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PAOLA Ho deciso di emigrare in Brasile nel 1955 per cambiare vita e avere una sistemazione adeguata per
formare una famiglia. Allora avevo 19 anni.
PAOLA Mia mamma era contraria perché pensava che fossi troppo lontana, mio padre invece era
favorevole perché voleva che mi creassi una sistemazione.
PAOLA Si, mio marito era già in Brasile da qualche mese, i miei fratelli mi hanno accompagnata in treno alla
stazione di Napoli dove poi mi sono imbarcata per San Paolo. Pensavo che il viaggio per il Brasile non finisse
mai!
Dove abitavi?
PAOLA A Sant’Amaro, piccola città poco fuori San Paolo, da cui distava circa 25 km. Alloggiavo in un casa
vicino agli zii di mio marito: era piccola, aveva una camera sola, una cucina e una sala molto piccola. Sono
rimasta incinta, quasi subito, così ci siamo trasferiti in una casa sempre vicino ai parenti, ma un po’ più
grande.
ANTONINO Prima dell’arrivo di mia moglie avevo comprato un banco di scarpe sul mercato di San Paolo,
soltanto che costava molto perché bisognava pagare i mezzi di trasporto, le scarpe, le tasse e un camion
che trasportava le scarpe invendute in un deposito.
Poi ho aspettato che venisse mia moglie per venderlo e ricavare 4000 cruzero. In seguito sono andato a
lavorare all’aeroporto di San Paolo come barbiere. Ero in proprio, ma pagavo l’affitto del locale che
occupavo.
Temevo che i soldi non bastassero così lavoravo almeno 10 ore al giorno.
PAOLA Una volta sono stata all’aeroporto di San Paolo: mio marito si era dimenticato a casa la divisa, così
anche se non sapevo parlare molto bene il portoghese, abitavamo abbastanza lontano e avevo mia figlia
piccola, ci sono andata. Quando sono entrata sono rimasta molto colpita, perché era grandissimo, molto
moderno e diverso dall’Italia e dalla Sicilia. Mi sembrava che fosse tutto bellissimo!
Tuo marito era già lì da qualche mese, tu hai avuto difficoltà ad inserirti nella società?
PAOLA All’inizio sì, ma ero molto giovane e quindi ho cercato di inserirmi abbastanza. Quando ho avuto mia
figlia poi, mi sentivo più forte e più responsabile perché dovevo proteggerla, accudirla e difenderla. Ero
sola, mio marito lavorava a San Paolo e quindi non faceva in tempo a tornare a casa per il pranzo e poi a
riaprire il negozio, così ci vedevamo direttamente la sera. La mia padrona di casa, una signora portoghese,
che si chiamava Donna Concepsion, era molto brava e anche se non le chiedevo nulla, mi aiutava come
poteva. Immaginava che avessi molta nostalgia dell’Italia e della mia famiglia.
Pensi che sia giusto che una persona sia costretta a lasciare la sua terra, la famiglia per i soldi?
No, ma se dove si nasce non c’è la possibilità di una vita diversa allora sì. Allora pensavo che fosse
necessario per la mia famiglia trasferirsi in Brasile.Mi auguravo che i miei figli avessero una vita più facile.
Ma ora i tempi sono cambiati ora è dall’estero che vengono in Italia, non più il contrario. L’emigrazione che
ho fatto io è diversa da quella di oggi perché c’è più cultura: i ragazzi vanno tutti a scuola è cambiata la
mentalità, la vita è progredita, si è evoluta. Insomma, credo che prima ci fosse bisogno di emigrare ma che
ora non sia più così.
Collega le frasi della prima colonna con quelle delle seconda colonna in modo
logico. Poi indica se le affermazioni sono Vere o False
1.Il viaggio verso il Brasile a) senza il marito, che era già a San Paolo.
2.Paola ha deciso di emigrare in Brasile b) all’aereoporto di San Paolo
3.Antonino lavorarva come barbiere c) era molto triste
4.Nel 1955, Paola è partita da Napoli d) per aiutare la sua famiglia
5.Paola non poteva avere bambini ed e) è stato breve e lei ha preso l’aereo
6. La padrona di casa, Donna Conception, f) non sia giusto dover lasciare la propria
famiglia per il denaro
7. Paola pensa che g) era una donna malvagia e crudele
Adesso…
…immagina di essere anziano e di raccontare ai tuoi nipoti la tua personale esperienza di emigrato. Spega
loro perchè hai deciso di andare a vivere in un altro continente. Racconta cosa ti auguravi e quali difficoltà
hai incontrato.
1 Completa le frasi con il congiuntivo imperfetto dei verbi dati all’infinito.
dare, fare, fermarsi, raggiungere, realizzarsi, riuscire, essere, esprimere, sentirsi, scoprire, spendere,
telefonare, uscire suggerire, trattarsi
I tuoi genitori non volevano che quella sera tu Non volevamo che (loro) ______________________
______________________. troppo per la festa di compleanno.
I nonni hanno voluto che (io) __________________ Pensavo che Renato ______________________ più
ancora qualche giorno da loro. disponibile.
Non c’era bisogno che voi mi ____________________ Giulio si aspettava che io gli ____________________
un regalo. la risposta corretta.
2 Scrivi il verbo al congiuntivo imperfetto e scrivi se l’azione del congiuntivo imperfetto è contemporanea o
anteriore rispetto all’azione della prima frase.
contemporanea anteriore
Avevo l’impressione che il treno non _______________ mai.
Luisa ha desiderato a lungo che lui la _______________.
Ritengo che l’esercizio _______________ troppo difficile.
Mi pareva che il tempo _______________ per cambiare.
Hanno paura che nel loro compito _______________ troppi errori.
Dubitano che noi _______________ ragione.
Mio cugino non credeva che io _______________ a calcio.
Abbiamo sperato che il nonno _______________ la crisi.
Ci dispiace che loro _______________ male di noi.
3 Completa con il congiuntivo presente o imperfetto del verbo tra parentesi , in base al tempo dell’azione.
1. Credo che Marco ieri __________________ (essere) troppo stanco per uscire con noi. 2. I contadini sperano che
finalmente __________________ (piovere). 3. Nessuno sa se a quel tempo Marcello _________________ (essere)
fidanzato con Daria. 4. Non ne sono certa, ma credo che negli anni Ottanta Gaby _________________ (abitare)
ancora in Toscana. 5. Ci piace l’idea che voi _____________________ (venire) in vacanza con noi la prossima estate.
6. Pare che da giovane Moira Orfei _____________________ (essere) bellissima. 7. È possibile che Tania non
_____________________ (ascoltare) quello che diceva suo padre. 8. Abbiamo l’impressione che voi in questo
momento ci ________________ (stare) prendendo in giro. 9. Si dice che Carlo un tempo _________________
(frequentare) una ragazza russa. 10. Il professore si augura che gli alunni ___________________ (capire) la regola
che sta spiegando.