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am ca

N. 10 OTTOBRE 2020
Euro 3,50
www.amica.it

Maria Grazia Chiuri


Io e mia figlia
Lady Gaga
La voce dell’amore

INTERIORS
A casa di Nina Yashar Marylou

Francesca Amfitheatrof
L’energia dell’oro

Paul Smith
“Mia moglie, l’amicizia,
l’eleganza”

MODA
GENTLE
WOMAN
ISSN 1120432 (OnLine)
D I O R . C O M OnLine 02 38 59 88 88

I N F I N I T E L Y W O M A N

L A N U OVA E AU D E PA R F U M
INFINISSIME
OTTOBRE
2020
10
di Emanuela
Testori

“Non importa essere


nate brutte. Se una
donna viene a patti con
la propria bruttezza,
riesce a farla diventare
un dono di natura”
Colette

CHE COS’È OGGI la bellezza? Negli ultimi


anni i canoni classici sono stati sovvertiti, la perfezione estetica non è più
l’unità di misura, il riferimento, perché la diversità è la nuova normalità.
I due sessi si sono omologati, confusi, si parla di gender-fluid, androgi-
nia, sulle passerelle delle sfilate di moda a volte è difficile capire se ab-
biamo di fronte una ragazza o un ragazzo. La maniera in cui giudichiamo
la bellezza è cambiata con il mutamento culturale portato dalle ultime
generazioni. E, di conseguenza, anche la bruttezza è stata sdoganata, ora
è considerata normale. A volte, viene anche ostentata e i difetti, quasi
sempre, trasformati in pregi. Alla fine, in questo mondo virtuale, siamo
tutti succubi del giudizio degli altri e, purtroppo, dei commenti sui social.
Ma la vera bellezza non è quella artificiale e plastificata che appare su In-
stagram, dove con un’app puoi modellare il corpo, far sparire le rughe,
aggiungere addominali inesistenti.
Quello è un mondo parallelo, a tratti irreale, che, lo sappiamo, mostra
spesso un’immagine falsata della vita. Tanti commenti e dissertazioni
sulla bruttezza di una modella, o sulla sua bellezza, onestamente lasciano
FOTO DI ENRICO SUÀ UMMARINO

il tempo che trovano. Ci giudichiamo continuamente a vicenda, perché la


nostra immagine e la nostra faccia sono ovunque.
C’è altro però, oltre all’aspetto fisico: di fronte a uno sguardo ironico, a
una conversazione intelligente, qualsiasi imperfezione si annulla. Il con-
tinuo martellamento mediatico - bella, brutta, grassa, magra, ha la cellu-
lite, è anoressica - è diventato veramente insopportabile. “La bellezza è
negli occhi di chi guarda”: lo diceva Oscar Wilde ben più di un seco-
lo fa, ma non è mai stato così attuale.

AMICA - 23
Sommario “Dall’umile inizio con un
10 negozietto di nove metri
quadrati - se entravano tre
clienti, uscivo io - tutto è
andato sviluppandosi piano
piano. Il mio è stato, ed è
ancora, un viaggio gentile”
PAUL SMITH a pagina 108

101 Editoriale
di Emanuela Testori
FASHION REVIEW
Ritorno alle origini
di Emanuela Testori
23

43

Wanted 49
foto Enzo Truoccolo
Share 63
a cura di Carla Ferron
MODA
Café society 78
foto Cometti
MARIA GRAZIA CHIURI

108
Io e mia figlia 92
di Luisa Simonetto
PASSIONI
Book lovers 101
di Micaela R. Tenace
PAUL SMITH
CULTURE CODE 108 Un “Sir” della porta accanto
Tra le pagine 106 di Benedetta Rossi
MODA
116 Gentle woman
foto Jacopo Moschin
FRANCESCA AMFITHEATROF
130 Cercatrice d’oro
di Luisa Simonetto
RITRATTO/FORQUET
136 Federico il Grande
di Mariangela Rossi
BEAUTY TALK/LADY GAGA
140 Chi canta è il mio cuore
di Carla Ferron
SKINCARE
144 Don’t touch me
di Veronica Eredi
BOTTA & RISPOSTA
150 20 domande a Isamaya Ffrench
di Cristiana Provera

116
INTERIORS/NINA YASHAR
152 Il senso (innato) del décor
di Anita Sciacca
PASSIONI
158 Estetica della nostalgia
di Benedetta Rossi
32 - AMICA
“Considerato che una Sommario
gara può durare
delle ore e che si gioca in 10
tre o quattro persone,
camminando da un
punto all’altro del green
si coltivano nuove
amicizie, persino storie
d’amore”
BODY & SOUL/GOLF a pagina 229

217

218
BEAUTY CODE
Back to the future
FRAGRANZE
Gira il mondo gira
di Cristiana Provera
229
BEAUTY CODE
222 A te gli occhi
BEAUTY CODE
223 Nastro azzurro
BEAUTY CODE
224 Fast & Furious
BEAUTY CODE
225 Agire con perfidia

162
226
BEAUTY
*
News, tendenze, curiosità
BODY & SOUL/GOLF
229 Questione di swing
MODA
di Maria Tatsos
Check 162 GREEN
foto Frederico Martins 232 Un albero ci salverà
GIANCARLO DE CATALDO
di Maria Tatsos
Le radici del male 176 TENDENZE
di Letizia Rittatore Vonwiller 239 Se il fungo è super
MARGARET BOURKE-WHITE
di Fiammetta Bonazzi
Prima in tutto 180
di Laura Leonelli
USI & COSTUMI
Il bello della diretta 182
di Manuel Campagna
MODA
La forma del bianco 184
foto Mark Pillai
MODA DETTAGLI
Su solide basi 198
DRESS CODE
Come un’amazzone 202
DRESS CODE
Arriva il freddo 203
ALEXANDRA VAN HOUTTE
Fashion finder 205

232
di Cristiana Provera
MAKE UP
Autunno caldo 210
di Cristiana Provera
BEAUTY CODE
Periodo verde 216
34 - AMICA
“È un eden questa terra, Sommario
ricca di specchi
d’acqua e cascate 10
maestose. Le sue foreste
impenetrabili sono
un’oasi per gli amanti
della fauna selvaggia”
UGANDA a pagina 274

THE ACCESSORY ISSUE


Creative Direction Vanessa Giudici

291 Wishlist
foto Enzo Truoccolo
291
298 Opera concettuale
foto Paola Pansini

309
ACCESSORI
* curiosità
News, tendenze,
GIOIELLI/OROLOGI
314 Colpi di luce
foto Enrico Suà Ummarino

274
319 SHOPPING
foto Massimiliano De Biase

322 LA CICCI
di Anna de Falco
MODA

am ca
Riding club 242
foto Federico Sorrentino
DRESS CODE
Operazione college 255
DRESS CODE N. 10 OTTOBRE 2020
Euro 3,50

256
www.amica.it

Business lady
Maria Grazia Chiuri
DRESS CODE Io e mia figlia

Spirito libero 257 Lady Gaga


La voce dell’amore

INTERIORS
MODA TREND
A casa di Nina Yashar Marylou

Francesca Amfitheatrof
Accessori & Co. 258 L’energia dell’oro

Paul Smith
“Mia moglie, l’amicizia,

MODA NEW FACE


l’eleganza”

Janika Teldre 264

News, tendenze, curiosità*


MODA MODA
270
GENTLE
VIAGGIO/UGANDA
Dove regnano i gorilla
di Federica Presutto
274 WOMAN
WEEKEND/FRANCIACORTA
Non solo vigne 280
di Stefania Romani In Copertina
Cappotto doppiopetto di lana, camicia di seta, jeans di velluto, cintura
FOOD & WINE e boots, Celine by Hedi Slimane. Make Up Météorites
Cuore nero bollente 282
di Sara Porro Pearl Dust Palette, Guerlain. Foto Cometti. Styling Claudia Carretti.
Trucco Houda Remita per Wise and Talented/D-mai Paris.
KITCHEN CODE Capelli Kazue Deki per Calliste Agency. Modella Marylou per Elite.
Ospiti di Willy Wonka 284
L’OROSCOPO
di Susan Miller 286
36 - AMICA
amica amica .it
Direttrice Editoriale
Danda Santini
Il click più
Direttore Responsabile cool della
Emanuela Testori (emanuela.testori@rcs.it)
Vicedirettore
tua giornata
Luisa Simonetto (luisa.simonetto@rcs.it)
Progetto grafico
Antonio Meda (antonio.meda@rcs.it)

Ufficio centrale
Caporedattore centrale & beauty Carla Ferron (carla.ferron@rcs.it)
Caporedattore centrale Gian Carla Perego (giancarla.perego@rcs.it)
Vicecaposervizio centrale Barbara Pietroni (barbara.pietroni@rcs.it)
Art director Anna Capettini (anna.capettini@rcs.it)
Fashion director Anna de Falco (annamaria.defalco@rcs.it)
Attualità Caposervizio Mariatilde Zilio (mariatilde.zilio@rcs.it) Stefania Romani
(stefania.romani@rcs.it) Moda Manuel Campagna (collaboratore moda e web
manuel.campagna@guest.rcs.it) Bellezza Cristiana Provera (cristiana.provera@rcs.it)
Web Caposervizio Antonella Catena (antonella.catena@rcs.it) Photo production
Daniela Ferro (daniela.ferro@rcs.it) Grafica Luca Lacorte (luca.lacorte@rcs.it) Noëla Levi
(noela.levi@rcs.it) Ricerca iconografica Cristina Ferrari (cristina.ferrari@rcs.it)
Segreteria di redazione Giovanna Ruosi (giovanna.ruosi@rcs.it) Special consultant Photo
editor Livia Corbò (livia.corbo@photoop.it) Casting Caterina Matteucci
Ufficio di Parigi Annalisa Gali ELEGANTE
SMART
Collaboratori Giulia Bassi, Gabriella Bensa, Francesca Bona, Fiammetta Bonazzi, Elena
Bozzi, Giampiero Cara, Claudia Carretti, Gabriella Carrubba, Sarah Chervet,
Michela D’Angelo, Cristina Dal Ben, Veronica Eredi (Bellezza web), Gino Fantini,
Maddalena Frazzingaro, Silvia Gabrielli, Chiara Gavagnin, Vanessa Giudici,
Viviana Graziano, Laura Leonelli, Susan Miller, Sara Porro, Federica Presutto, Andrea Q,
ENGAGING
Letizia Rittatore Vonwiller, Benedetta Rossi, Mariangela Rossi, Maria Sampaio,
Anita Sciacca, Maria Tatsos, Micaela R. Tenace, Paolo Turina, Martina Verità, Barbara Villotta DINAMICO
Brand Manager Chiara Pugliese
Advertising Manager Margherita Noro
Coordinamento Tecnico Allen Michi
Centro Servizi Fotografici Rizzoli Cosimo Laberinto AMICA.IT
Ricerche e Immagini Centro Documentazione Rizzoli tel. +39 0225843030 FASHION & MORE
archivio.periodici@rcs.it
International Editions Maria Francesca Sereni (mariafrancesca.sereni@rcs.it) La moda si clicca e si
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scopre nelle gallery,
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Valle, Uberto Fornara, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania
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40 - AMICA
OTTOBRE
2020
10
Si dedica allo styling con tutta l’energia che le
lascia la figlia Tea. E pensa di continuare a
fare questo lavoro, fino a quando avrà la forza di
Giulia sollevare le valigie piene di vestiti per gli shooting.
La trovate a pagina 184, con La forma del bianco,

Bassi e a pagina 242, con Riding club. @_giuliabassi

Di base a Londra, ha documentato per molti anni le


forti differenze culturali tra Occidente e Oriente.
Al centro della sua ricerca, l’analisi di come appariamo Olivia
e di come vediamo noi stessi. I suoi lavori sono stati
esposti nelle gallerie di tutto il mondo. Per noi, a pagina
108, ha ritratto lo stilista Paul Smith. @oliviaarthur
Arthur

Federico Lo appassionano le linee, le prospettive e la luce


naturale, protagoniste degli scatti che realizza

Sorrentino
in Europa e negli States. Adora sperimentare sia in
analogico sia in digitale, passando dalla camera
oscura alla post-produzione avanzata. A pagina 242,
firma Riding club. @federicosorrentino_o

Giornalista, si occupa di cultura, fashion, lifestyle


e musica. Ama il rock ’n’ roll, i cowboy boots
e le interviste lunghe, come quella a pagina 108
che ha fatto a Paul Smith. A pagina 158, Benedetta
Rossi
invece, ci racconta l’Estetica della nostalgia
e del Mid-Century Style. @baberougeisme

Jacopo Fotografo di moda, di origini italiane, ha studiato


alla Central Saint Martins di Londra.

Moschin
Vive tra New York e Los Angeles e collabora con
magazine internazionali, prediligendo un
approccio minimalista. Come nel servizio Gentle
woman, a pagina 116. @jacopomoschin

Scrive di viaggi da sempre. Ha visto l’alba sul Rio


Negro, ha dormito tra le dune del Ciad, ha preso
Federica
parte al pellegrinaggio indù Kumbh Mela, è rimasta
bloccata in India per via della nube di cenere Presutto
vulcanica islandese. A pagina 274, ci accompagna alla
scoperta dell’Uganda e dei suoi gorilla. @fpresutto

AMICA - 41
SEMPLICITÀ
La top model Christy
Turlington in
uno scatto di Pamela
Hanson del 1997.

FA S H I O N R E V I E W

Ritorno alle ORIGINI


Di che cosa abbiamo bisogno oggi? Di una nuova normalità?
Di meno teoria e più pratica? La moda si interroga.
Forse,pertrovarelarisposta,bastaricordarci“comeeravamo”
Testo Emanuela Testori • Foto Pamela Hanson

IN QUESTO ANNO DIFFICILE che ci ha cambiato la vita, si sente nell’aria un biso-


gno di semplicità e di sobrietà. E la moda, che da sempre rispecchia i mutamenti della
TRUNK ARCHIVE

società, non può non tenerne conto. Qualche tempo fa ho ritrovato su Instagram una
foto di Christy Turlington ritratta da Pamela Hanson: senza un filo di trucco,
con un dolcevita, mentre si sta raccogliendo i capelli. Ricordo quando da ragaz-

AMICA - 43
FASHION REVIEW

Hermès Celine by Hedi Slimane Bottega Veneta Michael Kors Collection Max Mara

SI COGLIE UN DESIDERIO DI SOBRIETÀ E DI NATURALEZZA,


QUASI UN RIMANDO A CERTI SNOBISMI GIOVANILI

zina si usava mettere le toppe ai gomiti dei golf, non certo per tirchieria, ma piuttosto
per una forma di understatement (e un fondo di snobismo giovanile), insita nell’e-
ducazione che avevamo ricevuto e soprattutto lontanissima dal concetto di shopping
caratteristico della nostra realtà, almeno fino a gennaio 2020. È evidente che il mo-
mento richiede quanto meno serietà. Negli anni abbiamo visto sulle passerelle un tri-
pudio di Moda Teorica, ricca di estetica pura ma di poca praticità, che aveva lo scopo
di suscitare desiderio, di spingere all’acquisto, di riempire di novità, quasi ogni mese,
le boutique. Non è il caso di mettere dei vincoli alla creatività, ma bisogna accettare
il cambiamento che la pandemia ha portato in tutto il mondo. E, compito non facile,
Gabriela Hearst cercare di capire come si muoveranno i consumatori. Quello che sembra certo è che
qualità e sostenibilità saranno i nuovi must, trainati soprattutto dalle generazioni fu-
ture, che pretenderanno dai creativi un impegno importante, dopo tante parole det-
te. Le promesse dichiarate da molte Maison fanno pensare che siamo davvero sulla
buona strada. E, legate a qualità e sostenibilità, ci sono tradizione e artigianalità, ine-
stimabile patrimonio del nostro Paese che va conservato e tramandato, perché chiun-
que voglia, per esempio, produrre una borsa perfetta può farlo solamente in Italia.
Per tornare allo scatto di Christy Turlington, anche nel mondo della fotografia di
moda, che illustra campagne pubblicitarie e magazine, negli ultimi anni non ci sono
stati grandi cambiamenti. Quello davvero significativo è avvenuto negli Anni 90 con
la nascita del minimalismo, una sorta di realismo fotografico che ha sovvertito e rivo-
luzionato l’estetica dell’immagine. Le donne di Corinne Day, di David Sims o di Na-
thaniel Goldberg si mostravano nella loro purezza, senza trucco, con i capelli naturali
un po’ spettinati, come appena alzate dal letto. Si intuivano la bellezza e lo sforzo del
fotografo, la sua lotta per estrapolare l’identità e la personalità della modella davan-
IMAXTREE.COM

ti all’obiettivo. E lasciatemi aggiungere che nessuno sapeva rendere belle le donne


come Peter Lindbergh. Back to the roots: forse sono proprio queste le radici da
cui ripartire per creare una moda migliore.
Dior

44 - AMICA
SHOP AT KOCCA.IT
FALL WINTER 20 - 2 1
SODINIBIJOUX.IT
WANTED
Borse · Scarpe · Gioielli · Occhiali · Orologi · Bijoux · etc.

VISIONI
Soffice nappa,
TINTA VIVACE
e sguardo in onice:
così l’artista Yoon Ahn
vede la borsa
“Serpenti attraverso
gli occhi di Ambush”
di Bulgari

Plaid Reeves in cashmere con


bordo in nabuk,
Rodolfo Dordoni per Minotti.
HANNO COLLABORATO MICHELA D’ANGELO E MARTINA VERITÀ

Foto Enzo Truoccolo • Styling Vanessa Giudici • Testo Gian Carla Perego
AMICA - 49
WANTED
ROSSO-NERA
Con la Busy
Night Clutch
in vitello liscio
di Fontana Milano 1915

e il mocassino
Kingsley in pelle
di ChurCh’s

Sedia Cortina con struttura in metallo


e cuscinatura in pelle,
Gordon Guillaumier design
per Minotti.

50 - AMICA
WANTED
BELLE SORPRESE

Un intreccio
di numeri e fiori
accompagna
la Dauphine bag, collezione Since 1854
di louis Vuitton.

Nuovi ricami
sul cannage della Lady-D Lite
in velluto di dior

Poltroncina Fil Noir


in pelle e tessuto,
Christophe Delcourt
design per Minotti.

52 - AMICA
WANTED
OPTICAL WHITE

Nuance dominante
per i petali
della pump in nappa
Atelier 03 Rose Edition
di Valentino garaVani

e per lo stivale

in pelle con fiocco


di guCCi

West pouf
con cuscino
rivestito in
pony look
color corten,
Rodolfo
Dordoni
design per
Minotti.

54 - AMICA
WANTED PINK APPEAL
La Miu Belle di Miu Miu
sceglie il matelassé,
la stringata di giorgio arMani
il cavallino stampato

West pouf con rivestimento in


pony look color zebra,
Rodolfo Dordoni design per Minotti.

56 - AMICA
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amica

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UN ME
NEL DESERTO
Il centro di Todi si affaccia
sui deserti: la mostra Inhabited
Deserts propone le 53
“tele” personali scattate dalla
Leica M6 di John R. Pepper.
Che pensava di fotografare siti
tutti uguali e inospitali, ma
ha finito per svelare, dall’Iran
all’Oman, dalla Russia agli Usa,
la terra comune dell’umanità
(dal 3/10 al 28/11).

a cura di Carla Ferron


AMICA - 63
SHAREMODA
Punk,
qualcosa È ANCORA GRADITO
L'ABITO NERO.

di fluo
SONO SEMPRE
APPREZZATI
BORCHIE E DETTAGLI
FETISH. MA SI
CONSIGLIANO
PUNTI DI ROTTURA
di Gabriella Bensa A TINTE FORTI

AL MUSEUM of London ha appena chiuso i


battenti The Clash: London Calling, mostra dedicata all’ico-
nica punk band inglese. Sky Arte, intanto, ha mandato in
onda la serie Punk, prodotta da Iggy Pop e dallo stilista John
Varvatos. Il movimento della protesta anticonformista,
nato più di 40 anni fa, si fa ancora sentire. Anche nel fashion,
dove perfino un marchio established come Chanel ha pre-
sentato un video in cui sono principesse punk a indossare
l’Haute Couture. Il nero, va da sé, resta protagonista. Ma il
punto di rottura datato 2020 sono i contrasti a tinte shock.

A sinistra, la top model Rianne


Van Rompaey indossa un capo
Alta Moda di Chanel per l'obiettivo
del fotografo Mikael Jansson.

A sinistra e sopra,
gli accessori
in tonalità fluo
dell'autunno/inverno
2020-2021
firmato MSGM.

Dall'alto. Cuff in pelle con


borchie, Hermès; borsa
in pelle con fibbia ad anelli,
Alexander McQueen.

64 - AMICA
MASCHIO
Semiotica
SARÀ LEI
Street Fashion:
Jock è una di Letizia Rittatore Vonwiller
foto della serie
Gay Semiotics
di Hal Fischer, A BERLINO UNA
tra i primi a
raccontare il MOSTRA “LIBERA”
"linguaggio gay". GLI UOMINI
DAGLI STEREOTIPI
DI GENERE

SHAREARTE

Il potere, la sessualità, la paternità, il corpo, lo ste-


reotipo iper mascolino, la percezione femminile degli uomini, l’identità
queer. Sono i temi affrontati da una mostra provocatoria, in calendario
dal 16 ottobre al 10 gennaio 2021 al Gropius Bau di Berlino. Intitolata
Masculinities: Liberation through Photography, analizza i modi in cui
la mascolinità, con le sue contraddizioni, è stata rappresentata dalla
fotografia e dal cinema dagli Anni 60 a oggi. Sei le sezioni con 300 ope-
re di 50 artisti, tra cui Laurie Anderson, Richard Avedon, Herb Ritts,
Robert Mapplethorpe, Annette Messager e Catherine Opie.
Opposti
Dall’alto, Bo, della serie

A TUTTO MANGA Being and Having di


Catherine Opie, e David
Anime Manga. Storie di maghette, Brintzenhofe Applying
Makeup (II) di Peter Hujar.
calciatori e robottoni è una
mostra-viaggio nei cartoon animati Piccolo come sei
giapponesi dagli Anni 70 a oggi. La figurina di
Realizzata da Fondazione Modena Remi, dolce
Arti Visive a palazzo Santa protagonista
dell'omonima
Margherita, raccoglie i protagonisti serie animata,
delle famose figurine Panini, dai trasmessa in
kodomo agli shōjo, da Mazinga a Italia per la prima
Danguard (fino al 10 gennaio 2021). volta nel 1979.

66 - AMICA
VOGLIAMO
IL NOBEL PER
L’ANTI-ETÀ
UN BRAND SFIDA LA CRISI
LANCIANDO UN SOIN EXTRA
LUSSO. CARO? SFRUTTA, SI
RISPONDE, LA COUTURE DELLA
RICERCA. SARÀ PREMIATO?

di Carla Ferron

SHAREBEAUTY

SE PIÙ DI 900 euro per un


anti-età vi sembrano tanti, continua-
te a leggere. Con l’aiuto dei diretti in-
teressati spieghiamo perché (forse)
non lo sono. I diretti interessati sono
Energia vitale
gli esperti di casa Sisley: è la Maison
Nella famiglia
Sisleÿa di Sisley francese a sfidare la crisi, lanciando
arriva La Cure, in questi giorni Sisleÿa L’Intégral
l’anti-età che Anti-Âge La Cure, un trattamento di
si ispira al premio alta gamma. Anzi, di più. Il costo per
Nobel per
la consumatrice è esattamente di 910
la Medicina sui
meccanismi euro. Strategia? Riccardo Ferrari, alla guida di Sisley Italia, risponde
dell’autofagia. così: «Il prezzo per la nostra Maison non è una leva di marketing, ma
è conseguenza della ricerca». E questa volta la ricerca chiama in cau-
sa addirittura un Nobel: per la messa a punto del soin di Sisley, infatti,
ci si è ispirati al premio per la Medicina assegnato nel 2016 sui mec- Quattro settimane
canismi dell’autofagia, ovvero sulla capacità delle cellule di autodi- Sisleÿa L’Intégral
Anti-Âge La Cure è
struggere i propri componenti danneggiati per evitare di intossicarsi. I
un programma in
componenti oggetto di tanto interesse sono i mitocondri, il principale 28 giorni. Si compone
generatore di energia cellulare. «È come se fossero delle pile che vanno di quattro flaconi.
sempre caricate», dicono in Sisley. Che ha messo a punto una “ricarica” Ognuno corrisponde
che sfrutta attivi botanici come il ginkgo biloba (protegge i mitocon- a uno step nel processo
FOTO MASSIMILIANO DE BIASE

che riattiva l’energia


dri), l’estratto di rizoma di mariposa bianca (li riconnette), la peonia
della pelle: impulso,
e lo zucchero di longevità (un foglio di via per le parti danneggiate). rinnovamento,
Inevitabile chiedere se non fosse, però, il caso di rimandare La Cure a consolidamento
tempi migliori. Questa la risposta di Ferrari: «No, perché crediamo che e rinascita.
un’azienda leader abbia dei doveri verso il mercato». Ora la parola va
alle consumatrici, chiamate a seguire il programma di Sisley due volte
l’anno, ogni volta per quattro settimane, il tempo necessario alla pelle
per rinnovarsi. Otto pressioni sul flacone alla mattina e otto alla sera.

68 - AMICA
SHARELIBRI
Con le loro
azioni/visioni
promuovono
la parità:
ritratti illustrati
di cento
signore
davvero illustri

di Letizia
Rittatore Vonwiller

DONNE
CHE
AMANO LE
DONNE

Global
L'attivista saudita
Manal al-Sharif
(oggi vive in Australia).
In basso, da sinistra,
Christine Lagarde,
presidente della Bce,
e Oby Ezekwesili,
nigeriana, fondatrice
del movimento
Bring Back Our Girls.

MANAL AL-SHARIF, attivista saudita, più volte arrestata per essersi


battuta per il diritto delle donne di guidare un’automobile nel suo Paese, Tarana
Burke, fondatrice del movimento Me Too, Christine Lagarde, presidente della
Banca Centrale Europea: sono fra le protagoniste illustrate, è proprio il caso di
dirlo, da Gayle Kabaker su Vital Voices: 100 Women Using their Power to Empower. Il
volume, curato da Alyse Nelson, presidente di Vital Voices Global Partnership,
organizzazione internazionale che da due decenni identifica chi ha visioni audaci
per il cambiamento, avvia progetti per la parità di genere e difende la libertà po-
litica, esce proprio nell'anno in cui la crisi globale ha evidenzato più che mai gli
ostacoli che le donne devono ancora superare. Secondo il Global Gender Gap del
World Economic Forum, ci vorranno ancora 99 anni per colmare la disuguaglianza
con gli uomini. A meno che queste cento e tante altre...

Fight Club
Da sinistra, la fondatrice del
movimento Me Too
Tarana Burke e Lina Khalifeh,
giordana, leader di
SheFighter. Accanto,
la cover del libro pubblicato
da Assouline Vital Voices:
100 Women Using their Power
to Empower, con le
illustrazioni di Gayle Kabaker.
SHARESPA

L’ACQUA SGORGA SEMPRE DA UN


VECCHIO CRATERE A 37,5°.
MA ATTORNO TUTTO È CAMBIATO.
UNA STRUTTURA NATA NEL 1919
RIAPRE RINNOVATA NEL DESIGN
DI CAMERE (124) E AREE COMUNI.
E CON UNA CARTA BENESSERE CHE
SPOSA L’ANTICA VIA CON LA NUOVA

TERME REVISITED

I MIEI SECONDI
100 ANNI
di Carla Ferron

NON CI SONO PIÙ le terme di una volta. Dal 3


settembre scorso, c’è la versione 4.0: Terme di Saturnia
Natural Destination, un resort a cinque stelle affacciato
su una delle sorgenti più antiche e famose d’Italia,
ma dagli ambienti che più contemporanei non si può.
La londinese The Hickson Design Partnership e lo
studio milanese Lombardini22 hanno rivoltato le
aree comuni e le 124 camere e suite della struttura
(impreziosite da colori tenui, letti king size e dal “fatto
a mano”). Ad accogliere il moderno viandante sono
percorsi illuminati con lampade a muro e lanterne, ma il
concept design esalta il senso dell’accoglienza ovunque.
Ne è un esempio lampante il nuovo patio, trasformato
con ampie vetrate e con un verde living wall in un salotto
per pause rigeneranti, con tanto di pop-up bar ricco di
PANTONE LOCAL etichette toscane. Del resto, per i suoi secondi cento
La palette colori di anni (l’edificio storico di Terme di Saturnia data 1919), il
Terme di Saturnia resort ha deciso di esplorare tutte le vie dello stare bene.
sceglie i toni caldi L’acqua a 37,5°, che sgorga da un cratere da 3mila anni,
della Maremma
resta il plus, ma la carta benessere si allarga. In menu,
e le sfumature
azzurre dell’acqua. programmi per rinforzare il sistema immunitario,
Dall’alto. Due ricerche dell’equilibrio ormonale attraverso l’analisi
angoli della suite, genetica, insufflazioni e bagni di vapore, gestione
l’esterno e due dell’ansia, forest bathing e meditazioni immersive
ambienti comuni,
alle cascate del Mulino. E nuovi trattamenti alla Spa &
bar e biblioteca.
Beauty Clinic, come il Kobido, lifting naturale del viso di
origine giapponese. La parola, che significa “Antica via
della bellezza”, suona come un sinonimo di Saturnia.

amica.it La visita continua

72 - AMICA
CSCAFÉ
SOCIETY
IL FASCINO FUMOSO DEI LOCALI JAZZ E
GLI ANNI 30. DOVE L’ELEGANZA DEL
MASCHILE SI FONDE CON IL FEMMINILE
FOTO COMETTI STYLING CLAUDIA CARRETTI
Camicia in popeline
di cotone stretch,
PierAntonio Gaspari.
Pantaloni gessati
di lana a vita alta, Stella
McCartney.
Stivali Bottega Veneta.
Camicia da smoking in
crêpe tecnico con
sciarpa, bermuda in cuoio
rigenerato e stivali,
Balenciaga. Nella pagina
accanto. Top di
cotone check e gonna in
crêpe cady di viscosa
con balze rigide, Gucci.
Stivali Bottega Veneta.
Cappotto in crêpe
tecnico effetto
lavato e abito a frange
in cotone e seta,
Bottega Veneta. Nella
pagina accanto.
Gilet oversize di lana
con cinturino
in vita, H&M Studio.
Camicia e shorts
di pelle, Trussardi.
Cappotto doppiopetto
over in velluto e
seta, Giorgio Armani.
Pantaloni
di velluto degradé,
Acne Studios.
Cappotto in doppio
crêpe, lunga
camicia in popeline e
cravatta, Dolce
& Gabbana. Cuissardes
Acne Studios.
Nella pagina accanto.
Lungo cappotto
di lana, piccola camicia di
cotone con ruches
e shorts di lana, Chanel.
Boots Uniqueform,
Valentino Garavani.
Maglione di lana, abito
di paillettes, gonna
in pelle a balze, pantaloni
in organza e scarpe,
tutto Louis Vuitton. Nella
pagina accanto.
Cappotto in doppio
cashmere con
maniche a sbuffo, camicia
in denim e cintura di
corda e cuoio, Max Mara.
Giaccone doppiopetto e
pantaloni di nappa,
top in georgette e
cintura, Alberta Ferretti.
Nella pagina accanto.
Cappa asimmetrica in
compact drap,
top di cady e gonna in
crêpe con spacco,
Valentino. Boots
Valentino Garavani.

Ha collaborato Viviana
Graziano. Trucco
Houda Remita per Wise
and Talented/D-mai
Paris. Capelli Kazue Deki
per Calliste Agency.
Modella Marylou
per Elite.
MARIA GRAZIA
CHIURI IO E MIA FIGLIA
Sta per compiere un anno il loro sodalizio professionale. Maria Grazia
Chiuri, Direttrice Artistica Dior e prima donna alla guida della Maison, ha
come CONSULENTE CULTURALE Rachele, la sua “bambina”. Che, in realtà,
ha sempre trattato da adulta, in uno scambio alla pari. Cronache da un
rapporto d’amore battagliero, dove la regola è: mai dare nulla per scontato
Testo Luisa Simonetto • Foto Brigitte Niedermair

I N T E R V I S TA

MOTHERHOOD
Nella pagina accanto.
Se l’emozione è autentica, travalica i limiti di
Maria Grazia Chiuri, connessioni web ballerine. Risate e occhi lucidi arrivano a destinazione, nono-
56 anni, Direttrice stante la barriera di monitor pixellati, di voci che vanno e vengono. E sembra
Artistica delle di essere tornati all’era pre Covid-19, dove le interviste in presenza non erano
collezioni donna, Haute una rarità ma la norma. C’è un’interazione fluida tra Maria Grazia Chiuri, Di-
Couture, prêt-à-porter
rettrice Artistica di Dior, e Rachele Regini, sua figlia e sua Cultural Advisor, e
e accessori Dior
(da luglio 2016), e la prorompe oltre lo schermo. Non è scontato.
figlia Rachele Regini, Che poi, «Mai dare niente per scontato» è una delle espressioni preferite di Ma-
24 anni, Cultural Advisor ria Grazia, con riferimento ora al suo team di Parigi che l’ha seguita sempre, fin
to Creative Director dal primo momento, lei che è puro istinto; ora alla possibilità - da ragazza non
(da ottobre 2019). l’ha avuta - di frequentare prestigiose scuole internazionali. Come ha fatto Ra-
chele: laurea in Storia dell’Arte alla Goldsmiths University di Londra, con Ma-
ster in Gender Studies, lavora da ottobre 2019 con la mamma. Maglietta e jeans
bianchi, quel fazzoletto in testa che è diventato il trademark millennial del Dior
look - per Maria Grazia invece T-shirt “maison” con la scritta Sisterhood Global
e catenina con la S di Superman (o di Sorellanza?) - ammette divertita: «Mi trat-
ta come una dipendente». E ricorda la volta che la stilista doveva partire per un
viaggio di tre settimane e ha congedato con un “Ciao ragazzi, io vado” il suo
gruppo di collaboratori, compresa un’attonita Rachele. «Ma mamma…».

92 - AMICA
AMICA - 93
MARIA GRAZIA CHIURI

“VADO SOLO
DOVE MI PORTA
IL CUORE,
È LA MATRICE
DI QUESTI MIEI
ANNI DA DIOR,
IL MIO MESSAGGIO
ALLE DONNE:
SEGUITE L’ISTINTO,
NON SBAGLIA”
- Maria Grazia Chiuri

DUE DI DUE
Intenso e quotidiano il dialogo tra Maria Grazia e
Rachele. Per la Direttrice Creativa i giovani sono
al centro della sua ricerca espressiva. Nella pagina
accanto. Suggestione surrealista per il “ritratto” di un
look Dior Haute Couture A/I 2020-21: invece della
sfilata, il film di Matteo Garrone Le Mythe Dior.

TORNARE A CASA Niccolò (27 anni, ndr), mettevo a posto le borse


Quando ci vediamo, sono passati dieci giorni dalla sfilata Dior Cruise 2021, nello showroom Fendi. A 7, la mia prima sfilata,
sulla piazza del Duomo di Lecce trasformata dall’artista Marinella Senatore Valentino: indossavo un abitino rosa di Bonpoint
e dai Fratelli Parisi in una luminaria di slogan acuminati - “Be a builder of e sono finita, per mano a mamma, in una scena
unguilt”, “La differenza per le donne sono millenni di assenza dalla storia”. del film L’ultimo imperatore. Ho sempre consi-
Mamma e figlia sono rientrate a Roma, ma la commozione non si dilegua. derato la moda un lavoro duro, zero frivolo, non
«Quando ho lanciato l’idea della Puglia, non mi sono resa conto di quanto mi è mai arrivato il suo lato glamour». Eppure,
fosse un tornare a casa, una rielaborazione della mia vita», racconta Maria ha respirato passione. «Non è sempre stato così,
Grazia. L’ha realizzato rivedendo il video della sfilata, da sola, di notte. Le a un certo punto mi sono allontanata: mi veniva
gonne tessute dalle Costantine con il motto “Amando e Cantando”, i fiori dei difficile pensare che le artiste, le scrittrici fem-
campi salentini visti dall’artista Pietro Ruffo, i pizzi al tombolo, la taranta. ministe entrassero in relazione con il sistema
«La Puglia è un posto personale, sentimentale, suo padre è nato lì», dice Ra- capitalistico. Logico che, per portare Simone de
chele. C’è il respiro del Sud, e per Maria Grazia «i Sud del mondo si somi- Beauvoir anche a chi non si consuma sui libri, bi-
gliano, la generosità disperata, i problemi, dall’acqua al lavoro, son gli stessi, sogna semplificare. Solo che, per l’ambiente acca-
io voglio solo andare a Sud!». Ma c’è anche quel che lei voleva dire davvero. demico, è un problema. Io leggevo, leggevo, e poi
Soprattutto, che la moda è un’opera corale, è epica, è partecipazione. chiamavo la mamma, arrabbiatissima».
«Dispiace sottolinearlo, ma nel nostro Paese la moda è vista come cultura di «Mi ha sfinito, rappresentavo il male assoluto»,
serie B. In Francia è diverso, Monsieur Dior era amico di Giacometti, Dalí, ricorda Maria Grazia. «Un po’ alla volta ha capi-
Cocteau». Colpisce che madre e figlia parlino con affetto della Moda, come to: non penserai che Dior abbia bisogno di una T-
fosse una donna stupenda, ma meritevole di più attenzioni, di maggiori e shirt… La T-shirt interessa a me, affinché un pub-
svariate consapevolezze. Domando che idea ne avessero, prima di lavorar- blico il più ampio possibile conosca Chimamanda
ci. «Per me non c’è stato un “prima”, ma un “sempre”», dice Rachele. «Sono Ngozi Adichie (l’autrice di We Should All Be Fe-
nata nel ’96, la mamma era da Fendi». «Partivamo in auto per Firenze, sede minists, ndr), Judy Chicago (icona femminista) o
della fabbrica di accessori, con Pierpaolo (Piccioli, ndr), una zia di mio ma- Robin Morgan (attivista e poetessa), mostri sacri.
rito che mi aiutava e Rachele in carrozzina. La allattavo al seno tra una riu- Uso la moda, e la piattaforma di un brand
nione e l’altra». Un viaggio cominciato presto. «A 2 anni, con mio fratello famoso nel mondo, per questo scopo».

94 - AMICA
AMICA - 95
MARIA GRAZIA CHIURI

“HO SEMPRE
CONSIDERATO LA
MODA COME UN
LAVORO DURO,
PER NIENTE
FRIVOLO, CI SI
ALZA E SI VA
IN UFFICIO. IL LATO
GLAMOUR NON MI
È MAI ARRIVATO”
- Rachele Regini

CANONI ONIRICI
Le ispiratrici dell’Alta Moda Dior per quest’inverno
sono le donne del surrealismo: Lee Miller, Dora Maar,
Dorothea Tanning, Leonora Carrington e Jacqueline
Lamba. A sinistra. Una reinterpretazione della Bar
Jacket che rende omaggio alle Petites Mains della
Maison: a loro il compito di rinnovare il sogno.

LA TELA DI PENELOPE l’ultima Haute Couture, la prima dell’era Co-


Se, a 14 anni, avesse potuto leggere Perché non ci sono state grandi artiste? vid-19. Maria Grazia condivide volentieri anche i
della storica dell’arte Linda Nochlin, Maria Grazia Chiuri è sicura che le suoi, di racconti, ci mette entusiasmo. Per esem-
avrebbe cambiato la vita. Ma era un’adolescente che abitava al km 18 della pio, di quando ha accompagnato Chimamanda a
Cassia, tre autobus da prendere per arrivare al centro di Roma. «C’è stato Lagos, in Nigeria, per aiutarla a promuovere la
uno scontro generazionale tra mia figlia e me, il mio essere stata ragazza moda locale, ed è rimasta a bocca aperta nel vede-
non è il suo, ancora oggi è un’illusione pensare che tutti abbiano tutto, lo re che, al mercato, gli abiti erano esposti su mani-
smartphone, Internet, il wi-fi... Credo di essere rimasta fedele a com’ero, a chini bianchi e non neri. «Solo così li vendono, è
quanto è stato difficile conquistarmi le opportunità. Il mio dialogo è sempre un’associazione di pensiero con il potere».
con i giovani, è come se le mie scoperte fossero per loro». Si infervora se qualcuno dice che la moda non è
Pare di sentirle, madre e figlia, discutere degli estremi, bianco e nero, e dei politica. Per questo, ha voluto che a ricamare i 21
toni di grigio nel mezzo. Da mettere in valore, nel rispetto delle differenze, pannelli ispirati a The Dinner Party, capolavo-
per provare a costruire qualcosa insieme: la vera comprensione è accettarsi. ro di Judy Chicago al centro della Couture P/E
«Lo facciamo poco, una tendenza accentuata dai nuovi canali di informa- 2020, fosse la Chanakya School of Craft di Bom-
zione, tipo Instagram, dalla logica del ti odio-ti amo». Scopriamo che è sta- bay. «Conosco Karishma Swali, la fondatrice, da
ta Rachele a motivarla ad aprire la pagina @mariagraziachiuri, a settembre quando aveva 18 anni, era appena arrivata in Ita-
dell’anno scorso - primo post, Maria Grazia che riceve la Légion d’Honneur lia: il padre era convinto che, imparando la nostra
a Parigi dalla ministra Marlène Schiappa. «Sui social, la rappresentazione di lingua, avrebbero dato un futuro alla loro piccola
noi stesse è una proiezione, in più condizionata da come ci vedono gli altri. azienda familiare. Agli inizi la scuola era in uno
Bisogna smettere di assoggettarci al giudizio altrui, rischiamo di perdere la slum, ora è un punto di riferimento per i brand
connessione con l’io profondo». «Mamma, Instagram però può svolgere an- del lusso». Anticipa lei stessa la domanda. «Per-
che una funzione diversa, espositiva». «Sì, se hai le basi culturali per amarti ché sono così ossessionata dal tessile? È uno de-
con i tuoi occhi». L’aspirazione massima è la conquista della libertà, quella gli elementi primari dell’umanità, Penelope tes-
vera, che è accesso alla cultura: sapere è (ancora e sempre di più) potere. seva la tela, Gandhi elogiava il telaio». In Africa,
Sia Maria Grazia che Rachele sono ricercatrici di storie, e subito viene in come in India o in Puglia: la differenza, poi,
mente la “favola” Le Mythe Dior girata da Matteo Garrone per presentare la fanno le persone, sono loro il capitale.

96 - AMICA
M I LA N O F LAG S H I P S TO R E, V I A G I U S E P P E M E N G O N I 1 - PA R K H YAT T B U I L D I N G PLINIOVISONA.COM
MARIA GRAZIA CHIURI

“LO SHOW DIOR DI LECCE


È STATO CATARTICO,
UNA RIELABORAZIONE
DELLA MIA VITA, UNA
MAPPA DEI SENTIMENTI”
- Maria Grazia Chiuri

SERIAL (FASHION) WORKERS


«Non sono mai stata glamourous, mai avuto un poster in cameretta, a par-
te il quadro di Magritte con il lampione acceso nella notte», sorride Maria
Grazia. Rachele invece sì, generazione Jonas Brothers. «Verso i 14 anni,
a una cena di gala, mi sono ritrovata seduta accanto a Joe Jonas, qualun-
que teenager sarebbe svenuta. Anche perché parlavo inglese, mamma mi
usava spesso come interprete». Chiedo com’è, sul lavoro, la quotidianità
madre (acquario ascendente gemelli) e figlia (leone ascendente capricor-
no). «Strana agli inizi, ma solo la prima settimana: mi trattava come se fossi
sempre stata lì, una delle tante ragazze del suo team. Mi hanno conquistata
la sua determinazione nel rendere i famosi “grigi” reali e la concretezza dei
progetti che portava avanti. Ora so che le cose si cambiano dall’interno. Ci
credo che la moda possa impegnarsi per sostenere obiettivi sociali».
Quando però esce dall’ufficio, Rachele ammette di riuscire a staccare. «Ho
bisogno di fare, e pensare, altro. La mamma no, lei non molla mai, a volte
disegna anche alle due, tre di notte, perché ha incasellato qualcosa che non
aveva ancora messo a fuoco». «Sì è così, è che con Rachele ho un dialogo in-
tellettivo costante», conferma Maria Grazia. «Sono una madre anomala, non
ho mai trattato lei o Niccolò come bambini, ma come individui. Sono cre-
sciuta così, non mi sono mai sentita figlia». A volte, confida, si è dispiaciuta di
non aver lasciato loro la spensieratezza che ai piccoli è dovuta. «Per fortuna,
mio marito Paolo ha compensato». In ogni caso, ora che Rachele è grande a
tutti gli effetti, è un piacere condividere anche il (poco) tempo libero. Facen-
do shopping madre-e-figlia, dato che il resto della famiglia ha attitudini mi-
nimal, «tutti schivi, Rachele mi dà qualche soddisfazione in più». O andando
ai concerti degli artisti più amati, come Jovanotti, consuetudine che sperano
di riprendere presto. «I miei figli sono venuti con me a sentire Lorenzo che
erano ancora in passeggino, Niccolò si addormentava quando rullavano i
tamburi de L’ombelico del mondo!». «Da questa intervista si è capito che Ma-
ria Grazia porta i bambini piccoli ovunque!», scherza Rachele.
Il massimo sono i mercatini delle pulci. «Perché tu, mamma, sei un’accu-
mulatrice. A Parigi voleva trascinarmi in un negozio di soli sipari teatrali».
«No, sono una collector, ho un amore sconsiderato per ciò che ha memoria,
OPERA CORALE una curiosità inverosimile». Confessa di conservare tutto: una coppia di
Anche la Dior Cruise 2021, in Puglia, celebra il statuette cinesi, «dei miei suoceri, impensabile privarmene», i dizionari di
savoir-faire: dai merletti al tombolo di spagnolo e inglese dei ragazzi, raccolte di fiammiferi (nemmeno sue), lam-
Marilena Sparasci alla tessitura delle Costantine,
dalle coreografie su misura di Sharon Eyal
pade mezze rotte. «Tengo tutto nella casa in Puglia, mi serve per custodi-
alle musiche di Paolo Buonvino, dalle luminarie dei re la memoria. L’assurdo è che, nella casa nuova di Roma, non ho buttato
Fratelli Parisi alle ceramiche di Agostino Branca. nemmeno le foto della signora che ci abitava prima: sono in salotto, voglio
ricordarmi di lei». A proposito di foto: durante l’intervista, l’occhio cade su
un piccolo ritratto in bianco e nero di Simone de Beauvoir, con una scritta.
«Una donna libera è esattamente il contrario di una donna leggera», legge
COURTESY DIOR

Rachele. «Mi serve per giustificare il fatto che sono piuttosto impegnati-
va», dice Maria Grazia, con un moto di tenerezza. «Per mio marito soprat-
tutto, che non finisce di ripetermi: “Quanto sei pesante”». Ma è il
peso - specifico, piacevole alla fine, dunque leggero - della libertà.

98 - AMICA
CANDIDA HÖFER/VG BILD-KUNST-BONN, COURTESY BEN BROWN FINE ARTS

BOOK LOVERS
Testo Micaela R. Tenace
IL TEMPIO DEI SAPERI
La Biblioteca dei
Girolamini a Napoli,
aperta al pubblico
nel 1586, è tra le più
antiche d’Italia.
Specializzata in Filosofia
e Teologia cristiana,
ha un patrimonio
di 159.700 volumi.

PA S S I O N I

L’ossessione per i libri unita a un raffinato senso estetico. È l’ultimo


trend tra i bibliofili: il contenuto equivale al contenitore e i volumi
BELLI DENTRO LO SONO ANCHE FUORI. Grazie a edizioni preziose e
copertine illustrate in punta di matita (anche digitale)

AMICA - 101
I
COVER SPLENDIDE, L FRUSCIO CROCCANTE delle pagine, il profumo dei libri
freschi di stampa e quello dei volumi consumati da un nume-
DA CONDIVIDERE ro incalcolabile di mani. È la cellulosa, quel polimero odoroso

SUBITO. ANCHE che ci inebria all’inizio del viaggio, dalla copertina sino all’e-
pilogo, aroma che si fa colonna “fragrante” mentre la vicenda
INSTAGRAM VUOLE narrata si dipana attraverso parole e punteggiatura sin den-
tro la testa. Ogni accanito lettore lo sa, leggere non è soltanto
LA SUA PARTE. leggere; ma è anche guardare, ascoltare, toccare e - per l’ap-
COSÌ DIVENTA IL punto - odorare. È una vita nella vita, l’una dentro l’altra, una
matrioska intellettuale che racchiude in sé la gioia insostitui-
CANALE PER bile dell’assaporare molte esistenze, mentre si abita la propria. Il piacere
ECCELLENZA, CHE della lettura che, cambiando forma, si è adattato alle esigenze di un mil-
lennio nuovo; un’ossessione come quella provocata da qualunque cosa
PERMETTE DI inneschi un intenso benessere, che da analogica si è fatta digitale e poi
ancora analogica. Poiché se la fruizione è mutata - al via Kindle, Kobo
SCOVARE TESORI e via discorrendo - quella legata all’oggetto libro è rimasta saldamente
DAPPERTUTTO ancorata ai suoi principi. Plasmata nell’estetica insomma, ma non nella
sostanza. Così, se esistono da sempre collezionisti di edizioni antiche,
oggi vi si affiancano cercatori di cover speciali che sono un appagamento
per gli occhi e non solo per cuore e cervello.
Si dice che un libro non si giudichi mai dalla copertina ma - forse - que-
sto non corrisponde più necessariamente a verità. Perché, al pari di tanti
aspetti dell’epoca che stiamo vivendo, il contenuto di valore deve avere un
packaging di altrettanto rispetto. Lo sa bene Thatcher Wine, collezioni-
sta incallito e fondatore nel 2001 di Juniper Books, una casa editrice con
il chiodo fisso dei book set, collane che mettono insieme libri per autore
o argomento con grafica interamente customizzata; volumi bellissimi se
presi da soli, stupefacenti se osservati uno accanto all’altro sullo scaffale
poiché, come un magico puzzle tridimensionale, i dorsi messi lì tutti in
PASSIONI
fila compongono immagini, forme e colori. Ogni opera, realizzata su or-
dinazione e a mano in Colorado, oggi popola gli scaffali di appassionati in

PATTERN E SFONDI
Da sinistra. Via dalla pazza
folla di Thomas
Hardy e Il libro della
giungla di Rudyard
Kipling, pubblicati nella
collana Penguin
Clothbound Classics.
Le copertine sono
della pluripremiata
designer inglese
Coralie Bickford-Smith.

102 - AMICA
più di 50 Paesi nel mondo. Speciali sono i classici - da Jane Austen a Er- COME UN PUZZLE
nest Hemingway - i romanzi di Francis Scott Fitzgerald a deliziose fanta- Uno scaffale nella casa
editrice Juniper
sie déco, il set della premio Nobel Toni Morrison popolato di uccellini in Books, fondata nel 2001
volo, una delle simbologie più frequenti dei suoi plot, o lo scrigno (vero) da Thatcher Wine:
che custodisce i volumi della saga di Harry Potter. Magnifiche anche le i dorsi dei libri, tutti in
book jacket dei Penguin Clothbound Classics illustrati magistralmente fila, compongono
da Coralie Bickford-Smith - brava, bravissima, pluripremiata - divenute immagini, forme, colori.
La grafica è customizzata,
un must dei cercatori di libri belli da ogni angolazione. Una su tutte? La
come per la collezione

C
cover di Orlando di Virginia Woolf, sfondo arancio e pattern simili a tanti delle opere di
cromosomi al microscopio, ma in salsa pop. Jane Austen (in basso).

OLORI SORBETTO per le copertine rigide di


Wordsworth Editions, con i caratteri impressi a
fuoco come una volta. Gli amanti di questo col-
lezionismo estetico non sono di certo passati
inosservati all’occhio vigile delle grandi case edi-
trici; per esempio, l’americana Barnes & Noble
che nella sezione Collectible Editions ha volu-
mi incantevoli, come un’edizione de Il Giardino
Segreto di Frances Hodgson Burnett illustrata
da Charles Robinson nel 1911, o una versione di
Black Beauty di Anna Sewell con disegni della pittrice britannica Lucy
Kemp-Welch. Poetiche pure quelle di MinaLima Classics de L’ippocam-
po che, grazie al mix di illustrazione e tipografia ideato appunto dal duo
MinaLima (i celebri graphic designer dei film di Harry Potter), si sono
aggiudicate il premio Andersen 2020; oggetti magici, fuori e dentro,
ispirati e commoventi, già di culto tra chi se ne intende. Questo è
un mondo che permette al libro di farsi feticcio, creazione di de-

AMICA - 103
PASSIONI

DÉCOR DORATO
Da sinistra. Il piccolo
principe di Antoine
de Saint-Exupéry e Alice
nel Paese delle
Meraviglie di Lewis
Carroll, editi da
Wordsworth Editions.
Rilegati in tela,
hanno colori sorbetto
e decorazioni in oro.

sign, da mettere in bella vista sull’étagère, sul comodino o in libreria, o


da instagrammare. Ecco allora che un’istituzione come la New York Pu-
GLI ACCOUNT
blic Library decide di pubblicare una serie di Insta Novel dalle copertine DELLE MERAVIGLIE
digitali ipnotiche, opera di illustratori al top, quali lo svedese Magoz, il Ecco alcune pagine Instagram, dove scoprire le
collettivo Buck, lo Studio Aka (atelier di animazione indipendente, vin- copertine più belle di sempre.
citore di una sfilza di premi tra cui Bafta, Emmy e una non trascurabile
nomination all’Oscar), César Pelizer e Caitlin McCarthy. Book Bento Box (@bookbento). Ogni
Belle, bellissime, da screenshottare. Instagram, in effetti, è diventato il elemento nell’immagine è un assaggio
mezzo principale dei booklover ai quattro angoli del globo, strumento di ciò che è contenuto nel libro. Il tutto
di diffusione di immagini che divengono estensione visiva del romanzo. sistemato in ordine nipponico e in pendant
Così, le istantanee si arricchiscono di dettagli fisici studiatissimi, per ogni stretto con la cover, sempre meravigliosa.
scatto un set curato alla perfezione con rimandi ben precisi e confezionati Libri Belli (@libribelli_books). Alla ricerca
sartorialmente su trama e intreccio: magicamente, si espandono dalla co- delle copertine più belle, appunto, nelle

T
pertina, contagiando scrivanie, tavoli e divani. Un vero e proprio fenome- edizioni del passato in un account made in Italy
no questo, facilmente rintracciabile con l’hastag #bookstagram. (all’opposto, @libri.brutti: estetica
al contrario, dove il bad taste la fa da padrone).
RA GLI ITALIANI PIÙ SEGUITI c’è la The Book Boy (@thebookboy). Charlie
Edwards-Freshwater, inglese, propone
bookgrammer Stefania Soma, in arte Petunia
un feed meraviglioso e cromaticamente
Ollister, con più di 47mila affezionati, creatrice
perfetto di libri e libercoli dalle
dell’hashtag di tendenza #bookbreakfast; suo il
cover spettacolari e un filo vintage.
pallino di fotografare i libri del cuore su tavole Arcturus Publishing (@arcturusbooks).
per la colazione perfettamente calibrate, misce- È il profilo dell’omonima casa editrice: piccola,
la in pressoché perfetto equilibrio alchemico di di nicchia, con un catalogo da avere, tutto!
grafiche, tazze e piattini di sorta. Per variare, ha Canterbury Classics (@canterburyclassics).
anche pubblicato un altro volume, dopo il primo Bellissimi i loro volumi in nuance caramella.
del 2017 dedicato ai suoi petit-déjeuner lettera- Story Book Style (@storybookstyle). Edizioni
ri, dal titolo Cocktail d’autore (Slow Food Editore), variazione sul tema nuove e d’antan in un contesto romantico.
con abbinata cover e apéro. E poi ci sono Marina Grillo @internosto-
rie, (22mila follower), Giuseppe Quattrocchi @gatsby_books con le sue
immagini multidimensionali mix di grafica e origami, Serena Otterton
@ilcaffegatto, Chiara Boniardi e Matteo Taino @libriamociblog. È una
passione che assume sfumature sempre nuove, inedite, vive: un buon li-
bro si apprezza anche assaporandolo con gli occhi, ancor prima di
sprofondarcisi con la mente. E, dopo averlo letto, è da collezionare.

104 - AMICA
CULTURE CODE

TRA LE PAGINE
Ex libris, taccuini, giochi, persino cioccolato. Per perdersi nel mondo della lettura
di Micaela R. Tenace

1 3
2
5
4

6 78
1 • Timbri ex libris per personalizzare le copie preferite, Clara De Lorenzi (a partire da € 31 cadauno). 2 • Notebook che sembra un volume
antico, collezione Mute books, Slow (€ 25). 3 • Fermalibri poetico, design di Brian Segars, Uncommon Goods (€ 55,04). 4 • Solo per
veri appassionati c’è Book Club, il gioco da tavolo dedicato ai bibliofili, Kikkerland Design (€ 8,50). 5 • Greem Café (@greem_cafe) a Seoul,
in Corea: come stare dentro a un fumetto in bianco e nero, con effetto 2D. 6 • Pagine di cioccolato in miniatura, Choc On Choc (€ 11
la confezione da 8). 7 • La book clutch dedicata al capolavoro di Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo, Olympia Le-Tan (€ 1.350). 8 • Per imparare
l’arte del disporre i libri sugli scaffali c’è For the Love of Books. Designing and Curating a Home Library, Gibbs Smith, su amazon.it (€ 39,50).

106 - AMICA
Real life luxury
PAUL
SMITH UN “SIR” DELLA PORTA ACCANTO
Simpatico, attento, elegante, brioso, squisitamente british. Paul
Smith, stilista e imprenditore, onnivoro collezionista, BARONETTO
E MARITO FELICE, è uomo di raro fair play. In più, ha una curiosità
sterminata nei confronti di tutto. Sarà per questo che definisce i
suoi primi 50 anni di carriera un viaggio gentile?
Testo Benedetta Rossi • Foto Olivia Arthur

INTERVISTA

ECLETTICO INDIE
Nella pagina accanto.
Paul Smith, 74 anni,
È nato a Beeston , nella contea di Nottinghamshire in
Inghilterra, il 5 luglio 1946. Nel 1970, a 24 anni, Paul Smith ha dato il via al
è uno dei pochi fashion suo omonimo brand di abbigliamento. Non ha finito gli studi - è “serenamen-
designer ancora te” dislessico - ma è uno dei pochi designer a essere ancora a capo del suo
a capo del suo global
business. Nel 1970
global business. Non intende vendere o andare in pensione. Il suo “under-
ha creato l’omonimo statement” fatto di sartorialità pop è la chiave di un successo che è partito
brand di abbigliamento dal menswear e si è espanso alle linee donna, bambino, casa e profumi. Non
che, dal menswear, ha manie di grandezza, non alza la voce con lo staff, niente stravizi, scandali
si è esteso anche alle o jet privati. Ha invece, questo sì, un’etica del lavoro che è soprattutto etica
linee donna,
bambino, casa e profumi.
della creazione e del divertimento. Ecco a voi, in esclusiva, una chiacchiera
con Sir Paul Smith, amico delle rockstar e dei Reali, stilista che ha ri-
formulato l’idea di lusso individuale, unendo classicità e avanguardia.

108 - AMICA
AMICA - 109
LA CAMERA DELLE MERAVIGLIE
Un angolo dell’ufficio di Paul Smith, nel quartiere
di Covent Garden a Londra, che contiene un’ampia
collezione di curiosità e ricordi. Tra questi, un suo
ritratto su fondo rosa, opera dell’artista Karl Kopinski.

PAUL SMITH

posso contare sull’amicizia, sull’amore in fa-


miglia e sulla fedeltà del mio staff. Non è poco.
Tornando al suo brand, qual è stato il primo capo
di abbigliamento che ha personalizzato facendolo
diventare un Paul Smith?
Quando avevo 18 anni, un mio amico - che fre-
quentava l’Istituto d’arte - mi introdusse alla
stampa serigrafica. Così mi misi a stampare
delle T-shirt con la bandiera della Union Jack
e altri disegni. Poi, siccome andavo a vedere
un sacco di concerti a Londra, portavo con me
le magliette e, dopo lo show, avvicinavo i mu-
sicisti e gliele vendevo. Con le sterline guada-
gnate, compravo la benzina per tornare a Not-
tingham. Ho conosciuto i Led Zeppelin, Rod
Stewart, Eric Clapton, i Pink Floyd quando
non erano ancora star del rock… Alcuni di loro
sono ancora miei clienti.
E il primo pezzo sartoriale?
Agli albori della mia azienda, grazie agli inse-
gnamenti di Pauline, oggi mia moglie, decisi di
confezionare dei capi con tessuti tipici dello stile
inglese, come il tweed, ma non nei soliti classici
colori countryside. Usammo una palette di rosa,
giallo limone, violetto, con le fodere a fantasia
“AGLI INIZI, GRAZIE A MIA MOGLIE Paisley… Eravamo davvero dei pionieri.
PAULINE, DECISI DI USARE Quali erano i negozi più cool dell’epoca?
TESSUTI TIPICI COME IL TWEED, Io vendevo da Mr. Freedom, a Chelsea. Era un
punto di riferimento per la controcultura della
MA IN PALETTE DI ROSA, Swinging London: compravano i miei pantalo-
GIALLO LIMONE E VIOLETTO” ni di cotone. Poi, andavo in una piccola bouti-
que di culto, Granny Takes a Trip: il padrone
era un mio amico. Infine, c’era Pontings, un de-
partment store in Kensington High street, con
Avrebbe mai immaginato di festeggiare i 50 anni della sua azienda? un fornito reparto di tessuti dove io e Pauline
A dire il vero no e non certo in questo momento paradossale. Da una parte, è compravamo stoffe femminili per farne cami-
triste perché la vita scorre velocemente tra le mani, dall’altra, è bello perché cie da uomo. Siccome molti dei nostri primi
ogni giorno della mia carriera è stato positivo. Dall’umile inizio con un ne- clienti erano musicisti e cercavano outfit per il
gozietto di nove metri quadrati - se entravano tre clienti, dovevo uscire io! - palco, avevamo carta bianca!
non c’è stata un’accelerazione improvvisa, ma tutto è andato sviluppandosi Avrà conosciuto tante celebrity e personalità della
piano piano, migliorando di anno in anno. Non come un missile sparato nel cultura inglese. Con chi è nata una bella amicizia?
cielo: il mio è stato, ed è ancora, “a gentle journey”, un viaggio gentile. Un giorno, sarà stato il 1980, ero in ufficio al pia-
Forse perché lei è un gentleman… no di sopra del mio negozio di Covent Garden
Grazie, sono un uomo pratico. Mi rallegrano l’amicizia, una bella conver- quando, all’improvviso, sentii un gran vociare,
sazione, la fedeltà. Non sono motivato dal possedere di più, dal fare di più. c’era una piccola folla per strada. Telefonai di
È avere un’idea, e poterla realizzare, che trovo bellissimo. sotto per sapere se andasse tutto bene e la com-
Che insegnamento le ha lasciato questo momento di inattività? messa, sottovoce, mi disse: «Nessun problema,
Una delle prime domande che mi sono posto è stata: in che modo pos- però qui c’è David Bowie». Arrivò anche la poli-
siamo sopravvivere come azienda? Per fortuna siamo abbastanza soli- zia. Succedeva che mi ritrovassi in boutique an-
di, ma i nostri negozi soffriranno per un po’ di tempo. Ho capito, però, che Jack Nicholson, Harrison Ford, Al Pa-
quanto sono fortunato! Sono sempre il boss che prende le decisioni, cino, George Harrison e Paul McCartney.

110 - AMICA
FA S H I O N J E W E L L E R Y
unoaerre.it
GRANDI PASSIONI
La musa di Paul Smith
non è una sola. Oltre
alla Moda, ci sono Arte,
Fotografia e, non ultima,
una donna in carne
e ossa: Pauline Denyer,
con la quale è sposato
dal 2000. È a lei e al suo
talento nella couture
e nella pittura che deve
parte del successo
raggiunto. Ed è anche
grazie alla sua presenza
che, nella vita privata,
è sempre stato in
equilibrio e in armonia.

amica.it
Guarda la gallery

PAUL SMITH

“QUANDO DAVID BOWIE ENTRAVA fondo, ho sempre mixato la fotografia con i


collage e i colori. Per anni, poi, ho ritratto in-
NELLA MIA BOUTIQUE, LO terni per riviste come The Face, AD, Arena e
INVITAVO A PRENDERE UN TÈ IN Casa Vogue. Finché un giorno, vicino a Como,
ho scoperto una ditta - oggi, purtroppo, non
UFFICIO. PARLAVAMO DI esiste più - pioniera nella stampa su tessuto.
LIBRI E D’ARTE PER ORE E ORE” Sono stato uno dei suoi primi clienti, abbiamo
avuto molto successo.
C’è sempre stata una grande donna accanto a lei,
sua moglie Pauline…
E poi, che cosa è successo? Sono stato immensamente fortunato ad averla
Scesi e gli dissi semplicemente: «Ciao!». La volta seguente, però, lo invitai incontrata. Non sarei progredito, altrimenti.
nel mio ufficio per un tè. Bowie era estremamente curioso e affascinante, Grazie alla sua presenza, non ho mai sprecato
si sedeva davanti alla mia scrivania e mi diceva: «Smithy», mi chiamava energia cercando equilibrio altrove: sono sem-
così, «di che cosa parla quel libro lì?». Io glielo mostravo e iniziavamo a pre stato in armonia. Ci siamo conosciuti per-
discutere. E dopo un po’: «Smithy, e quell’altro volume che hai sul tavo- ché era venuta nella mia città a insegnare Moda,
lo? E dove hai preso quel dipinto?», poteva continuare per ore. Aveva una aveva già studiato Couture al Royal College of
mente eccezionale, molto attiva. Siamo diventati buoni amici. Art. Poi, ha proseguito con Storia dell’Arte e
Da dove viene la grande passione per un colore così insolito come il rosa per infine Pittura alla Slade School of Fine Art di
abiti maschili? Londra. Pauline è dotata di talento, è un’appas-
Sono cresciuto in una cittadina di provincia e desideravo distinguermi. A sionata lettrice. Potrei dire che le mie debolezze
quel tempo, i ragazzini inglesi esprimevano la loro personalità con il look. sono le sue forze e viceversa.
Io ero attratto dall’handmade e avevo amici che frequentavano corsi di sar- Che origine hanno la naturale saggezza e la cen-
toria. A uno chiesi di farmi un completo monopetto, rosa, e otto mesi dopo tratura in se stesso?
MAGNUM PHOTOS/CONTRASTO

ne feci cucire uno verde menta, doppiopetto. E mi ritrovai vestito con abiti Penso siano merito dei miei genitori, erano del-
sartoriali, ma a colori! Oggi i dettagli e le tinte di Paul Smith sono nascosti: le persone gentili, mamma aveva una voce mol-
magari li trovi in un rever, dentro il colletto di una camicia o in una cucitura. to dolce, calma. Papà era carismatico, con un
Tra i suoi tanti interessi c’è la fotografia. Lei è stato il primo a usare foto immenso sense of humour. E una grande dote:
stampate su capi d’abbigliamento. Si potrebbe quasi definire un artista del- la capacità di farti rilassare.
la Pop Art… La prima cosa che farà quando potrà viaggiare?
Ho iniziato a scattare nel 1980 e la mia sperimentazione andava in Verrò in Italia, nella mia casa in campa-
parallelo con quelle di Robert Rauschenberg e Richard Hamilton: in gna a Lucca. Mi manca tremendamente!

112 - AMICA
yeszee.it
GENTLE
WOMAN
CAMICIE CON JABOT, GIACCHE HE/SHE,
PANTALONI RICAMATI. SHORTS O CULOTTE.
ALL’ORIGINE DI UNA NUOVA SENSUALITÀ
FOTO JACOPO MOSCHIN STYLING CLAUDIA CARRETTI
Cappotto in panno di
lana con bottoni
di metallo, Tagliatore
0205. Canottiera di
chiffon e strass, Alberta
Ferretti. Culotte
di tulle, Eres.
Stivali di pelle, Chanel.
Cappotto doppiopetto di
velluto e gilet, camicia
in crêpe di seta
con sciarpa e pantaloni di
velluto, Celine
by Hedi Slimane. Nella
pagina accanto.
Lunga camicia di cotone,
Patrizia Pepe.
Pantaloni di gabardine
ricamati, Dondup.
Giacca di pelle e bracciale
a catena, Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello. Culotte in
modal, Intimissimi.
Nella pagina accanto.
Cardigan di
cashmere, blusa di cotone
con volant, shorts
di lana e stivali, Chanel.
Pantaloni ampi in tulle di
seta con ricami di
cristalli e baguette effetto
gessato, Giorgio Armani.
Giacca di velluto e
pantaloni in pelle
metallizzata, Gucci.
Camicia di seta
con fiocco, Brunello
Cucinelli. Nella
pagina accanto. Blusa
effetto seta con
maniche ampie, Kocca.
Gonna in suède
con frange, Etro.
Cappotto di lana con
revers a lancia,
camicia di cotone e
cravatta di seta,
pantaloni gessati in lana,
Versace. Nella pagina
accanto. Giacca corta in
nappa, camicia in
georgette di seta e shorts
in ecopelle, Pinko.
Camicia ricamata in
organza, Valentino.
Culotte in modal,
Intimissimi. Stivali di
pelle, Chanel.
Lenzuola Zara Home.

Ha collaborato Viviana
Graziano. Trucco
Mary Cesardi per Julian
Watson Agency.
Capelli Gigi Tavelli.
Modella Marta Aguilar
Ventura per
Monster Management.
Set designer
Charlotte Mello Teggia.
CERCATRICE
D’ORO FRANCESCA AMFITHEATROF
Liquid gold, elettrico, pulsante, magnetico. Giallo, bianco e rosa. Talvolta
con una spruzzata di diamanti. È la materia prima che ha ispirato a
Francesca Amfitheatrof I GIOIELLI LV VOLT. Perché ci vuole una potente
scarica di adrenalina per scatenare la (vera) passione
Testo Luisa Simonetto • Foto Sebastian Faena

I N T E R V I S TA

COSMOPOLITA
Nella pagina accanto. VcomeVuitton. E come Volt: un’unità di misura dell’elettri-
cità, certo. Ma, per traslato, anche la scintilla che innesca la legge dell’attrazione.
Francesca Amfitheatrof
da aprile 2018 Quella scossa di desiderio che ci spinge, inesorabile, verso un gioiello. Come un
è Direttrice Artistica magnetismo. Francesca Amfitheatrof ha chiamato proprio LV Volt la sua prima
Orologi e Gioielli
collezione di bracciali, collier, anelli, orecchini per Louis Vuitton, Maison dov’è
di Louis Vuitton. Nata in
Giappone, madre approdata nell’aprile 2018 come Direttrice Artistica Orologi e Gioielli, una vol-
italiana e padre russo, ta conclusa l’esperienza da Tiffany & Co. «Non gioielli qualunque però. Devono
è cresciuta tra entrare in sintonia profonda con noi, altrimenti non scatta la passione». T-shirt,
New York, Mosca, Tokyo, capelli raccolti, zero trucco, Francesca ci parla dalla sua casa nel Connecticut: è
Roma e Londra.
lì che ha trascorso i mesi del lockdown con marito e figli, «il maschio ha 14 anni,
Dopo LV Volt, è atteso a
breve il lancio di la femmina 12, in condizioni normali vado a Parigi ogni mese. So di essere fortu-
un’altra sua nuova nata, qui ho un van trasformato in studio, posso starmene a disegnare in pace.
collezione di Alta Perché i gioielli non li fai in mezz’ora, devi ragionare senza fretta sulle parti mec-
Gioielleria, Stellar Times. caniche, leggere le pietre preziose. È una risorsa poter contare su un rifugio tran-
quillo, nella natura, dove concentrarmi».
E LV Volt è scaturita così: adrenalina e calma, bisogno di catturare il momento
per poi fermarlo e trattenerlo in un oggetto prezioso, ben sapendo che c’è il tem-
po che scorre e quello cauto, lungimirante, della seduzione. Niente a che vedere
con le marce forzate dell’ispirazione a ogni costo. Nata in Giappone, papà russo,
mamma italiana, l’infanzia trascorsa tra New York, Mosca, Tokyo e Roma,
studi a Londra (Chelsea College of Arts, Central St Martins, Royal College

130 - AMICA
“SONO UNA DONNA CHE
CREA PREZIOSI
MA LI INDOSSA ANCHE,
SO ESATTAMENTE
QUELLO CHE MI PIACE”

AMICA - 131
“SONO OSSESSIONATA DALLA
MECCANICA DI ORECCHINI,
BRACCIALI, COLLIER, DALLA
FACILITÀ NEL METTERLI E
TOGLIERLI, DALLA LEGGEREZZA”

CAST D’ECCEZIONE
Per la campagna di LV
Volt sono stati arruolati
quattro talenti: Hugo
Marchand, étoile del
Balletto dell’Opéra
di Parigi, Alicia Vikander,
attrice svedese
premio Oscar, Sharon
Alexie, artista
francese, e la modella
COURTESY LOUIS VUITTON

cinese XiaoXing Mao.

AMFITHEATROF

of Art), Francesca è bella anche per via di un’educazione cosmopolita che le Soprattutto, qui il logo può essere indossato. E ti
garantisce eleganza effortless e una vena di ironia garbata, pungente, preci- deve sedurre costantemente, non è un amore da
sa. Vien da pensare che non poteva che trovare in Louis Vuitton, Maison con sei mesi e stop. Deve sedimentare dentro di te, e
l’arte del viaggio nel Dna, l’approdo naturale per la sua energia creativa. In per questo ci vuole calma, tranquillità, tempo.
quest’intervista esclusiva, ci spiega come, proprio lei che ha sempre amato La prima cosa che ha fatto in Louis Vuitton?
progettare oggetti “big” - ha lavorato per Balenciaga, Chanel, Fendi e Marni, Tutto è nato da un incontro di menti, da una con-
per la british house Asprey & Garrard, ma anche per Alessi e Wedgwood, e versazione. Quando sono arrivata fisicamente
persino realizzato vasi d’argento che Lagerfeld e Armani collezionavano - a Parigi e ho messo piede nello Studio, mi è sta-
questa volta si sia entusiasmata per forme più intime, misurate. Il risultato to subito chiesto di dedicarmi a B Blossom. Non
sono gioielli plastici, come oro liquido; leggeri, come una piuma sulla pelle; abbiamo perso tempo con le presentazioni, mi
eppure persistenti, come un monogramma. «Provali», mi invita con la sua sono buttata nel lavoro. Di norma, la gioielleria
voce rilassata. «Non te li vorrai togliere mai più, trust me». richiede almeno un anno per essere realizzata.
Abbiamo fatto tutto super velocemente, ed è sta-
Quando si capisce di aver centrato il gioiello perfetto? ta un’esperienza “molto” Vuitton.
Lo senti. E io ho avvertito il bisogno di un qualcosa di veramente moderno, L’abito, l’accessorio, il gioiello, il profumo… si può
forte, un po’ “urban” e un po’ unisex. LV Volt è la prima collezione che ho costruire uno stile partendo da un gioiello?
disegnato da zero per Louis Vuitton, e mi piaceva immaginarla più soffice, Se indossi un pezzo di gioielleria importante, sì,
come una rotondità nell’oro. Ho pensato alla luce che si riflette sulla super- assolutamente. Ma deve essere fenomenale, e in
ficie del metallo. Ho voluto arrivare all’essenza, all’emozione. Specie oggi: se quel caso non lo vuoi certo schiacciare con colori
qualcosa non è emozionale, non mi prende, è solo l’ennesimo oggetto. E poi, o stampe troppo vistosi. “Enough is enough”: solo
c’è un’altra riflessione: viviamo in un mondo digitale, affollato di immagini. poche personalità, nella moda, sono state capaci
Individualmente possono non essere eccezionali. Tutte insieme però resti- di questo equilibrio, la perfezione assoluta. D’al-
tuiscono il beat della contemporaneità. Ed è così che si prendono tante deci- tro canto, spesso un outfit senza un gioiello risul-
sioni. Quando disegno, penso che le possibilità siano molteplici, non si tratta ta incompleto. I gioielli dicono così tanto di noi, e
più di una linea retta, le direzioni da imboccare sono infinite. non è solo perché costruiamo con loro una rela-
Come si riesce a non lasciarsi spaventare dal logo? zione personale. Di solito si guardano i vestiti, noi
Quello che amo di Louis Vuitton è che è l’unico brand che ha creato il suo tutte li amiamo alla follia, ma io ricordo sempre
logo, e lo possiede. Fu Monsieur Vuitton a siglare i suoi bauli con le sue inizia- la collana, gli orecchini, l’anello di chi incontro. E
li, ed è stato lui a ideare ogni elemento che adesso identifichiamo con lo stile non dimentichiamo gli uomini: stanno iniziando
Vuitton (a parte il Monogram, inventato da suo figlio Georges, ndr). In più a portarli in una maniera stupenda.
le due lettere, L e V, sono identiche, la sfida è geometricamente eccitante. Il Ha un aneddoto legato a un gioiello speciale?
logo non mi spaventa, basta che non sia un esercizio ripetitivo ma diverten- Avevo 7 anni, vivevo fuori New York. Mio nonno
te: in LV Volt te lo ritrovi frontale, o “tagliato”, angolato, a volte lo devi cerca- era un compositore, era solito suonare il
re, come nel bracciale “bandana”. È la mia interpretazione, la mia soluzione. piano nel pomeriggio. Lo andavo a trova-

132 - AMICA
SHOP AT MJUS-SHOES.COM
“DEGLI ARTIGIANI CON CUI
LAVORO CONOSCO LE FAMIGLIE,
ENTRO NEL LORO MONDO.
QUESTO ACCENTUA IL DESIDERIO
DI SOSTENERSI A VICENDA”

LETTERING
Nella collezione di
gioielli unisex LV Volt,
le iconiche iniziali
diventano una metafora
del movimento e
un simbolo di energia.
Su anelli, collier,
orecchini e bracciali L e
V si intrecciano, si
dividono, si uniscono in
infinite combinazioni.

AMFITHEATROF

re, mi sdraiavo sul divano e la nonna mi si sedeva vicina e mi accarezzava la I gioielli sono empowering: cosa ne pensa, lei che
fronte, era così dolce. Portava questa catena con una grossa ambra penden- è la quota rosa tra i direttori creativi della Maison?
te. Dentro, c’era una libellula imprigionata. Io guardavo in su, e mi sembrava In base alle mie esperienze, laddove mi è capita-
una goccia di miele pronta a cadermi in bocca. Amavo quel gioiello, conservo to di essere la prima direttrice creativa donna di
il ricordo della materia viva, organica, con tutto un mondo dentro. Non mi un brand, è sempre stato destabilizzante. Però,
capacitavo di come la libellula fosse finita lì. in Louis Vuitton c’è molta gender equality, non
Il mistero della natura… ho mai l’impressione di dovermi confrontare con
Sì, e poi l’ambra viene dalla Russia e anche il nonno era russo. Una sorta di un maschio arrogante. Credo fermamente che di-
connessione subliminale. segnare gioielli sia grandioso per una donna. Noi
I gioielli LV Volt sembrano smooth, le chiusure, i ganci… una qualità che appar- cerchiamo di rendere tutto non complicato, easy-
tiene all’Haute Joaillerie… going. Prima, anche l’atteggiamento e l’approc-
Sono ossessionata dalla loro meccanica, dal funzionamento, dalla facilità nel cio “verso” i gioielli erano diversi, ora le donne
metterli e toglierli: tutto merito del savoir-faire che abbiamo in Francia, un scelgono per se stesse. E io so esattamente di che
livello di eccellenza per il quale lottiamo ogni giorno. Il comfort nell’indos- cosa ho voglia, è come se il filo tra il mio pensiero
sarli, per me che sono maestra gioielliera, è cruciale. Se tocchi la serie “ban- e quello della cliente fosse diretto. Ma al tempo
dana”, te ne accorgi, sembra seta, flessuosa, come oro liquido. Diventa un stesso capita che lo scambio con gli altri direttori
tutt’uno con il corpo, con la pelle, si muove con te, ha il peso giusto. creativi sia una bellissima parte di questo percor-
Così, lei è una gioielliera, si sporca le mani con la materia… so. Ognuno ha il suo viaggio da compiere, ma qui
Sì, mixo anche i metalli, sono pure argentiera. So per esperienza, per aver da Louis Vuitton le strade si incrociano, perché il
“fatto”, che tipo di forza, di consistenza, serva. Per questa collezione, allo svi- rispetto per la creatività è totale.
luppo ho provveduto io, a Parigi. Tempo fa, il mio era considerato un mestie- La storia di Louis Vuitton, poi, che è una storia di
re maschile, ma il vento sta cambiando, ci sono molte più donne negli atelier. famiglia, è basata sul savoir-faire.
Ed è anche bello che tanta gente stia tornando a voler imparare l’arte. Prendiamo i bauli, continuano a essere costrui-
Va a caccia dell’ispirazione o l’ispirazione arriva da sola? ti là dove sono nati, nello stesso identico modo.
Ho sempre bisogno di una storia nella quale immergermi, è come scrivere i Ho partecipato alla fabbricazione dell’interno di
capitoli di un libro. Detto questo, LV Volt è sulla musica, sull’alzare il volume, un trunk nell’atelier di Asnières, dove si usano le
è stato come mettere un salto, un jump, nel mio passo. La Maison Vuitton tecniche messe a punto da Louis Vuitton in per-
comunica forza, è potente, ha ritmo. Ballare, emozionarsi, sono valori. sona più di un secolo fa. Sono convinta che sape-
Quindi, se LV Volt fosse una musica…? re da dove vengano le cose, il tocco umano, l’a-
Sarebbe un pezzo di FKA Twigs, la amo, è una tale performer, la sua voce, il more che c’è voluto facciano la differenza. Ecco
suo spirito. L’ho ascoltata un sacco mentre lavoravo alla collezione, insieme perché una borsa Louis Vuitton dura per sempre,
a Collard, con la sua Hell Song. Mi interessano i giovani che vengono da Lon- c’è così tanto valore artigianale oltre al design, e
dra, è la mia città, un posto così musicale. Per me i creativi sono persone ge- questo aspetto, sia in Francia che in Italia,
nerose, stanno dando qualcosa al mondo, è una forma naturale di generosità. andrebbe trattato come un tesoro.

134 - AMICA
5
3
2
R I T R AT TO

LA STANZA
NAPOLETANA
Federico Forquet, 89
anni, couturier,
decoratore di interni e
creatore di giardini,
nella sua casa di Posillipo.
Nel taschino della
giacca ha una porcellana
di Capodimonte
raffigurante Lady
Hamilton. Tutt’intorno,
mobili, quadri e
oggetti legati alla sua
amata Napoli.

FEDERICO
IL GRANDE
Testo Mariangela Rossi • Foto Guido Taroni

136 - AMICA
NEGLI ANNI 60 DISEGNAVA ABITI INCANTEVOLI. POI HA
DECORATO DIMORE E REALIZZATO MAGNIFICI GIARDINI.
LA VITA DI FEDERICO FORQUET È COME UN MOSAICO
COMPOSTO DA TESSERE INFINITE. CHE ORA RIEMPIONO
LE PAGINE DI UN LIBRO PREZIOSO, A LUI DEDICATO

U N DESTINO SEGNATO, quello


di Federico Forquet. La passione per il colle-
zionismo, che lo porterà ad assemblare una
wunderkammer di arredi, quadri e oggetti pre-
ziosi, iniziata con il primo acquisto, grazie alla
paghetta di nonno Carlo, a sette anni. Non figu-
rine o un pallone ma una statuetta in porcellana
di Capodimonte. «Tu saprai come investire, ma
non avrai mai gusto», commentò il poco lungi-
mirante nonno. E poi la curiosità per la moda,
per le creazioni dei designer americani sbircia-
te sulle riviste di mamma Ada, per lo splendore
delle vesti della Madonna durante le feste reli-
giose. E ancora Ischia, cornice di un incontro
che gli cambiò la vita. “Frederick the Great”,
come lo definì la rivista WWD, Women’s Wear
Daily, negli Anni 60. Stilista di Haute Couture,
decoratore di interni e creatore di giardini.
Il giornalista di moda Hamish Bowles, con i
contributi, tra gli altri, di Allegra Caracciolo
Agnelli, Sofia Gnoli, Marella Caracciolo Chia,
Ginevra Elkann, Umberto Pasti e gli scatti di
Guido Taroni, lo omaggia nel volume The World
of Federico Forquet. Italian Fashion, Interiors,
Gardens (edito da Rizzoli New York). «Contie-
ne la mia vita, un micromosaico amato, compo-
sto da tante piccole e bellissime tessere. La loro
somma mi ha accompagnato durante le tappe
del mio viaggio e oggi riempie molte pagine di
questo libro», confessa il designer e bon vivant
da Valle Pinciole, la sua casa a Cetona, nella
campagna toscana.
Un rifugio dell’anima, scelto insieme a Matteo
Spinola, suo compagno per 45 anni, mancato nel
2006. Un luogo circondato da piante profumate e
coltivate in aiuole rialzate, per essere più vicino
agli occhi, al naso e al cuore, su consiglio dell’ami-
co paesaggista Russell Page. Un domani, per sua
decisione, questo posto verrà affidato al FAI. «È ALTA MODA
un posto di pace, sa di amore e di armonia, vi ho A Palazzo Torlonia a
trascorso 50 anni straordinari», racconta For- Roma, completo in
quet. Sia lo storico Alvar González-Palacios che lana stampata disegnato
da Federico Forquet
l’artista Tommaso Spazzini Villa nel libro con- per la collezione P/E 1967.
cordano: «Appartiene a quel raro gruppo Alla parete, un ritratto
di persone che ha fatto tante professioni, di Filippo ll di Spagna.

AMICA - 137
“HA IL DONO DELLA
VERSATILITÀ.
APPARTIENE A QUEL
RARO GRUPPO
DI PERSONE CHE HA
FATTO TANTE
PROFESSIONI, TUTTE
MOLTO BENE”

FEDERICO FORQUET

gine Allegra e Marella Caracciolo, mogli dei due


fratelli Agnelli, icone di fascino e amiche di fami-
glia. Allegra, a cui Forquet aveva disegnato l’abito
per il diciottesimo compleanno (in shantung di
seta ricamato con 5mila mughetti in organza), di-
venta una sua musa, compagna di viaggi, di trunk
show negli Stati Uniti e anche collaboratrice. «La
nostra è sempre stata un’amicizia rara e di inesti-
mabile valore», commenta lei.

NONOSTANTE IL SUCCESSO, però, nel 1972,


con l’esplosione del prêt-à-porter, lo stilista non
cede agli affari e chiude la sua casa di Alta Moda.
tutte molto bene. E a pochi, come lui, viene con- DA INTERIORS «Se crei un impero, sei costretto a diventare im-
cesso il dono della versatilità». Ma facciamo un Il salone verde della casa peratore. Io preferisco essere un privato, e felice,
di donna Olimpia
passo indietro. Nato nel 1931 da una famiglia na- cittadino del mondo», disse. «Non mi sono mai
Torlonia a Roma, con la
poletana di banchieri di origini francesi, cresce poltrona Luigi XVl e piaciute le complicazioni, quando diventano
all’ombra del Vesuvio a contatto con i salotti che l’arazzo olandese del XVll routine perdo l’entusiasmo. E io, in tutte le cose
contano e, ventenne, abbandona gli studi di pia- secolo: il progetto che faccio, metto gioia e passione», racconta oggi.
noforte per la moda. è stato curato da Lo dimostrano i capitoli successivi della sua vita,
Federico Forquet. In
trascorsi decorando dimore prestigiose, tra cui il
basso. Il libro The World
GALEOTTO FU L’INCONTRO con Cristóbal of Federico Forquet. Palazzo Reale di Bruxelles e Palazzo Torlonia a
Balenciaga, il noto couturier basco, di passaggio Italian Fashion, Interiors, Roma, ma anche hotel, come il Belmond Caruso
a Ischia per una cura nelle acque termali. Nasce Gardens, di Hamish a Ravello. Dopo aver scoperto la vocazione green
un’amicizia, fatta di stima sincera. Forquet, poi, Bowles, pubblicato da grazie a Russell Page, Forquet si occupa di pro-
accetta, con i suoi bozzetti in mano, l’invito nell’a- Rizzoli New York. gettazione di parchi. Visita i giardini storici, in
telier parigino di Balenciaga e a La Reynerie, l’ex particolare a Chatsworth, la tenuta dei duchi di
residenza di caccia settecentesca a Orléans, di- Devonshire, in Gran Bretagna. Page gli dispensa
menticando l’università e la vita da concertista o consigli per Valle Pinciole, lui lo omaggia con un
da “gentiluomo contadino” nelle aziende agricole cappotto di lana double face blu e marrone, unico
di proprietà. Avrebbe potuto approdare da Pier- capo maschile mai prodotto nel suo atelier.
re Balmain, o da Jean Patou, nel momento in cui «Il periodo della mia vita più importante è stato
Marc Bohan lo lasciò per andare da Dior, quando quello della Haute Couture», confessa. «Anzi,
Karl Lagerfeld ancora non era arrivato. «Lavo- forse è quello che verrà», si corregge. «Federico
rerei solo per Balenciaga», era la sua risposta. Il sa sempre ciò che vuole, spinto dal talento, dal
resto è storia. Nel 1956 una delle sue clienti, la gusto elegante e dalla curiosità sconfinata. È un
principessa Irene Galitzine, decide di lanciare a vulcano in eruzione permanente», dice Allegra
Roma la sua linea di moda e chiede a Forquet di Agnelli. Oggi Forquet segue un nuovo progetto
disegnarla: la creazione più geniale fu il pigiama nella sua proprietà di Cetona: realizzare una
palazzo, così battezzato da Diana Vreeland, che Stanza Napoletana, con i pannelli murali di Ren-
fece salire alle stelle la quotazione del couturier. zo Mongiardino e gli arredi neoclassici, un’idea
Nel 1962 “il Dior italiano”, come lo definirono, che era di suo nonno per la ristrutturazione di
apre il suo atelier in via Condotti, frequenta- Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli, un tempo
to dalla stessa Vreeland, Sophia Loren, Anita residenza di famiglia. «Mai fermarsi. Rimpian-
Ekberg e il beau monde internazionale, da Paola ti? Non ne ho», conclude. «Arriveranno in
Ruffo di Calabria, futura regina del Belgio, alle cu- futuro, per le cose che non potrò fare».

138 - AMICA
lady
g
BEAUTY TALK
GAGA
CHI CANTA È IL MIO CUORE
Medita, e si sente bella. Usa i suoni nella mente. Piange sul
palco per la libertà. E se le dici “che voce grande che hai”,
risponde che è per amarti meglio. L ady GaGa racconta la sua
forza gentile. Con cui oggi affronta inedite note couture. E il
talento di Mr. Ridley
Testo Carla Ferron

SE NEL CORSO di un’intervista ti vien da chiedere a una superstar come Lady Gaga
di confessarti una cosa che nessuno potrebbe immaginare di lei, devi poi accettare la risposta, disar-
mante nella sua semplicità: «Amo cucinare!». Un concetto che Joanne Angelina Germanotta (il vero
nome, che ne rammenta le origini italiane, qui assume un significato speciale) rafforza, quando si ci-
menta nell’elenco dei suoi ricordi più felici, evocati da un profumo: «Il sugo fresco sui fornelli, polpette
e salsicce di maiale a casa quando ero piccola. Ogni domenica alle 14, dopo essere stati in chiesa. Tutta
la famiglia seduta a tavola». Verrebbe da dire che Lady Gaga sia nata chef, e che la stella sia venuta
dopo. The star is born quando ha scoperto una voce che l’ha proiettata nell’Olimpo della musica, con
ARIELLE BOBB WILLIS FOR VALENTINO BEAUTY

INTERPRETE tanto di Oscar, e valorizzata al cinema, dove l’Oscar l’ha sfiorato come migliore attrice. Una voce che
Lady Gaga, 34 anni, in un oggi la rende testimonial naturale di un progetto olfattivo firmato Valentino: è proprio lei a interpreta-
abito Valentino della
collezione Haute Couture
re le note del nuovo profumo floreale-boisé battezzato Voce Viva, con cui la Maison invita ogni donna
Daydream, presentata a vivere i propri sogni e a ispirare gli altri. La cantante non è al suo primo acuto per Valentino. Chi non
a Pechino a fine 2019. La la ricorda in rosa sul tappeto rosso di Venezia solo due anni fa? Mano nella mano con il neo regista di A
cantante-attrice è il volto Star is Born, Bradley Cooper, esibiva uno spettacolare abito di piume disegnato da Pierpaolo Piccioli.
della nuova fragranza
Voce Viva, ideata da
Che sensazioni ha provato, quando ha indossato per la prima volta quell’abito?
Pierpaolo Piccioli,
direttore creativo della Anche se la stampa e i fan mi hanno vista con l’abito Valentino di piume rosa solo al Festival del Ci-
Maison, in collaborazione nema di Venezia per la première di A Star is Born, in realtà la prima volta che ho messo quel
con Valentino Beauty. vestito ero a a casa mia, con mia madre, in California. Stavo provando diversi outfit per l’evento

AMICA - 141
è la voce della mia famiglia, questa sono io.
Che cosa significa per lei il nome Voce Viva?
Che la voce ha una vita propria, è una forza del-
la natura. Ed è importante il modo in cui la usi.
BEAUT Y TALK Crede che la sua, così eccezionale, possa avere un
impatto particolarmente positivo?
Credo che la maggior parte delle voci possa ave-
re un impatto positivo, ma credo anche che tutte
le voci ne abbiano uno, comprese quelle dell’o-
dio. È per questo che un discorso di odio ha una
forza così dannosa. Ecco perché dobbiamo col-
mare gli spazi negativi con parole gentili.

SUL TAPPO LACCATO, Negli anni, si è impegnata in diverse cause. Ce


n’è una che per lei conta di più?

DECORATO DAGLI Quella perseguita dall’associazione Born This


Way Foundation, che ho creato con mia madre,

STUD COOL E RIBELLI, per favorire cambiamenti positivi nel contesto


della salute mentale. Credo che oggi sia impor-

UNA PUNTA DI ROSA


tante più che mai incentivare un “piano di genti-
lezza”, che guidi la cura di mente, corpo e anima.
Qual è la cosa più coraggiosa che ha fatto?
RENDE PIÙ LUMINOSO Ogni volta che qualcuno mi ha detto che non ero
abbastanza brava, non ho permesso che quelle
IL ROSSO VALENTINO parole mi fermassero. Ho promesso a me stessa
che ogni “no” mi avrebbe dato la motivazione
per lavorare ancora più duro. La cosa più corag-
giosa che ho fatto è stato credere in me stessa.
E il momento più forte vissuto sul palco?
in sua compagnia, mentre ascoltavamo Andrea Bocelli. Non appena i miei Ricordo di aver cantato in Messico una canzone
stylist, Tom e Sandra (Tom Eerebout e Sandra Amador, ndr), hanno chiuso del mio album Born This Way intitolata
la cerniera, mi sono girata verso mia madre e siamo scoppiate entrambe Americano. Ero in uno stadio, pioveva a dirotto
in lacrime. Mentre piangeva con le mani sul volto, lei, orgogliosa, ha detto: e ho intonato parole che parlavano dei problemi
“Questo è IL vestito”. Non dimenticherò mai quel momento. Sul red carpet legati alla legge sull’immigrazione del mio Paese.
ho pensato proprio a quell’istante. Questa è la magia di Valentino. Io e la folla, insieme, abbiamo pianto e applaudito
Con i suoi abiti, Pierpaolo Piccioli invita le donne a celebrare la propria indi- in nome della libertà. È stato un momento che
vidualità. Riesce a percepirlo quando porta una delle sue creazioni? non dimenticherò mai. Il pubblico e io eravamo
Certamente! Per Voce Viva, abbiamo prodotto, in collaborazione con in sintonia, come la nostra morale, i nostri valori,
Harmony Korine, un video con una canzone tratta dal mio nuovo album, il nostro credo politico, le nostre voci.
si intitola Sine From Above. Mi sono sentita forte, davvero viva, ascoltan- Tra tutte le sue canzoni, ce n’è una che incarna a
do la mia voce riecheggiare in una foresta, mentre cantavo con indosso un fondo la sua personalità?
abito Valentino. Mi ha ricordato la libertà e un modo di vivere la magia. 911 dell’album Chromatica è una delle canzoni
Perché ha scelto proprio quella canzone per il video? più intime che abbia mai scritto. È un brano
Sine From Above rivela la passione che provo nell’esprimere i suoni dance-pop, ma le parole sono una poesia della
che sento nella mia mente, che si manifestano sotto forma di canzoni, mia realtà profonda, di una persona che com-
messaggi, idee e amore. Questa è la mia forza. Questi suoni sono lo spunto batte per la salute mentale. È un grido di batta-
alla base della mia voce, li ascolto e poi li uso. Riflettono il mio modo di glia, una celebrazione della mia radicale accet-
vivere, di amare, di crescere e di sopravvivere. tazione che questo è ciò che sono.
Direbbe, quindi, che la sua voce è la sua forza? Ci sono momenti in cui si sente bellissima?
COURTESY VALENTINO BEAUTY 2020

Direi che la mia forza sia la mia capacità di amare. Credo che avere una Subito dopo la meditazione. Mi ricorda che
voce forte sia essenziale per amare il mondo. Io amo tantissimo il mondo la bellezza è un modo di essere che non si può
ed ecco perché la mia voce è così forte. Voglio che sappiate quanto vi amo. definire, perché è interiore.
Si ricorda il momento in cui ha scoperto per la prima volta la sua voce? Per concludere, un progetto per il 2021?
Credo che una persona scopra la sua voce quando scopre se stessa. Sono al settimo cielo per un film in cui recito
Quali sono le voci che l’hanno più ispirata nella vita personale e nella carriera? diretta da un nuovo amico, il leggendario Ridley
Quella di mia madre. E di entrambe le mie nonne. E di mia sorella. In real- Scott (nel film, incentrato sull’assassinio di
tà, devo dire, di tutta la mia famiglia. La propensione per il duro lavoro, l’at- Maurizio Gucci, Lady Gaga sarà Patrizia
titudine a non mollare mai, l’eleganza e la grazia con cui fanno tutto: questa Reggiani. La vedova nera, ndr).

142 - AMICA
MONDI PARALLELI
Voce e profumo lasciano
entrambi tracce
invisibili, ma memorabili,
ed entrambi si fanno
riconoscere dalle note:
Garance Delaye,
direttrice generale di
Valentino Beauty, ha
motivato così la scelta
di Lady Gaga come
testimionial dell’eau de
parfum Voce Viva.

AMICA - 143
DON'T TOUCH ME
APPLICARE MA NON TOCCARE. SOIN DALLE FORMULE INEDITE SI LASCIANO ADOPERARE
SENZA FARSI CONTAMINARE. IN SPRAY, STICK O SOLUZIONI MONOUSO, NEL
NOME DELLA SICUREZZA, TALVOLTA (RI)ACCOLGONO ANCHE ATTIVI SINTETICI. PURI

TESTO VERONICA EREDI · FOTO PAOLA PANSINI · STYLING VANESSA GIUDICI

SKINCARE
È questione di chimica. Il post pandemia suscita nuovi desideri. Per esempio, quello per
soin con sicuri ingredienti di sintesi (fonte Mintel). Come Cryo Rubber
Mask di Dr. Jart+ con allantoina (€ 12, da Sephora). O quello per prodotti monodose,
airless e anti-contaminazioni. Come Aqualia Volcano Drop di Vichy, le cui gocce
idratanti sgorgano dal tubo touchless (nella pagina accanto, 75 ml, € 30, in farmacia).
SKINCARE

Clearly Corrective Accelerated Clarity Renewing Ampoules di Kiehl’s è un booster di


luce in 28 fiale monouso per altrettanti giorni (€ 95). Nella pagina accanto. Per
liftare, con Spray Molecolare Acido Ialuronico di Collistar, basta nebulizzare (100 ml,
€ 21). Si dosa, invece, col contagocce Nourishing Rose Oil di Laura Mercier (30 ml,
€ 71). Mentre Clarins lancia con flacone airless il suo Total Eye Lift (15 ml, € 73).
SKINCARE

Si agita, si preme e solo dopo si massaggia. Skin Caviar Liquid Lift, siero di La Prairie che
risolleva l'ovale, riformulato con l'unione di Caviar Premier e Absolute, è dotato di
un nuovo flacone (50 ml, € 624). Nella pagina accanto. Active-Detox Masque Stick di
Filorga è una maschera solida a "bastoncino" (18,5 gr, € 35, in farmacia). Come Sérum
Infusé pour le Visage di Diptyque, che scorre direttamente sulla pelle (24 gr, € 58).
Cambia tinta ai capelli ogni volta che si annoia (e capita spesso). Odia
l’EYELINER BIANCO, mentre calca la mano sul rosso. Fa ordine nel
caos, ma si perde in un menu. La più provocatoria delle beauty director
lotta contro gli stereotipi. Affidandosi più all’emozione che alla tecnica

20
BOTTA & RISPOSTA

domande a
Isamaya Ffrench Testo Cristiana Provera

DEFINIRLA MAKE UP ARTIST sarebbe riduttivo. Isamaya Ffrench è una


guru degli effetti speciali. Nata a Cambridge 30 anni fa, armata di rossetti,
eyeliner e vecchi trucchi del mestiere, prova ogni giorno a superare la ver-
sione noiosa della bellezza per lasciare che le emozioni abbiano il soprav-
vento sulla tecnica. La sua è una storia di puro talento e incontri al mo-
mento giusto. Studia al Chelsea College of Arts (3D Design) e alla Central
Saint Martins (Product Design) di Londra, dove impara quanto si può fare
con una matita in mano. Ma è sognando sulle pagine di un libro regalatole al
suo settimo compleanno (The art of makeup di Kevyn Aucoin) e truccando i
bambini alle feste che sperimenta i colori sul viso e scopre la vera passione. I
volti la affascinano e dare una nuova impronta alle persone, mantenendone
INEZ & VINOODH

l’umanità dei difetti, la stimola a osare sempre di più. Poi arriva la chiamata
dell’amico artista Matthew Stone, quella che le cambia la vita ingaggiando-
la nella realizzazione di un servizio di body painting per il magazine i-D. Da
quel momento non si ferma più. Cura l’immagine di Marilyn Manson, cam-
bia look a Rihanna, dà sfogo alla fantasia con Björk, Taylor Swift e la modella
SGUARDI FELINI Kendall Jenner. Yves Saint Laurent la vuole come ambassador per la Beauté,
Da maggio Isamaya Ffrench è la Global poi è la volta di Tom Ford, Christian Louboutin e Byredo che le ha affidato la
Beauty Director di Burberry. creazione della prima linea di make up. A ognuno di loro pensa di aver rega-
In attesa di svelare il nuovo make up
della griffe, si è impegnata
lato una storia e tante emozioni. Sicuramente ha lasciato una buona dose di
a trasformare Bella Hadid (nella foto) sense of humour, perché per lei il trucco è solo temporaneo: deve divertire
in una seducente pantera e fare star bene. L’ultima sfida, dopo aver conquistato Francia e Stati Uniti,
per la campagna della Pocket bag. è convincere la sua vecchia Inghilterra, ridando smalto alla bellezza di Bur-

150 - AMICA
EFFETTI SPECIALI
Isamaya Ffrench, nata a Cambridge nel
1990, ha iniziato la carriera truccando
da clown il figlio dei vicini di casa: entrambi
avevano solo 7 anni. Armata di rossetti
e pennelli, ha reso teatrale l’immagine di
Marilyn Manson e trasformato Rihanna
in Cleopatra per la cover di Vogue Arabia.

“NEL MIO LAVORO NON


MANCA MAI IL SENSE
OF HUMOUR: PER ESEMPIO,
LIPSTICK E MASCARA,
DEVONO DURARE POCO,
MA DIVERTIRE E FAR
STARE BENE A LUNGO”

sulle Alpi svizzere.


Dopo la pandemia, mai più senza…
Una buona maschera per il viso. Non ho dubbi.
Il colore più noioso?
Odio l’eyeliner bianco: non è noioso, sta male.
La sua prima “cavia”?
Il figlio dei vicini di casa, quando avevo 7 anni.
Perché pensa che Burberry abbia scelto lei come
Global Beauty Director?
È un brand inglese, allo stato puro come me.
Inoltre, pur senza rinnegare le origini, è moder-
no. E sotto la guida di Riccardo (Tisci, ndr) sta di-
ventando più “sporty”.
A chi sogna di cambiare immagine?
berry in veste di Global Beauty Director. Lo spet- Ho già trasformato molte persone. Ora preferirei che qualcuno riuscisse a
tacolo è assicurato, perché nelle mani di Isamaya cambiare me.
Ffrench, che si definisce un tipo che si annoia in Se fosse un animale...
fretta, nulla è mai scontato. Nemmeno il colore Sarei un cavallo? Forse più un beluga.
dei suoi capelli. Quale hashtag usa più spesso?
Non penso di averne mai usato uno. Entro in Instagram solo per caricare im-
Sliding doors: se si stancasse di vestire i panni di magini e poi esco subito (ha 278mila follower, ma solo sei profili seguiti: uno
Isamaya Ffrench, chi sarebbe? di questi è quello di Tisci, ndr).
Alex Honnold (climber statunitense, ndr)? O for- La playlist del momento?
se Arnold Schwarzenegger... magari Will Smith! Mi piace la techno-music, ma sto tornando ad ascoltare band degli Anni 70 e
Come inizia la sua giornata? musica ibrida come quella di Perfume Genius e di Yves Tumor.
Con una doccia gelata. L’eroe in cui crede?
Se fosse un prodotto di bellezza? Come disse una volta Mariah Carey in Hero… l’eroe è dentro di te!
Sceglierei uno struccante. Per rimuovere tutta Il libro sul comodino?
COURTESY OF @BURBERRYBEAUTY

la sporcizia che finisce sulle nostre facce. Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie. Scherzo. Sto leggendo
Essere o apparire? un libro sulla guerra in Vietnam.
Essere. Sempre! Il film che non si stanca mai di guardare?
Il suo miglior pregio… Non ne vedo mai uno più di una volta. Adoro quelli di Todd Solondz.
Saper fare ordine nel caos. Il profumo che preferisce?
… e il peggior difetto? Eau de Gaga di Lady Gaga. Ma anche 1996 di Byredo.
Non riuscire a scegliere, leggendo un menu. A che età fermerebbe la sua macchina del tempo?
Il luogo in cui ha trascorso il lockdown? Ai primi anni della mia adolescenza. Con la saggezza di adesso potrei
Sono rimasta a Londra, ma avrei preferito stare fare molte altre cose.

AMICA - 151
ARTE IN MOSTRA
Il soggiorno con le poltrone
Anni 40 di Jacques Adnet, il
tavolino di Frank Lloyd Wright
e Warren McArthur, nella
casa milanese di Nina Yashar in
zona Risorgimento. Ritratta
nella pagina accanto (vicino
alla console di Gio Ponti
per l’hotel Parco dei Principi di
Sorrento e alla lampada
1034 di Gino Sarfatti), Yashar,
63 anni, ha fondato
la galleria di design Nilufar e
lo spazio Nilufar Depot.

152 - AMICA
INTERIORS

PENSIERO ARMONICO

Il senso (innato)
DEL DÉCOR
È quello della casa milanese di Nina Yashar, signora del design. Un attico
su due piani, un susseguirsi di locali e terrazzi arredati con
pezzi unici che, firmati dai grandi maestri, rivelano storie vissute. Tutti
mixati in uno spazio eclettico, senza confini

Testo Anita Sciacca • Foto Rei Moon

AMICA - 153
LA VOLTA CELESTE
Nel living, il grande sofa
degli Anni 60 proviene
da un ufficio governativo
di Berlino, il tavolino
italiano, al centro, è
dello stesso periodo, la
lampada da terra A808
è stata progettata nel
1952 da Alvar Aalto per
il National Pensions
Institute di Helsinki.
Il vaso giallo in legno è
un pezzo unico
di Martino Gamper.

154 - AMICA
A PASSO DI DANZA A destra. Tavolo di Bruno Mathsson con sedie
Anni 50, ancora con rivestimento originale in vinile rosso, realizzate da
Carlo Mollino per la sala da ballo Lutrario di Torino, tra i pezzi più
importanti di casa Yashar. Sulla parete, un’opera di Kerstin Brätsch. Il
tappeto è un kilim iraniano della metà del secolo scorso. In basso. Uno
dei terrazzi: tavolo e sedie sono di GianCarlo Montebello per Nilufar.

INTERIORS

FASCINO ESOTICO, grande carisma e spirito intuitivo hanno


fatto di Nina Yashar un’icona nel panorama del design. Nata nel
1957, fondatrice della galleria Nilufar di via della Spiga a Milano,
ha iniziato la carriera dai tappeti antichi, passione ereditata dai
genitori iraniani, per poi avventurarsi nel mondo del design. Da
lì, non si è più fermata, casomai “allargata”, aprendo un secondo
spazio nel capoluogo lombardo, Nilufar Depot, 1.500 metri qua-
drati rinnovati dall’architetto Massimiliano Locatelli e ispirati
al Teatro alla Scala. La sua casa, rifugio dell’anima, è ben più pic-
cola ma è stato un coup de foudre a cui non ha saputo resistere.

Come vi siete trovate lei e la sua abitazione?


Ci siamo conosciute 30 anni fa in zona Risorgimento a Milano ed
è stato amore a prima vista, la sua unicità mi ha conquistata. È un
attico su due piani, sviluppati longitudinalmente, con un susse-
guirsi di stanze e terrazzi che mi permettono di godere del sole e
delle piante. Qui vivo con mio marito e mia figlia.
I lavori di ristrutturazione sono stati molti?
Ho affidato il progetto a un amico carissimo, GianCarlo Monte-
bello, designer di gioielli. Volevo qualcosa di speciale, che solo lui
avrebbe saputo realizzare. Il suo “segno” si nota negli affreschi

“LE ZONE OPEN AIR CHE USO DI PIÙ SONO DUE. UNA CON IL TAVOLO
ROSSO DI MONTEBELLO, CHE COSTEGGIA LE STANZE. L’ALTRA,
PIÙ PRIVATA, DOVE FACCIO COLAZIONE E MI DEDICO ALLE PIANTE”

dorati incisi con simboli persiani, nelle sfumature pastello e nei


numerosi strati di azzurro e bianco sui soffitti, per rendere al me-
glio trasparenza e profondità del cielo. È riuscito a dare all’insie-
me uno stile atemporale, senza legami con un’epoca precisa, in
cui mi sono sentita libera di interpretare gli ambienti.
Quanto c’è di lei in queste stanze?
Moltissimo: dai motivi persiani, che tradiscono le mie origi-
ni, alla struttura della casa così originale - simile a me! - che
mi ha permesso di creare spazi eclettici. Ho puntato subito
sull’improvvisazione, come una scatola bianca da interpre-
tare. E poi ci sono gli arredi e gli oggetti che amo, sempre di-
versi tra loro, che raccontano tante storie vissute.
Che cosa significa “casa”?
Un unicum di sensazioni. È il luogo del cuore, lo spazio dove cor-
po e mente devono essere in armonia, con se stessi e con gli al-
tri affetti che vi abitano. È l’espressione della propria essenza, il
sentirsi liberi da qualsiasi condizionamento ed è pure rifugio, il
porto dove tornare ogni sera e dal quale ripartire ogni mattina.
Declina l’ambiente in cui vive come una galleria?
Sicuramente rispecchia il mio lavoro. Un’abitazione necessi-
ta davvero di molti anni, anche dieci, per riuscire a bilancia-
re gli elementi e trovare un suo equilibrio. Questa continui-
tà tra vita privata e professionale mi permette ogni tanto di
cambiare alcuni pezzi. La metratura è limitante, ma ho
libero sfogo con Nilufar Depot.

AMICA - 155
MILLE E UNA NOTTE A sinistra. Zona relax con la poltrona Tummen
Anni 50 di Arne Norell. Il lampadario è di Angelo Lelii e la foto a muro è
di Araki. In basso. Sul tappeto caucasico, scrivania e sedia
di Greta Magnusson Grossman e, sopra, la lampada 601 di Franco Albini
e Franca Helg. Sulla destra si intravede il tavolo di Gio Ponti per il
transatlantico Augustus. Sulla parete, un ritratto di Marina Abramović.

INTERIORS

Qual è il suo rifugio casalingo?


Una piccola stanza guardaroba, dove ho creato un angolo in cui
mi “nascondo”. I muri sono rivestiti con il tessuto Antiche Rovi-
ne di Prada, un dono che mi fece Miuccia Prada durante una delle
mostre SQUAT a Parigi nel 2013. Lo usai per allestire le pareti di
una camera dell’hôtel de Miramion, un hôtel particulier del XVll
secolo. Mi ero innamorata di quella stoffa e ho scelto di usarla per
ricoprire anche le ante del mio guardaroba, che ho poi comple-
tato con alcuni oggetti di Nilufar, accostando un tappeto antico,
una poltrona di Otto Schultz, un tavolino di Gio Ponti e una lam-
pada di Hans-Agne Jakobsson. Tutto in armonia cromatica.
Il pezzo del cuore?
Le 12 magnifiche sedie degli Anni 50, ancora con l’originale ri-
vestimento rosso, realizzate da Carlo Mollino per la sala da bal-
lo Lutrario di Torino. Davvero una rarità italiana del XX secolo
e uno dei miei primi acquisti.
Che ruolo ha il colore nell’arredo?
Conferisce carattere, completa e dà vita a combinazioni inaspet-
tate. È il caso della sedia Elettra di BBPR del 1953, che ho rivestito
in pelle Mongolia bianca. Ora lavoro a un progetto per il digitale,
Color Obsession, dedicato all’importanza dei colori.

“AFFRESCHI DORATI E INCISI CON SIMBOLI PERSIANI, SFUMATURE


PASTELLO E MOLTI STRATI DI AZZURRO E BIANCO SUI SOFFITTI.
LA MANO CHE C’È DIETRO? QUELLA DI UN CREATORE DI GIOIELLI”

E l’arte, invece?
È la seconda metà del design. Da una parte la funzionalità, dall’al-
tra l’estetica, la filosofia dell’opera d’arte contemplativa.
Le piace ricevere gli ospiti?
Al primo piano della galleria di via della Spiga, per due anni, ho
realizzato il club Chez Nina, in collaborazione con India Mahda-
vi. Era un luogo conviviale, dove indugiare sorseggiando il mio
amato Campari, per me la convivialità è quasi ancestrale, consi-
derato il mio côté orientale. Mi piace anche avere ospiti a casa, sul
terrazzo. Ma la cucina la lascio agli altri!
A proposito, che ruolo hanno i terrazzi?
Quelli che uso di più sono due. Il primo è al piano inferiore, co-
steggia le stanze e ha un tavolo di metallo rosso, disegnato da
Giancarlo Montebello. Al superiore, invece, c’è il secondo, più
privato, dove faccio colazione, leggo e mi dedico alle piante.
Quanto contano le sue radici?
Le influenze culturali sono profondamente legate alle mie origini
iraniane. Eclettico, originale e multiculturale sono le parole che
definiscono me, ma anche Nilufar.
Un consiglio di stile?
Non seguirne mai uno, ma assecondare l’intuizione. Credo che
lo stile si possa definire tale solo se è personale, e che si possa
LIVING INSIDE

realizzare unicamente creando allestimenti corali di estetiche


diverse. Un miscellaneo in cui, ogni volta, i protagonisti
dell’orchestra danno vita a nuove sinfonie.

156 - AMICA
COMBINAZIONI
INASPETTATE
Sulla parete, a sinistra,
un’applique di Venini
degli Anni 50. Il tavolino
Playtime è di Bethan
Laura Wood. Nella
stanza, lampadario
di Philip Enfield e mobile
a specchio di Paul
Evans, entrambi degli
Anni 70. La lampada
da tavolo è Aglaia di
BBPR, la sedia e
lo specchio sono stati
disegnati da Gio
Ponti negli Anni 40.

AMICA - 157
ESTETICA
DELLA
NOSTALGIA
Testo Benedetta Rossi

MID-CENTURY STYLE, tutto si fa per te.


È scoppiata la febbre per quello che
un tempo era considerato modernariato
e oggi è il pallino di guru dell’interior
decoration, intellettuali, galleristi. Perché
si tratta di un design sentimentale,
fatto di funzionalità, eleganza asciutta, colori
sensuali. E che si porta dentro un’anima
visionaria, tra memoria e coolness

PA S S I O N I

L
O SPECCHIO IN BAMBÙ di Gabriella Crespi ha una base IL PASSATO CHE
d’asta di 32mila euro. La console firmata da Osvaldo Bor- SEDUCE
sani con Lucio Fontana raggiunge la stima di 90mila euro. L’installazione per la
prima asta online
Al primo evento online di Christie’s Italia, [100] Design di Christie’s Italia e
Selections, in collaborazione con Nilufar Gallery di Nina Nilufar. Tra i pezzi
Yashar (trovate la sua casa a pagina 152), un cabinet di Gio di design, una coppia di
Ponti è stato battuto a 16mila euro. In tutto il mondo, è esplosa la mania poltrone firmate
del Mid-Century Style: interior decorator, appassionati e collezionisti Guglielmo Veronesi, del
1952 (circa), in legno
vanno a caccia tra mercatini e vendite all’incanto (in presenza, al telefono, laccato con rivestimento
su Internet) dei pezzi di designer e architetti come Luigi Caccia Dominio- in tessuto, e un tappeto
ni, Franco Albini, Alvar Aalto, Lina Bo Bardi. E tante sono le notti insonni Art Déco degli
passate per aggiudicarsi all’asta il tavolo di Ico Parisi, lo stupendo sofà di Anni 50 di Paule Leleu.
Joseph Frank. Comprare lì, è come un gioco d’azzardo: un vortice di scari-
che di adrenalina ed eccitazione, e fino all’ultimo non sai se vincerai. E in

158 - AMICA
più il Mid-Century si sposa perfettamente con l’arte contemporanea. Non dell’usato (e siccome nessuno l’ha identificata,
è un caso che proprio Yashar, una delle più grandi esperte e selezionatrici se la porta via per 50 euro). O il guru dell’inte-
di arredi vintage d’autore, attribuisca l’attuale successo di questa corrente riors che sta arredando una villa a Los Angeles e
a fiere come Design Miami/Basel, «che ha permesso ai collezionisti d’arte si assenta, quatto quatto, dalla cena di famiglia
di incontrare questo stile super sofisticato, per me il più moderno ed ele- per “biddare” sul suo smartphone e accaparrar-
gante, in grado di conversare armoniosamente con le opere. Un incontro si una coppia di comodini di Ico Parisi (segue
che ha contribuito a risvegliare in molti il desiderio di acquistare dei pezzi l’asta in diretta da sei ore e la torta della nonna
e di averli nelle loro case». La febbre per quest’epoca del design, che ap- può aspettare), fino allo studente del Politecni-
pare negli Anni 40 e si compie nei 70, colpisce tutti. Chi può permettersi co che per il primo appartamento si rifiuta di
l’esemplare firmato o addirittura unico - tra i collezionisti più noti si cita- andare all’Ikea e cerca con scrupolosa attenzio-
no Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli, nonché la star dell’interior ne le occasioni tra eBay e Craigslist. C’è anche la
Jacques Grange, - e si serve di canali privilegiati, come la galleria Nilufar community di Facebook Mid Century Modern,
o Dimoregallery, o delle aste più blasonate. Ma anche il collega appassio- ormai un punto di riferimento online
nato di design che scova una seduta di Charlotte Perriand al mercatino dove scambiarsi aneddoti, foto e quota-

AMICA - 159
1

I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Interior decorator che vive per vedere le quotazioni dei vari
tra Francia e Olanda, designer. Poi però
formatosi nell’antiquariato, non disdegno i mercatini,
Marco Mercati è ora un specialmente quelli della
appassionato selector di vintage Dordogna, dove ho casa: tutti
design con cui arreda i weekend faccio quattro, cinque
le abitazioni dei suoi clienti: “brocante” al giorno. Anche la
«Compro ovunque mi zona nei dintorni di Bruxelles è
trovo. Bazzico le aste in tutta interessante, non sai mai quello
Europa: Italia, Francia, Olanda, che puoi scovare. Le case d’asta
Inghilterra, Germania e Austria. italiane che consiglio, e che
Servono grande dedizione si possono seguire in presenza
e passione, io spesso guardo o anche online, sono: a Milano
i cataloghi di notte e Il Ponte (ponteonline.com) e 2
mi preparo per le aste online del Wannenes (wannenesgroup).
giorno dopo. Ne seguo A Genova Cambi (cambiaste.
cinque o sei alla volta, e mi com). A Vignanello (Vt)
capita di farlo anche solo Eurantico (eurantico.com).

PASSIONI

zioni di pezzi di design del XX secolo. Su Instagram vanno forte le riviste 3


online @midcenturyhome; @mid_century_friends; @midcenturysa-
cramento, ma il panorama dei profili è vastissimo. Chissà se è la man-
canza, in questo oggi un po’ incafonito, a farci rimpiangere la concreta
sincerità di quelle “belle cose”. Arredi e oggetti pensati da designer-ar-
chitetti, sognatori-ingegneri, progettisti-poeti (non erano forse Zanuso,
Ponti, Albini, ma anche Fornasetti, Colombo e Crespi tutto questo?) che
hanno forgiato con asciutta, e talvolta ironica, perspicacia un’idea nuo-
va di vivere le case.

T
UTTO CIÒ SUCCEDEVA negli Anni 50 e 60, nel pieno
boom economico. Fu un periodo di rivoluzioni e di ere
futuribili, dove il miglior design, anche quello industria-
le, era applicato al quotidiano. Ad apprezzarne il senso
erano soprattutto quegli alto-borghesi o aristocratici illu-
minati e senza birignao - per loro il comò del Settecento
era ancora imprescindibile - che, comprendendone la ratio, ne godevano
FANTASTICI OTTO Giancarlo Palanti (1948).
l’inossidabile purezza. Oggi si avverte una sensazione di riscoperta, come Nelle foto. 1. Credenza in 5. Tavolo basso
commenta sempre Yashar: «Il ritorno del design Mid-Century è una sorta legno d’acero rotondo del 1975 con
di nostalgia per ciò che c’è stato, specialmente per chi non lo ha vissuto, del 1941, disegnata da Lazy Susan, di
vedi le nuove generazioni. I più ricercati sono di sicuro Gio Ponti, Ico Pa- Osvaldo Borsani. Gabriella Crespi: fa parte
risi, Franco Albini, ma anche Gabriella Crespi, Mario Bellini, Carlo Scar- 2. Trilogia toeletta Anni della collezione
70 di Roberto Gabetti, Bambù.
pa. Molto richiesti, poi, i progettisti brasiliani, Joaquim Tenreiro, Lina Bo
Aimaro Isola e Guido 6. Una rara seduta da
Bardi o Zanine Caldas. Bo Bardi ha prodotto pochissimi pezzi, e per que- Drocco, prodotta chiesa di Lina Bo Bardi.
sto oggi è un vero investimento». in edizione limitata da 7. Special edition
In particolare Crespi, una delle rare donne in questo universo, è al centro ARBO. 3. Libreria cabinet per Dimoregallery:
di un momento di grande passione da parte dei collezionisti, merito an- in legno di noce lampada da tavolo Fungo
Mod. 4120 di Gio Ponti di Gabriella Crespi.
che dell’apertura eccezionale, avvenuta appena un anno fa, della sua casa-
del 1957. 4. Poltrona 8. Poltrone del 1972
archivio (info: gabriellacrespi.it). E se la moda guarda agli Anni 70, non c’è Tridente/P9 di con braccioli
da stupirsi che Crespi sia amatissima oggi. Quelle decadi segnano il picco Studio d’Arte Palma: modello Le Bambole
massimo della sua carriera: oltre alla sua collaborazione con Dior, Crespi Lian Bo Bardi e di Mario Bellini.

160 - AMICA
4 6

si focalizzò sui suoi progetti più noti, la serie Z (tavoli e scrivania in bronzo geniale di un Franco Albini in ariosi e lindi con-
lucido, con il profilo di una zeta nelle gambe), l’Obelisco (sculture a forma testi d’interior, Dimorestudio ama inscenare
triangolare) e la lampada Caleidoscopio in acciaio inossidabile e plexiglas. delle narrazioni semi-cinematografiche, come
Per non parlare dei suoi gioielli, lavorati con la tecnica antica della cera per- girate su pellicole vintage. Storie di fascinosi in-
sa. Un pezzo del Crespi-glamour è oggi un vessillo che regala autorevolezza terni milanesi, sexy verrebbe da dire, dove pas-
a una casa, e le cifre da capogiro dei suoi pezzi unici lo confermano. seggerebbe scalza una Florinda Bolkan vestita
Basta dare un occhio al prestigioso sito di aste online 1stDibs per farsi un’i- solo di un foulard Hermès. In quest’atmosfera
dea. Dimoregallery (lo showroom-galleria del duo Dimorestudio Britt Mo- quasi surreale, si percepisce chiarissimo il ca-
ran ed Emiliano Salci) ha creato Inventario, un catalogo con alcuni pezzi rattere di un design autorevole che racconta la
d’autore della loro collezione Mid-Century, tra cui spiccano Osvaldo Borsa- sua identità. Perché il Mid-Century è un ottimo
ni, Caccia Dominioni, Albert Leclerc, in un sapiente mix di design storico e veicolo di storytelling: questi arredi emanano
contemporaneo. La mise-en-scène è un interno caldo, onirico, avvolgente: un fascino analogico, vero e potente. Elitario. In
la cifra distintiva del Dimore style. E forse eccola una delle chiavi del suc- antitesi con la mobilia anonima, sorella
cesso di questo fenomeno: se infatti a molti piace rivivere la compostezza del fast fashion quando si parla di design.

AMICA - 161
C C
HK E
MICRO O MAXI.
DECLINATO
CON LINEE
SARTORIALI E
PROPORZIONI
ORIGINALI
FOTO
FREDERICO MARTINS

STYLING
PAOLO TURINA

Cappotto in lana
doppiopetto
con cintura e ampie
maniche, Lanvin.
Tailleur in panno di lana
imbottito con zip e
gonna dritta, cintura di
cuoio, Miu Miu.
Nella pagina accanto.
Blusa e pantaloni in
crêpe con micro ruches,
Prada. Boots Fendi.
Cappotto oversize di lana
con gilet in nylon
imbottito e pantaloni in
lana pied-de-poule,
2 Moncler 1952.
Giacca doppiopetto di
lana con spalle
over, Versace. Pantaloni
di vinile, Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello. Cintura Miu
Miu. Nella pagina
accanto. Classico
tailleur doppiopetto in
cashmere, Loro Piana.
Trench in gabardine di
lana, Tagliatore 0205.
Camicia in seta e
leggings di vinile, Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello. Nella pagina
accanto. Poncho
in panno di lana con
giacca di gabardine
e gonna a pieghe, Dior.
Giacca oversize di lana
imbottita,
Dsquared2. Camicia e
leggings, Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello.
Ballerine N⁰21 by
Alessandro Dell’Acqua.
Cappotto maschile in
cashmere, giacca
doppiopetto e pantaloni
larghi, Alberta Ferretti.
Cintura Miu Miu.
Nella pagina accanto.
Blazer di lana
doppiopetto, camicia di
seta con fiocco e
leggings di vinile, Saint
Laurent by
Anthony Vaccarello.

Hanno collaborato
Francesca Bona
e Maria Sampaio. Trucco
Patrícia Lima. Capelli
Rui Rocha. Modella Bess
Van Noord per Monster
Management.

amica.it
Quadri e riquadri
GIANCARLO
DE CATALDO LE RADICI DEL MALE
Da scrittore e da magistrato, continua a interrogarsi sulle origini
della criminalità. Perché, ne è convinto, “chiunque può SCIVOLARE
NELL’ABISSO”. In vista della terza serie di Suburra, Giancarlo De
Cataldo ci svela il suo animo noir (e un imprevisto tratto infantile)
Testo Letizia Rittatore Vonwiller • Foto Jean-Luc Bertini

INCONTRO

Presto la tanto attesa terza stagione di Suburra, del personaggio per ricordarmele. Se di notte mi
serie che si ispira al suo romanzo, scritto con Carlo Bonini, approderà su vengono idee, una volta mi alzavo, ora le fisso sul
Netflix per raccontare altre nefandezze della mafia romana. Intanto, il suo cellulare, stando a letto.
autore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo, 64 anni, tarantino ma roma- Meglio magistrato o scrittore?
no dai tempi dell’università, continua a occuparsi di crimini e misfatti pro- Sono due cose diverse. Mi piace scrivere, da sem-
ducendo sia noir sia sentenze giuridiche, visto che la sua principale attività pre. Frequentare il tribunale, come fecero au-
è quella di magistrato. De Cataldo, in veste di “noirista”, ha conquistato il tori come Balzac, Tolstoj, Dostojevskij, mostra
grande pubblico con Romanzo criminale (Einaudi Stile libero, 2002), la vi- una condizione umana particolare, l’uomo sotto
cenda della banda della Magliana che negli Anni 70 controllò il potere ma- stress. Tutti recitano un ruolo, tutti devono con-
fioso nella capitale, diventato prima film (nel 2005, con la regia di Michele seguire un obiettivo, un risultato. Una condizio-
Placido), poi serie tv (dal 2008 al 2010, diretta da Stefano Sollima). «Il mio è ne molto stimolante per me.
un confronto costante con il Male», spiega De Cataldo, «perché non smetto Come giudice, che effetto fa vedere un criminale
mai di interrogarmi sulla sua origine e su come combatterlo». in viso?
Intanto, hai davanti un essere umano, non bi-
Infaticabile: di giorno in tribunale, di notte alla scrivania? sogna dimenticarlo. Chiunque, a meno di non
Il foro non richiede la presenza quotidiana, molto del lavoro è redigere sen- credere al “criminale nato” di Lombroso, può
tenze e lo faccio da casa. Mentre per i libri procedo a blocchi, con momen- scivolare nell’abisso. Tanti delitti sono commes-
ti in cui sono concentrato sulla scrittura. In genere penso molto, sempre. si da persone apparentemente normali. In
Mi faccio uno schema mentale e su carta, appuntandomi le caratteristiche secondo luogo, il magistrato deve decidere

176 - AMICA
DOPPIO IMPEGNO
Giancarlo De Cataldo,
64 anni, è originario
di Taranto e vive a Roma
dove è giudice
di Corte d’Assise. Ha
sposato un’avvocatessa,
Tiziana Pomes, con cui
ha scritto Camici bianchi
e impronte digitali,
un’antologia di brani
legati da un’analisi del
rapporto fra medicina
e investigazione.
La coppia ha un figlio
cantautore, nome
d’arte Gabriele Deca.
PASCO / KARMA PRESS

AMICA - 177
“OGGI CI SONO PIÙ DE CATALDO

FIGURE FEMMINILI
PERCHÉ VINCONO, SONO
PIÙ BRAVE. E PENSARE indagini con donne abili, ho trovato grande pre-
cisione nei dettagli, attenzione e correttezza nel
CHE FINO A 50 ANNI riportarli nei processi. In magistratura ci sono
più figure femminili perché vincono, sono più
FA NON POTEVANO brave. È uno dei settori in cui l’avanzata è impe-
tuosa. E pensare che fino a 50 anni fa non pote-
ESERCITARE: ERANO vano esercitare in quanto considerate “fragili”.
Appena si è aperto uno spiraglio, ci hanno mes-
CONSIDERATE FRAGILI” so k.o. Siete destinate a vincere prima o poi e, in
caso facciate qualche prigioniero, io mi offro.
Le donne sono cattive quanto gli uomini?
Nella realtà, la stragrande maggioranza dei cri-
mini viene commessa da maschi, anche nei con-
con “frigido pacatoque animo”, esente da pregiudizi, sentimenti, partecipa- fronti di donne, per un malinteso senso di pos-
zione. Se li provi, te li tieni per te, perché occorre assicurare in modo impar- sesso che diventa aggressività, oppressione. Le
ziale la giustizia, non condizionata da preconcetto. Da scrittore è tutt’altra delinquenti sono poche, è un dato di fatto ogget-
storia. Cerco di sforzarmi di comprendere che cosa c’è nella testa di chi ha tivo e scientifico. Le più capaci a scriverne sono
compiuto reati atroci. Difficile inscatolare la complessità della vita, intessu- Patricia Highsmith e Ruth Rendell, che hanno
ta di bene e male, in un algoritmo. raccontato perfidie femminili inimmaginabili
I suoi libri sono diventati sia serie sia film. Che cosa ha preferito? persino per me.
Mi sono sporcato le mani in entrambi i casi perché ho contribuito alla sce- Che rapporto ha con i social?
neggiatura. Sono come due figli, uno più alto e veloce, l’altro più cicciottel- Pessimo, ne sono fuori. Non intervengo mai su
lo e meditativo. E papà non sceglie. cose mie, processi di cui mi occupo. La carica di
Per Suburra e per Romanzo criminale sono stati effettuati dei cambiamenti frustrazione, il livore, l’invidia, me li voglio ri-
rispetto al libro, come mai? sparmiare. Combattere, poi, diventerebbe un
Sono linguaggi diversi, uno scritto e uno per immagini: il romanzo ha tante lavoro a tempo pieno.
storie parallele, il film ne sceglie una e la porta avanti per due ore e mezza, Un difetto?
la serie produce 20 puntate di un’ora ciascuna, e recupera molti dei ma- Uno solo? Il peggiore è che me la prendo mol-
teriali del libro. Inoltre, il romanzo è un’opera individuale, al massimo ci to quando qualcuno non mi vuole bene. Non
si confronta con l’editore; la serie o il film si scrivono in gruppo, ci sono reagisco alle critiche sfidandolo a duello, non
sceneggiatori, regista, attori che aggiungono battute, suggeriscono cambi affronto lo scontro, ma ci sto male. È una pre-
di personaggi, insomma un positivo esercizio di tradimento. tesa assurda, quella di piacere a tutti. Lo
Quali serie televisive ama di più? ammetto, è un mio tratto infantile.
Tutte. Vengono dal romanzo dell’800, hanno la lunghezza delle opere di
Dickens, Balzac. Ti consentono di vedere storie parallele che si intreccia-
no in una vicenda principale.
In Io sono il castigo ha scelto per protagonista Manrico Spinori della Rocca,
LA LISTA DEI MISFATTI
Almeno una trentina le fatiche letterarie di Giancarlo
un pubblico ministero non troppo inflessibile, come mai?
De Cataldo, fra cui Alba nera (Rizzoli, 2019)
Mi divertiva raccontare un inquisitore. Manrico ha letto la Costituzione, e il recente Io sono il castigo (Einaudi Stile Libero),
sa che nessuno è colpevole finché non è accertata definitivamente la sua il primo romanzo con protagonista Manrico Spinori
responsabilità. Ha letto il codice di procedura penale, sa che il pm deve della Rocca, un pubblico ministero. De Cataldo
indagare cercando anche le prove a discolpa dell’indagato e ha studiato ha anche l’abitudine di creare a
all’università, come ho studiato io, che è meglio avere 100 colpevoli in li- più mani. È appena uscito Tre
bertà che uno solo in galera. Quindi fa molta attenzione. passi per un delitto (Einaudi Stile
Libero), scritto con Maurizio de
Manrico ricorre alla lirica per risolvere i casi, c’è un motivo?
Giovanni e Cristina Cassar Scalia.
Volevo dare una caratteristica al personaggio. Lui dice: “Non c’è delit- Dalla collaborazione con
to che non sia già stato raccontato da un’opera lirica”. Il melodramma Carlo Bonini è nato Suburra,
nell’800 è stato come il cinema nel ’900, quel luogo dove è rappresentata trasformato in film da Stefano
ogni passione possibile. Certamente nel mio romanzo è un gioco. Un let- Sollima (2015) e in serie da
tore può ignorare tutto dell’opera, seguire la trama e arrivarci per conto Michele Placido, Andrea Molaioli
suo. Io, poi, sono un melomane, mi emoziono sempre quando vado all’o- e Giuseppe Capotondi (2017),
la cui terza stagione, quella conclusiva, con la regia
pera, bisogna vederla e sentirla insieme. Però ogni tanto mi piazzo anche
di Arnaldo Catinari, è attesa per fine anno su Netflix.
un Hallelujah di Leonard Cohen. La trama segue le vicende di politici, criminali
Perché in Alba nera ha voluto un commissario-donna, Alba Doria? e persone comuni, coinvolti negli affari malavitosi di
Le cose stanno cambiando. Nelle forze dell’ordine si sta arrivando a una Roma. Fra i principali protagonisti: Alessandro Borghi,
sostanziale parità. Posso dire che, quando mi sono capitate istruttorie e Giacomo Ferrara, Claudia Gerini, Filippo Nigro.

178 - AMICA
AMICA PROMOTION

FASHION
ESSENTIALS
TAILLEUR, PELLE,
DENIM, ABITI
E PAILLETTES. PER
PATRIZIA PEPE
SONO I CAPI
INDISPENSABILI NEL
GUARDAROBA
DI OGNI DONNA

Gli Essentials di Patrizia Pepe sono pezzi chiave caratterizzati da silhouette es-
senziali e iconiche che rispecchiano il DNA del brand e la sua estetica di femminilità,
consapevolezza ed eleganza in movimento. Categorie di prodotto che il brand porta
avanti da sempre, conservando tagli e caratteristiche che li rendono parte integrante e
identificante del suo stile. Attuali, intramontabili, versatili e riconoscibili, gli Essentials
racchiudono l’ispirazione Glam Rock di Patrizia Pepe e i suoi stilemi fondamentali:
la contaminazione tra il maschile e il femminile, la rivisitazione della tradizione con il
filtro dell’innovazione, le forme misurate e quelle più audaci. La palette colori è neutra,
emergono verde militare, viola e nero tagliati da colori decisi, mentre le lamine riflettono
il carisma e il carattere della donna Patrizia Pepe. Sicura e determinata, gentile ma
irriverente, curiosa e cosmopolita, eclettica e magnetica. Una donna che esprime la
sua sensualità senza eccessi, con fascino e discrezione, dividendosi tra il dinamismo
metropolitano e il benessere naturale, approcciando la vita in modo sano e olistico,
all’insegna dell’equilibrio corpo, anima e spirito. Il capospalla racconta l’attitudine di
una Gentle Rebel decisa e anticonformista che ama giacche, trench e cappotti dalle
linee pulite e contemporanee. I capi coniugano stile e funzione arricchendosi di dettagli
e finiture metalliche che reinventano il boyish look in chiave iper-femminile. Il tailleur tra-
duce lo stile impeccabile del tuxedo nei nuovi completi coordinati da giorno e da sera,
proposti in tonalità piene o con dettagli inusuali. Il dualismo tra il maschile e il femminile
trova la sua massima espressione nelle linee fitted o più fluide dei blazer abbinati a
pantaloni dai diversi tagli. Il look in pelle è l’emblema dello spirito rock & rebel di Patrizia
Pepe. Il chiodo e i pantaloni biker celebrano l’amore e la passione del brand per la
musica. I colori sono decisi, le fibbie e le borchie metalliche esaltano il mix tra atmosfere
on-the-road e glamour urbano. Il denim strizza l’occhio alla tendenza street-style, gio-
cando con lavaggi di diversa intensità e customizzazioni esclusive. L’immagine cambia
in base allo styling: sportiva con le sneaker, seducente con i sandali stiletto. Silhouette
femminili definiscono gli abiti nei tessuti stretch con accenti rock e cromie distintive
che alternano le nuance intramontabili ai toni di tendenza della stagione. Le asim-
metrie, le trasparenze e le drappeggiature donano profondità e volume. Le scollature
profonde e gli spacchi svelano le linee del corpo descrivendo una sottile sensualità.
I ricami di paillettes multicolor accendono le luci della notte. Il partywear di Patrizia
Pepe esprime la voglia di divertimento con un pizzico di follia ed esuberanza. Gli Essen-
tials di Patrizia Pepe accompagnano il passo di una donna consapevole e audace
che ottiene sempre ciò che vuole, che non passa mai inosservata.
ON THE TOP
Margaret Bourke-White
ritrae New York
dall’alto. È il 1934 e il
punto di vista e la
posizione sono temerari:
la fotografa è in cima al
Chrysler Building e in
equilibrio sul doccione a
forma di drago/aquila,
all’esterno del suo studio,
al 61esimo piano.

MOSTRE

OSCAR GRAUBNER COURTESY ESTATE OF MARGARET BOURKE WHITE


PRIMA IN
TUTTO Testo Laura Leonelli

Sale su grattacieli e LASCIAVA CHE LE AVVOLGESSERO IL POLSO, dopo averli presi in


mano, felice di vedere l’orrore sul viso degli altri bambini. Serpenti. A Marga-
ponteggi, sfida i pregiudizi ret Bourke-White erano sempre piaciuti i rettili e, dopo le bisce, aveva adot-
maschili, intuisce il tato due coccodrilli, allevati sulla terrazza di casa, e insieme a loro era giunto
persino un drago, quel doccione gigantesco e minaccioso che sporgeva fuori
potere della pubblicità. Per dal suo appartamento al 61esimo piano del Chrysler Building e su cui si era
fatta ritrarre dal suo assistente. Che fosse la campagna del New Jersey, dove
MARGARET BOURKE-WHITE, era cresciuta, o le vette di New York, Margaret Bourke-White doveva dimo-
strare di essere la più coraggiosa, la più brava, la prima, perché prima foto-
incontenibile e senza grafa a viaggiare in Russia negli Anni 30, prima nel 1942 a ricevere una divisa
paura, un solo fine: disegnata apposta per lei dall’esercito americano, prima e unica nel 1955 a
farsi promettere da Henry Luce (editore e creatore del giornalismo illustra-
fotografare la verità a ogni to moderno) che sarebbe stata lei a documentare la conquista dello Spazio.
Prima in senso cronologico, prima donna in ogni stagione della sua vita, an-
costo. E Milano le che quando dovette affrontare il morbo di Parkinson, che la annienterà a 67
dedica una retrospettiva anni nel 1971. Prima, donna. Margaret Bourke-White, come titola la mostra
curata da Alessandra Mauro (catalogo Contrasto) a Palazzo Reale, a Milano,
fino al 14 febbraio 2021, all’interno della manifestazione “I talenti delle don-
ne”. Sono oltre 100 le immagini scelte dall’archivio di Life a New York, divise
in dieci sezioni, e accanto lettere, volumi e riviste originali, video, ritratti,
persino l’uniforme di reporter di guerra. Un mosaico di testimonianze per

180 - AMICA
SPERANZE E ILLUSIONI
A destra. Louisville,
Kentucky, 1937.
Ai piedi del manifesto
dell’American dream,
afroamericani in fila per
ricevere assistenza dopo
la grande alluvione. In
basso. Gandhi, Pune, 1946.
Per fare questo scatto,
Margaret Bourke-White
dovette sottostare a
una condizione: imparare
a filare. Per il Mahatma
l’arcolaio rappresentava
il lavoro dignitoso
dei contadini, contro la
migrazione nelle città.

ricostruire la storia di una delle più grandi fotoreporter del ’900, pioniera ancora più alta dei pregiudizi maschili. Nel 1929,
dell’autodeterminazione, come le aveva insegnato la madre - Bourke è il co- Henry Luce nota quegli splendidi scatti e le offre
gnome materno - che fin da piccola la spingeva a “lasciare aperte tutte le por- un contratto: fotografa di staff per la rivista For-
te”, a “scegliere cammini ardui”, perché solo così “puoi farcela”. Eppure, in tune e 1.000 dollari al mese. Nell’esaltazione della
quello strano gioco di alleanze e carneficine che è il rapporto madre e figlia, tecnologia e del primato dell’uomo sulla natura,
è al padre che sente di dovere il successo. Joseph White era un ingegnere, Usa e Unione Sovietica si somigliano e “la pionie-
un inventore, un fedele al culto futurista della macchina e della tecnologia. ra” vola da una superpotenza all’altra, atterrando
a Mosca nel 1930 per seguire le conquiste del pia-
HA OTTO ANNI QUANDO, mano nella mano del padre, visita una fon- no quinquennale.
deria e ha la stessa età quando lo assiste in camera oscura. Quando Joseph Un anno e uscirà il suo primo libro, Eyes on Rus-
muore, qualcosa si rompe nell’ingranaggio perfetto. Gli eventi incalzano, sia. Ancora sei e firmerà la copertina del primo
un ingresso mancato alla facoltà di Zoologia della Columbia University, un numero di Life, la monumentale fotografia della
matrimonio finito, un aborto, un corso di fotografia con Clarence H. Whi- diga di Fort Peck sul Missouri. Chi invece tracima
te, e improvvisamente la Bourke-White, già fotografa, già “voglio diventare ogni barriera è lei. Ha successo, diventa testimo-
famosa e voglio diventare ricca”, si ritrova a Cleveland, Ohio, e scopre il pa- nial di una famosa marca di sigarette e di un caf-
esaggio industriale. Con insistenza da allora celebre, questa giovane donna fè, insegna come ricevere a casa e servire il vino.
elegantissima - coordinerà il colore del panno della macchina fotografica a Ma un viaggio nel Midwest, colpito dalla siccità,
quello dei guanti, del cappello e della gonna - otterrà il permesso di docu- segna la prima crepa nella diga dell’ottimismo a
IMAGES BY MARGARET BOURKE-WHITE. 1936 THE PICTURE COLLECTION INC. ALL RIGHTS RESERVED

mentare la bellezza notturna delle acciaierie Otis. Di nuovo non teme nulla, oltranza. Al ritorno, la Bourke-White abbandona
altri serpenti, sale sui ponteggi, sfida il calore delle fornaci e la temperatura il lavoro pubblicitario: «Sogno di venire inseguita
dalle auto che fotografo». La inseguono anche i
volti che aveva ritratto, un’altra America, dispe-
rata, a cui nel 1937 dedica il libro You Have Seen
Their Faces, realizzato con lo scrittore Erskine
Caldwell, che sposerà nel 1939 e da cui divorzierà
tre anni dopo, in piena Seconda guerra mondiale.
Lei, ovviamente, è in prima linea, anche di fronte
alla catastrofe, l’Italia bombardata, la Germania
in macerie, i campi di sterminio. A Buchenwald
entra con il generale Patton. Gli uomini le erano
sempre piaciuti grandi, potenti, seppur disarma-
ti. Nel 1946, fotografa Gandhi ed è il ritratto più
celebre di entrambi. Ma, prima di posare, il Ma-
hatma impone a quella fotoreporter intrepida
e instancabile, forse anche arrivista, di sedersi a
terra e di imparare a filare. Quando nel 1949 la
Bourke-White si troverà in Sudafrica a documen-
tare l’orrore dell’apartheid, là dove la battaglia di
Gandhi era iniziata, capirà che quel filo di cotone
e di resistenza morale raccontava anche la sua
vita. E a una donna così, solo un uomo po-
teva insegnare l’arte militare della mitezza.

AMICA - 181
IL BELLO
VI RICORDATE quando, l’anno scorso, com-
parivano le prime notifiche su Instagram che
ci avvertivano delle “dirette” appena avviate?

DELLA
Incuriositi, le cliccavamo per scoprire che di
fatto non c’era nulla di davvero interessante da
guardare. Specialmente “live”. Questo fino al
lockdown a cui siamo stati costretti per l’emer-

DIRETTA
genza Covid-19. E questa feature del “social
network delle immagini patinate” ha trova-
to magicamente un senso. Personaggi famosi
che mostravano la loro casa, chi raccontava la
propria esperienza e chi, invece, dava lezioni
di ogni genere: dallo yoga in salotto alle ricet-
Testo Manuel Campagna • Illustrazione Andrea Q te vegane in cinque minuti. L’entertainment
era esploso nella sua versione più domestica.
E così, anche i giornalisti dei magazine hanno
È vero, consideriamo la tecnologia iniziato a fare esperimenti con le sessioni di
onnipotente. Eppure, la mania degli interviste one-to-one. Me compreso.

streaming Instagram ci ha fatto riscoprire COME DA COPIONE, quando ci si spinge ver-


so acque nuove e sconosciute, si scoprono mille
IL BRIVIDO DELL’IMPREVISTO: insidie fino a quel momento inimmaginabili.
la fronte lucida, l’ospite che latita, le pause Una su tutte, l’attesa del collegamento con l’o-
spite. Infiniti minuti sospesi perché, diciamo-
eterne. Parola di chi lo ha provato celo, gli artisti non sono quasi mai puntuali. E
questo normalmente è parte del loro fascino,
(e ringrazia un certo Mike per averlo salvato) ma quando il numero delle persone collega-
te alla diretta aumenta e dell’invitato non c’è
traccia, scatta il panico da prestazione. A scuo-
la ci hanno insegnato a non rimanere mai zitti
in questi casi (in fondo una diretta è come un
esame): bisogna saper tirare fuori dal cappello
le doti da intrattenitori e riempire quel silenzio
con aneddoti e, magari, con qualche battuta che
dimostra quanto la situazione sia sotto appa-
USI & COSTUMI rente controllo. Sono cresciuto con la tv degli
Anni 80 e Mike Bongiorno, prima di ogni diret-

182 - AMICA
ta Instagram di Amica, mi appariva come il maestro Miyagi di The Karate l’investimento migliore è stata la ring light trova-
Kid, quello di “dai la cera e togli la cera”. Così, la sera che precedeva l’ap- ta su Amazon. Una lampada circolare appoggiata
puntamento live, davanti allo specchio del bagno, mi esercitavo. Inutile su un treppiede che, come l’aureola di un santo,
dire che poi, al momento del bisogno, ogni scaletta redatta con attenzione illumina con uniformità ogni centimetro del
spariva come fumo nella mente, costringendomi a improvvisare. volto, con tanto di telecomando per regolare in-
tensità e calore. Un paio di esperimenti per cali-
È QUANDO L’OSPITE finalmente si collega che la diretta può partire. I brare il risultato (e qualche screenshot mandato
saluti di circostanza, l’immancabile “Come è andato il lockdown?”, i com- per approvazione ai suddetti amici), e l’obiettivo
menti dei follower all’ascolto, qualche spunto per le domande più azzar- di avvicinarsi alla perfezione di uno studio della
date, tante risate e poi i saluti. Ecco il fatidico momento in cui Instagram Fox è almeno all’orizzonte.
mette chi gestisce un live davanti alla scelta “chiudi e salva”. Dopo tre
appuntamenti, ho scoperto che prima si deve cliccare “salva” e poi “chiu- ORA LO SO, dopo aver imparato direttamen-
di”, altrimenti tutto il lavoro sparisce negli angoli più bui e remoti della te sul campo a gestire le amorevoli opzioni del
Rete. Non solo, bisogna anche sperare che nessuno chiami nei secondi “social network delle immagini patinate”: nes-
successivi alla chiusura per dire: “Ho visto la tua diretta…”, altrimenti il sun esame e nessun silenzio assordante potran-
salvataggio salta inesorabilmente, dissolvendosi davanti agli occhi in un no più spaventarmi. La consolazione è arrivata
riiiing. E poi vallo a spiegare al manager del talent, o al direttore, che tua anche guardando le infelici inquadrature dal
mamma non vedeva l’ora di dirti quanto si era divertita! Superate que- basso delle dirette di Naomi Campbell. O l’inca-
ste prime, spietate insidie tecniche e acquisita una certa dimestichezza, pacità di Brooke Shields di accettare l’invito del
il passaggio è al livello Pro. Quindi, l’ora che precede la diretta deve es- suo personal trainer, così per citarne un paio.
sere dedicata alla cura della location ottimale per questo entertainment Anche se la scoperta più sorprendente è stata
versione 2.0. Bisogna arredare, insomma. Ci devono essere oggetti che realizzare come una situazione “in presa diret-
raccontino una storia, che catturino l’attenzione ma senza esagerare. So- ta”, quindi senza la possibilità di essere editata,
prattutto, non troppo colorati. Per cui, via i fenicotteri portasale e pepe in riesca a far nascere piccoli miracoli dettati dalla
porcellana fucsia, mentre la statuetta della Madre dei Draghi di Il trono spontaneità. Una canzone improvvisata, quella
di spade resta. Il cactus che strizza l’occhio agli amanti del green e non fa battuta che fa davvero ridere, un cane che ab-
casa della nonna può rimanere; quel cuscino un po’ troppo molle, invece, baia all’improvviso o gli occhi che diventano
sparisce dietro al divano con un lancio secco e deciso. Le candele sono umidi durante il racconto di un ricordo. Quel
arrivate dopo le infinite ore passate su YouTube a guardare Ellen DeGe- valore aggiunto senza filtro che, paradossal-
neres, David Letterman, Jimmy Kimmel e anche Daria Bignardi. Sono mente, su Instagram è l’arma più potente.
terapeutiche e creano atmosfera: intervistati e intervistatori si rilassano.
P.S. Prima di ogni collegamento live, staccate e
L’ALTRO GRANDE NEMICO di chi si butta nel rutilante mondo delle di- riattaccate la presa del router wi-fi affaticato per
rette è la scelta della luce: nessuno vi ricorda che l’esposizione solare con risparmiarvi l’effetto “volto in bassa risoluzione”.
cui cominciate non sarà la stessa di quando terminerete. Così, dopo i primi Eviterete ai vostri ospiti di chiedersi “Chissà che
live e i commenti infausti - i peggiori - degli amici sulla pelle lucida (fronte e faccia aveva quel giornalista che mi ha in-
mento le zone “rosse”) e sulla grandezza del naso che riceve luce da destra, tervistato?”. Sì, è successo anche questo...

AMICA - 183
Blazer doppiopetto di
lana con bottoni
dorati, Saint Laurent by
Anthony Vaccarello.
Nella pagina accanto.
Abito di nappa
con cintura, maniche a
sbuffo e stivaletti, Fendi.
LA
FORMA
DEL
BIANCO
IN TUTTE LE SUE INFINITE
GRADAZIONI. CALDE O FREDDE. DAL
PANNA ALL’AVORIO
FOTO MARK PILLAI STYLING GIULIA BASSI
Lungo coat di mohair,
Givenchy. Nella
pagina accanto.
Cappotto doppiopetto
in lana con cintura,
Stella McCartney. Abito
chemisier di
cotone, H&M.
Dolcevita in lana a coste
inglesi, Kangra. Abito
in cotone e viscosa con
nappine, Jil Sander.
Sneaker Louis Vuitton.
Nella pagina
accanto. Maglione
di cashmere con
dettaglio “serratura” e
salopette in tela
di cotone, Hermès.
Flying jacket di cotone
con zip, Louis Vuitton.
Nella pagina
accanto. Abito in lana
con catena lungo lo
scollo, Bottega Veneta.
Cappa di lana con
pannello plissé,
gonna e boots, Jil
Sander. Nella pagina
accanto. Cappotto
di lana effetto pelliccia
con cintura, Miu Miu.
Abito in panno con
spacco laterale,
Sportmax. Nella pagina
accanto. Gilet,
con mantella staccabile,
in lana operata
come i pantaloni e il
dolcevita, Gucci.
Camicia di cotone,
Pinko. Jeans
oversize, Isabel Marant.
Nella pagina accanto.
Camicia di seta
con ruches, Celine
by Hedi Slimane.

Hanno collaborato
Sarah Chervet
e Martina Verità. Trucco
Mary Cesardi per
Julian Watson Agency/
Fenty Beauty.
Capelli Astor Hoxha per
Close Up Milano/
Redken. Modella Greta
Hajwos per Next Models.

amica.it
Winter tones
SU SOLIDE
BASI
Sono quelle delle tinte calde,
dei pellami più
morbidi, del velluto sontuoso
Foto Enrico Suà Ummarino
Styling Anna de Falco

D E T TAG L I

Secchiello Onda in nappa


con lunga
tracolla, Kenzo € 450.

198 - AMICA
Borsa in pelle con
tasca frontale,
Coccinelle € 248.

Stivali in pelle
e camoscio
con fibbie, Geox
Respira € 135.

AMICA - 199
Borsa a mano in pelle
martellata con
tracolla, Orciani € 410.

Décolletée a punta in
pelle con giochi di
fibbie, Premiata € 390.

200 - AMICA
Mocassino in velluto
chevron con
nappine, Fratelli Rossetti
€ 430. Borsa
Virtus in pelle, Versace
€ 990.

Ha collaborato
Maddalena Frazzingaro.

D E T TAG L I

AMICA - 201
DRESS CODE

2 3

5 6
7

10

COME UN’AMAZZONE
Classico urbano. Un blazer British, un cap, un paio di guanti bon ton
Foto Massimiliano De Biase • Styling Maddalena Frazzingaro

1 • Occhiali da sole in acetato, Chanel Eyewear € 380. 2 • Cap di velluto, Chanel. 3 • Stivaletti di camoscio, Hermès € 990.
4 • Orologio Cape Cod in acciaio con cinturino di pelle, Hermès. 5 • Guanti da guida in nappa,
Hermès € 965. 6 • Giacca monopetto in lana a quadri, Etro € 1.485. Foulard di seta, Hermès € 415. 7 • Monogramme
Pocket bag di pelle, Michael Kors Collection. 8 • Stivale in vitello con cinturino, Fratelli
Rossetti € 810. 9 • Tracolla in pelle e suède, Tory Burch € 725. 10 • Mocassini di cuoio con tacco in legno, Pollini € 550.

202 - AMICA
DRESS CODE

CONTAMINAZIONI
Cappotto in lana,
alpaca e mohair,
Clips € 1.045.
Cintura e orecchini,
Dsquared2.

DA GAUCHO
Cappello rigido a
tesa larga in
feltro, Stetson € 119.

RÉTRO
Stivaletti in pelle
e nappa laminata,
Pollini € 380.

ANIMALIER
Borsa in pelle
e cavallino, Gianni
Chiarini € 178.

ARRIVA IL Mix di lane per il capospalla.


Da arricchire

FREDDO con accessori che richiamano


un mood West
Foto Massimiliano De Biase • Styling Barbara Villotta

AMICA - 203
INNOVATRICE SMART
Alexandra Van Houtte,
31 anni, parigina di
nascita. Dopo la laurea in
Mandarino all’Università
di Nottingham, un master
al London College of
Fashion e un’esperienza
come stylist per
grandi testate di moda,
nel 2016 ha fondato
Tagwalk, primo motore di
ricerca di immagini
di sfilate, street style
e lookbook.

FASHION
FINDER
Testo Cristiana Provera • Foto Virgile Guinard

L’idea di un software per CAPELLI LUNGHISSIMI COLOR MIELE, lasciati liberi di muoversi. Viso
acqua e sapone. Immancabili occhialoni da sole in acetato nero Anni 70.
selezionare velocemente Abiti morbidi che toccano i piedi. Se si volesse mettere un tag ad Alexan-
gli highlight delle passerelle le dra Van Houtte, non ci sono dubbi: sarebbe boho-chic (hippy nel cuore,
sofisticata nei dettagli) ed eco-conscious (amica della natura e del piane-
è venuta quando era una ta). Ma dare etichette a vestiti, accessori, colori, persone, brand e tenden-
ze è la sua professione, è ciò che a soli 31 anni le ha permesso di entrare a
stylist. Da allora, AlexAndrA far parte delle 10 donne francesi che rappresentano il futuro digitale del
VAn Houtte di strada Paese, e delle 50 più influenti secondo Vanity Fair Parigi. Non pensiate,
però, che sia un’influencer. Van Houtte, parigina di nascita, è un’impren-
ne ha fatta. Prossimo obiettivo? ditrice della Rete che, grazie alla creazione di Tagwalk, motore di ricerca
Creare il più grande della moda, una sorta di Google of Fashion, aiuta addetti ai lavori e appas-
sionati a non perdersi nel caos delle immagini di sfilate & co, ambiente
archivio online di beauty che lei conosce bene. Fino a quattro anni fa, infatti, era una stylist, con
un master al London College of Fashion e una laurea in Mandarino, che
passava gran parte della giornata (e della nottata) a guardare vestiti sui
lookbook per realizzare moodboard per le più importanti testate fran-
cesi. Poi l’idea, partorita in un momento di disperazione: «Mi avevano
chiesto di recuperare le foto di tutti gli abiti neri che avevano sfilato nelle
R I T R AT TO ultime tre stagioni, per scegliere i più adatti allo shooting con una
celebrity», continua la fondatrice di Tagwalk. «Un vero incubo!

AMICA - 205
RITRATTO “SFILANO PIÙ VOLTE L’ANNO
OLTRE 500 BRAND, PER UN
TOTALE DI MIGLIAIA DI LOOK.
E, ANCHE SE HAI UN Q.I.
PIÙ ALTO DELLA MEDIA,
È IMPOSSIBILE RICORDARE
OGNI SINGOLO PEZZO”

Basti pensare che ci sono 537 designer che sfilano quattro volte all’anno
IL GOOGLE DELLA MODA per un totale di 35mila look. Anche se si è super smart e si possiede un
quoziente intellettivo più alto della norma, è impossibile ricordare ogni
singolo pezzo». Ma se ci fosse stato Tagwalk, in meno di un secondo Van
Houtte avrebbe avuto a disposizione più di 500 immagini di black dress
tra cui scegliere. Il momento di costruire un database digitale della Moda
era arrivato: «Se Uber, Instagram e Deliveroo ce l’avevano fatta, anch’io
potevo avere la mia chance».

MONTATA L’IMPALCATURA della piattaforma con i ricavi dell’affit-


to dell’appartamento parigino su Airbnb, contro ogni aspettativa del-
la famiglia e di potenziali investitori che avevano cassato il progetto
come “troppo di nicchia”, è avvenuto l’incontro con Carmen Busquets,
co-fondatrice di Net-à-porter. «È merito suo, se oggi Tagwalk con più
di 340mila utenti attivi e 65mila account registrati è un punto di rife-
rimento per avere il polso del mercato e scoprire che cosa preferiscono
i millennial in fatto di Moda. Si è fidata delle mie idee e del mio istinto
dopo solo due mesi di vita del motore di ricerca». Con lei è arrivato l’uf-
ficio in rue du Louvre, i primi dipendenti e i fondi per crescere. La nuova
ambizione di Van Houtte è che Tagwalk diventi anche il più grande da-
tabase gratuito di bellezza del web. «Siamo partite con un lancio molto
soft lo scorso anno, per capire di che cosa avesse bisogno questo setto-
re». Ma è stato proprio durante il lockdown che si è accorta di quante ore
la gente abbia dedicato a prendersi cura di sé. Chiusi tra le quattro mura
di un appartamento, con più tempo libero e meno svaghi, tutti abbiamo
pensato in maggior misura alla nostra pelle, ai capelli e persino ad “ag-
giustare” l’alimentazione. «Se addirittura una come me che, da quando
finisce la doccia a quando esce di casa di solito impiega al massimo sei
minuti, si è applicata qualche prodotto in più e ha smesso di mangiare
carne, vuol dire che questo trend va cavalcato, perché continuerà a spin-
gere ancora per molto».

LA SQUADRA È GIÀ AL LAVORO per creare la beauty home page e il cari-


camento di centinaia di nuove keyword (attualmente sono 195) è iniziato.
La frase più ricercata? Scarlet Red Lips. Quella che, però, non vedrete mai
prendere vita sul volto di Van Houtte. Lei, infatti, il tempo non lo spreca
per il make up o la piastra. Mentre pianificava la nostra intervista, a fine
Due moodboard (uno bianco e uno rosso) isolamento è scappata in Portogallo, a Comporta, un piccolo villaggio di
creati da Tagwalk, il fashion search
pescatori dove tutto sembra essersi fermato, una sorta di Ibiza di 30 anni
engine che conta più di 340mila utenti attivi
e 65mila account registrati. Inserendo
fa. In questo paradiso semi-sconosciuto, noto solo agli ornitologi per l’av-
le keyword adatte allo scopo, appassionati vistamento delle cicogne, ha aperto il primo shop di Comporta Dream,
e addetti ai lavori possono consultare le una linea di T-shirt e felpe souvenir (il logo è proprio l’elegante uccello
immagini di abiti e accessori di tutte le stagioni, declinato in bianco, rosso e blu) creata da lei per continuare a sognare.
e scoprire le tendenze del momento. Perché ogni successo inizia con una visione. E, se “nel tempo d’un sogno è
racchiusa la nostra breve vita”, come scriveva William Shakespea-
re, Van Houtte ne ha ancora tante da vivere.

206 - AMICA
INNOVAZIONE
NETTARE VEGETALE DI GEMMA
MIGLIORA L’ATTIVITÀ CELLULARE*
Un colore personalizzato e le mosse giuste per i
capelli in ordine anche a casa.
Ecco cosa chiedono le donne in salone!

Quali sono le richieste più frequenti che le donne fanno al loro parrucchiere?
Pia Beruschi di Centro Degradé Conseil ha le risposte per rendere le donne felici
dopo l’appuntamento dal parrucchiere.

Qualunque sia il colore che bramate, c’è un


servizio esclusivo in salone che regala una
colorazione unica su ogni chioma: è un mix
tra studio del capello e applicazione crea-
tiva, nel minimo riflesso. «I capelli non sono
uguali dalle radici alle punte, così come nelle
varie aree e lunghezze» spiega Pia Beruschi,
Art Director e co-fondatrice di Centro De-
gradé Conseil, partner L’Oréal Professionnel
e Kérastase. «Il Degradé Conseil è un meto-
do con cui si selezionano ciocche di capelli
che vengono trattate con diversi prodotti di
colorazione per un risultato personalizzato».
Degradé sta per mix unico di tecniche, men-
tre Conseil mette il punto sul concetto di con-
siglio: «la consulenza e lo studio del capello
sono fondamentali per la realizzazione di un
servizio che è simile alla sartoria su misura».
Ogni anno migliaia di donne scelgono il me-
todo Degradé Conseil, fra le motivazioni che
le spingono ad abbandonare qualsiasi altra
tecnica di colorazione ci sono non solo la per-
sonalizzazione, ma anche il fatto che il Degra-
dé doni libertà dall’effetto ricrescita, con que-
sta tecnica infatti non si crea lo stacco netto
fra dove è stato applicato il colore alle radici e

WOMAN COLLECTION F/W 20/21


dove i capelli sono già ricresciuti, ma la chio-
ma cresce con un effetto mélange naturale.

Steampod 3.0 di L’Oréal Professionnel è la pistra lanciata


in collaborazione con Rowenta che può vantare tecnologia al vapore.
Associata ai prodotti specifici a base di keratina offre risultati incredibili
evitando l’effetto di shock termico, tipico delle piastre, e non altera la
percentuale di acqua presente nel capello. Test strumentali dimostrano
che dopo 15 utilizzi i capelli presentano il 7 % di danni in meno* e
che si ottengono styling e disciplina due volte più velocemente** *rispetto a una piastra tradizionale. ** rispetto a una piastra tradizionale.
Informazione pubblicitaria

Oltre al tema della personalizzazione le donne italiane


sono alla ricerca anche di consigli su come curare i capelli
a casa, il desiderio di tutte è farlo nella maniera più sem-
plice e con il massimo del risultato. «La prima raccoman-
dazione che faccio alle mie clienti quando mi chiedono
come prendersi cura dei capelli a casa è sempre quella di
utilizzare prodotti professionali» ci racconta Pia Beruschi.
«Dopo l’appuntamento in salone il parrucchiere dovrebbe
sempre consigliare come proseguire con il mantenimen-
to, è parte integrante del nostro lavoro e la bellezza dei
capelli dipende molto anche dai prodotti che si utilizza-
no sotto la doccia. Kérastase mette a disposizione delle
donne moltissime gamme, adatte a ogni esigenza. Quella
che io preferisco in questo momento è Chronologiste: un
haircare antiage dedicato alla rivitalizzazione e alla rige-
nerazione capillare».
Ma spesso l’haircare non è l’unica accortezza che i par-
rucchieri raccomandano: «l’utilizzo smodato degli stru-
menti a caldo è una delle prime cause di capelli sfibrati
e rovinati, soprattutto le ragazze giovani utilizzano tutti i
giorni piastre che raggiungono temperature altissime e
passaggio dopo passaggio si ritrovano con doppie punte
e lunghezze sfibrate. Nei saloni Centro Degradé Conseil i
nostri professionisti utilizzano la Steampod 3.0 di L’Oréal
Professionnel, l’ultima generazione di piastra al vapore
che permette di ottenere capelli morbidi e setosi in tem-
po minore e con una temperatura più bassa».

Kérastase Chronologiste nutre cuoio capelluto e capelli per un aspetto giovane. Ogni
CERCA IL SALONE CDC PIÙ VICINO A TE SU
prodotto contiene ingredienti specifici come Acido Ialuronico, Vitamina E e Abyssine. WWW.DEGRADECONSEIL.IT/SALON-FINDER
Lavorando in sincronia, questi elementi sono in grado di rivitalizzare il cuoio capelluto e
ravvivare completamente i capelli. La nuova gamma prevede la detersione,
il trattamento e la protezione dei capelli.
MAKE UP

Il trucco dell'autunno trova nel rosso il suo centro di gravità. Anche quando parte dal rosa. Come succede nel lavoro di Lucia Pica.
Con la collezione Candeur et Séduction: Atto II, la global creative makeup and color designer di Chanel fa arrossire la tinta
più associata al genere femminile: ne sono un esempio la palette Les 4 Ombres Candeur et Séduction, dove il rosa si trasforma in
lampone anticato, prugna, marrone-viola (n. 364, € 54), e il Baume Essentiel Rosée (€ 42). Il rosso è lampante sulle labbra con
Lipstick Cashmere di Clé de Peau Beauté, che veste per i dieci anni un astuccio infuocato (€ 62, presso Rinascente), e con Powder
Kiss Liquid Lipcolour 987 di Mac (€ 24,50). E, sulle palpebre, con il Powder Kiss Soft Matte Eye Shadow. Sempre Mac (€ 19).
AUTUNNO CALDO
ROUGE, RIEN NE VA PLUS. SU LABBRA, ZIGOMI
E PERSINO OCCHI, IL TRUCCO DI STAGIONE
PUNTA SUL ROSSO. ANCHE QUANDO È ROSA
TESTO CRISTIANA PROVERA
FOTO STRAULINO · STILL-LIFE MASSIMILIANO DE BIASE
MAKE UP

Il rosso più proibito è firmato Givenchy: è L'Interdit, Le Rouge Deep Velvet numero 36, fedele al vermiglio persino nel packaging
di velluto (€ 35,50). Ma il foliage di stagione presenta anche sfumature che bruciano. Vira al viola e ha una finitura
smokey la nuance Garçonne, una delle new entry nella famiglia degli Eye Tint di Giorgio Armani, gli ombretti che si possono
usare anche come illuminanti ed eyeliner (€ 31). La palette Mothership VII: Divine Rose II di Pat McGrath propone
variazioni sul tema che passano dal bronzo e arrivano all'oro. Grazie al debutto della formula Triochrome dai molteplici riflessi,
i colori tridimensionali producono un effetto "allucinogeno" (€ 124, limited edition, pathmcgrath.com).
MAKE UP

MODELLA JULIANA OHNEBERG PER M4 MODELS. TRUCCO TAN VUONG

Christian Dior lo inseriva in collezione per sorprendere il pubblico. Ora il Rouge Trafalgar si insinua anche nella palette Diorshow
5 Couleurs Couture, virato in cinque sfumature dai diversi finish e dalla texture impalpabile, in polvere cremosa (€ 59,25).
Ispirato all'urushi, tecnica di laccatura giapponese, Lid Lacquer di Surratt è invece un gloss per gli occhi, dal risultato vinilico.
Per palpebre fiammeggianti e lucide, degne di un film noir (€ 42, saccani.com). Se si tinge di rosso, anche il nude diventa
trasgressivo: ne sono una prova sulle labbra gli Illicit Nude The Slim Glow Matte di Yves Saint Laurent. Qui due nuance dai nomi
che parlano: Transgressive Cacao e No Taboo Chili. Rosso scuro o rosso fuoco? Faites vos jeux (€ 39 cadauno).

amica.it Messe a fuoco


BEAUTY CODE

PERIODO VERDE
Prima viene l’idea. Poi il packaging. L’eco-rivoluzione di un brand
francese si appella alla natura per trovare soluzioni no gender, sostenibili
e sensoriali. Raccolte in una famiglia amica della pelle e dell’ambiente
Testo Cristiana Provera • Foto Massimiliano De Biase

La gamma di Nuxe Bio


comprende nove
prodotti per il viso e un
olio corpo, in pack
di vetro verde. Sotto,
Siero Essenziale (30 ml,
€ 42,50), Crema Ricca
(50 ml, € 42,50) e
Contorno Occhi (15 ml,
€ 32). In farmacia.

CON UN IMPEGNO CRESCENTE per la salvaguardia del pianeta Terra, Nuxe dà inizio al suo personalissimo periodo
verde. Fatto di attivi di origine naturale, formule vegan, tecnologie green e sostenibilità. Nasce così Nuxe Bio, un’inte-
ra linea, con un “fil vert”: la convinzione che la natura, se protetta, abbia la capacità di offrire alla pelle tutto ciò di cui ha
bisogno. Sia a livello di ingredienti (tutti di provenienza biologica), sia di sensorialità (il comfort è nel Dna del marchio
francese). La nuova routine, adatta a tutti senza distinzione di genere, ripulisce le impurità con la forza della moringa
(in un’Acqua Micellare), affronta gli agenti ossidanti con i semi di Chia (in un Siero Essenziale), illumina attraverso gli
agrumi (in una Crema Ricca) e combatte la stanchezza a colpi di grano nero (in una Crema Occhi Energizzante).

216 - AMICA
BEAUTY CODE

BACK TO THE FUTURE


È una colonia-manifesto: per parlare di arte di vivere italiana alla new
generation, trasforma l’iconico flacone in un saggio di economia circolare.
E il jus di ingredienti classici in una composizione green
Testo Carla Ferron • Foto Massimiliano De Biase

Embrace the Future


with a Gift
of Nature: per la
campagna dedicata
a Colonia Futura,
Acqua di Parma ha
scelto un claim
"verde-speranza"
(100 ml, € 116).

IL TAPPO IN BACHELITE è sostituito da un tappo in plastica riciclata e riciclabile. L’etichetta è realizzata con le
polveri di scarto delle cave di marmo. L’erogatore è separabile dal flacone. In vetro. Si presenta così la nuova Colonia
Futura, fragranza-manifesto della sostenibilità secondo Acqua di Parma. Per la firma olfattiva ha un piede nella tradi-
zione, poi però parla di arte di vivere italiana alla nuova generazione, assetata di green. Quel campione dell’economia
circolare che è il packaging accoglie un jus composto al 99 per cento da ingredienti di origine naturale, scelti tra le
materie prime della struttura Cologne (che equivalgono a quelle della storia della profumeria): bergamotto dop di
Calabria, salvia sclarea, lavanda. Nella foto, non vedete il solito cilindro giallo. Ma esiste ed è in carta certificata Fsc.

AMICA - 217
GIRAilMO
NDOGIRA
Immagini capovolte. Oggetti e persone sottosopra. Inediti punti
di vista. Per rappresentare un profumo che fa perdere
la testa, una Maison del lusso, con l’aiuto di una camera rotante,
sperimenta altre forme di comunicazione. Ciak, si sogna
Testo Cristiana Provera · Still-life Massimiliano De Biase

FRAGRANZE

ATTORNO AL MITO
Versace presenta il nuovo
Dylan Turquoise in un
P ROVATE A CAMBIARE PROSPETTIVA. A capovolgere il pun-
to di vista e a guardare il mondo a testa in giù. Mentre tutto gira, vi capiterà di
confondere mare e cielo, di provare la vertigine di volare senza paura di cadere,
addirittura di scambiare il profilo di Hailey Bieber con quello di Bella Hadid.
Per farlo, vi basterà dare un’occhiata alla campagna di comunicazione che ac-
compagna il lancio di un nuovo profumo femminile, Dylan Turquoise di Ver-
sace: lo spot (sugli schermi in questi giorni), quasi unico nel suo genere, è stato
girato con una camera che ruota su se stessa, una sorta di drone che conduce
in un universo olfattivo da far perdere la testa. Costruita ad hoc per la Casa di
flacone che ha le forme
Via del Gesù e affidata alle sapienti mani del regista Gordon Von Steiner e del
sinuose di un'anfora greca. fotografo Harley Weir, questa macchina da presa trasporta con movimenti cir-
I dettagli sono in oro pallido, colari fluidi e veloci in una realtà senza tempo, su una spiaggia idilliaca dove si
la capsula in alluminio svolge, in non importa quale stagione, il beach party più glam del Mediterraneo.
presenta la testa di Medusa a Per costruire questo mondo capovolto e volteggiante, in cui nulla può darsi per
rilievo e porta inciso il nome
scontato e nulla è come sembra, Versace ha scelto come destinazione Cavallo,
della fragranza. Sulla "spalla",
lettere in stile barocco isoletta semi deserta a metà strada tra Sardegna e Corsica. È nei suoi mari cri-
urlano a tutto tondo il nome stallini che Hailey Bieber si è congiunta a Bella Hadid e Louis Baines, festeg-
del brand. L'eau de toilette giando il suo ingresso nella beauty crew di Donatella e, più precisamente, nella
completa la famiglia famiglia delle fragranze Dylan Blue, di cui Bella e Louis facevano già parte
Dylan Blue (100 ml, € 99,50).
(hanno interpretato la versione pour femme e pour homme del profumo).

218 - AMICA
CON MOVIMENTI
CIRCOLARI E FLUIDI,
IL REGISTA GORDON
VON STEINER CI INVITA
SU UNA SPIAGGIA
DEL MEDITERRANEO, IN
UN BEACH PARTY CHE
NON CONOSCE STAGIONI

A
FRAGRANZE

DENTRO IL CLUB LLO SPOT FUORI dall’ordinario cor-


risponde un profumo innovativo, nella forma e nella sostanza. L’anfora
DELLA MEDUSA “ellenistica” che accoglie il jus di Dylan Turquoise ricorda le forme si-
nuose e circolari (come i movimenti della telecamera) di Dylan Blue pour
È il turno di Hailey Bieber. Dopo Bella e femme, ma si fa notare per la ricerca del colore: l’intensità dell’originario
Gigi Hadid, Lara Stone e Candice blu notte del vetro sfuma in un turchese satinato, che richiama i toni del
Swanepoel, la Beauty Crew Versace
mare e fa “impallidire” l’oro usato per i dettagli. Anche le note si rime-
apre le porte a un'altra compagna
scolano in questa rotazione, dando vita a una sinfonia fuori dagli schemi,
di passerella, chiamata a interpretare
che, sono parole di Donatella Versace, “profuma di sole caldo e di giorna-
la versione Turquoise della famiglia
dei profumi Dylan Blue (sopra, la vediamo te estive. Una fuga verso isole lontane dove l’azzurro del cielo incontra
in alcuni frame della campagna girata acque cristalline e la brezza marina accarezza la pelle, risvegliando i sensi
sull'isola di Cavallo, in Corsica, da e rigenerando l’animo. In un inno alla sensualità”.
Gordon Von Steiner). Più che a un gruppo A trasformare in realtà la visione del direttore creativo della Medusa è
di lavoro, la "ciurma" della Medusa stata Sophie Labbé, Naso di Firmenich, riuscita nell’impresa di solleti-
assomiglia a una compagnia di amici, a care il terzo senso con un viaggio all’interno dei fondamentali della pro-
una sorta di club esclusivo in cui tutti fumeria: agrumi, fiori e legni. Che danno il loro contributo all’originalità
si conoscono e non devono fare altro, in della storia. Il limone su cui si apre il jus, per esempio, non è un semplice
fondo, che interpretare loro stessi. Se limone, ma un primofiore, il primo frutto d’inverno, raccolto all’inizio
serve, anche a testa in giù. della stagione fredda, nel suo momento più succoso e meno acidulo. In
coppia con il mandarino di Sicilia, risveglia i sensi con imprevedibili sen-
tori bianchi, rossi e verdi. Bisogna far girare il mappamondo, invece, per
trovare le note del cuore, quelle che portano, fuori stagione, il sole nella
composizione: sono la strana coppia composta dal succo di guava carai-
bico e dal gelsomino asiatico. Insieme sprigionano un retrogusto esotico
e tropicale. In fondo arriva la sensualità dei legni, che ruotano attorno a
Clearwood, molecola biotecnologica che non cresce in una foresta, ma in
laboratorio. Per un mix di tradizione e innovazione che tocca tutti
i sensi e fa girare la testa. Oltre alla telecamera.

220 - AMICA
SVELA LA TUA INNATA RADIOSITÀ
DUAL ESSENCE

Realizzata con una formulazione esclusiva, questa essenza sublime arricchisce il tuo
trattamento quotidiano, rendendo la pelle più compatta, più liscia e più nutrita.
Lascia risplendere la tua bellezza innata giorno dopo giorno.

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Matte Signature di
L’Oréal Paris disegnano lo
sguardo con la precisione
del tratto. E danno un colore
alle emozioni. Le tinte
sono: nero, smeraldo, blu
e marrone (€ 10,99).

A TE GLI OCCHI
Esercitarsi nella tecnica del trucco. Disegnando lo sguardo. Alzando il sopracciglio
Testo Cristiana Provera • Foto Massimiliano De Biase

La Brow Zings Pro Palette


(€ 44) e la Precisely,
My Brow Pencil (€ 29,90) di
Benefit alzano ad arte il
sopracciglio. Le sfumature
fredde della palette
Electric Frost di Sephora
“fissano” le palpebre (€ 11).

222 - AMICA
BEAUTY CODE Con la linea Pur Bleuet,
Yves Rocher si prende
cura degli occhi sensibili con
il fiordaliso bio raccolto
in Bretagna: intinto nell’Acqua
Floreale Lenitiva (150 ml,
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stanchi, aggiunto al Contorno
Occhi Idratante (15 ml,
€ 14,95), attenua le borse.

NASTRO AZZURRO
Al centro di una linea sensibile, il fiordaliso battezza anche un esordio nello skincare
Testo Cristiana Provera • Foto Massimiliano De Biase

Il fiordaliso accompagna
il debutto di Klorane
nello skincare. Mixato all’acido
ialuronico e alla stella
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con il Gel (50 ml, € 22,90).
In formule vegan e ultra light.
Tutto in farmacia.

AMICA - 223
BEAUTY CODE

FAST & FURIOUS


Si liberano degli ingredienti superflui per concentrarsi sull’essenziale:
la vitamina C spinta all’ennesima potenza. Sono due anti-age, uno
in crema e l’altro in gocce, puri, ricchi e svelti. Dategli una settimana e...
Testo Veronica Eredi • Foto Massimiliano De Biase

La linea Attivi Puri


Vitamina C di
Collistar è composta
dalla crema oil free
Vitamina C + Acido
Ferulico (50 ml, € 44)
e dal preparato in
gocce a base acquosa
Vitamina C + Alfa
Arbutina (30 ml, € 44).

CONCENTRAZIONE. RITMO. VELOCITÀ. Si riassume in tre parole il mantra della linea Attivi Puri di Collistar, che
ora aggiunge alla famiglia altri due trattamenti ultra ricchi e una nuova sostanza. La più illuminante, rassodante e
protettiva dai radicali liberi: la vitamina C. Le due formule - una in crema, l’altra in gocce - si liberano degli ingredienti
superflui (siliconi, profumi e alcol) per focalizzarsi sull’attivo principe, l’acido Etil Ascorbico. Derivato stabile e idroso-
lubile della vitamina C, nella versione in crema si sposa all’acido Ferulico per potenziare l’effetto antiossidante, men-
tre nel preparato in gocce, in coppia con l’Alfa Arbutina, accende la luce del viso. Puri e concentrati, i due soin sono
anche svelti: usati con costanza, giorno dopo giorno, mattino e sera, danno risultati visibili già dopo una settimana.

224 - AMICA
BEAUTY CODE

AGIRE CON PERFIDIA


Dalla medicina alla cosmetica. Un leader dell’acido ialuronico per il suo debutto
in bellezza assolda la molecola suprema in forme e pesi diversi.
Con un obiettivo ambizioso: aiutare l’epidermide a ingannare il tempo
Testo Cristiana Provera • Foto Massimiliano De Biase

Il primo Hyal Secret


di Perfidia è Youth
Protector. La Crema
Viso (50 ml, € 70)
e il Contorno Occhi
(15 ml, € 40) sfruttano
due forme di acido
ialuronico lineare
per dissetare la pelle.
In farmacia.

LA FORMULA DELL’ETERNA GIOVINEZZA non è stata ancora trovata, ma c’è chi scommette sui poteri dell’acido
ialuronico. È Fidia, multinazionale farmaceutica italiana, leader nella produzione di dispositivi medici a base della mo-
lecola suprema (la definizione è degli addetti ai lavori). Per ribadire la forza di questo attivo in cosmetica, il brand de-
butta nel Beauty con Perfidia, una linea per cui ha brevettato tre “Hyal Secret”, per contrastare l’avanzare del tempo
con l’aiuto dell’acido ialuronico in diverse forme e pesi. Tre sottogamme, distinte per colore, si pongono tre obiettivi:
quella azzurra, Youth Protector, preserva la giovinezza della pelle in combinazione con ectoina antistress, biopolimeri
dissetanti e glicogeno energizzante; quella rosa, Tone Defender, rimpolpa; quella viola, Filling Booster, rimodella.
Fern, Avatar di
Animal Crossing,
esibisce un
trucco (virtuale) di
Givenchy. Sotto, uno
scorcio del giardino
incantato in cui
sboccia Gucci Bloom
in versione Arcade.

BEAUTY
a cura di Cristiana Provera

VIDEOGAME
TRUCCATI
LA BELLEZZA SI METTE IN GIOCO. Nel vero senso della parola. Per
la prima volta, un luxury brand crea beauty look per i personaggi di
un videogame. A lanciarsi nella sfida virtuale è Givenchy, che ha messo
a disposizione degli avatar di Animal Crossing i suoi trucchi. Per rendere
più glam e unici i piccoli alter ego digitali è sufficiente scaricare i
codici ID sui profili Instagram @givenchybeauty e @nookstreetmarket
e, con un click, colorare le loro labbra con Le Rouge, o farli “arrossire”
con le polveri di Prisme Libre. Si concentra sul mondo delle fragranze,
invece, Gucci, che ha trasformato il giardino incantato della campagna
Gucci Bloom nel videogioco Arcade (scaricabile sulla App della griffe).
Per far sbocciare i fiori che danno le note al profumo, basta indossare
i panni di una delle protagoniste (Anjelica Huston, Florence
Welch, Jodie Turner-Smith e Susie Cave) e lanciare la polvere fatata.

ROUGE ROSA KLEIN CAPITANI


IL ROSSETTO Hermès si tinge di rosa OLTRAGGIOSI
per affrontare l’autunno. Il primo FA PERDERE la bussola a
“oggetto di bellezza” della Maison tutti il marinaio di Jean
indossa tre nuance che si ispirano Paul Gaultier, promosso a
alla tavolozza “cosmica” di Yves Klein: irresistibile capitano “nero”
Rose Ombré, Rose Pomette per la versione Le Parfum
e Rose Nuit (nella foto, € 68). di Le Male (edp intense,
Sfumature effimere, che durano 75 ml, € 77). Le cui note
il tempo di una limited edition. speziate di cardamomo,
Resistono alle stagioni gli astucci in lavanda e vaniglia lasciano
metallo laccato. Ricaricabili. una scia di echi orientali.

226 - AMICA
Le recenti creazioni di
Alberto Morillas
per Bulgari. A sinistra,
la Glacial Essence
Bulgari Man (edp,
60 ml, € 82); a destra,
il solare Omnia
Golden Citrine (edt,
40 ml, € 69).

Al caldo e
AL GELO
È LA GEMMA DELLA LUCE. E DELL’OTTIMISMO. Nel brillante
parco profumato di Omnialandia, Bulgari fa entrare il citrino.
La ricetta di Omnia Golden Citrine, creata ancora una volta da
Alberto Morillas per ragazze e ladies, sa di agrumi, ylang-ylang
e benzoino dorato. Un jus che sprigiona energia vitale
e quella sensazione di euforia che per il Maestro è molto vicina
alla pura felicità. Dal giallo abbagliante del sole al bianco dei
ghiacci. La seconda creazione del Naso spagnolo, Bulgari Man,
fa salire in alta quota l’altra metà del cielo, catturando la forza
invisibile dell’aria, capace di dare, ma anche di lasciare senza
respiro. Questa boccata d’ossigeno ha il sapore di ginepro, iris,
artemisia, cedro dell’Alaska e dell’immancabile muschio.

VOLUME
per capelli
FUORI DI TESTA. Storia spettinata
dell’umanità. È il titolo del saggio
scritto da Louise Vercors e illustrato
da Pierre D’Onneau per svelare i
segreti delle chiome (Donzelli Editore,
€ 15). Ricco di curiosità, condite con
la giusta ironia, il libro ci ricorda
quanto potere abbiano sempre avuto
i capelli nel definire le persone
(da Tutankhamon al Re Sole, fino a
Michelle Obama) e nel segnare le
epoche (dai rasta ai punk, dagli hippy
agli afro). Secoli di miti, simboli e mode
che ci spazzoliamo ogni giorno senza
saperlo. Raccolti in un ricco volume.

AMICA - 227
the science of nutrition
GOLF Questione di swing
Testo Maria Tatsos • Foto Victor Fraile

BODY & SOUL

Nata elitaria e per gli uomini, questa disciplina sportiva si è rivelata sempre
più femminile e aperta a tutti. Non serve essere Tiger Woods per godere di
ambienti esclusivi e a CONTATTO CON LA NATURA , dove la parola d’ordine è
divertimento e socializzazione. E la forma fisica ci guadagna

DI BUCA IN BUCA Diana Luna, 38 anni, professionista, ha vinto cinque gare sul Ladies European Tour, uno dei circuiti più importanti del golf femminile.

AMICA - 229
«NESSUNA DONNA nostro
è mai entrata nel
circolo e, con
NON SOLO GIOCO
Uno dei vantaggi del golf è
poter stare immersi
golf», continua Ro-
scio. «Ognuno ha la
l’aiuto di Dio, nessuna mai ci entrerà». Così nel 1946 il segretario del Royal nel verde. Nel corso di sua politica e i suoi
Liverpool club, che aveva sbattuto la porta in faccia alla moglie di un cam- una gara, tra un colpo prezzi, ma spesso
pione inglese di golf, commentava con la stampa il suo gesto. Da allora, ne e l’altro si cammina anche per chi si iscrive ci
per 10 km, in totale relax.
è passata di acqua sotto i ponti. Questo sport elitario, in origine riservato a sono pacchetti che
uomini benestanti, snob e âgé, ha cambiato pelle. Da un decennio a questa includono un certo
parte, su molti campi si va accompagnati non solo dal partner, ma anche numero di lezioni, individuali o per un picco-
dai bambini - una volta l’età ammessa era da 8 anni in su - e persino dal pro- lo gruppo di due o tre persone. Consiglio di
prio cane. Oltre alle famiglie, il numero di giovani appassionati è in aumen- cominciare con amici: un po’ di competizione
to. La vera novità è la presenza femminile in gara, sempre più ampia. «È spinge a dare il meglio di sé». Scegliendo que-
uno sport per donne, in genere più elastiche e coordinate nei movimenti», sta formula, l’approccio al golf può costare, più
puntualizza Anna Roscio, golfista e coordinatrice della squadra nazionale o meno, come la palestra. Non è necessario
femminile dilettanti. «Si cammina molto e si tonifica il fisico. Si sta all’aria comprare subito tutta l’attrezzatura: spesso il
aperta, in un ambiente privilegiato e protetto, in mezzo alla natura. A volte maestro la propone in prestito ai principianti.
si incontrano lepri, cerbiatti, volpi». Proprio per avvicinare ulteriormente Come il biliardo o il tiro con l’arco, questo
giovani e non a questo sport, la Federazione Italiana Golf ha lanciato il pro- sport richiede una concentrazione incrollabi-
getto Golf è Donna che prevede, tra l’altro, tariffe agevolate e gare più veloci le e grande padronanza di movimenti. I primi
rispetto a quelle tradizionali (info: federgolf.it). passi si fanno nel campo pratica, dove si impa-
Se una volta il campo era un luogo deputato a intrecciare nuove relazio- ra a colpire la palla maneggiando il ferro con la
ni di business, oggi si aggiunge una dimensione social e ludica esclusiva. giusta presa (grip) e realizzando quella prodi-
Considerato che una gara può durare dalle due (su un campo a nove buche) giosa mossa che ci fa sentire tutti un po’ Tiger
alle cinque ore (a 18 buche) e che si gioca in tre o quattro persone, uomini e Woods: lo swing. Spalle, braccia, polsi, gambe
donne insieme, camminando da punto all’altro del green si coltivano nuo- collaborano per imprimere un moto che in-
ve amicizie, persino storie d’amore. E a fine competizione, se l’incontro è carna al contempo eleganza e potenza. «Se ci si
stato piacevole, può scapparci un aperitivo o una cena. Magari fermandosi allena in modo costante, in tre o quattro mesi
al circolo, dove spesso ci sono ristoranti e bar, oltre a piscine e palestre. si assapora la gioia di andare sul campo vero e
Al di là di questa dimensione lifestyle di classe, il golf non è uno sport proprio», aggiunge Roscio. I bastoni per gioca-
complicato ma ha regole ferree, da imparare con l’aiuto di un maestro. re sono 14 - suddivisi in legni, ferri e putter - ma
«Chi inizia può informarsi sui club in zona, consultando il sito di Feder- all’inizio ne basta uno solo.

230 - AMICA
ELEGANZA E POTENZA
Avere buoni muscoli nelle
braccia e nelle spalle
è fondamentale per chi
pratica questo
sport: più energia si riesce
a infondere alla
palla, più andrà lontano.

BODY & SOUL

«Esistono tre tipi di buca, a seconda della distanza. Un cartello specifica


il numero di colpi, gli ostacoli, l’indice di difficoltà. C’è anche un punto NIENTE JEANS,
di partenza differenziato, il tee, per uomini e donne. Poiché le giocatrici PER FAVORE!
hanno meno potenza, possono iniziare un po’ più in avanti». La parola
Molta della magia del golf proviene anche
magica è Par: se trovate scritto Par 5, significa che per quella buca sono
dall’atmosfera chic che si respira sul
previsti cinque colpi. «Il bello di questo sport sta nel fatto che è democra- campo. I cambiamenti che negli ultimi anni
tico», sottolinea Roscio. «I golfisti possono avere un’abilità diversa, ma hanno reso questo sport più accessibile
vengono messi tutti sullo stesso piano». a tutti hanno coinvolto anche l’abbigliamento.
Il meccanismo che consente a un principiante di confrontarsi anche con «Continua a valere la regola niente jeans,
un esperto, senza ritrovarsi perdente fin dalla prima buca, si chiama han- niente capi in denim e no alle tute da ginnastica»,
dicap. A ognuno viene assegnato un coefficiente basato sulle proprie ca- spiega Diana Luna, professionista, che ha
pacità: più si è bravi, più questo tende allo zero. Per stilare una classifica iniziato per divertimento all’età di 12 anni e ha
netta, si sottrae l’handicap dal numero totale dei colpi dati. Per esempio, vinto cinque gare sull’importante circuito
Ladies European Tour. «La classica polo può
per chi ha handicap 10 e ha dato 90 colpi in un campo dove ne erano pre-
essere con o senza colletto, o anche
visti 72, il punteggio sarà 80 (90-10). In ogni circolo c’è un tabellone del- smanicata, a seconda del circolo. Nei tracciati
le iscrizioni: è la segreteria a organizzare le combinazioni dei giocatori, di gara professionali l’outfit delle golfiste
tenendo conto delle capacità, ma se si vuole gareggiare con qualcuno in è sempre più simile a quello delle tenniste: le
particolare, è possibile chiederlo. Chi pratica a livello amatoriale di solito gonne sono diventate più corte, si indossano
non si confronta con chi lo fa sul piano agonistico. vestitini, il pantaloncino al ginocchio è sostituito
dagli shorts, si vedono anche scollature.

«È UNA SFIDA contro se stessi, una lotta conti- Personalmente, sono favorevole a un look
femminile, ma non esagerato. Un po’
nua per migliorarsi», spiega Lucre-
di eleganza non guasta». Per non avere
zia Colombotto Rosso, 24 anni, sul campo da quando ne aveva 13 e golfista sorprese, chiedete informazioni sul dress code
professionista del Ladies European Tour. «In questa disciplina servono pa- al vostro circolo. Un pantalone morbido
zienza e determinazione, tempo per crescere: non si smette mai di impara- e una polo sono degli evergreen, che di sicuro
re. Quando si arriva a padroneggiare la tecnica, si riesce a infondere effetti avete già nell’armadio. «Quanto alla scarpa
particolari alla palla. Allora diventa davvero “strategia”, che coinvolge più la da golf, oggi è sempre più simile alle sneaker,
mente del corpo, esistono modi diversi di giocare certe buche». Intelligen- che si possono comunque usare per le
za e abilità consentono al professionista di trovare le soluzioni, per ridurre prime lezioni. Una volta la caratteristica delle
il numero dei colpi. «Ogni green è diverso: l’erba cambia, se c’è vento devi calzature per questo sport era la presenza
di chiodi di metallo, che adesso non esistono
scegliere il ferro giusto», continua Colombotto Rosso. «Se gareggi in mon-
quasi più», aggiunge Luna. Ciò che conta
tagna, l’aria è meno pesante e la pallina vola di più. Si gioca sempre in luoghi è non scivolare: il campo può anche essere
magnifici, con panorami diversi, o in resort con spa». bagnato e la scarpa ha una suola fatta
Non serve praticare il golf a livello agonistico per guadagnarci in salute. «È per assicurare una buona stabilità sul terreno.
uno sport aerobico di bassa intensità che fa consumare grassi, riduce il peso Un oggetto di culto dal fascino
corporeo, è benefico per l’apparato cardiocircolatorio», commenta Filippo intramontabile è il guanto bianco di pelle, che
Maria Quattrini, medico della squadra nazionale maschile dilettanti. «Ed agevola una presa solida del bastone.
è per tutti. Il movimento base, lo swing, coinvolge 600 dei 750 muscoli to- Oggi può essere tranquillamente sostituito
con un modello meno costoso in
tali del corpo». Occorre allenarsi per affrontarlo? «È raccomandabile una
materiale sintetico. In attesa, magari, di entrare
preparazione atletica di base. Basta prevedere una decina di minuti di ri- nell’empireo dei golfisti professionisti,
scaldamento muscolare e di stretching, in palestra o sul campo». E a livello che a quello di pelle non rinunciano perché
cerebrale? «Camminare sul campo a contatto con la natura stimola la pro- garantisce maggiore sensibilità.
GETTY IMAGES

duzione di endorfine, che danno un senso di benessere». Già, perché dispu-


tando una gara si arrivano a percorrere dai sette ai dieci chilometri,
raggiungendo e talora superando la soglia dei 10mila passi al giorno.

AMICA - 231
ZONE CREATIVE

232 - AMICA
LA MONTAGNA INCANTATA
Uno sguardo dall’alto su un
tratto della Panoramica Zegna,
strada di 26 km creata,
80 anni fa, dall’imprenditore
e filantropo Ermenegildo
Zegna per valorizzare i monti
sopra Trivero, sulle Alpi
Biellesi, che oggi sono il cuore
dell’Oasi Zegna. All’inizio
del 1900, i boschi furono
distrutti in parte dalla guerra,
in parte per ricavare pascoli
e legna da ardere. Grazie
al suo intervento, sono rinati.

GREEN

UN ALBERO
ci salverà
Testo Maria Tatsos

Fra i pionieri, Ermenegildo Zegna, imprenditore


e filantropo, che ha piantato 500mila
esemplari nel corso della sua esistenza. Anche noi,
nel nostro piccolo, possiamo prenderlo a esempio,
seminando almeno UN ARBUSTO PER COMBATTERE
i gas serra. E difendendo boschi & co, che
catturano anidride carbonica e ci regalano ossigeno

AMICA - 233
TRIPUDIO DI COLORI
La scenografica Conca
dei Rododendri a
Trivero, vicino al Centro
Zegna, è un vero
spettacolo in primavera,
al momento della
fioritura, ma anche in
autunno. Si cammina
fra i cespugli di questo
giardino, respirando
aria pura di montagna.
BETTY COLOMBO

G R E E N

“OGGI LA GENTE DEL POSTO SENTE 1.420 ettari di pinete, faggete, boschi misti. Il pro-
getto di Ermenegildo continua con la gestione e
QUESTO SPAZIO COME SUO. la valorizzazione del territorio con finalità turi-
LA BELLEZZA DIVENTA PARTE stiche, educative, culturali, sportive», prosegue
la nipote. «La gente del posto sente questo spazio
DI TE: CURI I LUOGHI come suo. Quando cresci in questo ambiente, la
E LORO TI FANNO STARE BENE” bellezza diventa parte di te: curi i luoghi e loro ti

I
fanno stare bene». Terminato il lockdown, una
delle esigenze più forti è stata quella di tornare a
CITTADINI FANNO LA DIFFERENZA nelle piccole cose. respirare l’aria dei boschi. «Nel primo weekend

«
La mia piccola cosa è piantare alberi». Così diceva Wangari di riapertura è stato rilevato il numero più alto
Maathai, ambientalista keniota, premio Nobel per la Pace. di visitatori dal 2015. Ed erano solo piemontesi,
Ci ha lasciato nel 2011, ma il suo esempio - più di 51 milioni perché i confini regionali erano ancora chiusi»,
di alberi piantati in Kenya su suo impulso - ha fatto scuola. commenta Zegna. Il cambiamento climatico non
Per combattere i gas serra, responsabili del cambiamento consente di dormire sugli allori. «L’innalzamento
climatico, sono in corso numerose campagne con l’obiettivo della temperatura ha consentito la diffusione di
di accrescere il numero di piante del pianeta. In primis l’ambizioso progetto agenti patogeni dannosi per le piante. Il bostrico,
Trillion Tree Campaign, che si propone di mettere a dimora 1.000 miliardi per esempio, attacca le conifere, ne succhia la lin-
di alberi nel mondo entro il 2030. Anche l’Italia partecipa. Milano, per esem- fa dall’interno e le uccide. E poi, tempeste e trom-
pio, con ForestaMi si è posta l’obiettivo di contribuire con 3 milioni nell’area be d’aria colpiscono di più i pini, che non hanno
metropolitana entro dieci anni, in aggiunta ai 5 milioni e 500mila già pre- un apparato radicale profondo e, quindi, tendono
senti. Da novembre 2019 a marzo 2020, malgrado il Covid-19 sono stati col- a cadere più facilmente». L’avvio del progetto Ze-
locati quasi tutti i 100mila esemplari previsti. gna Forest, che porterà anche alla certificazione
Prima di Maathai, c’è stato un italiano dal talento visionario, che ha compre- di gestione forestale responsabile FSC, prevede
so l’importanza degli alberi e dell’ambiente in cui si vive per stare bene. Di un esbosco selettivo. «Stiamo intervenendo per
mestiere faceva l’imprenditore e sognava di produrre tessuti in lana di ele- eliminare gli alberi malati o morti», continua la
vatissima qualità, che potessero far concorrenza agli inglesi. Si chiamava Er- presidente della Fondazione. «Nel farlo abbia-
menegildo Zegna, nato nel 1892 e mancato nel 1966 (l’azienda da lui fondata mo già avuto sorprese: emergono nuove piante
è tuttora una delle eccellenze italiane del settore). Il suo spirito ecologista autoctone come agrifogli e betulle, segno che il
ante litteram era legato all’amore per la sua terra, Trivero, sulle Alpi Bielle- bosco si rinnova. Con la consulenza dell’archi-
si. Il sogno di piantumare 500mila esemplari, poi realizzato, è oggi portato tetto di giardini Paolo Pejrone, valuteremo nuovi
avanti dai nipoti, che non solo hanno raccolto il testimone dell’azienda, ma esemplari da inserire». Zegna è entusiasta: «Per
hanno anche creato nel 1993 l’Oasi Zegna, un parco naturale aperto a tutti. me è come interagire con l’anima del luogo». In
«Mio nonno Ermenegildo all’inizio del Novecento aveva davanti ai suoi oc- linea con la generosità che ha animato Ermene-
chi una montagna disboscata per scopi bellici, per creare pascoli, per scal- gildo, i suoi eredi continuano a investire denaro
darsi», racconta Anna Zegna, presidente della Fondazione Zegna. «Voleva ed energie, senza chiedere nulla ai visitatori. Chi
rilanciare l’economia montana e far vivere le persone in condizioni meno volesse aiutare può comunque adottare un al-
disagiate. A partire dal 1929 incomincia a riforestare. Ai faggi e ai castagni, bero (sul sito zegnaforest.fondazionezegna.org)
vengono aggiunti tuie, pini, abeti». Inoltre desidera che i suoi operai e le loro con una donazione minima di 10 euro. C’è poi
famiglie godano della bellezza montana. Costruisce una strada - la Panora- un’altra iniziativa meritevole di essere ricordata:
mica Zegna - per rendere la zona più accessibile, e realizza luoghi di svago. dal 2010, per ogni bimbo nato dai dipendenti del
Dagli Anni 50, il turismo comincia a diventare realtà e Zegna, filantropo ma gruppo Zegna viene piantato un albero. La
anche uomo d’affari, ne intuisce le potenzialità. «Oggi l’Oasi si estende su Baby Forest conta già 1.109 piante.

234 - AMICA
NATURA RIGOGLIOSA
La foresta circonda la
sede dell’Instituto Terra
ad Aimorés, in Brasile.
Vent’anni fa questa era
una landa desolata.
Il fotografo Sebastião
Salgado e la moglie Lelia
l’hanno riforestata con
2 milioni e mezzo di
piante, ripristinando così
CHRISTIAN ENDER / GETTY IMAGES

l’ecosistema originario.

G R E E N

“OGNI SEME MESSO NEL TERRENO sta Vaia nell’ottobre 2018 ha sradicato milioni di
alberi, in foreste spesso a prevalenza di un’unica
È UN GESTO DI FIDUCIA specie. «La situazione ideale è il bosco misto, con
NEL FUTURO E UN ATTO DI piante di specie e di età diverse, quindi differenti
anche per dimensioni», aggiunge Schirone. «È
GENEROSITÀ VERSO più resistente ai fenomeni meteorologici deva-
LE PROSSIME GENERAZIONI” stanti e ai parassiti». Un luogo comune in tema
di alberi è che, se ne abbattiamo uno vecchio e

È
lo sostituiamo con uno giovane, il bilancio am-
CRUCIALE PER LA SOPRAVVIVENZA umana piantare al- bientale va in pareggio. «Assolutamente no: tut-
beri. Le foreste primarie del pianeta sono sotto attacco. «In ti quelli che vengono piantati sono alleati nella
Brasile, il Covid-19 non ha rallentato gli incendi in Amaz- lotta ai gas serra, ma quelli vecchi devono essere
zonia: nei primi sei mesi del 2020, sono cresciuti del 19,6 conservati. La CO² viene assorbita attraverso la
per cento rispetto allo stesso periodo del 2019», commenta chioma: tanto più grande è la sua superficie, tan-
Martina Borghi, responsabile Campagna Foreste di Green- to maggiore è l’efficienza dell’albero nell’assor-
peace Italia. «Lo scorso anno, sono stati distrutti 10mila km quadrati di fo- bire anidride carbonica. Non si può paragonare
resta, pari a un milione e 400mila campi da calcio. Si eliminano intere zone una piantina con 30 foglie a una quercia adulta
di piante per estrarre l’oro, per creare coltivazioni di soia per il bestiame e con una chioma di 20 metri e centinaia di foglie».
nuovi pascoli per i bovini». Greenpeace sta premendo per avere una nor- Schirone mette in guardia dal tagliare una pianta
ma europea che impedisca l’arrivo sul mercato di prodotti legati al disbo- anziana per usarla come fonte energetica da bio-
scamento. «L’Europa è responsabile del 10 per cento di questo fenomeno massa. «Se anche venisse sostituita da una gio-
mondiale», dice Borghi. Le foreste soccombono anche in Africa, Indone- vane, quest’ultima ci metterebbe 30-40 anni per
sia, Siberia. «Tanti alberi non sono una foresta», sottolinea Borghi. «Solo avere la stessa capacità di assorbimento di CO².
quest’ultima è uno scrigno di vita e biodiversità. Le radici delle piante stoc- Il nostro sistema andrà in crisi per i gas serra
cano nel terreno l’anidride carbonica e la trattengono. Ogni volta che avvie- verso il 2040, se le temperature continueranno a
ne un incendio, si immettono nell’aria due fonti di CO²: quella sprigionata salire. Non c’è tempo per far crescere solo
dalle fiamme e quella che si libera dal terreno». Secondo il rapporto Global alberi giovani, l’esistente va protetto».
Forest Resources Assessment 2020 della Fao, le
foreste coprono il 31 per cento delle terre emer-
se, pari a 4 miliardi e 60 milioni di ettari. Se vi IDEE INNOVATIVE MADE IN ITALY
sembra tanto, sappiate che dal 1990 siamo riusci- La sensazione di benessere e di pace in una foresta ha anche una prova scientifica
ti ad abbattere 178 milioni di ettari, un’area pari adesso. Una start up italiana nel campo delle neuroscienze, Thimus, con sede a
alla Libia. E in Italia? Apparentemente, in molte Brescia e a San Francisco, ha messo a punto un sistema che consente di monitorare
regioni il bosco cresce. «Stiamo bene, ma non le reazioni del cervello, quando siamo immersi nella natura. Come? «Con uno
benissimo», commenta Bartolomeo Schirone, strumento portatile che consente di effettuare un elettroencefalogramma», spiega
docente di Silvicoltura e Restauro forestale all’U- Andrea Bariselli, psicologo e cofondatore con Mario Ubiali di Thimus. «Quanto
più è selvaggia la foresta, tanto più si sta meglio. A beneficiare sono il battito
niversità degli Studi della Tuscia. «La media della
cardiaco e la pressione, mentre il cortisolo, l’ormone dello stress, diminuisce».
superficie ricoperta da foreste è del 38 per cento Thimus ha partecipato a una call per progetti sull’emergenza Covid-19 e ha vinto
in Europa. Una percentuale che sale in Slovenia con un’idea innovativa per mappare i luoghi che generano più effetti positivi.
e in Finlandia. Nel nostro Paese, invece, scendia- È un’idea innovativa tutta italiana anche quella di Treedom.net, l’unica piattaforma
mo a 32, un dato che migliora leggermente solo se che dal 2010 consente di acquistare un albero online e seguirlo a distanza.
includiamo arbusteti e cespuglieti, cioè aree con I fiorentini Tommaso Speroni e Federico Garcea nell’arco di dieci anni sono riusciti
piante alte non più di cinque metri». La tempe- a piantare oltre un milione di alberi in Asia, Africa, America Latina e Italia.

236 - AMICA
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SE IL FUNGO
È SUPER
Testo Fiammetta Bonazzi

Banale parlare solo di cucina FIGLI DI UN REGNO DI MEZZO fra la flora e la fauna, i funghi sono stra-
ne creature. Da un giorno all’altro, dopo un acquazzone, compaiono all’im-
per questo vegetale provviso tra l’erba del sottobosco, per poi sparire altrettanto rapidamente: a
dalle mille virtù. Anti-aging, meno che, se sono di qualità mangereccia, non diventino gli ingredienti del-
le più golose tra le ricette autunnali. Ma oltre a boleti, finferli e chiodini, la
antinfiammatorio, famiglia allargata di questi vegetali annovera celebrità letterarie (e psicoat-
tive) come l’Amanita pantherina assaggiata da Alice nel Paese delle meravi-
depurativo e tanto altro ancora, glie, microorganismi da Nobel come la penicillina, scoperta negli Anni 20
il chaga è destinato da Alexander Fleming che la ricavò dal Penicillium chrysogenum, il bizzarro
Omphalotus illudens, che grazie a un pigmento - la luciferina - di notte si illu-
a salire sul podio dei cibi più mina, oltre alle altre incredibili varietà terapeutiche descritte, per esempio,
salutari per il 2021. dal micologo americano Lawrence Millman in Funghipedia (Il Saggiatore),
una sorta di guida sul misterioso mondo di spore e miceti. E sui loro poteri.
Non ci resta che provarlo Ma chi ha le carte in regola per salire sul podio dei superfood per il 2021 è
il potente chaga (Inonotus obliquus), un esemplare di colore quasi nero, che
cresce sui tronchi delle betulle nelle foreste siberiane (oltre che in Finlandia
e in Canada), ed è utilizzato da secoli nella medicina popolare per le sue qua-
lità protettive, antinfiammatorie, depurative e anti-aging.
EFFETTO SPUGNA
Perché, svela Millman: «Noi e i funghi siamo parenti per via di un antena-
Un campione di chaga. Crescendo sulla corteccia
delle betulle, questo fungo si arricchisce di to comune, probabilmente un protozoo marino. Entrambi non possediamo
calcio, ferro, magnesio, zinco, rame e zolfo. Per non clorofilla, e siamo costretti a ricavare nutrimento dalla materia orga-
parlare di vitamine ed enzimi prodotti dall’albero. nica viva o morta, animale o vegetale. Ma mentre l’uomo non è essen-

AMICA - 239
TENDENZE

UNA BARRIERA PER IL SISTEMA


Perché sia davvero efficace,
la polvere del chaga deve
provenire da esemplari raccolti in luoghi
incontaminati, come la Siberia.

ziale per la vita sulla terra, i funghi sono esseri indispensabili e praticamente re, però, che questo antico integratore green sia
immortali. Il merito è di una adattabilità straordinaria». Loro, in effetti, «abi- raccolto in luoghi incontaminati: come è appun-
tano in ambienti naturali ostili, e sono sensibili ai cambiamenti climatici. to la Siberia, con i suoi milioni di ettari di boschi
Per sopravvivere producono varie sostanze, tra cui antibiotici, vitamine del che arrivano ai confini con Mongolia e Cina. «In
gruppo D e B e accumulano preziosi oligoelementi», annota il professor Ivo questi territori si è sviluppato lo sciamanesimo,
Bianchi, docente e coordinatore del corso di perfezionamento in Regolazione e non a caso la zona è famosa per i suoi guaritori,
Biologica e Medicine Complementari alla facoltà di Medicina dell’Università che hanno nel loro arsenale il completo assorti-
di Milano, tra i fondatori dell’International Mycotherapy Institute, e autore mento di erbe, piante, radici e funghi offerto dalla
di Guarire con i funghi medicinali (Editoriale Programma). «Tutte queste mo- biodiversità del luogo», dice Bani.
lecole possono essere usate per stimolare le difese anche degli esseri umani,
che si trovano ad affrontare situazioni spesso complesse dal punto di vista «GLI STUDI SCIENTIFICI sul chaga iniziarono
chimico e microbico». ai primi del Novecento grazie all’intuizione di
Sergej Maslennikov, un geniale medico militare
DALLA CINA E DAL GIAPPONE, dall’India e dal Sudamerica, dove sono che trovandosi a viaggiare, in tempi di guerra, per
utilizzati da millenni, i medicinal mushroom - nulla a che vedere con le va- le contrade sconfinate della Russia, notò che in
rianti allucinogene - hanno ormai invaso le farmacie reali e virtuali di tutto certe regioni le persone non soffrivano di tumori.
l’Occidente. Ma attenzione, devono provenire da zone prive di inquinamen- Capì che poteva esserci un nesso con il consumo
to: perché, nel bene, ma anche nel male, loro assorbono tutto. Al chaga Vera diffuso di tè di chaga dal tipico gusto terroso, e si
Giovanna Bani, docente all’Accademia R.A.N.E.P.A. di Mosca e studiosa di mise a raccogliere e confrontare dati, a prescri-
pratiche terapeutiche della tradizione russa, ha dedicato una monografia vere bevande preparate con il fungo a pazienti
(Le proprietà antitumorali del fungo chaga, edito da Progetto Siberika), ricca malati di cancro. Analizzando i risultati, riuscì
di aneddoti e studi scientifici che ne certificano le incredibili virtù. «Poiché a elaborare una formulazione ottimale e a farsi
si sviluppa sulla corteccia della betulla, il chaga si arricchisce di calcio, ferro, riconoscere dal Ministero Sovietico della Sanità,
magnesio, zinco, rame, zolfo, oltre a un notevole corredo di enzimi e vita- nel 1958, una sorta di certificato di paternità del-
mine prodotti dall’albero», spiega l’esperta. Ecco perché funziona come un la sua invenzione. Si arrivò così alla creazione del
adattaogeno, cioè un rimedio che aiuta l’organismo a proteggersi dai cambi Befungin, il primo farmaco oncologico a base di
di clima, dalle situazioni di stress, o anche dall’esposizione ai contagi. Occor- chaga. Fra l’altro, la figura di Maslennikov com-
pare nel romanzo di Aleksandr Solženicyn, Padi-

A OGNUNO IL SUO glione cancro, perché anche lo scrittore ebbe dal


chaga un aiuto significativo nella lotta contro il
Per provare il chaga attivi: è antivirale, è studiato come rimedio suo sarcoma». Per essere efficace, il fungo va trat-
“autentico”, ci si può abbassa il colesterolo, complementare tato in modo da non alterarne il suo fitocomples-
rivolgere a siberika.it e protegge cuore e per cancro e tubercolosi. so. «Il chaga selvatico è molto diverso da quello
chagavero.it. Ma esistono polmoni. In Giappone coltivato», sottolinea Bani. «La differenza sta
anche altri funghi si prescrive per trattare MAITAKE (Grifola
nella qualità e nella quantità del cosiddetto Cpo,
curativi che la tradizione alcuni tipi di tumore. Frondosa) aiuta
medica del Far East a dimagrire, depura il complesso cromogenico che costituisce il suo
utilizza da sempre, sia in SHIITAKE (Lentinula il fegato e regola la “quid” curativo, e comprende quella particolare
cucina sia come Edodes), dalla glicemia. Si beve sotto sinergia di flavonoidi, polisaccaridi e acidi orga-
integratori. Si acquistano consistenza simile al forma di infuso. nici che rafforza il sistema immune. L’estratto
in farmacia, in porcino, si trova fresco o crioessiccato - cioè lavorato a basse temperature,
erboristeria e online secco: aggiunto a zuppe ERICIUM (Hericium per mantenerne integre le proprietà - è la formu-
(per esempio su e contorni, rafforza Erinaceus), al lazione migliore». Esiste in polvere e si può fare
funghienergiaesalute.it). l’azione degli anticorpi. naturale o in capsule,
una cura di prevenzione da uno fino a tre mesi,
Eccone una selezione. migliora i processi
CORDYCEPS digestivi e combatte
calcolando un cucchiaino di chaga al giorno, da
SHUTTERSTOCK

REISHI (Ganoderma (Cordyceps Sinensis), lo stress e le lievi lasciare in infusione in acqua calda e da bere pri-
Lucidum), il “fungo tonico e ricostituente, depressioni autunnali. ma dei pasti. Minime le controindicazioni: non
dell’immortalità”, cresce a 4mila metri si devono assumere antibiotici e glucosio.
contiene 400 principi sugli altipiani del Tibet; Il resto è tutta salute.

240 - AMICA
Lungo cappotto
doppiopetto
in double drap,
Valentino. Nella pagina
accanto. Ampia
mantella di lana con
cappuccio, Dior.
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Caban in panno di lana
stampa check, Fay.
Abito lungo di flanella
stretch, Max Mara.
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Mantella in lana
profilata di pelle, Isabel
Marant. Stivali da
equitazione, Hermès.
Cappotto doppiopetto
in lana con
interno di nylon
trapuntato
e camicia di piqué,
Emporio Armani.
Nella pagina accanto.
Camicia di cotone,
gilet tex-mex ricamato
e pantaloni oversize
in suède, Etro. Stivali
Hermès.
Tailleur monopetto con
spalle ampie in lana
finestrata e camicia in
popeline, Alexander
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di lana abbottonato
davanti con collo
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con risvolto, Chanel.
Cappa da equitazione,
pull di cashmere
con foulard di seta,
pantaloni di pelle
e stivali, Hermès. Nella
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Dolcevita in tweed di
lana e lurex,
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trapuntato, Barbour.
Giacca e gonna in lana
check, Miu Miu.
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Cappa con cappuccio
in doppio panno di lana e
cashmere, Max Mara.
Camicia in popeline, Tory
Burch. Pantaloni
di lana, Pinko. Stivali
Hermès.

Hanno collaborato
Sarah Chervet
e Martina Verità. Trucco
Luciano Chiarello per
Julian Watson Agency/
Fenty Beauty. Capelli
Simone Prusso per Julian
Watson Agency/Davines.
Modella Kirin
Dejonckheere per Why
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in pelle
saffiano, Prada
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Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Anna de Falco • Ha collaborato Maddalena Frazzingaro

Da sinistra, mocassino
con maxi suola,
Cinzia Valle € 160.
In vernice,
Sebago € 180.Laminato,
con profili in
camoscio e catena,
Pollini € 265.

AMICA - 255
DRESS CODE

Tronchetto in pelle,
Greymer € 350.
Décolletée glitter in
Principe di Galles,
Ermanno Scervino
€ 640. In pelle
bicolore, Casadei
€ 595.

BUSINESS LADY
Con scarpe rigorosamente a punta. E occhiali dalle geometrie squared
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Anna de Falco • Ha collaborato Maddalena Frazzingaro

Da sinistra, occhiali
decorati da cristalli, Miu
Miu Eyewear € 340.
In metallo, Alexander
McQueen € 280.
Rettangolari, da vista,
Chanel. Montatura
oversize, Dior € 390.

256 - AMICA
DRESS CODE

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borchie, Pinko
€ 345. Borsa in pelle
con tracolla di
corde intrecciate,
Philosophy di
Lorenzo Serafini € 550.

SPIRITO LIBERO
Borchie e intrecci di corda. E un’aria tex-mex che sa ancora di vacanza
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Anna de Falco • Ha collaborato Maddalena Frazzingaro

Orecchini a goccia in
metallo con fiori
e cristalli, Sodini € 85.

AMICA - 257
TREND ACCESSORI & CO.

Il fascino di uno stivale décontracté e di un cappotto cocoon

FOTO MARCO GAZZA STYLING SILVIA GABRIELLI


Cappotto monopetto in
lana, Herno. Catene
sottili in metallo con croci,
Maman et Sophie.
Nella pagina accanto.
Stivali stile equitazione in
pelle, Cinzia Valle.
Camicia in seta con
colletto Anni 70,
pantaloni in velluto,
clutch a marsupio
in pelle con manico di
catena, Borbonese 1910.
Minimal da capo a piedi. L’estro? Sta tutto in una borsa

Occhiali cat-eye in acetato, Dolce & Gabbana.


Sandali in pelle con fasce incrociate
e fibbie, Birkenstock. Calze in cotone a coste,
Calzedonia. Tracolla in ecopelle con
inserti in stampa Geo, Alviero Martini 1A Classe.

ACCESSORI & CO.


Fantasie versus monocromie. L’attrazione degli opposti

ACCESSORI & CO.

Pull in lana jacquard con scollo a V,


PierAntonioGaspari. Borsa in
pelle con interno a stampa pitone, Kilesa.
Cintura in pelle, Orciani.
Stivali in suède, Geox Respira.
Pull in lana con collo
alto, Kangra.
Culotte in lycra,
Intimissimi.

Ha collaborato Elena
Bozzi. Modella
Anna K per Women
Management.
NEW FACE

Janika Teldre
Sedici anni, è nata e vive in Estonia. Si divide tra il lavoro da modella
e gli studi. Per lei lo streetwear è country, over, con tocchi folk
FOTO FEDERICA SIMONI STYLING GABRIELLA CARRUBBA
Giacca over in lana tartan,
camicia e jeans,
WEEKEND Max Mara.
Collane in ottone placcato
oro con osso e ametista,
Carla Perretti. Stivali
Dsquared2. Nella pagina
accanto. Camicia
imbottita in lana, Roy
Roger’s. Blusa in
pelle e pantaloni in velluto
a coste, Peserico.
Collane Carla Perretti.
Orologio in acciaio, Rolex.
NEW FACE

266 - AMICA
Giaccone over in lana
effetto montone
e camicia, Philosophy
di Lorenzo Serafini.
Jeans a palazzo in cotone
organico, Guess Jeans.
Nella pagina accanto. Gilet
in denim con ricami e
frange di camoscio, camicia
button down in
cotone a righe e jeans, Etro.
NEW FACE

268 - AMICA
Cappa doppiopetto in lana
con profili crochet
e stivali, Dsquared2. Pull in
lana, Pomandère.
Gonna tartan, Acne Studios.
Nella pagina accanto.
Abito in viscosa a fiori con
plastron decorato
da borchie, Shirtaporter.

Trucco Karin Borromeo


per WM Management/Mac
Cosmetics. Capelli
Marco Minunno per WM
Management/L’Oréal
Professionnel.
Modella Janika Teldre
per Special Management.

amica.it
Guarda il video
La nuova
Peekaboo di
Fendi, con
design a
fisarmonica e
pochette
personalizzabili.

TUTTA
da mostrare
«È L’UNICA OCCASIONE in cui si può
raccomandare a una donna di passeggiare con
MODA
a cura di Manuel Campagna - testi Gabriella Bensa

la borsa aperta», dice Silvia Venturini Fendi a


proposito di Peekaboo, la it bag rifinita
con materiali pregiati sia “fuori” che “dentro”,
da lei creata per la collezione Fendi P/E 2009.
Oggi, Peekaboo torna con un nuovo design
a fisarmonica che si apre in un “grande
sorriso”, rivelando pochette da personalizzare.
CIAK, SI GIRA!
Per il lancio, arruolata l’attrice Zoey Deutch Una villa sul lago di Como.
che interpreta la campagna Peekaboo ISeeU. Una madre elegantissima che
parte per lavoro. Due
figlie adolescenti e ribelli che
organizzano un rave party.
È la trama del video realizzato
da Versace, per raccontare
la collezione pre-fall 2020. A
interpretare la mamma è
Georgina Grenville, modella e
PERFETTI musa del brand. Per

per me
vederla basta cliccare il sito
della Maison.
ACQUISTARE occhiali online può
essere complicato. Senza provarli, come
capire se ci donano? Da Chanel
hanno pensato all’opzione Try On:
utilizzando la telecamera del computer
o del telefono, si possono
scegliere e indossare virtualmente.

270 - AMICA
ATTENTI
a quei due
A GUARDARLI NON SI DIREBBE. Gli eterni ragazzi della moda, Dean
e Dan Caten, festeggiano i 25 anni di Dsquared2. Per celebrare
l’anniversario, hanno realizzato una capsule collection che è l’espressione
dello spirito del brand. Dedicata a lei e a lui (ma c’è anche
qualche capo per il bimbo), la 25th Anniversary Collection ruota
attorno a due colori, il rosso e il nero, e a un mood preciso:
lo sportswear degli Anni 90. Via libera quindi a felpe over e joggers,
pezzi in denim, trench e windstopper. Gli accessori completano
il look: dalla sneaker in pelle alla décolletée con tacco a stiletto.

Anello in ottone
con pirite,

MONILI SMART
dalla collezione
Les Cristaux
firmata Celine.
La leggenda vuole che l’occhio di
tigre protegga da incantesimi
e fatture. E che l’ametista abbia il
potere di scacciare i cattivi
pensieri e di affinare l’intelligenza.
Affascinato dal mondo dei cristalli,
Hedi Slimane dedica loro la
sua nuova collezione di gioielli:
Les Cristaux CELINE. Tra catene,
cuff & anelli, solo pezzi unici.

Insieme siamo
più FORTI
UNITE UNA GRIFFE DI CAPISPALLA di alta qualità
come Herno a S.C.A.R.P.A., marchio leader per le
calzature tecniche e sportive. Nasce così Herno Laminar
Assoluto, la prima sneaker unisex del brand
dal look urbano ma con performance da trail running.

AMICA - 271
Fiori, fulmini e
tanti SORRISI
«MI SONO ISPIRATO alle insegne e alle scritte al neon, coloratissime,
energetiche e dinamiche». Così Spiros Halaris, illustratore greco
di casa a New York, racconta com’è nata Electric Feel, la sua seconda
collezione realizzata per Pennyblack. Dopo il successo della linea
primaverile, adesso l’artista si è cimentato con quella autunnale, creando
stampe inedite declinate in tonalità accese. I fiori oversize si
alternano ai fulmini, alle scritte a mano, a un maxi ritratto e a una bocca
con lipstick fiammante. Unico capo in tinta unita: un chiodo
total silver. Sempre e comunque nel segno del buonumore.

MODA

I want to
Tinte pastello,
ma anche pitone
e tessuto GG
Supreme per la
borsa Jackie
1961 di Gucci.
break FREE
È UN OMAGGIO alla scrittrice inglese
di fine Ottocento Vernon Lee

L’ICONA SI FA
e alla sua sontuosa residenza fiorentina.
A lei, al suo coraggio e alla sua

PICCOLA libertà è dedicata la collezione di H&M


Studio. Tra note rock e punk
e riferimenti Seventies, la linea mescola
Jackie Kennedy la portava capi eleganti e sartoriali come
così spesso che alla fine cappotti e tailleur a un abbigliamento
perfetto per i party più scatenati, dagli
la chiamarono col suo nome. abiti di paillettes ai top see-through.
Ora la Jackie, borsa icona
di Gucci datata 1961, ritorna.
Di dimensioni ridotte
rispetto all’originale, ha una
silhouette essenziale, per
far risaltare pellami pregiati
e chiusura a pistone.

Trench senza
maniche
in lana riciclata
dal collo
con maxi revers,
H&M Studio.

272 - AMICA
SPECCHI PANORAMICI
Sul confine meridionale
del Paese, si estende
il lago Mutanda.
In lontananza, i vulcani
Virunga che si allungano
tra Uganda, Ruanda e
Repubblica Democratica
del Congo. Con la Bwindi
Impenetrable Forest,
sono gli unici due habitat
al mondo dove vivono i
gorilla di montagna.

274 - A M I C A
UGANDA
DOVE REGNANO I GORILLA
Un’oasi di pace nel cuore tormentato dell’Africa. Tra cascate maestose,
laghi vulcanici e parchi incontaminati, la superstar è una foresta
impenetrabile. Lì sopravvive una specie unica di primati, imponenti come
monoliti. Avvicinabili ogni giorno da noi umani,
anche se soltanto per un’ora. Un’emozione da provare almeno una volta
Testo Federica Presutto • Foto Marcus Westberg

VIAGGIO

AMICA - 275
NELLA RADURA, SERAFICO COME UN BUDDA, CI ATTENDE UN
SILVERBACK, MASCHIO ALFA DAL PELO GRIGIO SUL DORSO

«MZUNGU, how are you?». In ogni villaggio, i bam-


bini mi danno il benvenuto con questo
coro che mixa inglese e swahili, le due lingue ufficiali dell’Uganda. Mzungu
sta a indicare l’uomo bianco e non ha nessuna sfumatura negativa, constata
un dato di fatto. Questa schiettezza mi fa sentire subito a mio agio in que-
sto Paese, un’oasi di pace nel cuore tormentato dell’Africa, con la testa sulle
montagne del Ruwenzori e il corpo a mollo tra fiumi, cascate e laghi. Non
acqua qualunque, ma celebrità liquide come il Nilo Bianco, le cascate Mur-
chison e lo sconfinato Lago Vittoria. La vera superstar dell’Uganda, però,
è una foresta. La Bwindi Impenetrable Forest, un tricotage inaccessibile
di quasi 200 tipi di alberi e più di 100 specie di felci, avviluppato attorno a
vette che sfiorano i 2.600 metri d’altezza. L’habitat dei leggendari gorilla di
montagna. Nel mondo, i più grandi fra i primati vivono solo qui e sulla vi-
cina catena di vulcani Virunga, allungata tra Uganda, Ruanda e Repubblica
SENSAZIONE PRIMORDIALE Democratica del Congo. Nel 1991 è iniziato un programma per abituarli alla
Trekking sul Sabyinyo, un vulcano estinto della
catena dei Monti Virunga, alla ricerca dei gorilla presenza umana: oggi, nel parco di Bwindi ci sono 20 famiglie di gorilla che
di montagna. Nella foto in alto. Il Bwindi Forest “accolgono” i visitatori. Per ognuna, ogni giorno, è ammessa una comitiva
National Park nell’Uganda sudoccidentale, di massimo nove persone, la cui permanenza non può durare più di un’ora.
uno degli ecosistemi più ricchi d’Africa che oggi Il Gorilla Trekking è, semplicemente, una delle esperienze da fare almeno
ospita 20 famiglie dei leggendari primati. una volta nella vita. La nebbia fa un’ultima danza, poi, in spirali impalpabili
si dissolve. E svela la fitta foresta che si inerpica sulla montagna, su su fino al
cielo. «Dobbiamo arrivare in cima?», chiedo ad Amos. Per tutta risposta, lui
inizia la scalata. Visto che è il ranger capo, ha l’onere di fare, a colpi di mache-
te, da apripista al nostro gruppo: cinque guardiaparchi, quattro turisti e due
portatori. Già dai primi passi di questa avventura non posso fare a meno di
Rhona, donna minuta dalla presa salda e dal sorriso schietto, che mi aiuta

276 - AMICA
a stare in piedi sul terreno scivoloso. Lei è un pigmeo Batwa: dalla notte
dei tempi, queste montagne sono state la casa della sua tribù. Quando,
quasi 30 anni fa, è iniziato il programma di tutela dei primati, i pigmei
hanno dovuto traslocare. I 20 dollari che guadagnano come portatori
contribuiscono alla sopravvivenza di un popolo che ha sacrificato tanto
nel nome della biodiversità. Grazie anche a loro, il numero dei gorilla di
montagna - sull’orlo della totale scomparsa alla fine degli Anni 80 (ne
erano rimasti 240) - è in crescita. Parliamo comunque solo di poco più di
1.000 esemplari (dei quali circa la metà a Bwindi), e questa specie unica
è ancora nell’intollerabile elenco di quelle in via d’estinzione.

DOPO DUE ORE di lotta impari con la fo-


resta, la ricetrasmittente
di Amos gracchia: sono i tracker, partiti all’alba per individuare la posizione
dei gorilla e guidarci da loro. «Ci siamo», sussurra Amos, «adesso state tutti ECO-LUSSO MIMETICO
in assoluto silenzio». Sento un fruscio sopra la testa e lo vedo. È un cucciolo, Vivere a contatto con la natura, senza rinunciare
e sta ondeggiando a mezz’aria aggrappato a una liana. Qualche ramo sotto a comfort e bellezza. Il Sanctuary Gorilla
Forest Camp, all’interno del parco di Bwindi,
il baby gorilla, c’è la mamma: lo vede scendere e alza il braccio. Il piccolo ci
vanta dieci tende di charme e una piccola
scivola sopra, le atterra sulla schiena e, orgoglioso della sua impresa, si batte spa, costruite nel pieno rispetto del pianeta.
i pugni sul petto. Madre e figlio si calano dall’albero, mi sfiorano le gambe e
s’incamminano verso una radura. Qui, serafico come Budda, li attende il sil-
verback: i maschi alfa si chiamano così per il pelo grigio che hanno sul dorso.
Raggiungono anche un metro e 80 centimetri di altezza e 160 chili di peso: il
nostro capofamiglia, nonostante sia seduto, è imponente come un monolite.
Piano piano, gli altri membri della comunità escono dalla foresta e vengono
ad accovacciarsi nella radura. I giovani con curiosità osservano noi scimmie
senza peli, si rotolano nell’erba o si fanno fare le coccole dalle madri, tutti
sgranocchiano foglie. Più li guardo e più mi sento in pace con l’uni-
UGANDA
verso. Poi Amos rompe l’incantesimo: «Il tempo è scaduto, dobbiamo

AMICA - 277
andare». E così comprendo davvero la teoria della relatività: un’ora non dura
sempre 60 minuti. In questo caso è svanita in un battito di ciglia. Tutt’altra
atmosfera respiro nel parco di Kibale, regno degli scimpanzé. Non c’è biso-
gno dei tracker per trovarli, tra urla a squarciagola e rami che si spezzano,
sanno farsi notare. Quando raggiungo il branco - una cinquantina di esem-
plari - alcuni giovani maschi si inseguono zompando qua e là, elastici come
acrobati del Cirque du Soleil.

È UN EDEN questa terra, non solo per i fan della


zoologa Dian Fossey, deus ex machina
dei gorilla, e dell’etologa Jane Goodall, signora degli scimpanzé. Nei suoi
parchi naturali - è grande come la Gran Bretagna e ne vanta dieci - ce n’è per
tutti gli amanti della fauna selvaggia. Il Queen Elizabeth National Park è uno
dei pochi posti al mondo dove osservare i tree climbing lion, leoni che amano
trascorre gran parte della giornata sui possenti rami dei sicomori. Attorno
SAFARI FOTOGRAFICO al canale di Kazinga abita una delle più alte concentrazioni di ippopotami
In alto e nella pagina accanto. Il Kidepo Valley di tutta l’Africa. A far loro compagnia, elefanti, bufali e coccodrilli. Poco lon-
National Park nella regione di Karamoja,
tano, guidando con il fuoristrada lungo i 27 chilometri della Crater Drive,
nel nordest dell’Uganda, ospita un’ottantina
di mammiferi e più di 450 specie di non incrocio animali, ma ho un assaggio del temperamento vulcanico della
uccelli. In basso. Il Queen Elizabeth National geologia ugandese: il paesaggio è scandito da specchi d’acqua che, accucciati
Park, unico parco del Paese dove si possono in crateri perfettamente rotondi, riflettono il cielo immoto dell’Africa. Come
vedere i leoni che si arrampicano sugli alberi. sfondo, le cime innevate delle Montagne della Luna. A Lake Mburo, il par-
co più piccolo dell’Uganda, gioco la mia chance di vedere il leopardo con un
game drive notturno. Sheila, la guida, brandisce un enorme faro che squarcia
la notte della savana e fa brillare come lucciole gli occhi degli animali. Ogni
volta che le chiedo: «Leopardo?», lei ha sempre la risposta pronta: «Negativo,
è una zebra», «Sciacallo», «Iena». Poi, inchioda la jeep davanti a un’enorme
acacia: due occhi risplendono tra i rami. Non faccio in tempo a fare la
UGANDA
domanda di rito, che Sheila risponde: «Molto probabile».

278 - AMICA
NEL QUEEN ELIZABETH LA SORPRESA È VEDERE I LEONI
ABBRACCIATI AI POSSENTI RAMI DEI SICOMORI

TRAVEL GUIDE
con
Bia

COME ARRIVARE Mburo National Park, offre


o
Nil

Dall’Italia solo voli indiretti per 12 tented room di


Cascate l’aeroporto di Entebbe lusso (mihingo-lodge.com).
Murchinson
(35 km da Kampala). Il viaggio The Emin Pasha Hotel. Boutique
con scalo dura circa dieci ore. hotel nel centro di Kampala,
DOVE DORMIRE con camere dall’allure coloniale
Gorilla Safari Lodge. Diciotto (eminpasha.com).
Lago Albert eleganti cottage, spa e CON CHI ANDARE
Lago Kyoga ristorante nel cuore della Bwindi Viaggi Dell’Elefante propone
Impenetrable Forest, pacchetti di 10 giorni/7 notti con
base ideale per il Gorilla Trekking partenze tutto l’anno (minimo
(gorillasafarilodge.com). 2 partecipanti). Alcune tappe:
Montagne del
Bwindi Lodge. A due passi i parchi di Kibale, Bwindi e Queen
Ruwenzori dall’ingresso del parco Elizabeth (viaggidellelefante.it).
KAMPALA di Bwindi, nove banda, i cottage Tra gli altri tour operator: African
Kazinga Channel
con tetto di vegetazione, bar Explorer (africanexplorer.com),
pluripremiato e zona benessere Earth Viaggi (earthviaggi.it),
Queen Elizabeth Entebbe (volcanoessafaris.com). Kel12 (kel12.com), WWF Travel
National Park
Lago Edoardo Crater Safari Lodge. Sulle rive (wwftravel.it).
di uno dei laghi vulcanici QUANDO PARTIRE
Lago Mburo Lago Vittoria più grandi, è stato nominato I mesi migliori sono da giugno ad
miglior eco-lodge del Paese. Per agosto e da dicembre a febbraio,
dedicarsi al trekking nel poco quando il clima è più secco.
distante parco di Kibale dove COSTI
Bwindi
Impenetrable avvistare gli scimpanzé Per parchi & co, tutte le info sul
Forest (cratersafarilodge.com). sito dell’Uwa, Uganda Wildlife
Lago Mutanda Mihingo Lodge. Vicino al Lake Authority (ugandawildlife.org).

AMICA - 279
STEFANO CELLAI
WEEKEND
FRANCIACORTA
NON SOLO VIGNE
L’itinerario di Laura Gatti* - testo raccolto da Stefania Romani

TRA BRESCIA E IL LAGO D’ISEO, LA PATRIA DELLE BOLLICINE


ALLETTA ANCHE GLI SGUARDI CON DIMORE
PATRIZIE, ANTICHI MONASTERI E RISERVE PROTETTE

QUI LA VITA È SCANDITA dalle stagioni della raccolta dell’uva. Perché


la Franciacorta è la patria delle bollicine italiane. Affacciata sulle spon-
de del Lago d’Iseo, l’area, quasi a forma di ovale, si estende fino al Monte
Orfano, con 19 comuni tutti nella provincia di Brescia. Siamo famosi nel
mondo per il nostro vino, ma questo territorio ha molto altro da offrire.
Anticamente era ricoperto di boschi, è stato poi trasformato con l’impian-
to di numerosi vigneti, che sono la sua peculiarità. Io e la mia famiglia ab-
biamo aperto un’azienda vinicola - sono un’enologa - e non avrei voluto
fare altro lavoro. Amo perdermi nella nostra campagna, così ricca di colori
e di profumi. Per visitarla, suggerisco di noleggiare una Vespa o una bici-
cletta. O, meglio ancora, di girarla a cavallo: ci sono tanti maneggi in zona.
Tra i paesi, piccole realtà, ce ne sono tre davvero speciali: Adro, Erbusco
e Corte Franca. Erbusco, per esempio, ospita fascinose dimore patrizie,
come Villa Lechi. Sono residenze private, comunque da ammirare se non
altro per i loro giardini e le loro architetture. Un luogo di interesse sto-
rico è Palazzo Bargnani Dandolo, del 1600, sede
SCORCI LACUSTRI del municipio di Adro. Gli interni conservano
Nella foto in alto. La
Riserva Naturale
un dipinto del Pitocchetto e una cappella gen-
delle Torbiere del Sebino, tilizia dalla forma ellittica. A pochi chilometri,
a Provaglio d’Iseo, vicino a Provaglio d’Iseo, da non perdere il mo-
MICHELE BELLA

un’area prioritaria per nastero di San Pietro in Lamosa. Costruito nel


CUBO IMAGES

la biodiversità nella
Pianura Padana lombarda.
1100, durante il Medioevo era un posto di sosta
A sinistra. Monte Isola, per i mercanti che percorrevano la strada che da
al centro del Lago d’Iseo. Brescia conduce al Lago d’Iseo. Oggi, una parte

280 - AMICA
STEFANO CELLAI

LA PACE È DI CASA dell’edificio appartiene alla Fondazione cultu- INDIRIZZI


L’Abbazia Olivetana rale San Pietro in Lamosa, che ha provveduto
di San Nicola,
al restauro, recuperando così gli affreschi della DOVE MANGIARE
a Rodengo-Saiano,
in Franciacorta. chiesa. Continuate il vostro giro raggiungendo Trattoria del Gallo, dal 1860, cucina tradizionale con
Al suo interno, tre Rodengo-Saiano, dove c’è l’Abbazia Olivetana specialità bresciane a Rovato (trattoriadelgallo.it).
chiostri antichi e di San Nicola, uno dei più imponenti comples- Due Colombe, 1 stella Michelin, con le proposte dello
la chiesa omonima (con chef Stefano Cerveni, Borgonato (duecolombe.com).
affreschi del Romanino).
si monastici d’Italia, con le opere dei maggiori
Osteria Della Villetta, il suo fiore all’occhiello: una
In basso. Le uve artisti della Scuola Bresciana del Cinquecento e cantina ben fornita, a Palazzolo (osterialdellavilletta.it).
della Franciacorta. del Seicento. Una gita che merita un’intera gior- DOVE DORMIRE
nata è nella Riserva Naturale delle Torbiere del Cappuccini Resort, costruito in un ex convento del 1569,
Sebino, a Provaglio d’Iseo, specialmente se siete con ristorante e spa, Cologne (cappuccini.it).
attratti dal bird-watching. Qui, fino agli Anni 50, veniva estratta la torba, L’Albereta, tra le offerte del relais & chateaux, una spa di
2mila metri quadrati, Erbusco (albereta.it).
usata per alimentare i treni. Ha una notevole importanza per la sua biodi- Le Quattro Terre Agriturismo, si dorme in un cascinale
versità e la varietà di specie acquatico-palustri. Se volete, potete prenota- del Settecento a Corte Franca, circondati da un prato
re una visita guidata. L’attrazione turistica principale rimane comunque all’inglese (quattroterre.it).
la nostra perla del Lago d’Iseo, Monte Isola, una delle isole lacustri più SHOPPING
grandi d’Europa, raggiungibile da numerose località via traghetto. In que- Macelleria Roberto, banco gastronomia con piatti tipici
della zona, Erbusco (macelleriaroberto.it).
sto piccolo Eden, soltanto i locali possono circolare in auto e in motorino.
Pasticceria Roberto, ottima pralineria, torte dolci e
Voi potete affittare una bicicletta per esplorare l’entroterra, pieno di pia- salate, Erbusco (pasticceriaroberto.com).
cevoli sorprese. Come quella del Santuario della Madonna della Ceriola, il INSTAGRAM POINT
punto più panoramico. Se desiderate, potete fermarvi a dormire, gli hotel I vigneti nelle Torbiere del Sebino, a Provaglio d’Iseo.
non mancano. Per l’aperitivo, fate tappa in una delle tante cantine. Vi ac-
coglieranno con un calice di Franciacorta Riserva o Millesimato e degu-
stazioni a base di crostini con lardo aromatizzato, formaggella di malga e
robiola bresciana. Dovunque vi troviate, cominciate la vostra escursione
con una colazione alla pasticceria Roberto, nel centro di Erbusco: le sue
specialità sono le crostate di frutta e i macaron. Vicino, c’è anche la storica
macelleria Roberto, con le imperdibili confetture e i sott’oli del reparto
gastronomia. Con 700 etichette di 200 diversi produttori, imperdibile in-
fine l’enoteca Dispensa Franciacorta, a Torbiato. Un vero paradiso per gli
appassionati di vini pregiati: lì, gustatevi un Satèn, lo Chardonnay
EDDY BUTTARELLI

che ha reso celebre la nostra terra nel mondo.

* Laura Gatti, enologa, lavora nella cantina di famiglia Ferghettina, fondata nel 1991, ad Adro,
in Franciacorta (Brescia). È anche vicepresidente del Consorzio Franciacorta.

AMICA - 281
Cuore nero bollente
Colmo di cioccolato e di crema pasticcera, il soufflé si gonfia d'orgoglio
Testo Sara Porro • Foto Enzo Truoccolo • Food stylist Gino Fantini e Chiara Gavagnin • Set designer Cristina Dal Ben

FOOD & WINE

HANNO LA REPUTAZIONE di essere un po’ I soufflé stavano in una categoria a sé, tra le “ossessioni dell’au-
lunatici, ma in realtà i soufflé sono molto semplici. Furono tore”. Comprai apposta i pirottini in ceramica, ne preparai
una delle preparazioni di cucina con cui mi cimentai all’ini- uno al formaggio con concentrazione totale e venne perfetto.
zio della fase adulta, quando andai a vivere da sola a Milano. C’è solo un segreto per questo piatto: portare gli albumi (che
Eppure, niente nel mio curriculum faceva pensare che sarei devono essere a temperatura ambiente) al loro volume mas-
riuscita a spuntarla: in una delle prime cene, avevo cotto del- simo, fermandosi prima che inizino la loro parabola discen-
le crespelle già pronte in acqua bollente invece che al forno, dente (quando la montata “si rompe”), in modo che esplodano
osservandole con ansia crescente mentre si disfacevano nel come molle golose nel forno. Non appena messo a cuocere il
pentolone, e globuli di ricotta e spinaci venivano inghiottiti dal soufflé - questa è una ricetta del ristorante Le Grill dell’Hôtel
vortice. Ebbi la felice intuizione di acquistare un libro straor- de Paris Monte-Carlo - far sedere gli invitati. Una volta pron-
dinario, mai troppo ristampato: Cuochi si diventa di Allan Bay, to, servire immediatamente: sono i commensali ad aspettarlo,
tra i pochi titoli motivazionali a mantenere ciò che promette. come si confà all’ospite d’onore.
PREPARAZIONE Piatti e ciotola, Ceceramic
In una ciotola di medie dimensioni di Castelletta Elisa.
Bicchiere Nude. Nella
mescolare i tuorli d’uovo, lo zucchero pagina accanto.
e la farina, fino a ottenere un compo- Cucchiaino Funky Table.
sto senza grumi. Versarci sopra il lat- Calice Nude.
te, dopo averlo portato a ebollizione. Tovaglia H&M Home.
Quindi, mettere il tutto in una pento-
la e cuocere a temperatura bassa. Gi-
rare continuamente, finché la crema
pasticcera non sarà densa e corposa
e togliere dal fuoco. Nella planetaria
o con le fruste elettriche, montare gli
albumi a neve ben ferma. Per stabiliz-
zarli, all’ultimo momento aggiunge-
re lo zucchero semolato. Alla crema
pasticcera mescolare il cacao, quindi
incorporare delicatamente gli albu-
mi. Riempire gli stampi, imburrati
e zuccherati all’interno, e metterli
subito in forno a 200 gradi per 13 mi-
nuti. Decorare i soufflé con zucchero
a velo e cacao.

INGREDIENTI
per 4 persone
Per la crema Pasticcera:
5 tuorli d’uovo
500 ml di latte intero
65 gr di farina
100 gr di zucchero
semolato
Per il soufflé:
20 gr di burro
400 gr di albumi d’uovo
(circa 12 uova)
200 gr di zucchero
semolato
85 gr di cacao
Per la finitura:
10 gr di cacao
10 gr di zucchero a velo

IL ROSSO TOCCASANA
Quante vite per il Barolo Chinato: nato
oltre 100 anni fa nel retrobottega delle
farmacie e degli speziali come medicinale
per i piccoli malanni di stagione, questo
vino - aromatizzato con corteccia di china,
radice di rabarbaro e di genziana, e semi
di cardamomo - oggi è stato promosso ad
abbinamento perfetto per il cioccolato
più ricco di cacao (info: cocchi.it).
KITCHEN CODE

OSPITI DI WILLY WONKA


A tavola nuance calde e avvolgenti per fare da sfondo al dessert più dolce
di Gabriella Bensa

2 3
1

4
5 6

7 8

9
1 • Cucchiaini realizzati dalla designer Miriam Mirri, Alessi (€ 29 il set da quattro). 2 • Robot da cucina AKM900C0 con design ramato,
Bestron su amazon.it (€ 124,44). 3 • Piatto in ceramica, collezione Paradise con foglie dipinte a mano in oro zecchino, Laboratorio
Paravicini (€ 90). 4 • Solo pasticceria al cioccolato nel libro Il grande manuale del cioccolatiere di Mélanie Dupuis, L’ippocampo Edizioni
(€ 29,90). 5 • Piatto da dessert dipinto a mano in porcellana, Coralla Maiuri su artemest.com (€ 150). 6 • Aperta da pochi mesi:
Cioccolateria Zàini, Viale Piave 17, Milano. 7 • Piatto Hamsa, disegnato a mano in porcellana, Les Ottomans (€ 35). 8 • Strofinaccio in
cotone, Thornback & Peel (€ 13,28). 9 • Set di due bicchieri Luisa in vetro, R+D.Lab X Lee Mathews su matchesfashion.com (€ 125).

284 - AMICA
10
OROSCOPO

di SuSan Miller

illustrazioni
luca lacorte

Ariete Toro
dal 21 marzo al 19 aprile dal 20 aprile al 20 maggio

A OTTOBRE SERVE DIPLOMAZIA. Non LA VERITÀ VIENE SEMPRE A GALLA.


appena incontrerai un ostacolo davanti a Mantieni molto alta l’attenzione, soprat-
te, giraci intorno e non prenderlo di petto. tutto la prima settimana di ottobre: in
Con la luna piena in Ariete, i primi giorni questo modo riuscirai a volgere gli impre-
del mese saranno un po’ complicati, a cau- visti a tuo favore. Un collega ti ha nasco-
sa di Marte, il pianeta che ti governa, in pessima angolazione rispet- sto delle informazioni importanti, per esempio? Con la luna piena
to a Plutone e Saturno. Litigherai con un pezzo grosso della società dell’1, scoprirai sotterfugi e segreti. Pretendi dei chiarimenti e del-
per cui lavori e ti verrà voglia di far valere le tue ragioni con risposte le scuse, quindi ricordargli che è in debito con te (a buon rendere!).
piuttosto aggressive. Non cedere alla tentazione: oltre a non guada- Una persona cara non ti ha messo al corrente di un problema
gnarci nulla, peggiorerai la situazione. Mantieni la calma, invece, di salute, per evitare che ti preoccupassi? Perdonala e falle ca-
confrontati con tranquillità e vedrai che, insieme, troverete un punto pire che ti deve una promessa: per te si impegnerà a eseguire esami
d’incontro. L’umore si risolleverà anche grazie a Venere e a Urano: più approfonditi. Il 7, notizie inaspettate ti travolgeranno, susci-
dopo aver trattenuto le emozioni, festeggia perché i soldi, che stai tando una vasta gamma di emozioni. Non temere, saranno tutte
aspettando, finalmente entreranno nelle tue tasche. Dal 13, con Mer- positive. Il 9, invece, con Marte in pessima angolazione rispetto a
curio retrogrado, la parola d’ordine sarà guardare indietro piuttosto Plutone, emergeranno conflitti con una figura autorevole sul posto
che avanti. Stai vivendo un’impasse professionale? Non avere fretta, di lavoro. Cerca di gestire la situazione con molta cautela. Ti sen-
pensa a strategie vincenti e a idee originali che ti faranno usci- tirai sotto pressione, ma approfittane per affrontare questioni che
re dal coro: sarai così la persona giusta al momento giusto. Le sono rimaste in sospeso e di cui non avete mai discusso. Con un
difficoltà non mancheranno, certo, ma ti basterà un po’ di gioco di semplice chiarimento, tutto tornerà sotto il tuo controllo. Se sei
squadra per superarle tutte, e senza fare neanche troppa fatica. alla ricerca di un’occupazione, con la luna nuova del 16 otterrai un
Quindi, conta pure sui colleghi di lavoro e su chi ti vuole bene. Il incarico stimolante e ben retribuito. Se, invece, sei una libera pro-
31, quando ci sarà la luna piena e Urano si troverà in opposizione fessionista, un cliente ti darà filo da torcere. Non sarà facile accon-
rispetto al Sole, preparati a eventi inaspettati. Affronterai una spe- tentarlo ma, dall’alto della tua esperienza, troverai una soluzione
sa imprevista, per esempio, oppure un problema relativo alla casa o che vi metterà d’accordo. Il 31, finalmente, la vita si alleggerirà.
alla famiglia. Sarà l’amore a compensare questi piccoli disagi. Con Dedicherai più tempo al partner, coccolandolo con cene gourmet,
Venere in Bilancia dal 27, il partner sarà un valido punto d’appoggio, e agli amici che ultimamente hai trascurato. Avrai così tanta voglia
ti infonderà sicurezza e, insieme, oltre a risolvere i problemi con fa- di divertirti che, la notte di Halloween, organizzerai una grande
cilità, trascorrerete momenti speciali. In ogni caso, non perdere l’ot- festa a casa. Comincia in anticipo a scegliere gli addobbi e il menu
timismo, perché tutto migliorerà tra novembre e dicembre, giusto in tema con l’evento. E specifica agli invitati di presentarsi con un
in tempo per le feste di fine anno. abito originale. Sarà un party indimenticabile!

286 - AMICA
Gemelli Cancro
dal 21 maggio al 21 giugno dal 22 giugno al 22 luglio

TIRA FUORI GLI ARTIGLI. Sii carica e de- UN ARCOBALENO DI OPPORTUNITÀ.


terminata: sarà il segreto per risolvere ogni La vita professionale ha in serbo grandi
problema, una volta per tutte. L’importan- novità, grazie alla luna piena dell’1 otto-
te è indirizzare le energie sulle questioni bre nella casa degli onori, dei premi e delle
complicate che ti preoccupano da un po’ di conquiste. Se hai fatto un colloquio, ti fis-
tempo e il resto verrà da sé. Perché darsi da fare (e crederci) vuol dire seranno un secondo appuntamento per conoscerti meglio. Arriva
essere a metà dell’opera. Con la luna piena dell’1 ottobre, concentre- preparata, dimostra entusiasmo e l’assunzione sarà garantita. Se,
rai l’attenzione su un amico, un collega o il dirigente di un circolo a invece, hai un lavoro e operi nel settore delle vendite, potrai con-
cui appartieni e creerai alleanze promettenti. Il denaro sarà un pen- tare sul sostegno di una persona influente che ha un debole per te.
siero fisso che ti terrà occupata su più fronti: dall’amore al lavoro. Affronterai una concorrenza agguerrita che cercherà di accaparrar-
Per non impazzire, basterà seguire qualche semplice indicazione si più clienti possibili, ma tu avrai la meglio. Con la luna nuova del
di massima. Primo, fai rispettare una promessa economica che ti è 16, l’attenzione si sposterà su una proprietà immobiliare. Acqui-
stata fatta: non rinunciare assolutamente ai soldi che qualcu- stare, vendere o affittare ti richiederà molto tempo e non ti sarà
no si è impegnato a darti. Piuttosto, accetta una rateizzazione. facile conciliare le faccende domestiche con quelle professionali.
Secondo, se ti stai separando dal partner, tutelati con un bravo av- Per evitare di stancarti troppo, chiedi un aiuto in casa. Per quan-
vocato: prima di raggiungere un buon accordo, passeranno mesi. to riguarda la carriera, dovrai portare un po’ di pazienza. Finora
Terzo, un progetto creativo ti richiederà un’ulteriore disponibi- hai ottenuto discreti risultati, ma il tuo obiettivo è puntare an-
lità finanziaria: cura le pubbliche relazioni con enti e fondazioni, cora più in alto. Raggiungerai la cima, se saprai aspettare. Marte
e troverai la somma che ti serve. Dal 13 ottobre, con Mercurio re- recupererà le forze con l’inizio del nuovo anno, ciò significa che,
trogrado, i ritmi della vita rallenteranno. Non pensare che sia una se pianterai i semi oggi, raccoglierai i frutti nel primo quarto del
perdita di tempo, sfrutta questo periodo per rivedere il passato e 2021. Costruisci una rete di contatti utili per il futuro e met-
per individuare con precisione i problemi che ti sei trascinata fino ti a punto una serie di piani d’azione. Inoltre, con Mercurio
a oggi. L’obiettivo, naturalmente, è imparare dai propri sbagli per retrogrado dal 13, tieni a freno l’esuberanza. Limitati a seguire la
evitare di ripeterli. Con la luna piena in Toro del 31 e Urano in routine quotidiana, rispettando gli impegni già fissati, senza lan-
pessima angolazione rispetto al Sole, ci sarà un po’ di subbuglio. ciarti in iniziative imprenditoriali (se sei una freelance) o in nuo-
Problemi di malfunzionamento del computer o del telefonino? vi rapporti sentimentali. E non farti prendere dallo sconforto se,
Incomprensioni con clienti, colleghi o superiori? Non fartene con la luna piena del 31, dovrai sostenere una spesa inaspettata o
un cruccio, vai avanti agguerrita e non perderti d’animo. Un po’ sopportare malumori e incomprensioni tra colleghi e amici. Sap-
di pausa nelle comunicazioni fa sempre bene: purifica, rilassa e pi che la ruota presto girerà a tuo favore: novembre arriverà e sarà
soprattutto ristabilisce la giusta scala di priorità. un’oasi di calma. Abbi fiducia.

Leone Vergine
dal 23 luglio al 22 agosto dal 23 agosto al 22 settembre

PUNTO D’ARRIVO. Negli ultimi cinque CAMBIA LA PROSPETTIVA. Quello che ti


mesi hai investito tutte le energie per ge- attenderà non sarà il solito ottobre. Prepa-
stire una situazione lavorativa all’estero o rati a sorprese, evoluzioni e a punti di vista
con una persona straniera che vive in Ita- diversi. Con la luna piena dell’1, le finanze
lia. Con la luna piena dell’1 ottobre, tirerai assorbiranno tutta la tua attenzione. Non
le somme, arrivando finalmente a una sorta di conclusione. Ti è pensare solo ai soldi che dovranno rientrare (perché li hai prestati a
costato molto giungere al punto in cui sei ora, tuttavia dovrai fare qualcuno), ma anche a quelli che dovranno uscire. Solo così riuscirai
ancora uno sforzo per fronteggiare un cambiamento di piani. Usa a gestire la situazione economica senza perdere i colpi. Le spese sa-
un approccio diverso da quello adottato e fai ricorso a più persona- ranno numerose almeno fino alla fine dell’anno, quindi, per evitare di
le: così riuscirai a rispettare le scadenze prefissate e a ottenere ot- andare in rosso in banca, rallenta gli acquisti. Il 7, con Urano in oppo-
timi risultati. Chiusa una fase se ne aprirà un’altra. Nuovi incarichi sizione a Mercurio, evita di fare nuovi programmi, di firmare contrat-
e opportunità d’affari si presenteranno entro il 16, specialmente se ti o di partire per una vacanza, tanto più che, due giorni dopo, la situa-
operi nel settore del design o della moda. Sarai ansiosa di iniziare zione non migliorerà con Marte e Plutone in conflitto. Per fortuna,
entusiasmanti avventure. Pensa a come procedere nel modo più il partner, sentimentale o d’affari, ti sarà di grande aiuto e l’amore ti
efficiente, rispettando le esigenze del cliente. Non sentirti sotto risolleverà il morale. Il 10, con Venere in buona angolazione rispetto
pressione: se avrai bisogno di qualche collaboratore fidato, potrai a Urano, adotta un look mozzafiato: se sei single Cupido busse-
sempre fare affidamento su un prestito della banca. Nella seconda rà alla tua porta, se sei impegnata vivrai un giorno romantico,
metà del mese, partirai per un viaggio: scegli con cura la loca- alimentato da importanti decisioni per il futuro. Di solito una luna
lità dove soggiornare, il cambiamento d’aria ti gioverà. Con nuova in Bilancia favorisce le opportunità di guadagno, ma quella del
la luna piena del 31, per colpa di Urano in pessima angolazione 16 si rivelerà carente da questo punto di vista. Vuoi sposarti, andare a
con il Sole, riceverai notizie improvvise che riguardano la vita convivere, cominciare un’avventura imprenditoriale, fare una va-
professionale e qualche sotterfugio di cui non sei a conoscenza. canza da sogno? Nessuno regala niente, inizia a mettere da parte i
Mantieni il sangue freddo e cerca di utilizzare a tuo favore ciò soldi! Con la seconda luna piena in Toro del 31, nella casa dei viag-
che hai scoperto. Anche tra le quattro mura impegnati per non gi, un’amica ti inviterà nel suo cottage di campagna. Approfittane
perdere la testa: sarà un periodo carico di forti emozioni e do- per staccare la spina e trascorrere momenti piacevoli, soprattutto
vrai gestire un convivente o un proprietario di casa dai compor- perché, con Marte retrogrado fino al 13 novembre, sarà difficile,
tamenti un po’ fuori dalle righe. Alla fine, però, tutto si risolve- se non impossibile, compiere nella carriera dei progressi degni di
rà per il meglio. D’altronde, le situazioni che ci vanno strette ci nota. Di ritorno in città, poi, rimettiti subito in pista e mantieniti
costringono spesso a reagire, per cercare di risolvere i problemi. concentrata sui progetti da portare avanti: saranno ben ricom-
Perciò, goditi la vita, te lo meriti proprio! pensati nei mesi a venire.

AMICA - 287
10
OROSCOPO

astrologyzone.com

Bilancia Scorpione
dal 23 settembre al 22 ottobre dal 23 ottobre al 21 novembre

FAI IL GRANDE PASSO. Armonia e felici- CONCLUSIONI MERITATE. Negli ulti-


tà nella vita di coppia sono sempre state mi mesi hai lavorato sodo a un progetto
la tua priorità. Quindi, non rimandare di natura personale o professionale, senza
decisioni importanti, come l’ufficializza- mai risparmiarti, né tantomeno annoiarti.
zione di una relazione o una convivenza, Finalmente, grazie alla luna piena dell’1
perché potresti pentirtene. Ottobre, con la sua luna piena nella ottobre, riuscirai a concluderlo oppure, dopo aver raggiunto un
casa del matrimonio e delle unioni, sarà il mese ideale per parlare punto determinante, prenderai una decisione che ne influenzerà
seriamente con il partner del vostro futuro. Se invece frequenti gli sviluppi futuri. Ad aiutarti in questa impresa sarà una persona
da poco una persona, vi troverete in disaccordo su una questio- a te vicina, di cui ti fidi molto. Insomma, la carriera andrà a gonfie
ne immobiliare (un trasloco o l’acquisto di un appartamento, vele, soprattutto grazie a Nettuno in ottima angolazione rispetto a
per esempio). Questo dissidio si acuirà con la luna nuova del 16. Saturno, Plutone e Giove. Se operi in ambito artistico, la creatività
Cerca di essere comprensiva, chiarisciti mantenendo la tranquil- sarà esplosiva e farà da passe-partout per entrare nella cerchia di chi
lità e vedrai che troverete il giusto compromesso per essere felici. conta. Sguinzaglia la fantasia e approfittane per arredare casa o
Se infine sei single, preparati a vivere una romantica storia d’a- per uscire da una difficile impasse in una trattativa. Le soluzio-
more. Incontrerai l’anima gemella a una cena tra amici, oppure ni geniali che troverai ti faranno guadagnare mille punti presso il
partecipando a un evento culturale. Per quanto riguarda la car- partner, la famiglia e i colleghi di lavoro. Il 31, con la luna piena e
riera, ti sentirai frustrata per la mancanza di progressi. Spette- Urano in cattiva posizione rispetto al Sole, vivrai momenti di ten-
rà a te capire le cause, rimboccati le maniche e datti da fare per sione, in cui le tue emozioni e quelle altrui verranno esasperate.
rimetterti in carreggiata. Dal 27, Venere si sposterà in Bilancia e Non firmare documenti importanti: eviterai così quel senso di di-
si preannunceranno momenti luminosi. Inizia a fare shop- sperazione che si prova davanti a postille che sono sfuggite a un
ping sfrenato o sperimenta un nuovo taglio di capelli. Alla primo sguardo. Non sarà nemmeno una serata ideale per uscire:
fine del mese, con la luna nuova in Toro e nella casa delle finanze, stai a casa e non incontrerai gente irritabile. I malumori prende-
ci saranno complicazioni. Scoprirai, per esempio, di dover saldare ranno piede anche in ufficio, a causa di un collega che si sentirà
un debito a qualcuno, oppure non ti verranno restituiti dei soldi in competizione con te e che tenterà di metterti il bastone tra le
che hai anticipato. Qualunque cosa sia, ti coglierà di sorpresa e ti ruote. Affrontalo con determinazione, difendi a spada tratta la re-
metterà di cattivo umore. Non scoraggiarti, troverai una soluzio- putazione che ti sei costruita in tanti anni di lavoro, e fai valere
ne geniale per risolvere il problema e l’energia necessaria, pen- le tue ragioni. Infine, ignoralo per sempre o trova un accordo per
sando che le nubi all’orizzonte spariranno presto, anzi prestissi- proseguire in armonia. Vuoi festeggiare Halloween? Fai una gran-
mo. Nel frattempo, regalati una giornata in una spa, con una full de festa, in famiglia o con gli amici. E, se hai dei figli, organizza un
immersion di massaggi e trattamenti di bellezza. “dolcetto o scherzetto” originale. Vi divertirete moltissimo.

288 - AMICA
Sagittario Capricorno
dal 22 novembre al 21 dicembre dal 22 dicembre al 19 gennaio

AH, L’AMOUR! La passione e i sentimenti HOME SWEET HOME. Le questioni ri-


saranno i protagonisti della prima metà del guardanti la casa e la famiglia saranno al
mese. Stai uscendo con qualcuno, ma non centro dell’attenzione nella prima setti-
hai ancora deciso se impegnarti o meno? mana di ottobre. Ristrutturerai l’appar-
Grazie alla luna piena dell’1 ottobre, capirai tamento o rinnoverai l’arredamento, op-
la vera natura del vostro rapporto e sceglierai di conseguenza: conti- pure troverai la soluzione giusta per aiutare i genitori che hanno
nuerai a portare avanti la relazione, o comincerai a pianificare una via bisogno di te. Per questi cambiamenti avrai bisogno di soldi. Non
di fuga. Sei sposata o convivi con il partner? Allora, sarai concentrata ti preoccupare per l’aspetto finanziario: grazie a Marte e a Venere
sui figli o su una possibile gravidanza. La vita sociale assumerà una in perfetta sincronia e alla luna nuova del 16 nella casa degli ono-
nuova leggerezza, anche se sarà il conto in banca a determinare se po- ri, dei premi e delle conquiste, li otterrai dalla banca, dalla vendita
trai concederti una vacanza in campagna o andare a trovare gli amici. di un’altra proprietà immobiliare o da un parente disposto ad aiu-
Il 16, con il Sole in pessima angolazione rispetto a Saturno e Plutone, tarti. Fai attenzione a Plutone e a Saturno, in pessima angolazio-
cerca di essere parsimoniosa e limita le spese inutili: scoprirai ne con il Sole, e tieni sotto controllo il conto in banca: non sforare
che, con le persone giuste, ci si può divertire con poco. La nota in alcun modo il budget previsto per realizzare tutti i tuoi piani,
più positiva è che te la caverai molto bene sul lavoro. Se sei una libe- altrimenti rischierai di rimanere a secco. Ti converrà, piuttosto,
ra professionista, i clienti rimarranno impressionati dalla qualità dei adottare una prospettiva a lungo termine. Sarai così concentra-
servizi che offri e faranno a gara per aggiudicarseli. Se invece lavori in ta sulla vita privata che il lavoro ne risentirà parecchio. Prenditi
un’azienda, imboccherai la strada giusta per ottenere una posizione il tempo necessario per convincere i tuoi superiori a chiudere un
di maggior rilievo. Grazie alla luna piena del 31, tanto importante occhio, almeno per il momento. In fin dei conti, quando ritornerai
quanto difficile, porterai a termine un progetto prestigioso. Si trat- in ufficio a pieno regime, non avrai nessun problema a dedicarti
terà di un incarico particolarmente impegnativo, per di più perde- anima e corpo agli obiettivi da raggiungere. La seconda luna piena
rai un collaboratore fidato, quindi sarà importante che ti mantenga del 31 sarà accompagnata da Urano, il pianeta dell’imprevedibilità.
in salute a ogni costo. L’aspetto economico sarà un po’ fragile: un Amore e soprese andranno a braccetto: preparati ad assiste-
pagamento che attendi tarderà ad arrivare e guadagni derivanti da re a fuochi d’artificio e a rimanere a bocca aperta. Stai fre-
commissioni, capitali d’investimento, bonus, rimborsi assicurati- quentando qualcuno di speciale? Dato che con Urano si passa da
vi, mutui ed eredità subiranno blocchi o rallentamenti. In attesa di un estremo all’altro, romperai la relazione oppure ti fidanzerai. Sei
tempi migliori sul piano finanziario, concentrati sulla casa che, grazie sposata? Il partner ti proporrà di fare un figlio. Se, invece, ti trovi
a Nettuno e al portafortuna Giove, sarà fonte di conforto e di entusia- nel bel mezzo di un divorzio e stai cercando di arrivare a un accor-
smo. Dedicati a migliorarne l’aspetto, visto che le vacanze di fine anno do favorevole, non programmare incontri ufficiali. Se aspetterai la
si riveleranno una grande gioia per te. metà del mese prossimo, ne uscirai vincitrice.

Acquario Pesci
dal 20 gennaio al 18 febbraio dal 19 febbraio al 20 marzo

REGALATI UNA PAUSA. All’inizio del VIVA LA SPENSIERATEZZA. Dopo mesi


mese ti concederai una vacanza merita- di grande preoccupazione per la situazio-
ta. Scegli una località lontana, dove fare ne finanziaria, a ottobre finalmente le nubi
esercizio fisico, prendere il sole e respi- nere, che ti hanno messo sotto pressione,
rare l’aria buona. Te lo meriti, visto che si dissolveranno. Con la luna piena dell’1,
negli ultimi tempi sei stata impegnata più del solito con le pic- per esempio, riceverai una somma di denaro che ti servirà per co-
cole cose quotidiane e con una grande mole di lavoro in ufficio. prire qualche spesa che hai sostenuto o per acquistare una proprie-
Partire ti farà scaricare la tensione che hai accumulato a tà immobiliare. Questo ti conforterà e ti farà ben tollerare qualche
causa di un superiore, troppo esigente e talvolta ingiusto nei complicazione, che spunterà all’orizzonte. Se hai in programma di
tuoi confronti. Se stai vivendo una storia d’amore, chiedi al part- lanciare un prodotto o un servizio sul mercato, subirai rallenta-
ner di accompagnarti e trascorrerete momenti molto romantici. menti: il telefono del tuo customer support sarà inondato di tele-
Se invece sei single, vai da sola: il divertimento non ti manche- fonate dei clienti e andrà in tilt. Con la luna nuova del 16, consuma-
rà di certo. Con Mercurio retrogrado dal 13 ottobre al 3 novem- tori, lettori o spettatori continueranno a essere confusi e ad aver
bre, affronterai qualche complicazione. Evita semplicemente di bisogno di attenzione. Non demordere e mettiti a loro disposizione
firmare documenti importanti. Dopo il 15, sarai coinvolta, con per sciogliere eventuali dubbi. A dare un contributo importante
ritmi serrati, da impegni professionali e personali. Aspiri a una alla situazione ci sarà Mercurio, retrogrado dal 13 ottobre. Poiché
promozione o a una nuova posizione? Arriverà, ma a novembre. i ritardi che causerà andranno effettivamente a tuo vantaggio, non
Intanto aggiorna il tuo curriculum e presta particolare attenzio- sforzarti di proseguire a tutti i costi. Tutto sommato, grazie all’aiu-
ne alle referenze che fornirai quando te le chiederanno, perché to di Venere, la qualità del prodotto finale lascerà tutti soddisfatti,
una di queste verrà da una persona che farà finta di sostenerti, ma salvando la situazione. Il 31 sarà una giornata molto instabile, in cui
che in realtà vorrà danneggiarti. Con la luna nuova del 16, andrà in neanche i tuoi amici si comporteranno come al solito. D’altronde
TRADUZIONE GIAMPIERO CARA

porto un prestigioso progetto mediatico. Preparati ad affrontare il mese intero sarà pieno di sfide, che ti consentiranno di im-
la concorrenza, che cercherà di agire contro di te anche da dietro parare un sacco di cose. In previsione delle vacanze di fine anno
le quinte. Presenta al mondo la tua faccia e le credenziali migliori. all’insegna della felicità, grazie a Mercurio che a novembre ripren-
Il 31, l’attenzione si sposterà sulla casa. Tutte le energie saranno derà il moto diretto, seguito da Marte, comincia a compilare la li-
assorbite da un trasloco in un’abitazione molto diversa da quella sta di quello che ti piacerebbe fare con parenti e amici, e inizia ad
dove hai vissuto finora. Ti occuperai anche della ristrutturazione acquistare i regali di Natale. Partendo con così largo anticipo, sarai
dell’appartamento dei genitori o di un familiare. Questo ti porterà in grado di scegliere oggetti originali. E, visto che ci sei, pianifica
via molto tempo. Non esagerare e ricordati di staccare la spina, anche il menu delle feste: se l’organizzazione sarà impeccabile, il
quando il corpo e la mente lo richiederanno. successo sarà assicurato. E gli invitati rimarranno a bocca aperta.

AMICA - 289
Foto Enzo Truoccolo • Styling Vanessa Giudici

DALLA PICCOLA alla grande


con la Kelly II Sellier Mini di Hermès
e la Galleria di Prada

AMICA - 291
All’acciaio del Datejust 31 di Rolex
FA COMPAGNIA l’oro bianco
dei bracciali con diamanti
di RecaRlo

292 - AMICA
pRendi una FoRma classica
e sorprendila, con l’interno
pink della peekaboo di Fendi
o con la Rete sui boots di paciotti

AMICA - 293
La pelle si fa LAMINATA
NELLA DÉCOLLETÉE Geox RespiRa
o matelassé nella tracolla con fibbia
di

di oRciani

294 - AMICA
Un solo colpo d’occhio
PER LA BORSA CON CATENA di chanel
e l’ankle boot in polimero biodegradabile
di botteGa Veneta

AMICA - 295
HANNO COLLABORATO MICHELA D’ANGELO E MARTINA VERITÀ

Di giorno
la maxi bag CON MANICI INTRECCIATI di m ax m aRa .

DI SERA la Chain bag Triomphe di celine by hedi slimane.

24/24 il tronchetto di pRemiata


296 - AMICA
Quaderni di meditazione.
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Tetsugen Serra

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Corriere della Sera e Io Donna presentano “Quaderni di meditazione”, scritti appositamente da un gruppo
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con maxi fibbia in
metallo martellato, Bally.
Nella pagina accanto.
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in pelle, Dolce & Gabbana.
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velluto, Emporio Armani.

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Ivan e Angelo Confortini.
IL FUTURO SI FA STRADA.

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OLTRE LA DIDATTICA ONLINE
Parte il 21 settembre CampBus, l’innovativo progetto del Corriere della Sera
che guida studenti e insegnanti delle scuole superiori di Milano alla scoperta delle potenzialità
che la tecnologia può offrire al mondo della didattica. Un’aula del futuro,
una classe digitale dedicata a lezioni con e sulle tecnologie emergenti,
approfondimenti sul design thinking, e laboratori pratici su app e video.

Segui il percorso dei ragazzi su campbus.it e con #CampBus


A REGOLA
d’arte
IL GRAFFITISMO e il neoimpressionismo.
E poi, gli archivi della Maison.
Sono le influenze della collezione LV Crafty:
accessori, ready-to-wear e articoli
da viaggio caratterizzati da macro grafiche
e tonalità vivaci. La firma Louis Vuitton.

BRILLANTI
portafortuna
QUATTRO DIAMANTI tagliati a cuore si
uniscono per formare un quadrifoglio.

ACCESSORI
Che va a posarsi sulla collana, l’anello e gli
orecchini in oro bianco dell’ultima
romantica linea realizzata da Recarlo.
Fortunata è chi la riceve in regalo.

Va’ dove ti porta


IL CUORE
SIMBOLO DELL’AMORE, diventa protagonista
della collezione Ora Più Che Mai creata da
Crivelli. Quattro modelli di collane in oro giallo,
con varianti in smalto e, più preziose, con diamanti.

Edizione
LIMITATA
NON PERDONO UN COLPO. Le Desert Boot
di Clarks Original, che quest’anno compiono
70 anni, sfoderano un look nuovo. Il marchio Palm
Angels è stato chiamato infatti a reinterpretare
l’iconica scarpa. Il risultato: street urban.

AMICA - 309
Una borsa coi
FIOCCHI
SIAMO ABITUATI a vederlo sulle ballerine e sulle
décolletée. Il fiocco, dettaglio-simbolo di
Salvatore Ferragamo, arriva sulle borse. Viva Bow
è la novità della maison: in nappa, in due
misure, può essere portata a tracolla o a mano.

NODI
strategici
ACCESSORI
LA GRANDE FAMIGLIA di O bag si allarga
e dà vita a un nuovo modello. O bag Knots
è una shopper in ecopelle dalla silhouette
essenziale, arricchita da manici chiusi
con un nodo. Sofisticata la palette colore:
cammello, ottanio, grigio ghiaccio e nero.

Vederci
CHIARO
LE SFIDE piacciono molto a Bolon Eyewear.
Mission del brand infatti è offrire occhiali da vista
e da sole in linea con le ultime tendenze, disegnati
in Italia e a prezzi contenuti. Bersaglio raggiunto
con la collezione A/I 2020: glam e accessibile.

310 - AMICA
Cambio
FACCIA
LA CLASSIC di Balenciaga compie vent’anni.
It bag per eccellenza, amatissima da star, modelle
e icone di stile, adesso si presenta in una veste
rinnovata. Si chiama Neo Classic e ha linee squadrate,

CADUTA
impunture a vista ed è realizzata con pellami pregiati.

libera
IL NOME SPIEGA tutto. La Waterfall
Collection by Stroili ha l’effetto di
una cascata. Ma invece di gocce d’acqua,
a piovere sono macro cristalli che
si posano sulle maglie in ottone di collane,
bracciali, anelli e orecchini.

RICHIAMI
anni 2000
MAXI FIBBIE impreziosite da cristalli
e tacchi a clessidra, punte squadrate e colori
glossy. Sono gli ingredienti di srTwenty,
la collezione di décolletée, mules,
sandali e stivali di Sergio Rossi, che rende
omaggio al suo (glorioso) passato.

IDEA
geniale
NEL 1895 DANIEL SWAROVSKI inventò una
macchina per il taglio di precisione del
cristallo. Fu una rivoluzione perché permise
la creazione di gioielli a costi contenuti ma
scintillanti come quelli veri. Oggi arriva la
collezione autunnale: classica, con un twist.

AMICA - 311
Futurismo
MINIMAL
NON CI SONO VITI, non ci sono cerniere.
Solo lenti a specchio avvolgenti e astine
leggere e flessibili per il modello TMA The Must
firmato Silhouette. Ultra confortevoli,
sono perfetti da indossare tutto il giorno.

ACCESSORI

BELLO e
responsabile
È LO ZAINO del progetto Santoni Rethink:
in nylon, pelle e gomma riciclata,
con dettagli metallici senza nichel e colla ad
acqua. Completano la collezione tote
bag e sneakers, nel segno della sostenibilità.

LANCETTE
rigorose
ANCHE SE ORMAI l’ora si guarda
sul telefono, l’orologio rimane un must,
soprattutto se è speciale, concettuale.
Come Roku, creato per Issey Miyake

Una trottola
Watch dal designer tedesco
Konstantin Grcic e prodotto da Seiko.

al DITO
È IL NOME dell’ultima creazione
del gioielliere milanese Vhernier. Ispirata
all’antico gioco per bambini, è un
anello dai volumi importanti e dagli angoli
smussati. In oro e titanio, materiale
leggero ma molto, molto resistente.

312 - AMICA
Anello Pirouette
in oro rosa con
pavé di diamanti,
Vhernier.
Orecchini in oro
rosa, diamanti e
Kogolong
Chantecler
€ 14.000.
Bracciale
contrarié in oro
bianco con
diamanti, Recarlo.

GIOIELLI

COLPI DI LUCE
Oro rosa e diamanti, argento e madreperla.
E il look si accende
Foto Enrico Suà Ummarino • Styling Maddalena Frazzingaro
Orecchini a cuore
con perline, Girocollo in
Sodini € 27. argento,
Orecchini a croce Giovanni Raspini
in oro rosa e € 380.
con polvere di Catenina in oro
diamanti, Maman giallo con
et Sophie zircone, PLV
€ 105 e € 120. Milano € 100.

Bracciale in maglia
gourmette in
bronzo bagnato
oro, Unoaerre
Italian Jewellery
€ 59.

Anello con leopardo


in argento,
Giovanni Raspini
€ 215. Con leone,
in oro bianco con
acquamarina
e diamanti, Gucci.
Anello a incrocio in
oro bianco con
diamanti, Recarlo.
Orologio Boy
Friend in Serpenti Seduttori
oro con cinturino in oro rosa
in tweed, e acciaio, con
Chanel Horlogerie diamanti, Bulgari
€ 12.500. € 12.700.

Pasha de Cartier Day-Date 36 in


in acciaio oro giallo
con cinturino in con diamanti,
alligatore Rolex € 34.700.
intercambiabile, Black Bay
Cartier in acciaio,
€ 6.300. Tudor € 3.610.
OROLOGI

Orologio Gondolo
con cinturino in
oro bianco,
quadrante in
madreperla, cassa
con diamanti,
Patek Philippe
€ 54.180.
ACADEMY MODA LUSSO E DESIGN

OPEN DAY
ONLINE
5 novembre

MASTER POST LAUREA

MANAGEMENT DELLA MODA E DEL LUSSO


2a ed. dal 26 ottobre 2020

LEZIONI PROJECT
ONLINE STAGE DIPLOMA
IN AULA WORK

Con la partecipazione delle grandi firme di: Main Partner

Comitato Scientifico Direzione Scientifica


Barbara Alessandro Marta Danda Emanuela Maria Silvia
Stefanelli Calascibetta Michel Santini Testori Sacchi
Vicedirettore Vicario Direttore Direttrice Direttrice Direttore Giornalista
Corriere della Sera Responsabile Responsabile Responsabile Responsabile Corriere della Sera
STYLE yO Dona iO Donna Amica

Incontri in aula con: Programma


1 Lusso, moda e made in Italy
■ Alberta Ferretti ■ Altagamma ■ Archive ■ Brunello Cucinelli
2 Gli economics delle imprese
■ Camera Buyer Italia ■ Camera Nazionale ■ Deutsche Bank ■ Diesel
della Moda Italiana Italia 3 Brand strategy

4 Design management e sviluppo


■ DondUp ■ Furla ■ Giorgio Armani ■ Gruppo Prada del prodotto di alta gamma

■ Gruppo Zegna ■ Hermès Italia ■ Kering Group ■ Laps To Go Holding 5 Il marketing plan e il budget

■ Loro Piana ■ Milano Unica ■ Missoni ■ Myar 6 Strategie distributive e customer


experience
■ OTB Group ■ OVS ■ Richemont Italia ■ Salvatore
7 Processi, supply chain e sostenibilità
Ferragamo
8 La comunicazione della moda e del lusso
■ Stella Jean ■ Swatch ■ TBS Crew ■ TOD’S
International 9 Social media communication

■ Valentino ■ Yoox Net-a-Porter ■ Yves Saint Laurent 10 Fashion law


Group
11 Esportare nel mondo

Outdoor Experience Project Work Borse di studio Stage


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