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it | ISSN 2785-4175
RINASCERE INSIEME
MIKA
EDITORIALE
RINASCERE,
ANCHE DAL MALE
S arebbe stata tutta un’altra
storia se, come speravamo,
avessero prevalso, ai venti
di guerra, le brezze della primave-
ra evocate nel nostro editoriale di
ste settimane, fino alla nausea. Ma al
di là dei verbosi talk televisivi, sono
state le interviste e le immagini, con
i volti dei bambini e le storie dolorose
di intere famiglie, che tanti coraggiosi
laica (inevitabile ossimoro), alla rina-
scita. L’abbiamo evocata nello strillo
di copertina. Come sconfitta di ogni
tenebra e di quella violenza che ren-
de sterile l’esistenza. Come possibili-
marzo, inviato in tipografia a poche reporter ci hanno offerto, a trafiggere tà di far fiorire la vita nel e dal dolore.
ore dall’inizio del conflitto in Ucrai- le coscienze, sollevando un’onda di Ci insegna Ungaretti che non c’è mai,
na. Purtroppo, non è stato così. Ha vivida solidarietà che ha pervaso tut- nella guerra, paese più straziato del
prevalso la barbarie, hanno vinto, fin ta l’Europa e il nostro Paese. Un’on- cuore di chi sopravvive. Eppure è pro-
qui, gli armamenti, come in altre mar- da che vede coinvolto anche il no- prio da quello strazio che può e deve
toriate terre, come per le genti dello stro Gruppo, e tanti singoli ferrovieri, rifiorire la vita. Rinascere dalla me-
Yemen, della Siria, del Tigray, per membri di una famiglia saldamente moria viva del male subìto e inferto.
citarne alcune. Ed è stato sangue, è unita da un forte spirito di apparte- È vero, l’umanità è e resterà imperfet-
stato dolore: un susseguirsi di distru- nenza, intriso di profondi valori etici ta. Ma quell’imperfezione può essere
zioni e lutti, di esodi obbligati verso e civili. No, non vogliamo smettere di mitigata, o imbrigliata, o incanalata
sopravvivenze e futuri incerti. Tuttavia pensare che la vita sia bella, nono- verso manifestazioni non aggressive,
non vogliamo seppellire, insieme alle stante tutto. E che tutti dovrebbero trasformarsi persino in arte. Intanto
vittime che la guerra ha già seminato, avere diritto a viverla, e a trarne una La Freccia di aprile, come sempre,
la nostra testarda vocazione all’otti- qualche felicità. Così, nel mese in cui cercherà di accompagnare i vostri
mismo, la fiducia che la notte finisca, le confessioni cristiane celebrano la viaggi offrendovi spunti di riflessione,
e il più presto possibile. Di parole e Pasqua, e anche noi ve la raccontia- momenti di leggerezza e ispirazioni
discorsi, di interpretazioni storiche e mo, credenti e non credenti non pos- per viaggiare ancora e per scoprire i
suggerimenti tattici, strategici, politici sono non avvertire un incontenibile nostri lati migliori. E i frutti buoni delle
ci siamo riempite le orecchie, in que- anelito, che si tramuta in fede anche nostre imperfezioni.
2
3
© ipopba/Adobestock
SOMMARIO
APRILE 2022
IN COPERTINA 48 77
MIKA
31 98
UN TRENO DI LIBRI
Nell’Invito alla lettura di questo mese
La Freccia propone il romanzo
d’esordio di Valeria Gargiullo,
Mai stati innocenti
48
pag. 38 UN SORSO DI SOGNI
A Venezia, per la 59esima Biennale
d’arte, con la curatrice Cecilia
Alemani. L’edizione delle donne, dei
44
8 corpi e dello stare insieme
IL CORAGGIO PER VINCERE
RAILWAY HEART 52
60 DOVE FINISCE LA NOTTE
12 LA VITA FA FESTA 56
L’ITALIA CHE FA IMPRESA Un viaggio alla scoperta delle
UNA SIGNORA SENZA TEMPO
tradizioni pasquali. Tra processioni
66
16 storiche, celebrazioni religiose e
cortei in costume LAZIO A PASSO LENTO
INNOVATION
70
18 58 LE OASI DELLA FELICITÀ
AGENDA 74
SIENA LA GENTILE
22 78
GUSTA & DEGUSTA IL GIOIELLO DELLA LOCRIDE
82
24 RITORNO ALLE ORIGINI
WHAT’S UP 86
LUNGO LA VIA DELLA CROCE
90
28 70 INSIEME PER LA TERRA
94
UNA CASA PER TUTTI
98
LA CINA VISTA DA BRESSON
102
SCATTI DELL’ANIMA
106
I VOLTI DEL FARE
111
SCOPRI TRA LE PAGINE LE PROMOZIONI E LA FLOTTA DELLE FRECCE
i vantaggi del programma CartaFRECCIA e le novità del Portale FRECCE
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Tra le firme del mese I numeri
di questo numero PER CHI AMA VIAGGIARE
e Il Messaggero. Ha pubblicato con Cesati accompagnati da podcast, video In redazione Gaspare Baglio
Segreteria di redazione Francesca Ventre
Editore Book blogger. Scrivere di libri in Rete: e immagini, per seguire l’attualità e Coordinamento creativo Giovanna Di Napoli
come, dove, perché e Una volta è abbastanza, raccontare al meglio il quotidiano. Con uno Ricerca immagini e photo editing Claudio Romussi
Hanno collaborato Gerardo Adinolfi, Serena Berardi, Osvaldo
primo volume di una trilogia edita Rizzoli sguardo particolare ai temi della mobilità, a questo numero Bevilacqua, Cesare Biasini Selvaggi, Francesco
della sostenibilità e dell’innovazione nel Bovio, Peppone Calabrese, Giulia Ciarapica,
Claudia Cichetti, Giuliano Compagno, Alessandra
settore dei trasporti e del turismo quali Coppa, Matteo Favero, Fondazione FS Italiane,
linee guida nelle scelte strategiche di un Enzo Fortunato, Alessio Giobbi, Sandra Jacopucci,
grande Gruppo industriale Valentina Lo Surdo, Luca Mattei, Giuliano Papalini,
Enrico Procentese, Andrea Radic, Elisabetta Reale,
Gabriele Romani, Davide Rondoni, Flavio Scheggi,
Floriana Schiano Moriello, Mario Tozzi
REALIZZAZIONE E STAMPA
E
GIAR
FRECCIA COVER
Lucio Dalla in occasione della messa in scena dell’opera Pierino e il lupo (2005),
Fondazione Teatro Comunale di Bologna
IN RICORDO DI LUCIO
di Alessandra Coppa
La figura umana e il percorso artistico di uno dei più in- porto con la musica, il cinema, il teatro e la televisione.
novativi cantautori italiani raccontati attraverso le sue In mostra anche il clarinetto che Dalla imparò a suona-
emozioni più intime. Lucio Dalla. Anche se il tempo passa re da giovanissimo e una serie di appunti scritti a mano,
è la mostra ospitata, fino al 17 luglio, nel Museo civico destinati a trasformarsi in alcune delle sue canzoni più
archeologico di Bologna, a pochi passi dalla casa dove belle, che riecheggiano anche negli spazi espositivi per
l’artista ha trascorso gran parte della propria vita. accompagnare i visitatori.
Foto, filmati, documenti, abiti di scena e oggetti iconici – Promossa dal Comune di Bologna con il patrocinio della
molti dei quali esposti per la prima volta – raccontano la Regione Emilia-Romagna e curata da Alessandro Nico-
vita, l’arte e le passioni del grande musicista, a dieci anni sia con la Fondazione Lucio Dalla, la rassegna farà tappa
dalla scomparsa. Dalle prime immagini in bianco e nero anche a Roma, in autunno, e a Milano e Napoli nel 2023,
di Lucio bambino all’amore per la sua Bologna, dalla per l’80esimo anno dalla nascita dell’artista.
collaborazione con il poeta Roberto Roversi al suo rap- mostraluciodalla.it
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RAILWAY heART
PH OTOS TO R I E S
PEOPLE
Ludovica e Carletto a
Napoli Centrale
© Bruna M.
bruna_who_is
IN VIAGGIO
Verso la Toscana
© Daniele Nieddu
danielenieddu_
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Utilizza l’hashtag #railwayheart oppure invia il tuo scatto a railwayheart@fsitaliane.it.
LE PERSONE, I LUOGHI, LE STORIE L’immagine inviata, e classificata secondo una delle quattro categorie rappresentate
(Luoghi, People, In viaggio, At Work), deve essere di proprietà del mittente e priva
DELL’UNIVERSO FERROVIARIO IN UN di watermark. Le foto più emozionanti tra quelle ricevute saranno selezionate per la
CLICK. UN VIAGGIO DA FARE INSIEME pubblicazione nei numeri futuri della rubrica. Railway heArt è un progetto di Digital
Communication, FS Italiane.
LUOGHI
Roma Termini
© Gianmarco Palazzo
valsoiapg
AT WORK
Matteo M., macchinista
dei Frecciarossa
© Edoardo Cortesi
eddiecortesi
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RAILWAY heART
A TU PER TU
di Alessio Giobbi - a.giobbi@fsitaliane.it
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LE STORIE E LE VOCI DI CHI, PER LAVORO, STUDIO O PIACERE,
VIAGGIA SUI TRENI. E DI CHI I TRENI LI FA VIAGGIARE
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L’ITALIA che fa IMPRESA
RICICLO DA
RECORD
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PIÙ DI SETTE IMBALLAGGI SU
DIECI TROVANO UNA SECONDA
VITA. I NUMERI RAGGIUNTI GRAZIE
ALL’IMPEGNO DEL CONAI, CHE COMPIE
© Riccardo Torri/Conai
25 ANNI, CONFERMANO L’ECCELLENZA
DELL’ITALIA NELL’ECONOMIA CIRCOLARE
di Matteo Favero ItaliaGlobe tschanz
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Lu c
L’ Italia si è guadagnata un
posto d’eccellenza in Euro-
pa per il riciclo degli imbal-
laggi. Secondo gli ultimi dati Eurostat,
il nostro Paese è secondo in assolu-
to – dietro al Lussemburgo e davanti
alla Germania – nel riciclo pro-capite
di contenitori come vasetti, bottiglie,
lattine, scatole in acciaio o in carta,
cassette di legno.
«Negli ultimi 24 anni, il nostro Paese
ha avviato al recupero oltre 170 milio-
ni di tonnellate di imballaggi», spiega
Luca Ruini, presidente del Consorzio
nazionale imballaggi (Conai) che si
pone come garante per il raggiungi-
mento degli obiettivi imposti dall’U-
nione europea in questo settore.
«Nel 1998, meno di 12 mesi dopo la
nascita del sistema Conai, in Italia ve-
nivano reciclati poco più di tre milio-
ni e 300mila tonnellate di imballaggi
all’anno: circa il 30% di quello che ve-
niva immesso al consumo. Oggi quel
numero è triplicato e ammonta a ol-
tre nove milioni e mezzo. Più di sette
imballaggi su dieci, oggi, trovano una
seconda vita».
Nel 2022 il Conai compie 25 anni.
Come siete riusciti a portare avanti
questo modello virtuoso?
Per noi sono sempre stati fondamen-
tali la vicinanza alle realtà locali e il
dialogo con il territorio. Tra il 1998 e il
2021, il consorzio ha versato ai Comu-
ni italiani sette miliardi e 370 milioni
di euro per coprire i maggiori one-
13
L’ITALIA che fa IMPRESA
ri della raccolta differenziata, ossia proprie cicatrici sul territorio. Ma i be- Il percorso del Conai dal 1997 a oggi
quell’avanzo di costo che risulta fra nefici ambientali prodotti nei 24 anni sarà oggetto di un libro e di un do-
il buttare tutto in discarica e separa- che precedono questo anniversario cumentario. Niente di celebrativo,
re correttamente i materiali arrivati a accendono i riflettori anche su un altro solo la testimonianza di un impegno
fine vita. A questi si aggiungono più ruolo del riciclo: quello di attore nella costante che già 25 anni fa anticipava
di quattro miliardi di euro destinati a lotta contro il cambiamento climatico. un’esigenza poi emersa in tutta la sua
finanziare attività di trattamento, rici- L’impegno del Conai ha impedito di importanza. Oggi possiamo presen-
clo e recupero. In totale sono oltre 11 riversare nell’atmosfera circa 56 mi- tarci come un attore capace di aiutare
miliardi di euro, versati dalle 700mila lioni di tonnellate di anidride carboni- il Paese nella transizione verso l’eco-
aziende che aderiscono al Conai per ca, che equivalgono alle emissioni di nomia circolare. Il libro ripercorrerà
offrire agli imballaggi un corretto 130mila voli Roma-New York andata il nostro lavoro anche attraverso le
smaltimento ed evitare che abbiano e ritorno. Impressionante anche il ri- principali campagne di comunicazio-
un impatto sull’ambiente quando di- sparmio di materia: quasi 63 milioni ne del consorzio, con 25 interviste a
ventano rifiuti. di tonnellate. E, in tutti questi anni, il personalità dell’imprenditoria, del-
Un’azione che riduce l’uso delle di- lavoro del consorzio ha permesso un le istituzioni, del giornalismo e delle
scariche. Problema antico, specie in risparmio di energia pari a quella che realtà associative. Il documentario,
alcune regioni d’Italia. consumano circa 200 milioni di perso- invece, darà voce ad alcuni protago-
Il nostro impegno, a oggi, ha già evi- ne in un anno. nisti della storia del Conai, lasciando
tato il riempimento di circa 183 nuove Come pensate di festeggiare il vo- parlare anche le immagini per far sco-
discariche di medie dimensioni, vere e stro anniversario? prire il viaggio compiuto dagli imbal-
14
laggi verso il riciclo. Ma sono in arrivo L’Italia punta a chiudere l’anno con Servono competenze per colma-
anche una ricerca Ipsos sugli scenari una quantità di imballaggi inseriti sul re il gap degli impianti che separa il
della sostenibilità, per capire com’è mercato superiore a quella dei livelli Mezzogiorno dal Nord del Paese. Su
cambiata l’Italia “circolare” negli ultimi pre-pandemia: dopo il crollo del 2020, questo, i fondi del Piano nazionale di
cinque anni, e la mostra d’arte Rina- si prevede di raggiungere i 14 milio- ripresa e resilienza possono darci una
scimento per l’ambiente, che giocherà ni di tonnellate. Se si confermasse la mano, purché arrivino progetti in gra-
sul contrasto fra lo scenario cinque- ripresa dei consumi così com’è stata do di intercettarli. E poi non dobbiamo
centesco di 14 ritratti e la modernità registrata in questi primi mesi, si po- smettere di promuovere l’ecodesign:
degli imballaggi che vi sono stati inse- trebbe arrivare a un immesso al con- realizzare dei pack sempre meno im-
riti. Il curatore d’eccezione dell’evento sumo addirittura superiore alle attese. pattanti è fondamentale, soprattutto
è il critico d’arte Nicolas Ballario. Durante la pandemia, infatti, gli italia- se le quantità di immesso al consumo
Che futuro prevedete per il settore in ni si sono rivelati sempre più bravi nel aumenteranno. È anche grazie alla
questi tempi difficili? differenziare correttamente i rifiuti: la prevenzione, infatti, se un numero
La prudenza, soprattutto oggi, è crescita dei materiali provenienti dalle crescente di imballaggi non è sinoni-
d’obbligo. Eppure, per il 2022, il tas- miniere urbane e il contributo dei flus- mo di maggior inquinamento.
so di riciclo degli imballaggi rispetto si commerciali e industriali potrebbe-
all’immesso al consumo si prevede ro sorprenderci. In ogni caso, è fonda- conai.org
in crescita: il risultato nazionale do- mentale continuare a impegnarci su conai.it
vrebbe superare il 74%, l’equivalente più fronti. conai
di oltre 10 milioni e mezzo di pack. Su quali, in particolare? conai_riciclo
Imballaggi in carta
15
INNOVATION
ISPIRARE IL FUTURO
IL 29 APRILE LA PRIMA UNIVERSITÀ DI ROMA OSPITA TEDXSAPIENZAU, DI CUI IL
GRUPPO FS ITALIANE È SUPPORTING SPONSOR. PER DIFFONDERE VISIONI IN
GRADO DI MIGLIORARE IL MONDO
di Gerardo Adinolfi
16
dalla TED Foundation la licenza ufficiale didature ricevute. Una risposta impor- sformation, che punta sul digitale, la
per ospitare un talk autonomo. tante che testimonia come questo sia trasformazione dei modelli educativi e
«È una sfida importante, perché lo un evento fatto dagli studenti e per gli il valore dell'esperienza nella crescita
stiamo organizzando in un periodo studenti», spiega Inés Verri, laureanda dell'individuo. L’iniziativa ha anche uno
non semplice, alle prese con la coda in Scienze politiche e Relazioni inter- speciale su RadioSapienza, la web ra-
lunga di una pandemia che ha segna- nazionali oltre che Speaker e Program dio ufficiale dell’ateneo.
to l’umanità e nel mezzo di una guerra Coordinator dell’iniziativa. Il team or- Secondo Agostinelli l’obiettivo è «tra-
che può espandersi al livello globa- ganizzativo comprende anche la co- smettere idee di valore, e fare in modo
le», spiega Vittorio Emanuele Ago- ordinatrice di Communication & Mar- che non restino chiuse in un’aula ma
stinelli, studente di Giurisprudenza e keting Alessia Massari, studentessa di che si proiettino verso l’esterno, in
presidente del Comitato organizzativo Relazioni Internazionali, il tesoriere e modo che possano ispirare tutti». Il
del TEDxSapienzaU. co-organizer Shadi Badawi, studente TEDXSapienzaU, insomma, non è un
Sul palco del TEDxSapienzaU sono di Ingegneria, il Fundraising Director evento destinato a concludersi, ma a
pronti a salire dieci ospiti: nove nomi di Federico Anania, laureando in Giuri- continuare. «Abbiamo scelto una ma-
rilievo tra cui Mario Baccini, Presidente sprudenza e Sebastian Micu, studente scotte bellissima: una pecora rossa,
dell’Ente nazionale per il microcredito, di Medicina e, per il TEDx, Executive con una zampa che inneggia all’azione
Valentina Dallari, influencer, Rober- Website Developer. e la testa inclinata verso l’alto che pun-
to Viola, Direttore Generale della Dg Gli interventi seguiranno tre filoni di ta al pensiero, come guida del cam-
Connect della Commissione europea, argomenti: Action, la cultura dell’azio- biamento», conclude lo studente. Non
Giusy Amoroso, digital artist. Ci sarà ne, che sottolinea l’importanza della una pecora come le altre, insomma,
poi uno speaker, a cui si aggiunge an- cittadinanza attiva nell’educazione ma innovativa e ispiratrice, così come
che un artista, scelto tra gli studenti del futuro, Cross-Fertilization, cioè la una bella idea.
dell’ateneo: «Abbiamo aperto una call predisposizione alla creatività e alla tedxsapienzau.com
e selezionato 70 volontari su 1200 can- contaminazione tra i saperi e Tran- tedxsapienzau
17
AGENDA
a cura di Luca Mattei ellemme1 lucamattei1 - l.mattei@fsitaliane.it
e Francesca Ventre - f.ventre@fsitaliane.it
save APRILE
the date 2022
MIA FAIR | MILAN IMAGE ART FAIR 2022
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VIAGGIO IN ITALIA. LUOGHI E VOLTI
TORINO FINO ALL’8 MAGGIO
In occasione dei 120 anni dalla nascita di Carlo Levi, la Fonda-
zione Circolo dei lettori ha pensato di rileggere la figura del
grande intellettuale del ‘900 con una mostra allestita alla Galle-
ria d’arte moderna (Gam), oltre a una serie di iniziative raccolte
nel progetto Tutta la vita è lontano.
L’esposizione fa conoscere il Levi pittore attraverso 30 dipinti da
lui realizzati tra il 1923 e il 1973 con un misto di realismo, poesia
ed eleganza. E, come tracciando un viaggio reale e culturale,
si focalizza sulla geografia dell’esistenza dell’artista, tra Nord
e Sud dell’Italia. Si parte dal periodo delle prime creazioni per
giungere al fascismo, al dopoguerra e al neorealismo. Lunghi
decenni in cui il legame tra pittura e impegno politico per Levi
non si sciolse mai, ma anzi rimase un suo tratto fondamentale.
gamtorino.it
19
AGENDA
Abito di Ada Tirinnanzi Fineschi, sartoria italiana (1965-1975), tessuto firmato Ken Scott
© Salvini - Archivio Museo del Tessuto
20
FLORACULT
ROMA 23>25 APRILE
Zucca turbante, pomodoro pesca e zucchina serpente
sono solo alcune delle sementi ospiti della mostra
mercato di florovivaismo amatoriale organizzata ai Casali
del Pino, nel Parco di Veio, dall’imprenditrice agrico-
la e designer Ilaria Venturini Fendi. L’11esima edizione
s’intitola Memoria e innovazione, per ricordare quanto
fiori e piante siano un ponte tra le civiltà del passato e le
nuove tecnologie sostenibili. Oltre a incontri, laboratori
e installazioni, si possono conoscere le collezioni bo-
taniche di espositori da tutt’Italia. Tra le chicche da non
perdere, le varietà di Pelargonium, tra cui l’Apple Blossom
Rosebud, prediletta dalla Regina Vittoria, e l’Ipomea alba,
che al calar della luce s’illumina di bianco e rilascia un
profumo inebriante.
floracult.com
WINDOWLESS CAR
CASERTA FINO AL 7 MAGGIO
Il difficile binomio tra essere umano e inanimato,
reso ancora più complesso dalla trasformazione
socioculturale imposta dalla Rivoluzione indu-
striale, trova nuova formulazione artistica nelle
opere di Krzysztof Grzybacz. L’artista polacco,
classe 1993, espone per la prima volta in Italia,
alla Galleria Nicola Pedana, tele realizzate con
tonalità pastello e un gesto pittorico goliardico e
fiabesco, dal ritmo ossessivo tipico delle fabbri-
che. Con questi dipinti si chiede quanto e come
la depersonalizzazione dell’individuo incida su
ciascuno. E a suo modo trova una risposta: co-
scienti del grigiore industriale che ci circonda,
non resta che osservare il mondo dal finestrino
di una macchina o chiudere gli occhi per ridise-
gnarlo come si vorrebbe che fosse.
nicolapedana.com Krzysztof Grzybacz, In between folds (2022)
21
GUSTA & DEGUSTA
IL FASCINO SEGRETO
DELL’HOTEL DE RUSSIE
© Hotel Photography
22
LA GRANDE TRADIZIONE DI
AL VÈDEL: SINFONIA DI SAPORI
LATOUR A CIVITELLA:
ESEGESI DEL GRECHETTO
23
© Assunta Servello
24
WHAT’S UP
IL FRONTMAN
DELLE BAND
CARLO CONTI TORNA NEL PRIME TIME DI RAI1 CON UN NUOVO
SHOW DEDICATO AI GRUPPI MUSICALI
di Gaspare Baglio gasparebaglio
25
© Amilcare Incalza
26
WHAT’S UP
PASSIONE
RADICALE
ANDREA BOSCA INTERPRETA MARCO PANNELLA NELLA
DOCUFICTION RAI DEDICATA AL POLITICO. UN RUOLO COMPLESSO
IN CUI HA ESPRESSO TUTTA LA SUA CAPACITÀ DI TRASFORMARSI
di Gaspare Baglio gasparebaglio
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WHAT’S UP
LIBERA DI ESSERE
SIMONA MOLINARI TORNA CON UN NUOVO DISCO,
PETALI, CHE NE SEGNA IL CAMBIAMENTO COME DONNA
di Gaspare Baglio gasparebaglio
U na cantautrice di talento,
con tante corde al suo arco
e la capacità di rendere ap-
petibili a tutti musicalità complesse
anche grazie a brani come Egocentri-
strada. Complici l’età e le prese di co-
scienza degli ultimi anni, in cui è cam-
biato anche il mondo.
Lei balla sola è una metafora del tuo
cambiamento?
Come affronti questa avventura?
Come una donna che non ha più pau-
ra di mostrarsi.
simonamolinari.it
ca e La felicità. Simona Molinari è un Sì, di un’evoluzione come donna. simonamolinariofficial
fiore prezioso. Sarà per questo che il Noi, quando
nuovo album si intitola Petali. cresciamo,
L’inedito che ha anticipato l’uscita del non veniamo
progetto è Lei balla sola: con un’atmo- più tratta-
sfera un po’ sognante, ci trasporta nel te come
nuovo corso della carriera dell’artista persone,
napoletana ma aquilana d’adozione. ma come
Ritorni dopo un lungo silenzio disco- donne.
grafico. Come ti senti? Lo sguar-
Sono contenta e non vedo l’ora. Abbia- do che
mo lavorato a questo album con una il mon-
nuova squadra di persone, cercando do aveva
di tirare fuori il massimo dell’autentici- su di me
tà che avevo dentro. condizio-
Perché hai fatto passare tanto tem- nava le
po? mie rispo-
Mi sono dedicata alla vita reale, prima ste e au-
ero proiettata sul lato artistico. Fuo- mentava
ri dal palcoscenico ero in cerca di un insicurezze
personaggio da interpretare. Poi è ar- e paure. Te-
rivata la maternità e il mio vecchio en- mevo di esse-
tourage mi aveva lasciato intuire che, re presa meno
forse, l’essere diventata mamma cre- in considera-
asse meno appeal. Questa cosa mi ha zione come arti-
demoralizzata, facendomi allontanare sta e cantautrice:
dalla discografia. era più importante
Quanto ha influito l’essere madre in che fossi una don-
questo album? na. Nella canzone,
Tanto. Sono cambiata come donna, la protagonista deci-
attraverso un’evoluzione che mi ha de di essere libera, di
portata ad abbandonare le maschere. viaggiare, di diventare
È come se, insieme a mia figlia, fossi una clochard, di avere
rinata anche io, completamente. Non un proprio sguardo sul
avevo più bisogno di nascondermi mondo con meraviglia e
dietro un’ostentata femminilità o quel- stupore.
lo che la gente voleva. L’8 aprile parte Petali in
Il cambiamento è evidente anche nel tour - Teatri e dintorni e le
disco… due date al Blue Note di Mi-
Per molto tempo la mia missione è lano sono già sold out.
stata quella di rendere popolare il jazz Il suono è cambiato: porto sul
attraverso swing ed elettronica: era palco il mio presente e il mio
una missione. Adesso non mi lego più passato musicale, di cui vado
a un genere, ma racconto un tratto di altamente fiera.
28
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ISRAELE
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
riapre al turismo
La Tel Aviv che non dorme mai è pronta ad accogliere i turisti tra
mare, spiagge, divertimento e buon cibo
Per il National Geographic la sua infinita spiaggia apprezzare la bellezza architettonica e il razionalismo
merita un posto nella top ten degli arenili cittadini. in chiave ebraica dei palazzi che affacciano su questo
Per Lonely Planet è forse la metropoli più edonistica storico viale che poi sfocia in Dizengoff, altra arteria
della Terra, amatissima anche dalla comunità gay. Per ricca di bar e chioschi.
gli amanti dell’arte, la sua architettura all’insegna del
Bauhaus in chiave orientale è un patrimonio che da Il Museum of Modern Art contiene una famosa
solo vale un viaggio. collezione di opere del ‘900, l’Eretz Israel Museum
Questa è Tel Aviv! racconta la storia dell’archeologia, dell’etnografia e del
Per chi sceglie di scoprirla in totale libertà e folklore giudaico, mentre nella zona di Ben Yehuda e
autonomia, Tel Aviv regala una sorpresa metro Gordon street si possono avvicinare i giovani talenti
dopo metro. Il punto di partenza di un inedito dell’arte contemporanea. Il Sarona Market è invece
trekking urbano è naturalmente la sua promenade, l’ideale per gli appassionati di gastronomia e qui si
dove si balla, si prende il sole, si pratica il gioco dei può toccare con mano un altro record della città: il
racchettoni, si corre in bicicletta, si pratica lo yoga fatto di essere la città più vegan friendly al mondo.
e soprattutto si nuota, godendo di un sole sempre La città si può anche visitare pedalando lungo i 100
caldo, amico dei viaggiatori. A Tel Aviv, splende il sole km delle sue piste ciclabili, magari sulla sella delle bici
quasi 300 giorni all’anno e da marzo fino all’inizio pubbliche offerte dal servizio Tel-O-Fun. Poi c’è la
di novembre è possibile fare il bagno, godendo dei vita notturna: Carlebach Street e ancora Rothschild
14 km di spiaggia cittadina. Una spiaggia rilassante, Avenue sono sempre accese, così come la zona di
adattissima anche ai più piccoli che possono viverla Tel Aviv Port. Se andate lì capirete perché questa è
dall’alba al tramonto con mamma e papà! chiamata party city: qui non si smette mai, a nessuna
Alla fine della spiaggia, si raggiunge l’antichissima ora della notte, di divertirsi.
Jaffa, con il labirinto dei suoi vicoli, che pullula di Solo divertimento? Certamente no!
gallerie d’arte, piccoli musei di scultura, ristoranti A Tel Aviv ogni giorno prendono vita oltre 4.000
a gestione familiare. Da lì, a piedi, si raggiunge il start up, simbolo dell’innovazione e della creatività
Credits by by Dana Friedlander for the Israeli Ministry of Tourism
MAI STATI
INNOCENTI
IL MALE DENTRO E FUORI DI NOI, IN UNA CITTÀ DIVISA IN DUE,
NEL ROMANZO D’ESORDIO DI VALERIA GARGIULLO
«E
ravamo nati nella vio- lezza che il male siamo noi. dimostrerà insufficiente a sradicare il
lenza. Dentro di noi c’e- Quella che Gargiullo costruisce con male. La profonda autenticità del ro-
ra qualcosa, qualcosa di grande senso di realtà e schiettez- manzo di Gargiullo echeggia in ogni
oscuro. (…) Non avevo aspirazioni di za è una storia che principia da uno pagina accompagnando il lettore in
conoscermi nel profondo: ero terro- stradone, la linea divisoria tra i rioni di un viaggio dal grande impatto emo-
rizzata da quello che avevo dentro». Campo dell’Oro e Santa Fermina, le tivo: questa non è soltanto la storia
Lo scrive Valeria Gargiullo nel suo due anime opposte di Civitavecchia. di un crimine o di una città. Questa è
romanzo d’esordio Mai stati innocen- Ai casermoni popolari che racchiudo- soprattutto una storia cui aggrapparsi
ti, ma quella di cui parla è una radice no persone sfilacciate e disperse, fan- nei momenti difficili, perché non inse-
antica che riguarda tutti e arriva da no da contraltare le villette dell’altra gna la salvezza ma un bene più pre-
lontano, compiendo un giro lunghissi- metà della città, dove le bollette sono zioso: riconoscersi nel dolore e non
mo e al tempo stesso molto breve, col in regola e le ragazze camminano sor- tradire mai se stessi.
fine ultimo di raggiungere la nostra ridenti per le vie prossime al mare. Il
parte più intima, un luogo segreto in male, unica faccia del dolore, è lì, a
cui ristagnano le cose che ci rappre- Campo dell’Oro, nella parte sbagliata
sentano, che ci fanno paura e che pro- della terra, dove Anna – protagonista
viamo a nascondere a chiunque. e voce narrante – conoscerà la radice
Qui la radice fa capo al male così antica da cui sua madre l’ha sempre
come l’autrice ce lo racconta, sedi- messa in guardia: Simone, il fratel-
mentato nei corpi di giovani delin- lo di soli 14 anni, vuole entrare nella
quenti – Giancarlo, Manuel e Yuri, “famiglia” dei Sorci. Lei sta per partire,
ovvero i Sorci, la banda criminale sogna Milano, l’università, un futuro
che controlla la zona – aggrappato diverso, la fuga dal quartiere grazie ai
ai muri di una città rovinata, la Civi- libri e allo studio, ma sarà il buio della
tavecchia (RM) del quartiere Campo disperazione a trattenerla, perché Si-
dell’Oro. Un liquido denso e maleo- mone va salvato, dai Sorci e prima an-
dorante che insozza strade, vicoli, cora da se stesso, prigioniero di quel
garage, motorini, arriva fino al mare e quartiere buio.
vi si getta dentro. L’unica certezza è È così che nell’estate torrida di Civita-
che questo male non muore ma, nel vecchia, vicina al mare ma più simile
momento in cui viene riconosciuto, a una gigantesca sabbia mobile, Anna
può incutere meno paura di quanto si entrerà a far parte della banda dei
pensi: non per l’illusione che qualcu- Sorci, compiendo un atto di coraggio
no abbia strumenti per contrastarlo, e di salvezza nei confronti del fratel-
ma perché si acquista la consapevo- lo più piccolo, che però pian piano si
Salani, pp. 336 € 16,00
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UN TRENO DI LIBRI
BRANI TRATTI DA di conoscermi nel profondo: ero ter- ciò che è fuori dai canoni, colorato,
MAI STATI INNOCENTI rorizzata da quello che avevo dentro. inusuale, crea un disequilibrio nella
Andarsene avrebbe forse alleviato i vita ordinaria delle persone. Cam-
[…] presupposti di quel seme, chetandoli; biare la società è cambiare l’indivi-
Eravamo nati nella violenza. Dentro di non l’avrebbe ucciso, questo no, però duo, mostrargli un modo diverso è
noi c’era qualcosa, qualcosa di oscu- sarebbe stato un valido espediente di accettare l’estraneo. Ma questi sono
ro. Mia madre me ne aveva parlato, una vita normale o quasi. Restare, in- cambiamenti lunghi, frammentati nel
tempo addietro: il male era presente vece, lo alimentava; e il male di espri- tempo, è necessaria una presa di co-
ancor prima che arrivassero i Sorci, me sempre in ambienti scarni di luce. scienza. Bisognerebbe purificarsi, an-
ancor prima che i Ricci e gli altri de- […] che se il processo è pericoloso. Non
linquenti mettessero a soqquadro Forse aveva ragione il padre di Loren- tutti riescono, c’è chi torna indietro a
tutto. Un sedimento perverso covava zo, ero diventata il diavolo. com’era prima per una forma blanda
in ognuno di noi, e io l’avevo udito: era Ma cos’è il diavolo? Una figura diver- di sopravvivenza. Per questo, il male a
la mia rabbia, il mio dolore; si espri- sa dalla nostra cui fatichiamo ad ac- Campo dell’oro aveva corrotto lenta-
meva con le mie parole, prendeva in cettare l’esistenza. L’unico modo per mente le anime di tutti. Anche la mia.
prestito la mia voce, il corpo. Metterlo sopperire alla sua presenza è quello Perché dannare è un atto facile, non
a tacere significava mettere a tacere di attribuirgli una connotazione nega- richiede sforzo rispetto alla compren-
una parte di me, ma ero sollevata di tiva. Se qualcosa spaventa o intimori- sione.
questa scelta. Non avevo aspirazioni sce, allora è opera del diavolo. Tutto […]
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Un assaggio di lettura
© look@me/Adobestock
Andarsene da quello che si è stati l’espressione del viso era un mix tra se da giorni. Simone era accanto a lei
non vuol dire davvero fuggire. Quan- euforia e preoccupazione. «Questa è e le dedicava rapide occhiate. Yuri
do i ricordi restano a galla come boe una fortuna. Possiamo prenderci ciò mi sembrava a disagio. Sudava dal-
in mare, allora è inutile trasferirsi che è nostro». le tempie e aveva le ascelle fradicie.
dall’altra parte d’Italia. Ce l’ho scritto Alzai la mano, come in classe. Lui mi L’unico a essere nel proprio ambiente
in faccia che non sono felice, e che sembrò indispettito, ma non me ne era Manuel, che aveva le mani nasco-
Milano non è la risposta a quello che importò. «Cos’è nostro?» chiesi. ste nelle tasche della tuta e annuiva a
il quartiere mi ha preso. Ma è un con- «Tutto quello che non ci appartiene ogni frase di Giancarlo.
cetto che prima ignoravo, e per que- già». «Lo vedi?» ripeté lui, indicando i Sorci.
sto non sono brava a improvvisare. Ho «Tante cose non ci appartengono» «Sta negli occhi, la mancanza». Prese
architettato la mia fuga in poco tem- osservai, sistemandomi meglio sul il volto di Mirella e lo strinse. Ades-
po, rischiando di fallire e restarmene divano. so sembrava ancora più incavato. Lo
al quartiere per il resto della mia vita. «Hai ragione. Tante, troppe». Giancar- sguardo di lei mi incontrò, ebbi un fre-
Però ovunque soggiornerò – di que- lo piegò la testa di lato, come a voler mito improvviso, la spia che quell’op-
sto sono sicura – l’ombra di Campo cambiare prospettiva. «Siamo nati pressione gratuita era del tutto fuori
dell’oro sarà sempre lì a ricordarmi qua, siamo monchi. Ci manca qualco- luogo. «È come nascere senza un
che me ne sono andata veramente. sa. Non lo vedi anche tu?». braccio o una gamba» concluse, la-
Perché non si può fuggire da ciò che Mi fece segno di guardare gli altri se- sciandola andare.
si è stati. duti sul divano. Mirella batteva un dito «Lo vedo» risposi, osservando Mirel-
[…] smaltato di nero sul telecomando, la acciambellarsi di nuovo sul divano,
Gironzolò davanti a noi in un ovale im- irritata. Aveva le guance scavate, la accanto a mio fratello, «Ma non si può
maginario. Aveva le braccia conserte, faccia pallida come se non mangias- prendere tutto».
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Un assaggio di lettura
UN TRENO DI LIBRI
«In natura ci deve essere equilibrio» Fu un germoglio a farmi dubitare di di anti calcare che non smacchiavano
riprese Giancarlo, tornando a girare me stessa. bene o saponi per i bagni che finivano
per il salotto, con le braccia incrocia- Avevo avuto paura, certo, ma c’era in fretta, di una collega che secondo
te al petto. «Ma non sempre la natu- qualcos’altro. Ormai ne ero sicura, lei lavorava male o di qualche vip che
ra rispetta questo equilibrio. È giusto me ne ero accorta allo specchietto soggiornava nell’albergo. Di tanto in
sistemarlo. Consideratelo il nostro dello scooter. Qualcos’altro che mi tanto mi ricordava di quanto fosse
compito». faceva vergognare, mi faceva essere felice che sarei andata a Milano, e
[…] indegna anche di respirare. Una voce quando attaccava discorsi del gene-
Il ragazzo steso per terra mi tornava supplicava: «Fallo di nuovo». La rico- re, Simone alzava gli occhi al cielo,
in mente con prepotenza, presto il noscevo. La tenevo a bada da anni. annoiato.
suo sangue sull’asfalto si mischiava Una rabbia primitiva, che spuntava da Così avevo imparato a vivere nel pas-
al latte ed ecco che tornavo bambi- tempo come erba cattiva, ora defla- sato. Ci sguazzavo dentro. I ricordi
na, a fermare l’emorragia premendo grava contro il cielo, la casa, i palazzi. erano palliativi, ma funzionava bene.
l’asciugamano sulla testa di Simone. Quella voce inconfondibile. Prendevo pezzi della mia vita e li di-
Chi era il mostro, ora? La mia. sponevo come meglio mi pareva. Al-
Avevamo travolto le vite di quella […] cune cose le cambiavo, immaginavo
gente con la stessa facilità con cui i Mia madre non aveva capito che c’e- scene alternative e dialoghi che non
maremoti inghiottivano le coste con ra qualcosa che non andava. Tornava sarebbero mai accaduti. In tutti questi
i loro muri d’acqua, e non chiedeva- stanca la sera, faticava a tenere aperti episodi ipotetici c’era Simone, che mi
no scusa, era così e basta. I Sorci non gli occhi mentre disponevo la cena chiedeva scusa. Ci chiedevamo scu-
agivano per divertimento o per noia, sui piatti. Se parlava, e intavolava una sa. Per cosa, non lo sapevo. Forse per
la loro era una sopravvivenza. discussione, era perlopiù sul lavoro, essere diventati adulti troppo presto.
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Lo scaffale della Freccia a cura di Gaspare Baglio e Sandra Gesualdi
LA FORMA DEL CUORE STORIA DI UNA MAESTRA DEL SUD CHE CONTRAPPASSO
Anton Emilio Krogh, Monica Cirinnà FU LA MADRE DI ALDO MORO Andrea Delogu
Marsilio, pp. 252 € 17 Renato Moro HarperCollins, pp. 425 € 19
L’imprevedibilità dell’amore che non Bompiani, pp. 312 € 18 In una giornata come tante altre,
sceglie, non chiede permesso, non Una donna colta e impegnata che tentò per motivi sconosciuti, chi uccide
calcola. L’amore arriva e stravolge. di imporsi, con coraggio, in una società un animale si ritrova a condividerne
Ed è quello che è accaduto a Eve e maschilista, pregna di rispettabilità all’istante la medesima sorte, perdendo
Ada, l’una militare in carriera, l’altra borghese. Fida Stinchi, maestra calabrese, la vita nello stesso modo. Il mondo
novizia in attesa dei voti, due donne fu una pensatrice vivace e una giornalista si adatta alla nuova normalità, ma
tanto diverse che si scoprono una la alacre. Suo nipote Renato ne ricostruisce un’indagine conduce a scoprire la
persona giusta per l’altra. Una storia la storia attraverso le tante lettere che si cupa verità sulla neonata società. La
di libertà e sentimenti, contro ogni scambiò con il futuro marito. Un racconto conduttrice Andrea Delogu esordisce
stereotipo, convenzione e divisa, ma intimo che ha come sfondo la cultura nella narrativa con un romanzo
anche il racconto dell’iter burocratico dell’Italia del primo ‘900. E traccia i disturbante e avvincente, e una
che ha portato alla legge a favore contorni di una figura fondamentale nella riflessione attualissima sul rapporto
delle unioni civili. formazione di Aldo Moro, suo figlio. degli uomini con l’ambiente che li ospita.
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Lo scaffale ragazzi a cura di Claudia Cichetti cichettic
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L’intelligenza artificiale offre
nuove opportunità alle aziende.
Voglio essere parte
del cambiamento.
Salvatore, 24 anni
Corso magistrale in Intelligenza
artificiale, impresa e società
open day
triennali 7 maggio
magistrali 12 maggio
iulm.it/openday
INCONTRO
È QUASI
MAGIA,
© Danilo D’Auria
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MIKA C olorato, creativo, un po’ fol-
le. Mika è, senza dubbio,
una delle popstar più ori-
ginali ed eclettiche sulla piazza. Un
gioiellino duttile, capace di rimanere
credibile quando compone hit e, al
contempo, in grado di accendere la
curiosità degli spettattori sul piccolo
LA POPSTAR SI PREPARA A schermo dietro al bancone dei giudici
CONDURRE L’EUROVISION SONG di X Factor o come showman di Sta-
sera CasaMika.
CONTEST CON ALESSANDRO Ora è in corsa con due bellissime
CATTELAN E LAURA PAUSINI, avventure: l’Eurovision Song Contest,
a Torino dal 10 al 14 maggio, e il The
DAL 10 AL 14 MAGGIO A Magic Piano Tour che dal 18 settem-
TORINO. IN ATTESA DEL bre regala due spettacoli totalmente
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INCONTRO
© Giulio Rustichelli
Il bicerin! (ride, ndr). Bordighera e un momento surreale, ma anche di piano. Il sistema per organizzare
Torino sono stati i primi posti italiani trasformazione: quella pausa arri- questa situazione è delirante quan-
che ho visitato da piccolissimo. Con vata così bruscamente ci ha dato la to la violenza con cui è deflagrata.
mia madre e mio padre partivamo possibilità di ribaltare la vita, farci L’artista ha anche il compito di al-
dal sud della Francia per andarci e domande importanti. Dal mio punto leggerire determinati momenti.
mi ricordo questa bevanda al cioc- di vista, nei miei concerti, sono al- Si può fare, ma rispettando la par-
colato buonissima e gli aperitivi gi- lergico alla banalità, cerco di trova- te umana. Dobbiamo essere al ser-
ganti. re un linguaggio unico, ancor più di vizio dell’emozione per provocare
Come ci si sente a rappresentare prima, per non sprecare un’oppor- empatia. Bisogna evitare di cadere
l’Italia da non italiano? tunità. Ho un’urgenza di unicità nel nella fredda trappola delle statisti-
È incredibile. Per la mia identità e raccontare le cose. Quello che sta che, non predicare storie, ma co-
filosofia di vita è molto potente. succedendo con la guerra è di una municarle con umanità.
Essere europeo è un’ideologia di brutalità e una violenza da lasciare A settembre inizia The Piano Magic
cui hanno parlato filosofi e scrittori senza parole. Una storia che sap- Tour. Cos’è, per te, il pianoforte?
come il francese Victor Hugo. Si rie- piamo, poi, solo in parte, non aven- È casa. Sono un musicista e un
vocano i tempi in cui la luce intellet- do accesso a tutte le informazioni. autore, sto lavorando a una colon-
tuale era più brillante perché i muri È molto destabilizzante, ma quello na sonora con tre diverse tribù nel
erano abbassati. È un fatto, non un che mi spaventa di più è la parte nord dell’Africa e componendo 45
concetto. Quando i muri si alza- umana. minuti di brani sinfonici per un film.
no arrivano tempi bui. Quando c’è Sarebbe a dire? Ma non so né leggere né scrivere
condivisione si fa un gigante passo C’è una guerra in Europa, ma non è le note. Nonostante questo, suono
avanti. Io sono americano, ma mi un conflitto europeo. Il vero proble- e compongo. Il pianoforte mi per-
identifico con la filosofia europea. ma, per il nostro continente, è dover mette di scolpire la musica. Il piano
Come si pone una popstar in un accogliere la più grande migrazione ha visto, ha vissuto e sofferto la mia
mondo che è cambiato così tanto di profughi e rifugiati dalla Secon- prima delusione, le mie prime me-
nel giro di due anni? da guerra mondiale. Sono famiglie lodie, la prima volta che ho baciato
La risposta di un artista deve essere senza preparazione, bambini che una ragazza – ed è andata malissi-
sempre poetica. Il Covid-19 è stato stanno arrivando da soli senza un mo – la prima volta che ho bacia-
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to un ragazzo – ed è andata mol- viene a mancare, si cerca nuova- Libertà. L’idea che posso essere
to meglio – la prima volta che ho mente quel feeling. E si ricomincia: nello stesso tempo a casa e in di-
passato la notte con una persona, è un cerchio. versi posti. È bello muoversi veloce-
la prima volta che ho perso qual- Sei stato coach e giudice di talent mente, ma la fretta diventa droga.
cuno cui tenevo. Al pianoforte ho show. Cos’è, per te, il talento? Ho un’idea romantica del viaggio:
vissuto la malattia di mia mamma, Tantissime cose. È una parola abu- quella degli americani che si spo-
scrivendo e chiedendo a lei di can- sata, per me non è legata alla bra- stavano in Europa portando mezza
tare quello che componevo. Il piano vura tecnica: la cosa più difficile è casa con loro, quando per arrivare
c’era quando lei è morta e quando arrivare al cuore di tanta gente. Il ta- in un luogo ci volevano tre settima-
è nato il mio primo nipote. Porto il lento è una luce e, quando si iden- ne. Devo coscientemente frenarmi
pianoforte, sul palco, da solo, per tifica, va coltivato, non schiacciato. dal viaggiare troppo per goderne
fare capire la forma di supporto che Adesso c’è un autosfruttamento di più.
mi offre questo strumento. E poi in delle proprie capacità. Già a 16 anni Sarebbe a dire?
arena diventa magico. La dualità si ha una fretta incredibile di diven- Lasciare spazio alle idee e all’i-
spettacolare e recondita del piano tare popolari, senza preparazione. spirazione. È importante anche
ci fa capire che siamo tutti capaci di In questo modo, il talento diventa comprendere quello che stiamo
sognare ed essere più forti rispetto una fiamma che si brucia. La matu- vedendo. Mi sono ritrovato recen-
alla violenza della vita. rità è fondamentale. Per questo mi temente bloccato ad Atene, con il
Cos’è la magia per te? dispiace che musica e arte stiano Covid-19. Non conoscevo la città,
Creare il mondo dal niente. Anche scomparendo dalle scuole pubbli- c’era il lockdown e non parlavo una
se quello che componi non è una che. Questo ha delle conseguenze. parola di greco. Quando sono gua-
cosa perfetta, ti senti meno impo- L’arte va difesa. rito mi sono sentito un adolescen-
tente. Ci si sente come un supere- Sei sempre in viaggio. Che cosa te, ho scoperto lentamente tutte
roe. Poi, quando questa sensazione rappresenta per te? le parti di quel luogo, ma ho anche
© Francesco Prandoni
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INCONTRO
avuto modo di capire quello che era miei occhi. Il treno è molto medita- questo concetto, mi viene in men-
importante per me. Ho fatto un reset, tivo, mi piace tantissimo. Regala un te la collettività, l’idea di non essere
rivalutando tutto. Bisogna viaggiare senso di contatto con la terra. Emo- chiuso né dominante ma flessibile. La
anche nelle zone che non conoscia- zionalmente, quando arrivi in una famiglia è come un vento forte: pen-
mo, senza un’organizzazione. In Italia città, ti prepari al luogo che stai rag- si di poter resistere, ma a volte devi
ho iniziato dal nord e piano piano sto giungendo, senza lo shock di salire e cambiare, è un’evoluzione continua.
scendendo verso il sud: prima Torino, scendere da un aereo. E se ti dico “Mika” cosa ti balena in
poi Milano, Firenze. E adesso anche Hai qualche ricordo in particolare testa?
Roma. legato ai binari? Il pezzo di una catena, frutto di tan-
Che ne pensi? I viaggi in treno, in Cina, con la mia fa- tissime persone che ci sono adesso
È una città pericolosissima perché ti miglia. A 18 anni, sul treno da Shangai o ci sono state e ora non più. Un indi-
porta a fare cose che non faresti mai. a Pechino, ho iniziato a canticchiare viduo non isolato, parte di un puzzle
Ha un magnetismo potente. Accade un pezzo seguendo il ritmo dei binari. più grande fatto di cuore, famiglia,
lo stesso a Napoli. E, alle 2 del mattino, ho scritto la can- musica e di tutte le anime che riem-
Se dico la parola “treno” cosa ti vie- zone Lollipop. piono la vita.
ne in mente? Parli spesso di famiglia…
Agatha Christie, ovviamente. Ma È la parola più complessa, ricca, fe- mikamusic.it
anche le idee che mi si accendono lice, difficile del mio vocabolario. È mikasounds
guardando il paesaggio di fronte ai giusto così. Però, quando penso a mikainstagram
© Francesco Prandoni
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IN VIAGGIO CON
© Daniele Ratti
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IL CORAGGIO
PER VINCERE
DALLA PRESIDENZA DEL MUSEO EGIZIO ALL’IMPEGNO
NELLA FIFA, FINO ALLE OLIMPIADI 2026. NELLA CULTURA
O NELLO SPORT, EVELINA CHRISTILLIN È CAPACE DI
TRASFORMARE LA PASSIONE IN LAVORO
di Andrea Radic Andrea_Radic andrearadic2019
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IN VIAGGIO CON
Christillin con il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in visita al Museo Egizio (2015)
una seconda area, adiacente a piazza tificiale Nasser, farà parte della nuova Un arricchimento per il capoluogo
Carignano, con un giardino egizio al piazza, godibile a tutti. piemontese, come avvenne per le
suo interno, aperta alla città, come al Con piacere dico che tra i partner c’è Olimpiadi del 2006 di cui sei stata
British Museum di Londra. In questo il Gruppo FS Italiane, con il quale ab- artefice.
progetto è incluso il Tempio di Ele- biamo già lavorato negli scorsi anni a Quello fu un lavoro colossale che ha
sia. Donato dall’Egitto all’Italia come un’iniziativa di sostenibilità ambienta- molto cambiato la città.
segno di riconoscenza al termine dei le che prevedeva agevolazioni per co- Quando a Torino si costruisce qual-
lavori per la costruzione del lago ar- loro raggiungevano il museo in treno. cosa tu sei sempre in prima fila.
Christillin a Losanna, nel 2019, durante l'annuncio della vittoria della candidatura di Milano e Cortina per le Olimpiadi invernali 2026
© Fabio Ferrari/LaPresse
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Effettivamente è successo diverse questo mi è rimasto dentro. Se fosse Giovanni Malagò e sono convinta che
volte, come per la ristrutturazione del meglio o peggio non lo so. È rimasto il suo amore per lo sport, unito alla
Teatro Carignano, che ho seguito da uguale il fischio dell’arbitro, quando professionalità di Vincenzo Novari e al
presidente del Teatro Stabile a cui è inizia e finisce la magia della partita. coraggio del sindaco di Milano Beppe
affidato. Otto anni di impegno sempre Nelle persone cosa apprezzi di più e Sala, siano una garanzia per la riuscita
in piazza Carignano, dove c’è anche il cosa non sopporti? di queste Olimpiadi. Su loro invito do-
Museo Egizio. Mi manca il Museo del Innanzitutto, spero che gli altri sop- vrei entrare a far parte di un advisory
Risorgimento, ma vedrò di realizzare portino me. Apprezzo la curiosità e la board dei Giochi 2026, senza ovvia-
qualcosa anche lì (ride, ndr). passione, quella che ti mette il fuoco mente alcuna responsabilità opera-
Per te ora lo sport è una responsabi- negli occhi. Detesto ipocrisia e falsità, tiva, ma per esperienza pregressa e
lità istituzionale, ma è sempre stato preferisco una verità sgradevole a un eventuali consigli.
anche una grande passione. falso complimento. Bello che le Olimpiadi tornino in un
Sì, fin da piccola. A 14 anni sono en- Che rapporto hai con il viaggio in tre- Paese europeo come l’Italia, con
trata nella nazionale di sci alpino dal no? grande tradizione negli sport inver-
club di Sestriere, dove è nato il mio Lo amo incondizionatamente, sono nali. Cortina e Bormio sono due culle
interesse per gli sport invernali. Sono “treno-dipendente” (ed estrae dal- dello sci. Dal punto di vista atletico
di “costituzione montana”, la mia fami- la borsa con orgoglio i biglietti del dobbiamo lavorare, ma arriveremo
glia è di Issime, paesino della valle di Frecciarossa per la mattina succesiva, preparati, in particolare con le squa-
Gressoney, in provincia di Aosta. L’altra ndr). Per me è un grandissimo piacere dre femminili.
grande passione è il calcio: sono una salire sul vagone e accomodarmi con Se tornassi bambina quale sarebbe il
grandissima tifosa della Juventus. Ho i miei libri o guardare dal finestrino la profumo della tua infanzia?
cominciato raccogliendo le figurine città di Orvieto appesa sulla collina. Il L’erba e le campanule nei prati del
dei calciatori e conoscevo a memoria viaggio mi rende felice: scelgo spesso mio paesino valdostano, Issime.
le formazioni di tutte le squadre. Oggi l’area silenzio e ci sto benissimo, nes- Quando ripensi alla tua amicizia con
questo sport è diventato un lavoro suno mi disturba, un vero rifugio. l'avvocato Giovanni Agnelli cosa pro-
bellissimo ma molto impegnativo, Conta più il merito o le buone cono- vi?
al quale spero poter dare un piccolo scenze? Un’infinita gratitudine. Devo tutto a lui.
contributo con impegno e passione. Decisamente il merito. Puoi conosce- Dall’esperienza nel calcio, quando an-
Cosa è cambiato nel calcio negli ul- re chi vuoi, ma se sei un disastro tale davo con lui a vedere le partite in tutto il
timi decenni? resti. Poi in Italia, dove contano pa- mondo, al mio incarico per le Olimpiadi
Tutto. Io sono della generazione di rentele e affinità, ci vuole un po’ più di di Torino 2006. Io ero il braccio ma la
Marco Tardelli e Antonio Cabrini. Era coraggio per vincere. Anche se conta mente era sempre lui. Quei Giochi sono
un’epoca più normale, non c’era il divi- molto partecipare. stati il suo ultimo regalo alla città.
smo, non c’erano i procuratori né tutti Arrivano le Olimpiadi di Milano Cor-
i milioni di oggi. La sera dopo la par- tina. museoegizio.it
tita si andava a cena insieme e tutto Sono da lungo tempo molto amica di milanocortina2026.org
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ARTE
UN SORSO
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DI SOG NI ALLA 59ESIMA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE
D’ARTE CON LA CURATRICE CECILIA ALEMANI.
UNA BIENNALE DELLE DONNE, DEI CORPI E
DELLO STARE INSIEME
di Sandra Gesualdi sandragesu
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ARTE
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Come si diventa curatrice della Bien- mi ha trasmesso energia, entusiasmo
nale d’arte di Venezia? ed effervescenza. A New York Marcia
Non c’è una strategia da seguire. Mi Tucker, fondatrice del New Museum
© Francesco Galli
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ARTE
DOVE FINISCE LA
NOTTE
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NEL PADIGLIONE il complesso progetto espositivo Sto- za, il pensiero critico e l’evoluzione di
ria della notte e destino delle comete. quesiti e domande sul destino della
ITALIA IL PROGETTO «Un titolo evocativo, che si riferisce civiltà umana», spiega Viola.
ESPOSITIVO DI al nostro presente e ragiona su come «Questa è la prima Biennale post
l’arte può ancora riflettere su noi stes- pandemica ed è quindi il momento in
GIAN MARIA si», commenta il curatore Eugenio cui il mondo si aspetta dalla sua co-
TOSATTI RIFLETTE Viola. munità culturale che si faccia uno sta-
SUL PRESENTE. Tosatti propone all’attenzione tement chiaro per il futuro», ha detto
dell’osservatore una coraggiosa e Tosatti in una recente intervista sul
ALLA RICERCA potente analisi visionaria sulla con- magazine Artribune. «Quando il cura-
DI UNA NUOVA temporaneità. Una grande installa- tore del Padiglione mi ha invitato, ho
zione ambientale, che occupa l’inte- pensato che fosse molto importante
PROSPETTIVA PER ra superficie delle Tese delle Vergini parlare di qualcosa di particolarmen-
LA CIVILTÀ UMANA nell'Arsenale, interpreta e testimonia te significativo per questo momento
di Giuliano Papalini la sua idea dello stato dell’arte nel no- storico. E siccome gli artisti sono stati
stro Paese, con uno sguardo attento sempre un po’ visionari e un po’ profe-
È
alle tematiche del futuro. ti, lo scopo che mi sono dato è parlare
la prima volta nella storia Il tutto è dominato da una narrativa del futuro che dovremmo avere la re-
della Biennale di Venezia, esperienziale, che attraverso una plu- sponsabilità di percorrere. L’arte è uno
la manifestazione d’arte più ralità di linguaggi (riferimenti letterari, specchio crudele sul presente».
importante al mondo, che il Padiglio- arti visive, teatro, musica, performan- Per l’artista il viatico di questo proget-
ne Italia vede la presenza di un solo ce) fa del Padiglione Italia «un vero e to è il celebre articolo firmato da Pier
nome, l’artista Gian Maria Tosatti, con proprio palcoscenico per la coscien- Paolo Pasolini sul Corriere della Sera, il
© Maddalena Tartaro
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ARTE
primo febbraio 1975, in cui lo scrittore ci accorgevamo che non stavamo, e do anche istituzioni internazionali. Un
sferrò un duro attacco al potere attra- non stiamo, evolvendo. Abbiamo per- modo per uscire dalla Biennale e rag-
verso una metafora sulla scomparsa so la libertà, quella di poter essere in giungere vari angoli del mondo, an-
delle lucciole. un luogo o nell’altro, senza dimostrare che grazie al sito della rassegna sem-
«Mentre tutto il mondo sprofonda- nulla. La storia della notte del nostro pre a disposizione di chiunque voglia
va nelle piccolezze dell’umano, non Padiglione deve finire non con una via approfondire la ricerca su modelli di
di uscita, ma un’uscita che possa es- vita e sviluppo alternativi.
sere una nuova prospettiva. Dobbia- Il percorso espositivo è strutturato
mo trovare il coraggio di diventare ciò con un impianto teatrale che artico-
che dovremmo», commenta Tosatti. la la narrazione in un prologo e due
La monumentale installazione e l’in- atti. Nel primo, La storia della notte, il
tero percorso espositivo del Padi- tema è il viaggio nel Paese sotto for-
glione nazionale fa espressamente ma di racconto simbolico dell’ascesa
riferimento all’Agenda 2030 per lo svi- e del declino del miracolo industriale
luppo sostenibile delle Nazioni Unite, postbellico. Il secondo atto, Destino
© Monkeys Video Lab
Argomenti che vengono affrontati an- tende l’umanità, un segno di una pace
en
54
An Exclusive
Architectural Experience
www.hadstudio.com
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ARTE
UNA SIGNORA
ATTRAVERSO RESTAURI, MOSTRE E RICERCHE, L’ORGANIZZAZIONE
VENETIAN HERITAGE SI OCCUPA DI PRESERVARE L’ARTE DELLA
SERENISSIMA. PER FARLA CONOSCERE AL MONDO
di Cesare Biasini Selvaggi - cesarebiasini@gmail.com
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SENZA TEMPO
V enetian Heritage è un’orga-
nizzazione internazionale
non profit con sedi a Vene-
zia e a New York. Nacque nel 1999
grazie a un gruppo di mecenati illu-
minati innamorati della città lagunare
che, dopo aver visto i danni dell’allu-
vione del 1966, iniziarono a contribuire
in modi diversi alla sua salvaguardia.
Da allora sostiene iniziative culturali
tramite restauri, mostre, pubblica-
zioni, conferenze, studi e ricerche al
fine di preservare e far conoscere al
mondo l’immenso patrimonio di arte
veneta, in Italia e nei territori antica-
© Rh2010/Adobestock
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ARTE
© Matteo De Fina/Courtesy Venetian Heritage
La Tribuna del museo di Palazzo Grimani a Venezia, riallestita con le sue sculture dopo 430 anni
mente parte della Repubblica di Ve- In quali condizioni trova, oggi, la città la difficoltà di questi lunghi mesi d’ar-
nezia. Ne parliamo, in esclusiva, con il dei dogi? resto dovuti alla pandemia, e in pro-
suo direttore, Toto Bergamo Rossi, già Come tutte le dame di una certa età, spettiva di un progressivo ritorno alla
restauratore specializzato nella con- necessita di costanti cure e attenzioni, “normalità”, abbiamo il dovere di co-
servazione dei materiali lapidei. di essere protetta e non sfruttata. gliere questa opportunità per ripen-
Cosa le viene in mente quando pen- Come ridurre l’impatto ambientale sare la sua gestione. È necessaria una
sa a Venezia? sulla Laguna pur mantenendone la normativa organica di salvaguardia
Penso a una signora senza tempo, vocazione turistica e la sua dimen- che detti finalmente regole stringen-
eterna, una gran dama che è stata sione di museo a cielo aperto? ti per riconoscerne l’unicità rispetto a
bellissima, con un passato favoloso, Venezia deve conservare un’identità qualsiasi altro contesto urbano. Biso-
e ha ancora molto da dire. Venezia è urbana residenziale non legata sol- gna puntare a un turismo di qualità,
una donna. tanto al turismo di massa. Considerata attento, rispettoso della sua fragilità,
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accompagnato da una dimensione raccogliamo circa 2,5 milioni di euro.
economica equilibrata e sostenibi- Abbiamo un vero e proprio menù
le, valorizzando la natura di centro con proposte per diverse tipologie
culturale e di ricerca all’avanguardia di restauro e intervento, tra le quali
© Claudio Conti
e rendendo la città un’eccellenza e i nostri sostenitori possono scegliere
un punto di riferimento a livello inter- e decidere quale progetto adottare.
nazionale. Così può attrarre risorse e Inoltre, ogni due anni, in concomi-
recuperare, in definitiva, un ruolo de- tanza con le vernici di Biennale Arte,
gno della sua particolarità agli occhi organizziamo un grande evento di
del mondo. Spesso la definizione di raccolta fondi dove, oltre alle dona-
città museo a cielo aperto o diffuso zioni che riceviamo da parte degli
viene interpretata come qualcosa di ospiti, battiamo all’asta alcune opere
i
ss
negativo. Credo invece che, consi- di artisti contemporanei, offerte dagli Ro
o
derata l’eccezionalità e la peculiarità stessi per sostenere la nostra causa. m
rg a
Be
del centro e della sua laguna, Ve- Quest’anno il nostro partner sarà la Toto
nezia meriterebbe di essere gestita maison Dior.
proprio come una realtà museale, Quali sono i più importanti interven- mus Grimani, riqualificando l’omoni-
ma con i suoi abitanti. ti che avete finanziato? mo palazzo.
Chi sono i vostri donatori? Quanto A Venezia abbiamo restaurato le fac- In corso c’è il restauro del pavimento
raccogliete ogni anno e con quali ciate della chiesa dei Gesuiti e quella musivo della basilica di San Marco e
strategie di fundraising? di San Zaccaria, grandioso esempio dello scalone monumentale di Mau-
Grazie al sostegno dei nostri me- del primo Rinascimento, rinnova- ro Codussi nella Scuola Grande San
cenati, filantropi, amanti dell’arte e to l’allestimento permanente delle Giovanni Evangelista, inaugurato
grandi gruppi principalmente lega- nuove sale del museo delle Gallerie questo mese. All’estero, in Croazia,
ti al mondo della moda, ogni anno dell’accademia e della mostra Do- ci siamo occupati dei restauri del-
la cattedrale di San Lorenzo a Traù
L'Adamo di Antonio Rizzo (1472) a Palazzo Ducale, dopo il restauro (Trogir): la Cappella Orsini, il portale
di Radovan e il battistero.
E i prossimi interventi sui quali in-
tendete concentrare le forze?
Ci dedicheremo principalmente al
restauro e al nuovo allestimento
museale della Galleria Giorgio Fran-
chetti alla Ca’ d’Oro, seguendo l’e-
sempio di quanto abbiamo fatto per
Palazzo Grimani, ovvero un’opera-
zione di valorizzazione e promozio-
ne di un museo statale esistente ma
© Matteo De Fina/Courtesy Venentian Heritage
obsoleto.
Vi occupate anche di mostre e pub-
blicazioni: quali sono i nuovi proget-
ti in questo ambito?
Il 22 aprile apre al pubblico, alla Ca'
d'Oro, Da Donatello a Alessandro Vit-
toria 1450-1600. 150 anni di scultura
nella Repubblica di Venezia, la mostra
organizzata dalla Direzione regiona-
le Musei Veneto con Venetian Heri-
tage, e da me co-curata. È la prima
esposizione dedicata alla scultura
del Rinascimento a Venezia, con l’in-
tento di promuovere quest’arte figu-
rativa troppo spesso sottovalutata.
L’operazione è completamente fi-
nanziata dalla nostra organizzazione.
venetianheritage.eu
venetianheritage
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TRAVEL
LA VITA
© gimsan/Adobestock
FA FESTA
UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE TRADIZIONI
PASQUALI. TRA PROCESSIONI STORICHE, CELEBRAZIONI
RELIGIOSE E CORTEI IN COSTUME
di Francesco Bovio
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Scoppio del Carro, Firenze
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TRAVEL
© Danilo Riccobene
CANTI E RITI DELLA PUGLIA Pasqua nella campagna che circon- littori e centurioni romani, sfilano lungo
«La vera terra di Puglia è quella arcai- da questa cappella rurale del ‘500, tra le strade ciottolate al suon di trombe e
ca non arretrata ma immemorabile», muretti a secco e ulivi secolari. In atte- tamburi con aste, insegne e tele di an-
scriveva lo storico dell’arte Cesare sa della messa del pomeriggio, duran- tica fattura, mentre alcuni cantori de-
Brandi nel suo celebre viaggio lettera- te la quale si passa attraverso il foro di clamano i versi dalla Passione di Gesù
rio e artistico, Pellegrino di Puglia. Una una grande pietra, un megalite calca- Cristo l’opera del poeta settecentesco
terra dove tradizione e spiritualità si reo di epoca precristiana conservato Pietro Metastasio. Il corteo si chiude
combinano con il respiro delle comu- nell’edificio. Il culto della Madre Terra con il feretro di Cristo circondato dai
nità locali. Stretto tra due mari, lembo è all’origine di questa usanza che trae medici del paese e l’immagine dell’Ad-
estremo e finis terrae, il Salento è an- origine dagli antichi riti pagani celebra- dolorata attorniata da giovani in abito
cora oggi fortemente legato ai suoi riti ti nella campagna salentina. All’epoca nero. È questo uno dei riti pasquali più
pasquali, accompagnati dai versi evo- la vita dipendeva dall’andamento del antichi e suggestivi dell’intero Mezzo-
cativi e dai canti della Passione in grìco, raccolto e si invocava la fertilità attra- giorno, con il suo corteo composto da
l’antichissimo idioma della comunità verso questo passaggio propiziatore, circa 200 figuranti di ogni età, tra cui
ellenofona in terra d’Otranto. Alcuni che nel tempo ha reso liscia e levigata artisti, artigiani e attori di Vallata.
di questi sono chiamati Le Kalimere, la roccia nel suo interno. LA VECCHIA SIGNORA DEL MOLISE
proprio perché augurano a tutti giorni IN CAMPANIA L’ANTICA PASSIONE Bisogna spostarsi in Molise per cono-
felici. E alle porte di Calimera, centro in Vallata (AV) è famosa per la maestosa scere la Pupatta della Quaresima: una
provincia di Lecce che trae il suo nome rappresentazione del Venerdì santo bambola vestita di panno nero, nota
dal “buongiorno” greco, viene celebra- che narra i momenti più espressivi e anche come Quarantana, che viene
to il rito arcaico di purificazione della drammatici della Passione di Cristo, esposta nelle case o appesa ai balconi
pietra forata nella chiesetta di San Vito. unendo fin dalla metà del ‘500 fede, durante i 40 giorni che precedono la
È abitudine, per gli abitanti del paese, tradizione e folclore. I giovani di questo Pasqua. La tradizione, colma di rife-
trascorrere la giornata del lunedì di paese dell’Irpinia orientale, vestiti da rimenti pagani, è ancora vivissima in
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Madonna Vasa Vasa, Modica (RG)
alcuni paesi della regione come Santa il coniuge il giorno di Pasqua. Evidenti ne poeta Gabriele d’Annunzio, che stu-
Croce di Magliano (CB). In mano la vec- i riferimenti alle Parche del mondo ro- diò in città nel liceo classico Vico, definì
chia signora tiene il fuso e la conocchia, mano – le tre divinità che filando pre- “una valle di lacrime”. Il primo rito risale
a simboleggiare la pazienza e il tem- siedevano al destino – e all’epopea all’842 d.C., anno in cui fu ricostruita la
po che passa. Secondo una versione greca con il mito della tela di Penelope. Cattedrale di San Giustino. Le diverse
differente, la pupatta sarebbe invece SECOLARI TRADIZIONI D’ABRUZZO confraternite cittadine, in tunica e cap-
una personificazione della Quaresima, A Chieti, il Venerdì Santo si svolge la puccio, sfilano per le stradine del cen-
moglie del defunto Carnevale, intenta solenne processione del Cristo Morto, tro storico illuminate da fiaccole e ceri,
a filare in attesa di ricongiungersi con la più antica d’Italia. Quella che il giova- al passo ritmico della troccola, uno
© Vannelli
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TRAVEL
© Ansa/Claudio Lattanzio
strumento in legno che durante la Set- tue lignee del Cristo morto e dell’Ad- Simbolo per eccellenza della Pasqua
timana santa sostituisce il suono delle dolorata con un abito di seta ricamata è senza dubbio la colomba, segno di
campane. In spalla vengono portati i con fili d’oro. purezza e di pace già nei testi biblici e
Trofei della Passione seguiti dalle sta- LE COLOMBE DI SULMONA E FIRENZE poi nell’iconografia cristiana. A Sulmo-
na (AQ) diventa protagonista durante la
Pupatta della Quaresima, Santa Croce di Magliano (CB) Processione della Madonna che scap-
pa. La statua della Vergine, sostenuta
sulle spalle dai fedeli, corre improvvi-
samente verso il figlio, tra il volo di vere
colombine liberate.
Tra le tradizioni più celebri c’è anche
la Colombina di Firenze: un congegno
meccanico, trasportato da un razzo in-
nescato dal cero santo, che la mattina
di Pasqua “spicca il volo” dall’altare del
© Pro Loco Quattro Torri
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TRAVEL
LAZIO
A PASSO LENTO
IN VISTA DEL GIUBILEO 2025, LA REGIONE METTE A SISTEMA LA
RETE DEI CAMMINI. PER ACCOGLIERE I PELLEGRINI CHE VOGLIONO
RAGGIUNGERE LA CAPITALE A PIEDI
di Valentina Lo Surdo valentina.losurdo.3 ValuLoSurdo ilmondodiabha
ilmondodiabha.it
«T
utte le strade portano a al notevole impulso che la Regione di pellegrini di raggiungere il caput
Roma», si sentivano ri- Lazio sta imprimendo nel mettere a si- mundi anche con i propri passi. Un
spondere i viandanti me- stema la rete viaria pedonale e rendere progetto che sancisce un ricongiungi-
dievali quando cercavano informazioni dunque effettivo l’antico proverbio. mento importante tra il Lazio e Roma,
lungo la via, quasi a dire che era difficile Una prospettiva interessante spe- giacché comprendere una città di tale
perdersi in direzione della Città Eterna. cialmente in vista del Giubileo, grazie importanza nel proprio territorio porta
Negli ultimi anni questo celebre motto alla straordinaria possibilità di percor- con sé, tra i suoi impattanti effetti col-
sta tornando di attualità, grazie anche si a piedi che permetteranno a milioni laterali, sia onori che oneri. La difficoltà
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principale è frutto di un paradosso: l’in- ghi. E per conoscere questi territori i questo ci mette nelle condizioni di pro-
finita bellezza di una sola città rischia percorsi a piedi sono il veicolo ideale». muoverli adeguatamente», continua
di eclissare un territorio straordina- È un progetto di attenzione corale al l’assessore. «Ciononostante, esistono
riamente prezioso. Quanti, infatti, tra Lazio attraversato a passo lento, che moltissimi altri percorsi con cui siamo
i turisti che prevedono di visitare San ha preso ufficialmente avvio nel 2017, in costante contatto, grazie al fitto in-
Pietro o il Colosseo, includono nel loro «quando è stata votata all’unanimità treccio dei sentieri curato dalle sezioni
viaggio un passaggio nella Tuscia o in dal consiglio regionale una legge per del Club alpino italiano (Cai) e a tante
Ciociaria, in Sabina, nell’Agro Pontino o la realizzazione, manutenzione, gestio- altre iniziative per creare cammini te-
ai Castelli Romani? Anche per questo ne, promozione e valorizzazione della matici organizzate da una lodevole
la Regione sta puntando in maniera rete dei cammini», prosegue Corrado, rete di associazioni e volontari. Certa-
specifica sul turismo lento, e in parti- citando il testo ufficiale. «Intesi come mente estenderemo il numero degli
colare sui cammini, non solo per col- vere e proprie infrastrutture turistiche, itinerari riconosciuti a quelli che stan-
legare il territorio con la Capitale, ma i cammini sono al centro dei pensieri no dimostrando di lavorare su percorsi
anche «per connettere le aree interne della Regione: è un settore su cui in- coerenti da un punto di vista storico,
tra di loro». vestiamo ogni anno attraverso specifici culturale e territoriale».
Ce lo spiega l’assessore al Turismo programmi di finanziamento». Senza contare che tutte queste vie
Valentina Corrado: «La ricchezza del Un tema delicato riguarda la prolifi- portano un beneficio enorme alla po-
Lazio sorprende soprattutto nelle aree cazione di nuovi percorsi a piedi, visto polazione, sia a chi abita nei luoghi che
interne, capaci di regalare tesori artisti- che quello dei cammini è il trend tu- vengono attraversati – con una ricadu-
ci e naturalistici che non appartengono ristico in maggior crescita nel Paese: ta straordinariamente positiva per gli
ai cluster turistici più frequentati, come «Per il momento ci siamo concentrati esercenti nel settore ricettivo, com-
per esempio quelli del mare o dei la- a riconoscerne ufficialmente cinque e merciale e della ristorazione – sia per
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TRAVEL
© Luca Cristofanelli
un percorso nella Valle Santa reatina
(dov’è imperdibile la tappa a Greccio),
la direttrice Tiberina (85 km, con pas-
saggio a Farfa), oltre a ulteriori varianti,
per disegnare una lunga avventura a
piedi che interseca in più punti il per-
corso dedicato al patrono d’Italia (San
Francesco) e al santo patrono d’Europa
(San Benedetto).
La Via Amerina, invece, nacque come
collegamento tra l’antica città estrusca
La Via Amerina (VT)
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© Fabrizio Ardito
Il cammino verso Poggio San Lorenzo (RI) sulla Via di Francesco
di Veio – ora corrispondente al borgo fascinante proseguimento, il Con le ali rari riportati alla luce nella necropoli
di Isola Farnese (RM) – e Ameria, l’at- ai piedi (da Poggio Bustone, nel reati- della Banditaccia a Cerveteri – tra cui
tuale Amelia, in provincia di Terni. Nel- no, alla Puglia), il Cammino nelle ter- spicca il sempre più popolare Sentiero
la sua parte laziale consta di 60 chilo- re mutate, che passa per Amatrice e delle cinque cascate – e da cui si sta
metri, attraversa territori vulcanici, la Accumoli (RI), il Cammino naturale dei irradiando il progetto di una grande di-
Valle Tiberina e antichi reperti di epoca parchi, la Via dei lupi, il Cammino dei rettrice costiera che possa raccontare
preromana, toccando Campagnano di briganti, fino all’antica Via Clodia, che la civiltà etrusca dal Lazio sino all’alta
Roma e, in provincia di Viterbo, Civita dal Colosseo conduce alla Maremma Toscana. «Ci stiamo muovendo in tem-
Castellana, Corchiano, Nepi, Orte e Toscana. po affinché i visitatori possano arrivare
Vasanello. Una citazione a parte la meritano an- a Roma come gli antichi pellegrini»,
Tra i numerosi altri cammini che at- che alcuni percorsi di grande valore, conclude Corrado con una visione che
traversano il Lazio citiamo alcuni tra come il Sentiero 103 Cai, nell’antica lascia ben sperare per un futuro a mi-
i più importanti, a partire dal Di qui terra dell’Etruria meridionale, dalla sura d’uomo. E se il Lazio sarà il grande
passò Francesco (cammino pioniere valle del Tevere fino al mar Tirreno, e protagonista del Giubileo dei Cammi-
del turismo lento in Italia) e il suo af- la rete sentieristica dei quattro itine- ni, lo scopriremo nel 2025.
© Kenzo/AdobeStock
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TRAVEL
Gardaland (VR)
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D opo due anni di limitazioni,
è diffuso il bisogno di ri-
trovare qualche momento
di spensieratezza. Anche se la pan-
demia e la situazione internazionale
divertimento d’Italia, capaci di rega-
lare una giornata di gioia ad adulti e
bambini.
MIRABILANDIA COMPIE 30 ANNI
Il 2 aprile torna in attività Mirabilan-
insieme una serie di gustosi ingre-
dienti per la nuova stagione: dai di-
nosauri di Dinoland al mondo cowboy
della Far West Valley, dai motori rom-
banti del Ducati World alla velocità e
riempiono le cronache e i pensieri, è dia, a pochi chilometri dalle coste alle altezze da brividi di iSpeed, Katun
sempre più necessario tornare a co- della Romagna e da Ravenna, che e Divertical, oltre allo Stunt Show più
struire bei ricordi con la famiglia e gli quest’anno spegne 30 candeline. E, acclamato d’Europa. L’estate 2022
amici. In quest’ottica riaprono i parchi per festeggiare il compleanno, mette vede il ritorno della parata di fine gior-
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TRAVEL
nata e delle aperture straordinarie emozionante: gli ospiti, in lotta contro del parco possono vivere le peripe-
fino a tarda sera, per godere di tan- il tempo, hanno la missione di ripor- zie del potente super eroe DC. Attra-
te ore di divertimento in più e poter tare al leggendario tempio la sacra verso effetti speciali e immagini 3D in
scaglionare meglio i flussi dei visi- gemma preziosa per salvare il regno alta definizione, si viene trasportati
tatori. Inoltre, dal 18 giugno al 4 set- di Jumanji da una maledizione. Ben nel regno sottomarino di Atlantide,
tembre, torna con orario prolungato 12 le ambientazioni scenografiche, per sentirsi davvero protagonisti di
fino alle 19 Mirabeach, la spiaggia più altamente immersive e ispirate alle questa avvincente storia.
caraibica della Romagna. scene più iconiche dei notissimi film. UN MAGICO SHOW A LEOLANDIA
MILLE AVVENTURE A GARDALAND Oltre alle avventure nella giungla, i Aperto già da metà marzo, Leolan-
Sempre ad aprile, vicino Verona, ini- visitatori di Gardaland possono an- dia, in provincia di Bergamo, si pre-
zia anche la stagione di Gardaland che immergersi negli abissi: al cine- para ad accogliere i più piccini e le
che sabato 9 inaugura la nuovissima ma 4D è disponibile Aquaman™: The loro famiglie per le festività di aprile.
attrazione Jumanji®-The Adventure. 4D Experience ®, uno speciale adat- Dentro l’uovo di Pasqua, per la gio-
Basata sulla popolare serie cinema- tamento della pellicola targata War- ia di tutti i bambini, uno spettacolo
tografica di Sony Pictures, è una dark ner Bros. In attesa dell’uscita nelle nuovo di zecca che coinvolge per la
ride nel cuore del parco caratteriz- sale del secondo capitolo della saga, prima volta sullo stesso palco tutti
zata da una storia coinvolgente ed previsto per dicembre 2022, gli ospiti i personaggi più amati del parco. Si
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I tre Super Pigiamini e il Museo PJMask a Leolandia (BG)
tratta di una innovazione assoluta il nuovo parco tematico che porta ZOOSAFARI, GIOCHI E BIODIVERSITÀ
per il settore, almeno in Italia: un’av- gli ospiti indietro nel tempo di 2000 Il giro lungo la penisola arriva in Puglia
ventura nella quale si mettono in gio- anni. Un vero e proprio villaggio a allo Zoosafari di Fasano e Fasanolan-
co i protagonisti dei cartoni animati fianco di Cinecittà World, per vive- dia, in provincia di Brindisi. Per i due
più seguiti dai piccoli, ognuno con re una giornata da Antichi Romani. parchi, anche se adiacenti, l’acquisto
le sue caratteristiche: la tenerezza di Nell’accampamento dei legionari si dei biglietti è separato: il primo punta
Bing e la saggezza di Flop, le mosse può assaggiare il cibo della Roma sulla conservazione delle specie ani-
tattiche dei tre Super Pigiamini (Gat- imperiale, diventare gladiatore per mali, il secondo su attrazioni, monta-
toboy, Geco e Gufetta), l’inesauribi- un giorno, fare shopping tra le ban- gne russe e giochi. Con i suoi 140 etta-
le energia di Masha e la simpatia di carelle dell’antico mercato, incontra- ri di estensione, lo Zoosafari è il regno
Orso, l’agilità e l’astuzia di Ladybug re gli animali della fattoria, ammirare della biodiversità, un’oasi naturale che
e Chat Noir. Un magico show per ve- il volo dell’aquila e lo spettacolo dei accoglie e conserva, in piena libertà,
derli tutti insieme nello stesso mo- rapaci e visitare il set di Ben-Hur, esemplari di ogni genere, tra cui giraf-
mento. dove si può salire sulle bighe per una fe, leoni, ippopotami e rinoceronti. Per
IN VACANZA A CINECITTÀ WORLD corsa a tutta adrenalina. vivere un momento ludico-didattico
Si scende poi verso la Capitale, dove Ma le novità non si fermano alle sole in cui i più piccoli possono imparare
ci aspettano le 40 attrazioni, divise in attrazioni: con il progetto Smart Park a conoscere l’alimentazione, la vita e
sette aree a tema, di Cinecittà Wor- il parco diventa a portata di cellulare. l’habitat di questi animali.
ld. A giugno c’è il taglio del nastro Grazie a una innovativa piattaforma, A Fasanolandia, invece, ci sono oltre
di Lazy River: il fiume lento Paradi- infatti, Cinecittà World è totalmente 25 attrazioni disponibili, dal percorso
so, per lasciarsi cullare da una dol- contactless: dal proprio smartpho- sui tronchi galleggianti African River
ce corrente, immersi nella natura, a ne è possibile acquistare biglietti, alla torre di caduta Sputnik alta 30
bordo di comodi materassini. Cresce parcheggi e menù. Si può saltare la metri, fino alla Casa volante e al cine-
Aquaworld, la zona acquatica del coda per le attrazioni, localizzare e ma 4D Adventure. Un polo d’attrazio-
parco con giochi e lettini a volontà, raggiungere gli amici nel parco, de- ne per tutti i gusti.
che insieme a Cinepiscina e all’area cidere dove, come e a che ora essere mirabilandia.it
Spiagge – ispirata all’isola thailande- serviti per il pranzo e organizzare una gardaland.it
se di Phuket – trasforma la giornata festa di compleanno senza scaricare leolandia.it
al parco in una vacanza in un giorno. alcuna app, ma direttamente dal sito cinecittaworld.it
Il 9 aprile apre anche Roma World, cinecittaworld.it. zoosafari.it
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TRAVEL
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GENTILE
Una veduta di Siena
© Cmon/Adobestock
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TRAVEL
© The yorck project/Courtesy Zenodot Verlagsgesellschaft mbh
Il ciclo pittorico dell’Allegoria ed effetti del buono e del cattivo governo di Ambrogio Lorenzetti (1338-1340), dettaglio
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lo sono per distrazione. Pur avendo senesi di oggi, per lui, sono un popo- silenzio del Senese: «Dalla somma
cantato tanto la Toscana, e spero lo che sorvola su ogni ostilità: «Sono dei giorni per sottrarne un giorno
bene e di certo con infinito amore, presi da una mitologia di loro stessi solo chiaro d’infinito, cammino per
non voglio riconoscermi tra i guelfi e radicata nei secoli. In forza delle loro le crete delle marne». E prende vita
i ghibellini». tradizioni e del loro temperamento, nei nostri cuori dopo aver compre-
Essendo nato a Pelago, storico teatro quella mitologia è tenuta in vita di so il senso dell’elogio dello scrittore
di scontri tra le due fazioni contrap- generazione in generazione, tanto Curzio Malaparte: «A dirlo fra noi, la
poste, la neutralità di Benvenuti vale da permeare oggi come allora un gentilezza sta di casa solo a Siena.
doppio. La Siena della sua prima gio- certo modo di sentirsene figli. Come Altrove, nel resto della Toscana, è ci-
vinezza aveva l’aspetto di una fidan- se, orgogliosamente e fieramente, i viltà di modi, e non di voce, di piglio,
zatina che vi studiava, era un locale senesi incarnassero un modello del di tono, di parole. Civiltà, non genti-
dove suonava con la sua rock band loro essere antichi, sebbene vivano lezza, che son due cose diverse».
ed era l’amico Paolo Nativi del trio nel presente». Diciassette contrade e un nome solo,
comico dei Giancattivi, senese del Citata da noti e celeberrimi lettera- Siena. Diversa da ogni altra.
Bruco, di cui l’anno scorso Benvenu- ti, la città del Palio si alza nei ver- comune.siena.it
ti è divenuto contradaiolo onorario. I si splendenti di Alfonso Gatto, Nel ComuneDiSiena
© marinari/AdobeStock
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IL PAESE DEI MILLE PAESI
di Osvaldo Bevilacqua
[Direttore editoriale Vdgmagazine.it e ambasciatore dei Borghi più belli d’Italia]
IL GIOIELLO
DELLA LOCRIDE
INCASTONATO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE,
GERACE È UN BORGO TUTTO DA SCOPRIRE. PER LA CATTEDRALE,
LE GROTTE SCAVATE NELLA ROCCIA E, POCO LONTANO, LE ROVINE
DELLA VILLA ROMANA DI CASIGNANA
Gerace (RC)
© Polonio Video di Daniele Sgura
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a cura di vdgmagazine.it
U n angolo straordinario di
Calabria, uno dei Borghi
più belli d’Italia e Bandie-
ra arancione del Touring club ita-
liano. Si tratta di Gerace (RC), con la
da artisti e tutta la città sembra affer-
mare che qui è il paradiso d’Europa».
Uno dei simboli del borgo è la basili-
ca concattedrale di Santa Maria As-
sunta, l’edificio sacro più vasto della
vicina spettacolare Villa romana di Calabria con i suoi 1680 m², autenti-
Casignana, raggiungibile in una qua- co gioiello dello stile bizantino-nor-
rantina di minuti. Fuori dalle rotte più manno, consacrata nel 1045. Si deve
trafficate del turismo e incastonata ai normanni anche la costruzione
nel Parco nazionale dell’Aspromon- dell’imponente fortezza, i cui resti si
te, la città offre ai propri ospiti la vista possono ammirare nel centro storico
eccezionale del Mar Ionio e della Lo- e alla quale si poteva accedere attra-
cride. La sua fortuna ha origine dalla verso 12 porte e un ponte levatoio.
particolare posizione che, come un Diversi gli appuntamenti durante
nido di falchi, domina la costa ma an- l’anno, come il festival Borgo incan-
che le montagne. tato, a luglio, che vede protagoniste
Durante il Medioevo, il borgo divenne le suggestive grotte scavate nella
un centro di fondamentale importan- roccia del Borgo Maggiore. Queste
za e punto di contatto e di scontro tra diventano l’occasione per gustare,
bizantini, arabi e normanni. Proprio in un’atmosfera unica, prodotti tipici
sotto i normanni Gerace era chiamata come la pasta fresca con sugo di ca-
“la città delle cento chiese”, numero pra assieme a un ottimo bicchiere di
destinato a crescere nel corso dei se- vino Greco di Gerace che rappresen-
coli fino a 128, secondo alcune stime. ta un’eccellenza dalle antiche radici.
Tra queste, da non perdere, la chiesa Ed ecco l’altra perla: non lontano dal
di San Francesco, in stile gotico, vo- borgo, sulla litorale ionica, in contra-
luta dal re Carlo II nella metà del 1200 da Palazzi, sorgono le rovine della
e considerata bene architettonico di Villa romana di Casignana, la piazza
interesse nazionale. Come scrive Armerina della Calabria, uno dei più
Francesco Maria Spanò, orgoglioso grandi complessi di epoca romana
figlio di questa terra, nel suo libro Ge- dell’Italia meridionale, appartenuta a
race. Città magno-greca delle cento una famiglia patrizia molto importan-
chiese, «l’immenso paesaggio, ogni te, probabilmente legata all’attività
palazzo, ogni Chiesa e sinanche le vinicola.
pietre sembrano essere stati dipinti Secondo Franco Crinò, assessore ai
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IL PAESE DEI MILLE PAESI
© Stefano Strati
I mosaici della Villa Romana di Casignana (RC)
Beni culturali e paesaggistici del Co- re effetto è tuttavia rappresentato sore al Lavoro, Sviluppo economico
mune di Casignana, nell’ultimo anno dal complesso termale, vero simbolo e Turismo della Regione. «Chi verrà
si è intensificato molto l'interesse dei dell’aristocrazia romana, formato an- sulla la splendida Costa dei Gelso-
media intorno alla Villa Romana e il che da una sala rettangolare lastri- mini, con le sue spiagge incontami-
numero dei visitatori si è moltiplicato. cata in marmo colorato e un ninfeo nate e le atmosfere selvagge, potrà
«Nella zona scavata, poi, difesi con monumentale con cisterne situato a immergersi nella scoperta di meravi-
tessuto, sono venuti alla luce nuovi monte. In un’altra pavimentazione si gliose testimonianze del passato, da
mosaici mozzafiato». riconosce Bacco, con accanto un sa- Locri Epizefiri ai mosaici dell’antica
I piani pavimentali, che richiamano tiro, che ha il compito di sorreggere il Kaulon, alla villa di Casignana appun-
stilisticamente quelli ritrovati nell’o- Dio ebbro. Una divinità che a distanza to», spiega ancora Orsomarso. «I pre-
dierna Tunisia e in Libia (Tripolitania), di secoli continua a benedire queste ziosi siti archeologici di cui la regione
costituiscono un unicum sul territorio terre ricche di tradizioni e vini eccel- è disseminata rappresentano alcuni
calabrese. La villa aveva dimensioni lenti, che meritano sicuramente una dei marcatori identitari distintivi che
incredibili, circa 12 ettari. La magni- visita. fanno di questa terra un luogo uni-
ficenza dell’area padronale consiste «La villa romana di Casignana è uno co e attrattivo. Non solo mare, mon-
negli stupendi pavimenti musivi e dei tesori più belli che la Calabria tagna, bellezze paesaggistiche, ma
nella ricca decorazione delle pareti, possa offrire ai suoi visitatori. La te- anche storia, cultura, identità, sapori:
abbellite da intonaci dipinti, mosaici stimonianza di un passato capace una Calabria straordinaria capace di
in vetro multicolore e pregiati marmi di sorprendere e affascinare», ha di- offrire emozioni ed esperienze uni-
di importazione. Il nucleo di maggio- chiarato Fausto Orsomarso, asses- che».
Per la foto di Casignana si ringrazia l'architetto Umberto Panetta, coprogettista della Villa Romana
famiglie benestanti. La base è un composto simile al pan di Spagna preparato con uova,
zucchero, farina bianca e buccia di limone grattugiata sbattuti a lungo a mano. Il biscotto
veniva poi ricoperto da una bianchissima glassa realizzata con albume e zucchero
montati a neve che rappresentava la purezza della sposa. La cottura era in forno a legna
a una temperatura moderata, determinata per mezzo di un foglio di carta posto davanti
all’apertura del forno: quando questo imbruniva i gradi erano giusti. Ancora oggi si usa
servire questi dolci insieme a un passito di grande pregio, il Greco di Gerace.
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© Rick Henzel/Adobestock
Vicoli nel centro di Potenza
mi avvicino: «Ciao Anna Chiara! Come tanto tempo voleva chiamarmi per mentre mia madre aveva già comin-
stai? Finalmente ti ho riconosciuta!». parlare della sua nuova avventura ciato il progetto di ristrutturazione di
Lei mi sorride e mi confessa che da con la Taverna Centomani. In realtà, questa azienda di famiglia, con un pri-
io ne avevo sentito parlare e colgo la mo intervento sulle stalle e poi nell'ex
palla al balzo: «Ti confesso che, con ovile, diventato il luogo destinato alle
una così bella giornata di sole, ho camere».
proprio voglia di campagna. Perché Incalzo: «Ma voi di cosa vi occupate
non andiamo ora alla Taverna?». Lei alla Taverna?». Anna Chiara è deter-
accetta entusiasta e così ci dirigiamo minata e con sguardo dritto risponde:
a mangiare lì. Chi vive a Potenza sa «Siamo da sempre appassionati di
bene che il tempo qui può essere non formaggi e yogurt e proprio questo
proprio clemente, anche in primavera. ci ha spinto a tornare e a inserirci in
Ma oggi si può pranzare anche all'a- azienda. Abbiamo pensato di usare il
perto. latte delle nostre bovine per fare pro-
Arriviamo in Contrada Centomani e dotti che qui in regione erano poco
immediatamente vengo pervaso dai diffusi. Dopo poco siamo stati coinvol-
profumi di lavanda. Poco più in là, in- ti in un progetto ambizioso e ben più
vece, vengo rapito dalla fioritura mae- ampio: il latte nobile».
stosa delle ginestre. Conosco molto bene il progetto e
Sapevo che Anna Chiara Affinito aveva quel visionario del suo ideatore, il mio
studiato a Bologna e, dopo la laurea, grande amico Roberto Rubino, pre-
stava lavorando nel capoluogo felsi- sidente dell’Associazione nazionale
neo. Incuriosito le chiedo da quanto formaggi sotto il cielo. Il latte nobile è
tempo fosse tornata a vivere a Po- quello di una volta: stagionale, legge-
tenza, cosa l’avesse spinta a farlo e ro e molto naturale. Esiste un preciso
soprattutto se anche Pino, il marito, disciplinare di alimentazione per gli
fosse stato d’accordo su quella scelta. animali che prevede una razione con
Lei subito mi ferma: «Ammetto che minimo 70% di fieno e massimo 30% di
non è stato semplice, ma dopo averci mangime, la totale assenza di insilati e
pensato e ripensato abbiamo deciso il divieto di utilizzare organismi gene-
di tornare nella nostra terra. L’espe- ticamente modificati.
rienza a Bologna è stata fondamenta- «Badiamo molto al benessere dei no-
le ma a un certo punto ci siamo chie- stri animali e riteniamo che esista un
sti se avremmo voluto vivere lì tutta la giusto equilibrio tra ciò che chiediamo
vita. Così, ci siamo trasferiti a Potenza alla natura e ciò che siamo in grado di
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GENIUS LOCI
© Luca Lancieri
prodotta in azienda», continua Anna con quello che normalmente bevo a
Chiara. «È un latte ricco di grassi buo- casa. Poi da lontano sento della mu-
ni, molto più digeribile e tollerante. sica classica: proviene dalle stalle,
Secondo alcuni studiosi, addirittura, sono estremamente curioso e subito
tutte le intolleranze attuali proven- chiedo spiegazioni. Anna Chiara mi
An
na
gono dalle tante modifiche apportate sorride: «Sì, le nostre mucche ascol-
Ch
agli alimenti che, in origine, non cau- tano regolarmente musica classica
ia
Af
ra
fin
sano intolleranze. Ma questo è un ar- durante la mungitura». Allora capisco ito
gomento lungo», spiega sorridendo. tutto. Qui c’è poesia, amore per il ter-
Mi rendo conto che ama parlare del ritorio e consapevolezza che per fare
suo lavoro, si vede che segue tutte le un grande prodotto bisogna attenersi
fasi della produzione, è attenta e or- a regole precise: benessere dell’ani- ro e sacrificio, ma è evidentemenete
gogliosa. La mia curiosità aumenta e male e alimentazione naturale. ne è valsa la pena.
anche la fame: non vedo l’ora di sape- Assaggio il latte e davvero non è il «Il premio ci riempie di orgoglio non
re chi lavora il latte e chi si nasconde, solito prodotto di alta qualità, dicia- solo per il lavoro svolto ma anche
con il suo sapiente lavoro, dietro que- mo che la loro direzione è totalmente perché rappresentiamo una terra che
sti prodotti. «All'inizio eravamo solo io opposta, i parametri che prendono amiamo e che ci ha ripagato di una
e mio marito Pino, oggi ci avvaliamo di in considerazione non riguardano la scelta fatta con consapevolezza». E
due collaboratori. È un lavoro duro e si quantità di grassi, proteine o caseina. poi aggiunge: «Non vogliamo dimen-
inizia molto presto: le vacche vengono Qui le mucche producono circa 17 o ticarci di quello che siamo, perdere
munte la mattina alle 5 e il pomeriggio 18 litri di latte a fronte dei 40 o 50 degli di vista l’obiettivo iniziale, la filosofia
alle 17. Come prima cosa si prende la allevamenti intensivi: indubbiamente del posto e i punti cardine su cui si
quantità che serve per produrre latte è una cosa diversa. basa l’azienda, ecosostenibilità, basso
intero pastorizzato. Siamo talmente A questo punto si è fatto veramen- impatto ambientale, attenzione agli
maniacali che separiamo dal resto la te tardi. Ma devo per forza chiederle sprechi. Mai innamorarsi dei grandi
mungitura della mattina per offrire ai informazioni riguardo a una notizia: a numeri se stravolgono i principi».
consumatori un latte munto solo due gennaio, la Taverna Centomani ha ot- Torno a casa contento. Ora so che si
ore prima: non fresco, freschissimo. tenuto il primo posto per lo yogurt mi- può restare a vivere nei nostri borghi
Inoltre, il nostro è latte non omoge- gliore d’Italia nella classifica stilata da e non sempre è necessario partire per
neizzato, crediamo che non debba Gambero Rosso. Le si illuminano gli avere una vita felice.
essere modificato perché ogni cam- occhi, si vede che c’è stato tanto lavo- tavernacentomani.it
La Taverna Centomani
© Luca Lancieri
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BUON VIAGGIO BRAVA GENTE
LUNGO LA VIA
DELLA CROCE
IN VIAGGIO TRA GERUSALEMME, PARIGI E ROMA, CHE
CUSTODISCONO LE RELIQUIE DELLA PASSIONE DI GESÙ, DALLA
CORONA DI SPINE AI FRAMMENTI DEL LEGNO A CUI FU INCHIODATO
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© Wszelkie prawa zastrzeżone/AdobeStock
D
scono il santuario. Sei diverse comunità Matteo. I soldati si divertirono a umiliarlo
a Giotto a Pontormo, da Ca- cristiane, infatti, vigilano sul Santo Se- per ridicolizzare la rivendicazione della
ravaggio a Michelangelo, polcro: greci, armeni, etiopi, siriani, copti sua regalità e si presero gioco del con-
passando per Ambrogio Lo- e francescani. dannato inscenando la beffarda adora-
renzetti e Rosso Fiorentino. E, più recen- In questo luogo ritornano alla mente le zione di un re.
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BUON VIAGGIO BRAVA GENTE
© Afp/GettyImages
Oggi la corona di spine è conservata in Gerusalemme, all’interno della Cap- verso la teca di cristallo in cui le memorie
nella cattedrale di Notre-Dame a Pari- pella delle reliquie. Insieme a queste ci gerosolimitane sono esposte. I reliquiari,
gi, seconda tappa di questo percorso, sono altri simboli della Passione di Cri- risalenti quasi tutti al 1800, sono vere e
insieme a un pezzo della Croce su cui sto: tre frammenti di legno della croce, proprie opere d’arte in cui l’oro ridisegna
morì Cristo e alla spugna con cui fu dis- uno dei chiodi e il Titulus, cioè l’iscrizione il legno e si intreccia con l’argento. Tutti
setato. La reliquia, che ha attraversato sopra la croce. simboli della crocifissione, che per i Ro-
indenne guerre, rivoluzioni e il più recen- Entrando nella basilica, un gioco di luci mani era considerata un disonore. Ma
te incendio della cattedrale, viene espo- e prospettive cattura subito l’attenzione per i cristiani è la porta alla Resurrezione.
sta proprio durante la Settimana santa. Il Titulus Crucis nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme, Roma
Arrivò a Parigi nel 1239, perché acquisita
da re Luigi IX, e venne sistemata nella
Sainte-Chapelle, costruita all’interno del
palazzo reale. Qui rimase fino a dopo la
Rivoluzione, durante la quale rischiò la
distruzione. Solo nel 1806, l’arcivescovo
di Parigi la assegnò al Tesoro della Cat-
tedrale, ponendola sotto la protezione
dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Ge-
rusalemme. Durante la Seconda guerra
mondiale sfuggì poi alle grinfie dei na-
zisti, che collezionavano memorabilia
della Passione.
Anche l’incendio che devastò Notre-Da-
me nel 2019 non riuscì a distruggere la
reliquia. Sono ancora vivide le immagi-
ni del fuoco che divorava il tetto della
© Carlo Munns
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GREEN
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LA
TERRA
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© Choat/Adobestock
GREEN
Ma
tenzione particolare è rivolta anche la prossima conferenza, che si terrà a
rin
ai più piccoli con spazi dedicati alla Sharm el-Sheikh, in Egitto. Per que-
aP
la
cittadinanza attiva, alla sostenibilità, sto, abbiamo creato uno spazio chia- id
c
o
alla divulgazione scientifica, grazie mato Fate chiasso! Abbiamo bisogno
al lungo lavoro portato avanti con proprio di quel chiasso, fatto di mu-
sica, speranza e azioni concrete per
il pianeta all’intero Universo e non è vero che
[GA] Sarà un momento di grande ri- singolarmente non possiamo fare
flessione e vicinanza. nulla. Vorrei far arrivare la mia musi-
Un appello da lanciare in vista del 22 ca soprattutto ai giovani che hanno
aprile? capito l’immenso valore della natu-
[MP] #OnePeopleOnePlanet è già un ra e ci ricordano quanto sia preziosa
appello. È un'esperienza avvincente la pace. La società contemporanea
che vuole fare luce su tutto il bel- deve recuperare l’innocenza, lo stu-
© Max Valerio
lo che c'è oggi da difendere. E dare pore incantato dei più piccoli e la sa-
voce a tutti coloro che producono e cralità di ogni singola vita, limitando
promuovono questa bellezza ogni la brama di ricchezza e potere, che
giorno, nonostante tutto. conduce i popoli verso il conflitto, ti-
[GA] Vorrei affidarmi alle parole di pica del mondo degli adulti.
G io
le
v
l
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leonardo.com
INCLUSION
UNA CASA
PER TUTTI
ERA UN EX HOTEL PER FERROVIERI ALLA PERIFERIA DI ROMA. ORA
IL CENTRO PEDRO ARRUPE È UNA STRUTTURA D'ACCOGLIENZA
CHE OSPITA FAMIGLIE DI RIFUGIATI, MINORI
STRANIERI E DONNE SOLE CON FIGLI
di Serena Berardi - s.berardi@fsitaliane.it
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© Archivio Centro Astalli/Francesca Napoli
I n cucina c’è una giovane nige-
riana davanti a un seggiolone: è
alle prese con un visetto, pieno
di briciole, da cui spuntano ciuffetti di
ricci spugnosi. Nella stanza a fianco
va dai sei mesi a un anno. L’obiettivo
è guidare gli ospiti verso l’autonomia:
«Per ogni famiglia costruiamo un per-
corso ad hoc. I primi step sono un cor-
so d’italiano per i genitori e l’iscrizione
una bambina eritrea, china su un ta- a scuola per i figli», spiega Stefano
volino azzurro, è intenta a disegnare Tancredi, coordinatore della Casa. Poi
una margherita. Dalle finestre strette si prosegue in base alle esigenze del
e lunghe si vedono distese di binari e nucleo familiare, per esempio con la
operai a lavoro. La vita scorre dentro e formazione professionale e l’orienta-
fuori il centro Pedro Arrupe, all’inter- mento al lavoro. «Due ragazze nige-
no di un ex hotel per ferrovieri situato riane stanno svolgendo un tirocinio
nell'area smistamento di Villa Spada, in una panetteria, mentre un’altra sta
alla periferia nord di Roma. imparando il lavoro sartoriale».
Nell’edificio di mattoni rossi, dove pri- Si punta a far ottenere un contratto re-
ma si fermavano a riposare macchini- golare che consenta di pagare un af-
sti e capitreno, oggi trovano posto un fitto. «Il mercato immobiliare di Roma
centro d’accoglienza per rifugiati, una è complesso, spesso trovare una si-
casa-famiglia per minori e una strut- stemazione che sia alla portata della
tura che ospita donne sole con bam- famiglia è un’impresa», commenta
bini. Tutti gestiti dal Centro Astalli, che Stefano. Un progetto molto utile per
è la sede italiana del Servizio dei ge- le famiglie uscenti è quello delle se-
suiti per i rifugiati. mi-autonomie, realizzato dal centro
Ogni realtà occupa un piano. La prima Astalli insieme ad alcuni istituti reli-
a nascere è stata, nel 2001, la comu- giosi, 27 nella Capitale, che mettono
nità per famiglie di rifugiati. Rientrava a disposizione stanze o piccoli appar-
nel progetto del Piano nazionale asilo tamenti.
(PNA) e ora fa parte del Sistema as- Le famiglie non pagano l’affitto e le
sistenza e integrazione (SAI) gestito utenze, ma sono autonome per le
dagli enti locali e dal ministero dell' altre spese. «Nell’ultimo periodo, i
Interno. Attualmente accoglie 27 per- nuclei familiari si portano dietro una
sone, più della metà minorenni, da serie di fragilità fisiche, sanitarie e psi-
Somalia, Nigeria, Siria, Armenia, Kur- cologiche ancora più pesanti. Durante
distan e Iraq. Il tempo di permanenza il Covid-19 diverse persone che erano
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INCLUSION
© Serena Berardi
uscite dalla Casa hanno perso il lavoro voro. Ma all’inizio l’inserimento è stato minori», ricorda la coordinatrice Fran-
e sono tornate a chiedere aiuto». Non difficile, per la fatica di ambientarsi in cesca Fracasso. Nel 2012, con le Pri-
sempre, poi, i percorsi hanno sviluppi un centro collettivo, considerato an- mavere arabe, cominciò l’ondata dei
positivi: «Noi cerchiamo di stimolarne che l’elevato tenore di vita che aveva- bambini stranieri non accompagnati,
l’azione e la progettualità, ma poi sta a no nel Paese di origine. Sembrava che soprattutto egiziani. Così la struttura,
loro mettere in campo le energie giu- il progetto dovesse interrompersi in che ha un massimo di nove posti, de-
ste», continua Stefano. anticipo, ma poi i genitori hanno tirato cise di ricevere anche adolescenti dai
Suor Paola, che lavora al Centro Arru- fuori delle risorse inaspettate. Aveva- 10 ai 18 anni. «I piccoli numeri con cui
pe da dieci anni, afferma che le sod- no bisogno di tempo per elaborare la lavoriamo ci permettono di portare
disfazioni risiedono nei piccoli grandi sofferenza e ricrearsi delle motivazio- avanti validi progetti fino al raggiun-
traguardi: «Un ospite che prende la ni». gimento della maggiore età. Quello
patente, riesce ad acquistare un’auto, Il centro Arrupe apre le porte anche ai è il momento più difficile perché fuori
trova lavoro e casa». Come è stato per minori stranieri. «La casa di Marco è per loro non c’è nulla e il rischio di de-
un caso recente che Stefano ricorda nata nel 2005. Era destinata a bambini vianza è elevato», spiega Francesca.
con orgoglio: «Una famiglia nostra fino agli otto anni, per lo più italiani, al- «Per i minorenni la tutela è maggiore,
ospite si è trasferita in Toscana, dove lontanati temporaneamente dalle fa- visto che hanno diritto al permesso di
uno dei genitori ha trovato un buon la- miglie con decreti del Tribunale per i soggiorno e non possono essere rim-
© Archivio Centro Astalli/Francesca Napoli
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© Serena Berardi
In questa pagina, ospiti del Centro Pedro Arrupe
patriati». come mediatore culturale. Di recente, all’inserimento scolastico dei figli. «Gli
Francesca e gli altri operatori si pren- ci ha aiutato a spiegare a un nostro ra- operatori non si sostituiscono mai alle
dono cura dei ragazzi, li accompagna- gazzo che aveva una patologia visiva mamme negli interventi, ma le guida-
no nel percorso scolastico e poi nei molto grave. Un intervento prezioso no. Spesso si tratta di donne adulte,
passi successivi. «Abbiamo notato, perché non si è limitato a tradurre, ha quindi già strutturate e con abitudini
con rammarico, che talvolta non rie- adottato un approccio empatico». consolidate. Talvolta ci troviamo di
scono a raggiungere un’integrazione L’ultimo spazio aperto nel Centro Ar- fronte a un tipo di educazione molto
completa. Mantengono un forte le- rupe è stato, nel 2009, la Casa di Ma- diverso da quello italiano, che deve
game con la famiglia di provenienza ria Teresa che prende in carico donne essere integrato. Bisogna, per esem-
e spesso si fidano più di quella che di italiane e straniere con figli, in situa- pio, far capire che è importante per i
chi li segue quotidianamente. Studia- zioni di grave disagio. Al momento ci figli frequentare la scuola fin dalla pri-
no e lavorano in Italia, ma si sposano vivono due mamme africane con due ma infanzia», prosegue Fulvia. Se in un
e hanno le relazioni più significative bambini. L’inserimento avviene per primo momento domina la diffidenza,
nel loro Paese. A scuola i ragazzi della decreto del Tribunale dei minori e la poi c’è il rischio che il supporto si tra-
Casa di Marco tendono a frequentar- Casa collabora con i servizi sociali del sformi in assistenzialismo: «Si cerca
si tra di loro. Una volta fuori dalla ca- Comune di Roma. «Inizialmente molte di fornire gli strumenti per giungere
sa-famiglia, vanno ad abitare insieme. ospiti erano vittime di violenza dome- all’indipendenza, a cominciare dalla
Forse perché sentono l’abisso che se- stica, ora arrivano con fragilità di tipo gestione dei rapporti con la scuola e
para la loro adolescenza da quella dei sanitario, piscologico, psichiatrico. È dalla conciliazione dei tempi di lavoro
coetanei italiani: loro a 18 anni devono un target molto delicato, ad alcune è e vita familiare».
essere autosufficienti, avere un lavoro stata anche sospesa la potestà geni- Tra le tre realtà del Centro Arrupe si
e una casa». toriale», spiega la coordinatrice Ful- creano sinergie uniche, sia tra gli ospi-
Le criticità non mancano, ma vengo- via Lemi. Qui viene portato avanti un ti che tra gli operatori. Si organizzano
no ampiamente compensate: «Samih lavoro di rafforzamento della relazio- grandi tavolate nell’ampio giardino
era un adolescente con diverse pro- ne genitoriale. Si offre supporto psi- esterno a cui, spesso, si aggiungono
blematiche, ma è riuscito a superarle. cologico, formativo e lavorativo alle persone esterne: volontari, scout, stu-
Ora lavora in una pizzeria e torna qui madri e, parallelamente, si procede denti, famiglie. I volti si mescolano, le
mani si tendono, le storie di sofferen-
za si condividono e diventano meno
pesanti. Francesca sostiene che, no-
nostante le criticità, lavorare qui è un
grande privilegio: «Noi operatori ab-
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LA CINA VISTA DA
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BRESSON
Gli studenti stessi, senza l’ausilio di macchine, costruiscono la piscina dell’Università, Pechino (giugno 1958)
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In Lui Chi Chang, la via dei negozi di antiquariato, la vetrina di un venditore di pennelli, Pechino (dicembre 1948)
Il 25 novembre 1948 la rivista Life Match. Fu una svolta epocale per il del blocco comunista, Cartier-Bres-
gli commissionò un reportage su- fotogiornalismo. Gli scatti dell’agen- son ritornò nel Paese per quattro
gli “ultimi giorni di Pechino” prima zia Magnum Photos, che lo stesso mesi. Scortato sempre da una guida,
dell’arrivo di Mao con le sue trup- Bresson aveva contribuito a fonda- percorse migliaia di chilometri im-
pe. Il soggiorno, che doveva essere re un anno e mezzo prima, stupiro- mortalando con il suo obiettivo pae-
di due settimane, durò dieci mesi, no tutti per lo stile emozionante e si rurali, complessi siderurgici, dighe
principalmente nella zona di Shan- poetico. L’attenzione del maestro in costruzione e pozzi petroliferi.
ghai. Il fotografo lasciò il Paese solo francese si sofferma sulle persone Attraverso l’obiettivo il reporter fis-
poco prima della proclamazione e sulla loro vita quotidiana, che pro- sò gli aspetti che venivano nascosti
della Repubblica popolare cinese, segue quasi incurante del contesto dalla propaganda di regime, come,
il 1° ottobre 1949. E in quel periodo drammatico. Ecco allora lo scatto per esempio, lo sfruttamento dei la-
ebbe l’occasione di documentare il che riprende un barbiere per strada voratori. Emblematica, per esempio,
primo evento cardine: la caduta di o il viso di un bambino davanti alla la foto con un gruppo di studenti che
Nanchino, retta dal partito politico vetrina di un negozio di pennelli. faticano, quasi nudi, per costruire
del Kuomintang. Il secondo avvenimento storico do- una piscina. Toccante, come tutto il
Le sue immagini riscossero da subi- cumentato, il grande balzo in avanti reportage China 1958 che riscosse
to un grande successo sulle pagine di Mao Zedong, conferma la scelta di un vasto successo mediatico in tutto
di Life e delle maggiori riviste inter- una narrazione empatica. Nel 1958, il mondo.
nazionali, tra cui la neonata Paris quando la Cina faceva ormai parte mudec.it
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Sfilata di studenti, con un ritratto di Mao Zedong e la stella rossa, Shanghai (12 giugno 1949)
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SCATTI
DELL’ANIMA
DA 50 ANNI IL FOTOGRAFO TEDESCO HANS GEORG BERGER
CERCA DI LEGGERE LA REALTÀ ATTRAVERSO GLI OCCHI DI CHI
LA VIVE. LE SUE IMMAGINI PIÙ POETICHE SONO ORA ESPOSTE
A MILANO
di Flavio Scheggi mescoupsdecoeur
Foto © Hans Georg Berger
Courtesy of 29 Arts in Progress gallery
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Offerta (1997)
Serie La disciplina del bello
«I
l mio obiettivo come foto- bisogno d’imparare mi spingono a de riconoscimento fu per me quan-
grafo non è raccogliere una instaurare un rapporto di collabora- do un abate buddhista laotiano, che
documentazione visiva né zione con le persone che possono mi aveva osservato lavorare per due
reinterpretarla alla luce di una mia aiutarmi a interpretare una realtà anni, mi disse nella sua lingua una
estetica. La mia curiosità e il mio con gli occhi di chi la vive. Un gran- frase che altri tradussero in inglese:
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“You are a learning photographer”». un Oriente intimo e libero da qualsia- tati: «Potevo così avviare un dialogo
Sono le parole di Hans Georg Berger, si cliché. Le opere di Berger ritrag- chiedendo perché un’immagine fos-
fotografo e scrittore tedesco a cui la gono architetture come il tempio di se sbagliata, mettendo il mio inter-
galleria milanese 29 Arts in Progress Angkor Wat, in Cambogia, feste e locutore nei panni del maestro e me
dedica dall'8 aprile al 16 luglio la mo- cerimonie come quelle di Luang Pra- stesso in quelli del discepolo. Attra-
stra The learning photographer. bang, nel nord del Laos, o momenti verso le osservazioni che riempiva-
In esposizione, oltre 30 scatti in bian- di vita quotidiana dei monaci laotiani. no un po’ alla volta il mio quaderno
co e nero stampati ai sali d’argento Ma sono sempre ben lontane da una di appunti tracciavo le coordinate, il
su carta baritata. Le opere ripercor- mera registrazione documentaristi- perimetro e qualche volta anche il
rono una carriera lunga mezzo se- ca: descrivono l’esperienza umana senso di un’estetica distante dalla
colo e iniziata negli anni ‘70, quando nei luoghi che ha visitato e abitato. nostra».
l’artista venne coinvolto nel restauro Dalla sensualità dei nudi e dei letti La mostra è accompagnata dal li-
dell’Eremo di Santa Caterina, sull’i- disfatti fino ai paesaggi e ai ritrat- bro d’arte Hans Georg Berger, firmato
sola d’Elba. Berger trasformò l’ex ti, ogni scatto dimostra una grande personalmente dall’artista e realiz-
convento francescano in un centro abilità nel raccontare l’animo di tutti zato in tiratura limitata da 29 Arts in
internazionale d’arte dove da allora i suoi interlocutori, creando immagini Progress in collaborazione con la
si incrociano esperienze e idee di poetiche. Fondazione culture e musei di Luga-
amici artisti, attori e registi. Berger considera la fotografia come no e contiene l’accurata riproduzione
Il percorso della mostra prosegue un processo creativo collettivo e di 75 fotografie, una parte delle quali
nei viaggi dell’autore in Asia, i cui sottopone spesso il proprio lavoro inedite.
racconti trasmettono l’immagine di al giudizio dei soggetti rappresen- 29artsinprogress.com
Consapevolezza (1984)
Serie Sensualità
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Max Alpert
Operaio, anni ‘30
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Brian Griffin
Addetta alla fonderia (Natalie Perry) (2013)
© Brian Griffin, courtesy dell’artista
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L a storia di un popolo, di un
Paese e forse del mondo in-
tero è passata tra le mani di
chi lo ha costruito, attraverso il fare del
lavoro. Le trasformazioni di quest’ulti-
mo hanno segnato, e segnano, i pro-
gressi della società. Gli slanci verso
l’emancipazione e i diritti sociali sono
partiti spesso dal mondo del lavoro.
E spesso i passi del progresso hanno
volti anneriti di carbone e mani indu-
rite dai mestieri. O corpi sporcati dalla
fatica di muovere ingranaggi, avvita-
re bulloni, scavare gallerie, costruire
strade, intercettare falde petrolifere.
Molti di questi ritratti anonimi sono
protagonisti degli scatti d’autore pre-
senti nella mostra The Mast Collection.
Un alfabeto visivo dell'industria, del la-
voro e della tecnologia, alla fondazione
omonima di Bologna fino al 28 agosto,
che narra l’evoluzione del lavoro, dal-
la modernità industriale alla tecno-
logia minuziosa della robotica. «Il filo
conduttore della rassegna», spiega la
curatrice Urs Stahel, «è spesso costel-
lato dai numerosi ritratti di lavoratori,
dirigenti, disoccupati, persone in cerca
di una professione e migranti».
In mostra oltre 500 opere tra foto-
grafie, album e video di 200 grandi
maestri italiani e internazionali. Emer-
gono immagini intense che sanno di
sudore e fatica e tracciano mappe
Dorothea Lange
antropologiche provenienti da tutto il Madre migrante (1936)
Sebastião Salgado
mondo, celebrate, in questa mostra,
Pozzo petrolifero, Burhan, Kuwait
© Sebastião Salgado/Amazonas Images/Contrasto
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Mimmo Jodice
Napoli, via Nuova Bagnoli n. 512 (1975)
© Mimmo Jodice
dalla fotografia sociale, documenta- citarne alcuni, la collezione Mast va- più incisivo, fondendo in sé memoria
ria e storiografica. Accanto a opere lorizza la larga produzione internazio- e commento», prosegue Stahel. In
di maestri riconosciuti come Edward nale, dagli interpreti più noti ad artisti mezzo, infinite biografie di lavoratrici e
Weston, Sebastião Salgado, Margaret anonimi. «La fotografia è figlia dell’in- lavoratori.
Bourke-White, Mimmo Jodice, Robert dustrializzazione e al tempo stesso mast.org
Doisneau o Dorothea Lange, solo per ne rappresenta il documento visivo fondazionemast
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OFFERTE E SERVIZI
T renitalia garantisce viaggi sicuri e convenienti ai genitori con bambini che scelgono il treno per
i loro spostamenti. Le famiglie composte da due a cinque persone, infatti, possono usufruire
dell’offerta Bimbi Gratis, grazie alla quale i minori di 15 anni viaggiano gratuitamente su Frec-
ciarossa, Frecciargento, Frecciabianca.
E per rendere più divertente il viaggio, in occasione dell’uscita di Red, il nuovo film animato Disney e
Pixar in streaming su Disney+ per tutti gli abbonati, un Frecciarossa 1000 attraversa l’Italia con grafica
dedicata al mitico panda rosso protagonista del lungometraggio.
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TRENITALIA
FOR BUSINESS
ISCRIVERSI AL PROGRAMMA DEDICATO ALLE
AZIENDE E AI POSSESSORI DI PARTITA IVA È FACILE
E CONVENIENTE. TANTE LE OFFERTE E I PRODOTTI
DEDICATI A CHI VIAGGIA IN TRENO PER LAVORO
© Azat Valeev/Adobestock
G li affari viaggiano ad Alta Velocità con il programma Trenitalia for Business dedicato alle
aziende e ai possessori di Partita Iva. L’adesione è gratuita e prevede un portale dedicato
per gestire i viaggi di lavoro, un consulente a propria disposizione, l’offerta Carnet Biz con
cui azienda e dipendenti possono risparmiare fino al 40% sui viaggi, ma anche l’app B2B di Trenitalia e
un call center gratuito attivo tutti i giorni dalle 7 alle 20.
In più, grazie a Corporate Top, c’è ancora più flessibilità negli spostamenti con il cambio prenotazione
illimitato, il rimborso totale del biglietto fino alla partenza, il self check-in a bordo treno e, in via pro-
mozionale, l’accesso ai FRECCIALounge e FRECCIAClub per i possessori di biglietti validi per il livello
di servizio Business (con associata la CartaFRECCIA personale) e il 10% in più di punti CartaFRECCIA.
Tutti i vantaggi del programma nella pagina Trenitalia for Business su trenitalia.com
113
OFFERTE E SERVIZI
SPECIALE
PASQUA
© evgeniya_m/Adobestock
P er chi vuole raggiungere i propri cari nei giorni delle feste pasquali, o spostarsi per il weekend lungo del 25
aprile, il Frecciarossa si muove anche di notte. Il 13, 18, 22 e 25 aprile due Frecciarossa straordinari viaggiano
in notturna da Milano alla costa calabrese. Si parte dalla città meneghina alle 21:20 e si raggiunge Reggio
Calabria alle 8:03 (solo per il 13 aprile l’arrivo è alle 8:18), mentre da Reggio Calabria la partenza è fissata alle 21:37
per essere a Milano Centrale la mattina alle 8:45. Sono previste fermate anche a Milano Rogoredo, Reggio Emilia AV,
Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Paola, Lamezia Terme, Rosarno e Villa San Giovanni.
FRECCIAROSSA
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BASE ECONOMY SUPER
LIBERTÀ DI VIAGGIO CONVENIENZA E FLESSIBILITÀ ECONOMY
E CAMBI ILLIMITATI Offerta a posti limitati e soggetta
Biglietto acquistabile fino alla par- a restrizioni. Il biglietto può esse- MASSIMO RISPARMIO
tenza del treno. Entro tale limite re acquistato entro la mezzanotte Offerta a posti limitati e soggetta
sono ammessi il rimborso, il cam- del giorno precedente il viaggio. a restrizioni. Il biglietto può esse-
bio del biglietto e il cambio della Il cambio prenotazione, l’accesso re acquistato entro la mezzanot-
prenotazione, gratuitamente, un ad altro treno e il rimborso non te del quinto giorno precedente il
numero illimitato di volte. Dopo la sono consentiti. È possibile, fino viaggio. Il rimborso e l’accesso ad
partenza, il cambio della preno- alla partenza del treno, esclusi- altro treno non sono consentiti.
tazione e del biglietto sono con- vamente il cambio della data e
sentiti una sola volta fino a un’ora dell’ora per lo stesso tipo di tre-
successiva. no, livello o classe, effettuando il
cambio rispetto al corrispondente
biglietto Base e pagando la rela-
tiva differenza di prezzo. Il nuovo
ticket segue le regole del biglietto
Base.
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PROMOZIONI
ME&YOU INSIEME
La promozione consente di viaggiare in due tutti i giorni Offerta dedicata ai gruppi da 3 a 5 persone per viaggiare
con sconti fino al 50% sul prezzo Base su tutti i treni na- con uno sconto fino al 50% sul prezzo Base di Frecce, In-
zionali. L’offerta è valida in 1^ e 2^ classe e in tutti i livelli di tercity e Intercity Notte. La promozione è valida in 1^ e 2^
servizio ad eccezione dell’Executive, del Salottino e i servizi classe e in tutti i livelli di servizio ad eccezione dell’Executi-
cuccette, VL ed Excelsior 7. ve, del Salottino e delle vetture Excelsior 8.
NOTE LEGALI
1. Il numero dei posti è limitato e variabile, a seconda del treno e della classe/livello di servizio. Acquistabile fino alla partenza del
treno. Il cambio prenotazione/biglietto è soggetto a restrizioni. Il rimborso non è consentito. Offerta non cumulabile con altre ridu-
zioni, compresa quella prevista a favore dei ragazzi.
2. I componenti del gruppo che non siano bambini/ragazzi pagano il biglietto al prezzo Base. Offerta a posti limitati e variabili rispet-
to al giorno, al treno e alla classe/livello di servizio. Cambio prenotazione/biglietto e rimborso soggetti a restrizioni. Acquistabile
entro le ore 24 del secondo giorno precedente la partenza.
3. Il Carnet consente di effettuare 15, 10 o 5 viaggi in entrambi i sensi di marcia di una specifica tratta, scelta al momento dell’acquisto
e non modificabile per i viaggi successivi. Le prenotazioni dei biglietti devono essere effettuate entro 180 giorni dalla data di emis-
sione del Carnet entro i limiti di prenotabilità dei treni. L’offerta non è cumulabile con altre promozioni. Il cambio della singola pre-
notazione ha tempi e condizioni uguali a quelli del biglietto Base. Cambio biglietto non consentito e rimborso soggetto a restrizioni.
4. L’offerta Notte&AV è disponibile per i posti a sedere e le sistemazioni in cuccetta e vagoni letto (ad eccezione delle vetture Excel-
sior) sui treni Notte e per la seconda classe, o livello di servizio Standard, sui treni Frecciarossa o Frecciargento.
L’offerta non è soggetta a limitazione dei posti. Il biglietto è nominativo e personale.
5. L’offerta è a posti limitati, acquistabile fino alle ore 24 del quinto giorno precedente la partenza del treno e non è cumulabile con
altre riduzioni, compresa quella per i ragazzi. È valida per viaggi A/R con partenza il sabato e ritorno la domenica, sulla medesima
relazione, categoria di treno e classe (o livello di servizio), effettuati durante lo stesso weekend. Il cambio dell’ora di partenza è con-
sentito una sola volta per ciascun biglietto (di andata e di ritorno), fino alla partenza del treno. Il cambio delle date dei viaggi e del
biglietto, il rimborso e l’accesso ad altro treno non sono consentiti.
6. Acquistabile entro le ore 24 del giorno precedente la partenza. Il numero dei posti disponibili è limitato e varia in base al giorno, al
treno e alla classe/livello di servizio. La percentuale di sconto varia dal 20% al 50% e si applica al prezzo Base. È possibile cambiare
esclusivamente la data o l’ora di partenza, una sola volta e fino alla partenza del treno, scegliendo un viaggio con la stessa cate-
goria di treno o tipologia di servizio e pagando la differenza rispetto al corrispondente prezzo Base intero. Il Rimborso e accesso ad
altro treno non sono ammessi. Al momento dell’acquisto il sistema propone sempre il prezzo più vantaggioso. A bordo è necessario
esibire la CartaFRECCIA insieme a un documento d’identità.
7. Offerta a posti limitati e variabili in base al treno e alla classe/livello di servizio scelto ed è acquistabile entro le ore 24 del giorno
precedente la partenza del treno. La percentuale di sconto varia dal 20% al 50%. Cambio biglietto/prenotazione e rimborso non sono
consentite.
8. Offerta a posti limitati e variabili rispetto al giorno, al treno e alla classe/livello di servizio. La percentuale di sconto varia dal 35%
al 50% e si applica al prezzo Base. Lo sconto non è cumulabile con altre riduzioni fatta eccezione per quella prevista in favore dei
ragazzi fino a 15 anni. La promozione è acquistabile entro le ore 24 del secondo giorno precedente la partenza del treno. Il cambio
e il rimborso non sono consentiti.
117
FOOD ON BOARD
Grazie al servizio Easy Bistrò è possibile ordinare comodamente dal proprio posto gu-
stosi prodotti e menù pensati per ogni momento della giornata. Un’ampia selezione di
specialità del Bar/Bistrò tra cui snack dolci e salati, panini e tramezzini, primi piatti caldi
e freddi, bevande analcoliche e alcoliche.
Menù e prodotti possono essere acquistati direttamente al passaggio del personale
dedicato oppure è possibile ordinarli dal Portale FRECCE* pagandoli alla consegna nel-
la fascia oraria desiderata.
Il servizio è presente sui principali collegamenti Alta Velocità.
*Al momento, l’ordine tramite Portale FRECCE è attivo solo su Frecciarossa a fronte di una spesa minima di 5 euro
118
PORTALE FRECCE
WWW.PORTALEFRECCE.IT
INTRATTENIMENTO GRATUITO, FACILE E VELOCE
Il portale FRECCE rende più piacevole il viaggio grazie ai numerosi servizi gratuiti disponibili a bordo dei treni Frecciarossa
e Frecciargento e nelle sale FRECCIAClub e FRECCIALounge. Per accedere basta collegarsi alla rete WiFi,
digitare www.portalefrecce.it o scaricare l’app Portale FRECCE da App Store e Google Play.
Ulteriori dettagli, info e condizioni su trenitalia.com
119
CARTAFRECCIA
UPDATE GRATUITI 1 2 3 4
Il Regolamento completo del Programma CartaFRECCIA, che ha validità fino al 30 aprile 2022, è disponibile sul sito trenitalia.com o presso le emettitrici self service della rete
nazionale e le biglietterie Trenitalia. I premi potranno essere richiesti fino al 15 maggio 2022.
120
MOSTRE IN
IN CONVENZIONE ANCHE
JOAQUÍN SOROLLA PITTORE DI LUCE
Fino al 26 giugno a Palazzo Reale di
TRENO E
Milano.
mostrasorolla.it
DONATELLO, IL RINASCIMENTO
PAGO MENO
La Fondazione Palazzo Strozzi e Musei
del Bargello, a Firenze, presenta una
mostra storica e irripetibile che mira a
ricostruire il percorso di uno dei maestri
più importanti dell’arte italiana. Donatel-
lo, il Rinascimento, curata da Francesco
121
NETWORK // ROUTES // FLOTTA
Parigi
Bolzano
Udine
Bergamo Treviso
Trento
Lione Milano Brescia
Vicenza Trieste
Chambéry
Torino Venezia
Verona
Padova
Mantova
Reggio Emilia AV
Pescara
Roma
Fiumicino Foggia
Aeroporto
Caserta
Bari
Napoli Matera
Lecce
Sibari
Paola
Lamezia Terme
Palermo Messina
Reggio di Calabria
LEGENDA:
Catania
Per schematicità e facilità di lettura la cartina riporta soltanto alcune città esemplificative dei percorsi
delle diverse tipologie di Frecce. Maggiori dettagli per tutte le soluzioni di viaggio su trenitalia.com
Alcuni collegamenti qui rappresentati sono disponibili solo in alcuni periodi dell’anno e/o in alcuni giorni
della settimana. Verifica le disponibilità della tratta di tuo interesse su trenitalia.com.
122
FRECCIAROSSA
1a
FRECCIABIANCA
Velocità max 200 km/h | Velocità comm.le 200 km/h | Composizione 9 carrozze
Classi 1^ e 2^ | Posti 603
Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio
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PRIMA DI SCENDERE
FONDAZIONE FS
SUI BINARI
DA NOTO A PACHINO
IN SICILIA SI PUNTA AL RIPRISTINO DELLA FERROVIA DEL VINO,
PER CREARE UNA NUOVA LINEA TURISTICA TRA LA CITTÀ
BAROCCA E LA STAZIONE PIÙ A SUD D’EUROPA
© Fondazione FS Italiane/Antonio Cannarella
124
PRIMA DI SCENDERE
FUORI LUOGO
di Mario Tozzi
mariotozziofficial mariotozziofficial OfficialTozzi
[Geologo Cnr, conduttore tv e saggista]
ULIVI PREZIOSI
© Samuele Gallini/Adobestock
125
PRIMA DI SCENDERE
STAZIONE POESIA
l
te
as
van ni G
di Davide Rondoni
DavideRondoniAutore daviderondoni Daviderond
G io
[Poeta e scrittore]
©
© Archivio FS Italiane/Renato Piccini
Flaminia Colella
126
© Archivio FS Italiane
Denata Ndreca
A*** Lei
D’inverno ce n’andremo in un piccolo vagone rosa
Con dei cuscini blu.
Staremo bene. Un nido di folli baci riposa
In ogni cantuccio morbido di lì.
Melania Panico
127
PRIMA DI SCENDERE
FOTO DEL MESE
di Elisabetta Reale
Lo sguardo aperto sul futuro, rappresentato da quelle giovanissime vite strette fra le braccia con amorevole cura.
Gli abiti scuri, indossati con solennità, a cui fanno da contrappunto le tinte tenui delle coperte e dei vestitini dei neonati.
Forte e pieno di speranza lo scatto in bianco e nero Donne arabe, di Lisetta Carmi, parte integrante del progetto
Viaggio in Israele e Palestina. Fotografie 1962-1967. La mostra fa parte della prima edizione del MonFest, rassegna
internazionale dedicata alla fotografia che fino al 12 giugno anima Casale Monferrato (AL).
L’evento, a cadenza biennale, guarda al mondo ma punta a un forte coinvolgimento del territorio e al confronto
tra le arti. Per l’edizione di debutto è stato scelto il sottotitolo Le forme del tempo: «Così Italo Calvino definiva le
città. Ma noi estendiamo questa espressione anche ai paesaggi, alle realtà dei ritratti e alle creatività espresse dai
fotografi esposti», spiega la curatrice Mariateresa Cerretelli.
Oltre alle opere di Carmi (con foto inedite scattate negli anni ‘60), nei vari eventi del festival sono esposte immagini
di Gabriele Basilico, Silvia Camporesi e Maurizio Galimberti. In programma anche una mostra-omaggio dedicata al
fotografo casalese Francesco Negri.
comune.casale-monferrato.al.it
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INSIEME
VIAGGIA IN GRUPPI
DA 3 A 5 PERSONE
CON SCONTI FINO AL 50%
Offerta a posti limitati e variabili, riservata a gruppi da 3 a 5 persone, acquistabile fino alle ore 24 del secondo giorno precedente la partenza del
treno. L’offerta prevede sconti variabili dal 35% al 50% rispetto al prezzo Base. Maggiori informazioni su www.trenitalia.com.
1950 — 1970
Dall’Italia all’America e ritorno
From Italy to America and back
Afro (Basaldella)
La fabbrica di San Pietro, 1960 (dettaglio)
Headline
#AfroCaPesaro
dal 21 aprile 2022 @CaPesaro In partnership con
@CaPesaroVE
Venezia Info: Tel. +39 041 721127 @museocapesaro
Santa Croce 2076 capesaro@fmcvenezia.it capesaro.visitmuve.it