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N. 10 OTTOBRE 2020
Euro 3,50
www.amica.it
INTERIORS
A casa di Nina Yashar Marylou
Francesca Amfitheatrof
L’energia dell’oro
Paul Smith
“Mia moglie, l’amicizia,
l’eleganza”
MODA
GENTLE
WOMAN
ISSN 1120432 (OnLine)
D I O R . C O M OnLine 02 38 59 88 88
I N F I N I T E L Y W O M A N
L A N U OVA E AU D E PA R F U M
INFINISSIME
OTTOBRE
2020
10
di Emanuela
Testori
AMICA - 23
Sommario “Dall’umile inizio con un
10 negozietto di nove metri
quadrati - se entravano tre
clienti, uscivo io - tutto è
andato sviluppandosi piano
piano. Il mio è stato, ed è
ancora, un viaggio gentile”
PAUL SMITH a pagina 108
101 Editoriale
di Emanuela Testori
FASHION REVIEW
Ritorno alle origini
di Emanuela Testori
23
43
Wanted 49
foto Enzo Truoccolo
Share 63
a cura di Carla Ferron
MODA
Café society 78
foto Cometti
MARIA GRAZIA CHIURI
108
Io e mia figlia 92
di Luisa Simonetto
PASSIONI
Book lovers 101
di Micaela R. Tenace
PAUL SMITH
CULTURE CODE 108 Un “Sir” della porta accanto
Tra le pagine 106 di Benedetta Rossi
MODA
116 Gentle woman
foto Jacopo Moschin
FRANCESCA AMFITHEATROF
130 Cercatrice d’oro
di Luisa Simonetto
RITRATTO/FORQUET
136 Federico il Grande
di Mariangela Rossi
BEAUTY TALK/LADY GAGA
140 Chi canta è il mio cuore
di Carla Ferron
SKINCARE
144 Don’t touch me
di Veronica Eredi
BOTTA & RISPOSTA
150 20 domande a Isamaya Ffrench
di Cristiana Provera
116
INTERIORS/NINA YASHAR
152 Il senso (innato) del décor
di Anita Sciacca
PASSIONI
158 Estetica della nostalgia
di Benedetta Rossi
32 - AMICA
“Considerato che una Sommario
gara può durare
delle ore e che si gioca in 10
tre o quattro persone,
camminando da un
punto all’altro del green
si coltivano nuove
amicizie, persino storie
d’amore”
BODY & SOUL/GOLF a pagina 229
217
218
BEAUTY CODE
Back to the future
FRAGRANZE
Gira il mondo gira
di Cristiana Provera
229
BEAUTY CODE
222 A te gli occhi
BEAUTY CODE
223 Nastro azzurro
BEAUTY CODE
224 Fast & Furious
BEAUTY CODE
225 Agire con perfidia
162
226
BEAUTY
*
News, tendenze, curiosità
BODY & SOUL/GOLF
229 Questione di swing
MODA
di Maria Tatsos
Check 162 GREEN
foto Frederico Martins 232 Un albero ci salverà
GIANCARLO DE CATALDO
di Maria Tatsos
Le radici del male 176 TENDENZE
di Letizia Rittatore Vonwiller 239 Se il fungo è super
MARGARET BOURKE-WHITE
di Fiammetta Bonazzi
Prima in tutto 180
di Laura Leonelli
USI & COSTUMI
Il bello della diretta 182
di Manuel Campagna
MODA
La forma del bianco 184
foto Mark Pillai
MODA DETTAGLI
Su solide basi 198
DRESS CODE
Come un’amazzone 202
DRESS CODE
Arriva il freddo 203
ALEXANDRA VAN HOUTTE
Fashion finder 205
232
di Cristiana Provera
MAKE UP
Autunno caldo 210
di Cristiana Provera
BEAUTY CODE
Periodo verde 216
34 - AMICA
“È un eden questa terra, Sommario
ricca di specchi
d’acqua e cascate 10
maestose. Le sue foreste
impenetrabili sono
un’oasi per gli amanti
della fauna selvaggia”
UGANDA a pagina 274
291 Wishlist
foto Enzo Truoccolo
291
298 Opera concettuale
foto Paola Pansini
309
ACCESSORI
* curiosità
News, tendenze,
GIOIELLI/OROLOGI
314 Colpi di luce
foto Enrico Suà Ummarino
274
319 SHOPPING
foto Massimiliano De Biase
322 LA CICCI
di Anna de Falco
MODA
am ca
Riding club 242
foto Federico Sorrentino
DRESS CODE
Operazione college 255
DRESS CODE N. 10 OTTOBRE 2020
Euro 3,50
256
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Business lady
Maria Grazia Chiuri
DRESS CODE Io e mia figlia
INTERIORS
MODA TREND
A casa di Nina Yashar Marylou
Francesca Amfitheatrof
Accessori & Co. 258 L’energia dell’oro
Paul Smith
“Mia moglie, l’amicizia,
Ufficio centrale
Caporedattore centrale & beauty Carla Ferron (carla.ferron@rcs.it)
Caporedattore centrale Gian Carla Perego (giancarla.perego@rcs.it)
Vicecaposervizio centrale Barbara Pietroni (barbara.pietroni@rcs.it)
Art director Anna Capettini (anna.capettini@rcs.it)
Fashion director Anna de Falco (annamaria.defalco@rcs.it)
Attualità Caposervizio Mariatilde Zilio (mariatilde.zilio@rcs.it) Stefania Romani
(stefania.romani@rcs.it) Moda Manuel Campagna (collaboratore moda e web
manuel.campagna@guest.rcs.it) Bellezza Cristiana Provera (cristiana.provera@rcs.it)
Web Caposervizio Antonella Catena (antonella.catena@rcs.it) Photo production
Daniela Ferro (daniela.ferro@rcs.it) Grafica Luca Lacorte (luca.lacorte@rcs.it) Noëla Levi
(noela.levi@rcs.it) Ricerca iconografica Cristina Ferrari (cristina.ferrari@rcs.it)
Segreteria di redazione Giovanna Ruosi (giovanna.ruosi@rcs.it) Special consultant Photo
editor Livia Corbò (livia.corbo@photoop.it) Casting Caterina Matteucci
Ufficio di Parigi Annalisa Gali ELEGANTE
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Collaboratori Giulia Bassi, Gabriella Bensa, Francesca Bona, Fiammetta Bonazzi, Elena
Bozzi, Giampiero Cara, Claudia Carretti, Gabriella Carrubba, Sarah Chervet,
Michela D’Angelo, Cristina Dal Ben, Veronica Eredi (Bellezza web), Gino Fantini,
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Advertising Manager Margherita Noro
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Ricerche e Immagini Centro Documentazione Rizzoli tel. +39 0225843030 FASHION & MORE
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40 - AMICA
OTTOBRE
2020
10
Si dedica allo styling con tutta l’energia che le
lascia la figlia Tea. E pensa di continuare a
fare questo lavoro, fino a quando avrà la forza di
Giulia sollevare le valigie piene di vestiti per gli shooting.
La trovate a pagina 184, con La forma del bianco,
Sorrentino
in Europa e negli States. Adora sperimentare sia in
analogico sia in digitale, passando dalla camera
oscura alla post-produzione avanzata. A pagina 242,
firma Riding club. @federicosorrentino_o
Moschin
Vive tra New York e Los Angeles e collabora con
magazine internazionali, prediligendo un
approccio minimalista. Come nel servizio Gentle
woman, a pagina 116. @jacopomoschin
AMICA - 41
SEMPLICITÀ
La top model Christy
Turlington in
uno scatto di Pamela
Hanson del 1997.
FA S H I O N R E V I E W
società, non può non tenerne conto. Qualche tempo fa ho ritrovato su Instagram una
foto di Christy Turlington ritratta da Pamela Hanson: senza un filo di trucco,
con un dolcevita, mentre si sta raccogliendo i capelli. Ricordo quando da ragaz-
AMICA - 43
FASHION REVIEW
Hermès Celine by Hedi Slimane Bottega Veneta Michael Kors Collection Max Mara
zina si usava mettere le toppe ai gomiti dei golf, non certo per tirchieria, ma piuttosto
per una forma di understatement (e un fondo di snobismo giovanile), insita nell’e-
ducazione che avevamo ricevuto e soprattutto lontanissima dal concetto di shopping
caratteristico della nostra realtà, almeno fino a gennaio 2020. È evidente che il mo-
mento richiede quanto meno serietà. Negli anni abbiamo visto sulle passerelle un tri-
pudio di Moda Teorica, ricca di estetica pura ma di poca praticità, che aveva lo scopo
di suscitare desiderio, di spingere all’acquisto, di riempire di novità, quasi ogni mese,
le boutique. Non è il caso di mettere dei vincoli alla creatività, ma bisogna accettare
il cambiamento che la pandemia ha portato in tutto il mondo. E, compito non facile,
Gabriela Hearst cercare di capire come si muoveranno i consumatori. Quello che sembra certo è che
qualità e sostenibilità saranno i nuovi must, trainati soprattutto dalle generazioni fu-
ture, che pretenderanno dai creativi un impegno importante, dopo tante parole det-
te. Le promesse dichiarate da molte Maison fanno pensare che siamo davvero sulla
buona strada. E, legate a qualità e sostenibilità, ci sono tradizione e artigianalità, ine-
stimabile patrimonio del nostro Paese che va conservato e tramandato, perché chiun-
que voglia, per esempio, produrre una borsa perfetta può farlo solamente in Italia.
Per tornare allo scatto di Christy Turlington, anche nel mondo della fotografia di
moda, che illustra campagne pubblicitarie e magazine, negli ultimi anni non ci sono
stati grandi cambiamenti. Quello davvero significativo è avvenuto negli Anni 90 con
la nascita del minimalismo, una sorta di realismo fotografico che ha sovvertito e rivo-
luzionato l’estetica dell’immagine. Le donne di Corinne Day, di David Sims o di Na-
thaniel Goldberg si mostravano nella loro purezza, senza trucco, con i capelli naturali
un po’ spettinati, come appena alzate dal letto. Si intuivano la bellezza e lo sforzo del
fotografo, la sua lotta per estrapolare l’identità e la personalità della modella davan-
IMAXTREE.COM
44 - AMICA
SHOP AT KOCCA.IT
FALL WINTER 20 - 2 1
SODINIBIJOUX.IT
WANTED
Borse · Scarpe · Gioielli · Occhiali · Orologi · Bijoux · etc.
VISIONI
Soffice nappa,
TINTA VIVACE
e sguardo in onice:
così l’artista Yoon Ahn
vede la borsa
“Serpenti attraverso
gli occhi di Ambush”
di Bulgari
Foto Enzo Truoccolo • Styling Vanessa Giudici • Testo Gian Carla Perego
AMICA - 49
WANTED
ROSSO-NERA
Con la Busy
Night Clutch
in vitello liscio
di Fontana Milano 1915
e il mocassino
Kingsley in pelle
di ChurCh’s
50 - AMICA
WANTED
BELLE SORPRESE
Un intreccio
di numeri e fiori
accompagna
la Dauphine bag, collezione Since 1854
di louis Vuitton.
Nuovi ricami
sul cannage della Lady-D Lite
in velluto di dior
52 - AMICA
WANTED
OPTICAL WHITE
Nuance dominante
per i petali
della pump in nappa
Atelier 03 Rose Edition
di Valentino garaVani
e per lo stivale
West pouf
con cuscino
rivestito in
pony look
color corten,
Rodolfo
Dordoni
design per
Minotti.
54 - AMICA
WANTED PINK APPEAL
La Miu Belle di Miu Miu
sceglie il matelassé,
la stringata di giorgio arMani
il cavallino stampato
56 - AMICA
©2020 Clinique Laboratories, LLC
La trasformazione
antietà Clinique inizia da qui.
Potenti formule antietà che agiscono
in modo intelligente sulla morfologia
del viso. Scegli la tua.
Rimodellante
Rimodellante
+ Riempitiva
Riempitiva
Design · Moda · Beauty · Libri · Arte · Spa · Serial · Indirizzi · Hi-Tech · etc.
UN ME
NEL DESERTO
Il centro di Todi si affaccia
sui deserti: la mostra Inhabited
Deserts propone le 53
“tele” personali scattate dalla
Leica M6 di John R. Pepper.
Che pensava di fotografare siti
tutti uguali e inospitali, ma
ha finito per svelare, dall’Iran
all’Oman, dalla Russia agli Usa,
la terra comune dell’umanità
(dal 3/10 al 28/11).
di fluo
SONO SEMPRE
APPREZZATI
BORCHIE E DETTAGLI
FETISH. MA SI
CONSIGLIANO
PUNTI DI ROTTURA
di Gabriella Bensa A TINTE FORTI
A sinistra e sopra,
gli accessori
in tonalità fluo
dell'autunno/inverno
2020-2021
firmato MSGM.
64 - AMICA
MASCHIO
Semiotica
SARÀ LEI
Street Fashion:
Jock è una di Letizia Rittatore Vonwiller
foto della serie
Gay Semiotics
di Hal Fischer, A BERLINO UNA
tra i primi a
raccontare il MOSTRA “LIBERA”
"linguaggio gay". GLI UOMINI
DAGLI STEREOTIPI
DI GENERE
SHAREARTE
66 - AMICA
VOGLIAMO
IL NOBEL PER
L’ANTI-ETÀ
UN BRAND SFIDA LA CRISI
LANCIANDO UN SOIN EXTRA
LUSSO. CARO? SFRUTTA, SI
RISPONDE, LA COUTURE DELLA
RICERCA. SARÀ PREMIATO?
di Carla Ferron
SHAREBEAUTY
68 - AMICA
SHARELIBRI
Con le loro
azioni/visioni
promuovono
la parità:
ritratti illustrati
di cento
signore
davvero illustri
di Letizia
Rittatore Vonwiller
DONNE
CHE
AMANO LE
DONNE
Global
L'attivista saudita
Manal al-Sharif
(oggi vive in Australia).
In basso, da sinistra,
Christine Lagarde,
presidente della Bce,
e Oby Ezekwesili,
nigeriana, fondatrice
del movimento
Bring Back Our Girls.
Fight Club
Da sinistra, la fondatrice del
movimento Me Too
Tarana Burke e Lina Khalifeh,
giordana, leader di
SheFighter. Accanto,
la cover del libro pubblicato
da Assouline Vital Voices:
100 Women Using their Power
to Empower, con le
illustrazioni di Gayle Kabaker.
SHARESPA
TERME REVISITED
I MIEI SECONDI
100 ANNI
di Carla Ferron
72 - AMICA
CSCAFÉ
SOCIETY
IL FASCINO FUMOSO DEI LOCALI JAZZ E
GLI ANNI 30. DOVE L’ELEGANZA DEL
MASCHILE SI FONDE CON IL FEMMINILE
FOTO COMETTI STYLING CLAUDIA CARRETTI
Camicia in popeline
di cotone stretch,
PierAntonio Gaspari.
Pantaloni gessati
di lana a vita alta, Stella
McCartney.
Stivali Bottega Veneta.
Camicia da smoking in
crêpe tecnico con
sciarpa, bermuda in cuoio
rigenerato e stivali,
Balenciaga. Nella pagina
accanto. Top di
cotone check e gonna in
crêpe cady di viscosa
con balze rigide, Gucci.
Stivali Bottega Veneta.
Cappotto in crêpe
tecnico effetto
lavato e abito a frange
in cotone e seta,
Bottega Veneta. Nella
pagina accanto.
Gilet oversize di lana
con cinturino
in vita, H&M Studio.
Camicia e shorts
di pelle, Trussardi.
Cappotto doppiopetto
over in velluto e
seta, Giorgio Armani.
Pantaloni
di velluto degradé,
Acne Studios.
Cappotto in doppio
crêpe, lunga
camicia in popeline e
cravatta, Dolce
& Gabbana. Cuissardes
Acne Studios.
Nella pagina accanto.
Lungo cappotto
di lana, piccola camicia di
cotone con ruches
e shorts di lana, Chanel.
Boots Uniqueform,
Valentino Garavani.
Maglione di lana, abito
di paillettes, gonna
in pelle a balze, pantaloni
in organza e scarpe,
tutto Louis Vuitton. Nella
pagina accanto.
Cappotto in doppio
cashmere con
maniche a sbuffo, camicia
in denim e cintura di
corda e cuoio, Max Mara.
Giaccone doppiopetto e
pantaloni di nappa,
top in georgette e
cintura, Alberta Ferretti.
Nella pagina accanto.
Cappa asimmetrica in
compact drap,
top di cady e gonna in
crêpe con spacco,
Valentino. Boots
Valentino Garavani.
Ha collaborato Viviana
Graziano. Trucco
Houda Remita per Wise
and Talented/D-mai
Paris. Capelli Kazue Deki
per Calliste Agency.
Modella Marylou
per Elite.
MARIA GRAZIA
CHIURI IO E MIA FIGLIA
Sta per compiere un anno il loro sodalizio professionale. Maria Grazia
Chiuri, Direttrice Artistica Dior e prima donna alla guida della Maison, ha
come CONSULENTE CULTURALE Rachele, la sua “bambina”. Che, in realtà,
ha sempre trattato da adulta, in uno scambio alla pari. Cronache da un
rapporto d’amore battagliero, dove la regola è: mai dare nulla per scontato
Testo Luisa Simonetto • Foto Brigitte Niedermair
I N T E R V I S TA
MOTHERHOOD
Nella pagina accanto.
Se l’emozione è autentica, travalica i limiti di
Maria Grazia Chiuri, connessioni web ballerine. Risate e occhi lucidi arrivano a destinazione, nono-
56 anni, Direttrice stante la barriera di monitor pixellati, di voci che vanno e vengono. E sembra
Artistica delle di essere tornati all’era pre Covid-19, dove le interviste in presenza non erano
collezioni donna, Haute una rarità ma la norma. C’è un’interazione fluida tra Maria Grazia Chiuri, Di-
Couture, prêt-à-porter
rettrice Artistica di Dior, e Rachele Regini, sua figlia e sua Cultural Advisor, e
e accessori Dior
(da luglio 2016), e la prorompe oltre lo schermo. Non è scontato.
figlia Rachele Regini, Che poi, «Mai dare niente per scontato» è una delle espressioni preferite di Ma-
24 anni, Cultural Advisor ria Grazia, con riferimento ora al suo team di Parigi che l’ha seguita sempre, fin
to Creative Director dal primo momento, lei che è puro istinto; ora alla possibilità - da ragazza non
(da ottobre 2019). l’ha avuta - di frequentare prestigiose scuole internazionali. Come ha fatto Ra-
chele: laurea in Storia dell’Arte alla Goldsmiths University di Londra, con Ma-
ster in Gender Studies, lavora da ottobre 2019 con la mamma. Maglietta e jeans
bianchi, quel fazzoletto in testa che è diventato il trademark millennial del Dior
look - per Maria Grazia invece T-shirt “maison” con la scritta Sisterhood Global
e catenina con la S di Superman (o di Sorellanza?) - ammette divertita: «Mi trat-
ta come una dipendente». E ricorda la volta che la stilista doveva partire per un
viaggio di tre settimane e ha congedato con un “Ciao ragazzi, io vado” il suo
gruppo di collaboratori, compresa un’attonita Rachele. «Ma mamma…».
92 - AMICA
AMICA - 93
MARIA GRAZIA CHIURI
“VADO SOLO
DOVE MI PORTA
IL CUORE,
È LA MATRICE
DI QUESTI MIEI
ANNI DA DIOR,
IL MIO MESSAGGIO
ALLE DONNE:
SEGUITE L’ISTINTO,
NON SBAGLIA”
- Maria Grazia Chiuri
DUE DI DUE
Intenso e quotidiano il dialogo tra Maria Grazia e
Rachele. Per la Direttrice Creativa i giovani sono
al centro della sua ricerca espressiva. Nella pagina
accanto. Suggestione surrealista per il “ritratto” di un
look Dior Haute Couture A/I 2020-21: invece della
sfilata, il film di Matteo Garrone Le Mythe Dior.
94 - AMICA
AMICA - 95
MARIA GRAZIA CHIURI
“HO SEMPRE
CONSIDERATO LA
MODA COME UN
LAVORO DURO,
PER NIENTE
FRIVOLO, CI SI
ALZA E SI VA
IN UFFICIO. IL LATO
GLAMOUR NON MI
È MAI ARRIVATO”
- Rachele Regini
CANONI ONIRICI
Le ispiratrici dell’Alta Moda Dior per quest’inverno
sono le donne del surrealismo: Lee Miller, Dora Maar,
Dorothea Tanning, Leonora Carrington e Jacqueline
Lamba. A sinistra. Una reinterpretazione della Bar
Jacket che rende omaggio alle Petites Mains della
Maison: a loro il compito di rinnovare il sogno.
96 - AMICA
M I LA N O F LAG S H I P S TO R E, V I A G I U S E P P E M E N G O N I 1 - PA R K H YAT T B U I L D I N G PLINIOVISONA.COM
MARIA GRAZIA CHIURI
Rachele. «Mi serve per giustificare il fatto che sono piuttosto impegnati-
va», dice Maria Grazia, con un moto di tenerezza. «Per mio marito soprat-
tutto, che non finisce di ripetermi: “Quanto sei pesante”». Ma è il
peso - specifico, piacevole alla fine, dunque leggero - della libertà.
98 - AMICA
CANDIDA HÖFER/VG BILD-KUNST-BONN, COURTESY BEN BROWN FINE ARTS
BOOK LOVERS
Testo Micaela R. Tenace
IL TEMPIO DEI SAPERI
La Biblioteca dei
Girolamini a Napoli,
aperta al pubblico
nel 1586, è tra le più
antiche d’Italia.
Specializzata in Filosofia
e Teologia cristiana,
ha un patrimonio
di 159.700 volumi.
PA S S I O N I
AMICA - 101
I
COVER SPLENDIDE, L FRUSCIO CROCCANTE delle pagine, il profumo dei libri
freschi di stampa e quello dei volumi consumati da un nume-
DA CONDIVIDERE ro incalcolabile di mani. È la cellulosa, quel polimero odoroso
SUBITO. ANCHE che ci inebria all’inizio del viaggio, dalla copertina sino all’e-
pilogo, aroma che si fa colonna “fragrante” mentre la vicenda
INSTAGRAM VUOLE narrata si dipana attraverso parole e punteggiatura sin den-
tro la testa. Ogni accanito lettore lo sa, leggere non è soltanto
LA SUA PARTE. leggere; ma è anche guardare, ascoltare, toccare e - per l’ap-
COSÌ DIVENTA IL punto - odorare. È una vita nella vita, l’una dentro l’altra, una
matrioska intellettuale che racchiude in sé la gioia insostitui-
CANALE PER bile dell’assaporare molte esistenze, mentre si abita la propria. Il piacere
ECCELLENZA, CHE della lettura che, cambiando forma, si è adattato alle esigenze di un mil-
lennio nuovo; un’ossessione come quella provocata da qualunque cosa
PERMETTE DI inneschi un intenso benessere, che da analogica si è fatta digitale e poi
ancora analogica. Poiché se la fruizione è mutata - al via Kindle, Kobo
SCOVARE TESORI e via discorrendo - quella legata all’oggetto libro è rimasta saldamente
DAPPERTUTTO ancorata ai suoi principi. Plasmata nell’estetica insomma, ma non nella
sostanza. Così, se esistono da sempre collezionisti di edizioni antiche,
oggi vi si affiancano cercatori di cover speciali che sono un appagamento
per gli occhi e non solo per cuore e cervello.
Si dice che un libro non si giudichi mai dalla copertina ma - forse - que-
sto non corrisponde più necessariamente a verità. Perché, al pari di tanti
aspetti dell’epoca che stiamo vivendo, il contenuto di valore deve avere un
packaging di altrettanto rispetto. Lo sa bene Thatcher Wine, collezioni-
sta incallito e fondatore nel 2001 di Juniper Books, una casa editrice con
il chiodo fisso dei book set, collane che mettono insieme libri per autore
o argomento con grafica interamente customizzata; volumi bellissimi se
presi da soli, stupefacenti se osservati uno accanto all’altro sullo scaffale
poiché, come un magico puzzle tridimensionale, i dorsi messi lì tutti in
PASSIONI
fila compongono immagini, forme e colori. Ogni opera, realizzata su or-
dinazione e a mano in Colorado, oggi popola gli scaffali di appassionati in
PATTERN E SFONDI
Da sinistra. Via dalla pazza
folla di Thomas
Hardy e Il libro della
giungla di Rudyard
Kipling, pubblicati nella
collana Penguin
Clothbound Classics.
Le copertine sono
della pluripremiata
designer inglese
Coralie Bickford-Smith.
102 - AMICA
più di 50 Paesi nel mondo. Speciali sono i classici - da Jane Austen a Er- COME UN PUZZLE
nest Hemingway - i romanzi di Francis Scott Fitzgerald a deliziose fanta- Uno scaffale nella casa
editrice Juniper
sie déco, il set della premio Nobel Toni Morrison popolato di uccellini in Books, fondata nel 2001
volo, una delle simbologie più frequenti dei suoi plot, o lo scrigno (vero) da Thatcher Wine:
che custodisce i volumi della saga di Harry Potter. Magnifiche anche le i dorsi dei libri, tutti in
book jacket dei Penguin Clothbound Classics illustrati magistralmente fila, compongono
da Coralie Bickford-Smith - brava, bravissima, pluripremiata - divenute immagini, forme, colori.
La grafica è customizzata,
un must dei cercatori di libri belli da ogni angolazione. Una su tutte? La
come per la collezione
C
cover di Orlando di Virginia Woolf, sfondo arancio e pattern simili a tanti delle opere di
cromosomi al microscopio, ma in salsa pop. Jane Austen (in basso).
AMICA - 103
PASSIONI
DÉCOR DORATO
Da sinistra. Il piccolo
principe di Antoine
de Saint-Exupéry e Alice
nel Paese delle
Meraviglie di Lewis
Carroll, editi da
Wordsworth Editions.
Rilegati in tela,
hanno colori sorbetto
e decorazioni in oro.
T
pertina, contagiando scrivanie, tavoli e divani. Un vero e proprio fenome- edizioni del passato in un account made in Italy
no questo, facilmente rintracciabile con l’hastag #bookstagram. (all’opposto, @libri.brutti: estetica
al contrario, dove il bad taste la fa da padrone).
RA GLI ITALIANI PIÙ SEGUITI c’è la The Book Boy (@thebookboy). Charlie
Edwards-Freshwater, inglese, propone
bookgrammer Stefania Soma, in arte Petunia
un feed meraviglioso e cromaticamente
Ollister, con più di 47mila affezionati, creatrice
perfetto di libri e libercoli dalle
dell’hashtag di tendenza #bookbreakfast; suo il
cover spettacolari e un filo vintage.
pallino di fotografare i libri del cuore su tavole Arcturus Publishing (@arcturusbooks).
per la colazione perfettamente calibrate, misce- È il profilo dell’omonima casa editrice: piccola,
la in pressoché perfetto equilibrio alchemico di di nicchia, con un catalogo da avere, tutto!
grafiche, tazze e piattini di sorta. Per variare, ha Canterbury Classics (@canterburyclassics).
anche pubblicato un altro volume, dopo il primo Bellissimi i loro volumi in nuance caramella.
del 2017 dedicato ai suoi petit-déjeuner lettera- Story Book Style (@storybookstyle). Edizioni
ri, dal titolo Cocktail d’autore (Slow Food Editore), variazione sul tema nuove e d’antan in un contesto romantico.
con abbinata cover e apéro. E poi ci sono Marina Grillo @internosto-
rie, (22mila follower), Giuseppe Quattrocchi @gatsby_books con le sue
immagini multidimensionali mix di grafica e origami, Serena Otterton
@ilcaffegatto, Chiara Boniardi e Matteo Taino @libriamociblog. È una
passione che assume sfumature sempre nuove, inedite, vive: un buon li-
bro si apprezza anche assaporandolo con gli occhi, ancor prima di
sprofondarcisi con la mente. E, dopo averlo letto, è da collezionare.
104 - AMICA
CULTURE CODE
TRA LE PAGINE
Ex libris, taccuini, giochi, persino cioccolato. Per perdersi nel mondo della lettura
di Micaela R. Tenace
1 3
2
5
4
6 78
1 • Timbri ex libris per personalizzare le copie preferite, Clara De Lorenzi (a partire da € 31 cadauno). 2 • Notebook che sembra un volume
antico, collezione Mute books, Slow (€ 25). 3 • Fermalibri poetico, design di Brian Segars, Uncommon Goods (€ 55,04). 4 • Solo per
veri appassionati c’è Book Club, il gioco da tavolo dedicato ai bibliofili, Kikkerland Design (€ 8,50). 5 • Greem Café (@greem_cafe) a Seoul,
in Corea: come stare dentro a un fumetto in bianco e nero, con effetto 2D. 6 • Pagine di cioccolato in miniatura, Choc On Choc (€ 11
la confezione da 8). 7 • La book clutch dedicata al capolavoro di Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo, Olympia Le-Tan (€ 1.350). 8 • Per imparare
l’arte del disporre i libri sugli scaffali c’è For the Love of Books. Designing and Curating a Home Library, Gibbs Smith, su amazon.it (€ 39,50).
106 - AMICA
Real life luxury
PAUL
SMITH UN “SIR” DELLA PORTA ACCANTO
Simpatico, attento, elegante, brioso, squisitamente british. Paul
Smith, stilista e imprenditore, onnivoro collezionista, BARONETTO
E MARITO FELICE, è uomo di raro fair play. In più, ha una curiosità
sterminata nei confronti di tutto. Sarà per questo che definisce i
suoi primi 50 anni di carriera un viaggio gentile?
Testo Benedetta Rossi • Foto Olivia Arthur
INTERVISTA
ECLETTICO INDIE
Nella pagina accanto.
Paul Smith, 74 anni,
È nato a Beeston , nella contea di Nottinghamshire in
Inghilterra, il 5 luglio 1946. Nel 1970, a 24 anni, Paul Smith ha dato il via al
è uno dei pochi fashion suo omonimo brand di abbigliamento. Non ha finito gli studi - è “serenamen-
designer ancora te” dislessico - ma è uno dei pochi designer a essere ancora a capo del suo
a capo del suo global
business. Nel 1970
global business. Non intende vendere o andare in pensione. Il suo “under-
ha creato l’omonimo statement” fatto di sartorialità pop è la chiave di un successo che è partito
brand di abbigliamento dal menswear e si è espanso alle linee donna, bambino, casa e profumi. Non
che, dal menswear, ha manie di grandezza, non alza la voce con lo staff, niente stravizi, scandali
si è esteso anche alle o jet privati. Ha invece, questo sì, un’etica del lavoro che è soprattutto etica
linee donna,
bambino, casa e profumi.
della creazione e del divertimento. Ecco a voi, in esclusiva, una chiacchiera
con Sir Paul Smith, amico delle rockstar e dei Reali, stilista che ha ri-
formulato l’idea di lusso individuale, unendo classicità e avanguardia.
108 - AMICA
AMICA - 109
LA CAMERA DELLE MERAVIGLIE
Un angolo dell’ufficio di Paul Smith, nel quartiere
di Covent Garden a Londra, che contiene un’ampia
collezione di curiosità e ricordi. Tra questi, un suo
ritratto su fondo rosa, opera dell’artista Karl Kopinski.
PAUL SMITH
110 - AMICA
FA S H I O N J E W E L L E R Y
unoaerre.it
GRANDI PASSIONI
La musa di Paul Smith
non è una sola. Oltre
alla Moda, ci sono Arte,
Fotografia e, non ultima,
una donna in carne
e ossa: Pauline Denyer,
con la quale è sposato
dal 2000. È a lei e al suo
talento nella couture
e nella pittura che deve
parte del successo
raggiunto. Ed è anche
grazie alla sua presenza
che, nella vita privata,
è sempre stato in
equilibrio e in armonia.
amica.it
Guarda la gallery
PAUL SMITH
ne feci cucire uno verde menta, doppiopetto. E mi ritrovai vestito con abiti Penso siano merito dei miei genitori, erano del-
sartoriali, ma a colori! Oggi i dettagli e le tinte di Paul Smith sono nascosti: le persone gentili, mamma aveva una voce mol-
magari li trovi in un rever, dentro il colletto di una camicia o in una cucitura. to dolce, calma. Papà era carismatico, con un
Tra i suoi tanti interessi c’è la fotografia. Lei è stato il primo a usare foto immenso sense of humour. E una grande dote:
stampate su capi d’abbigliamento. Si potrebbe quasi definire un artista del- la capacità di farti rilassare.
la Pop Art… La prima cosa che farà quando potrà viaggiare?
Ho iniziato a scattare nel 1980 e la mia sperimentazione andava in Verrò in Italia, nella mia casa in campa-
parallelo con quelle di Robert Rauschenberg e Richard Hamilton: in gna a Lucca. Mi manca tremendamente!
112 - AMICA
yeszee.it
GENTLE
WOMAN
CAMICIE CON JABOT, GIACCHE HE/SHE,
PANTALONI RICAMATI. SHORTS O CULOTTE.
ALL’ORIGINE DI UNA NUOVA SENSUALITÀ
FOTO JACOPO MOSCHIN STYLING CLAUDIA CARRETTI
Cappotto in panno di
lana con bottoni
di metallo, Tagliatore
0205. Canottiera di
chiffon e strass, Alberta
Ferretti. Culotte
di tulle, Eres.
Stivali di pelle, Chanel.
Cappotto doppiopetto di
velluto e gilet, camicia
in crêpe di seta
con sciarpa e pantaloni di
velluto, Celine
by Hedi Slimane. Nella
pagina accanto.
Lunga camicia di cotone,
Patrizia Pepe.
Pantaloni di gabardine
ricamati, Dondup.
Giacca di pelle e bracciale
a catena, Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello. Culotte in
modal, Intimissimi.
Nella pagina accanto.
Cardigan di
cashmere, blusa di cotone
con volant, shorts
di lana e stivali, Chanel.
Pantaloni ampi in tulle di
seta con ricami di
cristalli e baguette effetto
gessato, Giorgio Armani.
Giacca di velluto e
pantaloni in pelle
metallizzata, Gucci.
Camicia di seta
con fiocco, Brunello
Cucinelli. Nella
pagina accanto. Blusa
effetto seta con
maniche ampie, Kocca.
Gonna in suède
con frange, Etro.
Cappotto di lana con
revers a lancia,
camicia di cotone e
cravatta di seta,
pantaloni gessati in lana,
Versace. Nella pagina
accanto. Giacca corta in
nappa, camicia in
georgette di seta e shorts
in ecopelle, Pinko.
Camicia ricamata in
organza, Valentino.
Culotte in modal,
Intimissimi. Stivali di
pelle, Chanel.
Lenzuola Zara Home.
Ha collaborato Viviana
Graziano. Trucco
Mary Cesardi per Julian
Watson Agency.
Capelli Gigi Tavelli.
Modella Marta Aguilar
Ventura per
Monster Management.
Set designer
Charlotte Mello Teggia.
CERCATRICE
D’ORO FRANCESCA AMFITHEATROF
Liquid gold, elettrico, pulsante, magnetico. Giallo, bianco e rosa. Talvolta
con una spruzzata di diamanti. È la materia prima che ha ispirato a
Francesca Amfitheatrof I GIOIELLI LV VOLT. Perché ci vuole una potente
scarica di adrenalina per scatenare la (vera) passione
Testo Luisa Simonetto • Foto Sebastian Faena
I N T E R V I S TA
COSMOPOLITA
Nella pagina accanto. VcomeVuitton. E come Volt: un’unità di misura dell’elettri-
cità, certo. Ma, per traslato, anche la scintilla che innesca la legge dell’attrazione.
Francesca Amfitheatrof
da aprile 2018 Quella scossa di desiderio che ci spinge, inesorabile, verso un gioiello. Come un
è Direttrice Artistica magnetismo. Francesca Amfitheatrof ha chiamato proprio LV Volt la sua prima
Orologi e Gioielli
collezione di bracciali, collier, anelli, orecchini per Louis Vuitton, Maison dov’è
di Louis Vuitton. Nata in
Giappone, madre approdata nell’aprile 2018 come Direttrice Artistica Orologi e Gioielli, una vol-
italiana e padre russo, ta conclusa l’esperienza da Tiffany & Co. «Non gioielli qualunque però. Devono
è cresciuta tra entrare in sintonia profonda con noi, altrimenti non scatta la passione». T-shirt,
New York, Mosca, Tokyo, capelli raccolti, zero trucco, Francesca ci parla dalla sua casa nel Connecticut: è
Roma e Londra.
lì che ha trascorso i mesi del lockdown con marito e figli, «il maschio ha 14 anni,
Dopo LV Volt, è atteso a
breve il lancio di la femmina 12, in condizioni normali vado a Parigi ogni mese. So di essere fortu-
un’altra sua nuova nata, qui ho un van trasformato in studio, posso starmene a disegnare in pace.
collezione di Alta Perché i gioielli non li fai in mezz’ora, devi ragionare senza fretta sulle parti mec-
Gioielleria, Stellar Times. caniche, leggere le pietre preziose. È una risorsa poter contare su un rifugio tran-
quillo, nella natura, dove concentrarmi».
E LV Volt è scaturita così: adrenalina e calma, bisogno di catturare il momento
per poi fermarlo e trattenerlo in un oggetto prezioso, ben sapendo che c’è il tem-
po che scorre e quello cauto, lungimirante, della seduzione. Niente a che vedere
con le marce forzate dell’ispirazione a ogni costo. Nata in Giappone, papà russo,
mamma italiana, l’infanzia trascorsa tra New York, Mosca, Tokyo e Roma,
studi a Londra (Chelsea College of Arts, Central St Martins, Royal College
130 - AMICA
“SONO UNA DONNA CHE
CREA PREZIOSI
MA LI INDOSSA ANCHE,
SO ESATTAMENTE
QUELLO CHE MI PIACE”
AMICA - 131
“SONO OSSESSIONATA DALLA
MECCANICA DI ORECCHINI,
BRACCIALI, COLLIER, DALLA
FACILITÀ NEL METTERLI E
TOGLIERLI, DALLA LEGGEREZZA”
CAST D’ECCEZIONE
Per la campagna di LV
Volt sono stati arruolati
quattro talenti: Hugo
Marchand, étoile del
Balletto dell’Opéra
di Parigi, Alicia Vikander,
attrice svedese
premio Oscar, Sharon
Alexie, artista
francese, e la modella
COURTESY LOUIS VUITTON
AMFITHEATROF
of Art), Francesca è bella anche per via di un’educazione cosmopolita che le Soprattutto, qui il logo può essere indossato. E ti
garantisce eleganza effortless e una vena di ironia garbata, pungente, preci- deve sedurre costantemente, non è un amore da
sa. Vien da pensare che non poteva che trovare in Louis Vuitton, Maison con sei mesi e stop. Deve sedimentare dentro di te, e
l’arte del viaggio nel Dna, l’approdo naturale per la sua energia creativa. In per questo ci vuole calma, tranquillità, tempo.
quest’intervista esclusiva, ci spiega come, proprio lei che ha sempre amato La prima cosa che ha fatto in Louis Vuitton?
progettare oggetti “big” - ha lavorato per Balenciaga, Chanel, Fendi e Marni, Tutto è nato da un incontro di menti, da una con-
per la british house Asprey & Garrard, ma anche per Alessi e Wedgwood, e versazione. Quando sono arrivata fisicamente
persino realizzato vasi d’argento che Lagerfeld e Armani collezionavano - a Parigi e ho messo piede nello Studio, mi è sta-
questa volta si sia entusiasmata per forme più intime, misurate. Il risultato to subito chiesto di dedicarmi a B Blossom. Non
sono gioielli plastici, come oro liquido; leggeri, come una piuma sulla pelle; abbiamo perso tempo con le presentazioni, mi
eppure persistenti, come un monogramma. «Provali», mi invita con la sua sono buttata nel lavoro. Di norma, la gioielleria
voce rilassata. «Non te li vorrai togliere mai più, trust me». richiede almeno un anno per essere realizzata.
Abbiamo fatto tutto super velocemente, ed è sta-
Quando si capisce di aver centrato il gioiello perfetto? ta un’esperienza “molto” Vuitton.
Lo senti. E io ho avvertito il bisogno di un qualcosa di veramente moderno, L’abito, l’accessorio, il gioiello, il profumo… si può
forte, un po’ “urban” e un po’ unisex. LV Volt è la prima collezione che ho costruire uno stile partendo da un gioiello?
disegnato da zero per Louis Vuitton, e mi piaceva immaginarla più soffice, Se indossi un pezzo di gioielleria importante, sì,
come una rotondità nell’oro. Ho pensato alla luce che si riflette sulla super- assolutamente. Ma deve essere fenomenale, e in
ficie del metallo. Ho voluto arrivare all’essenza, all’emozione. Specie oggi: se quel caso non lo vuoi certo schiacciare con colori
qualcosa non è emozionale, non mi prende, è solo l’ennesimo oggetto. E poi, o stampe troppo vistosi. “Enough is enough”: solo
c’è un’altra riflessione: viviamo in un mondo digitale, affollato di immagini. poche personalità, nella moda, sono state capaci
Individualmente possono non essere eccezionali. Tutte insieme però resti- di questo equilibrio, la perfezione assoluta. D’al-
tuiscono il beat della contemporaneità. Ed è così che si prendono tante deci- tro canto, spesso un outfit senza un gioiello risul-
sioni. Quando disegno, penso che le possibilità siano molteplici, non si tratta ta incompleto. I gioielli dicono così tanto di noi, e
più di una linea retta, le direzioni da imboccare sono infinite. non è solo perché costruiamo con loro una rela-
Come si riesce a non lasciarsi spaventare dal logo? zione personale. Di solito si guardano i vestiti, noi
Quello che amo di Louis Vuitton è che è l’unico brand che ha creato il suo tutte li amiamo alla follia, ma io ricordo sempre
logo, e lo possiede. Fu Monsieur Vuitton a siglare i suoi bauli con le sue inizia- la collana, gli orecchini, l’anello di chi incontro. E
li, ed è stato lui a ideare ogni elemento che adesso identifichiamo con lo stile non dimentichiamo gli uomini: stanno iniziando
Vuitton (a parte il Monogram, inventato da suo figlio Georges, ndr). In più a portarli in una maniera stupenda.
le due lettere, L e V, sono identiche, la sfida è geometricamente eccitante. Il Ha un aneddoto legato a un gioiello speciale?
logo non mi spaventa, basta che non sia un esercizio ripetitivo ma diverten- Avevo 7 anni, vivevo fuori New York. Mio nonno
te: in LV Volt te lo ritrovi frontale, o “tagliato”, angolato, a volte lo devi cerca- era un compositore, era solito suonare il
re, come nel bracciale “bandana”. È la mia interpretazione, la mia soluzione. piano nel pomeriggio. Lo andavo a trova-
132 - AMICA
SHOP AT MJUS-SHOES.COM
“DEGLI ARTIGIANI CON CUI
LAVORO CONOSCO LE FAMIGLIE,
ENTRO NEL LORO MONDO.
QUESTO ACCENTUA IL DESIDERIO
DI SOSTENERSI A VICENDA”
LETTERING
Nella collezione di
gioielli unisex LV Volt,
le iconiche iniziali
diventano una metafora
del movimento e
un simbolo di energia.
Su anelli, collier,
orecchini e bracciali L e
V si intrecciano, si
dividono, si uniscono in
infinite combinazioni.
AMFITHEATROF
re, mi sdraiavo sul divano e la nonna mi si sedeva vicina e mi accarezzava la I gioielli sono empowering: cosa ne pensa, lei che
fronte, era così dolce. Portava questa catena con una grossa ambra penden- è la quota rosa tra i direttori creativi della Maison?
te. Dentro, c’era una libellula imprigionata. Io guardavo in su, e mi sembrava In base alle mie esperienze, laddove mi è capita-
una goccia di miele pronta a cadermi in bocca. Amavo quel gioiello, conservo to di essere la prima direttrice creativa donna di
il ricordo della materia viva, organica, con tutto un mondo dentro. Non mi un brand, è sempre stato destabilizzante. Però,
capacitavo di come la libellula fosse finita lì. in Louis Vuitton c’è molta gender equality, non
Il mistero della natura… ho mai l’impressione di dovermi confrontare con
Sì, e poi l’ambra viene dalla Russia e anche il nonno era russo. Una sorta di un maschio arrogante. Credo fermamente che di-
connessione subliminale. segnare gioielli sia grandioso per una donna. Noi
I gioielli LV Volt sembrano smooth, le chiusure, i ganci… una qualità che appar- cerchiamo di rendere tutto non complicato, easy-
tiene all’Haute Joaillerie… going. Prima, anche l’atteggiamento e l’approc-
Sono ossessionata dalla loro meccanica, dal funzionamento, dalla facilità nel cio “verso” i gioielli erano diversi, ora le donne
metterli e toglierli: tutto merito del savoir-faire che abbiamo in Francia, un scelgono per se stesse. E io so esattamente di che
livello di eccellenza per il quale lottiamo ogni giorno. Il comfort nell’indos- cosa ho voglia, è come se il filo tra il mio pensiero
sarli, per me che sono maestra gioielliera, è cruciale. Se tocchi la serie “ban- e quello della cliente fosse diretto. Ma al tempo
dana”, te ne accorgi, sembra seta, flessuosa, come oro liquido. Diventa un stesso capita che lo scambio con gli altri direttori
tutt’uno con il corpo, con la pelle, si muove con te, ha il peso giusto. creativi sia una bellissima parte di questo percor-
Così, lei è una gioielliera, si sporca le mani con la materia… so. Ognuno ha il suo viaggio da compiere, ma qui
Sì, mixo anche i metalli, sono pure argentiera. So per esperienza, per aver da Louis Vuitton le strade si incrociano, perché il
“fatto”, che tipo di forza, di consistenza, serva. Per questa collezione, allo svi- rispetto per la creatività è totale.
luppo ho provveduto io, a Parigi. Tempo fa, il mio era considerato un mestie- La storia di Louis Vuitton, poi, che è una storia di
re maschile, ma il vento sta cambiando, ci sono molte più donne negli atelier. famiglia, è basata sul savoir-faire.
Ed è anche bello che tanta gente stia tornando a voler imparare l’arte. Prendiamo i bauli, continuano a essere costrui-
Va a caccia dell’ispirazione o l’ispirazione arriva da sola? ti là dove sono nati, nello stesso identico modo.
Ho sempre bisogno di una storia nella quale immergermi, è come scrivere i Ho partecipato alla fabbricazione dell’interno di
capitoli di un libro. Detto questo, LV Volt è sulla musica, sull’alzare il volume, un trunk nell’atelier di Asnières, dove si usano le
è stato come mettere un salto, un jump, nel mio passo. La Maison Vuitton tecniche messe a punto da Louis Vuitton in per-
comunica forza, è potente, ha ritmo. Ballare, emozionarsi, sono valori. sona più di un secolo fa. Sono convinta che sape-
Quindi, se LV Volt fosse una musica…? re da dove vengano le cose, il tocco umano, l’a-
Sarebbe un pezzo di FKA Twigs, la amo, è una tale performer, la sua voce, il more che c’è voluto facciano la differenza. Ecco
suo spirito. L’ho ascoltata un sacco mentre lavoravo alla collezione, insieme perché una borsa Louis Vuitton dura per sempre,
a Collard, con la sua Hell Song. Mi interessano i giovani che vengono da Lon- c’è così tanto valore artigianale oltre al design, e
dra, è la mia città, un posto così musicale. Per me i creativi sono persone ge- questo aspetto, sia in Francia che in Italia,
nerose, stanno dando qualcosa al mondo, è una forma naturale di generosità. andrebbe trattato come un tesoro.
134 - AMICA
5
3
2
R I T R AT TO
LA STANZA
NAPOLETANA
Federico Forquet, 89
anni, couturier,
decoratore di interni e
creatore di giardini,
nella sua casa di Posillipo.
Nel taschino della
giacca ha una porcellana
di Capodimonte
raffigurante Lady
Hamilton. Tutt’intorno,
mobili, quadri e
oggetti legati alla sua
amata Napoli.
FEDERICO
IL GRANDE
Testo Mariangela Rossi • Foto Guido Taroni
136 - AMICA
NEGLI ANNI 60 DISEGNAVA ABITI INCANTEVOLI. POI HA
DECORATO DIMORE E REALIZZATO MAGNIFICI GIARDINI.
LA VITA DI FEDERICO FORQUET È COME UN MOSAICO
COMPOSTO DA TESSERE INFINITE. CHE ORA RIEMPIONO
LE PAGINE DI UN LIBRO PREZIOSO, A LUI DEDICATO
AMICA - 137
“HA IL DONO DELLA
VERSATILITÀ.
APPARTIENE A QUEL
RARO GRUPPO
DI PERSONE CHE HA
FATTO TANTE
PROFESSIONI, TUTTE
MOLTO BENE”
FEDERICO FORQUET
138 - AMICA
lady
g
BEAUTY TALK
GAGA
CHI CANTA È IL MIO CUORE
Medita, e si sente bella. Usa i suoni nella mente. Piange sul
palco per la libertà. E se le dici “che voce grande che hai”,
risponde che è per amarti meglio. L ady GaGa racconta la sua
forza gentile. Con cui oggi affronta inedite note couture. E il
talento di Mr. Ridley
Testo Carla Ferron
SE NEL CORSO di un’intervista ti vien da chiedere a una superstar come Lady Gaga
di confessarti una cosa che nessuno potrebbe immaginare di lei, devi poi accettare la risposta, disar-
mante nella sua semplicità: «Amo cucinare!». Un concetto che Joanne Angelina Germanotta (il vero
nome, che ne rammenta le origini italiane, qui assume un significato speciale) rafforza, quando si ci-
menta nell’elenco dei suoi ricordi più felici, evocati da un profumo: «Il sugo fresco sui fornelli, polpette
e salsicce di maiale a casa quando ero piccola. Ogni domenica alle 14, dopo essere stati in chiesa. Tutta
la famiglia seduta a tavola». Verrebbe da dire che Lady Gaga sia nata chef, e che la stella sia venuta
dopo. The star is born quando ha scoperto una voce che l’ha proiettata nell’Olimpo della musica, con
ARIELLE BOBB WILLIS FOR VALENTINO BEAUTY
INTERPRETE tanto di Oscar, e valorizzata al cinema, dove l’Oscar l’ha sfiorato come migliore attrice. Una voce che
Lady Gaga, 34 anni, in un oggi la rende testimonial naturale di un progetto olfattivo firmato Valentino: è proprio lei a interpreta-
abito Valentino della
collezione Haute Couture
re le note del nuovo profumo floreale-boisé battezzato Voce Viva, con cui la Maison invita ogni donna
Daydream, presentata a vivere i propri sogni e a ispirare gli altri. La cantante non è al suo primo acuto per Valentino. Chi non
a Pechino a fine 2019. La la ricorda in rosa sul tappeto rosso di Venezia solo due anni fa? Mano nella mano con il neo regista di A
cantante-attrice è il volto Star is Born, Bradley Cooper, esibiva uno spettacolare abito di piume disegnato da Pierpaolo Piccioli.
della nuova fragranza
Voce Viva, ideata da
Che sensazioni ha provato, quando ha indossato per la prima volta quell’abito?
Pierpaolo Piccioli,
direttore creativo della Anche se la stampa e i fan mi hanno vista con l’abito Valentino di piume rosa solo al Festival del Ci-
Maison, in collaborazione nema di Venezia per la première di A Star is Born, in realtà la prima volta che ho messo quel
con Valentino Beauty. vestito ero a a casa mia, con mia madre, in California. Stavo provando diversi outfit per l’evento
AMICA - 141
è la voce della mia famiglia, questa sono io.
Che cosa significa per lei il nome Voce Viva?
Che la voce ha una vita propria, è una forza del-
la natura. Ed è importante il modo in cui la usi.
BEAUT Y TALK Crede che la sua, così eccezionale, possa avere un
impatto particolarmente positivo?
Credo che la maggior parte delle voci possa ave-
re un impatto positivo, ma credo anche che tutte
le voci ne abbiano uno, comprese quelle dell’o-
dio. È per questo che un discorso di odio ha una
forza così dannosa. Ecco perché dobbiamo col-
mare gli spazi negativi con parole gentili.
Direi che la mia forza sia la mia capacità di amare. Credo che avere una Subito dopo la meditazione. Mi ricorda che
voce forte sia essenziale per amare il mondo. Io amo tantissimo il mondo la bellezza è un modo di essere che non si può
ed ecco perché la mia voce è così forte. Voglio che sappiate quanto vi amo. definire, perché è interiore.
Si ricorda il momento in cui ha scoperto per la prima volta la sua voce? Per concludere, un progetto per il 2021?
Credo che una persona scopra la sua voce quando scopre se stessa. Sono al settimo cielo per un film in cui recito
Quali sono le voci che l’hanno più ispirata nella vita personale e nella carriera? diretta da un nuovo amico, il leggendario Ridley
Quella di mia madre. E di entrambe le mie nonne. E di mia sorella. In real- Scott (nel film, incentrato sull’assassinio di
tà, devo dire, di tutta la mia famiglia. La propensione per il duro lavoro, l’at- Maurizio Gucci, Lady Gaga sarà Patrizia
titudine a non mollare mai, l’eleganza e la grazia con cui fanno tutto: questa Reggiani. La vedova nera, ndr).
142 - AMICA
MONDI PARALLELI
Voce e profumo lasciano
entrambi tracce
invisibili, ma memorabili,
ed entrambi si fanno
riconoscere dalle note:
Garance Delaye,
direttrice generale di
Valentino Beauty, ha
motivato così la scelta
di Lady Gaga come
testimionial dell’eau de
parfum Voce Viva.
AMICA - 143
DON'T TOUCH ME
APPLICARE MA NON TOCCARE. SOIN DALLE FORMULE INEDITE SI LASCIANO ADOPERARE
SENZA FARSI CONTAMINARE. IN SPRAY, STICK O SOLUZIONI MONOUSO, NEL
NOME DELLA SICUREZZA, TALVOLTA (RI)ACCOLGONO ANCHE ATTIVI SINTETICI. PURI
SKINCARE
È questione di chimica. Il post pandemia suscita nuovi desideri. Per esempio, quello per
soin con sicuri ingredienti di sintesi (fonte Mintel). Come Cryo Rubber
Mask di Dr. Jart+ con allantoina (€ 12, da Sephora). O quello per prodotti monodose,
airless e anti-contaminazioni. Come Aqualia Volcano Drop di Vichy, le cui gocce
idratanti sgorgano dal tubo touchless (nella pagina accanto, 75 ml, € 30, in farmacia).
SKINCARE
Si agita, si preme e solo dopo si massaggia. Skin Caviar Liquid Lift, siero di La Prairie che
risolleva l'ovale, riformulato con l'unione di Caviar Premier e Absolute, è dotato di
un nuovo flacone (50 ml, € 624). Nella pagina accanto. Active-Detox Masque Stick di
Filorga è una maschera solida a "bastoncino" (18,5 gr, € 35, in farmacia). Come Sérum
Infusé pour le Visage di Diptyque, che scorre direttamente sulla pelle (24 gr, € 58).
Cambia tinta ai capelli ogni volta che si annoia (e capita spesso). Odia
l’EYELINER BIANCO, mentre calca la mano sul rosso. Fa ordine nel
caos, ma si perde in un menu. La più provocatoria delle beauty director
lotta contro gli stereotipi. Affidandosi più all’emozione che alla tecnica
20
BOTTA & RISPOSTA
domande a
Isamaya Ffrench Testo Cristiana Provera
l’umanità dei difetti, la stimola a osare sempre di più. Poi arriva la chiamata
dell’amico artista Matthew Stone, quella che le cambia la vita ingaggiando-
la nella realizzazione di un servizio di body painting per il magazine i-D. Da
quel momento non si ferma più. Cura l’immagine di Marilyn Manson, cam-
bia look a Rihanna, dà sfogo alla fantasia con Björk, Taylor Swift e la modella
SGUARDI FELINI Kendall Jenner. Yves Saint Laurent la vuole come ambassador per la Beauté,
Da maggio Isamaya Ffrench è la Global poi è la volta di Tom Ford, Christian Louboutin e Byredo che le ha affidato la
Beauty Director di Burberry. creazione della prima linea di make up. A ognuno di loro pensa di aver rega-
In attesa di svelare il nuovo make up
della griffe, si è impegnata
lato una storia e tante emozioni. Sicuramente ha lasciato una buona dose di
a trasformare Bella Hadid (nella foto) sense of humour, perché per lei il trucco è solo temporaneo: deve divertire
in una seducente pantera e fare star bene. L’ultima sfida, dopo aver conquistato Francia e Stati Uniti,
per la campagna della Pocket bag. è convincere la sua vecchia Inghilterra, ridando smalto alla bellezza di Bur-
150 - AMICA
EFFETTI SPECIALI
Isamaya Ffrench, nata a Cambridge nel
1990, ha iniziato la carriera truccando
da clown il figlio dei vicini di casa: entrambi
avevano solo 7 anni. Armata di rossetti
e pennelli, ha reso teatrale l’immagine di
Marilyn Manson e trasformato Rihanna
in Cleopatra per la cover di Vogue Arabia.
la sporcizia che finisce sulle nostre facce. Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie. Scherzo. Sto leggendo
Essere o apparire? un libro sulla guerra in Vietnam.
Essere. Sempre! Il film che non si stanca mai di guardare?
Il suo miglior pregio… Non ne vedo mai uno più di una volta. Adoro quelli di Todd Solondz.
Saper fare ordine nel caos. Il profumo che preferisce?
… e il peggior difetto? Eau de Gaga di Lady Gaga. Ma anche 1996 di Byredo.
Non riuscire a scegliere, leggendo un menu. A che età fermerebbe la sua macchina del tempo?
Il luogo in cui ha trascorso il lockdown? Ai primi anni della mia adolescenza. Con la saggezza di adesso potrei
Sono rimasta a Londra, ma avrei preferito stare fare molte altre cose.
AMICA - 151
ARTE IN MOSTRA
Il soggiorno con le poltrone
Anni 40 di Jacques Adnet, il
tavolino di Frank Lloyd Wright
e Warren McArthur, nella
casa milanese di Nina Yashar in
zona Risorgimento. Ritratta
nella pagina accanto (vicino
alla console di Gio Ponti
per l’hotel Parco dei Principi di
Sorrento e alla lampada
1034 di Gino Sarfatti), Yashar,
63 anni, ha fondato
la galleria di design Nilufar e
lo spazio Nilufar Depot.
152 - AMICA
INTERIORS
PENSIERO ARMONICO
Il senso (innato)
DEL DÉCOR
È quello della casa milanese di Nina Yashar, signora del design. Un attico
su due piani, un susseguirsi di locali e terrazzi arredati con
pezzi unici che, firmati dai grandi maestri, rivelano storie vissute. Tutti
mixati in uno spazio eclettico, senza confini
AMICA - 153
LA VOLTA CELESTE
Nel living, il grande sofa
degli Anni 60 proviene
da un ufficio governativo
di Berlino, il tavolino
italiano, al centro, è
dello stesso periodo, la
lampada da terra A808
è stata progettata nel
1952 da Alvar Aalto per
il National Pensions
Institute di Helsinki.
Il vaso giallo in legno è
un pezzo unico
di Martino Gamper.
154 - AMICA
A PASSO DI DANZA A destra. Tavolo di Bruno Mathsson con sedie
Anni 50, ancora con rivestimento originale in vinile rosso, realizzate da
Carlo Mollino per la sala da ballo Lutrario di Torino, tra i pezzi più
importanti di casa Yashar. Sulla parete, un’opera di Kerstin Brätsch. Il
tappeto è un kilim iraniano della metà del secolo scorso. In basso. Uno
dei terrazzi: tavolo e sedie sono di GianCarlo Montebello per Nilufar.
INTERIORS
“LE ZONE OPEN AIR CHE USO DI PIÙ SONO DUE. UNA CON IL TAVOLO
ROSSO DI MONTEBELLO, CHE COSTEGGIA LE STANZE. L’ALTRA,
PIÙ PRIVATA, DOVE FACCIO COLAZIONE E MI DEDICO ALLE PIANTE”
AMICA - 155
MILLE E UNA NOTTE A sinistra. Zona relax con la poltrona Tummen
Anni 50 di Arne Norell. Il lampadario è di Angelo Lelii e la foto a muro è
di Araki. In basso. Sul tappeto caucasico, scrivania e sedia
di Greta Magnusson Grossman e, sopra, la lampada 601 di Franco Albini
e Franca Helg. Sulla destra si intravede il tavolo di Gio Ponti per il
transatlantico Augustus. Sulla parete, un ritratto di Marina Abramović.
INTERIORS
E l’arte, invece?
È la seconda metà del design. Da una parte la funzionalità, dall’al-
tra l’estetica, la filosofia dell’opera d’arte contemplativa.
Le piace ricevere gli ospiti?
Al primo piano della galleria di via della Spiga, per due anni, ho
realizzato il club Chez Nina, in collaborazione con India Mahda-
vi. Era un luogo conviviale, dove indugiare sorseggiando il mio
amato Campari, per me la convivialità è quasi ancestrale, consi-
derato il mio côté orientale. Mi piace anche avere ospiti a casa, sul
terrazzo. Ma la cucina la lascio agli altri!
A proposito, che ruolo hanno i terrazzi?
Quelli che uso di più sono due. Il primo è al piano inferiore, co-
steggia le stanze e ha un tavolo di metallo rosso, disegnato da
Giancarlo Montebello. Al superiore, invece, c’è il secondo, più
privato, dove faccio colazione, leggo e mi dedico alle piante.
Quanto contano le sue radici?
Le influenze culturali sono profondamente legate alle mie origini
iraniane. Eclettico, originale e multiculturale sono le parole che
definiscono me, ma anche Nilufar.
Un consiglio di stile?
Non seguirne mai uno, ma assecondare l’intuizione. Credo che
lo stile si possa definire tale solo se è personale, e che si possa
LIVING INSIDE
156 - AMICA
COMBINAZIONI
INASPETTATE
Sulla parete, a sinistra,
un’applique di Venini
degli Anni 50. Il tavolino
Playtime è di Bethan
Laura Wood. Nella
stanza, lampadario
di Philip Enfield e mobile
a specchio di Paul
Evans, entrambi degli
Anni 70. La lampada
da tavolo è Aglaia di
BBPR, la sedia e
lo specchio sono stati
disegnati da Gio
Ponti negli Anni 40.
AMICA - 157
ESTETICA
DELLA
NOSTALGIA
Testo Benedetta Rossi
PA S S I O N I
L
O SPECCHIO IN BAMBÙ di Gabriella Crespi ha una base IL PASSATO CHE
d’asta di 32mila euro. La console firmata da Osvaldo Bor- SEDUCE
sani con Lucio Fontana raggiunge la stima di 90mila euro. L’installazione per la
prima asta online
Al primo evento online di Christie’s Italia, [100] Design di Christie’s Italia e
Selections, in collaborazione con Nilufar Gallery di Nina Nilufar. Tra i pezzi
Yashar (trovate la sua casa a pagina 152), un cabinet di Gio di design, una coppia di
Ponti è stato battuto a 16mila euro. In tutto il mondo, è esplosa la mania poltrone firmate
del Mid-Century Style: interior decorator, appassionati e collezionisti Guglielmo Veronesi, del
1952 (circa), in legno
vanno a caccia tra mercatini e vendite all’incanto (in presenza, al telefono, laccato con rivestimento
su Internet) dei pezzi di designer e architetti come Luigi Caccia Dominio- in tessuto, e un tappeto
ni, Franco Albini, Alvar Aalto, Lina Bo Bardi. E tante sono le notti insonni Art Déco degli
passate per aggiudicarsi all’asta il tavolo di Ico Parisi, lo stupendo sofà di Anni 50 di Paule Leleu.
Joseph Frank. Comprare lì, è come un gioco d’azzardo: un vortice di scari-
che di adrenalina ed eccitazione, e fino all’ultimo non sai se vincerai. E in
158 - AMICA
più il Mid-Century si sposa perfettamente con l’arte contemporanea. Non dell’usato (e siccome nessuno l’ha identificata,
è un caso che proprio Yashar, una delle più grandi esperte e selezionatrici se la porta via per 50 euro). O il guru dell’inte-
di arredi vintage d’autore, attribuisca l’attuale successo di questa corrente riors che sta arredando una villa a Los Angeles e
a fiere come Design Miami/Basel, «che ha permesso ai collezionisti d’arte si assenta, quatto quatto, dalla cena di famiglia
di incontrare questo stile super sofisticato, per me il più moderno ed ele- per “biddare” sul suo smartphone e accaparrar-
gante, in grado di conversare armoniosamente con le opere. Un incontro si una coppia di comodini di Ico Parisi (segue
che ha contribuito a risvegliare in molti il desiderio di acquistare dei pezzi l’asta in diretta da sei ore e la torta della nonna
e di averli nelle loro case». La febbre per quest’epoca del design, che ap- può aspettare), fino allo studente del Politecni-
pare negli Anni 40 e si compie nei 70, colpisce tutti. Chi può permettersi co che per il primo appartamento si rifiuta di
l’esemplare firmato o addirittura unico - tra i collezionisti più noti si cita- andare all’Ikea e cerca con scrupolosa attenzio-
no Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli, nonché la star dell’interior ne le occasioni tra eBay e Craigslist. C’è anche la
Jacques Grange, - e si serve di canali privilegiati, come la galleria Nilufar community di Facebook Mid Century Modern,
o Dimoregallery, o delle aste più blasonate. Ma anche il collega appassio- ormai un punto di riferimento online
nato di design che scova una seduta di Charlotte Perriand al mercatino dove scambiarsi aneddoti, foto e quota-
AMICA - 159
1
I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Interior decorator che vive per vedere le quotazioni dei vari
tra Francia e Olanda, designer. Poi però
formatosi nell’antiquariato, non disdegno i mercatini,
Marco Mercati è ora un specialmente quelli della
appassionato selector di vintage Dordogna, dove ho casa: tutti
design con cui arreda i weekend faccio quattro, cinque
le abitazioni dei suoi clienti: “brocante” al giorno. Anche la
«Compro ovunque mi zona nei dintorni di Bruxelles è
trovo. Bazzico le aste in tutta interessante, non sai mai quello
Europa: Italia, Francia, Olanda, che puoi scovare. Le case d’asta
Inghilterra, Germania e Austria. italiane che consiglio, e che
Servono grande dedizione si possono seguire in presenza
e passione, io spesso guardo o anche online, sono: a Milano
i cataloghi di notte e Il Ponte (ponteonline.com) e 2
mi preparo per le aste online del Wannenes (wannenesgroup).
giorno dopo. Ne seguo A Genova Cambi (cambiaste.
cinque o sei alla volta, e mi com). A Vignanello (Vt)
capita di farlo anche solo Eurantico (eurantico.com).
PASSIONI
T
UTTO CIÒ SUCCEDEVA negli Anni 50 e 60, nel pieno
boom economico. Fu un periodo di rivoluzioni e di ere
futuribili, dove il miglior design, anche quello industria-
le, era applicato al quotidiano. Ad apprezzarne il senso
erano soprattutto quegli alto-borghesi o aristocratici illu-
minati e senza birignao - per loro il comò del Settecento
era ancora imprescindibile - che, comprendendone la ratio, ne godevano
FANTASTICI OTTO Giancarlo Palanti (1948).
l’inossidabile purezza. Oggi si avverte una sensazione di riscoperta, come Nelle foto. 1. Credenza in 5. Tavolo basso
commenta sempre Yashar: «Il ritorno del design Mid-Century è una sorta legno d’acero rotondo del 1975 con
di nostalgia per ciò che c’è stato, specialmente per chi non lo ha vissuto, del 1941, disegnata da Lazy Susan, di
vedi le nuove generazioni. I più ricercati sono di sicuro Gio Ponti, Ico Pa- Osvaldo Borsani. Gabriella Crespi: fa parte
risi, Franco Albini, ma anche Gabriella Crespi, Mario Bellini, Carlo Scar- 2. Trilogia toeletta Anni della collezione
70 di Roberto Gabetti, Bambù.
pa. Molto richiesti, poi, i progettisti brasiliani, Joaquim Tenreiro, Lina Bo
Aimaro Isola e Guido 6. Una rara seduta da
Bardi o Zanine Caldas. Bo Bardi ha prodotto pochissimi pezzi, e per que- Drocco, prodotta chiesa di Lina Bo Bardi.
sto oggi è un vero investimento». in edizione limitata da 7. Special edition
In particolare Crespi, una delle rare donne in questo universo, è al centro ARBO. 3. Libreria cabinet per Dimoregallery:
di un momento di grande passione da parte dei collezionisti, merito an- in legno di noce lampada da tavolo Fungo
Mod. 4120 di Gio Ponti di Gabriella Crespi.
che dell’apertura eccezionale, avvenuta appena un anno fa, della sua casa-
del 1957. 4. Poltrona 8. Poltrone del 1972
archivio (info: gabriellacrespi.it). E se la moda guarda agli Anni 70, non c’è Tridente/P9 di con braccioli
da stupirsi che Crespi sia amatissima oggi. Quelle decadi segnano il picco Studio d’Arte Palma: modello Le Bambole
massimo della sua carriera: oltre alla sua collaborazione con Dior, Crespi Lian Bo Bardi e di Mario Bellini.
160 - AMICA
4 6
si focalizzò sui suoi progetti più noti, la serie Z (tavoli e scrivania in bronzo geniale di un Franco Albini in ariosi e lindi con-
lucido, con il profilo di una zeta nelle gambe), l’Obelisco (sculture a forma testi d’interior, Dimorestudio ama inscenare
triangolare) e la lampada Caleidoscopio in acciaio inossidabile e plexiglas. delle narrazioni semi-cinematografiche, come
Per non parlare dei suoi gioielli, lavorati con la tecnica antica della cera per- girate su pellicole vintage. Storie di fascinosi in-
sa. Un pezzo del Crespi-glamour è oggi un vessillo che regala autorevolezza terni milanesi, sexy verrebbe da dire, dove pas-
a una casa, e le cifre da capogiro dei suoi pezzi unici lo confermano. seggerebbe scalza una Florinda Bolkan vestita
Basta dare un occhio al prestigioso sito di aste online 1stDibs per farsi un’i- solo di un foulard Hermès. In quest’atmosfera
dea. Dimoregallery (lo showroom-galleria del duo Dimorestudio Britt Mo- quasi surreale, si percepisce chiarissimo il ca-
ran ed Emiliano Salci) ha creato Inventario, un catalogo con alcuni pezzi rattere di un design autorevole che racconta la
d’autore della loro collezione Mid-Century, tra cui spiccano Osvaldo Borsa- sua identità. Perché il Mid-Century è un ottimo
ni, Caccia Dominioni, Albert Leclerc, in un sapiente mix di design storico e veicolo di storytelling: questi arredi emanano
contemporaneo. La mise-en-scène è un interno caldo, onirico, avvolgente: un fascino analogico, vero e potente. Elitario. In
la cifra distintiva del Dimore style. E forse eccola una delle chiavi del suc- antitesi con la mobilia anonima, sorella
cesso di questo fenomeno: se infatti a molti piace rivivere la compostezza del fast fashion quando si parla di design.
AMICA - 161
C C
HK E
MICRO O MAXI.
DECLINATO
CON LINEE
SARTORIALI E
PROPORZIONI
ORIGINALI
FOTO
FREDERICO MARTINS
STYLING
PAOLO TURINA
Cappotto in lana
doppiopetto
con cintura e ampie
maniche, Lanvin.
Tailleur in panno di lana
imbottito con zip e
gonna dritta, cintura di
cuoio, Miu Miu.
Nella pagina accanto.
Blusa e pantaloni in
crêpe con micro ruches,
Prada. Boots Fendi.
Cappotto oversize di lana
con gilet in nylon
imbottito e pantaloni in
lana pied-de-poule,
2 Moncler 1952.
Giacca doppiopetto di
lana con spalle
over, Versace. Pantaloni
di vinile, Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello. Cintura Miu
Miu. Nella pagina
accanto. Classico
tailleur doppiopetto in
cashmere, Loro Piana.
Trench in gabardine di
lana, Tagliatore 0205.
Camicia in seta e
leggings di vinile, Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello. Nella pagina
accanto. Poncho
in panno di lana con
giacca di gabardine
e gonna a pieghe, Dior.
Giacca oversize di lana
imbottita,
Dsquared2. Camicia e
leggings, Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello.
Ballerine N⁰21 by
Alessandro Dell’Acqua.
Cappotto maschile in
cashmere, giacca
doppiopetto e pantaloni
larghi, Alberta Ferretti.
Cintura Miu Miu.
Nella pagina accanto.
Blazer di lana
doppiopetto, camicia di
seta con fiocco e
leggings di vinile, Saint
Laurent by
Anthony Vaccarello.
Hanno collaborato
Francesca Bona
e Maria Sampaio. Trucco
Patrícia Lima. Capelli
Rui Rocha. Modella Bess
Van Noord per Monster
Management.
amica.it
Quadri e riquadri
GIANCARLO
DE CATALDO LE RADICI DEL MALE
Da scrittore e da magistrato, continua a interrogarsi sulle origini
della criminalità. Perché, ne è convinto, “chiunque può SCIVOLARE
NELL’ABISSO”. In vista della terza serie di Suburra, Giancarlo De
Cataldo ci svela il suo animo noir (e un imprevisto tratto infantile)
Testo Letizia Rittatore Vonwiller • Foto Jean-Luc Bertini
INCONTRO
Presto la tanto attesa terza stagione di Suburra, del personaggio per ricordarmele. Se di notte mi
serie che si ispira al suo romanzo, scritto con Carlo Bonini, approderà su vengono idee, una volta mi alzavo, ora le fisso sul
Netflix per raccontare altre nefandezze della mafia romana. Intanto, il suo cellulare, stando a letto.
autore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo, 64 anni, tarantino ma roma- Meglio magistrato o scrittore?
no dai tempi dell’università, continua a occuparsi di crimini e misfatti pro- Sono due cose diverse. Mi piace scrivere, da sem-
ducendo sia noir sia sentenze giuridiche, visto che la sua principale attività pre. Frequentare il tribunale, come fecero au-
è quella di magistrato. De Cataldo, in veste di “noirista”, ha conquistato il tori come Balzac, Tolstoj, Dostojevskij, mostra
grande pubblico con Romanzo criminale (Einaudi Stile libero, 2002), la vi- una condizione umana particolare, l’uomo sotto
cenda della banda della Magliana che negli Anni 70 controllò il potere ma- stress. Tutti recitano un ruolo, tutti devono con-
fioso nella capitale, diventato prima film (nel 2005, con la regia di Michele seguire un obiettivo, un risultato. Una condizio-
Placido), poi serie tv (dal 2008 al 2010, diretta da Stefano Sollima). «Il mio è ne molto stimolante per me.
un confronto costante con il Male», spiega De Cataldo, «perché non smetto Come giudice, che effetto fa vedere un criminale
mai di interrogarmi sulla sua origine e su come combatterlo». in viso?
Intanto, hai davanti un essere umano, non bi-
Infaticabile: di giorno in tribunale, di notte alla scrivania? sogna dimenticarlo. Chiunque, a meno di non
Il foro non richiede la presenza quotidiana, molto del lavoro è redigere sen- credere al “criminale nato” di Lombroso, può
tenze e lo faccio da casa. Mentre per i libri procedo a blocchi, con momen- scivolare nell’abisso. Tanti delitti sono commes-
ti in cui sono concentrato sulla scrittura. In genere penso molto, sempre. si da persone apparentemente normali. In
Mi faccio uno schema mentale e su carta, appuntandomi le caratteristiche secondo luogo, il magistrato deve decidere
176 - AMICA
DOPPIO IMPEGNO
Giancarlo De Cataldo,
64 anni, è originario
di Taranto e vive a Roma
dove è giudice
di Corte d’Assise. Ha
sposato un’avvocatessa,
Tiziana Pomes, con cui
ha scritto Camici bianchi
e impronte digitali,
un’antologia di brani
legati da un’analisi del
rapporto fra medicina
e investigazione.
La coppia ha un figlio
cantautore, nome
d’arte Gabriele Deca.
PASCO / KARMA PRESS
AMICA - 177
“OGGI CI SONO PIÙ DE CATALDO
FIGURE FEMMINILI
PERCHÉ VINCONO, SONO
PIÙ BRAVE. E PENSARE indagini con donne abili, ho trovato grande pre-
cisione nei dettagli, attenzione e correttezza nel
CHE FINO A 50 ANNI riportarli nei processi. In magistratura ci sono
più figure femminili perché vincono, sono più
FA NON POTEVANO brave. È uno dei settori in cui l’avanzata è impe-
tuosa. E pensare che fino a 50 anni fa non pote-
ESERCITARE: ERANO vano esercitare in quanto considerate “fragili”.
Appena si è aperto uno spiraglio, ci hanno mes-
CONSIDERATE FRAGILI” so k.o. Siete destinate a vincere prima o poi e, in
caso facciate qualche prigioniero, io mi offro.
Le donne sono cattive quanto gli uomini?
Nella realtà, la stragrande maggioranza dei cri-
mini viene commessa da maschi, anche nei con-
con “frigido pacatoque animo”, esente da pregiudizi, sentimenti, partecipa- fronti di donne, per un malinteso senso di pos-
zione. Se li provi, te li tieni per te, perché occorre assicurare in modo impar- sesso che diventa aggressività, oppressione. Le
ziale la giustizia, non condizionata da preconcetto. Da scrittore è tutt’altra delinquenti sono poche, è un dato di fatto ogget-
storia. Cerco di sforzarmi di comprendere che cosa c’è nella testa di chi ha tivo e scientifico. Le più capaci a scriverne sono
compiuto reati atroci. Difficile inscatolare la complessità della vita, intessu- Patricia Highsmith e Ruth Rendell, che hanno
ta di bene e male, in un algoritmo. raccontato perfidie femminili inimmaginabili
I suoi libri sono diventati sia serie sia film. Che cosa ha preferito? persino per me.
Mi sono sporcato le mani in entrambi i casi perché ho contribuito alla sce- Che rapporto ha con i social?
neggiatura. Sono come due figli, uno più alto e veloce, l’altro più cicciottel- Pessimo, ne sono fuori. Non intervengo mai su
lo e meditativo. E papà non sceglie. cose mie, processi di cui mi occupo. La carica di
Per Suburra e per Romanzo criminale sono stati effettuati dei cambiamenti frustrazione, il livore, l’invidia, me li voglio ri-
rispetto al libro, come mai? sparmiare. Combattere, poi, diventerebbe un
Sono linguaggi diversi, uno scritto e uno per immagini: il romanzo ha tante lavoro a tempo pieno.
storie parallele, il film ne sceglie una e la porta avanti per due ore e mezza, Un difetto?
la serie produce 20 puntate di un’ora ciascuna, e recupera molti dei ma- Uno solo? Il peggiore è che me la prendo mol-
teriali del libro. Inoltre, il romanzo è un’opera individuale, al massimo ci to quando qualcuno non mi vuole bene. Non
si confronta con l’editore; la serie o il film si scrivono in gruppo, ci sono reagisco alle critiche sfidandolo a duello, non
sceneggiatori, regista, attori che aggiungono battute, suggeriscono cambi affronto lo scontro, ma ci sto male. È una pre-
di personaggi, insomma un positivo esercizio di tradimento. tesa assurda, quella di piacere a tutti. Lo
Quali serie televisive ama di più? ammetto, è un mio tratto infantile.
Tutte. Vengono dal romanzo dell’800, hanno la lunghezza delle opere di
Dickens, Balzac. Ti consentono di vedere storie parallele che si intreccia-
no in una vicenda principale.
In Io sono il castigo ha scelto per protagonista Manrico Spinori della Rocca,
LA LISTA DEI MISFATTI
Almeno una trentina le fatiche letterarie di Giancarlo
un pubblico ministero non troppo inflessibile, come mai?
De Cataldo, fra cui Alba nera (Rizzoli, 2019)
Mi divertiva raccontare un inquisitore. Manrico ha letto la Costituzione, e il recente Io sono il castigo (Einaudi Stile Libero),
sa che nessuno è colpevole finché non è accertata definitivamente la sua il primo romanzo con protagonista Manrico Spinori
responsabilità. Ha letto il codice di procedura penale, sa che il pm deve della Rocca, un pubblico ministero. De Cataldo
indagare cercando anche le prove a discolpa dell’indagato e ha studiato ha anche l’abitudine di creare a
all’università, come ho studiato io, che è meglio avere 100 colpevoli in li- più mani. È appena uscito Tre
bertà che uno solo in galera. Quindi fa molta attenzione. passi per un delitto (Einaudi Stile
Libero), scritto con Maurizio de
Manrico ricorre alla lirica per risolvere i casi, c’è un motivo?
Giovanni e Cristina Cassar Scalia.
Volevo dare una caratteristica al personaggio. Lui dice: “Non c’è delit- Dalla collaborazione con
to che non sia già stato raccontato da un’opera lirica”. Il melodramma Carlo Bonini è nato Suburra,
nell’800 è stato come il cinema nel ’900, quel luogo dove è rappresentata trasformato in film da Stefano
ogni passione possibile. Certamente nel mio romanzo è un gioco. Un let- Sollima (2015) e in serie da
tore può ignorare tutto dell’opera, seguire la trama e arrivarci per conto Michele Placido, Andrea Molaioli
suo. Io, poi, sono un melomane, mi emoziono sempre quando vado all’o- e Giuseppe Capotondi (2017),
la cui terza stagione, quella conclusiva, con la regia
pera, bisogna vederla e sentirla insieme. Però ogni tanto mi piazzo anche
di Arnaldo Catinari, è attesa per fine anno su Netflix.
un Hallelujah di Leonard Cohen. La trama segue le vicende di politici, criminali
Perché in Alba nera ha voluto un commissario-donna, Alba Doria? e persone comuni, coinvolti negli affari malavitosi di
Le cose stanno cambiando. Nelle forze dell’ordine si sta arrivando a una Roma. Fra i principali protagonisti: Alessandro Borghi,
sostanziale parità. Posso dire che, quando mi sono capitate istruttorie e Giacomo Ferrara, Claudia Gerini, Filippo Nigro.
178 - AMICA
AMICA PROMOTION
FASHION
ESSENTIALS
TAILLEUR, PELLE,
DENIM, ABITI
E PAILLETTES. PER
PATRIZIA PEPE
SONO I CAPI
INDISPENSABILI NEL
GUARDAROBA
DI OGNI DONNA
Gli Essentials di Patrizia Pepe sono pezzi chiave caratterizzati da silhouette es-
senziali e iconiche che rispecchiano il DNA del brand e la sua estetica di femminilità,
consapevolezza ed eleganza in movimento. Categorie di prodotto che il brand porta
avanti da sempre, conservando tagli e caratteristiche che li rendono parte integrante e
identificante del suo stile. Attuali, intramontabili, versatili e riconoscibili, gli Essentials
racchiudono l’ispirazione Glam Rock di Patrizia Pepe e i suoi stilemi fondamentali:
la contaminazione tra il maschile e il femminile, la rivisitazione della tradizione con il
filtro dell’innovazione, le forme misurate e quelle più audaci. La palette colori è neutra,
emergono verde militare, viola e nero tagliati da colori decisi, mentre le lamine riflettono
il carisma e il carattere della donna Patrizia Pepe. Sicura e determinata, gentile ma
irriverente, curiosa e cosmopolita, eclettica e magnetica. Una donna che esprime la
sua sensualità senza eccessi, con fascino e discrezione, dividendosi tra il dinamismo
metropolitano e il benessere naturale, approcciando la vita in modo sano e olistico,
all’insegna dell’equilibrio corpo, anima e spirito. Il capospalla racconta l’attitudine di
una Gentle Rebel decisa e anticonformista che ama giacche, trench e cappotti dalle
linee pulite e contemporanee. I capi coniugano stile e funzione arricchendosi di dettagli
e finiture metalliche che reinventano il boyish look in chiave iper-femminile. Il tailleur tra-
duce lo stile impeccabile del tuxedo nei nuovi completi coordinati da giorno e da sera,
proposti in tonalità piene o con dettagli inusuali. Il dualismo tra il maschile e il femminile
trova la sua massima espressione nelle linee fitted o più fluide dei blazer abbinati a
pantaloni dai diversi tagli. Il look in pelle è l’emblema dello spirito rock & rebel di Patrizia
Pepe. Il chiodo e i pantaloni biker celebrano l’amore e la passione del brand per la
musica. I colori sono decisi, le fibbie e le borchie metalliche esaltano il mix tra atmosfere
on-the-road e glamour urbano. Il denim strizza l’occhio alla tendenza street-style, gio-
cando con lavaggi di diversa intensità e customizzazioni esclusive. L’immagine cambia
in base allo styling: sportiva con le sneaker, seducente con i sandali stiletto. Silhouette
femminili definiscono gli abiti nei tessuti stretch con accenti rock e cromie distintive
che alternano le nuance intramontabili ai toni di tendenza della stagione. Le asim-
metrie, le trasparenze e le drappeggiature donano profondità e volume. Le scollature
profonde e gli spacchi svelano le linee del corpo descrivendo una sottile sensualità.
I ricami di paillettes multicolor accendono le luci della notte. Il partywear di Patrizia
Pepe esprime la voglia di divertimento con un pizzico di follia ed esuberanza. Gli Essen-
tials di Patrizia Pepe accompagnano il passo di una donna consapevole e audace
che ottiene sempre ciò che vuole, che non passa mai inosservata.
ON THE TOP
Margaret Bourke-White
ritrae New York
dall’alto. È il 1934 e il
punto di vista e la
posizione sono temerari:
la fotografa è in cima al
Chrysler Building e in
equilibrio sul doccione a
forma di drago/aquila,
all’esterno del suo studio,
al 61esimo piano.
MOSTRE
180 - AMICA
SPERANZE E ILLUSIONI
A destra. Louisville,
Kentucky, 1937.
Ai piedi del manifesto
dell’American dream,
afroamericani in fila per
ricevere assistenza dopo
la grande alluvione. In
basso. Gandhi, Pune, 1946.
Per fare questo scatto,
Margaret Bourke-White
dovette sottostare a
una condizione: imparare
a filare. Per il Mahatma
l’arcolaio rappresentava
il lavoro dignitoso
dei contadini, contro la
migrazione nelle città.
ricostruire la storia di una delle più grandi fotoreporter del ’900, pioniera ancora più alta dei pregiudizi maschili. Nel 1929,
dell’autodeterminazione, come le aveva insegnato la madre - Bourke è il co- Henry Luce nota quegli splendidi scatti e le offre
gnome materno - che fin da piccola la spingeva a “lasciare aperte tutte le por- un contratto: fotografa di staff per la rivista For-
te”, a “scegliere cammini ardui”, perché solo così “puoi farcela”. Eppure, in tune e 1.000 dollari al mese. Nell’esaltazione della
quello strano gioco di alleanze e carneficine che è il rapporto madre e figlia, tecnologia e del primato dell’uomo sulla natura,
è al padre che sente di dovere il successo. Joseph White era un ingegnere, Usa e Unione Sovietica si somigliano e “la pionie-
un inventore, un fedele al culto futurista della macchina e della tecnologia. ra” vola da una superpotenza all’altra, atterrando
a Mosca nel 1930 per seguire le conquiste del pia-
HA OTTO ANNI QUANDO, mano nella mano del padre, visita una fon- no quinquennale.
deria e ha la stessa età quando lo assiste in camera oscura. Quando Joseph Un anno e uscirà il suo primo libro, Eyes on Rus-
muore, qualcosa si rompe nell’ingranaggio perfetto. Gli eventi incalzano, sia. Ancora sei e firmerà la copertina del primo
un ingresso mancato alla facoltà di Zoologia della Columbia University, un numero di Life, la monumentale fotografia della
matrimonio finito, un aborto, un corso di fotografia con Clarence H. Whi- diga di Fort Peck sul Missouri. Chi invece tracima
te, e improvvisamente la Bourke-White, già fotografa, già “voglio diventare ogni barriera è lei. Ha successo, diventa testimo-
famosa e voglio diventare ricca”, si ritrova a Cleveland, Ohio, e scopre il pa- nial di una famosa marca di sigarette e di un caf-
esaggio industriale. Con insistenza da allora celebre, questa giovane donna fè, insegna come ricevere a casa e servire il vino.
elegantissima - coordinerà il colore del panno della macchina fotografica a Ma un viaggio nel Midwest, colpito dalla siccità,
quello dei guanti, del cappello e della gonna - otterrà il permesso di docu- segna la prima crepa nella diga dell’ottimismo a
IMAGES BY MARGARET BOURKE-WHITE. 1936 THE PICTURE COLLECTION INC. ALL RIGHTS RESERVED
mentare la bellezza notturna delle acciaierie Otis. Di nuovo non teme nulla, oltranza. Al ritorno, la Bourke-White abbandona
altri serpenti, sale sui ponteggi, sfida il calore delle fornaci e la temperatura il lavoro pubblicitario: «Sogno di venire inseguita
dalle auto che fotografo». La inseguono anche i
volti che aveva ritratto, un’altra America, dispe-
rata, a cui nel 1937 dedica il libro You Have Seen
Their Faces, realizzato con lo scrittore Erskine
Caldwell, che sposerà nel 1939 e da cui divorzierà
tre anni dopo, in piena Seconda guerra mondiale.
Lei, ovviamente, è in prima linea, anche di fronte
alla catastrofe, l’Italia bombardata, la Germania
in macerie, i campi di sterminio. A Buchenwald
entra con il generale Patton. Gli uomini le erano
sempre piaciuti grandi, potenti, seppur disarma-
ti. Nel 1946, fotografa Gandhi ed è il ritratto più
celebre di entrambi. Ma, prima di posare, il Ma-
hatma impone a quella fotoreporter intrepida
e instancabile, forse anche arrivista, di sedersi a
terra e di imparare a filare. Quando nel 1949 la
Bourke-White si troverà in Sudafrica a documen-
tare l’orrore dell’apartheid, là dove la battaglia di
Gandhi era iniziata, capirà che quel filo di cotone
e di resistenza morale raccontava anche la sua
vita. E a una donna così, solo un uomo po-
teva insegnare l’arte militare della mitezza.
AMICA - 181
IL BELLO
VI RICORDATE quando, l’anno scorso, com-
parivano le prime notifiche su Instagram che
ci avvertivano delle “dirette” appena avviate?
DELLA
Incuriositi, le cliccavamo per scoprire che di
fatto non c’era nulla di davvero interessante da
guardare. Specialmente “live”. Questo fino al
lockdown a cui siamo stati costretti per l’emer-
DIRETTA
genza Covid-19. E questa feature del “social
network delle immagini patinate” ha trova-
to magicamente un senso. Personaggi famosi
che mostravano la loro casa, chi raccontava la
propria esperienza e chi, invece, dava lezioni
di ogni genere: dallo yoga in salotto alle ricet-
Testo Manuel Campagna • Illustrazione Andrea Q te vegane in cinque minuti. L’entertainment
era esploso nella sua versione più domestica.
E così, anche i giornalisti dei magazine hanno
È vero, consideriamo la tecnologia iniziato a fare esperimenti con le sessioni di
onnipotente. Eppure, la mania degli interviste one-to-one. Me compreso.
182 - AMICA
ta Instagram di Amica, mi appariva come il maestro Miyagi di The Karate l’investimento migliore è stata la ring light trova-
Kid, quello di “dai la cera e togli la cera”. Così, la sera che precedeva l’ap- ta su Amazon. Una lampada circolare appoggiata
puntamento live, davanti allo specchio del bagno, mi esercitavo. Inutile su un treppiede che, come l’aureola di un santo,
dire che poi, al momento del bisogno, ogni scaletta redatta con attenzione illumina con uniformità ogni centimetro del
spariva come fumo nella mente, costringendomi a improvvisare. volto, con tanto di telecomando per regolare in-
tensità e calore. Un paio di esperimenti per cali-
È QUANDO L’OSPITE finalmente si collega che la diretta può partire. I brare il risultato (e qualche screenshot mandato
saluti di circostanza, l’immancabile “Come è andato il lockdown?”, i com- per approvazione ai suddetti amici), e l’obiettivo
menti dei follower all’ascolto, qualche spunto per le domande più azzar- di avvicinarsi alla perfezione di uno studio della
date, tante risate e poi i saluti. Ecco il fatidico momento in cui Instagram Fox è almeno all’orizzonte.
mette chi gestisce un live davanti alla scelta “chiudi e salva”. Dopo tre
appuntamenti, ho scoperto che prima si deve cliccare “salva” e poi “chiu- ORA LO SO, dopo aver imparato direttamen-
di”, altrimenti tutto il lavoro sparisce negli angoli più bui e remoti della te sul campo a gestire le amorevoli opzioni del
Rete. Non solo, bisogna anche sperare che nessuno chiami nei secondi “social network delle immagini patinate”: nes-
successivi alla chiusura per dire: “Ho visto la tua diretta…”, altrimenti il sun esame e nessun silenzio assordante potran-
salvataggio salta inesorabilmente, dissolvendosi davanti agli occhi in un no più spaventarmi. La consolazione è arrivata
riiiing. E poi vallo a spiegare al manager del talent, o al direttore, che tua anche guardando le infelici inquadrature dal
mamma non vedeva l’ora di dirti quanto si era divertita! Superate que- basso delle dirette di Naomi Campbell. O l’inca-
ste prime, spietate insidie tecniche e acquisita una certa dimestichezza, pacità di Brooke Shields di accettare l’invito del
il passaggio è al livello Pro. Quindi, l’ora che precede la diretta deve es- suo personal trainer, così per citarne un paio.
sere dedicata alla cura della location ottimale per questo entertainment Anche se la scoperta più sorprendente è stata
versione 2.0. Bisogna arredare, insomma. Ci devono essere oggetti che realizzare come una situazione “in presa diret-
raccontino una storia, che catturino l’attenzione ma senza esagerare. So- ta”, quindi senza la possibilità di essere editata,
prattutto, non troppo colorati. Per cui, via i fenicotteri portasale e pepe in riesca a far nascere piccoli miracoli dettati dalla
porcellana fucsia, mentre la statuetta della Madre dei Draghi di Il trono spontaneità. Una canzone improvvisata, quella
di spade resta. Il cactus che strizza l’occhio agli amanti del green e non fa battuta che fa davvero ridere, un cane che ab-
casa della nonna può rimanere; quel cuscino un po’ troppo molle, invece, baia all’improvviso o gli occhi che diventano
sparisce dietro al divano con un lancio secco e deciso. Le candele sono umidi durante il racconto di un ricordo. Quel
arrivate dopo le infinite ore passate su YouTube a guardare Ellen DeGe- valore aggiunto senza filtro che, paradossal-
neres, David Letterman, Jimmy Kimmel e anche Daria Bignardi. Sono mente, su Instagram è l’arma più potente.
terapeutiche e creano atmosfera: intervistati e intervistatori si rilassano.
P.S. Prima di ogni collegamento live, staccate e
L’ALTRO GRANDE NEMICO di chi si butta nel rutilante mondo delle di- riattaccate la presa del router wi-fi affaticato per
rette è la scelta della luce: nessuno vi ricorda che l’esposizione solare con risparmiarvi l’effetto “volto in bassa risoluzione”.
cui cominciate non sarà la stessa di quando terminerete. Così, dopo i primi Eviterete ai vostri ospiti di chiedersi “Chissà che
live e i commenti infausti - i peggiori - degli amici sulla pelle lucida (fronte e faccia aveva quel giornalista che mi ha in-
mento le zone “rosse”) e sulla grandezza del naso che riceve luce da destra, tervistato?”. Sì, è successo anche questo...
AMICA - 183
Blazer doppiopetto di
lana con bottoni
dorati, Saint Laurent by
Anthony Vaccarello.
Nella pagina accanto.
Abito di nappa
con cintura, maniche a
sbuffo e stivaletti, Fendi.
LA
FORMA
DEL
BIANCO
IN TUTTE LE SUE INFINITE
GRADAZIONI. CALDE O FREDDE. DAL
PANNA ALL’AVORIO
FOTO MARK PILLAI STYLING GIULIA BASSI
Lungo coat di mohair,
Givenchy. Nella
pagina accanto.
Cappotto doppiopetto
in lana con cintura,
Stella McCartney. Abito
chemisier di
cotone, H&M.
Dolcevita in lana a coste
inglesi, Kangra. Abito
in cotone e viscosa con
nappine, Jil Sander.
Sneaker Louis Vuitton.
Nella pagina
accanto. Maglione
di cashmere con
dettaglio “serratura” e
salopette in tela
di cotone, Hermès.
Flying jacket di cotone
con zip, Louis Vuitton.
Nella pagina
accanto. Abito in lana
con catena lungo lo
scollo, Bottega Veneta.
Cappa di lana con
pannello plissé,
gonna e boots, Jil
Sander. Nella pagina
accanto. Cappotto
di lana effetto pelliccia
con cintura, Miu Miu.
Abito in panno con
spacco laterale,
Sportmax. Nella pagina
accanto. Gilet,
con mantella staccabile,
in lana operata
come i pantaloni e il
dolcevita, Gucci.
Camicia di cotone,
Pinko. Jeans
oversize, Isabel Marant.
Nella pagina accanto.
Camicia di seta
con ruches, Celine
by Hedi Slimane.
Hanno collaborato
Sarah Chervet
e Martina Verità. Trucco
Mary Cesardi per
Julian Watson Agency/
Fenty Beauty.
Capelli Astor Hoxha per
Close Up Milano/
Redken. Modella Greta
Hajwos per Next Models.
amica.it
Winter tones
SU SOLIDE
BASI
Sono quelle delle tinte calde,
dei pellami più
morbidi, del velluto sontuoso
Foto Enrico Suà Ummarino
Styling Anna de Falco
D E T TAG L I
198 - AMICA
Borsa in pelle con
tasca frontale,
Coccinelle € 248.
Stivali in pelle
e camoscio
con fibbie, Geox
Respira € 135.
AMICA - 199
Borsa a mano in pelle
martellata con
tracolla, Orciani € 410.
Décolletée a punta in
pelle con giochi di
fibbie, Premiata € 390.
200 - AMICA
Mocassino in velluto
chevron con
nappine, Fratelli Rossetti
€ 430. Borsa
Virtus in pelle, Versace
€ 990.
Ha collaborato
Maddalena Frazzingaro.
D E T TAG L I
AMICA - 201
DRESS CODE
2 3
5 6
7
10
COME UN’AMAZZONE
Classico urbano. Un blazer British, un cap, un paio di guanti bon ton
Foto Massimiliano De Biase • Styling Maddalena Frazzingaro
1 • Occhiali da sole in acetato, Chanel Eyewear € 380. 2 • Cap di velluto, Chanel. 3 • Stivaletti di camoscio, Hermès € 990.
4 • Orologio Cape Cod in acciaio con cinturino di pelle, Hermès. 5 • Guanti da guida in nappa,
Hermès € 965. 6 • Giacca monopetto in lana a quadri, Etro € 1.485. Foulard di seta, Hermès € 415. 7 • Monogramme
Pocket bag di pelle, Michael Kors Collection. 8 • Stivale in vitello con cinturino, Fratelli
Rossetti € 810. 9 • Tracolla in pelle e suède, Tory Burch € 725. 10 • Mocassini di cuoio con tacco in legno, Pollini € 550.
202 - AMICA
DRESS CODE
CONTAMINAZIONI
Cappotto in lana,
alpaca e mohair,
Clips € 1.045.
Cintura e orecchini,
Dsquared2.
DA GAUCHO
Cappello rigido a
tesa larga in
feltro, Stetson € 119.
RÉTRO
Stivaletti in pelle
e nappa laminata,
Pollini € 380.
ANIMALIER
Borsa in pelle
e cavallino, Gianni
Chiarini € 178.
AMICA - 203
INNOVATRICE SMART
Alexandra Van Houtte,
31 anni, parigina di
nascita. Dopo la laurea in
Mandarino all’Università
di Nottingham, un master
al London College of
Fashion e un’esperienza
come stylist per
grandi testate di moda,
nel 2016 ha fondato
Tagwalk, primo motore di
ricerca di immagini
di sfilate, street style
e lookbook.
FASHION
FINDER
Testo Cristiana Provera • Foto Virgile Guinard
L’idea di un software per CAPELLI LUNGHISSIMI COLOR MIELE, lasciati liberi di muoversi. Viso
acqua e sapone. Immancabili occhialoni da sole in acetato nero Anni 70.
selezionare velocemente Abiti morbidi che toccano i piedi. Se si volesse mettere un tag ad Alexan-
gli highlight delle passerelle le dra Van Houtte, non ci sono dubbi: sarebbe boho-chic (hippy nel cuore,
sofisticata nei dettagli) ed eco-conscious (amica della natura e del piane-
è venuta quando era una ta). Ma dare etichette a vestiti, accessori, colori, persone, brand e tenden-
ze è la sua professione, è ciò che a soli 31 anni le ha permesso di entrare a
stylist. Da allora, AlexAndrA far parte delle 10 donne francesi che rappresentano il futuro digitale del
VAn Houtte di strada Paese, e delle 50 più influenti secondo Vanity Fair Parigi. Non pensiate,
però, che sia un’influencer. Van Houtte, parigina di nascita, è un’impren-
ne ha fatta. Prossimo obiettivo? ditrice della Rete che, grazie alla creazione di Tagwalk, motore di ricerca
Creare il più grande della moda, una sorta di Google of Fashion, aiuta addetti ai lavori e appas-
sionati a non perdersi nel caos delle immagini di sfilate & co, ambiente
archivio online di beauty che lei conosce bene. Fino a quattro anni fa, infatti, era una stylist, con
un master al London College of Fashion e una laurea in Mandarino, che
passava gran parte della giornata (e della nottata) a guardare vestiti sui
lookbook per realizzare moodboard per le più importanti testate fran-
cesi. Poi l’idea, partorita in un momento di disperazione: «Mi avevano
chiesto di recuperare le foto di tutti gli abiti neri che avevano sfilato nelle
R I T R AT TO ultime tre stagioni, per scegliere i più adatti allo shooting con una
celebrity», continua la fondatrice di Tagwalk. «Un vero incubo!
AMICA - 205
RITRATTO “SFILANO PIÙ VOLTE L’ANNO
OLTRE 500 BRAND, PER UN
TOTALE DI MIGLIAIA DI LOOK.
E, ANCHE SE HAI UN Q.I.
PIÙ ALTO DELLA MEDIA,
È IMPOSSIBILE RICORDARE
OGNI SINGOLO PEZZO”
Basti pensare che ci sono 537 designer che sfilano quattro volte all’anno
IL GOOGLE DELLA MODA per un totale di 35mila look. Anche se si è super smart e si possiede un
quoziente intellettivo più alto della norma, è impossibile ricordare ogni
singolo pezzo». Ma se ci fosse stato Tagwalk, in meno di un secondo Van
Houtte avrebbe avuto a disposizione più di 500 immagini di black dress
tra cui scegliere. Il momento di costruire un database digitale della Moda
era arrivato: «Se Uber, Instagram e Deliveroo ce l’avevano fatta, anch’io
potevo avere la mia chance».
206 - AMICA
INNOVAZIONE
NETTARE VEGETALE DI GEMMA
MIGLIORA L’ATTIVITÀ CELLULARE*
Un colore personalizzato e le mosse giuste per i
capelli in ordine anche a casa.
Ecco cosa chiedono le donne in salone!
Quali sono le richieste più frequenti che le donne fanno al loro parrucchiere?
Pia Beruschi di Centro Degradé Conseil ha le risposte per rendere le donne felici
dopo l’appuntamento dal parrucchiere.
Kérastase Chronologiste nutre cuoio capelluto e capelli per un aspetto giovane. Ogni
CERCA IL SALONE CDC PIÙ VICINO A TE SU
prodotto contiene ingredienti specifici come Acido Ialuronico, Vitamina E e Abyssine. WWW.DEGRADECONSEIL.IT/SALON-FINDER
Lavorando in sincronia, questi elementi sono in grado di rivitalizzare il cuoio capelluto e
ravvivare completamente i capelli. La nuova gamma prevede la detersione,
il trattamento e la protezione dei capelli.
MAKE UP
Il trucco dell'autunno trova nel rosso il suo centro di gravità. Anche quando parte dal rosa. Come succede nel lavoro di Lucia Pica.
Con la collezione Candeur et Séduction: Atto II, la global creative makeup and color designer di Chanel fa arrossire la tinta
più associata al genere femminile: ne sono un esempio la palette Les 4 Ombres Candeur et Séduction, dove il rosa si trasforma in
lampone anticato, prugna, marrone-viola (n. 364, € 54), e il Baume Essentiel Rosée (€ 42). Il rosso è lampante sulle labbra con
Lipstick Cashmere di Clé de Peau Beauté, che veste per i dieci anni un astuccio infuocato (€ 62, presso Rinascente), e con Powder
Kiss Liquid Lipcolour 987 di Mac (€ 24,50). E, sulle palpebre, con il Powder Kiss Soft Matte Eye Shadow. Sempre Mac (€ 19).
AUTUNNO CALDO
ROUGE, RIEN NE VA PLUS. SU LABBRA, ZIGOMI
E PERSINO OCCHI, IL TRUCCO DI STAGIONE
PUNTA SUL ROSSO. ANCHE QUANDO È ROSA
TESTO CRISTIANA PROVERA
FOTO STRAULINO · STILL-LIFE MASSIMILIANO DE BIASE
MAKE UP
Il rosso più proibito è firmato Givenchy: è L'Interdit, Le Rouge Deep Velvet numero 36, fedele al vermiglio persino nel packaging
di velluto (€ 35,50). Ma il foliage di stagione presenta anche sfumature che bruciano. Vira al viola e ha una finitura
smokey la nuance Garçonne, una delle new entry nella famiglia degli Eye Tint di Giorgio Armani, gli ombretti che si possono
usare anche come illuminanti ed eyeliner (€ 31). La palette Mothership VII: Divine Rose II di Pat McGrath propone
variazioni sul tema che passano dal bronzo e arrivano all'oro. Grazie al debutto della formula Triochrome dai molteplici riflessi,
i colori tridimensionali producono un effetto "allucinogeno" (€ 124, limited edition, pathmcgrath.com).
MAKE UP
Christian Dior lo inseriva in collezione per sorprendere il pubblico. Ora il Rouge Trafalgar si insinua anche nella palette Diorshow
5 Couleurs Couture, virato in cinque sfumature dai diversi finish e dalla texture impalpabile, in polvere cremosa (€ 59,25).
Ispirato all'urushi, tecnica di laccatura giapponese, Lid Lacquer di Surratt è invece un gloss per gli occhi, dal risultato vinilico.
Per palpebre fiammeggianti e lucide, degne di un film noir (€ 42, saccani.com). Se si tinge di rosso, anche il nude diventa
trasgressivo: ne sono una prova sulle labbra gli Illicit Nude The Slim Glow Matte di Yves Saint Laurent. Qui due nuance dai nomi
che parlano: Transgressive Cacao e No Taboo Chili. Rosso scuro o rosso fuoco? Faites vos jeux (€ 39 cadauno).
PERIODO VERDE
Prima viene l’idea. Poi il packaging. L’eco-rivoluzione di un brand
francese si appella alla natura per trovare soluzioni no gender, sostenibili
e sensoriali. Raccolte in una famiglia amica della pelle e dell’ambiente
Testo Cristiana Provera • Foto Massimiliano De Biase
CON UN IMPEGNO CRESCENTE per la salvaguardia del pianeta Terra, Nuxe dà inizio al suo personalissimo periodo
verde. Fatto di attivi di origine naturale, formule vegan, tecnologie green e sostenibilità. Nasce così Nuxe Bio, un’inte-
ra linea, con un “fil vert”: la convinzione che la natura, se protetta, abbia la capacità di offrire alla pelle tutto ciò di cui ha
bisogno. Sia a livello di ingredienti (tutti di provenienza biologica), sia di sensorialità (il comfort è nel Dna del marchio
francese). La nuova routine, adatta a tutti senza distinzione di genere, ripulisce le impurità con la forza della moringa
(in un’Acqua Micellare), affronta gli agenti ossidanti con i semi di Chia (in un Siero Essenziale), illumina attraverso gli
agrumi (in una Crema Ricca) e combatte la stanchezza a colpi di grano nero (in una Crema Occhi Energizzante).
216 - AMICA
BEAUTY CODE
IL TAPPO IN BACHELITE è sostituito da un tappo in plastica riciclata e riciclabile. L’etichetta è realizzata con le
polveri di scarto delle cave di marmo. L’erogatore è separabile dal flacone. In vetro. Si presenta così la nuova Colonia
Futura, fragranza-manifesto della sostenibilità secondo Acqua di Parma. Per la firma olfattiva ha un piede nella tradi-
zione, poi però parla di arte di vivere italiana alla nuova generazione, assetata di green. Quel campione dell’economia
circolare che è il packaging accoglie un jus composto al 99 per cento da ingredienti di origine naturale, scelti tra le
materie prime della struttura Cologne (che equivalgono a quelle della storia della profumeria): bergamotto dop di
Calabria, salvia sclarea, lavanda. Nella foto, non vedete il solito cilindro giallo. Ma esiste ed è in carta certificata Fsc.
AMICA - 217
GIRAilMO
NDOGIRA
Immagini capovolte. Oggetti e persone sottosopra. Inediti punti
di vista. Per rappresentare un profumo che fa perdere
la testa, una Maison del lusso, con l’aiuto di una camera rotante,
sperimenta altre forme di comunicazione. Ciak, si sogna
Testo Cristiana Provera · Still-life Massimiliano De Biase
FRAGRANZE
ATTORNO AL MITO
Versace presenta il nuovo
Dylan Turquoise in un
P ROVATE A CAMBIARE PROSPETTIVA. A capovolgere il pun-
to di vista e a guardare il mondo a testa in giù. Mentre tutto gira, vi capiterà di
confondere mare e cielo, di provare la vertigine di volare senza paura di cadere,
addirittura di scambiare il profilo di Hailey Bieber con quello di Bella Hadid.
Per farlo, vi basterà dare un’occhiata alla campagna di comunicazione che ac-
compagna il lancio di un nuovo profumo femminile, Dylan Turquoise di Ver-
sace: lo spot (sugli schermi in questi giorni), quasi unico nel suo genere, è stato
girato con una camera che ruota su se stessa, una sorta di drone che conduce
in un universo olfattivo da far perdere la testa. Costruita ad hoc per la Casa di
flacone che ha le forme
Via del Gesù e affidata alle sapienti mani del regista Gordon Von Steiner e del
sinuose di un'anfora greca. fotografo Harley Weir, questa macchina da presa trasporta con movimenti cir-
I dettagli sono in oro pallido, colari fluidi e veloci in una realtà senza tempo, su una spiaggia idilliaca dove si
la capsula in alluminio svolge, in non importa quale stagione, il beach party più glam del Mediterraneo.
presenta la testa di Medusa a Per costruire questo mondo capovolto e volteggiante, in cui nulla può darsi per
rilievo e porta inciso il nome
scontato e nulla è come sembra, Versace ha scelto come destinazione Cavallo,
della fragranza. Sulla "spalla",
lettere in stile barocco isoletta semi deserta a metà strada tra Sardegna e Corsica. È nei suoi mari cri-
urlano a tutto tondo il nome stallini che Hailey Bieber si è congiunta a Bella Hadid e Louis Baines, festeg-
del brand. L'eau de toilette giando il suo ingresso nella beauty crew di Donatella e, più precisamente, nella
completa la famiglia famiglia delle fragranze Dylan Blue, di cui Bella e Louis facevano già parte
Dylan Blue (100 ml, € 99,50).
(hanno interpretato la versione pour femme e pour homme del profumo).
218 - AMICA
CON MOVIMENTI
CIRCOLARI E FLUIDI,
IL REGISTA GORDON
VON STEINER CI INVITA
SU UNA SPIAGGIA
DEL MEDITERRANEO, IN
UN BEACH PARTY CHE
NON CONOSCE STAGIONI
A
FRAGRANZE
220 - AMICA
SVELA LA TUA INNATA RADIOSITÀ
DUAL ESSENCE
Realizzata con una formulazione esclusiva, questa essenza sublime arricchisce il tuo
trattamento quotidiano, rendendo la pelle più compatta, più liscia e più nutrita.
Lascia risplendere la tua bellezza innata giorno dopo giorno.
sensai-cosmetics.com
tel. 02/863112.1
Gli eyeliner in limited edition BEAUTY CODE
Matte Signature di
L’Oréal Paris disegnano lo
sguardo con la precisione
del tratto. E danno un colore
alle emozioni. Le tinte
sono: nero, smeraldo, blu
e marrone (€ 10,99).
A TE GLI OCCHI
Esercitarsi nella tecnica del trucco. Disegnando lo sguardo. Alzando il sopracciglio
Testo Cristiana Provera • Foto Massimiliano De Biase
222 - AMICA
BEAUTY CODE Con la linea Pur Bleuet,
Yves Rocher si prende
cura degli occhi sensibili con
il fiordaliso bio raccolto
in Bretagna: intinto nell’Acqua
Floreale Lenitiva (150 ml,
€ 14,95), rinfresca quelli
stanchi, aggiunto al Contorno
Occhi Idratante (15 ml,
€ 14,95), attenua le borse.
NASTRO AZZURRO
Al centro di una linea sensibile, il fiordaliso battezza anche un esordio nello skincare
Testo Cristiana Provera • Foto Massimiliano De Biase
Il fiordaliso accompagna
il debutto di Klorane
nello skincare. Mixato all’acido
ialuronico e alla stella
alpina, regala un Risveglio
Tonico con il Siero (50 ml,
€ 28,90) e un Risveglio Fresco
con il Gel (50 ml, € 22,90).
In formule vegan e ultra light.
Tutto in farmacia.
AMICA - 223
BEAUTY CODE
CONCENTRAZIONE. RITMO. VELOCITÀ. Si riassume in tre parole il mantra della linea Attivi Puri di Collistar, che
ora aggiunge alla famiglia altri due trattamenti ultra ricchi e una nuova sostanza. La più illuminante, rassodante e
protettiva dai radicali liberi: la vitamina C. Le due formule - una in crema, l’altra in gocce - si liberano degli ingredienti
superflui (siliconi, profumi e alcol) per focalizzarsi sull’attivo principe, l’acido Etil Ascorbico. Derivato stabile e idroso-
lubile della vitamina C, nella versione in crema si sposa all’acido Ferulico per potenziare l’effetto antiossidante, men-
tre nel preparato in gocce, in coppia con l’Alfa Arbutina, accende la luce del viso. Puri e concentrati, i due soin sono
anche svelti: usati con costanza, giorno dopo giorno, mattino e sera, danno risultati visibili già dopo una settimana.
224 - AMICA
BEAUTY CODE
LA FORMULA DELL’ETERNA GIOVINEZZA non è stata ancora trovata, ma c’è chi scommette sui poteri dell’acido
ialuronico. È Fidia, multinazionale farmaceutica italiana, leader nella produzione di dispositivi medici a base della mo-
lecola suprema (la definizione è degli addetti ai lavori). Per ribadire la forza di questo attivo in cosmetica, il brand de-
butta nel Beauty con Perfidia, una linea per cui ha brevettato tre “Hyal Secret”, per contrastare l’avanzare del tempo
con l’aiuto dell’acido ialuronico in diverse forme e pesi. Tre sottogamme, distinte per colore, si pongono tre obiettivi:
quella azzurra, Youth Protector, preserva la giovinezza della pelle in combinazione con ectoina antistress, biopolimeri
dissetanti e glicogeno energizzante; quella rosa, Tone Defender, rimpolpa; quella viola, Filling Booster, rimodella.
Fern, Avatar di
Animal Crossing,
esibisce un
trucco (virtuale) di
Givenchy. Sotto, uno
scorcio del giardino
incantato in cui
sboccia Gucci Bloom
in versione Arcade.
BEAUTY
a cura di Cristiana Provera
VIDEOGAME
TRUCCATI
LA BELLEZZA SI METTE IN GIOCO. Nel vero senso della parola. Per
la prima volta, un luxury brand crea beauty look per i personaggi di
un videogame. A lanciarsi nella sfida virtuale è Givenchy, che ha messo
a disposizione degli avatar di Animal Crossing i suoi trucchi. Per rendere
più glam e unici i piccoli alter ego digitali è sufficiente scaricare i
codici ID sui profili Instagram @givenchybeauty e @nookstreetmarket
e, con un click, colorare le loro labbra con Le Rouge, o farli “arrossire”
con le polveri di Prisme Libre. Si concentra sul mondo delle fragranze,
invece, Gucci, che ha trasformato il giardino incantato della campagna
Gucci Bloom nel videogioco Arcade (scaricabile sulla App della griffe).
Per far sbocciare i fiori che danno le note al profumo, basta indossare
i panni di una delle protagoniste (Anjelica Huston, Florence
Welch, Jodie Turner-Smith e Susie Cave) e lanciare la polvere fatata.
226 - AMICA
Le recenti creazioni di
Alberto Morillas
per Bulgari. A sinistra,
la Glacial Essence
Bulgari Man (edp,
60 ml, € 82); a destra,
il solare Omnia
Golden Citrine (edt,
40 ml, € 69).
Al caldo e
AL GELO
È LA GEMMA DELLA LUCE. E DELL’OTTIMISMO. Nel brillante
parco profumato di Omnialandia, Bulgari fa entrare il citrino.
La ricetta di Omnia Golden Citrine, creata ancora una volta da
Alberto Morillas per ragazze e ladies, sa di agrumi, ylang-ylang
e benzoino dorato. Un jus che sprigiona energia vitale
e quella sensazione di euforia che per il Maestro è molto vicina
alla pura felicità. Dal giallo abbagliante del sole al bianco dei
ghiacci. La seconda creazione del Naso spagnolo, Bulgari Man,
fa salire in alta quota l’altra metà del cielo, catturando la forza
invisibile dell’aria, capace di dare, ma anche di lasciare senza
respiro. Questa boccata d’ossigeno ha il sapore di ginepro, iris,
artemisia, cedro dell’Alaska e dell’immancabile muschio.
VOLUME
per capelli
FUORI DI TESTA. Storia spettinata
dell’umanità. È il titolo del saggio
scritto da Louise Vercors e illustrato
da Pierre D’Onneau per svelare i
segreti delle chiome (Donzelli Editore,
€ 15). Ricco di curiosità, condite con
la giusta ironia, il libro ci ricorda
quanto potere abbiano sempre avuto
i capelli nel definire le persone
(da Tutankhamon al Re Sole, fino a
Michelle Obama) e nel segnare le
epoche (dai rasta ai punk, dagli hippy
agli afro). Secoli di miti, simboli e mode
che ci spazzoliamo ogni giorno senza
saperlo. Raccolti in un ricco volume.
AMICA - 227
the science of nutrition
GOLF Questione di swing
Testo Maria Tatsos • Foto Victor Fraile
Nata elitaria e per gli uomini, questa disciplina sportiva si è rivelata sempre
più femminile e aperta a tutti. Non serve essere Tiger Woods per godere di
ambienti esclusivi e a CONTATTO CON LA NATURA , dove la parola d’ordine è
divertimento e socializzazione. E la forma fisica ci guadagna
DI BUCA IN BUCA Diana Luna, 38 anni, professionista, ha vinto cinque gare sul Ladies European Tour, uno dei circuiti più importanti del golf femminile.
AMICA - 229
«NESSUNA DONNA nostro
è mai entrata nel
circolo e, con
NON SOLO GIOCO
Uno dei vantaggi del golf è
poter stare immersi
golf», continua Ro-
scio. «Ognuno ha la
l’aiuto di Dio, nessuna mai ci entrerà». Così nel 1946 il segretario del Royal nel verde. Nel corso di sua politica e i suoi
Liverpool club, che aveva sbattuto la porta in faccia alla moglie di un cam- una gara, tra un colpo prezzi, ma spesso
pione inglese di golf, commentava con la stampa il suo gesto. Da allora, ne e l’altro si cammina anche per chi si iscrive ci
per 10 km, in totale relax.
è passata di acqua sotto i ponti. Questo sport elitario, in origine riservato a sono pacchetti che
uomini benestanti, snob e âgé, ha cambiato pelle. Da un decennio a questa includono un certo
parte, su molti campi si va accompagnati non solo dal partner, ma anche numero di lezioni, individuali o per un picco-
dai bambini - una volta l’età ammessa era da 8 anni in su - e persino dal pro- lo gruppo di due o tre persone. Consiglio di
prio cane. Oltre alle famiglie, il numero di giovani appassionati è in aumen- cominciare con amici: un po’ di competizione
to. La vera novità è la presenza femminile in gara, sempre più ampia. «È spinge a dare il meglio di sé». Scegliendo que-
uno sport per donne, in genere più elastiche e coordinate nei movimenti», sta formula, l’approccio al golf può costare, più
puntualizza Anna Roscio, golfista e coordinatrice della squadra nazionale o meno, come la palestra. Non è necessario
femminile dilettanti. «Si cammina molto e si tonifica il fisico. Si sta all’aria comprare subito tutta l’attrezzatura: spesso il
aperta, in un ambiente privilegiato e protetto, in mezzo alla natura. A volte maestro la propone in prestito ai principianti.
si incontrano lepri, cerbiatti, volpi». Proprio per avvicinare ulteriormente Come il biliardo o il tiro con l’arco, questo
giovani e non a questo sport, la Federazione Italiana Golf ha lanciato il pro- sport richiede una concentrazione incrollabi-
getto Golf è Donna che prevede, tra l’altro, tariffe agevolate e gare più veloci le e grande padronanza di movimenti. I primi
rispetto a quelle tradizionali (info: federgolf.it). passi si fanno nel campo pratica, dove si impa-
Se una volta il campo era un luogo deputato a intrecciare nuove relazio- ra a colpire la palla maneggiando il ferro con la
ni di business, oggi si aggiunge una dimensione social e ludica esclusiva. giusta presa (grip) e realizzando quella prodi-
Considerato che una gara può durare dalle due (su un campo a nove buche) giosa mossa che ci fa sentire tutti un po’ Tiger
alle cinque ore (a 18 buche) e che si gioca in tre o quattro persone, uomini e Woods: lo swing. Spalle, braccia, polsi, gambe
donne insieme, camminando da punto all’altro del green si coltivano nuo- collaborano per imprimere un moto che in-
ve amicizie, persino storie d’amore. E a fine competizione, se l’incontro è carna al contempo eleganza e potenza. «Se ci si
stato piacevole, può scapparci un aperitivo o una cena. Magari fermandosi allena in modo costante, in tre o quattro mesi
al circolo, dove spesso ci sono ristoranti e bar, oltre a piscine e palestre. si assapora la gioia di andare sul campo vero e
Al di là di questa dimensione lifestyle di classe, il golf non è uno sport proprio», aggiunge Roscio. I bastoni per gioca-
complicato ma ha regole ferree, da imparare con l’aiuto di un maestro. re sono 14 - suddivisi in legni, ferri e putter - ma
«Chi inizia può informarsi sui club in zona, consultando il sito di Feder- all’inizio ne basta uno solo.
230 - AMICA
ELEGANZA E POTENZA
Avere buoni muscoli nelle
braccia e nelle spalle
è fondamentale per chi
pratica questo
sport: più energia si riesce
a infondere alla
palla, più andrà lontano.
«È UNA SFIDA contro se stessi, una lotta conti- Personalmente, sono favorevole a un look
femminile, ma non esagerato. Un po’
nua per migliorarsi», spiega Lucre-
di eleganza non guasta». Per non avere
zia Colombotto Rosso, 24 anni, sul campo da quando ne aveva 13 e golfista sorprese, chiedete informazioni sul dress code
professionista del Ladies European Tour. «In questa disciplina servono pa- al vostro circolo. Un pantalone morbido
zienza e determinazione, tempo per crescere: non si smette mai di impara- e una polo sono degli evergreen, che di sicuro
re. Quando si arriva a padroneggiare la tecnica, si riesce a infondere effetti avete già nell’armadio. «Quanto alla scarpa
particolari alla palla. Allora diventa davvero “strategia”, che coinvolge più la da golf, oggi è sempre più simile alle sneaker,
mente del corpo, esistono modi diversi di giocare certe buche». Intelligen- che si possono comunque usare per le
za e abilità consentono al professionista di trovare le soluzioni, per ridurre prime lezioni. Una volta la caratteristica delle
il numero dei colpi. «Ogni green è diverso: l’erba cambia, se c’è vento devi calzature per questo sport era la presenza
di chiodi di metallo, che adesso non esistono
scegliere il ferro giusto», continua Colombotto Rosso. «Se gareggi in mon-
quasi più», aggiunge Luna. Ciò che conta
tagna, l’aria è meno pesante e la pallina vola di più. Si gioca sempre in luoghi è non scivolare: il campo può anche essere
magnifici, con panorami diversi, o in resort con spa». bagnato e la scarpa ha una suola fatta
Non serve praticare il golf a livello agonistico per guadagnarci in salute. «È per assicurare una buona stabilità sul terreno.
uno sport aerobico di bassa intensità che fa consumare grassi, riduce il peso Un oggetto di culto dal fascino
corporeo, è benefico per l’apparato cardiocircolatorio», commenta Filippo intramontabile è il guanto bianco di pelle, che
Maria Quattrini, medico della squadra nazionale maschile dilettanti. «Ed agevola una presa solida del bastone.
è per tutti. Il movimento base, lo swing, coinvolge 600 dei 750 muscoli to- Oggi può essere tranquillamente sostituito
con un modello meno costoso in
tali del corpo». Occorre allenarsi per affrontarlo? «È raccomandabile una
materiale sintetico. In attesa, magari, di entrare
preparazione atletica di base. Basta prevedere una decina di minuti di ri- nell’empireo dei golfisti professionisti,
scaldamento muscolare e di stretching, in palestra o sul campo». E a livello che a quello di pelle non rinunciano perché
cerebrale? «Camminare sul campo a contatto con la natura stimola la pro- garantisce maggiore sensibilità.
GETTY IMAGES
AMICA - 231
ZONE CREATIVE
232 - AMICA
LA MONTAGNA INCANTATA
Uno sguardo dall’alto su un
tratto della Panoramica Zegna,
strada di 26 km creata,
80 anni fa, dall’imprenditore
e filantropo Ermenegildo
Zegna per valorizzare i monti
sopra Trivero, sulle Alpi
Biellesi, che oggi sono il cuore
dell’Oasi Zegna. All’inizio
del 1900, i boschi furono
distrutti in parte dalla guerra,
in parte per ricavare pascoli
e legna da ardere. Grazie
al suo intervento, sono rinati.
GREEN
UN ALBERO
ci salverà
Testo Maria Tatsos
AMICA - 233
TRIPUDIO DI COLORI
La scenografica Conca
dei Rododendri a
Trivero, vicino al Centro
Zegna, è un vero
spettacolo in primavera,
al momento della
fioritura, ma anche in
autunno. Si cammina
fra i cespugli di questo
giardino, respirando
aria pura di montagna.
BETTY COLOMBO
G R E E N
“OGGI LA GENTE DEL POSTO SENTE 1.420 ettari di pinete, faggete, boschi misti. Il pro-
getto di Ermenegildo continua con la gestione e
QUESTO SPAZIO COME SUO. la valorizzazione del territorio con finalità turi-
LA BELLEZZA DIVENTA PARTE stiche, educative, culturali, sportive», prosegue
la nipote. «La gente del posto sente questo spazio
DI TE: CURI I LUOGHI come suo. Quando cresci in questo ambiente, la
E LORO TI FANNO STARE BENE” bellezza diventa parte di te: curi i luoghi e loro ti
I
fanno stare bene». Terminato il lockdown, una
delle esigenze più forti è stata quella di tornare a
CITTADINI FANNO LA DIFFERENZA nelle piccole cose. respirare l’aria dei boschi. «Nel primo weekend
«
La mia piccola cosa è piantare alberi». Così diceva Wangari di riapertura è stato rilevato il numero più alto
Maathai, ambientalista keniota, premio Nobel per la Pace. di visitatori dal 2015. Ed erano solo piemontesi,
Ci ha lasciato nel 2011, ma il suo esempio - più di 51 milioni perché i confini regionali erano ancora chiusi»,
di alberi piantati in Kenya su suo impulso - ha fatto scuola. commenta Zegna. Il cambiamento climatico non
Per combattere i gas serra, responsabili del cambiamento consente di dormire sugli allori. «L’innalzamento
climatico, sono in corso numerose campagne con l’obiettivo della temperatura ha consentito la diffusione di
di accrescere il numero di piante del pianeta. In primis l’ambizioso progetto agenti patogeni dannosi per le piante. Il bostrico,
Trillion Tree Campaign, che si propone di mettere a dimora 1.000 miliardi per esempio, attacca le conifere, ne succhia la lin-
di alberi nel mondo entro il 2030. Anche l’Italia partecipa. Milano, per esem- fa dall’interno e le uccide. E poi, tempeste e trom-
pio, con ForestaMi si è posta l’obiettivo di contribuire con 3 milioni nell’area be d’aria colpiscono di più i pini, che non hanno
metropolitana entro dieci anni, in aggiunta ai 5 milioni e 500mila già pre- un apparato radicale profondo e, quindi, tendono
senti. Da novembre 2019 a marzo 2020, malgrado il Covid-19 sono stati col- a cadere più facilmente». L’avvio del progetto Ze-
locati quasi tutti i 100mila esemplari previsti. gna Forest, che porterà anche alla certificazione
Prima di Maathai, c’è stato un italiano dal talento visionario, che ha compre- di gestione forestale responsabile FSC, prevede
so l’importanza degli alberi e dell’ambiente in cui si vive per stare bene. Di un esbosco selettivo. «Stiamo intervenendo per
mestiere faceva l’imprenditore e sognava di produrre tessuti in lana di ele- eliminare gli alberi malati o morti», continua la
vatissima qualità, che potessero far concorrenza agli inglesi. Si chiamava Er- presidente della Fondazione. «Nel farlo abbia-
menegildo Zegna, nato nel 1892 e mancato nel 1966 (l’azienda da lui fondata mo già avuto sorprese: emergono nuove piante
è tuttora una delle eccellenze italiane del settore). Il suo spirito ecologista autoctone come agrifogli e betulle, segno che il
ante litteram era legato all’amore per la sua terra, Trivero, sulle Alpi Bielle- bosco si rinnova. Con la consulenza dell’archi-
si. Il sogno di piantumare 500mila esemplari, poi realizzato, è oggi portato tetto di giardini Paolo Pejrone, valuteremo nuovi
avanti dai nipoti, che non solo hanno raccolto il testimone dell’azienda, ma esemplari da inserire». Zegna è entusiasta: «Per
hanno anche creato nel 1993 l’Oasi Zegna, un parco naturale aperto a tutti. me è come interagire con l’anima del luogo». In
«Mio nonno Ermenegildo all’inizio del Novecento aveva davanti ai suoi oc- linea con la generosità che ha animato Ermene-
chi una montagna disboscata per scopi bellici, per creare pascoli, per scal- gildo, i suoi eredi continuano a investire denaro
darsi», racconta Anna Zegna, presidente della Fondazione Zegna. «Voleva ed energie, senza chiedere nulla ai visitatori. Chi
rilanciare l’economia montana e far vivere le persone in condizioni meno volesse aiutare può comunque adottare un al-
disagiate. A partire dal 1929 incomincia a riforestare. Ai faggi e ai castagni, bero (sul sito zegnaforest.fondazionezegna.org)
vengono aggiunti tuie, pini, abeti». Inoltre desidera che i suoi operai e le loro con una donazione minima di 10 euro. C’è poi
famiglie godano della bellezza montana. Costruisce una strada - la Panora- un’altra iniziativa meritevole di essere ricordata:
mica Zegna - per rendere la zona più accessibile, e realizza luoghi di svago. dal 2010, per ogni bimbo nato dai dipendenti del
Dagli Anni 50, il turismo comincia a diventare realtà e Zegna, filantropo ma gruppo Zegna viene piantato un albero. La
anche uomo d’affari, ne intuisce le potenzialità. «Oggi l’Oasi si estende su Baby Forest conta già 1.109 piante.
234 - AMICA
NATURA RIGOGLIOSA
La foresta circonda la
sede dell’Instituto Terra
ad Aimorés, in Brasile.
Vent’anni fa questa era
una landa desolata.
Il fotografo Sebastião
Salgado e la moglie Lelia
l’hanno riforestata con
2 milioni e mezzo di
piante, ripristinando così
CHRISTIAN ENDER / GETTY IMAGES
l’ecosistema originario.
G R E E N
“OGNI SEME MESSO NEL TERRENO sta Vaia nell’ottobre 2018 ha sradicato milioni di
alberi, in foreste spesso a prevalenza di un’unica
È UN GESTO DI FIDUCIA specie. «La situazione ideale è il bosco misto, con
NEL FUTURO E UN ATTO DI piante di specie e di età diverse, quindi differenti
anche per dimensioni», aggiunge Schirone. «È
GENEROSITÀ VERSO più resistente ai fenomeni meteorologici deva-
LE PROSSIME GENERAZIONI” stanti e ai parassiti». Un luogo comune in tema
di alberi è che, se ne abbattiamo uno vecchio e
È
lo sostituiamo con uno giovane, il bilancio am-
CRUCIALE PER LA SOPRAVVIVENZA umana piantare al- bientale va in pareggio. «Assolutamente no: tut-
beri. Le foreste primarie del pianeta sono sotto attacco. «In ti quelli che vengono piantati sono alleati nella
Brasile, il Covid-19 non ha rallentato gli incendi in Amaz- lotta ai gas serra, ma quelli vecchi devono essere
zonia: nei primi sei mesi del 2020, sono cresciuti del 19,6 conservati. La CO² viene assorbita attraverso la
per cento rispetto allo stesso periodo del 2019», commenta chioma: tanto più grande è la sua superficie, tan-
Martina Borghi, responsabile Campagna Foreste di Green- to maggiore è l’efficienza dell’albero nell’assor-
peace Italia. «Lo scorso anno, sono stati distrutti 10mila km quadrati di fo- bire anidride carbonica. Non si può paragonare
resta, pari a un milione e 400mila campi da calcio. Si eliminano intere zone una piantina con 30 foglie a una quercia adulta
di piante per estrarre l’oro, per creare coltivazioni di soia per il bestiame e con una chioma di 20 metri e centinaia di foglie».
nuovi pascoli per i bovini». Greenpeace sta premendo per avere una nor- Schirone mette in guardia dal tagliare una pianta
ma europea che impedisca l’arrivo sul mercato di prodotti legati al disbo- anziana per usarla come fonte energetica da bio-
scamento. «L’Europa è responsabile del 10 per cento di questo fenomeno massa. «Se anche venisse sostituita da una gio-
mondiale», dice Borghi. Le foreste soccombono anche in Africa, Indone- vane, quest’ultima ci metterebbe 30-40 anni per
sia, Siberia. «Tanti alberi non sono una foresta», sottolinea Borghi. «Solo avere la stessa capacità di assorbimento di CO².
quest’ultima è uno scrigno di vita e biodiversità. Le radici delle piante stoc- Il nostro sistema andrà in crisi per i gas serra
cano nel terreno l’anidride carbonica e la trattengono. Ogni volta che avvie- verso il 2040, se le temperature continueranno a
ne un incendio, si immettono nell’aria due fonti di CO²: quella sprigionata salire. Non c’è tempo per far crescere solo
dalle fiamme e quella che si libera dal terreno». Secondo il rapporto Global alberi giovani, l’esistente va protetto».
Forest Resources Assessment 2020 della Fao, le
foreste coprono il 31 per cento delle terre emer-
se, pari a 4 miliardi e 60 milioni di ettari. Se vi IDEE INNOVATIVE MADE IN ITALY
sembra tanto, sappiate che dal 1990 siamo riusci- La sensazione di benessere e di pace in una foresta ha anche una prova scientifica
ti ad abbattere 178 milioni di ettari, un’area pari adesso. Una start up italiana nel campo delle neuroscienze, Thimus, con sede a
alla Libia. E in Italia? Apparentemente, in molte Brescia e a San Francisco, ha messo a punto un sistema che consente di monitorare
regioni il bosco cresce. «Stiamo bene, ma non le reazioni del cervello, quando siamo immersi nella natura. Come? «Con uno
benissimo», commenta Bartolomeo Schirone, strumento portatile che consente di effettuare un elettroencefalogramma», spiega
docente di Silvicoltura e Restauro forestale all’U- Andrea Bariselli, psicologo e cofondatore con Mario Ubiali di Thimus. «Quanto
più è selvaggia la foresta, tanto più si sta meglio. A beneficiare sono il battito
niversità degli Studi della Tuscia. «La media della
cardiaco e la pressione, mentre il cortisolo, l’ormone dello stress, diminuisce».
superficie ricoperta da foreste è del 38 per cento Thimus ha partecipato a una call per progetti sull’emergenza Covid-19 e ha vinto
in Europa. Una percentuale che sale in Slovenia con un’idea innovativa per mappare i luoghi che generano più effetti positivi.
e in Finlandia. Nel nostro Paese, invece, scendia- È un’idea innovativa tutta italiana anche quella di Treedom.net, l’unica piattaforma
mo a 32, un dato che migliora leggermente solo se che dal 2010 consente di acquistare un albero online e seguirlo a distanza.
includiamo arbusteti e cespuglieti, cioè aree con I fiorentini Tommaso Speroni e Federico Garcea nell’arco di dieci anni sono riusciti
piante alte non più di cinque metri». La tempe- a piantare oltre un milione di alberi in Asia, Africa, America Latina e Italia.
236 - AMICA
NUOVO
CEAAULAR
BOOSTEE NIVEA CELLULAR Booster di
EI ACIEO
acido ialuronico aumenta
la produzione di acido
ialuronico nelle cellule e agisce
IAAUEONICO
immediatamente in profondità
rendendo la pelle rimpolpata,
levigata e visibilmente più
giovane. La sua texture ultra
ACIEO IAAUEONICO
A CATENA COETA
Grazie al suo basso
peso molecolare,
penetra in
profondità negli
strati della pelle e
agisce dall’interno
svolgendo
un’intensa azione
rimpolpante
e levigante.
SE IL FUNGO
È SUPER
Testo Fiammetta Bonazzi
Banale parlare solo di cucina FIGLI DI UN REGNO DI MEZZO fra la flora e la fauna, i funghi sono stra-
ne creature. Da un giorno all’altro, dopo un acquazzone, compaiono all’im-
per questo vegetale provviso tra l’erba del sottobosco, per poi sparire altrettanto rapidamente: a
dalle mille virtù. Anti-aging, meno che, se sono di qualità mangereccia, non diventino gli ingredienti del-
le più golose tra le ricette autunnali. Ma oltre a boleti, finferli e chiodini, la
antinfiammatorio, famiglia allargata di questi vegetali annovera celebrità letterarie (e psicoat-
tive) come l’Amanita pantherina assaggiata da Alice nel Paese delle meravi-
depurativo e tanto altro ancora, glie, microorganismi da Nobel come la penicillina, scoperta negli Anni 20
il chaga è destinato da Alexander Fleming che la ricavò dal Penicillium chrysogenum, il bizzarro
Omphalotus illudens, che grazie a un pigmento - la luciferina - di notte si illu-
a salire sul podio dei cibi più mina, oltre alle altre incredibili varietà terapeutiche descritte, per esempio,
salutari per il 2021. dal micologo americano Lawrence Millman in Funghipedia (Il Saggiatore),
una sorta di guida sul misterioso mondo di spore e miceti. E sui loro poteri.
Non ci resta che provarlo Ma chi ha le carte in regola per salire sul podio dei superfood per il 2021 è
il potente chaga (Inonotus obliquus), un esemplare di colore quasi nero, che
cresce sui tronchi delle betulle nelle foreste siberiane (oltre che in Finlandia
e in Canada), ed è utilizzato da secoli nella medicina popolare per le sue qua-
lità protettive, antinfiammatorie, depurative e anti-aging.
EFFETTO SPUGNA
Perché, svela Millman: «Noi e i funghi siamo parenti per via di un antena-
Un campione di chaga. Crescendo sulla corteccia
delle betulle, questo fungo si arricchisce di to comune, probabilmente un protozoo marino. Entrambi non possediamo
calcio, ferro, magnesio, zinco, rame e zolfo. Per non clorofilla, e siamo costretti a ricavare nutrimento dalla materia orga-
parlare di vitamine ed enzimi prodotti dall’albero. nica viva o morta, animale o vegetale. Ma mentre l’uomo non è essen-
AMICA - 239
TENDENZE
ziale per la vita sulla terra, i funghi sono esseri indispensabili e praticamente re, però, che questo antico integratore green sia
immortali. Il merito è di una adattabilità straordinaria». Loro, in effetti, «abi- raccolto in luoghi incontaminati: come è appun-
tano in ambienti naturali ostili, e sono sensibili ai cambiamenti climatici. to la Siberia, con i suoi milioni di ettari di boschi
Per sopravvivere producono varie sostanze, tra cui antibiotici, vitamine del che arrivano ai confini con Mongolia e Cina. «In
gruppo D e B e accumulano preziosi oligoelementi», annota il professor Ivo questi territori si è sviluppato lo sciamanesimo,
Bianchi, docente e coordinatore del corso di perfezionamento in Regolazione e non a caso la zona è famosa per i suoi guaritori,
Biologica e Medicine Complementari alla facoltà di Medicina dell’Università che hanno nel loro arsenale il completo assorti-
di Milano, tra i fondatori dell’International Mycotherapy Institute, e autore mento di erbe, piante, radici e funghi offerto dalla
di Guarire con i funghi medicinali (Editoriale Programma). «Tutte queste mo- biodiversità del luogo», dice Bani.
lecole possono essere usate per stimolare le difese anche degli esseri umani,
che si trovano ad affrontare situazioni spesso complesse dal punto di vista «GLI STUDI SCIENTIFICI sul chaga iniziarono
chimico e microbico». ai primi del Novecento grazie all’intuizione di
Sergej Maslennikov, un geniale medico militare
DALLA CINA E DAL GIAPPONE, dall’India e dal Sudamerica, dove sono che trovandosi a viaggiare, in tempi di guerra, per
utilizzati da millenni, i medicinal mushroom - nulla a che vedere con le va- le contrade sconfinate della Russia, notò che in
rianti allucinogene - hanno ormai invaso le farmacie reali e virtuali di tutto certe regioni le persone non soffrivano di tumori.
l’Occidente. Ma attenzione, devono provenire da zone prive di inquinamen- Capì che poteva esserci un nesso con il consumo
to: perché, nel bene, ma anche nel male, loro assorbono tutto. Al chaga Vera diffuso di tè di chaga dal tipico gusto terroso, e si
Giovanna Bani, docente all’Accademia R.A.N.E.P.A. di Mosca e studiosa di mise a raccogliere e confrontare dati, a prescri-
pratiche terapeutiche della tradizione russa, ha dedicato una monografia vere bevande preparate con il fungo a pazienti
(Le proprietà antitumorali del fungo chaga, edito da Progetto Siberika), ricca malati di cancro. Analizzando i risultati, riuscì
di aneddoti e studi scientifici che ne certificano le incredibili virtù. «Poiché a elaborare una formulazione ottimale e a farsi
si sviluppa sulla corteccia della betulla, il chaga si arricchisce di calcio, ferro, riconoscere dal Ministero Sovietico della Sanità,
magnesio, zinco, rame, zolfo, oltre a un notevole corredo di enzimi e vita- nel 1958, una sorta di certificato di paternità del-
mine prodotti dall’albero», spiega l’esperta. Ecco perché funziona come un la sua invenzione. Si arrivò così alla creazione del
adattaogeno, cioè un rimedio che aiuta l’organismo a proteggersi dai cambi Befungin, il primo farmaco oncologico a base di
di clima, dalle situazioni di stress, o anche dall’esposizione ai contagi. Occor- chaga. Fra l’altro, la figura di Maslennikov com-
pare nel romanzo di Aleksandr Solženicyn, Padi-
REISHI (Ganoderma (Cordyceps Sinensis), lo stress e le lievi lasciare in infusione in acqua calda e da bere pri-
Lucidum), il “fungo tonico e ricostituente, depressioni autunnali. ma dei pasti. Minime le controindicazioni: non
dell’immortalità”, cresce a 4mila metri si devono assumere antibiotici e glucosio.
contiene 400 principi sugli altipiani del Tibet; Il resto è tutta salute.
240 - AMICA
Lungo cappotto
doppiopetto
in double drap,
Valentino. Nella pagina
accanto. Ampia
mantella di lana con
cappuccio, Dior.
RIDING CLUB
ISPIRAZIONI DAL MONDO EQUESTRE
PER CAPPE, TAILLEUR E STIVALI
FOTO FEDERICO SORRENTINO STYLING GIULIA BASSI
Caban in panno di lana
stampa check, Fay.
Abito lungo di flanella
stretch, Max Mara.
Nella pagina accanto.
Mantella in lana
profilata di pelle, Isabel
Marant. Stivali da
equitazione, Hermès.
Cappotto doppiopetto
in lana con
interno di nylon
trapuntato
e camicia di piqué,
Emporio Armani.
Nella pagina accanto.
Camicia di cotone,
gilet tex-mex ricamato
e pantaloni oversize
in suède, Etro. Stivali
Hermès.
Tailleur monopetto con
spalle ampie in lana
finestrata e camicia in
popeline, Alexander
McQueen. Nella pagina
accanto. Abito lungo
di lana abbottonato
davanti con collo
e polsini bianchi e stivali
con risvolto, Chanel.
Cappa da equitazione,
pull di cashmere
con foulard di seta,
pantaloni di pelle
e stivali, Hermès. Nella
pagina accanto.
Dolcevita in tweed di
lana e lurex,
Fabiana Filippi. Gilet
trapuntato, Barbour.
Giacca e gonna in lana
check, Miu Miu.
Nella pagina accanto.
Cappa con cappuccio
in doppio panno di lana e
cashmere, Max Mara.
Camicia in popeline, Tory
Burch. Pantaloni
di lana, Pinko. Stivali
Hermès.
Hanno collaborato
Sarah Chervet
e Martina Verità. Trucco
Luciano Chiarello per
Julian Watson Agency/
Fenty Beauty. Capelli
Simone Prusso per Julian
Watson Agency/Davines.
Modella Kirin
Dejonckheere per Why
Not. Courtesy
S.A.B. Società Agricola
di Besnate.
Case, indirizzi, ispirazioni, tendenze, nuovi modi
di vivere gli spazi domestici. Solo su Living, ogni mese in edicola
living.corriere.it
DRESS CODE
OPERAZIONE COLLEGE
Al via con i mocassini in vernice e la tracollina total white
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Anna de Falco • Ha collaborato Maddalena Frazzingaro
Da sinistra, mocassino
con maxi suola,
Cinzia Valle € 160.
In vernice,
Sebago € 180.Laminato,
con profili in
camoscio e catena,
Pollini € 265.
AMICA - 255
DRESS CODE
Tronchetto in pelle,
Greymer € 350.
Décolletée glitter in
Principe di Galles,
Ermanno Scervino
€ 640. In pelle
bicolore, Casadei
€ 595.
BUSINESS LADY
Con scarpe rigorosamente a punta. E occhiali dalle geometrie squared
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Anna de Falco • Ha collaborato Maddalena Frazzingaro
Da sinistra, occhiali
decorati da cristalli, Miu
Miu Eyewear € 340.
In metallo, Alexander
McQueen € 280.
Rettangolari, da vista,
Chanel. Montatura
oversize, Dior € 390.
256 - AMICA
DRESS CODE
SPIRITO LIBERO
Borchie e intrecci di corda. E un’aria tex-mex che sa ancora di vacanza
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Anna de Falco • Ha collaborato Maddalena Frazzingaro
Orecchini a goccia in
metallo con fiori
e cristalli, Sodini € 85.
AMICA - 257
TREND ACCESSORI & CO.
Ha collaborato Elena
Bozzi. Modella
Anna K per Women
Management.
NEW FACE
Janika Teldre
Sedici anni, è nata e vive in Estonia. Si divide tra il lavoro da modella
e gli studi. Per lei lo streetwear è country, over, con tocchi folk
FOTO FEDERICA SIMONI STYLING GABRIELLA CARRUBBA
Giacca over in lana tartan,
camicia e jeans,
WEEKEND Max Mara.
Collane in ottone placcato
oro con osso e ametista,
Carla Perretti. Stivali
Dsquared2. Nella pagina
accanto. Camicia
imbottita in lana, Roy
Roger’s. Blusa in
pelle e pantaloni in velluto
a coste, Peserico.
Collane Carla Perretti.
Orologio in acciaio, Rolex.
NEW FACE
266 - AMICA
Giaccone over in lana
effetto montone
e camicia, Philosophy
di Lorenzo Serafini.
Jeans a palazzo in cotone
organico, Guess Jeans.
Nella pagina accanto. Gilet
in denim con ricami e
frange di camoscio, camicia
button down in
cotone a righe e jeans, Etro.
NEW FACE
268 - AMICA
Cappa doppiopetto in lana
con profili crochet
e stivali, Dsquared2. Pull in
lana, Pomandère.
Gonna tartan, Acne Studios.
Nella pagina accanto.
Abito in viscosa a fiori con
plastron decorato
da borchie, Shirtaporter.
amica.it
Guarda il video
La nuova
Peekaboo di
Fendi, con
design a
fisarmonica e
pochette
personalizzabili.
TUTTA
da mostrare
«È L’UNICA OCCASIONE in cui si può
raccomandare a una donna di passeggiare con
MODA
a cura di Manuel Campagna - testi Gabriella Bensa
per me
vederla basta cliccare il sito
della Maison.
ACQUISTARE occhiali online può
essere complicato. Senza provarli, come
capire se ci donano? Da Chanel
hanno pensato all’opzione Try On:
utilizzando la telecamera del computer
o del telefono, si possono
scegliere e indossare virtualmente.
270 - AMICA
ATTENTI
a quei due
A GUARDARLI NON SI DIREBBE. Gli eterni ragazzi della moda, Dean
e Dan Caten, festeggiano i 25 anni di Dsquared2. Per celebrare
l’anniversario, hanno realizzato una capsule collection che è l’espressione
dello spirito del brand. Dedicata a lei e a lui (ma c’è anche
qualche capo per il bimbo), la 25th Anniversary Collection ruota
attorno a due colori, il rosso e il nero, e a un mood preciso:
lo sportswear degli Anni 90. Via libera quindi a felpe over e joggers,
pezzi in denim, trench e windstopper. Gli accessori completano
il look: dalla sneaker in pelle alla décolletée con tacco a stiletto.
Anello in ottone
con pirite,
MONILI SMART
dalla collezione
Les Cristaux
firmata Celine.
La leggenda vuole che l’occhio di
tigre protegga da incantesimi
e fatture. E che l’ametista abbia il
potere di scacciare i cattivi
pensieri e di affinare l’intelligenza.
Affascinato dal mondo dei cristalli,
Hedi Slimane dedica loro la
sua nuova collezione di gioielli:
Les Cristaux CELINE. Tra catene,
cuff & anelli, solo pezzi unici.
Insieme siamo
più FORTI
UNITE UNA GRIFFE DI CAPISPALLA di alta qualità
come Herno a S.C.A.R.P.A., marchio leader per le
calzature tecniche e sportive. Nasce così Herno Laminar
Assoluto, la prima sneaker unisex del brand
dal look urbano ma con performance da trail running.
AMICA - 271
Fiori, fulmini e
tanti SORRISI
«MI SONO ISPIRATO alle insegne e alle scritte al neon, coloratissime,
energetiche e dinamiche». Così Spiros Halaris, illustratore greco
di casa a New York, racconta com’è nata Electric Feel, la sua seconda
collezione realizzata per Pennyblack. Dopo il successo della linea
primaverile, adesso l’artista si è cimentato con quella autunnale, creando
stampe inedite declinate in tonalità accese. I fiori oversize si
alternano ai fulmini, alle scritte a mano, a un maxi ritratto e a una bocca
con lipstick fiammante. Unico capo in tinta unita: un chiodo
total silver. Sempre e comunque nel segno del buonumore.
MODA
I want to
Tinte pastello,
ma anche pitone
e tessuto GG
Supreme per la
borsa Jackie
1961 di Gucci.
break FREE
È UN OMAGGIO alla scrittrice inglese
di fine Ottocento Vernon Lee
L’ICONA SI FA
e alla sua sontuosa residenza fiorentina.
A lei, al suo coraggio e alla sua
Trench senza
maniche
in lana riciclata
dal collo
con maxi revers,
H&M Studio.
272 - AMICA
SPECCHI PANORAMICI
Sul confine meridionale
del Paese, si estende
il lago Mutanda.
In lontananza, i vulcani
Virunga che si allungano
tra Uganda, Ruanda e
Repubblica Democratica
del Congo. Con la Bwindi
Impenetrable Forest,
sono gli unici due habitat
al mondo dove vivono i
gorilla di montagna.
274 - A M I C A
UGANDA
DOVE REGNANO I GORILLA
Un’oasi di pace nel cuore tormentato dell’Africa. Tra cascate maestose,
laghi vulcanici e parchi incontaminati, la superstar è una foresta
impenetrabile. Lì sopravvive una specie unica di primati, imponenti come
monoliti. Avvicinabili ogni giorno da noi umani,
anche se soltanto per un’ora. Un’emozione da provare almeno una volta
Testo Federica Presutto • Foto Marcus Westberg
VIAGGIO
AMICA - 275
NELLA RADURA, SERAFICO COME UN BUDDA, CI ATTENDE UN
SILVERBACK, MASCHIO ALFA DAL PELO GRIGIO SUL DORSO
276 - AMICA
a stare in piedi sul terreno scivoloso. Lei è un pigmeo Batwa: dalla notte
dei tempi, queste montagne sono state la casa della sua tribù. Quando,
quasi 30 anni fa, è iniziato il programma di tutela dei primati, i pigmei
hanno dovuto traslocare. I 20 dollari che guadagnano come portatori
contribuiscono alla sopravvivenza di un popolo che ha sacrificato tanto
nel nome della biodiversità. Grazie anche a loro, il numero dei gorilla di
montagna - sull’orlo della totale scomparsa alla fine degli Anni 80 (ne
erano rimasti 240) - è in crescita. Parliamo comunque solo di poco più di
1.000 esemplari (dei quali circa la metà a Bwindi), e questa specie unica
è ancora nell’intollerabile elenco di quelle in via d’estinzione.
AMICA - 277
andare». E così comprendo davvero la teoria della relatività: un’ora non dura
sempre 60 minuti. In questo caso è svanita in un battito di ciglia. Tutt’altra
atmosfera respiro nel parco di Kibale, regno degli scimpanzé. Non c’è biso-
gno dei tracker per trovarli, tra urla a squarciagola e rami che si spezzano,
sanno farsi notare. Quando raggiungo il branco - una cinquantina di esem-
plari - alcuni giovani maschi si inseguono zompando qua e là, elastici come
acrobati del Cirque du Soleil.
278 - AMICA
NEL QUEEN ELIZABETH LA SORPRESA È VEDERE I LEONI
ABBRACCIATI AI POSSENTI RAMI DEI SICOMORI
TRAVEL GUIDE
con
Bia
AMICA - 279
STEFANO CELLAI
WEEKEND
FRANCIACORTA
NON SOLO VIGNE
L’itinerario di Laura Gatti* - testo raccolto da Stefania Romani
la biodiversità nella
Pianura Padana lombarda.
1100, durante il Medioevo era un posto di sosta
A sinistra. Monte Isola, per i mercanti che percorrevano la strada che da
al centro del Lago d’Iseo. Brescia conduce al Lago d’Iseo. Oggi, una parte
280 - AMICA
STEFANO CELLAI
* Laura Gatti, enologa, lavora nella cantina di famiglia Ferghettina, fondata nel 1991, ad Adro,
in Franciacorta (Brescia). È anche vicepresidente del Consorzio Franciacorta.
AMICA - 281
Cuore nero bollente
Colmo di cioccolato e di crema pasticcera, il soufflé si gonfia d'orgoglio
Testo Sara Porro • Foto Enzo Truoccolo • Food stylist Gino Fantini e Chiara Gavagnin • Set designer Cristina Dal Ben
HANNO LA REPUTAZIONE di essere un po’ I soufflé stavano in una categoria a sé, tra le “ossessioni dell’au-
lunatici, ma in realtà i soufflé sono molto semplici. Furono tore”. Comprai apposta i pirottini in ceramica, ne preparai
una delle preparazioni di cucina con cui mi cimentai all’ini- uno al formaggio con concentrazione totale e venne perfetto.
zio della fase adulta, quando andai a vivere da sola a Milano. C’è solo un segreto per questo piatto: portare gli albumi (che
Eppure, niente nel mio curriculum faceva pensare che sarei devono essere a temperatura ambiente) al loro volume mas-
riuscita a spuntarla: in una delle prime cene, avevo cotto del- simo, fermandosi prima che inizino la loro parabola discen-
le crespelle già pronte in acqua bollente invece che al forno, dente (quando la montata “si rompe”), in modo che esplodano
osservandole con ansia crescente mentre si disfacevano nel come molle golose nel forno. Non appena messo a cuocere il
pentolone, e globuli di ricotta e spinaci venivano inghiottiti dal soufflé - questa è una ricetta del ristorante Le Grill dell’Hôtel
vortice. Ebbi la felice intuizione di acquistare un libro straor- de Paris Monte-Carlo - far sedere gli invitati. Una volta pron-
dinario, mai troppo ristampato: Cuochi si diventa di Allan Bay, to, servire immediatamente: sono i commensali ad aspettarlo,
tra i pochi titoli motivazionali a mantenere ciò che promette. come si confà all’ospite d’onore.
PREPARAZIONE Piatti e ciotola, Ceceramic
In una ciotola di medie dimensioni di Castelletta Elisa.
Bicchiere Nude. Nella
mescolare i tuorli d’uovo, lo zucchero pagina accanto.
e la farina, fino a ottenere un compo- Cucchiaino Funky Table.
sto senza grumi. Versarci sopra il lat- Calice Nude.
te, dopo averlo portato a ebollizione. Tovaglia H&M Home.
Quindi, mettere il tutto in una pento-
la e cuocere a temperatura bassa. Gi-
rare continuamente, finché la crema
pasticcera non sarà densa e corposa
e togliere dal fuoco. Nella planetaria
o con le fruste elettriche, montare gli
albumi a neve ben ferma. Per stabiliz-
zarli, all’ultimo momento aggiunge-
re lo zucchero semolato. Alla crema
pasticcera mescolare il cacao, quindi
incorporare delicatamente gli albu-
mi. Riempire gli stampi, imburrati
e zuccherati all’interno, e metterli
subito in forno a 200 gradi per 13 mi-
nuti. Decorare i soufflé con zucchero
a velo e cacao.
INGREDIENTI
per 4 persone
Per la crema Pasticcera:
5 tuorli d’uovo
500 ml di latte intero
65 gr di farina
100 gr di zucchero
semolato
Per il soufflé:
20 gr di burro
400 gr di albumi d’uovo
(circa 12 uova)
200 gr di zucchero
semolato
85 gr di cacao
Per la finitura:
10 gr di cacao
10 gr di zucchero a velo
IL ROSSO TOCCASANA
Quante vite per il Barolo Chinato: nato
oltre 100 anni fa nel retrobottega delle
farmacie e degli speziali come medicinale
per i piccoli malanni di stagione, questo
vino - aromatizzato con corteccia di china,
radice di rabarbaro e di genziana, e semi
di cardamomo - oggi è stato promosso ad
abbinamento perfetto per il cioccolato
più ricco di cacao (info: cocchi.it).
KITCHEN CODE
2 3
1
4
5 6
7 8
9
1 • Cucchiaini realizzati dalla designer Miriam Mirri, Alessi (€ 29 il set da quattro). 2 • Robot da cucina AKM900C0 con design ramato,
Bestron su amazon.it (€ 124,44). 3 • Piatto in ceramica, collezione Paradise con foglie dipinte a mano in oro zecchino, Laboratorio
Paravicini (€ 90). 4 • Solo pasticceria al cioccolato nel libro Il grande manuale del cioccolatiere di Mélanie Dupuis, L’ippocampo Edizioni
(€ 29,90). 5 • Piatto da dessert dipinto a mano in porcellana, Coralla Maiuri su artemest.com (€ 150). 6 • Aperta da pochi mesi:
Cioccolateria Zàini, Viale Piave 17, Milano. 7 • Piatto Hamsa, disegnato a mano in porcellana, Les Ottomans (€ 35). 8 • Strofinaccio in
cotone, Thornback & Peel (€ 13,28). 9 • Set di due bicchieri Luisa in vetro, R+D.Lab X Lee Mathews su matchesfashion.com (€ 125).
284 - AMICA
10
OROSCOPO
di SuSan Miller
illustrazioni
luca lacorte
Ariete Toro
dal 21 marzo al 19 aprile dal 20 aprile al 20 maggio
286 - AMICA
Gemelli Cancro
dal 21 maggio al 21 giugno dal 22 giugno al 22 luglio
Leone Vergine
dal 23 luglio al 22 agosto dal 23 agosto al 22 settembre
AMICA - 287
10
OROSCOPO
astrologyzone.com
Bilancia Scorpione
dal 23 settembre al 22 ottobre dal 23 ottobre al 21 novembre
288 - AMICA
Sagittario Capricorno
dal 22 novembre al 21 dicembre dal 22 dicembre al 19 gennaio
Acquario Pesci
dal 20 gennaio al 18 febbraio dal 19 febbraio al 20 marzo
porto un prestigioso progetto mediatico. Preparati ad affrontare il mese intero sarà pieno di sfide, che ti consentiranno di im-
la concorrenza, che cercherà di agire contro di te anche da dietro parare un sacco di cose. In previsione delle vacanze di fine anno
le quinte. Presenta al mondo la tua faccia e le credenziali migliori. all’insegna della felicità, grazie a Mercurio che a novembre ripren-
Il 31, l’attenzione si sposterà sulla casa. Tutte le energie saranno derà il moto diretto, seguito da Marte, comincia a compilare la li-
assorbite da un trasloco in un’abitazione molto diversa da quella sta di quello che ti piacerebbe fare con parenti e amici, e inizia ad
dove hai vissuto finora. Ti occuperai anche della ristrutturazione acquistare i regali di Natale. Partendo con così largo anticipo, sarai
dell’appartamento dei genitori o di un familiare. Questo ti porterà in grado di scegliere oggetti originali. E, visto che ci sei, pianifica
via molto tempo. Non esagerare e ricordati di staccare la spina, anche il menu delle feste: se l’organizzazione sarà impeccabile, il
quando il corpo e la mente lo richiederanno. successo sarà assicurato. E gli invitati rimarranno a bocca aperta.
AMICA - 289
Foto Enzo Truoccolo • Styling Vanessa Giudici
AMICA - 291
All’acciaio del Datejust 31 di Rolex
FA COMPAGNIA l’oro bianco
dei bracciali con diamanti
di RecaRlo
292 - AMICA
pRendi una FoRma classica
e sorprendila, con l’interno
pink della peekaboo di Fendi
o con la Rete sui boots di paciotti
AMICA - 293
La pelle si fa LAMINATA
NELLA DÉCOLLETÉE Geox RespiRa
o matelassé nella tracolla con fibbia
di
di oRciani
294 - AMICA
Un solo colpo d’occhio
PER LA BORSA CON CATENA di chanel
e l’ankle boot in polimero biodegradabile
di botteGa Veneta
AMICA - 295
HANNO COLLABORATO MICHELA D’ANGELO E MARTINA VERITÀ
Di giorno
la maxi bag CON MANICI INTRECCIATI di m ax m aRa .
Opera di 20 uscite, ognuna a €6,90 + il prezzo del quotidiano. Servizio clienti tel. 02.63797510.
per chi cerca la verità
e di benessere e armonia per tutti noi.
Tetsugen Serra
Direttore scientiwco
scientiwco Maestro zen Tetsugen Serra
Corriere della Sera e Io Donna presentano “Quaderni di meditazione”, scritti appositamente da un gruppo
di esperti e studiosi di varie discipline, con la curatela del Maestro zen Tetsugen Serra Serra. Libri chiari
ed esaurienti che spiegano la nascita e lo sviluppo della pratica meditativa nelle varie culture ed epoche,
e nello stesso tempo forniscono suggerimenti, consigli e tecniche per avvicinarsi ad essa. Per chi
vuole iniziare un percorso di scoperta e consapevolezza di sé, per chi già esercita la meditazione
e per chiunque desideri ritrovare se stesso e il proprio benessere interiore.
Ha collaborato Michela
D’Angelo. Set designer
Eleonora Succi.
Courtesy Atelier Scultori
Ivan e Angelo Confortini.
IL FUTURO SI FA STRADA.
BRILLANTI
portafortuna
QUATTRO DIAMANTI tagliati a cuore si
uniscono per formare un quadrifoglio.
ACCESSORI
Che va a posarsi sulla collana, l’anello e gli
orecchini in oro bianco dell’ultima
romantica linea realizzata da Recarlo.
Fortunata è chi la riceve in regalo.
Edizione
LIMITATA
NON PERDONO UN COLPO. Le Desert Boot
di Clarks Original, che quest’anno compiono
70 anni, sfoderano un look nuovo. Il marchio Palm
Angels è stato chiamato infatti a reinterpretare
l’iconica scarpa. Il risultato: street urban.
AMICA - 309
Una borsa coi
FIOCCHI
SIAMO ABITUATI a vederlo sulle ballerine e sulle
décolletée. Il fiocco, dettaglio-simbolo di
Salvatore Ferragamo, arriva sulle borse. Viva Bow
è la novità della maison: in nappa, in due
misure, può essere portata a tracolla o a mano.
NODI
strategici
ACCESSORI
LA GRANDE FAMIGLIA di O bag si allarga
e dà vita a un nuovo modello. O bag Knots
è una shopper in ecopelle dalla silhouette
essenziale, arricchita da manici chiusi
con un nodo. Sofisticata la palette colore:
cammello, ottanio, grigio ghiaccio e nero.
Vederci
CHIARO
LE SFIDE piacciono molto a Bolon Eyewear.
Mission del brand infatti è offrire occhiali da vista
e da sole in linea con le ultime tendenze, disegnati
in Italia e a prezzi contenuti. Bersaglio raggiunto
con la collezione A/I 2020: glam e accessibile.
310 - AMICA
Cambio
FACCIA
LA CLASSIC di Balenciaga compie vent’anni.
It bag per eccellenza, amatissima da star, modelle
e icone di stile, adesso si presenta in una veste
rinnovata. Si chiama Neo Classic e ha linee squadrate,
CADUTA
impunture a vista ed è realizzata con pellami pregiati.
libera
IL NOME SPIEGA tutto. La Waterfall
Collection by Stroili ha l’effetto di
una cascata. Ma invece di gocce d’acqua,
a piovere sono macro cristalli che
si posano sulle maglie in ottone di collane,
bracciali, anelli e orecchini.
RICHIAMI
anni 2000
MAXI FIBBIE impreziosite da cristalli
e tacchi a clessidra, punte squadrate e colori
glossy. Sono gli ingredienti di srTwenty,
la collezione di décolletée, mules,
sandali e stivali di Sergio Rossi, che rende
omaggio al suo (glorioso) passato.
IDEA
geniale
NEL 1895 DANIEL SWAROVSKI inventò una
macchina per il taglio di precisione del
cristallo. Fu una rivoluzione perché permise
la creazione di gioielli a costi contenuti ma
scintillanti come quelli veri. Oggi arriva la
collezione autunnale: classica, con un twist.
AMICA - 311
Futurismo
MINIMAL
NON CI SONO VITI, non ci sono cerniere.
Solo lenti a specchio avvolgenti e astine
leggere e flessibili per il modello TMA The Must
firmato Silhouette. Ultra confortevoli,
sono perfetti da indossare tutto il giorno.
ACCESSORI
BELLO e
responsabile
È LO ZAINO del progetto Santoni Rethink:
in nylon, pelle e gomma riciclata,
con dettagli metallici senza nichel e colla ad
acqua. Completano la collezione tote
bag e sneakers, nel segno della sostenibilità.
LANCETTE
rigorose
ANCHE SE ORMAI l’ora si guarda
sul telefono, l’orologio rimane un must,
soprattutto se è speciale, concettuale.
Come Roku, creato per Issey Miyake
Una trottola
Watch dal designer tedesco
Konstantin Grcic e prodotto da Seiko.
al DITO
È IL NOME dell’ultima creazione
del gioielliere milanese Vhernier. Ispirata
all’antico gioco per bambini, è un
anello dai volumi importanti e dagli angoli
smussati. In oro e titanio, materiale
leggero ma molto, molto resistente.
312 - AMICA
Anello Pirouette
in oro rosa con
pavé di diamanti,
Vhernier.
Orecchini in oro
rosa, diamanti e
Kogolong
Chantecler
€ 14.000.
Bracciale
contrarié in oro
bianco con
diamanti, Recarlo.
GIOIELLI
COLPI DI LUCE
Oro rosa e diamanti, argento e madreperla.
E il look si accende
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Maddalena Frazzingaro
Orecchini a cuore
con perline, Girocollo in
Sodini € 27. argento,
Orecchini a croce Giovanni Raspini
in oro rosa e € 380.
con polvere di Catenina in oro
diamanti, Maman giallo con
et Sophie zircone, PLV
€ 105 e € 120. Milano € 100.
Bracciale in maglia
gourmette in
bronzo bagnato
oro, Unoaerre
Italian Jewellery
€ 59.
Orologio Gondolo
con cinturino in
oro bianco,
quadrante in
madreperla, cassa
con diamanti,
Patek Philippe
€ 54.180.
ACADEMY MODA LUSSO E DESIGN
OPEN DAY
ONLINE
5 novembre
LEZIONI PROJECT
ONLINE STAGE DIPLOMA
IN AULA WORK
■ Gruppo Zegna ■ Hermès Italia ■ Kering Group ■ Laps To Go Holding 5 Il marketing plan e il budget
SHOPPING
black
Scelte monocolore
a forte impatto
Foto Massimiliano De Biase
Styling Silvia Gabrielli
Stivaletto con impunture, Alviero Martini 1A Classe € 198. Cappello in panno di lana a tesa larga
Con elastici, Premiata € 475. con decoro, Etro.
Roulette
rossa
La tinta più hot esalta
lo spirito ribelle
Sneaker in pelle con profili a contrasto, Cap in gabardine, Dsquared2. Occhiali bicolore
Stokton € 249. in acetato, Chanel Eyewear € 420.
Borsa in pelle effetto vintage con dettagli Tronchetti in vernice con logo e zip,
in metallo, A.S.98 € 329. Loriblu € 360.
SHOPPING
Club
lunare
La tempra del silver e
delle sfumature milky
Clutch a sfera con tracolla in catena Stivali in pelle metal con elastici, Philosophy di
dorata, Marciano. Lorenzo Serafini € 345.
Sneaker con maxi suola e dettagli a Maxi bag in pelle stampata cocco effetto
contrasto, Voile Blanche € 230. mirror, Frau € 169.
LA CICCI
di Anna de Falco
D I O R .CO M - 0 2 3 8 59 59 59