ITALIA

elle.it

Weekly
E or
oraa?
SULLA TERRA
SIAMO Repportage
Re
8 MILIARDI GLI INGLESI
SI PENTONO
DELLA BREXIT

SHAKIRA TIZIANO
Il mio
SUPER POTERE FERRO
è L’ISTINTO Le cadute, i tr
trio
ionnfi
e nemmeno
una bugia

DA DONNA
A UOMO
Ma so
sono semp
sempre
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perso
sonna EMMA TODT

PURA
GIOIA
Colliier, orecchin
Coll orecchinii e anelli ppeer bril
illlare
N. 44 26/11/2022 SETTIMANALE
ELLE
sommario N44
26 novembre 2022

20 EDITORIALE
22 ELLE WORLD
24 ELLE RADAR
26 ELLE GOOGLE TREND
29 ELLE WEEK
Cos’è accaduto,
cosa accadrà
36 SETTE SU SETTE
41 COOLTURA
Rassegna di arti varie
per nutrire il tempo libero
87 ELLE BUZZ
La moda raccontata
da chi la fa

OPINIONISTI
34 PUNTO CRITICO
di Corrado Formigli
38 SERENDITIPY
di Serena La Rosa
48 NÈ SIGNORA NÈ SIGNORINA
di Raffaella Silvestri

ATTUALITÀ
50 SHAKIRA
57 NICHOLAS HOULT
E ANYA TAYLOR- JOY
61 TIZIANO FERRO
67 GLI INGLESI E LA BREXIT
Nostalgia d'Europa
71 FRANCESCO CICCONETTI
74 SCUOLA E SOSTEGNO
Noi, insegnanti di serie B
77 ALBERI IN CITTÀ
Le specie più adatte per ripensare i nostri
stili di vita
96 Pure joy 81 SIAMO 8 MILIARDI
Quale futuro per il nostro Pianeta?

15| ELLE
ELLE N
somma
som
4
marrio
4 26 novembre 2022

MODA
95 ELLE MODA
96 PURE JOY
110 DE RERUM NATURA
127 CONFIDENTIAL

LIFESTYLE
132 VIAGGIO AI CARAIBI
Il fascino della crociera
136 OROSCOPO

IN COPERTINA
Abito a giacca doppiopetto
di neoprene, Dolce&Gabbana;
orecchini d’oro rosa e brillanti,
choker d’oro rosa e pavé
di diamanti e collane
a maglie d’oro rosa con elementi in
pavé di diamanti, tutto Crivelli.
Incarnato protetto
con Comforting Barrier
Mask di Sensai.
Foto Adriano Russo.
Styling Monica Curetti.
Ha collaborato Gabriele Ciciriello.
Pettinature Alessandro Squarza
@ Greenappleitalia.
Trucco Luciano Chiarello
@ Julian Watson Agency using Nars.
Manicure Roberta Rodi
@ Blend Mgmt.
Modella Emma Todt/Women Mgmt.

50 Shakira
ITALIA
elle.it

Weekly

PURA
77 Alberi in città
GIOIA
Colliier, orecchin
Coll orecchinii e anelli pe
per bril
illlare

132 In crociera ai Caraibi

ELLE|16
 Hearst Magazines Italia Spa - Via Bracco 6 - 20159 Milano - Tel. 0266191

Non perdere Massimo Russo

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Un Natale da favola
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n. 8927 del 5/5/2021

ISSN 11 20- 4397 !!!" "

Dal 24 novembre ELLE è il giornale di moda più diffuso nel mondo con 45 edizioni internazionali
Argentina - Australia - Belgio (due edizioni) - Brasile - Bulgaria - Canada - Cina - Corea - Croazia - Danimarca - Finlandia - Francia -
Germania - Giappone - Gran Bretagna -Grecia - Hong Kong - India - Indonesia - Italia - Kazakistan - Malesia - Messico - Norvegia -

ELLE|18 18 Olanda - Oriental - Polonia - Portogallo - Quebec - Repubblica Ceca - Romania - Russia - Serbia - Singapore - Slovenia - Spagna -
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elle EDITORIALE
il prossimo
numero di ELLE
ti aspetta in edicola
dal 24 novembre

In questi giorni leggere il disagio confessato dalle ginnaste

mi provoca un tormento interiore. Mi sento incredula, impotente,
soprattutto dispiaciuta. Possibile che nessuno si sia accorto della
sofferenza di queste ragazze? Il successo può avere un prezzo così alto
per delle bambine così piccole? Le domande sono le stesse che si stanno
facendo tutti. Peraltro io, come tanti colleghi, nella palestra di Desio ci
sono stata e quel pomeriggio non ho ovviamente notato nulla di strano
se non motivazione, talento, impegno, sacrificio. Mi ricordo anche di
essere tornata a casa con il rammarico del tempo perso: che cosa avevo
fatto nei miei pomeriggi da adolescente? In che cosa mi ero persa
anziché sudare per vincere medaglie ed entrare nella storia? Me lo
ricordo bene che cosa facevo: studiavo, stavo al telefono ore con le amiche,
Abbiamo ammortizzavo male l'abbonamento della palestra e guardavo Mtv. Li conoscevo a

ancora bisogno memoria i video in rotazione.

Nel 2002 non ero già più un'adolescente, ma il televisore era comunque
di messaggi per sintonizzato sul canale musicale. Il videoclip di Beautiful di Christina Aguilera era
in heavy rotation e ci teneva incollati allo schermo, era un pugno nello stomaco per
sensibilizzare occhi ancora poco avvezzi ai temi della body positivity: ragazze e ragazzi

sul tema mostravano il dolore di vivere in corpi "non conformi" e lei, Christina, cantava "you
are beautiful, no matter what they say". "Sei bell*, non importa quello che dicono".
della body Vent'anni dopo, per celebrare l'anniversario di quella hit ma anche per tenere i

positivity? riflettori accesi sulla tematica, la Aguilera ha voluto una versione aggiornata del
video, Beautiful 2022, che si trova facilmente su YouTube. Nel plot sono entrati
Evidentemente sì social e cellulari e anche ballerine/ginnaste giovanissime e truccatissime davanti a
una ring light, la luce tonda che migliora la riuscita dei selfie.
Ha ancora senso un video così? Sì, visto quanto accade.
Di questo contributo pop all'amore verso se stessi parliamo nel nostro speciale
beauty & shine (lo trovate rovesciando questo numero di Elle), oltre 60 pagine
shoppable con idee per prendersi cura del proprio corpo, colorare i capelli, apparire
luminose. Ma anche iniziare a pensare ai regali di Natale, giocare con il glossario
della skincare, alleggerire i pensieri con viaggi olfattivi.
Ecco, leggerezza. Ci ho messo troppi anni a far pace con lo specchio, in quel
caso sì che ho sprecato tempo, ma la mia era la generazione che si straniva davanti
al video della Aguilera. Oggi che potrei essere la mamma di quelle ginnaste, vorrei
abbracciare tutt* coloro che si sentono "non conformi". Chiedete aiuto, onorate il
vostro corpo, divertitevi davanti a quello specchio, siete perfett* così. |

MICHELA MOTTA, caporedattrice Bellezza, Benessere e Salute di Elle.

Scrivete pareri, commenti, consigli a: direttoreelle@hearst.it

ELLE|20
elle WORLD

SCOPRI su ELLE.IT
TUTTI I LOOK di LADY D
in THE CROWN

ELLE|22
 ELLE google trend
MAX MARA

DIEGO M
The
DODO

MIU MIU EYEWEAR

VHERNIER

WATCHER
di Laura Salsi

Un giallo vecchia maniera degno di un "binge

FRATELLI ROSSETTI
watching" sul divano. Così è The Watcher, una
delle miniserie di Netflix del momento, in puro stile Ryan
Murphy e con un cast stellare che annovera da Naomi
Watts a Bobby Cannavale e Mia Farrow. Ispirata a una
storia vera alquanto thriller, fra misteri da svelare, lettere
minatorie, personaggi torbidi potenzialmente colpevoli e
POMELLATO

un dedalo di false piste, è un intrigante noir saturo di colpi

di scena e look strategici. Un labirinto di nuances spolverate

TOD’S
dalla coppia "im-perfetta" Dean&Nora, tra cardigan mohair,
midi dress di maglia, trench cocoon, pull a collo alto e
ginniche blasonate. Buio in sala, se non fosse per quel
FALCONERI

lampo di luce riflessa di bangle scintillanti, cerchi e anelli da

18 carati che fendono lo schermo e lasciano il finale, nonché
il fiato, sospeso in attesa della nuova stagione.

In alto. Due frame della serie crime The Watcher

in streaming su Netflix.
KINTO

ROLEX
PRADA

LAUNCHMETRICS.COM/SPOTLIGHT GETTY IMAGES

BORSALINO

HERMÈS
MALO

ELLE|24
ELLE rad
radaar

JACQUEMUS
CARGO
LADIES
DSQUARED2
di Anna Maria Giano
ricerca immagini Manuela Troletti

Multitasking per vocazione e di indole.

Il panta cargo seduce per la sua natura
sportiva e quella verve sperimentale
BALMAIN

che sa unire il concetto di fashion utility al glamour

cittadino. In più, questa stagione, sfodera un'insolita
allure, fuori dai cliché, con la complicità di azzardate
texture e altrettante combo. Cotone arioso, denim e
DOLCE&GABBANA

pelle graffiante sostituiscono infatti i materiali

tecnici, in una grintosa palette rosso rubino,
giallo tuorlo o bianco cangiante. Un mash-up
inconsueto che domina anche gli accostamenti,
STELLA MCCARTNEY
OFF-WHITE

strategicamente riusciti, da declinare in ogni

occasione. Di giorno, si spazia dal mood anni '90 –
con camicioni oversize e blazer – a quello più di
matrice hiking. Per la sera, invece, stiletti e sandali
monopolizzano la scena, con sofisticate giacche di
tweed o top gioiello, in pura attrazione degli opposti
e per una sexyness formato multipockets.
GETTY IMAGES LAUNCHMETRICS/SPOTLIGHT

Dall'alto, in senso orario. Bella Hadid con cargo di pelle e micro

SAINT LAURENT BY ANTHONY

top e ispirazioni street style con over cargo bianchi e di denim.

VACCARELLO

ELLE|26
 elle WEEK
Un CALCIO ai DIRITTI
Operai migranti al lavoro
davanti a un murale a Doha,
GETTYIMAGES
alla vigilia dell'inizio
della Coppa del Mondo Fifa
2022 in Qatar.
COSA È ACCADUTO, COSA ACCADRÀ
di Adelaide Barigozzi
Anticipati dalle polemiche, si inaugurano il 20 novembre in Qatar i Mondiali
di calcio 2022, che vedono scendere in campo 32 nazioni tra cui la Francia,
campione in carica, ma non l’Italia, eliminata ai playoff. Sulla prima Coppa del Mondo disputata in
autunno invece che a fine giugno, a causa del clima torrido dell’emirato, infatti, incombono molte
ombre. La più grande riguarda i lavoratori stranieri, oltre il 90 per cento della forza lavoro del Paese.
«Oggi il Qatar è la casa, assai precaria, di oltre due milioni di migranti, che hanno pagato grandi somme
alle agenzie d’impiego, spesso illegali, per trovare lavoro nell’edilizia, nell’ospitalità, nella logistica e
nell’assistenza domestica», spiega Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, nel libro
Qatar 2022, i Mondiali dello sfruttamento (Infinito ed.). Secondo l’ong, nonostante alcune riforme, i
lavoratori migranti continuano a rischiare la vita: le statistiche ufficiali dicono che dal 2010 al 2019 sono
morti 15.021 stranieri per cause poco chiare, riconducibili a incidenti e condizioni inumane sul lavoro.
Non solo, il Qatar è noto per una politica discriminatoria nei confronti delle donne e delle persone lgbtq,
come più volte denunciato anche da Human Right Watch. Di recente, è stato diffuso un elenco di norme
restrittive, specie per le donne, a uso di 1,2 milioni di visitatori attesi per il torneo. Fonti ufficiali l'hanno
disconosciuto, assicurando che le tifose sono libere di andare allo stadio. Ma potranno davvero farlo
anche senza “un accompagnatore”, in un Paese che impone la tutela maschile? |
29| ELLE
elle WEEK
RI-SCATTIAMOCI
CON ELLE ACTIVE! 2022
2 3
4 5 6 docente all’Università di Torino Ce/RP Collegio Carlo
1. Il pubblico di Elle active! 2022. 2. Giulia
Innocenzi, conduttrice tv. 3. Glory Kevin,
protagonista del film Princess di Roberto
De Paolis. 4. Alberto Calcagno, Ad Fastweb
(a destra) e Davide Coero Borga, giornalista,
5. Area relax con caffè di Gruppo Cimbali.
6. Rita Lutzoni, Sustainability manager,
H&M Italia. 7. Annalisa Monfreda,
giornalista. 8. Mirella Cerutti, Regional Vice
president & Managing director, Sas Italy.
9. Laika con l’opera Rise Up creata per
Elle active! 10. Giulia Menichetti, Principal
Investigator e Junior Faculty, Brigham and
Women’s Hospital, Harvard Medical School.
11. Il corner Allenare con Virgin Active,
12. Il corner moda Osare di Elle con H&M.
7 8
9 10 11
1
di Anna Bogoni
Una maggior presenza femminile nelle
discipline Stem e una riflessione su come
migliorare la qualità della vita all’interno delle
aziende sono stati i due focus della settima edizione di
Elle active! 2022, che si è svolta il 5 e 6 novembre
all’Università Cattolica di Milano. In presenza e online,
rispettivamente 5.140 e 144.860 partecipanti hanno
seguito gli oltre 80 appuntamenti organizzati, con 300
fra relatori e mentor coinvolti in interviste, masterclass,
tavole rotonde, laboratori e colloqui one to one per
un’edizione da record, grazie anche a H&M, main
partner, ai preziosi sponsor e ai partner tecnici.
L’apertura dei lavori è stata affidata all’attrice Sonia
Bergamasco con il monologo Una donna, donna, tratto
dall’omonimo romanzo di Annie Ernaux, premio Nobel
per la letteratura 2022, a ribadire l’importanza e il
valore dei modelli, come ha sottolineato la ministra
dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini nel
suo saluto. Dai lavori della plenaria è subito emerso, a
partire dall’intervento di Elsa Maria Fornero, oggi
Alberto, l’importanza di «costruire giorno dopo giorno
il valore sociale dell’indipendenza economica delle
donne, come obiettivo della società e non come bene
accessorio, così come l’urgenza di investire sulla loro
educazione finanziaria».
Tra le numerose sollecitazioni emerse e momenti di
grande emozione, l’intervista a Laika, la street artist
romana (o "attacchina", come si autodefinisce), che ha
realizzato e poi donato a Elle la locandina della mostra
open-air Rise Up: Ri-scattiamoci insieme,
insieme, un progetto
ALICE BERGAMASCHI, FRANCESCO VENTRELLA, RICCARDO MONTANARI
12
 elle WEEK

frutto della collaborazione tra Elle active!,

active!, Saugella e
Molce Atelier.
Numerosissime le testimonianze dirette delle
Da sinistra. Elena Ricci, Ilaria Cutri, Valeria Marasco, Nikola Blagojevic e Leda Fiorini
di Beauty&Luxury; Valentina Mainetti e Francesca Fossi, Fastweb; Irene Picazio, aziende che promuovono e supportano la presenza
Category Lead Personal&Baby Care Viatris e Anne-Marie Van De Kieft, Head of Marketing femminile all’interno delle loro strutture, così come
BU Consumer e Pharma Care e Digital Engagement Manager Italia, Viatris;
Vittoria Puccini, attrice e Piera Detassis, Editor at Large Cinema & Entertainment Elle. le opportunità di carriera nelle discipline Stem,
laddove il salary gap si riduce, raccontate da Gianna
Martinengo, Mirella Cerutti, Giulia Menichetti,
Rita Lutzoni e Alberto Calcagno nelle rispettive
realtà. Al tema dell’empowerment femminile si sono
aggiunte le riflessioni della parlamentare
Elly Schlein, a partire dalla disuguaglianza salariale,
Da sinistra: Daniela Bassani, sound editor e sound designer e Gaia Bussolati, VFX supervisor; con una ricetta che prevede di agire sulla formazione
Giulia Salinari, PR Manager H&M Italia, Enrica Arena CEO Orange Fiber, Graziano Nani,
Branded Content Lead Chora Media e Valentina Malizia Corporate Travel and office manager H&M contro gli stereotipi di genere, il congedo di paternità
Italia; Elena Biaggioni, Vicepresidente D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza e Rossella Fiamingo, che punti a tre mesi pienamente retribuiti e non
campionessa mondiale di scherma; Giacomo Moletto, CEO Hearst Italia, Anna Maria Bernini,
ministra dell'Università e della ricerca e Massimo Russo, Direttore Elle. trasferibili per entrambi i genitori, e al raddoppio
degli investimenti sulle infrastrutture sociali che
sollevino le donne dal welfare familiare, favoriscano i
tempi di conciliazione tra lavoro e famiglia e creino
posti di lavoro retribuiti.
Un’idea concreta e già in essere? Il progetto di
mentorship cittadino al femminile promosso e
Da sinistra. Provvidenza Tesauro, Camilla Pez, Federica Corti e Claudia Sicuranza, illustrato da Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo
autrici del documentario Il paradiso dei veli; Lina Al-Hatloul, Alessandra Moretti, deputata
del Parlamento Europeo e Zahara Amadi; Carlotta Dainese, Valentina Ghinaglia e Coralia sconomico e politiche del lavoro del Comune di
Caravello, Prysmian Group; Federica Tremolada, Managing Director, Southern and Eastern Milano dedicato alle donne 16-25 anni, residenti nel
Europe Spotify e Monica Landonio Head of Communication Spotify.
Comune di Milano, a cui verranno affiancate 250

ALICE BERGAMASCHI, FRANCESCO VENTRELLA, RICCARDO MONTANARI

mentori (le iscrizioni sono aperte fino al 27
novembre). Il segreto, quindi, per costruire un futuro
migliore per tutte le donne, con l'obiettivo di
diventare sempre più protagoniste attive della nostra
società? Lavorare insieme, creare alleanze, reti
e connessioni tra le generazioni, dove le aziende più
Da sinistra. Franco Anelli, Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Antonella Sciarrone
Alibrandi, Vice prorettrice, Anna Maria Bernini, ministra ed Elsa Maria Fornero, illuminate e l’esperienza di chi ha fatto strada si
docente all'Università di Torino Ce/RP Collegio Carlo Alberto; Ludovica Ragazzo, content creator,
Alexandra Stokic, Digital Influencer Specialist H&M Italia e Paola Di Benedetto, sposino con l’entusiasmo e l’energia di chi si affaccia
speaker radiofonica, tv host e influencer; Carla Sangiorgio, Communication and Public Affairs oggi al mondo del lavoro. Che poi è la formula
Director, Silvia De Dominicis, Presidentessa e AD, Clelia Iorio, Global Health Service
Operations Lead Italy, Johnson & Johnson MedTech Italia. di Elle active!

GLI AMICI
DI ELLE ACTIVE! 2022
La settimana edizione di Elle active!
si è svolta grazie a una serie di preziosi
compagni di avventura: H&M main
partner oltre a Banco BPM, Elizabeth
Arden, Fastweb Digital Academy, Da sinistra: Margherita Alessandri, Perla Alessandri e Antonia Alessandri, 3 Juin e Rossano Tiezzi Direttore commerciale Advepa;
Fastweb SpA, Gruppo Cimbali, Indeed, Ambra Orengo, giornalista e Linda Giannattasio, giornalista, SENZAGIRIDIBO; Katarzyna Niemirowicz-Majtas,
Johnson & Johnson MedTech Italia, country manager H&M Italia; Marco Travaglia, presidente e Amministratore Delegato, Nestlé Italia; Carolina Di Domenico,
Nestlé, Netflix, Prysmian Group, SAS, presentatrice radiofonica e televisiva; Cristiana Scelza, Presidente Valore D, CEO di Prysmian Group Russia;
Saugella, Virgin Active, sponsor. Sonia Bergamasco, attrice; Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune di Milano.
Non da meno i partner tecnici: Acqua Panna, In basso, da sinistra. Alena Rodriguez, Susanna Petternella e Tiziana Coppa, trainer di Virgin Active; Francesca Cima,
Baci Perugina, Dole Italia, San Pellegrino, Produttrice Indigo Film; Ilaria Caccamo, Managing Direcyor Italuy Indeed; Elly Schlein, parlamentare dem;
Licia Ciocca, Responsabile Inclusion, Diversity & Social, Banco BPM; Davide Coero Borga, giornalista; Monserrat Fernandez Blanco,
Snack e Vai Casa Modena, Snack
cultural manager, Diagonal; Gianna Martinengo, Ideatrice e Presidente di Women&Tech®; Pilar Fogliati, attrice.
e Vai Parmareggio. Infine, le associazioni
coinvolte: Women&Tec, Valore D, PWN,
Wise growth, D.i.R.E. EWMD, Donne 4.0,
GirlsRestart, Dressforsuccess,
Molce atelier e LeaderForWomen.
elle WEEK
CORRADO FORMIGLI
Punto critico di
La tv che non piace a Putin
Trasmettere la verità alla gente con ogni mezzo
necessario è l’obiettivo di Dozhd Tv, sin dal 2008, nono-
stante le censure del regime russo. Per far conoscere la storia
di resistenza dell’unica emittente televisiva indipendente russa,
la regista Vera Krichevskaya (in basso) – fida collaboratrice
della fondatrice Natasha Sindeeva – ha realizzato il docu-
mentario Tango con Putin, presentato al Pordenone Doc Fest e
ora nelle sale italiane (sopra, alcuni frame).
Quando è nata l’idea di questo documentario?
«A seguito dei boicottaggi del regime russo, nel 2019 siamo
stati costretti a trasmettere Dozhd Tv su Youtube, da un luogo
nascosto. In quel periodo ho deciso di realizzare il documen-
tario, per mostrare il coraggio del nostro team. Pur consapevo-
le che il finale della storia sarebbe potuto cambiare».
Ed è cambiato?
«Purtroppo sì! Nel 2021, due mesi prima della prima
europea del film, siamo stati etichettati “agenti stranieri” dal
ministero della Giustizia russo. Il 24 febbraio 2022, su Youtu-
be, abbiamo iniziato a trasmettere news h24 sulla guerra in
Ucraina, ma il sesto giorno ci hanno chiuso la tv e siamo stati
costretti a lasciare la Russia. Seppur distanti dal nostro Paese
e dai nostri affetti, abbiamo continuato la nostra battaglia.
Tuttora stiamo trasmettendo dalla Lituania. Abbiamo circa il
70 per cento di telespettatori russi».
Qual è la situazione dei media in Russia?
«Non esistono tv indipendenti, il 99 per cento dei giornalisti
ha dovuto lasciare il Paese. Anche l’accesso ai
social è bloccato».
Cosa vede all’orizzonte?
«Vedo anni bui per il nostro Paese. Tra l’altro, la
nostra emittente non potrà sopravvivere a lungo
economicamente. Ma al momento ci sentiamo
in dovere di continuare: diffondiamo la pioggia
dell’ottimismo, come recita il nome della nostra
tv, ribattezzata Rain Tv». | Gabriella Cantafio
ELLE|34
Migranti CHI
CAMBIA LE REGOLE?
L’Italia governata da Giorgia Meloni si allea con
Cipro, Malta e Grecia contro le ong che salvano vite in
mare. Dall’altra parte, contrapposte, Francia, Germania e
Spagna. Valutate voi la situazione. Chiedetevi serenamente
quanto ci protegga e ci convenga questo schema. Sono bastate
pochissime settimane per svelare il bluff di un governo
inesperto, pasticcione e troppo ideologico. Come altro giudicare
il frontale con Parigi? Qualcuno obietterà, con qualche buona
ragione: l’Europa blatera di solidarietà ma poi ci lascia da soli
con gli sbarchi. Già. Ma la geografia purtroppo non è
un’opinione: con ottomila chilometri di coste e uno stivale
magnificamente proteso verso il Nord Africa, dove pensate che
vadano ad approdare i navigli carichi di disperati in fuga da
guerre e siccità? E allora ricordiamo quale trattato
internazionale, da noi firmato e mai tentato seriamente di
modificare, ci obbliga all’accoglienza: si chiama accordo di
Dublino e stabilisce che il Paese di primo sbarco è quello che
deve accogliere. E porto di primo sbarco, in caso di salvataggio, è
quello più vicino e più sicuro. Se dunque geografia e trattato di
Dublino ci chiamano per primi in causa, che fare?
Non certo quel che ha fatto, improvvidamente, il governo
Meloni: giocare a braccio di ferro con chi è più grosso di noi,
ovvero la Francia e l’Europa intera (tranne i piccoli e poco
influenti Paesi citati all’inizio).
Che i francesi giochino sporco sui migranti è storia antica: è
stato per esempio documentato spesso il respingimento illegale
alla frontiera di Ventimiglia di minori non accompagnati.
Ma i dati parlano chiaro: negli anni, hanno accolto più di noi.
Dunque occorre farsi furbi. Le regole si cambiano con la
diplomazia e lo scambio, non giocando a chi urla più forte.
Perché il bilancio, adesso, è l’isolamento dell’Italia e
l’azzeramento dei ricollocamenti sui quali il nostro Paese
contava. Se insiste con la guerricciola alle ong, responsabili solo
del 10 per cento degli sbarchi di migranti, il Governo va a
sbattere. Occorre riaprire i flussi di immigrazione regolari.
Confindustria da anni lamenta la mancanza di manodopera,
l’Inps la scarsità di contributi per le pensioni future. Oggi non
c’è praticamente modo di immigrare in Italia legalmente:
renderlo possibile è la prima risposta ai trafficanti di uomini e
l’unico modo per evitare le stragi in mare. Ingressi regolari,
integrazione, espulsioni di chi è entrato clandestinamente.
Questo è un sistema ordinato e necessario. Ma per organizzarlo,
occorre uscire dalla furia ideologica e del consenso. Impresa
JUREK KRALKOWSKI
ardua per questa destra scomposta e sovranista. |
CORRADO FORMIGLI
giornalista, conduce su La7 Piazzapulita.
elle SETTE SU SETTE
martedì 22
lunedì 21
TEATRO
La Consapevolezza
di Venere onlus e Teatro
dei Lupi presentano
a Milano questa sera il
libro Incastri (im)perfetti.
La leggenda dell'Amore
Vero e uno spettacolo
teatrale tratto dal libro.
Segue dibattito con autrici
e regista. Al teatro Franco
Parenti dalle 20.
Giovedì 17
TELEVISIONE
Il racconto più famoso
di Dickens, A Christmas
Carol, si trasforma in un
musical straordinario,
Spirited - Magia di Natale,
con Ryan Reynolds e
Octavia Spencer (foto).
tv.apple.com/it
Venerdì 18
ELLE|36
mercoledì 23
dal 17 al 23 NOVEMBRE
sabato 19
SOCIETĜ
C’era un tempo in cui
una donna additata come
"strega" poteva finire sul
rogo. Stregherie, alla Villa
Reale di Monza, ricorda
quelle figure di donne
conturbanti, tra magia ed
erotismo, da sempre
rimosse dalla cultura
ufficiale. In mostra stampe
(nella foto Streghe
moderne di Jean Veber) e
manufatti antichi. Fino al
26 febbraio. stregherie.it
Sabato 19
USCIRE, FARE, GUARDARE... IDEE DA SEGNARE IN AGENDA
a cura di Isabella Lechi
LIBRI
La letteratura va su
TikTok! All’interno di
Bookcity (aperto a Milano
fino a questa sera),
illibraio.it ha organizzato
per questa mattina un live
di lettura con le booktoker
Megi Bulla e Valentina
Ghetti. Lo scopo?
Festeggiare il lancio del
suo account sulla
piattaforma.
bookcitymilano.it
Domenica 20
MUSICA
Con Milano music
week arriva una settimana
di incontri con alcuni
dei più importanti cantanti
italiani come Tiziano
Ferro, Guccini e i Coma
Cose (foto). Aprono
il 21 Andrea, Matteo
e Virginia Bocelli
con un live gratuito
dalla terrazza Mondadori
in piazza del Duomo.
Fino al 27 novembre.
milanomusicweek.it
Lunedì 21
venerdì 18
MOSTRE
Jeff Robb riesce
a trasformare il suo
amore per la botanica
in un’opera d’arte, grazie
alle tecnologie in tre D
che svelano la profonda
bellezza di centinaia di fiori
(nella foto Corydon
Exactoris, Rorschach
Flower series). La mostra,
Beyond nature, è aperta a
Milano fino al 16 dicembre.
ilsalottodimilano.it
Martedì 22
FOTOGRAFIA
Quella fra Man Ray
e Lee Miller non fu solo
LEE MILLER ARCHIVES, ENRICO LUONI @CAPTAINPOLAROID
una passione travolgente,
ma anche un celebre
sodalizio artistico da cui
scaturirono scatti cult,
una parte dei quali sarà
in mostra a Palazzo
Franchetti, a Venezia,
fino al 10 aprile (nella foto
di Lee, Fire Masks, Londra,
1941). leemillermanray.it
Mercoledì 9
elleSerendipity IL LATO B DELLE COSE: BELLO, BUONO, BIS

NON ci SONO
più LE FESTE di SERENA LA ROSA Per avviare

le buone notizie
DI una VOLTA le pratiche di
riconciliazione con
Irina Shayk, Bradley
Avete già comprato il calendario di Babbo Natale mandato a controllare l’effettiva
dell’Avvento? Avete già deciso se quest’anno bontà dei bambini. Uno sbirro, insomma, perdipiù Cooper si è mascherato
da orsacchiotto
preferirete riempirvi la casa di 24 minitaglie di casinista. E siccome tutto deve avvenire
e l’ha accompagnata
crema per le mani oppure di 24 bustine sfuse di nottetempo – per "conservare la magia" – già da un
per tutt’una sessione
tisana bio? (E in ogni caso: davvero vi piace tanto po’ nei gruppi pubblici e privati è iniziato un fitto di dolcetti e scherzetti
l’echinacea?). O invece siete di quelle che lo scambio di foto, idee, soluzioni. Bisogna essere dedicata alla cinquenne
confezionano a mano col pannolenci – pronte per il primo dicembre, ma quelle davvero in comune. Amore
ecosostenibile! – per poi nascondere dietro le brave cominciano già dopo il Ringraziamento, ché è non dover mai dire
porticine – personalizzate! – 24 ciaffi mica vorrai farti mancare un tacchino da cuocere «mi sento un cretino».
meticolosamente scelti su Amazon la sera prima? tre ore. Lo sbirro sulla mensola è fatto della stessa
Comunque sia: per favore, basta. Abbiamo appena materia della laureata prodigio in medicina, che *OUBOUP TV /FUáJY
messo via le zucche. (C’è stato un tempo, mie per qualche giorno è rimasta al centro di svariati è (già) arrivato Falling
piccole lettrici, in cui gli addobbi per Halloween dibattiti – merito, privilegio, corruzione, melanina for Christmas:
erano un souvenir dell’America lontana, e tutto ciò – solo perché non è stata capace di resistere al la commedia romantica
con Lindsay Lohan
che sapevamo in merito si traduceva nel Grande richiamo della performance (si legge perfomàns: se
(ancora) rediviva che
Cocomero di Linus: una cucurbitacea improbabile. le pubblicità fossero monumenti, quel vecchio spot
guarderò priva di ogni
Peraltro, non so da voi, ma la zucca era tutt’al più L’Oréal sarebbe il Colosseo). Ci si affatica per
spirito critico. Natale è
un ingrediente esotico nei tortelli che mangiavo a proiettare devozione, impegno, capacità di non dover mai dire «va
casa di Luca quando veniva a trovarlo la nonna di progetto, versatilità, un certo benestante uso di bene la sospensione
Mantova. A casa mia arrivavano solo i morticini – mondo. Immancabilmente si finisce impelagate dell’incredulità,
cioè: i defunti di famiglia – che la notte del 2 in una tempesta di imprevisti e bugie. Una ma stavolta hanno
lasciavano biscotti duri sotto al cuscino, e poi per catastrofe autoinflitta.| esagerato».
ringraziarli bisognava andare al cimitero dopo
scuola. Mica era una festa).
Dicono sia colpa del covid, che negli autunni scorsi FERMO IMMAGINE
ci ha lasciato troppo tempo libero e poco da
festeggiare. Dicono sia colpa del capitalismo, che BE OUR VOICE (siate
la nostra voce) è
prima crea e poi amplifica ogni inadeguatezza.
l'appello della
Dicono sia colpa di Instagram, che in effetti è un ragazza di questa
pilastro sia del capitalismo che dell’inadeguatezza. illustrazione, una
Certo è che il palinsesto delle feste diventa ogni delle tante che artisti
anno più serrato, e io non sono pronta all’Avvento di tutto il mondo
postano nella
dei ciaffi. C’è pure il calendario per cani e gatti: 24
piattaforma Iranian
leccornie per i vostri amici a quattro zampe. Speriamo women of graphic
almeno le facciano sparire. Le più competitive si design chiedendo ai
impegnano altresì nella messinscena dell’elfo sulla media di diffonderle.
mensola – #ElfOnTheShelf – ovvero un pupazzo col Un piccolo gesto di
cappuccio da collocare ogni mattina in un punto sostegno alle
WOMAN LIFE FREEDOM_@MAHDISNIKOU

proteste che
diverso della casa, preferibilmente circondato da
continuano
coreografie di disastri. L’idea è che sia un emissario a Teheran dopo
la morte della
giovane Masha Amini
SERENA LA ROSA, giornalista. per mano della
Ottimista per scelta, ostinata per necessità "polizia morale".

ELLE|38
 RASSEGNA DI ARTI VARIE PER NUTRIRE IL TEMPO LIBERO COOL tura

musica

Lous and the Yakuza AMORE E RABBIA

Nata in Congo, naturalizzata belga e pronta a conquistare il mondo con la sua musica tra la trap e il R’n’B, Lous
and the Yakuza, un passato nella scena underground del Benelux e un look da top model, è una delle artiste in pole position
per essere tra le star di domani. Qualche numero? Il super tormentone Dilemme, solo in Italia, è stato certificato platino ottenendo
oltre 55 milioni di stream, grazie anche al remix realizzato con Tha Supreme e Mara Sattei. Il primo album Gore ha raggiunto
40 milioni di views su YouTube. Un vero fenomeno che i più attenti avranno visto a Sanremo 2021 quando, nella serata delle cover,
ha duettato con Gaia sulle note di Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco. Adesso è fuori con Iota, il nuovo, travolgente disco
CHARLOTTE WALES

con un tema predominante: l’amore quando la passione svanisce. Marie-Pierra Kakoma (questo il vero nome) si immerge
in delusioni e sfoghi derivanti da una relazione con un solo obiettivo: la consacrazione. Spoiler: ce la farà. | Gaspare Baglio

Sopra. Lous and the Yakuza, 26 anni, ha pubblicato il nuovo album Iota (Columbia Records).

41| ELLE
COOL tura
fotografia
È tempo di celebrazioni per Elliot Erwitt,
fotografo americano 94enne, ora
a Pordenone con una piccola ma
preziosa selezione di foto "ritrovate",
raccolte anche in un libro (a destra,
New York 1956). Alla Galleria Harry
Bertola fino al 10 febbraio.

cinema
VOCI dalla PINETA di Piera Detassis
La ragazza dalla parrucca rosa,
nigeriana, apre le sue giornate da
prostituta persa nel mondo a parte
del bosco sul litorale di Ostia con una
preghiera che scuote per la sua blasfema
ingenuità: «Dio, ti prego, fammi arrivare
tanti clienti e tanti soldi oggi». La scena,
assai perturbante, apre il bellissimo film
di Roberto De Paolis Princess (in sala dal
17 novembre dopo la prima alla Mostra
di Venezia), duro eppure gioioso, fiabesco
e rivelatore di realtà che non vogliamo
vedere. Lei, Princess, è Glory Kevin, 25 anni
di resilienza ed incontenibile energia, una
ragazza che in quella pineta, tra rituali di un
mondo quasi tribale, s’è venduta davvero per
cinque lunghi anni fra clienti crudamente
rappresentati dal regista, scelti fra quelli
veri che trattavano a qualche metro dal set
volta il punto di vista delle immigrate, spesso
inatteso, e offrendo loro la possibilità di
scrivere il proprio ruolo, i dialoghi, insomma
di raccontarsi. Oggi Glory, la protagonista,
vive a Torino, ha chiuso con quella vita
aiutata dall’associazione Piam (Progetto
integrazione accoglienza migranti) e la sua
bimba Mary Jane, tutta treccine e nastri
colorati, ha già sei mesi.
Il film le ha cambiato la vita…
«Mi ha permesso di portare in luce ciò che
ho vissuto, di capire e testimoniare che io
e tutte le altre ragazze africane meritiamo
rispetto e possiamo fare altro che vendere
il nostro corpo. Ho visto in me un talento
che non sapevo. Il viaggio è stato lungo,
sono arrivata in Italia sei anni fa dalla
Nigeria, avevo contratto il debito con la
Madama, una di quelle donne senza pietà
che organizzano l’espatrio per noi donne.
Speravo in un lavoro e in una vita diversi, ma
anche qui da voi i “no” erano tanti, avere i
documenti quasi impossibile e se non li hai
non ti restano molte alternative alla strada.
Anche quando ho ripianato il debito iniziale,
ho continuato a prostituirmi, non vedevo
una luce. Poi sono arrivati l’associazione
e questo sogno del film che vorrei non
finisse».
Lei nel film prega Dio in modo quasi
impudente. La fede è un riferimento anche
libri
/PO àDUJPO
GOD SAVE THE QUEER di Michela
Murgia, Einaudi, pp. 134, 14.50.
Ecco il "catechismo" firmato da una
nota femminista con solide
conoscenze di teologia, che si
interroga per capire se le sue due fedi
siano davvero incompatibili, a partire
dal mistero della Trinità. Breve,
serio, limpido, scritto con audacia
di pensiero e generosità di cuore.
IL PROCESSO DI CONDANNA
DI GIOVANNA D'ARCO, a cura
di Teresa Cremisi, Marsilio, pp. 264,
17. Bruciata viva a Rouen nel 1431,
durante la guerra dei Cent'anni,
Giovanna balza fuori dai nudi
verbali stilati dai suoi aguzzini con
un'energia vitale impressionante:
diciannovenne, vestita da uomo,
vergine ma scandalosa, impaurita
ma indomabile.
È cronaca ma sembra teatro,
con i colori della tragedia. M.C.
© ELLIOT ERWITT/MAGNUM PHOTOS/CONTRASTO

o interpretati con spregiudicata bravura per una sex worker?

nel film da Maurizio Lombardi, Salvatore
Striano, Lino Musella. E proprio arrivando
a fingersi cliente, De Paolis ha indagato a
lungo quelle vite perdute, scegliendo per una
In alto. Glory Kevin, 25 anni, in una scena di
Princess, il film di Roberto De Paolis al cinema
dal 17 novembre.
«Certo, io sono credente, è stato Dio a darmi
la forza di andare avanti, a farmi incontrare
le persone cui devo tutto, dalle donne di
Piam al regista del film. La fede è sempre
stata un sostegno, mentre mi prostituivo
mi rivolgevo sempre al Signore per non
soccombere. E lui mi ha ascoltata».|

ELLE|42
COOL tura
podcast
ENERGIA creativa
di Federica Furino
Francesca Cavallo (già co-autrice
con Elena Favilli del besteller mondiale
Storie delle buonanotte per bambine ribelli),
dice che la parola energia può voler dire
tante cose e molto dipende dall’età di chi
la pronuncia. «Per gli adulti è sinonimo
di bolletta, per i ragazzi è uno sguardo sul
mondo che non riguarda soltanto cosa fa
accendere le luci in casa, ma il modo in
cui ognuno di noi vive». A quello sguardo
ha appena dedicato un podcast in sei
episodi e tre edizioni (italiana, inglese e
spagnola), promosso da Enel Green Power,
prodotto da Undercats e disponibile su
tutte le principali piattaforme, che si
intitola Scintille e racconta la transizione
energetica alle nuove generazioni per dire
che esiste un modo di vedere le cose non
necessariamente inquisitorio. Perché il
passaggio dal gas al vento o dal petrolio
al sole è la grande avventura del nostro
tempo. E come tale va spiegata e vissuta.
Ma Cavallo non si ferma qui. «Non volevo
che fosse soltanto un podcast per i giovani.
Volevo che fosse “con” i giovani». E allora,
per raccontare questa storia in altre
lingue, ha coinvolto due pluripremiate
bambine ribelli che hanno trasformato la
tensione verso la sostenibilità in azione.
La prima, quella che dà voce all’edizione
inglese, è Ann Makosinki (nella foto in
alto): venticinquenne canadese con origini
filippine, vincitrice del Google Science
fair, che nel 2013 ha inventato una torcia
ELLE|44
visual art
Madri e FIGLIE
Quante donne ogni donna
porta dentro di sé? Madri,
sorelle, zie, amiche,
sconosciute incontrate per
caso. Un patrimonio di
"femminile" che María
Ángeles Vila Tortosa,
artista valenciana da
vent'anni attiva a Roma, ha
voluto raccontare nella
che si ricarica con il calore della mano prima personale allestita
e più avanti un sistema per ricaricare il nel suo studio (via di San
cellulare con il calore della tazza di ca è. Martino ai Monti 9).
Oggi studia letteratura inglese e fa la Memorie personali e
divulgatrice. collettive riunite sotto il
La voce spagnola, invece, è quella di Xochitl titolo Las mujeres que me
Guadalupe Cruz, tredicenne messicana habitan: molte sono
originaria del Chiapas, segnalata dal Time ricavate da vecchie foto di
famiglia (sotto, La princesa
tra sette giovani inventori che hanno
y su castillo). Fino al 22/12.
saputo trovare una soluzione ai problemi
mariangelesvila.com
usando l’immaginazione. Nel suo caso, il
problema era fornire acqua calda alla sua
famiglia in un paese, San Cristobal de las
Casas, dove pochi ne avevano accesso e
dove il tasso di malattie respiratorie era
molto alto. La soluzione, uno scaldabagno a
energia solare, costruito solo con materiali
INSTAGRAM.COM//ANNMAKOSINSKI; LUCIANO PEDICINI/ARCHIVIO PATRIMONIO ARTISTICO INTESA SANPAOLO, NAPOLI; COURTESY THE ARTIST
riciclati quando aveva appena otto anni.
Nella versione italiana, invece, a parlare è la
stessa Cavallo. «Fa effetto sentire lo stesso
podcast da una donna di quarant’anni,
da una ragazza di venti e una bambina di
tredici. Le parole sono le stesse, l’energia
e la vibrazione molto diverse. Spero che il
pubblico lo apprezzi».|
mostre
DAI MEDICI AI ROTHSCHILD, il sodalizio
tra banchieri e artisti ha prodotto
anche capolavori, come molti
di quelli esposti alle Gallerie
d'Italia di Milano dal 18 novembre
(a sinistra, Veduta di Napoli
con Largo di Palazzo di G.
Vanvitelli). gallerieditalia.com
 Scoop book di CRISTINA DE STEFANO

È TORNATO Ragazze elettriche

il ROMANZO BACI ALL’INFERNO di Ariana Harwicz, Ponte
Benedetta Cibrario è forse la più romanzesca e ambiziosa tra le alle Grazie, pp. 208, 16,90. «Non vengo da
scrittrici italiane di oggi. Non ha paura di niente, sceglie i suoi argomenti in nessun posto. Il mondo è una caverna, un cuore
modo assurdamente libero e li tesse come grandi arazzi pieni di aria e di di pietra che schiaccia, una vertigine piatta». Le
fantasia. Dopo lo splendido romanzo Il rumore del mondo (Mondadori 2019), cattive ragazze finalmente prendono la scena.
dove ha ricostruito in modo magistrale il mondo piemontese ottocentesco dei Non stupiamoci di questa giovane scrittrice
pionieri dell’industria tessile e della coltivazione della seta, eccola che torna con sudamericana senza peli sulla lingua, che
una storia ancora più lontana da tutto quello che ci regala in genere la narrativa racconta l’umanità senza sconti e senza guanti.
italiana: Per ogni parola perduta (Mondadori).
RAGAZZE DI CITTÀ di Elin Wagner, Harper
Provo a riassumere a grandi linee ma non
È una scrittrice racconto niente, perché fin dalle prime pagine
Collins, pp. 176, 15. Tutto dipende dalla
avventurosa, tutto è colpi di scena e segreti e sovrapposizioni
donna e dal lombrico, amava ripetere questa
autrice svedese, che anticipò di un secolo quello
ma seguirla non costa di vite e non voglio rovinarvi la festa. che oggi chiamiamo eco-femminismo. Il suo
fatica, perché sa Si comincia a Chambery, sulle Alpi francesi, romanzo, uscito nel 1908, racconta un collettivo
come costruire dove Pauline Chabod, ultima di una serie di di giovani donne che, a inizio ’900, condivide
una suspense generazioni di librai antiquari, combatte coi una casa a Stoccolma, e tantissimi sogni di
postumi di un amore finito male e soprattutto emancipazione.
e come mettere coi debitori che le vorrebbero far chiudere
insieme un libro pieno bottega. Si continua a Londra, dove Sofia PUNACCI. STORIA DI UNA CAPRA NERA
di cassetti Demonte, restauratrice di tessuti italiana di Perumal Murugan, Utopia, pp. 160 19.
e di angoli in ombra sposata con uno storico russo, deve affrontare
Viviamo tempi straordinari, in cui gli animali
smettono di essere sfondo e diventano più
un problema ancora più drammatico che
nostri simili. Non limitiamoci ai classici animali
scoprirete leggendo.
domestici come cane e gatto. Seguiamo questo
Ci si sposta poi a Parigi, nel salotto del ricco Edmund Payne, che di dolori se ne sorprendente romanzo indiano dove la
intende e sa come accogliere Sofia, in fuga dalla sua vita. È Edmund che, per protagonista è una capra. Sì, avete capito bene.
aiutarla a pensare ad altro, la coinvolge nel progetto di restaurare il vecchio Siete pronti?
pallone aerostatico su cui, nel 1784, Xavier de Maistre volò sopra Chambery per
il gusto di farlo e di scriverne. E qui entra in scena il personaggio nascosto di
tutto il libro, questo autore del passato, fratello minore del più famoso Joseph de
Maistre, inquieto e nomade nonostante il suo libro proverbiale, Viaggio intorno
alla mia stanza, esplori il viaggio immobile. Stupiti? C’è anche Pushkin, mentre
siamo in Russia, se è per questo, e un corrispondente misterioso che manda
regolarmente lettere a Pauline, che lei non legge e ripone in un cassetto. E poi
c’è un personaggio morto che osserva tutto dall’alto e parla in prima persona, e
ha a che fare anche lui con la Russia. Ve l’avevo detto che
Benedetta Cibrario è una scrittrice avventurosa, no? Seguirla
non costa fatica però, perché sa come si costruisce una
suspense e come si mescolano i piani temporali, le voci e i
luoghi, per mettere insieme un libro pieno di cassetti e di
angoli in ombra. Si tratta di fidarsi del romanzesco nel senso
più alto del termine e – alla fine – di ricordarsi che le
bamboline colorate che escono una dall’altra,
FRANCESCO CASTALDO

vertiginosamente e senza fine, le hanno inventate in Russia.|

CRISTINA DE STEFANO
scrittrice, dirige un’agenzia europea di scouting letterario

ELLE|46
elle né SIGNORA né SIGNORINA
SE la SINCERITÀ ESISTE
SOLO in TASMANIA
Al centro di Tasmania, l’ultimo romanzo di Paolo
Giordano e il più bel romanzo italiano dell’era post-
pandemica, c’è una coppia in crisi. È in crisi per motivi interni
(la mancanza di un figlio desiderato, una distanza di esperienze),
ma anche per motivi che hanno a che fare con quello che succede
fuori, questioni che dalla società penetrano nella coppia. In
questo romanzo (pubblicato da Einaudi), quello che succede
fuori ha un effetto sull’intimità dei personaggi. In modi
imprevedibili, magari lievi, laterali, la società dialoga con il
singolo, dà forma ai suoi pensieri e influisce sui suoi desideri.
Il “fuori” di Tasmania non è la pandemia, perché il romanzo
è ambientato prima, in quei quattro o cinque anni che hanno
portato al 2020 come una rampa di lancio. Ci sono invece: la
stagione degli attentati in Europa, l’emergenza climatica, il
#MeToo del 2017.
A proposito di quest’ultimo evento, il narratore, Paolo, che
generalmente non pensa e non dice (al contrario di Carrère
personaggio, che pensa e dice la sua su tutto), racconta: «Ero
stato ospite al festival, dove avevo pronunciato frasi caute e
ragionevoli sulla parità di genere». Io qui ho scritto un appunto
sulla mia copia del libro: “menomale che lo sa”. Cioè menomale
che sa della sua insufficienza, e dell’insufficienza delle sue frasi.
In una scena con la moglie Lorenza, sia lui che lei decidono di
lasciar cadere il discorso di genere perché è una cosa che è meglio
non affrontare nella coppia, troppo grande, troppo distruttiva.
Nella mia coppia, il discorso sulle disparità di genere lo
LA SCELTA di ELLE @SUSANNA GENTILI
ELLE|48
di RAFFAELLA SILVESTRI
affronto ciclicamente, e ne esco sempre sconfitta. Tutto rimbalza
tra muri di “lo sapevo già” e “non so cosa devo fare”. Per
mancanza di parole mie, della calma necessaria per dirle, gli
faccio leggere dei libri, dei tomi lunghissimi che neanche io leggo,
e lui (che è finlandese) li legge e dice «It’s bad science», riguardo
alla metodologia di ricerca non abbastanza rigorosa, o «Lo
sapevo già».
Anche il personaggio di Tasmania in realtà “sa” delle cose,
altre le apprende velocemente mentre il mondo cambia (non si
dice Marie Curie, ma Marie Sk odowska, e sì, è proprio strano
che i suoi studenti prediletti sono sempre maschi), ma non sente
la questione se non quando si mette in relazione alla moglie, e
allora la “questione di genere” prende una forma concreta e
ingombrante tra loro, seppur inaffrontabile.
È un personaggio maschile nuovo, perché riesce con
sincerità a osservarsi senza accartocciarsi nell’introspezione. Mi
ha ricordato i temi di un libro di bell hooks appena uscito in
Italia con Il Saggiatore, che sta pubblicando l’intera opera di
quest’autrice icona del pensiero femminista: La volontà di
cambiare. Mascolinità e amore. Una chiave di salvezza che arriva
dall’amore, attraverso il superamento delle maschere di rabbia e
violenza che gli uomini, per consuetudine o per convenienza,
indossano.
Presentare un protagonista maschile senza maschere è
proprio un merito del libro di Paolo Giordano, che mescola
alcuni generi letterari diversi fra cui il principale è l’autofiction.
Attraverso questo personaggio, e da come interagisce con gli
uomini e le donne che incontra, noi capiamo qualcosa del
maschile oggi, del punto a cui siamo nel rapporto fra generi,
quanto ci manca per arrivare, e per arrivare dove.
La Tasmania nel romanzo rappresenta una possibilità fisica
e simbolica di salvezza; per quanto riguarda i rapporti fra uomini
e donne, Tasmania comincia dal dire la verità, quantomeno a se
stessi. Veder fallire il personaggio (tutt’altro che buon
femminista, tutt’altro che idealizzabile) dà prova della sua buona
fede. E tanto ci basta, per ora. Leggendo Tasmania ho capito
questa cosa, che forse mi accontenterei di un po’ di sincerità, da
parte degli uomini oggi; ma che questa sincerità non è né facile
né per loro conveniente. La migliore letteratura anticipa la realtà.
Forse, un giorno, Tasmania. |
RAFFAELLA SILVESTRI
FRANCESCA CARI
scrittrice. Ha una newsletter, Velluto. Su Instagram
è @raffaella.silvestri
ellee INTERVISTA
ell
latino
power
Star mondiale del pop-rock, donna d'affari, madre di due figli,
più paparazzata che mai dopo la separazione e il trasloco a Miami,
Shakira forse ha problemi di cuore, ma di certo non ha perso
l'aplomb né l'ispirazione. E tanto meno i fan, che l'adorano
di Benedetta Poletti foto Jaume de Laiguana styling Sylvia Montoliú
Barcellona. Sono le nove e mezzo di mattina
quando Shakira (Barranquilla, Colombia, 1977) entra dalla
porta, puntualissima. Si nasconde dietro un paio di occhiali
da sole modello aviatore – una corazza che non si toglie
finché non ha salutato tutti i presenti – e indossa pantaloni
militari, una maglietta e un paio di sandali grigi, bassi, da
gladiatore o forse potremmo dire da dea. Vivere sull’Olimpo
e conoscere il successo fin da bambina sembra tuttavia non
aver cambiato l’artista. È naturalissima, ride con scioltezza
e si muove con quell’inconfondibile grazia felina addolcita
dal suo sorriso. Nello studio l’aspetta un’equipe di oltre 20
persone, tra agenti, cameramen, stilisti, truccatori, nonché il
fotografo Jaume de Laiguana, regista e grande amico suo e di
Elle. Perfino Tom Pecheux, il rinomato Global beauty director
di YSL Beauty, ha preferito essere qui oggi per truccarla. Perché
Shakira è la donna più desiderata del momento, la cantante
latinoamericana con più album venduti della storia, sulla bocca
A destra. Shakira, 45 anni, tre Grammy e 12 Grammy Latinos,
ha pubblicato il singolo Monotonía (Sony). Tuta di pizzo e piume,
Fernando Claro, stivali Elisabetta Franchi. Make up YSL Beauty.
ELLE|50
di tutti da mesi a causa della sua separazione e perseguitata dai
paparazzi ovunque vada. La donna che conta tra i fan il duca e la
duchessa di Cambridge (appena diventati principe e principessa
del Galles) e che è comparsa come personaggio ne I Simpson. E
Burberry ora l'ha scelta per la sua nuova campagna "The Night
Before", una celebrazione dei preparativi festivi. Insomma, una
vera e propria star.
Shakira ha venduto oltre 80 milioni di dischi in tutto il mondo,
ha vinto tre Grammy Award e 12 Grammy Latinos, è una delle
poche artiste donne ad avere due video che hanno superato i
due miliardi di visualizzazioni su YouTube. Questi numeri da
capogiro dimostrano che i sogni sono la sua forza motrice e,
soprattutto, che li ha realizzati. «A tutti capita di affrontare
momenti difficili. L’importante però è avere fiducia nella
resilienza delle persone, soprattutto delle donne», dichiara.
«In questo momento, il mio sogno più grande è veder crescere
i miei figli, assicurarmi che si sentano felici e realizzati, e
accompagnarli nel loro cammino». Unica figlia di William
Mebarak, statunitense di origini libanesi, e Nidia del Carmen
Ripoll, colombiana di origini catalane, la cantante ha cinque
ellee INTERVISTA
ell

fratellastri e tre sorellastre dal primo

matrimonio del padre. Parlando della sua
famiglia, Shakira si illumina all’istante.
«Una volta mio padre mi ha detto: vivi la
tua vita», ricorda, gli occhi che brillano.
Un consiglio insieme semplice e profondo
che lei ha sempre seguito alla lettera.
«Ognuno deve forgiare il proprio destino,
senza preoccuparsi di ciò che pensano gli
altri. Dobbiamo trovare la nostra strada e
seguirla». Forse è questo suo carattere che
le ha permesso di tessere il filo invisibile
che, attraverso la musica, la lega al suo
pubblico. Shakira arriva alla gente; per
lei è «un miracolo universale» e per noi
uno stile unico e inconfondibile grazie
al suo timbro di voce, ai suoi testi, ai suoi
movimenti irresistibili. La signora della
fusion, la regina del pop dall’animo rock,
l’erede dei ritmi caraibici e della danza
del ventre si è ritagliata – a colpi d’anca
– un brand personale che si è diffuso in
tutto il mondo. Con talento, pazienza
e determinazione; con amore, passione
e audacia. «Fin dalla più tenera età,
possediamo tutti un legame naturale,
intrinseco e atavico con la musica»,

‘
afferma. «Nel mio caso, però, la musica è
anche terapeutica».
Ha trascorso la vita a sviluppare questo
legame naturale, ma quando si è resa Fin dalla più tenera età,
conto che la musica e il ballo sarebbero possediamo tutti un legame
stati il suo futuro professionale?
«Mi sono avvicinata all’espressione
naturale, intrinseco
artistica fin da piccolissima, con la e atavico con la musica
scoperta dell’amore per il ballo e lo
spettacolo. E poco dopo, per la scrittura. È avvenuto tutto in se la mia musica funziona o meno».
modo naturale: ballare, cantare e scrivere si sono intrecciati per Lungo il viaggio l’hanno accompagnata anche sacrificio,
trasformarmi in ciò che sono oggi». fatica e determinazione. Come definirebbe il successo?
Cos’ha provato la prima volta che si è esibita in pubblico? «Come tutto questo, e non solo. Servono sicurezza e resistenza
«Non ero nervosa, anzi; sapevo che ero nata per stare lì. Tra me al rifiuto, ma allo stesso tempo non bisogna ammettere la
e il pubblico si è instaurato un feeling immediato, e ho capito possibilità di sconfitta. A volte l’unica cosa che distingue chi ha
fin da subito di volermi dedicare a questo lavoro». talento da chi ha successo è l’impegno investito».
Il suo modo di ballare la definisce in tutto il mondo, in una Come ha gestito questi aspetti – la sicurezza e la fama –
sorta di effetto contagio. Da dove nasce il suo stile? quando era più giovane? Era solo una bambina le prime
«Si tratta di una cosa spontanea; per me la musica è molto volte che è salita sul palco.
legata al corpo e la danza del ventre mi è sempre venuta «Grazie a Dio ho avuto la famiglia vicina in quei momenti. I
naturale. Ora so che il ballo è l’indicatore più fedele per capire miei genitori mi hanno aiutata a tenere i piedi per terra, perché
se non li avessi avuti accanto a me, una tournée continentale a
Abito di organza con cristalli Miu Miu, come l'intimo; 18 anni rischiava di essere troppo pesante. Con loro invece mi
sandali Aquazzurra. Tiara e anello d'oro giallo con
diamanti, Messika Paris; anello Serpenti Viper, Bulgari. sentivo equilibrata».

ELLE|52
ellee INTERVISTA
ell
‘Ho imparato a scommettere
sul mio istinto. Sono l'unica
che può decidere quanto rischiare
ed esserne responsabile
Può fare un bilancio di ciò che ha imparato in questi 30 anni
di carriera musicale?
«Imparo una lezione nuova ogni giorno. Questa industria è
in continua evoluzione e anch’io, come artista, ho avuto una
mia evoluzione. Una cosa che ho imparato è scommettere sul
mio istinto. Ci sono state diverse occasioni in cui gli altri non
erano d’accordo con me o temevano che osassi troppo. Ma io
sono l’unica che può buttarsi ed esserne responsabile. Ora so
anche che la cosa più importante è non lasciarmi limitare da
qualche formula».
E durante questo cammino le sembra di essersi mai persa
qualcosa, o le sono pesate le rinunce fatte per realizzare i
suoi sogni?
«Sinceramente, non ho mai pensato a ciò che potrei essermi
persa. Mi concentro solo sul realizzare i miei sogni, e vada
come vada!».
Ha qualche rimpianto?
«Certo! Chi non ne ha? Tuttavia, la verità è che preferisco
pentirmi di ciò che ho fatto piuttosto che di ciò che non ho
avuto il coraggio di fare».
Che consigli le davano in casa?
«Dio e la famiglia davanti a tutto».
Come convivono in lei la grande star e la persona privata?
«Non mi sono mai sentita come due persone diverse, una sul
palco e una nella vita reale. Non interpreto un ruolo davanti al
pubblico. Sono sempre me stessa, ovunque mi trovi. Non potrei
essere altro se non sincera e fedele a me stessa».
Chi le ha insegnato a essere chi è, o a sapere chi voleva
essere?
«Sono stati i miei genitori a formarmi più di chiunque altro;
sono e saranno sempre il mio più grande punto di riferimento».
A 21 anni ha avuto la fortuna di conoscere lo scrittore Gabriel
García Márquez, suo connazionale, con cui ha mantenuto
negli anni una grande amicizia. Anche scambiarsi confidenze
con un premio Nobel l'ha influenzata?
«Lui rappresentava la Colombia per molti di noi colombiani,
nonché per gli stranieri che, grazie alle sue opere, imparavano
a conoscere la magia del mio Paese. Non ho mai conosciuto
nessun altro in grado di creare una tale magia con le parole.
Passare del tempo, condividere idee con lui è stato uno dei più
grandi privilegi della mia vita».
Crede che sia stato questo insieme di radici, stili e personalità
a dar vita alla natura ibrida della sua opera musicale?
«Sì, ed è sempre stato così. Sono molti anni che creo questa
ELLE|54
‘
fusione, ma sento che i generi si mescolano sempre di più ora
che ci troviamo a vivere in un mondo nel quale ormai i confini
quasi non esistono più».
Ha creato un suo brand. Oltre a essere una delle donne
più forti e influenti sull’attuale panorama musicale, incarna
un nuovo modello di businesswoman. Come mantiene un
equilibrio tra arte e affari?
«Le persone intorno a me non sempre mi danno ragione. Un
consiglio: se nessuno le dice che sta sbagliando, si cerchi nuovi
compagni, perché nessuno di noi è infallibile e lo scambio di
idee e opinioni è fondamentale per ottenere i risultati migliori».
Sì ritiene una femminista?
«Certo che sì. Credo nelle pari opportunità; noi donne
dovremmo poter aprire le stesse porte degli uomini, anche
perché siamo più capaci».
Lei le porte le apre a partire dalla sua musica, visto che scrive
i suoi testi. Dove trova l’ispirazione?
«Di solito arriva nei momenti quotidiani e nelle riflessioni che
faccio quando non riesco a dormire. I testi mi vengono quasi
sempre in segmenti che formano il nucleo, e il resto lo scrivo
intorno a tale concetto. A volte invece appare prima la melodia,
e allora è la melodia a influenzare ciò che scrivo».
Scrive molto di se stessa?
«Naturalmente, a volte scrivo di me stessa e delle mie
esperienze personali! È però innegabile che le donne di tutto il
mondo condividano anche dei vissuti universali».
Pensa mai all’effetto suscitato dai testi delle sue canzoni o
dalle sue dichiarazioni pubbliche?
«Non mentre scrivo, perché cercare sempre di scrivere qualcosa
di profondo rappresenterebbe un ostacolo alla creatività.
Ma quando vedo quanti fan si identificano con i miei testi,
è sempre una bella testimonianza, una conferma che faccio
qualcosa di utile».
Che cosa le ha insegnato il trascorrere del tempo?
«Credo che il tempo che scorre sia l’unica costante nelle nostre
vite, che ci piaccia o meno… Quindi io cerco di sfruttare ogni
singolo istante».
Indubbiamente, con la sua musica e il suo modo di affrontare
la vita, lei rappresenta una fonte di ispirazione. Che cosa
direbbe a tutte quelle donne che chiedono di essere padrone
del proprio destino?
«Direi loro che noi donne abbiamo molto più potere di ciò che
pensiamo. Dobbiamo solo impadronircene. Credere in noi
stesse, nel nostro giudizio e nelle nostre capacità». |
 ellee INTERVISTA
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METTI
UNA SERA
a CENA di Silvia Locatelli

Una giovane coppia, un ristorante esclusivo e uno chef con un piano diabolico.
Arriva nelle sale The menu, il food thriller che si prende gioco dell'ossessione
per la cucina, una satira dark con Nicholas Hoult e Anya Taylor-Joy
È un’esperienza unica quella offerta dallo chef Slowik ai pochi degli chef guru che inseguendo le idee hanno perso di vista la
eletti che si possono permettere la cena esclusiva nella sua funzione primaria del cibo, ma anche chi cerca l’esperienza
FRANK OCKENFELS /20TH CENTURY STUDIOS

isola privata in The menu, ma lo è anche la visione del film,
accompagnata dalla sensazione costante che potrebbe
succedere di tutto, da un momento all’altro. E infatti succede.
Di più. Ralph Fiennes/Slowik, affilato come i suoi coltelli, è un
guru della cucina che ha smarrito il senso del suo mestiere, la
purezza della "missione" e il senno in una commedia dark che è
una feroce satira sociale. Prende in giro la food culture, la vanità
di lusso estremo come sfoggio di status. In fondo è un thriller
sulla fame di verità e autenticità. Che alla fine ti lascia a bocca
aperta e con lo stomaco in subbuglio. Un food horror dal menu
sorprendente, messo a punto, non a caso, dalla squadra di
Succession (il produttore Adam McKay, il regista Mark Mylod e il
co-sceneggiatore Will Tracy). Tra i clienti dell’inquietante chef,
brilla la coppia formata da Nicholas Hoult/Tyler, il foodie per

57| ELLE
ellee INTERVISTA
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eccellenza che pensa di sapere tutto ma non è capace di friggere

un uovo, e la sua plus one Anya Taylor-Joy /Margot, l’outsider, la
voce della ragione, il personaggio dirompente che squarcia e all
fine guida la storia.
‘ RALPH FIENNES? NON HA PAURA
DI DIVERTIRSI COL SUO PERSONAGGIO
ANCHE A COSTO DI SEMBRARE
LEGGERMENTE ASSURDO
‘
media o piccola? C'è una sola misura, come per il cappuccino!».
Cosa avete pensato dopo aver letto la sceneggiatura? Anya: «Oh mio Dio, sei uno di loro... Quelli che ti parlano di
Anya Taylor-Joy: «Mi sono gustata ogni riga, quando pensavo una nota leggeremente diversa tra questo e quel caffé. Sono
di sapere cosa sarebbe successo ecco che mi spiazzava. Mi identici!».
dicevo, ok, quindi questa è la direzione, voltavo pagina e mi Come siete in cucina?
trovavo da tutt’altra parte. Sentivo che sarebbe stato eccitante Anya: «Io imbarazzante. Ho trascorso i miei anni formativi
esserci. È una satira intelligente e molto dark su gente che nelle stanze degli hotel per fare film. Non so neanche far bollire
ormai è indifferente a tutto, famelica al punto da rimanere un uovo».
eternamente insoddisfatta». Nicholas: «Peccato, cucinare fa bene all’anima. Non sono
Nicholas Hoult: «È originale, dà voce a tutti i personaggi e a bravissimo ma mi impegno. Sono stato a Bologna due settimane
quel che rappresentano nella cultura di oggi. È interessante fa e ho mangiato i tortellini, ne ho portati a casa chili... Il mio
vederli prendere vita, dice tanto del mondo in cui viviamo e piatto forte? Mi viene molto bene il Shakshuka, un piatto con le
siamo stati cresciuti, e lo fa in modo divertente». uova e la salsa di pomodoro».
Senza spoilerare troppo: evviva il potere nostalgico del caro Anya, gli ingredienti chiave della sua vita?
vecchio hamburger. Cosa ha su di voi quell’effetto, quale cibo «Le persone che amo, il tempo per me-e non intendo la cura ma
vi emoziona? banalmente la consapevolezza dell’esserci- i libri e la musica».
Anya: «Barossa e spaghetti con burro e parmigiano». Nicholas, quando nel film si toglie il grembiule mi ha ricordato
Nicholas: «Quando torno dagli Stati Uniti, atterro a Londra la il Marcus di About a boy...
mattina presto e vado sempre al ca è dietro casa a farmi una «In effetti, in quel momento Tyler è come un bambino distrutto,
bella colazione all’inglese con una tazza di tè: mi fa sentire “Ah, umiliato, è caduta la maschera, il suo idolo l’ha appena
sono io, sono a casa”». demolito, ha perso tutto».
Nel film, l’industria del cibo potrebbe essere sostituita con La situazione gastronomica più surreale che avete vissuto?
qualsiasi altra cosa. Vi è capitato di perdere di vista il senso Anya: «Non surreale ma fantastica. Di recente mi è capitato di
del vostro mestiere? cenare in cima alla Tour Eiffel».
Anya: «Con tutto il rispetto per la categoria, quando faccio Nicholas: «In un tour nella giungla ho mangiato termiti prese
troppa attività stampa a volte mi succede di dimenticare che il da un albero. Sapevano di mucca».
vero motivo per cui mi trovo qui è l’esperienza privata e intima Ralph Fiennes vi ha insegnato qualcosa di nuovo?
della recitazione. E allora penso “Aspetta un attimo, cosa sto Anya: «È una persona meravigliosa sotto vari aspetti ma mi ha
facendo?". Anche se è bello ogni volta ritrovare alcune persone colpito soprattutto una cosa: non ha paura di divertirsi con il
che per un certo periodo diventano i suo personaggio, a costo di sembrare
miei angeli custodi». leggermente assurdo in certi
Nicholas: «Poi torniamo sul set, momenti, per sorprenderci e creare
in un ambiente creativo, dove tutti un clima cameratesco. Ti ricordi Nic
lavorano allo stesso obiettivo e il quando si è messo a cantare e tutti
senso ritorna». l’abbiamo seguito? Nonostante sia
Fate parte della tribù dei food molto severo nel suo impegno riesce
porn? a creare un ambiente rilassato, l’ho
Anya: «No, ma conosco molti apprezzato molto».
coffee snobs. Sono stata di recente in Cosa avete portato via da questo
Australia ed è davvero incredibile film?
l’ossessione che hanno per il caffé». Nicholas: «I tacos con la mia faccia
Nicholas: «Lì trovi davvero sopra realizzata a laser, credo proprio
COURTESY 20TH CENTURY

dell'ottimo ca è... Sai che credo di CUCINA DA INCUBO che li incornicerò».

essere uno di quegli snob? Quanto Ralph Fiennes in una scena di The menu, «È uno Anya: «Niente tacos per me ma
mi irrita quando mi chiedono “Come chef che odia i suoi clienti elitari e disprezza alcuni carissimi amici e questo mi
se stesso per essersi fatto "corrompere"», dice.
vuole il Flat white? Tazza grande rende davvero felice».|

ELLE|58
 ellee INTERVISTA
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TUTTA LA verità
Nelle 13 canzoni del nuovo disco di Tiziano Ferro c'è la sua vita, dal trauma
della pandemia alla felicità conquistata con marito e figli. C'è soprattutto l'autenticità
di un artista che ha scelto di non dire bugie, ed è convinto di avere un fiuto speciale
per smascherare chi lo fa. Eccolo qui, con le sue cadute e i suoi trionfi, pronto a tornare
sul palco dal vivo: gli sembra quasi un miracolo, ma lui ai miracoli crede...
di Carlotta Sisti
WALID AZAMI

In alto. Il cantautore e produttore musicale Tiziano Ferro, 42 anni. Vive negli Stati Uniti con Victor Allen, suo marito dal 2019.
Hanno due bambini: Margherita, 18 mesi e Andres, 13 mesi. Il suo nuovo disco, Il mondo è nostro, è uscito l'11 novembre.

61| ELLE
ellee INTERVISTA
ell
c’ è tutto Tiziano Ferro, nel suo ottavo e nuovo
disco Il mondo è nostro (uscito l’11 novembre per Virgin
Records/Universal Music Italia): ci sono i figli e il trauma
della pandemia, ci sono le radici, la depressione, la felicità
conquistata, l’ironia, la gratitudine verso un mestiere
che lo diverte e lo emoziona immensamente. C’è tutto,
eppure intervistarlo non è in alcun modo superfluo.
Perché Tiziano Ferro non si esaurisce in queste seppur
densissime 13 tracce, arricchite da guest speciali e
inaspettati come Ambra, Caparezza, Roberto Vecchioni,
thasup, Sting, Brunori Sas e Antonio Di Martino. Tiziano
Ferro non lo risolvi in un’intervista che sfora di parecchio
il limite massimo di minuti concessi, ma non perché abbia
un ego smisurato da assecondare, ma proprio per l’esatto
contrario: perché ha occhi, cuore e anima aperti su quel
mondo che cita nel titolo, e sulle persone che lo popolano
e di cui vuole conoscere le storie. «Perché», dice, «la tua
storia è successa, è vera, e la potenza di quella verità è più
grande di mille libri, di mille film, di mille canzoni».
Anche in questo, come in tutti gli altri album, la
sensazione più forte è che quando lei dice qualcosa, le
crediamo.
«Mi spiacerebbe suonasse macabro, ma questa cosa
la metterei sulla mia lapide. Vorrei essere ricordato
esattamente così, e sarebbe bello che lo pensassero in
tanti. Anche perché è vero: io non mento mai. Posso
omettere, ma non riesco a mentire. Sono stato un pessimo
bugiardo da bambino e da lì ho capito che per me la verità
è più facile. Da difendere e da risolvere».
Un sincero indefesso è anche capace di scovare
i bugiardi?
«Sono il metal detector delle balle. Idem mia madre,
con la quale condivido un sesto senso spiccato che ci fa
stanare subito un mentitore. Poi io nella vita faccio tante
cose, e tra queste c’è anche lo studio delle cure alternative,
dei movimenti energetici del corpo e
dell’ipnoterapia. E durante la mia prima
‘
seduta, la mia insegnante californiana dopo
due minuti m’ha detto “You smell bullshits
from miles away”, tu senti l’odore delle
sciocchezze da lontano».
Il suo fiuto è acutissimo anche
CHE HA UN'ORIGINE CHIMICA E VA TRATTATA
nell’anticipare le tendenze: è stato tra i
primissimi a portare il ’r’n’b in Italia, e
tra i primi a cantare di temi tosti, come la
ELLE|62
depressione, su melodie pop, persino dance, come in
questa nuova Addio mio amore. Perché le piace questo
contrasto tra suono e messaggio?
«Ci stavo ragionando mentre mi faceva la domanda,
perché credo di non essermelo mai chiesto. Ma quello che
so è che se penso alla mia vita, al cuore spezzato, al dolore,
ecco che attorno c’è sempre stata la musica pop. Ho ben
chiari i momenti in cui me ne stavo da solo, con le cuffie a
cannone che sparavano una volta un brano di elettronica
anni Ottanta, un’altra Vasco. Ci si può distruggere e
struggere anche con la cassa dritta in sottofondo! In nome
della verità, la mia sofferenza la riporto in musica così
com’è nella mia testa, senza filtrarla attraverso linguaggi
che non mi appartengono».
Oltre ai cuori spezzati e alle pene d’amore, pensa che
nella musica si stia cominciando a parlare senza tabù di
malattie mentali?
«Penso sia un lavoro in corso. Se parliamo di depressione,
bisogna parlarne come di una malattia, che ha un’origine
chimica e che va affrontata come tale. Il problema è che
in Italia c’è ancora preconcetto, c’è stigma. In America
no. L’America, da questo punto di vista, mi ha fatto fare
un salto in avanti enorme, nel modo di comunicare e
percepire quella che è una condizione invalidante ma
invisibile, che ti toglie degli arti e ti blocca. In Addio mio
amore, la tratto come se fosse una donna affascinante,
che continua a tornare per suggerirmi come sia la realtà,
distorcendola in senso negativo. E allora lì so che mi devo
fermare, per dirmi che no, non è vero che le cose sono
così, che non c’è un complotto contro di me e sicuramente
la soluzione non è ammazzarsi».
Una consapevolezza, quella della distorsione della
realtà causata dalla depressione, che è arrivata
quando?
«Quando ho cominciato a frequentare gli Alcolisti
LA DEPRESSIONE È UNA MALATTIA ‘
COME TALE. IN ITALIA CI SONO
ANCORA MOLTI PRECONCETTI
ellee INTERVISTA
ell
Anonimi. Prima di vederla con coscienza,
sono arrivato a bere fino alla distruzione,
perché era l’unica cosa che avevo a
disposizione per gestirla».
Noi nati negli anni Settanta e Ottanta in
Italia abbiamo dovuto davvero arrangiarci,
SULL'ARTE, LA PSICOLOGIA E I DIRITTI.
NON PARLO SOLO DELLE COPPIE
OMOSESSUALI: IN ITALIA È ANCORA
su queste questioni...
«Diciamolo forte. Racconto un paradosso,
sempre legato all’America: qui gli studenti che vogliono
accedere all’università, sono obbligati a fare, pure se
hanno i voti più alti di tutti, delle attività extra curricula,
che vanno dal volontariato al lavoro all’arte. Alla loro
età, queste erano le cose che mi rendevano sfigato agli
occhi degli altri. Io lavoravo in una radio locale, cantavo
in un coro gospel, scrivevo canzoni, studiavo doppiaggio,
eccetera. Oggi mi sarei diplomato in due anni, mentre
allora ero diventato un emarginato».
L’America l’ha un po’ rapita.
«Non l’America, la California. Che è una bolla. Quando
sono andato a trovare i genitori di mio marito Víctor,
che vivono a Long Island, lì è stato un vero “welcome to
America”, con bandiere di Trump ovunque. In California,
invece, ci chiedevamo “ma chi cavolo l’ha votato questo?”.
Questo è uno Stato che ha investito sull’arte, sulla
psicologia e sui diritti. Qui è impensabile, per esempio,
che possa anche solo essere sfiorata l’idea di rendere
illegale l’aborto».
Da genitore, le piacerebbe continuare a crescere lì i suoi
figli Margherita e Andres?
«Sì. Qui c’è un senso di inclusività reale, che arriva dal
passato, non dal terrore di essere “cancellato” se non si
supporta la tale causa. Mi sento più sereno nel sapere
che i miei figli andranno a scuola con altri bambini che
avranno due mamme, due papà, o un genitore solo. Non
parlo solo delle coppie omosessuali, ma anche del fatto
che in Italia sia ancora vietata l’adozione per i single. Non
voglio che Margherita ed Andres si debbano sentire dei
disadattati perché hanno due persone dello stesso sesso
A sisnistra. La copertina
del nuovo disco di Tiziano
Ferro, Il mondo è nostro
(Virgin Records/ Universal
Music Italia): 13 tracce
arricchite da guest inaspettati
come Ambra, Roberto
Vecchioni, thasup, Caparezza,
Sting, Brunori Sas.
ELLE|64
‘ LA CALIFORNIA HA INVESTITO
C'È UN SENSO DI INCLUSIVITÀ REALE.
VIETATA L'ADOZIONE PER I SINGLE
‘
che si prendono cura di loro e gli danno amore, disciplina,
attenzione, educazione».
Subito dopo “amore” ha scelto la parola “disciplina”: le
sta molto a cuore?
«Per me la disciplina ha lo stesso valore dell’amore.
Perché se sul momento ti fa soffrire imporre delle cose,
lo devi vedere come un atto di generosità verso questi
bambini, perché sappiano vivere in un mondo nel quale
si sentiranno dire dei no. Io dico no ai miei figli per mille
motivi, primo perché a volte è necessario, poi perché
desidero che imparino a fidarsi di un adulto che ha
più esperienza di loro. Trovo assurdo che nelle scuole
americane non si segni più il punteggio, quando si fanno
giochi a squadre, perché “sono tutti vincitori”. Che
cosa orrenda. Bisogna insegnare a perdere con grazia e
gratitudine verso l’avversario, che è stato più bravo di te».
E lei è innegabilmente uno dei più bravi a fare concerti,
tant’è che il suo tour prima rimandato dal 2020 al 2021,
e poi cancellato, e oggi risorto (partirà il 7 giugno 2023,
info su livenation.it) ha già venduto più di 330.000
biglietti: quanta voglia ha di tornare sul palco?
«Mi auto-cito: “non te lo so spiegare”. Il fatto di veder
accadere questo tour, dopo sei anni che non canto dal
vivo, ha una potenza allucinante. Avrà qualcosa di
religioso, per me, e anche per gli altri. Ma ho fede che
possa succedere».
D’altronde lei è un uomo di fede.
«Profondamente. Un piccolo esercizio spirituale, che ho
imparato sempre agli incontri degli Alcolisti Anonimi
e che si può tentare di fare anche se non si è religiosi, è
credere che non siamo in totale controllo della nostra
vita e nei momenti di rabbia, amarezza, negatività, pregare
per il bene delle persone verso le quali sia prova rancore.
All’inizio è faticoso, ma più lo fai e più diventa semplice
e più lo fai e più funziona. Quando smetti di desiderare
il male, ma anzi auguri il bene alle persone che hanno
creato in te questa angoscia, poi stai meglio, ci credi e la
tua vita ne risente a livello positivo. I rancori sono inutili,
com’è inutile l’eccesso di severità verso se stessi. Occorre
essere indulgenti e perdonare gli altri». |
 ellee REPORTAGE
ell

London
CALLING

Quasi sette anni fa

il Regno Unito ha
festeggiato la vittoria
della Brexit, ma oggi si
ritrova profondamente
deluso e sempre
più povero. Così, tra
inflazione, rincari
ed export al collasso,
la maggior parte dei
britannici si augura
di tornare in Europa
di Giorgia Scaturro

I britannici lo chiamano Bregret (da Brexit e regret, pentimento),
una parola che forse non suona bene, ma il sentimento che
esprime è ancora peggiore: quel senso di aver sbagliato tutto
dopo aver votato l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.
Era il 24 giugno 2016 quando i britannici si svegliarono
con la notizia che aveva vinto il fronte dell’addio, dopo un voto
sul filo di lana con il 51,9 per cento dei leavers contro il 48,1
dei remainers. A quasi sette anni di distanza, il popolare talk
show radiofonico del mattino della Lbc trasmette lo sfogo di
un ascoltatore pentito contro il presentatore pro-Brexit Nick
Ferrari: «Ho votato per il leave e sono stato contento di averlo
fatto quando la Ue si è dimostrata inefficiente sui vaccini,
GETTYIMAGES
prodotti sarebbe stato applicato un dazio del 25 per cento una
volta lasciata l’Europa? È assurdo, ci hanno mentito».
Da eBay alle acque del Mare del Nord. La situazione va
ancora peggio a Grimsby, sulle coste del Lincolnshire, che da
vivace villaggio di pescatori è ora uno dei paesi con il più alto
tasso di povertà in Gran Bretagna. «La Brexit sembrava una
cosa buona, che ci avrebbe restituito il controllo delle nostre
acque, ma siamo stati fregati», lamenta Darren, un pescatore.
«Boris (Johnson, ndr) ci ha aveva dato speranze, parlava molto
bene e abbiamo votato tutti per lui, ma adesso il mio voto
non lo darò più a nessuno». Il nodo del problema lo spiega

ma vendo dischi su eBay e adesso in Europa nessuno li vuole Dall'alto. Un manifesto mostra l'ex primo ministro Boris Johnson
ricoperto di adesivi anti-Brexit. Due momenti della marcia del 22 ottobre
più comprare. Qualcuno forse ci aveva detto che sui nostri a Londra in cui migliaia di cittadini hanno chiesto di tornare nella Ue.

67| ELLE
ellee REPORTAGE
ell
‘ LA BREXIT NON SI È DIMOSTRATA ALTRO CHE UNA MORTE LENTA,
CHE IN QUESTI ANNI È ANDATA DISSANGUANDO IL NOSTRO PAESE
Neil Prebble, un pescatore di seppie sulla Manica; anche lui
ha votato per uscire dall’Europa e non ha cambiato idea, ma
il dopo si è rivelato molto diverso da quello che si aspettava.
«Eravamo convinti che sarebbero stati negoziati accordi
commerciali e che le cose per noi sarebbero state sistemate, ma
non è andata così», dice. «Purtroppo, si sono messe in mezzo
la politica e le liti, e alla fine a pagare sono stati i pescatori.
È stata introdotta così tanta burocrazia che ora è difficile
esportare le nostri merci perché sono prodotti vivi e deperibili,
eppure devono comunque subire lunghi controlli e ispezioni
alle frontiere europee».
Già nel dicembre 2017 l’attivista pro Ue Andy D. (non
ha mai rivelato il cognome), dopo aver incontrato tanti
leavers pentiti, ha creato su Twitter l’account RemainerNow
per raccoglierne le storie. «Le loro voci meritavano di essere
amplificate sui social, infatti ho avuto immediatamente
un gran numero di interazioni con persone con gli stessi
sentimenti», racconta. Oggi RemainerNow conta oltre 42.000
follower. Se in Inghilterra esistesse il detto “mal comune
mezzo gaudio”, la delusione per il divorzio più amaro della
Storia recente rappresenterebbe un legame per oltre la metà
dei britannici (il 52 per cento, secondo YouGov): tanti sono
coloro che pensano che aver abbandonato la Ue sia stato uno
sbaglio, mentre il 57 per cento adesso voterebbe per rientrare
(fonte Uk in a changing Europe). Queste percentuali negli
ultimi sette anni sono state altalenanti, in risposta alle curve
dell’inflazione, della crescita economica e delle arrabbiature
contro i cinque governi Tory che si sono succeduti tra scandali,
Nelle foto. Due immagini della manifestazone contro la Brexit che il 22
ottobre ha attraversato il centro di Londra per convergere in Parliament
Square. Oltre la metà dei britannici chiede di tornare nella Ue.
ELLE|68
‘
dimissioni forzate e lotte intestine. I veleni interni al partito
conservatore, infatti, sono esplosi con la scissione in Brexitiers
e Remainers, ma se le conseguenze dello strappo tra Londra e
Bruxelles sono state a lungo messe in ombra dalla pandemia
e dalla crisi in Ucraina, ora i nodi sono venuti al pettine, con
il disastro della riforma finanziaria tentata da Liz Truss e la
rapida staffetta che ha ora portato Rishi Sunak a Downing
Street. Un’ecatombe economica, oltre che politica, che lascia i
britannici più poveri e disperati, a fronte di un’inflazione che
nel frattempo ha superato il 10 per cento, di rincari proibitivi
dei prezzi del cibo, bollette impazzite e rialzo dei tassi di
interesse che grava sempre più su affitti e mutui per la casa.
A fare i conti con la realtà della Brexit sono soprattutto le
donne, in maggioranza pro Ue (il 67 per cento delle millennial
e il 55 delle 35-54enni hanno votato per restare), che ora si
ritrovano in prima linea a gestirne le conseguenze, come
sfamare la famiglia quando la pasta è rincarata del 60 per
cento. L’insicurezza alimentare è cresciuta del 50 per cento:
secondo Food Foundation 4 milioni di bambini britannici
vanno a scuola affamati e alcune catene di supermercati come
Morrison hanno introdotto la parola in codice “Henry” per
permettere ai meno abbienti di richiedere in modo riservato
un pasto gratuito a base di jacket potatoes e fagioli.
Non è un caso, dunque, che già da settembre tra le strade
di Londra, roccaforte multietnica degli europeisti, siano
ricominciati a sfilare i cartelloni blu a stelle gialle. Il 22 ottobre
a protestare a Parliament Square erano in 15.000. «In tutto
questo caos», ha commentato Oliver, uno di loro, «se il Regno
Unito vuole rimettersi in sesto, il modo migliore è tornare
prima di tutto nel mercato unico, e poi nell’Unione europea,
GETTYIMAGES
perché la Brexit si è dimostrata una morte lenta che in questi
anni è andata dissanguando il nostro Paese». |
 ellee INTERVISTA
ell
Ha raccontato sui social
la sua transizione quando
non lo faceva nessuno,
e ora Francesco Cicconetti
in arte Mehths, mostra
tutto se stesso in un
romanzo autobiografico,
coraggioso e necessario.
Perché solo chiamare le cose
con il loro nome
può accendere la speranza
di tanti ragazzi in cerca
della propria identità
di Federica Furino

Trans
MISSIONE Francesco Cicconetti,
26 anni. È una delle voci più
amate nel mondo lgbtq+.

«Solo adesso che il libro è uscito mi rendo conto
di quanto di mio ci ho messo dentro. È come
farmi vedere nudo, esattamente per quello che
sono». Francesco Cicconetti, 26 anni, in arte Mehths, inizia
così questa intervista e mi sembra buffo. Perché, in realtà, tutti
i giorni si mostra “per quello che è” su Instagram, di fronte a
una platea di 188.000 follower. Ha cominciato cinque anni fa,
raccontando la sua transizione per colmare un vuoto e dire ai
ragazzi in cerca di un’identità che trovare se stessi è possibile. E
VITTORIO ZUNINO CELOTTO/GETTY IMAGES
una web serie e ora un romanzo autobiografico, Scheletro
femmina, pubblicato da Mondadori, che va oltre i post e le foto
sui social per scendere tra le pieghe della vita, mostrando una
verità più profonda.
È stato un nuovo coming out?
«In un certo senso sì. Qualcuno dice che non smetti mai di
farlo, ed è vero. Perché cambiano le persone e cambi tu, e da
quell’armadio entri ed esci molte volte. Ogni tanto me lo tengo
per me, per evitare l’ennesima cena a spiegare la transizione a

diventando, post dopo post, una delle voci più amate (e intonate)
del circuito lgbtq+. Dice che oggi sono in tanti a farlo, ma allora
c’era soltanto lui. Gli piace pensare di aver aiutato qualcuno, ma
non vuole definirsi attivista. E forse ha ragione. È piuttosto a un
divulgatore, il narratore sapiente di una storia che va ascoltata.
E che, strada facendo, ha preso molte forme: un documentario,
qualche curioso. Ma, per lo più, continuo ad aprirmi».
Perché?
«La rappresentazione è tutto. Se una cosa non la vedi e non
ne senti parlare, non esiste. E questo genera confusione. Io
ho capito di essere una persona trans la prima volta che ne
ho incontrata una: un ragazzo super palestrato con un gran

71| ELLE
ellee INTERVISTA
ell

‘ NON AVEVO IDEA CHE ESISTESSERO RAGAZZI TRANS: VEDERNE UNO MI

HA DATO SPERANZA. COSÌ HO INIZIATO A PARLARE DI ME AL MASCHILE
‘
barbone. Non avevo idea che esistessero uomini trans, e vedere classe politica riflette una società che fatica a trovare empatia.
lui mi ha dato speranza. È così che ho cominciato a parlare di Verso le persone trans, così come le persone disabili, di colore,
me al maschile e a raccontarmi sui social». emarginate. Servirebbe un lavoro di educazione sentimentale
Per la sua generazione non dovrebbe essere più semplice? e affettiva nelle scuole, perché oltre una certa età non si impara
«Per quanto anacronistico possa sembrare, dieci anni fa nella più».
mia scuola non c’era una persona gay. Nella mia squadra Nella sua infanzia gli stereotipi di genere che parte hanno a-
di basket c’era una ragazza molto maschile, ed erano tutte vuto?
sconvolte. Dicevano “quella è lesbica”, e neanche si spogliavano «La cosa che ho odiato di più è stato il grembiule rosa. Ero felice
di fianco a lei. Quando cresci così, non puoi che essere confuso. quando un mio compagno di classe mi prestava il suo azzurro.
E infatti, io lo ero». Ma se sei a posto con te stesso, puoi indossare qualsiasi abito e
A leggere il libro viene da pensare che il primo e più importante colore. Da bambino non ti fai domande, vivi il tuo disagio».
coming out sia con se stessi. Sua madre coglieva quel disagio?
«Vero. Mia madre all’inizio era preoccupata della cattiveria degli «Mi ha sempre lasciato libero. Se mi definivo bimbo, o scrivevo
altri, mentre la persona più crudele ero io. A me stesso di odio “Francesca-o” non mi correggeva. Mi ha lasciato portare i capelli
ne ho dispensato molto. Per dire: “Sei un ragazzo trans, parlane corti e vestirmi come volevo, in un’epoca piena di stereotipi».
con qualcuno” ci ho impiegato anni. Ero diventato una cosa sola C’è un modo giusto di parlare di omosessualità con i genitori?
con il mio dolore. Mi svegliavo e dicevo: ok, devo sopravvivere a «Bisogna dare agli adulti il tempo di capire. Se forzi la mano e ti
un’altra giornata. Il bello che avevo attorno, neanche lo vedevo». fai prendere dalla rabbia, mini la loro capacità di comprensione.
Come ne è uscito? Con mia madre è stato un percorso lungo, ci siamo dovuti
«Ribaltando la narrazione del corpo sbagliato, che è una conoscere a vicenda. Avermi cresciuto da sola, forse ha aiutato
condanna perché del tuo corpo non puoi sbarazzartene. Però sul piano dell’empatia. Ha saputo ascoltarmi e mettersi in
puoi fargli prendere forme diverse che ti si addicono di più». discussione, accettare che quanto aveva sempre pensato di me
Che rapporto aveva con il corpo? non fosse giusto. Lei diceva “la” Franci e poi si correggeva. Ma
«Certi momenti lo detestavo, in altri lo benedivo per quello la ragazza che sono stata non è morta. Io sono sempre la stessa
che era, in altri ancora non lo capivo. Allineare corpo e mente persona, che mi chiami Francesca o Francesco, anche se ho una
è un percorso che non finisce mai. I primi anni di testosterone, faccia diversa. E alla fine, mia mamma l’ha capito».
quelli in cui sono cambiato di più, sono stati difficilissimi. Suo padre, invece?
Dovevo guardarmi di continuo. Ancora, quando mi guardo «È entrato nella mia vita più avanti. L’ho visto per la prima
allo specchio o in foto, fatico a riconoscermi. Adesso però è una volta a 16 anni, un’età già difficile, in cui i genitori tendi ad
sensazione bella: sono quello che volevo». allontanarli. Dopo quattro anni gli ho detto: sono Francesco.
Oggi è felice? Questo ha complicato le cose, ma alla fine ci è arrivato anche
«La transizione non è uno strumento per essere felice, ma lui e oggi abbiamo un bel rapporto. Lo scoglio da superare per i
per vivere. Posso anche essere una persona trans triste come genitori è accettare che tuo figlio non lo conoscerai mai fino in
chiunque altro, e va bene così». fondo. Fatto questo, è più facile».
Quanto è pronto il mondo ad accogliere il percorso della tran- Parla spesso di sua nonna. Con lei com’è andata?
sizione? «Le ho parlato quando ho iniziato con gli ormoni,
«Io sono stato fortunato: tutti attorno a me per evitare che vedesse i cambiamenti senza capirli.
La copertina di Scheletro
hanno capito. Gli amici, i miei genitori e persino femmina (Mondadori),
Lei ha reagito con una noncuranza bellissima,
mia nonna. Sul lavoro, quando mi presentavo il romanzo autobiografico dicendo: devi fare quello che vuoi. Si sforza di
di Francesco Cicconetti; parlare al maschile e non sempre ci riesce, ma a 80
e sui documenti c’era ancora scritto Francesca,
noto nel mondo dei social
qualche difficoltà c’è stata. Ma nulla di tragico, come Mehths, è stato tra anni cambiare il linguaggio è difficile».
come mia madre ed io temevamo. Ai ragazzi dico i primi creator in Italia Da quando Giorgia Meloni è presidente del Consi-
a parlare liberamente della
che è bene tutelarsi e sapere che cose brutte e sua storia di transizione. glio, non si fa che dibattere sul genere delle parole.
sgradevoli possono succedere, ma non bisogna Quanto conta il linguaggio?
essere sfiduciati: le persone possono stupirci anche «Molto, e non soltanto per noi persone trans. I
in positivo». pronomi noi li abbiamo messi in discussione, e
Con questo nuovo governo, teme passi indietro sui non cambiarli vorrebbe dire violentare la nostra
diritti civili? identità. Le parole servono per descrivere la realtà,
«In realtà, non ci siamo mai mossi in avanti. La non per inventarla. E non sono mai troppe».|

ELLE|72
 Noi prof
di SERIE B

Si parla tanto di inclusione scolastica, e intanto gli alunni più fragili spesso
non ricevono l'aiuto a cui avrebbero diritto per legge: un professionista dedicato
che li segua, almeno per un certo numero di ore settimanali. Ma non c'è solo la frustrazione
dei piccoli: anche gli insegnanti di sostegno soffrono (moltissimo) di solitudine
di Raffaella Serini

“Inclusione” è una parola inflazionata
ma vuota, almeno a scuola. Se è vero
che negli ultimi anni il nostro ministero
dell’Istruzione ha insistito molto
sui concetti di sostegno, accoglienza
e integrazione degli alunni con
disabilità, questi concetti sono rimasti
prevalentemente sulla carta, perdendosi
sulla strada che dagli uffici del Miur
porta alle aule scolastiche. Ne sanno
qualcosa i 180.000 docenti di sostegno
italiani che ogni giorno svolgono un
lavoro prezioso ma logorante, senza
riconoscimenti o gratificazioni. E
in cui spesso vengono lasciati soli.
«Continuiamo a essere considerati
insegnanti di serie B e già gli insegnanti
sono considerati poco in questo Paese»,
è lo sfogo di Rossella, 48 anni, che
questo lavoro lo fa da più di venti. Lei,
opportunamente specializzata e di ruolo
da dieci anni, è quasi un’eccezione: dei
docenti di sostegno in Italia, infatti,
circa 65.000 (il 34 per cento) vengono
selezionati da liste curricolari senza
avere una formazione specifica,
reclutati per far fronte alla carenza di
figure specializzate (un fenomeno più
frequente al Nord, 44 per cento, che al
Sud, 20 per cento). E anche quando la
specializzazione c’è, questi docenti sono
spesso costretti a cambiare scuola ogni
anno: come capita a tutti gli insegnanti
precari, è vero, ma con l’aggravante che
il rapporto con gli alunni speciali è (più)
difficile da instaurare, per cui garantirne
la continuità dovrebbe essere prioritario.
Il racconto di Angela, quarantunenne
di Caserta e insegnante di sostegno
precaria della scuola primaria, è
emblematico: «L’anno scorso ho
affiancato una bambina che aveva un
ritardo di sviluppo cognitivo e che si
è legata a me in maniera viscerale e
sincera. Quest’anno non ci siamo riviste.
Il nostro è un lavoro che richiede tempo
e fatica per instaurare una relazione
e trovare una strategia efficace da
seguire, così magari si arriva ad aprile
e finalmente ci si riesce a mettere in
pista, ma poi a giugno l’incarico finisce
e a settembre neanche sappiamo dove
saremo sbattuti. E il bambino o la
bambina non sa che non ci rivedremo.

ELLE|74

‘
UNA MAMMA DI BARI HA RITIRATO DA SCUOLA IL FIGLIO AUTISTICO
DOPO CHE AVEVA CAMBIATO 17 INSEGNANTI DI SOSTEGNO IN DIECI ANNI
Il problema è atavico e spesso
denunciato dagli stessi genitori, come
nel caso recente di Maria Grazia Fiore,
una mamma di Bari che ha raccontato
di avere ritirato il figlio autistico da
scuola dopo aver cambiato diciassette
insegnanti di sostegno in dieci anni.
La situazione peggiora con l’aumentare
delle richieste, cresciute del 50 per
cento dal 2012 (fonte Miur), per un
totale di circa 300.000 alunni con
disabilità certificata, il 3,6 per cento
del totale. «Qui a Caserta, come anche
a Roma, Napoli e chissà in quante
altre province si è aggiunta anche
la beffa: gli insegnanti di sostegno
specializzati sono stati lasciati a casa,
mentre sono state chiamate persone
senza esperienza e con un punteggio
in graduatoria più basso», racconta
Angela. La “colpa” in questo caso è
dell’algoritmo, ossia del processo di
selezione informatizzato che, da due
anni, pesca i docenti di sostegno in
graduatoria seguendo unicamente il
criterio della destinazione prescelta e
non del punteggio ottenuto con titoli
e anni di supplenze sul campo. «Si va
a fortuna e non per meritocrazia», è
l’amara constatazione di Angela.
Al di là dell’algoritmo iniquo,
però, succede sempre più spesso
che le graduatorie per il sostegno si
esauriscano subito e che per coprire
tutte le richieste «si finisca per
chiamare chiunque», racconta Rossella.
Cioè altri insegnanti precari, ma
anche ingegneri, architetti, avvocati,
persino sacerdoti. Professionisti nei
loro campi, ma senza una preparazione
psicopedagogica ad hoc. «Per
rapportarmi agli alunni problematici
io devo mettere in campo una serie
GETTY IMAGES
di capacità e competenze acquisite:
senza queste armi ci si ritrova soli
e spaesati. Mandare allo sbaraglio
chiunque equivale a delegittimare
un ruolo che invece dovrebbe essere
strategico», dice Angela. Al momento,
la formazione per gli insegnanti di
sostegno ("tirocinio formativo attivo")
dura un anno e vi si accede tramite
concorso. «La nostra associazione,
però, da anni chiede che anche i docenti
curriculari di ruolo si specializzino in
inclusione», sostiene Giuseppe Argiolas,
presidente del Coordinamento italiano
insegnanti di sostegno. «La logica per
cui solo gli insegnanti di sostegno
debbano organizzare le attività di
integrazione è radicata nel nostro
sistema, ma profondamente sbagliata.
Gli alunni speciali devono essere presi
in carico da tutti i docenti», suggerisce
ancora Argiolas. Anche perché le ore
settimanali di sostegno per ogni allievo
con difficoltà possono arrivare al
massimo a 18, mentre le ore di lezione
totali sono 33.
La mancata collaborazione dei
colleghi curriculari per Rossella è
la vera spina nel fianco: «I corsi di
aggiornamento ci sono già e sono
obbligatori, ma nella maggior parte
dei casi si tratta di lezioni online che
non vengono prese sul serio. E così ci si
affida prevalentemente alla sensibilità
individuale, che è maggiore tra i docenti
più giovani ma quasi assente nella
vecchia guardia», racconta.
A collaborare nella pianificazione
del Piano educativo individualizzato,
il documento con cui il consiglio di
classe disegna un percorso didattico
inclusivo per gli alunni con disabilità –
dovrebbero anche le Asl, ma raramente
vengono coinvolte. «Secondo le
indicazioni del Miur si dovrebbero
svolgere persino consigli ad hoc ma c’è
uno scollamento totale tra le direttive e
ellee INCHIESTA
ell
‘
la realtà», stigmatizza Rossella.
Compito delle Asl è anche stilare
diagnosi dettagliate per ogni alunno
con certificazione, suggerire un
piano di attività e indicare le ore di
cui avrebbe bisogno, ma «queste
diagnosi sono sempre più aleatorie
e superficiali», continua Rossella. O
neanche ci sono. «Da noi capita che in
prima superiore arrivino ragazzi con
evidenti problemi di apprendimento
mai certificati negli anni precedenti,
per la negligenza di insegnanti
e genitori. Con questi studenti
bisognerebbe cominciare il processo di
scolarizzazione a 14 anni, ma miracoli
non se ne possono fare», osserva.
In più, racconta Argiolas, «da un
paio di anni assistiamo a una singolare
rideterminazione delle situazioni di
gravità: alcuni ragazzi certificati con
la legge 104 art. 3 comma 3 (gravità
massima) alla visita di rinnovo dell’Asl
vengono riclassificati con il comma 1,
cioè con difficoltà minore, che porta
la riduzione dell’orario di sostegno
da 18 a 9 ore. Se questo fosse davvero
indice di miglioramento ne saremmo
felici, ma è lecito domandarsi se dietro
ci sia qualche altro tipo di esigenza,
economica e di designazione delle
risorse», dichiara Argiolas. «Per questo
è necessario un monitoraggio più
attento da parte dei singoli collegi di
classe e istituto».
Ma questo monitoraggio, come
abbiamo detto, di fatto non c’è e così si
finisce per andare a tentoni. «Questo,
però, è anche il bello del nostro lavoro»,
confida Rossella. «Sfidarci ogni giorno
per trovare strategie efficaci con
l’obiettivo di rendere questi ragazzi
autonomi e dare loro una speranza
di futuro nella società. Se tornassi
indietro, comunque lo rifarei». |
75| ELLE
 ellee GREEN
ell

(In)ALBERIAMOCI

Alla vigilia della Giornata nazionale degli alberi (21 novembre), un grande esperto
di arboricoltura ci ricorda che pretendere più verde significa anche
lottare per avere città a misura d'uomo. E che l'unica rivoluzione socio-ecologica
possibile è fondata sull'alleanza tra le piante e le persone di Gaetano Zoccali

La Terra è in pericolo perché consumiamo
e inquiniamo troppo, per questo servono Alberi e gente
nuova per il Pianeta, come suggerisce il titolo dell’ultimo
libro di Francesco Ferrini e Ludovico Del Vecchio (Elliot).
Già coautori di La Terra salvata dagli alberi e di Resistenza
Verde, il noto docente di Arboricoltura generale e
coltivazioni arboree dell’Università di Firenze elo scrittore
ecologista hanno unito di nuovo le forze per un compendio
che non può mancare nella biblioteca di un cittadino
del XXI secolo. Quale sia l’importanza delle persone
e delle piante giuste per compiere una vera rivoluzione
socio-ecologica lo abbiamo chiesto a Ferrini, alla vigilia
della Giornata nazionale degli alberi, il 21 novembre.
Cosa intende per “gente nuova”?
«Chi compie azioni virtuose e veicola il messaggio
GETTYIMAGES
4 grammi di CO2 per passeggero a chilometro, contro
i 42 di un’auto piccola e i 285 dell’aereo – partecipare
a campagne i pulizia dai rifiuti, recuperare ciò che può
essere riutilizzato, come i vecchi mobili, limitarsi
a mangiare carne solo due volte la settimana sembrano
piccoli gesti, ma complessivamente hanno un impatto
positivo enorme. Appassionarsi al Pianeta significa
anche partecipare a campagne di sensibilizzazione
ed esprimere dissenso quando le cose non vanno bene;
usando i social possiamo denunciare pratiche scorrette.
Per esempio, se vediamo dell’erba sintetica, impattante
e non sostenibile, scriviamo per protestare. La "gente
nuova” deve dare la spinta ai politici ignavi».
Oltre a recuperare un senso di appartenenza alla città,
dobbiamo quindi superare la nostra cecità nei confronti del

dell’ambiente. Scelte come prendere mezzi non inquinanti regno vegetale?

– sapendo che viaggiando in treno si producono «La cecità è mancanza di conoscenza. Ci stracciamo le vesti

77| ELLE
ellee GREEN
ell
Così come per le api, ma una pianta a rischio di estinzione non
fa notizia, invece dovrebbe venirci un brivido lungo
dobbiamo la schiena se un albero o la sua specie sono
liberare in pericolo. Il presidente Usa Thomas Jefferson
i mari dalla (1743-1826) intuì già a fine Settecento che dobbiamo
pensare alla biodiversità come a una catenella infinita
plastica, che avvolge il pianeta. Le specie rappresentano
è essenziale i milioni di anelli che la compongono; se ne guastiamo
uno anche gli altri si rompono, fino al crollo del
anche sistema. Anche l’estinzione di un piccolo organismo,
affrancare dunque, può innescare un processo irreversibile».
le metropoli A proposito di conoscenza, ci sono parecchi
falsi miti sugli alberi…
dall’asfalto «Non è vero che la potatura rinforza, per esempio.
Comunque venga fatta, questa pratica è stressante
per la pianta. Le immagini da satellite rilevano con
precisione che perfino un albero sottoposto a semplice
cimatura mostra segnali di stress abbassando il tasso
di fotosintesi. Tra le fake news c’è anche la credenza
per cui lo sviluppo delle radici corrisponderebbe alla
proiezione della chioma, invece quest’ultima nella
maggior parte dei casi si concentra nei primi 60-70 cm
di terra, esplorando il suolo in superficie ma a metri di
distanza. Il cipresso, per esempio, ha radici superficiali
ed estese. E non è nemmeno vero che dobbiamo
irrigare le giovani piante a intervalli di tempo molto
distanziati affinché sviluppino radici profonde: va
fatto solo dopo tre anni, o anche di più in certe specie,
cioè quando hanno già attecchito bene».
«Gli alberi possiedono magici e quasi infiniti
poteri», si legge nel libro. Quali sono?
«Ci danno la vita perché producono ossigeno.
Immagazzinano l’anidride carbonica, catturano il
particolato inquinante, ci fanno ombra, favoriscono
la socializzazione, fanno diminuire la criminalità e
aumentano il valore degli immobili nei quartieri dove
sono presenti in quantità, hanno cura della nostra
salute fisica e mentale e tanto altro ancora».
Proponete anche una patente verde per
i politici, nonché la figura dell’Assessore alla
liberazione del suolo pubblico…
«Chi si occupa del bene pubblico dovrebbe dimostrare
di conoscere le azioni da mettere in opera per non
distruggere il territorio, ma anche di essere capace
di piantare alberi in prima persona. Quanto al suolo,
impermeabilizzarlo significa interrompere il ciclo
degli elementi e togliergli vitalità, rendendolo incapace
di immagazzinare CO2, mentre il carbonio organico
La copertina del saggio
Alberi e gente nuova per il stoccato nel terreno vivo è fondamentale per la lotta al
Pianeta, di Francesco cambiamento climatico. Così come dobbiamo liberare
Ferrini e Ludovico Del
Vecchio (Elliot, pp. 228). i mari dalla plastica, è indispensabile affrancare le
metropoli dall’asfaltatura assoluta e riportare alla luce
ELLE|78
il suolo, come fa l’associazione romana Daje de alberi,
che toglie il cemento intorno ai tronchi, ma anche le
inutili griglie in metallo che si trasformano in una
ghigliottina per le piante. Oggi si possono impiegare
materiali porosi».
Quanto è fondamentale scegliere gli alberi giusti
per il benessere delle città?
«Il riscaldamento globale intensifica le isole di calore
e oggi le città sono “isole secche” per la combinazione
di aria calda e bassa umidità. Gli alberi metropolitani,
che già subiscono inquinamento, compattazione dei
suoli e conflitti con le infrastrutture, patiscono anche
queste condizioni climatiche, perciò dobbiamo scegliere
le nuove piante tenendo conto delle previsioni per il
futuro. Le valutazioni sono ovviamente legate al sito,
ma nel libro raccontiamo specie piuttosto resistenti,
tra cui l’albero di Giuda (Cercis siliquastrum), il nocciolo
di Bisanzio (Corylus colurna), alcuni salici, il fico, il
gelso, l’acero della Cappadocia (Acer cappadocicum),
il pistacchio cinese (Pistacia chinensis), il ca è del
Kentucky (Gymnocladus dioicus)... In alternativa,
bisogna pensare anche a grandi arbusti, come oleandro,
biancospino, alloro, ligustro, lauroceraso, osmanto».
Talvolta la strategia di piantare alberi si è
trasformata in un autogol ecologico.
«Farlo ovunque non ha senso, se non come slogan. Ci
sono posti dove gli alberi non ci sono perché la natura
non ce li ha messi. Collocare specie arboree in un
ambiente di prateria, per esempio, significa alterare
un equilibrio; in questi casi è più efficace lasciare
spazio alla vegetazione esistente. Dove è possibile,
dunque, lasciamo che la natura si riprenda i suoi spazi
per incoraggiare gli ecosistemi stabili, che danno più
benefici rispetto a una foresta monospecifica piantata
dall’uomo. L’agenzia regionale Veneto Agricoltura, per
esempio, non propone più singoli alberi, ma li offre
insieme a un arbusto e un “pezzo” di sottobosco».
Un ampio capitolo del volume è dedicato alle
città sostenibili, che includono ecosistemi urbani e
specie animali ormai divenute metropolitane. Anche
sugli abitati green esiste un ampio divario tra l’Italia e
il resto del mondo.
«In generale, siamo in ritardo rispetto ad altri Paesi:
un gap che paghiamo anche con perdite umane.
Brescia è al primo posto tra le città europee per morti
da inquinamento, Bergamo al secondo, Vicenza al
quinto. Un buon esempio da adottare sarebbero
i social impact bond, obbligazioni emesse dalle
amministrazioni per finanziare infrastrutture verdi.
Dobbiamo convincerci che investire nell’ambiente
porta a benefici tangibili e chiedere più alberi
significa chiedere città a misura d’uomo». |
 ellee IDEE
ell

VIVA la
GENTE
In questi giorni gli abitanti della Terra toccano la quota record di otto miliardi:
è l'occasione per festeggiare i successi della medicina che ci prolunga la vita
e per porci domande sul futuro del Pianeta. È quello che facciamo qui,
con l'aiuto di tre esperti. Che ci parlano di ambiente, demografia, migrazioni
di Anna Bogoni illustrazione di Sara Not
Da questa settimana, secondo i calcoli e le proiezioni discussione gli equilibri della Terra, tra cui quello climatico: si
dell’Onu, siamo 8 miliardi di persone sulla faccia della Terra. stanno modificando la superficie e il clima del pianeta in un
Mai stati così numerosi. Il grafico che riassume e visualizza la modo senza precedenti, tanto che si parla di Antropocene: la
linea di crescita demografica dei Paesi industrializzati e quella nostra specie è diventata invasiva, rompendo equilibri rimasti
dei Paesi in via di sviluppo mostra l’incredibile impennata di invariati per decine di migliaia di anni. Ma attenzione, la
questi ultimi a metà del secolo scorso e una leggera crescita crescita della popolazione è solo uno dei fattori che determina la
dei primi. Il totale è comunque la cifra record di 8 miliardi di pressione, l’impatto sull’ambiente. Negli anni Settanta si mise a
esseri umani, con la previsione di raggiungere i 10 miliardi punto una formula molto interessante: I= PxAxT dove l’impatto
e 400 milioni alla fine di questo secolo. Le Nazioni Unite (I) è la risultanza di tre fattori: P (popolazione), A affluenza
pongono l’accento su due aspetti positivi: se oggi siamo 8 (quante risorse consumiamo) e T tecnologia (come riduciamo
miliardi è anche grazie al prolungamento dell’aspettativa di l’impatto delle risorse consumate grazie alla tecnologia).
vita media (+9 anni rispetto al 1990 e questo nonostante la Questo per dire che per ridurre il nostro impatto sul pianeta si
mortalità causata dal covid) e al crollo della mortalità infantile può far leva su quanti siamo, ma anche giocare su quante risorse
(-60 per cento rispetto a trent’anni fa), ai progressi della consumiamo, e poi a parità di risorse consumate intervenire
medicina e della qualità della vita. In parole povere ma efficaci, con la tecnologia per ridurre l’impatto della risorse consumate.
sul pianeta si muore di meno e comunque più tardi. I dati Per esempio, posso consumare molta energia ma se la produco
statistici e globali comprendono però realtà profondamente con le rinnovabili o con il carbone ho un impatto molto diverso.
diverse, prima tra tutte che la popolazione decresce e invecchia Il problema climatico, inoltre, non deriva tanto dai miliardi di
nei Paesi industrializzati a fronte di una popolazione sempre abitanti nei Paesi più poveri del mondo, ma da una minoranza
più numerosa e molto più giovane nei Paesi in via di sviluppo, di persone concentrata nei Paesi più ricchi. L’ultimo rapporto
e pone la necessità di affrontare la questione almeno sotto tre Ipcc 2022 (l'organismo delle Nazioni Unite che si occupa delle
punti di vista: ambientale, demografico e migratorio. scienze relative ai cambioamenti climatici, ndr) dice che il 10 per
cento della popolazione emette il 50 per cento dei gas serra: i
Ridurre l'impatto Paesi africani in crescita demografica emettono una tonnellata
Stefano Caserini, docente al Politecnico di Milano, titolare del pro capite di CO2, noi 7. Quali soluzioni possiamo mettere in
corso di Mitigazione dei cambiamenti climatici, coordinatore atto? Innanzitutto raggiungere i 17 obiettivi per lo sviluppo
del blog climalteranti.it dedicato ai temi dell’ambiente. sostenibile dell’Agenda 2030 sottoscritta nel 2015 dai governi dei
«La popolazione mondiale aumenta, mettendo purtroppo in 193 Paesi membri dell’Onu, tra cui l’educazione al cambiamento

81| ELLE
ellee IDEE
ell

climatico, nuovi modi di sfruttare il pianeta e il raggiungimento

della parità di genere; le politiche di scolarizzazione e istruzione
delle giovani donne inducono a una maggior consapevolezza
rispetto alla maternità e all’uso della contraccezione e quindi
a una riduzione delle nascite. Solo così si riuscirà a contenere la
crescita demografica globale, anche di un miliardo di persone
‘ L'AUMENTO DELLA POPOLAZIONE
GLOBALE NON È DI PER S
UN DATO NEGATIVO: DIPENDE DALLE
POLITICHE DI SVILUPPO E DALLA
DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA
in meno rispetto alle previsioni Onu di fine secolo». un deficit demografico importante: se ci sono più anziani che
bambini questo crea un problema di sostenibilità economica. A
Sfatare i falsi miti questo punto ci sono due strade: compensare con politiche sulla
Angela Paparusso, demografa e ricercatrice Cnr. fecondità oppure aprire all’immigrazione. In questo secondo
«L’aumento della popolazione a livello globale non è un dato caso, a parte il problema di accettazione culturale e politica,
di per sé negativo, almeno non lo è per i demografi; i problemi alcuni studi hanno però dimostrato che per aumentare il tasso
sono piuttosto le politiche di sviluppo o la distribuzione della di fecondità dell’Italia servirebbero 500.000 ingressi l’anno per
ricchezza sul pianeta. Dire “siamo e saremo troppi” è come raggiungere le percentuali francesi».
scaricare le responsabilità sulla popolazione, mentre dovremmo
capire come adattarci alla capacità della Terra di supportarci $PNQSFOEFSF J áVTTJ NJHSBUPSJ
e sostenerci e poi adottare politiche ambientali e di sostegno Maria Silvana Salvini, già docente all'Università di Firenze,
alla famiglia. Le dinamiche di crescita sono molto diverse a dipartimento di Statistica, autrice del saggio Globalizzazione: e
seconda dei continenti: l’Estremo Oriente e il Sudest asiatico la popolazione? (Firenze University press).
saranno ancora l’area più affollata del pianeta, ma lo sviluppo «A dire il vero esiste una proiezione parallela a quella dell’Onu,
più impetuoso arriverà dall’Africa (Congo, Egitto, Etiopia, condotta dall’istituto austriaco Ilasa, che aggiungendo la
Nigeria). Contenere le nascite come ha fatto la Cina significa variabile del livello di istruzione delle donne nel calcolo, livello
accettare un’ingerenza molto forte dello Stato nella scelta delle destinato ad aumentare e in relazione diretta con la fecondità,
coppie, oltre al fatto che la stessa Cina oggi deve affrontare il ottiene dati diversi. E cioè che nel 2100 dovremmo essere
problema opposto, l’invecchiamento della popolazione. Già nel un miliardo meno rispetto alle previsioni dell’Onu. Detto
2023 assisteremo poi a un evento storico: l’India diventerà lo questo occorre fare una enorme distinzione tra i due poli
Stato più popolato della Terra, con oltre 1,4 miliardi di persone che stabiliscono l’equilibrio mondiale: i Paesi con alti tassi di
superando seppur di poco la Cina. Occorre poi sfatare un falso natalità e ancora alti livelli di mortalità e l’altro gruppo di Paesi,
mito sull’indice di fecondità legato alla presenza delle donne nel tra cui l’Italia e il Giappone, che hanno tassi bassi o addirittura
mondo del lavoro. Nei contesti europei o avanzati l’istruzione è negativi di incremento. In Italia il declino è di poche decine
un fattore che ha ridotto la propensione delle donne a fare figli di migliaia di persone perché le immigrazioni, superiori alle
perché è associata a una partecipazione al mercato del lavoro emigrazioni, attutiscono il saldo naturale negativo, in quanto
più elevata. In realtà abbiamo anche visto, nel corso del tempo, i decessi sono superiori alle nascite. Se in Italia la popolazione
che la maggior partecipazione delle donne decresce e invecchia, cosa può succedere?
al mercato del lavoro aumenta la fecondità: È pensabile ipotizzare un’immigrazione di
nel Nord Europa e in Francia, per esempio, MAMME IN ITALIA sostituzione a integrazione dei pochi nati
le donne sono più presenti nel mercato L’ultimo Rapporto annuale in Italia? Fino a qualche anno fa dal Nord
del lavoro e il tasso di fecondità è 2,03 figli, sull’evento nascite in Italia, Africa arrivavano migranti ad alta fecondità,
pubblicato dal ministero della
mentre in Italia, dove c’è ancora una scarsa ma oggi la nostra migrazione è composta
Salute a ottobre scorso, raccoglie
partecipazione delle donne al mercato del i dati relativi alle gravidanze e essenzialmente dai Paesi dell’Est Europa
lavoro, è di 1,2. Ecco, i figli non sono un ai parti nel 2021. Circa il 20 per dove si fanno pochi figli, anche meno che in
ostacolo al lavoro, anzi è vero il contrario. O cento dei parti è relativo a madri di Italia. Questi immigrati sono donne di età
meglio sono un ostacolo quando non c’è un cittadinanza non italiana, con punte superiore ai 50 anni e in molti casi arrivano
del 26 per cento al Centro Nord,
supporto nella conciliazione lavoro-famiglia, in Italia dopo aver vissuto la loro vita feconda
dove c'è una maggior presenza
se le donne si devono far carico del lavoro straniera. In particolare, in Emilia nel loro Paese. Da noi, al contrario, aumenta
domestico e di cura dei bambini, se il welfare Romagna, Liguria e Marche oltre il fenomeno dei giovani emigrati, spesso con
“sociale” pesa sulle famiglie e sulle donne il 30 per cento delle nascite è livelli di istruzione elevati, che cercano un
in particolare. Sempre dal punto di vista riferito a madri straniere. Le aree lavoro più retribuito e garantito all’estero. Chi
demografico, osserviamo che la popolazione geografiche più rappresentate ha il potere di legiferare dovrebbe ricordare
sono quella dell'Africa (28 per
in età da lavoro in Europa, in particolare in che la demografia si muove lentamente ma ciò
cento) e dell'Unione europea (21,4
Italia, Spagna, Grecia e Polonia, accuserà per cento). A seguire, le madri di che è oggi scriverà il domani». |
origine asiatica (19 per cento).

ELLE|82
 LA MODA RACCONTATA DA CHI LA FA elleBUZZ

La regista
Ana Rocha de Sousa
alla fondazione
Calouste Gulbenkian
in occasione della
sfilata Cruise 2023
di Max Mara. Indossa
un abito in taffetà
di seta, Max Mara.

ANA ROCHA DE SOUSA

FOTO: JASON SCHMIDT. HAIR: HELENA VAZ PEREIRA. MAKE UP: CRISTINA GOMES.

Lisbona one to one

Cosa ci fanno una regista e un direttore d'orchestra alla sfilata Cruise 2023
di Max Mara a Lisbona? Fanno cultura. Ana e Joana portano
in prima fila radici solide e impegno autentico...
di Barbara Digiglio

87| ELLE
elle BUZZ
JOANA CARNEIRO

Ana e Joana sono compatibili.

Hanno in comune il luogo
di origine, Lisbona, e un’ambita
forza d’animo. Joana Carneiro è
direttore principale dell’Orquestra
Sinfonica Portuguesa e del Teatro
National de São Carlos di Lisbona;
Ana Rocha de Sousa è regista con un
passato in tv (ha debuttato alla Mostra
del Cinema di Venezia nel 2020 con il film
Listen). Le incontriamo alla Fondazione
Calouste Gulbenkian in occasione della
sfilata Cruise 2023 di Max Mara dello
scorso 28 giugno. Joana ci aspetta in una
sala concerto adibita a backstage, è seduta
su una poltroncina rossa e indossa un
completo di velluto rubino che la
costringe a farsi notare più del dovuto per
via dei colori sinonimo. Ana aspetta in un
ufficio rassicurante come solo uno spazio
progettato secondo i dogmi che
un’architettura razionalista può
garantire: si è cambiata, non indossa più
l’abito fucsia botanico temperato da un
paio di sneakers consumate il giusto.

‘
Come avete iniziato la vostra
carriera?
JOANA: «Ho studiato musica al
OGNI GIORNO HO L'OPPORTUNITÀ
conservatorio di Lisbona, suonavo la viola DI CREARE BELLEZZA. QUESTO
È UN DONO SPECIALE CHE VA

e il pianoforte. A 18 anni ho preso la
strada della direzione d’orchestra,
da subito l’unica possibile per me, mi era
chiaro dall’età di 9 anni».
ANA: «Ho frequentato l’Accademia
di Belle Arti e a 18 anni ho iniziato a
lavorare in tv. Poi, a 30, ho deciso
’
MISURATO E GESTITO CON CURA
creare bellezza. Questo è un dono perché ti garantisce la sicurezza
speciale che va misurato e gestito con necessaria per poterti esprimere. E
cura». l’esperienza».
FOTO: JASON SCHMIDT. HAIR: HELENA VAZ PEREIRA. MAKE UP: CRISTINA GOMES.

di ricominciare da zero, ho mollato tutto
e sono partita per Londra
dove ho iniziato a studiare cinema».
Che cosa amate di più del vostro
lavoro?
J: «Ogni giorno ho l’opportunità di
Il direttore d'orchestra Joana Carneiro poco
prima della sfilata Cruise 2023 di Max Mara.
Indossa un completo da smoking giacca
e pantalone in velluto di cotone, Max Mara.
A: «Un giorno qualcuno mi ha
domandato se fosse vero che fare il
regista è un po’ come essere Dio. Buffo,
ma a pensarci bene fare un film è un po’
come creare una storia fatta di vite,
costruiamo da zero una realtà
come ci pare e decidiamo tutto quello che
accadrà».
Che cosa rende un buon concerto/
film un concerto/film memorabile?
J: «Senza dubbio il livello di preparazione
A: «I dettagli. E la cura per le parti più
piccole. Lo sai fin dall’inizio se in mano
hai un progetto mediocre, buono o un
potenziale capolavoro. Ciò che spinge un
regista a non mollare è la consapevolezza
che un giorno a quell’eccellenza ci
arriverai. D’altronde, il film migliore è
sempre il prossimo».
In termini creativi, quanto la musica
e il cinema sono connessi?
J: «Ho avuto la fortuna di assistere alla

ELLE|88
elle BUZZ
creazione delle musiche dell’ultimo
Indiana Jones, scritte da John William
insieme a Steven Spielberg. Durante quel
processo creativo ho capito che il cinema
senza musica non è cinema, perché nella
musica c’è una dimensione spirituale
fondamentale».
A: «Quando riesce, l’idillio è
indissolubile. Il segreto è metterli a
confronto e tenerli in connessione
costante. Spazio, immagine e suono sono
incognite svelate dell’equazione della
creatività».
Come vi immaginate la musica e il
cinema tra 50 anni?
J: «Valutando la cultura musicale e il
talento tecnico e artistico dei musicisti
delle nuove generazioni, direi che mi
aspetto un livello di creazione ed
esecuzione altissimo. O almeno lo spero».
A: «È un tema che mi toglie il sonno.
Sono molto preoccupata per il futuro del
cinema. Nonostante le nuove
piattaforme, che trovo portentose, la mia
paura più grande è legata al rischio di
perdere l’esperienza della sala. Se
abbandoniamo quella ci impoveriamo
irrimediabilmente».
Che cos’è la passione?
J: «Mettere tutto quello che è in tuo
possesso, tempo forza e gioia, al servizio
della tua missione, la mia è la musica».
A: «È come un giro sulle montagne russe,
un turbine di emozioni eccitanti e
brutali. Passione è lanciarsi senza il
paracadute e trovare il modo di volare».
Se la vostra casa fosse in fiamme,
quale album/film salvereste?
A: «West Side Story».
J: «Senza dubbio, Dov’è la casa del mio
amico di Abbas Kiarostami. È un film così
semplice e così incredibile allo stesso
tempo da lasciare senza fiato».
In alto. Un'immagine della sfilata cruise 2023
di Max Mara andata in scena a Lisbona.
ELLE|90
‘
È COME UN GIRO SULLE MONTAGNE
RUSSE. PASSIONE È LANCIARSI
SENZA IL PARACADUTE
E TROVARE IL MODO DI VOLARE .
Il progetto che più di qualsiasi altro
desiderate realizzare?
J: «Lavorare con gli artisti e continuare a
raccontare e far conoscere il mondo
attraverso la musica».
A: «Quello che non mi fa dubitare della
mia dedizione e che riesce a regalarmi
pace e serenità; quello che mi permette di
esprimere la mia visione senza
distruggermi in mille pezzi».
Il luogo dove amereste poter
condurre un concerto e girare un film?
J: «Mi piacerebbe continuare a condurre
in tutto il mondo».
A: «Sulla luna».
Il piatto della tradizione che preferite?
J: «Pastel de nata, dolce che non mi
stancherà mai».
A: «Tutta la cucina portoghese fatta in
casa. Meglio se gustata ascoltando il fado,
la musica popolare tradizionale».
Destinazione del cuore?
J: «Il sud del Portogallo, l’Algarve, ma
cerco di venire in Italia almeno una volta
ogni anno».
A: «Messico. Un paradiso».
Che cosa vi rende orgogliose?
J: «La mia famiglia, quattro figli e un
marito che mi supporta felicemente in
tutto».
A: «Amalia, mia figlia».
Cosa significa oggi essere un
direttore d’orchestra e una regista
donna?
’
J: «Per le orchestre non cambia nulla se
chi li dirige è una donna o un uomo.
La cosa che conta è essere un direttore
preparato, per questo non mi sono mai
sentita speciale o discriminata. Tutte le
istituzioni culturali con le quali ho avuto
il piacere di lavorare, soprattutto quando
sono diventata mamma, mi hanno
amorevolmente supportato e aiutato,
e di questo sarò loro sempre grata».
A: «Può spaventare ma il timore è la
sensazione che più di tutte mi convince
che sto facendo la cosa giusta. Sono
orgogliosa di fare parte dell’industria
del cinema, nonostante le criticità. Non è
facile, ma lo è meno del passato e sono
certa lo sarà ancora meno in futuro».
Se foste un supereroe quale super
potere vorreste avere?
J: «Avere più tempo».
A: «Guarire le persone».
Chi vi ha dato il consiglio migliore
per la vostra vita e quale dareste a voi
stesse ora?
J: «Me lo diede la mia prima maestra: mi
esortò a essere la stessa persona sul palco
e fuori. A me stessa direi di essere gentile
sempre, con me e con gli altri».
A: «Avevo 15 anni e la mia insegnante
d’arte mi disse che la bellezza sta
nell’imperfezione, quindi di smetterla
COURTESY OF MAX MARA
di cercare d'essere impeccabile
perché è tempo sprecato. A me stessa
direi: credi in te».|
elle BUZZ belle storie

VOGLIO la LUNA!
C'è la mano delle stelle dietro la collezione Omega x Swatch. Un autentico cult da collezione
Miti e leggende dell'orologeria contemporanea. Nell'Olimpo dei pezzi da collezione svettano due titani
dell'immaginario collettivo: l'Omega Speedmaster Moonwatch – il primo segnatempo ad aver accompagnato
l'uomo sulla Luna – e l'irriverente Swatch, capace di scardinare l'estetica da polso con una ventata di cultura pop.
Un'unione solo apparentemente impossibile, tradotta lo scorso marzo in un pezzo letteralmente andato sold out:
l'ormai celebre Bioceramic MoonSwatch, fusione ideale di lusso e street brand con una chiara vocazione allo studio
dei corpi celesti. Undici modelli in tutto, con altrettanti colori del tutto inediti (nelle foto in alto alcune versioni),
ispirati ai pianeti e all'astro centrale del nostro sistema solare. Dall'azzurro Urano al rosa Venere, dal giallo Sole al
rosso Marte, dall'indigo Nettuno al grigio Plutone, fino alle tonalità algide di Mercurio, di Giove, della Luna. Un
oggetto d'avanguardia, cui non poteva non corrispondere un materiale altamente innovativo: tutti i modelli sono
COURTESY OF SWATCH

infatti realizzati in bioceramic, una sostanza brevettata da Swatch composta per due terzi di ceramica e per un terzo
di derivati dall’olio di ricino. Per procedere senza indugi nella rotta astrale basta capovolgere l'orologio: il copri
batteria è caratterizzato dalla rappresentazione del pianeta prescelto. Spazio, ultima frontiera. | Federica Fiori

ELLE|92
 ELLE
moda
Abito di pizzo, Chanel,
come il fermaglio con
strass; orecchini
e collana d'oro beige
e diamanti, Eternal N.5
di Chanel Joaillerie;
orologio d'acciaio con
cinturino a catena
di pelle tressé, Première
Original Edition
di Chanel Horlogerie.
ADRIANO RUSSO

Momenti di gioia e istanti di inafferrabile splendore. I preziosi scandiscono

l'estetica à jour in un chiaroscuro tra opulenza '80 e bagliori nature. Fiat “luxe”
95| ELLE
 Completo di crêpe couture
e top di chiffon, tutto Valentino;
orecchini con cristalli taglio
cushion e montatura di metallo
laccato, Harmonia (155 euro),
choker con cristalli taglio misto
e montatura placcata rodio,
Hyperbola (1.000 euro), collane:
di metallo placcato rodio e pavé
di cristalli, Dextera (430 euro)
e con cristalli taglio ottagonale
e montatura placcata rodio,
Millenia (600 euro), tutto
Swarovski; décolletées di vernice
Valentino Garavani.
Nella pagina accanto
Abito di lana, Bottega Veneta
(2.800 euro), orecchini d’oro
giallo con pavé di diamanti Perlée
Diamants, bracciali: d’oro giallo
Perlée Signature e d’oro giallo
con diamanti Perlée Diamants;
orologio d’oro giallo e onice
Perlée, tutto Van Cleef & Arpels.

PURE joy
Stato di grazia. I nuovi preziosi sono da far brillare à jour con tubini affilati,
pelle laccata e applicazioni shiny.
In un pendolo di vanità tra opulenza e minimalismo
di Monica Curetti foto Adriano Russo
 Abito di vernice, Sportmax
(539 euro), orecchini
e collana d’oro bianco con
pavé di diamanti, collezione
Tiffany City HardWear
di Tiffany & Co..
Nella pagina accanto
Abito con maxi paillettes,
Givenchy, come la collana
di metallo lucido con maxi
perle di resina e piccole
perle con pavé di diamanti;
orecchini a lobo d’oro rosa
18 carati, diamanti e onice,
Enchanté (7.400 euro)
e ciondolo d’oro bianco 18
carati con pavé di diamanti
Campanella (4.600 euro),
tutto Chantecler; girocollo
di metallo vintage, orologio
rettangolare con cinturino
di pelle, Dolce Vita
di Longines (1.380 euro).
ADRIANO RUSSO
ADRIANO RUSSO
 Blazer di lana con ricamo
di paillettes, Dries Van
Noten (1.395 euro),
orecchini (34.700 euro),
collana (17.300 euro)
e anello (18.300 euro) d’oro
bianco etico certificato
18 carati con diamanti
certificati, tutto collezione
Precious Lace di Chopard;
orologio d’acciaio con indici
e cifre d’oro e 36 diamanti
sulla casa, Twenty-4 di
Patek Philippe (14.730 euro).
Nella pagina accanto
Miniabito di lana (2.990
euro) e parigine di latex
(1.500 euro), tutto Versace;
orecchini d’oro rosa con
agata verde, corniola,
lapislazzuli, calcedonio
rosa, pietra di luna bianca
e madreperla, onice
e ametista (8.980 euro),
earcuff d’oro rosa
e diamante (1.390 euro),
collier d’oro rosa con agata
verde, corniola, lapislazzuli,
calcedonio rosa, pietra di
luna bianca e madreperla,
onice, ametista, turchese
e diamanti (18.860 euro),
anelli: d’oro rosa con pietra
lunare e diamante (2.180
euro) e d’oro rosa con agata
verde, corniola, lapislazzuli,
calcedonio rosa, pietra di
luna bianca e madreperla e
ametista (2.850 euro), tutto
collezione Luna in Fiore di
Pasquale Bruni, come il
bracciale d’oro rosa con
onice e diamanti bianchi e
champagne, collezione Om
Tare; décolletées di vernice
Valentino Garavani.
 Giacca di paillettes, Pinko
(450 euro), top, Amen (122
euro), shorts di velluto,
Ermanno Scervino (445
euro), orecchini e collana
contrarié con diamanti
taglio cuore, tutto Recarlo;
orologio d’oro 18 carati con
diamanti sulla cassa e sulla
corona e cinturino d’oro,
Mini Trésor di Omega
(25.400 euro).
Nella pagina accanto
Giacca doppiopetto
di velluto stretch, Tagliatore
0205, camicia (295 euro) e
pantaloni (240 euro), tutto
Purotatto; orecchini d’oro
giallo (1.980 euro), collana
d’oro giallo (1.690 euro) e
anelli: due d’oro giallo (1.590
euro l’uno) e due d’oro giallo
e diamanti (3.790 euro
l’uno), tutto collezione Belle
Epoque Reel di Damiani;
cintura stampa cocco
Celine by Hedi Slimane.

ADRIANO RUSSO
 Top di paillettes (650 euro),
pantaloni a tema (650 euro)
e cuissardes di pelle (2.194
euro), tutto Isabel Marant;
orecchini e bracciale d'oro
rosa con diamanti,
collezione Clip, e due
collane con diamanti
collezione Clip Mia, tutto di
Gismondi 1754.
Nella pagina accanto
Trench di pelle, Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello, girocollo
(42.000 euro), bracciale a
tre giri (57.800 euro) e due
anelli a tre giri (15.700 euro
l’uno), tutti d’oro rosa e
diamanti Bulgari Serpenti
Viper di Bulgari.
ADRIANO RUSSO
 Abito di rete con strass,
Patrizia Pepe (248 euro),
body di cotone Supima,
Intimissimi (15,90 euro),
pantaloni di pelle,
AlphaTauri (499 euro),
occhiali con logo dorato
Balenciaga (325 euro),
orecchini a cerchio
d’argento (180 euro),
girocollo d’argento (430
euro) e bracciale rigido
d’argento (380 euro), tutto
collezione Jackie
di Giovanni Raspini, come
l’anello d’argento collezione
Montecarlo; sandali
Jimmy Choo (895 euro).
Nella pagina accanto
Giacca corta (450 euro) e
abito (780 euro), tutto Luisa
Spagnoli; orecchini con
pavé di diamanti e collana
con sfere e pavé di
diamanti, tutto Marco
Bicego; bracciale d’oro
giallo con 7 diamanti tondi
taglio brillante e orologio
d’oro giallo con 6 diamanti,
tutto collezione Macri
di Buccellati.

ADRIANO RUSSO
 Miniabito bustier di
georgette con fili di lurex,
Celine by Hedi Slimane,
come la minaudière a logo
di metallo; orecchini d’oro
rosa con diamanti taglio
brillante e bracciale d’oro
bianco con diamanti
bianchi, brown e fancy
taglio brillante, tutto
Pisa Diamanti.
Nella pagina accanto
Tank top con logo e gonna
di maglia metallica, tutto
Prada, come la borsa di raso
Triangle; orecchini piccoli
d’oro rosa (8.650 euro),
girocollo flessibile d’oro
rosa (20.900 euro), collana
d’oro rosa e diamanti (7.250
euro), anelli d’oro ros medio
(3.550 euro) e XL (10.400
euro), tutto Clash de Cartier
di Cartier, come l’orologio
Tank Louis (13.400 euro).
Ha collaborato Gabriele
Ciciriello. Pettinature
Alessandro Squarza
@Greenapple. Trucco
Luciano Chiarello @Julian
Watson using Nars.
Manicure Roberta Rodi
@Blend Management.
Modella Emma Todt/
Women.
ADRIANO RUSSO
 DE RERUM
NATURA
Naturaliismo illumi
Naturalismo illuminato.
inato. Gi
Giochi
iochi di riflessii al
alla
Caravaggio
ravaggio per priimizie dii mezza stagi
primizie stagione,
tra orecchini dai bagliori fruttati, diamanti sbocciati
su anelli e bracciali da cogliere a tutte le ore
di Patrizia Leuzzi foto Massimo Bianchi
A sinistra, dall'alto. Anelli sigillo d'oro rosa con diamanti bianchi, nella versione bombata (3.450 euro) e squadrata (3.700 euro), tutto Marco Gerbella.
A destra, dall'alto. Demi parure Moon composta da orecchini d’oro 18 carati con diamanti e perle australiane e anello,
tutto Fraleoni Gioielli. Nella pagina accanto Dall’alto. Orecchini a cerchio con cristalli taglio baguette
e placcatura oro, Matrix (155 euro) e collana placcata oro con cristalli taglio ottagonale, Millenia (550 euro), tutto Swarovski.
 MASSIMO BIANCHI

Dall’alto. Bangles: d’argento e d’argento dorato con zirconi, collezione Fifth Avenue, tutto Alviero Martini 1A Classe (99 euro l’uno);
bracciale rigido a catena con placcatura d’oro rosa 18 carati e pavé di cubic zirconia, Bronzallure (249 euro), bracciali: d’acciaio inossidabile (99 euro)
e d’acciaio con placcatura oro (119 euro) entrambi con cristalli, Timeless di Calvin Klein Jewels.
Nella pagina accanto Dall’alto. Orecchini di metallo, nylon e cristalli, Crystal Ball di Hugo Kreit, anello a fascia d’acciaio inossidabile, Nalì (24 euro).
MASSIMO BIANCHI

Dall’alto. Manchette d’argento 925, Tecum di Pianegonda (950 euro), bangle d’acciaio con cristalli, collezione Bagliori di Morellato (79 euro).
Nella pagina accanto Dall'alto. Anelli: squadrato placcato oro giallo 18 carati con quarzo citrino,
Etrusca Gioielli (139 euro) e d’argento placcato oro giallo con cristalli cubic zirconia, collezione Giardino degli Aranci di Guess Jewellery (250 euro).
 MASSIMO BIANCHI

Bracciale e anello d’oro rosa, diamanti e onice, Clash de Cartier di Cartier.

Nella pagina accanto Dall’alto, anelli: d’oro rosa 9 carati con 3 diamanti bianchi, Bollicine Prezioso (690 euro), due, d’oro rosa con diamanti,
Essentials (da 320 euro l'uno) e d’oro rosa 9 carati con 13 diamanti bianchi, Moon & Sun (590 euro), tutto DoDo.
MASSIMO BIANCHI

Dall’alto, in senso orario. Girocollo d’argento 925 con maglie ovali lisce e pavé di zirconi, Rue Madame di Mabina Gioielli (219 euro),
maxi girocollo d’argento 925 e galvanica oro 18 carati con catena link elettroformata, borchie, zirconi bianchi e chiusura T-Bar, Rue des Mille (320 euro),
girocollo con boules d’argento di diverse dimensioni, Mondi di Maman et Sophie (215 euro). Nella pagina accanto Bracciale d’oro bianco 18 carati
con diamanti taglio brillante a forma di cuore e rotondi, Anniversary Love di Recarlo.
 MASSIMO BIANCHI

Dall'alto. Due tennis a maglia elastica, d’oro rosa e d’oro bianco con diamanti, collezione Incontri di DonnaOro Jewels (5.900 euro l’uno),
orecchini a goccia d’oro bianco con diamanti taglio brillante, Drops di Hausmann & Co. (16.000 euro).
Nella pagina accanto Bangle (460 euro) e girocollo (560 euro) d’argento dorato, collezione Jackie di Giovanni Raspini.
MASSIMO BIANCHI

Bracciale a doppia spirale d’oro rosa 18 carati con pavé di diamanti, Serpenti Viper di Bulgari (57.800 euro). Nella pagina accanto A sinistra.
Bracciali d’oro rosa e diamanti con madreperla, d’oro rosa e diamanti con corallo e d’oro rosa e diamanti con onice,
tutto collezione Tetti di Firenze di Fratelli Piccini. A destra. Manchette con elementi di maglia elastica d’oro rosa e diamanti, Elastico di Golay (15.360 euro).
 MASSIMO BIANCHI

Sopra. Collana d’oro bianco e diamanti, Sparkling di Salvini. Sotto, a sinistra. Bracciale a fascia d’oro bianco e diamanti, Davite&Delucchi Gioielli.
Nella pagina accanto. Spille d’oro bianco 18 carati con, sopra, diamanti, corniola e cristallo di rocca, e, sotto, con agata gialla e cristallo di rocca,
entrambe collezione Bruco;orecchini d’oro bianco e diamanti Pirouette, tutto Vhernier.

Seconda pelle
Non c’è distacco fra il velo di cashmere misto a tessuto modal
della maglieria Intimissimi e la pelle. In fibra Ultralight,
eterea e termoisolante, ogni capo è una carezza, una
pennellata di colore sulla silhouette nelle nuance rosa pallido
e verde giada, blu vivido e rosso carminio. Per un raffinato
body painting che svolta lo stile di stagione. A.M.G.
STELLA POLARE
Un firmamento di agata verde e rosa,
tormalina sintetica e pietre cabochon
illumina i gioielli Starlet di Mabina.
Preziosi che sublimano le rifrangenze
degli astri in uno stile grande soirée.
Parure siderali di nome e di fatto
÷a cura di Adriana Di Lello
connfifiddential
E co
LLE
ELL
5 DOMANDE A... Monica Mai
Magic moments
Intercettare il desiderio di tornare a
indossare abiti eleganti che facciano
sognare. Questo è lo spirito che anima
la moda di Rinascimento, come spiega
Monica Mai (sotto), art director e
communication manager del brand.
A chi si rivolge Rinascimento?
«A donne glamour, connesse al presente ma rivolte al futuro.
Proponiamo una moda timeless, fatta con cura, sartoriale, con
una filiera prevalentemente Made in Italy, dalla modellistica alla
produzione».
Ci parla della collezione autunno/inverno 2022-'23?
«La parte daily è fatta di abiti formali, adatti all'ufficio, e di
maglieria da abbinare al denim. Puntiamo molto sulla sera e sulle
occasioni speciali con longdress da red carpet (sopra, due look)».
Come sono le linee?
«Essenziali. I completi sono tailored, con giacche che
sottolineano la silhouette (in alto, un esempio), gli abiti lunghi
sono fluidi, di satin e georgette, adatti a tutte le donne».
E la scelta dei colori?
«La palette è ampia, dai toni naturali a quelli polverosi fino alle
tinte decise come il fucsia, il rosso, il blu e il
verde laguna. Oltre al nero, che resta un must».
Quali sono le proposte da cerimonia e curvy?
«Rinascimento Atelier, collezione per il
wedding, è preziosa, ricercata, con stili diversi.
Dedichiamo molta attenzione a tutte le fisicità
anche con la linea Rinascimento Curvy.
L’obiettivo non è infatti nascondere le forme,
ma esaltarle al meglio». M.M.
127|ELLE
ELLE confidential

PLAYLIST D'INVERNO
L'estetica quotidiana si muove
a ritmo "rock and glow" con la
collezione Guess Handbags.
Un soundtrack di pelle dark e metal,
stampe pitone e strass, tweed
e paillettes. Da portare in loop
5 DOMANDE
DOM A El
MANDE A... Elvio
i Silvagni
Sil

A spasso nel tempo

Quello che da anni è il brand di riferimento per la moda comoda nelle
calzature, oggi punta con forza su estetica, tecnologia e performance.
Come ci conferma Elvio Silvagni (sotto), amministratore delegato
di Valleverde.
Siete un marchio storico: quali sono i vostri plus?
«Valleverde ha una fortissima riconoscibilità grazie alla sua capacità
di evolversi seguendo le tendenze della moda. I nostri bestseller, che
hanno segnato un’epoca, sono rivisitati con nuovo appeal».
Ci parla della collezione donna autunno/inverno 2022-'23?
«Raccontiamo la donna con tutte le sue priorità e desideri. Per il look
da giorno e da ufficio proponiamo le classiche décolletées, i mocassini
chunky e le stringate stile college, mentre per il tempo libero ci sono
le nuove sneakers (in alto, due modelli della collezione). Sempre con la
garanzia del massimo comfort a un prezzo accessibile».
Che novità ci sono sui materiali?
«Il suède è protagonista nella tonalità cammello sia per boots che
per i tronchetti. Gli accessori sono nei colori naturali, che spaziano
dal marrone al bordeaux insieme al nero».
Quali sono i modelli più richiesti?
«Le altezze sono moderate sia sui booties che negli stivali. La vera Cocoon factory
tendenza sono i combat e i modelli con fondo
ondo La morbidezza del cashmere è comune
carrarmato e suole extralight». denominatore dei cappotti Falconeri. Oltre
Ci parla dei vostri nuovi brevetti e tecnologie?
logie? l’abbigliamento, si idealizza su filato un’atmosfera
«Valletex® è la linea brevettata Valleverdee
avvolgente nei toni alabastro, cammello, violetta e
che ha, su modelli esclusivi, una membranaana
verde oliva, che ricrea nel taglio di un bomber
impermeabile e traspirante in grado di
o di un coat a vestaglia quel fascino da baita
proteggere dagli agenti atmosferici. Il
innevata. Favola d’inverno... A.M.G.
materiale XL EXTRALIGHT® rende invece ce la
scarpa confortevole e ultra leggera». M.M. M.
hanno collaborato Marta Marianii e Laura Salsii

ELLE|128
ELLE confidential

NOTE
BRILLANTI
Ottimismo e joie de vivre. Sono le emozioni
a guidare i preziosi di Davite&Delucchi Gioielli
Personalità, identità e un'interpretazione del gioiello forte
e romantica. Dal cuore della città dell'oro, Valenza, fin dalla
sua nascita, il brand Davite&Delucchi Gioielli ha creduto nella
creatività e ha portato avanti il prezioso valore dell'artigianalità.
Il segreto? «Puntare su uno stile ricercato ed essenziale, dal gusto
raffinato», ci svela Fausto Delucchi, amministratore delegato,
designer e anima creativa della Maison fondata nel 1973 insieme a
Renato Davite.
Come guarda al passato, al presente e al futuro del brand?
«La passione, che fin dall'inizio ha unito e accompagnato il
mio lavoro con Renato Davite, ha permesso di farci conoscere
e affermarci con creazioni sempre attuali e di tendenza. Per il
futuro l'idea è di rinnovarci sempre, realizzando gioielli che
rappresentino il miglior Made in Italy».
Ci parla delle vostre ultime creazioni?
«Nascono in un'ottica romantica e anche con una
quota di ottimismo e gioia; le linee vanno
dal classico rivisitato ai modelli di tendenza.
In entrambi i casi, l'oro bianco si alterna all'oro
Dall'alto, in senso rosa, con protagonisti sempre i diamanti e le pietre
orario. Uno scatto
della campagna
colorate che giocano con i semipreziosi dalle mille
di Davite&Delucchi sfumature».
Gioielli con Elisabetta
Secondo lei è cambiato oggi il modo d'indossare
Gregoraci. Anello
con diamanti un gioiello?
e morganite. «Senza dubbio. La donna, a prescindere dall'età,
Collana con diamanti
e topazio Blu London. ama essere protagonista del suo tempo, e non
Anello con lettering rinuncia ad un gioiello elegante da vivere ogni
di diamanti.
Il ritratto del designer giorno e in ogni occasione».
Fausto Delucchi. Quali sono i vostri bestseller?
«I modelli classici Davite&Delucchi Gioielli, ma reinterpretati
con un tocco di modernità. Gli anelli sono sempre molto richiesti,
anche se piacciono pure i bracciali rigidi da personalizzare con il
nome o con parole chiave in pavé di brillanti. Gli orecchini, poi,
sono molto apprezzati perché illuminano il viso».
Elisabetta Gregoraci è la protagonista della vostra campagna:
come vi siete scelti?
COURTESY OF DAVITE&DELUCCHI GIOIELLI

«L'incontro con Elisabetta è stato davvero amore a prima vista!

La sua bellezza solare, unita alla sua energia contagiosa, l'hanno
resa la donna ideale per interpretare la nostra filosofia, il nostro
stile e la nostra creatività». | Marta Mariani

130ELLE
 ELLE
lifestyle

VADO al MASSIMO...
...voglio una crociera esagerata. Diario di bordo sul varo dell'imponente Wonder
of the Seas di Royal Caribbean. Tra acque da sogno, set cinematografici,
bagni con i maialini e persino Super Mario. Sognate in grande! di Marta Saladino

ELLE|132
 «Ho visto spiagge di zucchero e un'acqua di un
blu limpidissimo. Ho visto un completo casual
da uomo tutto rosso col bavero svasato. Ho
sentito il profumo che ha l’olio abbronzante
quando è spalmato su oltre dieci tonnellate
di carne umana bollente». Con queste parole
lo scrittore David Foster Wallace cercava
di racchiudere l'imponenza dell’oceano e la
bellezza surreale di viverci sopra galleggiando,
nel suo leggendario Una cosa divertente che
non farò mai più, un reportage di bordo
durante una crociera ai Caraibi. Beh, confesso
che mi sono sentita anche io sovrastata
dall’immensità di questo lusso overwater
quando ho deciso di salpare per il varo della
Wonder of the Seas, ultima eccellenza della
“flotta” firmata Royal Caribbean. Appena
mi imbarco da Fort Lauderdale, Miami, mi
è impossibile non cedere alle lusinghe un
po’ nostalgiche alla Love boat, canticchiando
“Mare profumo di mare...” nel ricordo del
capitano Stubing e facendomi persino
solleticare l’ego ripensando allo charme
dei vari d’antan, con trionfi di cappelliere e
abiti pomposi. Se siete deboli di cuore, però,
lasciate a terra, o voi che salite, ogni speranza
e preparatevi alla grande, ma davvero
grande bellezza. Esorbitante come i numeri
da capogiro che la contraddistinguono. La
nave, infatti, è lunga 362 metri, ben 62 in più
rispetto all’altezza della Tour Eiffel, ha una
COURTESY OF ROYAL CARIBBEAN
stazza di 236.857 tonnellate, che supera di
Dall'alto. Le "meraviglie" della Wonder of the Seas
di Royal Caribbean, la nave da crociera più grande
al mondo, che seduce con scivoli, parchi acquatici
e intrattenimento deluxe. Nella pagina accanto.
Veduta panoramica di Nassau alle Bahamas.
cinque volte quella del famigerato Titanic
(sì, lo so, inutile non pensarci... durante la
navigazione scaramanticamente risuona
spesso pure My Heart Will Go On di Céline
Dion); ospita 7mila persone spalmate
magicamente nei 18 ponti e annovera
persino una quota verde, alias i 10mila alberi,
naturalmente veri, che sono il polmone di
Central Park, al mio deck 8, un tributo al
celebre parco newyorkese dove indugiare
tra ristorantini, leggere sulle panchine
ombreggiate e finanche passeggiare con il
proprio cane. La vita a bordo segue un flusso
continuo, proprio come le ruggenti onde
dell’oceano che si rincorrono impetuose ma
paradossalmente languide, e la sensazione è
quella di una floating Las Vegas con un tempo
sospeso, inafferrabile e non cadenzato se
non dal proprio flow personale: un universo
caleido di luci al neon, locali sempre animati,
negozietti invitanti e un’infinità di experience
da provare in qualsiasi momento. La nostra
prima tappa a terra è Labadee, l’isola privata
di Royal Caribbean ad Haiti: uno scampolo
di sabbia idilliaca dove sono riusciti a ricreare
133| ELLE

la stessa atmosfera, nonché contagioso
brio, della crociera, con tanto di balletto di
benvenuto tradizionale, musica caraibica
in sottofondo e zip line mozzafiato per chi
non teme le vertigini. Il paradiso, però, per
alcuni può attendere, con mio disarmato
stupore: tra i crocieristi habitués, infatti,
il vero plus non sono le escursioni, bensì
godersi le amenities della nave. Da neofita
sembra un’eresia eppure c’è un signore,
Mario Salcedo - per tutti Super Mario
- che scompiglia il mio credo e tenta di
dissuadermi, ammaliandomi con il suo
record privato: sono 23 anni che vive on
boat e ha trascorso più di novemila notti
a bordo delle Royal Caribbean. Accetto
la sfida e nei giorni di traversata per fare
rotta verso San Juan, capitale di Porto
Rico, mi diletto nel food tasting, ennesimo
plus tailored made della nave. Si spazia
‘
LA SENSAZIONE È QUELLA DI UNA FLOATING LAS VEGAS,
UN UNIVERSO CALEIDO DOVE IL TEMPO È SOSPESO
dalle aromatiche specialità sudamericane,
come da Mason Jar, alle sfiziosità più
a stelle e strisce – quali pizza, tacos e
succulenti hamburger – per non parlare
del nostrano Giovanni’s, dove mi concedo
uno spaghetto in mare aperto, o il fine
dining al 150 Central Park, più raffinato,
che al tramonto diventa un défilé di donne
“sciantose” in abito lungo. A proposito,
qui la golden hour è h24 e non servono
escamotage per onorare il rito dell’aperitivo
da milanese in trasferta: ci si può sempre
immergere nella movida dei localini
open air, come The Lime & Coconut, per
sorseggiare bollicine Chandon o cocktail
fruttati über zuccherini sul ponte a bordo
piscine, con musica live, trio di scivoli
ad alta velocità, The Perfect Storm - il
simulatore di onde per il surf - e il parco
acquatico. Il sincero tuffo al cuore, però,
è regalato dalle ultime tappe: si comincia
con Nassau, capitale delle Bahamas che
serba tutto il fascino alla James Bond, con
acque cristalline, hotel cinematografici e
quell’allure che non cede al tempo, per ’
poi folleggiare nell’isola privata al Perfect
Day at CocoCay, una specie di île flottante
adrenalinica con lo scivolo acquatico
più alto del Nord America e l’esclusivo
bagno tra i maialini nella sperduta isoletta
vicina, dove vivono pacifici come rosei
Robinson Crusoe. L’intrattenimento,
non a caso, è una delle signature di Royal
Caribbean, che vanta show esclusivi,
spettacoli sul ghiaccio e musical oltre
a performance acrobatiche. L’ultimo
giorno mi preparo psicologicamente al
mal di terra, prenotandomi l’ultima delle
escursioni alle Everglades di Miami, con
tanto di airboat sul cosidetto “fiume
d’erba” sotto lo sguardo furtivo di sinuosi
alligatori. Prima di lasciare la nave le
volgo un ultimo sguardo... e incrocio
Super Mario che tutto pimpante è già
pronto con i suoi trolley a salpare sulla
crociera accanto. Buon mare!|

In alto, da sinistra e in senso orario. Il percorso fluviale delle Everglades.

Spiaggia di Labadee ad Haiti. La Pig Beach delle Bahamas, dove si nuota
con i maialini. L'imponente silhouette della Wonder of the Seas.
Nella pagina accanto. Scorcio variopinto di San Juan, capitale di Porto Rico.

ELLE|134
 ELLE viaggio

ROTTA VERSO IL LUSSO

Per salpare sulla Wonder
of the Seas di Royal Caribbean
si vola dall'Italia a Miami
e si salpa da Fort Lauderdale.
L'itinerario di bordo cominica
con Labadee, l’isola privata
di Royal Caribbean ad Haiti,
seguita da San Juan, capitale
di Porto Rico, Nassau, capitale
delle Bahamas e per chiudere
in bellezza al Perfect Day at
CocoCay sempre alle Bahamas,
prima di rientrare verso Miami.
COURTESY OF ROYAL CARIBBEAN GETTY IMAGES

Prezzi per 7 notti Eastern

Caribbean & Perfect Day
a partire da 924 euro in cabina
interna fino a 4.501 euro
per la suite. Info e date su
www.royalcaribbean.com.

135| ELLE
elle OROSCOPO dal 17 al 23 NOVEMBRE di Simon & the Stars

Ultimo quarto di Luna in Leone

Eccoci al termine di un ciclo lunare che ci ha
spinti a confrontarci con le nostre paure. E ora che
giunge al culmine, ce ne svela la ragione: renderci
protagonisti della nostra vita. Ci sprona a tirar fuori le
nostre verità con la forza di un ruggito, capace di
infrangere tabù e timidezze.
La parola guida per tutte: SPLENDERE

Bilancia
dal 23 settembre al 22 ottobre
Giove in opposizione si è preso una pausa fino a fine
dicembre: è il momento di agire! Sul lavoro ci sono
incontri, colloqui e richieste che possono avere la
meglio tra il 21 e il 23. Accordi e buone notizie in arrivo.
À
IT Speciale il weekend in amore, possibilità di incontro per
NOV le single… Anche con una vecchia fiamma.
Parola guida: AZIONE

il segno favorito Sagittario dal 23 novembre al 21 dicembre Scorpione

È vero, le occasioni non sbucano mai dal cilindro! Ma se ci credete, da questa settimana Venere, Mercurio e il
Sole, che è entrato nel segno, possono farvi vivere una magia. Tornano buone prospettive sul lavoro, con la
possibilità di ricevere un “sì” molto atteso. E poi l’amore non è più una fantasia, ma vive tra progetti concreti
e incontri reali. Giorno fortunato il 20. Si supera un’impasse in famiglia.
Ariete
dal 21 marzo al 20 aprile
Autunno, stagione di letargo… Ma non vi sembra di
esagerare? Con Venere e Mercurio a favore,
è il momento di risvegliare il cuore, dopo un periodo
di disillusioni. Novità in arrivo: quella recente
conoscenza può trasformarsi in qualcosa di più.
Confronti importanti col partner nel
weekend: qui si prendono decisioni per il futuro.
Parola guida: RISVEGLIO
Toro
dal 21 aprile al 20 maggio
Nel riprogettare il vostro futuro professionale, non
fermatevi alla prima idea o proposta. E ancor più
non date risposte di cui non siete convinte. Prima di
lanciarvi in un’iniziativa o investimento, infatti,
valutate bene cosa c’è da fare e con chi. Certe
discussioni in amore tra il 22 e 23 servono per
rimettere in equilibrio il rapporto.
Parola guida: LUNGIMIRANZA
Gemelli
dal 21 maggio al 21 giugno
Sale la posta in gioco sul lavoro, ci sono eventi e
responsabilità sorti a fine ottobre che si stanno
rivelando più complessi del previsto. Non
sottovalutate le insidie che si celano dietro
alcuni referenti, il 23 c’è chi vi fa perdere
le staffe… Calma! Chi è divisa tra due storie
Parola guida: NOVITÀ
Cancro
dal 22 giugno al 22 luglio
Con Giove a favore e di nuovo in moto è il momento
di dare una nuova spinta a tutte le iniziative,
richieste o cambiamenti da realizzare sul lavoro.
Muovetevi tra il 17 e 18, ottime giornate anche per
ricevere conferme e buone notizie. Le nuove storie
procedono col vento in poppa, ma state attente
a non mostrarvi troppo gelose.
Parola guida: INTRAPRENDENZA
Leone
dal 23 luglio al 23 agosto
Meglio tardi che mai: ecco una settimana che ribalta
alcuni “credo” in amore. L’importante infatti è fare
chiarezza su tutti i rapporti che a ottobre,
diciamolo, sono diventati complicati. Meglio non
perdere tempo, o trovare la chiave giusta per
recuperare il tempo… perduto dietro alle
discussioni. Il 23 segna un punto di svolta.
Parola guida: CHIAREZZA
Vergine
dal 24 agosto al 22 settembre
Fermatevi a pensare. Questa seconda parte di
novembre vi trova sul piede di guerra, spesso a
causa di una forte stanchezza o di tensioni
accumulate sul lavoro. Il 23 chiede un
atteggiamento equilibrato, se non un compromesso.
In certi casi valutate bene le offerte, anche d’amore:
dal 23 ottobre al 22 novembre
Fate tesoro di questo periodo, che può essere definito
come “nuova partenza”. E soprattutto non abbiate
fretta di veder crescere i vostri progetti,
che si tratti di un nuovo amore, di un nuovo percorso
di coppia o di lavoro, è bene che tutto si radichi su
fondamenta solide. Novità in arrivo il 22.
Parola guida: SEMINARE
Capricorno
dal 22 dicembre al 20 gennaio
Motori avanti tutta: da qui a fine anno, potete
seminare un’autentica svolta sul lavoro. Da un'offerta
dell'azienda a un progetto di cambiamento, prendete
bene la mira! Puntando però su situazioni concrete,
senza fidarvi di chiacchiere o voci di corridoio:
verba volant, scripta manent. Dubbi in amore?
Chiedete chiarimenti!
Parola guida: PROGRAMMARE
Acquario
dal 21 gennaio al 19 febbraio
Arrivano i rinforzi: Venere e Mercurio tornano a
favore portando una ventata di novità e opportunità
interessanti. Se siete in attesa di una risposta, è il
momento di farvi (ri)sentire. Se invece siete voi a
doverne dare una, ricordatevi che non si può dire di sì
a tutti. Nuove amicizie e possibili conquiste
nel weekend!
Parola guida: SOLLIEVO
Pesci
dal 20 febbraio al 20 marzo
Avete in mano un grande potere, sta a voi decidere
come utilizzarlo. Questa settimana potrete trovarvi
dinanzi a una scelta dalla quale dipendono molte
ILLUSTRAZIONE DI SARA NOT

deve ritrovare un po’ di lucidità. qualcuno potrebbe non essere in buona fede. prospettive future. Quelle del vostro team di lavoro, ad
Parola guida: CAUTELA Parola guida: VALUTARE esempio, o del rapporto col partner. Possibili confronti
il 17 e il 18: ricordatevi che potete fare la differenza.
Parola guida: DECISIONE
SIMON & THE STARS L’astro-blogger più amato dal web (simonandthestars.it )

ELLE|136
 ITALIA
elle.it

Weekly
E or
oraa?
SULLA TERRA
SIAMO Rep
Reportage
8 MILIARDI GLI INGLESI
SI PENTONO
DELLA BREXIT

SHAKIRA TIZIANO
Il mio
SUPER POTERE FERRO
è L’ISTINTO Le cadute, i trio
trionnfi
e nemmeno
una bugia

DA DONNA
A UOMO
Ma ssoono semp
sempre
la ste
stessa ppeerso
sonna EMMA TODT

PURA
GIOIA
Collier, orecchin
Colli orecchinii e anelli pe
per bril
illlare

È il MONDO diÊELLE
elle.it

Weekly

INQUADRA
e
COMPRA
Creeme
Cr
anti
antiage
Integgrato
Inte ratorri
Make up
Sham
Sha mpoo
e masch
ascheere
Profumi
Callendari
Ca
BEAUTY dell’Avvento

& SHINE E
EMMA TODT

Shoppable
 ELLE
beauty&shine
8 E LUCE FU 38 LEZIONI DI AUTOMASSAGGIO
Il trucco glow delle feste
14 VOGLIA D'ORO
16 COUNT DOWN
I calendari dell'Avvento
20 HAIR CARE
L'ora del rosso fuoco
26 ARTE À PORTER
28 METTI UN PO'
DI MUSICA
30 LE MILLE BOLLE
Spunti beauty dalle mostre
più instagrammabili
33 ELEMENTI STELLARI
Ingredienti cosmetici
ad alto rendimento
ELLE|6
40 PERIODO BLU
IN COPERTINA
Orecchini a sfera di metallo,
Il make up si fa pittorico Saint Laurent by Anthony
42 IDEE PER LUI Vaccarello; orologio d’acciaio e
45 PERFETTI COSÌ oro bianco con diamanti, Oyster
la body positivity versione pop Perpetual Datejust
48 IL CICLO È GREEN di Rolex. Capelli lucidi con
50 IN CERCA DI ENERGIA Go Style Nutri Serum di Jean
53 PROFESSIONE NASO Louis David. Foto Adriano Russo.
Diventare maestri profumieri Styling Monica Curetti.
56 DUA LIPA Ha collaborato Gabriele Ciciriello.
Pettinature Alessandro Squarza
58 PROFUMO DI CASA
@ Greenappleitalia.
60 BABY SHOWER
Trucco Luciano Chiarello
62 BELLE LETTURE @ Julian Watson Agency using
65 BEST OF THE WEEK Nars. Manicure Roberta Rodi
@ Blend Mgmt. Modella
Emma Todt/ Women Mgmt.
elle.it
Weekly
BEAUTY
BEAU
& SHINE
SH E
EMMA TODT
Shoppable
 ELLE beauty&shine

1
Siatee 2
LUMINOSE
Chi ha detto che il trucco
1. Per ciglia vertiginose:
Les Yeux Noirs Lift Ultima di
Christian Loubutin (50 euro).
2. La cipria in edizione limitata
illumina la pelle grazie alla
tecnologia Light-Lasting:
Go–Clutch di Valentino Beauty
(220 euro). 3. Un fondotinta
trattante che idrata, uniforma
e lenisce: Vital Skincare
dei giorni di festa non può
essere tono su tono?
Ecco una validissima
alternativa a rossetto rosso
ed eyeliner nero
4
Complexion Drops
di Westman Atelier (72 euro,
su saccani.com). 4. Rossetto
ma ugualmente sexy
luminoso: Rouge G Satin
n. 38 di Guerlain (39 euro). di Michela Motta
foto Adriano Russo styling Monica Curetti

3 Titolo: "Il make up dei giorni di festa". Svolgimento: pelle

luminosa, occhi languidi, labbra lucide. A Luciano Chiarello, il
make up artist che ha realizzato il trucco nelle foto di queste pagine
(e della copertina del nostro speciale beauty), era stato dato come
brief la realizzazione di un look per le imminenti occasioni natalizie.
Ecco che cosa ci ha raccontato: «Non volevo un trucco pesante, di
quelli che si è soliti immaginare in questo periodo dell'anno, con
occhi smoky, bocca rossa e contouring. Soprattutto non volevo
"coprire" la pelle ma piuttosto esaltarne la naturale bellezza. Così
ho scelto di realizzare un look fresco, naturale, trasparente».

9| ELLE
ELLE beauty&shine
‘ PAGLIUZZE OLOGRAFICHE
E MICRO GLITTER
SI ADATTANO BENE
AI LOOK FRESCHI E GLOWY
‘
Quell'effetto glow che richiede, prima di qualsiasi altro
accorgimento, una pelle curata e ben idratata. Come ci
racconta lo stesso Luciano Chiarello: «Di solito inizio
idratando la pelle della modella con un fluido non troppo
grasso a cui aggiungo qualche goccia di olio per il viso.
Già questo stratagemma aumenta la luminosità della
pelle. Poi applico un fondotinta dalle qualità giuste - non
troppo coprente e non opaco - e correggo solo dove serve,
tipo occhiaie e piccole imperfezioni. Ma solo in quei punti,
tamponando con le dita. Volendo si potrebbe aggiungere
pochissima cipria trasparente per il fissare il correttore, ma
possiamo anche tralasciare questo passaggio. A quel punto,
metto un blush sulle gote e poi con una crema ricca, tipo
Skin Food di Weleda, vado a stenderne un velo in quei punti
del viso su cui riflette la luce: dorso del naso, zigomi, arco di
cupido. La trovo una bella alternativa all'illuminante».
ELLE|10
HA COLLABORATO GABRIELE CICIRIELLO. HAIR ALESSANDRO SQUARZA @GREENAPPLE. MAKE UP LUCIANO CHIARELLO @JULIAN WATSON USING NARS. MANICURIST ROBERTA RODI @BLEND MGMT. MODELLA EMMA TODT/WOMEN.
Abito di georgette con
cristalli, collana d’ottone con
finitura oro e hair clips, tutto
Celine by Heidi Slimane.
Dopo la base, lo sguardo
Su un viso così fresco e luminoso si continua sulla stessa
lunghezza d'onda, sottolineando gli occhi con una
matita marrone: «Il nero andrebbe a indurire», continua
il make up artist. «Meglio un tono caldo e naturale per
definire sia la palpebra superiore sia quella inferiore
sfumando leggermente. Si passa poi all'ombreggiatura
rimanendo tono su tono oppure scegliendo ombretti
metallici o super luminosi. L'idea è ottenere un
effetto come bagnato. Io ho voluto aggiungere delle
pagliuzze olografiche per continuare sul tema della
luce. In alternativa vanno bene anche dei microglitter,
tanto comunque il procedimento è lo stesso: gloss
trasparente sulle palpebre prima di aggiungere le
pagliuzze. Consiglio di metterne di più all'angolo
interno dell'occhio e anche di scendere un pochino
ELLE beauty&shine
‘
‘
GLOSS TRASPARENTI POCO PIGMENTATI E ROSSETTI
METALLICI SARANNO SUPER COOL ANCHE LA PROSSIMA STAGIONE

1 3 4
7 5
8 6
1. Sedici ombretti satinati, luminosi e metallici per infiniti look: Sparks of Joy di Catrice (14,99 euro). 2. Trasforma all’istante le ciglia
aggiungendo intensità e volume: Passioneyes Intense Volume Mascara col. Nero Sicilia di Dolce & Gabbana (44 euro). 3. L'edizione limitata
delle feste di questa cipria libera ha quattro tonalità pastello con micro glitter: Prisme Libre Loose Powder n. 12 di Givenchy (52 euro).
4. Lucidalabbra trasparente e leggermente colorato effetto specchio: Shimmer Gel Gloss n. 02 di Shiseido (26 euro). 5. Una nuova formula ad
azione idratante a lunga tenuta che dà alla pelle luminosità immediata: Teint Idôle Ultra Wear Care & Glow di Lancôme (49 euro).
6. Con colori ispirati al cielo stellato, i cinque ombretti in armonia hanno un motivo che mescola costellazioni e fiori: 5 Couleurs
Couture n. 569 di Dior (67 euro). 7. La palette di ombretti è ispirata alle costellazioni: Eye Color Quad di Clé de Peau (87,50 euro, su pinalli.it).
8. Ombretto fluido a lunga tenuta, luminoso e facilissimo da applicare: Ombre Éclat Liquide n. 01 di Sisley (43,50 euro).

sulla palpebra inferiore, dà quell'aria sexy che solo il
trucco "vissuto", un po' da giorno dopo sa creare... Poi
si completa con sopracciglia pettinate e tanto mascara
nero, sopra e sotto o solo sopra, a seconda della
lunghezza delle ciglia e della forma degli occhi».
L'alternativa alla gamma dei rossi
Abbiamo la base luminosa e gli occhi lucidi. E la bocca?
«È tono su tono. Nelle collezioni dell'inverno e per
le feste ci sono tanti rossetti metallici e gloss poco
pigmentati: sono il preludio di quello che vedremo nella
prossima stagione. È fisiologico che dopo tanti anni
di rossi matte ora sia la volta dei lucidalabbra», spiega
Chiarello. «Il concetto è sempre lo stesso: esaltare senza
coprire e soprattutto assecondare i propri colori, la
propria carnagione. Peraltro è un cambio di tendenza in
linea con il ritorno nella moda degli Anni Novanta ma
anche con il trucco delle più giovani influenzato dalla
serie Euphoria. In generale, credo funzioni bene durante
le feste perché si adatta a ogni contesto: dalle vacanze
in montagna a quelle più esotiche, dalle occasioni in
famiglia fino ai party più cool». |

ELLE|12
ELLE beauty&shine

La febbre
DELL'ORO
La stagione investe sul 1

metallo più prezioso.

E il look si fa
splendido splendente
di Valentina Sorrenti
1. Il profumo a forma di lingotto ha un
mix di note brillanti: Lady Million di
Paco Rabanne (da 64 euro). 2. La bocca
dorata in edizione limitata contiene tre
prodotti labbra: Set Empowered di Huda
Beauty (29,90euro, su sephora.it e
zalando.it). 3. Preziosa perché rimpolpa
la pelle di occhi e labbra: Defence
My Age Gold Crema Fortificante Occhi
e Labbra di BioNike (29,90 euro, in
farmacia). 4. Con oro 24 carati, orchidea
nera ed estratto di perla: 1000 L'Absolu
La Crème di Maria Galland (330 euro).
5. All'interno della box ci sono l'eau de
parfum e la crema corpo: Cofanetto
Regalo Rosa Moceniga di Merchant of
Venice (145 euro). 6. Con estratto di
narciso marino illuminante: Livingoldâge
Siero Ristrutturante Totale di Anne
Möller (59 euro). 7. Il suo pack è una
2
colata d'oro: Accento Overdose Edp di
Xerjoff (295 euro). 8. Olio Idratante con
3
madreperla dorata per viso, corpo e
capelli: Huile Prodigieuse Or di Nuxe
(41,90 euro). 9. Pigmento per occhi, 4
labbra e guance: Gold Save the Queen di
Roar (44,99 euro). 10. Contiene il mascara
Volume Million Lashes Balm Noir e la 6
matita Paradise Le Khôl: Balm Noir Kit
ed. limitata di L'Oréal Paris (12,95 euro).

10

9 7
IMAXTREE
ELLE beauty&shine

Count
DOWN
Perché aspettare i regali di Natale
quando se ne possono avere ventiquattro?
Ecco i calendari dell'Avvento più cool. 3
Per tutti i gusti e le tasche
di Valentina Sorrenti

1. I disegni dell'artista Aleksandra Mileti vestono la box a forma di alveare,

ispirata al magico universo del Natale stellato: Calendario dell'Avvento di
Guerlain (590 euro, esclusiva Boutique Guerlain di Milano e su guerlain.com).
2. Ventiquattro trattamenti di bellezza gourmet per corpo, viso e bagno:
Calendario dell'Avvento di Sabon (99 euro). 3. All'interno ci sono minisize di
prodotti skincare e fragranze, tra novità e best seller: Calendario dell'Avvento
di Nuxe (79,90 euro, in farmacia). 4. Sorprese profumate per viso, corpo e
capelli: Calendario dell'Avvento in collaborazione con Omy di Compagnie de
Provence (78 euro). 5. Lussuose coccole per il corpo e la casa: Advent Calendar
7 di Molton Brown (220 euro). 6. Ventiquattro best seller tra make up, skincare
e haircare: Il Calendario dell'Avvento di L'Oréal Paris (89,95 euro). 7. Rétro
ed ecologico, vestito con le stampe di Eva Offredo: Calendario dell'Avvento
Provenza Infinita di L'Occitane (199 euro, su it.loccitane.com).
4

6 5

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ELLE beauty&shine

‘ I CALENDARI DELL'AVVENTO
SONO SMART: PERMETTONO DI PROVARE
NUOVI PRODOTTI
E ANCHE RISPARMIARE. SPESSO
IL VALORE DELLE SORPRESE
È SUPERIORE AL PREZZO DI VENDITA
‘
3

4
8
1. Contiene ventiquattro microbevande di diversi gusti, incluse le edizione
limitate natalizie: Calendario dell'Avvento Piccolo di Waterdrop (19,90 euro).
2. All'interno ventuno prodotti fullsize e tre smalti in formato mini:
Happy Holidays Advent Calendar di Essence (29,99 euro).3. Dietro a ogni
finestrella, profumi, creme corpo, bagnoschiuma e prodotti viso: Calendario
dell'Avvento 2022 di L'Erbolario (50 euro). 4. Tutti i prodotti skincare più
venduti del brand in una box con le grafiche natalizie dello studio creativo
Made By Radio: Calendario dell'Avvento di Kiehl's per Made By Radio
(109 euro). 5. Ventiquattro caselle dedicate alla cura dei capelli tra maschere,
shampoo e bagni eudermici in formato 50 ml: Calendario dell'Avvento
di Hairmed (140 euro, in salone). 6. Contiene sedici mini size e otto fullsize tra
prodotti corpo, viso, make up, capelli, igiene e profumi: Calendario
dell'Avvento Christmas Moonlight di Yves Rocher (49,95 euro). 7. Al suo
interno ci sono prodotti inediti e tre delizie di Alveare Antos da assaggiare:
Calendantos di Antos (99 euro). 8. Oltre ai must have di skincare e trucco,
il calendario è arricchito da caselle contententi accessori: Accessoires Beauty
Advent Calendar di Douglas (29,95 euro).

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ELLE beauty&shine

AUTUNNO
di FUOCO
I colori incendiari della natura ispirano e fanno sognare uno stile
tutto nuovo. Rossi, ma anche biondi e castani diventano caldissimi.
Come non "bruciare" troppo? Con i consigli degli hair stylist
di Barbara Pellegrini

Chissà se esiste un'analogia tra il cambiamento

climatico e quello dei colori dei capelli? Non è un caso
che caldi, anzi hot, siano i nuovi rossi, biondi e castani,
simili a spezie, foglie e sabbia del deserto, quasi bruciati
dal sole, in un'esplosione cromatica tipica dei romantici
foliage. Che sia questa la tendenza ispirata alla natura
e alle sue mutazioni non c'è dubbio. Anche lo stilista
francese no gender Ludovic de Saint Sernin, conosciuto e
amato dalle celeb per le sue creazioni ipersexy, ha cambiato
i capelli da neri a rosso mattone annunciandolo con un
post sui social. Ma prima di lui
1. Grazie al suo motore si sono lanciate Kendall Jenner,
professionale ha un flusso Bella Hadid e Hailey Bieber per
d’aria potente, veloce
e semplice da usare:
citare le più seguite. Perché si sa:
Asciugacapelli Ac Shine Pro dalla nicchia al pubblico più vasto
di Babyliss (49,90 euro). il passo è breve. «Dopo tanti anni
2. Apporta nutrimento
siamo riusciti a far capire alle
ai fusti fragili e sfibrati 1
donando luminosità: Mask donne che sono proprio queste
Hydra Maschera Idratante le tonalità giuste per dare luce al
per i Capelli Secchi di Alama viso, soprattutto quando la pelle
Professional (7,90 euro,
in salone). 3. Doma l'effetto ha perso l'abbronzatura», spiega
il celebre hair stylist romano
JONATHAN COHEN/IMAXTREE

crespo e assicura
una definizione elastica: Antonio Pruno, creatore dei
Weightless Mega Curl
Enhancer Leave - In
biondi bronze molto in voga in
Conditioner di Philip B. Parlamento. «In più, i pigmenti
(50 euro, su saccani.com). di queste colorazioni possono 3 2

ELLE|20
 Una testa "on fire" ha bisogno
di una cura speciale che esalti la
luminosità del colore e ne prolunghi
la durata tra un servizio e l’altro.
Come la nuova Everglow Maschera
Ravvivante Illuminante col. Vibrant
Cooper by Creattiva Professional
(da 27,50, nei saloni Evos).

21| ELLE
ELLE beauty&shine

‘ LE CROMIE CALDE SONO PERFETTE

PER LE PELLI CHIARE E OLIVASTRE
NE ESALTANO LA BELLEZZA NATURALE
‘
essere un efficace trattamento di bellezza sulle lunghezze
ossidate, ottenendo così un doppio risultato estetico.
I fusti risultano subito più forti e lucidi». Il momento
del makeover stagionale, del regalarsi una testa tutta
nuova è dunque arrivato, e va affrontato al
meglio con i suggerimenti professionali su
1 1. Fluido e leggero, ha dieci
azioni diverse sui capelli:
scelta, stile e manutenzione dei colori di
Top 10 Siero Espresso questa stagione.
Multiazione di Cielo Alto
(10,50 euro, su socostore.it).
2. Termoattivo, favorisce
Trova quello giusto
un’azione ricostituente: «"Stare in palette" è essenziale, non
LamiLoveSiero Laminante di si scappa dalle basi dell'armocromia»,
Creattiva (40 euro, nei saloni
spiega Tiziano Rossi, chief instructor di
Evos). 3. Immediato effetto
districante, glow, anticrespo: Jean Louid David. «Per cui, come vuole la
Insta.Lotion Liquid Mask regola: i ramati tendono a donare
di milk_shake (19,90 euro, a chi ha pelle con sottotono rosato e iridi
in salone). 4. Ad azione
antirottura, rinforza i capelli:
chiare, tendenti al verde, mentre
Semi di Lino S.O.S i castani, parliamo di quelli non freddi,
Emergency Oil di Alfaparf sono perfetti su chi invece ha l'incarnato
(kit da sei fiale, 44,50 euro,
che vira all'olivastro. I biondi miele
in salone). 5. Facile da
applicare, copre la ricrescita e dorati, infine stanno bene a chi ha
in un istante: Mascara Swift carnagione con sottotono giallo che
Hair Mascara di Sanotint
abbronza senza arrossamenti e occhi
2 (9 euro, sanotint.it).
azzurri o nocciola. Consiglio però
di partire sempre dalla propria base
naturale per ottenere effetti ancora più luminosi, come
3
JONATHAN COHEN/IMAXTREE, GETTY

quelli sunlight, che accendono e scolpiscono il viso».

4 Ma il punto è come non perdere la luce nel cambio di
tonalità? Passare da un biondo nordico a una nuance
più scura crea sempre un po' di timore. Soluzione? «Il
contouring funziona benissimo», sottolinea Pruno.
5

ELLE|22
ELLE beauty&shine

«Basta scegliere la giusta nuance da mettere intorno

al viso per creare una sorta di effetto make up che
1 cambia i connotati. Perfetto anche per chi ha i capelli
ricci naturali e sente l'esigenza di un look più leggero
e bon ton».
1. Trattamento
professionale a base di un
cocktail di attivi miscelati
Tutto bene a casa?
dal parrucchiere: Chroma La manutenzione di un colore passa
Absolu New Fusio-Dose con certamente dalle sapienti cure che
Amino - Acid di Kérastase
si fanno in salone - da trattamenti
(prezzo in salone). 2.
Booster di idratazione, rinforzanti e sigillanti che trattengono
rende i capelli morbidi, idratazione e pigmenti - ma anche dalla
luminosi e vitali: Go Daily gestione domestica. «Fondamentale
Shampoo Hydration &
Softness Normal Hair di
scegliere prodotti di alto livello»,
Jean Louis David (22 euro, continua Pruno. «Shampoo, balsamo
2
in salone). 3. Impacco e maschera sono gli alleati principali
2
nutriente e ristrutturante
per la cura dei capelli». Un altro trucco
pensato per i ricci, cura i
capelli danneggiati e sfibrati "difensivo" è evitare gli eccessi di calore:
rendendoli immediatamente «Sia l'utilizzo di acqua troppo calda
più morbidi, luminosi
così come i molti passaggi di piastra
e disciplinati: Impacco
Pre-Shampoo Rigenerante o ferro durante la settimana vanno
di Divina blk (22,99 euro, inesorabilmente a seccare il fusto
3 divinablk.com). dall'interno. In questo modo le squame
si aprono e il colore sbiadisce», continua
Rossi. «Per rimediare si possono usare booster colorati,
ossia dei pigmenti da inserire nella maschera e da
tenere in posa qualche minuto. Ne bastano quattro,
cinque grammi per tenere brillante il colore». |

‘
‘ IL BOOSTER PIGMENTATO
AGGIUNTO ALLA MASCHERA
AIUTA A MANTENERE IL RISULTATO
JONATHAN COHEN/IMAXTREE, GETTY

ELLE|24
ELLE beauty&
ELLE beauty&shine

E IL MECENATISMO CONTINUA
L'amore per l'arte della famiglia D'Ornano,
fondatrice di Sisley, è ormai nota. Non
a caso anche quest'anno hanno scelto
un'opera dell'artista multidisciplinare
franco-americana Sidney Albertini
(su Instagram @salbertiniart) per illustrare
l'edizione limitata 2022 dell'eau de
parfum Eau du Soir (230 euro).

A LEZIONE DI ESTETICA
Dibi Milano in collaborazione con Accademia Carrara di
Bergamo, che custodisce una delle più raffinate raccolte d’arte
europee, ha scelto 5 capolavori come protagonisti delle
grafiche di Holiday Collection Dibi. Ne è un esempio il Ritratto
di bambina di casa Redetti di Giovan Battista Moroni sulla
scatola di My Skin Calendar (105 euro, nei centri estetici Dibi).

ARTE à porter
Profumi e cosmetici sono diventati sostenitori degli artisti e appassionati di musei
di Michela Motta

UNA PASSEGGIATA OLFATTIVA

Il naso-orgoglio nazionale Laura Bosetti Tonatto
con il suo marchio Essenzialmente Laura ha creato
la Collezione Musei Vaticani, tenendo conto degli odori
di questo luogo meraviglioso. Come I Giardini, eau de
parfum che ricorda una passeggiata tra i giardini dei
papi con sentori di rose, gelsomini e del bosso (35 euro,
su essenzialmentelaura.it e nei Musei Vaticani).

LA MATERIA E L'IMMATERIALE
Che profumo ha la Venere di Milo? Officine
Universelle Buly ha risposto con una
collezione di fragranze ispirate a otto
celebri opere esposte al Louvre di Parigi.
Nello specifico Venus de Milo, realizzata
dal naso Jean-Christophe Hérault, è una
composizione sensuale con mandarino,
gelsomino e ambra (su buly1803.com
e nella boutique di via Brera 2, Milano).

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EELL LE beauty&shine
1

FATTORE X
Dietro le quinte del talent
show di Sky prodotto
da Freemantle in onda
su Sky Uno ogni giovedì
c'è un team di professionisti
che si occupa dei ragazzi.
Il make up è firmato da
7
Astra Make Up, brand
che da sempre abbraccia
l’inclusività attraverso
il colore. Official Partner
sono anche Opi e Wella
Professionals la cui
missione è esaltare
l’autenticità espressiva
di ogni talento in gara.

4 5

metti un po’di MUSICA

Dal flamenco al grunge: armonie di colori e accordi olfattivi ricordano melodie note
di Michela Motta

1. Una combinazione di ombretti super luminosi, arricchiti da particelle riflettenti: Virtual Cut Glitter Palette Cyberpunk di Astra Make-Up (10,90 euro).
2. Un rosa intenso effetto gel, per una manicure lucidissima: Nail Laquer Pink Flamenco di OPI (18,54 euro). 3. La melodia olfattiva evoca il grunge con un
accordo di cuoio, ribes nero e note speziate di pimento: Black Powder Coffret di Jusbox (170 euro, il set con eau de parfum e shower gel). 4. Una sinfonia di note
MOSCHINO/IMAXTREE

di arancia amara e anice che si fondono con spezie effetto relax: Candela Symphonique di Byredo (65 euro). 5. Ricrea l'emozione di una rappresentazione
teatrale attraverso la fusione di legni, fiori e sentori polverosi: Gentil Suono Tuscan Creations di Salvatore Ferragamo (231 euro). 6. Un pianoforte, una musica
sentita in sogno, lenzuola fresche e corpi accaldati: Piano Santal di L'Orchestre (150 euro). 7. L'omaggio al ballerino madrileno Sergio Bernal ha note calde
di muschio, ambra e gelsomino che si mescolano con quelle fresche di fiore d’arancio e mandarino: Sergio "Les Étoiles" di Essenzialmente Laura (62 euro).

ELLE|28
EELL LE beauty&shine
1

LE MILLE bolle
Le esperienze immersive più cool del momento sono in vasche
2

di palline e mondi gonfiabili. E i cosmetici si adattano

di Valentina Sorrenti

Instagram opportunity 3
Aprirà i battenti il 21 dicembre a Lampo Scalo Farini
in via Valtellina, 7 a Milano, Bubble World, un
mondo surreale e colorato fatto di bolle. Più di dieci
stanze per viaggiare attraverso paesaggi fantastici
pensati per stimolare i cinque sensi tra un tuffo
in una gigantesca vasca di palline e simulazioni
grazie alla tecnologia VR (per info:
bubbleworldexperience.com/milan). Invece il
9 23 dicembre inaugura Pop Air Baloon Museum,
il museo dell'arte dei gonfiabili: le opere di 18 artisti
internazionali saranno esposte al Superstudio Più
via Tortona, 27 a Milano fino al 12 febbraio
(per info: balloonmuseum.world)
4

1. Si mettono in frigo prima di massaggiare viso e

contorno occhi: Facial Cooling Globes di Douglas (19,95
euro). 2. Contiene la Cologne English Pear & Freesia
e la crema per il corpo Myrrh & Tonka: Christmas
Ornament di Jo Malone (35 euro). 3. Candela in cera
di soia ecofriendly: Christmas Angel di Heart & Home
(9,95 euro, su heartandhome.it). 4. Fa le bolle sulla
pelle: The Bubble Mask di Sephora (5,99 euro). 5. Con
ametista e orchidea: Sapone Crema Rigenerante di
Spuma di Sciampagna (2,09 euro). 6. Sa di bubblegum:
Perfumed Bath & Shower Gel Toy 2 Bubble Gum
di Moschino (33 euro). 7. Con bolle di oli nutrienti:
8 Mascara Lash Paradise di L'Oréal Paris (11,99 euro).
8. La sua texture gel si trasforma in schiuma: Pore
Cleaner Bubble Foam di Belif (31 euro, da Sephora
e su zalando.it). 9. Spazzola massaggiante si utilizza
sotto la doccia: Luna 4 Body di Foreo (149 euro).
7 6 5
 ELLE beauty&shine

elementi
STELLARI
Niacinamide, retinolo e peptidi sono solo alcuni
degli ingredienti più chiacchierati del momento.
Veri astri del firmamento cosmetico, sono sulla bocca
ERMANNO SCERVINO/IMAXTREE

(e sul viso) di tutti. Ma a che cosa servono e come si scelgono?

Guida intergalattica facile-facile al self care
di Margherita Fresilli

33| ELLE
ELLE beauty&shine
‘
‘ LA VITAMINA A (IL RETINOLO) HA UN'AZIONE ANTIETÀ MA ANCHE
RIEQUILIBRANTE DELLA PRODUZIONE DI SEBO
1

Niacinamide
Un po’ come per la kombucha e i jeans a vita bassa, la
niacinamide sta vivendo un vero momento di celebrità.
Sembra non si possa formulare un siero senza questo
attivo dal potere purificante, uniformante e sebo-
regolarizzante. Il motivo della sua popolarità sta proprio
qui, nell’azione combinata ideale per la pelle mista e
soggetta a imperfezioni. E non solo: la niacinamide
(Vitamina B3), aiuta anche a lenire e ripristinare la
barriera cutanea. Ottima per la pelle a tendenza acneica,
che si arrossa facilmente e con discromie e macchie solari. 2

Acido Ialuronico 1. Un trattamento altamente

concentrato che minimizza
Ah, questa la sappiamo! Il buon vecchio acido ialuronico,
i pori e ripara i danni da
ingrediente onnipresente e amatissimo, ormai diventato 3 fotoinvecchiamento: Clinical
maistream tanto da poterne parlare anche con la nonna Trattamento 20% Niacinamide
o in fila al supermercato. Ma attenzione a non snobbare di Paula's Choice (57 euro).
2. A metà tra siero e tonico,
questo potentissimo umettante, contenuto naturalmente questo fluido ricco di
nella nostra pelle (anche se inizia a diminuire dopo i niacinamide dà un effetto
quaranta), è perfetto da integrare nella skincare routine glow: Fat Water Jumbo
Niacinamide Pore-Refining
per trattenere l’idratazione a lungo. L’acido ialuronico è
Toner Serum di Fenty Skin
infatti un componente fondamentale del derma, che oltre (35 euro, da Sephora e su
a trattenere acqua, funge da impalcatura e permette ai zalando.it). 3. Siero
rimpolpante a base di acido
tessuti di mantenere il loro tono. Mai più senza.
ialuronico adatto anche sul
4 contorno occhi: Hyaluron
Retinolo Active B3 Siero Concentrato
Quando entra in gioco il retinolo, si sa che si sta facendo Rimpolpante di Avène (46,90
euro, in farmacia). 4. Due tipi
sul serio. La sua azione antietà è talmente amata da di acido ialuronico e un
far gridare al miracolo: aumenta il ricambio cellulare, cockatil di vitamine rende
attenua rughe e linee sottili, e dona alla superficie questa crema ricaricabile
super idratante: Hyaluronic
cutanea un aspetto più liscio e uniforme. Ma non è finita
Moisture Normal to Dry Skin
qui: la vitamina A è anche un efficace esfoliante, e la sua di Isdin (44,90 euro).
azione libera i pori e riequilibra la produzione di sebo. Ma 5. Il siero contiene retinolo
puro e complesso marino per
da grandi poteri derivano grandi responsabilità: utilizzare
rigenerare la pelle notte dopo
il retinolo, infatti, potrebbe causare un po' di secchezza e notte: Blue Retinol Siero
irritazione nel primo periodo, che vanno compensate con Notte di Biotherm (90,79
una skincare routine lenitiva e nutriente. E poi, utilizzare euro). 6. Radice di liquirizia,
retinolo e tre ceramidi nel
questo attivo vuol dire non dimenticare mai la protezione siero che leviga la pelle senza
solare. Neanche con le nuvole o in casa, se c’è una finestra irritare: Siero Anti-Segni con
nelle vicinanze. Donna avvisata… Retinolo di CeraVe (19,50 euro).
5

ELLE|34 6
ELLE beauty&shine
‘
Ceramidi
‘ LE CERAMIDI COSTITUISCONO IL 50 PER CENTO DEI LIPIDI PRESENTI
SULLA SUPERFICIE CUTANEA CHE HANNO AZIONE PROTETTIVA

Vera panacea per ogni tipo di pelle (soprattutto se disidratata

o sensibile), le ceramidi sono i grassi buoni che costituiscono
il 50 per cento dei lipidi presenti nella barriera cutanea,
essenziali per mantenere intatto il film idrolipidico e
conservare livelli ottimali di idratazione. Sono un ingrediente
ottimo in presenza di pelle secca e sensibile, ma li consigliano
anche per ripristinare il derma dopo aver esagerato con
l’esfoliazione o per creare una barriera protettiva in presenza
1
di tempeste di polline se si soffre di allergia stagionale.

1. A base di ceramidi, idrata

Peptidi in profondità e leviga i segni
Se gli attivi antietà fossero una squadra di calcio, i peptidi del contorno occhi: Advanced
sarebbero gli attaccanti di punta. Si tratta di piccole sequenze Ceramide Lift & Firm Eye
di aminoacidi costruite in laboratorio che nel derma svolgono Cream di Elizabeth Arden
(69 euro). 2. I suoi sei peptidi
la funzione di messaggeri. Degli inviati speciali creati per riducono la profondità delle
comunicare con la nostra pelle e regolare i processi biologici. rughe e migliorano
Sono particolarmente amati per la loro capacità di prevenire e l’elasticità: Multi-Peptide 20%
Lifting Serum di Miamo (98
rallentare l’invecchiamento cutaneo, e contrastare la perdita 2
euro, in farmacia). 3. Un vero
di tono. I peptidi utilizzati in cosmesi sono molti e ciascuno shot d'idratazione e
ha la propria funzione: il segreto in questo caso è la costanza. luminosità per la pelle, grazie
alla vitamina C: Yuzu-C
Nessun effetto immediato, ma la certezza di pelle più elastica,
Glow-On Shot Serum Waso
turgida e liftata dopo già due settimane. di Shiseido (45 euro).
4. Un siero a base di vitamina
Vitamina C C che agisce sulle macchie e
stimola la sintesi di collagene:
Pensiamo a tutto quello che solitamente spegne il colorito: Intensive Vitamine C Double
inquinamento, radicali liberi, stress, stile di vita sregolato. Concentré di Institut
Fatto? Bene, la risposta a tutti questi mali è l’acido ascorbico, Esthederm (79 euro).
5. Integratore antietà a base
per gli amici Vitamina C. Questo potente e amatissimo di collagene, aumenta
attivo unisce tre azioni: quella illuminante/uniformante l’elasticità e riduce le rughe:
sul colore della pelle; l’azione tonificante, grazie al The Solution Beauty Collagen
di Oslo Skin Lab (56,90 euro,
fondamentale ruolo nei processi di sintesi del collagene e
osloskinlab.it). 6. Effetto filler
quella antiossidante, la più nota, in grado di contrastare i 3 per il contorno occhi e labbra,
radicali liberi e stimolare le difese della pelle e proteggerla distende i tratti e aumenta la
dallo stress ossidativo. One (vita)min show. luminosità: Collagen Age
Filler di Korff (48 euro,
in farmacia).
Collagene
Mai sentito parlare di approccio inside-out? No, non è
un nuovo film di animazione, bensì la filosofia beauty
secondo la quale combinare l’assunzione di integratori e
l’applicazione di sieri a base dello stesso principio attivo è 5
un modo efficace per rallentare l’invecchiamento cutaneo.
Soprattutto quando si parla di collagene, elemento 4

fondamentale della struttura della pelle (quello cioè che

tiene insieme l’impalcatura): applicarlo e ingerirlo come
integratore aumenta elasticità e compattezza e riduce le
rughe e i segni del tempo. | 6

ELLE|36
ELLE beauty&shine
beauty

GIOCA IL TRIS
Il nuovo protocollo firmato
Chanel vede Le Lift Pro
Crème Volume (150 euro)
e Le Lift Pro Concentré
Contours (155 euro) da usare
in sinergia per ripristinare
volumi e compattezza della
pelle. Per il massaggio del
viso si può utilizzare, oltre

lezione
alle dita, l'accessorio Le Lift
Pro Massage Tool (79 euro)
in vendita solo nelle beauty
and fragrance boutique

di GEOMETRIA
della maison.

di Barbara Pellegrini
Dopo vent'anni di studi e la creazione di un database con quattro
milioni di immagini e 60 mila foto di volti, Chanel ha individuato
nella porzione racchiusa tra zigomi e mento il "triangolo della
giovinezza". Per ridisegnare i contorni e ridefinire i volumi della
zona nascono due trattamenti: Le Lift Pro Crème Volume e Le Lift
Pro Concentré Contours, a base di un principio attivo enzimatico
estratto dal miele di ape melipona. Entrambi da abbinare a
gestualità effettuabili con le dita o con l'ausilio di un tool per il
massaggio di superdesign. Nelle illustrazioni a fianco alcuni esempi.
In una prima fase, si usa l’estremità a punta dell’accessorio sul
solco naso-labiale e sulle rughe del leone con un movimento a zig-
zag diretto verso l’alto. Nella seconda fase invece si usa l’estremità
quadrata, simile a quella di un gua sha. Per liftare si fa scorrere
l’accessorio in orizzontale dalle labbra superiori e inferiori verso le
COURTESY CHANEL. IMAXTREE

tempie per 3 volte. Per rimodellare si passa il tool in verticale dalla

mandibola allo zigomo, poi si ruota verso l’esterno e si risale fino
alle tempie. Infine, per levigare si va dal centro verso l’esterno: si
comincia dalla fronte, proseguendo su contorno occhi, zigomi e si
conclude con l’ovale del viso. Per 3 volte su ciascun lato. |

ELLE|38
ELLE beauty&shine 2

1
1. Dona volume e massima
precisione: Controlled Chaos
Mascara Ink col. Sapphire Spark 3
di Shiseido (33,90 euro).
2. Effetto opaco, resiste
per 24 ore: DiorShow 24H Stylo
col. Matte Blue di Dior
(30 euro). 3. Cremosa, assicura
una perfetta scrittura: Phyto-
Khol Star Waterproof col. 5
Sparkling Blue di Sisley
(45 euro). 4. Ha quattro tonalità
glitter e shimmer: Celestial
Divinity Luxe Quad Interstellar
Icon di Pat McGrath
(81 euro, da Sephora e su
zalando.it).
4

Periodo
BLU
Minimalista o pittorico, il trucco occhi
del momento ama gli effetti celestiali
di Barbara Pellegrini
5
È il colore che in assoluto dona a tutti i tipi di iride e nello stesso 5. Presenta nove nuance
tempo è sofisticato e sorprendente. «Con il blu e le sue sfumature ultrapigmentate: Palette Ice Fairy
si possono creare look di grande effetto», racconta Luca di Avon (14,99 euro). 6. Si indossa
sopra o sotto l'ombretto: Glitter
Mannucci, official make ap artist di Deborah Milano. «Trucco
Colorful Special Effect Liquid
giorno? Si corregge la palpebra mobile con una base opaca color Eyeshadow di Sephora (18,90
crema, quindi vi si applica un matitone. In alternativa, solo sulla euro). 7. Si sfuma anche con
rima superiore si mettono eyeliner e matita, da sfumare con dita le dita: Matitone occhi 24 ore
ColorPower col. 09 Metal di
o pennellino, per uno sguardo aperto e fresco. Mascara nero e Deborah Milano (15,80 euro).
blu sulla punta delle ciglia sono il tocco finale». Dopo le 21, si può 8. È formulata per essere
esagerare: «Ombretto satinato o leggermente applicata anche sulla rima interna:
Defense Color Kohl & Kajal di
perlato per il classico smokey eyes a Bionike (13,75 euro in farmacia).
cui si aggiungono tocchi aranciati
o argento nell'incavo interno
dell'occhio o sull'osso
sottociliare. Le labbra sono
nude o albicocca». Infine,
un trucco super pop per le
feste: «Si usa la punta delle
dita intinta nel pigmento per
creare tre "bolle" sfumate di
colore su palpebra superiore,
inferiore e angolo interno. Riga
IMAXTEREE

burro all'interno dell'occhio e poi

tantissimo mascara per concludere».

8 7 6
ELLE beauty&shine

2
1

6
4

5 7

Cambio di PASSO di Margherita Fresilli

Formule smart, richiami alla natura e citazioni vintage: c’è fermento nel grooming della Gen Z
1. Arancia amara, zenzero e cuoio si fondono in una fragranza fresca dedicata a chi non ha paura di cambiare le regole del gioco: Change The Flow di Iceberg
(45 euro). 2. Ispirato ai rituali di bellezza indiani, è arricchito con erba tigre e cocco, condizionanti e illuminanti: HoliRoots Shampoo di Fable & Mane (29 euro, su
sephora.it). 3. La ricetta antica di questa cera per baffi unisce agenti fissativi ed emollienti, per uno styling duraturo: Cera per Baffi Fissaggio Extra Forte di Antica
Barberia Colla (30 euro). 4. Limone, menta e iris compongono un profumo ispirato alla tranquilla campagna inglese: Aromatic Greens di David Beckham Collection
DSQUARED2/IMAXTREE

(25 euro). 5. Un cocktail di agrumi fiorito e fruttato perfetto per iniziare la giornata con lo spirito giusto: Happy for Men di Clinique (90 euro, il set con scrub viso
e detergente body & hair). 6. Grazie alla lama flessibile a 360 gradi, rade, regola e rifinisce peli e barba: One Blade 360 Face + Body di Philips (56,99 euro).
7. A base di vitamina C, liquirizia e ginseng illuminano e rinfrescano il contorno occhi: BeautifEYE Patch Occhi Illuminanti di Pixi (26 euro, da Sephora e su
zalando.it). 8. Le note intense di cardamomo, vetiver e patchouli si uniscono per creare un cocktail legnoso e speziato: Original Wood di DSquared2 (88 euro).

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 ELLE beauty&shine

perfetti COSÌ
È stata la musica, in anticipo sui tempi, a fornire alla bellezza
i “comandamenti” del moderno movimento body positive
di Marco Torcasio
Molte cose sono cambiate negli ultimi vent'anni. Altre meno.
Se i social media sono diventati parte integrante della nostra
1. Il gelsomino aiuta a rilassarsi, la rosa
vita, trasformando il rapporto con la società e il corpo, dall’altro canina ha proprietà emollienti e lenitive.
lo stesso corpo continua a essere oggetto di dibattito. Insomma, Insieme nella crema corpo che lascia la
nonostante i canoni estetici siano mutati, un certo ideale di pelle morbida: Love Body Cream di Rituals
(19,50 euro). 2. A metà tra lozione e burro,
bellezza non ci ha abbandonato. Sebbene alcuni commenti la sua formula tutta vegana nutre la pelle:
abbiano iniziato a incidere sull’algoritmo dell’autostima ben Body Fluff di Estrid (11,95 euro, estrid.com).
prima di Instagram, è innegabile che il body shaming abbia
trovato terreno fertile in rete, eppure è proprio sui social che ha
preso forma anche il movimento globale della body positivity
per liberarci dai parametri estetici imposti e affermare un solo
mantra: siamo belli, in tutte le nostre peculiarità. “We are
beautiful, no matter what they say”, cantava Christina Aguilera

A vent'anni dall'uscita
della canzone "Beautiful",
2
Christina Aguilera ha
voluto una nuova versione
del video: oggi come
allora è un manifesto
GETTY IMAGES

della body positivity.

2002 2022
45| ELLE
ELLE beauty&shine
Nel 2010 esce Fireworks
di Katy Perry, testo e video
lanciano un messaggio
motivazionale, ricordando
che ognuno porta dentro di
sé la scintilla per diventare
un fuoco d'artificio.
2

La cantante Lizzo è anche

una paladina dei diritti:
la sua Juice del 2019
è una canzone d'amore
per se stessi, un inno
nel 2002 in uno dei suoi singoli di maggior successo, primo all'autostima.
manifesto di inclusività in chiave pop. Scritta da Linda Perry,
Beautiful è una ballad sull’importanza del sapersi amare, inno
3
universale di autoaccettazione che a vent’anni di distanza
torna in una nuova veste per riaccendere l’attenzione
su una tematica ancora rovente. La Aguilera ha da poco
rilasciato una versione 2022 del video originale per celebrare
l'anniversario della pubblicazione ma anche per mantenere
1. Il suo mix con curcuma
vivo il dibattito sul concetto di normalità, che si tratti di ha un'azione elasticizzante,
peso, colore della pelle, orientamento sessuale. E se di meriti previene e riduce le
vogliamo parlare, prima di Christina Aguilera anche le TLC smagliature: Curcut di Hino
4 (88 euro). 2. Con CBD,
hanno toccato l’argomento con il brano Unpretty: pioniere potente alleato per rendere
della body positivity sul finire degli anni Novanta, sono la pelle elastica e nutrita:
state di fatto le prime a parlare della distanza tra i modelli The Body Oil di Taba
(54 euro, su tabaskincare.
di bellezza e realtà. Si parla di bulimia e chirurgia plastica
myshopify.com/it).
all’interno di un videoclip di una band tutta al femminile già 3. Leviga e idrata: Retinol
nel 1999: vi pare poco? Dopo di loro molte altre icone della 5 Body Advanced Treatment
di VeraLab (25 euro).
musica hanno sentito l’urgenza di mettere in musica quei
4. Con olio di rosa
concetti che oggi ci consentono di raccontare l’avvento di mosqueta, super nutriente:
una nuova estetica più inclusiva. L’ha fatto Pink con Fucking Olio Corpo Anti-Età Imago
Perfect nel 2010. Dello stesso anno è anche Fireworks di Katy di Élève (39 euro, in
farmacia). 5. Con ceramidi,
Perry. Arrivando a giorni nostri, come non menzionare è ideale anche per la pelle
Lizzo? Icona mondiale di body acceptance e self esteem che 6 sensibile: Crema Fluida
marcia fiera sulla retta via della consapevolezza già spianata Corpo di Mild Beauty
(25 euro). 6. Con orchidea
in precedenza da Missy Elliott e Beyoncé. Lezioni da cui
e mirtillo: Olio Secco Corpo
il mondo della bellezza ha imparato molto - e continuerà Rigenerante di Spuma
a imparare - grazie alle iconiche star del pop su quel ring di Sciampagna (5,29 euro).
chiamato Mtv. Non è forse la bellezza, come la musica, un
canto di libertà dagli stereotipi? Citando ancora la Aguilera:
«We are beautiful, in every single way». |

Fucking perfect di Pink del

2010 riprende il tema della
sua precedente canzone
Raise your glass
e incoraggia le persone ad
accettarsi per come sono, Nel 1999 le TLC hanno precorso i tempi con il
senza bisogno di maschere. video di Unpretty, il primo in cui si fa riferimento
alla bulimia e alla chirurgia plastica in relazione
alla difficoltà di accettazione del proprio corpo.

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ELLE beauty&shine

IL CICLO È green
Rendere le mestruazioni più sostenibili dal punto
di vista ambientale e del portafoglio è possibile.
Con le tante alternative ecologiche ed economiche
a tamponi e assorbenti tradizionali
di Francesca Pelucchi

Coppette, dischi e sanitary slip: molte di noi probabilmente

hanno solo sentito parlare delle alternative per affrontare
il ciclo mestruale in maniera sostenibile, alcune le avranno
magari provate, ma, per ora, questi strumenti non si sono
ancora imposti sui classici assorbenti e tamponi usa e
getta. I dubbi riguardano i loro comfort, il materiale con
cui sono prodotti e la tenuta. Abbiamo perciò chiesto
lumi alla dottoressa Monica Calcagni, medico chirurgo
specialista in Ostetricia e Ginecologia e autrice del libro
Cose da donne che anche gli uomini dovrebbero sapere coppetta più morbida, circolare, piccola e flessibile e che si
(Sperling & Kupfer, 352 pagg., 17,90 euro). può tenere anche durante i rapporti». Per chi non si trovasse
a proprio agio con dispositivi da inserire in vagina, ci sono,
Dalle coppette alla lingerie invece, gli slip assorbenti. «Solitamente proposti in cotone
«La coppetta mestruale, a mio parere, è l’alternativa migliore biologico ad alta tollerabilità, sono comodi, lavabili in lavatrice
agli assorbenti tradizionali e ai tamponi», dice Calcagni. e riutilizzabili». Se garantiscono un’assorbenza di molte ore,
«Oltre al fatto che è pure più igienica. Se ci pensiamo, diventano ideali quando si è fuori casa o durante lo sport.
l’assorbente mantiene il sangue a contatto con i genitali
esterni e questo può provocare problemi di tollerabilità, I biodegradabili e i lavabili
soprattutto alle donne che hanno un ciclo lungo o flussi Per chi preferisse continuare a utilizzare assorbenti e
abbondanti, mentre la coppetta, che si inserisce in vagina, tamponi usa e getta, esistono in versione biodegradabile e
lo isola e lo raccoglie all’interno della stessa. Quelle in compostabile. Di solito sono realizzati in cotone biologico non
commercio, poi, sono fatte di materiali anallergici, perfette sbiancato chimicamente e utilizzano colle naturali. I problemi
anche per le più sensibili. Inoltre, dal punto di vista della rimangono lo smaltimento nel compost, non garantito in
sostenibilità, e del portafogli, non c’è partita. Una coppetta tutti i comuni d’Italia (a Milano, per esempio, non si possono
dura fino a dieci anni e comporta un investimento economico gettare questi tipi di assorbenti nell’umido) e il costo, spesso
iniziale minimo, dai 15 ai 30 euro. La difficoltà può essere più elevato rispetto a quelli tradizionali. Senza necessità di
solo quella di imparare a inserirla correttamente, dopodiché smaltimento, invece, sono gli assorbenti lavabili che hanno
toglierla, svuotarla, più o meno con la una durata simile alla biancheria intima
stessa frequenza con cui si cambierebbe e sono per lo più proposti in materiali
l’assorbente, e rimetterla è molto facile. FACCIAMO I CONTI ecologici e sostenibili. Altra soluzione molto
Basta sterilizzarla prima e dopo il ciclo e Per verificare il numero di green sono le spugne assorbenti, spiega la
lavarla semplicemente con acqua a ogni uso. assorbenti usa e getta che si dottoressa Calcagni: «Anche queste però si
possono evitare di consumare
Inoltre è uno strumento molto discreto». inseriscono in vagina e, se non si scelgono
nel corso della vita (per esempio
Con la coppetta non si possono avere con gli slip da ciclo), Lovable ha quelle sintetiche monouso bensì quelle in
rapporti sessuali, «ma con il disco mestruale creato il “saving calculator” alla fibra naturale, dopo l’uso basta lavarle e si
sì», continua la dottoressa. «È un tipo di pagina www.lovable.it/c/calcola- possono riutilizzare». |
l-impatto-00105/

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ELLE beauty&shine
1. Probiotico alle vitamine,
risveglia la luminosità della
pelle: Red Pepper Super Serum

Caccia di Erborian (49 euro, da Sephora

e su zalando.it). 2. Booster di
energia, rinforza il sistema
immunitario: Complesso

ai "VAMPIRI"
Elettrosmog, cibo spazzatura,
Miultivitaminico Donna di Swisse
(30 capsule, 16,90 euro). 3. Con
vitamina C stabilizzata,
contrasta il colorito grigio e
spento: Vitamina C Crema
Uniformante Perfezionatrice di
Diego dalla Palma (42,50 euro).
luoghi rumorosi, per non parlare 4. Bevanda del mattino, potenzia
l'idratazione, stimola la sintesi
dei social, sono i nuovi Dracula di collagene e migliora
energetici che rubano tempo l'elasticità della pelle: Moccha
Glow 30 Jours di Aime (55 euro,
e salute. Ecco come neutralizzarli da Sephora). 5. Utile in caso
di stanchezza fisica e mentale,
di Barbara Pellegrini la radice di rodiola favorisce
il normale tono dell’umore:
Fitorodiola di Solgar (49,27 euro,
in farmacia e parafarmacia).
O Siamo circondati da antenne, smartphone, 6. Difendono la pelle da stress e
rughe precoci: Defense Skinergy
televisori, cellulari, radio, computer che Ampolle Viso Concentrate per
producono onde elettromagnetiche. In attesa Pelli Sensibili e Intolleranti di
di saperne di più sui loro effetti collaterali Bionike (49,90 euro, in farmacia).
7. Con caviale, rigenera i tessuti
cominciamo a scollegare dalla rete elettrica
segnati da rughe e cedimenti:
gli apparecchi quando non sono in uso, usare Caviar Crema Viso Giorno Crono
auricolari per telefonare e spegnere il wi-fi Cosmetica di Gerard's (95 euro).
di notte e ogni volta che è possibile.
3

O Sale, zucchero e grassi animali non si trovano

solo nel cibo dei fast food, ma anche nel sushi
e nelle ricette regionali ad alta densità calorica.
Facile non essere consapevoli di tutto quello che
si ingerisce. In caso di dubbio vengono in aiuto
le app, ad esempio FatSecret o MyFitnessPal,
che forniscono informazioni nutritive dei cibi, 2
marche alimentari e ristoranti preferiti.
7
O Che sia un suono assordante o di sottofondo,
l'inquinamento acustico è una delle principali
cause di stress, soprattutto in ufficio. Oltre
a usare cuffie isolanti, è bene fermarsi dieci
minuti ogni ora e fare esercizi rilassanti. Dalla
respirazione diaframmatica alla visualizzazione
fino all'ascolto dei suoni della natura.
1

O Scatenano la dopamina, neurotrasmettitore

6
responsabile del sistema di ricompensa legato
al piacere e alle emozioni positive: per questo
è così facile diventare prigionieri dei social.
Come liberarsene? Impostando un promemoria
giornaliero per limitarne l’uso, disattivare 4
le notifiche e utilizzare app che monitorano
IMAXTREE

il tempo passato curvi sullo smartphone.

ELLE|50 5

Professione NASO
È un mestiere nato più di quattromila anni fa
e non richiede abilità innate. Basta il giusto mix
tra passione, costanza, pazienza e creatività
L'olfatto è un senso particolare, è fratello del respiro.
Si può non guardare, non toccare, tapparsi le orecchie e
non assapporare niente, ma è impossibile non odorare, in
quanto dobbiamo farlo obbligatoriamente per rimanere
in vita. C'è qualcuno però che da questo senso "speciale"
viene particolarmente incuriosito, e, mosso dalla voglia di
sperimentare, inizia a esplorarlo. «Non parlerei di dono
dell'olfatto, è un mito da sfatare, bensì di curiosità rispetto
a questo senso che porta sin da bambini, già dall'età di dieci
anni, a ricercare e inserire informazioni nel database della
memoria olfattiva. Poi quello che muove tutto è la passione,
ingrediente fondamentale per perseguire il proprio
obiettivo di diventare naso profumiere», ce lo ha raccontato
Emanuela Rupi, presidente di Mouillettes & Co, una
GETTYIMAGES
relatà italiana unica che sviluppa percorsi di formazione,
consulenza ed eventi legati al senso dell'olfatto.
ELLE beauty&shine
di Valentina Sorrenti
La strada giusta
Quando si è capito che si desidera diventare profumiere
compositore, riuscire a realizzare il proprio sogno è
durissimo perché le scuole specializzate in materia sono
esclusive e spesso solo una ristretta rosa di candidati riesce
ad accedervi, siamo sull'ordine delle quindici persone
all'anno. Oggi i percorsi formativi sono soprattuto in
Francia e richiedono una laurea in chimica o biologia.
A Versailles c'è l'Isipca, Institut Supérieur International du
Parfum de la Cosmétique et de l'Aromatique Alimentaire,
mentre a Grasse, cuore pulsante del profumo, il Gip,
Grasse Institute of Perfumery, che ogni anno organizza
corsi, stage e workshop anche di una sola settimana per
aspiranti profumieri. Infine c'è l'esclusiva École Supérieure
du Parfum, sempre a Grasse, la cui durata è di 4 anni e vi
si accede dopo le scuole medie. «Per pochissimi, si parla
53| ELLE
ELLE beauty&shine

di tre persone all'anno, c'è l'opportunità di accedere alle

scuole interne delle case essenziere dove, affiancati da un
naso senior, si può apprendere il mestiere. In ogni caso dal
percorso di studi si esce come assistente naso profumiere,
solo tre anni di affiancamento a un professionista
permettono di ottenere il titolo in via definitiva», spiega
Emanuela Rupi.

Si riconosce solo quello che già si conosce

Nella profumeria le materie prime sono più di seimila,
sarebbe impensabile riuscire a conoscerle tutte a memoria.
Ci sono gli oli essenziali estratti da fiori e piante, le
molecole di sintesi che dalla seconda metà dell'Ottocento
permettono di ricreare odori esistenti in natura, ma non
sono da considerare di serie B in quanto permettono
di non aspettare il raccolto o la fioritura, o ancora di
risparmiare. Infine ci sono le specialità o riproduzioni:
mini composizioni messe sul mercato già pronte. C'è
l'odore di pane appena sfornato, di torta, l'odore di un
luogo o ancora profumi che non si riescono a catturare
come quello del mughetto, impossibile da estrarre. Ma
quindi come si impara a riconoscere le materie prime?
«Per ripetizione, bisogna esercitarsi ogni giorno, annusare,
annusare e ripetere. Alla fine si verifica l'apprendimento
con test in blind. Questo è solo il primo step, il percorso
per diventare un creatore di fragranze è molto lungo e
impegnativo, bisogna imparare ad assemblare tra loro le
note sperimentando quantità, proporzioni e abbinamenti.
La pazienza è fondamentale, servono tante prove prima di
riuscire a ottenere quello che si ha in testa. L'ultimo step è
quello di esercitarsi nella scomposizione, quindi riuscire a
individuare le note di testa, cuore e fondo di una piramide
olfattiva. Quando poi si iniziano a creare profumi per terzi,
bisogna sapersi muovere e confrontare tra briefing, timing
e budget imposti da chi commissiona il lavoro. A tale scopo,
dietro le quinte, lavora la figura del valutatore: a servizio del
naso e a supporto del reparto commerciale, mettendo in
campo le sue conoscenze riguardo i profumi già esistenti
sul mercato. Ma non vorrei togliere la poesia a questo
‘
mestiere meraviglioso», conclude la Rupi. |

1
‘ 2
OGNI ANNO IN ITALIA ARRIVANO SUL MERCATO
PIÙ DI QUATTROCENTO NUOVI PROFUMI

3
4

5
6

1. Nel cuore fiori di ciliegio e magnolia, sul fondo legno di cedro e patchouli: Lace Couture di Ermanno Scervino (da 95 euro). 2. Una fragranza preziosa
con note dolci e animalesche di vaniglia e muschio: Rosa Tabacco Edp di Dr. Vranjes (164 euro). 3. Ha un'apertura fresca, fruttata e coinvolgente che
sfocia in un cuore fiorito di fresia: Dylan Purple Edp di Versace (da 64,50 euro). 4. Per sperimentare il layering, ovvero la sovrapposizione di più
fragranze tra loro per crearne una inedita: Mini Duo Pure Musc & For Her ed. limitata di Narciso Rodriguez (75 euro). 5. Il profumo con l'inconfondibile
GETTYIMAGES

nota di iris compie dieci anni e per festeggiare diventa ricaricabile: La Vie Est Belle di Lancôme (da 76,28 euro, ricarica 100 ml 117,69 euro). 6. Una
nuova dimensione olfattiva con cocco, bergamotto, gelsomino e vaniglia del Madagascar: Alien Goddess Intense di Mugler (da 82 euro).

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ELLE beauty&shine

LIBERE e forti di Michela Motta

COURTESY YVES SAINT LAURENT BEAUTY

"Io non appartengo a te e tu non appartieni a me". Le parole di Freedom! di George Michael (1990) diventano il manifesto del nuovo
Libre Le Parfum di Yves Saint Laurent Beauty (da 85,41 euro) attraverso la voce della sua testimonial: Dua Lipa. Il profumo-inno alla
libertà arriva in una versione più intensa, Le Parfum appunto, grazie a un accordo caldo di zafferano che insieme al miele rende più
sensuali i fiori d'arancio della composizione originale, evocando quei "fiori di fuoco" già immaginati dallo stesso Yves Saitn Laurent
negli Anni Settanta per il mitico Opium. Il fuoco ma anche l'acqua, la sabbia e il cielo - in contrapposizione con uno scenario urbano -
si ritrovano anche nello spot diretto dalla regista anglo-nigeriana Jenn Nkiru con protagonista Dua Lipa (sopra). Girl power!

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ELLE beauty&shine

House PARTY
Dalle note rassicuranti della tradizione
a quelle effetto teletrasporto:
4
anche in casa le feste "si sentono"
di Michela Motta 5

1. Con il calore della candela la giostra di ciondoli dorati inizia a girare:

Carousel Baies di Diptyque (116 euro). 2. Le illustrazioni dell'artista Fran-
cesco Poroli evocano il mito della velocità mentre la fragranza dà grinta
ed energia grazie a note agrumate, vetiver e bergamotto: Diffusore Decor 3
di Culti Milano per Automobili Lamborghini (190 euro). 3. Profuma gli
ambienti con le note golose di Blush Gourmand: Aroma di Sabon (65 euro).
4. Diffonde nell'aria il sentore caldo ed esotico di frangipane: Profumatore
Plumeria Home Fragrance di Equazione (68,50 euro, equazionebeauty.com).
5. Una base rilassante e balsamica addolcita da note fiorite: Cotton Blossom
Home Perfume di Rituals (32,50 euro). 6. Bosco, Panettone e Magia del
Camino sono le candele profumate create per il prossimo Natale da Acqua
di Parma (72 euro cad.). 7. Immaginate il profumo delle lenzuola pulite in
10 un armadio bianco: Lo Spray per la Casa e L'Incenso L'Armoire à Linge di
Serge Lutens Home (49 euro e 50 euro). 8. L'esuberante effluvio del fiore di 5
9 luna: Moonflower Zona di Millefiori (da 21,90 euro). 9. Il flacone diventa vaso:
Daydreamer Candle di Paul Smith (235 euro). 10. Fico verde, scorza d'aran-
cia e gelsomini: Pantelleria di Rudy Profumi (29,90 euro).

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DOLCI gesti
I prodotti dedicati ai piccoli sono gentili e
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divertenti, per la serenità di mamma e bambino

di Valentina Sorrenti
1. Spazzolino elettrico in silicone: Issa Baby col. Sunflower Yellow Squirrel di Foreo
Tempo di qualità
(109 euro). 2. Lascia respirare la pelle: Ciuccio Ultra Air Love di Avent. 3. Detergente Nei viaggi con i bambini comodità
adatto a tutta la famiglia: Baume Lavant Topialyse di SVR (da 16 euro, in farmacia). e attenzioni ai loro bisogni sono la
4. Sos per le irritazioni: Pasta Protettiva per il Cambio con Complesso Prebiotico
priorità. Scaldare la pappa, preparare
di Babygella (da 7,90 euro, in farmacia). 5. Con fiocco ed elastico a spirale: Sprunchie
Let’s Chase Rainbow di Invisibobble Kids (6 euro, su adiflagstore.it). 6. In plastica il biberon, trovare lettini e fasciatoi,
riciclata: Porta Solido Kids di R5 (20 euro, il kit, su r5living.com). 7. Orsetto in latta avere sempre a disposizione brodo
ecologica: Copriflacone con Detergente Delicato di Mustela (15,50 euro). 8. Con aloe vegetale, pastina e gli altri ingredienti
vera lenitiva: Bagnodoccia di Nenalife (18 euro). 9. Certificati Made in Green: Pannolini del menu dei piccoli fanno la differenza
di Lillydoo (13,20 euro un pacco; a partire da 49,50 euro l'abbonamento, su lillydoo.com).
nella scelta della struttura. A tale scopo
10. Profumo senza alcol: Eau Soilogne di Petit Bateau (45 euro). 11. Per tessili e vestiti:
Acqua Profumata La Danza sull'Albero di Alisèa (42 euro, su aliseaparma.com). il network bimbinviaggio.com offre
11 12. Ne basta una bustina in acqua calda: Bagno Lenitivo all'Avena di Aveeno Baby una selezione accurata di family hotel,
(13,90 euro). 13. Balsamo multiuso alla calenduna: Baume Intense Universel di Weleda villaggi e campeggi, residence
(7,90 euro). 14. Morbidissimo: Sprunchie Unicorn di Invisibobble Kids (11 euro). ed agriturismi, in Italia e all'estero a
misura di famiglia.
VICTORIA TOMAS/IMAXTREE

10 6

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1
2
3
belle
8
LETTURE
Abbiamo selezionato per
voi i libri più interessanti del
momento per prendersi cura
4
di sé a 360 gradi. Allineando
corpo, mente e anima

7
di Valentina Sorrenti

1. LE DIETE CHE TI HANNO
ROVINATO LA VITA della
Dott.ssa Giulia Biondi (Sperling
& Kupfer, pp. 256, 12,25 euro).
Il suo intento è quello di fare
chiarezza e contrastare la
disinformazione che circola
sul tema del cibo. Ricette e idee
per colazioni, spuntini e pasti
principali, ma anche spiegazioni
comprensibili e consigli pratici.
Più che un manuale, una guida.
2. LO YOGA GIUSTO PER TE
di Denise Dellagiacoma (Rizzoli,
pp. 320, 17,58 euro). Tratta sei
temi fondamentali: esplorazione,
connessione, gratitudine,
crescita, cura e metodo.
Abbinata a ciascuno c'è una
sequenza di sana illustrata
6
step-by-step, un esercizio di
pranayama e una meditazione
in forma scritta e con un QrCode
che permette di ascoltare la
voce guida dell'autrice.
3. FATTI I PIATTI TUOI
di Edoardo Mocino (Rizzoli,
pp. 208, 17,10 euro). Scienza,
medicina e stereotipi da
abbattere, assiomi duri a morire,
grandi inganni e false credenze.
Tutto questo insieme alle ricette
che spingono a trovare piacere
nel cucinare e mangiare.
4. CIAOMONDO di Licia Florio,
(Fabbri Editori, pp. 288, 17,10
euro). Un libro che parla di
respiro, movimento, creatività,
meditazione, e condivisione,
per costruire benessere nella
vita quotidiana.
5. NON SONO UN PESO
di Francesca Mittoni (Fabbri
Editori, pp. 224, 17,10 euro).
Un racconto autobiografico
attraverso l'ortoressia,
l'ossessione per il cibo sano,
per fare luce sulle radici della
diet culture e dello stigma del
"corpo conforme".
5
6. GIOCO CON TE di Chiara
Morelli (Fabbri Editori, pp. 224,
17,10 euro). Un manuale
completo per aiutare lo sviluppo
psicomotorio e la coordinazione
del bambino durante il primo
anno di vita.
7. IL SEGRETO GIAPPONESE
DELLO YOGA FACCIALE
di Izumi Forasté Onuma
(Corbaccio, pp. 208, 16,72
euro). Quaranta esercizi di yoga
facciale da adattare alle proprie
esigenze e al proprio del viso e
le routine specifiche per mettere
in luce la bellezza naturale.
8. IL MITO DELLA BELLEZZA
di Naomi Wolf (Edizioni Tlon,
pp. 448, 21 euro). Il grande
classico del 1991 del pensiero
femminista riedito con
prefazione a cura di Maura
Gancitano e Jennifer Guerra.

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IL TRUCCO C'È Ha aperto circa un anno

e mezzo fa a Roma in via Flaminia 855,
The Beauty Factory (thebeautyfactory.it),
la "fabbrica" della bellezza di Sharon Russo,
visagista specializzata in trucco permanente
e microblading, fiori all'occhiello del salone. Oltre
all'estetica di base e avanzata, segnaliamo
il servizio di tricopigmentazione che permette
di creare un effetto densità sui capelli diradati
o quello rasatura per camuffare le stempiature.

SPAZIO AI CAPELLI Ciuffi che accarezzano la fronte, bob, capelli

lunghi che sfiorano le spalle e tagli XL che cambiano forma a ogni
movimento. E poi, nuance con le sfumature del tè e schiariture nascoste.
Sono questi gli ingredienti della collezione di tagli e colore Aldo Coppola
per l'autunno-inverno 2022/23, ideata da Stefano Lorenzi, direttore
creativo del brand. Un menu in cui sarà facile trovare gli elementi giusti
per esaltare la propria unicità, giocando sulla dualità tra maschile e
femminile, con elementi ribelli oppure dettagli iper sexy.

Il black diventa blue

È il "Friday" più famoso del mondo e Armani
Beauty, per il terzo anno consecutivo, gli dà un
nuovo significato. Dal 21 al 25 novembre, il 30 BEST of
the WEEK
per cento dei ricavi dello shopping online su
armanibeauty.it verrà destinato al progetto
Acqua for life. L'obiettivo è fornire accesso
all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari
nelle regioni del mondo con grave carenza
idrica. A sinistra. L'iconico profumo Sì.
di Valentina Sorrenti
©OTMAN QRITA PER ROGER&GALLET. ©GIACOMO LICHERI PER ALDO COPPOLA

UN'ICONA POP
Nel 1879 Roger & Gallet cambiava il
mondo dell'igiene personale e della
cura di sé con le mitiche saponette
tonde. Oggi il brand le reinventa con
nuovi colori e una formula 100 per
cento vegetale (in farmacia).
Qui interpretate dagli scatti del giovane
artista Otman Qrita.

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