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PIATTI PULITI

ACQUA DI CASA

Un aiuto concreto per la vita


di tutti i giorni: doppio test
sui detersivi per le stoviglie
e sulle spugnette

www.altroconsumo.it

Potabile, ma contaminata.
La scoperta di un socio
e la battaglia (vinta) per
farla tornare buona da bere

288 Gennaio 2015


Altroconsumo - mensile - 11
Altroconsumo + supplemento Soldi&Diritti - 22
Altroconsumo + supplemento Test Salute - 24
Altroconsumo + supplemento Soldi&Diritti e Test Salute - 35

Anno XLI - Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a.Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, LO/MI
In caso di mancato recapito, restituire al Cmp di Milano Roserio per la restituzione al Mittente previo pagamento resi

I NOSTRI DIRITTI

TRITATI
DAL TRATTATO

Antibiotici e ormoni nella carne. Uno dei


tanti rischi del negoziato segreto Usa - Ue

rove di laboratorio, anche piutto

Da questo numero

Pi inchieste
Pi prodotti
Pi consigli
Pi risparmio

Gennaio 2015

Sommario
22

14

Acqua inquinata: come


un cittadino informato
pu cambiare le cose.

Entro lanno
si dovrebbe siglare
il grande accordo
economico con gli Usa.

Da questo numero
pi servizi e attualit.

DALLA TUA PARTE


6 Notizie, analisi, commenti, consigli
dal mondo del consumo e
aggiornamenti sulle nostre attivit.

TEST INCHIESTE
14 ACCORDI CON GLI USA
Si tratta su nuove regole
commerciali: che non si ceda
su certezze e diritti acquisiti.

A PRIMA VISTA
10 Le nostre impressioni e i nostri
giudizi su prodotti appena usciti
sul mercato.

TOP 5
12 Cinque prodotti particolarmente
interessanti tra lampia selezione
di test che trovate sul nostro sito.

20 MUOVERSI IN CITT
Nuovi servizi fanno concorrenza al taxi: UberPop

22 BERE PULITO
Sconfiggere linquinamento:
come ci si pu riuscire.

26 AZIENDE ELETTRICHE
Qualit del servizio clienti.

30 TEST: RAG PRONTO


Qualit senza ombre.
34 WIFI PUBBLICO
I mille difetti delle reti internet
aperte al pubblico.

39 TEST: FRIGORIFERI
Alla prova i nuovi frigoriferi a
doppia porta.

42 TEST: PHABLET
Abiamo valutato i dispositivi a met tra un telefono e
un tablet.

Contatti
AL TELEFONO

Tutti i numeri sono a pag. 62

ATTRAVERSO IL SITO

www.altroconsumo.it/contattaci

2 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

Rispar
m
840 i

I nostri obiettivi sono linformazione, la difesa


e la rappresentanza dei consumatori. Non abbiamo pubblicit. Per i test acquistiamo tutti i
prodotti e ci affidiamo solo a laboratori competenti e indipendenti da qualsiasi interesse.

INDIPENDENTI
Ci finanziamo con le quote associative e labbonamento alle nostre riviste, che non contengono
pubblicit, n informazioni pagate da produttori o da gruppi di
interesse politico e finanziario.
Lindipendenza totale, a garanzia della obiettivit dei giudizi e
dei consigli.

www.altroconsumo.it

Aspettati
molto

62

La nostra socia ha ottenuto


il rimborso per il volo
cancellato.

26

Come trattano i clienti le aziende


che forniscono lenergia elettrica?

ADESSO LO SAI
46 TEST: CITY CAR

Cosa c sotto la manicure?


Sostanze chimiche vietate.

52 DETERSIVO E SPUGNA

Scopri grazie al nostro test


la coppia invincibile in cucina.

57 SERVIZI DI CLOUD

vostre domande.

Auto perfette per districarsi nel traffico cittadino.

50 SMALTO PER UNGHIE


60 Rispondiamo direttamente alle

Problemi di sicurezza e privacy per gli archivi in rete.

EFFICACI
Il nostro metodo di lavoro si basa
su criteri di rigore scientifico, efficienza e competenza. A test e
inchieste lavorano tecnici qualificati e specialisti di settore che
mettono la loro professionalit
al servizio dellinformazione, della consulenza, della risoluzione
concreta dei problemi.

www.altroconsumo.it

VIVA VOCE
62 CONDIVIDI UNESPERIENZA

Blu poco express - Il forno che si fa


la doccia - Caminetto a bioetanolo:
solo per arredo? - Doppio addebito,
che fare? - La garanzia non
spacciata - Liscio come lolio (di
colza) - Evitare allarmismi inutili
- Mi si allungata la calza!

64 IL DUBBIO
Lamido modificato ogm?

DALLA TUA PARTE


La nostra missione esclusivamente orientata a soddisfare le
necessit dei consumatori e a
tutelare i loro diritti. Per questo
offriamo servizi di consulenza
individuale ai nostri soci e portiamo la voce e le istanze dei
consumatori presso gli interlocutori istituzionali e sociali.

Il trattato commerciale tra Stati Uniti e Unione europea,


cui abbiamo dedicato larticolo di copertina (vedi pag.
14), un emerito sconosciuto, anche se entro lanno
potrebbe essere siglato. Quanto ne sapete? Poco o
niente, probabilmente. Perch nessuno vuole che se ne
parli, visto che gli interessi in gioco sono enormi e
spesso in conflitto con i nostri diritti. E le varie lobby
preferiscono lavorare dietro le quinte. Proprio per
questo noi ne vogliamo parlare, mettendo in luce rischi
(in primis sul cibo), reclamando che si mantenga alta la
qualit e sicurezza dei prodotti scambiati e chiedendo
trasparenza e confronto aperto sui temi del trattato.
Pi avanti nel giornale (pag. 22), troverete un articolo su
un grave caso di contaminazione dellacqua potabile
scoppiato proprio grazie a uno di voi soci, che ha fatto
analizzare lacqua di casa usando il nostro servizio, e
che, grazie allintervento di Altroconsumo presso le
istituzioni, stato risolto con misure concrete per la
tutela della salute pubblica. Da questo numero su
Altroconsumo troverete pi approfondimenti, pi
denunce, pi attualit, pi storie. Ma abbiamo
rinforzato anche linformazione su quello che il nostro
esclusivo punto di forza, linformazione indipendente
sui prodotti: ci sono i test, naturalmente, e in pi
commenti sulle novit vere e presunte del mercato, con
un occhio critico alle promesse che le accompagnano.
Troverete anche pi consigli concreti per orientarvi nel
mondo dei consumi, perch siano intelligenti, mirati,
utili, sicuri, sostenibili per lambiente, ma anche per i
sempre pi magri bilanci familiari. Ci saranno rimandi
e perfetta complementariet con il nostro sito, dove
potete calcolare le tariffe pi convenienti per alleggerire
le bollette e dove i prodotti testati sono migliaia, con
aggiornamenti in tempo reale sulla qualit dei nuovi
modelli, sui prezzi e sui negozi, reali o virtuali, dove
acquistarli. Scelte dacquisto consapevoli e ragionate
servono anche a creare coscienza critica e a rafforzare
la spinta a mobilitarsi, per reclamare i propri diritti.
Visitate pi spesso il nostro sito e approfittate della
possibilit di aggregazione e interattivit che offre, per
sostenere battaglie, promuovere class action o gruppi
dacquisto. Il maggior peso e spessore del giornale non
dato dalle 12 pagine in pi, ma da quello che vi
racconteranno e dalle nuove strade che vi apriranno.

Rosanna Massarenti
Direttore

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 3

Quante calorie
bruci per calcolare
la tua pensione?

A volte meglio scegliere una guida.


Sei sicuro di come e quando matureranno i contributi pensionistici che hai versato?
Stai pensando di riscattare la laurea? Ce lhai il PIN per calcolare quale sar la tua pensione?
Oppure perch lattivit fisica importante per sentirsi in forma? Com composta una dieta
equilibrata? Le feste appena passate hanno lasciato i segni? Questo mese Altroconsumo
ti mette a disposizione 2 Guide Pratiche molto diverse fra loro ma altrettanto utili.
Scegli quella che preferisci e richiedila subito.
un regalo di Altroconsumo e riceverla molto facile. Con un piccolo contributo di 1,95 euro
ci consentirai di continuare a darti tutta la nostra esperienza per risolvere piccoli e grandi
problemi quotidiani.
Condizioni dellofferta a pagina 67 della rivista

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Dalla tua parte

R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R

Per te, molto di pi


Pi inchieste, pi attualit. Ma anche pi prodotti, pi prezzi,
pi occasioni di confronto e risparmio sul sito e con le app. Pi servizi ,
pi battaglie comuni, pi iniziative per unire le forze. E non che linizio...
ALTROCONSUMO

Class action Trenord. Flash mob con i


pendolari. Nuovi modi di coinvolgere.

In un anno, i nostri esperti hanno


risposto a 530 mila chiamate su
problemi di bollette, garanzie, fisco,
contratti, farmaci, banche...

Risparmia tempo e denaro: il sito per


scegliere i prodotti e trovare le tariffe
migliori di luce, gas, telefono, rc auto.

spettatati molto da
Altroconsumo. E chiedici
molto, perch su quello di
cui hai realmente bisogno che
orientiamo il nostro lavoro.
Laumento di informazioni sulle
nostre pagine (12 in pi) a partire da
questo numero non che uno dei
fronti, tra i tanti, su cui siamo
impegnati per offrire servizi sempre
pi interessanti e utili. Ma la rivista
anche la porta di accesso a questi
servizi: per le scelte di consumo, le
opportunit di risparmio, per laiuto
in caso di problemi o controversie. Il
mondo corre veloce e noi anche,
anzi, siamo un passo avanti, per
esservi davvero utili nel momento in
cui serve. In linea con i tempi e con i
nuovi mezzi a disposizione, per
risolvere nuovi problemi e nuove
necessit. Cerca di approfittarne:
come socio un diritto.

Informazione indipendente
Da questo numero, abbiamo
arricchito il contenuto di
Altroconsumo, da poco abbiamo

3500
prodotti
testati
allanno

rinnovato Test Salute, che ancora


pi interessante e battagliera. La
nostra vera forza lindipendenza,
dunque la libert di esprimere i
nostri giudizi. sempre pi ampia
anche lofferta delle Guide pratiche,
con aggiornamenti e nuovi titoli.

197
mila
adesioni al

Sito ricco: da frequentare


Per fare scelte su misura, essere
aggiornati sui prezzi e sui nuovi
prodotti. E per trovare in pochi clic
le tariffe pi convenienti di luce
telefono, gas, rca... Ma non solo: per
unirsi alle denunce e aderire alle
nuove iniziative che via via
proporremo.

16
mila
farmaci

Insieme si vince
importante fare massa critica:
insieme pi facile far valere i
propri diritti. Cos come, insieme,
pi facile spuntare buone condizioni
di prezzo per prodotti e servizi, con i
nostri gruppi dcquisto. Novit
interessanti in arrivo...

1 gruppo
dacquisto
energia

nella nostra
banca dati

www.altroconsumo.it

OSSERVATORIO PREZZI

I prezzi si abbassano, ma non per tutti i beni

4
259 Gennaio
Maggio 2012
6 Altroconsumo 288
2015

PREZZI: INDICE ISTAT


Contributo
allinflazione %

ma salgono di parecchio le tariffe per


la fornitura dellacqua e per la
raccolta dei rifiuti) e quelle per i
trasporti, in particolare i costi dei voli
nazionali ( + 10%) dei pedaggi e dei
parcheggi (+ 3,6%). Anche le spese
per listruzione sono in crescita, in
particolare quelle per luniversit, la
scuola primaria e dellinfanzia.
Insomma: la politica di rincari messa
in atto dalla pubblica
amministrazione compensa, o
addirittura vanifica, la possibilit di
risparmio delle famiglie legata alla
diminuzione generale dei prezzi.
Non c da stare molto allegri.

Variazione %
ottobre 2014
- ottobre 2013

Lo hanno detto tutti i giornali:


leconomia ristagna, i prezzi
scendono ma non sempre questo
dato positivo, soprattutto se la
deflazione legata alla crisi del
lavoro. Abbiamo indagato sulle
singole voci che pesano sul bilancio
familiare, assistendo ad alcune
tendenze opposte: calo dei prezzi e
rincari. Scendono i costi dei servizi
energetici, legati al calo del costo del
petrolio, e di quelli relativi alle
telecomunicazioni. Aumentano,
invece, complessivamente le spese
per la casa (si abbassano le tariffe
elettriche e i costi del riscaldamento,

ALIMENTARI
ENERGIA
CASA
TRASPORTI

0,2
-2,5
1,5
0,4

0,2
-2,7
2,3
1,1

INDICE GENERALE
ESCLUSA ENERGIA

0,4

0,6

BENI

www.altroconsumo.it

R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFE

VIENI A FERRARA
www.altroconsumo.it/ferrara

Mortadella salutare?
Non ci piace il bollino del dipartimento
di Scienze cardiovascolari sulla mortadella.
SEGNALATO

Torna per il terzo anno


il FESTIVAL di Altroconsumo.
Lappuntamento sempre a
FERRARA, una delle pi belle citt
darte italiane.
Segnati le date: 22, 23 e 24 MAGGIO
Stiamo gi lavorando per
organizzare incontri con esperti e
personaggi della cultura,
degustazioni, consulenze e laboratori,
spettacoli, mostre e altro ancora.
Man mano che gli eventi saranno
definiti, aggiorneremo il programma
sul sito.

l dipartimento di Scienze
cardiovascolari delluniversit
La Sapienza di Roma la
raccomanda, con tanto di bollino sul
fronte della confezione e un
disegno a forma di cuore. Eppure
non stiamo parlando di un alimento
utile alla prevenzione, bens di un
prodotto goloso, ma non certo
salutare: la mortadella. Non una
mortadella qualsiasi per, ma la
nuova trovata di casa Fiorucci
Amarsi D + a ridotto contenuto di
grasso. Basta questo per
consigliarla a chi ha bisogno, o
semplicemente vuole, curare la

propria alimentazione? Non ci


sembra proprio il caso: se anche
vero che questo prodotto, una
mortadella con una piccola
percentuale di carne di pollo,
contiene il 30% in meno di grassi
rispetto alla versione classica, non
certo un alimento salutare. Una
porzione (50 g) contiene pi grassi
sia del prosciutto cotto sia del
prosciutto crudo e la stessa
quantit di sale (1,3 g) di una
mortadella classica. Abbiamo
segnalato il prodotto al Garante
della concorrenza per
ingannevolezza del messaggio.

Gli artigiani della falsa promozione


MULTA

Dopo la nostra denuncia lAntitrust sanziona Poltronesof con 500 mila euro di multa.

li artigiani della qualit sono


stati multati dallAntitrust per
promozione scorretta.
Cinquecentomila euro: tanto
costato quel 70% di sconto sui divani
che termina domenica, ma che in
realt per tutto il mese di aprile 2014
stato riproposto puntualmente sui
teleschermi degli italiani, settimana
dopo settimana, come un leit motiv
senza mai fine. Stufi di essere presi
in giro, abbiamo segnalato la
pubblicit al Garante, che ci ha dato
ragione, multando lazienda per
www.altroconsumo.it

pratica commerciale scorretta. Il


codice del consumo, infatti,
considera scorretta qualsiasi
promozione che, in modo capzioso,
cerca di fare leva sullurgenza per
lacquisto di un prodotto, in offerta
per un periodo di tempo limitato,
perch induce il consumatore a
scelte frettolose e lo priva del tempo
sufficiente per prendere una
decisione consapevole. I soldi
ottenuti dal Garante vengono
redistribuiti, in parte anche alle
associazioni di consumatori.
Maggio 2012
Gennaio
2015 259
288 Altroconsumo 57

Dalla tua parte


PI TUTELA
Dal 13 dicembre 2014 in vigore la
nuova etichetta per lolio
extravergine. Adesso c lobbligo
di indicare sul fronte della
confezione (e non pi sul retro)
lorigine geografica delle olive. Il
consumatore pu controllare
subito se lolio, magari di un
grande marchio italiano,
veramente made in Italy.

Lolio extravergine che si trova sui


tavoli di bar e ristoranti deve
essere presentato in contenitori
etichettati e avere un dispositivo
di chiusura che non ne permetta il
rabbocco dopo lesaurimento del
contenuto originale. Chi non
user oliere con tappo
antirabbocco rischia una multa
fino a 8mila euro.

A TAVOLA

54 kcal
Le calorie per
porzione (200g).
Da mangiare almeno
una volta alla settimana,
la verza un ottimo
alimento, amico della
prevenzione dei tumori.

4
8 Altroconsumo 259
288 Maggio
Gennaio2012
2015

R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R

Anno nero per lolio


Mosca e maltempo hanno funestato la produzione di olio
doliva italiano. Prezzi alle stelle e rischio truffe sono in agguato.
CONSUMI

er colpa della bactrocera oleae,


linfida mosca che fa marcire
le olive sui rami, e del clima
impazzito, lolio italiano questanno
sar scarsissimo. La produzione ha
registrato una flessione media del
35%, con punte fino al 90% nelle
regioni pi vocate, come la Toscana
e lUmbria. Un panorama desolante
non solo per i produttori, ma anche
per i consumatori italiani, che ogni
anno utilizzano 12 litri di olio doliva
a testa. Questanno, dicono gli
esperti, lextravergine coster
ancora di pi e sar in prevalenza di
provenienza estera. Una situazione

Non fatevi
ingannare:
leggete
bene
letichetta

che fa alzare il livello del rischio di


contraffazioni e furti: per esempio,
durante la raccolta in Puglia, le forze
dellordine hanno potenziato la
vigilanza di frantoi e camion che
trasportano questo prezioso
alimento, diventato talmente
redditizio da fare gola a gruppi di
malviventi. Cosa fare dunque? Per
fortuna sono appena uscite due
norme che tutelano di pi questo
prezioso alimento (ne parliamo nel
riquadro qui a sinistra). E speriamo
che nellolio in vendita non finiscano
troppe porcherie per opera di
qualche produttore disonesto.

Requiem per leurotariffa


Viene rimesso in discussione il diritto di telefonare
dallestero allo stesso prezzo del Paese di origine.
ROAMING

i avevano promesso che entro


la fine del 2015 il roaming
internazionale (dentro i
confini europei) sarebbe sparito e
che per telefonare o navigare in
internet avremmo pagato sempre la
stessa tariffa, da casa o dallestero.
Una grande vittoria per i
consumatori, che per sta subendo

un pesante ridimensionamento a
causa dellopposizione delle aziende
di telefonia, che temono di veder
diminuire eccessivamente i loro
profitti. Le istituzioni comunitarie
stanno perci cercando una via
alternativa, che salvi capra e
cavoli. E cos, probabilmente, le
tariffe di roaming non spariranno
www.altroconsumo.it

R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFE

Ricette in busta

Il medico pu lasciare la prescrizione in studio senza


consegnarla di persona, ma deve inserirla in una busta chiusa.
PRIVACY

on necessario che il medico


consegni di persona le ricette al
paziente. Pu anche lasciarle a
disposizione nella sala dattesa dello studio, a
patto per che siano infilate in una busta
chiusa. Lo specifica una lettera del Garante
della privacy alla Federazione italiana medici
di medicina generale. La busta chiusa tanto
pi necessaria quando a ritirare la ricetta non
la persona titolare, ma un suo delegato.
Viola invece le norme sulla protezione dei
dati personali labitudine di lasciare ricette e
certificati alla portata di chiunque o
incustodite, in vaschette poste sui banconi
delle farmacie o negli studi medici.
Il Garante ha inviato questa precisazione
dopo che era stata messa in discussione
questa abitudine da alcuni controlli a
sorpresa della Guardia di finanza. I medici,
quindi, possono lasciare ricette e certificati

presso le sale dattesa dei propri studi o


persino in farmacia, senza doverli
necessariamente consegnare di persona, a
patto che i dati sensibili siano protetti da una
busta sigillata.
Secondo Federfarma, la federazione
italiana delle farmacie, per, la pratica di
recapitare le ricette del medico direttamente
in farmacia dovrebbe essere circoscritta a
casi eccezionali, quando il paziente proprio
non pu andare in ambulatorio. E se a
prelevarle unaltra persona, questa deve
avere con s una delega scritta.
Ricordiamo, infine, che non spetta al medico
decidere di propria volont se e a quale
farmacia recapitare le ricette di un paziente.
solo questultimo che pu chiedere di
avvalersi di questa opzione, nel qual caso
deve delegare per iscritto un incaricato della
farmacia.

del tutto, ma verranno applicate


oltre una soglia di traffico,
rappresentativa di un
comportamento fair, equo, cio
modellato secondo le abitudini di
consumo di un cliente domestico
che si reca allestero per qualche
tempo. Insomma, lennesima
occasione mancata per farci sentire
veramente tutti cittadini di un
Europa senza barriere, non soltanto
geografiche.
www.altroconsumo.it

FARMACI

Contro big pharma


LAntitrust ha aperto
unistruttoria nei confronti della
farmaceutica Aspen per
verificare la correttezza dei forti
rincari, dal 250% fino al 1.500%,
applicati ad alcuni farmaci
antitumorali dispensati dal
Servizio sanitario nel corso del
2014. Il sospetto che questa
societ abbia abusato della sua
posizione dominante sul mercato
dei farmaci antitumore per
imporre rincari ingiustificati.
Aspen avrebbe minacciato lAifa
di ritirarli dal commercio qualora
non si fosse raggiunto un nuovo
accordo sul prezzo. Avevamo
denunciato gli aumenti esagerati
nellinchiesta sulla sparizione di
alcuni medicinali pubblicata su AC
285, ottobre 2014, chiedendo alle
autorit di occuparsi della
questione, facendo chiarezza sui
motivi per cui alcuni medicinali
dispensati dal Servizio sanitario
sono prima scomparsi dagli
scaffali delle farmacie per poi
ricomparire a prezzi decuplicati.
LAutorit si impegnata a fare
chiarezza, anche alla luce delle
indicazioni terapeutiche di
carattere essenziale che queste
medicine hanno per i pazienti.
Listruttoria si chiuder a
dicembre 2015: allora sapremo se
i nostri sospetti erano fondati.
Il Tar del Lazio conferma la
sanzione di 180 milioni di euro per
Roche e Novartis accusate di
aver favorito un farmaco pi caro
per la cura di una malattia
dellocchio . Le prove dellintesa
anticoncorrenziale per spingere il
Lucentis, venti volte pi caro
rispetto al paragonabile Avastin,
sono inequivocabili. Novartis e
Roche hanno fatto di tutto per
dimostrare, invece, che le due
molecole non sono equivalenti e
che guarda caso la meno cara
pi pericolosa, insistendo con
lautorit di vigilanza europea
(Ema) e con il nostro Ministero.
Niente di tutto questo servito a
nascondere lunico vero
obiettivo: fare extraprofitti alle
nostre spalle, come da nostra
denuncia.

Maggio 2015
2012 288
259 Altroconsumo 5
Gennaio
9

A prima vista

Al vaglio i prodotti usciti da poco sul mercato. Su www.altroconsumo.it altre novit e pi dettagli.

Citroen C4 Cactus
Da 18.200 (test: benzina, 110 cavalli, 1199 cc)
Costo al km: 0,41
La Citron C4 Cactus una piccola crossover con
uno stile originale: il tratto distintivo sono i cosiddetti
"airbumps" posizionati sulle portiere e sotto i fanali,
che promettono di risparmiare sulle riparazioni
dovute a graffi e ammaccature.
L'abbiamo messa alla prova: l'abitacolo spazioso
e confortevole e la guida nel complesso sicura.
Innovativo il cruscotto touchscreen: il sistema di
controllo intuitivo, ma i comandi tattili richiedono
precisione. Per padroneggiare i men necessaria un
po' di pratica, con il rischio di distrarsi durante la guida.
Tutti i dettagli delle prove sono sul nostro sito.

L'ABC
della merenda

IL NOSTRO PARERE

Innovativa ed economica

1 (prezzo speciale di lancio)


Un nettare di frutta, grissini con solo
olio di oliva extravergine, parmigiano.
Una merenda un po' sostanziosa
(quasi 200 kcal), anche se composta
da elementi nel complesso
validi. Adatta per un bambino gi
grandicello, magari se fa attivit
sportiva. Da alternare per con
merende di tipo diverso: sul nostro
sito, nella sezione alimentazione c' il
motore di ricerca, dove si pu trovare il
prezzo e il contenuto in calorie, grassi,
zuccheri e sale di merendine e gelati.

Gear S Samsung

IL NOSTRO PARERE

S, ma non tutti i giorni

399

IPad Air 2
A chi ha gi un IPad Air non
consigliamo di passare alla versione
nuova: un ottimo apparecchio, ma
rispetto al modello precedente non
offre novit sostanziali. La batteria
dura addirittura un po' meno. Quello
che lo caratterizza soprattutto lo
spessore e il peso ridottissimi, che
lo rendono uno degli apparecchi pi
portabili: trovi maggiori informazioni e
i risultati del test sul nostro sito.

Un vero orologio-smartphone da
polso, il nuovo Gear S di Samsung:
non deve necessariamente
agganciarsi a uno smartphone, ma fa
da s. Si collega al wi-fi e ha l'alloggio
per una Sim. Innovativo lo schermo
curvo da 2 pollici (Amoled), con
buona risoluzione: le dimensioni sono
ridotte (e l'hardware non proprio
performante), per la qualit grafica
ottima. Pu navigare, leggere la
posta... se davvero si ritiene di avere
bisogno di uno smartphone da polso,
che costa quasi quattrocento euro.

IL NOSTRO PARERE

IL NOSTRO PARERE

Nessuna novit sostanziale

Caro e non indispensabile

499-819 (a seconda della versione)

10 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

www.altroconsumo.it

Android 5 o, se volete, Lollipop


IL NOSTRO PARERE

Non imperdibile

ollipop, o Android 5: il
nome della nuova versione
del popolarissimo sistema
operativo per telefoni e tablet. Da
un lato il sistema rinnova la sua
veste grafica e aggiunge alcune utili
funzionalit.
Dallaltro si accompagna a diversi
problemi, di cui alcuni minori, altri
decisamente imbarazzanti, come
limpossibilit per alcuni utenti
di inviare sms. Parliamoci chiaro:
un problema che colpisce tutta
lindustria degli smartphone;
fresco il ricordo del lancio di iOS
8, che impediva ad alcuni iPhone
addirittura di telefonare.
Certo, gli smartphone moderni sono
macchine sempre pi complesse,
produrre un sistema operativo
senzaltro unimpresa complicata.
Ma proprio per questo limpressione
che i ritmi attuali con cui vengono
lanciate nuove versioni dei sistemi
operativi siano erroneamente
forzati. Non si deve certo arrestare
il progresso tecnologico: oltre

che sbagliato sarebbe comunque


impossibile. Ma potrebbe essere
utile rallentare il ritmo con cui si
introducono nuove versioni: questo
consentirebbe a chi sviluppa il
software di avere pi tempo per
limare le imperfezioni e agli utenti,
spiazzati dai continui cambiamenti,
di imparare a sfruttare meglio i loro
apparecchi. Anche questo sarebbe
progresso.

Il nostro esperto
Hi tech

LEONARDO
POGGI

Android 5

migliora la versione
precedente, ma
non imperdibile.
Se avete un motivo
specifico per
aggiornare e un
telefono che ve lo
consente, fatelo.
Se invece siete
contenti del vostro
telefono, attenetevi
tranquilli al motto
squadra che vince
non si cambia

A confronto
BIMBY TM5 VORWERK

CUISINE COMPANION
MOULINEX

1.189
Qualit globale:
ottima (82 su 100)
Il nuovo modello ha prestazioni
ottime, anche se per montare
a neve peggiora rispetto
al precedente. Per il resto
c' poco da dire: efficace,
solidissimo, facile da usare. Ma
carissimo, anche.

www.altroconsumo.it

699

vs

Qualit globale: buona (75 su 100)


Le prestazioni sono "solo" buone,
ma costa molto meno. Va peggio
del Bimby soprattutto nel tritare
e frullare, per la maionese la fa
meglio. Meno facile anche da pulire
e usare, soprattutto per i mancini.
Ed un po' pi ingombrante del
Bimby (che gi non scherza).
Silenzioso.

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 11

TOP

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rapporto con il prezzo

PREZZI AL 4/12/2014

LAVATRICI

MACCHINE FOTOGRAFICHE

64%

74%

SAMSUNG WF70F5E2W2W
EcoBubble

CANON EOS 1200D + EF-S


1:3.5-5.6 18-55mm IS II

Buone prestazioni globali, efficiente nel


rimuovere le macchie su differenti tessuti.
Risulta per scarso il risciacquo dei capi (si
pu ridurre la dose di sapone). Al contrario la
centrifuga decisamente efficace.
I consumi energetici sono accettabili.

Una buona macchina, uscita bene dalle prove


per tutti gli aspetti. Il kit comprende corpo
reflex + obiettivo (sensore APS-C di 18
Megapixel). Modello base, abbastanza sobrio
(bench valido), non ha wi-fi. Lo schermo
posteriore ha una diagonale di 3 pollici e non
orientabile.

290 - 499 euro

332 - 600 euro

PRO

Basso consumo di acqua


Possibile partenza differita
Facile da utilizzare

PRO

Ottimo stabilizzatore
Buona qualit dei colori e delle foto

CONTRO

CONTRO

Prestazioni di risciacquo insufficienti


Rumorosa

A essere pignoli, la visibilit dello schermo


quando c luce intensa solo accettabile.

TRA I MODELLI DI BUONA QUALIT, CONFRONTA:

TRA I MODELLI DI BUONA QUALIT, CONFRONTA:

BOSCH WAQ24422IT

69 %

CANON POWERSHOT G1 X MARK II

84 %

LG F12A8TDA

69 %

OLYMPUS OM-D E-M1

84 %

BOSCH WAQ244H2

69 %

PANASONIC LUMIX DMC-GH4H

84 %

SAMSUNG WW10H9400EW

69 %

PANASONIC LUMIX DMC-FZ 1000

82 %

MIELE WKH130WPS

67 %

NIKON DF + AF-S NIKKOR 50MM

82 %

SAMSUNG WF12F9E6P4W

66 %

SONY SONY DSC-RX100M3

81 %

HOTPOINTARISTON WMD1044BXEU 65 %

SONY SONY DSC-RX100M3

81 %

LG F14A8FDSA

65 %

SONY ALPHA 7K

81 %

BOSCH WAS20320IT

63 %

SONY ALPHA 7S

81 %

SAMSUNG WF80F5E5U2W

63 %

PANASONIC LUMIX DMC-GX7

81 %

Online

65 prodotti

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132 prodotti
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DOCCIA SCHIUMA

TABLET

MACCHINE DA CAFF

77%

73%

82%

CIEN (Lidl) Shower Cream


Ginko Frangipani

DE LONGHI NESPRESSO
EN 266 BAE Citiz Milk

LG G Pad 7.0 8GB


100 -190 euro

1,49 euro

Nel test sui docciaschiuma abbiamo messo


alla prova soprattutto due aspetti: che non
secchino troppo la pelle e che siano
rispettosi dellambiente. Nessuno compie i
miracoli spesso pubblicizzati. Emerge bene
dalle prove questo prodotto Cien (Lidl),
risultato tra i pi tollerabili per la pelle.

Con i suoi 10,08 pollici di diagonale dello


schermo e un peso di 520 grammi, questo
tablet ha ottenuto giudizi ottimi nella facilit
duso, pulizia compresa e nella navigazione.
Ottimo per guardare video, si rivelato
invece insufficiente come lettore musicale.
PRO

Giudizio ottimo sui conservanti


Ottima idratazione della pelle

Molto comodo da usare


Macchina fotografica di qualit
(soprattutto quella posteriore)
Ottimo per navigare in Rete

CONTRO

CONTRO

PRO

183 - 253 euro


Nellindicare il Miglior Acquisto ci basiamo sul
costo duso, tenendo conto, oltre che del
prezzo dellapparecchio (ammortizzato in 6
anni), del costo dellenergia elettrica e
soprattutto delle capsule. Per questo il titolo
va a un apparecchio che ha un prezzo
dacquisto non tra i pi bassi.
PRO

Temperatura del caff


Basso consumo in stand by
CONTRO

Alcuni ingredienti non ci piacciono


La forma del flacone comporta uno spreco
TRA ALTRI PRODOTTI CONFRONTA:

Il giudizio di degustazione nel complesso


buono, ma a essere pignoli, per alcuni aspetti
(come lastringenza) si ferma ad accettabile.

Scarso come lettore musicale


Durata della batteria solo accettabile
TRA I MODELLI DI BUONA QUALIT, CONFRONTA:

TRA I MODELLI DI BUONA QUALIT, CONFRONTA:

Extra idratante

NEUTRO ROBERTS

82 %

S 10.5 16GB LTE

SAMSUNG GALAXY TAB

80 %

Nespresso Citiz Milk

KRUPS XN 730T

80 %

PALMOLIVE NATURALS
Ultraidratante

73 %

SAMSUNG GALAXY TAB


S 8.4 16GB LTE

80 %

Pixie EN125.L

DE LONGHI NESPRESSO

80 %

Doccia crema olio di mandorla

NIVEA CREMA SOFT

72 %

8.9 4G 64GB (14)

AMAZON FIRE HDX

80 %

Lattissima Silver

DE LONGHI EN 520 S

79 %

NEUTROMED PH 5.5

Idratante con provitamina B5

69 %

128GB 4G

APPLE IPAD AIR 2

80 %

Maestria

KRUPS XN 8006

79 %

Neutro e delicato

ESSELUNGA DOCCIA SCHIUMA

66 %

128GB 4G

APPLE IPAD MINI 3

80 %

EN 166.B Citiz

DE LONGHI NESPRESSO

78 %

FELCE AZZURRA

Dolce protezione extra idratante

65 %

8.9 4G 32GB (14)

AMAZON FIRE HDX

79 %

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DE LONGHI NESPRESSO EN165.B

78 %

Latte di cotone e burro di karit

COOP DOCCIA CREMA NUTRIENTE

59 %

APPLE IPAD AIR 2


64GB 4G

79 %

Citiz Red

KRUPS XN7205 NESPRESSO

78 %

BOROTALCO IDRATANTE

58 %

APPLE IPAD MINI 3


64GB 4G

79 %

Inissia

DE LONGHI EN80.B

77 %

DOVE NUTRIMENTO INTENSO

57 %

AMAZON FIRE HDX


8.9 64GB (14)

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128GB

Online 93 prodotti

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Gennaio 2015 288 Altroconsumo 13

Sicurezza alimentare

Cibo
non si tratta

Gli accordi segreti nel negoziato Usa-Ue mettono


a rischio le leggi a tutela della bont di ci che arriva
in tavola. C la crisi, ma si eviti la svendita dei diritti.
areste contenti se qualcuno
stesse decidendo cosa
comprerete e cosa
mangerete - voi - in futuro,
tenendovene alloscuro? E
cosa direste, ancora, se quanto deciso
portasse sulle vostre tavole pollo
igienizzato con il cloro, carne piena di
antibiotici oppure Gorgonzola che, in
realt, viene dallIllinois? In pratica, ci
di cui potremmo correre il rischio con il
Ttip (Transatlantic Trade and Investment
Partnership, Trattato Transatlantico per il
commercio e gli investimenti), lenorme
patto economico su cui stanno trattando
da un anno e mezzo Europa e Stati Uniti
per scambiarsi pi merci - tra cui anche
prodotti alimentari - e servizi e che, negli
obiettivi dei negoziatori, dovrebbe
concludersi proprio nel 2015: la mancanza
di trasparenza di queste trattative gi
realt, i rischi per la sicurezza delle nostre
tavole sono un grosso timore, perch
- nonostante le rassicurazioni dei
negoziatori - i documenti su cui si lavora
sono avvolti nella segretezza. Ma la posta
in gioco per la nostra sicurezza troppo
alta, la pressione delle imprese che
vogliono vendere a tutti i costi troppo
forte per permettersi di non mantenere
alta la guardia.

Che cosa il Ttip

Ora, un paio di scarpe italiane costa il 10%


in pi al consumatore americano a causa
dei dazi, cio le imposte che limpresa
deve pagare per esportare merce.
Ora, Stati Uniti e Unione Europea
impongono requisiti di sicurezza - diversi,
14 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

ma sostanzialmente equivalenti - per le


auto (su fari, serrature, sedili ecc.) che
impediscono alle aziende di vendere
oltreoceano, se non costruendo modelli
differenti, con costi e quindi prezzi finali
elevati. Sono solo due esempi, ma il Ttip
vuole cancellare barriere di questo tipo,
eliminando i costi in pi sulle merci che
transitano (gi bassi, in verit: in media il
4%) e soprattutto gli inutili ostacoli
normativi agli scambi, come si legge nelle
linee guida delle trattative (rese pubbliche
solo a ottobre 2014, dopo mesi di pressioni
dellopinione pubblica e una sentenza
della Corte di Giustizia Europea che
richiamava a una maggiore trasparenza).
questo il punto: ci su cui si tratta, per
arrivare a standard comuni, sono le tante
differenze nelle leggi su sicurezza,
ambiente e salute, che impediscono a
molti beni e servizi made in Usa di essere
ammessi in Ue e viceversa. Ma quanto,
queste barriere, possono essere
considerate davvero sempre inutili, visto
che si parla di diritti dei cittadini?
Il Ttip riguarda praticamente tutti i tipi di
prodotti, le sostanze chimiche che
finiranno nei cosmetici, il settore
finanziario, le telecomunicazioni, gli
appalti, lenergia, le materie prime e
le-commerce (unico settore escluso, per il
veto posto dalla Francia, quello degli
audiovisivi). Gli interessi in gioco,
insomma, sono stratosferici: si tratta
sullintera economia ma - soprattutto,
visto che tutti questi beni e servizi alla fine
li compriamo noi - si tratta sulla vita
quotidiana dei consumatori: pi di 800
milioni di cittadini, tra Europa e Stati Uniti

Non
possono
prevalere
gli interessi
delle
imprese

www.altroconsumo.it

,che vivranno gli effetti delle decisioni dei


tecnici della Commissione Europea e del
Dipartimento del Commercio Usa.
Per ora pu sembrare solo una sigla
difficile e lontana, di cui poco si parla, che
interessa solo burocrati e imprese, ma il
Ttip sar presto sugli scaffali dei nostri
supermercati, presto nelle nostre case e
sulle nostre tavole. E non pu succedere
che si decida della vita dei cittadini, dei
loro diritti alla sicurezza e alla salute,
senza pretendere che i loro interessi
vengano messi al centro delle trattative, in
modo pienamente trasparente.

Chi dice s e chi dice no

Insomma, pi prodotti americani


arriveranno in Europa e viceversa, pi
societ potranno fornire i loro servizi
sullaltra sponda dellOceano anche
partecipando agli appalti per i servizi
pubblici, pi norme diventeranno comuni.
Cos - sono convinti i negoziatori - ci sar
pi export, pi crescita economica, pi
posti di lavoro. Secondo le loro stime, ci
sar un aumento del PIL pari a mezzo
punto percentuale per lUnione Europea
(120 miliardi lanno) e pari a 0,4% per gli
Stati Uniti (90 miliardi); Confindustria,
lunione delle nostre industrie, prevede un
aumento dellexport di 2 miliardi per
lItalia. Anche il nostro governo
entusiasta: il Ttip ha il nostro appoggio
totale e incondizionato, ha dichiarato il
premier Matteo Renzi, che si attende un
salto di qualit per il Paese. Non la
pensano cos gli oppositori: ad esempio, la
campagna Stop Ttip Italia (di cui fanno
parte decine di associazioni, sindacati, reti
agricole) si appoggia a studi opposti, come
quello della Tufts University del
Massachussets, secondo cui ci sar una
perdita di 600mila posti di lavoro e un
calo del reddito procapite tra i 165 e gli
oltre 5mila euro in tutta Europa. Anche il
premio Nobel per leconomia Joseph
Stiglitz sostiene che laccordo potrebbe
rivelarsi molto negativo per lEuropa,
rischiando di approfondirne la recessione
e garantendo campo libero a imprese
protagoniste di attivit economiche nocive
per lambiente e la salute.

I due lati della medaglia

I vantaggi, per i consumatori, possono


esserci: pi scelta di prodotti e servizi,
prezzi pi bassi, una maggiore
cooperazione tra le agenzie di allerta
rapido e tracciabilit di prodotti alimentari
e non, di cui entrambi i Paesi avrebbero
bisogno. Ad esempio, armonizzare le
norme Ue agli standard Usa per
limmissione in commercio di dispositivi
medici (valvole cardiache e protesi varie),
www.altroconsumo.it

potrebbe portare a un miglioramento per


il Vecchio Continente, dove i controlli sulla
sicurezza di questi prodotti sono
relativamente carenti. Insomma, se ci
fosse un negoziato che punta ad
armonizzare le regole verso il meglio ne
avremmo tutti da guadagnare. Ma,
nelleventualit che ci non accada, i rischi
per i consumatori europei sono troppi: si
lascer che le piccole e medie imprese
italiane vengano fagocitate dalle grandi
multinazionali americane che
sbarcheranno in Europa, costringendoci a
dire addio alle nostre tipicit ed
eccellenze? Si lascer che le 1.328 sostanze
chimiche vietate nei prodotti e nei
cosmetici europei perch considerate
nocive (contro le 11 proibite negli Usa)
abbiano accesso al nostro mercato per fare
un piacere alle imprese degli States? Si
lascer che i nostri severi standard sulla
protezione dei dati e sulla privacy facciano
spazio alle regolamentazioni molto pi
blande a stelle e strisce? In tante cose
siamo diversi. chiaro che le forti lobby
delle imprese americane stanno gi
premendo e premeranno ancora per non
doversi adeguare a normative pi
stringenti, che impedirebbero di esportare
i loro prodotti senza adeguarsi. Cosa
succeder allora? La nostra impressione
che, a causa della crisi, pur di aumentare
punti di PIL e di chiudere le trattative al
pi presto, lEuropa possa essere disposta
ad accettare qualsiasi accordo. I nostri
politici e le nostre aziende si aspettano
moltissimo dal Ttip e per ottenere, in
queste situazioni - si sa - bisogna cedere.

Preoccupazioni nel piatto

Tra tutti i settori pi critici coinvolti dal


Ttip, di cui vi continueremo a parlare nei
prossimi mesi, ce ne uno che sin
dallinizio ha suscitato grande allarme, su
cui i negoziatori continuano a rassicurare,
ma su cui - in realt - non si sa ancora nulla
di certo: si tratta dellagroalimentare, un
settore in cui le differenze tra Usa e Ue
sono ancora pi nette. Va detto che in
alcuni casi gli States sono pi efficienti: ad
esempio, da loro, le etichette nutrizionali e
con lo stesso schema sono obbligatorie gi
da tempo, mentre da noi solo dal 2014;
anche le norme sui microrganismi
ammessi negli alimenti, frutta, verdura e
prodotti bovini sono pi rigide, limitando
il nostro export. Ma su tante cose il
sistema Europeo molto pi severo e, per
quanto possa essere migliorato, garantisce
un elevato livello di protezione e
informazione su cui non si pu cedere solo
per raggiungere un accordo economico: su
tutti i temi, fondamentali per lEuropa, di
cui vi parliamo nel box della prossima
Gennaio 2015 288 Altroconsumo 15

Sicurezza alimentare
IL CIBO SICURO NON SI TOCCA: ECCO SU COSA NON SI PU CEDERE
Il principio di precauzione. Dopo lo scandalo
della mucca pazza lEuropa si dotata di
un sistema legislativo piuttosto rigido sulla
sicurezza alimentare: se c un rischio molto
elevato che un prodotto possa far male, le
autorit possono intervenire in attesa di
accertamenti scientifici; negli States,
invece, vige il principio praticamente
opposto, per cui alimenti e procedure sono
sicuri fino a prova scientifica contraria.
impensabile che, nel negoziato, il principio
di precauzione possa essere scalfito.
Severit sulla filiera. In Europa la sicurezza
alimentare deve essere garantita lungo
tutta la filiera produttiva, from farm to
fork (dai campi alla tavola), con prerequisiti
igienici dei produttori, tracciabilit del
prodotto ecc.; il sistema Usa, invece, verifica
per lo pi la sicurezza del prodotto finito
(ecco perch i trattamenti di
decontaminazione chimica delle carni, come
la clorina, sono cos diffusi). Un cambio di
approccio non sarebbe ammissibile.
Meno potere alle imprese. Anche le
procedure di controllo sono diverse: le
autorit americane si fidano molto delle
aziende, che possono autodichiarare la
sicurezza dei prodotti informandone la Fda
(Food and Drug Administration, lautorit
americana per la sicurezza alimentare e dei
farmaci), che non ha alcun obbligo di

rivedere la loro valutazione.


In Europa, invece, i prodotti regolamentati
(ad esempio gli Ogm) vengono autorizzati
solo dopo i controlli dellautorit
competente, lEfsa (European Food Safety
Authority) e dopo lapprovazione della
Commissione Ue, del Parlamento e dei
singoli Paesi membri.
Niente ormoni nella carne. In Europa
proibito somministrare ormoni al bestiame
per farlo crescere di pi, perch mancano
sufficienti studi circa la loro sicurezza. Negli
Usa invece ammesso luso di queste
sostanze che riducono i tempi di
allevamento e quindi fruttano moltissimo
alle industrie. Il nostro divieto si applica
naturalmente anche alle importazioni:
nonostante le insistenti richieste degli Usa,
la carne americana che si vende da noi,
solo quella che rispetta i nostri standard.
Esigiamo che continui ad essere cos.
Meno antibiotici. Negli allevamenti
americani gli antibiotici possono essere
usati in dosi maggiori, anche per far
crescere di pi gli animali.
In Europa i limiti sono pi restrittivi e questi
farmaci possono essere usati solo per
proteggere il bestiame dalle malattie. Il
problema legato agli antibiotici comunque
sussiste: quello che sta succedendo che
usandone sempre di pi negli allevamenti, i

Lindicazione dorigine della carne bovina americana (a destra) molto pi generica di


quella europea (a sinistra). Gli Usa avevano approvato una legge per avere le stesse
informazioni, ma lOmc (Organizzazione Mondiale del Commercio) ha accolto il ricorso
di Canada e Messico, che lo ritenevano un danno per lexport: scenari possibili anche
per noi se il Ttip verr approvato con la clausola Isds (vedi pagina a fianco).
16 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

batteri diventano sempre pi resistenti e


questa resistenza pu trasferirsi anche agli
antibiotici usati per gli uomini, che perdono il
loro effetto (25mila morti allanno in Europa
e 23mila negli Stati Uniti per problemi legati
alla restistenza dei batteri).
Da tempo chiediamo allUe ancora pi
severit, figuriamoci se potremmo mai
accettare una deregolamentazione per far
entrare pi carne americana.
Pollo igienizzato con la clorina. Per eliminare
i batteri, negli Usa, le carcasse del pollame
vengono disinfettate con prodotti chimici
come il cloro. Una procedura vietata per lUe
che, sempre sulla base del principio farm to
fork, deve garantire ligiene a monte, con
severi regolamenti da rispettare negli
allevamenti e nel trasporto.
Oltre a non esserci certezza sulla sicurezza
di questi trattamenti, proprio il principio
che riteniamo scorretto. Non si pu pensare
di tralasciare ligiene nella filiera, perch
tanto poi la carne verr lavata prima della
vendita con disinfettanti chimici. Anche
perch non saranno mai pienamente
efficaci. Le autorit dicono di non
preoccuparci di questo, che non si tratter
sulligienizzazione del pollo, ma visti i
precedenti con lacido lattico per il lavaggio
delle carni bovine (approvato dallUe nel
2012, dopo una richiesta degli Usa), non ci
fidiamo senza vedere i documenti ufficiali.

pagina, non potremmo ammettere


nessuna omologazione al ribasso dei
nostri standard, n tantomeno laccesso di
prodotti che non li rispettino. La
Commissione ha dichiarato che le leggi
europee che riguardano la tutela dei
consumatori (come quella sugli ormoni
nella carne o ligienizzazione del pollo con
la clorina), non saranno toccate; daltro
canto, per, lambasciatore americano in
Italia, Anthony Luzzatto Gardner, ha
dichiarato che senza un programma
ambizioso sullagricoltura difficile che il
Ttip venga approvato dal Congresso. Il
potere e le pressioni politiche delle
aziende agroalimentari statunitensi,
daltronde, non sono un segreto e non lo
sono neanche gli interessi delle nostre
imprese e dei nostri politici nel vedere
abbattutti i limiti americani ed esportare,
cos, pi formaggi, prosciutti, olio e via
dicendo. Ma su cosa cederemo per
ottenerlo? Nel momento in cui scriviamo, i
negoziati non sono ancora entrati nel
www.altroconsumo.it

Latte e carne dai figli dei cloni. La clonazione


per la riproduzione animale (creando
embrioni-copia in laboratorio) una
tecnologia relativamente nuova: gli studi
sono ancora pochi per sapere se sicura dal
punto di vista alimentare (lunica cosa, non
rassicurante, che lEfsa ha potuto verificare
che i cloni hanno pi problemi di salute e
muoiono prematuramente).
Non essendoci sicurezze, in Europa non
ammessa la vendita di carne e latte di
animali clonati n di loro discendenti.
Oltreoceano, invece s, per i discendenti,
senza informazioni in etichetta.
Si torna sempre allo stesso punto: il
principio di precauzione contro limmissione
sul mercato di tutto ci che non nocivo
sulla base di prove scientifiche. Due visioni
completamente opposte.
Ogm senza etichetta. In Europa i prodotti
che contengono pi dello 0,9% di Ogm organismi geneticamente modificati (tra i
pi diffusi soia e mais) - devono dichiararne
la presenza in etichetta: pretendere
linformazione per avere diritto di scelta
stata una grande battaglia e vittoria delle
associazioni di consumatori, a cui non si
potrebbe mai rinunciare (anche se,
dobbiamo ricordarlo, molti dei nostri 52
Ogm vengono usati nei mangimi animali e
quindi li assumiamo lo stesso senza
potercene accorgere, cosa su cui lUe

cuore del capitolo agroalimentare: visto


che tra i nodi pi difficili, potrebbe
essere lasciato alla fine, ma chiss se la
strategia migliore. Sul tavolo, ci saranno
gi tante decisioni prese in altri settori: ci
auguriamo che lEuropa non si ponga nelle
condizioni di dover cedere
sullalimentazione pur di conservare i
vantaggi conquistati da altre parti.

Le leggi non le fanno le imprese

C un altro rischio che va scongiurato in


questo trattato e si tratta della clausola
Isds (Investor-State Dispute Settlement),
secondo cui unazienda estera pu fare
causa allo Stato in cui esporta dinanzi a un
collegio arbitrale, cio - non fatto di
magistrati - ma da esperti nominati dalle
parti, quindi con conflitti di interesse
innati, che giudicherebbero a porte
chiuse: di fronte a questo tribunale,
lazienda potr pretendere un
risarcimento se ritiene che i suoi interessi
vengano danneggiati dallo Stato. Significa
www.altroconsumo.it

dovrebbe legiferare in futuro).


Lindicazione in etichetta non obbligatoria
mai, invece, negli Stati Uniti, dove questi
organismi sono anche molto pi diffusi.
Ogni prodotto, prima di essere venduto sul
mercato europeo, deve superare i duri
controlli dellEfsa; negli Usa, invece, la Fda
riconosce gli Ogm come equivalenti ai non
Ogm e quindi non c obbligo di certificarne
la sicurezza: ci si basa sulle autodichiarazioni
delle imprese.
Sono piuttosto note le pressioni delle grandi
aziende biotecnologiche doltreoceano
affinch gli Ogm targati Usa possano
entrare anche nellUe, bypassando i nostri
controlli. Anche questo, se messo sul tavolo
dei negoziati, sarebbe inaccettabile.
Le denominazioni dorigine non importano
Cosa succederebbe se gli States potessero
esportare i tanti prodotti che rubano il nome
delle nostre 250 Dop e Igp (ad esempio il
Parmesan o il Gorgonzola qui a fianco)?
Per noi il nome deve restare garanzia della
provenienza e della qualit degli alimenti.
Pi prodotti poco sani. Nonostante i recenti
sforzi degli States, limmenso mercato
alimentare Usa resta fatto, mediamente, di
prodotti meno sani: non sarebbe certo un
bene vedersi invasi da cibi molto pi
zuccherati, molto pi colorati, in cui sono
presenti molti pi grassi trans, i pi nocivi.

che, se dopo laccordo lItalia approva una


norma - ad esempio a tutela dei
consumatori - che ostacola gli affari di una
societ americana, questultima potr
metterla in discussione, chiedendo
miliardi di dollari di danni che, in ultima
istanza, saranno i contribuenti a dover
pagare. Il tutto mentre, paradossalmente,
unazienda italiana sarebbe tenuta a
rispettare la nuova legge. Vuol dire che la
nostra autonomia e la nostra sovranit
sar sempre sotto il ricatto degli interessi
delle multinazionali americane; vuol dire
che, per paura delle loro contestazioni, i
Paesi ci penseranno due volte prima di
legiferare, anche su temi come la sicurezza
e la salute. Ma perch, poi, gli interessi di
unazienda dovrebbero essere tutelati con
un diverso sistema giuridico (se giuridico
si pu definire), pi facile da gestire
rispetto a quello valido per i normali
cittadini? Un sopruso, che gi parte di
altri trattati internazionali e che ha gi
dimostrato pi volte la sua iniquit (basti

Secondo la legge, il Gorgonzola - che pu


essere prodotto solo in alcune aree di
Lombardia e Piemonte - tutelato contro
usurpazioni, imitazioni o evocazioni.
Altro che evocazione: questo formaggio
dellIllinois ha il suo stesso identico nome.
Ce lo ritroveremo nei nostri supermercati
vicino al vero Dop?

No added ormones (senza aggiunta di


ormoni): non una scritta che vi capiter
di vedere sulla nostra carne.
Somministrare ormoni al bestiame per
farlo crescere di pi non permesso in
Europa. Negli Usa, invece, s: per questo,
nei casi in cui si scelga di non utilizzarli, c
la necessit di specificarlo in etichetta.
Gennaio 2015 288 Altroconsumo 17

Sicurezza alimentare
LA NOSTRA VOCE A BRUXELLES
Monique Goyens,
(Direttore Beuc,
organizzazione
dei consumatori
europei):
partecipa
al gruppo
consultivo.

Vogliamo leggere i testi


Ci possiamo considerare soddisfatti del
modo in cui procedono i lavori sul Ttip?
No, perch non sappiamo in quale direzione
sta andando laccordo e le sue possibili
conseguenze. Quindi dobbiamo adottare
una linea molto precauzionale,
preparandoci a scenari negativi.
I negoziatori dicono di essere trasparenti.
La Commissione Ue ha fatto molti sforzi:
briefing, riunioni, rilascio di documenti.
Tuttavia, non c ancora una vera strategia
di condivisione. Recentemente, stata
annunciata una nuova politica sulla

pensare allazienda francese Veolia che ha


fatto causa allEgitto per aver introdotto il
salario minimo o al caso Philip Morris che,
grazie a questa clausola, sfida le leggi
anti-fumo di Uruguay e Australia).

Trasparenza? Solo di facciata

Con tutti i rischi che ci sono allorizzonte,


ci chiediamo come sia possibile che su
queste trattative non ci sia stata una
adeguata trasparenza sin dallinizio e che
solo recentemente - dopo mille pressioni ci sia stata unapertura da parte dellUe: i
colloqui veri e propri si sono sempre svolti
a porte chiuse, i testi su quanto si decide
di volta in volta sono sempre stati segreti.
Mentre altri trattati (come il Wto, Wipo e
Unfcc) consentono laccesso ai documenti
negoziali, nel caso del Ttip, la possibilit di
dare un contributo importante da parte
della societ civile viene impedita.
E questo ci fa essere ancora pi scettici
sulle dichiarazioni rassicuranti delle
autorit. Ancora di pi se pensiamo ai dati
sullattivit di lobbyng (cio di pressione
sulle decisioni) delle imprese. Il Corporate
Europe Observatory dimostra come lo
sbilanciamento nei confronti dei loro
interessi sia stato chiaro sin dagli incontri
preparatori del 2013: su 560 consultazioni
del Dipartimento Commercio Ue, 520 (il
18 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

trasparenza. Ma siamo in ritardo. Siamo


convinti che, nei momenti chiave, i testi su
qualsiasi cosa che va al di l delle
problematiche tariffarie dovrebbero
essere messi a disposizione per il controllo
democratico della societ civile.
Quanto efficace il gruppo di consulenza
creato dallUe, a cui lei partecipa?
Manca un reale ruolo di consulenza nei
confronti della Commissione per definire le
sue posizioni negoziali, mentre sarebbe
necessaria una vera interazione; ai membri
del gruppo dovrebbe essere data la
possibilit, sulla base dei testi, di dare
contributi tecnici dettagliati. Invece,
possibile solo vedere la posizione dellUe,
accedendo a una cosiddetta sala di lettura.
troppo poco per un accordo commerciale
del 21 secolo! La Commissione, per, si
impegnata a dei cambiamenti.
Qual il clima degli incontri con negoziatori
e imprese?
Entrambi ci chiedono di fidarci di loro,
perch non loro intenzione abbassare il

livello di tutela dei consumatori: ma non


sono le intenzioni che contano, bens i
risultati. Secondo noi, chi sta attorno al
tavolo dei negoziati non necessariamente
dispone delle informazioni imparziali
necessarie per avere il giusto approccio
nella tutela dei diritti dei consumatori.
Le esigenze dei consumatori vengono
ascoltate come quelle delle aziende?
I negoziatori sono consapevoli del fatto
che, per la prima volta nella storia,
lopinione pubblica li osserva attentamente.
Quindi sanno di dover stare molto attenti
con la tutela dei consumatori. Il Ttip nasce
innanzitutto per ridurre i costi delle
imprese. Tutto ci che noi e gli altri
facciamo per ribilanciare lattenzione sui
consumatori, rimarr comunque marginale
rispetto allobiettivo primario, che aiutare
le aziende ad andare oltreoceano. Questo,
perch no, potr portare dei benefici
anche ai cittadini, con prodotti migliori e
costi pi bassi. Ma il prezzo da pagare non
pu essere una riduzione dei nostri
standard su sicurezza, salute e giustizia.

Consumatori al centro dei negoziati

Perch tanta
segretezza?
92%) sono state fatte con le aziende. E di
questi, ben 113 con lindustria
agroalimentare, la pi potente a Bruxelles.
Solo 26 ( il 4%) sono stati, invece, gli
incontri con rappresentanti di interessi
pubblici (il restante 4% con singoli o
istituzioni). I numeri non sono confortanti
e ci spingono a esigere pi chiarezza. La
recente creazione di un gruppo consultivo
da parte dellUe (Ttip Advisory Group, di
cui fanno parte imprese, associazioni e
consumatori) stato un miglioramento,
ma non basta. Noi ne facciamo parte, in
quanto membri del Beuc, lorganizzazione
dei consumatori europei. Il direttore,
Monique Goyens, che partecipa in prima
persona, ci racconta - nellintervista in alto
- quanto, in effetti, non siano incontri
pensati per avere un reale contributo,
quanto piuttosto solo informativi: una
trasparenza, insomma, solo di facciata.

Vera partecipazione, nessun


indebolimento per i diritti dei consumatori
americani ed europei su sicurezza, salute,
lavoro e ambiente, eliminazione della
clausola Isds utile solo a proteggere gli
investimenti delle aziende. Sono queste le
nostre richieste, su questo stiamo
lavorando, sia a livello internazionale (in
quanto parte del Beuc e del Tacd, Trans
Atlantic Consumer Dialogue, il forum di
consumatori americani ed europei), che a
livello nazionale, chiedendo ufficialmente
al governo - in particolare al viceministro
dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda
- di essere tenuti pi informati e di essere
ascoltati. Vogliamo pi concorrenza e
sviluppo con il Ttip, posto che arrivino,
ma senza rinunciare alle tutele, per questo
dobbiamo essere certi che i negoziatori
eliminino solo le differenze regolamentari
davvero inutili, rendendo comuni gli
standard pi severi dei due Paesi e non
quelli pi chini agli interessi delle aziende.
I diritti dei consumatori, che dovranno
trarne solo benefici, non possono essere
considerati barriere da abbattere, ma
devono essere il cuore di questo rapporto
commerciale: si tratta di cultura e
democrazia, prima ancora che di scambio
di merci e servizi.
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di social network. I suggerimenti e i giudizi di Altroconsumo sono come sempre indipendenti.

Mobilit

UberPop

Viale dellInnovazione, 20
(Teatro degli Arcimboldi)
(totale 5,4 km, 12 minuti previsti)

tassisti per caso


Nella lotta tra i taxi
e lazienda californiana
a guadagnarci sono
i consumatori. Lofferta low
cost, lanciata tramite app,
costa davvero molto meno.

berPop lultima frontiera di


Uber, la societ californiana
che grazie a unapp da
scaricare sullo smartphone
sta tentando di rivoluzionare
il sistema del trasporto privato in
duecento citt nel mondo. Ha lanciato
anche da noi la versione low cost dellauto
con autista: si chiama UberPop la tanto
contestata (soprattutto dai tassisti)
formula che permette a qualunque
proprietario di una macchina di
trasformarsi in un taxi, anche solo per un
giorno. Unofferta ben diversa da Uber, la
prima app presentata nel mercato italiano,
dedicata a chi ha gi una licenza di
noleggio con conducente, assicurazione
professionale e guida una berlina nera. Un
servizio pi esclusivo e pi costoso, ma
soprattutto in regola con le leggi italiane,
mentre non lo UberPop, come rivela
lintervista al Commissario Cuzzoni della
Polizia Municipale di Milano (vedi il
riquadro nella pagina a fianco).

20 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

Stazione Centrale
(Piazza Duca DAosta)

Come funziona UberPop

UberPop permette a un privato cittadino


di mettere a disposizione la sua auto e il
suo tempo per arrotondare lo stipendio a
fine mese. Di aspiranti autisti, occasionali
e a tempo pieno, in questi tempi di crisi
non difficile trovarne. Candidarsi
facile, basta seguire la procedura online
sul sito di Uber. I requisiti sono pochi:
avere almeno 21 anni, unauto di propriet
immatricolata da non pi di otto, nessuna
sospensione di patente recente, fedina
penale pulita e non meno di 10 punti di
patente (un po pochini). Dopo aver
inviato i documenti, si passa al colloquio
in sede e poi si inizia a lavorare.
Grazie allapp UberPop, lautista si dichiara
disponibile su piazza, mentre i clienti che
hanno bisogno di spostarsi usano lo
smartphone per mettersi in contatto con
lauto pi vicina. Anche il pagamento
digitale, avviene esclusivamente tramite
carta di credito: dal conto corrente del
cliente il costo della corsa va a Uber, che

Porta Ticinese
(Piazza 24 maggio)

poi gira allautista l80 per cento della


somma pagata, trattenendone il 20 per
cento. La questione fiscale un altro dei
punti caldi: secondo i tassisti lazienda
calforniana destinerebbe a qualche
paradiso fiscale gli introiti ottenuti,
mentre i tassisti improvvisati non
dichiarerebbero i ricavi delle corse.

Lo abbiamo provato a Milano

Abbiamo provato UberPop come clienti a


Milano. Come si pu vedere nella grafica
in alto, il prezzo della corsa nettamente
inferiore a quello dei taxi e dello stesso
Uber, ma con lo svantaggio che il servizio
non sempre garantito, e a volte ha tempi
di attesa lunghi: ci capitato di aspettare
in strada anche fino a 46 minuti.
Le auto erano utilitarie pulite e curate e gli
autisti ben addestrati alla filososfia del
progetto. Per esempio, per non farsi
notare troppo da tassisti e vigili urbani, i
passeggeri sono invitati a sedersi sul sedile
anteriore dellauto, in modo da non
www.altroconsumo.it

I TRAGITTI CHE ABBIAMO PERCORSO CON UBERPOP

LESPERTO RISPONDE
UBER

Via Procaccini, 20
(totale 5 km, 11 minuti previsti)

Stazione Cadorna
Piazzale Luigi Cadorna
(totale 3,5 km, 9 minuti
previsti)

Attesa media
11 minuti
Durata media
19 minuti
Costo medio
20

UberPop? Sono abusivi


UBERPOP
Attesa media
22 minuti
Durata media
24 minuti
Costo medio
8,5

TAXI

Via Teodosio, 24

sembrare clienti a pagamento. Eppure gli


autisti UberPop non passano inosservati:
nei primi sei mesi di attivit di UberPop la
Polizia locale nella sola Milano ha
sequestrato 19 auto, mentre in tutto il 2014
sono 42 i veicoli requisiti ai tassisti abusivi.

Lira dei tassisti anche giusta

UberPop unofferta nuova, sullonda della


diffusione di servizi di mobilit condivisa,
come Blablacar, che nellepoca della
sharing economy, per moda o per necessit,
sono in crescita. Ci che pi temono i
tassisti una liberalizzazione del settore,
che comporterebbe un crollo della quota di
mercato dei taxi. Finora il modello
monopolista non ha fatto nulla per
competere con un concorrente che ha fatto
della flessibilit e della rapidit i propri
punti di forza. Forse un po troppo: con
UperPop non serve la licenza, non ci sono
vincoli di orario e le tariffe non sono
sottoposte ai regolamenti comunali. Tutte
queste semplificazioni e la paura della
www.altroconsumo.it

Commissario
Massimo
Cuzzoni, Polizia
Locale Milano
Servizio Radio
Mobile

Attesa media
9 minuti
Durata media
19 minuti
Costo medio
16,3

concorrenza hanno scatenato le reazioni


dei tassisti. In effetti la rapidit con cui si
imposto questo nuovo scenario di mobilit
nelle grandi citt legato al vuoto
normativo, che va colmato: bisogna
bilanciare linnovazione con nuove regole.
Ma anche cambiare mentalit nellofferta
dei servizi, perch la tecnologia non pu
vincere da sola la battaglia contro la miopia
del monopolio. Quella di UberPop, per,
per ora, concorrenza sleale. Quindi,
accanto al trasporto pubblico e alla
mobilit individuale, ben venga nelle
grandi citt un nuovo modello di mobilit,
che propone un concetto diverso di
veicolo, che da propriet diventa servizio; a
patto, per, che sia regolamentato e sicuro,
perch non basta che sia solo alla portata
di tutte le tasche. Se, infatti, il vantaggio
economico per i consumatori c, sulle auto
di UberPop tutte le altre garanzie non sono
scontate. Per pagare meno siamo disposti a
rinunciare a qualche comodit, ma non
alla sicurezza.

Commissario, UberPop davvero


illegale come dicono i tassisti?
S, UberPop da considerarsi illegale in
base alle leggi vigenti, ovvero larticolo
86 del Codice della strada e la legge 21
del 1992, che regolamenta il trasporto
taxi e il noleggio con conducente.
Quali infrazioni contestate agli autisti
UberPop? E quali sanzioni sono previste?
Innanzitutto lesercizio abusivo della
professione di tassista. Si tratta di una
violazione amministrativa importante. Le
sanzioni vanno da 1.761 a 7.045 euro, pi il
sequestro dellauto, sospensione della
patente da 4 a 12 mesi e, in caso di
recidiva nel triennio, revoca della patente.
Quindi gli autisti UberPop sono
paragonabili ai tassisti abusivi?
S, la differenza dipende solo da come
avviene lacquisizione della corsa: il
tassista abusivo si mette in zone
frequentate, come le stazioni, e chiama i
clienti al grido taxi! taxi!, gli autisti
UberPop invece si propongono tramite
lapp. Sono solo pi tecnologici. La
differenza la fa anche il calcolo della
tariffa: nel primo caso la concordano le
parti, nel caso dellapp la stabilisce Uber.
Come fate a riconoscere le auto di
UberPop? Ve le segnalano i tassisti?
Su segnalazione dei tassisti e dei
noleggiatori, ma a volte chiaro, perch
il passeggero seduto dietro.
Ci sono problemi di sicurezza?
Per ora non ne abbiamo rilevati, di certo
le corse sui taxi regolari sono pi
affidabili, perch si tratta di
professionisti, con certificato di
abilitazione professionale e iscrizione al
Ruolo provinciale dei conducenti. Inoltre
i veicoli sono sottoposti a revisione
annuale e visita di controllo presso
lUfficio auto pubbliche del Comune di
Milano, quindi offrono maggiori
garanzie di un veicolo privato.
Gennaio 2015 288 Altroconsumo 21

Battaglie

Nel nome
dellacqua

Se quella del rubinetto ha problemi, non bisogna


semplicemente smettere di berla e basta. Si deve lottare
perch torni salubre. Un socio ci riuscito. E noi con lui.

LESPERTO DI ALTROCONSUMO

Claudia Chiozzotto
Acqua e ambiente

22 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

www.altroconsumo.it

domenica, una sera di inizio


primavera. Sono le ore
ventuno del 31 marzo di due
anni fa e gli abitanti di
Brescia cenano con gli occhi
incollati alla tv. La popolare trasmissione
dinchiesta Presadiretta ha annunciato che
le telecamere saranno accese sulla bomba
ecologica che giace intorno alle loro case e
alle scuole dei figli, nei parchi e nei terreni
intorno alla citt. Lo scenario da brivido.
Il giornalista Riccardo Iacona porta dati,
studi, cifre, testimonianze che
documentano come la salute dei cittadini
minacciata dallinquinamento da pcb
(policlorobifenili) e diossine. Un pericolo
dovuto soprattutto alla Caffaro, lindustria
chimica chiusa per fallimento ormai da
trentanni, che per per i precedenti
cinquanta ha sversato nei terreni a sud
della citt ogni sorta di veleno. Il pcb un
cancerogeno e la contaminazione tale
che si pensa sia entrato nella catena
alimentare. Sarebbe questa la causa della
maggiore incidenza nella zona di alcune
forme tumorali, come rivela uno studio
realizzato dallIstituto superiore di sanit
insieme con il Registro nazionale dei
tumori. Non lontana dalla fabbrica,
dismessa ma mai bonificata, c una scuola
in cui i bambini sono costretti a fare la
ricreazione su una piattaforma di cemento
invece che sullerba, dalla quale devono
tenersi a distanza, perch contaminata.
Nel parco adiacente alla scuola svettano
cartelli con il divieto di toccare e
raccogliere fiori ed erba, contaminati
anche quelli. Anche se il programma non
rivela nulla che non fosse gi in qualche

I problemi si risolvono
facendo fronte comune
Scegliere lacqua in bottiglia per mettersi al
riparo da rischi per la salute potrebbe non
essere la scelta migliore, sia perch i limiti di
legge previsti per le acque in bottiglia sono
gli stessi di quelle potabili, sia perch vicende
come quella di Brescia ci ricordano che
linquinamento ambientale non conosce
confini. Chi parla Claudia Chiozzotto,
nostra esperta di acqua e ambiente.
A Brescia c chi ha cavalcato la paura?
La propaganda di chi vende acqua minerale o
purificata in questi momenti che trova
terreno fertile. La falda inquinata: oltre al
cromo, chiss quante altre sostanze che non
sappiamo ci vanno a finire: con questi
argomenti infondati i sostenitori dellacqua in
www.altroconsumo.it

modo noto alla popolazione, in citt e nel


circondario lo sconcerto e la rabbia
suscitati da quelle immagini sono tali che
per giorni non si parler daltro. Chi ha
perso la diretta televisiva, sar spinto a
ricercarla e a guardarla in internet, dove
gi girano spezzoni, accompagnati da
commenti allarmati.

Linnalzamento della falda

Anche il nostro socio S.B., bresciano e


padre di tre figli piccoli, la vedr online
solo successivamente. Con la sua famiglia
abita nella zona nord della citt, quella
meno esposta ai danni della Caffaro, ma
non certo immune dallinquinamento
causato da altre realt industriali, come le
aziende chimiche e metallurgiche, i
colorifici e le concerie. Alcune di piccole
dimensioni sono sparse anche in diversi
punti del centro abitato. Il timore che
linnalzamento di 12-15 metri della falda
acquifera, fenomeno degli ultimi anni che
riguarda anche altre citt (in primis
Milano e Torino), possa aver portato
lacqua a contatto con gli strati pi
superficiali del suolo, quelli pi intrisi di
veleni industriali. E che quindi lacqua
contaminata possa poi essere finita sulle
tavole delle famiglie e delle mense
scolastiche. Poich tutta la sua famiglia
beve acqua del rubinetto, il socio vuole
vederci chiaro. Gi nel 2010 avevo fatto
analizzare lacqua di casa tramite il
servizio offerto da Altroconsumo, ma non
era emerso nulla di strano. Nel 2013 ho
deciso di riprovare, allargando le analisi a
uno spettro pi ampio di parametri,
includendo tutti i metalli pesanti

bottiglia, che si presenta come pi pura e


protetta da contaminazioni, hanno cercato di
far presa sui cittadini. Sappiamo anche che
durante i mesi di allarme i venditori di filtri
hanno intensificato le loro visite porta a porta.
C stato anche chi proponeva analisi?
Alcune farmacie bresciane hanno
improvvisato, con laboratori esterni non
meglio qualificati, servizi di analisi dellacqua
che hanno dato risultati allarmanti e
improbabili circa la presenza di cromo
esavalente nelle acque. Soprattutto nei
momenti di crisi, bene rivolgersi a strutture
serie e accreditate per lanalisi dellacqua.
Qual stato lapproccio di Altroconsumo?
Molto pragmatico. Non abbiamo buttato
benzina sui dibattiti gi roventi in citt.
Da un lato abbiamo dato un consiglio

GLOSSARIO
Cromo
Il cromo (in chimica Cr)
un metallo che non esiste
in natura allo stato puro,
ma in composti. Nelle
acque si parla di cromo
totale per definire la
somma delle varie specie
di cromo presenti in un
campione di acqua. La
legge attualmente
prevede il limite massimo
di 50 g/l solo per il
cromo totale, senza fare
distinzioni tra cromo
trivalente ed esavalente.
Cromo trivalente Cr(III)
Il cromo trivalente, in
chimica Cr(III), insieme
alla forma bivalente, ha
una bassa tossicit ed
considerato un nutriente
essenziale per luomo.
Cromo esavalente Cr(VI)
Il Cr(VI) molto tossico e
cancerogeno. La sua
inalazione in ambienti
professionali (fabbriche
che ne fanno uso)
associata al tumore ai
polmoni. La sua
ingestione considerata
meno rischiosa, perch il
nostro apparato
digerente in grado di
trasformarlo in cromo
trivalente.

concreto: non dare da bere ai bambini acqua


del rubinetto, finch non siamo sicuri che
quei 10 microgrammi/litro di cromo
esavalente non vengono eliminati. Dallaltro,
abbiamo portato il caso allevidenza del
ministero della Salute e dellIstituto
superiore di sanit, le massime autorit che
si occupano di tutela della salute pubblica.
Cosa ha fatto lamministrazione cittadina?
Quello di Brescia, va riconosciuto, un caso
virtuoso. Le autorit locali, non appena
hanno capito la gravit del problema, hanno
aperto un confronto chiaro con la
cittadinanza. Il Comune ha anche istituito
lOsservatorio Acqua Bene Comune. Anche
lacquedotto, A2A Ciclo Idrico, intervenuto
con competenza e determinazione per
rendere lacqua pi sicura e riconquistare sul
campo la fiducia dei cittadini.
Gennaio 2015 288 Altroconsumo 23

Battaglie
racconta. In attesa dellesito delle analisi, il
socio si documenta con impegno,
diventando un esperto di problemi
dellacqua.

Il ritorno di Erin Brockovich

Quando arriva il certificato con il responso


del laboratorio, colpito da quei 10,9
microgrammi per litro che figurano
accanto alla voce cromo esavalente. Un
valore cos alto per il cromo esavalente? Mi
subito tornata alla mente lincredibile
vicenda di Erin Brockovich. Nei miei
pensieri la California ora era diventata
Brescia, la mia citt. Mentre lacqua
contaminata da cromo esavalente, che
aveva fatto venire il cancro alle tante
persone che si vedono nel film americano,
poteva con tutta probabilit essere come
quella che usciva dal rubinetto di casa
mia, e che i miei figli, mia moglie e io
stavamo bevendo. Per i pochi che non lo
ricordano, il caso citato dal socio quello
che ha coinvolto centinaia di persone
residenti nella regione di Hinkley, in
California, che si erano ammalate bevendo
acqua massicciamente contaminata dal
cromo esavalente usato dalla PG&E, una
multinazionale dellenergia. In California
le concentrazioni di cromo esavalente
erano almeno dieci volte superiori rispetto
a quelle di Brescia. stato grazie al
coraggio e alla tenacia dellattivista Erin
Brockovich e alla class action seguita dallo
studio legale in cui lei lavorava come
precaria se il colosso dellenergia stato
condannato a pagare uno dei risarcimenti
pi alti della storia americana: 333 milioni
di dollari. La vicenda divenuta celebre in
tutto il mondo grazie al film che ne stato
tratto nel 2000, con Julia Roberts che
veste i panni di Erin Brockovich: ruolo
memorabile per cui ha vinto anche lOscar.

Inquinamento a norma di legge

Lapprensione del socio monta, il primo


pensiero va alla salute dei figli, cui
Altroconsumo nel frattempo ha
raccomandato di non dar da bere lacqua
del rubinetto, visto lesito delle analisi.
Intanto lallarme cromo esavalente si
diffonde tra i bresciani e accende i dibattiti
nelle scuole, nei comitati cittadini e sui
mezzi dinformazione locale. Sono in
particolare alcuni comitati di genitori, che
fanno pressioni affinch nelle scuole non
venga data acqua del rubinetto ai bambini.
Interpellati dalle scuole, acquedotto e Asl
in un primo momento si schermiscono
dietro il fatto che lacqua rispetta in pieno
i criteri di potabilit stabiliti dalla
normativa. Infatti tutto qui il paradosso,
la legge (D.Lgs. 31/2001) prevede che il
cromo nelle acque destinate al consumo
24 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

Quando la natura matrigna


Le contaminazioni dellacqua possono essere anche di origine naturale. Si tratta
di casi noti, spesso da anni. Le soluzioni esistono, per si tarda ad adottarle.
Arsenico. In alcune zone del Lazio questa
sostanza velenosa, insapore e inodore,
viene rilasciata nellacqua dai depositi
naturali presenti nel terreno. Poich a
elevate esposizioni pu causare tumori
della pelle e degli organi interni, lacqua
deve essere trattata per eliminare il
problema. Anche se il limite massimo
permesso dalla legge di 10 microgrammi
per litro, in Italia stato consentito ad
alcuni acquedotti di derogare e tollerare la
presenza di arsenico in misura fino a 5
volte superiore alla soglia di sicurezza.
Alcuni acquedotti non si sono ancora
messi in regola, cos la Commissione
europea ha aperto una procedura
dinfrazione nei confronti dellItalia.

Vanadio. Nelle acque del catanese nota


la presenza in concentrazioni elevate di
vanadio, un metallo tossico. La
contaminazione di origine vulcanica
(Etna). Invece di installare impianti di
abbattimento, si discute ancora se
rappresenti o no un pericolo per la salute.
Tallio. Lo scandalo dellacqua contaminata
dal tallio in Versilia scoppiato pochi mesi
fa. La sua presenza nella falda dovuta a
vecchie miniere di pirite abbandonate e
mai bonificate. Neanche per il velenoso
tallio previsto un limite di legge
specifico. Valori anomali sono stati rilevati
grazie ad analisi chimiche commissionate
privatamente da una famiglia.

COME SI CONTAMINA LACQUA DI FALDA


La contaminazione dellacqua di falda pu avvenire sia ad opera delluomo sia ad opera
della natura. Ecco alcuni esempi. A questi si aggiunge linnalzamento della falda acquifera,
che pu portare lacqua a contatto con strati di terreno pi superficiali e inquinati.

INDUSTRIA
Scarichi incontrollati
(o non autorizzati)
possono arrivare
a contaminare lacqua di
falda, anche attraversando
il suolo in profondit

FIUME

FALDA
ACQUIFERA

www.altroconsumo.it

Lacqua non deve


essere solo potabile,
ma anche salubre:
a Brescia le due cose
non coincidevano

MINIERE
Attivit
minerarie
possono
smuovere dalle
rocce alcuni
metalli solubili
in acqua

umano rimanga sotto il limite di 50


microgrammi per litro, ma questo
parametro si riferisce al cromo totale. In
pratica prevista una soglia che non fa
distinzioni tra cromo trivalente,
considerato un nutriente essenziale per
luomo, e quello esavalente, sostanza che
lAgenzia internazionale per la ricerca sul
cancro (IARC) ha inserito tra i cancerogeni
pi pericolosi. Se tutto il cromo presente
nellacqua corrisponde alla variante
esavalente e raggiunge una concentrazione
di 11 microgrammi per litro, come nel caso
del socio, lacqua risulta potabile a tutti gli
effetti: un buco normativo inaccettabile. Il
socio si rivolge anche ad A2A Servizio
Idrico, la societ che gestisce lacquedotto
bresciano, ricevendo la stessa risposta: i
parametri di legge sono rispettati. Ma che
se ne fanno i cittadini di unacqua potabile
che non salubre? Non pu esistere un
inquinamento a norma di legge si sfoga il
socio, che su WhatsApp ha anche creato
un gruppo intitolato proprio a Erin

ROCCE
VULCANICHE
Elementi chimici
rari, come il
vanadio, possono
arrivare nella falda
anche dalle rocce
che lacqua
attraversa

Brockovich. Altroconsumo si muove nel


frattempo su canali pi alti: chiede
formalmente un intervento del ministero
della Salute, che per si limita a ripetere lo
stesso ritornello per bocca dellIstituto
superiore di Sanit: Al momento non
esistono evidenze che il limite di 50
microgrammi/litro di cromo totale non sia
adeguatamente protettivo per la salute
umana.

Valori cautelativi per la salute

Il problema per destinato ad agitare gli


animi e i sonni dei bresciani. Intanto il
sindaco si arreso alle richieste dei
concittadini e ha emesso unordinanza che
impone la distribuzione di acqua minerale
nelle scuole. La svolta arriva a marzo
dellanno scorso, a opera dellAutorit
europea per la sicurezza alimentare (Efsa),
che pubblicamente si esprime sulla
spinosa questione: non ci sarebbe un
rischio per gli adulti, ma esiste un
potenziale problema per i bambini, a
causa del loro ridotto peso corporeo.
Altroconsumo la prima a pubblicare sul
suo sito la notizia e invita i bresciani a non
dare da bere ai bambini lacqua del
rubinetto. Inoltre chiede allIstituto
superiore di sanit, al ministero della
Salute, allAsl di Brescia, ma anche ad A2A,
di assumersi le loro responsabilit, perch
inaccettabile che ci sia un rischio, seppur
minimo, per la salute dei bambini. Questo
sembra essere il passo in grado di
sbloccare la situazione. A2A interviene
tempestivamente, installando un sistema
di abbattimento del cromo esavalente nei
pozzi della citt che ne avevano una
maggiore presenza. Una tecnologia che
prevede luso di solfato ferroso e il
filtraggio dellacqua attraverso carbone
attivo, ma che non rilascia nellacqua
sostanze pericolose. La presenza di cromo
esavalente nellacqua potabile ora si
normalizzata. Lo confermano anche le
analisi, che evidenziano come sia
stabilmente al di sotto dei 2 microgrammi
per litro: un valore a nostro avviso del
tutto soddisfacente e cautelativo per la
salute della popolazione. Tant che
tornata nelle scuole. Il costo
dellintervento, che ammonta a 4 milioni
di euro, per destinato a ricadere sulle
bollette dei cittadini. Perch non lo si fa
pagare a chi ha inquinato?
bene comunque non abbassare la
guardia: i cittadini devono pretendere pi
trasparenza dalle istituzioni e, in caso di
dubbi, fare analizzare lacqua di casa. Per
accedere al servizio, numero di telefono
026961560 oppure:
www.altroconsumo.it/alimentazione/acqua

www.altroconsumo.it

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 25

Inchiesta

Pi luce
sul servizio clienti

La qualit del fornitori


di luce passa anche dai call
center che, purtroppo...

l divario tra clienti


soddisfatti e clienti
insoddisfatti pu far fallire
unazienda. La regola
dellHarvard Business
Review (il giornale dellonomonima
universit) vale per tutti.
Se si vuole misurare la qualit del servizio
offerto da unimpresa, piccola o grande
che sia, bisogna usare come termometro la
soddisfazione dei suoi clienti.
Ecco un test: quante volte ci si trovati in
attesa al telefono, con tre/quattro/dieci
telefonate in coda che ci separano
dalloperatore, con un foglio/un
documento/una bolletta/una multa in
mano e un sacco di domande da fare per
poi scoprire - una volta conquistato il
turno - che nessuno riesce (o vuole)
aiutarci? Adesso, invece, riportiamo alla
memoria quante volte un operatore dai
modi gentili ci ha dedicato tempo e dato le
risposte che cercavamo.
Ora si pu valutare: il giudizio dato
alloperatore telefonico dellazienda ha
condizionato lopinione che abbiamo
sullazienda stessa? Se la risposta s,
abbiamo appena confermato limportanza
del servizio clienti allinterno di qualsiasi
genere di business.

LA NOSTRA INCHIESTA
Per verificare la qualit del servizio fornito dai provider di
energia elettrica abbiamo coinvolto le aziende pi diffuse sul
territorio italiano.
TANTE DOMANDE
Lindagine, svolta a settembre 2014, ha coinvolto un gruppo di
12 persone, che hanno effettuato in veste di clienti tre
telefonate al call center del proprio provider. In ogni telefonata
il rilevatore ha indagato un preciso aspetto della bolletta.
Questo significa che il call center di ciascun gestore di energia
stato contattato e interrogato pi volte su un determinato
argomento: questo per evitare che la valutazione del call
center si basasse sulle risposte di un singolo operatore.

26 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

Quanto costi?

Dodici persone, selezionate per la nostra


inchiesta, hanno chiamato dodici aziende
fornitrici di energia elettrica. Bolletta alla
www.altroconsumo.it

COME LEGGERE
LA TABELLA

IL SERVIZIO CLIENTI DEI PROVIDER DI ENERGIA


Informazioni
sul contratto

Tempo medio
di attesa

GIUDIZIO
GLOBALE

ACEA ENERGIA

BLUENERGY GROUP

EDISON ENERGIA

GDF SUEZ

ENEL ENERGIA

Mediocre

ENI

Pessimo

Informazioni
sui costi

informazioni
sulla lettura

Fornitore Anche se ora


non opera pi nel settore delle utenze domestiche, il gestore Sorgenia stato inserito tra i
provider dellinchiesta
perch ha ancora allattivo molti clienti di questo tipo, che certamente utilizzano lassistenza
clienti.

A2A ENERGIA

SORGENIA

GREEN NETWORK

TRENTA

HERA COMM
E.ON ENERGIA

FORNITORE

mano, hanno anzitutto cercato di capire con domande precise al servizio clienti da quali voci composto il costo fatturato
in bolletta. Un buon servizio clienti,
infatti, dovrebbe sapere spiegare che il
costo in bolletta composto da tre voci: i
servizi di vendita, quelli di rete, le
imposte.
La differenza fra servizi di vendita e
servizi di rete sostanziale. Infatti, sui
servizi di vendita che si gioca la
concorrenza e quindi la possibilit di
risparmiare sfruttando le offerte
commerciali sul mercato libero.
Sui servizi di rete, invece, non c
concorrenza, perch il trasporto e la
distribuzione dellenergia avvengono
attraverso infrastrutture che non possono
essere replicate e che vengono utilizzate in
egual modo da tutti i fornitori.
Come se la cavano i provider della nostra
inchiesta? A2a, Trenta, Acea Energia,
Green Network dimenticano di spiegare
che il costo totale formato anche dalla
tasse. Cinque operatori forniscono una
risposta confusa. E.On Energia e Sorgenia
cambiano argomento, soffermandosi su
aspetti legati alla tariffa applicata e
allofferta contrattuale del cliente.
Loperatore Eni, in evidente confusione,
ammette di non saper rispondere e invita
il cliente a richiamare in un secondo
momento. Informazioni confuse e parziali,
che certamente non possono bastare per
soddisfare i consumatori.
www.altroconsumo.it

Ottimo
Buono
Accettabile

Energia, il
meglio per te
Con le nostre inchieste e i nostri
servizi ti offriamo informazione
indipendente. Cos potrai
scegliere sempre il meglio.

Diamoci alla lettura

Unaltra domanda rivolta a tutti gli


operatori ha riguardato la lettura dei
consumi. Le modalit di calcolo dei
consumi sono definite dal contratto di
fornitura, stipulato con il proprio
provider. I consumi fatturati possono
essere individuati con la lettura del
contatore o calcolati dal provider in base a
stime presunte. Ogni gestore per deve
comunicare ai clienti che tipo di lettura
effettua e che cosa vuol dire. Anche in
questo caso, molte sono state le
imprecisioni degli operatori telefonici
sullargomento. Bene, invece, Sorgenia,
che ha spiegato nel dettaglio perch viene
fatta una lettura dei consumi stimata.

Questione di contratto

Un call center che fornisca un servizio


accettabile deve trasferire con trasparenza
ai propri clienti tutte le informazioni
riguardanti la tariffa applicata da
contratto. Che tipo di contratto ho?
Quanto pago al kWh? Hera Comm e
Sorgenia oltre alle informazioni di base
forniscono una serie di dettagli
contrattuali (tempistiche della tariffa, tipo
di contratto). Male Enel Energia ed Eni: nel
primo caso loperatore fa confusione tra il
prezzo al kWh e le fasce di consumo; nel
secondo, non in grado di dare una
risposta. Riuscire a sapere il prezzo al kWh
stabilito dal contratto ancora troppo
difficile: questo aspetto va migliorato.

Risparmia con il calcolatore online

Non riesci a orientarti nella giungla delle


tariffe? Per risparmiare sulla bolletta
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fornitore pi conveniente per te. Vai sul
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Gennaio 2015 288 Altroconsumo 27

Inchiesta
Restare in linea

I SOCI SU FACEBOOK

Lattesa non poi cos lunga. Per ogni


telefonata abbiamo calcolato il tempo
intercorrente tra il primo squillo e la
risposta delloperatore. Solo Edison
Energia ed Eni ci mettono un po a
rispondere (223 e 187 secondi). Meglio a2a
(80 secondi), Enel (77), E-On (67) e
Bluenergy Group (67).

Qualit a 360 gradi

Tormentato dal telefono

Sono stato cliente della Ditta E-on Energia per la fornitura di


energia elettrica e un paio di mesi addietro ho ricevuto una
lettera da Recus, societ di riscossione crediti, per due bollette
non pagate da 217 euro, bollette a me non pervenute e senza che
la E-on si degnasse di segnalare il mancato pagamento. Ho
subito pagato a mezzo bonifico la somma direttamente a E-on:
ora Recus vuole 21 euro per la segnalazione. Ho cambiato
gestore, ma Recus mi tormenta continuamente.
Il socio Paolo Bona si sfoga
Il socio ha ragione ad essere contrariato: prima di arrivare alla
riscossione del credito da parte di una societ esterna, il servizio
clienti avrebbe dovuto segnalare al socio il mancato pagamento
delle bollette. Cos il cliente avrebbe potuto saldare senza
ulteriori addebiti. Le societ, infatti, hanno lobbligo di inviare
allutente un avviso di mancato pagamento delle bollette
elettriche e del gas. Solo come ultimo passo il gestore pu
delegare una societ esterna. In ogni caso, nel recupero del
credito sono vietate tutte le prassi che siano invasive, lesive del
diritto alla riservatezza e della dignit personale.

I venditori porta a porta

Ho pubblicato alcuni post dedicati alle proposte di contratti porta


a porta e che spesso, troppo spesso, sono condotte da venditori
con pochi scrupoli se non addirittura truffaldini. Ne parlano le
trasmissioni dedicate ai consumatori, dove sistematicamente si
presenta un dirigente Enel affermando che si tratta di casi isolati,
che si scusano ecc. Tante belle parole, se non fosse che la
situazione non cambia e nonostante i corsi di formazione, i
comportamenti scorretti continuano.

Il servizio
clienti deve
saperti dire
quanto
paghi al kWh

Il mercato dellenergia libero. Per darti


una mano a scegliere, tempo fa (AC 275,
novembre 2013) abbiamo pubblicato
unindagine che valutava alcuni gestori di
energia nella fase di attivazione di una
nuova fornitura di luce: in quelloccasione
non solo abbiamo giudicato le
informazioni che le societ offrivano
telefonicamente ai potenziali clienti, ma
anche la qualit dei contratti e il numero
di giorni trascorsi dallattivazione
alleffettiva fornitura di luce nelle case. In
queste pagine abbiamo aggiunto a
quellindagine un altro tassello,
dimostrando quanto, in una scelta
intelligente, conti la qualit dei call center
e del servizio clienti. Per risparmiare - non
ci stancheremo mai di dirlo - non si deve
solo cercare la tariffa meno costosa, ma
scegliere il servizio con il miglior rapporto
tra la qualit e il prezzo. Che significa
certamente un buon prezzo, ma anche un
contratto serio, senza clausole
trabocchetto, unassistenza tecnica veloce
e competente e un servizio clienti pronto a
rispondere a tutte le domande. Anche
quando le questioni sono un po spinose.

Che risparmio!

Da Paoblog
Le grandi aziende spesso appaltano a piccole societ, che pur di
vendere sono disposte a tutto. Sono capitati casi di firme false e
bollette rubate.Le aziende corrono ai ripari, ma ci si pu ancora
imbattere in personaggi poco trasparenti. Meglio dunque
diffidare e non dare mai soldi ai venditori. Non credete a chi vi
promette sconti del 40-50%: sono risparmi inesistenti. Nel
mercato dellenergia non esistono sconti o offerte da
supermercato. Se ti parlano di sconto in bolletta nella migliore
delle ipotesi si tratter di una mera semplificazione, nella
peggiore di una truffa in arrivo. Ricorda poi di non firmare nulla,
neanche se ti viene presentato come modulo statistico. Se poi
chiedono di vedere la bolletta per calcolare i vantaggi di una
nuova offerta, stai ben attento a coprire il codice pod e il tuo
codice fiscale: senza questi dati impossibile stipulare un
contratto a tua insaputa.

28 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

Nel 2013, 40mila famiglie hanno deciso di cambiare il


loro fornitore di energia elettrica e gas, aderendo al
nostro gruppo di acquisto Abbassalabolleta. Quanto
hanno risparmiato? In media 220 euro allanno, grazie
alle tariffe di luce e gas che hanno vinto lasta. Lanno
successivo, i consumatori che hanno cambiato il loro
fornitore sono stati pi di 11mila: con le tariffe dellasta
hanno risparmiato in media circa 205 euro. Ricordalo,
quando proporremo il prossimo gruppo di acquisto.

www.altroconsumo.it
www.altroconsumo.it

COME LEGGERE LA BOLLETTA


In generale, la bolletta elettrica riporta i dati principali nel Quadro sintetico (di norma in prima pagina); mentre i dati
secondari con il dettaglio di quanto viene fatturato al cliente sono elencati nel Quadro di dettaglio (nelle pagine
successive). Le bollette cambieranno veste grafica a partire da settembre 2015: ti aggiorneremo.
SERVIZI DI VENDITA
Sono la principale voce di costo della
bolletta dellutente domestico tipo (con
consumi annui pari a 2.700 kWh e potenza pari
a 3 kW): comprendono tutti i servizi e le attivit
svolte dal fornitore per vendere lenergia
elettrica ai clienti.

1
2

SERVIZI DI RETE
Sono i costi per le attivit di trasporto
dellenergia elettrica sulle reti di trasmissione
nazionali e di distribuzione locale e
comprendono la gestione del contatore. Per i
servizi di rete non si paga un prezzo (come per
lenergia), ma una tariffa fissata dallAutorit.

3
4

TIPOLOGIA DI CONTRATTO
Quello per utenza domestica si riferisce
a un cliente che utilizza lelettricit per
alimentare la sua abitazione, di residenza o
meno, e le relative applicazioni (per esempio le
pompe di calore), nonch i locali annessi o
pertinenti allabitazione (garage...).

NOME DELLA TARIFFA


il termine commerciale del contratto
offerto al cliente (per esempio offerta Casa
amica, oppure Energia facile e cos via).

CONSUMI STIMATI
Sono calcolati dal provider in base a una
stima presunta, che tiene conto dei consumi del
cliente nei periodi precedenti. Nel periodo che
intercorre tra una lettura e quella successiva, il
provider pu infatti calcolare la fattura in base a
una stima presunta basata sui consumi
precedenti del cliente.

CONSUMI RILEVATI
Sono individuati al momento della lettura
del contatore: questa viene effettuata dal
distributore o grazie allautolettura da parte del
cliente.

PREZZO AL KWH
Il chilowattora (kWh) comunemente
utilizzato per la misura dellenergia elettrica
prodotta e consumata in ambito domestico e
industriale. Molte aziende che forniscono
energia elettrica utilizzano il kilowattora nelle
fatture (bollette). Conoscendo il prezzo
dellenergia al kWh applicato dal gestore si
possono confontare le offerte dei vari fornitori.

www.altroconsumo.it

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 29

Test

Rag
apri
e gusta
Nessuna traccia
di carni ignote
e gusto apprezzabile
per i rag pronti del test.
Ma non
come quello che fai tu.

IL NOSTRO TEST
Abbiamo analizzato 20 campioni di sughi pronti al
rag di carne, di cui 4 freschi (da banco frigo) e 16 a
lunga conservazione (da scaffale). Oggetto del
nostro test sono stati sia i prodotti di marche note,
sia quelli a marchio commerciale e di discount.
ANALIZZATO IL DNA
Per scongiurare la presenza di carne non dichiarata
abbiamo analizzato il Dna alla ricerca di carni
equine, ovine, di pollo e tacchino. Tutto in regola.
ASSAGGIO CON I CONSUMATORI
Una giuria di consumatori ha assaggiato della
pasta condita con questi sughi senza conoscerne
la marca (foto a lato), giudicando sapore, odore,
consistenza e aspetto del piatto.

30 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

l rag stato il primo sugo pronto prodotto a livello industriale in Italia. Correva lanno 1962 e da allora questa conserva non mai stata messa in
discussione. Fino al 2013, quando lo
scandalo della carne di cavallo non dichiarata in etichetta ha travolto uno dei sughi pronti pi amati: il
rag Star. Nessun pericolo per la salute, massima collaborazione con gli ispettori da parte delle aziende
coinvolte e grande investimento pubblicitario per
sostenere la genuinit del prodotto come il sugo fatto da te: ma nulla servito a ripristinare la fiducia
dei consumatori verso questi prodotti. Le vendite sono
scese in picchiata, registrando un calo immediato del
30 per cento. A distanza di quasi due anni e a riflettori spenti siamo entrati in laboratorio per verificare
con il nostro test la qualit di venti rag pronti, quattro dei quali freschi (venduti nel banco frigo). Star si
prende la rivincita: il rag pronto Fatti Cos si guadagna sul campo le nostre medaglie pi prestigiose:
quella di Migliore del Test e quella di Miglior Acquisto,

www.altroconsumo.it

SILENZIO SULLORIGINE DELLA CARNE


RICETTA DEL RAG
CLASSICO BOLOGNESE
Nel 1982 la delegazione di Bologna
dellAccademia italiana della cucina,
per garantire il rispetto della
tradizione gastronomica bolognese,
ha depositato formalmente questa
ricetta, che ha fatto da base per la
valutazione dei sughi pronti del test.
Ingredienti
300 g di polpa di manzo macinata
grossa (cartella o pancia, fesone di
spalla, fusello)
150 g di pancetta di maiale
50 g di carota
50 g di costa di sedano
50 g di cipolla
300 g di passata di pomodoro o pelati
bicchiere di vino bianco secco
bicchiere di latte intero
Brodo quanto basta
3 cucchiai di olio extravergine o 50 g
di burro
Sale, pepe
bicchiere di panna liquida
(facoltativa e non per pasta fresca)
Preparazione
Sciogli in un tegame (meglio se di
terracotta) la pancetta tritata;
aggiungi lolio o burro e le verdure
tritate; lasciale appassire; aggiungi la
carne e lasciala rosolare fino a che
sfrigola, mescolandola con un
mestolo di legno; aggiungi il vino e
lascia sfumare; unisci il pomodoro,
copri e fai sobbollire lentamente per
circa 2 ore aggiungendo brodo
alloccorrenza; verso la fine unisci il
latte e aggiusta di sale e pepe.

seguito dal rag del discount Eurospin Le Delizie dal


Sole, premiato per il miglior rapporto tra buona qualit e prezzo. Non bisogna aspettarsi, per, come vorrebbe far credere la pubblicit, un rag come quello
fatto in casa: la quantit di carne utilizzata spesso
inferiore a quella della ricetta tradizionale e non
raro trovare additivi e farine addensanti, che non sono
ingredienti tipici delle preparazioni casalinghe.

Il 90% dei consumatori europei vuole sapere da dove arriva la carne


che compra. Una volont che si fatta sempre pi forte, anche in
ragione degli ultimi scandali, come quello della carne di cavallo
nascosta in molti piatti industriali (ravioli, lasagne, sughi al rag...).
Per questo lunione delle associazioni europee di consumatori Beuc
ha attivato la campagna Carne, c da fidarsi?, con lintento di
ottenere maggiore trasparenza in etichetta. Per adesso possibile
conoscere lorigine solo delle carni bovine fresche, ma da aprile 2015
si potr conoscere il paese di allevamento e di macellazione anche
delle carni suine, ovine, caprine e del pollame.

Il 90% dei consumatori vuole sapere, da dove viene la carne


che acquista.

Con le nuove regole europee saprai dove il maiale stato


allevato e macellato, non dove nato.

Ma se compri un suo derivato, per esempio un wurstel o una


salsiccia...

Le note intonate

Come prima cosa abbiamo cercato la presenza di carne diversa da quella indicata, che generalmente di
manzo e/o maiale. Abbiamo analizzato il Dna e lo abbiamo confrontato con quello appartenente a diverse
altre specie, compreso il cavallo. Per fortuna non ci
sono stati riscontri, non abbiamo mai trovato tracce
di carni ignote. Una volta accertata la conformit dei
prodotti, abbiamo valutato la qualit della carne usata per fare i diversi rag. Anche in questo caso non ci
sono state brutte sorprese: nel complesso i giudizi
sono tutti piuttosto positivi, segno che non stata
www.altroconsumo.it

...non potrai conoscere lorigine della carne. Le norme


europee non prevedono ancora lindicazione dorigine per la
carne usata negli alimenti trasformati.

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 31

Test
usata carne scadente, ma tagli di carne scelti.
Lultima nota positiva riguarda lassaggio, che complessivamente ha dato esiti buoni o accettabili.
Nessun prodotto ha raggiunto risultati eccellenti, ma
non si segnalano neanche prodotti particolarmente
scadenti. I pi graditi sono stati i rag Star Fatti cos,
Barilla, Delizie dal sole (Eurospin), Sacl, Althea, Le
conserve della nonna, Italiamo (Lidl) e Conad fresco.

Le note stonate

Bandierine, slogan, fascette tricolore.


Manca solo la fanfara che suona linno.
Non farti ingannare dalla propaganda:
nessuno ti dice il paese di provenienza
della carne utilizzata per questi sughi,
perch la legge non lo impone.

Molti prodotti ci tengono a precisare


che rispettano la ricettatradizionale
e che il loro rag proprio quello vero
bolognese. Ma non quasi mai cos:
questo prodotto Lidl, per esempio, usa
solo carne bovina e non mista.

BARILLA Rag Classico


DELIZIE DAL SOLE (EUROSPIN) Sugo al rag
STAR Gran Rag Classico

Prezzo medio al chilo

Etichetta

Conservazione

Qualit della carne

Sodio per porzione

Igiene

Quantit di carne

Presenza di carne bovina


e suina

Ortaggi (pomodoro,
carote, sedano, cipolla)

Grasso utilizzato

Altri ingredienti previsti


(latte e vino)

Additivi, aromi
e addensanti

Assaggio

QUALIT GLOBALE
(su 100)

STAR FATTI COS Bolognese

RISULTATI

A confezione in euro
min - max
(novembre 2014)

MARCA e denominazione

PREZZI

Formato (g o ml)

SUGO PRONTO: RAG DI CARNE

Non tutto per filato liscio in questo test. In particolare, abbiamo rilevato un serio problema di conservazione nei quattro rag freschi, cio nei prodotti che
vengono venduti nel banco frigo a temperatura refrigerata. I rag freschi Conad, Rana e Beretta erano,
secondo le nostre rilevazioni, in una fase avanzata di
irrancidimento dei grassi, mentre nel rag fresco Esselunga abbiamo trovato uno stato igienico non proprio impeccabile: la carica batterica totale di questo
prodotto, pur non risultando pericolosa per la salute,
era piuttosto elevata, segnale di una scarsa attenzione alle regole igeniche in fase di lavorazione e conservazione del prodotto. Problemi che evidentemente
hanno influito sul sapore di questi rag che, pur es-

400

1,55 - 2,55

5,22

n.d.

68

2 x 180 2,49 - 2,99


200

1,15

2 x 180 2,52 - 3,49

7,37

n.d.

67

5,75

n.d.

66

n.d.

66

DE CECCO Rag alla Bolognese

400

2,57 - 3,18

7,20

n.d.

65

SACLA Rag Classico

190

1,89 - 2,19

10,74

n.d.

65

ALTHEA Bolognese

120

0,90 - 1,31

9,10

n.d.

64

ESSELUNGA Top Rag Di Vitello (Fresco)

200

2,49

12,45

64

LE CONSERVE DELLA NONNA Rag di carne


ITALIAMO (LIDL) - Ricetta Tradizionale Sugo di pomodoto alla Bolognese
DEL MONTE Sugo al Rag

190

2,36 - 2,39 12,53

n.d.

63

2,60

n.d.

63

2 x 180

1,79

4,97

n.d.

62

CONAD Rag Fresco alla Bolognese (Fresco)

200

1,98 - 2,15

10,14

62

KNORR Sugo alla Bolognese

250

1,7 - 2,42

8,09

n.d.

61

COOP Rag di carne alla Bolognese

390

1,31 - 1,65

3,68

n.d.

61

CONAD Rag alla Bolognese

400

1,79 - 1,99

4,73

n.d.

61

420

1,09

CARREFOUR Bolognese

190

1,09 - 1,64

7,07

n.d.

59

RANA Bolognese (Fresco)

200

1,99 - 2,49 11,24

58

BARILLA Rag alla Bolognese

400

1,71 - 2,59

5,23

n.d.

57

AUCHAN Sugo di carne - ricetta bolognese


FRATELLI BERETTA 1812 VIVA LA MAMMA Rag di Carne (Fresco)

420

1,25 - 1,45

3,33

n.d.

56

120

1,59 - 1,79 14,22

55

32 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

www.altroconsumo.it

sendo freschi e non a lunga conservazione, non hanno mai veramente convinto gli assaggiatori.
Un altro aspetto negativo riguarda la quantit di carne utilizzata, sempre piuttosto risicata. In pratica,
non si tratta di un sugo ricco come quello che si
abituati a fare in casa.
Altro punto debole la scarsa aderenza alla ricetta
tradizionale ufficiale (la trovate nel riquadro a pagina
29), soprattutto per alcuni prodotti. Tre sughi, per
esempio, usano soltanto un tipo di carne, o bovino o
maiale, e non due come da tradizione, pur fregiandosi, per esempio nel caso del rag Italiamo Lidl, dellappellativo di rag tradizionale bolognese (in questo
prodotto c solo carne di bovino senza pancetta).
Pochissimi usano lolio extra vergine doliva, mentre
va per la maggiore lolio di girasole (presente in 11
campioni su 20). Infine, tutti contengono ingredienti
ulteriori tipici delle produzioni industriali, come
amidi o farine per addensare (mais, riso, tapioca),
estratto di lievito, aromi, zucchero per migliorare il
sapore e acidificanti per migliorare la conservazione.
Insomma un lungo elenco di sostanze che certo non
aggiungeremmo se dovessimo preparare questo condimento a casa nostra.
I prodotti migliori in questo senso, cio quelli che
contengono pochissimi ingredienti extra rispetto a
quanto prevede la ricetta tradizionale sono Barilla
rag alla bolognese, Le conserve della nonna, Rana
ed Esselunga.
Insomma, prodotti tutto sommato buoni, ma non certo buoni come lo fai tu.

COME LEGGERE LA TABELLA


Conservazione Per valutare lo stato di conservazione
abbiamo misurato i perossidi, sostanze che si formano con lirrancidimento dei
grassi. Penalizzati tre sughi
freschi, Rana, Conad fresco
e Beretta il cui numero di
perossidi molto elevato.
Non c un rischio per la salute ma il gusto ne risente.
Sale per porzione Si tratta
mediamente di prodotti
piuttosto salati, soprattutto Conad e Coop. Non consigliabili a chi deve moderarne lassunzione.
Igiene Abbiamo valutato il
livello di igiene dei prodotti
freschi, cercando microrganismi come la Salmonella, la
Listeria e lEscherichia coli.
Penalizzato Esselunga per
la carica batterica elevata,
indice di uno stato igienico
del prodotto non ottimale.
n.d. non stata fatta lanalisi sui prodotti da scaffale.

www.altroconsumo.it

Quantit di carne La ricetta


ufficiale del rag bolognese
prevede un quantitativo
stimato di carne pari al 30
per cento. Ci siamo basati
su questo dato per le nostre
valutazioni. Nel complesso
la carne sempre un po
pochina.

80 GRAMMI DI PASTA AL...


RAG

379
calorie

14 g
proteine
POMODORO

71 g
carboidrati

6g
grassi

376
calorie

10 g
proteine

PESTO

72 g
carboidrati

8g
grassi

478
calorie

11 g
proteine

69 g
carboidrati

20 g
grassi

La nostra scelta
Sugo pronto al rag

Assaggio I sughi sono stati


valutati da una giuria di consumatori e consumatrici di
et compresa tra i 15 e i 65
anni.
Migliore del Test:
ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso
Ottimo
Qualit buona
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo

68
STAR FATTI COS
Bolognese

1,55-2,55 euro per 400 g


Il prodotto pioniere tra i rag pronti
vince il doppio titolo di Migliore del
test e Miglior Acquisto.

66
DELIZIE DAL SOLE
Sugo al rag

1,15 euro per 200 g


Buoni giudizi per questo sugo
pronto del marchio del discount
Eurospin. Miglior Acquisto.

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 33

Inchiesta

Il wi-fi c
ma un terno al lotto

Registrazione difficile,
navigazione lenta,
disconnesioni.
I mille difetti delle reti
internet aperte
al pubblico.

ibero e obbligatorio. Per


capire di quali acrobazie ci
sia bisogno per rendere
conciliabili questi due
termini, basta leggere la
proposta di legge sul wi-fi firmata da
centodieci parlamentari. Se mai un giorno
diventasse legge, tutti i negozi, gli uffici
pubblici, le associazioni culturali sarebbero
obbligati a dotarsi di una connessione wi-fi
e ad aprirla al pubblico, gratuitamente e
liberamente. vero che per quanto
riguarda gli esercizi commerciali nessuno

escluso, dai bar alle profumerie dalle


pizzerie ai negozi dabbigliamento
lobbligo previsto solo per quelli con una
superficie superiore ai 100 metri quadri e
con almeno due dipendenti, ma la proposta
sta suscitando comunque un gran vespaio.
E non poteva essere altrimenti, visto che
limposizione viene vista come lennesima
tassa: un modo per scaricare sui privati
lonere di recuperare il ritardo digitale
dellItalia. Ammesso che valga davvero il
principio secondo cui basta moltiplicare le
reti wi-fi ad accesso libero per migliorare

LA NOSTRA INCHIESTA
Come funzionano le aree di
connessione wi-fi gratuita
messe a disposizione dalle
amministrazioni cittadine? Per
rispondere a questa domanda i
nostri esperti, alla fine dello
scorso ottobre, hanno messo
alla prova quelle di Torino,
Milano, Firenze, Roma e Napoli.
REGISTRAZIONE E PROVA
Le aree wi-fi pubbliche testate
sono tre per ogni citt (a Napoli
due). Abbiamo eseguito (e
giudicato) la procedura di
registrazione, prerequisito per
potersi connettere alla rete,
trasmettendo i nostri dati
anagrafici e un recapito (email
e numero di telefono).
Ricevute le credenziali, ci
siamo connessi alla rete,
valutando la qualit del servizio
e la velocit di scambio dati.
34 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

www.altroconsumo.it

lalfabetizzazione digitale degli italiani,


cosa su cui lecito nutrire dubbi, la
proposta parlamentare non tiene conto che
la maggior parte di chi (attualmente) usa
internet lo fa attraverso smartphone e
tablet. E chi possiede un cellulare abilitato
alla navigazione su rete 3G o 4G
normalmente gi dispone di un piano per il
traffico dati. vero che, a differenza del
wi-fi pubblico, la connessione via 3G o 4G
(della cui qualit ci occupiamo in unaltra
inchiesta, che compare sul numero di
gennaio della nostra rivista di tecnologia,
Hi Test) un servizio a pagamento, ma ha
lirrinunciabile comodit di essere
accessibile ovunque e in mobilit, senza la
necessit di rimanere fissi in posto o in un
certo raggio.

Pensata per gli spazi chiusi

La tecnologia wi-fi, anche se gode di


ottima salute, non stata concepita per
fornire una copertura capillare di vaste
aree urbane. La necessit di rimanere
nella zona servita dalla rete, limita molto
lattrazione di questa tecnologia quando si
fuori casa o lontani dal posto di lavoro.
Inoltre la moltiplicazione delle reti wi-fi
potrebbe intasare ancora di pi le
frequenze radio e rendere pi difficili le
connessioni (vedi lintervista alle pagine
36 e 37). Le preoccupazioni sulla salute
per non centrano: lOrganizzazione
mondiale della Sanit ha pi volte
ricordato che non ci sono evidenze
scientifiche di danni alla salute dei campi
elettromagnetici a radiofrequenza generati
dai sistemi wireless, n stato identificato
alcun meccanismo di interazione con il
corpo umano che li possa far prevedere.

Migliorare la qualit del servizio

Cosa fare dunque? Intanto bisogna


puntare sulleducazione tecnologica, per
recuperare i cittadini rimasti indietro, e al
contempo concentrarsi prima sulla qualit
del servizio che sulla quantit (che
comunque scarsa rispetto alle citt del
Nord Europa). Da questa inchiesta, svolta
in cinque capoluoghi di regione, emerso
che le procedure di registrazione per
potere accedere alle reti wi-fi municipali
allaperto sono spesso macchinose e

COME LEGGERE
I GIUDIZI
Ottimo
Buono
Accettabile
Mediocre

La rete pi veloce? Ecco la classifica


Velocit di download e upload e tempo di risposta sono le voci principali per valutare
le prestazioni medie di una rete internet. Ecco quelle delle nostre cinque citt.
Le velocit rilevate sono adeguate per
andare su internet, ma insufficienti per
scaricare file di grosse dimensioni, tranne
che a Milano. Inoltre variano molto da sito
a sito, anche allinterno della stessa citt.
Poich il ritardo di risposta (Rtt), cio il

Download
Mbit/s

Milano

Upload

RTT
msec

Mbit/s

13,2

Roma
Firenze

tempo che intercorre tra linvio dei dati e


la conferma che questi sono arrivati,
abbastanza contenuto, tutte le aree
wi-fi visitate (tranne quelle napoletane)
sono idonee a supportare chat vocali e
servizi simili, tipo Skype.

16,4

7,6
6,2

23

10,4

76

5,3

Torino

3,8

2,9

Napoli

3,2

3,2

33
14
108

MILANO
La velocit di trasferimento dati rilevata sulla rete wi-fi buona. Per in un caso
su tre, pur in presenza di segnale, stato impossibile connettersi.
http://info.openwifimilano.it
Procedura di registrazione: C
Il servizio permette di accedere a siti
istituzionali e di pubblico interesse senza
registrarsi. Per navigare liberamente
per necessario completare una
procedura di registrazione, per la quale
necessario avere un cellulare. A differenza
che nelle altre quattro citt, il sistema
accetta anche numeri stranieri.
Completata la registrazione, si riceve un
sms con la password per accedere alla rete.
Copertura e qualit del servizio: C
In due spazi pubblici visitati su tre, il
segnale ricevuto si attestava su buoni
livelli, cos come risultata soddisfacente
la velocit di trasferimento dati. Nel terzo
luogo, una stazione, nonostante la
presenza del segnale, non stato possibile
portare a termine le misurazioni, perch
non si riusciti a ottenere una connessione
stabile per portare a termine il test. Questo
ha penalizzato il giudizio sul servizio.

Pessimo

www.altroconsumo.it

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 35

Inchiesta
ROMA
Laccesso riservato solo a chi ha un numero di cellulare italiano: unassurdit
per una citt che vive di turismo. Si pu navigare per un massimo di 4 ore.
http://digitroma.nuvolaitpeoplelinked.it
Procedura di registrazione: C
Per ottenere laccesso alla rete wi-fi
municipale di Roma necessario
registrarsi, fornendo il proprio nome e
numero di cellulare su cui arriveranno,
via sms, le credenziali di
autenticazione. indispensabile avere
un cellulare con un numero italiano.
Copertura e qualit del servizio: B
Roma lunica citt in cui siamo
riusciti a portare a termine le nostre
misure sulla velocit dello scambio
dati in tutte e tre le aree wi-fi visitate.
Purtroppo si sono registrate intensit
di segnale e velocit di scambio dati
notevolmente differenti da zona a
zona. Anche se ci non ha comportato
particolari problemi di navigazione, il
segnale copriva, in tutti e tre i casi,
unarea abbastanza ristretta.

FIRENZE
La rete wi-fi pubblica del capoluogo toscano si distingue per la facilit di
accesso. Peccato per la connessione, che instabile e piuttosto lenta.
www.comune.fi.it/opencms/help_
wifi.html

scoraggianti, soprattutto per gli utenti


occasionali. A ci si aggiunge che le
informazioni date non sono sempre
chiare. Inoltre in alcuni hotspot il segnale
ballerino e costringe a continui stop
and go. inutile rendere disponibili
ovunque connessioni internet senza fili, se
poi queste fanno di tutto per farsi odiare
dagli utenti. Sono soprattutto le citt a
forte vocazione turistica che dovrebbero
impegnarsi di pi, perch i primi
interessati al wi-fi sono i turisti stranieri,
che, non avendo una sim italiana n un
contratto con un operatore nazionale, per
navigare devono pagare cifre assurde: le
tariffe di roaming sono ancora proibitive.
soprattutto ai turisti che fa pi comodo
avere un punto daccesso a internet in un
parco o in una piazza, senza dover
aspettare di arrivare in hotel e senza dover
per forza andare in bar e ristoranti che
mettano a disposizione della clientela una
connessione. In questo senso, Milano in
vista dellExpo migliorata, non solo
aumentando gli hotspot (i dispositivi che
diffondono il segnale wi-fi) e aprendoli ai
numeri di telefono stranieri, ma anche
intervenendo sulla velocit di
trasferimento dati, che, dalle nostre
rilevazioni, risultata buona.

MICHELE ROSSI

I problemi
si superano
federando
le reti

Procedura di registrazione: A
Non richiesta alcuna informazione di
carattere personale. Quando ci si
collega a uno degli hotspot della
citt il proprio browser apre
automaticamente una pagina di
benvenuto e da l si pu iniziare a
navigare liberamente fino a un tetto
massimo di traffico dati di 300
megabyte giornalieri.

Nonostante il wi-fi sia soprattutto usato


in ambienti interni, se funziona male in
quelli aperti e perche non e stato fatto uno
studio preliminare corretto, non ci sono
abbastanza hotspot, sono mal configurati
oppure posizionati male. A parlare
Michele Rossi, docente di Sistemi e reti
wireless presso lUniversit di Padova.

Copertura e qualit del servizio: C


Si riscontrata una buona copertura
in due spazi pubblici su tre. La velocit
di trasferimento s mantenuta a un
livello appena discreto. Nel terzo,
unarea del centro storico, nonostante
la presenza di segnale molto buono,
non stato possibile portare a
termine le misurazioni perch la
connessione era instabile.

Allora perch se il nostro dispositivo


percepisce il segnale come buono, poi si
hanno invece problemi di navigazione?
Questo dipende dal fatto che una
comunicazione stabile ha bisogno di un
segnale piu robusto rispetto a quello che
sufficiente allhotspot per pubblicizzarsi,
cioe per farsi vedere dai dispositivi
elettronici. Inoltre, potrebbero esserci
problemi di interferenza (tra utenti o

36 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

www.altroconsumo.it

Disconnessioni e rallentamenti

La macchinosit delle procedure di


registrazione e la difficolt di connettersi
agli hotspot sono i principali difetti delle
reti pubbliche urbane esaminate. Eccezion
fatta per quella di Firenze, tutte le altre
richiedono di avere un cellulare a portata
di mano per completare la registrazione.
Tranne che a Milano, poi, il cellulare deve
avere un numero italiano, il che taglia fuori
i turisti stranieri. Poich non sempre le
zone coperte dalla rete sono ben segnalate
con cartelli, per i turisti ancora pi
difficile usare il servizio. Tranne che a
Roma, in tutte le citt dellinchiesta siamo
incappati in almeno una zona in cui, pur
in presenza di rete, stato impossibile
connettersi per un tempo sufficiente a
completare le nostre misurazioni sulla
velocit di navigazione. Le prestazioni
della rete (vedi riquadro in alto a pag. 35)
sono molto sensibili allaffollamento: pi
utenti connessi ci sono pi aumentano
disconnessioni e rallentamenti, che
rendono difficile luso di programmi che
inviano dati in streaming in tempo reale.
La difficolt di connessione da noi rilevate
sono comunque solo in parte dovute: molto
dipende dalla qualit del servizio, che
lascia a desiderare, soprattutto a Napoli.

hotspot attigui). Questi problemi diventano


evidenti solo quando ci si collega.
A quali inconvenienti si andrebbe incontro
se tutti i negozi avessero un loro wi-fi?
Tante microreti wi-fi vicine possono pi
facilmente trovarsi a lavorare sulla stessa
frequenza, interferendo tra di loro. Cos le
connessioni funzionano male e la velocit
di navigazione diminuisce.
Quindi meglio meno reti, ma pi ampie?
Lideale sarebbe federare le reti, cio che
pi negozi si mettano daccordo per fare
una sola rete con pi access point. I
negozianti potrebbero dividere le spese e
gli utenti non sarebbero costretti a
passare da una rete allaltra. Basterebbe
una sola password. Mettere daccordo
tanti esercenti per molto difficile.
Si pu cominiciare eliminando le password?
No, questo non consigliabile. La
tecnologia in uso (WPA2-PSK) sicura
perch usa metodi efficaci per
lautenticazione e la criptazione del
traffico. Chi si connette a reti pubbliche
aperte (senza password) soggetto a
numerosi attacchi e i suoi dati (sensibili)
possono essere facilmente carpiti.

www.altroconsumo.it

TORINO
La procedura per la registrazione decisamente complicata. Discreta la
velocit di connessione, per il segnale wi-fi non facilmente agganciabile.
www.comune.torino.it/wifi
Procedura di registrazione: D
Dopo aver fornito i propri dati su una
pagina di benvenuto, bisogna fare una
chiamata verso un numero di telefono
usando una sim italiana. Una volta
registrata la chiamata, il servizio
trasmette una password per
procedere con il login. Il nome utente
invece il numero di cellulare seguito da
un suffisso standard. Chi gi
registrato al servizio FreeItaliaWiFi
pu invece accedere alla rete senza
questa procedura macchinosa.
Copertura e qualit del servizio: C
Il segnale abbastanza difficile da
agganciare. La velocit di connessione
da noi misurata ha per raggiunto
livelli discreti. In nessuna delle zone
era segnalata con un cartello la
presenza della rete wi-fi.

NAPOLI
La registrazione semplice e intuitiva, tuttavia sono stati necessari diversi
tentativi perch andasse a buon fine. La connessione lenta e instabile.
http://wifi.comune.napoli.it
Procedura di registrazione: D
Per ottenere laccesso alla rete
necessario registrarsi fornendo il
proprio nome e numero (solo italiano)
di cellulare su cui arriveranno, via sms,
le credenziali di autenticazione. La
procedura abbastanza semplice, ma
sono stati necessari diversi tentativi
prima che andasse a buon fine. Il
servizio limitato a due ore di
navigazione al giorno.
Copertura e qualit del servizio: D
Nonostante la copertura e lintensit
del segnale siano buoni, stato molto
difficile connettersi alla rete. La
velocit di trasferimento risultata
abbastanza bassa e la connessione
sinterrompeva di frequente. Le aree
wi-fi da noi visitate a Napoli sono
state due, perch le zone servite dal
wi-fi municipale erano ancora limitate.

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 37

SCELTE SICURE

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I suggerimenti e i giudizi di Altroconsumo sono come sempre indipendenti. Tutti i prodotti


e i servizi che proponiamo sono stati sottoposti alle nostre analisi e ai nostri test comparativi.

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Test

840

A doppia porta
Alcuni modelli del test sono una buona scelta e unalternativa
ai frigoriferi combinati: offrono buone prestazioni e bassi consumi.
Con il vantaggio che il prezzo pi abbordabile.

IL NOSTRO
TEST
Abbiamo messo alla
prova 14 frigoriferi
doppia porta per
valutarne
prestazioni e
consumi.
Tra i diversi aspetti,
uno da non
sottovalutare
sicuramente il
rumore prodotto
dallapparecchio.
RUMORE NOIOSO
Il rumore una
caratteristica che
bisogna valutare
con attenzione
quando si sceglie,
perch alcuni
frigorifweri sono
davvero fastidiosi.
Un gruppo di esperti
ha valutato il livello
di rumore e
le vibrazioni
prodotte, pi altri
tipi di disturbi come,
ad esempio, quando
il compressore si
mette in funzione e
poi stacca.
In base alla prova di
ascolto dei nostri
esperti pi della
met dei modelli
stata valutata
rumorosa.

www.altroconsumo.it

a scelta tra i diversi tipi di frigorifero in


commercio (doppia porta, combinato,
side by side) si dovrebbe basare sulle
reali esigenze e abitudini alimentari,
ma spesso succede che queste vengano
sopravvalutate: cos ci si ritrova in casa un catafalco
di frigorifero, che rimane per la maggior parte del
tempo semivuoto. Per fare qualche esempio, una coppia che acquista un combinato facilmente spreca soldi ed energia elettrica, rispetto alluso reale che ne
fa. Per non parlare dei modelli side by side, enormi
(anche 600 litri di volume interno), adatti a famiglie
molto numerose. Al contrario, i frigoriferi a doppia

porta del test (alti in media 1.70 m) rappresentano una


scelta interessante per una famiglia di tre persone,
ma vanno bene anche per chi non ha lesigenza di un
freezer capiente (come quello a cassetti dei modelli
combinati), perch preferisce cucinare cibi freschi,
facendo la spesa diverse volte alla settimana e quindi
conserva in freezer pochi cibi.
Nella scelta di un frigorifero ovviamente gioca un ruolo importante anche il budget a disposizione e i modelli a due porte possono soddisfare tutte le tasche:
tra quelli del test, si va da un prezzo minimo di 280
euro a uno massimo di 1.500 euro. Il Migliore del Test
e Miglior Acquisto Liebherr CTP 3316, che non
Gennaio 2015 288 Altroconsumo 39

Test
La nostra scelta Frigo doppia porta

67
LIEBHERR CTP 3316

660 euro
Il Migliore del Test e Migliore
Acquisto, con ottime
caratteristiche, prestazioni e
senza punti deboli. Versione
in colore bianco.

67

LIEBHERR CTPesf 3316


790 euro
Uguale allaltro modello
titolato solo che costa di pi
perch in versione inox.

affatto il pi caro (660 euro nella versione bianca),


ma puoi trovare prodotti buoni anche a molto meno.
Se comunque confrontiamo questo modello con il pi
caro del test, che anche uscito con risultati peggiori dalle prove, otteniamo un risparmio di 840 euro.

Caratteristiche importanti

Per rendersi conto del volume che offre un frigorifero


a doppia porta (e capire se risponde alle proprie esigenze), oltre alle misure da noi riportate (che si trova
in tabella) c un modo infallibile: andare a vederlo
in negozio. Cos si pu toccare con mano lo spazio
offerto dal freezer e dal frigo.
Per quanto riguarda le prestazioni, i frigoriferi doppia
porta del test hanno superato bene le prove pi importanti.
Come si vede in tabella, quasi tutti i modelli sono in
grado di raffreddare gli alimenti che vengono introdotti in un tempo sufficientemente breve; un aspetto
importante, perch questo permette al cibo di non
deteriorarsi, limitando la proliferazione batterica che
pi veloce quanto pi la temperatura alta. Lo stesso discorso si pu fare per il congelamento: prima si
passa dalla borsa della spesa al freezer, pi si preservano le qualit del cibo stesso.
Inoltre sia frigo che freezer devono mantenere stabi40 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

A doppia porta:
buona scelta
per chi non
congela molto

COME LEGGERE LA TABELLA


Costo medio annuo Lo abbiamo calcolato basandoci
sul prezzo e sul consumo di
energia elettrica e ipotizzando una durata di 15 anni:
i modelli del test costano
dai 90 ai 180 euro lanno.
Questo dato stato utile
per calcolare il Miglior Acquisto.
Dimensioni Le misure che
trovate in tabella comprendono anche lo spazio che i
produttori indicano nei libretti di istruzione da lasciare attorno al frigorfiero per
ottimizzare il suo funzionamento.
Freezer no frost Alcuni modelli del test (ma non i titolati) hanno un sistema di
funzionamento del freezer
che evita gli accumuli di
ghiaccio sulle pareti. Il no
frost sicuramente comodo, ma contribuisce a
consumare pi energia
elettrica.
Velocit di raffreddamento
La capacit di raffreddamento il tempo che lelettrodomestico impiega per
portare a un massimo 7C

lalimento introdotto allinterno del frigorifero con una


temperatura di 25C.
Velocit di congelamento
Minore il tempo che ogni
modello del test ci mette a
congelare un cibo introdotto nel freezer e a portarlo a
-18C, maggiore sar la
qualit che gli alimenti stessi conserveranno.
Impatto ambientale Quasi
tutti i modelli consumano
molto.Il giudizio ricevuto
nella prova sul consumo, ha
influito sul calcolo della qualit globale.

Migliore del Test:


ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso
Ottimo
Qualit buona
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo

le la temperatura allinterno, anche quando vengono


inseriti nuovi alimenti: anche in questa prova, i modelli sono andati bene.

Consumano meno dei combinati

Limpatto ambientale dei frigoriferi dato soprattutto dal consumo di energia. Pur essendo di volume
minore rispetto ai frigoriferi combinati, questi modelli a doppia porta non consumano tanto di meno
quanto ci si aspetterebbe. vero che i combinati hanno mediamente consumi maggiori, ma la differenza
ultimamente si assottigliata.
Le nostre ultime prove sui consumi rivelano che i doppia porta hanno un consumo medio di 339 kWh e un
costo di energia elettrica pari a 61 euro annui, mentre
con i combinati si sale a 351 kWh e a 63 euro di spesa,
quindi poco di pi. A far la differenza sono la classe
energetica e il volume dellapparecchio pi che il tipo
di modello. I combinati rimangono spesso i prodotti
con le migliori tecnologie e prestazioni e questo si
riflette anche nei consumi. Ad esempio, i frigoriferi
doppia porta, con unaltezza di 1.40 metri (pi piccoli di quelli del test), pur avendo un volume ridotto,
consumano molto, perch hanno un isolamento peggiore. Insomma, la verit che i produttori preferiscono investire in altre categorie di frigoriferi.
www.altroconsumo.it

Isolamento

Rumore e vibrazione

Facilit duso

Impatto ambientale

QUALIT GLOBALE (su 100)

117

176x64x67

189

72

67

LIEBHERR CTPesf 3316

790

132

176x64x67

189

72

67

LIEBHERR CTN 3223

740

127

176x64x71

176

59

63

LIEBHERR CTNesf 3223

850

135

176x64x71

176

59

63

SAMSUNG RT29FARADWW

350 - 500

114

173x62x70

173

52

61

SAMSUNG RT29FARADSA

390 - 650

116

173x62x70

173

52

61

SAMSUNG RT35FDJADSA

440 - 630

132

182x68x74

234

64

60

LG GT5235PVEW

450 - 600

138

172x76x75

198

64

57

SMEG FAB30RP1

1.120 - 1.500

181

169x77x73

190

59

57

INDESIT TEAA 5

320 - 500

136

179x74x75

272

81

56

400

110

185x65x71

194

69

56

280 - 380

90

170x89x61

159

47

51

SIEMENS KD29VVW30

480

100

161x65x69

159

66

49

INDESIT TIAA12FF SI

450

120

185x65x72

202

54

48

HOTPOINT-ARISTON ETM 17221 V


WHIRLPOOL WTE 2511 A+W

SPUGNA, ACQUA TIEPIDA E STACCATE LA SPINA


Tenere il frigorifero sbrinato il modo migliore per mantenere i cibi sani
e per consumare meno energia elettrica. Ecco come fare.
Per sbrinare il frigorifero possono
essere utili alcuni accorgimenti.
La prima cosa da fare spegnere
lelettrodomestico: non metterti a
pulire con il frigorifero in funzione,
potrebbe rivelarsi pericoloso.
Il momento pi opportuno poco
prima della partenza per un viaggio
(quando allinterno sono rimasti pochi
alimenti) oppure nei periodi meno
caldi. Gli alimenti presenti in
frigorifero potranno resistere in una
borsa-frigo, con qualche tavoletta di
ghiaccio.
Il calore e il vapore di una ciotola di
acqua calda che si diffonde allinterno
del freezer render pi facile lo
scioglimento del ghiaccio.
Puoi aiutarti con una spatola, ma

www.altroconsumo.it

senza esercitare eccessiva forza,


altrimenti rischi di danneggiare la
superficie interna del freezer.
Alla fine delloperazione di
sbrinamento, asciuga con un panno
linterno, riaccendi il frigorifero
e rimetti allinterno il cibo.

Temperatura suggerita dai


produttori
Stabilit della temperatura
del frigo
Stabilit della temperatua
del freezer

Velocit di congelamento

660

Volume utilizzabile del frigo


(litro)
Volume utilizzabile del freezer
(litri)

LIEBHERR CTP 3316

Freezer no frost

MARCA e modello

Velocit di raffreddamento

RISULTATI

Dimensioni (hxl xp) compreso lo


spazio da lasciare attorno

CARATTERISTICHE

Costo medio annuo in euro


(prezzo + consumo su 15 anni)

PREZZI
In euro min - max (ottobre 2014)

FRIGORIFERI DOPPIA PORTA

Risparmia grazie al sito


Sul sito di Altroconsumo scopri molte altre novit sui
frigoriferi, trovando i prezzi aggiornati e maggiori
approfondimenti sulle singole prove di laboratorio.
Puoi anche selezionare i modelli che pi ti
interessano e confrontarli tra loro, fianco a fianco,
per fare una scelta intelligente.
Puoi mettere a confronto fino a cinque frigoriferi
per volta sulle decine e decine di modelli disponibili.
Scopri tutto quello che c da sapere su prezzi,
caratteristiche, classe energetica e rapporto
qualit/prezzo.
Consulta la guida allacquisto: percorre tutti gli
aspetti da approfondire prima di scegliere il modello
pi adatto a te e alla tua famiglia.
Puoi trovare i prezzi di vendita sia nei negozi delle
citt dove abbiamo fatto le nostre rilevazioni sia sui
principali siti di vendita online.
www.altroconsumo.it/frigoriferi

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 41

Test

Ora sei grande


Si cambia verso: i phablet sono smartphone di dimensioni maggiori.
Ecco i risultati dei test su sei modelli interessanti,
ma trovi oltre 200 telefoni di molti tipi sul nostro sito.

PHABLET
Per chi vuole
un apparecchio
tuttofare, anche
in grado
di telefonare,
ma usa in
prevalenza
applicazioni
basate sul
collegamento a
internet. In tasca
o in borsa.

SMARTPHONE
Per chi continua a usare
gli smartphone soprattutto
per telefonare, predilige
la portabilit e ama
utilizzare il telefono
comandandolo
con una mano sola.
Da tenere in tasca.

42 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

TABLET
Per chi vuole un computer portatile
e usa un altro apparecchio
per telefonare. Schermo grande,
tastiera comoda, ma portabilit
sacrificata. Da tenere in borsa, sullo
zaino o in casa sul tavolo.
www.altroconsumo.it

IL NOSTRO TEST
Ha sollevato un discreto polverone in rete un
video che mostrava come iPhone 6 Plus fosse
facile da piegare. Come sempre, abbiamo
voluto toccare con mano.
MA SI PIEGA VERAMENTE?
Abbiamo sottoposto alcuni phablet e alcuni
smartphone a una serie di prove di
piegamento, sia tenendoli in tasca e
misurando le deformazioni con degli
estensimetri, sia inserendoli in un apposito
macchinario.
Il risultato: molto rumore per nulla. Basta un
po di buon senso: fatta attenzione a non
sedersi di botto su una superficie rigida con il
telefono nella tasca posteriore, non ci sono
pericoli di sorta.
Il video sul nostro canale: www.youtube.
com/user/altroconsumo.

a tendenza pi recente del mercato dei


cellulari di alta gamma quella di produrre telefoni con schermi sempre pi
grandi, al punto che alcuni di questi vengono ormai denominati phablet, dallincrocio dei termini phone e tablet.
una tendenza che pu sorprendere, se si pensa che
la tecnologia in generale e lelettronica di consumo
in particolare hanno una storica tendenza ad andare
verso la miniaturizzazione, ma in realt ha solide basi
pratiche. Gli smartphone di oggi infatti sono usati
sempre pi spesso per una serie di compiti che non
hanno pi a che fare con le telefonate: fare e guardare fotografie, navigare su internet, chattare con gli
amici; tutte queste attivit migliorano con uno schermo pi grande. Inoltre apparecchi pi grandi consentono di inserire batterie pi grandi, a tutto vantaggio
dellautonomia del telefono.
Tra laltro, va detto che comunque anche i phablet
beneficiano della capacit degli ingegneri odierni di
miniaturizzare tutto, dato che larghezza e lunghezza
crescono, ma lo spessore diminuisce, il che aiuta a
rendere questi apparecchi meno ingombranti di quanto possano sembrare a prima vista: per esempio
comunque possibile infilarli in tasca (prestando qualcheminima attenzione). Certo, non sono apparecchi
che vanno bene a tutti: in particolare se siete abituati a utilizzare uno smartphone con una mano sola,
questi risultano piuttosto scomodi, dato che praticamente impossibile, tenendoli impugnati, riuscire a
raggiungere con il pollice langolo opposto dello schermo. Data la popolarit di questi telefoni, alla pagina
successiva vi presentiamo alcuni dei modelli principali, ma come sempre la scelta spetta a voi in base
alle vostre esigenze duso.

Quale dimensione scegliere?

Smartphone a bizzeffe
Qui c spazio per sei modelli, ma sul sito ne trovi 200:
se non ti sei ancora registrato sul sito di
Altroconsumo, fallo subito. Troverai centinaia di
modelli di smartphone presenti sul mercato, pi
dettagli sui risultati ottenuti nelle prove dai singoli
apparecchi, i prezzi praticati dai principali negozi in
diverse citt e online, che aggiorniamo
quotidianamente.
Oggi il lancio sul mercato di nuovi prodotti si
sussegue: il nostro sito lo strumento ideale per
avere le informazioni pi aggiornate, complete e
personalizzate a seconda dei tuoi bisogni.
www.altroconsumo.it/cellulari

www.altroconsumo.it

Oggi in pratica si va quasi senza soluzione di continuit da piccoli smartphone con schermo da 4 pollici o
meno, fino al tablet con schermo vicino ai 10 pollici.
Qual il pi adatto a noi?
Fino a non molto tempo fa avevamo il pc per i compiti informatici e il telefonino per chiamare e mandare sms. Poi arrivato lo smartphone, con capacit
paragonabili a quelle di un pc, ma schermi molto piccoli, che in qualche modo ne limitavano luso. Poi si
sentita lesigenza di un gradino intermedio, ed
arrivato il tablet e poi ancora il tablet mini, con schermi da 7 pollici. Infine i telefonini hanno iniziato a
diventare pi grandi fino ad arrivare a meritare un
nome tutto per loro: phablet.
Un apparecchio pi piccolo pi comodo da portare
con s; per contro un apparecchio con uno schermo
pi grande permette di visualizzare meglio, ad esempio, un sito internet quando ci si collega.
In realt i produttori, quando aumentano le dimensioni dello schermo, hanno due opzioni a loro disposizione: possono scegliere di usare lo spazio aggiuntivo per mostrare pi informazioni rispetto agli
apparecchi pi piccoli, oppure possono mettere la
stessa quantit di informazioni, ma in un formato pi
grande e pi agevole da consultare, soprattutto per
chi ha qualche difficolt con la vista: lunica verificare e scegliere la versione che fa per s.
Gennaio 2015 288 Altroconsumo 43

Test
IL MIGLIORE DEL TEST

SAMSUNG GALAXYNOTE 4
650 - 870 euro
Sistema operativo:
Dimensione schermo
Peso
Risoluzione fotocamera

APPLE IPHONE 6 PLUS


865 - 1.059 euro
Android
5,7
177 g
16 mpx

Qualit dello schermo


Telefono e sms
Qualit delle foto
Batteria se collegati a internet 

A
B
B
B

Il phablet pi recente di casa


Samsung il migliore attualmente
sul mercato. Telefono nel
complesso ottimo, con uno
schermo eccellente, una buona
qualit delle telefonate e alloggio
per scheda di memoria aggiuntiva.
Eccelle nella multimedialit (audio,
foto, video).
Le prestazioni della fotocamera
non sono al top in condizioni di
scarsa luce e soggetto in
movimento. Non ha difetti
particolari, ma caro: volendo stare
su questa marca, si pu provare a
prendere il modello prima, Note 3,
altrettanto valido e meno caro.
Qualit globale (su 100)

IL CARISSIMO APPLE

81

Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove

44 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

Sistema operativo:
Dimensione schermo
Peso
Risoluzione fotocamera

QUALIT E PREZZO

LG G3
350 - 600 euro
iOS
5,5
174 g
8 mpx

Qualit dello schermo


Telefono e sms
Qualit delle foto
Batteria se collegati a internet 

A
B
B
C

Sistema operativo:
Dimensione schermo
Peso
Risoluzione fotocamera

Android
5,5
156 g
14 mpx

Qualit dello schermo


Telefono e sms
Qualit delle foto
Batteria se collegati a internet

A
B
B
C

Il primo phablet di casa Apple


un apparecchio eccellente sotto
molteplici punti di vista. Come
sempre, la fotocamera uno dei
punti di forza principali, anche in
condizioni di luce scarsa e dimostra
che non il numero di pixel a fare la
differenza. Anche lo schermo, pur
con una risoluzione inferiore
rispetto al Galaxy, molto buono.
Piuttosto leggero.

Il phablet con il miglior rapporto


qualit prezzo, nella sua
configurazione pi economica lo si
riesce a trovare a prezzi intorno ai
350 euro. il pi piccolo e leggero
tra i phablet. Ottimo schermo,
comoda navigazione in internet,
buona fotocamera con eccellente
velocit di scatto. Ottimo anche
laudio e bene anche la parte
tradizionale di telefonia e sms.

La durata della batteria, pur


buona, non al pari dei migliori
concorrenti. Il prezzo veramente
altissimo, nella configurazione con
128 GB costa oltre mille euro.

La durata della batteria se


collegato a internet non al livello
dei migliori concorrenti. Solo media
la qualit delle foto in condizioni di
luce scarsa e movimento lento.

Qualit globale (su 100)

80

Qualit globale (su 100)

76

Miglior Acquisto: buona qualit e il miglior rapporto con il prezzo

www.altroconsumo.it

CON WINDOWS PHONE

ECONOMICO

NOKIA LUMIA 1520


425 - 700 euro

HTC ONE MAX


375 - 700 euro

Sistema operativo:
Windows Phone
Dimensione schermo
6
Peso
210 g
Risoluzione fotocamera
19 mpx

Sistema operativo:
Dimensione schermo
Peso
Risoluzione fotocamera

Qualit dello schermo


Telefono e sms
Qualit delle foto
Batteria se collegati a internet

A
B
C
B

ARRIVA DALLA CINA

ONEPLUS ONE
359 euro
Android
5,9
200 g
4,1 mpx

Qualit dello schermo


Telefono e sms
Qualit delle foto
Batteria se collegati a internet 

B
B
C
C

Il phablet per chi vuole il


sistema operativo Windows Phone.
Lo schermo il pi grande tra i
modelli del test, e la fotocamera ha
risoluzione molto elevata, buona
soprattutto per i filmati.
Apparecchio molto solido, buona
la durata della batteria.

Phablet con schermo molto


grande, buono per scrivere e
navigare in internet. Buona la
riproduzione della musica e la
durata della batteria durante le
telefonate. Prezzo relativamente
contenuto nella versione con meno
memoria.

Pur con tutti quei megapixel, la


fotocamera resta un po indietro
rispetto alla concorrenza per
quanto riguarda foto in condizioni di
luce scarsa e velocit di scatto. Il
sistema operativo Windows Phone
continua a soffrire di un parco di app
inferiore rispetto a iOS e Android.

Il contrasto dello schermo


potrebbe essere migliore. Qualche
problema di sensibilit dellantenna
durante le telefonate. La
fotocamera da 4 Mpx non
allaltezza della concorrenza. Sui 16
GB dichiarati, solo 10,7 GB di
memoria interna sono accessibili
allutente.

Qualit globale (su 100)

75

Qualit globale (su 100)

74

Sistema operativo:
Android
Dimensione schermo
5,5
Peso 165 g
Risoluzione fotocamera
13 mpx

Qualit dello schermo


Telefono e sms
Qualit delle foto
Batteria se collegati a internet

Un telefono che ultimamente


riuscito a far parlare molto di s.
Arriva dalla Cina, ha un prezzo
contenuto ma caratteristiche molto
elevate, almeno sulla carta. Dalle
nostre prove esce bene per quanto
riguarda la navigazione in internet,
la durata della batteria durante le
telefonate e la qualit dei filmati
Il resto delle prove si attesta su
risultati medi: niente di negativo, ma
nemmeno particolarmente
esaltante. In particolare la
fotocamera non allaltezza dei
migliori concorrenti. Lattuale
sistema di vendita a inviti rende
difficile procurarsene uno.
Qualit globale (su 100)

Ottimo;

www.altroconsumo.it

B
B
B
C

Buono;

Accettabile;

Mediocre;

70

Pessimo;

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 45

Test

A prova di citt

Grazie alle loro dimensioni compatte le city-car sono utili a districarsi tra i
parcheggi e le strade dei centri urbani. Ma il bagagliaio davvero molto piccolo.
on ci sono dubbi, le migliori alleate nell
affrontare il traffico cittadino sono loro:
le city car, automobili di piccola taglia, ideali per accompagnare i figli a
scuola o per andare a far spese. Queste
vetture, appartenenti al cosiddetto segmento A del
mercato automobilistico, sono spesso la seconda auto
delle famiglie, ma anche una buona prima auto per

i neopatentati e per le giovani coppie. Abbiamo sottoposto ai nostri test nove modelli di utilitarie, concludendo per che, al di fuori dellambito urbano, le
loro prestazioni e la comodit di viaggio non sono
paragonabili a quelle delle vetture di segmenti superiori. Ecco perch i giudizi che abbiamo dato allapparenza sembrano essere piuttosto bassi (il modello
migliore, ovvero Opel Adam 1.4 Slam, ha un punteggio

IL NOSTRO TEST
Abbiamo sottoposto ai nostri test 9
auto del segmento A (le cosiddette
city-car), alimentate a benzina.
VISIBILIT A 360
Tra le numerose prove, abbiamo
anche valutato la visibilit a 360. Il
nostro laboratorio ha utilizzato
una speciale fotocamera, che
acquisce unimmagine a 360 della
visuale che ha il conducente dal
suo sedile (vedi foto).
Limmagine stata poi esaminata

46 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

dai nostri esperti ed elaborata al


computer, per valutare se al
conducente garantita una buona
visuale. Questultimo un aspetto
da non trascurare, soprattutto in
ambito urbano, dove incroci e
attraversamenti pedonali si
trovano dappertutto.
In generale, la visibilit complessiva
diversa tra i modelli a tre e a
cinque porte, per via della diversa
disposizione e dimensione dei
montanti della vettura.

www.altroconsumo.it

COME LEGGERE
LE SCHEDE

SEGMENTO A

Guida Valuta il comportamento su strada, in


particolare la precisione
dello sterzo, la risposta
dei freni e la stabilit in
curva.

Bench il comfort non sia


dei migliori, unottima
seconda auto di famiglia

di 61 su 100) : questo semplicemente dovuto al fatto


che il laboratorio, per dare risultati oggettivi e coerenti, ha mantenuto gli stessi standard di riferimento
per testare le auto di tutti i segmenti di mercato.
normale, quindi, che le auto del segmento A (con
un comfort modesto, poco spazio nellabitacolo e performance di guida limitate) ottengano giudizi contenuti rispetto alle auto di segmenti superiori. Le vetture che abbiamo testato, nonostante questo, sono
comunque tutte qualitativamente valide, anche se
ovviamente non possono essere paragonate ad auto
pi grandi e pi costose.

Parcheggio agevole

I nostri test hanno evidenziato che, praticamente da


tutti i punti di vista, le city-car si assomigliano molto
fra di loro. In particolare Skoda Citigo, Seat Mii e
Volkswagen Up! condividono gran parte della struttura e dei dettagli progettuali. Tutte le auto di questo
segmento, inoltre, sono molto pratiche in citt e facili da parcheggiare grazie alle loro dimensione compatte: basti pensare che Peugeot 108 e Toyota Aygo,
che sono le pi corte, hanno una lunghezza inferiore
ai 3,5 metri.

OPEL ADAM 1.4 SLAM S&S


15.300
Alimentazione
Benzina
Potenza
87 CV
Consumi in citt
6,7 l/100 km
Consumi extraurbani 5,1 l/100 km

B
B
C
E
A
B

Guida
Visuale a 360
Prestazioni
Bagagliaio
Emissioni
Sicurezza
Costo al km

0,38

Abitacolo anteriore
spazioso, performance
discrete. Lo sterzo molto
sensibile, i freni efficienti.
Basse emissioni.

www.altroconsumo.it

Costo al km Abbiamo
ipotizzato un utilizzo di
15.000 km allanno e che
lauto sia rivenduta dopo
5 anni. Oltre ai costi iniziali e alla svalutazione nel
tempo ci sono i costi fissi (bollo e assicurazione)
e quelli variabili (carburante, riparazioni, etc.)

Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo

Il bagagliaio davvero
molto piccolo.

Qualit globale (su 100)

Sicurezza I giudizi si basano sia sui risultati dei


crash test EuroNCAP sia
sullesame dei dispositivi
di sicurezza attiva.

Migliore del Test:


ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove

Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso

Spazi molto ridotti

Considerando le loro dimensioni ristrette, i bagagliai


di questa categoria di auto sono ovviamente molto
ridotti. Le city-car sono concepite per lutilizzo cittadino: si punta quindi allagilit dellauto e sulla facilit di parcheggio, a spese del comfort e degli spazi

Prestazioni un giudizio
che riassume aspetti
dellauto come la ripresa
e la flessibilit del motore, la precisione e la velocit del cambio.

61

Ottimo
Qualit buona
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 47

Test
Quasi tutte
sono
omologate
per quattro
passeggeri

interni. Il portabagagli pu andar bene per contenere


qualche busta della spesa oppure qualche borsa. Da
questo punto di vista, lauto con il bagagliaio pi spazioso (220 litri di capienza) la FIAT Panda; maglia
nera, invece, a OPEL Adam, con soli 160 litri.
Un discorso simile vale per gli spazi dei sedili posteriori. Indicativamente, se i sedili anteriori sono posizionati per far star comode persone con unaltezza
fino a 1,80 metri, i sedili posteriori saranno comodi
soltanto per chi alto 1,60-1,70 m. Prima di scegliere
una city-car fate attenzione alla sua omologazione:
soltanto la Hyundai i10 e la Fiat Panda sono omologate per cinque persone.

Questione di sicurezza

Alcune vetture possiedono un optional molto interessante: si tratta del sistema di frenata automatica di

emergenza urbana Autonomous Emergency Braking


(AEB), molto utile per evitare i tipici tamponamenti
urbani a velocit inferiori a 20-30 km/h. Il nostro consiglio di prendere in considerazione la possibilit di
installarlo, al momento dellacquisto. Secondo i dati
dellente europeo di valutazione dei nuovi modelli di
automobile (Euroncap), infatti, gli incidenti a bassa
velocit in ambito urbano sono molto frequenti, e
rappresentano circa il 26% del totale degli incidenti
automobilistici. Il sistema AEB pu aiutare a ridurli
sensibilmente: meglio essere previdenti.

Benzina, GPL o metano?

Oltre che a benzina, le auto del segmento A sono prodotte anche nelle varianti GPL e metano. Nelle schede
qui sotto mostriamo i risultati delle versioni a benzina, per rendere pi omogeneo il confronto; non sono

SEGMENTO A

SKODA CITIGO 1.0


11.000

SEAT MII 1.0 STYLE


11.400

VOLKSWAGEN UP! 1.0


13.000

HYUNDAI i10 1.0 STYLE


12.800

Alimentazione
Benzina
Potenza
75 CV
Consumi in citt
6,1 l/100 km
Consumi extraurbani 4,7 l/100 km

Alimentazione
Benzina
Potenza
75 CV
Consumi in citt
6,1 l/100km
Consumi extraurbani 4,7 l/100 km

Alimentazione
Benzina
Potenza
75 CV
Consumi in citt
6,2 l/100 km
Consumi extraurbani 4,8 l/100 km

Alimentazione
Benzina
Potenza
67 CV
Consumi in citt
6,1 l/100 km
Consumi extraurbani 4,7 l/100 km

Guida
Visuale a 360
Prestazioni
Bagagliaio
Emissioni
Sicurezza
Costo al km

B
C
C
E
A
B
0,30

L abitacolo spazioso; ha
una buona guidabilit ed
dotata di frenata automatica
di emergenza. Basse
emissioni.
Il sistema di
riscaldamento e ventilazione
migliorabile.

Qualit globale (su 100)

60

48 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

B
C
C
E

Guida
Visibilit a 360
Prestazioni
Bagagliaio
Emissioni
Sicurezza
Costo al km

B
0,32

B
C
C
E

Guida
Visibilit a 360
Prestazioni
Bagagliaio
Emissioni
Sicurezza
Costo al km

B
0,33

B
C

Guida
Visibilit a 360
Prestazioni
Bagagliaio
Emissioni
Sicurezza
Costo al km

D
D

B
B
0,33

Abitacolo anteriore
spazioso. Ha la frenata
automatica di emergenza.
Emissioni molto basse.

Labitacolo spazioso, le
emissioni basse. Ha una
buona guidabilt.

Buon comportamento su
strada e dotazioni di sicurezza
soddisfacenti. Sedili posteriori
comodi.

Il sistema di
riscaldamento e di
ventilazione migliorabile.

Il sistema di
riscaldamento e di
ventilazione migliorabile.

Scarsa elasticit del


motore in quarta e quinta
marcia. Lo sterzo poco
sensibile.

Qualit globale (su 100)

60

Qualit globale (su 100)

60

Qualit globale (su 100)

57

www.altroconsumo.it

mancati, per, i test su alcune versioni a metano e a


GPL. I costi del carburante in un contesti urbani fra
le tre varianti cambiano notevolmente.
Ipotizzando infatti una percorrenza di 100 km in ambito cittadino risultato che il costo medio di carburante (calcolato sulla base dei costi medi di GPL, metano e benzina rilevati a novembre 2014) per le auto
a GPL di 7 euro, 3,8 euro per quelle a metano e 11
euro per le auto a benzina.
In cinque anni di utilizzo (ipotizzando 15 mila km annuali) si spenderanno in media 5.260 euro con unauto a GPL, 2.830 euro se si va a metano e ben 8.288
euro se la vettura alimentata a benzina.
I risparmi in carburante sono notevoli, ma attenzione:
rispetto a unauto a benzina, infatti, una vettura a GPL
e una a metano comporteranno una spesa maggiore
per l acquisto e la successiva manutenzione.

Sul sito trovi pi di 500 modelli


Vuoi acquistare una nuova auto? Registrati
sul nostro sito e guarda i risultati dei test
per scegliere quella giusta. Per motivi di
spazio possiamo pubblicare su questa
pagina solo una piccola parte delle auto
testate.

Per ogni auto trovi una scheda


dettagliata con tutte le informazioni su
consumi, volume del bagagliaio, sicurezza
e caratteristiche della vettura.
Quanto sicura, per te e per i tuoi
bambini, lauto che hai scelto? Guarda i
risultati dei crash test.

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per criteri come la marca, la tecnologia, il
carburante e il prezzo. Aggiungiamo
costantemente nuovi modelli.

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PEUGEOT 108 Top! Allure


14.100

TOYOTA Aygo 1.0 X-PLAY


12.500

FIAT PANDA 1.2 8V LOUNGE


12.000

RENAULT TWINGO 1.0 SCE


9.900-11.500

Alimentazione
Benzina
Potenza
82 CV
Consumi in citt
6,3 l/100 km
Consumi extraurbani 4,6 l/100 km

Alimentazione
Benzina
Potenza
69 CV
Consumi in citt
5,4 l/100 km
Consumi extraurbani 4,3 l/100 km

Alimentazione
Benzina
Potenza
69 CV
Consumi in citt
6,8 l/100 km
Consumi extraurbani 4,9 l/100 km

Alimentazione
Benzina
Potenza
71 CV
Consumi in citt
6,1 l/100 km
Consumi extraurbani 4,6 l/100 km

C
C
C
E

Guida
Visuale a 360
Prestazioni
Bagagliaio
Emissioni
Sicurezza
Costo al km

B
0,35

C
C

Guida
Visuale a 360
Prestazioni
Bagagliaio
Emissioni
Sicurezza
Costo al km

E
B
B
0,32

C
C
C

Guida
Visuale a 360
Prestazioni
Bagagliaio
Emissioni
Sicurezza
Costo al km

D
A

B
0,34

Guida
Visuale a 360
Prestazioni
Bagagliaio
Emissioni
Sicurezza
Costo al km

C
D
D

E
B
B
0,29

Motore piuttosto agile,


dimensioni particolarmente
compatte e basse emissioni.

Le sue dimensioni sono


particolarmente compatte
e i consumi bassi.

Ha un bagagliaio
comunque ampio per la
categoria e basse emissioni.

Buon raggio di sterzata e


abitacolo anteriore spazioso.
Prezzo contenuto.

I sedili posteriori sono


angusti e il bagagliaio troppo
piccolo. Ha una rumorosit
elevata in autostrada.

Bagagliaio troppo piccolo,


spazi posteriori angusti.
Rumorosa in autostrada.

La comodit dei sedili pu


essere migliorata, come
anche limpianto di
ventilazione. Lo sterzo non
molto preciso.

Il sedile del guidatore non


regolabile in altezza.
piuttosto rumorosa in
autostrada e il suo bagagliaio
molto piccolo. Non visualizza
la temperatura esterna.

Qualit globale (su 100)

www.altroconsumo.it

56

Qualit globale (su 100)

56

Qualit globale (su 100)

55

Qualit globale (su 100)

51

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 49

Prodotti pericolosi

Non aprite
la boccetta

Gli smalti semipermanenti


sono di moda, ma fateli
applicare dai professionisti.
Vietato il fai da te.
n divieto un divieto: non
pu essere frainteso n
interpretato. Anche quello
sugli smalti semipermanenti,
che vanno di moda in questo
momento. vero, questo mercato senza
controllo, ma la normativa sui cosmetici
parla chiaro: i prodotti che contengono
sostanze potenzialmente nocive - e questi
smalti ne contengono - sono destinati solo
a un uso professionale. Tradotto: niente fai
da te, a casa o con le amiche. Se si vuole
una manicure perfetta, bisogna rivolgersi
a un centro estetico o alle recenti Nail Spa
(chiamate anche Nail center, Nail clinique
e cos via) e farsi fare il trattamento da
unestetista o da una specialista nel
trattamento di unghie di mani e piedi
(figura ancora non ufficialmente
riconosciuta in Italia). Certo, questa
tecnica non a buon mercato (costa 30
- 50 euro), ma acquistare personalmente il
kit (il fornetto a raggi UV e gli smalti) non
la via giusta. In ballo c molto di pi del
risparmio: una questione di sicurezza.

FUORI LEGGE
Abbiamo
denunciato alle
autorit lo smalto
Enailstore
semipermanente
Endless (n.9).
Non a norma.

FUORI LEGGE
Denunciato anche
lo smalto
ElleErreNails Top
Coat Smaltogel: i
valori di
idrochinone
sono altissimi.

50 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

Il pericolo doppio

I nomi sono difficili, anche da ricordare.


Ma converrebbe proprio memorizzarli. Si
tratta dellidrochinone e dellidrochinone
monometiletere, due sostanze note per il
loro potere sbiancante. Entrambe sono
sostanze critiche (rientrano nella lista
europea degli ingredienti pericolosi):
bisogna evitare il contatto con la pelle e,
dunque, sono vietate dalla Commissione
www.altroconsumo.it

DA NON COMPRARE
In due dei 12 prodotti analizzati abbiamo trovato le sostanze pericolose in dosi fino a due
volte superiori alla concentrazione massima consentita dalla legge (200 mg/kg). Questi
smalti non sono a norma di legge e non dovrebbero essere ammessi neanche nelluso
professionale. Serve pi controllo su siti e negozi che vendono smalti professionali.
HQ: idrochinone;
MeHQ: idrochinone monometiletere.
Limite di legge consentito: 200 mg/kg

Per fare indurire lo smalto semipermanente


bisogna posizionare le mani in speciali
fornetti a raggi UV, dispositivi elettrici che
devono essere usati da personale
qualificato.

europea nei semplici prodotti cosmetici


(come creme, tinte per i capelli...) proprio
per la scarsa sicurezza nellimpiego.
Tuttavia, per legge, sono ammesse con
limiti precisi nei kit per unghie finte
destinati ai professionisti, ovvero
quellinsieme di prodotti che servono alle
estetiste per effettuare ricostruzioni in
acrilico, in gel o per la stesura di smalto
permanente. Questi due ingredienti non
devono assolutamente finire in prodotti
destinati ai consumatori. Solo la
professionalit e la conoscenza della
pratica e dei prodotti dellestetista
dovrebbe tutelare da un uso sbagliato e
con effetti indesiderati chi vuole mani
perfette. Allora - ci si chiede - perch
questi prodotti possono essere acquistati
da chiunque? Colpa del web, ma non solo.

LAYLA

MI-NY

SKYKISSES

LAYLA GEL POLISH


Base e fissatore
lucidante
HQ: non presente
MeHQ: 121 mg/kg

BASE FINISH
Semi permanent UV
Lacquer
HQ: non presente
MeHQ: 119 mg/kg

PERMANENT NAIL
POLISH
Colore 2
HQ: non presente
MeHQ: 115 mg/kg

LAYLA GEL POLISH


Colorato removibile
10 Red Black
HQ: non presente
MeHQ: 115 mg/kg

LANZAROTE
Semi permanent UV
Lacquer
HQ: non presente
MeHQ: 103 mg/kg

PERMANENT NAIL
POLISH
Colore 15
HQ: non presente
MeHQ: 96 mg/kg

ENAILSTORE

ONIKA

ELLEERRENAIL

KEEP ON BASE
Topcoat alta densit
HQ: 37 mg/kg
MeHQ: 57 mg/kg

BASE & TOP COAT


Soak off Line
HQ: non presente
MeHQ: 37 mg/kg

TOP COAT
Smaltogel
HQ: 461 mg/kg
MeHQ: 109 mg/kg

SMALTO
SEMIPERMANENTE
Endless (n.9)
HQ: non presente
MeHQ: 223 mg/kg

SMALTO
SEMIPERMANENTE
Soak off Line (n.41)
HQ: non presente
MeHQ: 126 mg/kg

SMALTOGEL COLOR
Rosso Bordeaux
HQ: 37 mg/kg
MeHQ: 56 mg/kg

Un mercato da controllare

Sono molti i negozi online dove possibile


acquistare un kit per applicare lo smalto
semipermanente. Non si tratta dei siti di
marchi importanti nel settore (che
vendono solo ai professionisti), ma di
brand pi piccoli, che nelle procedure di
acquisto non chiedono i dati per
lidentificazione del professionista (per
esempio la partita iva). Ma non solo:
esistono anche veri e propri negozi,
soprattutto monomarca, che
potenzialmente possono venderli a
chiunque. Lo abbiamo fatto anche noi e
non abbiamo incontrato alcun ostacolo.
I prodotti comprati li abbiamo mandati poi
in un laboratorio specializzato e abbiamo
scoperto che non solo tutti contengono
almeno una delle due sostanze pericolose
(mentre gli smalti destinati ai consumatori
dovrebbero esserne privi), ma in alcuni la
dose molto alta: chiediamo siano ritirati.
Urgono regole chiare per il settore. E
soprattutto rispettate.
www.altroconsumo.it

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 51

Test

Adesso chi
lava i piatti?
Non solo il marito (ahim) n solo la lavastoviglie: in cucina,
detersivo e spugnetta servono sempre. Scopri i migliori con i test.

IL NOSTRO TEST
Abbiamo testato 20
detersivi per lavare le
lavastoviglie a mano e
dieci spugnette per
piatti.
QUANTO PULITI?
Per la prova di efficacia
abbiamo utilizzato
alcuni piatti di misura
standard
appositamente
sporcati con una
miscela che
comprende grassi
animali e vegetali,
farina, panna e
colorante.
I piatti sono stati
immersi uno alla volta
nel bagno di lavaggio
(cinque litri di acqua del
rubinetto, scaldata a
45C a cui stato
aggiunto il detersivo

come da dosaggio
indicato in etichetta) e
spazzolati con una
spazzola mossa
meccanicamente per
15 secondi. Per ciascun
detersivo sono state
effettuate due repliche
e lefficacia totale il
risultato della media
nelle due prove.

52 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

LE SPUGNETTE
Oltre ai test per
verificare lassorbenza,
la resistenza
meccanica,
linvecchiamento e la
resistenza allo
sfregamento le dieci
spugnette sono state
sottoposte a una prova
pratica duso da parte
di un panel di esperti.

accoppiata detersivo per piatti pi spugnetta indispensabile in cucina.


Non importa se si ha lultimo modello
di lavastoviglie dai consumi ridotti o
capace di lavaggi brevi: c sempre un
piatto che resta nel lavello, una ciotolina di plastica
che non si sgrassa in macchina o i bicchieri delicati
della nonna che vanno lavati a mano. Il nostro test ha
verificato anzitutto il potere sgrassante dei detersivi,
ma ha tenuto in considerazione anche limpatto ambientale di questi prodotti. Cos quando vai al supermercato saprai scegliere il prodotto migliore, sotto
pi punti di vista.

Piatti davvero puliti?

Anche se la maggior parte dei detersivi si definisce


concentrato, sugli scaffali dei supermercati ancora possibile trovare qualche flacone molto grande,
con la formula tradizionale. A questi due tipi di detersivo si aggiunge unaltra pi recente formulazione:
i prodotti superconcentrati. Tra i campioni che abbiamo preso in considerazione ci sono tutte tre le categorie: ciascun prodotto stato testato seguendo le
istruzioni e la dose riportata in etichetta.
Solo Svelto e Sole non danno alcun consiglio in merito: male, perch importante conoscere il dosaggio,
soprattutto per non eccedere nelluso. Essendo superconcentrati, per il nostro test abbiamo usato una
dose minima. Risultato? I due prodotti non se la cavano affatto bene. Li bocciamo anche per un altro
www.altroconsumo.it

motivo: entrambi contengono un mix di ingredienti


che non piace allambiente. Sul fronte opposto, i detersivi green (Chante Clair Vert, Carrefour Ecoplanet,
Winnis, Lalbero verde) superano bene la prova
dellimpatto ambientale, ma le prestazioni di lavaggio
sono piuttosto mediocri: colpa anche delle dosi suggerite in etichetta, molto ecofriendly, ma troppo ridotte per risultare efficaci. Purtroppo poi questi prodotti sono anche tra i pi cari. Non si scoraggi per
chi desidera salvaguardare lambiente: al di l di quale prodotto si acquista, il nostro comportamento a
fare la differenza.
La prima regola in proposito non sprecare inutilmente acqua (da un rubinetto aperto ne escono fino
a 12 litri in un minuto) e non usare troppo detersivo.
Anche perch la forza meccanica, in poche parole
lo sfregamento e limpegno che ci si mette nel lavarli,
a fare la vera differenza.

Spugnetta, grande alleata

Con il detersivo abbiamo provato anche la sua fida


alleata: la spugnetta per piatti, quella con un lato di
cellulosa (o di spugna sintetica) e laltro fatto di strato
abrasivo. Ne abbiamo selezionate dieci e le abbiamo
sottoposte sia a prove duso sia a prove di laboratorio,
anche piuttosto dure, come quella in cui abbiamo misurato quanto le spugne sono solide - tirandole, rotandole, lacerandole. Tutti i campioni se la cavano
piuttosto bene. In generale quelle in cellulosa assorbono di pi rispetto a quelle sintetiche.
www.altroconsumo.it

A MANO O IN LAVASTOVIGLIE?
A pieno carico conviene la lavastoviglie. Se i piatti
sono pochi, meglio a mano: seguendo i nostri
consigli (a pag.56) riduci i consumi da 60 a 20 litri.

Non sprecare
acqua: da un
rubinetto
aperto ne
escono fino a
12 litri al minuto

60
LITRI DI
ACQUA

4 coperti

15
LITRI DI
ACQUA

100
LITRI DI
ACQUA

12coperti

15
LITRI DI
ACQUA

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 53

Test
Dose per 5 litri (in ml o g)

Etichetta

Efficacia lavaggio

Impatto ambientale

QUALIT GLOBALE (su 100)

RISULTATI

Formato (ml)

CARATTERISTICHE

Medio annuo in euro


(365 lavaggi/anno)

PREZZI

Per confezione
in euro
(ottobre 2014)

DETERSIVI PER PIATTI A MANO

0,99

4,34

1250

15 g

81

0,79 - 1,19

6,84

1000

20 ml

81

COOP Gel piatti limone

0,99 - 1,21

5,89

500

7,5 g

74

RIO AZZURRO Bum Bum Piatti con lemonmenta

0,99 - 1,53

8,62

800

15 g

71

SCALA Piatti sgrassante

0,79 - 1,35

10,92

750

20 ml

69

AUCHAN Detersivo piatti Ultra Concentrato al profumo di limone

0,99 - 1,05

5,53

500

7,5 g

64

CHANTE CLAIR VERT Piatti Ecodetergente

1,39 - 1,79

5,68

500

5 ml

63

W5 (LIDL) Piatti

0,80 - 1,09

3,33

1500

15 ml

62

DIXAN Segreti del cuoco Bicarbonato e scorza di limone

1,29 - 1,89

9,95

650

12 g

61

NELSEN Ultra Concentrato Forza Limone

1,29 - 2,05

7,24

600

7g

60

MARCA e modello

DEXAL (EUROSPIN) Liquido piatti Plus limone


COOP Detersivo liquido da distributore

ESSELUNGA Piatti Gel concentrato - Limone e fiori di melo

1,25

4,56

500

5g

59

ACTIFF Piatti Limone Verde

0,79- 0,99

6,52

750

15 g

53

CARREFOUR ECO Planet - rosmarino

0,99 - 1,29

4,16

500

5 ml

49

0,99

5,42

2000

30 ml

45

LAST Al limone sgrassa a fondo

1,19 - 1,60

7,77

1000

15 g

45

WINNIS NATUREL Piatti ipoallergenico

1,14 - 1,72

2,52

500

2,5 ml

44

CARREFOUR Detersivo per stoviglie ultra sgrassante

0,95 - 1,29

2,72

500

3,5 ml

43

LALBEROVERDE Piatti Concentrato Ecologico

1,59 - 1,79

5,99

500

5 ml

41

SOLE Superconcentrato

1,10 - 1,50

2,40

500

2,5 g

36

SVELTO Gel Attivo superconcentrato

1,30 - 2,12

3,14

500

2,5 g

35

SOLBAT Piatti Limone

COME LEGGERE LA TABELLA


Dose per 5 litri Abbiamo
utilizzato la dose indicata in
etichetta. Solo in due casi
(Sole superconcentrato e
Svelto Gel Attivo superconcentrato) non era presente
alcuna indicazione, quindi
abbiamo usato il dosaggio
presente sulle etichette di
altri prodotti simili con formula superconcentrata.

Impatto ambientale Questo


risultato tiene presente due
aspetti: ingredienti del detersivo e imballaggio. Per gli
ingredienti, la valutazione
avvenuta sulla lista degli
ingredienti che i produttori
rendono ormai facilmente
disponibile su siti appositi o
sul proprio sito web aziendale o su richiesta.

Etichetta Valutata la presenza di istruzioni sulla


dose, la lista degli ingredienti e la leggibilit complessiva delletichetta.

Migliore del Test:


ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove

Efficacia Per valutarla abbiamo immerso i piatti (appositamente sporcati) nel


bagno di lavaggio: i piatti
sono stati spazzolati con
una spazzola meccanica per
15 secondi. La prova stata ripetuta due volte con
ciascun detersivo.

Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso
Ottimo
Qualit buona
Buono
Accettabile Non comprare
Mediocre
Pessimo

54 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

La nostra scelta
Detersivi per piatti a mano

81
DEXAL (EUROSPIN)
Liquido piatti Plus
limone

0,99 euro
Vince la prova dellefficacia:
sia Migliore del Test sia
Migliore Acquisto.

81
COOP Detersivo liquido
da distributore
0,79 - 1,19 euro
Questo detersivo va spillato
dal distributore e aiuta
lambiente. Migliore Acquisto.

www.altroconsumo.it

Abrasivit Esprime la capacit della spugna di rimuovere lo sporco, compreso quello ostinato,
ovvero il pi difficile da

Abrasivit

Praticit duso

QUALIT GLOBALE (su 100)

RISULTATI

75

65

60

56

56

56

55

0,19

52

0,75

51

49

Assorbenza

Solidit il giudizio complessivo sulla resistenza


duso della spugnetta. Viene misurato basandosi su
pi parametri: la resistenza
meccanica del materiale
della spugna (valutata anche in seguito a invecchiamento artificiale della
spugna, fatto con una immersione in candeggina); la
resistenza allabrasione
(misurata sia per lo strato
spugna sia per lo strato
abrasivo); la resistenza del
legame tra lo strato spugna
e lo strato abrasivo; il giudizio degli utilizzatori esperti fatto in laboratorio.

eliminare. La valutazione
tiene conto sia delle prove
di laboratorio, sia del giudizio dato da un gruppo di
utilizzatori.
Questa la prova che ha
maggiormente contato nel
nostro test per il giudizio
globale sul prodotto.

PREZZI
Medio per spugnetta
in euro
(ottobre 2014)

Assorbenza Tiene conto


della quantit di acqua totale assorbibile dalla spugna
e della sua capillarit, ovvero la capacit di asciugarsi.

SPUGNETTE

Solidit

COME LEGGERE LA TABELLA

SPONTEX Doppio Uso

0,77

VILEDA Power

0,54

SCOTCH-BRITE Fibraverde Classic

0,85

VILEDA Glitzi 3 in 1

0,77

VILEDA Glitzi Crystal

0,41

COOP Spugne abrasive

0,44

Migliore del Test:


ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove

AUCHAN Spugne abrasive con cellulosa

0,45

BETTINA Spugna abrasiva salva unghie

Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo

SPONTEX Zero Graffi


CARREFOUR DISCOUNT Spugna salva
unghie

0,55

Maneggevolezza stata
valutata da un gruppo di
utilizzatori esperti. Solo la
spugna Bettina non raggiunge la sufficienza perch
troppo grande e, dunque,
scomoda da maneggiare.

Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso
Ottimo
Qualit buona
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo

MARCA e modello

La nostra scelta Spugnette

75
SPONTEX Doppio uso

0,77 euro (prezzo medio a


spugna)
La Migliore del Test questa
spugna in cellulosa, che
assorbe bene e rimuove lo
sporco in modo efficace.

62
W5 (LIDL) Piatti

0,80-1,09 euro
Il detersivo del discount Lidl
la nostra Scelta conveniente:
il prezzo davvero contenuto
e le prestazioni sono discrete.

www.altroconsumo.it

65
VILEDA Power

0,54 euro (prezzo medio a


spugna)
Assorbe bene ed pratica da
usare: questa spugna sintetica
il nostro Miglior Acquisto.

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 55

Test
CONSIGLI PER PIATTI PERFETTI
Anche per il lavaggio a mano delle stoviglie
esistono piccoli accorgimenti che possono
facilitare e migliorare la qualit del risultato.
I nostri consigli.

Tieni pulite le spugnette,


lavandole con sapone,
strizzandole bene e
facendole asciugare.
Non serve lantibatterico:
tanto dopo qualche lavaggio
leffetto scompare.

Elimina accuratamente i residui di cibo dai


piatti. Non c bisogno di sprecare acqua:
puoi aiutarti con i tovaglioli di carta usati a tavola
o con uno spazzolino.

Elimina bene gli eventuali residui di cibo


anche dalle pentole. Se sono incrostate,
mettile in ammollo quando sono ancora calde:
un po dacqua e detersivo ti faciliteranno dopo
con il lavaggio.

Lava i piatti preferibilmente in acqua


ferma, usando una bacinella o riempiendo
il lavabo.

Immergi prima le stoviglie pi pulite (per


esempio i bicchieri) e per ultime quelle pi
sporche e grasse (come le pentole e le teglie).
La sequenza ottimale : bicchieri, insalatiere e
contenitori di plastica, piatti, posate, pentole,
teglie incrostate.

Usa lacqua fredda per togliere residui di


amidi (farina, pasta...) e latticini: con lacqua
calda potrebbero diventare gommosi e pi
difficili da eliminare.

in cristallo come coppette,


6 Oggetti
centrotavola, posacenere, si lavano con
detersivo per piatti e si sciacquano con acqua e
aceto per renderli pi brillanti. Per evitare le
macchie di calcare asciuga subito bicchieri,
posate e pentole dacciaio con un canovaccio.
Stoviglie sporche di pesce o di uova vanno
pulite separatamente: usa mezzo limone
per togliere i cattivi odori sia dalle stoviglie sia
per il lavello e sulle spugnette.

Non esagerare con


acqua e detersivo.
Scegliere prodotti
con imballaggi riciclabili
non sufficiente per
lambiente: importante
rispettare le dosi.

Metti sempre i guanti.


Anche se il detersivo
dichiara di contenere
vitamine o glicerina
niente protegge meglio
le mani di un paio di
guanti. I detersivi
contengono ingredienti
potenzialmente irritanti.

Anche se viene indicato sulla confezione,


non lavare le spugnette in lavastoviglie: la
lavapiatti non fatta per lavare i tessuti perch
lasciugatura avviene solo con il calore. Alcune
spugnette suggeriscono di metterle in lavatrice,
a 40C o a 60C.

Una volta insaponate e strofinate le


stoviglie, per risciacquarle passale sotto
un filo di acqua corrente fredda e lasciale
sgocciolare bene prima di riporle ad asciugare.

usare la candeggina per pulire le


10 Non
spugnette: le irrigidisce e rende pi fragili
le fibre.

56 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

Ogni confezione dovrebbe riportare la dose


consigliata di prodotto da usare in 5 litri dacqua.
Se manca usate: per i tradizionali 10 ml (un
cucchiaio da cucina); 5 ml per i concentrati; circa
2,5 ml per i superconcentrati.

www.altroconsumo.it

Guida

Nuvole e trappole
I servizi Cloud servono a
salvare, condividere e
modificare contenuti in un
archivio online. I contratti, per,
non sono affatto trasparenti.

empre disponibili, in qualunque luogo


e da qualsiasi dispositivo. Funzionano
cos i servizi online a pagamento di archivio, backup e talvolta editing di dati,
i cosiddetti Cloud (nuvola, dallinglese): luoghi virtuali che consentono di archiviare,
modificare e aggiornare i propri contenuti accedendo
da un pc o da un dispositivo (tablet o smartphone)
connesso a internet. Un hard disk esterno (a cui dedichiamo un approfondimento nel numero di Hi Test
di questo mese) potrebbe sembrare un oggetto superato, ma non proprio cos.
La versatilit dei servizi Cloud, come laccesso da remoto anche da parte di pi persone e limpossibilit
di danneggiamenti con conseguente perdita di dati
(cosa che invece pu accadere a un oggetto fisico come
lhard disk esterno) senza dubbio un grande vantaggio, ma il rovescio della medaglia mostra aspetti oscuri. Abbiamo verificato, infatti, che non sempre le regole di utilizzo di tali sistemi sono trasparenti, e si
corre il rischio che i propri dati vengano diffusi in rete
senza esserne a conoscenza. Meglio quindi tenere gli
occhi aperti su alcuni aspetti che non saltano subito
allattenzione di chi utilizza un Cloud.

Privacy e ricerche

Caricare i propri documenti in un Cloud significa, in


poche parole, che questi andranno a finire nei server
di qualche azienda in una localit del mondo non precisata. Non solo: una volta caricati, questi contenuti
saranno praticamente a disposizione di ignoti informatici. Alcune aziende che offrono anche servizi di
Cloud, tra cui Google e Microsoft, sono interessate a
conoscere le abitudini di navigazione degli utenti e le
loro informazioni personali, per esempio analizzando
www.altroconsumo.it

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 57

Guida
le ricerche effettuate dagli stessi utenti attraverso le
pagine internet.
Non escluso, quindi, che i documenti archiviati nei
Cloud possano essere passati in rassegna da algoritmi
di ricerca (i cosiddetti bot) per tracciare un profilo
dellutente. Nei contratti di licenza e di uso questa
possibilit esplicitamente contemplata, anche se
lutente spesso non ne consapevole.

IL NOSTRO TEST

iOS

Facilit duso

Uso con singolo


dispositivo

Uso con molteplici


dispositivi

Supporto tecnico

QUALIT GLOBALE (su 100)

RISULTATI

Android

DROPBOX (www.dropbox.com)

CARATTERISTICHE

Linux

MICROSOFT OneDrive (onedrive.live.com)

PREZZI

75

74

74

72

69

62

52

15

1000

GOOGLE Drive (drive.google.com)

19-2.880 100-30.000

15

MEGA (mega.co.nz)

100-300

500-4.000

50

BOX (www.box.com)

96

100

10

APPLE iCloud (www.icloud.com)

12-240

20-1.000

AMAZON Cloud Drive (www.amazon.it/clouddrive)

8-400

20-1.000

MacOs

100-1.000

120

Windows

24-120

Versioning

Piattaforme supportate
Possibilit di editare
documenti

MARCA e servizio (sito web)

Capita spesso che lutente di un servizio Cloud non


sia sufficientemente informato sul fatto che i dati caricati nel suo archivio personale possono essere spostati di continuo su un server collocato anche in paesi fuori dallUnione europea.
In questi casi, la normativa straniera che regola il trattamento dei dati in un Cloud pu non offrire adeguate garanzie di sicurezza e riservatezza: si pensi ad
esempio al Patriot Act, che consente alle autorit statunitensi di accedere liberamente (salvo pochissime
eccezioni) ai contenuti dei provider.
Per questi spostamenti, le leggi europee richiedono

Spazio di archiviazione
gratuito (GB)

SERVIZI CLOUD

Paesi extra Unione europea

Spazio di archiviazione a
pagamento (min-max GB)

NON SOLO ARCHIVIO


Abbiamo analizzato
diversi servizi di varia
natura. Oltre alle
semplici attivit di
archiviazione dei
propri dati online,
stata valutata anche
la possibilit e la
facilit di condivisione
dei contenuti
allinterno del Cloud. I
nostri test hanno

esaminato anche
alcune offerte pi
complete, come
quella di Google e di
Microsoft, che oltre a
mettere a
disposizione un
archivio di dati
offrono la possibilit
di creare da zero
documenti di testo,
fogli di calcolo e
presentazioni. Questi
file, in alcuni casi,
possono anche essere
modificati in tempo
reale quando si
connessi al servizio.

Costo annuale di
archiviazione in euro
min-max (novembre 2014)

Alla prova 7 servizi


Cloud scelti tra quelli
dotati di interfaccia in
lingua italiana.

COME LEGGERE LA TABELLA


Costo annuale di archiviazione Indica il prezzo per acquistare ulteriori gigabyte di
spazio nellarchivio online. Al
crescere dello spazio offerto,
il rapporto tra prezzo e gigabyte pu diventare pi conveniente.
Possibilit di editare documenti Segnala i casi in cui
possibile apportare modifiche
ai documenti mentre si connessi a internet, aggiornando

automaticamente la versione
salvata nel Cloud.

gerli o condividerli anche tra


pi utenti.

Versioning la possibilit che


offrono alcuni Cloud di recuperare una versione precedente del documento salvato
in archivio che stato in seguito sovrascritto da una
versione pi recente.

Uso con singolo dispositivo


stato dato un giudizio sullefficacia e sulla comodit nelluso degli strumenti di Cloud nel
caso in cui vi si acceda da un
dispositivo portatile
(smartphone o tablet).

Facilit duso Abbiamo valutato la facilit con cui possibile organizzare i file, proteg-

Uso con molteplici dispositivi Giudizio sullefficacia e sulla comodit nelluso degli

58 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

strumenti di Cloud se lutente accede a questi ultimi da


diversi computer (non necessariamente con lo stesso sistema operativo) e da dispositivi portatili come tablet e
smartphone.
Supporto tecnico Indica una
valutazione sullesaustivit e
la completezza delle informazioni e della documentazione
di supporto nella risoluzione
di eventuali problemi tecnici.

Migliore del Test:


ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso
Ottimo
Qualit buona
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo

www.altroconsumo.it

il consenso dellutente; la normativa italiana, inoltre,


vieta il cosiddetto trattamento transfrontaliero dei
dati, a meno che il paese terzo non assicuri un livello di protezione dei dati adeguato, o comunque non
pi debole di quello comunitario. Come abbiamo potuto verificare, per, non tutti i servizi richiamano
lattenzione su questo delicato aspetto al momento
della registrazione.

Accordi taciti

Uno dei problemi pi evidenti riguarda le modalit


di acquisto di questi servizi. Al momento della registrazione, infatti, lutente barra la casella di accettazione di termini, condizioni di servizio e condizioni sulla privacy. In pratica come firmare un
contratto senza leggerlo, a meno che non si acceda ai
relativi link contenenti tutte le informazioni. Il codice
del consumo, tuttavia, parla chiaro: prima della conclusione di qualsiasi accordo con il consumatore, il
professionista deve fornire tutte le informazioni sul
servizio (inclusi eventuali costi, modalit di recesso,
fruizione e pagamento) affinch lutente dia un consenso informato.
In molti casi, per, queste informazioni non sono facilmente accessibili neanche dopo aver accettato le
condizioni di utilizzo, e spesso sono cos prolisse da
scoraggiare qualsiasi tentativo di comprensione.
Gli accordi contrattuali, inoltre, a volte sono redatti
soltanto in inglese (come nel caso di Mega), anche
quando il sito ha una versione in italiano.

Danni al consumatore

I servizi Cloud non offrono garanzie n sulla qualit


del servizio n sulle responsabilit per i danni al consumatore in caso di perdita o di illecita diffusione dei
dati custoditi. Anzi, Google e Microsoft escludono
esplicitamente qualsiasi garanzia sul livello di servizio
offerto (ad esempio: se non si riesce ad accedere al
Cloud, la responsabilit non sar dellazienda), sullaffidabilit di questultimo o sulla capacit di soddisfare le esigenze degli utilizzatori. Mega, in compenso,
avverte che se non si soddisfatti dei servizi, lunica
cosa da fare non usufruirne pi.
Attenzione anche a come sono regolate le controversie: molti contratti riportano clausole vessatorie che
frequentemente disapplicano la normativa italiana.
Cos Google applica le leggi della California, Mega la
normativa neozelandese e Microsoft la legge dello
Stato americano di Washington per i servizi gratuiti
e le norme del Paese del consumatore per quelli a
pagamento, creando non poca confusione a danno
dellutente.
Un altro punto dolente riguarda i contenuti immessi
in rete. Tutti i siti, infatti, si attribuiscono una licenza duso sui contenuti caricati in archivio: in pratica,
una volta che i dati sono stati immessi in un Cloud, il
fornitore del servizio pu automaticamente utilizzarli o consentire ad altri di farlo: una vera e propria
insidia per il consumatore.

Servizi e costi

Nonostante i rischi legati alla privacy e il grosso limite di dover disporre di una connessione a internet
(senza la quale non possibile accedere ai propri dati),
www.altroconsumo.it

tutti i servizi Cloud che abbiamo valutato si sono rivelati validi dal punto di vista tecnico. In particolare,
Microsoft OneDrive spicca per la sua facilit duso, di
condivisione e sincronizzazione dei documenti, mentre Google Drive il servizio pi conveniente se si
deve archiviare un gran numero di dati (fino a 30
terabyte e oltre). Mega, invece, offre ben 50 gigabyte
di spazio gratuito, pi di tutti gli altri servizi analizzati, anche se non permette di modificare documenti online.
Tutti i servizi Cloud, comunque, offrono di base una
quantit di spazio gratis. Esistono poi delle modalit
a pagamento per aumentare i gigabyte a disposizione:
i costi e gli abbonamenti variano da servizio a servizio
(vedi tabella). Meglio valutare bene il costo del servizio in rapporto allo spazio offerto e alla durata del
contratto.
Infine, se per accedere al Cloud si prevede di utilizzare diversi dispositivi (ad esempio da pc e smartphone, oppure da tablet), il nostro consiglio di verificare che il servizio possieda applicazioni specifiche per
i diversi sistemi operativi (Windows, MacOS e Linux
per i pc, Android e iOS per gli altri dispositivi).

I NOSTRI CONSIGLI
I servizi Cloud non sono perfetti: bisogna fare attenzione ai dati che vengono
caricati e alle condizioni duso. Ecco qualche consiglio su come utilizzare al
meglio il proprio archivio virtuale.
Non archiviare nel Cloud dati
sensibili. sempre consigliabile
non salvare su questi sistemi cartelle
cliniche, documenti di lavoro riservati
oppure, pi in generale, contenuti che
per la loro natura personale e privata
non dovrebbero essere mostrati a
terzi.

Se laccount condiviso con


qualcuno, verifica
periodicamente chi ha accesso al
Cloud, eventualmente revocando
laccesso a terze persone qualora non
avessero pi necessit di accedervi.

di sottoscrivere un
3 Prima
abbonamento a pagamento,
meglio considerare quanto spazio
serve realmente. Tutti i servizi, infatti,
offrono nel pacchetto base gratuito
un consistente numero di gigabyte.
Affittare uno spazio di 1 terabyte
quando sarebbero gi sufficienti
poche decine di gigabyte potrebbe
rivelarsi uno spreco inutile.
Tieni a mente le scadenze degli
abbonamenti. Se il rinnovo
avviene in automatico sul proprio
conto corrente o sulla carta di credito,

verifica sempre di non aver superato


il tetto massimo.
Se la transazione non pu essere
eseguita, infatti, laccount viene
automaticamente sospeso.
Crea una password elaborata e
difficile da indovinare. In genere
si consiglia di inserire sia lettere
maiuscole che minuscole, insieme a
numeri e caratteri speciali (come pu
essere, ad esempio, un asterisco). La
password andrebbe modificata con
una certa frequenza.

Prima di eliminare in modo


definitivo un account Cloud
sempre consigliabile cancellare
manualmente tutto quello che era
stato caricato.
Nelle condizioni contrattuali di questi
servizi, infatti, non ben chiaro cosa
accade ai contenuti che vengono
lasciati in un account a seguito della
chiusura di questultimo.

www.altroconsumo.it/hi-tech

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 59

Adesso lo sai

TV, le tue domande


IL NOSTRO
ESPERTO
Hi tech
MARCO
SABBADINI

Nel giudicare

la qualit
dellimmagine,
c sempre una
componente
soggettiva. Quando
vai in negozio per
acquistare un
televisore, insisti
affinch ti lascino
giocare con le
impostazioni
(luminosit, colore,
contrasto, )
in modo da poter
verificare quale
modello si avvicina
di pi ai tuoi gusti

ttraverso la nostra pagina Facebook, abbiamo chiesto a


soci e non solo di rivolgerci le
loro domande sullargomento televisione. Ecco le risposte alle questioni
di interesse pi generale. Se vuoi anche tu ottenere una risposta ai tuoi
dubbi su altri argomenti, tieni docchio la nostra pagina Facebook a met
gennaio: i nostri esperti risponderanno in diretta alle domande in arrivo
e le migliori saranno pubblicate.

D. Una smart TV pu navigare su

Internet anche se in casa non c


un accesso a Internet?
No, una smart TV non dotata di sistemi per connettersi autonomamente a Internet (come pu fare per esempio uno smartphone): per utilizzarlo
in casa ci vuole una connessione alla
rete e ovviamente un contratto con
una compagnia telefonica che includa
laccesso a internet. In caso contrario,
lapparecchio funzioner, ma soltanto come televisore e non potr navigare. Per scegliere una compagnia
conveniente per connettersi a Internet, si pu usare il calcolatore, che c
sul nostro sito, nella sezione Casa e
energia.

D. Dovrei mettere il televisore a

circa 4 metri dal divano. Come faccio a capire quali sono le dimensioni ottimali dello schermo?
Una regola empirica generale consiglia di restare a una distanza dalla TV
pari a circa 3 diagonali dello schermo
stesso. I tuoi quattro metri, diviso tre,
danno 1.33, il che, tradotto nei pollici
60 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

in cui normalmente si misurano le


diagonali, significa che la televisione
giusta sarebbe un 50. Sul nostro sito
si trova una vasta scelta di modelli con
diagonale di quella dimensione. Per
aiutare chi ha TV di dimensioni diverse, ecco una serie di corrispondenze
tra pollici e distanza consigliabile dalla TV: 26=2 m; 32=2,5 m; 42=3,30
m; 50= 4 m; 55=4,20 metri.
C anche da dire che per apprezzare
al meglio trasmissioni in alta definizione, per esempio un full HD, si dovrebbe stare un po pi vicini allapparecchio.

D. Qual il miglior rapporto tra

qualit e prezzo per un televisore


da 40?
Te lo dice la parte del nostro sito dedicata al confronto tra prodotti: Confronta e scegli, nella sezione Tv: qui
ci sono i risultati dei nostri test eseguiti in continuo su centinaia di prodotti (circa 300 modelli testati ogni
anno), di cui per motivi di spazio riusciamo a pubblicare solo una piccola
parte sulla rivista. I risultati sono aggiornati continuamente e in particolare i prezzi ogni giorno. I televisori
con il miglior rapporto tra qualit e
prezzo sono quelli che in quel momento hanno il titolo di Miglior Acquisto. I prodotti pubblicati online
possono variare a ogni aggiornamento prezzi, a seconda di quanto sono
reperibili sul mercato e in base alla
quantit di pezzi che abbiamo trovato nei negozi, oppure se vengono introdotti molti prodotti nuovi.

D. Nelle pubblicit si parla spesso


di televisori con sistemi Edge LED
o Direct LED: che differenza c,
in pratica?
Ecco la differenza. Edge LED: la tv
pu essere pi sottile, ma la retroilluminazione potrebbe essere meno uniforme in prossimit dei bordi. Quanto ai Direct LED, permettono di
ottenere contrasti pi elevati, ma si

potrebbe avere un leggero effetto alone intorno ai dettagli pi chiari di


unimmagine.

D. Gli occhiali per la visione 3D mi

stancano molto gli occhi. Posso


fare qualcosa?
Lunico sistema provare a usare gli
occhiali 3D di tipo passivo (come quelli del cinema), se la tv lo consente.
Quelli di tipo attivo solitamente stancano di pi la vista. Bisogna per anche tenere conto che ci sono persone
pi sensibili alla stanchezza legata
alluso di occhiali per 3D, a prescindere dal tipo.

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met gennaio pubblicheremo
un post, proponendo un nuovo
argomento su cui puoi
chiederci consigli. I nostri
esperti risponderanno e
pubblicheremo le domande e
risposte pi interessanti.
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Consigli concreti basati sulle vostre richieste

METTERLO AL MURO
Se per guadagnare spazio pensi
di attaccare il televisore alla
parete, fai attenzione alle spese:
i sostegni appositi possono
essere costosi, a volte anche
inutilmente. Ecco alcuni consigli.

Scegli il supporto giusto

Canone Rai: che caos


NON CHIARO COSA SUCCEDER

Tra novembre e dicembre si sono susseguite le


notizie su una rivoluzione del pagamento della tassa
sulla tele. Ma per il momento sembra tutto rimandato.
rancamente, nel momento in cui scriviamo (dicembre) non sappiamo dire che cosa sar successo a
gennaio, alla fine. Si sono susseguiti infatti gli annunci:
prima la notizia che il canone Rai sarebbe stato ridotto,
ma inserito nelle bollette dellenergia elettrica, seconde
case incluse (una proposta che ci vede in completo disaccordo). Poi si parlato al contrario di inserire il pagamento del Canone nella dichiarazione Irpef. Poi di nuovo nelle bollette, ma escluse le seconde case. Infine tutto
stato rimandato e non si parlato pi di niente: quindi
con ogni probabilit il canone Rai nel 2015 si pagher
come sempre si fatto. In caso contrario, pubblicheremo
un aggiornamento tempestivo sul nostro sito.
Del resto, la nostra posizione sul canone Rai chiara e
chi vuole pu sostenerla firmando la nostra petizione: il
canone va abolito, e la Rai va riformata sul serio. Questo
significherebbe restituire oltre 100 euro ogni anno alle
famiglie italiane. Per risparmiare, dovr rimanere un solo
canale di servizio pubblico, indipendente e senza pubblicit, chiamato a dare informazioni di qualit. Puoi aderire alla petizione sul nostro sito, nella sezione televisori.
Se hai dubbi sul pagamento del canone, per esempio se
sei interessato a pagarlo a rate trimestrali o semestrali,
consulta il nostro sito, nella stessa sezione.

www.altroconsumo.it

IL NOSTRO
ESPERTO
Giurista
MONICA
VALENTE

Un attacco fisso pi economico


e semplice da installare. Se la tv
grande e pesa molto, questo
garantisce maggiore stabilit.
Ci sono anche sistemi che
consentono al televisore di
cambiare posizione: alcuni
permettono solo di variare
linclinaziione verso lalto o il
basso mentre in altri possibile
sia in orizzontale sia in verticale.
Quelli con braccio mobile
permettono anche di
allontanare/avvicinare
lapparecchio, mentre la
massima mobilit data dai
modelli con braccio articolato.
La cosa importante capire se c
davvero bisogno di tutte queste
possibilit, che possono servire in
particolare a evitare riflessi e
orientare la tv in spazi ridotti.

Verifica il muro

Pi il televisore grande e
pesante, pi il muro deve essere
robusto. Importante scegliere
tasselli adatti a sopportare il
peso.

Decidi la posizione
La legge che ha

istituito il canone tv
ormai anacronistica:
basti pensare che
un decreto regio che
risale al 1938.

La TV deve essere installata il pi


possibile lontano da fonti di luce
diretta, facendo particolare
attenzione alla presenza di
riflessi. Se il divano non pu
essere messo davanti alla tv o se
hai bisogno di diversi angoli di
visione, opta per un sistema
regolabile, che permetta di
orientare la tv a tuo piacimento.

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 61

Viva voce

Condividi le tue esperienze. Le tue domande, i nostri consigli

Consulenze

Indicazioni
poco chiare
anche
nel modulo
consegnato

www.altroconsumo.it/
contattaci

il canale attraverso il
quale chiedere informazioni
e consulenze online.
Se preferite chiamarci,
ecco quali numeri utilizzare.

Giuridica

02 69 61 550
dal luned al venerd
h. 9/13 -14/18

Fiscale

02 69 61 570
dal luned al venerd
h. 14/17

Economica

02 69 61 580
dal marted al gioved
h. 9/12

Farmaci

02 69 61 555
dal luned al venerd
h. 9/13 -14/18

Miglior Acquisto
02 69 61 560
dal luned al venerd
h. 9/13 -14/18

Tariffe Rc auto e moto


02 69 61 566
dal luned al venerd
h. 9/13 - 14/18

Tariffe telefoniche
02 69 61 590
dal luned al venerd
h. 9/13 -14/18

ABBONAMENTI
Telefono
02 69 61 520

SEDE ASSOCIAZIONE
Altroconsumo
via Valassina 22
20159 Milano

62 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

Angelo Carai
con sua moglie

Blu poco Express


Il nostro socio ha seguito i consigli (sbagliati) di un
addetto della compagnia. E il rimborso gli stato negato. Ma poi...
VOLO CANCELLATO

e il volo viene cancellato a causa


di condizioni meteorologiche
sfavorevoli, le norme dellUnione europea prevedono comunque il rimborso integrale del prezzo del biglietto, nonch lassistenza a terra dei
passeggeri. Mentre non riconoscono
alcun ulteriore indennizzo aggiuntivo
in denaro. Ma cosa succede se laddetto della compagnia d uninformazione sbagliata per la richiesta di rimborso? Ecco cos successo al nostro socio
Angelo Carai di Viterbo.
Avevo acquistato due voli da Roma
a Catania. Una volta in aeroporto, la
compagnia con cui avremmo dovuto
volare, Blu-Express, ci informa che il
nostro volo stato cancellato a causa
dellattivit eruttiva dellEtna. Poich
la riapertura sembrava imminente,
abbiamo seguito il consiglio di modificare la prenotazione, optando per
il volo successivo, che partiva dopo
due ore. Sfortunatamente stato cancellato anche quello, per di pi non
cera nemmeno pi la certezza che lo

scalo di Catania avrebbe ripreso a funzionare normalmente la mattina successiva. Alla nostra richiesta di informazioni circa le modalit di rimborso
dei biglietti, laddetta che in quel momento era dietro il banco ci ha consegnato uno stampato, indicandoci
con una crocetta fatta a penna la voce
come richiedere informazioni sulle
modalit di reclamo per voli ritardati e cancellati, con lindirizzo email
a cui scrivere. Dopo qualche settimana ho mandato lemail, ma la risposta
stata negativa, perch la richiesta
di rimborso doveva essere inoltrata
entro 7 giorni dalla data del volo,
come riportato sullo stampato. Peccato che il riferimento fosse al rimborso delle sole tasse, mentre io chiedevo quello dellintero biglietto. E
comunque le informazioni erano
fuorvianti. Decido che meglio farmi
aiutare da Altroconsumo. E infatti
quattro giorni dopo il suo intervento,
ricevo da Blu-Express la comunicazione del rimborso dei due biglietti.
www.altroconsumo.it

MODELLI AUTOPULENTI

Il forno che si fa la doccia


comprare un nuovo forno da
D evo
incasso e mi piacerebbe sceglierne uno autopulente, sulla cui praticit c poco da discutere. Sul mercato
ne esistono di due tipi, catalitici e pirolitici. Mi spiegate in che cosa differiscono e su quale dei due sistemi
meglio orientarsi?
Antonio Scorrano, Pescara

I pro e i contro dei due sistemi

Senza un test, difficile dire se un


sistema di pulizia automatica migliore o peggiore dellaltro: entrambi hanno pro e contro. I modelli catalitici

hanno i pannelli interni rivestiti di


uno speciale smalto che non lascia
depositare i grassi. Li trasforma in
gas, pi facili da rimuovere, senza lasciare residui carbonizzati.
Questa pulizia avviene automaticamente durante il normale funzionamento del forno. Per attenzione: se
non c bisogno di usare detersivi
spray e spugnetta, c invece la necessit di sostituire i pannelli allincirca
ogni due anni (a seconda dellintensit duso), perch il materiale catalitico si degrada con lutilizzo.
Nei forni pirolitici la procedura di pulizia va invece appositamente attivata. Bisogna portare il forno a una
temperatura interna di circa 500 C,
per incenerire i residui organici incrostati nel forno. Resta una cenere
facilmente rimovibile con un semplice panno umido.
I pannelli pirolitici non si degradano
con il passare del tempo. Questo un
indubbio vantaggio, che viene per
limitato dal fatto che ogni ciclo di pulizia comporta un notevole dispendio
di energia elettrica, vicino alla soglia
massima di potenza dei normali contatori domestici di 3KW. Di conseguenza, quando in funzione il programma di incenerimento (pirolisi)
necessario limitare lutilizzo di altri
tipi di apparecchi collegati alla rete
elettrica domestica.

BACHECA
facebook.com/altroconsumo
Emmanuhel Franciosus
Grazie ad Altroconsumo, con
Genialloyd abbiamo risparmiato
oltre 200 euro sulla polizza auto.
Maurizio Merli
La mia bolletta della luce
diminuita del 30% senza cambiare
abitudini. arrivata gi la
proposta di rinnovo per quella del
gas con prezzi ancora pi bassi
dellanno in corso, e devo ancora
ricevere il bonus di 100 euro al
termine dei primi 12 mesi di
fornitura... Che dire? Grazie
Altroconsumo!

Milva Mariotti
Grazie di esistere! Con il vostro
aiuto, Wind mi ha rimborsato in
tempi brevi quanto mi spettava.

ERRATA CORRIGE
Nel test sui prodotti per
impermeabilizzare scarpe
e tessuti. (AC 286, novembre
2014), al prodotto Nikwax
fabric & leather proof stato
attribuito un prezzo errato.
Quello giusto 8,50 euro.
Ci scusiamo con i soci e con
tutti gli interessati.

CAMINETTO A BIOETANOLO: SOLO PER ARREDO?


La pubblicit sta spingendo molto i
caminetti a bioetanolo. Di sicuro sono
oggetti esteticamente attraenti, ma ho il
dubbio che si tratti pi che altro di arredi.
Io ho una tavernetta da riscaldare
saltuariamente: potrebbero funzionare?
Lorena Bondioni, Traona (SO)
Solo se la taverna ben aerata e se si
sceglie un modello di buona qualit.
Altrimenti per il riscaldamento saltuario di
un locale di difficile aerazione meglio una
stufa elettrica (lultimo test su AC 286,

www.altroconsumo.it

novembre 2014). La ragione sta nel fatto


che, come per le stufe a gas e a petrolio, la
combustione nei caminetti a bioetanolo
consuma ossigeno e produce anidride
carbonica. In commercio si trovano modelli
con potenze tra 2,2 e 4,0 kW. Quelli con le
potenze pi basse consentono di riscaldare
locali di circa 20-25 metri quadrati, mentre
le stufe con le potenze pi alte arrivano fino
a circa 40-50 metri quadrati. Se poi si
sceglie un modello dotato di ventilazione
elettrica si avr una distribuzione pi rapida
e uniforme del calore nellambiente.

Gennaio 2015 288 Altroconsumo 63

Viva voce
FILO DIRETTO

Un giro di polvere
Avendo necessit di acquistare
una scopa elettrica, ho
consultato il vostro ultimo test.
Mi ha stupito non trovare il
riferimento al tipo di filtri in uso
nei vari apparecchi. Alcuni si
limitano a tirar su la polvere dal
pavimento su cui poi ricadr
dopo aver mulinato un po
nellaria.
Claudio Molinari, Rovereto (TN)
Questa valutazione in realt
esiste ma indipendente dal
filtro usato. Basta incrociare due
giudizi, quello delle prestazioni di
pulizia su diverse superfici, con
cui valutiamo visivamente
quanto efficacemente il
pavimento viene pulito dalla
scopa elettrica, con quello
sullemissione di polvere
microscopica, con cui valutiamo
in che misura sono rilasciate
nellambiente particelle di
polvere o di sporco microscopici,
cio non visibili a occhio nudo. Se
c rilascio significa che
lapparecchio non funziona
correttamente. Usiamo un
conta-particelle professionale
che rileva le particelle pi piccole
che, se non trattenute dal filtro,
possono essere inalate durante il
funzionamento.

BOLLETTE

Doppio addebito: che fare?


un dilemma che hanno in molti:
che fare se non viene addebitata
una bolletta sul conto di domiciliazione? Aspettare (tanto prima o poi se
ne accorgono) oppure farlo presente
al fornitore di energia e cercare di risolvere al pi presto il problema? Il
nostro socio Giancarlo Silvestrin di
Arconate (Milano), preciso e solerte
per carattere, ha scelto di comunicare la svista alla societ. Non immaginava che questo sarebbe stato fonte
di altri disguidi.
Controllando lestratto conto, mi
sono reso conto che lultima bolletta
di Aemme Linea Energia, nonostante
fosse stata emessa gi da un mese,
non era ancora stata addebitata sul
conto. Limpiegato allo sportello mi

Giancarlo
Silvestrin

spiega che evidentemente per un errore o un disguido tecnico non sono


ancora partiti gli ordini di addebito.
Mi ha consigliato di fare un bonifico,
cos avrei evitato ulteriori intoppi. E
cos faccio. Senonch un mese dopo,
noto che Aemme Linea Energia, nonostante il mio bonifico, ha prelevato
lo stesso importo dal conto, incassando due volte la somma. Chiedo spiegazioni, ma la risposta sempre dello stesso tenore: si trattato di un
mero errore. Il rimborso della somma
erroneamente prelevata mi viene presentato come un gioco da ragazzi:
Basta inoltrare la domanda e nel giro
di 15 giorni le verr riaccreditato limporto prelevato per sbaglio, mi ha
assicurato laddetto allo sportello. Invece stato tuttaltro che semplice,
anzi unimpresa. A distanza di un
mese, nonostante i miei solleciti, non
avevo ricevuto nemmeno un riscontro
del mio reclamo. Infatti c stato bisogno di un doppio intervento del
servizio giuridico di Altroconsumo
per ricevere almeno una risposta e
successivamente il rimborso di quanto mi spettava. Non fidandomi pi,
ho deciso anche di revocare la domiciliazione bancaria dei pagamenti. Ad
Altroconsumo dico grazie per avermi
risolto un problema che con tutta probabilit si sarebbe prolungato per
non so quanto.

IL DUBBIO

Un alimento che dice di essere non ogm pu contenere amido modificato?


Ho comprato uno yogurt senza lattosio
al gusto di pesca e albicocca.
Sullimballaggio di cartone il prodotto
dichiara di non avere aromi artificiali,

64 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

conservanti e neppure ogm. Se per si


legge la lista degli ingredienti, allinterno
della preparazione di frutta compare la
dicitura amido modificato di mais. Siamo
di fronte a un prodotto ogm? Si pu
parlare di pubblicit ingannevole?.
Carlotta L., Roma

chimico-fisico assolutamente innocuo,


che lo modifica, migliorandone le propriet.

No, perch il termine modificato


riferito allamido non centra in alcun modo
con gli organismi geneticamente
modificati (ogm). La modificazione
dellamido infatti non riguarda i geni del
mais, da cui pu essere estratto. Lamido
viene sottoposto a un procedimento

La legge prescrive che, tutte le volte


che viene usato un ingrediente derivato
da un ogm, debba essere riportata nella
lista degli ingredienti la dicitura
prodotto da... oppure contiene
seguita dal nome dellorganismo
geneticamente modificato.

A seconda dellutilizzo che se ne deve


fare, le sue caratteristiche vengono
modificate per essere usato per esempio
come gelificante o addensante.

www.altroconsumo.it

DIRITTI DEI CONSUMATORI

La garanzia non spacciata


o spaccio riservato ai dipendenL ti, non possiamo rimborsare il
prezzo dacquisto pagato per una tv
difettosa. Con questa bizzarra motivazione, tra laltro fornita telefonicamente alla nostra socia di Settimo Milanese (Mi) Laura Cavestro in risposta
a una sua raccomandata (a cui invece
bisognava rispondere per iscritto), lo
spaccio Philips di Monza declinava
ogni responsabilit. Sullo schermo della tv appena acquistata comparsa
una riga nera, come una fila di pixel
bruciati racconta la socia. Mi sono
rivolta subito al negozio, per poi essere indirizzata al centro di assistenza
Philips, affinch si occupasse della verifica dei difetti e della riparazione. La
riparazione per risultata impossibile, perch il pezzo da sostituire era
ormai fuori produzione.
In caso di impossibilit di riparazione,
il Codice del consumo (articoli 130 e
seguenti) prescrive che il venditore
debba procedere con la sostituzione
del prodotto e in alternativa con la
risoluzione del contratto e la restituAnche tu hai un problema simile?
Contatta il nostro servizio di
consulenza giuridica.

02 69 61 550

luned - venerd h. 9-13 14-18

Laura Cavestro
con il marito
zione dellintera somma pagata. a
questo punto che il venditore si tirato indietro, accampando il pretesto
secondo cui il negozio in realt uno
spaccio aziendale riservato ai dipendenti e che la nostra socia non avrebbe potuto effettuare lacquisto. Come
se questo potesse renderlo uno spazio
franco, in cui non si applicano le norme sulla garanzia. La socia si rivolge
allora al servizio di consulenza giuridica di Altroconsumo, perch si occupi della questione. A pochissimi
giorni dallintervento di Altroconsumo, sono stata contattata da Philips,
che voleva sapere il codice Iban da
usare per il rimborso, che poi puntualmente arrivato.

IL CONCORSO
PER I SOCI
Con il nostro concorso,
premiamo la tua fedelt: a
tutti i soci sono stati
assegnati tre numeri
personali con i quali, purch
si sia in regola con ladesione,
si partecipa alle estrazioni
mensili. Vai sul sito
altroconsumo.it, effettua il
login e vai alla pagina
dedicata al concorso: puoi
visualizzare i tuoi numeri e
ogni mese verificare se hai
vinto. In palio ci sono
videocamere, bici elettriche,
cesti di prodotti
enogastronomici,
smartphone Per aumentare
le tue possibilit di vincita
puoi ottenere nuovi numeri
aderendo alle nostre
iniziative che lo prevedono.
Fedelt premiata dura un
anno e si concluder in
bellezza con lassegnazione
di una New Mini Cooper.
Tutti i dettagli su:

www.altroconsumo.it/
imieinumeri

GRASSI VEGETALI

Liscio come lolio (di colza)


eggendo letichetta di alcuni prodotti da forno ho trovato tra gli
ingredienti lolio di colza. Poich usato anche come carburante, viene naturale chiedersi quanto possa essere
salutare. Dalle mie ricerche in internet
non sono riuscita a capire se sia veramente dannoso per la salute. Altroconsumo pu dirmi una parola definitiva?
Daniela S., Napoli

Se in passato era consigliabile evitare


il consumo di olio di colza, per la presenza del cosiddetto acido erucico,
un acido grasso tossico per il nostro
organismo, ora le cose sono cambiawww.altroconsumo.it

te. Infatti negli ultimi anni sono state


selezionate variet di colza che non
contengono questo acido grasso e il
suo consumo ora da considerarsi
generalmente sicuro. Quindi non c
ragione di scartare gli alimenti (solo)
a causa della presenza di questo olio
vegetale, che comunque va dichiarato in etichetta.
Lolio di colza ha una composizione
simile a quella dellolio di oliva e dellolio di arachidi, ossia con una quota
preponderante (oltre il 60% nel caso
della colza) di acidi grassi monoinsaturi. Rientra nella composizione di oli
di semi vari e di margarine.
Gennaio 2015 288 Altroconsumo 65

Viva voce
Scelte sicure
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trattamento vantaggioso su utenze domestiche e
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VACCINO ANTINFLUENZALE

Evitare allarmismi inutili


opo la segnalazione delle morti
sospette di persone anziane che
si erano sottoposte al vaccino antinfluenzale, sono state molte le telefonate ricevute dal nostro servizio di
consulenza per i soci. Non bisogna
per allarmarsi. Sotto accusa non
sono tutti i vaccini antinfluenzali, ma
nello specifico si parla di alcuni lotti
di vaccini indicati per gli anziani sopra i 65 anni, in modo particolare
quelli con malattie croniche come
diabete, disturbi cardiovascolari e
respiratori, che hanno un maggior
rischio di complicazioni in caso di influenza. Inizialmente le segnalazioni
riguardavano solo due lotti del vaccino Fluad, che sono stati ritirati a titolo precauzionale, poich alcune persone sono decedute entro 48 ore

dalla somministrazione delle dosi, ma


con il passare dei giorni e il montare
della psicosi si sono moltiplicati gli
allarmi, fino a coinvolgere molti pi
lotti. Nel momento in cui scriviamo,
i primi esami sui lotti escludono problemi di sicurezza del vaccino Fluad,
prodotto da Novartis. I decessi possono essere avvenuti per svariate cause, per esempio per un peggioramento dello stato di salute dei pazienti
non legato alla vaccinazione, dal momento che si trattava in tutti i casi di
persone molto anziane, affette da
patologie croniche. Fluad un vaccino adiuvato cio formulato in modo
da indurre una risposta immunitaria
protettiva in coloro che hanno un sistema immunitario meno reattivo,
come appunto gli anziani.

Conti deposito

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dinteresse base. Info: www.ingdirect.it/altroconsumo
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SPARKASSE Conto Dolomiti Flex: + 0,2% lordo sul
tasso dinteresse base. Info: www.dolomitidirekt.it/
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Conti correnti

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66 Altroconsumo 288 Gennaio 2015

DUBBI SULLE MISURE

Mi si allungata la calza!
avvero sono cambiate le misure
delle scarpe? Chi fino qualche
anno fa entrava a stento in un 45 oggi
spesso sta comodo anche in un 44. Le
nuove generazioni hanno i piedi pi
grandi e i produttori, invece di aumentare la numerazione, spesso preferiscono fare scarpe pi abbondanti.
Al contrario certe marche sportive,
chiss poi perch, si mantengono sullo striminzito. La verit che sulle
scarpe tutti i discorsi lasciano un po
il tempo che trovano. Lunica cosa che
pu dirimere la questione quella che
gli addetti ai lavori chiamano prova
calzata.
Che anche le misure delle calze potessero essere ballerine erano invece in
pochi a sospettarlo. Il nostro socio F.C.
di Padova da anni che usa le calze
colorate della Gallo e ha notato che la
mia taglia si allungata di un paio di

centimetri. I modelli degli ultimi tempi non mi calzano bene in punta e tendono ad arricciarsi. Leffetto non dei
migliori, inoltre larricciatura d fastidio. Il negozio per non vuole saperne
di rimborsarmi. Per loro non ci sarebbe alcun difetto.
Per capire cosa sia successo, Altroconsumo interpella la ditta Gallo, che cos
risponde: Le misure effettive non
sono mutate rispetto al passato, ma
solo leffetto visivo, dovuto alla reazione alla stiratura dei differenti filati. I
nostri reparti produttivi hanno modificato la tecnica e i macchinari di stiratura, cosa che pu aver modificato
le misure visive di alcuni prodotti.
Gallo per ha invitato il socio nel suo
laboratorio e ha rimborsato in via del
tutto eccezionale il prezzo pagato per
tre paia di calzini. Una soluzione che
al socio calzata a pennello.
www.altroconsumo.it

INDICE

Test e inchieste degli ultimi mesi


ARGOMENTO
A
ASSOCIAZIONE

Altroconsumo unassociazione senza fini


di lucro fondata a Milano nel 1973.
Altroconsumo, in piena autonomia e
indipendenza, si pone come scopo
linformazione, la difesa e la
rappresentanza dei consumatori.
membro della CI (Consumers
International), di ICRT (International
Consumers Research and Testing) e del
BEUC (Ufficio europeo delle associazioni di
consumatori).
Altroconsumo si finanzia esclusivamente
attraverso le quote associative.

ALTROCONSUMO EDIZIONI S.R.L.

Il mensile Altroconsumo, i bimestrali Soldi


& Diritti, Test Salute e HiTest, cos come le
guide pratiche hanno come unico obiettivo
linformazione e la difesa dei consumatori.
Le riviste non contengono una sola riga di
pubblicit, n informazioni pagate o
ispirate da produttori e venditori o da
gruppi di interesse politico e finanziario, a
garanzia della trasparenze e dellobiettivit
dei giudizi.
I test comparativi su beni di consumo e
servizi finanziari e assicurativi sono
lelemento che contraddistingue le riviste.
I laboratori e gli esperti incaricati di
svolgere le prove sono indipendenti dai
produttori e da qualsiasi tipo di interesse
commerciale.
Tutti i campioni utilizzati per la
realizzazione dei test vengono acquistati
anonimamente e inviati direttamente ai

Segretario Generale: Luisa Crisigiovanni


Vicesegretario: Marino Melissano
Direttore: Luisa Crisigiovanni
Tesoriere: Enzo Passaro
Consiglio: Valentina Apruzzi, Franca Braga,
Giulia Candiani, Raffaele Cauzzi, Liliana
Cantone, Silvia Castronovi, Luisa Crisigiovanni,
Graziella De Faveri, Andrea Doneda, Letizia
Ghizzi Panizza, Paolo Martinello, Rosanna
Massarenti, Francesco Mattana, Marino
Melissano, Natalia Milazzo, Giovanni Pessina,
Marco Pierani, Daniela Nocchieri, Valeria
Riccardi, Vincenzo Somma, Lorena Valdicelli.
Sede nazionale
via Valassina 22 - 20159 Milano.
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Annuale Trimestrale

96
141
142,80
187,80

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Lavoro, come trovarlo

283 7-8/2014
288
1/2015
283 7-8/2014
282
6/2014

Macchine da cucire
283 7-8/2014
Macchine per caff
287 12/2014
Macchine fotografiche reflex 284 9/2014
Microonde, forni
285 10/2014

282
6/2014
285 10/2014
288
1/2015
285 10/2014
282
6/2014

Palloni da calcio
282
Pesticidi in frutta e verdura 284
Pneumatici invernali
286

Batterie usa e getta


e ricaricabili
Biscotti
Bolle di sapone

283 7-8/2014
285 10/2014
283 7-8/2014

ABBONAMENTO E QUOTA ASSOCIATIVA

QUANTO COSTA

NUM. ANNO

24
35,25
35,70
46,95

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Docciaschiuma

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Elettrodomestici
obsolescenza
Energie alternative
Etichette alimentari

Farmaci, reperibilit
Fornitori elettricit
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Impermeabilizzanti

Lampadine
Lavastoviglie
Lavatrici

283 7-8/2014
283 7-8/2014
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6/2014

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287 12/2014
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6/2014
12/2014

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11/2014

286 11/2014
286 11/2014
285 10/2014

284

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Radiatori portatili
Repellenti per zanzare
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Robot da cucina

Seggiolini per auto


Siti di prenotazione alberghi
Smalto per unghie
Smartphone
Stampare le fotografie
Sughi pronti, rag
Supermercati, prezzi

286 11/2014
283 7-8/2014
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284 9/2014

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285
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Telefono, affidabilit aziende 284
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6/2014
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Gennaio 2015 288 Altroconsumo 67

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