SPRING ISSUE: ESPERIENZE E VIAGGI STRAORDINARI

SPRING 2016 - € 3,50

TERRE
MAGICHE
Alla scoperta di luoghi ancora sconosciuti (o quasi)
tra genti e paesaggi senza tempo

ASIA I GRANDI BUDDHA

AMSTERDAM LA NUOVA CREATIVITÀ
SINTRA UNA FIABA REALE
MAURITANIA LE CASE E IL DESERTO
SICILIA INTORNO ALL'ETNA
VIETNAM LA GRANDE GROTTA
MOOREA IL SOGNO DI COOK
 SPRING 2016

Sommario
Europa, Asia, Africa, Americhe, Oceania: mete di sogno in cinque continenti

48
MAURITANIA
62
DREAM ISLAND
Colori nella sabbia Moorea
Oualâta, la città berbera L’isola del cuore nella
tra le dune del deserto Polinesia Francese

72
PORTOGALLO
100
MESSICO
Sintra, la fiaba Pazzi per la lotta
Un borgo di meraviglie La Lucha Libre tra
sulla costa oceanica mania e idoli pop

110
VIETNAM
120
OLANDA
Sottoterra Amsterdam
Son Doong, la grotta La capitale del lifestyle
più vasta del pianeta e della nuova creatività

132
AFRICA
144ASIA
Il grande fiume Colossi di fede
Il lungo, possente I Buddha più
viaggio dello Zambesi spettacolari al mondo

:
84
ITALIA
Intorno all’Etna
La Circumetnea in treno
tra lava e agrumeti

:
Vittorio Sciosia
 SPRING 2016

Sommario

18
BAVIERA
35
ISOLA D’ELBA
Romanticismo tra Un mondo a sé, al
natura, food e favola largo della Toscana

20
ITALIA
36
MOTORI
3 hotel da sogno Tre automobili
per 3 destinazioni con vista cielo

26
TOSCANA
40
MODA
Dal Chianti 2 mete, 2 trolley.
al Canyon Park Per lei e per lui

28
BEAUTY
44
SARDEGNA
Novità dai fiori Benvenuti a Forte
per la cosmetica Village Resort

30
LAGO DI GARDA
46
MONDO
Sirmione: le terme, Starhotels, i piumini e
gli hotel, le novità le foto di Oliviero Toscani

32
ORE DEL MONDO
...e auto: un amore
di meccanica

:
38
SINGAPORE
La bellezza batte il jet lag
All’aeroporto, la nuova beauty
lounge di Chanel, con trattamenti
pre e post-atterraggio

:
Siraphol/123 RF.com
 Direttore responsabile
ETTORE MOCCHETTI

Art director
GIUSEPPE PINI (Caporedattore)
Project Consultant
RICCARDO BIANCHI
Redazione
MARINA LANZA
Ufficio grafico
VALENTINA ZANONI (Vice caposervizio)
Segreteria di redazione e photo editing
TATIANA CONTER, LARA PETTINELLI

Testi, fotografie e illustrazioni

Edmondo Angelelli, Paulo Amorim, Antonino Bartuccio, Luca Bergamin (testi), Daniele Bettini (testi), Alberto Brigidini (testi), Simon Brown,
Maria Grazia Cecconello, Donald Caves (testi), Stefano Ciocchetti, Guido Cozzi, Ryan Deboodt, Cesare De Seta (testi), Fulvio Fulvi (testi),
Stephan Gladieu, Laura Grazioli (stylist), Jan Greune, Katinka Herbert, Jeremy Horner, Lauren King, Cristiano Lissoni (illustrazioni),
Simon Lowthian, Joerg Lutz, Eric Martin, Pascal Meunier, James Mills, Taylor Moore, Marc Mordant Photography,
Officina Grafica s.r.l., Sean Pavone, Sebastiano Pellion, Massimo Ripani, Antonio Rosata, Massimo Scavazzini, Vittorio Sciosia,
Henri Tabarant, Delio Tempesta, Pavel Timofeev, Oliviero Toscani, Karolin Wladar, Bruno Zanzottera

Direttore Editoriale FRANCA SOZZANI

Divisione AD, GQ, L’Uomo Vogue, Condé Nast Traveller, Wired

Direttore STEFANIA VISMARA

Publisher GUIDO RUCCIO

Direttore Vendite GIANCARLO ROPA

Agenzie e Centri Media Off Line: FRANCESCA GUICCIARDI, ALESSANDRA MANENTI, RAFFAELLA SPREAFICO, MARCO ZERBINI. Digital Advertising e
Grandi Mercati: ELIA BLEI Direttore. Centri Media Digital Lombardia: CARLO CARRETTONI Responsabile, MANUELA BONDIOLI, SIMONA DI LIDDO,
LETIZIA MORELLI, GIOVANNI SCIBETTA, LISA SFORZINI. Grandi Mercati: GIOVANNI AZZIMONTI Responsabile, ELENA FAVETTO, SIMONA FEZZARDI,
GIOVANNI LOMBARDI, LAURA MILANO, MASSIMO PALMARIELLO, SILVIA VIETRI, JESSICA ZOLLA Digital, PIETRO GIMMELLI Barter, MANUELA
MIGLIOSI Responsabile Commerciale Eventi. Moda e Oggetti Personali: MATTIA MONDANI Direttore. ALESSANDRA ACTIS, MATTEO BARTOLUCCI,
DANIELA DAL POZZO, ANGELA D’AMORE, ANTONIO D’ANGELO, GIORGIA GUAGLIUMI, SILVIA MONTESSORI, PIERLUIGI PASTRES, LUIGI PUGLIESE,
SERGIO RUFFO. Beauty: MARCO RAVASI Direttore, MARGHERITA BOTTAZZI, LAURA GIOVANNOZZI, GIORGIA PONTIGGIA, ARIANNA RUBINI. Condé
Nast Studio: ELIA BLEI Direttore Commerciale, FABIO LA MOTTA, FRANCESCA MAPELLI. Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta: MATTIA MONDANI Area
Manager, SABRINA BADALAMENTI, ELIANA MONTICONE. Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia: SABRINA GRIMALDI Area Manager,
PAOLA BANDINI, GABRIELE CURATO, GIULIA GHIDONI, ROSA LO CASCIO, RICCARDO MARCASSA, LARA MORASSUTTI. Emilia Romagna, Marche,
Toscana, Umbria: GIANCARLO ROPA Area Manager. Emilia Romagna, Marche: DANILA ZOPPO MARTELLINI Coordinatore, DANIELA CALLEGARI,
ENRICO CARFÌ, CATERINA CAVALLINI, RITA PADOVANO, ALESSANDRA ROSSI. Toscana, Umbria: ANTONINO ACANFORA Area Manager, SERENA
MIAZZO, GIULIANA MONTAGNONI, VALERIA VICEDOMINI. Lazio e Sud Italia: ANTONELLA BASILE Area Manager, SILVIA BOCHICCHIO, CARLA LEVA,
MARILENA LOFFREDO, PAOLA MAZZA, PAOLO STERMIERI, BARBARA VANNI, SALVATORE FASOLO (Na) Cell. 320 6219168, MARIA ROSARIA VECCHIONI
(Na) Cell. 335 6450505, ANNA CAVALLO (Ba) Cell. 334 1699896, FRANCESCO SEMERARO (Ba) Cell. 348 3212118. Uffici Pubblicità Estero - Parigi/
Londra: ANGELA NEUMANN, ADELINE ENCONTRE. New York: ALESSANDRO CREMONA. Barcellona: SILVIA FAURÒ. Monaco: FILIPPO LAMI.
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EDIZIONI CONDÉ NAST S.p.A.

Presidente e Amministratore Delegato GIAMPAOLO GRANDI

Direttore Generale FEDELE USAI
Vicedirettore Generale DOMENICO NOCCO

Vice Presidente GIUSEPPE MONDANI, Direttore Business Development MICHELE RIDOLFO, Direttore Digital MARCO FORMENTO
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Sede: 20121 Milano, piazza Castello 27 - tel. 0285611 - fax 028055716. Padova, via degli Zabarella 113, tel. 0498455777 - fax 0498455700. Bologna,
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York, 125 Park avenue suite 2511 - New York NY 10017 - tel. 212-3808236 - fax 212-7867572. Barcellona, Passeig de Gràcia 8/10, 3° 1a - 08007 Barcelona
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Redazione: 20121 MILANO - piazza Castello 21 - tel. 0285611 - fax 0285612698

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 Th e Notebook /17
Terre MAGICHE

T
utto, del nostro pianeta, è ormai stato
investigato, descritto, catalogato. Anzi no. La Terra
ancora non si è svelata per intero. Certo,
a livello macroscopico la conoscenza può dirsi
completa. E tuttavia, sul piano microscopico, esistono
molti punti interrogativi, luoghi e territori la cui
conformazione lascia presumere la presenza dell’ignoto.
In Vietnam, solo per fare un esempio raccontato in questo
numero, si va scoprendo, nel fitto della giungla tropicale, “Chi mai può regalare alla consorte
un palazzo fiabesco come il Palácio Nacional
un impressionante reticolo di caverne che ha svelato, un da Pena se non un re del Portogallo?”
lustro fa, la più grande grotta al mondo: Son Doong.
Altri posti che avevano affascinato i lettori dell’Universo O il corso dello Zambesi, rombante di cascate, che
illustrato e di riviste simili sembrano essere spariti, continua a riservare sorprese di ogni genere a chi lo
inghiottiti nell’oblio. Esisteranno ancora?, ci si chiede percorre. O ancora i solitari scenari in cui colossali
spesso sfogliando le pagine di quei capolavori editoriali, Buddha si ergono come tramite simbolico tra l’umano
incantandosi davanti alle loro impagabili incisioni. Luoghi e il divino, e una Sicilia omerica e selvaggia che si snoda
dove realtà e immaginazione si toccano e che Traveller intorno all’Etna. Anche nelle grandi città si possono
cerca con tenacia nella speranza di accendere la passione scoprire aspetti inediti, frutto di una civiltà in perenne
del viaggio, della riscoperta nei suoi lettori. Come Oualâta trasformazione: è il caso di Amsterdam, oggi percorsa da
in Mauritania, la città delle case rosse e degli enigmatici un’impetuosa ventata di creatività. Naturalmente, in questa
alfabeti tracciati dalle sole donne sulle mani e sui muri, collana di magie geografiche, non manca il sogno: un’isola
un’oasi solitaria assediata dalle mutanti sabbie del Sahara. lontana del Pacifico, la meravigliosa Moorea che stregò
Illustrazione Cristiano Lissoni

O Sintra, fiabesco scoglio su cui i re del Portogallo Cook, Darwin e Gauguin, l’esploratore, lo scienziato e
sfrenarono la loro regale immaginazione costruendo l’artista. Perla tra le perle di una Terra ormai ben nota ma
palazzi che più bizzarri non si può. che, per fortuna, si ostina a celare dei segreti.
ET TORE MOCCHET TI d i r e t t o r e

Amsterdam
Baviera
Sichuan
Londra Sirmione
Lucca
Alassio Chianti Longmen
Lecce Moniwa
Isola d’Elba
Sintra
S. Margherita di Pula Taormina Valle
Nubra Hong Kong
Capo
Marrakech Catania Vaticano
Messico So Doong
Amalfi Sukhothai

Mauritania Lago di
Songkhla
Polonnaruwa
Su questo planisfero
sono riportati
Singapore
tutti i luoghi di cui
Moorea Zambesi
Moorea si parla in questo
numero della nuova
serie di Traveller.
in copertina:
verso le mura di terra
rossa di Oualâta, “Sembra esserci nell’uomo, come negli uccelli,
Mauritania.
Foto di Pascal Meunier un bisogno di migrazione,
una vitale necessità di sentirsi altrove”.
Marguerite Yourcenar (1903-87) da Il giro della prigione
18/ Around th e World

I 9 laghi che
incorniciano
Füssen fanno
parte della Strada
Romantica che

A
si snoda per
370 km fino a
Würzburg.

RTE, NATURA, SAPORI forti e

un sentore di favola. La Baviera è tutto questo
(e molto altro ancora): un mondo. La prima
esperienza da fare è una camminata nel Parco
Nazionale della Foresta Bavarese, al confine
con la Repubblica Ceca e a 200 km da Monaco.
Ma non sarà la solita passeggiata perché qui,
tra gli alberi e le macchie, ci si imbatte in un
enorme uovo di legno “da scalare” (a sinistra),
attraverso sicure passerelle, per poter ammirare
da vicino e dall’alto (ma con un andamento
pianeggiante) rami, fronde, uccelli, animali e
insetti che vivono tra la vegetazione. A diretto
contatto con il Waldgeist, lo spirito del bosco.
Sulla sommità della torre, alta 44 metri, una
terrazza panoramica permette di allargare lo
sguardo fino ai monti di Baviera e Boemia. Il
percorso è lungo 1.300 metri (ore 9.30-15.30;
biglietto: 8 euro). Un piccolo tour naturalistico
nella foresta dove si potrà usufruire anche di
materiale didattico, stazioni di sosta esplicative,
giochi. Una “tree top walk” indimenticabile.
E durante l’immancabile giro dei castelli, una

La più amata di sosta ritemprante è senz’altro quella a Füssen,

sulle rive dell’omonimo lago (sopra).

GERMANIA
Laghi, boschi, montagne, castelli fiabeschi, capolavori
d’architettura, buon cibo. La Baviera, il maggiore
Land tedesco, è una regione ricca di opportunità
per il viaggiatore. Spesso fuori dal comune

FOOD
MOMENTI DI GUSTO
L’Algovia e le sue montagne sono il paradiso dei formaggi. Con il latte
appena munto dalle mucche brune pezzate i contadini ne producono
di tanti tipi, tra cui il Weißlacker, a pasta semidura e senza crosta. Altre
specialità del territorio sono i bretzel (a destra): una striscia di pasta
intrecciata spolverata di sale grosso o semi di sesamo e cotta al forno. Si
accompagna bene alla Geschwollene, salsiccia bianca senza pelle.

C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6
 Il Castello di Biancaneve
Lo scenografico castello di Neuschwanstein, che fu residenza reale di Ludwig II
e rappresentazione concreta delle sue fantasticherie romantiche,
è stato costruito in un fiammeggiante stile neogotico tra il 1869 e il 1886
su un poggio tra laghi, boschi e montagne, nella località di Schwangau, presso
Füssen. Ha ispirato i castelli delle fiabe di Walt Disney che lo prese come
modello per Biancaneve e i sette nani e Cenerentola.

GERMANIA
Dichiarata
patrimonio
dell’Umanità
Unesco, la chiesa Monaco
sorge su un prato
circondato
da abeti. Notebook
La Baviera,
Nel cuore della
nellaCosta
parte Sud-est
Azzurra,
della Germania,
in una tipica
è il più esteso
insenatura
e ricco Land naturale,
tedesco.il Capitale
Bayern Tourismus, Joerg Lutz/123fr.com, Karolin Wlandar, Jan Greune

comune
è Monaco didi
Roquebrune-
Baviera dove
Cap-Martin
si svolge ogni è una
anno delle
perle della riviera
l’Oktoberfest, il più grande
francese,
festival pubblico
nota anche del mondo,
per il castello
celebrato fin dal
risalente
1810, tra fine
al X secolo.e inizio ottobre.
settembre
Il Cristo piangente Uno strumento antichissimo IL PERIODO MIGLIORE
Wieskirche è un santuario ai piedi delle Si chiama corno alpino (Alphorn) ed è uno TUTTO L’ANNO

1 Alpi, vicino al borgo di Steingaden, dove

viene custodito il Cristo flagellato, una
statua lignea eseguita da due monaci
tedeschi nel XVIII secolo a cui viene
attribuito il miracolo della lacrimazione.
Eretta nel 1754 la chiesa è un capolavoro
rococò (sopra, l’interno).
2 strumento di antichissima origine. È un
lungo tubo conico di larice o abete (in alto
a destra) e produce un suono di sole note
di armonici naturali che può essere
ascoltato anche a diversi chilometri di
distanza. Era usato dai pastori come
segnalazione dall’alta montagna alle valli.
L’AEROPORTO PIÙ VICINO
NIZZA, A 40’
MONACO
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43° 08’
LONG. 11°
45’ 50”
7° 28’
06” N
34’55”
N
55”EE
/ Th e Hotel

Dolce vita
SUL MARE
Dalla Liguria alla Calabria, alla Sicilia,
tre mete da sogno per un
1
TAORMINA

Dolce vita
indimenticabile week-end di primavera UN GRANDE RITORNO
Dopo una meticolosa ristrutturazione,
riapre l’NH Collection Taormina,
lussuoso 5 stelle, nel centro storico
di Taormina. Un dialogo armonioso
tra passato e presente e tecnologie
d’avanguardia informano saloni,
Modernità ristoranti e le 63 camere con vista
e tradizione:
è il riuscito mix sul mare. La piscina panoramica è
architettonico e dotata di un fondale trasparente
anche gestionale che permette alla luce di filtrare
dell’NH Collection
Taormina. scenograficamente attraverso
il soffitto della hall sottostante.
La SPA e i menu della tradizione
Testi di Franca Rottola e Fulvio Fulvi, foto di Christian Suhrbier/Alamy Stock Photo
siciliana del ristorante Zagara
suggellano un soggiorno perfetto
(nh-collection.com).

Accade in città
Città ricca d’arte e di cultura, con un teatro greco
ancora funzionante,Taormina è oggi tra le più
apprezzate località turistiche italiane, amata dalle
celebrities di ogni Paese. Molti gli eventi che vi vanno
in scena. Tra questi meritano menzione Taormina
Arte (da giugno a settembre), con spettacoli teatrali,
musicali, operistici e di ballo, il Taormina Film
Festival (10-18 giugno) e il Taormina Jazz Festival.
22/ Th e Hotel

Spiaggia
privata, campi
da tennis, miniclub
e young club: relax
e quiete per tutta
la famiglia.

2
CAPO VATICANO

Gran benessere
sulla costa degli dei
A POCHI CHILOMETRI DA TROPEA, tra calette nascoste e
rocce, Capovaticano Resort Thalasso & Spa guarda verso le Eolie
e il vulcano Stromboli. L’hotel (sopra), un gioiello di architettura
minimalista dove trionfano legno bianco e marmo, si integra
perfettamente nel paesaggio: 123 le camere, tutte con vista mare.
Annesso è l’Istituto Thalassa Sea & Spa con 3 piscine d’acqua
di mare riscaldata (a destra), docce aromatiche, cabine per
massaggi e shiatsu. Oltre all’algoterapia e a trattamenti estetici,
da provare è il Rituale dei giardini di Tropea con gli aromi dei fiori
e dei frutti di limone. Il resort, del gruppo Accor (mgallery.com),
è l’ideale anche per chi ama le immersioni subacquee.

Dove il mito diventa realtà

Secondo la leggenda Ercole, di ritorno dalla Spagna
dove aveva innalzato le due colonne del “non plus
ultra”, decise di fermarsi qui: un litorale di 55 km nel
Antonino Bartuccio/SIME

quale si alternano calette e lunghe spiagge bianche

dominate dalla sacra collina con la grotta di Manto,
l’oracolo di Ulisse. Nella “costa degli dei”, dove
il mare è un incanto, il mito si confonde con la realtà.
Un posto da scoprire (a sinistra).
24/ Th e Hotel

3
ALASSIO

Divertissement
a Ponente
L’ANTICO CARRUGGIO “BUDELLO”
e il celeberrimo “muretto” di Alassio, nel
Ponente ligure, distano pochi passi da
questa eccellenza dell’ospitalità italiana.
Il Grand Hotel Alassio (61 tra camere e suite,
nel tondo in basso) è un buen retiro che
non conosce stagioni, sin dal 1897 è una
risposta ai viaggiatori più esigenti. Lusso
e piaceri della tavola sono i suoi vanti con
i raffinati menu del Gazebo Restaurant (a
sinistra, la veranda) e del GH Bistrot, i servizi
Appuntamento di yacht privato con skipper, campi da golf,
da non perdere,
a giugno: la terza un esclusivo Beach Club e il Kids Club per
edizione di “Un mare i più piccoli. Alla Medical Thalassio Spa,
di Champagne”, con trattamenti medico-estetici e cure termali:
le migliori case di
champagne del 1.500 metri quadrati con piscina di acqua di
mondo mare mineralizzata, idromassaggio, percorso
di acque talassoterapiche. Un indirizzo per
stare bene davvero (grandhotelalassio.it).

Pinin e le sue belle

C’è molta attesa, e non solo tra gli appassionati
di automobili, per il “Concours d’Élégance Pininfarina”
che si svolgerà a giugno al Grand Hotel Alassio.
Saranno messi in mostra i modelli più affascinanti
Sebastiano Pellion

delle vetture disegnate dalla prestigiosa casa

torinese provenienti da tutto il mondo. Tra queste
anche la Giulietta Spider (nella foto) esposta al Museo
Storico dell’Alfa Romeo di Arese (Mi).
/ Itinerari di Gusto

O
sopra:Poggio Casciano, veduta delle vigne
dalle cui uve si ricava il Chianti Ruffino.

GNI VINO HA UN TERROIR unico e irripetibile.

E la sua bottiglia è elemento di riconoscimento che evoca
tradizione e qualità. È così anche per il Chianti Ruffino che
si produce dal 1877 a Pontassieve, vicino Firenze, un rosso da
scoprire e apprezzare a iniziare dal... fiasco, simbolo universale
del vino italiano. La bottiglia panciuta e impagliata è da
Figlio d’arte, sempre un “marchio” del nettare toscano famoso nel mondo:
Clet Abraham (1966)
è un quotato artista per questo la storica casa vinicola ha deciso, nel rispetto
francese della Street della tradizione, di renderla un oggetto di design con il fiasco
Art che dal 1990
vive in Italia. Ruffino Janine (a sinistra), disegnato dall’artista francese
Clet per il Chianti 2012 Superiore, prodotto in edizione
limitata (6.000 esemplari): le sue linee morbide ed eleganti
richiamano un volto femminile. E non a caso, appena versato
nel calice, il vino sprigiona sensualità: una piacevolezza per il
palato che va esaltata con un assaggio del classico tagliere di
salumi e formaggi delle colline senesi. Un modo squisito per

Nelle terre aprire un fine settimana alla scoperta della “toscanità”.

DEI MEDICI
Dai nettari delle colline fiorentine alle emozioni di un parco-avventura nel
Lucchese, a un pranzo sontuoso nel verde del Serchio: la “toscanità” è servita

ITALIA Piaceri di Bacco

Toscana I vini della Ruffino vanno “vissuti”.
Per questo, dopo una visita alla villa
Notebook della tenuta di Poggio Casciano, alle
vigne e alla cantina dell’azienda
La tenuta Ruffino si trova
(a sinistra, in basso), vale la pena
nelle campagne intorno
a Pontassieve, Comune fare un’esperienza gustativa e
che sorge sulla riva olfattiva “totale” che unisca passato
destra dell’Arno ed è e futuro della grande tradizione
Officina Grafica srl, Stefano Ciocchetti, Rui Teixeira

parte della Città enologica toscana: dal blind tasting

Metropolitana di Firenze.
delle diverse etichette nell’apposita
IL PERIODO MIGLIORE sala (a sinistra, in alto) alla
TUTTO L’ANNO
degustazione mirata della Riserva
L’AEROPORTO PIÙ VICINO
FIRENZE-PERETOLA, A 30’ Ducale, dal Modus direttamente
CONTATTI nel tunnel delle barriques,
RUFFINO.COM al nuovissimo Alauda,
SULLA MAPPA
LAT. 43° 46’ 29” N
il volto contemporaneo di questa
LONG. 11° 26’ 18” E grande realtà vinicola.

C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6
 Sulle colline della Val di Serchio
Un soggiorno fuori serie e fuori dal comune? È possibile

1
sulle colline lucchesi della Val di Serchio nella cornice
del Marriott Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort &
Spa. Un albergo ricercato e di grandi dimensioni ma
dove subito ci si sente come a casa. La vista è
strepitosa, l’atmosfera trasmette quel senso calmo,
slow della toscanità. Ristoranti di livello (a sinistra), spa
d’avanguardia, piscina panoramica. Ottima base per
visitare Lucca e Pisa, al cui aeroporto è collegato da un
servizio navetta dell’hotel (marriott.com).

Sfidando il torrente
Avventura+emozione = adrenalina pura.
Sono il sottotesto e insieme il menu di Canyon Park, parco
avventura situato nelle dirupate Strette di Cocciglia, gola che
fa da sentinella alla Val di Lima nella località
di Scesta presso Bagni di Lucca. Sotto una cupola vegetale,
tra pareti strapiombanti vi scorre ora lento ora impetuoso
il torrente Lima, in un paesaggio fatato che annovera anche
una pieve e un antico ponte di origini romane.
E proprio intorno al fiume si articola il programma del parco,
con il primo percorso aereo al mondo sospeso sopra un corso
d’acqua, e con il rafting (a destra) che, in una
versione soft, da famiglie, di questa attività, percorre
il torrente là dove è calmo (all’uopo vengono forniti casco,
muta, salvagente e pagaia). Nell’insieme una straordinaria
esperienza a contatto con la natura e in cui tutto
si svolge in totale sicurezza (canyonpark.it).

I percorsi
sospesi dei parchi-
avventura mettono
alla prova coraggio,
coordinazione,
equilibrio.

Arte spaziale
Grande mostra al Lu.C.C.A. - Piero Manzoni ed Enrico

2 Lucca Center of Contemporary

Art di Lucca (luccamuseum.com),
La tela violata racconta il
movimento artistico dello
Spazialismo mettendo a fuoco
il ruolo della rivista e dello spazio
espositivo Azimuth fondati da
Castellani: poli che attrassero
intellettuali, critici d’arte e artisti
come Castellani, Bonalumi,
Burri, Scheggi, Simeti, Amadio, e
Fontana, presente nell’esposizione
con Concetto Spaziale-Attese
(nella foto a sinistra).
28/ Bellezza in viaggio

Grazie dei FIOR...

La magnolia nobile, il gelsomino indiano, ma anche il chinotto, il prezzemolo e
le fragoline. Dalla forza delle piante, una prodigiosa alleata di fascino e bellezza

L’aria
condizionata
dell’aereo irrita e
disidrata la pelle. Se
tieni pronta una buona
crema idratante,
il volo sarà più
gradevole.

1
2

3
4

5
6
Antonio Rosata, stylist Laura Grazioli

1. Crema corpo profumata, Gelsomino Indiano di L’Erbolario.

2. Eau de parfum con flacone art déco, Magnolia Nobile Special Edition
di Acqua di Parma. 3. Gel doccia energizzante al chinotto, Tuttotondo.
4. Antietà, con molecola brevettata dalla radice del Polygonatum
Cuspidatum, The Lift Sérum di Chanel. 5. Colonia alla fragolina di

7 bosco e prezzemolo, Herb Garden di Jo Malone. 6. Maschera viso

floreale, Gel Express aux Fleurs di Sisley Paris. 7. Pochette, Prada.

C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6
 anguilla CARAIBI

Una vacanza
indimenticabile

Ufficio del turismo di Anguilla

Via del Mare, 47 - 20142 Milano | T. +39 02 89534108
anguilla@depaoliassociati.com | www.anguillacaraibi.com
/ Spa & Wellness

Il lago e il piacere di
STARE BENE Occupa il promontorio sottile sulla costa meridionale
del Lago di Garda e una fonte d’acqua termale ne fa luogo
d’elezione per la salute e il wellness. Inoltre,
con Terme di Sirmione, trovi il corollario ideale di Spa e hotel,
per un soggiorno di totale relax. Piacevolissimo

Perché il Lago
di Garda? Perché ha
angoli incantevoli,
divertimenti, sport e

E
favolose Spa con
acqua termale
terapeutica.

RA IL 1889 quando tutto iniziò:

Il nuovo Gardaland Adventure Hotel Procopio, un palombaro veneziano, s’immerse
A pochi chilometri da Sirmione, c’è Gardaland che apre la nel Lago di Garda a 20 m di profondità e infisse

1 stagione il 24 marzo con tante novità. Una su tutte, riguarda il

Gardaland Resort: il primo giugno 2016, inaugura il Gardaland
Adventure Hotel, due padiglioni con camere e ristorante
tematizzati. Le scenografie delle stanze richiameranno i vari
mondi presenti nel parco di divertimenti: la giungla,
il selvaggio West, l’artico tra ghiacci e mammut (foto in basso)
e le atmosfere esotiche da “Mille e una Notte”. In tema anche
nella sponda rocciosa, un condotto per catturare
una fonte d’acqua termale. Un’acqua che parte
dal Monte Baldo e, in vent’anni, arriva a 2.500
metri sotto il livello del mare, per poi risalire fino a
sgorgare nel Benaco a 69 °C (temperatura che la fa
il ristorante, il Tutankhamon Restaurant, che ricrea l’interno classificare ipertermale). Tale acqua è anche definita
di un imponente e magnifico tempio egizio. L’accesso è aperto minerale e sulfurea salsobromoiodica, per il suo
Massimo Ripani/SIME, Arco Images GmbH/Alamy Stock Photo

a tutti, per un vero viaggio della fantasia (gardalandholydays.it).
contenuto di zolfo, sodio, bromo e iodio. Proprietà
uniche che ne fanno un potente strumento per
la cura e la prevenzione di diverse patologie. E
un coadiuvante speciale per trattamenti estetici e
piacevoli percorsi wellness nelle Spa. Da oltre 120
anni, quindi, Terme di Sirmione Spa ha sempre
migliorato e rinnovato i suoi servizi, con i centri
termali Virgilio e Catullo, gli hotel con Spa e reparti
termali, e realtà come Aquaria, un vasto parco
Arco con oltre 10.000 m2 di piscine termali e centro
benessere. Per un soggiorno dedicato, con sommo
piacere, alla salute e allo stare bene.

C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6
 Quando Luxury è
anche salute
In uno degli angoli più
suggestivi di Sirmione con
vista sul Castello Scaligero
(XIV sec.), il Grand Hotel
Terme & Thermal Spa (foto
qui a lato) è una vera oasi di
benessere a 5 stelle. È la realtà
più esclusiva del complesso
di Terme di Sirmione Spa che
include altri alberghi come
l’Hotel Sirmione e Promessi
Sposi, l’Hotel Acquaviva
del Garda (tutti 4 stelle) e
l’Hotel Fonte Boiola (3 stelle),
con reparto termale per
Acqua termale
mirati percorsi di benessere, calda tutto l’anno
trattamenti d’estetica e per la anche per la piscina
esterna con zone per
salute (termedisirmione.com). idromassaggio,
posizionata nel
verde del giardino
vista lago.

qui sopra: ristorante L’Orangerie e gli esterni

dell’Hotel Terme di Sirmione & Thermal Spa.
COSA SUCCEDE A SIRMIONE?
sotto: un piatto sano e gustoso: La Millemiglia Il 19/5 transiterà la nota corsa d’auto d’epoca. Per

2
tartare di trota di lago con le sue uova. l’occasione, dal 9/4 al 3/7/2016 a Palazzo Callas Exhibition, c’è una
mostra con foto e documenti dell’evento, dalle sue origini (1927).
Sirmione Award 2016 Due sfide per fotografi. Il Sirmione fotografia,
un bando con consegna il 31/8. E la Sirmione Photo Marathon, gara
nel centro storico, domenica 11/9. Per entrambe, 1° premio 1.000 €.
Jam Session Grandi jazzisti fotografati da Carlo Verri a Palazzo
Callas Exhibition dal 9/7 al 9/10, con eventi e concerti. Sirmione

ITALIA

Notebook IL PERIODO MIGLIORE

TUTTO L’ANNO
Nota fin dall’antichità per L’AEROPORTO PIÙ
l’affiorare delle acque VICINO
termali, Sirmione si visita V. CATULLO (VR), 30 KM
COLLEGATO DA NAVETTA
anche per le sue basiliche
CONTATTI
paleocristiane e le Grotte SIRMIONEBS.IT
di Catullo, con rovine
SULLA MAPPA
coeve del poeta veneto LAT. 45° 29’ 49” N
(87 a.C.- 54 a.C.). LONG. 10° 36’ 19” E
32/ Gli orologi

LE ORE
& le auto C’è un sottile legame
emozionale tra orologi e
automobili. Si rifanno a valori
simili: una meccanica raffinata, Gentiluomini al volante
bellezza e funzionalità. E per L’ultima novità di Cartier è un orologio prettamente
maschile, dalla forma inedita – con curve tese e linee
ogni vettura (e ogni pilota) ricercate, a metà strada tra il tondo e il tonneau – e dedicato
all’elegante mondo dei collezionisti d’auto e dei
c’è il suo segnatempo “gentlemen drivers”. Ricorrono elementi caratteristici
di Paolo De Vecchi dello stile della maison francese, come le cifre romane, il
decoro guilloché nel mezzo del quadrante e la minuteria
“chemin de fer”. La collezione è declinata in varie
specialità meccaniche, tra cui il tourbillon e la grande data.
Cartier Drive de Cartier,
cassa in oro rosa, movimento automatico con datario e
piccoli secondi, costa 19.000 euro.
Velocità e resistenza
È nota la passione dell’innovativo costruttore d’orologi
per il mondo dell’automobilismo, con una particolare
predilezione per le vetture da competizione. Sono molti
42,5
mm di diametro
gli strumenti del tempo che Richard Mille dedica calibro 5200
all’ambiente dei motori e questo fa parte di una serie di di manifattura,
54 rubini, 28.800
100 pezzi intitolati al circuito di Le Mans, dove si corre la alternanze
mitica 24 Ore con vetture sia moderne sia d’epoca. Tra le
innovazioni tecnologiche adottate, ci sono elementi del
movimento, come i ponti e le platine, realizzati in titanio.
Richard Mille RM-030 Le Mans Classique,
cassa in ceramica, movimento con 24 ore e riserva di
carica, costa 152.000 euro.

Un mito al polso
È l’ultima versione di uno dei modelli più
amati dagli appassionati d’automobilismo.
Rolex aveva infatti sponsorizzato il
celebre circuito di Daytona durante gli
anni ’60, quando prese il via la
competizione che sarebbe diventata
leggendaria, contribuendo molto anche
al mito dell’orologio che l’accompagnava. Cittadino del mondo
Un cronografo che si distingue anche per Il cronografo, con la sua scala graduata dei secondi e i
il meccanismo di manifattura con contatori per misurare i tempi brevi, è l’orologio sportivo
certificato ufficiale di cronometria e la per eccellenza e Vacheron Constantin ne fa in questo caso
ghiera con scala graduata per il calcolo una grande prova di stile, adottando un gusto molto
Illustrazioni Cristiano Lissoni

della velocità su pista. Rolex
Cosmograph Daytona,
cassa e bracciale in oro bianco,
movimento automatico con cronografo,
costa 34.900 euro.
C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6
classico. Tra le varie iniziative che contraddistinguono
l’attività di una delle più antiche e tradizionali manifatture
d’orologeria, c’è la collaborazione con il celebre
fotografo Steve McCurry, chiamato a rappresentare le 12
ore con altrettanti emblematici luoghi del mondo.
Vacheron Constantin Overseas,
cassa in oro rosa e fondo a vista sul movimento
automatico con cronografo, costa 53.600 euro.
34/ Bella Italia

D A ZERO A MILLE: dal mare cristallino

ai 1.018 metri del Monte Capanne. Una cosa
è certa: l’Isola d’Elba permette a tutti di
riappropriarsi del proprio tempo e spazio grazie
al suo stile inconfondibile, contraddistinto da
un’assoluta calma, autonomia e indipendenza. Nel
Mar Tirreno, a una manciata di miglia dalla costa
toscana, l’Elba è un approdo sicuro, raggiungibile
in un’ora di traghetto. È abbastanza grande da L’Isola d’Elba
dispone di 147
permettere un ventaglio di attività sportive molto chilometri di costa
ampio, ma allo stesso tempo le sue dimensioni quasi per intero
praticabili. Tra le
(223 km2) consentono di avere tutto a portata di baie più selvagge c’è
mano. Ecco perché è la meta ideale per chi ama quella di Vetrangoli
raggiungibile solo
muoversi all’aperto, stare a stretto contatto con la via mare
natura, assecondare le proprie passioni sportive
come il golf, la vela, il nuoto, la bicicletta e la mtb,
vivere la cultura locale, ritrovare il proprio equilibrio
e, perché no, fare nuove esperienze. Gli alberghi,
quasi tutti sulla spiaggia, direttamente collegati ai
percorsi più spettacolari, permettono una vacanza
senza compromessi per le famiglie, le coppie e i
gruppi che, sì, viaggiano insieme, ma poi hanno
interessi diversi. Trascorrere una vacanza all’Elba è
l’occasione perfetta per coccolare anima e corpo con
un nuovo lifestyle, indipendente e su misura..

Tutto a portata
DI MANO
L’Isola d’Elba è un unicum. Per grandi e piccoli, un rilassante concentrato di mare
e montagna, di sport e cultura, di divertimento, buon cibo e relax

L’eredità di Napoleone
L’Isola d’Elba è la maggiore delle sette

1 isole che formano l’Arcipelago Toscano. A

forma di pesce, rigogliosa di verde e
brulicante di vita, con un cuore di metalli
(miniere di ferro dismesse ma visitabili), si
porta dietro una storia millenaria scritta da
Altrendo Travel/Getty Images, Roberto Ridi

Etruschi e Romani, da pirati e piccoli

tycoon. Un fascino ammaliatore che
sedusse Napoleone Bonaparte. Esiliato
qui nel 1814 ed entusiasta dell’anima
isolana, lasciò un’impronta indelebile sul
territorio elbano e una traccia importante
in campo amministrativo. Oggi le
Residenze Napoleoniche, a Portoferraio e
ai Mulini (a sinistra), sono mete di un
vivace turismo culturale (visitelba.info/
esperienze-cultura-territorio) .

C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6
 Un fitto calendario
Ogni giorno potrete vivere una sfida diversa, a
iniziare dalla primavera e dagli eventi legati al
calendario Elba Eventi (elbaeventi.it), per proseguire
poi per tutto l’anno. L’isola ha una vocazione
per l’outdoor senza eguali, offrendo chilometri
e chilometri di sentieri per il trekking e attività
nella natura come speleologia sul Monte Calamita
(minieredicalamita.it), nordic walking (agenzia
Il Viottolo, ilviottolo.com), free climbing (nella
zona di Seccheto e Chiessi, tra scogliere e massicci I bambini al centro
granitici come il San Bartolomeo; elbaclimb.it), In primavera inoltrata, l’isola si trasforma in un territorio

canoa (Econauta, econauta.net), diving (elbaced.it),

windsurf (fatevi consigliare dal campione elbano
Malte Reuscher (facebook.com/malte.reuscher),
vela (leganavale.it). Tra le manifestazioni da
segnalare: il Rallye Elba (21-23 aprile) e il Giro
2 magico, dove ogni esperienza diventa memorabile:
ElbaKids propone un ricco programma
di appuntamenti sempre nuovi, tra giochi, natura,
sport, musica, spettacoli, eventi e laboratori che
coinvolgono i piccoli e le loro famiglie. Un divertimento
che continua in tutte le stagioni: ciò che nelle città
manca, all’Elba diventa un’opportunità di gioco libero
Podistico dell’Elba (16-22 maggio). a cielo aperto (foto sopra; #elbakids).

a sinistra: spiaggia di scogli sulla costa occidentale dell’Isola d’Elba. sotto a sinistra: in mountain bike sulla spiaggia di
Fetovaia. sotto a destra: l’isola è un paradiso anche per il trekking con emozionanti itinerari sui Monti Perone e Capanne.

L’Isola d’Elba è
una meta ambita per
gli appassionati di
minerali. Vi si trovano
NATURA ematite, limonite,
VITA DA SPIAGGIA magnetite a est,
tormaline, berillo,
Si può scegliere tra oltre 200 spiagge adatte a ogni esigenza, quarzo a ovest.
a seconda del vento che soffia o del fondo che preferite.
ITALIA
Da grandi spiagge di sabbia facilmente accessibili ideali per le famiglie
a piccole e romantiche calette, fino a esclusive baie del Parco
Nazionale raggiungibili a piedi, in bici o pagaiando via mare.
Le più belle e comode: Fetovaia, Marina di Campo, Biodola, Lido, Lacona.
Notebook Isola
d’Elba
Le più belle da scoprire: Barabarca, Sansone, Cannello, S. Andrea. L’Elba ha un suo aeroporto
(elbaisland-airport.it) con
vettori Silver Air e Intersky. IL PERIODO MIGLIORE
GOURMET
Si raggiunge anche via mare APRILE-OTTOBRE
I SAPORI DELLA TRADIZIONE imbarcandosi a Piombino su L’AEROPORTO PIÙ VICINO
Sull’isola, la cultura del food conquista anche i palati più esigenti. Crescono traghetti e aliscafi Moby Line LA PILA, ELBA; E PISA
CONTATTI
i ristoranti d’eccellenza che portano in tavola i grandi classici del territorio: (moby.it), Toremar (toremar.
VISITELBA.INFO
lo stoccafisso “alla Riese”, la sburrita, una zuppa di baccalà, le seppie in it), Elba Blu Navy (blunavy SULLA MAPPA
zimino, la schiaccia briaca, dolce con frutta secca vino aleatico o moscato. traghetti.com), Elbaferries LAT. 42° 48’ 45” N
Buoni l’olio, le Doc Elba, i vini liquorosi, squisito il miele. (corsica-ferries.it). LONG. 10° 18’ 56” E
36/ Motori
CARTA D’IDENTITÀ
BENZINA 1.6 4WD 140 CV
(1.6 120 CV) E DIESEL
1.6 120 CV (2 E 4WD)
PREZZO
DA 19.900 EURO
Guardando al cielo
Si sceglie con il tetto trasparente panoramico, in
configurazione bicolor, con i suoi 5 posti e quel bagagliaio
tanto capiente (375 litri) da contenere il necessario per una
fuga dalla città, un viaggio, lunghi tragitti. Nuova Suzuki
Vitara ha più spazio a disposizione anche dei passeggeri e un
set-up ben bilanciato tra prestazioni e guida off-road, così alle
situazioni più estreme pensano il sistema elettronico di
trazione integrale AllGrip e il Radar Brake Support
anticollisione che segnala il pericolo di tamponamento.

Vista
CIELO
Si parte per la Costiera, meta ideale
per una fuga dal tran tran quotidiano, specie
in primavera. Con tre soluzioni

Quella che
si snoda lungo la
Costiera Amalfitana
è annoverata tra le
strade più
scenografiche del
mondo.

Correre nel vento

CARTA D’IDENTITÀ
Mini Cabrio è tutta nuova: connessa alla Rete, è
DIESEL DCI 1.6 130CV
più grande e matura che mai ma sempre sfiziosa O 160 CV, BENZINA
grazie al soft-top che spalanca (e richiude) i 4 TCE 1.6 200 CV
posti in appena 18 secondi. Basta un clic anche in PREZZO
movimento fino a 30 all’ora e ci pensa il DA 33.300 EURO
meccanismo automatico completamente CARTA D’IDENTITÀ
elettrico. La capote si sceglie anche in versione
MINI Yours con il motivo a bandiera inglese ton-
MINI ONE 1.2
TWINPOWER TURBO
102 CV (VERSIONE BASE
Viaggio in famiglia
sur-ton, mentre per gli interni c’è pure la BENZINA), COOPER D 1.5
Renault Espace è la prima monovolume della
scenografia di luci Led con 12 regolazioni. Questa TWINPOWER TURBO
116 CV (VERSIONE BASE storia, ideale per la famiglia, ha due file di
love-car è perfetta per una fuga romantica. DIESEL) sedili posteriori e un bagagliaio gigantesco –
PREZZO MINI ONE passa in un attimo da 660 a 2.000 litri di carico –
DA 22.900 EURO
per caricare tutto, ma proprio tutto. Poi
c’è la console centrale sospesa che ricorda
i comandi aeronautici, oltre al pad
multi-display R-Link 2 con menu a icone
personalizzabili. Si parte con le luci d’ambiente,
Vittorio Sciosia, testo di Matteo Cozzi

4 ruote sterzanti per curve perfette, spinti dalle

tre motorizzazioni benzina e gasolio.

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 #FEELAUSTRIA

Quell’attesa
di cedere alla
passione per l’arte

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38/ Around th e World

Alla Chanel
Beauty Lounge, il cui
accesso è solo su invito,
l’atmosfera elegante è
sottolineata da arredi
e complementi di

La bellezza batte
design nelle tonalità
beige e nero.

IL JET LAG
Per rigenerarsi dalle fatiche del volo, Chanel ha aperto all’aeroporto
di Singapore una beauty lounge che offre trattamenti pre e post-atterraggio

C ITTÀ IN CONTINUA EVOLUZIONE tra

svettanti grattacieli, quartieri etnici, isolette, giardini
rigogliosi e attrazioni da record, Singapore è una delle
capitali più vivaci e dinamiche offrendo tra l’altro un
ricco bouquet di eventi culturali. Però per il viaggiatore
occidentale è una meta lontana. E il viaggio aereo può
essere piuttosto impegnativo specie per coloro che non
amano i tragitti lunghi. Ma ora per volare a Singapore
c’è un motivo in più. All’interno dell’aeroporto Changi,
uno dei più importanti del Sud-Est Asiatico, ha aperto
i battenti Chanel Beauty Lounge, un esclusivo salone di
bellezza dove trovare un universo di trattamenti beauty

C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6
 COGLI L’ATTIMO
“La chance è la mia anima”, fiorita con note agrumate di

1 affermava Mademoiselle Chanel,

nella convinzione che la vera
chance è quella che ognuno di
noi sa creare, riconoscere e
cogliere. È questa la fonte di
ispirazione di Chanel Chance
Eau Vive, una fragranza frizzante,
pompelmo e arancia rossa che
sprigiona energia, vitalità e
delicata femminilità. Un’eau de
toilette per chi viaggia, preziosa
all’olfatto e raffinata anche nel
design tondeggiante del flacone
con pratico vaporizzatore.

sotto: due opere in mostra all’Affordable

Art Fair di Singapore (22-24 aprile;
affordableartfair.com). Tra le altre
manifestazioni organizzate nella città
la Singapore Fashion Week e il Gran
Premio di Formula 1 il 18 settembre.

L’arte che conviene

All’interno del recentissimo F1 Pit Building, il complesso
a bordo pista del Singapore Street Circuit, dove si svolge
uno dei gran premi del mondiale di Formula 1,
dal 22 al 24 aprile va in scena Affordable Art Fair, kermesse
di arte contemporanea economicamente accessibile e
conveniente, dedicata non solo ai collezionisti più esperti, ma
anche a tutti gli appassionati d’arte. Un appuntamento
di sicuro appeal che nell’ultima edizione (novembre 2015)
ha visto la partecipazione di 86 gallerie internazionali e
15 mila visitatori che hanno potuto ammirare più di 600
opere originali di artisti come Dadi Setiyadi, Jaykoe,
Aung Htoo (foto sopra), con prezzi fino a 10.000 dollari.

e wellness per ridurre al minimo gli effetti del jet lag,

alleviare la tensione pre e post-volo e ripartire rilassati e MALESYA
coccolati. In linea con lo spirito nomade di Coco, questo
raffinato ambiente è un tempio per la bellezza dove è
Singapore
possibile spaziare tra le tante essenze della Maison, in
una coinvolgente esperienza olfattiva. Al piano superiore Notebook IL PERIODO MIGLIORE
la struttura offre una dimensione di total relax con Tre grattacieli per l’hotel TUTTO L’ANNO

piacevolissimi rituali beauty su misura. Dieci o venti più hot di Singapore: il L’AEROPORTO PIÙ VICINO
SINGAPORE-CHANGI, A 20 KM
Marina Bay Sands. Ha la più
minuti dedicati alla bellezza e al benessere con i prodotti e grande roof pool del mondo CONTATTI
i trattamenti che Chanel riserva ai suoi clienti: make over CHANEL.COM
da cui si gode una vista
pre-volo, make-up rapido, manicure flash, trattamenti SULLA MAPPA
mozzafiato sulla metropoli LAT. 1° 21’ 7” N
anti jet lag, massaggi rivitalizzanti e altro ancora. (marinabaysands.com). LONG. 103° 49’ 11” E
40/ Bagaglio a mano.

Imprevedibile, come
la primavera della
Cina ai tropici. Per
girare la metropoli,
abiti in cotone e
sandali aperti. Con il
trench ultraleggero
sempre pronto!
1

LEI a
Hong 2

Kong 1. Sandali con suola

extraflessibile e
fasce in vitello
stampa cocco e
3 vernice, Sozy di
Geox. 2. Pantaloni
in cotone giallo,
PT01 Woman.
3. Trench reversibile
impermeabile
ultraleggero, RVR
Lardini Donna.
4. Secchiello in pelle
martellata colore
Burnt Orange,
Rue Des Fleurs
Monaco. 5. Trolley
a quattro ruote,
in tessuto Geo
Classic, Alviero
Martini 1A Classe.

Il Geo
Classic è un tessuto
Antonio Rosata, stylist Laura Grazioli, Shutterstock

artigianale con colori

creati a mano e

4
stampati a più fasi.
Un ultimo strato
goffrato ne aumenta
la resistenza.
5
42/ Bagaglio a mano

Per il viaggio in 1
Marocco, l’outfit è
sportivo ed elegante.
Uno stile giocato con
accessori in pelle,
tessuti ingualcibili e
il tocco particolare
delle microfantasie 2

LUI a
Marrakech
1. Il giubbotto ideale
per stare a bordo
dell’aereo: in Knit
Nylon leggero, con
cappuccio e un
cuscinetto gonfiabile
3
a scomparsa nel
collo, Easy Travel di
Blauer Hi Tech.
2. Portafoglio in
4 pelle, Piquadro.
3. Camicia denim,
con collo francese,
Xacus. 4. Scarpe
Tutti toni da barca 2-Eye di
del blu, quasi a Timberland.
ricordare i Tuareg, 5. Trolley leggero
le tribù berbere blu notte, 55 cm,
nel deserto del
Sahara, che tingono Cosmolite di
le loro stoffe Samsonite.
con la polvere 6. Pantaloni blu con
d’indaco. micropois rossi,
Michael Coal.

5
Antonio Rosata, stylist Laura Grazioli, Shutterstock

6
 IL MONDO IN MANO
ANCHE IN ITALIA CON EVANEOS ECCO LA SOLUZIONE IDEALE PER REALIZZARE VIAGGI
PERSONALIZZATI AL 100% CON L'ASSISTENZA DI 650 QUALIFICATI TOUR OPERATOR LOCALI
Immaginare, preparare, vivere e condividere il proprio viaggio di avventura e
scoperta, prendendo contatto, ovunque nel mondo, con tour operator locali
selezionati con scrupolosa attenzione. Oggi si può fare comodamente in rete
grazie a Evaneos.it, una piattaforma pensata, appunto, per mettere in grado
il viaggiatore di crearsi il "suo" viaggio. Evaneos, nata in Francia nel 2009 per
opera di Eric La Bonnardière e Yvan Wibaux, è presente in Francia, Spagna,
Germania, Regno Unito e dal 2013 anche in Italia: complessivamente muove una
comunità di 400.000 persone e copre in 150 destinazioni con 650 operatori
che affiancano chi viaggia dalla preparazione all’assistenza sul posto. In totale
ha sinora "fatto partire" 100.000 traveller con un indice di soddifazione del
Aleksander Kaczmarek, ZimbaX20/IStock, Siempreverde22/IStock

96%. Propone insomma un nuovo approccio al

viaggio, diretto, senza intermediari, una soluzione
che rimette il viaggiatore al centro dell'esperienza
e che fa risparmiare almeno il 20% e consente una
miglior contatto con le usanze dei luoghi visitati.

BEN CONNESSI in alto: viaggio di avventura in Perù.

a sinistra:la app messa a punto da Evaneos con cui, da qualsiasi
parte del mondo, si può interagire con i tour operator Evaneos.
sopra: una meta da sogno: il Registan di Samarcanda.
a destra: alla scoperta delle grandi cime himalayane del Nepal.

CN TRAVELLER PER EVANEOS

44/ Il Weekend
fino al 6 gennaio 2016 Merano
sopra:
è sede di un famoso mercatino
natalizio. Lungo il Passirio, di fronte
alle Terme, cullati da musiche
evocative, si acquistano creazioni

La spiaggia
bianca di Forte
Village Resort si
estende per oltre 500
metri con alle spalle
una rigogliosa
pineta.

Un sogno tutto
DA VIVERE S
Per un fine settimana all’insegna del bien vivre, tra
IAMO NELLO SCENARIO
incantato della costa sud-occidentale
della Sardegna, non lontano da Santa
Margherita di Pula. Qui sorge Forte
Village Resort, un complesso turistico
ghiotte tentazioni, benessere, sport e richiami culturali. d’eccellenza immerso in un lussureggiante
A Forte Village Resort, nel Sud della Sardegna giardino di oltre 50 ettari affacciato su
un mare cristallino. Una destinazione
spettacolare creata nel 1970, che oggi
ESCURSIONI ESPERIENZE
offre un servizio esclusivo e all’avanguardia
GIOIELLO IPOGEO UNA SARDEGNA DIVERSA nell’ospitalità con otto alberghi, otto ville,
Nella parte sud-occidentale della Un modo pittoresco per scoprire l’interno oltre quaranta suite, 21 ristoranti e
Sardegna meritano una visita le grotte dell’isola è lo storico Trenino Verde, la nuova zona benessere Acquaforte
di Is Zuddas (sotto). Un percorso di che raggiunge alcune delle più belle Spa con un percorso di talassoterapia,
circa 500 metri, con varie sale, ognuna aree interne e montane della Sardegna, 6 vasche a temperatura e densità salina
con differenti concrezioni: comprese le incontrando paesaggi stupendi e borghi decrescenti. Lorenzo Giannuzzi, da
rarissime aragoniti (grotteiszuddas.com). antichi (treninoverde.com). oltre vent’anni alla guida della struttura,
racconta: “Il successo di Forte Village sta
nella capacità di raggiungere nuove vette
rimanendo sempre se stessi; da villaggio
Testo di Franca Rottola, The box studio/Alamy Stock Photo

turistico, già internazionale, siamo ora un

riferimento dell’alta hôtellerie”. Grandi
novità per il 2016: la ristrutturazione degli
hotel Bouganville e Le Palme, l’apertura
di due ville, l’ampliamento della piscina
Oasis, la copertura trasparente di
vasche e camminamenti del percorso di
talassoterapia, l’Indoor Sport Academy
Center, la Cooking Academy con corsi
di chef stellati. C’è tutto per la vacanza
perfetta e per un weekend da sogno.

C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6
 Oltre agli
alberghi e alle
suite di lusso, Forte
Village Resort offre
al cliente anche otto
ville private di
supercomfort. Qui
il living di Villa
Aurora.

A lezione dai grandi cuochi

Novità di quest’anno, la Cooking Academy propone da fine giugno a fine agosto
una serie di corsi di cucina, ciascuno di 14 lezioni da due ore l’una. Gli chef
del resort insegneranno tecniche, metodi e conoscenze delle materie prime per
realizzare i piatti principali della tradizione italiana e internazionale. Per chi ha già
una certa padronanza in cucina, Forte Village ha invece pensato a delle Cooking
Class di livello più avanzato condotte da chef stellati che faranno settimanalmente
tappa al Forte Village, come Emanuele Scarello (foto sopra con la sua brigata),
Alfons Schuhbeck, Massimiliano Mascia, Alessandro Breda e Franck Reynaud.

Benessere in tavola

1 Spice for Life è l’innovativa filosofia

del gusto che Forte Village, da
sempre attento al benessere della
persona e alle evoluzioni della
cucina, propone ai suoi clienti che
desiderano mantenersi in forma. In
collaborazione con lo chef stellato
Alfons Schuhbeck, offre infatti ITALIA
menù studiati in base ai più
avanzati criteri nutrizionistici, adatti
anche per gli ospiti dell’Acquaforte Forte
Spa, con uso sapiente di spezie, Village Resort
erbe e materie prime di alta qualità
e cotture leggere.
Notebook
A Forte Village si arriva
facilmente da Cagliari, da
A tutto wellness cui dista 45 km. Il resort

2 Da provare! Acquaforte Spa

capitanata dal professore Angelo
Cerina. Propone un percorso di
talassoterapia, con 6 vasche a
temperatura e densità salina
decrescenti, unico al mondo. Offre
organizza transfer privati
da e per l’aeroporto,
nonché visite al capoluogo
sardo con shopping. Tra le
mete da visitare nella zona,
il sito archeologico di Nora.
pacchetti detox, weight loss e IL PERIODO MIGLIORE
personalizzati, studiati anche con APRILE-OTTOBRE
la collaborazione del professor L’AEROPORTO PIÙ VICINO
Pier Francesco Parra, luminare del CAGLIARI, A 45 KM
settore. Presente pure la medicina CONTATTI
FORTEVILLAGERESORT.
estetica, la Spa è aperta anche nel
COM
periodo invernale, grazie alla SULLA MAPPA
copertura trasparente delle LAT. 38° 55’ 42” N
vasche (foto a sinistra). LONG. 8° 55’ 19” E
46/ In Vetrina
sopra:fino al 6 gennaio 2016 Merano
è sede di un famoso mercatino
natalizio. Lungo il Passirio, di fronte
alle Terme, cullati da musiche

A Londra,
il boutique hotel
The Pelham, 5 stelle.
Si trova a due passi
dal Museo di Storia

5
Naturale e dai
Kensington
Gardens.

Con grandi CINQUE BELLISSIME RAGAZZE

tra piumoni e cuscini, atmosfera leggera e il

FIRME
Fresca, evocativa, dal claim forte “Forget Home”.
Per la sua campagna, Starhotels
ha scelto la gioia di vivere (bene) in viaggio
e gli scatti di Oliviero Toscani
PUBBLICITÀ CREATIVA
IMMAGINI D’ARTISTA
in alto:scorci di una camera superior
e del salone al The Pelham Hotel, 5
stelle di charme a Londra.
Nella foto qui a sinistra, una delle
immagini della nuova campagna di
Starhotels affidata a Oliviero Toscani
claim “Forget Home” (dimenticati di casa),
ovvero “Stai meglio con noi”. “Starhotels
non comunica spesso”, spiega Elisabetta
Fabri, presidente e ad della società, “ma
quando lo fa si affida a grandi firme della
fotografia internazionale: questa volta, dopo
Helmut Newton, tocca a Oliviero Toscani”.
Fuori da stereotipi didascalici, Starhotels
sceglie il mood: ieri, con Newton, ironia
e malizia; oggi, con Toscani, freschezza
e joie de vivre. Da entrambi, una ricerca
d’eccellenza. A indicare la peculiarità di
strutture prestigiose solo in centrocittà, per
25 hotel a 4 e 5 stelle, tra cui 8 “Collezione” a
Londra (in alto), New York, Milano, Venezia,
Trieste. Una sopraffina scuola italiana per
offrire una totale immersione sensoriale nel
gusto, nell’affabilità e nella cortesia.
Marc Mordant Photography, Simon Brown, Oliviero Toscani

(ritratto nella foto sotto).

GRAN
BRETAGNA

Notebook IL PERIODO MIGLIORE

TUTTO L’ANNO
Londra
Anche a Londra, come in
L’AEROPORTO
tutti gli Starhotels, la PIÙ VICINO
cucina è di Eataly, con HEATHROW A 22 KM
chef stellati, materie CONTATTI
ottime da filiera corta e la STARHOTELS.COM
SULLA MAPPA
passione per i piccoli LAT. 51° 29’ 40” N
produttori (eataly.com). LONG. 0° 10’ 30” O

C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6 2 0 1 5
 Luciano Spalletti

dacquasparta.it
I colori nella
SABBIA
NEL DESERTO DELLA MAURITANIA, SORGE COME
UN MIRAGGIO OUALÂTA, CITTÀ RIFONDATA NEL 1224:
UN BERBERO DEDALO DI CASE ROSSE DECORATE
CON SEGNI MISTERIOSI, DI CACCIATORI CORAGGIOSI
E DI DONNE SCHIVE E BELLISSIME
FOTO DI Pascal Meunier - TESTO DI Luca Bergamin
 Le case della città santa di
Oualâta, cinta da mura di
fango color ocra, sono
circondate dalle dune di
sabbia rossa e arancione del
deserto del Transahara.
Oualâta, quasi scomparsa
sotto la sabbia e riportata alla
luce grazie a un’Ong spagnola,
era l’ultima oasi a disposizione
di carovanieri e mercanti in cui
fermarsi e ristorarsi prima di
spingersi verso Tombouctou.

49
PAGINA
50
PAGINA
E
ERA L’ULTIMA OASI
prima della distesa di sabbia e
infinito che è il Sahara sino a
Tombouctou. I mercanti di sale
e di oro sin dal XII e XIII
secolo si fermavano qui per far
riposare le proprie carovane. E
lasciavano – un book sharing
ante litteram – manoscritti di
religione, matematica e
astronomia che gli abitanti di
Oualâta si sono tramandati
gelosamente, salvandoli
dall’oblio e dalle tempeste del
deserto. Ai quali hanno
resistito pure le case di fango e
la tradizione di “vestirle” con
fiori e grafismi simbolici che
oggi esaltano la bellezza di
questo villaggio-fortezza.

LO SCRIGNO DEL SAPERE

L’ingresso della biblioteca che
custodisce i manoscritti raccolti
a Oualâta quando la città era un
importante centro di commerci e un
polo culturale che attirava religiosi,
intellettuali, eruditi e copisti.
 UN MOSAICO DI TERRAZZE
Un dedalo di case rosse, di tetti a
terrazzo, di motivi decorativi
simbolici. Veduta panoramica di
Oualâta abitata da un migliaio di
persone. L’avanzare del deserto, la
carenza di acqua potabile e di
generi alimentari l’hanno condotta
nel tempo a essere quasi una città
fantasma. Riscoperta da qualche
anno, è oggi meta di un turismo
etnologico e di avventura.
53
PAGINA
POPOLO CACCIATORE
I Nemadi costituiscono il 20%
della popolazione di Oualâta.
Sono una tribù di cacciatori e in
passato ogni famiglia
possedeva una muta di cani.
Oggi invece ne possiede in
genere solo uno.
Sono trascorsi quasi mille anni da quando sulle
dune del Sahara mauritano scorrazzavano a dorso di cam-
melli gli Almoravidi, i “berberi velati” che poi avrebbero fat-
to di Marrakech la propria splendida capitale e di Oualâta
un cumulo di rovine perché abitata dai rivali Almohadi. Ri-
fondata nel 1224, Oualâta, “la porta dell’eternità”, s’impose
come importante centro religioso e commerciale sulle vie
carovaniere transahariane godendo fino al XIV secolo di un
inopinato benessere, considerate le avverse condizioni clima-
tiche. Vi si coltivavano meloni e angurie, proliferavano le
scuole coraniche. Il suo splendore è raccontato nelle Cronache
di Oualâta di Bqui Taleb Bu Bekr, a cui si deve il merito for-
mato una formidabile biblioteca di manoscritti arabi. Oggi
Oualâta è una città metafisica, quasi irreale, un dedalico emer-
gere di case squadrate e rosse, erette con la terra, decorate con
graffiti religiosi e borchiate con mille anelli come fossero pier-
cing. I suoi abitanti, un mix di varie tribù berbere, avvolti nei
loro bobos blu gonfiati dal vento caldo, accolgono festanti i
visitatori. Le donne, bellissime, sono silenziose epifanie dagli
occhi scuri, verdi o marroni. Hanno lunghe vesti dai colori
sgargianti, lo sguardo ritroso, abbassato. Quando i loro uo-
mini fanno loro un cenno di assenso, anche queste eteree
creature si lasciano andare a timidi gesti di confidenza, sfog-
giano beneauguranti tatuaggi all’henné, caratterizzati dagli
stessi disegni coi quali, sempre le donne, dopo la stagione
delle piogge, incorniciano gli infissi delle case, formando cer-
chi come grosse orecchie o stilando misteriosi alfabeti grafici.
Anche le pareti e i cortili interni sono “tele” sulle quali si
delineano contorni di mobili che non ci sono, e piante impos-
sibili da far crescere, se non nel giardino dei sogni. Del resto,
Oualâta con le sue mura color ocra, vestigia dell’antica for-
tezza, è essa stessa quasi un miraggio. Un sogno.
 “Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su di una duna di sabbia.
Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende”
Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944)

56
PAGINA
 ARTE SEGRETA sopra: sono le donne a creare le decorazioni dei cortili, degli infissi e delle pareti interne
delle abitazioni. Bianco, rosso e giallo sono i colori impiegati. sotto: una cava di “banco” da cui si estrae il minerale per fare i colori.
pagina precedente, in alto: Sidaty è l’attuale custode della biblioteca dei manoscritti, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
pagina precedente, in basso: un cortile decorato. Il significato dei disegni, anche di quelli sulle mani, è tenuto segreto dalle donne che li eseguono.

57
PAGINA
 ABLUZIONE SIMBOLICA
Considerata la carenza di acqua di cui
soffriva la città, i medaglioni a forma di
catino con al centro uno scisto, che
spesso decorano la facciata delle case
di Oualâta, servivano, se toccati, come
succedaneo simbolico delle abluzioni
prescritte dalla regola coranica.
Oggi a Oualâta il problema dell’acqua è
meno avvertito e questa usanza sta
lentamente scomparendo.

58
PAGINA
 “Quando gli africani
parlano della natura di Dio
ne parlano come le
Mille e una notte,
o come gli ultimi capitoli
del libro di Giobbe: è la
stessa qualità, il suo infinito
potere di immaginazione
che li colpisce”
Karen Blixen (1885-1962)
 “Saquias sita qui sunt rem. Ihil ipisdfdeste niet
SALA D’ATTESA
La più antica casa di Oualâta
dispone ancora di una “sala di attesa”
riccamente decorata con motivi
pecatatia si tota praectur piet dendign
arabescati, dove gli ospiti sostano
prima di essere ammessi nel
cortile interno. I disegni murali
imil ium et autecat fuga. UtImporionsequeTemperit
vanno ripresi annualmente,
perché altrimenti svaniscono.

velliquam ipitio del et del modigen delent lab

ARUMQUIS PL
Aque consequia site nectotat modi citius,
omniendesed ut qui dit eiur, illente
mporeperum etur, acerferspis quissim

60
PAGINA
 Notebook
Paese di
emozioni
Toccata in passato dalla
Parigi-Dakar, Oualâta è
Patrimonio dell’Umanità
Unesco insieme alle cittadine
fortificate di Chinguetti,
Ouadane, Tichitt, tutte
meritevoli di essere visitate
per i loro ksour e le
biblioteche ricche di
manoscritti, in primis quella
di Oualâta. A Oualâta è
davvero un’emozione
passeggiare tra le case
intorno alla piazza di Gdonou,
visitare la Casa della cultura e
la moschea, assistere alle
corse dei cammelli,
raggiungere l’antico forte
francese ed esplorare il sito
neolitico di Kidit Lejeluat.

COME ARRIVARE
Nouakchott, la capitale della
Mauritania, si raggiunge da
Parigi con un volo diretto di
Air France (airfrance.it), i voli
settimanali sono numerosi.
Si può volare anche a Bamako,
in Mali, sempre con Air France,
e poi attraversare il confine.
Mauritania Tours (www.
mauritaniatours.com) è il tour
operator locale più attivo
nel Paese africano,
organizza viaggi in jeep,
con pernottamenti in campi
tendati, anche per piccoli
gruppi e lungo tratte stabilite
di volta in volta. Harmattan
è un’agenzia di viaggio italiana
(harmattan.it) che vanta
una lunga esperienza
in Africa e accompagnatori
abituati ad affrontare
trasferte nel deserto.
QUANDO ANDARE
Sino alla fine del mese di aprile
le temperature sono accettabili
sia di giorno che di notte,
mentre da metà maggio alla
fine di settembre il caldo è
eccessivo. Bisogna sempre
portare con sé un’abbondante
riserva di acqua.
MANGIARE E DORMIRE
Mappa di Cristiano Lissoni
nomade consistente in uno
spiedino di carne di agnello
cotto su di un fuoco acceso
dentro una nicchia ricavata
nella sabbia. Ci sono due
soluzioni alberghiere valide
per i viaggiatori occidentali:
l’Auberge Tayib/Gamni ha
sei stanze ospitate in una casa
dall’architettura tradizionale,
mentre l’Auberge de l’Amitié
è più piccolo e a gestione
famigliare (walata.org/eng).
DA SAPERE
La Mauritania è un Paese
islamico, alle donne straniere
è consentito mostrarsi a capo
scoperto, ma conviene
sempre, per ragioni di rispetto,
non mettere in evidenza parti
del corpo svelate. Anche se la
schiavitù è stata abolita, si
calcola che su quattro milioni
di abitanti, almeno settecento
a destra: l’esterno
dell’Auberge Tayib/
Gamni - Auberge de
mila siano ancora sottoposti
a vincoli di dipendenza più o
meno stretti: i più vessati sono
gli Haratin, alla base della
rigida scala sociale. A piedi
nudi attraverso la Mauritania
di Odette Du Puigaudeau,
edito da Cda&Vivalda, è un
ottimo libro di viaggio. Da
compulsare anche il libro
fotografico Certe Afriche
di Mauro Querci. È necessario
il visto che viene rilasciato,
dopo tre giorni dalla richiesta,
dall’ambasciata mauritana
a Roma, in via Giovanni
Paisello 26 (tel. 068557949;
0685351530).
DA NON PERDERE
L’Iron Ore, il treno del ferro
(il Paese africano è uno
dei maggiori produttori di
questo metallo), è il più
lungo convoglio merci del
mondo e accoglie passeggeri
avventurosi disposti a viaggiare
sul tetto dei vagoni scavando
con le mani nei
cumuli di ferro per
crearsi
un piccola fossa in
cui ripararsi dal vento.
Chi lo ha fatto
sostiene che si sia
trattato
di un’avventura allo
stato puro, vissuta
sotto una “coperta”
infinita di stelle dal
porto di Nouadhibou
(da dove ogni
giorno intorno alle
due del pomeriggio

I meloni sono il frutto tipico di

l’Hotel de Ville che ha parte il convoglio,
Oualâta. La bevanda più diffusa
un bel patio e stanze ma è sempre meglio
si chiama zrig ed è composta
confortevoli. chiedere di volta
da acqua e latte di cammello o
Si può pranzare. in volta in città
di capra fermentati. Il méchoui
l’orario esatto)
è un piatto della tradizione
 DREAM

Moorea
ISLAND

UN’ISOLA MAGICA, GENEROSA DI OGNI BELLEZZA.

UNA GEMMA SMERALDINA TUFFATA IN UN OCEANO CHE
DÀ IL MEGLIO DI SÉ NELLA BARRIERA CORALLINA PIÙ
VASTA AL MONDO. DOVE OGNI SOGNO S’AVVERA E UNA
COSTELLAZIONE DI SUPER LUXURY RESORT RENDE IL
VIAGGIO UN’ESPERIENZA D’INCANTO
TESTO DI Marina Lanza
 La splendida baia di Opunohu.
Corallina e vulcanica, Moorea dispone
del meglio di queste due nature. Dai
vulcani arriva l’acqua dolce e la terra
fertile, prontamente colonizzata da
una rigogliosa vegetazione tropicale.
Dai coralli, spiagge candide, acque
trasparentissime e reef spettacolari.
Henri Tabarant/Onlyfrance/SIME

63
PAGINA
 M
MO’O, LUCERTOLA; RE’A, GIALLA. Come dire:
l’Eden è su una lucertola gialla, questo è il significato di
Moorea nella lingua tahitiana. Un’isola che è paragonata
pure alla schiena di un drago per i picchi verdi dei suoi
vulcani, ma anche, per la singolare simmetria della sua
sagoma, a un gabbiano, se non perfino a un cuore.
Meta ideale per le lune di miele, è il paradiso dei sub.
A PIENO DIRITTO UN’ISOLA DEI SOGNI, MOOREA è, a detta di molti, “l’isola di
tutti i sogni”. La trovi a pochi chilometri da Tahiti, nel bel mezzo del Pacifico, come una
gemma rivestita dal velluto denso e cangiante della sua vegetazione rigogliosa. Si tuffa in un
oceano dalle nuance di una palette infinita che va dal blu profondo e arriva all’azzurro cri-
stallino, quando l’acqua vibra sulla sabbia fine e candida delle spiagge più belle e curate della
Polinesia. Il suo colore si fa perfino turchese intenso nelle due grandi baie: quella di Cook,
dove si affaccia la capitale Pao Pao Maharepa, e quella di Opunohu che introduce all’ala
nord-ovest, la più famosa e frequentata: quella dei super luxury resort, dei reef più amati dai
sub e delle spettacolari 18 buche del Moorea Green Pearl Golf Course tra laguna e vette.
Ovunque si vada, per terra o per acqua, si ha accesso a un idillio di visioni ed emozioni. E si
è sempre accolti dall’empatico sorriso di una popolazione gioiosa e ospitale, dalla bellezza
sincera di volti e corpi modellati dal sole e dal mare. Basta un breve trekking per sentirsi
parte di una natura magnifica di alberi imponenti e una flora multicolore, e rimanere senza
fiato nei belvedere, su panorami inenarrabili. L’oceano è quello della barriera corallina più
estesa del pianeta, con circa 3.000 reef che ospitano oltre 500 specie di pesci e una gran varie-
tà di cetacei. Bellezza travolgente che fece innamorare James Cook, primo inglese arrivato nel
XVIII secolo a cui è dedicata la baia più importante dell’isola; e che attirò anche Charles
Darwin, approdato qui con la nave Beagle per studiare, proprio lì, il ciclo delle barriere co-
ralline. Forse agli occhi dei loro contemporanei questi esploratori autoesiliatisi in viaggi di
scoperta che duravano anni, sembravano degli eroi ossessionati e bizzarri. Di certo, chi in
seguito ha avuto modo di vivere anche solo qualche giorno su quest’isola, avrà compreso per
intero l’entusiasmo di quei personaggi e l’immensa fortuna di aver messo piede, tra i primi
occidentali, in un tale, indescrivibile, paradiso in terra.

Per i locali è Va’a, per gli sportivi outrigger: la canoa polinesiana è diffusa in tutto il Pacifico e
nell’Oceano Indiano. Grazie al bilanciere e allo scafo stretto e planante è veloce e conduce
fino a riva. Fu fondamentale per la colonizzazione dell’Oceania partita da Samoa. Qui, siamo al
passo Taotai, a nord-ovest dell’isola, popolato da trigoni e reef break molto noto ai surfer.

65
PAGINA
Eric Martin
 “IL MARE.
L’OCEANO PACIFICO È FUORI DALLA MAPPA.

Non c’era do ve m etterlo.

È STATO COSÌ GRANDE, DISORDINATO E BLU,
CHE NON STAVA BENE DA NESSUNA PARTE. COSÌ LO HANNO
LASCIATO FUORI DALLA MIA FINESTRA”
PABLO NERUDA (1904-1973), POETA, DIPLOMATICO E POLITICO CILENO

66
PAGINA
F1online digitale Bildagentur GmbH / Alamy Stock Photo

UNA TERRA DI MERAVIGLIE

Veduta aerea di Moorea che mostra
tutta la meraviglia dell’isola. Otto
imponenti picchi vulcanici che sorgono
da una traslucente laguna marina dalle
acque blu zaffiro. Tutt’attorno, il profilo
della barriera corallina pullulante di una
vita variegata e multicolore. La bellezza
di Moorea è indimenticabile.
L’EDEN PER OGNI SENSO
in senso orario: il ristorante del Sofitel
Moorea La Ora Beach Resort;
piantagione di papaya; l’infinity pool del
Legend Resort Moorea, progettato da
Pierre Lacombe, dello studio Tropical
Architecture - Tahiti; nel menu tipico
dell’isola, protagonista è il granchio del
cocco, con carni dal sapore di foie gras.

“COLORI! QUALE LINGUAGGIO profondo e

 misterioso!IL LINGUAGGIO DEI SOGNI”
Paul Gauguin (1848-1903), pittore francese post-impressionista vissuto in Polinesia

69
PAGINA
Eric Martin
 “MA SEI TU, FOGLIA SPICCATA
DALL’ALBERO DELL’AMORE,
DOLCE CREATURA

ch e scon volgi
il mio amore.
L’OCCHIO GUARDA TREMANDO
AL PENSIERO: ELLA POTREBBE
ANCORA VENIRE! CHI, PERÒ,
LA SALUTEREBBE COL CANTO?”
da Lamento d’Amore
(canto tradizionale della
Polinesia, autore anonimo)

70
PAGINA
 Notebook I RESORT assieme a pesci di barriera, SPECIALE SUB

Il Pacifico
dei sogni
Appartenente all’arcipelago
Society Island, Moorea è,
assieme a tutta la Polinesia
Francese, il territorio
francese più lontano dalla
madrepatria. Ha
un’estensione di 134 km2,
è caratterizzata dalla
presenza di otto vulcani,
con il più alto, il Mont
Tohive’a, che tocca i
1.207 m. Vi risiedono
16.000 abitanti e il suo
centro più popolato è Pao
Pao Maharepa che ne conta
4.422. Ha una propria
moneta, il franco CFP.
COME ARRIVARE
Moorea è l’isola più vicina
a Tahiti e, per arrivarci,
si transita dalla sua capitale,
Papeete. Dall’Europa,
si vola Air France con scalo a
Parigi e a Los Angeles. Una volta
a Papeete, c’è un volo interno
con Air Tahiti, che in 15’
raggiunge l’aeroporto di
Moorea (il Temae). Oppure,
c’è il traghetto veloce: con
Aremiti (aremiti.net) si arriva
in 30’ nel molo di Vaiare.
Mappa di Cristiano Lissoni, Eric Martin
Il Legends Resort è un manta, trigoni, squali innocui... I migliori spot. A nord-ovest,
complesso di lusso con 46 ville (lagoonarium.e-monsite.com). Tiki: nelle sue correnti, l’habitat
vista mare, sistemate tra alberi
da frutto (legendsresortvillas. EVENTI
degli squali grigi e, da luglio
a novembre, si sente il canto
com). Il Sofitel Moorea La Ora Pareau Day, la Festa del Pareo, della megattera maschio.
Beach Resort è il 5 stelle nata in Polinesia, in rapida A Vaiare, squali limone
affacciato sulla più bella diffusione: quest’anno è il 27 e pinna nera, tartarughe,
spiaggia di Moorea (sofitel. maggio, dress code con pareo. barracuda, mante.
com). All’Intercontinental Il fine è celebrare l’anima Gli Opunohu Canyons: canyon,
Moorea Resort and Spa, polinesiana nel mondo. cascate e grotte popolate da
bungalow sulla spiaggia, con La Moorea Marathon, a Temae, squali limone e pinna nera,
molo privato, o nel giardino, è tra le migliori 40 Exotic dentici e pesci chirurgo.
con piscina riservata. Anche Marathon, c’è anche “la mezza”: A 40 m di profondità, un
per famiglie (moorea. nel 2016 si corre il 4 giugno giardino di rose di corallo.
intercontinental.com). L’Hilton (aimee.tomsingvien@sefi.pf). A
Moorea Lagoon Resort & Spa, Papeete, dal 7 luglio, c’è l’Heiva I SHOPPING
per posizione e logistica, è Tahiti, il festival di un mese All’Island Fashion Black Pearls
l’eden dei sub (3.hilton.com). dedicato alla gioiosa cultura di Ron Hall, gioviale expa
polinesiana, con musica, canti, americano, perle nere a prezzi
DOVE MANGIARE balli e... (maisondelaculture.pf). competitivi (ronhall@mail.pf).
Le Coco’s Moorea, affiliato
al noto Le Coco’s Tahiti.
Panoramico, ambiente chic,
menu fusion franco-polinesiano
(lecocostahiti.com).
Da Alfredo’s, cucina italiana e
musica dal vivo; si consiglia
l’ossobuco (kempinski.com). Al
Restaurant Le Mayflower arredi
stile marino e cucina francese.
Famosi i suoi ravioli all’aragosta
(lemayflower@mail.pf).
DA NON PERDERE
Il lungomare panoramico che
costeggia tutta l’isola: in auto,
scooter, bici. Sono 65 km,

con frequenti ristori. Il punto

QUANDO ANDARE
Il clima è mite tutto l’anno con
temperatura media compresa
tra 21 °C e 30 °C. Di sera, la
brezza che scende dalle
montagne mitiga il senso
d’afa. Il periodo più asciutto e
fresco è da aprile a ottobre.
Belvedere Lookout sul Mont
Tohive’a: con un breve trekking
si ha la più bella vista dell’isola.
Tour nautico a incontrare delfini
e balene col biologo marino,
Michael Poole (drmichaelpoole.
com). Nel Lagoonarium, in una
laguna a fondale basso, si nuota
NATURA E LUXURY SPORT
sopra: le 18 buche del Moorea Green Pearl Golf Course, che si
appoggia al Moorea Golf Resort, 5 stelle. pagina a lato: la ricca e
variegata foresta tropicale dell’isola; la ragazza si trova tra due
“mapes”, una particolare specie di castagno del Pacifico.
 Sintra,
REGALO REGALE
Il sontuoso e fiabesco Palácio
Nacional da Pena, sulle colline di
Sintra. È un castello fatto costruire
intorno al 1840 da Maria II di
Braganza come regalo di nozze
per il marito, re Ferdinando II di
Portogallo. Sorge sulle rovine
di un convento del Quattrocento.

72
PAGINA
 la fiaba IL BORGO SULLA COSTA
PORTOGHESE DA CUI PARTIRONO
I “CONQUISTADORES” ALLA
SCOPERTA DEL NUOVO MONDO. TRA
LE MERAVIGLIE DEL PALÁCIO
NACIONAL DA PENA E DELLA
QUINTA DA REGALEIRA, UN POZZO
SPIRALANTE PIENO DI MISTERI
TESTO DI Delio Tempesta
Alina Pavlova/123RF.COM
 ..
“SINTRA, DOVE FINISCE LA TERRA
E IL MARE COMINCIA”

..
Luís Vaz de Camões (1524-1580), da I Lusiadi
 UN MONDO A PARTE
Uno strato denso e biancastro
di vapore acqueo si appoggia
sulla superficie del mare da cui
emergono scogli neri, creando
un’atmosfera quasi irreale.
La spiaggia di Cabo da Roca fa
parte del Parco Naturale di Sintra-
Cascais, sulla costa atlantica,
a circa 18 km da Sintra.

75
PAGINA
James Mills
LA SPIRALE DEI MISTERI
Il pozzo iniziatico della Quinta
da Regaleira, la tenuta progettata
nel 1904 dall’architetto italiano
Luigi Manini nel centro storico
di Sintra. Il pozzo è costituito da
una scala a spirale dalla quale
si può scendere fino a 30 metri
di profondità. Ha un significato
esoterico-massonico.
 m
MISTERIOSA, MAGICA.
Con le sue case bianche dai tetti
rossi, l’intreccio dei vicoli e i due
alti comignoli a cono che
sovrastano l’austero Palácio
Nacional, la nobile Sintra giace
come accoccolata su un
altopiano, protetta da aspre
rocce, boschi e giardini fioriti.

Pigro e di una grazia insolente, il vecchio

borgo aperto alla vallata sembra voltare le spalle
con sufficiente distacco all’oceano mentre più in
là, sopra il Cabo da Roca, l’occhio di un faro vi-
gila sull’infinita distesa blu. Perché qui il mare,
sostenuto dal vento, è superbo e spesso invadente.
Si infrange spumeggiando contro gli scogli per poi
perdersi sull’arenile. Questa selvaggia punta del
litorale portoghese è l’estremo confine del Vecchio
Continente, dove approdavano i mori e partivano
i conquistadores alla scoperta del Nuovo Mondo.
Passeggiando sulla riva ci si aspetta di vedere
all’improvviso un galeone spuntare all’orizzonte,
con le sue gonfie vele. Ma il sogno è destinato a
svanire quando al tramonto, sotto la striscia aran-
cione di un cielo quasi sempre terso, comincia il
gioco dei chiaroscuri che piano piano introduco-
no al buio. È il fascino ineffabile di un luogo che
suscita visioni e impulsi. E se si sale al borgo
l’impressione rimane la stessa: edifici dalle atmo-
sfere moresche e barocche, stradine silenziose e
appartate, le esoteriche suggestioni della Quinta
da Regaleira e, a dominare su un poggio, il
Palácio Nacional da Pena, un castello fatato che
pare davvero un miraggio. Ma per il viaggiatore
ogni desiderio raggiunto ne chiama un altro da
seguire. C’è come un’attrazione fatale, infatti, a
Sintra, uno spirito che avvolge e ispira. Stimola
l’inventiva. Com’è stato per lo scrittore Hans Chri-
stian Andersen, il compositore Richard Strauss, i
poeti Luís Vaz de Camões e Lord Byron e il regista
Wim Wenders che a Cabo da Roca girò la prima
parte del film Lo stato delle cose.
Eric Martin/Le Figaro

77
PAGINA
 ..
“SINTRA È UN GLORIOSO GIARDINO
DELL’EDEN IN UN VARIEGATO LABIRINTO
DI MONTI E DI VALLI”

..
Lord Byron (1788-1824), da Childe Harold’s Pilgrimage
 CARTOLINE DAL TERRITORIO a lato: Azenhas do Mar, popolare stazione balneare sull’Atlantico a 10 chilometri
da Sintra. Sul mare è l’Azenhas do Mar Restaurante Piscinas (azenhasdomar.com).
sopra a sinistra: Palácio Monserrate (1858), a Sintra, “capriccio” storico-eclettico dell’architetto James Knowles Jr. per Sir Francis Cook.
sopra a destra: le tipiche queijadinhas di Sintra. sotto a sinistra: botti di Porto in una cantina di Sintra. La Serra de Sintra
ha una notevole vocazione vinicola. sotto a destra: El Triton, Palácio Nacional da Pena.
Sean Pavone/123RF.com, Taylor Moore, Lauren King/Getty Images, Paulo Amorim/Vwpics/Alamy, Simon Lowthian/Alamy
Un eden romantico
Un angolo del Parque da Pena.
Il parco all’inglese, progettato
personalmente da re Ferdinando II,
si estende per 200 ettari e
comprende laghetti, ruscelli,
statue, tempietti, torri e
camminamenti in una foresta dove
crescono felci arboree, camelie,
faggi. È una pertinenza del Palácio
Nacional da Pena, che fu residenza
estiva dei re del Portogallo.
 “SINTRA È LA COSA
..
PIÙ BELLA MAI VISTA!
È QUESTO IL VERO
GIARDINO DI KLINGSOR,
E LASSÙ IL CASTELLO
DEL SACRO GRAAL”

..
Richard Strauss (1864-1949), musicista tedesco

81
PAGINA
James Mills
 Notebook
Patrimonio
dell’Umanità
“Sintra è il paradiso prima del peccato originale”,
ha scritto José Saramago e per preservare
questa sua ineffabile qualità l’Unesco, nel 1995,
ha dichiarato il suo centro storico e il Palácio
Nacional da Pena Patrimonio dell’Umanità.
Già residenza estiva dei reali del Portogallo
Mappa di Cristiano Lissoni, PSML Emigus

che fin dal Medioevo vi costruirono palazzi

stravaganti, la città si trova nell’Estremadura
a nord di Lisbona (la capitale dista una trentina
di chilometri, collegamenti in bus e treno).
Posta tra le montagne dell’omonima serra,
si compone di tre nuclei: São Pedro, centro

82
commerciale, Estefania, con la stazione
PAGINA

ferroviaria e un grande parco pubblico,

Vila Velha, con il maestoso palazzo reale.
 “TUTTE LE STRADE PORTANO A SINTRA.
IL VIAGGIATORE HA GIÀ SCELTO
..
LA SUA (...). DARÀ PRIMA UNO SGUARDO
ALLE CASE CHE SCENDONO GIÙ FINO
ALLA RIVA A CASCATA, POI ALL’ARENILE
BATTUTO DALLE ONDE...”

..
JOSÉ SARAMAGO (1922-2010), da Viaggio in Portogallo

Scorcio del Castelo dos

Mouros, con le sue tortuose
mura di sassi. Eretto dagli
arabi nell’VIII secolo,
fronteggia il colle del
Palácio Nacional da Pena.

COME ARRIVARE
L’aeroporto di riferimento è
quello di Lisbona Tra i vettori
anche TAP Portugal (flytap.it)
con voli da Milano, Roma,
Bologna e Venezia. Dalla
stazione ferroviaria di Rossio
(metropolitana Linea Verde)
parte, ogni quarto d’ora, un
treno che porta a Sintra.
QUANDO ANDARE
La primavera e l’estate sono le
stagioni migliori, ma anche in
autunno il clima è piacevole. Le
temperature variano dagli 8 °C
di dicembre ai 28 °C di agosto.
MANGIARE E DORMIRE
Penha Longa Resort
(penhalonga.com) è immerso
in una lussureggiante
vegetazione, dispone di due
ristoranti, piscina, spa e due progettato dell’architetto Regaleira, tenuta con palazzo,
campi da golf. L’arredamento Ludwig von Eschwege, e il suo giardini, fontane e grotte
è di design. Un luogo ideale parco; il Castelo dos Mouros dell’inizio del XX secolo;
per soggiornare. costruito nell’VIII secolo dagli Palácio Monserrate che
Saudade (saudade.pt) è una arabi e poi rimaneggiato; sfoggia forme moresche, e la
guest house ottocentesca Palácio Nacional de Sintra Praia do Guincho, spiaggia con
con mobili e stanze vintage, (XIV secolo) dalle forme gotico- onde robuste, uno spot da
un magnifico giardino. moresche tipiche del sogno da primavera all’autunno
Restaurante D. Pipas Portogallo; la Quinta da per i surfer di tutto il mondo.
(restaurantedompipas.com.pt)
propone piatti della tradizione Il bar Midori del Penha Longa Resort.
portoghese (tra cui il baccalà
in decine di modi).
Mar do Inferno (mardoinferno.
pt). Nel menu buon pesce
e ottimi frutti di mare. Si
trova sulla spiaggia di Guincho
e gode di un panorama
stupendo sull’Atlantico.
DA VEDERE
A Sintra meritano una visita:
Palácio Nacional da Pena
 INTORNO AL
GIGANTE
VIAGGIO IN TRENO LUNGO LA CIRCUMETNEA PER
SCOPRIRE I SEGRETI DELLA TERRA DOVE PASSEGGIAVA
POLIFEMO. DA CATANIA A RIPOSTO,
TRA DESERTI NERI DI LAVA E AGRUMETI IN FIORE
FOTO DI Vittorio Sciosia - TESTO DI Fulvio Fulvi

Come un deserto nero, dune di terra

lavica ai piedi dell’Etna. È uno dei
panorami che si possono ammirare dal
treno che collega Catania con Riposto
eseguendo il periplo del vulcano. La
Figaro Photo

ferrovia a scartamento ridotto detta

Circumetnea è lunga 111 km e comprende
30 stazioni. Fu inaugurata nel 1898.
85
PAGINA
S SCOPRIRE UNA SICILIA DIVERSA. Vivere
la magia dell’Etna, il più alto vulcano europeo.
Provare l’emozione di colori e profumi irripetibili.
Conoscere genti che nei gesti, nei volti, nella lingua
esprimono una saggezza flemmatica e millenaria,
ma anche una straordinaria voglia di fare. Si può
percorrendo gli oltre 100 chilometri della ferrovia
Circumetnea inaugurata nel 1898.

GIOIELLI IN SALOTTO
Nella piazza IX Aprile di Taormina svettano
la Torre dell’orologio, del XII secolo, e l’adiacente
chiesa barocca di San Giuseppe con il suo
massiccio campanile. La località turistica in
provincia di Messina si raggiunge scendendo
Figaro Photo

alla stazione di Piedimonte della Circumetnea e

prendendo il treno per Giardini Naxos-Taormina.
 UNA LINEA BIANCA E SINUOSA
a destra: la strada bianca che conduce ai piedi del cratere
principale dell'Etna attraversa un paesaggio brullo di rocce e
polvere lavica. Punto di partenza ideale per percorrere la pista
Altomontana verso la cima al vulcano è il paese di Nicolosi.
in alto: una veduta di Taormina dall'alto con il teatro greco
risalente al III secolo a.C. sopra: la stazione
ferroviaria di Giardini Naxos-Taormina, sulla linea
Messina-Catania, costruita nel 1866 in stile storicista.

88
PAGINA
 “E HAI VISTO LE GENEROSE MONTAGNE SICILIANE COPERTE
DA VIGNETI. HAI BEVUTO A MESSINA, A PALERMO E SULL’ETNA;
CATANIA TI HA RIEMPITO IL CALICE”
Jan Andrzej Morsztyn (1621-1693),
da Georgiche
Dove passeggiava Polifemo oggi passa un treno. È un
vagone bianco e rosso che ogni giorno, con più corse, conduce
da Catania a Riposto girando intorno all’Etna. Come un gancio
aperto verso il mare, i binari della Circumetnea abbracciano alle
spalle il gigante di pietra, una montagna che fuma e spesso spu-
ta lapilli di fuoco, come faceva il ciclope che, stando a Tucidide,
abitava da queste parti. Il viaggiatore scopre così una Sicilia mi-
steriosa e inaspettata: un altro mondo, una specie di “giardino
africano” dove il verde dei cactus e degli agrumeti punteggiati di
arancio e giallo all’improvviso lascia il posto a deserti neri di
polvere e roccia lavica. Un assaggio di luna?
Bastano tre ore e dieci minuti per percorrere i 111 km di via
ferrata con 30 stazioni. Si parte da Catania Borgo. Il treno passa
sotto ponti di pietra e mattoni tagliando in due la folta macchia
di verzura e fichi d’india mentre ai lati, dietro muretti a secco,
scorrono case dagli intonaci color pastello e con i tetti a terrazzo.
Lenzuola stese come bandiere dalle finestre e dai balconi sem-
brano salutare il convoglio che passa veloce e fischia. Nesima,
Misterbianco, Belpasso tra eleganti uliveti e vigne. Il paesaggio
non cambia fino a Paternò, al centro della piana catanese, dove
cumuli di lava nerastra e lingue di magma indurito dal tempo
sporcano campi fitti di agrumi. Valcorrente è il regno dei limoni
e dei tarocchi nocellari a polpa rossa, che crescono solo qui. Si
sale piano piano verso i crateri, sempre inquieti. Ancora ulivi con
il tronco a candelabro e agrumeti interrotti da gallerie. Ecco Bian-
cavilla, borgo antico, bruciato dal sole e... dai carboni ardenti del
vulcano. Sassi e terra nera ma anche colline ubertose. Banchine
colorate spuntano ogni tanto nei lunghi tratti underground.
Quando si sbuca in superficie i piedi del vulcano paiono affon-
dare nel verde che ancora ha resistito ai fiumi infuocati. Distese
di pistacchieti inorgogliscono le campagne di Bronte, capitale
mondiale di questi chicchi di “oro verde” dall’uso molteplice in
cucina. Il punto più alto del viaggio è il tunnel di Roccacalanna,
a 976 metri: la cima del vulcano, a quota 3.343 metri, sembra a
un passo: che spettacolo! Sulla lava a corde, fuoriuscita da un’e-
ruzione spaventosa, si può camminare sfidando i timidi fumi che
ancora si alzano nei punti più molli. Il treno comincia la discesa.
Il paesaggio torna a colorarsi di verde. E poi giù, di corsa verso
lo Ionio. Ecco Maletto, il paese delle fragole, mai toccato dalle
eruzioni. Da qui si vedono i Nebrodi e in primavera i campi si
tingono di giallo per le ginestre in fiore che spuntano tra la cene-
re nera. Randazzo è medievale, con le vigne del buon Nerello. Le
altre tappe? Calderara, Linguaglossa, Mascali e Giarre col suo
mare azzurrino. E si arriva finalmente a Riposto, il porto dell’Et-
na che ammaliò anche Wagner. Ora si cambia treno, Taormina
ci aspetta, romantica e mondana, nell’“altra Sicilia”.
 CAREZZE DI PRIMAVERA
Una delle spiagge nella baia di
Taormina vista dall’alto. Un mare
limpidissimo color verde smeraldo
lambisce la battigia mentre alcuni
bagnanti su una striscia di sabbia
fine e dorata si godono il primo sole
di primavera. Le acque della costa
orientale della Sicilia mutano spesso
il colore assumendo tutte le
sfumature dal blu profondo al verde.

91
PAGINA
 L’ACQUA, LA PIETRA E L’ARTE
in alto: un ponte in legno sul lago Gurrida, vicino a Randazzo,
sul lato nord-ovest dell’Etna. Il bacino si formò in seguito a
uno sbarramento causato da una colata lavica nel 1536.
sotto: l’interno dell’abbazia di Santa Maria di Maniace (XII
secolo), detta anche castello di Nelson, nei pressi di Bronte.
a destra: le gole dell’Alcantara, a Motta Camastra. Vi si
possono ammirare canyon profondi anche 50 metri scavati
dall’acqua tra la pietra lavica. Per raggiungerle, è necessario

92
PAGINA
scendere alla stazione di Linguaglossa, distante 20’ di auto.
 TUTTO CIÒ CHE LA NATURA HA DI GRANDE, TUTTO CIÒ
CHE HA DI PIACEVOLE, TUTTO CIÒ CHE HA DI TERRIBILE
SI PUÒ PARAGONARE ALL' ETNA
E L'ETNA NON SI PUÒ PARAGONARE A NULLA.
Dominique Vivand Denon (1747-1825),
da Voyage en Sicile, 1788

94
PAGINA
I CONI CHE FUMANO
sopra, dall’alto in basso: particolare di una ruota di un
antico carretto siciliano; il ponte dei Saraceni (IX
secolo) sul fiume Simeto ad Adrano; i famosi
pistacchi che si coltivano a Bronte.
a sinistra: i crateri Silvestri, sui pendii dell’Etna,
raggiungono quota 1.900 metri. Si sono formati a
seguito di un’eruzione avvenuta nel 1892.

95
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A PIEDI FIN SOTTO LA CIMA
Un gruppo di escursionisti fa trekking
sul sentiero tracciato in mezzo alla
lava, intorno al vulcano che è il più
alto (3.343 metri) tra quelli attivi in
Europa. Le sue frequenti eruzioni
hanno cambiato, nel corso dei secoli,
il paesaggio che lo circonda.
97
PAGINA
TRA MARE E TERRA
Un pescatore davanti a uno dei
faraglioni dei Ciclopi, ad Aci Trezza,
nella zona dove nel 1947 Luchino
Visconti girò La terra trema ispirato a
I Malavoglia di Giovanni Verga.
in basso: il treno della Circumetnea
in uno dei tratti più suggestivi e
solitari del tracciato ferroviario.

“LA PRUA DELLA BARCA TAGLIA IN DUE IL MARE

MA IL MARE SI RIUNISCE E RIMANE SEMPRE UGUALE”
Lucio Dalla (1943-2012), dalla canzone Siciliano
 Notebook
Catania
barocca,
regina di
cultura
Si adagia ai piedi dell’Etna,
la bella Catania dal cuore
barocco. La città fu
ricostruita nel 1693 dopo
una tremenda eruzione
che la annientò. Vale la
pena tuffarsi subito nel
centro storico con una
passeggiata nella vivace
via Etnea, da cui si
raggiunge piazza del
Duomo, circondata da
eleganti edifici del ’700
e abbellita dalla curiosa
fontana dell’elefante,
simbolo della città, e dalla
candida fontana
dell’Amenano. Ma non
mancano altre attrazioni per
chi vuole scoprirne i segreti.
COME ARRIVARE
L’aeroporto internazionale
Vincenzo Bellini di Catania
Fontanarossa è collegato con
i principali scali italiani ed
europei. Chi si muove in auto
(o col treno) arriva con il
traghetto a Messina dopo aver
attraversato lo Stretto
partendo da Villa San
Giovanni-Reggio Calabria. I
collegamenti sono garantiti
dall’autostrada A18, dalla
ferrovia e da linee di bus.
QUANDO ANDARE
Tutto l’anno. Ma la primavera
(che qui comincia già alla fine
di febbraio) è la stagione
migliore per apprezzare i
colori della natura che
cambiano. “Germoglia la
menta sulle rive dei ruscelli, gli
alberi morti si inghirlandano di
rose canine, persino il brutale
cactus mette teneri fiori”,
scriveva Truman Capote dopo
una vacanza a Taormina.
MANGIARE & DORMIRE
A Catania, a Villa del Bosco
(hotelvdbnext.it), dimora
Mappa di Cristiano Lissoni
ottocentesca con 29 camere
trasformata in un hotel di
design, dove il bianco e nero, il
colore e non-colore dominano
gli spazi comuni. Un misto di
comfort e tecnologia con
materiali inediti e giochi di
luce non impedisce una
perfetta coniugazione del
classico con il moderno.
A Taormina invece sono invece
da menzionare l'NH Collection
Taormina (nh-collection.com;
vedi la rubrica "Hotel") e il San
Domenico Palace Hotel (san-
domenico-palace.com),
prestigioso cinque stelle
ricavato in un monastero da
cui si ammirano la baia e l’Etna.
Se volete fare un’esperienza di
alta cucina all’insegna della
tradizione locale c’è l’Osteria
Antica Marina di Catania
(anticamarina.it), di fronte agli
Archi della Marina: da gustare i
panzotti con ricotta al nero di
seppia e gli antipasti di mare
(prenotare almeno il giorno
prima!). Altro posto per il
gourmet è l’elegante Donna
Carmela, a Riposto
(donnacarmela.com), dove la
cucina siciliana è rivisitata con
sapienza.
SHOPPING
Tra i prodotti locali,
un’attenzione particolare
merita il pesce: alla
“conserveria” dell’azienda
Adelfio di Marzamemi a
Catania (adelfionline.com) si
trovano ottimi pâté di tonno,
bottarghe e pesce spada
sottolio. Un prodotto tipico
della Sicilia orientale celebre
in tutto il mondo è il pistacchio
che si produce a Bronte, usato
per dolci e per condimenti di
paste e pietanze. Tra gli
indirizzi consigliati, Bacco
(baccosrl.com) a Bronte e Valli
di Sicilia (vallidisicilia.it) a
Motta Camastra. Il vino che si compositore nacque e visse
produce alle falde dell’Etna è fino a 16 anni: si possono
sapido e robusto. Vale la pena vedere qui, in una mostra
assaggiarlo nei luoghi dove permanente, lo sviluppo della
viene prodotto. Tante le sua vita e la storia delle sue
cantine che ne fanno il proprio opere tra cui la Norma, alla
vessillo. Tra queste Aítala quale i suoi concittadini hanno
(aitalavini.it), che produce le reso omaggio inventando la
Doc Etna Rosso ed Etna Bianco pasta che porta il suo nome
e i rossi in purezza Nerello (condita con melanzane fritte
Mascalese e Syrah. e pomodoro). Catania ricorda
Degustazioni e visite guidate a il musicista anche con un bel
cantina, vigneti e ai palmenti, parco pubblico a lui intitolato
antiche vasche di (70 mila metri quadrati) dove si
vinificazione. Sul versante svolgono spettacoli all’aperto
nord-ovest del vulcano e con un panorama stupendo:
si trova Al-Cantàra (al-cantara. la città, il mare, l’Etna.
it) vini siciliani con le etichette
della bottega Cartura, Il San Domenico Palace Hotel.
specializzata nella cartapesta, Nella foto, il dehors del bar
e con i versi del catanese Nino perfettamente inserito nel
Martoglio (1870-1921). chiostro dell'ex-monastero.
L’agriturismo Etna Wine
(etnawineagriturismo.
com) ha un vigneto di 11
ettari, con terrazzamenti
di terra lavica, coltivato in
gran parte a Nerello
Mascalese. Qui si può
pernottare in un
appartamento all’interno
di una villa ottocentesca,
con piscina e solarium.
DA NON PERDERE
Chi ama la cultura, non
deve perdersi, a Catania,
la casa museo di
Giovanni Verga
(via Sant’Anna 8), dove lo
scrittore dei Malavoglia
trascorse molti anni della
sua vita (arredi originali e
una ricca biblioteca), e la
casa museo di Vincenzo
Bellini, in piazza San
Francesco 3, dove il
 Colpi e prese spettacolari un po’
reali, un po’ mimati. Scontri uomo
contro uomo e laocoontici match
fino a quattro contro quattro.
Soprattutto un gran senso della
teatralità acuito dall’obbligo (ma
ci sono deroghe) per i contendenti
di indossare una maschera.
È la lucha libre, show-sport derivato
dal wrestling americano, che dagli
anni ‘30 infiamma il Messico.

100
PAGINA
 Tutti
pazzi per la
lotta

SORELLA MINORE DEL WRESTLING MA PIÙ FUNAMBOLICA,

RESA UN FENOMENO MONDIALE DAL FILM
NACHO LIBRE, LA LUCHA LIBRE È IN MESSICO UNA MANIA
COLLETTIVA. E I SUOI PROTAGONISTI SONO IDOLI POP
FOTO DI Katinka Herbert - TESTO DI Luca Bergamin
Q
QUELLO DEL LUCHADOR è un destino,
un mestiere di famiglia, come nel circo. Del resto,
con gli artisti che si esibiscono sotto i tendoni
viaggianti, i lottatori messicani hanno in comune
le acrobazie, le obbligatorie maschere animalier,
il trucco, gli spettatori che si incantano di fronte
alle loro vigorose evoluzioni. E anche i loro nomi
veri non importano. Contano gli avambracci
possenti e di frequente tatuati, contano
il coraggio, la destrezza, l’attorialità,
l’immaginazione coreografica e quell’aura
familiare che l’ipertecnologizzato e violento
wrestling americano, suo fratello maggiore,
non possiede più. Oltre alla capacità
di farsi personaggio, icona. Così si diventa
autentiche divinità nel Messico di oggi.

ARBITRO IN PRIMO PIANO a destra: faccia da attore consumato.

È Terror Chino, rinomato arbitro di lucha libre. L’arbitro contribuisce allo spettacolo come spalla dei lottatori:
tenta di controllarne l’esuberanza agonistica, a volte ne è lui stesso vittima, controlla che non vengano
eseguite manovre proibite o inferti colpi bassi. La rimozione totale della maschera dell’avversario comporta la squalifica.
in alto: un match a squadre. Sono consentiti fino a 4 membri per team.
103
PAGINA
Ci sono i “rudos” e i tecnicos”, rispettiva-
mente i luchadores che se ne infischiano delle re-
gole e quelli, i più amati, che si esaltano quando
inventano una presa, un movimento, un salto ca-
pace di strabiliare il pubblico. Ci sono le sfide per
i titoli iridati individuali messi in palio dal Consejo
Mundial e altre sigle, e le “parejas”, i “trios” e gli
“atomicos”, rispettivamente gli incontri tra due
squadre composte da due, tre e quattro moderni
gladiatori in mutande o calzamaglie sgargianti –
arancione carota, giallo canarino, argento lucci-
cante, perfino rosa shocking – e mantelli fluo. E ci
sono le luchadoras, le lottatrici in bikini e bicipiti,
sexy e possenti. Tutti – ma esistono anche i match
senza maschera – hanno un obiettivo: sottomette-
re l’avversario per costringerlo a cedere la masche-
ra da appendere poi come uno scalpo indiano alle
pareti di casa (lo strappo della maschera è invece
sanzionato con la squalifica). Il copricapo, infatti,
rappresenta l’onore nonché il segno di riconosci-
mento, ispirato a un antico dio azteco, ai supereroi
dei comics, alle belve feroci qui considerate sacre
prima della forzata evangelizzazione operata dai
conquistadores ispanici. El Santo, i Villano, Misti-
co, Rey Mysterio, Blue Demon: oggi come e più
di ieri, un luchador è tale solo se diventa un idolo
pop, è un attore-acrobata che inventa un mondo
parallelo e che difficilmente vive a lungo perché le
botte, anche se più lievi di quello che sembra dagli
spalti delle arene, lasciano segni pesanti. Per que-
sto, anche al tramonto della carriera – lo dimostra-
no le immagini di Katinka Herbert – deve succhia-
re il più possibile “sangre da la vida”, come dicono
a Città del Messico, vivendo come star: automo-
bili e donne vistose, vestiti luccicosi e cani ringhio-
si, apparizioni nei film, il proprio nome d’arte
protagonista dei fumetti, la propria figura ripro-
dotta in souvenir e pupazzetti, sulle lattine delle
bevande energetiche o su di una marca di scarpe.
La vita privata e il nome vero restano invece am-
mantati dal mistero più assoluto, tramandato ai
figli, con le maschere e le astuzie tecniche di questa
lotta funambolica, aerea, dinamica, ammiccante.
Un po’ vera e un po’ posticcia. Come la vita.

MUSEI PERSONALI
Tra maschere e trofei, ecco il sancta
sanctorum di El Solar, lottatore di 60 anni, con
quaranta stagioni di carriera alle spalle. 1,73 m
di altezza, 90 chili, El Solar è stato più volte
campione dell’UWA World Championship pesi
medi e mediomassimi, e un protagonista nei
campionati delle sigle succedute all’UWA.
Ancora sulla breccia, ha trasmesso passione e
talento al figlio El Hijo del Solar.

105
PAGINA
“Hector osservò
il volto mascherato
di un lottatore
su cui scorreva
una lacrima. POLVERE DI STELLE
Si stupì. Primo Sarah Stock, 37 anni, laureata
in chimica nella sua prima
“vita” canadese, si è poi
perché i lottatori convertita al wrestling
passando per il kickboxing.
non piangono...” Emigrata a Città del Messico
ha preso il nome d’arte di
Dark Angel, diventando in
PACO IGNACIO TAIBO II (1949),
poco tempo un’icona per gli
da Fantasmi d’amore . appassionati. Memorabili i
suoi scontri, anche verbali,
con Wilde Taylor.
a destra: meglio noto come
Villano III, figlio di una
leggenda della lucha quale
Ray Mendoza e fratello
di altri quattro lottatori,
Arturo Díaz Mendoza (1952)
ha conquistato innumerevoli
titoli. Qui è con i nipoti
destinati a diventare
luchadores anche loro.
107
PAGINA
 SENZA MASCHERA
Emilio Charles Garduño in arte
Emilio Charles Jr. è stato un mito
della lucha libre senza maschera:
era considerato il lottatore più bello
del Messico, tanto da essere
soprannominato Rey del Beautiful.
7 volte campione del mondo,
qui è ritratto a casa sua
impegnato ad allenare i bicipiti.

108
PAGINA
Notebook
Lucha Story
Città del Messico è il fulcro
della lucha libre, anche se
tornei e grandi serate si
tengono in tutto il Paese.
La nascita della lucha libre
si ascrive a Salvador
Lutteroth, che a sua volta
si è rifatto al wrestling
statunitense. Già ispettore
del Tesoro USA, nel 1933
Lutteroth fondò la Empresa
Mexicana de Lucha Libre,
ma la vera rivoluzione
avvenne negli anni ’40, con
l’ingresso sul ring del primo
luchador mascherato
(la maschera era opera
di Don Antonio Martínez):
Rodolfo Guzmán Huerta,
detto El Santo. L’impatto
che ebbe questo lottatore
fu enorme, tant’è che da
quel momento in poi tutti
o quasi i lottatori messicani
iniziarono a lottare
mascherati e a fare della
maschera l’emblema del
loro sport-spettacolo. Oggi
la lucha libre messicana
è gestita da molte sigle
o associazioni, alcune
fondate dagli stessi lottatori
e con regole proprie.
COME E QUANDO ANDARE
A Città del Messico (2.238 m
slm), la più grande megalopoli
del mondo (22 milioni di
abitanti) si vola dall’Italia con
tutte le maggiori compagnie
aeree. L’aeroporto si chiama
Benito Juárez e dista 10 km
dalla città. Tra marzo e maggio
è il periodo migliore per
visitarla, la temperatura media
a Città del Messico oscilla tra i
10°C la notte e i 30°C delle ore
più calde del pomeriggio, le
precipitazioni piovose sono
scarse e comunque di breve
durata.
SOGGIORNARE
A Città del Messico, è
splendido il patio barocco
intorno al quale sono disposte
le stanze del Boutique Hotel De
Cortés (boutiquehoteldecortes.
com). L’NH Centro Histórico ha
uno stile minimalista, il palazzo
risale agli anni ’40 (nh-hotels.
com). Casa Comtesse è albergo
di charme e al contempo
galleria di arte (casacomtesse.
com). Altri luoghi importanti
per la lucha libre sono Puebla
e Playa del Carmen sul mare
dello Yucatán, dove esiste
un’importante scuola
municipale di lotta. Qui si
soggiorna con massima
soddisfazione presso il nuovo
Hotel Thompson Playa del
Carmen. (foto in alto)
Suite di super lusso,
ottimo cibo, piscine, una
anche sul tetto, vista
spettacolare, spiaggia privata.
PER VEDERE LA LUCHA LIBRE
Per assistere agli incontri di
lucha libre, bisogna andare
all’Arena México (arenamexico.
com.mx), 17 mila posti, o
all’Arena Coliseo in República
de Perú 77. Sul sito cmll.com si
trovano tutte le informazioni sui
match e i lottatori in sfida.
 NEL VENTRE
DELLA TERRA
NEL FITTO DELLA GIUNGLA VIETNAMITA SI
CELA LA PIÙ "VOLUMINOSA" GROTTA DEL
MONDO. SI CHIAMA SON DOONG, FU
SCOPERTA DA UN CACCIATORE DI NOME HO
KHANH, E DENTRO PUÒ VOLARE UN JUMBO 747
FOTO DI Ryan Deboodt - TESTO DI Donald Caves

110
Figaro Photo

PAGINA
 Attendibilmente le grotte
di Son Doong sono, per volume
di cavità, le maggiori al mondo.
Contengono porzioni di
giungla, fiumi e laghi come
questo in prossimità del Great
Wall of Vietnam, una parete alta
80 metri che interrompe
parzialmente la caverna.
H
HO KHANH lanciò un
urlo. Il suo “Ohohoho” non
la finiva più di risuonare tra
le umide pareti di quel
gigantesco cavo roccioso in
cui si era infilato penetrando
la trama fittissima della
giungla di Phong Nha,
provincia di Quang Binh,
Vietnam. Si chiese: dove
diavolo sono finito? Che mai
è questo posto immenso e
tenebroso? Provò a
inoltrarsi, sentì, lontano, la
nenia di un fiume che scorre.
Presto il buio lo inghiottì,
ebbe paura, si voltò e
riconquistò la luce. Aveva
appena scoperto la più
grande caverna della Terra.
Era il 1991, con una certa
fatica la notizia cominciò a
girare per il mondo. La
grotta, battezzata Son
Doong, la “caverna del
fiume di montagna”, divenne
una tentazione irresistibile
per speleologi e scienziati.

BIVACCO IPOGEO
Il primo attendamento vicino alla
bocca principale della caverna. A
causa del differenziale termico tra
interno ed esterno, nella grotta si
formano nebbie e forti correnti d’aria.
Un vero e proprio microclima.
113
PAGINA
 “LA COSA MIGLIORE
PER QUESTA GROTTA SAREBBE STATA
CHE NON FOSSE
MAI STATA
SCOPERTA
A COSE FATTE, SERVE CHE GLI SCIENZIATI
POSSANO STUDIARLA E LA GENTE
SI POSSA DIVERTIRE NEL VISITARLA”
Martin Edström, fotoreporter speleologo
BEN PRESTO una spedizione inglese
guidata da Howard Limbert iniziò l’esplo-
razione. Fu una campagna lunga, non
facile, la caverna era enorme, ma nella fo-
resta di stalattiti e stalagmiti, tra pareti,
rapide d’acqua, pietre che si staccavano dal
soffitto e gocce che hanno la misura di una
palla da baseball, il procedere richiedeva
cautela e audacia, il superamento del co-
siddetto Great Wall of Vietnam, un setto
alto 80 metri sbarrava il passaggio, fu
un’impresa da superfreeclimber. “La sua
bellezza è incomparabile”, ha detto Lim-
bert, “le dimensioni affascinano, 200 metri
di larghezza,150 metri di altezza, un grat-
tacielo di 45 piani!, e una lunghezza di 9
chilometri”. Ben più della Deer Cave al
Borneo, a pensarci ci può volare dentro un
Jumbo. Oppure può ospitare un intero
isolato di New York. La grotta si è forma-
ta circa 3 milioni di anni fa per la vigorosa
azione erosiva del fiume Rao Thuong nel-
le viscere dei monti Annamite. Le ricerche
hanno stabilito che la ciclopica apertura
fu determinata, circa 300.000 anni fa, da
un improvviso collasso di gigantesche do-
line (conche chiuse, tipiche dei pianori
costituiti da rocce calcaree). E l’avventura
non è terminata, la grotta non ha ancora
svelato tutti i suoi segreti e, del resto, si
ipotizza che il territorio del Parco Nazio-
nale Phong Nha-Ke Bang e delle Annami-
te, al centro del Vietnam quasi al confine
con il Laos, oltre alle tantissime grotte vi-
sitabili – Paradise, Nuoc Nut e Va le più
belle –, celi ancora numerose caverne non
esplorate. Intanto la grotta Son Doong è
diventata praticabile al pubblico (il primo
civile ad avventurarvisi è stato il principe
ereditario dell’Arabia Saudita): si orga-
nizzano Song Doong Photography Tour,
percorsi fotografici “professionali” della
durata di cinque giorni e quattro notti
(più una notte prima e una notte dopo la
spedizione) al costo di 3.000 dollari. A
condurre la brigata sono esperti speleo-
logi inglesi. Per i fotografi un’opportuni-
tà unica, da non mancare.

RAGGIO MAGICO
A mezzogiorno un raggio
di sole penetra dalla grande bocca
della caverna illuminando la zona
della grotta chiamata Watch Out
For Dinosaurs (Attenti ai dinosauri).

115
PAGINA
MONDO “GROTTESCO”
Una delle gigantesche stalagmiti – è alta 15 metri –
che arredano il primo tratto di Son Doong. La luce
esterna consente una visibilità accettabile nei
tre chilometri iniziali della grotta. Son Doong è situata
nel Parco Nazionale Phong Nha-Ke Bang, Vietnam.
pagina a lato, in alto: l’uscita perfettamente circolare
presso il passaggio Watch Out For Dinosaurs.
pagina a lato, in basso: quelle di Son Doong non sono
le sole grotte del Parco Nazionale Phong Nha-Ke Bang,
che in realtà è un vero paradiso della speleologia.
Qui siamo nella grotta di Nuoc Nut che può essere
visitata con il tour operator Oxalis (oxalis.com.vn).
ALTEZZA 150 m, LARGHEZZA 200m, LUNGHEZZA 9 KM

117
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118
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 Notebook
Paradiso sotterraneo
Son Doong, la più grande caverna del mondo, ma anche
Nuoc Nut, Va, Dark, Paradise e tante altre caverne: siamo
nello straordinario complesso di grotte del Parco Nazionale
Phongh Nha-Ke Bang, un paradiso della speleologia nel
2003 dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Dice
Howard Limbert a capo dell’esplorazione della grotta di Son
Doong: “Qui ci sono le migliori caverne del mondo per
quanto attiene la qualità del calcare e le piogge. Esistono
grotte e fiumi sotterranei più lunghi, ma qui ci sono le ‘aule’
di maggior volume. Davvero gigantesche”.

COME ARRIVARE cordiale e familiare, buona la

Dong Hoi, capoluogo della
provincia di Quang Binh è la
città più vicina al Parco
Nazionale e dispone di un
aeroporto, a 6 km di distanza
dal centro cittadino, collegato
con quello internazionale di
Hanoi a cui fanno capo, tra le
altre, le compagnie Alitalia,
Etihad, Cathay Pacific, KLM.
Da Dong Hoi il Parco Nazionale
CONI NELL’ACQUA dista circa un paio d’ore e nella
Speleologi nella grotta Va, città vi sono molte agenzie a
altra meraviglia nel Parco cui affidarsi per organizzare
Nazionale Phong Nha-Ke una visita di uno o due giorni
Bang, a fianco del lago alle grotte.
sotterraneo caratterizzato
da un sorprendente reticolo QUANDO ANDARE
Da febbraio a luglio è il
di strutture rocciose di
periodo migliore per recarsi al
forma conica.
parco Phong Nha-Ke
Bang. Essendo in zona
tropicale il clima è molto
umido con temperature medie
varianti tra 20 °C (gennaio) e
30 °C (agosto).
Mappa di Cristiano Lissoni
cucina con carta vietnamita e
occidentale, piscina all’aperto.
Prenota i tour compreso il
trasporto da e per il Parco
Nazionale. Camere essenziali
ma confortevoli.
Sun Spa Resort Lambito
dall’acqua su tre lati il
complesso dispone di 234 tra
camere e ville con Tv
satellitare, portale laptop e
vasca Jacuzzi. Spa e cucina
asiatica di livello. A Dong Hoi
(sunsparesortvietnam.com).
ALTRE EMOZIONI
Fino a qualche anno
fa i villaggi della zona non
disponevano di energia
elettrica ed erano collegati
da una rete stradale disastrosa.
La scoperta delle grotte e
il loro “sfruttamento” turistico
hanno portato un profondo
miglioramento della
situazione, generando anche
un significativo aumento

DOVE DORMIRE dell’occupazione. Tra le attività

Phong Nha Farmstay (phong-
nha-cave.com) è un rilassante
agriturismo in stile coloniale
francese posizionato in una
zona di risaie. Atmosfera
praticabili nell’area ci sono
trekking nella giungla,
climbing, escursioni in barca,
in bicicletta, in moto, nuotate
nei fiumi dall’acqua cristallina.
120
PAGINA
A mster
RT
damNUOVI MUSEI, NUOVE
GALLERIE E ATELIER D’ARTE,
HOTEL DI DESIGN
SHOWROOM CHE SI
ARRICCHISCONO DI
BIBLIOTECHE E RISTORANTI:
LA VENEZIA DEL NORD SI
SCOPRE CAPITALE DELLA
CREATIVITÀ E DEL LIFESTYLE
CONTEMPORANEO

FOTO DIStephan Gladieu

TESTO DI Daniele Bettini

Wall Drawing #1084 dell’artista

statunitense Sol LeWitt, è uno
dei pezzi forti del Museo Stedelijk,
la cui collezione di arte
contemporanea è tra le maggiori
e più complete al mondo.
 NEL SEGNO DEL PESCE
Dolce risveglio per il genio
ribelle del design contemporaneo,
Marcel Wanders. Qui siamo in una
camera dell’Andaz (amsterdam.
prinsengracht.andaz.hyatt.com),
un design hotel nel cuore di
Amsterdam, del quale ha curato
l’interior design.

122
PAGINA
S
SUONI, COLORI e... biciclette
caratterizzano una delle città più
cool d’Europa che da anni sta
attraendo creativi da tutto il mondo.
Al suo ricco e classico patrimonio
artistico si affianca ora una
eccezionale eccentricità cosmopolita
che dai mille locali e ristoranti si
riverbera tra i romantici canali.

Arrivati ad Amsterdam non sapendo che alle sue ori-

gini è un paesino di pescatori costruito nei pressi di una
diga (Dam) sul fiume (Amstel), verrebbe da pensare che
l’etimologia del nome possa derivare da qualcosa tipo
“bici sopra la diga”, anche se ovviamente non è così. Que-
sto perché in città le biciclette sono padrone, sfrecciano
ovunque e, per un pedone, non rispettare le regole stra-
dali al centimetro vuol dire rischiare. Quindi conviene
arrendersi alle sane, economiche e molto divertenti usan-
ze indigene, soprattutto in primavera, e correre ad affit-
tare una bici. Scorrazzare sui canali è il modo più veloce
ed elegante per gustarsi un centro urbano vivace e colo-
rato diventato uno dei fulcri della creatività europea. Un
polo culturale di lunga tradizione come testimoniano i
suoi molti musei considerati tra i maggiori al mondo: il
Rijksmuseum, una formidabile panoramica sull’arte olan-
dese, il museo di Van Gogh, il Museo Stedelijk, che van-
ta una delle più ricche collezioni di arte contemporanea
del mondo. Ma lo dimostra anche l’energizzante vitalismo
artistico che dagli anni ’90 ne fa uno dei cuori pulsanti
della creatività mondiale, in particolare del design e di
quella legata alla comunicazione pubblicitaria. La fisca-
lità agevolata di cui hanno goduto le multinazionali che
si insediavano in Olanda ha infatti favorito lo sviluppo
delle rispettive agenzie di advertising, richiamando pro-
fessionisti del settore da ogni parte del pianeta col risul-
tato di rafforzare la vocazione cosmopolita della città. A
questo fenomeno è conseguita una tumultuosa crescita
del numero degli artisti e dei luoghi d’arte, una curva di
tendenza che rende oggi Amsterdam più che mai affasci-
nante crogiuolo di lingue, suoni e colori.
 “Alcuni pensano che Amsterdam sia la città del peccato,
ma in realtà è la città della libertà”
UJOHN GREEN (1977), scrittore americano

NUOVE TENDENZE
sopra: il ristorante del Conservatorium
Amsterdam Hotel visto dall’alto
(the-conservatorium-amsterdam-hotel.
hotelsofamsterdam.net).
pagina a fianco: April scatta con la Diana F
Siamo da Lomography Store di
Amsterdam, il paradiso delle fotocamere
Lomo: una moda che sta velocemente
conquistando le capitali europee.
sotto: l’Amsterdam che non ti aspetti.
Un grande orto nella parte nuova
della città. Wim de Beer,chef del ristorante
Rijks nel Rijksmuseum (www.rijksrestaurant.
nl), mostra la sua materia prima.
125
PAGINA
 “Amsterdam ha più di 150 canali
e 1.250 ponti, non sembra mai affollata, né acida
o incline a spennare il turista”
JULIE BURCHILL (1959), scrittrice inglese
 UNA BALENA PER LA SCIENZA
Nel porto di Amsterdam,
una sequenza di ponti conduce
alla “balena”, ovvero NEMO,
il grande Museo della Scienza
realizzato tra il 1992 e il 1997
su progetto di Renzo Piano
e caratterizzato
da un’epidermide ramata.
Digidaan
 ARTE, DESIGN E ARCHITETTURA
L’EYE Film Institute Netherlands progettato dagli
austriaci Roman Delugan ed Elke Delugan-Meissl
e inaugurato nel 2012. Il suo patrimonio
consiste in 46.000 film, 500.000 foto, 41.500
manifesti e sceneggiature, archivi di registi
e migliaia di oggetti correlati al cinema.
in basso: la Galerie D’Art nel Red Light District.
pagina seguente in alto: l’Hotel e Concept Store Moooi,
marchio forte del nuovo design olandese.
pagina seguente in alto: L’ARCAM - Amsterdam
Centre for Architecture progettato
da René van Zuuk, e inaugurato nel 2003.

“Visito sempre con gioia questa terra abitata da

128
PAGINA
genti che provano forte attaccamento per lei”
ELISABETTA II (1926), attuale regina del Regno Unito
 “Dio ha creato
il mondo,
ma gli olandesi
hanno
creato l’Olanda”
Detto popolare
dei Paesi Bassi

NUOVI MUSEI
L’ampliamento dello storico
Museo Stedelijk, finanziato
da una donazione di Pieter
and Marieke Sanders, è stato
progettato da Benthem
Crouwel Architects.

130
PAGINA
 Notebook
Guida
alla città
Tra i canali del XVII secolo,
le architetture moderne o
contemporanee e i
pittoreschi mulini a vento
(ce ne sono ancora 8)
si respira una contagiosa
vivacità, “pericolosa” per
chi fosse costretto a
fermarsi solo per pochi
giorni. Una città che
rapisce e sa essere, al
contempo, elettrizzante e
romantica. Due consigli:
lasciate l’automobile a casa
o nei parcheggi fuori dal
centro, anche se alloggiate
fuori città i mezzi pubblici
sono efficienti e portano in
tutti i luoghi più interessanti
in tempi molto rapidi. E poi,
non perdete l’occasione di
rilassarvi con una gita in
barca sui canali.
COME ARRIVARE:
L’aeroporto internazionale di
Schiphol si trova a circa 20 km
da Amsterdam. Dall’Italia si
arriva dopo un volo di circa due
ore. In macchina il tragitto più
veloce (1.077 km da Milano)
prevede il passaggio da
Basilea, Francoforte e Colonia.
DOVE DORMIRE
La scelta non manca anche se
la concorrenza non sembra
influire sui prezzi che sono
sempre piuttosto alti. Su
Airbnb il prezzo medio per una
persona è di 114 euro. Ma le
novità in città non mancano.
CityHub L’hotel del futuro,
supertecnologico, offre
camere-capsule, connessione
e musica in streaming
ovunque, uno schermo per fare
check-in e out e braccialetti
RFID per servirsi da soli al bar
(thecityhub.com).
Arcade Hotel Appena
inaugurato, è dedicato ai video-
giochi con console ovunque
(gratis), tornei e la possibilità di
sfidare gli altri clienti. Per i più
giovani e gli amanti del genere
(arcadehotel.nl).
Mappa Cristiano Lissoni
DOVE MANGIARE
Ovunque vi ispiri, bisogna però
provare le aringhe, marinate o
affumicate, i 70 diversi tipi di
formaggio e le squisite
sotto: una suite dell’Conservatorium Amsterdam Hotel .
pannenkoeken (omelette) dolci
o salate a seconda dei gusti.
Bord’Eau (bordeau.nl), un due
stelle Michelin, è comunque
un’esperienza gastronomica da
regalarsi. Cucina inventiva
con prodotti eccellenti,
charme, ottimi vini. Prezzi
congrui per il livello.
Da non perdere la visita a una
delle fabbriche di birra più
famose del mondo, la
Heineken, con una
superdegustazione
a chiudere in bellezza
(heinekenexperience.com).
CONSIGLI DI VIAGGIO
I amsterdam City Card
permette di viaggiare su tutti i
mezzi pubblici, di entrare gratis
in alcuni musei e di usufruire di
importanti sconti. Costa da 55
a 85 euro a seconda della (7B Staalstraat, droog.com). bicicletta appresso, sui
durata scelta, conviene Imps&Elfs, tutto, ma proprio traghetti dell’azienda
acquistarla online prima tutto per bambini, ampia scelta municipale di trasporto GVB
dell’arrivo in città (iamsterdam. di vestiti in cotone bio e (gvb.nl). All’uscita della
com/it). Affittare la bici: giocattoli in legno. Da visitare stazione seguire le indicazioni
si può prenotare online prima anche online (41-44 Sloterkade, per Noord. Noodermarkt
di partire, i prezzi partono da imps-elfs.nl). è la piazza (1015 MV
14,95 euro al giorno (a-bike.eu). Amsterdam) dove nel febbraio
METE INSOLITE: 1941 gli scioperanti si riunirono
SHOPPING A caccia di creatività. La zona a per protestare contro la
Hutspot, nato come negozio di nord di Amsterdam, nota come deportazione degli ebrei, come
vestiti, è diventato una catena Noord, fino a pochi anni fa ricorda una targa sulla chiesa.
composta anche da ristoranti e ospitava grandi fabbriche e Il sabato ospita un mercato
bar (204-210Rozengracht, alloggi per operai. I capannoni agricolo con prodotti biologici,
hutspotamsterdam.com). dismessi oggi sono diventati un un’occasione per indagare usi e
Droog, imperdibile, uno studio hub creativo animato da cibi local – da non perdere la
di design che è diventato hotel, collettivi artistici e da moderne torta di mele –, o per rilassarsi
negozio, ospita mostre e una aziende. Per raggiungere la in uno dei numerosi locali che
fondazione zona basta imbarcarsi, con circondano la piazza.
il grande
FIUME
Parallelozero

FOTO DI Bruno Zanzottera - TESTO DI Riccardo Bianchi

 Le cascate Ngonye o cascate Sioma sono
delle cascate del fiume Zambesi, e si trovano
nello Zambia occidentale, vicino alla città di
Sioma, circa 250 km più a monte rispetto alle
cascate Vittoria. Partendo da Lusaka, la
capitale dello Zambia, si raggiungono con un
impegnativo viaggio di due o tre giorni, cosa
questa che he ne ha fatto una meta assai
meno popolare delle cascate Vittoria.

VISTA IN PIANTA L’AFRICA A SUD DELL’EQUATORE

SEMBRA COME TAGLIATA DA UNA MEZZALUNA
O DA UNA SCIMITARRA. NON È LO SCARABOCCHIO
DI UN GEOGRAFO O DI UN ESPLORATORE,

133
PAGINA

È IL TRACCIATO DELLO ZAMBESI

134
PAGINA
 “Contammo, credo, 800 elefanti,
mai visti tanti in una volta sola.
Nello scegliere questo percorso paludoso mostrarono
tutta la loro usuale sagacia…”
David Livingstone (1813-1873)

NEL PARCO
NAZIONALE
Elefanti si abbeverano in una
polla dell'Hwange National
Park in Zimbabwe. Nel parco
non ci sono corsi d’acqua e
durante la stagione secca i
44.000 elefanti che
popolano il parco sciamano
verso lo Zambesi.
Pavel Offenberg/500px
“Oltre a uccidere i pesci
con l’arpione (…),
essi, per catturarli, fanno
cesti di ramoscelli
di alberi e giunchi”
David Livingstone (1813-1873)

Zambesi, nel dialetto locale tonga, significa “gran-

de fiume” e grande lo Zambesi o Zambezi lo è davvero.
Con i suoi 2.660 chilometri (alcuni lo misurano in 2.574
km) è il quarto fiume africano per lunghezza, il suo ba-
cino idrografico assomma a un milione e mezzo di chi-
lometri quadrati, cinque volte l’Italia per intendersi, la
sua portata “normale” è impressionante sin dall’alto
corso. Nasce a circa 1.500 metri di altitudine nella regio-
ne di Ikelenge nel Nord dello Zambia, e prima di sfocia-
re nell’Oceano Indiano con un delta ben ramificato, di-
segna anse superbe e lutulente, forma rapide, cascate
(poderose le Ngonye e le Victoria) e canyon impressio-
nanti, nutre e disseta migliaia e migliaia di animali, in
primis i Big Five, ma anche coccodrilli, ippopotami,
kudu, pellicani, aironi, zebre, giraffe, gli squali leuca;
attraversa o lambisce ben sei Paesi, Zambia, Angola,
Namibia, Botswana, Zimbabwe e Mozambico, che per
molti versi gli devono la vita e quel minimo di prosperi-
tà energetica e alimentare di cui godono. Un gigante,
eppure per andare da una sponda all’altra a piedi o con
un mezzo di locomozione, esistono soltanto cinque pon-
ti: a Chinyingi, a Katima Mulilo, a Chirundu, a Tete e
alle cascate Victoria. Più il coronamento delle superdighe
di Kariba e di Cahora Bassa. Insomma, oltre che grande,
lo Zambesi è una fonte di vita, una potente esperienza
emozionale, un’avventura che ha motivato gli esplorato-
ri europei fin dal ’500, da António Fernandes e David
Livingstone (il primo europeo a dare conto del l’immane
spettacolo delle cascate Mosi-oa-Tunya da lui ribattez-
zate Victoria in onore della sua regina), da Serpa Pinto
a Frederick S. Arnot che nel 1884 ne identificò le sorgen-
ti. Un fiume, un mondo.

QUANDO IL FIUME SI RITIRA

Pesca in uno stagno lungo la strada
per Kalabo nella regione del Barotseland.
Durante la stagione secca lo Zambesi si ritira
e lascia piccole polle itticamente
ricchissime in cui si pesca con gli arpioni.

137
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 L'ISOLA
SOLITARIA
Una piccola isola
sembra navigare nelle
acque del lago Kariba.
Posizionato sul tratto
di Zambesi tra Zambia
e Zimbabwe, il bacino
ha una superficie
di oltre 5.400 km² ed
è stato formato da una
poderosa diga ad arco
costruita da un gruppo
di aziende italiane.
Fu inaugurato nel 1960
e fornisce 1.320
megawatt annui
di elettricità sia allo
Zambia che
allo Zimbabwe.

138
PAGINA
“Re Sekeletu era sulla riva destra, nei pressi di un gruppo
di rifugi temporanei. Ci ha salutato
e ci ha pregato di riposare sotto il vecchio Kotla,
l’albero destinato agli incontri pubblici”
L'ALBUM DI “FAMIGLIA”
Nduna Inet, Nduma
Mawunda e Nduna Noy,
ministri del regno dei Lozi,
nel Barotseland,
regione che rivendica
l’indipendenza dallo Zambia.
a destra dall’alto:
un Missionario d’Africa
prega nella sua cella
a Mongu, Barotseland;
in navigazione sul canale che
collega Mongu allo Zambesi;
una catechista cattolica
con il suo strumento a corde.

David Livingstone (1813-1873)

141
PAGINA
 IL FUMO CHE TUONA
Un fronte di oltre un miglio, un salto
di più di 100 metri, una portata
di punta di 9.100 m³/s: le cascate
Victoria (Mosi-oa-Tunya nella
lingua makalolo, ossia “fumo che
tuona”), sono le più grandi del
mondo. Il primo europeo a vederle
fu David Livingstone nel 1855.
Scrisse: “Ne sentii il rombo
a 10 miglia di distanza e già lì
si può vedere un immenso volume
nebbioso innalzarsi come una
grande nuvola bianca sulla quale
brilla un perenne arcobaleno”.
Richiamano ogni anno centinaia
di migliaia di turisti. In basso
il ponte di ferro costruito nel 1906.

142
PAGINA
 Notebook dello Zimbabwe) ci si può
rivolgere a tour operator come
tutti i comfort, minipiscina
privata e un elegante

Voglia di Il Viaggio (ilviaggio.biz) e

Zambia Tourism
arredamento colonial. Dagli
alloggi si vedono salire i bianchi

avventura
Risalire il corso dello
Zambesi è un’esperienza che
sa di avventura. Alcuni tratti
del fiume sono navigabili con
grossi steamer a due piani,
altri si possono costeggiare a
piedi, con l’auto o in treno.
Molte sono le cascate e le
rapide: tra le più suggestive
Kebrabasa, Chavuma,
Ngonye e naturalmente le
cascate Victoria che, grazie
anche a una nutrita offerta
turistica e a una
soddisfacente proposta
alberghiera, attirano ogni
anno fino a 300.000
visitatori. Poi ci sono le gole,
in specie quelle scavate dallo
Zambesi a valle delle cascate
Victoria, e i due grandi laghi
artificiali di Kariba e Cahora
Bassa che hanno mutato
profondamente il paesaggio
e l’ecosistema. Non mancano
gli animali, soprattutto gli
elefanti e i rinoceronti, anche
quelli bianchi, protetti in
grandi parchi nazionali.
Mappa di Cristiano Lissoni, Guido Cozzi/SIME
(zambiatourism.com),
specializzato per gli sport
d’acqua (rafting, pesca ecc.).
QUANDO ANDARE
Il clima migliore è durante la
stagione secca, ma le cascate
Victoria danno il meglio di sé, in
termini di portata, durante il
periodo delle piogge, anche se
lo schermo di vapore è
talmente fitto che resta difficile
vedere l’acqua che precipita.
Una soluzione di compromesso
(dicembre-gennaio) sembra
quella migliore. In ogni caso
meglio al mattino perché in
favore di sole.
PER SOGGIORNARE
The Elephant Camp (foto in
basso) 12+4 tende di lusso con
vapori delle vicine cascate
Victoria (theelephantcamp.
com).Victoria Falls Safari
Lodge Nelle camere c’è tutto,
persino il repellente per tenere
lontani gli insetti. The Boma è il
ristorante di livello, specializzato
in piatti tradizionali dello
Zimbabwe. A Victoria Falls
(victoria-falls-safari-lodge.com).
Liseli Lodge A Mongu, è gestito
da simpatiche e amicali suore
irlandesi. Buono il cibo,
confortevoli le stanze dei
cottage (liselilodge.com). Bumi
Hills Safari Lodge & Spa
(bumihills.com). A un’ora di volo
dalle cascate Victoria, è il più
elegante lodge di Kariba. Molto
charme e una vista che incanta.
Ideale per viaggi di nozze,
pesca nel lago e fotosafari.

COME ARRIVARE
Due sono gli aeroporti
internazionali cui fanno capo
l’alto e il medio corso dello
Zambesi: il Victoria Falls
International Airport e
l’aeroporto di Kariba. Per
organizzare un viaggio in
sicurezza (data anche la non
tranquilla situazione politica
DI FEDE
VISIONI POLICROME NELL’HIMALAYA,
GIGANTI DORATI IN MEZZO A UN LAGO, CAVERNE
POPOLATE DA MIGLIAIA DI STATUE.
ALLA SCOPERTA DEI BUDDHA
PIÙ SPETTACOLARI AL MONDO

FOTO DI Jeremy Horner - TESTO DI Marina Lanza

 Kashmir, monastero tibetano
di Diskit: risalente al XIV
secolo, è il più antico e grande
della valle di Nubra, nel
Ladakh, India. Questo
Buddha è alto 32 m, coperto
da 8 chili d’oro. Consacrato
dal Dalai Lama nel 2010,
guarda verso il fiume Shyok,
che arriva dal Pakistan.

145
PAGINA
 m
METE DI GRANDI
PELLEGRINAGGI
e di turisti curiosi di provare
l’emozione dello stare al cospetto di
tali colossi. Che siano opere secolari
o abbiano pochi anni, sono la
testimonianza di quanto la dedizione
riesca a tramutare la fede in oro,
granito, calcare, colore... come per
questi Buddha dalla ieraticità
sublime. Ci si affaccia a volti sereni
e perfetti, portali puri dall'empireo.
Arriva una domanda:“Chi sei?”.
E una rivelazione: “Quando scoprirai
chi sei, riderai di ciò che credevi
d’essere”.(Buddha S.Gautama)

146
PAGINA
 BUDDHA “PHRA ACHANA”
Ovvero “Senza Paura”, è una statua
alta 15 metri con una base quadrata
di 32 metri quadrati. Del XIV
secolo, si trova nel coevo Wat Si
Chum, uno dei templi del Parco
Storico di Sukhothai, in Thailandia.
 Il volto del Buddha, ma anche i
suoi piedi e le mani... ogni gesto ha una
funzione codificata in scritti vedici del
III secolo. Vediamo un breve elenco
delle posizioni principali, utile a legge-
re le rappresentazioni più diffuse. Per
esempio, quando il Buddha è in piedi,
è colui che insegna; mentre, nel gesto
di camminare, offre benevolenza e pro-
tezione ai suoi discepoli. Se è seduto,
è in meditazione sotto l’albero della
bodhi (illuminazione). Quando è sdra-
iato, se gli alluci sono alla pari, è un
Buddha dormiente; se l’alluce destro
sporge in avanti, è segno di morte e del
passaggio nel Nirvana. Il suo volto,
sempre sereno, ha gli occhi socchiusi
per indicare l’illuminazione, e chiusi se
è nel Nirvana. Se gli occhi sono spalan-
cati, si tratta di discepoli, appena risve-
gliati. I lobi lunghi sono simbolo di
ricchezza. Fondamentali le posizioni
delle mani che compongono i mudra
(dal sanscrito, sigillo), i temi basilari.
Nell’Abhaya, la mano alzata con il
palmo in avanti è segno di rinuncia e
di protezione. Il Namaskara è a mani
giunte: saluto o preghiera. Se una
mano è in grembo e una tocca il suolo,
sta invocando la Dea della Terra per
vincere i demoni di Mara, il maligno:
è il Bhumisparsha (ovvero “chiamare la
terra a testimone”). Nel Varada, la
compassione, la mano destra è aperta,
appoggiata alla gamba, con il palmo
frontale e dita in basso. Il Vitarka ha
la mano sollevata con pollice e indice
uniti a formare un cerchio, il dharma-
chakra, la “ruota della legge”: simbolo
d’insegnamento. Mentre il Dhyana è il
gesto dell’equilibrio assoluto e della
meditazione con mani sovrapposte sul
grembo e punte dei pollici che si toc-
cano. Infine, se fa le corna è il Tarjani,
scaramantico: scaccia gli spiriti mali-
gni. E porta fortuna.

SOPRA UN INCROCIO SPECIALE

Il Buddha Gigante di Leshan, alto 71
metri, è la più grande statua in pietra
raffigurante Buddha. Fu scolpito da
un monaco nell’VIII secolo alla
confluenza di tre fiumi: il Minjiang, il
Dadu e il Qingyi. Nel Sud della
provincia di Sichuan, in Cina.

148
PAGINA
149
PAGINA
150
PAGINA
 “Per conseguire
l’Illuminazione io sono
nato, per il bene degli
esseri senzienti.
Questa è la mia ultima
esistenza nel mondo”
ASVAGHOSA (80-150 circa),
monaco buddhista, filosofo indiano,
dal poema epico
Buddhacarita (canto I, 15)

~
IL BUDDHA DORMIENTE
È lo stato del raggiungimento
dell’immobilità perfetta, del Nirvana.
Dipinto d’oro, alto circa 5 m e lungo
20 m, questo colosso si trova
al tempio Wat Phra Non Laem Pho,
a Ko Yo, un’isoletta nel
lago di Songkhla, in Thailandia.
 “Rimani
fluente come
un fiume.
Cristallizzati,
ma rimani
un vagabondo!
La vita è
misteriosa,
mai confusa.
La profondità
dell’amore
crea un oceano
intorno a te
e tu diventi
un’isola”
BUDDHA SIDDHARTHA
GAUTAMA
(566 a.C.-486 a.C.)

~
UN’OPERA SENZA EGUALI
In Cina, nella catena montana del
Longmenshan, lungo la traccia
del fiume Yi, le grotte di Longmen
sono una serie di santuari rupestri
che si trovano 12 chilometri a sud
dell’odierna Luoyang, nella
provincia di Henan, in Cina. Il
complesso, la cui costruzione
iniziò nel 493 durante la dinastia
Wei, è composto da 2.345 grotte
e nicchie, 2.800 iscrizioni, 43
pagode e contiene 100.000
raffigurazioni del Buddha e dei
suoi discepoli, statue che vanno
da 25 millimetri a 17 metri di
altezza. Nel 2000 il complesso
delle grotte di Longmen è stato
dichiarato Patrimonio
dell’Umanità dell’Unesco.

152
PAGINA
153
PAGINA
 “Se una cosa è degna
di essere fatta,
falla con tutto il tuo cuore.
Se vuoi conoscere il passato,
guarda il tuo presente.
Se vuoi conoscere il futuro,
guarda il tuo presente”
BUDDHA SIDDHARTHA GAUTAMA
(566 a.C.-486 a.C.)

~
I VOLTI SERENI DEI KHMER
Siamo in Cambogia,
nell’immenso tempio di Angkor
costruito dai Khmer tra il XII
e il XIII secolo. Su una terrazza
sopraelevata, le grandi torri sono
scolpite con le teste del Buddha.
155
PAGINA
 “Siamo formati dai nostri pensieri: noi diventiamo
quello che pensiamo. Quando la mente è pura, la gioia segue
come un’ombra che non ci lascia mai”
BUDDHA SIDDHARTHA GAUTAMA (566 a.C.-486 a.C.)
(traduzione di Gianfranco Lauretano)

156
PAGINA
 sopra: nello Sri Lanka, quattro grandi Buddha scavati nel granito vanno
dai 4,6 m d’altezza ai 14 m di lunghezza. Siamo al Gal Vihara (monastero di roccia) un tempio
buddhista del XII secolo nella città di Polonnaruwa, ora sito archeologico.
a sinistra: il Buddha sdraiato (1991) è alto 20 m e lungo 90 m, con 9.000 icone all’interno.
Quello in piedi è alto 116 m (2008). Una scala interna consente
di raggiungerne la cima. Siamo a 10 km da Monywa, nel Myanmar.

Notebook
La mappa
dei giganti
Cina, Thailandia, Sri Lanka,
India, Cambogia, Myanmar.
I nostri grandi Buddha sono
distribuiti per tutta l’Asia,
in siti eletti per
spettacolarità: sia che siano
alture panoramiche o isole
lacustri, come succede in COME ARRIVARE dall’aeroporto di Hat Yai,
Ladakh o in Cina, così come Monastero Diskit o Diskit in Thailandia. Le grotte
in imponenti complessi Gompa, in Ladakh, India. Ci si di Longmen sono a 12 km da
arriva da Leh, raggiungibile con Luoyang e dal suo aeroporto,
archeologici, vedi l’Angkor
volo o bus da New Delhi. nel centro della Cina.
Wat in Cambogia e le grotte
Wat Si Chum, nel Parco Storico Angkor Wat, in Cambogia,
di Longmen in Cina.
di Sukhothai, in Thailandia. Si è a 6 km dalla città di Siem
Spesso in luoghi isolati, non giunge in bus da Chiang Mai (5 Reap, con aeroporto
sono per questo accessibili. ore), servita da Thai e Aeroflot. internazionale. Monywa, nel
Anzi. In questa pagina, Il Buddha Gigante di Leshan è Myanmar, ha un aeroporto
Mappa di Cristiano Lissoni

una cartina schematica
e qualche semplice
indicazione, per raggiungere
queste meraviglie e poterle
contemplare in tutta la
magia del loro ambiente.
nel comprensorio dei parchi di
Sichuan, Cina, che si appoggia
al Jiuzhai Huanglong Airport.
Wat Phra Non Laem Pho
è su un’isola di 15 km2
nel lago di Songkhla a 61 km
per voli interni da Mandalay
e Bagan. Gal Vihara o
Uttararam a Polonnaruwa
(XII secolo), in Sri Lanka.
Ci passa il treno diretto dalla
capitale, Colombo.
 158/ Grand Tour

Nel paradiso
del Barocco
VIAGGIATORE ERUDITO E FILOSOFO TRA I PIÙ IMPORTANTI, NEL 1716 GEORGE
BERKELEY SCOPRE LECCE E RESTA FOLGORATO DALLA SUA BELLEZZA

testo di
¨
Cesare de seta

PER GEORGE BERKELEY, GRANDE FILOSOFO emerge esemplarmente nelle pagine dedicate a Lecce,
IRLANDESE, L’ITALIA È IL PAESE DELL’UTOPIA, che giudica “la più bella città d’Italia” e di cui interpreta
DELL’EQUILIBRIO TRA STORIA E NATURA, OVE I i caratteri della singolare architettura come nessun altro
MITI DELLA CIVILTÀ MAGNO-GRECA E ROMANA prima di lui: “Strade belle, ampie, ma tutte tortuose. Molti
RIVIVONO NEL CONTESTO DI UN AMBIENTE spiazzi. Intorno una pianura vastissima. Anche le abitazioni
RESO FECONDO DALLE BELLEZZE NATURALI. più povere sono di gusto. In nessuna altra città ho visto tante
Berkeley, nel primo viaggio in Italia, non tenne un porte, finestre, logge, pilastri, balaustre tutte di pietra. La si
diario, come farà nel secondo viaggio nel 1716 in qualità lavora con facilità”.
di precettore di un giovane aristocratico irlandese. Mi

È
soffermerò soltanto sulla sua scoperta del Salento e di
Lecce, rimandando il lettore a quanto diffusamente ne ho
scritto ne L’Italia nello specchio del Grand Tour, rivelando affascinato dal diffuso tessuto decorativo in pietra
al mondo una regione e una civiltà artistica del tutto che adorna ogni edificio della città: visita la chiesa dei
sconosciute all’Europa. Per un mese gira gran parte del Gesuiti e quella dei Domenicani, Santa Croce, i monasteri
Mezzogiorno continentale, con esclusione della di S. Teresa e S. Chiara. Alla fine di queste visite
Calabria. S’inoltra per il tavoliere delle Puglie: Berkeley davanti
conclude: “Non sono mai stato tanto colpito, da
Canosa, Barletta, Bari, Brindisi, Lecce, Taranto, alla basilica di Santa Croce. quando viaggio, come dall’infinita ricchezza degli
La chiesa, nel centro storico
Gravina, e altri centri minori. Le sue descrizioni altorilievi leccesi, e dalla loro perfetta esecuzione.
Illustrazione Cristiano Lissoni

di Lecce, in via Umberto I,

sono molto stringate, le osservazioni attente a costituisce la più elevata Non credo che ci sia architettura simile al
manifestazione del barocco
ogni particolare. Le competenze naturalistiche leccese. La costruzione iniziò mondo”. Passeranno circa due secoli prima che
e geologiche di Berkeley sono notevoli: osserva nel 1549 e si concluse nel la storiografia artistica scopra il Barocco – al suo

158
XVII secolo: a Cesare
PAGINA
la campagna, le coltivazioni, le possibilità Penna si deve lo stupendo
tempo sinonimo di bruttura e sconcezza – e Lecce
produttive dei terreni. Il genio di Berkeley rosone, vicino al quale è ne è certamente un caso più unico che raro.
scolpita la data 1646.

C O N D É N A S T T R AV E L L E R - S P R I N G 2 0 1 6
 OGNI VIAGGIO È
u na sorpresa da scoprire
...PAGINA DOPO PAGINA! In the USA: Condé Nast
Chairman Emeritus: S.I. Newhouse, Jr.
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In other countries: Condé Nast International

SPRING ISSUE: ESPERIENZE E VIAGGI STRAORDINARI Compresa Chairman and Chief Executive: Jonathan Newhouse
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nell’abbonamento Vice Presidents: Giampaolo Grandi, James Woolhouse, Moritz von Laffert, Elizabeth Schimel
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l’edizione digitale President, Asia-Pacific: James Woolhouse
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SPRING 2016 - € 3,50 e Kindle Fire! Director of Acquisitions and Investments: Moritz von Laffert

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SINTRA UNA FIABA REALE
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SICILIA INTORNO ALL'ETNA
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