REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
La Juve piega il Catania (10) con Giaccherini e allunga sui rivali fermati dal Chievo (20): quasi fatta per lo scudetto
BRAMARDO, GRAZIANO, OLIVERO, SCHIANCHI DA PAG. 2 A PAG. 9
FUMATA BIANCONERA
CORSA CHAMPIONS I NERAZZURRI BATTUTI A SAN SIRO SCAVALCATI IN CLASSIFICA ANCHE DALLA FIORENTINA
Dopo il k.o. di Londra quello in casa contro il Bologna a segno con Gilardino Strama abbattuto: Siamo in difficolt, ma guai a fallire il terzo posto
La delusione di Antonio Cassano, 30 anni AP/LAPRESSE
ilCommento
28 GIORNATA
02 11 21 31 20 01 10 02 12 41 35 35 34 33 32 32 26 24 21 21
IRRAGGIUNGIBILE
di ALBERTO CERRUTI
Fuori la prima, perch la Juventus che a dieci giornate dalla fine vola a pi nove sul Napoli, sconfitto dal Chievo, sembra irraggiungibile anche sotto il Vesuvio. La prudenza, come la scaramanzia, non mai troppa ma...
LARTICOLO A PAGINA 27
Purito Rodriguez vola Alonso sa che Froome nuovo leader vincer in Ferrari
GHISALBERTI, GIALANELLA ALLE PAGINE 3435 ALLIEVI ALLE PAGINE 3233
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI
La Juventus ha 9 punti in pi sul Napoli. Con un vantaggio cos lo scudetto pu perderlo solo Bersani.
SERIE A
28a GIORNATA
LE ULTIME 10 TAPPE
Ecco il calendario della squadra di Conte da qui a fine torneo. Mancano dieci turni alla conclusione della Serie A 2012-13.
S
Sabato BolognaJUVENTUS ore 20.45 (29a giornata)
S
30 marzo InterJUVENTUS (30a giornata)
S
7 aprile JUVENTUSPescara (31a giornata)
SCUDETTO
quasi fatto
DAL NOSTRO INVIATO
S
14 aprile LazioJUVENTUS (32a giornata)
S
21 aprile JUVENTUSMilan (33a giornata)
S
28 aprile TorinoJUVENTUS (34a giornata)
S
5 maggio JUVENTUSPalermo (35a giornata)
S
8 maggio AtalantaJUVENTUS (36a giornata)
S
12 maggio JUVENTUSCagliari (37a giornata)
S
19 maggio SampdoriaJUVENTUS (38a giornata)
La bottiglia di Magnum da mettere in frigo gliela regala un gregario pescato in panchina, Emanuele Giaccherini, in pieno recupero. A +9 sul Napoli (per giunta in crisi), che diventa un +10 per via dello scontro diretto le ultime 10 giornate della Juve saranno un entusiasmante... Conte alla rovescia: lo scudetto-bis, primo obbiettivo proposto dal tecnico alla sua truppa, non pu sfuggire. Ergo, adesso si potr spendere di pi in Europa, e non ci riferiamo ai centoventi milioni che lallenatore-manager vorrebbe investire sul mercato.
Faticaccia Il successo che ipote-
gi considerando che in fondo anche lo 0-0 andava accolto con favore, visto lo scivolone del Napoli. Certo, quel Milan arrembante avrebbe potuto ringalluzzirsi ulteriormente, per il margine sui rossoneri sarebbe rimasto di tutta sicurezza. Dal suo punto di osservazione privilegiato, linoperoso portiere bianconero ha notato per che nonostante si fosse ormai giunti ai minuti di recupero nessuno dei suoi compagni si era ancora rassegnato. Specialmente il neo entrato peperino Giaccherini, ammonito poco prima per simulazione in area al termine di una testarda percussione che aveva come obbiettivo il calcio di rigore, si stava spendendo con furore.
La mossa Conte, inserendo Giak al posto di un improduttivo Asamoah, aveva modifi-
S
Emanuele Giaccherini, 27 anni, gioca nella Juventus dallestate del 2011
LIVERANI
cato lassetto tradizionale, chiedendo a Chiellini di allargarsi leggermente a sinistra e a Giaccherini di stabilizzarsi su quella fascia mancina allaltezza degli altri centrocampisti, per alimentare con la sua velocit un forcing che si poggiava sulle fresche energie di Matri-Quagliarella, chiamati a dare il cambio alla coppia formata da un inconcludente Giovinco e da un impreciso Vucinic sul cui piede destro (34) era capitata una colossale palla gol regalata da unincomprensione fra Bellusci e Almiron: il palo aveva respinto la conclusione da pochi passi del centravanti juventino. Pi errore di tiro che sfortuna, in verit.
Il forcing Dunque Catania nel bunker e Juve alla ricerca del colpo da bottino pieno. E chi te lo confeziona? Non Pirlo (ieri stanco e lezioso), non il
generoso Marchisio (che al 73 aveva fallito un comodo tap-in) ma il pi giovane in campo, Paul Pogba. Capace di agganciare con eleganza un lob di Giaccherini, portarsi sul fondo e calibrare un cross che dopo due deviazioni termina la sua corsa in mezzo allarea dove proprio lagile Giaccherini, inseritosi dallesterno, brucia tutti e da cinque metri fa secco il portiere. Un premio meritato che esalta pi il carattere della Juve che il suo gioco.
Il Catania Qui bisogna parlare dellorganizzazione del Catania, capace di chiudere gli spazi nonostante qualche assenza importante (Legrottaglie, Bergessio) e poi in grado di manovrare a centrocampo per rallentare il ritmo e tenere palla. Una squadra mai in affanno, ordinata e ormai in grado di trovarsi a memoria. Le mancato laffondo (nessuna occa-
sione) anche perch il terzetto arretrato della capolista si confermato sui suoi livelli-monstre. In particolare Barzagli stato un autentico muro contro cui il piccolo Gomez e il talentuoso Castro andavano rovinosamente a sbattere. Gli ospiti hanno giocato per unora senza il loro allenatore, espulso per un battibecco con il quarto uomo: che Maran giura di non aver offeso. Certo che il signor Maurizio Liberti avrebbe potuto segnalare allarbitro Giannoccaro (uno che deve crescere in personalit: non possibile che si faccia contestare su ogni fischio) anche un intervento in gioco pericoloso di Barzagli accaduto proprio sotto il suo naso. Sugli sviluppi dellazione arrivato (parecchi secondi dopo) il gol che ha frustrato i sacrifici del Catania.
LEuropa La Juve ha giocato un
ca il tricolore arriva alla fine di una faticaccia, quando Gigi Buffon, vecchio saggio, stava
calcio non esaltante, a ritmi bassi e con scarsa fantasia, per svariati motivi. 1) Gli avversari le hanno creato una doppia barriera in pochi metri difficilmente superabile; 2 Gli attaccanti manovrieri scelti inizialmente da Conte non sono riusciti a manovrare n fra loro n con i compagni; 3) Il contributo di Marchisio e Pirlo per una volta stato insufficiente; 4) Lichtsteiner e Asamoah sulle corsie esterne non hanno mai superato i rispettivi avversari (Izco e Marchese). Inserendo nel finale Matri e Quagliarella il tecnico leccese andato allassalto frontale, ma il gol nato da un doppio traversone fascia sinistra-fascia destra. Non si vinto di forza, quindi, ma di classe e di sveltezza. La capolista ha tante virt.
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Nella stagione 1998-99, con sette giornate da disputare, la Lazio aveva un vantaggio di 7 punti sul Milan di Zaccheroni (nella foto). I rossoneri collezionarono sette vittorie consecutive sorpassando la formazione biancoceleste al penultimo turno.
JUVENTUS
CATANIA
1
(3-5-2)
1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah (dal 30 s.t. 24 Giaccherini); 9 Vucinic (dal 31 s.t. 27 Quagliarella), 12 Giovinco (dal 21 s.t. 32 Matri). PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 11 De Ceglie, 13 Peluso, 18 Anelka, 20 Padoin, 33 Isla, 39 Marrone. ALLENATORE Conte. CAMBI DI SISTEMA dal 31 s.t. 4-4-2. ESPULSI nessuno. AMMONITO Giaccherini per comportamento non regolamentare.
0
(3-5-2)
21 Andujar; 22 Alvarez, 14 Bellusci, 3 Spolli (dal 41 s.t. 5 Rolin); 13 Izco, 27 Biagianti (dal 36 s.t. 30 Salifu), 10 Lodi, 4 Almiron, 12 Marchese; 19 Castro, 17 Gomez (dal 38 s.t. 32 Cani). PANCHINA 1 Frison, 29 Terracciano, 2 Potenza, 8 Scaccia, 18 Augustyn, 24 Ricchiuti, 26 Keko, 35 Doukara. ALLENATORE Maran. CAMBI DI SISTEMA nessuno. ESPULSO Maran al 35 p.t. per proteste. AMMONITI Biagianti, Spolli per gioco scorretto, Gomez per comportamento non regolamentare.
Lanno dopo, nel campionato 1999-2000, la Lazio di Eriksson (nella foto) si riscatt. A recitare la parte della vittima, la Juventus che aveva 9 punti di vantaggio a otto turni dalla fine e perse lo scudetto allultimo turno, sconfitta a Perugia.
IIIIIII
JUVENTUS 7 (un palo)
I IIIIIIIII
CATANIA 1 JUVENTUS 9
IIIIIII
CATANIA 7
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 0-0 16 Diagonale improvviso di Vucinic dal limite, Andujar si salva in tuffo. 32 Marchisio si fa luce ai sedici metri e spara: il pallone, deviato da un difensore, finisce di poco a lato. 34 Pasticcio su un comodo rinvio fra Bellusci e Almiron, si infila Vucinic che tira da pochi passi: palo! 35 Ancora Vucinic. Ci prova di testa in anticipo sul portiere ma mette fuori.
SECONDO TEMPO 8 Sventagliata di Pogba da lontano, vola Andujar a deviare. 28 Punizione dai diciotto metri di Pirlo, respinta quasi sulla linea di Alvarez, a centro area irrompe Marchisio ma non centra la porta. GOL! 46 Giaccherini da sinistra trova Pogba sulla parte opposta: aggancio elegante e cross appena deviato da Andujar proprio su Giaccherini che brucia tutti e mette dentro.
Il 5 maggio 2002 la Juventus di Lippi (nella foto) conquist uno scudetto pazzesco battendo lUdinese mentre lInter finiva k.o. con la Lazio. I nerazzurri sciuparono un vantaggio di 6 punti a 5 turni dalla fine.
Allultimo respiro. Segna Giaccherini, trema lo Juventus Stadium, casino pure in campo. Conte lascia la panchina e abbraccia uno a uno i suoi ragazzi. Il clima da festa scudetto. Poi, davanti a telecamere e taccuini sono per tutti pompieri, o quasi. anche normale, fra scaramanzia e timore che la spina venga staccata con eccessivo anticipo. In ogni modo, la realt dice che la Juve ha decisamente messo le mani sul secondo scudetto consecutivo dellera Conte. Nove punti di vantaggio sulla seconda, anzi nove e mezzo, visto che lo scontro diretto con il Napoli a favore dei bianconeri. Lunico che si sbilancia un pelo, ma proprio un pelo, Gigi Buffon, che parla di vittoria da sei punti, perch stacchiamo il Napoli e teniamo a distanza il Milan. A sua volta, Conte invita a vivere alla giornata e a pensare gi alla trasferta di Bologna, Bonucci pi o meno fa lo stesso. Infine Giaccherini: Spero davvero che sia il gol-scudetto, diciamo che ora tocca soprattutto a noi, anche se la strada davvero lunga.
Occhio al precedente Lazio La storia del nostro campionato sembra invece spingere i bianconeri a una maggiore spavalderia: numeri alla mano, il titolo garantito con 9 o pi punti di vantaggio a dieci giornate dalla fine. C un solo precedente che invita questa Juve a tenere comunque le antenne ben dritte. Nel 1999-2000 (campionato a 18 squadre), lallora banda Ancelotti aveva
clic
IL VERO VANTAGGIO SUL NAPOLI 10 PUNTI: BIANCONERI PI BRAVI NEGLI SCONTRI DIRETTI
Sono nove i punti che separano la Juventus dalla seconda in classifica, il Napoli. Ma in realt sono dieci. Il motivo? Nel caso in cui bianconeri e azzurri concludessero il campionato in testa a parit di punti, lo scudetto verrebbe comunque assegnato alla squadra di Conte perch si guarderebbe agli scontri diretti. Dove ha fatto meglio la Juventus: vittoria per 2-0 nella partita dandata e pareggio 1-1 nel ritorno al San Paolo.
62 punti: 19 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte; 55 i gol fatti, 18 quelli subiti. Lultimo scudetto ufficiale bianconero pre-Conte datato 2003, gestione Lippi. Ebbene, rispetto a quella squadra, Conte viaggia a +1 in classifica, vantando un saldo positivo anche a livello di differenza reti (due gol fatti in pi e altrettanti subiti in meno). La squadra di Lippi seppe poi arrivare in finale di Champions League, persa ai rigori contro il Milan. In generale, il grande Marcello non mai andato oltre i 61 punti in 28 giornate, regalando comunque la bellezza di cinque scudetti al popolo bianconero. Viaggiava invece a velocit superiore la corazzata Capello, quella dei due scudetti revocati: 63 punti alla 28 giornata nel 2004-2005; addirittura 73 punti lanno successivo.
Antonio batte Antonio Ma la Juve di Conte in costante crescita, a livello tecnico, di personalit e anche dal punto di vista statistico. Gi, lanno scorso di questi tempi i bianconeri avevano appena 56 punti, -4 rispetto al Milan capolista. Erano s imbattuti, ma con addirittura 14 pareggi nel curriculum. E oltretutto non avevano impegni europei. E allora celebriamo il Conte II, devastante in campionato e gi nel G8 dEuropa. Tre pareggi, poi cinque vittorie consecutive in questa Champions: eliminato il Chelsea nella fase a gironi, messo dietro pure lo Shakhtar di Lucescu, quindi strapazzato il Celtic con un complessivo 5-0. E la festa non sembra proprio finita. S, Conte degnissimo erede di Trapattoni, Lippi e Capello.
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numeri& STATISTICHE
LE SUPER RIMONTE
Protagonisti in campo e nel dopopartita. Gigi Buffon e Leonardo Bonucci rappresentato una parte della diga eretta a difesa della porta. Una sola parata per il portiere bianconero almeno per timbrare il cartellino, scherza a fine gara mentre ringrazia in collegamento tv a Verona il collega del Chievo Puggioni per il rigore parato a Cavani. Il favore lo ha fatto a se stesso... Visti
i risultati dagli altri campi era una gara da non perdere, in passato in queste partite avremmo rischiato la beffa, lo 0-0 andava gi bene, poi arrivato il colpo da Juve nel finale, per una vittoria che vale 6 punti. Ora da tenere docchio il Milan pi del Napoli? Il Milan sta meglio, i risultati aiutano. Era importante vincere per mandare un segnale. Il Napoli non moller, comunque sta a noi non scivolare col Bologna. Ogni volta che abbiamo scavato un solco alle spalle il turno successivo abbiamo steccato. Non ha preferen-
ze SuperGigi per il sorteggio Champions. Vogliamo arrivare in fondo e quelle forti prima o poi dovremo affrontarle.
La forza Non abbassiamo la
guardia ammonisce Bonucci. Nel calcio non si sa mai, ma vincere allo scadere un segno di forza. I campionati si vincono con una grande difesa ma la forza del reparto inizia dal sacrificio degli attaccanti. Conte rester? juventino e come noi ha vinto ancora poco e ci tiene a vincere tanto.
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HA DETTO
d
S
Giak frusciante uscito dal gruppo per segnare il gol pi importante della sua vita. Poi dallo stesso gruppo stato travolto in una festa collettiva che profuma di scudetto. Dopo la rete che avvicina sensibilmente la Juve al titolo, Emanuele Giaccherini corre per il campo pazzo di gioia. una fuga per la vittoria e anche una fuga dalle simpatiche botte che in questi casi i compagni danno per celebrarti. In pochi istanti il gruppo raggiunge e travolge Giak frusciante, che sgusciato fuori dalla panchina per mettere la sua firma sulla stagione della Juve. Appena la partita finisce, cio una manciata di secondi dopo il Giak-gol, Antonio Conte scatta ad abbracciare tutti e soprattutto il suo Giaccherinho come da tempo lo chiama: Perch lui la Juve spiega il tecnico , il nostro miglior spot. La Juve volont, organizzazione, fiducia, entusiasmo, gioia; Emanuele le stesse cose. Questanno ha avuto meno spazio per lesplosione di Pogba, ma contro il Catania entrato in campo con enorme determinazione.
Per lo scudetto E lui, Giak fru-
sciante, se la gode: Spero che sia il gol-scudetto, di sicuro prezioso per la squadra ed il pi importante della mia vita. Dedico la rete a me stesso: lavoro tanto per farmi trovare pronto, un giusto premio. Tutti noi sappiamo che chi sta fuori prima o poi avr una possibilit, stavolta successo a me. Adesso dobbiamo mantenere il vantaggio in classifica.
Riposo ed equilibrio Mantenerlo, certo, ma sicuramente non gestirlo: concetto che non piace a Conte. Non facciamo calcoli racconta Antonio , sabato a Bologna sar unaltra finale. Pensiamo solo a noi: questo un campionato tosto, stressante, anche pi difficile perch siamo favoriti. Ho dato ai ragazzi un giorno di riposo che non era previsto perch a volte meglio ricaricare le pile piuttosto che allenarsi. Si guarda sempre avanti, ma Conte (che ha anche parlato del suo futuro: Resto alla Juve e in estate mi sposo) si volta anche un attimo indietro per sottolineare limportanza della vittoria sul Catania: Servivano assolutamente i tre punti contro un avversario bravissimo tatticamente. Sarebbe stata unaltra partita se lavessimo sbloccata prima, ma poi siamo stati bravi a non sbilanciarci, a
S
Antonio Conte, 43 anni, alla seconda stagione sulla panchina della Juventus: al primo tentativo ha centrato lo scudetto
LAPRESSE
continuare ad attaccare senza concedere nulla. Questa partita ha evidenziato la grande maturit di un gruppo che ha capito come si vince. Ossia remando tutti dalla stessa parte: Noi non abbiamo il campione a cui affidarci nei momenti difficili, ma unorganizzazione che esalta le individualit.
Tra Pogba e Asa Ieri sembrato
Su Pogba Nel primo tempo non mi era piaciuto. Poi nella ripresa ha fatto cose importanti
S
Su Asamoah Tornassi indietro gli darei una settimana di vacanza dopo la Coppa dAfrica
che Pogba da solo reggesse tutta la Juve: Ma nel primo tempo non mi era piaciuto. Poi nella ripresa ha fatto cose importanti, sottolinea linContentabile che adesso pronto a tifare Milan: Spero che elimini il Barcellona e vada nei quarti di Champions, sarebbe molto importante per il calcio italiano e un giusto riconoscimento al lavoro di Allegri. Un piccolo problema Conte ce lha, Asamoah: Ma fossero tutti cos i problemi... Asa un ragazzo straordinario, ha ricominciato a mangiare pane e Juve e presto sar in forma. Se tornassi indietro gli darei una settimana di vacanza dopo la Coppa dAfrica. Aveva bisogno di staccare la spina. Conte non la stacca mai: Non si pu: al massimo ci rilasseremo quando avremo raggiunto lobiettivo. Giak frusciante lo ha reso pi vicino.
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Ogni valutazione potr essere fatta solo dopo le audizioni di luned. Cio quelle di oggi. Le parole sarebbero quelle emerse al termine di un briefing tra gli uomini della Procura federale e il loro capo, Stefano Palazzi. Le valutazioni sarebbero su due o tre posizioni che vengono giudicate spinose: Antonio Conte, Andrea Ranocchia e Marco Esposito.
Antonio Conte Andiamo con ordine. Luned 4 laudizione che ha calamitato lattenzione della Procura ha riguardato Simone Bonomi (oggi al Sorrento, ma allepoca dei fatti al Bari). Anche noi non ci aspettavamo di dover verbalizzare tanto, si lasciano scappare in Procura. A questo punto i condizionali sono dobbligo, ma Bonomi sarebbe stato una sorta di voce fuori dal coro di tutti quelli che dicono che Conte non sapeva nulla della possibilit che il Bari lasciasse la partita alla Salernitana. Ed ecco che diventa utile sentire og-
gi Conte, ma soprattutto Vitali Kutuzov che ai magistrati baresi aveva dichiarato: L'allenatore Conte ci disse che lui era con noi se anche non avessimo giocato con il massimo impegno con la Salernitana, dal momento che avevamo gi vinto il campionato. Conte disse questa cosa, a tutta la squadra, perch credo avesse sentito qualche voce che circolava negli spogliatoi sul non giocare al massimo contro la Salernitana. E questo per la giustizia sportiva potrebbe essere omessa denuncia.
Marco Esposito La Procura fe-
S
Su Allegri Spero elimini il Barcellona, sarebbe un giusto riconoscimento al suo lavoro
derale deve anche verificare, cos come hanno fatto i magistrati baresi, la credibilit delle accuse di Marco Esposito nei confronti dei suoi ex compagni. In particolare tra lui e Ivan Rajcic ci sarebbero diversi motivi di scontro. La Procura negli ultimi giorni sta acquisendo documenti e testimonianze di problemi nati tra i due per fatti familiari ed extrasportivi che avrebbero portato a scontri anche violenti. Venerd sullargomento sono stati a lungo sentiti Perinetti e Tarantino. Infine Ranocchia: dopo larchiviazione di Bari lui spera in un risultato analogo a Roma, ma anche la sua posizione sar esaminata solo al termine di tutte le audizioni e prima dei deferimenti previsti a fine aprile.
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Questa volta una multa potrebbe non bastare, a meno di una sanzione pecuniaria sostanziosa in alternativa alla squalifica del campo gi
diffidato in occasione di Juve-Inter. La scintilla arriva allo Juventus Stadium al vantaggio del Chievo. Partono i cori e gli insulti razzisti nei confronti dei partenopei e poi del mai amato Balotelli in un becero crescendo: O Vesuvio lavali col fuoco, Se saltelli muore Balotelli fino al coretto Non ci sono negri italiani. Per gli stessi cori della curva nella gara contro lUdinese e la Fiorentina la societ era stata multata dal giudice sportivo (10 mila euro). Pi pesante la sanzione (50 mila euro) per gli sputi dei tifosi verso gli uffi-
uno stadio che dalla sua inaugurazione ha fatto la fortuna della Juve sul campo e della societ che punta proprio sugli introiti dovuti allimpianto di propriet per aumentare lattivo in bilancio. Lo Juventus Stadium quasi sempre esaurito, comunque colmo anche per le partite meno appetitose come il ritorno di Champions contro il Celtic, o lo stesso Catania ospite di ieri. Quarantamila spettatori tutti seduti o
le Pagelle
DI NI.CE
6,5
Buffon
Riceve un sms di Papu Gomez, tiro talmente facile che a momenti gli scappa di mano. Poi un paio di palloni giocati di piede, in uscita, a rinviare.
PARATE 1 RINVII 9 USCITE 1
Barzagli
6,5
Alvarez
Ha il merito di evitare che la punizione rasoterra di Pirlo (73) si insacchi dopo aver fregato la barriera. Tipo tosto, vero cagnaccio.
CONTRASTI OK 1/2 LANCI 1 PASSAGGI OK 18/20
6,5
6,5
Bellusci
Prestazione puntuale, positiva anche se regala a Vucinic una ghiotta palla gol (palo) dopo unincomprensione con Almiron. Ma lunico neo.
CONTRASTI OK 4/6 LANCI 1 PASSAGGI OK 15/18
Un muro invalicabile. Maran spedisce dalla sua parte lagile Gomez, sperando che la differenza di stazza possa produrre qualche buco. Macch.
CONTRASTI OK 8/8 LANCI 1 PASSAGGI OK 58/59
Scortata da 252 irriducibili (charter Pulvirenti?), rende vita durissima alla capolista, anche se non la punge mai.
6,5
Bonucci
Pure lui puntuale e implacabile sui tentativi centrali portati da Lucas Castro, che non riesce a procurarsi nemmeno una occasione.
CONTRASTI OK 6/6 LANCI 7 PASSAGGI OK 48/50
Chiellini
Non avendo molto da fare, se non controllare qualche volta i tentativi di Gomez, si porta allattacco. Dove mostra i limiti del... piede.
CONTRASTI OK 8/11 LANCI 4 PASSAGGI OK 63/71
6,5
Lichtsteiner
Match anonimo: e s che in coppa aveva riposato. La cosa migliore la fa in contropiede al 93 servendo una palla doro a Quagliarella.
TIRI 1 PASSAGGI OK 30/34 RECUPERI 3
5,5
Pirlo
Toh, anche il maestro pu steccare. Nel finale era stanco, e si vedeva, prima ci ha messo qualche eccesso di sicurezza.
TIRI 0 PASSAGGI OK 53/63 RECUPERI 1O
Marchisio
Solita generosit ma priva nelloccasione di costrutto. Per giunta fallisce da pochi metri un tap-in non difficile: avrebbe dovuto fare meglio.
TIRI 1 PASSAGGI OK 40/49 RECUPERI 9
5,5
Asamoah
Guardando il profilo difensivo, lo si pu assolvere. Conte per lo inserisce per avere spinta esterna e in questo compito viene meno.
TIRI 0 PASSAGGI OK 25/28 RECUPERI 5
6,5
Spolli
Orfano del compagno di merende Legrottaglie, sta molto attento a non commettere falli al limite. Sostituito nel finale: lui non ha perso...
CONTRASTI OK 4/5 LANCI 0 PASSAGGI OK 14/15
Izco
5,5
Argina senza sofferenze i tentativi di Asamoah. Ma quando ha di fronte Giaccherini la situazione cambia e va in affanno.
TIRI 0 PASSAGGI OK 16/20 RECUPERI 6
5,5
Biagianti
Gara di costante sacrificio, quasi sempre nei pressi della propria area. Dove commette un inutile fallo su Vucinic che poteva costare il gol.
TIRI 0 PASSAGGI OK 23/26 RECUPERI 2
Lodi
Preferisce lasciare a Pirlo la libert di organizzare salvo andarlo a contrastare quando entra in una zona delicata. Lento nelle ripartenze.
TIRI 1 PASSAGGI OK 34/38 RECUPERI 11
6,5
Almiron
Vale il discorso di Bellusci: su un comodo disimpegno stava facendo la frittata (34). Per prima e dopo alimenta a dovere la manovra.
TIRI 0 PASSAGGI OK 23/28 RECUPERI 5
Marchese
Non ha di fronte la versione migliore di Lichtsteiner, e quindi non deve faticare tanto per neutralizzarlo. Potrebbe spingere di pi.
TIRI 1 PASSAGGI OK 21/23 RECUPERI 1
6,5
Vucinic
Protagonista del primo tempo, quando ci prova tre volte. Sulla prima salva il portiere, sulla terza spedisce fuori, ma quel palo doveva essere gol.
TIRI 4 DRIBBLING OK 1/1 SPONDE 0
6
Castro
Pomeriggio di poca gloria. Lodevole limpegno, ma con la muraglia bianconera non riesce a sfondare. Un solo tiro, da lontano, orribile.
TIRI 1 DRIBBLING OK 3/7 SPONDE 5
5,5
Giovinco
Cerca di dialogare con Vucinic e i centrocampisti, di andarsene in dribbling. Ma la sua gara infarcita di insoliti errori di misura.
TIRI 0 DRIBBLING OK 1/4 SPONDE 2
Giaccherini
Una ventina di minuti che riaccendono la Juve. Si piazza molto alto, aggredisce subito, si sbatte fino a raccogliere il frutto pi dolce.
TIRI 1 PASSAGGI OK 5/6 RECUPERI 1
Matri
Gli arriva un solo suggerimento, non facile da girare in porta: difatti il colpo di testa si perde fuori. Porta combattivit.
TIRI 1 DRIBBLING OK 1/2 SPONDE 2
5,5
lallenatore Conte
Le prova tutte e alla fine, pescando dalla panchina, trova il jolly vincente. Inevitabile pagare dazio allEuropa e fare un po di turnover. Sempre alla ricerca della coppia-gol migliore.
Quagliarella
Ci si aspetterebbe il 2-0 quando Lichtsteiner perfeziona un micidiale contropiede. Invece spedisce sul portiere. sfiduciato?
TIRI 2 DRIBBLING OK 0/0 SPONDE 0
5,5
Gomez
Tiene qualche pallone in pi del compagno di reparto. Svaria molto, non ha paura dei contrasti, per al momento giusto non sa graffiare.
TIRI 2 DRIBBLING OK 1/4 SPONDE 5
Salifu
s.v.
s.v.
Cani
su di lui che Barzagli compie lintervento poco ortodosso che causer le vivaci proteste di Spolli e altri catanesi a fine partita.
TIRI 0 DRIBBLING OK 0/0 SPONDE 0
Rolin
s.v.
Dopo la prestazione contro lInter lesclusione di ieri odora di punizione, visto che mancava Legrottaglie. Entra solo nel finale.
CONTRASTI OK 0/0 LANCI 0 PASSAGGI OK 1/1
lallenatore Maran
La sua partita in panchina dura 35. Al termine di un faccia a faccia col quarto uomo Liberti viene espulso. Se la soffre in tribuna dove ammira la positiva ostinazione dei suoi.
D il cambio a un affaticato Biagianti e su un cross interviene male di testa creando un momento di panico: la squadra era sbilanciata.
TIRI 0 PASSAGGI OK 1/1 RECUPERI 0
GLI ARBITRI GIANNOCCARO 5,5 Lorigine del gol viziata da un gioco pericoloso di Barzagli. Altre decisioni discutibili in mezzo a proteste che un arbitro non dovrebbe tollerare. Bianchi 6-Nicoletti 6; Doveri 6-Peruzzo 6
diamo i numeri...
POSSESSO PALLA
La Juve tiene il controllo del pallone e, quindi, della partita. Ma il Catania ben disposto e chiude tutti gli spazi. Molto precisi gli juventini nei passaggi. Anche il Catania si fa apprezzare con il 78,7% di precisione negli appoggi.
JUVENTUS
62,8%
PASSAGGI UTILI
JUVENTUS
la Sfida
PAUL POGBA 19 ANNI JUVENTUS SERGIO ALMIRON 32 ANNI CATANIA
Pi che di un top player, in attacco la Juventus avrebbe semplicemente bisogno di un player. Cio di un normalissimo giocatore. Perch, diciamo la verit, quelli che Antonio Conte sta alternando con molta pazienza (una volta la coppia Vucinic-Giovinco, unaltra volta Matri-Quagliarella) non sono proprio allaltezza della situazione. Lo dimostrano le loro prestazioni contro il Catania, ma prima ancora lo avevano dimostrato nelle precedenti esibizioni. A un attaccante, al di l delle frasi fatte del tipo aiuta la squadra, fa pressing, corre, si chiede di buttarla dentro, di risolvere le situazioni intricate in area di rigore, di essere decisivo. E invece i quattro della Juve non fanno nulla di tutto ci. Se i bianconeri sono ancora inchiodati sullo 0-0 quando comincia il tempo di recupero, perch l davanti non ci sono guizzi, intuizioni, invenzioni, lampi di genio. Con il 62,8 per cento del possesso-palla, quindi con un grande controllo del gioco, le punte juventine si fanno vedere pochissimo: Vucinic effettua 4 tiri (2 fuori e 2 in porta), Giovinco 0, Quagliarella 2 e Matri 1. Miserie. E poi, per aprire la scatoletta, bisogna come sempre chiamare in causa i centrocampisti e sperare che lestro li assista. Eh s, perch mica si pu sempre pretendere la luna da Pirlo e da Marchisio: qualche pausa se la potranno prendere pure loro... Per fortuna della Juve c Pogba a prendere in mano il volante e a guidare con sicurezza la squadra.
82,2%
PALLONI TOCCATI
PIRLO
PALLONI TOCCATI
86
LANCI POSITIVI
52 1 0 5 5
Un tentativo di Vucinic che salta per anticipare il portiere del Catania Andujar. Non stata una grande giornata per il montenegrino ANSA
Impronta Il francese, che com-
118
Come sempre Pirlo il giocatore che tocca pi palloni. Ma questa volta il regista della Juve non brilla per invenzioni e per precisione: ben arginato.
3
TIRI EFFETTUATI
2 6
PALLONI PERSI
CROSS EFFETTUATI
PALLONI RECUPERATI
LICHTSTEINER
8
Avanti e indietro sulla fascia destra come un diligente soldatino. Lichtsteiner corre, copre e sforna cross (addirittura 8) per i compagni dattacco.
13
pir 20 anni tra pochi giorni, ha personalit da vendere, forza fisica, buona tecnica e una discreta visione di gioco. Contro il Catania, a parte il pallone messo in mezzo per lintervento di Giaccherini, Pogba lascia unimpronta importante: 86 tocchi, 44 passaggi e solo 6 errori, 2 tiri effettuati, 3 contrasti vinti e addirittura 5 dribbling riusciti. Che cosa significa? Che il ragazzo, anche se si muove in una zona piuttosto trafficata del campo, non ha paura di assumersi le responsabilit, sfida lavversario e lo supera. Non un fulmine, vero, gli manca ancora il cambio di passo e, data la possente struttura fisica, difficilmente riuscir a sveltirsi. Per una piccolezza di fronte alle tante qualit che il francese ha gi mostrato.
CONTRASTI VINTI
CHIELLINI
a freno la Juve fino quasi al termine della partita, punta tutto sulla tenacia dei centrocampisti. Si difende chiudendosi a riccio e cerca di ripartire in velocit. Almiron si sacrifica parecchio (5 palloni recuperati, 1 lancio positivo, 1 cross), ma non ha possibilit di pungere con i suoi soliti tiri da lontano: zero conclusioni. Daltronde, pi di cos al Catania mica si pu chiedere. La coperta corta: se tiri da una parte ti scopri dallaltra...
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8
Difficile passare dalla sue parti. Chiellini mura tutti gli avversari e vince 8 contrasti, proprio come il suo collega di reparto Barzagli.
DRIBBLING RIUSCITI
POGBA
E Pogba il pi dribblomane della partita. In mezzo al campo, sulle fasce e al limite dellarea: il francese proprio dappertutto.
10
#
prese le due di Europa League, contro il Viktoria Plzen, per un totale di 725 minuti. Uneternit, per chi come lui, negli ultimi tre anni, ha viaggiato a una media gol impressionante per il nostro campionato: come lui che andato oltre i 20 gol, hanno fatto soltanto Ibrahimovic, quando giocava nel Milan, e Di Natale. Il problema reale, anche se stiamo parlando di uno tra i pi forti attaccanti al mondo, che inseguito da mezza Europa e che sta soltanto attraversando un periodo di scarsa forma. Sicuramente atletica, ma anche sul piano psicologico, il giocatore abbastanza provato.
Famiglia lontana C un oceano che lo divide dai suoi cari. E la lontananza dalla moglie, che nei giorni scorsi lha reso pap per la seconda volta ( nato Lucas, che segue il primogenito Bautista) e dai suoi bambini, lo sta rattristando tantissimo. Loro sono in Uruguay, dove Maria Soledad ha voluto far nascere il secondogenito che lui non ha ancora potuto vedere e che, probabilmente, cono-
scer soltanto tra due settimane, in occasione della sosta per la nazionale. E la solitudine, sicuramente, non ne sta facilitando la ripresa. Lultimo gol realizzato risale al 27 gennaio, a Parma. E quella prodezza ha determinato anche lultima vittoria del Napoli che, da quella domenica, ha soltanto messo insieme una vittoria, una sconfitta e 4 pareggi.
Ripresa necessaria Limpegno pi immediato di Mazzarri sar quello di recuperare sul piano fisico e mentale il suo miglior giocatore. Il ritorno al gol di Cavani gli servirebbe per respingere lavanzata del Milan e delle altre antagoniste per la Champions League. La crisi di risultati del Napoli sta evidenziando ancor di pi limportanza dellattaccante per le ambizioni del club. E una considerazione passata va sempre pi trasformandosi in certezza: questo Napoli Cavani dipendente. Checch ne dica Mazzarri.
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Cera una volta Edinson Cavani, attaccante dal fisico possente, un vero e proprio terrore per le difese avversarie. Cera una volta, perch oggi soltanto un giocatore malinconico, che ha smarrito la via del gol e che vive un tormento in-
teriore. A rendere ancora pi complicata la questione c stato lerrore da dischetto, ieri pomeriggio. Ha avuto a disposizione lopportunit pi ghiotta per mettersi alla spalle la crisi personale, ma lha sprecata esaltando le doti del pur bravo Puggioni. In quello sguardo perso nel vuoto, Cavani ha racchiuso tutta la propria delusione: in quel momento s senti-
to in colpa, ha capito che quellerrore ha chiuso quasi del tutto il discorso scudetto. Certo, se avesse segnato, il Napoli avrebbe dimezzato lo svantaggio e chiss se nel tempo restante non avrebbe potuto rimettere in piedi il risultato.
Astinenza lunga Il dato personale preoccupante, lattaccante non segna da otto partite, com-
CHIEVO (3-5-2) Puggioni; Andreolli, Dainelli, Cesar; Frey, Cofie, L. Rigoni, Hetemaj, Dram (dal 28 s.t. Jokic); Paloschi (dal 37 s.t. Pellissier), Thereau (dal 12 s.t. Luciano) PANCHINA Squizzi, Ujkani, Guana, Seymour, Samassa, Sampirisi, Hauche, Papp, Stoian. ALLENATORE Corini. ESPULSI nessuno. AMMONITI Andreolli, Dainelli per gioco scorretto. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MOLTO BASSO 48,4 metri
NAPOLI (3-4-1-2) De Sanctis; Campagnaro, Rolando, Gamberini (dal 1 s.t. Dzemaili); Maggio, Behrami, Inler (dal 12 s.t. Armero), Zuniga (dal 18 s.t. Pandev), Hamsik; Cavani, L. Insigne. PANCHINA Rosati, Colombo, Grava, Donadel, Calai, El Kaddouri, Mesto. ALLENATORE Mazzarri. ESPULSI nessuno. AMMONITI Dzemaili per gioco scorretto. CAMBI DI SISTEMA dal 1 s.t. 4-3-1-2, dal 18 s.t. 4-3-3. BARICENTRO MEDIO 53,7 metri ARBITRO Rocchi di Firenze. NOTE Spettatori paganti, abbonati e incassi non comunicati. Tiri in porta 6-5. Tiri fuori 3-7. In fuorigioco 1-1. Angoli 3-14. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4.
12 primo tempo Missile Dram Il Chievo passa al primo tiro in porta. Il missile di Dram da 30 metri sorprende De Sanctis MARTY
GDS
Vedi il Chievo e poi muori. Sogno scudetto addio. Fatal Verona anche per il Napoli. La Juve se ne va e il ciuccio non ha certo il fiato per raggiungerla. Anzi, adesso si deve guardare le spalle: il Milan corre molto di pi e lo incalza a 2 punti, e per sua fortuna Inter e Lazio hanno perso. Per ora c solo il secondo posto in pericolo. Mazzarri si ostina a non parlare di crisi, ma come vogliamo chiamare 4 pareggi e 3 sconfitte (incluse le due di Europa League) nelle ultime sette partite, segnando la
miseria di 2 reti? Il Napoli arranca, Cavani non segna pi nemmeno su rigore, Hamsik e Inler da colonne portanti sono diventati ramoscelli sbattuti dal vento. Tanto per citare il parco famosi. Mazzarri ha precisato che non si tratta di crisi perch lobiettivo stagionale era di chiudere tra le prime cinque. Forse la memoria ci fa difetto, ma in tempi non cos lontani ci sembrato di sentire pi volte sia lui che il presidente dire che il Napoli stavolta giocava per lo scudetto.
Killer Chievo Comunque, al di l delle dichiarazioni dintenti, la verit che il Napoli deve darsi una mossa, e presto, per ritrova-
re fiato, morale, gol e punti. Per giocare da grande squadre qual . E che a Verona, come col Plzen o con la Samp, non sembrata affatto. Dato che Napoli il tempio della cabala, qualcuno potrebbe tirarla in ballo: al Bentegodi, il Napoli aveva perso tre volte su quattro col Chievo. Nulla di nuovo dunque. A sostegno della tesi, il fatto che il ciuccio abbia preso gol al primo tiro in porta, da 30 metri, di Dram. E che poi, nel momento di massimo sforzo (sempre ad andamento lento, eh) Cavani si sia fatto respingere da super Puggioni il rigore che lui stesso si era procurato. Tagliando di fatto le gambe alle speranze di remuntada. Ma questi sono solo episodi. La
43 primo tempo Thereau chiude i giochi Altra disattenzione del portiere ospite. Il diagonale di Thereau gli passa sotto le braccia per il 2-0 REPORPRESS
La squadra di Mazzarri irriconoscibile Sogno scudetto in frantumi I veronesi dominano il primo tempo: tre punti doro per la salvezza
13 secondo tempo Cavani sbaglia il rigore Cavani si procura un rigore (fallo di Dainelli) poi se lo fa parare da Puggioni: periodo sempre pi negativo REPORPRESS
11
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LE TUE O MEGLI
12
Puggioni
Sorrentino chi? Domenica da super portiere. Dice no due volte a Cavani, in modo superbo. Sul rigore e sulla mezza rovesciata. Sicurezza.
PARATE 5 RINVII 2 USCITE 8
7,5
6,5
Andreolli
4,5
h 6 Campagnaro il migliore
Lultimo ad arrendersi. Dietro non sbaglia e avanza spesso per cercare di dare la carica ai compagni. Ma unimpresa impossibile.
De Sanctis
Ha conosciuto giornate migliori. Decisamente. Sorpreso, un po troppo, dalla sassata a lunga gittata di Dram. Resta impaperato sul gol di Thereau.
PARATE 3 RINVII 11 USCITE 1
5,5
Rolando
Tiene in gioco Thereau in occasione del 2-0. Contiene ma sbaglia i rinvii. In compenso si esibisce in un paio di eleganti uscite palla al piede.
CONTRASTI VINTI 3/6 LANCI 1 PASSAGGI OK 34/38
Regala una punizionebrivido a Cavani. Ma tocca sempre a lui uscire sugli attaccanti che arretrano e qualche errore ci pu stare.
CONTRASTI VINTI 0/4 LANCI 1 PASSAGGI OK 10/15
Il gol, questo sconosciuto. E la squadra ha perso fiato e carattere. I migliori sono fuori forma.
6,5
Dainelli
Impeccabile su Cavani fino al rigore, dove furbo luruguaiano e lui un po meno. Comunque di testa son tutte sue, e va spesso danticipo.
CONTRASTI VINTI 4/5 LANCI 3 PASSAGGI OK 6/9
6,5
Cesar
Ben protetto da Dram, si occupa, e molto bene, delle chiusure. Un po di mestiere e un po coi muscoli tiene lontano dallarea i pericoli.
CONTRASTI VINTI 0/0 LANCI 0 PASSAGGI OK 11/14
Frey
Al tempo della disoccupazione, lui fa il doppio lavoro. Maginot sulla fascia e collaborazione in avanti. Suo lassist per Thereau.
TIRI 0 PASSAGGI OK 8/15 RECUPERI 2
Cofie
Il meno energico l in mezzo. D il suo contributo, ma il Cofie di Firenze era altra cosa. Sar che davanti allinizio ha il rivale pi pimpante: Behrami.
TIRI 1 PASSAGGI OK 10/11 RECUPERI 5
L. Rigoni
Un occhio a Hamsik, laltro alle ripartenze. Solido e solidale coi compagni, corre per tre fino in fondo. Per la precisione ripassare.
TIRI 0 PASSAGGI OK 20/27 RECUPERI 4
Hetemaj
Degno partner di Rigoni. Morde le caviglie a tutti, fa sparire dalla partita i dirimpettai. Con grinta e personalit. Anche nel finale porta su palloni.
TIRI 0 PASSAGGI OK 23/24 RECUPERI 6
4,5
Gamberini
Vivacchia dietro fino a quando si fa superare da Thereau. Non in forma, come del resto tutta la squadra. Ma il suo errore pesa.
CONTRASTI VINTI 4/8 LANCI 0 PASSAGGI OK 15/18
Dzemaili
il primo cambio tattico per cercare la remuntada. Non combina quasi nulla. Si adegua con facilit alla mediocrit dei compagni.
TIRI 0 PASSAGGI OK 16/22 RECUPERI 2
4,5
Maggio
Il primo round da dimenticare. Quando arretra in difesa va un po meglio, perch pu lanciarsi nelle incursioni. Ma sempre troppo poco.
TIRI 2 PASSAGGI OK 34/39 RECUPERI 5
5,5
Behrami
Se ci fossero tanti Behrami, almeno il Napoli avrebbe grinta. Quello che gli si chiede, fa. Anche stopper aggiunto alla De Rossi per poi impostare.
TIRI 0 PASSAGGI OK 55/62 RECUPERI 4
Inler
Il fantasma del guerriero dal tiro fulminante. Titic e titoc in mezzo, nessuna incursione n conclusione, dinvenzioni manco a parlarne.
TIRI 1 PASSAGGI OK 35/37 RECUPERI 1
4,5
Armero
Un altro che doveva suonare la carica invece intona il silenzio. Giusto un ricordo della sua presenza quando si accascia in area chiedendo chiss cosa.
TIRI 0 PASSAGGI OK 13/16 RECUPERI 2
7
Jokic
Meno dirompente di Dram, ci mette i muscoli per sigillare la fascia. quello che ci vuole quando il Napoli a produrre lo sforzo maggiore.
TIRI 0 PASSAGGI OK 1/2 RECUPERI 1
4,5
Zuniga
Corini voleva un Chievo muro. Dalla sua parte lo hanno eretto di sicuro perch rimbalzava sempre indietro. Frey un osso che non riesce a mordere.
TIRI 1 PASSAGGI OK 24/25 RECUPERI 4
Paloschi
Dovrebbe tenere pi palla per far respirare la squadra. E non cercare sempre lerrore del marcatore. Ma il lavoro in pressing sublime.
TIRI 3 DRIBBLING 0 SPONDE 3
6,5
s.v.
Pellissier
Entra tra gli applausi del pubblico per Paloschi, gioca una decina di minuti, si produce in un paio di contropiedi.
TIRI 0 DRIBBLING 0 SPONDE 0
6,5
Thereau
Lui invece s che bravo a portare avanti i compagni. E pure nel firmare il gol che atterra del tutto il Napoli. Esce ma meritava di restare.
TIRI 2 DRIBBLING 0 SPONDE 3
lallenatore Corini
Eu-Genio respira dopo 5 gare dannate. Sceglie la tattica specchio. Prima sfianca e colpisce il Napoli col pressing, poi lo contiene.
Luciano
Di stima, perch non combina un granch, a parte un delizioso cross che trova Paloschi in ritardo. Non riesce a entrare in partita.
TIRI 1 PASSAGGI OK 2/2 RECUPERI 2
4,5
Pandev
Terza punta, terza corsa. Anzi, niente corsa. Ma nessuno gli regala unoccasione buona che sia una. Indietreggia tristemente.
TIRI 0 DRIBBLING 0 SPONDE 0
4,5
Hamsik
Va un po meglio degli altri, ma prende lo stesso voto perch lui luomo di classe, quello che deve inventare e guidare la squadra in difficolt.
TIRI 1 DRIBBLING 1 SPONDE 8
4,5
Cavani
Si procura e sbaglia il rigore che poteva riaprire la sfida. Errore grave, la tomba della corsa scudetto. Quando fa un tiro dei suoi, c super Puggioni.
TIRI 4 DRIBBLING 0 SPONDE 3
L. Insigne
La nazionale di rugby sta pensando di ingaggiarlo: le sue conclusioni vanno tutte in meta. Un po meglio nei lanci e nella costruzione.
TIRI 2 DRIBBLING 0 SPONDE 7
lallenatore Mazzarri
Il Napoli non c pi e buona parte della responsabilit non pu non essere sua. A Verona dice addio al sogno scudetto.
GLI ARBITRI ROCCHI 6,5 Puntuale negli episodi chiave, rigore incluso (lo aiuta Tagliavento). Giusti anche i gialli. Niccolai 6,5 - Paganessi 6; Tagliavento 7 - Valeri 6
Siamo stati superiori al Napoli e quindi abbiamo conquistato tre punti meritati e importantissimi. Eugenio Corini si gode la grande prestazione dei suoi che ha propiziato anche la vittoria. Purtroppo aggiunge il tecnico - eravamo reduci da due partite perse nonostante le buone prove offerte. Il risultato condiziona sempre il giudizio ma io vedo come sta lavorando la squadra e quindi non ero preoccupato. Abbiamo costruito il successo con un primo tempo straordinario e, diversamente dalle ultime gare, siamo riusciti a concretizzare le occasioni create. Ho guardato la gara dei partenopei contro la Juventus e per questo ho scelto la difesa a 5, che a conti fatti ha dato i suoi frutti.
Niente assedi Il tecnico elogia la capacit di soffrire mostrata dalla squadra nella ripresa quando il Napoli ha pigiato sullacceleratore. Abbiamo fatto una gara dattesa ma senza farci assediare. Certo Puggioni ci ha evitato ulteriore sofferenza parando il rigore, ma anche noi abbiamo avuto la palla del 3-0 con Paloschi e alcuni contropiede che potevano portarci al gol. Ci vuole grande equilibrio tattico e mentale e restare
sempre in partita. I ragazzi lhanno fatto in modo splendido. Sullesclusione di Pellissier Faccio le mie scelte e ne pago le conseguenze. Sergio per noi ha fatto molto ma momentaneamente ho altre soluzioni in mente.
Eroe di giornata Il portiere Chri-
stian Puggioni ha fatto vivere a Cavani una domenica da incubo. E stata una delle mie gare pi belle - sottolinea - e sono felice che sia coincisa con la vittoria del Chievo. Ne avevamo bisogno. Il rigore su Cavani? Abbiamo studiato questa situazione in allenamento, sono andato sul lato giusto e fortunatamente l'ho parato. Ora abbiamo scollinato quella quota 30 che era da tempo alla portata e mantenuto inalterato il distacco sulla terzultima.
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Unaltra frenata, stavolta da tre punti, per. Una sconfitta che mette in discussione il futuro prossimo del Napoli e i suoi obbiettivi stagionali. La crisi aperta, al di l delle polemiche. I numeri che la certificano: nelle ultime sei partite, per Mazzarri e i suoi una vittoria, una sconfitta e 4 pareggi per un totale di punti 7. Un rendimento da bassa classifica, che ha permesso al Milan di portarsi a meno due dal secondo posto e alla capolista Juve di allungare il vantaggio a pi 9. Numeri, e ancora numeri, perch valgono pi di ogni considera-
Ci hanno fatto gol al primo tiro in porta e nella ripresa stato un assedio
WALTER MAZZARRI ALLENATORE NAPOLI
zione. Pur volendo negare levidenza, ci sono sempre le statistiche a ristabilire la verit.
Crisi evidente Il Napoli in crisi, nonostante i rimproveri che Mazzarri ha rivolto a quella parte di critica che glielha ricordato. Purtroppo per lui, ci ha pensato pure il Chievo a rammentarglielo, rifilandogli due reti al termine di una gara
onesta e giocata con quella determinazione che il suo Napoli non ha pi. Sono stati bravi ad aggredirci subito. vero, non siamo partiti bene, ma anche vero che al primo tiro hanno fatto gol. Il secondo tempo stato un assedio. Purtroppo un momento in cui la palla non vuole entrare, sintomatico il rigore di Cavani, la parata successiva di Puggioni da pochi passi. un momento cos, ha spiegato lallenatore.
Dietrofront Dopo sei mesi di proclami, di dichiarazioni spontanee, sulla voglia di vincere lo scudetto, ieri pomeriggio c stata la marcia indietro. Voi avete sempre parlato di scudetto, ha detto ai cronisti e poco prima agli opinionisti di Sky e
Mediaset. La societ e io abbiamo sempre parlato di una crescita costante che ci potesse garantire di chiudere tra le prime cinque. Ora siamo secondi e, dunque, stiamo facendo un grande campionato. Poi, se si vuole essere disfattisti e rovinosi, per forza, allora chiaro che il bicchiere sar sempre mezzo vuoto, ha osservato Mazzarri.
Crollo totale Resta una realt, sempre affidata ai numeri, che dice tuttaltro, che ha deluso la gente che non ha pi fiducia nel lavoro dellallenatore. La vittoria manca da sei partite e non sono state considerate le due sconfitte rimediate dal Viktoria Plzen, in Europa League, una competizione che Mazzarri ha rivelato di non aver affron-
tato nel modo migliore, consapevolmente: Abbiamo deciso di farla in un certo modo, siamo stati chiari dallinizio, volevamo perdere meno punti in campionato e ci siamo riusciti. chiaro che quando si comincia a fare cose straordinarie e bellissime si spera di farle per tutto lanno, poi quando c una frenata come in questo momento ci dispiace, per il gruppo unito, i ragazzi ci credono, erano tutti affranti dopo questa sconfitta. Affranti, certo, ma ora toccher a lui rimettere insieme i cocci di questa crisi. Magari, dopo un profondo esame di coscienza che possa servire a trovare i correttivi necessari per concludere la stagione senza ulteriori patemi.
Walter Mazzarri, 51 anni EIDON
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Zupping
di VINCENZO CITO
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Freddo a San Siro Cassano panchinaro imbacuccato Antonio Cassano, 30 anni, con il giubbotto tirato su fino agli occhi in panchina: entrer nella ripresa per Benassi IPP
Seicento da ricordare La fascia speciale di capitan Zanetti Il capitano dellInter ha indossato una fascia dedicata alle sue seicento partite in Serie A, tutte in nerazzurro IPP
Caduta libera. Lo sfascio tra i fischi. Confusione e liquefazione. Scegliete voi il titolo. LInter si smarrita nel bosco, si avvitata su se stessa, e oggi il terzo posto sembra irraggiungibile. Milan a +4, lo strappo c e si vede. Sarebbe gi un successo riqualificarsi per lEuropa League, preservare lattuale deludente quinta posizione. Quattro punti nelle ultime quattro partite di campionato, andatura da salvezza stentata. Al naufragio di Londra col Tottenham fa eco la sconfitta di ieri sera col Bologna, arrivata al termine di 90 minuti allucinanti, in cui la squadra di Stramaccioni ha giocato alla carlona, alla spera in Dio, senza un filo di logica.
si fa strada in Serie A: indovina con quale sistema di gioco si dispone lInter. Mai vista una formazione cambiare tanti copioni in corso dopera, non solo tra una partita e laltra, ma di minuto in minuto. Ieri sera Stramaccioni partito col 4-2-3-1, formula speculare a quella del Bologna. A Strama piace un sacco specchiarsi negli avversari. Lo fa di continuo, non resiste alla tentazione. come Zelig, il personaggio del vecchio film di Woody Allen, che si plasmava a immagine e somiglianza di chi o che cosa incontrava sul suo
cammino. La squadra nerazzurra, per, segue lallenatore fino a un certo punto. Stanca dei continui mutamenti, tende ad automodellarsi, a fare da s. Cos, nel giro di pochi minuti, il 4-2-3-1 diventato un rebus. A volte sembrava un 4-3-3 o un 4-3-2-1, a tratti pareva un 4-4-2, in fase di non possesso evolveva in 4-5-1. Il festival dei numerini, lennesima dimostrazione che c confusione tattica sotto il cielo dellInter. Netta stata limpressione che le variazioni prendessero forma sul campo, tra i giocatori, a prescindere dalle indicazioni del tecnico. Lanarchia, per, foriera di equivoci, di effetti collaterali. Per esempio, il peregrinare del giovane Benassi in alto a sinistra. Il ragazzo un interno di centrocampo e non ha senso chiedergli di muoversi in una zona
di campo avanzata. Benassi stesso a un certo punto si stufato e si ricollocato in zone a lui pi abituali, pi mediane. Allintervallo, poveretto, ha pagato per molti. Strama lo ha tolto per inserire Cassano e la zuppa interista ha preso un pizzico di sapore, ma sarebbe stato allarmante il contrario, normale che i piedi di FantAntonio ravvivino le nature morte. Il contesto per rimasto inguardabile. Non si capiva per niente quale fosse la rotta dellInter. Zanetti e compagni guidavano a fari spenti nella nebbia.
Avvio shock Scioccante lavvio. Nei primi 11 lInter ha rischiato di subire tre gol. Buon per Strama che Sorensen, Gabbiadini e Gilardino non abbiano inquadrato la porta, ma le modalit con cui sono piovute
queste tre occasioni sono state imbarazzanti. Inter in catalessi, senza anticorpi. Netta percezione di fragilit. Per paradosso il gol della sconfitta arrivato al principio della ripresa, quando pareva che il vento fosse un minimo cambiato per linnesto di Cassano. Perez ha pescato Gilardino sul filo del fuorigioco e libero da marcature, e Carrizo rimasto pietrificato sul tocco del Gila. A quel punto Strama si affidato a Cambiasso, la vecchia guardia come ncora di salvezza, un film gi visto tante volte. E in effetti la palla gol pi pulita dellInter lha avuta proprio il Cuchu a un soffio dalla fine, per il colpo di testa dellargentino stato disinnescato da Curci in tuffo. Cambiasso e Zanetti non vanno iscritti alla lista nera dei peggiori di ieri sera, ma non sappiamo se questo
sia un bene, se anzi non sia la spia di un deserto, di un fallito ricambio generazionale.
Praticamente salvi Terza vitto-
ria di fila del Bologna, che sale a 35. La salvezza cosa fatta, bisogner impegnarsi per dilapidare un cos bel capitale a 10 giornate dalla fine. Solito Bologna che brilla della luce di Diamanti. In Serie A ce ne sono pochi di giocatori capaci di servire palloni tagliati come quelli del ricciolone di Prato. Assist affilati, che affettano le difese. Il gol per nato da unintuizione pirlesca di Perez, uruguaiano che a San Siro ha surclassato il connazionale Gargano. Gira e rigira l si ritorna: le partite si vincono a centrocampo, e la mediana dellInter di oggi il manifesto dellapprossimazione.
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le Pagelle
6
Carrizo
Con il Bologna perde sempre, ma fra i meno colpevoli. Non giocava da dicembre, ma non si vede poi tanto, anche se sul gol non fa miracoli: su un colpo di testa di Krhin invece s.
PARATE 2 RINVII 21 USCITE 2
6
Ranocchia
Nel primo tempo non gioca tranquillo neanche lui (e rischiatutto con Gilardino), poi almeno d tutto, pure da centravanti: salva dietro, avvia lazione, cerca il 3 gol al Bologna.
CONTRASTI VINTI 9/12 LANCI 1 PASSAGGI OK 21/24
4
Juan Jesus
Ancora un errore di giovent pesante, determinante: perch quel ritardo su Gilardino, dovera? Lincostanza il suo mestiere e metterla sul fisico non pu bastare sempre. Salta la Samp.
CONTRASTI VINTI 2/6 LANCI 0 PASSAGGI OK 41/44
5
Pereira
Per un tempo non c malaccio: sbaglia meno di altri e lascia andare la gamba di pi. Poi si accentuano i limiti difensivi e pure gli errori, anche se la produzione di discese sulla fascia e cross non diminuisce.
CONTRASTI VINTI 2/2 LANCI 3 PASSAGGI OK 32/36
4
Gargano
Ci sono sere in cui sbaglia ma il suo spolmonarsi d frutti, ieri sera ha lasciato traccia solo di errori in serie, giocate scomposte e un tampinamento di Diamanti con non pochi affanni.
TIRI 2 PASSAGGI OK 50/58 RECUPERI 5
5,5
Stankovic
La pecca un tiro ritardato troppo: erano una chance e un momento chiave. Perlomeno non ha paura di provare a giocare e se serve anche di menare, infatti prende un giallo e rischia pure il peggio.
TIRI 1 PASSAGGI OK 27/30 RECUPERI 4
Migliore per eliminazione: non fa danni. Ormai centellina le scorribande e non strappa come un tempo, ma dalla sua parte il Bologna non sfonda.
CONTRASTI VINTI 2/3 LANCI 0 PASSAGGI OK 40/43
4
4
lallenatore Stramaccioni
La squadra gioca con il terrore negli occhi e nelle gambe, improvvisazione e singole fragilit: procedere per tentativi tattici non la aiuta, ma i giocatori lo stanno aiutando?
4,5
Schelotto
Un passo indietro, e non solo perch laiuto a Zanetti in fase difensiva spesso scomposto o fuori tempo: non punta quasi mai lavversario, cincischia, si impappina.
4,5
Guarin
Primo tempo inguardabile: confuso, come svogliato, lontano ricordo del trascinatore di mesi fa. Un po di rabbia e una bordata in pi nella ripresa, ma sembra quasi un corpo estraneo.
TIRI 1 DRIBBLING 3 SPONDE 4
5
Benassi
Inventato esterno o gi di l, patisce la posizione anomala e i timori di una squadra rattrappita: prova ad accentrarsi senza farsi prendere in mezzo, ma non gli riesce n una cosa n laltra.
TIRI 0 DRIBBLING 0 SPONDE 2
5
Palacio
Non si ferma mai, nel senso che gioca sempre e che si muove sempre su tutto il fronte dattacco. C poco da fare: non prima punta, anche se deve farlo, e si vede: un colpo di testa e stop.
TIRI 2 DRIBBLING 1 SPONDE 9
5,5
Cassano
Entra in partita malino, fra palloni e soluzioni complicate. Poi almeno prova a inventare cose che lascino qualche segno e un paio di volte ci riesce, ma lo spunto dei giorni belli non c pi.
TIRI 0 DRIBBLING 0 SPONDE 1
5,5
Kovacic
Fa quello che non fanno gli altri: prende palla a testa alta e prova ad andare, a verticalizzare. Gli manca ancora lultimo spunto e non sta abbastanza attaccato a Perez che disegna lassist.
TIRI 1 PASSAGGI OK 36/38 RECUPERI 5
5,5
Cambiasso
La cosa migliore il gol dell1-1 sfiorato: aveva seguito bene lazione. Prima si era arrabattato senza aggiungere granch, ma la confusione stava gi regnando sovrana.
TIRI 1 PASSAGGI OK 6/8 RECUPERI 0
GLI ARBITRI Calvarese 6 Restano solo due dubbi: sul giallo a Gabbiadini (non c simulazione) e quello mancato (ma sarebbe stato fiscale) a Stankovic. Passeri 7-Marrazzo 6; Russo 6-Pinzani 6.
15
INTER
BOLOGNA
(4-2-3-1)
30 Carrizo; 4 Zanetti, 23 Ranocchia, 40 Juan Jesus, 31 Alvaro Pereira; 21 Gargano, 5 Stankovic (dal 10 s.t. 10 Kovacic); 7 Schelotto (dal 20 s.t. 19 Cambiasso), 14 Guarin, 24 Benassi (dal 1 s.t. 99 Cassano); 8 Palacio. PANCHINA Belec, Di Gennaro, Kuzmanovic, Rocchi, Chivu, Pasa, Mbaye, Jonathan, Belloni. ALLENATORE Stramaccioni. CAMBI DI SISTEMA 4-3-2-1 dal 20 s.t. ESPULSI nessuno. AMMONITI Stankovic per gioco scorretto, Juan Jesus per proteste.
(4-2-3-1)
1 Curci; 8 Garics, 43 Sorensen (dal 1 s.t. 44 Naldo), 5 Antonsson, 6 Morleo; 15 Perez (dal 33 s.t. 17 Guarente), 6 Taider; 19 Christodoulopoulos, 23 Diamanti, 18 Gabbiadini; 10 Gilardino (dal 15 s.t. 4 Krhin). PANCHINA Agliardi, Stojanovic, Moscardelli, Motta, Abero, Riverola, Pazienza, De Carvalho, Pasquato. ALLENATORE Pioli. CAMBI DI SISTEMA 4-3-2-1 dal 15 s.t. ESPULSI nessuno. AMMONITI Gabbiadini per simulazione, Naldo per c.n.r.
PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Gilardino al 12 s.t. ARBITRO Calvarese di Teramo. NOTE Spettatori paganti 3.891, abbonati 35.226, incasso totale di 866.325 euro. In fuorigioco: 3-0. Angoli: 9-4. Recuperi: p.t. 2, s.t. 4. POSSESSO PALLA INTER 57,6% TIRI IN PORTA BOLOGNA 42,4% PASSAGGI POSITIVI INTER 81,3% TIRI FUORI BOLOGNA 76,7%
le sconfitte consecutive dellInter che gioved a Londra era stato superata per 3-0 dal Tottenham. C un precedente simile in questa stagione con le due sconfitte di fila tra il 22 e il 26 novembre, 0-3 in casa del Rubin Kazan e 0-1 a Parma
IIII
INTER 4
III IIIII
BOLOGNA 3 INTER 5
IIIIII
BOLOGNA 6
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 0-0 2 Sorensen stacca di testa allaltezza del secondo palo: pallone fuori 4 Gabbiadini entra in area da solo, ma calcia sullesterno della rete 11 Gran palla di Diamanti per Gilardino, che al volo non trova la porta 33 Innocuo tentativo di Gargano, per giunta smorzato 38 Zanetti disinnesca di testa una ghiotta occasione per Gabbiadini
SECONDO TEMPO GOL! 12 Perez pesca in area Gilardino, solo e sul filo del fuorigioco: tocco vincente alla destra di Carrizo 21 Tiro cross di Cassano, Curci sventa con i pugni 25 Gran conclusione di Guarin: Curci in corner 27 Tiro a girare di Cassano, Naldo devia 34 Krhin di testa su corner, gran parata di Carrizo 42 Ranocchia di testa alza sopra la traversa da ottima posizione 44 Palacio di testa, Curci blocca a terra 48 Cambiasso di testa, superbo Curci in tuffo
le partite di campionato nelle quali la squadra di Stramaccioni non riuscita a segnare, lultima volta era successo in Udinese-Inter 3-0 del 6 gennaio
la Moviola
DI FRANCESCO CENITI
le vittorie consecutive per il Bologna in casa dellInter, nella scorsa stagione aveva vinto per 3-0. La doppietta emiliana era gi riuscita nelle stagioni 1996/97 e 1997/98
La Curva Nord: Fateci fare un provino anche a noi... Magari uno buono lo trovate... Di certo interista BOZZANI
MATTEO DALLA VITE MILANO
le reti in A da Gilardino allInter; per la prima volta una sua rete coincide con una vittoria sullInter
Se il Bologna bianco e organizzato come il Tottenham. Se Strama ha la faccia terrea come a White Hart Lane. Se Diamanti sembra un Bale a modo suo. Se il pubblico nerazzurro fischia perch non vede mai una roba che sappia di calcio. Ecco, appunto: se questa Inter. Perch davanti a tutti questi se e nonostante tutti i ma che sanno di attenuanti fra infortuni e la gara dopo lEuropa che porta la sesta sconfitta la domanda : ma adesso che a gran voce ha chiesto il terzo posto, adesso che per lennesima volta andato ad Appiano per caricare la squadra in un momento delicato e lInter parsa solida come un formaggino, cosa penser Moratti, che ieri ha lasciato San Siro arrabbiato e senza parlare? Cosa far oggi ripensando a una gara persa dando mai il senso di squadra? Magari non cambier, magari far una ramanzina (lennesima?) a tutti, magari dir che
arrabbiato, magari metter tutto quel che gli pareva scontato in bilico. E stavolta per davvero: perch se alle figure brutte non c mai uno stop e una reazione che sappia di Inter, beh, ora di porsi domande.
Quesiti Quali domande? Quelle
che si fanno tutti: per esempio se questa squadra segue Strama, per esempio se in tanti mesi di allenamenti sono stati dati impianti di gioco precisi poi inghiottiti dallimprovvisazione, per esempio se gli acquisti di gennaio stanno servendo, o se il futuro nasce da questo presente sconsolante. Tanti quesiti, e intanto la gente (davanti al k.o. interno che non si vedeva dal 23 settembre col Siena) fischia: la prima volta al 21 del primo tempo, poi allintervallo e figuriamoci alla fine.
Colpe e futuro Per fortuna lironia alla Curva Nord non manca: Fateci fare un provino anche a noi... Magari uno buono lo trovate... Di certo interista. Ogni riferimento a Carew non puramente casuale, ma
in questo caso lInter ha solo provato a vedere se un giocatore sarebbe o no stato pronto subito. E questa non una colpa. E non nemmeno una colpa che Milito si sia fatto male, ma che senza Milito non ci sia pi uno straccio di finalizzazione, beh, una mancanza organizzativa grave. LInter che ha gi acquistato Campagnaro, Andreolli, Icardi, Botta e Laxalt si sente poi dire dallo stesso Laxalt su Twitter che No me gust el juego en este momento, non mi piace il gioco in questo momento. Ecco, se lultimo arrivato (e nemmeno arrivato davvero) picchia dallaltra parte del mondo no, non va bene. Serve un restyling dimmagine, evidente. Per lanno prossimo ha detto il d.t. Branca prima del match c lidea chiara col tecnico di quella che dovrebbe essere la squadra. Se sar al 100% lInter di Strama e Branca? Assolutamente, poi decide il presidente, ma per quanto ne so io, questo sar. Intanto Moratti riflette: davanti allArmata Stramaleone-2.
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DI ANDREA ELEFANTE
h
7
il migliore Perez
Di lotta e di governo: la mente della squadra, quello che la fa girare, quadrare, e non solo perch vede Gila e lazione del gol in anticipo. Esce sfinito.
TIRI 0 PASSAGGI OK 51/60 RECUPERI 10
7
Curci
Pi che altro per la paratona su Cambiasso (dopo quella su Guarin), che ha messo in cassaforte i tre punti. Prima, era stato altalenante nelle uscite e da brividi per un rinvio addosso a Perez.
PARATE 4 RINVII 16 USCITE 7
7
Garics
Primi 45 da zero a zero con Pereira, senza rinunciare ad attaccarlo. Pi solido che arrembante nella ripresa, ma determinante pi di una volta anche in aiuto nel cuore dellarea.
CONTRASTI VINTI 0/5 LANCI 0 PASSAGGI OK 27/33
6,5
Sorensen
Cerca subito il gol e non ci va lontano, poi si dedica a fare il suo mestiere e non si complica la vita, gi non troppo complicata dallInter. Toccato duro due volte, nellintervallo si arrende.
CONTRASTI VINTI 2/3 LANCI 1 PASSAGGI OK 11/13
6,5
Antonsson
Quando si ha di fronte Palacio serve anzitutto una cosa: attenzione, altrimenti quello ti frega. Buon uso dellanticipo, concentrato, sempre sul pezzo: e non si fa fregare.
CONTRASTI VINTI 6/8 LANCI 0 PASSAGGI OK 18/20
6,5
Morleo
Quando capisce che Schelotto pi confuso che velenoso, si mette a giocargli in faccia e regala campo al Bologna. Poi si fa pi prudente, ma una (buona) discesa ogni tanto ci scappa sempre.
CONTRASTI VINTI 3/5 LANCI 4 PASSAGGI OK 12/15
6
Taider
Buon decollo, tosto e lucido. Poi con il passare dei minuti si fa un po prendere, si scompone un po: a volte perde la posizione e altre inciampa in errori che fanno ripartire lInter.
TIRI 1 PASSAGGI OK 38/43 RECUPERI 7
7
7
lallenatore Pioli
Ormai la sua squadra un gol lo segna sempre, perch ha meccanismi consolidati, corsa e il piacere della ricerca delloffensivit: lui ha azzeccato i cambi per non rischiare granch.
6,5
Christodoulopoulos
Sostituire Kone non facile, anche perch ha altre caratteristiche: gioca la partita che Pioli gli chiede, fatta di chilometri e anche sacrificio per tenere in piedi certi equilibri.
TIRI 0 DRIBBLING 0 SPONDE 1
7
Diamanti
Meno devastante rispetto a certi suoi giorni di massima ispirazione, ma forse pi costante, pi utile che bello: prende falli, disegna traiettorie spigolose e un quasi assist per Gilardino.
TIRI 1 DRIBBLING 5 SPONDE 2
6
Gabbiadini
Taglia, incrocia, corre senza soluzione di continuit, prima di andare a fare la prima punta quando esce Gilardino. Per il gol dello 0-1 se lo beve subito, non poteva essere gi stanco.
TIRI 4 DRIBBLING 1 SPONDE 2
7
Gilardino
Alla prima chance sfiora il gol con un diagonale, lo segna alla seconda seguendo alla grande il ragionamento di Perez (e da infortunato). Se c da sbattersi non si tira mai indietro.
TIRI 2 DRIBBLING 0 SPONDE 0
6,5
Naldo
Non tutte le uscite dal campo di Sorensen finiscono per nuocere: il brasiliano si spara subito due salvataggi, il secondo su Cassano voluto e decisivo. Poi qualche sbavatura, ma senza danni.
CONTRASTI VINTI 1/1 LANCI 1 PASSAGGI OK 6/8
6,5
Krhin
Prezioso perch d consistenza al centrocampo e, avendo giocato anche dietro, sa come adattarsi a fare il difensore aggiunto. Con licenza di segnare: infatti ci va molto vicino, di testa.
TIRI 1 PASSAGGI OK 8/9 RECUPERI 1
s.v.
Guarente
Alla fine pi che idee e geometrie serve correre e fare densit, a volte muro: Pioli lo sceglie per questo, lui sa come si fa.
numeri& STATISTICHE
I NUMERI
16
17
Massimo Moratti a tutto campo nella notte tra sabato e domenica. Quindi, prima degli scempi contro il Bologna... Intervenuto con i figli di Facchetti e Prisco in un ristorante milanese, dove si celebravano i 105 anni dellInter, il presidente ha parlato di assetto societario, caso Cassano e nuovo stadio.
Societ pi sveglia Anche se a Londra le cose non sono anda-
te bene, sono felice di vedere che c un entusiasmo che mette in condizione di sentirsi supportati. Poi trovo che il discorso del momento negativo sia da ampliare: non solo colpe ai giocatori, anche la societ deve essere pi adatta, pi sveglia, pi pronta, pi vicina, pi vera, pi interista. Se rimango presidente? Non ho sostituti, daltro canto (ride, ndr). Uno bravo lavevo trovato, ma purtroppo non c pi (Giacinto Facchetti, ndr). Moratti poi costretto a smentire, per una questione di opportunit, i contatti con Leonardo (Non c nulla di vero. Anche le telefonate tra me e lui sono pura invenzione), ma qualcosa di importante, in pentola, bolle, Poi una frase sibillina, tra mercato non certo riuscito con il buco e jella assortita: Dovremo andare avanti con determi-
nazione. Poi le cose possono andare bene o male, ma se siamo decisi le cose vanno meglio.
Tottenham I giocatori? Se qualcuno non gioca bene non colpa loro, forse colpa nostra; credo possano fare certamente di pi, molto di pi rispetto a quanto fatto col Tottenham. Gara che mi ha fatto arrabbiare. Poi non una scusa, ma questanno ne capita una dietro laltra e questo certo non aiuta. Una squadra comunque deve saper affrontare tutti i problemi. Lottiamo per il secondo o terzo posto, che sono fondamentali. Credo che tutti lo abbiano leggermente capito, ora sta a loro. Stramaccioni finora ci ha messo lanima, ha anche intuizioni interessanti. Ora, per, vediamo di concretizzare. Cassano e nuovo stadio Non po-
teva mancare una battuta anche su Cassano: Artista? Se non lo difendo io, chi lo difende? I media lo hanno un po preso di mira. Ovviamente c in questa mia determinazione la volont che Cassano non faccia pi cazzate. E poi abbiamo due centravanti, mica possiamo farne fuori uno (ride, ndr). Fosse stato un terzino forse poteva rifiatare, cos invece facciamo finta di... (ride di nuovo, ndr). Il caso, comunque, rientrato. Dopo aver confessato che le palpitazioni massime del triplete le prov a Siena (A Madrid la partita era vinta, ma al Franchi stata una sofferenza incredibile), Moratti spiega la situazione legata al nuovo stadio: Rho era larea preferita, la prima scelta, ma bisogna valutare per quando faranno lExpo. Resta dunque in piedi anche lipotesi San Donato. Ma prima, forse, il caso di rimettere in piedi lInter.
f.m.r
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Massimo Moratti con la bombetta usata dai fondatori dellInter nel 1908
HANNO DETTO
A
S
Carrizo Ci abbiamo provato, c rammarico, ma adesso dobbiamo guardare avanti: ci sono prima il Tottenham e poi la Sampdoria
Inutile dire su chi facciamo la corsa al terzo posto se poi non approfittiamo dei passi falsi delle rivali. Andrea Stramaccioni era stato triste profeta alla vigilia del Bologna. La caduta del Napoli a Verona in effetti avrebbe potuto aprire scenari interessanti, invece dopo 16 risultati utili consecutivi in casa sempre con almeno un gol allattivo lInter crolla e si vede sorpassare anche dalla Fiorentina.
Gli stessi di Catania Tra Tottenham e Bologna, festeggiare i 105 anni del club in modo peggiore era impossibile. Tranne che per il presidente Moratti, Stramaccioni finisce di nuovo sul banco degli imputati. A chi lo accusa di cambiare sempre uomini e sistema di gioco, finendo col confondere la truppa, il tecnico per ricorda che la squadra era la stessa del rimontone di Catania. A parte Alvarez, lultimo di una serie infinita di infortuni, ho pensato che avesse senso mandare in campo gli stessi che avevano giocato un ottimo secondo tempo al Massimino. E se mi chiedete del perch ho schierato Benassi esterno ricordo che con me in Primavera aveva fatto sia linterno sia lesterno di sinistra. Senza Nagatomo, Obi e Alvarez, non avevo alternative. La verit che siamo in un periodo di grande difficolt. Nel primo tempo non ci riuscito nulla e siamo stati fortunati a non subire un gol che il Bologna avrebbe meritato. Poi abbiamo avuto pi intensit, ma la rete di Gilardino stata una brutta botta. I problemi delle altre... Strama
S
Zanetti Loro hanno fatto meglio di noi, non stiamo giocando bene e i risultati non arrivano, ma tocca a noi adesso invertire questa tendenza
La kriptonite si chiama Alberto Gilardino, che prima di ieri non aveva mai vinto in carriera a San Siro con lInter: per lui con svariate maglie 10 k.o. e 2 pari. Fino a ieri sera, appunto. Perch la storia vive anche di sterzate e la vittoria col suo gol numero 11 stagionale vale il naso allins per un Bologna (sicuro, organizzato, invasivo e tecnico) che infila la terza vittoria di fila come mai successo in questo campionato. Fiorentina, Cagliari e Inter: le vittime di unimpennata che sa di forza e sensatezza tattica. una vittoria importantissima perch ci dovevamo salvare e questi tre punti sono pesanti dice Gilardino . Grande prova, complimenti ai miei compagni: sono stati grandi. Se il mio trascorso in rossonero mi ha dato qualche stimolo? Sicuramente questo stadio mi ricorda momenti bellissimi. Poi quando si fanno questi gol ancora di pi. Il mio futuro? Tra due mesi sar pi chiaro: al 50% resto, ma non dipende da me.
Rivincita e valori Cos il Bologna che i tifosi han-
tra volta gli sforzi di Coppa. Ci sono ancora 30 punti a disposizione e siamo a -4 dallobiettivo. Vedo che anche le altre hanno dei problemi, un campionato in cui ciascuna squadra pu togliere punti allaltra. Nessuno ha intenzione di mollare e i giudizi sarebbe giusto darli a fine stagione. Sbracare adesso sarebbe un errore imperdonabile. Siamo tutti arrabbiati e tristi, ma possiamo e dobbiamo farcela a conquistare il terzo posto. Che poi la parola dordine ribadita da Moratti nel blitz di sabato sera alla Pinetina. So che il presidente ha speso belle parole per me anche prima della gara fa Strama , ma io faccio i miei errori e pi che a parole vorrei ringraziarlo sul campo, con i risultati.
Cassano e Tottenham Da caso, per qualcuno Cassano avrebbe potuto diventare il salvatore della patria, se fosse stato schie-
rato dallinizio. Ma ho gli attaccanti contati e Antonio aveva giocato 90 in Europa League spiega il tecnico . Ho pensato di gestirlo e di cambiare marcia nel secondo tempo. Linfortunio di Milito non solo ci ha tolto alternative l davanti, ma anche condizionato le scelte negli altri reparti. In Coppa si rigioca fra tre giorni e c gi curiosit per capire se lInter la dar via dopo il 3-0 preso dal Tottenham, pensando alla Sampdoria di domenica prossima, o tenter limpresa. Tra infermeria e scelte sfortunate con la lista Uefa, allandata ne avevo 12 disponibili chiude Strama : valuter le condizioni generali. E alcuni infortunati come Samuel, Nagatomo e Silvestre sono vicini al recupero. In compenso rischia di fermarsi ancora Stankovic. Un problemino ai flessori, spero non sia nulla di grave, spiega il serbo.
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S
Diamanti Abbiamo fatto una gara quasi perfetta: nel primo tempo ceravamo solo noi in campo, nel secondo abbiamo resistito fino alla fine
no atteso nella notte a Casteldebole per lovazione si prende la rivincita della Coppa Italia e bissa il successo di 13 mesi fa, quando una doppietta di Di Vaio (pi Acquafresca) apr la crisi-Inter di Ranieri. Sono felice per i miei giocatori dice Stefano Pioli solo ora stanno raccogliendo i frutti del lavoro svolto. Abbiamo giocato un ottimo calcio nel primo tempo e abbiamo avuto un grande senso di sacrificio nella ripresa. Non siamo appagati e ora pensiamo alla Juve, per noi una finale. Oggi sarebbe stato un messaggio sbagliato quello di venire qui con un altro modulo e atteggiamento. La squadra ha buoni valori, cresciuta attraverso sconfitte e critiche, e ora sta rendendo per come sa, ha grandi motivazioni e vuole allungare questo momento positivo. E adesso? Chiaro che tutte le domande dei tifosi bolognesi sono rivolte a cosa succeder lanno prossimo (da Guaraldi a Pioli a Diamanti), ma altrettanto chiaro che il sogno bissare quella quota 51 toccata un anno fa. Per me conclude Diamanti stata una settimana strana, perch nato mio figlio e ho dormito poco, ma abbiamo fatto una partita bellissima: lInter non ha mai tirato in porta. Io in nerazzurro? Penso solo a correre e a finire bene questa stagione a Bologna. Ecco: oggi, un Diamanti, lInter non ce lha.
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18
SERIE A
INSULTATO IL PRESIDENTE DELLUEFA PER I DUE TURNI A PORTE CHIUSE. OGGI SI DISCUTE IL RICORSO BIANCOCELESTE. LOTITO: ANDR A NYON
Lo striscione esposto ieri sera dai tifosi della Lazio: Heysel 29-05-85, hai avuto la forza di giocare... davanti 39 morti il coraggio di festeggiare. Platini maiale da te nessuna morale ANSA
(c.zuc.) In attesa del ricorso che si discuter oggi contro i due turni a porte chiuse inflitti dalla Uefa alla Lazio per i saluti romani di alcuni tifosi nella partita con il Moenchengladbach, la Curva Nord ha esposto uno striscione contro il presidente Platini: Heysel 29-05-85, hai avuto la forza di giocare... davanti a 39 morti il coraggio di festeggiare. Platini maiale da te nes-
suna morale riferito alla vittoria in Coppa Campioni della Juve nella serata della tragedia dellHeysel, seguito dal coro Michel figlio di.... Di cosa si lamenta Lotito? Cera chi proponeva di togliere punti... aveva detto Platini in unintervista alla Gazzetta sabato. A Nyon per il ricorso ci sar anche il patron biancoceleste: Sono state fatte considerazioni che non rispecchiano la realt ha detto a Sky Non parliamo di 200 o 300 persone, ma di una minoranza. La Lazio punta a uno sconto.
La Fiorentina bussa alla porta Champions e lo fa in modo perentorio. Due a zero alla Lazio con la firma dei gemelli terribili Jovetic e Ljajic, gi celebri per avere asfaltato lInter quando era ancora una parvenza di squadra, e un salto in alto in classifica che la proietta addirittura da sola al quarto posto. Ora che con la mezza crisi del Napoli, cinque punti sopra, i posti a disposizione nellEuropa che conta di pi sembrano diventare due, sognare legittimo. Specialmente dopo una prestazione sontuosa come quella offerta allOlimpico, capace di cancellare in un colpo solo il mal di trasferta (quattro sconfitte consecutive), lallergia al gol fuori casa di Jovetic (lultimo a Palermo, nel 3-0 del 22 dicembre) e quella discontinuit collettiva che ha rappresentato fin qui il tallone dAchille dei ragazzi di Montella.
Bellissima Bella la partita e bellissima la Fiorentina, che domina la prima mezzora, segna
Tempesta viola
Battuta la Lazio nel diluvio Fiorentina al quarto posto
Jovetic-Ljajic firmano la prima vittoria in trasferta dopo oltre due mesi E con il k.o. dellInter, Montella fa un doppio sorpasso in classifica
con Jovetic al termine di unazione esemplare e mette pi volte alla corde una Lazio comunque mai doma. Il gol su punizione di Ljajic, forse sporcato dalla barriera, chiude i giochi allinizio della ripresa, quando Petkovic, colpevole di almeno un peccato originale, puntare su Ederson esterno, cerca nuove soluzioni. Una viola che non solo Jovetic e Ljajic, le cui lune sono sempre imperscrutabili: le fondamenta di questa squadra sono Pizarro e Borja Valero, due direttori dorchestra in un calcio italiano in cui tanti club faticano a metterne insieme anche uno soltanto. Per una notte, sale al proscenio anche Viviano, autore di almeno tre parate decisive. Su tutti, infine, Montella: piccolo grande allenatore, da queste parti, sponda giallorossa, mai troppo rimpianto.
Bella di coppa Finalista di Coppa Italia e con un piede nei quarti di Europa League, la Lazio paga gli straordinari di gioved a Stoccarda. Petkovic la modifica per quattro undicesi-
mi ma ricorrere ai titolari Dias, Ledesma, Gonzalez e Floccari (fuori Candreva squalificato, Ciani, Kozak e Onazi) diventa un errore quando si punta sulla qualit di Ederson piuttosto che sulla quantit di Onazi, tanto per fare riferimento ai due mattatori di Germania. Un peccato di presunzione pagato molto caro.
Corsie decisive Mettete uno davanti allaltro Pasqual, Borja Valero e un Liajic ispirato, e opponetegli Ederson, Gonzalez e Pereirinha. Chiaro che la Fiorentina finir con lo sfondare. Avviene dopo venti minuti: Pasqual, Ljajic in slalom, il velo decisivo di Borja Valero e a Jovetic che segue a rimorchio si
stata da Jovetic e trasformata dal gemello Ljajic, uno che se vede Lazio porta a casa spesso una martingala da sogno. E martingala stata ieri sera: terzo gol ai biancocelesti del serbo, su 9 totali in Serie A. E Lazio che stata anche la sua prima vittima in campionato, il 18 settembre del 2010. Due anni e mezzo dopo, Ljajic un giocatore a tutto tondo.
Il futuro? No grazie Ancora loro
le Pagelle
di STEFANO CIERI
FIORENTINA 7
VIVIANO 7 Torna allOlimpico dopo la serata da dimenticare con la Roma. Stavolta para tutto. TOMOVIC 5 Lulic lo manda in tilt e quasi lo irride. Non riesce mai a ribaltare lazione. RODRIGUEZ 6,5 Grinta e temperamento. Compensa le amnesie dellaltro centrale Savic. Su Ledesma salva un gol gi fatto. SAVIC 5,5 Simpappina in pi di una circostanza, specie quando deve contrastare Floccari. PASQUAL 6,5 Fa pi lala che il terzino. Da una sua discesa on Ljajic nasce il primo gol. MIGLIACCIO 6 Pi compassato del solito, ma si fa sentire ogni volta che la temperatura sale. PIZARRO 7 Regista sapiente ed onnipresente di una squadra che quando ha la palla gioca e diverte come poche. BORJA VALERO 7 Il velo con cui libera al gol Jovetic una delle cose pi belle della serata. Alterna agonismo e giocate dautore. (Sissoko s.v.) CUADRADO 6 Serata cos cos in cui si accende solo a sprazzi anche perch trova a contrastarlo un Radu ispirato. (Romulo s.v.) JOVETIC 7 Gol semplice solo in apparenza. E la sua classe a farlo sembrare tale. Non lo ferma neppure il campo pesante.
A scriverla, questa pagina di calcio viola, non potevano che essere Stevan Jovetic e Adem Ljajic. Terminali di un calcio che gira, gira, gira e poi allimprovviso decide che s, lora giusta per affondare. C la Lazio nel loro destino. Cera questa partita qui, sotto la pioggia dellOlimpico. Zavorra uno, eterna promessa laltro: se ne se sono dette e scritte. Il punto uno, solo uno: la Fiorentina mira la Champions League, con le due meraviglie venute dallEst. E chi senn? Chi poteva ridare a Montella una vittoria in trasferta che mancava dal 22 dicembre dellanno passato?
Corsi e ricorsi Dal Palermo alla
una doppietta di Jovetic a spianare il 3-0. Ieri sera, allOlimpico, Jo-Jo ha capito subito che laria era quella giusta, perch l, sulla fascia destra della Lazio, cera lautostrada con vista Champions. E cos dopo loccasione sprecata sotto porta era l8 del primo tempo Jovetic ha visto Ljajic accentrarsi, poi Borja Valero fare un velo dei suoi e il pi era fatto. S, il pi era fatto perch quando il pallone arriva a Jovetic, dai 20 metri, le probabilit che finisca alle spalle del portiere avversario sono tante. E cos un destro al bacio, gol, e un altro bacio ai tifosi: la serata in discesa, le trasferte non sono pi un incubo. Voglio la Champions, dir il montenegrino dopo la partita. Partita spezzata definitivamente a inizio ripresa. Una punizione dal limite conqui-
La festa di Stevan Jovetic, 23 anni, e Adem Ljajic, 21: i due slavi hanno trascinato la Fiorentina
INSIDE
due, dunque, quelli che gli scontri diretti Champions se li divorano: il 17 febbraio, neppure un mese fa, avevano rispedito a casa con perdite lInter, con una doppietta a testa. Ma il ricordo di Jovetic era un altro: Jo-Jo arrivava a Roma da quattro sostituzioni nelle ultime cinque gare. Ieri sera Montella lha lasciato in campo, altro che. Il mio obiettivo chiaro da sempre ha detto il montenegrino , voglio portare la Fiorentina l dove merita, in Champions. Siamo una squadra forte e qui allOlimpico labbiamo dimostrato a tutti. Parole da leader, prima e dopo: Ora per guai a pensare che sia tutto facile, guai a mettersi in testa il secondo posto ancora Jovetic . Pensiamo partita per partita. Ma certo che se giocheremo sempre cos, tutto sar pi semplice. E magari sar pi facile pure convincere Jovetic a restare: tutto lanno che mi viene chiesto del mio futuro, ma io non ne voglio parlare. Sto bene qui e voglio centrare la Champions qui, poi quello che succeder non si sa. Si sa bene, invece, il suo ruolo: Da prima punta mi diverto perch sono pi vicino alla porta avversaria. Lunica cosa che detesto sono i lanci lunghi. Meglio, decisamente meglio, se il pallone glielo passa direttamente Ljajic.
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7 LULIC
IL MIGLIORE
Tiene quasi in piedi da solo la Lazio. Ci prova con gli assist e con i tiri, ma non serata.
FLOCCARI 6 Centra la porta in almeno tre occasioni, ma trova un Viviano in serata di grazia. All. PETKOVIC 5 Formazione iniziale che non convince soprattutto a destra con Pereirinha Ederson.
Propizia l1 0 di Jovetic, realizza il 2 0 su punizione. Ogni volta che sinnesca son dolori per la Lazio.
LLAMA 5,5 Dovrebbe favorire le ripartenze viola nel finale, ma finisce per correre a vuoto. ALL. MONTELLA 7 Fiorentina bella e vincente pure in trasferta. Il 4 3 3 si rivela labito giusto per la serata.
ARBITRI GERVASONI 6,5 Una partita facile che riesce a non complicare con decisioni cervellotiche. Giusta la distribuzione dei cartellini, tutti gialli, ben quattro alla Lazio. Posado 6 La Rocca 6,5; Orsato 6 Bergonzi 6
19
Il destro piazzato di Stevan Jovetic, 23 anni, che porta in vantaggio i viola DANNIBALE
LAZIO FIORENTINA
0 2
DELUSIONE BIANCOCELESTE
LAZIO (4-5-1) Marchetti; Pereirinha, Cana, Dias, Radu; Ederson (dal 1 s.t. Kozak), Gonzalez, Ledesma (dal 24 s.t. Mauri), Hernanes (dal 12 s.t. Onazi), Lulic; Floccari. PANCHINA Bizzarri, Strakosha, Biava, Ciani, Saha. ALLENATORE Petkovic. CAMBI DI SISTEMA 4-4-2 dal 1 s.t. BARICENTRO MOLTO ALTO 57 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Hernanes, Dias, Gonzalez e Cana per gioco scorretto.
FIORENTINA (4-3-3) Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Migliaccio, Pizarro, Borja Valero (dal 43 s.t. Sissoko); Cuadrado (dal 41 s.t. Romulo), Jovetic, Ljajic (dal 22 s.t. Llama). PANCHINA Neto, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Fernandez, Wolski, Larrondo, Toni. ALLENATORE Montella. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MEDIO 51,2 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Romulo per gioco scorretto. ARBITRO Gervasoni di Mantova.
NOTE paganti 8.627, incasso non comunicato; abbonati 20.518, quota non comunicata. Angoli 6-2. Tiri in porta 6-4. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 3-1. Recuperi: 0 p.t., 3 s.t
apre unautostrada, per un diagonale imprendibile. Un gol bellissimo, sul quale pesa per la colpevole latitanza di Petkovic. Ederson, protagonista a Stoccarda alle spalle di Floccari, non ha infatti i tempi e il passo di fare il vice Candreva, e la leggerezza di Pereirinha, sostituto dellinfortunato Konko, fa il resto. Dopo mezzora, Eder-
son in mezzo e Gonzalez pi largo, basta questo per ridare un po di equilibrio alla partita. Tocca allora a Lulic, sulla corsia opposta a quella del disastro biancoceleste, straripare ma senza che la Lazio trovi laltrui porta. Petkovic toglie Ederson per linutile Kozak allinizio della ripresa, ma la punizione vincente di Ljajic e un violen-
to acquazzone spegneranno gli ardori biancocelesti. Onazi per lo spento Hernanes e il ritorno di Mauri serviranno a un finale tutto cuore, buono a scaldare le mani a Viviano, fin l protetto da un ottimo Rodriguez. Limportante per la Viola ora crederci. Con Napoli e Inter cos malconci, si pu fare.
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MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 0-1 8 cross di Pasquale, Cana buca e Jovetic sotto porta mette fuori. GOL! 20 Ljajic si accentra dalla sinistra, velo di Borja Valero e Jovetic dal limite con il destro batte Marchetti. 36 affondo di Lulic, sul cross si avventa Floccari il cui sinistro da buona posizione deviato in angolo. 37 cross di Lulic, sponda di Gonzalez, Dias manca la deviazione. 43 volata di Lulic, Ledesma un po defilato sulla destra mette in mezzo, Rodriguez salva. SECONDO TEMPO 0-2 GOL! 5 punizione di Ljajic con deviazione della barriera che inganna Marchetti sul suo palo. 11 punizione di Hernanes, Viviano devia in angolo. 15 Savic sbaglia il rinvio, Floccari al volo con il destro, respinta di Viviano. 45 grande riflesso di Viviano su un tocco di Floccari in mischia.
Il problema che non ci abbiamo creduto abbastanza. Si presenta cos Vladimir Petkovic dopo la sconfitta in casa con la Fiorentina, la terza stagionale, la seconda del 2013 dopo quella del 26 gennaio con il Chievo. Non ci abbiamo creduto: peccato perch avevamo avuto diverse occasioni, specialmente negli ultimi 15 del primo tempo. La Fiorentina stata pi cinica, ha combattuto pi di noi e ha vinto. Non siamo gli unici ora ad avere difficolt dobbiamo dare di pi.
Niente scuse Lalibi Europa League pu valere anche per la Lazio che gioved a Stoccarda ha giocato una gran partita, ipotecando i quarti. Ma Petkovic non si vuole appellare pi di tanto al fattore stanchezza. LEuropa League chiaro che toglie energie, ma
non voglio prendere scuse. C una parte di verit in questa analisi, ma giocatori di questo livello devono riuscire a dare di pi lo stesso, e fare di tutto per vincere gare come questa.
Gol evitabili Il tecnico biancoce-
leste non si appella neanche ai meriti della Fiorentina di Montella (che aveva battuto i biancocelesti anche allandata). Abbiamo subito due gol evitabili, il primo era simile a quello preso a Firenze, sapevamo di queste triangolazioni che fanno, e avremmo dovuto prendere delle contromisure. Non so quante occasioni ha avuto la Fiorentina, se non contiamo quelle su palle inattive, ma noi, pur non facendo una grande partita, le nostre le abbiamo avute. Chiusura sul contatto in area biancoceleste tra Dias e Gonzalo Rodriguez: Petkovic smorza i toni: In questi casi si guarda sempre di pi a cosa fa il difensore.
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la Moviola
di CEN
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ITALIANE IN EUROPA
Pazzini no, Mexes boh. Il francese, anche lui uscito malconcio dalla gara di Genova (sostituito dopo un tempo per un problema alladduttore), stato convocato, ma Allegri decider solo oggi se schierarlo o no. Ieri Philippe ha lavorato a parte, il tecnico conta di recuperarlo per la prova del nove sar la rifinitura al Camp Nou. Se non ce la far toccher a Yepes, perch Zaccardo non in lista Champions e Bonera fermo da pi di un mese. Sugli esterni lunico sicuro Abate, che ha riposato nellultima di campionato, a sinistra De Sciglio e Constant si giocano una maglia. Lex Genoa ha fatto mea culpa per lespulsione che ha mandato Allegri su tutte le furie: Non ho avuto un comportamento adeguato ha ammesso . Ho chiesto scusa alla squadra perch lho messa in difficolt lasciandola in 10 ed una cosa che non deve pi succedere. A centrocampo la novit rispetto allandata dovrebbe essere Flamini (che a Milano non aveva giocato per un problema fisico), con Montolivo e Ambrosini.
Le confidenze del presidente
Il Milan lunica italiana impegnata in Champions League questa settimana (la Juve gi qualificata ai quarti)
Lo 0,01 per cento di speranza a cui era rimasto aggrappato con lultima falange dellultimo dito, andato in frantumi alle 14.24 di ieri, quando uscito il comunicato ufficiale sul sito del Milan: Importante contusione e micro infrazione alla testa del perone. Giampaolo Pazzini in realt se lo aspettava: Ho capito fin dai primi secondi che era qualcosa di serio.
Sogno infranto Il Pazzo zoppica
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DOMANI Rit. ottavi Bara-Milan ore 20.45 (andata 0-2)
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GIOVED 14 Rit. ottavi LazioStoccarda ore 21.05 (and. 2-0) InterTottenham ore 19 (and. 0-3)
ancora vistosamente. La gamba destra fa male quanto la consapevolezza di non poter volare a Barcellona. Avrebbe dovuto essere la sua partita. Quella che Galliani gli aveva affidato fin dal primo giorno dellarrivo di Balotelli. Il messaggio era: caro Giampaolo in campionato dovrai sgomitare con Mario tutte le settimane, ma la Champions non te la toglie nessuno. Nessuno tranne Daniele Portanova, variabile imprevista materializzatasi a Marassi. In pochi minuti il Camp Nou si trasformato da stadio dei sogni a sogno e basta. E adesso dura restare fuori a guardare. Non la prima volta che volano scintille fra il Pazzo e Portanova. Come ad agosto del 2009, in un Siena-Samp amichevole dove Giampaolo aveva ricevuto un altro trattamento piuttosto ruvido.
Pazzini, con Portanova ci sono vecchie ruggini?
PORTA... IN
Pazzo senza Camp Nou Il fallo di Portanova? Mi sa che ce lha con me
Gli avevo gi fatto due gol quando era al Bologna Ma non voglio dare risalto a uno non famoso
Per lambiente rossobl ha giudicato la sua esultanza una provocazione.
Chiss se Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele per unuveite (uninfezione agli occhi), dopo aver perso landata per impegni elettorali, stavolta riuscir a vedere la partita almeno in tv, cosa che non riuscito a fare venerd sera. Il Secolo XIX ha scritto che il presidente avrebbe confidato al suo medico personale Alberto Zangrillo: Il Genoa meritava di vincere, lo dimostra il fatto che Galliani non mi ha chiamato. Fa sempre cos: quando meritiamo chiama, anche in caso di sconfitta. Premesso che sono amico e stimo molto Zangrillo ha spiegato Adriano Galliani , che dindubbia fede genoana, confermo di non aver chiamato il presidente perch telefonare di notte al San Raffaele non mi sembrava carino. Comunque i due ieri si sono sentiti e di sicuro avranno parlato del Genoa ma soprattutto del Barcellona. Che al momento lunico pensiero nella testa di tutti i rossoneri.
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In passato gi successo qualcosa. Pu anche essere che ce labbia con me perch questanno, prima del gol di Marassi, gliene avevo gi fatti due quando giocava col Bologna... Ma francamente non mi interessa parlarne, non voglio dare risalto a una persona non famosa.
Ha ragione Balotelli quando dice che gli attaccanti non sono tutelati dagli arbitri?
Assolutamente s. Io non mi lamento delle botte, ma se ai difensori si concede tutto allora non va bene. Se larbitro avesse tenuto lo stesso metro di giudizio per tutta la gara il Genoa avrebbe finito in quattro. Pensate che Portanova dopo quellintervento si pure lamentato dicendo allarbitro che era il suo primo fallo. Come se i difensori avesse una sorta di bonus da spendere. Loro lo sanno e sfruttano la cosa.
Come giudica latteggiamento del Genoa di venerd sera?
E quale sarebbe? Non ho fatto nulla di particolare. Vogliamo parlare di tutti i cori e gli insulti che ricevo ogni volta che torno a Marassi?.
Quindi il gol le avr dato una soddisfazione particolare.
contesto, per bellezza e importanza metto questo gol nei primi cinque della carriera.
Segnare al Camp Nou sarebbe stato ancora pi importante...
Latteggiamento lo fa chi va in campo, e loro hanno "fatto la guerra" fin dal primo minuto. Non capisco.
Enorme, perch hanno provato ad affossarmi e non ce lhanno fatta. Sapevo che la mia partita stava per finire e aver segnato mi ha dato un grande senso di rivincita. Visto tutto il
Gi, per un gol l darei anche un perone (ride, ndr). Non ci ho mai giocato, una partita che aspettavo dal giorno del sorteggio. Era tutto perfetto, fantastico. Sono molto arrabbiato per questo guaio, ma non ho rimpianti per aver giocato a Genova: magari restavo a casa e scivolavo su uno scalino.
Non dobbiamo tirarci indietro subito, ma metterci con le punte corte e la difesa alta, senza lasciare spazi, senza paura.
Il Milan che va a Barcellona per giocarsi i quarti un Milan rinato: come successo?
A inizio stagione la partenza dei senatori ha tolto fiducia ed entusiasmo e i nuovi hanno trovato un ambiente depresso. Poi ci siamo guardati negli occhi. La svolta stata il due a
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I NUMERI
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i confronti giocati dal Milan in casa del Barcellona, il bilancio di una vittoria (2-0 con reti di Coco e Bierhoff il 26 settembre 2000), tre pareggi e tre sconfitte
GDS
Giampaolo Pazzini, 28 anni, ha segnato 13 gol in campionato con il Milan, ma ancora nessuno in Champions League
PHOTOVIEWS/BOZZANI
FACCIA
colpito da dietro
Ho apprezzato molto la telefonata di spiegazioni, peraltro non dovuta, di Galliani. Io non mi sono mai abbattuto e poi non sono uno invidioso dei compagni. Al Milan sto benissimo, il progetto mi piace, i giovani si fanno consigliare volentieri dai compagni pi esperti come me. E poi sento la fiducia di tutti, e voglio continuare a fare gol pesanti. I numeri dicono che sono fra i primi cinque attaccanti in Italia, mi sento un giocatore importante. Al momento la strada che sto percorrendo mi piace, anche in chiave Nazionale.
Come giudica quanto avvenuto fra Cassano, che lei conosce bene, e Stramaccioni?
le reti segnate dai rossoneri al Camp Nou contro il Bara; solo due volte ha segnato pi di un gol e solo una volta non ha segnato pareggiando senza reti il 26 aprile 2006
le partite utili consecutive per gli spagnoli in Champions League, serie iniziata dopo lultimo k.o., 20 ottobre 2009, Barcellona-Rubin Kazan 1-2. Da allora le squadre ospiti hanno raccolto solo 4 pareggi
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due di Napoli.
Quanto c di Allegri in questa rinascita?
Ha il grande pregio di essere sempre equilibrato, nel bene e nel male. E poi se vinciamo lo fa la squadra, e se perdiamo perde lui. Ci ha sempre protetto. Se ha poco dialogo coi giocatori? Chi lo afferma non ha mai davvero lavorato con un tecnico che parla poco.
Dopo larrivo di Balotelli si parlato di un suo addio a fine stagione.
Il fallo di Daniele Portanova che ha costretto Giampaolo Pazzini a uscire contro il Genoa SKY
Non mi ha sorpreso, avrebbe potuto capitare diverse volte anche quando ero un suo compagno, magari in partitella. Lui uno focoso e generoso, poi il giorno dopo tutto finito. Io non ci ho mai litigato.
Qual il difensore che le d pi filo da torcere?
Il pi ostico Chiellini, tra laltro un mio amico. E una cosa fuori dal comune, io lo chiamo un "osso clamoroso" perch non avendo grandi doti tecniche sopperisce con la sua grande fisicit.
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le vittorie stagionali in trasferta in Champions per la squadra di Allegri: a San Pietroburgo (3-2 allo Zenit) e a Bruxelles (3-1 allAnderlecht); ha perso una volta proprio in Spagna ospite del Malaga, 0-1 lo scorso 24 ottobre
Pazzini a casa, Niang nella mischia con Boateng e senza lamico Balotelli bloccato da motivi burocratici. Lex del Manchester City non pu essere utilizzato in Champions, il protagonista della partita di Genova fermo a causa di una infrazione ossea ieri ufficialmente confermata (potrebbe star fuori un mese): toccher al 18enne francese mettere piede al Camp Nou senza tremare, quando ogni filo derba rimanda il concetto di remuntada. Anche senza volere evocare La Corua e Istanbul, che sono come lo spettro di Banco per Macbeth, basta la sofferenza di Londra, anno 2012, stadio Emirates, per tenere il Milan in apprensione. Lattaccante che scender in campo al posto dei naturali terminali del gioco, Pazzini e Balotelli, sa che non dovr star l a far passerella o a riempire gli spazi in una partita totalmente difensiva. Segnare un gol di vitale importanza, nonostante il 2-0 dellandata.
Possibilit La soluzione naturale per riuscirci puntare su Niang, perfetto in contropiede. Niang acerbo, e gli errori (non rilevati) nella sua area a Marassi preoccupano, ma le alternative sono pochissime. Difficilmente Allegri pu pensare di far giocare titolare Bojan, a maggior ragione in una situa-
zione di grande pressione psicologica, visto che si trover a casa e arriva da un periodo in cui sta trovando poco spazio. Robinho potrebbe essere pi adatto: esperto, ha classe internazionale, e una volta era anche prontissimo a sacrificarsi in fase difensiva. Ma non gioca titolare da troppo tempo, non in forma perfetta e insomma unincognita. Quindi si torna al punto di partenza: Niang e Boateng. In quale posizione da vedere, ma probabile che al centro, da falso nove, si muova Prince, e Niang
copra il ruolo di attaccante esterno. Unopzione intelligente per il tipo di partita che il Milan dovr fare: Boateng in mezzo pu portare via uomini ai compagni, Niang sulla corsia esterna scompigliare la difesa blaugrana. Queste soluzioni, naturalmente, non cambiano i meccanismi generali del pensiero di Allegri, che ama puntare sulle sostituzioni e sul cambio di ritmo. E in questa chiave i panchinari Robinho e Bojan potrebbero rivelarsi fondamentali.
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A ciascuno il suo. Il conclave profano per il futuro del pontificato giallorosso, da oggi entra nella fase decisiva. Non si aspetta lo Spirito Santo il calcio troppo poco ascetico per pretenderlo bens dollari, euro, dinari giordani (non ridete, esistono). Per questo la Roma attende che, entro gioved, il discusso sceicco giordano Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi versi quei 50 milioni che gli consentano di entrare nella LLC, ovvero la societ di controllo della Roma, e diventa-
re cos co-proprietario del club. In caso contrario, sarebbe stato solo un colpo di fulmine, i cui strascichi, per, continuerebbero ad interessare Consob e Procura.
Viaggio a Dallas Facile pensare che lo sceicco da oggi sar il convitato di pietra della serie di incontri che aspettano il d.g. Franco Baldini e il global ceo Italo Zanzi con James Pallotta. Gi, perch oggi i due partiranno per Austin, in Texas, dove prevista la riunione annuale di tutte le varie branche della Raptors la holding guidata dal presidente della Roma che durer sino alla fine di una settimana importante.
Daltronde i conti non sono felici e nella semestrale si dice che saranno chieste nuove linee di finanziamento a UniCredit. Per questo i gossip che si registrano a Trigoria e nella stessa UniCredit investano Baldini nel ruolo di ambasciatore per convincere Pallotta a contribuire al finanziamento del club in misura maggiore di quanto previsto e auspicato, soprattutto visto che il mercato incombe e il d.s. Sabatini il cui rinnovo di contratto pare vicino necessita di certezze. C chi dice, poi, che la soglia del 14 marzo (previo comunicato) possa essere posticipata qualora lo sceicco chiedesse tempo per lo sblocco del denaro, anche se lo scetticismo di UniCredit resta fortissimo. Morale: tra Usa, Italia e Giordania il target internazionale della Roma ormai un dato di fatto. Basta che non diventi solo un rimpallo di responsabilit.
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LANTICIPO / 1
LANTICIPO / 2
MILAN (4-3-3) Abbiati 6,5; De Sciglio 6, Zapata 6,5, Mexes 6 (dal 1 s.t. Yepes 6), Constant 6; Flamini 6,5, Montolivo 6, Muntari 6; Niang 6, Pazzini 6,5 (dal 25 p.t. Balotelli 6,5), El Sharaawy 5,5 (dal 23 s.t. Abate 6). (Amelia, Gabriel, Zaccardo, Nocerino, Ambrosini, Traor, Bojan, Robinho). ALL. Allegri 6.
ARBITRO Damato 3. NOTE espulso Constant al 20 s.t. per doppia ammonizione; ammoniti Portanova, Bovo, Antonelli, Balotelli e Flamini.
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Tra dubbi tattici e di uomini, fiducia nei propri mezzi e un pizzico di spavalderia il Bara si prepara alla partita pi importante della sua stagione. Roura sabato ha detto di sapere come battere il Milan, Gerard Piqu ieri al cinese Titan Sport ha affidato un pronostico-speranza: Attaccheremo fino alla fine, fedeli al nostro stile di gioco. Speriamo di vincere 3-0 per dedicarlo a Tito Vilanova, che ci manca molto. Siamo in una situazione difficile, come unazienda senza il direttore per supereremo questo momento. Per Tito nessuna pres-
debole e spento Deportivo ha dato morale al Bara e fornito alcune indicazioni utili alla coppia Vilanova-Roura in chiave Milan. Ieri i blaugrana si sono allenati e non hanno mandato nessuno in conferenza stampa. Oggi parleranno Piqu e Roura che con Tito deve risolvere qualche dubbio. Su tutti il terzo attaccante, ballottaggio tra Villa e Sanchez per affiancare Pedro e Messi, e il centrale che accompagner Piqu, uno tra Puyol e Mascherano. I tanti cambi operati sabato hanno permesso di vedere allopera clienti meno abituali dell11 blaugrana e si sono potute trar-
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re alcune conclusioni.
Villa e Sanchez Cesc Fabregas,
schierato sulla linea dei centrocampisti, ha buttato via loccasione di rivendicare spazio. Una prestazione insipida, la
sua, condita da qualche fischio stizzito di parte del Camp Nou: sembra altamente improbabile vederlo in campo domani contro il Milan. Sanchez e Villa lottano testa a testa per una maglia. Era favorito lo spagnolo, perch la sua presenza garantirebbe un punto di riferimento offensivo chiaro, cosa che ultimamente sembrata mancare al Bara, per sabato Villa parso sottotono mentre il cileno, un gol e un assist, ha giocato una partita di ottimo livello. Villa resta favorito per questioni tattiche, per la corsa aperta. In difesa sembra impossibile che il capitano Puyol si perda una partita come quella col Milan, nonostante la buona prestazione di Mascherano contro il Depor, mentre a centrocampo torner Xavi, assente dal 26 febbraio ma recuperato.
f.m.r.
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Messi... in fila
Altro primato per Leo Ma in Europa rallenta
Con 17 gare consecutive in gol nella Liga supera il record di Peterek che resisteva da 75 anni. Per in Champions non tiene lo stesso ritmo
DAL NOSTRO INVIATO
Inarrestabile in Liga, meno in Champions. Cos va Leo Messi, del quale celebriamo lennesimo record, cos va il Bara. Il bello dellargentino che con i suoi straordinari primati aiuta a rinfrescare la memoria calcistica dei pi giovani facendo riparlare di grandi attaccanti del passato come Pel e Gerd Muller, superati per numero di gol in un anno nello straordinario 2012 di Messi, e a far scoprire o riscoprire bomber del passato, pi o meno esotici. Dopo lo zambiano Godfrey Chitalu, che secondo la grancassa suonata da Madrid per dar fastidio alla Pulce del Bara in un anno solare (il 1972) arriv a segnare addirittura 107 reti, ora tocca al polacco Teodor Peterek.
Gol prima della guerra Bomber
Leo Messi, 25 anni, attaccante argentino del Barcellona, ha vinto quattro volte il Pallone doro IMAGE SPORT
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del Ruch Chorzow che le bombe le ha viste davvero, durante la Seconda Guerra Mondiale. Lui, polacco nato in Germania nel 1910 (e morto nel 69), fu coscritto dalla Wehrmacht (lesercito regolare tedesco) e dopo due anni di conflitto scapp dallarmata tedesca e fu catturato dagli Alleati che lo mandarono a combattere con lesercito polacco. Prima di queste avventure secondo quanto raccontano gli statistici della Rsssf Peterek con il Ruch Chorzow aveva segnato per 16 giornate consecutive del campionato polacco tra il 1937 e il 1938.
Tre mesi senza pause Sabato se-
i gol segnati da Messi nella Liga dopo 27 giornate: la scorsa stagione la Pulce chiuse a quota 50.
pario ne mancano 11) gi a 40. In tutta la Liga solo Real, Atletico Madrid e Real Sociedad hanno fatto (con tutta la squadra) pi gol dellargentino da solo. Le altre 16 squadre del campionato spagnolo non arrivano a 40 gol.
Il prezzo del coraggio Chiaro che la striscia di Messi e il suo pallottoliere magico rappresentano dati che non fanno onore alle difese spagnole, schiave di una mentalit che tende a salutare con applausi e unaffettuosa pacca sulla spalla le squadre che con Madrid e Barcellona incassano vagonate di gol dimostrando per un atteggiamento coraggioso. Il fatto che provino a giocarsela, con risultati disastrosi sotto il profilo tattico, viene accolto con stima, considerato positivo, una bandiera da sventolare in faccia ai difensivisti e non un suicidio di massa. La differenza europea Certo che in Europa questanno unaltra cosa. Tanto per Leo co-
le partite consecutive del campionato spagnolo in cui largentino andato in gol, realizzando 27 reti.
suoi tempi in quelle 16 giornate fece 22 gol, con 5 rigori, Messi nella striscia record ne ha fatti 27, con 3 penalty. Una storia che pare infinita, iniziata esattamente 3 mesi fa a Maiorca e che ha in programma la prossima tappa domenica contro il Rayo Vallecano. Messi negli ultimi 3 campionati ha segnato rispettivamente 34, 31 e 50 reti: in questo (giornata 27, al si-
ra Messi arrivato a 17: tante sono le partite di Liga consecutive nelle quali andato a segno. Striscia che ovviamente pi che mai viva. Peterek ai
me per il Bara. Largentino a livello stagionale gi a 51 gol. Per in Champions, competizione che ha visto Messi chiudere da Pichichi le ultime 3 edizioni (altro record) con 8, 12 e 14 reti, Leo solo a 5 reti in 7 partite. (E speriamo che resti l). Si pu tracciare una sottile linea rossa tra la media reti di Messi in questa Liga, 1.48 gol a partita, e quella in questa Champions: 0.71. S, la differenza in termini di partite consistente per sin qui in Europa largentino ha segnato meno della met che in Liga. Le stesse difficolt che sta incontrando il Bara, che in campionato domina e batte record (55 punti su 57 nel girone dandata, roba mai vista, neanche con Guardiola) e ha vinto 23 partite su 27 mentre in Champions i successi sono solo 4 su 7, con lo stesso numero di sconfitte che in campionato, due. Una storia numerica che fotografa il disagio europeo di questa stagione di Messi e del Bara con discreta nitidezza.
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Victor Ibarbo, 22 anni, esulta con i compagni dopo la rete dell1-0 ANSA
Amauri, 32 anni, festeggia dopo aver realizzato la rete del 4-1 ANSA
le Pagelle
di FI.GRI.
le Pagelle
di P.F.A.
Tre gol nel deserto di Is Arenas. Da fuori CAGLIARI 7 i tifosi sardi intonano cori per Cellino
partita, un successo netto per i sardi, ora a pi 8 sulla zona-retrocessione, e una battuta darresto tanto imprevista quanto pesante, per la squadra di Rossi, sino a ieri miglior difesa del girone di ritorno e forte dei 14 punti raccolti nelle precedenti 6 partite. Di fronte, per, stavolta cera un Cagliari non solo tradizionalmente ostico per i blucerchiati, ma anche fortificato dalle ultime vicende giudiziarie: prova ne sia il fatto che ieri la squadra ha svolto il riscaldamento indossando maglie bianche che riportavano uno slogan chiarissimo: Rossobl figli di un dio minore. Sta tutta qui, la rabbia di una piazza per una situazione che domani potrebbe trovare uno sbocco con larrivo sullisola del prefetto Serra, neo delegato dalla Lega nelle questioni dimpiantistica.
Monologo Senza Sau, rimasto
PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Santana (T) all11, Amauri (P) al 32, N. Sansone (P) al 35, Amauri (P) al 39 e al 46 s.t.
CAGLIARI (4-3-1-2)
Agazzi (dal 1 s.t. Avramov); Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu (dal 27 s.t. Cabrera); Ibarbo (dal 28 s.t. Pinilla), Thiago Ribeiro. PANCHINA Ariaudo, Casarini, Nen, Sau. ALLENATORE Pulga-Lopez. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MOLTO BASSO 46,4 metri. ESPULSI Rossettini al 45 s.t. per g. s. AMMONITI Nainggolan per gioco scorretto.
SAMPDORIA (3-5-2)
Romero; Rossini, Palombo, Costa; De Silvestri, Poli, Maresca (dal 10 s.t. Munari), Obiang, Estigarribia (dal 10 s.t. Soriano); Icardi (dal 19 s.t. Maxi Lopez), Eder. PANCHINA Da Costa, Berni, Rodriguez, Castellini, Mustafi, Berardi, Renan, Sansone. ALLENATORE Rossi. CAMBI DI SISTEMA dal 1 s.t. 4-4-2 BARICENTRO ALTO 56,6 metri. ESPULSI Sardini, preparatore dei portieri, al 41 p.t. per proteste. AMMONITI Obiang per gioco scorretto. ARBITRO Massa di Imperia. NOTE spettatori 200, gara a porte chiuse. Tiri in porta 5-3. Tiri fuori 2-2. In fuorigioco 3-4. Angoli 3-6. Recuperi: p.t. 1, s.t. 3.
Devastante nelle progressioni, incontenibile per la Samp. PINILLA 5,5 Ha sul piede la palla del quarto gol: la spreca. THIAGO RIBEIRO 6,5 Efficace e utile sul piano tattico. All. PULGA-LOPEZ 7 Situazione ambientale difficile, ma la gestione degli uomini perfetta.
PARMA (3-5-2) Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Rosi (dal 27 s.t. N. Sansone), Marchionni, Valdes (dal 1 s.t. Mesbah), Parolo, Gobbi; Amauri, Biabiany (dall11 s.t. Palladino). PANCHINA Pavarini, Bajza, Ampuero, Maceachen, Galloppa, Morrone, Ninis, Strasser, Belfodil. ALLENATORE Donadoni CAMBI DI SISTEMA dal 27 s.t. 4-3-3 BARICENTRO MOLTO ALTO 57,2 metri ESPULSI nessuno AMMONITI Amauri c.n.r., Benalouane g.s. TORINO (4-2-3-1) Gillet; DAmbrosio,
Glik, Ogbonna (dal 33 s.t. Gu. Rodriguez), Masiello; Brighi, Gazzi; Birsa (dal 36 s.t. P. Barreto), Vives, Santana (dal 24 s.t. Stevanovic); Bianchi. PANCHINA Coppola, Darmian, Di Cesare, P. Caceres, Basha, Bakic, Menga, Jonathas. ALLENATORE Ventura CAMBI DI SISTEMA dal 36 s.t. 4-2-4 BARICENTRO MEDIO 52 metri ESPULSI nessuno AMMONITI nessuno ARBITRO Mariani di Aprilia NOTE paganti 3172, incasso 26.497 euro. Abbonati 9102+204 mini abbonamenti, quota 79446+2347. Tiri in porta 10-4 (1 palo). Tiri fuori 10-7. Fuorigioco 1-2. Angoli 8-0. Recupero 0 p.t., 3 s.t.
TORINO 5
GILLET 5 Due bellezze e due guai. Su 4 gol ne poteva salvare uno. DAMBROSIO 5,5 Chiude e parte. Lascia il buco nel cross dell1 1. GLIK 5 Saltato nel finale. OGBONNA 5 Doveva uscire, invece aumenta la confusione e perde il duello cruciale dell1 1. GU. RODRIGUEZ 5 Rincorre Amauri senza pigliarlo. MASIELLO 4,5 Tutto bene finch non regala a Sansone il 2 1. BRIGHI 6 Il migliore per contrasti vinti (7) e passaggi giusti (55). GAZZI 6 Superiore agli avversari. MIGLIORE h il 7 ILCerci e non lo fa BIRSA E lui vice rimpiangere: 4 inviti succulenti , gol incluso e un palo (Barreto s.v.). VIVES 6 Suggerisce, poi cala SANTANA 6 Terzo centro stagionale (in offside), poco altro. STEVANOVIC 5,5 Coinvolto pure nel pari. BIANCHI 4,5 Troppe nefandezze. ALL VENTURA 5 Terzo k.o. di fila in viaggio. GLI ARBITRI MARIANI 6 Seconda partita in A, molto va liscio tranne la rete del Toro, in fuorigioco: ma la colpa dellassistente. Altomare 6-Barbirani 5 De Marco 6-Gavillucci 6
Ci sono un prima e un dopo, ma il sentimento (rossobl) non cambia. Si parte ancora con le note dei Pink Floyd (Wish you were here, Vorremmo che tu fossi qui, dedicato al presidente Cellino). Si prosegue con il capolavoro di uno straripante Ibarbo che mette al tappeto una Sampdoria irriconoscibile, per chiudere con il Cagliari quasi al completo che, al fischio finale, raggiunge meritatamente il retro della curva deserta, per prendersi lapplauso degli ultr aggrappati alla recinzione. Un centinaio, costretti a fare il tifo dallesterno di Is Arenas, ancora una volta spettrale.
Stop Samp La sfida tutta qui. Contro un avversario mai in
in panchina, gli uomini di Pulga e Lopez hanno dominato un avversario che ha probabilmente pagato anche le assenze di Gastaldello in difesa e Krsticic in regia. Il colombiano ha colpito gi nel primo tempo, quando la combinazione Thiago Ribeiro-Ekdal ha trovato Romero pronto alla respinta, prima che Ibarbo toccasse in rete. Dagli ospiti, nessuna reazione: difesa in difficolt sugli esterni, centrocampo povero di idee, attacco senza sbocchi, nonostante gli sforzi di Eder. Primo tempo dominato e ripresa senza storia: in avvio, dopo lennesimo guizzo di Romero (sul solito Ibarbo), il colombiano andato ancora a segno sullangolo di Cossu, che s ripetuto prima della mezzora servendo il pallone per il definitivo tris dellattaccante. La Samp ha trovato il gol nel finale, approfittando di uningenuit di Rossettini (espulso per un fallo su Eder), grazie al rigore trasformato da Maxi Lopez. Poca cosa, per una squadra che avrebbe dovuto e potuto fare molto di pi. Questione di stimoli?
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SAMPDORIA 5
Evita un passivo ben peggiore. ROSSINI 4,5 Disastroso. Sul 3 0 una statua di marmo. PALOMBO 5,5 Tampona qua e l, poi sarrende pure lui. COSTA 5 Parte male, poi perde fiducia insieme al reparto. DE SILVESTRI 6 Buona spinta e continuit: sforzi inutili. POLI 5,5 Troppa imprecisione, stavolta ha le idee confuse. MARESCA 5 Non riesce a prendere per mano la Samp. MUNARI 6 Corre e lotta. OBIANG 5 Prova sottotono. ESTIGARRIBIA 5 Linizio discreto, si spegne quasi subito. SORIANO 5,5 Non d la scossa. ICARDI 5 Giornataccia. MAXI LOPEZ 6 Lontano dalla migliore condizione. EDER 6 Ci prova sino alla fine. All. ROSSI 5 Un passo indietro: squadra in difficolt. GLI ARBITRI MASSA 6,5 Mancano un paio di cartellini gialli, ma azzecca le decisioni-chiave, rigore compreso. Chiocci 6,5-Meli 6,5 Velotto 6-Cervellera 6
Si possono trovare motivazioni psicologiche, tipo il Parma che si arrabbia per un gol subito in fuorigioco, o Amauri che di colpo si ricorda che il Toro nemico della Juve, dove lui dimorava. Oppure si possono cercare cause tattiche, vedi il 4-3-3 di Donadoni quando tutto sembra perduto, o anche tecnico-emotive, cio Bianchi che davanti a Mirante fallisce lo 0-2 e la sentenza definitiva. Ma il caos piacevole (per i parmigiani) di questo 4-1 che fino al 77 era 0-1 nasce da un eccesso di generosit che si deve leggere come ingenuit. Ogbonna a terra infortunato, il cambio non arriva nonostante la palla sia anche uscita, il difensore si rialza e va in mezzo allarea dove Amauri lo infilza. E i granata
24
Le lacrime del terzo portiere Giacomo Brichetto sui titoli di coda della partita danno lesatta dimensione di come il Palermo avverta la B sempre pi vicina. Lacrime che hanno come sottofondo la forte contestazione della curva Nord che, dal vantaggio del Siena, ha iniziato a inveire nei confronti dei giocatori e del presidente Zamparini. I cori di offesa si sprecano, si passa dal-
linvito a giocare senza maglia a insulti di ogni tipo verso squadra e patron friulano. La protesta si sposta, poi, alluscita della stadio. Davanti al Barbera circa 300 tifosi inviperiti accendono fumogeni proseguendo nellinvettiva contro la squadra. Vogliamo la Primavera in campo, urlano, Siete senza dignit. Poi si passa alla rassegnazione di una piazza che non ci crede pi. Tanto gi lo so che lanno prossimo giocheremo al sabato, gridano gli ultr davanti ai cancelli dello stadio. Aspettano che esca il pullman del Palermo
per scaricare la rabbia contro chi ha tradito la loro fiducia, quella mostrata ad inizio gara con dei cartoncini sui quali cera scritto Vivo per te. Il primo pullman a uscire, per, quello del Siena.
Fair play In quel momento la
protesta lascia il posto agli applausi per gli avversari che hanno dimostrato di meritare la vittoria. Un gesto che si prolunga fino a quando il torpedone non si allontana dallo stadio. Poi c lattesa per i giocatori rosanero. Non passa molto perch non
le Pagelle
DI F. C.
SIENA 6,5
PEGOLO 6 Alcune buone parate, nulla pu sul gol del momentaneo vantaggio siciliano. TEIXEIRA 6 Tiene a bada senza difficolt Miccoli. TERLIZZI 6 Ci mette la testa in occasione del vantaggio rosanero, perch colpisce il palo fornendo un involontario assist ad Anselmo. PACI 6 Entra nel finale e aiuta i suoi ad arginare il ritorno del Palermo. FELIPE 6 Contro Formica ha vita facile. ANGELO 6 Vince il duello a distanza con Dossena. CALELLO 6 Fa argine in mezzo al campo con successo. DELLA ROCCA 6,5 Lex rosanero (21 presenze nel passato campionato) lavora una miriade di palloni con abilit. RUBIN 6,5 Aiuta la squadra a risalire sulla sinistra. ROSINA 6,5 Nel primo tempo fallisce un paio di volte il gol, poi decisivo realizzando il rigore della vittoria, procurato da Emeghara. (Bolzoni s.v.) SESTU 6,5 Fa girare molto la sfera, scambia bene con Emeghara. REGINALDO 6 Entra nella ripresa e garantisce il suo apporto.
Chi perde fuori. Gian Piero Gasperini, la sentenza, se lera scritta da solo. Alla vigilia dello spareggio salvezza fra Palermo e Siena, il tecnico rosanero aveva parlato chiaro. Ma, dopo la resa, Gasperini per il silenzio stampa non ha potuto confermare n smentire le parole del sabato e oggi potrebbe dimettersi o essere nuovamente esonerato da Zamparini, intenzionato a richiamare Sannino per avviare la rifondazione. E una stagione amara e anche sfortunata per il Palermo, come testimoniano ad esempio le 2 traverse colpite dai siciliani nellestremo tentativo di rimonta. Anche se la dea bendata non pu aver fatto tutto da sola.
Lacrime A Palermo, ieri sera, cera un forte odore di retrocessione, a cominciare dalla contestazione dei tifosi iniziata ad un quarto dora dalla fine e proseguita ben oltre il novantesimo, con Zamparini primo destinatario delle invettive. Continuando con i volti dei giocatori nel dopo gara, alcuni in lacrime, come il terzo portiere Brichetto. Per finire con le oneste ammissioni del direttore generale Perinetti, le cui parole lasciavano poco spazio alla speranza. Ma, al di l della cattiva sorte, il Palermo ha fatto poco per evitare il peggio: da una squadra conscia di giocarsi il tutto per tutto, ci si aspetta un atteggiamento pi battagliero e meno arrendevole. Quindi, alla fine, il Siena esce dalla Favorita senza avere rubato nulla, anche perch le prime occasioni importanti le avevano avute i bianconeri e il solito Sorrentino ci aveva messo una pezza sullinzuccata da distanza ravvicinata di Rosina. Gasperini imbastiva una formazione di scarsa logica, lasciando fuori Nelson e Fabbrini per affidarsi ad Anselmo e Formica, inconcludenti e mai in partita. vero che il brasiliano, fino a quel momento peggiore in campo e fischiatissimo, aveva portato in vantaggio il Palermo, ma lo aveva fatto in modo del tutto casuale. Angolo di Miccoli,
Meglio del suo compagno di reparto, se non altro lotta. DOSSENA 5,5 Spinge poco e male sulla sua fascia. FABBRINI 5,5 Da un suo errore a met campo nasce lazione del rigore. FORMICA 5 Inconcludente e abulico. BOSELLI 6 Si muove tanto fra le linee, cerca di aprire varchi nel deserto. MICCOLI 5 Una delle peggiori prestazioni dellanno per la punta rosanero. ILICIC 5 Il suo ingresso non produce leffetto sperato. All. GASPERINI 5 Sbaglia formazione e non riesce a correggerla.
6 KURTIC 6
IL MIGLIORE
A sinistra, Rosina abbraccia Emeghara dopo il rigore dell1-2. A destra, la disperazione di Kurtic LIVERANI/LAPRESSE
Grande senso del gol per il 23enne nigeriano: segna il pareggio e propizia il rigore del successo, realizzando la sua quinta rete in questo campionato. All. IACHINI 6,5 Vince la sfida con intelligenza.
7 EMEGHARA 7
IL MIGLIORE
PALERMO SIENA
1 2
PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Anselmo (P) al 44 p.t.; Emeghara (S) al 6, Rosina (S) su rigore al 27 s.t.
intervento di Terlizzi (un ex leggermente avvelenato) con palla che sbatteva sul palo e tornava sul destro di Anselmo, solo davanti alla porta: chiunque si fosse trovato l avrebbe segnato.
Azzeccato Questo accadeva allo
PALERMO (3-4-3)
Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Garcia; Anselmo (dal 1 s.t. Nelson), Rios, Kurtic, Dossena (dal 24 s.t. Fabbrini); Formica, Boselli, Miccoli (dal 12 s.t. Ilicic). PANCHINA Benussi, Brichetto, Aronica, Donati, Morganella, Faurlin, Malele, Sperduti, Dybala. ALLENATORE Gasperini. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO Medio 53,2 ESPULSI nessuno AMMONITI Von Bergen, Ilicic e Garcia per comportamento non regolamentare; Boselli per gioco scorretto.
SIENA (3-4-2-1)
Pegolo; Teixeira, Terlizzi (dal 34 s.t. Paci), Felipe; Angelo, Calello, Della Rocca, Rubin; Rosina (dal 39 s.t. Bolzoni), Sestu (dal 18 s.t. Reginaldo); Emeghara. PANCHINA Farelli, Uvini, Valiani, Paolucci, Verre, Agra, Mannini, Bogdani, Grillo. ALLENATORE Iachini. CAMBI DI SISTEMA Dal 39 s.t. 3-5-2 BARICENTRO Medio 52,2 ESPULSI nessuno. AMMONITI Felipe, Calello e Teixeira per gioco scorretto. ARBITRO Romeo di Verona. NOTE: spettatori paganti 8.928, incasso 54.306 euro; abbonati 9.286, quota 127.387 euro. Tiri in porta 5 (3 legni)-4. Tiri fuori 8-3. In fuorigioco 2-2. Recuperi: p.t. 0; s.t. 6.
scadere del tempo. Tornati in campo, il Siena impiegava 6 minuti a pareggiare. Cross dalla destra di Rosina e pasticcio difensivo, con Sorrentino che usciva invano e Munoz che toccava la sfera allindietro per un involontario assist ad Emeghara. Una ventina di minuti pi tardi, il secondo patatrac: contropiede di Rosina, palla ad Emeghara e intervento falloso di Von Bergen, grave quel tanto da giustificare il rigore. Dal dischetto Rosina trasformava il gol che riaccende la fiammella della speranza, visto che il Genoa a soli 2 punti di distanza. Per la squadra di Iachini la seconda vittoria in trasferta dopo quella del 23 settembre contro lInter. Per il Palermo, che non vince da 13 partite (3-1 contro il Catania a fine novembre), la 5a sconfitta in casa, quella del probabile punto di non ritorno.
Stoppato La gara il Siena la vinceva in mezzo al campo, dove
Calello e soprattutto Della Rocca (un altro ex che in Sicilia non aveva molti estimatori) riuscivano a dettare tempi e gioco. Il possesso palla del Palermo risultava spesso inutile, con Rios incapace di difendere la sfera e Kurtic lasciato solo a sfiancarsi nel duro lavoro di tamponare e ripartire. Ma anche in avanti i padroni di casa risultavano troppo evanescenti: Formica girava a vuoto, Miccoli costantemente anticipato (o in fuorigioco) e Boselli unico baluardo in mezzo alla retroguardia bianconera, che fatalmente aveva buon gioco. Solo in una circostanza largentino provava a girare a rete ma veniva stoppato. Nel finale arrembante dei rosanero cera solo il tempo per imprecare alla jella: prima Munoz (su angolo di Ilicic) e poi Nelson in corsa impattavano la traversa. Lasciando nella Favorita sempre pi agitata la sensazione di unannata maledetta e ormai segnata. Gli unici applausi erano per il Siena che lasciava lo stadio per primo, a bordo di un pullman sulla cui fiancata appariva una targa con la pubblicit dei viaggi della speranza a Medjugorje. Una casualit? Probabilmente s, ma anche un segno del destino.
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GLI ARBITRI ROMEO 6 Giuste le decisioni principali della sua direzione, a cominciare dal rigore senese: tuttavia il fischietto della sezione di Verona non convince nella gestione ordinaria della partita. Rosi 6 - Muscolino 6; Giacomelli 6 - Ciampi 6
25
PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI DAgostino (P) al 24, Denis (A) su rigore al 34 p.t.; Denis (A) al 22 s.t.
HANNO DETTO
d
S
le Pagelle
di G.LO.
ATALANTA (4-4-2) Consigli; Raimondi, Stendardo, Lucchini, Del Grosso; Giorgi (dal 14 s.t. Brienza), Radovanovic (dal 33 s.t. Cazzola), Biondini, Bonaventura; Denis, Livaja (dal 26 s.t. De Luca). ALLENATORE Colantuono. PANCHINA Polito, Ferri, Canini, Brivio, Contini, Troisi, Cigarini, Maxi Moralez, Parra. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MOLTO ALTO 58,5 metri ESPULSI Coccia (preparatore portieri) al 45 s.t. e il tecnico Colantuono al 50 s.t. per proteste. AMMONITI De Luca, Stendardo e Biondini per gioco scorretto; Bonaventura per c.n.r. PESCARA (4-3-3) Pelizzoli; Zanon, Cosic, Kroldrup (dal 27 s.t. Bianchi Arce), Bocchetti; Blasi, DAgostino (dal 1 s.t. Togni), Cascione; Sculli, Vukusic, Weiss (dal 17 s.t. Celik). ALLENATORE Bucchi-Nobili. PANCHINA Perin, Balzano, Caprari, Quintero, Bjarnason, Caraglio, Abbruscato. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MOLTO BASSO 47,9 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI DAgostino per gioco scorretto; Sculli per proteste. ARBITRO Celi di Bari.
NOTE paganti 6.619, incasso di 16.592 euro; abbonati 9.619, quota di 134.785 euro. Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 5-1. Angoli 3-3. Recuperi p.t. 0, s.t. 6.
Colantuono (all. Atalanta) Abbiamo faticato pi del previsto, la squadra ha sentito un po la tensione. La mia espulsione? Giusta: ho superato larea tecnica
Lattaccante argentino German Denis, 31 anni: con la doppietta di ieri arrivato a quota 11 gol segnati LAPRESSE
S
Denis (att. Atalanta) Una doppietta che vale la salvezza, anche se manca tanto: questo risultato importante per quanto abbiamo sofferto in questo periodo
Quando ci devessere, lui c. Preciso dal dischetto, prepotente poi. LIVAJA 5 Il dubbio legittimo: i peana post Roma forse lhanno stordito. (De Luca s.v.). ALL. COLANTUONO 6,5 Obiettivo praticamente raggiunto. E dopo tre mesi ritrova la vittoria in casa.
7 DENIS
IL MIGLIORE
PESCARA 6
PELIZZOLI 6 Torna nella sua Bergamo e guarda impotente i due gol. ZANON 5 Il fallo da rigore se lo poteva tranquillamente evitare. COSIC 5 Sul 2 1 si fa trovare spiazzato, ma non lunico colpevole. KROLDRUP 5 Subito nella mischia, non giocava da oltre un anno e mezzo: esce stremato. (Bianchi Arce s.v). BOCCHETTI 5,5 Poca spinta, poca presenza. BLASI 6 Si sfianca su Bonaventura, non ferma Biondini nel momento decisivo.
Tanta gente, lo stadio colorato di nerazzurro, laria di festa, mettiamoci anche il sole quasi primaverile (Colantuono esagera: Abbiamo sofferto un po il caldo): lAtalanta vince la partita dellanno, comera stata ingigantita alla vigilia. La vince, blinda la salvezza, ma non va molto oltre: due tiri in porta, due gol. Per lo spettacolo, si prega di ripassare, visto che la classifica, ora, potrebbe anche permettere di giocare con pi leggerezza. Il Pescara del debuttante Bucchi si confronta invece con numeri terribili: ultimo posto col Palermo, peggior dife-
sa, peggior attacco, quattro sconfitte di fila, un punto in nove partite. In queste condizioni lottimismo diventa merce proibita, per la squadra vista a Bergamo non sembra allo sbando.
Fatica Colantuono non rischia
Cigarini, ancora dolorante e punta sul gruppo che ha fatto bene a Siena, ma che stavolta non si ripete. Per una serie di motivi: senza regista, lazione si sviluppa in modo prevedibile; Bonaventura si prende un pomeriggio di libert (ma causa il rigore); il doppio centravanti funziona a intermittenza perch Livaja fatica a conquistarsi visibilit e viene oscurato da Denis. La difesa si conferma affidabile, una sensazione che
d certezze per il futuro ma che non premessa di gioco brillante. La prodezza da fuori area di DAgostino non aiuta a ritrovare corsa e grinta, col rischio di un crollo del morale. Il momento di precariet dura fino al rigore di Denis. Poi, dopo il raddoppio e messo al sicuro il risultato, Colantuono prova a dare una scossa, chiedendo a De Luca la profondit che non gli pu assicurare Livaja. Mossa inutile. E che non sia pomeriggio da applausi, lo si capisce dai titoli di coda quando Brienza sciupa un contropiede perfetto.
Proteste Al di l dellemergenza
(cinque assenti per infortunio), del nuovo Pescara di Bucchi si possono dire un paio di cose:
che col 4-3-3 disprezzato da Bergodi gioca in modo pi propositivo e che DAgostino, fin quando stato sostenuto dal fisico, ha dato una discreta idea di gioco. Ma i difetti ora difficili da eliminare sono un po ovunque: in difesa dove la coppia serbo-danese formata da Cosic e dallesordiente Kroldrup mostra evidenti limiti di tenuta, in attacco dove mancando Sforzini c tanta velocit, ma poco peso. Il Pescara per rimane dignitosamente in partita e torna a casa con qualche rimpianto e lalibi sbandierato alla fine dal presidente Sebastiani: chiss come sarebbe finita se Celi sull1-1 avesse espulso Stendardo...
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S
Nobili (all. Pescara) Risultato un po bugiardo, lAtalanta ha sfruttato le uniche due occasioni che ha avuto. E Stendardo andava ammonito per la seconda volta
La prodezza, le idee e poi lo stop per un problema muscolare. TOGNI 6 Recupera un buon numero di palloni. CASCIONE 6 Lex compagno di squadra che ora sta in panchina gli chiede una partita pi difensiva del solito. SCULLI 6 Al debutto da titolare, promosso capitano in tempi brevissimi: generoso. VUKUSIC 5,5 Per correre, corre. Ma spesso a vuoto. WEISS 5 Si vede poco, k.o. per una botta al ginocchio dopo limpatto con Stendardo. CELIK 5 Entra e il Pescara affonda. Impalpabile. ALL. BUCCHI-NOBILI 6 Partita giocata con giudizio e discreto coraggio. GLI ARBITRI CELI 5,5 Vede giusto sul rigore, ma non d il secondo cartellino giallo a Stendardo che ferma Weiss. Galloni 6-Rubino 6; Di Bello 6-Pasqua 6
7 DAGOSTINO
IL MIGLIORE
I DUE TECNICI
A Crotone-Cesena da salvezza
INIZIO ORE 20.45
BURIOLI-SAPORITO
LA SITUAZIONE
dopo il terremoto
S
Massimo Drago 42 anni allena la prima squadra del Crotone dal gennaio 2012
La trentesima giornata di B si completa stasera con una delicata sfida salvezza, Crotone-Cesena. Lo Scida porta bene ai romagnoli, che su questo campo non hanno mai perso (2 vittorie e 2 pareggi).
Qui Crotone Drago, che ieri sera
capocannoniere della scorsa stagione, Caetano, rischia addirittura la tribuna, come successo contro lAscoli. Drago ha convocato 22 giocatori. Oltre a Caetano anche Falconieri, Checcucci e Pavonessa rischiano di finire in tribuna. Squalificati nessuno. Diffidati Addae, Caglioni, Correia, Del Prete, Matute, Migliore e Torromino.
Qui Cesena Allenamento di rifi-
S
Pierpaolo Bisoli 46 anni subentrato a Nicola Campedelli dopo 3 giornate
ha fatto svolgere lallenamento di rifinitura in notturna, ha soltanto tre indisponibili. Oltre a Concetti restano fuori anche Correia e Torromino. Tornano i difensori Vinetot e Abruzzese e il centrocampista Addae. Sulle fasce Del Prete sicuro titolare mentre a sinistra Migliore e Mazzotta si giocano una maglia. Abbondanza anche a centrocampo dove Galardo quello che corre il pericolo maggiore di restarne fuori. In attacco spazio al trio Gabionetta-Ciano-De Giorgio. Il
ARBITRO Abbattista di Molfetta GUARDALINEE Schenone-Tegoni PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky Calcio 1 HD e Premium Calcio
nitura a Crotone per il Cesena. Hanno lavorato a parte DAlessandro e Dallamano, che stasera andranno in tribuna. Viste le assenze dei suoi esterni dattacco titolari, Bisoli cambia modulo e passa allalbero di Natale con Succi e Graffiedi alle spalle di Granoche. A centrocampo dovrebbero rientrare Coppola e Giandonato, con Djokovic favorito su Parfait. Squalificati nessuno. Diffidati Brandao, Gessa, Granoche, Parfait e Succi.
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26
Serie A / 28 GIORNATA
RISULTATI
ATALANTA-PESCARA 2-1 D'Agostino (P), Denis (A) rigore, Denis (A) CAGLIARI-SAMPDORIA 3-1 Ibarbo (C), Ibarbo (C), Ibarbo (C), Maxi Lopez (S) rigore CHIEVO-NAPOLI 2-0 Dram (C), Thereau (C) GENOA-MILAN 0-2 Pazzini (M), Balotelli (M) INTER-BOLOGNA 0-1 Gilardino (B) JUVENTUS-CATANIA 1-0 Giaccherini (J) LAZIO-FIORENTINA 0-2 Jovetic (F), Ljajic (F) PALERMO-SIENA 1-2 Anselmo (P), Emeghara (S), Rosina (S) PARMA-TORINO 4-1 Santana (T), Amauri (P), N. Sansone (P), Amauri (P), Amauri (P) UDINESE-ROMA 1-1 Lamela (R), Muriel (U)
CLASSIFICA
PARTITE SQUADRE JUVENTUS NAPOLI MILAN FIORENTINA INTER LAZIO ROMA CATANIA UDINESE BOLOGNA SAMPDORIA (-1) PARMA CAGLIARI ATALANTA (-2) TORINO (-1) CHIEVO GENOA SIENA (-6) PALERMO PESCARA PUNTI 62 53 51 48 47 47 44 42 41 35 35 35 34 33 32 32 26 24 21 21
IN CASA G. V. N. P. G. FUORI V. N. P.
MARCATORI
RETI RIGORI PUNTI POSIZIONE TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF. FAVORE CONTRO 2011-2012 STAGIONE E DIFF. 2011-2012 RETI T. R. T. R. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. 55 47 50 50 44 37 58 36 37 39 35 36 35 28 33 29 27 29 23 21 18 24 32 33 37 34 49 35 35 36 33 37 48 39 36 44 42 40 41 56 +37 +23 +18 +17 +7 +3 +9 +1 +2 +3 +2 1 13 11 3 15 15 11 18 35 7 6 7 7 3 5 6 2 4 5 6 5 8 4 4 6 4 6 1 3 4 4 4 4 0 0 6 3 3 4 5 3 3 3 3 4 5 2 4 4 4 1 2 2 4 8 5 4 3 3 5 7 5 3 7 3 5 8 5 4 3 1 3 10 7 5 1 0 2 4 4 3 7 4 1 7 7 2 8 6 56 (+6) 47 (+6) 60 ( 9) 32 (+16) 41 (+6) 48 ( 1) 44 (=) 41 (+1) 47 ( 6) 36 ( 1) in B 31 (+4) 34 (=) 34 ( 1) in B 35 ( 3) 33 ( 7) 32 ( 8) 35 ( 14) in B 2 4 1 15 7 3 6 7 4 9 in B 17 12 12 in B 10 14 15 10 in B
18 RETI Cavani (3) (Napoli) 16 RETI El Shaarawy (Milan) 15 RETI Di Natale (4) (Udinese) 13 RETI Pazzini (3) (Milan) 12 RETI Jovetic (1) (Fiorentina); Lamela (Roma) 11 RETI Denis (4) (Atalanta); Gilardino (Bologna); Sau (1) (Cagliari); Osvaldo (2) (Roma) 10 RETI Klose (Lazio); Totti (2) (Roma) 9 RETI Milito (3) e Palacio (Inter); Hamsik (Napoli); Amauri (1) (Parma); Icardi (Sampdoria) 8 RETI Bergessio (Catania); Borriello (2) (Genoa); Cassano (Inter); Hernanes (1) (Lazio); Bianchi (3) (Torino) 7 RETI Diamanti (3) (Bologna); Paloschi (2) (Chievo); Toni (Fiorentina); Giovinco (1) e Quagliarella (Juventus); Belfodil (Parma) 6 RETI Bonaventura (Atalanta); Thereau (Chievo); Matri e Vucinic (1) (Juventus); N. Sansone (Parma) 5 RETI Gabbiadini (1) e Kone (Bologna); Gomez e Lodi (1) (Catania); Ljajic e Rodriguez (2) (Fiorentina); Immobile (Genoa); Pirlo, Pogba e Vidal (2) (Juventus); Balotelli (2) (Milan); Inler (Napoli); Ilicic e Miccoli (1) (Palermo); Emeghara (Siena); Cerci (Torino); Muriel (Udinese) 4 RETI Ibarbo (Cagliari); Barrientos e Castro (Catania); Pellissier (1) (Chievo); Aquilani (Fiorentina); Guarin (Inter); Lichtsteiner e Marchisio (Juventus); Candreva (1) e Floccari (Lazio); Insigne e Maggio (Napoli); Weiss (1) (Pescara); Destro (Roma); Eder (2) e Maxi Lopez (1)(Sampdoria); Calai e Rosina (2) (Siena) 3 RETI Conti, Nen (1) e Pinilla (3) (Cagliari); Almiron (Catania); El Hamdaoui e Roncaglia (Fiorentina); Bertolacci, Jankovic e Kucka (Genoa); Cambiasso (Inter); Mauri (1) (Lazio); Bojan (Milan); Dybala (Palermo); Valdes (2) (Parma); Celik (Pescara); Florenzi, Marquinho e Pjanic (Roma); Maresca (1), Poli (Sampdoria); Reginaldo (Siena); Santana (Torino); Angella e Pereyra (Udinese) 2 RETI Carmona, Cigarini e Livaja (Atalanta); Pasquato e Taider (Bologna); Dessena, Nainggolan e Thiago Ribeiro (Cagliari); Legrottaglie e Marchese (Catania); Andreolli, Cofie e Stoian (Chievo); Pasqual e Savic (Fiorentina); M. Rigoni (1 con il Chievo) (Genoa); Ranocchia (Inter); Asamoah e Giaccherini (Juventus); Boateng, Montolivo, Nocerino e Robinho (1) (Milan); Pandev (Napoli); Giorgi e Rios (Palermo); Parolo e Rosi (Parma); Abbruscato, Bjarnason, D'Agostino (1) e Terlizzi (Pescara); Perrotta (Roma); Estigarribia, Munari e G. Sansone (1 con il Torino) (Sampdoria); Bogdani, Paci, Paolucci, Valiani e Vergassola (Siena); Birsa, Brighi, D'Ambrosio, Gazzi, Meggiorini e Stevanovic (Torino); Danilo, Maicosuel e Pinzi (Udinese) 1 RETE De Luca, Moralez, Peluso, Raimondi e Stendardo (Atalanta); Cherubin, Christodoulopoulos, Guarente, Motta, Portanova e Sorensen (Bologna); Casarini, Ekdal e Pisano (Cagliari); Keko, Paglialunga e Spolli (Catania); Cruzado, Di Michele, Dram, Luciano (1) e L. Rigoni (Chievo); Borja Valero, Cuadrado, Larrondo, Migliaccio, Pizarro (1) e Romulo (Fiorentina); Granqvist, Merkel, E. Pisano e Said (Genoa); Alvarez, Chivu, Coutinho, Pereira, Samuel, Schelotto e Sneijder (Inter); Caceres e Chiellini (Juventus); Biava, Ederson, Gonzalez, Konko, Ledesma (1), Lulic e Radu (Lazio); De Jong e Emanuelson (Milan); Campagnaro, Cannavaro, Dzemaili, Gamberini e Mesto (Napoli); Anselmo, Brienza, Budan, Fabbrini, Formica e Nelson (Palermo); Biabiany, Galloppa, A. Lucarelli, Marchionni, Palladino e Zaccardo (Parma); Caprari, Cascione, Jonathas, Quintero, Togni e Vukusic (Pescara); Bradley, Burdisso, Castan, Lopez, Romagnoli, Tachtsidis e Torosidis (Roma); Costa, Gastaldello, Krsticic, Obiang e Pozzi (1) (Sampdoria); Neto, Sestu e Ze Eduardo (1) (Siena); Basha, Glik e Sgrigna (Torino); Basta, Domizzi, Lazzari, Pasquale e Ranegie (Udinese) AUTORETI Astori (Cagliari) pro Inter; Bovo (Genoa) pro Sampdoria; Garcia (Palermo) pro Inter; Rodriguez (Fiorentina) pro Sampdoria; Abbruscato e Jonathas (Pescara) pro Milan; Sardo (Chievo) pro Torino; Brivio (Atalanta) pro Lazio; Brkic (Udinese) pro Fiorentina; Canini (Atalanta) pro Cagliari; Mexes (Milan) pro Bologna; Cannavaro (Napoli) pro Parma; Goicoechea (Roma) pro Cagliari; Paletta (Parma) pro Milan RETI in questo turno: 25 (3 rigori) Totali 749 (71 rigori, 14 autoreti, 3 a tavolino)
PROSSIMO TURNO
29 GIORNATA sabato 16 marzo CATANIA-UDINESE ore 18 BOLOGNA-JUVENTUS ore 20.45 domenica 17 marzo, ore 15 SIENA-CAGLIARI ore 12.30 FIORENTINA-GENOA MILAN-PALERMO NAPOLI-ATALANTA PESCARA-CHIEVO SAMPDORIA-INTER TORINO-LAZIO ROMA-PARMA ore 20.45 (2-2) (1-2) (2-4) (1-0) (2-2) (0-1) (0-2) (2-3) (1-1) (2-3)
15 14 14 14 14 15 13 14 14 14 14 14 14 14 13 14 14 14 14 14
11 9 10 10 7 10 7 9 7 6 7 7 5 6 5 6 4 6 3 4
2 4 0 3 4 2 3 2 6 5 2 5 4 3 4 5 3 3 6 1
2 1 4 1 3 3 3 3 1 3 5 2 5 5 4 3 7 5 5 9
13 14 14 14 14 13 15 14 14 14 14 14 14 14 15 14 14 14 14 14
8 6 5 4 7 4 6 3 3 4 3 2 4 4 2 3 2 2 0 2
3 2 28 19 5 4 31 8 24 10 4 4 28 15 8 5 31 12 16 12 6 3 28 15 6 7 25 12 25 20 3 7 28 14 6 8 30 11 20 22 1 6 28 14 5 9 22 17 22 20 3 6 28 14 5 9 25 13 12 21 2 7 28 13 5 10 30 20 28 29 4 7 28 12 6 10 23 13 13 22 5 6 28 10 11 7 22 13 15 22 0 10 28 10 5 13 27 16 12 20 4 7 28 10 6 12 20 11 15 22 3 9 28 9 8 11 23 13 13 24 3 7 28 9 7 12 19 21 16 27 2 8 28 10 5 13 16 18 12 21 8 5 28 7 12 9 16 15 17 21 0 11 28 9 5 14 17 13 12 31 5 7 28 6 8 14 18 25 9 17 3 9 28 8 6 14 15 15 14 25 6 8 28 3 12 13 17 19 6 22 2 10 28 6 3 19 12 25 9 31
La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale: 1) punti 2) minor numero di partite disputate 3) differenza reti 4) maggior numero di gol segnati 5) ordine alfabetico. Le ultime tre retrocedono in serie B.
laMoviola
di FRANCESCO CENITI fceniti@gazzetta.it
GAZZA OFFSIDE
Barzagli gamba tesa 30" prima del gol Juve Stendardo graziato Bene i giudici di porta
Gli arbitri preferiscono la luce del sole... Pu essere una battuta ( una battuta), ma contiene anche un dato statistico: nelle ultime settimane gli errori pi importanti si sono concentrati spesso su anticipi e posticipi. Gare, insomma, giocate di sera e campi illuminati dai riflettori. Forse solo una coincidenza, ma la segnaliamo. Ieri pomeriggio, tanto per restare in tema, la squadra di Braschi (bene i giudici di porta) andata decisamente meglio rispetto alle sviste di Genoa-Milan e Udinese-Roma. Ridotti al minimo gli errori e spesso su decisioni al limite. Ancora una buona prova (lennesima stagionale) per Rocchi ben assistito da Tagliavento. ATALANTA-PESCARA 2-1 Celi di Bari Nessun dubbio sul rigore concesso allAtalanta: Zanon stende Bonaventura. Il Pescara si lamentato a ragione per un episodio che poteva cambiare la partita: al 13 della ripresa c un netto fallo di Stendardo su Weiss al limite dellarea. Larbitro non fischia la punizione e grazia il difensore che meritava il secondo giallo (Weiss costretto a uscire per infortunio). Giusto il giallo a Bonaventura per simulazione. CAGLIARI-SAMPDORIA 3-1 Massa di Imperia Gara tranquilla e ben diretta dallarbitro. Nel finale corretta linterpretazione che porta al rigore per la Samp con espulsione di Rossettini: tolta ad Eder una chiara occasione da gol. CHIEVO-NAPOLI 2-0 Rocchi di Firenze Vede bene larbitro a fine primo tempo: fuori area il fallo di Andreolli (ammonito) su Cavani. Subito dopo regolare il 2-0 di Thereau tenuto in gioco da
Le chance di doppietta Italia-Europa della Juventus. Il crollo del Napoli, che ora rischia il 2 posto. Il Milan col rebus attacco per la sfida di Champions a Barcellona viste le assenze di Balotelli e Pazzini. La corsa salvezza. Sono i temi di GazzaOffside, che come ogni luned alle 9.45 affronter tutti i temi offerti dalla 28/a giornata di Serie A con le incursioni di Marco Materazzi e lanalisi di Alberto Cerruti e Nino Morici.
A centrocampo fallo non visto del difensore: poco dopo c la rete decisiva
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lAvventuroso
di REINHOLD MESSNER
sono 12 gli 8000 O raK2 e Nanga Parbat. saliti anche dinverno: mancano solo Ma il successo polacco al Broad Peak troppo amaro. Due dei quattro uomini giunti in vetta il 5 marzo sono scomparsi: il giovane Tomasz Kowalski e l'esperto Maciej Berbeka. L'inverno del Karakorum si conferma un ostacolo molto arduo. Per questo motivo, dopo i tentativi degli Anni 80, erano state poche le spedizioni ad osare sui cinque 8000 del Pakistan. Poi Simone Moro, l'attuale numero uno mondiale delle inver-
zonaChampions
laVignetta
di STEFANO FROSINI
dallaPrima
pole-position c il squaO ra inpi in forma, ha da Milan. E lasolo in dra un parco attaccanti micidiale, ha un Balotelli spendere campionato e una difesa che dopo tante critiche comincia a conquistare buoni voti. Allegri ha creato la tempesta perfetta su un torneo che sembrava gi cristallizzato per le prime due piazze. La classifica vede il Napoli ancora con due punti di vantaggio. Ma la formazione partenopea esce declassata dalle agenzie di rating che giudicano la volata alle spalle dellimprendibile Juve. Il problema non la sconfitta, pur inattesa, contro il Chievo. La questione pi complessa. La creatura di De Laurentiis arrivata al momento chiave della stagione con troppe questioni in sospeso. Un allenatore in scadenza di contratto ha meno potere dentro lo spogliatoio; Cavani sembra solo in attesa di conoscere il nome del club che verser i 60 milioni della sua clausola rescissoria e il mercato di gennaio non ha portato quel top-player che poteva-doveva alzare il livello del Napoli. Ora la societ deve intervenire con messaggi chiari ma non sar facile tenere in pie-
di un gruppo che sta per perdere stratega e bomber. Anche lo scatenato Milan ha un punto di domanda che gli danza intorno birichino: come usciranno i rossoneri dalla sfida contro il Barcellona? Comunque vada sar un successo o una clamorosa rimonta di Messi e compagni potrebbe insinuare qualche granellino di sabbia nel meccanismo rossonero? Lo sapremo presto. Ma la sensazione che il Milan abbia una solidit in grado di reggere limpatto Bara. Balotelli e Cavani sono in prima fila nel Gran Premio Champions. Ma c unaltra macchina che, a sorpresa, potrebbe infilarsi nella scia dei due favoriti. La Fiorentina abbatte la Lazio con i gemellini Jo-Jo e Ljajic, gli stessi che qualche settimana fa hanno messo in ginocchio lInter. La squadra di Montella, che scavalca in classifica Lazio e Inter, ha buoni argomenti da mettere sul tavolo-Champions: un gioco spettacolare, le magie di Jo-Jo, lasse Borja Valero-Pizarro in mezzo al campo, Pepito Rossi allorizzonte e un calendario che un invito a sognare. La Fiorentina avr al Franchi gli scontri diretti con Milan e Roma e nelle ultime tre giornate potrebbe trovare la strada in discesa dovendo affrontare Palermo, Siena e Pescara. In estate nessuno avrebbe scommesso un euro su una Fiorentina che aveva cambiato una ventina di giocatori. Invece ne uscito un progetto divertente che ha riportato nel pianeta viola anche Diego Della Valle. Non c niente di divertente, invece, nel presente dellInter che dopo il Clamoroso al Cibali ha beccato due sberle contro Tottenham e Bologna che rischiano di influire in maniera negativa sullEuropa di oggi e quella di domani. Stramaccioni non ha dato un valore aggiunto dal punto di vista tattico. Ma certe scelte di mercato erano e restano incomprensibili. La pi grande sconfitta quella di aver chiuso con alcuni simboli del passato (vedi Snejider) senza aver messo basi solide per il futuro. Chi ha disegnato certe strategie merita di essere messo in discussione. I fischi di tanti innamorati nerazzurri dovranno far riflettere il presidente Moratti.
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JORGE LORENZO
Campione del mondo Motogp
Eccomi a New York in attesa del volo che mi porter ad Austin in Texas.
@lorenzo99
prima, perch la F uori lafineche a adieci nove Juventus giornate dalla vola pi sul Napoli, sconfitto dal Chievo, sembra irraggiungibile anche sotto il Vesuvio. La prudenza, come la scaramanzia, non mai troppa ma quegli abbracci, in tribuna tra Agnelli, Marotta e Nedved, in campo tra Conte, Chiellini e Pirlo, profumavano gi di scudetto. Ammesso che esistesse ancora qualche dubbio, la capolista offre una nuova dimostrazione della sua forza tecnica e caratteriale, stendendo il Catania al 91' con un'azione avviata e conclusa dal panchinaro Giaccherini. Terza vittoria oltre il 90', dopo il 2-1 contro il Bologna di Pogba e il 3-1 contro il Cagliari firmato da Matri e Vucinic, con un bottino di sei preziosissimi punti in pi, ai quali si possono aggiungere i tre del 2-0 contro il Napoli all'andata, a Torino. Il totale fa nove: proprio la differenza che separa la squadra di Conte da quella di Mazzarri, con quel teorico mezzo punto in pi per il vantaggio bianconero negli scontri diretti dopo l'1-1 del San Paolo. Ma la vera differenza tra la Juventus e il Napoli non va cercata soltanto nei numeri, effetto e non causa dei rispettivi valori. Gi favoritissima l'estate scorsa, la squadra di Conte, prima che dei suoi veri fuoriclasse Buffon e Pirlo, rispecchia l'anima del proprio comandante, mai contento come i suoi maestri bianconeri Trapattoni e Lippi, sempre capace di rialzarsi anche dopo le sconfitte cui non era abituato. Imbattuta per tutto il campionato scorso, la Juventus non si spaventata dopo il clamoroso kappa interno subito dallInter, che si era portata a un punto, sfogandosi con 6 gol al
CARLO MOLFETTA
Campione olimpico di taekwondo
Grande prestazione degli azzurri dell' @Federugby abbiamo tenuto testa ai pi forti!!! #orgoglioazzurro
@MolfettaTkd
zonaSalvezza
ipseDIXIT
impone ipocrite e un L a liturgiatipo laformule non meritavapo derisorie famosa la retrocessione ma qualcuno dovr pur finire allinferno come regolamento prescrive. Ebbene: questa sembra tristemente, diciamo meritatamente salvo svolte improbabili, lora del Palermo. Ripensando per agli interpreti recenti (Sirigu, Cassani, Balzaretti, Nocerino, Kjaer, Pastore, Ilicic quello vero, per non dire Cavani, Toni e Barzagli) e poi agli ultimi due mercati scapestrati e alla sensazione dimpotenza della squadra attuale, legittimo chiedersi: che follia questa? Seconda citt del Sud dopo Napoli, quinta in assoluto in Italia, forse prima per saccheggi e sprechi della Storia, Palermo non mai riuscita a lenire le sue angosce secolari con il pallone. Alla rabbia sportiva repressa per la discesa in B negli anni 70, per i libri portati in tribunale (primo club a fallire) e per linterminabile frequentazione di serie minori, segu nellestate 2004 lenfasi liberatoria per il ritorno tra i grandi. Metafora di rivincita sociale pi che calcistica, di riscatto verso una sudditanza storica e psicologica, la Serie A scaravent la citt tutta per le strade con la stessa intensit con la quale a Torino e Milano si festeggia un normale scudetto. Unesa-
gerazione. E non solo attorno alla Favorita: terra per sempre demigranti, Palermo registra club, tifosi e simpatizzanti sullasse Milano-Berlino-New York come pochi. Loriginale gestione Zamparini, emigrante al contrario, ha rappresentato la dichiarazione dindipendenza della colonia, laddio allepoca umiliante da societ satellite. Niente scudetti, di Coppe Italia soltanto finali perse, ma almeno lidea di essere stabilmente lass, da dove nessuno avrebbe potuto pi allontanarti: ecco la grande illusione andata a pezzi questanno, giorno dopo giorno, senza reagire. Come giudicare negativamente Zamparini, malgrado le ultime disavventure? Sarebbe inutile dare la caccia ai colpevoli oggi che quasi finita, ma giusto chiedere che cosa sar domani. Se cio il presidente intende continuare la collezione di tecnici (Gasperini pare stia per saltare ancora), magari sventolando a intermittenza fantomatici sceicchi, oppure se c gi unidea seria e un progetto tecnico che non significa promettere promozione immediata: i palermitani capirebbero. Cos come potrebbero accettare un addio se non ci sono pi motivazioni economiche e personali. Quel che resta dieci giornate in tutto niente visto il film degli ultimi sette mesi, ma teoricamente tanto considerati 30 punti disponibili. Meglio non trattenere il respiro nellattesa, per.
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Che cosa volete di pi? Sette anni fa il Napoli era in C, 29 anni fa era solo 11 in A, nel 1969 in Coppa delle Fiere fu eliminato ai sedicesimi, nel 1944 non riusc neppure a giocare per la guerra, nel 1900 non era nato! Ecco, adesso il bicchiere vuoto. Hic
ROBERTO PELUCCHI
Pescara. E anche dopo le sconfitte contro il Milan e la Roma si rifatta con identici 3-0 al Torino e al Siena, fermata sul pareggio soltanto dal Genoa in seguito alla battuta a vuoto casalinga con la Sampdoria. La capacit di ripartire, scoraggiando la concorrenza, ma anche quella di correre sui due fronti campionato-Champions, con l'ultima lezione di turnover, cambiando ben 5 giocatori tra il Napoli e il Celtic, poi 6 tra il Celtic e il Catania, con la rara abilit di estrarre il meglio da chi entra, perch non un caso se ben 10 giocatori hanno segnato partendo dalla panchina, dal primo, Vucinic contro il Genoa, fino all'ultimo di ieri, Giaccherini. Anche cos si spiega l'allungo sul Napoli, a meno 3 all'inizio febbraio e a meno 9 oggi, con tanti saluti alla pareggite che l'anno scorso aveva frenato la Juve ben 14 volte. Stavolta i pareggi sono soltanto 5. E soprattutto la Juve non seconda a meno 4 dal Milan, ma prima a distanza di sicurezza sul Napoli, con 6 punti pi di un anno fa, mantenendo la migliore difesa e migliorando la produzione offensiva con ben 11 gol in pi, soltanto 3 meno della Roma, guarda caso quelli assegnati per la vittoria a tavolino dei giallorossi a Cagliari. Riassumendo: pi convinzione nella testa; pi precisione sotto porta; pi qualit nellorganico con il jolly Pogba; pi sacrifici di tutti perch la Juventus, gi al comando, si radunata dopo Natale il 27 dicembre (cinque giorni prima dell' Inter...); pi squadra senza bisogno di presunti top player, tipo Bendtner e Anelka. Pi Juventus insomma, in cinque motivi. Pronta per lo sprint finale in Italia e per continuare a stupire in Europa.
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PRIMO TEMPO 2-0 MARCATORI Hernandez (M) al 5, Rooney (M) all11 p.t., Hazard (C) al 14, Ramires (C ) al 23 s.t.
CHELSEA (4-2-3-1)
Cech 5,5; Azpilicueta 6, Cahill 5,5, Luiz 6, Cole 5,5; Ramires 7, Lampard 5 (dal 7 s.t. Mikel 6,5); Moses 5 (dal 7 s.t. Hazard 7), Mata 6, Oscar 5,5; Ba 5,5 (dal 32 s.t. Torres sv). PANCHINA Turnbull, Ivanovic, Terry, Bertrand. ALLENATORE Benitez 7. AMMONITI Ramires, Luiz e Hazard per gioco scorretto. ARBITRO Webb 7.
NOTE spettatori 75.196. Tiri in porta: 6-9. Tiri fuori: 4-4. Angoli 2-4. In fuorigioco: 1-1. Recuperi: 2' p.t.; 4' s.t.
BetisOsasuna 2-1 Rayo VallecanoEspanyol 2-0 ValladolidMalaga 1-1 BarcellonaDeportivo 2-0 MaiorcaSiviglia 2-1 Athletic BilbaoValencia 1-0 LevanteGetafe 0-0 Celta VigoReal Madrid 1-2 Atletico MadridR.Sociedad 0-1
S
Oggi Real SaragozzaGranada
Il gol di Ramires che firma il pareggio del Chelsea con il Manchester United e obbliga al replay della sfida AP
S
CLASSIFICA Barcellona 71 Real Madrid 58 A.Madrid 57 Malaga 44 R.Sociedad 44 Betis 43 Valencia 42 Rayo V. 41 Getafe 39 Levante 36 Valladolid 35 Siviglia 35 Espanyol 32 Ath.Bilbao 32 Osasuna 28 Granada 26 R.Saragozza 25 Maiorca 24 Celta Vigo 23 Deportivo 17
preoccupate, dice Benitez. Nello United giganteggia Carrick, ma latitano Cleverley e Kagawa. Si fa male Nani ed entra Valencia: lecuadoriano sbaglier tutto. Benitez piazza un doppio cambio, inserendo Hazard e Mikel al posto della coppia Moses-Lampard. I tifosi del Chelsea insultano lo spagnolo guai toccare Lampard , ma la svolta. Hazard accende i Blues e su assist di Mata riapre le speranze. Il belga scatenato. Il 2-2 di Ramires arriva su splendida azione in verticale: il brasiliano non perdona. Lo United alle corde. Al centro del ring, resta De Gea: paratona su Mata, altro intervento su Torres, chiusura su Hazard. Il portiere spagnolo salva Ferguson.
Rooney Il ritorno in campo non chiude la questione-Rooney. Ferguson assicura che rester (lo United non cede i suoi campioni, arriver anche il nuovo accordo), ma lagente del centravanti, Smith, frena: La prossima estate sar decisiva. Rooney dovr firmare il miglior contratto della carriera. Lo United, preoccupato dalle norme del fair play finanziario, intende abbassare lo stipendio quello attuale di 300 mila euro la settimana , inserendo alcuni bonus per compensare le perdite. Questo scoglio potrebbe spingere club importanti a farsi sotto. Lultima pista tedesca: Guardiola vorrebbe portarlo al Bayern. Il tormentone gi cominciato e qui non c replay che tenga.
QUARTI Millwall-Blackburn 0-0, Manchester United-Chelsea 2-2. SEMIFINALI (13-14 aprile) Millwall/Blackburn-Wigan, Manchester City-Manchester United/Chelsea.
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Il Real Madrid continua la sua corsa. A Vigo batte il Celta con il terzo 2-1 consecutivo dopo quelli al Bara e al Manchester United e allunga a 6 la striscia di vittorie nelle varie competizioni iniziata il 17 febbraio col Rayo Vallecano. In questa tribolata stagione, non cera ancora riuscito.
Doppio Ronaldo A domare una partita spettacolare, piena di occasioni, parate, gol sbagliati e sventati ci pensa Cristiano Ronaldo, che con una doppietta nel secondo tempo arriva a 25 gol in questa Liga e aggancia Kubala al 25o posto dei marcatori del campionato spagnolo. Solo che lex Bara per fare le sue 138 reti impieg 215 partite, il portoghese 127. Il primo gol un tiro da distanza ravvicinata dopo che la palla era finita nella sua zona per un tiro di Callejon. Il secondo un rigore che si era procurato Kak, entrato da poco. In mezzo la rete del brillantissimo Iago Aspas, 25enne in odore di nazionale, ieri un pericolo costante per la rimediata difesa del Madrid colpita dal turnover e schierata con Essien, Pepe, Albiol e Marcelo. Nel finale il coreano Park ha colpito la traversa su colpo di testa: per il Celta una vittoria e 5 sconfitte nelle ultime 8 e zona retrocessione confermata, per il Madrid secondo posto grazie alla sconfitta dellAtletico (0-1) in casa contro la Real Sociedad che cos raggiunge il Malaga in quarta posizione.
La domenica del replay: la seconda giornata di quarti di finale di Coppa dInghilterra regala lo spettacolare 2-2 tra Manchester United e Chelsea, dopo laperitivo dello 0-0 tra Millwall e Blackburn. Ma se nel secondo caso era scontato che tra due club di Championship dovessero esserci sano agonismo e secchiate di calcio britannico, la sfida tra due big della Premier un kolossal. Rafa Benitez d una lezione a Ferguson: azzecca i cambi e la gestione della rimonta, mentre il santone scozzese assiste al crollo del centrocampo buttando nella mischia due attaccanti, Van Persie e Welbeck, che sul piano del gioco possono combinare ben poco. Dopo il k.o. con il Real, unaltra delusione per lo United. Il Chelsea reagisce da squadra di razza dopo lennesima
settimana calda e avr ora il vantaggio di affrontare il replay allo Stamford. La data sar decisa oggi, dopo il vertice tra i rappresentanti di Premier e Fa Cup.
Ciclone United Dopo 11, lo Uni-
LEX LAZIALE
ted gi sul 2-0, con i gol di Hernandez e Rooney, favoriti dagli errori del portiere Cech. Il messicano segna con una palombella di testa su lancio lungo di Carrick, il bomber inglese concede il bis su punizione. Il popolo del Chelsea urla il nome di Mourinho e al 16 partono i soliti cori pro Di Matteo. Benitez, in giacca nonostante la temperatura polare, non si scompone. I Blues, detentori del trofeo e scossi nellorgoglio, dopo venti minuti piazzano le tende nella met campo dello United. Lampard e Moses divorano due occasioni per riaprire i conti prima della fine del tempo.
La reazione Dont worry, non vi
| 1-2
PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Cristiano Ronaldo (R) al 16 e 27, Iago Aspas (C) al 18 s.t. CELTA (4-2-3-1)Javi Varas; Jonny, Tez, Demidov, Roberto Lago; lex Lpez (dal 9 s.t. Pranjic), Oubia; Augusto Fernndez, De Lucas (dal 15 s.t. Mario Bermejo), Krohn-Dehli (dal 35 s.t. Chu Young); Iago Aspas. All. Resino. REAL MADRID (4-2-3-1)Diego Lpez; Essien, Pepe, Albiol, Marcelo; Khedira (dal 1 s.t. Xabi Alonso), Modric; Callejn (dal 21 s.t. Kak), zil, Cristiano Ronaldo; Benzema (dal 21 s.t. Higuain). All. Mourinho. ARBITRO Estrada Fernandez NOTE ammoniti De Lucas (C), Albiol (R), Javi Varas (C)
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BRASILE
FRANCIA IL PSG A +4
la curiosit
Taccuino
GERMANIA
(a.g.) Zero a zero sul tabellone, altrettanto in campo. Finisce cos il duello anti-parigino tra Lione e Marsiglia e alla fine a godere la squadra di Carlo Ancelotti che mantiene un comodo distacco in classifica. Un vero regalo da una sfida adagiatasi su livelli blandi, dissestata da imprecisioni plateali che non fanno da spot a un campionato che dovrebbe garantire la scenografia alle star del Psg. Il Lione si castra lasciando in panchina Gourcuff, il francese pi pagato di Ligue 1. Il Marsiglia paga la serata no di Val-
buena. Finisce a sportellate tra Gignac con la difesa del Lione e Gomis con quella del Marsiglia. Il match arranca, nonostante la sciabolata di Umtiti al 22 st e il colpo di testa di Ayew (28). Poco. E il Psg ringrazia.
28a GIORNATA Rennes-St.Etienne 2-2-; Psg-Nancy 2-1; Ajaccio-Lorient 1-0; Brest-Tolosa 0-1; Evian-Sochaux 5-1; Troyes-Reims 4-2; Valenciennes-Lilla 1-3; Nizza-Montpellier 2-0; Bordeaux-Bastia 1-0; Lione-Marsiglia 0-0. CLASSIFICA Paris Sg 57; Lione 53; Marsiglia 50; St.Etienne e Nizza 48; Lilla 46; Montpellier 44; Rennes 42; Bordeaux 41; Lorient 40; Tolosa 37; Valenciennes 35; Ajaccio 32; Bastia 30; Brest 29; Evian, Reims e Sochaux 27; Troyes 23; Nancy 21.
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OLANDA
GRECIA
Olympiakos gi campione
ATENE LOlympiakos supera 3 0 lAek e si lau rea campione di Grecia per la 40a volta con 5 giornate danticipo: lAsteras, secondo, ha 16 punti di distacco.
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Il sorpasso doppio, ma in entrambi i casi non stato possibile mettere la freccia per rientrare a destra nella corsia di marcia. Lecce e Avellino sono tornati davanti a Trapani e Latina, tuttavia il loro primato non ancora certificato. Manca qualcosa. Non solo le ultime giornate, che di questo passo potrebbero regalarci qualsiasi cosa. Ci sono anche 90 di differenza.
Nel girone A il Lecce deve ancora riposare, al contrario del Trapani che ha gi fatto lo stop alla giornata 23: la squadra di Antonio Toma far una pausa doppia, visto che il turno al palo sar quello successivo alla sosta di Pasqua, e in questa fase della stagione stare fermi per due settimane consecutive non di certo lideale per tenere alte la tensione e la condizione.
Nel girone B invece il Latina deve rigiocare (a meno di nuovi ribaltoni della giustizia sportiva) la partita sul campo della Paganese: pur essendo il caso davvero atipico (ricordate la buca che s aperta in campo?), purtroppo i tempi sono diventati lunghissimi, e questo non giova sicuramente al campionato, se non allAvellino che intanto sta davanti.
Insomma, solo dopo queste due tappe vedremo chi pu mettere la freccia a destra. Ma senza crederci troppo. Perch sono volate destinate a durare fino in fondo. Troppe sono le trappole disseminate lungo il terreno: basta vedere i pareggi di ieri di Trapani e Latina. Chi dice che nel ritorno i campionati cambiano e i valori si avvicinano, servito.
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girone A
CLASSIFICA
SQUADRE LECCE TRAPANI ALTO ADIGE ENTELLA SAN MARINO CARPI PAVIA LUMEZZANE PT PARTITE RETI G V N P F S 47 25 14 5 6 45 29 4 45 23 4 33 24 7 34 27 7 25 20 41 23 11 8 35 22 10 5 35 24 9 8
46 24 13 7
39 25 9 12 4 36 27
34 25 8 10 7 24 23 34 25 8 10 7 30 30
FERALPI SALO' 34 24 10 4 10 28 33
CREMONESE (-1) 33 25 7 13 5 28 18 ALBINOLEFFE (-6) 29 23 8 11 4 30 20 PORTOGRUARO (-1) 28 23 6 11 6 24 26 COMO (-1) CUNEO REGGIANA TREVISO (-1) TRITIUM 25 24 5 11 8 31 35 24 24 6 22 24 6 13 25 2 13 23 2 6 12 18 25 4 14 22 38 8 15 19 43 7 14 16 47
MARCATORI De Rose al 1, Bogliacino su rigore al 14, Jeda al 39 e al 41 p.t.; Zappacosta al 39 s.t. LECCE (4-2-4) Benassi 6; Kalombo 6,5, Ferrario 6,5, Martinez 6,5 (dal 31 s.t. DAmbrosio s.v.), Diniz 6; Giacomazzi 7 (dal 28 s.t. Zappacosta 6,5), De Rose 7; Falco 6,5, Jeda 8, Bogliacino 7,5 (dal 19 s.t. Di Maio 6), Memushaj 6,5. (Bleve, Pi, Malcore, Foti). All. Toma 7. LUMEZZANE (4-4-2) Vigorito 5; Meola 5,5, Zamparo 4,5, Dametto 4,5, Carlini 5 (dal 40 p.t. Sabatucci 5,5); Pintori 5 (dal 24 s.t. Ceppelini 5,5), Dadson 5, Giorico 5, Kirilov 5 (dal 13 s.t. Baraye 5,5); Samb 5, Inglese 5. (Coletta, Possenti, Jorginho, Torregrossa). All. Festa 5. ARBITRO Rapuano di Rimini 6. NOTE paganti 1.294, abbonati 2.878, incasso di 28.781,54 euro. Espulso Dadson al 20 s.t.; ammoniti Vigorito, Ferrario, Meola, Pintori e Zamparo. Angoli 4-3.
classifica. La partita, appena iniziata, gi finita. Dopo 50 secondi, De Rose, con una potente conclusione di sinistro da fuori area, avvia il tiro al bersaglio contro il malcapitato Lumezzane, che a met novembre aveva inflitto la prima sconfitta in campionato alla formazione allora guidata da Lerda. In 41 minuti Giacomazzi e compagni affondano gli avversari, arrivando al 4-0 con le reti di Bogliacino, su rigore, e Jeda, che firma una doppietta, interrompendo un digiuno di oltre 6 mesi. Nella ripresa, annullate al Lumezzane due reti per fuorigioco dubbio di Inglese e netto di Samb , i giallorossi continuano a costruire occasioni da gol e, in superiorit per lespulsione di Dadson (20, doppia ammonizione), chiudono sul 5-0 col sigillo di Zappacosta.
Jeda e il nuovo Lecce Destatosi
straordinaria percentuale realizzativa - 100 per 100, 5 gol con 5 tiri nello specchio della porta - incide sul progetto la rivisitazione decisa da Toma. Il marchio di fabbrica sempre il 4-2-4 ma lallenatore propone un arrangiamento, inserendo sulla linea avanzata Memushaj, centrocampista puro, al posto di un esterno pi offensivo (Chiric, a casa perch febbricitante, o Pi, in panchina). Cos, il Lecce ha maggiore equilibrio, si ritrova pi protetto in fase di non possesso palla e in difesa emerge lesordiente Kalombo, 18 anni, jolly di fascia destra, figlio di Mbuyanba, ex pugile professionista.
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TRAPANI (4-4-2) Nordi 6; Lo Bue 6,5, Pagliarulo 6,5, Filippi 6, Da 6; Basso 6, Caccetta 6, Spinelli 5,5 (dal 17 s.t. Giordano 5), Pacilli 6; Abate 6 (dal 34 s.t. Gambino s.v.), Mancosu 6. (Dolenti, DAiello, Priola, Tedesco, Docente). All. Boscaglia 6. PORTOGRUARO (4-3-1-2) Tozzo 6,5; Pisani 6 (dal 35 s.t. Pignat s.v.), Patacchiola 6,5, Moracci 6, Pondaco 6; Coppola 6, Sampietro 6 (dal 13 s.t. Zampano 5), Martinelli 6; Cunico 6,5; Altinier 5,5 (dal 22 s.t. Orlando 5,5), Corazza 5,5. (Festa, Blondett, Salzano, De Sena). All. Madonna 6,5. ARBITRO Tardino di Milano 5,5. NOTE paganti 1.937, abbonati 1.397, incasso di 23.444,66 euro. Espulso Pacilli al 27 s.t.; ammoniti Basso, Moracci, Pisani, Mancosu, Pignat, Filippi e Sampietro. Angoli 7-2.
COPPA ITALIA
Dallo scivolone nello scontro diretto col Trapani alla goleada rifilata al Lumezzane. Il Lecce si rilancia subito. Come unimpetuosa onda, travolge per 5-0 la squadra di Festa e, approfittando del pareggio dei siciliani, si riprende la vetta della
COMO ALTO ADIGE 2 2
dal lungo letargo, Jeda vive la sua giornata di gloria. Si procura il rigore, costringendo al fallo il portiere Vigorito, segna due gol e inventa lassist per il 5-0 di Zappacosta. Al di l dellesplosione del Lecce con una
2 0 REGGIANA CREMONESE
Un clich gi visto al Provinciale, col Trapani che stenta a trovare la via del gol contro le squadre arroccate nella propria met campo e ieri molto impreciso quando si liberato al tiro. I siciliani, comunque, ci hanno provato in tutti i modi, sbattendo spesso contro la difesa ospite e trovando nel portiere Tozzo un baluardo insuperabile le poche volte in cui stato chiamato in causa. Il Portogruaro, da parte sua, ha eretto unautentica diga a centrocampo proteggendo bene la difesa. Poco lucido invece nelle ripartenze, soprattutto quando il Trapani rimasto in dieci per lespulsione di Pacilli (secondo
CUNEO TRITIUM
questultimo episodio e, soprattutto, quello verificatosi al 30 della ripresa per lintervento di Tozzo sui piedi di Mancosu lanciato a rete, apparso un netto fallo da rigore ma non concesso da Tardino che ha ammonito lattaccante per simulazione. Il Portogruaro, disposto in campo in maniera accorta da Madonna, ha avuto la sua occasione in apertura di gara, all11, su un cross di Pisani che Altinier di testa ha spedito fuori da ottima posizione. Poi stato quasi sempre Trapani, soprattutto nel primo tempo, con diverse occasioni senza esito. Nella ripresa, a parte lepisodio del rigore, le migliori opportunit le ha avute Basso (all8 e al 42) ma Tozzo gli ha detto sempre no. Il Trapani deve accontentarsi del bicchiere pieno a met, troppo poco per evitare di essere superato dal Lecce.
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RISULTATI
CARPI-SAN MARINO COMO-ALTO ADIGE CUNEO-TRITIUM ENTELLA-FERALPI SALO' LECCE-LUMEZZANE REGGIANA-CREMONESE TRAPANI-PORTOGRUARO TREVISO-PAVIA ha riposato ALBINOLEFFE stasera 2-2 1-2 2-0 5-0 0-1 0-0 0-0
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 17 MARZO ore 14.30 ALTO ADIGE-REGGIANA (2-2) CREMONESE-COMO (luned 18, ore 20.45) (0-0) FERALPI SALO'-ALBINOLEFFE (1-1) LUMEZZANE-ENTELLA (1-1) PAVIA-CUNEO (0-2) PORTOGRUARO-LECCE (1-2) SAN MARINO-TREVISO (3-1) TRITIUM-TRAPANI (0-2) riposa CARPI
MARCATORI
12 RETI Della Rocca (2, Carpi; 9 nel Portogruaro). 10 RETI A. Donnarumma (1, Como); Rosso (1, Entella); Abate e Mancosu (Trapani); Tarantino (8, Treviso). 9 RETI A. Belotti (AlbinoLeffe); Bogliacino (3, Lecce); Inglese (Lumezzane); Beretta (4, Pavia); Coda (1, San Marino).
RECUPERI
girone B
CLASSIFICA
SQUADRE AVELLINO LATINA (-1) NOCERINA PERUGIA (-1) BENEVENTO FROSINONE (-1) PISA CATANZARO GUBBIO PRATO VIAREGGIO PAGANESE ANDRIA (-2) SORRENTO BARLETTA CARRARESE PT 45 44 40 40 36 35 34 32 31 30 29 27 24 16 15 13 G 23 22 23 23 23 23 23 23 23 23 23 22 23 23 23 23 PARTITE V N P 13 6 4 13 6 3 11 7 5 12 5 6 10 6 7 9 9 5 9 7 7 9 5 9 9 4 10 8 6 9 7 8 8 6 9 7 5 11 7 3 7 13 3 6 14 3 4 16 RETI F S 34 19 30 19 36 26 34 24 32 23 28 20 30 25 31 35 22 29 26 24 30 33 23 21 18 21 14 33 18 37 24 41
0 1
Donnarumma ne fa 2 ma al Como non basta Alto Adige, pareggio con doppia risposta
MARCATORI A. Donnarumma (C) al 40, Campo (AA) su rigore al 45 p.t.; A. Donnarumma (C) al 21, Cappelletti (AA) al 41 s.t. COMO (4-2-3-1) Perucchini 5,5; Luoni 6, Migliorini 6, Marchi 6,5 (dal 38 s.t. Schiavino s.v.), D. Donnarumma 5,5; Giamp 6, Scialpi 6 (dal 27 s.t. Verachi s.v.); Gammone 6 (dal 21 s.t. Lisi 6), A. Donnarumma 7,5, Schenetti 5,5; Mendicino 6,5. (Micai, Benvenga, Fautario, Tremolada). All. Colella 6,5. ALTO ADIGE (4-3-3) Marcone 6; Iacoponi 6 (dal 41 s.t. Uliano s.v.), Cappelletti 6,5, Bassoli 6, Martin 6; Furlan 6,5 (dal 33' s.t. Turchetta s.v.), Bertoni 6, Branca 6 (dal 25 s.t. Maritato s.v.); Campo 6,5, Testardi 6,5, Thiam 5,5. (Grandi, Tagliani, Panzeri, Bont). All. Vecchi 6. ARBITRO Martinelli di Roma 5,5. NOTE paganti 972, abbonati 482, incasso di 9.724,35 euro. Ammonito Luoni. Angoli 4-5. COMO Botta e risposta, per due volte. E i due bei gol di Alfredo Donnarumma non bastano al Como per centrare, dopo tre k.o., una vittoria che sarebbe stata importantissima. Dal canto suo lAlto Adige che pareggia la prima rete con un rigore discusso per un presunto fallo di Marchi su Testardi ha il merito di provare fino in fondo a raddrizzare il risultato. E stato Mendicino a ispirare le due reti del Como: prima con un bel lancio per Donnarumma che segna scartando il portiere, e poi con una forte conclusione sulla traversa per il momentaneo 2-1, con il capocannoniere del Como pronto a raccogliere di testa la respinta e a segnare. Dopo un angolo, la rete del pareggio definitivo di Cappelletti. Lilliana Cavatorta
Entella, tre punti per il quarto posto Una buona Feralpi non sa rimediare
MARCATORI De Col al 37 p.t.; autorete di Magli al 28 s.t. ENTELLA (4-3-1-2) Paroni 6,5; De Col 6,5 (dal 37 s.t. Argeri s.v.), Cesar 7, Russo 6,5, Cecchini 7; Staiti 6 (dal 24 s.t. Raggio Garibaldi 6), Di Tacchio 6,5, Hamlili 6,5; Vannucchi 6,5; Cori 6 (dal 37 s.t. Falcier s.v.), Rosso 6. (Otranto, Ballardini, Beretta, Guerra). All. Spalla 7 (Prina squalificato). FERALPI SALO (4-3-3) Branduani 6,5; Caputo 6, Leonarduzzi 5,5, Magli 6, Cortellini 6,5; Fabris 6 (dal 1 s.t. Finocchio 6,5), Castagnetti 6 (dal 28 s.t. Tarana 6), Berardocco 5,5; Montella 6, Montini 6,5, Bracaletti 6 (dal 18 s.t. Miracoli 6). (Gallinetta, Falasco, Tantardini, Savoia). All. Remondina 6. ARBITRO Petroni di Roma 6. NOTE paganti 855, abbonati 309, incasso di 4.567,83 euro. Ammoniti Cesar, Di Tacchio, Hamlili, Castagnetti, Leonarduzzi, Berardocco e Finocchio. Angoli 5-8. CHIAVARI (Ge) Due gol, uno su palla inattiva e uno su autorete, e l'Entella coglie tre punti confermando che per vincere non bisogna solo giocare meglio, ma anche saper interpretare le varie fasi di una partita. Padroni di casa sugli scudi nel primo tempo e meritatamente in vantaggio con un colpo di testa di De Col su angolo di Vannucchi. Nella ripresa la Ferlapi parte a spron battuto, costruisce molte occasioni, ma l'Entella non smette di giocare: difende soffrendo e agisce di rimessa. Ed premiata quando Cecchini mette un cross basso in mezzo che Magli (autore comunque di una buona gara), forse a causa del pallone viscido, mette nella propria porta. Italo Vallebella
NOTE paganti 1.076, abbonati 1.219, incasso di 14.967 euro. Ammoniti Ardizzone, Scappi, Aya, Iraci, Bonvissuto, Visconti e Avogadri. Angoli 4-5. REGGIO EMILIA La Reggiana sprofonda, nella contestazione dei suoi tifosi. La quarta sconfitta casalinga della stagione (14 in 24 gare) ha il sapore dellipoteca sui playout, mentre per la Cremonese di Beppe Scienza (applaudito ex), la prima vittoria esterna del 2013 significa riaccendere la speranza di reinserimento nella lotta playoff. Decide un gol di Nizzetto dopo 10 minuti: un cross di Sales ha messo in crisi la difesa granata, Djuric non arrivato sul pallone, ma alle sue spalle Nizzetto ha piazzato la zampata vincente da pochi passi. Spenta la reazione della Reggiana, che ha perso presto Paolo Rossi, uscito in barella per una distorsione al ginocchio sinistro. Loccasione pi clamorosa stata sciupata da Bonvissuto, appena prima del riposo. Ezio Fanticini
1 2
TREVISO PAVIA
0 0
La Tritium fa il colpo coi fratelli Bortolotto Cuneo, crisi nera: il quinto k.o. di fila
MARCATORI R. Bortolotto (T) all11, Cristini (C) al 15 p.t.; E. Bortolotto (T) su rigore al 35 s.t. CUNEO (4-2-3-1) F. Rossi 6; Di Lorenzo 6, Loria 5, Scaglia 6, Donida 5,5; Longhi 6 (dal 17 s.t. Danucci 5,5), Lodi 5,5 (dal 38 s.t. Palazzolo s.v.); Di Quinzio 5, Cristini 6,5, Garavelli 5,5; Martini 5. (Negretti, De Franco, Arcari, Serino, Oddenino). All. E. Rossi 5,5. TRITIUM (3-5-2) Paleari 6; Bossa 6, Teso 5,5, Riva 6; Martinelli 6,5, Arrigoni 6,5, Calvi 6, Casiraghi 6, E. Bortolotto 6,5; R. Bortolotto 6,5 (dal 27 s.t. Cogliati 6), Spampatti 6,5 (dal 36 s.t. Grandolfo s.v.). (Nodari, Cremaschi, Magni, Brandi, Spagnoli). All. Cazzaniga-Romualdi 6,5. ARBITRO Piscopo di Imperia 5,5. NOTE paganti 400 circa, abbonati 280, incasso non comunicato. Espulso Loria al 34 s.t.; ammoniti Martini, Di Lorenzo, Calvi, E. Bortolotto e Casiraghi. Angoli 2-6. CUNEO La Tritium ritrova la vittoria, che fuori casa mancava da pi di un anno, e certifica la crisi del Cuneo, arrivato alla quinta sconfitta consecutiva. Gli ospiti passano in vantaggio dopo 11 con Roberto Bortolotto, libero di appoggiare in rete un traversone basso di Martinelli. Il pareggio questione di pochi minuti con Cristini che prima colpisce il palo e poi ribadisce in rete. Dopo due nitide palle gol sprecate da Martini, a decidere la partita nel finale un intervento in area di Loria su Spampatti, punito con lespulsione del difensore e il rigore che Enrico Bertolotto realizza. La Tritium raggiunge il Treviso e pu ancora sperare, il Cuneo esce dal campo tra i fischi dei tifosi. Enrico Giaccone
Il Treviso non passa: ora allultimo posto Un Pavia prudente si prende il punto
TREVISO (3-4-1-2) Tonozzi 6; Cernuto 6, Stendardo 6, Beccia 5; Semenzato 5 (dal 25 s.t. Vailatti 5,5), Spinosa 5, Burato 6, Piccioni 6; Madiotto 6; Tarantino 5 (dal 22 s.t. Allegretti 5), Strizzolo 6 (dal 10 s.t. Kyeremateng 5,5). (Merlano, Videtta, Brunetti, Rosaia). All. Ruotolo 5. PAVIA (5-3-2) Kovacsik 6; Capogrosso 5, Monticone 5, Fasano 5,5, Meregalli 6, Zanini 6; Statella 5,5 (dal 26 s.t. Meza Colli 5), La Camera 6, Ferrini 5 (dal 15 s.t. Di Chiara 5,5); Cesca 6, Beretta 5 (dall11 s.t. Lussardi 5). (Teodorani, Redaelli, Romero, Gio). All. Roselli 5. ARBITRO Lacagnina di Caltanissetta 5,5. NOTE paganti 274, abbonati 470, incasso di 4.301 euro. Ammoniti Fasano e Burato. Angoli 4-3. TREVISO La Tritium vince a Cuneo e il Treviso ritorna allultimo posto, mentre il Pavia con questo pareggio si allontana dai playout. Mancando un terminale offensivo, il Treviso, per salvarsi, deve puntare maggiormente sulla manovra corale ma, in casa biancoceleste, il gioco latita. Al 20 Spinosa calcia di prima intenzione, Kovacsik respinge e sulla palla arriva Burato che di collo pieno calcia con violenza ma la conclusione termina di poco fuori. Al 25 il Treviso recrimina per un gol annullato a Madiotto che approfitta di una collettiva disattenzione della retroguardia del Pavia ma il suo tocco, sotto rete, viene considerato in fuorigioco. I dubbi rimangono. Al 33 il Pavia sfiora il vantaggio con una conclusione di Cesca che dal limite calcia bene ma Tonozzi di piede devia sul fondo. Giampaolo Zorzo
RISULTATI
AVELLINO-VIAREGGIO BARLETTA-FROSINONE BENEVENTO-SORRENTO CARRARESE-PERUGIA CATANZARO-PISA GUBBIO-PRATO LATINA-ANDRIA PAGANESE-NOCERINA 1-0 0-0 1-0 0-1 1-0 1-0 1-1 0-1
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 17 MARZO ore 14.30 ANDRIA-BARLETTA CARRARESE-PAGANESE FROSINONE-CATANZARO NOCERINA-PISA PERUGIA-LATINA PRATO-BENEVENTO SORRENTO-AVELLINO VIAREGGIO-GUBBIO (1-0) (0-2) (3-0) (1-1) (1-3) (2-1) (0-3) (1-2)
MARCATORI
13 RETI Evacuo (Nocerina). 11 RETI Fioretti (5, Catanzaro); Ciofani (1, Perugia). 10 RETI Castaldo (3, Avellino). 9 RETI Galabinov (1, Gubbio); Barraco (1, Latina). 8 RETI Biancolino (5, Avellino); Mancosu (4, Benevento); Mancuso (Carrarese); Scarpa (3, Paganese); Favasuli (7, Pisa).
30
squalificati, varia assetto e uomini, tornando al 4-3-1-2 con linserimento di Pezzella, Panatti e De Angelis assenti da lungo tempo. Nonostante il centrocampo ospite si trovi nel primo tempo in superiorit, lAvellino a fare la partita. Gazzoli nei primi 45 respinge le conclusioni di Pezzella all8, De Angelis al 17, Castaldo al 20 e Biancolino al 40. Di contro solo una conclusione fuori al 25 di Giovinco da buona posizione.
Errore fatale Sulla stessa falsa-
sce 1-1, dunque. E lAndria conquista un punto forse insperato ma, alla resa conti, meritato grazie alla settima rete di Riccardo Innocenti, classe 73, il quale deve avere un conto in sospeso con i club laziali. Perch aveva steso il 20 gennaio il Frosinone.
La chiave Pecchia non rinuncia
Nellattesa che la telenovela Paganese-Latina si concluda, lAvellino mette la freccia battendo 1-0 il Viareggio e riprendendosi la testa della classifica. E stato un successo molto sofferto, ma meritato. La squadra di Rastelli si trovata di fronte sulla sua strada un Gazzoli capace di compiere prodezze in serie, fino a 7 dalla fine la porta dei toscani sembrava stregata. Poi una clamorosa indecisione di Trocar ha permesso a De Angelis di approfittarne e battere a rete il diagonale vincente. Gara praticamente a senso unico con Rastelli che, a sorpresa, anche per le assenze di Arini e Millesi
CARRARESE PERUGIA 0 1
riga la ripresa, con un Avellino pi tonico per linserimento di Massimo e, soprattutto, di Bariti. Dalla corsia sinistra lex napoletano fa la voce grossa creando lo scompiglio nellarea ospite. Ma Gazzoli salva da campione due volte, proprio su Bariti. Poi lerrore di Trocar e la zampata di De Angelis che fa esplodere il Partenio-Lombardi. Un minuto dopo ancora Gazzoli nega il raddoppio a Castaldo ben servito da Zigoni. Il tecnico irpino Rastelli mantiene i piedi a terra: Abbiamo vinto col cuore una gara insidiosa dopo aver creato almeno sette-otto palle-gol. Siamo contenti perch stiamo superando le aspettative. Il primato non ci impaurisce, meglio essere inseguiti che inseguire.
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MARCATORI Cottafava (L) al 22 p.t.; Innocenti (A) al 33 s.t. LATINA (4-3-3) Bindi 6; Bruscagin 6, Cottafava 6,5, Agius 5,5, Giacomini 6; Gerbo 6 (dal 34 s.t. Danilevicius s.v.), Sacilotto 6,5, Ricciardi 6; Schetter 6, Kolawole 5 (dal 40 s.t. Barraco s.v.), Angelilli 5,5 (dal 18 s.t. Jefferson 5,5). (Ioime, Giallombardo, Pagliaroli, Tulli). All. Pecchia 5,5. ANDRIA (4-2-3-1) Rossi 6,5; Cutrupi 6, Migliaccio 6, Zaffagnini 6, Malerba 6; Larosa 5,5 (dal 1 s.t. Innocenti 7), Giorgino 6; Taormina 6,5, Branzani 5,5, DErrico 6; Maccan 5,5 (dal 16 s.t. Guariniello 6). (Sansonna, Tartaglia, Lorenzini, Loiodice, Bottiglieri). All. Degli Schiavi 6,5 (Cosco squalificato). ARBITRO Lanza di Nichelino 6. NOTE paganti 1.746, abbonati 630, incasso di 11.520 euro. Ammoniti Angelilli e Gerbo. Angoli 9-7.
Dal pi tre sullAvellino al meno uno dagli irpini. In cinque minuti. Quelli che trascorrono tra il pareggio dellAndria al Francioni e l1-0 degli irpini sul Viareggio. Il Latina si butta via. Perde il primato allapice di una ripresa rinunciataria in cui ha pensato (a torto) che per battere lAndria (e magari allungare in vetta) sarebbe bastato il gol (terzo stagionale) di capitan Cottafava dopo 22. E invece tutto crolla in quei trecento secondi fatali. Che costringono il Latina di Fabio Pecchia a inseguire nelle tre partite (Perugia e Benevento fuori, Prato in casa) che precedono lo scontro diretto. FiniGUBBIO PRATO 1 0
al 4-3-3, con in avanti Schetter, Kolawole e Ricciardi. Il Latina nei primi 45 dispone senza troppi patemi di un Andria che, privo di Sy, resta sulle sue. Viene salvato da Rossi, bravo su Schetter, Giacomini e Ricciardi. Poi Sacilotto sfiora il palo su punizione. Mentre il gol giunge al 22: cross da sinistra di Giacomini, Migliaccio anticipa Kolawole, ma serve il capitano pontino, la cui vole di destro imparabile. LAndria si fa vivo, ma Bindi con qualche affanno chiude su Taormina (34). Ripresa al piccolo trotto. Il Latina fallisce il raddoppio con Gerbo (2). Poi giochicchia. Non affonda. E viene punito. Su una ripartenza (33), la difesa di casa scoperta. Taormina serve Innocenti, il cui tiro viene toccato da Agius e supera Bindi: 1-1. Gli ingressi di Danilevicius e Barraco sono mosse disperate. Il Latina perde due punti e primato.
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PAGANESE NOCERINA
0 1
BENEVENTO SORRENTO
1 0
CATANZARO PISA
1 0
BARLETTA FROSINONE
0 0
serie D
26a giornata
GIRONE A
RISULTATI
ASTI-NOVESE 2-2 BORGOSESIA-BRA 1-1 CHIAVARI-VERBANO oggi, ore 16 CHIERI-BOGLIASCO 2-0 DERTHONA-LAVAGNESE 1-0 GOZZANO-VERBANIA 0-0 IMPERIA-FOLGORE CARATESE 1-4 SESTRI LEVANTE-TORTONA rinviata TREZZANO-SANTHIA' 0-1
GIRONE B
CLASSIFICA
Bra p. 56; Chieri 54; Lavagnese 51; Santhi* 50; Borgosesia 41; Chiavari* e Folgore Caratese 40; Derthona* 36; Verbania 35; Gozzano 31; Bogliasco 29; Sestri Levante* 28; Asti 27; Tortona* 25; Verbano* 24; Trezzano 23; Novese 22; Imperia 16. (* una gara in meno).
(29a)
CLASSIFICA
2-0 2-1 1-3 1-0 3-2 2-3 1-4 1-4 1-1 1-0 Pergolettese p. 62; Pontisola e Voghera 57; Olginatese 53; Caronnese 49; Lecco (-3) e Castellana 47; Atletico Montichiari e Caravaggio 40; Seriate 39; Alzano Cene 38; Mapellobonate e Pro Sesto 36; Seregno e Fersina Perginese 35; Darfo (-3) 33; San Giorgio 24; Mezzocorona 21; Trento (-1) 20; Sant'Angelo 13.
GIRONE C
RISULTATI
BELLUNO-PORDENONE 1-2 CEREA-TRISSINO VALDAGNO 2-2 CLODIENSE-PORTO TOLLE 1-0 ESTE-KRAS REPEN 0-1 GIORGIONE-SAMBONIFACESE 0-1 REAL VICENZA-MONTEBELLUNA 3-3 SANVITESE-LEGNAGO 1-2 TAMAI-SANDONA' JESOLO 3-3 UNION QUINTO-SAN PAOLO rinviata VIRTUS VECOMP-SACILESE 1-0
(29a)
CLASSIFICA
Sambonifacese p. 58; Virtus Vecomp e Pordenone 55; Real Vicenza 54; Porto Tolle 53; Clodiense 50; Sandon Jesolo 47; Legnago e Sacilese 43; Trissino Valdagno 41; Tamai 40; Belluno 39; Montebelluna 37; Este 34; San Paolo* 33; Giorgione 30; Cerea 26; Kras Repen 20; Sanvitese 18; Union Quinto* 13. (* una gara in meno).
GIRONE D
RISULTATI
BAGNOLESE-SPAL CASTELFRANCO-FORMIGINE CASTENASO-LUCCHESE MASSESE-CAMAIORE PAVULLESE-FORCOLI PISTOIESE-FORTIS JUVENTUS PRO PIACENZA-MEZZOLARA RICCIONE-ROSIGNANO TUTTOCUOIO-FIDENZA 1-3 4-2 1-1 3-1 0-1 3-0 0-0 3-0 1-2
RISULTATI
CARAVAGGIO-CARONNESE CASTELLANA-SEREGNO DARFO-PRO SESTO FERS NA PERGINESE-ATLETICO MONTICHIARI LECCO-MAPELLOBONATE PONTISOLA-TRENTO SAN GIORGIO-PERGOLETTESE SANT'ANGELO-OLGINATESE SERIATE-MEZZOCORONA VOGHERA-ALZANO CENE
CLASSIFICA
Tuttocuoio p. 53; Pro Piacenza 51; Massese, Spal e Lucchese 48; Pistoiese 43; Mezzolara e Castelfranco 40; Fidenza 39; Formigine e Fortis Juventus 35; Castenaso 31; Forcoli 29; Riccione (-1) 26; Camaiore 23; Pavullese 20; Rosignano 18; Bagnolese 17.
PROSSIMO TURNO
Domenica 17 marzo, ore 14.30: Bogliasco-Trezzano (1-2); Bra-Chiavari (2-0); Folgore Caratese-Chieri (0-0); Lavagnese-Sestri Levante (1-0); Novese-Derthona (0-1); Santhi-Asti (1-0); Tortona-Borgosesia (0-4); Verbania-Imperia (3-2); Verbano-Gozzano (0-1)
PROSSIMO TURNO
Mercoled 13 marzo, ore 14.30: Alzano Cene-Pergolettese (1-1); Atletico Montichiari-Caravaggio (0-1); Caronnese-Seriate (1-1); Castellana-Pontisola (1-1); Mapellobonate-Fersina Perginese (3-2); Mezzocorona-Darfo (0-3); Olg natese-San Giorg o (2-2); Pro Sesto-Voghera (2-3); Seregno-Lecco (2-3); Trento-Sant'Angelo (1-3)
PROSSIMO TURNO
Mercoled 13 marzo, ore 14.30: Giorgione-Union Quinto (1-0); Legnago-Este (2-3); Montebelluna-Clodiense (3-2); Pordenone-V rtus Vecomp (1-0); Porto Tolle-Tamai (1-1); Sac lese-Kras Repen (3-1); Sambonifacese-Cerea (2-0); San Paolo-Sanvitese (1-3); Sandon Jesolo-Belluno (2-1); Trissino Valdagno-Real V cenza (4-3).
PROSSIMO TURNO
Domenica 17 marzo, ore 14.30 Camaiore-Pro Piacenza (3-5); Fidenza-Pistoiese (0-0); Forcoli-Castenaso (0-1); Formigine-Tuttocuoio (1-3); Fortis Juventus-Riccione (2-2); Lucchese-Bagnolese (0-0); Mezzolara-Castelfranco (3-1); Rosignano-Pavullese (1-4); Spal-Massese (1-1).
GIRONE E
RISULTATI
AREZZO-PIANESE BASTIA-DERUTA FIESOLECALDINE-CASACASTALDA FLAMINIA-SPORTING TERNI LANCIOTTO-SPOLETO PIERANTONIO-SANSEPOLCRO PONTEVECCHIO-VITERBESE SCANDICCI-TRESTINA TODI-CASTEL RIGONE 3-0 3-0 1-3 1-0 0-2 0-1 1-2 0-0 0-3
GIRONE F
CLASSIFICA Castel Rigone p. 51; Sansepolcro 50; Casacastalda 47; Viterbese 46; Deruta 40; Pontevecchio 39; Spoleto 37; Fiesolecaldine e Pianese 36; Sporting Terni 35; Arezzo 34; Scandicci 33; Bastia 31; Trestina 30; Lanciotto 27; Flaminia e Pierantonio 26; Todi 18. RISULTATI
AMITERNINA-JESINA FIDENE-CIVITANOVESE ISERNIA-MACERATESE MARINO-TERMOLI RECANATESE-ANCONA RENATO CURI-ASTREA SAMBENEDETTESE-CELANO SAN NICOLO'-OLYMPIA AGNONESE VIS PESARO-SAN CESAREO 1-1 1-1 0-0 1-3 2-0 0-2 3-0 1-2 2-0
GIRONE G
CLASSIFICA
Sambenedettese e San Cesareo p. 54; Maceratese 49; Termoli* 45; Ancona 44; Vis Pesaro e Olympia Agnonese 43; Astrea 40; Jesina 35; Fidene 33; Renato Curi 32; Isernia 30; Civitanovese 29; Amiternina 27; Celano* 24; Recanatese 21; San Nicol 16; Marino 15. (* una gara in meno).
GIRONE H
0-1 1-0 1-1 2-2 0-1 2-1 1-0 1-1 0-1
GIRONE I
CLASSIFICA
2-3 2-0 2-2 0-0 0-0 1-1 1-2 0-0 1-2 Ischia* p. 65; Gladiator 58; Monospolis 50; Matera (-2) 48; Bisceglie 47; Foggia 38; Taranto e Battipagliese 36; Pomigliano 34; Nard 33; Brindisi 32; Francavilla 31; Sant'Antonio Abate (-2) 30; Internapoli* 29; Ctl Campania 28; Grottaglie 17; Fortis Trani 11; Potenza 9. (* una gara in meno).
RISULTATI
ANZIOLAVINIO-PALESTRINA ARZACHENA-HYRIA NOLA CYNTHIA-TORRE NEAPOLIS LUPA FRASCATI-CIVITAVECCHIA OSTIA MARE-CASERTANA SANT'ELIA-BUDONI SARNESE-ISOLA LIRI SELARGIUS-PORTO TORRES SORA-TORRES
CLASSIFICA Torres p. 52; Sarnese e Casertana 47; Torre Neapolis 46; Palestrina 44; Lupa Frascati 42; Ostia Mare 41; Sora 40; Cynthia e Porto Torres 34; Arzachena 33; Budoni 29; Isola Liri 27; Selargius 25; Anziolavinio 24; Civitavecchia (-3) 22; Sant'Elia 21; Hyria Nola (-1) 20.
RISULTATI
BISCEGLIE-POMIGLIANO BRINDISI-FORTIS TRANI CTL CAMPANIA-TARANTO GROTTAGLIE-GLADIATOR INTERNAPOLI-BATTIPAGLIESE MATERA-FOGGIA MONOSPOLIS-ISCHIA NARDO'-FRANCAVILLA POTENZA-SANT'ANTONIO ABATE
RISULTATI
AGROPOLI-SAVOIA CITTA' DI MESSINA-ACIREALE COMPRENSORIO MONTALTO-NISSA COMPRENSORIO NORMANNO-RAGUSA GELBISON-LICATA PALAZZOLO-COSENZA RIBERA-NOTO SAMBIASE-PRO CAVESE VIBONESE-MESSINA 3-1 2-0 3-0 0-0 2-0 2-1 2-1 1-2 0-1
CLASSIFICA
Messina p. 61; Cosenza 56; Gelbison 46; Citt di Messina 44; Savoia 43; Ribera 39; Comprensorio Montalto 37; Agropoli 36; Licata 35; Vibonese, Ragusa e Pro Cavese 34; Comprensorio Normanno 32; Palazzolo 30; Sambiase 29; Noto (-3) 26; Acireale 15; Nissa (-1) 8.
PROSSIMO TURNO
Domenica 17 marzo, ore 14.30 Casacastalda-Pierantonio (1-2); Castel Rigone-Fiesolecaldine (1-1); Deruta-Arezzo (1-0); Pianese-Todi (0-0); Sansepolcro-Scandicci (2-1); Spoleto-Pontevecchio (1-2); Sporting Terni-Bastia (1-1); Trestina-Lanciotto (2-0); Viterbese-Flaminia (4-2).
PROSSIMO TURNO
Domenica 17 marzo, ore 14.30 Ancona-Sambenedettese (2-2); Astrea-San Nicol (3-2); Celano-Fidene (0-0); Civitanovese-Marino (2-1); Jesina-Isernia (1-4); Maceratese-Recanatese (2-0); Olympia Agnonese-Amiternina (1-4); San Cesareo-Renato Curi (5-0); Termoli-Vis Pesaro (2-1).
PROSSIMO TURNO
Domenica 17 marzo, ore 14.30: Budoni-Anziolavinio (0-1); Casertana-Sarnese (3-1); Civitavecchia-Arzachena (1-3); Hyria Nola-Selargius (0-1); Isola Liri-Lupa Frascati (0-1); Palestrina-Cynthia (2-0); Porto Torres-Sora (1-2); Torre Neapolis-Ostia Mare (1-1); Torres-Sant'Elia (0-0).
PROSSIMO TURNO
Domenica 17 marzo, ore 14.30: Battipagliese-Potenza (2-0); Foggia-Internapoli (0-1); Fortis Trani-Ctl Campania (0-1); Francavilla-Grottaglie (1-1); Gladiator-Brindisi (1-0); Ischia-Nard (2-0); Pomigliano-Monospolis (1-4); Sant'Antonio Abate-Bisceglie (1-1); Taranto-Matera (2-3).
PROSSIMO TURNO
Domenica 17 marzo, ore 14.30: Acireale-Comprensorio Montalto (0-3); Agropoli-Ribera (0-1); Cosenza-Vibonese (2-0); Licata-Sambiase (2-1); Messina-Gelbison (0-2); Nissa-Comprensorio Normanno (1-4); Noto-Citt di Messina (2-3); Ragusa-Palazzolo (1-0); Savoia-Pro Cavese (0-0).
31
girone B
PONTEDERA ARZANESE
2 0
MARCATORI La Rosa al 12 p.t.; Carta al 17 s.t. SAVONA (4-4-2) Aresti 6; Carta 7, Antonelli 6,5, Marconi 6,5, Taino 6; La Rosa 7 (dal 9 s.t. Gallon 6,5), Quintavalla 6, Agazzi 6,5, Cattaneo 7 (dal 25 s.t. Demartis 6); Virdis 6, Fantini 6 (dal 15 s.t. Scotto 6,5). (Gozzi, Belfiore, Sbravati, Bramati). All. Corda 7. FORLI (3-4-3) Ginestra 5,5; Vesi 5,5, Orlando 6, Martini 6; Sampaolesi 6, Sozzi 6, Evangelisti 6,5, Mordini 6; Petrascu 5,5 (dal 33 s.t. Bergamaschi 5), Melandri 5 (dal 28 s.t. Oggiano 6), Filippi 5,5 (dal 13 s.t. Ferri 6). (Casadei, Campana, Sabato, Scarponi). All. Bardi 5. ARBITRO Sacchi di Macerata 6. NOTE spettatori 750 circa, incasso di 3.583 euro. Ammonito Cattaneo. Angoli 5-1. (r.f.)
MARCATORE Arrighini al 23 e al 40 p.t. PONTEDERA (3-5-2) Leone s.v.; Pezzi 7, Vettori 7, Capitanio 7; Ortolan 7, Esposito 7, Caponi 7, Carfora 7 (dal 40 s.t. Remedi s.v.), Regoli 7 (dal 36 s.t. Gregorio s.v.); Grassi 7, Arrighini 8 (dal 27 s.t. Fedi s.v.). (Lenzi, Barbetta, Cherillo, Di Noia). All. Indiani 7. ARZANESE (3-4-3) Aprea 7; Tommasini 5, Caso 5, Albanese 5; Laezza 5, Tarascio 6, Maschio 6, Funari 5 (dal 1 s.t. Improta 5); Elia 5 (dal 24 s.t. Roghi s.v.), Figliolia 5 (dal 32 s.t. Fragiello s.v.), Sandomenico 4,5. (Fiory, Castellano, Gori, Florio). All. Rogazzo 5. ARBITRO Spinelli di Terni 6,5. NOTE spettatori 400 circa, incasso di 2.764 euro. Espulsi Sandomenico al 16 s.t. e Caso al 36 s.t.; ammoniti Tommasini e Maschio. Angoli 7-1. (s.l.)
VENEZIA RIMINI
4 1
1 0
MARCATORI Nossa (PP) al 39 p.t.; Jidayi (VdA) al 3, Giannone (PP) su rigore al 42, Iocolano (VdA) al 48 s.t. VALLE D'AOSTA (4-4-2) Frattali 6,5; Benedetto 6, Fiore 5, Emiliano 6,5, Furno 5; Kanoute 7, Jidayi 6,5, Nocciola 5,5 (dal 36 s.t. Rolando s.v.), Panepinto 5 (dal 1 s.t. Amato 6,5); Temelin 5 (dal 21 s.t. Isoardi 6), Iocolano 6,5. (Costantino, Noro, De Vincenziis, Sinato). All. Carbone 7. PRO PATRIA (4-3-1-2) Sala 5; Andreoni 5,5, Nossa 6,5, Polverini 5,5, Pantano 6; Bruccini 6,5, Vignali 6, Greco 6 (dal 29 s.t. Viviani s.v.); Giannone 6,5; Cozzolino 6,5 (dal 43 s.t. Artaria s.v.), Serafini 5,5 (dal 29 s.t. Falomi s.v.). (Carezza, Botturi, Campinoti, Giorno). All. Firicano 6. ARBITRO Paolini di Ascoli Piceno 6,5. NOTE spettatori 300 circa, incasso di 830 euro. Ammoniti Fiore, Nocciola, Nossa, Temelin, Emiliano, Frattali, Jidayi e Furno. Angoli 1-7. (a.b.)
CASTIGLIONE (4-3-2-1) Bason 6,5; Borghetti 6,5, Notari 6, Solini 6, Ruffini 6; Chiazzolino 5,5, Sandrini 6, Mangili 5,5; Talato 5 (dal 25 s.t. Prevacini 5,5), Maccabiti 6 (dal 41 s.t. Faroni s.v.); Ferrari 6. (Iali, Marongiu, Varone, Radrezza, Fabbro). All. Ciulli 6. ALESSANDRIA (4-3-1-2) Pavanello 6; Gambaretti 6, Barbagli 6, Viviani 6,5, Boron 6; Roselli 5,5, Menassi 5,5 (dal 18 s.t. Bianchi 6,5), Mora 5,5; Fanucchi 6 (dal 40 s.t. Caciagli s.v.); Ferretti 5,5 (dal 27 s.t. Degano 6,5), Rossi 6. (Capra, Pappaianni, Cammaroto, Filiciotto). All. Cusatis 6. ARBITRO Mangialardi di Pistoia 6. NOTE spettatori 450 circa, incasso di quasi 1.200 euro. Ammoniti Ruffini, Gambaretti, Sandrini e Menassi. Angoli 2-2. (d.c.)
MARCATORI Gasbarroni (M) su rigore al 23, autorete di Grauso (R) al 42 p.t.; Valagussa (M) al 48 s.t. MONZA (4-3-3) Castelli 6,5; Franchino 5,5, Polenghi 6,5, Giorgi 6,5 (dal 12 s.t. Cattaneo 6), Anghileri 6 (dal 27 s.t. Laraia 6); Grauso 5,5, Calliari 5,5 (dal 21 s.t. Finotto 6), Valagussa 7; Vita 7, De Cenco 5,5, Gasbarroni 6. (Pazzagli, Bugno, Puccio, Ravasi). All. Asta 6,5. RENATE (4-3-3) Santurro 5; Adobati 5, Gavazzi 6, Bergamini 6, Morotti 5; Gualdi 6,5, N. Galli 5,5 (dal 10 s.t. Malivojevic s.v.; dal 25 s.t. Adorni s.v.), Mantovani 6,5; Zanetti 6,5, Brighenti 5, Gaeta 5 (dal 22 p.t. R. Galli 5,5). (Zita, Ferrari, Mastrototaro, Santonocito). All. Sala 5,5. ARBITRO Marini di Roma 5,5. NOTE spettatori 700 circa, incasso di 3.171 euro. Espulsi Santurro al 21 p.t., Morotti al 23 s.t. e il tecnico Sala al 48 s.t.; ammoniti Adobati, Valagussa, Morotti, Mantovani, Polenghi, Franchino e Gavazzi. Angoli 8-4. (m.d.)
MARCATORI Marras (R) al 1, Godeas (V) al 43 p.t.; A. Marconi (V) al 18, Cenetti (V) al 32 e al 36 s.t. VENEZIA (4-3-1-2) Zandrini 6; Cabeccia 6,5, Jefferson 4,5 (dal 33 p.t. Giovannini 7), Battaglia 6,5, Bertolucci 7 (dal 40 s.t. DElia s.v.); A. Marconi 7, Carloto 7, Maracchi 6,5 (dal 29 s.t. Cenetti 7); Lauria 7; Godeas 6,5, Bocalon 6,5. (Bonato, Margarita, M. Marconi, DAppolonia). All. Sottili 7. RIMINI (5-3-2) Scotti 6,5; Palazzi 5 (dal 24 s.t. Taddei 5), A. Brighi 5, Rosini 5, Vignati 5,5, Vittori 5; Spighi 5 (dal 31 s.t. Maio 5,5), M. Brighi 5, Onescu 5; Marras 6 (dal 38 s.t. Gasperoni s.v.), Baldazzi 5,5. (Semprini, Valeriani, Maita, Bianchi). All. DAngelo 5. ARBITRO Di Martino di Teramo 5,5. NOTE spettatori 1.200 circa, incasso di 8.573,72 euro. Ammoniti Spighi, Maracchi, Vittori, Giovannini e Battaglia. Angoli 11-1. (m.d.l.)
MARCATORE Minadeo al 36 s.t. CAMPOBASSO (4-4-2) Cattenari 6,5; Silvestri 6,5, Marino 7, Minadeo 7,5, Boi 6,5; Pascucci 7, DAllocco 7,5, Di Vicino 7,5, Esposito 6,5 (dal 13 s.t. Fella 6); Bussi 6,5 (dal 29 s.t. Rais 6), Maiella 6,5. (Nunziata, Petrassi, Grillo, Curcio, Giannuzzi). All. Vullo 7,5. SALERNITANA (3-5-2) Dazzi 6,5; Luciani 6, Molinari 7, Giubilato 6,5 (dal 37 s.t. Capua s.v.); Montervino 6, Mounard 5,5 (dal 16 s.t. Chiereletti 5), Perpetuini 6, Mancini 6,5, Cristiano Rossi 5,5; Gustavo 5,5 (dal 22 s.t. Vettraino 5,5), Ginestra 5,5. (Garino, Piva, Zampa, Topouzis). All. Perrone 6. ARBITRO Ros di Pordenone 7. NOTE spettatori 2.500 circa, incasso di quasi 23.000 euro. Espulso Montervino al 34 s.t.; ammoniti Silvestri, Marino, Montervino, Mounard, Chiereletti, Perpetuini e Cristiano Rossi. Angoli 2-4. (a.d.l.)
MARTINA (4-3-3) Perina 7; Dispoto 6, Fiorentino 6,5, Filosa 6,5, Memolla 6; Ancora 6 (dal 7 s.t. Provenzano 6,5), De Lucia 6,5, Marsili 6; Gambino 5,5, Anaclerio 5,5 (dal 17 s.t. Rana 6), Petrilli 6,5. (Modesti, Bagaglini, De Vita, Scarsella, Mangiacasale). All. Bitetto 6,5. LAQUILA (4-3-3) Testa 6,5; Rapisarda 6, Pomante 6, Ingrosso 6, Gizzi 6; Agnello 6,5, Iannini 6,5, Menicozzo 6; Ciotola 6 (dal 26 s.t. DAmico 6), Infantino 6, Improta 6,5 (dal 37 s.t. Ripa 6). (Tomarelli, Petta, Ligorio, Triarico, Colussi). All. Ianni 6,5. ARBITRO Pierro di Nola 6,5. NOTE spettatori 1.800 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Gambino, Agnello, Pomante, Iannini e Infantino. Angoli 5-2. (t.m.)
MARCATORI De Sousa (C) al 27, Gagliardi (N) al 44 p.t.; Alessandro (C) al 21, Rossi (C) al 23, Vitone (C) al 44 s.t. CHIETI (4-2-3-1) Feola 6,5; Bigoni 6,5, Pepe 6,5, Di Filippo 6,5, Gandelli 6,5; Vitone 7,5, Del Pinto 6,5; Verna 6,5 (dal 16 s.t. Capogna 6), Rinaldi 6,5 (dal 6 s.t. Rossi 7), Alessandro 7; De Sousa 7,5 (dal 42 s.t. Di Properzio s.v.). (Cappa, Cardinali, Gigli, La Selva). All. De Patre 7. NORMANNA (4-3-3) Esposito 6,5; Giordani 5,5, Marano 4,5, Giglio 5,5, Avagliano 6; Visone 5,5 (dal 14 s.t. Petrarca 6), Wagner 5 (dal 37 s.t. Iovene 6), Vanacore 5,5 (dal 30 s.t. Scarano 6); Ricci 6, Gagliardi 6,5, Pizzi 6,5. (Salese, Caldore, Fricano, Sorrentino). All. Sergio 5,5. ARBITRO Rasia di Bassano 5,5. NOTE spettatori 700 circa, incasso non comunicato. Espulso Marano all8 s.t.; ammoniti Vanacore, Del Pinto, Rossi e Capogna. Angoli 3-5. (g.let.)
MARCATORE Gomes al 38 p.t. APRILIA (4-3-1-2) Di Vincenzo 6; Cane 6, Sembroni 6, Mariotti 6,5, Corsi 6; Amadio 6, Sassano 6 (dal 10 s.t. Marfisi 6), Croce 6,5; Hanine 7 (dal 43 s.t. Ferri Marini s.v.); Ferrari 5,5, Gomes 7 (dal 28 s.t. Criaco 6). (Caruso, Frigerio, Stankovic, Calderini). All. Favaretto 6,5. VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1) Forte 6; Rondinelli 6,5, Sacc 5,5, Marchetti 5,5, Cascione 6; Giuffrida 6 (dal 36 s.t. Zampaglione s.v.), Giacinti 6 (dal 33 s.t. Cerchia 6); Mangiapane 6,5, Catanese 5,5 (dal 15 s.t. Monopoli 5,5), Longoni 6; De Luca 6. (Zelletta, Martino, Di Maira). All. Costantino 6. ARBITRO Aversano di Treviso 5,5. NOTE spettatori 350 circa, incasso non comunicato. Espulso Ferrari al 31 s.t.; ammoniti Gomes, Sassano, Sembroni, Rondinelli, Monopoli e Amadio. Angoli 8-6. (f.g.)
BELLARIA BASSANO
1 1
CASALE MANTOVA
1 2
GIACOMENSE MILAZZO
2 0
FANO SANTARCANGELO
1 1
0 0
MELFI FONDI
4 0
HINTERREGGIO TERAMO
1 1
FOLIGNO GAVORRANO
0 0
MARCATORI Zamblera (Be) su rigore al 22, Longobardi (Ba) al 42 p.t. BELLARIA (4-3-3) Melillo 7; Venneri 6, Maccarrone 6,5, Martinelli 7, Masullo 6,5; Ephraim 6, Mariani 5,5, Grifoni 5,5; Nicastro 5 (dal 48 s.t. Rosseti s.v.), Zamblera 6 (dal 39 s.t. Raparo s.v.), Tattini 5. (Cece, Fabi Cannella, Bongoura, Migliore, Mastroianni). All. Osio 7. BASSANO (4-3-3) Cano 6; Basso 5 (dal 22 s.t. Bizzotto 6), Bertoli 6, Zanella 5, Barbieri 5,5; Mateos 5, Correa 5, Proietti 6; Ferretti 5,5, Longobardi 6 (dal 16 s.t. Zizzari 6), Berrettoni 5,5. (David, Balzaretti, Conti, Carteri, Maistrello). All. Rastelli 6. ARBITRO Pagliardini di Arezzo 6. NOTE spettatori 100 circa, incasso non comunicato. Espulso Mateos al 34 s.t.; ammoniti Longobardi, Martinelli, Basso, Zanella, Venneri e Barbieri. Angoli 3-13. (a.p.)
MARCATORI Bini (M) al 24, Cristiano (C) al 35 p.t.; De Respinis (M) al 32 s.t. CASALE (4-3-1-2) Ruzittu 5,5; Sivestri 5,5, Lanzolla 5,5, Monaco 5,5, Casale 5; Cristiano 6,5 (dal 23 s.t. Baglione 6), Pani 5, Palumbo 5 (dal 35 s.t. Colella s.v.); Lasagna 6 (dal 10 s.t. Giunta 5,5); Curcio 5,5, Ricciardo 5. (Gabrieli, Moretto, Capelli, Santaguida). All. Buglio 5,5. MANTOVA (4-3-3) Bavena 6; Bertin 6, Bini 6, Bersi 6, Rubin 5,5; Spinale 7, Galassi 6,5, Pensalfini 6,5; Pietribiasi 5,5 (dal 25 s.t. Franchi s.v.; dal 37 s.t. Farina s.v.), Del Sante 5,5, De Respinis 6,5 (dal 34 s.t. Spezzani s.v.). (Portesi, Mattielig, Carfora, Colonnetti). All. Brucato 6. ARBITRO Marchesini di Legnago 6. NOTE spettatori 250 circa, incasso non comunicato. Espulso Bini al 36 s.t.; ammoniti Cristiano, De Respinis e Bini. Angoli 4-4. (g.m.)
MARCATORI Varricchio al 20, Person al 45 p.t. GIACOMENSE (4-4-1-1) De Marco 6; Lazzari 6,5, Bettati 6,5, Sirri 6, Fantoni 5,5 (dal 27 s.t. Nazzani s.v.); Pandiani 5,5 (dal 12 s.t. Gorini 5,5), Capellupo 5,5, Landi 5, M. Rossi 7; Person 7 (dal 22 s.t. Serlini 5,5); Varricchio 6,5. (Poluzzi, Paloni, Caddeo, Dal Rio). All. L. Rossi 6,5. MILAZZO (4-2-3-1) Tesoniero 7; Giusti 5,5, Alongi 5,5 (dal 20 s.t. Buzzanca 5,5), Strumbo 5,5, Salustri 5; Simonetti 6,5, Migliore 6; DAmico 5 (dal 1 s.t. Guerriero 5,5), Suriano 7, Urso 5,5; Grandi 5,5. (Durantini, Compagno, Alosi, Prestia, Maglia). All. Tudisco 6. ARBITRO Reni di Pistoia 6,5. NOTE spettatori 120 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Pandiani, Bettati e Sirri. Angoli 2-4. (e.m.)
MARCATORI Del Core (F) su rigore al 4, Anastasi (S) su rigore al 23 s.t. FANO (3-5-1-1) Proietti Gaffi 4; Merli Sala 6,5, Fantini 6,5, Petti 6 (dal 26 s.t. Tonani 5,5); Cazzola 6 (dal 31 s.t. Colombaretti s.v.), Urso 6 (dal 34 s.t. Tarantino s.v.), Sevieri 6, DAlessandro 7, Amaranti 6,5; Berretti 7; Del Core 7. (Tonelli, Romito, Trillini, Marolda). All. Gadda 6. SANTARCANGELO (4-3-1-2) Ruffato 8; Locatelli 5,5 (dal 13 s.t. Oliboni 6), Beccaro 5,5, Del Pivo 5,5 (dal 42 s.t. Bazzi s.v.), G. Rossi 5,5; Baldinini 6, Obeng 7, P. Rossi 6; Piccoli 5,5 (dal 18 s.t. Pieri 6); Anastasi 6,5, Graziani 5,5. (Nardi, Montresor, A. Fabbri, T. Fabbri). All. Cuttone 6. ARBITRO Rizzo di Siena 5,5. NOTE spettatori 500 circa, incasso non comunicato. Ammoniti G. Rossi, Del Core, Proietti Gaffi, Fantini e Berretti. Angoli 9-1. (g.f.)
BORGO A BUGGIANO (4-4-2) Tonti 6,5; Di Giusto 6, Checchi 6,5, Garaffoni 6,5, Pastore 7; Nol 7, Caciagli 6,5, Forte 6, Santini 7 (dal 50 s.t. Manganelli s.v.); DAntoni 6, Fioretti 6 (dal 32 s.t. Candiano 6). (Gaffino Rossi, Settepassi, Annoni, Rolando, Butini). All. Masi 6. POGGIBONSI (4-3-1-2) Menegatti 7; Bronchi 6, Dierna 6, Salvatori 6, Paparusso 6; Passiglia 6,5, Settembrini 6,5, Giunchi 6,5 (dal 16 s.t. Miniati 6); Cicali 6,5 (dal 42 s.t. Ilari s.v.); Dal Bosco 6 (dal 25 s.t. Scardina 6), Pera 6,5. (Vernazza, Tafi, Panariello, Perfetti). All. Polidori 6. ARBITRO Vesprini di Macerata 5,5. NOTE spettatori 200 circa, incasso di 1.100 euro. Espulso DAntoni al 40 s.t.; ammoniti Caciagli, Garaffoni, Santini, Nol, Pera e Bronchi. Angoli 9-8. (l.s.)
MARCATORI Suarino al 20 p.t.; Croce al 6, Gennari al 21, Improta al 49 s.t. MELFI (3-5-2) Scuffia 6; Porcaro 6, Dermaku 6, Gennari 6,5; Benci 6 (dal 13 s.t. DAngelo 6), Muratore 6 (dal 36 s.t. Locci s.v.), Gatto 6, Suarino 6,5, Spirito 6; Improta 6,5, Croce 6,5. (Volturo, Sgambato, Simeri, Conte). All. Bitetto 6,5. FONDI (4-3-3) Cacchioli 5; Pacini 5,5, Fedi 5, Cirina 5, Naglieri 5,5; Romano 5,5 (dal 28 s.t. DAnna s.v.), Giannusa 5,5, Tamasi 5,5; Bernasconi 5 (dal 37 s.t. Bezziccheri s.v.), Guidone 5, Paganini 5. (Gasparri, Palumbo, Finizza, Rizzo, Giardina). All. Fratena 5,5. ARBITRO Adduci di Paola 6. NOTE spettatori 300 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Fedi e Bernasconi. Angoli 5-4. (g.t.)
MARCATORI De Stefano (T) al 39, Khoris (H) su rigore al 51 s.t. HINTERREGGIO (3-4-1-2) Mengoni 7; Ungaro 6, Messina 5,5 (dal 41 s.t. Febbraio s.v.), Impagliazzo 6; Vicari 5,5, Lavrendi 5, Aliperta 6, Anzilotti 5,5 (dal 23 s.t. Marguglio 6); Carbonaro 6,5; Khoris 6,5, Cruz 5 (dal 7 s.t. Broso 5,5). (Maggio, Franceschini, Borghetto, Figliomeni). All. Venuto 6. TERAMO (4-3-3) Serraiocco 6,5; De Fabritiis 6,5, Ferrani 6,5, Speranza 6,5, Chovet 5,5; Valentini 6,5, Coletti 6, Di Paolantonio 6,5 (dal 33 s.t. De Stefano 6,5); Foglia 6,5 (dal 25 s.t. Novinic s.v.), Olcese 6,5, Ambrosini 6,5 (dal 40 s.t. Caidi s.v.). (Santi, Giannetti, Scipioni, Patierno). All. Cappellacci 6,5. ARBITRO Todaro di Palermo 7. NOTE spettatori 400 circa, incasso di 1.016,52 euro. Ammoniti Aliperta e Cruz. Angoli 5-3. (l.v.)
FOLIGNO (4-3-3) Piacenti 6; Costanzo 6, Cotroneo 6,5, Adamo 6,5, Verruschi 6; Menchinella 6, Gatti 5,5 (dal 32' s.t. Colombi 6), Fedeli 6,5; Brunori Sandri 6,5 (dal 35' s.t. Guarracino 6), Balistreri 5,5, Rampi 6 (dal 17' s.t. Vassallo 5,5). (Braccalenti, Biondi, Tozzi, Fondi). All. De Petrillo 6. GAVORRANO (4-3-2-1) Addario 6; Mazzanti 6, Miano 6, Fatticcioni 6, Ropolo 6,5; Zane 5,5 (dal 20' p.t. Viola 5,5; dal 14' s.t. Fiore 6), Nicoletti 6,5, Della Latta 6; Carraro 6,5, Nocciolini 6,5 (dal 46' s.t. Moscati 6); Gurma 6. (Lanzano, Romiti, Alderotti, Rosati). All. Buso 6. ARBITRO Cangiano di Napoli 6. NOTE spettatori 400 circa, incasso di 1.418 euro. Ammoniti Verruschi, Gatti, Cotroneo, Fedeli e Fiore. Angoli 4-3. (r.d.m.)
2a DIVISIONE GIRONE A
SQUADRE SAVONA PRO PATRIA CASTIGLIONE RENATE BASSANO VENEZIA ALESSANDRIA FORLI' (-1) MONZA (-6) MANTOVA BELLARIA GIACOMENSE RIMINI FANO (-1) CASALE (-5) MILAZZO (-2) PT PARTITE RETI G V N P F S 53 26 16 5 5 42 20 52 26 15 7 4 55 30 45 26 12 9 5 30 17 44 25 14 2 9 47 32 44 26 12 8 6 37 23 44 26 12 8 6 40 33 40 25 11 7 39 25 11 7 7 36 23 7 43 23
RISULTATI
BELLARIA-BASSANO CASALE-MANTOVA CASTIGLIONE-ALESSANDRIA FANO-SANTARCANGELO GIACOMENSE-MILAZZO MONZA-RENATE SAVONA-FORLI' VALLE D'AOSTA-PRO PATRIA VENEZIA-RIMINI 1-1 1-2 0-0 1-1 2-0 2-1 2-0 2-2 4-1
IL PROGETTO
2a DIVISIONE GIRONE B
SQUADRE SALERNITANA PONTEDERA L'AQUILA POGGIBONSI APRILIA CHIETI (-1) TERAMO MARTINA MELFI PT PARTITE RETI G V N P F S 55 26 16 7 3 45 23 52 26 15 7 4 38 21 45 26 12 9 5 37 26 42 26 12 6 8 35 26 42 26 12 6 8 32 25 42 26 13 4 9 34 28 37 26 10 7 9 29 26 37 26 9 10 7 24 27 32 26 7 11 8 22 20
RISULTATI
APRILIA-VIGOR LAMEZIA BORGO A BUGGIANO-POGGIBONSI CAMPOBASSO-SALERNITANA CHIETI-NORMANNA FOLIGNO-GAVORRANO HINTERREGGIO-TERAMO MARTINA-L'AQUILA MELFI-FONDI PONTEDERA-ARZANESE 1-0 0-0 1-0 4-1 0-0 1-1 0-0 4-0 2-0
REGOLAMENTO
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 17 MARZO ore 14.30
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 17 MARZO ore 14.30
37 25 11 10 4 37 25 37 26 10 7 9 39 43 27 25 6 9 10 27 35 24 26 6 6 14 30 44 23 26 4 11 11 23 32 21 26 5 7 14 28 49 15 25 4 8 13 26 41 7 26 0 9 17 17 63
ALESSANDRIA-GIACOMENSE BASSANO-VALLE D'AOSTA BELLARIA-SAVONA FORLI'-CASTIGLIONE MANTOVA-MONZA MILAZZO-VENEZIA PRO PATRIA-FANO RENATE-CASALE RIMINI-SANTARCANGELO
ARZANESE-MELFI GAVORRANO-FONDI HINTERREGGIO-MARTINA L'AQUILA-BORGO A BUGGIANO NORMANNA-FOLIGNO POGGIBONSI-APRILIA SALERNITANA-PONTEDERA TERAMO-CHIETI VIGOR LAMEZIA-CAMPOBASSO
MARCATORI
20 RETI Virdis (3, Savona). 16 RETI Varricchio (3, Giacomense); Brighenti (4, Renate). 15 RETI Ferrari (3, Castiglione); Serafini (5, Pro Patria). 14 RETI Gasbarroni (4, Monza).
MARCATORI
20 RETI Grassi (5, Pontedera). 15 RETI Pera (9, Poggibonsi). 14 RETI De Sousa (3, Chieti). 13 RETI Arrighini (Pontedera); Ginestra (2) e Guazzo (1, Salernitana).
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I piloti
LA GRIGLIA 2013
RED BULL
FERRARI
MCLAREN
LOTUS
MERCEDES
S
1. Vettel Sebastian Ger-25 anni Mondiali 3 GP disputati 101 Vitt. 26 - Podi 46
S
2. Webber Mark Aus-36 anni GP disputati 198 Vittorie 9 Podi 34
S
3. Alonso Fernando Spa-31 anni Mondiali 2 GP disputati 198 Vitt. 30 - Podi 86
S
4. Massa Felipe Bra-31 anni GP disputati 173 Vittorie 11 Podi 35
S
5. Button Jenson GB-33 anni Mondiali 1 GP disputati 230 Vitt. 15 - Podi 49
S
6. Perez Sergio Mes-23 anni GP disputati 38 Podi 3
S
7. Raikkonen Kimi Fin-33 anni Mondiali 1 GP disputati 177 Vitt. 19 - Podi 69
S
8. Grosjean Romain Fra-26 anni GP disputati 26 Podi 3
S
9. Rosberg Nico Ger-25 anni GP disputati 128 Vittorie 1 Podi 7
S
10. Hamilton Lewis GB - 28 anni Mondiali 1 GP disputati 110 Vitt. 21 - Podi 49
vedo Ros
Quindi che cosa possiamo attenderci a Melbourne?
Primo obiettivo cominciare inserendoci fra le prime 3 squadre, consci del fatto che abbiamo in preparazione tanti sviluppi per i GP successivi. Anche se resteremo leggermente indietro a Melbourne, perch arriviamo dal distacco consistente che avevamo dalla Red Bull a fine 2012, poi potremo recuperare a breve. Il secondo traguardo di continuare ad avere la correlazione tra galleria e pista, con la certezza che ogni modifica che apporteremo alla F138 funzioner.
Ferrari in eterna rincorsa... Mi auguro di no. Ma con i minimi cambi di regolamento chi era veloce a fine Mondiale lo sar anche adesso. Noi, per, siamo pi forti che in Brasile e si vedr subito, spero. Alonso una certezza, dopo un campionato favoloso. Per sembra preda di strani silenzi, si nasconde. Perch?
Luca di Montezemolo gioca con le mani mentre pensa alle risposte. Poi, nella discussione, guarda ansioso il telefonino. Legge un messaggio di Felipe Massa, col quale si sente spesso e che gli ovviamente grato per il quasi-miracolo della riconferma. Poi controlla se lo hanno cercato Domenicali e Alonso, in queste giornate in cui gli uomini Ferrari puntano a Melbourne, dove tra 6 giorni scatta il Mondiale. Montezemolo avrebbe vo-
glia di una vittoria subito, per tranquillizzarsi e dimenticare il risultato elettorale. La grande accoglienza a LaFerrari a Ginevra non gli basta, la gloria di Maranello si basa sui trionfi agonistici. Gioie terribili, le chiamava Enzo Ferrari in unera non ancora dominata dalla tv. Montezemolo pi plateale e pi immediato nellincassare i successi, ma non meno sofferto nel modo di guardare le corse. Al 22o anno di presidenza le ambizioni restano sempre le stesse, legate solo al successo. I secondi posti non consolano, anzi sono macigni che feriscono.
Scusi Montezemolo, ci spiega perch i tifosi dovrebbero essere meno preoccupati di un anno fa?
Le dico una parola: correlazione. quella che i tecnici hanno trovato fra i test in galleria e le risultanze della pista, tra simulatore e asfalto. Alla vigilia del 2012 o del 2011 non fu cos, avevamo tanti dubbi. Oggi siamo tutti pi sereni: io, Domenicali, i piloti, gli ingegneri. Non ci saranno discrepanze tra attese e risultati, si parte da una base diversa.
Ci perdoni, ma da quanto dice risulta evidente che la Ferrari
negli ultimi 2 anni ha sbagliato tutta limpostazione sia in galleria sia al simulatore: come possibile in una azienda accostata alla perfezione?
Ho estremizzato quello che intendevo, perch sono abituato ad auto-criticarmi. Ma non dimentico che abbiamo vinto il titolo 2007 con Raikkonen, abbiamo perso nel 2010 quando sembrava fatta e siamo arrivati secondi nel 2012, dopo che a met campionato avevamo 50 punti di ritardo. Il vero guaio stato il simulatore. Per anni abbiamo potuto girare sulle nostre piste di Fiorano e Mugello. Gli altri, non avendo
dei circuiti, si sono concentrati sul simulatore. Quando i test sono stati vietati ci siamo trovati scoperti. Alonso e De la Rosa mi hanno detto che la McLaren usava il simulatore gi 10 anni fa, noi da un paio di stagioni. Stiamo recuperando. Quanto alla galleria del vento, so che altri team hanno avuto guai nelle regolazioni. Non siamo stati i soli a rivolgerci altrove: anche la McLaren, per fare un esempio, utilizza la struttura della Toyota.
Quando tornerete a utilizzare limpianto di casa?
Non lo vedo cos. Per capisco i suoi timori nei primi test, quando non aveva voglia di parlare perch doveva rendersi conto delle possibilit della F138. Lo sento quasi tutti i giorni, sereno e fiducioso.
E Massa?
Torner a essere un pilota utile alla Ferrari, con ambizioni. Abbiamo fatto bene a non sostituirlo, rigenerato. E poi, chi avremmo dovuto prendere? Lei vede tanti fenomeni in giro? Guardi qui, sul telefonino, il messaggio che mi ha mandato Felipe: "Il feeling di Fernando come il mio: positivo". Mi ha confortato....
33
SAUBER
FORCE INDIA
WILLIAMS
TORO ROSSO
CATERHAM
MARUSSIA
S
11. Hlkenberg Nico Ger-25 anni GP disputati; 39 Miglior piazzamento: 4o
S
12. Gutierrez Esteban Mes-21 anni Debuttante in Formula 1
S
14. Di Resta Paul GB-26 anni GP disputati: 39 Miglior piazzamento: 4o
S
15. Sutil Adrian Ger-30 anni GP disputati: 90 Miglior piazzamento: 4o
S
16. Maldonado Pastor Ven-28 anni GP disputati Vittorie 1 Podi: 1
S
17. Bottas Valtteri Fin-23 anni Debuttante in Formula 1
S
18. Vergne Jean Eric Fra-22 anni GP disputati: 20 Miglior piazzamento: 8o
S
19. Ricciardo Daniel Aus-23 anni GP disputati: 31 Miglior piazzamento: 9o
S
20. Pic Charles Fra-20 anni GP disputati: 20 Miglior piazzamento: 12o
S
21. Van Der Garde Giedo Ola-27 anni Debuttante in Formula 1
S
22. Bianchi Jules Fra-23 anni Debuttante in Formula 1
S
23. Chilton Max GB-21 anni Debuttante in Formula 1
sso
Primo obiettivo cominciare inserendoci fra le prime 3 squadre, consci dei tanti sviluppi in arrivo Con i minimi cambi di regolamento chi era veloce a fine 2012 lo sar anche adesso. Noi, per, siamo pi forti che in Brasile Qui sul telefonino ho il messaggio di Felipe: "Il feeling di Fernando come il mio: positivo". Mi ha confortato... S
Luca Cordero di Montezemolo, presidente Ferrari dal 1991 AP-CANONIERO
Quindi potrebbe restare anche nel 2014?
STAGIONE CON 19 GP
Ha un contratto sino a fine 2015, lo rispetter. Mi ponevano la stessa domanda a ogni Mondiale vinto quando avevamo Schumacher... Alonso sa che deve vincere con noi e noi vogliamo vincere con lui. Ha fatto bene a prepararsi a puntino saltando i test di Jerez. Ora al meglio, pronto al via. Ci siamo....
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17 marzo Australia Diretta Sky Ore 7 24 marzo Malesia Diretta Sky 14 aprile Cina Dir. Sky e Rai 21 aprile Bahrain Diretta Sky 12 maggio Spagna Dir. Sky e Rai 26 maggio Monaco Diretta Sky 9 giugno Canada Dir. Sky e Rai 30 giugno Gran Bretagna Diretta Sky 7 luglio Germania Diretta Sky 28 luglio Ungheria Dir. Sky e Rai 25 agosto Belgio Diretta Sky 8 settembre Italia Dir. Sky e Rai 22 settembre Singapore Dir. Sky e Rai 6 ottobre Sud Corea Diretta Sky 13 ottobre Giappone Dir. Sky e Rai 27 ottobre India Diretta Sky 3 novembre Abu Dhabi Diretta Sky 17 novembre Stati Uniti Dir. Sky e Rai 24 novembre Brasile Dir Sky e Rai
Ritorno in sella per Casey Stoner, dopo il ritiro. Il 2 volte iridato MotoGP si esibito con una Honda Cbr 1000 al Top Gear Festival di Sydney, a Eastern Creek, girando insieme a Mark Webber, sopra, alla guida della Red Bull F.1. A sinistra, Felipe Massa, tra due ali di folla, sulle strade di Rio, sotto il Pan di Zucchero AFP-REUTERS
Prima di partire per Melbourne, Felipe Massa stato protagonista di una esibizione al volante della F10 a Rio de Janeiro e precisamente ad Aterro do Flamengo su un tracciato di 2,8 chilometri. Per me stata la realizzazione di un sogno ha detto il paulista . Non esiste motivazione pi grande della possibilit di guidare nel proprio Paese, su strada e tra la gente che fa il tifo e ti sostiene sempre.
Futuro A proposito del 2013 ha poi aggiunto: Credo che si possa lottare per le posizioni di testa anche se non sappiano dove siamo rispetto agli altri. Abbiamo visto che Red Bull, McLaren, Lotus e anche Merce-
des sono molto competitive. Limportante essere consapevoli di aver fatto un buon lavoro e che la macchina ci trasmette buone sensazioni, ben progettata ed pi facile da guidare rispetto al passato. Sul proprio futuro Felipe ha espresso il desiderio di restare alla Ferrari: Lobiettivo rimanere in un team che, non solo il pi famoso al mondo, ma anche la mia seconda famiglia. Dipender dai risultati, per ora per resto concentrato su questo Mondiale.
Red Bull Intanto, Il 2 volte
iridato MotoGP Casey Stoner (ora ritirato) si esibito con una Honda Cbr 1000 al Top Gear Festival di Sydney, a Eastern Creek, girando contemporaneamente a Mark Webber sulla sua Red Bull F.1.
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CROSS GP DI THAILANDIA
Ogier senza rivali conquista il Messico Per Volkswagen la prima sulla terra
Sbastien Ogier non si ferma. Dopo avere conquistato la Svezia, il francese della Polo R ha dato alla Volkswagen anche la prima vittoria sulla terra, dominando il Rally del Messico, terza prova del Mondiale. Alle spalle di Ogier, che aveva iniziato la stagione con il secondo posto al Montecarlo alle spalle di Sbastien Loeb, ha preceduto di oltre 3 minuti il finlandese Mikko Hirvonen (Citron DS3) e di 4 il belga Thierry Neuville (Ford Fiesta RS). Una corsa senza padroni quella messicana, con Ogier che ha conquistato anche i tre punti in palio nella Power Stage, dopo essersi assicurato 16 delle 23 prove speciali in programma e facilitata dai problemi elettrici alla Ford che nel corso della seconda speciale dellultima tappa hanno fatto precipitare in classifica il norvegese Mads Ostberg, finito all11 posto. In classifica generale Ogier allunga con 74 punti, 31 di vantaggio su Loeb, che questanno disputer solo 4 gare per dedicarsi al Mondiale Turismo, e 44 su Hirvonen. Prossimo appuntamento il rally del Portogallo (11 14 aprile).
Arrivo: 1. Ogier (Fra-VW Polo R) in 4h3027"0; 2. Hirvonen (Fin-Citron DS3) a 328"9; 3. Neuville (Bel-Ford Fiesta RS) a 423"8; 4. Sordo (Spa-Citron DS3) a 606"7; 5. Al-Attiyah (Qat-Citron DS3) a 834"5. Mondiale: 1. Ogier p. 74; 2. Loeb (Fra-Citron DS3) 43; 3. Hirvonen 30; Sordo 27; 5. Neuville 25.
ciale Ktm ha deciso le sorti della manche 450 al 5 giro, quando si lasciato alle spalle Ken De Dycker che non pi stato in grado di scavalcarlo, mentre nella Superfinale si stabilizzato in testa al gruppo dalla prima curva e ha mantenuto il primato senza errori.
Forma Nonostante il caldo afoso non ho avuto problemi di tenuta ha spiegato il campione messinese peccato solo il piccolo errore al via della prima manche che ha permesso a Bobryshev di superarmi, ma non mi ci voluto molto
Con una delle sue consuete doppiette Antonio Cairoli si aggiudicato il GP di Thailandia ed passato al comando della classifica MX1. Luffi-
per ritrovare la velocit, nella seconda ho cercato di prendere subito il largo e ho mantenuto un passo costante che mi ha permesso di controllare gli avversari. Il posto donore andato allufficiale Kawasaki Gautier Paulin che ha preceduto Clement Desalle (Suzuki) e Tommy Searle (Kawasaki); 11 David Philippaerts (Honda) che ha compromesso la 2 manche con lo spegnimento della moto nelle prime battute e 11 Davide Guarneri (Ktm) debilitato da problemi intestinali. Nella MX2 successo pieno per il leader Jeffrey Herlings (Ktm) che si lasciato alle spalle lemergente francese Romain Febvre (Ktm) ora secondo in campionato; 5 Alex Lupino (Kawasaki) alla migliore prestazione in carriera.
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CICLISMO LA 5a TAPPA
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Joaquin Rodriguez
BETTINI
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TV Diretta RaiSport 2 dalle 14.30, Raitre dalle 15; Eurosport International dalle 15.15.
S
METEO Oggi pomeriggio a Porto SantElpidio previsto cielo coperto con deboli rovesci (60% di possibilit di pioggia), temperatura di 13, vento da sud-est a 11 km/h con raffiche a 22, umidit relativa del 73%.
Spalla a spalla per prendere gli abbuoni al traguardo volante di Chieti. Una marcatura asfissiante. Dopo 230 chilometri e 6 ore in sella, con 3400 metri di dislivello, e linseguimento a Damiano Cunego su passo Lanciano. Quasi mezzo gruppo arriva a oltre 22 perch Froome, Contador e Nibali si scatenano. Lavvicinamento agli strappi finali sembra quello dei treni in una volata: tre gregari per il britannico, quattro per lo spagnolo, tre per il siciliano. E il gruppo di testa, gi sfilacciato, va in frantumi sulle pendenze al 19%. Contador gioca di astuzia. Sa che le gambe non gli consentono di vincere lo scon-
tro frontale in salita con Froome, e cambia tattica. Lo studio di watt e potenza dei corridori, abbinato allaltimetria della tappa, sui quali gli allenatori del team Sky costruiscono a tavolino la gestione di corsa, non prevede linventiva del madrileno. Che cerca, e ci riesce, di andarsi a prendere 3" di abbuono a 7 km dalla conclusione: Nibali secondo, Froome terzo. Capite che gran corsa stiamo vivendo questa settimana alla Tirreno-Adriatico?
Astuzia E quando Purito Ro-
Quello che ho imparato che con Contador non mai finita: lui cos, non molla
CHRIS FROOME TEAM SKY, 2 AL TOUR 2012
driguez se ne va tutto solo a 1400 metri dal traguardo, dopo la delusione di sabato a Prati di Tivo, su quella strada al 16% che porta nel bellissimo centro storico in pav, anche Froome paga. Giusto cos. Ma paga di pi Vincenzo Nibali. Mentre Con-
tador prepara ancora un secondo agguato, nello zig-zag verso il traguardo. Curve a gomito dove si sentono anche i respiri. E lo spagnolo centra il colpetto: terzo, e ancora 4" di abbuono, proprio davanti a Froome, che stacca il giovane polacco Kwiatkowski e si veste con la maglia azzurra di leader.
Le mani A due giornate dalla conclusione, Froome guida con 20" su Alberto Contador e Vincenzo Nibali, 24" su Kwia-
tkowski, 37" su Horner. Il keniano bianco ha le mani sulla corsa Gazzetta, e sarebbe il primo britannico a conquistarla in 48 edizioni. Oggi lultimo scoglio, lanello a Porto SantElpidio che lo preoccupa pi per il maltempo (previsti temporali, e siamo sul mare) che per i 18 strappi. Domani sui 9 km della crono finale non avr problemi. Froome, Contador, Nibali: il podio pi probabile sembra questo. Uff, ci che ho imparato che con Contador non mai finita ammette Chris Froome, 27 anni . Ognuno ha il proprio stile di corsa, e lui cos, non molla mai. Mai credere che si possa arrendere. E una grande sfida, la mia, con Contador. Il finale stato durissimo, gli ultimi 50 km dei miei compagni sono stati spettacolari. E questa corsa grandiosa. Lui che, a parte due Giri
Da paura In ogni caso, qualsiasi corsa a tappe il team Sky corra, la vince al 90%. Dal 2012 (il primo anno vero del team) a oggi, la squadra diretta da Brailsford ha centrato 7 prove, e questa Tirreno-Adriatico sarebbe lottava. Nel 2012, Vuelta Algarve con Porte; Parigi-Nizza, Romandia, Delfinato e Tour de France con Wiggins; nel 2013, Giro dellOman con Froome, Parigi-Nizza con Porte. Hanno fallito solo il Catalogna 2012... per neve (Wiggo ritirato), e alla Vuelta 2012 Froome comunque arrivato quarto. Una macchina implacabile, costruita a tavolino per vincere. E Contador lha capito: qui ci vuole lastuzia.
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35
LE PAGELLE
di l.gial.
4
S
PARIGI-NIZZA
Rodriguez 9 Lo spagnolo era abbastanza deluso sabato sul traguardo di Prati di Tivo: da numero 1 non pu farsi staccare cos. Ha reagito come deve fare.
S
Contador 8 Combatte anche per gli abbuoni sui traguardi volanti. E il rispetto che un grande campione ha per la corsa e per gli avversari
S
Joaquin Rodriguez, 33 anni, 38 vittorie. Nel 2012 ha centrato Freccia Vallone e Lombardia, ha chiuso 2 il Giro e 3 la Vuelta
BETTINI
tanto che lo scorso anno alla Vuelta, per gioco, molti lo chiamavano Murito.
Paragone Vuol dire che su questi traguardi sono il pi forte. Un po come Cancellara o Martin nelle crono e Cavendish in volata. Per magari a voi sembra facile, semplice. Invece il talento e le caratteristiche naturali non bastano. Dietro questi successi c anche tanto lavoro. E s che nel punto dove ha attaccato ieri, lo scorso anno era naufragato. vero, ma vado pi forte. Nonostante abbia 33 anni, faccio progressi. Beh, lo scorso anno Purito vinse anche la Freccia Vallone e se questanno va pi forte chiss che riesca a coronare anche il sogno chiamato Liegi-Bastogne-Liegi. Ojala, speriamo. Intanto c una Tirreno-Adriatico che oggi propone una tappa molto insidiosa. Non ho niente da perdere e dallultimo strappo al traguardo ci sono 10 km, quindi potrei provare con un attacco da lontano. Sar battaglia. Froome va forte, ma fortunato che la sua Sky sia uno squadrone. Lui il favorito per la vittoria finale, per deve stare attento. Venti secondi a crono potrebbero bastare su Contador, su Nibali non so. Problemi Purito forse sar al Giro anche perch la Katusha difficilmente potr contare su Denis Menchov. Le notizie che provengono dallOlanda per laffaire Rabobank non sono tranquillizzanti. Ma la disponibilit di Purito a cambiare i programmi comunque grande. Il Giro e gli italiani ritrovano un loro beniamino.
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S, potrei proprio essere al Giro dItalia. Joaquin Rodriguez, il trionfatore di Chieti, apre alla corsa rosa. Una grande sorpresa, visto che fino a pochi giorni fa non era assolutamente nei suoi piani. Purito puntava tutto sul Tour. In Spagna sta nascendo una nuova passione per le vostre corse prosegue lo spagnolo della Katusha . C grande interesse. Poi io al Giro mi sono sempre trovato bene, bellissimo (lo scorso anno fin 2 dietro a Hesjedal, ndr). E anche la Tirreno-Adriatico mi piace da matti.
Riso e banane Purito parla pri-
S
Santambrogio 8 Unaltra prestazione superlativa del comasco della Vini Fantini, gi 2 a sorpresa sabato: maturato alla scuola-Evans, si trova a suo agio da capitano. Mai cos forte
ma di tuffarsi nel sacchetto del pranzo-dopocorsa: due banane e riso bollito con ketchup, unabitudine alimentare che gli hanno trasmesso i tecnici che hanno lavorato con la vecchia Htc. Mi piace molto ed un pasto ricco di zuccheri, ideale per il recupero. Ma mangio anche queste. Fantastiche, afferma estraendo dalla tasca un sacchetto di gelatine. Gli tornato il sorriso dopo la scoppola di sabato a Prati di Tivo. vero prosegue . Ero deluso. Sapevo di andare bene ed stata una botta dura. Volevo rifarmi subito e questo successo importante anche per la testa. La vittoria nata a 1500 metri dal traguardo, quando Rodriguez scattato nel punto pi duro dello strappo, un muro, che immette in Chieti. Pensare che mentre gli altri arrancavano su quelle terribili pendenze (Froome aveva montato un 36x28), lui partito con un 39x24. Ormai questi attacchi sono un marchio di fabbrica,
S
Froome 7,5 Ha centrato la maglia azzurra di leader e messo le mani sulla corsa Gazzetta, ma per la prima volta il keniano bianco ha dovuto difendersi nel finale
S
Nibali 5,5 Grande grinta, pi che gambe: a conferma che non ha la forma del 2012, il siciliano ha pagato sugli strappi di Chieti e perso 9" dai rivali
la storia
era reduce da due podi al Tour dietro ad Armstrong. Damiano contro Ivan, sulla Maielletta. Cunego allunga, guadagna, poi non ha neanche il tempo di girarsi, Basso lo passa come un missile, in cima lo lascer a 30" e si vestir di rosa.
Domande Annichilito, deluso, sfiduciato, 4 in classifica finale a 18 da Basso. Nei mesi successivi, come al Tour 2006 sconvolto dallOperacion Puerto che travolse Basso e Ullrich, Damiano inizier a farsi delle domande sulla piega presa dal ciclismo in quegli anni. I pi neri, che il processo di Madrid al medico Fuentes sta aiutando, tra ammissioni e non-ricordo, a svelare. Ieri Cunego si voluto togliere quel peso che, nel suo animo, lo perseguitava da 7 anni. Ha ricominciato a pedalare verso il futuro.
l.gial.
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Gazzetta.it
VIDEO ESCLUSIVI E OGNI GIORNO LA DIRETTA-TWITTER
Sul sito della Gazzetta potete seguire la corsa dei due mari nel modo pi completo. Ci sono i video esclusivi realizzati dai nostri inviati: la gioia di Rodriguez, lanalisi di Cunego, la prudenza di Froome nel considerare la corsa apertissima fino alla cronometro di domani. In pi, ogni giorno le fasi finali della tappa in diretta-twitter. Infine, tutte le classifiche complete, servizi, approfondimenti e le foto pi belle della 48 edizione della Tirreno-Adriatico.
CHIETI
Il volo del Piccolo Principe sulla salita che, nel 2006, cambi il suo modo di intendere il ciclismo. Damiano Cunego da solo, in testa a una corsa. Allattacco di Passo Lanciano, 11 km con pendenza media dell8% e punte del 13%, se ne va. Unascesa vera, quasi 1000 metri di dislivello a 40 km dallarrivo. Lascia i 7 compagni di fuga e riprova la sensazione di essere il numero uno. Pedala bene, va forte quanto i tre gregari del team Sky che fanno landatura in testa al gruppo per Froome.
Cunego. A 31 anni non vuole arrendersi, non vuole scivolare nellanonimato. E, aggiungiamo, il ciclismo ha ancora bisogno di lui. Della sua classe, della sua onest, dellabilit di disegnare le discese come pochi. Ricordate nel terzo Giro di Lombardia vinto, nel 2008, come si butt in picchiata dal Civiglio? Damiano in fuga, alla fine 203 chilometri vento in faccia. Viene ripreso a 7 km dal traguardo, quando si innesca la battaglia finale di Chieti: Ci ho provato. Ho cominciato a crederci, e ormai mancava poco. E stato bello. La simbologia importante, perch ci sono situazioni che possono essere cancellate
solo quando si ritorna sul posto. E quel passo Lanciano era la stessa salita del Giro 2006, primo arrivo in quota. Cunego, allora, era il numero uno del ciclismo italiano. Basso, allora,
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Le mete dellInghilterra Nei 18 precedenti con lItalia non era mai successo. Nel 2011 a Londra erano state otto
I Leoni di Highbury
Furono chiamati cos gli azzurri del calcio che nel 1934, da campioni del mondo, sfidarono i maestri dellInghilterra a Londra, rimontando da 3-0 a 3-2 con un uomo in meno e orgoglio memorabile. Uscirono tra gli applausi, come gli azzurri del rugby ieri a Twickenham
Punti di scarto Nei sei precedenti nel Torneo a Londra la media era di 35. Il peggior k.o. nel 2001 (80-23)
Non era facile rialzare qui la testa. Grande prova di orgoglio e di cuore
ANDREA MASI ESTREMO
I leoni di Twickenham
LItalia a testa bassa E lInghilterra trema
Difesa perfetta, una meta splendida e lassedio finale: gli azzurri spaventano la Rosa. Masi uomo del match, Parisse ovunque
DAL NOSTRO INVIATO
INGHILTERRA ITALIA
18 11
Si pu essere soddisfatti per una sconfitta? S. Anzi, una sconfitta pu essere persino esaltante. Come quella dellItalia a Twickenham, in un pomeriggio gelato. Gli azzurri, nei sei precedenti del Torneo sul sacro prato londinese, avevano perso con uno scarto medio di 35 punti (46-11). Stavolta, lo scarto, non supera i 7 (18-11), con un successo parziale nella ripresa (8-6) e un finale arrembante, che costringe i padroni di casa a chiudersi nei propri ventidue e Youngs, disperato, a buttare in tribuna lultimo pallone. Fatto ancor pi clamoroso che lInghilterra, quarta nel ranking mondiale, dopo averne realizzate otto due anni fa, rimane allasciutto di mete (come in novembre contro il grande Sudafrica), mentre McLean ne regala una alla propria squadra, al termine di unazione da manuale, con un magico calcetto taglia-campo di Orquera. LItalia ha perso (per la diciannovesima volta in altrettanti scontri diretti), ma quasi come se avesse vinto. Chi ha visto, rimasto impressionato.
La partita Dalla lucidit, dal carattere e dal coraggio mostrato
MARCATORI: p.t. 3 e 15 c.p. Flood, 17 c.p. Orquera, 37 e 41 c.p. Flood; s.t. 3 c.p. Flood, 7 c.p. Orquera, 9 m. McLean, 21 c.p. Flood. INGHILTERRA: Goode; Ashton, M. Tuilagi, Barritt (26 s.t. Tweelvetrees), Brown; Flood, Care (18 s.t. B. Youngs); Wood, Robshaw, Haskell (11 s.t. Croft); Parling (6 s.t. Lawes), Launchbury; Cole (36 s.t. Wilson), T. Youngs (31 s.t. Hartley), Vunipola (18 s.t. Marler). All. Lancaster. ITALIA: Masi (35 p.t.-1 s.t. Botes); Venditti, Canale, Garcia, McLean (31 s.t. Benvenuti); Orquera, Gori (18 s.t. Botes); Parisse, Barbieri (22 s.t. Favaro), Zanni; Furno (22 s.t. Minto), Geldenhuys (22 s.t. A. Pavanello); Castrogiovanni (28 p.t. Cittadini), Ghiraldini (19 s.t. Giazzon), Al. De Marchi (36 s.t. Lo Cicero). All. Brunel. ARBITRO: Clancy (Irlanda). NOTE: p.t. 12-3. Spettatori 81.458. Gialli: 31 p.t. Gori. Calci: Flood 6 su 6 (18 punti); Orquera 2 su 4 (6 punti). Mischie: Inghilterra vinte 8, perse 1; Italia vinte 7, perse 0. Touche: Inghilterra vinte 13, perse 1; Italia vinte 7, perse 2. Penalit concesse: Inghilterra 5; Italia 14. Placcaggi: Inghilterra 134 (mancati 14); Italia 105 (mancati 12). Possesso: Inghilterra 50%; Italia 40%. Offload: Inghilterra 11, Italia 7. Uomo del match: Masi.
stretto a uscire per un problema al quadricipite della gamba destra. Cittadini lo ha ben rimpiazzato e la musica cambiata. Al punto che lInghilterra, negli ultimi venti minuti, stata messa alle corde. Individualmente si son distinti in tanti. Furno, come De Marchi, titolare per la prima volta. Barbieri, capace di 15 placcaggi. Zanni e Parisse, uomini ovunque. Orquera, come detto. Finalmente le ali, Venditti e McLean, incisivi e pericolosi. La ritrovata coppia di centri, Garcia-Canale. E poi Masi, il londinese Masi, che disputa la ripresa col sopracciglio destro ricucito da otto punti di sutura e che si merita il premio di mvp del match. I complimenti al gruppo di Stuart Lancaster, c.t. inglese, non possono che far piacere. Abbiamo combattuto e tenuto fisicamente aggiunge Brunel la reazione del secondo tempo stata importante. Ma ci serve ancor pi qualit.
Prospettive LInghilterra che
RECORD DI PRESENZE
in difesa. E c addirittura qualche rimpianto. Per la direzione di gara: LInghilterra stata molto pi disciplinata dellItalia dice Jacques Brunel. Ma subito, ironico, aggiunge: Secondo larbitro (14 punizioni a 5). Per unazione di met primo tempo, fatta da uno splendido fraseggio in velocit Parisse-Zanni (giocatori di livello assoluto), ma non finalizzata, quando ormai lo sembrava, anche per colpa di un avanti molto discutibile. Per il giallo subito da Gori al 31 (rinvio al piede sbagliato, intercetto di Flood e placcaggio alto di frustrazione sulla stessa apertura). Per i due errori dalla piazzola di un Orquera peraltro capace
di esprimersi di nuovo sui livelli mostrati allOlimpico contro la Francia (decisivo il 6 su 6 di Flood). Per un avanti di De Marchi a pochi metri dalla meta, a sei minuti dal termine, dopo uninfinit di fasi azzurre. Per una touche buttata alle ortiche nella stessa zona del campo, quando di minuti ne mancavano tre. In quei frangenti, una realizzazione trasformata, avrebbe regalato allItalia il pareggio.
I singoli E dire che la prima mezzora era stata durissima. Gli avanti in maglia bianca, giganteschi, dettavano legge, con Vunipola a mettere in seria difficolt Castrogiovanni, poi co-
nelloccasione ha ritrovato Croft a quasi un anno dal gravissimo infortunio al collo nonostante lopaca prestazione, resta in piena corsa per il Grand Slam (diventerebbe il primo dal 2003) o almeno per il successo finale. Si giocher tutto sabato a Cardiff. Contro il Galles, per vincere il Sei Nazioni, potr perdere anche di sei punti. LItalia, invece, lo stesso giorno ricever lIrlanda. Twickenham dove Parisse e Castrogiovanni torneranno il 26 maggio in maglia Barbarians ha confermato che quando la squadra gioca senza pressioni, senza pensare di essere superiore allavversaria, in grado di fare grandi cose. Per chiudere al meglio ed eguagliare il miglior bilancio di sempre (due vittorie come nel 2007) servir il giusto atteggiamento.
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SUPERATO TRONCON
ATLETA A. Lo Cicero A. Troncon M. Castrogiovanni M. Bortolami S. Parisse Ma. Bergamasco Mi. Bergamasco C. Checchinato S. Perugini G. Canale F. Ongaro RUOLO pilone N.9 pilone 2 l. 3 l. 3 l. ala 2-3 l. pilone centro tallon. ANNI CAP 20001994-07 200220012002199820021990-04 200020032000-12 102 101 95 94 94 93 89 83 83 81 81
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ne e baionette si riequilibrata, finch nel secondo tempo la pattuglia azzurra sembrata prevalere. Nessun cambio generazionale spiega Leonardo Ghiraldini, tallonatore, luomo che stringe i due piloni in prima linea ma la consapevolezza che adesso, in mischia, dentro uno fuori laltro, si gioca allo stesso livello. Ce ne accorgiamo in allenamento: quando proviamo le chiuse, si soffre pi che in partita. Non bisogna considerare solo la prima linea, perch il lavoro si fa in otto. Unintesa, una sinergia, una complicit armonica eppure pesante. Lingaggio, i primi piccoli passi, il bilanciamento.... Un balletto di rinoceronti. E poi la fame. Alberto e Lorenzo hanno fame. Hanno fatto tanta panchina, non vedono lora di godersi la vita in campo.
Mengele Che cosa faranno nella
LA SITUAZIONE
1. Sergio Parisse e Gonzalo Garcia fermano Parling EPA 2. Andrea Masi, 32 anni, aperto al sopracciglio destro IPP 3. Robert Barbieri, 28, ferma cos Manu Tuilagi REUTERS 4. Sergio Parisse, 29 BREGANI
Pi che bronzi di Riace, Alberto De Marchi e Lorenzo Cittadini sono le colonne di Ercole. Centodiciotto chili per due, totale 236: con loro due, in un ascensore, non c pi posto. Alberto compie 27 anni dopodomani, alto 1,83, ha la faccia da bambino buono, cos bambino e cos buono che la sua barba sembra finta, e giureresti di averlo incontrato gi in qualche terzo tempo, magari dietro la griglia di hamburger e hot dog. Lorenzo ha 30 anni, alto 1,91, ha la faccia del cowboy con la barba galeotta, e giureresti di averlo incontrato gi da qualche parte, ma preferiresti non ricordarti dove. Alberto viene da San Don, accento veneto, Lorenzo da Sulzano, cadenza bresciana. Alberto uomo di fiume, Piave, Lorenzo di lago, Iseo. Niente zatte-
re, ma ruck e maul. Si sono incontrati e scontrati parecchie volte, prima che le loro mischie si unissero lanno scorso, a Treviso, nel Benetton. Alberto veniva dagli Aironi, animali aeronautici che poco hanno da dividere con la sua forza terrestre, Lorenzo da Botticino, lunico diminutivo - a occhio - di una vita alla grande.
Trincea A Twickenham, Al-
berto De Marchi ha preso il posto di Andrea Lo Cicero, il Barone, dal primo minuto: ottavo cap della carriera, ma prima da titolare. Invece Cittadini subentrato a Castrogiovanni dopo una mezzoretta in cui la mischia soffriva, pativa, addirittura stappava. Poi la guerra di trincea fanti allarma bianca, fucili senza colpi in canna, dunque a forza di can-
vita, una volta chiusa la parentesi del rugby, Alberto lo sa, Lorenzo no: Alberto il cuoco, e con quellaspetto sar rassicurante per i suoi clienti, Lorenzo, che laureato in Economia, sembra pi interessato a giocare a briscolone e a leggere thriller e fantasy. Ma adesso esiste solo il rugby. Sono cos concentrati da riuscire perfino a perdere qualche chilo senza perdere in potenza. Merito dichiara Vittorio Munari, d.g. del Benetton di Giorgio Intoppa, preparatore atletico a Treviso, battezzato Mengele per i suoi metodi. Adesso Alberto e Lorenzo hanno un solo pensiero: LIrlanda. Magari torneranno titolari il Barone e Castro, ma Brunel e gli italiani sanno di poter contare sulle colonne di Ercole.
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22-30 38-18 23-18 34-10 6-16 6-12 9-26 23-13 12-8 18-28 13-13 18-11
F 91 92 82 57 53 50
S 48 63 84 59 96 75
QUINTA GIORNATA ITALIA-IRLANDA Sabato, ore 15.30 GALLES-INGHILTERRA Sabato, ore 18 FRANCIA-SCOZIA Sabato, ore 21
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VENEZIA MILANO
DTS
88 97
RISULTATI
B.MARCHE SCAVOLINI PESARO-ENEL BRINDISI UMANA VENEZIA-EA7 MILANO CIMBERIO VARESE-ANGELICO BIELLA SIDIGAS AVELLINO-BANCO DI SARDEGNA SASSARI VANOLI CREMONA-FOXTOWN CANT MONTEPASCHI SIENA-ACEA ROMA OGGI (20, RAISPORT2) OKNOPLAST BOLOGNA-CASERTA OGGI (20.30) 94-90 88-97 DTS 92-82 86-78 78-87
CLASSIFICA
SQUADRE CIMBERIO VARESE BANCO DI SARDEGNA SASSARI MONTEPASCHI SIENA ACEA ROMA EA7 MILANO FOXTOWN CANT PT 36 34 28 28 28 28 G 22 22 21 21 22 22 V 18 17 14 14 14 14 P 4 5 7 7 8 8
TRENKWALDER REGGIO EMILIA UMANA VENEZIA ENEL BRINDISI CASERTA VANOLI CREMONA
OKNOPLAST BOLOGNA
26 22 20 16 16
14 14 14 12 10
22 22 22 21 22
20 21 22 22 22
13 11 10 8 8
7 7 7 6 5
9 11 12 13 14
13 14 15 16
Alla fine decide il talento di Alessandro Gentile e Keith Langford, oltre alle triple di JR Bremer che cos bene non aveva mai tirato in questa stagione. Venezia si arrende al 40, una volta raggiunti i supplementari rimontando 4 punti in poco pi di un minuto, grazie a una tripla allo scadere di Guido Rosselli, lasciato tirare da tre senza fallo. Nei 5 minuti aggiuntivi, in campo resta solo Milano che, dopo aver battuto Siena, si conferma in crescita pur con alcuni limiti di cui cosciente. Abbiamo avuto due momenti di defaillance dice Sergio Scariolo uno per colpa mia, quando nel 3 quarto li abbiamo fatti rientrare da -10. Ho lasciato in campo Bourousis e hanno segnato tre triple di fila. Una scelta per cui mal me ne incolgo.
Critiche curioso che pi volte in questa stagione, il tecnico di Milano sia stato criticato per non aver rimesso in campo il centro greco, non per non averlo tolto. Laltro momento difficile era stato nellultimo parziale. Abbiamo affrettato alcune triple senza senso e nel finale non abbiamo fatto fallo come richiesto. LOlimpia era avanti di 6 punti a 140" dalla fine con una tripla di Langford in un momento di assoluto dominio, dopo i primi due quarti senza lode. Proprio di Langford, infortunato contro Siena, e di Gentile, migliore in campo, le due triple senza senso. La Reyer quindi rientrata e ha pareggiato la tripla di Marques Green che a 10" dalla fine sembrava aver chiuso. Milano non era in bonus di falli, avreb-
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PROSSIMO TURNO
PROSSIMO TURNO (DOMENICA 17/3, ORE 18.15)
EA7 MILANO-VANOLI CREMONA (SABATO 16/3, 20.30) CANT-B.MARCHE SCAVOLINI PESARO (ORE 12) ANGELICO BIELLA-SIDIGAS AVELLINO MONTEGRANARO-ENEL BRINDISI OKONOPLAST BOLOGNA-TRENKWALDER REGGIO EMILIA ACEA ROMA-UMANA VENEZIA CASERTA-MONTEPASCHI SIENA BANCO DI SARDEGNA SASSARI-CIMBERIO VARESE (ORE 20)
Alessandro Gentile, 20 anni, ieri migliore in campo con Langford per Milano CIAMILLO
Gazzetta.it
SUL SITO LE IMMAGINI DELLA 22A GIORNATA E IL MEGLIO DELLA NBA
Sul sito le immagini pi belle della 22a giornata di serie A. Inoltre, gli highlight della nottata Nba, con la supersfida tra Miami Heat e Indiana Pacers. Come sempre poi, la top 10 con le migliori giocate della giornata pro.
h 8 (MILANO) GENTILE
Comincia con 11 punti nel 1o quarto su 20 di squadra. Finisce con 6/6 ai liberi nel supplementare. Senza Hairston, il primo terminale dattacco, ruolo in cui si trova benissimo.
BOWERS (VENEZIA)
Il miglior rimbalzista per differenziale di altezza. Guardia di 1.88 chiude con 13 rimbalzi, di cui 6 dattacco. E, con Diawara infortunato, Venezia non perde troppo.
h 7.5
lungo chiuso a parlare con la squadra e il club. Peccato perch sul 66-60 nellultimo quarto dice il tecnico sembrava che lavessimo incanalata dalla nostra parte. Non c dubbio che il loro talento offensivo ha girato la gara. Abbiamo fatto molti errori, io per primo. Ma tra infortuni e falli, alla fine eravamo corti. Yakhouba Diawara scivolato e ha gioca-
to solo 11 minuti, lasciando il campo a un eccellente Tim Bowers che, come contro Brindisi, ha chiuso in doppia doppia, con 10 punti e soprattutto 13 rimbalzi, dal basso dei suoi 188 centimetri. Al suo fianco, i problemi pi complicati per Milano li ha creati il solito Szymon Szewczyk, da fuori e da sotto. Senza Malik Hairston, fuori per i problemi alla schiena, Milano ha risolto il dualismo con Langford valorizzando Gentile. E, per la accertata idiosincrasia di Bourousis alla difesa sui lunghi alla Szewczyk, ha funzionato la coppia Melli-Fotsis. Svolta? No, crescita progressiva, frena Scariolo.
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Peggiori
i5
RADOSEVIC (MILANO)
Un paio di comparsate nei primi due quarti, poi non si alza dalla panchina. Non riesce ancora ad essere il cambio di Bourousis che avrebbe dovuto essere.
Pinkney un leone Mazzarino rinasce Cavaliero e la difesa Ma passa Varese Cant alza la testa Pesaro sta risalendo
VARESE BIELLA 92 82
(23-18, 55-40; 72-59) CIMBERIO VARESE: Green 5 (2/6, 0/1), Banks 23 (8/9, 1/4), Ere 25 (4/4, 4/8), Sakota 11 (1/2, 3/5), Dunston 11 (5/8); Rush (0/2 da 3), De Nicolao 2 (1/1, 0/1), Polonara 13 (1/2, 2/2), Talts (0/2, 0/1), Cerella 2 (0/1 da 3). N.e.: Bertoglio, Balanzoni. All.: Vitucci. ANGELICO BIELLA: Rochestie 11 (3/5, 1/3), Johnson 23 (9/14, 1/2), Tsaldaris 8 (2/3, 0/6), Jurak 4 (2/5, 0/1), Pinkney 28 (10/12, 1/5); Mavunga 5 (1/2, 1/2), Soragna 3 (1/1), Renzi, Lagan, Raspino (0/1). N.e.: Slanina, Uglietti. All.: Cancellieri. ARBITRI: Cicoria, Sardella, Duranti. NOTE - T.l.: Var 18/27, Bie 14/17. Rimb.: Var 29 (Dunston 10), Bie 33 (Pinkney 10). Ass.: Var 14 (Green 7), Bie 13 (Johnson 4). Progr.: 5 11-11, 15 40-28, 25 62-55, 35 81-71. Infortunio a Soragna 1450. F. tecn.: Green 2304 (61-46). F. antisp.: Mavunga 2511 (63-55). Usc. 5f.: Jurak 3712 (83-75). Spett. 3781. VARESE - Laccoppiata Ere-Banks ritorna implacabile (12/13 da 2) e aiuta la Cimberio a sbrigare una pratica Angelico nientaffatto scontata. Con Pinkney in spolvero (32 di valutazione per una doppia-doppia da 11/17 al tiro e 10 rimbalzi) e i tentacoli di Johnson a mettere in difficolt Green, Biella ha recuperato con un 15-3 in 3 nel 3o periodo un disavanzo che era stato anche di 19 (59-40 al 21). Quando Rochestie ha portato i piemontesi al -7 (74-66 al 33), Vitucci ha potuto contare su una buona fluidit offensiva, aggiungendo ai canestri di Ere e Banks anche quelli di Polonara e Sakota: Ho avuto unottima risposta: i ragazzi mi hanno confermato quanto di buono fatto vedere in settimana. Stiamo recuperando la miglior condizione dice il tecnico varesino, che ha anche rivisto sul parquet Cerella a 11 mesi dallinfortunio al ginocchio. Sul fronte piemontese brutte notizia per Soragna: Infortunio al polpaccio. Speriamo non sia troppo grave la preoccupazione di Cancellieri, che pure ha apprezzato la crescita della sua squadra: Ho visto progressi, siamo pronti alle sfide salvezza. Antonio Franzi
CREMONA CANT
78 87
(18-28, 39-49; 60-63) VANOLI CREMONA: Vitali 22 (5/10, 3/4), Jackson 10 (0/1, 3/5), Harris 15 (4/11, 3/6), Peric 17 (7/13, 0/1), Stipanovic 7 (3/5); Chase 3 (1/3 da 3), Kotti 4 (2/2), Huff. N.e.: Speronello, Belloni, Conti, Cazzaniga. All.: Gresta. FOXTOWN CANTU: Tabu 3 (1/4, 0/3), Aradori 18 (2/3, 3/5), Brooks 8 (4/9, 0/1), Leunen 12 (1/1, 3/4), Tyus 9 (3/4); Smith 7 (1/3, 1/1), Mazzarino 20 (1/4, 6/7), Mancinelli 4 (1/3), Cusin 6 (3/5). N.e.: Kudlacek, Abass, Casella. All.: Trinchieri. ARBITRI: Begnis, Aronne, Martolini. NOTE T.l.: Cre 9/13, Can 14/20. Rimb.: Cre 27 (Stipanovic 8), Can 35 (Aradori 8). Ass.: Cre 15 (Vitali 6), Can 14 (Tabu 7). Progr.: 5 11-13, 15 29-38, 25 53-54, 35 69-71. Spett. 2800. CREMONA Cant torna a vincere in trasferta (non le accadeva dal 6 gennaio) dopo tre sconfitte consecutive battendo una Cremona dalle due facce: svuotata
nel primo tempo (dove ha concesso l82% da tre), energica nel secondo. Trinchieri (al rientro in panchina dopo la polmonite) conquista il 12o successo di fila contro la sua ex squadra ed i brianzoli agganciano momentaneamente il terzo posto, in attesa della sfida di questa sera tra Siena e Roma: E una vittoria meritata. Siamo andati avanti di 15, nel terzo quarto poi abbiamo imbarcato acqua, ma non siamo affondati. Le chiavi? Trovare il personale giusto per i possessi importanti. E la spina dorsale di un successo prezioso sono Leunen, Aradori e soprattutto Mazzarino, quattro triple nel primo tempo e quella decisiva nel finale. Perch Cremona dopo un primo tempo molle (39-49), riesce, con un break di 16-5, a tornare a galla e mettere la testa avanti al minuto 25 (55-54) con un piazzato di Harris. Nel testa a testa del quarto parziale la maggior esperienza di Cant. Gresta sottolinea i meriti del proprio avversario: Sono stati pi lucidi, noi siamo arrivati corti di fiato. Peccato perch abbiamo concesso un tempo intero ad una squadra di grande qualit come Cant. Alessandro Rossi
PESARO BRINDISI
94 90
(28-21, 51-45; 67-64) SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO: Stipcevic 22 (3/6, 5/11), Cavaliero 24 (2/4, 5/6), Kinsey 18 (5/9, 1/3), Barbour 16 (2/3, 4/6), Bryan 1 (0/2); Crosariol 5 (2/4), Mack 8 (1/2, 2/6), Thomas (0/1), Amici (0/1). N.e.: Flamini. All.: Markovski. ENEL BRINDISI: Reynolds 13 (3/7, 1/2), Gibson 16 (2/5, 2/6), Viggiano 3 (1/2, 0/1), Robinson 17 (7/8, 0/1), Simmons 10 (5/7); Fultz 5 (1/3, 1/2), Formenti 8 (1/1, 2/3), Ndoja 14 (2/2, 3/3), Grant 4 (2/3). N.e. Zerini. All.: Bucchi. ARBITRI: Cerebuch, Sahin, Mazzoni. NOTE - T.l.: Pes 13/18, Bri 15/17. Rim.: Pes 24 (Crosariol 7), Bri 32 (Robinson 10). Ass.: Pes 16 (Barbour 6), Bri 9 (Reynolds 4). Progr.: 5 12-12, 15 33-30, 25 56-51, 35 79-78. Spett.: 3905. PESARO A differenza dellultimo match gettato al vento contro Reggio Emilia, questa volta Pesaro vince grazie alle percen-
tuali da tre punti e ai tiri liberi. I cecchini biancorossi sono decisivi, la riscossa della squadra e di Daniele Cavaliero, mvp. Anche la difesa stata una chiave importante sottolinea coach Markovski . Abbiamo meritato il successo visto che abbiamo condotto per 40. Deve essere una ripartenza, perch a parte domenica scorsa, ci stiamo esprimendo secondo il nostro valore. Per lEnel la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. Match divertente, perso perch la Vuelle unaltra squadra rispetto allandata. Siamo a un bivio, dobbiamo avere pi durezza ed evitare di rilassarci ora che la salvezza praticamente raggiunta. Siamo giovani e un calo fisiologico ma, in gergo, dobbiamo restare sul pezzo, il commento di Piero Bucchi. Il massimo vantaggio interno il 33-21 del 13, quello dei pugliesi il 5-9 del 5. Al 36 era 90-80, la Vuelle ha rischiato sul 91-90 a 20 dalla fine ma stata pi fredda e lucida. Pesaro riuscita a ingabbiare a lungo Gibson e Reynolds (comunque 13 punti nellultimo quarto), limitandoli con le staffette. Camilla Cataldo
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MIGLIORI
h Lakovic-Ivanov
S
Ivanov 7,5 Dieci rimbalzi (dopo i 21 di domenica) che consentono ai suoi di dominare (38-30). Con Richardson, top scorer irpino (17)
S
Lakovic 7 Si calato nella realt irpina con immensa umilt e impegno dando quella leadership inutilmente cercata dopo la partenza di Green
PEGGIORI
i
S
D.Diener 5 Due punti con 1/3 al tiro nei primi 20, inusuale black out. Continua a sparare a salve anche nella ripresa (3/11 complessivo)
con coraggio e personalit dice coach Pancotto grazie pure ai 40 punti regalati dalla panchina. Sul fronte Sassari, va segnalata la grande rimonta operata dagli uomini di Sacchetti che sotto di 18 punti al 26 (61-43) sono riusciti in 7 a pareggiare (72-72) grazie al duo Travis Diener-Vanuzzo che sembrava aver dato loro linerzia del match. E, invece sottolinea coach Sacchetti abbiamo sbagliato qualche tiro aperto per andare in vantaggio che non puoi fallire se vuoi vincere. La squadra di Pancotto tiene bene sotto i tabelloni allungando strada facendo il vantaggio che al 17 tocca prima il +11 poi, con Lakovic e due triple di Hunter, il +18 al 26'.
Kaloyan Ivanov, 26enne ala centro di Avellino, bulgaro di 2.05 CIAM
Break Ma il Banco con Vanuzzo, 7 punti di fila, e Ignerski piazza un break di 9-0 cominciando la rimonta. I sardi, cos, pareggiano al 33' con una tripla di Travis Diener e sembrano avere la strada spianata anche perch Avellino ha tanti giocatori gravati da 3 e 4 falli. Entra Lakovic a imporre i ritmi giusti e cos Richardson, Brown e Hunter vanno a realizzare i canestri decisivi, mentre la terna arbitrale fortemente contestata per il 5 fallo pi tecnico chiamato a Dean. Drake Diener fa prima 3/5 dalla lunetta, poi realizza la tripla del -4 (82-78), ma alla fine la spunta Avellino che chiude i conti con Hunter che domina nell'ultimo minuto in cui segna 2 punti catturando altrettanti rimbalzi offensivi.
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Due i posticipi stasera della 22a giornata. SIENAROMA (g.n.) Alle 20, Siena ospita Roma (RaiSport 2, arb. Sabetta, Lo Guzzo, Bettini). La Mps rischia il triplo forfeit, si decider nelle ultime ore per Hackett (tendine d'Achille, ma il peggio sembra scongiurato), Ress (polpaccio, possibilit ridotte di vederlo con Roma) e Eze (schiena, dopo una botta subta). Roma al completo. BOLOGNACASERTA Alle 20.30, Bechi debutta sulla panchina di Bologna contro Caserta (arb.: Chiari, Lanzarini, Borgioni). Poeta fuori per uno stiramento, Pullen non stato tesserato in tempo. Nella Juve, Akindele, Jonusas, Mordente acciaccati ma giocheranno. Posticipo donne: ieri Orvieto-Priolo 60-61
76 84
TRENTO - La favola della Bitumcalor Trento termina con una Coppa Italia alzata al cielo. In casa, in mezzo ad un palasport strapieno, contro una Pistoia che digerisce a denti stretti il k.o. per qualche fischio di troppo pro Trento che ha agevolato la rimonta dei padroni di casa, prima matricola a portarsi a casa la Coppa Italia nelle Final Four. E che ha regalato anche il primo mvp italiano, Davide Pascolo. Non polemizzo e non commento la prova arbitrale dice Moretti, tecnico di Pistoia carta canta e i numeri dicono 10/22 ai liberi per noi e 25/29 per Trento, 25 falli noi e 14 loro. Posso solo fare i complimenti ai miei ragazzi, abbiamo forse pagato qualche giocatore che non abituato a tenere ritmi altissimi per due giorni di fila. I toscani sprintano subito sul 16-5 grazie alle triple di Cortese e Saccaggi. La difesa di Pistoia non lascia varchi a Trento che segna appena 9 punti nel 1o quarto ma nella parte conclusiva del 2o rimonta una doppia cifra di gap ed impatta sul 31-31 a 4" secondi dallintervallo lungo. Secondo tempo e dopo poco pi di 3 minuti arriva il sorpasso Bitumcalor: 40-42 con un gioco da 3 punti di Conte. Trento pesca l'allungo giusto a cavallo fra terzo e quarto periodo, riuscendo poi a contenere il ritorno finale di Pistoia. Questa per noi una nuova tappa del nostro processo di crescita commenta Maurizio Buscaglia, allenatore di Trento Per tutti noi questa una di quelle serate da ricordare. Siamo partiti da lontano armati solo di tanta voglia di fare e di lavorare e questo lavoro continuo sta pagando. Stiamo vivendo una serata magica che arriva in una Final Four nella quale abbiamo affrontato due squadre fortissime come Scafati e Pistoia riuscendo a tenere sempre la giusta testa nella partita. Nicola Baldo
AVELLINO SASSARI
(24-20, 47-36; 69-60)
86 78
SIDIGAS AVELLINO: Lakovic 12 (2/3, 2/3), Dean (0/1 da 3), Richardson 17 (6/10, 1/4), Ivanov 17 (6/8, 1/3), Biligha (0/1); Brown 12 (6/9, 0/1), Dragovic 14 (2/3, 3/6), Spinelli 6 (0/1, 2/2), Hunter 8 (0/2, 2/3). N.e:. Tammaro, Riccio, Ronconi. All.: Pancotto.
S
Easley 5 Il pivot nei 23 in campo produce molto fumo ma poco arrosto perdendo diversi duelli con Ivanov e Brown
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: T.Diener 20 (6/10, 2/7), D.Diener 13 (2/8, 1/3), Thornton 12 (3/5, 2/5), Ignerski 12 (4/7, 1/6), Easley 8 (4/5); Devecchi (0/2), Vanuzzo 12 (1/1, 3/6), Sacchetti 1, Pinton (0/1). N.e.: Di Liegro. All.: Sacchetti. ARBITRI: Paternic, Vicino, Bartoli. NOTE - T.l.: Ave 9/11, Sas 11/16. Rimb.: Ave 38 (Ivanov 10), Sas 30 (D.Diener 7). Ass.: Ave 17 (Lakovic 9), Sas 15 (T.Diener 7). Progr.: 5 11-14, 15 34-26, 25 58-43, 35 76-72. Usc. 5f. con tecnico: Dean 3638" (82-72). Spett. 2350 per 37.850 euro.
Sassari, in attesa dello scontro diretto interno di domenica contro Varese, perde il primato in classifica battuta da una Sidigas Avellino rigenerata dallarrivo di coach Pancotto e del fuoriclasse Lakovic. Gli irpini, al terzo successo di fila, asfaltano anche lex capolista dopo aver schiaffeggiato sette giorni prima Cant. Una partita vinta con intensit difensiva ma con 5 uomini in doppia cifra. Cos accanto alla classe di Lakovic (9 assist) emerge ancora una volta Ivanov con Richardson e finalmente l'oggetto misterioso Dragovic letale nel ti-
guimento, i gialloviola sono ora in posizione playoff, grazie al successo di ieri sera sui Bulls. Partita dominata da Dwight Howard, con 16 punti, 21 rimbalzi e 5 stoppate. Bene anche Kobe Bryant (19 punti, 7 rimbalzi, 9 assist). Per Mar-
ma City a 91 punti (punteggio pi basso per i Thunder nelle ultime 25 gare) ma a sua volta si ferma a 79 col 38% al tiro, chiudendo a 5 la serie positiva. Incredibilmente Russell Westbrook ha terminato la sfida con 1 rimbalzo e 2 assist (15 punti con 5/11 al tiro), mentre Durant, nonostante il 6/16 dal campo, ha realizzato 23 punti (con 11 rimbalzi). I Celtics hanno pagato la brutta serata di Kevin Garnett, che ha sbagliato una valanga di buoni tiri (5/19). Boston mantiene comunque la sesta posizione a Est, che le permetterebbe
di evitare Miami sino a uneventuale finale di conference. Denver prosegue il buon momento, vincendo la 13a in fila, in casa contro i Wolves. Per Gallinari 11 punti (2/7 dal campo), con 5 rimbalzi e 6 assist. Ancora una volta il migliore in campo Ty Lawson.
Ieri: Oklahoma City-Boston 91-79 (Durant 23; Pierce 20); Lakers-Chicago 90-81 (Bryant 19; Robinson 19). Sabato: Washington-Charlotte 104-87 (Ariza 26; Walker 29); Golden State-Milwaukee 93-103 (Landry e Thompson 18; Jennings 31); New York-Utah 113-84 (Smith 24; Burks 14); Denver-Minnesota 111-88 (Lawson 32; Gelabale 19); Phoenix-Houston 107-105 (Dudley 22; Harden 38); Memphis-New Orleans 96-85 (Conley 22; Davis 20); Atlanta-Brooklyn 80-93 (Horford 15; Blatche e Lopez 18).
40
HANNO DETTO
d
S
Giovanni Guidetti, 40 anni, modenese, festeggia tra Malgorzata Glinka, 34, e Christiane Frst, 27 TARANTINI
Guidetti/1 Due Campions in tre anni, sono davvero una grande cosa, una grande soddisfazione. E il campionato e la manifestazione pi importante che ci sia
3 0
2 3
S
Guidetti/2 Cosa ho dato io? Ci metto sempre tutto me stesso. Quando vedo qualche atleta che ho avuto che era poco considerata e ora fra le top, mi emoziono
ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Bohme 11, Mc Kibbin 4, Cebulj 22, Coali 6, Maric 20, Mattioli 7; Cesarini (L), Fiore 5, Torre, Van Den Dries 4. N.e. Guttmann, De Togni, Lo Bianco. All. Fenoglio. BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Yosifov 11, Stivachtis 4, Ferreira 15, Cester 13, Sabbi 21, Dolfo 4; Ricciardello (L), Casoli 11, Menzel 3, Elia 1. Non entrati: Paparoni (L). All. Gulinelli. ARBITRI: Puecher e Piana NOTE - Spettatori 1500. Durata set 32 , 24' , 30 , 29 , 16; tot. 131. Altotevere: b.s. 13, v. 2, m. 13, s.l. 4, e. 30. BCC: b.s. 15, v. 5, m. 14, s.l. 4, e. 35. Trofeo Gazzetta: 6 Sabbi, 5 Ferreira, 4 Bohme, 3 Cebulj, 2 Maric, 1 Cester. SAN GIUSTINO (Pg) (m.s.) Con la vittoria in rimonta Castellana Grotte si regala una grande gioia che vale lottavo posto in classifica e la sfida-playoff con Vibo Valentia con la miglior posizione. I pugliesi sono stati trascinati dal terzo set in poi da un devastante Sabbi, anche se dallaltra parte sono venute meno le motivazioni degli umbri, unite alla scelta di Fenoglio di far riposare alcuni dei suoi. Per gli umbri ora c Latina.
VIBO MACERATA
(25-18, 19-25, 27-29, 19-25)
1 3
CUNEO PERUGIA
(25-22, 25-22, 27-25)
3 0
Prima ancora di alzare la Coppa volato in tribuna ad abbracciare mamma e pap (che per la prima volta lo ha visto vincere qualcosa di importante). Il modenese Giovanni Guidetti per la seconda volta in tre anni alza, ancora nel cielo di Istanbul, la Champions League femminile, alla guida del Vakifbank Istanbul, forse la migliore squadra europea, di certo quella pi compatta.
Da Erdogan Nulla da fare per la
cognome da sposata, Mogentale), alla stessa Brakocevic, pi alcune ragazze turche dal certo presente e dal luminoso avvenire, come la palleggiatrice Aydemir Naz o la schiacciatrice, Godze. Grazie a unattenta ragnatela di muro e difesa la squadra turca ha imbrigliato le attaccanti del Baku a cominciare dalla stratosferica colombiana Montano, strepitosa in semifinale contro Busto (che
ha chiuso con merito questa Final Four al terzo posto, sconfiggendo al 5 il Galatasaray Istanbul di Massimo Barbolini), ma tornata sulla terra nella partita pi importante della stagione.
Patria La Turchia la nuova patria del volley femminile, la terza Champions League conquistata consecutivamente: in mezzo alle due del Vakifbank quella del Ferenbahce. E Giovanni Guidetti uno dei tecnici italiani chiamati a costruire il successo di questa pallavolo arrivata nel 2012 - per la prima volta - allOlimpiade. Il volley turco entrato nella storia, non solo di questo sport, ma anche di tutto il Paese di chiara matrice musulmana, con implicazioni anche sociali. E mentre ancora si festeggiava, il primo ministro Erdogan aveva gi fatto chiamare i dirigenti del Vakifbank per invitare tutta la squadra. Domani mattina il primo ministro turco ricever le bi-campionesse dEuropa e naturalmente anche il loro allenatore: Giovanni Guidetti da Modena.
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S
Guidetti/3 Questa una grande societ che ha fatto tutto in maniera molto professionale, ma che allo stesso poi gestisce le cose come una famiglia. E questo il segreto
TONNO CALLIPO VIBO: Urnaut 15, Buti 6, Klapwijk 13, Badawy 8, Barone 10, Coscione; Farina (L); Cortellazzi, Kaliberda 2, Forni 1, Rocamora. N.e. Lavia, Montesanti. All. Blengini LUBE MACERATA: Pajenk 14, Travica 5, Kovar 5, Stankovic 9, Zaytsev 21, Savani 16; Henno (L); Kooy 4, Lampariello, Starovic, Monopoli. N.e. Podrascanin. All. Giuliani ARBITRI: Tanasi e Pol NOTE - Spettatori 2000, incasso 8500. Durata set: 25, 27, 34, 27; tot. 113'.Callipo: b.s. 11, v. 2, m. 7, s.l. 10, e. 30. Lube: b.s. 22, b.v. 10, m. 16, s.l. 14, e. 33. Trofeo Gazzetta: 6 Savani, 5 Pajenk, 4 Travica, 3 Barone, 2 Zaytsev, 1 Farina VIBO VALENTIA (mi.fa.) Aggancio al 6 posto fallito e scivolone in 9 posizione, dietro Latina e Castellana. La Lube non fa sconti. Vibo si illude vincendo il primo, ma poi crolla sotto i colpi di Savani (7 ace) e di Pajenk (5 muri). Cattiva serata di Klapwijk (6 murate e 11 errori). Ai play off c' adesso Castellana, ma con l'eventuale gara di spareggio da giocare in Puglia. Una beffa.
BRE LANNUTTI CUNEO: Ngapeth 7, Grbic 2, Sokolov 13, Wijsmans 14, Kohut 6, Antonov 7; De Pandis (L), Rossi 2, Della Lunga. N.e. Galliani, Abdelaziz, Marchisio (L). All. Piazza. SIR SAFETY PERUGIA: Daldello 1, Vujevic 6, Alletti, Tamburo 5, Petric 5, Semenzato 6; Giovi (L); Van Harskamp, Tomassetti, Shwarz. N. e. Van Rekom, Pochini. All. Kovar. ARBITRI Caltabiano e Sobrero. NOTE. Spett. 3513, incasso 11568,00 e. D.s. 25, 31, 28; tot. 74. Bre: b.s. 18, v. 4, m. 12, s.l. 8, e. 29. Sir Safety: b.s. 17, v. 3, m. 4, s.l. 11, e. 26. T.G. 6 Sokolov, 5 Wijsmans, 4 De Pandis, 3 Petric, 2 Edgar, 1 Grbic. CUNEO (g.sca.) La Bre banca Lannutti fa le prove per la Final Four e si deconcentra solo nel terzo set. Per il resto, il 3-0 d buone indicazioni a Piazza. La formazione con Sokolov che attacca anche al centro e Antonov (influenzato) in campo sar quella di Omsk. Perugia conquista, per, il sesto posto (grazie al risultato della Lube) e incontrer Piacenza.
3 0
RAVENNA TRENTO
(19-25, 15-25, 19-25)
0 3
VERONA PIACENZA
(22-25, 25-23, 17-25, 18-25)
1 3
multinazionale del Rabita Baku affidata a Marcello Abbondanza e spazzata via in finale da un netto 3-0. Solo nellultima frazione la squadra azera (senza neppure unazera in squadra, per) ha impensierito Brakocevic (gi a Conegliano, prima della sparizione) e compagne, che per tutta la partita sono state implacabili. Con tante conoscenze del campionato italiano, da Frst a Glinka (ha sposato un giocatore italiano, sulla maglia ha il
VAKIFBANK ISTANBUL: Godze Sonsirma 10, Toksoy 5, Brakocevic 14, Glinka-Mogentale 12, Frst 11, Aydemir 5; Guresen (L), Kimura. N.e. Guresen, Gurkaynak, Hocaoglu, Onal, Uslupehlivan. All. Guidetti. RABITA BAKU: Krsmanovic 6, Montano 13, Cruz 10, Akinradewo 9, Skorupa 2, Rabadzhieva 6; Castillo (L), Hubner-Grun. N.e. Fomina, Golubovic, Starovic, Zhukova. All. Abbondanza. ARBITRI: Rodriguez Jativa e Gradinski. NOTE - Spettatori 6500. Durata set: 24', 27', 32'; totale 83'. Vakifbank: battute sbagliate 9, vincenti 1, muri 6, 2a linea 10, errori 14; Rabita: battute sbagliate 6, vincenti 4, muri 6, 2a linea 9, errori 17.
CMC RAVENNA: Zhukouski 3, Sirri 4, Pelekoudas 3, Moro 2, Zanuto 12, Mengozzi 4; Tabanelli (L), Psarras, Owens 4, Bellei 6, Di Franco 1. Ne: Mazzotti, Radunovic. All. Fresa. ITAS DIATEC TRENTO: Kaziyski 2, Valsecchi 6, Raphael, Juantorena 5, Birarelli 3, Stokr 5; Bari (L), Burgsthaler 12, Sintini 1, Lanza 10, Chrtiansky jr 3, Uchikov 7, Colaci. All. Stoytchev. ARBITRI: Prandi e Ravallese NOTE - Spettatori 2700, incasso 13.000. Durata set: 24, 23, 26; tot. 73. Cmc: b.s. 13, v. 1, m. 6, s.l. 4, e 21. Itas: b.s. 10, v. 2, m. 11, s.l. 9, e 14. Trofeo Gazzetta: 6 Sintini, 5 Burgsthaler, 4 Valsecchi, 3 Zanuto, 2 Lanza, 1 Tabanelli. RAVENNA (s.cam.) Vince da copione Trento, ma trionfa anche la passione di Ravenna che riempie quasi interamente il De Andr per una gara senza peso sulla classifica: per la prossima stagione probabile la fusione Robur Costa-Porto: in arrivo una squadra molto rinnovata. Stoytchev dal 2 fa turnover: applauditissimo Sintini, invalicabile il muro di Burgsthaler (7).
MARMI LANZA VERONA: Gotsev 6, Peacock 2, Ter Horst 11, Viafara 3, Gavotto 14, Fedrizzi 6; Pesaresi (L), Kosmina, Meoni, Bolla 3, De Marchi 16. All. B. Bagnoli. COPRA ELIOR PIACENZA: Maruotti 14, Tavana 11, Vettori 21, Ogurcak 13, Tencati 6, Corvetta; Latelli (L), De Cecco 1. N.e. Marra (L), Papi, Fei, Simon, Zlatanov. All. Monti. ARBITRI: Zucca e Satanassi. NOTE - Spettatori 2912, Durata set: 27, 27, 23, 26; tot. 103; Marmi Lanza: b.s. 19, v. 8, m. 6, s.l. 16, e. 33; Copra: b.s. 19, v. 4, m. 8, s.l. 25, e. 28; Trofeo Gazzetta: 6 Vettori, 5 Maruotti, 4 Tavana, 3 De Marchi, 2 Pesaresi, 1 Ogurcak. VERONA (r.pu.) Piacenza-2 conquista tre punti al PalaOlimpi dove la Marmi Lanza cede nettamente dopo 2 set in equilibrio. Monti d riposo a tutti i titolari (stiamo programmando la finale della Challenge ed era giusto dare spazio a chi si sempre allenato bene, spiega) e il solo De Cecco ha un passaggio in campo (e serve un ace). Vettori lmvp con il 48% su 40 palloni.
A-1 DONNE NELLA 19a GIORNATA LA SQUADRA DI CAPRARA A 1 PUNTO DAL SECONDO POSTO
Mercato
CLASSIFICA
SQUADRE PT G V P SV SP
TRENTO MACERATA PIACENZA CUNEO MODENA PERUGIA LATINA CASTELLANA VIBO SAN GIUSTINO RAVENNA VERONA
54 22 19 3 60 18 50 22 16 6 57 26 47 22 15 43 22 15 7 52 29 7 46 30
3 0
PESARO BOLOGNA
3 2
PROGRAMMA
36 22 12 10 44 38 33 22 11 11 40 42 31 22 11 11 39 42 31 22 11 11 39 42 31 22 11 11 38 41 21 22 6 16 32 50 10 22 3 19 15 59 9 22 2 20 17 62
(23-25, 25-22, 24-26, 25-21, 16-14) KGS ROBURSPORT PESARO: Manzano 16, Moreno Pino 13, Tirozzi 22, Gibbemeyer 8, Signorile, Muresan 24; De Gennaro (L), Valpiani, Dekani 1, Chirichella 7. N.e. Lestini. All. Pistola 2002 FORLI' BOLOGNA: Arimattei 7, Stufi 7, Petrucci 5, Lipicer 16, Milos 12, Brussa 20; Minervini (L), Korukovets 8, Carraro. N.e. Ventura, Coriani, Ginanneschi, Lapi. All. Beltrami ARBITRI: Cappelletti e Pasquali NOTE -Spettatori 1100, incasso 2213. Durata set: 28, 28, 28, 28, 19; tot. 131. Kgs: b.s. 6, v. 7, m. 15, s.l. 8, e. 33; 2002: b.s. 7, v. 4, m. 15, s.l. 5, e. 22. Trofeo Gazzetta: 6 Tirozzi, 5 Muresan, 4 Brussa, 3 Milos, 2 Manzano, 1 Lipicer. PESARO (cam.ca) Nonostante 11 errori in pi, la Kgs supera Bologna. Nel 5si fa rimontare da 9-3 ma poi la spunta.
OTTAVI DI FINALE
Mercoled 13/3 (20.30) 7-11: LATINA-SAN GIUSTINO 8-9: CASTELLANA-VIBO Gara-2 domenica 17 Ev. Gara-3 domenica 24 QUARTI Da mercoled 24 8/9-TRENTO MODENA-CUNEO PERUGIA-PIACENZA 7/11-MACERATA
41
BASEBALL
da manche, lecito sperare in qualcosa. Tonetti e Nani, i primi a partire, hanno pensato pi a migliorare la classifica di partenza che a un colpo di mano, Thaler (11) non ha esagerato, Moelgg si impantanato nelle buche (9 alla fine). Si sperava in Razzoli e Gross, 5o e 7o dopo la discesa di apertura. Ma Razzoli si trovato fuori nelle prime porte del muro finale, mentre Gross ha lasciato le sue speranze nelle buche delle prime porte.
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FINALI DA MERCOLED
Da mercoled a domenica le finali di Coppa a Lenzerheide, oggi le prove della discesa donne. Mercoled: discesa. Gioved: superG. Venerd: team event. Sabato: gigante. Domenica: slalom.
WORLD CLASSIC
Janica Kostelic alla fine non riuscita a trattenere le lacrime. Lacrime di gioia davanti a una vittoria come quella del fratello Ivica inattesa ma meritata. Dopo tante sofferenze, dopo una stagione tribolata per un ginocchio de-
stro esausto dopo tanti interventi (e dovr operarsi ancora, per un menisco rotto), che pareva per il 33enne croato aver aperto le porte del viale del tramonto. Ma non mai stato costume dei Kostelic arrendersi e questo il principale merito di Ivica. E il secondo vincitore di giornata per lennesima volta laustriaco Marcel Hirscher che, battuto nella sua speciali-
t eletta per un erroraccio nella prima manche, ha matematicamente conquistato il trofeo delle porte strette e messo nella classifica generale un vantaggio (149 punti) fra s e Svindal.
Azzurri battuti In giornate come
queste, quando si piazzano sei atleti nei primi 30 (solo Deville fuori nella prima) nella secon-
MARISA POLI
Qualche segno di stanchezza comincia a mostrarlo Tina Maze. Prima della premiazione di ieri, dopo il decimo successo stagionale nello slalom di Ofterschwang, si seduta nella neve, ha chiuso gli occhi e si fermata per qualche minuto. Dietro le spalle lannata pi incredibile, a un passo un altro incredibile primato. Dopo la Coppa del Mondo e la coppetta di gigante, gi stravinte, alle finali di Coppa del Mondo di Lenzerheide, al via oggi con la prova della discesa femminile, pu prendersi le altre tre. Evento mai accaduto in precedenza nella storia della Coppa del mondo di sci alpino, solo Jean Claude Killy, nel 1967, vinse tutte e tre le coppette di specialit, allora si gareggiava solo in discesa, slalom e gigante.
Sorpasso Ieri nello slalom di Ofterschwang era dietro a Mikaela Shiffrin dopo la prima manche. Nella seconda discesa riuscita a mettersi alle spalle sia la campionessa del mondo di Schladming (alla fine terza a 75/100) e anche la diciannovenne Wendy Holdener, prima svizzera sul podio di slalom 10 anni dopo la Nef 2003. Abbastanza per il sorpasso sulla Shiffrin nella classifica di specialit, ora guidata con 7 punti di vantaggio sulla statunitense a
te ancora di pi, perch non hai tanto tempo per allenarti. Ho lavorato duro questa settimana per essere allaltezza della Shiffrin e delle altre specialiste. Amo tantissimo lo slalom, ma so che sar difficile. Mikaela bravissima.
Azzurre Unica italiana al tra-
guardo stata Chiara Costazza, che si guadagnata il posto per le finali. Brutta caduta e botta a una spalla per Irene Curtoni. Gli esami in ospedale hanno escluso fratture.
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ne ha detto una sorridente e stanca Maze. Ce lho fatta perch sono riuscita a non pensare troppo a tutti questi record. E pazzesco pensare di essere ancora in corsa per tre coppette di specialit. Lo slalom la pi difficile di tutte le discipline, quando sei polivalen-
la guida
Slalom uomini a Kranjska Gora (Slo): 1. Kostelic (Cro) 145"81; 2. Hirscher (Aut) 19/100; 3. Matt (Aut) 34/100; 4. Byggmark (Sve) 37/100; 5. Herbst (Aut) 57/100; 6. Myhrer (Sve) 92/100; 7. Larsson (Sve) 1"27; 8. Yuasa (Giap) 1"41; 9. Moelgg 1"57; 10. Dopfer (Ger) 1"59; 11. Thaler 1"82; 16. Nani 2"74; 19. Tonetti 3"48; 20. Gross 3"51. Rit. I manche: Neureuther (Ger), Pranger (Aut), Deville. Rit. II manche: Pinturault (Fra), Vogel (Svi), Razzoli, Johanssen (Nor). Coppa del Mondo (32 prove): 1. Hirscher (Aut) 1375; 2. Svindal (Nor) 1226; 3. Ligety (Usa) 922; 7. Moelgg 584. Coppa slalom (10): 1. Hirscher (Aut) 880; 2. Neureuther (Ger) 616; 3. Myhrer (Sve) 482; 5. Moelgg 309. Slalom donne a Ofterschwang (Ger): 1. Maze (Slo) 152"85; 2. Holdener (Sui) a 25/100; 3. Shiffrin (Usa) 75/100; 4. Gagnon (Fra) 96/100; 5. Pietilae-Holmner (Sve) 1"59; 6. Hansdotter (Sve) 2"00; 7. Zuzulova (Slk) 2"06; 8. Eklund (Sve) 2"07; 9. Hosp (Aut) 2"16; 10. Borssen (Sve) 2"22; 17. Costazza 3"04. Rit. I manche: Riesch (Ger), Zahrobska (Slk), I. Curtoni. Rit. II m.: Mielzynski (Can), Geiger (Ger), N. Loeseth (Nor), Daum (Aut), Barthet (Fra), Azzola, M. Gisin (Svi). Coppa del Mondo: 1. Maze (Slo) 2254; 2. Riesch (Ger) 1065; 3. Fenninger (Aut) 984; 21. I. Curtoni 323. Coppa slalom (8): 1. Maze (Slo) 595; 2. Shiffrin (Usa) 588; 3. Zuzulova (Slk) 471; 18. I. Curtoni 130.
Podi in 32 gare di Coppa per la Maze (foto). Eguagliato Maier (che li aveva conquistati in 40 gare)
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GLI AZZURRI QUALIFICATI Uomini. Discesa: Paris, Innerhofer, Heel, Fill. SuperG: Marsaglia, Heel, Innerhofer, Fill, Klotz, Paris. Gigante: Moelgg, Simoncelli, Blardone e Eisath. Slalom: Moelgg, Gross, Razzoli, Thaler, Deville. Donne. Discesa: Merighetti, E. Fanchini. SuperG: E. Curtoni. Gigante: I.Curtoni, Karbon e N. Fanchini. Slalom: I. Curtoni. LA CORSA DELLA MAZE Coppa del Mondo (gi vinta): 1. Maze (Slo) 2254; 2. Riesch (Ger) 1065; 3. Fenniger (Aut) 984. Coppa discesa: 1. Vonn (Usa) 340; 2. Maze (Slo) 339; 3. Riesch (Ger) 272. SuperG: 1. Maze (Slo) 420; 2. Mancuso (Usa) 365; 3. Fenninger (Aut) 304. Gigante (gi vinta): 1. Maze (Slo) 700; 2. Fenninger (Aut) 435; 3. Zettel (Aut) 382. Slalom: 1. Maze (Slo) 595; 2. Shiffrin (Usa) 588; 3. Zuzulova (Slk) 471.
Dalla sconfitta indolore contro gli Usa e decisa dal grande slam di David Wright, al trasferimento a Miami, dove domani scatter la seconda fase del World Classic, il nuovo Mondiale delle stelle: lItalia del baseball prosegue il viaggio dopo aver conquistato vittorie, consensi e credibilit. Contro gli Usa che dispone nel roster di tutti e 28 giocatori di Major, Mazzieri ha dato spazio a tutti in vista delle sfide cruciali. Ricordiamoci che i media qui parlano di unItalia che ha battuto Sergio Romo. Il partente Luca Panerati, mancino estroso (opposto a Vogelsong) che nelle Minors ci arriv insieme a Liddi e Maestri, per poi rientrare a Bologna: domenica ha tenuto a freno il line-up Usa nonostante ununghia tagliata cos ho dovuto lavorare molto sul cambio, stata una grande soddisfazione lasciarli a zero; come quella presa a destra di Mario Chiarini al limite del fuoricampo su Wright: le tv rimandano questo tuffo ricordando una simile prodezza nel 2006 sempre al Classic contro il venezuelano Abreu, finita nella top ten di Espn. Lasciata lArizona, la nazionale dovr solo evitare di perdere due partite consecutive se vorr aspirare alle semifinali di San Francisco: laspettano domani alle 13 a Miami (diretta su Sky) la Repubblica Dominicana di Cano, Reyes, Tejada e Hanley Ramirez, o il Portorico (che ha eliminato il Venezuela) di Beltran, Pagan, Jos e Yadier Molina, nonch gli Usa, che hanno battuto ed eliminato 9-4 il Canada, chiudendo cos in testa insieme allItalia (col vantaggio degli scontri diretti).
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ITALIA-USA 2-6. USA: Rollins (6) 2/4, Philips (4) 2/5, Braun (7) 2/5, Mauer (bd) 1/4, Wright (5) 2/5, Stanton (9) 0/4, Hosmer (3) 0/4, Ad.Jones (8) 1/3, Lucroy (2) 1/3. ITALIA: Punto (4, Vaglio 0/1) 2/3, De Norfia (8, Desimoni 0/1) 0/3, Rizzo (3,Colabello 0/1) 1/3, Liddi (5, Infante 1/1) 0/3, Costanzo (bd) 0/4, Chiarini (9) 0/4, Avagnina (7) 0/4, La Torre (2) 1/4, Granato (6, Santora 0/0) 2/2. Lanciatori - Panerati 3rl, 1so, 0bb, 3bv, Grifantini (p.) 0.0 rl, 2so, 1bb, 3bv, Torra 1rl, 1so, 1bb, 2bv; Vogelsong (v.) 4rl, 4so, 0bb, 6bv, Detwiler (s.) 4rl, 3so, 1bb, 1bv. Punti, Usa 000.150.000: 6 (11-0); Ita 110.000.00: (7-0). Note: grande slam Wright al 5. Spettatori 19.303.
SITUAZIONE
quarti di Miami 2012), piega Ryan Harrison (73) facendosi riprendere dal 4-1 iniziale e al 3 turno trova Leonardo Mayer sulla strada degli ottavi col vincente di Seppi-Gulbis
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Uomini, 2 turno: Paire (Fra) b. Kohlschreiber (Ger) 6-4 6-2; Nieminen (Fin) b. Verdasco (Spa) 6-1 6-0; Anderson (S.Af) b. Ferrer (Spa) 3-6 6-4 6-3; Mayer (Arg) b. Youzhny (Rus) 6-2 6-3; Wawrinka (Svi) b. Odesnik (Usa) 3-6 6-2 6-1; Federer (Svi) b. Istomin (Uzb) 6-2 6-3; Janowicz (Pol) b. Nalbandian (Arg) 7-6 (4) 4-6 6-3; Simon (Fra) b. LORENZI 6-3 3-6 7-5; Hewitt (Aus) b. Isner (Usa) 6-7 (6) 6-3 6-4; Dodig (Cro) b. Benneteau (Fra) 6-4 6-2; SEPPI b. Brands (Ger) 7-5 6-4; Mayer (Ger) b. Goffin (Bel) 6-4 6-2; Gasquet (Fra) b. Tomic (Aus) 7-6 (1) 6-2; Gulbis (Lat) b.
Tipsarevic (Ser) 6-2 6-0; Nadal (Spa) b. Harrison (Usa) 7-6 (3) 6-2; Berdych (Cec) b. Zverev (Ger) 6-2 6-4. Donne, 3 turno: ERRANI b. Larsson (Sve) 6-3 6-1; secondo turno: Hampton (Usa) b. Hsieh (Tai) 6-3 6-3; Goerges (Ger) b. Arvidsson (Sve) 6-3 6-3; Kerber (Ger) b. Begu (Rom) 6-3 6-2; Wickmayer (Bel) b. Lucic (Cro) 3-6 6-3 6-2; Peng (Cin) b. Dulgheru (Rom) 6-0 4-6 6-3; Stosur (Aus) b. Keys (Usa) 6-3 6-4; A. Radwanska (Pol) b. Sanchez (Usa) 6-2 6-1; Petrova (Rus) b. Voegele (Svi) 6-2 6-3; Muguruza (Spa) b. Makarova (Rus) 6-3 1-6 6-4; Ivanovic (Ser) b. Townsend (Usa) 6-1 6-2; Rybarikova (Slk) b. Safarova (Cec) 6-2 4-6 6-2; Flipkens (Bel) b. Niculescu (Rom) 4-6 6-4 6-3; Azarenka (Bie) b. Hantuchova (Slk) 6-4 6-1; Barthel (ger) b. Bertens (Ola) 6-1 6-4; Vesnina (Rus) b. Date (Gia) 3-6 7-5 6-1; Wozniacki (Dan) b. Cornet (Fra) 6-4 3-6 6-3; U. Radwanska (Pol) b. Stephens (Usa) 6-3 6-4.
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Riscatto Dream Team Tiger torna a ruggire Travolta la Russia A Miami 76 titolo Pga
Tiger Woods torna a vincere un torneo Wgc, World Golf Championships, i pi importanti e ricchi di premi dopo gli Slam, il 17 di una gi incredibile carrellata di successi. Al Blue Monster del Doral (par 72, 8.750.000 dollari, prima moneta un milione 400mila $), uno dei campi pi famosi del mondo, a Miami, in Florida, che gi laveva visto trionfatore in altre 3 occasioni, il Fenomeno straccia tutti come ai bei tempi, si impone con 269 colpi (66 65 67 71) davanti ad avversari tutti di grande caratura. E, rompendo il digiuno che durava dal Bridgestone 2009 e 10 infruttuosi tentativi, riprende enormemente fiducia sulla strada del Masters di Augusta dell11 aprile. Perch a un campione del suo livello non poteva bastare il primo successo stagionale, il 28 gennaio a La Jolla, in California, ma occorreva un acuto di qualit, con una prestazione maiuscola, come conferma di aver davvero recuperato tecnica e fisico.
Record Il campione di 75 tor-
Boxe
ROTOLO CEDE (r.g.) Alla Wembley Arena di Londra Simone Rotolo (35-3) ha fallito lassalto allIntercontinentale Ibf supermedi, detenuto dal locale Darren Barker (25-1) che ha costretto litaliano alla resa allinizio del 5, dopo un avvio pesante per Rotolo, contato al primo round e sempre in affanno. EUROPEO (r.g.) A Liegi (Bel) il locale Stephane Jamore (24-3) mantiene lEuropeo gallo, battendo linglese Ashley Sexton (14-2-2) ko 8. Litalo-belga Sabrina Giuliani (11) conferma lEuropeo superleggeri su Dalia Vasarhelyi (Ung, 3-2) superata ai punti 10. SOTTO MARSILI Completamento risultati della riunione di Civitavecchia con la buona prova di Petrucci. Welter: Petrucci (30-1-2) b. Semjonov (Est, 8-2-1) p. 8. Medi: Loriga (12-1-3) b. Cosseddu (28-10-5) p. 6. Supermedi: De Carolis (20-4) b. Salomko (Bie, 11-22-1) abbandono 5.
Rugby
ADDIO MARCHIONE Un incidente in motorino ha causato la morte del diciassettenne Edoardo Marchione, ala della Lazio rugby Under 20. Il motorino del ragazzo si scontrato con unautomobile intorno alle 21 di sabato sera. Ieri Edoardo avrebbe dovuto giocare il match Lazio-Primavera, che stato annullato. In memoria di Edoardo stato osservato un minuto di silenzio a Twickenham prima di Inghilterra-Italia.
Scherma
COPPA DEL MONDO Nella tappa di Coppa del Mondo di sciabola a Budapest (Ung) Diego Occhiuzzi e Enrico Berr (che agli ottavi aveva eliminato 15-7 Yakimenko) si fermano ai quarti, tutti e due sconfitti 15-14. Sciabola uomini. Finale: Limbach (Ger) b. Kim (S.Cor) 15-14. Semifinali: Limbach (Ger) b. Szilagyi (Ung) 15-11; Kim (S.Cor) b. Casares (Spa) 15-14. Quarti: Casares (Spa) b. Berr 15-14; Kim (S.Cor) b. Occhiuzzi 15-14.
Terzo successo su tre in Coppa del Mondo per il fioretto femminile a squadre. A Tauber (Ger) Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Benedetta Durando ed Alice Volpi hanno superato di nuovo in finale la Russia dellex c.t. azzurro Cerioni (come una settimana fa a San Pietroburgo) e in parte vendicato il successo della Deriglazova nellindividuale (dopo aver battuto nellordine Errigo e Di Francisca in semifinale e finale). Decisiva la rimonta di Arianna Errigo (+12 il suo bilancio tra stoccate date e prese) nel quinto dei nove match, quando lItalia era sotto 13-17, risultato ribaltato con un parziale di 12-3 sulla Kozyreva. La Di Francisca ha poi inflitto un 5-1 alla Deriglazova, portando cos il vantaggio azzurro a +9, cresciuto fino al
45-32 finale. Il prossimo appuntamento per Torino, dove dal 22 al 24 marzo la Coppa del Mondo di fioretto femminile va in scena al PalaRuffini. Si annuncia un altro duello italo-russo.
Spadiste Quarto posto per le
azzurre della spada in Coppa a Barcellona. Quondamcarlo, Boscarelli, Fiamingo e Briasco dopo aver superato Polonia (34-33 della Quondamcarlo nel minuto supplementare) e Romania (42-36), hanno ceduto in semifinale alla Russia e poi all' Ucraina.
Fioretto donne a squadre. Finale: Italia b. Russia 45-32; 3 posto: Francia b. Usa 45-23. Semifinali: Italia b. Francia 45-30; Russia b. Usa 45-19. Quarti: Italia b. Giappone 45-30. Spada donne a squadre. Finale: Cina b. Russia 45-36; 3 posto: Ucraina b. Italia 45-36.
E, una volta partito in testa nel quarto ed ultimo giro, dove si presentato con i suoi tradizionali colori della vittoria pantaloni neri e maglietta rossa ha ribadito una delle sue statistiche pi incredibili: fino a ieri, aveva vinto 49 volte su 53 quando s presentato al comando alle ultime 18 buche, e non ha mai perso quandaveva almeno 3 colpi di vantaggio.
Comando Cos, coi birdie alla
nei del Pga Tour, fra cui spiccano 14 Majors, lunico atleta professionista ogni sport ad aver superato il miliardo di dollari di guadagni ha dominato i primi tre giri chiusi con un totale di 198 colpi che il suo migliore di sempre da quando ha debuttato sul circuito Usa, grazie a 24 birdie.
2, alla 4 e alla 10 e lunico bogey alla 16, Tiger ha continuato nella marcia trionfale lasciando comunque lontani i pi diretti inseguitori, e quindi Stricker (Usa), 2 a 271 (67 67 69 68) e il poker di rivali a quota 274, Scott, Garcia, Mickelson e McDowell.
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Meucci nel corto Hopkins record Il Brescia cade Straneo seconda Iridato a 48 anni con il Partizan
(g.l.g.) Una bella giornata per latletica con gli oltre 2000 partecipanti al cross societario ai pratoni del Vivaro (Rocca di Papa). Vincitori del titolo assoluto che la somma delle categorie, due formazioni milanesi: la storica Riccardi e la neo nata Bracco. Individualmente due vittorie scontate per il Kenya nel lungo: William Kibor e la regale Jepkurgat del Runnin Futura. Bene la Straneo, seconda, mentre Meucci si aggiudicato il cross corto: entrambi domenica volano a New York per correre la mezza maratona. Il c.t. Magnani dovr ora diramare la squadra per i Mondiali del 24 marzo a Bydgoszcz dove scontata lassenza delle due squadre seniores.
Uomini. Senior Lungo (km. 11): 1. W. Kibor (Alpi Apuane) 3010; 2. El Barhoumi 3012: 3. Bill Kiprono 3013, 4. Sarwat, 3047, 5. De Nard 3053. 6. Simukeka 30.59. Soc.: 1. Fiamme Gialle. Corto (km. 4,5): 1. Meucci (Esercito) 1137, 2. La Rosa 1144, 3. Crespi 1202. Soc. 1. Esercito. Junior (km 6,5): Maguhe (Tan, Cento Torri) 2553, Soc.: Colombo Lecco. Allievi (km 5): 1. Crippa (Valsugana Trentino) 1548. Soc.: Fratellanza Mo. Combinata: 1. Riccardi, 2. Pro Patria. Donne. Senior Lungo (km 6,5): 1. Jepkurgat (Running Futura) 2007, 2. Straneo 2043, 3. Maraoui 2049, 4. Janat 2104, 5. Mukasakindi (Rua) 2111, 6. Roffino 2022. Soc.: 1. Esercito. Corto (km. 3, 5): 1. Hilali Siham (Mar/Bracco) 1326, 2. Weisssteiner 1334, 3. Samiri 1338. Soc.: Forestale. Junior (km. 5): 1. Martinelli (Cus Perugia) 1823. Soc.: Bracco Milano. Allieve (km. 4): Reina (Pro Patria) 1428. Soc.: Cus Pavia. Combinata: 1. Bracco Mi, 2. Team 99. Cadetti (km 2.5): 1. Nava (Lom). Regioni: 1. Piemonte, 2. Lombardia, 3. Veneto. Cadette (km 2): 1. Tommasi (Veneto). Regioni: 1. Lombardia, 2. Veneto, 3. Lazio.
Un campione senza tempo. Capace di risorgere sempre dalle proprie ceneri e di riscrivere la storia quando lultima pagina sembra ormai prossima a girarsi. Bernard Hopkins, The Executioner, 48 anni e 53 giorni, il nuovo campione Ibf dei mediomassimi: a New York ha battuto ai punti il detentore, Tavoris Cloud, alla prima sconfitta in 25 incontri e soprattutto di 17 anni pi giovane. Il Boia diventa cos il pi vecchio iridato di sempre in una delle quattro sigle maggiori, superando s stesso (46 anni nel 2011, mediomassimi Wbc contro Pascal). A dire il vero, George Foreman aveva un mese in pi nel 1997 quando batt Savarese per i massimi Wbu, sigla tuttavia non unanimamente riconosciuta. Hopkins intenzionato a combattere almeno fino a 50 anni (53-6-2 il record): Questo match stato uno dei pi belli della mia carriera, mi gratifica molto perch sono pi vecchio di prima. Adesso mi conceder una fetta di cheesecake.
Snowboard: Fischnaller 13
Ad Arosa (Svi), Roland Fischnaller uscito agli ottavi del gigante parallelo di Coppa del Mondo, sconfitto dallo sloveno Rok Marguc, poi vincitore; nello stesso turno fuori anche laustriaco Prommegger, che resta dietro lazzurro nella classifica mondiale, ed Aaron March, battuto dallaltro austriaco Walder. Uomini: 1. Marguc (Slo); 2. Morison (Can); 3. Unterkofler (Aut); 4. Bussler (Ger); 10. Prommegger (Aut); 13. Fischnaller; 15. March; 22. Mick; Erlacher squal.; Coratti n.f. Classifica: 1. Fischnaller 4190; 2. Prommegger 4060; 5. March 2290. Donne: 1. Engeli (Nor); 2. Kummer (Svi); 3. Calve (Can); 4. Zavarzina (Rus); 20. Boccacini; 23. Ochner; 26. Tribus. Classifica: 1. Kummer (Svi) 3570; 2. Calve (Can) 3470; 31. Boccacini 501,5.
Ippica
OGGI QUINT A FOLLONICA Al Dei Pini (inizio convegno alle 14.55) scegliamo Open del Rio (16), Oreas (7), Mastro Lollo (15), Oriano Lux (11), Ondanomala Club (10) e Meadow Effe (14). SI CORRE ANCHE Trotto: Taranto (15.05). Galoppo: Albenga (15.10).
(f.pe.) Andata degli ottavi di Champions League amara per Brescia: la formazione di Bovo esce sconfitta dal confronto di Belgrado per 9-5. Gara dai due volti per i lombardi: primi due quarti di sofferenza (straordinario Soro tra i pali serbi), ultimi da grande squadra. Rimpianti per un gol annullato a Nora sull8-5 e per i tanti errori in superiorit. Il 20 marzo la gara di ritorno al Palasystema.
Altri ottavi: Barceloneta (Spa)-Oradea (Rom) 15-5, Stella Rossa (Ser)-Eger (Ung) 13-6, Olympiakos (Gre)-Volgograd (Rus) 9-8, Vouliagmeni (Gre)-Marsiglia (Fra) 16-12, Montpellier (Fra)-Szeged (Ung) 6-9, Galatasaray (Tur)-Sintez Kazan (Rus) 9-6, Schuurman (Ola)-Jug (Cro) 1-19.
Pallavolo
A-2 MASCHILE (f.c.) Dopo 15 tornei ininterrotti di A-2 nelle ultime sedici stagioni, Loreto, con due gare danticipo sulla conclusione del torneo, retrocede in serie B-1. Intanto Sora (Milushev 18), approfittando del ko di Molfetta (Giglioli 15) a Citt di Castello (Van Walle 19), si porta a -1 dai pugliesi riaccendendo la lotta per la seconda piazza. Cos l11 di ritorno: Elettrosud Brolo-Globo Sora 0-3 (19-25, 15-25, 23-25); Sieco Ortona-Vero Monza 2-3 (25-20, 22-25, 23-25, 25-20, 10-15); Tonazzo Padova-Loreto 3-1 (21-25, 25-20, 29-27, 25-22); Gherardi Citt di Castello-Exprivia Molfetta 3-1 (17-25, 25-20, 25-21, 25-15); B-Chem Potenza Picena-Conad Reggio Emilia 0-3 (16-25, 25-27, 21-25). Atripalda-Cortigliano 2-3 (sabato) Ha riposato: Matera. Classifica: Citt di Castello 62; Molfetta 46; Sora 45; Atripalda 38; Monza, Padova 37; Coriglia-
Varie
LAUREUS 2013 (m.can.) Rio de Janeiro, la citt della finale del Mondiale di calcio 2014 e dellOlimpiade 2016 il palcoscenico stasera del Premio Laureus 2013. Al Teatro Municipale, in una festa presentata dallattore statunitense Morgan Freeman, vengono consegnate le statuette per i migliori sportivi uomo e donna dellanno; la squadra; la rivelazione; il ritorno; lo sportivo alternativo; lo sportivo disabile. Tutti selezionati da giuria di 46 membri.
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ALTRI MONDI
_lItalia al bivio
TREMONTI INDAGATO
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HA DETTO
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S
Beppe Grillo Per quanto mi riguarda non ci sar alcun referendum interno per chiedere lappoggio al pdmenoelle o a un governo pseudo tecnico
ra Spinelli. Secondo loro, la volont popolare sortita dal voto del 24-25 febbraio esige che a Bersani si faccia fare il governo. Io avevo capito che il voto a Grillo semplicemente un basta! ai vecchi partiti, ai loro compromessi e malaffari. Invece nellappello dellaltro giorno, firmato da Remo Bodei, Roberta De Monticelli, Tommaso Montanari, Antonio Padoa-Schioppa e di nuovo Settis e Spinelli, sponsorizzato da Repubblica e che finora ha raccolto appena 30 mila firme, si chiede a Grillo di votare un governo che realizzi il seguente programma, e gi un lungo elenco di cose da fare, compresa la legge sul conflitto di interessi che faccia fuori una volta per tutte Berlusconi. Grillo ha risposto da par suo: Quando il Pdmenoelle chiama, lintellettuale risponde. Sempre! In fila per sei con il resto di due. La funzione principale degli alleati quella di lanciare appelli. Lappello e lintellettuale sono imprenscindibili. Lintellettuale italiano in prevalenza di sinistra, dotato di buoni sentimenti e con una lungimiranza politica postdatata.
potrebbe succedere, infatti? Se il tentativo di Bersani non andasse in porto, lo sbocco pi probabile sarebbe non la nascita di un governo istituzionale, con tecnici di alto profilo, svincolati dalla politica, ma le elezioni a giugno. Renzi ha gi fatto capire che questa anche la sua soluzione, perch certo non accetterebbe di bruciarsi in una soluzione rabberciata e di corto respiro. Quindi, fallendo Bersani, Napolitano si rassegnerebbe a essere rivotato al Quirinale, scioglierebbe le Camere, e si andrebbe al voto con questa legge elettorale. Nel Pd dovrebbero rifare le primarie, Renzi le vincerebbe alla grande e si presenterebbe alle elezioni non si sa se alleato con Monti, ma probabilmente avendo tagliato lala sinistra di Vendola. Prenderebbe un bel po di voti moderati ed entrerebbe a Palazzo Chigi nonostante la prevedibile tenuta dei grillini. Dopo lestate, Napolitano si dimetterebbe e si eleggerebbe il vero, nuovo capo dello Stato.
lunque accordo con i partiti vedrebbe luscita dal M5S di Casaleggio. E i grillini adorano Casaleggio, giusto?
Beh, molti di loro provengono da quella parte politica. E a qualche grillino dar magari fastidio che lavventura finisca gi a giugno, no? Una legislatura di cento giorni e se ne tornano subito a casa, mannaggia! E c pure la regola dei due mandati. Perci un gruppetto di cinquestelle potrebbe votare la famosa fiducia tecnica, cio ti do il voto solo per farti esistere e poi mi tengo le mani libere. Oppure esco dallaula e, se esce dallaula anche il Pdl per far mancare il numero legale, lascio in Senato il minimo dei parlamentari per far valere il voto. Se ne sono viste tante in passato, che una in pi non far troppa impressione a nessuno. Il Pci allepoca del compromesso storico sinvento il governo della non sfiducia.
Per la casa romana Lex ministro dellEconomia Giulio Tremonti (nella foto) indagato a Roma, secondo indiscrezioni di stampa, per finanziamento illecito di parlamentare in relazione alla ristrutturazione gratuita dell appartamento di via del Campo Marzio, a pochi passi dal Parlamento, affittato dal deputato Pdl Marco Milanese e abitato, fino all'estate del 2011, dallallora ministro. Tremonti ha commentato: Ho totale fiducia nella magistratura inquirente che penso abbia dovuto agire nello sviluppo dellattivit istruttoria su Sogei. Sono naturalmente interessato a fornire ogni chiarimento
Dunque, niente?
Bisogna leggere gli appelli come momenti della lotta interna al Pd. Che cosa
Contrordine allultimo momento. Silvio Berlusconi ha chiesto di annullare la manifestazione silenziosa annunciata per oggi davanti al Palazzo di Giustizia di Milano e che avrebbe surriscaldato un luned gi bollente sul fronte giudiziario. Al processo Ruby si profila, infatti, ancora un braccio di ferro tra le toghe milanesi (che dovrebbero concludere la requisitoria e formulare la richiesta di condanna) e la difesa: il Cav, fresco di condanna a un anno per il caso Bnl-Unipol, tramite i suoi avvocati far istanza di rinvio delludienza per legittimo impedimento per motivi di salute e la Procura dovrebbe chiedere una nuova visita fiscale (dopo quella di sabato per il caso Mediaset). Intanto, ieri Berlusconi ha trascorso la sua terza giornata di ricovero al San Raffaele di Milano: oltre allinfezione agli occhi, si sono aggiunti problemi di ipertensione, che hanno reso necessario un monitoraggio cardiovascolare. Sulla manifestazione, invece, pare che a far cambiare idea al Cavaliere sulliniziativa della sfilata silenziosa, annunciata ieri anche dalla ex ministro Mariastella Gelmini, siano state le colombe del partito. Era prevista la partecipazione di tutti i parlamentari Pdl appena eletti, poi con una nota Berlusconi ha chiesto di soprassedere: Le modalit non rispecchiano il rispetto che ho sempre portato alle istituzioni repubblicane e la fiducia che la verit sia pi forte di ogni pregiudizio e strumentalizzazione. Niente passaggio in Tribunale, ma il segretario Angelino Alfano ha comunque convocato una riunione degli eletti a Milano.
notizie Tascabili
Da domani si sceglie il nuovo Papa
In provincia di Brescia
Al mercato di Guastalla
Il cardinale americano Timothy Dolan (al centro) posa per i fotografi dopo la celebrazione della messa AP
Ironico, invece, il cardinale di Boston, Sean OMalley che a Santa Maria della Vittoria ha rassicurato i fedeli, scherzando: Torner a casa da cardinale e forse mi prender la statua di Santa Teresa del Bernini con me. Questa mattina, intanto, ci sar lultima congregazione generale, la decima di questo pre Conclave: uno spazio utile per le porpore che vogliono prendere posizione sul futuro della Chiesa.
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ALTRI MONDI
foto), Michelle Williams e Mila Kunis, entra e occupa subito la testa del box office americano del fine settimana appena trascorso. Scivola al secondo posto Jack the Giant Slayer (10 milioni di dollari), seguito da Identity Thief, che scende dal secondo al terzo posto.
ritroveranno oggi Lina Sastri, Elena Ledda, Vincenzo Salem me, Gabin Dabir, Mario Castiglia, Floriana Cangiano e MBarka Ben Taleb per Upendo live, un progetto solidale voluto da Africaintesta Onlus impegnata dal 2011 in Tanzania e in Etiopia. (d.c.)
A tutta
DI MABEL BOCCHI
Salute
Uno studio svizzero
Lincendio scoppiato ieri allalba in un palazzo di Backnang, cittadina a 30 chilometri da Stoccarda AFP
Il fuoco uccide ancora e fa una strage di bambini. Stavolta successo in Germania, dove una madre e i suoi sette piccoli sono morti in un incendio divampato in un appartamento della piccola citt di Backnang, una trentina di chilometri a nord di Stoccarda. Vittima del rogo una famiglia immigrata, di origine turca. Le fiamme sono divampate ieri allalba, intorno alle 4.30 del mattino, forse a causa di una stufa a legno. Nella palazzina colpita parte di un complesso che un tempo ospitava unex fabbrica di pellame e che oggi comprende diversi appartamenti lincendio sarebbe scoppiato al primo piano. Al piano terra ha sede unassociazione culturale turco-tedesca ma gli inquirenti, fatte le pri-
me verifiche, hanno escluso la presenza di indizi di un attacco a sfondo razzista. Nellalloggio distrutto viveva una numerosa famiglia turca. Quattro persone sono state tratte in salvo attraverso un balcone dai vigili del fuoco: tre di loro, rimaste ferite, sono state soccorse in ospe-
sette figli, il pi piccolo dei quali aveva appena sei mesi, (il pi grande sedici) non c stato nulla da fare. I corpi sono stati trovati uno dopo laltro dai pompieri accorsi in forze.
Il precedente Ma questo non
Escluso lagguato razzista. Il pi grande dei fratelli bruciati vivi aveva 16 anni
dale. Pernottavano e probabilmente vivevano abitualmente sotto quello stesso tetto anche una nonna e uno zio dei piccoli rimasti uccisi, mentre il padre non era a casa al momento dellincendio. Per la donna e i suoi
un episodio isolato in Germania, dove il fuoco uccide spesso a causa di guasti e stufe difettose. Risale infatti al novembre scorso lincendio in cui a perdere la vita furono tredici persone con disabilit in un centro di Titisee-Neustadt, non lontano dalla citt di Friburgo. In quelloccasione in 14 rimasero feriti e le operazioni di salvataggio furono molto complesse, viste le condizioni fisiche e psichiche delle persone coinvolte. A causare le fiamme, anche in quel caso, fu un difetto tecnico di una stufa a gas.
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La ricerca inglese
CULT PER I 30 ANNI LA DIET COKE FA RIVIVERE UNA SUA CELEBRE PUBBLICIT
I NOSTRI ERRORI
La Gazzetta dello Sport precisa che Luciano Aguzzi, intervistato sulla morte di Hugo Chavez per ledizione del quotidiano del 7 marzo, uno storico esperto di America Latina, ma non mai stato docente di Storia delle Dottrine politiche allUniversit di Milano, cattedra con la quale ha solo collaborato. Ce ne scusiamo.
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ALTRI MONDI
Oroscopo
LE PAGELLE
21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 20/2 - 20/3
Ariete 6La fatica tanta, un imprevisto spiazzaci. Per padroneggerete tutto. Anche se, diciamolo, siete una palla mortale. Calma (piatta) suina.
23/9 - 22/10
Toro 7,5
Giornata di risultati ottimi nel lavoro. Gli amici vi sono utili, lamor vi savvicina. Scortato dal sudombelico: si fornica sperimentally.
23/10 - 22/11
Gemelli 5,5
Luna sfigodolens: lumore non aiuta. E forma fisica, amore e finanze barcollano. Un viaggio stanca, il suino in voi a corto di consensi.
23/11 - 21/12
Cancro 8Luna & fortuna salleano e vi agevolano. Nel lavoro, in merito ad affari, svaghi e viaggi, anche a basso costo. Alto consumo fornicatorio.
22/12 - 20/1
Leone 6Lumore cupo, il lavoro frena. Anche perch voi vedete le cose pi tragiche di come sono. State su! Sudombelico in missione segreta.
21/1 - 19/2
Pesci 8
IL MIGLIORE Intuito, talenti e terga vi portano al successo. E il vigore oggi cresce parecchio. Lamor divampa, il sex un misto ruspante-glam, muy bonito.
THEO WALCOTT
DI ANTONIO CAPITANI
24/8 - 22/9
Vergine 5,5
Luna, Mercurio, Venere, Marte e Giove: cinque stelle in assemblea a voi ostile. Il lavoro is a ciofec, le tensioni son probabili. Stop suino.
Bilancia 7
Lunderstatement e lattenzione per il dettaglio premiano. Il sudombelico viene pure nominato commendatore per meriti acquisiti. Uau.
Scorpione 7,5
Protetti. Agevolati. Perfino raccomandati. Dalla Luna (e non solo). Ecco come siete. Cos, stravincete nel lavoro. E lormone fa miracoli.
Sagittario 6Pu darsi che gestire alcuni eventi nuovi, anche positivi, vi costi una fatica immane. Dont azzann, pianificatevi bene. Desolazione suina.
Capricorno 7+
Le finanze confortano, il lavoro regge bene. E lumore migliora. Ottima riuscita di viaggi, spostamenti, relax serali e sudombelicali.
Acquario 7
La Luna seda lo stress. O, quantomeno, vi fa veder le cose con occhi pi pragmatici. Bene i soldi, fornicazione in pompa magna. Lattaccante dellArsenal e della nazionale inglese nato a Londra il 16 marzo 1989. Gioca nei Gunners dal 2006
Gazzetta.it
LA GALLERY Italia k.o. con onore A Twickenham spettacolo azzurro
Sul nostro sito ampia copertura, come sempre, sul Sei Nazioni di rugby, con cronache e video sulle partite dellItalia. E anche una spettacolare gallery fotografica con le immagini pi belle della combattuta sfida degli azzurri a Twickenham contro lInghilterra.
BASKET
20.00 MONTEPASCHI SIENA ACEA ROMA
Serie A Rai Sport 2
1.00 4.30
0.00 2.00
SKY SPORT 1
9.00 CALCIO: JUVENTUS CATANIA
Serie A. Highlights
17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI 17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS 21.00 CALCIO: JUVENTUS CATANIA
Serie A
SKY SPORT 2
14.00 BASKET: LOUISVILLE CINCINNATI
NCAA
Serie B
CICLISMO
15.15 TIRRENO - ADRIATICO
Eurosport, Rai 3
9.15
11.10
9.25
9.45
BASEBALL
18.00 NEW YORK YANKEES ST. LOUIS CARDINALS
MLB. Spring Training ESPN America
TENNIS
19.00 ATP INDIAN WELLS
Sky Sport 2
9.55
15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN 15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA 16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER 16.30 CALCIO: FAN CLUB LAZIO
SKY SPORT 3
10.00 GOLF: CADILLAC CHAMPIONSHIP
Da Miami, Stati Uniti
EUROSPORT
14.00 CICLISMO: PARIGI - NIZZA
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GazzaMeteo
A CURA DI
Ieri
ALGHERO ANCONA AOSTA BARI
min max
13 9 1 10 6 10 7 11 11 8 7 7 11 14 7 8 12 11 0 8 10 10 15 16 11 20 16 15 14 20 15 14 14 13 18 21 14 13 21 18 13 16 13 15
Oggi
Al Nord fino a met giornata variabile, dal pomeriggio precipitazioni sparse con neve ad alta quota. Al Centro frequenti nuvole e piogge, anche con rovesci e temporali. Al Sud a tratti piover e a tratti ci saranno momenti soleggiati. Trieste
Venezia
8 14 10 14
Domani
In Sicilia e sul Meridione alternanza di sole e piogge. Sulla Sardegna e al Centro prevarranno nuvole e piogge, ma a tratti far capolino il sole. Al Nord frequenti piogge e nevicate sulle Alpi, schiarite solo temporanee e locali.
Dopodomani
Condizioni meteorologiche all'insegna del tempo perturbato. Infatti per gran parte del giorno ci saranno precipitazioni anche abbondanti e intense, nevose sulle Alpi e ad alta quota pure sugli Appennini. Solo localmente spunter il sole.
Trento Aosta
1 9 5 16
Legenda CIELO
Sole Nuvolo Rovesci Coperto Pioggia Temporali Neve Nebbia
BOLOGNA
Milano
3 12
VENTI
Deboli Moderati Forti Molto forti
CAGLIARI CAMPOBASSO CATANIA FIRENZE GENOVA L'AQUILA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA
Torino
3 12 8
Bologna Genova
13 8 13
Ancona
Firenze
11 12
Perugia
7 10
11 13
LAquila
6 10
MARI
Calmi Mossi Agitati
ROMA
9 13
Campobasso
6 12
Bari Potenza
5 11 10 18
Napoli
12 16
Cagliari
10 14
Catanzaro
10 16
ROMA
Sorge Tramonta
Palermo
12 17
Reggio Calabria
13 20
La luna ROMA
Sorge Tramonta Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
Catania
14 19
6:42
18:23
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18:11
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18:13
12 mar.
19 mar. 27 mar.
3 apr.
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