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it Lunedì 20/3/2023 Anno 127 - numero 67 |euro 1,50

VENERDÌ SASSUOLO-SPEZIA 1-0 CLASSIFICA NAPOLI 71 TORINO 37

ATALANTA-EMPOLI 2-1 27A GIORNATA LAZIO 52 SASSUOLO 36
SABATO MONZA-CREMONESE 1-1 INTER 50 MONZA 34
SALERNITANA- BOLOGNA 2-2 MILAN 48 EMPOLI 28
UDINESE-MILAN 3-1 ROMA 47 LECCE 27
IERI SAMPDORIA-VERONA 3-1 ATALANTA 45 SALERNITANA 27
FIORENTINA-LECCE 1-0 Champions League JUVENTUS (-15) 41 SPEZIA 24
TORINO-NAPOLI 0-4 Europa League UDINESE 38 VERONA 19
LAZIO-ROMA 1-O Conference League FIORENTINA 37 SAMPDORIA 15
INTER-JUVENTUS 0-1 Serie B BOLOGNA 37 CREMONESE 13

LA CRISI DEL MILAN: TUTTI SOTTO ESAME E LEAO È UN CASO di BIANCHIN, GOZZINI,
PICCIONI R 22-23-24-25

PIOLI&MALDINI ATTENTI Un progetto in gioco

Paolo Maldini, 54 anni, direttore
tecnico del Milan, e l’allenatore
Stefano Pioli, 57: sotto esame
Senza il quarto posto è a rischio il futuro della coppia come tutta la squadra nel finale di
stagione

KOSTIC STENDE L’INTER TRA VAR, POLEMICHE E RISSA FINALE

JUVE A MUSO DURO

Vittoria stile Allegri, furia Inzaghi: «Gol da annullare, inaccettabile»
Bianconeri a 7 punti
dalla zona Champions I L C O MM ENT O

ma Chiesa va ancora ko SIMONE SBAGLIA I CONTI

I nerazzurri sono terzi MAX, MERITI E RIMPIANTI
di Andrea Di Caro R Alle pagine 30-31
e adesso tremano
di CONTICELLO, DELLA VALLE, GARLANDO,
GUIDI, STOPPINI R DA 2 A 10

SEMPRE OSIMHEN E KVARA

È braccio?
L’episodio
contestato
con Rabiot
SCUDETTO
protagonista
A destra: ARRIVIAMO
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

Kostic
e Vlahovic
Napoli show pure col Toro
Il titolo già ad aprile?
di OLIVERO, NICITA, PAGLIARA R 18-19-20-21 (Kvara e Osimhen)

ROMA IN 1O DAL 32’: SARRI VINCE ANCORA

ZACCAGNI GOL-DERBY: GIOIA LAZIO
IL ROMPIPALLONE F.1: IN ARABIA TRIONFA PEREZ SU VERSTAPPEN
RED BULL DI UN ALTRO PIANETA
di Gene Gnocchi
CHE LITE TRA LOTITO E MOURINHO Ibrahimovic è diventato il marcatore più FERRARI IN TILT«SIAMO INDIETRO»
Alle pagine R 12-13-14-15 (Zaccagni con Immobile)
anziano della Serie A. «Ho esultato ma non mi di PERNA, SALVINI, GASPARINI R 31-40-41-43-45 (Perez, 33)
ricordo più perché».
30320

9 771120 506000
 2 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
SERIE A
#
27 GIORNATAa
Super Juve, Inte
LA PA RTITA
KOSTIC, COLPO A SAN SIRO
LA SIGNORA SALE ANCORA
NERAZZURRI, KO E RABBIA
Allegri a 7 punti
dalla zona
Champions.
Inzaghi contro
l’arbitro
per il gol
convalidato,
ma le sconfitte
in A sono già 9
di Luigi Garlando
MILANO
N
el pomeriggio a Torino, il Napoli
ha spiegato perché è a quota 71
dopo 27 partite. In serata a San
Siro, Juve e Inter hanno spiegato
perché sono staccate di 15 (al
netto della penalizzazione) e 21
punti. Ma in una brutta partita, i
bianconeri hanno fatto quello
che dovevano per vincere meri-
tatamente e proseguono la loro
appassionata risalita. Pur con la
zavorra dei 15 punti, prescin-
dendo dalle prossime sentenze,
la Juve si è portata a 7 punti dal
Milan quarto. E la strada è anco-
ra lunga. Feroce in difesa, spie-
tata nelle ripartenze: di Kostic,
al 23’, quella vincente. Gatti
mostrava il pugno dopo ogni
tackle vinto alla Chiellini; il gio-
vane Fagioli, nato per ispirare,
ha sradicato un gol quasi fatto
dai piedi di Barella con una sci-
volata da mediano. Questa è la
Juve di Allegri che ha vinto co-
me adora: con un solo gol, con il
primo tiro in porta, con il mise-
ro 30,8% di possesso, record ne-
gativo per i bianconeri in Serie A
da quando si raccoglie il dato.
Musica alle orecchie di Max. An-
che ieri Vlahovic si è intristito in
attesa di buoni palloni, ma pre-
tendere anche il bel gioco forse è
troppo.
Inter sorpassata L’Inter può
lamentarsi di un più che sospet-
to fallo di mano di Rabiot nel-
l’azione del gol. Ma il resto è un
mea culpa generale. Insufficien-
te in tutto: nel gioco e nello spi-
LA MOVIOL A
di Matteo Dalla Vite
Braccio-Rabiot:
per il Var, senza
un tocco certo,
non è punibile
 Dopo il “fattaccio” in Juve-
Samp, ecco ancora Rabiot.
Al 23’ p.t. l’interno riceve uno
spiovente che poi sbatterà
sul braccio di Vlahovic (non
punibile per arto in posizione
raccolta). Il dubbio è inerente
al fatto che Rabiot abbia
volutamente addomesticato la
palla con il braccio sinistro,
evento che Chiffi (davanti
47
 La Juventus ha vinto
entrambe le sfide stagionali di
Serie A contro l’Inter senza
subire alcun gol per la prima
volta dal 1976-77, 46 anni fa
L’episodio
che fa infuriare l’Inter
E’ il 23’ del primo tempo e
Adrien Rabiot entra nell’azione
che porterà al gol di Kostic. La
sensazione è che il tocco di
braccio ci sia ma 3’53” di
controllo delle immagini al Var
non danno certezze solari. Così
la decisione è di Chiffi: gol ok
all’azione) derubrica e che poi
si sviluppa nel gol di Kostic: il
tocco, dalle immagini, pare
probabile; ma Lissone non ha
certezze. Il Var (Mazzoleni) ci
mette 3’53” per sviscerare
tutte le immagini e non avendo
sicurezza di punibilità (e non
vedendo chiara volontarietà)
lascia la decisione al campo,
quindi a Chiffi. Ma i dubbi
restano e sono grandi così.
GLI A RBI TR I
rito. Nessuno che scivolasse con vece di approfittare del derby
5
rabbia o mostrasse il pugno do- romano e del tonfo del Milan
po un tackle. Irriconoscibile contro l’Udinese per allungare,
Brozovic. Lautaro sembrava già l’Inter è stata scavalcata dalla
CHIFFI (Arbitro) Il “mistero”
sull’aereo per l’Argentina. Dife- Lazio (ora 2 punti sopra) e ora
Rabiot resta vivissimo, in più c’è
una conduzione di gara con difetti, sa che ha ballato come neanche sente il fiato sul collo. Terza
omissioni e un “saloon” finale (fra al Sambodromo di Rio de Janei- sconfitta in quattro partite; nove
recupero, gialli e rossi) che è ro. Solo cross che la contraerea in campionato: un’enormità. O
sinonimo di gestione scivolata via. di Madama respingeva sbadi- cambia passo o il posto Cham-
5,5 PRETI 5,5 BERTI (Assistenti) gliando. I cambi di Inzaghi non pions, che pareva in tasca, passa
hanno portato frutti. Anzi... In- nelle tasche di altri.
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 3

QUANTI STOP PER I NERAZZURRI Una grande vittoria

 L’Inter ha perso 9 delle prime 27 partite in una stagione di Serie
A per la seconda volta nel XXI secolo: nella stagione 2011-2012 le
di squadra #finoallafine
sconfitte rimediate dalla squadra nerazzurra erano state ben 11 Leonardo Bonucci Difensore Juventus

er da incubo concentratissima, e al 23’ pesca

il contropiede buono. Rabiot e
Vlahovic gestiscono bene un
lancio profondo e risucchiano al
centro la difesa nerazzurra. Do-
ve sono Dumfries e Darmian
quando Kostic slaccia il diago-
nale in beata solitudine? Esage-
rata la sorpresa di Onana. Più
imbarazzata della retroguardia A muso duro Uno scontro tra Lautaro Martinez e Manuel Locatelli GETTY
di Inzaghi solo il Var che impie-
ga 4 lunghi e incomprensibili
INTER
01 JUVENTUS
minuti per studiare l’immagine
del pallone sul braccio di Rabiot,
prima di convalidare, senza in- (PT) 0 R Q1
vitare Chiffi alla visione. Evi-
dentemente ritiene che non ci
sia la certezza dell’errore e si at- DIMARCO DE SCIGLIO
tiene alla decisione dell’arbitro.
ACERBI GATTI
Rissa finale Riparte meglio la CALHANOGLU FAGIOLI
LAUTARO
Juve che con un paio di affilati SZCZESNY
contropiede fa traballare la mal-
ONANA DE VRIJ BROZOVIC VLAHOVIC SOULÉ RABIOT BREMER
ferma difesa nerazzurra. Primi
cambi di Inzaghi. D’Ambrosio a LUKAKU
tutta fascia, per Dimarco infor- BARELLA LOCATELLI
tunato, non è esattamente DARMIAN DANILO
un’arma che intimidisce. Op-
portuno l’ingresso di Mkhitar- DUMFRIES KOSTIC
yan, meno comprensibile il sa- 3-5-2 3-5-1-1
crificio di Barella, l’unico che ha MARCATORE: Kostic al 23’ p.t.
tirato in porta e, soprattutto, il
miglior antidoto alle ripartenze
che verosimilmente Allegri sta
5 4,5 7 7
per scatenare, avendo in panca
Chiesa, Di Maria e Cuadrado. INTER ALL. INZAGHI JUVENTUS ALL. ALLEGRI
Infatti, Chiesa, appena entrato,
sfreccia con il telepass e tira fuo-
ri di un amen. E al secondo
INTER (3-5-2)
Onana; Darmian (dal 34’
69,2 30,8 JUVENTUS (3-5-1-1)
Szczesny; Gatti, Bremer,
strappo mette il raddoppio sulla s.t. Correa), De Vrij, Danilo; De Sciglio (dal 31’
testa di Locatelli, scrostato da un Acerbi; Dumfries (dal 38’ s.t. Cuadrado), Fagioli,
volo di Onana, prima di uscire s.t. Bellanova), Barella Rabiot, Locatelli, Kostic;
(dal 18’ s.t. Mhkitaryan), POSSESSO % Soulé (dal 21’ s.t. Chiesa;
dolorante. Speriamo bene. Fe- Brozovic, Calhanoglu, dal 38’ s.t. Paredes);
derico oggi dovrebbe presentar- Dimarco (dal 18’ s.t. 546 205 Vlahovic
Esultanza bianconera si a Coverciano. L’Inter chiude D’Ambrosio); Lukaku (dal PANCHINA: Pinsoglio,
La gioia juventina dopo con Dzeko e Correa, in forma di 34’ s.t. Dzeko), Lautaro Perin, Bonucci, Di Maria,
il gol di Filip Kostic, 30 anni, 4-3-1-2, ma scodella palloni che PANCHINA: Handanovic, Rugani, Iling-Junior,
ala serba: per l’ex Eintracht fanno la gioia delle torri bianco- Cordaz, Gagliardini, PASSAGGI RIUSCITI Sekulov, Barrenechea
Asllani, Carboni, Zanotti, ALLENATORE Allegri
Francoforte è la terza neri e spaventa solo con un paio
rete in Serie A GETTY di conclusioni da fuori di Miki.
Fontanarosa
ALLENATORE: Inzaghi
3 3 ESPULSI: Paredes dopo il
fischio finale
Era dal 1976-77 che la Juve non ESPULSI: D’Ambrosio AMMONITI: Gatti, Rabiot ,
vinceva entrambe le partite di dopo il fischio finale Danilo, Paredes per gioco
Gol al Var Primo tempo che è di ispirare, ma soprattutto di mfries e Dimarco, l’Inter munge campionato contro l’Inter senza AMMONITI: Barella per
TIRI IN PORTA
scorretto
il riassunto della puntata prece- pressare Brozovic, tornato in re- troppo poco dal possesso, dopo subire gol. Dopo il fischio finale, gioco scorretto, Brozovic CAMBI DI SISTEMA:
dente. Come nella partita d’an- gia. Calhanoglu, sulla carta un avvio promettente. Barella zuffa da saloon, espulsi D’Am- e D’Ambrosio per proteste
CAMBI DI SISTEMA: dal 34’ 6 14 nessuno
BARICENTRO MOLTO
data allo Stadium, l’Inter tiene mezz’ala, fa lo stesso dall’altra trova i pugni di Szczesny già al 3’ brosio e Paredes. Così, tanto per s.t. 4-3-1-2 BASSO 46,9 metri
palla, spreca buone occasioni e parte accorciando su Locatelli. e al 18’, dopo triangolo con preparare l’atmosfera in vista BARICENTRO MOLTO
si fa infilare da una ripartenza di Diciamo “sulla carta” perché in Lukaku, gli impone una pro- delle prossime semifinali di ALTO 58,1 metri
Kostic: allora il serbo mandò in realtà il turco, abituato a gover- dezza. Ma poi il palleggio si fa Coppa Italia. Avvisate il pianista. PASSAGGI RIUSCITI
gol Rabiot, stavolta ci pensa di nare, si accentra spesso e il ri- lento e, fino al tè, l’Inter non © RIPRODUZIONE RISERVATA
ARBITRO Chiffi di Padova VAR Mazzoleni
persona. Inzaghi ha due punte schio di pestare i piedi a Brozo è spedirà altro tra i pali. Meglio
NOTE: Spettatori 75.224. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 4-4. Angoli 6-4.
vere, Allegri tiene Soulé alle
spalle di Vlahovic con il compito
palese. Per questa ragione e per
la scarsa attività in fascia di Du-
Lukaku di Lautaro. La Juve si as-
sesta, sempre bassa e compatta, s TEMPO DI LETTURA 4’01” In fuorigioco 0-1. Recuperi: 5’ p.t.; 5’ s.t.
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“le antiche sementi”
4 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 5

SERIE A

13
 I duelli vinti da Rabiot, sia

27 GIORNATAa palla al piede sia in fase aerea.

Ma anche 20 palloni persi dal
francese, nessun bianconero
ha fatto peggio.

LE PAGELLE
di Stoppini-Della Valle
Dumfries, dov’eri sul gol? Fagioli gran crescita
INTER Un’altra sconfitta dopo le gare
di coppa, la quinta su nove: non JUVENTUS Tre vittorie in sette giorni: così
cresce la fiducia. La Signora sta

5 ammissibile non saper mantenere

alta la tensione, per giocatori così. 7 bene fisicamente, ha trovato forze
nuove (Gatti) e si vede più gioco.

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

4,5 Inzaghi 6 Barella 4,5 Lautaro 7 Allegri 7 Kostic 5 Paredes

Nove sconfitte in campionato sono
una condanna. Inter senza mordente,
in totale confusione nel finale.
E il cambio di Barella merita un punto
interrogativo.
Fino al minuto 72 era l’unico dell’Inter
ad aver tirato in porta. Nervoso,
ammonito, ma non al punto
di perdere la lucidità. Esce furioso
per il cambio: non lo meritava.
Mezzo voto in più per la fase
“difensiva”. Ma è in condizione
psicofisica pessima: non un movimento,
uno, dei suoi, le combinazioni con
Lukaku sono un lontano ricordo.
Senza Di Maria e con altre assenze
di lusso trova la formula per battere
di nuovo l’Inter. L’1-0 non inganni:
stavolta la Juve è solida in difesa ma
anche più fluida e propositiva davanti.
Tre cross sbagliati in avvio, poi il
mancino chirurgico che regala il
vantaggio ai bianconeri. Due assist
all’andata e il gol al ritorno: con l’Inter
si esalta. Sfiora pure il raddoppio.
L’argentino gioca solo una manciata di
minuti nel finale ma conferma di
essere inaffidabile: prima si fa
ammonire, poi addirittura espellere a
gara finita per rissa con D’Ambrosio.

6 5 5,5 5,5 4,5 5 6,5 7 7 6,5 6,5 7

Onana Darmian De Vrij Acerbi Dumfries Brozovic Szczesny Gatti Bremer Danilo De Sciglio Fagioli
Lascia un dubbio Difficile fare il Macchinoso, Un paio di marce Rivedere e Lento che non Respinge due Seconda di fila Rischia grosso Come il Rendimento L’avvio è lento
sul gol, braccetto i corpo a corpo scalate rispetto rivedere la sembra più lui. volte su Barella da titolare, con un appoggio connazionale costante nella ma il resto è un
ma è coperto con un esterno con Vlahovic a Oporto. posizione sul tiro Neppure una a inizio match, magari è irruente sbagliato, poi sbaglia in doppia fase, tra crescendo rock.
e dunque come Dumfries, sono faticosi Giganteggia di Kostic: da dove scossa sulla esce bene sulla (infatti si fa però non chiusura all’alba buone diagonali Intelligenza,
ingannato da che non aiuta e quasi mai poco, non è lo marcava? partita, sbaglia punizione di ammonire) ma di commette più della gara e da lì e discese visione di gioco
un improbabile mai: l’azione vincenti. Spesso puntuale in Doppiamente un passaggio Calhanoglu e sicuro molto errori. È padrone cambia registro. decise. A destra e colpi, anche di
Dumfries. del gol è chiamato qualche lettura dannoso, perché a due metri sceglie il tempo efficace. Si mette dell’area di Nella sofferenza si gioca meno tacco. Ottimo il
Decisivo nella esemplare. a uscire difensiva. E vale impalla anche e neppure giusto quando in vetrina con rigore e respinge finale si esalta, che a sinistra, cross per Kostic,
ripresa per (Correa 5,5 sull’esterno per il discorso Onana. Insistere sbraccia più: interviene a una un’ottima ogni assalto, gli capita pure però da un ma il top è il
evitare lo 0-2, Neppure mezzo raddoppiare, ma di Darmian: non serve… irriconoscibile, mano sul cross chiusura su alternando uscite una buona lancio di sinistro taglio con cui
con il tocco in guizzo, una non sempre con poco aiuto (Bellanova s.v.) oltre che poco di Lukaku. Lautaro, poi eleganti alle occasione nella di Mattia parte chiude su
volo su Locatelli. giocata una) il tempo giusto. da Dimarco. ordinato. anticipa Lukaku. maniere forti. ripresa. l’azione dell’1-0. Lautaro.

6 5,5 7 7
Calhanoglu Dimarco Rabiot Locatelli
Non si sente più Gioca in Il Duca guida Capisce subito
mezzala e infatti condizioni tutti gli assalti che è una serata
la fa poco, precarie ed esce della Signora. di sacrificio e si
finendo sempre per un Nella stessa cala nella parte.
per accentrarsi. risentimento azione duetta Recupera
Due buoni muscolare. Nel con Vlahovic e fa un’infinità di
recuperi, una mezzo, un paio l’assist a Kostic palloni e chiude
bella imbucata di buoni tentativi per l’1-0. Come con un intervento
per Barella, ma pure un si fa a lasciarlo prezioso su
comunque sinistro meno andare via? Calhanoglu.
attivo. preciso del Diffidato, si fa Anticipato da
solito. ammonire. Onana nel finale.

6 5 6 6
Soulé Vlahovic
Lukaku D’Ambrosio Titolare al posto Un po’ troppo
Serve un ottimo Su Chiesa dell’acciaccato nervoso (anche
pallone a prima, su Di Maria, San nel finale) forse
Barella, si Cuadrado poi: Siro lo rende per il gol che in
muove su tutto il entra e fa il suo, timido: A ancora non
fronte e mostra mettendo ha tecnica e arriva, però è
voglia, almeno pure un paio di voglia, gli manca nel vivo del
per 60 minuti. buoni cross in la progressione gioco. De Vrij gli
Poi cala, ma mezzo. e sbaglia più di lascia spazio,
siamo sicuri che Ma rovina tutto una scelta, DV9 calcia male
sia stato con l’espulsione sprecando due in porta ma
corretto e la protesta volte il 2-0. partecipa all’1-0.
sostituirlo? successiva.

6 5,5 6 6
Mkhitaryan Dzeko Chiesa Cuadrado
Fasi alterne, un Ha sul destro un Entra a mezz’ora Dentro per
pallone buon pallone dalla fine dopo aumentare la
pericoloso nel dentro l’area, essersi scaldato fase di spinta e
cerchio del ma sceglie il con cura puntare sulle
centrocampo e cross invece nell’intervallo, ripartenze per
altri due ben del tiro. però non gli chiuderla.
recuperati. Ingresso basta. Una Al colombiano
Fa e disfa, ma che non incide, buona cavalcata però tocca più
almeno anche se per la e un destro che contenere,
è vivo: sicuri verità non gli finisce fuori, poi però appena
meritasse lui la arrivano molti deve uscire per può sprinta
panchina? palloni. guai al ginocchio. verso la porta.
 6 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

SERIE A

15
 Simone Inzaghi e Max

27ª GIORNATA Allegri si sono sfidati 15 volte

in panchina. Il bilancio: un
pari, 5 vittorie per il tecnico
piacentino e 9 per il livornese

L’allenatore nerazzurro

INZAGHI
FURIOSO
HA DETTO
«Rabiot? Allucinante
Non ho
parlato con
l’arbitro, gli
Non ho dubbi sul fallo
Chiediamo rispetto»
animi erano
troppo
agitati.
Ho faticato
a parlare
alla squadra
di Filippo Conticello
MILANO
he Inter-Juve non
Questa
C
partita possa mai essere una
è viziata partita, se non nor-
male, quanto meno
e ci rallenta.
Ci fa fare
tranquilla, è scritto
nei libri sacri del calcio. Quanto
un passo successo ieri sera a San Siro è
indietro
nella corsa
quindi solo l’ultima polemica di
una storia infinita, con una par-
Champions te a reclamare un presunto torto
e l’altra a controbattere la pro-
S. Inzaghi pria innocenza. Stavolta ad ac-
Tecnico dell’Inter cendere gli animi contrapposti è
l’episodio che ha poi portato al-
l’1-0 di Kostic perché prima le
telecamere e gli occhi di tutti so-
no finiti sul braccio di Rabiot,
«incriminato» per aver urtato
la palla prima ancora di Vlaho-
vic. È lo stesso arto galeotto che
aveva fatto esplodere di rabbia la
Samp e il suo tecnico ex interi-
sta, Dejan Stankovic, nell’azione
del 3-2 della partita allo Sta-
dium. Come spesso in questi ca-
si, sono tornati i vecchi veleni e a
fine partita Simone Inzaghi, di
solito misurato, ha usato il ba-
zooka: «C’è grandissima ama-
rezza: dopo l’episodio di Monza
ci eravamo promessi di non par-
lare più perché era successa una
cosa gravissima. Oggi ne è suc-
cessa un’altra: è un gol inaccet-
tabile, mi dicono che dal Var
Il tecnico: non c’erano altre immagini.
Questa è una mancanza di ri-
«Il gol spetto e noi lo pretendiamo». E
ancora altre fiamme sul caso che
convalidato
brucerà anche i prossimi giorni:
è un errore «Non ho dubbio sul braccio di
Rabiot, ho visto con 20 immagi-
grave che ha ni diverse, possiamo subire gol
per errori, ma non così. Mi è dif-
condizionato la ficile parlare della partita, è
gara. Ho visto troppo grave quello che è suc-
cesso. Non ho parlato con l’arbi-
ture non ce ne sono state da par-
te nostra ma della terna. Alla
smo generalizzato, come nella
baraonda finale con rosso a
il mani in 9 tro: era talmente chiaro che era squadra non ho nulla da dire,
inutile rivolgersi a lui. E poi gli
Brozo e Calha ad esempio hanno
D’Ambrosio. E come nel caso
della sostituzione di Barella fu-
Un momento
negativo
immagini. animi erano troppo agitati: ho seguito le consegne ma questa ribondo al momento del cambio Simone Inzaghi,
Dopo Monza fatto fatica anche a parlare an-
che la squadra».
partita è viziata, rallenta la clas-
sifica e ci fa fare un passo indie-
e scalciante contro i cartelloni di
San Siro: «Nicolò è tanto tempo
46 anni,
si è fermato
non volevo più Ne r vo s i -
tro nella corsa
Champions»,
che sta convivendo con un pro-
blema, era ammonito e nervoso,
per la seconda
giornata
parlare, ma smo Episodio ha aggiunto ma a quel punto volevo cambia- consecutiva.
a parte, resta Sulla squadra Inzaghi, che re in mezzo e ho scelto lui», ha
questa è troppo quel numero «Ai miei non posso da ieri sta die- spiegato Inzaghi. E poi, sul clima
Dopo lo stop
di La Spezia
grossa» freddo: l’Inter
di Simone In- dire nulla. Brozovic zio. Sarà stata
tro alla sua La- generale di tensione che fende
l’aria di San Siro, altre parole: «I
è arrivato
quello contro
zaghi è salita a e Calhanoglu in parte anche ragazzi sono stati anche bravi a la Juventus
nove. Nove la stanchezza trattenersi e a mantenere la cal-
sconfitte in hanno rispettato
GETTY
portoghese, ma nel secondo tempo, visto che
questo cam- le consegne» ma questa nell’intervallo tutti avevano vi-
pionato zop- sconfitta è sale sto le immagini. Ma nervosismo
picante, una vertigine impensa- sulla ferita. E impone il solito ra- ed espulsioni non devono star-
bile e preoccupante. Perfino gionamento attorno all’allena- ci…». Insomma, l’aria è già elet-
beffarda perché mentre la squa- tore: quel 9 è un macigno sul suo trica e altri due incroci con la Ju-
dra sogna di scalare l’Europa, futuro, a meno che la squadra ve in Coppa Italia sono all’oriz-
continua a crollare nelle strade non continui nel suo percorso in zonte.
di casa che dovrebbe conoscere Champions, espugnando Lisbo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
meglio: «Tecnicamente abbia- na dopo Oporto, e poi chissà. Ie-
TUTTE LE NEWS DI SERIE A SU
Gazzetta.it
mo sbagliato più del solito ma, a ri, però, ha preoccupato l’esage-
differenza di altre volte, sbava- rata confusione e un nervosi- s TEMPO DI LETTURA 2’52”

Nazionale

Euro 2024, via: Mancini studia l’attacco e... Retegui

Raduno a Coverciano in di Alex Frosio
vista della sfida di Napoli a difesa del titolo co-
all’Inghilterra di mercoledì
L
mincia oggi. A Cover-
ciano inizia il cammi-
no ufficiale della Na-
zionale azzurra verso
l’Europeo 2024, dove i nostri si
presenteranno da campioni
uscenti. Roberto Mancini dirige
in mattinata il primo allenamen-
to e poi alle 13 la tradizionale con-
ferenza stampa di inizio raduno.
Mercoledì ci sarà il trasferimento
a Napoli, dove la Nazionale torna
dopo dieci anni di assenza per af-
frontare il primo match di quali-
ficazioni, per il quale sono già
stati venduti oltre 30mila bigliet-
prima, ha polverizzato l’entusia-
smo di Londra 2021 ma la prima
fermata verso Euro ’24 è l’ideale
per ritrovare quello spirito. La
prima avversaria delle qualifica-
zioni è proprio l’Inghilterra che
l’Italia ha battuto ai rigori a Wem-
bley (poi trasferta a Malta dome-
nica). A proposito di quella sera,
il tridente era formato da Chiesa,
Immobile e Insigne. Due su tre
sono assenti certi, ma pure il ter-
zo è in forte dubbio: Chiesa, con-
vocato, ieri è uscito zoppicante
dopo nemmeno venti minuti dal
suo ingresso in campo contro
l’Inter. A forte rischio è anche Di-
marco, pure lui uscito malconcio
perunrisentimentoairettiaddo-
sarà composto l’attacco azzurro.
L’attenzione è riservata soprat-
tutto alla novità Mateo Retegui, 6
gol in 8 partite con il Tigre nella
Superliga argentina 2023. Le ulti-
me due reti azzurre - doppietta in
Albania - portano invece la firma
di Vincenzo Grifo, attaccante del
Friburgo in Bundesliga (12 reti in
23 partite finora). Gnonto e Sca-
macca, direttamente dalla Pre-
mier, completano la batteria del-
le punte che giocano all’estero, in
un reparto che sulle fasce conta
Berardi e Politano e si completa
con il giovanissimo Pafundi.
I convocati Portieri: Donna-
rumma (Psg), Falcone (Lecce),
(Juventus), Buongiorno (Torino),
Darmian (Inter), Di Lorenzo (Na-
poli), Dimarco (Inter, da verifica-
re), Romagnoli (Lazio), Scalvini
(Atalanta), Spinazzola (Roma),
Toloi (Atalanta). Centrocampisti:
Barella (Inter), Cristante (Roma),
Frattesi (Sassuolo), Jorginho (Ar-
senal), Pellegrini (Roma), Pessi-
na (Monza), Tonali (Milan), Ver-
ratti(ParisSaintGermain).Attac-
canti: Berardi (Sassuolo), Chiesa
(Juventus, da verificaRE), Gnon-
to (Leeds United), Grifo (Fribur-
go), Pafundi (Udinese), Politano
(Napoli), Retegui (Tigre), Sca-
macca (West Ham).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La guida Il c.t. dell’Italia Roberto Mancini, 58 anni GETTY

ti. Il Mondiale visto amaramente
dal divano, come quattro anni
minali da valutare. La curiosità
dunque è sempre la stessa: come
Meret (Napoli), Provedel (Lazio).
Difensori: Acerbi (Inter), Bonucci s TEMPO DI LETTURA 1’43”
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 7
#

BREMER IL LAST MINUTE DEL BRASILE
 Bremer, inizialmente escluso dal Brasile come Danilo e Alex
Sandro, ieri è stato convocato dal c.t. ad interim Menezes al posto
dell’infortunato Marquinhos per il test di sabato contro il Marocco.
Bello il duello con Lukaku. Sul campo abbiamo fatto 56
punti, se non 58, confermando che i secondi siamo noi
Gleison Bremer Difensore Juve

L’allenatore bianconero

ALLEGRI
HA DETTO «Gli arbitri?
Vlahovic ha
disputato la
Non fatemi
sua miglior
partita
da quando arrabbiare...»
Ansia Chiesa
è alla Juve.
Kostic è un
giocatore
importante
Max: «L’episodio di Rabiot?
Soggettivo. Vinto con il cuore»
Sono andato
negli L’azzurro ko: oggi farà gli esami
spogliatoi
gol, contestatissimo, di Kostic. noi a Torino la scorsa stagio- nico bianconero.
prima del di Marco Guidi
«Non mi fate arrabbiare – sbotta ne?». Eppure nel finale Allegri si
90’ perché MILANO
Max quando gli si chiede di giu- La risalita è innervosito proprio con l’arbi- Percorso Di fondo resta la pre-
ero nervoso an Siro torna a essere dicare il controllo di braccio di continua tro Chiffi per un paio di fischi stazione solida di una Juventus

S
e non mi terra di conquista. A
volevo far Massimiliano Allegri
espellere non riusciva di vince-
re a Milano dal no-
Sulla partita
vembre 2018 (2-0 al Milan). Do-
di ieri sera
po, cinque partite in casa delle
milanesi senza successo tra
campionato e Supercoppa. Ieri la
Juve ha interrotto la striscia, vin-
cendo contro l’Inter grazie a un
I NUMERI
Rabiot a inizio azione -. Questo è
un episodio soggettivo, non è co-
me quello che ci hanno annulla-
to con la Salernitana, che è qual-
cosa di oggettivo. C’è una bella
differenza… Ma non fatemi par-
lare di arbitri, se no bisogna an-
dare indietro di episodio in epi-
sodio e non finiamo più. Vi ricor-
date come ha vinto l’Inter con
Massimiliano non graditi, tanto da imboccare
Allegri, 55 anni, il tunnel che porta agli spogliatoi
seconda vittoria qualche minuto prima del 90’,
consecutiva in in occasione di un fallo fischiato
campionato ANSA a Vlahovic su Mkhitaryan. «So-
no diffidato e rischiavo di pren-
dermi un’ammonizione o di es-
sere cacciato… E poi la squadra
stava difendendo bene, non c’era
più bisogno di me», spiega il tec-
che, sul campo, sarebbe seconda
con margine in classifica. Allegri
fa i conti. «Abbiamo fatto 56
punti, quattro più della Lazio, sei
dell’Inter, otto del Milan, nove
della Roma. Quando ci hanno
tolto 15 punti, abbiamo subito
psicologicamente la mazzata.
Così come prima quando abbia-
mo sbagliato nel finale con la Sa-
lernitana e io e altri siamo stati
espulsi. Ci sono situazioni che ci
hanno condizionato…». Di certo
non è stato facile vedere la classi-

100
fica cambiata da un giorno all’al-
tra. «Non è per essere cattivi, ma
se uno non vive certe situazioni,
difficilmente le può capire. I miei
ragazzi sono bravi nel trovare gli
stimoli. Ci siamo dovuti allenare
Le presenze Matteo Darmian a gestire gli imprevisti. Quando
con la maglia dell’Inter è arrivato ci hanno dato il -15, siamo finiti a
a quota 100 presenze in tutte quota 23. Normale che il primo
le competizioni. L’esterno torna obiettivo era arrivare a 40 e la sal-
in Nazionale dopo più di cinque anni vezza. Ma, sul campo, oggi do-

30,8
vremmo solo consolidare la no-
stra posizione nelle prime quat-
tro per tornare in Champions».

Uomini La Juve ha espugnato

San Siro senza Di Maria, oltre
Il possesso palla La Juventus agli altri infortunati di lungo cor-
ha registrato un possesso palla so. «Angel non stava benissimo e
del 30,8%, il dato più basso per non ho voluto rischiare di per-
i bianconeri in Serie A da quando derlo per un mese, anche perché
Opta raccoglie il dato (2004-05) la partita dopo il vantaggio era
fatta di tante rincorse…», si af-
fretta a precisare Max. Una di
questa potrebbe aver spaventato
Chiesa, sostituito dopo appena
17’ dal cambio, nonostante un
Occhio a... buon impatto sulla gara. «Ha
una tendinite che si porta dietro
da un po’, ogni tanto ha paura e
così si deve fermare». Oggi nuo-
vi esami per l’ex viola (gli ultimi
Primavera1, post andata col Friburgo non
ilLecceallunga avevano evidenziato lesioni), per
capire anche se potrà essere a di-
Inter-Roma:èpari sposizione di Roberto Mancini e
la Nazionale. Vlahovic, invece,
 (p.s.) Finisce 2-2 Inter- non ha segnato, ma ad Allegri è
Roma: ancora a segno piaciuto parecchio. «Ha fatto la
Esposito (convocato miglior partita da quando è alla
dall’Italia U19), pari Juve – sottolinea l’allenatore -.
giallorosso con Pisilli. Il Ma tutta la squadra ha fatto be-
Lecce allunga in vetta (3-1 ne, mettendoci cuore, perché
al Cagliari), Milan battuto l’Inter è forte. Abbiamo difeso
dall’Empoli. CLASSIFICA bene e potevamo anche segnare
Lecce p. 49; Frosinone 45; un altro gol se fossimo stati più
Roma 44; Fiorentina e precisi in alcune situazioni. Ma
Torino 42; Juventus e sono felice, ora c’è la sosta e lo di-
Sassuolo 39; Bologna 37; co sempre ai ragazzi: prima della
Empoli 36; Inter 33; pausa dobbiamo vincere perché
Sampdoria 31; Cagliari 28; se no si vive male dopo...».
Milan, Atalanta e Napoli © RIPRODUZIONE RISERVATA
27; Verona 26; Udinese 16;
Cesena 6.
s TEMPO DI LETTURA 2’49’’
 8 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
SERIE A
27 GIORNATA a
Il tema
INTER, SOS
ATTACCO
Lautaro in affanno
Lukaku fa fatica
E Dzeko è sparito
di Filippo Conticello
Davide Stoppini
MILANO
Sos era stato lanciato
L’
da un po’, ma mai si
era sentito così forte
negli ultimi tempi:
l’Inter ha un proble-
ma grande così al momento e si
chiama attacco. Il reparto po-
tenzialmente micidiale si è
spento di colpo, nel momento
caldo del campionato, e ora la
scommessa di Simone Inzaghi è
riattaccare la corrente in vista
dei quarti di finale contro il Ben-
fica: lì tutti i nerazzurri, lui per
primo, si giocano la pelle. Di
certo i tre attaccanti di Inzaghi
sono adesso la controfigura di se
stessi, figurine sbiadite di ciò
che erano. Stavolta il tecnico è
partito con la Lu-La, la coperta
che un tempo aveva tenuto cal-
do San Siro e che quest’anno in-
vece proprio non sta addosso a
questa squadra: dei due vecchi
gemelli, però, per una sera si è
decisamente mosso con più di-
sinvoltura Lukaku, non fosse al-
tro che per la lotta fisica contro i
centraloni della Juve e per una
giocata di fino a liberare Barella
nel primo tempo. Il vero disa-
stro, però, è stato argentino:
Lautaro sognava di incrociare le
spade con l’amico Di Maria, di
risentire aria del Qatar, e invece,
non solo non ha incrociato il
campione del mondo biancone-
ro, rimasto in panchina per tutta
la partita, ma ha disputato una
delle prestazioni più grigie della
stagione. Il problema, semmai, è
che non è la prima serata di que-
sto colore nelle ultime settima-
ne: dopo aver tirato a lungo la
carretta e segnato nove gol in
questo anno solare, il Toro pare
aver spuntato le corna. Sembra
IL NUMERO
5
Le reti stagionali
di Lukaku, tre in campionato in
quattordici presenze e due in
Champions League in tre partite. Ieri
è arrivata la 9a gara da titolare in A
che stia attraversando uno di
quei periodi che ogni tanto gli
capitano, quando dopo aver se-
gnato gol a grappoli, improvvi-
samente la porta gli si restringe
sotto al naso: non a caso, l’ulti-
mo fotogramma del suo cam-
pionato prima di stasera era il ri-
gore scippato al compare belga e
sbagliato con lo Spezia.
Cambio di rotta Se Rom ha
dato segni di vita, è ancora lon-
tano da ciò che vorrebbe da lui il
3
Il Toro ha trascinato i suoi nei mesi
scorsi ma ora non vede la porta
Romelu migliora ma non incide
Edin è a secco in A dal 4 gennaio...
 Le gare dell’Inter in A senza
reti, due delle quali al Meazza:
prima dello 0-1 di ieri erano
arrivati lo 0-0 in casa Samp e lo
0-1 interno con l’Empoli
Di ritorno
Romelu Lukaku,
29 anni, è tornato
all’Inter in estate
dopo una stagione
al Chelsea
popolo nerazzurro, e soprattutto
la dirigenza per confermarlo
anche il prossimo anno nel suo
posto ad Appiano. E come se
non bastasse, in questo quadro
desolante, si è aggiunto pure
Dzeko, ieri in panchina ma in
un preoccupante digiuno di gol:
l’ultimo in campionato risale al-
la notte del 4 gennaio, quando
diede una testata al Napoli e il-
luse tutti che il campionato po-
teva ancora essere riaperto. An-
drebbe aggiunto anche il gol
arabo in Supercoppa, ma da
quel momento Edin sta comun-
que attraversando un lungo de-
serto. Contro la Juve, nel finale
confuso forse più del resto della
partita interista, Inzaghi ha
mandato in campo anche il suo
pupillo Correa, tornato a dispo-
sizione in questa stagione a sin-
ghiozzo, ma senza ottenere l’ef-
fetto sperato: il suo ruolo di tre-
quartista, in un tridente arraf-
fazzonato e non ben assistito, ha
prodotto poco o nulla. Se col
Porto gli attaccanti sono dovuti
diventare i primi difensori in
una gara di lotta e sacrificio
estremo, contro il Benfica non si
potrà replicare quel tipo di par-
tita: a Lisbona le punte dovran-
no tornare ad essere… punte.
Concetto scontato un tempo per
questa Inter che grondava occa-
sioni, ma adesso i tempi sono
molto cambiati: mancano 20
giorni e saranno decisivi per ri-
costruire un reparto coi cerotti.
E se non bastassero i quarti di
Champions a dare brucianti
motivazioni, c’è un serio rischio
per la qualificazione diretta al-
l’Europa: la Lazio da ieri è sopra
all’Inter.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’37”
IL NUMERO
2
I gol nel 2023
di Edin Dzeko, a segno alla prima
del nuovo anno contro il Napoli in A
e poi rimasto sempre a seco. L’altra
rete è arrivata in Supercoppa
LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 9
10 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
SERIE A 27ª GIORNATA
Il personaggio del giorno
Il soldato di Max
La macchina K
O
E A
SERI
degli assist
diventa bomber S
per una notte
I NUMERI
CHE CONTANO
38
Le presenze stagionali
di Filip Kostic con la
Juventus tra campionato
(27), Champions (6), Europa
League (4) e Coppa Italia (1)
3
Le reti messe a segno
in bianconero dal serbo,
arrivato in estate
dall’Eintracht Francoforte.
In gol contro Bologna,
Salernitana e Inter
8
Gli assist realizzati
in Serie A, 12 quelli
complessivi
SocialClub
L’esultanza in serbo
 L’esterno juventino Filip
Kostic ha festeggiato il gol di
ieri sera all’Inter anche sui
social postando l’esultanza con
il compagno e connazionale
serbo Dusan Vlahovic.
RISULTATI E CLASSIFICHE SU
Gazzetta.it
L’esterno serbo,
intoccabile per
Allegri, si prende
la scena e dà la
vittoria alla Juve
con un gran tiro
di sinistro
di Marco Guidi
er molti è l’altro ser-
P
bo. Quello che i gol
dovrebbe farli segna-
re a Vlahovic e com-
pagni. E in effetti, la
specialità di Filip Kostic sono da
sempre gli assist. Già dodici in
stagione, due dei quali proprio
all’andata contro l’Inter, di cui
uno a Rabiot. Ieri il francese se
ne sarà ricordato e ha restituito il
favore. Così Kostic per una sera
si è preso la scena tutta per lui,
T
I
con un sinistro beffardo che ha
lasciato di sasso Onana. Terzo
gol con la maglia della Juventus,
il primo contro una big, in uno
stadio, San Siro, in cui aveva già
C
vinto ai tempi dell’Eintracht
Francoforte, facendo fuori l’In-
ter di Luciano Spalletti dall’Eu-
ropa League.
Fondamentale Altri tempi,
stesso Filip. Kostic ci ha messo
un po’ all’inizio a prendersi la
Signora, galleggiando tra il ruolo
di esterno alto e quello di latera- quasi 5 a gara. Una macchina
le a tutta fascia, quando ancora sparapalloni. E pensare che con
IDENTIKIT
Allegri non aveva fatto la scelta il ritorno di Chiesa e Di Maria al- La freccia
definitiva sul 3-5-2. Da allora, il cuni lo indicavano come serba
serbo è cresciuto in sicurezze e l’agnello sacrificale sulla mensa Filip Kostic, Filip
costanza di rendimento, tanto
che l’allenatore non ne fa prati-
del super tridente. Al momento,
invece, Allegri non cambia mo-
30 anni,
esulta dopo
Kostic
camente mai a meno. Un solo dulo e non è solo una questione il gol di ieri sera NATO A KRAGUJEVAC (SERBIA)
IL 1° NOVEMBRE 1992
turno di riposo, in Coppa Italia di infortuni: sulla sinistra ha tro- segnato all’Inter
RUOLO CENTROCAMPISTA ESTERNO
contro il Monza, titolare in 34 vato il soldatino perfetto. LAPRESSE
uscite su 39 stagionali. Non avrà © RIPRODUZIONE RISERVATA ALTEZZA PESO
un dribbling ubriacante (non 184 cm 82 kg
arriva alla media di uno a parti-
ta…), ma compensa con i cross: s TEMPO DI LETTURA 1’21’’
 Cresciuto nel Radnicki, in
Serbia, esordisce con il club
anche tra i professionisti.
Dal 2012 inizia il suo giro
dell’Europa: prima l’Olanda
con il Groningen, poi la
Germania con Stoccarda,
Amburgo ed Eintracht.
Proprio a Francoforte ha
vinto l’ultima edizione
dell’Europa League. Con la
nazionale serba conta 52
presenze e 3 gol. Al Mondiale
del 2022 è sceso in campo
contro Camerun e Svizzera.
STAGIONE SQUADRA P G
2010-12 RADNICKI 59 5
2012-14 GRONINGEN 50 12
2014-16 STOCCARDA 63 8
2016-18 AMBURGO 65 9
2018-22 EINTRACHT F. 172 33
DAL 2022 JUVENTUS 38 3
La sua gara
KOSTIC
CROSS
6
DRIBBLING RIUSCITI
1
TIRI NELLO SPECCHIO
1
PASSAGGI
POSITIVI NEGATIVI
17 4
DATI OPTA-INFOGRAFICA GDS
LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 11
12 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

SERIE A

2
 La Lazio ha ottenuto due

27ª GIORNATA successi in uno stesso

campionato di Serie A contro
la Roma per la prima volta dal
2011-12 (con Reja in panchina)

Rosso a Ibanez È tutto nostro!

dopo 32 minuti Mattia Zaccagni, 27 anni,
insieme ai compagni si gode
di una partita la festa dei tifosi della Lazio

ad altissima dopo la vittoria nel derby

con la Roma GETTY
tensione:
Zaccagni-gol
stende Mou
e lancia i
biancocelesti
a + 2 sull’Inter

L’analisi
di Fabio Licari
ROMA

S
e il terreno fosse stato inzuppato
di fango, sarebbe sembrato un
derby degli anni Sessanta, eroico,
in bianco e nero alla tv, con tutto
quello che una stracittadina può
e deve ostentare. Cinque espulsi,
compresi i litiganti dopo il 90’ e
gli scatenati della panchina. Una

Volo Lazio: è se
squadra (la Roma) in dieci per
un’ora. Un bel po’ di ammoniti,
risse furibonde anche negli spo-
gliatoi, oltre trenta falli. Un auto-
gol di Casale annullato per fuori-
gioco. Un capitano non giocato-
re, Immobile, in panchina a inci-
tare come sui campi inglesi. E un
gol, quello di Mattia Zaccagni,
bellissimo, che regala alla Lazio
successo e fuga in classifica (+5)
rispetto ai cugini. Detto così sem-
bra bellissimo: un derby d’altri
tempichelaLaziopotevachiude-
LA PA RTITA
re prima della fine e la Roma ha

SARRI VINCE UN ALTRO DERBY

rischiato di riequilibrare in un fi-
nale fuori controllo. Una cosa s’è
vista di meno: il gioco, soprattut-
to degli sconfitti.

Fuga e delusione Non c’è da

LA ROMA IN 10 NON HA SCAMPO

stupirsi. La tensione ha preso il
sopravvento. La Lazio s’è vista a
strappi, spesso è andata a sbattere
contro il muro giallorosso, ha
giocato meglio e meritato: ma in
superiorità numerica poteva fare
di più, invece è entrata in area
soltanto a metà secondo tempo, turalmente la Lazio gode: due Roma in difesa Sul tavolo del Dybala. Più spesso è 3-4-1-2. Ma vera arma: imbecca Felipe An- però da un romanista, Ibañez,
quando il gol era maturo. La Ro- derbysudueinstagione,ilsecon- derby i due tecnici esibiscono la è un’illusione: Dybala e Belotti derson e Milinkovic, scaglia un che riesce a farsi ammonire due
ma a lungo s’è arroccata dietro, do posto, la zona Champions Le- carta d’identità. Mou (squalifica- restano molto lontani dalla squa- gran tiro parato da Rui Patricio, volte in 32’. Recidivo: è il terzo
decidendo per la difesa a oltran- ague consolidata. La Roma s’in- to) si protegge nella sua metà dra. Sarri non deroga, affidando crea un bell’asse con Luis Alberto derby nel quale combina un gua-
za: ma quando ha ribaltato il ba- terroga pensierosa: seconda campo, cede il possesso (attorno il gioco alle fasce: Pedro si accen- che ci prova da fuori. io, tanto che la curva laziale acco-
ricentro, ed è andata all’attacco, sconfitta consecutiva e quinto al 30 per cento) e “muove” il soli- tra da destra, Zaccagni incrocia glie la sua uscita con il coro “uno
ha messo paura ai cugini e s’è re- posto, qualcosa non gira più co- to 3-4-2-1 isolando Pellegrini su dalla sinistra e va al tiro o al cross. Effetto “Zaccañez” Il primo di noi!”. Da chiusa la Roma di-
sa conto d’aver perso tempo. Na- me dovrebbe. Cataldi e spostando più avanti Per il tutto il primo tempo è lui la assist vincente per la Lazio arriva venta blindata: 3-4-2 e tutti die-

LE PAGELLE
di f.li. Luis Alberto è indispensabile, Casale sicuro
L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE
LAZIO 6,5 Sarri 7,5 Zaccagni 5 Marusic
6,5 Vince il secondo derby stagionale con
la coerenza del suo gioco: 4-3-3,
possesso, fasce, attacco. Niente di
memorabile ma ci crede. Certo, in
Peccato quegli atteggiamenti con
Mancini che gli hanno precluso la
Nazionale: sarebbe da Italia. A
sinistra lo non lo fermano, Rui
Nella Lazio non c’era un vero
peggiore, ma Marusic s’impegna e ci
riesce: dà il meglio nella rissa dopo il
90’ e si becca il cartellino rosso.
superiorità per un’ora era lecito Patricio risponde alla grande ma non Salta la prossima: Sarri, che ha
attendersi di più può niente sul diagonale dell’1-0. abbondanza, sarà felicissimo

6,5 6,5 6,5 6 6,5 6 7 6,5 6 s.v. s.v.

Provedel Casale Romagnoli Hysaj Milinkovic Cataldi Luis Alberto Pedro F. Anderson Cancellieri Basic
Un tiro in porta, Sicurezza in Vale il giudizio di Non teme Se avesse Più di lotta che di Un giorno Sembra un L’apertura per Nel finale per Il recupero al
una specie di chiusura, Casale: quando Dybala, anzi lo continuità in governo perché capiremo la ventenne per la Zaccagni bilancia Zaccagni, ci posto di Pedro:
pallonetto di movimenti serve, c’è, con affronta senza gara, oltre che in un po’ Pellegrini lunga attesa per tigna, l’orgoglio e (quasi) il tiro mette il cuore e è bravo a
Spinazzola nel interessanti in personalità. timori. Una stagione, prova a limitarlo vederlo titolare: il ritmo che sparato addosso sacrifica entrare subito in
finale, ma impostazione. E se la Lazio ha discreta mano sarebbe un e soprattutto è due gran tiri da mette ogni volta a Rui Patricio da un’ammonizione partita e a
con un colpo Sarri sa come preso alla fase fenomeno. Ma si Luis Alberto a lontano, tanta che ha la palla. un metro. Non la pur di rallentare partecipare alle
di reni sventa migliorare i solo 19 gol vuol offensiva sente nelle sfide far girare la regia, il senso di In più ha la giornata più la spinta ripartenze
la minaccia. difensori, la dire che i triangolando con in mediana e manovra. indispensabilità. saggezza di chi ispirata da falso disperata della
Non molto altro. Roma dà una centrali sono Zaccagni e Luis sfiora il gol. Quanto Altra categoria. ha visto tutto. 9. Roma
bella mano. importanti. Alberto. carattere.
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 13

PORTA INVIOLATA: LA LAZIO A 16 Sabato a Formello ho detto ai giocatori che dovevamo

 Nei cinque maggiori campionati europei, più della Lazio
solamente il Barcellona ha registrato un maggior numero di “clean
dimostrare di essere la prima squadra della Capitale...
sheet” (partite senza subire reti): 18 i blaugrana, 16 i biancocelesti. Claudio Lotito Presidente Lazio

LAZIO
(PT)0 R 10 ROMA
Q0 Il protagonista
HYSAJ

ROMAGNOLI
L. ALBERTO ZACCAGNI DYBALA
ZALEWSKI

CRISTANTE
MANCINI ZACCAGNI
«Serata da sogno
RUI PATRICIO
PROVEDEL CATALDI F. ANDERSON PELLEGRINI SMALLING

CASALE WIJNALDUM

MARUSIC
MILINKOVIC PEDRO BELOTTI

SPINAZZOLA
IBAÑEZ
Mi hanno spinto
4-3-3
MARCATORE: Zaccagni (L) al 20’ s.t.
3-4-1-2

6,5 6,5
LAZIO ALL. SARRI
LAZIO (4-3-3)
Provedel; Marusic, Casale,
69,4 30,6
Romagnoli, Hysaj;
Milinkovic, Cataldi, L.
Alberto; Pedro (dal 44’ s.t.
Basic), F. Anderson,
Zaccagni (dal 36’ s.t.
Cancellieri) 7 1
PANCHINA: : Maximiano,
Magro, Adamonis, Floriani,
5 5
ROMA ALL. MOURINHO
ROMA (3-4-1-2)
Rui Patricio; Mancini,
Smalling, Ibañez; Zalewski,
Cristante, Wijnaldum (dal
22’ s.t. Matic), Spinazzola;
POSSESSO % Pellegrini (dal 39’ s.t.
Solbakken); Dybala (dal 1’
s.t. Llorente; dal 33’ s.t. El
Shaarawy), Belotti (dal 22’
s.t. Abraham) PANCHINA:
papà e Immobile»
«Ciro, un fratello possono staccare e ricominciare
ad allenarsi, a me fa piacere e gli
maggiore, mi dà farà bene». Intensa l’immagine
consigli. Mio di Immobile (non ancora recupe-
rato, in panchina a incoraggiare i
padre è venuto in compagni da capitano) che sfrec-
campo: che festa» cia per andare ad abbracciare
Zaccagni dopo il gol. «Ci parlia-
mo tutti i giorni, ci vediamo an-
che fuori dal campo. Per me Ciro
di Nicola Berardino
ROMA
è un fratello maggiore, tutti i con-
sigli che mi dà sono giusti». Un
ancava solo Mattia goleador che sta crescendo nella

Radu, Lu. Pellegrini, Patric,
Gila, Romero, Lazzari,
Fares, Marcos Antonio,
Immobile
M
Svilar, Boer, Çelik, Camara, Zaccagni all’appello corsa della Lazio verso la qualifi-
TIRI IN PORTA Bove, Volpato, Tahirovic del gol nel derby tra gli cazione in Champions. «Voglia-
ALL.: Mourinho (squalif.; in
attaccanti della Lazio. mo raggiungerla. Ci lavoriamo
18 13 panchina Foti)
«Immobile mi ha det- ogni giorno e adesso guardiamo

conda
tro a soffocare spazi e linee di
passaggio. Dal van in cui segue la
partita, lo squalificato Mou sug-
gerisce a inizio ripresa un cambio
più difensivo: fuori Dybala, non è
gara per lui, dentro Llorente per
riportare Cristante in mediana
dopo il quarto d’ora da centrale.
Luis Alberto, Romagnoli per
Rincorsa Roma Comincia la
rivoluzione di Mou: dentro Matic,
Abraham, El Shaarawy e Sol-
bakken, il tutto per tutto. La par-
tita cambia, Zaccagni è stanco, la
Roma ci mette orgoglio, pressing
e profondità, tutto quello cui ave-
va rinunciato per scelta e poi per
ALLENATORE: Sarri
ESPULSI: Marusic dopo il
90’ per c.n.r.; Ianni (staff
Sarri) per rissa
AMMONITI: Basic,
g.s.; Cancellieri per c.n.r.
CAMBI SISTEMA: nessuno
BARICENTRO: MEDIO 51,6
metri
ARBITRO: Massa di Imperia VAR: Di Paolo di Avezzano
NOTE: spettatori e incasso non comunicati. Tiri in porta: 7-1. Tiri fuori: 3-2.
Angoli: 5-2. Fuorigioco: 1-1. Recuperi p.t. 3’, s.t. 6’
LA MOVIOL A
di Giulio Saetta
Ibanez, gialli ok
ESPULSI: Ibañez per doppia
ammonizione al 32’ p.t.; to di mantenere la calma così avanti partita per partita per cer-
Cristante dopo il 90’ per avreisegnato.Eralaseratacheso- care di rimanere in alto».
c.n.r.; N. Santos (staff) per gnavo», racconta l’ala sinistra.
FALLI FATTI
rissa AMMONITI: Cristante Era a secco dal 24 gennaio, dal Festa del papà In tribuna suo
692 300 e Mancini per g.s. CAMBI DI
SISTEMA: 32’ p.t. 3-4-2 ;
4-0 al Milan. È salito a quota no- padre Fabio che al fischio finale lo
1’s.t. 5-3-1 ; 22’ s.t. 3-5-1 ; 33’ ve: nessun giocatore italiano ha ha raggiunto in campo. Affian-
s.t. 4-3-2 BARICENTRO: segnato più di Zaccagni in questa candolo nell’intervista a Dazn.
MOLTO BASSO 44,3 m. Serie A (stesso bottino per Ciro). «Il gol è stato il regalo più bello
PASSAGGI RIUSCITI Soltanto Vincenzo Grifo ha preso che potessi desiderare da mio fi-
parte a più realizzazioni di Zacca- glio». Nella dedica di Zaccagni in
gni nei cinque maggiori campio- pole il figlio Thiago. Da goleador
nati europei in corso: 16 per l’ita- ha voluto festeggiare a sua volta
liano del Friburgo e 13 (con 4 as- come papà. Ha fatto festa tra i ti-
sist) per il laziale. fosi sotto la Curva Nord. «Segna-
all’8’ e quella di Milinkovic al re nel derby e vincerlo è il massi-
32’. Annullato dal Var Di Paolo Nuovo bomber Sotto la guida mo delle emozioni». Soprattutto
il pareggio della Roma al 23’ di Sarri si è scoperto goleador. per un nuovo bomber.
della ripresa per fuorigioco di Mai aveva segnato così tanto. Da © RIPRODUZIONE RISERVATA
Smalling, che a seguito del esterno o trequartista nel Verona
colpo di testa di Mancini
diventa “attivo” toccando il
a bomber con la Lazio. «Può e
deve diventare un attaccante da s TEMPO DI LETTURA 1’57”

Una mossa che per un po’ fun-
ziona: pur in superiorità, la Lazio
non supera mai la muraglia eret-
ta da Smalling e Mancini, anzi
rallentailritmo,mabastachesal-
ti un mattoncino per far crollare
il castello. Prima Pedro va in fuga
e tira, poi Anderson ha una mega
occasione sottoporta: Rui Patri-
cio legittima il titolo di migliore
in campo, ma niente può contro
Zaccagni che si libera di Zalewski
e vede un angolo proibito agli
circostanze. Che il vento sia cam-
biato si capisce dal gol immediato
della Roma – autorete di Casale –
annullato per fuorigioco. Soltan-
to che è tardi e in dieci è più diffi-
cile. La Lazio trema nel recupero
ma porta a casa, giustamente, il
derby, prima che si accenda l’ul-
timo parapiglia dopo il 90’, con
Marusic e Cristante espulsi. Der-
by, no?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Autogol Casale:
offside Smalling
 Inevitabili entrambi i
cartellini gialli per Ibanez,
espulso alla mezzora del primo
tempo: due falli abbastanza
simili del brasiliano, che con
troppa foga e in ritardo, dopo
essere stato saltato, ferma in
maniera irregolare la
pallone prima dell’autorete di
Casale.
GLI A RBI TR I
7
MASSA (Arbitro) Gara ad alta
tensione e intensità, ben controllata
con una dose massiccia di cartellini
(9 gialli e 5 rossi, compresi quelli ai
due membri degli staff); inevitabile
l’espulsione di Ibanez. 5,5 ALASSIO
doppia cifra», l’aspettativa di-
chiarata da Sarri qualche mese fa
dopo il gran lavoro di addestra-
mento tattico della scorsa stagio-
NUMERO
9
ne per inserirlo nel tridente. Nel
colpo che ha deciso il derby un
mix dei movimenti richiesti dal
Comandante e del fiuto da bom-
ber. Ora Zaccagni è ad appena un
gradino da quella meta indicata
da Sarri. «Non è stato convocato Gol in questa Serie A
inNazionale?Iosonopiùconten- Mattia Zaccagni è al 9° gol stagionale
to per lui come per Casale - ha in Serie A. Il suo precedente primato

s
umani. Ibañez più Zaccagni: Zac- ripartenza di Felipe Anderson 6 IMPERIALE (Assistenti) chiosato Sarri -. Da gennaio han- era di 6 nell’annata 2021-22 (2
TEMPO DI LETTURA 3’22”
cañez, la coppia vincente. no giocato ogni 3-4 giorni, se Verona, 4 Lazio)

Smalling sempre a testa alta, Dybala non entra in partita

L’ALLENATORE
ROMA 5 Mourinho
5 (in panchina Foti)
Decisamente difensiva la strategia di
partenza: non è colpa sua se Ibañez gli
combina l’ennesimo guaio, ma il finale
dimostra che la Roma poteva fare di
più. E che lui nei cambi è bravo.
IL MIGLIORE
7,5 Rui Patricio
Direbbe Boskov che, se squadra
pensa a difendersi, il migliore non
può che essere il portiere. E infatti.
Risponde due volte a Felipe
Anderson, a Luis Alberto, a Zaccagni,
a Pedro. Di più proprio non poteva.
IL PEGGIORE
4 Ibañez
Benedetto ragazzo, non può che
essere una questione di testa: sente
il derby e sbaglia, gli indizi fanno
ormai una prova. Qui non si controlla
e in mezzora becca due “gialli” su
Anderson e Milinkovic.

6,5 6,5 5 5 5 6 5,5 5 6 6 5,5 6

Mancini Smalling Zalewski Cristante Wijnaldum Spinazzola Pellegrini Dybala Belotti Llorente Abraham Matic
Difensivamente Decisivo come Il peccato Centrale, Del primo tempo Sotto standard Da capitano C’è una Roma Fa quasi Nella ripresa per Dentro per Sostituisce
una prova Mancini, forse di originale: stopper si ricorda un bel rispetto al vero s’impegna anche con Dybala e una tenerezza per Dybala e per Belotti e per Wijnaldum e il
notevole, ringhia più, anche Zaccagni lo d’emergenza, tiro da lontano Spinazzola, in ruoli umili, in senza. E quando come lotta su coprire la zona dare un po’ di suo peso a
su tutti, chiude, perché gioca a lascia nella presente ma anche quello che fa marcatura, ma è Dybala non entra ogni pallone e di Ibañez. Un energie fresche centrocampo si
si sacrifica con testa alta ed polvere e vola dovunque: l’enorme fatica a l’attaccante e il leggerino. Come in partita siamo parte su ogni gran salvataggio, all’attacco. Si sente nella
una gran evita durezze verso Rui Cristante è così controllare a difensore. Ma un ha ammesso, è nella seconda invito, lottando se la cava bene. muove, dà una manovra e nel
scivolata. Però inutili. E in dieci Patricio e l’1-0. che piace agli distanza Luis gran recupero una stagione in ipotesi. Fuori da solo contro Nel finale esce piccola scossa, recupero palloni,
sempre il non è facile Corre, si danna allenatori. Però il Alberto. Esce nel finale dice chiaroscuro. dopo 45’ vani tutto e tutti. per una punta ma alla fine nel momento
falletto, la reggere gli l’anima, fa tanto, rosso dopo il 90’ dopo il gol: ci che è tornato. (Solbakken per un Esce stremato di (El Shaarawy non conclude. migliore della
provocazione… assalti. ma così così. è imperdonabile. sta. s.v.) difensore. fatica. s.v.) Roma.
14 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
SERIE A
27ª GIORNATA
Mou-Lotito che scint
di Massimo Cecchini
Stefano Cieri
ROMA
I
nsulti, spintoni, volti paonazzi. il
derby non finisce mai, figuria-
moci se può bastare il fischio del-
l’arbitro Massa per sancire il ter-
mine delle ostilità. Infatti già oggi
la Procura Federale potrebbe far
partire una inchiesta che coin-
volgerà tesserati di Roma e Lazio.
Nello spogliatoio, infatti, è suc-
cesso un parapiglia che non è sfo-
ciato in rissa solo per un caso.
LotitoeMou Giàalterminedel
match in campo c’erano stati di-
versi faccia a faccia, ed a farne le
spese erano stati Cristante e Ma-
rusic, espulsi entrambi. Ma il
Presidente
Special One
Da sinistra
Claudio Lotito,
65 anni, e José
Mourinho, 60 AP
peggio doveva ancora arrivare.
Uscendo dal campo Romagnoli
infatti — secondo la Roma de-
viando dal percorso autorizzato
— sarebbe passato davanti allo
spogliatoio della Roma, dicendo
ad alta voce: «Ora non parlate
più?». A quel punto è uscito
Mancini - descritto nudo - che
avrebbe insultato il laziale con un
«pezzo di m…». È intervenuto il
presidente Lotito che ha comin-
ciato a dividerli, mentre gli animi
di tutti si scaldavano. Nonostante
la squalifica è apparso José Mou-
rinho, secondo il club giallorosso
LO SPECIAL ONE:
«COSA GUARDI?»
IL PRESIDENTE:
«E TU CHI SEI?»
autorizzato dal commissario ad
andare nello spogliatoio, accom-
pagnato dal vice Foti. Lo Special
One avrebbe apostrofato Lotito
dicendo: «Che c…o guardi?». Il
numero uno biancoceleste
avrebbe risposto: «Io sono il pre-
sidente della Lazio e tu chi sei?
Questa è casa mia, tu non dovre-
sti neppure essere qui». Gli ani-
misisonoscaldatiedètoccatodi-
viderli, è intervenuto anche il gm
Pinto a provare a mettere pace.
Foti e Luis Alberto Non ba-
sta, da un’altra parte stavano arri-
11
Fine partita vando alle mani - ma sono stati
divisi - anche lo stesso Foti con
tra insulti Luis Alberto. Un quarto focolaio,
invece, si è riacceso fra Marusic e
e parapiglia. Cristante.Infineiraccontiditanti
Romagnoli hanno descritto come il prepara-
tore atletico giallorosso Rapetti
davanti allo faceva un po’ una specie di “solo
contro tutti”, anche se a un certo
spogliatoio punto pare abbia trovato come
supporto nel match analyst ro-
giallorosso: manista Cerra, squalificato an-
«Ora non che lui. Parentesi: le espulsioni
stagionali dello staff tecnico della
parlate più?» Roma sono già a quota 10 (3 solo
per Mou).
 Gli anni passati dai due ko
subiti da Luis Enrique, l’ultimo
a perdere due derby di fila in
Serie A sulla panchina della
Roma prima di Mourinho
Il discorso Inutile dire che non
sono mancate le rimostranze
della Roma per l’arbitraggio. Nel
mirino sono entrati la seconda
ammonizione di Ibanez (per i
giallorossi avrebbe cercato di evi-
tareMilinkovic)eilpresuntofallo
di reazione di Cataldi su Zalewski
nella ripresa. In ogni caso, il di-
scorso che lo Special One ha fatto
nello spogliatoio ai suoi è stato
poco furioso rispetto al solito. Il
senso complessivo è stato rac-
contato così: «Abbiamo fatto er-
rori, ma ora non dobbiamo mol-
lare». In ogni caso, è stato il caos
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 15

ROMA COL ROSSO, LA LAZIO VINCE
 Negli ultimi sei derby della Capitale giocati in Serie A in cui la
Roma ha registrato un cartellino rosso, la Lazio ha sempre
conquistato i tre punti.
Ai romanisti piace sempre tanto parlare e provocare,
però poi quando perdono devono solo stare zitti
Luis Alberto Centrocampista della Lazio

tille
L’ ALL EN AT OR E LAZ IA LE

FESTA SARRI
«José a me sta simpatico,
Il trionfo
ma abbiamo vinto il derby
Non ci interessa rispondere»
di Mau
La gioia di
Maurizio Sarri,
64 anni, alla fine
del derby: in
questa stagione
la Lazio li ha
L’allenatore della Lazio: «Avevamo già in pugno la gara
vinti entrambi prima dell’espulsione. Ora abbiamo davanti altre salite»
GETTY
nello stesso torneo senza reti al derby si gioca innanzitutto per i
di Stefano Cieri
ROMA
passivo e, anche, la sedicesima
partita con la porta immacolata
IL NUMERO nostri tifosi. Ma ho anche detto
loro che questo era uno scontro
erzo derby vinto (su in campionato: record eguaglia- diretto fondamentale per la

T 500
quattro giocati), con to che, appunto, era stato otte- Champions».
una doppietta anda- nuto dalla Lazio di Maestrelli.
ta-ritorno che man- Sarri dribbla il paragone col Ma- La fuga Già, la Champions, un
cava da undici anni e estro, ma non può non ammet- punti obiettivo che adesso - con cin-
che, senza gol al passivo, non si tere tutta la sua gioia: «Nella mia totalizzati da que punti di vantaggio sulla Ro-
verificava addirittura dai tempi carriera mi è capitato di giocare Maurizio Sarri ma (e gli scontri diretti favorevo-
di Maestrelli. Per Maurizio Sarri tante partite importanti, anche punti come li) - diventa un traguardo sem-
non c’era modo migliore di can- in stadi come il Bernabeu, ma ho allenatore in pre più concreto. «Può essere la
cellare l’eliminazione europea. sempre dormito la notte prima Serie A (incluse fuga giusta? Non lo so, anche
«Ma adesso, per favore, non pa- della gara. Stavolta no. Il derby vittorie a perché ci aspettano ancora tanti
ragonatemi a Maestrelli, perché romano ti dà una pressione che tavolino) gran premi della montagna... E
non c’è alcun motivo per farlo». non ha eguali. E più ne vivi più sulla carta abbiamo un calenda-
Giusto, ma è un dato di fatto che questa pressione aumenta. Sia- rio più difficile rispetto alle al-
l’allenatore toscano stia ottenen- mo contenti soprattutto per il tre». La Lazio avrà però una
do risultati che non si vedevano popolo laziale. Ho martellato i coppa in meno da giocare...
dall’epoca della Lazio di Wilson ragazzi prima della partita ricor- «Non è che mi abbia fatto piace-
e Chinaglia. I due derby vinti dando loro proprio questo, che il re uscire dall’Europa - ancora
Sarri -, ma è chiaro che a questo
finale a prendere la vetrina, con punto può essere un vantaggio.
una curiosità che ha fatto ridere Purtroppo a livello inconscio i
molti. Quando tutti erano tornati ragazzi considerano il campio-
nel proprio spogliatoio, Mancini nato il loro vero obiettivo. Mi era
era l’ultimo ad aggirarsi nel corri- accaduta la stessa cosa quando
doio: sempre nudo. Alla fine Luis ero a Napoli». E poi quella eli-
Alberto ha detto questo: «Loro minazione e, in particolare, il
hanno parlato troppo prima del- conseguente sfottò di Mourinho
la partita come fanno sempre, hanno avuto l’effetto di caricare
ora devono stare zitti. Non sono ancor di più la Lazio per il derby:
venuti a giocare il derby, ma a «Ma lui è fatto così, va lasciato
parlare e provocare». E Roma- stare. A me sta anche simpatico.
gnoli su Instagram ha scritto: Noi abbiamo vinto il derby e ba-
«Padroni di Roma». La Procura sta, non ci interessa rispondere a
federale, però, avrà del lavoro ag- Mourinho». E, a proposito della
giuntivo. Gli ispettori, infatti, so- partita, l’allenatore della Lazio
no stati attenti ai cori intonati dai ammette: «L’espulsione di Iba-
tifosi della Lazio. Pare che anche nez ci ha avvantaggiato, ma la
stavolta qualche espressione raz- gara l’avevamo in mano già pri-
zista, di matrice anti-ebraica, ci ma di questo episodio, basta
sia stata e quindi è possibile che guardare le statistiche». Per es-
parta una inchiesta. Se venissero sere ottimisti basta invece guar-
accettati, la curva biancoceleste dare la classifica. La Lazio è se-
rischierebbe la squalifica. conda. Per ritrovarla allo stesso
© RIPRODUZIONE RISERVATA posto a questo punto del torneo
bisogna tornare alla Lazio di In-
s TEMPO DI LETTURA 3’01” zaghi del 2020 e a quella di
Eriksson del 2000. Il tecnico
svedese era ieri in tribuna, ospite
del club biancoceleste. Che gli
ORDINE PUB B LIC O
ha anche donato una maglia
personalizzata.
Lancio di petardi © RIPRODUZIONE RISERVATA

e di bottiglie s TEMPO DI LETTURA 2’17”

Poliziotto ferito
 (v.p.) Le forze dell’ordine,
presenti con oltre mille
uomini, hanno impedito che le Ho martellato i
due tifoserie entrassero in
contatto. C’è stato un litigio
ragazzi :ricordate
fra alcuni ultras giallorossi e che il derby si
dei tifosi del West Ham, club
gemellato con la Lazio.
gioca per i tifosi
Lanciati fumogeni, bottiglie di
vetro e petardi contro la
Polizia. Un agente è rimasto
ferito, per fortuna in maniera
lieve, per il lancio di una Adesso non
bomba carta. Tmw Radio ha
denunciato l’aggressione di
FAI LO SCAN paragonatemi a
Maestrelli, non c’è
E SCOPRI DI PIÙ
un suo giornalista da parte di
un tifoso della Roma che gli
avrebbe strappato il telefono
alcun motivo
lanciandolo a terra. Maurizio Sarri
Allenatore della Lazio
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LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 17
18 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
SERIE A
27ª GIORNATA
Napoli la grande be
L’analisi
di G.B. Olivero
INVIATO A TORINO
C
hissà come è nata questa mera-
viglia, qual è stato il Big Bang
che ha dato origine a una squa-
dra così bella. Il Napoli ci propo-
ne un calcio fantastico da mesi,
eppure restiamo ancora a bocca
aperta. Ieri la capolista è uscita
trionfante da un campo pieno di
trappole, prima accettando la
lotta contro un Torino determi-
nato e poi facendo emergere
l’evidente superiorità tecnica at-
traverso un’organizzazione tat-
tica clamorosa. Non ha più tanto
senso tenere il conto dei punti di
vantaggio o ipotizzare la giorna-
ta in cui lo scudetto sarà mate-
matico: meglio concentrarsi
sulla grande bellezza di questo
Napoli e dei suoi interpreti. Ieri
Victor Osimhen era una furia:
due gol di testa, ennesima di-
mostrazione che in cielo ha po-
chi rivali, e la voglia di rincorre-
FURIA OSIMHEN
E IL GENIO KVARA
SCUDETTO PIÙ VICINO
IL TORO SI ARRENDE
Gol e gioco: gli azzurri a 30 vittorie stagionali
Il vantaggio sulla Lazio seconda è di 19 punti
Igranatabeneperuntempomatroppierrori
re ogni pallone perché questa è
l’essenza del gioco, recuperare
la palla e portarla rapidamente
verso la porta avversaria per se-
gnare. E il Napoli non si stufa
mai di farlo.
Errori gravi Juric ha provato
ad aggredire la capolista e a in-
gabbiarla piazzando Vlasic su
Lobotka e avanzando Radonjic
per un 3-4-1-2 evidente anche
in fase di possesso: quando Mi-
linkovic rinvia lungo, Vlasic sale
in mezzo alle due punte con Sa-
nabria che si allarga sulla destra.
Interessante anche il modo con
cui Singo e Gravillon si scambia-
no il controllo di Olivera e Kva-
ratskhelia: spesso è il difensore a
uscire altissimo sul terzino av-
versario. E nella ripresa lo stesso
meccanismo si vedrà sulla cor-
sia opposta. La pressione grana-
ta mette inizialmente in difficol-
tà la costruzione del Napoli, che
però sa punire con ferocia gli er-
rori avversari. E al 9’ la partita è
già indirizzata. Il gol di Osimhen
nasce da una rimessa laterale
battuta male da Singo e letta al-
trettanto male da Linetty: Ro-
driguez salva in angolo. Che poi
sul corner Osimhen salti più in
alto di Schuurs e segni, fa parte
delle cose che ti aspetti. Ma non
dovrebbe accadere che da una
comoda rimessa a favore di-
scenda una palla-gol per gli av-
versari. Così una sfida già diffi-
cile diventa quasi impossibile
per il Toro, che comunque rea-
gisce con veemenza. Raramente
in questa stagione il Napoli ha
concesso tanti tiri in pochi mi-
71
 Il Napoli ha un ruolino di
marcia impressionante: è a 71
punti in questo campionato,
record per gli azzurri
dopo 27 partite di Serie A
Meret stoppa i tentativi granata
Antonio Sanabria, 27 anni, paraguaiano, viene contrastato
dal portiere del Napoli Alex Meret, 25 anni AFP
nuti. Tra il 14’ e il 25’ i granata aspetta un altro regalo. Al 30’
costruiscono molto: Vlasic im- non sfrutta quello di Milinkovic,
pegna Meret, poi il portiere si fa che si fa sporcare il rinvio da Lo-
un po’ sorprendere da una con- zano costringendo Rodriguez a
clusione di Ricci e la sua respin- un altro salvataggio. Ma al 35’
ta diventa un assist per Sanabria scarta quello di Linetty, che at-
che prende il palo. Il centravanti terra ingenuamente Kvara-
granata era in precario equili- tskhelia in area: il georgiano tra-
brio, però avrebbe potuto se- sforma il rigore.
gnare. Un tiro di Vojvoda finisce
fuori, Ricci ci riprova ma trova Grandi azioni La capolista,
una deviazione, Sanabria di te- come al solito, non smette di
sta manda alto dal corner se- giocare e nella ripresa mostra
guente. Insomma, il Toro è vivo, scampoli di calcio meraviglioso.
ma il Napoli non si scompone e Nel terzo gol c’è tutto: la prote-

AZZURRI: FUORI CASA È DIFESA RECORD
 Per la prima volta nella sua storia, il Napoli ha mantenuto la
porta inviolata per sei trasferte di fila in Serie A (contro
Sampdoria, Salernitana, Spezia, Sassuolo, Empoli e Torino)
ellezza
Gioia
incontenibile
La festa dei giocatori del Napoli
a Torino: la squadra di Spalletti
è sempre più vicina allo scudetto
INSIDEFOTO
Occhio a...
Adesso la festa
potrebbe scattare
il 30 aprile
 La marcia trionfale della
squadra di Spalletti sta
anticipando giornata dopo
giornata la data nella quale
arriverà la matematica
certezza del titolo. Se
Osimhen e compagni
mantenessero il vantaggio
attuale di 19 punti, la festa
scatterebbe dopo la 32ª
giornata, in programma il
30 aprile (anticipi e
posticipi devono essere
ancora comunicati)
quando resteranno da
assegnare 18 punti. Nella
32ª il Napoli ospiterà la
Salernitana. Se il Napoli
allungasse ulteriormente
portando il vantaggio a 22
punti, la matematica
potrebbe scattare dopo la
31ªgiornata (23 aprile),
quando il Napoli giocherà
sul campo della Juve.
MILINKOVIC
Milinkovic; Gravillon (dal 9’
s.t. Ilic), Ricci, Vojvoda (dal
Fiorenza, Bayeye, Pellegri,
zione di Anguissa, la completez-
za di Di Lorenzo, il genio di Kva-
ra, l’inserimento di Olivera e lo
strapotere di Osimhen. Il nige-
riano è immarcabile e serve le
carte per il poker con una volata
in campo aperto, un duello
rusticano con Schuurs e un toc-
co intelligente per Kvara che as-
siste Ndombele davanti a Mi-
linkovic. Il Toro è tramortito, si
prende il passivo più pesante
dell’era Juric, ma torna a casa
con la consapevolezza di aver
disputato un primo tempo di-
screto e di aver anche fatto sof-
frire gli avversari per qualche
minuto. Fa sorridere una consi-
derazione del genere dopo un
4-0, ma è il complimento più
bello alla grandezza del Napoli.
Non è stata la sua prestazione
più scintillante, eppure ha pro-
gressivamente soffocato un ri-
vale combattivo riducendolo al-
l’impotenza. L’ennesima mera-
viglia di un campionato indi-
menticabile: i 71 punti sono un
record per il club, così come le
sei trasferte di fila senza gol al
passivo. Ma non esistono cifre
più belle di quello che si vede in
campo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’09”
Lo scudetto? Sappiamo che con questa vittoria
ci avviciniamo davvero tanto al nostro obiettivo
Alex Meret Portiere del Napoli
TORINO
(PT)0 R
VOJVODA
RODRIGUEZ
RICCI
SCHUURS VLASIC
LINETTY
GRAVILLON
SINGO
3-4-1-2
MARCATORI: Osimhen al 9’, Kvaratskhelia su rigore al 35’ p.t.;
Osimhen al 6’, Ndombele al 23’ s.t.
5 6
TORINO ALL. JURIC
TORINO (3-4-1-2)
s.t. Djidji), Schuurs,
Rodriguez; Singo (dal 30’
s.t. Aina), Linetty (dal 9’
9’ s.t. Buongiorno); Vlasic
(dal 40’ s.t. Seck);
Sanabria, Radonjic.
PANCHINA: Gemello,
Adopo, Gineitis,
N’Guessan.
ALLENATORE: Juric
ESPULSI nessuno
AMMONITI Gravillon per
gioco scorretto
CAMBI DI SISTEMA
nessuno
BARICENTRO MEDIO
(50,7 m)
ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido VAR Irrati di Pistoia
NOTE paganti 26.058, incasso di 703.036 euro. Tiri in porta 3 (compreso un
palo)-6. Tiri fuori 9-5. Angoli 5-4. In fuorigioco 4-1. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 2’
LA MOVIOL A
di Mdv
Osimhensalvo
per...ilbraccio
Linetty-Kvara
contattoinarea
 Nei primi 5’, Marchetti
tollera contrasti anche duri
(tre del Toro e uno del Napoli):
alla fine le due ammonizioni
saranno corrette o... quasi,
perché l’entrata di Gravillon su
Kvara è sì energica ma va
diretta sul pallone. Regolare il
LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 19
04
L’ ALL EN AT OR E DE L TO R IN O
NAPOLI
JURIC
Q2
DI LORENZO
LOZANO ANGUISSA
Allenatore
RADONJIC RRAHMANI Ivan Juric, 47
anni, tecnico
OSIMHEN LOBOTKA MERET
del Torino
SANABRIA KIM LAPRESSE
KVARATSKHELIA ZIELINSKI
OLIVERA
4-3-3
8 8
NAPOLI ALL. SPALLETTI «Troppi errori
47,5 52,5 NAPOLI (4-3-3)
Meret; Di Lorenzo,
Rrahmani (dal 27’ s.t. Una partita utile
per crescere»
Ostigard), Kim, Olivera;
Anguissa, Lobotka (dal 40’
POSSESSO % s.t. Gaetano), Zielinski (dal
20’ s.t. Ndombele); Lozano
3 6 (dal 20’ s.t. Elmas),
Osimhen (dal 27’ s.t.
banoCairo-,perchénellafaseini-
Simeone), Kvaratskhelia.
PANCHINA: Gollini, Idasiak, Il tecnico granata: ziale abbiamo buttato via diversi
TIRI IN PORTA Juan Jesus, Mario Rui,
Bereszynski, Politano,
«Ora gran finale» palloni. Poi abbiamo avuto le oc-
14 14 Zerbin, Zedadka. Il presidente Cairo casioni per pareggiarla».
ALLENATORE: Spalletti
ESPULSI nessuno
«Peccato, abbiamo Errori Pur soddisfatto dell’in-
AMMONITI Ndombele per
gioco scorretto
avuto le occasioni terpretazione generale del suo To-
ro, Juric non nasconde gli errori.
FALLI FATTI CAMBI DI SISTEMA: per pareggiarla» «Certi errori non vanno com-
412 460 nessuno
BARICENTRO: MOLTO
messi. Abbiamo regalato il primo
gol sbagliando la rimessa laterale
BASSO (47,1 m) di Mario Pagliara
– prosegue Juric –. Subito dopo,
INVIATO A TORINO
sulcalciod’angolo,nonsiamosta-
PASSAGGI RIUSCITI vvolti dalla grande ti bravi. Altro errore anche sul ri-
A
bellezza della sinfonia gore: peccato, perché per alcuni
di Spalletti, travolti tratti abbiamo fatto bene, creando
dalla furia di Osi- situazioni pericolose, tra cui un
mhen, c’è però lo spa- palo. Il Napoli sfrutta tutto, è bra-
zio per il Torino di addormentarsi vo, poi davanti è devastante».
con qualche rimpianto. Rimpro-
primo gol di Osimhen veri,no.«Hopocodarimprovera- Gran finale Alla vigilia, Juric
(Rodriguez mette in angolo una re alla squadra, se non una poca aveva riempito di elogi il Napoli.
conclusione di Lozano) così attenzione in certi momenti», ri- «Dal vivo è un’altra cosa: ho visto
come il terzo: il “Fuorigioco flette l’allenatore del Torino, Ivan accelerazioni e una forza fisica
Semiautomatico” rileva oltre la Juric. E proprio quei momenti so- impressionante, abbinata alla tec-
linea solo il braccio di Victor, e no una mini-scia di rimpianti nica e a un allenatore (Spalletti,
il braccio non fa gol. Linetty si
inserisce nella giocata di Kvara
che, a ripensarci, chissà, avrebbe-
ro potuto far girare la domenica
ndr) che li fa giocare bene». Per
Juric il Napoli sarà oggetto di stu-
in area: rigore diversamente. Di certo, avrebbero dio: «Sicuramente è da studiare.
GLI A RBI TR I
permesso ai granata di sublimare
quei buoni 20-25 minuti nel cuo-
C’è da imparare. Questa partita
mi è servita per capire dove siamo
re del primo tempo, tra il vantag- e come poter crescere». Due gior-
6
gio di Osimhen e il rigore di Kvara. ni di riposo, da mercoledì ripren-
«Inqueimomentidelprimotem- deranno gli allenamenti con i po-
po–diceJuric–lasquadrahafatto chi calciatori non convocati dalle
MARCHETTI (Arbitro) Direzione
tante ottime cose, il peccato è che nazionali. «Dobbiamo fare un
senza strappi, riceve l’aiuto del Var
nel terzo gol del Napoli, è deciso e non sia riuscita a concretizzare. grande finale. Voglio undici parti-
ben posizionato quando decide che Avremmo potuto fare almeno un te al massimo».
Linetty intercetta il controllo di Kvara gol». Dal palo di Sanabria al tiro a © RIPRODUZIONE RISERVATA
e non il pallone 6 BRESMES giro di Vojvoda, per finire al bolide
6 LO CICERO (Assist.) di Ricci. «E’ stato un peccato – ri-
flette il presidente del Torino, Ur- s TEMPO DI LETTURA 1’34”
20 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

SERIE A

51
 Il Napoli ha vinto 51 partite

27ª GIORNATA di Serie A contro il Torino.

Soltanto contro la Lazio (54)
ha fatto meglio nella
massima serie.

LE PAGELLE
di G.B. Olivero
Ricci coraggioso, Olivera si fa sentire sempre
TORINO Punteggio pesante anche per alcuni
errori individuali oltre che per la NAPOLI Un’altra prestazione notevole per il
modo in cui accetta la lotta all’inizio

5 differente qualità. La fase centrale

del primo tempo è buona. 8 e poi fa emergere la propria
superiorità tecnico-tattica.

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL VOTO PIÙ BASSO

6 Juric 6 Vlasic 4,5 Schuurs 8 Spalletti 8,5 Osimhen 6 Meret

Per un po’ riesce a imbrigliare il Si spende su Lobotka, ma prova Attenuante generica: marcare un Ha costruito una squadra talmente Così forte da ammaliare anche i tifosi L’unica vera occasione granata nasce
Napoli, la squadra aggredisce come anche a pungere. Un suo tiro è il mostro come Osimhen è difficile. perfetta che lui non ha nemmeno avversari. Contendergli il cielo è da una sua respinta incerta: il tiro di
al solito, gioca un buon primo tempo primo squillo, poi manda due volte Però si fa sovrastare sullo 0-1 e bisogno di parlare troppo durante la un’impresa: altri due gol di testa. Ricci è forte ma centrale. Poi
e molla solo nel finale. Ricci alla conclusione. (Seck s.v.) perde il duello che porta al poker. gara. Bellezza e solidità. Fisicamente dominante. Sanabria prende il palo.

5,5 5 6 4,5 4,5 6 7 6 6,5 7 6,5 7

Milinkovic Gravillon Rodriguez Singo Linetty Ricci Di Lorenzo Rrahmani Kim Olivera Anguissa Lobotka
Non ha Picchia tanto e si Due preziosi Non si può Coinvolto nel Qualche errore Dopo un primo Il poco lavoro lo Sembra Pennellata Attore non Stavolta è Vlasic
responsabilità prende un giallo salvataggi su essere sciatti su pasticcio iniziale: tecnico tempo di sbriga con annoiarsi in d’autore per protagonista a corrergli
dirette sui gol abbastanza Lozano su una rimessa è lento sulla inconsueto, controllo, decide ordine. difesa, così si il bis di Osimhen. sul primo e sul dietro, ma lui
subiti, però con i presto. A volte occasioni nitide. laterale nella brutta rimessa ma anche di divertirsi e Soltanto un po’ traveste da Trova sempre terzo gol. non si
piedi è meno alza la pressione Poca sofferenza, propria di Singo. due pericolosi gioca una di affanno esterno e fa buoni tempi di Si fa sentire scompone.
preciso del addirittura su buone letture, trequarti: Il fallo da rigore tiri dal limite ripresa quando il Toro anche una bella inserimento alle sempre. Parte piano, poi
solito e rischia Olivera, grande però si fa non è la causa è ingenuo. e il coraggio di splendida. vive il suo volata sulla spalle Sembra cresce e fa
anche di farsi applicazione, ma trovare fuori della sconfitta, Sverniciato non arrendersi Genera il terzo miglior sinistra. di Kvaratskhelia un po’ pigro girare i
soffiare una anche tanti posizione sul ma complica la da Di Lorenzo mai. gol e fa momento, Impressiona e dietro quando non compagni come
palla da Lozano. errori. quarto gol. gara. sul tris del Riesce a non in pratica però nessun la facilità con non va mai segue Ricci che sempre.
(Aina s.v.) Napoli. affondare. il regista rischio reale. la quale in sofferenza. calcia due volte (Gaetano
aggiunto. (Ostigard 6) accelera. dal limite. s.v.)

5 5,5 6 6
Vojvoda Sanabria Zielinski Lozano
Solo una buona Attivo, ci prova Lascia una Generoso nella
iniziativa di testa e di sola traccia pressione, ma
a metà del primo destro. sensibile sulla poco svelto a
tempo Però è con il partita, sfruttare gli
all’interno di una sinistro cioè la battuta errori degli
prova senza che ha del calcio avversari in
slanci. la grande d’angolo del area.
Assiste allo occasione per vantaggio. Rodriguez lo
stacco l’1-1: da lì bisogna Poi un tiro alto e mura due volte a
imperioso di segnare, stop. Forse il pochi passi da
Osimhen sul gol invece prende il polacco è un po’ Milinkovic.
del 3-0. palo. stanco.

5 5,5 7,5 7
Radonjic Djidji Kvaratskhelia Ndombele
Ci mette Entra a partita Strabiliante Due pregevoli
impegno e ormai chiusa, capacità di inserimenti

www.atpco.it
dedizione, ma ma il Napoli non incidere anche offensivi: sul
nulla di più. Un si placa e quando non è al primo sbaglia il
paio di scatti a quando arriva top. Conquista e cross, sul
partita l’onda trasforma il secondo invece
compromessa azzurra rigore, tacco batte Milinkovic
e nessun lui non riesce a magico per il con un tocco di
apporto di opporsi. tris, assist per il destro. Buon
qualità alla Sofferenza poker. impatto.
manovra comprensibile.
granata.

5 5,5 6 6
Ilic Buongiorno Elmas Simeone
Non ha il ritmo Sale a prendere Si muove tanto Entra
che servirebbe e Di Lorenzo, ma ed entra assatanato, la
nemmeno la così lascia nell’area granata sua voglia di
lucidità per scoperta la sua con cattive segnare è
provare a zona quando le intenzioni, ma inversamente
proporre frecce del Napoli non trova lo proporzionale ai
qualcosa. Ha partono in spazio e l’attimo pochi minuti che
ancora bisogno velocità: sul per andare a gli vengono
di tempo per quarto gol non colpire. concessi.
ritrovare la c’è. Ma non ha
condizione. occasioni.
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 21

SERIE A
#

21
 Osimhen ha segnato 21 gol in

27ª GIORNATA campionato: è il 4° giocatore

dell’era De Laurentiis a
segnare almeno 20 reti in una
singola stagione di A

Coppia spettacolo
IL PREMIO

130
mila euro è il premio che
Osimhen ha guadagnato ieri
segnando il 25° gol stagionale.
Dopo quello ottenuto al 20° gol, il
prossimo di ugual cifra sarà al 30°

Implacabile Khvicha Kvaratskhelia, 22 anni, georgiano, realizza al 35’ p.t. Incontenibile La prima delle due reti di Victor Osimhen, 24 anni: per il nigeriano
il rigore del provvisorio 2-0 del Napoli, spiazzando Milinkovic-Savic ANSA è il settimo gol segnato di testa in questo campionato entusiasmante GETTY

I PROTAG ONIST I
I bomber scudettati

OSIMHEN-KVARA Le coppie gol più prolifiche che hanno vinto lo scudetto dal 2000-01 in avanti
2019-20 JUVE C. Ronaldo 31 Dybala 11 42

IRRESISTIBILI:
2020-21 INTER Lukaku 24 Lautaro 17 41
2001-02 JUVE Trezeguet 24 Del Piero 16 40

SONO GIÀ 33 GOL

2017-18 JUVE Dybala 22 Higuain 16 38
2003-04 MILAN Shevchenko 24 Tomasson 12 36

35

CR7 È NEL MIRINO

2013-14 JUVE Tevez 19 Llorente 16

2016-17 JUVE Higuain 24 Dybala 11 35

2009-10 INTER Milito 22 Eto’o 12 34
2000-01 ROMA Batistuta 20 Montella 13 33
Il nigeriano a segno 21 volte, il 2008-09 INTER Ibrahimovic 25 Balotelli 8 33
georgiano 12: Ronaldo e Dybala DOPO 27 GIORNATE
arrivarono a 42, sono raggiungibili 2022-23 NAPOLI Osimhen 21 Kvaratskhelia 12 33
losa, quando sul 4-0 si attendo- partite davanti, possono supera- prima e nell’area, ad altezze si- intensità e con quei due lì davan-
di Maurizio Nicita
no gli ultimi giri di lancetta: il re Ronaldo-Dybala fra le coppie derali, sua elevazione Osimhen ti può far gol in mille modi. Per-
INVIATO A TORINO
georgiano scatta una volta in più più prolifiche del millennio. Ma segna ancora di testa il 3-0. Me- ché di testa ci arriva sempre Osi-

I
I linguaggio del corpo dà la di-
mensione di un leader e non so-
lo. Riguardate il fischio d’inizio:
Victor Osimhen parte a razzo
verso la porta avversaria come
un velocista, prima che il pallo-
ne venga toccato dai compagni a
centrocampo. L’arbitro è costret-
to a chiamare la falsa partenza.
Ma quel gesto incute carica nei
trasversalmente, da sinistra a
destra e ancora di tacco smarca
Elmas al tiro in area.
Una magia «Siamo la coppia
più bella del mondo» possono
cantare Osi e Kvara. E vederli dal
vivo è diventato un privilegio. Ie-
ri a Torino erano almeno dieci
mila i napoletani che hanno
riempito l’Olimpico di gioia e
passione pura. Attenti a quei due
che a quota 33, con ancora 11
L’A LL EN AT OR E SPA L LE TT I
torniamo alle immagini, splen-
dide di questa partita. Con quel
terzo gol che Spalletti ammette:
«Da vecchio insieme agli amici
sarà fra le cose che ricorderò con
piacere». Perché il taglio in dia-
gonale palla al piede del capita-
no Di Lorenzo ha movenze soavi
e rugbistiche al tempo stesso. Poi
la sfera va ai piedi del mago Kva-
ra che al tempo giusto e coi giri
perfetti di tacco lancia sulla cor-
sa Olivera che può crossare di
raviglia. E poi altri linguaggi del
corpo. Perché il Torino rimette la
palla in mezzo l’arbitro fischia e
Victor riparte di scatto come se
nulla fosse accaduto, come se
quella partita non fosse stata an-
cora vinta. Impressionante la fa-
me di vittoria che questa squa-
dra continua a dimostrare.
Sfida all’Europa E il pensiero
va alla Champions perché que-
sto Napoli gioca a ritmi di rara
mhen e nel giorno in cui Kvara è
bombardato sulle caviglie dagli
avversari eccolo procurarsi il ri-
gore del 2-0, poi realizzato, dare
il “la” al 3-0 e confezionare l’as-
sist del 4-0 di un felice Ndombe-
le. Ed è ancora Osimhen che si
LA TOP 3
diverte a fare a sportellate per
prendersi un pallone e servire I re del
Kvara che avvia la quaterna. Poi passato
Victor esce fra applausi scro- Queste le
scianti dell’intero stadio, battono migliori coppie
le mani anche i compagni, men- gol scudettate
tre il nigeriano e il georgiano si del campionato
scambiano a bordo campo una italiano
ulteriore pacca di stima. Alla fine
Osimhen è estasiato: «I tifosi ci 51 gol

«Victor in area è un drago a due teste

propri compagni e timore agli
Il bambino avversari. Oppure prendete i
alla Osi colpi di tacco di Khvicha Kvara-
Fra i bimbi che
hanno
tskhelia. Non una ostentazione
di superiorità ma gesti giusti al
accompagnato i momento opportuno. Perché se
giocatori anche in una partita da fisici bestiali
un emulo di Osimhen si esalta, Kvara potreb-
Osimhen be soffrire ma alla fine mostra di
avere più gamba di tutti. Lo capi-
sci al tramonto di una gara favo-
Khvicha ha la leggerezza che serve»
 Il drago e la farfalla. Il
copyright è di Luciano
Spalletti estasiato dalla sua
coppia dei sogni per quello
che riesce a mostrare in
campo. «Victor in area è
come un drago a due teste. Un
mostro davvero. Perché tu
dai palla sul primo palo e ci
arriva lui. La crossi sul
secondo e fa sempre gol. Poi
in tutto questo c’è la
leggerezza di Kvara che serve
quel pallone perfetto per
Olivera che fa un bellissimo
cross. Ma permettetemi di
sottolineare l’azione da
marziano del capitano Di
Lorenzo che taglia il campo e
Allenatore Luciano Spalletti, 64
anni, seconda stagione a Napoli ANSA
porge il pallone al georgiano».
Questo Napoli non riesce a
fermarlo nessuno: 30 vittorie
stagionali con 91 gol e il bello
deve ancora venire:
«Appagati? Chi ha fame non
tiene sonno, è un detto
napoletano, ed è proprio così.
C’erano delle situazioni, come
le nazionali, che potevano
togliere concentrazione e
invece ho visto tante vene
gonfie come piace a me. Però
non dite che le inseguitrici
fanno poco: siamo noi che
stiamo facendo cose
straordinarie. Si diceva che
avremmo avuto problemi
dopo la sosta, ci sono state
trasmissioni mirate perché
dovevamo essere quelli che
subivano le maggiori difficoltà
dopo il Mondiale... Non è stato
così, le hanno subite gli altri».
ma.ni.
supportano sempre, è bello Sivori (28)
averne tanti qui, sono stato sor- Charles (23)
preso di vederne davvero parec- Juventus ‘59-60
chi. E’ stata una bella vittoria,
contro una squadra ostica, com- 50 gol
plimenti a tutto il nostro grup- Nordahl (34)
po». Mercoledì ha lasciato il ri- Annovazzi (16)
gore a Zielinski, ieri Victor è stato Milan ‘50-51
felice di cederlo all’amico Kvara.
Altro gesto da leader, perché con 50 gol
il record di gol da inseguire i ri- Charles (28)
gori è decisamente meglio tirarli. Sivori (22)
Juventus ‘57-58
Altro bonus Intanto ha rag-
giunto quota 25 gol stagionali e
per contratto scatta un nuovo
bonus da 130 mila euro, che il
presidente De Laurentiis è felice
di pagargli. E intanto ha pure
raggiunto Eto’o: presto sarà il
miglior africano del nostro cam-
pionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’47”
22 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

SERIE A

173
 Le partite complessive

LA DELUSIONE di Stefano Pioli alla guida

del Milan. Questo il suo
bilancio: 95 vittorie,
42 pareggi e 36 sconfitte

LA CHAMPIONS
DECIDE TUTTO
Al comando dagli Usa
Gerry Cardinale, numero
uno di RedBird, fondo
proprietario del Milan GETTY

ROS SONERI IRR ICONOSC IB I LI

MILAN IN CRISI
PIOLI-MALDINI
IL FUTURO
È A RISCHIO
I milioni ha detto Gerry Cardinale, fonda-
tore di RedBird, la scorsa setti-
loro scelte estive deludere alla
prova del campo. De Ketelaere e
to posto porterebbe un mancato
guadagno molto importante: 30
HA DETTO
del 4° posto mana al MIT. E ancora, ripren-
dendo concetti espressi recente-
Origi, gli uomini di peso arrivati
dal mercato, sono riserve poco
milioni per cominciare, più gli
ampi, possibili extra.
fondamentali: mente tra Inghilterra e Stati utilizzate... e quando giocano,
Uniti: «Quello che puoi control- fanno nulla per far cambiare Palla a Pioli Il destino, ora, è
se saltano, lare è la costanza, ridurre l’inco- opinione a Pioli. Nel gruppo dei in mano a Stefano Pioli e alla Quando
nessuno stanza delle prestazioni. L’obiet-
tivo di un investitore è essere
giovani portati a Milano, solo
Thiaw ha trovato spazio. La pro-
squadra. Il Milan visto con il Tot-
tenham è una squadra presente,
una
squadra
è al sicuro. performanti in modo costante».
Cardinale non lo ha detto ma
prietà, infine, è di fronte a un bi-
lancio non semplice della sua
lucida, capace di giocarsela ad
alto livello. La squadra del cam-
gioca così
A meno che per tutti i club di alto livello estate. L’area tecnica ha avuto pionato è molto diversa. «Non vuol dire
che
in Europa... l’obiettivo da raggiungere con
costanza è la qualificazione in
un budget da circa 40 milioni,
superiore a quello della concor-
mi aspettavo questa prestazione.
Dobbiamo tutti fare di più - ha l’allenatore
Champions. Ed è dal doppio esi- renza in rapporto agli incassi da detto Pioli a Udine -. Quando ha lavorato
di Luca Bianchin
to in Champions - eliminare il cessione. Sufficienti o pochi per una squadra gioca così, vuol di- male
Napoli ma soprattutto qualifi- i «due o tre acquisti importan- re che l’allenatore ha lavorato
INVIATO A UDINE
carsi per la prossima edizione - ti» di cui parlava Paolo Maldini a male». Pioli alla ripresa cambie-

P
erseverare è diabolico. Appunto.
Il Milan, diabolico dalla fonda-
zione, persevera nei suoi errori e
sembra vicino al punto di rottu-
ra, al momento in cui i problemi
- se non risolti - ti travolgono. La
classifica, ancora, regge: quarto
posto a +1 sulla Roma e +3 sul-
l’Atalanta. Il bilancio di questo
2023 no. Il Milan ha fatto un
punto in tre partite contro Fio-
rentina, Salernitana e Udinese,
oltre ogni previsione negativa. È
vero, in mezzo c’è stato il pareg-
gio più esaltante del decennio, lo
Gazzetta.it 0-0 con biglietto per i quarti
Tutte le notizie contro il Tottenham, ma la qua-
sui rossoneri lificazione alla Champions di
le potete questi tempi determina i bilanci
leggere in dei club. E il Milan non fa ecce-
tempo reale zione. Arrivare quarti o quinti
sul nostro sito cambia il panorama economico
di una stagione e di un ciclo. «Il
nostro compito è ottenere un ri-
torno da questo investimento»,
che dipenderà il bilancio (eco- maggio? rà sicuramente qualcosa e inver-
nomico e non solo) di questa tire l’ordine dei risultati sarebbe Non c’erano
stagione. Il 2023-2024 così, al I conti Pensieri da sosta... e an- fondamentale per il progetto. segnali per
momento, è ancora da definire: che per questo gli allenatori ri- un calo di
Maldini, Massara e Pioli hanno petono che vincere prima di una La crescita Il Milan, nell’anno tensione,
un contratto ma, senza la quali- pausa conta doppio: quando dello scudetto, ha fatto crescere
ficazione alla prossima Cham- giocano le nazionali, non c’è tanti calciatori e si è proposto non me lo
pions, le decisioni sul futuro una partita dietro l’angolo a cui come un modello di club corag- aspettavo.
dell’area tecnica e dell’allenato- pensare. Il Milan, almeno, si è gioso, capace di valorizzare i gio- Dobbiamo
re sarebbero da scrivere. E le sor- guadagnato il diritto di non ave- vani. La crescita nella visibilità tutti
prese non potrebbero essere re respiro da inizio aprile. Al ri- internazionale ha tenuto il pas- fare di più
escluse. torno, subito la prima sfida con- so. Anche per questo, interrom-
tro il Napoli. Tra il 12 e il 18 apri- pere il ciclo virtuoso con un an- Stefano Pioli
Le responsabilità La distri- le, l’andata e ritorno per i quarti no lontano dalla Champions sa- Dopo il ko
buzione delle colpe è un eserci- di Champions. A fine mese, la rebbe un bruttissimo inizio per con l’Udinese
zio sempre complesso ma al trasferta con la Roma che pro- la gestione RedBird. Al contra-
momento nessuno al Milan è al mette di essere fondamentale rio, il quarto posto darebbe forza
di sopra dei sospetti. Tanti gioca- per il quarto posto, una partita al progetto. Se poi il derby italia-
tori hanno deluso, soprattutto da almeno 30 milioni. Il Milan no spingesse il Milan in semifi-
per personalità: molti eroi dello nel 2021-22, eliminato ai gruppi, nale, questa strana e complessa
scudetto hanno abbassato il li- incassò 44 milioni di premi Ue- stagione post-scudetto avrebbe
vello (Tomori, Kalulu, Leao) e fa, tra rendimento, market pool la magia delle grandi campagne
nessuno sembra avere lo spirito e ranking storico. Quest’anno è europee del passato. Tutto o
per guidare i compagni quando già intorno a 75, più 23 di botte- niente, a due terzi del film il fi-
conta. Stefano Pioli non sta riu- ghino a cui aggiungere il proba- nale è ancora misterioso. E apri-
scendo a impedire il ripresen- bile incasso da 9 milioni di Mi- le, che si prepara a entrare in
tarsi dei problemi di gennaio, di lan-Napoli. L’Europa League, al scena, in questa storia avrà mol-
nuovo improvvisamente sul ta- contrario, garantisce in media to da dire.
volo. Il suo Milan sbaglia spesso una quindicina di milioni, bot- © RIPRODUZIONE RISERVATA
approccio e non reagisce quan- teghino escluso. Anche senza
do va in difficoltà. Paolo Maldini
e Ricky Massara hanno visto le
considerare le variazioni nei
contratti con gli sponsor, il quin- s TEMPO DI LETTURA 4’14’’

LA ROSA I L P R OG E TTO

Sotto esame anche i giocatori: Un anno senza l’Europa top

molti eroi dello scudetto hanno sarebbe un danno di immagine
deluso, soprattutto in personalità Sfida Kingsley Ehizibue esulta dopo
il 3° gol. Diaz è sconsolato LAPRESSE
ed economico importante
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 23
#

IN TRASFERTA IL CROLLO DEL DIAVOLO Non è facile scindere campionato e Champions

 Il Milan ha perso quattro delle ultime cinque trasferte giocate
in Serie A (una sola vittoria), subendo tante sconfitte esterne
League ma dobbiamo impegnarci a farlo
quante quelle registrate nelle precedenti 54 partite fuori casa Sandro Tonali Centrocampista Milan

I numeri del disastro in A

DISTACCO DALLA PRIMA DI UNA SQUADRA CAMPIONE PEGGIORI DIFESE IN A NEL 2023 SCONFITTE NEL 2023 ULTIME 10 GIORNATE
L’AGENDA NELL'ERA DEI TRE PUNTI
punti di distacco punti in classifica Cremonese GOL Napoli 2
0 GOL SEGNATI
23 SUBITI
MILAN 23 Juventus 3 2 VOLTE
Dopo la sosta
2022-23 48 Salernitana

1
il calendario 23 Inter 4
rossonero MILAN 16 GOL SEGNATO
riprenderà con il 1994-95 45 Lazio 5
MILAN 6 VOLTE
doppio impegno
MILAN 16 21
tra campionato Atalanta 5

2
1996-97 36
e Champions Sassuolo
JUVENTUS 15 18 Roma 6 GOL SEGNATI
Napoli-MILAN 1998-99 41 2 VOLTE
Spezia MILAN* 7
Domenica 2 MILAN 10

2
aprile, ore 20.45 1999-2000 49 nota: non considerate le sconfitte ai rigori
Empoli 17 *Lazio, Sassuolo, Inter, Fiorentina e Udinese PIÙ DI GOL SEGNATI
MILAN-Empoli JUVENTUS 10 in campionato, Torino in Coppa Italia, Inter
2020-21 55 Sampdoria in Supercoppa 0 VOLTE
Venerdì 7 aprile,
ore 21 GDS

Mai i campioni d’Italia così staccati

MILAN-Napoli
(Champions)
Mercoledì 12
aprile, ore 21

Bologna-MILAN
(da definire)

Napoli-MILAN
Un 2023 da horror: già 7 sconfitte
(Champions) in Coppa Italia, Inter in Super- va smesso di subire gol a ogni ti-
Martedì 18 Dal Diavolo pochissimi di Luca Bianchin
coppa. Tanto basterebbe per far ro in porta - in quella crisi c’era
segnali di reazione.
INVIATO A UDINE
aprile, ore 21 suonare un allarme. Il Milan, anche una componente sfortu-
Ai vertici l 2023 del Milan sem- molte volte, ha perso senza rea- nata - e non aveva subito gol per
Guai in attacco e soprattutto
I
Stefano Pioli, bra sempre più male- gire: a Udine, rigore a parte, è quattro partite in fila. Per questo
57 anni,
tecnico del
in difesa: nel nuovo anno detto. Nella scorsa
stagione, da agosto a
stato pericoloso solo una volta,
con Leao. Per il resto ha osserva-
il Milan sembra tre squadre in
uno... e quella di marzo somiglia
Milan da il Milan la più battuta dopo maggio, il Milan perse to la partita scivolare, non ha al Milan di inizio stagione.
ottobre 2019,
e Paolo
Cremonese e Salernitana nove volte: quattro in campiona-
to, quattro in Champions, una in
mai reagito agli eventi. Succede-
va anche a gennaio e per questo Distacco Il bilancio complessi-
Maldini, 54, Coppa Italia. In questo anno ter- la reazione di febbraio era stata vo è duro: complice il ritmo folle
d.t. rossonero ribile, le sconfitte sono già sette: convincente: il Milan, con una del Napoli, il Milan ha 23 punti di
GETTY Lazio, Sassuolo, Inter, Fiorentina squadra più difensiva, aveva si- distacco dal primo posto. A una
e Udinese in campionato, Torino stemato i problemi in difesa, ave- squadra campione d’Italia, non
era mai successo nell’era dei tre
punti. Il vantaggio è che, per le
Occhio a... difficoltà delle avversarie e la pe-
nalizzazione della Juventus, i 48
punti sono ancora sufficienti per
la zona Champions.

Scaramanzia Ibra Difesa La tenuta difensiva è la

Le vecchie scarpe prima responsabile. Anche qui, i
numeri sono duri. Il Milan nel
per segnare ancora 2023 ha la terza peggior difesa
del campionato, dopo Salernita-
na e Cremonese: 23 gol subiti
contro 21. Sassuolo, Spezia, Em-
poli e Sampdoria seguono a una
certa distanza. Tra i misteri del
2023, anche questo: che ci fa
quaggiù la miglior difesa dello
scorso campionato? Il Milan un
anno fa subì 31 gol in 38 partite e
non tutto è spiegabile con l’as-
senza prolungata di Mike Mai-
gnan, tornato nelle ultime cin-
que partite portando in valigia il
classico rendimento da campio-
ne.

Attacco L’attacco non sta me-

glio. Il Milan, anche nel periodo
Leader Zlatan Ibrahimovic, 41 migliore, non è stato una squa-
anni, più anziano goleador della A dra iper-produttiva. Quando ha
vinto, ha vinto 1-0. La restaura-
 Zlatan Ibrahimovic è zione di febbraio di Pioli ha reso
tornato al gol sul campo il Milan una squadra difensiva,
dell’Udinese: non segnava attenta, che però ha sempre fatto
dal gennaio del 2022. Allora, fatica a essere pericolosa con co-
esattamente come due stanza nell’altra area. Il Milan fa
sere fa, Zlatan vestiva lo male con qualche folata ma non
stesso modello di scarpe, ha più i meccanismi dello scu-
come fatto notare ieri da detto, non riesce più a tenere
The Pitch. Un modello che una difesa in apprensione. Nelle
non è nemmeno più in ultime 10 partite, per due volte
produzione ma che per ha segnato due gol. Altre sei volte
Ibra risulta si è fermato a uno. In due occa-
particolarmente comodo... sioni, non ha segnato. Soprattut-
oltre che fortunato. Con gli to, non è mai andato oltre i due
altri, gli era successo di gol a partita e fa una certa im-
non trovare mai la porta. pressione al confronto con il
Questione di scaramanzia? rendimento offensivo nelle ulti-
A volte, nel calcio, succede. me partite della sua prossima
Di sicuro Ibra a Udine, con avversaria: 4 gol al Torino, 3 al-
il rigore ripetuto contro l’Eintracht, 2 all’Atalanta, nessu-
Silvestri, è diventato a 41 no alla Lazio, 2 a Empoli, Eintra-
anni e 166 giorni il cht e Sassuolo, 3 a Cremonese e
marcatore più anziano Spezia.
nella storia della Serie A, © RIPRODUZIONE RISERVATA
superando l’altro
milanista Costacurta.
s TEMPO DI LETTURA 2’25’’
24 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

SERIE A

IL CASO
di Alessandra Gozzini

RAFA INTRISTITO
MILANO

R
afa Leao ha seguito uno dei con-
VOLA DALLA FAMIGLIA
ALTRO VERTICE
sigli di Pioli: è volato in Portogal-
lo, vicino alla famiglia. Prima di
unirsi alla nazionale, ha voluto
festeggiare Antonio (Leao se-

PER IL CONTRATTO
nior) nel giorno dedicato ai papà
e poi trascorrere qualche ora
con gli amici più stretti. Questo
era stato il suggerimento dell’al-
lenatore: «Rafa non è affatto de-
presso ma gli suggerisco di stare
accanto alle persone che lo fan-
no stare bene e che lo aiutano a
Pioli e Ibra lo vogliono più spensierato
crescere e migliorare». Leao è
legatissimo ai suoi affetti: ha ta-
In settimana Milan e agenti a confronto

Leao unità di so
tuato sulla pelle la scritta «only
the family» accanto a cui com-
pare il codice postale del quar-
tiere d’origine, il Bairro da Ja-
maica. Qui ha riacceso il sorriso
che secondo Ibra si era spento:
nella foto in cui tiene il padre
sulle ginocchia, Rafa appare se-
reno e rilassato. Un’immagine
distante dalla descrizione che ne
aveva fatto Zlatan due sere fa:
«Al momento non mi sembra
felice, anche se noi facciamo tut-
to il possibile per farlo stare be- dente nei numeri. Da gennaio a della sosta invernale aveva gio- realizzate sono scese a 2, l’ulti-
ne. C’è tanta pressione su di lui oggi, insieme al Milan si è smar- cato 14 partite, di cui 12 da titola- ma il 14 gennaio a Lecce, e il con-
ma non è vero che è meno bravo rito Rafa. Coincidenza? Nella re e quasi sempre con buoni vo- tributo di passaggi decisivi in fa-
di un anno fa. Anzi, è ancora più A Leao consiglio stagione del trionfo scudetto Le- ti, con 6 gol fatti 5 assist serviti. vore dei compagni ridotto ad al-
forte: deve solo trovare il suo
equilibrio».
di stare vicino a ao era stato eletto miglior gioca-
tore del campionato. Nel Milan
La media di quasi una giocata
decisiva per ogni volta che era
tri 2. Un così lungo periodo sen-
za squilli incide inevitabilmente
chi gli vuole bene involuto Rafa è il simbolo della partito dall’inizio. Dalla ripresa sull’umore. C’entra il fatto di
Numeri della crisi Che crisi. Una difficoltà cresciuta del campionato le gare totali so- aver disatteso il secondo dei sug-
qualcosa sia andato perso è evi- Stefano Pioli Allenatore Milan nelle ultime settimane: prima no state 11, di cui 9 dal 1’. Le reti gerimenti di Pioli. «Gli avevo
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 25

CIFRA TONDA: 150 PARTITE AL MILAN Non sembra felice per il momento e ha tante
 Con la presenza di Udine Rafa Leao ha tagliato il traguardo delle
prime 150 gare in rossonero. Il portoghese è partito titolare in 106
pressioni. Ma rispetto a un anno fa è ancora più forte
occasioni. In tutto ha segnato 36 gol, senza nemmeno un rigore Zlatan Ibrahimovic

L’I NIZIA T IVA

inteso come lancio del peso, la

Contro tutti i razzismi

I suoi numeri gara in cui è stata cinque volte
campionessa italiana: «A 13 anni
ho scoperto di non essere
PRIMA DELLA SOSTA MONDIALE CONTRATTO cittadina italiana, ero convinta di

Dazn e la Lega A
• PARTITE GIOCATE • ASSIST Ultima offerta Milan
esserlo perché sono cresciuta in

14 5 6,5
Italia e qui ho frequentato le
scuole. Ho scoperto di non
milioni esserlo quando non sono stata

con un nuovo format

12 da titolare
convocata per i Mondiali. Per una
• GOL Ultima richiesta giocatore ragazzina è difficile da
6 comprendere, avevo fatto i
risultati per meritare la
DOPO LA SOSTA MONDIALE 7,5 convocazione, mi ero impegnata,
milioni e in quei momenti capisci forse
• PARTITE GIOCATE • ASSIST
che il tuo passaporto non è

11 2 +
La storia
uguale a quello degli altri e che
non hai gli stessi diritti».
9 da titolare
2 Fra getto del peso e tv
Alla firma
Danielle Madam, 25 anni, Playmore La mezzofondista
• GOL cinque titoli italiani giovanili in Najla Aqdeir racconta un’altra
+
2 Contributo al pagamento
della multa da 16 milioni
pedana, è una delle
protagoniste del format
storia di #libertà, dal rifiuto di un
matrimonio combinato alla

ccorso
speciale contro il razzismo di
«Vocabolario» lanciato da
Dazn insieme a Stefano
Borghi e alla Lega di serie A.
di Valerio Piccioni
ROMA
ontro il razzismo
podcast e vodcast già disponibili
in questi giorni sulla app, perché
- dice Stefano Azzi, Ceo di Dazn
Italia - «lo sport è un contenitore
fondamentali quali il rispetto e
l’uguaglianza. Il calcio e lo sport
in generale sono e devono essere
strumento di integrazione e
nascita di «Playmore», il
progetto con cui aiuta a correre ex
tossicodipendenti, bambini
autistici e non vedenti. Nadeesha
Uyangoda è invece una scrittrice
che parla di #razza: «Ho provato
a omologarmi ma questa parola
mi perseguitava attraverso lo
sguardo degli altri che mi faceva
sentire costantemente una
ragazza straniera e non italiana».
Storie che aiuteranno a riflettere

chiesto di essere incisivo, di es-

sere attaccante» ha spiegato l’al-
babile che il prossimo appunta-
mento serva a tagliare il traguar-
C scendono in campo
pure le parole. Un
«vocabolario» speciale
eccezionale di storie che possono
ispirare messaggi positivi». Un
cambio di approccio: non solo la
inclusione».

Quel peso Il format mette al

in vista di domani, la Giornata
Internazionale per l’Eliminazione
della Discriminazione Razziale.
lenatore dopo la sconfitta di do. Il momento di Rafa suggeri- con cui Dazn ha deciso di condanna del coro razzista, ma il centro tre parole per tre Un obiettivo lontano dall’essere
Udine. «Qualche volta invece è rebbe alle parti di accelerare e affiancare la campagna «Keep tentativo di abbattere i «muri» protagoniste. Un racconto senza raggiunto. Un obiettivo da
stato troppo lontano dalla porta. far sì che all’ultimo sprint si tro- Racism Out» che la Lega di serie della discriminazione con il retorica per capire che certi inseguire pure con le parole.
Non è questione di fare fatica, è vi un’intesa. Eventualità su cui il A organizza con l’Unar, L’Ufficio racconto di storie di coraggio atteggiamenti non sono innocui © RIPRODUZIONE RISERVATA

che quando gli arrivano pochi
palloni tende ad abbassarsi: non
può prendere palla così lontano
Milan non ha perso le speranze.
Parte dell’entourage continua
invece a lavorare a una prossima
Nazionale Antidiscriminazioni
razziali. La piattaforma sportiva
digitale propone una serie di
«per promuovere - ricorda il
presidente della Lega di serie A,
Lorenzo Casini - principi
giochi goliardici da liquidare con
un’alzata di spalle. Danielle
Madam parlerà di #peso. Peso s TEMPO DI LETTURA 1’53”

dalla porta e poi dribblare 5-6 uscita. Un fattore complica ulte-

giocatori». riormente l’affare: il prezzo. In-
sieme al livello delle performan-
Puntata contratto C’è un ce è scesa la quotazione del car-
prima e un dopo Leao anche ri- tellino: Rafa al top valeva più di
spetto al cam- 100 milioni,
bio di modulo: nella versione
le prestazioni attuale ( a
di Rafa centra- Con i suoi cari quindici mesi
le sono meno Ieri ha festeggiato dalla scaden-
esplosive di za) ha un valo-
quelle d a la festa del papà re più conte-
esterno. Per il Nei prossimi giorni nuto. Di certo
club può an- con la fine del
che essere una sarà a disposizione campionato
questione di del Portogallo verrà emesso
naturale stan- anche questo
chezza fisica, ma non secondo verdetto. O Leao firmerà o non
Pioli per il quale un giocatore inizierà una nuova stagione al
che in allenamento “vola” non è Milan da futuro svincolato:
certo limitato dalla condizione. l’estate servirebbe a venderlo al
Non c’è invece una svolta nella miglior offerente. Evitare l’usci-
situazione contrattuale: la trat- ta a costo zero è una necessità
tativa per il prolungamento as- per le casse del club. Che poi
somiglia sempre di più a una reinvestirebbe la cifra incassata.
maratona, inevitabilmente Più alta se Leao tornerà a brilla-
sfiancante. Un altro giro di pista re. Più bassa se continuerà a re-
è previsto per questa settimana stare in ombra.
(la prossima al massimo). Po- © RIPRODUZIONE RISERVATA
trebbe esserci un incontro di
persona o un ennesimo contatto
telefonico: è in ogni caso impro- s TEMPO DI LETTURA 3’12’’

Occhio a...  Alla brutta prestazione

di Udine con il Milan, è
seguita una nuova
soddisfazione per Malick
Thiaw. Il difensore
Soddisfazione Thiaw rossonero, inizialmente
Prima convocazione convocato dall’Under 21
tedesca, è stato
nella Germania successivamente
promosso in nazionale
maggiore per la decisione
del commissario tecnico
Hansi Flick che ha perso
per infortunio il classe 2001
Armel Bella-Kotchap. La
notizia è stata
ufficialmente confermata
dalla Federazione: per
Thiaw si tratta della prima
chiamata con i grandi. La
Germania affronterà in
amichevole il Perù il 25
marzo e il Belgio il 28.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
26 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
SERIE A
27ª GIORNATA
LE PAGELLE
di f.g.
SAMPDORIA
6,5
7,5 GABBIADINI IL MIGLIORE
Doppietta
d’autore, il 2-0 è
una perla.
Prestazione
impreziosita dal
grande lavoro al
servizio della
squadra
6 TURK Sta entrando nella parte. Sul
gol nulla può, serve più coraggio
6 GUNTER Lavora duro, con qualche
affanno
7 NUYTINCK Spazza ovunque, salva
sulla riga, ma il giallo pesa
6,5 AMIONE Ogni tanto fa saltare per
aria Stankovic, però prende un palo ed
è il solito combattente
7 ZANOLI Tira fuori tutto il suo
coraggio, il gol è solo il giusto premio a
una gara da protagonista
6 WINKS Perde un pallone pericoloso,
ma mostra la solita intelligenza nella
gestione del gioco.
6,5 DJURICIC Cerca la profondità,
qualche assolo, una buona occasione,
non sempre preciso
6 MURRU Si piazza a destra in
mediana, fa il suo e anche di più.
6,5 AUGELLO Stantuffo a sinistra,
ringhia sino alla fine
6 CUISANCE Ogni tanto perde il filo
del gioco, però non molla
6 ILKHAN Diligente, attento
6 LERIS Ha coraggio, e vale doppio in
una gara così delicata
6 MURILLO Baluardo nel finale
6,5 RODRIGUEZ Cavallo pazzo:
s’inventa la sgroppata che vale il 3-1
6,5 ALL. STANKOVIC Premio alla
perseveranza. Ora deve capitalizzare gli
effetti di questo successo
VERONA
5,5
6,5 GAICH IL MIGLIORE
La Var gli nega
due volte il gol,
ma le cose
migliori del
Verona nella
ripresa nascono
sempre da lui
6 MONTIPÒ Si oppone a Djuricic, il
palo lo salva su Amione. Qualche
buon intervento, senza colpe sui gol
6 DAWIDOWICZ L’assist per il 2-1,
ma non solo.
5 MAGNANI Errori in serie, proprio
non è giornata
6 VELOSO Nulla che non
sapessimo: ha intelligenza tattica,
non perde mai la testa
5,5 COPPOLA Soffre quando la
Samp sale dalla sua parte
6,5 FARAONI Al posto giusto nel
momento giusto: il gol che tiene in
vita le speranze del Verona
5 TAMEZE Che disastro, fa solo
danni: retropassaggio folle che
innesca il raddoppio di Gabbiadini, si
abbassa nella ripresa
6 DUDA Buon senso tattico
5,5 DOIG A sinistra stenta un po’
6 LASAGNA Personalità, buon
impatto sulla gara
5,5 BRAAF Avanti piano: conclude
poco, sbaglia tantissimi palloni
6 KALLON Lavora con raziocinio
6 LAZOVIC Poco preciso sui
piazzati, però va vicino al gol in due
occasioni
6 DEPAOLI Diligente sul piano
tattico
5,5 DJURIC Prima dell’infortunio, fa
pochino
6 ALL. ZAFFARONI I cambi fanno
la differenza, però pesa quel primo
tempo a handicap
GLI A RBITRI
di f.g.
5,5 MARIANI (Arbitro) Giusto
convalidare l’1-0, non c’è fallo su
Magnani. Aiutato dalla Var sui due gol
annullati a Gaich. Nuytinck entra duro
su Magnani: graziato, ci stava il giallo
6 BINDONI (Assistente)
5,5 VALERIANI (Assistente)
Doppio Gabbiadini
Finalmente la Samp
vince a Marassi
StankovicpenultimosuperalaCremonese
IlVeronadelude:loSpeziarestaa5punti
di Filippo Grimaldi
GENOVA
a scintilla? Eccola qui,
L
scoccata sul prato del
Ferraris: attesa, evo-
cata, invocata per me-
si da Dejan Stankovic
e finalmente trasformata in real-
tà con il micidiale uno-due di
Gabbiadini (chi più meritevole di
lui, in questa maledetta stagione
blucerchiata?) che ha punito e
piegato un Verona sino a metà
gara troppo scolastico per quella
che doveva essere nelle sue in-
tenzioni il primo match-point
salvezza per insidiare il quartul-
timo posto dello Spezia. Invece
no: sorpresona, i blucerchiati
(prima vittoria casalinga in cam-
pionato) si sono imposti per tre a
uno (dopo Manolo, il gol della
speranza gialloblù di Faraoni sul
finire della ripresa prima del si-
gillo di Zanoli), anche se non è
200
SAMPDORIA
VERONA
3
1
(PRIMO TEMPO)R2-0
MARCATORI Gabbiadini (S) al 24’ e
al 35’ p.t.; Faraoni (V) al 43’, Zanoli (S)
al 53’ s.t.
SAMPDORIA (3-4-2-1)
Turk; Gunter, Nuytinck, Amione;
Zanoli, Winks, Djuricic (dal 27’ s.t.
Murru), Augello; Cuisance (dal 18’ s.t.
Ilkhan), Léris (dal 39’ s.t. Murillo);
Gabbiadini (dal 39’ s.t. Rodriguez)
PANCHINA Ravaglia, Tantalocchi,
Oikonomou, Sabiri, Quagliarella,
Yepes, Malagrida, Paoletti
ALLENATORE Stankovic
ESPULSI nessuno
AMMONITI Djuricic e Nuytinck per
gioco scorretto, Zanoli per c.n.r.
CAMBI DI SISTEMA dal 39’ s.t. 4-5-1
BARICENTRO MOLTO BASSO 46,4 m
VERONA (3-4-2-1)
Montipò; Dawidowicz, Magnani (dal 1’
s.t. Veloso), Coppola; Faraoni,
Tameze, Duda, Doig (dal 1’ s.t.
Lasagna); Braaf (dal 33’ s.t. Kallon),
Lazovic (dal 23’ s.t. Depaoli); Djuric
(dal 38’ p.t. Gaich)
PANCHINA Perilli, Toniolo, Zeefuik,
Ceccherini, Terracciano, Abildgaard,
Cabal, Sulemana
ALLENATORE Zaffaroni
ESPULSI nessuno
AMMONITI Coppola e Duda per g.s.
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO MEDIO 51,2 m
ARBITRO Mariani di Aprilia
VAR Aureliano
NOTE paganti 3.635, incasso di 51.359
euro; abbonati 14.593, quota di
156.475,86 euro. Tiri in porta 5 (con un
palo)-7 (con un palo). Tiri fuori 3-6. In
fuorigioco 1-2. Angoli 5-8. Recuperi: 1’
p.t., 9’ s.t.
Mattatore Per Manolo Gabbiadini seconda doppietta in campionato
 I giorni passati dall’ultimo
gol casalingo in Serie A
realizzato da Manolo
Gabbiadini, che risaliva al 31
agosto 2022 contro la Lazio
Illusione Faraoni anticipa la difesa
doriana e firma il provvisorio 2-1
stata tutta rose e fiori questa do-
menica che ha comunque rilan-
ciato le speranze blucerchiate di
salvezza, avendo scavalcato la
Cremonese con la zona salvezza
a nove punti. Sempre tanti, ma
nulla è impossibile. Moduli iden-
tici (3-4-2-1), Samp con la cop-
pia Léris-Cuisance alle spalle di
Gabbiadini, il Verona caricato
sulle spalle di Djuric (prima del
suo k.o.), ma che ha faticato oltre
misura a fare la sua partita. Cer-
to, Zaffaroni non ha avuto fortu-
na, perché Gaich, il più intra-
prendente dei suoi, è andato a se-
gno due volte nella ripresa, ma in
entrambi i casi il check Var è in-
tervenuto per annullare la rete
per fuorigioco. E il provvisorio
2-1 di Faraoni è arrivato troppo
tardi.
Cinismo Il Verona pensava for-
se a un avversario più in balia de-
gli eventi, invece così non è suc-
Errori e malasorte
Hellas sorpreso
dall’avvio doriano e
poi poco fortunato:
la Var cancella
i due gol di Gaich
cesso. Djuricic ha subito spaven-
tato Montipò, poi la Samp ha au-
mentato il numero dei giri nella
fase centrale del primo tempo.
Prima il palo di Amione (23’, ma
che errore Magnani) e un minuto
dopo Gabbiadini in mischia ha
trovato il primo gol convalidato
dopo un check Var. Il risveglio-
Verona è stato affidato a un vele-
noso diagonale di Lazovic (29’),
con Nuytinck che ha salvato sulla
riga di porta. Troppo poco: al 35’
il bis blucerchiato, ancora con
Gabbiadini (sesto centro in cam-
pionato) che di sinistro ha fulmi-
nato Montipò, favorito da un folle
retropassaggio di testa di Tame-
ze.
Troppo tardi La rivoluzione di
Zaffaroni nella ripresa ha dato in
parte i suoi frutti, anche perché
la Samp di fronte alla pressione
gialloblù s’è abbassata troppo e lì
sono iniziati i problemi. Lasagna
s’è piazzato alle spalle di Gaich,
Tameze basso in difesa, Lazovic a
sinistra con Veloso play. Un Vero-
na più solido, lo dimostrano i due
gol di Gaich (entrambi annullati
per fuorigioco), ma il merito del
Verona è stato quello di crederci e
insistere. Un riscatto concretiz-
zato al 43’ con il 2-1 di Faraoni, su
un angolo di Veloso corretto da
Dawidowicz. E lì è iniziato il pre-
vedibile assedio finale dell’Hellas
alla porta di Turk. Verona, però,
troppo sbilanciato: così al 53’
l’ultima ripartenza doriana ha
fruttato il gol del definitivo 3-1 di
Zanoli servito da Rodriguez.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’21”

SERIE A
27 GIORNATA a quattro match consecutivi in
La Viola non si ferma
È la quarta vittoria
Il Lecce sprofonda
Italiano cambia dopo il trionfo di Coppa
Ok Saponara. Decide un autogol di Gallo
di Fabio Bianchi
INVIATO A FIRENZE
na Viola che fa pri-
U
mavera. Questa Fio-
rentina non si ferma
più, anche quando
gioca a scartamento
ridotto. Quarta vittoria conse-
cutiva in campionato (non le
succedeva da cinque stagioni)
settima se si aggiungono le cop-
pe, e in totale sono otto su nove.
Tornando nei nostri confini,
nelle ultime cinque gare la ban-
da Italiano ha racimolato 13
punti: più di tutti, incluso il Na-
poli (12). Questo la dice lunga
sullo stato di grazia della squa-
dra che adesso addirittura intra-
vede la possibilità di rientrare
nella corsa all’Europa anche at-
traverso il campionato. La vitti-
ma di turno, il Lecce, è rimasto
in partita fino alla fine, anche se
non si è mai resa davvero peri-
colosa. L’autorete di Gallo decre-
ta la quarta sconfitta consecuti-
va, e senza segnare.
La chiave Decide la sfida
un’autorete del terzino, pressato
dall’ottimo Nico Gonzalez sul
cross di Saponara. Ma per occa-
sioni e mole di gioco la Fiorenti-
na ha meritato la vittoria. Una
Fiorentina, appunto, meno ve-
loce e incisiva del solito, al ri-
sparmio di energie dopo la bat-
taglia in Conference col Sivas,
ma sempre sul pezzo e attenta in
difesa, il reparto che ha fatto il
vero salto di qualità. Italiano ha
cambiato cinque undicesimi
FIORENTINA 1 Poi beffato da Gallo.
LECCE 0 matto. Non lo ferma mai.
(PRIMO TEMPO)R1-0
MARCATORI: Autorete di Gallo
al 27’ p.t.
FIORENTINA (4-2-3-1)
Terracciano; Dodo, Milenkovic, Igor,
Biraghi; Amrabat, Mandragora (dal 40’
s.t. Duncan); N. Gonzalez (dal 40’ s.t.
Ikone), Barak (dal 40’ s.t. Bonaventura),
Saponara (dal 25’ s.t. Sottil); Kouame
(dal 25’ s.t. Cabral). PANCHINA
Cerofolini, Sirigu, Ranieri, Venuti,
Quarta, Bianco, Castrovilli, Brekalo.
ALL. Italiano
ESPULSI nessuno
AMMONITI Igor per gioco scorretto
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO MEDIO 53,1 metri
LECCE (4-3-3)
Falcone; Gendrey (dal 32’ s.t.
Cassandro), Baschirotto, Umtiti, Gallo;
Blin (dal 25’ s.t. Maleh), Hjulmand,
J. Gonzalez (dal 32’ st. Helgason);
Strefezza (dal 25’ s.t. Oudin), Colombo
(dal 38’ s.t. Ceesay), Di Francesco.
PANCHINA Bleve, Brancolini, Lemmens,
Romagnoli, Tuia, Ceccaroni, Pezzella,
Akisldsen, Voelkerling, Banda.
ALLENATORE Baroni
ESPULSI nessuno
AMMONITI Blin, Umtiti, Maleh per g.s.
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO MOLTO BASSO 47,5 m
ARBITRO Abisso di Palermo
VAR Banti
NOTE paganti 12.677, inc. di 182.350
euro; abb. 21.927, quota di 310.525 euro.
Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 8-2. In fuorigioco
2-2. Angoli 1-3. Rec.: p.t. 0’; s.t. 5’
della squadra rispetto alla Tur-
chia: ha visto giusto nello spen-
dere Saponara dal primo minu-
to: l’esterno è stato tra i migliori
e, oltre al cross del vantaggio, ha
creato altro occasioni. Scelta
meno azzeccata quella di schie-
rare Kouame centravanti, con
Jovic indisponibile per un attac-
co febbrile e Cabral in panca per
riposare. Beh, Baschirotto con
Kouame, che tra l’altro centra-
vanti non è, ha avuto vita facile.
Un po’ meno i suoi colleghi di
fascia, Gendrey e Gallo, alle pre-
se con i due più ispirati: Sapona-
ra e Nico Gonzalez, appunto. So-
no stati loro gli ispiratori della
manovra, insieme con un Barak
(fin quando lo ha sorretto il fia-
to) che ha dimostrato ancora
una volta che da trequartista
rende meglio. Il Lecce ha fatto
vedere come sempre una buona
condizione e una buona mano-
vra, con Hjulmand e Gonzalez
che in mezzo hanno giocato alla
pari con Amrabat e Mandragora
per 60 minuti. Ma ha conferma-
to la recente difficoltà nel creare
occasioni: Strefezza ha alternato
buona iniziative a errori, Co-
lombo era stretto nella morsa di
Igor e Milenkovic e l’unico a cre-
are qualche grattacapo è stato Di
Francesco, ma niente di davvero
pericoloso. Anche dopo il van-
taggio è stata la Fiorentina ad
avere qualche chance per rad-
doppiare.
Cambi ininfluenti Superata
la seconda metà del secondo
round, Baroni ha provato a cam-
biare l’inerzia della partita sosti-
tuendo Strefezza e Blin con Ou-
din e Maleh. Italiano ha risposto
inserendo Sottil e Cabral per Sa-
ponara e Kouame. Ma è cambia-
to poco per i pugliesi. La Fioren-
tina si è affacciata più volte dalle
parti di Falcone spinta da Dodo,
Decisivo L’autogol di Antonino Gallo, 23 anni, che ha deciso la gara LAPRESSE
IL NUMERO
4
Le sconfitte del Lecce
Il Lecce ha perso quattro match
consecutivi in Serie A per la prima
volta da luglio 2020 (sei in quel caso,
sotto le gestione di Fabio Liverani).
LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT
4
Gonzalez e un Amrabat ora stra-
ripante, il Lecce ha cercato di ri-
partire senza trovare spazi.
L’unica occasione l’ha avuta al
tramonto Ceesay, entrato da po-
co, ma il suo colpo di testa, da
punizione regalata da Abisso, è
uscito. Troppo poco. Lecce an-
cora ai box, per i Viola «giri» da
record.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’40”
27
 La Fiorentina ha vinto
Serie A per la prima volta
dall’aprile 2018 (sei in quel caso,
con Stefano Pioli in panchina).
LE PAGELLE
di fa.bi.
FIORENTINA
6,5
7 N. GONZALEZ IL MIGLIORE
Speedy e uomo
ovunque.
Pressa Gallo
per l’autorete,
recupera
Di Francesco.
Decisivo
(Ikone s.v.)
6,5 TERRACCIANO Padrone del
cielo, para quel che c’è da parare.
6,5 DODO Pendolino stile Shakhtar,
finalmente. Peccato che spesso sbagli
l’ultimo passaggio.
6 MILENKOVIC Seconda da titolare
di fila. Tiene a bada Colombo, sbaglia
qualcosa negli appoggi.
6 IGOR Di testa ne prende tante,
bene anche negli anticipi.
Perde un paio di brutte palle
per troppa sicurezza.
6 BIRAGHI Cede qualcosa a
Strefezza che non ne approfitta.
Ma tiene.
6,5 AMRABAT Inizio difficoltoso, tra
Hjulmand e Nico Gonzalez. Poi esce il
suo strapotere fisico e si scatena.
6 MANDRAGORA Paga le fatiche di
Sivas. Lottatore in tono minore
(Duncan s.v.)
6,5 BARAK Nel vivo della manovra,
cala alla distanza perché gioca poco
(Bonaventura s.v.)
7 SAPONARA Si presenta in ottima
forma: il cross dell’1-0 e tante iniziative.
5,5 SOTTIL Si vede che è al rientro:
scatto e tiro da oliare.
5,5 KOUAME La solita generosità
ma Baschirotto lo oscura
6 CABRAL Lui almeno vince un paio
di duelli col gigante.
6,5 ALL. ITALIANO Una Viola meno
dirompente ma sempre sul pezzo.
LECCE
6
6,5 J. GONZALEZ IL MIGLIORE
Joan si fa sentire
in entrambe
le fasi: recupera
palloni ed è
il più lucido
a proporre gioco
(Helgason
5,5)
6 FALCONE Gran deviazione su
Saponara, nemmeno vista dall’arbitro.
5 GENDREY Saponara lo fa diventar
6 CASSANDRO Meglio del
compagno, anche perché gli tocca un
Sottil convalescente.
6,5 BASCHIROTTO Kouame è un
bocconcino leggero, più indigesto
Cabral ma in mezzo è una roccia.
6 UMTITI Elegante in un paio di
aperture di prima, ma anche qualche
errore in uscita.
5 GALLO Intimorito da Nico, devia il
cross di Saponara in porta. In
generale, soffre speedy,
5,5 BLIN Sempre in difficoltà a
centrocampo.
5,5 MALEH Niente legge dell’ex.
Colpisce, ma le caviglie di Nico: giallo.
6 HJULMAND Sostanza, piedi buoni
e lotta. Quando cala, diventa falloso.
5,5 STREFEZZA E’ quello che davanti
crea di più, ma perde la palla dell’1-0.
6 OUDIN Da una sua punizione
l’occasione più ghiotta
5,5 COLOMBO Si sbatte parecchio,
ma non trova mai lo spazio per colpire
(Ceesay s.v.)
6 DI FRANCESCO Il più vivace e il
più pericoloso.
6 ALL. BARONI Il suo Lecce gioca
bene, ma crea davvero poco.
G LI AR B IT RI
di fa.bi.
5,5 ABISSO (Arbitro) Vede bene il non
rigore su Nico Gonzalez, ma sbaglia
invertendo falli, punendone alcuni
inesistenti e viceversa. Manca un
corner alla Viola su tiro di Saponara
deviato da Falcone 6 GALETTO
(Assistente) 5,5 SCARPA (Assistente)
28 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

+++

SHOES

BACK PACK
K
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 29
#

SERIE A

LA CLASSIFICA
SQUADRA PT PARTITE RETI RIGORI STAG. 2021/22
IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE FAVORE CONTRO PUNTI
+/- POS
G V N P G V N P G V N P F S F S F S T R T R (DIFF.)

NAPOLI 71 13 11 1 1 14 12 1 1 27 23 2 2 33 9 31 7 64 16 48 7 6 2 1 57 (+14) 1
LAZIO 52 14 8 3 3 13 7 4 2 27 15 7 5 23 12 19 7 42 19 23 6 4 1 1 43 (+9) 7
INTER 50 14 11 0 3 13 5 2 6 27 16 2 9 27 7 20 24 47 31 16 5 4 3 3 55 (-5) 3
MILAN 48 13 9 2 2 14 5 4 5 27 14 6 7 28 17 16 19 44 36 8 3 3 5 4 57 (-9) 2
ROMA 47 13 8 1 4 14 6 4 4 27 14 5 8 17 9 18 17 35 26 9 6 4 2 2 44 (+3) 6
ATALANTA 45 13 6 3 4 14 7 3 4 27 13 6 8 24 16 20 15 44 31 13 8 6 1 1 47 (-2) 5
JUVENTUS (-15) 41 14 10 3 1 13 7 2 4 27 17 5 5 33 12 12 10 45 22 23 5 3 2 1 50 (-9) 4
UDINESE 38 13 4 7 2 14 5 4 5 27 9 11 7 22 15 15 16 37 31 6 0 0 4 4 30 (+8) 14
FIORENTINA 37 14 6 4 4 13 4 3 6 27 10 7 10 19 19 13 12 32 31 1 5 3 3 3 43 (-6) 8
BOLOGNA 37 14 6 5 3 13 4 2 7 27 10 7 10 17 10 16 26 33 36 -3 4 4 7 6 33 (+4) 12
TORINO 37 13 5 4 4 14 5 3 6 27 10 7 10 11 12 18 21 29 33 -4 2 2 5 4 34 (+3) 11
SASSUOLO 36 13 6 2 5 14 4 4 6 27 10 6 11 17 15 18 25 35 40 -5 7 6 4 4 36 (0) 10
MONZA 34 14 5 4 5 13 4 3 6 27 9 7 11 19 16 13 21 32 37 -5 4 4 0 0 IN B IN B
EMPOLI 28 13 4 4 5 14 2 6 6 27 6 10 11 12 15 12 21 24 36 -12 0 0 4 2 31 (-3) 13
LECCE 27 13 2 6 5 14 4 3 7 27 6 9 12 13 17 11 15 24 32 -8 2 1 4 4 IN B IN B
SALERNITANA 27 14 4 4 6 13 2 5 6 27 6 9 12 19 20 12 27 31 47 -16 1 1 10 6 16 (+11) 20
SPEZIA 24 14 3 7 4 13 2 2 9 27 5 9 13 15 20 8 23 23 43 -20 4 4 5 3 26 (-2) 16
VERONA 19 14 4 2 8 13 0 5 8 27 4 7 16 15 22 7 19 22 41 -19 0 0 1 0 40 (-21) 9
SAMPDORIA 15 14 1 4 9 13 2 2 9 27 3 6 18 6 19 10 25 16 44 -28 2 1 8 5 26 (-11) 15
CREMONESE 13 13 1 3 9 14 0 7 7 27 1 10 16 7 22 15 27 22 49 -27 5 3 5 5 IN B IN B
CHAMPIONS LEAGUE EUROPA LEAGUE CONFERENCE LEAGUE RETROCESSIONE
A parità di punti e di partite giocate, la classifica è indicata per 1) differenza reti 2) gol segnati 3) ordine alfabetico. Dopo la disputa di entrambi i confronti diretti, l’ordine sarà: 1) punti e differenza reti nei
confronti diretti 2) differenza reti globale 3) gol segnati 4) ordine alfabetico. Il regolamento della Serie A prevede che nei casi di arrivo a pari punti, la classifica finale tenga conto di 1)punti nei confronti
diretti 2) differenza reti nei confronti diretti 3) differenza reti complessiva 4) gol segnati. In caso di arrivo a pari punti al primo posto, lo scudetto sarà assegnato tramite spareggio.

RISULTATI 28a GIORNATA SocialClub MARCATORI

SABATO 1° APRILE
VENERDÌ
CREMONESE-ATALANTA ore 15 Al tavolo per la Champions il piatto è di Sarri 21 RETI: Osimhen (Napoli)
SASSUOLO-SPEZIA 1-0 14 RETI: Martinez (Inter, 1)
Berardi (Sas) rig. INTER-FIORENTINA ore 18
12 RETI: Lookman (Atalanta, 3),
ATALANTA-EMPOLI 2-1 JUVENTUS-VERONA ore 20.45
Kvara (Napoli, 2), Nzola (Spezia, 3)
Ebuehi (E), de Roon (A), Højlund (A) DOMENICA 2 APRILE
10 RETI: Dia (Salernitana)
BOLOGNA-UDINESE ore 12.30
9 RETI: Immobile (2), Zaccagni
SABATO MONZA-LAZIO ore 15
(Lazio, 1), Dybala (Roma, 2), Beto
MONZA-CREMONESE 1-1 SPEZIA-SALERNITANA ore 15
(Udinese)
Ciofani (C), Carlos Augusto (M) ROMA-SAMPDORIA ore 18
8 RETI: Arnautovic (Bologna, 3),
SALERNITANA-BOLOGNA 2-2 NAPOLI-MILAN ore 20.45
Vlahovic (Juve, 2), Giroud (1), Leao
Pirola (S), Ferguson (B), Dia (S), LUNEDÌ 3 APRILE
(Milan)
Lykogiannis (B) EMPOLI-LECCE ore 18.30
7 RETI: Hojlund (Atalanta), Orsolini
UDINESE-MILAN 3-1 SASSUOLO-TORINO ore 20.45
(Bologna, 1), Dzeko (Inter), Rabiot
Pereyra (U), Ibrahimovic (M) rig., (Juve), Strefezza (Lecce, 1), Laurienté
Beto (U), Ehizibue (U) (Sassuolo, 1), Sanabria (Toro, 1)

29a GIORNATA
6 RETI: Koopmeiners (Atalanta, 2),
IERI Cabral (Fiorentina, 1), Milik (Juve),
SAMPDORIA-VERONA 3-1 Anderson (Lazio), Elmas (Napoli, 1),
Gabbiadini (S), Gabbiadini (S), VENERDÌ 7 APRILE Abraham (Roma), Gabbiadini (Samp),
Faraoni (V), Zanoli (S) SALERNITANA-INTER ore 17 Berardi (4), Frattesi (Sassuolo)
FIORENTINA-LECCE 1-0 LECCE-NAPOLI ore 19 5 RETI: Ciofani (2), Dessers,
Gallo aut. (F) MILAN-EMPOLI ore 21 Okereke (Cremonese, 1), Barella
TORINO-NAPOLI 0-4 SABATO 8 APRILE (Inter), Kean (Juve), Luis Alberto
Osimhen (N), Kvaratskhelia (N) rig., UDINESE-MONZA ore 12.30 (Lazio, 1), Carlos Augusto (Monza)
Osimhen (N), Ndombélé (N) FIORENTINA-SPEZIA ore 14.30 4 RETI: Ferguson, Posch (Bologna),
LAZIO-ROMA 1-0 SAMPDORIA-CREMONESE ore 16.30 Baldanzi (Empoli), González (2), Jovic
Zaccagni (L) ATALANTA-BOLOGNA ore 18.30 (Fiorentina), Di María (Juve, 1),
INTER-JUVENTUS 0-1 TORINO-ROMA ore 18.30 Milinkovic (Lazio), Ceesay, Colombo
Kostic (J) LAZIO-JUVENTUS ore 20.45 (Lecce), Díaz, Messias (Milan),
VERONA-SASSUOLO ore 20.45 Caprari (1), Ciurria (Monza), Pinamonti
 Nella nostra illustrazione, Maurizio Sarri , in versione pokerista, (Sassuolo, 1), Miranchuk, Vlasic (Toro),
se la ride al tavolo per la Champions: derby vinto e allungo sulle rivali Pereyra, Samardzic (Udinese)
 30 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

IL TEMA DEL GIORNO

di ANDREA DI CARO

INZAGHISBAGLIA
CONTIEPAROLE
MAXAZZECCATUTTO

L
a ciliegina marcia sull’avariata torta
interista in campionato è stata messa
ieri sera: nona sconfitta, terza in casa,
e per di più contro la Juve. Inzaghi
alla vigilia aveva punzecchiato
Allegri che si riteneva virtualmente
secondo con 53 punti (38 punti più i 15 tolti):
«Guardo solo la classifica attuale e dice che con 50
punti seconda è solo l'inter». Dopo la partita di ieri
non ci sono più discussioni. E non perché il
vantaggio virtuale della Juve passa da +3 a +6, ma
perché nella classifica che legge Inzaghi seconda
adesso è la Lazio con 52. L’Inter è terza.
Il distacco interista dal Napoli è sempre più
umiliante ( -21 punti, -18 gol fatti, +15 gol subiti). Il
passaggio del turno con il Porto, tornando dopo 12
anni nei quarti di Champions, è stato sicuramente
un grande merito, ma Inzaghi che a fine gara
celebrava se stesso e il gruppo definendolo
«fantastico» perché «aveva scritto una pagina di
storia», era apparso a molti troppo enfatico, sia
per la partita disputata, sia ricordando la storia
dell’Inter, sia valutando l’attuale andamento in
campionato. Da ieri sera quelle parole appaiono
ancora più esagerate.
La Juve ha vinto a San Siro con merito, mostrando
un ottimo spirito di gruppo. Dopo il gol di Kostic
(contestato dall’Inter un tocco di braccio di Rabiot
nell’azione) ha avuto molte opportunità per
raddoppiare. I bianconeri forti del vantaggio hanno
giocato una partita attenta, ostica, senza mai
rinunciare a colpire in ripartenza. Anche l’Inter ha
avuto le sue opportunità, ma le più clamorose,
negli spazi lasciati, sono state quelle bianconere.
Alla Juve va dato il grande merito, dopo un
momento di sbandamento successivo al -15, di aver
continuato a fare punti pur non sapendo più bene
per cosa lottare davvero.
Il campionato anche con i 56 punti conquistati sul
campo non è, in ogni caso, da giudicare esaltante.
Quello è un aggettivo che spetta solo al
meraviglioso Napoli che dopo l’ennesima vittoria
firmata Kvara-Osimhen ha 71 punti (15 in più dei
41 + 15 bianconeri). Non si può esultare, non
avendo mai lottato per il titolo ed essendo l’unica
delle quattro italiane a non passare i gironi di
Champions. Ma la Juventus, che quasi mai ha
regalato grande spettacolo, ha le sue attenuanti tra
infortuni, assenze, casi extra campo, cambio dei
vertici societari e penalizzazione.
Il derby di Roma conferma quanto sia difficile
giudicare squadre a due facce: convincenti in
Coppa e deludenti in campionato e viceversa. La
Lazio uscita dalla Conference League (dopo essere
stata eliminata dall'Europa League) replica l’1-0
dell’andata e vince il secondo derby stagionale
come 11 anni fa. Mourinho, che veniva dal
passaggio del turno contro la Real Sociedad,
invece incassa il terzo ko in quattro sfide
capitoline con Sarri fallendo ancora una volta
Sarri batte ancora l’opportunità di scavalcare Milan e Lazio,
piazzandosi addirittura secondo con l’Inter.
Mou e approfitta del La partita è stata tesissima, condizionata
dall’espulsione alla mezz’ora di Ibanez che per la
crollo delle milanesi terza volta nei derby ha spianato la strada alla
Lazio. La superiorità numerica è risultata decisiva,
Roma: in 10 è dura soprattutto per l’atteggiamento della Roma che ha
praticamente rinunciato a giocare, mettendo in
ma col catenaccio piedi un catenaccio di altri tempi, abbassando il
baricentro e tutti gli uomini a pochi metri da Rui
non si va lontano Patricio. La rinuncia a Dybala nel secondo tempo
ha consegnato anche psicologicamente i giallorossi
agli avversari. Dai e dai la Lazio, che ha sempre
provato a fare gioco anche in parità numerica, ha

E
ra già successo
alla 5a giornata,
ma allora valeva
tutto perché non
c’erano ancora
assilli e la
classifica era un giochino senza
IL PUNTO SULLA B significato. Adesso no. Anche la
30a giornata della Serie B non
ha fatto registrare pareggi. E a
questo punto della stagione
di NICOLA BINDA certi break hanno un peso
notevole. Nel bene e nel male,

NIENTE PAREGGI una vivacità che a questa

latitudine non è mai mancata.
Sono scossoni che soltanto la

DAL GENOA Borsa, in questi giorni tanto

complicati, riesce a dare. Tra i
dieci sorrisi spicca quello Campione del mondo Alberto Gilardino, 40 anni, è stato promosso lo

AL COSENZA smagliante del Genoa, che

dopo la scorpacciata di Brescia
ha allungato la festa anche al
scorso dicembre dalla panchina della Primavera alla prima squadra del Genoa

del Cosenza, che è riuscito a stavolta (con i tifosi contro,

CAMBIA TANTO giorno dopo, quando ha saputo
della sconfitta del Bari: il +5 in
classifica (adesso sul Südtirol)
comincia ad avere un buon
sapore. Ma spicca anche quello
vincere dove nessuno era
ancora riuscito, addirittura sul
campo del Frosinone capolista,
dando forza alle speranze di
salvezza: se ce la fa anche
sempre per protesta verso il
presidente...) diventa un
fenomeno da studiare. E così,
mentre la vetta si tinge
d’azzurro con due campioni del

GAZZETTA.IT
È stato un grande weekend di
sport, da rivivere tutto su
gazzetta.it. Si è chiusa la
ventisettesima giornata di serie
A: se vi siete persi qualcosa
potete rivedere gli highlights di
tutte le partite. Stessa offerta
RIVEDETE CON NOI anche per i principali
IMMAGINI E GOL campionati esteri, dalla
DELLA GIORNATA Bundesliga alla Premier, dalla
Liga alla Ligue 1. Ora il
campionato va incontro
all’ultima sosta: il momento
ideale per tracciare un bilancio
in attesa dell’entusiasmante
rush finale, con le nostre
squadre protagoniste anche in
Europa. Le videorubriche “Che
Domenica” e “Gimme Five”
affrontano i temi più caldi del
momento. Grandi emozioni
anche nella notte Nba appena
trascorsa: se non avete potuto
seguirla in diretta, sul nostro
sito trovate tutte le immagini.
Il gol di Zaccagni che ha deciso il derby di Roma

trovato l’1-0 e solo allora la Roma ha provato a fare
qualcosa per pareggiare vedendosi annullare un
gol per fuorigioco. In 10 contro 11 perdere si può,
farlo decidendo per 70’ solo di difendersi senza mai
imbastire una azione però fa tornare indietro di
tanti, troppi anni. La Lazio ha meritato la vittoria
perché l’ha cercata provando in tanti modi a
scardinare la muraglia di Mou.
Il percorso nelle Coppe di Sarri, al contrario di
quello di Mourinho, è deficitario, ma in
campionato la Lazio, con una rosa inferiore per
monte ingaggi, qualità e ricambi, rispetto alle
avversarie che lottano per la zona Champions sta
finora approfittando della disgraziata stagione
delle milanesi e della penalizzazione della Juve.
mondo come Fabio Grosso e
Alberto Gilardino che
potrebbero andare a braccetto
in Serie A, il fondo classifica si
tinge di nero, viste le grandi
delusioni. Oggi Benevento, Spal
e Brescia sarebbero in Serie C,
poche storie: sono flop che
fanno rumore. Ed è meglio
lasciar perdere scenari tragici
di fantagiustizia sportiva
ipotizzati da chi vede esclusi
dalla prossima Serie B - per
guai finanziari - sia la Samp
che la Reggina, facendo ridurre
in tal caso a soltanto due le
retrocessioni. No, meglio non
andare oltre con certi disegni
apocalittici. Meglio pensare ad
Due campioni del mondo
verso la A diretta. Poi tutto
resta aperto: ma quanti flop...
DIRETTORE RESPONSABILE
STEFANO BARIGELLI
sbarigelli@gazzetta.it
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LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 31
#
IL COMMENTO
di GIANLUCA GASPARINI
RED BULL ALIENA
E UNA FERRARI
GIÀ DEPRESSA
D
ue indizi è il timore di tutti, uomini Red
fanno una Bull a parte, per il futuro.
prova, ma ad Nessuno sembra in grado di
essere sinceri disturbare l’astronave
ne bastava e progettata da Newey. E, se
avanzava uno dovessimo giudicare da
solo. Al primo GP dell’anno, in quanto visto ieri, la meno
Bahrain, la Red Bull aveva indiziata a riuscirci tra le
fornito una dimostrazione di squadre di vertice è la Ferrari.
forza spaventosa, al punto da Un fine settimana iniziato con
far dire a molti che il gioco era l’annuncio della penalità di 10
finito ancor prima di iniziare. posizioni in griglia a Leclerc
Qualche anima candida, per il per la sostituzione della
bene della F.1, si era illusa che centralina, è proseguito con il
in Arabia Saudita – su una cambio precauzionale di
pista diversa da quella di entrambe le power unit il
Sakhir per conformazione e venerdì e si è concluso con un
asfalto – la situazione non si sesto e settimo posto finale la
rivelasse così amara per i
rivali della scuderia iridata.
Nervi tesi A fine partita è esploso Ieri anche il più ottimista (e
il nervosismo tra juventini e interisti: fantasioso...) tra chi sperava in
molte discussioni e anche qualche scontro. una stagione un minimo
Qui Vlahovic e Correa vengono alle mani combattuta è stato costretto ad
arrendersi: Verstappen e Perez
corrono un campionato a
Per Sarri spesso senza Immobile, l’unico parte rispetto a tutti gli altri.
centravanti a sua disposizione, e con Milinkovic a Ci attende un Mondiale che
lungo sottotono, centrare un posto in Champions può replicare quello del 1988,
sarebbe un grandissimo risultato. quando la McLaren-Honda
Chi sta sprecando la grande occasione è la Roma (che aveva in squadra Senna
che con 3 punti nelle ultime 4 partite è la e Prost) vinse 15 gare su 16.
formazione che ha fatto meno punti tra le prime 13! L’unica la mancò perché un
I numeri giallorossi in A (otto sconfitte, ottavo doppiato spedì il brasiliano
attacco, due derby persi) fanno a pugni con i sold fuori pista a Monza a pochi
out e la passione dei tifosi. Dopo la sosta il Milan giri dal termine, regalando il
affronterà in trasferta il Napoli, la Roma in casa la successo alle rosse di Berger e
Samp: un altro turno favorevole per sperare in un Alboreto tre settimane dopo la
sorpasso che varrebbe il quarto posto. scomparsa di Enzo Ferrari. A
© RIPRODUZIONE RISERVATA tener svegli i tifosi davanti al
video, 35 anni fa, fu la sfida
domenica, a distanza siderale
affrontare al massimo queste
ultime 8 giornate. Sapendo che
Ranieri, la cui saggia cura sta
preparando un Cagliari da urlo Verstappen e Perez da Perez. L’unica consolazione
- e si viene assaliti dalla
Pensieri
Charles
nessuno si può sentire fuori dai
giochi. Pensate al Como: nella
per i playoff. O come Luca
D’Angelo, al quale ancora possono dominare tristezza al solo pensarlo - è
data dal fatto che le due SF-23
Leclerc, 25
anni, sembra
prima parte della stagione
temeva di retrocedere, adesso
brucia la finale playoff persa
contro il Monza: stavolta il Pisa come fece nel 1988 hanno concluso la corsa. A
Maranello non ne erano poi
guardare
le Red Bull
ha i playoff a tiro. Al contrario,
c’è quel mondo di mezzo che
sarà di certo più maturo. O
ancora come il Palermo, che un
la McLaren-Honda così sicuri. Il resto induce al
pessimismo: a Sakhir era
in testa alla
classifica.
sente le fiammelle dell’inferno anno fa i playoff (di C) li ha mancata l’aerodinamica, qui Il pilota
avvicinarsi e stringe i denti per vinti arrivandoci di slancio: anche umana tra due giganti: la trazione. Sainz non è mai monegasco,
tenerle lontano. Per questo i Genio Corini farà come Silvio lì nacque la rivalità tra Alain e andato forte, Leclerc ha fatto in Ferrari dal
pareggi servono a poco. Le Baldini? Solo le sconfitte non Ayrton, che passò poi alla un po’ meglio con le gomme 2019, è 8° nel
vittorie pesano e come sempre, hanno padre. E questa non è storia per i due titoli decisi in soft ma appena arrivato alle Mondiale con
anche nel giorno della festa del una novità. Chi vince esulta e modo cruento a Suzuka. Qui, spalle del compagno nella soli 6 punti
Papà, hanno tutte un padre. chi perde spiega, dice il saggio. nonostante la magnifica seconda parte di gara si è dopo due
Come Paolone Bisoli, che fa L’unico che dopo l’ultimo ko ci prestazione di Perez a Jeddah, “piantato”. Ci vuole una dose gare: ha
correre il Südtirol proprio come ha messo la faccia è stato Fabio un duello così intenso è da di fede molto grande per messo insieme
la A112 Abarth al quale l’ha Pecchia, che si è preso la escludere. “Checo” ha vinto “intravedere” un miracolo che un ritiro
paragonato. O come Claudio responsabilità per l’ennesimo con velocità e intelligenza, ma possa rendere il Cavallino di e un 7° posto
tonfo di un Parma che rischia il non dobbiamo dimenticare nuovo protagonista. Intanto i
un secondo anno senza playoff. che Max partiva 15° per il tifosi sembrano già rassegnati.
Guai però a trascurarlo: 8
giornate sono tante. Quindi fate
guaio che ha appiedato la sua
RB19 in qualifica. Fosse
E i piloti, Leclerc soprattutto,
hanno la faccia di chi vorrebbe
la sosta e rigeneratevi. Perché
se il pareggio resta bandito...
scattato in pole avremmo visto
una allegra scampagnata di
svegliarsi da un incubo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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La Gazzetta dello Sport Digital Edition ISSN 2499-4782
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 GazzaMondo
32 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

Italiani Vince Bordin, ko Bergodi e Reja

 Il Fatih di Pirlo raggiunge il 2-2 al 92’ con Diagne, il primo
pari l’ha siglato Borini su rigore, e sono 15 reti per lui. Vince in
Moldavia lo Sheriff di Bordin (foto), 1-0 al Petrocub e primo
posto nel playoff finale a 6. Il Sepsi di Bergodi cade 2-1 col Farul
in Romania, come il Gorica di Reja, ko 2-1 col Bravo in Slovenia.

I l Clasico
LE PAGELLE
di Iacopo Iandiorio

BARCELLONA
7
7,5 KESSIE IL MIGLIORE
Decide il Clasico
col suo primo
gol nella Liga, nel
recupero,
è il sigillo che
risolve il
campionato
di Kessie
Va avanti
per i blaugrana
6 TER STEGEN Para su Karim, il Real con
ingannato soltanto dal suo Araujo
6 ARAUJO Sfortunato, fa autogol su
cross di Vinicius. Poi si propone avanti
autogol
6,5 KOUNDE C’è quando serve
7 CHRISTENSEN Ha la chance di
di Araujo.
testa e un’altra di tacco, sicuro dietro
7 BALDE Spinge tanto, l’assist del 2-1 Poi Sergi
6,5 BUSQUETS Dirige le operazioni,
qualche sbavatura, quante ne prende
6 DE JONG Intercetta, non crea
Roberto
7 RAPHINHA Per Dembélé ko, corre
tanto, tira pure, fa impazzire Nacho
e Franck,
(TORRES sv)
7 SERGI ROBERTO Preferito a entrato
Kessie all’inizio, una buona conclusione
di poco alta, poi il pari di destro
6,5 GAVI Passaggi al millimetro, si
da 15 minuti Trionfatori
Destra Kessie e Torres, qui Lewa, Koundé, Araujo e Raphinha
sacrifica, tanto movimento (FATI sv)
6,5 LEWANDOWSKI Spara subito
verso la porta, ci riprova, assist a gogo
7 ALL. XAVI Al primo Clasico in casa,

IL BARCELLONA VINCE NEL RECUPERO

già al sesto da tecnico, i suoi tornano
all’antico Barça style

REAL MADRID
6 L’EX MILANISTA DECIDE LA LIGA: +12
7 COURTOIS IL MIGLIORE
Risponde a
Lewandowski me il Barça del Madrid. Per Xavi tuale pranzo di gala tra i dirigenti L’altra è un rigore dell’Espanyol. diva ma è arrivata la reazione del
subito, poi a di Filippo Maria Ricci
terza vittoria di fila su Carletto, in è stato cancellato, e Perez è rima- Real, che ha anche trovato il van-
Raphinha per INVIATO A BARCELLONA
tre competizioni diverse. Le due sto a Madrid. Scelta corretta Il Barcellona taggioconAsensio,servitodaRo-

due volte, sui gol
non ci arriva, ma
non può fare
molto
6 CARVAJAL Chiude Lewa all’inizio,
tiene Gavi, cerca di spingere, fa poco
6,5 MILITAO Respinge quel che può
6,5 RUDIGER Ne prende, non tutte
5 NACHO Soffre Raphinha, brutto
fallo su Araujo (giallo)
5,5 MENDY Impalpabile
7 MODRIC Governa, corre, illumina
7 ASENSIO Fa il 2-1: no. Poi ci riprova
6,5 CAMAVINGA Ordinato, respinge
con stile e sicuro (TCHOUAMÉNI sv
6 KROOS Copre, ma non emerge
6,5 RODRYGO Si incunea per il 2-1
annullato, frizzante ed elettrico
5 VALVERDE Poco propositivo,
spesso a vuoto (CEBALLOS SV)
5,5 BENZEMA Tenta subito, poi
centra Koundé in viso, riappare al 79’
6,5 VINICIUS Si libera e causa l’1-0.
Ispirato, un paio di serpentine notevoli
6 ALL. ANCELOTTI Buoni i cambi,
vicino al colpaccio, sfortunato offside
5,5 ARBITRO DE BURGOS Grazia
Sergi Roberto, meritava il giallo
I
l presidente Kessie manda in
estasi il presidente Laporta. Che
per questo Clásico potenzial-
mente decisivo aveva invitato al
palco Guardiola, accolto dall’ab-
braccio della moglie di Johan
Cruijff e dall’ovazione del Camp
Nou. Pep da bravo mentore ha vi-
sto Xavi battere il grande rivale e
mettere le mani in modo definiti-
vo sulla Liga. Xavi non aveva an-
cora disputato un Clásico al
Camp Nou da tecnico, e il debutto
non lo dimenticherà mai: 2-1 al
Madrid e +12 in Liga. Un abisso.
Una vittoria arrivata in rimonta e
al 92’ ma meritata: in Liga non ci
sono dubbi sul fatto che ha più fa-
grandi rivali si rivedranno qui al
Camp Nou il 5 aprile per il ritorno
della semifinale di Copa del Rey,
con l’andata chiusa in vantaggio
dal Barça. I catalani inseguono il
doblete, il Real può concentrarsi
sullaChampions.Ilcamminoper
la quindicesima è impervio, ma
con i blancos non si sa mai.
Florentino, assente Detto
della presenza di Guardiola, nel
palco è stata registrata un’assen-
za pesante, quella di Florentino
Perez. C’era Reichard, il Ceo di
A22,lasocietàchestacercandodi
rivitalizzare la Superlega, e il te-
desco avrà il suo daffare nel cer-
caredimantenerelacordialitàtra
due dei tre soci di Superlega. La
decisione del Madrid di costituir-
si parte civile nel processo per
corruzione aperto nell’ambito
del Caso Negreira contro il Barça
non è piaciuta a Laporta. L’abi-
aveva iniziato meglio, costrin- drygo, due dei cambi. Rete an-
Fortuna blanca Ancelotti ha gendo Courtois a due grandi pa- nullata dal Var per un fuorigioco
schierato gli 11 che hanno battuto rate su Lewa e Raphinha, e ha pa- millimetrico. Il Madrid operava il
il Liverpool, gato lo svan- suo forcing col Barça chiuso in
con Camavin- taggio in ter- difesa sperando di riaprire la Li-
ga tra Modric e mini di fiducia ga, ma il campionato è stato chiu-
Kroos, Xavi ha Carlo sfortunato e sicurezza. so da un contropiede letale im-
preferito Sergi Ancelotti aveva Meno Barça, preziosito da un tacco di Lewa e
Roberto a Kes- ma poco Ma- proseguito col cross di Balde per
sie e ha di nuo- trovato il vantaggio drid. La squa- Kessie appostato sul secondo pa-
vo invertito le con Asensio, ma dra di Ancelot- lo. Per l’ex milanista tocco preci-
posizioni di ti non ha cer- so e decisivo. E grande festa con
e è stato annullato
Araujo cato il colpo l’abbraccio dei famigliari nelle
Kounde, man- per un fuorigioco del ko e dopo prime file di un Camp Nou da
dando il primo un’altra bella quasi 96.000 anime. L’ivoriano
su Vinicius, il più in forma del parata di Courtois su Raphinha ha completato la remuntada, in
Madrid, mossa che ha funziona- un attimo prima della pausa è ar- catalano. Pep applaudiva, Lapor-
to. Anche se la storia ieri era co- rivato il pari di Sergi Roberto, che ta godeva, Xavi impazziva. La Li-
minciata male per Araujo, com- ha dato ragione alla scelta di Xavi. ga torna in Catalogna, per il Barça
plice la sfortuna. Al 9’ un cross di Prima rete al Real al Clásico n 19. momento di estasi in mezzo alle
Vinicius ha colpito la testa del pene del Caso Negreira.
Charrua e da lì è finito alle spalle Remuntada Il pari favoriva il © RIPRODUZIONE RISERVATA
di Ter Stegen. Appena la seconda Barça e Ancelotti ha reagito cam-
rete incassata al Camp Nou dal biando uomini e sistema. Lode-
Barça in questa Liga in 13 gare. vole ed efficace. Forse un po’ tar- s TEMPO DI LETTURA 3’4”

LE CLASSIFICHE
SPAGNA 26ª GIORNATA INGHILTERRA 28ª GIORN ATA
Nottingham Forest - Newcastle 1-2
GERMANIA 2 5ª G IOR N ATA
Valladolid - Athletic 1-3 Martínez (A) 30’ pt, Borussia M. - Werder 2-2 Thuram (B)
Guruzeta (A) 12’, Larin (V) 29’, Vesga (A) rig. 33’ st. Dennis (No) 26’, Isak (Ne) 45’ pt, Isak (Ne) rig. 48’ 3’, Ducksch (W) 20’, Neuhaus (B) 28’, Ducksch
SQUADRE PT PARTITE RETI SQUADRE PT PARTITE RETI st. Aston Villa - Bournemouth 3-0 SQUADRE PT PARTITE RETI
Almería - Cadice 1-1 Roger (C) 4’, Melero (A) (W) 44’ st. Hoffenheim - Hertha B. 3-1
G V N P F S G V N P F S Douglas Luiz (A) 7’ pt, Ramsey (A) 35’, Buendía G V N P F S Kramaric (Ho) rig. 24’, Kramaric (Ho) rig. 37’
rig. 52’ st. Rayo V. - Girona 2-2 Isi Palazón (R) (A) 44’ st. Brentford - Leicester 1-1 Jensen
BARCELLONA 68 26 22 2 2 49 9 23’, Tsygankov (G) 29’, Trejo (R) 34’ pt, Tsygankov ARSENAL 69 28 22 3 3 66 26 (B) 32’ pt, Barnes (L) 7’ st. Southampton - BORUSSIA D. 53 25 17 2 6 55 31 pt, Bebou (Ho) 6’, Jovetic (He) 47’ st.
REAL MADRID 56 26 17 5 4 51 21 (G) 7’ st. Espanyol - Celta 1-3 Gabri Veiga (C) MAN. CITY 61 27 19 4 4 67 25 Tottenham 3-3 Porro (T) 45’ pt, Adams (S) 1’, BAYERN 52 25 15 7 3 72 27 Bochum - Lipsia 1-0 Masovic (B) 3’ st.
26’, Aspas (C) rig. 45’ pt, Pérez (C) 37’, Gragera (E) Kane (T) 20’, Perisic (T) 29’, Walcott (S) 32’, Augsburg - Schalke 04 1-1 Maier (A) 6’,
ATLETICO 51 26 15 6 5 42 19 MAN. UNITED 50 26 15 5 6 41 35 Ward-Prowse (S) rig. 48’ st. Wolverhampton UNION BERLINO 48 25 14 6 5 38 28
41’ st. Atletico - Valencia 3-0 Griezmann (A) Bülter (S) rig. 48’ st. Stoccarda -
REAL SOCIEDAD 48 26 14 6 6 35 24 TOTTENHAM 49 28 15 4 9 52 40 - Leeds 2-4 Harrison (L) 6’ pt, Ayling (L) 4’, FRIBURGO 46 25 13 7 5 38 34 Wolfsburg 0-1 Omar Marmoush (W) 11’ st.
BETIS 45 26 13 6 7 34 26 23’ pt, Carrasco (A) 4’, Lemar (A) 22’ st. Betis - NEWCASTLE 47 26 12 11 3 39 19 Kristensen (L) 17’, Jonny (W) 20’, LIPSIA 45 25 13 6 6 49 30 Borussia D. - Colonia 6-1 Raphaël
Maiorca 1-0 Iglesias (B) 3’ st. Osasuna - Matheus Cunha (W) 28’, Rodrigo (L) 52’ st.
VILLARREAL 41 26 12 5 9 32 24 LIVERPOOL 42 26 12 6 8 47 29 Chelsea - Everton 2-2 João Félix (C) 7’, EINTRACHT 40 25 11 7 7 46 36 Guerreiro (B) 15’, Haller (B) 17’, Reus (B) 32’,
Villarreal 0-3 Chukwueze (V) 14’ pt, Morales (V) Malen (B) 36’, Selke (C) 42’ pt, Haller (B) 24’,
ATHLETIC 36 26 10 6 10 36 28 40’, Morales (V) 48’ st. Real Sociedad - Elche BRIGHTON 42 25 12 6 7 46 31 Doucouré (E) 24’, Havertz (C) rig. 31’, Simms (E) WOLFSBURG 38 25 10 8 7 44 32
RAYO V. 36 26 9 9 8 31 30 BRENTFORD 42 27 10 12 5 43 34 44’ st. Arsenal - Crystal Palace 4-1 B. LEVERKUSEN 37 25 11 4 10 45 40 Reus (B) 25’ st. Union Berlino -
2-0 Kubo (R) 3’, Barrenetxea (R) 45’ st. Getafe - Gabriel Martinelli (A) 28’, Saka (A) 43’ pt, Eintracht 2-0 Khedira (U) 8’, Behrens (U)
OSASUNA 34 26 9 7 10 22 27 Siviglia 2-0 El Haddadi (G) 5’, Ünal (G) 50’ st. FULHAM 39 27 11 6 10 38 37 Xhaka (A) 10’, Schlupp (C) 18’, Saka (A) 29’ st. MAINZ 37 25 10 7 8 40 36 30’ st. B. Leverkusen - Bayern 2-1
CELTA 34 26 9 7 10 32 35 Barcellona - Real Madrid 2-1 Araújo aut. (R) CHELSEA 38 27 10 8 9 29 28 Liverpool - Fulham rinviata BORUSSIA M. 31 25 8 7 10 40 44 Kimmich (Ba) 22’ pt, Palacios (B.) rig. 10’,
9’, Roberto (B) 45’ pt, Kessié (B) 47’ st. Brighton - Man. United rinviata Palacios (B.) rig. 28’ st. Mainz - Friburgo
MAIORCA 32 26 9 5 12 22 27 ASTON VILLA 38 27 11 5 11 35 39 Manchester City - West Ham rinviata WERDER 31 25 9 4 12 39 48
GIRONA 31 26 8 7 11 40 41 CRYSTAL PALACE 27 28 6 9 13 22 38 AUGSBURG 28 25 8 4 13 32 45 1-1 Doan (F) 10’, Onisiwo (M) 51’ st.
GETAFE 29 26 7 8 11 27 34 PROS SIMO TU R NO WOLVERHAMPTON 27 28 7 6 15 22 41 PR OSSIMO TUR N O COLONIA 27 25 6 9 10 33 44
SIVIGLIA 28 26 7 7 12 29 42 MAIORCA-OSASUNA 31/3 ORE 21.00 LEEDS 26 27 6 8 13 35 44 MANCHESTER CITY-LIVERPOOL 1/4 ORE 13.30 BOCHUM 25 25 8 1 16 27 56 P RO SS IM O T UR N O
CADICE 28 26 6 10 10 21 38 GIRONA-ESPANYOL 1/4 ORE 14.00 EVERTON 26 28 6 8 14 22 40 BOURNEMOUTH-FULHAM 1/4 ORE 16.00 HOFFENHEIM 22 25 6 4 15 33 45 EINTRACHT-BOCHUM 31/3 ORE 20.30
VALLADOLID 28 26 8 4 14 20 38 ATHLETIC-GETAFE 1/4 ORE 16.15 NOTTINGHAM FOREST 26 27 6 8 13 22 49 ARSENAL-LEEDS HERTHA B. 21 25 5 6 14 30 48 LIPSIA-MAINZ 1/4 ORE 15.30
ESPANYOL 27 26 6 9 11 32 42 CADICE-SIVIGLIA 1/4 ORE 18.30 LEICESTER 25 27 7 4 16 38 47 BRIGHTON-BRENTFORD SCHALKE 04 21 25 4 9 12 21 45 UNION BERLINO-STOCCARDA
VALENCIA 26 26 7 5 14 28 31 ELCHE-BARCELLONA 1/4 ORE 21.00 WEST HAM 24 26 6 6 14 24 34 CRYSTAL PALACE-LEICESTER STOCCARDA 20 25 4 8 13 29 42 FRIBURGO-HERTHA B.
ALMERIA 26 26 7 5 14 30 45 CELTA-ALMERÍA 2/4 ORE 14.00 BOURNEMOUTH 24 27 6 6 15 25 54 NOTTINGHAM FOREST-WOLVERHAMPTON WOLFSBURG-AUGSBURG
REAL MADRID-VALLADOLID 2/4 ORE 16.15 CHELSEA-ASTON VILLA 1/4 ORE 18.30 CHAMPIONS EUROPA L. PLAYOFF CONFERENCE L. SCHALKE 04-B. LEVERKUSEN
ELCHE 13 26 2 7 17 19 51 SOUTHAMPTON 23 28 6 5 17 23 46
VILLARREAL-REAL SOCIEDAD 2/4 ORE 18.30 WEST HAM-SOUTHAMPTON 2/4 ORE 15.00 PLAYOUT RETROCESSIONE BAYERN-BORUSSIA D. 1/4 ORE 18.30
CHAMPIONS EUROPA L. P.OFF CONF. L. RETROCESSIONE ATLETICO-BETIS 2/4 ORE 21.00 CHAMPIONS EUROPA L. P.OFF CONF. L. RETROCESSIONE NEWCASTLE-MAN. UNITED 2/4 ORE 17.30 COLONIA-BORUSSIA M. 2/4 ORE 15.30
VALENCIA-RAYO V. 3/4 ORE 21.00 EVERTON-TOTTENHAM 3/4 ORE 21.00 WERDER-HOFFENHEIM 2/4 ORE 17.30
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 33

Germania Il Bayern perde a Leverkusen Francia Il Psg cade in casa, Marsiglia a -7

 Il Levekursen di Xabi Alonso ribalta il Bayern 2-1. Avanti con  Il Psg con la difesa a pezzi cade in casa col Rennes per 2-0
Kimmich al 22’ p.t., nella ripresa due rigori dell’argentino e scoppia la contestazione. Gol di Toko Ekambi e dell’ex
Palacios (foto), chiamati dal Var per falli su Adli (in un primo Kalimuendo e 4° ko in Ligue 1 per il Psg (in casa non perdeva
momento ammonito), al 10’ e al 28’ s.t. hanno cambiato il finale. da 35 gare) con Verratti e Donnarumma titolari, con Messi e
Il Dortmund a +1, e dopo la sosta c’è lo scontro diretto. Mbappé. Vince il Marsiglia 2-1, doppio Alexis Sanchez, è a -7.

Inghilterra

De Zerbi a Wembley
ha segnato 51 gol, è ancora in cor-
sa per la prima storica qualifica-
zione europea della sua storia BRIGHTON 5
con nel mirino il quarto posto
GRIMSBY TOWN 0
Strapazza il Grimsby
che vale la Champions (il Tot-
tenham quarto è 7 punti avanti (PRIMO TEMPO)R1-0
ma ha giocato 3 partite in più) e
adesso ha conquistato la semifi- MARCATORI Undav al 6’ p.t.;
nale di FA Cup. Si era capito fin Ferguson al 6’ e al 25’, March al 37’,

È semifinale di FA Cup
dall’inizio che il Brighton era la Mitoma al 45’ s.t.
squadra giusta per De Zerbi, ma il
BRIGHTON (4-2-3-1)
modo in cui il tecnico è riuscito a Sánchez; Gross, Webster, Dunk (dal
migliorarla è sorprendente. 33’ s.t. van Hecke), Estupinan (dal 1’
s.t. Colwill); Caicedo, Mac Allister (dal
Mentalità Questionedimenta-
IlBrightonasfalta lità soprattutto, quella che De
33’ s.t. Ayari); March, Undav (dal 26’
s.t. Sarmiento), Mitoma; Ferguson
per5-0ilclub Zerbi è riuscito ad inculcare nella
squadra. Quella di chiedere di al-
(dal 27’ s.t. Welbeck).
PANCHINA: Steele, Veltman,
diquartaserie. zare sempre l’asticella, di portar-
Buonanotte, Enciso
ALLENATORE De Zerbi
la sempre più in alto. Perché il
OrahaloUnited: Brighton sarà anche uno spetta-
AMMONITI: nessuno

«Nonvadoafare colo, ma al suo tecnico ancora

non basta. «Non siamo ancora
certoilturista» una grande squadra e io penso a
come migliorare abbastanza per
diventarlo», racconta dopo il
trionfo col Grimsby Town. I gio-
di Davide Chinellato
catori la pensano tutti come lui:
CORRISPONDENTE DA LONDRA
non solo non hanno intenzione
a in mano il biglietto da andare a Wembley da turisti,
GRIMSBY TOWN (5-4-1)
Crocombe; Efete, Smith, Waterfall,
Maher, Driscoll-Glennon; Clifton (dal
26’ s.t. Morris), Green (dal 1’ s.t.
McAtee), Holohan (dal 39’ s.t.
Khouri), Khan (dal 26’ s.t. Taylor);
Orsi (dal 1’ s.t. Hunt)
PANCHINA: Pearson, Emmanuel,
Battersby, Amos
ALLENATORE Hurst

H
AMMONITI: nessuno
per Wembley, per la ma De Zerbi li ha convinti che
semifinale di FA Cup possono addirittura provare a ARBITRO Gillett
col Manchester Uni- In tribuna Roberto De Zerbi, 43 anni, squalificato dopo il rosso col Palace vincere. Per il Brighton sarebbe NOTE 29.415 spettatori. Tiri in porta
ted di domenica 23 un risultato storico. 10-2. Tiri fuori 12-2. Angoli 6-2.

BARCELLONA 2 aprile.MaRobertoDeZerbivuole
di più. «Adesso dobbiamo deci-
partita col Grimsby Town è stato
Evan Ferguson, 18enne centra-
zioni. «È davvero speciale, sia co-
me giocatore che come ragazzo - Altri quarti: Sheffield United-Black-
burn 2-1, Manchester United-Fulham 3-1
Fuorigioco 1-4. Recuperi p.t. 2’; s.t. 3’

dere se vogliamo andare lì per fa- vanti irlandese autore di una ha detto De Zerbi -. Sta giocando
REAL MADRID 1 re i turisti o per provare a vince-
re», dice dopo aver visto per
doppietta: prima che lo vedesse
De Zerbi aveva 4 apparizioni in
molto bene, ma può migliorare
ancora tanto». È lo stesso mantra
Semifinali, 22-23 aprile: Brighton-
Man. United, Man.City-Sheffield United.
(PRIMO TEMPO)R1-1
squalifica dalla tribuna il suo Bri- prima squadra partendo dalla che il tecnico ripete al suo Bri- © RIPRODUZIONE RISERVATA

MARCATORI Araujo (B) autogol al 9’,
Sergi Roberto (B) al 45’ p.t., Kessie (B)
al 47’ s.t.
ghton dominare 5-0 il Grimsby
Town, favola di quest’anno che
dalla League Two, la quarta serie,
panchina, ora è il preferito al cen-
tro dell’attacco e ha segnato 7 gol
in 17 partite in tutte le competi-
ghton nonostante tutti i risultati
chestaottenendo:nelle25partite
con De Zerbi al timone la squadra s TEMPO DI LETTURA 2’43”

è arrivata ad un passo da una gita

BARCELLONA (4-2-3-1)
Ter Stegen; Araujo, Koundé,
Christensen, Balde; De Jong, Busquets;
Raphinha (dal 38’ s.t. Ferran Torres),
Sergi Roberto (dal 31’ s.t. Kessie), Gavi
(dal 46’ s.t. Ansu Fati); Lewandowski
PANCHINA Arnau Tenas, Iñaki Peña,
Eric García, Marcos Alonso, Jordi Alba,
Pablo Torre, Alarcón.
ALLENATORE Xavi
AMMONITI Raphinha, Sergi Roberto,
Balde per gioco scorretto, Ansu Fati
per comportamento non
regolamentare
REAL MADRID (4-3-3)
Courtois; Carvajal, Militao, Rudiger,
Nacho (dal 17’ s.t. Mendy); Modric (dal
31’ s.t. Asensio), Camavinga (dal 31’ s.t.
Tchouaméni), Kroos (dal 17’ s.t.
Rodrygo); Valverde (dal 31’ s.t.
Ceballos), Benzema, Vinicius.
PANCHINA Lunin, Lopez, Vallejo,
Odriozola, Lucas Vazquéz, Hazard,
Mariano.
ALLENATORE Ancelotti
AMMONITI Nacho, Modric per gioco
scorretto, Ceballos per
comportamento non regolamentare
ARBITRO De Burgos Bengoetchea
NOTE 95.745 spettatori Tiri in porta 7-2,
tiri fuori 6-2, angoli 8-1, fuorigioco 2-2
Recuperi 0’ p.t. e 5’ s.t.
nello stadio monumento. Anche
il Brighton non è abituato a
Wembley: sarà solo la terza volta
per i Gabbiani in semifinale di
coppa. A De Zerbi esserci arrivato
non basta: «Sarà una partita dif-
ficile, ma penso anche che siamo
una squadra forte e che combat-
teremo per vincerla», racconta a
fine gara nel suo inglese “sporca-
to” da qualche parola italiana qui
e là ma decisamente migliorato
rispetto a inizio stagione. Come la
sua squadra.
Stagione dei sogni La semifi-
nale di FA Cup per il Brighton è
l’ennesimo capitolo di una sta-
gione da sogno. Soprattutto da
quando in panchina c’è De Zerbi.
Con lui i Gabbiani sono diventati
la squadra che gioca il miglior
calcio in Premier, con uno stille
così bello che il tecnico italiano
incassa complimenti da tutti e
che la squadra mette in mostra
talenti esplosi come la De Zerbi-
mania che ha conquistato la città
sulla costa sud dell’isola. L’uomo

FRANCIA 28ª GIORNATA

Lione - Nantes 1-1 Lukeba aut. (N) 2’,
SQUADRE PT PARTITE RETI Lacazette (L) 24’ pt Tolosa - Lille 0-2
Alexsandro Ribeiro (L) 40’, Bayo (L) 56’ st.
G V N P F S
Lens - Angers 3-0 Fofana (L) 26’, Openda (L)
PSG 66 28 21 3 4 68 28 30’ pt, Openda (L) 1’ st. Ajaccio - Monaco
MARSIGLIA 59 28 18 5 5 53 28 0-2 Ben Yedder (M) 27’ pt, Diatta (M) 39’ st.
LENS 57 28 16 9 3 47 21 Montpellier - Clermont 2-1 Khaoui (C) 32’
MONACO 54 28 16 6 6 57 37 pt, Wahi (M) 16’, Wahi (M) 27’ st. Nizza -
RENNES 50 28 15 5 8 47 29 Lorient 1-1 Meïté (L) 30’ pt, Laborde (N) 32’ st.
LILLE 49 28 14 7 7 51 36 Strasburgo - Auxerre 2-0 Nyamsi (S) 5’
NIZZA 44 28 11 11 6 37 25 pt, Diallo (S) 40’ st. Troyes - Brest 2-2 Lees-
Melou (B) 30’, Ripart (T) 34’, Rony Lopes (T) 38’
LORIENT 44 28 12 8 8 41 37
pt, Del Castillo (B) rig. 29’ st. PSG - Rennes
REIMS 43 28 10 13 5 36 28 0-2 Toko Ekambi (R) 45’ pt, Kalimuendo (R) 3’ st.
LIONE 41 28 11 8 9 43 32 Reims - Marsiglia 1-2 Balogun (R) 13’,
MONTPELLIER 36 28 11 3 14 44 47 Sánchez (M) 16’, Sánchez (M) 29’ pt
TOLOSA 35 28 10 5 13 43 48
CLERMONT 34 28 9 7 12 27 40
PROS SIMO TU RN O
NANTES 30 28 6 12 10 30 37
STRASBURGO 26 28 5 11 12 34 46 MARSIGLIA-MONTPELLIER 31/3 ORE 21.00
BREST 24 28 5 9 14 30 46 AUXERRE-TROYES 1/4 ORE 17.00
RENNES-LENS 1/4 ORE 21.00
AUXERRE 23 28 5 8 15 23 51
LILLE-LORIENT 2/4 ORE 13.00
TROYES 21 28 4 9 15 38 61 ANGERS-NIZZA 2/4 ORE 15.00
AJACCIO 21 28 6 3 19 20 50 CLERMONT-AJACCIO
ANGERS 10 28 2 4 22 21 63 NANTES-REIMS
BREST-TOLOSA
CHAMPIONS PREL. CHAMPIONS L. EUROPA L.
MONACO-STRASBURGO 2/4 ORE 17.05
PLAYOFF CONFERENCE L. PLAYOUT RETROCESSIONE PSG-LIONE 2/4 ORE 20.45
34 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
 SerieB
LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 35

Ascoli Maglia a Mazzone per gli 86 anni

 (mas.ma.) Non è mancato il dono rivolto dall’Ascoli a
Carletto Mazzone nel giorno del suo 86esimo compleanno. Il
club bianconero ha provveduto a consegnargli una maglia
bianconera speciale. Lo stesso tecnico ha gradito il regalo
posando per uno scatto davanti bacheca trofei di casa sua.

La Ternana in festa LA CLASSIFICA

SQUADRE PT PARTITE RETI

Il Bari non reagisce

G V N P F S
FROSINONE 62 30 19 5 6 48 19
GENOA (-1) 56 30 16 9 5 39 19
SÜDTIROL 51 30 13 12 5 34 28
BARI 50 30 13 11 6 45 28

E il Genoa ringrazia
PISA 45 30 11 12 7 42 29
CAGLIARI 45 30 11 12 7 38 29
REGGINA 42 29 13 3 13 39 35
PALERMO 42 30 10 12 8 38 37
PARMA 41 30 11 8 11 35 33
COMO 39 30 9 12 9 35 36
TERNANA 39 30 10 9 11 29 36

Partipilo,baresedinascita,batteMignani MODENA
ASCOLI
38
36
30
30
11
9
5
9
14
12
41
30
43
36

Südtirol terzo, ora Gilardino allunga a +5 CITTADELLA

PERUGIA
VENEZIA
35
33
33
30
29
30
8
9
8
11
6
9
11
14
13
28
32
31
39
34
39
COSENZA 32 30 8 8 14 25 47
mandato il gioco nel primo tem-
di Massimo Laureti BENEVENTO 29 30 6 11 13 23 33
TERNANA 1 TERNI
po, forte di una qualità superio-
re in mezzo al campo con la
SPAL 28 30 6 10 14 31 42
BRESCIA 28 30 6 10 14 23 44
a Ternana è tornata a quale ha supportato la buona
BARI 0
L
vincere dopo 7 partite vena di Partipilo e Falletti senza SERIE A PLAYOFF PLAYOUT SERIE C
(PRIMO TEMPO)R1-0 spezzando la serie concedere spazi per i contropie-
MARCATORE Partipilo al 19’ p.t. positiva del Bari che è de di Cheddira e Scheidler: per
TERNANA (3-4-1-2)
Iannarilli 5,5; Diakité 6,5, Sorensen
tornato a incassare loro solo lanci lunghi che non
gol dopo 465 minuti. E così il hanno creato problemi alla dife-
30a GIORNATA
6,5, Mantovani 6; Cassata 7 (dal 29’ Genoa ringrazia visto che adesso sa di casa. Il Bari ha cominciato VENERDI’
s.t. Martella 6), Coulibaly 7 (dal 13’ s.t. il vantaggio sul terzo posto anche con buon piglio ma la PALERMO-MODENA 5-2
Agazzi 6), Di Tacchio 6,5, (adesso del Südtirol, che si ritro- Ternana dopo un salvataggio di SABATO
Corrado 6; Palumbo 7 (dal 37’ s.t. ASCOLI-VENEZIA 0-1
va davanti allo Caprile su BRESCIA-GENOA 0-3
Favilli s.v.); Falletti 7 (dal 29’ s.t. stesso Bari) è Partipilo ha
Paghera 6), Partipilo 7 (dal 37’ s.t. CITTADELLA-PERUGIA 0-2
di 5 punti confezionato COMO-PARMA 2-0
ment re l a Il protagonista
Donnarumma s.v.)
PANCHINA Krapikas, Vitali, Bogdan, l’azione vin- FROSINONE-COSENZA 0-1
Mazzarani, Capuano, Proietti, squadra di Mi- Lucarelli ritrova cente: la palla PISA-BENEVENTO 2-0
Capanni gnani è scivo- ha viaggiato REGGINA-CAGLIARI 0-4
ALLENATORE Lucarelli 6,5 lata a 6 lun- una vittoria che veloce da Cor- SÜDTIROL-SPAL 2-0
IERI
BARI (4-3-1-2)
ghezze dalla mancava da 7 gare: rado a Falletti TERNANA-BARI 1-0
promozione a Palumbo,
Caprile 6; Pucino 6 (dal 31’ s.t.
Esposito 5), Zuzek 5,5, Vicari 5,5, diretta. Bari «Però pensiamo cross, velo di Bravo bomber I complimenti di Cristiano Lucarelli ad Anthony Partipilo,
Ricci 5,5; Mallamo 5,5 (dal 14’ s.t.
Morachioli 6), Maita 5,5 (dal 19’ s.t.
affondato dal soltanto a salvarci» Coulibaly e
gol di un bare- gioia per Par-
28 anni, dopo la rete che ha portato alla vittoria della Ternana sul Bari LAPRESSE
31a GIORNATA
Benali 6), Benedetti 5,5; Botta 5,5 (dal se cresciuto nel Bari, Anthony tipilo. «Abbiamo commesso un anche potuto raddoppiare la stanza di Antenucci (altro ex). VENERDÌ 31
14’ s.t. Bellomo 5,5); Scheidler 5 (dal GENOA-REGGINA ore 20.30 (1-2)
Partipilo, tornato a segnare do- errore e la Ternana ci ha punito; squadra di casa ma Caprile è sta- Troppo poco per una squadra
14’ s.t. Antenucci 6), Cheddira 6 SABATO 1 APRILE
PANCHINA Frattali, Sarri, Matino, po quasi quattro mesi. L’ultima nella ripresa abbiamo messo to bravo in avvio di ripresa ne- che punta legittimamente alla
ASCOLI-BRESCIA ore 14 (1-1)
Bosisio, Molina, Dorval sua prodezza era arrivata il 26 tante palle in area ma senza vere gando la gioia del gol a Falletti; promozione diretta ed è stata se- CAGLIARI-SÜDTIROL (2-2)
ALLENATORE Mignani 5,5 novembre nella sconfitta a Pisa occasioni» la sintesi di Mignani. prima ancora era stato Zuzek a guita da un migliaio di tifosi. COSENZA-PISA (1-3)
(3-1) che costò l’esonero a Cri- contrastare in angolo una con- Uno di questi prima del via ha PARMA-PALERMO (0-1)
ARBITRO Di Bello di Brindisi 6,5
ASSISTENTI Baccini 6-Zingarelli 6
stiano Lucarelli. In crescita Ma la Ternana ha clusione ravvicinata di Corrado. scavalcato la recinzione della SPAL-TERNANA (0-0)
continuato a padroneggiare con Mignani ha inserito tutti gli at- curva Ovest e ha lanciato in cur- VENEZIA-COMO (0-1)
ESPULSI nessuno
AMMONITI Maita (B) e Vicari (B) Traguardo Stavolta Partipilo i ritrovati Falletti e Partipilo in taccanti a disposizione ma la va Sud un fumogeno, scompa- BARI-BENEVENTO ore 16.15 (1-1)
PERUGIA-FROSINONE (0-1)
per gioco scorretto; Iannarilli (T) ha fatto centro, regalato tre pun- grande spolvero, azionati dalla Ternana ha tenuto e la prima rendo poi in mezzo agli altri.
DOMENICA 2
per comportamento non ti alla squadra e fatto festeggiare regia di Palumbo e dalla consi- parata vera Iannarilli l’ha dovu- MODENA-CITTADELLA ore 16.15 (0-0)
regolamentare a Lucarelli la 300a panchina tra i stenza di Cassata e Coulibaly, ta compiere al minuto 38 della La gioia Il Bari comunque ha
NOTE paganti 4.796 , incasso professionisti. La Ternana ha co- tornati protagonisti. Avrebbe ripresa su un sinistro dalla di- prodotto troppo poco per scalfi-
MARCATORI
di 62.177 euro; abbonati 1.723, quota
di 13.785,39 euro. Tiri in porta 3-1 . re una Ternana che ha incassato
Tiri fuori 3-4. In fuorigioco 1-1. i complimenti convinti di Luca-
IL CA SO
Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’ relli: «Abbiamo giocato nel mo- 15 RETI Cheddira (5, Bari); Lapadula (3,
do giusto: pressando e attaccan- Cagliari)
14 RETI Brunori (4, Palermo)
do senza concedere spazi. Nel
La difesa della Reggina: «Stipendi regolari» secondo tempo ci siamo un po’
10 RETI Mulattieri (Frosinone);
Pohjanpalo (1, Venezia)

Top  Dopo la comunicazione della
Procura Figc sulla chiusura
7 Partipilo
delle indagni sulla Reggina - su
Una prestazione
da grande segnalazioni della Covisoc - il
club ha scritto: «Riguardo le
protagonista
impreziosita dal notizie relative al mancato
gol della vittoria pagamento degli emolumenti,
la Reggina comunica che i
propri tesserati ricevono il
pagamento con regolarità e
puntualitá. Il club ha svolto le
sue attività in ossequio e
doveroso rispetto dei
provvedimenti resi dal Tribunale
di Reggio Calabria». La Procura
ha infatti segnalato che, oltre ai
contributi (come da noto diniego
del Tribunale), anche alcuni
stipendi non sarebbero stati
pagati entro il 16 febbraio. La
Reggina da sabato ha 5 giorni di
tempo per produrre una
memoria difensiva, poi la
Procura Figc ne avrà 10 per il
deferimento: se saranno
confermate le due mancanze, il
rischio è 4 punti. Intanto si
lavora sulla scadenza del 16
marzo, che allo stesso modo
non sarebbe stata rispettata.
abbassati ma senza soffrire
troppo dopo aver prodotto tanto
e vinto con merito. Con presta-
zioni come questa presto ci tire-
remo fuori dai guai». Perché lui
pensa sempre e soltanto alla sal-
vezza. Altri discorsi improntati
all’ottimismo sono banditi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’43”
9 RETI Antonucci (3, Cittadella);
Gliozzi (4, Pisa)
8 RETI Coda (4) e Gudmundsson
(Genoa); Strizzolo (Modena; 3 con il
Perugia); Vazquez (3, Parma); Fabbian
(Reggina); Odogwu (Südtirol)
7 RETI Antenucci (2, Bari); Cerri (2,
Como); Caso e Insigne (Frosinone);
Diaw (2, Modena)
6 RETI Gondo (2, Ascoli); Folorunsho
(Bari); Pavoletti (Cagliari); Crociata
(Cittadella); Cutrone (1, Como);
Moro (Frosinone); Bonfanti e Falcinelli
(2, Modena); Casasola (5, Perugia);
Morutan (1, Pisa)
36 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 37

GIRONE A 33a GIORNATA

C
LEGA PR
O
Ci pensa Siligardi: 2 gol
SERIE C
Il Mantova è ribaltato
LA CLASSIFICA
SQUADRE PT PARTITE RETI
e la Feralpisalò allunga
FERALPISALÒ 61
G
33
V
17
N
10
P
6
F
35
S
18
FERALPISALO’ 3 Bocalon mette paura alla capolista
PRO SESTO 57 33 15 12 6 43 39
I rivali non vincono: vantaggio a +4
1
PORDENONE 55 33 14 13 6 50 32
LECCO 54 33 15 9 9 40 36 MANTOVA Vecchi:«Adessoabbiamofiducia»
VICENZA 51 33 15 6 12 58 42
MARCATORI Bocalon (M) al 3’,
VIRTUS VERONA 48 33 12 12 9 37 25 Gen) e anche dello scontro di-
Siligardi (F) al 36’, Guerra (F) al 46’ di Giulio Tosini
NOVARA 47 33 14 5 14 43 39 retto con la Pro Sesto, fissato al-
p.t.; Siligardi (F) al 15’ s.t.
PADOVA 47 33 11 14 8 38 36 SALO’ (BS)
l’ultima giornata.
ARZIGNANO 46 33 11 13 9 36 31 FERALPISALO’ (4-3-3) ette punti in sette
RENATE 46 33 12 10 11 42 47 Pizzignacco 6; Bergonzi 6, Di Gennaro

S
JUVENTUS NEXT GEN 45 33 12 9 12 38 39 6,5, Pilati 6, Salines 6,5; Zennaro 7 giorni per la Feralpi- Il tecnico Un vantaggio che
PRO PATRIA 45 33 12 9 12 33 36 (dal 39’ s.t. Bacchetti s.v.), Palazzi 6 salò, che raddoppia il permette a Vecchi di respirare
PERGOLETTESE 44 33 12 8 13 39 38 (dal 29’ s.t. Musatti 6), Balestrero 6,5; vantaggio in classifi- dopo le paure iniziali contro il
TRENTO 41 33 11 8 14 37 37 Siligardi 8 (dal 39’ s.t. Sau s.v.), ca e fa il vuoto alle Mantova: «Siamo stati bravi a
PRO VERCELLI 39 33 10 9 14 36 44 Guerra 7 (dal 29’ s.t. Pietrelli 6), spalle. Iniziata con il successo recuprare una partita che all’an-
SANGIULIANO 38 33 11 5 17 37 42 Voltan 6,5 (dal 6’ s.t. Icardi 6). (Volpe, nello scontro al vertice con il Vi- data avremmo perso. Ora la
MANTOVA 35 33 9 8 16 39 57 Venturelli, Di Molfetta, Legati, Panico,
Carraro, Armati). All. Vecchi 7,5 cenza, che aveva portato al pri- squadra ha fiducia nei propri
ALBINOLEFFE 34 33 8 10 15 37 47 mato solitario, e proseguita con mezzi e il rendimento dell’ulti-
TRIESTINA 33 33 8 9 16 28 42 MANTOVA (3-5-2) Chiorra 5,5; il pareggio di Lecco (0-0) nel- ma settimana lo testimonia». La
PIACENZA 29 33 6 11 16 37 56 Ghilardi 6, Matteucci 5, Panizzi 5,5; l’infrasettimanale, la settimana giornata infatti non era iniziata Decisivo Luca Siligardi, 35 anni, è arrivato a quota 6 gol nella Feralpisalò
Fontana 6 (dal 20’ s.t. D’Orazio 6), magica si è chiusa con una vitto- nel migliore dei modi, con il
SERIE B PLAYOFF PLAYOUT SERIE D
Pierobon 5,5 (dal 39’ s.t. Agbugui
s.v.), Gerbaudo 6, Procaccio 5,5 (dal ria in rimonta contro il Mantova. Mantova in vantaggio dopo 3’ sta e trovando poi in un ispira- ro del primo tempo ha suggerito
20’ s.t. Conti 5,5), Ceresoli 5,5 (dal 31’ E così, approfittando del pari con una deviazione da sottomi- tissimo Siligardi l’arma in più il cross di Voltan per la deviazio-
33a GIORNATA s.t. Silvestro 5); Bocalon 6,5 (dal 31’
s.t. Yeboah 5,5), Mensah 5,5.
della Pro Sesto, la squadra di
Vecchi fa un ulteriore allungo al
sura di Bocalon che ha gelato lo
stadio, già violato da squadre di
che ha fatto saltare il bunker del
Mantova. Il fantasista è stato de-
ne vincente di Guerra, e al 15’
della ripresa, dopo triangolazio-
(Malaguti, Chiesa, Fazzi, Padella, comando: a 5 giornate dalla fine medio-bassa classifica come terminante con la seconda dop- ne con Guerra, ha siglato il 3-1
ALBINOLEFFE-PADOVA 2-3
Rodriguez). All. Mandorlini 6 sono 4 i punti di vantaggio sulla Virtus Verona e Piacenza. pietta stagionale (6 gol) e la- con un diagonale dal limite. Tre
ARZIGNANO-SANGIULIANO CITY 0-0
FERALPISALÒ-MANTOVA 3-1 ARBITRO Angelucci di Foligno 6 seconda, addiritura 6 sulla terza. sciando il segno anche nel gol perle in una settimana magica.
JUVENTUS NEXT GEN-PRO PATRIA 1-1 NOTE spettatori 900 circa; paganti e Un margine che dà tranquillità La reazione Invece la Feralpi- del sorpasso: al 36’ ha firmato il © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOVARA-PORDENONE 4-1 incasso non comunicati. Ammoniti in vista del prossimo doppio im- salò ha superato le vecchie pau- pari approfittando di un’indeci-
PERGOLETTESE-PRO VERCELLI 1-0
PIACENZA-LECCO
PRO SESTO-RENATE
0-0
0-0
Bocalon, Salines e Gerbaudo.
Angoli 3-8
pegno esterno (sabato a Trento,
poi in casa della Juventus Next
re sfoderando una prova di so-
stanza, senza mai perdere la te-
sione di Matteucci per poi batte-
re Chiorra in uscita, nel recupe- s TEMPO DI LETTURA 2’15”

TRIESTINA-VICENZA 1-1
VIRTUS VERONA-TRENTO 1-0
Le altre partite
a
34 GIORNATA
SABATO 25 Bunino, che fai? PRO SESTO 0 NOVARA 4 TRIESTINA 1 PIACENZA 0
Pipì in campo
RENATE-PADOVA ore 14.30 (1-0)
TRENTO-FERALPISALÒ (0-1)
DOMENICA 26 RENATE 0 PORDENONE 1 VICENZA 1 LECCO 0
LECCO-TRIESTINA ore 14.30 (2-1)
MANTOVA-JUVENTUS NEXT GEN (2-2) e viene espulso PRO SESTO (3-4-1-2) Del Frate 6; MARCATORI Galuppini (N) al 5’, MARCATORI Ferrari (V) al 26’ p.t.; PIACENZA (3-5-2) Rinaldi 6;
Accardi 6,5, Masetti 6,5, Nava 6;
PRO PATRIA-ALBINOLEFFE (1-0) Giubilato 6, Marzupio 6,5, Toninelli 6,5; Vuthaj (N) al 36’, Galuppini (N) al 40’ Mbakogu (T) al 14’ s.t.
Capelli 6,5, Marchesi 6, Corradi 6, p.t.; Negro (P) al 27’, Marginean (N) al Parisi 6,5 (dal 20’ s.t. Chierico 5,5),
PIACENZA-NOVARA ore 17.30 (1-1) l terzo pari consecuti- Vaglica 6 (dall’11’ s.t. Radaelli 6); 35’ s.t. TRIESTINA (4-2-3-1) Matosevic 6; Sulijc 6, Giorno 5,5 (dal 46’ s.t.
SANGIULIANO C.-PRO VERCELLI (1-2)

VICENZA-ARZIGNANO (1-0)
VIRTUS VERONA-PERGOLETTESE (2-0)
LUNEDI’ 27
PORDENONE-PRO SESTO 20.30 (2-2)
MARCATORI
16 RETI Ferrari (Vicenza)
12 RETI Bruschi (4, Pro Sesto)
11 RETI Manconi (2, AlbinoLeffe)
10 RETI Cocco (3, AlbinoLeffe);
Bocalon (3 con il Trento; Mantova, 2);
Morra (Piacenza); Della Morte (9 con
la Pro Vercelli; Vicenza, 1)
9 RETI Galuppini (Novara);
Bortolussi (6 con il Novara, 1) e
Liguori (2, (Padova); Varas (2,
Pergolettese); Cesarini (2, Piacenza)
8 RETI Guerra (Feralpisalò); Iori
(Pergolettese); Candellone
(Pordenone); Comi (Pro Vercelli);
Stoppa (1, Vicenza); Gomez (1, Virtus
Verona)
I
vo (5 di fila in casa) al-
lontana la Pro Sesto
dalla vetta: il Renate,
che nelle ultime tre
gareavevasubito11gol,haresisti-
to grazie a Furlanetto schierato a
sorpresa. Crolla il Pordenone: il
Novaraallungaa4match(3vitto-
rie e un pari) la striscia positiva.
Anche il Lecco si allontana pa-
reggiando con un Piacenza vici-
no alla D: da segnalare l’espulsio-
ne di Bunino che, mentre si ri-
scaldava, ha fatto... pipì dietro a
una porta. Thomassen strappa
un punto al debutto col Vicenza:
in gol di testa i bomber Ferrari e
Mbakogu. Settimana perfetta
della Pergolettese: 3 gare, 9 punti.
Sale il Padova: 7 ko di fila per l’Al-
binoLeffe. Casarotto (3 gol in 7
gare) trascina la Virtus Verona.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Wieser 6 (dall’11’ s.t. D’Amico 6);
Gerbi 6, Sgarbi 6 (dal 24’ s.t.
Capogna 6,5). (Santarelli, Botti,
Maurizii, Della Giovanna, Bianco,
Boscolo Chio, Suagher, Moretti).
All. Andreoletti 6
RENATE (4-3-3) Furlanetto
6,5; Angeli 6, Silva 6,5, Ermacora 6
(dal 33’ s.t. Colombini s.v.), Possenti
6; Baldassin 6, Esposito 6, Nelli 6 (dal
20’ s.t. Squizzato 6); Ghezzi 5,5,
Malotti 6 (dal 20’ s.t. Artistico 5,5),
Anastasia 6 (dall’11’ s.t. Sorrentino
5,5). (Drago, Tanzi, D’Amato,
Ciarmoli, Simonetti). All. Dossena 6
ARBITRO Sfira di Pordenone 6
NOTE spettatori 1.200 circa; paganti
e incasso non comunicati. Ammoniti
Silva, Corradi, Colombini, Toninelli e
Ghezzi. Angoli 12-3
NOVARA (3-5-2) Desjardins 6;
Carillo 6,5, Benalouane 6,5 (dal 44’ s.t.
Saidi s.v.), Illanes 7; Ciancio 6,5,
Varone 7 (dal 44’ s.t. Di Munno s.v.),
Ranieri 7 (dal 31’ s.t. Tentoni 6),
Rocca 6,5 (dal 4’ s.t. Marginean 6,5),
Calcagni 6,5; Galuppini 8 (dal 31’ s.t.
Gonzalez 6,5), Vuthaj 7. (Menegaldo,
Pelagotti, Lazaar, Fragomeni,
Margiotta, Spalluto, Federico,
Pellegrino). All. Marchionni 7,5
PORDENONE (4-3-3) Festa 5;
Bruscagin 5, Negro 5,5, Ajeti 5,
Ingrosso 5; Gucher 5 (dal 1’ s.t. Torrasi
5), Burrai 5 (dal 37’ s.t. Giorico s.v.),
Pinato 5 (dal 1’ s.t. Andreoni 5); Palombi
5, Dubickas 5 (dal 1’ s.t. Magnaghi 5,5),
Zammarini 5 (dal 1’ s.t. Piscopo 5,5).
(Martinez, Giust, Deli, Maset, La Rosa,
Pirrello, Destito). All. Stefani 5
ARBITRO Frascaro di Firenze 6
NOTE paganti 1.055, abbonati 2.107,
incasso n.c.. Ammoniti Ajeti, Ingrosso,
Benalouane, Carillo e Negro. Angoli 5-2
Malomo 6,5 (dal 36’ s.t. Ciofani s.v.),
Masi 6, Piacentini 5,5, Rocchetti 6,5;
Gori 7 (dal 18’ s.t. Crimi 6), Celeghin
6,5 (dal 32’ s.t. Lollo 6); Germano 6
(dal 1’ s.t. Tessiore 6), Tavernelli 7 (dal
18’ s.t. Pezzella 6), Paganini 6;
Mbakogu 7. (Mastrantonio, Pozzi,
Ghislandi, Galliani, Sarzi Puttini,
Lovisa, Pellacani, Felici, Adorante,
Minesso). All. Gentilini 6,5
VICENZA (4-3-3) Iacobucci 6;
Valietti 6, Pasini 6, Cappelletti 5,5,
Sandon 6; Cavion 5 (dal 33’ s.t. Zonta
s.v.), Ronaldo 5,5 (dal 23’ s.t. Jimenez
5), Greco 6; Della Morte 5,5 (dal 23’
s.t. Stoppa 5,5), Ferrari 7, Dalmonte 6
(dal 42’ s.t. Begic s.v.). (Brzan,
Confente, Corradi, Bellich, Giacomelli,
Rolfini, Oviszach). All. Thomassen 6
ARBITRO Maggio di Lodi 5,5
NOTE paganti 3.107, abbonati 4.011,
incasso non comunicato. Espulso
Jimenez al 43’ s.t.; ammoniti Gori,
Piacentini, Pasini, Mbakogu e Lollo.
Angoli 11-4
Palazzolo s.v.), Gonzi 5,5 (dal 20’ s.t.
Munari 5,5), Rizza 6,5; Cesarini 6
(dal 40’ s.t. Plescia s.v.), Morra 5,5.
(Fossati, Tintori, Nocchi, Cosenza,
Zunno, Luppi, Vanni, Capoferri).
All. Abbate 5,5
LECCO (3-5-2) Melgrati 6;
Celjak 6, Battistini 6, Enrici 6,5;
Giudici 6, Lakti 6, Ilari 5,5 (dal 1’ s.t.
Girelli 6), Zuccon 6, Lepore 6,5 (dal
23’ s.t. Zambataro 6); Buso 6 (dal 1’
s.t. Mangni 5), Pinzauti 6 (dal 18’ s.t.
Tordini 5,5). (Stucchi, Maffi,
Maldini, Scapuzzi, Stanga, Cusumano,
Bianconi, Bunino, Ardizzone, Galli).
All. Foschi 6
ARBITRO Galipò di Firenze 5
NOTE paganti 1.208, abbonati 1.155,
incasso non comunicato. Espulso
Bunino (dalla panchina) al 31’ s.t.;
ammoniti Nava, Pinzauti, Celjak,
Giorno, Enrici, Masetti, Accardi e
Mangni. Angoli 5-4

GIRONE B
VIRTUS VERONA 1 ALBINOLEFFE
Torres, via Sottili TRENTO 0 PADOVA
e torna Greco MARCATORE Casarotto al 32’ s.t.
Stasera Ancona VIRTUS VERONA (4-3-1-2)
Sibi 6; Daffara 6, Faedo 6,5, Ruggero
contro il Cesena 6,5, Manfrin 6 (dal 40’ s.t. Munaretti
s.v.); Talarico 6, Lonardi 6,5, Tronchin
 La Torres (un punto nelle 6 (dal 30’ s.t. Mazzolo 6); Danti 6 (dal
ultime 5 giornate) ha deciso 30’ s.t. Vesentini 6,5); Gomez 6 (dal 15’
di esonerare il tecnico Sottili s.t. Fabbro 6,5), Casarotto 7 (dal
e di richiamare Greco, 40’ s.t. Priore s.v.). (Siaulys, Freddi,
Begheldo, Santi, Olivieri, Cellai,
mandato via a fine dicembre.
Turra). All. Fresco 7
Il girone B ha giocato sabato
la 33a giornata e stasera ha TRENTO (4-3-1-2) Desplanches
l’ultima partita: Ancona- 6,5; Galazzini 5,5 (dal 33’ s.t. Sipos 4),
Cesena (ore 20.30) con Trainotti 6, Ferri 6, Fabbri 5,5;
Di Cosmo 5,5, Suci 5,5, Attys 6,5 (dal
diretta su Rai Sport. La
24’ s.t. Ballarini 6); Sangalli 6 (dal 24’
classifica: Reggiana p. 72; s.t. Garofalo 5,5); Petrovic 6, Carletti
Entella 68; Cesena 63; 5 (dal 16’ s.t. Pasquato 6). (Tommasi,
Carrarese 54; Ancona 53; Marchegiani, Ruffato, Simonti,
Gubbio 52; Pontedera 50; Semprini, Vitturini). All. Tedino 5,5
Siena 48; Lucchese 45; Rimini
ARBITRO Gianquinto di Parma 5,5
43; Fermana e Recanatese NOTE paganti 696, abbonati 102,
39; Fiorenzuola 38; Olbia 35; incasso non comunicato. Espulso
Torres 34; Vis Pesaro 33; San Sipos al 49’ s.t.; ammoniti Galazzini,
Donato Tav., Alessandria e Ferri, Tronchin, Casarotto, Mazzolo e
Imolese 31; Montevarchi 27 Pasquato. Angoli 6-2
2 JUVENTUS NEXT GEN
3 PRO PATRIA
MARCATORI Liguori (P) al 20’,
Cocco (A) su rigore al 44’ p.t.;
Bortolussi (P) al 14’, Jelenic (P) al 35’,
Borghini (A) al 48’ s.t.
ALBINOLEFFE (4-4-2) Offredi 6;
Gusu 5,5 (dal 42’ s.t. Piccoli s.v.),
Borghini 6, Gelli 6, Saltarelli 6; Doumbia
5,5 (dal 15’ s.t. Giorgione 6), Genevier 6
(dal 42’ s.t. Petrungaro s.v.), Brentan 6
(dal 25’ s.t. Frosinini 5,5), Zoma 6;
Cocco 6,5, Manconi 5,5 (dal 42’ s.t.
Muzio s.v.). (Pratelli, Pagno, Rosso,
De Felice, Toma). All. Foscarini 5,5
PADOVA (4-3-3) Donnarumma 6;
Belli 5,5, Valentini 5,5, Ilie 6, Crivello
6,5; Vasic 6, Radrezza 7,
Franchini 6 (dal 17’ s.t. Jelenic 6,5);
Liguori 7 (dal 50’ s.t. Leoni s.v.),
Bortolussi 6,5 (dal 26’ s.t. De Marchi
6), Piovanello 6 (dal 17’ s.t. Cannavò
6,5). (Zanellati, Fortin, Gagliano,
Russini, Cretella). All. Torrente 6,5
ARBITRO Luongo di Napoli 5
NOTE paganti 374, abbonati 224,
incasso di 5.615 euro. Ammoniti Vasic,
Crivello, Doumbia, Donnarumma,
Liguori e Giorgione. Angoli 3-8
1 PERGOLETTESE
1 PRO VERCELLI
MARCATORI Compagnon (JNG) al
33’ p.t.; Pitou (PP) al 46’ s.t.
JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2)
Raina 5,5; Riccio 6, Poli 6, Huijsen 5,5;
Sersanti 6, Nonge 5,5 (dal 12’ s.t. Yildiz
6), Bonetti 5,5 (dal 12’ s.t. Savona 6),
Besaggio 6, Cudrig 5,5;
Compagnon 6,5, Cerri 5,5 (dal 12’
s.t. Da Graca 6). (Vinarcik, Fuscaldo,
Muharemovic, Nzouango, Cotter,
Lipari). All. Brambilla 6
PRO PATRIA (3-5-2) Del Favero
6,5; Sportelli 6, Fietta 6, Boffelli 6;
Perotti 6 (dal 32’ s.t. Pitou 6,5), Nicco
6 (dal 25’ s.t. Ferri 6), Bertoni 6,
Vezzoni 6,5, Piran 6 (dal 31’ s.t. Gavioli
s.v.); Piu 5 (dal 25’ s.t. Castelli 6),
Stanzani 6 (dal 25’ s.t. Chakir 6).
(Mancano, Vaghi, Molinari, Citterio,
Lombardoni). All. Vargas 6
ARBITRO Iannello di Messina 6
NOTE paganti 68, incasso di 515
euro. Ammoniti Sersanti, Boffelli e
Castelli. Angoli 3-6
1 ARZIGNANO
0 SANGIULIANO CITY
MARCATORE Varas su rigore al 39’
p.t.
PERGOLETTESE (3-5-2) Soncin
6,5; Tonoli 7, Arini 7, Piccinini 7; Bariti
6,5 (dal 31’ s.t. Saccani 6), Mazzarani 6
(dal 18’ s.t. Andreoli 6), Artioli 6,5,
Varas 7 (dal 31’ s.t. Figoli 6), L. Villa 7;
Abiuso 6 (dal 31’ s.t. Doumbia 6), Iori 6
(dal 14’ s.t. Guiu 6). (Rubbi, Cattaneo,
Lambrughi, Lucenti, Cancello, Vitalucci,
Verzeni). All. A. Villa 6,5
PRO VERCELLI (3-4-3) Valentini 6;
Cristini 6,5 Perrotta 6 (dal 1’ s.t.
Anastasio 6), N. Rizzo 6,5; Iezzi 6,5 (dal
44’ s.t. Saco s.v.), Iotti 6, Calvano 6,5,
Gatto 6 (dal 29’ s.t. Guindo 6);
Vergara 6,5, Rojas 6,5. Laribi 6 (dal 29’
s.t. Louati 6). (M. Rizzo, Lancellotti,
Emmanuello, Costanzo, Corradini,
Seck, Gheza, Arrighini, Contaldo).
All. Gardano 6
ARBITRO Leone di Barletta 6
NOTE paganti 489, abbonati 202,
incasso nom comunicato. Espulso
Gheza dalla panchina al 49’ s.t.;
ammoniti Vergara, Iezzi, Varas,
Mazzarani, Doumbia e Izzo. Angoli 6-4
0
0
ARZIGNANO (4-3-1-2) Saio 5,5;
Davi 6, Molnar 6, Milillo 6,5, Lattanzio
6 (dal 43’ s.t. Cariolato s.v.); Barba
6,5 (dal 25’ s.t. Nchama 6,5), Bordo
6,5, Antoniazzi 6; Belcastro 6 (dal 25’
s.t. Cester 6); Fyda 5,5 (dall’11’ s.t.
Parigi 6), Tremolada 6,5 (dal 25’ s.t.
Grandolfo 6). (Morello, Pigozzo,
Nannini, Bonetto, Lunghi, Tardivo).
All. Bianchini 6
SANGIULIANO CITY (4-3-3)
Grandi 6; Zanon 6, Serbouti 6,5,
Alcibiade 6, Zugaro 6; Fusi 6,
Morosini 6,5, Saggionetto 6 (dal 23’
s.t. Baggi 6); Cogliati 6 (dal 38’ s.t.
Floriano s.v.), Miracoli 6, Volpicelli
6,5 (dal 40’ s.t. Pascali s.v.).
(D’Alterio, Barotac, Ippolito,
Bruzzone, Qeros, Casali, Baggi,
Cabezas). All. Gautieri 6
ARBITRO Andreano di Prato 6
NOTE paganti 170, abbonati 153,
incasso di 2.996,64 euro. Ammoniti
Gautieri, Bordo e Tremolada.
Angoli 3-3
38 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

GIRONE C 33a GIORNATA

Il Catanzaro va di fretta: è già Serie B!

Promosso con cinque giornate d’anticipo, a Salerno festa grande con 10 mila tifosi
di Francesco Ceniti
INVIATO A SALERNO
e lacrime (di gioia)
L
del Catanzaro e di Ca-
tanzaro sono rac-
chiuse in un’immagi-
ne: Brignola ha appe-
na segnato il 2-0 che cristallizza
la promozione in B attesa da 17
anni; mentre esplode la festa dei
10 mila tifosi arrivati a Salerno
da ogni angolo d’Italia, al centro
del campo un giocatore va pan-
cia sul prato, la faccia sull’erba e
le mani sopra la testa. Poi inizia a
piangere come un bambino,
singhiozza e continua a farlo per
diversi secondi. Non è uno qua-
lunque, è Luca Martinelli: il ca-
pitano. In quelle lacrime c’è
l’anima e il cuore di una squadra
che non ha solo vinto un cam-
pionato, lo ha cannibalizzato,
frantumando record su record.
L’ultimo è arrivato ieri: tra i pro-
fessionisti nessun club poteva
vantarsi di aver centrato la pro-
mozione in inverno.
E’ qui la festa Balla Catanza-
ro. E lo fa con orgoglio: una pas-
sione tramandata di generazio-
Felicità Il Catanzaro festeggia la Serie B con i 10 mila tifosi giunti a Salerno: è stata una cavalcata trionfale LAPRESSE
bondante di delusioni enormi,
con pochi bagliori e un lunga
notte che sembrava non finire
mai. Ma pure in quei momenti la
gente non ha smarrito la via del-
lo stadio, andando in trasferta
per cantare il proprio amore, ri-
cordando a tutti «Noi siamo il
Catanzaro». Già, c’era una volta
quelli di Massimo Palanca, il re
indiscusso di una città che tra gli
anni Settanta e Ottanta faceva la
rivoluzione con un pallone, sfi-
dava e batteva le corazzate del
Nord. L’intera Calabria tifava Ca-
tanzaro e gli emigranti che ave-
vano trovato lavoro nelle fabbri-
che alla domenica si concedeva-
tita di calcio: era un riscatto so-
ciale. Poi come ogni favola, an-
che quella speciale del Catanza-
ro svanì: niente più Serie A,
niente più gol da calcio d’angolo,
niente più magie. Tutto finito.
Anzi, no. Da ieri la storia può ri-
cominciare: merito di Vincenzo
Vivarini, di una società solida
guidata da Floriano Noto e di
una squadra fantastica capace
finora di 27 vittorie, 5 pareggi e
una sola sconfitta. Con 88 gol se-
gnati e solo 13 subiti.
La gara Battere la Gelbison
non è stato semplice. Trovata
presto la rete del vantaggio (con
lo zar Pietro Iemmello, salito a
quota 23), il Catanzaro si è ada-
giato, magari per gustarsi i suoi
tifosi (circa 10 mila con il sinda-
co Nicola Fiorita). Qualche occa-
sione sprecata ha dato coraggio
ai campani: nella ripresa hanno
creato dei grattacapi alla capoli-
La partita sta. Fino al raddoppio di Brigno-
Iemmello subito la, fino alle lacrime di Martinelli,
fino a quell’urlo «Serie B, Serie
in gol: sono già 23 B» preludio di una nuova favola.
Nel finale il bis (ha collaborato Nicola Salati)
di Brignola: niente © RIPRODUZIONE RISERVATA
GELBISON 0
CATANZARO 2
MARCATORI Iemmello al 18’ p.t.;
Brignola al 48’ s.t.
GELBISON (3-5-2) Anatrella 6; Gilli
5,5, Cargnelutti 6 (dal 41’ s.t. Granata
s.v.), Loreto 5,5; Nunziante 5,5 (dal
37’ s.t. Kyeremateng s.v.), Graziani 6,
Papa 5,5, Fornito 6,5 (dal 41’ s.t.
Uliano s.v.), Porcino 6 (dal 41’ s.t.
Correnti s.v.); Infantino 6,5,
Tumminello 5 (dal 30’ s.t. Caccavallo
6). (D’Agostino, Vitale, Onda, Marong,
Sane, Capone. All. Esposito 5,5
CATANZARO (3-5-2) Fulignati 6,5;
Martinelli 7, Brighenti 7, Scognamillo
7; Situm 7, Verna 7 (dal 27’ s.t.
Pontisso 6,5), Ghion 6,5 (dal 43’ s.t.
Welbeck s.v.), Sounas 6 (dal 15’ s.t.
Brignola 7), Vandeputte 6; Biasci 6
(dal 26’ s.t. Curcio 6), Iemmello
7,5 (dal 43’ s.t. Cianci s.v.). (Sala,
Grimaldi, Tentardini, Rolando,
Bombagi, Fazio, Gatti, Katseris,
Cinelli, Megna). All. Vivarini 7,5
ARBITRO Collu di Cagliari 6,5
NOTE spettatori 10.000 circa;
paganti e incasso non comunicati.
Ammoniti Scognamillo, Verna, Ghion,
Welbeck e Biasci. Angoli 2-9

ne in generazione, mai sopita una favola made in Calabria. no il lusso di un biglietto per una da fare Gelbison s TEMPO DI LETTURA 2’37”
nonostante un ventennio ab- Una favola con i baffi, come partita. Ma non era solo una par-

LA CLASSIFICA Le altre partite / Saltano Pancaro (Monopoli) e Pochesci (Juve Stabia)

3 3
SQUADRE PT PARTITE RETI
G V N P F S CROTONE PESCARA CERIGNOLA 4 AVELLINO 0 MONOPOLI 1
CATANZARO 86 33 27 5 1 88 13
CROTONE 70 33 20 10 3 49 27 VITERBESE 2 TURRIS 1 FOGGIA 2 PICERNO 2 GIUGLIANO 3
PESCARA 55 33 16 7 10 47 35
PICERNO 53 33 14 11 8 38 30 MARCATORI Semenzato (V) al 18’ MARCATORI Merola (P) al 9’, Kolaj MARCATORI Malcore (C) al 12’ e al MARCATORI Santarcangelo al 10’, MARCATORI Starita (M) su rigore al
FOGGIA 52 33 15 7 11 50 40 p.t.; Barillà (V) su rigore al 2’, Tribuzzi (P) al 15’, Vergani (P) al 32’, 18’, Achik (C) al 23’, Garattoni (F) al autorete di Sottini al 40’ s.t. 4’, Sorrentino (G) al 34’ p.t.; Salvemini
CERIGNOLA 51 33 14 9 10 41 36
(C) al 18’, Gomez (C) al 32’, D’Errico Frascatore (T) al 34’ s.t. 44’ p.t.; Petermann (F) su rigore al 12’, (G) al 3’ e al 33’ s.t.
(C) al 39’ s.t. Malcore (C) al 44’ s.t. AVELLINO (4-3-3) Marcone 5,5;
MONOPOLI 45 33 13 6 14 38 41 PESCARA (4-3-3) Plizzari 6; Ricciardi 5, Auriletto 5, Benedetti 6 MONOPOLI (4-2-3-1) Pisseri 6;
FRANCAVILLA 42 33 12 6 15 41 43 CROTONE (3-4-2-1) Branduani 5,5; Crescenzi 6,5, Brosco 6, Mesik 6,5, CERIGNOLA (3-4-1-2) Saracco 6; (dal 37’ p.t. Sottini 5), Tito 6; Viteritti 5,5 (dal 12’ s.t. Bussaglia 5,5),
AVELLINO 42 33 11 9 13 39 41 Cuomo 5, Golemic 5,5, Gigliotti 5,5 (dal Milani 6; Rafia 7, Palmiero 6,5 (dal 35’ Blondett 6, Allegrini 7, Ligi 6; Langella S. D’Angelo 5,5 (dal 14’ s.t. Tounkara Mulè 5,5, Bizzotto 6, Pinto 5,5 (dal 12’
LATINA 42 33 10 12 11 31 38 1’ s.t. Giron 6); Spaltro 5 (dal 15’ s.t. s.t. Mora s.v.), Kraja 6,5 (dal 27’ s.t. 6,5, Bianco 6 (dal 16’ p.t. Capomaggio s.t. Falbo 5,5); Hamlili 5,5 (dal 34’ s.t.
5), Casarini 5 (dal 1’ s.t. Mazzocco 5),
JUVE STABIA 41 33 11 8 14 30 39 Calapai 6), Vitale 5,5 (dal 1’ s.t. Awua Aloi 5,5); Merola 7 (dal 35’ s.t. 6), Ruggiero 7 (dal 20’ s.t. Tascone 6), Piarulli s.v.), De Risio 5; Rolando 5,5
Matera 5,5; Trotta 5 (dal 1’ s.t.
POTENZA 41 33 8 17 8 37 47 6), Petriccione 6, Tribuzzi 6,5 (43’ s.t. Cuppone s.v.), Lescano 6 (dal 27’ s.t. Russo 6,5 (dal 37’ s.t. Olivera s.v.); Di Gaudio 5), Marconi 5, Russo 6 (dal (dal 1’ s.t. Vassallo 6), Fella 5 (dal 12’ s.t.
GIUGLIANO 40 33 9 13 11 43 46 D’Ursi s.v.); Chiricò 6 (48’ s.t. Pannit- Vergani 6,5), Kolaj 7,5 (dal 27’ s.t. Achik 7,5 (dal 37’ s.t. D’Ausilio s.v.); 31’ s.t. Kanoute 5,5). (Pizzella, Manzari 5,5), Giannotti 5; Starita 6.
TARANTO 40 33 10 10 13 21 33 teri s.v.), D’Errico 6,5; Gomez 6. Desogus 5,5). (Sommariva, Malcore 8,5, Samele 6 (dal 20’ s.t. Rizzo, Garetto, Gambale, Perrone). (Vettorel, Dibenedetto, Fornasier,
MESSINA 36 33 10 6 17 31 43 (Dini, Martini, Bove, Crialese, Cernigoi, D’Aniello, Boben, Pellacani, Ingrosso, Righetti 6). (Fares, Trezza, Giofrè, All. Rastelli 5 Radicchio, Drudi). All. Pancaro 5
GELBISON 35 33 7 14 12 24 33 Papini, Carraro). All. Zauli 6,5 Gozzi, Germinario, Delle Monache). Coccia, Sainz Maza, Inguscio,
TURRIS 34 33 8 10 15 34 49 All. Zeman 7 Mengani). All. Pazienza 8 PICERNO (4-2-3-1) Albertazzi 6,5; GIUGLIANO (4-3-1-2) Viscovo 6;
VITERBESE (3-5-1-1) Bisogno 4,5; Pagliai 6 (dal 1’ s.t. Novella 6), Ferrani Biasiol 6,5, Scognamiglio 6, C. Poziello
MONTEROSI 33 33 7 12 14 33 43
Marenco 5,5 (dal 30’ s.t. Ingegneri TURRIS (3-4-3) Fasolino 6,5; FOGGIA (3-5-2) Thiam 5; Leo 5, 6,5, Garcia 6,5, Guerra 6,5 (dal 30’ s.t. 6,5, Oyewale 6,5; Felippe 6,5, Eyango
VITERBESE(-2) 26 33 6 10 17 30 47
s.v.), Monteagudo 5,5, Riggio 6; Boccia 6 (dal 26’ s.t. Ercolano 5), Di Pasquale 5, Rizzo 5; Garattoni 6 (dal Monti 6); Gallo 6,5, De Ciancio 6,5; 6,5 (39’ s.t. Ceparano s.v.), R. Poziello 7
FIDELIS ANDRIA 26 33 4 14 15 21 42
Pavlev 5,5, Semenzato 6, Megalaitis 6, Miceli 5,5, Frascatore 6,5; Vitiello 5,5 41’ s.t. Bjarkason s.v.), Petermann 6, Ceccarelli 7 (dal 17’ s.t. Gonnelli 6), (dal 39’ s.t. Ciuferri s.v.); Rizzo 6,5 (dal
SERIE B PLAYOFF PLAYOUT SERIE D Rabiu 6 (dal 27’ s.t. Mastropietro s.v.), (dal 26’ s.t. Giannone 5,5), Franco 6,5, Costa 5 (dal 10’ s.t. Beretta 5), Kouda 7 (dal 38’ s.t. Setola s.v.), 26’ s.t. Iglio 6,5); Sorrentino 7 (dal 19’
Devetak 6; Barillà 6,5 (dal 27’ s.t. Zampa 5,5, Rizzo 6; Leonetti s.v. (dal Frigerio 5 (dal 20’ s.t. Vacca 5,5), Esposito 6,5 (dal 30’ s.t. M. D’Angelo s.t. Piovaccari 6), Salvemini 7,5 (dal
Mungo 5,5); Jallow 6 (dal 21’ s.t. 9’ p.t. Haoudi 5), Maniero 6,5 (dal 27’
33a GIORNATA
Peralta 6; Ogunseye 4,5, Iacoponi 5. 6); Santarcangelo 7. (Rossi, 39’ s.t. La Monica s.v.). (Sassi, Berman,
Marotta 6). (Dekic, D’Uffizi, Polidori, s.t. Longo 5), Guida 5. (Perina, (Nobile, Pirrò, Kontek, Markic, Gammone, Allegretto, Albadoro, Siamatas, Felici, Mesisca, Aruta,
Andreis, Mbaye, Ingegneri, Antolini, Taugourdeau, Finardi, Rutjens, Schenetti, Di Noia, Odjer, Golfo). All. Longo 7 De Francesco, Ghisolfi). All. Di Napoli 7
AVELLINO-PICERNO 0-2 Montaperto). All. Lopez 5,5 Maldonado, Schirò). All. Fontana 5,5 Battimelli, Capogna). All. Somma 5
CERIGNOLA-FOGGIA 4-2 ARBITRO De Angeli di Milano 6 ARBITRO Diop di Treviso 6
ARBITRO Grasso di Ariano Irpino 6 ARBITRO Delrio di Reggio Emilia 6,5 ARBITRO Tremolada di Monza 7 NOTE spettatori 3.500 circa; NOTE paganti 474, abbonati 816,
CROTONE-VITERBESE 3-2
NOTE paganti 530, abbonati 3.422, NOTE paganti 1.678, abbonati 1.367, NOTE spettatori 3.000 circa; paganti abbonati 2.380, paganti e incasso incasso non comunicato. Espulso
GELBISON-CATANZARO 0-2
incasso di 13.930,62 euro. Ammoniti incasso di 22.231 euro. Ammoniti e incasso non comunicati. Espulso non comunicati. Ammoniti Kouda, Giannotti al 35’ p.t.; ammoniti Mulè,
JUVE STABIA-LATINA 1-3
Tribuzzi, Cuomo, Marenco, D’Errico, Rizzo, Kraja, Palmiero, Frascatore, Vacca al 46’ s.t.; ammoniti Costa, Leo, Casarini, Di Gaudio e Tounkara. Scognamiglio, C. Poziello, Oyewale,
MONOPOLI-GIUGLIANO 1-3
Mastropietro e Riggio Angoli 10-4 Mora e Miceli. Angoli 8-4 Vacca e Di Pasquale. Angoli 3-3 Angoli 7-6 Vassallo e De Risio. Angoli 6-3
MONTEROSI-FIDELIS ANDRIA 0-0
PESCARA-TURRIS 3-1
POTENZA-MESSINA 0-1
S ER I E D
TARANTO-FRANCAVILLA 1-0
JUVE STABIA 1 POTENZA 0 TARANTO 1 MONTEROSI 0
34a GIORNATA LATINA 3 MESSINA 1 FRANCAVILLA 0 FIDELIS ANDRIA 0 Pistoiese in vetta
SABATO 25
FOGGIA-MONTEROSI ore 14.30 (1-1)
MARCATORI Calabrese (L) al 28’
p.t.; Ganz (L) all’11’, Riccardi (L) al 25’,
MARCATORE I. Balde al 10’ s.t. MARCATORE Tommasini al 42’ s.t. MONTEROSI (3-4-2-1) Forte 6;
Mbende 6 (dal 41’ s.t. Tartaglia s.v.),
Marone (Samb)
GIUGLIANO-FIDELIS ANDRIA
LATINA-CROTONE
(0-2)
(0-1)
Carbone (JS) al 35’ s.t. POTENZA (4-3-3) Gasparini 6;
Hadziosmanovic 6,5, Sbraga 7 (dal 31’
TARANTO (3-5-2) Vannucchi 6;
Evangelisti 5,5 (dal 1’ s.t. Sciacca 6),
Giordani 6, Piroli 6,5; Verde 6,
Lipani 6 (dal 41’ s.t. Santoro s.v.),
para due rigori
PICERNO-GELBISON (0-0) JUVE STABIA (4-3-3) Barosi 5; s.t. Schimmenti 6,5), Girasole 6, Antonini 6,5, Formiconi 5,5 (dal 26’ p.t. Parlati 6, Di Renzo 6 (dal 34’ s.t.
TURRIS-MESSINA (1-0) Maggioni 5,5, Cinaglia 5, Caldore 5,5, Armini 5,5 (dal 1’ s.t. Verrengia 5,5); Manetta 6); Boccadamo 5,5 (dal 1’ s.t.  (s.l.) Mentre il Catania fa
Burgio s.v.); Vitali 6,5, Tonin 6 (dal 30’
VITERBESE-CERIGNOLA (0-2) Dell’Orfanello 6 (dal 14’ s.t. Silipo 6); Del Pinto 5,5 (dal 12’ s.t. Rocchi 5,5), Provenzano 6), Mastromonaco 6, s.t. Della Pietra 5,5); Costantino 5. già festa, in vetta nella 28a di
POTENZA-JUVE STABIA ore 17.30 (0-0) Gerbo 5,5 (dal 14’ s.t. Scaccabarozzi Laaribi 6,5, Talia 6; Del Sole 5,5 (dal 12’ Mazza 6, Romano 5 (dal 30’ s.t. Diaby (Alia, Moretti, Gasperi, Di Francesco, Serie D (32a per A e D) va la
TARANTO-AVELLINO (0-4) 6), Berardocco 5,5 (dal 14’ s.t. Carbone s.t. Logoluso 5,5), Caturano 5, s.v.), Ferrara 5; Bifulco 6,5 (dal 29’ Bittante, Tolomello). All. Menichini 6 Pistoiese (D), che ha superato
DOMENICA 26 6), Altobelli 6; Bentivegna 5,5 (dal 1’ s.t. Di Grazia 6 (dal 12’ s.t. Murano 6). s.t. Nocciolini s.v.), Tommasini 7. la Giana, in testa dall’inizio,
CATANZARO-PESCARA ore 14.30 (3-0) D’Agostino 6), Zigoni 5 (dal 1’ s.t. Volpe (Alastra, Cittadino, Riccardi, (Loliva, Caputo, Labriola, Fontana, FIDELIS ANDRIA (4-3-3)
mentre il Sorrento (G) ha
FRANCAVILLA-MONOPOLI 17.30 (0-1) 6), Pandolfi 5,5. (Russo, Maselli, Rosa, Polito, Legittimo, Alagna, Steffè, Citarella, Colurciello, Rossetti, Savini 7; Candellori 6,5, Dalmazzi 6,
Guarracino, Moreschini, Picardi, Volpe). All. Raffaele 6 Finocchi, Canalicchio). All. Capuano 6 Borg 6 (dal 33’ s.t. Ventola 5,5), agganciato la Paganese. Il
Vimercati, Peluso). All. Pochesci 5 Ciotti 6 (dal 23’ s.t. Salandria 5,5); Sestri Levante (A) ha 12 punti

MARCATORI LATINA (3-5-2) Tonti 6; Cortinovis 6,

23 RETI Iemmello (3, Catanzaro)
16 RETI Biasci (1, Catanzaro);
Patierno (7, Francavilla)
15 RETI Caturano (Potenza)
14 RETI Malcore (1, Cerignola)
13 RETI Gomez (5, Crotone)
12 RETI Chiricò (1, Crotone);
Lescano (3, Pescara)
11 RETI Vandeputte (Catanzaro)
10 RETI Starita (2, Monopoli);
Maniero (1, Turris)
Esposito 6 (20’ s.t. Celli 6), Calabrese
6,5; Sannipoli 6, Di Livio 6 (dal 24’ s.t.
Riccardi 6,5), Amadio 7, Barberini 6
(33’ s.t. Pellegrino s.v.), Carissoni 6,5;
Rosseti 6 (20’ s.t. Fabrizi 6), Ganz 6,5
(32’ s.t. Furlan s.v.). (Cardinali, Gallo,
Giannini, Belloni, De Santis, Di Mino,
Riccardi, Peschetola). All. Di Donato 7
ARBITRO Di Cicco di Lanciano 6
NOTE spettatori 1.500 circa; paganti e
incasso non comunicati. Ammoniti
Barberini, Altobelli, Rosseti, Cinaglia e
Peschetola (dalla panchina). Angoli 5-3
MESSINA (4-2-3-1) Fumagalli 6,5;
Berto 6, Ferrara 6,5, H. Balde 6,
Celesia 5,5 (dal 1’ s.t. Trasciani 6);
Fiorani 6,5, Konate 6; Kragl 6,5 (dal 17’
s.t. Ferrini 6), I. Balde 7 (dal 17’ s.t.
Marino 6), Ragusa 6 (dal 23’ s.t.
Zuppel 6); Perez 6,5 (dal 40’ s.t.
Versienti s.v.). (Lewandowski,
Iannone, Ortisi, Gallo, Curiale, Salvo).
All. Raciti 6,5
ARBITRO Bonacina di Bergamo 6
NOTE paganti e abbonati 2.054,
incasso di 24.269 euro. Ammoniti
Sbraga, Kragl, H. Balde e Fiorani.
Angoli 7-5
FRANCAVILLA (3-4-1-2) Avella
6,5; Idda 5,5, Minelli 6, Caporale 6;
Cisco 5 (dal 13’ s.t. Pierno 5,5),
Macca 5,5 (dal 13’ s.t. Tchetchoua
5,5), Di Marco 6 (dal 39’ p.t. Risolo 6),
De Marino 5,5; Maiorino 7;
Patierno 5,5, Murilo 5,5 (dal 39’ s.t.
Carella s.v.). (Milli, Romagnoli,
Solcia, Manarelli, Ejesi, Prinelli,
Yakubiv, Demirdjian). All. Calabro 6
ARBITRO Perri di Roma 6
NOTE paganti 936, incasso non
comunicato. Ammoniti Macca,
Ferrara e Tommasini. Angoli 2-2
Paolini 6, Arrigoni 5,5, Castellano 6
(dal 9’ s.t. De Franco 6); Pavone 6 (dal
1’ s.t. Micovschi 6), Ekuban 6,
Costa Ferreira 5,5 (dal 9’ s.t. Bolsius
5,5). (Polverino, Finizio, Orfei,
Pastorini, Delvino, Djibril, Grosso,
Alba, Marino). All. Cudini 6
ARBITRO Burlando di Genova 6
NOTE spettatori 250 circa; paganti e
incasso non comunicati. Ammoniti
Paolini, Mbende, De Franco e Ventola.
Angoli 3-4
di vantaggio, il Pineto (F) 9,
l’Arezzo (E) 7, il Lumezzane (B)
5, la Cavese (H) 4 e il Legnago
(C) 1. La Samb batte 1-0 la
Vastese (F) su rigore, dopo
che il portiere Marone ne ha
parati due in 4’ nel p.t. Prima
di Sangiovannese-Grosseto
1-1 (E) tesserati e calciatori
locali hanno scavato perché
le porte erano troppo basse.
Prima retrocessione: è il
Salsomaggiore (D).
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 39

LE STORIE
#

Duecittànelpallone

Il trionfo del Sud

IL TECNICO CHE HA V IN TO L A C I L T E CNI CO CHE HA V IN TO I N D

ORGOGLIO CALABRESE AMBIZIONE SICILIANA

VIVARINI: «DOMINATO FERRARO: «È L’INIZIO
FACENDO DIVERTIRE» QUI SI RESPIRA LA A»

Marea giallorossa Vincenzo Vivarini, 57 anni, portato in trionfo dai suoi giocatori all’Arechi di Salerno LAPRESSE Euforia rossazzurra Giovanni Ferraro (54 anni, a destra) con il team manager Marco Biagianti, 38 RUSSO

C C
fatto subito quadrato sulle mie idee e sul ad ogni appuntamento».
di Francesco Ceniti di Giovanni Finocchiaro
mio modo di pensare».

I
INVIATO A SALERNO
3 Il momento più difficile da gestire?

D
3 E lei che parte ha avuto in questo stra- «L’unica sconfitta rimediata nel girone
ordinario successo? d’andata contro il Cilento l’abbiamo am-

A A
«Io e il mio staff abbiamo svolto un lavoro
straordinario, spettacolare: zero infortu-
ni, bravissimi. Poi il club mi ha messo a
disposizione giocatori di alto livello, ma
non domini come abbiamo fatto noi se
mortizzata durante la sosta riprendendo
la preparazione e mettendo energia nelle
gambe e in testa».
l riscatto di una città che per otto stagioni, 3 In che modo ha esorcizzato il peso di

T T
icono che da quando è arrivato a Catanza- non c’è un gruppo compatto e un’idea di fino al 2014, aveva vissuto la gloria e le vit- una panchina che in passato è stata di Si-
ro è diventato pure più bello: con quella gioco innovativa. Abbiamo ottenuto con- torie in Serie A. Il primo passo di una realtà meone, Mihajlovic, Marino, Montella,
barba bianca un po’ così, il look total sensi e applausi dovunque, abbiamo fatto nuova e subito vincente come il Catania Zenga, Maran?
black, la coppola per berretto e un sorriso divertire i nostri tifosi e quelli avversari». oggi gestito da Ross Pelligra, imprenditore «Ho avuto uno staff di prim’ordine. Zeoli
magnetico. «È il nostro Sean siculo australiano che ha subi- il vice è stato protagonista di

A A
Connery», sussurrano le si- 3 Questa promozione è pure to ottenuto il salto in Serie C. Ie- una promozione epica in B,
gnore tifose. Dicono gli esperti una sua rivincita? ri è stata festa grande a Calta- Biagianti – il team manager – è
del calcio che di sicuro ha reso «Sì, perché dal calcio ho rice- nissetta dopo il 4-1 al Canicattì stato il capitano in Serie A. Tut-
più bella la sua squadra. Bella e vuto tantissime cattiverie: per la promozione matematica ti gli altri collaboratori hanno
vincente. A 57 anni Vincenzo penso a quello che è successo ottenuta a suon di record: 24 messo al servizio dei calciatori

N N
Vivarini raccoglie quanto di a Teramo (storica promozione successi stagionali, 12 vittorie una professionalità non certo
buono ha seminato in una car- in Serie B conquistata e poi di fila fino a quella di ieri, il mi- di Serie D».
riera passata tra Serie B (poca) cancellata da un illecito socie- glior attacco con 63 reti. Di
e C (tanta) sempre con un tario, ndr). Questa annata mi fronte a cifre del genere, Gio- 3 Non ha mai manifestato le

Z
obiettivo: divertire. Lui così fa togliere qualche sassolino». vanni Ferraro, allenatore arri- sue emozioni fino all’ultima

meticoloso da essere stato per
diversi anni il fidato secondo di
Maurizio Sarri, ma anche am-
bizioso da rifiutare la chiamata Abbiamo preso
dell’amico al Chelsea: «Grazie, applausi
I
vato da un piccolo centro di 20 gara, quella della promozione.
3 A giugno avevate versato mila anime cone Vico Equen- «Ho rivissuto il mio passato in
lacrime di rabbia dopo la se- se, si commuove: «Vincere in città non così importanti come
mifinale playoff persa a Pado- una città che ha storia e un Vincere in una Catania. Mi sono commosso di
pubblico straripante è una sen- città dalla

A
va… fronte alla chiamata di mia fi-
ma voglio provare a lasciare il ovunque anche «L’anno scorso meritavamo sazione che mi porterò nel grande storia e glia Caterina. E dinanzi alle te-

A
segno in prima persona». C’è dai tifosi noi, abbiamo subito torti arbi- cuore per sempre». con un pubblico lefonate dei miei concittadini
riuscito. Eccome se c’è riusci- avversari. E io trali. Anche con la Var. La rab- straripante è una di Vico Equense».
to: una promozione con cin- mi sono preso bia accumulata si è trasforma- 3 Lei, arrivato dalla provincia sensazione che

R
que giornate d’anticipo (a suon una rivincita ta in energia positiva, lavoran- e proiettato in una realtà me- mi porterò nel 3 Ferraro, il salto in C non è un
di record) che la gente di Ca- dopo tanti torti... do molto sulla fase di possesso tropolitana con l’esigenza di cuore per sempre traguardo, ma il primo passo.
tanzaro aspettava da 17 anni. palla e migliorando la costru- vincere subito. In che modo ha «Il nuovo Catania merita la Se-
«Provo una grande soddisfa- zione da dietro». gestito la pressione? rie A, l’organizzazione è pron-
zione. Perché il Catanzaro lo conoscevo da «Catania è una città umana, che ama la ta, Il pubblico all’altezza toccherà a chi va

O
bambino: tutti tifavano Juve, io Catanzaro, 3 La Serie B come punto di partenza? Patrona Sant’Agata, la famiglia e il calcio. in campo recuperare il tempo perduto».
Pisa o Ascoli. Avevo in mente quella ma- C’è già chi sogna la A… Una città barocca e amata dai turisti che
glia giallorossa della Serie A, anche quan- «Per ora godiamoci questa promozione, riconosce il lavoro di tutti, anche di chi co- 3 Il percorso continua per lei e per la
do ci giocavo contro. Ma non conoscevo la facciamo un passo per volta. Certo, la ba- me me è arrivato senza avere un nome co- squadra che il 2 aprile tornerà al Massi-
realtà, quello che c’è dietro: tifoseria, città, se per un progetto importante c’è. Ma pri- me i tecnici che mi hanno preceduto. Ab- mino per la gara col Lamezia e per un’al-
regione. L’ho capito quando sono arrivato ma finiamo bene il campionato: si meri- biamo lavorato in un ambiente da Serie tra festa popolare.
a fine 2021: ho trovato una passione infi- tano la vetrina anche quei calciatori che A». «Vogliamo vincere tutte le partite e anche
nita che ardeva dentro. Non si poteva pas- hanno giocato meno, non certo per loro il girone tra le vincenti della D per cucirci
sare sopra queste cose. Tutto è nato così». demerito. Sfondare quota 100 punti? Ve- 3 Eppure la stagione per voi è partita tar- un piccolo grande scudetto».
dremo gara dopo gara». di, visto che il club è stato ammesso al
3 Con chi vuole dividere il merito di que- campionato di D in extremis. 3 L’anno venturo resterà ancora in Sici-
sta magia? 3 A chi dedica la vittoria del campiona- «La professionalità del presidente Pelligra lia?
«Una promozione fortemente voluta. Se to? e dei dirigenti che hanno seguito la squa- «Non tocca a me dirlo, ma se questa do-
la merita una società fantastica e la tifose- «Alle mie due figlie, alla mia famiglia…». dra in città, da Laneri a Grella, da Carra a manda la facessero i dirigenti, conosce-
ria che ha uno spessore umano che va al (ha collaborato Andrea Celia Magno) Caniglia, è stata da Champions. Abbiamo rebbero già la mia risposta».
di là del calcio. Vincere non è mai facile: © RIPRODUZIONE RISERVATA vinto le prime nove gare generando entu- © RIPRODUZIONE RISERVATA
abbiamo lavorato e programmato ogni siasmo immediato. Vedere il Massimino
singola mossa. E ho avuto la fortuna di
avere in squadra dei professionisti: hanno s TEMPO DI LETTURA 2’50’’ festante, con una media di 15 mila spetta-
tori a partita è un’emozione che si ripete s TEMPO DI LETTURA 2’40’’
 L’AltraCopertina
40 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
Doppietta
Il due volte iridato
Max Verstappen, 25
anni, e nell’altra
pagina il compagno
di squadra Sergio
Perez, 33 anni. Le
Red Bull hanno
dominato a Jeddah
I MARZIANI
di Luigi Perna
F
ate spazio ai marziani. L’astrona-
ve Red Bull, come ha detto Char-
les Leclerc, viaggia su un altro
pianeta. Questo Mondiale 2023,
dopo appena due gare, sembra
già una sfida in casa fra Max Ver-
stappeneSergioPerez.Cistapen-
sando il messicano a tenere vivo
lo spettacolo impedendo la fuga
del compagno di squadra. Ieri Pe-
rez è salito in cattedra conqui-
stando il GP dell’Arabia Saudita,
che gli era sfuggito dodici mesi fa,
grazie a una strenua resistenza
nellasecondapartedigara,quan-
do Super Max aveva rimontato
dal quindicesimo posto tornando
alle sue spalle. La Safety Car al 18°
giro, innescata dal ritiro per gua-
RED BULLISSIMI
PEREZ SI CANDIDA
COME ANTI-MAX
LE FERRARI
NEL PALLONE
Checo re di Jeddah
Leclerc 6° e Sainz 7°
dietro alle Mercedes
sto dell’Aston Martin di Lance lo alla prima curva. «L’avvio è
Stroll, ha rimesso in gioco il due stato un problema, dobbiamo ri-
I NUMERI
rez, fatta di messaggi incrociati
viaradiocongliingegneri.Hanno
da quello delle McLaren di Senna
eProstnel1988.Neppureaitempi
volte iridato olandese, che stava vedere le nostre procedure — rac- detto di rallentare anche a Checo, diSebastianVetteleMarkWebber
49
già risalendo come una furia. Ma conta Checo — Poi sembrava che il quale non si fidava: «Sicuri che si era vista tanta superiorità.
proprio in quel momento è venu- la Safety Car volesse togliermi la Max farà lo stesso?». L’insegui-
tofuoriilmigliorPerezdisempre. vittoria. Ma stavolta ho detto di mento si è arrestato solo a 4 giri Alonso e le rosse Sul terzo
Capace di rispondere a ogni giro no. Però ho dovuto sudarmela». dalla fine, quando Verstappen si è gradino del podio è finito Alonso,
veloce di Verstappen senza per- Verstappen non ci stava ad arren- reso conto che rischiare non sa- protagonista di una gara da leone
dere mai fidu- dersi. Dopo la rebbe servito. Ma ha voluto dare con l’Aston Martin, alla faccia dei
cia e lucidità. rottura del se- La grande fuga uno smacco al compagno-rivale: 41 anni. Lo spagnolo ha dovuto
Una prova di miasse in qua- Dopo due gare la Red Bull è in fuga il giro veloce nell’ultimo passag- aspettare fino all’una di notte a
solidità, anche Duello a distanza lifica, si era anche nel Mondiale costruttori: sono gio, con relativo punto addiziona- Jeddah per avere la certezza del
mentale, che lo Max rimonta dal 15° messo in testa 49 i punti di margine su Aston Martin le, che ha impedito a Perez di risultato. Una disattenzione al via
accredita co- di fare un’altra e Mercedes, appaiate al 2° posto prendersi la testa della classifica gli è costata 5” di penalità per ave-
me unico con- al 2° posto dopo il
2
impresa simile iridata. Max aveva il sorriso di- re messo le ruote fuori dalla ca-
tendente per il guasto al semiasse a quelle del- spettoso di chi rovina la festa al sella di partenza. La squadra ha
titolo, se saprà l’Ungheria e di nemico.Echeiduesianonemiciè scontato la punizione al pit stop,
ripetersi con Ma il compagno Spa della pas- un fatto assodato, dopo il botto ma la vettura è stata toccata con il
costanza du- risponde all’attacco sata stagione. E sospetto (volontario?) di Perez cric di sollevamento prima del
rante la stagio- ha continuato nelle qualifiche di Montecarlo consentito, perciò Fernando ha
ne. Fermo restando che Verstap- a spingere come un forsennato I podi di Fernando 2022 che impedì a Verstappen di ricevuto una seconda penalità di
pen non partirà sempre dalle re- anche quando dai box gli diceva- Alonso con l’Aston Martin ha acciuffare la pole. Nel finale di 10” dopo la gara, retrocedendo
trovie... no di rallentare per salvaguardare conquistato due podi su due gare: stagione Checo era in lotta con dietro alla Mercedes di George
la macchina, visto che aveva se- in tutta la stagione con l’Alpine, Leclercperilsecondopostomon- Russell. Ma il successivo reclamo
Lotta psicologica Perez ha gnalato vibrazioni e un rumore un anno fa, non era mai successo diale e Max in Brasile si rifiutò di presentato dall’Aston Martin è
saputo rimediare a una partenza sospetto ancora dalla zona del se- aiutarlo, sorpassandolo senza stato accolto dalla Fia, perché i
poco efficace dalla pole, che aveva miasse. Lì è cominciata una lotta pietà. Ruggini pronte a rispunta- commissari hanno stabilito che
visto Fernando Alonso scavalcar- psicologica a distanza fra lui e Pe- re.IldominiodelleRedBullricor- l’accordo fra i team sul punto
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 41

IN T V  CALCIO  BASEBALL Houston-Golden State  GOLF

Ancona-Cesena Messico-Giappone Nba, regular season Singapore Classic
Serie C, girone B World Classic, 2a semifinale 1 Sky Sport Nba DP World Tour (replica)
20.30 Rai Sport 24 Sky Sport Arena  CICLISMO 19.30 Sky Sport Golf
L’iridato Evenepoel  AUTOMOBILISMO  BASKET Sant Feliu de Guixois-Sant  CURLING
al Giro di Catalogna GP Arabia Saudita
F.1 (differita)
Memphis-Dallas
Nba, regular season
Feliu de Guixois
Giro di Catalogna, 1a tappa
Norvegia-Danimarca
Mondiali donne
Eurosport alle 15.15 22.30 Sky Sport F1 1 Sky Sport 1 15.15 Eurosport 14 Eurosport 2 Belga Remco Evenepoel, 23 anni

U N CA SO S U L TE R ZO P OS TO

SUPER ALONSO
Il centesimo podio
è un tira e molla
LE FRASI
«Brutta figura»
Fernando 3° festeggia, poi lo penalizzano
Siamo
andati oltre e gode Russell. Di notte il nuovo ribaltone
il potenziale
dell’auto.
E con gli di Mario Salvini
sviluppi on è il mio podio,

«N
andremo questo podio è di
ancora Fernando». George
meglio Russell aveva avuto
l’onestà intellettuale
e la gentilezza d’animo di non
gloriarsi per un risultato che lo
piazzava negli almanacchi. E ave-
va ragiona. La Federazione Inter-
nazionale ha fatto un pastroc-
chio. Prima ha ratificato il piaz-
zamento in pista, spedendo
George Alonso con la bottiglia a festeg-
Russell giare il 100° podio in carriera. Poi
glielo ha tolto. Fernando si era
posizionato male nella piazzola
del via. Il problema evidente-
La cosa più mente c’è: la stessa cosa in
importante Bahrain era successa a Ocon. La
è che posizione nell’abitacolo rende
(non bisogna “lavorare” sulle vet- anche nel pit stop, consentendo a difficileilcompitoaipiloti.Lape- stato contento anche del 4° posto ,
ture mentre si sconta la penalità) Sainz e a Leclerc di superare
non fosse scritto in modo chiaro. Stroll. Ma, un attimo dopo, lo stop
Occhio a... eravamo
il secondo
nalità di 5” era stata comunicata
tempestivamente. Alonso l’ha
davanti alle Ferrari (e al compa-
gno Hamilton...; ndr), il che è ab- Nella storia
Quindi Alonso si è visto restituire improvviso dell’Aston Martin ha team più scontata al pit, quando in pista bastanza sorprendente, non ce Sorride felice,
il podio: 100° della carriera. E le fatto entrare la Safety Car rovi- veloce. Era c’era la safety car. Solo che l’ad- l’aspettavamo. Siamo andati al di innaffiato da
Ferrari? Le speranze erano affida- nando i piani, a favore delle Mer- impensabile detto ha infilato il cric sotto l’auto là delle potenzialità della vettura. Sergio Perez sul
te a Carlos Sainz, che scattava in cedes di Russell e Hamilton. Tut- Lo stop di Stroll giovedì prima dei 5” di stop, durante i Non potevamo fare di più. Ma noi podio di Jeddah,
seconda fila, mentre Leclerc do- tavia recriminare è inutile, alla Perché la safety-car quali nessuno può nemmeno non vogliamo lottare con la Fer- Fernando
veva rimonta- luce della se- toccarla. Da lì la decisione di af- rari. Vogliamo farlo con la Red Alonso: dopo la
re dal 12° posto conda parte di
è entrata in azione fibbiargli altri 10” che lo hanno Bull», paura della
a causa della gara, che ha vi- retrocesso al 4° posto. «Beh, al- penalità, poi
penalità (10 Charles deluso sto le rosse  Come nelle due edizioni meno mi sono goduto la celebra- Colpo di scena Ma all’una di levata, il 3°
posti) per ave- Il monegasco risale sprofondare. precedenti, anche zione. E poi alla fine ci sono solo 3 notte in Arabia Saudita il colpo di posto vale il 100°
re sostituito la La macchina quest’anno a Jeddah è punti di differenza», aveva com- scena, dopo una revisione anche podio in carriera
centralina che come una furia alle era lentissima entrata in azione la mentato Nando, prima di vibrare da remoto, a Ginevra, da parte LAPRESSE
si era rotta due spalle di Carlos, poi con le gomme safety-car per lo stop Fernando la stilettata che chiunque si sa- della Fia. Quella regola sul cric
volte in hard. Stesso dell’Aston Martin di Stroll. Alonso rebbe aspettato da lui. «La Fia ha durante la penalità nel pit-stop
Bahrain co- con le gomme hard guaio del In molti si sono chiesti se fatto brutta figura. C’era tutto il era stata contestata proprio dal-
stringendolo al il loro ritmo crolla Bahrain. In più fosse necessaria. La Fia tempo in gara per comunicare l’Aston Martin. Dopodiché non
ritiro. Il mone- Leclerc si è la- già nel corso del GP ha dell’ulteriore penalità.Il pubblico era mai arrivata la decisione defi-
gasco è stato strepitoso, riportan- mentato per essere rimasto bloc- spiegato che «dalle iniziali non meritava uno spettacolo co- nitiva.Nonsussistevanoipresup-
dosi alle spalle di Sainz dopo soli cato dietro a Sainz. Per il team inquadrature disponibili sì». Niente più 100° podio allora, posti regolamentari per commi-
14 giri. La scelta (azzeccata) delle principal Frederic Vasseur un ini- non era chiara l’esatta ma senza drammi. Con l’Aston nare una penalità. meno male
gomme soft l’ha aiutato nei sor- zio tutto in salita con il Cavallino. posizione dell’auto, per Martin che si ritrova, non impie- che Alonso aveva festeggiato.
passi. Mentre lo spagnolo ha subi- © RIPRODUZIONE RISERVATA cui è stata scelta l’opzione gherà tanto a riprenderselo, ave- © RIPRODUZIONE RISERVATA
to faticato a trovare il ritmo con le più sicura mandando in vano commentato tutti. Nel frat-
mescole medie. Il muretto della
Ferrari ha fatto la chiamata giusta sTEMPO DI LETTURA 4’11” pista la safety-car». tempo il gentleman Russell aveva
abbozzato un commento: «Sarei s TEMPO DI LETTURA 1’49”
42 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

FORMULA 1 LA CRISI FERRARI
Vasseur non si nasconde:
«Il ritmo è inaccettabile»
Il francese: «Con le gomme dure siamo lenti»
Leclerc: «Il prossimo mese sarà fondamentale»
di Mario Salvini
a desolazione è ve-
L
derteli tutti davanti.
«Saremo in lotta con
le Mercedes e le Aston
Martin», aveva detto
Carlos Sainz sabato, presagendo
già che sarebbe stato impossibile
pensare di rincorrere le Red
Bull. E invece niente, anche le
altre si sono rivelate imprendi-
bili. Certamente quella safety
car, peraltro parecchio discuti-
bile, è stata quanto di meno
provvidenziale di potesse im-
maginare. Il vincitore Perez e
poi tutti gli altri, Alonso, Russell,
Verstappen, Hamilton si sono
fermati gratis. Le due Ferrari no,
lo avevano già fatto prima, scon-
tando tutto il tempo. Ma una
volta preso nota di questo, resta
che Sainz si è messo a caccia del-
la Mercedes, di quella di Hamil-
ton che stava davanti a lui, e non
le si è avvicinato. Non è mai arri-
vato a tiro di DRS. Lewis aveva il
vantaggio di mescola, montava
le Pirelli medie, mentre Carlos a
quel punto aveva le hard per an-
dare fino in fondo. Ed è questo il
punto: la performance delle due
SF-23 con quel tipo di pneuma-
tici. «E’ inaccettabile l’enorme
mancanza di passo che abbiamo
avuto con le gomme dure», ha
detto senza girarci troppo attor-
no il team principal Frédéric
Vasseur. «Non ce lo aspettava-
mo. Dobbiamo analizzare tutta
la situazione, e lavorarci dura-
mente fin da domani mattina”.
Progetto Se il Bahrain era stato
uno primo duro scontro con
una realtà molto meno allegra di
quel che si attendeva, adesso il
nuovo capo scuderia sa che non
era stata un’anomalia, quella
prima gara. Ha avuto la definiti-
va certezza che sarà davvero tut-
to difficile. Credeva di essere la
seconda forza del campionato,
esce da questa gara al quarto po-
sto di squadra, col terribile so-
spetto di dover faticare così con
Mercedes e Aston Martin per
tutto l’anno. «Dobbiamo restare
calmi. Mi rendo conto che possa
suonare strano: ma rispetto a lo-
ro abbiamo fatto passi avanti, al-
meno sul giro secco». E al tem-
«La Red Bull va
più forte di noi
ovunque, in curva
e in rettilineo»
Charles Leclerc
25 anni, in Ferrari dal 2019
po stesso Fred non sconfessa il
progetto. Così come aveva già
detto dopo Sakhir, anche ieri a
caldo ha ripetuto: «Non posso
immaginare che una macchina
si conquisti la prima fila in qua-
lifica e poi in gara non riesca ad
andare da nessuna parte. Credo
che sia più che altro un proble-
ma di gestione delle gomme,
dunque di assetto, non una que-
stione di concetto o di filosofia
della vettura». Problemi quindi
risolvibili. «Ci rendiamo conto
delle nostre debolezze. Di non
essere stati in grado di estrarre il
I NUMERI
50
La differenza in punti
tra quanto raccolto dalla Ferrari
nelle prime due gare del 2022 (76
lunghezze) rispetto alle due
disputate nella stagione in corso (26)
0
I podi Ferrari nel 2023
Un anno fa, dopo Bahrain e Arabia
Saudita, erano 4: una vittoria
e un 2° posto per Leclerc, un 2°
e un 3° posto per il compagno Sainz
LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT
vero potenziale della monopo-
sto perché non appena montia-
mo le gomme dure non riuscia-
mo più ad avere le prestazioni
che invece abbiamo con le me-
die e con le morbide». In parti-
colare Leclerc, che partendo pe-
nalizzato dalla 12ª piazzola, lo ha
fatto con pneumatici soft, e ha
avuto una bella performance,
risalendo fino al 6° posto. «Un
primo stint molto buono, cioè
molto…diciamo buono», ha
confermato lui stesso. E’ una
delle note positive del gran pre-
mio. Che si unisce a quanto di
43
Corrucciato
Fred Vasseur,
54 anni, da gennaio
team principal
della Ferrari
bello Charles aveva già fatto in
qualifica e anche in Bahrain.
«Nella prima gara quando si è
ritirato era terzo, qui sarebbe do-
vuto partire in prima fila», ha
fatto notare Vasseur. Facile, con
la logica della domenica sera,
dire che anche Carlos Sainz
avrebbe dovuto montare Pirelli
morbide al via. «Ma tutte le
squadre avevano delle preoccu-
pazioni sulla loro durata», ha
spiegato il team principal. Che
invece ha dissipato le preoccu-
pazioni sul motore, sulla confi-
gurazione che non è stata al ri-
sparmio visti i timori sull’affida-
bilità e le sostituzioni su en-
trambe le vetture. «Beh, non
voglio parlare di affidabilità in
una gara in cui non abbiamo
avuto problemi», ha riso. E ha
assicurato: «I motori che abbia-
mo sostituto torneranno sulle
auto». Rilanciando al contempo
sugli sviluppi. «Ne porteremo
ad ogni gara – ha assicurato – c’è
un programma preciso che non
dipende dalle performance pre-
cedenti. Quelli per l’Australia
sono in lavorazione».
Mese cruciale Sviluppi che a
questo punto sono più che mai
necessari. «Ne abbiamo biso-
gno», ha detto chiaro Sainz.
Evidente la sua delusione, da lui
stesso confermata. «Sì la situa-
zione ci sorprende», ha am-
messo. «Pensavamo di avere il
passo per essere la seconda for-
za. Oggi invece Mercedes e
Aston Martin sono state più ve-
loci di noi. Dobbiamo migliora-
re». Leclerc invece dice che
«No, dopo il Bahrain non è del
tutto una sorpresa. Dobbiamo
lavorare. La Red Bull va più forte
di noi ovunque, nei rettilinei e in
curva. Rispetto alle altre due in-
vece adesso serve fare un’analisi
per capire quali sono i punti de-
boli che possiamo migliorare.
Tra quindici giorni c’è l’Austra-
lia, poi avremo tre settimane di
sosta. Quello che riusciremo a
fare in questo mese diventa
quindi fondamentale per tutto il
resto della stagione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’52”
«Abbiamo più
degrado degli
altri, e ci manca
un po’ di passo»
Carlos Sainz
28 anni, in Ferrari dal 2021
44 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 45

FORMULA 1 GP ARABIA SAUDITA

LE PAGELLE
di Luigi Perna

Russell vince l’altra sfida in famiglia

R La Mercedes vorrebbe far passare Hamilton ma George non ci sta e per poco non va sul podio
R Ferrari a passo lento: Leclerc frustrato. Magnussen coglie un punto d’oro. McLaren imbarazzanti
RED BULL-HONDA RED BULL-HONDA ASTON MARTIN-MERCEDES MERCEDES

Sergio Perez
il migliore
C’è modo e modo di vincere. Fra i
successi della carriera di Checo
questo è il più convincente. La safety
car rimette in gara Verstappen, ma
stavolta il messicano gli tiene testa da
campione, dopo la brutta partenza.
Servivano carattere e abilità. Nel
Mondiale delle Red Bull la loro sfida
finora è l’unica che evita la noia
8,5 7,5 7
Max Verstappen Fernando Alonso George Russell
È mancato poco che coronasse Una ruota fuori posto sulla casella di Non cede alle pressioni del box che
un’altra rimonta pazzesca (da 15°) con partenza gli costa una penalità che il vorrebbe convincerlo a far passare

9
GIRI IN TESTA: 47 la vittoria. Ma nel finale strappa il giro team sconta nel pit stop. La Fia prima Hamilton. E ha ragione. Perché quel
MIGLIOR GIRO: 1’32”188 (241,099) veloce a Perez per restare in testa al contesta la procedura e poi gli posto alla fine poteva valere il podio.
VELOCITÀ MAX: 334,1 km/h campionato. Un vero Cannibale restituisce il 100° podio. Lo meritava Prova da leader all’interno del team

FERRARI HAAS-FERRARI FERRARI FERRARI MCLAREN-MERCEDES ALFA ROMEO-FERRARI

6,5
Charles Leclerc
Un risultato ingrato, che non rende
merito al ferrarista, formidabile nel
rimontare dal 12° posto a inizio GP. La
safety car rovina una buona strategia
e lui resta bloccato dietro a Sainz
6 5,5 5 4 4
Kevin Magnussen Carlos Sainz Ferrari McLaren Valtteri Bottas
Il punto conquistato con la Haas vale In qualifica è rimasto a mezzo La pista di Jeddah doveva aiutare Lottare per il quindicesimo posto con Dalle stelle alle stalle. In Bahrain
oro, perché davanti ci sono solo i secondo da Leclerc e ieri non ha mai rispetto al Bahrain ma il passo nella la Williams di Sargeant (altra nobile aveva brillato, qui è sparito. Ci ha
grandi marchi della F.1, e il sorpasso trovato il ritmo giusto. Davvero poco seconda parte di gara è stato decaduta) è imbarazzante per la pensato Guanyu Zhou a tenere a
di forza su Tsunoda è da applausi. Si per coltivare ambizioni da prima altrettanto deludente. La rossa è la storia di Woking. E Lando Norris deve tenere a galla un’Alfa Romeo
conferma un fior di pilota guida. E il compagno non ci sta... quarta forza del campionato pure dare strada al giovane Piastri incappata in un weekend nero

SITUAZIONEMONDIALE
LA GARA LA CLASSIFICA
n n
ARRIVO PILOTI
POS PILOTA NAZ SCUDERIA TEMPO/DISTACCO
in 1h21’12”894
1 PEREZ MES RED BULL-HONDA
media 227,783 km/h
21/5 EMILIA ROMAGNA
19/3 ARABIA SAUDITA

9/7 GRAN BRETAGNA

30/4 AZERBAIGIAN

2 VERSTAPPEN OLA RED BULL-HONDA a 5''355

26/11 ABU DHABI

18/11 LAS VEGAS
29/10 MESSICO
17/9 SINGAPORE

24/9 GIAPPONE
23/7 UNGHERIA

CITTA' DEL MESSICO

3 ALONSO SPA ASTON MARTIN-MERCEDES a 20''728
2/4 AUSTRALIA

28/5 MONACO

27/8 OLANDA
18/6 CANADA

5/11 BRASILE
30/7 BELGIO
5/3 BAHRAIN

22/10 USA
8/10 QATAR
2/7 AUSTRIA
4/6 SPAGNA

4 RUSSELL G.B. MERCEDES a 25''866

3/9 ITALIA
MONTECARLO

SILVERSTONE
7/5 MIAMI

BARCELLONA

MARINA BAY

YAS MARINA
MELBOURNE

INTERLAGOS
ZANDVOORT

LAS VEGAS
MONTREAL

BUDAPEST

5 HAMILTON G.B. MERCEDES a 31''065

ZELTWEG

SUZUKA
SAKHIR

AUSTIN
MONZA

LUSAIL
GEDDA

IMOLA
MIAMI
BAKU

6 SAINZ SPA FERRARI a 35''876

SPA

7 LECLERC MON FERRARI a 43''162

8 OCON FRA ALPINE RENAULT a 52''832
POS PILOTA NAZ PT BAH ARS AUS AZE MIA EMR MON SPA CAN AUT GB UNG BEL OLA ITA SIN GIA QAT USA MES BRA VEG ABU
9 GASLY FRA ALPINE RENAULT a 54''747 1 VERSTAPPEN OLA 44 25 19 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
10 MAGNUSSEN DAN HAAS-FERRARI a 1’04''826 2 PEREZ MES 43 18 25 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
11 TSUNODA GIA ALPHATAURI-HONDA a 1’07''494 3 ALONSO SPA 30 15 15 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
12 HULKENBERG GER HAAS-FERRARI a 1’10''588 4 SAINZ SPA 20 12 8 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
13 ZHOU CIN ALFA ROMEO-FERRARI a 1’16''060 5 HAMILTON G.B. 20 10 10 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
14 DE VRIES OLA ALPHATAURI-HONDA a 1’17''478 6 RUSSELL G.B. 18 6 12 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
15 PIASTRI AUS MCLAREN- MERCEDES a 1’25''021 7 STROLL CAN 8 8 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
16 SARGEANT USA WILLIAMS-MERCEDES a 1’26''293
8 LECLERC MON 6 0 6 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
17 NORRIS G.B. MCLAREN- MERCEDES a 1’26''445
9 BOTTAS FIN 4 4 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
18 BOTTAS FIN ALFA ROMEO-FERRARI a 1 giro
10 GASLY FRA 4 2 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
RITIRATI: al 18° giro STROLL 23 luglio - Ungheria 11 OCON FRA 4 0 4 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
(CAN/ASTON MARTIN-MERCEDES) 30 luglio - Belgio 12 MAGNUSSEN DAN 1 0 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
elettronica; al 27° ALBON 27 agosto - Olanda 13 ALBON THA 1 1 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
(THA/WILLIAMS-MERCEDES) freni 3 settembre - Italia 14 NORRIS G.B. 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
LEADER DI GARA: dal 1° al 3° giro 17 settembre - Singapore 15 TSUNODA GIA 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
ALONSO; dal 4° al 50° PEREZ 24settembre - Giappone 16 SARGEANT USA 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
GIRO VELOCE: il 50° di 8 ottobre - Qatar 17 HULKENBERG GER 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
VERSTAPPEN (OLA-RED BULL) in 22 ottobre - Of the Americas 18 DE VRIES OLA 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1’31”906 (media 241,838 km/h) 29 ottobre - Messico 19 PIASTRI AUS 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
PENALITÀ: 5” ALONSO per errato 5 novembre - Brasile 20 ZHOU CIN 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
posizionamento in griglia 18 novembre - Las Vegas
VELOCITÀ MASSIMA: 26 novembre - Abu Dhabi
VERSTAPPEN 342,7 km/h COSTRUTTORI
CALENDARIO: 1 RED BULL 87 43 44 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2 aprile - Australia 2 ASTON MARTIN 38 23 15 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
30 aprile - Azerbaigian 3 MERCEDES 38 16 22 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
7 maggio - Miami 4 FERRARI 26 12 14 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
21 maggio - Emilia-Romagna 5 ALPINE RENAULT 8 2 6 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
28 maggio - Monaco 6 ALFA ROMEO 4 4 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
4 giugno - Spagna 7 WILLIAMS 1 1 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
18 giugno - Canada 8 HAAS 1 0 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2 luglio - Austria RISULTATI E CLASSIFICHE SU 9 MCLAREN 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
9 luglio - Gran Bretagna Gazzetta.it 10 ALPHATAURI 0 0 0 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

LE STATISTICHE Secondo GP stagionale e I NUMERICHE CONTANO pure in Australia, realizzerebbe il

di Giovanni Cortinovis S seconda doppietta Red

Bull, anche se a parti
suo record come squadra, non
avendo mai conquistato nella sua

5 27 100 25
invertite. L’ultima Casa a storia 3 doppiette consecutive. In
riuscirci era stata nel 2019 la totale sono 24 le doppiette Red
La Red Bull è da record: Mercedes, che addirittura riuscì a
conquistare il 1° e 2° posto in tutti i
Bull, ma questa è la prima con il
successo di Sergio Perez su Max
mai fatte due doppiette primi 5 GP della stagione. Invece la Verstappen, che solo al GP Malesia
in avvio di campionato Red Bull non aveva mai infilato la
duplice doppietta nei GP inaugurali
Le vittorie di
Perez, 4 in Asia e
I secondi posti di
Verstappen: solo 8
I podi di Alonso, 6°
pilota a tagliare
I quinti posti di
Hamilton, 2 già
2016 era giunto 2° dietro al
compagno di squadra, però
di un campionato. Dovesse riuscirci una a Monaco piloti ne hanno di più questo traguardo quest’anno quell’anno era Daniel Ricciardo.
46 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

BASKET SERIE A: LA 22a GIORNATA

Bologna: il segno del

MILANO
VIRTUS BOLOGNA
69
75 La Virtus del Beli Leader Marco Belinelli, 36
anni, contro Billy Baron, 32. Il
capitano virtussino nel finale
ha provocato una palla persa

ipnotizza Milano
15-26, 36-49; 55-57 decisiva del suo diretto
avversario CIAM
EA7 ARMANI MILANO
Napier 16 (5/7, 0/6), Baron 20
(1/2, 3/8), Ricci (0/1, 0/1), Melli
9 (1/4, 2/4), Voigtmann 2 (0/1,

Ora è prima da sola

0/2); Tonut 7 (2/2, 1/2), Davies 4
(2/4, 0/1), Mitrou-Long (0/1 da 3),
Alviti 2, Hines 9 (3/4). N.e: Rapetti,
Baldasso. All. Messina

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Mannion 11 (0/3, 3/3), Belinelli
12 (2/3, 2/5), Abass 3 (1/2 da 3),
Shengelia 11 (4/7, 0/2) Bako 2 Il capitano fa la giocata decisiva in difesa
(1/2); Lundberg 8 (1/2, 2/4), Hackett
9 (1/1, 1/3), Mickey 6 (1/4, 1/4), Jaiteh
3 (1/4), Weems 10 (2/3, 2/4).
L’Olimpia rimonta da -16 poi si ferma
N.e: Menalo, Camara. All. Scariolo
toria negli scontri diretti stagio- quando è tornato l’equilibrio.
di Paolo Bartezzaghi
ARBITRI Mazzoni, Giovannetti, nali, all’andata a Bologna. Per la Con tutti gli infortuni che abbia-
MILANO
Borgioni terza volta nel 2022-23 la Virtus mo è una bella iniezione di fidu-
NOTE Tiri liberi: Mil 23/28, BoV azione decisiva è di batte Milano e tutte fuori casa: cia».

L’
13/19, Rimbalzi: Mil 29 (Melli 7), BoV Marco Belinelli e non
35 (Shengelia 8). Assist: Mil 20 (Tonut
5), BoV 14 (tre con 3).
è il solito canestro
Fallo antisportivo: Napier 39’45” (69- mentre si avvita in
73). Spettatori 12.331 aria. È una chiusura
in difesa su Billy Baron quando a
18 secondi dalla fine Milano sta
cercando di recuperare, invano, i
4 punti di svantaggio. E così la
Virtus si prende il primo posto in
solitudine in classifica, anche se
in caso di arrivo in parità l’Olim-
pia sarebbe avvantaggiata dai 22
punti di vantaggio nell’unica vit-
una a Brescia in Supercoppa,
una in Eurolega e ora in campio-
nato dove al Forum non passava
nessuno dalle finali scudetto del
2021, vinte appunto da Bologna.
«Una bella vittoria - dice Sergio
Scariolo - una prova di carattere,
convinzione e coraggio. Abbia-
mo giocato un grande primo
tempo contro una squadra for-
tissima e profondissima come
Milano. Credo che abbia più va-
lore come abbiamo reagito
Assenti A proposito degli as-
senti di giornata: Milos Teodosic
starà fuori un paio di settimane
per recuperare i problemi a
un’anca e Alessandro Pajola
(schiena) sarà rivalutato nei
prossimi giorni. «L’avevamo ria-
perta dopo un primo tempo di
poca difesa e lucidità - dice Etto-
re Messina - poi abbiamo perso
qualche pallone di fila e non ab-
biamo più avuto energie. Esem-

LE PAGELLE
di p.b. Tonut e Mannion, l’altro azzurro che piace
L’ALLENATORE IL MIGLIORE
MILANO 5 Messina 7 Tonut VIRTUS BOLOGNA
6 Dopo una prima metà partita
pessima, la squadra ha reagito
soprattutto con la difesa fino al
sorpasso. L’evoluzione di Tonut è un
Trenta minuti in campo come mai in
questa stagione. L’unico che riesce a
limitare Belinelli con la sua difesa
d’anticipo. E in attacco sbaglia
7
suo merito. Ma in attacco il passo pochissimo, aggiungendo 5 assist.
indietro è vistoso. L’ex veneziano è in grande crescita

6,5 6,5 5 6 5 5 6,5 7 5,5 7 7 4

Napier Baron Voigtmann Melli Ricci Alviti Davies Hines Mitrou Mannion Shengelia Bako
Lo 0 su 6 al tiro Contro la difesa Fuori partita sia Lotta come Senza Luwawu- Due minuti e Dopo una botta Quando si alza il Long Tre su tre da tre Sotto canestro Parte in
da tre pesa, ma di Abass, fatica in difesa dove sempre sotto Cabarrot fuori mezzo nel alla testa nel livello difensivo, Si rivede in punti, tre assist sguscia via ai quintetto e,
sono tiri che si a entrare in soffre i lunghi canestro, è il per turnover secondo quarto, primo quarto è ovviamente in campionato e una regia lunghi di Milano. dopo una bella
deve prendere. partita, però è avversari e si fa migliore a degli stranieri, si guadagna tre quando resta a campo con dove non giudiziosa. Gli 8 rimbalzi e i schiacciata, ha
Bene in difesa abile a trovare notare solo per rimbalzo della l’ala azzurra tiri liberi ma non lungo per terra presenza, giocava dal 5 Soffre Napier in 3 assist già due falli due
sul post basso di falli e ai liberi una stoppata, e squadra. Non è guadagna il dà mai rientra e c’è in stoppate, febbraio e si difesa, come aggiungono minuti e mezzo.
Hackett con cui non sbaglia un in attacco dove preciso al tiro. quintetto ma non l’impressione di attacco nella recuperi. E trova prende solo un prevedibile. Dà sostanza a una Rientra dopo
ci sono momenti colpo (9 su 9). non trova Sua la tripla del riesce a dare poter rimonta del anche punti in tiro. Tre assist e seguito alla bella partita solida e l’intervallo e
di tensione. fortuna. Un solo -4 e la difesa su quel contributo competere a terzo quarto. Poi attacco tra cui mezzo punto di prova di Venezia. attenta. Decisivo commette il
rimbalzo Mickey di energia e questo livello. i falli lo limitano. un raro canestro incoraggiamento il suo ultimo terzo e il quarto
all’attivo. dell’ultimo difesa cui ha in per il futuro. rimbalzo in dopo 51 secondi.
sussulto. abituato. allontanamento. attacco.
 LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 47

comando
pio: Belinelli ha segnato 12 punti
nel primo tempo e poi si è fer-
mato quando lo abbiamo difeso
con energia. In attacco dobbia-
mo ripartire da capo per cercare
un nuovo equilibrio». L’assenza
di Kevin Pangos e Shavon Shiel-
ds, oltre a Gigi Datome, Devon
Le altre partite
L’avevamo
riaperta,
poi troppi errori Venezia e Treviso
e poca lucidità
successi sul filo
ne ha già concessi 49 a una Vir-
tus che vola con il 56 per cento
Napoli contestata
da tre, mentre l’Olimpia è ferma
al 20 per cento con 6 palle perse
La Reyer vince il derby veneto all’overtime,
e 5 rimbalzi offensivi concessi. la squadra di Nicola si salva dalla rimonta
di Scafati. E Brindisi domina in Campania
Attacchi bloccati Dopo l’in-
tervallo entra in campo un’altra ue vittorie esterne e

Hall e Paul Biligha, sotto questo
profilo pesa, come anche la scel-
ta di lasciare fuori Luwawu-Ca-
barrot per avere un play in più. Il
merito delle Virtus è stato aggre-
dire da subito la partita e non
perdersi quando Milano torna in
partita nel terzo quarto. L’attacco
dell’Olimpia si smarrisce in fret-
ta ricordando sinistramente il
periodo precedente all’arrivo di
Shabazz Napier. Mentre Belinelli
inizia il suo show con 10 punti
dei primi 18 della sua squadra,
Milano si sblocca solo ai liberi
dove segna i primi 5 punti. La
tripla di Melli dopo quasi 5 mi-
nuti è il primo canestro su azio-
ne, mentre la Virtus sta scappan-
do via. Già nel primo quarto,
raggiunge 12 punti di vantaggio
che diventano 16 all’inizio del
secondo. Dopo aver segnato già
26 punti nei primi 10 minuti, la
Virtus non si ferma ma in difesa
comincia a pagare soprattutto le
iniziative di Napier. All’interval-
lo la difesa di Milano, la meno
perforata del campionato con
meno di 73 punti subiti a partita,
Olimpia soprattutto in difesa do-
ve recupera palloni. Tonut im-
pedisce a Belinelli di trovare
spazi. L’11-0 di parziale si chiude
dopo 3 minuti e mezzo in cui la
difesa della Virtus annaspa con-
tro un attacco veloce ad arrivare
a canestro. La parità a 50, la pri-
ma dallo 0 a 0, è firmata da una
tripla di Tonut, sempre più den-
tro alla squadra. Il primo vantag-
gio arriva da Melli ai liberi. Le
triple della Virtus non entrano
più come prima e il primo cane-
stro su azione arriva dopo 7 mi-
nuti con Lundberg. Ma anche
Milano nell’ultimo quarto segna
solo due punti nei primi 4 minu-
ti e mezzo. E deve ripartire all’in-
seguimento che si ferma con un
rimbalzo offensivo concesso a
Shengelia e tradotto nel +6 e Be-
linelli che chiude lo spazio a Ba-
ron costringendolo alla palla
persa nell’ultimo tentativo di ri-
monta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’06”
D 92
un successo casalin-
go sono il bilancio
delle tre partite che
Ettore Messina hanno chiuso la 22a
coach Olimpia Milano giornata. La Reyer si è presa il
derby veneto passando a Vero-
na al supplementare dopo una
sfida caldissima con tanti cam-
bi di vantaggio. Espulso coach
Ottima la nostra Spahija, Venezia ha rischiato
reazione quando grosso quando nell’overtime si
è trovata a -7, poi il trio Gran-
la partita è tornata ger-Parks-Willis ha ribaltato la
in equilibrio gara con un decisivo 10-0. An-
che Treviso ha tirato un sospi-
rone di sollievo nel finale di una
gara in cui è stata avanti anche
di 15 ma Scafati è rientrata nel-
l’ultimo quarto fino al sorpasso.
A 3” dalla fine il play Iroegby ha
riportato avanti la squadra di
coach Nicola con due tiri liberi.
Tutto facile infine per Brindisi
che ritrova la vittoria sul campo
di Napoli. Decide un parziale di
35-11 negli ultimi 12’ che co-
stringe i campani alla quarta
sconfitta di fila e alla contesta-
Sergio Scariolo
coach Virtus Bologna
zione dei suoi tifosi. Per Napoli
ora è dura.
VERONA
VENEZIA DTS 95
16-16, 38-42; 59-59, 78-78
TEZENIS VERONA
Cappelletti 13 (5/12, 0/3),
Bortolani 16 (2/5, 3/6), Davis 5
(1/1, 1/2), Sanders 4 (1/2, 0/4),
Smith 12 (5/7); Anderson 17 (2/7,
4/12), Casarin 13 (3/7, 1/3), Udom 2
(0/1), Johnson 10 (1/1), Pini. N.e.:
Rosselli, Ferrari All. Ramagli
UMANA VENEZIA
Parks 19 (4/9, 3/6), Bramos 7
(1/2, 1/5), Granger 19 (3/4,
3/7), Willis 16 (2/2, 3/6), Watt
19 (6/8); Tessitori 6 (3/6), De
Nicolao 1, Ray 6 (3/4, 0/3), Brooks 2
(1/2, 0/1). N.e.: Spissu, Chillo,
Barbero. All. Spahija
ARBITRI Lo Guzzo, Galasso, Nicolini
NOTE Tl: Ver 25/31, Ven 19/22.
Rimb.: Ver 38 (Johnson 10), Ven 40
(Parks 12). Ass.: Ver 13 (Cappelletti
4), Ven 17 (Granger 6). Usciti 5 falli:
Smith 31’41” (85-80), Granger 44’59”
(91-94). Tecnico a Ramagli 17’51” (33-
34), espulso Spahija per doppio
tecnico 34’55” (71-65).
Spettatori: 4305.

LA CLASSIFICA NAPOLI 80 TREVISO 89

SQUADRA PT V P BRINDISI 96 SCAFATI 88
L’ALLENATORE IL MIGLIORE VIRTUS BOLOGNA 36 18 4 25-24, 51-43; 69-65 24-17, 38-36; 62-50
MILANO 34 17 5
7 Scariolo 7 Belinelli TORTONA 32 16 6 GEVI NAPOLI NUTRIBULLET TREVISO
Ruota con sapienza i suoi, nessuno Il suo impatto sulla partita è SASSARI 26 13 9 Michineau 9 (3/5, 1/3), Young 9 Iroegbu 19 (2/4, 2/4), Banks 14
gioca più di 24 minuti, e trova un buon fantastico. Non sbaglia un colpo e fa VARESE 24 12 10 (2/5, 1/2), Stewart 17 (2/4, 3/6), (5/10, 1/5), Faggian 4 (1/1),
contributo da tutti, o quasi. La sua volare la Virtus spingendola coi suoi PESARO 24 12 10 Wimbush 21 (4/6, 2/4), Jantunen 13 (5/5, 0/2), Ellis 16
squadra non si smarrisce nella canestri a prendere un vantaggio BRINDISI 24 12 10 Williams 15 (7/11); Howard 5 (1/4, (6/9); Zanelli 5 (1/2, 1/3), Jurkatamm
rimonta di Milano. importante. Poi si ferma contro Tonut. TRENTO 22 11 11 1/4), Uglietti 2 (1/2, 0/2), Zerini 2 (1/1), 2 (1/1, 0/2), Sorokas 8 (0/2, 2/4),
TREVISO 20 10 12
Dellosto. N.e: Sinagra, Matera, Invernizzi 8 (1/1, 2/3). N.e: Tadiotto,
Grassi. All. Pancotto Vettori, Scandiuzzi. All. Nicola
VENEZIA 20 10 12
TRIESTE 18 9 13 HAPPY CASA BRINDISI GIVOVA SCAFATI
BRESCIA 16 8 14 Mascolo 4 (2/3), Reed 15 (5/11, Hannah 7 (1/1, 1/3), Rossato 19
SCAFATI 14 7 15 1/2), Lamb 2 (1/3, 0/5), Burnell (5/7, 2/5), Stone 3 (0/1, 1/3),
VERONA 14 7 15 13 (4/6 da 3), Perkins 25 (9/14, Okoye 6 (1/3, 0/4), Thompson
NAPOLI 14 7 15 1/2); Bowman 16 (5/6, 2/4), Harrison 14 (3/8); Mian 8 (1/1, 2/4),
REGGIO EMILIA 14 7 15 9 (2/4, 1/3), Riisma (0/1 da 3), De Laurentiis 6 (3/3), Imbrò 4 (1/1,
6 7 7 6 5 7 Mezzanotte 8 (2/4 da 3), Bayehe 4. 0/2), Buljankovs (0/1, 0/1), Logan 21
Abass Hackett Weems Mickey Jaiteh Lundberg PLAYOFF RETROCESSIONE (1/1). N.e: Basta, Bocevski. All. Vitucci (2/5, 5/6). N.e: Imade, Tchintcharauli.
Si incolla subito Nel finale è L’essenza della Tanti errori al Ancora tanti Sostituisce All. Sacripanti
a Baron e non gli decisivo con concretezza tiro, sbatte errori da un Abass in difesa ARBITRI Attard, Grigioni, Pepponi
lascia trovare punti, difesa e della Virtus: 10 contro Hines che centimetro e ai su Baron, al suo PROSSIMO TURNO NOTE T.l: Nap 14/18, Bri 13/19. Rimb.: ARBITRI Begnis, Bongiorni, Valzani
quelle uscite dai leadership. punti in meno di lo stoppa liberi, palle che attivo due palle Sabato 25 marzo Nap 31 (Williams 7), Bri 38 (Burnell 7). NOTE T.l: Tre 21/26, Sca 21/23. Rim:
blocchi con le Qualche palla 17 minuti, tra cui mentre tenta di gli sgusciano recuperate, poi è SCAFATI-TRIESTE ore 20 Ass.: Nap 16 (Young 4), Bri 16 Tre 27 (Ellis 6), Sca 32 (Thompson 9).
relative triple. persa evitabile e 5 di fila che affondare la dalle mani. A solido in attacco. Domenica 26 marzo (Bowman 5). Usc. 5 f.: Michineau Ass: Tre 17 (Banks 5), Sca 12 (due con
Poi commette un po’ di riportano sopra schiacciata e rimbalzo si fa Segna una tripla TRENTO-NAPOLI 17.30 35’57 (73-85). Spettatori 2300 3). Usc. 5f.: Thompson 37’11” (80-74),
due falli e rivede nervosismo di Bologna dopo il Melli ma in difesa sentire anche in pesante. Senza VENEZIA-REGGIO EMILIA 18 Rossato 39’38” (85-80). F. tecnico:
poco il campo. troppo con sorpasso di fa la sua parte attacco. Teodosic e BRINDISI-TREVISO 18.30
Faggian e Rossato 27’13” (58-45),
Napier. Milano. Per lui con due palle Pajola, offre un VIRTUS BOLOGNA-PESARO 19
BRESCIA-MILANO 19 panchina Scafati 27’48” (58-47).
pochi errori e recuperate. contributo Spettatori 3914
SASSARI-TORTONA 19.30
una difesa lucida. fondamentale. VARESE-VERONA 20
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rubrica 4

ATLETICA A BARCELLONA
Ingegnere da record
Aouani altra laurea
La maratona italiana
ha un nuovo padrone
Il milanese, con 2h07’16”, dopo tre anni
toglie tre secondi al primato di Faniel
di Andrea Buongiovanni
partito da Milano e ha
È
conquistato l’Italia.
Iliass Aouani, che nel
capoluogo lombardo
è cresciuto e il 3 aprile
scorso ha debuttato in maratona,
è il neoprimatista nazionale dei
42 km. Il suo 2h07’16” di ieri a
Barcellona migliora di 3” il limite
che il vicentino Eyob Faniel siglò
aSivigliail23febbraio2020.Peril
27enne ingegnere di natali ma-
rocchini, “emigrato” coi genitori
a due anni, è una consacrazione.
La gara Il portacolori delle
Fiamme Azzurre è protagonista
di una gara pressoché perfetta.
Corsa sul passo dei 3’ al km con
passaggi di 29’50” al 10°, 59’59” al
20°, 1h03’16” alla mezza e
1h29’56” al 30° (22° posto parzia-
le). «Poi - racconta l’allievo di
Massimo Magnani - ho pagato il
fatto di essere rimasto da solo,
una vescica all’alluce destro san-
guinante e un percorso con sali-
scendi. Ma recuperavo posizioni
e, in lotta col cronometro, ho te-
nuto duro». Aouani, 2h00’29” al
40°, ha chiuso la prova vinta con
2h05’06” da Marius Kimutai, ke-
niano del Bahrein, in nona posi-
zione. Prima di lui, altri due atleti
europei: il turco Kaan Kigen Oz-
bilen, terzo in 2h05’38”, e il
40enne svizzero Tadesse
Abraham, sesto in 2h06’43”, a 5”
dal proprio record nazionale. Il
risultato dell’azzurro vale lo stan-
dard per i Mondiali di Budapest
di agosto (2h09’40”) e per i Gio-
chidiParigi2024(2h08’10”).Èdè
proprio sull’appuntamento fran-
cese che il suo mirino è puntato
da tempo.
Occhio a...
Baldinieilprimato
cheèdurato
quasi14anni
 Il primato di Aouani in
maratona (2h07’16”)
migliora di 3” quello
realizzato il 23 febbraio
2020 a Siviglia da Eyob
Faniel. Il quale aveva
scalzato (di altri 3”) il più
longevo limite nazionale
della specialità in era
moderna, quello centrato
da Stefano Baldini con
2h07’22” a Londra il 23
aprile 2006, resistito quasi
14 anni. La cronologia
presenta un altro oro
olimpico: Gelindo Bordin fu
primatista (con 2h09’27” e
poi con 2h08’19”) dall’aprile
1988 all’aprile 1997
La storia «Questo record - dice
- vale doppio, perché ottenuto
dopo una settimana difficile e
qualche delusione di troppo. Do-
menica scorsa, a Gubbio, avrei
voluto confermarmi campione
italiano di cross. Ma ho sottovalu-
tatol’impegno:sonopartitotrop-
po forte e l’atletica punisce gli ar-
roganti. Da lì una serie di dubbi. Il
Covid, in più, in dicembre mi
aveva negato gli Europei di spe-
cialità a Torino. E in agosto, a
quelli di Monaco di Baviera, alla
seconda maratona della carriera,
non ero certo andato come avrei
voluto». Limitato dai crampi, era
stato 15° in 2h15’34”. Tutt’altra
cosa il debutto di Milano:
2h08’34”, “primato italiano” di
un esordiente. Era stata la svolta.
Voluta in primis da Magnani che,
allora d.t. azzurro, lo fece debut-
tare in Nazionale nel 2015, con i
10.000 degli Europei under 23 di
Tallinn. «Sono del quartiere
Ponte Lambro - ricorda Iliass - a
sudest di Milano, vicino a San
Donato, dove ho cominciato a
correre seguito da Claudio Valisa,
già tecnico di Genny Di Napoli. A
20 anni, proprio nel 2015, feci
una precisa scelta di vita: grazie a
una borsa di studio andai negli
Stati Uniti. Per un anno in Texas,
alla Lamar University. Poi, fino al
2020, nello Stato di New York, a
Syracuse University». Da dove è
tornato con una laurea in inge-
gneria civile e una in ingegneria
strutturale. E da dove ieri in tanti
si sono complimentati. A quel
LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 49
Nel finale sono
rimasto solo e ho
patito il percorso
e una vescica
So già che Crippa
presto farà meglio,
ma il mio mirino è
sui Giochi di Parigi
Iliass Aouani
Fiamme Azzurre
punto la scelta di Ferrara, la città
di Magnani, dove vive dal settem-
bre 2020.
Le prospettive «So di valere
meno di 2h07’ - ammette - ma
nel frattempo, a cominciare da
una bella pizza margherita, nelle
prossime due settimane voglio
festeggiare il giusto. Poi ci sarà il
debutto in maratona di Yeman
Crippa, proprio a Milano, e il re-
cord cambierà di nuovo di mano.
Mi sorprenderebbe se non lo fa-
cesse... Io, intanto, tornerò in cit-
tà per seguire in famiglia il rama-
dan». Magnani, che in maratona
è stato olimpico a Montreal 1976
(13°) e a Mosca 1980 (8°), guarda
oltre. «Il prossimo obiettivo -
Con l’ex c.t. Iliass Aouani, 27, è seguito dall’ex c.t. Massimo Magnani COLOMBO spiega - è migliorare sui 10.000
per assimilare una meccanica di
corsa che gli permetta di rispar-
miare quando va ad andature
moderatecosìdaesserepoipron-
to alle azioni uomo contro uomo
che oggi decidono le 42 km glo-
bali. Il tutto per puntare a essere
tra i primi otto ai Giochi di Parigi,
così da far meglio di me... La pro-
grammazione prevederebbe che
ai Mondiali di Budapest, puntan-
do sul ranking, corra i 10.000 e
non la maratona, per tornare poi
sulla distanza in autunno, pas-
sando dai Mondiali di mezza.
Questo, Coppa Europa del 3 giu-
gno in testa, andrebbe però di-
scusso con la federazione, fino a
oggi molto tiepida nei nostri con-
fronti, al punto da concedere ad
Iliass stage e raduni solo prima di
gare istituzionali. Si crede in lui?
Per ora a parole sì, nei fatti no».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’02”
IDENTIKIT
Iliass
Aouani
NATO A FKIH BEN SALAH (MAR)
IL 29 SETTEMBRE 1995
CLUB FIAMME AZZURRE
ALTEZZA PESO
177 cm 64 kg
 In Italia dall’età di 2 anni, a
16 è tesserato dalla Riccardi
Milano e a 19 debutta in
Nazionale, agli Europei under
23. Si trasferisce negli Usa e a
Syracuse University
consegue due lauree in
ingegneria. Tornato in Italia,
seguito da Massimo Magnani
nel 2021 vince i titoli nazionali
di cross (bis nel 2022), 10.000,
10 km e mezza maratona. Fino
al debutto dello scorso aprile
sui 42 km (2h08’34”, miglior
esordio italiano) e al record di
ieri. Vanta 27’45”81 sui 10.000
e 1h01’49” sulla mezza.
50 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

SCI ALPINO SIPARIO SULLA COPPA DEL MONDO

Assoluta uomini
2042
Azzurri, è l’anno nero Assoluta donne
2206
1. Marco
Odermatt Stagione senza vittorie 1. Mikaela
Shiffrin

Non accadeva dal 1984

3 SVIZZERA 3 STATI UNITI

1340 1217
2. Aleksander 2. Lara
Aamodt Kilde
3 NORVEGIA
Solo cinque podi maschili, nessuno nelle specialità tecniche Gut-Behrami
3 SVIZZERA
Ma le donne sono da record: 8 successi, 26 volte tra le prime 3
1154 di Riccardo Crivelli
1125
3. Henrik 3. Petra
Kristoffersen i può sfuggire al passa- Vlhova

S
3 NORVEGIA to, purché gli si ag- 3 SLOVACCHIA
4. Lucas Braathen
3 NORVEGIA
954 giunga qualcosa di mi- 4. Federica Brignone
3 ITALIA
1069
gliore. Sarà l’obiettivo
5. Vincent Kriechmayr
3 SVIZZERA
953 della prossima stagio- 5. Sofia Goggia
3 ITALIA
916
ne del settore maschile azzurro:
14. Mattia Casse
3 ITALIA
431 lasciarsi alle spalle il buio di que- 6. Ragnild Mowinckel
3 NORVEGIA
903
st’anno e ripartire. Non succedeva
infatti dalla Coppa del Mondo
1983-84 che gli uomini italiani ri-
DISCE SA ( 1 0 GA RE ) manessero a zero alla voce vitto- D IS CE SA (9 G AR E )

ATLETA PUNTI rie, e adesso come allora si è paga- ATLETA PUNTI

to un prezzo salato al ricambio ge-
1. A.A. KILDE (NOR) 760 nerazionale. Là, si trattava dell’in- 1. S. GOGGIA 740
2. V. KRIECHMAYR (AUT) 614 termezzo tra la prima Valanga 2. I. STUHEC (SLO) 551
3. M. ODERMATT (SVI) 462 Azzurra e l’esplosione di Tomba (e 3. C. SUTER (SVI) 309
4. J. CLAREY (FRA) 343 poi di Ghedina); qui del passaggio 4. E. CURTONI 308
5. J. CRAWFORD (CAN) 326 tra l’epoca dei Paris, degli Inne- 5. M. PUCHNER (AUT) 273
6. M. CASSE 288 rhofer e dei Moelgg a quella di una 14. F. BRIGNONE 218
pattuglia di leoncini che tuttavia Il migliore Mattia Casse, 33 anni, è stato il miglior azzurro in stagione con
devono ancora mostrare i denti. tre podi: terzo in Gardena e a Wengen in discesa, terzo in superG a Cortina
S UPERG ( 8) S UP E R G (8 )

ATLETA PUNTI Solo sprazzi Il conto è presto LA GUID A

garechemisareiaspettatoqualco- ATLETA PUNTI
fatto, la stagione si è chiusa ieri a sa in più. È stato un inizio di sta-
1. M. ODERMATT (SVI) 740 Soldeu con cinque podi: tre di gionemoltotosto,poiabbiamoca- 1. L. GUT-BEHRAMI 413
2. A.A KILDE (NOR) 512 Casse,l’unicaveranotalietadista- pito dove stava il problema e da 2. F. BRIGNONE 368
3. V. KRIECHMAYR (AUT) 335 gione, e uno a testa per Schieder e
L’ultimo slalom metà stagione in poi ho trovato 3. R. MOWINCKEL (NOR) 366
4. A. SANDER (GER) 265 Paris, con Domme lontano paren- va a Zenhaeusern una certa costanza di rendimento. 4. E. CURTONI 358
5. A. PINTURAULT (FRA) 253 te dell’uomo jet ammirato fino a Shiffrin, 88 vittorie Ora bisogna portare tutto quello 5. C. HUETTER (AUT) 347
9. D. PARIS 174 un anno fa. Niente però dalle spe- che si è capito al prossimo anno». 8. M. BASSINO 200
 Non è bastato il successo a
cialità tecniche, illuminate soltan- Ramon Zenhaeusern per conquistare
to dal bronzo di Vinatzer in slalom la coppa di slalom. Lo svizzero Viva le donne Così non ci resta
GI GA NTE ( 1 0) ai Mondiali che ha salvato un bi- avrebbe infatti dovuto sperare che esaltare una volta di più le me- G IG AN TE (1 0)

ATLETA PUNTI lancio decisamente deficitario. nell’uscita di tutti e tre i rivali ancora ravigliose ragazze della nuova Va- ATLETA PUNTI
Alcuni sprazzi possono però rin- in corsa: i norvegesi Braathen (2° e langa Rosa, capaci di ottenere il re-
1. M. ODERMATT (SVI) 840 poi vincitore del trofeo di specialità) 1. M. SHIFFRIN (USA) 800
focolare la speranza: il secondo cord di podi con 26, di vincere 8
2. H. KRISTOFFERSEN (NOR) 660 e Kristoffersen e l’altro svizzero Yule, 2. L. GUT-BEHRAMI (SVI) 532
posto di Schieder sulla Streiff, per- il solo a non aver concluso la prova. gare, di conquistare la coppa di di-
3. Z. KRANJEC (SLO) 464 ché non vai a un passo dal domare scesa con la Goggia e di piazzare 3. M. BASSINO 515
Buona gara di Alex Vinatzer: partito
4. M. SCHWARZ (AUT) 449 il Mito se non possiedi un talento col 19, e 19° dopo la 1 manche, è stato un’atleta tra le prime 3 della clas- 4. P. VLHOVA (SLK) 486
5. A. PINTURAULT (FRA) 409 speciale; le ultime, brillanti pre- il migliore nella seconda ed è risalito sifica in 3 specialità. Piccola im- 5. F. BRIGNONE 476
13. F. DELLA VITE 196 stazioni del giovane Della Vite in fino al 5° posto finale. presa per cui bisogna ringraziare 6. S. HECTOR (SVE) 393
gigante, specialità in cui non vin- SLALOM UOMINI: 1. Zenhaeusern la Bassino e il 6° posto nell’ultimo
(Svi) 1’54”87; 2. Braathen (Nor) a
ciamo dal 2011; le mezze manche 6/100; 3. Kristoffersen (Nor) a gigante di ieri (era 3a dopo la prima
S LA LOM( 1 0) da fenomeno di Vinatzer ad Adel- 63/100; 4. Rochat (Svi) a 1”02; 5. manche), manco a dirlo vinto dal- S LALO M ( 11 )

ATLETA PUNTI boden (4°) e pure ieri nelle finali di Vinatzer a 1”14; 14. Sala a 1”89; 18. la Shiffrin, al successo numero 88 ATLETA PUNTI
Soldeu, dove ha recuperato 14 po- Barbera a 2”88; 19. Gross a 2”98; rit. (14° in stagione) e al podio 138, re-
1. L. BRAATHEN (NOR) 546 sizioni con il miglior tempo nella 2a manche: Yule (Svi) cord in solitaria dopo aver staccato 1. M. SHIFFRIN (USA) 945
2. H. KRISTOFFERSEN (NOR) 494 seconda ed è finito quinto. Una GIGANTE DONNE: 1. Shiffrin (Usa) la Vonn. Un altro pianeta. 2. W. HOLDENER (SVI) 655
3. R. ZENHAEUSERN (SVI) 467 1’55”88; 2. Stjernesund (Nor) a 6/100; 3. P. VLHOVA (SLK) 630
chiusura con un mezzo sorriso, 3. Grenier (Can) a 20/100; 4. Gut- © RIPRODUZIONE RISERVATA
4. D. YULE (SVI) 401 insomma: «In slalom mi do un 6+ 4. L. DUERR (GER) 493
Behrami a 46/100; 5. Holtmann (Nor)
5.
12.
M. FELLER (AUT)
T. SALA
329
214
perché la medaglia ha abbellito la
mia stagione, però non posso ne-
a 64/100; 6. Bassino a 69/100. Rit. 1
manche: Brignone s TEMPO DI LETTURA 2’31”
5.
34.
A. SWENN LARSSON (SVE)
M. ROSSETTI
470
61

PALLAVOLO QUARTI, GARA-1
SPUNTO
ROSA
di Gian Luca Pasini
Modenafatris
conPiacenza
Eadesso
sognaingrande
otte da orbi a
B
Trento e Modena.
Due tiebreak molto
diversi l’uno
dall’altro che confermano
l’incertezza di questo playoff.
Come dicono i protagonisti,
però adesso i set in questa
fase non valgono più, si
vince o si perde. E Modena si
può godere la terza vittoria
dell’anno contro Piacenza,
dopo le due che sono
arrivate in stagione regolare.
Ma questa ha un peso
specifico molto più elevato,
perché la squadra di Botti
era al completo e perché in
una serie (anche così lunga,
di 5 incontri), mantenere il
vantaggio della vittoria in
casalinga, è un punto di
partenza importante. La
squadra di Giani nel corso di
questa stagione ha fatto un
percorso di crescita che l’ha
portata a chiudere al terzo
posto e anche a raggiungere
la finale di Coppa Cev contro
con i belgi del Roeselare. Ora
l’obiettivo si chiama
semifinale scudetto. I mix fra
senatori e nuove leve finora
funziona bene: come
dimostrano i 20 punti
realizzati da Lagumdzija (il
bomber turco che ha fatto
un grandissimo campionato)
e il campione olimpico,
Earvin Ngapeth che come
sempre si fa trovare pronto
quando le partite pesano di
più. Dietro a loro un Bruno
molto lucido in regia e nella
gestione della squadra che si
avvale anche dell’apporto dei
“giovani” Sanguinetti e
Rinaldi che finora sono stati
un’importante risorsa del
gruppo. Modena ha trovato
un suo equilibrio e una sua
convinzione per arrivare a
risultati che all’inizio della
stagione sembravano
impossibili. In tutto questo
la sfida con Piacenza e la
relativa rivalità regionale
(che ricorda i tempi delle
sfide fra Modena e Parma),
conferisce a questo playoff
un fascino particolare.
Serie A-1 femminile: Conegliano rialza la testa con Scandicci
NOVARA 3 SCANDICCI
PERUGIA 0 CONEGLIANO
25-17, 25-22, 25-14
IGOR GORGONZOLA NOVARA
Bosetti 8, Bonifacio 10,
Karakurt 21, Adams 7,
Chirichella 9, Cambi 3; Fersino
(L), Battistoni, Ituma, Varela 3,
Giovannini 1, Bresciani. N.e.:
Carcaces, Dell’Aglio (L). All.: Lavarini
BERTOCCINI PERUGIA
Polder 4, Santos 1, Lazic 7, L.
Nwakalor 1, Galkowska 10,
Guerra 12; Armini (L), Provaroni,
Avenia, Galic 1, Garcia. N.e.: Gardini,
Rumori (L), Bartolini. All.: Bertini
ARBITRI Florian, Rossi.
NOTE Spettatori 2400 circa. Durata
set: 26’, 28’, 22’; tot.: 84’. Novara:
battute sbagliate 9, vincenti 7, muri 9,
errori 17. Perugia: battute sbagliate 6,
vincenti 4, muri 2, errori 13.
Trofeo Gazzetta: 6 Fersino,
5 Karakurt, 4 Cambi, 3 Guerra,
2 Chirichella, 1 Bonifacio. (acri.)
Mercoledì in campo alle 20.30
QUARTI SEMIFINALE
Mercoledì 22, 26 marzo
FINALE
30 aprile
2, 8-10 aprile 3, 7, 11, 14 maggio
1 PERUGIA
8 MILANO
1
0
13, 16, 19, 22
e 25 aprile
4 CIVITANOVA 0 1
5 VERONA 1 0
Il grande colpo di Verona
«Siamo stati più lucidi»
I veneti passano 3-0 a Civitanova e il bomber Keita sogna
«La strada è lunga, ma ora dobbiamo rifarlo in gara-2»
di Mauro Giustozzi
CIVITANOVA
esta grande della
F
squadra sotto lo spic-
chio di tifosi veronesi
scesi nelle Marche
che brindano alla ot-
tava vittoria consecutiva della
Stoytchev-band, al punto che il
tecnico bulgaro lascia spazio ai
suoi ragazzi preferendo restare
in silenzio nel giorno che forse
può segnare la svolta nei playoff
per Verona (e come fa da qual-
che settimana). Verona vince
soffrendo e annullando in tutti e
tre i finali di set i vantaggi ad una
Lube ancora stordita dall’elimi-
nazione in Champions. «Una
prova di grande forza – sottoli-
nea il regista di Verona, Luca
Spirito -. E’ tutto l’anno che ci
alleniamo e aspettavamo questo
momento, l’inizio dei playoff. Ce
lo siamo costruito questo per-
corso importante con tante vit-
torie di fila che ci hanno fatto
scalare la classifica della stagio-
ne regolare. Con Civitanova ab-
biamo messo in pratica il gioco
mostrato nelle ultime partite,
confermando nei finali di set di
essere una squadra che non
1 MACERATA
3 BUSTO ARSIZIO
19-25, 17-25, 25-20, 20-25
SAVINO DEL BENE SCANDICCI
Sorokaite 2, Belien 7, Mingardi
7, Zhu Ting 15, Washington 2,
Yao Di 1; Merlo (L), Alberti 3, Pietrini
1, Antropova 16, Castillo, Di Iulio. N.e.:
Shcherban, Angeloni (L). All.: Barbolini
PROSECCO DOC CONEGLIANO
Wolosz 4, Plummer 13, Fahr 6,
Haak 24, Robinson-Cook 11,
Lubian 7; De Gennaro (L), Squarcini
4, De Kruijf 3, Gennari, Gray 2.
N.e.: Carraro, Samedy, Pericati (L).
All.: Santarelli
ARBITRI Goitre e Canessa.
NOTE Spettatori: 3500. Durata set:
28’, 25’, 30’, 28’, tot. 111’. Scandicci:
b.s. 12, v. 5, m. 4, err. 21. Conegliano:
b.s. 16, b.v. 9, m. 6 err. 27
Trofeo Gazzetta: 6 Haak,
5 Wolosz, 4 Plummer, 3 Antropova,
2 De Gennaro, 1 Robinson-Cook.
(s.d.c.)
SEMIFINALE
Mercoledì 22, 26 marzo
2, 8-10 aprile
1
0
TRENTO 2
MONZA 7
13, 16, 19, 22
e 25 aprile
MODENA 3
PIACENZA 6
molla mai e non ha paura di af-
frontare le difficoltà. E stavolta
credo che la Lube abbia subito il
nostro atteggiamento che poi li
ha condotti alla sconfitta in quei
finali di parziali. Ma non dob-
biamo esaltarci troppo: dobbia-
mo continuare a giocare così
anche mercoledì in casa per ga-
ra-2».
Battuta Verona sta strabilian-
do e potrebbe essere la scheggia
impazzita dei playoff. «Lo ve-
dremo partita per partita perché
questi sono i playoff – prosegue
il regista -: bisogna dare il 100%
in tutte le partite e poi tirare le
somme: Civitanova è una gran-
de squadra, poi ci sono delle de-
bolezze in tutte le formazioni
che si devono sfruttare. Noi ab-
biamo fatto del nostro meglio,
loro forse giocando ogni tre
giorni per via della Champions
sono un po’più stanchi e ne ab-
biamo approfittato. Mi piace
pensare che continuando a gio-
care così possiamo essere la mi-
na vagante di questi playoff».
Uno dei grandi protagonisti è
stato ancora il maliano Nou-
mory Keita, nominato Mvp oltre
che top scorer (16 punti con il
Contrasto Zhu Thing cerca di
superare il muro di Plummer
LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 51
Le altre partite
QUARTI
Equilibrio
e spettacolo
Modena ride
con Trento
el giro di tre giorni
N
Trento gioca il suo
undicesimo set. Un
record: 6 erano stati
quelli disputati con
Zaksa nei quarti di Champions
League, altri 5 ieri pomeriggio
contro Monza. Ennesima mara-
tona di una stagione infinita. In-
fatti dopo i primi due parziali la
squadra di Lorenzetti ha subito
il ritorno del Vero Volley.
RCS Murato L’attacante Luibe Yant viene bloccato dal muro di Verona SPALVIERI
MODENA 3
PIACENZA 2
25-19 23-25 25-19 20-25 15-11
VALSA GROUP MODENA
Ngapeth 20, Sanguinetti 10,
Lagudmdzija 20, Rinaldi 12,
Stankovic 7, Bruno 3; Rossini (L),
Marechal, Pope, Sala, Bossi.
N.e. Gollini (L), Krick, Salsi. All.: Giani
GAS SALES PIACENZA
Caneschi 10, Brizard 3,
Lucarelli 16, Simon 7, Romanò
12, Leal 17; Scanferla (L), Basic,
Recine, Gironi. N.e. Hoffer (L),
Alonso, Cester, De Weijer. All.: Botti
48% in attacco). «Io non penso ARBITRI Zavater e Lot
NOTE Spettatori 3.102. Durata set
CIVITANOVA 0 molto a questi riconoscimenti –
ha detto Keita -, ma al bene della
25’, 31’, 30’, 28’, 19’ per un totale di
133’. Valsa Group Modena: battute
squadra, a essere un punto di
VERONA 3 sbagliate 22, vincenti 9 sbagliate 22,
forza e un punto di riferimento muri 9, errori 34; Gas Sales
24-26, 29-31, 24-26 per i compagni per arrivare poi Piacenza: battute sbagliate 24,
in fondo a vivere queste stupen- vincenti 6, muri 6, errori 36 (p.r.)
LUBE CIVITANOVA de sensazioni come vincere sul
Bottolo 13, Chinenyeze 6, De
Cecco 1, Yant 9, Anzani 7,
campo della Lube. Nei momenti
Zaytsev 13; Balaso (L), D’Amico,
Nikolov 7, Garcia 3, Diamantini. Ne
decisivi dei tre set siamo stati
più lucidi: volevamo vincere
TRENTO 3
perché non ci era capitato in
Gottardo, Sottile, Ambrose (L).
All.: Blengini passato, abbiamo dato tutti l’im- MONZA 2
possibile per riuscirci e alla fine 25-16 25-21 13-25 18-25 15-13
WITHU VERONA
Grozdanov 3, Sapozhkov 14,
siamo stati premiati ottenendo
questa affermazione importan- ITAS TRENTINO
Mozic 9, Mosca 6, Spirito 2, Lisinac 10, Kaziyski 11,
Keita 16; Gaggini (L), De Oliveira, te. Ma nulla è decisa, la strada Michieletto 19, Podrascanin 7,
Magalini. Ne Cortesia, Cavalcanti, che abbiamo davanti è ancora Sbertoli 3, Lavia 12; Laurenzano
Jensen, Bonisoli (L), Zanotti. molto lunga». Per Verona la (L), Pace (L), Nelli 4, D’Heer,
All.: Stoytchev striscia positiva si allunga «Non Dzavoronok 2, Cavuto. N.e. Berger,
ci vogliamo fermare più in que- Depalma. All.: Lorenzetti
ARBITRI Simbari e Vagni.
NOTE Spettatori 1843. Durata set: ste vittorie consecutive che sia-
VERO VOLLEY MONZA
29’, 38’, 33’, totale 100’. Lube no 8, 9 o 10 vogliamo proseguire Davyskiba 10, Beretta 7,
Civitanova: battute sbagliate 14, – conclude Keita -. Vincere aiuta Grozer 29, Maar 14, Galassi 7,
vincenti 7, muri 11, errori 33; WithU a vincere e ti fa allenare sempre Zimmermann; Federici (L),
Verona: battute sbagliate 13, vincenti meglio. Oggi loro erano i favoriti Cachopa, Hernandez 4, Szwarc 3,
3, muri 7, errori 18. Magliano. N.e. Marttila, Pirazzoli (L),
perché giocavano in casa, noi li
abbiamo sconfitti e vogliamo Di Martino. All.: Eccheli
bissare il risultato nel nostro pa- ARBITRI Boris e Brancati
lazzetto mercoledì». NOTE Durata set: 23’, 29’, 23’, 25’,
© RIPRODUZIONE RISERVATA 22’; tot: 122’. Itas Trentino: battute
sbagliate 14, vincenti 4, muri 7, errori
RISULTATI E CLASSIFICHE SU
Gazzetta.it s TEMPO DI LETTURA 2’11”
26. Itas Trentino: battute sbagliate 17,
vincenti 12, muri 7, errori 28. (ni.ba.)
3 PINEROLO 3 LA CLASSIFICA
1 BERGAMO 0 SQUADRE PT G V P SV SP
22-25, 25-20, 25-26, 26-24 25-15, 25-15, 25-20 CONEGLIANO 63 23 22 1 66 17
SCANDICCI 56 23 18 5 61 25
CFB BALDUCCI MACERATA WASH4GREEN PINEROLO MILANO 52 23 17 6 60 28
Fiesoli 6, Cosi 10, Malik 16, Grajber 7, Akrari 7, Prandi 2 , NOVARA 45 23 17 6 56 35
Chaussee 28, Aelbrecht 8, Ungureanu 22, Gray 8, Zago 8; CHIERI 45 23 15 8 50 32
Dijkema 1; Fiori (L), Ricci, Okenwa. Moro (L), Carletti 1. N.e. Miao, Gueli
CASALMAGGIORE 37 23 12 11 48 45
N.e. Abbott, Costantini, Quarchioni, (L), Renieri, Bussoli, Bortoli, Jones.
Molinaro. All.: Paniconi All.: Marchiaro BERGAMO 34 23 11 12 42 45
BUSTO ARSIZIO 31 23 10 13 41 45
E-WORK BUSTO ARSIZIO VOLLEY BERGAMO FIRENZE 29 23 9 14 41 49
Lloyd 2, Omoruyi 9, Olivotto 13, Lanier 8, Butigan 6, Lorrayna CUNEO 26 23 9 14 39 53
Stigrot 13, Degradi 11, 12, May 4, Stufi 3, Gennari 2; VALLEFOGLIA 25 23 9 14 34 51
Zakchaiou 11; Bressan (L), Cecchetto (L) Partenio 5, Cicola,
PERUGIA 16 23 5 18 26 59
Battista 8, Monza, Colombo. Turlà, Frosini, Bovo. N.e. Cagnin (L).
N.e. Lualdi, Cerbino. All.: Musso All.: Micoli PINEROLO 14 23 4 19 29 62
MACERATA 10 23 3 20 17 64
ARBITRI Frapiccini e Dell’Orso. ARBITRI Cerra e Giardini.
NOTE Durata set: 25’, 24’, 23’, 34’; NOTE Durata set: 24’, 25’, 27’; totale PLAYOFF RETROCESSIONE
totale 106’. Cfb Balducci Macerata: 76’. Wash4Green Pinerolo: battute
battute sbagliate, vincenti, muri, sbagliate 3, vincenti 3, muri 10, errori PROSSIMO TURNO
errori; E-Work Busto Arsizio: battute 7; Volley Bergamo: battute sbagliate Sabato 25, ore 20.30 Cuneo-Scandicci
sbagliate, vincenti, muri, errori. 7, vincenti 0, muri 7, errori 20. Domenica 26, ore 17
Trofeo Gazzetta: 6 Chaussee, Trofeo Gazzetta: 6 Ungureanu, Firenze Conegliano; Novara-Milano;
5 Cosi,4 Aelbrecht, 3 Olivotto, 5 Grajber, 4 Akari, 3 Moro, 2 Gray, Bergamo-Chieri; Perugia-Vallefoglia
2 Malik, 1 Dijkema. (m.g.) 1 Partenio. Busto Arsizio-Casalmaggiore
Pinerolo-Macerata (ore 19.30)
52 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT

CICLISMO IL PROTAGONISTA

OPERAZ
Da Sanremo
ad Arenberg
Filippo Ganna, 26
anni, 2° alla Sanremo
Foto grande: nel 2022
è in testa alla Roubaix
nella Foresta

ROUB
di Arenberg
BETTINI

Arenberg, Filippo ha dimostrato

di Ciro Scognamiglio
LE SUE GARE INVIATO A SANREMO (IMPERIA)
LA STR A TE GIA V ER SO P A SQU A
che sa come andare forte sul pa-
HA DETTO

DOPO LA SANREMO
vé». Senza dimenticare che nel

I
2016 aveva vinto la Roubaix da
E3 Saxo Under 23: in tal senso il riferi-
Harelbeke mento storico è rappresentato dal
Venerdì franceseMarcMadiot,chelacon- Per come ha

GANNA CI CREDE:
Harelbeke- quistò nel 1979 e poi riuscì a ripe- affrontato
Harelbeke, tersi per due volte tra i grandi, nel la Foresta
205 km; 17 Muri 1985 e nel 1991.
di Arenberg
con Paterberg l messaggio è arrivato quando la
nel 2022,
(400 m, Milano-Sanremo era finita da 3. La forza mentale ha mostrato
e il gruppo

INTENSITÀ DA PISTA
max 20,3%) non più di cinque minuti.
e il vecchio «Adesso Filippo deve credere che sul
Kwaremont nella Roubaix». Firmato Dario La Milano-Sanremo di sabato se- pavé sa
(2200 m, Cioni, l’allenatore a Ineos-Gre- gna un prima e un dopo nella andare forte
max 11,6%) nadiers di quel Ganna che sabato carriera di Ganna. «Per la prima

E PIÙ RESISTENZA
si è superato nella Classicissima volta, è stato leader in una grande
Gand- con uno splendido secondo po- classica ed ha risposto presente.
Wevelgem sto,allespallediVanderPoel.Ora In questo senso, il fatto di essere Ha fatto
Domenica il focus si sposta appunto sulla abituatoadessereilfarodelquar- un salto
Ypres- Parigi-Roubaix di Pasqua (do- tetto in pista, a reggere quelle di qualità
Wevelgem, menica 9 aprile) ed è naturale pressioni, lo ha aiutato. E servirà
come
260 km; chiedere a Cioni delle prospettive per il futuro: la prossima volta,
9 Muri, tra cui del piemontese. L’assalto all’In- non avrà più il legittimo dubbio leader.
La prossima
il Kemmelberg
da affrontare
ferno del Nord, in tre mosse.
L’assalto al pavé gnersi’ quando conta. «Così ab-
biamo svolto più spesso lavori ad
Harelbeke (venerdì: salvo cambi
di programma, ci saranno pure
che ha avuto nel seguire o no Van
der Poel. Ma proverà a seguirlo. volta non
tre volte 1. La programmazione è un progetto alta intensità alla fine dell’allena- Van der Poel, Van Aert e Pogacar), Era la prima volta che era spalla a avrà
indecisioni
Attraverso
e l’allenamento definito
mento. Il principio? Se l’anno
scorso facevamo un giorno a più
la Gand-Wevelgem domenica e
Attraverso le Fiandre di mercole-
spalla con i giganti del ciclismo in
una situazione così, se ci pensa-
L’operazione Roubaix parte da intensità, e un altro una distanza dì 29. Niente Giro delle Fiandre: te». Filippo ha anche acquistato
lontano. «Dall’inverno 2021, al- a dicembre sulla
le Fiandre
Mercoledì 29 tranquilla, ecco che abbiamo in- «Una scelta precisa, per que- credito agli occhi dei compagni:
Roeselare-
Waregem,
meno. Ma l’anno scorso Filippo si
era ammalato l’ultimo giorno
base del 2021. serito l’intensità anche al termine
di questa». Alla Sanremo il pie-
st’anno abbiamo deciso di con-
centrarsi sulla Roubaix. In futuro
al netto delle condizioni di Tom
Pidcock, che sono da verificare (è
188 km della Tirreno-Adriatico. E si è L’allenatore montese è stato fortissimo in sali- si vedrà». Il pavé del Belgio non è caduto due volte alla Tirreno-
portato dietro il malessere per un ta sul Poggio, andando subito uguale a quello della Roubaix, e Adriatico e non ha corso la Mila-
Parigi- bel po’. Così abbiamo sempre do- Cioni spiega dietro a Pogacar: «Il Poggio dura ci sono i Muri «ma è importante no-Sanremo), ci sono diversi at-

Belgio e facendo il circuito de la l’incremento

Roubaix vuto inseguire, saltando le gare in poco di più di un inseguimento, abituarsi allo stile di corsa». Poi leti che fanno parte del blocco del Dario Cioni
Domenica siamo in quel range di potenza. ci sarà il capitolo ricognizioni per Nord: Luke Rowe, per esempio, 48 anni
9 aprile Sarthe, che non aveva concluso dei volumi Certo, fatto dopo quasi 300 km, definire meglio le scelte tecniche fondamentale già sabato, Kwia-
Compiegne- perché non era al top. Siamo arri- ma è uno sforzo che gli si addice dei materiali. Filippo arriverà in tkowski, giovani come Ben Tur-
Roubaix, vati alla Roubaix ‘benino’, non di di allenamento. molto fisiologicamente. La ‘novi- anticipo in Belgio per Harelbeke, ner e Magnus Sheffield. Si tratta

ritiro a Maiorca, siamo ripartiti a Pippo venerdì

256 km; più. A dicembre 2022, nel primo tà’ è che ci sia riuscito da ‘stanco’, e ha previsto di fare una impor- di una decina di nomi tra cui se-
29 settori in e non è poco. C’è da aggiungere tante ricognizione della Roubaix lezionare i sette che saranno al
pavé, 55,5 km. tutti gli effetti». Quanto all’alle- corre in Belgio che è una salita in cui si fa una ve- a fine marzo, prima di ritornare a via della Regina delle Classiche,
A 5 stelle: namento «abbiamo aggiustato il locità abbastanza alta, se ci fate casa (mentre non dovrebbe effet- che arriverà all’edizione 120. «In
Foresta tipo di lavoro, improntandolo caso dei primi quattro di sabato tuarlailgiovedìprimadellagara). sintesi, perché non crederci. Il ri-
di Arenberg, agli sforzi simili alla Roubaix. Fa- sul Poggio Pogacar era l’unico A inizio aprile un passaggio in pi- sultato della Sanremo è un passo
Mons-en-Pévèle, cendo piccoli cambiamenti nel sotto i 70 chili di peso». sta per ora non è in programma, importante che dà conferme.
Carrefour volume, nell’intensità, nel modo ma non è da escludere. Niente al- Non vedo perché non dovrebbe
de l’Abre di esecuzione. E siamo molto 2. Il calendario tura. I programmi «non sono co- partire con l’obiettivo di vincerla,
contenti dei risultati». Ganna
stesso aveva parlato della neces-
e la tecnica sì rigidi, anzi sono flessibili. Si
adattano alle situazioni, alle sen-
la Roubaix».
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sità di essere più pronto nei mo- È dal 2019 che Ganna non corre sazioni, ai risultati». C’è un pun-
menti chiave delle classiche, do-
po più ore di gara. Di non ‘spe-
su Muri e pavé del Belgio. Ora lo
attendono l’E3 Saxo Classic ad
to fermo: «Per come l’anno scor-
so ha affrontato la Foresta di s TEMPO DI LETTURA 3’58”

ZIONE
BAIX
L’OLA NDES E
L’omaggio di VanderPoel
«Pippo può vincerle tutte»
uei 15” che li hanno
Q separati in Via Roma si
sono annullati dietro al
podio: Mathieu Van
der Poel e Filippo Ganna si sono
seduti vicino, l’azzurro a sinistra
e l’olandese al centro (e Wout
Van Aert a destra, dici poco...) e
hanno parlato fitto fitto. Insieme
sono un manifesto fantastico per
la multidisciplinarietà, perché
Mathieu eccelle nel cross e nella
mountain bike, mentre Filippo è
il riferimento mondiale per pista
e cronometro. Sabato uno ha
vinto e l’altro ha perso, primo e
Qua la mano Filippo Ganna, 26,
a sinistra, e Mathieu Van der Poel,
28, sul podio della Sanremo BETTINI
secondo, ma il trionfatore ha
Trionfo
in Via Roma
avuto per lo sconfitto (a testa più
che alta) parole dolcissime: «Gli
ho chiesto — ha raccontato Mvdp
Mathieu Van der — quali gare del Nord avrebbe
Poel, 28 anni, fatto, lui le può vincere tutte. É
vince la Milano- molto potente, è migliorato
Sanremo: molto in salita, l’ho visto anche
l’ultimo alla Tirreno-Adriatico. Mi piace
olandese tanto Filippo, è molto gentile, un
era stato Kuiper giorno conquisterà la Milano-
nel 1985 Sanremo». Ganna non si
LAPRESSE considera un predestinato, uno
chissà quanto baciato dal
talento: il padre Marco ha
partecipato all’Olimpiade di Los
RI LE
9 AP
Angeles 1984 nella canoa,
mentre papà Adrie e nonno
Poulidor primeggiavano già in
bici e Mathieu continua alla
grande la tradizione, anzi la
migliora. «Il mio piccolo
fenomeno», diceva Poupou del
nipote quando lo presentò un
giorno a tutti al villaggio di
partenza del Tour nove anni fa:
pochi giorni dopo, Ganna
sarebbe diventato maggiorenne.
A Sanremo le strade di questi
due campioni si sono incrociate.
E non sarà l’ultima volta.
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LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT
News
TENNIS: A INDIAN WELLS
AlcarazbatteMedvedev
Eoratornan.1almondo
Fenomeno Carlos Alcaraz, 19 anni, festeggia titolo e primato nel ranking AP
 Fantastico Carlos Alcaraz: il
19enne spagnolo domina la
finale di Indian Wells
(8.300.000 e, cemento) e torna
numero 1 al mondo. Il baby
terribile, in poco più di un’ora ,
si sbarazza del russo Daniil
Medvedev per 6-3 6-2. Già nella
semifinale giocata nella notte
italiana tra sabato e domenica,
aveva confermato tutte le sue
doti, costringendo Jannik Sinner
ad arrendersi per la terza volta in
cinque sfide dirette. L’altoatesino
non aveva sfruttato un set point
sul 5-4 del primo parziale e si era
arreso 7-6 (4) 6-3. Una partita a
lungo in equilibrio, in cui la
Volpe Rossa ha conquistato
quattro punti in meno : «Una
delle differenze l’ha fatta il
servizio: non ho servito come so,
tenendo percentuali basse. Sono
comunque ottimista, perché so
FLASH BOXE
AiMondialilaTestainiziasulvelluto
Sorrentinook:battutalarussaPaltseva
 Giornata positiva per le due
italiane impegnate ai Mondiali
di Nuova Delhi in India. Irma
Testa e Giordana Sorrentino
Catalogna: hanno vinto il loro match di
Evenepoel debutto approdando agli ottavi.
Oggi scatta La Testa, bronzo olimpico, non
il 102° Giro ha avuto problemi nei 57 kg
di Catalogna: contro la guatemalteca Leilany
è una grande Reyes Moreno, rallentando però
anteprima vistosamente nella terza ripresa
del Giro con per un verdetto a suo favore di
Evenepoel (foto) 4-1 (due 30-25, due 29-28 e un
Roglic, Thomas, 28-29). Prossima avversaria la
Almeida vietnamita Nguyen Thi Thanh
e Ciccone Hao. Alla Sorrentino il sorteggio
Rientra Bernal. aveva invece riservato una rivale
impegnativa, la russa Ekaterina
In Toscana Paltseva, considerata una delle
A Sesto
Fiorentino
la “Per Sempre GINNASTICA RITMICA
Alfredo”,
per il mitico c.t. La Raffaeli domina
Martini, va
al tedesco Felix
la finale del cerchio
Engelhardt alla World Cup
(Jayco), 22 anni,
su Stewart
e Foldager.
Quarto Fiorelli.
Donne
Trofeo Binda
Shirin van
Anrooij (Trek-
Segafredo), Iridata Sofia Raffaelli, 19 anni,
olandese di campionessa iridata all round 2022
21 anni, vince a
Cittiglio il Trofeo  Sofia Raffaeli, dopo aver vinto
Binda, corsa il concorso generale, conquista
WorldTour, due podi individuali anche nelle
con 23” sulla finali di specialità della World
compagna Elisa Cup di Atene, la prima tappa
Balsamo e del circuito internazionale 2023:
Vittoria Guazzini successo nel cerchio con 33
punti netti e secondo posto alla
palla con 31.600 punt dietro la
bulgara Nikolova (34.450).
53
#
di essere vicino a un giocatore
come lui». La classifica gli
sorride: oggi salirà al 11° posto, a
soli 50 punti dalla top ten di
Fritz (2975 punti a 2925) e da
mercoledì sarà a Miami (senza
Djokovic, che come prevedibile
non ha avuto l’esenzione) per il
secondo Masters 1000 dello
swing americano. Un torneo nel
quale ha raggiunto la finale nel
2021, sconfitto da Hurkacz e
dove l’anno scorso si fermò ai
quarti con Cerundolo a causa
delle vesciche. Intanto nella
finale femminile di Indian Wells
primo successo in un 1000 per la
regina di Wimbledon, la kazaka
Rybakina, che batte la Sabalenka
(Bie) 7-6 (11) 6-4 e si prende la
rivincita della finale persa a
gennaio agli Australian Open.
Successo meritato: in due partite
ha battuto la n. 1 (Swiatek) e la 2.
Bronzo a Tokyo Irma Testa, 25
anni, bronzo olimpico nei 57 kg ANSA
favorite per le medaglie nei 50
kg, ma boxando con coraggio
nella seconda e terza ripresa la
ragazza di Fiumicino è riuscita
a imporsi per 4-1 ( due 30-27,
due 29-28 e un 28-29) e nel
prossimo turno avrà la Rosado.
(Portorico).
SCHERMA
FoconivinceaBusan
nellaCoppadifioretto
Sciabolatriciseconde
 Cinque podi in Coppa del
Mondo per le lame azzurre. A
Busan (Sud Corea), nel fioretto,
ritorno al successo dopo 11 mesi
per Alessio Foconi, che in finale
ha battuto 15-13 l’olimpionico
Ka Long Cheung (H.Kong). Tra
le donne, doppio 3° posto per
Alice Volpi (sconfitta 15-12 in
semifinale dall’olimpionica
statunitense Lee Kiefer, poi
vincitrice della gara) e per
Martina Sinigali (fuori con la
giapponese Azuma 15-10).
A Sint-Niklaas (Belgio), nella
sciabola femminile, al 3° posto
individuale di Rossella Gregorio
ha fatto eco il 2° a squadre di
Criscio, Battiston, Mormile e la
stessa Gregorio, ko in finale con
la Sud Corea 45-42.
 AltriMondi
54 LUNE D Ì 20 MA RZO 2023 L A GA ZZET TA D E LLO SPO RT
IL TEMA DE L G IORNO IN 5
LA MOSSA DELLO ZAR
PUTIN VISITA MARIUPOL
FRA PROPAGANDA E ACCUSE
LA MISSIONE DI XI A MOSCA
E IL NODO DELLE ARMI UE
Il leader russo nella città simbolo: oggi riceve il capo di Pechino
Kiev reagisce: «Non ha rimorsi». I minori evacuati nel Donetsk
L’Europa tratta sulla fornitura di nuove munizioni all’Ucraina
Il gioco delle parti
Dopo il mandato
d’arresto della Corte
dell’Aja, Putin sbarca
nel Donbass per
sottolineare il proprio
potere e mandare un
messaggio al mondo.
Compresa la Cina di
Xi, da oggi in Russia.
Intanto la Nato (nella
foto, il segretario
generale Jens
Stoltenberg) lavora
al rafforzamento
del confine orientale
mentre Bruxelles si
prepara, con fatica,
ad ultimare il testo
per l’invio di
ulteriori munizioni
all’Ucraina
News
IL SALVATAGGIO DELLA BANCA SVIZZERA IN CRISI: SI ATTENDE LA RISPOSTA DELLE BORSE
Ubs rileva Credit Suisse
Accordo da 3 miliardi
L’annuncio I vertici delle due banche ieri sera in conferenza stampa AFP
PUNTI
di Alessio D’Urso
1 Una provocazione di Putin,
la seconda risposta all’Oc-
cidente che lo bracca.
A due giorni dal mandato di cat-
tura internazionale della Corte
penale dell’Aja, con l’accusa di
crimini di guerra «per aver de-
portato bambini e adolescenti
ucraini in Russia», il presidente
russo Vladimir Putin si è conces-
so una mossa teatrale. All’indo-
mani della visita in Crimea, il ter-
ritorioucrainooccupatoeannes-
so con un referendum illegale nel
2014, lo zar ha effettuato una «vi-
sita di lavoro» a sorpresa nella
città ucraina di Mariupol, già de-
vastata dal bombardamento al
Drama Theater e dal lungo asse-
dio all’acciaieria Azovstal e di-
ventata un luogo simbolo del
conflitto.Una“cittàmartire”(con
il 90% degli edifici in briciole, se-
condo l’Onu), ormai caduta in
mano russa nel maggio scorso. È
stata la prima visita di Putin nel
Donbass dall’inizio dell’invasio-
ne: arrivato in elicottero di notte -
«perché non voleva vedere gli
orrori della sua devastazione»,
ironizza amaramente Kiev - il
presidente ha guidato un’auto,
lodando il modo in cui sono state
ripristinate le strade, ha «ispe-
zionato luoghi della città» (con la
promessa di ampliarla) e verifi-
cato le nuove case costruite dal-
l’amministrazione filorussa.
Sempre stando ai filmati diffusi
daimediadiMosca,duranteilso-
pralluogo a un edificio si è pre-
sentato ai residenti: «Salve, sono
Vladimir Putin. Perdonatemi per
la visita a sorpresa. Dobbiamo
iniziare a conoscerci meglio». Il
leader del Cremlino si è pure se-
duto nella sala della filarmonica
restaurata, dove si sono svolti i
processi “farsa” ai soldati ucraini
catturati nell’assedio di Azovstal
e poi scambiati con militari russi.
Perché questo viaggio, dopo la
Crimea? Per dire al mondo - e ai
russi - che il leader non si piega e
che sta in mezzo alla sua gente,
nei luoghi della battaglia.
2 Kiev reagisce in modo pole-
mico, Putin contrattacca.
«Il criminale torna sempre sulla
scena del delitto», commenta il
consigliere della presidenza
ucraina, Mykhailo Podolyak.
«Mentre il mondo civilizzato an-
nuncia l’arresto del “direttore di
guerra”, nel caso in cui superi i
confini — ha proseguito Podol-
yak, riferendosi alla decisione
dell’Aja —, l’assassino di migliaia
di famiglie di Mariupol è venuto
ad ammirare le rovine e le tombe
 Dopo il crollo in Borsa di
Credit Suisse, la svolta è arrivata
ieri sera. Ubs, la principale
banca elvetica, ha annunciato
l’acquisizione di Credit Suisse
per una cifra pari a 3 miliardi
di franchi svizzeri (3,35 miliardi
di dollari). Ubs otterrà fino
a 100 miliardi di franchi di
liquidità dalla Banca centrale
svizzera (oltre a garanzie per 9
miliardi) e l’a.d. di Usb, Ralph
Hamers, guiderà l’istituto nato
dall’operazione. Molta attesa,
oggi, per la risposta dei mercati.
Intanto negli Usa, dopo il
fallimento di Silicon Valley
Bank, la Federal Reserve si avvia
(mercoledì) a una mini “stretta”
sui tassi di interesse. Si pensa
ad una pausa, dopo i continui
rialzi del costo del denaro.
della città», dimostrando «tutto
il suo cinismo e la mancanza di
rimorso». Lo zar, del resto, ha
colto l’occasione per muovere
nuove minacce, ricordando co-
me la Russia abbia «missili iper-
sonici e altre armi che nel 2014
non avevamo, anche se non le
stiamo usando». Parole pronun-
ciate nelle ore in cui la comunità
internazionale soppesa ancora la
decisione della Corte penale in-
ternazionale, definita «giustifi-
cata» dal presidente degli Stati
Unit, Joe Biden. Mentre Germa-
nia e Sudafrica, che aderiscono
allo Statuto di Roma della Corte
penale internazionale, hanno
confermato di avere l’obbligo di
arresto se Putin metterà piede nei
loro territori. Il presidente russo
dovrebbe recarsi in agosto pro-
prio in Sudafrica per il vertice dei
Brics (con Brasile, Russia, India,
Cina e lo stesso Paese ospitante).
3 Spunta intanto il caso di un
bambino italiano.
Kiev ha denunciato il trasferi-
mento illegale in Russia di 16 mi-
la minori, che sarebbero invece
almeno 6 mila secondo i rapporti
internazionali. Le autorità ucrai-
ne hanno chiesto ufficialmente a
Mosca le liste dei bambini depor-
tati e ieri sono riuscite ad evacua-
re tutti i bambini dalla città di
BRUCIATE AUTO DELLE POSTE
Roma, gli anarchici
rivendicano il rogo
«In nome di Cospito»
 Con una lettera apparsa su
diversi canali social, un gruppo
anarchico ha rivendicato
l’incendio delle 16 auto di Poste
Italiane, avvenuto venerdì notte
a Roma. «Salutiamo il 150°
giorno di sciopero della fame
del nostro fratello e compagno
Alfredo Cospito — si legge —,
regalandoci la gioia di attaccare
con il fuoco le infrastrutture
dello Stato italiano». La pista
della matrice anarchica aveva
preso corpo già sabato, fino alla
rivendicazione arrivata ieri via
Telegram. Sempre a Roma, sulla
Ostiense, nella notte di sabato
ventidue scuolabus sono andati
distrutti in un altro incendio.
Per ora nessuna rivendicazione:
in corso le indagini della polizia.
Pensioni, la popolarità di Macron giù al 28%
 In Francia il braccio di ferro sulle pensioni e il conseguente
scontro sociale hanno fatto crollare la popolarità del presidente
Emmanuel Macron (nella foto) al 28%, il livello più basso dalla
crisi dei gilet gialli nel 2019. Oggi pomeriggio, intanto, ci sarà il
voto sulle due mozioni di sfiducia presentate contro il governo.
I NUMERI
6
Le migliaia di bambini
I bambini deportati in Russia
sarebbero oltre 16 mila secondo
gli ucraini, almeno 6 mila in base
ai rapporti internazionali
46
I miliardi di aiuti
Secondo il Kiel Institute, dal 24
gennaio 2022 al 15 gennaio 2023 gli
Usa hanno fornito all’Ucraina 46,6
miliardi di dollari di aiuti militari
LA NAVE RESTERÀ OPERATIVA PER TRE ANNI
Gigante La Golar Tundra è dotata
di quattro serbatoi di stoccaggio
Arriva a Piombino
il rigassificatore
Porto blindato
e poche proteste
 La nave rigassificatrice Golar
Tundra, comprata da Snam
per 350 milioni di dollari,
ha attraccato nella notte nel
(blindato) porto di Piombino
(Li). L’infrastruttura sarà
operativa da maggio, quando
Chasiv Yar, nella regione del Do-
netsk. «Mi appello pubblica-
mentealCommissariorussoperi
diritti umani Tatyana Moskalko-
va e al Commissario russo per i
diritti dei bambini Maria Lvova-
Belova (destinataria anche lei del
mandato di cattura dell’Aja, ndr)
— ha detto la vicepremier ucrai-
na, Iryna Vereshchuk —: propon-
go di trasferire immediatamente
alla parte ucraina gli elenchi di
tutti gli orfani e i bambini privati
delle cure parentali che il 24 feb-
braio 2022 erano cittadini ucrai-
ni, fino all’età di 18 anni». Tra i
deportati potrebbe esserci pure
un bimbo italiano, Roman, nato
6 anni fa in Italia da padre vero-
nese e madre ucraina. Era stata la
mamma a portarlo poi da Verona
a Donetsk, quando i rapporti con
il padre si erano incrinati e il pic-
colo aveva 3 mesi. Ora a chiedere
che si faccia luce sulla sua scom-
parsa sono i nonni, che non ve-
dono il nipote da cinque anni.
4 C’è una storia italiana an-
che a proposito dei militari
ucraini.
Una ventina di militari di Kiev
hanno concluso una fase di pre-
parazione nella caserma Santa
Barbara di Sabaudia (Latina), se-
de del Comando artiglieria con-
traerei dell’Esercito, per l’adde-
saranno completati gli
allacciamenti con lo snodo
di metanodotti della rete
nazionale nell’entroterra.
Resterà tre anni: potrà
rigassificare 5 miliardi di metri
cubi di gas liquefatto l’anno
e, insieme all’altra nave
rigassificatrice Bw Singapore,
che sarà collocata a Ravenna,
la nave contribuirà al 13%
del fabbisogno energetico
nazionale. Il suo arrivo in
Toscana è stato preceduto
da un flash mob di una
cinquantina di cittadini, che
hanno marciato dalla stazione
ferroviaria fino alla stazione
marittima. «Piombino dice
no», c’era scritto sui cartelli.
Critiche anche per l’autorità
portuale, per il governo e la
Regione. Pure il sindaco
Francesco Ferrari è contrario.
Si attende inoltre la parola del
Tar, che si esprimerà il 5 luglio.

Vittima dell’ex: debutta l’orologio salvavita
 Consegnato a una 36enne di Napoli uno smartwatch (foto)
pensato per aiutare le vittime di violenza a dare l’allarme alle
forze dell’ordine. Il dispositivo è il primo di 45 che saranno
consegnati ad altrettante vittime ed è collegato direttamente
con i carabinieri. Basta premere un tasto per lanciare il segnale.
stramento all’uso del sistema
missilistico terra-aria Samp-T, il
più prezioso contributo italiano
alle forze di Kiev (che però non
sarebbe ancora arrivato in Ucrai-
na). Nel frattempo - secondo fon-
ti Usa - la Nato lavora a rafforzare
il confine Est, progettando di ac-
cumulare attrezzature lungo il
confine orientale e ventilando di
designare decine di migliaia di
forze (si parla di 300 mila uomi-
ni, ndr) in grado di accorrere in
aiuto degli alleati con breve pre-
avviso. Anche se resta il nodo
munizioni e i Paesi Nato stanno
lavorando su nuovi requisiti per
le scorte: «L’attuale tasso di con-
sumo rispetto all’attuale livello di
produzione di munizioni non è
sostenibile», aveva dichiarato al-
l’inizio di marzo il segretario ge-
nerale della Nato, Jens Stolten-
berg. La Ue si prepara, forse oggi,
ad ultimare il testo per l’invio di
munizioni all’Ucraina (ci sono 2
miliardi messi a disposizione
dall’European Peace Facility),
mentre un report interno ha rile-
vato che, nel Vecchio Continente,
c’è una carenza tale di esplosivi,
polvere da sparo e Tnt da rischia-
re un ritardo di tre anni nel previ-
sto aumento della produzione di
granate. Il tutto in un momento
di martellamento russo su diver-
se città: il governatore regionale
La tragedia a Courmayeur: salvi i fidanzati
Val Veny: valanga sul fuoripista
Morta sciatrice, dispersa l’amica
ono state travolte da
S elatroppaenfasi
una valanga, mentre
effettuavano una di-
scesa in fuoripista in
Valle d’Aosta. Il bilan-
cio è tragico: una sciatrice è mor-
ta e un’altra è dispersa, entrambe
di 25 anni. Altri due compagni di
escursione, i loro fidanzati, sono
riusciti ad evitare la valanga e so-
no in buone condizioni. L’episo-
dio è avvenuto ieri intorno alle 13
in Val Veny, nei dintorni di Cour-
mayeur (Ao). Facevano parte di
unacomitivadiquattrofreerider,
provenienti dalla Svezia, impe-
gnati nel canale degli Spagnoli,
un “corridoio” di circa 1.000 me-
di Kramatorsk denuncia l’uso
da parte di Mosca di bombe a
grappolo, vietate dalla conven-
Putin a Mariupol? zione Onu. Sabato l’esercito
Il criminale torna ucraino avrebbe respinto 83 at-
tacchi in cinque città: si tratta di
sempre sulla Lyman, Bakhmut, Avdiivka,
scena del delitto Marinka e Shakhtarsk.
5 E oggi il presidente cinese
Xi Jinping è a Mosca.
«Combattiamo le minacce co-
muni, i nostri rapporti sono al
punto più alto», lo accoglie
Putin.
Il leader di Pechino porta un
«piano di pace» e riafferma la
«collaborazione senza limiti»
tra Cina e Russia che Putin e Xi
avevano proclamato il 4 febbra-
io 2022. Ma ci sono nodi: la Cina
Mykhailo Podolyak ha ancora bisogno dell’accesso
Consigliere della presidenza ucraina ai mercati, alla tecnologia e al
capitale occidentali per ritorna-
re ad una crescita robusta. Il
Cremlino, invece, è sempre più
dipendente da Pechino per l’ac-
Una tregua ora quisto di petrolio e gas di fronte
non è accettabile: alle sanzioni occidentali, ma ri-
vendica la sua capacità di ma-
è come ratificare novra. E c’è chi dice che il viag-
le conquiste russe gio di Putin a Mariupol signifi-
chi pure: la Cina mi appoggia.
John Kirby © RIPRODUZIONE RISERVATA
Portavoce Consiglio Sicurezza Usa
s TEMPO DI LETTURA 5’27’’
tri, a tratti molto ripido, conside-
rato una sorta di paradiso per gli
amanti dello sci estremo e della
neve fresca. Le due sciatrici sono
statepreseinpienodallamassadi
neve: una è stata trovata subito, i
due ragazzi hanno provato a ria-
nimarla ma ogni tentativo è risul-
tato vano ed è morta probabil-
mente a causa di un politrauma.
L’altra, invece, è stata trascinata a
valle per almeno 400 metri, è sta-
ta sepolta dalla neve e il corpo
non è ancora stato recuperato. Le
ricercheriprenderannostamatti-
na, dopo la sospensione di ieri se-
Soccorsi Una valanga ha travolto
due sciatrici svedesi, a Courmayeur
ra. E tornano le polemiche per
chi scia fuoripista, pratica peri-
LUN E D Ì 2 0 MA RZO 2023 LA GAZZE TTA D ELLO S PORT 55
Mi hanno avvertito di commenti social
ignobili su quello che mi è successo.
E infatti, non li leggo proprio...
Jerry Calà L’attore commenta gli attacchi dei No Vax dopo l’infarto che ha avuto a Napoli
A colloquio
La tensione sulle famiglie arcobaleno
con la gente
Maternità surrogata
Il presidente
russo Vladimir
Putin si presenta
L’attacco di Roccella
di notte
ai residenti
di un edificio
di Mariupol,
«Mercato di bambini»
città occupata
nell’Ucraina
sud-orientale
e che, secondo
l’Onu, è stata
distrutta al 90%
AP
No della ministra
all’utero in affitto
FdI: legge sul tema
Ma il Pd insorge
contro Rampelli
«Idee violente»
di Pierluigi Spagnolo
scontro politico sul
È
tema dei figli delle
coppie gay, all’indo-
mani della manife-
stazione di Milano,
IL NUMERO promossa dalle famiglie arcoba-
leno, e dopo lo stop delle regi-
155
strazioni all’anagrafe dal Comu-
ne di Milano e la bocciatura in
Senato della proposta di regola-
mento Ue. FdI accelera sulla leg- detto è la verità. Poi capisco che
Migliaia ge contro l’utero in affitto men- il termine “spacciare” evochi al-
di congedi tre dal Pd rilanciano l’adozione tre cose...»). Roccella ha ag- Esponente
di paternità di bambini concessa a coppie giunto che «non esiste una ne- cattolica
Crescono, per
Save The
dello stesso sesso e ai single, in
una proposta di legge firmata da
gazione dei diritti dei bambini.
Tutti in Italia hanno gli stessi di-
Eugenia Maria
Roccella, 69
Children, Alessandro Zan che prevede an- ritti. Il problema non è il genito- anni, bolognese,
i papà che in
Italia chiedono
che il matrimonio egualitario e
che vuole dare «gli stessi diritti a
re omosessuale, che penso possa
essere un ottimo genitore, ma
è ministra
della Famiglia,
il congedo
di paternità,
passando dal
tutti i minori». Intanto, ad ac-
cendere la polemica sono le pa-
role del vicepresidente della Ca-
che noi abbiamo un modello a
cui siamo affezionati, perché
siamo nati dal grembo di una
alla Natalità
e alle Pari
Opportunità del
19,23% del 2013 mera, Fabio Rampelli. «Se due madre», ha detto Roccella. «In governo Meloni.
al 48,53% persone dello stesso sesso chie- Italia la maternità surrogata è È da sempre
del 2018 e dono il riconoscimento, e cioè proibita e bisogna chiamarla col vicina al mondo
attestandosi al l’iscrizione all’anagrafe, di un suo nome: è utero in affitto», ha cattolico e ai
57,60% nel 2021. bambino che spacciano per pro- aggiunto la ministra. «Adesso comitati pro vita
Nel 2021, oltre prio figlio significa che questa faremo una legge contro l’utero LAPRESSE
155 mila maternità surrogata l’hanno fat- in affitto. In Italia è vietato e ne è
neopapà hanno ta fuori dai confini nazionali» vietata anche la propaganda. In
usufruito ha detto l’esponente di FdI saba- Europa ci sono addirittura delle
del congedo to sera a La7. fiere. Oggi può costare sui 100
di 10 giorni mila euro e alle donne, nei Paesi
Le critiche Insorge il Pd. L’eu- dove è legale, ne arrivano 15-20
rodeputata dem Pina Picierno mila». E dunque FdI, domani,
l’ha definita «una frase violenta, chiederà la calendarizzazione in
non soltanto nei confronti delle Commissione Giustizia della
coppie che scelgono di accoglie- proposta di legge per estendere
re con amore un figlio, ma dei fi-
gli stessi, che nemmeno posso-
anche alla maternità surrogata,
effettuata all’estero da cittadini
no difendersi». E la capogruppo italiani, le pene previste dalla
del Pd al Senato, Simona Mal-
pezzi, ha aggiunto: «Manca ri-
legge del 2004 sulla procreazio-
ne assistita: la reclusione fino a
spetto per una realtà che può due anni e una maxi-multa.
non piacere, però esiste». Ma ie- © RIPRODUZIONE RISERVATA
ri la ministra della Famiglia Eu-
genia Roccella, su Rai Tre, ha di-
feso Rampelli («Quello che ha s TEMPO DI LETTURA 1’45’’
Tour Eiffel? Sarà davvero il più
lungo di tutti i ponti retti da
cavi? Sarà «l’opera più green
colosa ma su cui è impossibile vi-
gilare. «Il canale degli Spagnoli
non è vietato ma è sconsigliato.
DIVERSAMENTE
AFF-ABILE
del mondo»? Sarà visibile
dallo spazio come la Grande
Muraglia cinese? Sfiderà i
Non è molto frequentato rispetto
ad altri canaloni, è molto ripido e
ci sono pericoli oggettivi», spiega
di Fiamma Satta
Quellescuole
secoli come la piramide di
Cheope? In attesa di vederlo,
penso a quanto sia bizzarra
Gianluca Marra, guida alpina e l’Italia in cui ci si industria
responsabile della stazione di conlebarriere ed entusiasma per un ponte
Courmayeur del Soccorso alpino costosissimo e sconsigliatis-
valdostano. Pioggia e caldo sa- simo e non si spende
rebbero la causa della valanga.
«La pioggia è stato un fattore de-
perunponte attenzione, tempo, energia
e denaro, chessò, per
terminante nel provocare il di- l’accessibilità delle scuole.
stacco di quella valanga», ag- l 16 marzo diventerà Secondo l’Istat, solo una su tre
giunge Marra, sottolineando che
«lo sbalzo termico delle ultime
ore ha avuto un ruolo nell’inci-
I una data
memorabile?
Secondo Salvini è
è accessibile per gli alunni con
disabilità motoria e solo una
su cento è provvista di ausili
dente». A febbraio 2019, proprio stata «una giornata storica» per quelli ipovedenti. Auspico
in quel canale, 4 sciatori furono quella del via libera per decreto sogni faraonici anche su
travolti e uccisi da una valanga. al ponte sullo Stretto, che rampe, corrimani, ausili,
f.riz. collegherebbe Calabria e scivoli, montascale, piatta-
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sicilia. Come sarà? Sarà forme elevatrici e ascensori, i
veramente «un’attrazione veri ponti che collegherebbero
s TEMPO DI LETTURA 1’30’’ turistica» da far impallidire la il nostro Paese al mondo civile.
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