Lunedì 15 agosto 2022 ANNO 98 - N.

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EDIZIONE NAZIONALE www.corrieredellosport.it

1ª Sabato Lecce-Inter 1-2 Sabato Monza-Torino 1-2 Ieri Fiorentina-Cremonese 3-2 Ieri Salernitana-Roma 0-1 Oggi 18.30 H. Verona-Napoli
GIORNATA Sabato Milan-Udinese 4-2 Sabato Sampdoria-Atalanta 0-2 Ieri Lazio-Bologna 2-1 Ieri Spezia-Empoli 1-0 Oggi 20.45 Juventus-Sassuolo

LA CLASSIFICA MILAN 3 FIORENTINA 3 LAZIO 3 ROMA 3 H. VERONA 0 NAPOLI 0 CREMONESE 0 LECCE 0 EMPOLI 0 UDINESE 0
ATALANTA 3 INTER 3 TORINO 3 SPEZIA 3 JUVENTUS 0 SASSUOLO 0 BOLOGNA 0 MONZA 0 SALERNITANA 0 SAMPDORIA 0

LA SERIE A PARTE ALLA GRANDE: LE ROMANE REGGONO IL PASSO DI MILAN E INTER

C’È TUTTO MOU

La Roma vince a Salerno e lo Special lancia segnali ai Friedkin
Sempre Ciro, rimonta Lazio. Radu, nuovo regalo: Firenze ringrazia
All’Arechi decide ALLE 20.45 IL SASSUOLO
Cristante, Dybala
colpisce un palo: 0-1 Allegri
Mourinho chiude
la gara senza punte alla Juve
All’Olimpico solito
Immobile: battuto «Siamo
il Bologna (2-1)
Burreddu, D’Ubaldo, Gensini, Giannattasio
sotto esame
Balice e Boccucci
Giordano, Maida, Patania, Pinna, Polverosi 20-21
e i commenti di Cucci e Jacobelli 2-16

I messaggi di José A VERONA, ORE 18.30

di Ivan Zazzaroni
Osimhen
C
i sono gli sms, quasi in disuso, c’è
whatsapp e poi ci sono gli mdM, i
messaggi di Mou. Da interpretare. guida
l’assalto
A Salerno ne ha inviati addirittura tre,
e tutti alla società: il primo al 68’ quan-
do ha sostituito Abraham con Matic; il
secondo al 79’ quando ha messo Wij-
naldum al posto dell’altra punta, Zanio- Napoli
lo, e tenuto in campo Dybala che non Giordano
ne aveva più da un pezzo. 3 18-19

PREMIER, UN 2-2 IPNOTICO TRA CHELSEA E TOTTENHAM NUOTO, AZZURRI PADRONI. E IL CICLISMO APPLAUDE VIVIANI BUON FERRAGOSTO

Capolavoro Koulibaly Europei, ancora oro

In occasione del Ferragosto
il Corriere dello Sport-Stadio,
come tutti gli altri quotidiani,

Rissa Conte-Tuchel è un festival italiano Coluccia

domani non sarà in edicola.
Ai lettori appuntamento a mercoledì:
tenetevi aggiornati sul nostro sito
ISSN CARTA 2531-3266

Spettacolare rete di Kalidou Marcotti A Roma 4x100 sl e sincro da favola de Laurentiis www.corrieredellosport.it
DIGITALE 2499-5541

Harry Kane firma il pari al 96’ 25 Elia domina sulla pista di Monaco e Spada 34-35 e 39
20815

9 772531 326409
2 SERIE A
di Guido
D’Ubaldo
INVIATO A
SALERNO
L
a Roma non sbaglia la
prima e con il minimo
sforzo conquista i tre
punti contro la Saler-
nitana. Chi si aspettava l’acuto
di uno dei campioni che fanno
sognare i tifosi è rimasto delu-
so. La partita di esordio l’ha de-
cisa Cristante, che con l’arrivo
di Matic e Wijnaldum rischia
di giocare poco. Ieri intanto è
stato il migliore, non solo per
il gol. Ha giocato più palloni di
tutti, ha vinto tanti contrasti, ha
messo quantità e qualità. Mou-
rinho ha confermato la sua tra-
dizione favorevole all’esordio,
ma solo ha sprazzi si è vista la
Roma che ha in testa. La Sa-
lernitana è un cantiere aper-
to, con giocatori appena arri-
vati e altri che stanno arrivan-
do. Il presidente Iervolino sta
completando la rivoluzione, la
fisionomia non è ancora quel-
la definitiva, ma già si vede lo
spirito di Nicola, che nello scor-
so campionato ha permesso di
guadagnare una clamorosa sal-
vezza, che può essere raggiun-
ta anche quest’anno.
IL GRAFFIO DI CRISTANTE.
Mourinho ha scelto per dieci
undicesimi i giocatori della pas-
sata stagione, con la sola novi-
tà di Dybala dal primo minuto.
Grande entusiasmo intorno alla
SALERNITANA-ROMA 0-1
La Roma parte
con il piede giusto
sul difficile
campo di Salerno
Un gol, tante altre
occasioni da rete
e una vittoria
in pieno stile Mou
Dybala (palo)
più dieci titolari
dell’anno scorso
poi gli altri debutti
Il sinistro
vincente
di Bryan
Cristante
e accanto
Paulo Dybala
che prova
a superare
Sepe, portiere
della
Salernitana
QUELLI DELLO SPECIAL
GETTY, LAPRESSE
Zaniolo pericoloso, ma la risolve il sinistro di Cristante. Nella ripresa
ecco Wijnaldum (gol annullato) e Matic. E il meglio deve ancora venire
Salernitana, stadio le azioni più importanti. Prima
quasi tutto esauri- andando via in contropiede su
to, Nicola ha butta- un erroraccio di Coulibaly, ma
to subito nella mi- l’azzurro ha scelto la soluzione
schia Bronn, Candre- peggiore calciando debolmente
va e Vilhena, appena fuori anzichè servire Abraham,
arrivati e con pochi alle- che si è lamentato platealmen-
namenti con i compagni. te. Poi è andato ancora al tiro,
Mourinho aveva detto che ha perso l’attimo su un assist
sarebbe stata una partita diffi- delizioso di Dybala. Anche sul
cile e non era pretattica. La Sa- gol che al 34' ha sbloccato il ri-
lernitana è stata subito aggres- sultato Nicolò ha vinto un con-
siva, la Roma per qualche mi- trasto con Bronn e il pallone
nuto ha aspettato, Kastanos è è finito a Cristante, il cui tiro
stato tra i più attivi, la buona sporcato prima da Coulibaly e
partenza dei campani ha pro- poi da Gyomber è diventato im-
dotto solo un tiro di Bonazzoli, prendibile per Sepe. Appena la
che Rui Patricio ha parato con Roma ha spinto sull’accelerato-
qualche difficoltà. Ma la Roma re ha messo la Salernitana alle
ha controllato la partita senza corde. Ancora Zaniolo, con una
affanni e nelle ripartenze letali grandissima giocata, ha manda-
ha messo sette volte un gioca- to in porta Dybala, ma il tiro è
tore davanti al portiere. finito sul palo. Si sono intravi-
Il più pericoloso in tutto il sti numeri da grande squadra.
primo tempo è stato Zaniolo.
Con i suoi errori, la sua testar- POCO RIBERY. Nella ripresa
daggine, ma è entrato in tutte la Salernitana ha alzato il ba-
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
ricentro, Nicola ha inserito Ri-
bery, che è andato a fare il tre-
quartista, ma non è riuscito a
rendersi pericoloso giocando
tra le linee. Karsdorp ha sof-
ferto sulla fascia Mazzocchi, si
è avvicinato alla panchina e ha
chiesto aiuto a Mourinho, che
ha invertito i trequartisti, por-
tando Zaniolo, più fisico, dal-
la sua parte. La Roma ha con-
trollato la situazione, Dybala
è andato ancora vicino al gol,
Zaniolo è stato ancora troppo
egoista, ma è stato sempre in
agguato. Nel cuore del secon-
do tempo Mourinho ha tolto
Abraham (non brillantissimo,
ma utile e generoso in fase di-
fensiva) per Matic. Dybala è an-
dato a fare il centravanti, con
Pellegrini sulla trequarti.
La Roma ha continuato a sba-
gliare tanto sotto porta, ma è
sempre rimasta in controllo. C’è
stato il tempo nel finale per l’e-
sordio in Serie A di Wijnaldum
(gol annullato per fuorigioco),
con la conferma che questa
squadra ha enormi potenzia-
lità, ancora tutte da esprimere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
LA MOVIOLA
di Edmondo Pinna
edmondo_pinna
Sozza, inizia
bene il piano
Fifa... 2023
Allora, il piano è:
anticipare la voto
pensione da 6,5
internazionale ad
Irrati a gennaio
2023 per promuovere il
giovane che Rocchi sta
tirando su (e che sembra
l’unico ad avere qualcosa
rispetto a tutti gli altri,
basta vedere questa prima
giornata). Simone Sozza
non sbaglia la prima, fischia
27 falli, 5 gli ammoniti, gara
sotto controllo e
accettazione da parte dei
giocatori. Se continua così,
il piano è tracciato.
NON È RIGORE
In area della Roma, nella
ripresa: c’è un corpo a corpo
fra Karsdorp e Mazzocchi
che finisce giù e chiede il
calcio di rigore: Sozza,
invee, fa continuare, non a
torto. I due infatti si
tengono la maglia
reciprocamente, poi è il
difensore giallorosso ad
anticipare l’avversario con il
piede destro sul pallone.
IRREGOLARE
Annullato un gol a
Wijnaldum, l’ottimo Cecconi
(buona la prestazione dei
due assistenti, entrambi
toscani, il numero 2 era
Bercigli) segnala dopo la
conclusione dell’azione.
Resta da capire quale: dal
VAR mandano il fuorigioco
di Dybala (che da una
inquadratura sembrerebbe
in linea con Bronn), live
sembrava punibile quello di
Wijnaldum (di poco oltre il
pallone).
VAR: Aureliano
Esordio in A senza problemi
per il VMO della Fifa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A 3
SALERNITANA-ROMA 0-1
IL COMMENTO
I messaggi
di José
di Ivan Zazzaroni
C
i sono gli sms, quasi in piaciuto assai Vilhena).
disuso, c’è whatsapp e
poi ci sono gli mdM, i
Dalle gambe incrociate davan-
ti al computer spento di Londra
messaggi di Mou. Da in-
terpretare. A Salerno ne ha in-
al rumoroso silenzio di Fiumici-
no, da “sono un pochino frustra-
viati addirittura tre, e tutti alla
società: il primo al 68’ quan-
to” all’invito di Salerno: Mou ri-
corda così a chi di dovere che nel
do ha sostituito Abraham con
Matic; il secondo al 79’ quando
secondo anno l’asticella si alza
non solo per lui, ma per tutti.
ha messo Wijnaldum al posto
dell’altra punta, Zaniolo, e te- Il crash test di Dazn
nuto in campo Dybala che non
ne aveva più da un pezzo. Il ter- Pronti-via, prima di campionato
zo a un minuto dal novantesi-
mo quando l’argentino ha po-
a ferragosto e inatteso, spiazzan-
te crash di Dazn che si è subito
tuto finalmente lasciare il po-
sto a El Shaarawy.
scusata confermando di aver re-
gistrato notevoli problemi di ac-
Elementare, a mio avviso, la
lettura: caro Tiago Pinto e cari
cesso alla app e al sito. Le spie-
gazioni e la cortesia della piat-
Friedkin, Felix e Shomurodov taforma di streaming non sono
non li considero più impiega- però bastate a placare la rabbia
bili nella Roma, pertanto nel- degli abbonati che si sono sfoga-
le prossime due settimane de- ti per molte ore sui social e con
sidererei ricevere Belotti (o chi le redazioni dei giornali. Intor-
per lui), un attaccante di livel- no alle 21 Dazn ha peraltro pro-
lo superiore in grado di garan- vato a rimediare con un link di
tire una discreta quota di peri- emergenza.
colosità e di gol. Anche all’inizio del campio-
MdM a parte, all’Arechi la nato scorso si erano verifica-
Roma ha vinto bene mostran- ti dei disservizi (il nostro sem-
do qualcosa di diverso rispet- bra non essere ancora un Pae-
to al campionato scorso: come se per streaming, purtroppo)
se Dybala avesse aggiunto alla ma in seguito Dazn era riusci-
squadra maggiore ottimismo e ta a fornire un prodotto più che
fiducia. Buone cose ha fatto an- accettabile.
che Zaniolo: più di gamba che Il calcio in tv ha un costo
di testa, ha messo spesso in crisi alto e nonostante gli sforzi dei
la difesa della Salernitana (mi è produttori di immagini la frui-
zione risulta spesso complica-
ta: l’augurio che formulo agli
amici di Dazn e alla Lega cal-
cio (il garante) è di trovare la
via per rendere il pallone tec-
nologicamente più accessibile,
oltre che meno caro.
Tuchel-Conte
come Clough-Revie
Quando non sai come metterla
giù: critichi pesantemente certi
comportamenti o ti godi la ve-
rità più sincera e ipnotica del
calcio, gli effetti della tensione
SALERNITANA
0 ROMA
1
che una partita come il derby
di Londra può produrre?
3-5-2 3-4-2-1
Dal primo pareggio del Tot-
tenham al secondo, ottenuto ben
30 2
17 Mazzocchi Karsdorp oltre il novantacinquesimo da
23 Kane, i protagonisti sono sta-
Fazio 21
10
Dybala 4 Mancini ti Tuchel e Conte, due che non
Vilhena
si amano. Durissimo il gioco di
11 Cristante
23
Botheim 9 1 provocazioni, reazioni, ostilità,
33 Gyomber 18 6 Rui Patricio
Abraham
Sepe L. Coulibaly 9 Smalling sfoghi, atteggiamenti a tratti im-
7 barazzanti, eppure - perdonate-
20 Bonazzoli
2 Kastanos
22 Lo. Pellegrini
Zaniolo 3 mi - estremamente coinvolgen-
Bronn
87 37
Ibanez te. Alla fine sono stati espulsi en-
trambi: in precedenza se l’erano
Candreva Spinazzola
cavata con un’ammonizione. Ri-
ALLENATORE: Nicola ALLENATORE: Mourinho cordo a fatica un precedente in
SOSTITUZIONI: 9’ st Ribery per SOSTITUZIONI: 23’ st Matic per cui nella stessa partita l’arbitro
Kastanos, 17’ st Valencia per Botheim, Abraham, 33’ st Wijnaldum per ha mostrato 4 cartellini agli al-
Sambia per Mazzocchi, 28’ st Kri- Zaniolo, 44’ st El Shaarawy per lenatori.
stoffersen per Coulibaly Dybala José Tuchel e Conte i nuovi Brian
A DISPOSIZIONE: Micai, Sorrenti- A DISP O SIZIONE: S vilar, Boer, Clough e Don Revie del calcio in-
no, Bradaric, Veseli, Radovanovic, Kumbulla, Tripi, Viña, Celik, Bove, glese? Negli anni Settanta i due
Kechrida, Capezzi, Motoc, A.Ier- Zalewski, El Shaarawy, Felix, Sho- tecnici cambiarono il volto del
volino, Pirola murodov Mourinho Football anche attraverso conti-
AMMONITI: 28’ pt Coulibaly, 39’ AMMONITI: 3’ st Smalling, 27’ st anche nue accuse incrociate. Tuchel e
pt Gyomber, 40’ pt Kastanos per Matic per gioco falloso un anno fa Conte non potranno cambiare i
gioco falloso aveva vinto la destini del torneo più importan-
prima partita te e spettacolare del mondo, ri-
6 MARCATORI: 34’ pt Cristante. GETTY schiano tuttavia di rubare la sce-
ARBITRO: Sozza di Seregno. Guardalinee: Cecconi e Bercigli. Quarto na ai più misurati (o volutamen-
uomo: Baroni. Var: Aureliano. Avar: Vivenzi. NOTE: Spettatori 26.006, te trattenuti) Guardiola e Klopp.
7.870 abbonati.Angoli: 4-2 per la Salernitana. Recupero: pt 1’, st 4’. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
2 SERIE A
di Guido
D’Ubaldo
INVIATO A
SALERNO
L
a Roma non sbaglia la
prima e con il minimo
sforzo conquista i tre
punti contro la Saler-
nitana. Chi si aspettava l’acuto
di uno dei campioni che fanno
sognare i tifosi è rimasto delu-
so. La partita di esordio l’ha de-
cisa Cristante, che con l’arrivo
di Matic e Wijnaldum rischia
di giocare poco. Ieri intanto è
stato il migliore, non solo per
il gol. Ha giocato più palloni di
tutti, ha vinto tanti contrasti, ha
messo quantità e qualità. Mou-
rinho ha confermato la sua tra-
dizione favorevole all’esordio,
ma solo ha sprazzi si è vista la
Roma che ha in testa. La Sa-
lernitana è un cantiere aper-
to, con giocatori appena arri-
vati e altri che stanno arrivan-
do. Il presidente Iervolino sta
completando la rivoluzione, la
fisionomia non è ancora quel-
la definitiva, ma già si vede lo
spirito di Nicola, che nello scor-
so campionato ha permesso di
guadagnare una clamorosa sal-
vezza, che può essere raggiun-
ta anche quest’anno.
IL GRAFFIO DI CRISTANTE.
Mourinho ha scelto per dieci
undicesimi i giocatori della pas-
sata stagione, con la sola novi-
tà di Dybala dal primo minuto.
Grande entusiasmo intorno alla
SALERNITANA-ROMA 0-1
La Roma parte
con il piede giusto
sul difficile
campo di Salerno
Un gol, tante altre
occasioni da rete
e una vittoria
in pieno stile Mou
Dybala (palo)
più dieci titolari
dell’anno scorso
poi gli altri debutti
Il sinistro
vincente
di Bryan
Cristante
e accanto
Paulo Dybala
che prova
a superare
Sepe, portiere
della
Salernitana
QUELLI DELLO SPECIAL
GETTY, LAPRESSE
Zaniolo pericoloso, ma la risolve il sinistro di Cristante. Nella ripresa
ecco Wijnaldum (gol annullato) e Matic. E il meglio deve ancora venire
Salernitana, stadio le azioni più importanti. Prima
quasi tutto esauri- andando via in contropiede su
to, Nicola ha butta- un erroraccio di Coulibaly, ma
to subito nella mi- l’azzurro ha scelto la soluzione
schia Bronn, Candre- peggiore calciando debolmente
va e Vilhena, appena fuori anzichè servire Abraham,
arrivati e con pochi alle- che si è lamentato platealmen-
namenti con i compagni. te. Poi è andato ancora al tiro,
Mourinho aveva detto che ha perso l’attimo su un assist
sarebbe stata una partita diffi- delizioso di Dybala. Anche sul
cile e non era pretattica. La Sa- gol che al 34' ha sbloccato il ri-
lernitana è stata subito aggres- sultato Nicolò ha vinto un con-
siva, la Roma per qualche mi- trasto con Bronn e il pallone
nuto ha aspettato, Kastanos è è finito a Cristante, il cui tiro
stato tra i più attivi, la buona sporcato prima da Coulibaly e
partenza dei campani ha pro- poi da Gyomber è diventato im-
dotto solo un tiro di Bonazzoli, prendibile per Sepe. Appena la
che Rui Patricio ha parato con Roma ha spinto sull’accelerato-
qualche difficoltà. Ma la Roma re ha messo la Salernitana alle
ha controllato la partita senza corde. Ancora Zaniolo, con una
affanni e nelle ripartenze letali grandissima giocata, ha manda-
ha messo sette volte un gioca- to in porta Dybala, ma il tiro è
tore davanti al portiere. finito sul palo. Si sono intravi-
Il più pericoloso in tutto il sti numeri da grande squadra.
primo tempo è stato Zaniolo.
Con i suoi errori, la sua testar- POCO RIBERY. Nella ripresa
daggine, ma è entrato in tutte la Salernitana ha alzato il ba-
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
ricentro, Nicola ha inserito Ri-
bery, che è andato a fare il tre-
quartista, ma non è riuscito a
rendersi pericoloso giocando
tra le linee. Karsdorp ha sof-
ferto sulla fascia Mazzocchi, si
è avvicinato alla panchina e ha
chiesto aiuto a Mourinho, che
ha invertito i trequartisti, por-
tando Zaniolo, più fisico, dal-
la sua parte. La Roma ha con-
trollato la situazione, Dybala
è andato ancora vicino al gol,
Zaniolo è stato ancora troppo
egoista, ma è stato sempre in
agguato. Nel cuore del secon-
do tempo Mourinho ha tolto
Abraham (non brillantissimo,
ma utile e generoso in fase di-
fensiva) per Matic. Dybala è an-
dato a fare il centravanti, con
Pellegrini sulla trequarti.
La Roma ha continuato a sba-
gliare tanto sotto porta, ma è
sempre rimasta in controllo. C’è
stato il tempo nel finale per l’e-
sordio in Serie A di Wijnaldum
(gol annullato per fuorigioco),
con la conferma che questa
squadra ha enormi potenzia-
lità, ancora tutte da esprimere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
LA MOVIOLA
di Edmondo Pinna
edmondo_pinna
Sozza, inizia
bene il piano
Fifa... 2023
Allora, il piano è:
anticipare la voto
pensione da 6,5
internazionale ad
Irrati a gennaio
2023 per promuovere il
giovane che Rocchi sta
tirando su (e che sembra
l’unico ad avere qualcosa
rispetto a tutti gli altri,
basta vedere questa prima
giornata). Simone Sozza
non sbaglia la prima, fischia
27 falli, 5 gli ammoniti, gara
sotto controllo e
accettazione da parte dei
giocatori. Se continua così,
il piano è tracciato.
NON È RIGORE
In area della Roma, nella
ripresa: c’è un corpo a corpo
fra Karsdorp e Mazzocchi
che finisce giù e chiede il
calcio di rigore: Sozza,
invee, fa continuare, non a
torto. I due infatti si
tengono la maglia
reciprocamente, poi è il
difensore giallorosso ad
anticipare l’avversario con il
piede destro sul pallone.
IRREGOLARE
Annullato un gol a
Wijnaldum, l’ottimo Cecconi
(buona la prestazione dei
due assistenti, entrambi
toscani, il numero 2 era
Bercigli) segnala dopo la
conclusione dell’azione.
Resta da capire quale: dal
VAR mandano il fuorigioco
di Dybala (che da una
inquadratura sembrerebbe
in linea con Bronn), live
sembrava punibile quello di
Wijnaldum (di poco oltre il
pallone).
VAR: Aureliano
Esordio in A senza problemi
per il VMO della Fifa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A 3
SALERNITANA-ROMA 0-1
IL COMMENTO
I messaggi
di José
di Ivan Zazzaroni
C
i sono gli sms, quasi in piaciuto assai Vilhena).
disuso, c’è whatsapp e
poi ci sono gli mdM, i
Dalle gambe incrociate davan-
ti al computer spento di Londra
messaggi di Mou. Da in-
terpretare. A Salerno ne ha in-
al rumoroso silenzio di Fiumici-
no, da “sono un pochino frustra-
viati addirittura tre, e tutti alla
società: il primo al 68’ quan-
to” all’invito di Salerno: Mou ri-
corda così a chi di dovere che nel
do ha sostituito Abraham con
Matic; il secondo al 79’ quando
secondo anno l’asticella si alza
non solo per lui, ma per tutti.
ha messo Wijnaldum al posto
dell’altra punta, Zaniolo, e te- Il crash test di Dazn
nuto in campo Dybala che non
ne aveva più da un pezzo. Il ter- Pronti-via, prima di campionato
zo a un minuto dal novantesi-
mo quando l’argentino ha po-
a ferragosto e inatteso, spiazzan-
te crash di Dazn che si è subito
tuto finalmente lasciare il po-
sto a El Shaarawy.
scusata confermando di aver re-
gistrato notevoli problemi di ac-
Elementare, a mio avviso, la
lettura: caro Tiago Pinto e cari
cesso alla app e al sito. Le spie-
gazioni e la cortesia della piat-
Friedkin, Felix e Shomurodov taforma di streaming non sono
non li considero più impiega- però bastate a placare la rabbia
bili nella Roma, pertanto nel- degli abbonati che si sono sfoga-
le prossime due settimane de- ti per molte ore sui social e con
sidererei ricevere Belotti (o chi le redazioni dei giornali. Intor-
per lui), un attaccante di livel- no alle 21 Dazn ha peraltro pro-
lo superiore in grado di garan- vato a rimediare con un link di
tire una discreta quota di peri- emergenza.
colosità e di gol. Anche all’inizio del campio-
MdM a parte, all’Arechi la nato scorso si erano verifica-
Roma ha vinto bene mostran- ti dei disservizi (il nostro sem-
do qualcosa di diverso rispet- bra non essere ancora un Pae-
to al campionato scorso: come se per streaming, purtroppo)
se Dybala avesse aggiunto alla ma in seguito Dazn era riusci-
squadra maggiore ottimismo e ta a fornire un prodotto più che
fiducia. Buone cose ha fatto an- accettabile.
che Zaniolo: più di gamba che Il calcio in tv ha un costo
di testa, ha messo spesso in crisi alto e nonostante gli sforzi dei
la difesa della Salernitana (mi è produttori di immagini la frui-
zione risulta spesso complica-
ta: l’augurio che formulo agli
amici di Dazn e alla Lega cal-
cio (il garante) è di trovare la
via per rendere il pallone tec-
nologicamente più accessibile,
oltre che meno caro.
Tuchel-Conte
come Clough-Revie
Quando non sai come metterla
giù: critichi pesantemente certi
comportamenti o ti godi la ve-
rità più sincera e ipnotica del
calcio, gli effetti della tensione
SALERNITANA
0 ROMA
1
che una partita come il derby
di Londra può produrre?
3-5-2 3-4-2-1
Dal primo pareggio del Tot-
tenham al secondo, ottenuto ben
30 2
17 Mazzocchi Karsdorp oltre il novantacinquesimo da
23 Kane, i protagonisti sono sta-
Fazio 21
10
Dybala 4 Mancini ti Tuchel e Conte, due che non
Vilhena
si amano. Durissimo il gioco di
11 Cristante
23
Botheim 9 1 provocazioni, reazioni, ostilità,
33 Gyomber 18 6 Rui Patricio
Abraham
Sepe L. Coulibaly 9 Smalling sfoghi, atteggiamenti a tratti im-
7 barazzanti, eppure - perdonate-
20 Bonazzoli
2 Kastanos
22 Lo. Pellegrini
Zaniolo 3 mi - estremamente coinvolgen-
Bronn
87 37
Ibanez te. Alla fine sono stati espulsi en-
trambi: in precedenza se l’erano
Candreva Spinazzola
cavata con un’ammonizione. Ri-
ALLENATORE: Nicola ALLENATORE: Mourinho cordo a fatica un precedente in
SOSTITUZIONI: 9’ st Ribery per SOSTITUZIONI: 23’ st Matic per cui nella stessa partita l’arbitro
Kastanos, 17’ st Valencia per Botheim, Abraham, 33’ st Wijnaldum per ha mostrato 4 cartellini agli al-
Sambia per Mazzocchi, 28’ st Kri- Zaniolo, 44’ st El Shaarawy per lenatori.
stoffersen per Coulibaly Dybala José Tuchel e Conte i nuovi Brian
A DISPOSIZIONE: Micai, Sorrenti- A DISP O SIZIONE: S vilar, Boer, Clough e Don Revie del calcio in-
no, Bradaric, Veseli, Radovanovic, Kumbulla, Tripi, Viña, Celik, Bove, glese? Negli anni Settanta i due
Kechrida, Capezzi, Motoc, A.Ier- Zalewski, El Shaarawy, Felix, Sho- tecnici cambiarono il volto del
volino, Pirola murodov Mourinho Football anche attraverso conti-
AMMONITI: 28’ pt Coulibaly, 39’ AMMONITI: 3’ st Smalling, 27’ st anche nue accuse incrociate. Tuchel e
pt Gyomber, 40’ pt Kastanos per Matic per gioco falloso un anno fa Conte non potranno cambiare i
gioco falloso aveva vinto la destini del torneo più importan-
prima partita te e spettacolare del mondo, ri-
6 MARCATORI: 34’ pt Cristante. GETTY schiano tuttavia di rubare la sce-
ARBITRO: Sozza di Seregno. Guardalinee: Cecconi e Bercigli. Quarto na ai più misurati (o volutamen-
uomo: Baroni. Var: Aureliano. Avar: Vivenzi. NOTE: Spettatori 26.006, te trattenuti) Guardiola e Klopp.
7.870 abbonati.Angoli: 4-2 per la Salernitana. Recupero: pt 1’, st 4’. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
4 SERIE A
L’allenatore
giallorosso si gode
il primo successo
e sottolinea
una caratteristica
già ben delineata
di Roberto Maida
INVIATO A SALERNO
E’
un’idea, un program-
ma. La Roma ancora
non demolisce gli av-
versari, semmai li cu-
cina a fuoco lento stordendo-
li e annichilenendone gli slan-
ci. Ma è una squadra che ha
un progetto molto intrigante.
La vittoria di Salerno confer-
ma i segnali emersi nelle ulti-
me amichevoli: la granitica so-
lidità difensiva, le immense po-
tenzialità offensive. I duemila
tifosi arrivati a Salerno posso-
no festeggiare, non solo per-
ché vincere in trasferta è sem-
pre un merito ma anche per-
ché il risultato è venuto senza
alcuna difficoltà. Il problema
della Roma, all’Arechi, è sta-
ta la scarsa lucidità sotto por-
ta, con Abraham ancora lon-
tano dalla migliore condizio-
ne e il duo Zaniolo-Dybala im-
preciso. Però è un difetto che
il gruppo, da solo, correggerà.
SALERNITANA
Nicola (all.) 6 INVIATO A SALERNO
Con tante assenze e quattro
debuttanti, un paio appena
recuperati sotto alle scalette
dell’aereo, resta in partita fino
alla fine. E’ un merito. Non
sono queste le partite su cui
edificare la salvezza. Peraltro
la Salernitana è messa bene in
campo e ha giocatori interes-
santi che lasciano immagina-
re un futuro roseo.
Sepe 6 compagni. Ma non dispiace
Benedice la spalla per il prodi-
gio su Zaniolo. Sul gol di Cri-
stante viene ingannato dal-
la deviazione. Dybala invece
lo grazia.
Bronn 6 Candreva
Approccio timido alla Serie A:
dalle sue parti Zaniolo picchia
duro. Ma alla lunga la situa-
zione migliora.
Gyomber 5,5
La Roma buca spesso central-
mente. E’ anche colpa sua. Ma
SALERNITANA-ROMA 0-1
L’esultanza
della Roma
e, a destra,
un duello tra
Zaniolo e
Coulibaly
GETTY, LAPRESSE
Mourinho promuove tutti
«La mia Roma è matura»
Per adesso José Mourinho af-
ferra gli indizi che ritiene pro-
banti per il futuro: «Mi è pia-
ciuto tutto. Ovviamente avrei
preferito stare più tranquillo,
vincendo 3 o 4 a zero. Ma ho
apprezzato che la squadra ab-
bia avuto la maturità di gesti-
re il risultato. Di solito in questi
tipi di partite, quando hai tante
occasioni da gol, finisce male,
o comunque rischi di soffrire.
Invece non è successo: signifi-
ca che siamo stati bravi. Non
potevamo avere la stessa in-
LE PAGELLE: SALERNITANA
Bonazzoli crea pericoli
Coulibaly sbaglia troppo
non commette errori dram-
matici.
Fazio 6 ni confuse.
Sulla velocità soffre gli ex
per partecipazione alla ma-
novra. Cerca addirittura un
gol di tacco nell’area romani-
sta. E’ una garanzia per que-
sta squadra.
6 Comincia con un erroraccio
Debutta a poche ore dallo
sbarco, non puoi chiedergli
chissà cosa. Tiene botta, cer-
cando di distribuire palloni e
trasmettere serenità. Miglio-
rerà velocemente.
Kastanos 6 Kristoffersen (28’ st)
«Non abbiamo fatto i gol che avremmo meritato,
ma abbiamo saputo gestire senza sofferenze
Zaniolo e Dybala a secco? Entrambi straordinari»
tensità per novanta minuti, an-
che perché faceva tanto caldo.
E poi siamo solo alla prima di
campionato».
CALMA. Rispetto all’anno scor-
so le alternative lo rasserenano.
Con gli esordi di Matic, prima,
Si muove molto, alternando
cose buone ad altre situazio-
Ribery (9’ st) 5,5
Gli anni passano, Franck. Trot-
terella sul campo senza garan-
tire quel plus di talento che
compenserebbe le difficoltà
dinamiche.
Coulibaly 4,5
nel palleggio che libera Zanio-
lo, rischia il giallo su Dybala
e lo prende su Pellegrini, cor-
regge nella sua porta il tiro di
Cristante. Il peggior inizio di
campionato possibile.
sv
e Wijnaldum, poi, la Roma ha
congelato il gioco impedendo
alla Salernitana di avvicinarsi a
Rui Patricio: «Sì, abbiamo gen-
te pronta a gestire le situazio-
ni, come Matic o Wijnaldum.
Anche il finale di partita è sta-
to tranquillo, senza grande fa-
Davide Nicola, 49 anni GETTY
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
tica. Certo vorrei avere dei ri-
cambi in attacco in stile Man-
chester City. Nel Liverpool esce
Luis Diaz ed entra Diogo Jota.
Noi siamo in un’altra dimen-
sione. Ma dobbiamo ragiona-
re secondo le nostre possibili-
tà». Anche in relazione all’av-
6 4,5
IL MIGLIORE
Bonazzoli
Vilhena 7 Il più pericoloso della Saler-
Non è Ederson, ma ha qualità
e personalità. Con il piede si-
nistro smista palloni anche a
lunga distanza. Occorre dar-
gli il tempo di ambientarsi ma
l’inizio è molto incoraggian-
te. Sembra un ottimo acqui-
sto per la Salernitana.
Mazzocchi 6,5
Punge e salta. Esce perché non
ne ha più, non certo per deme-
rito. Era stato uno dei migliori.
Sambia (17’ st) 6 te dell’area.
Aiuta la spinta. Ha una forza
fisica che servirà a Nicola an-
che a partita iniziata.
Bonazzoli 6 ©RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
versario: «La Salernitana è mol-
to cresciuta rispetto all’ultima
volta in cui siamo venuti qui,
ha molto talento e ha aggiunto
calciatori da pochi giorni. Con il
lavoro crescerà, perché ha una
rosa importante».
I QUATTRO. Con i quattro me-
ravigliosi davanti la Roma non
ha mai perso stabilità. Certo,
avrebbe dovuto segnare di più.
Mourinho va diretto su Dyba-
la e Zaniolo: «Sono sicuro che
tutti noteranno i numeri, os-
IL PEGGIORE
Coulibaly
nitana. Stuzzica Rui Patricio
da lontano, muove i difensori
avversari. Nel secondo tempo
sbatte troppo contro i difen-
sori e per questo gira al largo.
Botheim 5 nazzoli grazie a un balzo qua-
Bodø-Roma è finita da un pez-
zo. Il ricordo dei fasti norve-
gesi stavolta non lo sostiene.
Va rivisto in altri contesti, per-
ché il suo unico spunto è una
punizione procurata al limi-
Valencia (17’ st) 5,5
Quasi invisibile.
rob.mai.
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
servando che Paulo e Nico non
hanno centrato la porta e che
avrebbero potuto fare due o tre
gol a testa. Ma per me hanno
fatto entrambi una partita stra-
ordinaria. Paulo ha sicurezza
con la palla, detta i tempi per
unire le linee, è stato bravis-
simo. Quanto a Zaniolo, beh,
l’ho visto cattivo e determina-
to. Andava negli spazi, strappa-
va, sono contentissimo di come
ha giocato». Abraham ha delu-
so e per la prima volta nella ge-
stione Mourinho è stato sosti-
tuito per primo: «A me Tammy
sembra perfettamente integra-
to con gli altri. Nel test contro
lo Shakhtar ha fatto quattro as-
sist. L’ho sostituito perché ave-
vo Matic in panchina. Quan-
do hai un saltatore come Ne-
manja in fase difensiva puoi
decidere di rinunciare alla fi-
sicità di Abraham. In quel mo-
mento preferivo usare Dybala
come centravanti perché Paulo
è uno che non perde mai palla».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
di Roberto Maida
ROMA
Mourinho (all.) 6,5
Punta sul blocco di Tirana più
Dybala e Spinazzola. E viene
premiato dal risultato. Alla
fine si dirà soddisfatto della
prestazione. Quante occasio-
ni buttate via, però: non sem-
pre puoi difendere con questa
facilità un vantaggio minimo.
Rui Patricio 6 Ibañez
Evita la brutta figura su Bo-
si fuori tempo massimo. E’ l’u-
nico brivido della notte cam-
pana.
Mancini 7 de in crescendo. E a tempo
Ammansisce Botheim, di cui
non ha dimenticato le beffe
norvegesi, e costruisce gioco
con cura. Tra i più bravi, an-
che nella continuità. E tiene a
freno i nervi.
Smalling 6,5
La prima attesa dell’argentino
Joya a sprazzi
e quel palo
che emoziona
di Massimiliano Gallo
È
al minuto 35 del primo
tempo che immaginia-
mo Mourinho abboz-
zare un sorriso dietro
l'apparente maschera di cera.
Proprio di fronte alle panchine,
Paulo Dybala rincorre e scalcia
un avversario pur di non farlo
passare sulla trequarti. Riuscen-
doci peraltro. Se conosciamo un
minimo il tecnico di Setubal, è
quello il momento in cui avrà
pensato che la cura portoghe-
se riuscirà anche con l'argenti-
no. Non a caso gli ha fatto gio-
care 88 minuti.
Quello di Dybala è stato un
esordio all'altezza delle aspet-
tative. Tocchi, visione, idee,
squarci di gioco, e quell'intesa
con Abraham e Zaniolo che può
scatenare i desideri più proibiti.
La prima dell'argentino in Se-
rie A con la maglia della Roma
è un concentrato di attesa ed
emozioni. Gli occhi sono tutti
per lui. O quasi. È la ciliegina
sulla torta di una squadra dei
sogni, anche se Mourinho gio-
ca comprensibilmente a fare il
pompiere. E lui, Paulo, non tra-
disce. Si ritrova in divisa bian-
ca dopo sette anni in biancone-
ro. Piazze completamente di-
verse. A Torino una presenta-
zione come quella al Colosseo
quadrato non gliel'hanno mai
fatta. Ancora deve giocare una
partita e tanti tifosi bianconeri
già lo rimpiangono.
Si sistema a destra, da lì può
aprire il gioco o la difesa della
Salernitana. Mourinho gli af-
fida il ruolo di regista avanza-
LE PAGELLE: ROMA
Mancini, attento e utile
Zaniolo nel posto giusto
Prende un giallo: è una noti-
zia. Per il resto tutto ok, an-
che perché la Salernitana crea
poco.
6 Pellegrini
Vivace ma non sempre con-
centrato: nella ripresa sban-
da un po’.
Karsdorp 6 Roma ormai è protesa al con-
Fatica contro Mazzocchi, chiu-
scaduto in contropiede per
poco non segna il 2-0.
Cristante 7 gime. Ma il suo secondo tem-
Riserva a chi? Vince il duello
con Matic e risolve il problema
più grande: segnare. Difende
anche benino, a parte un paio
La cura Mourinho funzionerà
anche per lui: all’Arechi subito
tocchi e visione di gioco. Alla fine
sono stati 46 i palloni toccati
Ora dategli soltanto il tempo
to. Lui lo interpreta come sa.
È sempre nel vivo della mano-
vra. A fine primo tempo è l'uo-
mo d'attacco che ha toccato più
palloni: trenta (saranno qua-
rantasei a fine match). Nella
ripresa forse cala un po' ma lo
spirito di sacrificio resta intat-
to: spesso e volentieri lo si ri-
trova davanti alla propria area
quando c'è da fare massa con-
tro gli attacchi della Salernita-
na.
Il Dybala romanista gioca
con la sicurezza di chi è con-
sapevole. È un emotivo, come
ha rivelato Tiago Pinto. Ma non
al punto da avere la fregola di
dover dimostrare. Fa scaldare
i motori. Uno dei primi palloni
che arriva dalla sue parti, lo la-
scia scorrere. Poi si esibisce in
una scivolata, giusto per capi-
re che fa sul serio. Viene trat-
tenuto per la maglia da Couli-
baly. Ha una punizione dalla
In divisa bianca
dopo 7 anni
di bianconero
Dybala conquista
di disattenzioni. Conferma di
essere uno di quei calciatori ai
quali gli allenatori non rinun-
ciano volentieri.
6 Sotto porta però non è affila-
Nel mezzo cerca di tenere l’as-
setto in equilibrio. Nel fina-
le sale sulla trequarti, ma la
trollo del risultato.
Spinazzola 6 Zaniolo
Preferito a Zalewski, ha biso-
gno di tempo per tornare a re-
po è confortante, soprattutto
sul piano atletico. Gli manca
qualcosa nello spunto negli
ultimi 20 metri. In compen-
SERIE A 5
SALERNITANA-ROMA 0-1
sua mattonella: calcia di poco
alto. Si vede che ha il passo lun-
go di chi ragiona in termini di
stagione e non di partita.
Quando quei tre là davanti si
accendono, il cuore dei romani-
sti si allarga. Come al 25esimo:
Abraham serve Dybala che di
prima apparecchia Zaniolo con
la porta spalancata: Nicolò cal-
cia fuori ma quasi quasi poco
importa. L'argentino si aggira
per il campo con l'aria di chi sta
fiutando la preda. Aspetta solo
il momento buono. Persino l'A-
rechi trattiene a stento un ohh
di meraviglia quando si libera
di un granata con un tocco di
esterno. Sembra tutto pronto
per il gol. Siamo al 44esimo.
Zaniolo va via in verticale con
la prepotenza di un giocatore
di football americano, e ricam-
bia la cortesia: Dybala taglia, lui
lo serve, e la Joya con Sepe in
uscita tocca piano piano come
si fa a biliardo. Palo. A inizio se-
condo tempo, ha un'occasione
simile, da posizione più defi-
lata: il tiro è largo. Le occasio-
ni non mancheranno. Ieri sera
da Dybala i romanisti volevano
solo la conferma di poter sogna-
re. Possono dirsi soddisfatti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
7 5,5
IL MIGLIORE IL PEGGIORE
Cristante Abraham
so dietro non concede nulla. ta Dybala. Cala nella ripresa.
Dybala 6 Wijnaldum (33’ st) sv
Nel tocco di palla, nelle scel- Esordisce in A e segna. Ma è
te, è già padrone della scena. in fuorigioco.
Abraham 5,5
to, incluso il palo. Conclude E’ sempre utile nei duelli, nel-
la partita da centravanti tat- le respinte in area. Ma davan-
tico, sfinito. ti non combina niente di pro-
El Shaarawy (44’ st) sv duttivo. Tanto è vero che Mou-
Entra nel finale. rinho, udite udite, sostituisce
6 lui per primo.
Spreca tre occasioni nei pri- Matic (23’ st) 6
mi 24 minuti. Però è sempre La sua prima in A serve a rin-
nel posto giusto, quando ser- forzare gli argini. E a riparti-
ve: anche sul gol di Cristante, re. Avere un cambio così è un
il suo strapotere fisico risul- arricchimento enorme per la
ta decisivo. Con una progres- Roma.
Gianluca Mancini GETTY sione superba manda in por- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
4 SERIE A
L’allenatore
giallorosso si gode
il primo successo
e sottolinea
una caratteristica
già ben delineata
di Roberto Maida
INVIATO A SALERNO
E’
un’idea, un program-
ma. La Roma ancora
non demolisce gli av-
versari, semmai li cu-
cina a fuoco lento stordendo-
li e annichilenendone gli slan-
ci. Ma è una squadra che ha
un progetto molto intrigante.
La vittoria di Salerno confer-
ma i segnali emersi nelle ulti-
me amichevoli: la granitica so-
lidità difensiva, le immense po-
tenzialità offensive. I duemila
tifosi arrivati a Salerno posso-
no festeggiare, non solo per-
ché vincere in trasferta è sem-
pre un merito ma anche per-
ché il risultato è venuto senza
alcuna difficoltà. Il problema
della Roma, all’Arechi, è sta-
ta la scarsa lucidità sotto por-
ta, con Abraham ancora lon-
tano dalla migliore condizio-
ne e il duo Zaniolo-Dybala im-
preciso. Però è un difetto che
il gruppo, da solo, correggerà.
SALERNITANA
Nicola (all.) 6 INVIATO A SALERNO
Con tante assenze e quattro
debuttanti, un paio appena
recuperati sotto alle scalette
dell’aereo, resta in partita fino
alla fine. E’ un merito. Non
sono queste le partite su cui
edificare la salvezza. Peraltro
la Salernitana è messa bene in
campo e ha giocatori interes-
santi che lasciano immagina-
re un futuro roseo.
Sepe 6 compagni. Ma non dispiace
Benedice la spalla per il prodi-
gio su Zaniolo. Sul gol di Cri-
stante viene ingannato dal-
la deviazione. Dybala invece
lo grazia.
Bronn 6 Candreva
Approccio timido alla Serie A:
dalle sue parti Zaniolo picchia
duro. Ma alla lunga la situa-
zione migliora.
Gyomber 5,5
La Roma buca spesso central-
mente. E’ anche colpa sua. Ma
SALERNITANA-ROMA 0-1
L’esultanza
della Roma
e, a destra,
un duello tra
Zaniolo e
Coulibaly
GETTY, LAPRESSE
Mourinho promuove tutti
«La mia Roma è matura»
Per adesso José Mourinho af-
ferra gli indizi che ritiene pro-
banti per il futuro: «Mi è pia-
ciuto tutto. Ovviamente avrei
preferito stare più tranquillo,
vincendo 3 o 4 a zero. Ma ho
apprezzato che la squadra ab-
bia avuto la maturità di gesti-
re il risultato. Di solito in questi
tipi di partite, quando hai tante
occasioni da gol, finisce male,
o comunque rischi di soffrire.
Invece non è successo: signifi-
ca che siamo stati bravi. Non
potevamo avere la stessa in-
LE PAGELLE: SALERNITANA
Bonazzoli crea pericoli
Coulibaly sbaglia troppo
non commette errori dram-
matici.
Fazio 6 ni confuse.
Sulla velocità soffre gli ex
per partecipazione alla ma-
novra. Cerca addirittura un
gol di tacco nell’area romani-
sta. E’ una garanzia per que-
sta squadra.
6 Comincia con un erroraccio
Debutta a poche ore dallo
sbarco, non puoi chiedergli
chissà cosa. Tiene botta, cer-
cando di distribuire palloni e
trasmettere serenità. Miglio-
rerà velocemente.
Kastanos 6 Kristoffersen (28’ st)
«Non abbiamo fatto i gol che avremmo meritato,
ma abbiamo saputo gestire senza sofferenze
Zaniolo e Dybala a secco? Entrambi straordinari»
tensità per novanta minuti, an-
che perché faceva tanto caldo.
E poi siamo solo alla prima di
campionato».
CALMA. Rispetto all’anno scor-
so le alternative lo rasserenano.
Con gli esordi di Matic, prima,
Si muove molto, alternando
cose buone ad altre situazio-
Ribery (9’ st) 5,5
Gli anni passano, Franck. Trot-
terella sul campo senza garan-
tire quel plus di talento che
compenserebbe le difficoltà
dinamiche.
Coulibaly 4,5
nel palleggio che libera Zanio-
lo, rischia il giallo su Dybala
e lo prende su Pellegrini, cor-
regge nella sua porta il tiro di
Cristante. Il peggior inizio di
campionato possibile.
sv
e Wijnaldum, poi, la Roma ha
congelato il gioco impedendo
alla Salernitana di avvicinarsi a
Rui Patricio: «Sì, abbiamo gen-
te pronta a gestire le situazio-
ni, come Matic o Wijnaldum.
Anche il finale di partita è sta-
to tranquillo, senza grande fa-
Davide Nicola, 49 anni GETTY
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
tica. Certo vorrei avere dei ri-
cambi in attacco in stile Man-
chester City. Nel Liverpool esce
Luis Diaz ed entra Diogo Jota.
Noi siamo in un’altra dimen-
sione. Ma dobbiamo ragiona-
re secondo le nostre possibili-
tà». Anche in relazione all’av-
6 4,5
IL MIGLIORE
Bonazzoli
Vilhena 7 Il più pericoloso della Saler-
Non è Ederson, ma ha qualità
e personalità. Con il piede si-
nistro smista palloni anche a
lunga distanza. Occorre dar-
gli il tempo di ambientarsi ma
l’inizio è molto incoraggian-
te. Sembra un ottimo acqui-
sto per la Salernitana.
Mazzocchi 6,5
Punge e salta. Esce perché non
ne ha più, non certo per deme-
rito. Era stato uno dei migliori.
Sambia (17’ st) 6 te dell’area.
Aiuta la spinta. Ha una forza
fisica che servirà a Nicola an-
che a partita iniziata.
Bonazzoli 6 ©RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
versario: «La Salernitana è mol-
to cresciuta rispetto all’ultima
volta in cui siamo venuti qui,
ha molto talento e ha aggiunto
calciatori da pochi giorni. Con il
lavoro crescerà, perché ha una
rosa importante».
I QUATTRO. Con i quattro me-
ravigliosi davanti la Roma non
ha mai perso stabilità. Certo,
avrebbe dovuto segnare di più.
Mourinho va diretto su Dyba-
la e Zaniolo: «Sono sicuro che
tutti noteranno i numeri, os-
IL PEGGIORE
Coulibaly
nitana. Stuzzica Rui Patricio
da lontano, muove i difensori
avversari. Nel secondo tempo
sbatte troppo contro i difen-
sori e per questo gira al largo.
Botheim 5 nazzoli grazie a un balzo qua-
Bodø-Roma è finita da un pez-
zo. Il ricordo dei fasti norve-
gesi stavolta non lo sostiene.
Va rivisto in altri contesti, per-
ché il suo unico spunto è una
punizione procurata al limi-
Valencia (17’ st) 5,5
Quasi invisibile.
rob.mai.
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
servando che Paulo e Nico non
hanno centrato la porta e che
avrebbero potuto fare due o tre
gol a testa. Ma per me hanno
fatto entrambi una partita stra-
ordinaria. Paulo ha sicurezza
con la palla, detta i tempi per
unire le linee, è stato bravis-
simo. Quanto a Zaniolo, beh,
l’ho visto cattivo e determina-
to. Andava negli spazi, strappa-
va, sono contentissimo di come
ha giocato». Abraham ha delu-
so e per la prima volta nella ge-
stione Mourinho è stato sosti-
tuito per primo: «A me Tammy
sembra perfettamente integra-
to con gli altri. Nel test contro
lo Shakhtar ha fatto quattro as-
sist. L’ho sostituito perché ave-
vo Matic in panchina. Quan-
do hai un saltatore come Ne-
manja in fase difensiva puoi
decidere di rinunciare alla fi-
sicità di Abraham. In quel mo-
mento preferivo usare Dybala
come centravanti perché Paulo
è uno che non perde mai palla».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
di Roberto Maida
ROMA
Mourinho (all.) 6,5
Punta sul blocco di Tirana più
Dybala e Spinazzola. E viene
premiato dal risultato. Alla
fine si dirà soddisfatto della
prestazione. Quante occasio-
ni buttate via, però: non sem-
pre puoi difendere con questa
facilità un vantaggio minimo.
Rui Patricio 6 Ibañez
Evita la brutta figura su Bo-
si fuori tempo massimo. E’ l’u-
nico brivido della notte cam-
pana.
Mancini 7 de in crescendo. E a tempo
Ammansisce Botheim, di cui
non ha dimenticato le beffe
norvegesi, e costruisce gioco
con cura. Tra i più bravi, an-
che nella continuità. E tiene a
freno i nervi.
Smalling 6,5
La prima attesa dell’argentino
Joya a sprazzi
e quel palo
che emoziona
di Massimiliano Gallo
È
al minuto 35 del primo
tempo che immaginia-
mo Mourinho abboz-
zare un sorriso dietro
l'apparente maschera di cera.
Proprio di fronte alle panchine,
Paulo Dybala rincorre e scalcia
un avversario pur di non farlo
passare sulla trequarti. Riuscen-
doci peraltro. Se conosciamo un
minimo il tecnico di Setubal, è
quello il momento in cui avrà
pensato che la cura portoghe-
se riuscirà anche con l'argenti-
no. Non a caso gli ha fatto gio-
care 88 minuti.
Quello di Dybala è stato un
esordio all'altezza delle aspet-
tative. Tocchi, visione, idee,
squarci di gioco, e quell'intesa
con Abraham e Zaniolo che può
scatenare i desideri più proibiti.
La prima dell'argentino in Se-
rie A con la maglia della Roma
è un concentrato di attesa ed
emozioni. Gli occhi sono tutti
per lui. O quasi. È la ciliegina
sulla torta di una squadra dei
sogni, anche se Mourinho gio-
ca comprensibilmente a fare il
pompiere. E lui, Paulo, non tra-
disce. Si ritrova in divisa bian-
ca dopo sette anni in biancone-
ro. Piazze completamente di-
verse. A Torino una presenta-
zione come quella al Colosseo
quadrato non gliel'hanno mai
fatta. Ancora deve giocare una
partita e tanti tifosi bianconeri
già lo rimpiangono.
Si sistema a destra, da lì può
aprire il gioco o la difesa della
Salernitana. Mourinho gli af-
fida il ruolo di regista avanza-
LE PAGELLE: ROMA
Mancini, attento e utile
Zaniolo nel posto giusto
Prende un giallo: è una noti-
zia. Per il resto tutto ok, an-
che perché la Salernitana crea
poco.
6 Pellegrini
Vivace ma non sempre con-
centrato: nella ripresa sban-
da un po’.
Karsdorp 6 Roma ormai è protesa al con-
Fatica contro Mazzocchi, chiu-
scaduto in contropiede per
poco non segna il 2-0.
Cristante 7 gime. Ma il suo secondo tem-
Riserva a chi? Vince il duello
con Matic e risolve il problema
più grande: segnare. Difende
anche benino, a parte un paio
La cura Mourinho funzionerà
anche per lui: all’Arechi subito
tocchi e visione di gioco. Alla fine
sono stati 46 i palloni toccati
Ora dategli soltanto il tempo
to. Lui lo interpreta come sa.
È sempre nel vivo della mano-
vra. A fine primo tempo è l'uo-
mo d'attacco che ha toccato più
palloni: trenta (saranno qua-
rantasei a fine match). Nella
ripresa forse cala un po' ma lo
spirito di sacrificio resta intat-
to: spesso e volentieri lo si ri-
trova davanti alla propria area
quando c'è da fare massa con-
tro gli attacchi della Salernita-
na.
Il Dybala romanista gioca
con la sicurezza di chi è con-
sapevole. È un emotivo, come
ha rivelato Tiago Pinto. Ma non
al punto da avere la fregola di
dover dimostrare. Fa scaldare
i motori. Uno dei primi palloni
che arriva dalla sue parti, lo la-
scia scorrere. Poi si esibisce in
una scivolata, giusto per capi-
re che fa sul serio. Viene trat-
tenuto per la maglia da Couli-
baly. Ha una punizione dalla
In divisa bianca
dopo 7 anni
di bianconero
Dybala conquista
di disattenzioni. Conferma di
essere uno di quei calciatori ai
quali gli allenatori non rinun-
ciano volentieri.
6 Sotto porta però non è affila-
Nel mezzo cerca di tenere l’as-
setto in equilibrio. Nel fina-
le sale sulla trequarti, ma la
trollo del risultato.
Spinazzola 6 Zaniolo
Preferito a Zalewski, ha biso-
gno di tempo per tornare a re-
po è confortante, soprattutto
sul piano atletico. Gli manca
qualcosa nello spunto negli
ultimi 20 metri. In compen-
SERIE A 5
SALERNITANA-ROMA 0-1
sua mattonella: calcia di poco
alto. Si vede che ha il passo lun-
go di chi ragiona in termini di
stagione e non di partita.
Quando quei tre là davanti si
accendono, il cuore dei romani-
sti si allarga. Come al 25esimo:
Abraham serve Dybala che di
prima apparecchia Zaniolo con
la porta spalancata: Nicolò cal-
cia fuori ma quasi quasi poco
importa. L'argentino si aggira
per il campo con l'aria di chi sta
fiutando la preda. Aspetta solo
il momento buono. Persino l'A-
rechi trattiene a stento un ohh
di meraviglia quando si libera
di un granata con un tocco di
esterno. Sembra tutto pronto
per il gol. Siamo al 44esimo.
Zaniolo va via in verticale con
la prepotenza di un giocatore
di football americano, e ricam-
bia la cortesia: Dybala taglia, lui
lo serve, e la Joya con Sepe in
uscita tocca piano piano come
si fa a biliardo. Palo. A inizio se-
condo tempo, ha un'occasione
simile, da posizione più defi-
lata: il tiro è largo. Le occasio-
ni non mancheranno. Ieri sera
da Dybala i romanisti volevano
solo la conferma di poter sogna-
re. Possono dirsi soddisfatti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
7 5,5
IL MIGLIORE IL PEGGIORE
Cristante Abraham
so dietro non concede nulla. ta Dybala. Cala nella ripresa.
Dybala 6 Wijnaldum (33’ st) sv
Nel tocco di palla, nelle scel- Esordisce in A e segna. Ma è
te, è già padrone della scena. in fuorigioco.
Abraham 5,5
to, incluso il palo. Conclude E’ sempre utile nei duelli, nel-
la partita da centravanti tat- le respinte in area. Ma davan-
tico, sfinito. ti non combina niente di pro-
El Shaarawy (44’ st) sv duttivo. Tanto è vero che Mou-
Entra nel finale. rinho, udite udite, sostituisce
6 lui per primo.
Spreca tre occasioni nei pri- Matic (23’ st) 6
mi 24 minuti. Però è sempre La sua prima in A serve a rin-
nel posto giusto, quando ser- forzare gli argini. E a riparti-
ve: anche sul gol di Cristante, re. Avere un cambio così è un
il suo strapotere fisico risul- arricchimento enorme per la
ta decisivo. Con una progres- Roma.
Gianluca Mancini GETTY sione superba manda in por- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Un’azione
d’attacco granata
con Dylan Bronn
L’allenatore
granata
soddisfatto
nonostante
la sconfitta
di misura:
«Ho visto
dei progressi
rispetto
alla gara
con il Parma»
di Franco Esposito
SALERNO
N
icola e Mourinho si
abbracciano in sala
stampa, scambian-
dosi reciproci com-
plimenti. «Sono contento della
crescita rispetto alla gara con-
tro il Parma - esordisce Davide
Nicola – considerando che c’e-
rano tre giocatori nuovi come
Vilhena, Bronn e Candreva,
che possono sicuramente mi-
gliorare. Bronn ha aggressivi-
tà, deve integrarsi bene in al-
cune letture difensive. Non c’è
ancora il livello di aggressivi-
tà che piace a me, non siamo
ancora così lucidi e qualitativi
come vorrei, ma vedendo lo
spirito ovviamente sono sod-
disfatto per il momento. Dob-
biamo completarci, integrare
subito Radovanovic e Brada-
ric e portare tutti alla massima
espressione fisica e tecnica».
SAMBIA-MAZZOCCHI. Uno
dei cambi che ha fatto discu-
tere sugli spalti è stato quel-
lo di Mazzocchi con Sambia.
Ma Nicola spiega tutto: «Maz-
zocchi è uscito perché in que-
ste ultime settimane non ave-
va fatto tutto il lavoro con il
Anche Maggiore
ieri in tribuna:
oggi le visite,
poi firmerà
fino al 2026
Guadagnerà
1 milione l’anno
Direttore Responsabile
IVAN ZAZZARONI
Condirettore
Alessandro Barbano
Caporedattori
Alberto Dalla Palma, Giuliano Riva
TITOLARE DEL TRATTAMENTO DATI PERSONALI
CORRIERE DELLO SPORT s.r.l.
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO
IVAN ZAZZARONI
(Regolamento UE 2016/679, D.lgs. 196/2003, come
modificato dal D.lgs. 101/2018)
Nicola: Serve tempo
La Salernitana crescerà
«Abbiamo disputato una partita ordinata contro una squadra forte
Non c’è ancora l’aggressività. Bisogna completare il nostro progetto»
gruppo. Ha fatto bene, il pub-
blico lo ha applaudito. Ed è
stata l’occasione per vedere
all’opera Sambia, che è ancora
in ritardo di condizione. Ripe-
to: nel complesso mi è piaciu-
to lo spirito e se c’è lo spirito
si può lavorare alla grande».
PROSPETTIVE. La Salernita-
na può crescere molto. A Udi-
ne ci sarà Maggiore, ma la so-
cietà sta lavorando per pren-
dere anche un attaccante e
forse anche un altro giocatore.
«Cerco sempre di essere am-
bizioso ma obiettivo. È chia-
Giulio Maggiore, ex Spezia
Redazione ROMA
00185 - Piazza Indipendenza 11/b.
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ed in Trentino Alto Adige a € 1,50;
SERIE A 7
SALERNITANA-ROMA 0-1
baricentro, ad un certo pun-
to abbiamo cercato di aggirar-
li in ampiezza, ma non c’era
quella caratteristica utile per
arrivare fino in fondo. E sul-
ro – sottolinea Nicola - che la pretate meglio. Gyomber è ri- il quale avremmo potuto fare la riconquista della palla loro
gara di stasera dimostra che entrato dopo due mesi ed ha meglio. Sono contento che il avevano capito che avrebbe-
la qualità della Roma è supe- fatto una prestazione impor- nostro pubblico ha visto una ro potuto metterci in grande
riore. La nostra umiltà è sta- tante. Io so che, mantenendo squadra diversa rispetto alla difficoltà. Riempire l’area di
ta quella di averla riconosciu- questa aggressività, possiamo gara di Coppa Italia. Perché rigore resta un principio fon-
ta e aver tenuto la partita in valere molto di più». pochi giocatori in area avver- damentale del nostro lavoro e
piedi, anche se alcune ripar- saria? L’umiltà della Roma ha dobbiamo completarci. Ogni
tenze potevano essere inter- PROGRESSI. «Non c’è una portato a far abbassare il loro squadra ha il suo percorso,
cosa che non mi è piaciuta – stiamo cercando di avere una
aggiunge Nicola - ma ci sono formazione che abbia un cri-
molte cose da migliorare: la terio. Poi quando vengono a
«Vilhena, Candreva scelta delle giocate, l’impo- «Si potevamo giocare qui si entusiasmano
e Bronn di sicuro stazione da dietro, la rotazio-
ne dei centrocampisti, i movi- sfruttare alcune e capiscono dove sono venu-
ti. Il mercato resta aperto e
miglioreranno menti delle punte. Ho messo
le mani nei capelli a un certo
ripartenze. Occorre quindi vedremo cosa riusci-
remo a fare».
Bravo Gyomber» punto per un passaggio con lavorare sodo» ©RIPRODUZIONE RISERVATA
SALERNO – E ieri sera in
Tribuna all’Arechi c’era
recato in sede per la firma
del contratto. Come
Iervolino, che in meno di
una settimana ha portato
quelle le ha già fatte) e
sarà a disposizione di
anche Giulio Maggiore, da
poco diventato un nuovo
anticipato venerdì dal
Corriere dello Sport-
in dote a Nicola ben
quattro calciatori:
Nicola in vista del match
di Udine. Ha esordito nello
calciatore della
Salernitana. L’ormai ex
Stadio, il ventiquattrenne
centrocampista si è legato
Vilhena, Bronn, Candreva
e Maggiore. Prezioso il
Spezia a soli 18 anni. In sei
stagioni è diventato una
Spezia era arrivato in
tarda mattinata al Grand
al club campano fino al
2026 con un ingaggio di
lavoro strategico e
silenzioso
bandiera e poi il capitano
del club ligure (175
Hotel Salerno
accompagnato dagli
circa 1 milione di euro. Allo
Spezia vanno 4 milioni,
dell’amministratore
delegato Maurizio Milan.
presenze e 14 gol),
contribuendo alla storica
agenti Lucci e
Manfredonia, poi nel
bonus compresi. Decisivo
anche in questo caso
Oggi Maggiore sosterrà le
visite mediche (non di
promozione in A.
fr.esp.
primo pomeriggio si era l’intervento del presidente idoneità agonistica perché ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Arezzo a € 1,40; con La Città a Salerno e provincia a € 1,50.
con la T-shirt “Pazzo di Joya” € 12,90
8 SERIE A
Immobile (32)
esulta insieme
a Marcos
Antonio (22);
più a destra
il gol decisivo
ANSA, ROSI
All’Olimpico
gara vibrante
dalle mille
emozioni:
nel finale,
quando ormai
il pari sembra
inevitabile,
spunta Immobile
che regala
i primi tre punti
ai biancocelesti
INTRAMONTABILE CIRO
di Fabrizio Patania
ROMA
U
n italiano, un ser-
bo e uno spagnolo.
Non è una barzellet-
ta. Dentro ci sono il
talento e la furbizia dei tre
campioni della Lazio. Altro
che schemi, conta la differen-
za tecnica. Loro hanno co-
struito il gol decisivo, beffan-
do il Bologna dopo ottanta
minuti di tensione e di sudo-
re, nella fornace dell’Olimpi-
co. Luis Alberto, separato in
casa sino a pochi giorni fa, ci
ha messo il piede, sorpren-
dendo Arnautovic. Milinko-
vic, di prima e di piatto, ha
servito un assist al bacio. Il
solito e immenso Ciro si è av-
ventato come un falco sul pal-
lone e ha firmato il sorpasso,
infilando Skorupski. Bonifazi
lo teneva in posizione rego-
lare. Perla numero 183 della
collezione con la Lazio, stes-
so bottino in carriera in Se-
rie A, a meno uno da Batistu-
ta. Decisivo e puntuale. Tra
tanti bomber stranieri e ce-
LAZIO-BOLOGNA 2-1
Maximiano espulso subito, il Bologna gioca e segna
Arnautovic fa 1-0 su rigore ma poi cresce la Lazio
Rosso a Soumaoro, De Silvestri autogol, infine il 2-1
lebrati, Immobile è l’eccezio-
ne: segna più di tutti, è l’uni-
co vero centravanti italiano e
non esistono concorrenti in
Nazionale, per cui il ct Man-
cini a settembre continuerà a
chiamarlo. Basterebbe il suo
nome per considerare la La-
zio da Champions.
SVOLTA. Sarri l’ha vinta e
portata a casa con la pazien-
za, la classe superiore di cui
dispone in campo e in pan-
china, oltre a una buona or-
ganizzazione difensiva. La La-
zio, in dieci per l’espulsione
di Maximiano, non si è disu-
nita e ha rischiato poco, re-
stando in partita. Mihajlovic,
vecchio cuore laziale a cui di-
spiace un po’ meno perdere
all’Olimpico, ha pagato l’in-
genuità di Soumaoro. Imper-
donabile il rosso a un sospi-
ro dall’intervallo. Il francese
di origini maliane, perdona-
to nella prima mezz’ora da
Massimi per alcuni interven-
ti ai limiti, era già ammonito
e ha steso Lazzari al quarto
minuto di recupero del pri-
mo tempo. Una follia inspie-
gabile, capace di ristabilire la
parità numerica e di riporta-
re l’inerzia dalla parte del-
la Lazio nella ripresa. I ros-
soblù erano riusciti a sbloc-
carla su rigore (fallo di Zac-
cagni su Sansone) realizzato
da Arnautovic e avevano dato
la sensazione, con l’uomo in
più, di poterla controllare e
cercare il raddoppio. Diago-
nale fuori misura di Sanso-
ne, sacrificato nell’interval-
lo per motivi tattici. Sinisa
ha inserito Bonifazi, mante-
nendo l’architettura della di-
fesa a tre, entrata in crisi alla
distanza sotto la pressione di
Felipe e soprattutto Lazzari,
il migliore in campo e il più
in forma della Lazio.
IN SALITA. Sarri lo aveva
spiegato. I carichi di lavoro
estivi non sono ancora stati
assorbiti. Si è aggiunto il rap-
tus di Maximiano. Un esor-
dio da incubo per l’erede di
Reina e Strakosha. Invece di
rinviare il pallone con i pie-
di, lo ha preso con le mani
fuori area in tuffo e se lo è
riportato dentro. Inevitabile
l’intervento del Var a sanare
la distrazione di Massimi e
del guardalinee. Mau, in die-
ci dopo 7 minuti, ha tolto Ba-
sic e inserito Provedel, chie-
dendo a Felipe e Zaccagni di
partire da una posizione più
arretrata: 4-4-1. Un contro-
piede di Immobile e un col-
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
po di testa di Romagnoli, poi
solo Bologna, capace un po’
alla volta di prendere campo
e avvolgere l’area. Schouten
impostava, bravo Arnautovic
a muoversi da pivot, De Sil-
vestri e Sansone si inseriva-
no a destra, dove Marusic e
Zaccagni erano in sofferenza.
SORPASSO. Nella ripresa,
dieci contro dieci, la Lazio
ha ripreso ad attaccare. Sarri
quest’anno ha una panchina
lunga. Ha inserito Luis Alber-
to in regia e ha cominciato a
spingere con forza sulla fascia
destra. Lazzari, imprendibile
per Bonifazi e Cambiaso, ha
costruito più di un’occasione
e lo slalom da cui è nato l’au-
togol di De Silvestri. Manca-
vano altri venti minuti. Sini-
sa ha messo dentro Barrow,
ma Ciro ha trovato il guiz-
zo del sorpasso. Sono entra-
ti anche Vecino, Hysaj e Can-
cellieri. Pura resistenza con
i 40 mila dell’Olimpico per
centrare il primo pesantissi-
mo successo della stagione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
LA MOVIOLA
di Edmondo Pinna
edmondo_pinna
Massimi non
al top ma ok
rossi e il rigore
Partita molto
complicata per voto
Massimi, forse 6 guadagnare il controllo del
anche sopra le sue
possibilità: ha
provato a tenerla (per
questo 6), ma è caduto in
tanti piccoli errori tecnici
(falli, un angolo e rimesse
invertite) e disciplinari
(scusate, ma Rocchi non
aveva detto basta
sceneggiate?). Più
dell’assistete che suo
l’errore sul rosso a
Maximiano, bene sul rigore
e il rosso a Soumaoro, la
chiude con 29 falli, 2 rossi e
6 ammoniti.
ERRORE E ROSSO
Andiamo in ordine:
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Maximiano esce e con la
mano destra prende il
pallone fuori dall’area. Per
arbitro e soprattutto
assistente numero due,
Scarpa, tutto regolare, ma
non è così. Un errore grave.
Ghersini al VAR richiama
l’arbitro all’OFR anche
perché si tratta di Dogso
chiaro: Arnautovic è nella
«probabilità di (...)
pallone», oltre ad avere
distanza dalla porta,
direzione del gioco e
posizione e numero di
difendenti. In quest’ultimo
caso, Patric - che è lì nei
pressi - si tiene lontano
dalle operazioni per
agevolare l’uscita del suo
portiere.
RIGORE NETTO
Netto il rigore assegnato al
Bologna: Zaccagni non si
accorge che dietro di lui
sansone ha anticipato il
movimento, va per colpire
il pallone con il destro,
finisce per assestare un
calcio al ginocchio destro
dell’avversario. Bel caso,
come detto, accese
proteste, anche sopra i
limiti, da parte di
Immobile, che se la cava
con un rimbrotto. Anche
quando va a spingere
Arnautovic per l’esultanza
dopo il gol.
INGENUITÀ
Estremamente ingenuo
Soumaoro, subito falloso
(4 falli commessi in 47
minuti): già ammonito,
entra con la gamba destra
direttamente su Lazzari,
senza possibilità di
prendere il pallone.
REGOLARE
Ok il 2-1 di Immobile: lo
tiene in gioco Bonifazi
sull’assist di Milinkovic
Savic.
VAR: Ghersini 6,5
Molto bravo a riparare
all’errore commesso
dall’assistente Scarpa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A 9
LAZIO-BOLOGNA 2-1
IL COMMENTO IL COMMENTO
Un colpo Il Bologna
e Mau chiude soffre
il cerchio in punta
di Xavier Jacobelli di Italo Cucci
O D
rgogliosa, irriduci- ivagazioni ferragostane
bile, mai doma, la con stornellata sanre-
Lazio ha vinto una mese. Non è - potrebbe
partita che aveva ri- essere - un sereno ricor-
schiato di perdere dopo l’er- do dell’amico Garellik , è sempli-
rore di Maximiano, inopina- cemente la cronaca (musicata)
tamente capace di lasciar- di Lazio-Bologna 2-1. Una par-
la in dieci quand’erano tra- tita poco seria. Con Immobile
scorsi soltanto 300 secondi in più. Ciro è l’unico che gioca
dall’inizio. senza distrarsi, senza fantasti-
Se la prima impressione è care, con i piedi, con i piedi, e
quella che conta, la squadra segna gol come Nordahl - giu-
di Sarri andrà molto lonta- sto per i curiosi - mentre il Bolo-
no. gna non ha nessuno che segni i
1) Non si è disunita né dopo gol come Schiavio. Anche meno:
l’espulsione del portiere, su- come Nielsen, come Signori... E
bito brillantemente sostituito
da Provedel né dopo il rigo-
dice bene Sinisa, alla fine, dopo
aver rischiato di battere la Lazio,
re di Arnautovic né quando il
nervosismo per l’andazzo che
e invece ha perso, che il dolore
rossoblù è sempre lo stesso: sof-
stava prendendo l’incontro
sembrava potesse tradirla;
fre in punta. Con tutto che Ar-
nautovic ci mette del suo.
2) Lazzari è stato il trascina-
tore, l’uomo che ha letteral-
Ecco, con le mani comincia
Lazio-Bologna, perché il bello
mente ribaltato la partita e
non soltanto perché ha cau-
del calcio è anche una partita
decisa dal fallo di mano fuori
sato l’espulsione di Souma-
oro ed è stato determinan-
area di rigore di un portiere,
il povero Maximiano (mi vie-
te nell’azione del pareggio.
La prova dell’esterno è stata
ne in mente quello dell’Inter,
Radu, che proprio a Bologna
magistrale dal primo all’ul-
timo istante cui è rimasto in
con una follìa ha fatto perdere
lo scudetto ai nerazzurri azzur-
campo.
3) Immobile ha immediata-
ri e che ieri si è ripetuto, pove-
ro lui) evento fra i più rari nel
mente onorato la sua fama,
guadagnata diventando uno
calcio. Lazio in dieci, segna Ar-
nautovic su rigore e festeggia
dei più grandi cannonieri a li-
vello internazionale: è il caso
troppo. Giallo. Il vantaggio dà
alla testa a Soumaoro che si fa
di ribadirlo sempre perché
tale è l’attaccante che ieri ha
cacciare prendendo due gialli
in quattro minuti. Parità nume-
segnato il gol numero 183 in rica.
maglia laziale, il numero 151 Partitaccia piena di passio-
in Serie A, per quattro volte naccia. Calcio agostano, squadre
ha vinto la classifica dei mar- ancora da fare, idee da limare.
catori e nelle ultime tre sta- Corpi da strutturare. Polmoni da
gioni ha viaggiato alla media carburare. Calciatori con la scu-
siderale di 32 reti fra campio- sa. L’arbitro Massimi è quello che
nato e coppe. lavora di più, con il Var. Finché
4) Forse sarà stato un caso, arriva il pareggio laziale su auto-
ma, inserito Luis Alberto, il rete di De Silvestri su rimpallo in-
centrocampo ha funziona- felice di Skorupski. Con le mani,
to ancora meglio. Tant’è con il petto, con la gam-
vero che l’azione deci- ba, con la testa ciao
siva è stata firmata Luis ciao. Una farsa? No,
Alberto, Milinkovic Sa- è il calcio che pas-
LAZIO
2 BOLOGNA
1
vic, Immobile.
Se entro il pri-
sa il convento. Non
puoi enuncia-
4-3-3 3-5-2
mo settembre, te moduli,
29 Lotito e Tare mosse tat-
77
Marusic
88
De Silvestri
5
prendono
anche un
tiche più
o meno
13
Romagnoli
Basic 20
Zaccagni 9
21
Soriano
Soumaoro
terzino
sinistro
astute,
pensa al
17
1 Cataldi 17 Arnautovic
32
30 Medel 28 capace di maestro
Maximiano Immobile Schouten
10 Skorupski fare le so- Sarri
4 7 Sansone 8 vrapposizio- che ìs-
Patric
21 Felipe Anderson Dominguez 22
Lykogiannis
ni, Sarri chiu- tudia e
29
S. Milinkovic
50
de il cerchio. insegna
Lazzari Cambiaso Con Cancellieri, tutto;
sulla carta ingag- non puoi
ALLENATORE: Sarri ALLENATORE: Mihajlovic giato per fare il commen-
SOSTITUZIONI: 8’ pt Provedel per SOSTITUZIONI: 1’ st Bonifazi per San- vice Immobile, ma tare seria-
Basic; 20’ st Luis Alberto per Cataldi; sone; 20’ st Kasius per Lykogiannis,
38’ st Cancellieri per Felipe Anderson, Aebischer per Soriano; 29’ st Barrow a sette minuti dal- mente quel
Vecino per S. Milinkovic, Hysaj per per Dominguez; 41 st E. Vignato per la fine è entrato e ch’è succes-
Lazzari Cambiaso A DISPOSIZIONE: Bardi, ha fatto benissimo so, no, solo
A DISPOSIZIONE: Adamonis, Gila, S. Bagnolini, Angeli, Motolese, Amey, l’esterno, pur sen- amareggiar-
Radu, Kamenovic, Marcos Antonio, Mbaye, Urbanski, Orsolini, Raimondo
Bertini, Romero, Raul Moro ESPULSI: 49’ pt Soumaoro per doppia za aver mai soste- ti perché una
ESPULSI: 7’ pt Maximiano (L) per ammonizione. AMMONITI: 23’ pt nuto un allena- botta... di for-
comportamento non regolamentare; Sansone, 40’ pt Soumoro, 8’ st Cam- mento in quel tuna ci stava
AMMONITI: 13’ st Sarri, 45’ st Im- biaso per gioco falloso; 39’ pt Arnau- ruolo dall’ini- per comincia-
mobile per proteste; 26’ st Lazzari tovic per comportamento non rego-
per proteste lamentare
zio della pre- re un campio-
parazione. Vai nato difficile. E
MARCATORI: 38’ pt Arnautovic (B, rigore); 23’ st De Silvestri (B, autogol); così, Lazio. Il invece con Im-
34’ st Immobile (L) ASSIST: Milinkovic (L) ARBITRO: Massimi di Termoli. bello deve an- mobilgold ciao
Guardalinee: De Meo-Scarpa. Quarto uomo: Pezzuto. Var: Ghersini. Avar:
Lo Cicero NOTE: Spettatori 42 mila di cui 23.600 abbonati e 18.400 pagan- cora venire. ciao...
ti. Incasso non comunicato. Cooling break al 25’ pt e al 27’ st Angoli: 3-2 ©RIPRODUZIONE ©RIPRODUZIONE
per la Lazio. Recupero: 5’ pt, 6’ st RISERVATA RISERVATA
8 SERIE A
Immobile (32)
esulta insieme
a Marcos
Antonio (22);
più a destra
il gol decisivo
ANSA, ROSI
All’Olimpico
gara vibrante
dalle mille
emozioni:
nel finale,
quando ormai
il pari sembra
inevitabile,
spunta Immobile
che regala
i primi tre punti
ai biancocelesti
INTRAMONTABILE CIRO
di Fabrizio Patania
ROMA
U
n italiano, un ser-
bo e uno spagnolo.
Non è una barzellet-
ta. Dentro ci sono il
talento e la furbizia dei tre
campioni della Lazio. Altro
che schemi, conta la differen-
za tecnica. Loro hanno co-
struito il gol decisivo, beffan-
do il Bologna dopo ottanta
minuti di tensione e di sudo-
re, nella fornace dell’Olimpi-
co. Luis Alberto, separato in
casa sino a pochi giorni fa, ci
ha messo il piede, sorpren-
dendo Arnautovic. Milinko-
vic, di prima e di piatto, ha
servito un assist al bacio. Il
solito e immenso Ciro si è av-
ventato come un falco sul pal-
lone e ha firmato il sorpasso,
infilando Skorupski. Bonifazi
lo teneva in posizione rego-
lare. Perla numero 183 della
collezione con la Lazio, stes-
so bottino in carriera in Se-
rie A, a meno uno da Batistu-
ta. Decisivo e puntuale. Tra
tanti bomber stranieri e ce-
LAZIO-BOLOGNA 2-1
Maximiano espulso subito, il Bologna gioca e segna
Arnautovic fa 1-0 su rigore ma poi cresce la Lazio
Rosso a Soumaoro, De Silvestri autogol, infine il 2-1
lebrati, Immobile è l’eccezio-
ne: segna più di tutti, è l’uni-
co vero centravanti italiano e
non esistono concorrenti in
Nazionale, per cui il ct Man-
cini a settembre continuerà a
chiamarlo. Basterebbe il suo
nome per considerare la La-
zio da Champions.
SVOLTA. Sarri l’ha vinta e
portata a casa con la pazien-
za, la classe superiore di cui
dispone in campo e in pan-
china, oltre a una buona or-
ganizzazione difensiva. La La-
zio, in dieci per l’espulsione
di Maximiano, non si è disu-
nita e ha rischiato poco, re-
stando in partita. Mihajlovic,
vecchio cuore laziale a cui di-
spiace un po’ meno perdere
all’Olimpico, ha pagato l’in-
genuità di Soumaoro. Imper-
donabile il rosso a un sospi-
ro dall’intervallo. Il francese
di origini maliane, perdona-
to nella prima mezz’ora da
Massimi per alcuni interven-
ti ai limiti, era già ammonito
e ha steso Lazzari al quarto
minuto di recupero del pri-
mo tempo. Una follia inspie-
gabile, capace di ristabilire la
parità numerica e di riporta-
re l’inerzia dalla parte del-
la Lazio nella ripresa. I ros-
soblù erano riusciti a sbloc-
carla su rigore (fallo di Zac-
cagni su Sansone) realizzato
da Arnautovic e avevano dato
la sensazione, con l’uomo in
più, di poterla controllare e
cercare il raddoppio. Diago-
nale fuori misura di Sanso-
ne, sacrificato nell’interval-
lo per motivi tattici. Sinisa
ha inserito Bonifazi, mante-
nendo l’architettura della di-
fesa a tre, entrata in crisi alla
distanza sotto la pressione di
Felipe e soprattutto Lazzari,
il migliore in campo e il più
in forma della Lazio.
IN SALITA. Sarri lo aveva
spiegato. I carichi di lavoro
estivi non sono ancora stati
assorbiti. Si è aggiunto il rap-
tus di Maximiano. Un esor-
dio da incubo per l’erede di
Reina e Strakosha. Invece di
rinviare il pallone con i pie-
di, lo ha preso con le mani
fuori area in tuffo e se lo è
riportato dentro. Inevitabile
l’intervento del Var a sanare
la distrazione di Massimi e
del guardalinee. Mau, in die-
ci dopo 7 minuti, ha tolto Ba-
sic e inserito Provedel, chie-
dendo a Felipe e Zaccagni di
partire da una posizione più
arretrata: 4-4-1. Un contro-
piede di Immobile e un col-
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
po di testa di Romagnoli, poi
solo Bologna, capace un po’
alla volta di prendere campo
e avvolgere l’area. Schouten
impostava, bravo Arnautovic
a muoversi da pivot, De Sil-
vestri e Sansone si inseriva-
no a destra, dove Marusic e
Zaccagni erano in sofferenza.
SORPASSO. Nella ripresa,
dieci contro dieci, la Lazio
ha ripreso ad attaccare. Sarri
quest’anno ha una panchina
lunga. Ha inserito Luis Alber-
to in regia e ha cominciato a
spingere con forza sulla fascia
destra. Lazzari, imprendibile
per Bonifazi e Cambiaso, ha
costruito più di un’occasione
e lo slalom da cui è nato l’au-
togol di De Silvestri. Manca-
vano altri venti minuti. Sini-
sa ha messo dentro Barrow,
ma Ciro ha trovato il guiz-
zo del sorpasso. Sono entra-
ti anche Vecino, Hysaj e Can-
cellieri. Pura resistenza con
i 40 mila dell’Olimpico per
centrare il primo pesantissi-
mo successo della stagione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
LA MOVIOLA
di Edmondo Pinna
edmondo_pinna
Massimi non
al top ma ok
rossi e il rigore
Partita molto
complicata per voto
Massimi, forse 6 guadagnare il controllo del
anche sopra le sue
possibilità: ha
provato a tenerla (per
questo 6), ma è caduto in
tanti piccoli errori tecnici
(falli, un angolo e rimesse
invertite) e disciplinari
(scusate, ma Rocchi non
aveva detto basta
sceneggiate?). Più
dell’assistete che suo
l’errore sul rosso a
Maximiano, bene sul rigore
e il rosso a Soumaoro, la
chiude con 29 falli, 2 rossi e
6 ammoniti.
ERRORE E ROSSO
Andiamo in ordine:
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Maximiano esce e con la
mano destra prende il
pallone fuori dall’area. Per
arbitro e soprattutto
assistente numero due,
Scarpa, tutto regolare, ma
non è così. Un errore grave.
Ghersini al VAR richiama
l’arbitro all’OFR anche
perché si tratta di Dogso
chiaro: Arnautovic è nella
«probabilità di (...)
pallone», oltre ad avere
distanza dalla porta,
direzione del gioco e
posizione e numero di
difendenti. In quest’ultimo
caso, Patric - che è lì nei
pressi - si tiene lontano
dalle operazioni per
agevolare l’uscita del suo
portiere.
RIGORE NETTO
Netto il rigore assegnato al
Bologna: Zaccagni non si
accorge che dietro di lui
sansone ha anticipato il
movimento, va per colpire
il pallone con il destro,
finisce per assestare un
calcio al ginocchio destro
dell’avversario. Bel caso,
come detto, accese
proteste, anche sopra i
limiti, da parte di
Immobile, che se la cava
con un rimbrotto. Anche
quando va a spingere
Arnautovic per l’esultanza
dopo il gol.
INGENUITÀ
Estremamente ingenuo
Soumaoro, subito falloso
(4 falli commessi in 47
minuti): già ammonito,
entra con la gamba destra
direttamente su Lazzari,
senza possibilità di
prendere il pallone.
REGOLARE
Ok il 2-1 di Immobile: lo
tiene in gioco Bonifazi
sull’assist di Milinkovic
Savic.
VAR: Ghersini 6,5
Molto bravo a riparare
all’errore commesso
dall’assistente Scarpa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A 9
LAZIO-BOLOGNA 2-1
IL COMMENTO IL COMMENTO
Un colpo Il Bologna
e Mau chiude soffre
il cerchio in punta
di Xavier Jacobelli di Italo Cucci
O D
rgogliosa, irriduci- ivagazioni ferragostane
bile, mai doma, la con stornellata sanre-
Lazio ha vinto una mese. Non è - potrebbe
partita che aveva ri- essere - un sereno ricor-
schiato di perdere dopo l’er- do dell’amico Garellik , è sempli-
rore di Maximiano, inopina- cemente la cronaca (musicata)
tamente capace di lasciar- di Lazio-Bologna 2-1. Una par-
la in dieci quand’erano tra- tita poco seria. Con Immobile
scorsi soltanto 300 secondi in più. Ciro è l’unico che gioca
dall’inizio. senza distrarsi, senza fantasti-
Se la prima impressione è care, con i piedi, con i piedi, e
quella che conta, la squadra segna gol come Nordahl - giu-
di Sarri andrà molto lonta- sto per i curiosi - mentre il Bolo-
no. gna non ha nessuno che segni i
1) Non si è disunita né dopo gol come Schiavio. Anche meno:
l’espulsione del portiere, su- come Nielsen, come Signori... E
bito brillantemente sostituito
da Provedel né dopo il rigo-
dice bene Sinisa, alla fine, dopo
aver rischiato di battere la Lazio,
re di Arnautovic né quando il
nervosismo per l’andazzo che
e invece ha perso, che il dolore
rossoblù è sempre lo stesso: sof-
stava prendendo l’incontro
sembrava potesse tradirla;
fre in punta. Con tutto che Ar-
nautovic ci mette del suo.
2) Lazzari è stato il trascina-
tore, l’uomo che ha letteral-
Ecco, con le mani comincia
Lazio-Bologna, perché il bello
mente ribaltato la partita e
non soltanto perché ha cau-
del calcio è anche una partita
decisa dal fallo di mano fuori
sato l’espulsione di Souma-
oro ed è stato determinan-
area di rigore di un portiere,
il povero Maximiano (mi vie-
te nell’azione del pareggio.
La prova dell’esterno è stata
ne in mente quello dell’Inter,
Radu, che proprio a Bologna
magistrale dal primo all’ul-
timo istante cui è rimasto in
con una follìa ha fatto perdere
lo scudetto ai nerazzurri azzur-
campo.
3) Immobile ha immediata-
ri e che ieri si è ripetuto, pove-
ro lui) evento fra i più rari nel
mente onorato la sua fama,
guadagnata diventando uno
calcio. Lazio in dieci, segna Ar-
nautovic su rigore e festeggia
dei più grandi cannonieri a li-
vello internazionale: è il caso
troppo. Giallo. Il vantaggio dà
alla testa a Soumaoro che si fa
di ribadirlo sempre perché
tale è l’attaccante che ieri ha
cacciare prendendo due gialli
in quattro minuti. Parità nume-
segnato il gol numero 183 in rica.
maglia laziale, il numero 151 Partitaccia piena di passio-
in Serie A, per quattro volte naccia. Calcio agostano, squadre
ha vinto la classifica dei mar- ancora da fare, idee da limare.
catori e nelle ultime tre sta- Corpi da strutturare. Polmoni da
gioni ha viaggiato alla media carburare. Calciatori con la scu-
siderale di 32 reti fra campio- sa. L’arbitro Massimi è quello che
nato e coppe. lavora di più, con il Var. Finché
4) Forse sarà stato un caso, arriva il pareggio laziale su auto-
ma, inserito Luis Alberto, il rete di De Silvestri su rimpallo in-
centrocampo ha funziona- felice di Skorupski. Con le mani,
to ancora meglio. Tant’è con il petto, con la gam-
vero che l’azione deci- ba, con la testa ciao
siva è stata firmata Luis ciao. Una farsa? No,
Alberto, Milinkovic Sa- è il calcio che pas-
LAZIO
2 BOLOGNA
1
vic, Immobile.
Se entro il pri-
sa il convento. Non
puoi enuncia-
4-3-3 3-5-2
mo settembre, te moduli,
29 Lotito e Tare mosse tat-
77
Marusic
88
De Silvestri
5
prendono
anche un
tiche più
o meno
13
Romagnoli
Basic 20
Zaccagni 9
21
Soriano
Soumaoro
terzino
sinistro
astute,
pensa al
17
1 Cataldi 17 Arnautovic
32
30 Medel 28 capace di maestro
Maximiano Immobile Schouten
10 Skorupski fare le so- Sarri
4 7 Sansone 8 vrapposizio- che ìs-
Patric
21 Felipe Anderson Dominguez 22
Lykogiannis
ni, Sarri chiu- tudia e
29
S. Milinkovic
50
de il cerchio. insegna
Lazzari Cambiaso Con Cancellieri, tutto;
sulla carta ingag- non puoi
ALLENATORE: Sarri ALLENATORE: Mihajlovic giato per fare il commen-
SOSTITUZIONI: 8’ pt Provedel per SOSTITUZIONI: 1’ st Bonifazi per San- vice Immobile, ma tare seria-
Basic; 20’ st Luis Alberto per Cataldi; sone; 20’ st Kasius per Lykogiannis,
38’ st Cancellieri per Felipe Anderson, Aebischer per Soriano; 29’ st Barrow a sette minuti dal- mente quel
Vecino per S. Milinkovic, Hysaj per per Dominguez; 41 st E. Vignato per la fine è entrato e ch’è succes-
Lazzari Cambiaso A DISPOSIZIONE: Bardi, ha fatto benissimo so, no, solo
A DISPOSIZIONE: Adamonis, Gila, S. Bagnolini, Angeli, Motolese, Amey, l’esterno, pur sen- amareggiar-
Radu, Kamenovic, Marcos Antonio, Mbaye, Urbanski, Orsolini, Raimondo
Bertini, Romero, Raul Moro ESPULSI: 49’ pt Soumaoro per doppia za aver mai soste- ti perché una
ESPULSI: 7’ pt Maximiano (L) per ammonizione. AMMONITI: 23’ pt nuto un allena- botta... di for-
comportamento non regolamentare; Sansone, 40’ pt Soumoro, 8’ st Cam- mento in quel tuna ci stava
AMMONITI: 13’ st Sarri, 45’ st Im- biaso per gioco falloso; 39’ pt Arnau- ruolo dall’ini- per comincia-
mobile per proteste; 26’ st Lazzari tovic per comportamento non rego-
per proteste lamentare
zio della pre- re un campio-
parazione. Vai nato difficile. E
MARCATORI: 38’ pt Arnautovic (B, rigore); 23’ st De Silvestri (B, autogol); così, Lazio. Il invece con Im-
34’ st Immobile (L) ASSIST: Milinkovic (L) ARBITRO: Massimi di Termoli. bello deve an- mobilgold ciao
Guardalinee: De Meo-Scarpa. Quarto uomo: Pezzuto. Var: Ghersini. Avar:
Lo Cicero NOTE: Spettatori 42 mila di cui 23.600 abbonati e 18.400 pagan- cora venire. ciao...
ti. Incasso non comunicato. Cooling break al 25’ pt e al 27’ st Angoli: 3-2 ©RIPRODUZIONE ©RIPRODUZIONE
per la Lazio. Recupero: 5’ pt, 6’ st RISERVATA RISERVATA
 SERIE A 11
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO LAZIO-BOLOGNA 2-1

Sono 7 anni
di fila che
finisce
nel tabellino
alla prima
stagionale
Ciro unico:
l’ha decisa
lui ed è
a quota 183
di Carlo Roscito
ROMA

D
ica centoottantatré. Mal
di risultato? Ci pensa
Immobile, sempre e
comunque il miglior Ciro
rimedio possibile. Capocanno- Immobile
niere plurilaureato, master in festeggia
leadership. Indossa la corona e a fine
porta la croce. Anima della La- partita
zio, trascinatore assoluto. Sareb- ANSA
be quasi riduttivo, se non fosse-

Un Immobile extralusso
ro così tanti, contare i gol realiz-
zati. Ma di fronte a certi numeri
c’è solo da inchinarsi. «Questo
pesava tantissimo, è per tutto il
popolo laziale. Lo meritava», ha
detto con la faccia stremata. La
squadra è rimasta in dieci e lui

«È per il popolo laziale»

ha corso per quattro. Sono 183
reti in biancoceleste, le stesse
segnati in Serie A sommando
quelle con le maglie di Genoa
(5) e Torino (27). Con la Lazio
ora sono 151 in 209 presenze di
campionato. In un colpo unico
s'è tolto una doppia soddisfazio-
ne: battere il Bologna e avvicina-
re Batistuta nella classifica all-ti-
me, ora è a 183 e l’argentino a
184. La scalata continua: la top
ten è un passo, tremano i miti
del passato, gli bastano 6 tim-
bri per diventare il nono in so-
litaria mettendosi alle spalle il
terzetto formato da Signori, Del
Piero e Gilardino, tutti a 188.
CARISMA. Chi può fermare un
furore simile? Il Bologna, alla
lunga, non c’è riuscito. Immobi-
le ha preso parte a 7 gol (5 reti e
2 assist) nelle ultime 7 presenze
di campionato contro i rossoblù.
Si è confermato il loro incubo,
possono consolarsi pensando
di non essere gli unici. Compa-
gnia allargata di vittime. Capi-
tano e spirito guida, l’ultimo a
mollare, il primo a suonare la
carica nei momenti complicati.
«La vittoria è giusta. Non per il
gioco espresso, ma per le diffi-
coltà che ci sono state. Abbia-
mo dimostrato carattere, quel-
lo che ci chiede il mister e che
a volte ci è mancato per fare il
salto qualità», il commento a
caldo a Sky. Il sinistro incrocia-
to ha bucato Skorupski e fatto
esplodere un Olimpico furente:
«Il pubblico meritava una parti-
ta del genere, di cuore e carat-
tere. Dobbiamo rimanere lucidi
senza innervosirci. La scorsa sta-
gione probabilmente ne avrem-
mo subiti due, invece l’abbiamo
tenuta in piedi e ribaltata», ha
aggiunto a Dazn.
«Questo gol pesava tantissimo, tutto meritato
Risultato giusto, abbiamo dimostrato carattere»
AMBIZIONE. La liberazione
è arrivata al 79’: «Il gol serve
per crescere, nel primo tem-
po ci siamo detti di stare cal-
mi e continuare a giocare. Zero
alibi, sono stati acquistati tanti
giocatori, tutti forti e dentro il
«Non bisogna
innervosirsi
Serve lucidità
per vincere»
progetto. Li abbiamo fatti sen-
tire subito a casa. Ci sono tutte
le condizioni, basta solo fare lo
step di cui parlavo prima». Si è
donato alla causa fino all’ulti-
ma goccia di sudore, in estate
s’è speso anche nelle vesti da
“dirigente” contattando i calcia-
tori in fase di trattativa: «Fac-
cio il mio lavoro nello spoglia-
toio e in campo, poi è normale
che uno voglia sempre giocatori
forti nella propria squadra. Non
voglio intromettermi in cose
che non mi competono ancora,
non so cosa farò quando smet-
terò…». Il secondo anno di Sar-
ri è iniziato col piede giusto: «Il
lavoro è stato assimilato più fa-
cilmente, c’è ancora più unione
con il mister e lo staff».
COSTANZA. Famelico come
«Zero alibi, siamo
tutti forti e dentro
il progetto: pronti
al salto di qualità»
d'abitudine, sono 7 anni di fila
che finisce nel tabellino dei
marcatori nella prima stagiona-
le con la Lazio: 6 volte in cam-
pionato, 1 in Supercoppa Ita-
liana nel 2017 perché era sta-
to "costretto" ad affrontare la
Juventus ad agosto (doppiet-
ta e trofeo in bacheca). Sbra-
na avversari e record: il 2-1 di
ieri gli ha permesso di diventa-
re il quarto giocatore capace di
andare in gol all'esordio stagio-
nale in Serie A per 5 campio-
nati consecutivi (nell'era dei 3
punti a vittoria). Gli altri sono
Muzzi, Shevchenko e Muriel.
È un Immobile di lusso. Chi di-
sprezza è solo perché non lo
può comprare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

LE PAGELLE: LAZIO

di Fabrizio Patania

LAZIO
Sarri (all.) 6,5
Calma, pragmatico, cambi giu-
sti. Non ha timore di sistema-
re Luis Alberto regista accan-
to a Milinkovic. Lazio ancora
poco brillante, ma si comincia
a vedere il lavoro sulla fase di-
fensiva.
Maximiano 4 Esce per i crampi.
L’errore, poco comprensibile,
non si può giustificare con la
tensione dell’esordio. Se è bra-
vo con i piedi, bastava tirare una
pallonata in fallo laterale. Così
il portoghese ha risolto subito il
dualismo. Sarri era già indeciso
se farlo esordire. Ora, è ovvio, lo
riproporrà a settembre in Euro-
pa League.
Lazzari 8 sce Zaccagni (passivo) in occasio-
Imprendibile, semina tutto il
Bologna. Se ne va in slalom e
guadagna il rosso di Soumao-
ro. Doppio slalom e cross da cui
Patric, una sicurezza
Lazzari è imprendibile
nasce l’autogol di De Silvestri. Marusic 5,5
Tanto altro ancora, compreso Dietro non chiude, non c’è nep-
un recupero sul blitz di Kasius. pure quando Sansone guadagna
il rigore. Non attacca.
Hysaj (38’ st) sv S. Milinkovic 6,5
Pochi minuti finali. Il gigante serbo non può essere
Patric 7 al top ma anche con il fiato cor-
Bisogna cominciare a chiedersi to si vede il talento e dal cilindro
se sbagliavano a concedergli fi- estrae l’assist per Immobile. Pal-
ducia Inzaghi e ora Sarri oppure lone al bacio.
la critica e i tifosi a massacrarlo. Vecino (38’ st) sv
Velocità, sicurezza, palleggio. Entra nel finale.
Romagnoli 6 Cataldi 6 nuovo titolare della Lazio.
Gioca con intelligenza. Lo tradi- Nervoso e impreciso. Si disten-
de nei venti minuti iniziali del-
ne del rigore, ma è giusto colpire la ripresa.
di testa verso l’esterno e non al Luis Alberto (20’ st) 6,5
centro. Nel finale è stanco e sof- Fa le cose giuste da regista. Ci
fre la velocità in campo aperto. mette il piedino, con voglia e
Milinkovic abbraccia Ciro ANSA
8 4
IL MIGLIORE
Lazzari
astuzia, creando l’azione del
sorpasso. Decisivo.
Basic sv
Cambio tattico, con un uomo in
meno esce il croato e la Lazio si
dispone con il 4-4-1.
Provedel (8’ pt) 6,5
Si presenta alla grande, muran-
do in uscita De Silvestri: gol evi-
tato. Altro discreto intervento su
Arnautovic. Tiene bene la porta,
sfoggia sicurezza con i piedi. È il
Felipe Anderson 6 Zaccagni
Alterno, non decisivo. Allunga
meglio dopo l’intervallo.
Cancellieri (38’ st) sv
Entra benissimo, nel suo vero
ruolo, dopo un’estate ad allenar-
IL PEGGIORE
Maximiano
si da vice Ciro. Sarri farà benis-
simo a impiegarlo e anche e so-
prattutto da esterno.
Immobile 7,5
Monumentale. Corse e rincor-
se, gioca da solo in attacco e ri-
entra ad aiutare in difesa, qua-
si fosse un terzino. Al momen-
to giusto, timbra il sorpasso con
un altro gol decisivo all’esordio
stagionale, rispettando la tradi-
zione. Numero 183 della colle-
zione laziale. Chapeau.
5,5
Fermo ai blocchi di partenza,
stende Sansone e provoca il ri-
gore. Timidi segnali di risveglio
nella ripresa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
12    le classifiche     
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO

A
Marcatori totale caSa Fuori riGori Punti
2021-2022

Favore contro e differenza

Punti G v n P GF GS G v n P GF GS G v n P GF GS tot rea tot rea

Milan 3 1 1 0 0 4 2 1 1 0 0 4 2 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 3 (=)
atalanta 3 1 1 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 2 0 0 0 0 0 3 (=)

1a Giornata Fiorentina 3 1 1 0 0 3 2 1 1 0 0 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (+3) 1a Giornata

riSultati inter 3 1 1 0 0 2 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 2 1 0 0 0 0 3 (=) riSultati (g. ieri)
Fiorentina-creMoneSe 3-2 lazio 3 1 1 0 0 2 1 1 1 0 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 3 (=)
aScoli-ternana  2-1
Arbitro: Sacchi torino 3 1 1 0 0 2 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 2 1 0 0 0 0 0 (+3) Benevento-coSenza  0-1
Marcatori: Bonaventura (F), Oke- roMa 3 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 3 (=) BreScia-Südtirol  2-0
reke (C), Jovic (F), Buonaiuto (C), cittadella-PiSa (g. sabato) 4-3
SPezia 3 1 1 0 0 1 0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 (+2)
Mandragora (F) coMo-caGliari (g. sabato) 1-1
H. verona 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (=)
lazio-BoloGna 2-1 Modena-FroSinone  0-1
Arbitro: Massimi JuventuS 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 (-1) PalerMo-PeruGia (g. sabato) 2-0
Marcatori: Arnautovic (B, rigore), naPoli 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 (-3) ParMa-Bari (g. venerdì) 2-2
De Silvestri (B, autorete), Immobile SaSSuolo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 (-3) SPal-reGGina  1-3
(L) creMoneSe 0 1 0 0 1 2 3 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 2 3 0 0 0 0 in B venezia-Genoa  1-2
lecce-inter (g. sabato) 1-2 BoloGna 0 1 0 0 1 1 2 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 1 2 1 1 0 0 3 (-3) 2a Giornata
Arbitro: Prontera ProGraMMa
lecce 0 1 0 0 1 1 2 1 0 0 1 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 in B
Marcatori: Lukaku (I), Ceesay (L),
Monza 0 1 0 0 1 1 2 1 0 0 1 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 in B venerdì 19 agosto
Dumfries (I) Bari-PalerMo ore 20.45
Milan-udineSe (g. sabato) 4-2 eMPoli 0 1 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 (=) Sabato 20 agosto
Arbitro: Marinelli Salernitana 0 1 0 0 1 0 1 1 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (=) aScoli-SPal ore 20.45
Genoa-Benevento ore 20.45
Marcatori: Becao (U), Hernandez udineSe 0 1 0 0 1 2 4 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 2 4 0 0 1 1 1 (-1)
PeruGia-ParMa ore 20.45
(M, rigore), Rebic (M), Masina (U), SaMPdoria 0 1 0 0 1 0 2 1 0 0 1 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (=) domenica 21 agosto
Diaz (M), Rebic (M) caGliari-cittadella ore 20.45
reGolaMento: 3 retrocessioni; le prime 4 in Champions League; la quinta in Europa League con la vincente della Coppa Italia, sesta coSenza-Modena ore 20.45
Monza-torino (g. sabato) 1-2
in Conference. Se la vincente della Coppa Italia è tra le prime 6, in Conference va la settima.In caso di parità di punti tra le prime due, FroSinone-BreScia ore 20.45
Arbitro: Mariani scudetto assegnato tramite spareggio con gara secca su campo neutro (con eventuali rigori, senza supplementari). In caso di parità di PiSa-coMo ore 20.45
Marcatori: Miranchuk (T), Sanabria punti tra la 17a e la 18a, spareggio salvezza con gara secca su campo neutro (con eventuali rigori, senza supplementari). Per determi- Südtirol-venezia ore 20.45
(T), Dany Mota (M) Rebic (Milan): due gol GETTY nare tutte le altre posizioni si terrà conto degli scontri diretti (classifica «avulsa») seguendo nell’ordine questi criteri: punti scontri di- ternana-reGGina ore 20.45
Salernitana-roMa 0-1 retti; differenza reti scontri diretti; differenza reti generale; maggior numero di reti segnate in generale; sorteggio. 3a Giornata
Arbitro: Sozza le claSSiFicHe Sono Stilate SeGuendo, nell’ordine: a) Punti; B) Partite Giocate; c) diFFerenza reti; d) Gol realizzati; e) ordine alFaBetico ProGraMMa
2 reti: Rebic (Milan);

B
Marcatore: Cristante Sabato 27 agosto
1 rete: Lookman, Toloi (Atalanta); totale caSa Fuori riGori
SaMPdoria-atalanta (g. sab.) 0-2 Arnautovic (1 rig.) (Bologna); Buo- Modena-ternana ore 20.45
Arbitro: Dionisi PalerMo-aScoli ore 20.45
naiuto, Okereke (Cremonese); Bo- Favore contro
Marcatori: Toloi, Lookman SPal-caGliari ore 20.45
naventura, Jovic, Mandragora domenica 28 agosto
Punti G v n P GF GS G v n P GF GS G v n P GF GS tot rea tot rea
SPezia-eMPoli 1-0 (Fiorentina); Dumfries, Lukaku Benevento-FroSinone ore 20.45
Arbitro: Chiffi (Inter); Immobile (Lazio); Ceesay reGGina 3 1 1 0 0 3 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 3 1 0 0 0 0 cittadella-venezia ore 20.45
Marcatore: Nzola (Lecce); Diaz, Hernandez (1 rig.) BreScia 3 1 1 0 0 2 0 1 1 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ParMa-coSenza ore 20.45
(Milan); Dany Mota (Monza); Cri- PalerMo 3 1 1 0 0 2 0 1 1 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 PeruGia-Bari ore 20.45
H. verona-naPoli PiSa-Genoa ore 20.45
Arbitro: Fabbri oggi ore 18.30 stante (Roma); Nzola (Spezia); Mi- cittadella 3 1 1 0 0 4 3 1 1 0 0 4 3 0 0 0 0 0 0 3 2 0 0 reGGina-Südtirol ore 20.45
ranchuk, Sanabria (Torino); Becao, aScoli 3 1 1 0 0 2 1 1 1 0 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 lunedì 29 agosto
JuventuS-SaSSuolo
Masina (Udinese). coMo-BreScia ore 20.45
Arbitro: Rapuano oggi ore 20.45 Genoa 3 1 1 0 0 2 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 2 1 0 0 0 0
1 autorete: De Silvestri (Bologna,
2a Giornata pro Lazio).
coSenza 3 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 Marcatori
ProGraMMa FroSinone 3 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0
2 reti: Baldini (1 rig.) (Cittadella);
Sabato 20 agosto
torino-lazio ore 18.30
alBo d’oro Bari 1 1 0 1 0 2 2 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 2 2 1 1 0 0
1 rete: Botteghin, Collocolo
ParMa 1 1 0 1 0 2 2 1 0 1 0 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1
udineSe-Salernitana ore 18.30 (Ascoli); Antenucci (1 rig.), Folorun-
inter-SPezia ore 20.45 JuventuS 36 caGliari 1 1 0 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 1 1 0 0 0 0
sho (Bari); Bianchi, Ndoj (Brescia);
SaSSuolo-lecce ore 20.45 coMo 1 1 0 1 0 1 1 1 0 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
domenica 21 agosto
inter  19 Pereiro (Cagliari); Asencio (1 rig.)
PiSa 0 1 0 0 1 3 4 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 3 4 0 0 3 2 (Cittadella); Mancuso (Como); Lar-
eMPoli-Fiorentina ore 18.30 Milan 19
naPoli-Monza ore 18.30 ternana 0 1 0 0 1 1 2 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 1 2 0 0 0 0 rivey (Cosenza); Rohden (Frosi-
atalanta-Milan ore 20.45 Genoa 9 venezia 0 1 0 0 1 1 2 1 0 0 1 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 none); Portanova, Yeboah (Genoa);
BoloGna-H. verona ore 20.45
lunedì 22 agosto BoloGna 7 Benevento 0 1 0 0 1 0 1 1 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Brunori (1 rig.), Elia (Palermo); Man,
roMa-creMoneSe ore 18.30 Modena 0 1 0 0 1 0 1 1 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Mihaila (Parma); Canestrelli, Ma-
Pro vercelli  7
SaMPdoria-JuventuS ore 20.45 SPal 0 1 0 0 1 1 3 1 0 0 1 1 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 succi, Sibilli (Pisa); Crisetig, Menez,
3a Giornata torino  7 Rivas (Reggina); La Mantia (Spal);
PeruGia 0 1 0 0 1 0 2 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 2 0 0 1 1
ProGraMMa roMa  3 Favilli (Ternana); Johnsen (Venezia);
Südtirol 0 1 0 0 1 0 2 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 2 0 0 0 0
venerdì 26 agosto 1 autorete: Hermannsson (Pisa,
Fiorentina  2
Monza-udineSe ore 18.30 pro Cittadella).
lazio-inter ore 20.45 lazio 2 reGolaMento 6ª-7ª (in caso di parità, supple- di punti e gol nei 180’, supple- Supplementari ed eventuali rigori
Sabato 27 agosto 3 ProMozioni - Le prime 2 mentari; se sussiste parità mentari ed eventuali rigori. solo se le 2 squadre hanno chiuso
creMoneSe-torino ore 18.30 naPoli  2 classificate direttamente in A. passa la meglio piazzata).Semi- il campionato a pari punti.
JuventuS-roMa ore 18.30 Anche la 3ª direttamente pro- finali: 3ª-vincente 6ª/7ª e 4ª- 4 retroceSSioni - Le ultime 3
caGliari 1 mossa se il suo distacco dalla 4ª vincente 5ª/8ª. Andata in casa direttamente in Serie C. La quar- niente SPareGGi - Per classi-
Milan-BoloGna ore 20.45
supera i 14 punti. Se non li su- della peggio classificata; in caso tultima subito giù se il distacco fica finale, in caso di parità di
SPezia-SaSSuolo ore 20.45 caSale  1 pera, play off che coinvolgono le di parità di punti e di gol nei 180’ dalla quintultima supera i 4 punti si tiene conto, nell’ordine,
domenica 28 agosto
H. verona 1 squadre classificate dal 3° all’8° passa la meglio piazzata). punti; se non li supera, spareggio di: punti scontri diretti; diffe-
H. verona-atalanta ore 18.30 posto. Stesso regolamento per la finale fra le 2 con andata sul campo renza reti scontri diretti; diffe-
Salernitana-SaMPdoria ore 18.30 noveSe 1 a meno che non si sfidino squa- della quartultima. In caso di pa- renza reti generale; maggior
Fiorentina-naPoli ore 20.45 ForMula PlaY oFF  dre con gli stessi punti in cam- rità di punti e di gol nei 180’, re- numero di reti segnate in gene-
lecce-eMPoli ore 20.45 SaMPdoria 1 Primo turno: gara secca 5ª-8ª e pionato: in questo caso, a parità trocede la quartultima. rale; sorteggio.

TECNOLOGIE
Solare, Eolico
Idroelettrico
Geotermico
Biomasse

LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Sinisa sconsolato: «Storia vecchia, dovevamo chiuderla prima»
Mihajlovic: Bologna
abbiamo fatto tutto noi
di Giorgio Burreddu
«P
eccato perché
abbiamo fatto
tutto noi». Scuo-
te la testa Sinisa
Mihajlovic, non è così che do-
veva andare. Tutti si aspettava-
no un esordio diverso per il suo
Bologna contro la Lazio. Inve-
ce eccoci con i soliti problemi.
Qualche ingenuità (vedi il ros-
so di Soumaoro) e soprattutto
i gol, i gol che mancano a que-
sta squadra. Insomma, Arnau-
tovic da solo non basta. «Abbia-
mo questo problema: possiamo
giocare bene e creare ma faccia-
mo pochi gol, è tutto lì. Se nel
primo tempo fosse finito due a
zero, difficilmente sarebbe an-
data così. In Coppa Italia abbia-
mo avuto dieci occasioni ma ab-
biamo fatto solo un gol. Dob-
biamo imparare che con certe
squadre hai poche occasioni e
le devi sfruttare. È una storia
vecchia». La Lazio poteva an-
dare al tappeto, ko. I rossoblù
avrebbero dovuto dare sfogo
al cinismo, ma così non è an-
data. «Le partite - dice ancora
Mihajlovic - le devi chiudere. A
me è questo che mi dispiace».
OCCASIONI. Zero punti, i soli-
ti problemi. Ma anche un esor-
dio che lascia intravedere al-
meno la grinta del gruppo, la
forza della squadra, la reazio-
ne nei momenti complicati. Il
cartellino rosso di Soumaoro,
però, ha rovinato tutto. «Ab-
biamo preso tre ammonizio-
ni per stupidaggini - va avan-
ti ancora l’allenatore - alla fine
del primo tempo volevo cam-
biarne almeno due, poi sono ri-
uscito a cambiare solo Sanso-
ne». Le cose diventano chiare
nell’intervallo, quando Mihajlo-
vic ha dovuto mettere in cam-
po la sua grinta, il suo corag-
di Fabrizio Patania
BOLOGNA
Mihajlovic (all.) 6 7
Forse poteva togliere Souma-
oro (su di giri) dopo il primo
giallo, ma aveva altri due am-
moniti e aspettava l’interval-
lo: chi poteva immaginare non
si trattenesse in pieno recupe-
ro e dopo appena 9 minuti?
Una partita in controllo così
si è riaperta e alla fine Sini-
sa ha pagato il conto. Il Bolo-
gna, però, è vivo. Buona con-
dizione fisica.
Skorupski 6 centimetro.
Si fa trovare pronto sul raid di
Immobile e sul colpo di testa
di Romagnoli, smanaccia un
cross pericolosissimo di Lazza-
ri. È sfortunato, non responsa-
bile, sull’autogol di De Silvestri.
Soumaoro 4 Kasius (20’ st)
È ingenuo, non solo irruento.
Picchia duro e meriterebbe il
primo cartellino giallo in an-
«C’è sempre il solito problema
dei gol che non riusciamo a fare
Sul 2-0 non sarebbe andata così»
gio. Spronare la squadra, dare
un po’ di forza. «Negli spoglia-
toi sembrava che avessimo per-
so la partita. Invece vincevamo
noi, e comunque stavamo in pa-
rità numerica. Allora ho detto
alla squadra: “Usate la testa”.
Nel secondo tempo abbiamo
fatto quello che abbiamo po-
tuto. Però la partita la doveva-
mo chiudere nel primo tempo,
le occasioni le abbiamo avute:
due volte con Sansone e una
con De Silvestri».
SFORTUNA. Come dice lui, «è
anche sfiga». Perché almeno un
briciolo di sfortuna in questa
storia, in questa prima partita
di campionato, c’entra. Basta
guardare i cartellini gialli arri-
vati nei primi 45 minuti di gio-
co. Dice Mihajlovic: «Soumao-
ro, Arnautovic, Sansone: tutti e
LE PAGELLE: BOLOGNA
Schouten, l’uomo in più
Medel è un combattente
ticipo. Non contento, stende
Lazzari e si fa cacciare a un so-
spiro dall’intervallo. Al suo po-
sto, avremmo evitato il confron-
to con Sinisa nello spogliatoio.
Medel 6 Dominguez
Garra, combattimento e atten-
zione. Il cileno non molla di un
Lykogiannis 5,5
Il greco, da terzo difensore cen-
trale, non sfigura nell’imposta-
zione, ma gli allunghi di Lazza-
ri e la pressione di Felipe sono
un costante disturbo.
6 perta corta.
Uno strappo, subito dopo il 2-1
di Ciro, fa venire i brividi alla
discesa biancoceleste.
tre non potevo cambiarli. Man-
cavano pochi minuti alla fine
del primo tempo, avevo pen-
sato di arrivare al fischio e fare
due sostituzioni, poi è succes-
so quello che è successo». Ros-
so al franco-maliano, e lì la par-
tita del Bologna è cambiata. Da
quel momento in poi la gara è
stata diversa, anche se il Bolo-
gna ha dato tutto quello che
aveva per restare in partita e
provare anche a vincerla ma-
gari: «Nel secondo tempo ab-
biamo fatto la nostra gara, ab-
biamo avuto due occasioni per
chiuderla e non ci siamo riusci-
ti. Abbiamo perso un po’ di fi-
ducia, giochi a Roma contro la
Lazio: è normale. Però se non
sfrutti le occasioni poi le grandi
ti puniscono. Andiamo a casa
con zero punti, e questo mi di-
spiace». Mihajlovic spiega che
De Silvestri 6 suo piacimento e senza distur-
Discreta prova, macchiata sen-
za colpe con l’autogol che rimet-
te in pista la Lazio. La palla gli
sbatte addosso.
6,5
Per oltre un’ora riesce a non far
muovere Milinkovic e garantisce
raziocinio alla linea mediana.
Barrow (29’ st) 6 Entra nel finale.
Meriterebbe più spazio e garan-
tirebbe sostegno ad Arnautovic.
Sinisa ci riproverà, ma il proble-
ma è dietro. Non si può permet-
tere un difensore in meno. Co-
Schouten 7 ma ristabilita la parità nume-
L’uomo in più, nel primo tem-
po, gli consente di giostrare a
LAZIO-BOLOGNA 2-1
«la Lazio ha una rosa migliore
di quella del Bologna» ma «è
stata partita vera» e «doveva-
mo chiuderla nel primo tempo».
OBIETTIVI. Un ringraziamen-
to all’Olimpico: «Il pubblico è
sempre meraviglioso, li ringra-
zio». Non manca la fiducia a Si-
nisa che guarda avanti, verso
il campionato del suo Bologna
e soprattutto con un mercato
ancora da fare: «Penso che fa-
remo un buon campionato, la
società sa quello che ci manca,
ci vuole tempo e pazienza ma
farà tutto quello che è possibi-
le. Cercheremo di fare meglio
dell’anno scorso». Non si lamen-
ta mai, Sinisa. Nemmeno del
caldo. «Non mi piace lamen-
tarmi. Io sono già stato in pan-
china con la squadra, in Cop-
pa Italia. Sono tornato e sto qui,
non è una novità. Sicuramen-
te trentasette gradi non aiuta-
no neanche me in questo perio-
do, ma cerco di fare quello che
sono abituato a fare cercando
di migliorarmi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Basic e Soriano BARTOLETTI
SERIE A 13
IL TIFOSO AGGREDITO
Il messaggio a Davide
intubato in ospedale
Sinisa Mihajlovic, 53 anni SCHICCHI
di Dario Cervellati
Per tutto il giorno la sua mamma gli
ha cantano “Le tue ali Bologna”,
sperando che si risvegliasse sentendo
l’inno della sua squadra del cuore.
Davide Ferrerio, tifosissimo rossoblù,
è intubato e in prognosi riservata
nella terapia intensiva dell’ospedale
Pugliese Ciaccio di Catanzaro dopo
che un ventiduenne, già fermato
dalla polizia, l’ha picchiato con calci e
pugni riducendolo in fin di vita.
Davide era in vacanza con la famiglia
a Crotone in Calabria, ma non vedeva
l’ora di tornare allo stadio Dall’Ara per
il primo impegno casalingo della
Sembrava
una giornata
stagione contro il Verona. Bologna e il
Bologna lo aspettano a braccia
perfetta
per i colori
aperte. «Cerca di svegliarti il prima
possibile, così - ha spiegato
rossoblù:
Arnautovic
Mihajlovic in un video messaggio
diffuso online - hai modo di
su calcio conoscere presto i ragazzi per cui fai
di rigore il tifo: ci divertiremo tutti insieme».
porta Sinisa ha voluto invitare Davide a
in vantaggio «Casteldebole e allo stadio quando
il Bologna starai meglio». L’allenatore del
allo stadio Bologna gli ha manifestato tutto il
Olimpico suo affetto. «Ciao Davide, so
contro purtroppo quello che ti è successo e
la Lazio mi dispiace molto, ma nella vita trovi
Poi è finita spesso persone stupide e violente
in modo che pensano di risolvere tutto con la
diverso forza. La vita non funziona così. So
e Miha che sei in ospedale e che sei un
recrimina grande tifoso del Bologna, perciò ti
BARTOLETTI dico che noi tutti tifiamo per te.
Speriamo che ti svegli il prima
possibile e che questo messaggio tu
possa ascoltarlo mentre stai
dormendo. Sono convinto che andrà
tutto bene. In bocca al lupo».
Tantissimi i messaggi d’affetto per
Davide sotto al video pubblicato sui
social dal Bologna.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
4
IL MIGLIORE IL PEGGIORE
Arnautovic Soumaoro
Arnautovic 7
bo. Bene anche nella ripresa. È Pieno di classe e di personalità,
il più lucido. non solo irridente. Viene fuori
Cambiaso 5 a giocare la palla, consenten-
Soffre a lungo Lazzari, viene do al Bologna di avvolgere l’a-
“scherzato” con un doppio sla- rea laziale. Va a segno su rigo-
lom nell’azione che porta al pa- re, spiazzando Provedel. Livel-
reggio. lo superiore, si vede.
E. Vignato (41’ st) sv Sansone 6,5
Pungente e sgusciante, crea i
Soriano 6 presupposti ma non trova il rad-
Galleggia sulla trequarti sen- doppio. Paga nell’intervallo il
za trovare l’acuto o la giocata rosso di Soumaoro.
decisiva. Bonifazi (1’ st) 5
Aebischer (20’ st) 5,5 Lento e macchinoso, va in diffi-
Entra senza lasciare il segno, coltà sugli scatti ripetuti di Fe-
lipe e Lazzari. Tiene in gioco
rica non è semplice di fronte a Immobile.
Milinkovic e Luis Alberto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
14 SERIE A
di Alberto Polverosi
FIRENZE
S
tava per buttarla via. Poi
un cross di Mandrago-
ra, al 5’ di recupero del
secondo tempo, unito al
patatrac di Radu, ha ristabilito
una giustizia tecnica alla parti-
ta, concedendo i tre punti alla
Fiorentina. Che li ha pienamen-
te meritati per quanto prodot-
to in fatto di occasioni da gol,
ma che ha rischiato di lasciar-
ne uno alla Cremonese per una
gestione sbagliata del vantaggio
numerico (espulso Escalante
nel finale del primo tempo sul
2-1 per i viola), per il ritardo nei
cambi di Italiano, per la man-
canza di cattiveria, per gli errori
della difesa (Milenkovic esclu-
so) e anche, e soprattutto, per
le straordinarie parate di Radu,
proprio l’uomo della sconfitta.
A metà del secondo tempo, la
squadra del debuttante Alvini
aveva approfittato della lentez-
za e dell’appannamento della
Fiorentina ed era arrivata al 2-2
(con un uomo in meno), grazie
a un gol direttamente da calcio
d’angolo di Buonaiuto, anche
FIORENTINA-CREMONESE 3-2
Le grandi parate del portiere inchiodano Italiano
sul 2-2, ma nel finale il romeno è ancora decisivo
e trascina in porta un tiro-cross di Mandragora
in questo caso con la complicità
(solo meno clamorosa rispetto
al collega) di Gollini. Soltanto
a quel punto la Fiorentina si è
data una mossa ed è arrivata al
successo, un 3-2 come nell’ul-
tima gara della Cremonese al
Franchi, 26 anni fa. Ma se una
squadra è capace di arrivare al
tiro per 28 volte in 102 minuti
(recuperi compresi) e riesce a
vincere solo grazie a quel pate-
racchio finale qualche doman-
da deve farsela.
L’ENERGIA VIOLA. Al tempo
stesso però può rallegrarsi per
gli aspetti positivi, che non sono
mancati sul fronte viola, anzi.
Le ali, ecco la forza della Fio-
rentina. L’inatteso, ma provvi-
denziale, Kouamé a destra, l’im-
prendibile Sottil a sinistra. Per
un’ora hanno messo in croce la
difesa della Cremonese, troppo
più veloci, più tecnici, in asso-
FIORENTINA
CAPITA
DI RADU
Mandragora esulta al 3-2
luto più forti dei loro diretti ri-
vali Bianchetti (mai visto Sot-
til) e Vasquez (stessa storia con
Kouamé). I due gol che hanno
portato i viola in vantaggio alla
fine del primo tempo sono nati
democraticamente uno di qua
(assist di Kouamé per Bonaven-
tura) e uno di là (assist di Sottil
per Jovic). Se sui lati la diffe-
renza è stata fin troppo eviden-
te, anche al centro la Cremone-
A Bonaventura e Jovic
replicano Okereke e Buonaiuto
Cremonese un tempo in dieci
se è stata costretta a inchinarsi
alla maggiore qualità dei viola
che arrivavano abbastanza fa-
cilmente al tiro.
TROPPO BUONI. Fra i due gol
della Fiorentina c’era stato
quello del momentaneo 1-1 di
Okereke, così al 44’, quando è
stato espulso, la squadra di Ita-
liano si è trovata in vantaggio
nel punteggio e negli uomini e
a quel punto ha commesso un
errore da squadra non di prima
fascia, da squadra che si accon-
tenta. E’ iniziato un palleggio
lento e barocco, senza infieri-
re sull’avversario in crisi, anzi,
lasciandogli la possibilità di di-
fendersi con ordine e ripartire
quando possibile. Troppo te-
neri i viola. Alvini aveva siste-
mato bene la sua squadra con
10 uomini, i cambi erano logi-
ci. Italiano, sull’altra panchina,
ha aspettato troppo. La Fioren-
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
tina era stanca, l’allenatore do-
veva intervenire prima. Lo ha
fatto solo quando Buonaiuto ha
pareggiato direttamente dalla
bandierina del calcio d’angolo.
IL DEBUTTO DI JOVIC. Sul 2-2
sono entrati Zurkowski, Dodo,
Saponara e Mandragora, è ri-
masto in campo Jovic, che ave-
va segnato il suo primo gol ita-
liano, da autentico centravanti,
pur mostrando una condizione
ancora lontana dal top. E’ ini-
ziato così l’assedio, ma col cen-
travanti lento e troppo fermo in
area e dintorni la Fiorentina è
arrivata al tiro solo con gli in-
serimenti di Bonaventura, con
una punizione di Biraghi e poi
con Gonzalez entrato negli ulti-
mi minuti. Il Franchi stava spin-
gendo con i suoi 35.000 (alla
vigilia di Ferragosto è un dato
non proprio da sottovalutare)
ed è esploso al gol di Mandra-
gora/autogol di Radu. Un re-
galo ha salvato la Fiorentina,
ma nella settimana che porta
alla sfida decisiva dei play-off
col Twente qualcosa va rimes-
so a posto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
LA MOVIOLA
di Edmondo Pinna
edmondo_pinna
Sacchi vede
bene: rosso ok
per Escalante
Esordio
stagionale voto
convincente per
Sacchi, forse
6,5
dovrebbe gestire
meglio i rapporti con i
giocatori (urla troppo,
faccia a faccia, come nelle
gazzarre di piazza), ma
nelle decisioni chiave non
sbaglia. E’ la GLT (Gol Line
Tech) che assegna la rete
del 2-2, non sul
miracoloso recupero di
Gollini ma sul tocco di
Bianchetti.
ROSSO FUOCO
Molto bene Sacchi
nell’occasione
dell’espulsione di
Escalante: il fallo su
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Una vittoria
molto
sofferta
quella della
Fiorentina,
ma anche una
significativa
rete di Jovic,
titolare
e subito
protagonista
all’esordio
Kouame è brutto, ne mette
a repentaglio l’incolumità
con vigoria sproporzionata,
intervento frontale e in
salto, con i piedi uniti.
Nessun dubbio. Rispetto al
giallo a Baschirotto del
Lecce (su Lautaro, sabato
sera), questo è più duro e
più pericoloso, l’altro (solo
giallo per Prontera) fatto a
gambe larghe e non a piedi
uniti.
OK GIALLO
La Fiorentina si era
lamentata per un fallo di
Chiriches, che ha abbattuto
Jovic lanciato verso l’area: i
viola volevano il rosso,
corretto il giallo, c’è
Vasquez in recupero netto,
non c’è Dogso.
NO RIGORE
Ascacibar su Nico Gonzalez
che era entrato in slalom in
area, rischia ma tocca il
pallone: non è rigore.
VAR: Nasca
Gli basta fare il compitino.
6 Avar: Longo. ASSIST: Kouamé (F), Ghiglione (C), Sottil (F). NOTE:
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A 15
FIORENTINA-CREMONESE 3-2
ESULTA PER IL COLPO | ERA ENTRATO AL 77’ IL CASO
Mandragora: Salvate
Serviva vincere il soldato
Radu
«Bisogna ammetterlo, sono
stato fortunato, non potevamo di Alberto Polverosi
L
però pareggiare questa partita» e aveva prese tutte.
Dal 2-2 in poi, l’as-
sedio della Fioren-
di Francesco Gensini emozioni e occasioni, di punteg- tina alla porta del-
FIRENZE gio e di rimpianti da trasformare la Cremonese era stato re-
E
in gioia che la Fiorentina ha vissu- spinto solo da Ionut Radu,
ccolo qui il match win- to contro i neopromossi grigioros- il portiere a cui gli interisti
ner della prima Fioren- si del toscano Alvini servirà subi- continuano ad addebita-
tina 2022-23: Rolando to per far capire alla squadra vio- re lo scudetto perso, il ra-
Mandragora, entrato a un la che cosa l’aspetterà in stagio- gazzo inchiodato all’erro-
quarto d’ora dalla fine, per segna- ne. «E’ stata una vittoria sofferta, re imperdonabile di Bolo-
re un gol così non bisogna avere ma sappiamo che il campionato gna. Al 94'30", pensando
le stimmate del cannoniere. Ba- ci proporrà partite difficili e com- ai voti delle pagelle, per
sta provarci e sperare che ti vada plicate ogni volta contro ogni av- Radu era previsto almeno
bene come in questo caso, grazie versario e noi dovremo affrontar- un 7,5. E il solito sintetico
a Radu che il pallone praticamen- le sempre nel migliore dei modi giudizio: decisivo. Già, de-
te se l’è portato in fondo alla rete. che sia possibile. Intanto, ci pren- cisivo. Alla fine lo è stato
Logica la corsa sfrenata di Man- diamo questi tre punti che ci ri- davvero, ma per la ragio-
dragora sotto la Curva Fiesole per empiono di gioia». ne opposta ai suoi deside-
festeggiare, con tutti i compagni ri. Col cross-campanile di
a rincorrerlo come si fa quando STAGIONE DI LIVELLO. E sì, c’è Mandragora la palla è ri-
t’arriva un regalo dal Cielo. il Twente giovedì che vale davve- masta in aria minuti inte-
FIORENTINA
3 CREMONESE
2 CONTAVA VINCERE. «Sono stato
ro un pezzo di stagione, quindi
la concentrazione va subito agli
ri e lui senza indugi, senza
tentennamenti, l’ha afferra-
4-3-3 3-4-1-2
fortunato, inutile negarlo». Tanto olandesi e ai playoff di Conferen- ta prima della linea di por-
irrefrenabile qualche minuto pri- ce League, ma ciò non impedi- ta, senza però fare i conti
3 18
ma, quanto lucido e chiaramen- sce a Mandragora di immagina- con la sua statura, con lo
Biraghi
14
77
Ghiglione
15 te consapevole a bordo campo re quale stagione può fare la Fio- sbilanciamento del corpo
Maleh 33 Bianchetti quando intorno a lui il “Franchi” rentina. Meglio: sperare. Adesso che lo ha spinto in fondo
28 Okereke 6
M. Quarta
Sottil Pickel sta dando sfogo a tutto l’entusia- è normale così. «Mi aspetto una al sacco prima di liberarsi
97
95 Amrabat 7 98 smo represso dal gol realizzato stagione all’altezza delle aspetta- del pallone. Così la Cremo-
Gollini
4
34 Jovic Zanimacchia
32
21
Chiriches
Radu
dalla bandierina da Buonaiuto
che aveva dato il 2-2 alla Cremo-
tive, perché lo meritano Firenze
e i tifosi viola, lo merita tutta la
nese ha perso una partita
che avrebbe perso già pri-
99 90 Escalante
Milenkovic
5 Kouamé Dessers 5 nese. «Era troppo importante vin- squadra e credo di meritarlo an- ma, se in porta non ci fos-
24
Bonaventura
17
Vasquez cere - ha aggiunto il numero 38 che io». Sic et simpliciter, con il se stato Radu.
Benassi Sernicola arrivato in estate dal Torino (via
Juventus) - e quindi sono dop-
dono della sintesi e della misu-
ra, senza volare troppo in alto ma
Il destino del portiere è
infame, quello di Ionut di
ALLENATORE: Italiano ALLENATORE: Alvini piamente felice che la mia rete senza nemmeno abortire ambi- più. Non bastava l’errore
SOSTITUZIONI: 26’ st Zurkowski SOSTITUZIONI: 1’ st Quagliata per sia servita per portare a casa i tre zioni personali e di gruppo. Non di Bologna, ci voleva an-
per Maleh, Dodo per Benassi; 32’ Sernicola, Ascacibar per Chiriches; punti. E poi, avevamo disputato sarebbe ugualmente giusto. E in- che questo che sa ancora
Saponara per Kouamé, Mandra- 20’ Buonaiuto per Pickel; 36’ Aiwu
gora per Amrabat; 41’ Gonzalez per Ghiglione; 42’ Di Carmine per un’ottima gara e sarebbe stato fine spazio alle “celebrazioni”: un più di beffa perché era stato
per Sottil.A DISPOSIZIONE: Ter- Okereke.A DISPOSIZIONE: Sarr, davvero un peccato non vincere». gol al debutto in maglia viola alla davvero il migliore in cam-
racciano, Venuti, Nastasic, Terzic, Acella, Milanese, Ndaiaye, Baez, prima giornata di campionato per po. I suoi compagni sono
Bianco, Duncan, Ikoné, Cabral, Tsadjout, D.Ciofani, SaroAMMO- TRE PUNTI DI GIOIA. Forse non prendere tre punti li meritano tut- andati a consolarlo, qual-
Cerofolini.AMMONITI: nessuno NITI: 9’ pt Chiriches, 17’ st Ghi-
ESPULSI: nessuno glione e 37’ Okerke per gioco fal-
ci voleva questa “riprova” o for- te. Sempre nei modi che appar- che carezza, qualche pac-
loso 9’ pt Chiriches, 17’ st se sì, ma di sicuro il saliscendi di tengono a lord Mandragora: «Il ca sulla spalla. Il rumeno
Ghiglione e 37’ st Okereke per gioco gol è stato davvero una grande si è nascosto la faccia sot-
fallosoESPULSI: 44’ pt Escalante emozione. Avevo chiesto di esul- to la maglia, aveva la stes-
per gioco violento tare sotto la Curva Fiesole e in- sa espressione di Bologna.
MARCATORI: 16’ pt Bonaventura (F), 19’ pt Okereke (C), 34’ pt Jovic (F), «Una gara sofferta credibilmente è successo subito Ora però deve reagire, ha
25’ st Buonaiuto (C), 50’ Mandragora (F). ARBITRO: Sacchi di Mace-
rata. Guardalinee: Morgani e De Giudici. Quarto uomo: Volpi. Var: Nasca. Il campionato ce all’esordio. Sono davvero felice.
Quanti ne segnerò? Intanto, mi
doti vere, la jella prima o
poi finirà. Arriverà il gior-
Spettatori totali 34.461, abbonati 21.325, paganti 13.136. Incasso ne proporrà tante prendo questo, poi spero che ce
ne saranno molti altri».
no che parerà un rigore col
fondoschiena.
totale 612.931 euro. Quota abbonati 304.354 euro. Angoli: 11-4 per la
Fiorentina. Recupero. 4’ nel pt, 8’ nel st. Dovremo abituarci» ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA
14 SERIE A
di Alberto Polverosi
FIRENZE
S
tava per buttarla via. Poi
un cross di Mandrago-
ra, al 5’ di recupero del
secondo tempo, unito al
patatrac di Radu, ha ristabilito
una giustizia tecnica alla parti-
ta, concedendo i tre punti alla
Fiorentina. Che li ha pienamen-
te meritati per quanto prodot-
to in fatto di occasioni da gol,
ma che ha rischiato di lasciar-
ne uno alla Cremonese per una
gestione sbagliata del vantaggio
numerico (espulso Escalante
nel finale del primo tempo sul
2-1 per i viola), per il ritardo nei
cambi di Italiano, per la man-
canza di cattiveria, per gli errori
della difesa (Milenkovic esclu-
so) e anche, e soprattutto, per
le straordinarie parate di Radu,
proprio l’uomo della sconfitta.
A metà del secondo tempo, la
squadra del debuttante Alvini
aveva approfittato della lentez-
za e dell’appannamento della
Fiorentina ed era arrivata al 2-2
(con un uomo in meno), grazie
a un gol direttamente da calcio
d’angolo di Buonaiuto, anche
FIORENTINA-CREMONESE 3-2
Le grandi parate del portiere inchiodano Italiano
sul 2-2, ma nel finale il romeno è ancora decisivo
e trascina in porta un tiro-cross di Mandragora
in questo caso con la complicità
(solo meno clamorosa rispetto
al collega) di Gollini. Soltanto
a quel punto la Fiorentina si è
data una mossa ed è arrivata al
successo, un 3-2 come nell’ul-
tima gara della Cremonese al
Franchi, 26 anni fa. Ma se una
squadra è capace di arrivare al
tiro per 28 volte in 102 minuti
(recuperi compresi) e riesce a
vincere solo grazie a quel pate-
racchio finale qualche doman-
da deve farsela.
L’ENERGIA VIOLA. Al tempo
stesso però può rallegrarsi per
gli aspetti positivi, che non sono
mancati sul fronte viola, anzi.
Le ali, ecco la forza della Fio-
rentina. L’inatteso, ma provvi-
denziale, Kouamé a destra, l’im-
prendibile Sottil a sinistra. Per
un’ora hanno messo in croce la
difesa della Cremonese, troppo
più veloci, più tecnici, in asso-
FIORENTINA
CAPITA
DI RADU
Mandragora esulta al 3-2
luto più forti dei loro diretti ri-
vali Bianchetti (mai visto Sot-
til) e Vasquez (stessa storia con
Kouamé). I due gol che hanno
portato i viola in vantaggio alla
fine del primo tempo sono nati
democraticamente uno di qua
(assist di Kouamé per Bonaven-
tura) e uno di là (assist di Sottil
per Jovic). Se sui lati la diffe-
renza è stata fin troppo eviden-
te, anche al centro la Cremone-
A Bonaventura e Jovic
replicano Okereke e Buonaiuto
Cremonese un tempo in dieci
se è stata costretta a inchinarsi
alla maggiore qualità dei viola
che arrivavano abbastanza fa-
cilmente al tiro.
TROPPO BUONI. Fra i due gol
della Fiorentina c’era stato
quello del momentaneo 1-1 di
Okereke, così al 44’, quando è
stato espulso, la squadra di Ita-
liano si è trovata in vantaggio
nel punteggio e negli uomini e
a quel punto ha commesso un
errore da squadra non di prima
fascia, da squadra che si accon-
tenta. E’ iniziato un palleggio
lento e barocco, senza infieri-
re sull’avversario in crisi, anzi,
lasciandogli la possibilità di di-
fendersi con ordine e ripartire
quando possibile. Troppo te-
neri i viola. Alvini aveva siste-
mato bene la sua squadra con
10 uomini, i cambi erano logi-
ci. Italiano, sull’altra panchina,
ha aspettato troppo. La Fioren-
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
tina era stanca, l’allenatore do-
veva intervenire prima. Lo ha
fatto solo quando Buonaiuto ha
pareggiato direttamente dalla
bandierina del calcio d’angolo.
IL DEBUTTO DI JOVIC. Sul 2-2
sono entrati Zurkowski, Dodo,
Saponara e Mandragora, è ri-
masto in campo Jovic, che ave-
va segnato il suo primo gol ita-
liano, da autentico centravanti,
pur mostrando una condizione
ancora lontana dal top. E’ ini-
ziato così l’assedio, ma col cen-
travanti lento e troppo fermo in
area e dintorni la Fiorentina è
arrivata al tiro solo con gli in-
serimenti di Bonaventura, con
una punizione di Biraghi e poi
con Gonzalez entrato negli ulti-
mi minuti. Il Franchi stava spin-
gendo con i suoi 35.000 (alla
vigilia di Ferragosto è un dato
non proprio da sottovalutare)
ed è esploso al gol di Mandra-
gora/autogol di Radu. Un re-
galo ha salvato la Fiorentina,
ma nella settimana che porta
alla sfida decisiva dei play-off
col Twente qualcosa va rimes-
so a posto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
LA MOVIOLA
di Edmondo Pinna
edmondo_pinna
Sacchi vede
bene: rosso ok
per Escalante
Esordio
stagionale voto
convincente per
Sacchi, forse
6,5
dovrebbe gestire
meglio i rapporti con i
giocatori (urla troppo,
faccia a faccia, come nelle
gazzarre di piazza), ma
nelle decisioni chiave non
sbaglia. E’ la GLT (Gol Line
Tech) che assegna la rete
del 2-2, non sul
miracoloso recupero di
Gollini ma sul tocco di
Bianchetti.
ROSSO FUOCO
Molto bene Sacchi
nell’occasione
dell’espulsione di
Escalante: il fallo su
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Una vittoria
molto
sofferta
quella della
Fiorentina,
ma anche una
significativa
rete di Jovic,
titolare
e subito
protagonista
all’esordio
Kouame è brutto, ne mette
a repentaglio l’incolumità
con vigoria sproporzionata,
intervento frontale e in
salto, con i piedi uniti.
Nessun dubbio. Rispetto al
giallo a Baschirotto del
Lecce (su Lautaro, sabato
sera), questo è più duro e
più pericoloso, l’altro (solo
giallo per Prontera) fatto a
gambe larghe e non a piedi
uniti.
OK GIALLO
La Fiorentina si era
lamentata per un fallo di
Chiriches, che ha abbattuto
Jovic lanciato verso l’area: i
viola volevano il rosso,
corretto il giallo, c’è
Vasquez in recupero netto,
non c’è Dogso.
NO RIGORE
Ascacibar su Nico Gonzalez
che era entrato in slalom in
area, rischia ma tocca il
pallone: non è rigore.
VAR: Nasca
Gli basta fare il compitino.
6 Avar: Longo. ASSIST: Kouamé (F), Ghiglione (C), Sottil (F). NOTE:
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A 15
FIORENTINA-CREMONESE 3-2
ESULTA PER IL COLPO | ERA ENTRATO AL 77’ IL CASO
Mandragora: Salvate
Serviva vincere il soldato
Radu
«Bisogna ammetterlo, sono
stato fortunato, non potevamo di Alberto Polverosi
L
però pareggiare questa partita» e aveva prese tutte.
Dal 2-2 in poi, l’as-
sedio della Fioren-
di Francesco Gensini emozioni e occasioni, di punteg- tina alla porta del-
FIRENZE gio e di rimpianti da trasformare la Cremonese era stato re-
E
in gioia che la Fiorentina ha vissu- spinto solo da Ionut Radu,
ccolo qui il match win- to contro i neopromossi grigioros- il portiere a cui gli interisti
ner della prima Fioren- si del toscano Alvini servirà subi- continuano ad addebita-
tina 2022-23: Rolando to per far capire alla squadra vio- re lo scudetto perso, il ra-
Mandragora, entrato a un la che cosa l’aspetterà in stagio- gazzo inchiodato all’erro-
quarto d’ora dalla fine, per segna- ne. «E’ stata una vittoria sofferta, re imperdonabile di Bolo-
re un gol così non bisogna avere ma sappiamo che il campionato gna. Al 94'30", pensando
le stimmate del cannoniere. Ba- ci proporrà partite difficili e com- ai voti delle pagelle, per
sta provarci e sperare che ti vada plicate ogni volta contro ogni av- Radu era previsto almeno
bene come in questo caso, grazie versario e noi dovremo affrontar- un 7,5. E il solito sintetico
a Radu che il pallone praticamen- le sempre nel migliore dei modi giudizio: decisivo. Già, de-
te se l’è portato in fondo alla rete. che sia possibile. Intanto, ci pren- cisivo. Alla fine lo è stato
Logica la corsa sfrenata di Man- diamo questi tre punti che ci ri- davvero, ma per la ragio-
dragora sotto la Curva Fiesole per empiono di gioia». ne opposta ai suoi deside-
festeggiare, con tutti i compagni ri. Col cross-campanile di
a rincorrerlo come si fa quando STAGIONE DI LIVELLO. E sì, c’è Mandragora la palla è ri-
t’arriva un regalo dal Cielo. il Twente giovedì che vale davve- masta in aria minuti inte-
FIORENTINA
3 CREMONESE
2 CONTAVA VINCERE. «Sono stato
ro un pezzo di stagione, quindi
la concentrazione va subito agli
ri e lui senza indugi, senza
tentennamenti, l’ha afferra-
4-3-3 3-4-1-2
fortunato, inutile negarlo». Tanto olandesi e ai playoff di Conferen- ta prima della linea di por-
irrefrenabile qualche minuto pri- ce League, ma ciò non impedi- ta, senza però fare i conti
3 18
ma, quanto lucido e chiaramen- sce a Mandragora di immagina- con la sua statura, con lo
Biraghi
14
77
Ghiglione
15 te consapevole a bordo campo re quale stagione può fare la Fio- sbilanciamento del corpo
Maleh 33 Bianchetti quando intorno a lui il “Franchi” rentina. Meglio: sperare. Adesso che lo ha spinto in fondo
28 Okereke 6
M. Quarta
Sottil Pickel sta dando sfogo a tutto l’entusia- è normale così. «Mi aspetto una al sacco prima di liberarsi
97
95 Amrabat 7 98 smo represso dal gol realizzato stagione all’altezza delle aspetta- del pallone. Così la Cremo-
Gollini
4
34 Jovic Zanimacchia
32
21
Chiriches
Radu
dalla bandierina da Buonaiuto
che aveva dato il 2-2 alla Cremo-
tive, perché lo meritano Firenze
e i tifosi viola, lo merita tutta la
nese ha perso una partita
che avrebbe perso già pri-
99 90 Escalante
Milenkovic
5 Kouamé Dessers 5 nese. «Era troppo importante vin- squadra e credo di meritarlo an- ma, se in porta non ci fos-
24
Bonaventura
17
Vasquez cere - ha aggiunto il numero 38 che io». Sic et simpliciter, con il se stato Radu.
Benassi Sernicola arrivato in estate dal Torino (via
Juventus) - e quindi sono dop-
dono della sintesi e della misu-
ra, senza volare troppo in alto ma
Il destino del portiere è
infame, quello di Ionut di
ALLENATORE: Italiano ALLENATORE: Alvini piamente felice che la mia rete senza nemmeno abortire ambi- più. Non bastava l’errore
SOSTITUZIONI: 26’ st Zurkowski SOSTITUZIONI: 1’ st Quagliata per sia servita per portare a casa i tre zioni personali e di gruppo. Non di Bologna, ci voleva an-
per Maleh, Dodo per Benassi; 32’ Sernicola, Ascacibar per Chiriches; punti. E poi, avevamo disputato sarebbe ugualmente giusto. E in- che questo che sa ancora
Saponara per Kouamé, Mandra- 20’ Buonaiuto per Pickel; 36’ Aiwu
gora per Amrabat; 41’ Gonzalez per Ghiglione; 42’ Di Carmine per un’ottima gara e sarebbe stato fine spazio alle “celebrazioni”: un più di beffa perché era stato
per Sottil.A DISPOSIZIONE: Ter- Okereke.A DISPOSIZIONE: Sarr, davvero un peccato non vincere». gol al debutto in maglia viola alla davvero il migliore in cam-
racciano, Venuti, Nastasic, Terzic, Acella, Milanese, Ndaiaye, Baez, prima giornata di campionato per po. I suoi compagni sono
Bianco, Duncan, Ikoné, Cabral, Tsadjout, D.Ciofani, SaroAMMO- TRE PUNTI DI GIOIA. Forse non prendere tre punti li meritano tut- andati a consolarlo, qual-
Cerofolini.AMMONITI: nessuno NITI: 9’ pt Chiriches, 17’ st Ghi-
ESPULSI: nessuno glione e 37’ Okerke per gioco fal-
ci voleva questa “riprova” o for- te. Sempre nei modi che appar- che carezza, qualche pac-
loso 9’ pt Chiriches, 17’ st se sì, ma di sicuro il saliscendi di tengono a lord Mandragora: «Il ca sulla spalla. Il rumeno
Ghiglione e 37’ st Okereke per gioco gol è stato davvero una grande si è nascosto la faccia sot-
fallosoESPULSI: 44’ pt Escalante emozione. Avevo chiesto di esul- to la maglia, aveva la stes-
per gioco violento tare sotto la Curva Fiesole e in- sa espressione di Bologna.
MARCATORI: 16’ pt Bonaventura (F), 19’ pt Okereke (C), 34’ pt Jovic (F), «Una gara sofferta credibilmente è successo subito Ora però deve reagire, ha
25’ st Buonaiuto (C), 50’ Mandragora (F). ARBITRO: Sacchi di Mace-
rata. Guardalinee: Morgani e De Giudici. Quarto uomo: Volpi. Var: Nasca. Il campionato ce all’esordio. Sono davvero felice.
Quanti ne segnerò? Intanto, mi
doti vere, la jella prima o
poi finirà. Arriverà il gior-
Spettatori totali 34.461, abbonati 21.325, paganti 13.136. Incasso ne proporrà tante prendo questo, poi spero che ce
ne saranno molti altri».
no che parerà un rigore col
fondoschiena.
totale 612.931 euro. Quota abbonati 304.354 euro. Angoli: 11-4 per la
Fiorentina. Recupero. 4’ nel pt, 8’ nel st. Dovremo abituarci» ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA
16 SERIE A
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
FIORENTINA-CREMONESE 3-2 CORRIERE DELLO SPORT - STADIO

Jovic esulta LE PAGELLE

con Bonaventura
LAPRESSE

Il tecnico
soddisfatto
Milenkovic c’è
soprattutto
per il risultato
Kouame super
Spiega le scelte
di formazione
Sottil illumina
che hanno di Alberto Polverosi

considerato FIORENTINA

i tanti impegni Italiano (all.)

Quando c’è da impostare la par-
6

ravvicinati tita, sbaglia poco. Quando c’è da

sistemarla durante, si fa aspet-
7

Felicità Italiano
tare troppo. I cambi arrivano
in ritardo.
Gollini 5,5 IL MIGLIORE
Una sola parata difficile (e ben Sottil
fatta) su Zanimacchia, ma il gol
dalla bandierina sul primo palo
pesa tanto.

«Non era facile»

Benassi 5,5
Per Italiano ormai è un terzino
destro. Nella sua partita c’è il
grave errore (palla facile persa
a metà campo) che porta all’an-
golo del 2-2.
4
Dodo (26’ st) 5,5
Ancora deve entrare nel sistema IL PEGGIORE
di Andrea Giannattasio
FIRENZE
Elogi a Jovic: «Bravo, poteva segnarne altri due» dei viola, avrà tempo e modo di
farsi valere.
Escalante

Il terzo portiere Rosati smette ed entra nello staff

T
ra un brivido e l’altro,
ma era proprio l’esor-
dio che si aspettava.
Ovvero quello che - in
un mix di errori ed episodi, al-
lora avversi - Vincenzo Italia-
no non si era potuto godere
un anno fa all’Olimpico con-
tro la Roma, quando andò ko
alla prima in stagione suben-
do tre gol tutti sul filo del fuo-
rigioco. Stavolta però, dodici
mesi dopo, la Dea bendata ha
puntato il suo dito sul tecnico
viola, che può sorridere a den-
ti stretti per il primo succes-
so della Fiorentina, che dopo
una coda di calcio estivo in cui
erano emerse più perplessità
del previsto contro la Cremo-
nese ha fatto rivedere sprazzi
dei suoi tipici concetti di gioco.
SCELTE AZZECCATE. Norma-
le, dunque, che in vista dei
prossimi appuntamenti - tra
il 18 agosto, giorno del playoff
d’andata contro il Twente a Fi-
PROBLEMI DI ACCESSO
renze, e il 31, quando è in ca-
lendario la trasferta di Udi-
ne, sono previste altre cinque
partite - l’umore sia già alto:
«Sono felicissimo per la vitto-
ria, non è mai semplice fare
prestazioni così, specie alla
prima giornata» ha confessa-
to l’allenatore: «Abbiamo fatto
delle scelte di formazione an-
che in ottica Conference Lea-
gue per tenere alcuni giocato-
ri freschi e abbiamo rischiato
mandando in campo qualche
ragazzo adattato».
PRIMO SQUILLO. L’attenzione
poi si è così spostata suoi sin-
goli, con Jovic che ci ha messo
poco più di mezz’ora per im-
primere il suo primo graffio
al campionato italiano: «Luka
ha fatto molto bene nel primo
tempo: ho scelto di tenerlo in
campo per 90' per farlo cresce-
re di condizione fisica. Il gol è
| DISSERVIZI NELLE PARTITE DEL POMERIGGIO E DELLA SERA
una bella notizia ma poteva
farne anche altri due». Paro-
le d’elogio non sono mancate
nemmeno per Kouame («È sta-
ta una scelta ponderata schie-
rarlo») e per Benassi, adatta-
to a fare il terzino destro («Ha
tutte le qualità per fare quel
ruolo»), mentre sulla prova di
Martinez Quarta, tra i peggio-
ri, resta più di qualche dubbio:
«Sotto tanti punti di vista l'ho
visto diverso: si deve sentire
tranquillo, usare più attenzio-
ne e mostrare le sue qualità».
ROCCO SFINITO. Dello stesso
tenore anche il ds viola Pradè,
che oltre a svelare che Ikoné
è rimasto in panchina per un
affaticamento dell’ultim’ora,
ha parlato anche della reazio-
ne in tribuna di Rocco Com-
misso: «A fine partita il presi-
dente era distrutto: non è riu-
scito neanche ad andare dalla
squadra per quanto era stan-
co. Ma è un uomo, come Joe
Barone, molto ambizioso: per
questo vogliamo vincere più
partite possibili». Raggiante
anche Sottil, autore dell'assist
che ha regalato la prima gioia
in Serie A a Jovic: «Potevamo
chiudere la gara con più gol,
visto che abbiamo avuto tan-
te occasioni nitide. Sono feli-
ce per Luka, spero che possa
fare molte reti con noi: ora te-
sta all'Europa, per Firenze è un
obiettivo importante».
MISTER ROSATI. Curiosità a
margine: da oggi Antonio Ro-
sati, classe '83, svestirà (a sor-
presa) i panni del terzo portie-
re per entrare nello staff di Ita-
liano. Sarà il vice del prepara-
tore dei portieri, Porracchio. Il
nuovo terzo portiere viola sarà
il giovane Cerofolini.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Milenkovic 6,5
Sicurezza sparsa ovunque. stituzioni azzeccate, spera fino
Quando marca Dessers, lo met- in fondo di strappare un punto
te fuori partita. al suo debutto.
Martinez Quarta 4,5 Radu 5
Insicurezza sparsa ovunque. Sul Meno di 5 no, perché la partita
gol di Okereke resta a guardar- non può essere tutta in quell’er-
lo, poi commette altri errori nel- rore spaventoso, perché sono
la marcatura, che dovrebbe es- spaventose, in senso opposto,
sere la sua specialità. anche le sue parate.
Biraghi 6 Bianchetti 5
Qualche cross sbagliato, ma an- Vede passare Sottil come un
che la punizione con la prodez- Frecciarossa.
za di Radu. Chiriches 5
Bonaventura 7 Spalanca la porta a Jovic sul 2-1,
Il gol e altre occasioni che nasco- cercando la palla senza trovarla.
no con i suoi inserimenti. Esce perchè ammonito.
Amrabat 6,5 Ascacibar (1’ st) 5,5
Almeno tre interventi decisivi Alza un piccolo argine a metà
nella sua area di rigore. E’ vero campo.
che in qualche momento sem- Vasquez 5
bra che rallenti la manovra, ma Perde quasi tutti i duelli con
la posizione è perfetta. Kouamé, ma soprattutto perde
Mandragora (32’ st) 7 quello decisivo dell’1-0.
Entra bene in partita, giocando Ghiglione 5,5
in modo preciso ed essenziale. Dovrebbe aiutare Bianchetti, in
In più fa partire il cross della vit- perenne difficoltà. Si limita inve-
toria. Per la Lega, il gol è suo. ce a spingere e lo fa con un buon
Maleh 5,5 risultato, l’assist per Okereke.
Non brillantissimo nel primo Aiwu (36’ st) sv
tempo, si accende un po’ nel- Pickel 5,5
la ripresa. Combatte finché ha le energie.
Zurkowski (26’ st) 5,5 Bonaiuto (20’ st) 6,5

Dazn, rabbia dei tifosi: scuse e link

ROMA - “Qualcosa non ha funzio-
nato, siamo spiacenti, si è verifi-
cato un errore su Dazn”. La rab-
bia dei tifosi esplode sui social so-
prattutto durante il primo tempo
delle partite di ieri, Lazio-Bologna
e Fiorentina-Cremonese, ma si ri-
propone in serata più con Saler-
nitana-Roma che con Spezia-Em-
poli. Così arrivano prima le scuse
e poi in soccorso i link dedicati ai
singoli match con cui si accede e
(finalmente) si vede. Ma la fritta-
ta è fatta e ha scatenato proteste
di chi è stato penalizzato. Mauro
Berruto, responsabile sport del
Pd, ha annunciato una segnala-
zione urgente all’Agcom.
Tutto inizia nel pomeriggio: il
messaggio che compare al mo-
gare di Milan e Inter, ma si era ri-
solto abbastanza in fretta. Invece
ieri i disservizi sono stati maggio-
ri, amplificati di sicuro dalle pro-
teste su Twitter, ma reali: c’è chi
non è riuscito a vedere le partite.
E non solo in Italia, anche all’e-
stero app e sito hanno crashato
per brevi periodi.
A Dazn sono corsi ai ripari per
capire cosa fosse successo, pro-
blemi diversi da quelli che si era-
no verificati in passato in cui c’e-
Diletta Leotta a Milano LAPRESSE ra stato il cosidetto “buffering”,
con il segnale della partita bloc-
cato e la rotellina che girava. Sta-
volta è stato randomico e, forse,
La piattaforma: causato anche dalla contempo-
«Stiamo lavorando ranea presenza di più tentativi
di accesso a distanza ravvicina-
taforma. Gli abbonati, in prati-
ca, si sono visiti negare l’accesso
alla app o sono stati buttati fuo-
ri dall’account. E ieri era anche
un giorno di prova in esterno ol-
tre a essere la prima di campio-
nato, la stragrande maggioran-
za degli abbonati ha utilizzato
telefonini o tablet o pc per ac-
cedere, magari dalla spiaggia o
dalle località di vacanza. Dazn -
dicevamo - ha cercato di risolve-
re il problema e si è scusata con i
propri clienti: «Confermiamo che
un numero circoscritto di utenti
- si legge in una nota pubblicata
su sito e app - sta riscontrando
problemi di accesso alla piatta-
forma. Stiamo lavorando dura-
mente per trovare una soluzio-
Da un giocatore di questo livel-
lo c’è da aspettarsi molto di più.
Kouame
Spunta a sorpresa fra i titolari
e sfrutta in pieno l’occasione.
Corsa, scatti, l’assist dell’1-0 e
una lunga serie di falli subiti, a
cominciare da quello che por-
ta all’espulsione di Escalante.
Saponara (32’ st) sv
Qualche tentativo a vuoto.
Jovic
Gol da centravanti puro, spalle
alla porta e palla sul palo oppo-
sto. E’ un gol che ricorda quelli
di Luca Toni. Ma il serbo non è
ancora in condizione.
Sottil
Una partita da giocatore matu-
ro, degna del suo eccellente li-
vello tecnico. Un anno fa si intu-
ivano le sue doti che ora si sono
materializzate.
Gonzalez (41’ st) sv
Gol da angolo, lo ricorderà per
un pezzo.
7 Escalante 4
Chiude il suo ritorno in Serie A
con largo e colpevole anticipo
per il rosso che merita nel finale
del primo tempo. Il fallaccio su
Koumé è privo di senso, a metà
campo, violento, a piedi uniti e
davanti all’arbitro.
Sernicola 5,5
6 Solo sofferenza.
Quagliata (1’ st) 6
Ha un merito: salva un gol già
fatto.
Zanimacchia 5,5
Marca Amrabat e arriva una sola
7 volta al tiro.
Okereke 6,5
Gol di testa da applausi, una
frustata di fronte all’immobile
Quarta.
Di Carmine (42’ st) sv
Dessers
Pochi allenamenti e subito in
5,5

mento dell’accesso fa scatenare

la polemica. Qualche problema
c’era stato anche sabato con le
per trovare ta. Pare infatti che i disservizi non
siano legati allo streaming in sé,
ne e ci scusiamo per l’inconve-
niente».
CREMONESE
Alvini (all.) 6
campo. Sbaglia il pallonetto
del 3-2
una soluzione» ma proprio all’accesso alla piat- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Gestione attenta della gara, so- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
 SERIE A 17
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO SPEZIA-EMPOLI 1-0

SPEZIA-EMPOLI 1-0 | GOTTI HA GIÀ UNA SQUADRA ORGANIZZATA SPEZIA EMPOLI

1 0

Nzola, la marcia in più

3-5-2 4-3-1-2

13 30
43 Reca Stojanovic

L’Empoli è un cantiere
8
Nikolaou
20 Lammers Henderson 34
S. Bastoni 7 Ismajli
18
14 Bajrami
Nzola 13
I VOTI 69 Kiwior 6 10 18
I VOTI
Dragowski Bourabia Vicario
Dragowski 7 10 Marin Vicario 6
Verde 23
Caldara 6,5 33 33
Per il bomber tre gol in due gare
Stojanovic 5,5
di Federico Gennarelli 29 Agudelo
Destro
25 Luperto
Kiwior 6 Ismajli 6
LA SPEZIA Caldara Bandinelli
Nikolaou 6,5
Prove di intesa Lammers-Destro
È
11 65 Luperto 5
Gyasi 5,5 Gyasi Parisi
solo la prima giornata, Strelec (31’st) sv
Parisi 6
ma quando ci sono in
palio tre punti pesanti ma Zanetti ha tanto da fare Agudelo 5.5
Ellertsson (45’st) sv
ALLENATORE: Gotti.
SOSTITUZIONI: 16’ st Ekdal per
ALLENATORE: Zanetti.
SOSTITUZIONI: 9’ st Cambiaghi per
Henderson
Cambiaghi (9’st)
6.5
6
in ottica campionato fu- Bourabia 6.5 Marin 5
Verde, 31’ st Strelec per Gyasi e Henderson, 18’ st Satriano per
turo è tutto più difficile. Eppu- UN PO' INDIETRO. Va detto che Sala (45’st) sv Holm per Reca, 45’ st Sala per Destro, 42’ st Fazzini per Bandi- Bandinelli 5,5
re lo Spezia è sembrato matu- l’Empoli alla distanza non è sta- S.Bastoni 6.5 Bourabia e Ellertsson per Agudelo. nelli. Fazzini (42’st) sv
ro: seppur sia soltanto Ferrago- to indifferente alla contesa Reca 6.5 A DISPOSIZIONE: Zoet, Zovko, Hri- A DISPOSIZIONE: Perisan, Fantoni, Bajrami 6,5
sto, la squadra di Gotti ha dato e con Lammers e Destro ha Holm (31’st) 6 stov, Podgoreanu, Kornvig, Capra- Cacace, Stulac, Crociata, Ekong,
l’impressione di giocare insie- fatto intravedere prove d’inte- Lammers 6
Verde 5,5 dossi, Maldini, Bertola. Degli Innocenti, Baldanzi, Guarino,
me da tempo, di avere mecca- sa interessanti, ma c’è ancora Ekdal (16’st) 5,5 AMMONITI: 4’ pt Gyasi per gioco Indragoli, Merola.
Destro 6
nismi già ben rodati e di non da lavorare. Dragowski (ex di Nzola 7 falloso; 15’ st Reca per gioco fal- AMMONITI: 14’ pt Henderson per Satriano (18’st) 6
soffrire di "mal d’estate". Un bel giornata insieme a Nikolaou e Gotti (all.) 7 loso. gioco falloso. Zanetti (all.) 6
vantaggio, visto che i primi tre Ismajli) disinnesca almeno due
punti conquistati vanno inca- nitide occasioni, ma il cambio di MARCATORE: 36’ pt Nzola. ASSIST: Bourabia.
stonarsi in un inizio di campio- allenatore e le assenze di Ricci, ARBITRO: Chiffi di Padova. Guardalinee: Del Giovane e Yoshikawa. Quarto uomo: Colombo. Var: Abisso.
nato che fin qui ha visto soltan- Asllani, Pinamonti e Viti (solo Avar: Meli. NOTE: spettatori 8.360, incasso 73.647 euro. Angoli 6-4 per lo Spezia. Recupero: pt 1’, st 4’.
to vittorie o sconfitte. Qualche per citarne alcuni) non sono
dubbio sull'Empoli che dopo la da poco. Servirà un’immedia-
bocciatura di Coppa Italia non ta inversione di tendenza, per- LA MOVIOLA almeno non si complica la netto, la linea mandata da
è sembrato anima, testa e cuo- La festa di Nzola, 25 anni GETTY ché con l’eliminazione in Coppa vita, limitandosi a fare il suo Lissone ha dimostrato come
re sul pezzo. (per opera della Spal, ieri sera di Edmondo Pinna senza stra fare (e stra- in realtà sia stato bravo
saputo riabilitarlo: in poche travolta dalla Reggina nella pri- edmondo_pinna sbagliare, come gli capitava l’assistente numero uno, Del
FATTORE NZOLA. In casa Spe- settimane quello che Thiago ma giornata di Serie B) c’è qual- lo scorso anno). La chiude Giovane.
zia forza del gruppo, ma an-
che di Mbala Nzola. Contando
Motta non è riuscito in una sta-
gione intera.
cosa da sistemare. Partita semplice con 3 ammoniti (corretti i
provvedimenti disciplinari) DISCIPLINARE
anche la Coppa Italia, il cen-
travanti è ora a quota tre reti I NUOVI. Subito in campo l’ulti-
CALENDARIO. Chiusa la prima
giornata c'è da pensare anima e
per Chiffi, ok e 23 falli fischiati. Nessun
problema nelle due aree,
Gestione lineare dal punto di
vista disciplinare: parte
in due partite e contro gli az-
zurri risulta davvero inconte-
mo arrivato Dragowski (aveva
ragione Gotti a dire che era già
corpo al prossimo turno. Lo Spe-
zia dovrà vedersela contro l'In-
il gol-partita partita senza eccessi
comportamentali.
subito forte con i cartellini,
due nei primi 14’ (Gyasi su
nibile, prezioso fisicamente e in forma), oltre a Caldara, ap- ter in un turno che sulla carta la- Partita Parisi e Henderson su
finalmente determinante. Se parsi subito in palla. Più indietro scia poco spazio alla fantasia. Per estremamente voto REGOLARE Bastoni), poi gestisce.
poi segna anche di destro, con
il suo piede "debole", significa
Ekdal, all’esordio ma con margi-
ni di crescita, bene Holm. E per
l'Empoli derby toscano contro la
Fiorentina al Castellani per una
semplice per
l’internazionale
6 Un dubbio sulla rete dell’1-0,
realizzata da Nzola: la VAR: Abisso 6
che è davvero un lontano pa- la prima volta in tre anni di per- partita che nel passato è stata ric- Chiffi (c’era posizione di quest’ultimo è Coppia da brividi con Chiffi,
rente in positivo rispetto alla manenza in A, lo Spezia inizia ca di soddisfazioni per gli azzurri. bisogno di mandare uno sanata da Ismajli, live non deve intervenire.
scorsa stagione. Gotti ha già con una vittoria. ATC col badge della Fifa?) che sembrava abbastanza ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Di Maria, re degli assist
Formula Spalletti: quatto-tiè-tiè
Le novità di Premier,
Bundesliga, Ligue 1 e Liga
18 SERIE A SERIE A 19
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022 LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
H. VERONA-NAPOLI (ORE 18.30) CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO H. VERONA-NAPOLI (ORE 18.30)

Centrocampista, portiere e attaccante hanno già detto sì

La prima Il trio del gol:

Ndombele è vicino
da sinistra

degli azzurri Khvicha

Kvaratskhelia

al Bentegodi Victor
Osimhen

mentre e Hirving
Lozano

Per Navas si tratta

è ancora
in corso
il cambio

Raspadori a oltranza
del look
della formazione
di Spalletti
Giuntoli al lavoro con Tottenham
Psg (nell’affare rientra anche
la cessione di Fabian) e Sassuolo
di Antonio Giordano tersi di pagare quello stipendio
INVIATO A CASTEL VOLTURNO sontuoso: il dialogo procede, la

C
soluzione sembra possibile e il
om’era quella storia: sospetto che si si chiuda, persi-
chi trova un amico tro- no in breve, è palpabile.
va un tesoro? E dev’es-

OSI GUIDA IL NUOVO NAPOLI

di Antonio Giordano
INVIATO A CASTEL VOLTURNO
sere vero se Cristiano
Giuntoli e Fabio Paratici, per te-
ner fede ad un sodalizio di una
trentina d’anni, se ne stanno a
chiacchierare con disinvoltura
del prestito d’un uomo che vale
tanto oro quanto pesa: Tanguy
Ndombele, venticinque anni,
un metro e ottanta di muscoli,
è stato pagato dal Tottenham
soltanto tre estati fa, la bellez-
limpo degli dei, qualcosa gli ha nitore nell’indicargli la via giu- ci andrà Lozano, il più pagato za di 62 milioni ma adesso ch’è
sottratto: nel suo biennio napo- sta: «Victor deve essere per noi di sempre prima che arrivasse entrato nel vivo (e da un po’) il
E DUE. Ma il Napoli vuole an-
che Giacomo Raspadori, nono-
stante le resistenze del Sassuo-
lo, che sa far cassa e non inten-
de rinunciare a questa straor-
dinaria occasione: i trentatré
milioni (ventotto più cinque di
bonus) ancora non bastano, ce
ne vogliono altri due di base fis-
sa e benefit non complicatis-
simi. La pazienza è un’alleata
per chiunque, per chi vende e
per chi compra, ma Raspado-

G
ià avere cento milioni di
euro, facciamo pure cen-
todieci è una ricchezza:
ma visto che almeno nel
calcio il soldi non sono tutto, il
Napoli chiede a Victor Osimhen
pure altro. Primo: che annusi l’a-
ria e semmai la tempesta, che
scappi via da contatti pericoli -
come quello fortuito con Skriniar
- e che si prenda tutto il tempo
possibile, il maggior numero di
partite, per dimostrare che quello
è veramente un assegno da de-
positare sul destino d’un cam-
pionato che deve appartener-
gli. La vita non è mai stata te-
nera con Osimhen e pure quan-
do sembra avergli spalancato le
braccia, per accoglierlo nell’O-
letano, per cominciare, (quasi)
più le sfide che ha dovuto guar-
dare dalla tribuna o da una stan-
za d’ospedale, che quelle che ha
giocato. Di fronte alle sue 62 pre-
senze (e si chiamano presenze),
ci sono 36 assenze (e queste val-
gono per intero) nel corso delle
quali ha dovuto sistemarsi dietro
una finestra e sul cortile per rim-
piangere il tempo perduto. Ma
l’età è dalla sua parte, a ventitré
anni si ha il dovere di guardare
con fiducia al futuro, inseguen-
do spazio e gloria in quelle pra-
terie che il Napoli cerca di spa-
lancargli, affinché vada (ben) ol-
tre i suoi ventotto gol. «Questa
squadra vi stupirà». Il testimo-
nial dell’ottimismo, nella recen-
te confessione al Corriere dello
Sport-Stadio, si è portato avan-
ti, ha lasciato che il passato re-
stasse avvolto in ciò che la sorte
gli ha lasciato, ed ha cominciato
a duellare allegramente con Kh-
vicha Kvaratskhelia, il socio che
arriva dalla Georgia, che con lui
dovrà garantire i (nuovi) gol per
una squadra in via di completa-
mento: Verona-Napoli dà il via
ad una stagione non ancora de-
cifrabile, c’è un tessuto che ap-
partiene allo Spalletti-1 ma an-
che una rivoluzione che qual-
che crepa identitaria finirà per
aprirla. Al resto, e in attesa che
succeda qualcosa - che Simeone
possa immediatamente entrare
in forma; che Raspadori conce-
da tra le linee quel brio e quel-
la spregiudicatezza
ritenuta appagante -
dovrà pensarci Osimhen,
dodici reti in trasferta e una
esuberanza fisica ma anche dia-
lettica che fa da sottofondo alle
proprie ambizioni: «Ho dovuto
superare i miei limiti, per vive-
re. Ho vissuto momenti anche
privati difficili e il Napoli mi è
sempre stato vicino. Per il resto,
credo di meritare il clamore e le
cose buone che si dicono di me,
pur se penso di poter migliora-
re ancora in tanti aspetti». Carat-
teriali, ad esempio, domando se
stesso e quell’indole un po’ ribel-
le che gli è costato qualche ros-
so e pure l’espulsione di Spalletti
in ritiro, amorevole come un ge-
un leader e non deve andare
in over, come successo in alle-
namento: se reagisce così in si-
mulazioni di partite, figuriamo-
ci poi in gara».
Tocca all’attaccante MESSICO E NUVOLE. Si ricomin-
nigeriano indossare cia dal 4-3-3, qualcosa di vaga-
mente diverso rispetto alle ten-
i panni di leader denze di Spalletti, alla sua na-
tura, ma ciò ch’è possibile con
Al suo fianco avrà il Napoli di adesso: a destra
Lozano e Kvaratskhelia
Luciano: Victor
che con i suoi dribbling
è un top player
è pronto a far esplodere Deve stare sereno
la passione dei tifosi e dare il massimo
Osimhen, e a sinistra si sistemerà
Kvaratskhelia, il più atteso, con
quella sua fresca genialità che fa
tanto scugnizzo, con la leggerez-
za dei ventuno anni, con l’«inco-
scienza» nell’andarsi a prende-
re le responsabilità consegna-
tagli da una corsia che è appar-
tenuta per dieci anni a Insigne
o anche a Mertens, i due idoli
che rischieranno di fargli un po’
velo mentre lui andrà incontro
ad Osimhen, «mister 100 milio-
ni», il bomber che per settima-
ne è finito nei radar del Bayern
e che adesso ha il peso dei gol.
Lui più degli altri: ma potrà mai
spaventarsi un uomo che ha vis-
suto la sua vita nelle difficoltà di
Lagos dinnanzi alla prova del 9?
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ciclo modellato da Antonio Con-
te, nella Londra degli Spurs non
c’è più posto per il centrocam-
pista francese. Il caso ha voluto
che al Napoli stia per aprirsi un
vuoto in mezzo al campo, con
Fabian Ruiz promessosi al Psg,
e le coincidenze - diceva Zafon
- sono le cicatrici del destino:
Ndombele al Napoli è un’op-
zione concreta oltreché seria,
è una trattativa che si è dovu-
to congelare per un giorno (es-
sendoci Chelsea-Tottenham) o
forse per due (visto che oggi c’è
l’appuntamento al Bentegodi)
ma che ripartirà, con sensazio-
ni che sembrano più che posi-
tive. Il Napoli vuole Ndombe-
le, Giuntoli l’ha spiegato a Pa-
ratici, e però non può permet-
ri l’ha detto e ha lasciato che
poi quei concetti venissero ri-
petuti anche dal proprio ma-
nager, Tullio Tinti: Napoli è nei
suoi pensieri, è un regalo che
gli va concesso, è ciò che chie-
de a questa fase della sua vita.
E TRE. Il mercato vibra e, se-
condo abitudine, nel finale
provvederà a scatenarsi: sul
portiere, il Napoli ha un’idea
un po’ naif e se non riuscisse
ad arrivare a Keylor Navas, il
preferito, o a Kepa, che nean-
che guadagna poco, allora pro-
verà a concedere un’altra chan-
ce a Meret, con la speranza che
la presenza di Sirigu possa of-
frire serenità (e personalità) ad
un talento che non può essersi
Tanguy Ndombele del Tottenham e Mason Mount del Chelsea
bruciato così. Qualcosa dipen-
derà da Fabian Ruiz, ovvio, ma
non più di tanto, perché le ces-
sione del centrocampista spa-
gnolo (per 26 milioni di euro)
e l’acquisto del portiere costari-
Per il francese
e il costaricano
il problema è legato
ai loro mega ingaggi
cano (roba da nove milioni netti
all’anno e per il prossimo bien-
nio; più del 25% Adl non rico-
noscerebbe) viaggiano paralle-
lamente, come binari, e quindi
non si toccano, ma neanche si
sfiorano. Però, intanto, si pro-
cede, con il Napoli che messo
le mani avanti ed ha spiegato:
c’è un budget da rispettare. Al
Psg ne sono consapevoli, han-
no ricevuto l’ok da Keylor Na-
vas, ora decideranno al Parco
dei Principi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

VERONA | IL TECNICO GIALLOBLÙ PENSA AL NAPOLI E AL FUTURO LE SCELTE | ANCHE FABIAN È RIMASTO A CASTEL VOLTURNO. KIM E KVARA: ESORDIO
H. VERONA 3-5-2 NAPOLI 4-3-3

Cioffi: Occorrono rinforzi 8

VERONA - Non trovarsi subito
il Cholito Simeone da avver-
sario, è il sollievo – quel mi-
nimo – della vigilia. Al con-
trario, la situazione di scetti-
cismo dopo un mercato da se-
mi-esodo (ceduti anche Casale
e Caprari) sarebbe alquanto
peggiore attorno al Verona.
Simeone invece sarà un gio-
catore del Napoli soltanto nei
prossimi giorni, il problema
semmai è consegnare a Ciof-
fi una squadra pronta: in que-
sto, l’allenatore dell’Hellas –
partito con una pesante bato-
sta in Coppa Italia otto giorni
fa contro il Bari – ha le idee
abbastanza chiare.
CIOFFI. «Mancano tre-quat-
tro giocatori all’appello del
nostro mercato, due dei qua-
Gabriele Cioffi, 46 anni, tecnico
dell’Hellas Verona LAPRESSE
li in difesa», chiarisce Cioffi,
che rispetto allo scorso anno
ha convertito il modulo in 3-5-
2. «Certe caratteristiche non
sono replicabili: gente come
Caprari, Simeone o gli stessi
Juric e Tudor non ci sono più.
Quindi a Verona bisogna reset-
tare tutto. E tutelare giocatori
che non sono pronti a gestire
certe pressioni. Affrontiamo
un Napoli frizzante, una squa-
dra di palleggio: non credo sia
in costruzione, ha una media
realizzativa altissima e vor-
rà chiudere la partita subito».
DIFESA. Sull’assetto tattico
del Verona, invece, qualche
dubbio resta. Tradotto nella
possibilità di uno spostamen-
to di Tameze sulla linea difen-
siva, dove manca Ceccherini
che è al tempo stesso squali-
ficato e – per altre due setti-
mane – infortunato. Per i su-
perstiziosi, il Verona apriva il
campionato ospitando il Na-
poli anche nel 2017: sconfit-
ta e preludio all’ultima retro-
cessione in B. Un ricordo che
non fa ben sperare.
ASS
Lazovic 99
22
Di Lorenzo
OGGI A VERONA
Stadio Bentegodi
Gioca Meret. Simeone resta a casa
27 ore 18.30
11 Anguissa IN TV: Dazn INVIATO A CASTEL VOLTUR- a Castel Volturno per un dif- NIENTE CHOLITO. A fargli terrà al passato, ovviamente
Dawidowicz 7 13
Lozano ARBITRO: Fabbri NO - Il pericolo non può esse- ferenziato o qualcosa del ge- compagnia, ci sarà Giovan- senza Ospina e né Koulibaly,
Barak 9 Rrahmani
Gunter di Ravenna. re il mestiere di chiunque e nere, aspettando segnali dal- ni «el Cholito» Simeone, che senza Insigne e senza Mertens
Henry 9 68 1
1 21
14 Guardalinee: mentre Napoli e Psg stanno la Francia. Il centrocampo ha in ritardo di preparazione ha e né Ghoulam. Il nuovo Napo-
Ilic Osimhen Lobotka Meret Lombardo discutendo seriamente del suo meno opzioni, perché anche dovuto ripartire da dove si era li ripartirà con Meret in por-
Montipò 11
3 e Lombardi. trasferimento, Fabian Ruiz ha Gaetano ha dovuto rinuncia- fermato: inutile andare nella ta, in attesa del giudizio defi-
Magnani 61 Lasagna
77 Kim Quarto uomo: preferito evitare che l’affatica- re alla trasferta (e lo sapeva): sua Verona, ci sarà modo per nitivo del mercato; con la fa-
23 Tameze
Kvaratskhelia 20 Meraviglia. mento - a volte si dice così - di- la squalifica di due giornate, fare il trasloco, e meglio ri- scia di capitano al braccio di
Zielinski 6 Var: Di Paolo. ventasse un problema: era già frutto di un whatsapp inop- sparmiarsi un volo e comin- Giovanni Di Lorenzo; con un
5
Mario Rui Avar: Bindoni. successo nell’amichevole con portuno ancorché goliardico, ciare ad entrare in condizio- 4-3-3 che sembra inevitabile,
Faraoni
l’Espanyol, era capitato pure sottrae a Spalletti la possibili- ne, per presentarsi pronto con con gli uomini a disposizione.
nel corso della settimana, ed tà di scegliere, eventualmen- il Monza. A sinistra, in basso, c’è sem-
Allenatore: Chioffi. Allenatore: Spalletti. essendo Verona gara «vera», te, in maniera diversa. pre Mario Rui in vantaggio su
A disposizione: 16 Chiesa, 22 Berardi, A disposizione: 30 Sirigu, 12 Marfella, con tackle da mettere in pre- SONO IN DUE. C’è un Napoli Olivera, che sta inserendosi
2 Amione, 42 Coppola, 45 Retsos, 5 Juan Jesus, 55 Ostigard, 17 Olivera, 59 Zanoli, ventivo, lo spagnolo e il Na- che somiglia molto a quello gradualmente e ha dimenti-
18 Hongla, 72 Cortinovis, 77 Sulemana, 4 Demme, 7 Elmas, 21 Politano, 23 Zerbin, poli hanno lasciato che quei dell’anno scorso, perché per cato il bruttissimo infortunio
20 Piccoli, 21 Djuric, 24 Terracciano. 33 Ounas. «dolorini» sparsi diventassero nove-undicesimi i volti di chi subito in Nazionale: poi, re-
Indisponibili: Doig. Indisponibili: Fabian Ruiz. l’indizio dell’epilogo di un feu- A sinistra Mario Rui darà il via alle danze al cam- gia affidata a Lobotka, chia-
Squalificati: Ceccherini, Veloso.
Diffidati: -.
Squalificati: Gaetano (2).
Diffidati: -.
illeton del quale s’ignora il fi-
nale. I fatti separati dalle opi- favorito su Olivera pionato sono già noti a Spal-
letti: il debutto, a meno del-
ramente, e Anguissa da una
parte con Zielinski dall’altra,
nioni raccontano che Fabian
Ruiz non rientra nell’elenco
In mediana Lobotka le classiche cosiddette sorpre-
se, verrà riservato a Kim e a
per ripetere ciò che sanno da
almeno un anno.
dei convocati, dunque resta Zielinski e Anguissa Kvaratskhelia, il resto appar- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Alex Meret, portiere del Napoli, e il centrocampista Anguissa MOSCA
18 SERIE A SERIE A 19
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022 LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
H. VERONA-NAPOLI (ORE 18.30) CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO H. VERONA-NAPOLI (ORE 18.30)

Centrocampista, portiere e attaccante hanno già detto sì

La prima Il trio del gol:

Ndombele è vicino
da sinistra

degli azzurri Khvicha

Kvaratskhelia

al Bentegodi Victor
Osimhen

mentre e Hirving
Lozano

Per Navas si tratta

è ancora
in corso
il cambio

Raspadori a oltranza
del look
della formazione
di Spalletti
Giuntoli al lavoro con Tottenham
Psg (nell’affare rientra anche
la cessione di Fabian) e Sassuolo
di Antonio Giordano tersi di pagare quello stipendio
INVIATO A CASTEL VOLTURNO sontuoso: il dialogo procede, la

C
soluzione sembra possibile e il
om’era quella storia: sospetto che si si chiuda, persi-
chi trova un amico tro- no in breve, è palpabile.
va un tesoro? E dev’es-

OSI GUIDA IL NUOVO NAPOLI

di Antonio Giordano
INVIATO A CASTEL VOLTURNO
sere vero se Cristiano
Giuntoli e Fabio Paratici, per te-
ner fede ad un sodalizio di una
trentina d’anni, se ne stanno a
chiacchierare con disinvoltura
del prestito d’un uomo che vale
tanto oro quanto pesa: Tanguy
Ndombele, venticinque anni,
un metro e ottanta di muscoli,
è stato pagato dal Tottenham
soltanto tre estati fa, la bellez-
limpo degli dei, qualcosa gli ha nitore nell’indicargli la via giu- ci andrà Lozano, il più pagato za di 62 milioni ma adesso ch’è
sottratto: nel suo biennio napo- sta: «Victor deve essere per noi di sempre prima che arrivasse entrato nel vivo (e da un po’) il
E DUE. Ma il Napoli vuole an-
che Giacomo Raspadori, nono-
stante le resistenze del Sassuo-
lo, che sa far cassa e non inten-
de rinunciare a questa straor-
dinaria occasione: i trentatré
milioni (ventotto più cinque di
bonus) ancora non bastano, ce
ne vogliono altri due di base fis-
sa e benefit non complicatis-
simi. La pazienza è un’alleata
per chiunque, per chi vende e
per chi compra, ma Raspado-

G
ià avere cento milioni di
euro, facciamo pure cen-
todieci è una ricchezza:
ma visto che almeno nel
calcio il soldi non sono tutto, il
Napoli chiede a Victor Osimhen
pure altro. Primo: che annusi l’a-
ria e semmai la tempesta, che
scappi via da contatti pericoli -
come quello fortuito con Skriniar
- e che si prenda tutto il tempo
possibile, il maggior numero di
partite, per dimostrare che quello
è veramente un assegno da de-
positare sul destino d’un cam-
pionato che deve appartener-
gli. La vita non è mai stata te-
nera con Osimhen e pure quan-
do sembra avergli spalancato le
braccia, per accoglierlo nell’O-
letano, per cominciare, (quasi)
più le sfide che ha dovuto guar-
dare dalla tribuna o da una stan-
za d’ospedale, che quelle che ha
giocato. Di fronte alle sue 62 pre-
senze (e si chiamano presenze),
ci sono 36 assenze (e queste val-
gono per intero) nel corso delle
quali ha dovuto sistemarsi dietro
una finestra e sul cortile per rim-
piangere il tempo perduto. Ma
l’età è dalla sua parte, a ventitré
anni si ha il dovere di guardare
con fiducia al futuro, inseguen-
do spazio e gloria in quelle pra-
terie che il Napoli cerca di spa-
lancargli, affinché vada (ben) ol-
tre i suoi ventotto gol. «Questa
squadra vi stupirà». Il testimo-
nial dell’ottimismo, nella recen-
te confessione al Corriere dello
Sport-Stadio, si è portato avan-
ti, ha lasciato che il passato re-
stasse avvolto in ciò che la sorte
gli ha lasciato, ed ha cominciato
a duellare allegramente con Kh-
vicha Kvaratskhelia, il socio che
arriva dalla Georgia, che con lui
dovrà garantire i (nuovi) gol per
una squadra in via di completa-
mento: Verona-Napoli dà il via
ad una stagione non ancora de-
cifrabile, c’è un tessuto che ap-
partiene allo Spalletti-1 ma an-
che una rivoluzione che qual-
che crepa identitaria finirà per
aprirla. Al resto, e in attesa che
succeda qualcosa - che Simeone
possa immediatamente entrare
in forma; che Raspadori conce-
da tra le linee quel brio e quel-
la spregiudicatezza
ritenuta appagante -
dovrà pensarci Osimhen,
dodici reti in trasferta e una
esuberanza fisica ma anche dia-
lettica che fa da sottofondo alle
proprie ambizioni: «Ho dovuto
superare i miei limiti, per vive-
re. Ho vissuto momenti anche
privati difficili e il Napoli mi è
sempre stato vicino. Per il resto,
credo di meritare il clamore e le
cose buone che si dicono di me,
pur se penso di poter migliora-
re ancora in tanti aspetti». Carat-
teriali, ad esempio, domando se
stesso e quell’indole un po’ ribel-
le che gli è costato qualche ros-
so e pure l’espulsione di Spalletti
in ritiro, amorevole come un ge-
un leader e non deve andare
in over, come successo in alle-
namento: se reagisce così in si-
mulazioni di partite, figuriamo-
ci poi in gara».
Tocca all’attaccante MESSICO E NUVOLE. Si ricomin-
nigeriano indossare cia dal 4-3-3, qualcosa di vaga-
mente diverso rispetto alle ten-
i panni di leader denze di Spalletti, alla sua na-
tura, ma ciò ch’è possibile con
Al suo fianco avrà il Napoli di adesso: a destra
Lozano e Kvaratskhelia
Luciano: Victor
che con i suoi dribbling
è un top player
è pronto a far esplodere Deve stare sereno
la passione dei tifosi e dare il massimo
Osimhen, e a sinistra si sistemerà
Kvaratskhelia, il più atteso, con
quella sua fresca genialità che fa
tanto scugnizzo, con la leggerez-
za dei ventuno anni, con l’«inco-
scienza» nell’andarsi a prende-
re le responsabilità consegna-
tagli da una corsia che è appar-
tenuta per dieci anni a Insigne
o anche a Mertens, i due idoli
che rischieranno di fargli un po’
velo mentre lui andrà incontro
ad Osimhen, «mister 100 milio-
ni», il bomber che per settima-
ne è finito nei radar del Bayern
e che adesso ha il peso dei gol.
Lui più degli altri: ma potrà mai
spaventarsi un uomo che ha vis-
suto la sua vita nelle difficoltà di
Lagos dinnanzi alla prova del 9?
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ciclo modellato da Antonio Con-
te, nella Londra degli Spurs non
c’è più posto per il centrocam-
pista francese. Il caso ha voluto
che al Napoli stia per aprirsi un
vuoto in mezzo al campo, con
Fabian Ruiz promessosi al Psg,
e le coincidenze - diceva Zafon
- sono le cicatrici del destino:
Ndombele al Napoli è un’op-
zione concreta oltreché seria,
è una trattativa che si è dovu-
to congelare per un giorno (es-
sendoci Chelsea-Tottenham) o
forse per due (visto che oggi c’è
l’appuntamento al Bentegodi)
ma che ripartirà, con sensazio-
ni che sembrano più che posi-
tive. Il Napoli vuole Ndombe-
le, Giuntoli l’ha spiegato a Pa-
ratici, e però non può permet-
ri l’ha detto e ha lasciato che
poi quei concetti venissero ri-
petuti anche dal proprio ma-
nager, Tullio Tinti: Napoli è nei
suoi pensieri, è un regalo che
gli va concesso, è ciò che chie-
de a questa fase della sua vita.
E TRE. Il mercato vibra e, se-
condo abitudine, nel finale
provvederà a scatenarsi: sul
portiere, il Napoli ha un’idea
un po’ naif e se non riuscisse
ad arrivare a Keylor Navas, il
preferito, o a Kepa, che nean-
che guadagna poco, allora pro-
verà a concedere un’altra chan-
ce a Meret, con la speranza che
la presenza di Sirigu possa of-
frire serenità (e personalità) ad
un talento che non può essersi
Tanguy Ndombele del Tottenham e Mason Mount del Chelsea
bruciato così. Qualcosa dipen-
derà da Fabian Ruiz, ovvio, ma
non più di tanto, perché le ces-
sione del centrocampista spa-
gnolo (per 26 milioni di euro)
e l’acquisto del portiere costari-
Per il francese
e il costaricano
il problema è legato
ai loro mega ingaggi
cano (roba da nove milioni netti
all’anno e per il prossimo bien-
nio; più del 25% Adl non rico-
noscerebbe) viaggiano paralle-
lamente, come binari, e quindi
non si toccano, ma neanche si
sfiorano. Però, intanto, si pro-
cede, con il Napoli che messo
le mani avanti ed ha spiegato:
c’è un budget da rispettare. Al
Psg ne sono consapevoli, han-
no ricevuto l’ok da Keylor Na-
vas, ora decideranno al Parco
dei Principi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

VERONA | IL TECNICO GIALLOBLÙ PENSA AL NAPOLI E AL FUTURO LE SCELTE | ANCHE FABIAN È RIMASTO A CASTEL VOLTURNO. KIM E KVARA: ESORDIO
H. VERONA 3-5-2 NAPOLI 4-3-3

Cioffi: Occorrono rinforzi 8

VERONA - Non trovarsi subito
il Cholito Simeone da avver-
sario, è il sollievo – quel mi-
nimo – della vigilia. Al con-
trario, la situazione di scetti-
cismo dopo un mercato da se-
mi-esodo (ceduti anche Casale
e Caprari) sarebbe alquanto
peggiore attorno al Verona.
Simeone invece sarà un gio-
catore del Napoli soltanto nei
prossimi giorni, il problema
semmai è consegnare a Ciof-
fi una squadra pronta: in que-
sto, l’allenatore dell’Hellas –
partito con una pesante bato-
sta in Coppa Italia otto giorni
fa contro il Bari – ha le idee
abbastanza chiare.
CIOFFI. «Mancano tre-quat-
tro giocatori all’appello del
nostro mercato, due dei qua-
Gabriele Cioffi, 46 anni, tecnico
dell’Hellas Verona LAPRESSE
li in difesa», chiarisce Cioffi,
che rispetto allo scorso anno
ha convertito il modulo in 3-5-
2. «Certe caratteristiche non
sono replicabili: gente come
Caprari, Simeone o gli stessi
Juric e Tudor non ci sono più.
Quindi a Verona bisogna reset-
tare tutto. E tutelare giocatori
che non sono pronti a gestire
certe pressioni. Affrontiamo
un Napoli frizzante, una squa-
dra di palleggio: non credo sia
in costruzione, ha una media
realizzativa altissima e vor-
rà chiudere la partita subito».
DIFESA. Sull’assetto tattico
del Verona, invece, qualche
dubbio resta. Tradotto nella
possibilità di uno spostamen-
to di Tameze sulla linea difen-
siva, dove manca Ceccherini
che è al tempo stesso squali-
ficato e – per altre due setti-
mane – infortunato. Per i su-
perstiziosi, il Verona apriva il
campionato ospitando il Na-
poli anche nel 2017: sconfit-
ta e preludio all’ultima retro-
cessione in B. Un ricordo che
non fa ben sperare.
ASS
Lazovic 99
22
Di Lorenzo
OGGI A VERONA
Stadio Bentegodi
Gioca Meret. Simeone resta a casa
27 ore 18.30
11 Anguissa IN TV: Dazn INVIATO A CASTEL VOLTUR- a Castel Volturno per un dif- NIENTE CHOLITO. A fargli terrà al passato, ovviamente
Dawidowicz 7 13
Lozano ARBITRO: Fabbri NO - Il pericolo non può esse- ferenziato o qualcosa del ge- compagnia, ci sarà Giovan- senza Ospina e né Koulibaly,
Barak 9 Rrahmani
Gunter di Ravenna. re il mestiere di chiunque e nere, aspettando segnali dal- ni «el Cholito» Simeone, che senza Insigne e senza Mertens
Henry 9 68 1
1 21
14 Guardalinee: mentre Napoli e Psg stanno la Francia. Il centrocampo ha in ritardo di preparazione ha e né Ghoulam. Il nuovo Napo-
Ilic Osimhen Lobotka Meret Lombardo discutendo seriamente del suo meno opzioni, perché anche dovuto ripartire da dove si era li ripartirà con Meret in por-
Montipò 11
3 e Lombardi. trasferimento, Fabian Ruiz ha Gaetano ha dovuto rinuncia- fermato: inutile andare nella ta, in attesa del giudizio defi-
Magnani 61 Lasagna
77 Kim Quarto uomo: preferito evitare che l’affatica- re alla trasferta (e lo sapeva): sua Verona, ci sarà modo per nitivo del mercato; con la fa-
23 Tameze
Kvaratskhelia 20 Meraviglia. mento - a volte si dice così - di- la squalifica di due giornate, fare il trasloco, e meglio ri- scia di capitano al braccio di
Zielinski 6 Var: Di Paolo. ventasse un problema: era già frutto di un whatsapp inop- sparmiarsi un volo e comin- Giovanni Di Lorenzo; con un
5
Mario Rui Avar: Bindoni. successo nell’amichevole con portuno ancorché goliardico, ciare ad entrare in condizio- 4-3-3 che sembra inevitabile,
Faraoni
l’Espanyol, era capitato pure sottrae a Spalletti la possibili- ne, per presentarsi pronto con con gli uomini a disposizione.
nel corso della settimana, ed tà di scegliere, eventualmen- il Monza. A sinistra, in basso, c’è sem-
Allenatore: Chioffi. Allenatore: Spalletti. essendo Verona gara «vera», te, in maniera diversa. pre Mario Rui in vantaggio su
A disposizione: 16 Chiesa, 22 Berardi, A disposizione: 30 Sirigu, 12 Marfella, con tackle da mettere in pre- SONO IN DUE. C’è un Napoli Olivera, che sta inserendosi
2 Amione, 42 Coppola, 45 Retsos, 5 Juan Jesus, 55 Ostigard, 17 Olivera, 59 Zanoli, ventivo, lo spagnolo e il Na- che somiglia molto a quello gradualmente e ha dimenti-
18 Hongla, 72 Cortinovis, 77 Sulemana, 4 Demme, 7 Elmas, 21 Politano, 23 Zerbin, poli hanno lasciato che quei dell’anno scorso, perché per cato il bruttissimo infortunio
20 Piccoli, 21 Djuric, 24 Terracciano. 33 Ounas. «dolorini» sparsi diventassero nove-undicesimi i volti di chi subito in Nazionale: poi, re-
Indisponibili: Doig. Indisponibili: Fabian Ruiz. l’indizio dell’epilogo di un feu- A sinistra Mario Rui darà il via alle danze al cam- gia affidata a Lobotka, chia-
Squalificati: Ceccherini, Veloso.
Diffidati: -.
Squalificati: Gaetano (2).
Diffidati: -.
illeton del quale s’ignora il fi-
nale. I fatti separati dalle opi- favorito su Olivera pionato sono già noti a Spal-
letti: il debutto, a meno del-
ramente, e Anguissa da una
parte con Zielinski dall’altra,
nioni raccontano che Fabian
Ruiz non rientra nell’elenco
In mediana Lobotka le classiche cosiddette sorpre-
se, verrà riservato a Kim e a
per ripetere ciò che sanno da
almeno un anno.
dei convocati, dunque resta Zielinski e Anguissa Kvaratskhelia, il resto appar- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Alex Meret, portiere del Napoli, e il centrocampista Anguissa MOSCA
20 SERIE A
SASSUOLO | OBIETTIVO EUROPA NEL 10° ANNO DI A
Ora Dionisi guarda in alto
di Massimo Boccucci
La certezza è il 4-3-3, alme-
no come base di partenza vi-
ste le scelte tattiche durante
il rodaggio, anche se Alessio
Dionisi può passare tranquil-
lamente al 4-2-3-1 (il modu-
lo dell'anno scorso), al 4-3-
2-1 o 4-3-1-2 come fa pure
in corsa. La macchia estiva
è stata la cocente elimina-
zione dalla Coppa Italia, per
mano del Modena nel der-
by al Braglia, dopo un buo-
na serie di amichevoli con
4 vittorie e il 2-2 in Francia
col Rems. Il tecnico nerove-
de apre all'Allianz - che gli
ha dato un'emozione unica
il 27 ottobre 2021 con lo sto-
rico colpo per 2-1 nel finale
- la sua seconda stagione in
JUVENTUS-SASSUOLO (ORE 20.45)
Alla vigilia del debutto il tecnico sprona i suoi
Juve subito al Max
«Siamo tutti
in discussione»
I U
Alessio Dionisi, 42 anni, 2°
anno di serie A LAPRESSE
Serie A per la conferma alla
guida degli emiliani che ora
vuole riportare almeno ai 50
punti e all'11° posto dell'ulti-
ma avventura.
SOGNO EUROPA. C'è un so-
gno che parte proprio davan-
ti alla Juve: cercare l'Euro-
di Nicola Balice
TORINO
nizia la stagione. «E il diver-
timento»: così Max Allegri
si presenta alla vigilia del
debutto in campionato del-
la sua Juve, con queste parole
tipiche di chi non vede l’ora di
cominciare. Anche o soprattut-
to per capire a che punto sia re-
almente la sua squadra, tra un
messaggio e l’altro ce n’è uno
in particolare che deve arri-
vare a destinazione: «Da do-
mani (oggi, ndr) siamo tutti
in discussione». Tutti, dal primo
all’ultimo, Allegri compreso. Per-
ché al netto degli obiettivi reali
e di quelli da poter svelare, dei
lavori in corso sul mercato e di
quelli sul campo, da questa sera
ha ragione solo chi ottiene i tre
punti turno dopo turno: «Conta
solo il rettangolo verde, c’è da
vincere le partite e non da man-
dare missili sulla luna. Con en-
tusiasmo, voglia, tenendo il pro-
filo molto basso. Ho visto troppi
trionfalismi e non mi piacciono».
GLI OBIETTIVI. Dal Sassuolo co-
mincia quindi tutta un’altra sto-
ria. Gli obiettivi a lungo raggio
sono sempre gli stessi: «La Ju-
ventus ha il dovere di puntare a
vincere come è sempre stato, an-
che l’anno scorso. Ma riuscirci è
difficile, ci sono squadre attrez-
zate come Inter, Milan, Roma,
è un campionato con cinque-sei
pretendenti e noi siamo in mez-
zo a quelle. Bisogna lavorare
in silenzio, la società è sta-
ta brava a sostituire chi è
partito. Se siamo più for-
pa nel 10° anno di A. Per ri-
uscirci il Sassuolo ha fin qui
cambiato poco viste le par-
tenze di Scamacca, Chiriches
e Djuricic (Raspadori sembra
avere la valigia pronta) e gli
arrivi di Erlic (un ritorno),
Thorstvedt e Alvarez. Stase-
ra mancherà lo squalificato
Maxime Lopez, l'eroe di otto-
bre per aver castigato i bian-
coneri, con i dubbi grossi su
chi affiancherà Berardi in at-
tacco perché Pinamonti è ap-
pena arrivato e già scalpita
(potrebbe partire) tra Ceide
(favorito per l'altra maglia),
Alvarez, Defrel e lo stesso Ra-
spadori a disposizione, con-
siderando che Traore è fuori
per infortunio e ne avrà per
diverso tempo.
INFOPRESS
Allegri: «Niente trionfalismi
Dobbiamo vincere gara dopo gara
Per recuperare 10 punti al Milan...»
ti? Non lo so, ma sono contento
degli ottimi giocatori che hanno
preso il posto di altri ottimi gio-
catori». Nell’immediato c’è una
prima metà di stagione intensa
come mai prima d’ora: «Prima
si lavorava pensando ad arriva-
re a marzo in corsa su tutto, ora
sappiamo che a novembre do-
vremo riuscire a essere nelle pri-
me quattro per restare nella lot-
ta scudetto, riuscendo anche a
passare il turno in Champions».
Il tutto sapendo di dover ridurre
un gap notevole, secondo Alle-
gri ci sono ancora almeno die-
ci punti di differenza col Milan
da colmare: «L’anno scorso ab-
biamo fatto 16 punti meno del
Milan, ragioniamo su 10 per-
ché dopo la certezza del quarto
posto abbiamo mollato. Quindi
dobbiamo recuperare 10 punti
al Milan, con pazienza e lavoro
ci arriveremo».
IL MOMENTO. Al via quindi ar-
riva una Juve ancora in via di
definizione, per di più con gli
uomini contati da centrocam-
po in su. Una Juve che dovrà di-
mostrare di aver reagito al me-
glio dopo la scoppola con l’At-
letico Madrid: «Quella sconfitta
ci ha fatto bene per farci alzare
le antenne. Non abbiamo ora
una condizione massimale, col
Sassuolo dobbiamo giocare da
squadra, giocheremo la prima
JUVENTUS 4-2-3-1
De Sciglio
2 8
McKennie
Bremer 5 Berardi
3 Locatelli
36 22
Perin Di Maria
28
19 Zakaria
Bonucci 11
6 Cuadrado
Danilo
Allenatore: Allegri
A disposizione: 23 Pinsoglio, 41 Garofani, 15
Gatti, 24 Rugani, 44 Fagioli, 12 Alex Sandro, 17
Kostic, 42 Barbieri, 20 Miretti, 13 Rovella, 40
Da Graca, 30 Soulé
Indisponibili: Aké, Arthur, Chiesa, Kaio Jorge,
Pogba, Szczesny
Squalificati: Kean, Rabiot
Diffidati: -
in casa con lo stadio
pieno, servirà entu-
siasmo». Di mercato,
però, non va oltre com-
menti sommari: «Inutile parlar-
ne, ci pensa la società. Dobbia-
mo pensare solo al campo e a
non farci distrarre dalle notizie
di mercato perché sono delete-
rie, diventano alibi e noi dob-
biamo essere concentrati. Ter-
zini? Ne abbiamo quattro, ba-
stano. I giovani? Con la società
siamo d’accordo su tutto, non
abbiamo ancora deciso chi re-
sterà e chi andrà in prestito, di
sicuro sono tutti molto bravi».
I SINGOLI. Non vuole distrazio-
ni Allegri, il copione è chiaro.
A livello di singoli, poi, questa
dovrà essere da subito la squa-
dra di Dusan Vlahovic e Angel
Di Maria: «Vlahovic sta bene,
è rientrato dopo il problema di
fine campionato, è normale che
ci voglia un po’ di pazienza per
ritrovarlo al massimo della con-
dizione. Ha tutta la possibili-
tà per fare una grande stagio-
ne. Di Maria? Va sfruttato per
le sue caratteristiche tecniche
che sono di livello superiore alla
media. Dovremo metterlo nelle
condizioni di fare assist e cucire
il gioco». Max ha parlato, oggi
si comincia. E sono tutti in di-
scussione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
16
10 Frattesi
Vlahovic 9 7
9 Pinamonti Henrique
15
Ceide 42
Thorstvedt
Kyriakopoulos
Allenatore: Dionisi
A disposizione: 30 Zacchi, 64 Russo, 3
Marchizza, 5 Ayhan, 6 Rogerio, 44 Tressoldi, 8
Harroui, 14 Obiang, 35 D’Andrea, 11 Alvarez, 18
Raspadori, 92 Defrel
Indisponibili: Traore, Romagna, Pegolo, Toljan
Squalificati: Maxime Lopez
Diffidati: -
SERIE A 21
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022 LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO JUVENTUS-SASSUOLO (ORE 20.45)
Esordio in A per il fuoriclasse argentino AFFARI E TRATTATIVE |
Empoli: Ampadu
L’ennesima più di Vogliacco
prima volta Dia per Salerno
di Eleonora Trotta
di super ADM
Destiny Udogie (19) ha scelto
da tempo il Tottenham e ieri,
accompagnato dai suoi agenti,
è partito per Londra. Ora le vi-
site mediche, prima della firma
sul contratto quinquennale che
gli permetterà di aggregarsi tra
un anno alla formazione ingle-
di Nicola Balice
TORINO
Di Maria è arrivato alla Juventus se. L’accordo tra i due club, sui
25 milioni di euro complessi-
con 32 trofei in carriera: ha vinto
vi, prevede infatti il prestito del
na prima vol- terzino di una stagione Friu-
ta, ancora una
ovunque e vuole ripetersi qui li. Così, il duttile esterno po-
680
volta. In car- trà proseguire il suo percorso
riera Angel Di prima di trasferirsi a Londra,
Maria ne ha viste tante, LA STELLA. D'altronde gran IN CAMPO. Anche Allegri ha nel 2023. «Voglio crescere il
partite vincendo praticamen- parte della prima fase di mer- fatto capire come la Juve do- più possibile e dare il massimo
Sono quelle te tutto in ogni parte cato della Juve è ruotata at- vrà ruotare attorno al genio di per la squadra», le sue parole
collezionate del mondo. Sono 32 i torno a lui. Da quando il suo Di Maria. Sarà quindi l'argenti- a Sky. La società di Pozzo, in-
in carriera da trofei conquistati tra entourage ha bussato (anche) no a dover inventare per Dusan tanto, aspetta l’ultimo via libe-
Di Maria tra Seleccion e squa- alla porta della Continassa per Vlahovic, con il tecnico bianco- ra dello Sporting Lisbona per il
Rosario Central, dre di club: comunicare la sua disponibili- nero che lascerà El Fideo la li- giovane attaccante Vivaldo Se-
Benfica, Real, ha vinto tà sul mercato dei parametri bertà di cui necessita per espri- medo (17).
Utd e Psg con la ma- zero, infatti, Allegri non ha mai mersi al meglio. In un assetto
glia dell'Ar- avuto dubbi: voleva Di Maria, tattico che contro il Sassuolo do- TRIS EMPOLI. La Sampdo- Ampadu, ex Venezia GETTY
genti- na, del Benfi- a ogni costo. Una corte dura- vrebbe riportare la Juve al 4-2- ria ancora non rilancia, allo-
ca, del Real Madrid, del ta settimane, mesi. Un'attesa 3-1, asimettrico ma non trop- ra l’Empoli continua ad avere
153 Psg, fallendo l'appunta-
mento con almeno un
trofeo solo tra Rosario
che sembrava non terminare
mai, mentre Di Maria aspet-
tava una mossa dal Barcello-
po. In porta spazio a Perin, in
difesa Danilo, Bonucci, Bremer
e De Sciglio (favorito su Alex
la strada spianata per chiude-
re Alberto Grassi (27) con il
Parma. Il giocatore del resto ha
Gol Central e Manchester na che non sarebbe arrivata, Sandro), con Zakaria e Loca- già un’intesa con i toscani e la
Sono quelli United. E ora ci ripro- alla fine ha vinto la determi- telli a dare sostanza in media- partenza programmata di Leo
realizzati tra va, questa sera ci sarà nazione della Juve a metterlo na, mentre Cuadrado a destra e Stulac (27) verso il Palermo è
il 2006 e la spazio per un'altra pri- al centro di tutto. Anche se per McKennie a sinistra sono in van- un ulteriore indizio sull’arrivo
stagione scorsa ma volta, l'esordio uffi- un solo anno di contratto, an- taggio sull'ultimo arrivato Kostic del centrocampista a Empoli. E
dal Fideo con i ciale con la maglia della che con il rischio di un'atten- per completare il pacchetto of- non finisce qui, perché questa
suoi cinque club Juve in serie A. Appunta- zione troppo Mondiale-centri- fensivo. A proposito di Kostic, i settimana il presidente Fabrizio
mento che lo vedrà forse ca: in estate è stato comunque ritardi burocratici che lo hanno Corsi vuole accelerare anche
per la prima volta, ci risia- già Di Maria a rappresentare reso disponibile solo a partire da per il difensore. Due i nomi:
mo, a 34 anni suonati an- uno degli uomini più motiva- sabato sembrano aver convin- Ethan Ampadu (21) del Chel-
che interpretare il ruolo di ti e in palla, classe superiore to Allegri ad aspettare ancora sea, richiesto dal tecnico Paolo
122 prima stella assoluta e non
solo di co-protagonista
o comprimario di lus-
alla media, motivato il giusto
in questo ruolo di leader subi-
to pronto a diventare punto di
prima di gettarlo nella mischia
da titolare: «È un giocatore che
crossa molto bene, con un otti-
Zanetti (39), e Alessandro Vo-
gliacco (23). Il primo ha lavo-
rato insieme all’allenatore dei
Presenze so: aspettando Paul riferimento per tutti. mo controllo di palla, è arriva- biancoblu a Venezia. ll secon-
Sono quelle Pogba e Federi- to solo da due giorni facendo do, invece, è stato richiesto uf-
inanellate da co Chiesa, infatti, avanti e indietro da Francofor- ficialmente ma non sarà faci-
Di Maria con tocca a Di Maria te. Devo ancora decidere, tra lui, le strapparlo al Genoa, che lo
l’Argentina, (insieme a Dusan Aspettando Pogba McKennie e Cuadrado ne gio- considera importante. Nel frat-
a iniziare dal
2008: 25 i gol,
Vlahovic) prende-
re per mano una squadra che e Chiesa tocca cheranno due. Sono molto con-
tento, è un calciante, ne trarrà
tempo proseguono in un clima
di ottimismo i dialoghi con la
l’ultimo all’Italia sta cambiando pelle nel ten-
tativo di tornare a vincere nel
al Fideo (e a Dusan) beneficio Vlahovic» ha spiega-
to il tecnico bianconero.
Fiorentina per lo scambio Ne-
dim Bajrami (23)-Szymon
minor tempo possibile. esaltare la squadra ©RIPRODUZIONE RISERVATA Zurkowski (24).
Dia del Villarreal ANSA
INTRIGO ATTACCO. Accolto
MERCATO | L’USCITA DEL FRANCESE CONDIZIONA L’ARRIVO DELL’ARGENTINO Giulio Maggiore (24), ope- na e alla Sampdoria, ma i gra-
SASSUOLO 4-3-3 razione a titolo definitivo sui nata si confermano i più deter-
Rabiot-Paredes, porte girevoli
4 milioni di euro, la Salernita- minati a riportarlo in Italia.
na lavora senza fretta al pros-
OGGI A TORINO simo attaccante. Almeno tre le ASTA. Mauro Icardi (29) sa-
17
Allianz Stadium piste seguite dal presidente Da- bato è tornato a Milano: è in
Muldur
ore 20,45 nilo Iervolino, sempre più de- programma un vertice allar-
IN TV: TORINO - Oggi inizia il cam- del mercato. So che vuole gio- gelatasi la pista Valencia si tor- terminato a consegnare a Davi- gato tra Wanda Nara, i rappre-
28
Dazn pionato anche della Juve, ma il care, ma ha uno stato d'animo na a sondare con insistenza il de Nicola un goleador di spes- sentanti del calciatore e il Psg
Erlic
ARBITRO: mercato continua a tenere ban- tranquillo», ha dichiarato il tec- mercato in Premier sore internazionale. Uno dei dopo l’esclusione ufficiale co-
47
Rapuano di Rimini co. Con alcune piste in partico- nico del Psg. La Juve intanto, preferiti resta sicuramente municata dai francesi. Speran-
Consigli
Guardalinee: lare su cui si lavora per arriva- raggiunta l'intesa col giocatore, TOCCA A DEPAY. C'è poi da Boulaye Dia (25), ma il do di accendere il mercato, il
13 Di Vuolo e Di Gioia re a una conclusione nel minor spinge col club parigino per ot- completare l'attacco, con Mem- classe ‘96 del Villarreal sta club transalpino lo ha offerto
Ferrari Quarto uomo: Giua tempo possibile. Come quella le- tenere un prestito con diritto di phis Depay ormai saldamente trattando con tre squadre. così la scorsa settimana al Ga-
Var: Guida gata alla cessione di Adrien Ra- riscatto. Sempre a centrocam- in pole position. Sempre posi- Per questo, si è preso una setti- latasaray e allo United. E in-
77 Avar: Muto biot, sempre più vicino al Man- po proseguono i lavori in cor- tivi anche gli ultimi contatti tra mana di tempo prima di scio- vece il Monza? A spegnere le
chester United: ieri si è tenuto so anche per la cessione di Ar- il suo entourage e la Juve, re- gliere le riserve. voci ci ha pensato sabato Adria-
un altro colloquio tra la dirigen- thur («Ha ancora un problema stano da definire ancora i bo- Torino pronto al doppio col- no Galliani prima della partita
za dei Red Devils e l'entourage alla caviglia, poi ci sono voci di nus e da sciogliere il nodo sul- po in difesa. Per l’olandese Per con il Torino.
del giocatore, la distanza dalla mercato e non è disponibile», la durata definitiva (proposto Schuurs (22) c’è un accor- Si infiamma il mercato per
richiesta di mamma Veronique ha dichiarato Max Allegri): con- un biennale con opzione per il do con l’Ajax sui 12 milioni di Stipe Biuk (19). Il talento cro-
va limata. A sperare in una pron- terzo anno, che Depay vorreb- euro bonus inclusi. Anche Isak ato, che tanto piace alla Sam-
ta fumata bianca non c'è solo lo be garantito). Aspettando sem- Hien (23) del Djurgardens è pdoria, ha ricevuto offerte an-
United ma anche o soprattutto pre la risoluzione del contratto quasi fatto: sul piatto circa 4 che dall’Augsburg e dal Mainz.
la Juve, che attende questa par- Per completare dell'olandese con il Barcellona, milioni di euro. Non tramon- L’Hajduk Spalato in ogni caso
tenza per affondare il colpo sul
fronte Leandro Paredes, di cui l’attacco si lavora una priorità per il club blaugra-
na per cui sembra ormai solo
ta, poi, Dennis Praet (28), ri-
entrato al Leicester dopo il pre-
non fa sconti: la richiesta resta
6-8 milioni di euro. Ufficiale la
ha parlato anche Cristophe Gal-
tier: «Ha molte richieste e non
per chiudere questione di tempo.
n.b.
stito della passata stagione. In
questa sessione il trequartista
cessione di Remo Freuler (30)
al Nottingham Forest.
so cosa accadrà da qui alla fine la trattativa Depay ©RIPRODUZIONE RISERVATA Leandro Paredes, 28 anni GETTY è stato accostato alla Fiorenti- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
20 SERIE A
SASSUOLO | OBIETTIVO EUROPA NEL 10° ANNO DI A
Ora Dionisi guarda in alto
di Massimo Boccucci
La certezza è il 4-3-3, alme-
no come base di partenza vi-
ste le scelte tattiche durante
il rodaggio, anche se Alessio
Dionisi può passare tranquil-
lamente al 4-2-3-1 (il modu-
lo dell'anno scorso), al 4-3-
2-1 o 4-3-1-2 come fa pure
in corsa. La macchia estiva
è stata la cocente elimina-
zione dalla Coppa Italia, per
mano del Modena nel der-
by al Braglia, dopo un buo-
na serie di amichevoli con
4 vittorie e il 2-2 in Francia
col Rems. Il tecnico nerove-
de apre all'Allianz - che gli
ha dato un'emozione unica
il 27 ottobre 2021 con lo sto-
rico colpo per 2-1 nel finale
- la sua seconda stagione in
JUVENTUS-SASSUOLO (ORE 20.45)
Alla vigilia del debutto il tecnico sprona i suoi
Juve subito al Max
«Siamo tutti
in discussione»
I U
Alessio Dionisi, 42 anni, 2°
anno di serie A LAPRESSE
Serie A per la conferma alla
guida degli emiliani che ora
vuole riportare almeno ai 50
punti e all'11° posto dell'ulti-
ma avventura.
SOGNO EUROPA. C'è un so-
gno che parte proprio davan-
ti alla Juve: cercare l'Euro-
di Nicola Balice
TORINO
nizia la stagione. «E il diver-
timento»: così Max Allegri
si presenta alla vigilia del
debutto in campionato del-
la sua Juve, con queste parole
tipiche di chi non vede l’ora di
cominciare. Anche o soprattut-
to per capire a che punto sia re-
almente la sua squadra, tra un
messaggio e l’altro ce n’è uno
in particolare che deve arri-
vare a destinazione: «Da do-
mani (oggi, ndr) siamo tutti
in discussione». Tutti, dal primo
all’ultimo, Allegri compreso. Per-
ché al netto degli obiettivi reali
e di quelli da poter svelare, dei
lavori in corso sul mercato e di
quelli sul campo, da questa sera
ha ragione solo chi ottiene i tre
punti turno dopo turno: «Conta
solo il rettangolo verde, c’è da
vincere le partite e non da man-
dare missili sulla luna. Con en-
tusiasmo, voglia, tenendo il pro-
filo molto basso. Ho visto troppi
trionfalismi e non mi piacciono».
GLI OBIETTIVI. Dal Sassuolo co-
mincia quindi tutta un’altra sto-
ria. Gli obiettivi a lungo raggio
sono sempre gli stessi: «La Ju-
ventus ha il dovere di puntare a
vincere come è sempre stato, an-
che l’anno scorso. Ma riuscirci è
difficile, ci sono squadre attrez-
zate come Inter, Milan, Roma,
è un campionato con cinque-sei
pretendenti e noi siamo in mez-
zo a quelle. Bisogna lavorare
in silenzio, la società è sta-
ta brava a sostituire chi è
partito. Se siamo più for-
pa nel 10° anno di A. Per ri-
uscirci il Sassuolo ha fin qui
cambiato poco viste le par-
tenze di Scamacca, Chiriches
e Djuricic (Raspadori sembra
avere la valigia pronta) e gli
arrivi di Erlic (un ritorno),
Thorstvedt e Alvarez. Stase-
ra mancherà lo squalificato
Maxime Lopez, l'eroe di otto-
bre per aver castigato i bian-
coneri, con i dubbi grossi su
chi affiancherà Berardi in at-
tacco perché Pinamonti è ap-
pena arrivato e già scalpita
(potrebbe partire) tra Ceide
(favorito per l'altra maglia),
Alvarez, Defrel e lo stesso Ra-
spadori a disposizione, con-
siderando che Traore è fuori
per infortunio e ne avrà per
diverso tempo.
INFOPRESS
Allegri: «Niente trionfalismi
Dobbiamo vincere gara dopo gara
Per recuperare 10 punti al Milan...»
ti? Non lo so, ma sono contento
degli ottimi giocatori che hanno
preso il posto di altri ottimi gio-
catori». Nell’immediato c’è una
prima metà di stagione intensa
come mai prima d’ora: «Prima
si lavorava pensando ad arriva-
re a marzo in corsa su tutto, ora
sappiamo che a novembre do-
vremo riuscire a essere nelle pri-
me quattro per restare nella lot-
ta scudetto, riuscendo anche a
passare il turno in Champions».
Il tutto sapendo di dover ridurre
un gap notevole, secondo Alle-
gri ci sono ancora almeno die-
ci punti di differenza col Milan
da colmare: «L’anno scorso ab-
biamo fatto 16 punti meno del
Milan, ragioniamo su 10 per-
ché dopo la certezza del quarto
posto abbiamo mollato. Quindi
dobbiamo recuperare 10 punti
al Milan, con pazienza e lavoro
ci arriveremo».
IL MOMENTO. Al via quindi ar-
riva una Juve ancora in via di
definizione, per di più con gli
uomini contati da centrocam-
po in su. Una Juve che dovrà di-
mostrare di aver reagito al me-
glio dopo la scoppola con l’At-
letico Madrid: «Quella sconfitta
ci ha fatto bene per farci alzare
le antenne. Non abbiamo ora
una condizione massimale, col
Sassuolo dobbiamo giocare da
squadra, giocheremo la prima
JUVENTUS 4-2-3-1
De Sciglio
2 8
McKennie
Bremer 5 Berardi
3 Locatelli
36 22
Perin Di Maria
28
19 Zakaria
Bonucci 11
6 Cuadrado
Danilo
Allenatore: Allegri
A disposizione: 23 Pinsoglio, 41 Garofani, 15
Gatti, 24 Rugani, 44 Fagioli, 12 Alex Sandro, 17
Kostic, 42 Barbieri, 20 Miretti, 13 Rovella, 40
Da Graca, 30 Soulé
Indisponibili: Aké, Arthur, Chiesa, Kaio Jorge,
Pogba, Szczesny
Squalificati: Kean, Rabiot
Diffidati: -
in casa con lo stadio
pieno, servirà entu-
siasmo». Di mercato,
però, non va oltre com-
menti sommari: «Inutile parlar-
ne, ci pensa la società. Dobbia-
mo pensare solo al campo e a
non farci distrarre dalle notizie
di mercato perché sono delete-
rie, diventano alibi e noi dob-
biamo essere concentrati. Ter-
zini? Ne abbiamo quattro, ba-
stano. I giovani? Con la società
siamo d’accordo su tutto, non
abbiamo ancora deciso chi re-
sterà e chi andrà in prestito, di
sicuro sono tutti molto bravi».
I SINGOLI. Non vuole distrazio-
ni Allegri, il copione è chiaro.
A livello di singoli, poi, questa
dovrà essere da subito la squa-
dra di Dusan Vlahovic e Angel
Di Maria: «Vlahovic sta bene,
è rientrato dopo il problema di
fine campionato, è normale che
ci voglia un po’ di pazienza per
ritrovarlo al massimo della con-
dizione. Ha tutta la possibili-
tà per fare una grande stagio-
ne. Di Maria? Va sfruttato per
le sue caratteristiche tecniche
che sono di livello superiore alla
media. Dovremo metterlo nelle
condizioni di fare assist e cucire
il gioco». Max ha parlato, oggi
si comincia. E sono tutti in di-
scussione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
16
10 Frattesi
Vlahovic 9 7
9 Pinamonti Henrique
15
Ceide 42
Thorstvedt
Kyriakopoulos
Allenatore: Dionisi
A disposizione: 30 Zacchi, 64 Russo, 3
Marchizza, 5 Ayhan, 6 Rogerio, 44 Tressoldi, 8
Harroui, 14 Obiang, 35 D’Andrea, 11 Alvarez, 18
Raspadori, 92 Defrel
Indisponibili: Traore, Romagna, Pegolo, Toljan
Squalificati: Maxime Lopez
Diffidati: -
SERIE A 21
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022 LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO CORRIERE DELLO SPORT - STADIO JUVENTUS-SASSUOLO (ORE 20.45)
Esordio in A per il fuoriclasse argentino AFFARI E TRATTATIVE |
Empoli: Ampadu
L’ennesima più di Vogliacco
prima volta Dia per Salerno
di Eleonora Trotta
di super ADM
Destiny Udogie (19) ha scelto
da tempo il Tottenham e ieri,
accompagnato dai suoi agenti,
è partito per Londra. Ora le vi-
site mediche, prima della firma
sul contratto quinquennale che
gli permetterà di aggregarsi tra
un anno alla formazione ingle-
di Nicola Balice
TORINO
Di Maria è arrivato alla Juventus se. L’accordo tra i due club, sui
25 milioni di euro complessi-
con 32 trofei in carriera: ha vinto
vi, prevede infatti il prestito del
na prima vol- terzino di una stagione Friu-
ta, ancora una
ovunque e vuole ripetersi qui li. Così, il duttile esterno po-
680
volta. In car- trà proseguire il suo percorso
riera Angel Di prima di trasferirsi a Londra,
Maria ne ha viste tante, LA STELLA. D'altronde gran IN CAMPO. Anche Allegri ha nel 2023. «Voglio crescere il
partite vincendo praticamen- parte della prima fase di mer- fatto capire come la Juve do- più possibile e dare il massimo
Sono quelle te tutto in ogni parte cato della Juve è ruotata at- vrà ruotare attorno al genio di per la squadra», le sue parole
collezionate del mondo. Sono 32 i torno a lui. Da quando il suo Di Maria. Sarà quindi l'argenti- a Sky. La società di Pozzo, in-
in carriera da trofei conquistati tra entourage ha bussato (anche) no a dover inventare per Dusan tanto, aspetta l’ultimo via libe-
Di Maria tra Seleccion e squa- alla porta della Continassa per Vlahovic, con il tecnico bianco- ra dello Sporting Lisbona per il
Rosario Central, dre di club: comunicare la sua disponibili- nero che lascerà El Fideo la li- giovane attaccante Vivaldo Se-
Benfica, Real, ha vinto tà sul mercato dei parametri bertà di cui necessita per espri- medo (17).
Utd e Psg con la ma- zero, infatti, Allegri non ha mai mersi al meglio. In un assetto
glia dell'Ar- avuto dubbi: voleva Di Maria, tattico che contro il Sassuolo do- TRIS EMPOLI. La Sampdo- Ampadu, ex Venezia GETTY
genti- na, del Benfi- a ogni costo. Una corte dura- vrebbe riportare la Juve al 4-2- ria ancora non rilancia, allo-
ca, del Real Madrid, del ta settimane, mesi. Un'attesa 3-1, asimettrico ma non trop- ra l’Empoli continua ad avere
153 Psg, fallendo l'appunta-
mento con almeno un
trofeo solo tra Rosario
che sembrava non terminare
mai, mentre Di Maria aspet-
tava una mossa dal Barcello-
po. In porta spazio a Perin, in
difesa Danilo, Bonucci, Bremer
e De Sciglio (favorito su Alex
la strada spianata per chiude-
re Alberto Grassi (27) con il
Parma. Il giocatore del resto ha
Gol Central e Manchester na che non sarebbe arrivata, Sandro), con Zakaria e Loca- già un’intesa con i toscani e la
Sono quelli United. E ora ci ripro- alla fine ha vinto la determi- telli a dare sostanza in media- partenza programmata di Leo
realizzati tra va, questa sera ci sarà nazione della Juve a metterlo na, mentre Cuadrado a destra e Stulac (27) verso il Palermo è
il 2006 e la spazio per un'altra pri- al centro di tutto. Anche se per McKennie a sinistra sono in van- un ulteriore indizio sull’arrivo
stagione scorsa ma volta, l'esordio uffi- un solo anno di contratto, an- taggio sull'ultimo arrivato Kostic del centrocampista a Empoli. E
dal Fideo con i ciale con la maglia della che con il rischio di un'atten- per completare il pacchetto of- non finisce qui, perché questa
suoi cinque club Juve in serie A. Appunta- zione troppo Mondiale-centri- fensivo. A proposito di Kostic, i settimana il presidente Fabrizio
mento che lo vedrà forse ca: in estate è stato comunque ritardi burocratici che lo hanno Corsi vuole accelerare anche
per la prima volta, ci risia- già Di Maria a rappresentare reso disponibile solo a partire da per il difensore. Due i nomi:
mo, a 34 anni suonati an- uno degli uomini più motiva- sabato sembrano aver convin- Ethan Ampadu (21) del Chel-
che interpretare il ruolo di ti e in palla, classe superiore to Allegri ad aspettare ancora sea, richiesto dal tecnico Paolo
122 prima stella assoluta e non
solo di co-protagonista
o comprimario di lus-
alla media, motivato il giusto
in questo ruolo di leader subi-
to pronto a diventare punto di
prima di gettarlo nella mischia
da titolare: «È un giocatore che
crossa molto bene, con un otti-
Zanetti (39), e Alessandro Vo-
gliacco (23). Il primo ha lavo-
rato insieme all’allenatore dei
Presenze so: aspettando Paul riferimento per tutti. mo controllo di palla, è arriva- biancoblu a Venezia. ll secon-
Sono quelle Pogba e Federi- to solo da due giorni facendo do, invece, è stato richiesto uf-
inanellate da co Chiesa, infatti, avanti e indietro da Francofor- ficialmente ma non sarà faci-
Di Maria con tocca a Di Maria te. Devo ancora decidere, tra lui, le strapparlo al Genoa, che lo
l’Argentina, (insieme a Dusan Aspettando Pogba McKennie e Cuadrado ne gio- considera importante. Nel frat-
a iniziare dal
2008: 25 i gol,
Vlahovic) prende-
re per mano una squadra che e Chiesa tocca cheranno due. Sono molto con-
tento, è un calciante, ne trarrà
tempo proseguono in un clima
di ottimismo i dialoghi con la
l’ultimo all’Italia sta cambiando pelle nel ten-
tativo di tornare a vincere nel
al Fideo (e a Dusan) beneficio Vlahovic» ha spiega-
to il tecnico bianconero.
Fiorentina per lo scambio Ne-
dim Bajrami (23)-Szymon
minor tempo possibile. esaltare la squadra ©RIPRODUZIONE RISERVATA Zurkowski (24).
Dia del Villarreal ANSA
INTRIGO ATTACCO. Accolto
MERCATO | L’USCITA DEL FRANCESE CONDIZIONA L’ARRIVO DELL’ARGENTINO Giulio Maggiore (24), ope- na e alla Sampdoria, ma i gra-
SASSUOLO 4-3-3 razione a titolo definitivo sui nata si confermano i più deter-
Rabiot-Paredes, porte girevoli
4 milioni di euro, la Salernita- minati a riportarlo in Italia.
na lavora senza fretta al pros-
OGGI A TORINO simo attaccante. Almeno tre le ASTA. Mauro Icardi (29) sa-
17
Allianz Stadium piste seguite dal presidente Da- bato è tornato a Milano: è in
Muldur
ore 20,45 nilo Iervolino, sempre più de- programma un vertice allar-
IN TV: TORINO - Oggi inizia il cam- del mercato. So che vuole gio- gelatasi la pista Valencia si tor- terminato a consegnare a Davi- gato tra Wanda Nara, i rappre-
28
Dazn pionato anche della Juve, ma il care, ma ha uno stato d'animo na a sondare con insistenza il de Nicola un goleador di spes- sentanti del calciatore e il Psg
Erlic
ARBITRO: mercato continua a tenere ban- tranquillo», ha dichiarato il tec- mercato in Premier sore internazionale. Uno dei dopo l’esclusione ufficiale co-
47
Rapuano di Rimini co. Con alcune piste in partico- nico del Psg. La Juve intanto, preferiti resta sicuramente municata dai francesi. Speran-
Consigli
Guardalinee: lare su cui si lavora per arriva- raggiunta l'intesa col giocatore, TOCCA A DEPAY. C'è poi da Boulaye Dia (25), ma il do di accendere il mercato, il
13 Di Vuolo e Di Gioia re a una conclusione nel minor spinge col club parigino per ot- completare l'attacco, con Mem- classe ‘96 del Villarreal sta club transalpino lo ha offerto
Ferrari Quarto uomo: Giua tempo possibile. Come quella le- tenere un prestito con diritto di phis Depay ormai saldamente trattando con tre squadre. così la scorsa settimana al Ga-
Var: Guida gata alla cessione di Adrien Ra- riscatto. Sempre a centrocam- in pole position. Sempre posi- Per questo, si è preso una setti- latasaray e allo United. E in-
77 Avar: Muto biot, sempre più vicino al Man- po proseguono i lavori in cor- tivi anche gli ultimi contatti tra mana di tempo prima di scio- vece il Monza? A spegnere le
chester United: ieri si è tenuto so anche per la cessione di Ar- il suo entourage e la Juve, re- gliere le riserve. voci ci ha pensato sabato Adria-
un altro colloquio tra la dirigen- thur («Ha ancora un problema stano da definire ancora i bo- Torino pronto al doppio col- no Galliani prima della partita
za dei Red Devils e l'entourage alla caviglia, poi ci sono voci di nus e da sciogliere il nodo sul- po in difesa. Per l’olandese Per con il Torino.
del giocatore, la distanza dalla mercato e non è disponibile», la durata definitiva (proposto Schuurs (22) c’è un accor- Si infiamma il mercato per
richiesta di mamma Veronique ha dichiarato Max Allegri): con- un biennale con opzione per il do con l’Ajax sui 12 milioni di Stipe Biuk (19). Il talento cro-
va limata. A sperare in una pron- terzo anno, che Depay vorreb- euro bonus inclusi. Anche Isak ato, che tanto piace alla Sam-
ta fumata bianca non c'è solo lo be garantito). Aspettando sem- Hien (23) del Djurgardens è pdoria, ha ricevuto offerte an-
United ma anche o soprattutto pre la risoluzione del contratto quasi fatto: sul piatto circa 4 che dall’Augsburg e dal Mainz.
la Juve, che attende questa par- Per completare dell'olandese con il Barcellona, milioni di euro. Non tramon- L’Hajduk Spalato in ogni caso
tenza per affondare il colpo sul
fronte Leandro Paredes, di cui l’attacco si lavora una priorità per il club blaugra-
na per cui sembra ormai solo
ta, poi, Dennis Praet (28), ri-
entrato al Leicester dopo il pre-
non fa sconti: la richiesta resta
6-8 milioni di euro. Ufficiale la
ha parlato anche Cristophe Gal-
tier: «Ha molte richieste e non
per chiudere questione di tempo.
n.b.
stito della passata stagione. In
questa sessione il trequartista
cessione di Remo Freuler (30)
al Nottingham Forest.
so cosa accadrà da qui alla fine la trattativa Depay ©RIPRODUZIONE RISERVATA Leandro Paredes, 28 anni GETTY è stato accostato alla Fiorenti- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
22 MILAN
L'ANALISI
I campioni d’Italia rossoneri
sono ripartiti all’attacco
Gol su gol
ora il Milan
fa vedere
le stelle
Chiusa la stagione dei tanti 1-0
il Diavolo punta al 20° scudetto
grazie alle reti delle punte
di Adriano Ancona
MILANO
T
utti dentro il me-
ga-progetto di con-
volare alla seconda
stella. Coi gol come
specialità della casa. Quasi
a dimenticarsi che lo scorso
anno il Milan ha ottenuto lo
scudetto fortificato dagli 1-0,
risultato ripetuto sette volte.
Quella, per certi versi, è già
un’immagine sbiadita. Ap-
partiene al passato, anche se
è proprio ai “vecchi” che Ste-
fano Pioli ha deciso di affidar-
si per picconare l’Udinese. E’
un Milan che ha messo radi-
ci, in ogni caso. Il consunti-
vo dell'estate, tra amichevo-
li attendibili e questo poker
di campionato, porta a 21 gol
segnati nell’arco di sei partite.
L’INEDITO PIACE. Ne ha fatti
un paio per tempo, due sere fa
a San Siro, un Milan che come
biglietto da visita ha il trico-
lore cucito sulla maglia. Un’i-
deale carica trasferita anche a
Abdou Diallo del Psg GETTY
giocatori come Brahim Diaz,
che pure l’anno scorso aveva
cominciato sgasando. Gol e as-
sist incorporati, nel battesimo
della sua seconda stagione da
numero dieci rossonero. L’im-
portante è che lo spagnolo non
entri in letargo com’è successo
lo scorso anno, dopo un mese
folgorante. E' una sinfonia che
segna e diverte, quella di Pio-
li. Col piacere dell’inedito: nel
2022 non era ancora capita-
to al Milan di segnare quattro
volte nella stessa gara, in cam-
pionato. L’ultima volta, storia
della partita di fine girone lo
scorso anno – quella pre-na-
talizia a Empoli – era stata an-
che quella di cambiamenti effi-
caci. Con lo stesso Diaz, per la
prima volta “panchinato” per
scelta tecnica e l’intenzione di
puntare su un Kessie avanza-
to. La svolta, a San Siro con-
tro l’Udinese, in qualche modo
l’ha data proprio lo spagnolo.
Uno di quelli consolidati, al
suo terzo anno di Milan. Nel
senso che le alternative si chia-
mano Adli e De Ketelaere, da
MERCATO | MALDINI E MASSARA SEMPRE AL LAVORO
Diallo più Onyedika per chiudere
MILANO – Non c’è un attimo
di sosta, dalle partite - col fit-
to calendario agostano - come
su un mercato che deve chiude-
re il cerchio rossonero. I cam-
pioni d’Italia completeranno
il quadro con l'arrivo di un al-
tro centrale difensivo e di un
rinforzo in mezzo al campo: il
Milan ha inaugurato il mese di
agosto ufficializzando De Ke-
telaere, ma il “tour” di Maldi-
ni e Massara per l'Europa non
è terminato. Si lavora sui pre-
stiti, dopo l’investimento fat-
to col Bruges. Diallo è il nome
più caldo per la difesa. Anche
sabato è andato in panchina
nella partita – la terza stagio-
nale – del Paris Saint Germain
contro il Montpellier: il sene-
galese rischia di arrivare a fi-
ne-mercato senza aver ancora
trequartisti: due novità che in-
trigano fin d’ora – soprattutto
il belga, uomo-gol designato
assieme al materiale già pre-
sente – ma ancora da inserire
nei meccanismi rossoneri. In-
tanto anche Origi ha lasciato
tracce di sé davanti al pubblico
di San Siro, giocando uno spic-
Già 21 centri in sei
partite, col primo
poker in campionato
dell’intero 2022
totalizzato un minuto. Il Milan
è sempre alla finestra, perché
poi potrà dare parallelamente
il via-libera all’uscita di Gabbia
con destinazione Sampdoria.
Diallo andrebbe quindi a col-
mare, numericamente, il vuo-
to della partenza di Romagnoli.
Ben rodato è invece Onyedika,
che nell’ultimo mese ha giocato
già otto partite con il Midtjyl-
land: la richiesta dei danesi
è di circa sette milioni, ma il
club rossonero vorrebbe spun-
Fronte rinnovi:
tocca a Krunic
Intanto Tonali
“vede” l’Atalanta
chio di partita come Giroud.
A parte Ibrahimovic (che pure
ieri si è fatto sentire su Insta-
gram: «Il futuro è luminoso»),
l’attacco è al gran completo.
E ha dato una dimostrazione
pratica del suo potenziale, al
decollo della stagione.
VOGLIA DI RISCATTO. L’im-
pronta del Milan è senza dub-
bio quella di una squadra of-
fensiva. Trascinata dalla ne-
cessità che ha uno come Re-
bic – per esempio – di dare una
passata di cancellino ai recenti
alti e bassi. Lo stesso vale per
Diaz, finito dentro le celebra-
tarla a condizioni differenti.
OPERAZIONE RINNOVI. Inevi-
tabile anche l’intreccio tra mer-
cato e rinnovi, in questo mo-
mento: il Milan ha scelto la
settimana dell’inizio di cam-
pionato per annunciare il pro-
lungamento di Tomori (imme-
diatamente dopo quello di Po-
bega) e ora dovrebbe toccare a
Krunic. Il bosniaco ha giocato
al posto di Tonali contro l’Udi-
nese: è l’alternativa ideale per
Pioli, che ne ha fatto anche un
trequartista efficace lungo que-
sti anni di Milan. Krunic ha un
contratto fino al 2024, la stes-
sa scadenza di due big come
Leao e Bennacer. Per entram-
bi, però, occorrerà più tempo.
Ma i rinnovi, per una società
che nell’ultimo biennio ha per-
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Brahim
Diaz
e Theo
Hernandez
entrambi
in gol con
l’Udinese
GETTY
zioni della prima vittoria in
campionato almeno quanto il
croato che ha fatto due gol. Se-
gnali di continuità, dopo il ri-
sveglio estivo. Abbinati a una
partita al di sotto degli stan-
dard di Leao e Messias, che ne-
gli ultimi test avevano invece
mostrato la dovuta sintonia.
La prima giornata non è ingan-
nevole, o fonte di contraddi-
zioni, nel caso del Milan. Ser-
ve soltanto a riannodare il filo
col passato. E a riprendere un
piacevole cammino nel proget-
to tricolore, stavolta senza sot-
trarsi all'etichetta di favoriti.
(ASS)
so quattro giocatori a parame-
tro zero – tre titolari e il pro-
prio capitano – sono equipa-
rabili a veri colpi di mercato.
TONALI IN RECUPERO. Saltata,
come da programma, la prima
di campionato per non scherza-
re col fuoco dopo i problemi al
flessore, Tonali da ieri ha mes-
so nel mirino l’Atalanta per un
suo rientro in campo. Il regista
viaggia verso il recupero, si sta
gestendo e tra sei giorni sarà in
campo a Bergamo dove l’anno
scorso è andato anche in gol. I
giocatori che non sono stati im-
piegati dall’inizio in Milan-Udi-
nese, hanno svolto una partitel-
la contro la Primavera. Giorna-
ta di riposo, oggi: la ripresa è
fissata per domani.
ad.anc./ass
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
PRELIMINARI
CHAMPIONS
Domani via
all’andata per
gli ultimi 6 posti
di Andrea De Pauli
Domani sera
partono le gare
valide per l’andata
dei playoff di
Champions League
(ritorno il 23 e 24 agosto).
Già prenotati 26 posti, ne
rimangono da assegnare 6
prima del sorteggio della
fase a gironi, il 25 agosto
a Istanbul, sede della
finale fissata il 10.6.2023.
Questo martedì da
pre-Campioni vedrà il
Bodo Glimt, dopo gli
exploit di Conference
League della scorsa
stagione, cercare la prima
partecipazione alla
massima competizione
continentale contro la
Dinamo Zagabria di Bruno
Petkovic e Bosko Sutalo.
Sarà, invece, sfida del
cuore per l’ex Parma e
Atalanta Andreas
Cornelius, che guida
l’attacco del Trabzonspor
nella tana del
Copenahgen, la squadra in
cui si è formato. A Ibrox,
poi, i Rangers di Giovanni
van Bronckhorst, dopo la
sconfitta nella finalissima
di Europa League con
l’Eintracht Francoforte
della passata stagione,
proveranno a rifarsi
contro il Psv di Ruud Van
Nistelrooy. Mercoledì
pomeriggio poi si riparte
con gli azeri del Qarabag
contro i cechi del Viktoria
Plzen. In serata, la Stella
Rossa di Dejan Stankovic
sarà di scena sul campo
del Maccabi Haifa. Si
chiude con la supersfida
tra Dinamo Kiev e Benfica.
Morale a mille per i
portoghesi, che
nonostante la partenza di
Darwin Nuñez, hanno
liquidato con un 7-1
complessivo i danesi del
Midtjlland nel turno
precedente. Ma c’è da
scommetterci che la
vecchia volpe Mircea
Lucescu (foto in alto) avrà
istruito a dovere
Shaparenko e compagni
per rendere
complicatissima la vita
agli encarnados.
CHAMPIONS LEAGUE
(playoff, andata)
Domani - Ore 21 Bodo Glimt-Dina-
mo Zagabria ore 21 (Sky Sport Fo-
otball, Sky Sport 252 e Now), Cope-
naghen-Trabzonspor (SkySport 254,
Now) Rangers Glasgow-Psv Ein-
dhoven (Sky Sport 253 e Now)
Mercoledì - Ore 18.45 Qara-
bag-Viktoria Plzen (Sky Sport Fo-
otball, Sky Sport 251 e NOW). Ore 21
Maccabi Haifa-Stella Rossa (Sky
Sport Football, Sky Sport Uno e
Now), Dinamo Kiev-Benfica (Prime
Video)
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 INTER 23
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO L'ANALISI

Una tendenza emersa già con la sua Lazio

Mai troppo tardi

è la zona Inzaghi
di Andrea Ramazzotti
MILANO
Con l’Inter 10 gol siglati dopo l’85’
che valgono 5 punti in più in A

È
tornata la zona Inza-
ghi e l’Inter può sor-
ridere. Come era suc-
cesso nello scorso cam-
pionato contro il Venezia (2-1,
gol di Dzeko) e contro il Tori-
no (1-1, rete di Sanchez), ma
anche in Coppa Italia contro
l’Empoli (2-2, a segno Ranoc-
chia) o in Supercoppa Italiana
(2-1, gol di Sanchez allo sca-
dere dei supplementari), l’In-
ter è di nuovo letale negli ul-
timi minuti. Stavolta il tecni-
co di Piacenza può ringraziare
Dumfries, che gli ha consenti-
to con il suo tocco ravvicina-
to di far saltare in aria il for-
tino di Falcone e di conquista-
re i tre punti. Il successo dei
nerazzurri, pur maturato al
95’, non è frutto del caso ma
è un risultato fortemente cer-
cato anche attraverso le mosse
tattiche dell’ex allenatore del-
la Lazio. Simone, infatti, ha
concluso la sfida del Via del
Mare con quattro attaccan-
ti contemporaneamente sul
terreno di gioco. Una mossa
che agli interisti ha ricordato
gli assalti all’arma bianca di
José Mourinho.
GIOA LAST MINUTE. L’affer-
mazione di sabato ha con-
fermato che l’Inter, proprio
come lo scorso anno, ha ca-
rattere e non molla mai. Nel
campionato 2021-22 le reti
segnate dopo 85’ erano state
9: troppe per definirle frutto
del caso. Anche nelle stagioni
alla Lazio, però, i biancocele-
sti di Inzaghi erano soliti bat-
tere il portiere avversario ne-
gli ultimi 5 minuti più recu-
pero: é successo ben 45 volte.
A dimostrazione che il tecni-
co piacentino in allenamento
Questione di carattere e idee
lavora sull’intensità e spinge i
suoi a crederci fino alla fine, a
costo di adottare moduli spre-
giudicati come il 4-2-4 grazie
al quale ha espugnato Lecce.
Non è casuale neppure che
la rete di Dumfries sia arriva-
ta sugli sviluppi di un calcio
d’angolo, con la "spizzata" di
testa di Martinez e l’irruzio-
ne dell’olandese sul secondo
palo: schema più volte pro-
vato alla Pinetina e diventa-
to letale perché messo in pra-
tica nel modo giusto quando
gli avversari erano ormai stre-
mati.
DZEKO ED ERRORI. Il guizzo
finale, grazie il quale l’Inter ha
tenuto il passo del Milan, ha
scatenato un’esultanza in sti-
le vittoria della Champions da
parte di Inzaghi e della pan-
china ma non deve far dimen-
ticare le difficoltà riscontrate
nello stadio di una neopro-
mossa, per di più priva di al-
L’assalto di Lecce
non è nato per caso
Quattro punte
e finale alla Mou
Ma il tecnico vuole
qualità in mediana
e più concretezza
dai suoi attaccanti
cuni difensori. Se la voglia di
vincere a tutti i costi é da scu-
detto, molte altre cose sono
da migliorare per puntare al
tricolore.
Esempi? La mira degli at-
taccanti, da Lukaku (autore
dell'1-0 ma 2 volte incapace
di firmare la doppietta perso-
nale) a Lautaro, che di testa si
è divorato il 2-1 da due pas-
si. Ad Appiano non è passato
in secondo piano il fischio di
Prontera che ha fermato Big
Rom lanciato a rete per un fal-
lo inesistente del Toro, ma in
questo momento, più che sulle
recriminazioni, Inzaghi è con-
centrato soprattutto sulla cat-
tiveria sotto rete che manca ai
suoi. Un problema da risolve- I gol
dopo
re in fretta sperando che an-
che Dzeko e Correa, entram-
bi lontani dalla migliore con-
dizione, diano una mano. E
poi c’è la questione gioco: a
l’85’
Lecce Brozovic ha recupera- Data Partita da…a
to a tempo di record, ma non
aveva il giusto ritmo in cabi- 21/8/2021 Inter-Genoa da 3-0 a 4-0
na di regia. Avrebbe potuto es-
sere sostituto con Asllani? Sì, 27/8/2021 Verona-Inter da 1-2 a 1-3
ma l'albanese a Pescara non 21/9/2021 Fiorentina-Inter da 1-2 a 1-3
aveva fatto bene e probabil-
mente quella giornata no ha 27/11/2021 Venezia-Inter da 0-1 a 0-2
pesato. Male a livello di in-
tensità anche Calhanoglu e 17/12/2021 Salernitana-Inter da 0-4 a 0-5
Mkhitaryan, mentre a sinistra
22/1/2022 Inter-Venezia da 1-1 a 2-1 +2
Gosens è durato troppo poco.
Colpa di una condizione atleti- 13/3/2022 Torino-Inter da 1-0 a 1-1 +1
ca che non può essere ottima-
le, ma che soprattutto i cen- 15/4/2022 Spezia-Inter da 1-2 a 1-3
trocampisti devono trovare in
fretta. Non sempre sarà pos- 6/5/2022 Inter-Empoli da 3-2 a 4-2
sibile conquistare i 3 punti in
zona Inzaghi.
13/8/2022 Lecce-Inter da 1-1 a 1-2 +2
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GLI SCENARI | SCHIERANDO L’OLANDESE SOLO NELLA RIPRESA IL TECNICO HA CONFERMATO CHE L’ESTERNO È INCEDIBILE

La mossa Dumfries, un forte segnale sul mercato

MILANO - Rileggendo a poste-
riori la conferenza stampa di ve-
nerdì, forse Inzaghi sapeva già
come sarebbe finita a Lecce. È
vero che ha tenuto inizialmen-
te in panchina quel Dumfries
che, insieme a Skriniar, fa parte
per lui della categoria incedibi-
li a qualsiasi costo, ma l'allena-
tore emiliano ha rivisto la sua
«scelta tecnica» gettando nella
mischia l’olandese al momento
giusto. E siccome proprio lui ha
deciso il match, il teorema del-
la «squadra che non deve esse-
re toccata» regge ancora di più.
Immaginare un’Inter senza Skri-
niar, pur adesso non al top, o Du-
mfries è complicato se, come ha
ribadito l’ad Marotta, «l’obietti-
@stevenzhang91
La storia pubblicata su Instagram dal presidente Zhang
vo è vincere».
per celebrare la vittoria di Lecce all’ultimo secondo GIOIA ZHANG. Il presidente, che
ha commentato il blitz di Lec-
ce con una emoticon carica di
sollievo e con una foto dei gio-
catori esultanti, ha ascoltato e
annotato le parole pronunciate
da Inzaghi sia venerdì sia saba-
to sera. Il nuovo corso comuni-
cativo di Simone, in conferen-
za molto più diretto e incisivo
rispetto al passato, ha chiarito
al numero uno nerazzurro che
non è questo il momento di ce-
dere uno dei top player per si-
stemare il bilancio. L’ultima pa-
Il presidente Zhang
esulta via social
Casadei-Chelsea:
si prova a chiudere
rola chiaramente spetta a Zhang,
sollevato per la sofferta vittoria
di Lecce e al tempo stesso con-
sapevole che questa squadra per
puntare allo scudetto ha biso-
gno di stabilità, non di una ri-
nunci importante. Un concetto
ribadito da Marotta, obbligato
però a coniugare la sostenibili-
tà economica con i risultati spor-
tivi. Ecco perché, se da un lato
Inzaghi non “accetta" partenze
(«Le altre comprano, da noi si
parla solo di cessioni»), il presi-
dente deve guardare ai nume-
ri. E i tifosi? Loro sperano che
non arrivi una proposta inde-
cente per Dumfries («Bello ini-
ziare la stagione con i tre punti
e un gol» ha scritto sui social l'e-
sterno), anche perché dopo aver
perso sulla fascia sinistra Perisic,
rinunciare a campionato inizia-
to all’ex Psv sarebbe un danno
difficile da riparare.
CASADEI E RIPRESA. Da doma-
ni in poi Marotta, Ausilio e Bac-
cin proverranno a concludere
la vendita di Casadei al Chel-
sea. Con i 35 milioni garantiti
dai sacrifici di Pinanonti e del
centrocampista della Primavera,
forse, sarà possibile rimandare
a giugno l’addio di uno dei top
player tanto necessari per pun-
tare alla seconda stella. Handa-
novic e compagni sono rientrati
da Lecce sabato notte alle 2.45 e
hanno dormito ad Appiano dove
ieri mattina si sono allenati (pre-
sente anche D'Ambrosio). Oggi
giornata di riposo e ritrovo fis-
sato per domani ad Appiano.
and.ram.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 ESTERO 25
LUNEDÌ 15 AGOSTO 2022
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO I CAMPIONATI

FRANCIA GERMANIA
Chelsea e Tottenham, derby accesissimo in panchina

Tra Conte e Tuchel

Neymar critica Bayern, ancora
Mbappé, al Psg Musiala in gol
scoppia il caso È l’ora dei baby

pari, rissa e rossi

CHELSEA
TOTTENHAM
CHELSEA (3-4-2-1): Mendy 5.5;
James 7, Thiago Silva 6, Koulibaly 7;
Loftus-Cheek 5.5, Kanté 6 (40’st Gal-
lagher sv), Jorginho 6 (28’st Azpilicue-
di Davide Palliggiano
Tutto filava liscio, ma
bastano un paio di like su
Twitter per rovinare un
ambiente apparentemente
sereno. Neymar e Mbappé
erano in sintonia perfetta,
ma ancora una volta il
2
brasiliano - via social - è
2 riuscito a creare un caso.
Nella vittoria di sabato sul
Montpellier è successo di
tutto. C’era il ritorno in
campo del francese, alla
prima stagionale. C’erano
BAYERN 2
WOLFSBURG 0
BAYERN (4-4-2): Neuer 6; Pavard
6 Upamecano 6 Hernandez 6 Davies
6; Müller 6,5 Kimmich 6 Sabitzer 6
Musiala 7 (38’st Gravenberch sv);
Gnabry 5,5 (1’st Sanè 6) Manè 6
(35’st Tel sv).
All.: Nagelsmann 6,5.
WOLFSBURG (4-3-3): Casteels
5,5; Baku 5,5 Bornauw 5,5 Lacroix
5,5 Van de Ven 5,5; Arnold 6 (38’st
Vranckx sv) Guilavogui 6 Svanberg