€ 2,00 € 1,50

settimanale n. 49
17/11/2022
Novembre 2022

E DOPO
22 ANNI, IL SEGRETO
MICHAEL DELL’AMORE
E IO SIAMO
SEMPRE UNA MIRIAM
LEONE
È TENERSI
FAMIGLIA 37 ANNI
ATTRICE
PER MANO

LIBERIAMO
IL DESIDERIO

VIOLENZA
DOMESTICA
DI CHE COSA
ABBIAMO
BISOGNO PER
NON ESSERE
PIÙ VITTIME

NUOVE METE, NUOVI STILI

Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – AUT n° MIPA / LO – NO / 195 / A.P. / 2020 Periodico ROC. BE € 5,00. AT € 5,50. CANADA CAD 11,00. CH CT CHF 5,00. Fr € 5,20. DE € 6,50. PT € 4,50. ES € 4,50. SE SEK 35,00. CH CHF 5,50. U.S.A. $ 10,00. MC, Côte d’Azur € 5,50
 CONSTELLATION COLLECTION

ZO Ë K R AV I T Z ’ S C H O I C E

Attrice e modella, Zoë Kravitz è un talento unico

con uno stile davvero personale. La perfezione e
la predisposizione al successo sono parti integranti
dei suoi geni. La stella che ha brillato in Animali
Fantastici, Piccole grandi bugie e The Batman,
misura ogni istante della sua ascesa con un
orologio OMEGA. Zoë ha scelto il Constellation
28 mm in acciaio inossidabile con quadrante color
fiore di patchouli e numeri romani incisi nella stessa
tonalità.
G R A Z I A 0 0 SOMMARIO G R A Z I A 4 9 SOMMARIO

22 EDITORIALE
di Silvia Grilli
e la posta di GRAZIA
26 GLI INDISPENSABILI
DELLA SETTIMANA

AT T UA L I TÀ
31 LE 10 NOTIZIE DI CUI
PARLARE
•Nei porti d’Europa •Quei
ragazzi lasciati soli •La battaglia
vinta dalle nonne •La nuova luce
di Michelle •Così non saremo
più vittime •Difendo Tiziana per
difendere tutte •La favola di
Natale di Dior •Le proteste nei
musei servono? •Vota il look
•Siamo molto più di un’immagine
60 STAR DI COPERTINA
Miriam Leone: «L’amore è
tenersi per mano»
76 LA DIVA Juliette Binoche:
«Sono infedele perché sono
sincera»
81 IL RITORNO Catherine
Zeta-Jones: «Amo le famiglie
imperfette»
87 LA CONFERMA Denise

60
Tantucci: «Vi regalo un Natale
da fiaba»

M O DA
90 L’INIZIATIVA La cura del bello
MIRIAM 92 PRENDI IL VOLO

LEONE 107 TENDENZE Il colore per te

115 SHOPPING Punta in alto
L’attrice Miriam Leone
Foto ELLEN VON UNWERTH

indossa giacca e
minigonna 123 L’EVENTO I segreti delle
a motivo Rocabar gemme
(tutto Hermès). Gioielli
(Bulgari), orologio 124 MODA Una borsa da amare
(Omega), stivali
(Louis Vuitton). 127 INTERVISTA Una luce
speciale

16
 G R A Z I A 4 9 SOMMARIO

129 LOVE Un tocco rock

131 LOVE La lana che ama la Terra
133 LOVE Regina d’inverno
135 MODA Nel mondo di Lelli Kelly
137 MODA Sguardi verso il futuro
139 LOVE Sfumature pop
141 LOVE Nel cuore di una donna
143 STREET STYLE
146 FASHION NEWS
B E AU T Y
151 GLI ALLEATI INVISIBILI
156 BEAUTY CONFIDENZE
Il trucco di Chiara per fare festa
158 LOVE Una pelle in perfetto
equilibrio
160 BEAUTY NEWS

LIFESTYLE
162 CASA Un rifugio a San
Francisco
168 DESIGN NEWS
170 DESIGN
173 CULTURA •Mostre •Amy

107
Adams •Gian Arturo Ferrari
•Alejandro Iñárritu •Festival
•Libri •Eventi
182 SPECIALE VIAGGI/ VA’
DOVE TI PORTA IL
SOGNO
IL COLORE 207 GNAM Il tè è servito
PER TE 210 INFINE
Un modello della 214 INDIRIZZI
collezione autunno-
Foto IMAXTREE

inverno 2022/23 217 OROSCOPO di Melissa P.

di Michael Kors
Collection. 218 DIRITTI AL CUORE
di Cathy La Torre

18
G R A Z I A 4 9 SOMMARIO

76
LE SFIDE
DI JULIETTE
Al cinema Juliette
Binoche interpreta una
donna che tradisce per
capire a fondo i propri
sentimenti. A Grazia
l’attrice francese parla
della necessità di
compiere, a volte, gesti
estremi per rispettare
se stesse.

182
SPECIALE VIAGGI
Le più spettacolari
mete in alta quota, L’attrice Miriam Leone indossa
le grandi capitali, un blouson in mohair su abito
i mercatini di Natale (tutto Fendi). Anelli (tutti Bulgari),
e le spiagge più
orologio De Ville Mini Trésor in
esotiche. Grazia ha
scelto le destinazioni oro Moonshine con diamanti
dove festeggiare (Omega). TRUCCO: Nicoletta
durante le prossime Pinna@Simone Belli Agency.
vacanze invernali. PETTINATURA: Davide
Diodovich@W-MManagement.
MANICURE: M. Azzurra Sala@
KFT Beauty Provider.
STYLING: Susanna Ausoni.
FOTO: Ellen von Unwerth.

81
LA FAMIGLIA
41
BASTA VITTIME
DI CATHERINE Dai bracciali elettronici
Catherine Zeta-Jones per tenere lontani gli
sarà in tv Morticia, la uomini violenti a una
madre della famiglia nuova formazione per
Addams. Con Grazia i giudici. Grazia ha
l’attrice parla dei chiesto ai centri di
22 anni accanto al aiuto per le donne
divo Michael Douglas come fermare l’ondata
e del segreto per di femminicidi.
restare uniti anche
nelle difficoltà.

20
G R A Z I A EDITORIALE
LA DIRETTRICE
DI GRAZIA,
SILVIA GRILLI.
QUELLE DONNE “EGOISTE”
SENZA FIGLI
I
n una recente intervista, Jennifer Aniston ha confidato
di aver provato a lungo a rimanere incinta. Ha detto di
aver sperimentato di tutto: dalla fecondazione assistita
ai tè cinesi. «Se solo mi avessero detto: “Congela le tue
uova”. Ma non ci ho pensato. Così oggi sono qui e la
barca è salpata», ha raccontato. E, dopo la rivelazione,
l’attrice deve essere apparsa di nuovo accettabile a chi,
per anni, l’aveva considerata egoista, concentrata solo
sulla carriera.
Non vorrei scrivere qui ora delle possibilità di un’ado-
zione, di una fecondazione eterologa o di una maternità
surrogata per la 53enne Aniston, ma dello stigma sulle
donne senza bambini. Quelle che non li vogliono sono
da temere. Quelle che non possono averli sono da com-
piangere. Generazioni di fan si sono sentite per anni così
dispiaciute per Jennifer...
L’ho già raccontato. Quando ero un’inviata del settima-
nale Panorama e non avevo ancora avuto la mia Anna,
un collega mi disse che sarei morta sola, perché ero una
donna senza figli, concentrata solo sulla carriera. Mi stupì
la violenza di quell’affermazione. Quando nacque la mia
bambina, l’atteggiamento di quel giornalista cambiò. Mi
regalò persino una tutina, che non feci mai indossare ad
Anna.
Ho pensato al senso di quella frase. Ho capito che le don-
ne che sovvertono il tradizionale ruolo di cura vengono
viste come pericolose per l’ordine tradizionale sempre
uguale a se stesso. In un periodo di panico per il calo della
natalità, con una discussione portata avanti (guarda caso)
soprattutto dagli uomini, possono esserci molte ragioni
per non avere figli: di salute, psicologiche, economiche,
perché i nonni stanno lontani, perché non si ha tempo,
perché il lavoro assorbe troppo o semplicemente perché
non li si vogliono.
Eppure, se Dio perdona tutti, nella mentalità persi-
stente perdona meno le donne senza bimbi. Da quando
abbiamo un compagno sino al termine dell’età fertile le
domande degli altri si spingono fino al nostro utero. Non
succedeva solo ad Aniston, alla quale ogni settimana il
22
gossip mediatico misurava il giro vita per verificare se ci
fossero “buone notizie”. Accade a tutte le donne, quando
il nostro valore è definito non in base al nostro talento,
ma al nostro stato di famiglia. Quante volte avete sentito
chiedere di una professionista importante: «È sposata?»,
«Ha figli?», come se dovesse sentirsi un po’ fallita o per
lo meno depressa se non fosse coniugata e non avesse
partorito. Quante volte lo domandano di un uomo di
potere?
Siamo così condizionate che spesso le prime a soffrire
siamo proprio noi: se non rimango incinta, sono davvero
una donna? Non sono così forte come le altre? Se non
provo l’amore materno, non conosco il vero sentimen-
to? Mi prese un accidente quando la duchessa Meghan
Markle disse in una intervista televisiva a Oprah Winfrey
che il più importante titolo della sua vita sarà quello di
mamma. Che cosa le era preso, lei apparentemente così
rivoluzionaria? Le altre, quelle senza figli, come possono
sentirsi?
La decisione è nostra e anche se non lo è (è andata così e
non ci possiamo fare più niente) ci sono molti altri modi
per realizzarsi. Il problema è il loro e non il nostro se
domandano: «Vuoi figli?», «Sei dispiaciuta di non averli?»,
«Non ti preoccupare, prima o poi troverai qualcuno con
cui vorrai farli». «Perché non congeli le uova?», «Perché
non trovi un donatore?». Basta.
Il titolo di mamma è importante, ma ce ne sono molti
altri che una donna può avere. Smettiamo di santificare
la maternità e porla su un piedistallo. Non è intrinse-
camente legata all’essere donna. Non dobbiamo essere
necessariamente mogli o madri per essere complete e
vivere per sempre felici e contente.
Silvia Grilli
G R A Z I A POSTA
Scrivi a GRAZIA: palazzo Mondadori, 20090 Segrate (MI) - EMAIL: lapostadigrazia@mondadori.it
SOCIAL: facebook.com/grazia - twitter.com/grazia - instagram.com/grazia_it - WEB: grazia.it
LETTERE ALLA DIRETTRICE
Commento di Simona Esposito,
A proposito del suo editoriale “Il corpo delle ginnaste
bambine”, torno con la mente a certi abusi perpetrati nei
Paesi dell’Est, quando lo sport ti innalzava nella società,
ma ti trasformava in un simbolo di regime. Umiliazioni,
punizioni corporali, ormoni per bloccare il ciclo, ormoni
per potenziare la massa muscolare, allenamenti al limite
della tortura...
«Cara Simona, nella mia intervista di copertina con la
campionessa Federica Pellegrini abbiamo parlato di
rivelazioni giornalistiche secondo le quali, in Russia e
nella Germania dell’est, dal 1956 le ginnaste
adolescenti venivano addirittura costrette a rimanere
incinte per aumentare il livello di ormoni maschili,
poi costrette ad abortire. Una pratica che non
potevano rifiutare, pena l’ esclusione dalla nazionale.
Secondo alcune teorie scientifiche, infatti, la crescita
di estrogeni e progesterone nelle donne incinte
darebbe loro più spinta nelle competizioni sportive.
Articoli sul doping degli aborti furono pubblicati da
alcuni quotidiani anglosassoni e una televisione
tedesca approfondì lo scandalo nel 1994. Tuttavia
non esistono prove certe di queste pratiche disumane.
Dopo la caduta del comunismo, nella ritmica italiana
si sono diffuse metodologie provenienti dall’est
Europa che hanno puntato molto sulla magrezza,
visto che una delle voci del punteggio si sofferma
proprio sull’estetica. Ma le rinunce nell’alimentazione
portano come conseguenze disturbi alimentari, fine
delle mestruazioni e osteoporosi. Problemi che
continueranno per anni in queste ragazze e donne».
Email di Patrizio Pesce
Il decreto approvato dal Governo sulla scia del rave-party
di Modena ci parla di un esecutivo che vuole inviare dei
segnali. Parola ripetuta cinque volte da Giorgia Meloni
nella sua prima conferenza stampa; è stata da lei
utilizzata anche per rimarcare come l’invio di un
messaggio sia, evidentemente, tra le finalità de decreto che
punisce l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui,
commessa da un numero di persone superiore a 50 allo
scopo di organizzare un raduno, con pene severe. Un
messaggio rivolto ai suoi elettori per rassicurarli che non
intende deflettere dal suo approccio securitario e
moralisteggiante? Quel provvedimento, criticato da
esperti di diritto per la sua pericolosa genericità, costituisce
24
uno dei tanti indicatori dell’intenzione di marcare
quell’identità, composta da un mix di ordine e licenza.
Marcarla laddove possibile, evitando di compromettere i
conti pubblici e i rapporti internazionali. Più che affrontare
le urgenze del Paese, il Governo Meloni, ha preferito
partire con scelte politiche simboliche. Ma la necessità
avvertita sia da Meloni, sia dal ministro dell’Interno,
Matteo Piantedosi, di precisare la portata delle norme
mostra come la fretta di lanciare segnali sia pessima
consigliera. Come lo è la volontà di trascinare il Paese in
una campagna elettorale permanente.
«Caro Patrizio, certamente Giorgia Meloni vuole
mostrare di essere fedele a se stessa e ai suoi elettori.
Ma alcune sue inaccortezze e inesperienze
diplomatiche sono già un problema, soprattutto
internazionale. Lo stiamo vedendo con la crisi tra Italia
e Francia sull’ accoglienza di tanta povera gente che
cerca una vita migliore. Però i nostri cugini d’Oltralpe,
che non hanno mai dimostrato molta cooperazione
quando si trattava di gestire gli sbarchi sulle nostre
coste, non possono darci lezioni di umanità».
CARE LETTRICI, dalle vostre lettere può nascere l’idea di
un’inchiesta o di nuove storie da raccontare. Firmate con nome
e cognome: sarà più facile contattarvi. E… scriveteci!
Con l’invio del vostro contributo dichiarate di accettare le
condizioni del servizio consultabili nelle ultime pagine della rivista.
A cura di Lucia Valerio
Sarah, Serena e Grazia
Daniele e Sarah Fanpage
@daniele_e_sarah_fanpage
Sarah Felberbaum
per @grazia_it
Marta Di Sabato
@dismar92
Un arcobaleno di freschezza, novità
e divertimento @grazia_it
Alessandro
@alessandro_rabboni
Serena Autieri
per @grazia_it
GRAZIA

DI Elsa Bonfiglio

1
DORATI
Gli orecchini Nodi del Pensiero sono in ottone
placcato oro 22 carati (Rasna, € 90).

3
A SIRENA

2
La gonna lunga
è in gabardina di
cotone lavato,
EFFETTO COCCODRILLO con taglio sbieco
La borsa della linea La Prima è in vernice trapuntata stampa e volume che si
coccodrillo e ha il manico rigido (Giorgio Armani, € 1250). allarga sul fondo
(Sportmax,
€ 249).

5
4
ANIMALIER
Gli stivaletti sono in velluto
elasticizzato in fantasia leopardo
(Steve Madden, € 123).
ECOLOGICO
Il dolcevita è in misto cotone
biologico (Bomboogie,
€ 77).

26
G R A Z I A 10 MUST

6
SENSUALE 7
La gonna in lana dalla UNISEX
linea dritta ha un piccolo spacco sul retro L’orecchino
(Luisa Spagnoli, € 270). Empreinte
è in oro rosa
18 carati con
diamanti
(Louis Vuitton).

8
STILE GRUNGE
Il gilet è in panno
con fantasia a
quadri (GAËLLE
Paris, € 169).

9
ALTISSIME
Le Medusa Aevitas, in pelle
verniciata con doppio
plateau, hanno un ciondolo
sulla caviglia (Versace).

10
ARGENTEA
Ha la forma a mezzaluna la borsa a spalla Aphrodite,
in pelle con logo Doppia G (Gucci).

28
 NEI PORTI D’EUROPA
L’arrivo in Francia della nave Ocean Viking, carica di migranti salvati in mare e rifiutati
dal nostro Paese, ha spaccato il continente. Italia, Grecia, Malta e Cipro chiedono di
essere aiutate nell’emergenza. Parigi e Berlino protestano perché sarebbero state violate
le norme internazionali. Grazia spiega qui chi ha ragione e come si uscirà da questa crisi
d i E N R I CA B RO CA R D O

G
MIGRANTI PARTITI li sbarchi di migranti salvati nel Mediterraneo dalle navi delle organizzazioni
DALLA LIBIA CON non governative hanno riaperto la discussione sulle regole dell’accoglienza in
UN BARCONE Europa. Con il governo italiano che ha negato l’approdo alla Ocean Viking e
VENGONO
TRASBORDATI
i suoi 230 migranti a bordo e la Francia che, invece, ha concesso lo sbarco nel
SULLA NAVE porto di Tolone, salvo accusare il nostro Paese di “disumanità” e minacciare di cancellare
OCEAN VIKING. l’impegno già preso ad accogliere 3.500 richiedenti asilo presenti sul nostro territorio.
CHE COSA È SUCCESSO TRA ITALIA E FRANCIA? «Bisogna distinguere due
fasi: quella del soccorso e dello sbarco, quindi la gestione dei migranti una volta a terra»,
dice Francesca De Vittor, ricercatrice in Diritto internazionale dell’Università Cattolica.
Nella prima, infatti, si applicano le normative del Diritto del mare e dei soccorsi. «E que-

1
sto indipendentemente dalle ragioni per cui queste persone si trovano in mare, dalle
Foto GETTY IMAGES

condizioni in cui si sono imbarcate e da chi le ha trovate», spiega. «L’articolo 98 della

Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare obbliga il comandante di qualun-
que nave, anche mercantile o di Stato, che riceve comunicazione di un’imbarcazione in
difficoltà a prestare soccorso il prima possibile». Ma come si definisce una situazione di

31
 HO VISTO I
SOPRAVVISSUTI
DI TOLONE
d i E VA M O R L E T T O d a PA R I G I

pericolo? «Ogni volta che un’imbarcazione non è in condizioni di navigare in sicu-

rezza», risponde De Vittor. «Per quelle dei migranti, anche se il motore è in funzione,
il solo sovraffollamento giustifica il soccorso». La Francia dovrebbe accogliere quindi
«U na coppia di siriani mi ha
raccontato il calvario libico:
lui era stato ferito, lo hanno
le 3.500 persone giunte in Italia sulla base della Dichiarazione per un Meccanismo picchiato. Sono rimasti per due
settimane in una cella di pochi
Volontario di solidarietà dello scorso giugno. «Ventuno Paesi europei, tra cui Francia
metri quadrati, con altre 20
e Germania, si erano offerti su base volontaria di partecipare alla distribuzione delle persone, in una promiscuità
persone presenti sul territorio italiano», spiega De Vittor. Ora, però, Parigi minaccia assoluta. Con loro c’era la loro figlia
di non adempiere. di pochi mesi. Quando sono riusciti
CHI DECIDE SULLE RICHIESTE DI ASILO? Le operazioni di salvataggio non finalmente a partire, la prima
si considerano concluse fino allo sbarco a terra. «Per questa ragione sostenere, come imbarcazione su cui hanno preso
posto si è rovesciata a diverse
ha fatto Roma, che a occuparsi delle richieste di asilo dei migranti a bordo di una miglia dalla costa. È arrivata
nave con bandiera tedesca debba essere la Germania, per fare un esempio, non ha un’altra imbarcazione dalla quale
fondamento giuridico», continua l’esperta. Ed eccoci così alla seconda fase dello scon- sono poi stati trasportati sulla
tro fra Italia e Francia. Il “problema” starebbe nel Regolamento di Dublino, secondo Ocean Viking. Sono ancora sotto
cui la valutazione delle richieste di asilo e l’accoglienza, tranne in alcuni casi, va ge- shock». A raccontare l’odissea
tragica di una famiglia è Sophie
stita dal Paese di primo ingresso. Ma l’Italia, così come la Grecia, Cipro e Malta,
Caïs, presidente del Consiglio
lamenta la pressione eccessiva che questo Regolamento comporta ed è comprensi- dell’Ordine degli Avvocati del
bile che insista per una maggiore solidarietà europea. Tribunale di Tolone. Si trova nel
UN PAESE PUÒ FAR SBARCARE CHI VUOLE DA OGNI NAVE? Secondo villaggio vacanze sulla penisola di
Maurizio Ambrosini, sociologo, docente dell’Università di Milano ed esperto di mi- Hyères trasformato per l’occasione
grazioni dell’Istituto per gli studi di Politica internazionale, non sarebbero giustifica- in centro di accoglienza per i 230
passeggeri della Ocean Viking.
bili i cosiddetti sbarchi selettivi che il Governo italiano ha applicato a due navi Ong, Sarà lei ad assegnare ai migranti
la Geo Barents e la Humanity, a Catania, accogliendo a terra solo bambini e amma- un assistente legale per curare le
lati: «Non esiste una norma che preveda queste distinzioni: un uomo sanissimo può loro pratiche e seguire l’iter per
essere un perseguitato per questioni religiose o in quanto gay e avere diritto alla ri- ottenere lo statuto di rifugiato e il
chiesta di asilo». diritto d’asilo. «A bordo della nave
c’erano 45 minorenni e sono già
L’ITALIA È IL PRIMO PORTO SCELTO DALLE NAVI? «Qui la questione è un
stati tutti assistiti e trasferiti grazie
po’ più complessa», dice De Vittor. «Tutti gli Stati con responsabilità in una certa area ai servizi per la protezione
marittima devono cooperare per permettere lo sbarco nel minor tempo possibile e in dell’infanzia», dice Caïs. La città
un porto sicuro, ovvero in un Paese che offra garanzie del rispetto dei diritti umani e francese è in fermento, mentre
disponibilità di cure adeguate. Malta, che spesso non coordina i soccorsi nella zona di Francia e Italia litigano e il
sua responsabilità e che ha negato più volte l’approdo, in effetti, ha commesso un ille- presidente transalpino Emmanuel
Macron è criticato dalla destra
cito internazionale e l’Italia potrebbe aprire una controversia nei confronti del governo francese per lo sbarco. «Ogni
maltese», spiega. Nel caso della Ocean Viking, però, respingendo la nave, «l’Italia ha a migrante è un caso a sé, spesso
sua volta violato la norma, in quanto si trattava del secondo Paese, dopo Malta». non hanno documenti, le
DOVE VA CHI FUGGE DALL’AFRICA? Secondo Eurostat, nel 2021, ad accoglie- procedure di identificazione
re il numero maggiore di richieste di asilo è stata la Germania, 148 mila, seguita sono lunghe, in queste ore i
poliziotti francesi stanno
dalla Francia, 104 mila. L’Italia si collocava al quarto posto, con 45 mila. «Ma i nu-
analizzando i cellulari delle
meri non sono tutto», dice De Vittor. «Chi arriva via mare spesso ha bisogno di assi- persone a bordo per vedere se la
stenza maggiore, parliamo di persone che in Libia hanno subito anni di torture (vedi loro identità corrisponde a ciò che
riquadro accanto, ndr), hanno affrontato un viaggio terribile. Per questa ragione da dicono», prosegue Caïs. «Gli adulti
anni si parla di modificare il regolamento di Dublino e di creare un meccanismo stanno aspettando di incontrare i
automatico di distribuzione in Europa». giudici e di sapere se la loro pratica
potrà essere accolta
GLI STRANIERI ARRIVANO SOLO CON I BARCONI? «Chi arriva dal mare», favorevolmente o meno».
spiega Ambrosini, «è una piccola percentuale. La maggior parte dei migranti che di-
ventano irregolari ha visti regolari: sono studenti, turisti e così via». Per quanto riguar-
da le persone salvate dalle Ong, invece, parliamo di circa 8.000 migranti nel 2022. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

32
baume-et-mercier.com Riviera Automatico, 33mm
 A
veva soltanto 21 giorni il piccolo della Costa d’A-
vorio arrivato già morto al porto di Lampedusa, il
10 novembre. Era vestito a strati, con il pannolino,
un body e una tutina azzurra con i bordi marron-
cini, i calzini bianchi.
Nella nuova ondata di sbarchi si cela una vera e propria
emergenza: la crescita degli arrivi dei minori soli. La legge
Zampa li protegge e obbliga lo Stato a creare un circuito di
inserimento che diventa sempre più difficile rispettare. Ar-
rivano stremati, segnati dalle violenze e tragicamente soli.
Come ci ha raccontato il medico pediatra Michele Usuelli,
che è reduce da due settimane di direzione sanitaria nel Ca-
ra, il centro di accoglienza per richiedenti asilo gestito dalla
Croce Rossa di Isola Capo Rizzuto, a pochi chilometri da
Crotone. Lì ce ne sono 300. Afgani, egiziani, curdi, siriani.
«Mohamed era il più piccolo, 8 anni. Egiziano, faccia da
duro, moccio al naso», racconta Usuelli, consigliere regiona-
le della Lombardia e medico volontario della Ong Emergency.
UN BAMBINO MIGRANTE A BORDO DELLA NAVE OCEAN VIKING TIENE TRA
Insieme con lui c’era un adolescente afgano che aveva viag-

2
LE MANI IL CARTELLO “HELP US”, AIUTATECI.
giato da solo per un anno e aveva subito un pestaggio da
parte della polizia greca. E ancora: un altro che era sfinito
perché diabetico e non aveva avuto la possibilità di assume-
re l’insulina che si iniettava da solo a 15 anni. «Il tempo di
parcheggiare e mi sono trovato circondato da un gruppo di
ragazzini di diverse nazionalità. Tantissimi in una struttura
per adulti dove i minori dovrebbero stare per 48 ore e poi

QUEI
essere inseriti in una comunità specifica che li curi, li faccia
studiare e crescere nel migliore dei modi. E invece restano
nel limbo del Cara perché mancano i posti nelle comunità

RAGAZZI
per minori. I ragazzini mi chiamavano dottor Michael e
avevano bisogno di cure per i traumi fisici e psicologi. So-
prattutto se sono passati dalla Libia, dove subiscono torture

LASCIATI
e vessazioni. Ed è stato complicatissimo assisterli tutti per-
ché io guidavo la direzione sanitaria con solo due infermie-
re. Mehmet, afgano, 10 anni, è arrivato con la febbre alta.
Parlava benissimo inglese e mi ha chiesto perché avesse

SOLI
C’è un’emergenza nell’emergenza:
nella nuova ondata di sbarchi
aumentano i giovani migranti che
arrivano senza parenti adulti.
Grazia ha parlato con chi li aiuta
di CRISTINA GIUDICI
dovuto spendere 12 mila euro per arrivare in Italia, con
tutte le sofferenze del viaggio, invece di prendere un aereo.
Non ho saputo che cosa rispondergli. Tanti minori che ar-
rivano sono disabili gravi. Con paralisi cerebrali, malforma-
zioni genetiche. E non poter dare loro un luogo adatto è
terrificante».
Da gennaio ad agosto ne sono arrivati oltre 5.000. Molti
vogliono raggiungere parenti in Germania o in Francia, ma
tanti si perdono per strada perché il sistema di accoglienza
non è in grado di aiutarli. E quando guardano smarriti un
Foto GETTY IMAGES

dottore perché si aspettavano di essere protetti e non rin-

chiusi in una struttura per adulti, nessuno può dare loro una
risposta. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

34
 100% SOSTENIBILE
diamanti e pietre preziose ecologiche, oro 100% riciclato

LIVEDIAMOND.IT

di ANNALENA BENINI
LA BATTAGLIA
VINTA DALLE NONNE
I soldati ucraini entrati a Kherson dopo la ritirata dei russi hanno trovato ad accoglierli con
fiori e abbracci le donne più anziane della città. Sono state loro la vera anima della
resistenza più coraggiosa, il volto di chi non si è arreso e non ha mai smesso di sperare
I
soldati ucraini sono entrati nella città di Kher-
son, nel sud dell’Ucraina, per liberarla dall’as-
sedio russo con una velocità che ha lasciato
tutti sbalorditi e ha reso questa vittoria storica,
più di ogni altra conquista precedente. I russi
hanno fatto saltare i ponti alle loro spalle, nella
fuga. Kherson era piena di manifesti con scritto:
“La Russia è qui per sempre”, affissi prima del
referendum finto di annessione, e adesso invece
sventola la bandiera europea con quella ucraina.
Sono ore di gioia, ma arriverà la conta dei morti
e dei sopravvissuti, dei torturati, e bisognerà ne-
cessariamente ripartire da lì, da quel dolore. Però
in questi giorni in cui di nuovo ci si affaccia al
mondo colpisce l’entusiasmo delle signore anziane
di Kherson, le nonne (“babusya” significa nonna)
che hanno resistito e resistito, si sono nascoste
e hanno nascosto la bandiera, hanno tenuto i
bambini al sicuro o li hanno fatti partire e adesso
dicono ai soldati ucraini: «Vi stavamo aspettando,
lo sapevamo che sareste arrivati». E ridono, una
dissotterra una bandiera ucraina sotto una piastrel-
la nel cortile, un’altra guarda un video sul telefono
36
I CITTADINI,
DI KHERSON,
IN UCRAINA,
ABBRACCIANO
I SOLDATI
UCRAINI DOPO
LA RITIRATA
DEI RUSSI
DALLA ZONA.
3
di un giovane soldato, sono avvolte nei golf di lana
pesanti, nei fazzoletti, adesso che comincia a fare
molto freddo e che però l’allegria riscalda il cuore.
Hanno attraversato un’altra guerra, questa, e sono
ancora in piedi, sono ancora con lo sguardo rivolto
al futuro, sono ancora innamorate della loro terra.
Non si sono mosse di un centimetro, non hanno
ceduto di un centimetro, hanno continuato a
preparare zuppe di verdure e a tingersi i capelli
di biondo. Hanno passato mesi in cantina, dallo
scorso febbraio in avanti, aiutando mariti quasi
infermi, hanno detto alle figlie, quando riuscivano
a parlare al telefono: non preoccuparti, qui ci pen-
so io. Ma soprattutto non hanno mai pensato che
fosse la stessa cosa: con i russi o senza, per gli anni
che restano. Hanno combattuto la loro battaglia
di libertà e di dignità, hanno offerto mesi di vita e
di sentinella e di buio pur di non arrendersi. Ora,
nella costruzione e nel mantenimento della pace,
Foto GETTY IMAGES
ci vuole un riconoscimento e un ringraziamento
speciale per il coraggio e la perseveranza e il grande
desiderio di libertà delle nonne ucraine. ■
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4
LA NUOVA LUCE DI MICHELLE
I giorni bui della pandemia. Le paure e le incertezze. La depressione e la menopausa. L’ex
First Lady, Michelle Obama, si racconta in un libro. E condivide come rialzarsi quando si cade
d i A N G E L A V I TA L I A N O d a N E W YO R K
«L
luce ci rende più audaci. Se conosci la
tua luce, conosci te stesso. Conosci la
tua storia in modo onesto. Nella mia
esperienza, la consapevolezza di sé ge-
nera sicurezza, e la sicurezza, a sua vol-
ta, genera calma e ci rende capaci di perseguire i nostri
obiettivi. Il che permette, alla fine, di stabilire relazioni
significative con gli altri. Questo è, per me, il fondamen-
to di tutto. Questo è il potere della luce che è in noi».
È STATO DURANTE I GIORNI BUI DEL
LOCKDOWN per il Covid che Michelle Obama, l’ex
First Lady, ha cominciato a delineare la struttura del suo
secondo libro, La luce che è in noi, pubblicato in Italia da
Garzanti. «Durante la pandemia tutti cercavano di capi-
re come far fronte a quella situazione. E in tanti mi chie-
devano: “Che cosa fai?”. Ho dovuto, perciò, iniziare a
pensarci». Non nasconde che in quei mesi una forma, non
acuta, di depressione l’ha fatta sentire molto giù e molto
spaventata, tanto che poche cose riuscivano a distrarla:
sicuramente la nuova passione, impa-
rata seguendo i tutorial su YouTube,
del lavoro a maglia. Ma grande con-
forto le è arrivato proprio dalla deci-
sione di raccontare in un libro quelle
paure e quelle incertezze, rendendo
ancora più profonda quella conversa-
zione intima già avviata con il primo
libro, Becoming, stesso editore, uscito
nel 2020. «A 58 anni posso guardare
38
A SINISTRA, L’EX
FIRST LADY
AMERICANA
MICHELLE OBAMA, 58
ANNI. È IN LIBRERIA
CON LA LUCE CHE È
IN NOI (GARZANTI). IN
BASSO, CON L’EX
PRESIDENTE DEGLI
STATI UNITI BARACK
OBAMA, 61, NEL 2015.
indietro e raccontare come affronto la paura, perché sì,
anche io ho paura. Ritrovare le cose che mi ripeto quan-
do ho bisogno di rialzarmi. E quelle che mi aiutano a
restare “visibile” in un mondo che non vede necessaria-
mente una donna nera alta. Mostrare che cosa mi per-
mette di mantenere la mia corazza quando vengo attac-
cata. Ecco, il libro offre tutto ciò».
NEL RACCONTO NON RIMANE FUORI IL
RAPPORTO CON SUA MADRE, l’amore con suo
marito, l’emozione di veder crescere le loro due figlie,
Sasha e Malia. Soprattutto, non resta fuori lei, la donna
dalle braccia muscolose che facevano invidia al mondo
e che ora, per affrontare la menopausa, ha dovuto accet-
tare l’aumento di peso e cambiare la sua routine di alle-
namento concentrandosi soprattutto sulla flessibilità e
sul movimento. «Non si parla abbastanza della meno-
pausa», dice Obama. «La sto attraversando adesso e so
che è lo stesso per le mie amiche, ma le informazioni
sono scarse. Ho dovuto far ricorso agli ormoni e ci sono
molte cose nuove che stiamo imparan-
do. Prima c’erano studi che dicevano
che gli ormoni erano cattivi. Ora la
ricerca sta dimostrando che quegli stu-
di non erano completi e che ci sono
molti vantaggi nella terapia ormonale
Foto AP/LAPRESSE
sostitutiva. E io sto cercando di trova-
re un senso fra le informazioni, gli stu-
di e la disinformazione». ■
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woolrich.com
 5
COSÌ NON
SAREMO
PIÙ VITTIME
Il bracciale elettronico per
evitare che uomini pericolosi
si avvicinino alle loro ex.
Insegnare ai giudici a
riconoscere subito un partner
pericoloso. Posti di lavoro
riservati a chi è fuggita
da un violento e ha bisogno di
rifarsi una vita. Grazia ha
chiesto ai centri di aiuto quali
siano le misure urgenti per
fermare l’ondata di femminicidi
di LETIZIA MAGNANI
LO SFREGIO, OPERA DELLA FOTOGRAFA ILARIA SAGARIA CONTRO LA
VIOLENZA SULLE DONNE, ESPOSTA AGLI UFFIZI DI FIRENZE NEL 2021.

U
na donna di 23 anni, ucraina, trovata in un campo vicino a Fano, uccisa con tre
coltellate. È uno degli ultimi femminicidi registrati dalle cronache. La donna, Ana-
stasia Alashri, era tornata a casa dall’ex marito per prendere dei vestiti, dopo averlo
lasciato. Era madre di un bambino di 2 anni. L’ex è stato arrestato. Sono episodi
come questo che spingono a chiedersi quali passi vadano fatti per riportare la lotta contro la
violenza sulle donne in primo piano, alla vigilia del 25 novembre, la giornata dedicata proprio
a quest’emergenza. Dall’inizio dell’anno ci sono stati 85 femminicidi per mano di un con-
giunto e ci si chiede che cosa ancora non funzioni dopo il Codice rosso, la serie di misure
legislative approvate nel 2019. Anche la Corte europea dei Diritti dell’uomo ha condannato
l’Italia per la quinta volta in cinque anni. Secondo questa istituzione, i tribunali civili obbli-
gano ancora le donne vittime di violenza a far vedere i figli a mariti pericolosi. In Italia una
donna su tre, dai 16 ai 70 anni, subisce almeno una volta molestia o violenza nel corso della
sua vita. Nove volte su dieci gli aggressori sono in casa. Come fermarli? Grazia lo ha chiesto
alle professioniste dei centri anti-violenza.

41

Le iniziative
di solidarietà
In prima fila, in vista del
25 novembre, Giornata
internazionale contro la
violenza sulle donne, c’è il
comune di Ravenna, che
nei giorni scorsi ha aperto
gli appuntamenti di
sensibilizzazione con
Uomini in scarpe rosse
contro la violenza alle
donne. In tutta Italia la
Giornata è sempre più
vissuta da intere
comunità, perché solo
così si sconfigge
l’abuso di genere. A
Campobasso, in Molise,
sarà realizzato un albero a
uncinetto per ricordare le
vittime locali: è un dono
delle Uncinettine Sannite
di Pietrabbondante. La
Polizia di Stato diffonderà
l’opuscolo Questo non è
amore. E in Liguria
organizzerà We run for
women, una gara
podistica tra Pietra Ligure
e Borgio Verezzi. A
Macerata è partito un
progetto per gli uomini
violenti che si stanno
impegnando per non
ricadere nell’abuso.
E il 26 novembre ci sarà
la manifestazione
nazionale di Non una
di meno a Roma.
42
FORMAZIONE DEI GIUDICI Antonella Veltri è la presidente di D.i.Re, Donne in
rete contro la Violenza, a cui aderiscono 82 organizzazioni in tutta Italia. «Per prima
cosa occorre prendere atto che la violenza non è un problema privato, ma sociale, cioè
di tutti, e quindi occorre assumere responsabilità della vastità del fenomeno e cambiare
la cultura». Un cambiamento che ha a che fare sia con i pregiudizi, sia con la formazio-
ne di tutti coloro che si occupano di violenza. Questo è un aspetto finora trascurato.
«Siano i centri anti-violenza a fare formazione ai servizi sociali, ai magistrati, agli avvo-
cati, ai giornalisti. Troppo spesso i magistrati basano il proprio giudizio sulle relazioni
degli assistenti sociali, ma non tutti sanno ancora riconoscere la violenza. Serve una
maggiore e diversa formazione a tutti i livelli». La Corte europea ha ribadito che nel
nostro Paese i giudici e gli inquirenti non valutano il rischio per la donna, la violenza
non viene riconosciuta e non c’è una visione d’insieme nella successione degli episodi,
che, se colta in anticipo, può aiutare a evitare il peggio.
SORVEGLIANZA E BRACCIALETTO ELETTRONICO «Le leggi ci sono e anche
gli strumenti», dice Elena Biaggioni, avvocata penalista, vicepresidente di D.i.Re e re-
ferente italiana delle oltre 100 avvocate in prima linea nella difesa delle donne vittime
di violenza. «Vanno riconosciuti i segnali dell’abuso. Invece spesso si ignorano: lo fa la
comunità, lo fanno i giudici, lo fanno le forze dell’ordine. Dipende da un sostrato cul-
turale diffuso. Sono ancora troppi i casi nei quali uomini evidentemente violenti non
sono allontanati dalle madri e dai bambini in tempo. Il divieto di avvicinamento o
l’obbligo di residenza per gli uomini violenti, così come il braccialetto elettronico, sono
strumenti che vanno usati. Con l’uso del braccialetto elettronico le donne si sentono
più sicure. Codice Rosso (l’insieme di misure di difesa e prevenzione approvate nella
precedente legislatura, ndr) rende reato la violazione di queste misure. Adesso bisogna
intervenire nella realtà riconoscendo la pericolosità questi uomini».
DARE UN LAVORO ALLE VITTIME «Nel Sud Italia meno di tre donne su dieci ha
un lavoro. Senza lavoro, non possono uscire di casa, anche se lì subiscono violenza.
Quindi occorre renderle indipendenti. Ma non con l’autoimpresa o con il microcredito,
come spesso si dice: servono politiche a sostegno dell’occupazione femminile. Il gover-
no deve considerare urgenti due cose: la violenza domestica e l’occupazione femminile.
Incentivando la seconda si dà una grossa mano a eliminare la prima», dice Lella Palla-
dino, attivista anti-violenza e fondatrice della cooperativa Eva, che ha cinque centri e
tre case-rifugio. A EvaLab c’è un laboratorio di sartoria, ma le donne si sono inventate
anche Le Ghiottonerie di Casa Lorena e La Buvette di Eva, un bar dove possono lavo-
rare. «Oltre la retorica e le parole, occorre dare lavoro alle vittima, per renderle autono-
me», dice Palladino.
FINANZIARE I CENTRI DI AIUTO Il governo di Mario Draghi aveva approvato un
fondo da 40 milioni di euro destinati sia ai centri anti-violenza (30 milioni di euro) sia
alle Regioni per progetti di prevenzione (10 milioni), ma al momento i soldi alle strut-
ture non sono arrivati. «Noi invece siamo il primo punto di prevenzione», dice Anto-
nella Veltri. La rete D.i.Re si finanzia anche in autonomia e ora è partita una campagna
di raccolta fondi con l’ex campionessa di nuoto Federica Pellegrini come madrina.
L’organizzazione si regge grazie al lavoro di 3.000 volontarie in tutta Italia. «Il finan-
ziamento dei centri anti-violenza deve essere una priorità dello Stato, perché sono
proprio i centri che contrastano gli abusi facendo prevenzione, educazione e dando
sostegno alle donne», dice Veltri. «Dov’è il Piano nazionale di contrasto alla violenza
sulle donne?», chiede Lella Palladino. «Occorre rimettere mano a questo strumento,
serve sapere quante sono le risorse e avere certezza che i centri anti-violenza possano
operare. A parole tutti sono contro la violenza, nei fatti occorre sostenere queste orga-
nizzazioni». ■
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 DIFENDO TIZIANA,
PER DIFENDERE

TUTTE 6
Nel 2016 Tiziana Cantone si è tolta la vita perché un suo video privato era stato diffuso
in Rete. Ora le immagini sono ricomparse nel web. La madre qui chiede di fare luce sulla
morte della figlia e di fermare una forma di vendetta che può minacciare qualsiasi donna
di LETIZIA MAGNANI

M
aria Teresa Giglio è sfinita. È la mamma di
Tiziana Cantone, la più nota vittima in Ita-
lia di cyberbullismo e “revenge porn”, la dif-
fusione nel web di immagini private. Tiziana è mor-
ta il 13 settembre 2016 a 33 anni per suicidio,
secondo le ricostruzioni fatte finora. Ma c’è qualcuno
che non si rassegna.
La madre, oggi, lotta per la memoria di Tiziana, in-
contra i giovani nelle scuole, per raccontare quanto
possa essere distruttiva la violenza maschile contro
una donna. «Vorrei che le italiane andassero in piaz-
za contro la violenza, come le donne iraniane», dice.
In questi giorni l’ex compagno di Tiziana, Sergio Di
Palo, è stato scagionato dalle accuse di falso, simula-
zione di reato, calunnia e accesso abusivo a sistema
informatico. Sempre in queste settimane i video di
Tiziana sono tornati in Rete. «Non c’è pace per lei,
per la sua memoria», dice Giglio.
Le immagini di Tiziana sono ricomparse in Rete con
una frase da shock: “Il video della defunta Tiziana, che
si è suicidata dopo che il video è stato diffuso su internet.
Era stato rimosso. Fino a ora. Divertiti”.
«Per la sua memoria non c’è pace e per me ci sono
continue ferite. Siamo di
fronte a uno Stato assen-
te. Perché non trovano
subito chi commette que-
sti reati in Rete? Perché
non li perseguono adesso
che la legge c’è?».
Il cyberbullismo ora è un
reato. La legge sul “reven-
La mamma di Tiziana piange. «Eppure non viene
attuata come si dovrebbe. Questi video continuano a
essere pubblicati. Non c’è rispetto nemmeno per una
ragazza che non c’è più».
L’ex f idanzato di Tiziana, Sergio Di Palo, è appena
stato assolto dal Tribunale di Napoli. Era indagato per
avere accusato altri di avere diffuso i video di Tiziana
nel web, persone poi risultate estranee ai fatti.
«Usava il cellulare di mia figlia, il suo numero. Quin-
di anche Tiziana era accusata di aver diffuso foto e
video. Quel telefono non è mai stato messo sotto
sequestro, mai è stato consegnato in procura e Di
Palo ha più volte raccontato di averlo distrutto. Lì
c’era tutta la verità».
Ci sono altri processi in corso, altre indagini.
«Sì. Il processo più importante è quello sull’omicidio
e vedremo se finalmente mia figlia avrà giustizia».
Che cosa si può fare per salvare altre ragazze?
«Parlare, non smettere di farlo. Tiziana ha convissuto
un anno con quest’uomo. In quel periodo non ci
parlavamo. Ho scoperto poi che era stata in ospeda-
le con lesioni. Ho scoperto che a lui piaceva filmarla
mentre lei era in intimità con altri uomini. Quella di
Tiziana è una storia di
abuso. Quando mia figlia
ha capito ed è tornata a
casa, era piena di lividi.
Io l’ho sempre racconta-
to. È tutto agli atti, nei
processi».
Lei, a questo punto, che
cosa si augura?
Foto ANSA, KARMAPRESS

ge porn” è realtà, grazie al «Che lascino stare la me-

suo impegno. Con tenacia moria di mia figlia. Vo-
in questi anni è riuscita ad glio giustizia e un po’ di
aprire gli occhi a molti sul DA SINISTRA, TIZIANA CANTONE, SCOMPARSA A 33 ANNI pace». ■
tema. NEL 2016, E LEI CON LA MADRE, MARIA TERESA GIGLIO. © RIPRODUZIONE RISERVATA

44
SODINIBIJOUX.IT
 SOPRA, DA SINISTRA:
CHARLES
DELAPALME,
MANAGING DIRECTOR
DELLE ATTIVITÀ
COMMERCIALI DI
CHRISTIAN DIOR
COUTURE; PIETRO
BECCARI,

Foto ADRIEN DIRAND, ALEX UPTON, PIERRE MOUTON/courtesy of DIOR

PRESIDENTE E CEO
DI CHRISTIAN DIOR
COUTURE; EMMA
RADUCANU, TENNISTA
BRITANNICA E
AMBASSADOR DI
DIOR; MICHAEL WARD,
MANAGING DIRECTOR
DI HARRODS. A
SINISTRA, DALL’ALTO:
UNA DELLE VETRINE
DI HARRODS A
LONDRA; IL DIOR
CAFÉ; UNA MINIATURA
DELL’ATELIER DIOR
IN MOSTRA; LA
MINIATURA DELLA
CASA NATALE DI DIOR
A GRANVILLE.

46
QUI, I GRANDI
MAGAZZINI HARRODS
DI LONDRA. SOTTO,
ALCUNE CELEBRITÀ
OSPITI DELLA SERATA.

LA FAVOLA DI NATALE DI DIOR 7

L’abbagliante rosa dei venti che illumina la facciata dei grandi magazzini Harrods di Londra. Il pan
di zenzero protagonista delle vetrine e di una mostra che riproduce in un mondo fantastico i luoghi amati
da Christian Dior. Un caffè ristorante ispirato alla maison. Per le festività, il marchio francese
diventa protagonista della più leggendaria destinazione dello shopping globale. Grazia c’era
d i S I LV I A G R I L L I d a L O N D R A

BIANCA ELLA EDDIE

JAGGER RICHARDS REDMAYNE

47

Come visitare
la mostra
Il favoloso mondo di Dior,
la mostra che riproduce i
luoghi più emblematici per
Christian Dior, può essere
visitata da Harrods, a Londra,
fino al 3 gennaio. Bisogna
prenotarsi online su
thefabulousworldofdior.com/
registration. Nelle foto, dall’alto:
la riproduzione del 30 Avenue
Montaigne, sede parigina della
maison, e la rappresentazione
del sogno di Dior di diventare
couturier.
48
S
iamo con lo sguardo all’insù nel
quartiere di Kensington, pieno cen-
tro di Londra, davanti a una nuova
attrazione per i passanti armati di
cellulare: l’illuminazione stellare della fac-
ciata edoardiana dei mitici grandi magazzi-
ni Harrods. Un’abbagliante rosa dei venti,
posta a un’altezza di 17 metri su Brompton
road, guida una coreografia celestiale di stel-
le e fiori sul logo Christian Dior. La rosa,
che abbiamo visto dominare la collezione
Crociera 2023 dal marchio francese, era
molto amata del signor Dior, perché deco-
rava il salotto della casa dei suoi genitori in
Normandia. Così, con l’avvicinarsi del Na-
tale, il marchio del lusso francese ha porta-
to i suoi simboli nella capitale della Brexit.
Fino al 3 gennaio 2023 Dior veste infatti le
44 vetrine di un monumento dello shopping
come Harrods con i suoi capi e accessori, in
una scenografia di pan di zenzero, zucchero
e caramello scandita dalle frasi poetiche
scelte dalla direttrice creativa delle collezio-
ni donna, Maria Grazia Chiuri: “Dispiega
le tue ali e il tuo sogno d’infinito”.
Il signor Christian Dior ammirava l’eleganza
inglese. Scrisse: «Dell’Inghilterra amo lo stile
di vita, il senso della tradizione, la gentilezza,
l’architettura e persino la cucina». Nell’a-
prile 1950 presentò il suo rivoluzionario
New Look, con giro vita sottile e gonne
importanti, all’hotel Savoy di Londra. Nel
1953 aprì la sua prima boutique da Harrods,
dove è rimasta fino a oggi. Seppure molti
marchi del lusso abbiano rilevato per even-
ti gli storici grandi magazzini, questa è la
più massiccia occupazione avvenuta finora.
Pietro Beccari, presidente e amministratore
delegato di Dior, ne è visibilmente felice. «La
nostra presenza in una delle più leggendarie
destinazioni dello shopping globale significa
un incomparabile livello di visibilità inter-
nazionale», dice.
La cerimonia di taglio del nastro si svolge
il 10 novembre, alle sei di una sera assai
mite, tra i flash dei fotografi e le telecamere
delle tv. La officiano in abito Dior floreale
la tennista Emma Raducanu, inaspettata
vincitrice degli US Open ad appena 18 anni
e ambasciatrice britannica del marchio; Mi-
chael Ward, managing director di Harrods;
Beccari e Charles Delapalme, managing
director di Christian Dior. Inaugurano due
negozi temporanei che vendono le più deside-
rabili borse Lady Dior, accessori, regali perfetti,
oggetti in edizione limitata o per collezionisti.
Aprono un caffè colmo di citazioni del brand:
dalle inconfondibili sedie Medallion rivestite
dell’iconico tessuto Toile de Jouy ai tavoli
magnificati con motivi poetici. Il locale serve
grandi classici della cucina francese insieme
con il granchio della Cornovaglia. Poi, scen-
dendo le scale mobili, si arriva alla mostra Il
favoloso mondo di Dior, che riproduce i luoghi
emblematici del signor Christian Dior in
dimensioni ridotte con il pan di zenzero,
in una scenografia di biscotti, arabeschi e
delicati disegni. C’è il giardino della casa
della mamma di Christian in Normandia,
dove il piccolo Dior sviluppò la sua passione
per i fiori. C’è il castello della Colle Noire in
Provenza, magnifica tenuta che diventò l’oasi
di pace dello stilista. Ci sono gli artigiani che
realizzano la borsa Lady Dior. Gli abiti New
Look spiccano su meringhe alla francese,
alberi di Natale mignon e fuochi di artificio.
Se andate a Londra con i bambini, portateli
a vedere questa mostra.
Dopo il cocktail al caffè Dior, procediamo
con la bella società britannica sui viali del
palazzo reale di Kensington per una sfavil-
lante cena su tavoli decorati anch’essi con
meringhe e pan di zenzero. L’attrice ed ex
indossatrice Bianca Jagger indossa un total
look nero della collezione Crociera 2023,
illuminato da orecchini di perle. La mo-
della Ella Richards, nipote del chitarrista
dei Rolling Stones, è in abito rosso. Emma
Raducanu, che dopo aver vinto gli US Open
ha giocato a tennis con Kate Middleton,
è apparsa al Gala del Met, alla prima del
film di James Bond No Time to Die e a mol-
ti altri eventi, conversa con Bukayo Saka,
centrocampista dell’Arsenal. Il calciatore si
è ripreso dopo un infortunio alla caviglia,
ed è pronto per i Mondiali in Qatar, ma è
soprattutto l’efebico attore premio Oscar
Foto ADRIEN DIRAND/Courtesy of DIOR
Eddie Redmayne, arrivato con la moglie
Hannah Bagshawe, a catturare l’attenzione
di molti. La star, che è in odore di un’altra
statuetta per il suo primo ruolo da cattivo
nel film di Netflix The Good Nurse, fa il gesto
teatrale di torcere le sue lunghe dita sul viso
per quotidiani e riviste venga sul sito
eurekaddl.homes come nelle scene finali
del film. Ed è subitothriller anche nella
notte di Dior.
 VERY ITALIAN,

franciacorta.wine @franciacorta
ERY FRANCIACORTA

Un luogo straordinario a ridosso delle Alpi, ricco di tesori d’arte e naturalistici.

Un desiderio di dar vita a una viticoltura in equilibrio con l’ambiente, nel rispetto
dei principi naturali e di sostenibilità. Una cultura antica dalla quale nascono
vini pregiati, la cui vivacità accompagna da sempre brindisi e degustazioni,
dona piacere, leggerezza e gioia di vivere. Uno stile di vita inimitabile, riconosciuto
in tutto il mondo, un prodotto unico, capace di illuminare ogni attimo.

Benvenuti in Franciacorta.
 L’A N I M A

V ERDE
D I CA R OT I L L A

«L’
arte vale più della vita? Più del cibo? Più della giustizia?»,
chiede Phoebe Plummer dopo aver lanciato, assieme ad
Anna Holland, una lattina di zuppa di pomodoro sul di-
pinto I Girasoli di Vincent van Gogh alla National Gallery di Londra.
«Le famiglie inglesi saranno costrette a scegliere tra scaldarsi o mangiare
questo inverno, mentre le compagnie di carbone stanno registrando
profitti da record», diceva Holland.
Che sia di pomodoro, di patate o di piselli, la forma di protesta è
sempre la stessa: dopo il lancio della zuppa su quadri molto noti, e
protetti da vetri, i giovani attivisti inglesi, tedeschi o italiani
incollano le loro mani alle pareti dei musei, per attirare l’attenzione
dei media e del mondo sulla crisi energetica, economica e ambientale
causata dall’uso di combustibili fossili (i gas liberati nell’atmosfera
che causano l’aumento della temperatura del pianeta, ndr).
In molti hanno gridato al vandalismo, in pochi hanno ascoltato il
messaggio che questi giovani attivisti stanno cercando di lanciare,
disperatamente. Proviamo a superare il primo momento di rabbia o
sconforto che può generare il vedere l’arte presa di mira, tentando di
comprendere che cosa c’entrino le zuppe, i quadri e l’attivismo

LE PROTESTE ambientale. Potremo essere più o meno d’accordo sul metodo di

protesta, ma i motivi per cui viene portata avanti interessano tutti
noi e sono più importanti, e interessanti, dell’azione stessa.
ESTREME L’arte e i musei sono luoghi educativi, sono casa di numerosi artisti
che nella loro vita sono stati molto spesso dei ribelli, che hanno
NEI MUSEI lottato contro il Sistema e non è un caso che le gallerie siano state
scelte come luogo per queste proteste. Come hanno messo in chiaro

SERVONO?
In tutto il mondo gli attivisti del
clima stanno manifestando
gettando zuppe contro quadri
famosi. E anche se questi gesti
ci indignano, qui l’influencer
della sostenibilità Camilla
Mendini chiede di riflettere
sulle ragioni dei giovani
gli attivisti inglesi di Just Stop Oil e quelli italiani di Ultima
Generazione, i quadri hanno sempre un vetro protettivo, questo
perché il fine della protesta non è quello di rovinare un “pezzo di
arte”, ma di richiamare più attenzione possibile sul messaggio.
Un vero e proprio grido di allarme di giovani cittadini che non si
vogliono rassegnare al fatto che non vengano presi seri
provvedimenti sul fronte climatico. E questa preoccupazione è ben
fondata: del clima si parla troppo poco e si fa ancora meno.
In questi giorni si è tenuta la COP27, la Conferenza sul clima che
quest’anno era ospitata in Egitto. Più di 100 capi di Stato e di
Governo hanno discusso di crisi energetica, transizione ecologica e
di come la guerra in Ucraina abbia peggiorato una situazione già

8
preoccupati per il pianeta precaria e rallentato la transizione di molti Paesi che si erano
impegnati a puntare su fonti di energia pulita.
Foto NICHOLAS WOOLLER

d i CA M I L L A M E N D I N I *
*Camilla Mendini, sul web Carotilla, è
la più nota green influencer italiana. Ha lanciato
il marchio beauty sostenibile Carotilla
e ha scritto (Im)perfetto sostenibile (Fabbri).
Mai come adesso il grido dei giovani che protestano per strada e nei
musei è da ascoltare, per far sì che i leader mondiali sentano la
pressione di agire per limitare l’aumento della temperatura globale.
L’arte non avrà alcun valore, infatti, in un mondo in piena crisi
climatica, dove i disastri ambientali colpiranno sempre più persone. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

50
9 VERSACE
SUI TAPPETI ROSSI DELLA SETTIMANA ATTRICI E TOP MODEL
HANNO BRILLATO. TRE ESPERTI COMMENTANO LE LORO SCELTE
DIOR

GUCCI

VALENTINO
SCHIAPARELLI HAUTE COUTURE

STELLA ANYA JESSICA CAREY DRUSILLA

MAXWELL TAYLOR-JOY CHASTAIN MULLIGAN FOER
SENSUALE SCENOGRAFICA RICAMI CONTRASTI INCANTEVOLE

CRISTINA 8/10 CRISTINA 5/10 CRISTINA 7/10 CRISTINA 7,5/10 CRISTINA 10/10
Il minimal dark di L’effetto quadretto antico è in L’attrice è perfetta e L’attrice non sbaglia in bianco Quel maschile
Versace sta agguato. I codini lunghi statuaria con questo e nero ma poteva osare un femminile
benissimo alla top dell’attrice non si possono abito molto classico, make-up più glam. chiccosissimo:
model e la rende vedere ma senza “effetto l’attrice ormai è
super sexy e wow”.
ROBERTO 9/10 maestra di stile.
raffinata insieme.
ROBERTO 6/10 Mi piace il contrasto tra
Il trucco troppo pesante ROBERTO 6/10 l’essenzialità del top ROBERTO 10/10
ROBERTO 9/10 e la pettinatura Chastain è molto e la ricchezza della gonna. Foer incanta nel
L’abito è molto bello. danneggiano il look. bella, ma l’abito non look che Pierpaolo
Non mi fanno mi fa sognare.
SELIN 10/10 Piccioli, direttore
impazzire le scarpe.
SELIN 9/10 Il look è molto elegante e
creativo di
Un look molto scenografico SELIN 7/10 attuale e la sua naturalezza
Valentino, ha creato
SELIN 10/10 e particolare che lei indossa Avrei preferito un mi conquista.
per lei.
Perfetta: non c’è bene. trucco più naturale e
altro da dire. capelli più decisi. SELIN 8/10
Mi piacciono la
scelta del colore e il
taglio dei pantaloni.

CRISTINA ROBERTO SELIN

PARODI RICCI BURSALIOGLU
cofondatrice del fondatore di stylist
marchio Crida RRD Roberto di Grazia
Ricci Designs

53
 VOTA IL LOOK

ALEXANDER MCQUEEN

GIVENCHY

ALBERTA FERRETTI

DIOR

GIVENCHY
TAYLOR DIANE EVA ALEXANDRA VANESSA
RUSSELL KRUGER RICCOBONO DADDARIO KIRBY
SEXY LUCENTE ROCK ELEGANTE RAFFINATA

CRISTINA 8/10 CRISTINA 6/10 CRISTINA 7/10 CRISTINA 10/10 CRISTINA 6,5/10
Non il solito L’attrice sembra Mi piace molto la top Adoro tutto del look L’attrice sta
smoking, non il un’astronauta model con questo dell’attrice: l’eleganza benissimo in nero
solito abito nero atterrata sul tappeto abito piumato e castigata, la preziosità aderente illuminato
sexy. Il mix di rigore rosso. L’abito non è grintoso abbinato agli del tessuto, il trucco dai bottoni gioiello.
e tagli del look donante. anfibi. Avrei raccolto luminoso e i capelli raccolti. Un sorriso avrebbe
dell’attrice è nuovo i capelli per essere abbellito il tutto.
e raffinato.
ROBERTO 8/10 più rock.
ROBERTO 10/10
Mi piace la ricchezza Abito bellissimo indossato in ROBERTO 6/10
ROBERTO 7/10 delle decorazioni che ROBERTO 8/10 maniera perfetta. Lei è molto bella,
C’è qualcosa nelle contrasta con Niente da dire, se non ma l’abito non è
proporzioni che non l’essenzialità del che non apprezzo
SELIN 9/10 così speciale.
Lei è bellissima e anche
mi convince fino in modello. l’acconciatura troppo
fondo. naturale.
il look è stupendo. SELIN 8/10
SELIN 9/10 Il nero le dona,
SELIN 10/10 Sta bene, magari la SELIN 8/10 anche se il
Abito e pettinatura borsa non serviva. Mi piace la scelta dei monospalla non mi
la rendono perfetta. capelli e del trucco piace mai molto.
naturali con un abito
che si fa notare.

54
 BUONGIORNO
d i CA RO L I N A CA P R I A
SIAMO MOLTO PIÙ
DI UN’IMMAGINE
I ragazzi oggi condividono senza sosta foto e video ed è come
se fossero sempre davanti a uno specchio. Nel suo nuovo romanzo
la scrittrice Carolina Capria racconta le insicurezze
10
che nascono da quest’abitudine. E qui dice che spetta agli adulti
aiutare i giovani ad avere un’idea più completa di se stessi

S
e avessi la possibilità di chiedere a mia nonna quante volte al giorno da
ragazza guardasse la propria immagine riflessa in uno specchio, sono certa
che sorriderebbe e mi risponderebbe: “Mai”. Mi spiegherebbe poi che
l’abitudine di specchiarsi non ha fatto parte né della sua infanzia né della
sua giovinezza, e che il passaggio davanti allo specchio è diventato un rituale del
mattino solo quando era già grande.
Se poi la stessa domanda la ponessi a mia madre, probabilmente riceverei una
risposta simile. Mi direbbe che da ragazzina capitava che passasse ore a truccarsi,
vestirsi e acconciarsi in vista di una festa o un’occasione speciale, ma poi preciserebbe
che non era una cosa che avveniva quotidianamente, e che talvolta le capitava di
incrociare il suo sguardo nello specchio solo quando al mattino si lavava la faccia.
Ma se invece rivolgessi questa domanda a una ragazza che si appresta a vivere
l’adolescenza nel 2022, quasi sicuramente riceverei una risposta diversa, perché
appartiene a una generazione che ha spesso lo sguardo puntato su un display, una
generazione per cui il contatto con la propria immagine è diventato costante, così
come lo è diventato il confronto con l’immagine che di sé offrono gli altri, che si
tratti di amici o di sconosciuti.
Il tempo passa, ed è normale che le modalità di comunicazione cambino: è giusto
OGNI SETTIMANA, cogliere il numero sempre maggiore di possibilità e approfittare dell’opportunità
UNA PERSONALITÀ
di esprimersi attraverso mezzi che fino a poco tempo fa non esistevano.
MOLTO SEGUITA
SUL DIGITALE
Ma in una società nella quale si ha sempre davanti agli occhi il proprio aspetto, il
AFFRONTA UN rischio che questo assuma più importanza di quella che dovrebbe avere è concreto,
TEMA DI ATTUALITÀ soprattutto in un momento della vita in cui si cerca di capire chi si è e a che cosa
PER GRAZIA. si vuol dare valore.
QUESTA SETTIMANA Mi domando spesso come sarebbe stato per me crescere in una società nella quale
È CAROLINA
i social, e quindi tanto l’autorappresentazione quanto il confronto, fossero così
CAPRIA,
SCRITTRICE CHE
presenti. Sarei stata più insicura? Lo sarei stata di meno? Avrei avuto un rapporto
È MOLTO SEGUITA migliore o peggiore con il mio corpo e con il mio aspetto? Avrei passato il tempo
SU INSTAGRAM a cercarmi difetti e a nasconderli, o invece avrei trovato il modo di affermare la
CON IL PROFILO mia esistenza attraverso la consapevolezza della mia unicità?
@LHASCRITTOUNA
Risposte ovviamente non ne ho, perché essere nata in un’altra epoca mi permette
FEMMINA, DOVE
HA OLTRE 104 MILA
di valutare solo usando paramenti che non appartengono a chi calpesta il mondo
FOLLOWER. in questo momento.
HA APPENA L’unica cosa che so con certezza è che gli adulti hanno un compito importante:
PUBBLICATO non giudicare, ma essere presenti e cercare di capire, per quanto possibile, un
IL ROMANZO linguaggio che spesso appare oscuro e che sì, comprende anche un uso peculiare
QUESTA SONO IO
della propria immagine.
(BATTELLO
A VAPORE).
E provare a ricordare sempre, a noi stessi e alle persone giovani che ci gravitano
intorno, che l’immagine che riflette lo specchio o rimanda il display di un cellulare
non è l’unica cosa che siamo, ma una parte, un piccolo pezzetto, e che crescere
significa anche mettere insieme questi pezzi e sentirsi finalmente tutte intere. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

56
22.23 FALL
WINTER
 CON IL PROSSIMO NUMERO DI GRA ZIA

DUE SORPRESE
A PORTATA DI MANO
Con Grazia potrai scegliere di acquistare la Crema Mani e Unghie
Rêve de Miel di Nuxe. Nutriente, protettiva e dal goloso profumo,
racchiude un prezioso mix di miele d’acacia, oli d’avocado e mandorla
dolce e vitamina E: per un effetto idratante vellutato che dura otto ore.
In più, troverai anche un portafogli color oro o argento che,
grazie a una pratica tracollina da polso, ti permetterà di usarlo come
una clutch: è dotato di taschina con zip, quattro alloggi per carte
e due tasche, disponibile anche su mondadoriperte.it.
Foto ENZO TRUOCCOLO

A SOLI 5,90 EURO, PREZZO DELLA RIVISTA ESCLUSA

58
Genny.com

Georgina Rodriguez
 L’ATTRICE MIRIAM LEONE,
37 ANNI, INDOSSA GIACCA
CON MOTIVO ROCABAR
(HERMÈS). ANELLI
(BULGARI), OROLOGIO DE
VILLE MINI TRÉSOR (OMEGA).

60
 G R A Z I A STORIA DI COPERT INA

L’AMORE
È TENERSI
PER
MANO
Il marito siciliano come lei.
L’Etna che l’ha resa una ragazza
vulcanica. Il personaggio di Eva
Kant che interpreta al cinema e
che le ricorda la nonna. Miriam
Leone posa per Grazia davanti
all’obiettivo della fotografa
Ellen von Unwerth e parla con la
scrittrice Valeria Parrella di tutto
quello che le fa battere il cuore
d i VA L E R I A PA R R E L L A f o t o d i E L L E N V O N U N W E R T H
s t y l i n g d i S U S A N N A AU S O N I

61
62
 G R A Z I A MIRIAM LEONE

ECOPELLICCIA CON
COLLETTO A
CONTRASTO, BORSA
(TUTTO GUCCI). ANELLI
E BRACCIALE
SERPENTI VIPER IN ORO
GIALLO (TUTTO
BULGARI). PAGINA
ACCANTO: TOP IN
FANTASIA A ROMBI DI
STRASS (GIORGIO
ARMANI). COLLANA E
ANELLO (TUTTO
BULGARI), OROLOGIO
DE VILLE MINI TRÉSOR
IN ORO MOONSHINE
CON DIAMANTI
(OMEGA).

63
 ABITO PAPER CRUSH FLORAL SU TUTA CON STIVALI INCORPORATI
(TUTTO BALENCIAGA). BRACCIALE SERPENTI (BULGARI).
PAGINA ACCANTO: GIACCA EFFETTO WESTERN SU CAMICIA CON
CRAVATTA, PANTALONI DI PELLE, VALIGIE A MOTIVO MONOGRAM
(TUTTO LOUIS VUITTON). ANELLO (BULGARI), OROLOGIO (OMEGA).

64
G R A Z I A MIRIAM LEONE

65
G R A Z I A MIRIAM LEONE

66
 CAPPOTTO IN TESSUTO EFFETTO PELLICCIA
(SPORTMAX) SU BLUSA A MOTIVO
GEOMETRICO E GONNA A TUBO, BRACCIALI A
CERCHIO, SANDALI (TUTTO GUCCI).
SI RINGRAZIANO IL LOCALE Z.O.G. IN RIPA DI
PORTA TICINESE 37, A MILANO, E HPE CLASSICS.
 GILET IN MOHAIR SU ABITO IN CHIFFON
(TUTTO FENDI). GIOIELLI (BULGARI),
OROLOGIO DE VILLE MINI TRÉSOR (OMEGA).
PAGINA ACCANTO: MINIABITO IN CRÊPE
COUTURE CON RICAMO A FIORI (VALENTINO).
OROLOGIO (OMEGA), DÉCOLLETÉES
CON PLATEAU (VALENTINO GARAVANI).

68
G R A Z I A MIRIAM LEONE

69
G R A Z I A MIRIAM LEONE

GIACCA CON INTRECCI SU GONNA A TUBO, SANDALI CON CATENA (TUTTO ALEXANDER MCQUEEN).
COLLANA SERPENTI CON DIAMANTI (BULGARI), OROLOGIO DE VILLE MINI TRÉSOR (OMEGA).

70
 G R A Z I A MIRIAM LEONE
H
a qualcosa di profondamente
complesso, Miriam Leone, che
la rende affascinante, come se in
lei vivessero due anime: una è
quella algida quasi aristocratica
anche nei toni, nei colori, nello splendore fisico,
quella che utilizza per la figura di Eva Kant, con
le sue crocchie alla Grace Kelly; e l’altra è quella
calda, profondamente accogliente del sud Italia,
il suo essere vulcanica e mediterranea.
Le anime contraddittorie sono le più ricche, perché
hanno dei cassetti inesplorati. La raggiungo tele-
fonicamente proprio a Palermo, nel centro storico,
dove sta lavorando per le riprese di I leoni di Sicilia.
Come ogni attrice ha tempi contingentati, però si
accalora, la verità è che è contentissima di essere
in terra madre: è la prima cosa che le chiedo, a che
cosa serva essere di una latitudine. «Il radicamento
è fondamentale per fiorire anche altrove, perché si
può stare sia con i fiori, sia con i rami spogli, ma
le radici sono importanti», dice.
Quale è il più grande dono della Sicilia, fuori dai
cliché che tanto hanno nutrito la letteratura e il
cinema?
«È una terra capace di accogliere e di mescolare:
profumi, odori e culture. Io poi sono una siciliana
di mare, e non confiniamo con nessuna altra terra:
io fin da bambina ho visto questa linea dell’oriz-
zonte, la lasciavo solo sulla Salerno-Reggio Ca-
labria, quando da ragazza facevamo lunghissimi
viaggi per andare in Toscana».
Vero, tu sei “etnea”.
«Sì, la ragazza vulcanica sul vulcano attivo più alto
d’Europa, e con la terra nera, lavica».
È una terra femmina, la tua?
«Dal profumo che sento adesso che sto qua a Pa-
lermo alle 8 e 30 di mattina (capisci?) direi di sì:
mi arriva questo amore attraverso il cibo, che è un
bene. Ma la risposta completa è che trovo questo
amore anche nella “Valle del bove” che è il ventre
IN COPPIA
«L’amore quando arriva lo riconosci. È essere una squadra,
guardarsi negli occhi, scoppiare a ridere»
dell’Etna, un luogo dove si raccoglie la lava e che
ci tiene al sicuro. Questa parte qui è femmina, e
sull’altro versante c’è la parte maschile».
Anche io vivo ai piedi di un vulcano, a Napoli, e
certo ti capisco. Noi qui, però, percepiamo anche il
pericolo costante, è l’altra faccia della medaglia.
«Secondo me non è male, sai? Questo approccio
alla vita un po’ più consapevole e vicino al fatto
che siamo molto precari su questa terra. Questo
pensiero può aiutarci a rendere la vita più vita e
meno sopravvivenza».
È una considerazione molto f ilosof ica. Ti piaceva
la f ilosof ia?
«Al liceo mi piaceva la chimica, poi mi sono iscrit-
ta a Lettere moderne e lì la semiotica, la storia
dell’arte, la poesia».
E poi è arrivata Miss Italia. È più importante Miss
Italia all’inizio della carriera o i Nastri d’argento
e i David di Donatello a metà?
«A Miss Italia sarò sempre grata, quello è un anno
di formazione pazzesco, se lo sai vivere, perché ogni
giorno ti svegli e vai in un posto diverso. Sono stata
da Venafro al Messico e ho avuto un contatto con
la provincia italiana che mi ha insegnato tanto,
ogni giorno valigia da fare, compiti da fare. Ma
per me il premio più grande è quando la gente
per strada mi manifesta affetto».
Non è anche faticoso? Non è anche la condanna?
«La risposta è sempre nel modo. A me si approc-
ciano in maniera molto educata e questo fa la dif-
ferenza, poi certo: c’è anche quello che si avvicina
e manco ha mai visto un mio film».
Che cosa è più diff icile: far ridere o far piangere?
«Tutt’e due. Io amo fare entrambe le cose, i “Nastri”
a cui accennavi prima sono arrivati per comme-
die, e mi piacciono: perché ridere del dramma è
il massimo! Intanto me li sono portati a casa, si
possono mettere nel soggiorno».
Entriamo, dunque, in questo soggiorno: c’è un ma-
rito, Paolo Carullo, riservato, schivo, quest’anno
71
 G R A Z I A MIRIAM LEONE
f inalmente si è lasciato fotografare durante i David.
Un amore della maturità.
«È stato anche il mio primo fidanzato siciliano!
Non mi era successo prima: io non ho 16 anni, ho
viaggiato i continenti e alla fine mi sono fidanzata
con un siciliano che è stato il mio vero inizio. Per-
ché l’amore quando arriva lo riconosci. Io chiedevo
sempre alle amiche che avevano relazioni serie:
“Come l’hai capito?”. Embè: si capisce».
Un segreto per le lettrici di Grazia?
«Essere una squadra, tenersi per mano, guardarsi
negli occhi, scoppiare a ridere. Tenersi per mano
senza bisogno di stringere».
Io lo chiamo il superpotere dell’anello.
«Sì, è la quotidianità che entra nel rapporto e la
straordinarietà del camminare assieme, bisogna
stare assieme perché ci si dà forza, questo fa la
differenza».
Ma a proposito di superpoteri, esce al cinema Dia-
bolik - Ginko all’attacco!, diretto dai Manetti
Bros con Valerio Mastandrea. Tu sei Eva Kant, la
compagna di Diabolik. Come ci sei entrata?
«Ho avuto la fortuna di entrare nel fumetto n. 3
creato dalle sorelle Giussani».
Nei primi due episodi del fumetto lui è solo.
«Giusto, poi da sorelle nella Milano bene dell’e-
poca capiscono che quest’uomo da solo è un po’
un macello, concentratissimo sul dettaglio si perde
la luce della vita».
Però è sexy, dai.
«Eva e Diabolik sono come le due facce dell’es-
sere umano, il maschile e il femminile, e loro due
simboleggiano questo».
Non poco, ante litteram poi, se pensi che nascono
negli Anni 60.
«Sì e nei sequel siamo tra gli Anni 60 e i 70, im-
magina il mio godimento massimo nello studiarmi
le dive dell’epoca: Kim Novak, Grace Kelly. Mi
hanno dato la possibilità di vestire i panni iconi-
ci del fumetto. Dico: “Che fortuna, me la devo
EROINE
«Eva Kant è femminista prima del femminismo. È luminosa,
angelica e ispirazionale, ma agisce anche»
72
meritare!”».
Hai questo aspetto caratteriale? Dello studio, del
doverselo meritare, del senso di colpa se non va?
Che segno sei?
«Sono Ariete ascendente Scorpione. Mi piace
capire il materiale, maneggiarlo, divertirmi, ma
con grande serietà. È un lavoro, non è che tutti i
giorni arrivi sul set e “wow”. Ma molto spesso lo
è e sono davvero grata per quello che ho».
Ma che cosa succede di bellissimo in questo nuovo
f ilm?
«Guarda che non so se si può dire tutto».
Leggiamo il comunicato stampa assieme così non
sbagliamo, ok? “Diabolik ed Eva vengono quasi
catturati dall’ispettore Ginko. Durante la fuga, Eva
viene ferita e Diabolik, senza pietà, l’abbandona”.
Ammazza che disgraziato!
«Ah ah ah, sì! Lei è femminista prima del fem-
minismo. Eva finisce a fare i colpi con Diabolik
perché è super autonoma ed è molto chiara con
lui, gli dice: “Con il cavolo che sto a casa”. Perché
è una donna che riconosce il proprio valore, ca-
povolgendo il dolce Stil Novo, no? Quell’ideale
della donna-angelo che salva il maschio senza
fare un cavolo».
Non ci avevo mai pensato. Adoro, continua!
«Eva è luminosa, angelica e ispirazionale, ma agisce
anche. E oggi ha molto da dire».
A tuo avviso che cosa dà il personaggio di Eva?
«Lei porta con sé la possibilità di godersi la vita,
questo aspetto del femminile che è positivo e che
c’è dentro anche i maschi. Poi fanno ridere, perché
litigano come una coppia qualunque, ma sono
mega criminali che girano in Jaguar».
A chi ti sei ispirata?
«Ispirata a tante cose, ma se ti devo dire a chi penso
quando leggo la sceneggiatura: ai battibecchi di
mio nonno e mia nonna Angela. Se ci pensi è un
aspetto molto interessante: loro sono gli unici, in
casa, che si guardano senza maschera. E non è
 GIACCA LUNGA IN
PELLE SU DOLCEVITA
E GONNA A SIRENA,
OCCHIALI, SANDALI IN
RASO (TUTTO SAINT
LAURENT BY ANTHONY
VACCARELLO). HANNO
COLLABORATO ILARIA
DI GASPARRO E
JASMINE MUGERWA.
TRUCCO: NICOLETTA
PINNA@SIMONE BELLI
AGENCY. PETTINATURE:
DAVIDE DIODOVICH
@W-MMANAGEMENT.
MANICURE: M.
AZZURRA SALA@KFT
BEAUTY PROVIDER.

73
 G R A Z I A MIRIAM LEONE
anche questo il rapporto amoroso?».
Ma qui arriviamo ai social: alla f inzione, al f iltro.
Fanno discutere i tuoi Instagram appena sveglia
senza ritocchi. Vale per il singolo e per la coppia.
«Questo letto di Procuste per cui devi essere con-
forme alle aspettative degli altri e che ci rende così
difficile riconoscerci».
Però Diabolik ci insegna che in casa ce la si può
togliere questa maschera.
«Sì, il rischio lì è che poi rovesciamo dentro casa
tutto il peggio».
Pensiamo ai femminicidi. Sono quasi sempre a ope-
ra di mariti, f idanzati, compagni. Che piaga. E
l’Italia pare impotente.
«Infatti diciamolo che bisogna chiedere aiuto e
non avere vergogna. Però diciamo anche che va
potenziata una rete di ascolto che convogli questa
denuncia: deve essere accolta, gestita».
Una donna con la quale hai lavorato bene?
«Monica Bellucci: donna stupenda, carismatica,
simpatica, è quella cosa in cui quando due donne
si trovano insieme sul set è bello dirlo».
Dev’essere una bomba, ’sto f ilm.
«Immagino di sì».
Non l’hai visto?
«No, anzi posso usare le pagine di Grazia per
lanciare un appello ai Manetti Bros? “Non vor-
rete farmelo vedere direttamente in conferenza
stampa, vero?”».
Sei al cinema anche con un altro f ilm che ti vede
protagonista: War, con Edoardo Leo. Questo alme-
no l’hai visto?
«Sì, l’ho visto a un’anteprima alla Festa del cinema
di Roma».
War è uscito nelle sale il 10 novembre. In due set-
timane ti escono due f ilm, devi fare due vestiti, due
tappeti rossi, due lanci: tutto due!
«Esatto. Due per. Aspetta, Valeria, neppure di War
so che cosa possiamo dire».
Dai, quando l’intervista esce War è nelle sale da
una settimana. Leggiamo il comunicato stampa?
LA SCOPERTA
«Monica Bellucci è stupenda, carismatica, simpatica. Quando
due donne si trovano insieme sul set è bello dirlo»
74
«Vai!».
“Un tragico incidente diplomatico tra Spagna e
Italia sta scatenando l’impensabile: una guerra nel
cuore dell’Europa”. Oddio ma...
«Lo so è pazzesco perché il film, scritto nella
primavera del 2019, è stato finito l’estate scorsa e
quando è scoppiata la guerra in Ucraina noi stessi
del cast ci siamo mandati messaggi increduli. Però
non è un film di guerra: il mio personaggio fa un
viaggio evolutivo, è la figlia di un ex generale con
cui ha un pessimo rapporto, lei va a lavorare all’Asl
perché è una ribelle, schiacciata quindi dal suo
micro-conflitto si trova ad attraversare un conflitto
grande. E quando ci si ritrova in un conflitto, ci si
rende conto di quanto siamo interconnessi».
Finisce bene?
«Ci guida verso una possibile salvezza».
Ma se dovessi indicare tu una possibile salvezza,
che diresti?
«Dobbiamo imparare a essere elastici, le infamità,
le ingiustizie arrivano e possono arrivare e tutto è:
allenare noi stessi a danzare in queste tempeste,
in modo da non spezzarci».
Tu rispetto a questo percorso come ti senti?
«Profondamente incompiuta e in cammino».
C’è una cosa che hai imparato dalla pandemia?
«Ti faccio l’esempio dello sport. Prima non l’avevo
mai praticato e, nonostante la fatica iniziale, ora
mi dà equilibrio e mi sembra anche importante
per quel senso dell’esistenza “elastico”. La natu-
ralezza e la semplicità fanno la differenza anche
sui segni del tempo, perché se cerchi di fermarlo
ti prende in giro: puoi solo lasciarlo correre, vivere
intensamente e cercare di non sprecarlo».
Ti piaci?
«Mi abbraccio».
È sbagliato parlare di bellezza con una donna bel-
la?
«Anche San Francesco elogiava la bellezza: è una
carta tra le tante. E rimango fermamente convinta
che la Bellezza che conta sia dentro di noi». ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
vtov
 G R A Z I A STAR

SONO INFEDELE
PERCHÉ
SONO SINCERA
Juliette Binoche si è appena tagliata una ciocca di capelli
per sostenere la rivolta delle iraniane contro l’obbligo del velo. E in un film
ora al cinema è una donna che tradisce il partner per capire
i propri veri sentimenti. Perché, dice la diva a Grazia, per rispettare
te stessa a volte devi andare controcorrente
d i C L A U D I A C ATA L L I f o t o d i B R U N O + N I C O

A
ppena ha saputo della rivolta delle
donne iraniane contro il regime
integralista di Teheran e contro
l’obbligo di indossare il velo, ha
sentito il bisogno di fare qualcosa per sostenere
quella causa. Ha preso una bella manciata dei
suoi capelli e, con un colpo netto di forbici, li ha
tagliati per solidarietà, urlando: «Per la libertà».
Così Juliette Binoche, 58 anni, è tornata prepo-
tentemente alla ribalta, invitando implicitamente
attrici e donne di tutto il mondo a fare altrettanto.
Nel frattempo la diva francese, che incontriamo
via Zoom con un filo di trucco sotto un paio di
occhiali neri, si divide tra tv e cinema: sta girando
la serie The New Look in cui interpreta la stilista
Coco Chanel e nelle sale porta ora la turbolenta
storia di Sara, una donna sospesa tra due amori
nel film Incroci sentimentali di Claire Denis.
Chi è la sua Sara?
«Una donna indipendente, che seppur fidanzata
si lascia andare a un sentimento travolgente per
un altro uomo. È un desiderio che non può con-
trollare, sente il bisogno di esplorarlo e viverlo.
Ha scoperto di avere qualcosa in comune con lei?
«Sento anch’io il bisogno di non tenere tutto sotto
controllo e vivere intensamente. Sara è una donna
che esige la sua libertà, è convinta che l’unico modo
per non soffocare sia andare fino in fondo. Vuole
essere autentica, rispettare l’amore per se stessa
anche quando rimane folgorata da un altro uomo».
Le è mai capitato?
«Mi capita, certo, di essere con una persona e
incrociare qualcun altro che mi piace, senza neces-
sariamente agire. Resto colpita da un’intelligenza,
da un bell’aspetto, da una verità, da una forma
artistica».
Intendevo chiedere se le è mai capitato di essere
innamorata di due persone contemporaneamente.
«Quando ero giovanissima, sì».
Quant’è durata?
«Circa cinque mesi».
Com’è stato?
«Un incubo. Mi sentivo lacerata tra due persone e
due storie diverse, era insopportabile, mi sentivo
scoppiare».
Come mai?
Foto CONTRASTO

Non si ritiene un’infedele. È forse una cosa molto «Non sono in grado di dissociare testa, corpo e
egoista, ma l’ho trovato un racconto vero. Del re- cuore: era troppo complicato per me. Ma può
sto, è tratto dall’esperienza di vita della scrittrice capitare di incontrare qualcuno di speciale, anche
Christine Angot». mentre si è sposati o si vive una relazione stabile».

76
 G R A Z I A LOREM

L’ATTRICE JULIETTE
BINOCHE, 58 ANNI.
Foto FOTOGRAFO FOTOGRAFO

77
G R A Z I A JULIET T E BINOC HE
Ha mai avuto una storia con un uomo impegnato?
«Un regista provò a sedurmi una volta, quando gli
feci notare che era sposato mi rispose: “Non posso
mettere il mio cuore in frigorifero”».
E lei?
«Non ho mai avuto una storia con lui, ma ho sem-
pre trovato interessante questo suo rispetto verso
se stesso e verso quello che provava. Ammiro chi
ha il coraggio di affrontarsi».
E il tradimento?
«No, perché all’interno di una coppia devono esser-
ci un’etica e una deontologia. Si può essere liberi,
ma bisogna prima discutere insieme su che cosa
significhi essere liberi in coppia».
Si è sentita libera a lavorare con il coprotagonista
del suo ultimo f ilm, Vincent Lindon?
«Non lo conoscevo e non avevamo mai lavorato
insieme prima. Non scendo nei dettagli, ma è stata
l’esperienza più difficile della mia vita. Abbiamo
metodi opposti, lui si basa molto sull’improvvisa-
zione e non è semplice accordarsi, è stato un partner
molto diverso da quelli che ho avuto finora».
Neanche le scene di sesso saranno state semplici.
«Affrontare scene di nudo non è mai facile, io non
ne sono mai entusiasta. Ma in questo film servi-
vano per dare al mio personaggio e alla storia che
raccontavamo una realtà, un corpo. Anzi due, tre».
Il cinema francese è uno dei pochi che dà voce al
desiderio “libero” delle donne.
«La novità è che oggi sono le donne a parlare di
desiderio, finalmente. Un tempo anche il cinema
italiano era al passo con i tempi. Mi chiedo che fine
abbia fatto, avete un archivio che ispira il mondo
intero, i film di Pier Paolo Pasolini e di Federico
BINOCHE CON L’ATTORE
VINCENT LINDON, 63 ANNI.
«Un regista provò a sedurmi.
Quando gli feci notare che
era sposato mi rispose: “Non
posso mettere il mio cuore in
frigorifero”. Non ho avuto
una storia con lui, ma ho
trovato interessante quel suo
rispetto verso se stesso e
quel che provava».
78
Fellini dovrebbero essere proiettati in tutte le città
italiane, sono un bagaglio culturale incredibile. Mi
hanno ispirata enormemente».
Incroci sentimentali è della regista Claire Denis:
le piace essere diretta da donne?
«Mi piacciono i registi che mi garantiscono uno
spazio di libertà, che siano uomo o donna, non ne
faccio una questione di genere. Sto lavorando a
una serie tv in cui, su dieci episodi, sei sono diretti
da donne, ma non posso dire che siano diversi. Ci
sono persone diverse, con sensibilità differenti e
con ognuna ho un rapporto diverso. Non riesco a
dire: “È un film di donne”».
Non vede differenze di approccio al lavoro?
«Solo nel gioco di seduzione, per esempio quando
si è giovani attrici e si lavora con registi uomini.
Intendo seduzione come voglia di fare un viaggio
insieme, disposti a fidarsi l’uno dell’altra. Ma in
fondo posso essere sedotta anche da una donna».
Quant’è importante per lei sostenere altre donne?
Penso alla solidarietà per le iraniane.
«È stato un gesto umano, prima che politico. Ci
tenevo a esprimere tutta la mia vicinanza a don-
ne che tentano di salvare altre donne. La libertà
dev’essere ovunque e va difesa sempre, anche nei
cosiddetti Paesi liberi. Le immagini che ci arrivano
dall’Iran sono intollerabili: io sono al 100 per cento
con queste donne che rischiano la loro vita».
Si tuffa sempre al 100 per cento in quel che crede?
«Sempre. A volte mi chiedono: “Ma perché ti
arrabbi?”. In realtà non sono nervosa, sono solo
immersa nella cosa di cui parlo. Ho un modo di
vivere passionale». ■
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 G R A Z I A IL RITORNO

L’ATTRICE
CATHERINE
ZETA-JONES,
53 ANNI.

AMO LE FAMIGLIE
IMPERFETTE
Da 22 anni Catherine Zeta-Jones è sposata con il divo Michael Douglas. Insieme hanno
attraversato crisi, riconciliazioni e scongiurato il divorzio. Ma se ci si vuole bene,
Foto TRUNK ARCHIVE

spiega l’attrice a Grazia, ogni tensione si può superare. Lei lo dimostrerà anche in tv nella
serie Mercoledì in cui è Morticia, la spettrale madre della famiglia Addams
d i E N R I CA B RO CA R D O fo to H O RST D I E K G E R D E S

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 G R A Z I A CAT HERINE ZETA-JONES
D
a bambina, Catherine Zeta-Jones
sognava, un giorno, di entrare a
far parte della famiglia Addams.
Intorno alla metà degli Anni
60, l’epoca in cui andavano in
onda i primi telefilm ancora in bianco e nero su
questa bizzarra famiglia con la passione per il
macabro, l’attrice britannica, oggi 53 anni, era
già una promessa della danza che aveva iniziato
a studiare da piccolissima, e della recitazione. A 9
anni, infatti, avrebbe debuttato nel musical Annie
a Londra, cui sarebbero seguiti molti altri ruoli a
teatro e, poi, al cinema.
In Gran Bretagna, quindi a Hollywood, Zeta-
Jones ha raggiunto la celebrità internazionale
grazie a film come La maschera di Zorro, del 1998,
con Antonio Banderas, fino alla consacrazione
con la vittoria di un Oscar per il musical Chicago,
nel 2003. E, ora, è arrivato anche il momento di
realizzare quel sogno di bambina, perché l’attrice
è stata scelta dal regista Tim Burton per la parte
di Morticia nella serie Mercoledì, su Netflix dal
23 novembre.
Il titolo è anche il nome della figlia di casa Ad-
dams, interpretata dalla ventenne Jenna Ortega,
che, nella serie, troviamo in versione adolescen-
te: studentessa presso l’immaginaria Nevermore
Academy, Mercoledì dovrà, da un lato, fare il
possibile per tenere sotto controllo i suoi poteri
DUE SCENE DELLA SERIE MERCOLEDÌ, SU NETFLIX DAL 23 NOVEMBRE. DA SINISTRA: LUIS GUZMÁN, 66 ANNI,
CATHERINE ZETA-JONES E ISAAC ORDONEZ, 13; ZETA-JONES CON LUIS GUZMÁN.
82
paranormali, dall’altro investigare su una catena
di omicidi.
Catherine Zeta-Jones è tornata a lavorare a pieno
ritmo dopo anni difficili. Al marito Michael Dou-
glas, oggi 78 anni, nel 2010 era stato diagnosticato
un tumore e, subito dopo, lei stessa era stata rico-
verata per curare una grave forma di depressione.
I rispettivi problemi di salute li avevano portati,
nel 2013, a un passo dal divorzio. Poi, a sorpresa,
la riconciliazione. E, così, il 18 novembre la coppia
celebra il ventiduesimo anniversario di matri-
monio. «Non posso credere che stiamo ancora
insieme. E non posso credere che i nostri figli
siano diventati così grandi». Dylan, 22 anni, studia
all’università e Carys, 19, dopo il diploma, anche
lei ha lasciato casa per andare al college. «Studiano
entrambi storia e scienze politiche. Michael e io
abbiamo dovuto affrontare la sindrome del nido
vuoto che tutti i genitori provano quando i figli
ormai maggiorenni se ne vanno per la loro strada».
A consolarli, dopo la nascita della nipotina Lua,
5 anni, l’arrivo di Ryder, 2. Entrambi sono figli di
Cameron, 43 anni, il primogenito di Douglas, nato
dal suo primo matrimonio con Diandra Luker,
e della compagna Viviane Thibes. «Il padre di
Michael, Kirk, è morto nel 2020, a 103 anni. Per
tutti è stato un momento molto triste, ma è bello
vedere come la sua “eredità” venga portata avanti
da questa grande famiglia».
Foto courtesy of NETFLIX
 G R A Z I A CAT HERINE ZETA-JONES
Che cosa le piace del personaggio di Morticia
Addams?
«Da mia nipote a mia nonna, tutti sanno chi è.
Si tratta di una figura femminile icona, la ma-
triarca di una famiglia stravagante, dissestata,
ma molto tenera e vivace. Vorresti che fosse la
tua perché sono tutti un po’ pazzi, ma sembrano
così felici».
Che cosa ha pensato quando si è vista per la prima
volta vestita e truccata come lei?
«Ho avuto la fortuna di lavorare con Colleen
Atwood, che ha vinto quattro premi Oscar come
costumista e che avevo già conosciuto sul set del
film Chicago. Eravamo tutti d’accordo che Mor-
ticia non poteva indossare i pantaloni solo per
renderla più contemporanea. “Quando chiudo
gli occhi la vedo e non c’è niente da cambiare”,
ho detto al regista. Appena ho indossato il suo
vestito, mi è subito apparsa allo specchio. Poi,
siamo passati all’acconciatura e al trucco. A quel
punto ero talmente nella parte che sarei sembrata
Morticia anche dal benzinaio».
Ha messo qualcosa di sé nel personaggio?
«Ho cercato di darle la mia impronta senza
discostarmi troppo dall’immagine che ho di lei
nella mia mente. Non volevo interpretarla come
una specie di caricatura in stile Halloween. La
sua identità di fondo consiste nell’essere una
mamma di due figli, Mercoledì e il secondoge-
nito Pugsley, e una donna molto innamorata del
marito, Gomez, che, nella serie, è Luis Guzmán,
un mio caro amico».
In che modo la serie è diversa dalle precedenti
versioni, compresi i f ilm?
«Questa è una trasposizione contemporanea
della famiglia Addams. Mette in scena quel
genere di dinamiche di famiglia complicate che
FIGLI
«Dylan e Carys hanno entrambi una grande passione per la recitazione,
fin da piccoli non si sono persi un corso di teatro e devo ammettere che sono bravi. Ma
Michael e io non siamo proprio entusiasti che seguano le nostre orme»
84
tutti conosciamo. Si parla spesso di famiglie
disfunzionali, diciamo che, in questo ambito, gli
Addams sono i migliori. Sono bizzarri, ma si
vogliono bene gli uni con gli altri e così superano
le tensioni. Non si è trattato di reinventare un
mondo, ma di renderlo attuale».
Anche lavorare con un regista di culto come Tim
Burton era un suo sogno?
«Quando Tim mi ha chiamata per chiedermi se
mi interessava interpretare Morticia, la prima
cosa che gli ho detto è stata: “Per te leggerei
volentieri anche l’elenco del telefono”. Ho la-
vorato con registi eccezionali nel corso della
mia carriera e posso dire che, quanto più sono
bravi e famosi, tanto più sono gentili e umili.
E questo è vero per Tim».
Com’è stato interpretare la madre dell’attrice
Jenna Ortega?
«L’avevo già vista lavorare e sapevo quanto fosse
un’attrice meravigliosa. Nel corso degli anni
mi è capitato molte volte di condividere il set
con giovani donne e lei è davvero speciale. Ha
affrontato gli orari più duri che abbia mai visto
in vita mia, è stata presente in tutte le scene ed
è arrivata sempre con idee nuove».
Anche i suoi f igli vorrebbero lavorare nel cinema?
«Hanno entrambi una grande passione per la
recitazione, fin da piccoli non si sono persi un
corso di teatro e devo ammettere che sono bravi.
Michael e io non siamo proprio entusiasti che
seguano le nostre orme, più volte abbiamo detto
loro: “Prima di decidere di lavorare nel mondo
dello spettacolo pensateci molto bene”. Io non
vengo da una famiglia di attori ma Michael che,
invece, è figlio d’arte, sa benissimo che significa
dover dimostrare più degli altri di meritare il
proprio successo».■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 G R A Z I A LA CONF ERMA

CON ME TUTTO
È POSSIBILE
Quando ancora andava a scuola è diventata famosa con la serie Un medico
in famiglia. Oggi studia Fisica delle particelle e al cinema interpreta il fantasma
di una nobildonna romana. Denise Tantucci ama mettersi alla prova
e scommettere su di sé. Come ha fatto, racconta qui, anche nella sua vita privata
d i E N R I CA B RO CA R D O fo to d i R I C CA R D O G H I L A R D I

L’ATTRICE
DENISE
TANTUCCI,
25 ANNI.

87
 G R A Z I A DENISE TANT UCC I
L
a giornata di Denise Tantucci è co-
minciata presto: prima della nostra
intervista, ha seguito una lezione di
Fisica delle particelle. L’attrice, 25 anni,
ha l’abitudine di fare ogni giorno la lista degli
impegni: «Segno tutto, dal menù al tempo per gli
hobby. Verso sera, per esempio, devo costruire con
il mio ragazzo un bouquet di fiori di mattoncini
Lego», dice.
Anche la lista dei ruoli che ha interpretato
quest’anno è lunga. Dal 17 novembre è al cine-
ma con Il Principe di Roma, con Marco Giallini,
una favola stile Canto di Natale, nella quale è il
fantasma della nobildonna Beatrice Cenci. E ha
almeno altri quattro film in uscita, fra cui Io e
mio fratello di cui è coprotagonista con Cristia-
no Caccamo: «Siamo un fratello e una sorella
che si contendono l’amore della stessa ragazza».
Quest’anno, dice, ha lavorato tanto, troppo: «Avrei
voluto vedere di più i miei genitori».
Com’è stata l’esperienza nel f ilm Il Principe di
Roma?
«Sul set mi divertiva il fatto che fosse il mio primo
film in costume, ma mi spaventava che si trattasse
di una commedia. Non mi ci vedo in un ruolo
divertente, non sono simpatica».
In che senso?
«Sono seriosa, tranquilla. Mia madre dice sempre
che al primo impatto sembro snob. In realtà, cre-
do sia un mix di timidezza, riservatezza e, forse,
educazione. Soprattutto a Roma, la gente pensa
che mi dia delle arie».
Da Milano, si è trasferita a Roma, quindi?
«Da un anno. Ci avevo già vissuto quando, a 15
anni, mi avevano presa nella serie Un medico in
famiglia. Ma allora era diverso, perché le mie gior-
TALENTO
«Fin da bambina ho avuto la passione per la scrittura e la recitazione.
A 15 anni ho messo in scena un testo teatrale sull’eutanasia e ho coinvolto
il Comune e una banca per mettere insieme il denaro»
88
nate erano scandite tra set e casa e avevo sempre
qualcuno che mi accompagnava. Questa volta
ho dovuto imparare a guidare da sola nel traffico
romano, il che mi fa sentire una piccola eroina».
Vive con il suo ragazzo?
«Pensavo di avere l’età giusta per farlo, inoltre ho
abitato da sola anche troppi anni. È con lui che ho
riscoperto la passione per i Lego. Ci siamo detti:
“Pensa che bello avere tutta la collezione della
Nasa”. Abbiamo cominciato dallo Space Shuttle».
Il suo ragazzo che cosa fa?
«Lavora nel cinema, ma non è un attore. Meglio
così, siamo persone complicate».
Com’è la convivenza?
«Cambiare le proprie abitudini ti aiuta un po’
a scoprirti. Di carattere è molto diverso da me:
quanto io sono compulsiva, tanto lui è disorga-
nizzato. Mi aiuta a imparare a rilassarmi».
Il Principe di Roma è un f ilm natalizio. Che
ricordi ha dei suoi Natali da piccola?
«I pacchetti si aprivano a mezzanotte. Ero molto
precisa in questo: né prima, né dopo. Un misto
tra mania del controllo e superstizione. I regali
li portava Babbo Natale fino a quando non ho
scoperto che era mio zio travestito».
Altri ricordi dell’infanzia?
«Fin da bambina ho avuto la passione per la
scrittura e la recitazione. Disegnavo mappe del
tesoro e le nascondevo nel giardino condominiale
e, poi, coinvolgevo la mia mamma nella ricerca».
A 15 anni ha scritto e messo in scena il suo primo
testo per il teatro.
«Sull’eutanasia. Ero riuscita a coinvolgere il Co-
mune e una banca per mettere insieme il denaro.
Non so se oggi avrei ancora la forza di fare una
cosa del genere». ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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UNA SALA DEL PALAZZO

REALE DI GYEONGBOKGUNG
A SEUL, IN COREA DEL SUD.

LA CURA DEL BELLO

Il palazzo reale di Gyeongbokgung a Seul è una delle attrazioni più suggestive della
Corea del Sud. Gucci ha firmato un accordo per partecipare alla sua conservazione.
Perché i luoghi storici del mondo sono un patrimonio che la maison vuole tutelare
d i A N TO N E L L A B I G OT TO

T
ra la maison Gucci e la Corea del Sud
esiste un legame forte, che si esprime
anche attraverso iniziative culturali e
creative. Il presidente e amministratore delegato
di Gucci, Marco Bizzarri, e Choi Eung-Cheon,
responsabile dell’Amministrazione per l’Eredità
Culturale della Corea del Sud, hanno firmato
lo scorso 1° novembre un accordo triennale per
sostenere la conservazione e l’uso sostenibile del
palazzo reale di Gyeongbokgung, a Seul.
L’edificio, costruito nel 1395 durante la Dina-
stia Joseon e conosciuto anche come “Palazzo
grandemente benedet-
to dal cielo”, è una delle
attrazioni più suggestive
della capitale sudcorea-
na ed era stato scelto dal
segno di rispetto per le vittime della tragedia di
Itaewon e del periodo di lutto proclamato in tutto
il Paese, l’evento è stato cancellato, ma l’impegno
della maison italiana verso il patrimonio artistico
sudcoreano, grazie a questo accordo, prosegue.
Per Gucci la cura e la conservazione della bellezza
sono una costante: da anni il marchio sostiene la
valorizzazione e l’accessibilità di luoghi storici
in tutto il mondo. Tra essi, Castel del Monte in
Puglia, dove è stata svelata la collezione Cosmo-
gonie in maggio, la Dia Art Foundation di New
York, i chiostri dell’Abbazia di Westminster a
Londra, la Galleria Pa-
latina di Palazzo Pitti a
Firenze, la Promenade
Des Alyscamps ad Ar-
les, in Francia, i Musei
Foto courtesy of GUCCI

direttore artistico della Capitolini a Roma e

maison, Alessandro Mi- l’Hollywood Boulevard
chele, come palcoscenico di Los Angeles, negli
per la sfilata della col- Stati Uniti. ■
lezione Cosmogonie. In © RIPRODUZIONE RISERVATA

CHOI EUNG-CHEON CON MARCO BIZZARRI,

90 PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI GUCCI.
 PRENDI IL VOLO
Asimmetrie, trapuntature, frange: sono i dettagli che
definiscono i capi che accompagnano la voglia di osare
f o t o d i S I M O N E FA L C E T TA s t y l i n g d i A N N A S G U R A

92
G R A Z I A MODA

TRENCH
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CON CORSETTO
SU GONNA
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DA STRINGHE
(TUTTO DIOR).

93
 GIACCA
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SU CAMICIA,
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VUITTON).
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(€ 390, TUTTO
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HERMÈS).
95
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TECNICO
SU MAGLIA
DI SHETLAND
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CUISSARDES
(TUTTO
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96
98
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(€ 89,90)
E PANTALONI
(€ 89,90, TUTTO
RINASCIMENTO).
PAGINA
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MANTELLA
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MISTO ALPACA
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JACQUARD
(TUTTO
PESERICO).
 CAPPOTTO IN
LANA E
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(DIEGO M,
€ 1.185) SU
GIACCA DI LANA
(BLAZÉ
MILANO),
GIROCOLLO IN
LUREX (€ 195)
E PANTALONI
(€ 245, TUTTO
PINKO). STIVALI
(GUCCI).
PAGINA
ACCANTO:
CAPPOTTO CON
REVERS AMPI
(SISLEY, € 199)
SU DOLCEVITA
(€ 580) E
MINIGONNA IN
PELLE A STAMPA
COCCODRILLO
(TUTTO
ERMANNO
SCERVINO).
OCCHIALI
(SAINT
LAURENT,
€ 295),
CUISSARDES
(JIMMY CHOO).
101
 GIACCA DI
TWEED (€ 249)
E PANTALONI IN
VELLUTO
(€ 139, TUTTO
PENNYBLACK);
MAGLIA CON
STRASS (€ 189)
E DOLCEVITA
(€ 65, TUTTO
WEEKEND MAX
MARA). STIVALI
(CHLOÉ).
PAGINA
ACCANTO:
CAPPOTTO
IN ALPACA
(LORENA
ANTONIAZZI) SU
MAGLIA E
GONNA (TUTTO
TORY BUCH).
STIVALI (JIMMY
CHOO).

102
 GIACCA
(GABRIELE
PASINI, € 65)
CON PULL
E GONNA
(TUTTO
MICHAEL KORS
COLLECTION).
CUISSARDES
(JIMMY CHOO).
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105
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 G R A Z I A T ENDEN ZE

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115
 G R A Z I A SHOPPING

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CON PUNTA TONDA (EMPORIO ARMANI, € 550).

116
fope.com
 G R A Z I A SHOPPING

Anni 70
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PUNTA TONDA (CARMENS, € 235); ALTI, IN PELLE CON LOGO DORATO (MOSCHINO, € 750). IN BASSO, DA SINISTRA: CON GAMBALE
DIRITTO E PUNTA TONDA, IN PELLE BIANCA (FRAU, € 219); IN NAPPA, CON FIBBIA ALLA CAVIGLIA (VALLEVERDE, € 135).

118
 G R A Z I A SHOPPING

Quando piove
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TRAPUNTATA E SUOLA ALTA (FRATELLI ROSSETTI, € 580). AL CENTRO, IN PELLE LISCIA, CON SUOLA CARRARMATO
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ELASTICI LATERALI (TAMARIS, € 119,90).

120
 G R A Z I A L’ EVENTO

I SEGRETI
DELLE
GEMME
La maison di alta gioielleria
Van Cleef & Arpels inaugura a Lione De
mains en mains: un’iniziativa per far
conoscere la magia dell’artigianato orafo
d i L AU R A I N CA R D O N A

Q uesta è una storia frutto di un grande amore.

La maison di alta gioielleria Van Cleef &
Arpels è nata a Parigi nel 1906 dopo il matrimonio,
nel 1895, tra Alfred Van Cleef, figlio di un artigiano
che lavorava la pietra, ed Estelle Arpels, figlia di un
commerciante di gemme preziose. Alfred si asso-
cia ai fratelli di Estelle, prima Charles, poi Julien,
seguito da Louis. Aprono la prima boutique Van
Cleef & Arpels al 22 di place Vendôme, indirizzo
che non è mai più cambiato.
Da tempo la maison ha fatto della trasmissione dei
mestieri d’arte e delle tecniche artigianali legate al
mondo della gioielleria un suo impegno e ora Van
Cleef & Arpels rinnova l’iniziativa De mains en
mains (Di mano in mano), nata nel 2021, destinata
ai giovani e al grande pubblico. Dal 26 novembre
al 4 dicembre 2022 a Lione, all’InterContinental
Lyon – Hotel Dieu, chi vorrà potrà seguire il lavo-
ro dei diversi artigiani esperti nella creazione dei
preziosi, assistere a corsi, conferenze e scoprire una
mostra di pezzi storici del marchio (prenotazioni
su demainsenmains.vancleefarpels.com).
«Abbiamo voluto che questa mostra fosse aperta a
chiunque, perché rappresenta la storia della creati-
DALL’ALTO:
vità della maison in un modo ludico e pedagogico
L’INTERCONTINENTAL
al tempo stesso. Mostriamo il cuore del nostro LYON-HOTEL DIEU A LIONE,
mestiere: la lavorazione dell’oro e i processi di fab- SEDE DELL’INIZIATIVA
bricazione delle nostre creazioni», ha sottolineato DE MAINS EN MAINS
Nicolas Bos, presidente di Van Cleef & Arpels. DI VAN CLEEF & ARPELS;
Non solo: all’iniziativa di Lione si potranno avere ALCUNE FASI DELLE
LAVORAZIONI ARTIGIANALI
colloqui con il personale delle Risorse umane del DEI GIOIELLI DELLA MAISON.
marchio e scoprire le possibilità di formazione a
disposizione di chi volesse intraprendere una carriera
Foto courtesy of VAN CLEEF & ARPELS

nel settore. La ricerca di nuovi talenti è un altro

degli obiettivi di Van Cleef & Arpels: il marchio
collabora regolarmente con grandi scuole francesi
dedicate all’alto artigianato e dal 2012 ha istituito la
sua École des Arts Joaillers, in place Vendôme, per
diffondere la cultura del gioiello. È aperta a tutti,
dall’appassionato all’esperto del settore. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

123
 G R A Z I A MODA

UNA BORSA
DA AMARE
La Baguette di Fendi ha da poco festeggiato i suoi 25 anni.
Ora questo accessorio, che ha conquistato star del cinema
e celebrità, arriverà in nuovi modelli ancora più speciali
d i L AU R A I N CA R D O N A

«È
stato un giorno speciale quello in cui ho disegnato questa
borsa, le stelle si sono allineate. L’oroscopo diceva che era
un giorno di Fendi». Lo ha detto Silvia Venturini Fendi,
direttrice artistica degli accessori e della linea uomo del marchio, che Gala
nel 1997 ha disegnato una delle borse più amate del mondo, la Baguette. González
E per celebrare i primi 25 anni di questo modello senza tempo, è stata
ideata una sfilata-evento a New York, the Fendi Baguette Show Collection.
Sono state veramente tantissime le star che hanno voluto dimostrare la
loro passione per la Baguette: in prima fila hanno applaudito la sfilata
le top model Kate Moss, Amber Valletta, Christy Turlington, Olivia
Culpo, Winnie Harlow con il cestista Kyle Kuzma, ma c’erano anche
le imprenditrici digitali Valentina Ferragni, Gala González, Leonie
Hanne, Thássia Naves, Emma Brooks,Veronica Ferraro, la cantautrice
Lily Allen. La maison ha ideato un tributo alla Baguette, a New York e
ai volti più amati degli Anni 90.
Oltre al ritorno in passerella di Linda Evangelista, una delle top model più
apprezzate di quel periodo, sono stati presentati alcuni modelli realizzati
dall’attrice Sarah Jessica Parker, star della serie Sex and the City, altri
con la maison di alta gioielleria Tiffany & Co. e una collaborazione tra
il direttore artistico delle linee donna di Fendi, Kim Jones, e lo stilista
americano Marc Jacobs, che saranno in boutique prossimamente. «Non
volevo creare una tradizionale collezione per l’anniversario, piuttosto è
una celebrazione del momento in cui la Baguette è diventata famosa.
Metto in relazione quel tempo con un senso di libertà nell’eccesso e
nel divertimento, qualità che possiede da sempre anche la Baguette», ha
sottolineato Kim Jones. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto courtesy of FENDI

NELLA PAGINA ACCANTO, ALCUNE IMPRENDITRICI DIGITALI, TOP MODEL E STAR CHE
HANNO APPLAUDITO LA SFILATA-TRIBUTO CHE HA CELEBRATO I 25 ANNI DELLA BAGUETTE
DI FENDI. TUTTE INDOSSANO LOOK FENDI E MODELLI DI BAGUETTE DELLA NUOVA
Lily Allen
COLLEZIONE.

124
 Veronica
Ferraro

Valentina
Ferragni

Kyle
Kuzma
e Winnie
Harlow

Leonie
Hanne

Emma
Brooks
Foto FOTOGRAFO FOTOGRAFO

Thássia
Naves

Olivia
Culpo

125

UNA LUCE
SPECIALE
Simbolo di amore, ma ora anche segno
d’indipendenza e affermazione.
Così per Recarlo i diamanti hanno
acquistato un nuovo significato
d i A N TO N E L L A B I G OT TO
«  D a sempre i diamanti affascinano le donne,
perché vengono associati a una promessa
di amore eterno. Per le generazioni più giovani,
però, queste pietre stanno diventando anche un
simbolo di indipendenza e affermazione. Le don-
ne sempre più spesso acquistano un gioiello con
diamanti per sé, senza attendere che sia il partner
a regalarlo».
Nessuno meglio di Paolo Re, amministratore
delegato di Recarlo, azienda di Valenza, in pro-
vincia di Alessandria, che dal 1967 crea gioielli
con diamanti pensati per celebrare i sentimenti
più intensi, conosce i sentimenti che un prezioso
suscita nell’animo femminile. La ricerca di forme
nuove e soluzioni che soddisfino i desideri delle
donne esaltando le pietre oggi ha portato il mar-
chio a creare una collezione di solitari con dia-
manti fancy giallo, una variante rara del classico
bianco. «I diamanti fancy yellow sono inusuali e
acquistano più valore nel tempo», ha spiegato Re
G R A Z I A INT ERVISTA
IN QUESTA PAGINA, ALCUNI
SOLITARI CON DIAMANTI
FANCY GIALLO E I NUOVI
GIOIELLI DELLA COLLEZIONE
ANNIVERSARY LOVE.
a Grazia. «Sono pietre particolari e insolite per il
loro colore, più ricercate. Noi riteniamo che questi
diamanti amplifichino il senso di consapevolezza
delle donne nel volersi distinguere, inoltre sono
un simbolo della propria autoaffermazione e l’e-
spressione di un gusto ricercato».
Gli anelli di questa serie hanno pietre da più di
un carato in tagli diversi, navette, cuscino, goccia
e ovale, con griffes in oro giallo e montatura in
oro bianco. E per chi non volesse uscire dalla
tradizione, la nuova collezione Anniversary Lo-
ve, composta da collana, orecchini e anello con
diamanti bianchi a taglio rotondo e cuore, gioca
con il movimento degli elementi dell’universo,
con forme geometriche che si intrecciano e si
sovrappongono, mandando a ogni movimento
lampi di luce. La maestria degli artigiani orafi di
Recarlo ha dato vita a nuovi capolavori, omaggio
alla bellezza femminile. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
127
our elizabeth
mamanetsophie.it
DI Carlotta Marioni

Un tocco rock
LA MINI H-BAG È IN PELLE MARTELLATA BIANCA, CON FILE DI BORCHIE CROMATE SUL CORPO
DELLA BORSA E SULLA TRACOLLA. LA FIBBIA È MAXI, CON MONOGRAMMA IN METALLO
INCASTONATO ALL’INTERNO DI UNA FORMA GEOMETRICA IN PELLE IMBOTTITA (HOGAN, € 990).

129
DI Carlotta Marioni

La lana che ama la Terra

LA GIACCA CHE FA PARTE DELLA COLLEZIONE MONOCHROME HA UN’ALLURE IMPECCABILE: IL TAGLIO È DRITTO,
CON REVERS MASCHILI, DUE BOTTONI E TASCHE CON PATTINA; IL TESSUTO È UN PREGIATO MIX DI LANA, ALPACA E MOHAIR. UN TOCCO IN PIÙ:
IL 50 PER CENTO DELLE MATERIE PRIME È FRUTTO DI RICICLO (MARELLA, € 299).

131
Avvento in Austria
Vivilo ora

#realAustria
austria.info
DI Carlotta Marioni

Regina
d’inverno
UN CAPPOTTO CORTO DALLE
CARATTERISTICHE
TECNICHE ECCELLENTI:
È REALIZZATO IN UN
TESSUTO ESCLUSIVO
FORMATO DA DUE STRATI
ACCOPPIATI CHE
ASSICURANO FUNZIONALITÀ
E STILE, E DA
UN’IMBOTTITURA IN PIUMA
CHE CONFERISCE CALORE.
LA LINEA DEL MODELLO
È ESSENZIALE, CON TAGLI
AL VIVO, CUCITURE
NASTRATE E CAPPUCCIO
(RRD - ROBERTO RICCI
DESIGNS, € 850).

133
 G R A Z I A MODA

NEL MONDO
DI LELLI KELLY
Collezioni di scarpe che fanno sognare i
più piccoli e tante iniziative: così l’azienda
festeggia in modo speciale i suoi trent’anni
d i A N TO N E L L A B I G OT TO

D a trent’anni Lelli Kelly rende il mondo dell’in-

fanzia un luogo magico e stimolante, ricco di
sorprese e di gioia e, grazie a collezioni di calzature
che uniscono estetica, design e qualità, accompagna la
crescita di bimbe e bimbi sempre all’avanguardia. Ma
non ci sono solo scarpine nell’orizzonte dell’azienda
toscana: in occasione dell’anniversario, Lelli Kelly,
fondata nel 1992 da Attilio Attilieni, si è regalata
alcune iniziative in ambito culturale.
La più recente è stata la presenza alla manifestazione
Lucca Comics & Games con uno stand che ha visto il
lancio di un’edizione limitata del modello con il T-
Rex. Per l’occasione, questo pezzo imperdibile per i
ragazzini appassionati di dinosauri è stato elaborato
dall’artista e illustratore italiano Andrea Mancini, SOPRA, UNA
che ha disegnato un esclusivo sfondo giurassico. PROPOSTA DI
Per le bambine, l’edizione limitata delle scarpine SNEAKERS LELLI
Frangetta è stata realizzata con materiali ecososte- KELLY PER
L’AUTUNNO-
nibili e celebrata con un’installazione dell’artista INVERNO 2022/23.
Emy Lucchini, esposta a Lucca in occasione della QUI ACCANTO,
manifestazione Pianeta Terra Festival. LA COPERTINA DEL
Sempre al femminile, la riedizione del libro Lorena LIBRO LORENA KAY
Kay e la Scuola di Magia, scritto da Attilio Attilieni, E LA SCUOLA DI

che, oltre a intrattenere i giovani lettori, ora ha una MAGIA, EDIZIONE

LIMITATA CHE
finalità benefica. Il ricavato delle 1.000 copie della SOSTIENE I
tiratura limitata verrà interamente devoluto a Save PROGETTI DI SAVE
The Children, per sostenere uno speciale programma THE CHILDREN.
di assistenza ai bambini colpiti dalla guerra. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LO STAND E LE SNEAKERS
REALIZZATI IN OCCASIONE DI
LUCCA COMICS & GAMES.

135
Distribuito da www.fabiboutique.com
 G R A Z I A MODA

SGUARDI
VERSO IL
FUTURO
Fielmann, marchio di occhialeria
internazionale, sostiene la squadra
femminile di football americano
Sirene Milano. È la tappa
più recente di un progetto destinato
a valorizzare i giovani talenti
d i A N TO N E L L A B I G OT TO

I l gruppo Fielmann è un’azienda di famiglia

quotata in borsa, con sede ad Amburgo e
oltre 900 negozi in 16 Paesi europei, di cui
oltre 50 in Italia. Il suo obiettivo è offrire
la possibilità di una visione perfetta con un
approccio democratico, che passa attraverso
professionalità e stile, a prezzi competitivi.
I valori in cui l’azienda crede da sempre, inclu-
sività, determinazione nel perseguire i propri
sogni, fiducia in se stessi e nei propri mezzi,
segnano il percorso di tutte le politiche azien-
dali, da quelle globali fino alle iniziative locali,
che in Italia sono particolarmente importanti.
Fielmann, infatti, desidera sostenere i bisogni
della collettività. Per questo promuove pro-
getti per i giovani e tra essi c’è la sponsoriz-
zazione della squadra di football americano
femminile delle Sirene Milano. Il potere dello
sport di unire, far crescere, superare le diffi-
coltà, vincere tutti insieme rappresenta bene IN ALTO, LA
lo spirito dell’azienda che attraverso questo SQUADRA
gemellaggio, il più recente di una serie che DI FOOTBALL
dal 2015 conta il sostegno a oltre 50 società AMERICANO
sportive in tutta la penisola, dà un messaggio SIRENE MILANO.
SOPRA E A
positivo alle giovani generazioni.
SINISTRA, ALCUNE
L’Italia è un mercato molto amato dall’azienda, IMMAGINI DELLA
che procederà con la politica di nuove aperture COLLEZIONE DI
anche nei prossimi mesi. Nei negozi Fielmann OCCHIALI DA VISTA
si possono trovare ottici competenti, monta- E DA SOLE
ture di tendenza di marchi internazionali o a FIELMANN PER
L’AUTUNNO-
marchio proprio anche eco-friendly, consigli INVERNO 2022/23.
personalizzati e soluzioni per ogni problema
relativo alla vista e allo stile. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

137
DI Carlotta Marioni

Sfumature pop
NELL’ANELLO MIDNIGHT SKY LA FORMA CLASSICA CONTRARIÉ DIVENTA CONTEMPORANEA. IL GAMBO È IN ARGENTO PLACCATO ORO ROSA,
SMALTATO A MANO IN TINTA ALPI, IMPREZIOSITO DA QUARZI IDROTERMALI DALLE SFUMATURE ACCESE. LA COLLEZIONE CHAIN UP DI CUI QUESTO
BIJOU FA PARTE COMPRENDE BRACCIALI, GIROCOLLI, ANELLI E ORECCHINI IN UN’AMPIA GAMMA CROMATICA (ROSSOPREZIOSO, € 135).

139
gabs.it
DI Carlotta Marioni

Nel cuore di una donna

LA COLLEZIONE OUR ELIZABETH È DEDICATA A DONNE RIBELLI E APPASSIONATE
CHE SEGUONO I LORO SOGNI. L’ANELLO NELLA FOTO È IN ARGENTO BRUNITO
CON IL CASTONE A INTRECCIO DI CUORI E UNA LUMINOSA AMETISTA LAVANDA
AL CENTRO. DELLA SERIE FANNO PARTE GIROCOLLO, PENDENTI, BRACCIALI E
ORECCHINI, ANCHE CON PIETRE DIVERSE (MAMAN ET SOPHIE, € 319).

141
 M E G L I O I N I N V E R N O O I N E S TAT E ?

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 G R A Z I A MODA

STREET STYLE
In tonalità chiare o profonde, il glicine è uno dei colori più amati dalle trendsetter internazionali
D I R I C C A R D O S L AV I K

OLIVIA LEONIE
PALERMO HANNE
NYLON PAILLETTES
La designer L’influencer
statunitense tedesca ha un
indossa un cappotto dal
blouson in nylon taglio svasato
con collo con con collo ad
cappuccio e anello di
maniche Zimmermann
blusanti di come la camicia
Emporio in raso con
Armani. Dello disegni jacquard
stesso marchio e la gonna corta
sono il top in con ricami di
vinile con maxi paillettes e
profondo scollo spacco laterale.
e la gonna La borsa a
pantalone a vita mano in tessuto
alta dal taglio ricamato con
ampio con paillettes è di
pieghe in vita e Fendi, i sabot
tasche a filetto. aperti decorati
I mocassini con con cristalli
plateau e tacco sono di Liu Jo.
sono vintage.

TAMU
MCPHERSON
STRASS
ALEXANDRA REESE Per la Corporate
Social
LAPP WITHERSPOON Responsibility
TAILLEUR CAMMELLO Ambassador di
L’influencer L’attrice Bulgari una
tedesca punta statunitense giacca in pelle
su un completo sceglie un stile motociclista
composto da cappotto vintage di Sportmax,
una giacca doppiopetto in come l’abito
doppiopetto con cammello e un midi in jersey
cintura in vita, e abito midi ricamato con
pantaloni a elasticizzato cristalli con
sigaretta di con scollo collo alto,
Madeleine. La rotondo di manica lunga
borsa con Oscar De La asimmetrica e
tracolla a Renta. La borsa spacco laterale.
catena e logo in a mano in pelle I sabot a punta
metallo è di intrecciata è di con borchie in
Celine, le Bottega Veneta, metallo sono di
décolletées in le décolletées Ilio Smeraldo.
camoscio sono a punta sono di
di Gianvito Christian
Rossi. Louboutin.

143
G R A Z I A ST REET ST YLE

IL LOOK
DELLA
SETTIMANA
HEIDI EVELYN
KLUM KAZANTZOGLOU
SPORT COMPLETO
La top model e La modella e
presentatrice influencer greca
televisiva ha un tailleur in
indossa un abito raso composto
senza maniche da giacca
in tessuto monopetto dal
tecnico dal taglio sciancrato
taglio aderente con grandi
con scollo ovale risvolti a lancia
e inserto in e pantaloni a
colore a vita alta con
contrasto, gambe svasate
cuciture con sul fondo di
bordi a Giambattista
contrasto e orlo Valli. Anche la
sagomato di blusa in raso
Puma. La borsa con lungo collo
a mano in pelle a sciarpa è
e gli stivali della stessa
a punta sono maison.
vintage.

CANDELA
PELIZZA
POP
AIMEE TAMARA Per la creatrice
SONG KALINIC digitale giacca
in pelliccia
MAGLIA TRASPARENZE sintetica
L’influencer L’influencer stampata dal
statunitense britannica taglio ampio
opta per una sceglie un abito con collo con
maglia in misto longuette in cappuccio,
mohair dal chiffon con tasche a
taglio ampio inserti in raso e marsupio di
con logo velluto dal taglio MSGM, come la
ricamato, una svasato con mini nello
gonna scollo sagomato stesso tessuto
pantalone midi e spalline sottili dal taglio a
in pelle dal di Alberta trapezio
taglio svasato e Ferretti. La e i mocassini
una borsa a borsa a mano in in pelle con
bauletto in pelle pelle trapuntata suola sagomata
plissettata, tutto è di Miu Miu, gli in gomma.
di Loewe. Le stivali con
décolletées in risvolto svasato
raso con fiocchi sono di
decorati con Givenchy.
cristalli sono di
Mach & Mach.

144
 FA SHION

PER LA TERRA
Happiness torna con una nuova
collezione realizzata in cotone
biologico e riciclato, tinto con
pigmenti vegetali e minerali
certificati. Le T-shirt sono stampate
a base d’acqua e trattate a mano.
Il cartellino che accompagna ogni
pezzo contiene semi di papavero
da piantare (shophappiness.com).

NATALE SCINTILLANTE
Swarovski dà una luce magica alle feste.
Protagonista della campagna è la top model
Bella Hadid. Con lei a portare i regali ci sono
splendide modelle-fate con le colorate scatole
ottagonali che racchiudono le creazioni in cristallo
della maison. E anche loro sono adornate con
i gioielli più luminosi pensati proprio per brillare
Buon appetito
Si chiamano Shadow 6000 Fried Chicken
(swarovsky.com). le nuove sneakers, in edizione limitata,
create da End. e Saucony. La nuova
di ELSA BONFIGLIO collaborazione tra i due marchi, legati dal
2014, è a tema culinario: il pollo fritto. La
silhouette della Shadow 6000 viene
trasformata per imitare il piatto: la
tomaia è in pelle scamosciata e ci sono
Contro piccoli dettagli come l’osso che spunta
dalla “S” di Saucony in ciniglia rossa
il FREDDO (saucony.com;endclothing.com).
La capsule collection MRN,
la selezione di capi per lo
sport e la città di Marina
Rinaldi, è ispirata ai
paesaggi del grande Nord.
IN VIAGGIO
Le valigie Samsonite della
Protagonista di stagione è collezione C-Lite diventano
lo sci di fondo con l’eleganza opere d’arte pop. A renderle
delle sue silhouette oggetti da viaggio e da
affusolate declinate in collezione, in edizione limitata,
bianco e nero. La mini-linea sono due famose opere
è composta da piumini lucidi dell’artista Jean-Michel
o effetto velluto, doppiati da Basquiat. Il primo modello
inserti in maglia a fantasia rappresenta il dinosauro, Pez
norvegese, maxi pull Dispenser, su sfondo bianco.
trapuntati, dolcevita con Il secondo è Untitled Skull,
l’opera con una testa. All’interno
micropaillettes argentate della valigia c’è una targhetta
e leggings brillanti che celebra la collaborazione
(marinarinaldi.com). (samsonite.com).

146
 FA SHION GIOIELLI
DA STAR
Mabina Gioielli lancia la nuova
collezione Starlet, ispirata agli
astri. La prima a indossarla è
stata l’attrice Ambra Angiolini in
una puntata dello show televisivo
X Factor (nella foto). La capsule
è composta da bracciali tennis
e multiciondolo, orecchini, collane
e anelli regolabili. Al centro
di ogni stella c’è una pietra,
in diversi colori (mabina.it).

Un momento per sé
Un tour dedicato all’armocromia nei punti vendita di tutta Italia
per imparare a conoscere le sfumature più adatte al proprio
incarnato è l’omaggio di Nuna Lie alle donne. Dopo lo studio
della silhouette, il progetto Nunarmonia vuole arricchire il
momento dello shopping con una consulenza personalizzata per
individuare i colori che esaltano la propria bellezza (nunalie.it).

SULLA NEVE
Il tour ad alta quota di Giorgio Armani
Neve, la selezione di capi e accessori
dedicata ai momenti da vivere in
montagna, riparte sabato 10 dicembre
con il primo appuntamento
a St. Moritz, in Svizzera, cui seguiranno
le tappe in alcune delle prestigiose
di ELSA BONFIGLIO località sciistiche d’Europa: Verbier,
Courchevel e infine Megève. Per la
tappa di St. Moritz è prevista una sfilata
della collezione autunno-inverno
2022/23 all’Olympia Stadium, storico
scenario di due edizioni dei Giochi
Olimpici Invernali, nel 1928 e nel 1948
(giorgioarmani.com).

La notte della Vigilia

PER LE FESTE
La popstar colombiana Shakira,
nella foto, e Burna Boy, cantante
nigeriano, sono i protagonisti
Mandarina Duck, marchio
della nuova campagna
bolognese specializzato in
Burberry dedicata alla notte
valigeria e pelletteria, si prepara
della vigilia di Natale, che
al Natale e tinge i suoi prodotti
si chiama The Night Before.
di rosso. La novità è lo zaino
Le due star interpretano
modello Chelsea, nella foto,
l’euforia delle feste in una serie
leggero e pratico, imbottito
di video a episodi. In collezione
come un piumino e
ci sono anche capispalla nella
caratterizzato dagli accessori
fantasia a quadri e abiti
metallici personalizzati
da sera in tulle (burberry.com).
(mandarinaduck.com).

148
 lusso, qualità e performance:
per una pelle più giovane

CAVIAR
L’expertise nell’anti-età globale,
l’efficacia del caviale francese, una sensorialità unica.

MB Divisione Cosmetica SOLO NEGLI ISTITUTI MATIS

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 G R A Z I A BELLE Z ZA

GLI ALLEATI INVISIBILI

L’assunzione di integratori fa sempre più tendenza e funziona
Foto TRUNK ARCHIVE

per combattere invecchiamento, difetti cutanei, peso in eccesso.

E, insieme con i cosmetici, sono il segreto per ottenere il meglio per la pelle
d i C L A U D I A B O R T O L AT O f o t o d i A N T O N I O T E R R O N

151
G R A Z I A BELLE Z ZA
M
a quali diamanti: i migliori
amici delle ragazze (e dei
ragazzi) di tutte le età sono
gli integratori alimentari,
che promettono di realizzare i più ambiziosi
sogni di benessere e bellezza.
Quello dei nutraceutici è un settore più che
mai dinamico e l’Italia è al primo posto nel
consumo in Europa, in attesa di sfiorare
i cinque miliardi di vendite entro il 2025
(fonte: Centro Studi Integratori & Salute,
integratoriesalute.org).
Non solo tendenza
Un successo trainato anche da influencer e
celebrità: le attrici Jennifer Lopez e Gwyneth
Paltrow esaltano il glow con i prebiotici, men-
tre per Victoria Beckham il polline d’api è un
impareggiabile boost di vitalità. La splendida
e tonica Helen Mirren (classe 1945) e The
Body Elle MacPherson (58 anni che sem-
brano 38) hanno dichiarato di credere ferma-
mente nella sinergia in & out di dieta, attività
fisica e integratori a supporto della skincare.
«Scelta corretta, confermata dalla moderna
cosmesi che ha sancito un legame sempre
più forte fra nutrizione e pelle, partendo dal
principio che un’alimentazione equilibrata e
completa è essenziale per conservare il tono e
contrastare l’invecchiamento», spiega la nu-
tridermatologa Mariuccia Bucci, Presidente
dell’Ispald (ispald.org). «Non a caso, le linee
di trattamento si propongono sempre più
spesso in doppia veste: formula da spalmare
e cocktail di ingredienti da ingerire, in una
calibrata combinazione di principi attivi che
preserva dal rischio di creare dei corto-circuiti
tra antagonisti», aggiunge l’esperta.
Attenzioni d’uso
Soprattutto nel campo non facile della nu-
traceutica, infatti, è fondamentale evitare
facili improvvisazioni, che non solo possono
depotenziare i benefici dei prodotti stessi,
crema e supplemento, ma in alcuni casi essere
controproducenti. «Non bisogno eccedere con
gli antiossidanti, come le vitamine C ed E, i
carotenoidi e i polifenoli, perché si rischia di
iperstimolare i radicali già presenti nell’orga-
152
nismo, rendendoli vere e proprie mine vaganti
capaci di alterare la funzionalità di proteine
e grassi, trasformandole in altri radicali li-
beri», spiega Marcello Mandatori, docente
Nutrizione olistica all’Università di Torver-
gata, Roma. Meglio appellarsi ai consigli di
uno specialista, non prendere contempora-
neamente formulazioni diverse, attenersi
alle istruzioni d’uso e alle dosi indicate in
etichetta, non oltrepassare i due-tre mesi di
assunzione continuativa. «Sovradosaggi di
betacarotene possono ingiallire e disidratare
la pelle, mentre quelli di selenio possono in-
durre problemi gastrointestinali e alterazioni
a capelli e unghie», avvisa Mandatori. Attenzione
ai super
Sostanze superstar dosaggi di
E riguardo all’opportunità di assumerli? «Ci
sono dati che dimostrano come l’integrazione
antiossidanti,
con determinate sostanze, per esempio vi- selenio e
tamina C, zinco, licopene, acido lipoico, sia betacarotene:
efficace nel trattare problemi di pelle iper- possono
reattiva, o semplicemente per contrastare alterare
l’invecchiamento, specie in fasi acute di stress
o se si vive in città molto inquinate, situazioni capelli
che moltiplicano i radicali liberi», dice Bucci. e unghie
Anche la forma in cui si presenta il supple-
mento gioca un forte appeal, assecondando
gusti e preferenze. Ma la vera differenza la
fanno i principi attivi. I must? «Centella
asiatica, gli Omega 3 e 6 e i probiotici che,
rinforzando le difese immunitarie e la fun-
zione barriera della pelle, sono un toccasana
per le pelli secche e sensibili». Tra le sostanze
emergenti spiccano le piante di tradizione
ayurvedica e il picnogenolo, estratto dalla
corteccia di pino marittimo francese, che
aiuta a prevenire le macchie scure.
E riguardo la silhouette? Ancora Bucci: «So-
no validi gli integratori con sostanze ter-
mogeniche: caffeina, matè, peperoncino, e
ingredienti della blue beauty, come fucus e
spirulina». Ma svettano anche i drenanti e
depurativi come bromelina, carciofo, pilosella
e la linfa di betulla. Infine, nota di merito per
i drink al collagene idrolizzato o all’acido
ialuronico, ideali contro la naturale perdita
di polposità della pelle. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 80% delle donne
soddisfatte**

* Percentuale di idratazione dopo solo 2 settimane di utilizzo. Test strumentale 8/07/2022

Nei drugstore, in profumeria e su www.royalbeauty. it ** Test di autovalutazione
G R A Z I A BELLE Z ZA

IN CAPSULE,
SOLUBILI
O DA BERE
4 5

1 2 3

7
9

1. La formula di Easy Relax di Stanartis ha per protagonista l’Ashwagandha, pianta adattogena della tradizione ayurvedica che,
supportata da camomilla, melissa e da un mix di vitamine, contribuisce a riequilibrare il ciclo del sonno-veglia e a calmare gli stati
d’ansia e stress (€ 20, su stanartis.com). 2. Con il suo concentrato di vitamine, minerali e aminoacidi, aiuta a restituire forza, idratazione e
luminosità: In & Out Complesso Pelle, Capelli & Unghie di Cuure (con programmi personalizzati tramite test online, a partire
da € 19, su cuure.com). 3. Vegane, senza zucchero, prive di glutine e additivi, le bustine di Magrifit Detox Naturadika contengono una
miscela di carciofo, fico d’India, equiseto, cardo mariano, matè e vitamina C che facilita la diuresi e i processi di purificazione del
corpo (€ 29,90 su naturadika.it). 4. In gocce concentrate, contiene vitamine A ed E che insieme all’olio d’oliva stimolano il fisiologico
rinnovamento cellulare, rassodando la pelle, proteggendola dallo stress ossidativo e prevenendo l’acne: Bone Promoter di Biomolecular
Diagnostic (€ 25, su healthypromoter.com). 5. In drink monodose, l’integratore RinganaChi risveglia il metabolismo, ricarica corpo e
mente di nuove e fresche energie, contrastando stanchezza e stress grazie al mix di caffeina, zenzero e di vitamina C derivata dalla polvere
del frutto dell’acerola (€ 49,40, su ringana.com). 6. In pratici flaconcini da bere, Nectar LP-DG®-Beauty Complex di Sofar è un booster
idratante, liftante e rimpolpante della pelle a base di collagene idrolizzato. All’interno anche vitamine del gruppo B, zinco, manganese e
rame (€ 34, su nectar.it). 7. The Solution™ Beauty Collagen di Oslo Skin Lab è una formula in polvere, racchiusa in pratici stick
monodose, con il 100 per cento di collagene idrolizzato bioattivo che, insapore e inodore, si può aggiungere a qualsiasi cibo o bevanda.
Con l’assunzione regolare, aiuta a rendere la pelle del viso più tonica e levigata, oltre ad attenuare gli inestetismi della cellulite
(da € 39,80, su osloskinlab.it). 8. Combatte ritenzione idrica, cellulite e accumuli adiposi con centella, meliloto e tè verde. La vitamina C
stimola il collagene, mentre l’estratto di una pianta perenne tropicale (Coleus forskohlii) favorisce l’equilibrio del peso corporeo:
Drena3 Anticellulite di Euphidra (€ 24,90, in farmacia). 9. Con due capsule al giorno, gli estratti di bardana, bugola e tè verde svolgono
un’intensa azione depurativa e antiossidante, che stimola il trofismo di pelle e capelli. In più, un complesso di vitamine e minerali
sostiene il benessere complessivo dell’organismo: Miamo Skin Detox (€ 33, in farmacia e su miamo.com).

154
G R A Z I A BEAUT Y CONF IDEN ZE
IL TRUCCO DI CHIARA
PER FARE FESTA
L’approccio gioioso e inclusivo dell’imprenditrice digitale Chiara Ferragni
è racchiuso in ciascuno degli 11 prodotti trucco creati per le profumerie Douglas.
Nasce così una collezione perfetta per la sera e per esprimersi senza limiti
C’
è chi scruta ogni sua mossa sui social
per criticarla, ma la maggior parte delle
persone ama Chiara Ferragni. Perché
se è vero che spesso le donne belle, intelligenti e di
successo attirano l’invidia, nel caso dell’imprenditrice
digitale e modella lombarda si resta conquistati dal
suo essere determinata a fare bene ogni singolo gior-
no, con il perfetto mix di umiltà e tenacia, passione
e spontaneità.
Nata sotto il segno del Toro il 7 maggio del 1987,
una vita (personale e privata) condivisa da anni su
Instagram, Chiara Ferragni è anche e soprattutto una
professionista instancabile. Ultimo dei suoi progetti:
11 nuovi prodotti di “empowering make up” creati per
Douglas (in tutti gli store e sull’e-commerce Douglas,
oltre che sul sito chiaraferragnibrand.com). E già a par-
tire dalle confezioni ricercate e pop ci si fa un’idea di
come Ferragni intenda il make up: un incantesimo, un
gesto gioioso, pura creatività. Ce lo racconta lei stessa.
Quando e come è nata la sua passione per il trucco?
«Da bambina amavo osservare mia madre mentre si
truccava. Ed è stata lei a insegnarmi che il make-up
non è una maschera dietro cui nasconderti, ma un
modo per valorizzare ciò che ti rende unica e speciale».
Da dove nasce l’ispirazione per questa collezione?
«Desideravo creare una gamma per tutti i mo-
menti di festa e per le notti fuori più speciali. Ci
sono prodotti nuovi, ma anche estensioni di co-
lore di referenze già esistenti. La cosa bella è che
ogni prodotto è completamente made in Italy».
I suoi prodotti preferiti?
«Amo il Kiss Essential, composto da rossetto e ma-
tita labbra, e gli ombretti liquidi. Il primo perché
rappresenta ciò a cui non posso rinunciare mai, cioè
delle labbra valorizzate dal perfetto tono di nude
e da un contorno ben disegnato. I secondi per-
ché sono perfetti per realizzare un trucco veloce
e d’impatto. Ho creato tre diverse colorazioni di
ombretto liquido: olografico per chi vuole osare,
rosa e champagne per i look più classici e raffinati».
156
di MARZIA NICOLINI
Ha voluto mettere molto del suo anche nelle confezioni.
«Desideravo un packaging che rappresentasse la mia
personalità e si integrasse con l’estetica del mio marchio,
Chiara Ferragni Brand: prodotti ad alto impatto visivo,
che fossero allo stesso tempo preziosi, glam e diverten-
ti. Le caratteristiche principali sono i glitter, il colore
rosa gold e l’occhio, che è il simbolo del mio brand».
Ha già qualche idea sul look delle feste che sfoggerà?
«Ho già in mente dei look per le vacanze invernali,
ma non voglio svelare troppo. Posso anticipare che
le parole d’ordine saranno tre: glitter, silver e luce».
E come vive, invece, la sua immagine acqua e sapone?
«Con estrema serenità. Con gli anni ho imparato ad
accettarmi e a piacermi per quella che sono».
Oggi il trucco è sempre più inclusivo. Che cosa ne pensa?
«Che era ora! Nel 2022 ognuno dovrebbe essere
libero di esprimersi come preferisce, senza il timore
dei pregiudizi. La mia linea si rivolge a tutti co-
loro che non hanno paura di esprimere la propria
personalità a prescindere da ogni genere, età ed
etnia. Il mio motto è: “No rules, just make-up!”».
La sua è una famiglia di aff iatatissime donne. Che
valori sua madre Marina ha trasmesso a voi sorelle?
«Ci ha sempre spronato a darci degli obiettivi nel-
la vita e ad avere dei sogni. Questo ci ha reso tre
ragazze determinate, che si impegnano al massi-
mo senza arrendersi mai. Ci ha insegnato a credere
in noi stesse e ad accettare ogni nostra diversità,
che è ciò che ci rende uniche. E ci ha trasmesso
fin da bambine l’importanza della gentilezza nei
Foto courtesy of CHIARA FERRAGNI BRAND
confronti di qualunque essere umano, un valo-
re fondamentale che portiamo sempre nel cuore».
Il suo desiderio più grande per il 2023.
«Far crescere i miei business e renderli ancora più
internazionali, ma tengo a portare avanti le tematiche
a me più care come il sostegno all’amore egualitario
perché nessuno deve soffrire per il suo orientamento
sessuale. E poi l’emancipazione femminile e la lotta
al bullismo, sia online sia non».■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 G R A Z I A LOREM

IN ALTO, I VOLTI DELLA CAMPAGNA MAKE UP INSIEME A CHIARA FERRAGNI: A SINISTRA, LA MODELLA OLANDESE-GIAMAICANA ABIGAYL
ANDERSON E, A DESTRA, ANGEL MCQUEEN, MAKE UP ARTIST E DRAG QUEEN. IN BASSO, ALCUNI PRODOTTI DELLA COLLEZIONE: DA
SINISTRA, I NUOVI LIQUID EYESHADOW FLIRTY GLANCE, OMBRETTI LIQUIDI MULTIUSO A LUNGA TENUTA (EURO 25); LE MATITE PER
LABBRA IDRATANTI LIP PENCIL KISS MARKER (EURO 18); IL LIPSTICK KISS FIERCELY ALL’ESTRATTO DI TÈ VERDE E DI RADICE D’ORO AD
AZIONE ANTIETÀ (EURO 21,50); I BALM KISS ME SOFTLY ALL’INFUSO DI OLIO DI AÇAI E ALL’ESTRATTO DI CILIEGIA PER LABBRA NUTRITE,
MORBIDE E SCINTILLANTI (EURO 21,50). IN ESCLUSIVA NELLE PROFUMERIE DOUGLAS, SU DOUGLAS.IT E CHIARAFERRAGNIBRAND.COM.
Foto FOTOGRAFO FOTOGRAFO

157
 DI Paola spezi

Una pelle in
perfetto equilibrio
ISPIRANDOSI ALL’ARCHITETTURA, LIERAC
CI FA SCOPRIRE UN TERMINE MOLTO TECNICO,
MA AFFASCINANTE, CHE STA ALLA BASE DELLA
NUOVA LINEA VISO LIFT INTEGRAL. LA PAROLA
È “TENSEGRITÀ” E INDICA LA CAPACITÀ
DI UNA STRUTTURA DI MANTENERSI STABILE
BILANCIANDO LE AZIONI DI TRAZIONE
E COMPRESSIONE. UN CONCETTO SU CUI
IL MARCHIO HA PROGETTATO UN SIERO TENSORE,
UN CONTORNO OCCHI LIFTANTE, UNA CREMA
GIORNO RASSODANTE E UNA NOTTE
RIGENERANTE (ENTRAMBE RICARICABILI)
CHE AGISCONO SUI TRE “PILASTRI” DELLA
GIOVINEZZA: IL COLLAGENE, L’ELASTINA
E L’ACIDO IALURONICO NATURALMENTE PRESENTI
NELLA PELLE. A PRESERVARLI E RAFFORZARLI
PENSANO IN PRIMIS GLI ESTRATTI DI TULIPANO
NERO E DI ROSA, MENTRE TEXTURE SENSORIALI
E UNA DELICATA PROFUMAZIONE FIORITA-
FRUTTATA COMPLETANO L’OPERA E IL PIACERE
(DA 39 A 59 EURO, IN FARMACIA).

Foto ENZO TRUOCCOLO

158
 BE AU T Y
SCINTILLE
DI BENESSERE
Per festeggiare i suoi primi
quattro anni a Milano,
Nadia Marian, fondatrice
del marchio Ellen Beauty
Factory (un centro a
Padova e una linea di
cosmetici bio all’insegna
dell’alta personalizzazione)
ha ideato per la
boutique milanese di
via Dell’Annunciata 29
(in basso) il trattamento
Silver Face&Body, a base
di polvere d’argento.
Un’esperienza “illuminante”
ideale anche per far
NUOVE STELLE DEL MAKE-UP risplendere la pelle durante
le prossime feste di Natale.
Promuovere la bellezza di oggi e immaginare insieme quella del futuro,
condividendo molteplici punti di vista. L’idea arriva dallo Studio di
Creazione Maquillage di Chanel e promette di rivoluzionare il mondo
del make-up grazie al progetto Comètes Collective: una community di
astri nascenti del trucco, scelti per la loro creatività e visione singolare,
ma anche per l’affinità con i valori della maison. A cominciare dalla
convinzione che la bellezza derivi innanzitutto dalla libertà di essere.
Le prime artiste entrate a far parte del collettivo (che nel tempo si
arricchirà di nuovi sguardi e contributi) sono la spagnola-gambiana
Ammy Drammeh, la cinese Valentina Li e la belga Cécile Paravina
(in alto, da sinistra). Già in fase di sviluppo, le collezioni frutto del loro
incontro creativo verranno svelate a partire dal gennaio 2024.

d i PA O L A S P E Z I

Dire “no” con

un rossetto
Da sempre impegnato a

Foto courtesy of CHANEL - IVAN GENASI courtesy of FILORGA

sostenere l’emancipazione
femminile, L’Oréal Paris
ha avviato nel 2020
il programma Stand Up
contro le molestie nei luoghi
pubblici, in collaborazione
Il messaggio di Luisa
con la Ong Right To Be e «Con il tempo ho imparato a conoscermi e a
Alice Onlus. Ora, per invitare riconoscermi. La consapevolezza è un passo molto
tutte a prendere posizione, importante perché dà inizio a un atto di libertà:
è nato il rossetto A Lipstick scegliere come prendersi cura di sé ogni giorno
Is Not A Yes: un’edizione per volersi bene». Così Luisa Ranieri (in alto)
limitata le cui vendite ha commentato il suo nuovo ruolo di musa per
sosterranno i corsi la linea d’alta cosmetica Global Repair di Filorga.
di formazione che E grazie alla sua capacità di ispirare le donne fuori
su standup-italy.com dai cliché, la 48enne attrice napoletana diventa
insegnano come agire anche portavoce per il marchio francese del
quando si è vittima o progetto #LaMiaStoriadiBellezza: spazio di scrittura
testimone di molestie. dove raccontare esperienze ed emozioni
legate al bello del proprio viso.

160
 G R A Z I A CASA

UN RIFUGIO
A SAN
FRANCISCO
Materiali naturali, colori ispirati alla
costa californiana e una passione per
il design italiano definiscono
lo stile di questa dimora. E dalle sue
vetrate spunta un giardino fiorito
che abbraccia ogni spazio
di MARINA JONNA foto JOE FLETCHER

A SINISTRA, IL SALONE CON LA SCULTURA DI WANXIN

ZHANG; DIVANO EXTRASOFT DI LIVING DIVANI
E, DAVANTI, TAVOLINI BOW DI CLASSICON; A LATO,
TAVOLINI B2 DI LIVING DIVANI. SOTTO,
GAGAN E JASMIN ARNEJA, I PROPRIETARI DELLA CASA.

163
 G R A Z I A CASA

S
ui dolci pendii di Noe Valley, una
pittoresca zona di San Francisco
nota per le sue strade fiancheg-
giate da case in stile vittoriano ed
edoardiano, lo Studio Terpeluk ha
realizzato la ristrutturazione di una residenza su
due piani del 1974, originariamente progettata
dall’architetto Albert Lanier e da sua moglie, la
scultrice modernista Ruth Asawa. La richiesta del
nuovo proprietario è stata quella di aumentarne
il volume, mantenendo però l’aspetto originale,
caratterizzato da geometrie spigolose, interni in
legno di sequoia e cortili esterni.
Una sfida per gli architetti che, lavorando chirur-
gicamente, sono riusciti ad ampliare le dimen-
sioni, da 210 a 299 metri quadrati, aggiungendo
una nuova suite per gli ospiti, uno studio, un
angolo bar e una stanza multimediale. La facciata
della casa e i cortili esterni si presentano rivestiti
con tavole irregolari di sequoia dalle sfumature
rossastre che creano una continuità visiva che
avvolge l’intera proprietà. All’interno, il legno di
sequoia è utilizzato per le superfici e gli elementi
strutturali, dalle travi inclinate del tetto alle pa-
reti divisorie fino agli eleganti scaffali integrati.
La pavimentazione è invece realizzata con assi
di abete dai nodi scuri, ottenute recuperando le
palafitte del molo di San Francisco.
All’ingresso si viene accolti da un grande living:
uno spazio fluido e aperto, dove spicca la scul-
tura rosa dell’artista cinese Wanxin Zhang. Qui
l’ambiente è delineato dalle ampie vetrate che si
aprono sulla città. Il perimetro è segnato dalle
sedute, scelte nelle sfumature naturali, che se-
guono l’andamento delle finestre, interrotte solo
dal camino, di fronte al quale si trova la zona
conversazione. A sinistra, invece, c’è la cucina,
realizzata nella tonalità del rosa cipria, che si apre
sulla zona pranzo; a destra, affacciato sul cortile, è
stato ricavato un angolo studio con una scrivania
e una biblioteca a parete che raggiunge il soffitto.
Foto JOE FLETCHER

IN ALTO, SEDIE DI CARL HANSEN & SØN E LAMPADA A

SOSPENSIONE SMITHFIELD DI FLOS. SOTTO, SCRIVANIA L40
SLED DISEGNATA DA RODOLFO DORDONI, SEDIA LUISA
E IL TAVOLINO CICOGNINO, DISEGNATI DA FRANCO ALBINI.
TUTTI GLI OGGETTI SONO DI CASSINA.

164
 G R A Z I A CASA

Uno stile sobrio e minimale che viene scaldato

dall’uso sapiente del colore, che passa dal giallo
al rosso fino alle sfumature del rosa e dell’azzur-
ro. Tonalità che richiamano anche gli arredi di
design della metà del secolo scorso, inseriti dai
progettisti e caratterizzati da un uso audace del
colore. Attraverso una scala in acciaio annerito
si sale al piano superiore: qui si trovano la suite
per gli ospiti, con un’area living privata affacciata
sul patio, e la camera da letto padronale, dotata
di un ampio bagno dai toni pastello.
Al livello inferiore, invece, trovano spazio una
sala multimediale e lo studio. Da ogni angolo
della casa è visibile il verde, pensato dalla paesag-
gista Monica Viarengo. Un percorso suggestivo
alterna zone curate e selvagge e avvolge, a più
livelli, la residenza: dalle terrazze posteriori, con
piante native della California e profumati fiori,
come la Rosa banksiae Lutea con le sue rose
gialle rampicanti che valorizzano la recinzione.
E poi ancora, alberi da frutto e timi che creano
un sottobosco profumato. Un paradiso naturale
dove potersi rifugiare lasciando fuori dal vialetto
i ritmi frenetici della città californiana. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN ALTO, LA CAMERA
MATRIMONIALE CON
IL LETTO DI LIGNE
ROSET. SOPRA, NEL
BAGNO, LA VASCA
SABBIA DI BOFFI
Foto JOE FLETCHER

E LO SGABELLO
AALTO DI ARTEK. A
DESTRA, IL CORTILE
CON SEDIE FAMILY DI
LIVING DIVANI.

166
laporcellanabianca.com
 DESIGN

LE IMMAGINI FIRMATE DAL FOTOGRAFO PAOLO ROVERSI PER IL PROGETTO INCONTRI

E PER LA NUOVA CAMPAGNA POLIFORM.

INCONTRO DI SGUARDI
Poliform si apre al mondo dell’arte, della cultura e del lifestyle e lo fa con Incontri, un
progetto di comunicazione che nasce dall’esigenza di guardare oltre i propri confini,
con forme d’espressione diverse dalla propria. Si parte con il fotografo Paolo Roversi,
autore di un incontro tra design e fotografia che genera immagini forti e profonde, in
grado di ritrarre l’anima delle cose. «Si dice che le fotografie ritraggano l’anima dei
soggetti e questo, anche se è un po’ pretenzioso affermarlo, è quello che cerco sempre
di fare nei miei scatti. Non sono solo una specie di carta di identità o di atlante o di
mappa del viso o dei tratti esteriori, ma qualcosa di più profondo», racconta Roversi.
«Ho cercato di fare la stessa cosa con gli oggetti, con i mobili». L’opera fotografica di
Roversi si svolge in tre atti: nel primo, l’artista ritrae l’anima del soggetto; nel secondo
quella dell’oggetto; nel terzo l’incontro tra le due. Il risultato è una galleria di foto
dove una donna e un mobile coabitano nello spazio. Le immagini fanno parte della
di MARINA JONNA nuova campagna pubblicitaria di Poliform e di un libro dal titolo Incontri. ■

NEL CUORE DI FIRENZE

SOPRA, IL NUOVO NEGOZIO MINOTTI IN PIAZZA
STROZZI A FIRENZE. SOTTO, GLI INTERNI.
In uno spazio su due livelli di circa 250 metri quadrati, caratterizzato da
storiche arcate in facciata, apre il nuovo negozio di Minotti a Firenze, in
piazza Strozzi, proprio nel centro della città. Nel rispetto di ciò che già
esisteva, nulla è stato toccato degli elementi storici dell’involucro rinasci-
mentale che accolgono ed esaltano lo stile contemporaneo e senza
tempo degli arredi di Minotti. Il percorso è scandito dal susseguirsi di
ambienti il cui passaggio è segnato da portali in rovere wengé che
diventano anche il segno architettonico utilizzato in prossimità dei
cambi di pavimentazione. Dagli estesi living con i sistemi di seduta
Connery e Roger firmati da Rodolfo Dordoni come protagonisti, a quelli
più raccolti e dallo stile nippo-danese con i pezzi Lars e Sendai di
Inoda+Sveje, il percorso suggerisce diversi scenari domestici. E propone
anche suggestioni inedite: dall’esclusiva area di accoglienza con la pan-
ca Clive alla master bedroom con Roger Bed, fino alla sala da pranzo
con il prezioso tavolo Marvin, sempre a firma di Rodolfo Dordoni. Un’e-
sposizione elegante che presenta tutti gli arredi e le novità di Minotti, in
un’atmosfera accogliente e ricca di storia.

168
 L’OCCASIONE MIGLIORE
PER IL NUOVO TAVOLO DUEL
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DESIGN
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DI Marina Jonna

1
SOFISTICATO
Stave è un guardaroba
dallo stile deciso,
caratterizzato dai moduli
curvi e dall’anta dogata,
disponibile in diverse finiture
2
ARIA NUOVA
(Novamobili). Purifer
Humidify+CoolTM
Formaldehyde: un
purificatore
umidificatore
ventilatore che
rileva e distrugge
la formaldeide
e fronteggia
il problema

3
dell’inquinamento
e della secchezza
dell’aria (Dyson).

VELLUTATO
È il nuovo profumatore per la casa che
unisce note fruttate di mela e gelsomino
con spezie vanigliate e un accordo di fondo

4
in legno di cedro (Thun, da € 19,90, 100 ml).

COMPATTA
La friggitrice Airfryer Premium
XXL, grazie alla tecnologia
Smart Sensing, garantisce
fritture più leggere e realizza
cotture alla griglia e al forno
(Philips, € 439,99).

5
LA NATURA IN CASA
Una composizione integrata con il programma Un Mondo di Piante che permette
l’inserimento delle piante all’interno degli ambienti con appositi pannelli sagomati
per accogliere i vasi (USM).

170
 7VISIONARIA
Fluida e dinamica: è la

EMOZIONALE
6 lampada a sospensione
disegnata da Zaha Hadid.
Un’architettura luminosa
in grado di caratterizzare
Elara è la nuova lampada a sospensione, gli ambienti (Slamp).
disegnata da Nika Zupanc, dal design
geometrico che imita le orbite dei pianeti
nell’universo (Lodes).

8
PRATICA
Un’alternativa ai
tradizionali diffusori
di aromi è la
lampada catalitica
della linea Fancy
Home: purifica
l’aria, elimina
i cattivi odori

9
RIEDIZIONI
e profuma gli
ambienti
(Tescoma,
€ 35,90).
Compie 40 anni il divano Overture, disegnato da Pierluigi Cerri, che si presenta rinnovato
nella struttura con le parti di metallo verniciate in nero opaco (Poltrona Frau).

10
ESSENZIALE
Self bold, disegnato da Giuseppe Bavuso,
è il sistema d’arredo sospeso
declinato anche nella configurazione a
madia (Rimadesio).

171
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Società Benefit, perché per noi, da sempre, cosmetica fa rima con etica.
DA SINISTRA:
GRAZIA
GARDEN OF
GENERATION DI
VICTORIA
LOMASKO;
GIRL WITH
BALLOON DI
BANKSY;
LOVE IN THE
TIME OF COVID
DI TVBOY.

MOSTRE

RIBELLI IN PRIMA LINEA

Le opere di artisti come Banksy, Jago e TvBoy a Bologna. Quelle della dissidente
russa Victoria Lomasko a Brescia. Sono provocazioni per riflettere sui temi del momento
d i F R A N C O C A PA C C H I O N E

P alazzo Albergati a Bologna (palazzoalbergati.com) ospita fino al 7 maggio Jago-Bansky-TvBoy e

altre storie controcorrente. È l’omaggio a tre artisti che hanno scelto di esprimersi al di fuori degli
spazi tradizionali, privilegiando le strade delle città e i canali social. I lavori di Banksy, l’uomo senza identi-
tà, star inglese della street art, si confrontano con le sculture di Jago, pseudonimo di Jacopo Cardillo, e i
disegni neopop di TvBoy, al secolo Salvatore Benintende. Sono modi diversi di raccontare accomunati da
temi come libertà di espressione, pacifismo, sguardo ironico verso il potere. Tra le opere di Banksy è in mo-
stra la celebre Girl with Balloon. Jago firma, tra l’altro, Habemus Hominem, marmo che ritrae Benedetto XVI,
mentre TvBoy è presente con la serie dei baci della quale fa parte Love in the Time of Covid. Tra le 60 opere
raccolte per l’esposizione ci sono quelle di artisti che trovano ispirazione nella triade di maggior fama o si
muovono nello stesso solco. Un esempio è il ciclo Santa Suerte creato da Pau, vero nome Paolo Bruni, front-
man della band Negrita.
Il Museo Santa Giulia a Brescia (bresciamusei.com) propone, fino all’8 gennaio, The Last Soviet Artist,
la prima personale in Italia dedicata a Victoria Lomasko. Ignorata in Russia, Paese dove è nata e dove è
stata bandita dalle istituzioni culturali, ammirata e premiata fuori dai confini patri, Lomasko definisce il
suo lavoro “reportage grafico”, sorta di fusione tra linguaggi diversi come il fumetto e l’arte grafica. Soggetto
privilegiato è la storia sociale e politica della Russia dal 2011 ai nostri giorni: le manifestazioni anti Putin
ritratte dal vero, le vite di chi resta ai margini della società, come nella serie Garden of Generation. L’artista,
che dal marzo di quest’anno è stata costretta a espatriare, presenta a Brescia anche una serie di opere nate
durante un periodo di residenza nella città lombarda. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

173
 PROMOTION

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LA VERA VACANZA
PER LA FAMIGLIA
Un club hotel In Carinzia dove staccare la spina, tra buon cibo,

W
elcome home, benvenuti a casa, è il
motto di una meta che fa davvero la
differenza per la vacanza in famiglia.
Siamo in Carinzia, Austria, in un’area naturalistica
dove respirare a pieni polmoni. Qui, davanti alle
piste da sci, si trova il Falkensteiner Club Funi-
mation Katschberg, un luogo incantevole con
tutta la comodità del trattamento all-inclusive.
Ogni giorno cresce l’aspettativa per le preliba-
tezze degli chef, con proposte per tutti tra cucina
locale e influenze mediterranee. Dopo l’appun-
tamento gastronomico, i bambini adoreranno
la Falky-Land, area di 1.000 m2 in cui possono
divertirsi in libertà, seguiti dal premuroso perso-
nale dedicato. La struttura fa parte di un gruppo Acquapura SPA:
alberghiero specializzato, nato da una famiglia 2.000 m2
con solide radici, che sa cosa desiderano le fami- di benessere
glie in vacanza. Uno stile così piacevole e naturale
che si potrebbe trascorrere un’intera settimana al Quando i bambini sono
suo interno, anche grazie al team di animazione entusiasti delle loro
attività, è ancora
professionale. Ma sarà impossibile resistere al
più bello concedersi
richiamo di boschi, vette, laghi della Carinzia da
il piacere di trattamenti
esplorare anche con le escursioni organizzate. benessere naturali,
Lasciati ispirare: www.falkensteiner.com/funi- soprattutto in uno
mation spazio accogliente
come Acquapura SPA
direttamente all’interno
FALKENSTEINER CLUB FUNIMATION KATSCHBERG della struttura.
Katschberghöhe 20 - 9863 Katschberghöhe - Austria
 GRAZIA

ZAPPING

DUE SCENE DI COME PER DISINCANTO.

A SINISTRA, AMY ADAMS, 48 ANNI.

VOGLIO ANCORA UNA FAVOLA

Amy Adams torna con Patrick Dempsey a essere la principessa Giselle
in Come per disincanto, il seguito del film che la rese famosa 15 anni fa. E a Grazia
l’attrice spiega perché nelle nostre vite possiamo sempre ritrovare un po’ di magia
d i F E D E R I CA VO L P E

L’ atteso sequel del film del 2007 Come d’incanto,

si intitola Come per disincanto - E vissero tutti
infelici e scontenti, arriva su Disney+ dal 18 Novembre
e riunisce i membri del cast originale. Amy Adams
torna a distanza di quasi 15 anni a vestire i panni di
uno dei suoi personaggi più famosi: Giselle, la prin-
cipessa catapultata dal mondo delle fiabe alla New
York di oggi. Dopo anni Giselle non ama più la vita
in città, così lei e il marito Robert (Patrick Dempsey)
decidono di trasferirsi a Monroeville, una comunità
Foto FEDERICO VAGLIATI/PHOTOMOVIE
che contraddistingue Giselle, il suo spirito ingenuo,
innocente e gioioso che la rende speciale. Quello era
essenziale per me, quindi sono partita da lì. È stata
una grande gioia avere il cast originale al completo e
rivedere Patrick Dempsey con la tunica da principe».
Che cosa ricorda invece del primo f ilm?
«Con quel film abbiamo fatto un salto nel buio. Sapevo
di amare Giselle ma ci siamo addentrati nella storia
senza sapere come il pubblico l’avrebbe accolta. Mi
ricordo che ero spaventata la prima volta che ho visto

suburbana, alla ricerca della favola che Giselle sogna.
Com’è stato tornare a vestire i panni di Giselle?
«Molto interessante. Alla fine del primo film il per-
sonaggio ha già subito un’enorme evoluzione rispetto
all’inizio. Quindi abbiamo dovuto riprendere quella
donna già cambiata nel primo film e capire dove
fosse arrivata adesso che è una madre, una moglie. In
tutto questo abbiamo dovuto salvaguardare la purezza
il film con una platea».
Ha avuto diff icoltà a ritrovare Giselle?
«Era una preoccupazione dei produttori, perché dopo
Come d’incanto ho interpretato ruoli completamente
diversi da lei. Ma appena è iniziato il primo incontro,
l’ho ritrovata immediatamente come se fosse stata
sempre lì, pronta a riemergere. In quel momento ho
realizzato che Giselle non mi ha mai lasciata». ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

175
GRAZIA
LETTURA
OGNI LIBRO
HA UN
SEGRETO
Gian Arturo Ferrari è la mente dietro
al successo di tanti autori, da Roberto
Saviano a Salman Rushdie.
Ora ha pubblicato una storia
dell’editoria. E a Grazia racconta
come nasce un bestseller
d i M O N I CA B O G L I A R D I
C
i sono i padri fondatori dell’editoria; agenti
letterari leggendari come Sonny Mehta
dell’americana Knopf; scrittori con vezzi
e paure. Ma in Storia confidenziale dell’editoria italiana
(Marsilio) c’è soprattutto l’editoria vista da lui: Gian
Arturo Ferrari, che in Rizzoli, e soprattutto Monda-
dori, per decenni ha deciso quali libri pubblicare, tra
cui bestseller mondiali.
Perché dice che in editoria non c’è niente di puro?
«È un’attività economica che deve stare in piedi: farla
a scopo di lucro è l’unico modo per garantirle indi-
pendenza. In lei convivono e confliggono cultura e
sostenibilità economica, Dio e Mammona. La sfida è
correre sul filo che li unisce. Fare solo cultura? Tanto
vale insegnare all’università. Pensare solo al ritorno eco-
nomico? Meglio occuparsi di commercio al dettaglio».
Arnoldo Mondadori e Angelo Rizzoli erano rivali.
«In tutto. Mondadori andava il sabato, di nascosto, a
vedere i lavori del palazzo che Rizzoli stava edificando
a Milano. Soffriva. Ecco perché fu felice di avviare la
costruzione di Palazzo Niemeyer, a Segrate».
Caccia agli autori. Qual è il suo successo più grande?
«Gomorra di Roberto Saviano: mi è subito piaciuto il
suo modo di scrivere. Girarono anche una scena della
serie tv in casa mia: era l’appartamento di Franco Musi,
il banchiere dei Savastano. Sette giorni a contatto con
la troupe: quanta fatica dietro 30 secondi di un film».
176
LO SCRITTORE
GIAN ARTURO
FERRARI,
78 ANNI.
E l’insuccesso che ancora oggi fa male?
«Michael Crichton. Avevamo concordato con l’agente
Lynn Nesbit una cifra molto alta per comprare “al buio”
il libro che stava scrivendo. Poi lei ci disse che aveva
avuto un’offerta uguale: dovevamo fare uno sforzo.
Lasciammo perdere. Il libro era Jurassic Park, successo
mondiale».
Un titolo di cui va ancora oggi f iero?
«Non mi piacevano quelli che mi proponevano per il
libro del maestro Marcello D’Orta. Fino a che mi ac-
corsi della frase di un suo allievo: “Io speriamo che me
la cavo”. Piacque: esprimeva un sentimento nazionale,
il pensiero di molti italiani».
Che cosa ricorda del periodo sotto scorta a causa de I
versi satanici di Salman Rushdie, lo scrittore minacciato
di morte dagli islamisti e, pochi mesi fa, vittima di un
attentato?
«Una mattina ero in macchina con l’autista e l’uomo
della scorta. Sul viale Forlanini l’auto, blindatissima,
si fermò. Ci toccò spingerla. Altro che sicurezza...».
Come stanno ora i libri?
«Il vero fenomeno è che, cartacei o digitali che siano,
Foto PAOLO BRAMATI
artefatti tanto complicati, dalla forma rigida, unitaria,
con un inizio e una fine, sopravvivano in un mondo
così frammentato. E mai come oggi tutti vogliono
scriverli». ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 PERSONAGGI

IL MIO UNA SCENA DI BARDO, LA

CRONACA DI ALCUNE
VIAGGIO FALSE VERITÀ CON
L’ATTORE DANIEL GIMÉNEZ
NEL CACHO, 61 ANNI.

DOLORE
Il nuovo film di Alejandro
Iñárritu affronta la perdita di
un figlio. Qui il regista
premio Oscar spiega il perché
di questa scelta

«Un’definisce
esperienza onirica». Così Alejandro G. Iñárritu
il suo nuovo film Bardo, la cronaca
falsa di alcune verità, un viaggio visionario profondamente
autobiografico, anche nei suoi traumi. «Il film racconta il
dolore per la perdita di un figlio: mia moglie e io abbiamo
veramente perso un bambino ormai 26 anni fa, si chiama-
va Luciano», dice il regista.
Vent’anni sono passati anche da quando il cineasta premio
Oscar lasciava il Messico per gli Stati Uniti: «Bardo è la
chiusura di un cerchio. Sono un immigrato di prima clas-
se, partito non per necessità, ma per ambizione. Pur essen-
do un privilegiato ho sperimentato sulla mia pelle la con-
dizione dei migranti. Sono sempre stato troppo messicano
per essere americano e viceversa».
Grazie al cinema ha coronato il suo sogno di successo:
«Tutto ha un costo, il piedistallo è anche una condanna.
Ho fatto sacrifici per dimostrare di valere». Oggi, a 59
anni, ha un rimpianto: «Avrei voluto passare più tempo
con la mia famiglia, la vita va veloce e rischiamo di per-
derci tanto del presente, l’unica cosa che conta». (C.C.) ■
BARDO, LA CRONACA FALSA DI ALCUNE VERITÀ AL CINEMA E SU NETFLIX DAL
16 DICEMBRE.

«Non esiste davvero un modo per fare

IL LIBRO i conti con tutto ciò che perdiamo.
Io ci sto provando con questo libro».
VERSACE, Lo scrive Santo Versace, 77 anni, in
UNA STORIA Fratelli. Una famiglia italiana,
autobiografia in uscita il 22 novembre
DI FAMIGLIA per Rizzoli. Si riferisce all’evento che lo FESTIVAL
ha segnato: l’assassinio del fratello
Gianni a Miami nel 1997. Un dolore
che rielabora mettendo su carta i
ricordi di una vita: gli anni a Reggio
Calabria, i genitori Franca e Nino,
modelli di rettitudine, la trasferta a
Milano per affiancare con le sue
capacità imprenditoriali l’inarrestabile
ascesa di Gianni a protagonista negli IL CINEMA CHE
anni che hanno trasformato la città RACCONTA L’ARTE
lombarda in capitale della moda. Dopo
Festeggia dieci anni il Milano Design Film Festival,
la vendita dell’azienda nel 2018, Santo
dal 22 al 26 novembre (milanodesignfilmfestival.com).
ha lasciato l’universo glamour e ha
Tra gli italiani da non perdere Palazzo Luce, di
creato la fondazione che porta il suo
Alessandra Galletta, alla scoperta di una collezione
nome, con la quale raccoglie fondi per
d’arte raccolta in un antico palazzo di Lecce (sopra), e
progetti che aiutano donne in difficoltà,
il corto Jimi Hendrix vs Mr. Cattelan (in alto) di
ed è presidente della Minerva Pictures,
Maurizio Dalla Palma, giornalista di Grazia, delicato
casa di produzione e distribuzione
racconto della mobilitazione popolare in difesa degli
cinematografica. (F.C.)
storici murales milanesi che dovevano essere sostituiti
da un’opera dell’artista Maurizio Cattelan. (E.C.)

177
GRAZIA
DUE IMMAGINI
DELL’ORTO
BOTANICO TRATTE
DAL VOLUME
IL LIBRO DI PADOVA,
REALIZZATE
DA VINCENZO
CASTELLA
PER HERMÈS.

IL LIBRO

LA BELLEZZA DI PADOVA
Un volume prezioso e una mostra, voluti dalla maison Hermès, celebrano gli 800 anni
dell’Università e le meraviglie della città veneta
d i F R A N C O C A PA C C H I O N E

E sce un volume, edito da Silvana Editoriale, con il quale la maison Hermès rende omaggio a Pa-
dova. Lo hanno realizzato il fotografo Vincenzo Castella e il critico d’arte Salvatore Lacagnina
che cura i testi. Il libro di Padova fa parte della collana di volumi illustrati, nata nel 2006, con la quale
Hermès omaggia le città italiane dove è presente con i propri negozi.
Il racconto per immagini segue quattro temi principali: l’orto botanico e più in generale il mondo vege-
tale; la pittura con gli affreschi e le decorazioni conservati nelle chiese e nei palazzi; l’architettura e in-
fine l’università, che quest’anno ha celebrato gli 800 anni dalla sua nascita. Una selezione di 40 imma-
gini tratte dal volume costituisce inoltre una mostra, realizzata sempre con il sostegno di Hermès,
allestita negli spazi dell’Orto botanico dell’Università di Padova e aperta fino all’8 gennaio. È l’occasio-
ne anche per scoprire il più antico giardino universitario al mondo, ancora nella sua collocazione origi-
naria. Fondato nel 1545, consentiva agli studenti di imparare a riconoscere le piante medicinali impie-
gandole per scopi terapeutici. Dal 1997 è un sito patrimonio dell’umanità dell’Unesco e oggi ospita più
di 6.000 esemplari di piante e 3500 specie distribuite su oltre 3 ettari. La visita alla mostra è compresa
nel biglietto d’ingresso e rispetta gli orari di apertura dell’Orto botanico (ortobotanicopd.it).
IL LIBRO DI PADOVA DI VINCENZO CASTELLA E SALVATORE LACAGNINA, SILVANA EDITORIALE.

L’ I N I Z I AT I VA IL CIOCCOLATO PIÙ BUONO

Il Fiore di cioccolato è una tavoletta, in edizione limitata, dell’azienda francese
Valrhona, riconosciuta per la sostenibilità sociale e ambientale e realizzata con
la storica Pasticceria Chiara di Fabio Longhin, a Olgiate Olona, in provincia di
Varese. È l’idea regalo, che contribuisce a sostenere i progetti di ricerca e cura
sui tumori infantili dell’Associazione Bianca Garavaglia, che dal 1987 lavora con
la Struttura Complessa di Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori
di Milano. Si compra online su abianca.org/speciale-natale/, o, dal 15 novembre
al 24 dicembre, presso il Temporary Shop di Busto Arsizio, in corso
XX Settembre 20. Qui, oltre al Fiore di Cioccolato, che riproduce il simbolo
dell’Associazione per il 35° anniversario, si possono comprare panettoni e
pandori con il contributo minimo di € 20; tazze, candele profumate, libri e giochi
per bambini e le Christmas Box, con il contributo minimo di € 30 o 60. (C.T.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

178
 LIBRI

PER COLTIVARE LA GIOIA

Il racconto di una rinascita e la ricerca di una tomba di famiglia. Un’autobiografia
ricca di citazioni, una coppia su un’isola e un’altra che va a vedere un coccodrillo
in gabbia. Cinque storie per farci pensare d i VA L E R I A PA R R E L L A

Delicato Letterario Privato Umoristico Commovente

❤❤❤❤
Due cose permettono
di vivere la vita, se fai il
giornalista di mestiere:
di rialzarti dopo le
malattie, di non temere
le sconfitte, di nutrire
e portare avanti la tua
famiglia, la tua vita,
il tuo talento, di non
perderti, di coltivare
la gioia e il desiderio.
“Il fulgore delle
battaglie e la meraviglia
delle parole”, si trovano
entrambi nell’Iliade
che la madre di Andrea
Vianello gli leggeva da
piccolo. E tutto il resto,
be’: si trova in questo
libro delicato e dolce.
STORIA
IMMAGINARIA DELLA
MIA FAMIGLIA
Andrea Vianello,
Mondadori, pag. 156,
€ 18,50
❤❤❤
Lei è una saggista
molto apprezzata, qui
ripercorre tutta la sua
vita attraverso i libri che
ha letto. Il romanzo è
dunque un poco
un’autobiografia, un
poco un pamphlet
pieno di citazioni.
La studiosa si perdeva
la vita mentre leggeva:
altri intorno a lei si
godevano viaggi esotici
e lei quasi si stupiva
di ritrovarsi lì: nella sua
vita e non altrove,
nell’atmosfera del libro
che aveva tra le mani.
Poi c’è la questione
della rilettura e del fatto
che i libri cambiano
assieme a noi.
APPUNTI DI UNA RI-
LETTRICE CRONICA
Vivian Gornick,
Bompiani, pag. 224,
€ 18
❤❤❤❤
Lui è contrario allo
spreco, ma lei è
contraria all’infelicità,
quindi una settimana
in un resort ai tropici,
su un’isola a forma
di farfalla, mentre il
Pianeta implode e pure
la coppia, si può fare.
Paolo Giordano che da
studioso di Fisica, con
rigore e intelligenza,
ha guidato dalle pagine
di un importante
quotidiano le nostre
riflessioni sulla
pandemia - nostre,
di attoniti lettori digiuni
di scienze - oggi ci
consegna, con questo
libro, l’altra parte della
stanza in cui scriveva,
quella privata. Bello.
TASMANIA
Paolo Giordano,
Einaudi, pag. 272,
€ 19,50
❤❤❤❤❤ ❤❤❤❤
Una coppia esce una Molto molto ironico,
mattina per andare a divertente, ma anche
visitare la nuova a tratti commovente e
attrazione arrivata in profondo, è la storia
Russia: un coccodrillo di Elisa Fuksas,
esposto in una vasca, diventata protagonista
circondato da altri del suo stesso
animali insoliti a quelle romanzo, che
latitudini, come le si mette alla ricerca
scimmiette. Si fanno della tomba del
accompagnare da un nonno Raimundas,
amico di famiglia, essi nel cimitero del Verano.
stessi stanno per D’accordo gli indizi ci
partire per l’Europa. sono, un famosissimo
Ma in un istante il architetto di famiglia
coccodrillo inghiottisce conosce i viali per
il marito per intero, arrivare alla lapide, ma
davanti alla moglie la ricerca, scopre Elisa,
attonita, all’amico e ai non è solo quella della
proprietari tedeschi. mappa. C’è tutto un
Questo è l’abbrivio per territorio dentro di sé
un racconto umoristico da esplorare: le vie del
che ha qualcosa di una Signore sono infinite.
pièce teatrale.
NON FIORI MA
IL COCCODRILLO OPERE DI BENE
Fëdor Dostoevskij, Elisa Fuksas, Marsilio,
Adelphi, pag. 97, € 12 pag. 400, € 19

❤ trascurabile ❤❤ passabile ❤❤❤ amabile ❤❤❤❤ formidabile ❤❤❤❤❤ irrinunciabile


DALL’ALTO IN SENSO ORARIO: L’ATTORE MARCO BOCCI A MILANO
PER DISNEY; DUE FOTO DELL’EVENTO DISNEY A LONDRA; SERENA
ROSSI TRA MINNIE E TOPOLINO; FIGURANTI DISNEY A LONDRA.
EVENTI
UN SECOLO DI SOGNI
Il 16 ottobre 1923 nasceva Disney, che ha creato personaggi come Topolino e il Re Leone.
Per celebrare questo compleanno cominciano 12 mesi di feste e spettacoli in Italia e nel mondo
d i E L I S A B E T TA C O L A N G E L O
S hareTheWonder, ovvero “condividi la meraviglia”.
Non poteva esserci hashtag più azzeccato per
celebrare i 100 anni dalla fondazione della Walt Disney
Company, una fabbrica di meraviglie diventata unica
grazie a Topolino, Paperino e a tutti gli altri personag-
gi, alle animazioni, ai film. Era il 16 ottobre del 1923
quando i fratelli Walt e Roy cominciarono la loro av-
ventura in California e i festeggiamenti andranno avan-
ti in tutto il mondo per l’intero 2023.
Il primo lancio è avvenuto a Londra in ottobre, con un
party-spettacolo condotto da Emma Willis, i live mu-
sicali di Jess Wright e Rachel Stevens e le performan-
ce di decine di creature disneyane. Al secondo, tutto
italiano, c’era Serena Rossi a esibirsi in un medley del-
le più amate canzoni dei film, accompagnata da Marco
Bocci. A seguire, nel 2023, arriveranno in Europa gran-
di eventi dedicati a pubblico e fan. Disney100 - The
Concert, in tour da aprile e al debutto italiano sul palco
GRAZIA
dell’Arena di Verona il 13 maggio, è uno spettacolo
multimediale in cui la Hollywood Sound Orchestra
suonerà le musiche dei film più belli, da Cenerentola a
The Mandalorian. Disney 100 - The Exhibition, in prima
a Monaco il 18 aprile, sarà una mostra itinerante com-
posta da disegni originali, costumi, oggetti di scena.
Creata per i ragazzi della generazione Z, infine, l’espe-
rienza multisensoriale Amici per sempre, al debutto a
Londra con mille metri di installazioni immersive in
quattro “stanze”: Alice nel Paese delle Meraviglie, Lilo
& Stitch, il Re Leone, e Topolino con i suoi amici.
E ancora, il 16 ottobre del 2023, è previsto un evento
a Disneyland Parigi, con esibizioni dal vivo di centi-
naia di personaggi. Intanto la piattaforma Disney+
lancia lo speciale di Natale de I guardiani della Galassia
con Chris Pratt e Bradley Cooper il 25 novembre e
annuncia una docuserie su Raffaella Carrà. ■
DISNEY 100, NEL 2023.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
181
G R A Z I A LOREM

S P E C I A L E

VA' DOVE TI
PORTA IL SOGNO
Foto FOTOGRAFO FOTOGRAFO

LA NEVE PIÙ SPETTACOLARE E LE GRANDI CAPITALI VESTITE DI LUCI.

I MERCATINI CHE PROFUMANO DI NATALE, MA ANCHE I MARI
E GLI ATOLLI INCONTAMINATI. GRAZIA HA SCELTO LE DESTINAZIONI
PIÙ EMOZIONANTI PER VIVERE VACANZE CHE SARANNO UNA FESTA

182
 G R A Z I A LOREM

V I A G G I
FOTOGRAFO

LE LUCI DI PIAZZA
PREŠEREN
A LUBIANA,
IN SLOVENIA.
IMAGES
FOTOGRAFO

IN QUESTE
SETTIMANE LE
Foto GETTY

GRANDI CAPITALI
SI PREPARANO ALLE
FESTE CON MILLE
DECORAZIONI.

183
G R A Z I A S P E C I A L E V I A G G I

QUI
PARLA IL
CORPO
IL FASCINO DELLE VIE
ANTICHE DI LUBIANA, MA
ANCHE IL RELAX ALLE
TERME DI OLIMIA, TRA TUFFI
E MASSAGGI. LA SLOVENIA
È LA DESTINAZIONE GIUSTA
PER RITROVARE SE STESSI
d i E L I S A B E T TA C O L A N G E L O

LE PISCINE DESIGN
DEL WELLNESS
ORHIDELIA ALLE
TERME DI OLIMA,
A POCHI CHILOMETRI
DAL CENTRO
DI LUBIANA.

U
n Natale da cartolina, da trascorrere tra migliaia di luci fiabesche, immersi tra gli aromi di cannella,
caldarroste, mandorle tostate, ma anche nel segno del benessere con trattamenti e coccole detossinanti
per il corpo. È quanto ci promette una vacanza invernale in Slovenia (slovenia.info), a partire dalla
sua romantica capitale, Lubiana, dove i festeggiamenti cominciano il venerdì che precede la prima
domenica di Avvento (quest’anno cade il 25 novembre) e si protraggono fino a dopo l’Epifania. La piccola
Repubblica dal cuore verde, incastonata tra l’Italia, l’Austria, l’Ungheria e la Croazia, è stata appena selezio-
nata dal network National Geographic tra le otto destinazioni europee del 2023 che offrono l’ispirazione “più
straordinaria” per un viaggio all’insegna della sostenibilità. E il periodo natalizio è il migliore per godere di
un’atmosfera magica e gioiosa, quasi a recuperare il senso di meraviglia dell’infanzia.
Lubiana illuminata per le festività, del resto, è uno spettacolo da lasciare senza fiato. La città è interamente
percorsa da un sistema di luminarie che comprende catene di luci, sculture, opere geometriche, lanterne
firmate da un artista unico nel suo genere, purtroppo da poco scomparso: Zmago Modic. Se poi volete
concedervi un regalo davvero speciale, il consiglio è programmare una gita fuori porta al centro termale
di Olimia (terme-olimia.com). Qui troverete l’esclusivo Wellness Orhidelia, un’oasi pluripremiata che vanta
piscine all’aperto e al coperto e trattamenti che vi coccolano in ogni modo possibile. L’acqua, le saune e i
bagni di vapore sono protagonisti di una scenografia spettacolare. Sentirete in alcuni getti e cascate il po-
tere dei geyser o il flusso di un fiume lento che vi guida in grotte tiepide e profumate. La cromoterapia e i
giochi di luce viola nelle vasche renderanno indimenticabili i tuffi e le immersioni in un mondo subacqueo
fatto anche di musica rilassante. E il piacere da scoprire è un calice di vino al bar acquatico Amita, prima di
concedervi un massaggio su misura. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

184
WE CREATE
SMART
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 G R A Z I A S P E C I A L E V I A G G I

NEVE SU MISURA
UNA PISTA DA SCI SUL TETTO E UN TELESCOPIO IN CAMERA PER
GUARDARE LE STELLE. IN COPPIA O IN FAMIGLIA, IN VAL PUSTERIA GLI
HOTEL ALTOATESINI FALKENSTEINER SONO UN’ESPERIENZA PER TUTTI
d i S I LV I A U G O L O T T I

B
runico, Plan de Corones, il lago di Braies, le Tre cime di Lavaredo: sono i luoghi più conosciuti
della Val Pusteria, tra l’Alto Adige e il Tirolo orientale. Antiche tradizioni e alta tecnologia,
piste da sci che sembrano non finire e spazi benessere di charme sono emozioni certe per il
prossimo inverno. Da vivere facendo base ai Falkensteiner Hotels & Residences (falkensteiner.
com), luoghi dove alla ricerca delle radici si unisce la visione di architetti contemporanei. Ai piedi del
Plan de Corones, non lontano da Brunico, il Falkensteiner Hotel Kronplatz, firmato dall’architetto
Matteo Thun, è un’oasi pensata con materiali naturali ed esperienze studiate su misura per ogni
cliente, per vivere un territorio ricco di eccellenze come il Museo della Fotografia di Montagna
Lumen che ospita il ristorante stellato AlpiNN di Norbert Niederkofler.
L’hotel offre il servizio di Experience Concierge, ovvero una persona dedicata a creare esperienze
per ogni tipo di ospite, una meravigliosa spa e il ristorante 7Summit che ogni giorno porta in
tavola i sapori locali. E tra un Natale con cena speciale e un Capodanno con champagne e dj set, IN ALTO, DA
si curiosa tra le bancarelle dei tradizionali mercatini di Natale di Brunico. Sulle piste di Terento, SINISTRA:
sull’altopiano più soleggiato dell’Alto Adige, sono stati progettati il Falkensteiner Hotel & Spa
Foto HANNES NIEDERKOFLER

L’ HOTEL & SPA

Sonnenparadies e il Falkensteiner Hotel & Spa Falkensteinerhof a Valles. Dedicato alle famiglie, FALKENSTEINERHOF,
invece, il Falkensteiner Resort Lido di Casteldarne è tra i più innovativi d’Europa, con tanto di pista LE PISTE DEL
FALKENSTEINER
da sci sul tetto e un parco acquatico con lo scivolo al coperto più lungo dell’Alto Adige. Perfetto per HOTEL KRONPLATZ
le coppie il Falkensteiner Hotel Antholz ad Anterselva di Sopra, a pochi chilometri dall’Austria. E IL FALKENSTEINER
Qui si possono osservare le stelle con il telescopio dalla grande terrazza delle suite dell’hotel. ■ HOTEL & SPA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ANTHOLZ.

187
LA MAGIA DEI la pensiamo così, nell’abbraccio dei nel relax delle Terme. Le cime sono a
MERCATINI DI MERANO Mercatini di Natale, in un bicchiere portata di mano, aspettano chi vuole
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

25.11.2022-06.01.2023 e in un piatto della tradizione, nel trovare divertimento sulla neve o la

legno e nel feltro trasformato dagli serenità di una gita nei boschi.
Le cose belle e le cose buone. artigiani, nelle passeggiate alla
La semplicità e la voglia di stare scoperta di una città ovattata e allo MERANO ACCOGLIE,
assieme. A Merano, in Alto Adige, stesso tempo culturalmente viva, MERANO RIGENERA.

www.mercatini.merano.eu
 G R A Z I A S P E C I A L E V I A G G I

ALCUNE DELLE METE

TOCCATE DA MSC

SEGUI L’ONDA
CROCIERE. SOPRA, DA
SINISTRA: UNA SPIAGGIA
IN GUADALUPA E

LE SPIAGGE FARINOSE DEI CARAIBI E I TESORI DEL L’ACROPOLI DI ATENE, IN

GRECIA. SOTTO, UNA
MEDITERRANEO. LE NAVI DI MSC CROCIERE SALPANO VERSO CASCATA IN GUADALUPA E
METE INDIMENTICABILI E SONO AMICHE DEL PIANETA SANTORINI IN GRECIA.

d i M A R T I N A D ’A M I C O

E
se i prossimi ponti e feste fossero una buona occasione per una crociera da favola
da condividere con tutta la famiglia? Le proposte di MSC Crociere (msccro-
ciere.it) per l’inverno accendono un sogno, soprattutto se il caldo e i colori di
un mare caraibico sono in cima alla lista dei desideri. Dall’11 dicembre MSC
Seascape inaugura la sua stagione salpando da PortMiami, in Florida, negli Stati
Uniti. Si navigherà per 7 notti nei Caraibi orientali, con scalo nella favolosa O-
cean Cay MSC Reserve, l’isola delle Bimini, nel distretto occidentale di Bahamas,
restituita al suo splendore originario, grazie all’intervento di bonifica e ripristino
del corallo realizzato da MSC. Altre soste da cui partiranno le escursioni propo-
ste saranno Nassau, capitale delle Bahamas, la variopinta San Juan a Porto Rico
e Puerto Plata nella Repubblica Dominicana. Nei Caraibi occidentali, lo scalo
a Ocean Cay MSC Marine Reserve è seguito da soste a Cozumel, in Messico,
George Town nelle Isole Cayman e Ocho Rios, in Giamaica.
Crociere da 3 a 7 notti, invece, sono realizzabili a bordo della MSC Meraviglia,
che salperà da Port Canaveral, Orlando, negli Stati Uniti, e si dirigerà alla volta di
Foto M. MARRÈ BRUNENGHI, IVAN SARFATTI

Nassau e Ocean Cay MSC Marine Reserve a Bahamas, Costa Maya e Cozumel
in Messico, fino ai panorami selvaggi del Belize con la visita a Belize City.
Martinica, Guadalupa e St Maarten sono invece le tappe comuni che MSC Seaside
toccherà con i due diversi itinerari da 7 notti, mentre con MSC Divina la crociera
si fa da 3 a 10 notti e farà scalo a Ocean Cay MSC Reserve, Belize, Honduras,
Messico, Giamaica, Colombia, Panama e Costa Rica. Naturalmente il nostro Me-
diterraneo resta l’opzione più vicina: qui MSC Crociere naviga con Grandiosa,
Bellissima e Lirica. Si salpa da Genova e si tagliano le onde scegliendo tra Francia,
Spagna, Grecia, Cipro, Israele o Marsiglia, Malta e Marocco. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

189
 G R A Z I A S P E C I A L E V I A G G I

DALL’ALTO E IN SENSO ORARIO: UNA CIASPOLATA IN QUOTA A LA THUILE; LA FUNIVIA;

UN PERCORSO NELLA NEVE IN FATBIKE; LE LUCI DI UNA SERA IN MONTAGNA.

LE VETTE DELLO SPORT

CIASPOLE, SCI ESTREMO E BICICLETTA SULLA NEVE: A LA THUILE LE
GIORNATE SONO INTENSE. MA CON TANTE IDEE GOURMET PER IL RELAX
d i S I LV I A U G O L O T T I

È
il comune più occidentale della Valle d’Aosta (lovevda.it), in una conca soleggiata, appena sotto il Colle
del Piccolo San Bernardo. La Thuile (lathuile.it) esprime tutto il fascino della montagna di alta quota.
Sorvegliata dai 3.800 metri del ghiacciaio del Rutor e dalla maestosità del Monte Bianco è il luogo dello
sport e del vivere con lentezza: 160 chilometri di piste dell’Espace San Bernardo sono dominati dalle
vette più alte delle Alpi, un universo bianco da percorrere con gli sci, ma non solo. Camminare nei boschi,
ascoltare il silenzio, magari con le ciaspole ai piedi unendo all’attività fisica la buona gastronomia.
La Fontina, il Fromadzo, il Lard d’Arnad e lo Jambon de Bosses sono solo alcuni dei prodotti di richiamo di
questo territorio ricco di tradizioni. Con le guide di Zerovertigo, i freerider sperimentano la neve polverosa,
in fuoripista, e con la guida alpina Alberto Miele i percorsi naturali, campi di neve vergine, boschi e valli,
si uniscono ai sapori tipici valdostani. Per esempio il 10 dicembre la passeggiata termina al ristorante Lo
Riondet, un’istituzione, dove assaggiare la migliore raclette della zona. Oppure il 28 gennaio ci si concentra
sulle zuppe della Maison Blanche, una baita sulle piste, mentre per la cucina bio di montagna si raggiunge
il 28 gennaio Eden (35 euro a persona per il pacchetto ciaspolata e offerta gourmet; zerovertigo.com).
Foto ALBERTO MARTINELLI

Per chi ama il fondo dalla piana di Arly, dietro al Foyer de Fond, partono piste ad anello che attraversano
paesaggi da fotografare: l’anello più lungo conta sette chilometri, quello più semplice solo uno. Altri quattro
tracciati di fondo si trovano ad Arpy, sotto al Colle San Carlo tra larici e abeti. In paese oltre agli eventi legati
alle feste (il 30 dicembre c’è la fiaccolata dei maestri di sci e musica per ballare con dj Steevo) si possono visitare
le miniere di carbone, fare shopping o bere un aperitivo dopo lo sci a le Petit Skieur direttamente in paese. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

191
 Vieni a trovarci

Scegli anche tu di rinnovare il tuo look in un salone tagliatiXilsuccesso. Che tu sia attenta alle ultime tendenze o appassionata di grandi classici
dell’hairstyling, qui troverai la competenza e la passione di chi saprà consigliarti al meglio e coccolarti con comfort, attenzione ai dettagli e prodotti
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UN BRINDISI
SULLA SABBIA
LE SPIAGGE DELLE MALDIVE, I COLORI DEL DESERTO IN
MAROCCO O CON LO SFONDO DEI GRATTACIELI DI DUBAI. PER
CAPODANNO GATTINONI TRAVEL TI FA VOLARE AL CALDO
d i S I LV I A U G O L O T T I

N
ella scala delle priorità, quando si passa da un anno a quello successivo, c’è
sempre una fuga al caldo, ideale per allineare pensieri e desideri e simbolo
di evasione e felicità. Gattinoni Travel (gattinonitravel.it) ha molte pro-
poste, a partire dalle Maldive, scampoli di terra che giocano con il mare,
come li ha definiti l’oceanografo Jacques-Yves Cousteau.
Dhigali Maldives sull’atollo di Raa è sulla mappa dei paradisi circondati dall’acqua
e dalla barriera corallina dell’Oceano Indiano. Segni particolari: legni naturali e
tinte pastello, una spa tempio di benessere, lezioni di yoga, immersioni e risto-
ranti dove trionfano buoni sapori per festeggiare la vigilia di Capodanno a piedi
scalzi (dal 28 dicembre per 7 notti di soggiorno in beach bungalow all inclusive
da 14.968 euro per due persone).
Il futuro cammina lungo le strade di Dubai tra architetture che scommettono
sulla verticalità per stupire, tecnologia e fermento culturale: non c’è meta migliore
della metropoli circondata dal deserto, simbolo di avanguardia e movimento,
per immaginare i prossimi 365 giorni. Si fa base al Millennium Place Marina
SOPRA, UNA SPIAGGIA
(gattinonitravel.it) per esplorare lussuosi centri commerciali, terrazze sui tetti e SULL’ATOLLO DI RAA E LE CASE
il deserto con safari in jeep brindando al 2023 (si parte il 28 dicembre con voli CANDIDE DEL VILLAGGIO
di linea Emirates da Malpensa inclusi, soggiorni all inclusive. Da 5.950 euro DI CHEFCHAOUEN IN MAROCCO.
a coppia). Il deserto è il filo conduttore anche di un viaggio da Casablanca a IN ALTO, I DROMEDARI NEL
Marrakech (gattinonitravel.it), con slalom in auto 4 x 4 tra le dune dorate del DESERTO INTORNO A DUBAI.

Sahara marocchino. Merzouga è la porta di accesso, un villaggio che si raggiunge

passando per il valico di Tizi-n’Tichka sulle montagne. Arrivati a Marrakech
ci si inoltra nella Medina dove colori e profumi evocano quell’oriente che è
incrocio di persone e culture (dal 28 dicembre per 8 notti con soggiorno in
camera doppia e trattamento di pensione completa, da 4.266 euro a coppia). ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

193
 DOVE LA NATURA DIVENTA BELLEZZA

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Oltre 100 idee regalo che raccontano la bellezza della natura,
i suoi colori e profumi, doni unici che trasformano i giorni di festa
in momenti indimenticabili, edizioni limitate che sprigionano
l’autentica atmosfera natalizia.

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 G R A Z I A S P E C I A L E V I A G G I

LA FAVOLA
COMINCIA
A VIENNA
NEL CUORE DELLA CAPITALE AUSTRIACA
L’HOTEL BEETHOVEN WIEN È IL LUOGO DOVE
SENTIRSI A CASA. DOPO UN GIRO TRA MERCATINI
E MUSEI, QUI VI ASPETTA L’APERITIVO IN MUSICA
d i M A R T I N A D ’A M I C O

L
a leggenda narra che il mercatino di Natale di Vienna,
il Wiener Christkindlmarkt (christkindlmarkt.at), sia
tra i più antichi d’Europa. Ma la vera certezza è che
ogni anno si ripete l’incanto della piazza del Municipio,
Rathausplatz, illuminata dalle 2.000 luci che addobbano il
grande albero e punteggiata dalle 150 casette di legno che
profumano di spezie e bontà.
Quest’anno lo spettacolo, che attira oltre quattro milioni
di visitatori provenienti da tutto il mondo, si terrà dal 19
novembre al 26 dicembre (mentre altri mercatini natalizi SOPRA, L’INGRESSO DELL’HOTEL BEETHOVEN WIEN.
in città proseguiranno fino al 6 gennaio). In questo periodo SOTTO, I MERCATIINI NELLA PIAZZA DEL MUNICIPIO
dell’anno Vienna schiude lo scrigno dei suoi tesori e si offre E UN’ATTRAZIONE PER BAMBINI.
con eventi, mostre e inaugurazioni.
Uno dei luoghi storici e suggestivi in cui vivere l’atmosfera
di questa città è il centralissimo Hotel Beethoven Wien
(hotel-beethoven.at), un Design Hotel a due passi dai più
importanti edifici di arte e cultura del quartiere dei Musei.
L’hotel, un’ex casa dei piaceri, è stato trasformato dalla pro-
prietaria Barbara Ludwig in un luogo dal fascino esclusivo:
ogni camera è unica e dedicata a personalità autorevoli,
ogni piano, invece, sviluppa un particolare tema e racconta
la storia della città.
Ai caffè letterari viennesi è dedicato il primo piano, alla
Secessione il secondo, alla musica e a Ludwig van Beethoven
il terzo, al teatro il quarto, ai personaggi celebri di Vienna il
quinto, mentre il sesto è intitolato alle audaci donne viennesi
di fine secolo. La prima colazione è servita nel mezzanino,
dove la vista si fa preziosa perché dà sulla porta di Papageno
Foto JULIUS HIRTZBERGER

del Theater an der Wien, dove Beethoven debuttò per la pri-

ma volta con Fidelio. Inoltre all’ora del tè e dell’aperitivo sono
previsti concerti perfetti per rilassarsi dopo una giornata nei
musei o a fare acquisti nei mercatini scintillanti del centro. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

195
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a cura di Media Company

Trend di stagione
I brand premium della moda e le ultimissime
collezioni con un’ampia selezione di capi
ricercati per stile e qualità. Questo è il dna delle
nostre boutique, dove design senza tempo,
tessuti pregiati e accessori preziosi si uniscono
per raccontare la vostra personalità. E, per i più
piccoli, Zanetti Bimbi, la boutique per baby e
kids dove potrete trovare un’ampia scelta fra top
brand ed innovativi designer per essere sempre
up to the date.

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 G R A Z I A S P E C I A L E
A CASA
DI BABBO NATALE
IL MERCATINO NATALIZIO DI MERANO, IL PIÙ ANTICO
D’ITALIA, SI ISPIRA A UN VILLAGGIO INCANTATO.
E, DOPO LO SHOPPING, CI SONO NUOVI ITINERARI
DA SCOPRIRE NELLA CITTÀ LIBERTY
d i E L I S A B E T TA C O L A N G E L O
IL MERCATO NATALIZIO DI MERANO, CHE COMPIE
QUEST’ANNO IL SUO TRENTESIMO ANNIVERSARIO.
UNA NOTTE NELL’ARTE
ALL’IMPERIALART BOUTIQUE & DESIGN HOTEL DI MERANO OGNI STANZA È UN CAPOLAVORO
M
erano, piccola ma cosmopolita, immersa nelle atmosfe-
re di fine secolo, e tuttavia resa modernissima dal suo
design contemporaneo, è una delle cittadine più vivibili
d’Europa. Qui il soggiorno può diventare un’esperienza
artistica se si sceglie l’ImperialArt Boutique & Design Hotel
(imperialart.it/), il primo “hotel d’arte” dell’Alto Adige.
Situato in un palazzo Liberty del centro storico è composto di
Foto ALEX FILZ, TIBERIO SORVILLO
sole 12 stanze, tutte diverse tra loro, decorate da artisti e designer
locali con cristalli, oro, pezzi di arredo design o vintage “sottratti”
alle antiche terme meranesi o ai suoi caffè di tradizione mitte-
leuropea. Alcune stanze hanno la terrazza panoramica dotata di
vasca Jacuzzi e l’intera città a portata di sguardo. Per gli ospiti è
compreso un ingresso gratuito alle nuove Terme. (E.C.) ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
V I A G G I
D
imenticate il Polo Nord: Babbo Natale
sta di casa a Merano (merano.eu). La
cittadina Liberty tra la Val Passiria, la
Val Venosta e la Val d’Adige è la meta
più suggestiva per prepararsi all’atmosfera
delle feste. I suoi Mercatini di Natale sono in
assoluto tra i più antichi d’Italia e festeggiano
quest’anno il trentesimo anniversario con
un’inaugurazione spettacolare di luci il 24
novembre fino all’Epifania (per il programma
completo mercatini.merano.eu).
Più di 60 casette in legno saranno protago-
niste dell’evento con un design ispirato alle
vette che circondano la città e ospiteranno
prodotti artigianali e culinari. Da non perdere
tra i punti di interesse il villaggio tradizio-
nale tirolese in Piazza della Rena con la sua
“Almhütte”, la baita di 100 metri quadrati,
decorata secondo lo stile natalizio altoatesino,
dove si potranno gustare le migliori specialità
culinarie locali. La Almhütte sarà anche sede
del Goldys Club, con attività e laboratori
dedicati ai bambini. Molto suggestivo in
questo periodo sarà anche il programma di
visite guidate, momenti ideali per scoprire
angoli nascosti in città, da quella intitola-
ta A lume di lanterna a I segreti di Merano
giardino d’inverno, per conoscere le storiche
passeggiate che hanno reso Merano tra le
più famose città-giardino. ■
L’IMPERIALART BOUTIQUE & DESIGN HOTEL DI MERANO.
197
 G R A Z I A S P E C I A L E
ALTA QUOTA DI RELAX
VIPITENO È PRONTA A UN INVERNO DI BENESSERE. NEL CUORE DELLA CITTÀ L’HOTEL
ENGELS PARK OFFRE SAUNE E BAGNI DI VAPORE ALLE ERBE DI MONTAGNA
d i S I LV I A U G O L O T T I
I
n un parco privato di 6.000 metri quadrati si trova
Engels Park (engelspark.it), hotel diffuso che da
oltre 30 anni accoglie gli ospiti nel centro di Vipi-
teno, in provincia di Bolzano. In città dal 24 no-
vembre al 6 gennaio 2023 si succedono eventi dedi-
cati alle feste. Tra tutti, una novità: il concerto di
campane sulla Torre delle Dodici debutta grazie al
carillon con 25 campane installato di recente.
Intorno, case, palazzi e negozi sono decorati da co-
rone dell’avvento e giochi di luci che incorniciano il
mercatino di Natale nella piazza principale. Non
Foto KLAUS PETERLIN
lontano dall’hotel, oggi guidato dalla famiglia Voggle,
si trovano gli impianti per raggiungere l’area sciistica.
Quest’anno la funivia Montecavallo/Rosskopf, che
collega la città alle piste, verrà sostituita da una nuo-
va cabinovia a dieci posti. Al rientro in hotel, dopo
V I A G G I
SOPRA, L’HOTEL ENGELS
PARK DI VIPITENO
ILLUMINATO. A FIANCO,
DA SINISTRA, L’AREA RELAX
E LA PISCINA RISCALDATA.
una giornata sulle piste, una piscina coperta di 15
metri con idromassaggi e lettini è riscaldata a 31
gradi tutto l’anno. Nella spa ci sono sette diversi tipi
di saune e bagni di vapore e alle erbe della Val Ri-
danna e cabine per trattamenti che si ispirano alla
natura. In camera (43 metri quadrati arredati con
boiserie di legno di cirmolo che stimolano il sonno,
docce emozionali e cabine infrarossi) il contatto con
la natura continua grazie alle grandi vetrate. Il sog-
giorno all’Engels Park con l’offerta Al Mercatino di
Natale di Vipiteno, valida dal 2 al 23 dicembre, com-
prende 3 notti in mezza pensione da 349 euro a
persona, mentre con l’offerta Natale in montagna,
valida dal 19 al 26 dicembre, per 7 notti in mezza
pensione i prezzi sono da 798 euro a persona. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
199
 G R A Z I A S P E C I A L E V I A G G I

PICCOLI CAMPIONI CRESCONO

PISTE DA SCI, PISCINE E GIOCHI PER I BAMBINI. MA ANCHE UNA SPA PER MAMMA
E PAPÀ. AL CAVALLINO BIANCO DI ORTISEI LA NEVE FA FELICE TUTTA LA FAMIGLIA
d i E L I S A B E T TA C O L A N G E L O

U
na sorta di villaggio magico sulla montagna, un hotel fatto a misura di
bambino a due passi dalle piste di sci, per garantire ai piccoli ospiti, e
soprattutto a mamma e papà, una vacanza invernale senza pensieri. Il
Cavallino Bianco (cavallino-bianco.com) di Ortisei, nel cuore della Val
Gardena bolzanina, è certificato tra i migliori “family hotel” del mondo.
Appena fuori dalla struttura i bambini hanno a disposizione una scuola di sci
specializzata con pista dedicata, all’interno un intero piano in cui giocare e
addirittura c’è il ristorantino in cui consumare i pasti insieme con gli amichet-
ti, mentre la nursery accoglie i fratellini più piccoli, da un mese di vita in poi.
Agli adulti non resta che godersi la montagna: in Val Gardena ognuno trova
la sua neve e ci sono guide e scuole per sciare anche per chi non è espertissimo,
oltre ai sentieri battuti per passeggiare, percorsi fra i boschi per ciaspolate o
lunghe scivolate in slittino e 115 chilometri di piste di fondo da attraversare
con la giusta lentezza. Al tramonto in hotel c’è una tappa obbligata: la spa,
una delle più spettacolari dell’Alto Adige. Tremila metri quadrati di piscine
Foto HANNES NIEDERKOFLER

d’acqua riscaldata racchiuse tra vetrate che affacciano sulle Dolomiti, comprese
di vasche per i bambini e per i bebè, laguna per le famiglie con giochi e scivolo
a tre corsie. Ai più intrepidi e agli appassionati di sci, infine, raccomandiamo la UNA CORSA IN SLITTINO E
novità dell’anno: un soggiorno nella Baita dell’hotel, tra la natura e il silenzio LA LAGUNA DELL’HOTEL CAVALLINO
dell’Alpe di Siusi, direttamente sulle piste. ■ BIANCO A ORTISEI. IN ALTO,
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’ESTERNO DELLA STRUTTURA.

201
 G R A Z I A S P E C I A L E V I A G G I

UNA MONTAGNA
DI SAPORI
PIATTI STELLATI, PRELIBATEZZE
DEL TERRITORIO E PROGETTI DI CUCINA
SOSTENIBILE. IN ALTO ADIGE C’È
UN PERCORSO CHE DÀ PIÙ GUSTO
ALLA VACANZA
d i M A R T I N A D ’A M I C O

Q
uando pensiamo all’Alto Adige (suedtirol.info/it) la
prima immagine è di un verde brillante, ma c’è poi
anche il blu dei laghi alpini come Braies, Dobbiaco,
Carezza e l’azzurro del cielo terso intagliato dal
profilo delle Dolomiti. Custodire questo tesoro richie-
de cura, investimenti e innovazione per perfezionare il
progetto di sostenibilità che il Piano Clima Alto Adige
porta avanti dal 2011.
Lo conferma la filosofia del Naturhotel Leitlhof (leit-
lhof.com) a San Candido, affacciato sul Monte Baranci
e vincitore del premio Europe’s Leading Green Hotel
2022 al World Travel Awards. Qui la cucina gourmet
utilizza solo prodotti della Val Pusteria e l’energia della
struttura è autoprodotta attraverso la gassificazione del
legno. Come in Atto (attosuites.com), il nuovo edificio
nel centro di San Candido, dove è stata inaugurata una
costruzione con suite per chi desidera vivere un’esperienza
più privata, ma altrettanto “green”.
A Dobbiaco, si può prenotare un tavolo al Tilia Restau-
rant (tilia.bz), una Stella Michelin, dove lo chef Chris
Oberhammer crea sapori che si svelano solo al ritmo
della natura e delle stagioni. Il suo progetto Mons, infatti,
riunisce i produttori della Val Pusteria che rispettano i
tempi che la natura richiede.
Per gustare i “tirtlan” tipici della Val Pusteria, ravioli
giganti fritti ripieni di ricotta e spinaci, si sale sopra
Sesto a 1.580 metri all’antico maso Gasthof Waldruhe
(gasthof-waldruhe.com), presidio Slow Food. Lungo
la strada della pittoresca Val Fiscalina, fermatevi dai SOPRA, UNO

giovanissimi chef di LuisAlm (luisalm.it): imperdibili SCORCIO

DI DOBBIACO.
i tagliolini di farina di castagne e i dolci, serviti come A DESTRA, UNA
fossero opere d’arte. Ultima tappa, prima di rientrare, DELLE
è a Bolzano, alla Cantina di St. Michael Eppan (stmi- CREAZIONI
chael.it), dove è appena terminata la 46a vendemmia del DELLO CHEF
winemaker Hans Terzer: un raccolto di uve promettenti STELLATO
CHRIS
per Chardonnay, Sauvignon e Pinot Nero, mentre il
OBERHAMMER
Gewürztraminer per il Passito dovrà attendere la fine SERVITE
dell’anno. ■ AL RISTORANTE
© RIPRODUZIONE RISERVATA TILIA..

203
postemobile postemobile
 G R A Z I A S P E C I A L E
NATALE
AL CASTELLO
BORGHI, MANIERI E PALAZZI IN TRENTINO OSPITANO
MERCATINI, DEGUSTAZIONI E SPETTACOLI
PER I BAMBINI. TUTTO SI ACCENDE DI LUCI PER DARE
IL VIA ALL’INCANTESIMO DELLA FESTA
d i M A R T I N A D ’A M I C O
M
anca poco all’accensione della magia di Na-
tale che aleggia tra i mercatini del Trentino
(visittrentino.info). Dalla Val d’Adige alle
Dolomiti gli artigiani sono pronti. Lana cot-
ta, ceramica, legno, cera saranno esposti nel fiabesco
palcoscenico del Mercatino di Natale di Trento, dal
19 novembre all’8 gennaio. Le casette di legno tra-
sformeranno il centro con la Piazza dei Bambini per
i più piccoli e la Piazza dei Sapori per i golosi.
A Rovereto ci sarà invece il Villaggio dei Natali
della Vallagarina. Le cantine della Vallagarina, du-
Foto GIANNI PENASA, MICHELE PURIN
rante i fine settimana dell’Avvento, propongono Sor-
si di Natale: degustazioni e visite guidate nei vigneti
(visitrovereto.it/natale). Gli spazi del centro di Ro-
vereto saranno dedicati ai vari territori dal 25 no-
vembre al 6 gennaio: artigianato locale, piatti tipici,
mostre d’arte e fotografia e spettacoli.
Per meravigliarsi di fronte alla bellezza dei palazzi
storici del borgo barocco di Ala, a sud della Vallaga-
V I A G G I
SOPRA, LE LUCI E LE DECORAZIONI
NATALIZIE NEI MERCATINI TRENTINI.
A SINISTRA, IL CASTELLO
DI SAN MICHELE A OSSANA. SOTTO,
I PRESEPI DELLA TRADIZIONE.
rina, le antiche dimore apriranno le porte a intratte-
nimenti e proposte artigianali dal 26 novembre al 24
dicembre. Un mercatino di Natale molto suggestivo
sarà allestito nel giardino del castello di Avio, men-
tre a Nomi, nei parchi, nell’antico granaio e tra le
contrade saranno di scena i presepi più spettacolari.
Nel Garda trentino (gardatrentino.it/it/scopri/inver-
no/tutto-sull-inverno) la favola continua da Arco a
Riva del Garda, fino al borgo medievale del Canale
di Tenno dove i cortili ospiteranno scenari indimen-
ticabili tra laboratori, opere d’arte e degustazioni.
Anche la Val di Fassa accende il Natale: a inaugura-
re la bellezza ci sono le casette di Moena, che dal 26
novembre delizieranno gli ospiti con profumi e sa-
pori. Infine, l’appuntamento dall’8 all’11 dicembre a
La Notte degli Alambicchi accesi (gardatrentino.it/Not-
teAlambicchi), tra le distillerie aperte di Santa Mas-
senza, capitale della grappa. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
205
 GRAZIA

IL TÈ È SERVITO
Le foglie della bevanda più profumata diventano protagoniste
di quattro ricette creative e dal gusto esotico
d i A L E S S A N D R A AVA L L O N E f o t o d i E N Z O T R U O C C O L O

RISO CON
GAMBERETTI
SALTATI
CON SPINACINI
Per 4 persone. Per il riso: 200 grammi di
riso Rosa Marchetti, 3 cucchiai di aceto
di mele, un cucchiaino di zucchero,
mezzo cucchiaino di sale.
Lessate il riso per 12 o 13 minuti in acqua
bollente salata. Scolatelo, mescolate l’aceto
con lo zucchero e il sale, versatelo sul riso.
Per gli spinaci: 300 grammi di spinaci, un
cucchiaino colmo di foglie di tè verde,
olio extravergine d’oliva.
Portate a ebollizione una tazza d’acqua,
aspettate un minuto, versate sulle foglie di tè
verde e tenete in infusione per 5 minuti,
filtrate. Lavate gli spinaci. Scaldate una
padella ampia, versate olio extravergine,
aggiungete gli spinaci, salate e coprite.
Cuocete per 5 minuti. Togliete il coperchio e
versate metà del tè filtrato. Fate evaporare.
Per i gamberi: 400 grammi di code di
gamberetti già sgusciate, un cucchiaio di
tè Genmai cha (te verde con riso soffiato)
sale.
Tostate il tè Genmai cha in un padellino.
Saltate i gamberi in padella con un filo d’olio,
dopo 3 minuti bagnate con il resto del tè
verde e lasciate evaporare. Servite gli
spinaci sopra il riso, coprite con i gamberi e
cospargete di tè al riso soffiato tostato.

Tè Earl Grey Scalogno Arancia Senape Capesante Farina

Alternativa
CAPESANTE ARROSTITE CON SALSA ALL’EARL GREY
Per 4 persone. PREPARAZIONE: mettete in infusione in una tazza di acqua bollente la bustina o un cucchiaino di tè Earl Grey e
filtrate. Tritate 2 scalogni e soffriggeteli con una noce di burro, spolverate con un cucchiaio raso di farina, mescolate, quindi versate
il tè e il succo di un’arancia. Quando la salsa si è addensata, aggiungete un cucchiaino di sciroppo di acero, uno di senape, un
cucchiaio di panna. Asciugate bene 16 capesante senza corallo, cuocetele con 40 grammi di burro, versandolo ripetutamente sui
molluschi durante la cottura. Salate, pepate e serviteli nappati con la salsa al tè e un pizzico di foglie di tè sbriciolate sopra.
207
GRAZIA

TIRAMISÙ
AL MATCHA
E CIOCCOLATO
BIANCO
Per 6 persone. Per la crema al
mascarpone: 500 grammi di
mascarpone, 3 tuorli, 60 grammi
di zucchero.
Montate i tuorli con lo zucchero fino
a renderli densi, spumosi e
bianchissimi. Aggiungete il
mascarpone stemperandolo con la
spatola flessibile, quindi montate la
crema fino a renderla gonfia e
omogenea.
Per i savoiardi: 8 o 10 savoiardi,
un cucchiaino colmo di tè
matcha, 2 cucchiai di mandorle
sfilettate, 40 grammi di scaglie di
cioccolato bianco, acqua.
Portate l’acqua quasi a ebollizione,
lasciate riposare per un minuto,
aggiungete un cucchiaino di tè
matcha e stemperatelo con una
piccola frusta. Bagnate i savoiardi
nel tè, disponeteli in una teglia
rettangolare, cospargete con metà
delle mandorle tostate e metà delle
scaglie di cioccolato. Coprite con la
crema e mettete in frigorifero
coperto per 2 ore. Al momento
di servire cospargete di mandorle
tostate e cioccolato bianco.
Spolverate con uno strato di
matcha tutta la superficie.

Panna Uova Tè matcha Zucchero Tè verde Latte

Alternativa
CRÈME CARAMEL AL TÈ VERDE
Foto ENZO TRUOCCOLO

Per 4 persone. PREPARAZIONE. Scaldate 150 grammi di zucchero con 3 cucchiai di acqua, lasciate sul fuoco senza mescolare
finché lo zucchero caramella, versatelo in 6 stampini di metallo, distribuendolo uniformemente sul fondo.
Scaldate 3,5 dl di latte, aggiungete 2 cucchiaini di tè verde in foglie e lasciate raffreddare, filtrate dopo almeno 30 minuti.
Aggiungete 1,5 dl di panna fresca. Mescolate 2 uova intere, due tuorli, mezzo cucchiaino di tè matcha e 100 grammi di zucchero
finissimo con la frusta, senza montare il composto. Aggiungete la miscela di latte e panna e filtratela attraverso un colino fine.
Dividete la preparazione negli stampini, cuocete a bagnomaria nel forno statico a 180° per 50 minuti. Fate raffreddare in frigorifero
per 5 o 6 ore, sformate, spolverate con il tè matcha e servite.
INFINE... Victoria
Beckham
Mel C

LeBron Emma
James Button

Amber
Heard Gigi Una serata
Hadid
con le SPICE
Spice per una notte. Victoria
Beckham, 48 anni, Mel C, 48, ed
Emma Button, 46, si sono ritrovare
per festeggiare i 50 anni della
cantante Geri Halliwell, ed è bastato
un video della festa per infiammare
l’entusiasmo dei supporter delle
Spice Girls. Unica assente, Mel B,
47, impegnata in Australia, ma in
molti sognano una possibile reunion
e un tour già nel 2023.

IN FUGA DA TWITTER
Se sia una vera fuga è presto per dirlo, ma la lista delle star Sean
che stanno lasciando Twitter si allunga. Da quando Elon Penn e
Musk, 51 anni, ne è diventato il proprietario, è cominciato Volodymyr
l’addio alla piattaforma: tra le prime a farlo, l’attrice Amber Zelensky
Heard, 36, ex fidanzata dell’imprenditore, che ha cancellato
senza annunci il suo profilo. Più polemico l’abbandono della
top model Gigi Hadid, 27, che ha definito il social “un pozzo
nero di odio e bigottismo”. E c’è chi pronostica una vera e
propria emorragia di utenti vip: sono pronti a lasciare la star
del basket LeBron James, 37, e la cantante Katy Perry, 38.

Sarah
Jessica Un Oscar
Parker
per Zelensky
Carrie Sean Penn, 62 anni, ha
regalato uno dei suoi due
si sposa? Oscar al presidente ucraino
Volodymyr Zelensky, 44. «È
Sarah Jessica Parker, 57 anni, una sciocchezza simbolica,
torna a indossare l’abito ma mi sento meglio a
Foto AGF, GETTY IMAGES, IPA, INSTAGRAM

da sposa di Carrie Bradshaw sapere che qui c’è un pezzo

sul set di And Just Like That... di me», ha spiegato l’attore
Le prime immagini della serie portandogli in dono la
tratta dalla nuova stagione statuetta. Penn è già stato
del sequel di Sex and the City tre volte in Ucraina
hanno incuriosito i fan: dall’inizio della guerra: oltre
Carrie si sposerà? Con chi? Il a curare diversi progetti in
vestito è un modello campo umanitario, sta
realizzato da Vivienne girando un documentario
Westwood e regalato dalla che racconta la resistenza
stilista al personaggio ucraina.
interpretato da Parker.

210
 Zac
Efron

Harry
Styles

Zac sul ring

Fisico palestrato, taglio a scodella
e improbabile frangetta: l’ultima
IL DESIDERIO
metamorfosi di Zac Efron, 35 anni, è di Jennifer
impressionante. L’attore per calarsi nei
panni del wrestler americano Kevin
«Ho cercato di rimanere incinta.
Ho fatto ricorso alla fecondazione
Von Erich, considerato una leggenda negli
Anni 60, si è sottoposto a una
in vitro, ho tentato di tutto». È la
confessione sincera dell’attrice
trasformazione estetica e fisica radicale. Jennifer Aniston, 53 anni, che
Lo vedremo così nel film The Iron Claw. ha raccontato il suo difficile
percorso. Poi ha criticato chi la
dipingeva come egoista e
concentrata solo sulla carriera.
Antonino
Cannavacciuolo
Jennifer
Aniston
Il più ricco
è Harry
Che per Harry Styles,
28 anni, il 2022 fosse un
anno d’oro era chiaro a
tutti ma ora un altro
record lo ha reso ancora
più speciale. La rivista
Heat World ha fatto i
conti in tasca alle pop
star inglesi under 30 e in
cima alla classifica c’è
proprio il cantante. Con
un patrimonio di 116
milioni di sterline (132
milioni di euro) Styles ha
battuto la collega Dua
Lipa, 27, e l’attrice Cara
Delevingne, 30.

Filippo
SU e GIÙ
Magnini
e Giorgia Johnny
Palmas LE NUOVE STELLE Bradley Depp
Cooper e Joelle
Antonino Cannavacciuolo, 47 anni, ha
conquistato la terza Stella Michelin portando a e Irina Rich
quota 12 i tristellati italiani. Lo chef di Villa Crespi Shayk
è stato il mattatore della 68a edizione della
Bradley Cooper, 47 La storia tra l’attore
leggendaria “rossa”, presentata per il secondo
anni, e Irina Shayk, 36, Johnny Depp, 59 anni,
anno consecutivo al Relais Franciacorta. Tra i ci riprovano. L’addio, e la sua ex avvocata,
premi speciali, le Stelle Verdi per l’impegno sul avvenuto nel 2019, è un Joelle Rich, 37,
fronte della sostenibilità, vinta anche ricordo lontano: da è già al capolinea. In
dall’Agriturismo Il Colmetto che ha festeggiato tempo l’attore e la top pochi mesi sono
con una cena speciale cui hanno partecipato model sono sempre più passati da coppia
anche la conduttrice Giorgia Palmas, 40, vicini, anche grazie alla sbanca-gossip a
insieme con il campione Filippo Magnini, 40, figlia Lea, 3, e ora coppia in crisi, tanto
e il cantautore Dargen D’Amico, 42. vorrebbero allargare la da essersi già detti
famiglia. addio.
MODELLI ESCLUSIVI COPERTI DA BREVETTO DAVITE&DELUCCHI, NUMERO VERDE 800 60 40 60

Designer Fausto Delucchi

Starring Elisabetta Gregoraci
G R A Z I A OROSCOPO DAL 21 AL 27 NOVEMBRE
d i M E L I S S A P.
21 MARZO • 20 APRILE
Amore: siete piene di grinta e la vita a due ne
beneficia, non vi tirate indietro dinanzi alle proposte
più folli e ne farete anche voi. Le relazioni appena
iniziate regalano grandi emozioni. Eros: farete sesso
in maniera insolita e avvincente. Travolgenti.
21 APRILE • 20 MAGGIO
Amore: dopo settimane di gelosie e incertezze,
avete adesso le idee più chiare. C’è un po’ di paura
di lasciarsi andare a un nuovo amore, ma è un passo
necessario che va affrontato. Eros: non perdete mai il
ritmo, ma forse mancate di romanticismo. Riflessive.
21 MAGGIO • 21 GIUGNO
Amore: qualcuno vi fa arrabbiare e non glielo
mandate a dire. In coppia ci sono polemiche ed è
meglio allontanarsi un po’, se potete. Le nuove
relazioni sono entusiasmanti, ma complicate. Eros:
a letto la rabbia è un fuoco che scalda. Infuriate.
22 GIUGNO • 22 LUGLIO
Amore: se con la persona amata avevate cominciato
a progettare il futuro, è arrivato il momento
di realizzarlo. Spenderete le giornate a occuparvi
di faccende pratiche per la coppia e la casa. Eros:
vi andrebbe ma nei fatti siete bloccate. Efficienti.
23 LUGLIO • 23 AGOSTO
Amore: ottime notizie per le single che vogliono
provare qualcosa di nuovo ed entusiasmante. E, se
avete la tentazione di frequentare più di una persona
che vi piace, lanciatevi e datevi il tempo per decidere.
Eros: vi divertite a sedurre e a scappare. Infantili.
24 AGOSTO • 22 SETTEMBRE
Amore: in casa nessuno può rivolgervi la parola e le
questioni di lavoro rovinano l’atmosfera. È solo una
parentesi, ma di difficile gestione. Avete troppe cose
da fare e poco tempo. Single ritiratissime. Eros: nulla
può convincervi a lasciarvi andare. Nervose.
23 SETTEMBRE • 22 OTTOBRE
Amore: vi gettate nella mischia senza paura e ogni
occasione è buona per attaccare bottone con persone
sconosciute con cui fare amicizia. Non si può
escludere, però, un finale romantico. Eros: una lettura
erotica accenderà la vostra fantasia. Entusiaste.
23 OTTOBRE • 22 NOVEMBRE
Amore: portate allo scoperto una passione che tenete
nascosta da tempo. Però dovete ancora decidere che
cosa vi conviene di più. Molti calcoli, poco ardore.
Eros: più pericoloso è il sesso, più misteriosi sono
i luoghi dove lo vivete, e più siete contente. Torbide.
23 NOVEMBRE • 21 DICEMBRE
Amore: ci sono piccoli fastidi, ma tutti utili a
scacciare la noia che è la vostra nemica. L’amore
torna a splendere e siete nella condizione di ritrovare
l’intimità con la persona amata. Eros: avete difficoltà
a vivere il sesso per mancanza di tempo. Generose.
22 DICEMBRE • 20 GENNAIO
Amore: approfittate di questa fase per fare le vostre
valutazioni in vista di un futuro scoppiettante.
L’eccessiva vicinanza di una persona non gradita
vi rende nervose. Eros: la svogliatezza continua
e preferite starvene per i fatti vostri. Ferme.
21 GENNAIO • 19 FEBBRAIO
Amore: non è l’ora delle decisioni, ma del lasciarsi
andare all’ebbrezza degli incontri. Vanno benissimo
le avventure, se vissute come tali. Una persona più
giovane vi rapirà il cuore e gli occhi. Eros: via libera
all’immaginazione, energia da tutti i pori. Ubriache.
2O FEBBRAIO • 20 MARZO
Amore: vi lamentate e vi sentite poco comprese. State
affrontando certi rimpianti del passato e risolvere
i nodi a distanza di anni non è facile. Una rivincita
è possibile con chi vi ha ferite. Eros: la pesantezza nel
cuore non ammette entusiasmi erotici. Annacquate.
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 G R A Z I A DIRIT T I AL C UORE
SE TRADISCI,
È PERCHÉ UN TUO
BISOGNO È
INSODDISFATTO
d i C AT H Y L A T O R R E f o t o d i P I E R O B A R O N I
HO SOGNATO IL MIO EX AMANTE
E LA COSA MI HA TURBATA
❯ ROSA
Cara Cathy, dieci anni fa ho tradito mio marito,
tornando poi sui miei passi più convinta di prima.
L’altra notte però ho sognato che il mio ex amante
diceva tutto (in sogno) a mio marito. Un sogno così
vivido che mi ha accompagnato, turbandomi
profondamente, per giorni. Lo so che non sei la mia
analista, e che forse dovrei tornarci, ma secondo te
è la trasposizione di una mia paura mai superata?
❮ CARA ROSA, mi piacerebbe avere le capacità di
un’analista. Scherzi a parte, i motivi per i quali si
tradisce sono tanti, tantissimi. Un denominatore
comune parrebbe essere però l’insoddisfazione di
un bisogno. Bisogno di attenzione o bisogno di
novità, di trasgressione o di sicurezza. Nel
momento in cui nel nostro rapporto manca quel
qualcosa allora andiamo a cercarlo altrove.
Le conseguenze, come sappiamo, possono poi
essere molto diverse: nel tuo caso immagino che
quel non so che che cercavi sia stato sufficiente a
farti capire quanto amassi tuo marito. Ti chiedi se
sia paura quella che ha spinto il tuo subconscio a
sognare l’amante e se fosse invece quel “qualcosa”?
Perché dieci anni fa hai tradito tuo marito? Che
cosa cercavi, l’avventura appassionata di una notte
o una vera e propria storia? Forse è in quel
bisogno che va cercata la risposta, prima magari
di commettere un’altra volta quello che oggi è per
te un errore. Invece di continuare a pensare a quel
brutto sogno, prenditi del tempo con
tuo marito per fare qualcosa di bello insieme.
SCRIVI A dirittialcuore@mondadori.it oppure a Cathy La Torre - Grazia - via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (Mi)
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UNA MIA AMICA NON HA IL CORAGGIO
DI LASCIARE IL SUO UOMO
❯ LIVIA
Cara Cathy, c’è una cosa che davvero non capisco:
ho una cara amica che parla sempre delle sue crisi di
coppia, del fatto che non è felice, che vorrebbe andare
altrove. Le ho anche prestato un monolocale per
qualche mese dove si è rifugiata con il suo amante
del momento. Poi però continua a organizzare
viaggi, vacanze, pranzi in famiglia con il marito.
Io trovo che sia incoerente: o nel racconto della crisi o
nella vita vera. Che cosa ne pensi?
❮ CARA LIVIA, ho una cara amica, passionale
proprio come te. È profondamente convinta che
si debba rispondere a tutto in maniera netta
e immediata. O di qui o di là, o con me o contro
di me. Discutiamo spesso, con affetto, perché
negli anni questa sua visione manichea mi
è iniziata ad andare sempre più stretta, soprattutto
quando si applica al personale. Che cosa
ti infastidisce, davvero, del comportamento
della tua amica? Temi che questa sua presunta
“incoerenza” si possa applicare anche al vostro
rapporto? Io non so che cosa voglia dire essere
coerente in sincerità: forse essere gay e urlarlo
al mondo? Io l’ho fatto ma capisco perfettamente
chi, per cento e uno motivi, ancora no. Mai e poi
mai giudicherei qualcun* per questo, o lo
considererei “falso” come mi pare tu sottenda nel
caso della tua amica. Parlane con lei, in maniera
sincera, e cerca di capire perché questa sua
“incoerenza” ti scatena così tanta delusione.
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