ancor pi evidente a fronte di una percentuale realizzativa del genere (e di un Totti cos). Una squadra, nonostante tutto, con una mentalit gi delineata e unidentit di gioco nella quale riconoscersi: non a caso nel primo tempo, con il sistema di gioco pi conosciuto, la produ zione offensiva stata miglio re che nella ripresa, quando Mazzarri ha cercato nuove strade, compreso un 433 con Alvarez e Palacio allargati, e la voglia e la capacit di reagire hanno prodotto pi confusio ne che gioco. Il segnale che questa squadra per il momento vive (e si sente forte) di mecca nismi collaudati. E da l si po tr ripartire, pensando al Tori no.
CON LARGENTINA
Ci sono discorsi che si costretti a fare subito, anche non volendo. Walter Mazzarri dopo la sconfitta con la Roma avrebbe comunque parlato al la squadra, ma non a 03 anco ra caldissimo: a freddo certo valutazioni vengono meglio. Avrebbe voluto chiudere gli oc chi su quel film domani, o for se addirittura oggi, dopo aver ne riviste le scene migliori e peggiori, per poi passare subi to al dvd che servir a studiare il Torino. Avrebbe voluto, per le nazionali lo costringeranno non solo a rinunciare ad una settimanatipo di lavoro, ma anche a rinviare un confronto pi approfondito. E invece Mazzarri certe cose alla squa dra voleva dirle subito. Lo ha fatto dopo 45, e i muri dello spogliatoio tremavano. Lo ha
rifatto a fine partita, ed stato un discorso molto pi tranquil lo. Con un paio di premesse: nel primo tempo, a dispetto dello 03, lInter aveva giocato anche meglio che con la Fio rentina, ma rispetto a quella partita, come gi contro il Ca gliari, era stata penalizzata an che da una combinazione di eventi contrari (amnesie indi viduali, il palo di Guarin, un ri gore che non cera). E poi una conclusione: andato tutto storto, ma la strada dritta. E anche una sconfitta cos pu essere una ripartenza.
Errori e ingenuit Mazzarri il primo a non nascondersi che lInter deve ancora crescere molto. La gara con la Roma ha evidenziato le battute a vuoto di una squadra che punta a far crescere dei giovani come Juan Jesus, Taider e Kovacic, met tendo in conto che possano tradire ancora inesperienza e
disabitudine a giocare a certi livelli: quelle che oggi non ha pi un Florenzi, tanto per fare un esempio fresco. Una squa dra ingenua, perlomeno nel primo tempo (meno dopo la sfuriata e le indicazioni di Mazzarri nellintervallo), nel laffrontare le ripartenze della Roma: testimonial quel Guarin
che corre in parallelo con Stro otman in fuga invece di prova re il contrasto, come numero di falli tattici e ammonizioni sono stati testimoni della di versa decisione e concretezza dei giallorossi in fase di tampo namento. Una squadra che pa ga cari certi errori individuali: Ranocchia e Juan Jesus hanno
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SERIE A 7a GIORNATA
Vacanze romane
to sembrerebbero testimonia re di un match ruvido, ma una falsa impressione. Solo tanta, infinita stanchezza.
Gli opposti Petkovic e Mon tella si ispirano a due filosofie completamente diverse. Il fati coso e vincente gioved di Eu ropa League in Ucraina sugge risce allAeroplanino un turn over radicale: l aveva dato spazio alle seconde linee, qui riecco in campo tutto il meglio che linfermeria consente, in cluso il recuperato Giuseppe
Prendi lEuropa League con trasferte in terre lontane il gioved sera, aggiungici i due convitati di pietra, i lungode genti Klose e Gomez, e il cock tail servito. Brutta partita e mediocre 00 per Lazio e Fio rentina, che mantengono cos intatte le chances di essere protagoniste nellaltro cam pionato. Quello che viene do po Roma, Napoli e Juventus ci tate in rigoroso ordine di appa rizione lass, nellaltissima classifica. Nove e dieci punti di distacco dai giallorossi, due di meno dalla coppia inseguitri ce, e stiamo parlando di squa dre che sono al sesto e settimo posto.Questa la stagione dei distacchi siderali, con la secon da coppa europea obiettivo massimo del presente e del fu turo di Lazio e Fiorentina.
Ai punti Magra consolazione per Petkovic che fin qui con Montella, due su due, aveva sempre perso. Valessero gli score del pugilato, ai punti la Lazio questo match se lo pren de, non fosse altro perch il migliore della viola, toh!, per una volta il discusso portiere Neto, che non compie miracoli ma si fa trovare pronto sulle conclusioni di Hernanes, il mi gliore della compagnia, Can dreva e Floccari. Quanto a Marchetti, si complica un po la vita quel paio di volte che il pallone piove dalle sue parti, ma poca roba, la Fiorentina punge il minimo sindacale. Ot to ammonizioni a cura di Orsa
LAZIO FIORENTINA
LAZIO (433)
0 0
Marchetti; Cavanda, Ciani, Cana, Lulic; Onazi (dal 38 s.t. Gonzalez), Biglia, Hernanes (dal 42 s.t. Ederson); Candreva, Perea, Felipe An derson (dal 14 s.t. Floccari). PANCHINA Berisha, Strakosha, Dias, Elez, Vi nicius, Ledesma, Keita. ALLENATORE Petkovic. ESPULSI nessuno. AMMONITI Perea, Ciani, Cana, Hernanes per gioco falloso. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MEDIO 54,1 metri
FIORENTINA (3421)
Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic; Aquilani, Pi zarro (dal 28 s.t. Matos), Ambrosini, Pasqual; Cuadrado (dal 38 s.t. Iakovenko), Borja Vale ro; Rossi (dal 18 s.t. Vargas). PANCHINA Munua, Alonso, Roncaglia, Com peer, Vecino, Bakic, Fernandez, Joaquin, Wolski. ALLENATORE Montella. ESPULSI nessuno. AMMONITI Tomovic, Ambrosini, Rossi per gioco falloso, Pasqual per c.n.r. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MEDIO 52 metri ARBITRO Orsato di Schio (GalloniMarzaloni; DamatoRusso).
NOTE paganti 7.538, abbonati 23.024, quota e in casso non comunicati. Angoli 61. Tiri in porta 41. Tiri fuori 102. In fuorigioco 11. Recuperi: p.t. 0, s.t. 5.
Rossi. I confermati sono cin que, Gonzalo Rodriguez, Pi zarro, Ambrosini, Cuadrado e il portiere Neto, ovvero la spi na dorsale della squadra, ma accanto a loro riecco Tomovic, Savic, Pasqual, Aquilani, Borja Valero (dentro per nel decisi vo secondo tempo) e per lap punto Rossi. Difesa titolare e , aspettando Gomez, via col 34 21, con Borja Valero e Cuadra do alle spalle di Rossi. Reduce dalla rimontona in Turchia, Petkovic pensa bene, sorpren dendo tutti, di confermare la squadra del terrificante primo tempo, quella che col modesto Trabzonspor era andata sotto per 31 prima che il subentrato San Floccari ci mettesse una pezza a colori con la sua dop pietta. E vero che nel caso del la Lazio gli indisponibili sono tanti (Klose, Biava, Konko, Ra du oltre a Pereirinha e Nova retti) ma tana fiducia stupisce. Interpretazione: Petkovic vuo le concedere la prova dappello a senatori del calibro di Cana, Lulic ed Hernanes, e al con tempo insistere sulla linea ver de con linteressante Perea e lacerbo e leggerino Felipe An derson, quarantanni in due, che in Turchia non avevano sfi gurato, per un 433 nel quale Candreva e Anderson dovreb bero assistere Perea.
Pressing e confusione Le buone intenzioni sono un cosa, ma il campo dice altro. Lazio e Fiorentina hanno molta ruggi ne e il desiderio di scrollarsela di dosso passa attraverso ununica strada, quella del re ciproco pressing. Il risultato una grande ammucchiata che
1 Federico Marchetti respinge un colpo di testa ravvicinato di Gonzalo Rodriguez; 2 Neto anticipa Ciani su un cross pericoloso dalla sinistra; 3 La Lazio ha giocato con una maglietta speciale,
per omaggiare il 100o anniversario della nascita di Silvio Piola: qui Candreva riceva la maglia dalla figlia dellattaccante LAPRESSE/AFP 2
finisce con lessere infarcita di errori. Quello da matita blu di un Pizarro in evidente debi to di ossigeno, che si fa soffiar palla da Perea, bravo nel pre sentarsi solo davanti a Neto ma sciagurato nel calciare a lato. Siamo appena allinizio ma re ster la pallagol pi importan te dellintera partita. Il seguito con la Lazio a provarci e la Fio rentina a contenere, proporr anche un suggestivo Borja Va lero centravanti (sulluscita di Rossi e prima dellingresso di Matos) che la dice lunga sui desideri di Montella, ancora evidentemente scottato dalla sconfitta di San Siro con lIn ter, dove la Viola aveva fatto tuttaltra figura. Petkovic, per contro, ci prover nellultima mezzora con lusato sicuro Floccari. Ma Gonzalo Rodri guez e Savic non sono mica co me i difensori del Trabzon...
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DOPO GARA
Mica vero quello che diceva Vincenzo Montella sa bato: La Lazio? Ormai vivo di rendita, da quando quel 10 marzo 2002 segnai quattro gol in un derby. Eh no, per Mon tella sempre derby. Lo an che da tecnico, perch contro
la Lazio proprio non riesce a... perdere. Cambiano le squadre da allenare: prima la Roma, poi il Catania, ora la Fiorenti na. La musica per sempre la stessa: nessuna sconfitta, tab per i biancocelesti tutti, mica solo per Petkovic. Forse per questo che un anno e mezzo fa Lotito prov a portarlo dalla sua parte. Ma erano i giorni in cui Montella flirtava con la Roma, il matrimonio proprio non si poteva fare.
Ci siamo E allora riaggiorna re il bilancio, please: sei volte da allenatore contro la Lazio, quattro vittorie e due pareggi. Lultimo ieri sera, alla guida di una Fiorentina che ha pensato
pi a proteggere Neto che a impensierire Marchetti. Pi che una scelta, era una neces sit perch la fatica dellEuro pa League si fatta sentire. Ma noi allEuropa teniamo, vittorie come quelle di gioved fanno crescere lautostima dei ragazzi ha detto lallenatore . Con la Lazio ci mancata brillantezza, un dato di fatto e non cerco scuse. Non le cer ca al punto di essere molto onesto: La Lazio avrebbe me ritato di pi, forse questo il primo punto che rosicchiamo. Per dico pure che mi piaciu ta la voglia di lottare dei miei giocatori. Avevamo poca ben zina e tante assenze, ma siamo stati intelligenti: un anno fa
questo pareggio non lavrem mo portato a casa, oggi ce lo teniamo stretto. E allora pa zienza se la classifica si allun ga, se il primo posto lontano nove punti e la zona Cham pions 7: Noi e il Milan siamo un po indietro, ma il campio nato lungo. Guai a cadere nel gioco mediatico che ci vuole in corsa per lo scudetto: se an diamo a vedere gli organici e gli impegni credo che nessuno possa imputare qualcosa alla Fiorentina. Noi troppo giova ni? Crediamo nei nostri ragaz zi, dobbiamo e vogliamo farli maturare. Della serie, c un tempo per tutto. Non per una sconfitta contro la Lazio, per.
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IL TECNICO BIANCOCELESTE
OGGI IL RADUNO
4 Bentornato Pepito
S
LItalia al lavoro Ritrovo oggi a Coverciano Gioved da Pisa partenza per Copenaghen, venerd sfida ai danesi (20.15, diretta Rai 1).
Lanno scorso quando aveva incontrato Montella gli era andata peggio: stavolta Petkovic riuscito a strappare un punto allunico allenato re che nella sua prima stagione in Italia lo ha bat tuto sia allandata sia al ritorno. E che appena si trovato davanti ai microfoni ha riconosciuto al collega della Lazio una sorta di vittoria ai punti, prima di lodare la pericolosit del suo contropie de e del suo gioco. Abbiamo dato tutto, e questa la cosa pi importante gli risponde Petkovic ci stiamo comportando bene, e sono sicuro che quando avremo recuperato gli infortunati si cree r un ambiente che spinger tutti quanti a dare di pi. Abbiamo ritrovato la fame, ora dovremo con cretizzarla. Anche perch la Roma prima, e ai tifosi non fa certo piacere. Ma io non avverto nessuna pressione per questo: loro fanno il loro campionato, noi il nostro. E sono passate solo 7 partite: noi siamo molto fieri di poter rappresen tare lItalia in Europa, come la Fiorentina. stata una bella partita dopo due viaggi faticosi. I nostri primi difensori sono gli attaccanti, e si visto: ab biamo rischiato poco. E la statistica, 19 tiri contro 4, dice sicuramente qualcosa.
Lotito protesta Prima di Petkovic aveva detto qualcosa anche il presidente Lotito, sulla squalifi ca per i cori razzisti. Faremo ricorso. Faccio un appello ai tifosi di mantenere il rispetto delle re gole, ma ultimamente queste chiusure vengono attuate in modo abnorme, anche per cose non razziste. Si sta creando una criminalizzazione a priori della Lazio, legata a una storia che non c pi, e chi ne fa le spese solamente la societ.
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Il giorno dopo rientro a Firenze e domenica in treno la squadra andr a Napoli, perch luned 14 la Nazionale si allener al Giarrusso di Quarto, nel Napoletano, sul campo di una squadra appartenuta a un clan camorristico e che stata rifondata nel nome della legalit Marted 15, gara con gli armeni (20.45). Italia gi qualificata al Mondiale 2014
Bentornato Pepito. Dopo due lunghi anni Giuseppe Rossi ritorna in Nazionale. Ultima partita giocata il 7 ottobre 2011 a Belgrado, SerbiaItalia 11, valevole per le qualificazioni a Euro 2012. A seguire il grave in fortunio a un ginocchio, linter vento, la ricaduta. Il calvario finito. Cesare Prandelli ha chia mato Pepito per gli incontri con Danimarca e Armenia, ultime gare per le eliminatorie del Mondiale 2014 e Rossi via twit ter incassa anche le congratula zioni di Steve Nash, suo amico e stella Nba: Perseveranza e qualit. LItalia qualificata e in questi giorni il c.t. sperimen ter la coppia BalotelliRossi. I due insieme hanno giocato po co, un paio di spezzoni. Balo Pepito sembra essere un bel tandem, gran miscela di tecni ca, forza e rapidit. Andrea Bar zagli resta a Torino per curarsi la tendinite che laffligge da tempo, misura precauzionale concordata tra staff azzurro e Juve. Oltre a quello di Rossi, da segnalare il rientro di Federico Balzaretti. Protagonista di un buon Europeo nel 2012, lester no sinistro si era poi un po per so e aveva fatto lultima appari
Giuseppe Rossi, 26 anni, alla prima stagione con la maglia della Fiorentina LAPRESSE
zione azzurra nel novembre 2012, con la Francia in amiche vole. Con Garcia ritornato se stesso e ora ha unaltra chance.
I convocati Portieri: Buffon (Juven
tus), Marchetti (Lazio), Sirigu (Psg). Di fensori: Abate (Milan), Astori (Caglia ri), Balzaretti (Roma), Bonucci e Chiel lini (Juventus), De Silvestri (Samp), Pa squal (Fiorentina), Ranocchia (Inter). Centrocampisti: Aquilani (Fiorenti na), Candreva (Lazio), De Rossi (Ro ma), Diamanti (Bologna), Florenzi (Ro ma), Giaccherini (Sunderland), Marchi sio e Pirlo (Juventus), Montolivo e Poli (Milan), Thiago Motta e Verratti (Psg). Attaccanti: Balotelli (Milan), Cerci (To rino), Gilardino (Genoa), Insigne (Napo li), Osvaldo (Southampton), Rossi (Fio rentina).
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le Pagelle
DI STEFANO CIERI
FIORENTINA 5,5
MIGLIORE h 6,5 IL NETO Quattro interventi che non sono miracoli, ma decisivi ai fini del risultato s. TOMOVIC 5 Entra scomposto, si fa ammonire e dalle sue parti la Lazio affonda con puntualit sconcertante. G.RODRIGUEZ 6,5 Il salvataggio sul tiro a colpo sicuro di Lulic vale come un gol. SAVIC 6,5 Salva alla disperata su Floccari allo scadere: anche questo intervento vale come un gol. AQUILANI 5 Assente ingiustificato. Non entra mai in partita nonostante sia uno di quelli che gioved non ha giocato. PIZARRO 5,5 Poco ispirato e poco lucido. Errore in disimpegno, per poco Perea non trasforma in gol. MATOS 5 Entra, ma nessuno se ne Accorge. Rimandato. AMBROSINI 6 A volte in ritardo, ma nei momenti topici fa sentire la sua esperienza. PASQUAL 6 Si sdoppia nel ruolo di difensore e centrocampista. Ed alla fine risulta baluardo prezioso. CUADRADO 5,5 Resta a lungo a guardare, si accende nella ripresa, ma senza mai trovare lacuto. (Iakovenko s.v.) BORJA VALERO 5,5 Passaggio a vuoto. La sua classe allOlimpico va a intermittenza. G. ROSSI 6 Non al meglio, si sbatte, ma poco assistito. Impegna Marchetti prima di uscire. VARGAS 5,5 Stavolta non incide, anche se limpegno c. ALL. MONTELLA 6 Cambia mezza squadra rispetto a gioved. Fa di necessit virt e porta a casa il punticino.
GLI ARBITRI ORSATO 6,5 Direzione pulita. Decisioni rapide, usando sempre lo stesso metro di giudizio. Galloni 6,5 Marzaloni 6,5 Damato 6,5 Russo 6,5
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SERIE A 7a GIORNATA
GLI ALLENATORI GASP SORRIDE
le Pagelle
DI FRANCESCO VELLUZZI
le Pagelle
DI F.C.
PRIMO TEMPO 00 MARCATORI Barrientos (C) al 14, Legrotta glie (C) autogol al 42 s.t.
UDINESE (3511)
Kelava; Heurtaux, Danilo, Naldo; Basta, Pin zi (dal 24 s.t.Badu), Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Nico Lopez (dal 1 s.t. Maicosuel); Di Natale (dal 45 s.t. Ranegie). PANCHINA Benussi, Bubnijc, Douglas San tos, Widmer, Mlinar, Pereyra, Merkel, Mu riel, Zielinski ALLENATORE Guidolin CAMBIO DI SISTEMA 3421 dal 30 p.t.; 42 31 dal 1 s.t. BARICENTRO BASSO 50,9 metri ESPULSI nessuno AMMONITI Pinzi per gioco scorretto
CATANIA (433)
Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Bira ghi (dal 37 s.t. Monzon); Plasil, Tachtsidis, Al miron (dal 27 s.t. Izco); Barrientos, Berges sio (dal 34 s.t. Leto), Castro. PANCHINA Frison, Ficara, Rolin, Capuano, Guarente, Freire, Keko, Petkovic, Boateng. ALLENATORE Maran. CAMBIO DI SISTEMA nessuno BARICENTRO MEDIO 51,9 metri AMMONITI Tachtsidis, Barrientos, Castro gioco scorretto.
GENOA (343)
Perin; Antonini, Portanova, Manfredini; Vr saljko, Lodi, Matuzalem (dal 18 s.t. Fetfatzi dis), Sampirisi (dal 24 s.t. Stoian); Santana (dal 36 s.t. Calai), Gilardino, Kucka. PANCHINA Bizzarri, Donnarumma, De Maio, Gamberini, Cofie, Sturaro, Bertolacci, Cen turion, Konate. ALLENATORE Gasperini. CAMBIO DI SISTEMA dal 18 s.t. 433; dal 24 s.t. 4231; dal 36 s.t. 424. BARICENTRO MEDIO 51,4 metri AMMONITI Manfredini, Matuzalem, Lodi gioco scorretto. ARBITRO Calvarese di Teramo.
NOTE Spettatori paganti 2.020, incasso 21.470 euro; Abbonati 10462, quota non comunicata. Ti ri in porta 4 (con una traversa)5. Tiri fuori 65. In fuorigioco 31. Angoli 34. Recuperi p.t. 1; s.t. 5.
CAGLIARI (433)
Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Nainggolan, Eriksson (dal 17 s.t. Cabrera); Ibarbo, Pinilla (dal 39 s.t. Nen), Ibraimi (dal 13 s.t. Sau). PANCHINA Avramov, Ariaudo, Avelar, Rui Sampaio ALLENATORE Lopez CAMBIO DI SISTEMA 4213 dal 17 s.t. BARICENTRO MEDIO 53,1 metri ESPULSI nessuno AMMONITI Dessena per gioco scorretto ARBITRO Peruzzo di Schio
NOTE spettatori 1.638, incasso 11.239; abbo nati 10.467, quota non comunicata. Tiri in porta 43 (una traversa). Tiri fuori 87. Angoli 54. In fuorigioco 31. Recuperi: 0 p.t., 4 s.t.
7 DI NATALE
IL MIGLIORE
Pennella per il vantaggio, regala il 2 0 con una magia, e tanto movimento. (Ranegie s.v.) ALL. GUIDOLIN 7 Piazza G. Silva su Ibarbo e pesca il mago dal cilindro. Chapeau.
GENOA 6
PERIN 6 Nulla pu sul gol. ANTONINI 5 Intervento sbilenco sul vantaggio etneo. PORTANOVA 6 Vince il duello con Bergessio. MANFREDINI 5,5 Non sempre preciso e attento nella 200a in A. VRSALJKO 6 Non fa mai mancare impegno e corsa. MIGLIORE h 6,5 IL LODI Ci teneva a fare bella figura davanti al suo ex pubblico e ci riesce: regista prezioso. MATUZALEM 6 Morde le caviglie degli avversari senza tregua. FETFATZIDIS 6 Da una mano nel momento della carica. SAMPIRISI 6 Barrientos dalla sua fascia non passa. STOIAN 6 E suo il cross del pari. SANTANA 6 Mobile e intraprendente sfiora anche il gol (CALAI S.V.). GILARDINO 5,5 Oltre la rete annullata in fuorigioco, nulla. KUCKA 6 Una buona inzuccata (parata) e tanta corsa. ALL. GASPERINI 6 Esordio con pareggio: quello che cercava. GLI ARBITRI CALVARESE 6 La sua una direzione tranquilla: non deve prendere decisioni complicate durante la gara. Manganelli 6, Vuoto 6; Tommasi 6, Candussio 6.
CAGLIARI 5,5
AGAZZI 5,5 Danilo gli sbuca davanti, su Tot sta a guardare. PERICO 5,5 Patisce un po e non spinge tanto. ROSSETTINI 6 Efficace di testa. ASTORI 6 Se la cava su Di Natale. MURRU 6 Una traversa in avvio e pi spinta. E sale sale e salir... DESSENA 6 Ordine e dedizione.
Con Tot e Danilo lUdi nese torna al sorriso. Tot il mattatore: se ha voglia e ritmo, e non dimentica le battute co me con lAtalanta, uno spas so. Sua la punizione dell10 dalla quale nasce lassolo di Danilo, spalla che regge lo show nelle retrovie e si conce de il primo centro in campiona to. Suo anche laltro calcio piazzato, diretto e bellissimo, che scrive fine sul giusto 20. Se una coppia d spettacolo, merito anche del copione: Gui dolin centra tutte le mosse, ti po Ibarbo preso a uomo e il cambio di modulo in corsa. Ah, serve naturalmente la vitti ma: si offre il Cagliari, che gi non ha Conti, Ekdal, Cossu e Pisano e strada facendo scopre altri assenti di fatto, Ibraimi e Pinilla, anime in pena fino ai cambi. Non c reazione, sol
6,5 NAINGGOLAN
IL MIGLIORE
Che qualit: fresco di rinnovo, si guadagna lingaggio importante e si avvicina alle big. ERIKSSON 5,5 La Serie A dura. CABRERA 5,5 Fa la mezzala, ma la squadra sotto. IBARBO 6 Parte forte, poi Guidolin lo ingabbia e fatica. PINILLA 4,5 Voglia zero. Alla 7a Mauricio si ripos. (Nen s.v.) IBRAIMI 5 Sta largo, ha una palla buona, non coglie lattimo. SAU 5 Da cambio non d la svolta. ALL. LOPEZ 5,5 Parte con tre uomini davanti, ma Guidolin ha le contromosse. GLI ARBITRI PERUZZO 6 La sua una direzione attenta. Sul fuorigioco del primo gol non ha colpe. Schenoni 6 Passeri 5 Mariani 6 Chiffi 6
La partita delle tante at tese finisce con un nulla di fat to. Il Catania freme per il ritor no dellex Lodi ma soprattutto per confermare i progressi mostrati contro il Chievo e timbrare la seconda vittoria. Il Genoa aspetta di raccogliere i frutti del cambio in panchina. E il pareggio per i liguri vale quasi una vittoria perch in terrompe la mini striscia nega tiva di 2 sconfitte consecutive e perch arriva in modo ro cambolesco sul filo di lana, per di pi in trasferta. Questo non significa che Gasperini non meriti il suo primo punto, ma a 3 minuti dal 90 ci spera va ormai poco. Chi invece ave va gi fatto la bocca al succes so era Maran che incassando 6 punti di fila avrebbe rimesso a posto i conti di una falsa par tenza non del tutto cancellata.
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SERIE A 7a GIORNATA
le Pagelle
DI G.LO.
le Pagelle
DI A.TO.
PRIMO TEMPO 11 MARCATORI Palladino (P) al 32, Berardi (S) su rigore al 51 p.t.; Rosi (P) al 25, Cassano (P) al 31 s.t.
PRIMO TEMPO 02 MARCATORI Cacciatore (V) al 22, Iturbe (V) al 29 p.t.; Diamanti (B) su rig. al 7, Toni (V) all11, Jorginho (V) al 48 s.t.
PARMA (352)
Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe; Biabiany (dal 17 p.t. Rosi), Gargano, Valdes (dal 35 s.t. Acquah), Parolo, Gobbi; Palladino (dal 49 p.t. Bajza), Cassano. PANCHINA Pavarini, Mesbah, Mendes, Bena louane, Kon, Obi, Munari, Sansone, Cerri. ALLENATORE Donadoni. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO Basso 50,7 metri. ESPULSO Mirante al 48 p.t. per gioco scor retto. AMMONITI Acquah e Rosi per gioco scorret to, Gargano per proteste.
BOLOGNA (4312)
Curci; Garics, Sorensen, Antonsson, Mor leo; Kone, Perez (dal 23 s.t. Acquafresca), Della Rocca (dal 1 s.t. Laxalt); Diamanti; Bianchi (dal 40 p.t. Moscardelli), Cristaldo. PANCHINA Stojanovic, Agliardi, Mantovani, Radakovic, Crespo, Cech, Krhin, Yaisien, Christodoulopoulos. ALLENATORE Pioli. CAMBI DI SISTEMA 433 dal 1 s.t.; 424 dal 23 s.t. BARICENTRO Alto 56,4 m. ESPULSI nessuno. AMMONITI Kone e Perez per gioco scorret to.
6 LAXALT
IL MIGLIORE
Gioca la ripresa, dovrebbe giocare sempre. DIAMANTI 5,5 Infila il rigore, poi qualche cross senza lucidit. BIANCHI 4 Non prende mai la palla, la crisi continua e Pioli lo cambia prima dellintervallo. MOSCARDELLI 5,5 Si guadagna il rigore, almeno ci prova. CRISTALDO 5 Un tiro sul fondo e tanta corsa a vuoto. ALL. PIOLI 4 Schiera il peggior Bologna della sua gestione.
8 CASSANO
IL MIGLIORE
E alla fine al Tardini girava una pazza idea: e se Prandelli... ALL. DONADONI 7 La squadra ha unidentit di gioco ben precisa.
SASSUOLO (352)
Pegolo; Marzorati, Bianco, Acerbi; Schelotto (dal 21 s.t. Alexe), Kurtic (dal 27 s.t. Laribi), Magnanelli, Missiroli (dal 15 s.t. Floro Flo res), Ziegler; Berardi, Zaza. PANCHINA Pomini, Rosati, Pucino, Rossi ni,Longhi, Chibsah, Farias, Masucci. ALLENATORE Di Francesco. CAMBI DI SISTEMA 343 dal 15 s.t. BARICENTRO Basso 50,4 metri. ESPULSO Magnanelli al 43 s.t. per doppia ammonizione (entrambe per comportamen to non regolamentare). AMMONITI Kurtic e Berardi per gioco scor retto. ARBITRO De Marco di Chiavari.
NOTE Paganti 1.281, incasso di 12.402 euro; ab bonati 9.219, quota di 71.287 euro. Tiri in porta 37. Tiri fuori 57. In fuorigioco 32. Angoli 36. Recupero: p.t. 6; s.t. 3.
SASSUOLO 5
PEGOLO 5,5 Ha i gradi del titolare, ma stavolta non convince. MARZORATI 5 Un mezzo disastro: a cosa pensa sul terzo gol? BIANCO 5 Una lunga serie di incertezze. ACERBI 4,5 Regala la palla dell1 0. SCHELOTTO 6 Tra i meno peggio. ALEXE 6 Deve dare pi spinta, ma resta ai margini. KURTIC 5,5 La solita, impalpabile presenza. LARIBI 6 Pi offensivo di Kurtic, non lascia traccia. MAGNANELLI 5 Due falli di mano in 58 secondi: un rosso da record. MISSIROLI 5 Aspettiamo il giocatore che fa la differenza. FLORO FLORES 7 Entra subito in partita, anche sfortunato. ZIEGLER 5 Non un difensore, e si vede. Non spinge: e allora cos?
VERONA (433)
Rafael; Cacciatore, Maietta (dal 38 s.t. Marques), Gonzalez, Agostini; Romulo, Do nati, Jorginho; Iturbe (dal 23 s.t. Martinho), Toni, Gomez (dal 39 s.t. Hallfredsson). PANCHINA Mihaylov, Albertazzi, Sala, Laner, Cirigliano, Donadel, Jankovic, Longo, Cacia. ALLENATORE Mandorlini. CAMBI DI SISTEMA 4141 dal 39 s.t.. BARICENTRO Medio 52,3 m. ESPULSI nessuno. AMMONITI Gonzalez e Donati per gioco scorretto. ARBITRO Valeri di Roma. NOTE paganti 3.448, incasso 54.841; abbo nati 13.295, quota 124.954 euro. Tiri in porta 85. Tiri fuori 67. In fuorigioco 11. Angoli 65. Recuperi: p.t. 1; s.t. 3.
VERONA 7,5
RAFAEL 6 Due parate per i fotografi e unuscita cos cos. CACCIATORE 7 Apre le danze con un gol da Mondiale. MAIETTA 6,5 Non deve faticare per tenere Bianchi. (MARQUES S.V.) GONZALEZ 6 Causa il rigore, unico errore sensibile di tutta la difesa. AGOSTINI 6,5 Tiene la posizione con buone diagonali. ROMULO 7 Cerca il gol, dominante sulla sua fascia. DONATI 6,5 Si mette sulle orme di Diamanti facendo copertura. JORGINHO 7 Firma il poker dopo una partita da gregario.
stadio in ritardo per gli incidenti tra i tifosi, linizio della partita viene posticipato di 24 mentre la curva veronese non rispetta il minuto di silenzio sui morti di Lampedusa intonando un coro funebre di stampo religioso. I giallobl entrano con la testa giusta in campo e alla mezzora sono gi avanti di due gol. Il pri mo di Cacciatore che emula la prodezza di Grosso nella semifi nale Mondiale 2006 contro la Germania: il suo sinistro a giro fulmina Curci. Poi Iturbe rad doppia: progressione di 50 metri saltando tre difensori, conclusa con un rasoterra nellangolino.
Rigore effimero Pioli cambia
8 ITURBE
IL MIGLIORE
Il suo coast to coast di 50 metri per il raddoppio la perla del match. MARTINHO 6 Fa il suo compito, aiuta a difendere il pallone. TONI 7 Chiude i giochi col terzo gol ma ne sciupa almeno un paio per eccesso di egoismo. GOMEZ 6,5 D lassist dell1 0, sempre funzionale. (HALLFREDSSON S.V.). ALL. MANDORLINI 7,5 A Bologna lo avevano esonerato, si prende la rivincita con una prova di forza. GLI ARBITRI VALERI 6,5 Capisce il senso della gara usando pochi cartellini, sorvola giustamente sul mani di Donati, corretto il rigore. Giachero 6Stallone 6; Di Bello 6Celi 6
Un Cassano in pi, un uo mo in meno. Ma anche: tre tiri in porta, tre gol. Il rinascente Parma di Donadoni (8 punti in 4 partite) si esalta con numeri contraddittori. Il depresso Sas suolo ripiomba sulla terra do po essersi illuso pareggi con Napoli e Lazio di aver capito tutto della A. E la panchina di Eusebio Di Francesco, gi in stabile dopo il disastro con lIn ter (07), torna a tremare. La sosta di domenica potrebbe ac celerare le cose, tra i possibili sostituti si fanno i nomi di Co smi e Di Carlo.
7 BERARDI
IL MIGLIORE
Il talento c. Pu ancora crescere. ZAZA 5 Che brutta partita. Inconcludente. ALL. DI FRANCESCO 5 Aveva sistemato le cose, ritrova i soliti difetti. GLI ARBITRI DE MARCO 5,5 Sbaglia sul rigore, ma bravo a dar retta a Nasca. Iannello 5Ghiandai 6 Massa 6Nasca 7
Il vecchio DallAra diven tato terreno di conquista: tre settimane fa passato il Torino che non vinceva qui da 33 anni, stavolta tocca al Verona togliere la polvere dallultimo successo sul campo bolognese che risali va al 1978. Anche allora i giallo bl vinsero con tre gol di scarto, ma a questo giro la goleada del la squadra ospite poteva essere pi cospicua se Toni, autore del terzo gol, non avesse peccato di egoismo in almeno due occasio ni, per non dire degli errori sot to misura di Jorginho e Romulo. Il Verona domina, e ora al
subito due giocatori, rimescola il sistema di gioco e trova un ri gore (fallo di Gonzalez su Mo scardelli) che consente a Dia manti di accendere una fiam mella di speranza effimera: ba stano pochi attimi ad Iturbe per mettere a soqquadro limpre sentabile difesa bolognese por gendo lassist che Toni trasfor ma. Allultimo secondo del re cupero Jorginho cala il poker, una mano troppo facile per prendere questi tre punti.
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SERIE A 7 GIORNATA
le Pagelle
DI ALESSIO DA RONCH
d
HANNO DETTO S
il Precedente del 78
Delio Rossi Gervasoni ha fischiato il fallo quando avevamo a disposizione 20, doveva lasciarci finire lazione. E se ci fosse stato un fallo in area?
TORINO 6
PADELLI 6 Sempre sicuro. GLIK 6 Poderoso, domina gli spazi aerei. cade nella trappola di Eder. BOVO S.V. Si fa male subito. PASQUALE 6 Spinge con costanza, tentenna a volte in difesa. MORETTI 6 Attento, non cerca di strafare. DARMIAN 5,5 Deve ricorrere spesso al gioco duro. BRIGHI 5 Non regala sostanza al centrocampo. VIVES 6 Cerca sempre di ragionare. EL KADDOURI 5,5 Vorrebbe e potrebbe incidere, ma non lo fa. MEGGIORINI 6 Quantomeno porta fortuna. MIGLIORE h 6,5 IL DAMBROSIO Parte a sinistra, vola a destra e spazza via tutti in contropiede. MAKSIMOVIC S.V. CERCI 6,5 Quando si accende strappa la partita. IMMOBILE 6 Un solo lampo, ma un gol. ALL. VENTURA 7 Rimescola le carte e mette nel sacco Delio Rossi. GLI ARBITRI GERVASONI 4 Poco sereno, commette parecchi errori, alcuni decisivi. In particolare sbaglia sul rigore finale. Posado 6Marrazzo 6; Giacomelli 6Di Paolo 6.
1. LA PUNIZIONE Palombo calcia, il pallone viene respinto dal portiere SKY SPORT
3. LINTESA Palombo con Gervasoni dopo lannullamento del gol SKY SPORT
Giampiero Ventura Mi sorprende che si parli di gol annullato. Il tempo era finito prima che la palla arrivasse a Pozzi, quindi il gol non mai esistito
SAMPDORIA TORINO
2 2
PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Sansone (S) al 41 p.t., Immobile (T) al 21, Cerci (T) su rigore al 31, Eder (S) su rigore al 48 s.t.
SAMPDORIA (3412)
Da Costa; Gastaldello, Palombo, Mustafi; De Silvestri, Gentsoglou, Obiang, Gavazzi (dal 33 s.t. Wszolek); Sansone; Gabbiadini, Pozzi (dal 29 s.t. Eder). PANCHINA Fiorillo, Salamon, Renan, Rodriguez, Castellini, Re gini, Barill, Soriano, Bjarnason, Eramo. ALLENATORE Rossi. CAMBI DI SISTEMA dal 16 s.t. 442. BARICENTRO MEDIO 53,6 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Gabbiadini per proteste, Pozzi e Sansone per gioco scorretto.
TORINO (352)
Padelli; Glik, Bovo (dal 6 p.t. Pasquale), Mo retti; Darmian, Brighi, Vives, El Kaddouri (dal 9 s.t. Meggiorini), DAmbrosio (dal 42 s.t. Maksimovic); Cerci, Immobile. PANCHINA L. Gomis, Berni, Basha, Farnerud, Masiello, Bellomo. ALLENATORE Ventura. CAMBI DI SISTEMA dal 10 s.t. 343. BARICENTRO ALTO 55,5 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Brighi, Darmian, DAmbrosio e Glik per gioco scorretto, Vives e Immobile per comportamento non regolamentare. ARBITRO Gervasoni di Mantova.
NOTE paganti 1.480, incasso di 21.911,92 euro; ab bonati 19.012, quota di 155.757,69 euro. Tiri in por ta 33. Tiri fuori 45. In fuorigioco 04. Angoli 412. Recuperi: p.t. 3, s.t. 4.
Errori, orrori, veleni, po lemiche, tutto nel nome di Gervasoni, che diventa suo malgrado il protagonista di giornata, annullando in ma niera dubbia il gol del possibi le raddoppio alla Samp, ma concedendo ai blucerchiati un rigore molto dubbio nel fina le. Per il resto, il campo rac conta solo verit ben note: il Torino (cio Ventura) abile a capitalizzare le situazioni, contro un avversario che d ti midi segnali di risveglio, ma non riesce ancora a vincere (peggior avvio di stagione di sempre). Rossi, comunque, ri mane ben saldo in panchina.
Rimpianti (per due) Samp a trazione anteriore, con Sanso ne alle spalle di Gabbiadini e Pozzi, ma in difficolt sulla propria fascia destra, dove El Kaddouri raddoppia spesso al fianco di Pasquale creando continue superiorit numeri che per gli ospiti, pronti a col pire in contropiede. Ci prova
Cerci (36), steso da Sansone, anche se proprio lex granata cinque minuti dopo va a se gno. Il pasticcio di Gervasoni a recupero ormai scaduto lanticamera a un intervallo di tensioni, ma non a una ripresa infuocata del Toro, che si ria nima solo quando Ventura passa al 343 con Meggiorini in campo.
Scacco al tridente Rossi ri sponde passando al 442 con Gabbiadini sulla fascia destra, ma la mossa non d frutti. Su un angolo di Cerci lerrore di Gentsoglou favorisce il pari di Immobile (primo tiro granata in porta), poi Cerci (sesto cen tro stagionale) fa il bis dal di schetto (contatto Palombo DAmbrosio) e solo nellulti mo minuto di recupero i blu cerchiati acciuffano il pari con il rigore di Eder (dubbio fallo di Glik sul brasiliano). Agli ul tr della Samp non basta: Garrone: di solito il pesce puzza dalla testa, recita uno striscione. Prima vittoria Sampdoria cercasi, disperata mente.
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I secondi che fanno la differenza. Ne man cano una ventina alla fine del recupero del pri mo tempo, sull10, quando Darmian commette fallo su Gabbiadini e si becca il giallo. Proteste, poi si sistema la barriera. Gervasoni ci mette un po a dare il via a Palombo, che si accinge a cal ciare. Larbitro prima di fischiare parla col doria no: Calcia questa punizione ed finita. Palom bo fa un passo indietro, scatta in avanti e calcia cercando di mandare il pallone nellangolino basso nascosto dalla barriera. Padelli si tuffa, ri batte, ma mentre a terra vede Pozzi infilare il 20. Il cronometro segna 47 e 54. Il recupero scaduto. Mentre Pozzi esulta con i compagni e lo stadio, Gervasoni indica lo spogliatoio e fa se gno che il gol non esiste. Per lui il primo tempo si chiuso quando Padelli ha ribattuto il tiro di Pa lombo. Avevo capito osserva il giocatore che avremmo avuto a disposizione lultima azio ne. Invece.... Delio Rossi pi deciso. Lui ha subito criticato Gervasoni. C un regola mento e va rispettato. Ha fischiato il fallo quando avevamo 20 secondi, doveva la sciarci finire lazione. Cosa sarebbe succes so se il pallone fosse stato intercettato di ma no, o ci fosse stato un fallo in area?.
Sincero Immobile Gervasoni per la sua deci sione laveva gi presa. Mi sorprende fa Ven tura che si parli di gol annullato. Il tempo era finito prima che la palla arrivasse a Pozzi, il gol non mai esistito. Immobile: Se fosse capitato a noi ci saremmo arrabbiati parecchio, ma ci so no state cose che sono andate storte anche a noi. Il rigore ad esempio. Larbitro ha perso serenit durante la gara. Precedenti? L8 maggio 2010: 52 di GrossetoPiacenza sul 32 e tempo scadu to. Foti batte una punizione in area, colpisce la barriera, ma la palla filtra verso la porta dove Avogadri segna e larbitro convalida. Toh, era proprio Gervasoni, che quel giorno usc dallo stadio solo sotto scorta. Andando indietro, lar bitro gallese Thomas annull un gol al Brasile contro la Svezia nel Mondiale 1978: angolo a tempo scaduto, fischio finale mentre il pallone del 21 finiva in rete su colpo di testa. Niente da fare, larbitro non convalid: fin 11.
a.d.r.
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un derby capovolto, fra Crotone e Reggina. Gli ama ranto di Gianluca Atzori in cri si, appena 6 punti, terzultimi e con lobbligo di salvare il loro tecnico, confermato dal presi dente Lillo Foti dopo la sconfi ta interna col Carpi, ma sem pre in bilico. Alla vigilia del campionato, puntavano a es sere protagonisti. I rossobl di Massimo Drago, pur battuti a Cittadella una settimana fa, hanno nel mirino i playoff e la possibilit di uguagliare le partenze sprint del 2005 con Gasperini in panchina e del 2010 con Menichini (13 pun ti). Confidavano nella salvez
za prima possibile. I ruoli si so no invertiti e, a guardare orga nici e comportamenti in cam po, non che sia una grande sorpresa. Stasera, allo stadio Scida, si confrontano due re alt molto diverse. Da una par te, il Crotone che, piano piano, costruisce un progetto in appa renza dimesso ma concreto, con aperture a qualcosa di pi grande, come dice il presiden te Raffaele Vrenna: Il mio pri mo sogno la salvezza, il se condo ... la A. Dallaltra par te, la Reggina che, a dispetto delle dichiarazioni ufficiali, ogni anno si indebolisce un po di pi, tanto che gli eventuali demeriti di Atzori passano in secondo piano rispetto a quelli del club.
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NUMERO
i derby giocati in B La Reggina ha vinto 3 dei 10 derby giocati in Serie B contro il Crotone, che ancora a secco. Questa sfida 7 volte finita in parit
Il grande ritardo Potrebbe es sere la volta buona per il Cro tone di vincere una partita che stregata da ben 37 anni: il 10 ottobre 1976 lultimo successo contro la Reggina, in C. Dal 2001, in B, 10 gare con 3 vitto rie reggine e 7 pareggi. Di fronte, due tecnici divisi da so li 4 giorni alla nascita (Drago il 2 marzo 1971, Atzori il 6) e con problemi differenti. Nel Croto ne, tanti assenti, soprattutto in difesa, con Mazzotta e Cremo nesi in dubbio fino allultimo minuto e Crisetig pronto a so stituire uno di loro, senza Ma tute, ma con tante soluzioni in attacco. Nella Reggina, da ag giustare una buona volta la mi ra sotto porta, con una marea di occasioni sciupate nelle ulti me tre gare, da cui scaturito un solo punto. Di Michele il riferimento principale, affian cato da Gerardi e non da Coc co. Ma tutta la squadra a non poter pi sbagliare.
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LA SITUAZIONE
CROTONE REGGIANA
CROTONE (433) 22 GOMIS 18 DEL PRETE 3 PRESTIA 14 LIGI 13 PASQUALINI 6 DEZI 8 CRISETIG 4 GALARDO 29 BERNARDESCH 20 PETTINARI 9 BIDAOUI All. DRAGO PANCHINA 12 Secco, 7 Mazzotta, 5 Cremonesi, 24 Roman, 28 Cataldo, 10 De Giorgio, 11 Torromino, 17 Mastriani, 27 Ishak. REGGIANA (343) 1 BENASSI 23 ADEJO 5 LUCIONI 6 IPSA 3 MAICON 14 COLUCCI 4 DE ROSE 19 RIGONI 7 FOGLIO 10 DI MICHELE 9 GERARDI All. ATZORI PANCHINA 12 Zandrini, 16 Di Lorenzo, 18 Caballero, 24 DallOglio, 2 Strasser, 27 Saint Maza, 20 Cocco, 13 Louzada, 28 Falco.
ARBITRO Gavillucci di Latina GUARDALINEE BagnoliDe Meo PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky Sport 1 HD, Supercalcio HD, Calcio 1 HD e Premium Calcio
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Serie A / 7 GIORNATA
RISULTATI
BOLOGNAVERONA 14 Cacciatore (V), Iturbe (V), Diamanti (B) rigore, Toni (V), Jorginho (V) CATANIAGENOA 11 Barrientos (C), Legrottaglie (C) autorete CHIEVOATALANTA 01 Moralez (A) INTERROMA 03 Totti (R), Totti (R) rigore, Florenzi (R) JUVENTUSMILAN 32 Muntari (M), Pirlo (J), Giovinco (J), Chiellini (J), Muntari (M) LAZIOFIORENTINA 00 NAPOLILIVORNO 40 Pandev (N), Inler (N), Callejon (N), Hamsik (N) PARMASASSUOLO 31 Palladino (P), Berardi (S) rigore, Rosi (P), Cassano (P) SAMPDORIATORINO 22 Sansone (S), Immobile (T), Cerci (T) rigore, Eder (S) rigore UDINESECAGLIARI 20 Danilo (U), Di Natale (U)
CLASSIFICA
SQUADRE ROMA NAPOLI JUVENTUS INTER VERONA FIORENTINA LAZIO UDINESE TORINO PARMA ATALANTA MILAN LIVORNO CAGLIARI GENOA CATANIA CHIEVO SAMPDORIA BOLOGNA SASSUOLO PUNTI 21 19 19 14 13 12 11 10 9 9 9 8 8 7 5 5 4 3 3 2 IN CASA G V N P 3 3 0 0 4 3 1 0 3 4 3 3 4 4 4 4 3 3 3 3 3 4 4 4 4 3 3 2 3 1 3 3 1 2 2 2 1 1 0 1 1 0 0 0 0 1 0 2 1 1 2 1 0 0 1 2 1 2 0 1 2 1 0 1 0 0 0 0 1 1 1 1 1 0 2 1 3 3 2 2 PARTITE FUORI G V N P 4 4 0 0 3 3 0 0 4 3 4 4 3 3 3 3 4 4 4 4 4 3 3 3 3 4 3 2 1 2 0 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 0 1 2 0 2 1 2 1 0 1 2 1 1 0 0 2 1 2 3 1 1 3 2 2 2 2 3 2 1 2 3 G 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 RETI RIGORI PUNTI POSIZIONE TOTALE IN CASA FUORI TOTALI DIFF. FAVORE CONTRO 20122013 STAGIONE E DIFF. 20122013 V N P F S F S F S RETI T R T R 7 0 0 10 0 10 1 20 1 19 3 3 0 0 11 (+10) 5 6 1 0 10 1 8 3 18 4 14 0 0 1 0 19 (0) 2 6 4 4 3 3 3 2 2 3 2 2 1 1 1 1 0 0 0 1 2 1 3 2 1 3 3 0 2 2 4 2 2 1 3 3 2 0 1 2 1 2 3 2 2 4 3 3 2 4 4 5 4 4 5 9 5 6 5 8 7 6 8 4 5 3 5 2 3 5 2 7 3 4 5 2 4 2 2 5 7 2 3 3 4 7 4 8 8 11 13 5 11 7 8 3 2 4 3 5 8 5 3 4 2 0 4 1 2 2 1 8 4 8 6 5 5 8 10 7 7 4 7 5 5 9 8 14 16 13 13 11 9 10 11 9 13 8 8 6 5 5 6 8 5 6 6 10 8 10 8 10 12 10 13 10 11 11 11 8 10 3 5 1 1 0 1 1 0 2 3 5 6 0 0 2 2 1 1 3 0 0 2 1 0 1 0 0 1 1 1 0 0 2 2 1 1 3 0 0 1 1 0 1 0 0 1 1 1 0 2 2 1 1 1 3 3 0 0 1 0 1 0 0 1 1 1 0 2 2 1 1 1 3 3 0 0 1 0 1 0 0 1 1 1 19 (0) 15 (1) in B 11 (+1) 15 (4) 6 (+4) 8 (+1) 6 (+3) 5 (+4) 7 (+1) in B 5 (+2) 9 (4) 11 (6) 6 (2) 10 (7) 7 (4) in B 1 4 in B 6 3 14 10 15 18 11 in B 19 9 7 16 8 12 in B
MARCATORI
6 RETI Cerci (3 rigori) (Torino) 5 RETI Rossi (1 rigore) (Fiorentina); Hamsik (Napoli) 4 RETI Callejon (Napoli); Florenzi (Roma) 3 RETI Denis (Atalanta); Barrientos (Catania); Palacio (Inter); Tevez e Vidal (Juventus); Paulinho (Livorno); Candreva (1 rigore) (Lazio); Balotelli (1 rigore) e Muntari (Milan); Higuain e Pandev (Napoli); Gervinho, Ljajic (1 rigore) e Totti (1 rigore) (Roma); Gabbiadini (Sampdoria); Jorginho (2 rigore) e Toni (Verona) 2 RETI Stendardo (Atalanta); Diamanti (1 rigore) e Laxalt (Bologna); Nainggolan (Cagliari); Paloschi (Chievo); Gomez (1 rigore) (Fiorentina); Lodi (1 rigore) (Genoa); Alvarez, Cambiasso, Icardi, Milito e Nagatomo (Inter); Hernanes e Lulic (Lazio); Poli e Robinho (Milan); Cassano, Parolo e Rosi (Parma); Zaza (Sassuolo); Benatia (Roma); Eder (1 rigore) (Sampdoria); DAmbrosio (Torino); Di Natale e Muriel (1 rigore) (Udinese); Cacciatore e Iturbe (Verona) 1 RETE Bonaventura, Livaja, Moralez e Lucchini (Atalanta); Cristaldo, Kone, Moscardelli e Natali (Bologna); Cabrera, Conti, Ekdal, Ibarbo, Pinilla e Sau (Cagliari); Castro e Plasil (Catania); Pellissier, Rigoni e Thereau (Chievo); Aquilani, Borja Valero, Fernandez, Pizarro, G. Rodriguez e Vargas (Fiorentina); Antonini, Calaio e Gilardino (Genoa); Jonathan e Taider (Inter); Chiellini, Giovinco, Llorente, Pogba, Quagliarella e Vucinic (Juventus); Cavanda, Dias, Ederson e Klose (Lazio); Emeghara (1 rigore), Greco, Luci e Rinaudo (Livorno); Abate, Birsa e Mexes (Milan); Britos, Dzemaili e Inler (Napoli); Biabiany, Gargano, Gobbi, Mesbah e Palladino (Parma); Balzaretti, De Rossi, Pjanic e Strootman (1 rigore) (Roma); Sansone (Sampdoria); Berardi (1 rigore), Floro Flores e Schelotto (Sassuolo); Brighi e Immobile (Torino); Badu, Danilo, Heurtaux e Maicosuel (Udinese); Gomez, Martinho e Romulo (Verona) AUTORETI: Cacciatore (Verona) pro Roma; Rosati (Sassuolo) pro Livorno; Pucino (Sassuolo) pro Inter; Calai (Genoa) pro Udinese; Bernardini (Chievo) pro Juventus; Legrottaglie (Catania) pro Genoa RETI NELLA SETTIMA GIORNATA: 30 (5 rigori, 1 autorete) RETI TOTALI: 208 (19 rigori, 6 autoreti)
PROSSIMO TURNO
sabato 19 ottobre CAGLIARICATANIA ore 18 ROMANAPOLI ore 18 MILANUDINESE ore 20.45 domenica 20 ottobre, ore 15 ATALANTALAZIO ore 12.30 FIORENTINAJUVENTUS GENOACHIEVO LIVORNOSAMPDORIA SASSUOLOBOLOGNA VERONAPARMA TORINOINTER ore 20.45
13 8 13 7 20 12 21 16
A parit di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di questordine preferenziale: 1) punti e differenza reti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale 3) gol segnati 4) ordine alfabetico Le ultime tre retrocedono in serie B. Juventus campione dItalia, Lecce, Novara e Cesena retrocesse in serie B *sei punti di penalizzazione CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONE
laMoviola
CONCORSI
N. 67 DEL 6/10/2013 TOTOCALCIO COLONNA VINCENTE 2X1X11XXXX2122 TOTOGOL COLONNA VINCENTE 1641031114
Gervasoni senza senso sul gol non dato a Pozzi Sassuolo, ok il rigore Udinese, 10 in offside
Il caso della domenica accade a Genova: Pozzi segna, ma Gervasoni fischia in contemporanea la fine del tempo e non convalida. Larbitro poteva gestire la situazione in mille modi diversi. Ha scelto il peggiore, ma c un aspetto positivo: il comportamento del capitano Palombo che ha spiegato ai suoi compagni laccordo preso con il direttore di gara. Nonostante questo la decisione resta priva di buon senso. BOLOGNAVERONA 14 Valeri di Roma Giusto il rigore concesso al Bologna: Gonzalez colpisce Moscardelli sul piede. CATANIAGENOA 11 Calvarese di Teramo Buona gestione degli episodi: annullati due gol, uno per parte, per fuorigioco di Bergessio e Gilardino. Decisione corretta. LAZIOFIORENTINA 00 Orsato di Schio Giuste e ammonizioni (quattro per parte). Un contatto in area viola CianiAmbrosini, si spingono entrambi. NAPOLILIVORNO 40 Bergonzi di Genova Poco da segnalare e partita resa meno complicata dal risultato. PARMASASSUOLO 31 De Marco di Chiavari Altro caso particolare: sul finire di prime tempo (Parma avanti di una rete) larbitro sorvola su un fallo da rigore di Mirante su Berardi (inizia fuori, ma si concretizza sulla linea) lasciando il vantaggio al Sassuolo e poi concedendo un angolo dopo il salvataggio sulla linea di Lucarelli. Tutto rimangiato dopo un consulto con il giudice di porta Nasca: De Marco assegna il rigore (giusto) ed espelle il portiere (ci sta: il dribbling verso lesterno, ma lattaccante avrebbe calciato nella porta vuota). Resta lerrore dellassistente Iannello sulla gol segnato a gioco fermo da Palladino: inesistente il fuorigioco di Cassano segnalato
Gazzetta.it
TORNA GAZZA OFFSIDE CON NICOLA BERTI IN DIRETTA DALLE 10
Dalle 10 torna Gazza Offside con le risposte alle domande sul campionato: quanto pu avvicinarsi Totti al record di Piola? Chi pu fermare la Roma? Lo stop dell'Inter solo un passaggio a vuoto per Mazzarri? Quali sono i margini di crescita del Napoli? E poi JuveMilan, LazioFiorentina e i gol pi belli con Nicola Berti, Alberto Cerruti e Nino Morici
Alessio Cerci
Marek Hamsik
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MONDO
INGHILTERRA SOLTANTO 11 CONTRO IL WEST BROMWICH LA SITUAZIONE
tunio, soprattutto per la Nazio nale. Venerd sar a Wembley a seguire il match contro il Mon tenegro e a tifare Inghilterra.
Tottenham ko Da un porto ghese allaltro: brutta la legna ta rimediata dal Tottenham in casa con il West Ham, a segno con Reid, Vaz Te e Morrison. Il tris matura dal 66 al 79. Gli Spurs, con Defoe titolare e La mela in panchina, vengono in filati in contropiede. Villas Boas non ci sta e parla di risul tato bugiardo, ma su twitter i tifosi processano il portoghe se: Parla come guida le squa dre in campo: troppa presun zione. Il Tottenham poteva andare in testa, scivola al sesto posto.
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LArsenal frena, il Chel sea riparte, il Tottenham per de in casa nel derby con il West Ham: Londra risponde in tanti modi al successi delle squadre di Manchester e al primato del Liverpool, lancia to dalla coppia SuarezSturri dge. Nella sfida tra le grandi citt inglesi, gloria anche per
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ITALIANI ALLESTERO/1
LA SUA CARRIERA
Campione del mondo Ha vinto 17 titoli Marcello Lippi nato a Viareggio il 12 aprile 1948. Da giocatore ha vestito le maglie di Sampdoria, Savona, Pistoiese e Lucchese. In panchina Ha guidato Pontedera, Siena, Pistoiese, Carrarese, Cesena, Lucchese, Atalanta, Napoli, Juventus (due volte) e Inter. Poi passato alla nazionale italiana (due volte) In Cina Lippi ha iniziato lavventura cinese il 17 maggio 2012. Ha conquistato due scudetti e una coppa nazionale. Con gli allori italiani (compreso il Mondiale del 2006 e 5 scudetti juventini) ha raggiunto quota 17 titoli
Nella foto darchivio, il trionfo della scorsa stagione per Marcello Lippi e i giocatori: stesso show ora AFP
ITALIANI ALLESTERO/2
Non il piccolo Pu Yi del film di Bertolucci lultimo im peratore, bens Marcello Lippi. Canton ai suoi piedi e la Cina gli offre anche lo scettro della Nazionale. Travolgendo ieri la seconda in classifica (42 fuori casa allo Shandong), ecco il se condo scudetto consecutivo con tre turni danticipo e di stacco abissale. Mancava solo laritmetica. E non finita: lEvergrande atteso dalla se mifinale di Coppa di Cina (con il Pechino), dalla finale di Champions dAsia (i coreani del Seul) e, in caso, dal Mon diale per club a dicembre in Marocco (dov gi il Bayern di Guardiola). Lippi pu urlare: Questa una delle pi grandi gioie della mia vita sportiva
dopo il Mondiale. Anche per ch mi avevano chiamato co me manager, non soltanto da tecnico.
Noi i migliori Lanno scorso Lippi era subentrato a met stagione e aveva vinto campio nato e coppa nazionale ag giornando in corsa il lavoro del predecessore. A gennaio, prendendo in mano la situa zione fin dal ritiro di Jerez, aveva assicurato: Questa s che sar la mia squadra. Pro messa mantenuta. Risuonano altre parole ripetute pi volte, anche adesso da Luneng: I tecnici italiani sono i migliori al mondo. Non dico io, Ance lotti, Spalletti e quelli dei grandi campionati, intendo tutti, comprese le serie mino ri: non c confronto con il re sto del mondo.
E una delle gioie pi grandi della mia vita sportiva, dopo il Mondiale LEvergrande farebbe molto bene anche nella nostra Serie A
MARCELLO LIPPI ALLENATORE EVERGRANDE
grande oggi la squadra pi europea dAsia, solida, tattica mente elastica, attenta in dife sa, con i giocatori che cambia no ruolo anche in partita. I fe nomeni sono i tre stranieri: Elkeson, Conca e Muriqui. Elkeson, brasiliano, centro campista offensivo, 30 gol in stagione, la rivelazione: Per lui sono particolarmente con tento perch lho scelto io su suggerimento di mio figlio Da vide: la societ aveva qualche dubbio, ma costato solo 5 mi lioni e mezzo. In difesa intoc cabili Kim e Lipeng, gi pronti per lEuropa. Lippi assicura: LEvergrande pu giocare tranquillamente in Serie A: da rebbe filo da torcere a tante squadre.
Ancora un anno Tra Juve, Evergrande e Italia Lippi al 17 trofeo personale. C anco ra un anno di contratto, fino a novembre 2015: Intendo ri spettarlo. Sto bene qui, c af fetto, c stima. Lippi dovr dribblare la richieste pressanti della federcalcio: i dirigenti gli fanno la corte da tempo. In 16 mesi, 2 scudetti, una Coppa di Cina e almeno altri due suc cessi in ballo. Adesso voglia mo la Champions con tutte le nostre forze. Doppio appunta mento con il Seul, il 25 ottobre fuori casa e l8 novembre a Guangzhou. Per entrare nella storia.
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GERMANIA
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MONDO
squadre europee che hanno vinto tutte le gare giocate tra campionato e Champions Lea gue.
Candidati al titolo A questo punto mi sembra da ingenui pensare che lAtletico non pos sa lottare per la Liga ha detto ieri Luis Enrique, allenatore del Celta uscito dal Calderon molto pi tramortito di quello che dice il risultato. Lex alle natore della Roma ha rime diato un punto nelle ultime 5 partite e ora nel gruppo dei penultimi, a 18 dalla coppia di testa. LAtletico prosegue la sua marcia al momento inar restabile: un primo tempo be
LAtletico Madrid batte 21 il Celta e tiene lincredibile passo del Barcellona: 24 punti su 24 disponibili. Solo in 3 oc casioni nella storia della Liga una squadra (sempre il Real Madrid) aveva iniziato vin cendo 8 partite di fila e tutte e tre le volte aveva vinto il tito lo. Questanno sia Barcellona che Atletico Madrid hanno iniziato con 8 successi di fila: la statistica dunque destina ta a rompersi. Le due di cui so pra sono anche le uniche
stiale chiuso con un solo gol, in ballottaggio tra Godin e Diego Costa con lultimo tocco che sembra del brasiliano, so lo per la straordinaria vena del portiere del Celta, Yoel, che tra le altre cose ha anche parato un rigore a Diego Co sta. E stato il miglior primo tempo da quando sono qui: dominio pressoch totale e 45 quasi perfetti il commento di Simeone.
Super Diego Costa Nella ri presa altro gol di Diego Costa e poi quello di Nolito. Il brasi liano il pichichi della Liga con 10 reti e in campionato va a segno da 5 partite di fila, co
sa che nei suoi due anni in biancorosso non era riuscita nemmeno al Tigre Falcao. Ta le la forma di Diego Costa che ha gi eguagliato il proprio re cord di reti in campionato quando al termine della Liga mancano 30 partite. Per que sto Del Bosque ha deciso di chiamarlo con la Spagna: Questo Paese mi ha dato tut to ci che ho. E s, il primo gol mio. La tocco io per ultimo.
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LA SITUAZIONE
ATLETICO MADRIDCELTA 21 MARCATORI: Diego Costa (A) al 42 p.t.; Diego Costa (A) al 16 s.t., Nolito (C) al 27 s.t. ATLETICO MADRID (4141) Courtois; Juanfran, Miranda, Godn, Filipe Luis; Mario Suarez; Koke, Gabi (dal 44 s.t. Guilavogui), Arda Turan (dal 28 s.t. Rodriguez), Diego Costa; Villa (dal 13 s.t. liver Torres). All. Simeone CELTA VIGO (4231) Yoel; Hugo Mallo, David Costas, Fonts, Toni; Oubia, lex Lpez (dal 13 s.t. Santi Mina); Ra finha, Augusto Fernndez (dal 13 s.t. Nolito), KrohnDehli; Charles (dal 24 s.t. Madinda). All. Luis Enrique. ARBITRO Undiano Mallenco NOTE Spettatori 45.000 circa. Ammo niti: Charles (C), Hugo Mallo (C), Godn (A), Oubia (C).
FRANCIA
In rimonta e con la rab bia di chi subisce un torto. Il Psg si aggiudica cos il derby di Francia in casa del Marsiglia (12), rialzando la testa dopo un rigore discutibile e lespul sione di Thiago Motta. Prota gonista sempre lui, Zlatan Ibrahimovic, leader della ri volta che spinge di nuovo il Psg al primo posto insieme al Monaco. Coprotagonista Sal vatore Sirigu, metodico nel ro vinare i piani marsigliesi.
Rigori E lazzurro comincia gi al 12, allungando in ango lo una punizione rasoterra di Valbuena (12). Poi arriva il doppio intervento show su J. Ayew e in ribattuta ancora su Valbuena (20). La diga tiene fino allepisodio incriminato al 30. Motta controlla male in area di testa un pallone su cui si avventa Valbuena. Il marsi gliese anticipa il centrocampi sta che lo tocca, e crolla a ter ra. Entrambi a gamba tesa, ma per larbitro rigore. E pure rosso per Motta. Sul dischetto va A. Ayew che spara dritto sotto la traversa. Imparabile. Leuforia del Velodrome stuz zica Verratti prima, pericoloso di testa al 35, Ibrahimovic poi, che prova il sinistro al vo lo (40). Mandanda para, ma fa cilecca al 45 p.t.. Il pari na sce dallo svedese che scala a destra su Van Der Wiel. Lolan dese crossa dentro per Ma xwell che di testa anticipa e umilia il portiere di casa. In dieci, il Psg non perde il filo nella ripresa e raddoppia al 21. A. Ayew entra da dietro su Marquinhos in area. Rigore netto stavolta e Ibrahimovic non sbaglia.
NONA GIORNATA BastiaLorient 41; MonacoSt Etienne 21; Guingamp Rennes 20; LillaAjaccio; Nantes Evian 30; TolosaNizza 10; Valen ciennesReims 11, MontpellierLione 51; BordeauxSochaux 41; Marsi gliaPsg 12. CLASSIFICA Monaco, Psg 21; Lilla, Marsiglia 17; Nantes 16; Nizza 14; St Etienne 13; Montpellier, Reims, Bastia, Rennes, Tolosa 12; Guingamp, Lione 11; Bordeaux 10; Evian 9; Ajaccio, Lo rient 7; Sochaux 5; Valenciennes 4.
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laGinnastica
di FAUSTO NARDUCCI
ella falegnameria della ginnastica come N lha definita con inaspettata ironia il pre sidente federale Agabio dopo la sequenza di quarti posti che ci portavamo dietro da Londra 2012 ha piantato un chiodo dargento Vanes sa Ferrari, rinata nel fisico e nella mente dopo il periodo buio legato agli infortuni Con la stessa ironia, verrebbe da dire che lex enfant prodige di Brescia lunica Ferrari che in Italia sa ancora andare sul podio. Ma Vanessa, a cui il trucco ha tolto quellaria di ragazza diven tata adulta troppo in fretta, ci ha ri chiamato alla realt dedicando largento
versoBrasile 2014
laVignetta
DI VALERIO MARINI
lAnalisi
i vorrebbe un patto col diavolo tipo quello C stipulato dal leggendario dottor Faust con Mefistofele. Nel nostro caso, la durata non sa rebbe di ventiquattro anni, ci basterebbe una de cina di mesi, cos da arrivare alle programmate vacanze in Brasile, e la contropartita, per il de monio, non sarebbe lanima dello studioso ma la riconoscenza di milioni di italici appassionati di calcio. Aridatece Francesco, questo Totti da Nazionale. Linvocazione non ha bandiere n parrocchie, se mai arriva anche dagli oratori. Dovunque ci sia un pallone da calciare la mente corre ai calci di Totti: in movimento, da fermo, su punizione, su passaggio, di collo, di interno, a girare, con potenza... Quante dimostrazioni di alta classe ci ha regalato... B, direte, lo scoprite adesso che un talento assoluto? No, la questione unaltra. Qui si di batte (e in altra pagina troverete pareri illustri) sulla possibilit che Prandelli porti Totti al Mon diale a dispetto dellet (il 27 settembre ha spen
to 37 candeline), che mal si concilia con un tor neo corto e dispendioso qual la maratona su damericana cui lItalia si gi prenotata. Per nessuno sostiene che Francesco debba fare il ti tolare, si cerca solo di capire, in questa fase, se lapertura di Prandelli possa avere un seguito concreto. Chiaro, sul piano tattico il Totti della Roma sta giocando con due ali e un continuo supporto alle spalle. LItalia di Prandelli pu fare il 433, ma gioca anche con altri moduli. Ed sostan zialmente strutturata su Balotelli. Per qui si tratta di inserire, magari parttime, un altro ele mento di grandi qualit in una squadra che ne conosce perfettamente qualit, movimenti, pre dilezioni. Insomma quello tattico non sembre rebbe un ostacolo alto. C piuttosto da tenere presente la questione atletica. Francesco, allindomani del Mondiale tedesco, fece sapere al c.t. Donadoni che il suo fisico, minato da molte botte, non poteva regge re troppi impegni e quindi non volendo tradire la Roma si vedeva costretto a rinunciare alla ma glia azzurra. Alla vigilia del torneo in Sudafrica, con Lippi di nuovo in panchina, ecco una retro marcia dettata dai sentimenti, dai ricordi: se il c.t. vuole, al Mondiale ci andrei volentieri. Lippi non raccolse, per. Il lavoro per una nazionale viene vissuto dal lallenatore di turno con lo stesso atteggiamento mentale, la stessa impostazione del lavoro per il club. Da anni la nazionale non risponde pi ai criteri della selezione dei migliori talenti del momento, ma come blocco chiuso, basato su al meno sedici elementi fissi,che hanno affrontato insieme pi partite. Lo zoccolo duro al quale si possono apportare in extremis poche varianti, di solito pescate fra giocatori che comunque hanno fatto parte del gruppo in precedenza. Seguendo questo filone a Rio non ci sarebbe spazio n per questo superbo Totti romanista n per il Di Nata le di Udine. Ma se Totti gioca cos fino a maggio, uno strappo al c.t. lo si potr chiedere. E a furor di popolo.
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TwitTwit
ELISABETTA CANALIS
Show girl
gol di Muntari regalano I soltanto una doppia illusio ne al Milan, della vittoria in
Le migliori cose vengono in piccoli pacchetti! A cena con iamkb @ gallinari8888! @ Soho House
@JustElisabetta
CARLOTTA FERLITO
Azzurra di ginnastica ritmica
Dopo lin bocca al lupo di Del Piero mi sento cos potente da poter spaccare il mondo (?)
@CarlottaFerlito
ilCommento
ipseDIXIT
urito Rodriguez bis, come volevasi di P mostrare... Il piccolo grande catalano ha rivinto il Giro di Lombardia recitando a memoria lo stesso canovaccio dello scorso anno. Purito ha lasciato spazio agli avven turieri di giornata rimanendo nelle posizio ni chiave del gruppo fino a piazzare il colpo del kappao sulle rampe finali del Villa Ver gano. E partito con la sicurezza dei cam pioni e con la rabbia di chi si visto sfuggire il titolo iridato a uno sguardo dal traguardo di Firenze. Esattamente una settimana pri ma. Resta il rammarico per la caduta che a circa 90 chilometri dallarrivo di Lecco ha spento le ambizioni di Nibali. Vincenzo, ieri, sareb be stato il solo in grado di ri spondere alla progressione di Rodriguez. In un film facilmen te prevedibile sarebbero arrivati insieme allarrivo. Ma i se hanno le gambe corte. Re sta la splendida vittoria dello spagno lo che da tre anni il numero uno del la classifica mondiale e ha vinto molto meno di quanto avrebbe potuto. Per la qualit del ciclismo che ha nelle gam
be gli mancano almeno una Grande Corsa a Tappe (forse due...), un Mondiale e almeno unaltra Classica. A noi Purito piace perch ha coraggio, ha personalit e preferisce imporre piuttosto che subire la gara. A volte sbaglia perch azzarda, ma averne di campioni cos. Innamorato dellItalia, ieri Rodriguez ha detto: Voglio tornare il prossimo anno al Giro, che la pi bella tra le gare a tappe. Per vincerlo. E oggi sar al Palazzo del Ghiaccio di Milano per scoprire il tracciato della corsa rosa 2014. Trover un tracciato adatto alle sue caratteristiche di fondista scalatore con lindole dellattaccante. Tornando al Giro di Lombardia, la classi ca della Gazzetta si confermata la pi impegnativa delle Classiche. E lIta lia chiude la stagione senza mai essere salita sul podio nelle grandi corse di un giorno. Ca duto Nibali, ci restano il quinto posto di Gasparotto e la presen za di Basso, Pellizotti, Santaro mita e Pozzovivo nel gruppo di te sta. Ivan Basso ha dimostrato di avere carattere e fin dove ha potuto stato protagonista.
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apertura e del pareggio in chiusura. Quelli che fanno la differenza, offrendo alla Ju ventus un 32 tanto sofferto quanto emozionante, sono firmati da Pirlo, Giovinco e Chiellini. Giusto cos, perch i bianconeri dimostrano di avere pi rabbia e pi conti nuit, rimanendo a braccetto del Napoli, nella scia della splendida Roma, mentre i ros soneri che si affidano pi al lorgoglio che al gioco dicono addio allo scudetto e arrive derci al terzo posto. Subito in svantaggio per la sesta volta su nove, tra campionato e Champions, la Juve ha la for za di reagire segnando tre gol e la debolezza di abbassare la guardia, quando nel finale ri schia di essere raggiunta a tempo scaduto con un uomo in pi. Alla fine, per, Conte fa bene a saltare di gioia an che se per ora la classifica e il gioco dimostrano che la squa dra migliore, pronta pi delle altre a strappare lo scudetto alla Juve, la nuova e sempre pi spettacolare Roma. Sprofonda, invece, il Milan, gi a 13 punti dalla capolista e soprattutto a 11 dal terzo po sto, con ben undici squadre davanti. E vero che per la ter za giornata di squalifica man cava Balotelli, ma lassenza pi preoccupante e duratura tra i rossoneri la difesa, per ch dopo i 3 gol presi ieri, che potevano essere il doppio, soltanto il Bologna e il Sas suolo, in coda alla classifica, ne hanno incassati di pi. Con laggravante dei nervi troppo tesi di Mexes, espulso in ritar do, dopo il pugno non visto a Chiellini che potrebbe costar gli una squalifica pi lunga,
con la prova televisiva. Men tre la Juve esulta, lo 00 del lOlimpico che chiude la sera ta, scontenta sia la Lazio sia la Fiorentina, facendo felice il sempre pi sorprendente neopromosso Verona che sca valca entrambe, dopo aver travolto il Bologna in trasfer ta. Lo scudetto del 1985 di Ba gnoli sembra irripetibile, ma il quinto posto, soltanto a un punto dallInter, un invito a sognare nuovi viaggi in Euro pa League, dopo aver gi bat tuto il Milan e fatto soffrire la Juventus. In attesa di essere riaggan ciato dai campioni dItalia, nel giorno dei 70 anni di Otta vio Bianchi, che lo port al primo storico scudetto, il Na poli offre una nuova dimo strazione del suo straordina rio potenziale offensivo, stra pazzando il Livorno come non era riuscito a fare nellul tima gara casalinga con laltro neopromosso e pi debole Sassuolo. Senza tre titolari in difesa, Maggio, Albiol e Zuni ga, ma soprattutto senza Hi guain, si scatena in contropie de la riserva di lusso Mertens, che entra nelle azioni delle prime due reti, in meno di mezzora, di Pandev e Inler. Poi, nella ripresa, tocca alla rivelazione Callejon, gi al quarto gol, e alla conferma Hamsik, capocannoniere del la squadra, al quinto. Quattro marcatori, tutti con il sinistro, per rimanere nella scia della Roma, lunica squadra che ha segnato pi del Napoli e lo precede in classifica. E allora arrivederci tra due settimane, quando il campio nato riprender proprio con la grande sfida tra queste due squadre. Non sappiamo anco ra dove, ma sappiamo gi che la Juve far pi fatica del pre visto a seminarle.
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Mi sembrava strano, ma Gervasoni era molto sicuro di s. Prima delle sostituzioni diceva chi va via perde il posto allosteria, poi ogni tre corner un gol e nei minuti finali chi ha portato il pallone vince. Adesso che ci penso: ma era davvero larbitro?.
ROBERTO PELUCCHI
@pierbergonzi
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Sky ha locchio lungo. Se anche il grande network ha deciso di trasmettere le immagini della Lega Pro e fare trasmissioni di approfondimento sul torneo, un motivo c. Di sicuro gli argomenti non mancano: magari i gol non sono quelli della Premier League o della Liga, ma almeno questo il calcio di casa nostra, che possiamo anche toccare con mano, dietro langolo.
Lattualit vede il sorpasso in vetta della Cremonese grazie al giocatore pi atteso del match (Abbruscato di Reggio Emilia) e la conferma del Pontedera dopo il rocambolesco derby di Pisa: come al solito lincrocio tra big e sorprese sempre accattivante e mai banale. Ben altre sensazioni invece regala la vicenda di Benevento, con la stella Evacuo contestato e invitato
ad andarsene per aver salutato i tifosi rivali della Nocerina: ma ci rendiamo conto a cosa sono arrivati certi tifosi? Laugurio per il club che il presidente Vigorito riesca a ricucire lo strappo. Altrimenti, se anche questanno sar fallito dal Benevento lobiettivo Serie B, sar chiaro chi sono i veri colpevoli. Pazzesco. Intanto si avvicina la scadenza del 15 ottobre:
entro quella data le societ dovranno aver dimostrato di aver pagato stipendi e relativi contributi del primo bimestre; in caso contrario scattano le penalizzazioni e il blocco dei contributi. Per i quali per tutto tace: non solo non ancora arrivato nulla ai club, ma ancora non si sa lammontare della torta, e c aria di tribunali per fare chiarezza. Aiuto.
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Girone A
CLASSIFICA
SQUADRE CREMONESE PRO VERCELLI ENTELLA ALBINOLEFFE VENEZIA SAVONA REGGIANA COMO SAN MARINO ALTO ADIGE LUMEZZANE FERALPI SALO' CARRARESE VICENZA (4) PAVIA PRO PATRIA (1) PT 12 11 11 10 9 9 7 6 6 5 5 5 4 3 3 2 G 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 PARTITE V N P 4 0 1 3 2 0 3 2 0 3 1 1 3 0 2 3 0 2 2 1 2 2 0 3 2 0 3 1 2 2 1 2 2 1 2 2 1 1 3 2 1 2 1 0 4 1 0 4 RETI F S 11 5 9 6 6 3 9 8 9 8 7 6 7 5 5 6 4 9 9 8 9 9 5 8 5 5 6 6 3 9 3 6
UPROMOSSE UPLAYOFF
Cisse respinto dallestremo di fensore sul quale Pesenti man ca la deviazione vincente. I piemontesi, che si erano fatti vedere anche con unaltra stoccata di Marchi a lato, ci provano con Pepe mentre, sul versante opposto, troppo centrale una sortita di Maietti.
Rimonta Nella ripresa per sale in cattedra Cisse e nei pri mi 13 i bergamaschi ribaltano la situazione: lattaccante pri ma si fa trovare tutto solo nel cuore dellarea e realizza di te sta servito da Piccinni e poi, in versione assistman, confezio na una palla che Girasole met te alle spalle di Russo con un rasoterra dal limite (terzo cen tro consecutivo per il centro campista, Coppa Italia com presa). Scazzola allora inseri sce anche Gomez e, proprio lui, alla mezzora, approfitta di una dormita della difesa av versaria e, su corner di Scavo ne, insacca da due passi. I ra gazzi di Madonna riprovano il sorpasso, ma una vole di Gi rasole non ha fortuna, poi Al lievi sporca un tiro di Erpen e la sfera lambisce il palo. Albi noLeffe con la difesa ancora da registrare, Pro Vercelli sem pre Marchidipendente, ma le due squadre hanno dimostra to di poter giocare fino allulti mo per il salto di categoria.
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RISULTATI
ALBINOLEFFEPRO VERCELLI ALTO ADIGELUMEZZANE FERALPI SALO'CARRARESE PAVIAVENEZIA REGGIANACREMONESE SAN MARINOPRO PATRIA SAVONACOMO VICENZAENTELLA 22 11 00 01 12 12 10 11
MARCATORI Armellino (C) al 4, Solini (R) al 14 p.t.; Abbruscato (C) al 14 s.t. REGGIANA (4231) Bellucci 6,5; Bandini 6, Dametto 5,5 (dal 21 s.t. Cavion 6), Solini 7, Possenti 6; Zanetti 6, Parola 6,5; De Silvestro 5, Alessi 6,5, Rampi 5 (dal 38 s.t. Scielzo s.v.); Cais 5,5 (dal 6 s.t. Anastasi 5). (Leone, Picci nelli, Cossentino, Brunori Sandri). All. Battistini 6. CREMONESE (433) Bremec 6,5 (dal 38 s.t. Galli 6,5); Caracciolo 6, Moi 6,5, Bergamelli 6,5, Visconti 6; Armellino 6,5 (dal 35 s.t. Avogadri s.v.), Loviso 6,5, Baiocco 6; Casoli 7, Abbrusca to 6,5, Brighenti 5,5 (dal 17 s.t. Francoise 6). (Arpini, Giorgi, Palumbo, Caridi). All. Torrente 6. ARBITRO Marini di Roma 6. NOTE paganti 2.610, abbonati 1.217, incasso di 10.438 euro (quota abbonati n.c.). Ammoniti Caracciolo, Visconti e Abbruscato. Angoli 94.
nese la nuova capolista grazie alla zampata di Elvis Abbrusca to, che ha sfruttato da canno niere di razza uno scivolone di Dametto, infilando in girata il golpartita.
Emozioni da ex Reggiano ed ex dal dichiarato cuore grana ta, Abbruscato stato vicino al ritorno nellestate scorsa prima del s alla Cremonese, che gli ha offerto un ricco biennale. Ie ri, dopo il gol, non ha esultato, limitandosi a mostrare il polli ce alto e a battere le mani ai ti fosi lombardi in festa. E la pri ma partita dopo 5 o 6 anni che ho sentito emotivamente, sono molto felice ha confessato a fi ne gara il 32enne attaccante, al terzo sigillo stagionale. La vit toria allunga il percorso netto in trasferta della squadra di Torrente, che ha vinto tre volte su tre: due sul campo, una a ta volino, col 22 di Bergamo tra sformato in bottino pieno per il caso Pontiggia. Successo di spessore, perch ottenuto a
0 1 SAVONA COMO
spese di una Reggiana che ha azzerato la differenza di valori e di esperienza a suon di carat tere e di generosit, giocando sela alla pari. I granata hanno perso perch davanti non han no un cecchino.
La partita La Cremonese ha colpito dopo appena 4 con una splendida rete di Armellino: gi rata al volo di destro sul secon do palo, traiettoria imparabile. Un gol che avrebbe abbattuto un rinoceronte, ma siamo riu sciti a reagire ha detto il mi ster granata Battistini. Nel giro di 10, la Reggiana ha ristabilito la parit: angolo di Alessi e stacco vincente di Solini. I gri giorossi hanno avuto subito la palla del sorpasso, al 18, ma Abbruscato, solo davanti a Bel lucci, si fatto deviare il tiro dal portiere. Sull12, al 24 della ripresa, Solini ha sfiorato la doppietta personale con un gran tiro da lontano che Bremec ha alzato in angolo.
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PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 OTTOBRE ore 15 CARRARESEPAVIA CREMONESECOMO (sabato 12, ore 20.45) ENTELLAALBINOLEFFE FERALPI SALO'VICENZA LUMEZZANESAN MARINO PRO PATRIAREGGIANA PRO VERCELLISAVONA VENEZIAALTO ADIGE
MARCATORI
6 RETI Marchi (1, Pro Vercelli). 4 RETI Pesenti (AlbinoLeffe); Torregrossa (1, Lumezzane). 3 RETI Girasole (AlbinoLeffe); Campo (1, Alto Adige); Abbruscato (Cremonese); Marsura (Feralpi Salo); Cori (Venezia).
Questione di bomber. Chi ce lha vince la partita e vola in testa alla classifica, chi non ce lha mastica amaro per le occa sioni sciupate e una sconfitta piena di rimpianti. La Cremo
VICENZA ENTELLA 1 1
Bomber Marchi non sba glia un colpo, Cisse si carica sulle spalle lAlbinoLeffe poi Scazzola cambia, getta nella mischia Gomez e la Pro Vercel li raddrizza la gara: il bigma tch tutto qui e si chiude con una giusta spartizione della posta. Pronti via e Marchi, alla prima palla utile, non sbaglia: vince il duello con Allievi e con il destro batte Offredi per il suo sesto gol stagionale. LAl binoLeffe reagisce con una ve lenosa punizione di Taugour deau disinnescata da Russo e con un tentativo da fuori di
1 2 ALTO ADIGE LUMEZZANE
Girone B
CLASSIFICA
SQUADRE PONTEDERA L'AQUILA FROSINONE PISA BENEVENTO PRATO CATANZARO PERUGIA SALERNITANA ASCOLI (1) GROSSETO VIAREGGIO GUBBIO PAGANESE BARLETTA NOCERINA (2) LECCE PT 16 13 13 11 10 10 9 8 7 6 5 4 3 3 2 1 1 G 6 6 6 6 5 6 5 5 5 5 5 6 4 6 6 6 6 PARTITE V N P 5 1 0 4 1 1 4 1 1 3 2 1 3 1 1 2 4 0 2 3 0 2 2 1 2 1 2 2 1 2 1 2 2 0 4 2 0 3 1 1 0 5 0 2 4 0 3 3 0 1 5 RETI F S 16 8 10 4 9 5 9 5 9 6 5 2 4 2 8 7 6 5 4 5 6 8 7 11 4 5 4 8 0 6 7 13 4 12
PAVIA VENEZIA
1 0
1 1
0 0
Pro Patria, che colpo con Bruccini e Nossa Il San Marino crolla
MARCATORI Bruccini (PP) al 36 p.t.; Poletti (SM) su rigore al 5, Nossa (PP) al 30 s.t. SAN MARINO (433) Venturi 6; Farina 6, Fogacci 5,5, Bamonte 6, Cruz 6; Pacciardi 6, Sensi 6,5, Vil lanova 6; Lolli 5 (dal 1 s.t. Poletti 6,5), Del Piero 5 (dall8 s.t. Crocet ti 5,5), Gavilan 6 (dal 39 s.t. Dra ghetti s.v.). (Vivan, Fabbri, Pigini, Magnanelli). All. De Argila 5,5. PRO PATRIA (433) Messina 5,5; Span 6, Nossa 6,5, Polverini 6,5, Mignanelli 6; Bruccini 7, Calzi 6, Gabbianelli 5,5 (dal 12 s.t. Mella 5); Giannone 6 (dal 36 s.t. Giorno s.v.), Serafini 5,5, Siega 6. (Feola, De Biasi, Taino, Ghidoli, Moscati). All. Colombo 6. ARBITRO Vesprini di Macerata 5,5. NOTE spettatori 300 circa; pa ganti, abbonati e incasso non co municati. Espulso il tecnico De Ar gila al 46 s.t.; ammoniti Farina, Bamonte e Polverini. Angoli 66. SAN MARINO La Pro Patria sfrut ta meglio del San Marino le azioni offensive di una gara sempre aperta e porta a casa la prima vit toria stagionale. A sbloccare Bruccini al 36: servito da destra da Span vede Venturi uscire dai pali e lo beffa con un colpo di testa allindietro. Poletti entra nella ri presa e al 5 conquista il rigore (fallo di Span) che trasforma con un sinistro angolato sul quale Messina non arriva. Ancora un si nistro di Poletti indirizzato allin crocio chiama Messina alla devia zione in corner (6). Giannone si di vora il vantaggio sparando su Venturi in uscita al 25, poi si fa perdonare con il corner che fa esultare la Pro Patria dopo il tocco decisivo in mischia di Nossa (30). Al 48 il San Marino fa 22, ma per lassistente Farina in fuorigioco al momento del tiro sotto misura. Giorgia Bertozzi
Alto Adige, solo pari: DAnna verso laddio Lume, avanti piano
MARCATORI Galuppini (L) al 24, Cappelletti (AA) al 34 s.t. ALTO ADIGE (433) Micai 6; Ia coponi 6, Cappelletti 6,5, Bassoli 6, Martin 5,5; Furlan 6, Bastone 5,5 (dal 28 s.t. Ahmedi s.v.), Bran ca 5,5 (dal 9 s.t. Vassallo 6,5); Campo 5,5, DellAgnello 5 (dal 14 s.t. Ekuban 6,5), Corazza 5. (To nozzi, Kiem, Innocenti, Turchetta). All. DAnna 5,5. LUMEZZANE (352) Bason 6,5; Biondi 6, Belotti 6,5, Monticone 6; Carlini 6 (dal 10 s.t. Franchini 6), Russo 6, Gatto 6, Maita 6,5 (dal 10 s.t. Ganz 6), Benedetti 6,5; Torre grossa 6,5 (dal 21 s.t. Quaggiotto 6), Galuppini 6,5. (Dalle Vedove, Guagnetti, Gabriel, Talato). All. Marcolini 6. ARBITRO Giovani di Grosseto 6,5. NOTE paganti 842, abbonati 227, incasso non comunicato. Ammo niti Furlan, Bastone, Corazza, Russo, Cappelletti e Bason. An goli 72. BOLZANO Un gol a pochi minuti dal termine permette allAlto Adi ge di raggiungere il Lumezzane, ma probabilmente non basta a DAnna per salvare la propria pan china. Una gara giocata a viso aperto da entrambe le formazioni viene sbloccata nella ripresa dagli ospiti: Benedetti mette in mezzo un bel pallone dalla sinistra per lincornata di Ganz sulla quale bravo Micai a respingere in extre mis, sulla ribattuta Galuppini il pi lesto a mettere nel sacco da due passi. Quando la partita sem bra ormai segnata lAlto Adige tro va il pareggio con un colpo di te sta di Cappelletti su angolo di Campo. E il gol che decreta il pari. LAlto Adige valuta le sorti di DAn na: al suo posto potrebbe essere chiamato Rastelli, gi con il d.s. Piazzi al Mezzocorona. Francesco Bertagnolli
UPROMOSSE UPLAYOFF
RISULTATI
BENEVENTONOCERINA FROSINONEPAGANESE GROSSETOASCOLI LECCEBARLETTA PISAPONTEDERA PRATOPERUGIA SALERNITANAL'AQUILA VIAREGGIOGUBBIO ha riposato CATANZARO 10 21 01 00 12 22 01 22
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 OTTOBRE ore 15 ASCOLISALERNITANA GUBBIOBENEVENTO L'AQUILAGROSSETO NOCERINACATANZARO PAGANESELECCE PERUGIAPISA PONTEDERAPRATO VIAREGGIOFROSINONE riposa BARLETTA
MARCATORI
5 RETI Arma (1, Pisa); Arrighini e Grassi (3, Pontedera). 4 RETI De Sousa (1, LAquila). 3 RETI Miccoli (Lecce); Eusepi (1, Perugia); Ginestra (2, Salernitana); Benedetti (2, Viareggio).
32
MARCATORI Di Noia (Po) al 10, Arma (Pi) al 17 p.t.; Bartolomei (Po) al 48 s.t. PISA (442) Pugliesi 6; Pellegrini 6, Roz zio 5,5, Goldaniga 6, Kosnic 5; Napoli 5,5, Mingazzini 6, Sampietro 5,5, Martella 5,5 (dal 31 s.t. Caputo s.v.); Giovinco 5,5 (dal 21 s.t. Cia 5,5), Arma 6,5 (dal 35 s.t. Forte s.v.). (Provedel, Sabato, Melis, Bollino). All. Pagliari 5,5. PONTEDERA (352) Ricci 6; Gonnelli 6, Vettori 5,5 (dal 44 p.t. Bartolomei 7), Ver ruschi 5,5; Pezzi 6,5, Regoli 6,5, Caponi 6,5, Di Noia 6,5 (dal 43 s.t. Settembrini s.v.), Pastore 6; Grassi 5 (dal 30 s.t. DAgostino s.v.), Arrighini 6,5. (Lenzi, Galli, Picone, Romiti). All. Indiani 6,5. ARBITRO DAngelo di Ascoli Piceno 5,5. NOTE paganti 4.500 circa, abbonati 2.098, incasso di quasi 74.000 euro. Espulso il tecnico Pagliari al 1 s.t.; ammo niti Pugliesi, Napoli, Regoli, Kosnic, Giovin co e Forte. Angoli 42.
Vicini geograficamente (appena 22 chilometri) ma lon tanissimi per tradizione calci stica, Pisa e Pontedera si sono sempre annusati poco. Poi suc cede che al terzo di recupero Bartolomei trova il modo di ac cenderlo, questo derby: inventa un tracciante su punizione da 30 metri che finisce sotto lin crocio, mette in ginocchio lAre na Garibaldi e lancia lallungo del Pontedera. Finisce cos con la festa dei giocatori granata davanti ai loro 300 tifosi in cur va ospiti, sindaco e dirigenti del club in testa. Mentre i tifosi ne
SALERNITANA LAQUILA 0 1
razzurri infiammano il dopo partita con unirruzione negli spogliatoi respinta dalle forze dellordine: qualche manganel lata da una parte, lancio di se die e trofei dallaltra.
Tensione Non stata la scon fitta, per, a scatenare gli ultr pisani n un paio di episodi contestati (sul secondo, Giovin co affondato da Gonnelli, Pa gliari stato espulso per prote ste). A inizio partita, c stato qualche attrito con bambini in lacrime in mezzo alla bolgia allingresso della curva per una zona di prefiltraggio giudicata troppo stretta. E alla fine una quarantina di tifosi voleva chie dere spiegazioni, non proprio
PRATO PERUGIA 2 2
BENEVENTO (a.b.) Il vele no sta nella coda del (brutto) derby, deciso da una rete di Montiel al 29 del secondo tempo con un colpo di testa su cross di Zanon. Cade la Noce rina e vola sempre pi in alto il Benevento, che per riesce a rovinarsi lottimo momento. Ciao Nocerina Alla fine della partita Felice Evacuo, capita
LECCE BARLETTA 0 0
no del Benevento (annullato un gol all8 della ripresa), do po aver salutato la curva gial lorossa andato sotto il setto re dei tifosi della Nocerina (squadra nella quale ha gioca to e vinto, e dove milita il fra tello Davide) per fare anche a loro un saluto. Un gesto spon taneo e di grande sportivit, che per la tifoseria di casa ha preso malissimo assediando gli spogliatoi contestando. Evacuo lha presa male e ha chiesto alla societ di risolvere il contratto, vista la difficile si tuazione ambientale che s venuta a creare (ma i compa gni lhanno invitato a desiste re). Per risolvere la situazione intervenuto saggiamente il presidente Vigorito, che ha calmato i tifosi e ha parlato con Evacuo (s parlato di un malore, non confermato): og gi i due si rivedono e Vigorito cercher di ricucire lo strappo, perch senza Evacuo la strada per la B sar durissima.
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FROSINONE PAGANESE
2 1
GROSSETO ASCOLI
0 1
VIAREGGIO GUBBIO
2 2
Frara stende la Paganese Con la terza vittoria di fila il Frosinone ora secondo
MARCATORI Frara (F) su rigore al 23, William (P) al 33 p.t.; Frara (F) al 46 s.t. FROSINONE (424) Zappino 6; M. Ciofa ni 6 (dal 33 p.t. Frabotta 5), Russo 6, Biasi 6, Blanchard 6,5; Gucher 5,5 (dal 21 s.t. Altobelli 6), Frara 7; Aurelio 6, Curiale 6, D. Ciofani 5,5, Soddimo 6 (dal 25 s.t. Cesa retti 5). (Mangiapelo, Formato, Gori, Car rus). All. Stellone 6. PAGANESE (352) Svedkauskas 5,5; Pepe 6,5, Panariello 5,5, Perrotta 5,5; Me ola 5,5, Velardi 6 (dal 38 s.t. Grillo s.v.), Franco 6, Martinovic 5,5, Iraci 6; William 6,5 (dal 27 s.t. Lanteri 5,5), Novothny 5,5 (dal 12 s.t. De Sena 5). (Volturo, Toppan, Monopoli, Amelio). All. Maurizi 6. ARBITRO Piccinini di Forl 6. NOTE paganti 790, abbonati non comuni cati, incasso di 3.949,90 euro. Ammoniti Perrotta, M. Ciofani, Panariello, Aurelio, Novothny e Velardi. Angoli 31. FROSINONE Il Frosinone cala il tris di vit torie e sale al secondo posto con LAquila. Dopo il Barletta e la Nocerina batte anche la Paganese con una doppietta del suo ca pitano Frara. Gli ospiti tengono bene il campo, ma in avanti, a parte il gol del mo mentaneo pareggio, non pungono. Ciocia ri in vantaggio al 23 del primo tempo gra zie a un rigore concesso dallarbitro per un fallo di Pepe ai danni di Soddimo. Dal dischetto Frara non sbaglia. La Paganese non si disunisce e al 33 pareggia con un preciso rasoterra dal limite di William. Nel la ripresa, dopo due tentativi sfortunati di Curiale (13 e 26), i padroni casa raddop piano al 46 con Frara, bravo a correggere in rete una punizione di Blanchard, con palla sfiorata sempre di testa da De Sena. Ancora allontanato dalla panchina Gian nitti, direttore sportivo del Frosinone. Maurizio Di Rienzo
Prato, una vittoria buttata Il Perugia pareggia in 9: decide Fabinho nel finale
MARCATORI Vitofrancesco (Pe) al 4, De Agostini (Pr) su rigore al 33 p.t.; Tiboni (Pr) al 4, Fabinho (Pe) al 41 s.t. PRATO (4312) Brunelli 5,5; Corvesi 6,5, Roman 6, Malomo 6, De Agostini 7; Grifoni 7 (dal 32 s.t. Saitta s.v.), Cela 5,5 (dal 16 s.t. Benedetti 5,5), Serrotti 6; Silva Reis 6; Tiboni 6, Papini 6,5. (Layeni, Banci, Ricciardi, Lanini). All. Esposito 5. PERUGIA (433) Koprivec 5; Daffara 6, Comotto 6, Scognamiglio 5, Sini 5; Vito francesco 6,5, Filipe 5,5 (dal 36 p.t. Mas soni 5,5), Nicco 6,5; Insigne 6 (dal 33 p.t. Stillo 5), Eusepi 5,5 (dal 17 s.t. Moscati 6), Fabinho 7. (Conti, Mungo, Sprocati, Maz zeo). All. Camplone 6,5. ARBITRO Serra di Torino 6,5. NOTE paganti 746, abbonati 112, incasso di 7.123 euro. Espulsi Scognamiglio al 24 p.t. e Koprivec al 31 p.t.; ammoniti Filipe, Nicco, Stillo, Eusepi, Sini, Comotto, Silva Reis e Malomo. Angoli 110. PRATO Un eroico Perugia gioca unora in nove e acciuffa il pareggio in casa di un Prato che spegne la luce dopo il gol del sorpasso segnato in avvio di ripresa. Pri mo tempo show con la rete iniziale di Vito francesco, fotocopia di quello firmato da Totti sabato, e con un gagliardo Prato che mette alle corde la statica difesa del Pe rugia. Il fallo su Papini costa lespulsione a Scognamiglio al 24, ma Tiboni sciupa il ri gore con un cucchiaio facile facile per Ko privec. Il quale, 7 pi tardi, abbatte Tiboni in area e viene espulso. De Agostini segna dal dischetto e subito dopo Corvesi coglie il palo da 40 metri. Perugia alle corde do po il gol di Tiboni, ma il Prato cerca di am ministrare e infonde coraggio agli umbri, che trovano il gol con Fabinho da fuori. Piero Ceccatelli
GIRONE A
RISULTATI
ASTIBORGOSESIA CARONNESEALBESE CHIAVARISESTRI LEVANTE DERTHONAVERBANIA FOLGORE C.RAPALLOBOGLIASCO GIANACHIERI PRO DRONEROLAVAGNESE SANTHIA'NOVESE VADOVALLE D'AOSTA
GIRONE B
CLASSIFICA
22 Caronnese e Vado p. 12; Chiavari 11; Borgosesia 22 e Giana 10; Novese, Asti 30 e Chieri 9; RapalloBogliasco 8; 32 Derthona 7; Lavagnese, 21 Albese, Santhi, Pro Dronero e Folgore 31 Caratese 6; Valle 03 dAosta 5; Sestri Levante 4; Verbania 3. 13 10
GIRONE C
CLASSIFICA
12 Inveruno e Pro Sesto p. 11 14; Pontisola, Pro Piacenza, Caravaggio e 34 Castellana 11; Piacenza 22 10; Sambonifacese 9; Olginatese, 22 MapelloBonate, Legnago 11 e Seriate 7; Lecco e Seregno 6; Alzano Cene 12 e Darfo 4; Gozzano 3; 10 Borgomanero 0. 10
GIRONE D
CLASSIFICA
21 Pordenone p. 18; Marano 16; Giorgione 02 13; Sacilese 12; Vittorio 13 Falmec e Montebelluna 10; Belluno e Este 9; 21 Trissino Valdagno e San 40 Paolo 8; Mezzocorona e Triestina 7; Tamai 6; 12 Sanvitese e Dro 5; 21 Fersina Perginese 3; Monfalcone 2; Union 12 Ripa 1. 50
RISULTATI
BORGOMANEROSEREGNO CASTELLANALECCO DARFOCARAVAGGIO INVERUNOALZANO CENE OLGINATESESAMBONIFACESE PIACENZAMAPELLOBONATE PONTISOLAPRO PIACENZA PRO SESTOGOZZANO SERIATELEGNAGO
RISULTATI
BELLUNOSANVITESE FERSINA PERGINESEESTE GIORGIONESACILESE MEZZOCORONAUNION RIPA PORDENONESAN PAOLO TAMAIMONTEBELLUNA TRIESTINAMONFALCONE TRISSINO VALDAGNOMARANO VITTORIO FALMECDRO
RISULTATI
20 CASTELFRANCOCAMAIORE CORREGGESEIMOLESE 20 FORCOLIFORMIGINE 12 FORTIS JUVENTUSSANCOLOMBANO 11 LUCCHESECLODIENSE 30 MASSESETHERMAL ABANO 01 MEZZOLARARICCIONE 32 PALAZZOLOFIDENZA 11 ROMAGNA C.ATLETICO MONTICHIARI 10
CLASSIFICA
Thermal Abano p. 16; Correggese e Massese 15; Lucchese 13; Formigine 12; Fortis Juventus, Mezzolara e Castelfranco 11; Romagna Centro 9; Sancolombano 6; Palazzolo, Clodiense e Fidenza 5; Imolese e Camaiore 4; Atletico Montichiari (1) 3; Riccione 2; Forcoli 0.
Solo il Pordenone (difesa imbattuta come la Pro Sesto) e il Savoia (fatti 20 gol) sono a punteggio pieno. Sei pari per il Sancolombano, solo sconfitte per Borgomanero e Forcoli. Sia pure con i ragazzini, il Nard sceso in campo. LOstia Mare fa 6 gol al Bastia, che mercoled recupera col Deruta. Tris di Massimo De Martin (Vittorio Falmec) e Luigi Artiaco (Mezzolara).
GIRONE E
RISULTATI
AREZZODERUTA BASTIAOSTIA MARE COLLIGIANANARNESE FIESOLECALDINEMONTEMURLO FLAMINIAPONTEVECCHIO FOLIGNOSPOLETO GUALDO C.PIANESE PISTOIESESCANDICCI TRESTINASANSEPOLCRO 21 26 20 01 02 31 01 50 30
GIRONE F
CLASSIFICA
Pianese e Foligno p. 16; Pistoiese 14; Colligiana 13; Arezzo 11; Ostia Mare, Spoleto, Fiesolecaldine e Montemurlo 9; Trestina, Sansepolcro e Scandicci 7; Gualdo C. 5; Flaminia, Pontevecchio e Bastia* 4; Narnese 3; Deruta* 1. (* una gara in meno).
GIRONE G
CLASSIFICA
11 Civitanovese p. 12; Ancona (1) e Jesina 11; 03 Vis Pesaro e Sulmona 01 10; Amiternina S., Maceratese e Giulianova 11 9; Termoli, Fermana e 10 Celano 8; Matelica e Agnonese 7; Fano 6; 21 Recanatese 5; Bojano 4; 41 Renato Curi e Isernia 3. 02 00
GIRONE H
CLASSIFICA
22 Olbia p. 15; San Cesareo 14; Terracina 13; Budoni 20 e Lupa Roma 12; Isola 21 Liri 11; Fondi 9; Palestrina 8; Santa 00 Maria Mole, Sora (1) e 20 Astrea 7; Latte Dolce 6; Anziolavinio, Arzachena 32 e Selargius 5; Cynthia ( 31 1) e Maccarese 4; Porto Torres 3. 40 30
GIRONE I
CLASSIFICA
Marcianise p. 15; Turris e Hyria 13; Monospolis 12; Matera 11; Brindisi ( 1) 10; Manfredonia 9; Gladiator (1) e Taranto 8; Grottaglie e Francavilla 7; Bisceglie, Gelbison e Mariano Keller 6; Puteolana (2) e Metapontino 5; San Severo 4; Nard (12) 10.
RISULTATI
ANCONAMATELICA BOJANOVIS PESARO FANOFERMANA GIULIANOVACELANO ISERNIATERMOLI JESINAAGNONESE MACERATESERENATO CURI RECANATESECIVITANOVESE SULMONAAMITERNINA S.
RISULTATI
ANZIOLAVINIOMACCARESE BUDONIFONDI ISOLA LIRIPORTO TORRES LATTE DOLCEASTREA LUPA ROMAPALESTRINA OLBIASORA SAN CESAREOCYNTHIA SANTA MARIA MOLEARZACHENA TERRACINASELARGIUS
RISULTATI
12 BISCEGLIEMARCIANISE BRINDISITARANTO 20 FRANCAVILLAGLADIATOR 10 GROTTAGLIEGELBISON 01 MANFREDONIAHYRIA 01 MARIANO KELLERMETAPONTINO 13 PUTEOLANAMATERA 21 SAN SEVEROMONOSPOLIS 12 TURRISNARDO' 50
RISULTATI
CLASSIFICA
AKRAGASCOMPR. MONTALTO 40 Savoia p. 18; Orlandina 14; Hinterreggio 13; CITTA' DI MESSINANOTO 21 Cavese e Akragas 12; DUE TORRIVIBONESE 10 Gioiese 11; Citt di Messina 10; Compr. GIOIESEBATTIPAGLIESE 23 Montalto 9; Agropoli, LICATARAGUSA 13 Noto e Torrecuso 8; Due Torri 7; Battipagliese 6; POMIGLIANOAGROPOLI 32 Ragusa 4; Pomigliano 3; RENDEORLANDINA 11 Licata, Vibonese e Rende 2. SAVOIACAVESE 21 TORRECUSOHINTERREGGIO 11
33
Girone B
TERAMO ISCHIA
2 0
Giunta, ottimo debutto Torri salvezza del Cuneo Il Rimini vola nel derby
Tre squadre in vetta. Si riaffaccia al comando anche la Pergolettese, che con il nuovo allenatore Salvatore Giunta andata a vincere sul campo del Porto Tolle. Soltanto pareggi per Cuneo e Bassano: i piemontesi ringraziano Omar Torri, che entra, firma il pari contro il Real Vicenza (settimo gol per il capocannoniere Alessandro) e nel finale colpisce una traversa; i veneti invece vincevano 20 contro un Mantova che, dopo aver fallito un rigore con Masini, nella ripresa si salvato con un altro rigore (molto contestato: il fallo sarebbe cominciato fuori area) diventando cos il miglior attaco del girone. Sale fortissimo il Rimini, che in CUNEO REAL VICENZA 1 1 MANTOVA BASSANO extremis riuscito a vincere il derby contro il Bellaria: agganciato lAlessandria, che aveva pareggiato venerd sera nellanticipo contro la Spal. Vittorie da alta classifica anche per il Monza e soprattutto per la Virtus Verona, che andata a vincere a Forl (inutile debutto di Emilio Benito Docente, la societ ha annunciato il silenzio stampa vista la crisi di risultati: un punto in tre partite). Tra i vincitori anche il Santarcangelo, che ha regolato il Castiglione di misura. Nonostante il pareggio, la Torres stata contestata a Meda: il Renate rimasto presto in dieci e la squadra sarda nella ripresa non riuscita a trovare la vittoria. 2 2 RIMINI BELLARIA 1 0
MARCATORI Bardelloni (Pe) al 20, Bertoli (PT) al 21 p.t.; Zerbo (Pe) al 43 s.t. PORTO TOLLE (433) Del Bino 5,5; Politti 6,5, Petras 6, Bertoli 6,5, Ghosheh 6; Lau renti 6,5 (dal 30 s.t. Baldroc co s.v.), Caciagli 6, Segato 6; Ferretti 6, Gherardi 5,5, Va lim 6 (dal 16 s.t. Marangon 6,5). (Passarella, DallAra, Ciaramitaro, Albertini). All. Zuccarin 6. PERGOLETTESE (3511) Grandi 7; Ferri 6, Scietti 6, Sembroni 6,5; Davini 6, Sam bugaro 6, Tacchinardi 6 (dal 29 s.t. Esposito s.v.), Zanola 6, Ferrara 5,5 (dal 22 s.t. Ma rinoni 6); Jeda 6; Bardelloni 6 (dal 37 s.t. Zerbo 7). (Steni, Buonocunto, Di Cesare, Bertazzoli). All. Giunta 6,5. ARBITRO Marinelli di Tivoli 5,5. NOTE paganti 250, abbonati 230, incasso non comunica to. Ammoniti Scietti, Gherar di, Bertoli, Laurenti e Cacia gli. Angoli 56. (l.fr.)
MARCATORI Dimas al 34 p.t.; Bernardo su rigore al 12 s.t. TERAMO (442) Serraiocco 6,5; Scipioni 6, Ferrani 5, Spe ranza 6,5, De Fabritiis 6,5; Sassano 5,5 (dal 32 s.t. Pacini s.v.), Lulli 6 (dal 41 s.t. Caidi s.v.), Cenciarelli 6,5, Di Pao lantonio 6,5; Bernardo 6,5, Di mas 7 (dal 22 s.t. Patierno 6). (Narduzzo, Gregorio, Petrella, Casolla). All. Vivarini 6,5. ISCHIA (433) Mennella 5; Finizio 6, Cascone 6,5, Matte ra 6, Tito 6; Nigro 6, Liccardo 6 (dal 18 s.t. Longo 6), Alfano 6,5; Schetter 5,5 (dal 35 s.t. Armeno s.v.), Cunzi 6,5, Masi ni 5,5 (dal 39 p.t. Di Nardo 6). (Taglialatela, Rainone, Mora, De Francesco). All. Campilon go 6. ARBITRO Rossi di Rovigo 6,5. NOTE paganti 385, abbonati 277, incasso di circa 4.000 euro. Espulsi il tecnico Cam pilongo al 15 s.t. e Ferrani al 38 s.t.; ammoniti Lulli, Casco ne, Mennella, Tito, Cenciarelli e Patierno. Angoli 08. (g.a.)
RENATE TORRES
1 1
NORMANNA MESSINA
1 0
MARCATORI Alessandro (RV) al 18 p.t.; Torri (C) al 39 s.t. CUNEO (433) Anacoura 6,5; Antonelli 5,5, A. Cristini 5, Mucciante 6,5, Donida 6; M. Cristini 6, Hamlili 6,5, Fanuc chi 5,5; Catanese 5,5 (dal 13 s.t. Gonzi 6), Martini 5,5 (dal 13 s.t. Tempesti 5,5), Corsetti 6 (dal 5 s.t. Torri 7). (Gagliar dini, Quitadamo, Falasca, Pa lazzolo). All. Sottil 6. REAL VICENZA (4231) To mei 6,5; Barzan 5,5, Stefani 6, Mei 6,5, Porcino 6; Caporali 6, Malag 6,5; Strizzolo 6 (dal 22 s.t. Lavagnoli 5,5), Rebecchi 5,5 (dal 36 Tricoli s.v.), Prado lin 6,5; Alessandro 7. (Baghe rini, Niero, Sandrini, Bacher, Magrassi). All. Vittadello 6. ARBITRO Colarossi di Roma 6,5. NOTE paganti 298, abbonati 200 circa, incasso di quasi 3.300 euro. Ammoniti Anto nelli, Rebecchi, Strizzolo, M. Cristini, Donida e Caporali. Angoli 52. (e.g.)
MARCATORI Iocolano (B) al 5, Berrettoni (B) al 22 p.t.; Floriano (M) su rigore al 36, Bini (M) al 40 s.t. MANTOVA (433) Festa 6; Cardin 5, Bini 6,5, Rickler 5,5, Pondaco 5 (dal 38 s.t. Schia vini 6); Spinale 6,5, Quadri 5,5, Luciano 6; Floriano 6,5, Masini 5,5, Gilioli 5,5 (7 st Zanetti 6,5). (Bavena, Olivi, Vecchi, Cava gna, De Respinis). All. Sala 6. BASSANO (4411) Rossi 6; Toninelli 6, Zanella 6,5, Pela gatti 6, Bizzotto 5; Furlan 7, Fondi 6,5, Cenetti 5,5, Iocola no 6 (dal 46 s.t. Maran s.v.); Berrettoni 7 (dal 37 s.t. Steva nin s.v.); Pietribiasi 5,5 (dal 42 s.t. Maistrello s.v.). (Lombardi, De Stefani, Cortesi, Guccio ne). All. La Grotteria 6 (Petro ne squalificato). ARBITRO Tardino di Milano 5,5. NOTE paganti 386, abbonati 1.398, incasso di 11.666 euro. Espulso Bizzotto al 35 s.t.; ammoniti Rickler, Pelagatti, Luciano, Furlan, Pondaco, Fondi, Cardin, Rossi, Bizzotto e Bini. Angoli 77. (m.b.)
MARCATORE Baldazzi al 47 s.t. RIMINI (433) Scotti 6,5; Ferrari 6,5, A. Brighi 6,5, Rosi ni 6, Sereni 6,5; Spinosa 5,5 (dal 37 s.t. Catalano s.v.), M. Brighi 7, Del Sole 5,5; Nicastro 5,5, Fall 5 (dal 27 s.t. Zanigni 6), Baldazzi 7 (dal 50 s.t. Ga speroni s.v.). (Zanier, Cancel loni, Amati, Morga). All. Osio 6,5. BELLARIA (4231) Caroppo 7; Capogrosso 5, Jefferson 5,5, Sabatucci 6, Beghetto 6; Arzamendia 6, Perini 5,5; Kye remateng 6, Izzillo 5 (dal 1 s.t. Pisanu 6), Fioretti 6 (dal 40 s.t. Ulizio s.v.); Cesca 5 (dal 16 s.t. Caranci 5). (Guerci, Del Pivo, Boccaccini, DAngelo). All. Pe pe 6. ARBITRO Morreale di Roma 5. NOTE spettatori 1.200 circa; paganti non comunicati, ab bonati 570, incasso non co municato. Espulso Jefferson al 49 s.t.; ammoniti Perini, Ca pogrosso e Beghetto. Angoli 52. (c.c.)
MARCATORI Scaccabarozzi (R) al 20, Bonvissuto (T) su rigore al 45 p.t. RENATE (352) Santurro 6,5; Adobati 6, Gavazzi 5, Ri va 6; Muchetti 6, Gualdi 6, Baldo 5,5, Scaccabarozzi 7 (dal 39 s.t. Bonfanti s.v.), Mo rotti 6; Spampatti 6,5 (dal 29 s.t. Florian 6), Castellani 5,5 (dal 38 p.t. Gianola 6). (Cincil la, Adorni, Teggi, Bernasco ni). All. Boldini 6. TORRES (352) Trini 6; Agius 6, Sentinelli 6, Cabec cia 5,5; Angelilli 5,5, Bottone 6, Guerri 5 (dal 36 s.t. Ma deddu s.v.), Bianchi 6, Cortel lini 6; Bonvissuto 6, Filippini 6,5 (dal 24 s.t. Lisai 5,5). (Mi gani, Accardo, De Gol, Pin gue, Scarpa). All. DAdderio 6. ARBITRO Pelagatti di Arezzo 5,5. NOTE paganti 180, abbonati 63, incasso non comunicato. Espulso Gavazzi al 33 p.t.; ammoniti Baldo, Adobati, Bonvissuto e Cabeccia. An goli 67. (f.c.)
MARCATORI Zampaglione (VL) all11, Cherillo (T) al 35, Salzano (T) al 37 p.t. VIGOR LAMEZIA (4312) Rosti 6; Rapisarda 5, Mar chetti 5,5, Gattari 5,5, Malerba 6; Rondinelli 5 (dal 15 s.t. Car bonaro 5,5), Scarsella 5,5, Ro mano 5,5 (dal 41 s.t. Voltasio s.v.); DAmico 6 (dal 26 s.t. Pa dulano 5,5); Del Sante 5,5, Zampaglione 6. (Bibba, Strum bo, Gona, Torcasio). All. Co stantino 5,5. TUTTOCUOIO (4312) Bacci 6; Cardarelli 5,5 (dal 36 s.t. Cacelli s.v.), F. Colombini 6, Falivena 6, Carroccio 5,5 (dal 25 s.t. S. Colombini 6); Gian nattasio 7, Balde 6,5, Salzano 7,5; Di Giuseppe 6; Cherillo 7 (dal 30 s.t. Arvia s.v.), Ferretti 7. (Morandi, Rosati, Mariani, Pane). All. Alvini 7. ARBITRO Di Martino di Tera mo 6. NOTE spettatori 1.200; pagan ti e abbonati non comunicati, incasso di 6.520 euro. Ammo niti Salzano e Bacci. Angoli 45. (f.c.)
MELFI (442) Giordano 6; Montenegro 6,5, Dermaku 6,5, Cardinale 7, Pinna 6; Ri naldi 5,5 (dal 30 s.t. Russo s.v.), Cuomo 6, Muratore 6, Neglia 5,5; Tortori 5,5, Cruz 5,5. (Perina, Marotta, Arzeo, Cardore, Muro, Esposito). All. Bitetto 6. POGGIBONSI (4312) Anedda 6,5 ; Tafi 5,5, De Vitis 6, Checchi 6,5, Pupeschi 6; Baldassin 5,5, Scampini 5, Croce 6; Civilleri 6 (dall8 s.t. Ferri Marini 6); Scardina 5,5 (dal 23 s.t. Gucci 5,5), Pera 5,5 (dal 46 s.t. Tessari s.v.). (Di Salvia, Lombardi, Rove redo, Montaina). All. Tosi 6. ARBITRO Balice di Termoli 6. NOTE spettatori 900 circa; paganti, abbonati e incasso non comunicati. Espulso Scampini al 25s.t.; ammoniti Checchi, Cardinale e Mura tore. Angoli 31. (gia.tar.)
MARCATORE Ferrari (A) su rigore al 3, Corsi (A) al 42 p.t.; Falomi (G) al 47 s.t. APRILIA (433) Ragni 5,5; Cafiero 6, Marino 6,5, Del Duca 6,5, Frigerio 6 (dal 18 s.t. Agresta 6); Corsi 6,5, Amadio 6,5, Mazzarani 6,5; Montella 6,5, Ferrari 6,5 (dal 15 s.t. Barbuti 6), DAnna 6,5. (Caruso, Iannascoli, Marfisi, Ferrara, Petagine). All. Fe razzoli 6,5. GAVORRANO (442) Forte 5,5; Angelino 5 (dal 10 s.t. Vinci 6), Mazzanti 5,5, Siri gnano 5, Ropolo 5,5; Poten za 5,5, Bianchi 6, Zane 5,5 (dal 15 s.t. Rizzo 5,5), Fior dani 5,5; Falomi 6, Nocciolini 5,5 (dal 22 s.t. Bianconi 5,5). (Scarfagna, Khoris, Fossati, Fusar Bassini). All. Cioffi 5,5. ARBITRO Mastrodonato di Molfetta 6. NOTE paganti 350 circa, ab bonati 36, incasso non co municato. Ammoniti Amadio, Angelino, DAnna, Ropolo e Agresta. Angoli 55. (f.gr.)
MARCATORE Di Vicino su ri gore al 39 p.t. NORMANNA (4231) DAgo stino 6,5; Nocerino 6, Porcaro 6,5, Di Girolamo 6,5, Djibo 6; Di Vicino 7, Gatto 6 (dal 20 s.t. Vicentin 6); Galizia 6, Suarino 6,5 (dal 25 s.t. Prevete 6), Vil lanova 6 (dal 1 s.t. Balzano 6); Orlando 6,5. (Salese, De Rosa, Varsi, Castaldi). All. Di Costan zo 6,5. MESSINA (442) Lagomarsi ni 5; Caldore 6, De Bode 6, Ignoffo 6, Quintoni 6; Gherardi 6 (dal 38 s.t. Iuliano 6), Simo netti 6 (dal 27 s.t. Buongiorno 5,5), Bucolo 6,5, Parach (dal 7 s.t. Guerriera 6); Corona 6,5, Lasagna 6. (Guilana, Cucinot ta, Bolzan, Silvestri). All. Cata lano 5,5. ARBITRO Aversano di Treviso 6. NOTE spettatori 400 circa; paganti, abbonati e incasso non comunicati. Espulso La gomarsini al 38 p.t.; ammoniti Simonetti, Orlando, De Bode, Suarino, Quintoni e Di Girola mo. Angoli 43. (g.ar.)
LINCONTRO
0 2
MONZA BRA
3 1
SANTARCANGELO CASTIGLIONE
1 0
SORRENTO CASERTANA
0 1
FOGGIA MARTINA
3 0
ARZANESE CHIETI
0 3
UNDER 20
MARCATORI Scapini al 17, Peroni al 47 s.t. FORLI (343) Tonti 6; Vesi 5, Fantini 5,5, Gerolino 5,5; Sampaolesi 5,5 (dal 33 s.t. Bergamaschi s.v.), Forte 5 (dal 19 s.t. Jidayi 5,5), Evan gelisti 5, Boron 5; Tonelli 5, Docente 5,5, Petrascu 5. (Casadei, Fonte, Senese, To relli, DAngelo). All. Bardi 5. VIRTUS VERONA (442) Paleari 6; Cosner 6, Trainotti 6, Frendo 6 (dal 48 s.t. Guzzo s.v.), Peroni 6,5; Santuari 6,5 (dal 27 s.t. Bolcato 6), Alle grini 6,5, Lechthaler 6,5, Mazzetto 6,5; Odogwu 6 (dal 35 s.t. Mensah s.v.), Scapini 6,5. (Favaro, Bolchi, Oviahon, Lallo). All. Fresco 6,5. ARBITRO Ranaldi di Tivoli 5,5. NOTE spettatori 700 circa; paganti e abbonati non co municati, incasso di 2.294 euro. Ammoniti Forte, Evan gelisti, Gerolino, Lechthaler, Odogwu, Docente, Fantini e Vesi. Angoli 44. (g.c.)
MARCATORI Vita (M) al 18, Tettamanti (B) al 33, Sinigaglia (M) su rigore al 41 p.t.; Candi do (M) al 25 s.t. MONZA (4312) Castelli 6; Franchino 6, Zullo 5,5, Polen ghi 5,5, Anghileri 6,5; Vita 7 (dal 24 s.t. Calliari 6), Grauso 6,5, Valagussa 6; Candido 7,5; Si nigaglia 7 (dal 37 s.t. Finotto s.v.), Ravasi 6,5 (dal 20 s.t. Fisher 6,5). (Chimini, Galim berti, Bianchi, Laraia). All. Asta 6,5. BRA (4141) Garino 6; Isoar di 5, Botturi 5,5, Rossi 5,5, Va leriano 5 (dal 18 s.t. Passer 5,5); Galfr 6; Santoni 6,5, Diarra 6 (dal 26 s.t. Fumana 5,5), Campanaro 5,5 (dal 37 s.t. Barbaro s.v.), Tettamanti 6,5; Dalla Costa 5,5. (Vavasso ri, Briano, Nitride, Sillano). All. DaidolaCalamita 5. ARBITRO Rasia di Bassano 5,5. NOTE paganti 87, abbonati 606, incasso di 1.405 euro. Ammoniti Santoni, Dalla Co sta, Valagussa, Galfr, Vale riano, Tettamanti e Polenghi. Angoli 93. (m.d.)
MARCATORE Pasi al 27 s.t. SANTARCANGELO (43 12) Nardi 6; Beccaro 6, Fedi 6,5, Garaffoni 6,5, Gio. Rossi 6; Papa 6, Bisoli 6, Urso 6,5 (dal 23 s.t. Mariani 6); P. Rossi 5,5 (dal 21 s.t. Radoi 5); Graziani 5,5 (dal 47 p.t. DAntoni 6), Pasi 6,5. (Cal deroni, Calzola, Cola, Porci no). All. Fraschetti 6,5. CASTIGLIONE (4141) Iali 6; Del Compare 6 (dal 23 s.t. Lanzolla 6), Ruffini 6,5, Pa tacchiola 6, Pini 5,5; Vignali 6 (dal 31 s.t. Munarini 6); Colo netti 6 (dal 26 s.t. Cafferata 5,5), Chiazzolino 6, Paruzza 5,5, Maccabiti 6,5; Curcio 5. (Bonato, Gambaretti, Man gili, Gia. Rossi). All. Ciulli 6. ARBITRO Baldicchi di Citt di Castello 5,5. NOTE spettatori 400 circa; paganti, abbonati e incasso non comunicati. Espulso Radoi al 42 s.t.; ammoniti Beccaro, Pasi, Vignali, Pa tacchiola, Colonetti e Chiaz zolino. Angoli 21. (l.z.)
MARCATORE Mancino al 28 p.t. SORRENTO (433) Miranda 6; Cavallaro 5,5, Benci 6, Villa gatti 6, Caldore 6; Esposito 5,5 (dal 23 s.t. Canotto 6), Da nucci 6 (dal 1 s.t. Margarita 6), Coppola 5,5 (dal 42 s.t. Chi nellato s.v.); Catania 5,5, Im prota 6, Maiorino 6. (Russo, Pantano, Lettieri, Soudant). All. Chiappino 5,5. CASERTANA (4231) Fu magalli 6; DAlterio 6, Rinaldi 6,5, Idda 6,5, Pezzella 6; Mara no 6,5, Cruciani 5,5 (dal 35 s.t. Cucciniello s.v.); Alvino 6 (dal 33 s.t. Correa s.v.), Kolawole 6,5, Mancino 6,5; Baclet 6 (dal 22 s.t. Varriale 6). (Vigliotti, Antonazzo, Bacio Terracino, Bruno). All. Ugolotti 6,5. ARBITRO Mangialardi di Pi stoia 6. NOTE paganti 312, abbonati non comunicati, incasso di 2.996 euro. Ammoniti Pezzel la, Mancino, DAlterio, Esposi to, Fumagalli e Marano. Angoli 62. (an.si.)
MARCATORI Giglio al 44 p.t.; Cavallaro al 14, Giglio al 34 s.t. FOGGIA (343) Narciso 6; Loiacono 6,5, DAngelo 6,5, Pambianchi 6,5; Grea 6,5, Quinto 7, Agnelli 6,5, Agosti none 6 (dal 16 s.t. Sciannam 6); Venitucci 6,5 (dal 26 s.t. DAllocco 6), Giglio 7 (dal 35 s.t. Leonetti s.v.), Cavallaro 7. (Micale, Savarise, Licata, Zizzari). All. Padalino 7. MARTINA (4321) Leuci 6; Dispoto 5,5, Salvatori 5,5, Nucera 5, Salustri 5,5; De Lu cia 6 (dal 27 s.t. Bozzi 6), Gai 6, Di Lauri 5,5; Ilari 5,5, Petrilli 6 (dal 1 s.t. Provenzano 6); Rocchi 5 (dal 16 s.t. Gigli 5,5). (Modesti, Nonni, De Vita, Bi lello). All. Bocchini 5,5. ARBITRO Pagliardini di Arez zo 6,5. NOTE paganti 741, abbonati 1.300circa,incassodi17.210 euro. Ammoniti De Lucia e Salustri. Angoli 46 (r.p.)
MARCATORI Guidone su ri gore al 25, Di Filippo al 35, Guidone al 47 s.t. ARZANESE (4312) Fiory 5; Funari 5 (dal 36 s.t. Di Ruocco s.v.), Monti 5, Castel lano 5, Picascia 5,5; Giacinti 5 (dal 1 s.t. Ausiello 5), Gian nusa 5, Leone 5 (dal 26 s.t. Gori 5); Improta 5,5; Ripa 5,5, El Ouazni 5,5. (Mormile, Im prota, Insigne, Figliolia). All. Ferraro 5. CHIETI (433) Robertiello 6; De Giorgi 6, Terrenzio 6,5, Di Filippo 7, Turi 6; Della Penna 6 (dal 25 p.t. Di Properzio 6,5), Borgese 7, Piccinni 6; Cinque 6,5 (dal 42 s.t. Dascoli s.v.), Guidone 7,5, Berardino 6,5 (dal 48 s.t. Rossi s.v.). (Galli netta, Gaeta, Perfetti, De Stefano). All. Di Meo 6,5. ARBITRO Zanonato di Vi cenza 6,5. NOTE spettatori 100 circa; paganti, abbonati e incasso non comunicati. Ammoniti Terrenzio, Castellano e Pic cinni. Angoli 810. (a.v.)
2a DIVISIONE GIRONE A
SQUADRE CUNEO BASSANO PERGOLETTESE RIMINI (1) REAL VICENZA ALESSANDRIA MONZA VIRTUS VERONA RENATE PARTITE PT G V N P 11 6 3 2 11 6 3 2 11 6 3 2 10 6 3 2 10 6 3 1 1 1 1 RETI F S 9 9 7 4 7 6
RISULTATI
ALESSANDRIASPAL CUNEOREAL VICENZA FORLI'VIRTUS VERONA MANTOVABASSANO MONZABRA PORTO TOLLEPERGOLETTESE RENATETORRES RIMINIBELLARIA SANTARCANGELOCASTIGLIONE 00 11 02 22 31 12 11 10 10
IL REGOLAMENTO
2a DIVISIONE GIRONE B
SQUADRE COSENZA VIGOR LAMEZIA MELFI TERAMO APRILIA NORMANNA POGGIBONSI SORRENTO TUTTOCUOIO CASERTANA CHIETI (1) FOGGIA MESSINA PARTITE PT G V N P 13 6 4 13 6 4 1 1 1 1 RETI F S 9 9 7 5 5 1 4 8 6 6
RISULTATI
APRILIAGAVORRANO ARZANESECHIETI CASTEL RIGONECOSENZA FOGGIAMARTINA MELFIPOGGIBONSI NORMANNAMESSINA SORRENTOCASERTANA TERAMOISCHIA VIGOR LAMEZIATUTTOCUOIO 21 03 12 30 00 10 01 20 12
Prima divisione: nessuna retrocessione Playoff allargati con 8 squadre a girone Seconda: le prime 9 restano in Lega Pro
Questo il regolamento di Prima e Seconda divisione nella stagione della riforma in vista di una Lega Pro unica che dalla stagione 2014 15 vedr soltanto tre gironi da 20 squadre. PRIMA DIVISIONE Non ci sono retrocessioni. La prima classificata sale diretta in Serie B, mentre ai playoff vanno dalla seconda alla nona classificata. Negli spareggi promozione il primo turno sar con gara unica sul campo della meglio piazzata, poi ci saranno semifinali e finali con la solita procedura. SECONDA DIVISIONE Questa categoria destinata a sparire, quindi in ogni girone 9 squadre resteranno in Lega Pro e altre 9 scenderanno in Serie D. Sono previsti playoff tra nona, decima, undicesima e dodicesima con svolgimento tradizionale: la squadra che li vince, rester in Lega Pro. INCENTIVI Sia in Prima che in Seconda divisione le squadre avranno incentivi economici legati al piazzamento in classifica e al numero dei giovani utilizzati.
12 6 3 3 0
1 11 7 2 11 8 1 9 5
12 6 3 3 0 9 11 6 3 2 10 6 3 8 6 2 7 7 7 6 2 6 1 1 2 1 4 1 1 1 8
9 6 2 3 9 6 2 3 9 6 2 3 9 6 2 3 2 2 1
2 8 2 7
1 11 9 1 1 6 5 4 4 5 6
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 OTTOBRE ore 15 ALESSANDRIARIMINI BELLARIAMONZA CASTIGLIONEFORLI' CUNEOPORTO TOLLE PERGOLETTESEMANTOVA REAL VICENZARENATE SPALBRA TORRESSANTARCANGELO VIRTUS VERONABASSANO
3 11 10 1 9 9 5 5 7 6 5 4 8
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 OTTOBRE ore 15 CASERTANACASTEL RIGONE CHIETINORMANNA COSENZAMELFI GAVORRANOVIGOR LAMEZIA ISCHIASORRENTO MARTINATERAMO MESSINAFOGGIA POGGIBONSIAPRILIA TUTTOCUOIOARZANESE
SANTARCANGELO 8 6 2 BELLARIA (1) FORLI' PORTO TOLLE MANTOVA TORRES SPAL CASTIGLIONE BRA 7 7 6 2 6 2 1 1 1
2 5 2 8
6 2
3 4 3 7
6 6 2 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 4 6 1 1 1 1 1 1
3 8 10 7
3 2 6 3 2 4
6 6 6 6 6 6
3 2 8
3 2 12 14 3 2 8 10 1 6 7
3 2 3 3 2 2
5 6 0 5
MARCATORI
7 RETI Alessandro (1, Real Vicenza). 5 RETI Sinigaglia (2, Monza); Nicastro (Rimini). 4 RETI Floriano (1, Mantova).
3 2 5 1
MARCATORI
5 RETI Dimas (1, Teramo). 4 RETI Tranchitella (1, Castel Rigone); De Angelis (2, Cosenza); Cavallaro (2, Foggia); Orlando (Normanna); Maiorino (1, Sorrento); Zampaglione (1, Vigor Lamezia).
3 6 0 3 3 4 11 1 6 0 1 5 5 18
4 5 10 4 1 10
2 6 0 2
34
FORMULA 1 GP COREA
4
I NUMERI
Vittorie di Vettel Ora Seb due lunghezze sopra Fernando Alonso. Davanti al tedesco ci sono solo Michael Schumacher (91), Alain Prost (51) e Ayrton Senna (41)
34
Secondi posti di Kimi Raikkonen eguaglia Rubens Barrichello. Di pi ne hanno ottenuti solo Michael Schumacher (43), Fernando Alonso (36) e Alain Prost (35)
29
La partenza del GP Corea: Vettel scatta benissimo, inseguito da Hamilton. Le due Ferrari sono costrette a sgomitare nel traffico EPA
il Film
Gran premio senza tifone Ma un uragano di emozioni
AL PRIMO GIRO Massa rischia di fare strike con Alonso Al primo giro Massa arriva lungo alla seconda curva, va in testa coda e sfiora il compagno Alonso: finir nono SKY AL 29 GIRO Rosberg, cede il muso: che scintille Nico Rosberg ha appena superato il compagno di squadra Hamilton, quando cede lala anteriore della Mercedes SKY AL 31o GIRO Perez che paura: la gomma finisce k.o. Al 31giro Perez spiattella la gomma anteriore destra in frenata alla curva 1, che poi perde il battistrada SKY
Vettel pi forte di t
Podi di Grosjean Li ha divisi equamente nelle ultime 2 stagioni. Con questo, sono 299 i podi dei piloti francesi nella storia della F.1
naviga tra mille difficolt eco nomiche al pari della Lotus, che ha messo prodigiosamen te sul podio Kimi e Grosjean.
Jeep Nel caos di una Safety Car in pista per lo scoppio del la gomma anteriore destra della McLaren di Perez (spiat tellamento in una frenata maldestra, copertura rasata, distacco del battistrada: suc cessive accuse di Webber, la Pirelli faccia chiarezza coi te am una volta per tutte) e ri masta in gioco la bellezza di cinque giri, c poi stata la quasicomica di un fuoristra daantincendio comparso al limprovviso davanti a uno stranito Vettel, nellattimo in cui dallaltra parte della pista stava bruciando la Red Bull di Webber, a causa di un contat to con la Force India di Sutil con conseguente fuoruscita dolio finito sugli scarichi. Responsabilit Non chiaro chi abbia fatto entrare imme diatamente il Suv di soccorso, mentre stava sopraggiungen do Vettel: la Fia, che aveva al lerato il mezzo, forse poteva scegliere un momento pi op portuno. Ma di sicuro la suc cessiva Safety Car, intervenu ta con un pizzico di ritardo, ha poi congelato la corsa. Quindi da un lato c stata la leggerez za degli organizzatori (che ri schiano una forte una multa anche se la gara 2014 in bili co a prescindere) e dallaltro c stato il sonno dei commis sari, che avrebbero dovuto chiamare in anticipo la mac china di sicurezza. Titolo E ora Suzuka dove si correr domenica prossima. Impossibile che le macchine possano cambiare, ma alme no si andr su uno dei circuiti
Sesti posti in carriera per Alonso I primi 5 li ha conquistati con la Renault, gli ultimi 3 con la Ferrari. Lo spagnolo non arrivava sesto dal GP Malesia 2011. Anche allora vinse Vettel a cura di Giovanni Cortinovis
Otto vittorie in quattor dici gran premi: c da aggiun gere altro? Sebastian Vettel ha dominato anche qui, dove fi nalmente al termine della ga ra stato applaudito e non fi schiato in malo modo come a Monza e Singapore. Onore al la sua bravura, alla perfezione di guida, alla freddezza con cui ha affrontato ogni fran gente. Da due gran premi non deve solamente lottare contro gli avversari ma anche contro le Safety Car. accaduto a Singapore, si ripetuto due volte qui. Ad ogni occasione il vantaggio accumulato sva nito e Vettel ha dovuto distan ziare di nuovo tutti. Lo ha fat to con disinvoltura, godendo si il trionfo mentre Alonso, 6o,
dava addio a speranze di ri monta o di titolo. A 5 corse dalla fine ha un distacco di 77 punti, troppi. Soprattutto non dispone di una Ferrari con cui ribaltare la situazione: Ora non mi resta che cercare di mantenere quel miracoloso 2o posto che si materializzato sin qui. Posso farcela, dice lo spagnolo deluso. Come po trebbe essere altrimenti quan do la Ferrari stata preceduta da Red BullRenault (e va be ne) ma pure da Lotus, Merce des e persino dalla Sauber che ha lo stesso motore del Caval lino?
Debacle Un risultato pesan te, preannunciato da prove al trettanto modeste. Per la pri ma volta, Alonso non ha recu perato nulla al via, anzi, ha perso una posizione: da quin to a sesto. Il resto stata pura sofferenza, con una macchina che non aveva abbastanza ve locit per attaccare e superare Mercedes o Sauber, perch in uscita dalle curve lente man cava trazione e gli altri ne ap profittavano. Roba da man giarsi il fegato. E Massa? Non pervenuto. E andato in testa coda al 1o giro per evitare di urtare Rosberg e si ritrovato penultimo. Poi ha rimontato
con uno sprazzo di bravura/ esperienza quando in un sol colpo si liberato di un grup po di gente pericolosa come Gutierrez, Maldonado e Pe rez. giunto nono.
Protagonisti In realt, la ve ra corsa stata quella del gruppo davanti ad Alonso. Di Vettel che ha fatto lelastico ad ogni ripartenza, di Raikkonen che, agevolato dalla prima Sa fety Car, si ritrovato nella scia di un ottimo Grosjean che inseguiva da vicino Vettel e lha superato con un sorpasso deciso, ma poi non ha saputo n potuto andare a insidiare da vicino la Red Bull. Poco do po, una volta che Rosberg si tolto di mezzo (era da terzo posto) per un guasto al muso della Mercedes e Hamilton con la stessa macchina ha per so troppo tempo per un calo di gomme, toccato a Hlken berg con la SauberFerrari as surgere a protagonista. Gi nella prima fase era stato da vanti ad Alonso, poi con una serie di splendide manovre ha saputo contenere i ripetuti at tacchi di Hamilton, che a sua volta era pressato da Alonso, ed giunto quarto. Bravissi mo il tedesco e una boccata dossigeno per la Sauber che
Raikkonen e Grosjean sul podio. Alonso sesto, battuto pure dalla Sauber
pi belli del Mondiale, dove i campioni hanno un certo mar gine per fare la differenza. Alonso spera nel podio, Vettel in un altro successo, magari con la Ferrari ko, perch a quel punto il titolo sarebbe aritmeticamente suo per la quarta volta consecutiva. E pienamente meritato: qualcu no ha dei dubbi?
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FINALE IN BRASILE
Il calendario del 2013 Australia 1. Raikkonen Malesia 1. Vettel Cina 1. Alonso Bahrain 1. Vettel Spagna 1. Alonso Monaco 1. Rosberg
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Successi dei motori Renault Vettel ieri ha regalato ai motori Renault il 160 successo in F.1. Nella foto Lapresse, il podio: Seb, al centro, tra Raikkonen (2) e Grosjean (3)
AL 37 GIRO Sfortuna Webber: viene centrato da Sutil La gara appena ripartita dopo la prima Safety Car, quando Sutil perde il controllo della Force India e centra Webber SKY
AL 37o GIRO La Red Bull in fiamme dopo il botto Mark ancora k.o. dopo Singapore: speronata da Sutil alla curva 2, la sua Red Bull prende fuoco SKY
utto e tutti......
Seb e il suv Che colpo vederselo davanti
Webber attacca la Pirelli Hlkenberg: Ho copiato lassetto 2012 di Toro Rosso
YEONGAM
Ma la buona partenza mi ha permesso di prendere subito il largo e porre un margine tra me e gli altri.
Due safetycar e una mac china misteriosa che com parsa in pista quando ha pre so fuoco la Red Bull di Web ber
Canada 1. Vettel
ner dietro Hamilton e Alonso. Cera una sola curva davvero insidiosa per me, la prima. Poi dalla curva 2 in poi, io avevo pi trazione di Hamilton e Alonso. Ho copiato lassetto scarico che avevano adottato un anno fa le Toro Rosso e ha funzionato. E non mi sono ab battuto nelle due occasioni in cui Lewis mi ha superato per ch poi stato facile tornargli subito davanti. Sicuro dei propri mezzi, coccolato dalla Sauber che gli ha dato unotti ma macchina, in contatto con tanti team che adesso pi che mai lo vorrebbero. A partire da Lotus e Force India e ora anche la McLaren. Il toto Hlkenberg cominciato
p.a.
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Un tedesco ha dominato, laltro ha dato pepe a una cor sa che altrimenti sarebbe stata moscia, come sempre accade quando c una macchina su periore a tutte le altre. Il primo Sebastian Vettel e si avvia a conquistare il quarto titolo mondiale consecutivo. Laltro Nico Hlkenberg, ha pure lui 26 anni, ma nato 14 giorni dopo e sinora non ha vinto niente. Di prestigioso, c stato un interessamento della Fer rari sia lo scorso anno che que sto. Sfociato in nulla con lin gaggio di Raikkonen. Comin ciamo dal primo.
Vettel, con un vantaggio di 77 punti, il campionato potreb be essere suo gi domenica
Lo so, sono consapevole che potrebbe accadere ma non voglio pensarci. Mancano cin que gare e ci sono tanti punti in ballo. Alonso ha ancora una possibilit, per cui bisogna stare con gli occhi aperti, an che se onestamente ho unotti ma macchina e un team che la vora meravigliosamente. Va do a Suzuka sapendo che mi piacerebbe vincere la gara su un tracciato che tra i pi dif ficili, tutto qui.
Dal di fuori, la sua sem brata una gara facile. E stato cos anche dal di dentro?
Quella macchina me la so lo trovata davanti allimprov viso e sono rimasto disorienta to. Pensavo fosse una Bmw, ma in realt era un Suv Hyun dai o Kia (era una Jeep; n.d.r.). Se vuole le do anche il numero di targa Una cosa era certa, non si trattava della Safety Car, ma subito il team mi ha avvisato che cerano le bandiere gialle sul circuito e ho sollevato il piede. Poi ho vi sto il fumo dellincidente e ho capito. Era la macchina di Mark Webber. Lennesima gara sfor tunata, ma con una rimonta dal 13 posto. Ma laustraliano se la prende per quello che accaduto prima: Mi pare di capire sottolinea che i pi loti non siano cos importan tile gomme si consumano un sacco ed esplodono anche, ma spetta alla Pirelli trovare la soluzione. Ma torniamo al laltro tedesco, Hlkenberg, che ha il morale alle stelle. S, sono euforico perch non pen savo davvero di riuscire a te
Sebastian Vettel, 26 anni, festeggia la vittoria di ieri in Corea, con cui ha quasi ipotecato il quarto titolo iridato in carriera
COLOMBO
Gran Bretagna 1. Rosberg Germania 1. Vettel Ungheria 1. Hamilton Belgio 1. Vettel Italia 1. Vettel Singapore 1. Vettel Corea 1. Vettel 13 ottobre Giappone Suzuka 27 ottobre India Buddh 3 novembre Abu Dhabi Yas Marina 17 novembre Stati Uniti Austin 24 novembre Brasile Interlagos
Per niente. Qui c sempre lincognita della gomma ante riore destra che si deteriora e occorre fare attenzione. Ho ascoltato con cura i consigli del mio ingegnere via radio.
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FORMULA 1 GP COREA
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HANNO DETTO S
Riserva speciale
DI DAVIDE VALSECCHI*
Fernando Alonso, 32 anni, dopo tre podi consecutivi ieri si dovuto accontentare del sesto posto, dicendo addio anche alle ultime speranze iridate EPA
Hamilton La frustrazione a volte emerge quando ti rendi conto di non poter fare molto per migliorare. Ci prover la prossima volta, ma dura
Bandiera bianca
Alonso si arrende Non mi illudo pi
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DAL NOSTRO INVIATO
pi realistico difendere il 2 posto nei Costruttori Hembery si scusato. Ma i guai gomme sono realt!
LUIGI PERNA YEONGAM (Corea del Sud)
I NUMERI
Punto sulla Mercedes La Ferrari, seconda nel Mondiale costruttori, ora ha solo una lunghezza di vantaggio sulla Mercedes: 284 contro 283. Ne aveva 7 prima del GP Corea di ieri
Forse c un perch pi semplice di tante congetture, dietro al fatto che Fernando Alonso riesca ancora a sorride re. la rassegnazione, la con sapevolezza di avere dato tutto anche questanno e perci di non potersi rimproverare nien te. Lo spagnolo si messo lani mo in pace. Ha capito che im possibile lottare contro la Red Bull di Vettel e che da qui alla fine ci saranno altre domeni che di passione. Perci lo stress sembra scivolargli addosso. Al meno quando circondato dal suo clan.
Deluso La faccia stanca dopo il GP di Corea lo specchio di una gara piena dazione, in cui lo spagnolo della Ferrari ha pe r dovuto subire il sorpasso del futuro compagno Raikkonen allinizio e la frustrazione di non riuscire a superare Hlkenberg e Hamilton alla fi ne. In questo caso sempre una delusione. Non eravamo veloci dove serviva e rovinava mo le gomme avvicinandoci agli altri. Per non frustrante
vincere o perdere le battaglie, ma lottare per il sesto o il setti mo posto, osserva Alonso. Le sue parole sanno di resa e per la prima volta danno il senso di un altro Mondiale sfuggito. In quanto a punti Vettel lonta nissimo (+77 punti; n.d.r.) e anche come prestazioni conti nua a darci 30 a gara. Non possiamo illuderci troppo per il titolo. Daremo sempre il massi mo, ma il secondo posto dei Costruttori un obiettivo pi realistico.
Miracoli Viene in mente la
Pace Almeno sembra ricom posto lo screzio di sabato con la Pirelli e il suo direttore tecnico Paul Hembery. Lo abbiamo chiamato perch venisse (al lhospitality Ferrari; n.d.r.) a incontrarci. Ci ha detto che le sue parole non erano state esattamente quelle e che non aveva capito esattamente che cosa avessi detto io, perci si scusato, racconta Alonso. La
cui opinione tuttavia non cam bia: Che le gomme in qualifica fossero finite dopo cinque chi lometri un fatto. Che ci fosse graining un fatto. Che ci siano problemi, come successo in ga ra a Perez, un fatto. Non sono parole, ma fatti. Il graining, in particolare, ha afflitto Alonso fin dal venerd: Abbiamo capi to subito, rispetto alle altre vol te, che non eravamo competiti vi sul passo gara. Dobbiamo ri vedere un po tutto, se voglia mo tornare sul podio. Lo ammette anche Stefano Dome nicali: Per la prima volta, do po lestate, abbiamo fatto un passo indietro sul ritmo di ga ra, infatti lottavamo con Sau ber e Mercedes. Ma abbiamo lobbligo di difendere il secon do posto nei Costruttori, tiran do fuori il massimo dalla mac china con i nuovi pezzi gi pre visti. Il chiarimento con Hem bery stato importante, perch collaborare nellinte resse comune.
Testacoda Un ultimo capito lo per Felipe Massa, che ha ro vinato la sua gara con un testa coda alla terza curva del primo giro, rischiando di coinvolgere anche Alonso, salvo poi sfode rare emozionanti sorpassi nel finale a Gutierrez, Maldonado e Perez, per il nono posto. Sul rettilineo dopo la partenza mi sono ritrovato in scia a Fernan do, con molte macchine intor no, tanto che in frenata sono dovuto restare stretto a destra, e per non colpire Rosberg mi sono girato, senza toccare Alonso. La mia gara finita l. Proprio quello che non ci vuole, per chi cerca ancora un sedile in F.1.
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Rosberg Avevo ottime sensazioni, fino a quando lala ha ceduto e ha iniziato a fare scintille, facendomi sentire come se stessi seduto per terra
Gare senza podi per Massa Lultimo podio del brasiliano risale al GP Spagna del 12 maggio scorso: 3
frase dello scrittore Paulo Coe lho, cos vicino per spiritualit ai samurai tanto amati da Alonso: Il guerriero della luce crede. Poich crede nei miraco li, i miracoli cominciano ad ac cadere. Ma lo spirito di Alonso oggi sembra diverso: I nostri recenti secondi posti sono stati tre piccoli miracoli. Sono anco ra secondo in classifica e que sto un altro miracolo. Finora abbiamo fatto miracoli per 15 gare e cercheremo di tenerli vi vi fino alla fine. Ma il nostro standard quello che avete vi sto. Non possiamo recuperare domenica a Suzuka, lotteremo per le stesse posizioni.
Al primo giro, per non colpire Rosberg mi sono girato. Alonso? Non lho toccato
Perez Avevo fatto 21 giri con quelle gomme, allimprovviso lanteriore destra esplosa. Per fortuna non cerano auto intorno a me
YEONGAM
Un conto quello che hanno detto in pubblico, un al tro quello che successo (qua si) in privato. C stata agita
zione ieri in casa Lotus. So prattutto era assai agitato Ro main Grosjean, che alla ripartenza dopo la prima Sa fety Car si visto infilare con cattiveria da Kimi Raikkonen in fondo al rettilineo dei box. Ho le gomme nuove, sono pi veloce. Fatemi ripassare, si messo a gridare il francesino via radio. Ma la risposta sta ta: Devi attaccarlo. Finch dal muretto intervenuto il ca po del team Eric Boullier. Per cui Grosjean alla fine non era felice del 3 posto e continuava a lamentarsi: Avrei potuto lot
tare con Vettel. Hanno dovuto ammonirlo: Va sul podio e ti ra fuori un sorriso.
Clima Cos stato, ma per ca pire bene lepisodio bisogna conoscere latmosfera allin terno della Lotus, dove lan nuncio di Raikkonen alla Fer rari nel 2014 ha creato una frattura. C chi ora fa il tifo per Grosjean e non vede di buon occhio Kimi, perci forse Ro main si aspettava un favore dal team. Raikkonen tuttavia 3 nel Mondiale e ha collezionato punti pesanti. Quindi Grosjean
ha dovuto abbozzare: La no stra radio non buona. Non riesco a sentire molto. Ho fatto un piccolo errore e Kimi mi ha superato. Ce la siamo giocata bene. Ero pi veloce, ma ave vamo lordine di non combat tere. Magari a Suzuka vince r. Dallaltro lato, la notizia che Raikkonen si divertito. Non stato ideale partire no no racconta il finlandese . Per avevo una buona velocit e ho potuto fare vari sorpassi allinizio, abbiamo anticipato il secondo pitstop per il traffi co, poi ho superato Grosjean grazie a un suo errore. stato molto divertente. Ma la prossi ma volta preferirei partire da vanti e finire davanti. Ci rende rebbe la vita pi facile, no?.
lu.pe.
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FORMULA 1 GP COREA
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9 Sebastian Vettel
Ogni aggettivo o complimento sarebbe una ripetizione di quanto abbiamo gi detto dopo i precedenti 7 successi del 2013. La Red Bull ottima, ma nelle sue mani diventa imbattibile IPP
7 Fernando Alonso
Ha lottato al massimo delle sue possibilit con una Ferrari che non gli ha offerto molto. Comprensibile la sua amarezza e, a questo punto, la rassegnazione LAPRESSE
Nico Hlkenberg
Terzo in prova a Monza, settimo qui. E una corsa meravigliosa, in cui dapprima ha controllato Alonso, poi Hamilton. I due campioni del mondo hanno tentato altrettanti arrembaggi furiosi, ma il tedesco con calma e senza errori se li tenuti sempre alle spalle. Impressionante per bravura. Il tutto con la Sauber. Ma ora nel mirino della McLaren... LAPRESSE
Rosberg
Aveva appena superato Hamilton e volava verso il terzo posto, quando il muso si abbassato. Box, cambio, rimonta: tardi EPA
Button
McLaren inguardabile. Eppure Jenson (8) lha fatta galleggiare a poca distanza dalle grandi. Con misura e modestia
LAPRESSE
Webber
Un ritiro spettacolare con tanto di fuoco. Per Mark ha fatto una corsa splendida, tutta in rimonta. Sfortunato
LAPRESSE
Hamilton
Si fatto superare al 1o giro da Grosjean e poi ha portato presto al limite le gomme, senza gestirle a dovere
LAPRESSE
Massa
Daccordo, ha evitato il contatto con Rosberg. Ma sono troppi i contrattempi nelle fasi iniziali dei gran premi
AP
Perez
Lo scoppio della gomma conseguenza di una frenata al limite. Troppo confusionario e inconsistente
LAPRESSE
Gutierrez
Bene in qualifica. Ma in gara il suo compagno Hlkenberg ha fatto favillle, mentre lui ha navigato nelle retrovie
LAPRESSE
Organizzazione
Mancanza di esperienza, caos in pista, commissari troppo lenti nello sgombrare i detriti. La buona volont non basta
COLOMBO
classifiche
ARRIVO
POS. PILOTA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 11. VETTEL RAIKKONEN GROSJEAN HLKENBERG HAMILTON ALONSO ROSBERG BUTTON MASSA GUTIERREZ NAZ SCUDERIA GER Red BullRenault FIN LotusRenault FRA LotusRenault GER SauberFerrari GB Mercedes SPA Ferrari GER Mercedes GB McLarenMercedes BRA Ferrari MES McLarenMercedes MES SauberFerrari FIN WilliamsRenault VEN WilliamsRenault FRA CaterhamRenault FRA MarussiaCosworth GB MarussiaCosworth FRA Toro RossoFerrari AUS Toro RossoFerrari TEMPO/DISTACCO (CAMBI GOMME) in 1h43'13"701 (2) media 179,386 km/h a 4"224 (2) a 4"927 (2) a 24"114 (2) a 25"255 (2) a 26"189 (2) a 26"698 (2) a 32"262 (2) a 34"390 (2) a 35"155 (2) a 35"990 (2) a 47"049 (2) a 50"013 (2) a 1'03"578 (2) a 1'04"501 (2) a 1'07"970 (2) a 1'12"898 (2) non arrivato (3) non arrivato (2)
CAMBI GOMME
Il primo dato indica le gomme montate al via. MN=medie nuove; MU=medie usate; SSN=supersoft nuove; SSU=supersoft usate; NC=non classificato. Tra parentesi i giri delle soste. Lultimo dato, per ogni pilota, indica il numero complessivo di pit stop. Vettel SSU MU (11) MN (31) 2; Raikkonen SSU MN (11) MN (25) 2; Grosjean SSU MN (10) MN (31) 2; Hlkenberg SSU MN (10) MN (26) 2; Hamilton SSU MN (9) MN (29) 2; Alonso SSU MN (9) MU (28) 2; Rosberg SSU MN (10) MN (28) 2; Button SSN MN (4) MN (22) 2; Massa SSU MU (6) MN (29) 2; Perez SSN MN (10) MN (31) 2; Gutierrez SSU MN (7) MN (31) 2; Bottas SSN MN (8) MN (28) 2; Maldonado SSN MN (7) MN (23) 2; Pic SSN MN (9) MN (30) 2; Van der Garde SSN MN (11) MN (30) 2; Bianchi SSN MN (10) MN (30) 2; Chilton SSN MN (12) MN (30) 2; Vergne SSN MN (12) MN (24) MU (38) 3; Ricciardo MN MN (18) SSN (31) 2; Sutil SSU MN (3) MN (28) SSN (38) 3; Webber SSU MU (12) MU (30) SSU (31) 3 NC; Di Resta SSN MN (7) MN (23) 2 NC
GIRI VELOCI
1. Vettel 141380 (53) 2. Grosjean 141936 (46) 3. Raikkonen 141975 (51) 4. Rosberg 142471 (54) 5. Hamilton 142539 (53) 6. Hlkenberg 142608 (53) 7. Alonso 142709 (54) 8. Gutierrez 142744 (55) 9. Ricciardo 142947 (52) 10. Massa 142954 (47) 11. Perez 142973 (47) 12. Button 143073 (45) 13. Webber 143863 (27) 14. Bottas 143869 (44) 15. Vergne 144090 (52) 16. Sutil 144095 (43) 17. Maldonado 144136 (43) 18. Van der Garde 144375 (55) 19. Pic 144477 (54) 20. Bianchi 144991 (54) 21. Chilton 145408 (48) 22. Di Resta 146411 (10)
10. PEREZ 12. BOTTAS 13. MALDONADO 14. PIC 16. BIANCHI 17. CHILTON 18. VERGNE 19. RICCIARDO 20. SUTIL
RITIRATI: al 25 giro DI RESTA (GB/Force IndiaMercedes) incidente; al 37 giro WEBBER (AUS/Red BullRenault) incidente DISTANZA GARA: 55 giri pari a 308,630 km GIRO PI VELOCE: il 53 di VETTEL in 141380, media 199,388 km/h LEADER DELLA CORSA: dalla partenza al traguardo VETTEL NOTE: Safety Car dal 31 al 35 giro e nel 38 e 39 giro. Drive through per VAN DER GARDE e SUTIL
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SUPERBIKE GP FRANCIA
13a TAPPA DEL MONDIALE 2013
Dolce rivincita
Sykes ipoteca il titolo dove perse per punto
PAOLO GOZZI MAGNYCOURS (Francia)
FINALE A JEREZ
Le classifiche iridate dopo 13 round (su 14)
4 altri
motori
Mondiale rally
Doppio trionfo con bandiera rossa, Guintoli e Laverty a podio DallIgna, d.t. Aprilia, verso la Ducati: niente MotoGP per Noale
Al pilota che sorride sem pre non parso vero di allun gare le mani sul Mondiale dove lanno scorso vide sfumare il ti tolo per mezzo punto contro Max Biaggi. Eppure Magny Cours ha riservato una nuova beffa a Tom Sykes, che poteva festeggiare il titolo per la cadu ta in sincrono degli inseguitori (in gara e nel Mondiale) Syl vain Guintoli e Eugene Laverty. Era lultimo giro e cadeva qual che goccia, con Sykes in fuga e i due Aprilia ai ferri corti per linutile piazzamento. Al tor nantino (40 orari) Guintoli caduto, subito imitato da La verty davanti a lui. Nessun danno, ma sarebbero precipi tati consegnando il titolo al bri tannico.
Fretta Li ha salvati la direzio
Tom Sykes, 28 anni, inglese, nel 2013 ha gi conquistato 9 vittorie e 16 podi complessivi ALEX PHOTO
ne gara con la bandiera rossa, che congelava la classifica al giro precedente: Laverty 2o, Guintoli 3o. Cos il verdetto ar river allultimo round di Jerez (Spagna), tra 2 settimane, quando a Sykes baster un 4o posto. Al settimo cielo per la terza doppietta (9o trionfo sta gionale, 13o in totale) il 28enne britannico non ha fatto polemi ca. Ma la decisione resta sba gliata: non cera pericolo, n per i caduti, n per gli altri. Inoltre, da 2 giri era autorizza to il cambio gomme. Che nes suno ha fatto, mancando poco al traguardo. Ma se poi cadi...
Anticipo Anche gara1 era fi nita 5 giri prima del previsto per il volo dellaustraliano Mark Aichison, indenne, con incendio della sua Kawasaki in mezzo alla pista. Sykes aveva 2 su Guintoli che aspettava che andasse in crisi di gom me, come altre volte. Cos la Kawasaki tiene aperto anche il Mondiale Costruttori, con lAprilia a +35 punti.
Piloti 1. Sykes 411 punti 2. E.Laverty 374 3. Guintoli 373 4. Melandri 339 5. Davies 270 6. Giugliano 195 7. Fabrizio 186 8. Baz 180 9. J.Rea 176 10. Cluzel 162 11. Badovini 127 12. Camier 114 13. Haslam 91 14. Neukirchner 84 15. Checa 80 16. Sandi 54 17. Elias 46 18. Aitchison 33 19. Iannuzzo 27 21. Clementi 18 23. Lanzi 13 24. Canepa 12 25. Lai 11 26. Pirro 10 Costruttori 1. Aprilia 500 punti 2. Kawasaki 465 3. Bmw 412 4. Honda 234 5. Suzuki 225 6. Ducati 169 7. Yamaha 4 Ultimo round 20 ottobre Jerez
IndyCar a Houston
ale stata tradita dai piloti, so prattutto Guintoli, qui suppor tato dai 73.844 spettatori. Al lora per il 2014 si punta su Me landri, ma la probabile fuga in Ducati del dt Gigi DallIgna scombussola le carte. Anche in MotoGP, perch luscita dellin gegnere veneto mette in crisi il Team Aspar, che aveva gi un contratto: Jorge Martinez sta quindi trattando con la Honda (che conferma) lacquisto di due MotoGP Production. Quanto a Melandri, per, ora
aritmeticamente fuori dai gio chi con la deludente Bmw: 5o e 7o in rimonta dopo un fuoripi sta. Meglio Davide Giugliano 2 volte 4 con lAprilia satellite.
Supersport Nella classe ca
Supermoto
detta, Sam Lowes (Yamaha), 22enne britannico, ha vinto con una gara danticipo il Mon diale: ha chiuso 2o dietro Kenan Sofuoglu. Sul podio anche la Mv dellinglese Paul Iddon, ca duto ma miracolato dalla solita bandiera rossa.
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Quando Purito Rodri guez scatta negli ultimi 500 metri al 15% del Muro di Villa Vergano, lItalia non c pi. Lultimo ad arrendersi il vec chio combattente Ivan Basso, che tra un mese far 36 anni. Lo spagnolo della Katusha vo la verso il bis consecutivo al Giro di Lombardia e al primo posto della classifica mondia le, che strappa a Chris Froome per 20 punti; lItalia punta verso un inverno pieno di in terrogativi, che conosciamo da tempo, abbiamo pi volte sottolineato, ma ora hanno bi sogno di una risposta urgente. Per far sopravvivere il nostro movimento.
In ospedale San Vincenzo Nibali non basta pi. Merita una medaglia per quanto ha fatto in questa stagione, ini ziata il 21 gennaio in Argenti na. E finita ieri nel restringi mento di Asso, a 92 chilometri dal traguardo, prima che il 107 Lombardia cominciasse davvero: ancora mezzora, e si sarebbe affrontato il Muro di Sormano. Frenata, asfalto vi scido per la pioggia, Nibali viene tamponato, batte vio lentemente polso, anca e gi nocchio sinistri: fatica ad ap poggiare la gamba, sale in am bulanza, ospedale Manzoni di Lecco. Solo botte, ma si pensa al 2014. Era gi fuori gioco, a sorpresa, laltra punta azzur ra, Michele Scarponi, dolori gastrici sin dalla notte. Ed stata notte per noi, nonostan te la bella verve del tricolore Ivan Santaromita, lindomito Basso, il coraggioso Pozzovivo (rientrato dopo una caduta), il bravo Visconti. Ulissi deve ancora crescere alla distanza, Gasparotto e Pellizotti sono da applausi, ma non da prima fi la. Rivali Rodriguez spalleg
LATTACCO A 10 KM DALLARRIVO Lazione di Joaquin Rodriguez che ha deciso la corsa, a 10 km dallarrivo, sulla salita di Villa Vergano: nel 2012 era partito 800 metri prima BETTINI
PODIO TUTTO STRANIERO Da sinistra Rafal Majka (3), Joaquin Rodriguez e Alejandro Valverde (2): terzo podio straniero consecutivo, il terzo in quattro anni BETTINI
La grande rivincita
giato da Moreno e dallottimo Giampaolo Caruso; Valverde da Quintana (2 al Tour!). Noi nel finale del Lombardia non ci siamo. E il risultato ancora pi amaro se pensiamo che siamo spariti da questa classi ca quando diventata la rivin cita del Mondiale, e la parteci pazione salita. A parte Niba li, non ci sono italiani compe titivi in questo genere di corse. Lo sapevamo. Rodriguez can cella lepiteto di Calimero, se ne va quasi nello stesso punto in cui aveva attaccato lanno scorso, tra due tornanti di Villa Vergano. Valverde, protagonista domenica scorsa al Mondiale del tradimento del connazionale a vantaggio del compagno di club Rui Co sta, si inchina. Purito lo stacca
Sanremo
Fiandre
Roubaix
Liegi
Mondiale Lombardia
2 5 3 4 3 5
4 5 28 12 2 12
3 2 7 6 3 21
2 3 17 8 2 5
1 8 4 14 13 4
1 4 2 4 4 5
GDS
stesso: da allora, Mondiali compresi, trenta grandi classi che con il segno zero. E solo una volta nella storia (nel lon tanissimo 1959) era successo che nelle stesse non fossimo riusciti a centrare almeno un podio in una stagione. Nei 16 anni della Coppa del Mondo (dal 1989 al 2004), su 165 ga re ne abbiamo vinte 59: 28%. Sette classiche solo nel 1996. Dal 2005 a oggi, con lavvento del ProTour, 16 vittorie su 126 corse: neanche l8%. Lultima Sanremo nel 2006 (Pozzato), lultimo Fiandre nel 2007 (Ballan), lultima Roubaix... nel secolo scorso, nel 1999 con Tafi; lultima Liegi nel 2007 (Di Luca), lultimo Lom bardia nel 2008 (Cunego). Abbiamo solo vinto classiche di minor valore e distanza in feriore, come Freccia Vallone (3), Amstel (3), San Sebastian e Amburgo (1). E ai Mondiali non vinciamo il titolo e non sa
Joaquin batte Valverde e supera Froome nel ranking Uci. Nibali e Scarponi k.o. LItalia sprofonda: annata senza podi nelle classiche, era successo soltanto una volta
dre, incapacit di far crescere i giovani, miopia nello sfrutta mento dei dilettanti. Una ge nerazione di corridori non esi ste pi, stroncata dalle positi vit e dalle squalifiche: Basso, Scarponi, Ricc, Di Luca, Re bellin, per citare solo i princi pali. Linflessibilit delle leggi penali e sportive italiane ha provocato la fuga di sponsor, come Mapei, Fassa Bortolo, Mercatone Uno, Geox; decine di gare sono scomparse. A li vello internazionale, Di Rocco ha perso la vicepresidenza Uci. Gli unici tecnici preparati sono stati arruolati da grandi team stranieri. Le nostre squa dre di vertice (Cannondale e Lampre) hanno sempre pi ca pitali esteri. Linverno sar molto duro.
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A PAGINA 29 il commento
di Pier Bergonzi
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la guida Il polacco Majka terzo a 24 anni Liridato Rui Costa solo 38 a 835
ARRIVO: 1. Joaquin RODRIGUEZ (Spa, Katusha) km 242 in 6.1018, media 39,211; 2. Alejandro Valverde (Spa, Movistar) a 17; 3. Rafael Majka (Pol, SaxoTinkoff) a 23; 4. D. Martin (Irl) a 45; 5. Gasparotto; 6. Moreno (Spa) a 55; 7. Serry (Bel); 8. Pellizotti; 9. Santaromita; 10. Gesink (Ola); 11. Basso; 12. Pinot (Fra); 13. Fle cha (Spa); 14. Hermans (Bel); 15. Poz zovivo; 16. Quintana (Col); 17. Gautier (Fra) a 107; 18. Dumoulin (Ola); 19. Van Avermaet (Bel); 20. Gilbert (Bel); 21. Landa (Spa); 22. Cataldo a 133; 23. Atapuma (Col); 24. Huzarski (Pol); 25. Durasek (Cro); 26. Tschopp (Svi); 27. Cherel (Fra) a 159; 28. Ulissi a 246; 29. Rosa a 302; 30. Sella; 31. Betancur (Col) a 338; 32. Visconti a 344; 33. Denifl (Aut) a 405; 34. Voeckler (Fra) a 408; 35. Vanendert (Bel) a 531; 36. Man. Mori a 727; 37. G. Caruso; 38. Rui Costa (Por) a 835; 39. Trofimov (Rus); 40. Sorensen (Dan) a 1037; 41. Bouet (Fra); 42. Damuseau (Fra) a 1049; 43. Rubiano (Col) a 1056; 44. Burghardt (Ger); 45. Goos (Ola) a 1111; 46. Slagter (Ola) a 1150; 47. Barguil (Fra) a 1152; 48. De Clercq (Bel) a 1153; 49. Bre schel (Dan); 50. Marcato; 51. Rogers (Aus); 52. Meintjes (S. Af.); 53. Belle makers (Bel) a 2046; 53. Van Ren sburg (S. Af.) a 3735 (fuori tempo massimo). Partiti 194, non partito Kwiatkowski, arrivati 53. Tra i ritirati, Nibali e Scarponi. ALBO DORO (RECENTE): 1990 Delion (Fra), 1991 Kelly (Irl), 1992 Rominger (Svi), 1993 Richard (Svi), 1994 Bobrik (Rus), 1995 Faresin, 1996 Tafi, 1997 Ja labert (Fra); 1998 Camenzind (Svi), 1999 Celestino, 2000 Rumsas (Lit), 2001 Di Luca, 20022003 Bartoli, 2004 Cunego, 20052006 Bettini, 2007 2008 Cunego, 20092010 Gilbert (Bel), 2011 Zaugg (Svi), 20122013 Rodriguez (Spa).
I BATTUTI
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NUMERI IN ROSA
Partenze dallestero Nel 2014, il Giro dItalia partir dallestero (Belfast) per lundicesima volta. I precedenti: 1965 San Marino, 1966 Montecarlo, 1973 Verviers (Belgio), 1974 Citt del Vaticano, 1996 Atene (Grecia), 1998 Nizza (Francia), 2002 Groningen (Olanda), 2006 Seraing (Belgio), 2010 Amsterdam (Olanda), 2012 Herning (Danimarca).
4 Oggi scopriamo
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Il trionfo a Lecco di Joaquin Rodriguez, 34 anni: per lo spagnolo della Katusha la 39a vittoria in carriera, la terza in una classica
BETTINI
Mi dispiace dirlo, ma stata una bellissima settima na. Tutto bene, meravigliosa mente bene, quello che finisce bene, meravigliosamente be ne. Dal Mondiale al Lombar dia. Dal diluvio di Firenze alle nuvole di Lecco. Una settima na prima: beffato, tradito, sconfitto. Una settimana do po: deciso, decisivo, vincente. Una settimana prima: dolore, fino alle lacrime. Una settima na dopo: felicit, fino alla con fusione, quella di chi non rico nosce i confini della realt.
Un metro di asfalto Joaquin
clic
QUINTANA PRIMO SUL MURO DI SORMANO SUO IL TORRIANI
Nairo Quintana (Movistar), 2 al Tour e protagonista ieri in appoggio a Valverde, passato primo sul Muro di Sormano e ha vinto il premio dedicato a Vincenzo Torriani, lo storico patron del Giro dItalia che nel 61 inser per la prima volta il Muro nel tracciato del Lombardia. Il pi veloce a scalare il Muro (pendenza media del 15% e punte del 27%) stato Dario Cataldo (Sky): 1800 metri in 932, media 11,328 km/h. Il record di scalata resta quindi al colombiano Sergio Henao, che nel 2012 ci mise 920.
Rodriguez pi Purito che mai. A 10 chilometri dal tra guardo, quando salta sui pe dali esattamente in quel metro di asfalto battezzato per attac care, come la piastrella di un tiratore nel basket, come la zolla di un calciatore nel rugby. A 9 chilometri, quando sfida la strada co me un ciclonauta. A mille metri, quando sa di averce la fatta. A un metro, quan do celebra il trionfo. Dopo il traguardo, quando ab braccia chi gli tende le braccia. Dietro il palco, quando richiama le forze consumate in un anno, o in tutta la vita, per prepa rare questa corsa. Sul po dio, quando esplode il suo primato.
Tutto chiarito Ieri cera no 192 corridori, pi due, loro due: Joaquin Rodri guez e Alejandro Valverde. Avversari: sempre. Compa gni: un solo giorno lanno, il giorno del Campionato del mondo. Ma quel giorno ri masto sospeso. Ci siamo par
lati la sera stessa dice Puri to . Valverde ha dato la sua spiegazione, che io rispetto, ma non condivido. Basta, fine, stop. Quello che stato, sta to. Io non guardo indietro, ma avanti. Cerco di vivere il mo mento. stato difficile, diffici lissimo, ma ho ricominciato. Grazie alla mia famiglia e ai miei amici, e grazie anche al Lombardia. Mi sono concen trato per vincere qui. Ed sta to bellissimo, impressionante, magico. Ma la vittoria al Lom bardia non mi fa certo dimen ticare la sconfitta al Mondia le. Purito contento di par lare di ciclismo: Sono partito al momento giusto. Il Lombar dia una corsa lunga in ore e in chilometri, allungata anco ra di pi dalla pioggia. In gruppo si sente la fatica. sta ta tattica, battaglia e fatica.
stata gambe, e anche moltissi ma testa. Dopo la Vuelta, dopo il Mondiale, si rischia di per dere la forza della testa, che nel ciclismo vale pi di quanto si possa immaginare. Quando Voeckler aveva 3 minuti di vantaggio, temevo che ce la facesse: lui, quando va via da solo, si motiva e diventa peri coloso. La mia squadra ha tira to al massimo per riprenderlo. Poi, quando sono scattato io, ho avuto paura che mi cattu rassero. Mi tornato in mente quello che successo al Mon diale. Ma stata unaltra sto ria.
Al Giro dItalia Per il secondo
n 1
anno consecutivo, Purito sa r il pi forte corridore del mondo, secondo la graduato ria del World Tour: Il premio alla mia regolarit. Due anni diversi: Nel 2012 sono stato pi fortunato, anche se Giro dItalia e Vuelta li ho soltanto sfiorati. Nel 2013 c sempre stato qualcosa che mi mancava o che non mi lasciava vincere. E il prossimo: Nel 2014 torner al Giro dIta lia. Delle tre grandi corse a tappe, la pi bella. E il mese di maggio ideale: arri va dopo le classiche di primavera, quan do sto gi bene; ci sono i tifosi italiani, che mi vogliono be ne e me lo dimostra no; e c sempre la mia voglia di vince re. Fin da oggi: A immaginare, a sogna re, a progettare, a co struire. Giorno dopo giorno. Solo il lavoro paga. A Lecco, Purito ritrova la quiete dopo la tempesta.
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Gran finale a Trieste Nel 2014 il Giro si concluder a Trieste per la terza volta: era gi successo nel 1966 (vittoria finale di Gianni Motta) e nel 1973 (Eddy Merckx). Il giorno prima, arrivo sullo Zoncolan
Il giorno oggi. Nasce ufficialmente il Giro dItalia numero 97 la prima edizione datata 1909 al Palazzo del Ghiaccio di Via Piranesi, a Milano. Appuntamento alle 15, e per il secondo anno consecutivo levento sar trasmesso in diretta esclusiva sul web da Gaz zetta.it a partire dalle 14.45. La stagione 2013 non ancora terminata ufficialmente, ma que sta una finestra vera e propria sul 2014. Con una vista di grande fascino. Non sar una anteprima assoluta, perch al cuni particolari della corsa della Gazzetta del lo Sport si conoscono gi. A cominciare dalle date: partenza venerd 9 maggio, conclusione domenica 1 giugno. E gi qui c una novit, il via anticipato al venerd per esigenze logisti che legate alla grande sfida della partenza da Belfast, capitale dellIrlanda del Nord. Il Giro rester per tre giorni sullisola, facendo tappa anche nellEire (a Dublino, il terzo giorno) e godendo nel complesso di tre giorni di riposo invece di due.
Gran finale Gi conosciuto anche il grande finale, grande non per modo di dire: la pe nultima tappa si concluder in salita sul mitico Zoncolan, lascesa friulana considerata da molti come la pi dura dEuropa. E il giorno dopo, la conclusione sar in Piazza Unit dIta lia a Trieste, a due passi dal mare. stata svela ta anche la cronometro individuale, da Barba resco a Barolo, dedicata a due grandi vini italiani. Ricordi Oggi sapremo finalmente tutto il resto, senza dimenticare che nel 2014 ricorreranno due importanti anniversari: il centesimo anno dalla nascita di Gi no Bartali (18 luglio 1914) e il de cimo dalla morte di Marco Panta ni (14 febbraio 2004). Da Vin cenzo Nibali, splendido trionfa tore delledizione 2013, a Purito Rodriguez, fresco di successo al Lombardia e secondo nelledi zione 2012, sono tanti i cam pioni attesi in platea. Tra di lo ro, anche Cadel Evans, Ivan Basso, Peter Sagan, Rigoberto Uran, Damiano Cunego, Mi chele Scarponi, Alejandro Val verde, Nairo Quintana, Giovan ni Visconti, John Degenkolb, Stefano Pirazzi ed Enrico Bat taglin.
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Tira ha visto che venivo al lospedale e non mi ha voluto lasciare solo. Poi, trova la for za per unaltra amara battuta: Siamo caduti assieme anche lanno scorso. Mi viene da ride re. Del resto cosa devo fare? Piangere?. Lo Squalo sconso lato. Il rammarico per questo finale senza vittorie forte. So prattutto perch anche qui co me a Firenze stavo molto bene. Ma contro la sfortuna non si pu fare nulla.
Polemica Un giorno, parlan do soprattutto delle troppe ca dute sul bagnato e in discesa, si potr anche discutere di mate riali, sempre pi veloci e sem pre pi leggeri, magari non sempre idonei a livello sicurez za. Di bici che vanno dove vo gliono e non dove le metti. Questa caduta sbotta Nibali frutto di un restringimento della strada non segnalato. Da destra venivano dentro tutti senza frenare. Pensavo di esse re passato, invece mi hanno tamponato e sono finito k.o. E stata una decelerazione tre menda, da 40 a zero in un se condo. Ho picchiato la gamba sinistra battuta domenica a Fi renze, non riuscivo pi a pie garla. Ho capito subito che il mio Lombardia era finito l. Come un cazzotto nello sto maco ribatte Tiralongo . Mi sono trovato a terra col ma nubrio nello stomaco e uno che mi caduto sopra. Meno male che la stagione finita, perch sono stufo di farmi male: Stra de Bianche, prima tappa del Gi ro, vigilia della Vuelta, ades so. In serata, il bollettino medico abbastanza tranquil lizzante. Per Nibali abrasioni e niente pi ad anca, ginocchio e caviglia sinistri. Per Tiralongo trauma addominale ed escoria zioni multiple.
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le Pagelle
DI LUCA GIALANELLA
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Rodriguez
Il campione nato gregario, umile, in cima al mondo per il secondo anno di fila. Il Lombardiabis non lo ripaga della maglia iridata, ma ne certifica il valore. Ora il Giro dItalia
8,5
Valverde
La classe del murciano contro la testa di Purito. Ma ieri Rodriguez gli ha dato una lezione sulla strada. Valverde aveva uno squadrone, con Quintana e liridato Rui Costa supergregari
G. Caruso
Met vittoria di Rodriguez sua. Bettini aveva visto giusto nel convocarlo per il Mondiale: ha chiuso in pratica da solo su Voeckler, che aveva quasi 3, prima di Villa Vergano
Flecha
Da applausi. Il miglior spagnolo di sempre sul pav, allultima gara della vita onora alla gran de la professione: 3 tempo sul Sormano. Ora devo pensare a ritrovare me stesso
Basso
Quando Rodriguez partito su Villa Vergano, il varesino era terzo: lultimo italiano a staccarsi, su un terreno non suo. Sempre senza gregari, ma sempre in testa
Pozzovivo
La sua miglior prestazione in una classica. Lo scalatore lucano attacca in salita, si stacca in discesa, cade, rientra, riparte. Il Lombardia lunica corsa di un giorno che gli si addice.
La caduta di Vincenzo Nibali (nel circolino). A destra il re del Giro al Pronto Soccorso col compagno Paolo Tiralongo, caduto con lui
IPP/BETTINI
Sbuffa una, due, cento volte. Poi scuote la testa. Pi che nel fisico, Vincenzo Nibali colpito nellanima, nel morale, e non riesce a darsi pace. Eppu re il dolore non deve essere lie ve. Ghiaccio sullavambraccio sinistro, pantaloncino strappa to sullanca sinistra e qualche sbucciatura sono i segni eviden ti dei morsi dellasfalto. Lo tro viamo allospedale Manzoni di Lecco, quando il suo Lombar dia, e la sua stagione, sono finiti da oltre mezzora. A Canzo, 92 km dal traguardo di Lecco, unaltra caduta ha messo la pa
rola fine ai sogni di rivincita mondiale. Adesso Nibali se duto in sala dattesa con ancora addosso labbigliamento da ga ra, sguardo nel vuoto, gambe semidistese in avanti. Due sedie pi in l, Paolo Tiralongo con la mano destra sulladdome, forse ancora pi sofferente.
Attesa Per loro, il gergo tec
Gazzetta.it
I VIDEO ESCLUSIVI E LE FOTO PI BELLE SUL SITO ROSA
Grande copertura del Lombardia su Gazzetta.it: guarda i video di tutti i protagonisti, con in testa Joaquin Rodriguez, Alejandro Valverde e Rafael Majka, cio il podio finale. Le immagini esclusive di Nibali allospedale dopo la caduta, i risultati completi, servizi e le foto pi belle dalla corsa.
6,5
nico degli ospedali dice codice verde. Passa unora, lattesa di venta troppo lunga e i due deci dono di andarsene. A chi gli of fre un maglione caldo per co prirsi, Nibali svela tutta la sua grande semplicit: Ma no, poi si sporca. Poi sale in auto con il gregarioamico, direzione bus Astana, e trova una battuta: Il
Gasparotto
Bravo. Sempre pronto a inserir si, a trovare lattimo. Nel 2012 vinse lAmstel, ma da allora non ha pi trovato una continuit accettabile: tanto da restar fuori anche dal Mondiale
Ulissi
Quanto dura la strada per il livornese. A 24 anni la nostra migliore speran za nelle classiche deve pensare a migliorare sulla distanza trovando un allenatore/d.s. di qualit
4,5
Gilbert
Ha cominciato litigando con una persona prima del via. Poi il belga, 1 nel 2009 e 2010, ha proseguito pi nelle retrovie che in testa. Sempre staccato, in salita e in discesa
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AARHUS 2006 Un oro, due bronzi Vanessa Ferrari non ha ancora 16 anni e sbanca ai Mondiali di Aarhus: storico oro nel concorso generale, bronzi al corpo libero e alle parallele asimmetriche REUTERS
STOCCARDA 2007 Bronzo Ai Mondiali 2007 di Stoccarda, lazzurra bronzo nel concorso generale: quinta in qualificazione, rimonta ma paga linfortunio a un piede ELIAS
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Il giapponese Kohei Uchimura, dopo il quarto titolo conse cutivo nel concorso generale primo nella storia della gin nastica a riuscirci e il bronzo nel corpo libero, ieri ha con quistato altre due medaglie: loro a pari merito con il cinese Lin alle parallele pari e il bronzo alla sbarra, confermandosi dominatore di questa rassegna iridata. RISULTATI. UOMINI. Volteggio. 1. Yang (S.Cor) 15.533; 2. Le gendre (Usa) 15.249; 3. Thomas (Gb) 15.233; 4. Shirai (Giap) 15.133; 5. Hypolito (Bra) 15.049; 6. Sasaki jr (Bra) 15.099. Parallele pari: 1. Lin (Cina) e Uchimura (Giap) 15.666; 3. Orozco (Usa) 15.533; 4. You Hao (Cina) 15.500; 5. Zonder land (Ola) 15.300; 6. Berbecar (Rom) 15.000. Sbarra: 1. Zonderland (Ola) 16.000; 2. Hambuech (Ger) 15.933; 3. Uchimura (Giap) 15.633; 4. Mirulak (Usa) 15.566; 5. Moreno (Col) 15.466; 6. Bretschneider (Ger) 15.158. DONNE. Trave: 1. Mustafina (Rus) 14.900; 2. Ross (Usa) 14.833; 3. Biles (Usa) 14.333; 4. FERRARI 14.300; 5. FERLI TO 14.283; 6. Shang Chunsong (Cina) 14.133. Corpo libero: 1. Biles (Usa) 15.000; 2. FERRARI 14.633; 3. Iordache (Rom) 14.600; 4. Murakami (Giap) 14.466; 5. Ross (Usa) 14.333; 6. Steingruber (Svi) 14.333.
Intramontabile Ferrari
Vanessa Ferrari
nata il 10/11/90 a Orzinuovi (Bs). Cresciuta nella Brixia, milita nellEsercito. Tre ori e due argenti agli Europei AP
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A Londra 2012 Il quarto posto nel corpo libero a Londra 2012 il suo miglior piazzamento ai Giochi
7 PODIO IN ROSA
Quella di ieri la settima medaglia iridata azzurra conquistata dalle donne. Il totale di 49: 14 ori (13 maschili), 9 argenti (8), 26 bronzi (21) Oro V. Ferrari Concorso generale Aarhus 2006 Argento V. Ferrari Corpo libero Anversa 2013 Bronzo L. Macchini Trave Basilea 1950 Squadra Basilea 1950 V. Ferrari Corpo libero Aarhus 2006 V. Ferrari Parallele asimmetriche Aarhus 2006 V. Ferrari Concorso generale Stoccarda 2007
Biles al 3 posto e il punteggio di 14.333. E il solito dramma tico pasticcio delle giurie. Gli Usa, dopo la debacle della Bi les, fanno ricorso perch le venga riconosciuto il punteg gio di partenza di 6.100 e non di 5.900. Reclamo accolto. Con una spallata di pura arroganza Vanessa Ferrari cade dal podio. La Ferlito scivola al 5 posto e dopo la gara furibonda: E assurdo, io e Vanessa siamo fuori dal podio per meno di 1 decimo, solo perch le ameri cane fanno sempre reclamo. Basta, non possibile. Prima Busnari al cavallo e adesso noi.
Riscatto Il riscatto arriva al
No, ci credevo. La volevo. Soprattutto dopo quello che successo alla trave. Penso di meri tarmelo tutto, questo argento, dopo una serie di quarti posti. Mi dispiaciuto per la trave. Quel lo un attrezzo strano dove te la giochi sul mo mento. Secondo me dovevo stare sul podio an che l, e sono entrata in pedana al corpo libero con il pensiero che non me lavrebbero potuta far sporca due volte nella stessa competizione.
Quanta rabbia aveva in corpo quando ha ini ziato lesercizio?
Ero agitata perch volevo fare bene, stoppa re tutti gli arrivi. Avevo i crampi alle mani prima dellultima diagonale. Non volevo proprio bru ciarmi questa ennesima occasione. In passato avevo subito i torti dei giudici, ci mancava che mi rovinassi da sola, questa volta.
Questo risultato le far dimenticare Londra?
Dimenticare Londra sar impossibile, quel la medaglia mi spettava, avevo il terzo punteg gio. Diciamo che oggi ne ho presa una ma al lappello ne mancano sempre due.
Ha una dedica speciale?
La polvere di magnesio sulla pedana del corpo libero segna ancora la sterzata del de stino. Poteva essere lennesima giornata passata a piangere sui legni versati invece possiamo celebrare la straordinaria Va nessa Ferrari, passata dalla de lusione di una medaglia scip pata alla trave alla gioia per un argento al corpo libero che sa di storia: 6 anni dopo il bronzo di Stoccarda 2007 la bresciana torna su un podio mondiale.
Scippo americano Nellulti
ma giornata dei Mondiali di Anversa, dopo il quarto posto immeritato di Alberto Busnari
al cavallo con maniglie di saba to, tutte le speranze azzurre so no su Vanessa Ferrari e Carlot ta Ferlito. Parte una perfetta Mustafina che prende 14.500. Subito dopo tocca a Carlotta che fa bene e prende 14.283. E poi la volta della Ferrari: par te con sicurezza, la rondata flic salto teso, prima difficolt im portante, fila liscia e Vanessa atterra su quei dieci centimetri di trave come fosse unauto strada. Solo luscita, il doppio carpio allindietro, sporcata da un passo allarrivo. Il pun teggio buono, 14.300. Vanes sa seconda quando mancano ancora tre pericoli: Biles, Ross e Iordache. La Biles quasi cade, poi si sbilancia pi volte e alla fine anche lei dietro Vanessa. Ci si pu cominciare a credere.
Nel primo esercizio lazzurra retrocessa dal 3 al 4 posto dopo la protesta Usa
La Ross chiude al secondo po sto, meritato. Vanessa di bronzo quando manca solo La risa Iordache, la romena capa ce di grandi prove e di falli menti spettacolari. Stavolta sceglie la seconda opzione e cade.
Tranvata Vanessa dunque di bronzo, ma non c nemme no il tempo di festeggiare quando sul tabellone appare uninquietante classifica con la
corpo libero, la Ferrari parte per prima, aggredisce la peda na e sulle note di un tango pen nella lesercizio perfetto: 14.600. La Biles una vera acrobata e prende 15, le sta da vanti. La Iordache si rif della caduta alla trave ed esegue un buon corpo libero ma comun que dietro alla Ferrari, cos co me la Ross. Il pericolo Izbasa si sgonfia con una caduta nel fi nale e Vanessa pu finalmente sorridere. Il dolore del podio rubato lenito, ma non cancel lato: Siamo tornati, esulta il tecnico azzurro Casella. Che aggiunge: E non finisce qua. Ne siamo certi.
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A mio fratello Ivan che mi sprona ad an dare avanti, al mio fidanzato Andrea, a Enri co Casella e anche ad Alberto Busnari che meri tava la medaglia al cavallo. E poi voglio rivolge re un pensiero alle vittime di Lampedusa, tanti ragazzi pi o meno della mia et che cercavano un sogno ma non hanno potuto realizzarlo.
Lei e la Ferlito eravate compagne di stanza in questo Mondiale. Entrambe in finale all around e alla trave. Rivali o amiche?
In passato non avevamo un buon rapporto, ci sono state delle tensioni, siamo molto diver se. Poi col tempo ci siamo avvicinate e andiamo daccordo. La rivalit c sempre, ma festegge remo insieme questa medaglia.
Qual il segreto per la rinascita a 23 anni?
a pagina 29
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Non c un segreto o una formula magica, magari ci fosse. La realt che bisogna lavora re, sempre, impegnarsi, crederci anche quando tutto sembra perduto. E non mollare. Mai.
Carlotta Ferlito AP
f. co.
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MARCO CRESPI
fre. Non il solito I am exiting to play here che non significa nulla. A partire da Hackett, del cui gesto di ridursi lo sti pendio e della purezza delle sue intenzioni non s parlato abbastanza, che ha marchiato la nostra stagione.
Avete costruito una squa dra sicuramente di talento.
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NUOVI PER LITALIA S
Taccuino
SUPERCOPPA
Domani a Siena
Domani si gioca a Siena (ore 20.30, diretta SportItalia 1) la Su percoppa Beko tra Montepaschi Siena e Cimberio Varese. I biglietti si possono acquistare su www.tic ketone.it o il giorno della gara dalle 15.30 al PalaEstra di Siena.
Abbiamo puntato su gioca tori sconosciuti a questo livel lo o che avevano necessit di ripartire, o di affacciarsi al lEurolega. E il solo modo per avere pi qualit rispetto alle risorse economiche, bisogna rischiare un po.
Ci racconta come lha co struita?
Marco Crespi, 51, coach di Siena ha allenato Milano, Biella, Siviglia, Pesaro, Casale. E stato vice azzurro CIAMCAST
Spencer Nelson 33, ex Treviso e Bologna, con Rochestie e Hunter una novit gi vista in Italia CIAM
Il criterio generale la ver satilit che non significa gio care in pi ruoli perch nel basket di oggi i ruoli, dal play allala forte, sono solo modi di dire. Si tratta di mischiare at leti che sanno fare pi cose e capaci di divertirsi nello svi luppare diversi tipi di gioco, essere protagonisti sempre al di la di quello che dice uno schema.
Il nuovo leader?
Josh Carter alla quinta stagione in Europa dice Crespi non n giovane n sconosciuto. Riservato, ha unelevata efficienza offensiva.
DONNE
Supercoppa a Schio
Schio ha battuto Lucca 62 53 e ha vinto per la 5a volta la Su percoppa. Migliore realizzatrice Giorgia Sottana con 18 punti, 13 di Chicca Macchi, 16 di Naomi Halman per Lucca. Nel prossimo weekend a Cagliari la prima giornata di A 1.
SERIE A
Li decide il campo, ce ne sono pi di uno. Ress pu es sere quello tecnico per lalta conoscenza del gioco e di Sie na, Hackett quello emotivo, per lenergia anche se enor memente cresciuto anche nel la lettura del gioco. Nelson pu essere il leader per lesem pio, lintelligenza e la qualit dei suoi passaggi.
Dove colloca Siena?
Kim English alla prima stagione vera da pro, Mente brillante, diventer un ottimo giocatore in Europa e far pi in fretta pi riuscir a semplificare il suo gioco
INTERCONTINENTALE
Coppa allOlympiacos
LOlympiacos Pireo ha vinto la Coppa Intercontinentale batten do anche nella seconda partita a Barureri (Bra) i campioni americani, i brasiliani di Pinheros, 86 69 con 16 punti di Printezis, 10 di Mantzaris e Begic. stata la prima edizione della coppa dal 1996.
ti col passato.
Cosa porta con s dello scudettovintoloscorsoanno da assistente?
Sette scudetti consecutivi alle spalle, ma un budget pre era Monte dei Paschi: la mi scela con la quale convivere sarebbe esplosiva per Mar co Crespi, nuovo tecnico del la Mens Sana. Se, appunto, non fosse la Mens Sana: La conti nuit con la Siena dei trionfi dice Crespi la societ, il so stegno di Ferdinando Minucci e della struttura, la chiarezza e la semplicit dei ruoli. Da parte nostra, nello staff, in palestra, c pi il piacere della novit, di trovarci in una situazione diffe rente che il peso di collegamen
Dopo il lungo progetto a Ca sale ed essere tornato vice per un anno, in che momento professionale si sente?
La necessit di resistere non solo ai momenti negativi ma anche a quelli positivi di una stagione: saper vedere ol tre la forza di una squadra. Personalmente il rapporto professionale con Luca Ban chi. E ho rivissuto nei playoff quel senso di onnipotenza che aveva la Milano dellultimo scudetto nel 1996: allora era vamo tristi che la stagione fi nisse, avremmo voluto giocare lEurolega il giorno dopo con vinti di vincerla.
Ho 51 anni , sono maturo e gioioso. La parte principale dellallenare non tecnica an che se il miglioramento dei giocatori un aspetto per il quale mi sento portato. Sei il referente di un gruppo di sin goli imprenditori in un team job e il piacere di sviluppare questo progetto da persona matura enorme.
Siena ripartita da capo.
Impossibile dirlo adesso. Sar un campionato equilibra to, dove Milano favorita e il fatto che labbiano costruita pi dura la rende ancora pi favorita. Ma Cant, Varese e Roma tra le classiche oltre a Sassari, Avellino, Venezia pos sono puntare assolutamente a tutto.
Domani c la Supercoppa. Com Varese?
Unavversaria che punta a tirare nei primi 5 o negli ulti mi 5 dellazione, che sa ri spettare e render efficaci le di verse qualit individuali.
Un segnale che Siena sempre Siena?
Erick Green un realizzatore per la variet dei modi nei quali sa fare canestro. Deve migliorare gara dopo gara la conoscenza del gioco.
NBA
Rose tornato
Dopo oltre 500 giorni das senza per linfortunio a un ginoc chio, Derrick Rose in campo nel successo di Chicago contro Indiana 82 76. Il play ha segnato 13 punti in 20 con 5/12 al tiro. Altre partite pre stagionali: New Orleans alla prima volta da Pelicans, batte Houston 116 115 (Howard 19), i Lakers senza Nash, Kobe Bryant e Gasol hanno battuto Golden State 104 95 (Henry 29). A Bilbao, Philadelphia 76ers ha superato la squadra di casa 106 104 con 25 punti di Evan Turner, 14 per Bertans e Hervelle tra i baschi.
Il punto di partenza che tutti i giocatori hanno voluto essere qui a dispetto delle ci
LEGA GOLD LA PRIMA GIORNATA DEL SECONDO CAMPIONATO NAZIONALE DOVE I GIOCATORI ITALIANI SONO PROTAGONISTI
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IPPICA A PARIGI
lunghezze sul 2 Ad una lunghezza dalle 6 record di Ribot (1956), Sea Bird (1965) e Sakhee (2001) Nelle foto Treve stacca Orfevre FORNIGRASSO
risultato ci sta tutto, vista la su periorit di Treve. Eppure i 5.000 giapponesi ci credeva no: si sono messi in fila dalle 9 del mattino, hanno atteso pa zientemente per due ore e so no entrati dentro Longchamp per scommettere sul loro ido lo. Fiumi di denaro su Orfevre che chiude favorito a 2/1 e si sistema nelle retrovie del gruppo, mentre Treve poco pi avanti e in testa c Joshua Tree. Ritmo blando, non suc cede niente e sulla discesa Tre ve comincia a mettersi in mo to. Poi in retta mette il turbo e travolge tutto e tutti, lascian dosi cinque lunghezze dietro il povero Orfevre, che fatica non poco a piegare Intello.
Dinastia Thierry Jarnet, che
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Le corse disputate e vinte da Treve. Tre di gruppo (1): Prix de Diane, Vermeille e Arc
Facile immaginare il po meriggio di Lanfranco Dettori: la gamba ingessata appoggiata sul divano di casa, una birra e lArc de Triomphe in Tv. Facile immaginare anche il suo umo re, gi nerissimo da mercoled, dopo la maledetta caduta di Notthingham e la rottura della caviglia destra. Vedere vincere in quel modo Treve, la sua Tre ve, quella che lo aveva tirato fuori dal tunnel tre settimane fa, e non poter essere a Parigi sopra quel missile deve avergli
fatto pi male delloperazione di venerd sera. Sarebbe stato il quarto Arc per Frankie, inve ce diventato il terzo per Thierry Jarnet.
Sortilegio Una vera maledi zione per Frankie. Simile a quella dei giapponesi, che si devono accontentare ancora del secondo posto di Orvefre (e del quarto di Kizuna) al qua le si aggiungono quelli di Whi te Muzzle (1993) El Condor Pasa (1999) e Nakayama Festa (2010). Ma se lanno scorso la sconfitta era arrivata quasi per caso (deviazione verso lo stec cato ai 200 finali), stavolta il
a fine anno dovrebbe ritirarsi, non ha sbagliato niente in sella allimbattuta figlia di Motiva tor. Daltronde laveva gi montata nelle prime tre uscite della carriera, quando Treve non apparteneva ancora alla famiglia Al Thani che pare ab bia speso circa 8 milioni di eu ro per una fuoriclasse che ri marr in pista anche lanno prossimo e che ha grandi pro spettive come mamma. E pen sare che Treve, fisico minuto ma motore eccezionale, ha ri schiato di essere venduta per molto meno. Nellottobre 2011, allasta yearling (puledri di 6 mesi) di Deauville, non avendo fatto un prezzo soddi sfacente, stata ricomprata per 22.000 euro dalla famiglia Head. Mai affare fu pi reddi tizio visto quanto speso da Al Thani , tra laltro sponsor del lArc.. Con grande buon senso, lo Sceicco ha lasciato Treve in allenamento a Criquette Head la cui famiglia ha fatto e conti nua a fare la storia dellArc: hanno vinto da allevatori, alle natori, fantini e proprietari. Treve non ha avuto un percor so facile ha detto Criquette . Aveva sempre corso coperta, mentre stavolta il 15 di gabbia era molto sfavorevole. Invece, nonostante il percorso mano vrato, ha vinto da campionessa vera. Ha una classe immensa e lanno prossimo abbiamo lin tenzione di tentare la doppiet ta nellArc. Forse lunica no tizia positiva per Lanfranco Dettori.
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milioni di euro Pagati dallo sceicco Joaan Al Thani per acquistare Treve dopo il Diane, la terza corsa. E lo sceicco ha pagato 100.000 euro per liscrizione supplementare che ha consentito a Treve di correre
Da sinistra il proprietario Al Tahni, lallenatrice Head e il fantino Jarnet con Treve GRASSO
PARIGI (m. pie) Una gioia immensa, ma anche un pensiero a Lanfranco Dettori. Criquette Head, 65 anni, si dimostra donna sensibile. Vorrei ringraziare Lanfranco Dettori. Nel Prix Vermeille di tre settimane fa gli avevo di chiesto di non spingere troppo sullacceleratore di Treve, di darle un percorso facile e di non usare la frusta. Lui ha vinto quella corsa rispettando gli ordini: stato un signore. Ora Frankie in un momento difficile, ma queste sono le corse e sono convinta che torner pi forte di prima. Poco pi in l c Christophe Soumillon, il fantino del giapponese Orfevre, il grande favorito su cui erano riposte le speranze di una nazione. Abbiamo avuto un percorso abbastanza favore vole. Avevamo davanti a noi Treve, ma quando ho cercato di seguirla, Orfevre faceva molta fatica. Pensavo di poterla almeno impensierire, invece Treve una cavalla fuori dal comune. Niente da dire, ha vinto la pi forte. Capitolo ita liani. Rispoli finito 10 con Meandre: Non siamo stati fortunati perch era vamo alla corda e siamo rimasti imbot tigliati fino allingresso in retta. Poi era troppo tardi. Pierantonio Convertino terminato 16 con Very Nice Name: Siamo sempre stati allinterno, quasi non abbiamo corso.... PRIX DE LARC DE TRIOMPHE Euro 4.800.000 (gruppo 1) m 2400: 1 Treve (T. Jarnet); 2 Orfevre; 3 Intello; 4 Kizu na; 5 Penglai Pavilion; 6 Al Kazeem; 7 Ruler of the World; 8 Flintshire; 9 Going Somewhere; 10 Meandre (U. Rispoli); 11 Sahawar; 12 Leading Light; 13 Joshua Tree; 14 Ocovango; 15 Pirika; 16 Very Nice Name (P. Convertino); 17 Haya Landa. (5inc222). GLI ALTRI VINCITORI Prix Abbaye (gr 1 m 1000): Maarek (Mc Donogh); Prix Bous sac (gr 1 m 1600): 1 Indonesienne (Prat); Prix Lagardiere (gr 1 m 1400) Karakontir (Pasquier); Prix Oper (gr 1 m 2000): Dalkala (Soumillon); Prix Foret (gr 1 m 1400): Moonlight Cloud (Jarnet); Prix du Cadran (gr 1 m 4000) Altano (Pedroza.). A SAN SIRO Elettrotreno (Maniezzi) ha vinto il Premio Cancelli (lr m 1000) da vanti ad Art of Dreams e Kramulike. OGGI FOLLONICA QUINTE (ore 18.30, inizio 15) In 13 sui 2200 metri, Indichia mo Lincol dei Veltri (13), Larry Mac (12), Omar Om (8), Lsuter Sf (10), Nola Lung (6), Nureci (5). ANCHE Gal.: Grosseto (15.15), Palermo (15.20).
Gli Arc vinti da Criquette Head allenatrice di Treve e unica donna trainer nellalbo doro. Nel 1979 con Three Troikas prima di ieri
Gli arc vinti dal fantino Therry Jarnet (1992 Subotica e 1994 Carnegie gli altri) come Dettori (1995 Lammtarra, 2001 Sakhee, 2002 Marienbard) che ha sostituito.
Taccuino
MONDIALE UNDER 23
Alla guida dellIran ha conquistato il secondo campionato asiatico: Questa squadra mi ricorda lItalia Italia spreca e perde
che si sono confermati i nume ri 1.
Tre continenti Velasco dopo i risultati ottenuti con lArgenti na (quando era secondo nel lontano 1982, bronzo mon diale), con lItalia, ha lasciato un altro segno tangibile nella pallavolo mondiale. Quando arrivai due anni fa dissi non so dove possiamo arrivare, di pender da come i giocatori si sapranno adattare . Adesso posso dire che mi pare di avere rivisto, per certi versi, quello che avevo provato con lItalia: che non subiva nulla. Anche questi ragazzi hanno fatto lo stesso percorso, hanno accet tato di lavorare tantissimo, di non lamentarsi per quello che cera o che non cera. Hanno trovato una grande motiva zione e sono riusciti a confer marsi. Con un gruppo, che fra laltro poco simile a quello che ha vinto il primo asiatico (sulla Cina nel 2011), solo 5 ancora gli stessi. Un rinnova
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LCome due anni fa lIran conquista lAsiatico: Velasco in volo
medaglie Italia Tante ne hanno vinte gli azzurri a guida Velasco, fra cui largento olimpico 1996 (a.a.)
posto in World League Alla prima edizione questanno lIran ha battuto Italia, Germania, Serbia e Cuba (a.a.)
mento che porter lIran a gio carsi la sua prima Gran Cham pions Cup in Giappone, a no vembre. Mi capita di rigiocar la a distanza di molti anni continua Velasco primo alle natore a vincere in due conti nenti differenti , lavevo gi vinta con lItalia. E unaltra opportunit di crescita per questo gruppo che non si vuo le fermare. Non si vuole fer mare neppure lui (che in que sta avventura ha portato come secondo Juan Manuel Cichel lo, allenatore dellExprivia Molfetta, che si accinge al pri mo campionato di A1). Cer cavo una esperienza del gene re che mi facesse tornare alle origini chiude il 61enne che oggi sar di nuovo in Italia per un po di vacanza . Sono con tento lho trovata. E ha conti nuato a vincere... g.l.p.
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volte che la gente deve essere orgogliosa di questi giocatori, che quando torneranno a ca sa, probabilmente saranno ac colti come eroi. Gi un po lo erano dopo le vittorie in Wor ld League, figuriamoci adesso
(a.a.) Sconfitta allesordio per lItalia di Cristofani al Mondiale u 23 femminile. Avanti di 2 set non chiude e viene superata al tiebreak (31 29, 25 16, 24 26, 22 25, 15 17) dalla Turchia (dopo aver sprecato 3 match ball). Non sono bastati 28 punti di Valentina Diouf e un mag giore rendimento in attacco. La formula prevede solo le prime due del girone in semifinale, le azzurre non possono pi sbagliare. Ieri not te la gara col Giappone. Incredibil mente allultimo momento la fede razione mondiale ha deciso di non giocare con la regola dei 21 punti! CUNEO VINCE (m.l.) Al Pavesi di Milano la Bre Banca Lannutti Cu neo ha vinto il torneo Itely battendo la Copra Elior Piacenza. Al terzo posto il Lugano di Mario Motta. Fi nale: Cuneo Piacenza 3 2 (13 25, 25 21, 25 17, 20 25, 15 13). 3 po sto: Itely Milano Lugano 0 3. IN POLONIA (an.me.) La Sir Safety Perugia ha chiuso seconda il Me morial Ambroziak. In semifinale gli umbri (Cupkovic 15) hanno battuto per 3 0 Gdansk e sconfitta 3 1 dal Politechnika Varsavia in finale.
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STORIE
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FOOTBALL
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PARALIMPIADI
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IL CASO A SYDNEY
Il caso Dopo Sydney Il piano della Spagna era far incetta di medaglie per attirare gli sponsor, e cos fu: terza nel medagliere delle Paralimpiadi di Sydney e pioggia di denaro. Pare che lallora presidente della federazione dei Disabili intellettivi Fernando Martin si sia impegnato a restituire 140.000 euro finiti sul suo conto e non su quello degli sportivi
IRIDATO MASSIMI
La carriera Iridato in 2 categorie Evander Holyfield nasce il 19 ottobre 1962 in Alabama ma a due anni si trasferisce ad Atlanta. Professionista dal 1984, diventa campione del mondo dei massimi leggeri nel 1986 e fino al 1988. Passa nei massimi e affronta i pi forti della sua epoca, conquistando tre volte la corona iridata. Memorabile la seconda sfida con Tyson del 1997, quella del morso
NOMI DISCUSSI
I cambi Gli altri casi Molte squadre universitarie con nomignoli indiani hanno accettato di cambiare. La pi famosa St. Johns University: da Red Men (Uomini Rossi) a Red Storm. I Washington Bullets (Pallottole) della Nba, nel 1997, in si ribattezzarono Wizards (Maghi). per non richiamare la violenza. Ci sono 61 licei negli Usa, le cui squadre si chiamano ancora Redskins
I muscoli ancora possenti e la mani gigan tesche non colpiscono pi avversari, ma scarica no sacchi di cibo per gli affamati e i senza tetto. Evander Holyfield uno dei tanti campioni della boxe che hanno guadagnato una fortuna e si ri trovano, in et matura, senza un soldo in tasca. Ha venduto, anzi svenduto, tutto, tra investi menti sbagliati, gioco dazzardo, tre divorzi co stosi e undici figli da mantenere: una villa da 15 milioni di dollari, cimeli, gioielli, mobili. Tutto. Ma non finito k.o.: ha trovato il modo di andare avanti ed lambasciatore di unorganizzazione di solidariet che, nellultimo mese, ha aiutato i poveri dellInghilterra. Holyfield stato avvista to nelle mense di Manchester, Gateshead, Burn ley, Huddersfield. Alla fine di questo giro, in una serataevento per raccogliere fondi, 70 sterline per il biglietto dingresso e una consumazione, lex campione del mondo dei pesi massimi ha raccontato la sua storia, spiegando come lincon tro con il canadese Yank Barry, un filantropo con passato da musicista e da promoter discografico, gli abbia cambiato la vita.
La storia Fare volontariato un modo per re stituire quello che ho ricevuto quando ero bambi no. La solidariet aiut mia madre a sfamarci. Con la boxe ho guadagnato una fortuna, oltre 150 milioni di dollari, ma ho perso tutto. Il mio gran de problema stato lignoranza. La mia era una famiglia poverissima. Mio padre e mia madre era no analfabeti. Mio padre non cera mai. Mia ma dre aveva problemi di salute. Io ero il pi piccolo di nove fratelli. Sono diventato ricco con i pugni, ma ero circondato da persone che chiede vano sempre denaro. Era una richiesta continua. E io davo, davo, davo. Fino a quando, un bel giorno, non cera pi un centesimo e allora sono stato costretto a vendere tutto, anche i ricordi. Sono ripar tito da zero, ma per fortuna ho avuto sempre Dio dalla mia parte, poi un gior no ho incontrato Barry. Con lui sto com piendo qualcosa di buono. I pugili di og gi sono pi preparati ad affrontare la vita. Tyson? Lepisodio del morso un episodio lontano. Non sono pi arrab biato con Mike. Lho perdonato. Io e lui abbiamo avuto esistenze simili. Povert, ignoranza, soldi bruciati. Ormai siamo due vecchi ex pugili che cercano di rifarsi una vita. Io ho trovato il riscatto nel volontaria to. Dio la mia stella polare. Se segui le sue parole, non puoi sbagliare strada.
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Evander Holyfield non si ancora ritirato ufficialmente, anche se non combatte dal luglio 2011
Lannosa questione la vorrebbe dirimere a modo suo Amanda Blackhorse, attivista della tri b Navajo, senza mettere in mezzo le scartoffie legali da azzeccagarbugli: Vorrei chiedergli se avrebbe il coraggio di chiamarmi Pellerossa in mia presenza. Il destinatario della domanda Daniel Snyder, dal 1999 proprietario della squa dra di football dei Washington Redskins (Pelle rossa), da tempo al centro delle proteste dei nati vi americani, proprio per via di quel nome ritenu to oltraggioso. Le cause in tribunale, lultima ini ziata proprio da Blackhorse, per ora non hanno portato da nessuna parte; mentre Snyder ha gi detto che non cambier MAI quel nome, sugge rendo il tutto maiuscolo come rafforzativo alla sua testardaggine. Ma in queste ore, gli Indiani dAmerica hanno ricevuto un incoraggiante so stegno direttamente dal presidente Barack Oba ma, che nel corso di unintervista, sullargomen to si pronunciato cos: Se fossi il proprietario di quel team, prenderei in considerazione lidea di cambiare nome. Persino pi confortante di uno squillo di tromba da arrivano i nostri.
Negativit A maggio, la faccenda era riaffiora ta grazie a un gruppetto di dieci parlamentari che avevano inviato una lettera a Snyder, in vitandolo a cambiare nome, spiegandogli come Redskins sia un termine altamente dispregiativo, offensivo almeno quando la NWorld per gli afroamericani. Sul tema era stato costretto a fare chia rezza anche Roger Goodell, commis sioner della potente Nfl di cui i Re dskins fanno parte: Pellerossa non un termine negativo, anzi gli viene or mai comunemente attribuito un signi ficato di coraggio, orgoglio e rispetto. Belle parole, per la verit condivise pu re da qualche rappresentante delle tri b. Ma Goodell qualche settimana fa, sotto pressione, ha dovuto correg gersi: Se offendiamo una sola persona, abbiamo lobbligo quanto meno di ascoltare. A dar manforte alla causa indiana sono arrivati anche una manciata di famose penne del gior nalismo Usa, che nei loro pezzi hanno deciso di non usare pi la parola incri minata. Snyder sembra irremovibile, ma chiss se lintervento di Obama gli suggerir maggiore buon senso.
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che la Spagna ci mette sempre un po a veni re a patti con le sue truffe sportive. LOperacion Puerto dopo 7 anni e mezzo ancora senza senten za definitiva, il processo penale contro i falsi disabi li che nel 2000 vinsero loro nel basket alle Paralim piadi comincia oggi. Le medaglie, quelle furono ri tirate gi nel dicembre del 2000 quando il caso di venne di dominio pubblico e lo scandalo fu tale che la federazione internazionale escluse i disabili in tellettivi e relazionali dai Giochi di Atene e Pechino, ammettendo difficolt nei criteri di ammissione agli eventi sportivi degli atleti.
Dieci truffatori Gli spagnoli si presentarono a Sydney con 2 atleti che rispondevano ai criteri in ternazionali e 10 truffatori. Nove di loro tra oggi e gioved saranno giudicati in un tribunale penale di Madrid insieme a 8 dirigenti del movimento para limpico spagnolo dellepoca. Laccusa falso conti nuato, e rischiano una pena massima di due anni di carcere per frode sportiva: a meno che non abbiano altri precedenti penali, se dovessero essere dichia rati colpevoli non finiranno in carcere per almeno sar fatta luce giudiziaria su una delle pagine pi nere dello sport spagnolo. E non solo: Espn ha mes so al terzo posto tra gli scandali sportivi del mondo la storia del falsi disabili, alle spalle del caso Ben Johnson e della sconfitta premeditata dei Chicago White Sox nelle World Series di baseball del 1919. Lo scandalo dei falsi disabili in Spagna dur molto poco: dopo la finale Marca pubblic una foto in prima pagina dei vinci tori e alcuni membri della spe dizione furono immediata mente riconosciuti. La ri vista spagnola Gigantes denunci la truffa, poi usc il reportage su Ca pital dellinsider Car los Ribagorda, un giornalista e scritto re che si era infiltra to nella squadra campione olimpica come giocatore. Ora il Comitato paralimpico spa gnolo si costi tuito parte civi le. Al giudice lul tima parola.
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Il cornerback dei Washington Redskins DeAngelo Hall festeggia un touchdown contro i Lions USA TODAY
La Spagna a Sydney vinse la medaglia doro nel basket per disabili intellettivi battendo la Russia
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I numeri 1 del mondo di oggi, Rafa Nadal e Serena Wil liams, hanno tutte due vinto questanno 10 tornei, inclusi Roland Garros e Us Open, lo spagnolo con un ruolino di 654, la statunitense di 734. In comune c molto di pi: personalit, potenza, capacit di lottare e rovesciare qualsia si situazione. E certamente tutte due escono ancor pi forti dal mega torneo sul ce mento di Pechino, anche se il mancino di Maiorca perde la finale contro il rivale Novak Djokovic (cui strappa lo scet tro del computer) mentre Se renona domina la rediviva Jelena Jankovic, a dispetto della schiena scricchiolante. Parliamo dei due legittimi protagonisti stagionali, aldi l del fatto che il serbo torna a vincere un torneo, il numero 38 (4 dellanno, 4/4 a Pechi no), dopo quasi 6 mesi (da Montecarlo contro Rafa...), subito dopo la cocente delu sione di New York sempre con tro lo spagnolo. Che, stanco, spento, forse sofferente al fa moso ginocchio, accusa il pri mo k.o. 2013 sul cemento do po 26 partite di fila, ma certa mente non pu che gioire per la pi clamorosa delle rinasci te, un anno dopo il forzato stop di 7 mesi. Mentre la Ty
son del tennis, al 56 titolo Wta, continua a inanellare re cord: 73 match vinti finora so no il primato dal 2003, i 10 ti toli eguagliano Justine Henin 2007, le 12 finali sono il nuovo limite dalle 15 di Kim Clijsters 2003. Servizio Non cera modo di fermare Nole, quando gioca cos se non sei al massimo sei morto. Anche perch a New York i rimbalzi sono pi alti e mi favoriscono un po, mentre qui sono meglio per lui, sen
tenzia Rafa. Dopo gli Us Open sempre difficile, men talmente, ho preso fiducia, ma ho anche giocato tanto. Que stanno stato uno di quelli con pi successi e sicuramente il pi emozionante. C ben poco altro da dire se lavversa rio lascia appena 2 punti al servizio nel primo set e 6 in tutto il match. Avevo bisogno di questa vittoria, mentalmen te, psicologicamente ed emo tivamente, altre volte ho avu to troppi alti e bassi, stavolta sono rimasto sempre concen
trato, dice Djokovic. Il nume ro 1 torner: Guardate Rafa, pur restando numero 2 per tanto tempo, non ha mai perso volont e determinazione. Mi concentro sugli Slam, se fac cio buoni risultati la classifica seguir di conseguenza.
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OLIMPIADI IL TOUR
Atletica
MEETING FOSSANO Freddo e pioggia hanno condizionato la prima edizione del meeting di Fossano (Cn). Howe ha vinto i 100 metri in 1061. Uomini. 100 (0.1): 1. Howe 1061; 2. Bilotti 10734. Desalu 1083. 1500: 1. Soi (Ken) 34052; 2. Longo siwa (Ken) 34192; 3. Abdirkadir (Mar) 34569; 6. La Rosa 34846. Lungo: 1. Schembri 7.27; 2. Guarini 7.26; 3. Agresti 6.86. Donne. 800: Milani 21416. TRICOLORI ALLIEVI Con le doppiette di Bianchetti (disco dopo il peso) e della Rei na (3000 dopo 3000 sp) si sono conclusi a Jesolo (Ve) i campionati italiani allievi con dizionati anche ieri dal maltempo. Uomini. 100 (+0.3): Rossi 1112. 400 Vanzo 4874. 800: Bouih 15415. 3000: Chiapparelli 83647. 110 hs (0.1): Beria 1421. Alto: Longhi 2.02. Triplo: Bocchi 15.24 (+1.5). Di sco: Bianchetti 5478. 4x400: Atl. Insieme Vr 32342. Donne. 100 (0.2): Fiorese 1243. 400: Mangione 5730. 800: Bell 21367. 3000: Reina 94505. 100 hs (0.2): Mulatero 1433. Triplo: Cuneo 12.82 (+1). Disco: Osakue 41.23. Marcia 5 km: Stella 231724. 4x400: Pro Patria 35420. ANCORA GEBRE (d.m.) Haile Gebrselas sie ha vinto la mezza di Glasgow (Gb, Sco zia), staccando nellultimo miglio Emma nuel Bett. Uomini: 1. Gebrselassie (Eti) 1h0109; 2. E. Bett (Ken) 1h0140; 3. Lamdassem (Spa) 1h0159. Donne: 1. Par tridge 1h1041. A VERONA (m.m.) Cos nella Verona Ma rathon. Uomini: 1. Magkriotelis (Gre) 2h2510; 2. Pasetto 2h2628. Donne: Pa telli 2h4707. 10 km. Uomini: Busienei (Uga) 3007. Donne: Toniolo 3446.
Pechino, (uomini, 3.566.050$,), finali, singolare: Djokovic (Ser) b. Nadal (Spa) 63 64; doppio: Mirnyi Tecau (BieRom) b. FOGNINISEPPI 64 62; donne (5,185,625$): S.Wiliams (Usa) b. Jankovic (Ser) 62 62.
ALTRI TORNEI
(Giap) 265.59; 14. (13.14.) Panfili 144.99. Donne. Finale: 1. (1.1.) Lipnitskaia (Rus) 191.31; 10. (10.10.) Russo 119.60; 12. (13.12.) Bressanutti 110.76.
Hockey ghiaccio
BOLZANO SCAVALCATO (m.l.) Il Bolzano perde il primo posto in Ebel: ora comanda il Linz. Prossimo match per i biancorossi domani (marted 8 ottobre) in trasferta a Dornbirn (19.15). Classifica: Linz 14; Bolza no 13; Villach 12; Klagenfurt, Graz 11; Znoj mo*, Dornbirner 10; Salisburgo 9; Vien na*, Innsbruck 8; Fehervar 7; Lubiana 2. (* una in meno).
Hockey prato
SERIE A DONNE (g.l.g.) Crollo alla prima di campionato per lHF Lorenzoni Bra cam pione in carica, battuto 25 in casa da Pi sa. Risultati: AmsicoraCernusco 21; Lo renzoni Bra Pisa 25; Acea RomaFerrini Cagliari 11; CataniaVillafranca 60.
Baseball
PLAYOFF MLB (m.c.) Due fuoricampo di David Ortiz e i 3pbc di Pedroia fanno vola re sul 20 Boston; un walkoff single di Volgt riapre la serie tra Oakland e Detroit, dopo un gran duello tra Gray e Verlander. Division series. American: BostonTampa 74 (20), OaklandDetroit 10 (11).
Nuoto
GRIMALDI (al.f.) Martina Grimaldi se conda nella tappa finale di coppa del mon do di HongKong in 2h0257 dietro Okimo to (Bra); 8a Franco, 12a Ponsel, 16a Bru ni. La bolognese 2a nella generale. Uo mini: vince La Bona (Bra), Ruffini 6, Furlan 8, Vanelli 12 e Bolzonello 19.
Golf A PARIGI
Bocce
ITALIA DARGENTO (c.f.) Tre argenti az zurri nellEuropeo volo donne a Comisa (Cro): Caterina Venturini nel tiro di preci sione, Virginia Venturini da sola nel tiro progresssivo ed in coppia con Giorgia Re bora nella staffetta. Tre ori per la Francia, uno a testa per Slovenia e Serbia.
Pallamano
DONNE (an.gal.) Salerno promossa ai 16.mi di Winners Cup femminile. Nel ritor no del 2 turno le tricolori hanno sconfitto 2921 (a.3221) il Notwill (Svi). Nel 3 turno (a. il 910/11, r. a Salerno il 1617/11) sfide ranno il Tertnes Bergen (Nor).
Pallanuoto
COPPA ITALIA DONNE Si chiusa la pri ma fase. Gir. A (Rapallo): ImperiaBoglia sco 128, RapalloImperia 98. Class. Ra pallo 6; Imperia 3; Bogliasco 0. Gir. B (Fi renze): FirenzeBologna 189, Padova Prato 88, PadovaBologna 178, Firenze Prato 146. Class.: Padova 7; Firenze 6; Prato 4; Bologna 0. Rapallo e Padova pas sano il turno con lOrizzonte che aveva vinto il girone C a Catania (Orizzonte 6; Messina 3; Blu Team 0).
A Rosario, per lultimo turno del Quattro Nazioni, Ar gentinaAustralia 1754 (p.t. 1025). Per i padroni di casa, alla dodicesima sconfitta in due edizioni, rimandata la prima vittoria nel torneo.
Argentina: m. Bosch, Landajo, 1 c.p. e 2 tr. Sanchez; Australia: mete Folau, 1 AshleyCooper, Tomane, Robinson, Fo ley; 2 c.p. e 2 tr. Lealiifano, 1 c.p. e 1 tr. Cooper, 2 tr. Foley. Classifica: Nuova Zelanda 28; Sudafrica 19; Australia 9; Argentina 2. ECCELLENZA Un drop di Fadalti nel re cupero d al Mogliano tricolore la vittoria sul Calvisano (1513) nel posticipo della terza di Eccellenza. Classifica: Mogliano 13; Viadana 11; Padova, Rovigo* 9; Prato 8; Calvisano* 6; Lazio*, San Don 5; Ca pitolina 4; Reggio Emilia, Fiamme Oro Ro ma 0. (*: una in meno) POSTICIPO CELTIC Ieri, per il quinto tur no di Celtic, CardiffEdimburgo 2912. In tanto secondo Rugby Paper, le leghe di Francia e Inghilterra hanno chiesto alle quattro franchigie gallesi di decidere en tro il 31 ottobre se aderire o no alla nuova coppa europea. Classifica: Glasgow 20; Munster 18; Ospreys 17; Ulster 15; Leinster 14; Dra gons 13; Cardiff, Scarlets, TREVISO 10; ZEBRE 5; Connacht, Edimburgo 4. AZZURRI Nel 9 turno del Top 14 france se, Castrogiovanni/T dal 51 in Tolone Clermont 2519; Furno/B e Benvenuti/P dal 74 in BiarritzPerpignan 1216.
Valeria Straneo, prima non africana su 14 edizioni, ha vinto la mezza maratona di Li sbona in 1h0921, gara corsa con 28 gradi. La vicecampio nessa mondiale della marato na, che correr il 3 novembre a New York, rimasta sola dopo due terzi di gara con un passag gio ai 10 km in 3223. Nella stessa gara nono posto di Fat ma Maraoui in 1h1436 e deci mo di Nadia Ejjafini, 1h1524. Nella prova maschile successo del keniano Wilson Kirop in 1h0019. Nella maratona suc cesso dellugandese Paul Lon yagata in 2h0946 davanti al lucraino Sergey Lebid allesor dio sulla distanza (2h1124). Fra le donne si imposta la ke niana Agnes Kiprop 2h3115.
Maratona. Uomini: 1. Lonyagata (Uga) 2h0946; 2. Lebid (Ucr) 2h1124, 3. L. Mutai (Ken) 2h1221. Donne: 1. A. Kiprop (Ken) 2h3115: 2. H. Kiprop (Ken) 2h3207; 3. Gizaw (Eti) 2h3516. Mezza. Uomini: 1. W. Kirop (Ken) 1h0019; 2,. Ki fle (Eti) 1h0118; 3. Medhin (Mar) 1h0205. Donne: 1. Straneo 1h0923; 2. Debele (Eti) 1h1108; 3. Dado (Eti) 1h1203; 9. Maraoui 1h1436; 10. Ejjafini 1h1524.
Sport invernali
CLARA BATTE DI CENTA (g.v.) Nel 35 Gp Sportful di skiroll (9.5 km salita) da Peda vena (Bl) a Passo di Croce dAune, Roland Clara batte Di Centa. Bene Pellegrino ed il combinatista Pittin. Donne: 1. Saarinen (Fin) 3710; 2. Shevchenko (Ucr) 3800; 3. Agreiter 3839. Uomini: 1. Clara 3056; 2. Di Centa 3118; 3. Bonaldi 3122; 5. Checchi 3200.
Tennistavolo
PROMOSSI Agli Europei a Schwechat (Austria), lItalia maschile batte 32 la Slo vacchia ed promossa in Prima divisione. Ragazze battute 32 dalla Serbia, oggi in finale per il 20 posto contro la Slovenia.
Triathlon
FABIAN SECONDO (al.f.pe.m.) Alessan dro Fabian, reduce dal podio ai tricolori sprint, ha chiuso al 2 posto il triathlon olimpico di Barcellona dietro allo spagno lo Mario Mola, 3 alla finale mondiale di Londra. Dopo la gara di nuoto un quaran tenne inglese muore.
Vela
MELGES24 (r.ra.) E lamericano Full Throttle il vincitore del mondiale di Melges 24 disputatosi a San Francisco ( a bordo anche Federico Michetti), seconda posi zione per Blu Moon timonato da Flavio Fa vini beffato nellultima prova dagli statuin tensi che lo hanno battuto per 2 punti. Ter zi i danesi di Soffe2 . Cos gli italiani: 6Mai dollis, Pizzati,7Audi, Simoneschi; 10 Altea, Racchelli; 26Maitech, Pardini.
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Allagamenti al centro e a sud
Capisca lo spirito della do manda. Ieri Enrico Letta, in tervistato da Maria Latella sui noti fatti, ha risposto: Merco led scorso si chiuso un ven tennio con un confronto poli tico molto forte. una pagina voltata in modo definitivo. Io spingo perch ci sia chiaro a tutti e non si torni indietro. Berlusconi ha cercato di far ca dere il governo e non ci riu scito perch il Parlamento, in sintonia con il Paese, ha volu to che si continuasse. Ho corso il rischio perch non ho accet tato mediazioni. Alfano ha as sunto una leadership molto forte e molto marcata, stato sfidato e ha vinto la partita. Mi fido molto dei cinque ministri del Pdl, che hanno dimostrato saggezza. La Latella gli ha chiesto il senso vero di quel Grande! pronunciato quan do Berlusconi ha annunciato che avrebbe votato la fiducia. Letta ha risposto: Era un Grande! ironico, tutto mi sa rei aspettato tranne quella gi ravolta. Ora, lei capisce che qui c qualcosa di pi che un giudizio storico o politico: Let ta ha proclamato al mondo che Berlusconi talmente de bole da non contare quasi pi
niente. La leadership, secondo lui, di Alfano. Vuole la con troprova? Il caso Biancofiore.
missioni vengono date sem pre col sottinteso che saran no respinte...
2 Di che si tratta?
Michela Biancofiore, una bella ragazza bionda e pidiel lina, era sottosegretario alla Semplificazione e allo Sport, aveva un tempo anche le dele ghe per le Pari opportunit ma Letta gliele aveva tolte dopo 48 ore per via della sua accusa ai gay di autoghettizzarsi. Nellultima vicenda stata sempre vicinissima al Cavalie re (cio, un falco), e aveva rassegnato, come i suoi colle ghi, le dimissioni. Con questa differenza: che le sue, di di missioni, Letta le ha accettate! Ieri alla Latella il premier ha spiegato che gli altri ministri avevano poi ritirato le loro di missioni, mentre la Biancofio re no. E quindi...
Infatti Biancofiore se l presa moltissimo, chiede ad Alfano di intervenire affin ch renda noto se si tratta di unepurazione frutto di una precisa scelta politica o di mobbing. Premesso che il rapporto tra premier, ministri e sottosegretari non pu esse re assimilato a quello che in tercorre tra capufficio e segre taria, e quindi non pu esservi questione di mobbing, evi dente che laccettazione delle dimissioni una scelta politi ca. E anche pesante: al posto della Biancofiore andr una personalit del Pdl, ma alfa niana. Esistono ormai gli alfa niani, ed anche chiaro che i governisti del Pd (capeggiati ovviamente da Letta) spingo no perch lalleatoavversario si spacchi oppure perch Alfa no si prenda tutto il piatto.
Cosa intendono fare, quelli del centrodestra, per risolve re in modo definitivo le loro beghe?
Via, quando mai la politica stata cos rigida? Non siamo mica in Prussia, si sa che le di
Raffaele Fitto ha detto che ci vuole lazzeramento delle cariche e il congresso. I falchi, in un modo o nellaltro, gli hanno dato subito ragione. Ed chiaro perch: sarebbe que sta la via maestra per far fuori Alfano, essendo chiaro che il Cavaliere, il quale lo ha nomi nato, non ha la forza e nean che la voglia di rimuoverlo. Al fano, non pi semplice mag giordomo, ha posto condizio ni capestro per non andarsene con Cicchitto a fare un altro gruppo parlamentare: vuole il controllo, alle prossime ele zioni, sul 50% delle liste di centrodestra, fuori dai piedi i falchi, via Sallusti dalla dire zione del Giornale. Solo che lui queste cose non le vuole ot tenere dal congresso, ma da Berlusconi, secondo la vecchia procedura padronale. Con questunica novit: che anche il padrone dovr togliersi di mezzo e accontentarsi di esse re adorato in effigie.
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IO LEADER DEL PD: GOVERNO PI FORTE Anche Letta ha capito che bisogna cambiare. E sa che il governo sarebbe pi forte, non pi debole se diventassi segretario del Pd. Non mi chiederei ogni giorno La rimozione dei detriti sulla linea SienaGrosseto AP cosa fare per danneggiare Un pubblicista di Reggio Calabria lui e Alfano. Giornalista di 79 anni Il mio non sarebbe in cella per diffamazione un Pd con la finito in carcere a 79 anni per diffamazione matita rossa a mezzo stampa. Contro il giornalista Francesco e blu per Gangemi, pubblicista dal 1983 e direttore del fare le pulci periodico mensile Il Dibattito che esce a Reggio al governo. Calabria, stato emesso un ordine di carcerazione Procura di Catania in base a una sentenza, Dobbiamo dalla passata in giudicato, del 21 novembre 2012. Nel ridisegnare provvedimento si legge per che il condannato ha il partito. omesso di presentare listanza per la concessione Sono delle misure alternative. Il giornalista ha anche ambizioso, ricoperto la carica di sindaco di Reggio Calabria, ma non per poche settimane, agli inizi degli Anni 90. smanio per andare Bufera su un parroco nel Milanese al voto
MATTEO RENZI
SINDACO DI FIRENZE
Per i genitori una questione di soldi, per il parroco di mancata adesione formale, intanto diversi bambini sono stati allontanati dal corso di preparazione alla cresima perch non in regola con liscrizione. Lepisodio in una chiesa di Rescaldina, nel Milanese. Allinizio della prima lezione, don Enrico ha fatto lappello e ha fatto uscire dallaula i bambini che non erano in possesso del foglio di iscrizione con relativo contributo economico. Tutti i genitori si sono definiti turbati dal comportamento del prete. Ed intervenuta pure la diocesi: Non questione di soldi, ma di certo sbagliato rifiutare i ragazzi.
Dopo la strage
Sono tutti attaccati luno con laltro, ognuno avr non pi di 30 centimetri di spa zio, ci sono pile di uomini e donne nella stiva del pesche reccio. Ogni volta che uno dei sommozzatori riemerge dal lacqua, ha unespressione di versa, sempre pi sconvolta. Da due giorni recuperano cor pi davanti a Cala Croce a Lam pedusa, ma non c abitudine di fronte a un orrore simile. Con le 83 di ieri, il numero del le vittime della tragedia sali to a 194, tra cui 56 donne e sei bambini. Lavoreremo a ol tranza fino a quando non avre mo trovato tutti, dice Michele Franceschino, tenente di va scello della Marina Militare. Dopo essere stati portati al mo lo Favaloro, i corpi vengono
Quasi duecento corpi I sub stanno lavorando senza sosta per recuperare i corpi nel peschereccio affondato gioved. Fino a ieri sera erano state portate a terra 194 vittime AFP
ne politica: Abbiamo visto le bare, ora non bastano neanche pi. Lassurdit dellavviso di garanzia per il reato di immi grazione clandestina a chi non morto apre una riflessione su gli strumenti e sulle scelte che dovremo affrontare subito. Nei prossimi giorni si riunir il ta volo interministeriale e dovr essere riesaminata la BossiFi ni. La norma va cambiata, non ci deve essere un approccio re pressivo ma di accoglienza. Spero che questa strage ci fac cia ripensare alla nostra posi zione sulle frontiere e soprat tutto ci spinga a chiedere che questo dramma non venga af frontato dalla sola Italia ma in sieme allEuropa. Anche il premier Letta ieri ha ribadito che non pu essere un proble ma solo italiano e annunciato che mercoled il presidente della Commissione Ue Jos Manuel Barroso sar a Lam pedusa.
e.e.
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ALTRI MONDI
In Libia fermata la mente degli attacchi alle ambasciate del 98 E fallisce il blitz dei Navy Seals contro gli estremisti in Somalia
DANIELE VAIRA
Lo studio inglese
RIESPLODE LA VIOLENZA
Doppio raid delle forze speciali americane nelle ulti me 48 ore contro il terrorismo in Africa. Con unoperazione congiunta di corpi speciali del lesercito, di Cia ed Fbi stato catturato in Libia, per le strade di Tripoli, un super ricercato di Al Qaeda, incriminato in Usa come la mente degli attacchi alle ambasciate americane in Kenya e in Tanzania del 7 ago sto 1998 in cui morirono com plessivamente 224 persone. Si tratta di Nazih AbdulNahob alRuqai, (nome di battaglia Abu Anas AlLibi) che ora sotto la custodia americana. Il libico era stato segnalato un po dappertutto: Afghanistan, Sudan, Yemen e Iraq, oltre al Corno dAfrica. Una sorta di Primula rossa di Al Qaeda dato per morto almeno un paio di volte (lultima nel 2006 in Iraq, dove lo si riteneva a capo delle operazioni qaediste a Ba ghdad), ma ricomparso di nuovo sul campo di battaglia libico nel 2011.
Tensioni Il blitz ha tuttavia innescato una mezza crisi nei rapporti di Washington con la Libia del dopoGheddafi. Il pri mo ministro Ali Zeidan ha fat
to sapere di non essere stato in formato dellazione militare e di aver contattato le autorit Usa per chiedere spiegazioni. Altre tensioni per Obama arri vano dalla Somalia dove non andata a buon fine loperazio ne americana condotta sabato dai Navy Seals a Barawe con tro le milizie jihadiste degli Shabab. Uno degli obiettivi delle forze speciali Usa era Abu Diyad il ceceno, sospettato dellattentato contro il centro
commerciale di Nairobi del 21 settembre scorso. I fondamen talisti hanno affermato di aver respinto con perdite lattac co. Il raid il pi significativo in territorio somalo da quello del 2009 in cui era stato ucciso Saleh Ali Saleh Nabhan, mente di Al Qaeda. Gli Usa non si ri sparmieranno per far s che i terroristi rispondano delle loro azioni, ha detto il segretario alla Difesa Usa, Chuck Hagel.
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Il cantante ricoverato: non grave Ha avvertito un forte dolore al petto mentre, sabato notte, si trovava di passaggio lungo la E45 nellalta Umbria e cos Roberto Satti, meglio cono sciuto come Bobby Solo ha deciso di andare allospedale di Citt di Castello dove stato per precauzione ricoverato in osservazione. Nulla di preoccupante, comunque. Nessun segno dinfarto, con condizioni buo ne e stabili fanno sapere dallospedale. I medici hanno tuttavia deciso di ricoverarlo nellunit di cardiologia, ma oggi possono valutare di dimetterlo
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LINIZIATIVA IL COFANETTO
Tornano in edicola i mitici Bud Spen cer e Terence Hill e lo fanno alla gran de! Cazzotti, spaghetti e risate, in una Gold edition mai vista prima: per gli appassionati, finalmente e per la pri ma volta in edicola, solo con la Gazzet ta dello Sport, Lo chiamavano Trini t, Continuano a chiamarlo Trinit. ...Pi forte ragazzi e Io sto con gli ippopotami. Quattro imperdibili clas sicichehannofattolastoriadelcine ma, i film pi amati della coppia pi di vertente del grande schermo, arriva no in una straordinaria edizione oro, tutta da collezionare (o regalare). OTTOBRE Sono 22 i film in programma: si par te oggi con Lo chiamavano Trinit in vendita solo con il giornale a soli 9,99 euro. Luned prossimo un altro capo lavoro: ... Continuavano a chiamarlo Trinit. Poi il 21 ottobre sar la volta di Pi forte ragazzi ed il 28 Io Sto con gli ippopotami. E il prezzo non cambia. NOVEMBRE Nati con la camicia sar in edicola il 4 novembre, l11 tocca a I due super piedi quasi piatti, il 18 a I quattro del lAve Maria e il 25 c Dio perdona... io no!. DICEMBRE/GENNAIO Prima di Natale, si riparte con Pari e dispari in uscita il 2 dicembre, poi Chi trova un amico, trova un tesoro il 9, e Banana Joe che sar disponi bile dal 16 dicembre. Il 23 si continua con Miami supercops i poliziotti del lottava strada. E il 30 si saluta il 2013 con un altro mitico, Non c due sen za quattro. Si riprende il 6 gennaio, con Botte di Natale e tanti altri must che hanno fatto ridere e divertire inte re generazioni.
Bud Spencer, napoletano e istintivo, Terence Hill, vene ziano di madre tedesca e prag matico, insieme hanno forma to una coppia irresistibile, regi na di un genere che hanno sco perto a loro insaputa: il western comico. Lo chiama vano Trinit il film che li ha consacrati nel 1970, lo trovere te con la Gazzetta in questa raccolta unica.
Per caso Una coppia nata ca sualmente, spesso il destino a decidere per noi. Carlo Peder soli, il primo italiano a scende re sotto il minuto nei 100 metri stile libero, una volta lasciato il nuoto acchiapp subito i suoi
bei chili e, tra mille attivit, la vorava come comparsa. Un giorno il regista Giuseppe Co lizzi lo chiam per girare Dio perdona io no!, lui non sa peva andare a cavallo ma ac cett perch aveva delle cam biali da pagare. Andava di mo da linglese, cos cambi il no me: scelse Bud (come la birra) e Spencer, come Spencer Tracy, il suo attore preferito. Al suo fianco doveva recitare un altro attore, Peter Martell, ma a causa di un litigio con la sua ragazza si ruppe un piede. Ed ecco Mario Girotti, con quegli occhi chiari da gatto furbo, che esalta va la faccia sorniona e ineluttabile (nel senso che prima o poi il caz zotto arriva) di Bud
Il biondo Terence Hill, nella vita Mario Girotti, oggi ha 74 anni e sta girando Don Matteo per la Rai
Spencer. Scelse il nome Teren ce Hill, uno dei 20 che gli pro posero.
Pi di Via col vento Lo spa ghettiwestern era gi stato lanciato dal grande Sergio Leo ne, che aveva rivisitato i film americani negli anni Sessanta, ma il successo di Lo chiama vano Trinit fu inimmagina bile. Al botteghino incass pi di Via col vento e tut tora Bud Spencer e Terence Hill sono tra gli attori italiani pi famosi nel mondo. Risate... non volute La differenza sta nella co micit. Enzo Barboni, il regista noto con lo pseudonimo E.B. Clu cher, propose il film a
una decina di produttori, ma nessuno ci credeva. Finalmen te riusc a realizzarlo, ma dopo la prima proiezione Barboni era disorientato: tutti ridevano a crepapelle, ma non era sua intenzione girare un western comico. Accanto a Bud mi sca tenavo, riuscivo a tirar fuori cose insolite per la mia timi dezza commenter poi Teren ce Hill. I due, nei ruoli di fratel li molto diversi, il finto sceriffo Bud Spencer (Bambino) e il pi stolero pigro Terence Hill (Tri nit), aiutano una comunit di mormoni a difendersi dal mag giore Harriman (Farley Gran ger), che vorrebbe sfrattarli per far largo alle sue mandrie: non sono degli stinchi di santo, ma lottano contro i potenti cac ciandosi in un mare di guai.
Pugni senza sangue Famose le scazzottate da cartoon che duravano anche dieci minuti e che piacevano a nonni e nipoti (niente sangue) e quel podero so pugno dallalto verso il bas so che era il marchio di fabbri ca di Bud: un umorismo uni versale perch gestuale e invo lontariamente ispirato al cinema muto. Molti li sognano ancora insieme, ma ci vorrebbe una sceneggiatura speciale: non pi tempo di cazzotti.
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Dal mitico Lo chiamavano Trinit a sinistra Bud Spencer con Terence Hill e un malcapitato...
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ALTRI MONDI
Oroscopo
LE PAGELLE
21/3 20/4 21/4 20/5 21/5 21/6 22/6 22/7 23/7 23/8 20/2 20/3
Ariete 6,5
Gli zebedei si gonfiano la cupezza vassale: ripigliatevi, se non volete attirare la sfiga. Ma elaborate strategie vincenti. Pure suine. Uau.
23/9 22/10
Toro 5,5
La tensione aleggia. Nel corpo e nei rapporti: luned faticoso. Il lavoro, chetelodicoaff, stressa, il sudombelico giace triste e solitario.
23/10 22/11
Gemelli 6,5
Il lavoro spacca. Ma evitate eccessi, sfigolagne, pedanterie. Oltre che eccessi deleteri. Il capolavoro suino (vostro), per, si staglia.
23/11 21/12
Cancro 6,5
Il lavoro strafavorito. Anche se famiglia e rapporti amorososuini, vi fanno venire gli zebedei grossi come la Lapponia. Schermatevi.
22/12 20/1
Leone 6
Lemotivit vi gioca scherzacci, tempo per voi ce n poco, lavoro e family sono una palla: luned rognoso. Ma la fornicazione consola.
21/1 19/2
Pesci 8
IL MIGLIORE. Potete far faville nel lavoro, pure perch fascino, efficienza, vigore (vostri) crescono. E suinamente eserci tate mucho. Uau.
JONATHAN
DI ANTONIO CAPITANI
24/8 22/9
Vergine 7+
La Luna vi conduce verso successi lavorativi, economici, in viaggio. Bene anche il commercio, con faccia di glutei. Lormone vi incita.
Bilancia 7,5
Ogni conferma rag giungibile nel lavoro, oggi. Con risvolti finanziari decisamente consolanti. E un colpo di fortuna aleggia. Pure suino.
Scorpione 7,5
C la Luna nel vostro segno, calamita di buone notizie, provenienti da ogni direzione. I rivali scoppiano, il sudom belico si intenerisce.
Sagittario 6
La giornata stanca. Perch pu darsi che dobbiate fare tutto da soli o muovervi fra disagi e prove. La fornicazione tonifica, per.
Capricorno 6,5
Favori e fortuna vi arrivano dallo staff e dagli amici. Ma il sudombelico affidato ai servizi sociali, per essere stato maldestro.
Acquario 6
Storta la Luna, latitante la serenit: che voglia di fuggire dagli obblighi. E di rifugiarvi nella fornicazione. Ma Marte non vaiuta.
Il difensore dellInter nato nato a Conselheiro Lafaiete, in Brasile, il 27 febbraio 1986. In questo campionato 5 presenze e un gol
Gazzetta.it
IL SONDAGGIO La Roma di Garcia adesso proprio da scudetto
Secondo il 72,8 per cento dei nostri lettori i giallorossi dopo il settimo successo consecutivo in avvio di campionato possono ambire al titolo. Unampia maggioranza (quasi il 69 per cento) pensa quindi che le ambizioni nerazzurre non escano ridimensionate dal passo falso casalingo di sabato sera
9.45 9.55
16.25 CALCIO: JUVENTUS MILAN 16.40 CALCIO: INTER - ROMA 17.00 CALCIO: CATANIA GENOA 17.10 CALCIO: PARMA SASSUOLO
Serie A Serie A Serie A Serie A
SKY SPORT 3
16.30 GOLF: THE PRESIDENTS CUP 19.00 TENNIS: ATP SHANGHAI
Masters 1000 Finale. Da Dublin, Stati Uniti
10.10 CALCIO: UDINESE CAGLIARI 10.30 CALCIO: SAMPDORIA TORINO 10.40 CALCIO: LAZIO FIORENTINA 11.10 CALCIO: BOLOGNA VERONA
Serie A Serie A Serie A Serie A
TENNIS
8.00
SKY SPORT 2
16.30 RUGBY: ARGENTINA AUSTRALIA 17.30 AUTOMOBILISMO: TROFEO ABARTH 500 20.00 AUTOMOBILISMO: INDYCAR: HOUSTON 21.00 FOOTBALL: CHICAGO BEARS NEW ORLEANS SAINTS
NFL Gara 2. Da Houston Gara 2. Da Verano The Rugby Championship
ATP SHANGHAI
17.25 CALCIO: UDINESE CAGLIARI 17.45 CALCIO: SAMPDORIA TORINO 18.00 CALCIO: LAZIO FIORENTINA 18.10 CALCIO: NAPOLI LIVORNO
Serie A Serie A Serie A Serie A
14.30 CICLISMO: GIRO DI LOMBARDIA 16.00 SUPERBIKE: GP FRANCIA 16.45 SUPERBIKE: GP FRANCIA
SKY SPORT 1
9.00 CALCIO: TRABZONSPOR LAZIO
EUROSPORT
10.15 SUPERBIKE: GP FRANCIA
Gara 1. Da Magny - Cours, Francia
9.25
Europa League
Serie A
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Dopodomani
Il tempo migliora un po' su tutta Italia con piogge che diventano pi deboli e pi probabili nei settori orientali del Nord, un po' ovunque al Centro, soprattutto sulle coste adriatiche e al Sud pi frequenti in Campania e Nord Puglia.
GazzaMeteo
A CURA DI
Ieri
ALGHERO ANCONA AOSTA BARI BOLOGNA
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Oggi
Tempo sempre molto instabile con il Nord sotto le piogge per quasi tutto il giorno, forti in Emilia Romagna, Piemonte. Precipitazioni pi deboli ed irregolari al Centro, locali su estremo Sud e Salento. Meglio sulle isole e resto del Sud. Trieste
15 17
Domani
Diminuisce l'azione di Penelope sulle pianure del Nord con piogge in diminuzione ma ancora moderate sulle Alpi. Tornano le piogge su tutto il Centro mentre al Sud avremo forte maltempo sul Salento, piogge in Calabria ed Est Sicilia.
Trento
13 15
Legenda CIELO
Sole Nuvolo Rovesci Coperto Pioggia Temporali Neve Nebbia
Aosta
16 19
VENTI
Deboli Moderati Forti Molto forti
CAGLIARI CAMPOBASSO CATANIA FIRENZE GENOVA L'AQUILA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA
Torino
15 16
Milano
Venezia
15 16
14 16
Genova
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Bologna
16 16
Ancona
Firenze
16 19
Perugia
15 20
18 20
LAquila
14 20
MARI
Calmi Mossi Agitati
ROMA
17 23
Campobasso
12 22
18 24
Napoli
Potenza
13 21
19 26
Bari
Cagliari
17 24
Catanzaro
16 24
ROMA
Sorge Tramonta
Palermo
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Reggio Calabria
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La luna ROMA
Sorge Tramonta Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
Catania
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4 ott.
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTE Roland Berger AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni, Carlo Pesenti DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri
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