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N. 11 NOVEMBRE 2020
Euro 3,50
www.amica.it
The
BEAUTY
Bess Van Noord ISSUE
Frances
McDormand
Musa ribelle
PASSIONI
Fare tappezzeria
MODA
Nero sartoriale
REINHOLD
MESSNER
Il signore delle montagne
Marion
Cotillard
“Balla con me” ISSN 1120432 (OnLine)
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NOVEMBRE
2020
11
di Emanuela
Testori
AMICA - 29
Sommario “Se sull’Everest puoi
11 incontrare mille
persone al giorno,
tutt’intorno c’è ancora
una zona inesplorata,
grande quanto
l’Italia, che aspetta
solo avventurieri”
REINHOLD MESSNER a pagina 90
70 Editoriale
di Emanuela Testori
Wanted
foto Enzo Truoccolo
29
43
Share 53
a cura di Carla Ferron
MODA
Portrait of a lady 70
foto Frederico Martins
FRANCES MCDORMAND
La vita è un van 84
di Roberto Croci
90
REINHOLD MESSNER
Il custode delle vette 90
di Margherita Tizzi
MARION COTILLARD
110 La primadonna sulla Luna
di Carla Ferron
MODA
116 La teoria del nero
foto Jacopo Moschin
DAISY EDGAR-JONES
130 Tutto in una notte
di Manuel Campagna
ISPIRAZIONI
135 Grazie dei fior
di Carla Ferron
96
MODA
140 Madre natura
foto Almakarina Studio
32 - AMICA
l’esprit sellier
“Pool mani (e facce) Sommario
pulite. Lo impone
la normalità 20.20. Nella 11
routine irrompono
tanti gel igienizzanti, un
pizzico di aromaterapia
e gesti scaramantici.
Stay safe. Stay clean”
SKINCARE a pagina 164
188
186
FASHION STORY
Ritorno al futuro
di Manuel Campagna
MODA
Intimacy
164
foto Carlos de la Reina
MODA DETTAGLI
200 Living in a box
EYES ON/DESIGNER
205 Gioco di coppia
di Alessandro Mitola
MITI
150
211 Appuntamento a palazzo
di Benedetta Rossi
HAIR CARE
216 Pelli e capelli
INTERIORS di Veronica Eredi
I racconti del divano 150
di Anita Sciacca BEAUTY CODE
222 Le vis en rose
TENDENZE
Come ti rileggo un classico 157 BEAUTY CODE
di Sara Porro 223 Giro di vite
BOTTA & RISPOSTA
20 domande a Marco Sacco 160
di Gian Carla Perego
SKINCARE
Stay safe. Stay clean 164
di Cristiana Provera
BEAUTY CODE
Auto lavaggio 170
BEAUTY CODE
Prendere le gocce 173
BEAUTY CODE
Il velo della notte 175
BEAUTY TREND
La rivoluzione del tubo 176
182
di Cristiana Provera
BEAUTY TALK/ JODIE TURNER-SMITH
Chapeau! 182
di Margherita Tizzi
34 - AMICA
“Vicenza è immersa Sommario
nella dolcezza
del color crema, quello 11
della pietra locale,
acceso dai toni caldi
dei marmorini.
Un’armonia unica”
WEEKEND a pagina 264
258
255
MODA*
News, tendenze, curiosità
VIAGGIO/FIANDRE
Il futuro ha un cuore antico
di Maria Tatsos
264
WEEKEND/VICENZA
264 A piedi tra i (neo)classici
di Gianna Testa
KITCHEN CODE
258
268 Spirito ribelle
270 L’OROSCOPO
di Susan Miller
BEAUTY CODE 274 LA CICCI
amica
Quello che luccica 224 di Anna de Falco
BEAUTY CODE
Andar per funghi 225
BODY & SOUL/HOME RUNNING
The
N. 11 NOVEMBRE 2020
Euro 3,50
MODA
Nero sartoriale
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Bracciali pop 244
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Quasi bianco 245
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Vacanza in baita 252 Laurent Beauté. Foto Frederico Martins. Styling Paolo Turina. Trucco
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40 - AMICA
NOVEMBRE
2020
11 Giornalista, vive sul Lago Maggiore. Appassionata
di green, medicina anti-age e tecniche
di resilienza, scrive anche di architettura
Fiammetta sostenibile e collabora con la Radio
della Svizzera Italiana. A pagina 227, ci svela
Anouchinsky
e ritratti, lavora per riviste italiane
e internazionali. Per noi firma il reportage Il futuro
ha un cuore antico, a pagina 258. @lea_nsky
AMICA - 41
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AMICA - 43
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così bene da far vacillare certezze e pregiudizi sui ruoli e sul genere. Nel Regno Unito, la mostra Grace
Before Jones ne ripercorre le tante carriere, riproponendo il tema, sempre attuale, della visibilità del “corpo nero”.
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il mito
di Gabriella Bensa
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A sinistra, l'Artycapucines di
Louis Vuitton rivista dalla
brasiliana Beatriz Milhazes,
caleidoscopica come le sue
opere. A destra, la creazione di
Josh Smith: riprende, con ricami
e stampe, i suoi dipinti "nome".
CAMBIARE la leggenda. È la
sfida lanciata da Louis Vuitton a sei celebri
artisti contemporanei. Invitati a cimentarsi
nientemeno che con la Capucines, borsa
icona della Maison, così chiamata in onore
della via che ha ospitato la prima boutique
parigina del brand. Beatriz Milhazes, Henry
Taylor, Liu Wei, Jean-Michel Othoniel,
Josh Smith e Zhao Zhao hanno immagina-
Beatriz Milhazes nel
to e realizzato una personale Artycapuci- suo studio a Rio
nes, aiutati dal savoir-faire artigianale del- de Janeiro e Josh
la Casa. Ogni modello, di cui esistono solo Smith, americano,
200 esemplari, è un progetto creativo a sé, autore di una versione
in cui è possibile ritrovare il mondo dell’au- a "pennellate" vivaci
della Capucines.
tore. Dall’universo caleidoscopico tipico di
Milhazes ai dipinti “nome” di Smith.
54 - AMICA
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UN ANTI-ETÀ
LA COSMETICA SPONSORIZZA
IL RESTAURO DI QUATTRO
CAPOLAVORI DI MONDRIAN:
LA GIOVINEZZA È UN’ARTE
56 - AMICA
M I LA N O F LAG S H I P S TO R E, V I A G I U S E P P E M E N G O N I 1 - PA R K H YAT T B U I L D I N G PLINIOVISONA.COM
THE CROWN
SI RIFÀ SHARESERIAL
NELLA QUARTA STAGIONE
TESTE COTONATE
È l’attrice Gillian Anderson a
interpretare Margaret Thatcher.
Cate Hall ha innanzitutto
voluto che la pettinatura
del Primo Ministro inglese fosse
riconoscibile al primo
impatto. Per ottenere il famoso
effetto “gonfio” e seguire
l’evoluzione di un altrettanto
famoso punto di rosso, ha usato,
per i dieci episodi della
serie, tre differenti parrucche.
PINK MAJESTY
Nella stagione numero
quattro si raccontano
anni “coperti” da
un ampio repertorio
fotografico. Un aiuto
indiscutibile per Cate Hall,
che fa abbandonare
a Elisabetta II il make up
luminoso degli
Anni 60 per concederle
una palette rosa e
laccata. Fanno capolino
anche i look da
countryside più iconici,
PERICOLO BIONDO con foulard e
Il personaggio più atteso è Lady Diana Spencer, Barbour di ordinanza.
interpretata da Emma Corrin,
al suo primo ruolo importante. Ne vedremo la
trasformazione da teenager a fashion icon,
con il trucco acqua e sapone prima e gli occhi
con mascara ed eyeliner blu poi. Non poteva
mancare il caschetto biondo, ai tempi
il più richiesto dalle donne di tutto il mondo.
62 - AMICA
SHARELIBRI
Splendori e
miserie delle
italiane
Sono le dimore
abbandonate
del Belpaese.
Luoghi sospesi
nel tempo,
riportati
"in vita" da un
fotografo di
larghe vedute
di Livia Corbò
64 - AMICA
FA S H I O N J E W E L L E R Y
unoaerre.it
SHARESPA
RITROVARE L’ARMONIA
I PURI E
L’ACQUA SANTA
di Veronica Eredi
66 - AMICA
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Stile amazzone
FRANCES
McDORMAND «LA VITA È UN VAN»
Sul set di Nomadland, il suo ultimo film, ha coronato un sogno: partire
a bordo di un camper per un viaggio solitario attraverso gli States.
Fiera delle sue rughe, CAPELLI SPETTINATI E MASCHERINA DIPINTA A
MANO, Frances McDormand, icona indie, si confessa. Compresa la
volta in cui le dissero: “Saresti perfetta per la parte della contadina...”
Testo Roberto Croci • Foto Katy Grannan
I N T E R V I S TA
AUDIZIONE FATALE
Nella pagina accanto.
«Ho imparato , fin dai primi provini, a ritagliarmi una nicchia.
L’attrice Frances
Non ero mai abbastanza bella, magra, bionda per ottenere i ruoli del cinema
McDormand, 63 anni, mainstream e così sono diventata una delle “mamme” di quello indipendente».
è nata a Gibson City, La sera prima della vittoria del Leone d’Oro per la sua ultima interpretazione
in Illinois. Dal 1984 è in Nomadland, prossimamente nei cinema, incontro Frances McDormand (due
sposata con il regista Oscar, due Emmy e il prestigioso Tony Award) in uno dei parcheggi del Rose Bowl
Joel Coen, conosciuto
improvvisato come drive-in di altri tempi, per la proiezione di quella che sareb-
durante il provino
di Blood Simple - Sangue be dovuta essere la prima al festival di Telluride, cancellato per la pandemia. Il
facile. La coppia ha suo stile riflette la sua personalità casual chic, elegante ma pratica, con tanto di
un figlio, Pedro, adottato rughe, Birkenstock rosse, capelli spettinati e mascherina dipinta a mano. Al suo
in Paraguay nel 1994. fianco la regista Chloé Zhao, che ha adattato il film dal libro di Jessica Bruder,
McDormand, tra tv
nato dalla sua inchiesta Dopo la pensione (vincitrice del Premio Aronson 2015
e cinema, ha al suo attivo
più di 60 film. per il giornalismo sulla giustizia sociale), in cui si raccontano le vicende di un
gruppo di “housless”. Sono i nuovi senza casa, molti dei quali pensionati, indi-
genti per la grande recessione, che viaggiano su qualsiasi mezzo a quattro ruo-
te trasformato in abitazione, disposti a fare qualunque lavoro per sopravvivere
e per integrare il loro misero assegno sociale, spesso sfruttati dalle mega cor-
poration. McDormand alias Fern, il nome che ha scelto per il film, mi aspetta
nel prato antistante il drive-in, allestito con una decina di food truck per
sfamare gli spettatori in uno dei pochi eventi permessi a Los Angeles.
84 - AMICA
FRAENKEL GALLERY
AMICA - 85
“HO INTERPRETATO LA FIDANZATA DI GRANDI
ATTORI, DOUGLAS, HACKMAN, DE NIRO.
LI HO BACIATI TUTTI , E CREDO DI AVER RESO
I LORO PERSONAGGI PIÙ INTERESSANTI”
Come nasce Fern? Qual è il processo creativo dietro ai personaggi
Sono sempre stata un’amante delle pellicole on McDORMAND che interpreta?
the road. Anni fa dissi a mio marito Joel (il fratello Ho imparato a ritagliarmi una nicchia. La mia
maggiore dei registi Coen, ndr) che, quando avrei prima agente era una donna anziana, che ammirava il mio amore per il
compiuto 65 anni, mi sarei trasformata in Fern e teatro, ma odiava il modo in cui vestivo. Alle audizioni mi diceva: «Fran-
sarei partita a bordo di un camper, per un viag- ces, saresti perfetta per la parte della contadina, purtroppo non è sulla
gio solitario attraverso gli Stati Uniti, accompa- mia lista». Grazie a lei ho capito che sarei sempre stata considerata dif-
gnata solamente da pacchetti di Lucky Strikes e ficile. In realtà non ho mai voluto fare cinema, ma il teatro non pagava
bottiglie di bourbon Wild Turkey. Grazie a Chloé abbastanza. Mi dicevano continuamente che non ero giusta per quella
Zhao, che mi ha invitato in questa avventura, ho parte, così ho deciso di diventare la più brava tra quelle “sbagliate”. Ho
realizzato il mio sogno qualche anno prima. iniziato la carriera con ruoli di supporto agli uomini, pensando che poi
Che cosa ha imparato dopo settimane passate la- sarei diventata me stessa. Sono stata la fidanzata di grandi attori, Micha-
vorando a fianco di persone che realmente fanno el Douglas, Gene Hackman, Robert De Niro. Li ho baciati tutti e credo di
questa vita tutto l’anno? aver reso i loro personaggi molto più interessanti.
È stata una lezione di umiltà essere accettata da Da allora com’è cambiato il ruolo delle attrici?
un gruppo di uomini e donne come una di loro, Grazie ai nuovi format televisivi, tutto si è modificato. Per me è impossibile
il mio status di attrice non mi ha dato nessun raccontare la storia di una donna in 90 minuti. Le storie maschili sono più
vantaggio. Mi hanno insegnato molto, sia dal semplici perché lineari, a, b, c. Noi invece le raccontiamo in modo circolare,
punto di vista filosofico sia da quello pratico, iniziano con la a e poi arrivano alla z in un attimo, per poi tornare alla b. Non
per esempio a scegliere la taglia giusta del con- seguiamo un percorso preciso, ma alla fine arriviamo al punto prima di loro.
tenitore per espellere feci e urina in un minivan Le ragioni di un successo quali sono?
nella maniera più adatta. Può sembrare ridicolo, Le scrittrici. Ho passato anni a implorare mio marito di scrivere ruoli mi-
ma dimensione e capacità volumetrica sono im- gliori per me. Poi mi sono resa conto che dobbiamo farlo noi donne, solo
portanti quando si hanno problemi di stomaco! noi sappiamo come. Purtroppo rispetto agli uomini possiamo fallire solo
Il suo contributo al cinema indipendente? una volta, perché a loro viene sempre data una possibilità in più. E questo
Sarò sempre grata per la fortuna che ho avuto vale anche per le minoranze.
a incontrare Joel ed Ethan Coen. Non avevo Al contrario di tante sue colleghe, lei sembra evitare lifting & co. Perché?
esperienza, loro meno di me, e così il resto del- Invecchiare per me è un processo che va oltre l’aspetto fisico, significa in-
la troupe. Negli Anni 80 abbiamo improvvisato dossare il nostro passato, le conquiste e le sofferenze. Penso che la chirur-
e ci siamo ingegnati ogni giorno per creare un gia plastica sia una cancellazione di queste esperienze e io non ho
bellissimo film, Blood Simple - Sangue facile. Si nessuna intenzione di dimenticarle, anzi.
è trattato di un processo collaborativo appas-
sionante, che mi ha fatto innamorare del cine-
ma. Oltre che del mio futuro marito. PROVE DA PREMIO
È stato difficile ottenere questa parte?
Dopo la prima audizione, Joel mi ha chiesto di
tornare il giorno seguente per un’altra prova.
Gli dissi che non potevo: il mio fidanzato di allo-
ra aveva ottenuto una piccola parte in una soap
opera e io volevo assolutamente essere con lui.
Credo che mi abbia scelta perché gli ho detto di
SHUTTERSTOCK
SHUTTERSTOCK
I N T E R V I S TA
SFIDE NO LIMITS
Nella pagina accanto. CON LE MANI dietro la schiena, il mito della monta-
gna, Reinhold Messner, si avvicina. È una giornata suggestiva sul Plan de Co-
L’alpinista ed esploratore
Reinhold Messner, 76 rones, il “panettone dello sci” (alto 2.275 metri), spartiacque fra la Val Puste-
anni, nato a Bressanone, ria e la Val di Marebbe. Sotto di noi, le valli sono sommerse dalla nebbia, fitta e
in Trentino-Alto Adige.
bianca. Ma, sopra, il cielo è di un azzurro pieno, sporcato giusto da qualche nu-
È stato il primo a scalare
l’Everest senza l’aiuto di vola che fa da sfondo ai suoi capelli bianchi, colpi di sole di una certa esperien-
ossigeno (insieme a Peter za. Il panorama a 360 gradi, che parte dalle Dolomiti, compresa la Marmolada,
Habeler) e tutte le e arriva fino alle Alpi in Val Venosta, sembra galleggiare nello spazio. «Bisogna
14 vette del pianeta che assumersi la responsabilità di tutelare queste vette», lo scalatore rompe il si-
superano gli 8mila metri. lenzio aprendoci la porta di casa sua, del Messner Mountain Museum Corones
Ha fatto la traversata
a piedi di Groenlandia,
(progettato dell’archistar Zaha Hadid), una delle sei sedi del circuito. Scavato
Antartico, Tibet nelle rocce spugnose, il museo «ruba le montagne attraverso un gioco di fine-
e deserto del Gobi. stre per portarle all’interno della struttura» e conserva reliquie di un alpini-
smo di un altro mondo. Quello delle 14 cime sopra gli 8mila metri raggiunte da
Messner, delle sue salite dell’Hidden Peak in stile alpino (1975) e dell’Everest
senza ossigeno (1978), un atto d’accusa contro le spedizioni pesanti e l’inqui-
namento delle alte quote. Lo stesso messaggio arriva dalle solitarie al
Nanga Parbat (1978) e al versante tibetano dell’Everest (1980).
90 - AMICA
AMICA - 91
CON GRANDE RISPETTO
Reinhold Messner parte per le sue avventure
con equipaggiamento leggero, senza
portatori, ossigeno supplementare, né ausili esterni.
Secondo un “codice etico” volto a non
invadere le montagne, ma semplicemente a scalarle.
MESSNER
tri, o specialisti del bouldering (arrampicata su massi naturali o artificiali, predecessori. L’alpinismo tradizionale vive
con crash pad, ovvero materassi, in caso di caduta, ndr). Chi si arrampica va soprattutto di avventure altrui. Si va sulle vie
in palestra e, nel 90 per cento dei casi, non ha mai toccato una roccia. Questa dei pionieri, si parla con loro, si prende
non è montagna, e ho paura che la gente creda che sia quello che ho fatto io. coscienza del pericolo e delle difficoltà.
92 - AMICA
GALLERIE IN QUOTA
A sinistra, dall’alto. Lumen, museo sulla fotografia
di montagna, in cima al Plan de Corones sulle
Dolomiti, ospita una mostra permanente dedicata
a Messner. MMM Corones, progettato da
Zaha Hadid, è una delle sei strutture nel Sud-Tirolo
e nel Bellunese, volute dall’alpinista.
MANUEL KOTTERSTEGER
MESSNER
94 - AMICA
VIVERE NELL’ORO
Con uccelli del paradiso
e motivi floreali, la
linea Barocco Birds, della
collezione 2020 di
carta da parati Versace IV,
riempie lo spazio
di fantasie tropicali
immerse in un
eden fastoso e dorato.
96 - AMICA
Q
PASSIONI
AMICA - 97
COMPOSTABILI, WATERPROOF, ANTI-SMOG. CON QUADRI
FAMOSI, FOLIAGE, GEOMETRIE. LE CARTE DA PARATI SI
POPOLANO DI MONDI LONTANI, ONIRICI. E PATTERN CHE
ARRIVANO DIRETTAMENTE DALL’HAUTE COUTURE
PASSIONI
98 - AMICA
IL MARE CHE NON C’È
Hermès ci porta lontano
con tetti e terrazze di
città mediterranee (Sur
les toits, con acquerello
nici barocchi, eleganti découpage di stampe d’ar- di Thibaut Rassat) e atolli della carta prescelta, appenderlo alla parete,
chivio e pattern geometrici ispirati alla scalinata immersi nel traffico viverci insieme per un po’ e guardarlo alla luce
urbano (Cité archipel,
della residenza milanese di via Gesù; per Gucci con disegno a penna
delle varie ore del giorno. Perché, come dice
Décor, l’effetto marmo della sfilata Cruise 2020, a sfera di Kevin Lucbert). Bullard, «è meglio sentirsi tranquilli in casa
soggetti botanici e floreali, tigri in tutte le loro propria, piuttosto che dispiaciuti». Per la scel-
sfumature; per Hermès, città e natura reinterpretate con pen- ta, le regole sono quelle del buon senso e del buon gusto. Se
ne a sfera, pennarelli, matite colorate e acquerelli da illustrato- non avete né l’uno né l’altro (e lasciate molto a desiderare
ri superstar. Chi adora l’arte può ordinare una carta da parati anche per la manualità nell’applicazione fai-da-te), servir-
dipinta interamente a mano in uno degli atelier de Gournay, si di professionisti può evitare cattive sorprese dell’ultimo
per esempio. Nella sede di Shanghai, sono impiegati 100 arti- momento. Come quella di scegliere pattern minuscoli per
giani che, per consegnare un lavoro, in media ci mettono non una stanza non molto grande: la farà sembrare ancora più
meno di sei mesi. Un pannello di 90 cm per 2 metri e mezzo piccola. O di rimanere a secco di materia prima. Come è suc-
costa dai 1.000 euro in su. Niente a che vedere con quella più cesso a un certo Jon di Londra, che sotto la carta da parati
cara al mondo: scolpita su cuoio dal gallese Mark Evans, è stata del suo appartamento, nel 1997 ha scritto un messaggio per
acquistata da un cliente russo per 2 milioni e 840mila di dollari. i futuri inquilini wallpaper maniac (a trovarlo è stata una
certa Charlotte, durante il lockdown): “Ho comprato solo
DÉCOR TIPS Il consiglio per i più timorosi è di fare un sei rotoli a 17 sterline l’uno, e non erano sufficienti
piccolo investimento di 50 o 100 euro, comprare un rotolo (questo mi ha fatto davvero andar fuori di testa)”.
AMICA - 99
WALLPAPER CODE
FARE TAPPEZZERIA
Palme, frange, arabeschi e qualche tool “tecnico” per il do-it-yourself
di Gabriella Bensa
1
3
2
6
4 5
9
7 8
1 • Sottobicchieri in sughero con pattern ideati per carta da parati dal textile designer William Morris, V&A su vam.ac.uk (€ 10,50
il set da sei). 2 • Cover in lino per cuscino Matchstick Banksia Pink, stampata a mano, Utopia Goods (€ 91). 3 • Scala ultra
leggera in alluminio, designer Chiaki Murata, Perigot (€ 310). 4. Paralume Blackthorn in velluto con frange, House of Hackney (€ 519).
5 • Agenda Tropical Palms con cover disegnata da Matthew Williamson, Papier (€ 29). 6 • Porta candela Jungle in porcellana,
Versace (€ 234). 7 • Spazzola in legno per spianare la carta da parati appena posata, su aliexpress.com (€ 9). 8 • Sgabello in tessuto con
stampa Thistles and Birds e legno laccato, Gucci (€ 2.700). 9 • Cintura porta attrezzi in pelle, Klein Tools su homedepot.com (€ 60).
100 - AMICA
color
pride TESTO CARLA FERRON · FOTO INÈS DIELEMAN · STYLING VANESSA GIUDICI
O
riesce tutto. O quasi. Per favore, non datele una chitarra
Testo Carla Ferron
INTERVISTA
110 - AMICA
COTILL ARD
COSTUMI DI SCENA
Marion Cotillard e l’Étoile
Jérémie Bélingard
danzano sulla luna nella
nuova campagna di
Chanel N° 5. L’abito in
pizzo dorato dell’attrice
si ispira a una mise
di Mademoiselle del 1937,
“adattata” per liberare
il movimento. Il capo
ha richiesto oltre
900 ore di lavoro alla
Maison e a 16 ricamatrici
dell’Atelier Lesage.
TECNICAMENTE PIÙ
ovviamente dei movimenti tecnici legati
alla danza che andavano messi a punto, ma
con lui è stato fatto anche un grande lavoro
DIFFICILE. USARE sull’interpretazione, e sul viso in particolare.
Il viso?
LA MIA VOCE SI È Sì, anche il viso viene “coreografato”, per
esprimere emozioni e sentimenti. È stato ap-
RIVELATO PIÙ FACILE” passionante lavorare così. Ho goduto di una
libertà di movimento e di interpretazione, una
cosa importante per me che, pur non essendo
una ballerina professionista, avevo l’ambizio-
ne di far bene le cose.
Nicole Kidman e Audrey Tautou e quel Brad Pitt, che non è una donna, Nello spot, si ritrova a danzare addirittura con
ma a cui è difficile negare un profilo superiore alla media. Che cosa ci ha Bélingard, Étoile dell’Opéra di Parigi. L'informa-
messo in più la talentuosa Cotillard, l’interprete che sa fare tutto? Lo ab- tiva sulla campagna racconta che ha seguito un
biamo chiesto a lei, già Lady Macbeth ed Édith Piaf al cinema, Giovanna corso di formazione di cinque giorni. Si è sempre
d’Arco a teatro e ora primadonna sulla luna. sentita all’altezza?
Ero decisamente intimidita e impressionata
Prima di tuffarsi nell’eterno racconto del N° 5 di Chanel, ha “studiato” gli dai ballerini e, in particolare, dalla presenza di
episodi precedenti della saga? Bélingard. Quando si danza con qualcuno che
Certamente. Ho guardato tutto ciò che è stato creato attorno a questo sai essere così bravo, all’inizio la cosa ti spaven-
profumo, effettivamente unico e atemporale, con la voglia di continuare ta, ma, come sempre avviene quando ti trovi
la storia, reinventandola. Ho studiato tutto, per realizzare qualcosa di faccia a faccia con una personalità che eccelle
sorprendente, che non fosse stato tentato prima. nella sua arte, alla fine si viene trascinati dalla
E c’è riuscita? Ci riassuma la campagna dal suo punto di vista. sua generosità. Credo di essere riuscita a rita-
Volevamo realizzare qualcosa di semplice, di “grezzo”. Non siamo partiti gliarmi il mio spazio in quella danza. E alla fine
da una narrazione complessa, tutt’altro. Ciò che mettiamo in scena è un ci ho preso pure gusto, nonostante avessi inco-
momento di vita, l’energia che scaturisce da una coppia che si ama e che, minciato con non poca apprensione.
attraverso la danza, sperimenta le emozioni che si attraversano in una È stato difficile prepararsi tecnicamente?
love story. Il ballo si rivela un veicolo intrigante, esprime una vitalità e una È stato difficile combattere l’ansia. Amo il rit-
gioia che non erano state del tutto esplorate nello storytelling di questo mo, ma eseguire una coreografia è qual-
profumo. Grazie anche al lavoro di un coreografo come Ryan Heffington. cosa di diverso.
112 - AMICA
Casa Walden Comunicazione - Direttore Creativo Cosetta Gardini - Foto Fausto Fabbri
www.marcogerbella.it
PAS DE DEUX
“We’re on each other’s
team”: sono parole
tratte da Team, la canzone
dell’artista neozelandese
Lorde che ritma
lo spot del profumo N° 5.
Cantate dalla stessa
Cotillard, riassumono
lo spirito gioioso e
paritario della campagna:
uomini e donne
si sostengono, "siamo
davvero gli uni
nella squadra degli altri".
“MARILYN
INDOSSAVA
COTILL ARD
SOLO QUALCHE
GOCCIA DI
N° 5 PRIMA DI
Nella sua carriera, dai film drammatici alle commedie musicali, passando per
la moda, ha già dimostrato di essere un’artista polivalente. Qui, oltre a balla- ANDARE
re, canta anche “al posto” di Lorde. In che cosa sente di esprimersi meglio?
Danzando, recitando, con la musica... A DORMIRE.
Sono forme d’arte differenti e non saprei proprio dire dove mi esprimo
meglio. Credo che l’importante sia trovare la propria libertà in ogni con- CHE COSA
INDOSSO IO?
testo. Se non la si trova, significa che quella particolare forma d’espressio-
ne non fa per noi. Io stessa, in passato, ho provato a suonare strumenti
musicali che amavo particolarmente, ma per cui non mi sono dimostra-
ta molto portata. Il risultato non è stato all’altezza di ciò che avrei voluto
“consegnare” agli altri.
BE’, DIPENDE”
Ovviamente, adesso ci deve dire di che strumento stiamo parlando.
Della chitarra. È qualcosa che proprio sogno di suonare, ma mi sono ac-
corta che non ho il dono per produrre qualcosa di ascoltabile. Lei è una donna impegnata, soprattutto sul fron-
Come ha affrontato, invece, la canzone di Lorde che interpreta nel film? te ecologico. All’inizio di quest’anno ha parteci-
Dare un’interpretazione diversa rispetto a un originale è qualcosa che pato a una spedizione antartica di Greenpeace.
mette in soggezione, ma ho avuto la fortuna di essere accompagnata dagli Ritiene che la moda e la cosmetica sotto questo
arrangiamenti di Flavien Berger, che ammiro molto. La canzone segue la aspetto facciano abbastanza?
linea della coreografia e della campagna in generale, dà voce a una donna Non posso dare una risposta in generale, si-
libera, che vive con gioia e sensualità. Con una canzone, così come in un curamente in questo mondo ci sono industrie
minuto di danza, si possono raccontare davvero tante cose. che hanno ancora della strada da fare. Ma ho
A proposito di musica: per l’interpretazione di Édith Piaf ha vinto un Oscar potuto osservare da vicino Chanel e posso dire
come miglior attrice. È stato più facile cantare in playback ne La vie en rose che ammiro la mutazione che ha intrapreso,
o usare la sua voce, come in questa occasione? con entusiasmo. La Maison è da tempo im-
Il playback è un esercizio complicatissimo, lavorare con la propria voce pegnata socialmente, e lo fa con discrezione,
lo è decisamente meno. Nel primo caso, ti devi sincronizzare con una re- senza rullo di tamburi. Il modo in cui oggi, a
spirazione e un modo di muovere le labbra che non è il tuo, respirare nel tutti i livelli, si sta trasformando è notevole.
modo di un altro è davvero arduo. Il ruolo di Édith Piaf è stato in assoluto Sono felice di essere al fianco di un brand che
quello tecnicamente più difficile, tra tutti quelli che ho affrontato. è un motore dell’evoluzione.
Nella campagna del N° 5 c’è il riferimento anche a un’altra icona. Sulla luna, Come testimonial del N° 5, le “tocca” questa
COURTESY OF CHANEL
indossa un abito scelto da Virginie Viard, direttrice artistica delle collezioni domanda. Sono celebri le parole con cui Marilyn
moda Chanel. Si ispira alla mise di Mademoiselle immortalata da una foto di Monroe ha raccontato di coricarsi solo con qual-
Cecil Beaton nel 1937 e amata da Karl Lagerfeld. Come si sta nei panni di Coco? che goccia di questo famoso profumo. E, allora, le
Portare un abito di una tale icona non significa diventare quell’icona. Il chiedo: lei che cosa indossa per andare a dormire?
bello di questo progetto è che io non incarno il personaggio di Coco, bensì Be’... dipende (nella lettura, tra le due pa-
la donna libera che lei era e che ispirava molte altre. role, mettete una pausa maliziosa, ndr).
114 - AMICA
mou-online.com
LA TEORIA
DEL NERO
Sartorialità, eleganza, seduzione. È la risposta del
monocolore assoluto alla meccanica del desiderio
FOTO JACOPO MOSCHIN STYLING CLAUDIA CARRETTI
Giacca doppiopetto in
flanella di lana,
gilet, camicia in seta
lamé e pantaloni,
Celine by Hedi Slimane.
Stringate Prada.
Nella pagina accanto.
Camicia in doppio
raso di seta, Minavara.
Top in chiffon e pantaloni
in seta, Valentino.
Nella pagina accanto.
Mantella doppiopetto
in lana con frange,
camicia a rete con ricami
e pantaloni in lana,
Dior. Scarpe Church’s.
Cappotto in cashmere
con cintura,
Peserico. Stringate Prada.
Nella pagina accanto.
Cappotto in lana operata,
foulard con lunghe
frange, Prada. Cintura in
pelle, Miu Miu.
Blazer over in flanella
di lana stretch,
Max Mara. Cintura in
city calf, Miu Miu.
Abito lungo in jersey
fluido e stivali in
pelle, Bottega Veneta.
Nella pagina
accanto. Giacca con maxi
revers e cintura,
pantaloni in lana stretch,
Dolce & Gabbana.
Cappotto lungo in lana e
leggings in latex,
Saint Laurent by Anthony
Vaccarello. Nella
pagina accanto. Cappotto
monopetto in lana
con dettagli metal e top
in cotone, Versace.
Giacca tailor-made e
pantaloni in lana,
Jil Sander by Lucie and
Luke Meier. Nella
pagina accanto.
Cappotto doppiopetto
in lana con
inserti lurex, Diego M.
Ha collaborato Viviana
Graziano. Trucco
Miriam Lancelotti/YSL
Touche Éclat.
Capelli Gigi Tavelli.
Modella Mara Nica
per Select.
amica.it
Black tailoring
DAISY EDGAR
INCONTRO
mente in tilt per queste due persone “normali”. In una notte i loro baci diventano
gif e i dialoghi meme che rimbalzano sui social network, come in una partita di
ping-pong. Edgar-Jones è oggi sul set di War of the Worlds e racconta: «Mi sono
svegliata una mattina e il cellulare era pieno di messaggi e notifiche». Risultato,
gli amici di sempre hanno iniziato a vederla apparire tra le notizie di
Google. La serie tv è stata un trending topic su Twitter fino a fine mag-
130 - AMICA
DAISY EDGAR-JONES
LOVE AFFAIR
In Normal People, Daisy
Edgar-Jones e Paul
Mescal raccontano il
lato crudele del grande
amore. In basso.
L’attrice sul set della
campagna In My
Choos di Jimmy Choo.
“AMO LA MODA E SOPRATTUTTO mali vive un successo planetario, Al passo con i Kardashian
(reality che 14 anni fa ha consacrato Kim Kardashian & fa-
LE SCARPE. DA BAMBINA miglia) chiude ufficialmente i battenti. L’estetica artefatta
INDOSSAVO LE CREAZIONI ed esasperata non è figlia del mondo attuale. E guardando i
lineamenti e lo sguardo di Edgar-Jones si ha la consapevo-
DI MIA CUGINA, FACEVA lezza che quel viso rappresenta padronanza e stabilità, nono-
LA DESIGNER. ERA COME UN stante un’ombra di inquietudine. Alla fine di Normal People,
GIOCO. E IO NE ERO il primo pensiero è stato: “È solo questione di tempo, le gran-
di maison di moda la adoreranno”. E il debutto ufficiale nel
TOTALMENTE AFFASCINATA” fashion system è arrivato puntuale con Jimmy Choo. L’attri-
ce inglese è il nuovo volto della campagna In My Choos, per la
gio, e la sua normalità, protetta dalle mura domestiche, si è tra- collezione autunno/inverno 2020-21, scattata dal fotografo
sformata in qualcosa di straordinario. Padre scozzese e madre Dan Martensen. «Questa è stata la mia prima esperienza,
irlandese, Edgar-Jones è nata a Islington, sobborgo londinese. amo la moda e soprattutto le scarpe. Da bambina indossa-
Nonostante la leggerezza dei suoi 22 anni, temeva i commenti vo le creazioni di mia cugina Jacqueline, designer. Le sue
del pubblico sull’interpretazione di Marianne: «Per me è sta- erano calzature meravigliose e io le mettevo ogni volta che
to un sollievo. Quando ho letto il romanzo di Sally Rooney, mi andavo a trovarla a casa. Era come un gioco, ero totalmente
sono innamorata di lei. Sono una grande fan del libro e il rischio affascinata da quegli accessori. E ho ricercato quell’emozio-
di deludere le aspettative, quando dietro c’è un bestseller, era ne sul set dello spot di Jimmy Choo». Quando è terminato
altissimo. Sono stata strafelice di vedere sui social le reazioni di il lockdown, come in una favola, Edgar-Jones si è trovata
chi stava guardando Normal People, praticamente un feedback catapultata (mascherina inclusa) nella nuova vita da cele-
simultaneo. Ero incredula, sbalordita, ma ero alle stelle». brity: Emmy Award, interviste live, shooting fotografici e le
copertine dei magazine internazionali. Non sono mancati
Il successo di Edgar-Jones e di questa serie sta an- nemmeno i riconoscimenti, ha vinto il Breakout Star Award
che nell’aver saputo raccontare con estrema franchezza il lato di Imdb (sito bibbia del cinema) ed è stata inserita nella li-
crudele e inevitabile di un grande amore. Il bene imprescin- sta delle Stars of Tomorrow di Screen International (storica
dibile dal male. Una legge che vale per tutti, nessuno escluso. rivista cinematografica britannica). E, da ragazza straordi-
E quando si esce dalla fase del dolore, c’è sempre una trasfor- nariamente normale, alla domanda “Che cosa ti manca di
mazione. Interiore, sicuramente, con un conseguente riflesso quello che facevi prima?”, prende tempo e poi dice
esteriore. La Marianne degli anni universitari si lascia alle spal- sorridendo: «Andare a ballare con i miei amici».
le la treccia stretta e le uniformi mortificanti, per scoprire una
frangia spettinata e un guardaroba rivoluzionato. Abiti lunghi
avvolti in ampi cappotti, ankle boots e cuissardes che cambiano
anche il suo modo di camminare. «Ogni outfit mi è servito per
entrare nel personaggio, è un aspetto che mi ha aiutato tantis-
simo. È stato bello perdersi nei cappotti oversize di Marianne.
Lorna Marie Mugan, la costume designer, ha fatto un lavoro in-
ENDA BOWE / KOBAL/ SHUTTERSTOCK
132 - AMICA
THE ABSOLUTE SI LK E X PER I E NCE
ABSOLUTE SILK MICRO MOUSSE TREATMENT, FLUID, CREAM
FILO CONDUTTORE
Nel suo Moulin du Coudret, a Milly-la-Forêt
(Île-de-France), Christian Dior
si dà al piacere del ricamo. Fiorito.
PAPÀ CHIURI al bouquet di NONNO PHILIPS, fino alle molecole del MAESTRO
DEMACHY, ecco un “essai” sull’origine e le vie della bellezza
Testo Carla Ferron
AMICA - 135
ISPIRAZIONI
136 - AMICA
“NEL VASO IDEALE CHE
EVOCA LA PASSIONE
DIVORANTE DI MONSIEUR
PER LE PIANTE METTO
OTTO SPECIE: ROSA, IRIS,
TUBEROSA, LAVANDA E...”
— a lain stella
HAUTE CULTURE
La casa di Christian Dior a
Milly-la-Forêt. In
basso, Miss Dior con
un fiocco speciale (2015).
Nella pagina accanto.
Il profumo Diorissimo,
in cristallo Baccarat,
sfoggia un tappo-bouquet
(1956); l’abito da sera
della linea Muguet (Haute
Couture P/E 1954) ha
motivi floreali e vegetali
realizzati in paillettes.
AMICA - 137
HAPPY END
Tableau Final, abito
Dior da gran
gala in tulle bianco
impreziosito
da una ghirlanda di
malvarosa (collezione
Haute Couture, P/E
1951, linea Naturelle).
ISPIRAZIONI
CHE SHOW!
Il libro Dior in bloom è
un invito illustrato
alla scoperta delle affinità
di Christian Dior e dei
suoi “eredi” con il mondo
dei fiori. La foto di
copertina è stata scattata
dal famoso fotografo
Nick Knight, di cui il libro
ospita anche un
poetico portfolio
(Flammarion, 302 pagine).
138 - AMICA
MADRE NATURA
PETALI TRIDIMENSIONALI, SERPENTI METAL, COROLLE POST
PUNK. FLORA E FAUNA PRENDONO IL SOPRAVVENTO
FOTO ALMAKARINA STUDIO STYLING VANESSA GIUDICI
Borsa Atelier 03 Rose
Edition in nappa
ricamata con lavorazione
tridimensionale,
Valentino Garavani.
Nella pagina
accanto. Occhiali da
sole in acetato
con visiera, Chanel.
Slingback in pelle
spazzolata,
Prada. Nella pagina
accanto.
Stringata in pelle con
decori di spille
da balia realizzata dal
designer Noir Kei
Ninomiya, Church’s.
Borsa in pelle con
manico e
tracolla, Plinio Visonà.
Nella pagina
accanto. Clutch
The Pouch
in nappa effetto
imbottito,
Bottega Veneta.
16 Bag in pelle con
manico, Celine
by Hedi Slimane. Nella
pagina accanto.
Borsa Serpenti
“attraverso gli occhi di
Alexander Wang”,
con chiusura in
metallo, Bulgari.
Décolletée con catena,
N°21 by Alessandro
Dell’Acqua. Nella pagina
accanto. Tracolla
in pelle con fibbia metal,
Hermès.
Hanno collaborato
Sarah Chervet
e Michela D’Angelo.
INTERIORS
I RACCONTI
DEL DIVANO
Niente angoli privati nell’open space milanese del creativo Paolo Bazzani.
Il luogo dell’intimità, per lui e la sua compagna
Stefania Beltrame, è un sofà Anni 50, di velluto rosso ciliegia. Un’isola
tra zona giorno e notte. E tra tesori vintage e opere di design
150 - AMICA
PORTE SCONOSCIUTE
È uno spazio aperto la casa
di Paolo Bazzani, art
director, e Stefania Beltrame,
architetta (nella pagina
accanto). Nel living, il divano
in velluto è stato
realizzato su un modello Anni
50, mentre la console
è di Gio Ponti. Sopra, e anche
attorno, sculture di Francesco
Bocchini. Alla parete,
il quadro Un pezzo di legno di
Gianluigi Toccafondo (1996),
raffigurante Pinocchio.
AMICA - 151
BOOK CLUB A sinistra. Libri a tutta parete nell’angolo studio,
arredato con mobili Sixties; la lampada è un prototipo
di design nordico degli Anni 50. In basso. La credenza degli Anni 40
si accompagna a tavolo, sedie e sgabelli acquistati da un rigattiere.
INTERIORS
152 - AMICA
DÉLABRÉ
Il piano della cucina
è in acciaio,
in contrasto con le
applique di fine
Ottocento. L’intonaco
a muro è di
Farrow & Ball, la fascia
in resina,
invece, di Tecnicem.
AMICA - 153
LA QUINTA A sinistra. L’ingresso della cabina armadio con un mobile
toilette “a fagiolo”, recuperato a Parigi in un mercatino vintage.
In basso. La zona notte, separata dal soggiorno da una semplice quinta.
La sedia Medea in compensato curvato di frassino è stata
disegnata da Vittorio Nobili (Fratelli Tagliabue) nel 1955. Accanto, lo
sgabello a quattro gambe progettato da Alvar Aalto nel 1933.
INTERIORS
154 - AMICA
DISEGNI & COLLAGE
In prossimità del letto,
una vasca in ghisa
smaltata con zampe
leonine, fortemente
voluta dalla padrona di
casa, Stefania Beltrame.
Alla parete, collage di
Antonio Marras si
alternano a disegni di
Gianluigi Toccafondo e
serigrafie di Maurizio
Cattelan. Nella libreria,
una sezione dedicata alle
guide di viaggio.
AMICA - 155
Latti vegetali e probiotici
TENDENZE
COME TI RILEGGO
UN CLASSICO
Oltralpe, le grandi firme della cucina non invecchiano mai. E nei ristoranti gourmet
si trovano PIATTI SIGNATURE, come il purè di patate di Joël Robuchon
o la zuppa di tartufi Élysée di Paul Bocuse. In Italia, invece, la carta degli chef è
perlopiù autocelebrativa. Ma, anche da noi, c’è chi prende appunti...
Testo Sara Porro • Illustrazioni Adriano Rampazzo
Q
UANDO NEL 1981 il geniale chef francese Michel Bras, auto-
didatta, mise nel menu del suo ristorante nell’Aubrac un vo-
luttuoso dessert dal nome “coulant au chocolat”, mai avreb-
MILLEFOGLIE be potuto immaginare l’enorme successo a cui sarebbe stata
FRANCIA 1815 destinata la sua creazione. Come racconta il libro Quando
L’inventore ufficiale è il cuoco reale
un piatto fa storia. L’arte culinaria in 240 piatti d’autore, ap-
Marie-Antoine Carême che, però, pena pubblicato da Phaidon-L’ippocampo: “Bras lo inventò in ricordo di un
perfezionò un dolce già esistente nel 1733. pomeriggio trascorso in famiglia a fare sci di fondo: infreddoliti fino al mi-
dollo, si erano ritemprati sorseggiando cioccolata bollente. Lo chef, che in
un’intervista aveva dichiarato: «Tradurre un’emozione in un dessert non è
sempre facile», dedicò i successivi due anni al suo capolavoro, che completò
inserendo una sfera di ganache congelata in un impasto per biscotti versato
in uno stampo cilindrico”. Era nato l’ormai famigerato “tortino di cioccolato
con il cuore caldo”, oggi suggello del menu di San Valentino della peggiore
bettola, servito con uno schizzetto di sciroppo al cioccolato industriale a for-
ma di cuore e fettine di pallide fragole invernali. In questi 40 anni è diventato
persino un preparato in busta Cameo (ahimè). Il meccanismo è quasi iden-
tico a quello svelato nel classico monologo de Il diavolo veste Prada, quando
Miranda Priestly (Meryl Streep), direttrice del più prestigioso magazine di
moda al mondo (si chiama Runway, è ovviamente Vogue), spiega alla stagi-
sta Andy Sachs (Anne Hathaway) come il punto di celeste dell’ insi-
gnificante golfino che indossa - a dimostrazione della sua superiorità
AMICA - 157
Il libro Quando un piatto
TENDENZE fa storia è un diario
globale a cura di un
gruppo internazionale di
esperti. 240 ricette
definiscono il corso della
gastronomia e la
cultura della ristorazione.
NACHOS
MEXICO 1943
Uno dei primi esempi
di cucina di confine,
ideato, grazie
all’improvvisazione,
da Ignacio Anaya
del ristorante Victory
Club per le mogli
dei militari americani.
alle logiche del fashion system - sia la lunga coda di un trend partito dalla tentò di togliere dal menu del suo Combal.Zero
Haute Couture di qualche stagione prima. Sono due esempi di tendenze che a Rivoli (Torino) il cyber egg - immortalato per-
si diffondono dall’alto verso il basso, secondo un processo di trickle-down sino al cinema, nella commedia del 2012 È nata
(gocciolamento): molto calzante, visto che la specificità del tortino è l’inter- una star? di Lucio Pellegrini - prima di essere
no che “cola”. Un tempo gli chef restavano ignoti. La Pesca Melba fu creata costretto a fare marcia indietro per le lamentele
dal decano della cucina francese Auguste Escoffier, ma porta il nome della dei clienti. Non stupisce: gli habitué si affezio-
cantante lirica Nellie Melba. Lo stesso per le Ostriche alla Rockefeller o il nano alle pietanze preferite, mentre i nuovi av-
Tournedos Rossini - mentre il Carpaccio dell’Harry’s Bar, vicino a piazza San ventori sono incuriositi da quelle di cui hanno
Marco, si chiama come il pittore veneziano, Vittore Carpaccio, forse meno sentito parlare. Gli chef italiani prendono nota:
noto della pietanza che gli fu dedicata. Il moderno piatto d’autore, invece, nel 2020, per festeggiare i 20 anni di carriera, il
nasce con il fenomeno dello chef-proprietario, che esercita un forte impatto visionario Niko Romito, del Reale di Castel di
sulle proposte culinarie, permettendo all’artista di emergere. In Francia è Sangro (L’Aquila), ha proposto un menu con le
molto comune trovare nei menu dei grandi ristoranti i piatti più emblemati- sue ricette più celebri a prezzo politico (per un
ci (quelli che in inglese si chiamano signature) di chef ormai scomparsi. Per tre stelle Michelin, pur sempre 150 euro). E ora
esempio, il purè di patate di Joël Robuchon: “Pare strano che uno degli chef sono in molti a chiedere che i classici diventino
più creativi e famosi del mondo, che un tempo deteneva il record di 32 stelle la norma. Tutto sommato, niente è più effimero
Michelin, sia noto soprattutto per il suo purè. Ma per capire bisogna assag- di un piatto, consumato in pochi secondi. Come
giarlo”, scrivono gli autori di Quando un piatto fa storia; o la zuppa di tartufi nella moda, solo a distanza di anni si riconosce
Élysée di Paul Bocuse. la vera grandezza, quando uno stile continua a
I
sembrarci rilevante e originale nel tempo. Così
FRANCESI CONSIDERANO la gastronomia una forma d’arte, e i ri- nell’alta gastronomia: passate le tendenze - nou-
storanti godono del prestigio di un museo: come un nuovo movimento velle cuisine, molecolare o new nordic - svanita
artistico non cancella la grandezza dei secoli precedenti, così la grande la conversazione di fondo che ogni preparazio-
cucina non invecchia. In Italia, tutta un’altra storia. Qui non è comune ne cita e a cui fa riferimento, affiorano la
trovare i classici nei menu: viene considerato nel migliore dei casi au- verità della cucina e il talento dell’artista.
tocelebrativo, nel peggiore la dimostrazione che
il locale è fermo, mummificato. Ci sono alcune
eccezioni, che fanno dei piatti simbolo un ves- ANATRA ALLA PECHINESE
sillo. Il San Domenico di Imola è sinonimo del CINA 1827
suo Uovo in raviolo, miracolosa costruzione che Laccata all’esterno,
sembra sfidare le leggi della fisica: un tuorlo quasi tenera all’interno:
crudo all’interno di un sottilissimo strato di pasta questa la caratteristica
rimasta invariata
fresca, condito con tartufo e una quantità poco della ricetta originaria
contemporanea (ma molto godereccia) di burro del ristorante
fuso. Anche Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio Bianyifang, a Pechino.
(Mantova), tre stelle Michelin dal 1996 (record
per l’Italia), celebre per essere stato tra i primi
a puntare sulle ricette della tradizione, vengo-
no serviti ogni anno i famosi tortelli di zucca.
Per i più avanguardisti, invece, contare sui si-
gnature poteva sembrare un’ammissione di pi-
grizia, come le band one-hit wonder dai concerti
sempre uguali. Così il vulcanico Davide Scabin
158 - AMICA
VERY ITALIAN,
ERY FRANCIACORTA
20
BOTTA & RISPOSTA
domande a
Marco Sacco Testo Gian Carla Perego • Foto Adriano Mauri
NASCE “IN CUCINA”, sulle rive del Mergozzo, un laghetto vicino a Verba-
nia, dove papà Gastone e mamma Bruna avevano rilevato nel 1974 il Piccolo
Lago, allora una pensione. Dopo un’adolescenza passata a vincere gare, an-
che nazionali, di windsurf, a 22 anni Marco Sacco decide di diventare uno
chef stellato. Fa ricerca per tre anni, stage in Francia, viaggia per il mondo
alla scoperta di materie prime. Al rientro trasforma il Piccolo Lago in un ri-
storante blasonato: la prima stella Michelin nel 2004, la seconda nel 2007.
La sua cifra? La cucina del territorio - quello della Val d’Ossola - e della me-
moria, rivisitata con spirito contemporaneo. Tra le sue passioni l’anguilla,
un pesce che definisce universale «perché conquista ogni acqua, ogni lago
del mondo», al quale affianca gli altri “dimenticati” (come i gardon). Tanto
che è stato soprannominato “chef d’acqua dolce”.
160 - AMICA
CARBONARA AU KOQUE
Marco Sacco, 55 anni, chef a due stelle Michelin,
conquistate con il Piccolo Lago, ristorante
gourmet sul lago di Mergozzo, a Verbania.
A Torino gestisce Piano35, in cima
al grattacielo di Intesa Sanpaolo. A Hong Kong
il Castellana (alta cucina piemontese), bissato
a Saluzzo nel 2020. Storica la sua
Carbonara au Koque, con tajarin all’uovo,
prosciutto affumicato vigezzino e salsa al gin.
AMICA - 161
AMICA PROMOTION
Diario di
una
influencer
UNA GIORNATA IN
COMPAGNIA DI VALENTINA
MARZULLO. TRA SET
FOTOGRAFICI, SHOPPING
E APPUNTAMENTI
CON LE AMICHE,
VALENTINA INTERPRETA
CON STILE PERSONALE LA
COLLEZIONE KOCCA
AVETE PRESENTE QUEL JE-NE-SAI-QUOI social. Il tema dello shooting è “urban ro-
CHE RENDE INDIMENTICABILE QUALSIA- deo”, un trend forte della stagione invernale.
SI COSA S’INDOSSI? Quell’insondabile mix Valentina indossa giacca e minigonna in ma-
di eleganza innata e understatement che ce glia con borchie e cintura in vita. Non solo
l’hai o non ce l’hai? Ecco, Valentina Marzullo modella ma anche fotografa. Valentina non
ne è provvista in gran quantità. Web influencer si separa mai dalla sua Reflex. Quando non
da 386mila follower su Instagram, è fondatri- è davanti all’obiettivo, ama scattare immagini
ce del blog The Chic Attitude dove intreccia la che raccontino le sue giornate. Per farlo, pre-
sua passione per la moda a quella per i viaggi, dilige un abbigliamento confortevole ma sen-
con una predilizione per il Made in Italy. Non za rinunciare allo stile. Ecco quindi la giacca
è un caso quindi che il marchio Kocca l’ab- d’ispirazione maschile diventare la perfetta ELEGANZA
bia scelta per interpretare l’autunno/inverno alleata insieme al caldo pull con losanghe. D I S C R E TA
2020-2021 delle sue linee, Collection e Jeans. In alto. La blusa
iper femminile
E quale modo migliore se non chiedere a Va- SHOPPING Tra un impegno e l’altro c’è an- si mixa a sorpresa
lentina di indossare nei diversi momenti della che il tempo di fare un salto in boutique. La con pantaloni
sua giornata i suoi look preferiti. sua attenzione viene catturata da una mor- dal mood ribelle.
bida pelliccia eco di proporzioni oversize Da destra. La
giacca maschile
COLAZIONE Sveglia presto, lettura dei gior- appoggiata su un abito stampato, uno stile è l’ideale
nali, light breakfast. Così Valentina Marzullo Anni Settanta rivisitato. passepartout
inizia le sue giornate. La mise è già scelta, delle giornate
perfetta per i primi appuntamenti della matti- L’APERITIVO Arriva la sera, un ultimo sguar- d’autunno.
na: una camicia in tessuto fluido e pantaloni do alle mail e poi via, pronta per l’aperitivo Influenze anni 70
per il mini
in ecopelle con pinces. Raffinata e dalla forte con un’amica. Lo spirito “Seventies” che abito in
personalità. aveva catturato la sua attenzione nella bouti- lurex stampato.
que le rimane addosso. Quindi ecco un mini
SUL SET È tempo di correre sul rooftop di abito in georgette lurex con fiori dall’animo
un albergo per una sessione di scatti per i bohémien.
MOOD
ECLETTICO
A destra.
Va len tina Mar zullo
indossa un
lungo cappotto
doppiopetto
con bottoni metal
e pantaloni
a vita altissima.
Sotto. Borchie
per la giacca e
la gonna dalla
forte personalità.
Stile bohémien
e romantic rebel, influenze
anni Settanta e Ottanta
e tocchi preppy. Protagonisti
i trend di stagione
STAY SAFE. STAY CLEAN
FACCE E MANI PULITE. SEMPRE. LO IMPONE LA NORMALITÀ 20.20.
NELLA ROUTINE IRROMPONO SAPONI IGIENIZZANTI,
GEL IDROALCOLICI, OLI ANTI-POLLUTION. E UN PO’ DI AROMATERAPIA
SKINCARE
Mani sempre pulite, anche senza acqua: è nata una nuova categoria
cosmetica, quella dei gel igienizzanti, presenti su tutti i “canali”.
L’Erbolario ne propone uno ad hoc per l’erboristeria: in versione green,
sfrutta i poteri antibatterici degli oli essenziali di menta e salvia
(100 ml, € 3,90). In profumeria, Clarins appronta il Caring Essentials
Kit: il Gel Hydro-Alcoolique disinfetta, la Crème Jeunesse
des Mains rigenera, la Crème Désaltérante Hydra-Essentiel ripristina
la barriera (€ 15). In farmacia, La Roche-Posay si occupa delle
pelli sensibili con il Gel Purificante Igienizzante Mani (75 ml, € 3).
SKINCARE
MODELLA ANNE LAILACH PER TWO MANAGEMENT. CAPELLI E MAKE UP CAROLINE TORBAHN PER NINA KLEIN
AUTO LAVAGGIO
Rosmarino e fiori fermentati, odori di Yorkshire e gesti scaramantici: che self-washing!
di Cristiana Provera
1 3
2
4 5
6
8
7 9
1 • Il sapone Reviving Rosemary di Gamila Secret ha le proprietà antibatteriche e rivitalizzanti dell’olio essenziale di rosmarino (€ 25,50). 2 • Rhubarb
Rhubarb! di Noble Isle introduce note agrodolci di Yorkshire nell’hand sanitiser (250ml, € 23). 3 • Germisdin Aloe Vera di Isdin è un gel detergente
senza sapone, antisettico e anti-prurito (120 ml, € 4,95, in farmacia). 4 • Il panno struccante di Skinius facilita la microesfoliazione (€ 9, in farmacia).
5 • Resurrection Rinse-Free Hand Wash di Aesop somma mandarino e rosmarino (500 ml, € 39). 6 • Soothing Cleansing Oil di Bobbi Brown
scioglie impurità e trucco senza tensioni (200 ml, € 46). 7 • Usa gelsomino fermentato il Latte Detergente di Florena (200 ml, € 11). 8 • Con Sciò
Sciò di Tuttotondo lavarsi le mani diventa un gesto scaramantico (300 ml, € 30). 9 • Compagnie de Provence “ ci getta” una Spugna di mare (€ 14).
170 - AMICA
Credi
nell’amore
a prima
vista?
Fatti conquistare da
milk_shake ®
_
Energia vitale
per la bellezza
dei tuoi capelli
in un mondo fatto
di frutta e latte.
proteine del latte /
estratti di frutta /
burro di muru muru /
estratto di semi di girasole /
PRENDERE LE GOCCE
È una composizione preziosa agli estratti di rosa e ceramidi.
Imita la consistenza acquosa e lipidica dell’epidermide. Ne basta una piccola
dose per aggiungere luce e ridurre le rughe. Durante il sonno
Testo Letizia Rittatore Vonwiller • Foto Massimiliano De Biase
UN PREMIER CRU racchiuso in un oggetto d’arte dorato. È così che Lancôme presenta l’Ampolla Riparatrice
Bi-Fasica della linea Absolue, il suo nuovo e prezioso trattamento per la notte, una cura intensa per la pelle stressa-
ta. La Casa francese ha messo a punto una formula composta dai nobili estratti di rosa, gli ingredienti rigeneranti e
rivitalizzanti della gamma, e da un complesso di tri-ceramidi, oleodistillati e puri al 100 per cento, che ricostituisco-
no la barriera cutanea e aiutano a trattenere l’umidità. Ad assorbimento rapido, l’emulsione si ispira alla natura ac-
quosa e lipidica dell’epidermide: la fase oleosa al 25 per cento e la fase essenza al 75 per cento si attivano agitando
l’ampolla una sola volta al primo utilizzo. La giusta dose viene erogata con un contagocce.
AMICA - 173
BEAUTY CODE
La beauty routine di
Sensai si rinnova:
dopo i consueti soin
serali, si stende
un’essenza lamellare
(Biomimesis Veil
Effector, € 145) e poi si
“spruzza” sul viso un
velo ultrasottile con
il device Biomimesis
Veil Diffuser,
caricato con una
Potion (€ 610 + € 95).
ATTENZIONE: IDRATAZIONE SPINTA. Biomimesis Veil Diffuser, primo device skincare di Sensai, avvolge
il viso in un velo, che crea un ambiente favorevole alla ricezione dei trattamenti cosmetici. A rendere pos-
sibile il miracolo è la Fine Fiber Technology, con cui l’apparecchio, riempito da una Potion ad hoc, “tesse”
intorno al volto una speciale membrana ultrasottile. Spruzzate il velo sui consueti soin per la notte, quando,
secondo i principi della cronocosmesi, si attivano i meccanismi di rigerenazione della pelle. Per la vaporizza-
zione, sono sufficienti pochi secondi su ogni area del volto (considerate che in venti secondi si eroga l’equi-
valente di circa 120 chilometri di “filo”). Basta un nulla, il mattino dopo, per rimuovere tutto.
AMICA - 175
LA
RIVOLUZIONE
DEL
TUBO Testo Cristiana Provera • Foto Massimiliano De Biase
BEAUTY TREND
1
La dolcezza? Arriva dall’avena (60 gr, € 5,49).
4 3
3 • IN SCATOLA Lo Shampoo Bar Semplicità
di N.A.E si presta a un uso quotidiano: con estratti
di riso e lavanda bio, assicura fino a 50 lavaggi.
Senza involucro di plastica, ha un pack in cartone
al 100 per cento riciclabile (85 gr, € 4,99).
Non è più una moda per happy few con il pallino del verde, né un vezzo da radical chic. La “Green
BEAUTY TREND
Beauty”, complici i 350 milioni di tonnellate di plastica vergine prodotta ogni anno nel mondo,
di cui oltre il 75 per cento trasformato in rifiuti inquinanti (fonte, 2019 Plastic Report del WWF),
è una risposta necessaria. In altre parole, la cosmetica non può chiamarsi fuori dal grande tema
generale. La storia recente ha visto protagonisti di comportamenti virtuosi soprattutto i brand di
nicchia, che, favoriti da strutture snelle e da numeri di produzione limitati, hanno fatto da apripi-
sta nel settore, facendosi guidare nelle loro strategie dalle necessità del Pianeta e non solo dalla lo-
gica del profitto. Sono player che hanno agito innanzitutto sulle formule dei cosmetici, sempre più
naturali e biodegradabili, poi sull’approvvigionamento sostenibile e infine sul packaging, l’anello
più debole della catena, perché composto nel 90 per cento dei casi proprio in plastica. Un caso
esemplare e totalmente made in Italy (precisamente, in Parma) è quello del Gruppo Davines, che
già nel 2007 ha improntato lo sviluppo del business sul concetto di Bellezza Sostenibile, lavorando
su tutti i fronti per ottenere nel 2016 la certificazione come B (Benefit) Corporation. Anche nel
resto d’Europa le avanguardie non sono mancate, basti pensare ai percorsi di “purificazione” che
hanno intrapreso le francesi Yves Rocher e Caudalie, portabandiera di prodotti non “inscatolati”,
ma anche la tedesca Lavera e l’inglese REN, che stanno raggiungendo prima del tempo l’obiettivo
di marchio waste-free, grazie a confezioni riciclabili al 100 per cento e riutilizzabili.
SPOSTARE GLI EQUILIBRI Le piccole, belle realtà, da sole, non bastano a salvare la Terra. Per-
ché la rivoluzione verde possa rivelarsi davvero efficace devono entrare in gioco i numeri del
mass market. E la buona notizia è che, finalmente, qualcosa si muove anche su questo fronte. Alla
guida del nuovo corso c’è un colosso come il Gruppo L’Oréal, una realtà da oltre 29,87 miliardi di
euro di fatturato (bilancio 2019). Dopo essersi impegnato lo scorso decennio nell’alleggerimento
dell’impatto ambientale di formule e stabilimenti, nel suo nuovo manifesto sulla sostenibilità, si è
impegnato a eliminare entro il 2030 il 100 per cento degli imballaggi in plastica vergine e a ridurre
del 20 per cento la quantità di pack immessi sul mercato, per puntare a diminuire del 50 per cento
le emissioni di carbonio per prodotto. Numeri importanti sostenuti da iniziative che lo sono al-
trettanto. Solo con il marchio Elvive, L’Oréal vende ogni anno in Europa 232,4 milioni di pezzi (tra
shampoo e balsami, fonte Nielsen). Ebbene, questi, da fine 2020, saranno tutti plastic free, con un
risparmio di 5mila tonnellate di plastica vergine. Promette di risparmiarne ancora di più Garnier,
l’altro big player del gruppo attivo nella grande distribuzione, con programmi che permette-
ranno, a livello mondiale, un taglio fino a 37mila tonnellate.
178 - AMICA
2
1
RICICLO CREATIVO
Il verde ha tante percentuali
1 • 100 SU 100 Lo Shampoo Purificante
Intensivo Dercos di Vichy Anti-forfora è
contenuto in un flacone in plastica verde al 100
per cento riciclata. Ambiente e cuoio capelluto
ringraziano (250 ml, € 14,50, in farmacia).
3
2 • CARTONATI La Crema-gel Bio Canapa
Riparatrice di Garnier tiene a battesimo la prima
generazione di tubetti cosmetici in cartone
“responsabile”. Con tappo ultra-leggero, usa
il 49 per cento di plastica in meno (50 ml, € 7,99).
4
3 • SENZA TRUCCO All About Clean All-in-One
Cleansing Micellar Milk + Makeup Remover di
Clinique elimina in un solo gesto impurità e
6
trucco dalle pelli secche. In un innovativo pack
sostenibile e riciclabile (200 ml, € 29).
5
E vegan. Maschera Ristrutturante al centrifugato
di mango ha il 97 per cento di ingredienti di
origine naturale e un tubo in plastica riciclabile e
riciclata al 35 per cento (200 ml, € 8,90).
LA DOPPIA VIA Trovare materiali alternativi alla plastica pura, sicuri ed eco-friendly per custo-
BEAUTY TREND
dire i prodotti, è la nuova sfida della bellezza. Dopo vetro e PCR (plastica da riciclo post consumo)
che oggi offrono la soluzione più diffusa, la collaborazione tra Garnier e Albéa, produttore di beauty
pack, sta aprendo un’altra frontiera con la realizzazione della prima generazione di tubetti cosmetici
con parti in cartone, già testati sulla linea Garnier Bio Canapa. E poi c’è una seconda strada, la prefe-
rita nel mondo della detergenza, tanto nella grande distribuzione quanto nell’erboristeria: ridurre
il numero di prodotti che si trasformano in rifiuti difficili da smaltire, sviluppando eco-ricariche e
formule concentrate. La nuova categoria degli shampoo solidi, per esempio, fa risparmiare plasti-
ca, acqua (anche nella formula) e spazio: 60 grammi di detergente in barretta equivalgono a due
flaconi in versione liquida (a parità di schiuma e di efficacia).
SCELTE DI CANALE Non solo grande distribuzione. Anche in profumeria e in farmacia si muove qual-
cosa di importante. Un esempio su tutti per la prima: Clinique. Il brand vuole “diventare entro il 2030
la prima marca completamente eco-sostenibile della profumeria” (parole loro). Il percorso è iniziato
con il lancio di Moisture Surge Intense e Micellar Milk All About Clean: per ottenere il timbro Clinique
Clean hanno eliminato foglietto Inci, cellophane e scatola esterna e “bannato” la plastica vergine da
vasi e flaconi, perché diventassero a tutti gli effetti sustainable packaging. Aumentano i gesti virtuosi
anche in farmacia, altro importante canale di vendita della cosmetica. Da Vichy a Nuxe a BioNike, la ri-
voluzione green passa per il lancio di linee di detergenti e trattamenti che usano flaconi riciclati e rici-
clabili, formule bio ed economie circolari che non lasciano sprechi. La rivoluzione, insomma, è appena
iniziata. E per aiutare i consumatori a orientarsi, Sephora è già pronta a bollare “Good for...” i suoi pro-
dotti eco-sostenibili: “...for you” se hanno formule con almeno il 90 per cento di ingredienti di origine
amica.it naturale, “...for a better Planet” se hanno pack ecologici, “...for vegan” se sono privi di ingredienti
Green bottle d’origine animale e “...for recycling” se rientrano in piani di riciclo a carico della stessa Sephora.
180 - AMICA
Chapeau! BEAUT Y TA LK
182 - AMICA
(SUR)REALE
Jodie Turner-Smith nel
backstage della
campagna di Gucci Bloom
Profumo di Fiori,
new entry “gialla” nella
famiglia Gucci Bloom.
Ambientate in un
giardino fantastico, alcune
scene dello spot si
ispirano a La favolosa storia
di Pelle d’Asino, il film
musicale diretto da Jacques
Demy nel 1970.
IL FLACONE
PRENDE UNA
TONALITÀ
GIALLO MIELE
BEAUT Y TALK
PER EVOCARE
L’ENERGIA
DELLA
che gli sia piaciuto il mio stile, gli abiti che indosso, il mio atteggiamento,
il mio temperamento. Il fatto che sono una ragazza moderna, che cammi-
GIOVINEZZA
na nel mondo con una sua visione. Tutto ciò è in linea con l’immagine e il
messaggio della sua nuova campagna.
A proposito di Gucci Bloom, sul set ha lavorato con l’attrice e regista Anjelica
Huston, la cantautrice Florence Welch e la stilista Susie Cave, tutte donne C’è un ricordo olfattivo o floreale che vuole con-
molto diverse. Che incontro è stato? dividere con noi?
Veniamo da estrazioni di vita per niente affini e le nostre esperienze ci Ce ne sono due. Le rose nel giardino sul retro
rendono uniche. Ma siamo anche molto simili nell’essere donne. La for- della mia casa d’infanzia in Inghilterra e il pro-
za, per esempio, è una caratteristica che ci accomuna. Ed è proprio quello fumo di gelsomino delle passeggiate che facevo
di cui parla Gucci Bloom, della natura delle donne e della femminilità. È durante la gravidanza.
un racconto ispirato dall’idea di libertà, di essere se stessi. Tornando all’universo moda, c’è qualcosa che ama
Nel corto si cala nei panni di una vestale, in un’atmosfera surreale, in un in particolare?
giardino onirico nel quale fiorisce la magia. È avvenuto qualche incantesimo? Oh sì, adoro i cappelli, i cerchietti, gli accessori
Succede sempre qualcosa di magico quando le donne vanno d’accordo, per capelli. Mi mettono sempre allegria. Quan-
quando sono unite. D’altronde la donna ha la capacità di dare la vita, dun- do sono stata alla sfilata di Roma, ho indossato
que può far accadere sempre qualcosa di buono e di bello. È la prima volta una specie di corona. Era bellissima.
che provo certe sensazioni in video e sono arrivata alla conclusione che Quali sono i suoi progetti futuri?
tutti abbiamo una certa magia dentro di noi. Penso che sia la forza che A febbraio 2021 uscirà Without remorse, un
metti nel manifestare certe cose della tua vita, il potere che hai nel fer- film di Stefano Sollima con Michael B. Jordan,
marti e nel tornare indietro, nell’ottenere ciò che vuoi. E, certo, magica è girato a Berlino. Poi, sempre il prossimo anno,
anche la connessione spirituale con Dio. arriverà al cinema After Yang diretto dal regi-
Creata dal maître parfumeur Alberto Morillas, Gucci Bloom Profumo di Fiori sta Kogonada, in cui recita Colin Farrell.
è una fragranza sviluppata sotto la direzione creativa di Alessandro Michele, Le piacerebbe fare teatro?
ed è caratterizzata dal trittico olfattivo di estratto di bocciolo di gelsomino, Sì, molto, ma ho ancora tanto da imparare.
tuberosa e caprifoglio cinese. Che potere hanno i fiori, secondo lei? Londra o Los Angeles? Sono le sue due città, il
COURTESY OF GUCCI
I fiori hanno tanti poteri. Le persone li usano per celebrare, per congratu- passato e il futuro in un certo senso...
larsi, per portare un sorriso, ma anche per curare il proprio corpo, a livel- Sono due posti molto diversi, un po’ come le
lo fisico, per esempio per i problemi della pelle, e a livello psichico. Basta mele e le arance. Diciamo che Los Angeles ha
fare una passeggiata e sentire il profumo di un fiore, per volerne cogliere un clima incredibile e questo, per me,
un po’. In un attimo, allietano, distendono la mente. vince su tutto.
184 - AMICA
SPONSOR UFFICIALE
Nazionale italiana
ginnastica ritmica
DEFENCE COLOR
La pelle sensibile rinasce più bella ogni giorno
SENZA CONSERVANTI elencati in Allegato V del Regolamento CE n. 1223/2009; SENZA PROFUMO aggiunto; SENZA GLUTINE. Non contiene glutine o i suoi derivati. L’indicazione consente una decisione informata ai soggetti con “Sensibilità al glutine non-celiaca (Gluten
Sensitivity)”. Vedi www.bionike.it/isenza | NICKEL TESTED Anche contenuti residuali di nickel possono creare, in particolare nei soggetti predisposti, reazioni allergiche o sensibilizzazione. Quindi ogni lotto è analizzato per garantire un contenuto di nickel inferiore a 0,00001%.
Ecco come, tra New York e
Milano, una giacca
da pompiere si è trasformata
in uno status. Erano
gli Anni 80. E ora, i “4 Ganci”
parlano un altro linguaggio.
Per la Generazione Z.
Quella che AndreA
dellA VAlle definisce
curiosa e consapevole
SEGNI DISTINTIVI
Andrea Della Valle (in alto)
è amministratore
delegato e vice presidente
di Tod’s Spa insieme al
fratello Diego Della Valle.
Il gruppo comprende i
marchi Tod’s, Roger Vivier,
Hogan e Fay.
A destra, un cappotto con
gilet staccabile della
collezione Fay A/I 2020
e un dettaglio
della tipica chiusura a
gancio del brand.
RITORNO AL FUTURO
LA BELLEZZA DI OGNI VIAGGIO sta spesso nel modo in cui torniamo a casa trasformati. Nuove
consapevolezze e sorprendenti ispirazioni possono cambiare il corso di una storia personale. Così è
stato per Andrea Della Valle, amministratore delegato e vice presidente di Tod’s Spa. Agli inizi degli
Anni 80 si trovava a New York, dove un amico gli fece scoprire i giacconi da pompiere del marchio
E.A. Fay. La sua intuizione fu immediata: quei capi, dall’attitude workwear e decisamente outdoor,
potevano trasformarsi in qualcosa di più. Il brand venne acquistato dal gruppo italiano e la giacca da
pompiere del Maine divenne un’icona. Che oggi ritorna. Come ci spiega lo stesso Della Valle.
186 - AMICA
“LA DONNA FAY È
PROTAGONISTA DELLA
SUA QUOTIDIANITÀ,
E LO SARÀ SEMPRE DI
PIÙ. MA SERVE UNA
FORTE MOTIVAZIONE
ALL’ACQUISTO, NON
SOLO ESTETICA. C’È
BISOGNO DI SOGNARE”
ISPIRAZIONI
I capi Fay uniscono i
codici tipici del
workwear e dell’outdoor
statunitense
all’eleganza sartoriale
italiana.
FASHION STORY
in chiave moderna di tutto quello che negli anni conda. Per esempio, un altro prodotto che ha segnato la seconda fase di Fay è
ha fatto diventare il brand identitario. È l’oppor- il double coat e sono orgoglioso di dire che è nato da una mia idea. Mi trovavo
tunità di dare nuova vita a quei capi. davanti al mio ufficio mentre aspettavo un taxi. Arrivò un pony express, quel
Che ruolo hanno i social network? ragazzo aveva un cappotto blu e sotto un piumino a gilet rosso per riparar-
Sicuramente questi nuovi modi di comunicare si dal freddo. E lì ho avuto un’illuminazione. Fay era un brand di piumini e
hanno una grande importanza, ma si sta anche giacche da pompiere, per fare cappotti avremmo dovuto comunque aggiun-
ricercando più concretezza. Proprio i giovani vo- gere il nostro heritage. E così è nato il double coat, un capo che aveva la dop-
gliono sapere da dove arriva ciò che indossano, pia anima e divenne iconico come il “4 Ganci”. Era qualcosa che usciva dagli
sono più consapevoli. Sono curiosi rispetto all’he- schemi senza mai tralasciare l’eleganza.
ritage, alle radici, e per noi è naturale raccontarlo Che impatto ha avuto sulla creatività l’emergenza che abbiamo vissuto?
perché c’è molto da dire. Questo momento così Stiamo attraversando un momento difficile, ma fra qualche mese, spero, ne
delicato è l’occasione per narrare le storie vere, parleremo come di un brutto ricordo. Questa emergenza ci ha portati a ri-
con un messaggio forte. Non si compra più solo flettere: dove stavamo andando? Quanto stavamo producendo? Nei momen-
per piacere, si vuole sapere di più e questa per me ti più bui bisogna difendersi ma anche attaccare con una creatività fatta di
è una bellissima caratteristica delle nuove gene- sostanza. Andremo sempre più verso prodotti di qualità destinati a rimanere
razioni. a lungo nel guardaroba. Questo è sempre stato nel nostro Dna ma ora l’ever-
La curiosità salverà il mondo? green è necessario: lo shopping sarà sempre più razionale e sempre
Bisogna essere sempre in ascolto di ciò che ci cir- più fondamentale sarà lo storytelling.
AMICA - 187
intimacy
BUSTIER, BRA
E CULOTTE. SOPRA,
BLAZER, COAT E
MAXI GILET.
EFFETTO GIORNO
FOTO
CARLOS DE LA REINA
STYLING
SILVIA GABRIELLI
Ha collaborato Valeria
De Cristofaro.
Trucco Luciano Chiarello
per Julian Watson
Agency. Capelli Astor
Hoxha per
Close Up Milano.
Modella Kristin Lilja
per Next.
Courtesy Anticàmera,
Milano.
Pump jacquard,
Aquazzura
€ 650. Bauletto in
pelle e suède,
Calicanto € 620.
D E T TAG L I
LIVING IN A BOX
Protagoniste, décolletée e borse. A volte funny, con
prints ad arte. A volte classiche, in tinta unita
Foto Enrico Suà Ummarino Styling Anna de Falco
200 - AMICA
Borsa in pelle con
impunture a
vista, Plinio Visonà
€ 269. Mini bag
con stampa toile de
jouy, Moschino € 550.
Tracolla in pelle,
Paul Smith € 690.
Décolletée multicolor,
Pollini € 620.
AMICA - 201
Borse in pelle, Rodo
€ 550 l’una.
Secchiello in suède,
pelle e camoscio
OP, Borbonese € 310.
Occhiali over
con montatura
in metallo, Givenchy
€ 320. Mocassini
in tessuto logo con
decoro, Salvatore
Ferragamo € 560.
202 - AMICA
Postal small bag in pelle
stampata L.A. Series,
Loewe € 1.950. Décolletée
squadrate in pelle
effetto pitone,
Jimmy Choo € 650.
Ha collaborato
Maddalena Frazzingaro.
D E T TAG L I
AMICA - 203
EYESON GIOCO DI COPPIA
Insieme sperimentano materiali e forme. Con la loro matita
recuperano oggetti dal mondo industriale per farne arredi & co.
Hanno un debole per la sostenibilità e le proprie radici. Sono sempre
in due, per una CREATIVITÀ AL QUADRATO, internazionale e made
in Italy. Tra esordienti e conferme, “sei nomi” da tenere d'occhio
Testo Alessandro Mitola
DESIGNER
STUDIO KLASS
LINEE MINIMAL Un collage di disegni di collezioni diverse firmati Studio Klass per divani, tavoli e sedute.
AMICA - 205
MARCO CAPPELLETTI
DAVIDE FARABEGOLI
ANDY DONOHE
1
Lanzavecchia + Wai
2
Flatwig Studio
3
Zaven
CHI SONO Le strade di Francesca CHI SONO Erica Agogliati (nella foto, CHI SONO Enrica Cavarzan e Marco
Lanzavecchia, 37 anni, e Hunn a sinistra) e Francesca Avian, alias Zavagno (nella foto), embrambi
Wai, 40 anni (in alto, nella foto), si sono Flatwig Studio, dal 2016 si occupano nati nel 1977, sono le due metà che
incrociate alla Design Academy di di design in modo trasversale: compongono Zaven, studio
Eindhoven (Paesi Bassi). Nel 2010 hanno dall’interior agli arredi su misura, multidisciplinare che dal 2008
deciso di fondare Lanzavecchia + Wai, dal prodotto alla grafica, fino si esprime nell’interazione
studio di design che opera tra Pavia ad arrivare alla direzione creativa. tra diversi settori: comunicazione,
e Singapore e che raccoglie spunti dei Entrambe trentaduenni, design, arte. Di base a Venezia
rispettivi retroterra culturali. Il duo, le cui attualmente di stanza a Milano, si ma con uno sguardo internazionale,
opere sono state ospitate alla Triennale ispirano agli usi e costumi del Zaven si dedica a progetti
di Milano e al Design Museum di Londra, passato e al folklore. Con spiccata che spaziano tra grafica, product
annovera clienti di primo piano sensibilità per la sostenibilità. design e installazioni.
come Cappellini, Herman Miller, Hermès.
PERCHÉ SEGUIRLE «Nel nostro lavoro PERCHÉ SEGUIRLI Per l’approccio
PERCHÉ SEGUIRLI Cercano di spingere partiamo sempre da una sostanziosa interdisciplinare e la capacità
i confini un po’ più in là. Spiegano: «Un ricerca», affermano Avian e Agogliati, di sfumare i confini creativi.
progetto di successo è qualcosa che merita che nel loro quotidiano dosano con «Per noi la parola design è molto aperta
di esistere poiché risponde a bisogni veri. cura astrazione e teoria, da un lato, e una e rappresenta l’applicazione
Per noi il design non è mai solo formale. buona parte di praticità e pragmatismo, pratica di un pensiero. Più questo è
Non abbiamo un vocabolario di forme dall'altro. «Equilibrio, essenzialità, profondo e coerente, più il
pre-concepite che applichiamo; l’oggetto, circolarità dei materiali e capacità di progetto è riuscito», afferma Zavagno.
lo spazio, l’installazione emergono dialogare con il presente, senza «Il nostro lavoro prende forma
solo alla fine del processo come risposta necessariamente aderire a un trend, sono da una stratificazione di
alla domanda più rilevante». elementi alla base di ogni piano». input e visioni diverse», aggiunge
Cavarzan. Alla base della loro
I LORO PROGETTI FUTURI Elementi I LORO PROGETTI FUTURI In calendario, metodologia c'è il dialogo:
d’arredamento indoor e outdoor, interni e «abbiamo un inedito per il la condivisione di idee, ricerche
molto altro ancora, tra cui l'estensione di Fuorisalone 2020 che è saltato e che e conoscenze che poi
alcune collezioni già in catalogo. A uscirà presto. Poi un nuovo si formalizza in progetti e concetti.
dicembre allestiranno delle vetrine per interno residenziale, molto ambizioso,
Hermès nello store dello scalo Charles de su cui al momento non possiamo I LORO PROGETTI FUTURI In programma
Gaulle a Parigi. All'attivo, collaborazioni svelare ancora nulla. Ha a che fare con hanno una collezione di lavabi
con studi di architettura per arredi il tema della cucina e del tableware», progettati per Kos, un tavolo per
destinati a progetti fra Singapore e la Cina. aggiungono le due creative. Del resto Novamobili e lo showroom di
E non manca una vocazione all’universal il team di Flatwig Studio ha al un’azienda brianzola. «Stiamo inoltre
design: «Dopo 3 anni di lavoro con la suo attivo il design di svariate cucine su sviluppando nuovi elementi
fondazione Lien di Singapore e lo studio misura. Al momento, infine, stanno d’arredo in ceramica e una collezione
Lekker, è nato Hack Care. Affianchiamo, lavorando a una nuova autoproduzione di mobili personalizzabili
poi, Dear Onlus nel progetto Robo & Bobo, insieme ad alcuni progetti di brand che partono dall’idea della relazione
per l’oncologia pediatrica dell’Ospedale identity. L'obiettivo è sviluppare ulteriori tra corpo, spazio e
Regina Margherita di Torino», chiosano. collaborazioni, non fermare le idee. oggetto», conclude Cavarzan.
206 - AMICA
1
DESIGNER
NENA
Si sono ispirati al
comfort i designer di
Lanzavecchia + Wai
per questa poltrona che
unisce la leggerezza
del telaio alle forme
generose degli
elementi imbottiti.
2
LA CARTA VINCENTE
ONDULA
Portabiti e tavolino
A VOLTE È LA
della serie progettata MULTIDISCIPLINARITÀ,
da Flatwig Studio.
L'idea prende ALTRE UNA VISIONE
spunto dalla lastra
abitualmente utilizzata
COSMOPOLITA. MA
per coprire i tetti, QUEL CHE PIÙ CONTA È
in un'ottica di riuso.
LA CAPACITÀ DI
AMANDINE ALESSANDRA
SODDISFARE BISOGNI
3
IF I HAD WINGS
Di Zaven, realizzata in
collaborazione con
l'azienda danese
Kvadrat, è una serie di
tute e abiti utopici
ideati per esplorare le
possibilità materiche
del tessuto a maglia.
LUKE EVANS
AMICA - 207
DESIGNER
4
DAY DREAM
Un daybed da interni
ed esterni
di mist-o per Living
Divani. Funzionale
è pensato per
accogliere due persone.
ALBERTO STRADA
5
UN’ATTENZIONE APOLLINEO
Firmata TipStudio, una
PARTICOLARE serie di architetture
PER GLI ASPETTI domestiche in pietra e
argilla. L'ispirazione
FUNZIONALI. arriva direttamente
dal paesaggio
SENZA TIMORE del Mediterraneo.
DI PASSARE
DALLA GRANDE
PRODUZIONE
A TIRATURE PIÙ
LIMITATE
NICOLÒ PANZERI
6
HYPE
Dalla matita del duo
creativo di
Studio Klass, tavolini
con top in vetro
fuso e base in metallo
verniciato
per Fiam Italia.
STUDIO KLASS
208 - AMICA
FRANCISCA DERQUI
NICOLÒ PANZERI
STUDIO KLASS
4
mist-o
5
TIPSTUDIO
6
Studio Klass
CHI SONO Un sodalizio creativo che CHI SONO Imma Matera e Tommaso CHI SONO Studio Klass, di base a Milano,
unisce Milano e Tokyo. Nel 2012 Lucarini (nella foto, rispettivamente nasce nel 2009 da un’idea di Alessio
Noa Ikeuchi (a sinistra, nella foto), product designer e designer maker): ecco Roscini, 37 anni (a sinistra, nella foto),
e Tommaso Nani, coetanei - sono le giovani menti creative (lei ha 30 e Marco Maturo, 35. Dal furniture al
nati entrambi nel 1983 - hanno fondato anni, lui 25) dietro TIPSTUDIO, nato tra product design, si contraddistingue per
mist-o. Si tratta di una realtà che Matera e Pietrasanta, che fa della un approccio innovativo dal punto di vista
mette insieme la visione europea e quella multidisciplinarità il suo punto di forza. funzionale e di utilizzo del prodotto.
orientale attraverso la progettazione di Product design e artigianato dialogano Nel suo carnet, collaborazioni con aziende
elementi d'arredo e di interni, costantemente in un percorso di ricerca come Azzurra Ceramica, cc-tapis, Fiam
spaziando dalle piccole edizioni fino che conduce a esplorare potenzialità Italia, FontanaArte, Ichendorf, Lavazza,
alle produzioni in serie. Il punto di espressive e territori fuori dal seminato. Ligne Roset, Living Divani, Normann-
contatto tra i due progettisti è la costante Copenhagen e UniFor. Non mancano
ricerca per la semplicità formale PERCHÉ SEGUIRLI Credono nel potere i riconoscimenti, tra cui German Design
e la chiarezza espressiva. Tra le altre, narrativo ed emotivo di un oggetto. Award 2018, Red Dot Award 2015, e
mist-o ha collaborato con aziende E nell'importanza del tempo. «Pensiamo due iF Design Award, nel 2014 e nel 2020.
come Arflex JP, Cappellini, Ichendorf, che il design oggi abbia bisogno
Living Divani, Oluce e Tod’s. di un approccio più slow, riflessivo, con PERCHÉ SEGUIRLI Per la loro sensibilità
un’attenzione ai materiali e all’aspetto progettuale. «Lavoriamo con marchi di
PERCHÉ SEGUIRLI Il rigore formale e la narrativo degli oggetti. Un progetto ben fascia alta legati al settore del mobile così
funzionalità sono centrali per mist-o. «Per riuscito per noi è il racconto di come con realtà industriali di spessore»,
noi un progetto di design è ben riuscito un’esperienza personale combinata alla dichiara Maturo. «In questi anni ci siamo
quando ha una destinazione d’uso, se qualità dei materiali e alle tecniche chiesti se fosse giusto collaborare con
la qualità complessiva è buona e se la sua produttive», spiega il duo. «Anche i luoghi la grande industria ma anche occuparci
forma rispecchia l’intenzione e l’idea che da cui proveniamo, Matera e Pietrasanta, di progetti a tiratura decisamente più
lo hanno generato», racconta Nani. influenzano il nostro modo di lavorare». limitata», dice Roscini. «La risposta è
stata sì, ci affascinano entrambi i poli. Ci
I LORO PROGETTI FUTURI Il percorso di I LORO PROGETTI FUTURI «Un’estate interessa arrivare dal cliente con un’idea
mist-o è punteggiato da rapporti solidi con trascorsa al Sud, tra incontri, racconti, e scoprire come cambia e si evolve».
le aziende e le persone con cui collaborano. passeggiate, sassi e calanchi, ci ha ispirato
«Siamo concentrati sull’ampliamento una piccola collezione di oggetti ricca I LORO PROGETTI FUTURI Continua
di alcuni progetti insieme a Living Divani di simboli, magia e tradizioni, disegnata l'impegno nel furniture per aziende
in Italia e in Giappone con Arflex Japan», per Materia Design Festival», aggiunge italiane ed estere. Ma, soprattutto,
prosegue il designer italiano. A breve Matera. Mentre a Pietrasanta, tra polvere «siamo concentrati su nuovi
presenteranno alcuni prodotti di di marmo, gessi e sculture in bronzo, si scenari che stiamo esplorando insieme
cosmetica sempre in Giappone. «Si tratta sono impegnati in uno studio che a UniFor per il mondo ufficio»,
di studi di natura particolarmente definiscono totalmente sperimentale affermano all'unisono. «Il know-how
industrial, complessi da sviluppare sul sulle scorie di bronzo e il loro decennale dell’azienda ci mette
fronte tecnico. A causa della pandemia comportamento. È una collezione di pezzi a disposizione tecnologie all’avanguardia,
è slittato tutto un po’ in avanti, inediti, scultorei, in collaborazione con per lo sviluppo di soluzioni
avrebbero già dovuto essere sul mercato», La Fonderia Artistica Versiliese, appena innovative che soddisfino le esigenze
riconosce Ikeuchi. presentata alla fiera di design Edit Napoli. dell’ufficio contemporaneo».
AMICA - 209
Science for beauty
Appuntamento
a palazzo
Testo Benedetta Rossi
E
ra tutto già scritto. Nelle gemme. Elegantissimo, eloquio affascinante
LETIZIACIGLIUTTI.COM
dalla lieve inflessione bolognese, Samir Kasliwal mi aspetta per pran-
zo nel giardino del Four Seasons di Firenze. Appena si sono riaperte
le frontiere, dopo un lockdown trascorso nella sua casa in campagna
fuori Jaipur, è salito sul primo volo per l’Italia, dove è nato 36 anni fa. Ne aveva
nostalgia: di passaggio in città, mi racconta la storia della sua famiglia, la dinastia
di maestri della gioielleria che ha dato vita al mitico Gem Palace. Samir ne è l’e-
rede. «Mio nonno paterno voleva assolutamente incontrare il gioielliere italiano EREDE CONSAPEVOLE
con cui faceva ottimi affari, e dall’India è venuto a Bologna per conoscerlo. Ha Mamma italiana (è nato
portato anche suo figlio Sanjay, mio papà: lui e mamma si sono innamorati così». nel nostro Paese), studi
di gemmologia a New
Di che cosa avrebbe mai potuto occuparsi nella vita, il giovane Samir, se non di
York, Samir Kasliwal ha
gioielli? Inizia a narrare la storia leggendaria del Gem Palace, che coincide con imparato tutto dal padre
quella dei suoi avi, ed è anche la storia di uno stile: collier, orecchini, bracciali, Sanjay. In alto, la sede
anelli e molto altro rivisitano gli ornamenti di Maharaja e Maharani, ora anche del Gem Palace a Jaipur,
in chiave contemporanea. «Dedita all’arte orafa e alla lavorazione delle gemme, tempio di gioielli che
la mia famiglia, originaria di Agra, si è stabilita a Jaipur da 300 anni. Ne gettò le sposano la tradizione
indiana a echi di Europa e
fondamenta nel 1727 il Maharaja Jai Singh II, nei pressi della sua fortezza, Amer. di Rinascimento.
Sognava un nuovo polo di eccellenze dinamico, volto al commercio, dove raduna-
re i migliori artigiani del cesello, delle pietre dure, della miniatura. E così
la mia famiglia si trasferì. Inizialmente l’haveli (nome indiano che significa
AMICA - 211
“INCONTRO SEMPRE M I T I
IO I CLIENTI: PRIMA
CHIACCHIERO
“casa cittadina, su più piani”, ndr) era all’interno delle mura, nella Pink City. Nel
IN AMICIZIA, POI 1852 traslocarono fuori le mura, nella via principale, oggi nota come MI Road.
LASCIO LA SCENA AI La fiducia dei Maharaja è sempre stata il miglior biglietto da visita, i reali di di-
NOSTRI PEZZI verse casate ci commissionavano i loro gioielli. Amavano la minuzia dei dettagli,
la finezza di cesellature e filigrane, la qualità degli smalti. Poi, ottenuto un certo
ICONICI. IN UN successo, i miei avi iniziarono a proporre collezioni vere e proprie. Nacque lo stile
ATTIMO, CI SI TROVA Gem Palace, che si discostava da quello degli altri orafi locali: negli Anni 20 e 30
arrivarono ordini di rilievo, che ci permisero di affermarci in Europa e Usa (il le-
CON DECINE game fra India e Occidente era fortissimo, lo testimoniano pezzi iconici di gusto
DI MILIONI DI EURO indiano ma con tratti spiccatamente Art Déco). Ancora oggi, le nostre creazioni
SUL TAVOLO” si riconoscono per il retro smaltato o filigranato, e per i diamanti di taglio uncon-
ventional, come il polki: la pietra è lasciata quasi grezza, ridotta a lamelle e poi
sfaccettata a mano. Dietro, viene poi posta una foglia d’argento per dare volume:
è un effetto unico reso possibile dalla maestria di pochi. Parte del sogno del Gem
Palace vive in queste tecniche segrete».
ORI E TRAFORI
In alto, bangle con pavé di
diamanti e di smeraldi,
tra le pietre che Samir
Kasliwal preferisce in
assoluto. Spicca
l’accuratezza delle
lavorazioni, “dentro” e
“fuori”. A destra,
un dettaglio dell’haveli
che ospita il Gem
Palace. L’architettura,
locale ma anche italiana,
è sempre fonte di
ispirazione creativa.
212 - AMICA
DÉCOR FIABESCO
A sinistra, uno degli
interni del Gem Palace,
capace di condurre il
visitatore nell’India dei
Maharaja. In basso,
orecchini con opale e
diamanti e bracciale
con perla australiana
South Sea e zaffiri
cabochon dello Sri Lanka.
Lo stile Gem Palace si
riconosce per la minuzia
delle lavorazioni
e per i cromatismi inediti.
tro. Nel 1955, invece, Gianni Agnelli, durante un viaggio in India con la moglie
Marella, visitò il Gem Palace di Jaipur alla ricerca di qualcosa di significativo del
patrimonio reale del Rajasthan. Mio nonno Lakshmi Kumar Kasliwal, sesta ge-
nerazione del Gem Palace, aveva appena ultimato una stupenda collana di sme-
raldi e rubini taglio cabochon, intervallati da perle Bassora, ispirata ai collier che
i Maharaja portavano a tracolla. I fermagli in oro erano impreziositi da diaman-
ti e smalti dipinti a mano. Marella la scelse, e la adorava: la indossò spesso, nei
ritratti ufficiali, nei ricevimenti a Park Avenue, alle cene a villa La Leopolda e a
Villefranche-sur-Mer. Valentino disse che quando Marella era in dubbio su una
mise, prendeva un abito a caso e lo indossava con la collana. Era la sua “firma”».
Jaipur continuasse a essere il luogo mitico che è sempre stato. Un crocevia senza
pari, dove si crea un’energia incredibile. Ampliare la presenza in Europa è una
delle mie ambizioni. Ho tante idee, ma il passaggio storico è delicato, bisogna
muoversi con cautela. Ammiro il lavoro di mia sorella Shalini: sette anni fa ha
portato il nostro brand a New York, dove vende, tramite il nostro atelier e online,
collezioni signature del Gem Palace e pezzi più contemporanei, che disegniamo
insieme. Il brand si chiama Sanjay Kasliwal, in onore del nostro mitico
papà: è mancato un anno e mezzo fa, ma continua a ispirarci ogni giorno».
AMICA - 213
AMICA PROMOTION
Allenare la pelle a fortificarsi e illuminarla con le tonalità delle Dolomiti. È questa la mission di Dolomia, il brand
fitocosmetico che proprio su quelle vette è venuto alla luce e da quelle montagne ha raccolto potentissimi attivi ca-
paci di contrastare lo stress, l’inquinamento e l’invecchiamento cutaneo. La radice di Tarassaco è nel cuore di tutte
le formule della linea Dolomia Skincare: questo fiore giallo non solo ha proprietà anti-aging, ma riesce a neutraliz-
zare le tossine responsabili della pelle spenta e stanca. Altro segreto di Dolomia è l’acqua vitalizzante che sgorga
dalle rocce dolomitiche arricchendosi nel lungo percorso verso valle di preziosi sali minerali, assorbiti proprio dalla
Dolomia, calcare unico, organico e “vivo” di cui sono fatte queste montagne dalle sfumature rosate. Che si tratti di
una crema rigenerante o di un fondotinta liftante, nell’intera linea Dolomia il dialogo armonico con l’ambiente è im-
prescindibile: ogni prodotto deve aiutare la pelle a liberare la sua bellezza originaria. Non a caso si chiama Natural
Balance® il meccanismo d’azione alla base della linea Skincare che stimola l’auto-rigenerazione cellulare. Come?
Forte come la roccia. Vitale come acqua di fonte. Rosata come le pareti delle Dolomiti
al tramonto. È la pelle che Dolomia vuole difendere dal passare del tempo, con
una linea eco-sostenibile di trattamento e make-up. E con l’aiuto delle montagne che
le hanno dato i natali. Fonte inesauribile di attivi potenti e naturali
Alternando detossificazione e ossigenazione dei tessuti. Senza mai fermarsi. Proprio come i tre laboratori che in
perenne fermento, coltivano, estraggono, studiano e impiegano i principi attivi forniti dalla flora delle montagne per
trasformarli in elixir de beauté. Fitoestratti dolomitici e attivi cosmetici si uniscono anche nel Make-up che diventa
un vero e proprio trattamento in sinergia con la linea Skincare per regalare una bellezza naturale e radiosa, illumi-
nata dalle tonalità di questo meraviglioso territorio. Tutto in un’ottica green, che migliora insieme alla pelle anche
la qualità dell’ambiente che la circonda. Lo attesta la certificazione EPD (Environmental Product SU
S TA I N
A
Declaration), con cui Dolomia, prima nel settore cosmetico, monitora tutto il processo produttivo A
B
I
LE
DOLOM
per controllare l’impatto ambientale. E lo conferma la scelta di ingredienti naturali, impiegati con
W AY
tecnologie scientifiche innovative e sostenibili, l’attenzione nella scelta dei pack e le collaborazioni P
D
E
D I
con agricoltori locali che tutelano il territorio e la biodiversità. Per scalare le vette del beauty world.
E
C E RTIF
®
HAI R CARE
PELLI
e CAPELLI
c
Sieri anti-invecchiamento. Filler riempitivi. E poi maschere,
latte detergente e BB cream. No, non sono referenze per il viso. Sono
ritrovati per le chiome, che “rubano” nomi, ingredienti e
obiettivi allo skincare. Metteteveli in testa . E completate il protocollo
con carezze decise e massaggi circolari
Testo Veronica Eredi • Foto Straulino
FULL TIME
Opzioni per il giorno e per la notte
2
1 • PROTEICO Nutre in profondità e rinforza,
grazie a proteine del grano e cheratina idrolizzata
a basso peso molecolare: Extreme Repair
Latte Ricostruzione di Biopoint si applica dopo il
1
lavaggio e non si risciacqua (125 ml, € 9,50).
4
chiome. Senza sporcare il cuscino (125 gr, € 95).
o
3
3 • NO FOAM Formulato con il 93 per cento
di ingredienti naturali (tra cui burro ricostituente
di karité e babassu), il balsamo lavante Nourish
2in1 di Lazartigue agisce senza schiuma. Come
un latte detergente (150 ml, € 27, in farmacia).
sservate, e bene, l’etichetta. La routine per la cura dei capelli oggi deve
partire da una semplice operazione di lettura, se non si vuole correre il rischio di cadere in confu-
sione. Le parole sieri, filler, BB cream, latte detergente eccetera, con sempre maggiore frequenza,
rimandano, oltre che a soin per il viso, a cosmetici per le chiome. E, in particolare, all’hair care di
ultima generazione. La ricerca, infatti, ha permesso di mettere a punto referenze che, partendo
dalle caratteristiche biologiche/anatomiche dei capelli, se ne prendono cura, esattamente come si
fa con l’epidermide. Obiettivo principale: prevenire e correggere l’invecchiamento. Ma non solo.
La new wave dei trattamenti per cute & co vuole assecondare anche i comportamenti di giovani
donne sempre più “sagge”, che amano riservare una particolare attenzione a ciò che hanno in testa
già a partire dai 25 anni. Qualche esempio chiarisce meglio il tema.
Una nuova linea di prodotti professionali per capelli firmati Kérastase ha fatto dell’acido ialuroni-
co il suo ingrediente chiave. L’attivo che domina i trattamenti viso anti-età, grazie alle sue inegua-
gliabili capacità rimpolpanti, sarebbe in grado di intervenire anche sui segni dell’età che si manife-
stano su una chioma matura: dalla cute secca e sensibile alla fibra spenta, fine e fragile. La gamma
comprende, in particolare, un siero senza risciacquo: dalla texture bianca e setosa, idratante e ri-
vitalizzante, è incapsulato in tante piccole perle nere che hanno l’aspetto del caviale. Strategia che
permette alla formula di restare inalterata nel tempo, anche dopo l’apertura del flacone. Come av-
viene per i più lussuosi anti-age per il viso. Per i capelli maturi o semplicemente fragili, che hanno
perso consistenza ed elasticità, la cosmetica tricologica mette a disposizione anche dei veri e
propri filler, ovvero cosmetici mirati riempitivi, che donano corpo e giovinezza sia alla cute
218 - AMICA
NUOVO
CEAAULAR
BOOSTEE NIVEA CELLULAR Booster di
EI ACIEO
acido ialuronico aumenta
la produzione di acido
ialuronico nelle cellule e agisce
IAAUEONICO
immediatamente in profondità
rendendo la pelle rimpolpata,
levigata e visibilmente più
giovane. La sua texture ultra
ACIEO IAAUEONICO
A CATENA COETA
Grazie al suo basso
peso molecolare,
penetra in
profondità negli
strati della pelle e
agisce dall’interno
svolgendo
un’intensa azione
rimpolpante
e levigante.
1
1 • VERSATILE Dentro l’eco-tubo, composto
soltanto del 25 per cento di plastica, c’è un soin
multitasking ricostituente. Baume Botanique
Universel di Yves Rocher si usa giorno e notte, su
capelli asciutti e bagnati (150 ml, € 12,95).
3 4
texture setosa, rilascia attivi rigeneranti come
l’acido ialuronico (40 ml, € 149,90, in salone).
STILL-LIFE MASSIMILIANO DE BIASE. MODELLA ANNE LAILACH PER TWO MANAGEMENT. CAPELLI CAROLINE TORBAHN PER NINA KLEIN
a
HA IR C ARE
che alla fibra. Funzionano come trattamenti d’urto anche le creme, ops! i balsami pre-shampoo per
la notte. Altamente concentrati di lipidi e oli naturali (ne è un esempio un rituale messo a punto di
recente da Sisley Paris), approfittano del sonno per ristrutturare e riparare. E promettono di non
macchiare il cuscino durante il riposo. Sempre come fanno i migliori prodotti per il viso.
220 - AMICA
AMICA PROMOTION
Alessandra Airò
Alice De Togni
Claudia Ciocca
Anna Dalton
Skin and the City potrebbe essere il titolo di una nuova e sulle bacheche delle loro pagine Instagram. Insieme a
serie. Protagoniste cinque ragazze, blogger/influencer/ preziosi consigli. Claudia Ciocca, che non è ancora pron-
attrici, che sono diventate buone amiche per la pelle: Ales- ta né a salutare la tintarella né ad applicare il fondotinta,
sandra Airò, Claudia Ciocca, Anna Dalton, Alice De Togni esorta a procedere per step. Iniziando con tre gocce il pri-
e Giulia Torelli. Complici le incredibili Gocce Magiche di mo giorno, cinque dopo tre giorni per poi passare di nuo-
Collistar, entrate a far parte della loro beauty routine. Con vo a tre. Dal “colorito vampiresco a un gradevole aspetto
la scommessa di sublimare l’incarnato, dare o mantenere luminoso”: Gocce Magiche di Collistar hanno vinto la sfida
un’abbronzatura invidiabile e dorata, anche durante l’in- con la pelle di porcellana di Anna Dalton. Merito di una
verno. Anche in città. O per farci sentire ancora “i piedi stesura ragionata e personalizzata. Anna ha preferito, in-
nell’acqua, il sole in faccia e il vento nei capelli”, come fatti, partire in punta di piedi, con pochissime gocce. Me-
suggerisce Alessandra Airò. scolarle alla sua crema di trattamento è il suo segreto per
La prima puntata di questa avventura è cominciata nella un risultato più naturale e uniforme. Per Giulia Torelli (@
redazione di Amica, dove le nostre amiche, hanno cono- rockandfiocc) il trattamento autoabbronzante di Collistar
sciuto e incontrato (alcune per la pri- è diventato un #maipiùsenza. La solu-
ma volta) Gocce Magiche di Collistar. zione ideale contro il classico colorito
In seguito hanno deciso di provarle in invernale, tendente al grigio. Infine, Ali-
prima persona, condividendo lo stes- ce De Togni convince con il suo nuovo
so ritmo di applicazione: una stesura colorito abbronzato e dorato anche le
ogni due/tre giorni per una settimana. più scettiche sulle formule autoabbron-
La dose è stata, invece, calibrata a se- zanti. E inganna... Perché confessa di
conda della natura della loro pelle e dei essere rientrata dalle vacanze da più di
risultati che ciascuna desiderava rag- un mese! Ma sul suo viso (e su quello
giungere. I risultati sono sul loro viso delle amiche) è #AncoraEstate.
Giulia Torelli
BEAUTY CODE
LE VIS EN ROSE
Nasce un fluido dalla texture colorata. Mentre distende
i tratti e combatte il rilassamento cutaneo, armonizza le discromie
e ravviva l’incarnato. Agendo come il più magico dei “filtri”
Testo Veronica Eredi • Foto Massimiliano De Biase
222 - AMICA
BEAUTY CODE
GIRO DI VITE
Formule minimaliste si spogliano di attivi superflui.
Le confezioni si liberano di carta e plastica. L’anti-età, che parte
dai tralci di un famoso vigneto francese, cambia rotta
Testo Veronica Eredi • Foto Massimiliano De Biase
Caudalie li ha dotati di
flaconi riciclabili
al 100 per cento: ecco
Sérum Liftant
Fermeté (30 ml,
€ 50,40), Soin Liftant
Regard (15 ml,
€ 38,60) e Fluide
Cashmere Redensifiant
(40 ml, € 41,20) della
linea Resveratrol-Lift.
In farmacia.
MINIMALISM IS the new chic. Dalle vigne dello Château Smith Haut Lafitte e da Caudalie, azienda che, per prima, ha
brevettato il resveratrolo (estratto dai tralci della vite) arriva un anti-età "differente". Ha l'aspetto di Resveratrol-Lift,
una linea tutta rosa, che in realtà è molto verde. I suoi trattamenti, tra cui Sérum Liftant Fermeté, Fluide Cashmere
Redensifiant e Soin Liftant Regard, evitano parabeni, siliconi, oli minerali, PEG per formule naturali al 97 per cento.
In cui trova posto un brevetto creato con l’Università di Harvard: unisce resveratrolo, acido ialuronico e collagene
vegano, ricavato dalla corteccia di mogano. Anche il packaging sposa ecologia e minimalismo: le scatole rinunciano a
una percentuale di carta e alla plastificazione, per garantire il 40 per cento in meno di emissioni di carbonio.
AMICA - 223
BEAUTY CODE
COPRE, MA INSIEME SVELA. È il miracolo di una maschera che libera la luce del viso. Indossata al bisogno e pri-
ma di uscire, e in soli 15 minuti di posa, con il suo doppio velo di viscosa e di alluminio, rimpolpa e rassoda la pelle. Il
trattamento express, dall’aspetto dorato, si chiama Le Masque Or Sublimateur Anti-Âge Absolu, ed è l’ultimo nato
della linea Premium di Lierac. L’associazione di Hyalu-3 (due acidi ialuronici) e tulipano nero brevettato (coltivato
appositamente) è il cuore della sua formula. Lo stesso cuore di un soin a cui si accompagna idealmente: Le Sérum
Booster Anti-Âge Absolu, must-have della gamma di Lierac, appena riformulato per accogliere anche il kombucha,
prelevato dal tè nero fermentato. Preservando la vitalità delle cellule staminali, libera tutta la radiosità della pelle.
224 - AMICA
BEAUTY CODE
Defence Skinergy di
BioNike ricarica
la pelle con il siero
ultra-concentrato
delle Ampolle
Riattivatrici (€ 49,90)
e con la Crema
Riattivatrice (30 ml,
€ 39,90), disponibile
anche in versione
balsamo. In farmacia.
È "UNA BOMBA" per la pelle delle quarantenni affaticate (praticamente tutte). La linea Defence Skinergy di BioNike
mira a combattere lo stress ossidativo, liberando nuova energia per le cellule con l'aiuto di fitoattivi adattogeni
ottenuti da piante e funghi capaci di adeguarsi a condizioni climatiche estreme. La gamma conta, in particolare,
sull'Adaptogen Complex, una combinazione di estratti da funghi Reishi e Shiitake, due varietà giapponesi, che contri-
buiscono ad aumentare la resistenza cutanea (anche agli stress ambientali). Contenuto nei trattamenti a emulsione,
come crema e balsamo, nelle Ampolle Concentrate Rinnovatrici è presente in versione Plus: grazie alla forza tonifi-
cante dell'estratto di Schisandra (vite cinese) e a uno speciale oleoattivo (GGP), ritarda l'invecchiamento cellulare.
AMICA - 225
Home running
In salotto, in terrazzo, sulle scale
Testo Fiammetta Bonazzi
Non c’è lockdown o maltempo che tenga: gli appassionati della corsa non si
perdono mai d’entusiasmo. Neppure negli spazi ristretti e affollati da mobili,
conviventi e quadrupedi. Così, tra AVATAR, VIRTUAL RACE, TAPIS ROULANT
ventilati e parlanti, arriva la declinazione casalinga di questo sport. Che
affina la capacità di concentrazione in una sorta di meditazione dinamica
FALCATE DI FELICITÀ Fare jogging al chiuso stimola la medesima secrezione di endorfine di una corsa all’aria aperta.
AMICA - 227
DISCIPLINA FAI-DA-TE
Nel primo semestre del
2020 ha subito
un’impennata la domanda
online di elastici,
corde, pesetti, tappetini
e, soprattutto, di tapis
roulant intelligenti,
ammortizzati, ventilati
e spesso parlanti.
V
master in coaching motivazionale. «L’indoor
running in un’epoca di epidemie o, più sempli-
OGLIO PENSARE AI FIUMI. Voglio pensare alle nu- cemente, con condizioni climatiche avverse,
vole. Ma in realtà non penso a niente. Semplicemente è un modo diverso ma comunque efficace per
continuo a correre in un silenzio di cui avevo nostal- non perdere il contatto con il proprio corpo»,
gia, in un comodo spazio vuoto che mi sono creato precisa Sgarbi, che è a sua volta runner, nuota-
da solo. E dicano quello che vogliono, ma è una cosa tore e triatleta. «Intanto, anche praticando jog-
fantastica!”. Haruki Murakami, autore di culto del ging in soggiorno o sul terrazzo, come hanno
bestseller L’arte di correre (Einaudi), che - dopo aver- fatto moltissimi tra marzo e maggio, si stimola
lo scoperto in età matura - ha fatto del running una strategia di sopravvi- la medesima secrezione di endorfine di quando
venza, tanto da cimentarsi, e con ottimi risultati, in numerose maratone si corre all’aria aperta. Inoltre, il training do-
e gare di triathlon in giro per il mondo. Ancora oggi, ogni pomeriggio, lo mestico, al riparo da distrazioni, affina l’auto-
scrittore giapponese classe 1949 esce di casa (vive a Ōiso, nella prefettu- disciplina e la capacità di concentrazione e di
ra di Kanagawa) e macina almeno 10 chilometri ad andatura sostenuta. coordinamento fra muscoli e cervello, come se
E non salta un giorno. Perché per lui la corsa rimane il modo migliore si fosse impegnati in una sorta di meditazione
per mantenere giovane il corpo e allenare la mente. Poi a marzo è suc- dinamica». Non è un caso, allora, se nel primo
cesso quello che è successo. Anche questo sport è cambiato, e non solo semestre del 2020 abbia avuto un’impennata
per il metodico Murakami. A tutti, a diverse latitudini e per diverse set- la domanda online di attrezzi per la home gym:
timane, è stata negata la possibilità di indossare le scarpette e di uscire elastici, corde, pesetti, tappetini ma anche più
nei parchi, lungo le spiagge, in strada o sulle piste di atletica. La clausura complesse e costose pedane intelligenti, ven-
imposta, dovuta alla pandemia, ha rinchiuso migliaia di appassionati fra tilate, lubrificate, ammortizzate e spesso par-
GETTY IMAGES
le mura del proprio appartamento, in spazi ristretti affollati di mobili e lanti, decisamente più accoglienti del classico
conviventi, bipedi e quadrupedi, che toglievano l’entusiasmo e il respiro. fondo in asfalto, tartan o sterrato. E se
Per reazione, maratoneti e mezzofondisti ai quattro angoli del pianeta si Amazon segnalava il prodotto come “non
228 - AMICA
“Si sceglie come sottofondo una playlist che ci piace e si procede avanti
e indietro per tutti i locali. CI SONO GRADINI, giardini, balconi?
Usiamoli. Poi, dopo il riscaldamento, si può saltellare sul posto, aumentando
poco per volta l’intensità e la durata. Senza sforzo, con serenità”
S
si interagisce, e questa è una grande conquista rispetto al passato».
Runtastic (runtastic.com) - con l’app Adidas
training by Runtastic, il canale YouTube, i
IAMO LONTANI ANNI LUCE, insomma, dall’iconografia profili Instagram e Facebook - è una delle guide
Eighties delle “desperate housewife” che in scaldamuscoli più complete per personalizzare l’home
e tutina stretch monopolizzavano il videoregistratore per training. Dispone di centinaia di esercizi senza
il risveglio muscolare proposto da Jane Fonda e Sydney attrezzi e video tutorial per aumentare
Rome. «L’eccezionalità del lockdown ha spazzato via l’ap- fiato e resistenza, scolpire glutei e addominali
parenza e ci ha insegnato a metterci in ascolto delle nostre e, se serve, anche smaltire qualche chilo.
fragilità», dice Lucilla Andreucci, 25 anni di corsa da pro- A ogni chilometro, una voce diffusa in cuffia
fessionista, vincitrice delle maratone a Venezia nel 1998, a Milano nel scandisce il tempo di percorrenza e incita
2000 e a Vienna nel 2003. «Grazie a questo periodo a suo modo straor- a perseverare per migliorare i propri risultati.
dinario, abbiamo imparato ad accogliere le ansie e le paure, abbiamo tro-
vato il tempo per essere più attenti verso i nostri bisogni, abbiamo com- Su Instagram, l’account @huaweiromaostia
preso che cos’è la motivazione e a che cosa serve la costanza, valori che della Huawei RomaOstia Half Marathon
la quotidianità di ognuno di noi, troppo distratta e inutilmente veloce, ci offre decine di video IGTV (lunghi fino a un’ora)
aveva fatto accantonare». Andreucci, che è referente del coordinamento di potenziamento muscolare e functional
fitness e dà accesso agli appuntamenti di
di Libera Milano e responsabile del settore sport di Libera, l’associazione
#TREPERTE, gli incontri settimanali
che lotta contro le mafie e usa anche l’attività fisica come linguaggio per
per allenarsi in tempo reale in compagnia
diffondere un ideale di vita “pulita”, spiega che «quando si corre in uno
dei migliori trainer italiani.
spazio intimo, come la nostra abitazione, la mente è solo lì, sul gesto atle-
tico. Svaniscono la vergogna, il timore di non essere adeguati: l’essenziale Per aumentare la determinazione e credere
è fare qualcosa che faccia stare bene. Ricordo che, anni fa, quando ero an- di più nelle proprie attitudini atletiche,
cora un’atleta professionista, trascorsi molte ore in aereo per raggiungere anche quando ci si può allenare solo da casa,
il Brasile. Una volta atterrata, avevo le gambe anchilosate, e la gara si sa- vale la pena di consultare i consigli del
rebbe disputata il giorno dopo. Era ormai tardi per uscire e allora mi sono mental coach Livio Sgarbi su liviosgarbi.com.
messa a correre per dieci minuti nella mia camera d’albergo, ed è stata la
scelta migliore». Chi non ha mai provato, potrebbe iniziare a camminare: Chi è già ben allenato e motivato si può,
«Non sto scherzando, si comincia così», conferma Andreucci. «Si sceglie invece, iscrivere direttamente alle virtual
come sottofondo una playlist che ci piace e si cammina, avanti e indietro race, le corse virtuali che prevedono anche
per tutti i locali. Ci sono scale, un giardino, un balcone? Usiamoli. Poi, le mezze e le intere maratone: per
dopo il riscaldamento, si può saltellare sul posto, aumentando poco per provare, basta cliccare su virtualrunners.org.
volta l’intensità e la durata, senza sforzo, con serenità. E avendo sempre
ben presente che il tempo passato in compagnia di noi stessi, esatta-
mente come la corsa, non è mai fatica: è un dono. Con quello che
abbiamo vissuto, non possiamo più permetterci di dimenticarlo».
230 - AMICA
NEW
BEAUTY
a cura di Cristiana Provera
IN DUE SETTIMANE
PIRUVICO. FERULICO. FITICO. Ellagico.
Glicirretico. Sono gli acidi puri assoldati
da Dibi Milano per la prima linea anti-age rinnovante
e ad azione bioattivante. Da cabina e da casa.
La routine completa di Acid Infusion prevede due
settimane di Trattamento Bioattivante in fiale (7
antiossidanti, 7 illuminanti), cui segue al mattino una
dose di Crema Ristrutturante No-Age Spf 30, che
protegge dal foto invecchiamento (in foto, 50 ml,
€ 75). La sera si aggiunge una Crema Peeling Notte.
232 - AMICA
Gli regalerò
UNA ROSA
OFFRE AGLI UOMINI il potere di indossare una
rosa. Francis Kurkdjian non finisce di stupire.
Dopo aver dato la sua personale risposta olfattiva
alla questione scottante dell’identità di genere
con Gentle Fluidity (due fragranze che si abbinano
alla persona e non al sesso), il talentuoso Naso
ha dato la sua libera interpretazione del profumo
che dovrebbe avere una rosa al maschile. L’Homme
à la Rose (edp, 70 ml, € 175) mette al centro
due specie preziose, la Damascena Bulgara e la
Centifolia di Grasse, intrecciate con un fresco
pompelmo e la sensualità dei legni ambrati.
ACCORDI
per archi
DIMMI COME TI SENTI e ti dirò che eau de
parfum sei. Per la sua prima collezione
di fragranze, Furla porta sotto l’Arco (logo
della Fondazione) cinque diverse tipologie
di femminilità. Quella Magnifica è cipriata,
IN 28 GIORNI la Romantica azzurra e fruttata, la più
RIPORTARE LA PELLE al suo centro perfetto. Preziosa ha l’oro dell’Oriente, mentre
Intral Rescue di Darphin arriva in versione l’Irresistibile gioca con un tocco di lilla su
Super Concentrate per ridare equilibrio e luce al
note verdi. E poi c’è la Favolosa: tinta di rosa
viso in soli 28 giorni. Il lavoro duro spetta a un
pool di attivi calmanti, composto da camomilla, all’esterno, porta nel cuore peonia, magnolia
peonia, biancospino e olio di camelia, affiancato e gelsomino. La Collezione Furla (100 ml,
da fermenti di Lactobacillus protettivi. Da far € 85) trova spazio anche in borsetta (ça va
entrare in azione solo nei periodi di stress (4 x 7 sans dire), nei formati da 30 e 10 ml (€ 43
ml, € 110, in farmacia). e € 18). Per richiami dell’ultimo minuto.
AMICA - 233
I suoi primi
20 ANNI
FRÉDÉRIC MALLE festeggia due decenni
di creatività e libertà nel mondo delle
fragranze con un libro da collezione: Éditions
de Parfums Frédéric Malle: The First Twenty
Years (Rizzoli New York). Il volume racconta
il brand e il suo ideatore, trasformando
le storie di quattro dei suoi profumi
BEAUTY
di maggior successo in vere e proprie graphic
novel. Autori dei récits sono, da una parte,
“la penna” della giornalista Marion Vignal,
dall’altra, schizzi, illustrazioni, campagne
pubblicitarie e altri immagini provenienti
dall’archivio personale di Malle, ricomposte
IL PROFUMO
dal direttore artistico del progetto Patrick Li.
fa strada
UNA PASSEGGIATA IN GALLERIA. L’aperitivo in
Porta Nuova. Lo shopping in via della Spiga.
E ancora, “dietro il sipario” di Piazza della Scala e
tra i vicoli di via Fiori Chiari. Le Vie di Milano,
con le loro usanze e i loro colori, hanno ispirato a
Trussardi The Collection, la prima raccolta
di eau de parfum della griffe. Cinque fragranze
rendono omaggio ai luoghi culto della capitale
italiana della moda e non solo. Raccolte in eleganti
flaconi in vetro opaco, sono chiuse da una scultura
dorata a forma di testa di levriero, simbolo del
brand. Una sesta fragranza, Musc Noir Perfume
Enhancer, sta sopra a tutte, ergendosi
metaforicamente dalle guglie del Duomo come un
primer per esaltare gli accordi olfattivi delle altre.
Da sola, invece, svela la sua complessità, scritta nel
contrasto tra iris e muschio, gelsomino e legno di
cedro. Siete pronti a respirare una Milano diversa?
CAROLINA
Good Girl Eau
de Parfum Suprême
di Carolina Herrera
(80 ml, € 131) e lo
E LO SCURO
METTE IN DISCUSSIONE LE REGOLE della profumeria
spot con Karlie Kloss.
Carolina Herrera. Con Good Girl Eau de Parfum Suprême
rivede ancora una volta l’essenza del “tacco profumato”
per mostrare il lato più cattivo e dark della sua ragazza.
Lo fa incupendo il candore del gelsomino che ha nel cuore
con l’esuberanza dei frutti rossi e l’oscurità della fava
tonka. Sono loro, con l’aggiunta di un pizzico di vetiver, ad
aggiungere mistero e bollicine alla décolletée glitterata.
“Good Girl diventa un tributo alla dualità, che invita
a far uscire il nostro lato più ribelle, potente e seducente.
Perché: it’s so good to be bad”. Parola di Carolina.
YENTE Reitsma
Neozelandese di nascita ma cresciuta in Olanda, ha 17 anni e una
passione per la boxe. Nel suo guardaroba ideale, i colori dell’autunno
FOTO LUCA BELLUMORE STYLING GABRIELLA CARRUBBA
Trench effetto cangiante,
L’Impermeabile.
Abito a T-shirt con bustier,
Marni. Anelli in oro
bianco con diamanti, Forever
Unique. Stivaletti
in pelle, Philosophy di
Lorenzo Serafini.
Nella pagina accanto.
Camicia oversize in lana,
H&M. Mini abito
in velluto con fiocco, The
Vampire’s Wife x H&M.
NEW FACE
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CON IL PROSSIMO NUMERO
L’agenda
ASTROLOGICA 2021 di
A soli
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• Glam e raffi
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o grigio cenere.
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anche di calendario 2022
e con ogni settimana su 2 pagine.
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formato pocket, con nastrino
segnapagina e chiusura elastica.
*Oltre il prezzo di €3,50 di Amica formato standard.
OLTRE LE RIGHE
Rimandi parisienne e scollo a barchetta per un pull senza tempo
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Maddalena Frazzingaro
AMICA - 243
DRESS CODE
BRACCIALI POP
Forme squadrate e tinte fluo per brillare, come un cristallo, nella notte
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Maddalena Frazzingaro
244 - AMICA
DRESS CODE
QUASI BIANCO
Tonalità milky e un’inedita stampa cocco definiscono la slingback dell’inverno
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Maddalena Frazzingaro
AMICA - 245
TREND ACCESSORI & CO.
Cappotto in lana
pied-de-poule,
Landi. Body in cotone,
Intimissimi. Borsa in
pelle a stampa pitone
laminata, Alviero
Martini 1A Classe.
Mocassini in pelle con
catena, Cinzia Valle.
Nella pagina
accanto. Dolcevita
Carla Ferroni. Body
Intimissimi. Cintura di
cuoio, Orciani.
Ha collaborato
Elena Bozzi. Modella
Nayara per Elite.
1 2 3
5 6
10
8 9
VACANZA IN BAITA
I compagni ideali? Tessuti tecnici, tanto shearling e profili ecofur
Foto Massimiliano De Biase • Styling Maddalena Frazzingaro
1 • Sabot in shearling, Marni € 690. 2 • Berretto in lana con logo, 2 Moncler 1952. 3 • Borsa 30 Montaigne Soft in shearling
con chiusura-logo in metallo, Dior. 4 • Occhiali da sole con profili sfaccettati, Bottega Veneta € 300.
5 • Guanto da sci in nylon, 3 Moncler Grenoble. 6 • Pull in lana con disegno jacquard, Dsquared2 € 545. 7 • Antigona Baby
Bag in pelle, Givenchy € 490. 8 • Scarponcini da trekking, Stella McCartney € 465.
9 • Borsa in pelle trapuntata, MICHAEL Michael Kors € 225. 10 • Boot in pelle opaca con suola carrarmato, Dior.
252 - AMICA
DRESS CODE
AVVOLGENTI
Occhiali full-lens con
logo inciso,
TRAME MASCHILI Balenciaga € 375.
Cappotto
doppiopetto
in lana,
Gaëlle Paris € 279.
IN VITA
Mini crossbody
in pelle con cintura
e chiusura metal,
Furla 1927 € 255.
PASSI DECISI
Anfibi alti in pelle
lucida,
Amen € 660.
AMICA - 253
MODA
a cura di Manuel Campagna - testi Gabriella Bensa
L’abito della
FESTA
CHE COSA CI FA MADEMOISELLE appesa alla corona del
J12? Festeggia i vent’anni dell’orologio-icona
di Chanel. E lo fa in grande stile. Per l’occasione indossa
infatti un abito in oro bianco ricamato con 224 diamanti
che contrasta con i capelli e gli occhi laccati di nero. Anche Limited edition
l’orologio si veste di luce con la lunetta e il quadrante per l’orologio
tempestati di diamanti. II Mademoiselle J12 Acte II è in Mademoiselle J12
ceramica nera o bianca, in un’edizione limitata di 20 pezzi. Acte II: in oro
bianco con diamanti.
SNEAKER
revival
ERA IL MARCHIO preferito da Björn Borg
e da Adriano Panatta negli Anni 70.
Nel 2001 è diventato di culto grazie al film
The Royal Tenenbaums. Oggi Fila presenta
la sua collezione autunno-inverno che è un
abile mix di heritage e contemporaneità.
Il modello di punta è la Arcade, evoluzione
della prima scarpa da tennis creata
dal brand nel 1985. In suède e pelle, è
disponibile in quattro diversi colori.
DESIGN
in pista
DALLA NAPPA INTRECCIATA a una pelle ruvida
al tratto. Così Bottega Veneta ha deciso
di cambiare la texture della sua nuova it bag
per l’inverno. Mettendo in bella mostra
la chiusura essenziale in metallo e la forma
geometrica, esaltata dai profili dipinti.
AMICA - 255
MODA
La hit parade
del DENIM
LA COLLEZIONE GIÀ DA SOLA merita la piena attenzione:
JT20 è la capsule che Sportmax dedica al mondo del
jeanswear. Se poi musa e interprete della linea è la cantautrice
e producer Joan Thiele, il successo è assicurato. I capi
hanno silhouette precise, scolpite, che si animano grazie a
costruzioni di alta sartoria, colori accesi e inserti
di materiali preziosi come la duchesse e il taffettà. Thiele ha
contribuito portando sul set della campagna pubblicitaria
le sue grandi passioni, Mina e il jet set degli Anni 50 e 60. Da lì
sono nate le immagini, ad alto impatto visivo.
TAGLI ILLUMINANTI
Una fila di diamanti a forma di cuore incontra
una fila di diamanti tondi. È il nuovo bracciale
della Linea Incrocio firmato Recarlo. Dotato
di quattro molle per garantire sia comfort che
sicurezza, è montato con un microscopio ad
alta precisione per un risultato perfetto.
INTO THE
JUNGLE
Sognando Un secolo fa le tigri
in libertà erano 100mila.
CALIFORNIA Oggi, neppure 4mila.
«Ho sempre voluto essere un
artista. Anche quando ero
La Maison Kenzo si unisce
bambino realizzavo disegni, libri e al WWF e lancia Kenzo
cartoni animati», raccontava Ken Tiger, una capsule in cui
Price, scultore e pittore
americano, famoso per parte dei proventi
le ceramiche astratte e per i andranno ad aiutare la
paesaggi in stile cartoon. Proprio a
questi, a otto anni dalla sua morte,
ripopolazione delle
si ispira la Ken Price Collection, tigri allo stato brado.
omaggio della griffe Loewe al
maestro: una collezione
di abbigliamento e accessori.
256 - AMICA
EMBLEMI URBANI
A sinistra. La statua più
celebre di Anversa
rappresenta il soldato
VIAGGIO Silvius Brabo che
impugna la mano mozzata
di Antigoon. Si trova
nella piazza Grote Markt,
di fronte al municipio.
Nella pagina accanto. La
sagoma in equilibrio
della Port House, opera
di Zaha Hadid, ricorda
una nave o un diamante,
simboli della città.
258 - AMICA
AMICA - 259
260 - AMICA
NEL REGNO DELLA BIRRA
A destra. Presso lo storico birrificio De Koninck è
possibile anche degustare. In basso. Uno spazio
all’interno della WATT Tower, che oggi ospita
negozi, uffici e spazi glam per il coworking.
Nella pagina accanto, la vista su Anversa
dalle vetrate ondulate dell’iconico edificio
del MAS - Museum Aan De Stroom.
FIANDRE
tanza del fiume nello sviluppo di questo centro, che oggi vanta
mezzo milione di residenti. Il suo porto commerciale, secondo
per importanza in Europa, è sorto proprio sulle sponde della
Schelda, a 80 km dal mare. Esigenze di ampliamento e funzio-
nalità hanno spinto l’infrastruttura più a nord, regalando alla
città il vecchio quartiere portuale di Eilandje, oggi fiore all’oc-
chiello di un rinnovamento urbano davvero sorprendente.
Condomini ultramoderni affiancano gli antichi dock che ospi-
tano gallerie d’arte, ristoranti, bar, uffici.
AMICA - 261
ATMOSFERE MEDIEVALI
A sinistra. La chiesa di Sint Niklaas (San Nicola) a
Gand, capolavoro gotico e chiesa prediletta dalle
ricche corporazioni cittadine nel Quattrocento.
In basso e nella pagina accanto. A Bruges,
un’installazione temporary in una chiesa e l’area
di Minnewater, il “lago dell’amore”.
FIANDRE
be) con le sue ricche collezioni, aperto due anni fa. Le sorpre-
se non sono finite. Fra le tante anime di Anversa, c’è anche
la moda. Da qui proviene il gruppo degli “Antwerp Six”, i sei
stilisti che negli Anni 80 hanno promosso una visione d’avan-
guardia (tra loro, Ann Demeulemeester e Dries Van Noten).
In centro, Nationalestraat e Kloosterstraat sono le vie in cui
trovare le boutique di grido, create dai tanti giovani designer
che, dopo aver studiato nelle scuole della città, hanno deciso di
rimanere, contribuendo a generare quel clima di perenne no-
vità che aleggia ovunque. Fra gli highlight del momento, spicca
la rinascita dello storico edificio della Borsa (handelsbeur-
santwerpen.be), realizzato in stile neogotico nel 1872. Chiuso
dal 2003, ha subito un importante restauro ed è stato riaperto
qualche mese fa come location per eventi, mostre e convegni.
Al suo interno, ospita il nuovissimo ristorante Fiera. Per una
sosta golosa, un indirizzo di culto è Mercado (super-mercado.
be), una food hall ospitata in ex edificio delle poste, dove fare
un viaggio gastronomico fra varie cucine del mondo, senza di-
262 - AMICA
TRAVEL GUIDE
OLANDA COME ARRIVARE Da Milano Linate a Bruxelles con
Alitalia e Air Brussels e da Roma con Brussels Airlines. Da
Bruxelles in treno si arriva ad Anversa in circa un’ora.
Mar del Nord DOVE DORMIRE
ANVERSA - Hotel Indigo Recente tre stelle, con opere
di artisti fiamminghi e stile contemporaneo.
Waffle belgi a colazione (ihg.com/hotelindigo).
Hotel August Un quattro stelle di classe, in un ex
convento agostiniano. Con giardino,
Bruges Anversa ristorante, centro wellness (august-antwerp.com).
ie Hotel U Lusso attuale di fronte al MAS, stanze con vista
Le sull’acqua, ristorante e cocktail bar (u-eatsleep.be).
lda Gand BRUGES - Boutique Hotel Sablon In un edificio
he
Sc storico del centro, quattro stelle di charme
ristrutturato (boutiquehotelsablon.com-hotel.com).
BELGIO DOVE MANGIARE
Bruxelles ANVERSA - Fiera Nel monumentale edificio della Borsa,
FRANCIA offre un giro del mondo con un menu che spazia dal Sud
America all’Africa, dall’Asia all’Europa (fiera.be).
Graanmarkt 13 In un edificio che ospita un concept store,
un ristorante salutista dove si utilizza solo verdura a km
zero coltivata sul tetto (graanmarkt13.com/restaurant).
Birrificio De Koninck Storico birrificio cittadino,
FIANDRE che abbina la visita a una degustazione (dekoninck.be).
BRUGES - Brasserie Cambrinus Cucina locale,
che include anche il celebre stufato fiammingo cotto
nella birra (carbonade flamande) e
quattrocento diverse birre (bierbrasseriecambrinus.eu).
GAND - Vrijmoed Piatti creativi e ricercati di un
giovane chef stellato, dispone
anche di menu vegetariano (vrijmoed.be).
AMICA - 263
WEEKEND VICENZA A PIEDI TRA
I (NEO)CLASSICI
L’itinerario di Chiara Visentin* - Testo raccolto da Gianna Testa - Foto Roberto Povero
264 - AMICA
ESPLORAZIONI di qualità. Tra i negozi a me cari, la bottega ora- INDIRIZZI
In alto, da sinistra. Le due fa Daniela Vettori con i gioielli creati dalla desi-
colonne di Piazza dei DOVE MANGIARE
gner e quelli in stile più contemporaneo della Il Ceppo In centro, gastronomia d'asporto e bistrot
Signori, viste da contrà
Manin: raffigurano figlia Margherita. E Carla Chemello Profumeria con piatti tipici (il punto forte, il baccalà). Ampio
un leone alato e Cristo con fragranze personalizzate e di alta gamma. In dehor e sala sotterranea (gastronomiailceppo.com).
Redentore. Ponte questa città rinascimentale - dall'anima barocca Cucù. Tra le sue specialità, le lasagne con ragù d’anatra.
San Michele con Torre di A un passo dalla Basilica (facebook.com/cucuvicenza).
Piazza sullo sfondo.
ancora poco considerata (si veda Palazzo Leoni
DOVE DORMIRE
In basso. Palazzo Chiericati,Montanari, ora sede museale) - i miei luoghi del Glam Boutique Hotel Albergo di charme in centro con
sede storica del cuore si susseguono uno dopo l'altro. Il sagrato 17 camere, arredi fusion-design e la Judas Cocktail
museo civico dal 1855. della chiesetta sconsacrata di San Faustino è di- Room con drink su misura (gboutiquehotel.com).
ventato la minuscola piazza Goffredo Parise, con Antico Hotel Vicenza In una palazzina dei primi del ’900,
il bar-enoteca Bottega Faustino dove mi piace prendere l’aperitivo. Il Tem- vicino a piazza dei Signori, arredi in stile classico
con terrazza panoramica (anticohotelvicenza.com).
pio di San Lorenzo, invece, nasconde sul retro un giardino “segreto” dove
SHOPPING
ho insegnato ai miei gemelli a camminare e ho trascorso ore a leggere e a Stamperia d’Arte Busato Bottega artigianale d'altri tempi
scrivere. Tra i tesori di Vicenza che più amo, oltre al Teatro Olimpico con per l'acquisto di stampe (stamperiadartebusato.it).
l'illusionismo prospettico delle scene fisse, mi rilassa il verde dei Giardini Daniela Vettori Gioielli fatti a mano dalla designer e, con
Salvi con le logge Valmarana e Longhena, purtroppo quest'ultima in stato di marchio Magal, dalla figlia (danielavettori.com).
abbandono, e il Parco Querini, con un delizioso tempietto neoclassico mo- Carla Chemello Profumeria Essenze uniche e fragranze
personalizzate, con percorsi olfattivi
noptero del 1820, che richiama l’atmosfera romantica dei garden inglesi. La sorprendenti (carlachemelloprofumeria.wordpress.com).
città svela meraviglie anche avventurandosi fuori porta. Quando ho un po' di INSTAGRAM POINT
tempo, mi concedo la passeggiata che dal centro conduce in meno di mezz’o- Il belvedere accanto al Santuario di Monte Berico.
ra al Santuario della Madonna di Monte Berico, sorto nel 1428 in seguito a
due apparizioni mariane. È raggiungibile con una lunga strada porticata in
salita (viale Dieci Giugno): 700 metri con 150 arcate, un gioiello architettoni-
co del Settecento. Tutte le volte che conquisto la cima del piccolo monte, per
me è una grande emozione ammirare la città e il panorama dal belvedere:
uno sguardo che si allunga fino alle Prealpi vicentine. Consiglio di arrivare a
piedi anche all’incantevole Villa Valmarana ai Nani (dal Santuario sono cir-
ca 1.200 metri), custode di preziosi affreschi, inclusi quelli di Giambattista
Tiepolo (quest’anno decorrono i 250 anni dalla morte), realizzati con il figlio
Giandomenico. Questa nobile residenza è senza dubbio un’altra perla
della mia città adottiva che non cessa mai di stupirmi.
*Chiara Visentin è architetto e docente di Town Planning nella sede di Mantova del Politecnico di Milano.
Vive da 22 anni a Vicenza e dal 2018 è presidente della Biblioteca Civica Bertoliana della città.
AMICA - 265
L’attimo fuggente
Ha vita breve il carciofo di Albenga. Ma, avvolto nella verza, ha il suo momento di gloria
Testo Sara Porro • Foto Enzo Truoccolo • Food stylist Gino Fantini • Set designer Cristina Dal Ben
COSÌ, A ISTINTO, senza cercare su Google: che cosa tare e dovrebbero essere la vostra scelta predominante tra le
sono le noccioline? Insomma, a quale famiglia appartengono? ciotoline dell’aperitivo (sono anche molto caloriche, ma a noi
Se avete risposto: “Uhm, tipo nocciole?”, ecco suonare il trom- non piacciono questi conti della serva). Secondo, la natura
bone triste del responso sbagliato nel quiz tv. Avreste potuto è piena di sorprese, ad avere il desiderio di esplorare. Uno a
optare per l’inglese “peanut", un po’ pisello e un po’ noce, consi- cui la voglia non manca è Giorgio Servetto, chef del ristorante
derando la parentela con i legumi. Prima di vederle in una foto, Nove: sulla terrazza, che dall’incantevole Villa della Pergola
immaginavo che le arachidi crescessero sugli alberi: invece si si affaccia sul mare di Alassio, nel savonese, propone manica-
tratta di piantine, e questi semi stanno sotto terra. Per un atti- retti preparati con il meglio del generoso territorio ligure. In
mo ho pensato al pesce d’aprile più celebre della storia, quan- campagna non ci sono quattro stagioni, bensì decine: un pro-
do la Bbc nel 1957 mandò in onda un servizio che mostrava gli dotto può avere anche solo un breve momento di gloria ogni
svizzeri mentre raccoglievano spaghetti dagli alberi. Che cosa anno, come il carciofo violetto di Albenga di questa ricetta.
ci insegna tutto ciò? Primo, le noccioline sono uno snack salu- C’è tempo abbastanza, ma non c’è tempo da perdere.
PREPARAZIONE
Si inizia con la farcia. Pulire le patate, mondare le verdure (lasciando da parte otto foglie grandi di
verza per fare gli involtini), tagliare a pezzetti e arrostire in padella, finché il tutto non sarà croccante
(ci vorranno circa 5-7 minuti). Far raffreddare, poi tritare grossolanamente. Prelevarne una minima
parte e frullare insieme alle uova, così da ottenere una purea. Sminuzzare finemente le erbe aroma-
tiche. Amalgamare tutti gli ingredienti, aggiustare di sale e collocare il composto in una piccola teglia
bassa. Mettere in forno per 30 minuti (a vapore a 95 gradi, statico a 120 gradi). Sbianchire per un
minuto le otto foglie di verza in una pentola di acqua bollente, poi passarle in una ciotola con ghiaccio
perché non perdano il colore. Asciugarle e riempirle con la farcia: al momento di servire, riscaldare a
150 gradi per qualche istante. Infine, la salsa. Montare al frullatore il pomodoro con il peperone arro-
sto e la senape, filtrare al colino e cuocere pochi minuti in un pentolino. Quindi, nappare il fondo del
piatto con la crema e adagiarvi sopra l’involtino - pardon, il “frate”.
INGREDIENTI
per 4 persone
Per la farcia:
2 carciofi di Albenga
1 verza
150 gr di Parmigiano
Reggiano grattugiato
2 cipolle rosse di Tropea
2 porri
4 patate medie
3 uova
4 carote medie
1 sedano rapa
foglie di maggiorana
e di santoreggia
olio extravergine (da olive
taggiasche
per essere filologici)
Per la salsa:
200 ml di concentrato di
pomodoro (tipo Piccadilly)
½ cucchiaino di senape
1 peperone rosso arrosto
INDOLE RISOLUTA
Tempo breve, tempo lungo. L’Iconema di Ca’ di Rajo, cantina
trevigiana, testimonia un secolo di storia: è un vino Tai
Nella pagina accanto.
Piatto Dressed e
ottenuto da un vigneto che risale ai primi anni del Novecento,
sottopiatto Circus, Alessi. coltivato secondo l’antico modello “a bellussera”.
Posate Zanthus, Ashanti. Le uve sono rimaste ad appassire per settimane sui graticci,
Tovaglia americana e dove hanno sviluppato la giusta personalità per
tovagliolo, Milou Milano. affrontare i robusti involtini di verza (info: cadirajo.it).
KITCHEN CODE
SPIRITO RIBELLE
Ipnosi cromatica in black & white. E la tavola si fa sofisticata e un po’ audace
di Gabriella Bensa
1
2
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4
5
6
9
7 8
1 • Posate Boston in acciaio, Villeroy & Boch (€ 179 il set da 24). 2 • Sottopiatto Arris in porcellana, Wedgwood (€ 123). 3 • Cavatappi
Oeno Motion Black & Wood con manico in legno, L’Atelier du Vin (€ 135). 4 • Vaporiera digitale CookFresh, Cuisinart su amazon.it
(€ 290,81). 5 • Casseruola con coperchio in vetro per tutti i piani cottura, Le Creuset (da € 145). 6 • Piatto Oiva in gres, Marimekko
(€ 20). 7 • Calice Orfeo in cristallo disegnato da Ettore Sottsass, Arnolfo di Cambio su yoox.com (€ 190). 8 • Tovaglietta in
silicone, By May Stockholm (€ 25 il set da due). 9 • Le Micro: mini tritatutto che sminuzza, frulla ed emulsiona, Magimix (€ 80).
268 - AMICA
11
OROSCOPO
di SuSan Miller
illustrazioni
luca lacorte
Ariete Toro
dal 21 marzo al 19 aprile dal 20 aprile al 20 maggio
270 - AMICA
Gemelli Cancro
dal 21 maggio al 21 giugno dal 22 giugno al 22 luglio
Leone Vergine
dal 23 luglio al 22 agosto dal 23 agosto al 22 settembre
AMICA - 271
11
OROSCOPO
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Bilancia Scorpione
dal 23 settembre al 22 ottobre dal 23 ottobre al 21 novembre
272 - AMICA
Sagittario Capricorno
dal 22 novembre al 21 dicembre dal 22 dicembre al 19 gennaio
Acquario Pesci
dal 20 gennaio al 18 febbraio dal 19 febbraio al 20 marzo
del 30, prenderai una decisione importante. L’amore sarà meriti! Il 30, con l’eclissi di luna piena in Gemelli, riceverai noti-
bianco o nero, non potrà permettersi sfumature di grigio. Hai zie importanti che riguardano la casa, un’altra proprietà immobi-
una relazione libera e saltuaria? Comincia a pensare se sia il caso liare, oppure un familiare stretto. La fine del mese porterà grandi
farla progredire verso un rapporto intimo più serio. Se invece ritie- cambiamenti in ogni angolo della vita privata e, a causa dell’op-
ni che non abbia né senso né futuro, lascia perdere e tronca la sto- posizione di Urano e di Venere, avrai bisogno di ingenti somme
ria. Non stai uscendo con nessuno, ma c’è qualcuno che ti piace alla di denaro per farvi fronte. Come spesso succede, si chiuderà una
follia? Grazie al supporto di Mercurio, Giove, Saturno e Plutone, porta e si aprirà un portone. Ti rimarrà un po’ di amaro in bocca,
riuscirai a conquistarlo. Mettici tanta determinazione e coraggio, è inevitabile, ma a volte le conclusioni sono necessarie per una
e verrai ricompensata. crescita emozionale e intellettuale.
AMICA - 273
LA CICCI
di Anna de Falco
louisvuitton.com