PICCOLE E GRANDI RISPOSTE QUOTIDIANE A PORTATA DI MANO

N°331 12.2018
www.altroconsumo.it
Anno XLIV - Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI
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fare scelte più consapevoli
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la volontà di difendere sempre
i diritti delle persone al servizio 22mila
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2 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

Sommario
331 dicembre 2018
06 Editoriale
La parola al direttore
06 Dire fare cambiare
Dibattito, segnalazioni.
denunce. A 360°, da tutto
il mondo, per i nostri diritti
INCHIESTE E ATTUALITÀ
12 Occhio all’influencer
Spopolano sui social, c’è chi lo
fa in modo serio e chi meno. Il
rischio è quello della pubblicità
occulta. E non solo.
16 Nell’emergenza
In situazioni ambientali difficili
spesso l’informazione data
ai cittadini è poca. Serve una
comunicazione più efficace.
18 Acqua cara
Ancora rincari per le tariffe
dell’acqua, ma il servizio non è
all’altezza: sono troppi
i problemi della rete.
22 Viaggia tranquillo
Tenere alla larga i rischi e gli
imprevisti dei viaggi è possibile:
scopri come con il nostro nuovo
servizio.
25 Pazzi per la pay tv
I servizi a pagamento per
vedere film e serie tv a casa
Leggi questa rivista anche su InEdicola
SCARICA L’APP AC EDICOLA SUL TUO DISPOSITIVO
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08 Notizie
Novità, consigli e aggiornamenti
sulle nostre attività
30 A prima vista
Impressioni e giudizi su prodotti
appena usciti sul mercato
18
si moltiplicano. I consigli per la
visione con diversi dispositivi.
28 Quale panettone?
Non sono tutti uguali: ecco
come capire qual è il migliore,
anche solo dall’aspetto. Ma
abbiamo fatto anche un test: i
risultati sul nostro sito.
32
Prove di laboratorio
e di assaggio con chef esperti
per 21 campioni di tagliatelle
TEST
32 Tagliatelle a tavola
Fresche o secche? Il nostro
test sulla pasta all’uovo.
37 Il bar a casa
Al test 21 macchine per
caffè e 13 montalatte.
40 È tempo di regali 42
Idee da mettere sotto
l’albero per aspiranti chef.
55 Il cambio costa
42 Buona notte Scegli bene il pannolino: il
tuo bimbo ne userà seimila.
Dormire bene con il
materasso giusto.
58 Più suono in tv
47 Caro smarthphone Le soundbar migliorano
Quelli d’alta gamma hanno il sonoro, ma non troppo.
prezzi alti: la fascia media
costa meno e va bene.
60 Adesso lo sai
50 Top 5 Consigli utili
Il meglio dal nostro sito.
64 Lettere
52 Tablet alla prova Dall’esperienza dei soci che ce
Una guida all’acquisto e tre l’hanno fatta, lo stimolo a non
modelli scelti per voi. cedere: scrivici anche tu.
dicembre 2018 • 331 Inchieste 3
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 EDITORIALE

Al web summit
di Lisbona
ALESSANDRO SESSA Con la parola-chiave Artificial
DIRETTORE Intelligence, Euroconsumers -
l’organizzazione di consumatori di
cui facciamo parte - ha partecipato
al Web Summit in programma

No all’usa e getta
dal 5 all’8 novembre a Lisbona,
uno dei più importanti eventi che
coinvolgono l’industria e le nuove
spinte imprenditoriali, la tecnologia,

P
arlare di lotta agli sprechi quando si avvicinano le feste l’innovazione. Durante l’evento
nello stand di Euroconsumers sono
può sembrare da bacchettoni, perché siamo portati a
stati ospitati confronti tra imprese e
immaginare i giorni di fine anno come una zona franca
consumatori su temi caldi: i big data, i
in cui è lecito concedersi qualche strappo alla regola. Ma la
virtual assistant, i servizi in streaming.
salvaguardia del pianeta è un percorso obbligato, che non può Tra gli ospiti, attori del mercato in
ammettere pause e distrazioni. A maggior ragione proprio prima linea in questi ambiti sfidanti. Per
quando, per l’aumento dei consumi di cibo, energia, prodotti promuovere un ecosistema digitale più
e imballaggi, l’escalation dello spreco è una minaccia che non equilibrato, dove convivano il rispetto
ci possiamo (più) permettere. La logica dell’usa e getta deve dei diritti dei consumatori e una più
essere abbandonata prima possibile, poiché il tempo per ampia condivisione dei benefici indotti
invertire la rotta e garantire un futuro sostenibile al pianeta dallo sviluppo digitale.
è quasi scaduto. La tre giorni
che a fine settembre abbiamo Segnali
dedicato al tema dell’economia
circolare – il nostro festival 2018
incoraggianti
- ha rappresentato un’occasione nella lotta
importante perché istituzioni, agli sprechi
imprese, studiosi e consumatori si
incontrassero sulla strada virtuosa delle ri-generazioni.
Il percorso sarà lungo, non c’è dubbio, ma intanto nelle
ultime settimane il partito “anti spreco” ha fatto segnare
Green Economy:
due importanti punti a suo favore. Il primo arriva dal vecchio per un fisco “verde”
continente, con un provvedimento del Parlamento europeo che
di fatto allunga l’elenco dei prodotti di plastica monouso che Si sono tenuti il mese scorso a Rimini
verranno banditi all’interno dell’Unione a partire dal 2021. gli Stati Generali della Green Economy,
due giorni di discussioni e incontri sui
Il secondo segnale importante è contenuto nella storica
temi ambientali. Tra le molte proposte,
sentenza dell’Antitrust, che ha multato Samsung e Apple per
ribadita la necessità di un “fisco green”,
l’odiosa pratica di rendere gli smartphone meno funzionanti a
ovvero un sistema volto a tassare le
ogni aggiornamento di software. Dietro questo provvedimento attività inquinanti e il consumo di
c’è anche lo zampino di Altroconsumo, che da diversi anni tiene ambiente secondo il principio del “chi
sotto controllo il fenomeno dell’obsolescenza programmata, inquina paga” per far salire l’eco-gettito
in virtù del quale alcuni prodotti - soprattutto hi tech ed dal 6% attuale al 12,5%. Parallelamente,
elettrodomestici - vengono concepiti per durare poco e indurre si dovrebbe spostare la pressione fiscale
i consumatori a ricomprarli nuovi. Esempio estremo di quella dal lavoro e dagli investimenti green per
logica usa e getta che inizia a essere smascherata. Era ora. non aumentare il peso delle tasse.
www.statigenerali.org

6 Inchieste 000 • mese 20xx www.altroconsumo.it

 DIRE FARE CAMBIARE

Il digitale? Questione di libertà

di Stefania Villa

Intelligenza artificiale, big data, tecnologici, mettiamo a disposizione

privacy: lei collega tutto ciò alla i nostri dati, quindi c’è qualcuno che li
libertà dell’uomo. Perché?
«Io penso che la peculiarità degli uomini
Il distacco conosce e controlla e quindi ci può essere
qualcuno che li usa per manipolarci. E che
consista in quell’energia indisciplinata, è ciò che l’essere umano sia facilmente manipolabile
potenzialmente creativa e distruttiva, che è ci permette è la storia a dimostrarlo. Ma questo vuol
la libertà. Tre elementi la rendono matura: la dire tornare a essere non più sapiens, cioè
consapevolezza, cioè il sapere della mente;
di restare a non essere più capaci di sapienza, cioè di
la creatività, cioè l’azione; la responsabilità, umani conoscenza del mondo e di responsabilità.
cioè la capacità operativa dell’uomo che Il secondo rischio è quello della perdita
tiene conto dei sistemi di cui fa parte, di un’altra nostra dimensione, quella del
introducendo energia positiva. La tecnologia faber: siamo sapiens, ma siamo anche
sarà tanto più da valutare positivamente esseri che lavorano con le mani, con
quanto più promuoverà consapevolezza, capacità artigianali e artistiche. E il fatto
creatività e responsabilità». che le macchine facciano sempre più cose
al nostro posto, ci potrebbe far perdere
Ed è così? O ci sono rischi? questa dimensione».
«I pericoli ci sono. Il primo è quello del Vito Mancuso
controllo: quando usiamo dispositivi Teologo Ma il digitale porta con sé anche
comodità, rapidità, efficienza...
«Che ci siano dei benefici, che già si vedono
in vari ambiti, è ovvio ma dal mio punto
di vista non posso non vedere i rischi che
MULTA ALLA SIAE
Stop al monopolio. L’Antitrust ha multato questo mondo porta con sé, di fronte ai
la Siae, Società italiana che tutela i diritti quali - però - penso anche che si possa
d’autore, per comportamenti anticoncorrenziali, mantenere quel distacco dalle macchine,
che limitavano la libertà degli artisti di avvalersi necessario per governarle e capire dove
di altre società per la gestione dei propri diritti. fanno bene e dove fanno male. Preservare
Una nostra denuncia da tempo. la propria vita interiore, quella dimensione
in cui non si è in funzione di altro, diventa in
questo senso fondamentale: se perdiamo
la capacità di vedere le cose come dall’alto
e ponderare quello che facciamo, se
perdiamo la capacità di silenzio e distacco
- anche solo per mezz’ora al giorno - dal
flusso della vita, delle informazioni e
dalla gestione delle macchine, perdiamo
la capacità di agire e diventiamo solo un
ingranaggio. Siamo a un crocevia delicato:
serve un salto evolutivo o corriamo il
rischio di implodere sotto gli strumenti che
abbiamo generato. E tutti, in questo, sono
chiamati a dare un contributo, nelle scelte
quotidiane: questa nuova sapienza non
piove dall’alto, può solo generarsi con fatica
dal basso a partire da quel desiderio di
rimanere umani, cioè consapevoli, creativi,
responsabili e quindi liberi».

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 7

 NOTIZIE
a cura di Stefania Villa
ANTITRUST
Prime sanzioni
per obsolescenza programmata
Si chiudono con due sanzioni
per Apple e Samsung,
rispettivamente da 10 e 5
milioni di euro, i procedimenti
avviati dall’Antitrust. L’accusa
per i colossi della telefonia è di
aver richiesto insistentemente
aggiornamenti dei software non
supportati correttamente dagli
smartphone, che hanno causato
problemi di funzionamento
Apple e nei dispositivi prima del loro
invecchiamento naturale.
Samsung
Altroconsumo lo aveva
accusate già denunciato
di aver inviato Altroconsumo lo ha segnalato
a gennaio 2018, ma ora le
aggiornamenti complesse istruttorie avviate
dei software dall’Antitrust per accertare le
pratiche commerciali scorrette
per invecchiare i da parte dei colossi della
loro smartphone telefonia mobile creano un
precedente fondamentale: di
prima del tempo. fatto questa è la prima sanzione
al mondo per l’accusa di
obsolescenza programmata che
è poi la strategia intenzionale
di invecchiare i prodotti per
costringere i consumatori a
sostituirli comprandone altri
nuovi. In questo caso, alcuni
aggiornamenti del firmware
degli smartphone avrebbero
provocato gravi disfunzioni e
ridotto in modo significativo
le prestazioni: questo fattore
avrebbe quindi accelerato il
processo di sostituzione dei
dispositivi.
Il perché delle multe
A partire dal maggio 2016, ai
possessori di un Samsung
Note 4 è stato insistentemente
Buoni postali con errori: hai diritto a maggiori interessi
Hai un buono postale sottoscritto tra il 1 luglio 1986 e il 23 giugno 1997? Potresti aver diritto a interessi più alti di quelli che ti
hanno dato, perché quei buoni contengono un errore. Per sapere cosa fare vai su: altroconsumo.it/buoni-postali-rimborso
8 Inchieste 331 • dicembre 2018
richiesto di effettuare il download
dell’aggiornamento e installare
gli aggiornamenti su dispositivi
che - di fatto - non erano in
grado di supportarli in maniera
adeguata. Essendo predisposto
per il modello Note 7, il nuovo
sistema operativo Android
Marshmallow ha comportato
gravi malfunzionamenti dovuti
alle maggiori sollecitazioni
dell’hardware dei dispositivi
Note 4, rendendo necessarie
riparazioni da effettuare fuori
garanzia, con elevati costi di
riparazione. Ad Apple, invece,
l’autorità contesta di aver
insistentemente proposto, a
partire dal settembre 2016,
ai possessori di iPhone 6, 6
Plus, 6S e 6S Plus di installare il
nuovo sistema operativo iOS 10,
sviluppato per gli iPhone 7.
Il tutto senza aver
adeguatamente informato
gli utenti delle maggiori
richieste di energia del
nuovo sistema operativo e
delle possibili conseguenze
dovute all’installazione, come
l’inconveniente degli improvvisi
spegnimenti del dispositivo.
Per mettere una pezza, Apple ha
lanciato un nuovo aggiornamento
del software (iOS 10.2.1, nel
febbraio 2017), omettendo
che l’installazione avrebbe
ridotto la velocità di risposta
e, di conseguenza, anche la
funzionalità dei dispostivi. Solo
nel dicembre 2017, quindi, dopo
che i consumatori si erano
abbondantemente scontrati
con i problemi di funzionamento
non coperti dalla garanzia legale,
Apple ha deciso di sostituire le
batterie a un prezzo scontato.
Come se non bastasse, Apple non
avrebbe fornito ai consumatori
informazioni adeguate su
alcune caratteristiche essenziali
delle batterie al litio, come le
informazioni riguardo la loro vita
media e la deteriorabilità.
www.altroconsumo.it
 Poltronesofà continua a metter fretta
Negli scorsi mesi è ricomparso lo spot di Poltronesofà su offerte che genericamente “terminano domenica”, peccato che ciò avvenga di
settimana in settimana generando fretta e confusione. L’abbiamo segnalato all’Antitrust che aveva già multato la società nel 2014.

DIGITALE Oggetti connessi: dove soffia il vento LIBRI

È quello della smart home (casa connessa)
l’ambito in cui c’è più fermento per le
nuove imprese del settore Internet delle
cose (IoT) con servizi rivolti agli utenti:
il 20% delle startup, infatti, realizza
proprio soluzioni per connettere impianti
domestici, elettrodomestici ecc. allo scopo
di ridurre consumi e migliorare comfort
e sicurezza. È quanto emerge dall’ultima
indagine sul tema del Politecnico di
Milano, presentata al ciclo di incontri
Startup Intelligence, a cui Altroconsumo
collabora per sostenere la cultura
dell’innovazione. Occhio alla smart city
che avanza. Tutte le startup dell’indagine,
legate al trasporto, alla sicurezza e ai
rifiuti in città hanno raccolto fondi dagli
investitori. Segno che l’interesse c’è.

Gli ambiti applicativi più diffusi (tra 665 startup con soluzioni di Internet of Things)

19,8% 25,4% 9,9% 8,4%

Smart Home Sistemi per aziende Smart building Smart City Paola Dubini
(connessione e industria (es. (es. connessione (in primis “Con la cultura non si mangia”.
impianti domestici, connessione tra impianti termici, luci monitoraggio Falso
elettrodomestici...) macchinari) negli edifici) ambiente e mobilità) Idòla Laterza
129 pagine - 12 €

Ne consigliamo la lettura
AUTO Per contrastare gli
stereotipi che dipingono
Cinture difettose su VW e Seat la cultura come un
settore produttivo meno
rilevante di altri. E perché
E l’auto diventa per quattro: chiedi la sostituzione “la cultura è parte della
o il rimborso del 20% del valore del veicolo. nostra vita come l’aria che
respiriamo”.
Per un difetto di cui è responsabile il gruppo La cultura non è “reale”, non
Volkswagen, le persone che hanno comprato un’auto serve, interessa a pochi,
omologata per cinque si ritrovano ora ad averne non ha mercato, non rende e
una non autorizzata. È quanto sta succedendo ai non paga: sono alcuni luoghi
proprietari di Volkswagen Polo, Seat Ibiza (modello comuni che si cerca di sfatare in
2017 e 2018) e Seat Arona (modello 2018). Abbiamo questo saggio di Paola Dubini,
inviato una diffida e ti aiutiamo a mandare anche la tua. professore di Management
all’Università Bocconi di Milano
Il richiamo dove si occupa di economia
Volkswagen ha inviato un richiamo ai proprietari di delle aziende culturali.
circa 40mila auto perché il blocchetto di aggancio Attraverso dati, casi e cifre
della cintura del sedile posteriore sinistro, se sono l’autrice evidenzia come
sedute due persone (una a sinistra e una al centro), investire in musei, cinema,
potrebbe sganciarsi in determinate condizioni di teatro, musica, arte possa
guida. Gli automobilisti sono stati invitati a portare la essere molto redditizio. Il tutto
macchina in una officina partner per la riparazione, che condito, però, da una nota
però non si può effettuare (vedi qui a fianco come si dolente: la consapevolezza che
“risolve” il problema). Nel momento in cui scriviamo “per quanto l’Italia sia ricca di
VW sta comunicando ad alcuni soci di aver trovato una tesori e offerta culturale, per
soluzione, ma terremo monitorata la situazione. quanto sia falso che la cultura
interessi pochi, il confronto
Nella diffida chiediamo di riparare il difetto e, se non è con gli altri paesi mostra in
possibile, di sostituire l’auto o restituire il 20% del suo modo talvolta impietoso
L’adesivo consegnato nelle officine
valore. Segui gli aggiornamenti e scarica la tua diffida, quanto lavoro ci sia da fare
che attesta che, a causa del difetto,
pronta da inviare tramite raccomandata o PEC: un posto non può più essere usato per moltiplicare le nicchie e
altroconsumo.it/azioni-collettive/richiamo- allargare i mercati”.
volkswagen STEFANIA VILLA

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 9

 UE: STRETTA
SU SOSTANZE NEI
VESTITI E PLASTICA

Ue al lavoro su
sicurezza e ambiente.
La Commissione
ha stabilito limiti
massimi, dal 2020, per
33 sostanze chimiche
pericolose per la salute
in indumenti, tessuti e
calzature.
Tra le sostanze
limitate cromo,
piombo, arsenico,
cadmio, formaldeide.
Ulteriore stretta anche
sulla plastica usa e
getta: il Parlamento
Ue ha approvato la
ALIMENTAZIONE proposta di divieto,
dal 2021, per piatti,
Obesità, sì alla tassa posate, cannucce ecc.
aggiungendo all’elenco
sulle bevande zuccherate altri particolari
sacchetti e imballaggi
Insistiamo sulle bibite dolci: richieste alle istituzioni e i contenitori per fast-
e sostegno alla petizione de Il Fatto Alimentare food in polistirolo.

Continua l’impegno di Altroconsumo sul il miglioramento delle abitudini alimentari;

fronte bevande zuccherate, tra richieste
alle istituzioni e la recente adesione
alla petizione de Il Fatto Alimentare.
Dopo l’indagine del numero di ottobre
di InSalute abbiamo inviato una lettera
al ministero della Salute sottolineando
i fattori di rischio per l’obesità, tra cui i
prodotti ricchi di zucchero e le bevande
analcoliche (gassate e non), da sempre
sul banco degli imputati. Abbiamo chiesto:
misure fiscali per far diminuire i prezzi di
frutta e verdura e far aumentare quelli
degli alimenti ricchi di zuccheri, grassi e
sale, destinando i proventi a politiche per
più educazione alimentare e regole nella
pubblicità. Abbiamo inoltre aderito alla
petizione de Il Fatto Alimentare, insieme a
società scientifiche e oltre 280 tra medici
e nutrizionisti. La petizione richiede al
ministero della Salute di promuovere una
legge per tassare del 20% le bevande
zuccherate, con valori progressivi
sulla base della quantità di zuccheri
contenuti, destinando sempre i proventi
all’educazione alimentare. Si chiede
inoltre di porre restrizioni alla pubblicità di
prodotti destinati ai bambini sbilanciati dal
punto di vista nutrizionale.

Quanto zucchero ha una bevanda? Ne abbiamo analizzate oltre 120: altroconsumo.it/bibite

10 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 Abbassa la bolletta: vincono Wekiwi e Linea Più
Dopo 7 ore di asta, i vincitori del gruppo d’acquisto Abbassa la bolletta sono Wekiwi per la luce e Linea Più
per il gas. Per sapere quanto potresti risparmiare e per partecipare: www.abbassalabolletta.it

ENERGIA RISCHIO GAS RADON:

VERIFICA CON IL KIT
Enel e il call center che
sbaglia le date per far fretta
“Passa al mercato libero, dal 2019 è obbligatorio”
Riceviamo ripetutamente chiamate da operatore del mercato libero) non avverrà
un call center che dice di essere di Enel prima del primo luglio 2020. Le informazioni
Energia, con una segreteria telefonica che del call center erano false: Enel Energia si
ci avvisa che “entro il 31 dicembre 2018” è dichiarata estranea ai fatti, rendendosi
la nostra “fornitura di energia elettrica disponibile ad approfondire. Nel frattempo
dovrà necessariamente passare al mercato l’abbiamo segnalata all’Antitrust per pratiche
libero” e che quindi, in sostanza, ci dobbiamo commerciali aggressive.
affrettare a scegliere un nuovo operatore.
Peccato che la fine del mercato tutelato . Se sei vittima di call center bugiardi
(quando cioè davvero si dovrà scegliere un contatta i nostri consulenti: 02 69 61 550
Il 10% dei tumori ai
polmoni è attribuibile
al gas radon, con
3.200 casi all’anno:
Scarica l’app “Altroconsumo
realtà aumentata” e inquadra emerge da una recente
l’immagine per vedere il
video con le registrazioni dei
indagine del Consiglio
call center altroconsumo.it/ nazionale dei geologi,
callcenter-enel
presentata al Cnr.
Il radon è un gas
che si annida negli
ambienti chiusi: in
particolare, fuoriesce
dal sottosuolo,
penetrando nelle case
attraverso crepe,
TRUFFE
fessure, canalizzazioni
Occhio agli sms truffa degli impianti. E per
dal finto Amazon la sua conformazione
geologica l’Italia è
Negli ultimi tempi c’è stato un picco di sms truffa
che apparentemente arrivano da Amazon. In molti particolarmente a
casi il messaggio recita: “Pacchetto in attesa per rischio. Per i soci c’è la
(nome utente), si prega di controllare i dettagli e
confermare (link)”, ma non solo (vedi qui a fianco).
possibilità di misurare
Si tratta di una truffa (phishing), più pericolosa di il radon nella propria
altre data l’apparente autorevolezza del mittente e
la presenza dei dati reali dei destinatari. Amazon
casa attraverso un
in realtà non utilizza sms per comunicare. dosimetro, a un prezzo
Cliccando sul link vengono chiesti dati personali e contenuto. Più info su
della carta di credito, vero obiettivo dei truffatori.
Abbiamo ricevuto segnalazioni anche di altri altroconsumo.it/radon
mittenti fasulli, come finti Apple e Coop. o allo 02 6961560.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 11

 SOCIAL

Influencer: pubblicità
vedo non vedo
Un grande mercato, soprattutto su Instagram, tra vip e microinfluencer.
La trasparenza migliora, ma non sempre si seguono le regole del gioco.
di Stefania Villa

1 mld C
hiara Ferragni: avrete probabilmen-
te sentito questo nome e avrete sen-
tito parlare del suo matrimonio, lo
scorso settembre, con il cantante
Utenti attivi al mese

+198%
Fedez. Per foto e video dell'evento sui social
su Instagram si sono contati 67 milioni di like, condivisioni
e commenti: in termini di impatto media-
tico, un valore di 36 milioni di dollari per
Crescita mercato globale gli sponsor come Dior, Prada, Lancôme che
hanno fornito dai vestiti al trucco (stime Lau-
degli influencer nel 2017 nchmetrics). È Chiara Ferragni l'emblema
rispetto al 2016 degli influencer italiani, la pioniera che una
decina di anni fa ha avuto successo parlando
di sé sul suo blog e pubblicando foto in cui,

57%
su compenso, indossava vestiti e accessori
di determinati brand.
Influencer: letteralmente, una persona in
grado di influenzare, nel nostro caso com-
portamenti di acquisto. Un mondo enorme,
Aziende di beauty
che viaggia soprattutto su Instagram, il social
e moda italiane che delle immagini, e che non si limita ai nomi
facevano influencer più noti o ai vip dello sport o della tv. Include
marketing già nel 2016 sempre più i cosiddetti microinfluencer, con
meno follower, ma magari molto affezionati,
perché attratti dal personaggio o dall'inte-
resse e dalle competenze che hanno in un
certo settore, come la moda, la cosmesi, il
"Instagram marketing" (Ilaria Barbotti, Hoepli, 2018)
*The State of the Influencer Marketing, 2017 (Klear)

food ma anche - meno diffusi, ma ci sono - i

viaggi, la sostenibilità, il fitness, l'arte.
Tutti, in ogni caso, sono accomunati da una
cosa: il fatto di utilizzare la propria visibilità
sui social per fare pubblicità. Cambia lo stru-
mento e la forma, ma la sostanza è quella:
i video e le foto postati non sempre rappre-
sentano infatti una situazione di vita genu-
ina o consigli spontanei, come si potrebbe
pensare, presi dal carisma del personaggio
o da contenuti che magari parlano di altro.
Ma - più o meno spesso - il prodotto che
indossano, usano o che si vede in un angolo
è lì perché l'azienda che lo produce paga
un compenso. «Il fenomeno è relativamente
nuovo per le aziende in Italia», dice Ilaria
Barbotti, esperta di marketing e presidente

12 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 SOCIAL

di Instagramers Italia. «I brand - continua -

grazie agli influencer possono raggiungere
L'influencer rende
L'influencer può amplificare di parecchio la visibilità di un marchio sui social.
un target di giovani - dai 20 ai 40 anni, ma
Chiara Ferragni è tra le maggiori "amplificatrici", con i suoi oltre 15 milioni di
anche meno - e anche molto settoriale per follower e un cachet, secondo indiscrezioni, di circa 10mila euro per post.
gusti, quindi potenzialmente interessato al Ecco una foto dal matrimonio con il cantante Fedez in cui sponsorizza il suo
proprio prodotto o servizio. Gli influencer, trucco, di Lancome: lo stesso identico scatto fa oltre 1,2 milioni di "like" sul
d'altro canto, nascono parlando di sé, non profilo dell'influencer (a sinistra), 10.800 su quello del brand (a destra) .
dei brand ed è questo che crea relazione
con i follower: la loro bravura è quella di
continuare a parlare di sé, se spingono solo
prodotti rischiano di fare flop». Ed è proprio
in questa commistione di post spontanei e
sponsorizzati che spesso distinguere tra re-
altà e pubblicità potrebbe risultare difficile.

Perché l'Antitrust scrive a Belen?

Nell'estate del 2017, l'Antitrust scrive una let-
tera ad alcuni vip tra cui, secondo indiscre-
zioni, Belen Rodriguez, Alessia Marcuzzi,
Anna Tatangelo, Federica Pellegrini, Fedez...
E, con loro, ad alcuni marchi come - sem-
pre secondo indiscrezioni - Alberta Ferretti,
Adidas e Yves Saint Laurent.
La richiesta? Il divieto di pubblicità occulta -
ha spiegato l'Antitrust - deve essere applicato
anche sui social network quindi anche gli
influencer non possono "lasciar credere di
agire in modo spontaneo e disinteressato se,
in realtà, stanno promuovendo un brand".
L'autorità ha quindi chiesto di dichiarare la
pubblicità - quella per cui c'è un qualche
compenso - attraverso hashtag (le parole
chiave che si inseriscono nei post) come
#pubblicità, #sponsorizzato, #advertising... Dal vip al creativo del web
o, nel caso di fornitura del bene, #prodot- Il mondo degli influencer è vario: si va dal vip della tv o dello sport, alla star del
tofornitoda. web ai ragazzi comuni. C'è chi per la sponsorizzazione usa solo la sua
Qualche passo in avanti da allora è stato fatto immagine, chi invece crea contenuti creativi. Basta mettere gli hashtag giusti.
(vedi l'intervista a pagina 14), anche lo Iap - Ronaldo (145 milioni di follower) usa un tool Instagram che fa comparire
l'Istituto di autodisciplina pubblicitaria - si "Pubblicizzata da" (che compare solo su smartphone, da pc scompare).
è dotato di un codice in merito e ha avviato Andrea Dianetti (140mila) usa gli hashtag #promossoda e #ad.
azioni di controllo e ingiunzioni, ma la situa-
zione non si può dire risolta. «Siamo ancora
un po’ indietro - commenta Ilaria Barbotti -
anche se meno dell’anno scorso, quando era
veramente il far west. Ora se ne parla, c’è più
attenzione, in Italia c’è molta più consape-
volezza e anche i piccoli influencer usano di
più gli hashtag corretti, anzi a volte lo fanno
più i piccoli dei grandi. Ma c’è comunque
confusione, dovuta al fatto che, sì, esistono
le norme sulla pubblicità occulta, ma non c’è
ancora una norma precisa per gli influencer
come in altri Paesi. E quindi le persone fan-
no un po' come credono».
Non ci sono dati certi, ma sembra che l'ha-
shtag #ad (uno dei più usati, da advertising)
possa penalizzare la visibilità dei contenuti,
per lo scarso gradimento dei fan o per l'algo-
ritmo di Instagram. Può capitare allora, ad
esempio, che sia l'azienda stessa a chiede-
re di non metterlo, anche per far sembrare
quella dell'influencer una scelta spontanea?

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 13

 SOCIAL

Influencer e brand fuori limite «Ho sentito anche io di questo - risponde

Barbotti -, personalmente non mi è mai ca-
Due casi in cui l'influencer marketing non rispetta le regole della pubblicità
pitato: qui sta alla serietà del brand e poi
classica. Parliamo di sigarette elettroniche e integratori alimentari. sta anche all'influencer e all'agenzia rifiuta-
re. Ma anche tra le agenzie c'è ancora tanto
da imparare. Come in tutto, c'è chi lavora
bene e chi no: fare l’influencer è un lavoro e
come tutti i lavori può essere fatto in modo
professionale, con impegno e con progetti
seri oppure no».
E, trasparenza a parte, i profili di rischio - in
quello che è un canale pubblicitario a tutti
gli effetti, quindi con delle regole - ci sono:
qui a sinistra due esempi.

La pubblicità con "effetto diretto o
indiretto di promuovere le sigarette
elettroniche" è vietata*. Allora che
ci fa un post di un influencer (con
#adv) così?
*Decreto legislativo 12 gennaio 2016 n.
6 recepimento direttiva 2014/40/UE
Con queste caps sento molto meno
fame, questo tè è snellente, mi aiuta
a bruciare più in fretta calorie: non
sono indicazioni autorizzate per gli
ingredienti di questi prodotti.
Vita da influencer
«La mia giornata tipo? Prima cosa: rispondo
alle mail, per negoziare con i clienti o per
organizzare i set fotografici», ci racconta
Camilla, nata con un blog e influencer di
moda da otto anni (circa 90mila follower
su Instagram). Lavora tramite agenzie che
raccolgono le richieste dei vari brand e poi
la contattano: si può andare dai 300 agli 800
euro a post, più il cambio merci, «dipende
dal brand, dal progetto, ma è come tutti gli
altri lavori da freelance, ci sono mesi come
dicembre, in cui ci sono i regali e si lavora
tanto e altri mesi meno». Ma torniamo alla
giornata tipo: «Almeno tre volte a settimana
esco per fare le foto con i vestiti e i prodotti
che mi inviano i clienti, con un fotografo pro-

Quali difficoltà riscontrate? della materia, l’elevato numero

GIOVANNI
CALABRÒ
AUTORITÀ GARANTE
CONCORRENZA E MERCATO
Direttore Generale -
Tutela del Consumatore
Dopo i vostri interventi, è rendere riconoscibile anche sui
migliorata la trasparenza della media digitali, come si fa per tv
pubblicità tramite influencer? e altri media, l’esistenza di una
«Il nostro primo intervento, relazione di tipo pubblicitario
con lettere di moral suasion (inserendo hashtag come #ad,
a undici influencer più noti #advertising, ndr). Dopodiché si
e a una decina di marchi, ha è reso necessario un secondo
avuto successo: sia le imprese intervento, sempre con le stesse
che gli influencer, nei termini modalità, anche per i cosiddetti
indicati, hanno infatti inserito microinfluencer. È partito la
le avvertenze necessarie per scorsa estate ed è in corso».
«La difficoltà maggiore è il
censimento: Il mondo degli
influencer, soprattutto dei più
piccoli, è un mare magnum».
La moral suasion indirizzata
ad alcuni di loro basterà mai?
«L'obiettivo del nostro
intervento è educational, cioè
quello di rendere noto a tutti
quali comportamenti seguire
per non violare il Codice del
Consumo facendo pubblicità
occulta. Siamo in un mercato
nuovo e può ancora esserci una
non conoscenza delle regole
del gioco. Detto ciò, abbiamo
dato termini congrui entro cui
inserire le avvertenze. Se ciò non
avverrà, non si può escludere
l'avvio di un procedimento
classico. Abbiamo usato questo
strumento anche per la novità
di persone coinvolte e per il fatto
che in caso di accertamento di
un illecito le sanzioni irrogabili
potrebbero essere di ingente
importo. Ed è chiaro che un
conto è irrogarle a un’impresa,
un conto a un privato cittadino».
C'è chi sostiene che servono
norme ad hoc come in altri Paesi.
«Noi abbiamo seguito la linea
di usare le norme esistenti
del Codice del Consumo,
adattandole alle nuove frontiere
del marketing digitale. Il tema è
molto delicato: tutto ciò che è
sulla rete può essere affrontato
in vari modi, ma non penso
sia una questione di leggi.
L'autoregolazione in questo
senso aiuta, dopodiché se non è
sufficiente dà comunque luogo
al nostro intervento». S.V.

14 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it


C'è chi lo fa in modo serio e chi meno:
a Madrid c'è anche un corso universitario
fessionista; vado a eventi e presentazioni dei
brand e, poi, naturalmente, ogni giorno al
mattino, controllo il mio profilo Instagram,
rispondo a tutti i commenti e a tutti i messag-
gi in privato e intorno alle tre-quattro posto
una foto, a cui ho lavorato almeno un'ora al
computer, ma anche di più».
E una volta fatto il post comincia tutto un
lavoro di coinvolgimento, lo chiama Camil-
la, «per cercare di ricevere più commenti,
più "mi piace": il segreto per essere visibili è
tenere attivo il tuo profilo, quindi interagire
con i profili che segui, mettere "mi piace",
commentare, ringraziare chi commenta».
Tanti lavori e tanti microinfluencer
Non solo influencer. Dietro di loro c'è tutto
un mondo di lavori che nascono o che si
adattano, di talent agency, centri media,
esperti di comunicazione sui social, persino
di programmatori informatici.
«Noi operiamo con un nostro software, che
ci aiuta nella gestione degli influencer e nel
tracciamento dei risultati», spiega Marta
Falorni, 26 anni, di professione Talent Ma-
nager per Hoopygang, società che si occu-
pa di influencer marketing. «Supportiamo
le aziende nella selezione dell'influencer
più adatto - prosegue - e poi coordiniamo
la produzione di contenuti. Non servono
necessariamente grossi numeri, lavoriamo
anche con i cosiddetti micro, profili seguiti
in media da 10mila ai 50mila follower, anche
se le principali collaborazioni sono con chi
ha più di 100mila follower ed elevati livelli
di interazione (like, commenti, ndr). Tanti
sono ragazzi come me, capaci di produrre
contenuti creativi mantenendo uno stretto
legame con il pubblico».
Ragazzi che con questo lavoro magari riesco-
no a mantenersi anche se, a quanto pare, il
compenso è molto vario: si può andare da
qualche decina di euro in su a post, a volte si
usano anche buoni Amazon o il cambio mer-
ci. Molto dipende dall'"engagement", cioè il
grado di coinvolgimento, che si calcola con
vere e proprie formule matematiche: somma
dei like, dei commenti e delle condivisioni,
diviso il numero dei fan, moltiplichi per 100
e hai la percentuale di engagement del tuo
influencer. «Dietro ogni contenuto c'è un
grosso lavoro di analisi dati, coordinamento
e pianificazione - prosegue Marta -, prima
che venga pubblicato le aziende lo visiona-
no e lo approvano, magari a volte chiedono
modifiche». Un lavoro pubblicitario a tutti
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SOCIAL
Pubblicità
e Instagram
La promozione di alcuni prodotti è
limitata: ma i confini sui social non
sempre sono così definiti.
gli effetti, non privo di insidie: «Ci sono di-
versi profili da 200/300mila follower, ma
spesso sono falsati - spiega Barbotti - Se un
influencer ha così tanti follower, ma poi ri-
ceve pochi like (100/200) e pochi commenti
(20/30), meglio insospettirsi».
Occhio ai profili gonfiati
Basta digitare su Google "Compra follower,
like e commenti su Instagram" per vedere
quanti siti permettono di farlo. Si legge ad
esempio su socialads.eu: "I followers e likes
che riceverai potranno essere profili reali o
non reali (...) corredati di foto profilo e di
post per farli sembrare reali agli occhi dei
tuoi veri followers".
I prezzi? Per 1.000 followers 11,90 euro. Per
500 like 6,90 euro. "Se aggiungi 400 persone
in un giorno è probabile che il 10% di loro
ricambino il favore e ti aggiungano a loro
volta", si legge su un altro sito che promuove
programmi (bot) che fanno questa azione in
automatico. «Una presa in giro per le azien-
de - commenta Barbotti - ma anche per il "Account e contenuti rivolti solo a
maggiorenni" si legge in genere sui
pubblico: sono tecniche che a volte propon-
profili dei superalcolici: qui Vodka
gono le agenzie stesse, ma sono scorrette».
Belvedere, che vieta "ogni inoltro" a
Ci sono anche stratagemmi più "umani": utenti che "non hanno l'età legale" per
alcuni si mettono in gruppo per scambiar- bere. Formalità rispettate, ma nella
si "follow", like e commenti. Oppure c'è il pratica? Un minorenne riesce senza
“follow/unfollow": segui una persona solo problemi a vedere profilo e contenuti.
per farti seguire e poi smetti di seguirla. O il
“giveaway": si mette in palio un premio per
chi seguirà un altro influencer.
Ci sono anche i micro-micro
Tra vip, grandi e micro influencer, c'è anche
un'altra frontiera, quella dei micro-micro
potremmo definirla.
«Ho iniziato per gioco - racconta Anna, mam-
ma di tre bimbi - seguivo alcune mamme
influencer, poi una di loro mi ha contattato
chiedendomi se volevo entrare a far par-
te di un gruppo di scambio follower, like
e commenti. Quando arrivi almeno a mil-
le follower - continua - puoi scrivere alle
aziende che collaborano con altri per farti
mandare anche tu prodotti per bimbi gratis
e in cambio fare foto e stories. Dopo pochi
mesi ho oltre tremila follower e ho avviato
un gruppo di mamme mio». E come funzio-
na? «Ci sono liste di aziende interessate a La pubblicità delle sigarette è vietata e
microinfluencer che girano anche su gruppi questo profilo "officialmarlboro" non è
Instagram o Telegram - spiega - tu le contatti palesemente quello ufficiale del brand.
e ti mandano i prodotti e gli hashtag da inse- Eppure esistono questi profili, con foto
rire... noi usiamo #collaborazione. Anche se che sembrano pubblicitarie (in questo
poi, certo, non tutti lo indicano». caso raffiguranti anche giovanissimi).
dicembre 2018 • 331 Inchieste 15
 EMERGENZA INQUINANTI
Informazione in fumo
I cittadini lamentano poca trasparenza da parte delle autorità sugli incidenti
ambientali. Gli esperti replicano che invece comunicano in modo efficace.
1 2
QUALI INQUINANTI
SI SPRIGIONANO
DOPO UN INCENDIO?
I primi composti che si formano
sono soprattutto gas a base di
zolfo e cloro, monossido di
carbonio, idrocarburi, ma anche
diossine. Possono provocare
tossicità acuta.
3
CI SI PUÒ
PROTEGGERE
DAGLI INQUINANTI?
Nelle emergenze le mascherine
non sono utili. È importante
ridurre il tempo di esposizione
agli inquinanti e limitarne la
concentrazione in casa
chiudendo le finestre.
4 5
PERCHÉ LA DIOSSINA
È COSÌ TEMUTA?
Ben note dopo l'incidente
all'Icmesa di Seveso negli anni
'70, le diossine si producono
durante i processi industriali o la
combustione. Studi rivelano che
possono essere cancerogene in
caso di esposizione elevata o
prolungata.
16 Inchieste 331 • dicembre2018
di Beba Minna
CI SONO CITTADINI PIÙ
A RISCHIO DI ALTRI?
Esistono categorie più
vulnerabil, come anziani,
bambini e malati cronici, che
sono più a rischio della
popolazione normale in caso di
esposizione a inquinanti.
Accade abitualmente anche per
lo smog urbano.
ESISTONO
PRECAUZIONI
DA PRENDERE?
Una raccomandazione dei
sanitari è di evitare lo sport
all'aria aperta. Sconsigliabile
anche l'assunzione di frutta e
verdura coltivate vicino
all'incidente. Un lavaggio molto
accurato rimuove eventuali
tracce.
O
ltre ai rifiuti, durante le recenti
emergenze incendi in Lombardia
e non solo, anche la trasparenza
della comunicazione è sfumata. Al-
meno questa è stata la percezione di molti
cittadini, che hanno accusato le autorità di
sottovalutare il rischio legato a respirare per
giorni esalazioni inquinanti. E sostenuto che
le autorità abbiano minimizzato, che non si-
ano stati dati avvisi tempestivi nelle scuole e
che ci sia stata poca chiarezza. Ma è proprio
vero che c'è stata una reale emergenza am-
bientale e che il pericolo è stato ridimensio-
nato? Che tipo di comunicazione viene fatta
quando c'è un'emergenza di questo tipo?
Cittadini rassicurati a metà
I tecnici dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la
protezione dell'ambiente, dopo lo scoppio
dell'incendio lo scorso 14 ottobre nel depo-
sito IPB di via Chiasserini a Milano, manda-
no messaggi rassicuranti e affermano che
nell'aria "i valori registrati nelle prime ore
dell'evento rientrano nella fascia inferiore
della casistica riferita agli incendi più im-
portanti avvenuti dal 2017 in Lombardia".
Questo scrive Arpa Lombardia nella rela-
zione che accompagna i risultati delle ana-
lisi effettuate sul primo filtro prelevato dal
campionatore installato. Sono le rilevazioni
delle prime ore dell’incendio, è ragionevole
aspettarsi la diluizione di questi inquinanti
col passare dei giorni e con il miglioramento
delle condizioni meteo. Sono 16.000 i me-
tri cubi di rifiuti bruciati: un volume molto
elevato. L'odore di plastica bruciata rende
l'aria irrespirabile ed è sufficiente a scate-
nare il panico. Le segnalazioni provengono
dai quartieri direttamente interessati dagli
incendi, ma anche da quelli più lontani dai
roghi. Inizia così la caccia alle mascherine
protettive.
Le precauzioni da prendere
In verità le mascherine antipolvere per il
fai-da-te e quelle igieniche o chirurgiche,
vendute in farmacia, nulla possono contro
gli inquinanti che si producono durante un
incendio, come gli idrocarburi, le diossine
e gli ossidi di azoto. Comune e Arpa han-
www.altroconsumo.it

no indicato altre precauzioni da prendere:
proteggere le abitazioni tenendo chiuse le
finestre, evitare di fare attività fisica all’aria
aperta, non consumare frutta e ortaggi colti-
vati in zona. Non servono a nulla nemmeno
i purificatori d'aria, utili per rimuovere le
polveri, ma inefficaci contro i composti orga-
nici volatili (i cosiddetti Cov) tra i quali rien-
trano gli inquinanti sprigionati dall'incendio.
A scatenare il panico in tutta la città c'è a un
certo punto un cambiamento delle condi-
zioni meteo, che ha modificato il percorso
dei fumi, motivo per cui il cattivo odore si è
sentito anche lontano dalla zona dell'incen-
dio vera e propria. Ecco perché questo rogo
ha avuto una maggiore risonanza mediatica
rispetto ad altri.
Inquinanti monitorati
«Quando ci troviamo di fronte a un incendio
- spiega Franco Olivieri, presidente di Arpa
Lombardia - se i Vigili del fuoco o la sala
della Protezione civile attivano noi come or-
ganismo di controllo andiamo sul posto con
le nostre squadre. Per prima cosa facciamo
dei campionamenti con strumentazioni che
noi chiamiamo speditive, rileviamo istanta-
neamente alcuni inquinanti gravi tra cui per
esempio il monossido o l'ammoniaca, che
possono essere tossici in caso di esposizione
acuta. Grazie al dialogo con i Vigili, è emer-
so che l'incendio sarebbe durato per giorni,
quindi abbiamo installato anche dei campio-
natori per la ricerca di ulteriori parametri,
come la diossina o gli idrocarburi policiclici
aromatici (Ipa), ma questi richiedono l'ana-
lisi in laboratori specializzati».
Dopo le proteste dei
cittadini spaventati
è stata indetta
un'assemblea pubblica
Per avere i risultati definitivi per alcuni pa-
rametri si è dovuto attendere (i tempi tec-
nici sono di circa tre giorni), ed è anche in
questi momenti che la popolazione sente
di non avere certezze, soprattutto se c'è il
sospetto che nell'aria si respirino diossine.
«Ciò non significa che si è perso tempo - con-
tinua il presidente di Arpa - perché durante
l'emergenza l'evento è stato continuamente
monitorato, abbiamo messo in atto da su-
bito quanto previsto dall'Organizzazione
mondiale della sanità, ovvero che se viene
superato il valore di 0,3 picogrammi per me-
tro cubo di diossina bisogna individuare la
www.altroconsumo.it
EMERGENZA INQUINANTI
causa e monitorare l'evento: è quello che
stavamo facendo mediante i campionatori.
Abbiamo continuato a farlo fino a che l'even-
to non si è risolto. La diossina era presente
in quantità appena superiore alla norma,
ma senza pericoli per la salute dei cittadini.
Un valore che comunque non è un limite,
ma un dato di riferimento. Il valore in sé di
un parametro non è determinante, come
spiegano i sanitari bisogna valutare il tempo
dell'esposizione, perché è soprattutto questo
che può mettere a rischio la salute».
Dopo le proteste, l'assemblea
Il Comune ha organizzato un'assemblea pub-
blica con i cittadini del quartiere coinvolto
nel rogo, un'occasione per rassicurare gli
animi e dare istruzioni. «La gente voleva ca-
pire - spiega Olivieri - se bastava chiudere
le finestre o non fare sport all'aperto. Sulla
base dei dati che avevamo in quel momento
e in base all'esperienza che abbiamo rispetto
ad altri eventi di questo tipo li abbiamo po-
tuti rassicurare. I sanitari avevano anche va-
lutato se nei Pronto soccorso ci fossero stati
accessi per sintomi di irritazione da fumi».
Le assemblee pubbliche non sono necessa-
riamente legate a emergenze straordinarie,
i cittadini possono confrontarsi con Arpa
e Comune anche per altri motivi, come
esalazioni maleodoranti legate ad attività
produttive o per rumore molesto.
L'ombra della criminalità
I cittadini chiedono spiegazioni anche sul
perché di questo aumento dei roghi, che
spesso hanno origine in capannoni pieni di
rifiuti provenienti da industrie ignote, smal-
titi illegalmente. «Sulla raccolta e il recupero
dei materiali si è creata una situazione di
difficoltà - spiega Raffaele Cattaneo, assesso-
re all'Ambiente e al Clima di Regione Lom-
bardia - anche a causa del fatto che la Cina
da gennaio non importa più né plastica né
carta. Quindi, la raccolta dei rifiuti da sola
non basta, ma bisogna avere impianti che
ne consentano un vero riutilizzo, altrimen-
ti non siamo nelle condizioni di garantire
che ci sia un effettivo recupero delle frazioni
trattate. Ricordo che la Lombardia ha avvia-
to una sperimentazione, in collaborazione
con le forze dell'ordine, che ha permesso di
incrementare la sorveglianza ricorrendo a
controlli a campione».
Una situazione che ha scatenato la caccia ai
capannoni vuoti dove seppellire rifiuti, in ge-
nere aziende fallite o spazi in disuso. Il fuoco
abbatte i costi e cancella le prove. La Commis-
sione regionale antimafia ha così approvato
l'avvio di una commissione di inchiesta sul
traffico illecito di rifiuti. Anche su questo è
giusto che i cittadini sappiano di più.
TRE DOMANDE A
Raffaele Cattaneo
Assessore all'Ambiente e
Clima di Regione Lombardia
I casi di incendi iniziano a
essere tanti in Lombardia. Si
tratta di malavita organizzata?
«Guardiamo i numeri: meno di
venti incendi su 3.247 impianti
in Lombardia nel 2018. È un
dato che non possiamo e non
vogliamo sottovalutare, ma che
non descrive una situazione di
drammatico allarme. La guardia
è alta, ma i numeri per ora non
sono tali da far ipotizzare una
terra dei fuochi».
Come intervenite se c'è
un'emergenza ambientale?
«Regione Lombardia ha un
monitoraggio continuo delle
situazioni di criticità come nel
caso degli incendi. Risulta
necessario comunque
rafforzare il presidio territoriale
nel suo complesso. Ci siamo
già attivati per contrastare la
detenzione illegale di rifiuti e il
rischio di incendi, anche dolosi,
aumentando le verifiche e i
controlli sugli impianti non
autorizzati, anche attraverso la
collaborazione con il Noe e con i
Carabinieri forestali».
Collaborate con le Arpa?
«La Regione sta realizzando un
nuovo progetto con Arpa per
potenziare ulteriormente i
controlli tramite il ricorso a
nuove tecnologie (immagini
satellitari, riprese aeree, droni).
Regione Lombardia si è già
attivata per rafforzare il
presidio territoriale
aumentando le verifiche e i
controlli sugli impianti non
autorizzati, anche attraverso la
collaborazione con le forze
dell'ordine».
dicembre 2018 • 331 Inchieste 17
 CONSUMI DOMESTICI

Gocce preziose
Le tariffe dell'acqua rincarano, la qualità del servizio idrico però ancora
non migliora. I risultati della nostra inchiesta in 64 città italiane.
di Marta Buonadonna

A
Campobasso una famiglia di tre
persone spende in media 138 euro
l’anno per la bolletta dell’acqua.
Per quasi gli stessi metri cubi con-
sumati (166, invece che 161) a Siena si spen-
dono 560 euro. Se le differenze tra città sono
marcate, quello che è omogeneo è l'aumento
delle tariffe idriche. Dall’anno della nostra
ultima indagine, svolta nel 2014, al 2017 per
la famiglia in questione sono aumentate in
media a livello nazionale dell’11,1%.

Il puzzle delle bollette

I dati della nostra inchiesta, che si basano su
IN SINTESI
consumi rilevati dall’Istat per ciascuna città,
La nostra inchiesta
dimostrano che per le tariffe del servizio idri-
sui prezzi dell'acqua
in 64 città co l’Italia si presenta con un panorama molto
Gli aumenti tariffari variegato. I prezzi sono fissati dalle Authority
degli ultimi tre anni locali cioè dagli Enti di Governo di Ambito,
I problemi della rete su proposta dei singoli gestori. Gli eventuali
idrica, dalle perdite aumenti poi passano al vaglio dell’Autorità
alla depurazione nazionale (Arera) per l’approvazione definiti-
va, che dipende dal rispetto di alcune regole
stabilite a livello nazionale.
Se da un lato è un bene che esista finalmente
un unico organismo nazionale che stabilisce
le regole e ne controlla il rispetto, vi è un
limite dato dalla lunghezza della procedura:
gli aggiornamenti tariffari deliberati a livello
locale diventano applicabili prima che Arera
dia il suo parere.

Come si compone la tariffa

La tariffa prevede una quota fissa, indipen-
dente dal consumo, quote variabili per fogna-
tura e depurazione proporzionali al consumo
e una quota variabile per il servizio acquedot-
to, articolata a scaglioni. A una prima fascia
di consumi si applica una tariffa definita age-
volata, a tutela dei consumi essenziali, una
seconda fascia è a tariffa base, a cui seguono
le tariffe di eccedenza, applicate agli scaglioni
di consumo più alti, con un costo più elevato
per scoraggiare consumi eccessivi. Così com-
posta però la tariffa finisce per penalizzare le
famiglie numerose il cui consumo abbondan-
te di acqua non è dovuto a comportamenti
spreconi, ma a esigenze reali.
A partire dal 1° gennaio 2018 saranno validi

18 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 CONSUMI DOMESTICI

i criteri stabiliti da Arera per fare in modo

che le tariffe applicate agli utenti domestici ACQUA: 64 CITTÀ A CONFRONTO
abbiano una struttura omogenea a livello
Le tariffe variano da Nord a Sud, ma anche all'interno della stessa
nazionale: per il servizio acquedotto la fa-
scia di consumo a tariffa agevolata diventa regione. A bassi consumi non corrispondono bollette basse.
di ampiezza proporzionale alla numerosità In lombardia anche nell'ambito della stessa regione, c'è molta
della famiglia, resta poi una fascia a tariffa variabilità: a parità di metri cubi consumati, Milano è tra le città più
base e quindi, secondo le scelte fatte a livello economiche, Pavia si colloca tra quelle in cui la spesa è medio alta.
locale, da una a tre fasce di eccedenza. Per
i servizi di depurazione e fognatura resta
previsto un corrispettivo proporzionale al PROFILO DI CONSUMO: FAMIGLIA DI 3 PERSONE, ANNO 2017
consumo. Per ognuno dei tre servizi è inoltre

Stima della spesa

Stima della spesa

metri cubi/anno

metri cubi/anno
prevista una quota fissa. In questo modo i

annua (in euro)

annua (in euro)

consumi di base hanno una tariffa agevolata

per famiglia

per famiglia
Città Città

Consumo

Consumo
parametrata al nucleo famigliare e le fami-
glie numerose dovrebbero risultare meno
tartassate.
Spesa bassa LATINA 143 341

Con il calcolo pro capite CAMPOBASSO

MILANO
161
226
138
181
PARMA
CAGLIARI
132
169
344
344
le tariffe crescono BOLZANO 162 188 LUCCA 157 348
in modo più contenuto ORISTANO 108 199 NOVARA 199 357
Spesa medio bassa PADOVA 158 357
Siccome però le banche dati dei gestori sono CASERTA 168 211 BARI 152 358
solo in minima parte pronte ad associare a CATANIA 195 222 FROSINONE 123 359
ogni utenza il numero dei componenti del
SASSARI 119 222 TRIESTE 162 359
nucleo familiare, il calcolo delle tariffe su
base pro capite entrerà definitivamente in NAPOLI 161 225 ANCONA 163 368
vigore per tutti non prima del 1° gennaio POTENZA 150 243 AREZZO 114 368
2022. Per il momento alcuni gestori appli- NUORO 132 249 TRANI 155 369
cano una tariffa standard basata su tre per-
VENEZIA 162 255 LECCO 192 375
sone: in alcuni casi, comunicando il dato
reale dei membri della famiglia, si ottiene MODENA 141 261 BRESCIA 203 397
un adeguamento. MONZA 226 265 Spesa medio alta
UDINE 196 270 PISTOIA 137 404
Aumenti in tutta Italia
Attingendo ai dati sui consumi idrici di un’in- TERAMO 175 271 LECCE 166 408
dagine Istat per gli anni dal 2012 al 2016 nei AOSTA 193 274 PRATO 136 409
capoluoghi di provincia italiani e alle tariffe TRENTO 164 275 PAVIA 235 411
applicate dai diversi gestori, abbiamo analiz-
VERONA 185 279 FORLÌ 145 417
zato quanto ha pagato in media una famiglia
di tre persone per la bolletta dell'acqua nel SALERNO 163 289 LIVORNO 136 421
2017 e confrontato questi dati con quelli della ANDRIA 130 294 PIACENZA 192 425
nostra inchiesta del 2014. La spesa prevalen- BERGAMO 199 295 RIMINI 169 427
te (circa il 38% del campione considerato) è
Spesa nella media TORINO 216 429
compresa tra 300 e 400 euro l’anno. Il 26% si
attesta su una spesa più bassa (200-300 euro) CARBONIA 154 304 FIRENZE 143 434
e il 26% su una spesa più alta (400-500 euro). FOGGIA 135 305 GROSSETO 140 436
A consumi più bassi non corrispondono bol-
BARLETTA 137 311 FERRARA 160 445
lette più basse e viceversa. Milano, Monza e
Aosta, per esempio, pur registrando consu- BRINDISI 140 320 RAVENNA 165 455
mi pro capite molto elevati spendono molto L'AQUILA 166 325 PESARO 157 457
poco. Le città di Emilia Romagna, Toscana e RAGUSA 142 329 URBINO 157 457
Marche presentano livelli di spesa maggiori,
BOLOGNA 168 331 MASSA 165 463
insieme a Genova e Torino. Con l’eccezione
di Lecce, che si colloca a livelli di spesa me- TARANTO 145 332 GENOVA 181 491
dio-alti, la spesa annua è generalmente più REGGIO EMILIA 136 334 Spesa alta
contenuta al Sud rispetto al Centro-Nord. ROMA 200 336 SIENA 166 560
L’incremento medio tra il 2014 e il 2017 è pari
al 11,1%. Tra le città in cui si sono registrati gli TERNI 136 337 PISA 178 596

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 19

 CONSUMI DOMESTICI

Il trend in 18 capoluoghi IL NOSTRO

Dal 2014 al 2017 quasi ovunque si registrano aumenti. ESPERTO
Solo a Genova e Bolzano l'importo delle bollette è calato.

+17,9% Ancona

+35,7% Aosta Paolo Cazzaniga

Tariffe acqua ed energia

+19,9% Bari
L'indagine conferma il trend di
crescita delle tariffe registrato
+8,5% Bologna negli ultimi 10 anni. Ma i risultati
in termini di efficienza della rete
non si sono ancora visti.
-9,4% Bolzano Apprezziamo il fatto che
l’Autorità abbia deliberato una
diminuzione delle tariffe
+4,2% Cagliari laddove ha ritenuto che queste
crescessero troppo rispetto
agli investimenti fatti. Per ora
+0,9% Campobasso
comunque è chiaro che il
binomio prezzi crescenti e
qualità scadente non è
+16,9% Firenze
accettabile per i consumatori.

-1,5% Genova

+31,5% L'Aquila
aumenti più elevati c’è l’Aquila, dove in tre
anni la bolletta è salita del 31% a causa di un
+9,6% Milano aumento sia dei consumi rilevati che delle
aliquote unitarie applicate ai diversi scaglioni
e anche della suddivisione della tariffa in due
+3,6% Napoli soli scaglioni, che evidentemente penalizza
i consumatori. Un altro aumento notevole è
quello di Aosta (+35,9%), dovuto a un mix di
+10,1% Potenza fattori, tra aumento dei consumi e aumento
della tariffa di depurazione.
Solo a Genova e Bolzano c'è stato un calo
+10,9% Roma
della spesa. Nel capoluogo ligure questo è
dovuto a un notevole calo dei consumi, com-
+10,0% Torino
pensato però da un aumento delle tariffe. A
Bolzano il calo è stato più netto, poichè le
tariffe sono diminuite. La provincia autono-
+9,1% Trento ma applica comunque un metodo tariffario
definito a livello locale, diverso da quello
prevalente a livello nazionale.
+10,5% Trieste
La tendenza per il 2018
La maggior parte delle tariffe per il 2018
+12,0% Venezia sono in fase di approvazione nel momento
in cui scriviamo. La tendenza è comunque
verso una ulteriore crescita (+3,2% in media
rispetto al 2017). Abbiamo analizzato con
particolare attenzione la Toscana, una del-

20 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

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Usi intelligenti che fanno bene alla bolletta
Igiene personale e lavaggio delle stoviglie costituiscono quasi la metà dei consumi domestici
di acqua. Piccoli gesti e abitudini quotidiane virtuose aiutano a conservare questa
risorsa preziosa e a risparmiare un bel po' di soldi.
6.000 litri
Risparmio d'acqua
all’anno per
persona se si
accorciano i tempi
di lavaggio, con
docce di 5 minuti,
anziché di 10.
le regioni dove storicamente l’acqua è più
cara, perché la sua autorità idrica ha rece-
pito molto rapidamente le disposizioni di
Arera sull'articolazione tariffaria pro capite e
volevamo capire quali effetti ciò abbia avuto
sui costi. Mentre a Grosseto c’è stato un forte
rincaro della tariffa agevolata, che ha avuto
una ricaduta diretta in bolletta, in generale
nella regione la crescita della spesa nel 2018
risulta più bassa rispetto al dato nazionale e
si attesta sull’1,4%.
Se la rete fa acqua
Negli ultimi 30 anni il Servizio Idrico Inte-
grato, che comprende l’attività di erogazione
di acqua dell’acquedotto e i servizi di fogna-
tura e depurazione, è stato oggetto di varie
riforme il cui obiettivo era quello di supera-
re l’eccessivo frazionamento della gestione.
Attraverso l’accorpamento di più gestori si
è pensato di poter migliorare la qualità del
servizio grazie a infrastrutture più efficien-
ti. Per ammodernare la rete servono infat-
ti grossi investimenti ed è più facile che a
farli siano gestori di grandi dimensioni. Ma
gli aumenti tariffari si traducono in un mi-
glioramento del servizio? Fino al 2015 i dati
www.altroconsumo.it
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582 m3
È il consumo annuale dell'acqua usata lavando
i piatti per 15 minuti in acqua corrente, anziché
in acqua ferma (114 litri di acqua al giorno).
7 m3
È il consumo annuale
di acqua per la
lavastoviglie impostata
sempre sul ciclo “eco”.
Istat segnalavano una situazione in costan-
te peggioramento sul fronte delle perdite,
problema annoso per la rete idrica italiana,
specie in alcuni punti critici, marcatamente
al Sud: nel complesso in quell’anno si è perso
per strada il 41,4% dell’acqua immessa nella
rete, (contro il 37,4% del 2012), con punte del
56,3% in Basilicata e del 55,6% in Sardegna.
In Europa, secondo i dati di Eureau, la fede-
razione europea dei servizi idrici nazionali,
solo Malta, Romania e Irlanda sono al nostro
livello di spreco e la media europea del tas-
so di perdita è del 23%. Inoltre il 10% delle
famiglie italiane lamenta irregolarità nel ser-
vizio di erogazione dell'acqua e un milione e
mezzo di persone vivono in Comuni in cui è
totalmente assente il servizio di depurazione.
Con 8,4 miliardi di investimenti approvati,
Arera stima che ci sarà un notevole miglio-
ramento dell'efficienza nei prossimi anni.
La previsione dell’Autorità è che le perdite
si ridurranno al 37,7% nel 2020 per passare al
32,9% nel 2023. Sempre Arera ogni due anni
verifica se gli aumenti approvati sono stati
giustificati dall’effettivo impiego di risorse per
il miglioramento della rete.
Con un paio di recenti delibere, riferite a ge-
per maggiori informazioni
www.altroconsumo.it/wetestwater
27 m3
È quanto si risparmia all'anno per famiglia
(25 litri al giorno per persona) se si chiude
il rubinetto mentre ci si spazzolano i denti.
Così facendo si possono risparmiare da
44 euro l'anno a Pavia fino a 128 euro a
Siena (il 22,8% della bolletta di una
famiglia di tre persone che risiede nella
città toscana). Il risparmio medio in città
con alti consumi e alte bollette ammonta
a 86,2 euro, pari al 18% della spesa iniziale.
stori delle Marche e del Veneto, l’Autorità ha
chiesto di rideterminare le tariffe in funzione
di mancati investimenti.
Non sprecarla aiuta a risparmiare
Ognuno di noi consuma in media 160-170 litri
di acqua al giorno. Il 39% è per l’igiene perso-
nale, il 20% se ne va in sciacquoni, il 12% per i
bucati, il 10% per lavare le stoviglie, il 6% per
gli usi di cucina, altrettanti per le pulizie di
casa e una pari quantità va in perdite e giardi-
naggio. L’1% è quello che beviamo. «Il fatto di
avere acqua a un costo popolare», commenta
Claudia Chiozzotto, esperta di ambiente di
Altroconsumo, «e la contabilizzazione su
base condominiale e non familiare hanno
favorito un uso pro capite alto. In paesi dove
il costo è più elevato e calcolato a livello fa-
miliare i consumatori stanno più attenti».
Occorre diventare più consapevoli anche sui
propri comportamenti. «Un rubinetto che
perde», ricorda Chiozzotto, «può sprecare
centinaia se non migliaia di litri all'anno. E
poi contano i gesti quotidiani: cambiare di
poco le nostre abitudini, evitando sempre
di lasciar scorrere più acqua del necessario,
può davvero fare la differenza».
dicembre 2018 • 331 Inchieste 21
 VIAGGI

Pacco o pacchetto?
Per affrontare un viaggio in assoluta tranquillità occorre prepararsi. Il nostro
nuovo servizio rivolto ai viaggiatori tiene lontani rischi e imprevisti.
di Beba Minna

I
voli low cost sono ormai irrinunciabili, ma
ci sono compagnie che fanno molto parlare
IN SINTESI di sé e non solo per la convenienza: è il caso
Scoprire come di Ryanair. La compagnia irlandese lo scor-
tenere alla larga gli so novembre aveva deciso di applicare un so-
imprevisti dei viaggi vrapprezzo per i bagagli a mano, insomma di
Come ottenere un far pagare per il trolley. Le opzioni erano due:
rimborso in caso di
disservizi, come ritardi
acquistare l’imbarco prioritario (6 euro alla
o cancellazioni prenotazione, 8 se si aggiunge dopo) e por-
tare in cabina il trolley e una piccola borsa;
o non fare l’imbarco prioritario, portare con
sè una borsa piccola e far imbarcare il trolley
in stiva pagando 8 euro alla prenotazione, 10
euro dopo. Un giochetto che non ha funzio-
nato. Dopo la segnalazione di Altroconsumo,
l'Antitrust ha avviato un procedimento di so-
spensione di pratica commerciale scorretta
contro la compagnia irlandese per questa
nuova politica. Secondo l'Autorità c'era un
danno per i consumatori costretti a pagare
un supplemento rispetto alle tariffe standard
della compagnia per un servizio - lo spazio
per il bagaglio a mano - che è un elemento es-
senziale del contratto di trasporto. Lo scorso
novembre l'Antitrust ha giudicato illecita la
policy di sovrapprezzo per i trolley, perché
rende poco trasparente il costo complessivo
del biglietto. Inoltre impedisce la concorren-
za perché risulta impossibile confrontare le
offerte delle altre compagnie. Ryanair non
ha rispettato la decisione dell'Antitrust, così
l'authorithy ha avviato un procedimento di
inottemperanza nei confronti della compa-
gnia. Far pagare a parte i bagagli è solo uno
dei disservizi di Ryanair, dopo le cancellazio-
ni in blocco dei voli del 2017. Ed è anche una
delle insidie che si presentano a chi vuole
organizzare un viaggio.

Si pianifica spesso online

Last minute, formula roulette, prenotare
con largo anticipo… le strategie per una va-
canza conveniente sono tante, ma per spen-
dere bene i propri soldi, cercando quando è
possibile di risparmiare, bisogna saper sco-
vare le offerte giuste. Se sei un viaggiatore
fai da te hai molti vantaggi, primo fra tutti la
libertà di decidere come e quando organiz-
zare i tuoi spostamenti, ma scopri anche il
fianco a rischi e contrattempi rispetto a chi

22 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

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italiani, in crescita rispetto una a media e una a lunga percorrenza. Scopri di più sui tuoi diritti in viaggio su
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6
notti la durata media dei viaggi
di vacanza fatti dagli italiani lo
600 euro
scorso anno
tratte oltre 3.500 km

VOLO EXTRA UE CANCELLATO

si affida a un viaggio organizzato. La prepa-
razione di un viaggio in solitaria richiede Ti cancellano il volo da Milano a New York
direttamente in aeroporto, se non ti offrono un
impegno e un coinvolgimento decisamente
volo alternativo hai diritto a un indennizzo pari a
più attivo di una vacanza programmata o di 600 euro, ovvero il rimborso previsto per le tratte
un soggiorno in un villaggio vacanze, ma fuori dall'Unione europea e superiori a 3.500 km.
dà la soddisfazione di sentirsi più che un
semplice turista un vero viaggiatore. Per
partire sereni occorre essere consapevoli,
prendendo in considerazione ogni singolo
dettaglio: dalla scelta del mezzo di traspor-
to, alla struttura, al periodo migliore per il 250 euro
soggiorno. Nello sfortunato caso in cui la
tratte inferiori ai 1.500 km
vacanza dovesse riservare cattive sorprese
è bene essere preparati conoscendo in an-
ticipo le mosse giuste per tutelarsi.
Le agenzie online si sono moltiplicate e gran
parte dei viaggi, ormai, si organizzano pre-
notando sul web. Sono una buona soluzione
per quelle vacanze in cui si ha più bisogno
di aiuto, con tante attività da pianificare o
per l'acquisto di un pacchetto "tutto compre-
so". Il viaggiatore attento, abituato a fare da
solo, consulta i comparatori di prezzi, come VOLO NEGATO PER OVERBOOKING
Volagratis e Skyscanner. Nel caso del volo, Volo da Milano a Valencia, l'imbarco è negato per overbooking. Si può scegliere tra un
prenotare direttamente sul sito della com- volo alternativo in un’altra ora o data o il rimborso del biglietto (entro 7 giorni). Se non è
pagnia aerea è una buona scelta, visto che stato offerto un volo alternativo, si ha diritto a un indennizzo pari a 250 euro, previsto
così si evitano i costi per l'intermediazione e per le tratte europee entro 1.500 km.
gli extra per i pagamenti con carta di credito

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 23

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 VIAGGI
UNDICI ORE DI RITARDO: RISARCITA
Il ritorno dalla vacanza diventa una mezza odissea, ma la compagnia
all'inizio non vuole risarcire il clamoroso ritardo. Poi invece...
Valeria Vitrano, socia di Verona ,
scopre al check in, appena dopo aver
imbarcato le valigie, che il suo volo è in
ritardo di dieci ore, senza alcun tipo di
comunicazione precedente da parte di
Ryanair. Sarei dovuta partire con i miei
tre figli dall'aeroporto di Las Palmas, Gran
Canaria. Alle 15.35 siamo stati avvisati di
un'ulteriore ora di ritardo, ancora senza
spiegazioni. Il volo è quindi partito alle
18.20, con ben 11 ore di ritardo. Il
personale dell'imbarco ha parlato di un
guasto tecnico, confermato dal pilota
all'interfono prima del
decollo. Solo in fase di
atterraggio siamo
stati dirottati verso
Malpensa a causa di
un temporale in corso
su Orio al Serio. Una
volta sbarcati, alle
00.30, abbiamo
scoperto che metà
delle valigie erano
mancanti, compresa
una delle nostre. Fatta
I VANTAGGI DI CHI VIAGGIA
Abbiamo riservato alcune agevolazioni ai soci di Altroconsumo,
utili da sfruttare per chi è in partenza. Presto ne arriveranno altre.
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furgoni per viaggiare in Italia,
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24 Inchieste 331 • dicembre 2018
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la segnalazione al Lost and Found, la
valigia ci è stata riconsegnata il giorno
dopo. Ho inviato a Ryanair una richiesta di
rimborso, tramite il modulo presente sul
loro sito, ma mi hanno risposto che la
causa del ritardo era da imputare al
temporale e quindi hanno negato la
compensazione di 400 euro a persona
prevista per le tratte entro i 1.500
chilometri.
LIETO FINE La presenza di un temporale
non giustifica il ritardo di undici ore, anche
perché la socia racconta che
si è verificato in fase di
atterraggio. I nostri
avvocati hanno quindi
invitato Ryanair a rivedere
il caso e a corrispondere il
dovuto indennizzo. Così è
stato, alla fine, ma resta il
fatto che la compagnia ha
tentato di sottrarsi ai suoi
obblighi anche di fronte a
una cliente consapevole
dei propri diritti.
IN BUS CON LO SCONTO
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codice sconto che sarà inviato alla tua
email entro quattro giorni dalla data
della richiesta.
SOS BAGAGLI
Basta viaggiare con l'ansia di non
trovare più la valigia. Purtroppo è un
inconveniente che può succedere
durante un viaggio e non c'è nulla che si
possa fare a priori per tutelarsi, se non
stipulare una polizza viaggi. Abbiamo
ottenuto per te uno sconto sulla polizza
Bag Track di Europ Assistance.
imposti dalle agenzie. Molti si affidano anche
alle recensioni di altri utenti, sul modello
Tripadvisor, scegliendo così la destinazione
del viaggio in base al parere di chi c'è già sta-
to. Un comportamento piuttosto fiducioso se
si pensa che si tratta di sconosciuti. Una re-
cente inchiesta della rivista Guardian ne ha
messo in luce la debolezza. Bene la fiducia
quindi, ma, per evitare sorpresine, meglio
tenere presente che si tratta di opinioni,
quindi vale la pena leggerne sempre più di
una, dando un'occhiata al profilo dell'utente
per valutarne l'affidabilità.
Spesso si perde
il rimborso perché
non si è informati
sui propri diritti
Fatti aiutare
Il piacere di viaggiare può essere rovinato da
contrattempi e sorprese. Le trappole esisto-
no, ma anche le leggi e gli strumenti per farsi
rispettare. Un esempio? In caso di volo can-
cellato, il passeggero ha diritto al rimborso
del biglietto, e anche della commissione che
ha pagato all’eventuale intermediario. L'in-
dennizzo che la compagnia deve versare al
passeggero rimasto a terra varia in base alla
data della partenza e alla tratta. Di solito è un
bel rimborso, certo bisogna sapere di aver-
ne diritto e invece spesso i consumatori si
rivelano poco informati. Per aiutarti a capire
quanto ti spetta, Altroconsumo ha messo a
punto un servizio online che calcola questo
tipo di rimborsi. Nel riquadro a pagina 23
mostriamo due esempi, uno per cancella-
zione del volo e uno per overbooking. In
questi casi, si ha diritto anche all’assistenza,
quindi: pasti e bevande in relazione alla du-
rata dell'attesa; sistemazione in albergo, se è
necessario il pernottamento; trasferimento
dall'aeroporto all'hotel e viceversa; due tele-
fonate o messaggi via fax o email.
Per usufruire di questi vantaggi accedi su
altroconsumo.it al nuovo servizio "Partia-
mo insieme", interamente dedicato a chi
viaggia. Trovi le nostre guide, consigli, test
comparativi (su polizze viaggio, carte di
pagamento...), i nostri consulenti specia-
lizzati in turismo (rispondono al numero
02.6961568), i modelli di lettere da inviare
per ottenere rimborsi, quale assicurazione
scegliere, come noleggiare l’auto, come
affittare la casa per le vacanze senza farsi
imbrogliare. Così, nello sfortunato caso in
cui la vacanza riservi cattive sorprese, non
sarai impreparato.
www.altroconsumo.it

Nel complesso gli italiani giudicano positivamente i servizi delle piattaforme
che offrono film e serie tv a pagamento.
B
lack Mirror, Tredici, Narcos, The
Big Bang Theory o un altro titolo?
In attesa di conoscere quali serie
tv saranno incoronate come le più
popolari al Global Tv Demand Awards del
prossimo 22 gennaio a Miami, abbiamo in-
terpellato oltre milleseicento italiani che
utilizzano servizi a pagamento per vedere
film e serie televisive (quindi sono esclusi
gli eventi sportivi).
Due sono i nomi che la fanno da padrone
nel nostro campione (indagine svolta tra
aprile e maggio 2018): Sky, a cui sono ab-
bonati la metà di coloro che abbiamo sen-
tito, e Netflix, seguita da oltre il 40%. Poi
www.altroconsumo.it
PAY TV
A casa come
al cinema?
di Marzio Tosi
IN SINTESI vengono, a distanza, Amazon Prime Video
La nostra inchiesta (18%) e Mediaset Premium (12%). Le restanti
sul gradimento delle piattaforme si dividono, con fette piuttosto
principali piattaforme sottili, il resto della torta del mercato no-
per film e serie tv strano delle pay tv.
Le offerte per Dall'aspetto quantitativo, passiamo a quello
abbonarsi ai pacchetti qualitativo, che è poi quello più rilevante
delle piattaforme
I consigli di visione
per gli utenti: gli abbonati maggiormente
con i diversi dispositivi contenti della propria piattaforma sono
quelli di Netflix; il 70% si dichiara molto
soddisfatto del servizio. L'apprezzamento
è elevato soprattutto per quanto riguarda la
qualità e la quantità delle serie tv, la qualità
di immagini e audio sia sui dispositivi legati
alla rete domestica (quindi, si presuppone
dicembre 2018 • 331 Inchieste 25
 PAY TV
IN
CIFRE
1.613
gli italiani che abbiamo
interpellato sul livello
di soddisfazione
dei vari servizi di pay tv
GOL NON VISTI
Dato che la sua offerta riguarda solo
gli eventi sportivi, la piattaforma
Dazn non rientra nella nostra
inchiesta.
Chi si è abbonato per gustarsi le
partite del campionato di calcio si
ricorderà le imprecazioni lanciate
contro la piattaforma durante le
prime partite del torneo: segnale in
ritardo, rallentamenti, streaming
bloccato... Se è vero che Dazn
offriva gratuitamente, previa
registrazione, il primo mese di
abbonamento al campionato, è
anche vero che, di fatto, il mese se
n'è andato in buona parte a causa
dei continui disservizi. Per questa
ragione, abbiamo chiesto alla
piattaforma di estendere di un
ulteriore mese la visione gratuita
delle partite a tutti i suoi abbonati.
Se anche tu sei stato vittima dei
disservizi, aderisci alla nostra
iniziativa su
www.altroconsumo.it/azioni-
collettive/disservizi-dazn
26 Inchieste 331 • dicembre 2018
50% 42%
del nostro campione
di utenti delle piattaforme
di coloro che hanno
risposto alle nostre
di pay tv domande vede film
è abbonato a Sky e serie tv su Netflix
L'uso delle pay tv ha ridotto l'abitudine
di scaricare illegalmente film dalla rete
soprattutto tv e pc) sia sui dispositivi mobili
(tablet e smartphone), oltre che la facilità
d'uso della piattaforma.
In seconda posizione, sempre per quanto
riguarda il giudizio complessivo, si piazza
Chili (il 52% degli utenti è molto soddisfatto);
seguono Sky e Amazon Prime.
Specifichiamo che, rispetto al grado di sod-
disfazione, Netflix ottiene una valutazione
sopra la media, mentre Now Tv e Media-
set Premium ottengono un giudizio sotto
la media.
Problemi di accesso alla piattaforma o ad
alcuni contenuti, streaming zoppicante,
magagne a livello di compatibilità con i di-
spositivi di visione, disservizi nei pagamenti?
Secondo gli utenti, le pay tv che danno meno
problemi sotto questi aspetti sono Amazon
Prime Video, Netflix e Sky. Nel complesso,
comunque, nessuna delle streaming tv ana-
lizzate ha evidenziato situazioni davvero ne-
gativamente critiche.
Per tanti una visione quasi quotidiana
Poco meno di un terzo degli interpellati
utilizza la piattaforma praticamente tutti i
giorni. Gli italiani vi accedono soprattutto
via tv (78%) e poi tramite pc (36%), quindi
si desume dal divano di casa, anche se non
pochi guardano film e serie tv dai dispositivi
mobili: tablet (30%) e smartphone (25%). Un
utente su quattro condivide l'uso con perso-
ne che non vivono nella stessa abitazione:
circa la metà di questi lo fa dividendo il costo
dell'abbonamento.
La familiarità con le piattaforme di strea-
ming, la comodità di scegliersi il film che si
vuole vedere e la "dipendenza" dalle serie tv
preferite ha mutato anche alcuni preceden-
ti e abituali comportamenti da parte degli
abbonati alle pay tv: oltre la metà guarda
meno i tradizionali programmi televisivi, il
Circa
un quarto
degli abbonati alle pay tv guarda
film e serie televisive
sullo smartphone
44% dichiara di non frequentare più le sale
cinematografiche come una volta e il 72%
afferma di comprare meno film su supporti
come dvd o bluray.
Un dato senz'altro positivo: la diffusione
delle piattaforme di streaming ha ridotto
il ricorso alla pirateria digitale. Infatti, ben
il 68% degli utenti che prima scaricavano
illegalmente film oppure serie tv dalla rete
afferma di non farlo più con la frequenza
di un tempo.
Chiariamo qualche dubbio
Nonostante l'affezione degli utenti alle piat-
taforme e il giudizio positivo sulla loro facili-
tà di utilizzo, rimangono numerosi gli abbo-
nati che non conoscono tutti i dettagli delle
offerte. Per esempio, la metà degli utenti
di Netflix (che salgono al 65% per quelli di
Amazon Prime Video) sembra non sapere
che il loro contratto permette la possibilità
di scaricare contenuti per poi vederli offline,
cioè in assenza di collegamento internet.
Rimangono, quindi, a livello di informazio-
ne degli utenti, alcune zone d'ombra che
impediscono di sfruttare a pieno i servizi
delle pay tv.
Ricordiamo che buona parte di questi ser-
vizi di streaming solitamente consente di
usufruire dei contenuti (attenzione: non è
detto, però, che lo permettano per tutti i
contenuti) anche offline, ovviamente dopo
aver effettuato il download del programma
che interessa quando si è collegati a internet.
Allo stesso modo, chi vuole usufruire del ser-
vizio su una tv che non è smart, per esempio
il vecchio televisore che si trova nella casa
di villeggiatura, può farlo utilizzando lettori
multimediali, come quelli di cui abbiamo
parlato su Inchieste 330 e su Hitest 68.
In alternativa, si può collegare il pc al vec-
chio televisore tramite cavo hdmi.
www.altroconsumo.it
 PAY TV

QUANTO COSTANO I PACCHETTI CINEMA E SERIE TV

Ecco le offerte delle principali piattaforme di pay tv (rilevazione a fine ottobre 2018), riferite ai pacchetti che comprendono
film e serie televisive. Le valutazioni riguardano il campione di utenti che abbiamo interpellato.

CARATTERISTICHE E COSTI Abbonamento CARATTERISTICHE E COSTI Servizio di

Base a 7,99 euro al mese (senza Hd), 10,99 noleggio e acquisto: non serve abbonarsi.
per quello Standard (con l’Hd) e 13,99 per il Per il noleggio, da 3,99 euro; per l'acquisto,
Premium (con ultra Hd) fino a 12/15 euro in base a titolo e definizione
NUMERO DISPOSITIVI 1 per Base, 2 per NUMERO DISPOSITIVI Fino a 5 tra fissi e
Standard, 4 per Premium mobili
VALUTAZIONE UTENTI VALUTAZIONE UTENTI
catalogo film 70/100 catalogo film 79/100
catalogo serie tv 80/100 catalogo serie tv 63/100
facilità d’uso della piattaforma 84/100 facilità d’uso della piattaforma 76/100
uso da mobile 81/100 uso da mobile 76/100
VALUTAZIONE GLOBALE 80/100 VALUTAZIONE GLOBALE 73/100

CARATTERISTICHE E COSTI Il primo anno CARATTERISTICHE E COSTI Il pacchetto

29,90 euro al mese, poi 49,60: il pacchetto Amazon, che comprende anche film e serie
include film, serie tv, intrattenimento... e Sky tv, costa 36 euro all'anno
Go Plus per il primo anno NUMERO DISPOSITIVI Con lo stesso
NUMERO DISPOSITIVI Fino a 4 con Sky Go account si possono vedere contenuti diversi
Plus il primo anno (poi 5,40 euro al mese) su 4 dispositivi; non è però possibile vedere
VALUTAZIONE UTENTI contemporaneamente lo stesso contenuto
catalogo film 72/100 VALUTAZIONE UTENTI
catalogo serie tv 75/100 catalogo film 60/100
facilità d’uso della piattaforma 79/100 catalogo serie tv 65/100
uso da mobile 69/100 facilità d’uso della piattaforma 76/100
VALUTAZIONE GLOBALE 71/100 uso da mobile 77/100
VALUTAZIONE GLOBALE 71/100

CARATTERISTICHE E COSTI È il servizio tv CARATTERISTICHE E COSTI Servizio on

in streaming di Mediaset. L'abbonamento demand. Per il pacchetto che comprende i
film e serie tv costa 7,99 euro al mese film e le serie televisive il costo mensile è di
NUMERO DISPOSITIVI Fino a 5, al massimo 4,99 euro
2 in contemporanea, purché non dello NUMERO DISPOSITIVI Fino a 6 , anche
stesso tipo contemporaneamente
VALUTAZIONE UTENTI VALUTAZIONE UTENTI
catalogo film 67/100 catalogo film 63/100
catalogo serie tv 67/100 catalogo serie tv 66/100
facilità d’uso della piattaforma 75/100 facilità d’uso della piattaforma 72/100
uso da mobile 74/100 uso da mobile 71/100
VALUTAZIONE GLOBALE 70/100 VALUTAZIONE GLOBALE 69/100

CARATTERISTICHE E COSTI Piattaforma CARATTERISTICHE E COSTI Offerta

legata a Sky: non serve abbonarsi. Per film e ridimensionata dopo aver perso il calcio:
serie tv 14,99 euro al mese, 19,99 con anche 14,90 al mese per film e serie tv (senza Hd),
l'intrattenimento anche su dispositivi mobili
NUMERO DISPOSITIVI 2,99 al mese pe r 2 NUMERO DISPOSITIVI 5, ma da utilizzare
contemporaneamente (in Hd) uno alla volta
VALUTAZIONE UTENTI VALUTAZIONE UTENTI
catalogo film 62/100 catalogo film 59/100
catalogo serie tv 68/100 catalogo serie tv 62/100
facilità d’uso della piattaforma 72/100 facilità d’uso della piattaforma 71/100
uso da mobile 69/100 uso da mobile 67/100
VALUTAZIONE GLOBALE 66/100 VALUTAZIONE GLOBALE 65/100

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 27

 PANETTONI
Quale compro?
I panettoni non sono tutti uguali. Sul sito trovi i risultati del nostro test
con il giudizio di esperti e consumatori.
A
Natale il panettone non può man-
care, ma la scelta non è facile: vale
la pena acquistarne uno di pastic-
ceria o la spesa è ingiustificata?
E tra i molti panettoni che si trovano al su-
permercato e nei negozi specializzati, quale
è il migliore da scegliere?
Le risposte arrivano dal test sui panetto-
ni che esce in questi giorni sul nostro sito
(www.altroconsumo.it/panettone), e che
include le marche più importanti, uscite
nel periodo a ridosso di Natale.
Gli ingredienti richiesti
Gli ingredienti per un dolce doc non sono
casuali. Per poterlo definire "panettone" si
deve rispettare il disciplinare di produzione,
che prevede regole piuttosto rigide.
Innanzitutto, un vero panettone deve es-
sere fatto con burro (almeno il 16%) e non
con altri grassi. Deve contenere una precisa
quantità di uova di gallina di categoria "A"
28 Inchieste 331 • dicembre 2018
di Sonia Sartori
PANETTONE
370 Kcal
Porzione 110 g
Grassi 12 g
(e/o tuorlo, in quantità tale da garantire non
meno del 4% in tuorlo), uvetta e scorze di
agrumi canditi (arancia, ma possibilmente
anche cedro) in quantità non inferiore al
20%. Il lievito deve essere naturale, costi-
tuito da pasta acida (cioè da un pezzetto
di impasto già lievitato), per dare il tipico
sapore leggermente acido che caratterizza
il dolce. Si possono aggiungere alcuni altri
ingredienti specificati, come miele e burro
di cacao, oltre a emulsionanti e conservanti.
Insomma la legge si occupa del panettone
e detta norme precise sugli ingredienti che
devono essere aggiunti all’impasto: chi pro-
duce deve seguire scrupolosamente le indi-
cazioni non solo sul tipo di materia prima da
usare, ma anche sulla sua quantità.
Riconoscerlo dalla forma
Cosa dobbiamo osservare in un panettone,
per riuscire capire se è buono oppure no? La
forma, non solo la sostanza, ha importanza.
Guarda il video sul
panettone con i test di
laboratorio e le prove di
assaggio su youtube.it/
altroconsumo.it
Puoi anche farlo subito
dal tuo smartphone,
scaricando l’app
Altroconsumo realtà
aumentata
e inquadrando l'intera
pagina.
E con le giuste indicazioni anche coloro che
sono meno esperti possono distinguere un
buon prodotto da uno mediocre.
Partiamo dalla forma: la cupola deve debor-
dare dall'involucro di carta, la crosta deve
essere ben compatta e di colore uniforme (e
non bruciacchiata). Attenzione a una forma
troppo a fungo: significa che la lievitazione è
stata eccessiva e il dolce tenderà a seccarsi
più in fretta; se al contrario è poco pronun-
ciata sarà più compatto e soggetto a muffe.
Un buon pirottino (lo stampo di carta oleata
in cui viene messo l’impasto del panettone
per la cottura) dev’essere abbastanza rigido,
in modo da sostenere meglio il panettone e
proteggerlo dagli affossamenti. Si deve os-
servare anche la "scarpatura", cioè il tipico
taglio a croce sulla cupola: non è solo un
accessorio estetico; infatti un’incisione cor-
retta aiuta l’impasto a gonfiarsi e a cuocere
in modo uniforme, lasciandolo morbido,
leggero e più aromatico.
www.altroconsumo.it
 PANETTONI

A calorie qui non si scherza

Pranzi e cene natalizie vedono comparire sulla tavola ogni tipo di dolce e frutta secca, in base anche
alle tradizioni proprie di ogni regione. Una volta ogni tanto va bene, ma attenzione a grassi e zuccheri.

PANDORO CASSATA STRUFFOLI TORRONE

450 Kcal 270 Kcal 250 Kcal 240 Kcal

Porzione 110 g Porzione 105 g Porzione 50 g Porzione 50 g
Grassi 23 g Grassi 16 g Grassi 6 g Grassi 13 g

RICCIARELLI PANFORTE NOCI E ARACHIDI DATTERI

230 Kcal 220 Kcal 195 Kcal 90 Kcal

Porzione 50 g Porzione 55 g Porzione 60 g Porzione 40 g
(3 biscotti) Grassi 5 g (3 noci, 6 arachidi) Grassi 0,2 g
Grassi 12 g Grassi 17 g

Siamo pronti all'assaggio e i canditi devono essere di buona qualità

IL TEST SUL SITO
Al taglio il panettone deve risultare soffice, (non piccoli e duri) e ci deve essere anche
senza difetti evidenti (buchi nella pasta, fon- il cedro, più pregiato dell’arancia. Quanto altroconsumo.it/
panettone
do bruciacchiato); gli alveoli, che non sono all'uvetta, la migliore è di origine australiana. Per il nostro test
altro che i fori che si formano nell’impasto, Se il disciplinare prevede una quantità mi- abbiamo analizzato
devono essere grandi e soprattutto non omo- nima di tuorlo d’uovo del 4%, ovviamente 18 panettoni
genei (un’alveolatura più fine e compatta è nessuno vieta di utilizzarne di più: più tuo- acquistati online e nei
invece più tipica del pandoro). rli ci sono, più intenso sarà il colore giallo supermercati.
Non li abbiamo solo
Se il panettone è lievitato bene, sarà mor- della pasta. portati in laboratorio,
bido e soffice. Il gusto e l'aroma dovrebbero essere quelli ma anche sottoposti a
Anche canditi e uvetta sono fondamentali caratteristici delle paste acide lievitate: se il occhi, naso e palato di
perché il nostro dolce lievitato si possa fre- sapore è alterato, spesso è dovuto all’eccessi- oltre 100 consumatori.
giare del titolo di panettone: più ce ne sono va cottura che rende la parte esterna troppo Curioso di sapere qual
è il panettone migliore?
in superficie, più ne trovi nell'impasto. amara, e alla scarsa qualità dell’uvetta, che Vai subito sul sito.
La loro distribuzione deve essere uniforme può risultare a volte troppo acida.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 inchieste 29

 A PRIMA VISTA
A cura di Matteo Metta
Su www.altroconsumo.it
altre novità e più dettagli

Spazzolino intelligente?
COLGATE Connect E1 da 99,95 €
Monitora in tempo reale il modo in cui ci laviamo i denti. Tramite un’app
tiene traccia delle nostre abitudini di igiene orale e ci fornisce statistiche.
Lo abbiamo provato. È più pratico e facile di quello che sembra.

In vendita nell’online store di Apple,

lo spazzolino elettrico intelligente
Colgate E1 è utilizzabile anche con
gli smartphone Android. Una volta
scaricata l’app bisogna creare un profilo.
Dopodiché basta attivare il bluetooth
dello smartphone e accendere
lo spazzolino per abbinare i due
dispositivi. Ogni volta che accenderemo
lo spazzolino per lavarci i denti, l’app
ci guiderà nel lavaggio, indicandoci su
CALLEBAUT
una mappa 3D delle arcate dentarie Ruby RB1
dove e come muovere lo spazzolino. 7€
Se si spazzola una zona diversa da
quella indicata, l’app lo segnala. Nell’app Il cioccolato rosa
vengono poi conservati i risultati e le è la moda del momento.
statistiche di tutte le sessioni, con le
valutazioni su quanto bene e quanto a Cosa gli conferisce
lungo ci siamo lavati i denti. questo colore? Per una
IL NOSTRO PARERE Lo spazzolino e
volta nessun colorante
l’app sono entrambi molto semplici da da denunciare. Tutto
utilizzare. L’app può aiutare a lavarsi i
denti in modo corretto, e, grazie al gioco
merito della tonalità
integrato, è uno stimolo per i bambini. della fava di cacao
Il prezzo, se paragonato a quello di altri “Ruby”. Eccolo nella
spazzolini smart dotati di connettività, è
al momento il più conveniente. versione a fini benefici
per la Lilt (Lega tumori)

Alla ricerca delle verdure

Alternativa salutare alle classiche
patatine in busta? Tutto ci induce a
crederlo. Il pullulare di verdure sulla
confezione. Le scritte “con spinaci e
ceci” o “snack con verdure e legumi”
(Pai) oppure “snack con pomodori,
patate e spinaci” (Amica Chips). Se poi
tutto questo si accompagna alla parola
Veggy o Veggie, che grandeggia sul
sacchetto, la certezza sulla sana bontà
di questi snack diventa granitica. Ma
basta leggere la lista degli ingredienti e
l’entusiasmo svanisce. Fecola di patata
e patata disidratata sono gli ingredienti
prìncipi. Le verdure (“disidratate”) sono
un nonnulla: pomodoro 0,6% e spinaci
0,16% per Amica Chips. Farina di spinaci
2,7% e farina di ceci 1,3% nel caso di Pai.
IL NOSTRO PARERE Sono almeno più
ricche di fibre rispetto alle patatine
classiche della stessa marca? Macché,
ne hanno meno. Va meglio sul sale?
Affatto: Pai ne ha più del doppio.

30 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 Nuovo iPad a giudizio
Presentato come più potente e veloce, l’Apple iPad Pro è il nuovo tablet della Mela.
in vendita con prezzi a partire da 899 euro. Sul nostro sito i risultati del test in laboratorio.

Ricordati di me
TIPPY Smart Pad 59,60 €
Mai più bimbi dimenticati in auto. Dal
prossimo luglio i nuovi seggiolini avranno
obbligatoriamente un dispositivo anti-
abbandono integrato. In vista di questa
scadenza, sono diversi i produttori che
hanno messo sul mercato modelli di questo
tipo. E per chi ha un vecchio modello?
Oltre all’accortezza di appoggiare accanto
al seggiolino la borsa, l’ultima cosa che
si prende uscendo dall’auto, la soluzione
potrebbe essere un cuscinetto bluetooth da
applicare sul seggiolino, come Tippy Smart
Pad. Si tratta di un dispositivo da associare
allo smartphone e che funziona tramite app.
Se ci si allontana dall’auto mentre il bimbo
è seduto sul seggiolino, parte un segnale di
allarme sul cellulare non appena si percorrono
10-15 metri. Inoltre, parte un sms verso
ciascuno dei due numeri di telefono scelti.
L’sms contiene l’allerta e la localizzazione
geografica dell’auto con il seggiolino.
PROSSIMI
TEST
CIBO PER GATTI
Nel numero di gennaio
metteremo alla prova gli
alimenti per gatti,
sia secchi che umidi
IL NOSTRO PARERE Come altri prodotti
simili, Tippy può essere una soluzione per
non dover cambiare il seggiolino auto. Diversi
i punti da migliorare affinché sia un sistema
davvero efficace. Per esempio, se i genitori
sono contemporaneamente sulla vettura
soltanto uno dei due potrà connettersi
al dispositivo. Inoltre la batteria non è
ricaricabile né sostituibile, per cui quando si
esaurisce (dopo circa tre anni), il cuscinetto
dovrà essere buttato via e non potrà essere PIUMONI
eventualmente usato per un altro figlio.
Il test su un classico della
stagione invernale, il piumone.
In laboratorio sia quelli con
l’imbottitura in piuma sia quelli
con l’imbottitura sintetica

Testa a testa

NIKON CANON
PD3500 + AF-P DX 18-55mm 500-575 €
Le prestazioni di questa reflex Nikon sono nel
complesso buone, come quelle del modello
Canon. Rispetto ai modelli di fascia alta, qualche
limite lo mostra nelle foto con luce scarsa. La
messa a fuoco è rapida e precisa. Impressiona
positivamente soprattutto per i tempi di
risposta e il brevissimo ritardo di scatto.
DETERSIVI MULTIUSO
Valutiamo non solo l’efficacia
e la sicurezza, ma anche il loro
impatto sull’ambiente
EOS 4000D + EF-S 18-55 III 256–405 €
Macchina reflex adatta a chi vuole un modello
funzionale, non troppo complesso e con un
prezzo abbordabile. Ha lenti economiche che
fanno il loro dovere finché non si decide di
investire in un obiettivo migliore. Tra le due
macchine è l’unica dotata di wi-fi, fatto non
comune in modelli di questa fascia di prezzo.

IL NOSTRO PARERE Nel complesso si tratta di macchine di buona

qualità, altamente raccomandabili per chi si avvicina al mondo della
fotografia e desidera un apparecchio versatile e di buona qualità.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 31

 1
3
COME TESTIAMO
5
E VALUTIAMO
Marche e modelli sono selezionati
in modo da coprire il più possibile il
mercato. Tutti i campioni sono
acquistati nei normali punti
vendita, inviati ai laboratori e
testati in forma anonima.
Svolgono le prove laboratori ed
esperti indipendenti da qualsiasi
tipo di interesse commerciale.
In tabella la qualità è indicata con un
numero di stelle, da uno (pessimo)
a cinque (ottimo). La qualità globale
è espressa da una valutazione in
centesimi. Se un prodotto non
supera le nostre prove di sicurezza
o ha gravi problemi di conformità, il

2
giudizio globale è sostituito da
questo simbolo:
Il colore blu scuro nelle tabelle
indica i prodotti di qualità globale
ottima, il blu chiaro di qualità buona,
il grigio chiaro di qualità media, il
grigio scuro di qualità bassa.

COME BOLOGNA
MIGLIORE DEL TEST
Migliore qualità globale del test,
a prescindere dal prezzo

COMANDA
MIGLIOR ACQUISTO
Qualità globale buona e il prezzo
o il costo d’uso più conveniente

MIGLIOR PREZZO
Qualità globale media e un prezzo
o costo d’uso particolarmente
conveniente
Tirate a mano sono le regine della cucina
MEGLIO EVITARE
Il prodotto ha gravi problemi di emiliana, ma anche nelle versioni pronte
conformità o di sicurezza
non deludono. A parte qualche eccezione.
Migliaia di prodotti e di Manuela Cervilli

aggiornamenti continui
su www.altroconsumo.it
www.altroconsumo.it
 PASTA ALL’UOVO

poco ruvide). Non è un particolare di

6
poco conto: dopo la cottura, una pasta
molto liscia assorbe meno il condimento,
che scivola via senza amalgamarsi bene
alla tagliatella. Quando si fa a mano, con
mattarello e tagliere, è il legno che dona

4
ruvidità alla pasta: a livello industriale,
invece, per rendere la pasta porosa si
usa la trafilatura in bronzo. Le tagliatelle
sono state quindi cotte rispettando le
indicazioni sui tempi di cottura riportate
sulle confezioni. Una volta scolato ogni
campione è stato condito: una parte con
olio extravergine di oliva, dal sapore

7 piuttosto neutro per lasciare emergere

1. Esempi di tagliatelle fatte a mano dagli chef
2. La preparazione delle porzioni per il test
3. L’ispezione visiva dei campioni
4. La fase di cottura delle tagliatelle
5. Il condimento delle tagliatelle
6. L’assaggio delle tagliatelle condite con olio
e con il sugo di pomodoro
7. La compilazione della scheda di valutazione
il sapore della pasta; un’altra con un
sugo di pomodoro (fatto con passata di
pomodoro, olio extravergine e sale). Tra
le fresche, le tagliatelle Carrefour sono
quelle che assorbono meglio il sugo;
Agnesi, Barilla e Terre d’Italia svettano
tra le secche. All’assaggio i cuochi hanno
apprezzato molto la fusione perfetta
tra pasta e sugo che si è creata con le
tagliatelle Carrefour fresche e con le
secche Conad e Terre d’Italia: inoltre,
dopo qualche minuto dalla scolatura,
queste tagliatelle hanno mantenuto tutta
la struttura tipica della pasta all’uovo.
Quante uova ci sono?
I prodotti tipici della cucina dell’Emilia
Romagna sono diventati un simbolo
della cultura enogastronomica italiana
nel mondo: ma come tutti i tesori sono
da salvaguardare. Bologna “custodisce”
le tagliatelle al ragù: alla Camera di
Commercio sono depositati sia la ricetta
con la misura ufficiale della vera tagliatella
(8 mm da cotta che corrispondono alla

F
arina, uova e un pizzico di sale.
Per preparare la regina della
pasta all’uovo emiliana servono
pochi ingredienti, ma quelli giusti.
Bisogna anzitutto accertarsi che la farina
sia di grano duro e che le uova siano
quattro per ogni chilo di semola. Non una
di meno, sia che si tratti di un impasto
fatto a mano, sia che si producano
tagliatelle industriali, secche o fresche.
A imporlo è la legge: la normativa italiana
sulla pasta all’uovo prevede che ci siano
quattro uova intere di gallina, prive di
guscio, per un peso complessivo non
inferiore a 200 g di uovo per chilo di
semola. Una delle prove del nostro test
ha valutato proprio questo aspetto: ci
sono uova sufficienti nell’impasto? E non
solo: ci sono impurità (per esempio peli di
roditori o insetti o frammenti di materiale
plastico o fibre sintetiche) o contaminanti
nella pasta? Sono igienicamente a posto
o ci sono tracce di muffe o lieviti? Ma
soprattutto: le tagliatelle sono buone?
Ecco le risposte.
Cotte e assaggiate dagli chef
Partiamo dall’ultima domanda, che è il
centro del nostro test. Per giudicare in
modo oggettivo la qualità delle tagliatelle
le abbiamo fatte cuocere e assaggiare
da un gruppo di chef esperti, abituati a
fare la pasta all’uovo a regola d’arte e a
servirla in svariati modi. Tutti i campioni
testati sono stati resi anonimi per non
influenzare il giudizio; anzitutto sono
stati valutati considerando il colore (che
può variare dal bianco al giallo scuro
intenso) e la presenza di tagliatelle rotte
nella confezione. Anche la superficie
conta molto: alcune paste sono ruvide,
altre meno (Auchan e Tre Mulini sono
12.270ª parte dell’altezza della Torre
degli Asinelli) sia la ricetta del ragù
classico bolognese. La pasta all’uovo
ufficiale, dunque, deve rispettare per
legge ingredienti e proporzioni. Così
tra le nostre prove ne abbiamo prevista
una che misura la quantità di steroli (il
più noto è il colesterolo di cui il tuorlo è
ricco) nelle tagliatelle: in questo modo
abbiamo potuto contare il numero
di uova nell’impasto. La pasta secca
Fior Fiore contiene il numero di uova
più elevato (sette); La Molisana il più
basso (quattro). Tra le paste fresche,
Esselunga ottiene un giudizio ottimo
perché ha più di sei uova. Ma c’è anche
una brutta sorpresa: le tagliatelle Tre
Mulini Eurospin non rispettano il limite
di legge: contengono un numero di uova
(2,3) insufficiente. L’abbiamo segnalato
alle autorità competenti e in tabella sono
state penalizzate. Le “sfogline” bolognesi,

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 33

 PASTA ALL’UOVO

INTERVISTA

BRUNO BARBIERI
CHEF
Sette stelle in carriera Michelin

“I giovani dovrebbero imparare dalle

donne che tirano la pasta a mano:
Foto di Marco Rufini
fare la pasta è una grande prova”

Le tagliatelle fanno parte della
tradizione emiliana: quali sono
gli ingredienti e i passaggi a cui
non si può rinunciare?
«Per noi bolognesi le tagliatelle
sono sacre, da mangiare in
qualsiasi ora del giorno e della
notte, ci mettono sicuramente
di buon umore. Per farle bene
bisogna scegliere una buona
farina, delle uova perfette,
chiaramente parlo di quelle
a tuorlo giallo… perché la
tagliatella non deve essere come
diciamo noi bolognesi “sbiavda”.
Piccoli segreti? Per prima cosa,
quando si impasta, le uova
vanno sbattute molto con la
forchetta, tendenzialmente
bisogna impastare in modo
morbido, mettendo poca farina.
Se manca, siamo sempre in
tempo poi ad aggiungerla.
La sfoglia teme l’aria, si asciuga,
quindi bisogna tirarla in ambienti
poco ventilati. Quando piove ed
è umido viene meglio, ma si fa
più fatica ad asciugarla.
Le tagliatelle vanno tagliate
quando la pasta tirata è
abbastanza secca, non troppo,
altrimenti si rompono. Dopo il
taglio vanno toccate il meno
possibile».
A casa come fa le tagliatelle, a
mano o con l’impastatrice?
«Rigorosamente impastandole
a mano! L’impastatrice serve
in pasticceria e non per fare
la pasta, a mano si ottiene un
risultato cento volte migliore».
L’innovazione ormai è entrata
in modo prepotente in cucina.
Ci sono ricette che ritiene
intoccabili o tutto si può
ripensare?
«Direi che innovare fa parte di
una cultura aperta ed anche in
cucina è un bene. Sono cambiate
tante cose, ad esempio una
volta mia nonna faceva il ragù
alla bolognese con quattro ore
di cottura, oggi in un’ora è già
pronto. Questo perché sono
cambiate le carni, gli animali
vengono alimentati in un modo
diverso e questo ha reso tutto
molto più veloce. Chiaramente,
quando si rivisitano piatti della
tradizione, bisogna pensare
ad innovarli senza stravolgerli
completamente, d’altronde
come possiamo innovare una
tagliatella al ragù? Una lasagna?
Uno spaghetto alla carbonara o
un tradizionale cacio e pepe? Ma
fatemi il piacere...».
La sfoglina è la donna che tira la
sfoglia a mano, con il matterello.
Alcuni ristoranti si vantano di
avere in cucina una sfoglina che
crea la sfoglia a regola d’arte:
è una tradizione vera o più una
trovata di marketing?
«Non scherziamo, le sfogline
dovrebbero essere patrimonio
dell’umanità! Raccontano una
grande storia culturale emiliana,
sanno fare la pasta in un modo
incredibile e sono bellissime! Io
le metterei tutte in vetrina per
fare capire che certi mestieri
non vanno dimenticati, i giovani
dovrebbero imparare da loro,
fare la pasta è una grande prova
di artigianalità».
Le tagliatelle amano il ragù alla
bolognese: la ricetta ufficiale
è depositata alla Camera di
Commercio. È giusto “blindare”
così le ricette?
«Credo proprio di sì, deve
rimanere una traccia di tutte
le cose belle e buone. Queste
ricette devono essere raccontate
e, credo, nel 3076 saranno stupiti
dalla storia della nostra cucina
italiana, che non ha eguali nel
mondo! Anzi, dovremmo fare
in modo di conservare anche le
altre ricette che raccontano la
storia di molte regioni italiane».
Immaginiamo una domenica a
casa Barbieri – ipoteticamente
senza impegni lavorativi,
registrazioni tv, viaggi – che
cosa si mangia?
«Per una vita a casa mia la
domenica abbiamo mangiato
il lesso con il brodo e, di
conseguenza, i tagliolini che
morivano nel brodo. Tante volte
la mamma per farci mangiare
ci preparava i tagliolini che
diventavano asciutti con il
burro di malga e, in stagione,
con i tartufi bianchi, visto che il
nonno era un trifolaio. Oppure
cucinava i tortellini, i quadrucci,
le lasagne… in seguito, con
il passare degli anni, la vita
gastronomica si è evoluta
e abbiamo incominciato ad
assaporare le paste secche di
grano duro. In ogni caso, a casa
Barbieri, la pasta non è mai
mancata, c’è e ci sarà sempre!
Che sia tagliatella, pappardella o
spaghetto, scelgo la pasta tutta
la vita!». M.C.
Foto di Janez Puksic

34 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 PASTA ALL’UOVO

le famose donne custodi della tradizione
della pasta tirata con il mattarello, non
digerirebbero proprio quest’avarizia.
Indagini scientifiche
Grazie alle prove fatte in laboratorio
con sofisticate attrezzature tecnologiche
possiamo darvi anche altre informazioni
sulle tagliatelle. Possiamo dirvi, per
esempio, che i prodotti del test non
contengono fipronil, un insetticida vietato,
che è stato però in passato al centro di
uno scandalo quando ha contaminato
anche in Italia intere partite di uova
provenienti da Olanda e Belgio. Ma non
solo: grazie a una prova chiamata Filth
test, che consente l’individuazione di
frammenti sia di origine animale (insetti
e peli di roditori) sia di altra origine
(fibre sintetiche e materiale plastico)
possiamo dirvi che non ci sono problemi
di impurità: solo in Esselunga, Combino e Per il pranzo di Natale
Divella abbiamo trovato qualche traccia, Oggi servire le tagliatelle è facile anche per
ma senza rischi per la salute. Siamo andati chi non ha tempo o la capacità di farle a
poi alla ricerca di microbi, muffe, lieviti e mano. La pasta all’uovo ha circa le stesse
possiamo confermarvi che le paste secche calorie per porzione di quella secca: per
del test sono “pulite”, con l’eccezione la presenza dell’uovo però va mangiata al
delle tagliatelle La Campofilone che massimo un paio di volte alla settimana.
infatti in tabella meritano un giudizio Per le feste le tagliatelle sono un’idea
negativo per l’igiene. Le paste fresche economica (0,40/0,50 euro a porzione)
sono igienicamente meno impeccabili ma d’effetto se le impreziosite con la
rispetto alle versioni secche (c‘è più acqua ricetta dello chef Barbieri (nella pagina
nell’impasto): la colpa potrebbe essere accanto): conditele con un ragù fatto con
di un trattamento di pastorizzazione sedano, carote, cipolla, scalogno, lardo,
non adeguato o di un’interruzione della alloro, polpa di piccione a cubetti, salvia,
catena del freddo. Niente di allarmante, concentrato di pomodoro e sale (cuoce
comunque, considerando poi che la pasta in un’ora); mettetele in uno stampino
deve essere cotta. Buone notizie anche imburrato, cospargete di parmigiano
sulla presenza di oli minerali (che possono e gratinate in forno a 180°; guarnite il
provenire dalla carta e dal cartone riciclati tortino con olio extravergine di oliva
usati per gli imballaggi): i livelli sono e qualche goccia di aceto balsamico di
accettabili in tutte le paste secche. Modena. Buon Natale a tutti!

PESO PREZZI RISULTATI

QUALITÀ GLOBALE %
In euro a confezione

(settembre 2018)

Tenuta di cottura
Numero di uova

del condimento
Assorbimento
Medio al chilo
Formato (g)

min - max

Assaggio
Etichetta

Impurità

Tagliatelle fresche
Igiene

F F CARREFOUR Tagliatelle all’uovo 250 1,29 5,16 B C C A A A A 78

VIAGGIATOR GOLOSO Tagliatelle all’uovo 250 1,99 7,96 C C B A B C B 73
GIOVANNI RANA Sfogliagrezza 250 1,39 - 1,99 6,45 C A C A C B B 73
F ESSELUNGA TOP Tagliatelle all’uovo 250 0,99 - 1,24 4,46 C A A C B B B 68
COOP Tagliatelle all’uovo 250 0,85 - 0,99 3,68 B B C A B C C 63
TRE MULINI (EUROSPIN) Tagliatelle all’uovo 500 0,99 - 1,09 2,08 B B E A B B C 31

RISULTATI COMPLETI SU www.altroconsumo.it/tagliatelle qualità ottima qualità buona qualità media qualità bassa

LA NOSTRA SCELTA: TAGLIATELLE FRESCHE

78 QUALITÀ
OTTIMA 68 QUALITÀ
BUONA

Carrefour Esselunga Top

Tagliatelle all’uovo Tagliatelle all’uovo
1,29 € (250g) 0,99 - 1,24€ (250g)

PRO Hanno ricevuto i giudizi migliori nella PRO È una delle paste del test che
prova di assaggio, conquistando gli chef: contiene il numero maggiore di uova.
assorbono molto bene il condimento, che Tiene anche bene la cottura.
si amalgama alla perfezione con la pasta. CONTRO Nell’etichetta non ci sono il
CONTRO L’etichetta potrebbe essere numero delle porzioni e le informazioni
migliorata. Idem per il livello igienico, nutrizionali per porzione: va migliorata .
seppur accettabile. IL NOSTRO PARERE Una tagliatella che
IL NOSTRO PARERE Una buona qualità a piace agli esperti ed è ottima dal punto di
un prezzo non eccessivo. vista dell’igiene.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 35

 PASTA ALL’UOVO

PESO PREZZI RISULTATI

QUALITÀ GLOBALE %
(settembre 2018)

Tenuta di cottura
Numero di uova

del condimento
Assorbimento
medio al chilo
a confezione
Formato (g)

Oli minerali
min - max

Assaggio
Etichetta

Impurità
Tagliatelle secche

In euro

In euro

Igiene
F FIOR FIORE COOP Tagliatelle di Campofilone 250 1,89 - 3,05 10,6 B A C A A B B B 81

*Il produttore ha informato che è in atto un cambio della ricetta

TERRE D’ITALIA Tagliatelle dell’Emilia 250 1,24 - 1,39 5,22 B A C B A A A A 80
BARILLA Emiliane Tagliatelle 250 0,75 - 1,99 4,63 B A A B A B A B 80
AUCHAN Tagliatelle all’uovo 250 0,67 - 0,96 3,63 B A A A A B B B 79
BUITONI Le Rasagnole Tagliatelle 500 2,39 - 2,99 5,29 B A A C A B B B 76
CONAD Tagliatelle all’uovo 250 0,79 3,16 B A C C A B B A 76
SELEX Tagliatelle all’uovo 250 0,76 - 1,08 3,94 C A C B A B B B 73
DE CECCO Tagliatelle all’uovo 250 0,85 - 1,99 5,21 B A C B A A B B 71
AGNESI Festaiola Le tagliatelle 250 0,6 - 1,48 5,15 C B C A A A A B 71
LA MOLISANA Tagliatelle all’uovo 250 1,08 - 1,74 5,03 B A A C A A B B 69
DIVELLA Tagliatelle all’uovo 500 0,95 - 1,74 2,79 A A C C C B B B 68
LA CAMPOFILONE Tagliatelle all’uovo 250 2,89 - 3,60 12,98 B D C A A C B B 67
F PASTA REALE (MD) Tagliatelle all’uovo 500 0,99 1,98 B A A C A B B B 67
LUCIANA MOSCONI Tagliatelle all’uovo * 500 2,49 - 3,45 5,90 C A C B A B B C 67
COMBINO (LIDL) Tagliatelle all’uovo 500 0,99 - 1,09 2,16 B A C B C A B B 64

RISULTATI COMPLETI SU www.altroconsumo.it/tagliatelle qualità ottima qualità buona qualità media

LA NOSTRA SCELTA: TAGLIATELLE SECCHE

81 QUALITÀ
OTTIMA 67 QUALITÀ
BUONA

Fior Fiore Coop Pasta Reale (MD)

Tagliatelle di Campofilone Tagliatelle all’uovo
1,89 - 3,05 € (250g) 0,99 € (500g)

PRO Ci sono sette uova per ogni chilo di semola e il livello di
igiene è eccellente. Il tempo di cottura indicato è
effettivamente quello necessario.
CONTRO In laboratorio abbiamo trovato tracce di oli minerali
MOSH: i livelli sono accettabili, ma si può fare meglio.
IL NOSTRO PARERE Superano brillantemente il test di
assaggio: sono state apprezzate soprattutto per la capacità
di assorbire bene il condimento. Ma il prezzo è tra i più cari.
PRO È uno dei pochi prodotti in cui non sono stati rilevati oli
minerali. E dal punto di vista dell’igiene è impeccabile.
CONTRO La tenuta di cottura potrebbe essere migliore. Così
come l’etichetta. Bisogna anche chiudere un occhio
sull’aspetto visivo: ci sono molte tagliatelle rotte.
IL NOSTRO PARERE Se si considera che sono le tagliatelle
che costano di meno, è facile capire perché ha avuto il titolo di
migliore prodotto per l’ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

36 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 CAFFÈ E CAPPUCCINO

IL BAR
DI CASA MIA
Un buon cappuccino si può fare anche a casa con una macchina
per il caffè espresso e un montalatte. E costa pure meno.
di Adelia Piva

S
IN SINTESI i può fare a casa un cappuccino
Abbiamo provato a uguale a quello del bar? Ci
fare il cappuccino con abbiamo provato. Nella
21 macchine per il caffè tazza bisogna mettere 25 ml di
espresso in capsule e espresso e 100 ml di latte montato, quello
13 montalatte elettrici con la schiuma per intenderci: questa la
Quanto si risparmia
facendo colazione a proporzione da rispettare. Siamo partiti
casa dal caffè: sull’ottima qualità di quello fatto
a casa con la macchina espresso possiamo
garantire. Ci basiamo sui risultati del
nostro test e sul giudizio di assaggiatori
esperti che hanno dato il massimo,
cinque stelle, a ben sette macchine per il
caffè espresso in capsule delle 21 testate
e quattro stelle alle altre. Insomma,
non si beve mai un cattivo caffè. Tocca
quindi al latte: per fare il cappuccino in
casa bisogna abbinare alla macchina per
l’espresso un montalatte (detto anche
“schiumatore” o “cappuccinatore”). Ci
vuole la schiuma, con cui i baristi sono
capaci di fare anche piccoli capolavori
come figure in 3D o addirittura riprodurre
quadri di Van Gogh. In pochi minuti,
monta il latte in modo da ricavarne la
tipica schiuma soffice da versare sul caffè.
Ne abbiamo testati 13 elettrici e, a titolo di
confronto, due manuali e possiamo dire
che la qualità è buona per tutti. Anche
qui ci siamo affidati a un team di 30
assaggiatori esperti che hanno degustato
i cappuccini ottenuti con la schiuma di
ogni montalatte (usando lo stesso caffè)
valutandone gusto, densità e omogeneità
(assenza di bolle o altri difetti). In
laboratorio abbiamo anche verificato che
la schiuma si mantenga tale per almeno
cinque minuti dopo la preparazione, non
è accettabile infatti che si dissolva dopo
un giro di cucchiaino.
Abbiamo scelto di fare il cappuccino
partendo dal caffè fatto con le macchine

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 37

 CAFFÈ E CAPPUCCINO

PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

QUALITÀ GLOBALE %
(1.400 caffè l’anno)

Prova di assaggio

Affidabilità marca
di preparazione
(ottobre 2018)

Facilità d’uso

Temperatura
Costo annuo
Macchine per il caffè

Silenziosità
min - max

del caffè

del caffè
Capsule
a capsule
In euro

Tempo
in euro
F KRUPS XN6008 Expert 148-280 551 Nespresso A A A B A A 89
DE’ LONGHI EN85 Essenza Mini 60 - 99 531 Nespresso A B A B A A 85
F DE’ LONGHI EDG 250 Jovia 35 - 95 500 Dolce Gusto A A A B B A 83
F DE’ LONGHI EDG 305 Mini Me 50 - 100 501 Dolce Gusto A A A B A A 83
KRUPS KP130 Lumio 70 - 120 502 Dolce Gusto A A A B A A 82
DE’ LONGHI EN 350 Expert 170 - 280 555 Nespresso B A A B A A 81
DE’ LONGHI EN 80 Inissia 55 - 140 530 Nespresso B B A B C A 80
KRUPS XN100 Inissia 62 - 140 532 Nespresso B A B B C A 80
DE’ LONGHI EDG 355 COLORS 67 - 100 504 Dolce Gusto A B A B B A 80
KRUPS XN110 Essenza Mini 59 - 120 532 Nespresso B B A B B A 79
KRUPS KP 120 Mini Me 60 - 120 503 Dolce Gusto B A B B A A 78
KRUPS XN3020 Pixie 90 - 150 536 Nespresso B A C A A A 77
KITCHENAID Artisan 5KE S0503 343 - 500 586 Nespresso B A B B A B 77
LAVAZZA Tiny 53 - 72 514 A Modo Mio A B A B A C 77
DE’ LONGHI EN125 PIXIE 90 - 150 537 Nespresso B A A B A A 77

n.d. giudizio non disponibile

LAVAZZA Jolie Plus 68 - 110 518 Lavazza B A A B A C 73
BIALETTI SMART CF65 44 - 60 540 Bialetti B A B B B C 73
LAVAZZA Jolie 50 - 90 514 A Modo Mio B A A B A C 72
DE’ LONGHI EDG635 Stelia 90 - 160 509 Dolce Gusto B B B B B A 71
ILLY Y3.2 Iperespresso 59 - 110 642 Illy Iperespresso B A B B B B 67
DIDIESSE Isotta 140 302 Borbone B A B D E n.d. 56

RISULTATI COMPLETI SU www.altroconsumo.it/macchinepercaffè qualità ottima qualità buona qualità media

LA NOSTRA SCELTA: MACCHINE PER IL CAFFÈ A CAPSULE

89 QUALITÀ
OTTIMA 83 QUALITÀ
OTTIMA 83 QUALITÀ
OTTIMA

Krups XN6008 Expert De’ Longhi EDG 250 Jovia De’ Longhi EDG 305 Mini Me
148 - 280 € 35 - 95 € 50 - 100 €

PRO È dotata di due manopole che permettono di
regolare la lunghezza e la temperatura del caffè.
CONTRO Prezzo d’acquisto elevato.
IL NOSTRO PARERE Un modello apprezzato
perché fa un caffè cremoso ed equilibrato.
PRO Il caffè erogato è stato molto apprezzato PRO Bene nelle prove, dotato come l’altro Miglior
dagli assaggiatori. Temperatura ottima. Acquisto di pianale raccogli gocce, regolabile in
CONTRO Vibra un po’ quando è in funzione. altezza così da poter posizionare tazzine o tazze.
IL NOSTRO PARERE Un modello solido con un CONTRO Nessun punto debole.
prezzo medio molto conveniente. IL NOSTRO PARERE È anche stabile e silenzioso.

38 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 Per maggiori informazioni
www.altroconsumo.it/macchinepercaffè

PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

QUALITÀ GLOBALE %
Facilità nel versare
Massima quantità

Prova di assaggio
di latte inseribile

Facilità di pulizia
(a x l x p) in mm

il latte montato
In euro (listino)

Facilità d’uso
Prestazioni
Dimensioni

Peso (kg)
Montalatte

(in ml)
FF LAVAZZA MilkEasy 59 120 200 x 100 x 100 0.9 A A B A A 92
PHILIPS Milk Twister CA6500/01 70 120 200 x 130 x 130 0.6 A A B A B 88
SEVERIN SM 3582 80 260 205 x 150 x 150 1,4 A A A A A 84
PROFICOOK MS 1032 69 225 180 x 166 x 150 1,1 A B A A B 82
ILLY MilkFrother 20709 79 225 180 x 124 x 153 1,1 A B A A B 82
BIALETTI Milk Frother MK01 60 115 185 x 156 x 100 0,9 A B A B B 81
NESPRESSO Aeroccino 3 70 150 186 x 114 x 114 0,7 A A A B B 80
GRAEF MS 702 80 230 202 x 162 x 100 1 B A A A B 80
NESPRESSO Aeroccino 4 79 120 205 x 180 x 150 1,1 A A A A C 79
CLATRONIC MS 3326 Schiumalatte 79 250 110 x 160 x 140 1,1 A B B A B 75
AICOK Montalatte Automatico 40 150 192 x 160 x 100 0,9 B B A B B 73
KRUPS XL2000 120 150 180 x 110 x 110 1 B B B A A 71
NESPRESSO Barista 195 250 209 x 154 x 125 1,7 C A A A B 64

RISULTATI COMPLETI SU www.altroconsumo.it/macchinepercaffè qualità ottima qualità buona qualità media

LA NOSTRA SCELTA: a capsule perché sono le più vendute (un

milione di italiani ne ha acquistata una
rispetto al latte inserito). Forse costa tanto
perché si connette al web? Si può gestire

MONTALATTE l’anno scorso) e perché, solitamente, non

92 QUALITÀ
OTTIMA
Lavazza MilkEasy
59 €
PRO Fa una schiuma apprezzata dagli assaggiatori
ed è anche piuttosto rapido, infatti impiega meno
di due minuti per montare la massima quantità di
latte, cioè 120 ml. Silenzioso e facile da pulire.
CONTRO Nessun punto debole.
IL NOSTRO PARERE Miglior Acquisto e Migliore
del Test grazie a un prezzo contenuto e a una
ottima qualità della schiuma di latte, che risulta
densa e vellutata, senza bolle d’aria.
sono dotate del sistema per montare il
con un’app dello smartphone e anche
scaricare consigli e ricette, perché non
latte. Sono però anche le più costose, se si fa solo il cappuccino. Questa versione di
guarda il lungo periodo e il costo annuo, lusso che vi vedrebbe connessi anche al
che tiene conto delle capsule più costose vostro montalatte non fa per voi? Se ci
e inquinanti rispetto a chicchi e macinato. tenete al vostro cappuccino quotidiano e
Le macchine espresso automatiche (con vi accontentate di una schiuma discreta
cui si fa l’espresso dal caffè in chicchi o con qualche bolla o non avete spazio
macinato premendo un bottone) e quelle per l’ennesimo elettrodomestico, potete
manuali (macinato o cialde, hanno la ricorrere a un montalatte manuale. Che
classica manopola di quelle del bar) di costa pochissimo rispetto a quelli elettrici.
solito hanno incorporato un sistema Ne abbiamo messi alla prova a titolo di
per montare il latte. Lo abbiamo messo confronto due, Bodum Latteo (14,50 euro)
a confronto con i montalatte del test e e Ikea Produkt che è a pile (1,60 euro).
questi ultimi sono stati più apprezzati
di quelli delle macchine manuali, Al bar un rito, a casa si risparmia
mentre per quelle automatiche ci sono
poche differenze. Da segnalare come il
Abbiamo fatto qualche conto per capire
quanto si risparmia facendo colazione
montalatte Migliore del Test (Lavazza a casa con il cappuccino piuttosto che
MilkEasy, 59 euro) costi meno di un terzo al bar. Senza nulla togliere a quello che,
di quello che si piazza ultimo in classifica. soprattutto nel nostro Paese, è anche un
Qualità e prezzo ancora una volta non rito “sociale” (il barista ricama un fiore
vanno a braccetto. I 195 euro di Nespresso sulla schiuma, si chiacchiera, ci si siede
Barista, modello da poco sul mercato, non al tavolino e si fa un po’ di salotto...),
gli sono valsi un risultato all’altezza degli diciamo che se lo facciamo a casa con i
altri per quanto riguarda la qualità della nostri Migliori Acquisti (macchina espresso
schiuma, che è apparsa poco compatta; De’ Longhi Edg 250 Jovia con le capsule
anche l’aumento di volume del latte originali Dolce Gusto e montalatte Lavazza
montato è stato scarso (solo il 70% in più MilkEasy) ci costa 44 centesimi, contro
mentre gli altri aumentano di 2-3 volte l’euro e trenta circa che spendiamo al bar.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 39

 È TEMPO DI REGALI
TUTTI CHEF SOTTO L’ALBERO
Per un Natale all’insegna della buona tavola, qualche gioiellino da regalare
a parenti e amici che si dilettano in cucina o che semplicemente amano
mangiare. Abbiamo scelto i Migliori Acquisti per voi.
di Adelia Piva
PER GIOCARE A MASTERCHEF:
ROBOT DA CUCINA
71 QUALITÀ
OTTIMA
Moulinex
HF9001 I-Companion
da 775 €
SI PUÒ REGALARE a cuochi principianti,
ma anche a chi è più esperto. Grazie al
robot i meno capaci possono cimentarsi
in piatti un po’ più elaborati. Un bel regalo
anche per chi è già un cuoco provetto, ma
ha poco tempo e molte idee. Grazie alla
funzione cottura, permette di preparare
e cuocere, direttamente nella brocca,
piatti elaborati come il risotto o la pasta e
fagioli e di cucinare a vapore verdure o
pesce. Regalo perfetto per neogenitori
che possono preparare gli omogeneizzati.
SNELLO E UTILISSIMO:
FRULLATORE A IMMERSIONE
73 QUALITÀ
OTTIMA
Bosch MSM 66120
da 30 €
SI PUÒ REGALARE a chi ha appena messo
su casa e non ha un robot da cucina che
già fa tutto oppure a chi non ha molto
spazio. Un apparecchio snello che
permette di fare zuppe, frullati,
omogeneizzati, ma anche di tritare frutta
secca, prezzemolo, cipolle, formaggio... Si
può usare anche come sbattitore per
pastelle leggere tipo pancake e frittelle.
Per chi apprezza la praticità: si può frullare
la zuppa direttamente in pentola.
40 Inchieste 331 • dicebre 2018
PER I PIÙ GOLOSI: GELATIERA
69 QUALITÀ
OTTIMA
De’ Longhi
Il Gelataio IC8500
da 49 €
SI PUÒ REGALARE a chi ama molto il
gelato o a chi ha bambini golosi con cui
può prepararlo divertendosi. Un bel regalo
anche per chi ha un orto o qualche albero
da frutto e vuole farselo in casa. Non
costa nemmeno tanto ed è anche capace
di preparare sorbetti. Il gelato si prepara in
un batter d’occhio, in media basta
mezz’ora. Bisogna dire che non essendo
un apparecchio autorefrigerante bisogna
prima tenere il recipiente in freezer per
diverse ore.
PER CHI AMA LE BOLLICINE:
GASATORE
75 QUALITÀ
OTTIMA
Sodastream Spirit
da 63 €
SI PUÒ REGALARE a chi ama l’acqua
gasata, ma è stufo di portare le bottiglie
d’acqua dal supermercato a casa e riflette
sul fatto che tutta quella plastica non è
amica dell’ambiente. Il gasatore è anche a
chilometro zero, quindi nessuna
emissione inquinante per il trasporto,
visto che si usa l’acqua del rubinetto che
viene gasata, all’intensità desiderata,
grazie a una bombola di CO2 alimentare da
sostituire periodicamente.
www.altroconsumo.it
 Per maggiori informazioni
www.altroconsumo.it/piccoli-elettrodomestici

PER CHI RIEMPIE LA DISPENSA:

MACCHINA SOTTOVUOTO

66 QUALITÀ
BUONA

Magic Vac Alice

da 88 €

SI PUÒ REGALARE a chi torna dai viaggi con borse colme di

prodotti tipici o a chi prepara manicaretti per tutta la famiglia e li
distribuisce ad amici e parenti. La macchina sottovuoto permette
di allungare i tempi di conservazione fino al triplo. Si possono
mettere sottovuoto diversi alimenti (frutta, verdura, salumi,
formaggi...) crudi o cotti mantenendoli inalterati a lungo.

PER CHI NON SI ACCONTENTA:

MACCHINA PER IL PANE
65 QUALITÀ
BUONA

Philips HD9015/30
da 66 €

SI PUÒ REGALARE a chi ama il pane, la

pizza e la focaccia fatti in casa e con gli
ingredienti preferiti. Un must per i fan del
lievito madre. Si può usare anche solo per
impastare, lievitare e poi cuocere nel
forno. Un ottimo regalo anche per chi è
celiaco o vuole sperimentare farine REGALO HI-TECH? VAI SUL SITO
diverse. Facile da usare, anche per chi non
è esperto, basta aggiungere gli ingredienti altroconsumo.it/hitech
(prima i liquidi, poi i solidi), scegliere il Smartphone, tablet, computer, televisori, macchine
fotografiche, videocamere... Se volete fare un regalo
programma e fa tutto da sola.
all’insegna della tecnologia i nostri servizi di comparazione
online individuano i prodotti migliori per le vostre esigenze.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 41

 MATERASSI

LA QUALITÀ
DEL SONNO
Per dormire bene non c‘è bisogno
di spendere molto, né di affidarsi
a materiali nuovi. Il materasso
deve durare ed essere ben fatto.
di Simona Ovadia

LABORATORIO A PORTE APERTE

MORBIDO O RIGIDO? La prima prova
consiste nel misurare la rigidità del
materasso in base allo standard europeo
EN 1957 analizzando la sua risposta a
un peso sempre maggiore. Non tutti i
produttori adottano la nostra stessa scala.
IL SOSTEGNO DA SUPINI Dopo aver
effettuato l’analisi alla colonna vertebrale,
alcuni volontari di diverse corporature si
sdraiano sul materasso. Un dispositivo ad
aghi misura l’andamento della posizione
della schiena, controllando che sia regolare.
IL SOSTEGNO SUL LATO La prova del
sostegno viene condotta anche nella
posizione laterale. In questo caso vengono
apposti cinque segni lungo la colonna
vertebrale e si verifica che rimangano ben
allineati.

42 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it


I
l sonno è stato a lungo un grande
mistero per la scienza e ancora oggi
sono molti i quesiti in cerca di risposte.
Sappiamo che dormire è fondamentale
per la nostra salute e per il corretto
sviluppo fisico e neurologico dei più
piccoli. Un bisogno vitale, insomma,
a cui dedichiamo molte attenzioni, in
primis quella della scelta del materasso
giusto, che oltre a garantirci un posto
confortevole dove chiudere gli occhi, ci
doni anche alcune ore di vero riposo.
Su quale tipo di materasso è quindi
preferibile dormire? Nella società
occidentale il “letto” è quello costituito
da una rete, tendenzialmente a doghe, un
materasso, lenzuola con angoli, cuscini,
piumini, trapunte e così via. Ma in tutto
il mondo le persone prendono sonno
su una vasta gamma di superfici, dalle
amache, ai futon (materassi sottili che
si arrotolano) fino alle stuoie di bambù,
alle culle di legno e persino all’erba.
Considerando che secondo le statistiche
ben sette italiani su dieci dormono male,
è difficile dire con certezza se i nostri
letti, magari corredati dell’ultimo modello
di materasso costruito con materiali
ipertecnologici, siano davvero preferibili
a configurazioni più semplici. Una
risposta potrebbe venire dalla scienza, ma
purtroppo la maggior parte della ricerca
su questo argomento è commissionata
dall’industria dei materassi, che ha tutto
ELASTICITÀ PUNTUALE Un buon
materasso per sostenere il corpo nella
maniera migliore deve comprimersi
soltanto nelle zone direttamente
sollecitate, non in quelle contigue. Due
semisfere verificano questo parametro.
www.altroconsumo.it
l’interesse a promuovere le proprie
innovazioni. Pensiamo per esempio alla
recente invenzione del memory foam, un
tipo particolare di poliuretano in grado di
prendere la forma del corpo adattandosi
ad esso, e al grande investimento di
comunicazione che è stato fatto per
promuoverlo, scomodando persino la
ricerca aerospaziale. Bene, nessuno ha
mai dimostrato che questo materiale
faccia davvero la differenza sulla qualità
del sonno. Nemmeno i nostri test: la
presenza o meno di uno strato in memory
foam non ha alcuna correlazione con la
qualità del sostegno del corpo, ha a che
fare soltanto con la comodità e il gusto
personale. Tutti buoni motivi per non farsi
influenzare troppo dalle mode.
Non c’è quindi una risposta univoca alla
TRASPIRABILITÀ Per verificare se il
materasso lascia passare l’umidità senza
trattenerla, viene posizionato sulla sua
superficie una cupola al cui interno viene
creato il 99% di umidità a 37 °C. Dopo si
controlla quanta ne è stata trattenuta.
MATERASSI
SUL SITO
altroconsumo.it/materassi
Sul sito, oltre alla classifica
con i risultati completi del
test sui materassi e alla
spiegazione puntuale di ogni
prova effettuata, trovi un’intera
sezione di approfondimento
su come scegliere il
materasso migliore in base
alla corporatura e alle abitudini
del sonno. Verifica con i nostri
consigli quello che fa per te.
domanda iniziale: il materasso “giusto”
è quello che più si adatta alla propria
corporatura e ai propri gusti. Qualche
elemento oggettivo comunque c’è: un
buon materasso, a prescindere dal fatto
che sia a molle, in lattice o in schiuma
di poliuretano, che sia alto 15 o 23
centimetri, che dia un sostegno morbido
oppure più rigido, deve avere una valida
qualità costruttiva, in grado di mantenere
la schiena in una posizione fisiologica,
dare un certo comfort dal punto di
vista del calore e della traspirazione e
soprattutto durare nel tempo. Ecco perché
ogni anno affidiamo a un laboratorio
specializzato i nuovi modelli di materassi
più diffusi sul mercato, con un occhio
anche ai prodotti che si vendono soltanto
online o attraverso le televendite.
DIECI ANNI IN POCHE ORE La capacità
di durare nel tempo si verifica facendo
passare avanti e indietro per 30 mila volte
(pari 10 anni di uso) un rullo di 140 chili.
Alla fine della prova si rimisurano altezza,
rigidità e grado di sostegno del corpo.
dicembre 2018 • 331 Inchieste 43
 MATERASSI

VOI DITE MORBIDO, L’ETICHETTA NO I risultati confermano: non è detto che i

modelli più costosi, o quelli che vantano
brevetti innovativi siano per forza migliori
Non tutti i produttori usano la nostra scala per indicare in etichetta
degli altri. Anzi, vincono il titolo di
la rigità dei materassi. Meglio sempre provarlo di persona. Miglior Acquisto proprio due materassi
senza fronzoli e dal prezzo contenuto,
Leggendo Altroconsumo scopro che il che hanno dimostrato di valere e di
materasso che volevo comprare è morbido, mantenersi in forma a lungo.
mentre il produttore indica una rigidità
media, chi ha ragione? Ci chiede il nostro socio Comprarlo senza provarlo
Carmelo Pinzone Vecchio, dopo aver consultato Una delle regole base nella scelta di un
la classifica dello scorso anno. Anche se usiamo nuovo materasso è quella di provarlo
lo stesso standard dei produttori per verificare la sempre in negozio prima di acquistarlo.
rigidità dei materassi non è detto che poi la Non basta sedersi e molleggiarsi per
nostra definizione combaci con la loro. Questo qualche istante, bisogna proprio
perché i produttori usano diversamente la scala sdraiarsi, provando le diverse posizioni
di giudizio e tendono a indicare i loro materassi che si assumono di solito nel sonno.
più rigidi di quanto lo siano in realtà perché la Proprio perché non esiste il materasso
rigidità è spesso vista come una qualità perfetto per tutti, bisogna trovare quello
ortopedica. Il che però non è sempre vero. più adatto ai propri gusti, abitudini

PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

QUALITÀ GLOBALE %
In euro min-max

in memory foam
Lunghezza (cm)

Larghezza (cm)

Livello di calore
(ottobre 2018)

Altezza (cm)

Traspirabilità
Sostegno
principale
Materiale

del corpo

Elasticità
misurata

puntuale
misurato
Rigidità

Materassi singoli

Durata
Strato

F EMMA Original 499 24.5 190 80 poliuretano G morbido medio B B A A 80

EMMA Basic 199 18.5 190 80 poliuretano medio medio B A A B 77
MATERASSI & MATERASSI
427 21 190 80 poliuretano rigido caldo B B B A 76
Waterlattex
BEDDING King 430-556 26 190 80 molle G medio medio B B B A 74
MAGNIFLEX
486-749 21 190 80 poliuretano G medio medio C A A A 74
Memofresh Pleasure
MONDO CONVENIENZA
F 115 24 190 80 molle molto morbido medio C B A A 73
Silver Fast
TEDIBER Materasso 450 24 190 80 poliuretano G molto morbido caldo C B A A 73
TAMMY Materasso 549 23 190 80 poliuretano G molto morbido caldo C B A A 72
AMAZON BASICS
F 120 19 190 90 poliuretano G morbido medio C B B A 72
Extra Comfort 7-zone
IKEA Mausund 339 20 200 80 lattice morbido fresco B B B A 71
I risultati sono validi anche per la versione matrimoniale

MARION Marte 600 16.5 190 80 lattice morbido medio C C B A 71

MANIFATTURA FALOMO
790-882 25.5 190 80 poliuretano G morbido caldo C B A A 70
Relaxody
IKEA Morgedal (semirigido) 140 18 200 80 lattice morbido medio C C B A 70
IKEA Hövåg (semirigido) 140 24 200 80 molle morbido medio C B B B 70
MARION Airplus 160 12.5 190 80 lattice medio medio C B C A 68
MERCATONEUNO Amour 399 29.5 190 80 molle medio caldo C B B B 66
DORELAN Wonder 350-476 28 190 80 molle molto morbido medio C B A B 66
ENNEREV Optipure 420-470 23 190 80 poliuretano G morbido caldo C C B A 65
EMINFLEX Mito 157 23 190 80 molle medio medio C B C B 65
MORFEUS Orion 333-492 25.5 190 80 molle medio medio C B B B 63
SIMMONS Quietude Emotion 481-516 23.5 190 80 molle rigido medio C B B B 62
PERMAFLEX Royal 350-450 25.5 190 80 molle medio medio C B C B 60

RISULTATI COMPLETI SU www.altroconsumo.it/materassi qualità ottima qualità buona

44 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 Per maggiori informazioni
www.altroconsumo.it/materassi

e caratteristiche fisiche. I dati sulle

vendite di questi prodotti, tuttavia, ci
LA NOSTRA SCELTA: MATERASSI
dicono che un numero sempre maggiore
di persone compra il materasso su
internet o attraverso le televendite, sia 80 QUALITÀ
OTTIMA
per una questione di comodità, sia per
una questione di convenienza (online è Emma Original
più facile trovare prezzi concorrenziali 499 € (80x190 cm)
rispetto ai negozi). Per questo,
quando scegliamo i modelli da testare, PRO Buon sostegno per tutte le
acquistiamo anche prodotti venduti corporature e le posizioni di sonno, è molto
solo online (lo è per esempio il modello resistente.
Migliore del Test, Emma Original). Non CONTRO Non si può provare prima
si può negare che, fidandosi solo di una dell’acquisto perché si trova solo online.
descrizione e di una fotografia, l’acquisto IL NOSTRO PARERE Costituito da due
sia più rischioso. Ma è anche vero che se strati di schiuma e uno di memory foam
si è insoddisfatti c’è sempre la possibilità inserito nel centro del materasso, dà un
di restituire il materasso entro 14 giorni buon sostegno e una giusta elasticità
dall’acquisto, come vuole la legge sul senza risultare troppo “accogliente”.
diritto di recesso. Inoltre, proprio per Materasso piuttosto morbido.
invogliare i clienti più reticenti, alcuni
produttori offrono diversi giorni extra
di prova. Emma, per esempio, offre
cento notti di prova entro le quali si può
cambiare idea senza costi aggiuntivi: 73 QUALITÀ
OTTIMA

l’azienda si preoccuperà di ritirare il

prodotto a domicilio e di rimborsare il
Mondo Convenienza
cliente insoddisfatto. Silver Fast
115 € (80x190 cm)
Alcune regole per orientarsi
L’altezza e la rigidità di un materasso non PRO Il prezzo è estremamente
sono parametri direttamente collegati alla conveniente. La durata nel tempo è
qualità, anche se i nostri test confermano ottima: la rigidità è variata solo del 2%
un maggiore sostegno dei materassi rigidi, dopo l’intensivo test cui l’abbiamo
soprattutto per le corporature robuste. sottoposto. Ottima anche l’elasticità
I materassi in poliuretano (la cosiddetta puntuale.
“schiuma”) sono generalmente più caldi di CONTRO È molto morbido e questo può
quelli a molle, ma questa distinzione oggi non piacere a tutti.
è superata dall’uso sempre più frequente IL NOSTRO PARERE Materasso a molle
di materiali diversi in sovrapposizione. insacchettate senza fronzoli, ma di buona
Tendenzialmente i materassi in puro qualità
lattice (sia naturale che sintetico)
sono meno traspiranti degli altri,
anche se ci sono diverse eccezioni. E,
sorprendentemente, sono quelli che
danno i risultati meno brillanti nel test
72 QUALITÀ
OTTIMA

dell’elasticità puntuale. Amazon Basics Extra

Il memory foam non è indicativo di
comfort assoluto. Non tutti ne apprezzano
le caratteristiche. La presenza di questo
materiale non ha una diretta correlazione
con la qualità del prodotto.
I materassi a molle sono quelli che
resistono meno bene all’usura, perdendo
leggermente la loro rigidità nel tempo.
Schiuma di poliuretano e lattice sono
materiali più durevoli, ma anche in questo
non mancano le eccezioni.
Ogni materasso fa storia a sé e l’unico
modo per essere sicuri di dormirci in
modo confortevole rimane quello di
provarlo per un po’ di notti.
Comfort 7 -zone
120 € (90x190 cm)
PRO Buon sostegno per le corporature
esili e buona traspirabilità. Durata nel
tempo ottima.
CONTRO Non è consigliabile a chi pesa
molto. Non si può provare perché venduto
solo online.
IL NOSTRO PARERE Materasso in
poliuretano sormontato da uno strato in
memory foam, ha un effetto “avvolgente”
intenso ed è molto morbido. È il più
economico della nostra selezione.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 45

 L’ASSICURAZIONE
MENO CARA
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 SMARTPHONE

CARISSIMI TELEFONINI
I Modelli supercostosi:
telefoni di alta gamma, con il passare
del tempo, sono venduti a prezzi
sempre più alti: nel 2017 il prezzo medio
è aumentato del 65% rispetto all’anno
precedente, arrivando a un costo medio di
vendita di circa 700 euro.
Sono esemplari i modelli iPhone X di
Apple e Galaxy Note di Samsung, lanciati
a un prezzo superiore ai mille euro.
Anche gli smartphone di altre marche
non scherzano: siamo sempre intorno agli
800-900 euro.
Le prestazioni sono così eccezionali da
rendere questa spesa giustificata?
La domanda è legittima, la risposta è
complessa. Sicuramente la tecnologia
è molto avanzata, il design è raffinato e
funzionale, i componenti di qualità e le
prestazioni eccellenti, ma tutta questa
vale davvero la pena? qualità non è necessaria, si può acquistare
un telefono con un prezzo di fascia media,
Quelli di fascia media in grado di soddisfare ampiamente tutte
le nostre esigenze: costano dai 300 ai 500
costano la metà euro, possiedono processori di qualità,
sono equipaggiati con fotocamere da
e vanno molto bene. 12 megapixel e lo schermo è luminoso,
grande e consente di guardare video e
di Sonia Sartori film con una buona qualità. Non sfigurano
rispetto ai modelli di alta gamma.
Prezzi folli, ma in calo dopo un anno
Alcuni smartphone di fascia alta, presenti
in tabella, sono davvero molto cari.
Se però si ha la pazienza di aspettare,

Come scende il prezzo

Sul nostro sito, tramite
un grafico, è possibile
verificare l’andamento dei
prezzi registrati dal nostro
comparatore online .
Ad esempio, LG G7 ThinQ
è uscito a giugno 2018 e oggi
può essere acquistato a meno
della metà del suo prezzo di
lancio, che era di 849 euro.
Se si acquista online, si
risparmia da subito: pochi
giorni dopo il lancio, il modello
era già disponibile, su alcuni siti
da noi proposti al 20% in meno
del suo prezzo di listino.
www.altroconsumo.it/
smartphone

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 47

 SMARTPHONE
LA NOSTRA SCELTA: SMARTPHONE
81 QUALITÀ
OTTIMA
Samsung
Galaxy Note9
674 €
PRO La qualità dello schermo, la durata
della batteria hanno una valutazione
ottima. Lo schermo è molto ampio. La
qualità delle fotocamere è molto buona.
CONTRO Non ci sono particolari punti
deboli.
IL NOSTRO PARERE Sicuramente un
ottimo smartphone.
79 QUALITÀ
OTTIMA
Samsung
Galaxy S8/S8+
372/423 €
PRO Ottima qualità dello schermo.
Ottima durata della batteria. Buona
qualità delle fotocamere. Ottima qualità
del suono.
CONTRO Fragile: non ha superato i test di
resistenza alla caduta.
IL NOSTRO PARERE Modello “datato”,
essendo uscito nella primavera 2017, ma
che è stato superato in qualità solo da
pochi modelli.
77 QUALITÀ
OTTIMA
Huawei Mate 10 Pro
359 €
PRO Ottima qualità dello schermo e della
durata della batteria. Buona anche la
qualità audio dei filmati registrati.
CONTRO Le foto scattate sia con la
fotocamera anteriore sia con quella
posteriore non sono tra le migliori.
IL NOSTRO PARERE Uno dei modelli di
punta della società cinese, uscito a inizio
anno e che ora si riesce ad acquistare a un
prezzo decisamente buono.
48 Inchieste 331 • dicembre 2018
81 QUALITÀ
OTTIMA
Appel
Iphone XS/XS Max
949/1.099 €
PRO Ottima qualità dello schermo e dei
filmati, anche per l’audio. Qualità delle
fotocamere molto buona.
CONTRO Fragile: non ha superato i test di
resistenza alla caduta. La ricarica della
batteria non è rapidissima.
IL NOSTRO PARERE Risultati ottimi quasi
in ogni prova, ma il prezzo è il più alto.
78 QUALITÀ
OTTIMA
LG
G7 ThinQ
385 €
PRO Ottima qualità dello schermo. Buona
rapidità di ricarica della batteria. Buona
qualità della fotocamera anteriore.
CONTRO Qualità non eccelsa della
fotocamera posteriore.
IL NOSTRO PARERE L’ultimo modello
della serie G di LG è un ottimo telefono. Il
prezzo tra i più bassi tra i modelli top lo
rende una valida scelta di acquisto.
77 QUALITÀ
OTTIMA
LG V30
373 €
PRO Ottima qualità dello schermo. Buona
la rapidità con cui si ricarica e la qualità
della fotocamera posteriore.
CONTRO Solo sufficiente la qualità
dell’audio e non eccelsa quella della
fotocamera anteriore.
IL NOSTRO PARERE Altro modello di
punta di LG, anche il V30 si comporta in
maniera molto buona in quasi tutte le
prove.
www.altroconsumo.it
 SMARTPHONE

dopo un anno dal lancio, il prezzo può
scendere di oltre il 50% rispetto a quello
ufficiale. I modelli Apple di alta gamma si
deprezzano meno (circa il 35%) rispetto
agli omologhi di gamma di Samsung,
Huawei, LG, Sony. Se poi si acquista
online, il risparmio può essere sensibile
già entro una settimana dal lancio del
prodotto, in particolare per marchi come
LG, Huawei e Xiaomi, per cui abbiamo
registrato prezzi minimi online fino al 20%
in meno rispetto al loro costo ufficiale.
In tabella sono riportati i prezzi di lancio
dei modelli e quelli a cui si possono
acqustare ora: la differenza è notevole
e sono modelli al massimo usciti un
anno fa. I costi si riferiscono ai modelli
con la capacità di memoria interna che
riportiamo nell’apposita colonna.
L’importanza della memoria
La memoria interna raccoglie i dati (le
app, le foto etc.), ma quanta ne serve per
non avere problemi? Scattare foto e girare
video sono operazioni che ne richiedono Inolte sono importanti anche le prove di
dai 32 GB in su. La memoria interna impermeabilità agli schizzi d’acqua, per
dichiarata degli smartphone in tabella è di verificare che un utilizzo sotto la pioggia
64 GB e 128 GB. Attenzione, però, perché non ne comprometta le funzionalità.
il sistema operativo e le applicazioni Con i modelli che dichiarano di essere
preinstallate occupano spazio, quindi i waterproof, ossia resistenti all’acqua,
Gigabyte disponibili sono sempre inferiori viene effettuata anche la prova di
rispetto a quanto annunciato. resistenza con immersione del telefono
sotto un metro d’acqua.
Qualità della fotocamera
La prova consiste nel scattare foto e girare La batteria quasi inesauribile
video in condizioni di luce diverse. La durata della batteria viene misurata
La qualità dell’immagine ottenuta dipende tramite un robot che ripete una serie di
da molti criteri: dimensione del sensore, attività quotidiane come la navigazione
definizione, luminosità, riproduzione in internet, le telefonate, le ricerche su
dei colori, bilanciamento del bianco, Google Maps e così via.
contrasto, flash, autofocus, stabilizzatore Tutto questo fino a quando la batteria si
di immagine, rilevamento di volti. scarica completamente, in modo tale da
Attenzione: sopra i 16 megapixel non ci simulare uno scenario d’utilizzo il più
sono ulteriori vantaggi di qualità. possibile vicino a quello di ognuno di noi.
Una buona notizia: gli smartphone del
Resistenti alla caduta test hanno superato bene le nostre prove
Tutti i modelli sono sottoposti a test e hanno una batteria in grado di durare
di caduta per verificarne la resistenza. parecchie ore.

PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

Risoluzione della camera

Capacità dichiarata della

Ufficiale al lancio in euro

posteriore (Megapixel)

Affidabilità della marca

Resistenza alla caduta
fotocamera principale
Qualità dello schermo

QUALITÀ GLOBALE %
Memoria Ram (GB)

Consumo batteria
schermo (pollici)

Memoria interna
Diagonale dello

Impermeabilità

batteria (mAh)
Minimo in euro
(ottobre 2018)

Qualità della
dichiarata

Smartphone
F SAMSUNG Galaxy Note9 1.029 674 6,4 G 6 12 4.000 128 A B A A B 81
F APPLE iPhone XS / XS Max 1.189 / 1.289 949 / 1.099 5,8 G 4 12 2.658 64 A B E B B 81
SAMSUNG Galaxy S9 / S9+ 899 / 999 468 / 550 5,8 G 4 12 3.000 64 A B A B B 80
F SAMSUNG Galaxy S8 / S8+ 829 / 929 372 / 423 5,8 G 4 12 3.000 64 A B E A B 79
APPLE iPhone XR 899 889 6,1 G 3 12 2.942 64 A B A A B 79
APPLE iPhone 8 / 8 Plus 839 / 949 555 / 638 4,7 G 2 12 1.821 64 A B B C B 79
HUAWEI P20 Pro 899 568 6,1 G 6 40 4.000 128 A B A B B 78
SAMSUNG Galaxy Note8 999 496 6,3 G 6 12 3.300 64 A B E B B 78
APPLE iPhone X 1.189 779 5,8 G 3 12 2.716 64 A B E C B 78
F LG G7 ThinQ 849 385 6,1 G 4 16 3.000 64 A C B B B 78
F HUAWEI Mate 10 Pro 850 359 6,0 G 6 20 4.000 128 A C A A B 77
ONEPLUS 6 520 429 6,3 8 16 3.300 64 A C A A B 77
F LG V30 899 373 6,0 G 4 16 3.300 64 A B A B B 77
SONY Xperia XZ2 799 419 5,7 G 4 19 3.180 64 A C B C C 75
HTC U12+ 799 673 6,0 G 6 12 3.500 64 B B A B B 75
XIAOMI Mi 8 500 369 6,2 6 12 3.400 64 A C A B B 70
NOKIA 8 Sirocco 799 486 5,5 G 6 12 3.260 128 A C A B B 68
BLACKBERRY Key2 650 459 4,5 6 12 3.500 64 B C A A B 67

RISULTATI COMPLETI SU www.altroconsumo.it/smartphone qualità ottima qualità buona

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 49

 PREZZI AL 07/11/2018
TOP5 DAL SITO
VINI
ROSSI
Prodotti sul sito: 134
88 QUALITÀ
OTTIMA
TERRE DE LA
CUSTODIA Umbria Igt
Vocante Duca Odoardo
3,39 €
PRO Un vino dal profumo intenso, con
sentori soprattutto fruttati, ma anche
speziati e floreali. Corposo e persistente in
bocca, grazie alla piacevolezza dei suoi
aromi è stato molto apprezzato dai nostri
esperti assaggiatori.
CONTRO Il contenuto di solfiti - additivi
conservanti responsabili di reazioni
allergiche nei soggetti a rischio - è basso,
ma non è tra i vini che ne contengono meno.
IL NOSTRO PARERE Un vino di alta qualità
con un prezzo molto vantaggioso. Prodotto
nei comuni di Todi e di Gualdo Cattaneo in
provincia di Perugia, deriva da uve
Sangiovese, Sagrantino e Merlot. È
sottoposto ad affinamento in acciaio e poi in
bottiglia. Da abbinare con primi piatti, arrosti
e formaggi stagionati. Servitelo a 18°C.
50 Inchieste 331 • dicembre 2018
PNEUMATICI
INVERNALI
Prodotti sul sito: 16
67 QUALITÀ
BUONA
CONTINENTAL
WinterContact TS860
205/55 R16 91H
77 - 92 €
PRO Tengono bene su strada
bagnata, anche in presenza di molta
acqua. Le abbiamo messe alla prova in
curva, in accelerazione e in frenata,
valutandone maneggevolezza, aquaplaning
e stabilità della traiettoria. Hanno fatto
molto bene anche su terreno asciutto e
innevato o ghiacciato.
CONTRO Non va oltre la sufficienza nella
prova di frenata su strada asciutta. La prova
verifica se il pneumatico perde aderenza in
condizioni difficili, come in accelerazione,
con cambio di pavimentazione o in curva.
IL NOSTRO PARERE Risultati soddisfacenti
in tutte le prove e prezzo interessante. Una
buona scelta che permette di risparmiare in
termini di consumi, ma soprattutto rende la
guida più sicura.
SMARTWATCH
Prodotti sul sito: 11
73 QUALITÀ
OTTIMA
FITBIT
Versa
da 200 €
PRO Leggero e comodo da indossare. Ha
uno schermo molto luminoso ed è
impermeabile fino a 50 metri di profondità.
Permette di impostare diversi obiettivi (per
esempio, di benessere e forma fisica).
Ottima l’app di collegamento al cellulare.
CONTRO Il look non lo fa apprezzare come
un orologio di valore. Non ha il Gps. La
batteria non dura tanto come altre. Un po'
lento nel rianimarsi quando si muove il polso.
IL NOSTRO PARERE Un modello perfetto
per chi vuole un orologio con funzioni
"smart" come le notifiche dai social network
e la posta elettronica ma capace anche di
monitorare diverse attività fitness e di stile
di vita. Ottima, in particolare, l’applicazione
che consente di vedere sul proprio
smartphone i dati rilevati dallo smartwatch.
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DETERGENTI
PER LAVASTOVIGLIE
Prodotti sul sito: 14
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ESSELUNGA
Pastiglie per lavastoviglie
Limone
3,98 €
PRO Garantiscono buone prestazioni su
tutti tipi di sporco, in particolare per le
macchie di amido, anche grazie al fatto che
ha l’enzima specifico. Non ci sono grosse
pecche per quanto riguarda l’impatto
ambientale.
CONTRO Non vanno oltre la sufficienza per
quanto riguarda l'asciugatura e gli aloni.
Qualcosa resta.
IL NOSTRO PARERE Le pastiglie per
lavastoviglie di Esselunga offrono buone
prestazioni come prodotto di uso
quotidiano anche per il formato da 35
pastiglie che è davvero comodo.
Concilia bene discrete prestazioni di
lavaggio e un impatto ambientale
contenuto. Anche il prezzo è piuttosto
competitivo.
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assicurazioni, mutui
PRO II programma principale e quello Eco
sono efficaci nel rimuovere le tracce di cibo,
anche difficili. È disponibile la funzione di DA OGGI CERCA I SIGILLI
partenza ritardata. I prodotti migliori potrebbero essere
CONTRO La durata del programma Eco riconoscibili anche nei negozi, grazie
arriva fino a tre ore. Un po' troppo. ai Sigilli di qualità, che facilitano la
scelta dei prodotti che superano bene
IL NOSTRO PARERE Modello a incasso le nostre prove, ottenendo il titolo di
completo che garantisce risultati di lavaggio Migliore del Test, Miglior Acquisto e
sopra la media. Dopo la fase di asciugatura Qualità Ottima.
restano solo poche gocce sulle stoviglie.
Anche i consumi di elettricità e acqua sono
nella media. Il programma principale è
veloce, troppo lungo quello Eco. Non c'è un
indicatore per sapere quanto rimane alla
fine del programma. Il livello di rumore Test
misurato è accettabile. Uso e manutenzione 03/2018 03/2018 03/2018
ACMA16005
ACMA16005
ACMA16005
non sono complicati. C'è l'opzione mezzo
altroconsumo.it/sigilli
carico e partenza ritardata fino a 9 ore.
dicembre 2018 • 331 Inchieste 51
 TABLET

IN SINTESI
Racconto dei test
di laboratorio
Una guida all’acquisto
e tre modelli scelti
per voi

IN LABORATORIO: ALCUNE DELLE NOSTRE PROVE

PRESTAZIONI HARDWARE Valutiamo le RIFLESSI FASTIDIOSI Con una lampada LUMINOSITÀ DELLO SCHERMO È una delle
prestazioni hardware dei tablet sia tramite abbiamo riprodotto l’intensità della luce del prove più importanti: le icone sul tablet si
scenari d’utilizzo sia con i principali software. giorno per valutare i riflessi sullo schermo. devono vedere come nello schermo a destra.

52 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 TABLET

A NOI LE PROVE,
A VOI LA SCELTA
Con severi test di laboratorio verifichiamo pregi e difetti
di ogni tablet. E le prestazioni reali. Per indicarvi i migliori.
di Sonia Sartori

C
on noi non solo le bugie hanno le
gambe corte, ma le hanno anche
le promesse non mantenute.
Il merito è soprattutto delle nostre
prove di laboratorio, che analizzano
in modo rigoroso caratteristiche e
prestazioni dei tablet. Ad esempio,
la prova sulla qualità di riproduzione
delle immagini con la fotocamera è ben
illustrata nella foto grande qui a sinistra: la
nostra esperta valuta la riproduzione del
colore, i contrasti, i dettagli attraverso un
confronto tra gli oggetti presenti sul tavolo
e gli stessi riprodotti dal tablet.
Le prove cui abbiamo sottoposto i tablet
sono tante. In parte le illustriamo qui
sotto: vanno dalla misurazione della
luminosità e dei riflessi sullo schermo a
quella dello spessore del tablet e così via,
passando dalla durata (importantissima!)
della batteria, in varie condizioni di
utilizzo. Ad esempio, se si deve uscire
in fretta di casa e serve il tablet, ma lo si
trova scarico, quanto tempo ci vuole per
ricaricarlo in modo accettabile?
Per effettuare la prova, il laboratorio
ha portato le batterie di ogni modello
a zero e poi ha eseguito una carica di
mezz’ora, verificando il livello raggiunto.
I risultati sono nel complesso positivi:
rispetto a qualche tempo fa, la durata
delle batterie è migliorata. I test si fanno
anche eseguendo simulazioni di utilizzo
in posizioni diverse, per avvicinarsi il
più possibile alla realtà: ad esempio,
navighiamo su internet, controlliamo
la posta elettronica, trasferiamo file e
creiamo contenuti multimediali tenendo il
tablet stando in piedi oppure appoggiato
sul tavolo o sulle ginocchia.
Però, prima ancora di andare ai risultati di
tutte le prove, quello che si deve scegliere
è il sistema operativo.
Meglio iOS o Android?
La scelta è principalmente tra due sistemi
operativi: Android e iOS. Esiste anche
una terza via, Windows 10, apprezzata

SPESSORE DELLA CORNICE Il bordo del MODELLI PIÙ O MENO MAGRI ManegGevoli e IL PESO Usiamo pesi e una bilancia calibrati
tablet di destra è più sottile, in questo modo è facili da inserire in una custodia. Dipende anche con estrema precisione. I guanti sono
lo schermo a guadagnarci. dallo spessore del tablet. Ecco la differenza. necessari per non compromettere la tara.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 53

 TABLET
LA NOSTRA SCELTA: TABLET
81 QUALITÀ
OTTIMA
Samsung Galaxy Tab S4
da 542 €
PRO Prestazioni alte. Si ricarica
rapidamente. Lo schermo ha una elevata
risoluzione e qualità eccellente. Ottime
entrambe le fotocamere, sia posteriore
che anteriore.
CONTRO Non ha veri punti deboli.
IL NOSTRO CONSIGLIO Costa un po’, ma
le prestazioni sono eccellenti.
81 QUALITÀ
OTTIMA
Samsung Galaxy Tab S3
374 €
PRO La qualità dello schermo è tra le
migliori nei tablet testati. Ottima la
tastiera virtuale e la portabilità, grazie in
particolare alla leggerezza (pesa solo
430g).
CONTRO Le prestazioni del processore
da 1,6Ghz non sono ottime. L’accensione
non è tra le più rapide.
IL NOSTRO CONSIGLIO Qualità ottima
a un prezzo conveniente.
78 QUALITÀ
OTTIMA
Samsung Galaxy Tab A10
247 €
PRO La durata della batteria è ottima.
Come anche la qualità di visione
DEI filmati, nonostante una risoluzione
non elevatissima.
CONTRO L’accensione non è molto
veloce. I materiali sono meno pregiati
rispetto ai modelli qui sopra.
IL NOSTRO CONSIGLIO Un’ottima scelta
sia per il prezzo sia per la qualità.
54 Inchieste 331 • dicembre 2018
soprattutto da chi utilizza il tablet come
un pc. Con una sola precisazione: i tablet
con una versione di Android 6.0 sono
superati, quindi si devono prendere in
considerazione solo da 7.0 in su. Potrebbe
essere più comodo lo stesso sistema
operativo dello smartphone, perché le
applicazioni già acquistate si possono
utilizzare anche sul tablet. Se invece il
criterio di scelta è il prezzo, meglio non
scegliere un iPad perché sono piuttosto
costosi. Inoltre fino a qualche tempo fa
iOS poteva vantare una scelta più ampia di
applicazioni, ma ora nella maggior parte
dei casi le stesse app, soprattutto quelle
più diffuse, si trovano anche per Android.
Wifi: dove sei?
Una delle prove verifica il funzionamento
del tablet con il wifi: lo abbiamo
posizionato a due metri e a due stanze più
in là rispetto al router.
Ci sono anche modelli solo wifi: la scelta
migliore se si pensa di usarlo solo a
casa. Se invece preferisci utilizzarlo per
collegarti a internet ovunque, senza
limitazioni, allora meglio optare per un
modello con il collegamento 3G o 4G.
In questo caso dovrai anche acquistare
una sim apposita e attivare il relativo
abbonamento alla rete dati.
Le dimensioni più apprezzate
I tablet del test hanno uno schermo con
una diagonale intorno ai 10 pollici. Sono
i modelli più venduti, mentre sono quasi
spariti dal mercato quelli più piccoli (circa
7-8 pollici), in parte soppiantati dagli
smartphone con uno schermo che può
arrivare a 6 pollici.
Tablet o ebook?
Il tablet può essere usato anche per
leggere libri. Però se questo è l’obiettivo
principale, è meglio puntare su un lettore
di ebook perché la batteria di un tablet al
massimo dura qualche ora, quella di un
ebook invece settimane.
Inoltre lo schermo di un tablet con una
forte luce solare diventa illeggibile,
mentre quello di un ebook è studiato per
non riflettere la luce del sole.
PER MAGGIORI INFO
altroconsumo.it/tablet
Sul nostro sito, puoi trovare tutti i modelli
di tablet che testiamo: l’aggiornamento
è continuo. Ti ricordiamo di non prendere
in considerazione modelli con un sistema
operativo Android inferiore a 7.0.
www.altroconsumo.it

CAMBIA IN MEGLIO
Scegli bene il pannolino per tuo figlio. Nei primi anni di vita
ne userà seimila: un bell’impatto per ambiente e portafoglio.
L
a parità di diritti può passare anche
per un fasciatoio messo nel posto
giusto. Ne è convinta l’associazione
culturale Onalim di Milano, che ha
lanciato la campagna social #Iocambio
per sensibilizzare l’opinione pubblica
sulla mancanza di fasciatoi nei bagni degli
uomini o nelle aree comuni dei bagni
degli esercizi pubblici. D’altra parte chi
l’ha detto che il cambio del bambino
sia per forza compito della mamma?
Altroconsumo ha sempre pensato che i
papà che adempiono a questo compito
sono molti e che lo fanno benissimo. Se in
Tutti i pannolini testati su
altroconsumo.it/pannolini
Accedi direttamente al
link con il tuo smartphone
inquadrando questa
pagina attraverso l’app
Altroconsumo realtà
aumentata
www.altroconsumo.it
PANNOLINI PER BAMBINI
di Manuela Cervilli
IN SINTESI giro trovassero qualche fasciatoio in più,
lo potrebbero fare anche più spesso.
Test su 13 marche
e modelli di pannolini
usa e getta, taglia 4 Dalle perdite alle sostanze tossiche
I consigli per Perché il cambio sia facile - oltre al
la sostenibilità fasciatoio - ci vuole il pannolino giusto, un
ambientale modello in grado di vestire comodamente,
Come risparmiare ma non permettere alla pipì di uscire
dai lati; assorbire in fretta, senza restare
troppo bagnato; non contenere sostanze
tossiche e neanche profumi che possono
causare allergie. Per trovarlo abbiamo
testato 13 marche e modelli, scegliendo
la taglia 4 (la più venduta e quella che i
dicembre 2018 • 331 Inchieste 55
 PANNOLINI PER BAMBINI
. Una scelta davvero
COME LI TESTIAMO
ASSORBIMENTO In laboratorio si misura quanto tempo impiega il pannolino
ad assorbire 60 ml di urina sintetica versati ogni 5 minuti per 4 volte.
RESISTENZA DELLA CHIUSURA Una volta chiuso il pannolino, è stata
testata la resistenza del velcro: cinque volte per ogni prodotto.
BAGNATI Filtri di carta sono
appoggiati ai pannolini e poi pesati
per misurare l’urina assorbita.
56 Inchieste 331 • dicembre 2018
PERDITE Le fuoriuscite vengono
valutate dopo aver fatto assorbire ai
pannolini la massima quantità di liquidi.
CREME E SALVIETTINE
www.altroconsumo.it/mamme
Per un cambio perfetto,
scopri anche i nostri giudizi su
salviettine e creme. Da usare
solo all’occorrenza.
green? Togli presto
il pannolino al bimbo,
dai 18 mesi
bimbi indossano per un periodo di tempo
più lungo, dai 9 mesi ai 2 anni).
In laboratorio li abbiamo sottoposti a
prove stressanti per verificare se riescono
a reggere bene per tante ore a contatto
con il sederino dei piccoli; poi li abbiamo
fatti provare ai genitori per capire se sono
facili da usare. Ma non solo. Una delle
prove del test ha cercato la presenza di
sostanze chimiche non gradite (come
idrocarburi policiclici aromatici, allergeni
da profumo, alchifenol etossilati): non le
abbiamo trovate.
Per l’ambiente e per il portafoglio
Il pannolino è un prodotto di massa,
che muove enormi volumi commerciali.
Oggi le varianti disponibili sono molte
(taglie varie, modelli da maschi o da
femmine, versioni da notte o da giorno
e così via), ma qualunque sia la nostra
scelta, la questione di fondo non cambia:
la quantità di pannolini che viene usata
per un bimbo nel corso dei primi tre anni
di vita è da brividi, dai 4.500 ai 6.000
pezzi. “Spannolinare” il proprio bambino
il prima possibile è l’unica scelta davvero
green. Oltre al danno per l’ambiente (ci
vogliono tra i 200 e i 500 anni perché
un pannolino usa e getta sia del tutto
degradato) c’è anche l‘impatto economico:
l’acquisto dei pannolini è una delle voci
che pesano di più sul budget familiare.
Questo test ci dà buone notizie: il modello
migliore è anche tra i più economici.
Si può inoltre puntare sui pacchi famiglia
e cercare offerte e promozioni, spesso
lanciate sia nei negozi tradizionali sia
online. Ogni tanto è consigliabile cambiare
marca: alternare prodotti diversi significa
diminuire il rischio di sensibilizzazione
nella zona sederino.
A dicembre su www.altroconsumo.it/
pannolini sarà possibile vedere i risultati
sia delle prove di laboratorio e sia di quelle
pratiche anche di altri prodotti (tra cui
Huggies, Conad e Lidl) che si aggiungono
alle marche valutate in queste pagine.
www.altroconsumo.it
 PANNOLINI PER BAMBINI

LA NOSTRA SCELTA: PANNOLINI

85 QUALITÀ
OTTIMA 85 QUALITÀ
OTTIMA

Eurospin Pampers
Hello Baby Baby-Dry
3,69 € (20 pezzi) 12,50 - 20,99 € (52 pezzi)

PRO Questi pannolini PRO Superano brillantemente

assorbono la pipì velocemente e tutte le prove di laboratorio e
non restano troppo bagnati: una anche quelle pratiche con i
vera pacchia per i sederini. In più i genitori. Si trovano in tutti i
genitori dicono che sono facili da supermercati.
mettere. CONTRO Nulla da segnalare a
CONTRO Sono venduti solo nei parte il costo piuttosto alto.
discount Eurospin, che però non IL NOSTRO PARERE Il prezzo di
sono in ogni città. questi pannolini oscilla molto a
IL NOSTRO PARERE Il prezzo di seconda del punto vendita:
questi pannolini è davvero bisogna andare alla ricerca
conveniente, tra i più bassi. E la dell’offerta più conveniente e
qualità non manca. fare scorta.

PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

Velocità di assorbimento
Peso del bambino (kg)

Peso del pannolino (g)

(5 pannolini al giorno)

QUALITÀ GLOBALE %
Numero di pannolini
In euro min- max

per confezione
(ottobre 2018)

Prova pratica
Costo annuo

Pannolini
Umidità
Perdite

per bambini
F F EUROSPIN Hello Baby 3,69 337 20 7-18 35 A B A A 85
F PAMPERS Baby-Dry 12,50 - 20,99 547 52 7-18 34 A A A A 85
PAMPERS Progressi 14,90 - 20,99 681 46 7-18 32 B A A B 83
CHICCO Dry fit Advanced 4,99 - 5,99 503 19 8-18 35 A B B A 82
PAMPERS Sole e Luna 7,39 - 13,78 451 42 7-18 31 A B B A 80
COOP Crescendo 8,90 - 10,5 340 52 7-18 32 A B C A 77
BABY (Auchan) confort + 5,9 - 6,8 371 30 7-18 31 B C A B 72
NEW QUIK Dry Comfort 2,79 283 18 7-18 38 A C D B 72
ESSELUNGA Baby 9,89 322 56 7-18 32 C B C A 71
PEE AND POO Baby Nappies 7,99 - 9,99 442 40 8-18 34 B C C A 69
ALDI MyLove 7,99 182 80 6-18 31 D C C A 60
TRUDI Baby care-Dry fit 3,49 - 5,59 434 19 7-18 40 C D C B 55
NAPPYNAT Pannolini bimbo 7,99 729 20 10-16 41 B A C C 54

RISULTATI COMPLETI SU www.altroconsumo.it/pannolini qualità ottima qualità buona qualità media

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 57

 MUSICA IN TV

UN SUPPORTO SONORO
LA NOSTRA SCELTA: Un punto debole
SOUNDBAR delle tv a schermo
piatto è il sonoro:
78 QUALITÀ
OTTIMA
le soundbar possono
JBL Bar 5.1 migliorarlo,
590 - 750 €
ma non chiediamo
Le due casse laterali removibili lo rendono
un prodotto un po’ particolare. Ha offerto loro troppo.
una buona qualità audio e un vero effetto
surround, ma è tra i più cari. di Natalia Milazzo

68
S
QUALITÀ e c’è qualche amante dell’opera
BUONA
che crede che acquistare una
Samsung soundbar possa aiutarlo a godersi
HW-MS651/ZF pienamente una Traviata o un
Flauto magico guardati in tv, ci affrettiamo
330 - 443 € a disilluderlo: la qualità sonora in cui si
può sperare non è certo all’altezza. A
Modello essenziale, fa molto bene il suo una soundbar come quelle che abbiamo
lavoro a un costo più accessibile. Non è incluso in questo test possiamo chiedere
particolarmente versatile, ma offre il di mettere una pezza al difetto tipico dei
collegamento bluetooth per altri dispositivi.
televisori a schermo piatto (che hanno
ormai sostituito quelli a tubo catodico
in quasi tutte le case): la scarsa resa del
suono, dovuta alla forma stessa degli
apparecchi. Con i vecchi televisori a tubo
catodico, proprio per via dell’ingombro
di quest’ultimo, c’era sempre spazio
a sufficienza per montare all’interno
componenti per la diffusione acustica
58 QUALITÀ
MEDIA di buone dimensioni e talvolta persino
delle vere e proprie casse acustiche
LG SJ4 complete di sistema reflex per migliorare
159 - 235 € la resa dei suoni di bassa frequenza. I
televisori a schermo piatto hanno il grosso
Conveniente, costa fino a meno di un terzo vantaggio di essere poco profondi, ma
del Miglior Acquisto. Aggiunge un buono il rovescio della medaglia è che il posto
spessore a voci e dialoghi, ma delude un per casse o diffusori grandi non c’è
poco con gli effetti speciali. più: e il suono ne risente. I produttori
hanno cercato di sopperire in vari
modi, talvolta raggiungendo risultati
dignitosi. Ma neppure i televisori più
grandi, che tendono a essere quelli
con le caratteristiche migliori, arrivano

58 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 MUSICA IN TV

a possedere la qualità sonora che

contraddistingueva alcuni vecchi televisori
a tubo catodico. È possibile aggirare il
problema collegando la tv a un impianto
stereo o a un home cinema: la maggior
parte è dotata infatti di uscite audio che
permettono di reindirizzare il suono verso
apparecchi esterni. Se però il televisore
è appeso al muro o inserito in un mobile
stretto, potrebbero sorgere dei problemi
di carattere logistico: dove piazzare lo
stereo? E le casse? A questo si aggiunge
un’ulteriore complicazione se non si ama
l’effetto dei cavi a vista.
Le soundbar sono la soluzione proposta
per questi problemi: casse acustiche
lunghe e strette, da collocare sopra o sotto
il televisore (agganciate al muro oppure
semplicemente appoggiate a un ripiano),
corredate da un subwoofer separato per
migliorare la resa dei bassi. La “barra”
è tipicamente un parallelepipedo, sul
quale sono disposti due o più altoparlanti,
oltre a strutture risonanti pensate per
Tutti i modelli possono essere collegati
anche ad altri apparecchi oltre alla tv
espandere il suono. Questa volta ne impianto home cinema. Tuttavia questa
abbiamo portato in laboratorio 16. Nel volta abbiamo trovato degli apparecchi di
complesso, i risultati ci sono: la qualità del buona qualità, che possiamo consigliare
suono è sicuramente superiore a quella a chi desidera migliorare l’audio della
offerta dal solo televisore, per quanto sua tv. Con il limite che spesso si tratta di
questo possa essere buono. Il subwoofer oggetti piuttosto costosi: il migliore costa
esterno, se presente, contribuisce a dare praticamente quanto un buon televisore a
maggior spessore soprattutto alle colonne schermo piatto.
sonore (ma non è indispensabile). JBL Attenzione: prima di scegliere una
Bar 5.1, risultata la migliore, ha due casse soundbar è necessario controllare le uscite
satelliti wireless che funzionano a batteria, audio della tv, in modo da assicurarsi
da posizionare alle spalle dell’ascoltatore; che siano compatibili. Bisogna verificare
quando si riagganciano alla soundbar, anche se sopra o sotto il televisore c’è
questa funge da caricatore. Però, non spazio sufficiente; chi ha televisori appesi,
bisogna farsi illusioni: il salto di qualità dovrà accertare che ci sia spazio per
garantito da uno di questi apparecchi appenderla al muro sotto il televisore, se
soundbar non è così marcato come quello ci stanno anche i woofer e se i diversi cavi
che si ottiene collegando il televisore a un sono d’impedimento.

PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

min - max (ottobre 2018)

Numero di ingressi HDMI

Riproduzione contenuti

QUALITÀ GLOBALE %
Subwoofer esterno

Ingresso digitale
Ingresso stereo

Qualità audio

Effetti sonori

Consumi
Dialoghi
Gia USB

Musica

Soundbar
In euro

F JBL Bar 5.1 590 - 750 G 3 G G G A B A A B 78

BOSE Soundtouch 300 699 - 799 1 G B B B C C 71
F SAMSUNG HW-MS651/ZF 330 - 443 1 G G B B B C C 68
YAMAHA YSP - 2700 850 - 999 G 3 G G A A A B D 67
JBL Bar 3.1 399 - 500 G 3 G G G B B B C B 66
SONY HT-ZF9 699 - 760 G 2 G G G B B C C C 65
LG SK8 398 - 549 G 1 G G B B B C D 64
SAMSUNG HW-MS6501/ZF 321 - 440 1 G G B B B C C 64
SAMSUNG HW-N400 213 - 249 1 G G G C C B C A 63
SAMSUNG HW-M4501/ZF 232 - 317 G 1 G G G C C B C B 62
SONY HT-XF9000 370 - 500 G 1 G G G C C C C B 60
SONOS Beam 430 - 499 1 B B C C C 59
F LG SJ4 159 - 235 G 1 G G G C C B D B 58
SONY HT-MT500 341 - 444 G 0 G G G C C C D C 53
PANASONIC SC-HTB688EGK 228 - 281 G 0 G C C C D B 51
LG SJ2 110 - 139 G 0 G G G C D C D B 48
qualità ottima qualità buona qualità media qualità bassa

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 59

 ADESSO LO SAI Consigli pronti per l’uso
A cura di Natalia Milazzo

Slime: in caso di regalo

Lo slime è una pasta gelatinosa e
malleabile usata per giocare, che
può però essere pericolosa: è quanto
emerso dalla nostra inchiesta (AC 326,
giugno 2018), cui sono seguiti ritiri dei
Nas e indagini in altri paesi europei, per
la presenza oltre i limiti di legge di una
sostanza potenzialmente pericolosa,
il boro.
Stai pensando di regalare uno
slime per Natale? In primo luogo,
ti sconsigliamo di regalare slime
ai bambini con meno di tre anni,
anche se questa indicazione non è
riportata sulle confezioni. Per quelli
più grandicelli, oltre i 6 anni di età, in
alternativa si possono regalare i kit
per preparare lo slime in casa. Sono
confezioni che contengono ingredienti
predosati, istruzioni e accessori: dalle
inchieste in collaborazione con gli altri
paesi europei è emerso che sono in LA NOSTRA RICETTA:
genere più sicuri perché rientrano GUARDA IL VIDEO
in una normativa più stringente, Vuoi fare in casa uno slime completamente sicuro
quella dei “giochi chimici”. Tuttavia, per tuo figlio? Sul nostro canale YouTube trovi
andrebbero sempre utilizzati sotto la le istruzioni per realizzare uno slime totalmente
supervisione di un adulto. innocuo che puoi tranquillamente dare ai tuoi
Hanno regalato lo slime a tuo figlio o a bambini. youtube.it/altroconsumo
tuo nipote? Se il bambino ha meno di
tre anni, è meglio che non lo utilizzi o lo Scarica l’app Altroconsumo realtà aumentata e
utilizzi solo sotto stretta sorveglianza inquadra il simbolo in alto per vedere subito il video.
di un adulto, per quelli più grandicelli
ecco alcuni consigli.
- Lavati sempre le mani dopo aver
giocato con lo slime.
- Non mangiare e bere mentre giochi.
- Non avvicinarlo a occhi o bocca.
- Non mescolare prodotti diversi,
anche se ti sembrano simili.
- Non tenerlo vicino al letto e
tienilo nella sua confezione chiusa,
conservando anche le istruzioni.

IL PC È IN TILT?
CHIAMA L’SOS!
Problemi informatici? Ti aiutiamo
noi. Basta iscriversi al nostro
servizio di assistenza informatica
online, a condizioni speciali per i
nostri soci. Tutte le informazioni
sul nostro sito:
www.altroconsumo.it/
SOShitech
Tre consigli per usare meglio il pc
Qualche consiglio per utilizzare meglio il pc può
aiutarci nello svolgimento dell’occupazione che
prende tanto tempo alle nostre giornate.
1 Quando ci arrivano tante mail e non abbiamo
tempo di leggerle e, soprattutto, di rispondere,
col rischio che poi ce ne dimentichiamo, con
Gmail possiamo ora farci rimandare la mail
al giorno e all’ora che preferiamo, quando
sappiamo che avremo un po’ più di tempo per
rispondere. Per farlo, basta passare col cursore
sulla mail da posticipare: appaiono così quattro
icone, di cui l’ultima, a forma di orologio che è
quella che fa al caso nostro. Il sistema ci chiederà
quando vogliamo che la mail ci sia rimandata, e
in quel momento la riceveremo per la seconda
volta.
vogliamo mostrare sulla sinistra basta cliccare su
tasto Windows e freccia sinistra. In questo modo,
la schermata andrà a coprire metà schermo,
nell’altra saranno visibili in forma ridotta le altre
schermate aperte, tra le quali possiamo scegliere
quella da affiancare.
3 Può servire fare uno screenshot, ovvero
ottenere una “foto” dello schermo del pc o
dello smartphone. Per il pc, il sistema più comodo
è utilizzare un apposito programma (oggi in
realtà chiamato app anche sul pc), lo “Strumento
di cattura” (o “Snipping Tool” se l’interfaccia
è in inglese), presente nel sistema Windows.
Aprendolo, un sistema molto intuitivo consente
di selezionare parti dello schermo da stampare o
salvare come immagini.

2 Può essere comodo, per alcune necessità,

aprire contemporaneamente due documenti
sullo schermo. Con Windows 10 è molto
semplice: partendo dalla schermata che
Anche sullo smartphone è molto semplice: basta
premere insieme il tasto di accensione e quello
per abbassare il volume (Android) o quello di
accensione e quello frontale (iPhone).

60 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 Trovi tutte le Guide Pratiche
di Altroconsumo su:
www.altroconsumo.it/guidepratiche

Carburanti:
ecco i nuovi simboli
Al via dallo scorso ottobre in Italia
la normativa europea che impone
nuove etichette per i diversi tipi di
carburante. Anche nel nostro Paese
sono obbligatorie queste diciture per
i distributori e per le auto ancora in
concessionaria. Le nuove etichette
hanno lettere e numeri all’interno di tre
forme geometriche: un cerchio per la
benzina, un quadrato per il gasolio e un
rombo per i combustibili gassosi.
- La lettera “B” è collegata
all’erogazione del gasolio, più un
numero per indicare la percentuale di
biocarburante e la dicitura “Xtl” per
il gasolio sintetico non derivato dalla
raffinazione del petrolio. B7-B10 sono
i diesel tutt’ora in distribuzione e non
comportano alcuna attenzione per chi
ha una tradizionale autovettura diesel.
- Per i carburanti gassosi: la lettera
“H2” corrisponde all’idrogeno, “Cng”
A OGNI CARBURANTE LA SUA SIGLA
è per il gas naturale compresso, “Lpg”
per il “Gpl” e “Lng” per il gas naturale
liquefatto (metano liquido).
- Per la benzina l’unica sigla adottata
in Italia sarà la “E”, che indica la
percentuale di etanolo. Da noi però
la benzina non viene distribuita
addizionata con etanolo come avviene
all’estero. Se ci si trova per esempio
in Germania, attenzione a non usare
benzina E85, perché generalmente le
autovetture italiane non sono adatte.
I nuovi simboli saranno anche sulle
nuove auto e posizionati accanto al
tappo del serbatoio del carburante.
Nessuna modifica per le macchine già
in circolazione, che potranno muoversi
senza limitazioni. L’obbiettivo delle
nuove regole è quello di rendere i
consumatori più consapevoli nella scelta
del carburante migliore per la propria
auto, in qualsiasi paese si trovino.
Prevenire
il mal di testa
Per prevenire o arginare un attacco di mal di
testa, agire sullo stile di vita è importante.
Ecco alcuni consigli tratti dalle sezioni
dedicate al pubblico della Mayo Clinic e
di MedlinePlus (della National Library of
Medicine statunitense).
- Stabilisci orari regolari per il riposo
notturno; se fai un sonnellino diurno, non
superare i 30 minuti.
- Rilassati nelle ultime ore della giornata: non
praticare esercizio fisico, non mangiare, non
fumare e non bere alcolici appena prima di
andare a letto. Chiudi fuori il lavoro, il rumore
e le distrazioni.
- Mangia a orari regolari, non saltare i pasti,
elimina dalla dieta i cibi che ti scatenano il mal
di testa, non eccedere con l’alcol.
- Fai regolare esercizio fisico, scegliendo il
tipo e l’intensità di attività fisica più adatta
alla tua salute.
- Cerca di tenere a bada lo stress: semplifica
il più possibile la tua vita, fai qualcosa di
divertente almeno 15 minuti ogni giorno,
mantieni una posizione comoda quando
leggi o lavori.
- Smetti di fumare.

BENZINA GASOLIO CARBURANTI

GASSOSI

In Italia si usa solo la Per i diesel, Per i carburanti

sigla E5, che indica la numerazione non gassosi, la sigla
una percentuale di comporta alcun tipo consente
etanolo sotto il 5%: di necessità di di distinguere Sei socio? La guida su come vincere il mal di
nel nostro Paese avere un’attenzione tra idrogeno, metano testa è tua con un contributo di soli 1,95 euro.
però è pari a zero. particolare. e gpl. Richiedila su: www.altroconsumo.it/
guidepratiche

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 61

 ADESSO LO SAI Consigli pronti per l’uso

Candele e incensi rendono Cucina: tre trucchi

l’aria di casa peggiore
per risparmiare tempo

1 Risotto in pentola a
pressione. Prepara il
soffritto di cipolla nella pentola.
Aggiungi 80 g a persona di
riso (Carnaroli o Roma), e fallo
rosolare. Aggiungi il doppio del
volume o del peso di brodo: per
esempio per 400 grammi di riso
aggiungi 800 ml di brodo. Chiudi
il coperchio e porta in pressione.
Accendere una candela sulla tavola durante le feste Dopo sette minuti dal primo
crea un’atmosfera particolare, così come può essere fischio fai uscire il vapore, apri,
gradevole bruciare una bacchetta di incenso in occasioni mescola bene con una noce di
speciali. Ma è meglio non trasformarla in un’abitudine. burro e una bustina di zafferano.
Profumare l’aria di casa con diffusori, candele e incensi ne
peggiora la qualità. Non solo sono un prodotto superfluo,
di cui è meglio fare a meno. Rendono anche l’aria di
casa peggiore, con effetti non trascurabili sulla salute
per le categorie più a rischio, come bambini, allergici e
2 Maionese in pochi
secondi.
Lava bene il guscio di un uovo
asmatici. Incensi, oli, candele e diffusori sono tutt’altro con acqua calda e sapone.
che salutari: contengono sostanze, naturali o di sintesi, Sguscialo nel bicchiere del
che, soprattutto quando vengono bruciate, emettono frullatore a immersione, aggiungi
inquinanti che si concentrano tra le mura domestiche. 250 ml di olio di semi di girasole
Qualche anno fa abbiamo cercato le sostanze inquinanti (o un altro olio di semi), un
emesse dai deodoranti per ambiente. Per metterli alla cucchiaino da tè di senape, il
prova, nel nostro test, i prodotti sono stati inseriti in succo di un limone e una presa
una camera stagna. Qui, utilizzando specifici strumenti, di sale. Appoggia il frullatore
abbiamo misurato le emissioni indesiderate. I deodoranti spento sul fondo del recipiente,
per ambiente emettono una quantità elevata di azionalo e intanto portalo verso
sostanze inquinanti (alcune più pericolose di altre, l’alto. La maionese è pronta.
perché annoverate tra quelle cancerogene) e una gran
quantità di allergeni. I prodotti non a combustione, quindi
diffusori elettrici, spray con sensore, spray automatici,
non rilasciano sostanze cancerogene, ma in compenso
possono iberare una grossa quantità di allergeni e di
composti organici volatili (i cosiddetti Cov).
3 Dessert fatto in tavola.
Sciogli a bagnomaria 500
grammi di cioccolato fondente
e mettilo al centro della tavola.
Accompagnalo con frutta
COME PROFUMARE L’ARIA fresca o essiccata a tua scelta:
spicchi di mandarino, fettine
• Arieggia la casa, almeno due volte al giorno. di banana, fragole lavate,
• Usa fiori, freschi o essiccati, e spezie, da tenere datteri, fichi secchi, canditi...
in ceste o altri contenitori in casa: lavanda, anice distribuisci ai commensali
stellata, elicrisio, petali di rosa e altro. lunghi stecchini di legno e
• Su Insalute di questo mese (n. 137) pubblichiamo lascia che ciascuno infilzi il suo
un test sugli apparecchi elettrici per purificare frutto preferito e lo intinga nel
l’aria di casa. cioccolato fuso.

62 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 VANTAGGI PER TE
I comparatori online, le consulenze giuridiche, gli sconti
Garanzia dei prodotti: su prodotti e servizi: ecco tutto ciò che riserviamo
ai soci Altroconsumo. Oltre all’informazione a 360° con
in negozio e online quattro riviste, le guide pratiche, il sito e le newsletter.

I servizi online per confrontare prodotti

e tariffe. Puoi salvare le scelte migliori
per te nella tua area personale del sito.
altroconsumo.It/test

La consulenza telefonica di 80 avvocati

per consigli, assistenza, supporto legale
e soluzioni per farsi valere.
altroconsumo.it/contattaci

Dicembre è il mese degli acquisti: su e giù per i negozi, è

Il servizio online per inviare reclami
bene essere consapevoli dei propri diritti. In particolare
direttamente all’azienda con il supporto
è importante la cosiddetta “garanzia di conformità”,
di Altroconsumo.
ovvero la garanzia per l’acquirente di essere risarcito se il
altroconsumo.It/reclamare
prodotto presenta dei problemi.
Se un prodotto dopo l’acquisto non risulta conforme
L’assistenza fiscale, la guida per
alle attese, sia quelle dichiarate nella pubblicità o sulla
le scadenze legate al 730 ma non solo,
confezione sia quelle che è normale attendersi da un
un Caf a condizioni riservate.
prodotto di quel tipo, il venditore (e non il produttore)
altroconsumo.it/730
è tenuto per legge (Codice del consumo, art. 130)
a mettere in atto una di queste azioni: far riparare il
Assicurazioni auto e moto a tariffe
prodotto gratis; sostituirlo con uno uguale funzionante;
agevolate, con l’assistenza di
proporre una riduzione di prezzo; riprenderlo indietro
Altroconsumo Connect. Offerte anche
e restituire quanto era stato pagato (in denaro e non in
su polizze casa, viaggi e animali.
buoni acquisto nel negozio). La garanzia vale per due
altroconsumo.it/vantaggi-assicurazioni
anni dal momento dell’acquisto, e deve essere utilizzata
entro due mesi dal momento in cui si scopre il difetto.
La carta di credito Altroconsumo, che ti
Se questo compare entro sei mesi dall’acquisto, è il
restituisce lo 0,2% delle spese. Per i tuoi
venditore che deve dimostrare che il problema è stato
soldi, agevolazioni anche per prestiti e
causato da un uso sbagliato da parte dell’acquirente.
gestione del risparmio.
Dopo sei mesi, in caso di contestazione è invece
altroconsumo.it/vantaggi-soldi
l’acquirente che deve provare di non avere causato il
problema. Per richiedere la garanzia, se il venditore rifiuta
Sconti speciali per l’acquisto di vino,
di attenersi alla legge, il primo passo è inviare una lettera
pneumatici e altri prodotti e servizi.
raccomandata di diffida ad adempiere. Il nostro servizio di
altroconsumo.It/vantaggi
consulenza giuridica è al fianco dei soci per aiutarli a farsi
valere, anche contattando il venditore recalcitrante.
Libri, abbigliamento, intrattenimento:
sconti medi del 15% e fino al 50%
con partner selezionati e sempre nuovi.
DA RICORDARE altroconsumo.It/scontato

• La garanzia di conformità vale per tutti i prodotti,

Le analisi dell’acqua di casa per sapere
anche se sono in saldo o comunque scontati (a
se è buona da bere: per te un laboratorio
meno che la causa della riduzione di prezzo non
specializzato con un prezzo scontato.
sia proprio il difetto in questione).
altroconsumo.it/analisiacqua
• Per far valere la garanzia occorre conservare
una prova di acquisto: lo scontrino o la ricevuta
della carta di pagamento vanno bene entrambi.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 63

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Le tue domande, i nostri consigli

Alla larga da certi I tre mesi dell’azienda

letti per disabili più attenta del mondo
Tre mesi (e solo dopo il nostro
intervento): questo è il tempo
che la nostra socia Paola
D’Alfonso di Roma ha dovuto
aspettare perché Amazon si
decidesse a ritirare il televisore
vecchio, secondo quanto
prevede la legge sui Raee
(ritiro gratuito del vecchio
apparecchio elettrico quando
si compra quello nuovo). E
durante questi tre mesi un
infinito quanto inutile scambio
di email, che - ironia della sorte
- si concludevano tutte con
il motto finale “L’azienda più
con la quale mi hai permesso
di assisterti”, confermava,
invitava, prometteva, offriva,
si impegnava, si scusava... e
il televisore, intanto, restava
sempre lì. Davvero tanti i nomi
che si sono susseguiti nelle
svariate email ricevute dalla
nostra socia: Aletta, Adriana,
Simone, Serena, Anna. Con
due punti fissi in comune: che
chiudevano sempre l’email con
il motto “L’azienda più attenta
al cliente del mondo” e non
risolvevano mai il problema.

Hanno ottenuto il rimborso di 2.000

euro. Ma resta l’amaro in bocca.
Se spiace vedere che qualsiasi
cittadino subisca un torto, è
ancora più doloroso quando la
vittima è una persona malata.
E purtroppo è proprio questo
il caso del nostro socio Flavio
Frulli, di Ravenna, la cui moglie
soffre di un disturbo che ne
limita i movimenti. Il nostro
socio ha acquistato un letto
rotante di marca “Sovrana”,
che secondo le pubblicità
trasmessa in tv dovrebbe
agevolare una persona
con problemi di mobilità, in
particolare nel passare dalla
posizione sdraiata a quella
eretta. Il prezzo non era certo
basso: 2.900 euro. Ma di fronte
a una malattia invalidante non
si bada a spese. Purtroppo,
però, il letto non manteneva
quanto promesso: la moglie di
Flavio non ne traeva alcun aiuto,
per meglio dire non riusciva
neanche a usarlo. Avendolo
attenta al cliente del mondo”.
Ma il vecchio televisore IN CONCLUSIONE
restava in casa della nostra Dopo che Paola, esasperata, si
socia a prendere la polvere, è rivolta a noi, abbiamo scritto
mentre il servizio clienti “in ad Amazon, che ha finalmente
acquistato fuori da un locale merito alla nostra piacevole concluso la questione
commerciale, Flavio aveva il conversazione” “ringraziava provvedendo al ritiro del
diritto di restituire il letto ed per la gentilezza e disponibilità vecchio televisore in tre giorni.
essere rimborsato. Per ritirarlo
però gli vengono richiesti 400
euro, che verranno decurtati
dal rimborso (è una somma
comunque molto alta per il
ritiro di un prodotto, a maggior
ragione se si contesta una
mancanza di conformità come
in questo caso, il che dovrebbe
comportare il ritiro gratuito). In
seguito gli restituiscono 500
euro e poi più nulla. A niente
servono lettere e telefonate.
Flavio, per fortuna, è nostro
socio e chiede il nostro aiuto.
IN CONCLUSIONE
Contattiamo la casa produttrice
del letto rotante “Sovrana”,
che solo a quel punto scende a Decine di email non erano servite
più miti consigli e rimborsa a a ottenere il ritiro della vecchia tv
Flavio i 2.000 euro mancanti.

64 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 A cura di Natalia Milazzo

DAI SOCIAL

JOHN
Ogni tanto potreste prendere in
considerazione le responsabilità
dello Stato nei mali arrecati ai
consumatori (eloquente l’articolo sui
prezzi dei farmaci, dove non vengono
nemmeno presi in considerazione i
costi dovuti all’esosa tassazione, alla
burocrazia assurda e alla corruzione,
ma si dà, come al solito, la colpa al
“brutto privato”)? Potreste avere
a cuore la libertà invece di invocare
sempre nuove regole, in un paese (e Cambiare l’anello di ta
glia troppo grande
un continente) che di regole assurde era un atto non dovuto
sta morendo (addirittura arrivate a : ma perché rifiutarlo?
suggerire di costringere con la forza
le aziende a cambiare la formulazione
dei loro prodotti. Nemmeno nell’Urss
erano arrivati a tanto)?
In realtà nelle nostre valutazioni
prendiamo in considerazione tutti Un anello, ma
della misura sbagliata
gli aspetti pertinenti: per esempio
nell’articolo sui prezzi dei farmaci,
come si può leggere sulla rivista,
abbiamo citato le differenze nell’Iva.
Per quanto riguarda la nostra Cambiare la taglia del gioiello non è stato possibile,
posizione sulle regole, difendiamo
con forza quelle utili a garantire la ma dopo diverse insistenze e il nostro intervento è stata
sicurezza del consumatore e un trovata una soluzione comunque soddisfacente.
buon funzionamento del mercato,
ma ne critichiamo molte altre, di cui
chiediamo l’abolizione: è da tempo Il nostro socio Samuel Lazzari, di Riccione, né in quello più vicino della stessa catena.
per esempio, proprio nel campo dei in occasione di un anniversario ha ricevuto Samuel si rivolge a noi. Ora, una cosa va
farmaci, che stiamo combattendo in regalo dalla moglie un anello, che ha detta: in casi come questi non si può parlare
per la liberalizzazione della vendita chiesto in seguito di cambiare. Dopo di difetto di conformità. La disponibilità a
dei farmaci con ricetta medica qualche esitazione da parte del negozio cambiare il gioiello sta alla gentilezza del
perché sia estesa a punti vendita e insistenza da parte sua (in negozio gli negoziante. Però, perché un negoziante
diversi dalle farmacie, purché ci sia dicono che l’anello non poteva essere dovrebbe rifiutare al cliente un gesto di
sempre presente un farmacista. cambiato dopo dieci giorni, cosa di cui però cortesia così elementare? Un anello non è
non era stato avvertito), riesce a ottenere un abito: di certo non è stato sciupato nei
un altro anello. Che però, purtroppo, risulta pochi giorni di uso.
troppo largo. Tornato in negozio (BlueSpirit
SBIRRO ALLA SPINA Rimini) a chiedere di cambiarlo con uno
Confesso la mia debolezza: papà mi della taglia giusta, questa volta si trova di IN CONCLUSIONE
ha cresciuto a pane e Altroconsumo. fronte a un netto diniego: gli dicono che Contattiamo il negozio di Rimini,
Una dieta equilibrata! un secondo cambio non è possibile e che sostenendo la richiesta di Samuel. E alla
comunque un anello della misura giusta fine una soluzione per il problema arriva:
non è disponibile, né in quel punto vendita Samuel ottiene un altro oggetto in cambio.

www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 65

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Imballaggi: è importante Dove ci trovi

indicare dove buttarli Online su
altroconsumo.it/contattaci

Gli imballaggi di carta accoppiata (composti da un doppio strato
sottile di carta e plastica) sono tra i più difficili da riciclare.
«Ho acquistato presso il supermarket
Despar del centro di Padova una confezione
di Crostino integrale con il marchio della
catena.» Ci scrive il socio Paolo Frasson,
di Padova. E ci racconta che sul prodotto
in sé non c’era nulla da eccepire, ma che i
problemi sono nati al momento di gettare
via la confezione vuota: è carta, è plastica
o cosa? Invano hanno cercato la relativa
informazione sulla confezione: non c’era
niente. Ci chiede quindi che cosa preveda la
legislazione in merito.
La legge, in effetti, prevede che su tutti gli
imballaggi debba essere indicata la natura
del materiale utilizzato, per facilitare lo
smaltimento del prodotto. Alcuni imballaggi
riportano semplicemente il simboli del
triangolino con il numero corrispondente al
materiale di imballaggio, altri – soprattutto
Per chi preferisce chiamare,
ecco i numeri delle
consulenze (dal lunedì
quelli di merendine, biscotti, snack… - al venerdì h. 9/13 - 14/18)
riportano pittogrammi anche più chiari, che
indicano dove vanno conferite le diverse GIURIDICA
parti che costituiscono l’imballaggio. 02 69 61 550
Gli imballaggi di carta accoppiata, come
quello citato dal socio, sono tra i più difficili FISCALE
da identificare: se hanno abbastanza carta 02 69 61 570 (h. 14/18)
che ne renda conveniente il riciclo, vanno
conferiti nella raccolta differenziata della ECONOMICA
carta. Se lo strato di carta è troppo sottile, 02 69 61 580 (h. 9/13)
tale da non renderne fattibile il recupero di
fibre di cellulosa, andrà nella raccolta della FARMACI
plastica o nella frazione indifferenziata. 02 69 61 555
Per questo, è molto importante avere
indicazioni direttamente dal produttore “MIGLIOR ACQUISTO”
sulla confezione: è impossibile 02 69 61 560
riconoscere a occhio o al tatto quale carta
poliaccoppiata può andare nella carta e TARIFFE RC AUTO E MOTO
quale no. Torneremo presto sull’argomento. 02 69 61 567

TARIFFE TELEFONICHE
02 69 61 590
ERRATA CORRIGE: INCHIESTA SUPERMERCATI
UDINE
Nella lista dei punti vendita inclusi nell’inchiesta Seguici anche sui social
supermercati pubblicata sul numero di Altroconsumo IPERCADORO Arcobaleno s.s. 13
107
Pontebbana via Corecian 66, Basigliano
Inchieste di novembre (AC Inchieste 330, novembre 2018) FACEBOOK
è risultato assente per errore un punto vendita localizzato SPAK via Francesco Dormisch 66 118 facebook.it/altroconsumo
nelle città di Udine: si tratta di Ipercadoro Arcobaleno, s.s. 13 IPER Città Fiera, via Cotonificio 22,
118
Martignacco
Pontebbana, via Corecian 66, Basigliano. TWITTER
Ripubblichiamo la parte interessata della tabella corretta, PANORAMA viale Venezia 327/329 119 twitter.com/altroconsumo
scusandoci con i lettori e con gli interessati. PANORAMA viale Palmanova 109 119
Nello stesso articolo, sono stati pubblicati in forma erronea i INTERSPAR S.S. 56, Predamano 120 YOUTUBE
seguenti nomi e indirizzi di alcune insegne. EUROSPAR via delle Ferriere, ang. via youtube.it/altroconsumo
120
Asti: FAMILA viale Pilone 104 va sostituito con MERCATÒ Scalo Nuovo 7
viale Pilone 104 INTERSPAR viale Pontebbana 53, INSTGRAM
122
Cuneo: BIG STORE via Guido Martino 8 va sostituito con Cassacco instagram.it/altroconsumo
MERCATÒ BIG via Guido Martino 8 BENNET S.S. 56, via Nazionale 108,
122
Rovigo: SPESA FACILE viale della Scienza 7 va sostituito Pradamano GOOGLE PLUS
con CONAD SPESA FACILE viale della Scienza 7 CARREFOUR viale Tricesimo 149/17 122 plus.google.com/
Pordenone: IPER VISOTTO via Segaluzza 8 va sostituito EUROSPAR via della Faula 22 123 +altroconsumo
con IPER VISOTTO Via Dogana, 71
COOP viale Gio Batta Bassi 12 124

66 Inchieste 331 • dicembre 2018 www.altroconsumo.it

 Indice
A
Acqua minerale naturale 327 7/2018
Acqua potabile, tariffe 331 12/2018
Ambiente, emergenze 331 12/2018
Ammorbidenti 327 7/2018
Asciugatrici 329 10/2018
Fondazione Direttore: Ivo Tarantino
Tesoriere: Mauro Russo
Auricolari per sportivi 327 7/2018
La Fondazione Altroconsumo, riconosciuta Auto
Consiglio: Franca Braga, Serena Borelli, Giulia
nel 2012, ha lo scopo di promuovere > costi a confronto 330 11/2018
Candiani, Liliana Cantone, Michele Cavuoti, Luisa
il consumerismo in Italia e a livello internazionale, > usate, contachilometri 328 9/2018
Crisigiovanni, Alberto Donzelli, Pamela Filoni,
contribuendo allo sviluppo di una società più C
Giuseppe Gioia, Paolo Martinello, Rosanna
equilibrata, equa, solidale e rispettosa dei diritti Centrifughe ed estrattori 327 7/2018
Massarenti,Francesco Mattana, Marino Melissano,
e degli interessi dei cittadini. A tal fine, promuove Class action 329 10/2018
Danilo Mimmi, Daniela Nocchieri, Giovanni Pessina,
iniziative, pubblicazioni, ricerche e servizi rivolti Computer 327 7/2018
Alice Rovati, Guido Scorza, Vincenzo Somma,
ai consumatori e agli utenti di beni e servizi D
Anna Vizzari.
e contribuisce allo sviluppo di un movimento di Detersivi
consumatori autorevole, duraturo e indipendente. > lavastoviglie 329 10/2018
La Fondazione è socio unico della Altroconsumo Altroconsumo Edizioni s.r.l. > lavatrice 328 9/2018
Edizioni srl. Le riviste di Altroconsumo (Il mensile Inchieste,
E
Presidente: Paolo Martinello i bimestrali InTasca, InSalute e Innova) e
Economia circolare 327 7/2018
le Guide Pratiche hanno come unico obiettivo
Elettrodomestici piccoli 331 12/2018
Associazione l’informazione e la difesa dei consumatori.
Direttore editoriale: Andrea Doneda
Energia, qualità dei servizi 330 11/2018
Altroconsumo è un’associazione senza fini di lucro F
Direttore responsabile: Alessandro Sessa
fondata a Milano nel 1973. In piena autonomia Festival di Altroconsumo 330 11/2018
Redazione: Natalia Milazzo, Marzio Tosi
e indipendenza, ha come scopo l’informazione, Forni a microonde 329 10/2018
(capiredattori), Manuela Cervilli, Matteo Metta,
la difesa e la rappresentanza dei consumatori. Fotocamere 328 9/2018
Beba Minna, Simona Ovadia, Adelia Piva
È membro della CI (Consumers’ International), Frigoriferi 328 9/2018
(vicecapiservizio), Sonia Sartori, Stefania Villa.
di ICRT (International Consumers’ Research I
Redazione online: Luca Cartapatti (caposervizio),
and Testing) e del BEUC (Ufficio europeo delle Impastatrici planetarie 330 11/2018
Michela Di Mario, Roberto Usai.
associazioni di consumatori). Altroconsumo Indagini statistiche di Altroconsumo 330 11/2018
Designer: Maria Grazia Galbiati (coordinatore),
si finanzia esclusivamente attraverso le quote Influencer 331 12/2018
Arianna Giuriato, Roberto Milanesi, Sara Padidar,
associative. Inquinamento da diesel 328 9/2018
Ida Trimboli, Elisabetta Veraldi, Andrea Villa.
Segretario Generale: Luisa Crisigiovanni Intelligenza artificiale 327 7/2018
Segretaria di redazione: Silvia Franchina
Vicesegretario: Franca Braga Internet, intervista Aranzulla 328 9/2018
Internet, programmi blocco pubblicità 329 10/2018
L
Lampadine a LED 330 11/2018
LE RIVISTE DI ALTROCONSUMO sono diffuse solo voce “Scopri Altroconsumo”). Si può recedere in
Lettori multimediali 330 11/2018
in abbonamento. L’importo dell’abbonamento ogni momento dall’Associazione e non ricevere
comprende anche la quota di associazione. Sono ulteriormente i servizi previsti. Se lo si vorrà, sarà M
soci solo le persone fisiche. Le persone giuridiche restituito quanto già pagato per il periodo Macchine per il caffè a capsule 331 12/2018
possono abbonarsi e accedere ai servizi individuali successivo al recesso. Mangimi per polli a base di insetti 329 10/2018
forniti dall’associazione. Guide Pratiche gratuite: le Guide Pratiche sono Materassi singoli 331 12/2018
PER ABBONARSI collegarsi al sito altroconsumo.it comprese nell’adesione ad Altroconsumo. Per Montalatte 331 12/2018
cliccando alla sezione “contattaci” oppure inviare riceverle in regalo è necessario essere in regola Mozzarella di bufala 327 7/2018
una lettera a Altroconsumo Edizioni srl - via con la quota di adesione. L’importo di 1,95 euro O
Valassina 22 - 20159 Milano. Pagamento a mezzo relativo alle spese amministrative verrà regolato Olio extravergine d’oliva 328 9/2018
domiciliazione bancaria o carta di credito: questa con le stesse modalità con cui si paga l’adesione P
forma di pagamento è indispensabile quando ad Altroconsumo. Le Guide possono essere Panettone 331 12/2018
si sceglie la rata trimestrale. In ogni caso, la durata vendute al prezzo indicato in quarta di copertina Pannelli fotovoltaici 329 10/2018
dell’abbonamento è a tempo indeterminato e le e/o inviate in omaggio ai Soci Altroconsumo. Pannolini per bambini 331 12/2018
future variazioni di costo verranno comunicate Per ricevere i numeri arretrati telefonare o scrivere Passeggini 329 10/2018
anticipatamente sulla rivista. Garanzia di all’Ufficio Abbonamenti. Il costo è pari al doppio Pasta all’uovo 331 12/2018
soddisfazione: se entro 15 giorni dal ricevimento del prezzo di copertina. Non è possibile richiedere Pneumatici invernali 330 11/2018
del primo numero della rivista si cambia idea e non più di due esemplari dello stesso numero. Prezzi online 328 9/2018
si vuole più essere abbonati alle riviste né soci di I dati personali saranno utilizzati da Altroconsumo Prodotti per l’infanzia 327 7/2018
Altroconsumo, si ha diritto di recedere e nulla sarà e/o da terzi da esso incaricati per la gestione R
dovuto. Per esercitare il diritto di recesso basta dell’abbonamento e per gli scopi associativi. Rete fissa, costi nascosti 328 9/2018
scrivere una lettera a: Altroconsumo - Ufficio Verranno trattati con mezzi informatici e potranno
S
Abbonamenti - Via Valassina, 22 - 20159 Milano o essere, a termini di legge, consultati, modificati,
Sacchetti della spesa 329 10/2018
collegarsi al sito altroconsumo.it (cliccando sulla integrati o cancellati.
Salviettine umidificate per bambini 329 10/2018
Sapone per le mani 330 11/2018
Sicurezza
Quanto costa (in euro) abb. trimestrale abb. annuale
> in bici 327 7/2018
Inchieste 25,25 101 > stradale 330 11/2018
Inchieste + InTasca 36,90 147,60 Smartphone 331 12/2018
Soundbar TV 331 12/2018
Inchieste + InSalute 37,70 150,80
Spiagge e prezzi stabilimenti balneari 327 7/2018
Inchieste + InTasca + InSalute 49,35 197,40 Stampanti laser e inkjet 328 9/2018
Streaming, servizi TV 331 12/2018
La quota associativa, compresa nell’abbonamento, è pari a 15,40€ all’anno e 3,85€ al trimestre
Supermercati, inchiesta e prezzi 330 11/2018
T
Tablet 331 12/2018
Telefonia mobile, tariffe 327 7/2018
Telefonia fissa 329 10/2018
Tutti i diritti sono riservati Altroconsumo Edizioni s.r.l. dal direttore responsabile. Qualsiasi uso e/o Televisori 329 10/2018
vieta espressamente la riproduzione anche parziale riproduzione delle illustrazioni è vietato senza Test, metodologia 327 7/2018
degli articoli e dei risultati dei test per fini commerciali l’accordo scritto dell’Editore. V
o pubblicitari. Dopo la pubblicazione dei risultati, Sede legale, direzione, redazione e Viaggi, nuovo servizio Altroconsumo 331 12/2018
le aziende interessate possono ottenere la licenza amministrazione: Via Valassina 22 - 20159 - Vini rossi della Valcalepio 330 11/2018
d’uso dei marchi previsti dall’iniziativa “Altroconsumo Milano Tel. 02/66.89.01 - Fax 02/66.89.02.88
Z
Label” alle condizioni previste dai regolamenti
Zaini da scuola 328 9/2018
e dalla domanda di concessione consultabili su Reg. Trib. Milano n. 116 del 8/3/1985
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www.altroconsumo.it dicembre 2018 • 331 Inchieste 67

SONO LE DOMANDE
A FAR GIRARE IL MONDO.
E SONO LE RISPOSTE
A CAMBIARLO.

Macchine che si guidano da sole? Intelligenza artificiale? Big Data?

Realtà aumentata? Economia circolare? Tante nuove domande
muovono il mondo e hanno il potere di modificare opinioni, leggi,
vita, società.
In Altroconsumo non ci stanchiamo mai di seguire, comprendere
e facilitare il cambiamento. Per accompagnare i soci come te
a fare scelte consapevoli; per allargare la loro visione del mondo;
per tutelare i diritti di tutti.

Piccole e grandi risposte quotidiane a portata di mano

è l’impegno di Altroconsumo nei confronti di tutti i consumatori.
Mettiamo la nostra indipendenza, la scientificità, il senso critico
del consumo, la volontà di difendere sempre i diritti delle persone
al servizio di chi vuole scegliere invece che accontentarsi.
In un mondo pieno di domande, Altroconsumo dà risposte.

altroconsumo.it