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di PRIMAVERA D’AMORE
TR A SOGNO
E RICORDO
Rivoluzioni
COME REAGIRE
AL SESSISMO
DELL’INNTELLIGENZA
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ARTIFICIALE Capelli,
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SCONFIGGERE
LA SIN
SINDROME
DELLL A SORELL
DEL SORELLA
MAGGIORE

MIRTE ROOZE
N. 13 - 10 /04/2024 SETTIMANALE lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
IN EDICOLA DAL 4/04 /2024
ELLE sommario N13 10 aprile 2024

12 EDITORIALE
14 ELLE WORLD
16 ELLE RADAR
18 ELLE WEEK
Cos’è accaduto, cosa accadrà
28 COOLTURA
Rassegna di arti varie per
nutrire il tempo libero
68 ELLE BUZZ
La moda raccontata da chi la fa

OPINIONISTI
22 PUNTO CRITICO
di Corrado Formigli
24 NÉ SIGNORA NÉ SIGNORINA
di Raffaella Silvestri

ATTUALITÀ
36 MEG RYAN
43 OLIVIA COLMAN E JESSIE BUCKLEY
49 ZAR AMIR EBRAHIMI E GUY NATTIV
52 TERESA CINQUE
54 L'ALGORITMO SESSISTA
Intelligenza artificiale
e pregiudizi di genere
56 COLTIVARE I TETTI È CHIC
I roof gardens conquistano
i quartieri di lusso
60 CLIMATE CHANGE
Due scienziate italiane nel team
che studia l'impatto sulle città
65 PSICO
Come sopravvivere alla sindrome
della sorella maggiore

MODA
75 TAKE IT EASY!
88 UTILITY E DILETTEVOLE
102 BACKSTAGE
104 BEST TALENTS
75 Take it easy! 108 SHOPPING
120 CONFIDENTIAL

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


ELLE|6
ELLE N13
somma
sommarrio
10 aprile 2024

BELLEZZA
124 THINK BIG
Operazione volume (capelli,
labbra e...)
128 L'EQUINOZIO DELLE ALLERGIE
Skincare contro le insidie
della primavera
130 ELLE BETTER ME
132 PROFUMO DI CILIEGIE
134 ELLE BEAUTY REPORTER
136 ELLE BEAUTY AWARDS
137 BEST OF THE WEEK

LIFESTYLE
138 DA NORD A SUD
Una designer svedese ristruttura
un palazzo siciliano
142 VIAGGI & FOOD
I migliori indirizzi
per chi ama le ostriche
146 OROSCOPO

IN COPERTINA
Bomber di pelle su dolcevita di cotone
e seta e pantaloni di mohair, tutto
Fendi, come gli earcuff Fendi Filo di
metallo con finitura dorata, cristalli
e dettagli smaltati e la borsa Fendi
Origami mini. Styling Patrizia Leuzzi.
Foto Federico D’Amico. Ha collaborato
Margherita Mazzoletti. Capelli Kemon
Crew Mauro Galzignato Hair Director
con assistente Gianni Rizzi.
Trucco Luciano Chiarello @ Julian
43 Olivia Colman e Jessie Buckley Watson Agency using Lord & Berry.
Modella Mirte Rooze @ Elite.

60 Prepararsi
al climate change

138 Benvenuti al Sud


ELLE|8
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Pare proprio che l’intelligenza artificiale (IA) voglia


prendersi i lavori più noiosi e ripetitivi (faccia pure – a patto che si trovi
il modo di rimpiazzare i posti di lavoro che sottrae) per lasciare spazio
alle professioni a più alto contenuto di creatività.
Dunque, lunga vita ai giornali! A dire il vero, l’IA aspira eccome al
mestiere più bello del mondo, il nostro. Però, le sue mire riguardano la
creazione dei famigerati deepfake oppure la proliferazione di siti che
rielaborano notizie vecchie perché quelle nuove l’IA, per definizione,
non le può conoscere. In America lo chiamano giornalismo pink-slime,
che potremmo tradurre con “spazzatura”, per usare un eufemismo.
Anche le firme sono fake, non c’è nessuno che ci metta la faccia. È un
sistema per accalappiare visualizzazioni e fare soldi, niente a che vedere
con le notizie. Infatti, da Bruxelles è arrivata in questi giorni la
raccomandazione ai big dell’informazione di etichettare in modo
chiaro i contenuti creati con l’IA generativa, per distinguerli da quelli
autentici dei giornalisti umani. Noi aggiungeremmo un’ulteriore

Lascereste
etichetta che metta in guardia dai rischi di sessismo e pregiudizi di genere
perpetrati dai sistemi di IA (come scriviamo a pag. 54).

all’algoritmo Nessuno nega che l’IA sia un formidabile strumento per l’informazione, per
la velocità nell’elaborare ogni genere di dati, capacità di riconoscere o comparare le
l’interpretazione immagini, di tradurre istantaneamente da e verso varie lingue. Non potremo farne

di gusto, a meno. Ma come la mettiamo con le inchieste? Con la raccolta di testimonianze


appropriate e di pareri autorevoli, la ricerca di nuove informazioni e dati inediti,
eleganza conditi con la memoria storica e un po’ di fiuto?

e nuovi trend?
Per non parlare delle interviste. Non c’è dubbio che l’intelligenza artificiale
possa fare ottime domande e darsi risposte plausibili, ma soltanto elaborando

C'è spazio esperienze già note, già accadute, già viste, tante quante sono quelle che ha dovuto

nell’IA
“digerire” per apprendere, per diventare intelligente. Dov’è lo spazio per
l’esperienza, l’originalità, la fantasia, il talento? Quale margine può rimanere alla

per originalità legittima curiosità per l’umano e il suo sentire? Ridateci subito i paparazzi, le
incursioni nel privato, le foto rubate, sì, ma vere.
e talento? E lunga vita, soprattutto, ai giornali di moda! Chi mandiamo a vedere le
sfilate? Lascereste all’algoritmo l'incarico di interpretare il gusto, l’eleganza, i
nuovi trend della prossima estate? Sappiate che il machine learning, uno dei tre
tipi di intelligenza che abbiamo oggi, ragiona sulla base di analisi statistiche e su
contenuti che ha generato esso stesso: applicato alla moda, ridurrebbe le
tendenze – in termini probabilistici – a una sola. Lasciamo all’IA il compito di
gestire i magazzini, le spedizioni, i resi. Noi continueremo a scegliere per voi,
grazie agli stylist, i migliori accessori e i capi di tendenza, a farli indossare a
modelle e celebrities, immortalate dai più grandi professionisti della fotografia,
interpreti e maestri di stile. Facciamo appello all’intelligenza (diffusa) di chi ci
legge: tra il tecno-entusiasmo e il timore di venire soppiantati da un algoritmo,
manteniamo capacità di giudizio, curiosità, voglia di sperimentare e di osare,
doti che l’IA deve ancora dimostrare. |

DANIELA PASSERI Giornalista di Elle.


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ELLE|12
elle WORLD

QUANTO
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BREE ANNE, UNSPLASH

ELLE|14
ELLE rada
radar

NICK FOUQUET

Le signore
ÈS
HERM
DEL WEST
«Questo non è un album country. È un
album di Beyoncé». Con queste parole Queen Bey
presenta al mondo Cowboy Carter, suo ultimo prodigio
musicale, uscito lo scorso 29 marzo. Un cambio di rotta
sinfonica che risuona anche negli annunci di altre artiste,
tra cui Lana del Rey, pronta a debuttare nel country con
Lasso, nuovo disco previsto per settembre 2024. E se le
vibes texane già squillano nelle classifiche con hit che

WILLY CHAVARRIA
convertendo il clubbing in un rodeo danzante a passo di
quadriglia, anche la moda si lancia in un revival western che
ha per protagonista il cappello da cowboy. Incrollabile
baluardo di un'estetica che evoca saloon, panorami arsi e
una colonna sonora di Ennio Morricone, questo copricapo è
crocevia tra uno sfrenato glamour hollywoodiano e la
dimensione più autentica e privata dell'American Dream.
Dal ritiro allo stile da ranch di Bella Hadid alla patinatura in
chiave urban chic di Ralph Lauren che lo fa sfilare in
passerella, il cappello da cowboy dilaga come tumbleweed
volante anche a Milano, New York e Parigi, sui capi di neo-
.LAUNCHMETRICS/SPOTLIGHT — GETTY IMAGES

amazzoni da città, à la Dolly Parton o Claudia Cardinale.


Country roads, take me home... | Anna Maria Giano
RALPH LAUREN COLLECTION

In questa pagina. La cover del nuovo album di Beyoncé, Cowboy Carter,


uscito il 29 marzo. A lei si deve il ritorno del cowboy hat che, sebbene abbia
fatto la sua comparsa sulle passerella, è diventato virale nello street style
dopo che Queen Bey lo ha sfoggiato alla New York Fashion Week (a sinistra).

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


elle WEEK COSA È ACCADUTO, COSA ACCADRÀ

Genitori A TURNO
L’affido è condiviso, ma per una volta non
di Adelaide Barigozzi

sul quadretto idilliaco tracciato dai magistrati, infatti,


saranno i figli a dover fare le valigie, ci sarebbe una denuncia della donna all’ex per
palleggiati tra mamma e papà, ormai ex. maltrattamenti. «Può essere una soluzione in caso di accordo,
È quanto ha deciso la Corte d’Appello di Torino confermando ma imposta giudizialmente è difficile, tanto più che impone
una sentenza del tribunale di Cuneo cui la madre aveva fatto ai genitori la rinuncia della privacy e l’impossibilità di una vita
ricorso. I magistrati hanno stabilito che con la separazione dei riservata con un nuovo partner», aggiunge Logli. Intanto,
genitori l’abitazione di famiglia, oggetto del contendere, va però, di affido a rotazione si parla sempre più spesso. A marzo
assegnata a due bambine di 7 e 4 anni, mentre il padre e la 2023, lo ha citato anche la Cassazione in un’ordinanza su
madre «dovranno ruotare, a settimane alterne, nella casa un caso di separazione al tribunale di Bergamo di una coppia
familiare». Gli addetti al lavoro lo chiamano nesting (da nest, non sposata, ritenendolo ammissibile se entrambe le parti
nido), un modello che i giudici hanno voluto adottare per l’avessero proposto. «Sembra rivolgersi a un mondo ideale,
tutelare le minori, valutando i genitori «protettivi, accudenti e ma la realtà italiana è diversa», dice Piera Moroni, avvocata
consolanti» e, soprattutto, in possesso di altre residenze dove esperta in diritto di famiglia a Bergamo. «La separazione
trasferirsi nei periodi non di “turno”. In teoria, pare la migliore impoverisce anche chi ha un buon stipendio, inoltre se ci si
delle decisioni. Ma in pratica? «Sembra una prospettiva è arrivati è perché alla base c’è una conflittualità che
equidistante e senz’altro soddisfa i padri, che di solito vedono emergerebbe a ogni passaggio di consegne, dalla gestione
persa la casa spesso acquistata da loro, ma è anche dispendiosa del frigorifero alle bollette. Ma, soprattutto, in questo modo
e presuppone grande organizzazione e collaborazione, si confondono i figli inducendoli a credere che la famiglia sia
condizione quest’ultima che non pare esserci», osserva Laura ancora unita. I bambini hanno bisogno di chiarezza e serenità:
Logli, avvocata matrimonialista a Milano, autrice di Sposami ritrovarsi per casa i nuovi partner dei genitori è molto
ancora (Cairo), sui diritti dei padri separati. A gettare un’ombra più traumatico che andare a settimane alterne dal papà».|
GETTY IMAGES

Una recente sentenza su un caso di separazione ha assegnato ai figli la casa familiare, dove padre e madre devono trasferirsi a turno.

ELLE|18
elle WEEK

VALENTINO & MICHELE


La nomina di Alessandro Michele, 51 anni,
(nella foto) a direttore creativo di Valentino -
avvenuta pochi giorni dopo l'uscita
di Pierpaolo Piccioli dalla Maison romana
dopo 25 anni di collaborazione - ha messo
a tacere, confermandoli, i rumors. Azionista
al 30 per cento di Valentino è Kering, il grande
gruppo francese del lusso proprietario
anche di Gucci, di cui Alessandro Michele
è stato direttore creativo per 7 anni. A. B.

responsabilità e l’inevitabilità di essere identificati con il


IL LUSSO modello a cui tendere. Nessuna di queste aziende può esimersi

della SOSTENIBILITÀ dal rappresentare al meglio i valori che i nuovi consumatori,


più giovani, più globalizzati, più sensibili verso l’ambiente,
chiedono loro. La sostenibilità per noi aziende del Made in
«La sostenibilità è un tema imprescindibile». Con Italy non è un tema nuovo: certo, c’è stata un’evoluzione in
Stefania Lazzaroni, direttrice generale di Altagamma, la termini di certificazioni internazionali, ma i nostri soci,
Fondazione che rappresenta le aziende del lusso italiano, essendo profondamente legati ai territori in cui sono nati
sfogliamo un nuovo volume che si intitola semplicemente E hanno un rapporto imprescindibile con le comunità locali.
come Environment (ambiente) - La sostenibilità di Altagamma, una Molte delle iniziative che oggi rappresentano il perno delle
carrellata di azioni concrete per la tutela ambientale messe in strategie di sostenibilità sono partite diversi anni fa. Solo
campo dai brand italiani che operano nei settori moda, design, alcuni esempi eccellenti: l’Oasi Zegna, l’investimento nei beni
gioielleria, ospitalità, alimentare, motori e nautica. culturali di Tod’s o di Prada con la sua Fondazione».
Il lusso più autentico, oggi, è avere un’impronta lieve sul Alle aziende si chiede sempre più la conformità ai
pianeta? parametri ESS (Environment, Social, Governance). I soci di
«Le aziende associate ad Altagamma rappresentano la punta Altagamma come stanno rispondendo?
di diamante delle filiere italiane. Essere leader comporta «Oltre ai consumatori, anche la comunità finanziaria esige il
rispetto di parametri di sostenibilità. Se un paio di anni fa
circa il 30 per cento dei nostri soci aveva pubblicato un report
A sinistra. Le greggi
di sostenibilità, oggi siamo al 70 per cento».
"materia prima" La sostenibilità fa riferimento anche alle problematiche
del cashmere di
sociali, come si orientano i soci di Altagamma?
Brunello Cucinelli,
imprenditore socio «L’impegno delle nostre aziende sulle pratiche sociali
di Altagamma. comincia a partire dai propri dipendenti, con le politiche di
In basso. Stefania
Lazzaroni, welfare, la necessità di azzerare il gender pay gap, di garantire
direttrice generale la presenza delle donne nei consigli di amministrazione. In
di Altagamma.
Italia solo il 2 per cento dei Ceo delle aziende quotate è donna.
E anche in questo caso le aziende del lusso sono esempi
GETTY IMAGES, LORENA BABICS

virtuosi: il 22 per cento dei Ceo e presidenti/vicepresidenti dei


soci Altagamma è donna. Sempre sul fronte sociale, le nostre
aziende sono da sempre impegnate nella tutela del patrimonio
artistico, penso agli interventi di Bulgari o Fendi a Roma». |
Daniela Passeri

ELLE|20
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
elle WEEK

Punto critico
di CORRADO FORMIGLI
Passo passo
Chi ama le vacanze a piedi (e sono sempre
di più) prenda nota: il 13 e 14 aprile si terrà IL TEMPO
dell’ASSIMILAZIONE
Cammini aperti, il più grande evento
del genere. Per la prima volta, 42 sentieri ad
anello (2 per regione) sono resi accessibili
a tutti, anche con mobilità ridotta, insieme a Con un articolato tweet dall’avventurosa
consecutio temporum, il ministro dell’Istruzione
una guida ambientale. Per iscriversi: italia.it/
Valditara ci fa sapere che servono classi con una
it/viaggio-italiano/cammini-aperti A.P. maggioranza di italiani, in modo che «gli stranieri si
assimilino sui valori fondamentali iscritti nella
Costituzione». Prima osservazione: ormai per
comunicare scordatevi che un membro del Governo vada
davanti a un giornalista, si faccia intervistare e si
sottoponga a un confronto minimamente critico.
No, si va sui social e si dichiara. Seconda osservazione:
l’uso del termine “assimilare” richiama quella che è
diventata una vera ossessione dell’attuale Governo:
assoggettare una cultura considerata minoritaria a una
cultura dominante. Qualche anno fa, in un’intervista
rilasciata a Piazzapulita, Marine Le Pen disse: «In Francia
non può esserci che una sola cultura dominante, quella
francese». Nel processo di assimilazione, la cultura
“straniera” deve perdere le sue caratteristiche, il gruppo
etnico minoritario deve assomigliare in tutto e per tutto a
quello ospitante. Domanda: vi piace una società che
livella le differenze a tal punto da cancellarle? Davvero, la
prima volta che siete stati a Londra, la sua ricchezza
multiculturale vi ha spaventati? Che un bambino arrivato
in Italia debba imparare l’italiano è un’ovvietà, oltre che
un suo interesse. Peccato che spesso i corsi di italiano per
immigrati nei Comuni siano stati tagliati, sacrificati
all’equilibrio di bilancio e alla retorica xenofoba. Così si fa
strada, piano piano, l’idea che occorra far fronte alla
“sostituzione etnica”, all’uomo nero che minaccia le
IL PREMIO nostre tradizioni. Ma poi, chi è uno “straniero”? Possiamo
La terza edizione del Premio Cam- considerare tale un bambino nato in Italia da genitori
piello Junior, nella categoria dedicata
immigrati o arrivato qui minuscolo, che dovrà attendere
alla letteratura dai 7 ai 10 anni, è stata
diciotto anni per avere la cittadinanza? E chi è un
vinta dal libro Un bambino, una gatta e un
italiano? Chi ama e rispetta le regole della convivenza, chi
cane di Angelo Petrosino, illustrato dalla
nostra collaboratrice Sara Not (accanto, vuole vivere in Italia oppure chi porta l’italianità nel
la sua copertina), pubblicato da Einaudi cognome e nel codice genetico? Si può essere italiani
JUREK KRALKOWSKI, MGETTY IMAGES

Ragazzi. Protagonisti, un bambino in fuga senza rinunciare alla propria cultura, senza doverla
dall'Est, un cane abbandonato e una gatta nascondere? Sarebbe bello chiederlo al ministro Valditara.
randagia, che si aiutano per superare Strappandolo per una volta ai suoi amati social. |
insieme le difficoltà. Una storia di amicizia
CORRADO FORMIGLI
che è stata molto apprezzata dalla giuria giornalista, conduce su La7 piazzapulita.
popolare di ragazzi. Ad.Bar.

ELLE|22
elle né SIGNORA né SIGNORINA

IL RITORNO
del GUERRIERO di RAFFAELLA SILVESTRI
«La Francia ha un sacco di problemi, ma alla la felpa col cappuccio. Un presidente in felpa non si era mai
fine se la cava sempre perché ha quella specie di strano visto; ma non si era mai vista neanche la guerra in Europa, non
re», ha detto un mio amico l’altro giorno. Stavamo dopo il 1945, e quegli scatti erano sembrati più appropriati di
commentando la situazione dei vari Paesi europei rispetto alla foto in posa con la giacca nel momento in cui un altro
nostra, soprattutto relativamente ai soldi che mancano, al presidente europeo, quello ucraino, era costretto a vestire panni
lavoro che manca, alla scarsità di risorse generale che si militari. Il presidente francese ha sempre usato una certa virilità
percepisce – scarsezza di salari, di opportunità, di speranza. Il nella sua comunicazione, dosandola a seconda del momento, e
sistema francese, che è una Repubblica semipresidenziale in cui sembra che ora stia alzando decisamente il volume: Soazig ha
il presidente ha anche parte del potere esecutivo, esercita su di pubblicato una serie di foto di lui che fa boxe, che ha fatto molto
noi uno strano fascino perché c’è questa figura, che ora è discutere. Ha fatto discutere perché è associata al suo
Emmanuel Macron, in carica dal 2017, che sembra decidere atteggiamento non proprio stemperato nei confronti della
tutto, e solo la Storia sa quanto piace, a noi italiani, l’idea guerra, in un momento in cui alcuni Paesi reintroducono la leva
dell’uomo forte al comando. La Francia ha una democrazia obbligatoria. E perché ricorda le foto di Putin-che-fa-cose-da-
solidissima e antichissima, che riesce a equilibrare e far macho, ricorderete: judo, poi a cavallo a petto nudo.
funzionare questo sistema. Macron, poi, ha una fotografa Dico che guardavo le sue dirette un po’ incantata, perché
geniale. Io l’ho scoperta da poco, si chiama Soazig de la naturalmente la mascolinità mi piace. Ma quale mascolinità?
Moissonnière, è su Instagram, ed è lì che pubblica gli scatti più Non ne parliamo abbastanza, di cosa ci piace degli uomini, e che
succulenti che vanno davvero a costruire l’immagine del cosa significa: un sacco di femministe scisse stanno con uomini
presidente. Prima seguivo solo lui, e già m’incantavo a volte a assolutamente odiosi (io sono stata fra queste). E non fa niente,
seguire quelle sue dirette in cui, con tono sempre più fermo ma almeno parliamone. bell hooks in La volontà di cambiare.
negli anni, sembra proprio un “patriarca benevolo”, per usare un Mascolinità e amore, una lettura che consiglio a tutti, dice: molto
termine della teorica femminista americana bell hooks (1952- presto ritiriamo il nostro affetto ai bambini, per paura di
2021), di cui Il Saggiatore ha recentemente ripubblicato in Italia “castrarli”. Il bambino può esprimere solo rabbia, nella forma di
l’intera opera. Vi ricorderete l’immagine di Macron che indossa aggressività verso l’esterno, e risentimento verso la madre
patriarcale che permette lo strapotere del padre. In questo
LA SCELTA di ELLE @SUSANNA GENTILI
modo, isoliamo i ragazzi. L’isolamento è un’arma terroristica, e
così li ritroviamo, al loro ingresso nella vita adulta, con un carico
di “rabbia omicida”, funzionale agli stati che li usano per portare
avanti “imperialismo, odio e oppressione”. Questa è la
mascolinità tradizionale: rabbia che aspetta solo di esplodere.
“Tutti vengono allevati per diventare omicidi, anche se
imparano a nascondere l’assassino che è in loro”. Ma questa
rabbia non è un caso, “è necessaria se i ragazzi devono diventare
uomini disposti ad andare in giro per il mondo a combattere
guerre senza pretendere che si trovi un altro modo di risolvere il
conflitto”. Tanti ragazzi negli anni '70 però, sull’onda delle
battaglie sociali, si rifiutarono di andare a combattere in
Vietnam. Rivendicando così il loro diritto a essere
“psicologicamente integri” e a esprimere una mascolinità
diversa. Quanto è diversa la foto di John Lennon a letto
circondato dai fiori nei suoi bed-in for peace? È meno virile di
Macron con i guantoni? O più vicina invece al maschio guarito,
di cui non dovremmo più avere paura? |
FRANCESCA CARI

RAFFAELLA SILVESTRI
scrittrice. Ha una newsletter, Velluto. Su Instagram
è @raffaella.silvestri

ELLE|24
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
COOL tura RASSEGNA DI ARTI VARIE PER NUTRIRE IL TEMPO LIBERO a cura di Monica Ceci

fotografia

TERRA e MARE
Biologa marina, fotografa e attivista, Cristina Goettsch Mittermeier ha inaugurato alle Gallerie
d'Italia di Torino la sua prima retrospettiva europea. Messicana classe 1966, vive vicino a Vancouver con
il suo compagno e tre figli, ma passa molto tempo nei luoghi più straordinari del mondo con il preciso intento
di documentare il posto dell'uomo nell'ecosistema e la greater wisdom delle civiltà cosiddette primitive che
sanno rispettarne l'equilibrio (La grande saggezza è anche il titolo della rassegna torinese). Ha fondato la Lega
internazionale dei fotografi ambientalisti e SeaLegacy, una non profit che ha l'obiettivo di promuovere
© CRISTINA MITTERMAIER

la tutela degli oceani "attraverso immagini di grande impatto visivo". Nella mostra (curata da Lauren Johnston
in collaborazione con National Geographic) ce ne sono 90. Fino al 1° settembre. gallerieditalia.com

Sopra. Gara di tuffi tra pinguini in uno scatto di Cristina Mittermeier in mostra a Torino (Penisola Antartica, Antartide, 2014).

ELLE|28
COOL tura
cinema

un amore, di Martin Provost, moderno, ricorre alla menzogna per


in uscita a maggio (qui sopra sfuggire alla condizione modesta e
una scena), ha aperto la XIV accedere ad una vita diversa, alla libertà.
edizione dei Rendez-Vous del Difficile per una donna a quei tempi
cinema francese (a Roma dal 3 agire altrimenti. Immagini però la sua
al 7 aprile e poi in tour in tante sofferenza: ha potuto sì esprimersi come
città italiane), l’appuntamento pittrice, ma vivendo una solitudine
diretto da Vanessa Tonnini a cui terribile. Ha avuto all’inizio un'idea
partecipano anche Catherine geniale e ne ha pagato il prezzo fino
Deneuve, ospite d’onore, alla fine, sempre con la paura di perdere
Virginie Efira, Cédric Khan. il privilegio. Per me lei è stata una
Cécile de France, attrice in film totale scoperta, ne conoscevo appena
di autori come Clint Eastwood, l’esistenza».
i Dardenne, Klapisch e Wes Ha avuto tracce da seguire?
Anderson, appare luminosa, «Le migliaia di foto e quadri di Pierre che
CÉCILE DE FRANCE scarpe da basket rosse, maglia a ossessivamente la ritraggono. E questa

Il fascino sottile collo alto lavorata da lei ai ferri, descrizione in un libro: "Aveva occhi

delle bugie
la calma di chi segue l’inconscio. di fissità vegetale, camminava senza
«Non posso dire veramente di peso, quasi avesse le ali e con il gusto di
scegliere i film, non è un gesto fondersi con l’acqua e la natura". Con
di Piera Detassis
volontario, ma d’istinto so quel costumista e truccatrice abbiamo cercato
Cécile de France, belga a dispetto che non voglio» di interpretare immagini e descrizione, la
del sontuoso cognome, francese Com’è stato l’incontro con Marthe? mia mutazione fisica segue il suo naturale
d’adozione e anche un po’ italiana dopo «La sua bugia (in realtà si chiamava dissolversi nella natura. Amo collaborare
l’irruzione trionfale e spericolata nelle Boursin ed era di origini umili, ndr) con la visione del regista, mi galvanizza,
due serie sul Papa di Paolo Sorrentino viene scoperta dallo stesso Bonnard al non pretendo di dirigere il film».
nel ruolo di sexy responsabile marketing momento del matrimonio, 24 anni dopo Ambizioni internazionali?
del Vaticano, rivela a Elle il lato fragile. il primo incontro. Ci pensi: due decenni «Dopo Eastwood e Anderson il cinema
«È stato complesso eppure, emozionante di silenzio, la paura di essere scoperta e americano non mi ha offerto grandi cose,
interpretare la modella e artista Marthe svergognata. Affascinante». ma non ne soffro. Sto bene qui, in Europa,
de Méligny vissuta, tra fine Ottocento e Perché? ci ritrovo la mia identità. E un pensiero
metà Novecento all’ombra del più noto «In realtà è una donna dallo spirito femminile più sottile e forte». |
marito, il post-impressionista Pierre
Bonnard. La coppia fu indissolubile
nell’isolamento bucolico di Le Cannet,
legata da una grande menzogna: lei
aveva mentito sulla sua vera identità pur
Lettori in CROCIERA
Parte il 20 aprile da Civitavecchia la 12a edizione di Una nave
di nascondere un passato che riteneva
di libri, la crociera letteraria organizzata da Agra editrice
inadeguato». con Grimaldi Lines che si concluderà il 25 dopo avere festeggiato
Studi e mostre ne riportano oggi alla a Barcellona la Giornata mondiale del libro (23). A bordo
luce l’attività di pittrice naïve con il della Cruise Roma della Grimaldi Lines, un ricco programma
GETTY IMAGES

nome d’arte di Marthe Solange. Il film di incontri: partecipano, tra gli altri, il cantautore Eugenio
che ne racconta la vicenda, Ritratto di Bennato e gli scrittori Gabriella Genisi e Giampaolo Simi.

ELLE|30
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
COOL tura teatro/2

CARMEN
nel FAR WEST
teatro/1 libri Se la Carmen di Bizet è la terza
opera più rappresentata al mondo,
una ragione c’è e non è solo in virtù delle
di Paola Babich sue arie più famose. Racconta infatti un
tema quanto mai attuale, la storia del

SUL PALCO per GUARIRE femminicidio consumato da Don Josè ai danni della donna
che non lo ama più. Il regista veneziano Damiano Michieletto
«Il teatro è un luogo di dialogo e di rispetto (nella foto), reduce dai successi di Vienna per Animal Farm,
reciproco, è un esercizio di pensiero e una lezione di ascolto. porta in scena alla Royal Opera House di Londra la sua nuova
Non può cambiare il mondo, ma può sviluppare un confronto, produzione dal 5 aprile al 31 maggio (roh.org.uk/) mentre la
presentare conflitti in una “zona sicura”, aiutarti a immaginarti ripresa cinematografica dell’opera sarà proiettata nelle sale di
nei panni di qualcun altro, dare uno spazio per ridere e piangere, oltre 50 Paesi del mondo, il primo maggio.
per respirare». Parola di Roy Chen (nella foto in basso), scrittore Quale Spagna ha immaginato per sua Carmen?
e drammaturgo israeliano, autore di Chi come me (Giuntina), «Ho pensato a una sorta di Far West, un grande spazio
testo che affronta con grande tatto il tema della salute mentale cinematografico, con la polvere e molta fisicità, in alcune scene
dei ragazzi, e che debutta in Italia il 5 aprile, al teatro Franco ho più di 70 persone sul palco. Mi sono ispirato ai film di Sergio
Parenti di Milano fino al 4 maggio, con la regia di Andrée Leone, e quindi la Spagna diventa un mondo di confine tra
Ruth Shammah (nella foto sopra, le prove). «Sono approdato al legalità e illegalità, un luogo fuori dalla civiltà, un esterno che
Parenti per la prima volta lo scorso anno, per presentare il mio non prevede protezioni. L’ambientazione è negli anni Settanta-
romanzo Anime», racconta l’autore. «È così che ho conosciuto Ottanta sotto un cielo pre tecnologico e abiti contemporanei,
Andrée, una donna che è uno spirito della tempesta. Lei è vagamente rétro». (Nella foto in basso, i bozzetti dei costumi).
venuta a Tel Aviv per vedere Chi come me, e finito lo spettacolo E chi è don Jose?
ha annunciato che l'avrebbe realizzato a Milano. Ho assistito «Nella mia visione è l’uomo schiacciato tra due figure opposte:
alle prime prove e ho scritto qualche piccolo pezzo nuovo. Il cast la madre che lo domina, lo vuole tenere stretto a sé e lo
è incredibile e la pièce inaugurerà la sala costruita per questa condiziona, e Carmen che, all’opposto, incarna la sessualità
produzione. È un grande onore per me». libera, l’anarchia, la ribellione. Il femminicidio che don Josè
La genesi di questo lavoro data al 2019, quando Chen riceve compie rivela il problema del maschio che non riesce a evolversi
una telefonata dal direttore del reparto giovanile dell’Istituto e a fare i conti con i suoi conflitti interiori, così la violenza
psichiatrico Abravanel di Tel Aviv, al corrente del suo impegno diventa la sua risposta. Ho voluto quindi eliminare il lato virile
(Chen è dal 2007 il drammaturgo stabile del Teatro Gesher, uno del personaggio per sottolinearne la fragilità e la meschinità».
dei più importanti di Israele, dove Chi come me va in scena con Di Carmen cosa ha voluto mettere in risalto?
successo da quattro anni): «Dovevo starci un’ora e sono rimasto «Il gusto del pericolo ma anche la sua solitudine, il prezzo che
lì sei mesi», ricorda. «Gli adolescenti, dai dodici ai diciotto paga per difendere la sua libertà. E poi il suo essere istintiva,
anni, scrivevano testi e recitavano; insieme abbiamo riso tanto, esagerata, l’atteggiamento di sfida quando dice senza mezzi
ascoltato musica, parlato delle cose più importanti, ci siamo termini “non mi interessa niente di te”».
emozionati. Ho sempre evitato di dire che “l’arte guarisce”, Come regista, qual è stata la sua sfida?
mi sembrava un’affermazione arrogante. Ma là ne ho colto la «Raccontare una storia così popolare con un linguaggio fresco e
forza terapeutica. Quando me ne sono una recitazione vivace, in certi momenti anche violenta».
STEFANO GUINDANI, CAMILLA GREENWELL/ROYAL OPERA HOUSE LONDRA

andato ho deciso di far sentire la voce Si innamorerebbe mai di una donna come Carmen?
di questi giovani, e così ho scritto «È una donna eccitante, intrigante, ma è anche un po’
il testo, pensato per alzare la soglia destabilizzante. Una figura bellissima, ma credo sarebbe molto
della compassione, cosa che di questi difficile in quella relazione un po’ di equilibrio».| Anna Bogoni
tempi manca molto. Ci dedichiamo
così tanto al corpo che ci siamo quasi
dimenticati dell’anima. E sottolineo
che, nonostante il tema complesso,
questa è una rappresentazione
divertente, piena di vita e di amore per
il teatro». | Paola Babich

ELLE|32
Scoop book di CRISTINA DE STEFANO

L'EPICA al FEMMINILE Altre storie


«La nostra prima iniziativa fu quella di
cambiarci il nome. Saremmo diventate Saffo». LA PRINCIPESSA DI LAMPEDUSA,
Inizia così Le figlie di Saffo, di Selby Wynn Schwartz di Ruggero Cappuccio, Feltrinelli, pp. 368,
(Garzanti, pp. 264, € 18), libro in cui sono caduta € 19. Il 9 maggio 1943 la madre di colui
perdutamente. E si chiude con queste parole: «La raccontammo alle altre meglio che un giorno scriverà Il Gattopardo torna
che potevamo: queste cose ora per rallegrare/le mie compagne con grazia canterò. a Palermo e si insedia nel suo palazzo
semidistrutto dalle bombe, per accudirne
Saffo, frammento 160». Non è un libro, è un’esperienza. È un oggetto ibrido e
i fantasmi. Quando una giovane vicina cerca
inclassificabile e talmente pieno di storie ed energia e rabbia che quasi la forma del
di scappare da un matrimonio combinato,
libro tradizionale non può contenerlo. È una storia collettiva di donne, e un
la miccia narrativa prende fuoco. Sorprendente.


romanzo di invenzione e un saggio militante e un canto di guerra. E allora ci entri
come si entra nelle onde, quando il mare è agitato. «Trovando la sua gonna IL CANTO DEL PROFETA, di Paul Lynch, 66th
abbandonata sul pavimento, la madre perdeva ogni and 2nd, pp. 288, € 17. «La sera è scesa e lei
speranza sul suo futuro. Nessun cittadino di
Basta leggere non ha sentito bussare, in piedi davanti
Ravenna con la testa a posto avrebbe sposato una alla finestra a guardare in giardino». Una donna
le storie degli ragaza che si arrampicava sugli alberi con addosso riceve la notizia che suo marito sindacalista
uomini, ci grida solo la biancheria», e scappi dalla finestra con Lina è stato arrestato e inizia la sua battaglia
questo libro. Poletti, un libro di greco sotto il braccio e un nome per riaverlo, in un’Irlanda del futuro governata
Guardate quante nuovo per ogni amore. «Rina Faccio alzò gli occhi da un partito di estrema destra. Epico.
di noi si affollano in dal tessuto che stava ricamando con il viso svuotato
questi pochi anni

famose e tante
dimenticate
‘ di ogni espressione, come una pagina bianca», e stai
cruciali, tra il 1895 seduta con Rina, prima che scappi dal marito
e il 1928. Tantissime stupratore e si scelga il nome di Sibilla Aleramo, ad
ascoltare il padre che tuona contro le puttane che
scrivono sui giornali. «Nonostante Renée Vivien si
CODICE 93, di Olivier Norek, Rizzoli,
pp. 304, € 17. «Ancora prima di rispondere,
sapeva già che qualcuno, da qualche parte,
si era fatto ammazzare». Victor Coste
si sveglia su un nuovo caso, nel distretto 93,
Seine-Saint-Denis, la periferia di Parigi con
fosse dedicata a tradurre Saffo con la massima cura, il maggior tasso di criminalità. E visto che l’autore
nel suo testo c’era sempre qualcosa che mancava. è un poliziotto, possiamo fidarci. Magistrale.
Accendeva candele. Bruciava incenso, si sciacquava la bocca con acqua profumata»,
e segui la vita umbratile di questa poetessa troppo intensa, sulla cui tomba, a Passy,
dovremmo portar violette. Basta leggere la storia degli uomini, ci grida questo libro.
Guardate quante di noi si affollano in questi pochi anni cruciali, tra il 1895 e il 1928.
Donne potenti che aprirono la strada al futuro che siamo noi. Tantissime famose –
Eleonora Duse, Isadora Duncan, Sarah Bernhardt, Virginia Woolf, Eileen Gray,
Colette, Matilde Serao, Sibilla Aleramo, Gertrude Stein, Anna Kuliscioff – e tante
dimenticate, come Laura Kieler, che scriveva sul tavolo di cucina e finì in
manicomio quando Ibsen rifiutò di aiutarla a trovare un editore, ma divenne il
modello per Nora in Casa di bambola. Tutte queste che vennero
prima di noi avanzano come una folla colorata e trasgressiva,
accompagnate dai frammenti enigmatici di Saffo e
commentate da un noi collettivo che sembra il coro greco della
grande tragedia femminile della storia. Non siamo sempre
riuscite a incontrarci, né nel tempo né nello spazio, dice questo
noi, ma qui possiamo farlo, cantando queste gesta femminili
come una nuova epica, capelli sciolti e piedi scalzi e nessuna
paura dello sguardo altrui.|
FRANCESCO CASTALDO

CRISTINA DE STEFANO
scrittrice, dirige un’agenzia europea di scouting letterario

ELLE|34
ellee INTERVISTA
ell

REGI(N)A di CUORI

Dopo una lunga pausa, Meg Ryan torna protagonista, davanti e dietro la cinepresa, per
rivisitare una storia d'amore tra due ex che si incontrano dopo 25 anni e giocano con ironia
sui “se” di una vita non vissuta insieme. Dimostrando che la rom-com non ha età
di Ilaria Solari

Alzi la mano chi non ha mai fantasticato di militanza in commedie intramontabili come Harry ti
tornare indietro nel tempo per aggiustare le cose presento Sally, Insonnia d’amore, C’è posta per te. Dopo una
andate storte nelle storie d’amore naufragate. Allineare le pausa di otto anni, torna al cinema e mette quella fantasia,
sliding doors, sincronizzare i tempi, correggere distrazioni e un prolifico congegno narrativo, al centro di What
e sciatteria con una dose massiccia di attenzioni. Chi di happens later, presentato in anteprima al Bari International
AXELLE/BAUER-GRIFFIN/GETTY IMAGES

noi non s’è mai crogiolato nell’eco nostalgica di quelle film festival e nelle sale dall’11 aprile con il titolo italiano
due paroline (e se… ) nella cui scia di puntini galleggiano i Coincidenze d’amore.
fantasmi di quelli che eravamo e non siamo più? A 62 anni suonati, quella coroncina di plastica deve starle
Con gli affari di cuore Meg Ryan ha una certa familiarità: stretta – «Ho girato oltre 30 film, le commedie romantiche
rom com queen, regina delle commedie romantiche, è in fondo erano poco più di una decina» – tanto più che Ryan
l’epiteto che le viene più spesso affibbiato, per la luminosa co-sceneggia, dirige e interpreta, accanto a un arruffatissimo

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


ELLE|36
elle OCCHIELLO

Meg Ryan, 62 anni, è regista e interprete della commedia Coincidenze d'amore, al cinema dall'11 aprile.

37| ELLE
ellee INTERVISTA
ell

Abbiamo
sostenuto da
soli in scena
dialoghi
di 10 minuti,
una prova che
richiede molta
esperienza
David Duchovny, il suo secondo film da regista, per possiamo governare. È in fondo un po’ il luogo di confine da
rispondere a quella domanda (“what if?”) contaminando il cui tutti, prima o poi, ci troviamo a passare. C’è una canzone
genere che l’ha resa celebre con il realismo e la saggezza che di Tom Petty che dice: “Mi sono svegliato tra un ricordo e
appartiene alle donne che hanno molto amato e vissuto. Più un sogno”. È un po’ ciò che succede a Willa e Bill: quando
che di riparazioni fuori tempo massimo, ogni amore finito s’incontrano, ciascuno conserva una propria versione del
meriterebbe tempi e spiegazioni supplementari, perché passato che è costretto a confrontare con l’altro».
l’affetto sopravvive alle relazioni e se il fuoco dell’attrazione Ha sempre avuto in mente David Duchovny per il
fisica si spegne, l’ebbrezza romantica è una delle gioie che ruolo di Bill?
non dovremmo mai farci mancare, anche quando abbiamo «Avevamo diverse idee. Per un po’ ho anche pensato di
più vita alle spalle che davanti. affidare il personaggio di Willa ad altre attrici, ma i soldi
What happens later, che Ryan ha sviluppato a partire da una non bastavano e me ne sono fatta carico io. La scelta di
bozza di sceneggiatura tratta da una pièce di Steven Dietz, David si è rivelata una delle più felici: sapevo che era un
regala quel benefico extra time a Willa e Bill, due ex amanti tipo divertente per via dei suoi camei al Larry Sanders Show.
maturi che s’incontrano per caso in un aeroporto defilato, Ha un senso dell’umorismo speciale, l’unico a cui potrei
25 anni dopo la fine della loro relazione, guarda caso in una paragonarlo è Walter Matthau, per l’ironia beffarda che
falla del calendario come il 29 febbraio di un anno bisestile, mette in ogni battuta. Ci sedevamo in sala di montaggio e ci
bloccati a terra entrambi dalla tempesta di neve perfetta. riguardavamo ridendo a crepapelle. Non credo di averlo mai
Oltre al viavai delle comparse che progressivamente si visto interpretare una persona così reattiva nei confronti
assottigliano, in scena ci sono solo loro e la voce disincarnata dell’ambiente come in questo ruolo».
dello speaker dell’aeroporto, i cui messaggi si fanno sempre Una delle chiavi dell’ironia del film è il vostro perfetto
più inquietanti. affiatamento nei dialoghi, tra battibecchi e battute
Perché ha scelto di ambientare il loro incontro in un esilaranti.
aeroporto? «Doveva funzionare: il film è fatto da due persone che
«È uno di quei luoghi di transizione tra uno spazio, o uno parlano in continuazione. Abbiamo dovuto sostenere da
stato, e l’altro in cui perdiamo il controllo, dove il tempo soli scene molto lunghe, di 8-10 minuti, una prova che
sembra fermarsi e ci ritroviamo in balìa di forze che non richiede molta esperienza. Spesso le commedie sono un

In alto. David Duchovny e Meg Ryan in una scena di Coincidenze d'amore, una rom com tutta giocata sull'ironia e su dialoghi brillanti.

ELLE|38
ellee INTERVISTA
ell

Sono due
persone molto
diverse.
A unirli
è l’urgenza
di dirsi
finalmente
la verità
assemblaggio di scene tagliate, le battute vengono create da una forma d’ansia anticipatoria. A unirli è una sorta di
in sala di montaggio. Questo film si basa invece molto malinconia, l’urgenza di dirsi finalmente la verità».
sulla performance. Il ritmo è un elemento cruciale nelle «Quando una storia d’amore finisce, c’è quello che
commedie sentimentali. Mi viene in mente La signora del le persone si raccontano, e poi c’è la verità. Che tu, però,
venerdì, con Rosalind Russell e Cary Grant nei panni di una non mi hai mai detto», rinfaccia a un certo punto del film il
coppia di divorziati: quei due sono perfettamente sincroni, personaggio di Willa a Bill.
ugualmente bizzarri e brillanti, si accendono le sigarette a «Queste due persone sono impegnate in un’impresa un po’
vicenda, senza che serva chiederlo. Fanno parte dello stesso fiabesca, una missione eroica: fare chiarezza sul bene e sul
mondo: al confronto, il fidanzato di lei sembra calato da un male che si sono fatti, prendersi delle responsabilità. Tutte
altro pianeta. Il ritmo, che è fatto di armonia, anche tra gli cose molto difficili da fare, anche per due adulti. Ci provano,
opposti, è in fondo la lingua dell’amore». rifugiandosi in questo spazio del cuore che è un luogo
Come se l’è cavata ad avvicendarsi da una parte tranquillo, pacifico, sicuro. Quello che compiono, in effetti, è
all’altra della macchina da presa? un vero viaggio intorno al cuore».
«Ho dovuto prepararmi moltissimo, anticipare ogni In cui si regalano il tempo e le cure che ogni grande
possibile problema, in modo da potermi lasciare andare con storia d’amore finita si merita.
David, una volta in scena. Ci vuole una certa destrezza, ma «Ci sono relazioni che continuano a girare intorno, senza
alla fine, da regista, ero capace di dare indicazioni ai “due mai arrivare al punto, sembrano irrisolvibili, ma non
attori”, come se io non fossi una di loro. È stata anche una significa che non ci sia amore. La dinamica tra queste due
grande esperienza professionale e umana: confrontarmi persone assomiglia al simbolo dello yin e dello yang, il
con tutte le maestranze sul set ha arricchito e acuito la mia bianco e il nero che cercano di risolversi l’uno nell’altro. È un
sensibilità». tira e molla, una grande confusione, ma alla fine capiscono
Per chi ha più di cinquant’anni What happens later è di poter contare l’uno sull’altra».
molto più di una commedia romantica. Ha dedicato What happens later a Nora Ephron, la
«È una storia d’amore. Anche i suoi protagonisti hanno grande commediografa, scrittrice e regista scomparsa nel
superato i cinquanta e condividono una relazione diversa 2012. Cosa le avrebbe detto di questo film?
da quella che si potrebbe vivere a vent’anni. Volevo cambiare «Non lo so, l’ho fatto per un senso di gratitudine.
un po’ la prospettiva e mostrare un modo meno banale di Incontrarla è stata una benedizione per la mia vita personale
pensare all’amore. Lo sguardo di Bill e Willa è spesso rivolto e professionale. Mi ha insegnato il piacere di fare questo
all’indietro, alla possibilità di una vita non vissuta insieme. mestiere con grazia. Abbiamo collaborato a lungo e credo
Sono creature molto diverse, lei è naïve, sognatrice, vive che ci siamo vicendevolmente ispirate. Questa era un’ottima
in un suo mondo magico, lui è un po’ cinico, paralizzato occasione per dirle grazie». |

In alto, David Duchovny e Meg Ryan in un altro momento del film. Con Coincidenze d'amore l'attrice firma la sua seconda regia.

ELLE|40
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
elle INTERVISTA
C’È ODIO
PER te
di Silvia Locatelli
ALECSANDRA RALUCA DRAGOI / GUARDIAN / EYEVINE/CONTRASTO, PHOTOGRAPHED AT ROSEWOOD HOTEL IN LONDON

Una riceve lettere anonime Fuck. Scusate ma è la parola più ricorrente in questa intervista, e
piene di insulti, l'altra è la non perché Olivia Colman e Jessie Buckley siano di cattivo
umore: le parolacce sono il tema del loro nuovo film, Cattiverie
principale sospettata. Grande a domicilio, in originale Wicked little letters, “letterine malvagie”
prova di Olivia Colman e Jessie (non si poteva tradurre “C’è veleno per te”?). È una storia vera,
Buckley in una piccola divertente accaduta negli anni '20 del secolo scorso, in un paesino nel sud
commedia che rivaluta il potere dell’Inghilterra: una Colman nubile timorata di Dio (Edith)
liberatorio del turpiloquio In alto. Olivia Colman, 50 anni, e Jessie Buckley, 34. Sono le
protagoniste del film Cattiverie a domicilio, dal 18 aprile nelle sale.

43| ELLE
ellee INTERVISTA
ell

Judy Dench è la più


dispettosa, in scena
ti fa ridere nei momenti
più drammatici
viene presa di mira da un misterioso (o da una misteriosa?)
hater che le invia lettere piene di insulti “creativi” con ortaggi
e animali a colorire le frasi oscene: “Sembri la regina Vittoria
dopo essersi infilata ortiche su per la vagina” o “le tue torte
sembrano uscite dal fottutissimo buco del culo di una
fottutissima pecora” o ancora “vecchia rapa rognosa senza Fatti un tatuaggio con la mia data di nascita, io mi tatuo il tuo
tette”, "zoccola di una campagna pisciona". Viene incolpata nome su una chiappa».
la spumeggiante vicina di casa irlandese, interpretata da Jessie, come faceva a non ridere guardando le smorfie
Buckley, una mamma single libera e godereccia. Risolverà di Olivia? Avete un trucco anti-risata?
il giallo l’agente Gladys (Anjana Vasan), poliziotta vessata J: «È così divertente ridere quando non puoi… In un paio
dai colleghi maschi. Recitazione di altissimo livello, nel cast di casi non riuscivamo proprio ad andare avanti, è una
ci sono grandi attori inglesi come Timothy Spall, Gemma sensazione meravigliosa e più cerchi di controllarti, più ridi.
Jones e Dame Eileen Atkins (tre Lawrence Olivier Awards nel Un trucco? Non ne conosco ma non lo vorrei neanche sapere,
palmares). Ogni mattina, sul set, era di rito il saluto sboccato adoro quei momenti».
con la regista Thea Sharrock, giusto per entrare nel clima. O: «A teatro è ancora peggio perché sai che la gente ha pagato
Nessun imbarazzo per Jessie e Olivia, una è irlandese, l’altra il biglietto».
ha indossato spesso la corona per fiction ma è spontanea e J: «Ho fatto uno spettacolo con Judy Dench, è pazzesca. Cerca
genuina. Soprattutto, entrambe credono nell’efficacia della di farti ridere poi si ricompone in un attimo mentre tu sei lì
parolaccia come strumento linguistico dal potere catartico. che stai scoppiando».
Tre donne e un mistero, insomma, con tanti piss, shit, cocks, O: «Oh, lei è la più dispettosa in assoluto, e lo fa nelle scene
per ridere del perbenismo e delle ipocrisie. Grande successo al più drammatiche, è tremenda».
botteghino inglese, dal 18 aprile nelle sale italiane. Qualcuno in Inghilterra si è scandalizzato per il
Com'è lavorare insieme quando si è molto amiche? linguaggio scurrile del film.
Olivia: (Con il suo classico sorriso furbacchione e gli occhi O: «È basato su fatti reali, la cosa strana è che la gente al
spalancati) «Oh, è molto meglio... Lasci l’hotel sapendo che cinema preferisce guardare la scena di un omicidio piuttosto
passerai una piacevolissima giornata perché lavorerai con che sentire una donna dire parolacce».
qualcuno che ami, e sei pure pagata per creare illusioni. Noi J: «Sono convinta che queste persone imprechino nei cuscini,
attori, in generale, siamo spiriti affini ma è particolarmente non puoi tenerti dentro quell’impulso».
speciale se condividi le scene con un’amica». O: «Mi intristisce il pensiero che vivano in una sorta di
Jessie: «È straordinario. Olivia mi procura tutti i lavori, ha perenne repressione, non fa bene. Imprecare non dovrebbe
fatto il mio nome per The lost daughter e poi per questo. Ti essere considerato offensivo, è divertente».
devo tutto (le dice, ridendo)». J: «A meno che non siano dette con violenza, le parolacce
Olivia: «Oh, smettila, se mi chiedono “chi vedresti in questa possono essere buffe e spassose».
parte?”, dico la verità. Aspetta, cosa posso chiederti in cambio? La regista Thea Sharrock ha un solido background
teatrale come molti degli attori coinvolti: ha aiutato?
In alto. Due scene del film Cattiverie a domicilio ( Wicked little letters) J: «È geniale, una donna piena di vita che ha saputo creare
della regista Thea Sharrock. Nel cast, anche Timothy Spall nei panni
del padre-padrone di Edith/Olivia Colman. un’atmosfera bellissima sul set, divertimento e correttezza, è

ELLE|44
ellee INTERVISTA
ell

Perdo la calma con


chi non la pensa
come me su femminismo
ed equità sociale

molto arrabbiare, gente che pensa di essere migliore di altra


perché ha una situazione economica diversa. E non tollero
chi è crudele coi bambini, credo che potrei finire in galera,
reagirei malissimo, sarebbe forse l’unico caso».
J: «L’ego. C’è un ego buono e poi c’è l’altro, ha presente quelle
persone che sanno sempre cosa è meglio per te?».
Olivia, coi figli come si comporta riguardo alle
parolacce?
O: «Due sono grandi e grossi (17 e 19 anni), se combinassero
qualcosa di terribile – il che non succede perché sono
angioletti (ride) – non li aggredirei mai a male parole, ma un
fuck ogni tanto scappa a me e a loro, siamo aperti e equi al
riguardo, in famiglia. Poi c’è la piccola di casa (9 anni) che
sente tutto e alza gli occhi al cielo. Allora le dico “sai che
non stanno bene in bocca ai bambini, ma il giorno del tuo
una forza della natura, bravissima nel fare squadra». diciottesimo compleanno potrai dire tutte le parolacce che
O: «A teatro si è più squadra, sai cosa succede dietro le quinte, vorrai”. In realtà lei non ne dice affatto, le poche volte che
ci si guarda le spalle a vicenda, c’è più collaborazione. Thea capita faccio fatica a non ridere. In generale cerco di essere me
è ben consapevole di cosa aiuta a fare squadra e quindi ci stessa con i figli».
sentivamo tutti molto apprezzati, è una grande leader». I social sono pieni di insulti.
È un film sul potere delle parole che nel vostro lavoro J: «Né io né Olivia siamo sui social. Spesso sputano tutto
sono fondamentali. l’odio per vedere che effetto che fa, mi dispiace per loro,
O: «Sì ma anche il non detto è importante. Recentemente ho devono sentirsi molto soli, vogliono essere visti, come succede
avuto una discussione su un set: io pensavo che fosse ovvio, in nel nostro film. Se hai qualcosa da dire, almeno mettici la
una scena poco parlata, quanto dolore si sarebbe comunque faccia, altrimenti stai zitto».
percepito. Qualcuno voleva più dialogo e io ho detto: no, O: «Non voglio la negatività di qualcun altro nella mia testa
due persone possono guardarsi negli occhi e dire così tanto, e mi dispiace terribilmente per i giovani perché credo che, per
a volte è più efficace uno sguardo in cui leggi “vorrei dire loro, l’opzione social free non sia più possibile».
ma non riesco”. Non caricate i copioni di troppe parole, Che interpretazione femminile vi ha impressionato
permetteteci di fare quel che sappiamo fare bene». quest’anno?
J: «Un bravo sceneggiatore toglie, usa le parole con J: «Sandra Hüller in entrambi i film candidati agli Oscar».
parsimonia, trova il modo di veicolare i sentimenti anche per O: «Abbiamo passato la mattina a parlare di lei, mi vergogno
altre strade, ma ovviamente la storia nasce dalla parola». a dirlo, non la conoscevo prima di vederla in questi film.
Chi riesce a tirarvi fuori le peggiori imprecazioni? Sandra, spacchi, sei tutto quello che vorremmo essere noi».
O: «Chi non la pensa come me su femminismo e uguaglianza J: «Ti adoriamo, vuoi essere nostra amica? Sandra secondo me
sociale. Faccio molta fatica a stare calma. Mi ripeto che è un è un po’ sboccata».
LIA TOBY/GETTY IMAGES

mio dovere fargli capire che il femminismo non significa O: «Sono pronta a scommetterci, è una di noi». |
odiare gli uomini ma avere uguali diritti, infatti gli uomini
che frequentiamo e amiamo noi sono femministi. Nel Regno In alto. Jessie Buckley e Olivia Colman. In The lost daughter
Unito c’è un classismo che stento a comprendere e mi fa di Maggie Gyllenhaal interpretavano la stessa donna in epoche diverse.

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


ELLE|46
ellee INTERVISTA
ell

JUDO
e LIBERTÀ
Mentre nel mondo si alzano
steccati d'odio, arriva
in Italia un film che ha sapore
di sfida. Diretto
a quattro mani dall'iraniana
Zar Amir Ebrahimi
e dall'israeliano Guy Nattiv,
è la storia di una giovane
judoka iraniana che si ribella
al divieto di incontrare
la rivale israeliana. E lottando
per la medaglia scopre
per cosa vale la pena
di battersi davvero
di Ilaria Solari

Quello tra Guy Nattiv, cineasta israeliano che vive in America, personale, la vicenda deflagra in una crisi diplomatica che
e Zar Amir Ebrahimi, attrice e regista iraniana in esilio a mette a repentaglio la vita di una serie di persone.
Parigi, vincitrice della Palma d’oro 2022 per l’interpretazione Come nasce Tatami?
in Holy Spider, di Ali Abbasi, è un sodalizio incandescente. Guy: «Zar aveva superato il provino per interpretare Maryam,
Nati in Paesi tradizionalmente nemici, espatriati entrambi, l’allenatrice di Leila. Dopo averla vista recitare in Holy
l’uno per scelta, l’altra per necessità, si sono ritrovati a dirigere Spider, le ho chiesto di incontrarla a Los Angeles: tra noi
insieme Tatami, presentato alla scorsa Biennale Cinema di s’è creata subito un’intesa, un legame forte che in seguito è
Venezia e ora in sala, un piccolo, dirompente thriller in bianco diventato fraterno. Confrontandomi con lei, ho realizzato
e nero che si dipana nel corso di un giorno in una spirale di che non potevo raccontare, da israeliano, una storia così
tensione crescente. È la storia, ispirata a episodi realmente profondamente intrisa delle contraddizioni del suo Paese e
GETTY IMAGES

accaduti, di una giovane campionessa iraniana di judo, Leila, ho quindi deciso di proporle una collaborazione. Zar ci ha
a cui il regime chiede di rinunciare al match finale per il titolo,
che la impegnerebbe in un combattimento con un’atleta della I registi Zar Amir Ebrahimi, 42 anni, e Guy Nattiv, 50, hanno presentato
delegazione “nemica” di Israele. Innescata da un conflitto alla Biennale Cinema di Venezia 2023 il film Tatami, ora nelle sale.

49| ELLE
ellee INTERVISTA
ell

PARTECIPARE A QUESTO FILM È STATO


UN MODO PER DIRE: OK, ORA COLLABORO
DAVVERO CON UN ISRAELIANO,
DI COS'ALTRO POTETE ACCUSARMI?

pensato un po’ e ha accettato di sceneggiare e dirigere il film


insieme a me. In seguito, ha raggiunto il cast anche Arienne
Mandi, la giovane attrice che interpreta Leila, mentre Zar ha
contattato tutti gli attori iraniani che conosce e ama: siamo
diventati una grande famiglia».
Zar: «Prima di accettare l’offerta di Guy, ho preso tempo:
un progetto come questo può creare problemi a qualsiasi
iraniano, ma anche a un israeliano come lui. Per i nostri
Paesi, e per la visione del film, si tratta di una collaborazione
sospetta: è un film piccolo ma con uno sguardo ambizioso. Nei nostri Paesi le competizioni olimpiche e i campionati
Alla fine, ho capito che l’unico modo autentico era realizzarlo a mondiali sono seguitissimi. Non è uno sport cruento, il
quattro mani». fairplay è assoluto e non è considerato onorevole rifiutare di
La vostra collaborazione rappresenta un messaggio affontare il proprio avversario: per questo Leila e Maryam
simbolicamente importante. prendono la situazione molto seriamente».
Z: «Per ogni iraniano, Israele è il nemico: se frequenti un Come avete trovato la sorprendente attrice che
israeliano, diventi automaticamente una spia, scopriranno interpreta Leila?
che qualcuno nel tuo albero genealogico era un ebreo, o G: «Arienne Mandi vive a Los Angeles, suo padre è iraniano
qualcosa del genere. È un tipo d’intimidazione che conosco e in realtà pratica la boxe, ma si è allenata a lungo; gli altri
bene, perché l’ho subita al punto da decidere di lasciare atleti sono tutti veri judoka. Ogni scena di combattimento è
l’Iran. Partecipare a questo film è stato un modo per dire: ok, coreografata come una danza: volevamo rappresentare la forte
ora collaboro davvero con un israeliano, di cos’altro potete connessione tra allenatrice, atleta e avversarie».
accusarmi?». L'intero film è un thriller congegnato come una
G: «Per me è lo stesso, sono cresciuto in Israele con l’idea che coreografia.
l’Iran fosse un nemico spaventoso. Fin da piccoli subiamo un G: «Per infittire la suspense, ci siamo ispirati a pellicole
terrificante lavaggio del cervello. Quando poi ci incontriamo americane degli anni ‘70 come Il maratoneta, I tre giorni del
davvero, capiamo invece che, a dispetto della propaganda dei Condor o i film di Brian De Palma: attraversati da intrighi e
rispettivi regimi, ci assomigliamo molto: amiamo lo stesso spie, incastonati all’interno di unità di tempo precise».
cibo, le stesse canzoni, condividiamo, come popoli, un passato La giovane Leila ha un figlio piccolo e un marito molto
comune di amicizia». solidale, che si occupa del bambino e sostiene ogni scelta
La storia di Leila si ispira a episodi reali? della compagna: anche questo rispecchia la realtà?
Z: «È accaduto almeno una ventina di volte, in diverse Z: «Mi interessava rompere il cliché dell’iraniamo maschio
discipline. Gli atleti iraniani vengono minacciati, costretti integralista, anche i giovani uomini nel nostro Paese stanno
a fingere, come accade nel film, un’indisposizione fisica e a cambiando e scendono in piazza al fianco delle donne. Penso
ritirarsi anche solo nella remota eventualità di incontrare un che la storia di Leila sia molto credibile. Sta già accadendo, la
avversario israeliano. Qualche mese fa, un sollevatore di pesi mentalità sta cambiando, per gli atleti come per noi artisti:
iraniano si è rifiutato di farlo, sul web circolano foto in cui stiamo tutti cercando di ribaltare divieti e paletti. E questa è
stringe fieramente la mano all’avversario israeliano». un’ottima notizia». |
Come mai avete scelto proprio il judo?
G: «Dopo il calcio è lo sport in cui Iran e Israele vincono più L'attrice Arienne Mandi, 29 anni, in una scena del film in bianco e nero
medaglie, insieme alla Georgia, dove abbiamo girato il film. Tatami, dove interpreta il ruolo di Leila, la protagonista campionessa di judo.

ELLE|50
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
PER PURO
piacere
I pregiudizi che toccano
la sfera sessuale
femminile formano
la storia emotiva
di una donna,
che dai "cocci"
del candore infantile
offeso riparte da adulta
per ricostruirsi, liberando
un po' alla volta tutte
le parti di sé. Teresa
Cinque, attrice, autrice
satirica e femminista,
parla di sesso con
profondità, dolore
e ironia. Per guarire
le proprie ferite, e quelle
di tante altre
di Ilaria Solari

«Se fare coming out è rivela Cinque con arguzia toscana, «il Come ha compreso che il piacere
confessare una condizione racconto di come mi sono rotta e rimessa femminile demonizzato era la chiave
indicibile, questo romanzo è il mio insieme a forza di terapie». Al centro del giusta per raccontare la sua storia?
coming out». Attrice di teatro, autrice romanzo c’è Elisa, una bambina schietta «Sentivo che tutto ruotava intorno
e interprete di monologhi satirici, ed estroversa, che insegue con istinto e all’area della sessualità, delle relazioni
femminista, Teresa Cinque, nome d’arte candore le cose che le piacciono – toccarsi sentimentali, ma anche della psiche,
di Elisa Giannini, ha scritto un libro è una di queste, che ingenuamente che sono un po’ le cose cui mi sono
destinato a scoperchiare, a partire dal definisce “frullare” – finché il padre, attorcigliata nel mio percorso di vita. Il
titolo, il vaso di Pandora della sessualità amatissimo, non la sorprende, la fa sentire filo conduttore della sessualità era utile
femminile: Autobiografia clitoridea “sporca”, erige da quel giorno un muro di a sfrondare il resto. Siamo in un’epoca in
(Longanesi) è una storia dolorosa e ostilità e giudizio. Ricostruendo la catena cui la società sembra finalmente pronta
intima che rivela quanto i pregiudizi genealogica di quella ferita primaria, a parlarne. Io stessa ci sono arrivata
sul piacere femminile e un presunto Cinque indaga nella storia emotiva della adesso: ho raggiunto un equilibrio che mi
concetto di normalità possano ferire e sua famiglia, fino ad arrivare ai nonni, permette di guardare a queste vicende con
condizionare l’evoluzione libera e sana di delineando una costellazione di dolore un minimo di lucidità e distanza».
ogni bambina e ragazza. «È un romanzo e repressione che sembra una mappa Il suo è un percorso di scavo a
di de–formazione e ri–formazione», universale della diseducazione affettiva. ritroso nel tempo.

ELLE|52
ellee INTERVISTA
ell

«Ci sono riuscita grazie alla terapia. un’attività simile alla masturbazione: «Ci sono ferite più coriacee di altre, io
Nella mia esistenza è diventata quasi qualcosa che fai solo per te, segretamente. sono tuttora in terapia, ci sono voluti
un’ossessione: ho vissuto a lungo Natalia Ginzburg è stata la mia madre tanti passaggi. I primi ricordi esplodevano
concentrata come un’atleta che si allena letteraria assoluta, una delle scrittrici come bombe, venivano fuori cose che
8 ore al giorno a scandagliare la propria di riferimento più importanti. Poi ho nemmeno sapevo di aver vissuto, passavo
psiche, per comprendere, sciogliere nodi, scoperto Moravia, a partire da La vita giornate chiusa in casa a piangere, subivo
sbloccare incrostazioni emotive. Quando interiore, un libro lontano da me, che però regressioni violente. Poi, man mano che
inizi ad avere consapevolezza di queste menziona la masturbazione in modo liberi la memoria, è come se riprendessi
dinamiche cominci non dico a dominarle, esplicito, senza veli. Fu sorprendente, era possesso di parti di te atrofizzate che non
ma perlomeno a leggerle, e un po’ a la prima volta che ne sentivo parlare come sapevi di poter usare, e allora l’affettività
gestirle, anziché subirle, come invece è di una cosa normale». riprende a fluire, il cuore ad allargarsi.
accaduto ai miei nonni e ai miei genitori». Scrive che una sessualità priva di Man mano che sblocchi parti di te, ti
I traumi che rievoca risuonano nella gratificazione è stata una via di fuga, ma accorgi di averne altre contratte. Per non
storia di molte donne: dalla vergogna anche un vivaio di esperienze tossiche. parlare della sessualità».
della masturbazione alle molestie. «L’eros femminile viene talvolta definito Ora è cambiata?
«Prima che mio padre mi scoprisse e si un potere: effettivamente lo è, ma quando «Ora è solo gioia; c’è un senso di libertà,
allontanasse, la masturbazione per me lo usi in modo improprio, quando diventa leggerezza e intensità che si attribuisce
era quasi un’attività inconsapevole, un una sorta di vuoto da riempire, ti si alla giovinezza, anche se spesso a
aspetto fisiologico e quotidiano della mia rivolta contro. Ti accorgi che i ragazzi vent’anni sei tutto meno che libera».
vita di bambina, come fare la pipì. Il libro sono attratti da te e lo interpreti come Una liberazione che l’ha portata a
è il racconto di una pienezza che va in una sorta di approvazione, un moto di fare questo mestiere?
frantumi. C’è un detto cinese che dice: ci affetto. Non è nessuna delle due cose. Però «Ho iniziato a capire che quei problemi
vuole un attimo a rompere un vaso e una fai questa specie di baratto strabico, in non erano solo miei e a riversare fuori
vita per ricomporlo esattamente com’era, cui pensi di accaparrarti in modo ferino dalla cerchia delle persone vicine le mie
o quasi». approvazione e consenso dandoti via, e in riflessioni. Al servizio del mio lavoro ho
Come insegna l’arte giapponese realtà ti trasformi in una preda». messo anche l’ironia, che avevo a lungo
che riassembla i cocci con l’oro, però, la Lo racconta con un paradosso: affilato come strumento di difesa».
riparazione può diventare arricchimento. «ragionavo come un maschio bianco, L’ha aiutata a perdonare?
«Mi viene in mente spesso la battuta etero, cisgender, sessista con la crisi di «Il perdono è una cosa che non puoi
pronunciata da Roberto Benigni quando mezza età». determinare: se non impari a perdonare
ha ricevuto l’Oscar: ringrazio i miei «È una versione di emancipazione tossica te stessa, negli incontri con gli altri
genitori, che mi hanno fatto il dono e predatoria che negli anni Ottanta ha continueranno a risuonarti e a farti
più grande: la povertà. Ecco, anche io soppiantato la rivoluzione arrabbiare aspetti di te a cui
ringrazio i miei, che mi hanno regalato sessuale, rimettendo le non hai ancora dato diritto
questa crepa, questa frattura. Mi sono donne al loro posto. Una di cittadinanza. Ci sto
domandata spesso se sarei stata una dialettica dei rapporti lavorando, in particolare su
persona diversa, senza. Probabilmente fondata sul potere, mentre è un tipo di perdono che ha a
mi sarei liberata sessualmente e avrei chiaro che in ogni relazione che fare con le donne, con
realizzato le mie vocazioni prima, e invece sentimentale o sessuale c’è la possibilità di far brillare
ci arrivo ora, a 50 anni suonati. Ma sarei sì una dinamica di potere, le altre, senza pensare che
stata anche meno consapevole». ma non ne è la chiave. La la loro luce metta in ombra
Prima della terapia, a salvarla dal partita vera si gioca quando la mia. Questo sforzo lo
sentirsi sbagliata è stata la lettura. si incastrano desideri e devo a mia madre, a quel
«Come tutte le persone problematiche, bisogni, fragilità e talenti». triangolo familiare che non
nella letteratura trovavo un rifugio: un Ha a lungo rimosso ha mai funzionato. Però
libro in fondo è un luogo intimo dove anche i traumi delle IN LIBRERIA vorrei arrivarci a perdonare
altre persone confidano cose che non si molestie subite al di fuori Autobiografia clitoridea, tutti, vorrei proprio tendere
GETTY IMAGES

di Teresa Cinque, pp. 304


dicono a voce alta. Ho pensato spesso che della famiglia: come li ha (Longanesi). verso la compassione
leggere per me è stato, e forse lo è ancora, riparati? universale». |

53| ELLE
ellee INCHIESTA
ell

Codice rosso di Daniela Passeri illustrazione Sara Not

L'intelligenza artificiale che sta rivoluzionando le nostre vite è piena di stereotipi di genere.
E il suo sessismo (derivato dai dati "al maschile" che la nutrono) rischia di peggiorare
la discrimimazione delle donne. Soluzione? Le ragazze devono metterci le mani. Subito

Sarà abbastanza intelligente, l’intelligenza invitando a non sottovalutare l’impatto che la discriminazione
artificiale (IA), da liberarsi dai pregiudizi di genere? Così acuta può avere sulle persone vulnerabili. Se la parola “infermiera”
da prendere decisioni non discriminatorie per le donne, che continua a essere associata solo al genere femminile e “dottore”
creino pari opportunità? Potenzialmente, è uno strumento a quello maschile, scrivono le esperte, è chiaro come questi
molto efficace per migliorare le condizioni delle persone sistemi possano «penalizzare la posizione delle donne in un
purché alle piattaforme che generano l’IA vadano fatti mercato del lavoro sempre più tecnologico» dove vengono prese
digerire dati scevri da stereotipi, non solo di genere, ma anche decisioni automatizzate su chi ha diritto a un impiego, a un
razziali o sociali. mutuo o all’accesso al credito.
Sarà tra i temi di cui si parlerà durante la Settimana Prima firmataria della lettera è Anna Cataleta, avvocata,
dell’intelligenza artificiale, dall’8 al 12 aprile, in presenza advisor dell’Osservatorio del Politecnico di Milano su privacy
al Palacongressi di Rimini e in remoto sul sito aiweek. dei dati e cyber security. «Nella costruzione dei dati dobbiamo
it, organizzata da IA Spiegata semplice, una community di immaginare una valutazione etica che implichi la verifica da
intelligenza artificiale dedicata a imprenditori, manager e parte degli sviluppatori che non vi siano dei bias, ovvero dei
studenti (iaspiegatasemplice.it) pregiudizi che portino a scelte discriminatorie nei confronti
Il problema è che l’85 per cento del mondo IA è delle persone vulnerabili, tra cui le donne. È un tema da
maschile: a nutrire le macchine di dati sono perlopiù uomini enfatizzare, da tenere vivo», osserva Cataleta. «Io sono molto
ipertecnologici, bianchi americani o cinesi: sapranno garantire a favore dell’evoluzione di questi sistemi, adoro l’innovazione
l’inclusione? Già nel 2020 l’Unesco aveva lanciato l’allarme e so che l’IA, se gestita con metodi democratici e di interesse
scrivendo che l’IA ha il potere di «diffondere e rafforzare gli collettivo, se sottoposta alla supervisione umana, può diventare
stereotipi e i pregiudizi di genere, che rischiano di emarginare uno strumento di empowerment femminile, offrire percorsi
le donne su scala globale» e farle rimanere «indietro nella sfera dinamici di apprendimento e migliorare la sicurezza delle
economica, politica e sociale». Se l’intelligenza artificiale è lo donne, così come può anche avere applicazioni formidabili per
specchio della società perché è creata da esseri umani e risente i soggetti svantaggiati, basta pensare ai sistemi che aiutano le
della cultura nella quale siamo immersi – cioè delle immagini, persone ipovedenti a interpretare e tradurre le immagini».
dei testi, delle parole captate nel mondo reale – è necessario al È tempo che le donne comincino a occuparsi di IA,
più presto aiutarla a “correggere” le storture della realtà. prima che sia l’IA a occuparsi delle donne, ma nel modo
Nei mesi scorsi un gruppo di professioniste, imprenditrici, sbagliato. «Dovremmo aumentare il più possibile il numero
manager, ricercatici, insegnanti, accademiche, dipendenti di donne coinvolte nella creazione dei sistemi di intelligenza
pubbliche che si occupano di protezione dei dati in Italia, artificiale, proprio perché la loro assenza nella scelta dei dati
hanno scritto una lettera aperta all’Ue per mettere in guardia storici crea e amplifica i pregiudizi», spiega Darya Majidi,
dai pregiudizi che si insinuano nelle macchine intelligenti, presidente di Donne 4.0. «Ecco perché siamo impegnate

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‘ L'85 PER CENTO DEL MONDO IA È MASCHILE: A NUTRIRE LE MACCHINE DI DATI
SONO PER LO PIÙ UOMINI IPERTECNOLOGICI, BIANCHI AMERICANI O CINESI
a lanciare progetti per avvicinare le ragazze a questi temi.
Lo facciamo organizzando AIxgirl, campi estivi gratuiti a
Volterra, già alla terza edizione e, da quest’anno anche in
Sardegna, per le studentesse della quarta superiore. Con
passaggio, più ne viene allontanata. Se invece ne è consapevole
e capisce quanto l’intelligenza artificiale sia diversa dai
sistemi tradizionali, riuscirà a essere protagonista. Non serve
necessariamente una laurea in informatica: è sufficiente
AIxwomen, invece, in collaborazione con le università, acquisire un mind set digitale sensibile all’IA che potrà creare
riempiamo le aule con centinaia di donne per spiegare un sacco di opportunità, anche di lavoro, in un Paese, il nostro,
come funzionano questi sistemi e perché è importante dove lavora una donna su due», conclude Majidi, che sarà tra le
che quest’ultime, con le loro competenze, prospettive e speaker alla Settimana dell’IA a Rimini.
conoscenze, siano coinvolte. Lo abbiamo fatto alla Sapienza Sottoscrive Virginia Padovese, esperta di IA,
di Roma lo scorso novembre e lo ripeteremo il prossimo 9 caporedattrice di NewsGuard, un’organizzazione che si occupa
maggio all’Università Parthenope di Napoli». di contrastare la disinformazione. «Io credo che le donne
Gli studi sul mercato del lavoro dicono che l’IA andrà siano già appassionate di tecnologia. Vanno aiutate a inserirsi
sempre più a sostituire quei lavori ripetitivi che, purtroppo, nei gruppi di lavoro che riguardano la programmazione.
sono tipicamente femminili e creerà invece opportunità L’IA prenderà piede ancora di più quando sarà vista come
nell’area delle materie Stem e, in particolare, dell’informatica uno strumento utile nei processi aziendali e nelle attività
dove la popolazione femminile rappresenta solo il 14 per quotidiane. Una volta percepite queste potenzialità e preso atto
cento. «Le donne rischiano di non sfruttare questa grande che ci può essere più tempo e più spazio per liberare l’energia
opportunità, di venirne escluse. Che fare? Rimettersi a studiare, creativa, le donne ci saranno e saranno pronte. Consapevoli
intraprendere percorsi di re-skilling. I lavori del futuro avranno che il controllo di ciò che ci aiuta a fare un sistema di IA è
tutti una componente di IA. Più una donna subisce questo necessario e spetta all’uomo e alla donna». |

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in ALTO i FIORI
E anche i pomodori, il basilico e gli ortaggi: la moda del giardino urbano sul tetto,
meglio se produttivo, conquista l’edilizia residenziale. Favorisce gli insetti impollinatori,
contrasta lo stress e solleva l'umore di chi se ne occupa. E fa salire il valore dell’immobile

di Gaetano Zoccali

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


ELLE|56
Sopra. Insalata "condominiale" alta, insomma, ce ne sono parecchi. E qui accenniamo anche
coltivata sul tetto di un complesso ad alcuni progetti che portano la moda dell’orto in contesti
residenziale in città,
una pratica sempre più diffusa prima impensabili, perché mettere in fila pomodori e aromi
nei nuovi quartieri di lusso. sui terrazzi e nei cortili sta diventando un must persino per
A sinistra. Veduta aerea di un orto
urbano realizzato sul tetto l’edilizia residenziale e ricettiva, come sinonimo di lusso ed
di un parcheggio a Singapore. emblema di sostenibilità.

Dai sotterranei al terminal dell’aeroporto


Coniugando bellezza e circolarità, a sudovest di Milano, nel
quartiere Barona, ha da poco inaugurato Forrest in Town,
elegante condominio nato da una riqualificazione condotta
dal Gruppo Building nell’ex fabbrica Galbani con tecnologie di
bioedilizia e contenimento energetico. I 90 appartamenti, con
dehors e patii privati (di classe energetica A4), si aprono su una
corte con giardino produttivo comune di 4.500 metri quadrati.
Firmato dal paesaggista Vittorio Peretto dello studio Hortensia,
il progetto riproduce in chiave contemporanea una giovane
foresta urbana, con noci, nespoli, susini e melograni, ma anche
essenze per gli impollinatori e per gli uccelli (cercis, ciliegi
da fiore, magnolie, peri corvini e sorbi) frutti di bosco. A fare
ancora più notizia è l’orto “aeroponico” di 70 metri quadrati
che si scopre nel seminterrato, con tre linee di coltivazione
fuori suolo che producono insalate e basilici a metro zero,
senza l’utilizzo di prodotti fitosanitari. Le piante, infatti, sono
coltivate al chiuso con speciali luci Led, su cestini in rete, con
Su la testa, armati di paletta e semi. Il vecchio adagio le radici irrorate da soluzioni nutritive, secondo la tecnologia
riferito alla durezza del lavoro contadino, “la terra è bassa”, brevettata da Agricooltur. La produzione è regolata tramite
ha perso significato nell’epoca in cui il 54 per cento della un’app condominiale e seguita dagli esperti dell’azienda
popolazione vive in aree urbane. Vista da una prospettiva Urbancooltur, mentre il raccolto è offerto ai residenti presso
metropolitana, la terra è piuttosto “alta”. Abbiamo imparato che la portineria. L’appuntamento in guardiola con pomodori e
coltivare un orto, seppur impegnativo, è tra i lavori eticamente zucchine è già un’abitudine per chi abita il complesso CityLife
più nobili. Sappiamo che l’incidenza dei disturbi dell’umore Milano, con gli orti fioriti progettati e inaugurati nel 2015
e della salute mentale cala fino al 40 per cento per chi vive in in collaborazione dell’associazione Orticola di Lombardia
campagna. E ci sono evidenze scientifiche che coltivare un e il vivaio Cascina Bollate. Qui il suolo c’è, ed è ben nutrito
orto (senza pesticidi) regola la pressione sanguigna e i battiti anch’esso con metodi di concimazione organica E ancora nel
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cardiaci, migliora la circolazione, il livello di serotonina e di capoluogo lombardo, ci spostiamo nel Parco Forlanini: l’Antico
vitamina D, aiuta la postura. Di seri motivi per cui la terra è Borgo in Città, già location per eventi esclusivi, con 200.000

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IN LIBRERIA
Due letture di stagione imperdibili: il manuale sugli alberi da frutto,
Potatura facile, firmato da Matteo Cereda e Pietro Isolan, illustrato
da Giada Ungredda (Gribaudo, pp. 240, 19,90 euro), e Così fan frutti.
Viaggio colto tra gli alberi che fanno bene, di Luca Bergamin, con storie
di scienza e gusto di Stefania Santoro (Pendragon, pp. 217, 22 euro).

Dai corporate garden all’orto diffuso


Rispetto al passato, oggi si va oltre il puro piacere di fare
giardinaggio e di gustare prodotti sani nati dalle proprie mani,
seminando per molteplici funzioni. Se i corporate garden
metri di terreno, intorno a una storica cascina, propone un nascono in azienda per ridurre lo stress dei dipendenti (uno
abbonamento per singoli o famiglie che vogliono coltivare un per tutti, l’orto di Microsoft), le fattorie urbane, come quelle del
fazzoletto di terra. E continuando a volare alto, atterriamo Prinzessinnengarten di Berlino, sono l’esempio più eloquente
a Firenze: l’avveniristico progetto appena svelato da Rafael di come l’orto possa vincolare spazi in disuso per sottrarli alla
Viñoly Architects per il nuovo terminal dell’Aeroporto Amerigo speculazione edilizia. Un altro obiettivo è creare comunità,
Vespucci, avrà un vigneto di sette ettari sul roof garden. «Il come insegna l’associazione di promozione sociale torinese
vino sarà prodotto e invecchiato in cantine specializzate sotto il OrtiAlti, che invita al riuso dello spazio urbano per imparare
tetto», si legge nella nota dei progettisti. e stare insieme. E ancora, secondo uno studio californiano,
le verdure sono un rimedio alla CO2 perché un chilo di foglie
La rurbanizzazione avanza eduli coltivate al posto del prato evita le emissioni di due chili
Anche in questo caso, la tendenza nasce dal basso, perché di carbonio. L’orto sul tetto e gli appezzamenti tra i palazzi,
il fenomeno orti non è affatto elitario. Il desiderio di un inoltre, sono soluzioni “nature based” per ridurre gli effetti
contatto con il verde è trasversale e insito nella natura umana. delle isole di calore. E una nuova ricerca della University of
Ricordate, in fase di lockdown, come i prezzi medi degli Missouri di Saint Louis, che ha monitorato 250 orti, rivela che
immobili con giardino sono cresciuti fino al 20 per cento? essi incoraggiano la biodiversità degli impollinatori, che qui
Oggi, la vicinanza di un parco, fa salire del 5 per cento il trovano rifugio dalle monocolture e dai pesticidi. C'è anche chi
valore di una casa. Secondo un’indagine Coldiretti, sei italiani è riuscito a creare un'intera città-orto autosufficiente: nel 2008,
su dieci si dedicano alla coltivazione di erbe aromatiche e nel borgo di 16.000 persone di Todmodern, tra Manchester
frutta in balcone. Il 73 per cento dei capoluoghi di provincia e Leeds, alcune donne hanno dato vita a Incredible Edible
mette a disposizione 2,17 milioni di metri quadrati di suolo Todmodern avviando l’autoproduzione in ogni ritaglio di terra
per gli orti comunitari. Tra le Regioni più virtuose, Emilia per contrastare la crisi alimentare. L’amministrazione ha poi
Romagna, Lombardia, Toscana, Marche e Campania. Tra i messo a disposizione ogni metro di terreno per i residenti:
comuni, spiccano Bologna, Parma e Verona. Tra gli esempi chiunque può coltivare e raccogliere. Todmodern è diventato
più autorevoli, l’Orto Collettivo di Genova, di 7 ettari, l’orto un modello replicato in diverse città.
dei cittadini coltivatori di cooperativa Arvaia a Bologna, di 52 Mettiamoci all’opera seguendo il manifesto per l’orto diffuso
ettari, il community garden Orti Dipinti di Firenze. A dedicarsi della rete dei giardini condivisi Libere Rape Metropolitane di
all’ortoterapia non sono soltanto gli anziani nostalgici, ma Milano (rape.noblogs.org). |
anche i giovani alla prima esperienza. Il reparto dedicato alle
piantine da orto conquista sempre più spazio nei
garden center e il gap di conoscenze tra generazioni UN FILM PER ISPIRARSI
viene colmato dal fare rete nello scambiarsi Il film documentario La macchina fissa, di Emilio Neri Tremolada, racconta
informazioni e dai tutorial online, come dimostra il il giardino dell’omonima residenza per artisti creata dallo studioso americano
Clark Antony Lawrence a Borgo Virgilio (Mantova), sulle rive del Mincio. Un orto
successo del portale Orto da coltivare su Youtube. Così
dove il giardiniere “nuota tra le piante”: zucche, mais, fagioli, girasoli, zinnie,
la "rurbanizzazione", (l’integrazione di parcelle rurali
GETTY IMAGES

amaranto e tante altre specie annuali tipicamente seminate dei nativi americani.
in città), conquista terreno, anche come antidoto al Il regista ha catturato la poesia delle stagioni e l’empatia che lega Lawrence
consumo di suolo. alle sue creature. Imperdibile: fa subito venir voglia di mettersi a seminare.

ELLE|58
Aria
DI CITTÀ
Il cambiamento climatico ha inevitabili Due scienziate italiane sono state selezionate dall’Ipcc, l’organismo
conseguenze anche a livello locale, intergovernativo sui cambiamenti climatici dell’Onu, per
partecipare alla stesura di un nuovo rapporto speciale dedicato
negli insediamenti urbani dove si concentra al clima nelle città. Sono Erika Coppola, fisica del centro Ictp
il maggior numero di abitanti. di Trieste, e Monica Salvia, prima ricercatrice del Cnr-Imaa di
Per studiarle, due scienziate italiane sono Potenza. La comunità scientifica italiana sarà dunque presente
state selezionate dall'Onu ai lavori preparatori del rapporto che inizieranno a Riga, in
Lettonia, dal 16 al 19 aprile, e sarà rappresentata da due donne,
di Daniela Passeri scelte con un bando globale per definire obiettivi, struttura e
tempistiche di uno studio che servirà a capire meglio come il
clima che cambia stia modificando le condizioni di vita nelle
nostre città, e come ci dovremo attrezzare.

ELLE|60
ellee GREEN/2
ell

Come si studia l'ambiente urbano


Erika Coppola, lei figura tra le autrici dell’ultimo rapporto
di valutazione sui cambiamenti climatici dell’Ipcc. Perché ora
l’Ipcc ha deciso di fare un rapporto speciale dedicato proprio
alle città? Cosa ci serve capire e sapere di più e meglio?
«Direi che ci serve sapere tutto, perché, come è stato evidenziato
nell’ultimo rapporto Ipcc del 2022, non c’è abbastanza letteratura
scientifica focalizzata sui cambiamenti climatici nelle città.
Perché non c’è? Perché per le città non abbiamo finora avuto
“modelli climatici” capaci di avere una risoluzione appropriata
che ci consentano di studiare approfonditamente il micro-clima
urbano. Siamo partiti alcune decenni fa col fare simulazioni sul
clima a risoluzione molto alta, di cui ora riusciamo ad analizzare
i primi risultati. Già nell’ultimo rapporto del 2022, per la prima
volta è stato possibile arrivare alla scala regionale, che per noi
significa per esempio il bacino del Mediterraneo o il centro In queste pagine e nelle successive, alcune delle foto finaliste al Sony World
Photography Awards 2024. Sopra. Vista dall'alto di una lavanderia a cielo
Europa. Per studiare il clima delle città, i luoghi dove la maggior aperto vicino al fiume Yamuna, in India (Alexandre Pietra). A sinistra. L'Allée
parte della popolazione mondiale vive e dove maggiori sono des Baobabs in Madagascar (John Seager). Nella pagina a fianco. Alla fine
del festival Burning Man a Black Rock City, in Nevada, i partecipanti lasciano
i rischi per la salute delle persone, abbiamo bisogno di dati e la città (Todd Kennedy). Sotto. La scienziata Erika Coppola.
informazioni che scendano sempre più nel dettaglio, fino a una
scala urbana. Ci stiamo arrivando. Studi preliminari ci dicono
già che, per esempio a causa della cementificazione, alcuni eventi dati in maniera… intelligente. Serve quella che noi chiamiamo
estremi come le ondate di calore o le bombe d’acqua vengono una research question giusta, cosa vogliamo e pensiamo che si
amplificati per il fatto che avvengono in una città invece che in possa fare con questo tipo di algoritmo. Sono modelli numerici,
una foresta. Questi studi aiuteranno, da una parte a capire quali c’è bisogno di uno scienziato che li sappia scrivere, capire,
sono i rischi, dall’altra a stabilire le priorità per pianificare precisi analizzaree interpretare».
piani di sviluppo per tutte quelle città che devono Questi modelli aiuteranno a migliorare le
affrontare i cambiamenti del clima». previsioni climatiche?
TODD KENNEDY, JOHN SEAGER, ALEXANDRE PIETRA

L’intelligenza artificiale vi aiuta nel vostro «Sì, certo. È bene ricordare che le proiezioni
lavoro? E, se ne ha, quali sono i suoi limiti? climatiche, che vengono usate per stimare
«Noi usiamo già algoritmi di intelligenza qual è l’aumento di hazard (rischio) che in una
artificiale per aiutarci dove non possiamo determinata città si verifichino eventi estremi –
arrivare con gli algoritmi più classici, perché ci studiando gli scambi di energia, calore e massa
permettono di fare calcoli in modo più efficiente tra l’ambiente urbano e l’atmosfera – sono una
e veloce. Il vantaggio dell’IA è che si è sviluppata cosa ben diversa dalle previsioni del tempo, che ci
tanto. È chiaro che bisogna saper usare questi dicono che tempo farà nei prossimi giorni, e che

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


61| ELLE
ellee GREEN/2
ell ‘
‘ OGNI TERRITORIO DOVREBBE ANALIZZARE LE PROPRIE VULNERABILITÀ
IN VISTA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO, E PREDISPORRE LE AZIONI CHE SERVONO

già vengono utilizzati da tanto tempo alla scala urbana».


La temperatura globale è già aumentata di quasi 1 grado
e mezzo, ora gli sforzi si concentrano sul contenere l’aumento
Solo l'8 per cento dei Comuni ha un piano
Monica Salvia, anche lei tra le autrici dell'ultimo rapporto
entro i 2. Mezzo grado potrebbe sembrare poca cosa, invece… Ipcc per il nuovo studio sul clima e le città, sostiene che gli effetti
«Invece bisogna tenere presente che è su scala globale. Non dei cambiamenti climatici c'entrano con le differenze di genere,
significa che io oggi misuro la temperatura su scala globale e in che senso?
vedo che è mezzo grado superiore a ieri: è un aumento costante, «Se vogliamo essere preparati al clima che cambia, dobbiamo
da cui non torno indietro domani. Inoltre, un aumento di mezzo sentire anche la voce delle donne, che devono essere più visibili
grado su scala globale non equivale a un eguale aumento su nei processi di pianificazione urbana. La loro partecipazione
scala locale. Ricordiamoci che l’Europa si è già scaldata il doppio deve essere rafforzata e più incisiva. Le donne devono farsi
rispetto alla media globale. Sappiamo che gli effetti del global sentire, portare le loro esperienze ed esigenze».
warming non sono lineari: mezzo grado a livello globale si può In estrema sintesi, cos’è un piano di adattamento climatico
tradurre in 2-3 gradi di aumento a livello locale, oppure a nessun e quali ricadute può avere sulla popolazione?
aumento, perché gli effetti non sono uniformi, e si manifestano «Si tratta di un documento strategico che, partendo dall’analisi
con una maggiore frequenza di eventi estremi il cui numero e delle vulnerabilità del territorio e dei rischi per la popolazione, le
intensità aumentano con l’aumento della temperatura globale». aziende e le infrastrutture, individua le azioni da intraprendere
Lei ha partecipato alla stesura del Summary for Policy per rendere il territorio meno vulnerabile e quindi più resiliente
Makers dell’ultimo rapporto dell’Ipcc, che è un organismo agli effetti dei cambiamenti climatici. Servono piani di
intergovernativo. Nei rapporti Ipcc qual è il ruolo dei governi, adattamento ai diversi livelli: nazionale, regionale e locale per
quindi della politica e, in definitiva, di chi è l’ultima parola? tenere conto delle specificità territoriali di ogni comune.
«L’ultima parola è sempre degli scienziati. Il Summary for Policy Per esempio: se una città è attraversata da un torrente
Makers viene scritto dagli scienziati. Quello che si richiede ai che potrebbe esondare si dovrà valutare se è necessario il
rappresentati dei governi è di approvare il testo. Approvare non rafforzamento delle sponde, come utilizzare infrastrutture
significa cambiare l’informazione scientifica, semmai i governi verdi (nature based solutions) per ridurre la quantità di acque
possono fare osservazioni sul modo in cui l’informazione viene meteoriche, ma anche quali meccanismi di allerta vanno
comunicata, ma non certo cambiare il dato scientifico». approntati, l’identificazione di luoghi sicuri dove la popolazione
Voi scienziati vi sentiti ascoltati dai politici? possa raccogliersi e molto altro».
«Posso parlare a livello personale. Io ho notato che la risonanza In Italia a che punto siamo?
che viene data sulla stampa italiana a un rapporto come quello «Siamo in ritardo. Basti pensare che il Piano nazionale di
dell’Ipcc è molto inferiore che in altri Paesi europei. A me capita adattamento è stato approvato solo a fine dicembre del 2023.
di fare conferenze stampa con agenzie di stampa Usa o del Per fortuna, anche grazie al Patto globale dei sindaci, alcuni
Regno Unito, molto meno con quelle italiane. Mi rendo conto comuni hanno by-passato il livello di governance nazionale e
che nel Paese in cui vivo parlare di cambiamenti climatici non è si sono attivati volontariamente, perché in Italia non sussiste
una priorità, di conseguenza una certa inerzia della politica non nessun obbligo di redigere un piano di adattamento locale,
è una sorpresa. Capisco che l’impegno politico per il clima ha malgrado si sappia che il numero dei comuni colpiti sia in
ricadute economiche importanti. Ma vorrei che fosse chiaro che, aumento, così come i danni. Oggi l’8 per cento dei comuni
se continuiamo a ignorare questo problema, l’economia subirà italiani ha un piano di adattamento. Non è granché, ma se i
conseguenze molto pesanti. Penso che il coinvolgimento delle comuni avessero aspettato il governo
persone debba essere maggiore, così come l’informazione». centrale saremmo ancora all’anno zero».
Il rapporto su clima e città riuscirà a sensibilizzare e Nel caso delle inondazioni del
interessare di più le persone? 2023 in Emilia-Romagna o nel nord della
«Ce lo auguriamo. Scendendo sempre più a livello locale, Toscana, le comunità erano impreparate?
dovrebbe aiutare le persone a capire che la questione del clima «Certamente la mancanza di un piano
riguarda la loro quotidianità». di adattamento per la stragrande
maggioranza (92 per cento) dei comuni
A destra. La scienziata Monica Salvia. Nella pagina accanto. A Quanzhou, italiani, soprattutto quelli più piccoli, ha
in Cina, un antico edificio di architettura occidentale è stato mantenuto
e protetto dallo sviluppo della città moderna (Sheng Wang). giocato un ruolo importante in questi

ELLE|62
eventi alluvionali. Per fronteggiarli non servono solo opere «È bene fare una distinzione tra le sostanze inquinanti
ingegneristiche, ma sono fondamentali i lavori di manutenzione come il particolato/polveri sottili e il biossido di azoto,
del territorio. L’impoverimento del ruolo delle province italiane che hanno un effetto su scala locale, e gli inquinanti come
non ha aiutato». l’anidride carbonica e il metano, che hanno effetti su scala
È solo un problema di investimenti? globale. Nella Pianura Padana, caratterizzata da un’elevata
«C’è bisogno di investimenti, ma sono altrettanto importanti densità di popolazione e una forte industrializzazione, gli
il trasferimento delle conoscenze, lo scambio di esperienze e il inquinanti a scala locale rimangono “intrappolati” a causa
coinvolgimento della popolazione». delle caratteristiche morfologiche del territorio. Questa
In alcune grandi città come Bologna e Milano, condizione viene amplificata dall’impatto dei cambiamenti
si sono tenute assemblee del clima. Possono essere uno climatici: l’assenza di pioggia e di vento non fa che peggiorare
strumento utile? la situazione. Detto questo, è chiaro che occorre ridurre
«Recenti studi a livello europeo evidenziano che, se da un lato drasticamente le emissioni climalteranti in tutti i settori:
la pianificazione per l’adattamento sta migliorando, dall’altro si trasporti, riscaldamento o raffreddamento, rifiuti e non
lamenta il limitatissimo coinvolgimento della cittadinanza nella ultimo gli allevamenti intensivi. La città di Milano si è data un
definizione dei piani. Dunque, serve lavorare perché ciò avvenga. piano integrato per la mitigazione, cioè per la riduzione delle
Le assemblee del clima sono strumenti di partecipazione attiva, emissioni e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Inoltre,
è giusto che vengano promosse; la partecipazione delle persone insieme a Bergamo, Bologna, Firenze, Padova, Parma, Prato,
non è accessoria, deve essere un elemento integrante del piano. Roma e Torino, è stata selezionata dalla missione europea 100
Le città sono fatte di infrastrutture e di cittadini. città neutrali climaticamente entro il 2030 per fare da apripista per
Quando questi si fanno sentire, le cose possono realmente questo ambizioso obiettivo per tutte le altre città italiane». |
cambiare. Ho fatto una ricerca sulle dichiarazioni di emergenza
climatica approvate da più di 100 consigli comunali, cercando
di capirne le motivazioni. Tra le principali c’è la maggiore LE PIÙ BELLE FOTO DEL MONDO
consapevolezza del problema e le spinte provenienti dalle Giunti alla 17a edizione, i Sony World Photography Awards,
manifestazioni dei Fridays for future. In questi casi, la spinta dal organizzati dalla World Photography Organisation, sono uno dei più
basso esercitata dagli studenti è riuscita a stimolare prestigiosi concorsi fotografici a livello internazionale con oltre 395
mila fotografie candidate da oltre 220 Paesi. Le immagini del nostro
anche i comuni più pigri e restii. Ed è il primo passo per la
servizio sono state selezionate per la sezione Open, che premia le
definizione di un piano per il clima». migliori fotografie singole. I lavori di tutti i finalisti saranno in mostra
SHENG WANG

I dati sull’inquinamento della Pianura Padana e di una alla Somerset House di Londra, dal 19 aprile al 6 maggio 2024.
città come Milano cosa ci dicono in relazione al clima? worldphoto.org/sony-world-photography-awards-exhibition

63| ELLE
ellee PSICO
ell
Sister
ACT
di Elisabetta Muritti

La sindrome della sorella maggiore (quella che si sente responsabile di tutti)


è lo specchio di una famiglia che ribalta i rapporti genitori-figli, ma anche di una società
con un welfare inefficiente. Qui qualche idea per essere generose senza farsi male

Le ragazze: che siano diligenti. bensì (forse) allinea il punto di vista quotidiana, obiettano molti. E se
I primogeniti: che diano il buon esempio. di tutti gli altri membri della famiglia fosse una compromissione dei sogni,
Se tu poi hai la disgrazia di rientrare (compreso il tuo, ovvio), sta di fatto che perlomeno di alcuni, si interroga
in entrambe le categorie, ecco che la siamo dalle parti di una sofferenza, di invece qualcuno, citando la ricerca
felicità della famiglia dipende da te. un peso emotivo, probabilmente di una di Yang Hu, docente di Sociologia
Solo o soprattutto da te. L’americana discriminazione di genere. Quantomeno globale all’Università di Lancaster.
Sarah Sloat, scrittrice, poetessa ed di una stereotipizzazione. E sì, anche di Secondo cui in alcune culture essere
editorialista di scienza, cultura e un topic virale. Non per nulla l’hashtag la sorella più anziana rappresenta
innovazione, nonché, dice, femminista #eldestdaughtersyndrome a fine 2023 principalmente un carico di lavoro
agnostica, ha appena fatto un bingo avrebbe totalizzato oltre 312 milioni domestico che scippa l’infanzia e le
professionale. Il suo articolo intitolato di visualizzazioni. A braccetto con la possibilità di emancipazione, e che
The plight of the eldest daughter (La riesumata teoria dell’ordine di nascita rimpalla la disuguaglianza di genere
dura vita della sorella maggiore, più (altro impazzimento su TikTok), messa da una generazione all’altra e da una
o meno), pubblicato sul settimanale a punto a inizio Novecento da Alfred parte di mondo all’altra. Insomma,
Usa The Atlantic, è rimbalzato sui Adler, coetaneo e connazionale di Freud, la questione è più complessa del
social, nelle discussioni accademiche nella sua Psicologia individuale. Detto previsto ed esige valutazioni divergenti.
CAROLINE HERNANDEZ/UNSPLASH

e nelle newsletter. Alimentando un fatto, ogni disagio è un’occasione di Cristina Pasqualini, ricercatrice
tormentone. Meglio: un tormentone business: il sito di incontri Bumble si è presso il dipartimento di Sociologia
dentro un tormentone. Perché se è dotato di una “birth order dating guide”. dell’Università Cattolica del Sacro
intuitivo che nascere prima o dopo non Sovrapatologizzazione contemporanea Cuore di Milano e collaboratrice
scolpisce nel marmo la tua personalità, (digitale e non) di ogni esperienza dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto

65| ELLE
ellee PSICO
ell

‘ MOLTI GIOVANI TRA I 18 E I 34 ANNI, MASCHI E FEMMINE, TORNANO A CASA
PER SOSTENERE CARICHI DI CURA O TAMPONARE UNA SITUAZIONE DI CRISI

Toniolo, a sorpresa riporta la questione


in Italia, un Paese che oggi tratterebbe
tutti i suoi giovani figli (femmine o
maschi che siano) come fossero Sorelle
Maggiore? «Non è solo un disagio
femminile. E non tocca solo chi nasce
prima. È che, semplicemente, tutti i
figli vorrebbero salvare i loro genitori!
mai chiesto né a mamma né a papà.
Rovescio della medaglia? “Funziona”
ma ha l’abitudine di accollarsi troppe
responsabilità, può esplodere, trattiene
Maggiori da spremere e azzerare: Occorre, però, soppesare le differenze rabbia. La caratterizzano ansia, ira,
«Se penso alle ricerche fatte in questi caratteriali: se io sono già doverista di pianti strani rispetto alla forza esteriore.
anni, i dati ci dicono che molti giovani mio, se sono una brava ragazza o un Probabilmente tenderà a sviluppare
rientrano in famiglia per sostenere bravo ragazzo, se ho bisogno di continua relazioni in cui si troverà a fare da
carichi di cura». Dice che i numeri approvazione, ecco che rischio di fare genitore al partner. Porterà dentro di
andrebbero aggiornati, perché dalla cose non coerenti con la mia fase sé il desiderio di essere accudita lei,
pandemia in poi non possono che evolutiva». Insomma, un problema di nonostante il marito gestito come un
essere peggiorati: secondo il Rapporto genitorializzazione, o parentificazione. adolescente mai cresciuto». Bongiorno
Giovani 2019, il 4 per cento dei maschi e arriva al nocciolo del problema: «Parlo
il 3 per cento delle femmine (18-34enni) Ovvero, un’inversione di accudimento, di ambivalenza», aggiunge. «Perché
era tornato a casa per assistere un con i figli a prendersi responsabilità parlo di una persona che si sdoppia: un
familiare o tamponare una situazione familiari che non gli competono. «Con suo pezzettino è diventato più adulto
di crisi e il 58 per cento dei loro genitori in più un paradosso», ribatte Bongiorno. di quanto avrebbe dovuto, l’altro è
aveva vissuto l’evento come un fatto «I figli oggi sono superviziati. Una volta rimasto piccolo, perché non ha avuto
normale. «Un modello culturale a 16 anni badavi al fratellino più piccolo, la possibilità di essere amato per quello
italiano», commenta Pasqualini. Che adesso non sei nemmeno in grado di che è. Nella vita questi due pezzettini
poi passa a spiegare come questi dati, vestirti da solo. Eppure la doverizzazione entrano in collisione». Per esempio?
allarmanti rispetto a quelli di altri Paesi non cambia, semplicemente diventa «Puoi essere la mamma del tuo partner
europei, raccontino di una famiglia che carico emotivo. Ecco perché il tema è ma la figlia del tuo capo: in ufficio ti
riconfigura i carichi di cura colpendo trasversale: se analizzo le dinamiche rimproverano per una stupidaggine e a
due target: le giovani donne, sì, ma interne di una famiglia, vedo che è il te viene da piangere».
sempre di più anche i ragazzi. Tutti/e genitore a non fare più il genitore, non Come si guarisce dall’essere “troppo”
Sorelle Maggiori, allora? «Eccome. ci riesce, è depresso o molto triste e va una Sorella Maggiore? «Imparando a
C’è poi una questione sistemica: le consolato». Bongiorno ricorda che una sviluppare un buon genitore interno»,
politiche di welfare sono inadeguate nei Sorella Maggiore in realtà corre meno risponde Bongiorno. «Stiamo parlando
confronti di anziani e bambini piccoli. pericoli del suo omologo maschile. di una persona a cui è mancato l’amore
Per cui, soccorre la manipolazione: «Una donna parla più facilmente dei gratis, quello che si tributa agli altri per
“Tu che fai l’università e hai sempre suoi carichi emotivi, i maschi tacciono. il solo fatto che esistono, e che pensa
mezza giornata libera… ” con ricadute Una volta c’era più differenza tra le che per essere amate si debba essere
sulla disuguaglianza di genere ma generazioni, un padre o una madre non brave». Bongiorno cita il nostro bambino
anche di età: questi ragazzi, a cui piangeva davanti ai figli, c’era più pudore, interiore, il bambino o la bambina che
vengono impedite le occasioni, restano i genitori di adesso sono un delirio». Ma siamo stati: «Il primo genitore non ce lo
intrappolati. Le giovani donne non non è tutto, vero? «Già. Se io mi devo siamo potuti scegliere, però abbiamo una
dovrebbero essere impiegate nel contesto occupare dei miei fratelli, sarò poi più seconda possibilità quando sviluppiamo
familiare, ma neanche i giovani uomini, sola. O più solo. Gli eroi sono sempre il nostro genitore interno… Peccato
il rischio sociale è tangibile, non solo soli, quindi va aiutato il più forte, quello che, in questi casi, il genitore interno sia
psicologico e individuale». che non piange mai». Quello che è anche perfettamente identico al genitore che si
Laura Bongiorno è per l’appunto il più bravo/a, no? «Certo. Una Sorella ha già avuto». E allora? «Allora occorre
psicologa e psicoterapeuta, nonché Maggiore in sofferenza è comunque autoalleanza. Per ottenere serenità e
istruttrice di protocolli mindfulness- una persona adulta più esperta, che sa stabilità interiore occorre allearci con
based e terapeuta Cft (Compassion faticare: funziona meglio in società, noi stessi: devono fare amicizia l’adulto e
focused therapy). Sindrome della Sorella non chiede mai aiuto perché non l’ha il bambino interiore». |

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


ELLE|66
elleBUZZ LA MODA RACCONTATA DA CHI LA FA

BULGARI

Big bang
Un'esplosione artsy che ha debuttato a Seoul, ma si propaga in tutto il mondo.
È Bulgari Studio, piattaforma di contaminazione creativa dove sfumano i confini
tra design e discipline. Un "metaverso" vivo di innesti avant-garde, come la Maison romana
di Marta Saladino

ELLE|68
Quella che in botanica viene
definita cross-pollination, ossia
l’evento per cui il polline si propaga
nell’aria generando una reazione a catena
di infiorescenze naturali, nell'ambito
della gioielleria ora ha un nuovo lemma:
Bulgari Studio. La Maison romana,


infatti, forte dell’anniversario di 140 anni
in cui ha scardinato le regole spingendosi
oltre l’avanguardia dei preziosi, valica
una nuova frontiera di creatività e design. BULGARI STUDIO
Si tratta di una piattaforma di È COME UNA
contaminazione creativa che supera i IMPOLLINAZIONE
confini delle singole arti e discipline: INCROCIATA intrecciano al collo della Torre di Seoul.
TRA DIVERSE L’anello, che da 25 anni ha avviluppato nel


un'impollinazione incrociata tra diverse
espressioni, passando dalla musica al FORME D'ARTE suo cerchio la sperimentazione creativa,
design, alla danza. Non stupisce dunque E CREATIVITÀ diventa prima tappa di Bulgari Studio, e
che per celebrare il debutto di Bulgari territorio condiviso di interconnessioni
Studio, lo scorso 14 marzo, sia stata scelta un tunnel-binocolo che guarda le infinite in loop e dialoghi persino metafisici.
Seoul, metropoli dinamica e in piena possibilità degli audaci e di chi sa vedere Seoul è stata solo l’inizio, il "big bang" di
espansione, negli spazi ispirati del oltre. O, ancora, della fluidità armonica una visione che sfoca i confini tra realtà e
Théâtre des Lumières, tra celebs eppure concettuale del coreografo fantasia, e che animerà tutto l’anno
internazionali tra cui la modella Hikari francese Sadeck Berrabah, in cui la danza tracciando nuove traiettorie visionarie
Mori, la star del K-pop Min Gyu, l'attore e il movimento di mani e braccia sono da ogni latitudine. Buon viaggio! |
Alejandro Speitzer, l'influencer Pia diventati spunto ipnotico di riflessione
Wurtzbach e il cantante Pierre De Maere, sul ruolo dell’individuo e della comunità.
che hanno assistito a questa fusione A fare da preludio a questi innesti
multisensoriale. Al centro dei creativi, è stata invece la prima campagna
festeggiamenti c’era, per primo, l’anello digitale della Maison firmata da Antoni
B.zero1 oltre ad altri due capisaldi del Tudisco, artista italo-filippino di origine
genio pionieristico del marchio, tra cui la tedesca, che ha destrutturato l’iconica
borsa Bulgari Roma e gli orologi Bulgari estetica dell’anello in una serie
Bulgari, che sono stati protagonisti della di caleidoscopiche interpretazioni
mise en scène, reinventati con una surrealiste, che hanno poi preso forma in
narrativa corale sui generis. una ludica opera digitale in cui i B.zero1 si
È il caso della performance
audiovisiva immersiva del
deejay-artista Anyma,
alias Matteo Milleri, dove
il design del B.zero1 si è
tradotto in un linguaggio Dall'alto. L'installazione dell'artista
evanescente tra Anyma per Bulgari Studio, e la
versione caleido dell'adv digital.
immaginazione e realtà, Sopra e nella pagina accanto.
COURTESY OF BULGARI

declinato inoltre in Lisa delle Blackpink e Zendaya con


gioielli B.zero1. A lato. Lo show di
un’installazione a spirale Sadeck Berrabah all'evento di Seoul.
nel cuore della città, quasi

69| ELLE
LUCI, camera, azione
Di sole, d'azzurro e di Made in Italy. Furla
!
presenta la campagna P/E 2024 Italian
Moments. Protagonista, l'attrice Gaia Girace,
che racconta il set e il suo rapporto con le borse
di Anna Maria Giano

Sedie di vimini, sdraio bianche e blu, una piazzetta


che conoscono solo i locali, dove gustare il gelato
migliore. Quello dell’estate italiana resta uno scenario da
cartolina, il fotogramma di motorini e gonne al vento di
Audrey Hepburn in Vacanze Romane. Per Furla, la doppia
anima tradizionale ed elegante del Belpaese è l’ispirazione di
Italian Moments, la campagna P/E 2024 in cui debuttano le
linee Furla Nuvola, con modelli di pelle ultra soft impreziositi
dall’hardwear Arcosfera, e Furla Gerla, omaggio alla tradizione
artigiana con lavorazioni intrecciate. Scattate da Sean Thomas,
le immagini sono come un sequel di episodi, dove il cambio
borsa scandisce i momenti di una giornata di relax. Ad
accompagnarci nella narrazione sono Ludovica Martino,
celebre per il suo ruolo nella serie Skam Italia, e Gaia Girace,
che ha vestito i panni di Lila Cerullo ne L’amica geniale,
adattamento tv dell’omonimo romanzo di Elena Ferrante.
È proprio Gaia a raccontarci il dietro le quinte della campagna,
In queste pagine. L'attrice Gaia tra momenti sul set e una riflessione personale sul rapporto
Girace, protagonista che lega ogni donna alla sua borsa.
della campagna P/E 2024
di Furla. Scattata Com’è stata la sua esperienza con Furla? Pensa ci sia un
da Sean Thomas, Italian legame tra i set moda e quelli cinematografici?
Moments presenta due nuove
linee: Furla Nuvola, di pelle «È stato davvero divertente, ma molto diverso da ciò a cui sono
ultra soft (sopra e nella pagina abituata. Avevo piena libertà di esprimere Gaia come individuo,
accanto), e Furla Gerla,
con intreccio artigianale (in alto).
e non la Gaia attrice. Non ho dovuto interpretare un ruolo, era
tutto spontaneo e naturale. Inoltre sì, per me c’è un legame tra i

ELLE|70
elle BUZZ belle storie

due set perché ho provato emozioni molto simili a quando giro


un film. Con la differenza che, essendo quelli della moda tempi
più brevi, quelle stesse sensazioni sono più fugaci».
Cosa apprezza di più di Furla?
«Senza dubbio il fatto che si tratti di una realtà italiana
d’eccellenza. Inoltre, apprezzo tanto che il brand abbia sempre
avuto un concept e un’estetica ben definiti, che si sono
mantenuti coerenti anche nel corso degli anni».
Qual è il suo modello preferito della stagione?
«Mi piace tantissimo la Nuvola Bag, è la mia borsa preferita del
momento. La indosso soprattutto in versione grande, perché è
pratica e molto raffinata».
Cosa infila sempre in borsa?
«Ci sono alcuni oggetti che mi accompagnano ovunque vada,


nella fattispecie un libro e un foulard».
Se potesse portare con sé solo tre cose, quali sarebbero?
«In questo caso sceglierei oggetti più pratici, e quindi porterei
assolutamente il mio lipgloss per un ritocco rapido, le cuffie (sì,
LA BORSA È SINTESI
adoro anche la musica) e gli occhiali da sole».
DI FEMMINILITÀ
Perché, a suo parere, la borsa è diventata sinonimo di
PERCHÉ PUOI GIOCARCI
COURTESY OF FURLA/SEAN THOMAS

femminilità?
«Perché permette di giocare ed esprimersi, ma ti fa anche ED ESPRIMERTI,
E PERCHÉ TI FA SENTIRE


sentire al sicuro contenendo il tuo mondo. Oggi, però, credo
sia diventato un oggetto del desiderio universale, per chiunque AL SICURO CONTENENDO
voglia rendere unico il proprio stile». | TUTTO IL TUO MONDO
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
71| ELLE
elle BUZZ cult

Il salotto BUONO
Una boutique di charme dove acquistare,
contemplare, rilassarsi. Firmata Ferragamo
C’è fermento nel quadrilatero della moda milanese, battenti che
aprono, vetrine che tornano a sedurre il via vai meneghino. Una
In questa pagina. Angoli in particolar modo ha fatto rumore,
originali del nuovo al 3 di via Montenapoleone. È qui, nello storico palazzo
negozio-salotto milanese
Ferragamo, all'interno Carcassola Grandi, di origine quattrocentesca e ridisegnato nel
di palazzo Carcassola Grandi. primo Ottocento, dove visse il patriota del Risorgimento
Il progetto è
di Vincent Van Duysen. Emilio Morosini alimentando la già vibrante fucina culturale
dell’epoca, che ha riaperto Ferragamo. Ma adesso le prospettive
si sono allargate, e non si tratta più solo di una boutique, bensì
di un luogo in cui indugiare, con spazi carichi di un’estetica
colta che accompagna il visitatore, proprio come fosse il percorso di una dimora intellò.
Che si snoda tra le stanze della leggendaria Maison calzaturiera, arricchita dalla moda
minimalista e sensoriale di Maximilian Davis - al timone della creatività di Ferragamo
dal 2022 - fino all’ambiente dedicato alla seta, a cui si accede
con un'originale scala di pietra. In più, si aggiungono angoli ad hoc come quello della
marcatura, dove far incidere le proprie iniziali sugli accessori, e prodotti esclusivi come
la Hug Bag, ultima borsa in nero e giallo “Milano”.
«Il nuovo progetto decorativo inaugurato con questa boutique rappresenta un
elemento rilevante nel percorso evolutivo della Casa», ha spiegato Marco Gobbetti,
amministratore delegato e direttore generale Ferragamo. «Il concetto viene da
lontano, da Salvatore Ferragamo in persona, che riceveva le clienti come se fosse stato
nel suo salotto: il suo negozio era stato concepito così, come un accogliente luogo
d’incontro e di dialogo. Questo è stato il punto di partenza dello spazio, per poi arrivare
all’espressione contemporanea di intimità, casa e italianità». Un luogo sperimentale,
insomma, pensato dall’architetto belga Vincent Van Duysen, il cui tratto razionalista e
concettuale vive nel rispetto degli spazi e giocando con i materiali, tra volte a crociera,
pareti in stucco veneziano, pavimenti di pietra e soffitti crema a fare da contraltare a
lastre di marmo screziato rosso vivo, il colore più amato da Ferragamo. Ogni sala ha
una sua anima, disseminata di pouf e poltrone che invitano a una sosta, a una pausa,
mentre quel Rinascimento contemporaneo, centrale anche nella nuova campagna del
brand, diventa quasi mecenatismo con le opere d’arte di giovani artisti quali Acquario
COURTESY OF FERRAGAMO

di Andrea Mancuso/Analogia Project, Corallium, collezione di tavoli creati da Andrea


Anastasio o il virtuosismo upcycling dei pezzi unici di JoAnn Tan. Artigianalità, bellezza
e sperimentazione… Non poteva che essere così la casa del “calzolaio dei sogni”.|
Marta Saladino

ELLE|72
Guida
allo shopping
della
P/E 2024

Tutti gli ACCESS


CESSORI
ORI
MUST- HAVAVEE di st
stagion
onee SERAFINA DI MAGLIA, H&M, BERMUDA DI NAPPA,
H&M STUDIO, BUCKET HAT DI DENIM UPCYCLED BLUE OF
A KIND, MAXI ORECCHINI FIN D’ARGENTO BOTTEGA VENETA,
CALZE GALLO, SNEAKERS HOGAN H-STRIPES DI NAPPA
CON PROFILO DI CORDA HOGAN. STYLING PATRIZIA LEUZZI.
FOTO FEDERICO D’AMICO. HA COLLABORATO MARGHERITA
MAZZOLETTI. CAPELLI KEMON CREW: MAURO GALZIGNATO
HAIR DIRECTOR, CON ASSISTENTE GIANNI RIZZI.
TRUCCO LUCIANO CHIARELLO@JULIAN WATSON AGENCY
USING LORD & BERRY. MODELLA MIRTE ROOZE@ELITE.
easy
take it fo
di Pat
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'Amico

Classe extra accademica. Un po' old school, molto collegiale e con inaspettati
tocchi ladylike. In altre parole: i pezzi facili del nuovo dailywear urbano
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
Giacca di nappa senza revers
(678 euro) su giacca di lana
(546 euro) e camicia di cotone (215 euro),
tutto Kiltie; collane Maglia Link
d’argento 925 e perle d’acqua
dolce coltivate Pandora ME,
tutto Pandora (249 euro l’una).
Nella pagina accanto
Polo in piquet di cotone, cinquetasche
di denim, cintura alta di pelle
e costume da bagno con logo, tutto
Miu Miu, come la collana con cristalli
colorati, la borsa di nappa e, all'interno,
il costume e il vestito di paillettes;
sneakers 530 SL di suède
New Balance X Miu Miu.
Trench monopetto (299 euro) e jeans
baggy di denim bicolore (129 euro),
tutto Rokh H&M; polo in maglia
di cotone, Intimissimi Uomo
(35,90 euro), cintura di pelle
Miu Miu, minibag di pelle
C de Cartier (2.950 euro), borsa con
manico di pelle granulata e finiture
oro Trinity (2.550 euro), orologio mini
d’oro giallo con cinturino di pelle
Baignoire (7.600 euro), tutto Cartier;
calze di spugna Gallo, mocassini
Hogan H-Stripes di pelle con suola
extra light Hogan (460 euro).
FEDERICO D'AMICO
Pull di cashmere a righe e pantaloni
di pelle, tutto Chanel, come
la mini bag di pelle con tracolla
di perle e le Mary-Jane di tessuto.
Nella pagina accanto
Giacca oversize di nappa
(4.400 euro), canotta di cotone
(320 euro) e pantaloni di jersey
(890 euro), tutto Celine by Hedi
Slimane, come le sneakers di nappa
e suède Joga (690 euro), la collana
con cuore d’ottone Coeur Triomphe
(520 euro) e la borsa di canvas
Victoire Triomphe (3.000 euro).
IDEA BEAUTY
Colore sempre luminoso con Liding
Color Mask di Kemon (in salone).
FEDERICO D'AMICO

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


FEDERICO D'AMICO
Trench oversize di cotone, MooRER,
body cut out di cotone (690 euro)
e pantaloni di lana stretch
(1.800 euro), tutto Alaïa,
come la borsa di pelle Le Teckel
(1.458 euro) e i sabot; shopper
di pelle con logo laserato, Mayfair
di Borbonese (445 euro).
Nella pagina accanto
Polo da uomo di cotone
(170 euro) e calze di spugna, tutto
Gallo; pantaloni con pinces, Mango
(49,99 euro), occhiali da sole
di corno con finitura oro, Première
de Cartier di Cartier, cintura di pelle
Miu Miu, sneakers Hogan H-Stripes
di pelle con maxi logo a contrasto
Hogan (420 euro).
Blazer sfoderato a righe
di seta habotai, Max&Co.
(319 euro), polo di cotone,
Intimissimi Uomo
(35,90 euro), pantaloni ampi
di twill, Pennyblack
(135 euro), collane Maglia Link
d’argento 925 e perle d’acqua dolce
coltivate Pandora ME Pandora
(249 euro l’una), borsa a mano
di pelle con chiusura magnetica
Serpenti Forever di Bulgari, mocassini
sfoderati di suède Miu Miu.

FEDERICO D'AMICO
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
Track jacket Legacy di nylon
italiano Lamintess, Diadora
(160 euro), polo in piquet di cotone,
Falconeri, pantaloni oversize
di nappa, Jacquemus, come la borsa
Le Vanito (1.090 euro); maxi
orecchini bombati di metallo Tory
Burch, ballerine di pelle con
punta a contrasto, Rebecca
di Loro Piana (740 euro).
Nella pagina accanto Costume
da bagno di nylon tecnico, orecchini
d'argento Fin, borsa di pelle Athena
3.0, Città, borsa di canvas modello
maxi Andiamo, mule di vinile
Cha-Cha, tutto Bottega Veneta.
FEDERICO D'AMICO

IDEA BEAUTY
Capelli corposi dalla radice alle
punte con Nuova Fibra Cream
di Kemon (in salone).
Caban di cotone trattato a mano
e pelle patinata, polo di cashmere,
shorts gessati, tutto Prada,
come le décolletées di raso e la borsa
Prada Buckle di pelle con borchie.
Nella pagina accanto
Giacca doppiopetto di pelle,
Marella (369 euro), polo cropped in jersey
di cotone con patch e stampe,
United Colors of Benetton
(59,95 euro), denim pants a vita alta,
Molly Bracken (69 euro), baseball cap
di cotone H&M, collana Pandora,
secchiello di pelle Coccinelle.
Ha collaborato Margherita Mazzoletti.
FEDERICO D'AMICO

Pettinature Kemon Crew: Mauro


Galzignato e Gianni Rizzi (assistente).
Trucco Luciano Chiarello@Julian
Watson Agency using Lord & Berry.
Modella Mirte Rooze/Elite.
UTILITY e DILETTEVOLE
Kit di estetica on the go. Scarpe comode, borse multifunzione e dettagli pratici.
Più qualche gioiello sparso. Ecco il nécessaire strategico di accessori da usare h24
di Patrizia Leuzzi foto Massimo Bianchi
Mocassini Hogan H-Stripes di pelle bianca e pelle marrone con suola extralight, Hogan (460 euro).
Nella pagina accanto Anello d’oro bianco, rosa e giallo,
lasciTrinity Extra Large
perdere chi ruba(6.750
di Cartier soltanto
euro). il lavoro degli altri, venga
Collana d’oro bianco 18 carati con diamanti a scalare taglio brillante a forma di cuore, Recarlo.
Nella pagina accanto Nel borsone da viaggio di pelle dollarone, Avenue 67 (490 euro), dall'alto: pullover di cashmere jacquard
e arancio e a righe di seta e cashmere, tutto Purotatto; sneakers Mythos Propulsion 280 Mascotte di Diadora (160 euro),
occhiali d’acetato con lenti tonde, Nibe di sabrinarégéturo (240 euro), su shorts di denim, Levi's.
MASSIMO BIANCHI
MASSIMO BIANCHI
A sinistra. Mocassino di pelle spazzolata, Brera di Fratelli Rossetti (480 euro). A destra, dall’alto.
Loafers di pelle con platform, Gucci Horsebit di Gucci, di suède con suola carrarmato,
Geox by Penélope & Monica Cruz (149,90 euro) e di pelle martellata, Pollini; calzettoni di cotone a coste, Gallo.
Nella pagina accanto Tre borse hobo di pelle con finitura granata, Nuvola di Furla (495 euro l’una).
Sneakers Hogan H-Stripes di nappa con profilo di corda (450 euro) e Hogan H-Stripes di pelle con maxi logo a contrasto (420 euro), tutto Hogan.
Nella pagina accanto Da sinistra. Orologi d’acciaio con movimento automatico, Jazzmaster Performer Automatic 34mm
di Hamilton (1.225 euro), automatico con cassa d’acciaio, lunetta girevole con inserti di ceramica, quadrante con 8 zaffiri azzurrati,
Captain Cook di Rado (3.100 euro); guanti
lasci
lunghiperdere chi(575
di nappa Alaïa ruba
euro).soltanto il lavoro degli altri, venga
MASSIMO BIANCHI
MASSIMO BIANCHI
Borsa a secchiello di pelle con doppi manici, Diana Maxi Satchel
di Guess Accessories (300 euro), polo a righe (80 euro) e gonna di denim (99 euro), tutto Guess.
Nella pagina accanto A sinistra, dall'alto: borsa geometrica di pelle, Marni (1.295 euro), tracolla di pelle con placchetta logata,
Sandy di Gianni Chiarini (255 euro). A destra, sopra e sotto: mini bag cubiche di pelle, Mini Me
di Autentica504 (325 euro l’una); al centro, borsa a tracolla con doppia zip, Alviero Martini 1A Classe (188 euro).
Da sinistra. Décolletées di suède con punta sfilata, Igi&Co. (99 euro), handbag con logo a rilievo,
Valentino di Mario Valentino (89,90 euro), collane con maxi cristalli, Millenia di Swarovski (550 euro l’una),
mini secchiello con chiusura a coulisse, V°73 (89 euro), telo in spugna di cotone, Frette.
Nella pagina accanto Ballerine di vegan leather cognac e nere con cinturino (69,95 euro il paio)
e di vernice bianca (49,95 euro), tutto Tamaris.
MASSIMO BIANCHI

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


MASSIMO BIANCHI
Trolley da stiva espandibile Rempart di policarbonato con zip a contrasto, Delsey Paris (355 euro).
Nella pagina accanto Dall'alto. Sandali bianchi con punta quadrata,
Primadonna (59,99 euro), di pelle con cinturino alla caviglia e dettaglio logato,
Mario Valentino (410 euro) e di pelle bicolore con doppio tacco, Les Doubles di Jacquemus (850 euro).
VERYELLEbackstage

FOTO ELISA IMPERI X ITM.SRL. HAIR BY KEMON MAURO GALZIGNATO (HAIR DIRECTION), GIANNI RIZZI (ASSISTANT). VIDEO MARK DAVID ALUNNI X ITM.SRL
TESTE IN MOVIMENTO
«L'input è stato quello di una chioma svolazzante», ci ha raccontato
Mauro Galzignato, direttore artistico di Kemon. Infatti, in molti scatti di
questo servizio di moda di Elle, i capelli della modella sono in movimento,
soffiati da un phon posizionato fuori dal set. L'esigenza principale era
quella di realizzare un look non look, ovvero una testa studiata e messa in
piega da mani esperte, ma allo stesso tempo morbida, naturale. «È quello
che succede in questo periodo dell'anno, i capelli finalmente liberi da
cappelli e cappotti rinascono pronti ad affrontare allo scoperto la bella
stagione. Ricreare l'effetto décoiffé - non chiamatelo spettinato - è facile.
Basta applicare uno spray volume su radice e punte dei capelli ancora
umidi, quelli di nuova generazione si possono stratificare fino a ottenere
il volume desiderato e si rimuovono con un colpo di spazzola. Poi si
passa alla piega da effettuare con una grossa spazzola tonda dividendo la
chioma in sette/otto porzioni, senza tracciare sezioni particolari. Infine, si
ripassa tutto con il ferro tondo, sempre con diametro importante, girando
In questa pagina. Alcune immagini dal backstage del servizio ogni ciocca su se stessa prima di arrotolarla intorno alla styler, e questo
moda con Mauro Galzignato, direttore artistico di Kemon.
A centro pagina, la lacca a effetto naturale ad asciugatura rapida garantisce l'effetto onda naturale. Ultimo passaggio, importantissimo:
Actyva Bellessere Hairspray di Kemon (25 euro, in salone). a testa in giù si pettinano i capelli e si fissa tutto con una lacca leggera»,
conclude l'hair stylist.| Valentina Sorrenti

ELLE|102
VERYELLE talents

X FFAACTORY
TANTO
DI CAPPELLO
Fondato
da Concetta
Palmisano e
Chiara de Seta,
Pal.co è un
giovane brand
di cappelli
made-to-order
e gend
endee r fl
fluid.
Per teste ca
calde
che mi
mixa
xano
no
classe e desi
esiggn.

di Marta Saladino e Anna Maria Giano

Digressione ragionata tra le nuove frontiere della moda. Un viaggio


alla scoperta di piccole grandi eccellenze locali o di respiro cosmopolita,
tra mini label indipendenti e brand più established. Lacio drom
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
ELLE|104
ATTENTE A QUELLE DUE
Lusso discreto, mannish quanto basta. Queste sono le coordinate
del raffinato brand QL2, che adatta l'abbigliamento maschile
ai fit e alle necessità delle donne attraverso tessuti di alta qualità,
con vestibilità ottimale e attenzione ai dettagli. Come definireste
l'estetica QL2? «Sobria e con un'eleganza senza tempo»
Il capo della P/E 2024 che rappresenta al meglio il vostro dna?
«Il completo maschile con pantalone largo, giacca a doppiopetto
e gilet, declinato in tessuto goffrato e colori classici».
QL2 è un brand lombardo. Qual è il plus della moda a chilometro 0?
«Oggi produrre in Italia è un atto di fiducia che valorizza i talenti locali»

LA CUMBIA DELL'EASY CHIC


Cuore italiano e anima colombiana. Nelle borse Zantiago
s'intrecciano tradizione artigiana e aplomb easy chic,
tipo il modello Barbara, realizzato con antichi telai
da donne indigene Wayu. Come ci racconta il fondatore
e designer Leonardo Zantiago Vanegas.
A chi è dedicata questa borsa? «La Barbara bag porta
il nome della mia bisnonna, che per me è stata una presenza
fondamentale. Mi ha sempre incoraggiato a esprimere
me stesso e la mia creatività». Le sue ispirazioni? «Di certo
la simmetria dell'architettura, ma anche il dinamismo
della musica e delle danze colombiane. Ogni borsa è come
un viaggio spazio-temporale tra epoche e luoghi diversi».

A PESO D'ORO
Metalli incontaminati per Menē,
che nei suoi gioielli utilizza solo
oro e platino puri, non trattati
con agenti chimici. Dal design
classico e timeless, sono
monili di puro lusso sostenibile.

PASSO FELPATO FIOR DI PELLE


Da passe
asseppartout dei gondolieri Intrecci couture. L'heritage

luxury, le fur
a cult del quiet luxur furlane della pelletteria italiana trova
in Aviteur il perfetto connubio
di Gondolina in puro velluto di cot
cotone fra passato e futuro. Lo

sono una chicca 100 per ce


cento Made testimonia la nuova Cristallino
bag di pelle lavorata effetto
in Italy. E co
con un animo chariritty. Thonet. Trame di classe.

105| ELLE
VERYELLE talents

STEP FORWARD Nel suo omonimo brand di


calzature, Benedetta Boroli sperimenta un'estetica
aristo-design fuori dagli schemi, tra materiali
anche innovativi come il neoprene. Chic en pointe.

colori della
NAPOLI È... I colo
metropolitana partenopea
metropolitana
pattern Mater
ispirano il pattern MaterCamo
Camo
TRAMA E ORDITO Non il solito crochet. Grazie dei capi Vienmnsuonno1926.
Vienmnsuonno1926.
a Moi Pour Toi, la lavorazione a maglia Pixel-à-porter
si dipana su capi colorati dal vibe rétro-chic
rétro-chic..

LE FORME DELL'ACQUA
Borse come preziosi souvenir estivi, che
ricordano conchiglie, vetri di mare, ciottoli.
Nella P/E 2024 di Serena Uziyel, ogni modello
richiama i colori e le atmosfere di una vacanza
al mare, come ci dice la designer stessa.
L'ispirazione della stagione? «Nasce da ricordi
nostalgici di giornate au bord de la mer. I design
sono infatti arricchiti con materiali e colori
tipici dei Mari del Sud». I pilastri del marchio?
«Heritage, artigianato e materie prime di
qualità». Come sostenete l'empowerment
femminile? «Collaboriamo con straordinarie
sarte turche per perpetrarne la maestria,
tanto che abbiamo creato una vera e propria
comunità di circa 200 artigiane».

NUMERO FORTUNATO LE VIE DELLA SETA


Quasi come un talismano, Uno zibaldone di creatività
Settantanove Studio sfrutta glam. Con Fiori d'incenso,
il potere evocativo di simboli Elia Fiori crea suggestive
e parole per creare gioielli dal borse handmade utilizzando
prezioso valore emotivo. Dalle materiali unici e ricchi di
linee Love e Luna passando per storia. Da sete originali anni
design essenziali, ogni bijoux '50 a patch di tappeti berberi,
trasforma oro e gemme in ogni modello è un collage
portafortuna di femminilità. di tessuti giramondo.

ELLE|106
LE BUCOLICHE Pezzi unici, fatti a mano in Italia. La filosofia
di Solipsiste è radicata in un consapevole slow fashion, i cui capi
dalle silhouette romantiche, bucoliche e bohemian sono valorizzati
dall'alta qualità tessile e dall'artigianalità etica e sostenibile.

MELTING POT
Roma-Persia andata e ritorno. Intrecciando l'arte
persiana e l'architettura capitolina, le borse di Porscia
Yeganeh simboleggiano una lussuosa miscela di culture
ed eredità storiche. A descrivere il marchio e la sua
concezione di lusso è la stessa Yeganeh, founder e CEO
del brand. Cosa significa per lei "lusso"? «L'hashtag
che descrive il brand è #ForeverLuxury, ed
è sinonimo di sostenibilità, design senza tempo e maestria
senza pari». Qual è la filosofia del marchio? «Celebrare
la fusione culturale, che definisce anche la nostra estetica.
Un messaggio che si riflette anche nel nostro logo 3D,
handmade e ispirato all'arte persiana».

THE GILDED ERA


Microfusione a cera persa
di ottone, saldatura manuale,
placcatura d'oro 24 carati.
I gioielli couture di Thot sono
capolavori d'artigianalità
artigianalità..

ORARIO CONTINUATO
Epitome di milanesità bcbg
e indispensabili alleate per la vita
BOW WINDOW metropolitana da smart worker.
Globetrotter coi "fiocchi". Allegra e Desideria
Sono così le calzature di CB Made
Tantalo, sorelle e fondatrici di Marzoline,
in Italy, che mettono il savoir-faire
condensano nei loro copricapi handmade
calzaturiero al servizio delle donne.
i ricordi dei loro viaggi in giro per il mondo.
Per flat shoes da indossare h24...

107| ELLE
VERYELLE shopping 1

HERMÈS
2
8

7
4

CANDY candy di Manuela Troletti

Colori caramella e forme design ridotte. Le borse più cool di stagione sono piccole e coquette,
ma contengono tutto il necessario. Utility wear ai minimi termini
LAUNCHMETRICS/SPOTLIGHT

1. Bauletto con tracolla, bordi stondati e inserto Geo Classic, linea Florida City di Alviero Martini 1aClasse (228 euro). 2. Mini bag di pelle con doppio
manico e tracolla removibile, Carol Mini di Avenue67 (300 euro). 3. Bauletto di nappa con tracolla, Regent Re di Valentino by Mario Valentino (99,90 euro).
4. Cubica, con chiusura a pattina, doppio manico e tracolla staccabile, Autentica504 (325 euro). 5. Handbag di pelle con tre zip, Ferragamo (1.850 euro).
6. Bauletto di materiale ecologico con doppio manico e tracolla staccabile, Carpisa (35,95 euro). 7. Minibag di pelle liscia con maxi accessorio
di plexi sul lato, H-Bag di Hogan (590 euro). 8. Handbag di pelle design con chiusura nascosta, Bubu Mini di Maison Lamoureux (660 euro).

ELLE|108
1
2

STELLA MCCARTNEY
7

6 4

ULTRA
nero
Dimensioni giga e non colore. Le maxi shopper puntano sul massimalismo delle forme
LAUNCHMETRICS/SPOTLIGHT

design per amplificare funzione e capienza. More is more...


1. Shopping bag di tessuto vegano, Themoirè (430 euro). 2. Hobo bag di pelle double a grana maxi, con chiusura a magnete, Dua di Gianni
Chiarini (315 euro). 3. Rettangolare, di vitello con chiusura di metallo, Mousqueton di Hermès. 4. Shopper di pelle con doppi manici, chiusura
con magnete e charm, Gitta di Borbonese (490 euro). 5. A trapezio, di pelle martellata con logo in rilievo, H-Bag di Hogan (690 euro). 6. Tote bag
di pelle con tintura vegetale, Grocery di Ami Paris (790 euro). 7. Borsa a spalla di pelle e canvas con logo dorato, Aisha di Gabs (265 euro).

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


109| ELLE
1

Step to BLACK 3
Evening attire. Torna lo stiletto monotono per sandali minimalisti, effetto nude e con cinturini
slim alla caviglia. Sexytudine affilata, per nuove femmes fatales dal tramonto all'alba

6
1. Sandalo incrociato di pelle con motivo Triomphe, Celine Soir di Celine by Hedi Slimane (850 euro). 2. Di pelle con dettagli di cristallo, Stitch
di Givenchy (995 euro). 3 Di suède, con cinturino sottile alla caviglia, Siren di Aquazzura (750 euro). 4. Di raso, con stiletto a contrasto e cinturino con logo,
Dolce&Gabbana. 5. Di vernice, con punta squadrata, Mario Valentino (410 euro). 6. Di vernice a punta, con cinturini asimmetrici, Gianvito Rossi (790 euro).

ELLE|110
VERYELLE shopping

Pastelli COLORATI 4
Tessuti light con inserti mesh, maxi suole sagomate e collage di tinte pastello.
Le sneakers del momento sono una delicata promenade fuori dall'ordinario

1. Con zeppa e sottopiede di pelle, Igi&Co (84,90 euro). 2. Con patch laterale a contrasto, fodera in fibra di bambù e suola di lattice naturale,
Acanto by MAIMAI (269 euro). 3. Di nylon, suède e mesh, con suola superlight e fodera di cotone sponge, Magic Run di Valsport (286 euro).
4. Tomaia di tessuto tecnico con inserti di suède e pelle, Voile Blanche (264 euro). 5. Tomaia di pelle mesh con logo, Genderless H665 di Hogan (390 euro).
6. Mix di tessuti, Mercury Elite di Diadora (210 euro). 7. Con tomaia di suède e nappa, Geox (129,90 euro). 8. Varianti di texture, Gioseppo (89,95 euro).

111| ELLE
VERYELLE shopping
2
3

MIU MIU
4

7
8

On the ROAD
Kit di sopravvivenza estetica per escursioni da bella stagione. Tra zaini ultra performanti,
segnatempo da viaggiatori navigati e mocassini per andare lontano. Giramondo glam
LAUNCHMETRICS/SPOTLIGHT

1. Orologio automatico con cassa d'acciaio e cinturino di pelle, Classic AVI Chronograph 42 P-51 Mustang di Breitling. 2. Zaino unisex,
Under Armour (45 euro). 3. Occhiali da vista, Magali di Eyepetizer (175 euro). 4. Cover per smarphone di tessuto ripstop impermeabile e
antivento, Vitree di K-Way (35 euro). 5. Valigia della linea Raspail di poliestere riciclato, Delsey Paris (205 euro). 6. Orologio da sub, Legend Diver
di Longines. 7. Mocassino di pelle con suola a gommini, Stokton (230 euro). 8. Mocassino di pelle decolorata, Miu Miu.

ELLE|112
VERYELLE shopping

3
1

4
LOUIS VUITTON

5
6

Giro giro TONDO


Cerchi solari per segnatempo sincronizzati col presente, ma connessi con il passato.
Tornano gli orologi rotondi, con maglie bicolore e fascino rétro. Round the clock
LAUNCHMETRICS/SPOTLIGHT

1. Cassa in finitura gold e bracciale bicolore, Cluse. 2. D'acciaio e oro rosa, con bracciale integrato, Tambour di Louis Vuitton.
3. D'acciaio e oro Moonshine 18 carati, Seamaster Aqua Terra di Omega. 4. Quadrante argento-bianco sfaccettato e bracciale
d'acciaio lucido rivestito in PVD oro rosa con maglie centrali di ceramica hi-tech al plasma, Centrix Automatic Diamonds di Rado.
5. D'acciaio inossidabile con finitura argento ed elementi a contrasto d'oro rosa, Iconic Link Lumine di Daniel Wellington.
6. Finitura bicolore acciaio e oro rosa e quadrante guilloché con logo e doppio Gancini, Vega di Ferragamo.

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


ELLE|114
VERYELLE shopping

7
JIL SANDER

Silver 4
SURFER
Nobile per definizione e versatile di indole. L'argento conquista gli orecchini più hot,
tra earcuff, semicerchi e punti luce. Mono o no, purché siano in movimento...
LAUNCHMETRICS/SPOTLIGHT

1. Earcuff d'argento lucido riciclato, All Blues (260 euro). 2. Orecchini d'argento riciclato con cubic zirconia, Morellato (59 euro).
3. Cerchi lavorati d'argento fuso a cera persa, Giovanni Raspini (120 euro). 4. Orecchini con cristalli Swarovski, Hyperbola di Swarovski (159
euro). 5. Cerchi con fasce incrociate d'argento sterling 925 e pavé di zirconia cubica, Pandora (79 euro). 6. Orecchini d'argento placcato oro con
cubic zirconia, PDPaola (65 euro). 7. Cerchio con cut out, Explore di Macadam. 8. Orecchini a cerchio con cristalli, Guess Jewellery (60 euro).

ELLE|116
VERYELLE shopping
2

3
1

Selezione 4

10
NATURALE
Shopping di iuta, 5
sandali di rafia e maxi tote
di paglia. Indispensabili
dettagli che scaldano
9 ogni look, e fanno subito
Saint Tropez...

1. Tote bag con logo di metallo, Guess Accessories (145 euro). 2. Shopper di tessuto effetto paglia con maxi logo, manici di corda e pendente
di pelle, linea Never Without Bag di Coccinelle (298 euro). 3. Borsa a spalla di paglia naturale, V°73 (119 euro). 4. Ciabattina flat con dettagli di pelle e fibbia,
Tamaris (59,95 euro). 5. Shopping bag di rafia intrecciata multicolore, Soeur (145 euro). 6. Tote bag di rafia, Opportunity di Furla (345 euro).
7. Mocassino di rafia con morsetto, ConTé (65,99 euro). 8. Handbag di rafia con dettagli di pelle, By My Side di Christian Louboutin (1.090 euro). 9. Tote di
paglia con charm logo, Tata Italia (49,95 euro). 10. Sandalo di rafia intrecciata con cinturini a strappo e suola piatta, Sandro (275 euro).

ELLE|118
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
connfidential
E co
LLE
ELL
a cura di Adriana Di Lello

5 DOMANDE A... Marco Gerbella

De rerum natura
Aveva 27 anni Marco Gerbella quando decise di aprire a Ravenna
la prima boutique-laboratorio del suo omonimo brand, creando
Tesori d'archivio
pezzi unici di Alta Gioielleria. «La mia è una storia fatta di amore, La sostenibilità come processo creativo.
esperienza, luoghi e persone. È preziosa, come i miei gioielli», Per il progetto Herno Relife, il brand
racconta il designer (sotto), in occasione del lancio della nuova
collezione Flora.
affida all'azienda tessile Ratti il
Da dove trae ispirazione per le sue creazioni? restyling di capispalla d'archivio,
«L'idea nasce spesso per caso, osservando e cercando ogni giorno stampati con l'antica tecnica a planches
di rappresentare e preservare la bellezza, l’armonia delle forme di ciò
che mi circonda».
Ci parla della nuova linea Flora?
«Si ispira a Madre Natura, alla vitalità della primavera, allo splendore
della rinascita, al continuo, immutabile risveglio».
Quali sono i materiali impiegati e le lavorazioni?
«Il fil rouge sono le foglie in lastra d’oro 18 carati, che s’intrecciano
flessuosamente decorando bracciali, anelli a tutto giro, collane
e orecchini con diamanti bianchi (sopra, alcuni gioielli della
collezione). I materiali e la tecnica sono gli stessi
che si tramandano da secoli».
Com'è cambiato il mondo della gioielleria?
«La gioielleria persegue la sua vocazione.
La qualità è in costante crescita anche per
l’affinarsi delle tecniche e della sensibilità, e
per i mutamenti sociali, culturali e di mercato.
Rappresenta le mode e lo spirito dei tempi». GRANDE SLAM
Come si definisce e a chi si rivolge? Set vincente per Roger Federer, che crea la sua
«Io sono un artigiano, invento e faccio gioielli. prima collezione di eyewear per Oliver Peoples.
Mi rivolgo alla generazione che studia, che lavora Un match point di linee ergonomiche perfette
con grande passione e che si ritaglia un ruolo nel per gli sportivi, lenti ad alta prestazione ed
mondo che verrà». M.M. eleganti dettagli custom. Stile fuoriclasse. A.M.G.

ELLE|120
BRILLIANT BRA
Sostegno, sicurezza, sensualità. Queste le parole-
chiave che definiscono il reggiseno perfetto, che
Intimissimi tramuta in concretezza ampliando
la proposta di taglie e fit delle sue linee Pizzo 96
e Pretty Flower 1294. Pratici, femminili e adatti
a ogni fisicità, i vari modelli sono sintesi
di comfort, bellezza e body positivity. A.M.G.

5 DOMANDE A... Hillary Taymour

Sorellanza etica
La moda può essere uno strumento
essenziale per sensibilizzare su tematiche
come l'inclusività, la sostenibilità, il
consumo responsabile, la parità di genere.
Ha concepito il suo brand come una piattaforma
di scambio e di condivisione di idee la giovane designer Hillary
Taymour (sotto), fondatrice del label indipendente newyorkese
Pied-à-terre Collina Strada, che ci parla della sua vibrante e onirica collezione
Metamorphosister, creata in collaborazione con Desigual.
Parigi, 26 rue Saint-Sulpice. Come sintetizza la sua mission "Sustainability is a journey"?
È l'indirizzo della nuova boutique «Collina Strada si batte per la libertà di espressione e per la

Pomandère, una wunderkammer realizzazione personale. Si fonda su una filosofia di responsabilità


ambientale, privilegiando l'utilizzo di materiali il più possibile
materica d'alluminio, tessuti biodegradabili, recuperati e organici».
anni '30 e tocchi industrial ideata Che legame c'è con Desigual?
«Sono sempre stata una fan di Desigual, della loro moda così
dall'architetto Andrea Tognon colorata con stampe vivaci. Il nostro è stato un incontro perfetto».
Ci parla della collezione Collina Strada X Desigual?
«La collezione Metamorphosister è funny, versatile, con capi per tutti
i gusti. Si può indossare come si vuole, mixando e sovrapponendo
i pezzi in libertà, come le felpe con
cappuccio, un capo che amo (sopra,
un outfit a stampe vivaci e una cintura
con pannello plissé)».
Che materiali avete utilizzato?
«Molti sono tessuti Ecovero™ di Lenzing,
tutti riciclati o biologici».
A chi vi rivolgete?
«A tutti! Senza differenza di genere, perché
Collina Strada nasce proprio con l’intento di
essere un brand inclusivo, che promuove la
hanno collaborato Marta Mariani e Laura Salsi self expression». M.M.

121|ELLE
ELLE confidential

RICORDI DI CARTA
Atelier VM celebra con un libro
e una collezione di gioielli i suoi 25 anni
Lungo i corridoi di un appartamento storico
milanese dalle pareti délabré si ripercorrono ricordi,
foto di famiglia e cimeli. È qui, durante una mostra
temporanea, che incontriamo Marta Caffarelli
e Viola Naj-Oleari, cofondatrici di Atelier VM,
laboratorio orafo-artistico che celebra i suoi 25 anni
con il libro Due nomadi gold. Dal gioiello poetico
al design esperienziale. 25 anni di creazioni
Atelier VM (ed. Corraini).
Dal 1998 ad oggi come siete cambiate?
Viola Naj-Oleari: «Siamo passate da una piccola In questa pagina. Immagini
e cover di Due nomadi gold,
impresa familiare ad avere più di 50 dipendenti. e orecchini Bloom di Atelier VM.
Il nostro spirito e la nostra identità restano però fedeli A sinistra, dall'alto. Viola
Naj-Oleari e Marta Caffarelli.
a quelli dell'inizio».
Come nasce l'idea del libro?
Marta Caffarelli: «Abbiamo sentito l'esigenza di
fermare i ricordi. Il libro documenta quello che
abbiamo costruito tra testimonianze, disegni e foto
d'archivio. Un lavoro di analisi da cui emergeranno
nuove intuizioni».
Che messaggio volete dare?
M.C.: «Abbiamo creduto in noi e, dai primi gioielli
ritagliati con la carta, siamo arrivate alla guida di
un'azienda. Ci piacerebbe essere d'ispirazione per chi
crede in un'idea e intende realizzarla».
Tornando al presente: come nasce la collezione
Bloom?
M.C.: «È un progetto innovativo in cui utilizziamo la
lega 3Kt. La collezione affonda le sue radici nel nostro
passato, richiama i gioielli senza spessore in carta o
quelli tagliati al laser in bronzo. La bidimensionalità
è espressa in orecchini grandi e luminosi come fiori:
Camelia, Giglio, Bamboo, Jacaranda».
COURTESY OF ATELIER VM

Il vostro libro è un punto di arrivo o di partenza?


V.N.O.: «Entrambe le cose. Abbiamo studiato
il passato per capire come valorizzare il nostro
patrimonio. Sempre insieme!».| Marta Mariani

ELLE|122
beauty
ELLE

big!
PETER ROSA/GALLERY STOCK, MATTEO SCARPELLINI/LUNCHMETRICS.COM/SPOTLIGHT

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


Capelli e labbra, ma anche le spalle si espandono sempre più,
occupando lo spazio fisico e dell'immaginazione. Grazie a prodotti
supervolumizzanti e ad abiti armatura, frutto delle sperimentazioni
artistiche ma anche della ricerca scientifica
di Barbara Pellegrini

125| ELLE
‘ ARTE, SCIENZA, MODA
E BELLEZZA DA SEMPRE
SI CONTAMINANO
CAMBIANDO LE REGOLE
DELLA SOCIETÀ

La teoria dell'eterno ritorno vale sempre. Tra


ripescaggi, allusioni e citazioni di un passato anche
recente, nella triade beauty, fashion e social
il messaggio di oggi è chiaro: tutto ciò che è grande
e voluminoso è bello e desiderabile. Parola d'ordine:
big. Alcuni esempi? Strutture simili a frattali
o a nuvole vaporose sono le mega acconciature
prodotte tramite l'intelligenza artificiale dal content
creator Jeff O' Neal (@onealz). Installate sul corpo
minuto di modelle indonesiane si espandono,
occupando lo spazio "aereo" e riecheggiando
i beehive intrisi di lacca del secolo scorso, quelli
di Mina, ma anche di band leggendarie come
The Supremes e The B-52s. Altro dettaglio evidente:
le spalline protagoniste delle ultime sfilate, simbolo
del power dressing Anni ’80, svettano e svelano
il ritorno di quell'estetica ultramuscolare che
esplode con Arnold Schwarzenegger per finire nelle
neo-armature firmate Balenciaga. Sempre più big
e bold anche la bocca. Non solo perché amplificata
da procedure di medicina estetica, ma anche
valorizzata da un make up che punta a volumizzare
lucidando e colorando le labbra, lasciandoci però
la sensazione di vivere in un loop dove le immagini
di lips siliconate di ieri si sovrappongono a quelle
di Kyle Jenner & Co., muse incontrastate della
modificazione fisica finalizzata a strumento di
lavoro e di emancipazione.
«I linguaggi della cultura, non necessariamente
quella accademica, avendo sostanzialmente il corpo
ellee BEAUTY
ell
1 2 5
3 4

spesso non si rifanno a modelli di specchiata virtù.


Ad esempio, i riferimenti pacchiani delle Mob Wives
- i social traboccano di look ispirati alla serie The
Sopranos che quest'anno celebra i 25 anni dalla
messa in onda della prima stagione, raccontano di
una donna che ama cotonature estreme e labbra
enormi, disegnate con la matita scura, richiamo
sessuale esplicito e segno del comando. Così come
l'ossessione per le spalle possenti racconta la mania
di un corpo plasmato dal sollevamento pesi e

Testa ALTA
1. Deterge in modo delicato e lascia i capelli supervaporosi:
costruito per occupare lo spazio vitale altrui e bene
lo sa chi frequenta i mezzi pubblici e si vede costretto
tra ultracorpi di ritorno dalla palestra.
Actyva Shampoo Volume e Corposità di Kemon (18,99 euro, Quello che emerge potrebbe forse disturbare
in salone). 2. Grazie agli agenti modellanti dona corpo, volume
gli amanti dell'armonia, ma in questo contesto
e memoria stilistica: Extra Body Thicken Up di Paul Mitchell
(35 euro, in salone). 3. Ha proprietà texturizzanti e volumizzanti: l'industria cosmetica come al solito non insegue, ma
Spray Volume di Hair Rituel by Sisley (87 euro). 4. Per capelli fini, prevede battendo tutti sulle tempistiche. Non è un
combatte l’effetto crespo e restituisce sostegno alle radici, caso che i lip gloss e rossetti volumizzanti escano
lasciando i capelli estremamente setosi: Volume Conditioner
di Cotril (19,50 euro, in salone). 5. Con azione antiossidante in decine di versioni con la promessa di aumentare
e antipollution, porotezione dal calore e aumento del volume: le labbra grazie a principi attivi dall'effetto plump,
StylingMousse Bouffante di Kérastase (44, 95 euro). alternativa indolore ai filler. Così come lacche,
mousse e trattamenti sono indispensabili per ricreare
umano al centro della loro pratica ne hanno sempre quelle teste vaporose che attraversano la storia:
studiato le potenzialità ed espandibilità», spiega Marco dall'antica Roma alla corte di Francia fino a oggi
Mancuso, professore di ruolo presso l'Accademia di Belle con le epigone di Brigitte Bardot, icona dell'eterna
Arti di Bergamo, critico e curatore tra arte, tecnologia fanciulla dallo chignon choucroute. Tutto torna,
e scienza, autore del saggio Chimera. Il corpo espanso per nell'attesa del what's next? |
una nuova ecosofia dell'arte (Mimesis, 300 pagg., 22 euro).
«Storicamente possiamo citare Oskar Schlemmer, il
genio del Bauhaus – inventore dell’Abstrakter Tanz che 6
ispirò David Bowie – creatore di costumi per il Balletto 8
Triadico le cui forme enormi e geometriche dovevano 7

entrare in contatto con i campi elettromagnetici


invisibili. Non è un caso che negli Anni ’30 la scienza
studiasse quella nuova materia».

Codici nuovi
Questo per dire che i campi di ricerca di scienza, arte, 9
moda e bellezza da sempre si contaminano. «L'artista
francese Orlan ha modificato la propria fronte con
due protesi coniche agli albori della chirugia plastica. 10
Matthew Barney con il ciclo di Cremaster, al confine
tra cinema e videoarte, ha portato la tematica della
biologia e degli ibridi uomo-animale. Chi osserva e
studia questi fenomeni culturali sta assistendo a una
Lip POWER
6. È un balsamo che rimpolpa visibilmente le labbra: Moisture Glow
progressiva, forse inesorabile, rottura delle regole Plumping Lip Serum di Make Up by Mario (27 euro, da Sephora).
7. Avvolge le labbra in un effetto superplump: Gloss Outrageous Effetto
estetiche precostituite, le cui conseguenze potrebbero Volume di Sephora (13,99 euro). 8. La sua texture nutriente e
portare all'accettazione di ciò che è diverso e quindi rimpolpante dona un immediato effetto volumizzante: KissKiss Bee Glow
Oil col. 458 Rose Pop di Guerlain (42 euro). 9. Con formula skincare, cura,
COURTESY BALENCIAGA

a una nuova etica della società», continua Mancuso.


trucca, dà turgore e lucida: Dior Addict Lip Maximizer di Dior
Se moda e bellezza quindi mettono in mostra le
(44 euro).10. Ha il comfort di un balsamo idratante e l'efficacia di un lip
trasformazioni in atto o quelle future, vero è che plumper, arricchito dall'iconica tonalità Pillow Talk: nuovo Pillow Talk
le tendenze attuali che si "bruciano" velocissime Big Lip Plumpgasm di Charlotte Tilbury (34 euro).

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


127| ELLE
MALEDETTA
PRIMAVERA!
La stagione delle allergie è arrivata
e colpisce circa il quaranta per cento
della popolazione mondiale.
Con disagi evidenti, anche per la pelle
di Valentina Sorrenti
CARLO SCARPATO/LAUNCHMETRICS.COM/SPOTLIGHT
ell
ellee BEAUTY

‘ MAI USARE ACQUA FREDDA O CALDA PER LA DETERSIONE DI VISO
E DEL CORPO, MEGLIO TIEPIDA IN MODO DA EVITARE CHOC CUTANEI

Che fretta c'era? Ma davvero! Se la primavera è attesa e


agognata dai più, per tanti invece è un incubo. Parliamo
delle persone soggette alle allergie stagionali, milioni
Bisogna osservare è il tipo di arrossamenti o lesioni che si
presentano sulla pelle, come appaiono, se sono persistenti,
se portano prurito intenso e quanto durano. «In caso di
di individui in tutto il mondo che invece di festeggiare pelle sensibile, il problema si risolve da solo in breve tempo,
l'equinozio delle fioriture, attivano il count down all'arrivo ci sono però delle best practice per viso e corpo per prevenire
del caldo torrido che brucerà tutto, mettendo la parola fastidi. Si tratta di comportamenti quotidiani da ripetere
fine a pollini & co. Secondo il calendario pollinico è con costanza, come la corretta detersione che deve essere
proprio da marzo che inizia, in base all'area geografica di delicata, scegliendo prodotti adatti al proprio tipo di pelle
residenza, il periodo più intenso e lungo tra graminacee, e va effettuata con acqua tiepida per evitare gli sbalzi
betulle, noccioli, cipressi e parietarie. Questo si traduce di temperatura che creano piccoli shock all'epidermide.
in riniti, congiuntiviti e pelle reattiva o sensibilizzata, una Poi bisogna concentrarsi sul momento dell'asciugatura,
condizione che, in base al livello di allergia, può essere sembrerà banale ma va ricordato: mai sfregare
più o meno fastidiosa. Quando si passa l'intera giornata vigorosamente, bensì tamponare in maniera delicata,
a starnutire, e di conseguenza ci si soffia spesso il naso, dopodiché applicare una crema che risponda alle proprie
oltre a un gran mal di testa, si possono creare reazioni da esigenze, come una ristrutturante se si vuole a ricostruire la
sfregamento meccanico e arrossamenti cutanei nella zona barriera cutanea ed ottenere un effetto emolliente.
del viso, occhi e più in particolare vicino al naso. Per questo Non dimentichiamo poi le mani, sono una parte
bisogna prestare più attenzione a cosa si applica sulla pelle importante e per queste esistono speciali creme effetto
scegliendo prodotti e make up con formule gentili che barriera che proteggono la cute dalle aggressioni esterne,
minimizzino i picchi di reattività. isolano e leniscono». E se nonostante tutte le azioni
«Si può verificare una situazione di atopia, una preventive si dovesse presentare un rush cutaneo, non resta
predisposizione genetica che ipersensibilizza ad alcuni che adottare delle misure di sollievo come creme lenitive,
sintomi ambientali», ci ha detto Eleonora Cinelli, medico acque termali e maschere SOS. |
dermatologo e medical advisor di Pierre Fabre Italia. «Il
cambio di stagione gioca la sua parte perché aumentano le
temperature, si sta più al sole, si suda di più. Se parliamo
di dermatosi, alcune traggono benefici dalla bella stagione,
6
altre invece peggiorano, una valida alleata è la crema
con fattore di protezione solare anche in città che non 2
1
crea uno scudo fisico, ma aiuta a proteggere la pelle dalle
radiazioni evitando ulteriore stress. Per quanto riguarda
i problemi di pelle reattiva, invece, ci può essere uno
stato infiammatorio o un'irritazione dovuta agli stimoli
esterni come l'inquinamento, ad esempio, che può andare
ad aggredire la barriera cutanea indebolendo la sua
funzione protettiva. In questo caso è importante aiutare 3 4 5
la pelle facendo attenzione a non sovraccaricarla con gesti
1. Dona sollievo immediato, calma i rossori, protegge la barriera cutanea
meccanici, ma utilizzare prodotti delicati, senza profumo e
e lenisce le irritazioni: Anti-Rose Trattamento Giorno Neutralizzante FP25
non aggressivi, a maggior ragione se vi è una concomitanza di Eucerin (27,50 euro). 2. È testato su occhi sensibili e portatori di lenti a
con le allergie stagionali», spiega la dermatologa. Ma che contatto: Defence Color Absolute Mascara di BioNike (21,50 euro, in
cosa si intende per pelle reattiva? «Si tratta di un derma farmacia). 3. È specalizzato nel proteggere le pelli sensibili dai raggi UVA
UVB, luce visibile e infrarossi: Heliocare 360º MD A_R Emulsion SPF 50 di
con tendenza atopica, quindi più suscettibile agli agenti Cantabria Labs (28 euro, in farmacia). 4. Maschera lenitiva e idratante ad
esterni oppure di una pelle sensibile o sensibilizzata che azione immediata: Sensifine Masque SOS di SVR (23 euro, in farmacia).
mostra fastidio per stimoli apparentemente innocui». È 5. Ha proprietà lenitive ed è efficace contro lo stress ossidativo: Acqua
Termale di La Roche-Posay (12,50 euro, in farmacia). 6. Riequilibra la pelle
quindi fondamentale inquadrare il problema e nel caso, se si reattiva, intollerante o a tendenza allergica: Tolérance Control Crema
ha il sospetto di avere una dermatite, contattare il medico. Lenitiva Riequilibrante Cosmetico Sterile di Avène (26,50 euro, in farmacia).

129| ELLE
ELLE beauty

BETTER
ME

FACE taping
C'è un nuovo rimedio
contro i segni dell'invecchiamento:
i "cerotti" di cui tutti parlano.
Abbiamo interrogato l'esperta
di Michela Motta

«Ho iniziato sul mio viso per correggere un cedimento che mi


metteva a disagio. Dopo aver visto i risultati ho pensato che
avrei potuto aiutare chi voleva tornare a vedersi bella in modo


naturale», Maria Luisa Morelli è un’osteopata, lavora sul corpo
e sul viso, e da anni si è appassionata al taping, e anche grazie
ai contenuti sul face taping del suo profilo Instagram (@osteo_
marialuisamorelli) è diventata molto popolare sui social, dove
la tecnica è ormai virale. «Questi "cerotti" possono correggere
asimmetrie facciali, drenare accumuli di liqudi, riequilibrare le
articolazioni, risolvere esiti cicatriziali. Con il taping andiamo
L'APPLICAZIONE DEI TAPE NON
È INTUITIVA, PER QUESTO BISOGNA
FARSI ASSISTERE DA UN ESPERTO

a lavorare sulla causa dei segni, l'attenuazione delle rughe è un
effetto secondario», dice Morelli.
Per dovere di cronaca la tecnica del kinesio taping è stata
messa a punto negli Anni Settanta da Kenzo Kase, chiropratico vanno tenuti per otto ore, meglio se di notte, anche per
giapponese-americano, e da allora ha continuato a evolversi. stemperare il digrignare dei denti e le espressioni involontarie
Anche nel taping per il viso. Che funziona più o meno come sul che assumiamo durante il sonno. Le applicazioni sul viso
corpo: «Il tape aumenta lo spazio tra la pelle e l'articolazione sono tante, seguono la morfologia ma non sempre in modo
sottostante evitando infiammazione, ristagni di liquidi, intuitivo, ecco perché il consiglio è di farsi seguire da uno
creando meno pressione nei punti articolari del viso da cui specialista, almeno nella fase iniziale. Ma veniamo alle velleità
partono i muscoli pellicciai del volto, che a antiage: «Per un effetto lifting possiamo
differenza degli altri, si sovrappongono e applicare due tape, uno dalla narice verso
lavorano in maniera differente. L'obiettivo QUALCHE INFO UTILE lo zigomo e uno dall'angolo della bocca fin
è eliminare i cattivi funzionamenti che L'applicazione del taping sotto lo zigomo», continua Morelli. «Per
ci portano a utilizzare male i muscoli deve avvenire su pelle detersa attenuare le rughe naso-labiali, invece,
facciali. Pensiamo al bruxismo e alla e in modo simmetrico sul viso. possiamo posizionare il cerotto sulla ruga
Per aumentare il beneficio, prima
tensione mandibolare che si accumula stessa e sotto il mento, all'attaccatura del
di posizionare i cerotti si può fare
durante la giornata: è come se allenassimo un po' di stretching per sciogliere platisma, il grande muscolo che arriva fino
continuamente queste fibre muscolari che le tensioni di collo e spalle. alle clavicole e quando si accorcia - per via
diventano sempre più trofiche, rigide, con il Non serve invece tirare i tape: di una postura sbagliata o per la testa china
taping possiamo togliere le tensioni». una maggiore tensione del sullo smartphone - causa cedimenti, rughe
cerotto non porta maggiori
I cerotti in questione sono di tessuto elastico naso-labiali e della marionetta, doppiomento
benefici. Quanto alla scelta
non medicato e nella parte che si applica e scivolamento in avanti della cervicale. Ma
GETTY IMAGES

segnaliamo i tape di Sixtus Italia


sulla pelle hanno un reticolo che si adatta o i Gentle Tape di K-Active. mai mettere i cerotti sulla tiroide, si rischia di
al peso della pelle. In linea di massima far danni». |

ELLE|130
ellee BEAUTY
ell
Zoë Kravitz, 35 anni, attrice,
produttrice e regista è il volto di YSL
Beauty e del nuovo Black Opium.

the CHERRY on top di Michela Motta

Lo spirito rock 'n' roll di Zoë Kravitz rappresenta dal 2017 la parte più sexy e dark di YSL Beauty. Così, l'attrice californiana
STUART WINECOFF PER YSL BEAUTY

è anche il volto del nuovo Black Opium Eau de Parfum Over Red, che all'accordo di fiori d'arancio e caffè, presente in tutte le
fragranze della famiglia Black Opium, aggiunge la nota olfattiva più in voga del momento: la ciliegia. Così tutto si fa rosso:
lo spot, il flacone e il profumo. Nel suo esordio c'è l'impressione della polpa del frutto grazie a sentori mandorlati e quasi
liquorosi che evolvono sulla pelle. Nel cuore, invece, si percepisce il contrasto tra la parte luminosa di petali bianchi e ciliegie
e quella oscura di caffè. Nota green: la vaniglia Bourbon del Madagascar e il patchouli Ladongi dell'Indonesia, presenti nella
fragranza, provengono da coltivazioni sostenibili e fanno parte del progetto Rewild Our Earth di YSL Beauty. |

lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga


ELLE|132
ELLE beauty

BEAUTY
REPORTER

DA LONDRA A MILANO
A volte serve guardare indietro per andare avanti. È il segreto di quei
brand con un'eredità forte che non perdono smalto nonostante il passare
del tempo, ma anzi riescono a rimanere attuali esplorando i successi del
passato. È il caso di Toni & Guy che per celebrare i suoi 60 anni di storia,
non solo lancia una collezione di tagli e colori rivisitando i suoi signature
look del 1976, ma aggiunge anche un nuovo indirizzo ai 680 saloni già
aperti in tutto il mondo.
L’inaugurazione di Toni & Guy Milano San Babila, Galleria Passarella 1, è
una festa con un pubblico variegato: influencer con wolf cut e sopracciglia
bleached, modelli con camicie colorate e personaggi del jet set. Quello
che oggi vediamo affollato come un club londinese, in realtà è un’oasi
di pace e benessere dedicata all’haircare, un salone dai toni soft e dal
design giapponese di Takara Belmont. Le poltrone lavatesta prevedono
un massaggio ad aria e tecnologie come Care Dry G, un processore
digitale che potenzia i trattamenti idratanti. Un luogo speciale in cui
rifugiarsi dalla frenesia della città, con volte ad arco, luci soffuse, dove
si respira l’atmosfera accogliente e raffinata di un salone luxury ma
accessibile a tutti. «Per noi è importante che il cliente si senta veramente
a casa», spiega Charity Cheah, Co-Founder Toni & Guy Italia (in alto a
sinistra). «Così come è importante interpretare lo stile di ogni persona
lavorando sulla creatività, sulla sperimentazione e soprattutto sulla sua
unicità. La bellezza per Toni & Guy è “ageless”, senza tempo, ed è un
mix tra metodologia anglosassone e gusto italiano». Ricordiamo che
è loro il famoso taglio scalato di Jennifer Aniston, che furono i primi a
usare le forbici “samurai” giapponesi - iper taglienti - e che da 19 anni il
brand Toni & Guy è anche partner ufficiale della London Fashion Week.
«Dalle passerelle al salone, le proposte del 2024 sono un’interpretazione
contemporanea della collezione Transient del ’76», dice Ryan David
Concannon, salon director. «Tre lunghezze diverse, stile internazionale e,
ovviamente, tecniche quasi sartoriali». | Valentina Debernardi

Le immagini dell'inaugurazione del nuovo salone Toni & Guy


Milano San Babila (Galleria Passarella 1) con design giapponese
LORENZO MONTANARI

e accessori hi tech, in cui concedersi un trattamento di haircare


oppure ripensare al proprio look. Magari lasciandosi ispirare
da una delle proposte della collezione Transient (a sinistra),
ispirata a tagli e colori Toni & Guy del 1976.
Inquadra e scopri

ELLE|134
ellee BEAUTYAWARDS
ell
IL MERCATO
CONTINUATE DI DETERGENTI

BEAUTY a VOTARE E STRUCCANTI


È QUELLO
IN MAGGIORE
AWARDS CRESCITA:

2024 ITAL
TALIIA
+14,8 PER CENTO

Il nuovo appuntamento con gli Elle Beauty


Awards 2024 è dedicato alla detersione
viso. Ecco i candidati da votare su Elle.it 9

1. Glucoside Foaming Cleanser di The Ordinary. MOTIVAZIONE: la sua


3 formula in gel con tensioattivi di origine vegetale è delicatissima e adatta
a tutti i tipi di pelle. 2. Niacinamide Cleansing Gelée 3% di Naturium (da
Douglas). MOTIVAZIONE: con zinco per illuminare e uniformare l'incarnato,
regolare la produzione di sebo e minimizzare i pori. 3. Toleriane Gel
MATTEO VALLE/LAUNCHMETRICS.COM/SPOTLIGHT. FONTE RICERCA COSMETICAITALIA.IT
Detergente Schiumogeno Doppia Azione di La Roche-Posay (in farmacia).
MOTIVAZIONE: ha due fasi, una schiumogena, che deterge in profondità,
e una acquosa ad azione lenitiva. 4. Calm Ultra-Gentle Cleanser di Paula’s
Choice. MOTIVAZIONE: nonostante sia ultra delicato, pulisce a fondo
rispettando la barriera cutanea. 5. Gel Detergente Tripla Azione di
Eucerin. MOTIVAZIONE: funziona benissimo sulle pelli impure grazia
4 all'azione purificante e seboregolatrice. 6. Milky Oil Cleaser di Byoma (da
Sephora). MOTIVAZIONE: un detergente a base di olio e latte che scioglie
trucco, crema solare e impurità. 7. Sorbetto Gentle Cleanser di Làvika.
MOTIVAZIONE: è fresco e goloso, con una profumazione che ha proprietà
benefiche sull’umore. 8. Crema Lavante Sebiaclear di SVR (in farmacia).
MOTIVAZIONE: va bene anche su pelli acneiche fragilizzate da trattamenti
farmacologici. 9. Acqua Micellare Acqua di Rose di Officina Profumo
Farmaceutica Santa Maria Novella. MOTIVAZIONE: oltre a rinfrescare ha
proprietà schiarenti e tonificanti, perché contiene rosa damascena
distillata. 10. The Eye Make-up Remover di Lierac (in farmacia).
MOTIVAZIONE: strucca delicatamente anche il trucco waterproof. 10
5

ELLE|136
ellee BEAUTY
ell

ROSSO FUEGO!
Soleïla Chaou, coreografa
e performer (ha ballato
con Rita Ora, Rosalia, Aya
Nakamura e per Nike)
interpreata con il suo stile
che mixa flamenco
e voguing l'ultima
eau de parfum di Juliette
Has A Gun, Juliette.
Il flacone rosso custodisce
la fragranza che racconta
una femminilità forte,
libera e appassionata,
capace di condurre le
danze. Con note di ciliegia, La nuova
pepe rosa e assoluta di
gelsomino (da 105 euro).
“crush”
Quando esce dal tubo
è una crema idratante
bianca con microsfere
incapsulate di pigmenti
minerali che si "rompono"
durante l'applicazione
per dare un colorito sano,
unifome e luminoso.
La Crema Colorata
Vinocrush di Caudalie,
a metà tra skincare e trucco,
è disponibile in 5 nuance
(31,90 euro, in farmacia).

BEST of
the WEEK di Michela Motta
VENTI COLORI,
FORMULA
VEGANA, packaging
in vetro e tappo
in bioplastica
compostabile
(si smaltisce nell'umido).
La collezione di Smalti
Veagn di Royal Beauty
EFFETTO MAKE UP (5,90 euro cad.) è
l'ideale per aggiornare
Tra le combinazioni infinite delle lenti a contatto Desìo (tanti la manicure di
colori, diversi toni, durata giornaliera, mensile, trimestrale, primavera.
graduate e no), segnaliamo la nuova collezione Attitude
Timeless in 4 colori a 3 toni tra cui Infinity Blue (desioeyes.it).
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
137| ELLE
lifestyle
ELLE
BENVENUTI
al SUD

Una casa di vacanza a tremila chilometri dalla prima. Un colpo di testa?


No, è il colpo di fulmine di una coppia svedese che, con i quattro figli, ha scelto
la Sicilia e un antico palazzo disabitato per iniziare una nuova avventura
di Francesca Sironi foto Monica Spezia /Living Inside

ELLE|138
‘ È UN ALTRO
MONDO...
IL MARE, IL SOLE,
I GIARDINI
RIGOGLIOSI,
LE CASE DÉLABRÉ.
MAGNETICO


E PIENO
DI SORPRESE

«La storia della ristrutturazione di questa casa


è diventata un documentario per la nostra tv
nazionale che ha seguito passo passo i lavori»,
esordiscono entusiasti Marie Olsson Nylander, stylist e interior
designer e il marito Bill, freschi proprietari di Palazzo Cirillo.
Dall'alto. Nel living, a sinistra, la libreria a muro di Carlo Direttamente da Höganäs in Svezia, dove vivono, si sono trovati
Ran per Stellar Works (roam.dk ) e, sulla destra, poltroncina
in pelle vintage con tavolino di design svedese anni '70 in Sicilia a Termini Imerese, centro di ex fabbriche Fiat e pastifici
e lampada Medusa di Olaf Von Bohr per Valenti. Dettaglio che esportano in tutto il mondo. «Poco distante da Palermo
del portone d'ingresso. La vista su Termini Imerese.
Nella pagina accanto. Marie Olsson Nylander si affaccia
e Cefalù, ma fuori dalle rotte turistiche». Una seconda casa
da uno dei balconcini di Palazzo Cirillo. per le vacanze a ben 3.000 chilometri dalla prima. La scelta è
tutt’altro che ovvia. «Ci siamo arrivati grazie a un amico», spiega

139| ELLE
elle LIFESTYLE

‘ I LEONI DI TEAK,
I MOBILI,
LE LUCI E I TAPPETI
SONO ARRIVATI
CON NOI.
IL RESTO È MIA
CREAZIONE


O TROUVAILLE
DI MERCATINO

A sinistra. Nella sala da pranzo, vecchio


tavolo in legno massello e sedie vintage,
tutti svedesi; lampada a sospensione
di Michael Anastassiades per Flos;
le poltroncine blu, invece, vengono da
un mercatino siciliano. Sopra. Il giardino
interno. Nella pagina accanto, da sinistra.
Uno dei due leoni in teak che fanno da
guardia nell’androne di ingresso. I blu
di pareti e soffitto della camera padronale
sono gli originali; comodini di Mointerior;
lampadario Taraxacum di Flos e tappeto
Noma Marrakesh; stampa fotografica
di Patricio Reig. Marie con la figlia Ingrid.

la padrona di casa. «Un giorno ci mostra l’annuncio di una vicoli stretti e le adorabili architetture délabré, è magnetico
dimora sontuosa in vendita in quella zona della Sicilia». e pieno di sorprese». Come questa dimora nobiliare di fine
Qualcosa fuori di portata. Ma Marie subisce il fascino ’700 tutta rosa nel quartiere più antico della città, vicino
dell’isola, che diventa la meta della loro prossima vacanza. al porto. Tre piani, una terrazza sul tetto vista mare e il
Così con i quattro figli attraversano a tappe lo stivale, giardino privato. L’abitazione ha muri spessi un metro, i
sbarcano a Termini Imerese e iniziano la perlustrazione. vecchi balconi in ferro e i serramenti di una volta. Sotto
«Un mondo nuovo rispetto alla Scandinavia. Qui è diverso. strati di pitture e carte da parati riaffiorano il celeste, il
Il mare, il sole, il clima mite tutto l’anno, i giardini rigogliosi rosa e l’ocra originali delIe pareti e dei soffitti, e i pavimenti
di alberi da frutto: un altro paesaggio. E il centro storico, coi conservano le cementine colorate.

ELLE|140
Disabitato da più di trent’anni, però, l’immobile non è proprio Quando finalmente il grosso è fatto, la padrona di casa pensa
in gran forma. Anche se il suo valore è chiaro, per pensare a all’arredo. E qui, sorpresa, un mix di design contemporaneo
un acquisto ci vuole un atto di fiducia. Marie se ne innamora. italiano e nordico, vintage e note esotiche entrano da
Ha occhio e intuito e una visione di ciò che potrà essere. protagonisti nei 450 metri quadrati. «I leoni di teak a guardia
Azzarda e non si sbaglia: Palazzo Cirillo si svela, restauro dell’ingresso, i mobili, le luci e i preziosi tappeti sono arrivati
dopo restauro, in tutta la sua decadente bellezza. Certo la con noi. Comprati negli anni e stipati nel magazzino di casa,
lista dei lavori è lunga. Ci piove dentro. Bisogna sistemare li abbiamo spediti dalla Svezia su navi cargo». In più ci sono
il tetto, rinforzare travi di legno e solette e riportare luce e alcuni pezzi della nuova collezione Mointerior by Marie
acqua. Cucina e bagno vanno rifatti. Per limitare il budget se Olsson - che verrà presto commercializzata (mointerior.
ne occupa personalmente la coppia insieme a una squadra com) - e qualche trouvaille dei mercatini di Palermo. «Qui
di amici. Col supporto di un’impresa locale e di tecnici che li i locali hanno volumi così ampi e altezze tali che riempirli è
aiutano a destreggiarsi tra le norme edilizie del caso. impossibile. Per quanti arredi e oggetti uno metta sembrano
sempre vuoti», considera. Di fatto oggi si direbbe tutto
pronto. «Quasi. Mancano da ultimare i locali al piano terra
e dovremo occuparci del giardino. Forse troveremo anche
posto per una piscina, chissà…», non resta che rimanere
sintonizzati. |
ELLE viaggi&food

A CACCIA
DI perle

Dall'Irlanda a Cape Town, passando per il più grande mercato ittico


del Giappone. Giro del mondo degustando ostriche pregiate
alla scoperta di progetti di ecoturismo e coltivazioni sempre più sostenibili
di Stefania Bonacina
lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga
ELLE|142

NEL DELTA DEL PO
SI COLTIVANO LE PREGIATE
OSTRICHE ROSA


Prelibate, voluttuose e, conferma la scienza, selvatiche. Aperto tutto l’anno, da oltre duecento anni,
sostenibili. La straordinaria capacità delle colonie il Morans The Weir – nome dell’attiguo porto, molto
di ostriche di filtrare le acque le rende degli efficienti trafficato nell’Ottocento – serve le sue freschissime
depuratori naturali degli ecosistemi di cui custodiscono, ostriche crude, con una spruzzata di limone, croccante
distintamente, il sapore. Le ostriche, proprio come i vini, si pane nero e Guinness. Lo fa dal 1966, un decennio dopo
classificano a seconda delle regioni di provenienza e, fino a l’istituzione del Festival delle Ostriche di Galway, in
pochi anni fa, erano solo i “grand cru” francesi a decretarne un’atmosfera descritta magistralmente da un suo assiduo
il pregio sul mercato. Oggi l’innovazione tecnologica sta frequentatore, il poeta laureato Seamus Heaney: «Eccoci
accelerando in chiave ecosostenibile l’acquacoltura di lì a brindare all’amicizia, apparecchiando un ricordo
questi opulenti molluschi bivalvi in molte parti del mondo, perfetto, nella frescura di un tetto di paglia e stoviglie
a partire dal Delta del Po dove si allevano le bellissime caserecce». Nobel oblige (moransoystercottage.com).
ostriche rosa di Scardovari, già protagoniste di piatti stellati
(Pollution Revolution di Massimo Bottura docet). Ecco le Matunuck Oyster Bar, Walkefield Rhode Island, Stati Uniti
altre tappe dove degustarle. Elegante patio con vista ostriche. Prima di diventare un

Morans The Weir, Co. Galway, Irlanda In alto, da sinistra in senso orario. Il Morans Oyster Cottage, in Irlanda.
Questo piccolo cottage irlandese, incastonato nella baia di Scorcio dell'isola filippina di Bohol. Le scogliere di Moher, vicino a
GETTY IMAGES

Galway alla confluenza di due fiumi, è uno degli indirizzi Galway, in Irlanda. Un pescatore al mercato di Tsukiji, in Giappone.
A pesca nella baia di Cape Town, in Sudafrica. Nella pagina accanto.
internazionali più rinomati per la degustazione di ostriche L'ostrica è servita al Morans The Weir, locale di tradizione bicentenaria.

143| ELLE
ELLE viaggi&food

A destra. La location
del Cambuhat Oyster
Farm, nella lussureggiante
vegetazione delle
Filippine. Sotto. Delizie
sulle bancarelle
del mercato di Tsukiji.
In basso. Le ostriche
del Knysna Oyster Bar,
a Cape Town.

popolarissimo locale sulla costa meridionale del Rhode



BEN CHIUSA, PESANTE E CON MOLTA
ACQUA AL SUO INTERNO: È COSÌ CHE DEVE
ESSERE UN’OSTRICA FRESCA

pochi decenni fa. Post-Covid, l’ultima generazione di una



Island, il Matunuck Oyster Bar è stato un avamposto famiglia di pescatori di ostriche selvatiche ha invertito
per la sperimentazione di acquacultura sostenibile sul la rotta dello sfruttamento di questa risorsa naturale
fronte statunitense dell’Atlantico. Ancora oggi, prima di e, in collaborazione con l’università locale, ha adattato
degustare al banco le ostriche Pond-to-Table, ci si può al clima brasiliano i metodi francesi di acquacoltura.
imbarcare per un tour guidato del Potter, il laghetto su Le sue ostriche a km zero, crude, fritte o ricoperte
cui affaccia il patio e che ospita le coltivazioni delle locali di formaggio fuso, sono servite sui tavoli della terrazza
Matunuck, Rhode Island e Islander. Nel menù le si trova vista mare del loro colorato e accogliente locale in rua XV
anche grigliate o insaporite con de Novembro (@freguesiabar).
gli odori e le verdure dell’attigua
fattoria biologica. Per sedersi a Knysna Oyster Bar, Cape Town,
degustarle, meglio prenotare Sudafrica
(rhodyoysters.com). A largo delle coste del Sudafrica
vive l’indomabile Cape Rock,
Freguesia Oyster Bar Floripa, alias la specie che colonizza
Brasile le scogliere rocciose da Capo
Santo Antônio de Lisboa è un Agulhas all’attuale confine con il
inserto color pastello nel moderno Mozambico e di cui, ci informano
tessuto di Florianópolis, la i reperti archeologici, sono
capitale dello Stato brasiliano ghiotte da tempo immemore le
di Santa Caterina. Nella baia popolazioni native. Ma anche la
GETTYIMAGES

che ospita la Freguesia vivevano più docile Crassostrea gigas, o


ostriche in abbondanza fino a ostrica concava del Pacifico, la più

ELLE|144
COME RICONOSCERLE
Le ostriche si dividono in concave o piatte, a seconda della
forma della loro conchiglia. Un’ostrica è fresca se ben chiusa
e pesante, con molta acqua al suo interno. La loro prelibatezza
si misura in calibri e per indice di riempimento tra grandezza
della conchiglia e quella del mollusco. Un’altra caratteristica
a cui prestare attenzione è la forma tondeggiante, non allungata,
del guscio che ne decreta un procedimento di affinamento più
sofisticato. Una volta aperta la conchiglia, con
apposito coltello e guanto, il mollusco deve
avere un aspetto fresco e chiaro.
Per scoprirne proprietà e ricette: Oyster
experience di Elena Ravizza (Trenta Editore).
Per imparare a riconoscerle e degustarle, il sito
di commercio iloveostrica.it propone delle vere
e proprie Ostriche Academy.

Sopra, da sinistra
in senso orario.
Vista sulle montagne
dei Dodici Apostoli,
in Sudafrica. Un plateau
della Knysia Oyster
Company.
Il Matunuck Oyster Bar,
a Rhode Island.
Le tipiche case colorate
nel Malay Quarter,
a Cape Town.

coltivata al mondo, Europa compresa. The Knysia Oyster


Company, compagnia sudafricana attiva nei commerci di
ostriche dal 1949, oggi opera nella baia intitola a Nelson
Mandela e le propone entrambe nell’omonimo Oyster Bar
del V&A Waterfront di Cape Town (knysnaoysters.co.za).

The Cambuhat Oyster Farm, Bohol, Filippine


Promuovere la coltivazione sostenibile delle ostriche
ha risvolti positivi: non si interferisce con il delicato
equilibrio dell’ecosistema marino e si garantisce una
fonte di sostentamento alle comunità locali, evitando
lo spopolamento delle aree rurali. Nel Villaggio di
Cambuhat, sull’isola filippina di Bohol, è stato avviato
un progetto di ecoturismo che sposa la coltivazione delle
ostriche con la salvaguardia delle mangrovie. L’esperienza la mattina, tranne la domenica e il mercoledì (da verificare
Cambuhat River Village Tour & Oyster Farm coinvolge sul sito tsukiji.or.jp/english) schiera decine di bancarelle
i visitatori nella raccolta delle ostriche, a bordo di una dove degustare ostriche in salsa ponzu, al wasabi, con
tipica imbarcazione filippina, prima di deliziarli con una zenzero e sesamo o cotte al vapore su una tipica griglia in
(abbondante) degustazione (philippines.travel). alluminio. Dove andare? Lasciatevi guidare dall’acquolina
tra i vicoli del mercato, cercando eventualmente la
Bancarelle del mercato di Tsukiji, Tokyo, Giappone posizione di @saitosuisano @kakigoyatsukiji.
Più che un famoso mercato all’aperto di pesce fresco In alternativa, puntate a The Tsukiji Oyster Bar, Chuo City,
(e altre delizie) è un invito a una festa dei sensi. Aperto solo Tsukiji, 4-chōme−7−5 @tsukiji_sandai).|

145| ELLE
elle OROSCOPO dal 4 al 10 APRILE di Simon & the Stars

Luna nuova in Ariete


Tutto nasce con l’urgenza di un vagito. Rotte le acque
del precedente ciclo (pescino), ecco che si fa spazio il
fuoco (arietino) della Vita. La forza di un urlo che
E
ER dice: “Ci sono anch'io!”. Si schiudono le intenzioni,

S P RIM germogliano i progetti: è tempo di far scendere dal


E limbo delle attese tutte le idee da realizzare.
La parola guida per tutte: AZIONE

Scorpione
dal 23 ottobre al 22 novembre
Per ritrovare una direzione sul lavoro, dovete
fare ordine. Prima di tutto mentale, inquadrando
gli obiettivi che volete raggiungere. E poi
verbale, esprimendo a chiare lettere quali
sono le vostre necessità. Lo stesso vale se
dovete prendere una decisione in amore: per ora
schiaritevi le idee, a fine mese la scelta.
Parola guida: ORDINE
il segno favorito Ariete dal 21 marzo al 20 aprile
Qualunque sia la direzione, andateci col cuore. Perché quella novità (professionale o affettiva) che state Sagittario
abbracciando ha un potenziale così grande che la vedrete germogliare nei prossimi mesi. Amatela e amatevi, dal 23 novembre al 21 dicembre
ancor più ora che Venere entra nel segno. Speciali le giornate dal 7 al 9, bene i nuovi incontri. Dichiarazioni, Purché torniate ad amare. Ad amare il lavoro
proposte, verità: esprimetevi e lasciate fluire! Parola guida: ESPRIMERE che fate, sentendovi valorizzate. Ad amare la
persona che vi sta accanto, sentendovi parte
di un progetto. In un verso o nell’altro,

Toro Leone le occasioni di crescita brillano. Ma se qualcosa


non gira, pensateci subito: da fine maggio dovete
dal 21 aprile al 20 maggio dal 23 luglio al 23 agosto
chiudere i giochi. Nuovi amori all’orizzonte.
Ad aspettare il partner, il capo o Godot vi snervate. Se la Luna smuove le maree, allora quella
Parola guida: AMARSI
Tuttavia il sipario sta per alzarsi: siete pronte nuova dell’8 è in grado di ribaltare una situazione a
ad entrare in scena? Ancora un po’ di pazienza vostro favore. Vi aiuterà a vincere un braccio di
e dalla seconda metà di aprile tutto vi apparirà ferro sul lavoro, o al massimo a considerare Capricorno
più chiaro: una scelta d’amore, un responso di qualche occasione di cambiamento. E visti i recenti dal 22 dicembre al 20 gennaio
lavoro, l’avvio di un'iniziativa. Nel frattempo pensate tumulti, godetevi pure l’amore: partire è il modo «Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori!» diceva
di più a voi e al vostro benessere. migliore per avvicinarsi al partner. Italo Calvino. Non è dato sapere se siete voi ad esservi
Parola guida: ATTESA Parola guida: IDEALI auto-isolate, o avete deciso di allontanare qualcuno
dal vostro campo d’azione. Sta di fatto che dal 7

Gemelli Vergine al 9 siete particolarmente suscettibili. Più chiarezza


a fine mese, ma nel frattempo siate ragionevoli.
dal 21 maggio al 21 giugno dal 24 agosto al 22 settembre
Parola guida: EQUILIBRIO
Cosa voglio fare da grande? L’età non Non rimanete indietro e assecondate ciò che vi
conta, ma chiederselo ora fa la differenza. Questo suggerisce il cuore. Mentre rivoluzionate il lavoro,
periodo infatti vi permette di fare programmi, non abbiate paura di rilanciare le sorti anche in Acquario
impostare iniziative o decisioni rimaste in amore: è tempo di chiedere un cambiamento al dal 21 gennaio al 19 febbraio
stand-by e che verosimilmente metterete partner, o si rischia di essere perennemente Patti chiari, amicizia lunga. È un buon momento per
in campo a giugno. Venere torna a favore, non insoddisfatte. Va bene finanziare i vostri progetti siglare nuovi accordi, per fare nuovi incontri, anche se
snobbate una nuova amicizia intorno al 7. con mutui o prestiti, ma non esagerate. ora dovete capire cosa è “sì” e cosa è “no”. Rimanere
Parola guida: FUTURO Parola guida: OSARE nel limbo delle indecisioni non fa più bene, per questo
assumetevi la responsabilità di una scelta, di

Cancro Bilancia schierarvi. Tanto in amore quanto sul lavoro.


Parola guida: CHIAREZZA
dal 22 giugno al 22 luglio dal 23 settembre al 22 ottobre
Amare sì, anche se le priorità ora sono altre. Dopo quella francese, c’è la rivoluzione
Lavoro in primis, che in questi giorni sta della Bilancia! Stavolta però senza desideri Pesci
ridisegnando nuove rotte per il futuro con possibili sospesi: si va fino in fondo. Ed è così che, sul dal 20 febbraio al 20 marzo
cambi di sede o nell’organico aziendale. E poi la lavoro o in amore, o sono rose o son spine. Dove, Il mese scorso vi ha dato una rinnovata carica, in
famiglia, che è sempre più esigente e spendacciona. per la prima volta, le spine sanno di libertà. certi casi ha rappresentato un importante giro di
ILLUSTRAZIONE DI SARA NOT

Tenere tutto in equilibrio non è facile, ma cercate di Anche a costo di mettersi contro un capo boa, l’intenzione di voler ripartire. E ora? Ora dovete
non perdere la pazienza, specie l’8 e il 9. o il partner. Importanti confronti intorno all’8. dimostrare che fate sul serio. Che un trasferimento,
Parola guida: CONCENTRAZIONE Parola guida: SCELTE una novità sul lavoro, una separazione o un nuovo
amore siano il vero punto di partenza.
Parola guida: DIMOSTRARE
SIMON & THE STARS L’astro-blogger più amato dal web (simonandthestars.it )

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lasci perdere chi ruba soltanto il lavoro degli altri, venga

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