SUPER
BASKET
SCRIVONO PER NOI
MESSINA, SCARIOLO
e4,00
GHERARDINI, POZZECCO
A1 DONNE
COME ALLEGRA
LUCCA
SERIE B
VENEZIA
ORZINUOVI
MONTEGRANARO
NAPOLI
SERGIO TAVAR
IO, GLI USA STORICO SCUDETTO: REYER TRICOLORE
E IL DREAM TEAM DOPO 74 ANNI. BATTENDO
IN FINALE UNA SPLENDIDA TRENTO
Official Bank
I MARZIANI
STANNO ARRIVANDO
SOLO SU
Enjoy NBA una carta prepagata vendibile solo a consumatori maggiorenni, in abbinamento obbligatorio al Servizio Qui UBI. Acquisti solo online e nei negozi
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Lemissione e i relativi limiti di utilizzo sono soggetti allapprovazione da parte della Banca emittente. Per le condizioni contrattuali si rinvia a quanto indicato
nei fogli informativi disponibili nelle filiali UBI Banca e su ubibanca.com.
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SUPER
BASKET
VI ASPETTO!
Settimanale fondato nel 1978
da ALDO GIORDANI
Registrazione al Tribunale
di Bologna n 6058 del 10 gennaio 1992
Numero iscrizione ROC: 25936
Periodicit Mensile
Direttore Responsabile
DAN PETERSON
Hanno collaborato:
Fabio Anderle, Giulia Arturi,
Raffaele Baldini, Stefano Benzoni, Jacopo Bianchi.
Fabrizio Carcano, Simone Firmani,
Maurizio Gherardini, Giampiero Hruby,
Ettore Messina, Gianmarco Pozzecco,
Sergio Scariolo, Enrico Schiavina,
Sergio Tavar, Donatello Viggiano
Grafica e impaginazione
Lisa Cavallini
Alessandro Orrco
anche su
Tel. 02 895 921
www.mepe.it - info_mepe@mepe.it
SERVIZIO ARRETRATI
S.O.F.I.A. SRL www.instagram.com/Superbasket_official
Tel.: 02 844 02280 - Fax: 02 844 02207
(dal luned al venerd 9:00-14:00)
mail: abbonamenti.basket@sofiasrl.com
In questo numero
12 COSE TURCHE
SUL TETTO
D'EUROPA
ASSIEME A TANTA
L'EDITORE GENTE
Un risultato che ci riempie di orgoglio:
aver riportato in vita tre testate storiche di Giampiero Hruby 6
IL DIRETTORE
Il clan dei livornesi
sul tetto d'Italia di Dan Peterson 8
TEXAS HOLD'EM
Agli Spurs si dice: Capita, te la mangi
16 ECCO POZ!
CIAO E GRAZIE
e pensi all'anno dopo!" di Ettore Messina 10 CEDEVITA, DUE
ANNI
COSE TURCHE INDIMENTICABILI
Sul tetto d'Europa assieme
a tanta gente di Maurizio Gherardini 12
ECCO POZ!
Ciao e grazie, Cedevita
due anni indimenticabili di Gianmarco Pozzecco 16
CANASTA Y FALTA
La scoperta di Trento 18 CANASTA Y FALTA
LA SCOPERTA
La lezione di De Sisti di Sergio Scariolo 18
DI TRENTO
LA LEZIONE DI
SPECIALE SCUDETTO - SERIE A DE SISTI
Una Reyer nella storia
di Fabrizio Carcano 20
ITALIA
Com' triste Milano
di Fabrizio Carcano 34
SuperbasketOfficialPage
4
SERIE A - LEGABASKET AWARDS 20
SERIE A
36
SERIE A
Premiatissimi - il quartetto dei migliori della Serie A 36
RIACCENDETE TELECAPODISTRIA
Istruzioni per l'USA di Sergio Tavar 54
FORTITUDO
Bilancio e futuro di Stefano Benzoni 60
BENTORNATA LUCCA, UN CAPOLAVORO
NBA VIRTUS! MAGICO E IRRIPETIBILE
Warriors una nuova dinastia? di Fabio Anderle 66
54 66
EUROLEGA RIACCENDETE NBA
Fener, un trionfo TELECAPODISTRIA
col sapore d'Italia di Stefano Benzoni 72
DOSSIER
Check-up europei di Giampiero Hruby 78
VIAGGI DI BASKET
Il pellegrinaggio per un mito
che non sbiadisce mai di Jacopo Bianchi 86 ISTRUZIONI WARRIORS
PER L'USA UNA NUOVA DINASTIA?
SPECIALE PROMOZIONE - SERIE B
Montegranaro, Napoli, Orzinuovi,
Benvenute in A2 di Donatello Viggiano 90
72 EUROLEGA
78 DOSSIER
BUZZER BEATER
La meravigliosa utopia
del derby di Livorno di Enrico Schiavina 94
L'INCONTRO
Professor Peterson di Simone Firmani 96
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superbasket.it
L'EDITORE
Giampiero Hruby
E
ntro questestate J and J Com- cognome pi altisonante e cestistica- www.facebook.com/SuperbasketOf-
pany avr raggiunto un traguar- mente nobile. Giganti ha tappezzato ficialPage.
do importante: riportare in vita con 5.000 copie gratuite il palazzet- Prima di chiudere desidero in-
le tre testate storiche della pallacane- to di Masnago, grazie ad un accordo formare i lettori che abbiamo voluto
stro italiana: Giganti del Basket, ora con la Pallacanestro Varese e il suo aggiungere una nuova rivista, nata
trimestrale, American Superbasket, partner NAU (occhiali), in occasione grazie alla collaborazione con il no-
sempre trimestrale ma per ora solo in di una partita interna contro Trento il stro partner Basket Coach, societ
versione digitale, e naturalmente Su- 15 aprile. nata da una bella iniziativa di Marco
perbasket, ora mensile. Il terzo protagonista della serie Martiri e Enrico Petrucci. Il nome
Giganti del Basket, fondato nel stato Dan Peterson, direttore di SB, Superbook, testata giornalistica regi-
1966, la pi antica rivista europea di uno dei pi noti e amati personaggi strata a Milano proprio questanno. E'
pallacanestro, lunica che ha avuto lo- usciti dal nostro basket e capace di gi disponibile online il primo nume-
nore di essere esposta per molti anni acquisire una popolarit nazionale ro di questa rivista tecnica dedicata a
nella Naismith Memorial Hall of Fame immensa grazie alla sua multiforme tutti gli addetti ai lavori che ruotano
di Springfield. Un prestigio conquista- attivit televisiva, giornalistica e come intorno al mondo della pallacanestro.
to attraverso decenni di reportage, testimonial pubblicitario. Grazie ad un Allenatori, preparatori fisici, ma anche
dossier, foto, inchieste, riflessioni, ap- accordo con la societ Olimpia Milano dirigenti e giocatori potranno trovare
profondimenti. Cresciuto insieme al e un suo partner (Banca Intesa), il nu- al suo interno rubriche curate dai mi-
basket italiano, di cui stato indiscuti- mero monografico dedicato a Peter- gliori professionisti del settore. Situa-
bilmente uno dei propulsori, Giganti son finito gratuitamente nelle mani zioni tecnico-tattiche affrontate nel
punto di riferimento della passione di dei 7.500 spettatori che hanno affol- dettaglio da nomi del calibro di Ettore
molte generazioni. Un vero e proprio lato il Forum per una partita interna Messina, Andrea Capobianco e tanti
mito. dei playoff contro Trento. Siamo gi al altri. Si tratta di una rivista trimestrale
Il primo numero della nuova serie lavoro e subito dopo lestate annun- che intende offrire un aggiornamento
stato dedicato non a caso a Carlo ceremo il nome del quarto gigante periodico e qualificato, rispondendo
Recalcati, che in quel 1966 gi era un che inaugurer la nuova stagione dei alle esigenze di diversi livelli e com-
personaggio da copertina per i Gigan- Giganti. petenze presenti in tutto il movimen-
ti, e che ha vissuto una straordinaria American Superbasket, invece, to. Lo potrete scaricare dal seguente
doppia carriera, da giocatore e poi da sta per tornare in vita grazie ad una link: https://www.basketcoach.net/
coach, partendo e ritornando a Cant. collaborazione con "I am a Celtic". Il superbook/, continuando a seguirci
In successione, la seconda uscita ha numero zero sar disponibile a luglio, per rimanere aggiornati sulle novit e
celebrato il gigante per antonoma- in versione digitale e scaricabile gra- uscite dei prossimi numeri.
sia, Dino Meneghin, insieme al figlio tuitamente dal web. Potrete trovare Buone vacanze a tutti i nostri let-
Andrea: una coppia di fenomeni dal tutte le informazioni utili su https:// tori! n
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IL DIRETTORE
Dan Peterson
L
e Tre P pagano sempre: proget- fatto cose logiche, cose semplici, cose Le premesse per un'altra stagione
to, programmazione, pazienza. pure economiche. Loro sono la prova difficile c'erano per la Virtus. Quando
La Reyer Venezia, oggi, cam- che si pu fare bene nello sport con retrocede un club, il danno notevole.
pione d'Italia perch ha rispettato buone idee, gente capace, umilt. Bisogna ricominciare da capo. Cio,
questa formula per il successo. Cer- Questi club sono diventati nomi fissi, anno zero. La Virtus, per, ha capito
to, ci sono esempi - rari - di chi fa il in questi anni, per semifinali e finale una cosa importantissima: si comincia
colpo subito. Ma la Reyer, che era in scudetto, titolo compreso. E la prova dal coach, dalla panchina. In questo,
B1 un decennio fa, ha costruito la sua che lavorare e volare sotto il radar hanno azzeccato in pieno con Ales-
vittoria nella maniera giusta. In questi un concetto giusto. sandro Ramagli. Lui parla poco e lavo-
dieci anni hanno avuto lo stesso pro- Onore a Trento. Ecco la moderna ra molto.Dicono in America che ogni
prietario in Luigi Brugnaro, lo stesso Banda Bassotti. Ci hanno dato una squadra rispecchia la personalit del
general manager in Federico Casarin, grande lezione: la reattivit e l'ag- suo allenatore.Bene, Ramagli un co-
lo stesso impianto nel Taliercio di Me- gressivit vale pi del bel gioco o del- ach serio e la sua squadra ha giocato
stre, ormai una cabina telefonica per lo schema scritto sulla lavagna. Tutti con grande seriet. Applauso al club,
loro necessit di rispettare le regole, attorno ai due metri, tutti atleti, tutti ai dirigenti, che hanno capito questo
italiane nonch europee. versatili in attacco, segnano da tre e principio fondamentale.
Questa squadra stata costruita, schiacciano nel traffico. Tutti capaci di Ora che ci penso: Walter De Raf-
pezzo per pezzo, con grande cura: il marcare chiunque in difesa, dal play- faele ha vinto lo scudetto, Alessandro
veterano Tomas Ress, il giovane Ste- maker al pivot dell'altra squadra. Han- Ramagli ha vinto la serie A2, e inoltre
fano Tonut, il duttile Hrvoje Peric, l'in- no cinque Kyle Hines in campo, non Massimiliano Allegri ha vinto lo scu-
nesto Esteban Batista (mio MVP per lasciano gli altri respirare. Fantastici. detto di calcio: sono tutti livornesi doc!
la finale), il killer Ariel Filloy, il tripli- Pian piano, la Serie A sta recu- Trieste, come Trento, pu andare
sta Melvin Ejim. Non ultimo, il coach perando piazze importanti. Torino orgogliosa per ci che hanno fatto
Walter De Raffaele, promosso l'anno tornata due anni fa. Ora, la blasonata quest'anno. Oggi la delusione for-
scorso, che ha vinto diverse gare dei Virtus Bologna ha fatto il colpo di ritor- te ma altri 30 club di A2 sono stati a
playoff in trasferta con la sua cal- nare dopo solo un anno in A2. Unim- guardare la finale in tv. Arrivare se-
ma glaciale, che ha dato solidit alla presa: molti dicevano che non avevano condi spesso considerato negativo,
squadra accorciando le rotazione du- una chance su cento. Anch'io ero scet- ne so qualcosa in riguardo. Invece,
rante la finale. Insomma, un capolavo- tico. Invece, con grande umilt, han- come dice sempre Bogdan Tanjevic,
ro. Chapeau. no serrato le bocche e lavorato, con che sar felice per la stagione della
Per me, interessante notare coach Alessandro Ramagli degno di sua ex-squadra: Per perdere una fi-
che diverse squadre di vertice della qualsiasi premio di allenatore dell'an- nale, bisogna arrivare in finale. Ovvio,
Serie A erano in A2, o in bassa clas- no. Ha messo insieme una squadra Trieste, con il suo passato, vorr ripro-
sifica, pochi anni fa: Venezia, Trento, tecnica ma anche agonistica, al punto varci l'anno prossimo. Altra piazza che
Avellino, Sassari, Reggio Emilia. De- massimo della forma nel momento pi fa gola alla Serie A: impianto, pubbli-
nominatore comune? Le tre P. Hanno importante dellanno. Non facile. co, tradizione. Ci vuole. n
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TEXAS HOLD'EM
di Ettore Messina*
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CT DELLA NAZIONALE ITALIANA.
VENTOTTO I TROFEI VINTI
(E UN ARGENTO EUROPEO) IN CARRIERA
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COSE TURCHE
di Maurizio Gherardini*
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Vincere l'Eurolega e diventare cam- lavoro prima o poi ti pu capitare an- due ricordi ben chiari: la palla persa da
pione d'Europa, non lo nego, sempre che di poterla vincere. Devo per dire Toni Kukoc contro il Limoges negli ulti-
stato un sogno. Ma anche un obietti- che, nonostante quella di Istanbul sia mi istanti della finale del 1993 di Atene
vo che cerchi di raggiungere. Ma oltre stata la mia settima Final Four, la terza che perdemmo quando ero alla Benet-
all'obiettivo, quello che mi piace e che consecutiva da quando sono arrivato ton, e poi quel secondo e nove deci-
apprezzo di pi la strada da compiere ad Istanbul, non ho mai avuto l'osses- mi l'anno scorso a Berlino alla fine dei
per arrivarci, il percorso da fare prima sione della vittoria, di riuscire a conqui- regolamentari durante la finale contro
di tutto per arrivare ad un certo livello e stare questo importante trofeo. Non vi il CSKA. Momenti particolari ed impor-
poi per restarci, a questo livello, perch nascondo, per, che dopo la fine della tanti che mi sono tornati alla mente
se ogni anno riesci ad arrivare alla Fi- partita contro l'Olympiacos, mentre ci e che hanno rappresentato situazioni
nal Four l'eccellenza per chi fa questo abbracciavamo tutti, ho avuto in mente difficili e dure da superare nel cammi-
no verso il tanto agognato successo.
Momenti a cui ho pensato e che mi
hanno colpito in profondit, momenti
che mi sono passati nuovamente da-
vanti agli occhi prima di essere travol-
to da una scarica di emozioni, uniche
ed indimenticabili.
stato anche per questo motivo
che, qualche giorno dopo il nostro suc-
cesso, ho apprezzato molto la chiama-
ta ricevuta da parte del signor Gilberto
Benetton, una persona che ha avuto
una grande importanza nella mia car-
riera e nella mia vita, e che ho ringra-
ziato perch se sono riuscito a vincere
questa coppa il merito stato anche
suo. Si pu dire che si tratti di una sorta
di completamento del percorso inizia-
to 24 anni fa in quel di Treviso, quando
perdemmo la prima Final Four, quella
L'impressionante muro giallo dei tifosi del Fenerbahce
sul finire della finale per il titolo con l'Olimpiacos
maledetta contro il Limoges.
Vincere mi ha procurato emozioni
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16 I TROFEI MAGGIORI VINTI DA CLUB DI CUI
ERA GM. PRIMO DIRIGENTE EUROPEO IN
NBA, 8 ANNI TRA TORONTO E OKLAHOMA
CITY. ORA GM DEL FENERBAHCE-ULKER
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LUIGI DATOME
EUROLEGA
CAMPIONATO TURCO
COPPA DI TURCHIA
una s tag io n e
im en tica bile
ind
S sottoscrivo
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a SUPERBASKET
di Gianmarco Pozzecco*
Riproduzione riservata
L'avevo deciso gi da qualche tem- di Croazia. Quest'anno inoltre siamo chito di tantissimo il mio bagaglio di
po, ma a fine campionato la notizia anche andati bene in Eurocup, supe- conoscenze tecniche e tattiche, oltre a
diventata ufficiale: dopo due stagio- rando il turno di qualificazione e facen- quelle sui vari giocatori sparsi in quasi
ni molto belle, divertenti, istruttive e do una buona figura anche in quello tutti i campionati europei. E questo
stimolanti, ho deciso di lasciare il mio successivo, mentre l'anno passato non accaduto sicuramente perch mi sono
incarico di assistente allenatore al Ce- avevamo fatto male in Eurolega arri- impegnato, ho lavorato tanto e non
devita Zagabria, dietro al mio capo vando nelle Top 16. mi sono mai risparmiato, come nel
allenatore e soprattutto grande amico In questi due anni ho imparato tan- mio costume e nel mio modo di fare,
Veljko Mrsic. Lascio Zagabria dopo due to, sapete che non lo scriverei se non ma anche perch ho imparato tanto,
stagioni esaltanti, perch no, anche fosse l'assoluta verit. Ho conosciuto perch sono stato quotidianamente a
perch piene di successi, visto che in tante persone, tanti giocatori, allena- contatto con Veljko Mrsic, che non
entrambe le annate abbiamo conqui- tori, dirigenti, mi sono confrontato, ho solo uno dei miei pi cari amici, ma era
stato il campionato croato e la coppa parlato con tutti, ho sicuramente arric- soprattutto il mio capo allenatore. La
persona con cui mi confrontavo ogni
giorno, ed anche pi volte al giorno,
con cui parlavo, discutevo, vivendo in
simbiosi, o quasi. Ho appreso ed ho
imparato, anche perch nei due anni a
Zagabria ho ritrovato quella tranquil-
lit e quella serenit che avevo perso
nella mia esperienza a Varese, dove ho
sofferto e dove sono stato male in un
modo che non potrete mai immagina-
re e che non augurerei al mio peggior
nemico. Quando invece sei sereno e
tranquillo dimostrato che riesci a re-
cepire di pi. A questo proposito Tania,
la mia ragazza, qualche settimana fa,
dopo l'ennesima telefonata di Mrsic,
mi ha detto con candore ed ingenui-
t: Veljko si fida molto di te e ti vuole
Pozzecco con Luka Babic, una delle colonne
bene Gianmarco, lo sai, vero?. E' vero,
del Cedevita con cui ha vinto titolo nazionale
e coppa di Croazia sia nel 2016 che nel 2017 lo so, e questi sono sentimenti che non
ti abbandonano mai. Avrei potuto fare
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1 SCUDETTO, 1 SUPERCOPPA
1 ARGENTO OLIMPICO.
GIOCATORE-PERSONAGGIO TRA I PI
POPOLARI DI SEMPRE IN ITALIA
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superbasket.it
CANASTA Y FALTA
di Sergio Scariolo*
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La scoperta di Trento
La lezione di De Sisti
LA SQUADRA DI BUSCAGLIA HA DIMOSTRATO DI AVERE
ENERGIA E IDEE ORIGINALI ED PER POTER ANDARE OLTRE
I SUOI PRESUNTI LIMITI. UN PENSIERO PER MARIO
DE SISTI, COACH DI VISIONI GENIALI E SENSIBILIT
Questo mese sento il bisogno di ini- zione, basti dire che, durante ogni ma- complessivamente il livello mi sem-
ziare dal ricordo di Mario De Sisti, cui nifestazione che ho affrontato alla gui- brato buono: tra i ragazzi europei non
ero molto legato anche a livello perso- da della Nazionale spagnola, non mi ha c'erano fenomeni, ma ho visto tanti
nale. Credo di esprimere il pensiero di mai fatto mancare un paio di messaggi ottimi giocatori, che in prospettiva po-
tutti i colleghi della mia generazione, con considerazioni sintetiche e azzec- trebbero risultare utili anche per il pi
definendolo uno degli allenatori pi catissime su qualche aspetto del gioco alto livello del basket continentale. A
geniali e originali della nostra pallaca- della mia squadra. Ci mancher. destare impressione, per, sono sta-
nestro. Per descriverne la sensibilit e Passando ai miei impegni recenti, te le due selezioni arrivate dalle high
al contempo la preparazione e l'intui- sono stato all'EuroCamp di Treviso e school americane: avevano diversi ele-
menti che credo siano destinati a di-
ventare prime scelte dei prossimi Draft
NBA. A parit di et, colpiva la superio-
rit atletica rispetto ai ragazzi europei,
che pure da un punto di vista tecnico
e della conoscenza del gioco reggono
abbondantemente il confronto.
Ho avuto anche l'occasione per
seguire dal vivo una partita delle fi-
nali scudetto tra Venezia e Trento: ero
molto curioso, vista l'atipicit delle due
protagoniste, in particolar modo del-
la squadra di Buscaglia. Per quanto il
campionato italiano rimanga di una
taglia inferiore rispetto alle principali
leghe europee, rimane notevole il fatto
che un gruppo come quello di Trento
abbia trovato le risorse per giocarsi
un simile traguardo. E' composto da
giocatori che hanno trovato il modo
di compensarsi a vicenda in maniera
Shavin Shields, Pablo Forray, Dominique Sutton:
esemplare, aspetto che nobilita il la-
Trento ha messo in mostra una eccezionale coesione
voro di chi li ha assemblati e di chi li
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TRE ORI EUROPEI, UN ARGENTO E UN BRONZO
OLIMPICO VINTI CON LA SPAGNA. CON I CLUB
HA VINTO 1 VOLTA LO SCUDETTO, 2 VOLTE LA
LIGA E 2 VOLTE LA COPPA DEL RE
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superbasket.it
SPECIALE SCUDETTO SERIE A
UNA REYER N E
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superbasket.it
SPECIALE SCUDETTO SERIE A
Il momento storico:
20 giugno 2017,
la Reyer Venezia
Campione d'Italia
N ELLA STORIA
DOPO I LONTANI SCUDETTI DEL 1942 E 1943 IL GLORIOSO CLUB VENEZIANO
TORNA A VESTIRSI DI TRICOLORE. UNA PAGINA STORICA PER TUTTO
IL NOSTRO BASKET SCRITTA DOPO UNA DEGNA FINALE CONTRO
UNA GRANDE AVVERSARIA: TRENTO
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superbasket.it
SPECIALE SCUDETTO SERIE A
GARA 1
UMANA VENEZIA-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 74-83
(16-24; 30-47; 50-68)
Venezia soffre il caldo soffocante del Taliercio, ma soprattutto l'energia, l'equi-
librio nel gioco e l'intelligenza di Trento, che non piazza mai break clamorosi,
ma lavora ai fianchi l'avversaria grazie alle palle rubate (7 nei primi due quarti,
15 alla fine), alla difesa ed al contropiede (23 a 6 i punti prodotti). I padroni di
casa, sempre sotto, non hanno per mai mollato e sul -10 a 4' dalla fine hanno
sbagliato tre triple aperte per il -7.
MVP Dominique Sutton (foto), sempre attivo, rimbalzi, difesa, recuperi (7),
voglia di combattere e forza fisica.
IL PEGGIORE Haynes e McGee: per loro solo tanta confusione, palle perse e
mai il controllo della squadra.
LA CHIAVE L'intelligenza di Craft, che guida la squadra come pochi: in 27 mi-
nuti 7 assist, 4 recuperi e solo una palla persa.
GARA 2
UMANA VENEZIA-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 79-64
(26-19; 41-41; 65-52)
De Raffaele mette in quintetto Tonut al posto di Stone e lo lancia alle costole
di Craft. La mossa funziona. Venezia arriva a +10 (21-11), poi Flaccadori con due
triple propizia il 15-2 che riporta Trento in parit. Ma il terzo quarto che scava
il solco per la Reyer, con Haynes scatenato e Trento che tira con il 27% e perde
troppi palloni: 16. Venezia batte Trento per la prima volta in stagione dopo tre
sconfitte.
MVP Marquez Haynes (foto). Tre falli in 3 minuti nel primo tempo, poi terzo
quarto con 4 triple (6/7 in totale) che fanno la differenza.
IL PEGGIORE Beto Gomes. Non la sua serata: 0/2 da due e 1/5 da tre pi 3
perse.
LA CHIAVE A met del secondo quarto Sutton vola in contropiede e rallenta
toccandosi la parte posteriore della coscia: fuori. Per Trento, gi senza Baldi
Rossi e Moraschini, una maledizione.
GARA 3
DOLOMITI ENERGIA TRENTO-UMANA VENEZIA 67-73
(15-20; 38-33: 53-56
Trento senza Sutton, Venezia senza Batista (polpaccio), ma rispolvera Ben
Ortner, che risponde alla grande. La squadra di Buscaglia nel secondo quarto
vola grazie ad un 19-2, ma un canestro di Filloy da oltre met campo alla sirena
del secondo quarto fondamentale, d fiducia a Venezia e frena Trento. Nel
finale la decide Stone con 3/4 da tre.
MVP Oltre al solito notevole impatto difensivo, Julyan Stone (foto) segna da
tre (in D-League aveva il 36%), cattura 5 rimbalzi e porta a casa 3 recuperi.
IL PEGGIORE Stavolta ne scegliamo due: Hogue per gli errori al tiro ed il 3/10
ai liberi, Lechthaler per l'indecisione e la mancanza di cattiveria.
LA CHIAVE Trento dalla lunetta colleziona un tremendo 10/23 per il 43.5%,
contro il 14/18 della Reyer (77.8%). Una differenza che, in una partita persa di 6,
pesa tanto.
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SPECIALE SCUDETTO SERIE A
GARA 4
DOLOMITI ENERGIA TRENTO-UMANA VENEZIA 78-56
(22-9; 40-31; 54-48)
In una serie di finale che si gioca un giorno s e un giorno no (assurdo!) ci pu
stare: la squadra che vince in trasferta gara3, in gara4 non si presenta o quasi.
Esegue Venezia, che segna 9 punti nel primo quarto. Trento vola sul 31-13, poi
la Reyer, come in gara3, contiene i danni e chiude a -9 al 20'. Il terzo si apre con
due parziali uguali: 8-0 Trento e 8-0 Reyer, che per nel quarto periodo, com-
plici il 4 e 5 fallo di Ejim, segna 10 punti e viene travolta.
MVP Trento ritrova Dominique Sutton (foto), bravo a non esagerare, ma chi
la decide, a parte le 7 perse, Beto Gomes, con 6 punti all'inizio del terzo quar-
to che danno l'impronta alla gara.
IL PEGGIORE - Hrvoje Peric. In questa finale non ci ancora entrato
LA CHIAVE Alla straordinaria grinta di Trento si contrapposta l'arrendevo-
lezza agonistica dell'Umana: 2-2.
GARA 5
UMANA VENEZIA-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 65-63
(16-18; 28-38; 44-52)
Trento gioca una grandissima gara, stando quasi sempre avanti, che per dura
solo per 35 minuti, cio fino a quando in testa 61-52. Poi per si ferma e l Ve-
nezia recupera, tirando fuori le unghie, stringendo la difesa, lottando, seguen-
do l'esempio di un Ress importante nei suoi 11' sul campo.
MVP Dire Micheal Bramos (foto) troppo facile. Andiamo anche con il genio
di Aaron Craft, che pur limitato dall'eccellente Tonut, chiude con 16 punti, 8
rimbalzi e 5 assist. Ma non basta per vincere.
IL PEGGIORE Beto Gomes. I suoi canestri mancano troppo a Trento: 0/2 da
due e 1/6 da tre. Certo che anche Hogue, con il suo 0/4 ai liberi nel finale...
LA CHIAVE La tripla di Michael Bramos a 6 secondi e 9 decimi dalla fine con
Venezia sotto di 1, la seconda nella gara del greco-americano, che ha chiuso
con 7 punti ma anche 7 rimbalzi.
GARA 6
DOLOMITI ENERGIA TRENTO-UMANA VENEZIA 78-81
(17-17; 36-35; 51-56)
Venezia inizia con 3/6 da tre (tutte di Ejim) per il vantaggio 11-6, prima di un
14-0 Trento che sembra tramortire la Reyer. Che per replica con un 15-3e nel
terzo quarto van avanti 54-42. I trentini rientrano con la zona press a tutto
campo, sono a -4 a 2'40'' (67-71) e a -1 a 9'' (78-79). Ma Venezia non trema dal-
la lunetta e Flaccadori e Sutton sbagliano i due tiri da tre del supplementare.
MVP Il super Ariel Filloy (foto) tra i neocampioni, con triple (2/2), gestione,
freddezza, e il commovente Sutton tra gli sconfitti, che saluta con 23 punti e 13
rimbalzi.
IL PEGGIORE Gomes, ancora scosso dalla tripla di Bramos di gara5. Chiude
con 1/10 al tiro (1/7 da tre).
LA CHIAVE La determinazione e la grinta dei granata che arrivano a Trento
decisi a chiudere il discorso, con un piglio ben diverso da quello di gara4.
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SPECIALE SCUDETTO SERIE A
COM' ALLEGRA
VENEZIA
LA VISIONE DI BRUGNARO, IL LAVORO DI CASARIN, LA TRANQUILLIT
DI DE RAFFAELE. COS NATO LO SCUDETTO DELLA REYER. CHE UNDICI
ANNI FA ERA IN TERZA SERIE, ORA PRETENDE UN NUOVO PALASPORT
di Fabrizio Carcano
Riproduzione riservata
L
a fotografia dello scudet- inseguito Trento per 39 minuti e campioni dItalia, Walter De Raf-
to della Reyer Venezia? La 53 secondi, girando linerzia del- faele: Ecco, quella super giocata
bomba di Michael Bramos, la serie, dopo una rimonta incre- di Bramos arrivata per la voglia
a 6 secondi dalla sirena di gara 5 dibile, quando forse nemmeno il di non mollare mai e per quel ca-
della finale, che d il sorpasso e Taliercio ci credeva pi. Con la rattere che ci ha contraddistinto
il successo allUmana dopo aver didascalia vergata dal coach dei per tutta la stagione. Non ci sia-
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un po' pi in alto.
La scorsa estate la Reyer, confer-
mando la fiducia a De Raffaele,
che laveva condotta dalle secche
di met classifica fino alle se-
mifinali, era partita con lobiet-
tivo di salire un altro gradino:
dalle prime quattro alle prime
due, dalla semifinale alla finale,
presentandosi dopo un mercato
importante, con gli arrivi di Mar-
quez Haynes, Ariel Filloy, Tyrus
McGee, Jamelle Hagins e le con-
ferme di Melvin Ejim e Michael
Bramos, oltre al blocco storico
delle ultime stagioni con Stefano
Tonut, Hrvoje Peric, Jeff Viggia-
no, Ben Ortner e capitan Tomas
Stefano Tonut bardato col tricolore,
Ress. Insomma, sulla carta la se- col trofeo per lo scudetto e la sua
conda forza del campionato, die- famiglia al completo
tro la presunta corazzata Milano.
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IL VOLO
(SPEZZATO)
DELL'AQUILA
di Fabrizio Carcano
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I
l destino impresso nel nome: in cui debutt nel 1995, ai mas- stagione, cominciata in sordina,
Aquila. Destinata a volare simi palcoscenici, nostrani e non con laddio del gioiello Davide
alto, come l'Aquila Trento, la solo, ricordando laltra bella favo- Pascolo, della rivelazione Julian
pi giovane vicecampione dItalia la senza lieto fine di cui fu prota- Wright, del guerriero Dominique
di sempre del nostro basket. Pro- gonista un anno fa, ovvero la fi- Sutton, oltre che di giocatori im-
tagonista di una favola sportiva a nale di Eurocup mancata per un portanti come Peppe Poeta e Ja-
cui mancato solo il lieto fine - lo solo canestro contro Strasburgo. marr Sanders. Una squadra ri-
scudetto - dopo una scalata ver- UNA STORIA analoga a quel- costruita low cost, rispettando la
tiginosa. In 22 anni dalla serie D, la rivissuta in questa pazzesca rigorosa filosofia vincente di una
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FENOMENO
BUSCAGLIA
CHE STORIA, IL COACH DI TRENTO... PARTITO DALLE MINORI PROFONDE.
SALITO PER TUTTI I GRADINI DELLA LUNGA SCALA. ARRIVATO A POCHI
PASSI DALLO SCUDETTO. ORA SI PARLA DI LUI PER LA NAZIONALE....
di Fabrizio Carcano
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L'
uomo dei miracoli. Se
l'Aquila Trento in sei
anni passata dalla Se-
rie B ad una finale scudetto in
gran parte per il merito, e il gran-
de lavoro, di Maurizio Buscaglia.
Parliamo di un tecnico 48enne
salito tardi alla ribalta del gran-
de palcoscenico dopo una lunga
carriera in sordina, nella gavetta
delle minori pi profonde. Oggi
invece Buscaglia il nome sulla
bocca di tutti: si parlato di lui
persino per la Nazionale del dopo Un timeout di Maurizio Buscaglia,
Messina. Ma la sua storia ini- perugino formatosi a Bologna ma esploso
nel grande basket assieme a Trento
ziata nei campionati dilettanti-
stici di base, e lo stesso sodalizio
con Trento in serie C, unera geo- Legadue, nel 2014 arriva la Serie lui dalla B, ha plasmato il talento
logica fa, nel 2003. A, poi una splendida stagione da di Flaccadori, ha pescato ameri-
TRE PROMOZIONI insieme all'A- rookie da quarto posto (e titolo di cani da pochi dollari facendoli di-
quila: la prima nel 2005 in B2, allenatore dellanno in serie A), ventare giocatori di prima fascia
dove lanno dopo lAquila arriva a l'anno scorso la grande cavalcata come Mitchell, Owens, Wright
gara5 della finale per la B1 per- in Eurocup, eliminando Reggio e ora Craft, Hogue e Sutton. Un
dendo proprio al Taliercio contro Emilia e Milano, fino alla semi- sottovalutato, uno da low profile
la Reyer, un prequel della finale finale contro Strasburgo persa e dichiarazioni posate. Eppure,
scudetto del 2017. Una breve se- per un canestro (e altro titolo di lo ha dimostrato, uno che fa ri-
parazione e nel 2010 Buscaglia allenatore dellanno in Eurocup). sultati. Per questo lo stesso Mes-
torna a Trento per riprendere la Quindi il capolavoro del 2017. sina lo ha indicato come il suo
scalata insieme a Tot Forray, un TRENTO LO HA blindato fino erede sulla panchina azzurra, In-
altro protagonista delle minori, e al 2020 e se lo tiene stretto: ha tanto gli hanno affidato il timone
all'ossuto talento di Davide Pa- forgiato giocatori come Pascolo, della Nazionale under 20. Per il
scolo: nel 2012 il grande salto in Forray, Baldi Rossi, partiti con momento n Riproduzione riservata
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ITALIA
COM' TRISTE
MILANO
I TROPPI INFORTUNI. L'EQUIVOCO GENTILE. LE SCELTE DI REPESA.
LE FATICHE DI EUROLEGA. FINO AL DISASTRO IN SEMIFINALE
CON TRENTO. LA STAGIONE EA7, UN COACERVO DI ERRORI
di Fabrizio Carcano
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F
uori dai playoff in semifina-
le. Ultima in Eurolega, con 8
vinte e 22 perse. Per Milano
una stagione deludente. Non del
tutto fallimentare, non come due
anni fa quando lOlimpia di Ban-
chi chiuse a zero titoli, solo per-
ch la bacheca stata rimpolpa-
ta con la Supercoppa e la Coppa
Italia. Due coppe vinte, certo, ma
troppo poco per non considerare
deludente unannata nella quale i
due obiettivi prioritari per la squa-
dra di Repesa erano lo scudetto e
unEurolega in cui giocarsi almeno
la corsa per lottavo posto, lultimo
per i playoff.
GLI ERRORI ESTIVI Per com-
L'avventura milanese di Jasmin Repesa
prendere la natura dei problemi
si conclude con uno scudetto, due Coppe Italia
dellEA7 bisogna tornare al giugno e una Supercoppa in due anni
2016, alla sera dello scudetto vin-
to a Reggio Emilia, quasi oscura- canza di alternative, una presenza novembre: il divorzio con lex ca-
to dalle dichiarazioni di addio di ingombrante nello spogliatoio, e pitano, una raffica di infortuni ad
Alessandro Gentile nel dopo gara. mal digerita anche dai tifosi che lo accorciare le rotazioni e 10 scon-
Con il senno di poi la deludente beccano fin dalla prima uscita. Nei fitte consecutive in Eurolega. Due
stagione dellOlimpia comincia l: due mesi in biancorosso Gentile mesi terribili, con Repesa sul filo
la squadra viene costruita con un non incide mai, tira male, segna dellesonero, le critiche dei 10 mila
organico che sopperisca alla par- poco, nervoso, imbronciato, ep- del Forum rivolte al coach croato e
tenza del capitano, puntando sul pure la squadra si barcamena in al grande rinforzo estivo, Miro Ra-
trio italiano Abass-Fontecchio- Eurolega con 4 vinte su 7 ed im- duljica, indolente al limite dellirri-
Pascolo, ma poi c' il dietro front battuta dopo 10 giornate in cam- tante in campo, mai in partita, un
del casertano, che resta per man- pionato. La situazione precipita a fantasma in area.
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ITALIA
LILLUSIONE A gennaio la squa- prima nel tracollo invernale in Eu- de societ, per subito riparti-
dra pare aver metabolizzato laddio rolega, poi in quello nei playoff, pur ta, programmando un nuovo ciclo
a Gentile e il mancato apporto di con lattenuante dei problemi fisici affidato allex CT azzurro Simo-
Raduljica, il cui minutaggio diven- che hanno limitato troppi giocato- ne Pianigiani, che ricostruir dal
ta striminzito. Repesa viaggia bene ri (i 5 europei avevano nelle gambe blocco degli italiani (Cinciarini,
con quintetti piccoli, senza pivot, anche le fatiche estive del pre Olim- Abass, Fontecchio, Pascolo) e for-
sfruttando latletismo di Sanders e pico e delle Olimpiadi), a comincia- se dallesperienza di Kalnietis e Si-
McLean, mentre crescono gli italia- re da Simon. Senza i tiri del croato, mon, oltre che dalla verticalit di
ni, con Cinciarini che si guadagna senza Dragic, e con un Hickman Tarczewski, giovane e futuribile,
spazio trascinando Fontecchio e troppo discontinuo e mai leader, una scommessa vinta dalla diri-
un ottimo Pascolo. Milano torna a lOlimpia rimasta a galla solo con genza che lo ha fortemente voluto.
vincere in Eurolega, con Olympia- la fisicit di Sanders e McLean: ter- Difficile invece rivedere al Forum
cos e Darussafaka, ed a febbraio, minata anche la loro benzina il mo- il volto imbronciato di Alessandro
pur soffrendo, conquista la Coppa tore milanese si spento, e contro Gentile, anche se lex capitano
Italia a Rimini. Ma il dazio da pa- Trento finita tra i fischi. ancora sotto contratto con lOlim-
gare agli infortuni diventa pesan- IL FUTURO LOlimpia, da gran- pia. n Riproduzione riservata
te: a marzo finisce la stagione di
Dragic, Simon fuori due mesi, si
bloccano per 5-6 settimane anche
Kalnietis, Cerella e Fontecchio, poi
si ferma Sanders. Il doppio im-
pegno settimanale, con trasferte
lunghissime, drena energie e re-
cuperi, le rotazioni sono cortissi-
me. Viene inserito il giovane lungo
Kaleb Tarczewski, unica nota po-
sitiva nel finale di stagione, ma la
squadra arriva fisicamente a pezzi
ad aprile, prima di esaurirsi anche
mentalmente, perdendo convinzio-
ne e gioco. Oltre a Raduljica che
esce dalle rotazioni contro Trento.
LE COLPE DI REPESA Ovvia-
mente sul banco degli imputati
sale Jasmin Repesa, che eppure
ha avuto la conferma di 7 gioca-
tori dello scudetto e ha indicato i
rinforzi da prendere, a partire da
Raduljica. Ma non riuscito a ge-
stire prima Gentile, poi la zavorra
del pivot serbo, e quindi altri gio-
catori che da aprile non lo hanno
pi seguito. Senza contare scelte
tecniche discutibili, come esclude-
re Cerella dalle rotazioni, centelli-
nare Abass, o forzare in momenti
cruciali giocatori non in condizio-
ne. A Repesa, che ha comunque
chiuso la biennale esperienza mi- Miroslav Raduljica, la grande delusione
lanese con 4 trofei, viene imputata della stagione milanese, chiude con 6.8 punti
la mancata reazione della squadra in 12.5 minuti di utilizzo medio in Serie A
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SERIE A - LEGABASKET AWARDS
PREMIATISSIMI
IL QUARTETTO DEI MIGLIORI DELLA SERIE A E COMPOSTO DA
MARCUS LANDRY, VINCENZO ESPOSITO, DIEGO FLACCADORI E GIUSEPPE
SINDONI. A LORO I LEGABASKET AWARDS PER LA STAGIONE 2016/2017
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SERIE A - LEGABASKET AWARDS
MIGLIOR DIRIGENTE
Giuseppe Sindoni
La Betaland Capo dOrlando stata la squadra
rivelazione della stagione, e Giuseppe Sindoni
il nome nuovo alla ribalta. A 28 anni, da dietro
la scrivania dellOrlandina, Sindoni junior ha
costruito una squadra che non si limitata a
raggiungere il suo obiettivo che era la salvezza,
ma anche andata alle Final 8 di Coppa Italia ed
ai playoff. Dove si tolta pure la soddisfazione di
incamerare una storica vittoria su Milano. Sindoni
ha preceduto il GM di Trento Salvatore Trainotti e
quello di Avellino Nicola Alberani.
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SPECIALE PROMOZIONE SERIE A2
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SPECIALE PROMOZIONE SERIE A2
BENTORNATA
VIRTUS!
UN ANNO A PERDIFIATO, UN PLAYOFF QUASI PERFETTO.
DOPO SOLO UN ANNO DI PURGATORIO LA V NERA TORNA
NELLA MASSIMA SERIE. PER RESTARCI, COME E NEL SUO DNA
di Raffaele Baldini
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V
come vittoria. La Virtus Bologna torna nella massima serie dopo
solo un anno di astinenza, violando il fortino dellAlma Arena e
dando scacco matto a Trieste in tre mosse.
Per qualcuno poteva risultare scontato il successo degli uomini di Ales-
sandro Ramagli, in virt di un mercato di alto livello e di importanti
innesti in corsa, come quelli di Davide Bruttini e Stefano Gentile. Invece
cera da fare i conti con il terribile collo di bottiglia dellunica promo-
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SPECIALE PROMOZIONE SERIE A2
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SPECIALE PROMOZIONE SERIE A2
Importanti anche
l'esperienza e la forza
fisica di Guido Rosselli
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SPECIALE PROMOZIONE SERIE A2
NUMB3RS
Quando lA2 straccia la Serie A
La serie finale di A2 fra Segafredo Bologna e Alma
Trieste ha fatto circa 19 mila spettatori in tre partite,
la semifinale fra Trieste e la Fortitudo ne ha fatti 31
mila in cinque gare. Entrambe le serie si sono giocate
tra Alma Arena e PalaDozza, in palazzi sempre pieni.
Altri grandi numeri di pubblico sui campi di Treviso
(oltre 5.000 in ogni gara di playoff), Biella e Vero-
na (attorno ai 4.000). Il concentramento di piazze
storiche della nostra pallacanestro in A2, questanno
ha fatto arrossire la massima serie. Partendo proprio
dalla finale scudetto: Venezia e Trento, per ovvi limiti
di capienza dei rispettivi impianti, hanno portato alle
sei partite tricolori in tutto circa 23 mila spettatori,
cio poco pi di 3.800 di media. Questanno in pra-
tica la sola Milano, grazie ad un eccellente lavoro di
marketing, ha restituito dignit numerica alla massi-
ma serie, con numero di spettatori oscillanti fra gli 8
e i 10 mila sia in campionato che in Eurolega. Enne-
simo motivo di riflessione: il movimento pu permet-
tersi di lasciare una sola promozione in serie A2?
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SE COOL
LO TROVI SOLO SU
SEGUICI SU
RIPROVACI
TRIESTE
UN ENTUSIASMO
CHE NON SI
RESPIRAVA DA ANNI.
22 VITTORIE INTERNE
CONSECUTIVE, POI
LA CADUTA IN FINALE.
MA RESTA LA
RISCOPERTA DI UNA
GRANDE CITTA
DI BASKET
di Raffaele Baldini
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SERIE A2 - LNP AWARDS
PREMIATISSIMI DI A2
LA GIURIA COMPOSTA DAPRESIDENTI, ALLENATORI E CAPITANI
DELLE 32 SQUADRE DEL SECONDO CAMPIONATO HA SCELTO MIKE HALL,
GUIDO ROSSELLI, MICHELE CARREA, DAVIDE MORETTI
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SERIE A2 - LNP AWARDS
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SPECIALE SCUDETTO SERIE A1 FEMMINILE
LUCCA
UN CAPOLAVORO
MAGICO E IRRIPETIBILE
RIVIVIAMO LO SCUDETTO DELLE TOSCANE, UNA DELLE IMPRESE PI
STUPEFACENTI, NELLE PAROLE DI DIAMANTI, GORLIN E CRIPPA. IL COACH: "LA
MIA DIFESA? FRUTTO DI SCELTE FUNZIONALI". LA DS: "INSERIMENTI OCULATI,
INSIEME AL TECNICO". LA CAPITANA: "DALLE SCONFITTE LA SPINTA DECISIVA".
E ORA SI RIPARTE DA@Superbasket_it
CAPO: QUEL GRUPPO NON ESISTE PI
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SPECIALE SCUDETTO SERIE A1 FEMMINILE
di Giulia Arturi
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uesta speciale. Fra le s sciolta, per motivi diversi, quasi ce sportiva, e Martina Crippa, la
indimenticabili imprese a poche ore dal trionfo: via il tecni- capitana.
che la stagione manda in co e quasi tutte le giocatrici base. - Coach Diamanti, la difesa il
archivio, lo scudetto di Lucca nel- Non questa la sede per indagar- marchio di fabbrica delle sue
la femminile sa di magia. E stato ne i motivi: ascoltiamo piuttosto da squadre, e vedendo la finale
come il botto finale di un grande tre personaggi chiave come stato scudetto sembrava di assistere
spettacolo di fuochi dartificio, creato un successo che ha stupi- a un clinic della materia. Ma a
un fiabesco disegno di luce che to tutti, per levidente sbilancio livello pratico come la organiz-
simprime negli occhi e lascia un di possibilit economiche, e non za, quali sono i principi base?
po di malinconia quando tutto si soltanto con lavversaria in finale, Come in tutte le cose, ognuno di
spegne e torna la notte. Lo stesso Schio. Sentiamo Mirco Diamanti, noi ha le proprie filosofie e meto-
destino capitato alla squadra, che ilSuperbasketOfficialPage
tecnico, Lidia Gorlin, la direttri- dologie: a Lucca c'era un costante
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esempio, posso giocare lo stesso equilibrata, un gruppo molto coeso, stato fortunato ad avere due attivi-
pick and roll ma con delle finalit con una forte identit. Questo si t compatibili e che potevo portare
diverse, a seconda delle caratteri- vedeva anche negli allenamenti, avanti insieme. Insegnare mi ha
stiche di chi lo esegue. In definitiva sempre al massimo. Un modo di anche permesso di non dipendere
il problema non se ti piace o no il interpretare la pallacanestro che solo dalla pallacanestro e quindi
tiro da tre, ma inseguire la funzio- ha definito la nostra identit, e che di non accettare mai compromessi,
nalit. nella finale scudetto abbiamo mes- di poter fare delle scelte in libert
- Nella finale scudetto con Schio so in pratica con continuit. Quan- sapendo che comunque avevo le
c' stata un'arma tecnico-tatti- do una realt come quella di Lucca, spalle coperte. Oggi quel freno non
ca particolare che ha adottato? con un budget decisamente inferio- c' pi per cui vedremo ci che suc-
Certamente l'esperienza dell'an- re rispetto ad altre squadre, arriva ceder.
no precedente ci ha aiutato molto, ad un risultato cos importante, il - Lidia Gorlin, lei una delle gio-
abbiamo mantenuto lo stesso grup- merito va diviso tra tutti: giocatrici, catrici pi vincenti della storia
po migliorando un po' la panchina staff, societ. del nostro basket: 10 scudetti,
per restare altamente competitivi. - Appena vinto lo scudetto la 6 coppe dei Campioni, sesta re-
In particolare la finale di Coppa squadra si praticamente sciol- alizzatrice di tutti i tempi in Na-
Italia, sebbene persa, ci ha dato la ta. Che sviluppi pensa possa zionale. Come colloca lo scudet-
consapevolezza che ci eravamo av- avere ora la sua carriera? to vinto da dirigente in questa
vicinati a Schio e che la cosa impor- Onestamente in questo momento bacheca?
tante era arrivare all'appuntamen- non lo so. Sino a ieri la mia profes- Ha tutto un altro sapore. Da gio-
to finale nelle condizioni migliori sione di insegnante mi dava dei catrice lo vivi sul campo con le tue
sia fisicamente che mentalmente. vantaggi, ma allo stesso tempo era compagne: ogni canestro, ogni pal-
Sicuramente la prima partita con un vincolo dal punto di vista logi- lone recuperato un mattoncino
la vittoria a Schio ci ha dato gran- stico: non potendo allontanarmi, per costruire la vittoria. Il lavoro da
de slancio, come pure la semifina- alla fine il mio raggio di azione era dirigente si svolge per la maggior
le vinta 3-0. La squadra era molto piuttosto limitato. Diciamo che sono parte dietro le quinte, comunque
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SPECIALE SCUDETTO SERIE A1 FEMMINILE
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ISTRUZIONI
PER L'USA
PRIMA MARZIANI, POI UMANI, POI L'INARRIVABILE DREAM TEAM. COME
CAMBIATA IN QUARANT'ANNI LA PERCEZIONE DELLA NAZIONALE A STELLE
STRISCE DA PARTE DEL CANTORE DEL GRANDE BASKET DI OLTRE ADRIATICO
di Sergio Tavar
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S
crivendo delle grandi na- cui tutti si ispirano: insomma non conto di quanto tempo sia pas-
zionali che ho commentato ho ancora detto niente sugli Stati sato da quando ho cominciato e
nella mia carriera i pi at- Uniti dAmerica. E solo ovvio che di come sia difficile spiegare alle
tenti avranno notato che finora me li sono tenuti per ultimi, an- generazioni odierne il sentimento
ho menzionato un po tutti, meno che per essere un po in tema con che avevamo 45 anni fa nei con-
quelli che il basket lo hanno in- largomento principe di questo fronti del basket di oltreoceano,
ventato. Che sono ancora, mal- numero del mensile che mi ospita. di come percepivamo noi i rap-
grado tutto, il faro del movimento ANCHE IN QUESTO CASO, pen- porti che cerano allinterno del
mondiale, lesempio massimo a sandoci, mi rendo dolorosamente movimento mondiale, in definiti-
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va di come gli USA ci apparissero si specializzava nellattivit sporti- vincevano mai medaglie impor-
alieni, marziani, gente di un altro va scelta, invece della trafila clas- tanti, tanto che batterli era pur
mondo, che con il nostro nulla sica dei paesi occidentali europei, sempre unimpresa. E infatti tutti
aveva a che fare. Tanto pi noi dove si cominciava a praticare lo ancora ricordano il gancio di Bari-
che vivevamo una realt cestisti- sport scelto gi da piccoli, soprat- viera a Lubiana che dette allItalia
ca, quella jugoslava, che era in tutto in Italia, dove lo sport e la la prima vittoria contro gli USA in
pi immersa in una realt politica scuola sono stati, e lo sono sem- un incontro ufficiale.
che era di segno totalmente oppo- pre, due mondi distinti che nella Curiosamente la mia carriera di
sto a quella americana. Anche se, percezione generale pi o meno si telecronista visse il primo impat-
in realt, pensandoci bene, forse il escludono a vicenda. to con una nazionale americana
sistema del basket jugoslavo era GLI STATI UNITI, come tutti san- vera proprio nelloccasione nella
molto pi vicino a quello america- no, proprio per la loro schiac- quale persero per la prima volta
no di quanto non lo fossero quelli ciante superiorit, hanno allini- nella storia loro olimpico, essendo
degli altri paesi occidentali, poli- zio clamorosamente snobbato i le Olimpiadi la manifestazione alla
ticamente molto pi vicini a loro. Campionati Mondiali, mandando- quale tenevano e alla quale man-
Istruzione di base a scuola fino vi squadre raccogliticce formate davano una selezione di ottimi
al compimento dellet scolare di sostanzialmente da dopolavoristi. giocatori di college che allepoca
base, fino cio ai 14-15 anni, con I quali comunque, a testimonian- bastavano e avanzavano per re-
pratica di tutti gli sport possibili za del fatto che da loro il basket golare senza problemi il resto del
che la scuola offriva, e solamente era di un altro pianeta, erano pur mondo. Parlo ovviamente della fi-
dopo lentrata in un club, dove ci sempre competitivi, anche se non nale olimpica di Monaco 72.
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EVIDENTEMENTE non devo esse- quando ci fu il boicottaggio decre- tre Moka stava guardando dove
re molto fortunato, perch proprio tato da Jimmy Carter, una delle diavolo fosse il pallone, laltro lo
in quella occasione, per questioni mosse pi idiote che la politica stava gi depositando a cane-
di programma (erano le Olimpia- abbia mai preso nei confronti del- stro. Ricorder anche come Praja
di, milioni di gare e noi avevamo lo sport. Rimane cos nella mia Dalipagi - che pure, poverino, le
un canale solo e anche quello di memoria solamente la finale olim- aveva provate tutte - non riuscis-
fortuna) trasmisi solo il secondo pica di Montreal 76, quando sot- se proprio a marcare Adrian Dan-
tempo, senza aver avuto modo to la guida di Dean Smith si pre- tley, che fece quello che voleva, in
di vedere il primo ma solo cono- sent un nucleo di ragazzotti che ci comunque anche aiutato da
scendo il risultato, che vedeva i giocavano un basket stranissimo, un arbitraggio permissivo che mi
sovietici avanti con un punteggio nel senso che tutti sapevano fare mand su tutte le furie (e chi mi
da minibasket. In pi non avevo tutto ed i centri, Mitch Kupchak ha sentito qualche volta sa come
(capitava spesso) in cuffia i suoni in testa, sapevano destreggiarsi sono e cosa dico quando vado su
dambiente, di telecronista gui- benissimo anche lontano dal ca- tutte le furie), in quanto gli con-
da non se ne parlava neppure, nestro. Cosa che permetteva loro cedevano di appoggiarsi tranquil-
insomma potete capire come mi di difendere con cambi sistematici lamente sul difensore, fondamen-
arrangiai: in breve fu un incubo che comunque non potevano cre- talmente spingendolo via prima
interminabile. E nel finale succes- are mismatch, visto che erano tut- di alzarsi per il tiro. E l capii fra
se tutto quel po po che successe. ti belli, alti e tosti. Insomma vidi il laltro che tutte le cose che ci di-
Praticamente ci misi uneternit basket del futuro che, devo con- cevano sul basket americano, che
per capire che gli ultimi tre secon- fessare, mi streg. Senza contare era pulito e onesto, non come il
di sarebbero stati rigiocati: il per- che avevano giocatori di primissi- nostro (principalmente jugoslavo
ch al momento non mi fu dato mo ordine. Non dimenticher mai o comunque dellEst europeo) che
di capirlo, ma, visto a posteriori, quando, in una delle primissime era un basket di furbi picchiatori,
penso di non essere stato lunico azioni, Slavni palleggiando mo- erano balle colossali. Invece an-
a non capire perch mai li aves- str la palla in segno di sfida a che loro picchiavano, e come se
sero rigiocati. E alla fine capii solo Phil Ford, come per dire vediamo picchiavano.
che aveva vinto lURSS, con il fa- se riesci a portarmela via, cosa NEGLI ANNI 80 gli USA comin-
mosissimo canestro di Aleksander che in Europa nessuno aveva an- ciarono a portare squadre for-
Belov, che gli americani tentarono cora fatto, col risultato che, men- ti anche ai Mondiali. Dopo che a
di dimostrare che era stato irre-
golare, ma che io, forse unico al
mondo, ancora dopo tanto tem- Charles Barkley a duello con
po, vedendo e rivedendo lazione Drazen Petrovic nella finale
olimpica di Barcellona '92
contestata, non vi trovo in realt
nulla di eclatante. Nulla insomma
di peggio di quello che oggid per-
petrano in continuazione nellNBA
(parlo ovviamente delle mostruo-
se infrazioni di passi che vengono
col tollerate).
PER TUTTO IL MIO primo decen-
nio di carriera le Olimpiadi rima-
sero per noi di Telecapodistria
lunica occasione nella quale po-
tessimo avere un contatto con il
basket americano, anche se vis-
suto tramite i suoi giocatori di
college. Se questi sono cos forti,
come devono appena essere quelli
dellNBA! ci chiedevamo. Occa-
sione che ci venne negata nell80
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Manila 78 si esibirono i patetici classe 63 di North Carolina, cera- dire che stato forse il coach
Athletes in Action, in definitiva no anche tali Patrick Ewing, Sam che mi piaciuto di pi fra tutti
un gruppo di predicatori evan- Perkins, Wayman Tisdale e com- quelli che ho mai visto allenare
gelici, a Cali nell82 si present pagnia, che in effetti erano straor- gli USA?) usare una gherminella
una squadra di giocatori di colle- dinariamente troppo forti rispetto contro Draen Petrovi che non
ge molto competitiva, con Doc Ri- a tutta la concorrenza. ho pi visto usare da nessuno.
vers, Quinn Buckner, Mitch Wig- COME FORTE ERA la nazionale Su Draen (1.96) mise infatti
gins (giocatore straordinario poi, che gioc, e infatti vinse, i Mon- Tyrone Muggsy Bogues (1.60
mi sembra, finito in una spirale diali dell86 in Spagna. Di quella con i tacchi), con lintento pre-
di droga) che batt la Jugoslavia, edizione dei Mondiali, che tendo cipuo di non fargli fare un pal-
anche per una gigantesca inter- sempre a dimenticare per non leggio prima dellarresto e tiro.
ferenza a canestro su tiro di Jelo- rivivere lincubo della semifinale La Jugoslavia gioc ovviamen-
vac non vista dagli arbitri che da URSS-Jugoslavia, ricordo viva- te tutta una serie di isolamenti
quel momento in poi ho sempre mente il totem David Robinson, per favorire l1 contro 1 del Mo-
rimproverato a Albanesi ogni volta giocatore sopraffino e fisico che zart dei canestri, ma faceva ve-
che ci siamo visti. Ma perse contro in confronto i Bronzi di Riace ramente specie vedere Bogues
lURSS, perdendo il titolo, andato sono tisici mingherlini. Ricordo che stava praticamente rasoterra
proprio ai sovietici, per differenza il dolore che provai quando vidi per impedirgli di palleggiare, per
canestri negli scontri diretti nella Steve Kerr andare a terra da solo cui Draen fu costretto sempre a
classifica finale con tre squadre a nella semifinale contro il Brasile tirare senza averlo potuto prima
pari punti. e poi contorcersi per la rottura fare, distruggendo cos tutti gli
Di Los Angeles 84 ho gi scritto dei legamenti, e ricordo soprat- automatismi che aveva sviluppa-
quando ho parlato della Spagna. tutto la partita USA-Jugoslavia to negli anni. La cosa lo fece to-
Da ricordare solo che, oltre al fa- che si gioc a Oviedo. L vidi il talmente deragliare e gioc forse
moso numero 9 Jordan Michael, coach USA Lute Olsen (posso in quelloccasione la pi brutta,
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RIACCENDETE TELECAPODISTRIA
o comunque pi imprecisa, par- re con la maglia USA la nazionale state partite, come quella ricorda-
tita della sua carriera. vera, quella dei pi forti gioca- ta nel numero precedente, la fina-
POI ARRIVO' SEUL 88, dove una tori americani, le stelle dellNBA. le Olimpica di Pechino, ma anche
squadra obiettivamente mal se- Del Dream Team di Barcellona quella di Londra, di altissimo livel-
lezionata e allenata perse contro 92, la squadra che ha definitiva- lo, che comunque rimarranno nel-
lURSS in semifinale. Poi ci furo- mente messo il basket al centro la storia, sono rismasti imbattuti.
no i Mondiali del 90 in Argentina dellattenzione sportiva mondiale, Il Dream Team fu qualcosa di spe-
dove neanche un santone della gi stato detto e scritto tutto, per ciale, unico, irripetibile: il basket
panchina come coach K pot im- cui mi sembra inutile che ne stia giocato da alcuni dei pi grandi
pedire che gli USA fossero spazza- a parlare anchio. Tanto pi che, giocatori di tutti i tempi, carichi e
ti via in semifinale dalla Jugosla- sommo rammarico, allepoca ave- motivati perch si rendevano con-
via dei nascenti (e subito abortiti vamo lembargo da parte dellEBU to di essere in missione, giocatori
per le ben note vicende politiche) per questioni risalenti allepoca nati ai tempi in cui non solamente
miracoli. Da ricordare sempre nostra con Berlusconi, per cui le si correva, schiacciava, urlava e
che let media di quella squadra partite le vidi in tv senza poterle tirava a segno da 10 metri, ma si
era di 23 anni e mezzo, come se commentare. Ricordo solo i brivi- usciva da scuole che insegnavano
i prossimi Europei fossero gio- di che provai alla fine, quando fra tutto il basket, soprattutto la tec-
cati da tutti 94, con veteranissi- me e me pensai: Sergio, ricordati nica e il concetto di gioco di squa-
mo il 30enne del Partizan elimir di ogni momento di ogni partita di dra. Poi sono venuti altri grandi
Obradovi. In quella partita Alon- questa squadra, perch hai visto giocatori, che ci sono ancora.
zo Mourning fece s pentole e co- il basket e una cosa del genere Ma quelli, lasciatemi essere sen-
perchi, ma risult una voce soli- non la vedrai mai pi in vita tua. timentale, passatista, fuori dai
taria nel deserto, con laltra stella COSA CHE SI puntualmente tempi, patetico nostalgico dei tem-
della squadra, Kenny Anderson, verificata, per quanto da quel mo- pi che furono, proprio per la loro
cancellato dal campo 2 soli pun- mento in poi, sia per i Mondiali completezza anche caratteriale di
ti in contropiede dalla difesa di che per le Olimpiadi, gli america- giocatori di basket, oltre che per le
Jure Zdovc. ni abbiano messo in campo fior di loro incomparabili doti, sia fisiche
Tutto era dunque pronto per var- formazioni, tutte formate da pro- che tecniche, non ce li avremo mai
care finalmente il fosso e schiera- fessionisti, e per quanto ci siano pi. Mai pi. n Riproduzione riservata
dfsadfasd
fsadfa
dfasdfasdfas
Una grande squadra, vincitrice di una grande finale olimpica: gli USA
di Pechino 2008, duramente impegnati dalla Spagna. Risultato finale 118-107
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FORTITUDO L'ALLENATORE
BONICIOLLI IL PROFETA
DELLA FORTITUDO
ALLA FINE DELLA TERZA
STAGIONE COME COACH
DELLA F, IL TECNICO
TRACCIA UN BILANCIO
DELLA SUA SECONDA
AVVENTURA SULLA
PANCHINA DELL'AQUILA.
PROMETTENDO IL RITORNO
IN A. PERCH VOGLIO
RESTITUIRE ALMENO UN
PO' DI QUELLO CHE
MI E' STATO DATO
di Stefano Benzoni
Riproduzione riservata
Q
uando sento dire dal
mio presidente Gian-
luca Muratori che
vorrebbe mettermi sotto contratto
per i prossimi cinque anni, quasi mi
commuovo. Perch alla Fortitudo mi
sto sentendo dire quelle frasi che
ho sempre sperato di sentirmi dire
durante tutta la mia carriera. E vor-
rei restituire, quantomeno in termini
di fiducia, considerazione e rispet-
to, quello che mi stato dato, che
significa promozione in A. E sono nuovamente allenatore della Forti- Boniciolli, come giudica queste
convinto che ci riuscir, sia perch tudo dopo la prima parentesi du- tre stagioni alla Fortitudo?
sono testone, sia perch siamo sul- rata tutta la stagione 2001-2002 Non mi era ancora andato gi il
la strada giusta per raggiungere (F arrivata alla finale scudetto per- modo in cui si era interrotta la mia
quell'obiettivo che non pu non fare sa contro Treviso) ed un frammen- prima avventura nel 2002, cos
parte del mondo della F. to di quella successiva visto che quando venni contattato dopo la
A poche settimane dalla bruciante venne esonerato a sorpresa dopo il mia esperienza in Kazakistan all'A-
eliminazione in gara5 di semifinale derby vinto il 16 novembre 2002, stana, nonostante le forti perplessi-
playoff contro Trieste, Matteo Bo- l'allenatore triestino ha guidato la t del mio agente Misko Raznatovic
niciolli, pur se ancora deluso, ar- squadra alla promozione in A2 nel che non voleva che allenassi in B,
rabbiato ed amareggiato, ha voglia 2015, alla finale promozione persa non ebbi dubbi ed accettai. E fui
pi che mai di rifarsi e fosse per 3-2 contro Brescia un anno fa ed molto fortunato perch fin da subito
lui ripartirebbe domani. Da quel ora alla semifinale. si cre una sintonia immediata con
19 febbraio 2015, quando divenne
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FORTITUDO L'ALLENATORE
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FORTITUDO IL PRESIDENTE
LA FORTITUDO?
NON SOLO UNA
SQUADRA DI BASKET...
GIANLUCA MURATORI, PRESIDENTE DELLA EFFE SCUDATA, RIBADISCE CON ORGOGLIO
LA PARTICOLARITA' E L'UNICITA' DEL CLUB BOLOGNESE: SIAMO ANCORA QUI
E CI SAREMO ANCHE L'ANNO PROSSIMO. PER COMPETERE AD ALTO LIVELLO
di Stefano Benzoni
Riproduzione riservata
L
a Fortitudo? Non si
tratta essenzialmente
solo di una squadra di
basket ma di qualcosa di ben pi
articolato e particolare. Esserne il
presidente una responsabilit
che sono stato e sono orgoglioso di
rivestire in questi anni di rinasci-
ta prima e di rilancio poi. Il nostro
grande vanto quello di esser ri-
usciti a riportare l'Aquila bianco-
bl laddove merita, in attesa di
completare il percorso con quella
promozione in serie A alla quale
siamo gi andati vicini nelle ultime
due stagioni. Gianluca Muratori, presidente
Gianluca Muratori, il presi- Fortitudo dall'ottobre del 2015
dente della Fortitudo dall'ottobre
2015 ed il primo tifoso in citt
dell'Aquila, questo per l'impegno sultato non comune. Abbiamo so- titudo ed normale che nei nostri
e la passione che mette in tutto gnato anche quest'anno, non an- confronti le aspettative possano
quello che fa nel mondo targato F. data bene, ma il lavoro svolto va essere pi elevate.
Qualit che traspaiono dalle sue evidenziato con favore e non con Il pubblico una delle compo-
parole e dalla sfida che lancia gi negativit. Il nostro club ha gran- nenti di cui Muratori va pi
oggi in vista della prossima sta- de fiducia nei confronti di coach fiero.
gione. Boniciolli e questo percorso voglia- 4.800 abbonati? qualcosa di
Sentir dire che il risultato di mo completarlo insieme. Anche in fantastico! Nemmeno ai tempi
quest'anno sia da buttare mi fa questa stagione abbiamo dovuto dell'Eurolega ne abbiamo avuti
sorridere. Arrivare per due anni attraversare una serie di difficolt cos tanti. Un risultato unico nel
consecutivi tra le prime quattro che sono normali per una squa- panorama della nostra pallaca-
squadre di un campionato che in dra che ripartita da pochi anni a nestro anche in serie A, che ci ha
partenza ne conta ben 32 un ri- questi livelli, ma noi siamo la For- riempito di orgoglio e che contiamo
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FORTITUDO IL PRESIDENTE
di ripetere anche il prossimo anno, un campionato come quello di se- Un bilancio fin qui?
facendo per molto volentieri a rie A2 stato e sar anche l'anno Credo che alla resa dei conti an-
meno di chi viene al PalaDozza prossimo insidiosissimo. Credo che quest'anno vadano fatti i com-
per compiere atti che con la palla- che come propriet abbiamo fatto plimenti a tutti, da chi investe nel
canestro non c'entrano nulla e che un sacco di sforzi e sacrifici, ab- club, proseguendo con chi allena
ci sono costati le due giornate di biamo dato moltissimo. Credo che e chi in campo e finendo con il
squalifica del campo da scontare la Fortitudo oggi abbia tutto quello muro di folla rappresentato dai no-
nel prossimo campionato. che serve e debba cercare di farce- stri inimitabili tifosi. Poi c sempre
La squadra e la societ in que- la con le proprie forze. qualcuno a cui non va bene niente
sta stagione non si sono mai Cosa vede nel futuro del club? e che si dice certo di fare meglio,
nascoste... A livello societario credo che sia- ma fa parte dello sport. Intanto,
La Fortitudo costa come una mo pronti per annunciare a breve per, ricordandoci da dove siamo
squadra di serie A anche se milita un'importante novit che consenti- ripartiti, possiamo ribadire con or-
in A2. Di errori possiamo averne r alla Fortitudo di avere un futuro goglio che siamo ancora qui e che
fatti ma chi ne esente in questo sicuro e sereno, qualcosa di asso- ci saremo anche l'anno prossimo,
mondo? Non ci vergogniamo di dire lutamente basilare per garantire per competere ad alto livello. Le
che abbiamo ambizioni importanti, continuit di programmazione ad parole possono anche andar bene,
perch se poi non lo facessimo ver- un sodalizio che ha scelto di ripar- poi arriva il momento di dimostra-
remmo rimproverati ugualmente di tire dalle proprie radici con umilt re con i fatti i buoni propositi ed
passare per quelli che vogliono na- ma che, ora, ha nuovamente cata- su questi ultimi che ci siamo im-
scondersi. No, come Fortitudo non lizzato su di s un'attenzione ge- pegnati e continueremo ad impe-
ci nascondiamo ma non possiamo nerale. Non possiamo farci trovare gnarci anche in futuro.
neanche sottovalutare il fatto che impreparati e non succeder. n Riproduzione riservata
FEDERICO BALLANDI
La parola a mister Kontatto, main sponsor Fortitudo
Unire una grande passione sportiva al desiderio di far co-
noscere il nostro prodotto e il nostro marchio attraverso una
squadra come la Fortitudo, che tornata a veicolare su di s un
coinvolgimento sempre pi crescente. Questo ci che ci ha
spinti ad andare in controtendenza rispetto al periodo che stia-
mo vivendo, convinti (come Kontatto) che anche la comunica-
zione sia importante per farsi conoscere sempre pi. Sul fronte
imprenditoriale, la richiesta del made in Italy continua ad essere
fondamentale e strategica ma il nostro lavoro pi grande ed
importante continua ad essere quello della ricerca. Non ci fer-
miamo mai, siamo continuamente in viaggio in giro per il mon-
do. La nostra produzione interna e le idee che (per rimanere al
passo coi tempi) devono nascere ormai a cadenza pressoch
quotidiana continuano a garantirci risultati che ci danno fiducia
in chiave futura. Non si pu prescindere dallavere progetti sem-
pre nuovi e anche in tal senso Kontatto un marchio in conti- Federico Ballandi,
nuo movimento. Ribadendo, poi, che non si pu negare come main sponsor Fortitudo
anche in ottica sponsorizzazione-Fortitudo il management di
Kontatto abbia visto unoccasione a livello imprenditoriale,
innegabile che qui ci abbia messo tanto del mio. Nella vita de- anni sono vicino alla Fortitudo non solo in veste di tifoso appas-
vono avere un peso anche le relazioni, i sentimenti, le passioni e sionato e continuer ad esserlo. Una squadra sul campo, se non
quando si ha la possibilit di vivere un ambiente sportivo che ti viene trascinata e supportata anche dall'esterno, non potr mai
consente di sentirti come se ti trovassi a casa tua, tutto vien da decollare. In Fortitudo questa simbiosi qualcosa di unico, tutto
s. Ecco, la Fortitudo ti d questo genere di sensazioni. Da tanti estremamente contagioso.
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FORTITUDO IL DIRETTORE GENERALE
D
stato un anno lunghis- il futuro prossimo del club. Anche la
simo e intensissimo. squadra si sta formando in manie-
F
Dal punto di vista spor- ra intrigante. Il coach fa le richieste F
tivo, ognuno pu avere una propria e il club cerca di accontentarle. Non D
valutazione, tutte legittime, del ri- accade soltanto in Fortitudo che la F
sultato finale ottenuto, che resta squadra venga costruita dall'allena- G
comunque quello di un campionato tore... Le basi per una nuova parten- K
chiuso dopo esserci messi 28 squa- za sono state poste, siamo pi che K
dre alle spalle. Christian Pavani, convinti di poter riuscire ad offrire R
direttore generale della Fortitudo, uno spettacolo che divertir e piace- L
analizza con lucidit ma con indub- r ai nostri tifosi. P
bio trasporto e passione l'annata di- Un bel passo avanti consideran- P
sputata da Mancinelli e compagni. do dov'era la F tre-quattro anni P
Certo, volevamo la promozione, non fa... A
l'abbiamo mai nascosto, non l'abbia- Datemi pure del retorico, ma non P
mo ottenuta, ma ci riproveremo. Sen- Christian Pavani, vorrei che qualcuno si fosse gi di- S
za deprimerci e con sempre maggior direttore generale della menticato da dove veniamo. Quattro S
determinazione e convinzione, come Fortitudo dal 2013 anni fa era tutto finito, la Fortitudo S
la storia del nostro club insegna da era finita. Adesso, invece, grazie S
sempre. Ritengo, per, che sia do- te opere meritevoli ed importan- all'aiuto degli imprenditori che con T
veroso sottolineare anche tutto ci ti... grande coraggio di questi tempi sono T
che di buono stato fatto e si sta Le critiche le accettiamo e possono tornati ad investire, siamo tornati V
facendo per consolidare sempre pi anche essere costruttive, i giudizi compatti e competitivi. In questo mo-
il nostro sodalizio. Quando si hanno nati da preconcetti li respingiamo. mento, societ come la nostra sono
4.800 abbonati ed una passione che Crediamo di aver fatto tante cose un debito e molti imprenditori stanno
ti circonda come quella dei nostri ti- meritevoli in questi tre anni abbon- 2-3 anni poi vanno via. Veniamo dal
fosi, va da s che non sia possibile danti dalla rinascita di un club che niente e sappiamo la fatica che ab-
accontentare sempre tutti. Questa aveva perso unit e compattezza. biamo fatto per riavere la Fortitudo e
societ, per, sta lavorando senza Sappiamo che si pu sempre miglio- crediamo che, a breve, potr essere
sosta con tutti i suoi esponenti non rare e cercheremo di sfruttare queste annunciata la via che abbiamo inse-
per soddisfare i propri sfizi ma per due stagioni in cui siamo andati mol- guito in questi ultimi tempi per tro-
garantire alla Fortitudo un presente to vicini al ritorno in serie A per far vare la strada migliore e garantire
ed un futuro al riparo da possibili, tesoro degli errori commessi. La so- serenit futura al club, perch non
nuove insidie. Chi non capisce que- ciet si sta sempre pi consolidando. vogliamo che il sogno di riportare
sto e si limita ad analisi che esula- Abbiamo messo gli occhi sul Centro questa squadra nell'olimpo della no-
no totalmente dal contesto a cui noi Sportivo Torreverde che contiamo stra pallacanestro muoia. Il basket
vogliamo appartenere, e per il quale possa diventare la nostra nuova ha bisogno di salvare le squadre e le
accettiamo di essere anche giudica- casa, dove poter progettare ad am- piazze che sono un traino per il suo
ti, non fa il bene del club e neanche pio raggio, sia per quanto riguarda il movimento. La Fortitudo ovvia-
quello della squadra. settore giovanile, sia per il coinvolgi- mente una di queste.
indubbio che abbiate fatto tan- mento di tutti i nostri appassionati, n Riproduzione riservata
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Acantho SpA, Accorsi Srl, Admenta Italia SpA,
Altostudio Snc, Argenta SpA, Arser Srl, Balan Srl,
Best Union Company SpA, Bologna Ponteggi Srl,
Cassa di Risparmio di Ravenna SpA, Cebora SpA,
Gruppo Sangermano, Confcommercio - ASCOM,
Consultinvest SpA, Costruzioni Grillini Srl,
De Stefani SpA, Doratura 84 Snc, Erreti Srl,
Farmacia Cooperativa di Bologna, Fast Design Srl
Farmacia Emilia di Nanni L. & c. sas, Hermes srl
Dott.ssa Federica Terzi, Forma Mentis Srl,
Franchi Sedie Srl, G2 Elettronica Srl, Italpizza Srl
Gironi Carlo di Gironi Daniele, Italchiavette srl
Kairos Eventi Srl, Karabak Nove Consorzio Coop.,
Karabak Quattro Consorzio Coop., Audi Zentrum,
Ristorante Megu, La Suite Srl, Matteiplast Srl
Lavanderia Emiliana Sas, MIPS Srl, Reno Graca Srl,
Pizzeria F.lli La Bufala, Piccolo Caff New York, NY,
Patisserie Prestige di Donati Davide, Rinaldi Srl
Pitrentanove - TIM, Pronto Acciaio Srl,
Acque Minerali dItalia - Sangemini Spa,
Pizzeria San Pedro, Savoia Auto Srl, Space 23 Srl
Spazzacamino di Gualandi G., Sunrise Srl,
Studio Amm.vo Contri Gianfranco, Synt Chemical,
Studio Legale Audere Semper, Tulipano Impianti srl,
Supermercato delle Carni Nardi srl, Travel District Srl,
Tabaccheria Pull, Tecno Studio Color snc,
Teleinformazione Modenese srl TRC, Veratour Spa,
Vidal Italia srl, Villani Spa, ZTL Home.
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di Fabio Anderle
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L
emblema delle finali edi- sorriso che illuminava un volto
zione 2017 non una madido di sudore e lacrime che di
grande giocata, un cane- l a qualche minuto si sarebbero
stro dopo un cross-over, une- mescolati alla pioggia di Mot &
splosione di agilit o una dimo- Chandon spruzzato in spogliato-
strazione di precisione al tiro. No, io.
il manifesto della sfida tra Golden IL BILL RUSSELL TROPHY era il
State Warriors e Cleveland Cavs coronamento di un lungo viaggio
il sorriso di Kevin Joseph Durant iniziato nei sobborghi di Washing-
mentre alza verso le volte della ton 29 anni fa e la giusta consa-
Oracle Arena il Bill Russell Tro- crazione per uno dei talenti pi
phy per il miglior giocatore delle cristallini dellultimo decennio. E
Finals. Non era un sorriso di sfi- la grandezza del Durant-uomo era
da, quello di chi vuole prendersi testimoniata dallassenza di vele-
delle rivincite e togliersi un sas- no nelle sue parole nel momento
solino dalla scarpa. Era piuttosto in cui sarebbe stato facile chie-
un sorriso di sollievo, come se un dere il conto ai detrattori, a chi
peso incredibile gli fosse stato tol- undici mesi fa aveva criticato la
to dalle spalle. Il peso era quello scelta di comodo di lasciare una
di chi sapeva che se San Fran- squadra forte ma non fortissima
cisco non si fosse ripresa il tito- come gli Oklahoma City Thunder
lo perso un anno fa, lui sarebbe per andare nella Baia a rafforzare
finito per primo sul banco degli un gruppo che senza di lui ave-
imputati: il cacciatore di anel- va gi piazzato un Larry OBrien
WARRIORS
li battuto. Ecco il perch di quel
UNA NUOVA
DINASTIA?
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pap Mychal (campione NBA coi di spiegazioni, giusto? Ebbene, Cavs vinceranno in 7 partite ha
Lakers esattamente trentanni fa) il supporting cast ha avuto un generato pi risate che rispetto. Il
in spogliatoioDraymond Gre- impatto decisamente inferiore resto dei Cavs ha fatto pure peg-
en, il duro enforcer di questo alle aspettative. gio, al punto che coach Tyronn
gruppo che stato protagoni- KEVIN LOVE IL PRIMO su cui Lue ha limitato la rotazione a 7/8
sta di battaglie sul campo come puntare il dito: ha tirato con giocatori, lasciando le briciole agli
sullaccount di TwitterAndre meno del 40%, spesso stato altri. Cleveland esce da questa se-
Iguodala, spesso ai margini del torturato sia da Durant che da rie con la consapevolezza di aver
tabellino ma pronto a rivolgere il Draymond Green ed sparito in sparato tutte le sue cartucce, ma
suo talento dove ve ne fosse bi- gara 5. Tristan Thompson ha vi- anche con la necessit di cam-
sogno con un assist, un rimbal- sto le sue statistiche calare verti- biare per provare a sparigliare
zo, una stoppatae poi Shaun ginosamente nelle Finali: dopo tre un confronto che sulla carta per
Livingston, ordinato e concreto, partite aveva catturato 11 rimbal- i prossimi due anni probabilmen-
Zaza Pachulia che quando tiene zi, meno della met di quelli con- te li vedrebbe ancora vincitori ad
il cervello acceso il lungo per- quistati daStephen Curry. Kyle Est, ma sconfitti nettamente in
fetto per questa squadra, gi fino Korver ha tirato tutto sommato Finale. Lunico problema che
a nonno David West, finalmente bene ma in difesa ha mostrato i cambiare risulta difficile quando
con un anello al dito, e fino a Ian suoi limiti ed alla fine aveva 10 ti trovi a 126 milioni di monte sti-
Clark e Patrick McCaw. Un grup- falli e 7 tiri segnati. J. R. Smith pendi, con entrambi i piedi nella
po a cui coach Kerr ha trovato in attacco si visto poco salvo poi melma della luxury tax e con
unidentit vincente disegnando i esplodere in gara 4 e gara 5. I contratti pesanti: nel campiona-
ruoli alla perfezione e lavorando buoi erano gi usciti dalla stal- to 2017-2018 il trio Love-Smith-
perch tutti trovassero il massi- la, a quel punto, ed il suo twe- Shumpert peser sui libri paga
mo della soddisfazione e della re- et motivazionale che recitava i per 52.8 milioni, praticamente il
alizzazione personale.
ONORE AL MERITO agli scon-
fitti: i Cavs sono lunica squadra LeBron James esce
che riuscita a vincere una par- a testa alta, ma ha perso
tita contro Golden State, in que- la sua quinta Finale
su otto giocate
sti playoffs. LeBron James, alla
sua settima Finale consecutiva,
stato il primo atleta a far regi-
strare la tripla doppia di me-
dia (a 33.6 punti, 12 rimbalzi e
10 assist) nella storia delle Finali.
Eppure non stato sufficiente, di
fronte allincredibile potenza di
fuoco (per usare le stesse parole
utilizzate dal campione di Akron)
degli avversari. E non si pu dire
che il Re sia stato lunico a pro-
vare a fermare i Guerrieri: Ky-
rie Irving stato protagonista di
una serie superlativa da oltre 29
punti di media con pi del 40%
nel tiro dalla distanza se le tue
stelle mettono a segno oltre 60
punti a gara e non riesci a vin-
cere pi di una partita in una
serie, legittimo volgere lo sguar-
do al supporting cast in cerca
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Opera in 27 uscite. Uscite a 5,99. Per informazioni rivolgersi al Servizio Clienti RCS al numero 02.6379.8511 o email linea.aperta@rcs.it
Tutti i campioni della recente storia della NBA a soli
attraverso una collana di volumi inediti.
Colleziona le stagioni che hanno segnato
5,99
per sempre la storia del basket NBA raccontate
dalla penna di Mauro Bevacqua, Federico Buffa,
Davide Chinellato, Massimo Oriani, Dan Peterson.
Dal 1990 al 2017 tutti i campioni, i numeri,
le analisi e le curiosit sui quintetti protagonisti
del campionato di basket pi bello al mondo.
FENER
UN TRIONFO COL
SAPORE D'ITALIA...
LA PRIMA EUROLEGA DI UNA SQUADRA
TURCA HA FATTO IMPAZZIRE UNA NAZIONE. IN
VETRINA LA VOGLIA DI VINCERE DI OBRADOVIC,
LA FORZA DI UDOH, IL DESIDERIO DI RIVALSA
DEL GRUPPO. MA ANCHE DUE ITALIANI SPECIALI,
GIGI DATOME E MAURIZIO GHERARDINI
di Stefano Benzoni
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L
a festa di un popolo, la gioia notte, ed anche qualcosa di pi,
di una nazione, in una notte si sentita fiera, orgogliosa ed in-
che in Turchia molti ricorde- namorata di una squadra che ha
ranno a lungo. Domenica 21 mag- reso grande un'intera nazione.
gio il Fenerbahce Istanbul en- RACCONTAVANO, i bene infor-
trato definitivamente, e passando mati turchi ancor prima che tutto
dalla porta principale, nella storia succedesse, che lo scenario sa-
dello sport turco, conquistando rebbe stato proprio quello poi ve-
l'Eurolega. la prima volta che rificatosi, ma non ci credevano in
una squadra della nazione con il tanti. Esagerazioni, diceva qual-
simbolo della mezzaluna porta a cuno. Follia pura, argomentava
casa un trofeo cos prestigioso. Ed qualcun altro... Invece andata
allora il successo dei gialloblu si proprio cos. Il Fener, la squadra
trasformato in una grandiosa, che in Turchia conta quasi 30 mi-
esaltante, quasi pazzesca festa lioni di tifosi, che ha sostenitori
popolare. Gi perch, al di l delle ovunque nel mondo, riuscita nel
rivalit fra le tante squadre e fra piccolo grande miracolo non solo
i colori pi diversi, il trionfo degli di vincere la prima Eurolega della
uomini del Fener ha unito un po' sua storia, ma soprattutto di farsi
tutti, ha cancellato per qualche amare ovunque. Un merito questo
ora rivalit ataviche, smussato che, se vogliamo, travalica anche
angoli, polemiche, odii ed inimici- il suo pur altissimo significato
zie incrostate nel costume e nella sportivo.
mentalit della gente che per una Udoh e compagni erano appena
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rientrati in spogliatoio dopo la sta solo una voce. Fatto sta che pullman accendendo fumogeni,
premiazioni, le docce di champa- il Presidente era molto soddisfat- cantando e sventolando bandie-
gne, gli abbracci, le lacrime ed il to ed orgoglioso per quanto fatto re, riuscita ad arrivare al Polat
taglio da parte di Pero Antic del dai suoi ragazzi, e non ha fatto Reinassance, albergo centrale
codino di Gigi Datome, pegno pa- nulla per nasconderlo. Come tutti dove alloggiavano le squadre. Da
gato per una scommessa fortuna- quei tifosi che subito dopo la fine l, dopo baci, abbracci e festeggia-
tamente persa, che il telefono del della finale, vinta contro l'Olym- menti spontanei con amici, tifosi
presidente del club Aziz Yildirim piacos 80-64, si riversata nelle e personaggi di varia natura, in-
squillava. Dall'altra parte il presi- strade ed ha bloccato gran par- torno alle 2 di notte risalita in
dente della Turchia Recep Tayyip te dell'immensa metropoli turca. pullman ed andata a festeggiare
Erdogan che voleva congratularsi, Causando ovvi problemi al traffi- in un ristorante che il presidente
fare i complimenti a dirigenti, tec- co ed alla circolazione perch - di- del club aveva riservato e dove la
nici e giocatori per l'epocale affer- ciamo cos le auto ed i motorini festa proseguita fino alle prime
mazione. Ma qualche giorno pi non erano esattamente parcheg- luci dell'alba, ed anche oltre.
tardi il presidente ha fatto di pi: giati ed accostati al marciapiede... COSI' COME nella sconfitta le
ha invitato squadra, staff e diri- LA SQUADRA INVECE, dopo es- reazioni delle persone possono
genza ad Ankara, al palazzo pre- sere riuscita a riemergere dalla essere le pi svariate possibili,
sidenziale, dove si intrattenuto pancia della Sinan Erden Arena, anche in occasioni di gioie cos
con tutti gli invitati dimostrandosi ed essere passata indenne at- grandi e di affermazioni cos tan-
anche un eccellente conoscitore traverso gli innumerevoli bloc- gibili e significative, ciascuno ha
di basket. Si sussurra che sia un chi umani spontanei organizzati il suo modo particolare di viver-
tifoso Fener, ma in Turchia que- dai tifosi che hanno circondato il le. Di comportarsi, di apparire, di
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messo la firma sulla vittoria dei e supporto da parte dei suoi cal- STATA ANCHE la Final Four del
suoi colori. Nei primi due quarti dissimi tifosi. Sarebbe stata me- meritatissimo MVP Ekpe Udoh,
6'20'' in campo senza impressio- ravigliosa una finale con Datome che ha compiuto 30 anni il giorno
nare, poi nella seconda met 10 e Hackett uno contro l'altro, pur- prima della finale contro i greci.
punti a cavallo fra terzo e quarto troppo saltata, ma noi facciamo L'uomo chiave del Fener un lun-
periodo, quando i turchi passano finta che ci sia stata ugualmente. go di 2.08 scovato da Gherardini
dal +5 al +18: la firma di Gigione E cos Datome diventato il pri- nell'estate del 2015 a Las Vegas
chiara ed indelebile: Avevo ini- mo italiano dopo il grande Gian- in un intreccio di situazioni che
ziato male ma i compagni hanno luca Basile che ce la fece nel dovevano per forza far pensare
continuato a cercarmi, ma a dire il 2010 con la maglia del Barcellona ad un disegno preordinato. Gio-
vero non ricordo nemmeno di avere - a conquistare l'Eurolega. Mi di- ca con un'energia pazzesca, una
segnato i canestri importanti di cui spiace tanto che Daniel non abbia continuit da lasciare sbalorditi
mi dite.... Datome e Gherardini potuto scendere in campo, giochia- ed una carica ed una completez-
ci hanno fatto sentire importanti mo contro da quando avevamo 17 za che oggi lo hanno fatto rien-
e meno piccoli, in una tre giorni anni e gli voglio bene, ha chiuso trare nel mirino di club NBA, un
ancora una volta priva di squadre un Datome troppo felice. Ma an- ambiente che peraltro lui conosce
italiane. Ci sarebbe stato anche che lui te ne vuole, come traspare dopo aver vestito le maglie di War-
Daniel Hackett, purtroppo ancora dalla bellissima lettera che gli ha riors, Bucks e Clippers. Contro il
infortunato e fuori squadra in un scritto, parole vere, non di circo- Real ha chiuso con 18 punti, 12
Olympiacos commovente per de- stanze, ma intrise di un affetto rimbalzi e 8 assist, mentre in fi-
dizione, impegno, senso del gioco che fa bene sentire. nale ha completato l'opera chiu-
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CHECK-UP
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P
revedere cosa succede-
r ai prossimi Europei
virtualmente impossibile.
Da molti anni la qualit dei ro-
ster influenzata dalle decisio-
ni dei giocatori trasferitisi nella
NBA, la necessit di riposo, lo
status contrattuale, le pressio-
ni dei club, che non dovrebbero
esistere ma realistico ritenere
che non sia cos. Gli Europei del
2017 non fanno eccezione, cos
il girone dellItalia sar condizio-
nato da quanto accadr o verr
deciso nelle prossime settimane.
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2. ISRAELE - LE VECCHIE 29 anni ma gioca da cos tanto nella NBA) fino a Sarunas Jasi-
GLORIE SONO ANCORA tempo da sembrare un vetera- kevicius e in ultima analisi Man-
COMPETITIVE? no della prima ora, lo stesso Gal tas Kalnietis, attraversa oggi un
Gli israeliani contano molto su Mekel. La domanda se i vete- momento drammatico nel com-
questi Europei, potendo ospita- rani, i vecchi draghi di Israele pletare il ricambio generaziona-
re il girone eliminatorio e quin- sono in grado di spremere dal le degli esterni. Alle Olimpiadi di
di contando sul vantaggio del loro talento unultima settimana Rio la Lituania era nelle mani di
fattore campo. Ma a dispetto di da protagonisti, a casa loro. Kalnietis e di Renaldas Seibutis.
un campionato che il Macca- Questultimo nello Zalgiris non ha
bi non riesce a dominare come 3. LITUANIA: I BIG MEN quasi giocato questanno. Cos la
una volta (anzi, da tre anni non BASTERANNO A UN GRUPPO squadra pende per la testa, debo-
riesce neppure a vincerlo), la DEBOLE NELLE GUARDIE? le dietro ma fortissima davanti,
generazione attuale di giocato- Il momento storico lituano mol- potendo schierare Jonas Valan-
ri locali non particolarmente to particolare: una nazione che ciunas, Domantas Sabonis e Min-
promettente. Alla fine Israele si ha costruito la propria storia at- daugas Kuzminskas, ovvero una
affida ai soliti noti, Guy Pnini, traverso i grandi esterni (a parte completa front-line NBA. Ammes-
che ormai agli sgoccioli, Yotam Arvydas Sabonis), da Homicius a so che tutti siano presenti, ovvia-
Halperin, Omri Casspi che ha Marciulionis (il primo ad andare mente.
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4. GEORGIA: LORA DI mi Europei ebbe 15.2 punti per degli Atlanta Hawks, che per lan-
TORNIKE SHENGELIA. E SE gara, nelle qualificazioni, in cui la ciarlo hanno ceduto Jeff Teague.
C' ZAZA PACHULIA... Georgia ha gi battuto lUcraina Schroder di fatto eredita la lea-
La Georgia una squadra spesso e chiuso con un bilancio di 5-1, dership dal grande Dirk Nowit-
sottovalutata ma con taglia fisica, Shengelia ha prodotto 17.2 punti zki, imponendo un gioco razzente,
qualit ed esperienza. Soprattut- e 8.0 rimbalzi per gara. Pensare fondato sulla sua irresistibile ve-
to se Zaza Pachulia, reduce dal ti- che possa essere una delle stelle locit. La Germania molto in-
tolo NBA vinto con Golden State, degli Europei non fuori luogo. trigante: il coach canadese Chris
sar davvero presente. Tuttavia Fleming lavora nella NBA, a Bro-
questa Georgia potrebbe trovare 5. GERMANIA: SAR oklyn, come assistente di Kenny
grandi risorse in Tornike Shen- SHRODER IL LEADER Atkinson. Johannes Voigtmann, il
gelia, ala forte da basket moder- DEL DOPO NOWITZKI? 2.13 che tira da fuori ma sa esse-
no, con due dimensioni, storica- Dennis Schroder, origini in Gam- re pericoloso anche in post basso,
mente afflitto da problemi fisici bia ma nativo di Braunschweig, non pi un emergente ma una
ma proveniente da una stagione uno spruzzo di capelli biondi sul- star conclamata dopo la sua sta-
di alto livello a Vitoria e diventa- la chioma nera, la grande attra- gione di Eurolega a Vitoria. Il pick
to uomo-mercato, appetito dallo zione della Germania che aspira and pop Schroder-Voigtmann pu
stesso Real Madrid. Shengelia si ad un ruolo di prestigio in questi essere una delle singole armi pi
va imponendo come il leader, il Europei. Schroder reduce dal- devastanti dellEuropeo.
faro di questa squadra. Agli ulti- la sua prima stagione da titolare
6. ITALIA: SAR LA PRIMA
NAZIONALE TARGATA
NICOL MELLI?
Nicol Melli protagonista az-
zurro da anni e nelle ultime com-
petizioni non ha mai tradito -
tuttaltro - incluso il preolimpico
di Torino e la maledetta partita
persa con la Croazia. Ma finora
Melli sempre entrato in azzurro
in punta di piedi, scalando uno
a uno i gradini delle gerarchie.
Solo a Torino esploso cos fra-
gorosamente da diventare legitti-
mamente uno dei giocatori di ri-
ferimento. La grande stagione di
Eurolega (secondo quintetto della
competizione), il secondo titolo
tedesco in fila a Bamberg, lo sta-
tus di uomo-mercato hanno am-
plificato la sua reputazione. Melli
un difensore strepitoso, ha rag-
giunto un alto livello di affidabi-
lit al tiro ed uno dei migliori
rimbalzisti dEuropa. A tutti gli
effetti una potenziale star degli
Europei. Un rango che la Nazio-
nale di Danilo Gallinari, ma non
pi di Andrea Bargnani, gli rico-
Dennis Shroder, play titolare degli Atlanta Hawks,
qui in nazionale contro il nostro Daniel Hackett noscer.
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USCITO IL
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I QUADERNI TECNICI DI SUPERBASKET
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VIAGGI DI BASKET
di Jacopo Bianchi
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I
l Cimitero Mirogoj un lembo Si tratta di un'opera architettonica che di vista degli ospiti pi celebri: maga-
di terra consacrata che osserva non ha nulla da invidiare ai principali ri non il Pre-Lachaise, ma sicura-
dallalto tutta la citt di Zagabria. cimiteri dEuropa, ma anche dal punto mente pu dire la sua. E soprattutto
La Coppa Korac, il primo trofeo europeo Una foto storica: Drazen Petrovic contro
del Cibona, vinto nel 1972 Michael Jordan. E' la finale Olimpica del 1992
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il luogo dove giace Drazen Petrovic, molto lontano, almeno a 318 km dal-
il simbolo della Croazia, quello che la capitale croata, nella cittadina di
considerato allunanimit il giocatore Zadar, nota agli italiani come Zara,
europeo pi forte di tutti tempi, eleva- ma soprattutto nota per vicissitudini
to al ruolo di semidio dai suoi compa- storiche a cavallo tra le due guerre
trioti ancora prima dei ventanni. mondiali. E proprio in questa picco-
TROVARE LA TOMBA dove andare a la perla sul mare di 75.000 abitanti
rendere omaggio non facile, le indi- che prende piede la pallacanestro in
cazioni non sono proprio chiarissime Croazia, per tutta una serie di ragio-
e incontrare una persona che parli ni storiche. Per farla breve: nel quasi
correttamente inglese unimpresa inespugnabile antro delle Jazine, il fa-
piuttosto ardua. Ma quando pronun- migerato palazzetto dello sport della
ci il nome di Petrovic chiunque capi- citt dalmata, campeggiava una enor-
sce cosa stai cercando, e allora pu me scritta: Bog je ustvario Zadar, a
capitare che ti ci accompagni un di- Zadar koarku. Cio: Dio cre Zara e
pendente del cimitero sulla settanti- Zara ha creato la pallacanestro. Leg-
na, piuttosto burbero e praticamente germente presuntuoso forse, ma effi-
semi-muto. A passo spedito e senza cace. A Zara il calcio sempre stato
curarsi minimamente di te si dirige su- uno sport praticamente sconosciuto. La Coppa di Jugoslavia, rotta
bito fuori dalle bellissime mura liberty LA PASSIONE ARRIVA rapidamente e aggiustata, del 1980
del cimitero ricoperte di edera, supera fino alla capitale croata, sono i gioca-
il monumento ai caduti della guerra tori di pallamano i primi a cimentarsi in
civile, imbocca un vialetto anonimo questa nuova disciplina, ed proprio
e poi allimprovviso si ferma di fronte sul campo da pallamano adiacente
ad una tomba minimalista in marmo, allo stadio di calcio che viene allestito
con una misera fotografia del Mozart il primo campo da basket. Un quadra-
dei Canestri e quella maledetta data to di legno fissato con del fil di ferro
impressa a calce nella memoria di tut- a un palo e la ruota di una bicicletta
ti: 07-06-1993. Si leva il capello, versa a cui erano stati tolti i raggi a fare da
qualche lacrima e poi se ne va senza ferro, si giocava ovviamente sulla terra
neanche salutare, lasciandoti da solo battuta e come pallone veniva ricicla-
di fronte a quel pezzo di pietra cos to quello da pallamano. Il tutto chia-
neutro nei colori e nel taglio, ma cos ramente allaperto, ma col fascino che
denso di significato. solo i ricorsi storici sanno avere, pra-
Anche una istituzione balcanica come ticamente dallaltra parte della stra-
Vlade Divac ha dovuto attendere oltre da rispetto a dove sorger nel 1987
Il trofeo del primo campionato
20 anni prima di potersi recare in que- il palasport del Cibona, ora intitolato croato, stagione 1991-1992
sto luogo, a rendere lestremo saluto ovviamente a Drazen Petrovic. Anche
al suo compagno di stanza in naziona- perch leggenda narra che siano stati
le e grande amico: la scena finale del proprio i soldi del passaggio di Petro- va pi i soldi per pagare il giocatore,
toccante docufilm Once Brothers vic dal Cibona al Real Madrid a dare che rester in maglia biancoblu fino al
targato ESPN. Ma proprio qui che il l definitivo alla costruzione del pa- termine della stagione 1987-1988. Ma
stranamente si coglie lessenza del ba- lazzo. Tesi corroborata anche dal fatto il curioso destino vuole che Petrovic
sket croato, nel luogo dove sepolta che in fase di costruzione fu affidato non giochi mai, se non da avversario,
la sua massima espressione. alla famiglia Petrovic il bar di fronte nel palazzetto che lui stesso ha aiuta-
E' UNA STORIA CHE comincia da allingresso, perch la societ non ave- to a costruire, perch diventer uffi-
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VIAGGI DI BASKET
Linterno della Drazen Petrovic Basketball Hall, che fino al 1993 si chiamava
Cibona Sports Center. Sopra, targa e numero civico all'ingresso
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scelse uno tra degli innumerevoli tro-
fei giovanili vinti dalla squadra di Za-
gabria, fece staccare la targhetta e lo
consegn alla squadra. La targa dello
storico primo trofeo di una Croazia in-
dipendente anche nella pallacanestro
verr aggiunto qualche giorno dopo,
e la forma del trofeo rubato verr ri-
prodotta ancora per qualche stagione.
Ora tutti questi trofei si trovano allin-
terno della nuova sala dellargenteria,
non visibile al pubblico, posta al terzo
piano della Drazen Petrovic Basketball
Hall. Fanno compagnia alla Coppa di
Lega in ceramica rotta durante la pre-
miazione, e ovviamente alla Coppa Ko-
rac del 1972, la prima della storia, vinta
dalla squadra di Zagabria che allora si
chiamava Lokomotiva (il nome Cibo-
na compare nel 1975), in finale contro
lOKK Belgrado, dominatore del pano-
rama Jugoslavo nei primi anni 60. Le mura liberty del Cimitero Mirogoj
TRA I SEGRETI che continuano a cir-
condare il mito della Drazen Petrovic
Basketball Hall c il barbecue di fine
stagione che ogni anno, da almeno
trent'anni, si tiene sul tetto del pa-
lazzetto. A Zadar invece, dove tutto
cominciato, nel frattempo hanno
costruito un grande palazzo che per
qualche anno stato il pi capiente
e moderno di tutta la Croazia: la Kre-
simir Cosic Hall, con i suoi circa 8000
posti, inaugurata nel 2008 e intitolata
ad unaltra leggenda del basket cro-
ato. Ma la capitale ha risposto di re-
cente con la Zagreb Arena da 15 mila,
dove si giocato un girone degli ultimi
Europei, ma dove il basket di club non
mette mai piede. Il Cibona non pi
competitivo ad alti livelli, dal 2013 non
vince pi nemmeno il titolo croato ed
in citt soffre la concorrenza del Cede-
vita, che ha molti meno tifosi ma tanti
pi soldi da spendere.
n Riproduzione riservata La tomba di Drazen Petrovic
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SPECIALE PROMOZIONE SERIE B
MONTEGRANARO,
NAPOLI, ORZINUOVI:
BENVENUTE IN A2
STAGIONE, TRIONFO E PROSPETTIVE DELLE TRE NEOPROMOSSE
DALLE FINALI DI SERIE B A MONTECATINI
di Donatello Viggiano
Riproduzione riservata
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SPECIALE PROMOZIONE SERIE B
PODEROSA MONTEGRANARO
I festeggiamenti della
- Gi presente alledizione 2015 Poderosa Montegranaro
della Final Four di Montecatini,
la Poderosa che prende il nome
dallamatissima motocicletta di
Che Guevara non si lasciata
scoraggiare dalle due sconfitte
con Eurobasket e Forl, n dal
mancato ripescaggio estivo (non
era mai successo prima), rilan-
ciando in maniera espressa e di-
chiarata la sua candidatura ad
un posto in Serie A2.
Un traguardo che riporta a Mon-
tegranaro e tra i suoi 14mila abi-
tanti il basket che conta, tre anni
dopo lultima apparizione nel
massimo campionato della Su-
tor che nel frattempo ha vinto
il campionato di D per merito
di una societ giovane, ma con
le idee chiare. Confermati solo
Manuel Diomede e capitan Gior-
gio Broglia dello zoccolo duro del tori intercambiabili le chiavi di biato squadra a stagione in cor-
passato, il management marchi- una promozione stavolta giun- so), che regalano stavolta alla
giano ha rivoluzionato il roster ta al primo colpo. Senza rinun- Poderosa quanto le avevano tolto
nelle mani del giovane e debut- ciare allestro di Eugenio Rivali, dodici mesi prima da avversari.
tante Gabriele Ceccarelli, tren- che torna in A2 dopo un anno 18 vittorie consecutive tra la se-
tunenne riminese ex assistente di purgatorio, e allesperienza di conda di campionato e met feb-
di Ravenna: fisico, aggressivit, Marcelo Dip e Nelson Rizzitiello braio hanno posto le basi per un
roster lungo e con tanti gioca- (ancora vincente dopo aver cam- altro primo posto, che ha dato
a Ousmane Gueye e compagni
anche semifinalisti di Coppa
Italia la pole position nel pi
meridionale dei tabelloni playoff.
Tra Catanzaro e Campli, ostacoli
superati senza sconfitte, le diffi-
colt maggiori sono arrivate dalla
semifinale con Pescara, remake
dellatto finale reso ancora avvin-
cente tanto dallinedito 46-44 di
gara2, quanto dalle ultime due
sfide decise al supplementare.
Poi la fuga nel primo tempo con-
tro Bergamo (41-30 e il 70% da
tre) e i canestri decisivi per smor-
zare nel finale la rimonta orobica:
sarebbe stata una beffa troppo
grande per una squadra che dal
Ousmane Gueye, uno dei punti di 18 agosto ha lavorato con un solo
forza della XL Extralight Montegranaro pensiero in testa: la Serie A2. n
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SPECIALE PROMOZIONE SERIE B
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SPECIALE PROMOZIONE SERIE B
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BUZZER BEATER
di Enrico Schiavina
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La meravigliosa utopia
del derby di Livorno
Livorno una regola. Che poi la LIBERTAS CONTRO
stessa di Bologna: se vuoi che unintera
PIELLE, IN FINALE DI C,
citt si fermi per il basket non ti serve una
squadra, te ne servono due. E SI FERMA LA CITT.
Quante volte stato detto, nellulti- PERCH ANCHE SE NON
mo quarto di secolo, che Livorno stata CI SONO I SOLDI, C'
una capitale del basket finch rimasta SEMPRE L'IDENTIT
viva la feroce rivalit che la divorava dal
suo interno, e che non pi stata nulla C Gold ne uscito un kolossal. Tutta Li-
quando la faida Libertas-Pielle venuta vorno a tifare per quei due simboli, poco
a mancare? 26 anni dopo la fusione-farsa importa se gran parte dei giocatori era Pazzo di gioia Edoardo Nesti,
capitano Libertas
eccone lennesima, meravigliosa confer- sconosciuta ai pi: magari livornesissimi
ma. Le due eterne duellanti, o meglio come Fantozzi e Bonaccorsi, ma sem-
le loro eredi legittime, si sono ritrova- pre giocatori di C. Fatte le proporzioni gara2, vinta da una assurda tripla sulla si-
te: la Libertas che arriv a 45 centesimi proprio come a Bologna, dove il derby rena di Simone Marchini, che quel tiro se
di secondo dallo scudetto nel 1989 e la di A2 ha avuto unattenzione da finale lo ricorder per la vita. Il canestro stavol-
sua nemica di sempre, lorgogliosa Palla- di Eurolega, dentro e fuori citt. Facile ta bono diventa il tormentone, la ne-
canestro Livorno. Lanima nobile contro immaginarseli, tifosi comuni e vip, con mesi dellepocale canestro di Forti dell89
quella popolare della citt, questo alme- la lacrimuccia pensando a quei derby contro Milano, che valeva lo scudetto ma
no si sempre sentito dire di una sfida di fuoco: De Raffaele e Diana, Ramagli buono non era. Poi vincono i gialloblu an-
che andava molto oltre i canestri, unico e Bechi, fino a Sandro DellAgnello che che gara3 e la serie finisce 3-0, promo-
caso in Italia a parte Bologna. Chiss se lha vissuta con un figlio in campo da una zione in Serie B, la mezza citt libertassi-
poi era davvero cos, e chiss se lo an- parte (Tommaso, Pielle) ed uno dallaltra na gioisce e fa il segno delle tre dita, l'altra
cora. (Giacomo, Libertas) della barricata. mezza piellina pietrificata dal dolore.
Di nuovo di fronte, per una finale di Tre pienoni allArdenza e tre partite Vista da lontano, sapendo tutto e
campionato, ed anche se era solo Serie una pi drammatica dellaltra. Pi di tutte niente di Livorno, simpatizzando magari
per luna o per laltra - nel nostro caso,
come al solito, quella che ha rimediato
una bruciante sconfitta - sorge la solita
domanda: la rinascita? C gi chi dice
no, stato solo uno struggente revival, il
fuoco fatuo di tre sere di maggio. Liber-
tas e Pielle tornano a separarsi (a meno di
ripescaggi) e comunque in Serie B senza i
lilleri non si lallera, come dicono in Tosca-
na. Pazienza. Una cosa per questa storia
lha insegnata: a Livorno, dove c anche
un palazzo da novemila sempre vuoto,
conta una cosa sola: lidentit. Come poi
anche nel resto dItalia: ragionare di fran-
chigie - o di campionati senza retroces-
La festa della Libertas all'Ardenza dopo il 3-0 all'eterna
sioni - una bestemmia. Oggi come ai
nemica Pielle (da pagina Facebook Lib.Li)
tempi della fusione del 1991. n r.r.
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L'INCONTRO
PROFESSOR
PETERSON
IL DIRETTORE DISUPERBASKET, PROFESSORE PER UN GIORNO A SCIENZE
DELLO SPORT, STATO IL PROTAGONISTA DI UN INCONTRO ORGANIZZATO
DAL SECONDO MIGLIOR CORSO DI LAUREA MAGISTRALE DITALIA, OFFRENDO
SPUNTI DI VITA AI GIOVANI CESTISTI E AI FUTURIALLENATORI
di Simone Firmani
Riproduzione riservata
V
i racconto una storia. Con que-
ste parole DanPeterson, direttore
diSuperbasketma anche allena-
tore,motivatoree commentatore di successo in-
ternazionale, il 30 maggio scorso ha scandito il
tempo di un incontroentusiasmante, dinamico
e formativo, che avrebbe dovuto focalizzarsi su
due temi principali - la motivazione per creare
una squadra vincente e la meccanica di tiro -,
ma che poi si trasformato in una lezione di
vita al Pala Cus di Udine.
UN FANTASTICO risultato per presentare al
meglio quello che un fiore allocchiello della
formazione italiana universitaria, cio ilCorso di
LaureaMagistralein Scienza delloSportdellU-
niversit di Udine, naturale proseguimento del
consolidato corso triennale in ScienzeMotorie.
Fondato nel 2008 nella sede di Gemona del
Friuli e dallanno accademico 2015-16 attivo nel
capoluogo di provincia friulano, il corso che ha
ospitato il grandeCoachstupendo i tanti stu-
denti presenti allincontro, ogni anno accoglie
45 iscritti. Nel 2016 la classifica delCensisloha
posto al secondo posto a livello nazionale per la
qualitdella didattica sui 30 altri corsi in Italia.
Anche per questo motivoPetersonnon ha esi-
tato a offrire la sua esperienza davanti a molti
ragazzi che in futuro potranno esercitare la fun- Il nostro direttore Dan Peterson
zione di responsabile in qualitdi allenatore o al PalaCus di Udine
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L'INCONTRO
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40ANNO DI PUBBLICAZIONE
N
ella storia del basket italiano Ma l'opera non era completa. Infatti,
di Stefano Benzoni
ci sono state molte grandi Riproduzione riservata
nonostante il ritiro di coach Dan Peter-
squadre. Ma sono pochis- son, con la squadra affidata al suo sto-
sime quelle passate direttamente dalla rico vice Franco Casalini, la partenza di
cronaca delle vicende sportive uma- centrare e completare il Grande Slam Ken Barlow sostituito da Ricky Brown,
ne all'immortalit. Due, non di pi. Due sembrava svanita. Cominci a riaffac- pi un paio di altri cambi nel reparto
squadre in grado, nell'arco di una sta- ciarsi, nei discorsi di tecnici, tifosi ed ap- italiano, la Tracer il 20 settembre scon-
gione, di centrare il cosiddetto Grande passionati quando, all'inizio della stagio- figgendo il Barcellona 100-84 complet
Slam - definizione derivante dal tennis ne 1986-1987, l'Olimpia Milano riusc ad il Grande Slam conquistando la Coppa
per quel giocatore capace di vincere in ingaggiare nientemeno che Bob McA- Intercontinentale, che si gioc proprio
una sola stagione i quattro tornei pi doo. Con D'Antoni che giocava da italia- a Milano. E cos 14 anni dopo l'impresa
importanti: Open d'Australia, Roland no e fuoriclasse del calibro di Meneghin della valanga gialloblu varesina, un'altra
Garros, Wimbledon Open degli Stati e Premier, Milano partiva come favorita formazione italiana riusciva a entrare
Uniti - vale a dire vincere una dopo l'altra in tutte le competizioni, ma nulla pi. nella leggenda di questo sport. Qui sot-
Coppa Italia, Coppa dei Campioni, Scu- Invece, dopo il grande spavento contro to, lo testimonia la copertina di Super-
detto e Coppa Intercontinentale. Hanno l'Aris nel turno di qualificazione al giro- basket dell'epoca n
eseguito, entrando nel mito dello sport ne finale di Coppa dei Campioni (dal -31
dei canestri, l'Ignis Varese nel 1973 e l'O- di Salonicco al +34 di Milano), la Tracer
limpia Milano nel 1987, cio trent'anni fa. cominci a carburare: arriv quarta in
Due formazioni irripetibili, con un punto stagione regolare in campionato, si qua-
in comune: la presenza di un certo Dino lific per la finale di Coppa Italia e centr
Meneghin, solamente il pi forte e deter- anche la finale di Coppa dei Campioni.
minante giocatore italiano di tutti i tem- Accadde tutto nell'arco di un mese.
pi. 23enne con i gialloblu varesini, 37enne Infatti il 26 marzo, nella finale di Bolo-
con i biancorossi milanesi, ma sempre gna, Milano vinse la Coppa Italia batten-
determinante. Al timone, sia in campo, do la Scavolini Pesaro 95-93. Il 2 aprile
sia in panchina, cervelli e leader di esimia invece, nella finale di Losanna, 21 anni
qualit: i coach erano rispettivamente dopo l'impresa del Simmenthal, l'Olim-
il prof. Aza Nikolic ed il piccolo grande pia torn sul tetto d'Europa battendo il
uomo Dan Peterson. Mentre i due diret- Maccabi Tel Aviv 71-69 e conquistando
tori d'orchestra rispondevano ai nomi la seconda Coppa dei Campioni della
di Ossola Aldo e D'Antoni Mike... Anche sua storia. Poi il 21, il 23 ed il 25 aprile su-
i due stranieri di riferimento erano nomi per tre volte in fila la Mobilgirgi Caserta
di un certo spessore, classe e talento, dal e conferm il suo status di campione d'I-
nome in comune Bob: Morse e McAdoo. talia per il terzo anno consecutivo, dopo
Dopo l'impresa dei varesini, l'idea di i successi del 1985 e 1986.
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# 5 (32) - GIUGNO-LUGLIO 2017 - Mensile Anno XXXX - e4,00
Prima immissione: 26/06/2017
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