Scarpe ed etica 137

Inchiesta nelle fabbriche: agli operai ESPERTI

40 centesimi su 100 euro di prezzo AL TELEFONO PER TE

Altroconsumo
Altroconsumo - mensile - 8,00 €
Altroconsumo + supplemento Soldi & Diritti - 18,00 €
Altroconsumo + supplemento Test Salute - 20,00 €
Altroconsumo + supplemento Soldi & Diritti e Test Salute - 29,00 €

www.altroconsumo.it 227 • Giugno 2009

INDIPENDENTI EFFICACI DALLA TUA PARTE

MORTADELLA

Alla riscossa
Buona ed economica:
meno calorie del crudo
1, comma 1, DCB - MI
- Poste Italiane s.p.a.
- MI

FRUTTA E VERDURA
DCBart.

Prezzi pazzi
n°1,46)
s.p.a.
art. 1, comma
Milano
L. 27/02/2004
Italiane

Un'impennata
20159
Poste

dal campo al negozio

in 46)
Milano -22,
(conv. n°
via Valassina

Creme solari
L. 27/02/2004
Valassina 22, 20159
353/2003
- Altroconsumo:
in a.p.-
D.L. 353/2003 D.L.in
(conv.

Le migliori non sono le più costose

Anno XXXVvia
Spedizione in a.p.-Spedizione
Anno XXXV - Altroconsumo:

Risparmi
279€

+ + +
TTeesstt +
 Giugno 2009

Sommario 12 18 20
Trascuriamo l'uso I prezzi di frutta e verdura Scopriamo
delle creme all'origine restano bassi,
e ci esponiamo quelli al dettaglio volano: insieme
troppo al sole. manca la concorrenza. cosa c'è nella
Alla prova 18 prodotti
solari, vi sveliamo mortadella
quali proteggono meglio.

DALLA
TUA PARTE
4 NOTIZIE, INFO, CONSIGLI
Digitale: cambia l'obiettivo - Colo-
re con poca linfa - Libertà in rete
- Arance di carta - Da quest'estate
il roaming diventa meno caro - Una
tira l'altra - Due ruote verdi
4 OSSERVATORIO PREZZI
I televisori Lcd frenano la discesa
7 DAL MONDO
Le carte di credito giocano con i
soldi - Tatuaggi e piercing con qual-
che rischio - Pessime le etichette
dei cibi per animali
8 A PRIMA VISTA
Strappi inutili e costosi
TEST
INCHIESTE
12 TINTARELLA SICURA
Le creme non sono tutte
uguali: e le più costose non
sono le migliori. Quale sce-
gliere e come usarla.
18 CIBI ALLE STELLE
Gli aumenti ingiustificati di
frutta e verdura si forma-
no nei passaggi tra campo
e negozio.
20 MORTADELLA,
IGP NON È MIGLIORE
Poche le differenze con
quella senza marchio. Per
spendere meno rinunciate
alla vaschetta.
25 CON O SENZA
SACCHETTO?
Alla prova 15 aspirapolve-
re. Con il Miglior Acquisto
risparmi 279 euro.
28 SCARPE DA CORSA
Inchiesta sui comporta-
menti etici delle aziende che
producono scarpe da jog-
ging. E in più un test per
aiutarvi a scegliere.
34 RISPARMIO DI LUCE
Addio lampadine a incan-
descenza, con quelle a
basso consumo la bolletta
è più leggera.
38 SEGGIOLINI IN AUTO
Sono sempre più sicuri, ma
due dei modelli testati non
superano la prova dello
scontro laterale.
42 TEMPO DI BARBECUE
Testati 8 modelli a gas e 5
a carbonella: bene i primi,
a rischio surriscaldamento
i secondi.
46 SURGELATI FAI DA TE
I congelatori a pozzetto
sono efficienti ed econo-
mici, ma piuttosto ingom-
branti. Adatti per chi usa
molto i surgelati.

Altro I NOSTRI VALORI EFFICACI

consumo INDIPENDENTI
Ci finanziamo con le quote associa-
Centralino: tive e l’abbonamento alle nostre
02 66 89 01 riviste, che non contengono pubbli-
Email: cità, né informazioni pagate da pro-
www.altroconsumo.it/ duttori o da gruppi di interesse po-
contattaci litico e finanziario, a garanzia della
obiettività dei giudizi e dei consigli.
Il nostro metodo di lavoro si basa
su criteri di rigore scientifico, effi-
cienza e competenza. A test e
inchieste lavorano tecnici qualifi-
cati e specialisti di settore che
mettono la loro professionalità al
servizio dell’informazione, della
consulenza, della risoluzione con-
creta dei problemi.
DALLA TUA PARTE
La nostra missione è esclusiva-
mente orientata a soddisfare le
necessità dei consumatori e a tu-
telare i loro diritti. Per questo of-
friamo servizi di consulenza indi-
viduale ai nostri associati e
portiamo la voce e le istanze dei
consumatori presso tutti gli inter-
locutori istituzionali e sociali.

2 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it


Risparmi
279€
ESCLUSIVO
SOCI
10 SE AC NON VI È ARRIVATO
Quando e come segnalarcelo.
11 SCONTI IN VACANZA
L'estate è il momento giusto per
approfittare degli sconti su alberghi, 51 CARTA CANTA
agriturismi e bed&breakfast lega-
ti alla convenzione Selecard.
11 COME CONTATTARCI
www.altroconsumo.it
A pagina 56, gli articoli più cliccati,
i fogli di calcolo più usati, i nostri
servizi interattivi, gli ultimi video,
approfondimenti, aggiornamenti
Altroconsumo Nuove Edizioni vieta
espressamente la riproduzione anche
parziale degli articoli e dei risultati dei
test per fini commerciali e pubblicitari.
Anche la riproduzione degli articoli per
fini non pubblicitari deve essere auto-
rizzata per iscritto dal direttore.
www.altroconsumo.it
Risparmi
491€
Siamo tutti
europei
50
Non pensiate che l’Europa sia lontana da noi o,
addirittura, un’inutile complicazione, come
purtroppo alcuni sono indotti a credere. È vero il
Al posto contrario. Oggi l’85% della normativa che stabilisce
del cellulare le regole per i consumatori è definita a Bruxelles. Si
comprato tratta di cose concrete, che incidono sulla nostra
su eBay, vita di tutti i giorni: pensate, solo per fare qualche
è arrivato esempio, all’eliminazione delle clausole vessatorie
un pacco nei contratti, alle tutele nei viaggi a pacchetto, alle
di giornali. garanzie post vendita, all’etichettatura ora più
chiara dei prodotti alimentari, alla lotta alle pratiche
anticoncorrenziali. Per questo è molto importante
decidere chi, con che serietà e impegno e con quale
programma ci deve rappresentare. Ma come si fa a
scegliere uscendo da logiche e beghe nazionali?
Proprio nell’intento di migliorare il rapporto tra
politica e cittadini e di incentivare la trasparenza dei
programmi e degli impegni, il Beuc, l’organismo che
riunisce le 42 associazioni indipendenti di 30 paesi,
ha proposto la sottoscrizione di un patto tra il
Parlamento europeo e i consumatori, che riassume i
VIVA temi chiave per i diritti dei cittadini europei e le
sfide che gli eletti, a qualsiasi schieramento o Stato
VOCE appartengano, dovranno affrontare perché siano
49 CONDIVIDI UN'ESPERIENZA garantiti. Altroconsumo, unica associazione italiana
Ho preso un vero pacco - Tre bol- a farne parte, è in prima linea nel promuovere
lette impazzite - Che bufala quella l’iniziativa, visto che in questo momento il nostro
scadenza presidente, Paolo Martinello, copre anche la carica
di presidente del Beuc. La nostra indipendenza
totale fa sì che possiamo dire di rappresentare tutti i
Se sei finito nell'archivio dei cattivi cittadini, a prescindere dalle loro opinioni politiche,
pagatori e fare proposte e richieste di leggi che tutelino
sempre più i loro diritti e i loro interessi. In sintesi, i
51 MA QUANTO MI COSTI parlamentari europei che aderiscono al patto
Lo spreco dei farmaci devono impegnarsi a legiferare in modo che siano
garantite informazione e sicurezza nel campo
51 DOMANDE TOP alimentare e della salute, che siano promossi piani
Nuova influenza - Edifici sicuri e di prevenzione e servizi sanitari di qualità per tutti e
antisismici ridotta l’esposizione di consumatori e ambiente a
sostanze chimiche pericolose e, ancora, perché
52 FILO DIRETTO l’offerta di prodotti e servizi sia all’insegna della
Pneumatici: una precisazione sostenibilità, cioè non comprometta la qualità di vita
delle generazioni future. Non mancano gli impegni
per consentire l’accesso a servizi finanziari sicuri e
trasparenti o il giusto rimborso in caso di danni
subiti da una stesso operatore tramite l’avvio di
azioni collettive, quelle "class action", che in Italia
stentano a diventare legge. Tutti i dettagli sul nostro
Qualsiasi uso e/o riproduzione delle il- sito www.altroconsumo.it o su www.consumerpact.
lustrazioni è vietato eu, dove è riportato anche l’elenco dei candidati che
senza l’accordo hanno sottoscritto il patto e, se saranno eletti, di cui
170
scritto dell’edi- seguiremo l’operato.
tore.
Rosanna Massarenti
PRODOTTI Direttore
TESTATI
Giugno 2009 Altroconsumo 3
 Dalla tua parte R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R

Digitale: cambia
l’obiettivo
Grazie al sistema “micro quattro terzi”
NUOVE TECNOLOGIE

il corpo macchina pesa meno di mezzo chilo.

L
a prima fotocamera digitale di 5.6 OIS, il prezzo passa a 1.049 euro
ridotte dimensioni con (il tele zoom da solo costa 379 euro).
obiettivo intercambiabile, Attualmente la gamma di lenti e
grazie allo standard chiamato accessori abbinati a questa fotoca-
“micro quattro terzi”. mera è piuttosto povera: è però
Il corpo macchina ha dimensioni probabile che con l’affermazione sul
decisamente ridotte per un mercato della tecnologia micro
apparecchio di questo tipo. Il suo quattro terzi, nel giro di un paio di PANASONIC LUMIX DMC-G1 (corpo macchina)
peso è infatti inferiore ai 500 g, anni questo problema sarà risolto. R Punti forti. Leggera e Q Punti deboli. Pochi i nei: il
contro il chilo e più delle tradiziona- Per ulteriori approfondimenti, nel maneggevole; facile da usare; sensore di ridotte dimensioni
mirino molto versatile, largo e può portare a una leggera
li reflex. prossimo numero di AC troverete preciso, dotato di sistema “live perdita della profondità
A differenza delle comuni macchine un test sugli obiettivi e una panora- view”; buona impostazione del dell’immagine; prestazioni non
di questa categoria, questo apparec- mica sui corpi macchina. ¬ menu; ottima velocità e qualità eccelse in condizioni di poca
chio trasmette all’occhio del dell’autofocus; buona luce; molto limitati gli accessori
risoluzione. disponibili.
fotografo l’immagine che si vuole
catturare senza rifletterla nello
specchio: non c’è un mirino ottico,
quindi, ma la vista è per così dire
“diretta”. Questo mirino “live view”
permette di vedere come cambia la
foto al variare delle regolazioni
prima di effettuare lo scatto.
La versatilità e il comfort di
quest'apparecchio si pagano:
Panasonic Lumix DMC-G1, venduta
in kit con lo zoom standard 14-
45mm F/3.5-5.6 Mega O.I.S., ha un
prezzo che va da 637 a 749 euro; se ZOOM STANDARD TELE ZOOM
nel pacchetto ci volete anche il tele PANASONIC PANASONIC LUMIX G VARIO
zoom Lumix G Vario 45-200mm 4- 14-45mm F/3.5-5.6 Mega O.I.S. 45-200mm 4-5.6 OIS

OSSERVATORIO PREZZI

I televisori Lcd frenano la discesa

Il grafico a fianco riporta quest’anno si sono stabilizzati. I
885 l’andamento dei prezzi dei nuovi modelli hanno tutti il
EURO televisori Lcd da 32 pollici da noi decoder incorporato: tra un paio
giugno 710 testati, la tipologia più venduta in d'anni nel nostro Paese solo chi
2008 EURO 647 633 Italia. L’insieme considerato nella
nostra analisi è omogeneo,
disporrà di un apparecchio in
grado di ricevere il segnale
settembre EURO EURO
2008 perché rappresenta la fotografia digitale potrà guardare la tv.
gennaio aprile
2009
di tutti gli apparecchi presenti sul Proprio per questo motivo sono
2009
Prezzo medio Lcd 32" mercato italiano. molti gli italiani che hanno in
Dall’estate scorsa i prezzi hanno previsione di cambiare il vecchio
conosciuto un calo costante, televisore. Questo è un fattore
mentre a partire dall’inizio di che fa alzare i prezzi.

4 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFE

SICUREZZA
Prodotti pericolosi
Aumenta il numero di prodotti
Colore con poca linfa
pericolosi (non alimentari)ritirati dal Il riferimento al bambù fa pensare
TINTURA PER CAPELLI
mercato comunitario. Nel 2008 è
cresciuto del 16% rispetto al
a un prodotto del tutto naturale: non è vero.
2007. Una maggiore attenzione

L
da parte delle aziende e a tintura si chiama Her- balsamo. Quindi niente di rivolu-
controlli più severi delle baShine e promette una zionario.
autorità sono le ragioni colorazione brillante con la Al posto dell’ammoniaca c'è
dell'aumento, secondo il linfa di bambù, quindi naturale. un'altra sostanza chimica (ethano-
rapporto pubblicato dalla Peccato che gli ingredienti non lamina) che ha la stessa funzione:
Commissione europea siano per nulla naturali. Il prodotto non è né naturale né migliore, ma
(Rapex). Tra i prodotti Garnier contiene una crema semplicemente ha un odore più
ritirati dal mercato perché colorante con sostanze sintetiche, delicato.
ritenuti a rischio sicurezza un latte rivelatore a base di acqua
prevalgono i giocattoli (498), gli ossigenata e una specie di COSMETICI NATURALI
apparecchi elettrici (169), i veicoli balsamo. Nessun ingrediente Dite la vostra opinione su
a motore (160) e i prodotti tessili innovativo e naturale ma anzi, www.altroconsumo.it/salute
(140). Il 59% delle merci bloccate come quasi tutte le tinture
è fabbricato in Cina. Anche quelli ossidative, ha sostanze classifica-
made in Europe (Italia, Germania, te come allergenizzanti (resorci-
resorci-
Francia, Gran Bretagna) fanno nolo, diaminotoluene).
comunque la loro parte: sono infatti il Il colore verde del bambù, sulla
scatola e sui flaconi, fa pensare a
una tinta del tutto naturale. Non
solo, si sottolinea che il prodotto
contiene estratto di linfa di bambù.
EMERGENZA ABRUZZO Non basta l’aggiunta di uno o più
ingredienti vegetali a far diventare

800.194.491 “naturali” le tinture chimiche. A

Orari: 9-13 / 14-18 da lunedì a venerdì
Nostro numero verde per tutti coloro che sono stati
colpiti dal terremoto per consulenze su:
- provvedimenti straordinari e iniziative dello Stato e
di istituzioni pubbliche e private;
- questioni finanziarie e assicurative legate ai beni
distrutti (mutui, finanziamenti...);
- rapporti con la pubblica amministrazione (catasto,
smarrimento documenti, successione...);
- pratiche per le utenze (luce, gas, telefono...).
tingere il capello ci pensano le
sostanze chimiche, gli ingredienti
naturali fanno poco o niente.
L’estratto di bambù (phyllostachys
phyllostachys
edulis extract)) è contenuto nella
crema colorante, ma in quantità
così ridotta da essere messo quasi
alla fine dell'elenco di tutti i
componenti. Inoltre questo
ingrediente, da tempo ammesso
nei cosmetici, non è altro che un

Libertà in rete
INTERNET Via l'emendamento che rischiava di oscurare i siti.

È
stato cancellato il cosiddetto emenda-
mento D’Alia, la norma che prevedeva
l'oscuramento di siti e piattaforme nel
della maggioranza intervenuti al convegno
organizzato da Altroconsumo nell'aprile
scorso, proprio alla Camera, nell’ambito della
RISPARMIARE

caso avessero riportato opinioni che potevano
costituire reato.
La misura, passata al Senato, ma stralciata pri-
ma di arrivare alla Camera, avrebbe finito per
mettere a rischio la libertà di espressione su
internet. In poche parole, avrebbe potuto
rappresentare un bavaglio per la libera
circolazione di idee e informazioni sulla rete.
La cancellazione dell'emendamento D'Alia ci
era stata annunciata da alcuni parlamentari
128€
nostra campagna “Diritto di rete”.
Il dibattito ha coinvolto addetti ai lavori,
politici e imprenditori, che si sono confronta-
ti, anche con toni aspri, su pirateria, mercato
digitale, equo compenso, ruolo della Siae e dei
provider, diritti e doveri della rete. ¬ Risparmio annuo in benzina se
fate controllare periodicamente
LA NOSTRA CAMPAGNA (una volta al mese) la pressione
Informazioni su www. dei pneumatici dell'auto. Oltre
altroconsumo.it/dirittodirete alla maggior sicurezza di guida.

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 5

 Dalla tua parte
Arance di carta
Un falso allarme sul contenuto di frutta
SUCCHI & CO.
nelle bevande scatena la pubblicità dei produttori.
M
alinterpretando maliziosa-
mente una nuova normati-
va comunitaria, è stato
creato un falso allarme sulle bibite:
sul mercato sarebbero comparse
bevande alla frutta con meno del
12% di succo. In realtà la legge dà
già questa possibilità, a patto che la
confezione di queste bibite non
riporti immagini o indicazioni che
facciano riferimento alla frutta.
Sulla scia di queste voci di corri-
doio, si sono scatenate le pubblicità
che promettono un maggiore
contenuto di frutta nelle aranciate.
Due esempi: per Fanta, tre arance
che si ingigantiscono a tal punto da
prendere la forma di una bottiglia
da un litro e mezzo; per San
Pellegrino, percentuali che si
I NUMERI DELLE INFO
SEPARATI
ALLA NASCITA
Due confezioni,
pressoché identiche.
Stessa fotografia. Il
primo prodotto è
100% succo d'arancia
(bionda). Il secondo
invece si fa trainare
dalla fama del
fratello, ma ha solo il
20% di arancia.
6 Altroconsumo Giugno 2009
R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R
gonfiano grazie a un gioco matema-
tico: il 30% in più di succo d'arancia
sbandierato non è altro che il 30%
del 12%, per un totale del 15% di
succo. Sull'agrume i produttori
puntano al rialzo, a dare un'imma-
gine particolarmente ricca di
vitamine. E poco importa se molto
spesso la percentuale di vero succo
d'arancia a malapena raggiunge il
12%. Sono le denominazioni a
salvare l'ignaro consumatore.
Solamente leggendo l'etichetta
possiamo capire quanta frutta c'è
davvero in quello che stiamo per
comprare: "succo" quando si tratta
del 100%; "nettare" quando la
bevanda è formata almeno dal 50%
di frutta, "aranciata" quando la
percentuale si limita al 12%. ¬
BRAVI? SANGUINELLA
MICA TROPPO AL MICROSCOPIO
I succosi agrumi si In questo caso
sprecano. Ma solo entrambe le bottiglie
sulla carta. Le hanno il 12% di succo
bevande in questione d'arancia bionda. La
non sono veri succhi. versione rossa ha
Arancia gialla molto colore ma
contiene il 50% di poco arrosto, con un
succo; arancia rossa misero 0,5% in più di
il 30%. sanguinella.
Da quest'estate il roaming
REGOLAMENTO UE Fissati i limiti massimi per le tariffe di chiamate
E
state meno cara per chi andrà in media attuale è di 28 centesimi).
vacanza in Europa con il Per le chiamate effettuate oltrefron-
proprio telefonino. tiera il tetto massimo è fissato a 43
Dal prossimo primo luglio scattano i centesimi al minuto. Tale cifra
tetti massimi sul costo di chiamate e scenderà a 39 dal luglio 2010 e si
messaggi dal cellulare tra differenti abbasserà ulteriormente a 35 a
Stati comunitari. partire dal 2011.
Il nuovo regolamento sul roaming Le telefonate ricevute da un altro
fissa a un massimo di 11 centesimi (Iva Stato comunitario prevedono una
esclusa) l’addebito per un sms inviato soglia massima di costo di 19 centesi-
da un altro Paese dell’Unione (la mi al minuto, che passeranno a 15 dal
www.altroconsumo.it
R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFE

Una tira l'altra IN SALUTE

Quelle italiane si trovano sul mercato da maggio a luglio.
CILIEGIE

Ecco come sceglierle e conservarle correttamente. 6g di sale

è il consumo

S
ono adatte per concludere degnamente il giornaliero massimo
pasto o per uno spuntino sano e sfizioso. È raccomandato
la stagione delle ciliegie. Qualche dritta vi dai nutrizionisti.
può aiutare a capire se vale la pena di acquistare Una pizza surgelata
quelle su cui avete messo gli occhi sullo scaffale copre, da sola, il 90%
del supermercato o nel bancone dell’ortolano. di questo quantitativo.

Acquisto. Prima di comprare, controllate che i

frutti siano interi, puliti, che non ci siano tracce di
muffa, ammaccature, macchie o parti annerite. Le
ciliegie devono essere prive di parassiti e non
devono avere odori particolari. Prendetene una e
DAL MONDO
tastatela: la polpa deve essere soda e consistente
Le carte di credito
38
e la buccia deve avere un colore brillante e
uniforme. Lasciate perdere quelle con la polpa giocano con i soldi
troppo scura: significa che il frutto è troppo GRAN BRETAGNA
maturo.
Kcal
apporto fornito
Secondo un’indagine di
Which?Money, rivista
Accertatevi che il peduncolo sia saldamente dell’associazione di consumatori
da una porzione
attaccato al frutto. Dato che il processo di
di ciliegie (100 g)
inglese, la maggior parte delle
maturazione si blocca con la raccolta, evitate di società di emissione delle carte
acquistare ciliegie poco mature, che presentano di credito ha alzato i tassi di
un colore più chiaro, dimensioni inferiori e sono interessi e i costi nell’ultimo anno
dure al tatto: hanno poco sapore, sono povere di o ha usato trucchi per spremere
zucchero e ricche di acidi. soldi extra ai propri clienti.

Conservazione: Dopo l’acquisto, le ciliegie durano

3 - 4 giorni in frigorifero, nello scomparto della
frutta e verdura. Conviene tenerle in frigo, perché
18%
apporto giornaliero
Tatuaggi e piercing
con qualche rischio
raccomandato
a temperatura ambiente si deteriorano prima di vitamina C AUSTRIA
(bisogna tenerle a una temperatura inferiore a 10 con 100 g di ciliegie Konsument, la rivista austriaca a
°C). Prima di consumarle ricordate di sciacquarle difesa dei consumatori, ha svolto
sempre sotto un getto d’acqua corrente. un’inchiesta su 15 centri dove si
fanno tatuaggi o piercing. I clienti
non vengono avvisati sui rischi
per la salute o sulle
controindicazioni. Le condizioni
igieniche di molti di questi centri

diventa meno caro

sono da migliorare.

e messaggi tra i diversi Paesi comunitari.
2010 e scenderanno a 11 dal 2011.
Il nuovo regolamento stabilisce che
quando un cliente varca i confini di
un altro Paese europeo, il suo
operatore di casa deve fornirgli
automaticamente tutte le informazio-
ni sulle tariffe di roaming (comuni-
cando i costi con Iva inclusa), che gli
verranno addebitate per le chiamate
oppure per i messaggi.
Le novità della prossima estate
toccano anche chi utilizza il cellulare
per navigare in internet, per esempio
per scaricare una canzone oppure
Per un sms per mandare una email: dall’11 luglio
il costo prossimo le tariffe cosiddette
all’ingrosso (chiamate in termini
massimo tecnici wholesale) non potranno
sarà oltrepassare la cifra di un euro per
megabyte, soglia che si abbasserà
di 11 cent ulteriormente a un massimo di 50
(senza Iva) centesimi a partire dal 2011. ¬
Pessime le etichette
dei cibi per animali
IRLANDA
È possibile scegliere il cibo adatto
per la dieta di cani e gatti
leggendo le etichette sulle
confezioni? Se lo è chiesto
Consumer Choice, rivista
irlandese per la difesa dei
consumatori. La risposta è
negativa. In etichetta non è
obbligatorio specificare la natura
degli ingredienti né la quantità:
spesso i produttori non lo fanno.

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 7

 Dalla tua parte
A PRIMA VISTA
Strappi inutili e costosi
Scottex presenta una carta
igienica umidificata: sulla
confezione c’è l’indicazione che “si
può buttare nel wc come la
tradizionale carta igienica”. In
realtà, in caratteri minuscoli, si
dice che non si possono buttare
nel water “più di due foglietti alla
volta”: la praticità viene meno. Tra
gli ingredienti, 5 possono causare
allergie. Il costo della confezione è
di 3,70 euro. Ci sono 42 strappi: il
prezzo a strappo è poco meno di
un centesimo. Il prezzo medio a
strappo delle carte tradizionali è di
0,13 centesimi. Fatti i conti, questa
carta non conviene né sotto
l’aspetto economico né dal punto
di vista pratico né fornisce
particolari prestazioni sotto il
profilo dell’igiene.
PARMALAT
Dato che alcuni dei soggetti
coinvolti nel crac Parmalat
hanno cambiato denominazione,
chi si è rivolto a noi per il
risarcimento deve nuovamente
fornirci due copie della procura,
firmate e autenticate. Abbiamo
organizzato alcuni appuntamenti
per procedere all’autentica dei
documenti.
Roma: 26, 27 e 28 giugno nella
nostra sede di piazza Barberini 5.
Milano: 3, 4 e 5 luglio
all’Oratorio della Parrocchia di
San Cipriano, in via Carlo
d’Adda 31.
Orari: 10-17 venerdì e sabato;
10-16 domenica.
PIÙ INFO
www.altroconsumo.it/
soldi
8 Altroconsumo Giugno 2009
R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE
LEGGERE L'ETICHETTA
Le lenti degli occhiali da sole hanno una
capacità di assorbimento differente, a
prescindere dal loro colore.
0. Potere filtrante quasi nullo: da
usare con cielo nuvoloso oppure
pioggia.
1. Utilizzare in giornate nuvolose.
2. Ideali quando il sole è coperto o 0
è leggermente nuvoloso.
3. Vanno bene in condizioni di forte
luminosità e in giornate 1 3
soleggiate.
4. Pensati per condizioni di
luminosità eccezionale (per
2 4
esempio su ghiacciai).
Due ruote verdi
Sono scattati i nuovi incentivi per coloro che
MINISTERO DELL'AMBIENTE
acquistano biciclette e ciclomotori a basso impatto ambientale.
P
remiati anche coloro che
vogliono acquistare una bici. I
nuovi incentivi messi a
disposizione dal ministero dell’Am-
biente non riguardano solo le due
ruote a motore meno inquinanti,
ma si estendono anche alle tradizio-
nali biciclette. Il fondo messo a
disposizione è di quasi 9 milioni di
euro e vale per tutto il 2009.
L’entità degli aiuti cambia in base
all'acquisto: va dall’8% per chi
sceglie un ciclomotore Euro 2 a due
tempi (sconto massimo di 180 euro)
fino al 30% per chi compra un
motociclo elettrico (sconto massimo
di 1.300 euro). Per le biciclette e I NUOVI INCENTIVI ECOLOGICI (1)
quelle a pedalata assistita l’incenti-
In % sul prezzo
vo è del 30% sul prezzo di listino,
(sconto massimo di 700 euro). Ogni
Tipo di mezzo
massimo
Fino a un
di listino
singola persona può acquistare fino
di euro…
a un massimo di tre bici, presentan-
do il proprio codice fiscale (o la
partita Iva). Per le bici il bonus non Bicicletta e bici a pedalata assistita 30 700
è soggetto a condizioni. Per i mezzi
Motociclo elettrico 30 1.300
a due ruote a motore è ottenibile
solo se si effettua la rottamazione di Motociclo Euro 3 ibrido 30 950
un vecchio ciclomotore. Ciclomotore elettrico 30 850
Attraverso i siti del ministero
Ciclomotore ibrido 30 600
(minambiente.it) e dell’associazione
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“Nel giugno 2008 sono stata contattata da un agente della
Easycom di Torino, che mi ha dato informazioni parziali e
non del tutto corrette sull’offerta Vodafone Station,
offrendomi due mesi gratis 'senza impegno' e senza che
fosse necessaria la disattivazione da Telecom. Mi ha anche
promesso due Sim gratis. Dopo essermi meglio informata
sui termini del contratto, ho capito che preferivo recedere,
e l’ho fatto nei termini previsti per legge, restituendo anche
le Sim che i primi di luglio avevo ricevuto a casa e rifiutando
di ricevere la Vodafone Station. Il 2 settembre però ricevo
un conto di 120 euro, addebitate sulla mia carta di credito,
per l’attivazione di tutto ciò che avevo rifiutato”.
A questo punto, la signora Claudia Cantaluppi si rivolge al
nostro servizio di consulenza giuridica, che la sostiene,
intervenendo direttamente con Vodafone.

250€
rimborso
I tempi miracolosamente si accorciano e nel giro di pochi
giorni la nostra socia riceve un accredito di 250 euro, di cui
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www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 11

 Test

Creme RISPARMI
25€

solari
Un italiano su due ancora non usa la crema
solare. Una cattiva abitudine, da abbandonare.

rendere il sole è un po' il nostro sport

P
nazionale. Come darci torto, visto che
IL NOSTRO abbiamo la fortuna di poter contare su
TEST chilometri di spiaggia? Ma anche noi
italiani, per quanto "mori" e avvezzi a
I prodotti solari, pur tintarelle estreme, ci scottiamo. E rientriamo a pieno
essendo cosmetici e titolo nella casististica internazionale sull'incidenza
non farmaci, devono dei melanomi, cioè dei tumori della pelle, il cui rischio
garantire la aumenta a causa dei raggi solari. Il melanoma è in
protezione dichiarata. preoccupante aumento (in Italia colpisce ogni anno
mediamente 10 persone su 100 mila), ma non è l'uni-
PROTEZIONE UVB co problema collegato alla bramata tinta dorata. Il
Abbiamo verificato sole, in generale, non è un buon alleato della pelle:
che i 18 prodotti, provoca spesso eritemi, scottature e comunque ne
acquistati nella velocizza il processo di invecchiamento.
categoria "protezione Impariamo quindi ad affrontare la stagione estiva ar-
media", avessero mati di buon senso (i nostri consigli su come prende-
effettivamente re il sole in sicurezza sono a pagina 15) e soprattutto
questo tipo di potere di una valida crema solare: il nostro test ne ha messo
schermante alla prova 18 tra le più vendute.
contro i raggi Uvb.
Più sensibili le donne
IN VITRO Sarà lo spauracchio di ritrovarsi con qualche ruga di
Per farlo abbiamo troppo, sarà la maggior abitudine a ricorrere ai co-
riprodotto in vitro le smetici, fatto sta che le donne usano con più frequen-
condizioni di una pelle za degli uomini la crema solare. Le femmine supera-
esposta al sole, no i maschi di 22 punti percentuali, attestandosi al
usando lo stesso 78% che ne fa uso, contro il 56% degli uomini. Questo
metodo approvato
per le analisi sui filtri
Uva. Una procedura
che riteniamo più
precisa, riproducibile Questo apparecchio simula l'azione dei raggi
ed etica, ma non solari sulla pelle artificiale usata per il test.
ancora condivisa da
tutti i produttori, che
in generale
effettuano questo
genere di prove "in
vivo", cioè su un
gruppo di volontari .

12 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

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Esistono diverse formulazioni, per soddisfare tutti i gusti e le necessità degli
utilizzatori. Scegliete il solare giusto per le vostre esigenze.

Nessuna crema
solare è in grado
di bloccare al
100% i raggi Uv.
Vi diciamo quali
lo fanno meglio.

Creme e lozioni. Dette anche "latti
solari", sono le più diffuse, e offrono
tutti i gradi di protezione. I filtri sono
dispersi in un'emulsione di acqua, olio
e cere. Creano una barriera omoge-
nea, con una buona copertura.
Olio. Si stende facilmente, ma non
riesce a creare sulla pelle una
pellicola omogenea abbastanza
resistente da garantire una prote-
zione alta. Lascia la pelle unta. Non
servono conservanti. Ha protezioni
medio-basse.
Stick. È un solare solido, ad alta
protezione. Ideale per piccole zone
del corpo particolarmente delicate,
come labbra, zigomi, contorno occhi
e così via. Può lasciare una colora-
zione bianca.
Gel. Le formulazioni in gel danno una
sensazione di freschezza. Ma, poiché
spesso contengono alcol, non sono
indicate per pelli sensibili, irritate e
nei bambini. La copertura non è
omogenea e la protezione è bassa.
Spray. Sono prodotti liquidi. Non
creano una barriera sufficientemen-
te spessa a garantire un'adeguata
protezione. Non necessitano di
conservanti e sono facili da usare.
Il prodotto è protetto da contamina-
zioni grazie allo spruzzatore.

dato deriva da una nostra indagine specifica sulle

abitudini degli italiani per quello che riguarda l'espo-
sizione al sole. In generale, però, tra tutti gli intervi-
stati (circa 800) solo uno su due fa uso di prodotti
solari. Troppo pochi. E non basta: fra coloro che non
si preoccupano di difendersi dal sole, il 24% ammet-
te che il motivo è semplice disinteresse.
Un dato che rivela ancora una scarsa sensibilità alla
questione protezione.

Non solo in spiaggia

Il sole batte sempre, non solo in riva al mare. Eppure
gli italiani usano la crema solare principalmente nel
classico momento della abbronzatura sul bagnasciu-
ga, o al massimo sul bordo della piscina (82%). E quan-
do si fa trekking o si scia in montagna? E durante altre
attività sportive all'aria aperta? Purtroppo le percen-
tuali dei virtuosi crollano vertiginosamente, attestan-

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 13

 Test
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In questo prodotto per conoscere le
modalità d'uso bisogna strappare la
confezione di cartone.

protezione
UVA

protezione
UVB C'è il virtuoso, che rovescia il tubetto con
minuti di anticipo e schiaccia forte per fare
uscire fino all'ultima goccia di prodotto. E lo
precauzioni sprecone, che appena la crema comincia a
d'uso scarseggiare si arrende e butta il flacone così
com'è. Fatto sta che, quando non esce più
nulla, si pensa erroneamente che la crema sia
scadenza finita. In realtà dentro c'è sempre qualcosa di
"salvabile". Un nostro esperto si è munito di
pallottoliere e ha fatto i conti in tasca ai
lista prodotti del test. Nella migliore delle ipotesi,
ingredienti quel che resta, pur schiacciando, è il 5%
dell'intero contenuto (Ambre Solaire e
Lancaster); nella peggiore è il 21% (Collistar).
quantità
Mediamente, abbiamo constatato che anche
impegnandosi per far uscire il prodotto, si
perde sempre l'11% del contenuto. Poca cosa
informazioni direte voi. Invece no: lo spreco, tradotto in
produttore soldoni, va dai 68 centesimi di Ambre Solaire ai
quasi 5 euro del solare Collistar.

DAI SOCI
Bambini: devono essere sempre protetti
Volevo sapere se avete già fatto dei
test sulle creme solari. Quale potete
consigliarmi per i miei bambini?
Corrado Brambilla - Sovico (Mi)
Prima di tutto, come raccomandazione
generale, è bene non esporre i piccoli al
sole nelle ore più calde (11 - 15). Per
quanto riguarda la crema, consigliamo
sempre una protezione alta o medio
alta, almeno fino ai tre anni di età. I solari
specifici per bimbi, per esempio, hanno
sempre questo grado di protezione: con
loro andate sul sicuro. Inoltre,
contengono più filtri fisici: sono creme
pastose, che creano una patina bianca,
ma sono più indicate per le pelli sensibili
dei più piccoli, perché proteggono anche
dal surriscaldamento. In ogni caso,
verificate la presenza di protezione Uvb
e Uva. Diffidate da scritte come
"protezione naturale": non esistono
piante o erbe che proteggono dal sole,
deve sempre esserci almeno un filtro,
fisico o chimico. Le creme colorate sono
divertenti e utili per vedere dove sono
state spalmate, ma contengono
coloranti superflui.

14 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

dosi rispettivamente al 48 e 30%. Ricordiamo che i
filtri solari devono essere usati in tutte le situazioni
in cui si è esposti ai raggi Uv, dalla spiaggia alla scam-
pagnata in bicicletta. Perché la nostra pelle rischia
ovunque, anzi: spesso ci scottiamo proprio nelle oc-
casioni in cui siamo meno organizzati per affrontare
le insidie del sole.
immediata e anche per non creare false aspettative.
• Filtro anti UvA .Proteggersi dai raggi Uvb, per inten-
derci quelli che causano danni immediati come mac-
La crema chie scure, eritemi e scottature, non è sufficiente. Le
creme devono avere anche un filtro contro i raggi Uva,
solare deve che a lungo andare danneggiano la pelle e possono
essere usata aumentare il rischio di melamona.

Il giusto fattore di protezione sempre, anche Sei il mio fototipo

Dato che non tutti sono ancora molto esperti nel de-
codificare tutte le informazioni presenti nelle etichet-
quando si è La crema deve essere scelta in base al proprio tipo di
pelle: chi ha una pelle molto chiara, magari con len-
te dei solari e soprattutto il significato di numeri e già abbronzati tiggini, deve stare più attento e acquistare una crema
sigle (solo il 24% di chi usa prodotti solari conosce il con un fattore di protezione molto alto. Esistono 6
significato preciso del termine "fattore di protezione") fototipi: i primi tre appartengono alle persone più
facciamo il punto su questo aspetto.
• Fattore di protezione. La prima cosa da considerare,
quando si acquista un prodotto solare, è il suo fattore
di protezione (Spf, o Fp), cioè il rapporto tra la dose
minima di esposizione al sole che causa scottatura o CONSIGLI UTILI
eritema con crema e senza crema. In altre parole, una
persona che può stare al sole senza scottarsi per 10 Come fare del sole un alleato
minuti. con un filtro solare a protezione 15 potrà sta-
re al sole senza scottarsi per due ore e mezza, cioè 15
volte di più. Attenzione, però, non fidiamoci troppo: La quantità giusta
il fattore di protezione è valutato con una metodica di solare
standard in laboratorio, non possiamo pensare di tra- è di sei cucchiai
sportarlo pari pari nella realtà. Anche perchè, chi di per ogni applicazione
noi si spalma sei cucchiai di crema ogni volta, come
dovrebbe essere fatto? E chi di noi lo fa ripetutamen-
te, cioè almeno ogni due-tre ore, anche se non si fa il
bagno? Per questo oggi le creme riportano anche un
valore indicativo della protezione (bassa, media, alta
e molto alta), studiata per dare un'indicazione più

La luce solare fa bene all'umore e al solari, grazie all'effetto protettivo

Esistono prodotti solari, come quelli nella foto,
che sono privi di filtro. Noi li sconsigliamo: una
protezione, seppur bassa, è sempre necessaria.
fisico, a patto che siate protetti.
Anche se scegliete una protezione
molto alta e un prodotto stabile e
resistente all'acqua, non crediate
che basti ad assicurarvi una
protezione totale.
• Per evitare le scottature e
l'invecchiamento della pelle, o altri
guai peggiori, bisogna prima di
tutto saper usare i solari: vanno
applicati abbondantemente prima
di stendersi sulla sdraio (per dare
un'idea servono circa sei cucchiai
per tutto il corpo) e riapplicati ogni
due ore e dopo ogni bagno.
• Non esponetevi comunque nelle
ore più calde.
• Non esponete al sole i bambini
sotto i sei mesi.
• Indossate occhiali da sole e
cappello.
• Una dieta ricca di frutta e verdura
aiuta a combattere i radicali liberi
causati dall'esposizione ai raggi
degli antiossidanti.
• Bevete molta acqua e/o spremu-
te di frutta, per mantenere un buon
livello di idratazione della cute.
• Anche i tessuti, come quello
dell'ombrellone o di una maglietta,
fltrano i raggi del sole. Il cotone
protegge più della fibra sintetica,
ma se è bagnato non riesce più a
fermare i raggi solari.
• Inutile prepararsi sottoponendosi
alla lampada abbronzante, perché
questa si limita a creare una patina
di colore che scompare rapidamen-
te e che non è abbastanza forte da
proteggere la pelle.
• Continuate a usare le protezioni
solari fino alla fine della vacanza,
anche se siete già color cioccolato.
• Attenzione alla data di scadenza
che trovate sulla confezione (il
cosiddetto PAO) e alle condizioni di
conservazione del prodotto:
controllate odore, colore e consi-
stenza della crema.

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 15

 Test
delicate, che si scottano molto facilmente e sono mag-
giormente esposte al rischio di tumori della pelle (po-
tete calcolare il vostro fototipo sul nostro sito www.
altroconsumo.it/salute). Secondo la nostra indagine
quasi una persona su due usa un fattore di protezione
troppo basso. Inoltre spesso sovrastimiamo la capa-
cità di resistere della nostra pelle: il 65% degli inter-
vistati si espone al sole troppo a lungo.
Filtri, profumazioni, allergeni
Dalla nostra inchiesta emerge che i primi due
criteri di scelta di un prodotto solare sono la
presenza di filtri anti Uva (69%) e il fattore di
protezione Uvb (65%). Altri criteri importanti sono
la resistenza all'acqua e caratteristiche come
"ipoallergenici o dermatologicamente testati". Il
nostro test ha verificato questi aspetti, analizzando
l'efficacia dei fattori di protezione, il loro
equilibrio, la resistenza all'acqua. Dal punto di
vista delle allergie tutti sono sicuri, abbiamo fatto
il test di tollerabilità cutanea, ma chi soffre di
problemi specifici legati a uno o più componenti
controlli con attenzione la lista ingredienti.
• Filtri chimici. Alcuni sono ritenuti poco raccoman-
dabili. Tra questi il benzofenone 3 (benzophenone-3),
considerato un perturbatore endocrino (interagisce
Un flacone con il nostro sistema ormonale), contenuto in Cop-
pertone e Piz Buin. I filtri chimici sono comunque
del prodotto importanti, perché garantiscono un'adeguata prote-
più caro costa zione (Weleda, con filtri solo fisici, pur non avendo
controindicazioni non protegge abbastanza), basta
25 euro più stare alla larga da quelli sospetti.
del Miglior • Profumi. Alcune profumazioni possono essere aller-
gizzanti. Coppertone, Erbolario e La Roche Posay non
Acquisto contengono profumi. Auchan, Vichy e Piz Buin, pur
essendo profumati, non contengono alcuna profuma-
zione allergizzante, a differenza di Nivea, Lancaster
e Collistar che ne hanno dieci. I più usati sono i para-
beni, perché molto efficaci, ma discussi per il loro
potere allergizzante. La legge però ammette una con-
centrazione massima utilizzabile che garantisce la
sicurezza del prodotto.
• Conservanti, coloranti, alcol. Vichy e Weleda non
usano conservanti. Meglio evitare, infine, i prodotti
che contengono inutili coloranti (l'Oreal) e alcol (We-
leda, Vichy, Nivea e Lancome). ¬

CREME SOLARI PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

Protezione Utilizzo

QUALITÀ GLOBALE (su 100)

Protezione dichiarata (Spf)
prezzo medio per 100 ml

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Consistenza

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idratazione
min - max

etichetta
Uvb

Uva

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BIOTHERM Lait ultra fluide 29 14,50 200 J 15 A A A A A B D 87
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LANCÔME Sôleil DNA Guard 31,50 21 150 JJJ 15 B A A A B B D 82
COOP Latte protettivo nutriente 6,29 3,15 200 JJJ 20 C A A A B D C 78
LA ROCHE POSAY Anthelios 13,60 - 18 15,43 100 JJ 20 C A A A A D D 73
VICHY Capital soleil 13,20 - 17,50 10,50 150 JJ 20 A A A C B B C 72
CLINIANS Sun latte solare protezione attiva 14,89 7,45 200 JJ 20 C C A A B B C 71
NIVEA SUN Latte solare idratante 13 6,50 200 JJ 20 C A A C A C C 69
PIZ BUIN In sun lotion 16,90 8,45 200 JJ 15 B A A C B C C 67
L’ERBOLARIO Fluido sole 14,50- 15 11,76 125 JJJ 20 C A A C B D D 64
LANCASTER Tanning lotion 23,20 - 30,40 13,60 200 J 15 C A B D B A D 61
CIEN SUN (LIDL) Crema solare classic 1,99 1,99 100 JJJ 20 C A C D D D B 58
AUCHAN Latte solare idratante 6 3 200 JJJ 15 D C D A C C C 35
WELEDA Latte solare alla stella alpina 18 - 18,50 9,17 200 J 15 E A A B D A C 30
COPPERTONE Oil free latte solare 16,16 8,08 200 JJ 15 E C B B E C C 23
BILBOA Carrot 13,75 6,88 200 JJJ 20 E C C A C B C 10
COLLISTAR Crema abbronzante protettiva 23,50 15,67 150 JJJ 15 C A E C B E D 10

16 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 La nostra scelta Creme solari

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13,50 euro nutriente Fa risparmiare molto
Il prodotto Migliore 6,29 euro la nostra Scelta
del Test ha superato Miglior Acquisto: Conveniente. Cade in
le nostre prove in supera bene le diverse prove, ha una
modo impeccabile; prove e costa poco. consistenza un po'
solo il suo profumo Gradito l'effetto grassa, ma il compito
non sempre è idratante, meno la di proteggere dal sole
piaciuto. consistenza densa. lo assolve comunque.

TABELLA COME LEGGERLA QUESTIONE DI GUSTI

Marche e denominazioni
Weleda è fuori produzione,
ma si può ancora trovare in
commercio. Bilboa ci comu-
nica che la formulazione
della crema è cambiata.
Consistenza Più pallini (J) ci
sono, più la crema è consi-
stente.
Protezione Uvb Abbiamo
controllato la reale capacità
schermante contro i raggi
Uvb. In alcuni casi il fattore
di protezione misurato non
corrisponde a quello dichia-
rato, per eccesso o per di-
fetto. Il voto è pessimo
quando la protezione reale
è tanto inferiore da rientra-
re nella categoria "bassa".
Protezione Uva I solari de-
vono avere un rapporto
equilibrato tra le protezioni
Uva e Uvb. Una raccoman-
dazione Ue prevede un rap-
porto di 1 a 3 tra filtro Uva e
Uvb. L'abbiamo presa a rife-
rimento per i nostri giudizi.
Fotostabilità Un buon pro-
dotto non deve alterarsi con
la luce e il calore. Penalizza-
ti i prodotti che, dopo che li
abbiamo sottoposti a questa
prova, passano a un fattore
di protezione inferiore. Giu-
dizio pessimo se la prote-
zione cambia di categoria.
Resistenza all'acqua Impor-
tante la tenuta all'acqua, non
solo per essere protetti du-
rante il bagno, ma anche se
si suda. Abbiamo penalizza-
to i prodotti che dopo la
prova non mantengono la
protezione iniziale.
Idratazione Viene valutato
il potere idratante a distan-
za di 2, 4 e 6 ore dall'appli-
cazione. Da notare che We-
leda e Coppertone non si
definiscono idratanti.
Perdita di prodotto È accet-
tabile che una piccola quan-
tità di crema non si riesca a
spremere dal tubo o dal fla-
cone, non che lo spreco
superi il 15% di prodotto.
Migliore del Test:
ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualità e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualità accettabile,
prezzo molto vantaggioso
Ottimo
qualità buona
Buono
Accettabile non comprare
Mediocre
Pessimo
Vi piace il profumo? Si spalma bene sulla pelle? Abbiamo raccolto le
impressioni di un gruppo di utlizzatori sulle creme del nostro test.
La crema solare deve piacere. Solo Assorbimento. Alcune creme sono
così si ha la garanzia di utilizzarla risultate troppo liquide o al contrario
spesso. Odore o consistenza troppo "spesse" (Auchan, Bilboa,
possono essere fastidiosi per alcuni, Clinians, Coop).
ma piacevoli per altri. Per questo
consigliamo di provare sempre la Colore e consistenza. Non sono
crema prima di acquistarla. piaciuti i prodotti colorati (Bilboa e
L'Oreal) e quelli troppo grassi e densi
Idratazione. Subito dopo l'applicazio- (Coop, Coppertone, Vichy e Weleda).
ne tutte le creme, secondo il parere
dei nostri volontari, danno una
sensazione di idratazione. Diverso è
invece il giudizio di laboratorio,
effettuato a distanza di alcune ore,
sulla loro reale efficacia idratante.
Profumazione. L'odore di queste
creme non è sempre piaciuto.
Profumazioni poco gradite o troppo
intense per Bilboa, Biotherm, Coop,
Coppertone, Erbolario e Vichy.
Bocciate anche le marche senza
profumazione:
La Roche Posay,
Coppertone ed
Erbolario
(prendetele
in considerazio-
ne però in caso
di allergia ai
profumi).

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 17

 Inchiesta

Prezzi
perché impazziscono?
Il prezzo al campo resta basso, l contadino non far sapere.

A
Anche perché se ne
quello all'ingrosso vola. Non è accorgerà da solo, che i
la stagione, ma pura speculazione. peperoni, per cui lui riceve
sempre lo stesso prezzo, nei
negozi aumentano anche del 70% in meno
di un anno. "Siamo fuori stagione", si
giustificano con sussiego i negozianti, per
spiegare come mai i peperoni sono così
cari in inverno e in primavera. Ma la verità
è che il prezzo all'origine rimane quasi
uguale per tutto l'anno. Gli inspiegabili
aumenti sono dovuti a inefficienze nella
filiera e soprattutto alla scarsa
concorrenza. Lo stesso fenomeno si
registra per i kiwi: il prezzo pagato al
produttore è molto basso in ottobre,
quando inizia la stagione. E invece proprio
in questo mese si verifica il picco di
aumento all'ingrosso e sugli scaffali.
Molti altri esempi di anomalie non

AUMENTI SENZA MOTIVO

prezzo al dettaglio KIWI In entrambi gli anni a ottobre si registra il prezzo più
prezzo all'ingrosso basso pagato ai produttori e il più alto richiesto agli acquirenti.

2,73
prezzo all'origine
€/kg

2,64 2,73
€/kg,
di cui: 1,98
1,66
77%
ai rivenditori
0,51 0,64
23%
ai produttori
ottobre 2008

novembre

gennaio
dicembre

ottobre 2009

novembre

gennaio
dicembre

(ottobre '08)

18 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 LA NOSTRA INCHIESTA SPESA SU, CONSUMO GIÙ TRE ANNI SOTTO LA LENTE
Per la nostra inchiesta abbiamo Secondo dati Gfk, nel 2008 gli italiani La lattuga tra gennaio e febbraio '09 ha
utilizzato e confrontato i prezzi Ismea hanno consumato meno frutta e subìto un aumento di prezzo
e quelli rilevati dal Garante per la verdura (-0,24%), ma hanno speso di inspiegabile, mai registrato negli stessi
sorveglianza dei prezzi. più per comprarla (+3,4%). Segno che mesi dei due anni precedenti. La
i prezzi sono aumentati. Inevitabile stagione, quindi, non c'entra.
DAL CONTADINO AL NEGOZIO che le famiglie abbiano fatto ricorso a
Dopo aver scelto un gruppo di ortaggi strategie di risparmio: ormai la metà
tra i più consumati, abbiamo verificato degli acquisti avviene in iper e
cosa accade nei passaggi tra il prezzo supermercati, mentre perde terreno
all'origine, all'ingrosso e in negozio. il negozio tradizionale.
Per verificare l'influenza della Anche i mercati ambulanti attirano
stagione, abbiamo confrontato anche meno clienti, ma nel complesso
l'andamento dei prezzi di alcuni resistono: le bancarelle veicolano
prodotti tra gennaio '07 e febbraio '09. circa un quarto degli acquisti. LATTUGA
prezzo al dettaglio
prezzo all'ingrosso
mancano: per i cavolfiori, ad esempio, all'origine per attirare nuovi clienti con prezzo all'origine
normalmente più economici nei mesi offerte più allettanti.
invernali e più cari d'estate, a febbraio È lo stesso fenomeno che avevamo
2009 abbiamo registrato un insolito denunciato l'anno scorso per gli aumenti

€/kg
1,97
impennarsi dei prezzi, arrivati a sfiorare il della pasta, fino a che una sentenza 1,74
livello di luglio scorso. Idem per i finocchi: dell'Antitrust (febbraio 2009) ci ha dato
1,52 1,79
un aumento di 11 centesimi nel prezzo ragione, condannando le imprese a pagare
all'origine si è ripercosso all'ingrosso 12,5 milioni di euro per avere fatto cartello
arrivando a più 34 centesimi (in e concordato gli aumenti. 1,01
percentuale un aumento del 52%). L'arma migliore: non accettare di pagare
0,81
Preoccupante anche l'andamento della prezzi esorbitanti, orientarsi sulle verdure
lattuga (a fianco), delle melanzane e delle più economiche, guardarsi intorno e 0,56
zucchine: per queste ultime tra novembre scegliere i punti vendita più convenienti.
0,3
'08 e febbraio '09 la crescita dei prezzi Ancora di nicchia, ma in diffusione, i 0,23
all'ingrosso ha superato l'euro al chilo gruppi di acquisto che si rivolgono
(l'anno scorso nella stessa stagione si era direttamente ai produttori e altri sistemi
gennaio 2007

gennaio 2007

novembre
febbraio
marzo
aprile

febbraio
marzo
aprile

dicembre
gennaio 2009
febbraio
fermata a 14 centesimi). che consentono di saltare del tutto o in
Queste anomalie sono comportamenti parte i passaggi intermedi, come i
tipici dei mercati con gravi distorsioni "farmers market" o, per chi compra grandi
della concorrenza. Se questa ci fosse, i quantità, gli acquisti all'ortomercato nei
grossisti approfitterebbero dei prezzi bassi giorni di apertura al pubblico. ¬

PEPERONE I prezzi all'origine cambiano poco nel corso

€/kg

0,81
dell'anno: ma quelli al dettaglio tra febbraio e maggio 0,79
aumentano, fino a raggiungere il 400% del prezzo di partenza. 0,56
0,37
0,39

0,23

68%
2,65
€/kg

2009

2,02
gennaio
gennaio
2007
febbraio

marzo

aprile
maggio

agosto

settembre

novembre
ottobre

dicembre

febbraio

aumento 2,37
del prezzo 1,66
in negozio 0,71
0,45

25% PATATE Il prezzo pagato

ai produttori cala, ma dei 16
41% 2%
settembre
ottobre
novembre 2008
dicembre
gennaio
febbraio
marzo

maggio 2009
aprile

giugno

aumento centesimi di diminuzione

del prezzo ben 14 sono rimasti in tasca
all'origine riduzione riduzione
a grossisti e negozianti: il del prezzo del prezzo
calo al dettaglio è stato di di partenza in negozio
(luglio '07 - maggio '08) soli 2 centesimi al chilo. (gennaio '07-gennaio '09)

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 19

 Test

IL NOSTRO
TEST
Scopriamo
la mortadella
Piace a tutti, ma molti si n tempi di crisi la mortadella è una cer-

I
tezza: gustosa, italiana ed economica.
Abbiamo portato in chiedono: che cosa c'è Costa un terzo rispetto al prosciutto
laboratorio 15
campioni di
dentro? Il test scioglie i dubbi: crudo, è più saporita di quello cotto e,
a differenza di alcuni salumi prettamen-
mortadella quella Igp non è migliore. te locali (per esempio la finocchiona di Firenze o la
confezionata senza soppressa calabra) non è diffusa solo a Bologna. A
pistacchi e 14 decretarne il successo sono i dati di vendita: lontana
campioni dello stesso dal battere prosciutto cotto e crudo (in cima ai con-
salume acquistati al sumi degli italiani con il 25% e 22%), la mortadella ha
taglio nei banchi conquistato una bella fetta di mercato (superiore al
salumeria di alcuni 15%). Che tende ad ampliarsi: lo scorso anno le ven-
supermercati in tre dite del salume preaffettato sono aumentate del 20%.
città (Milano, Roma, Numeri a parte, sono molte le persone che ci scrivono
Bologna). Oltre alle perché hanno dubbi sulla mortadella. Le leggende
prove di degustazione su ricette di bassa qualità si sprecano, tanto
e all'esame ispettivo che molti consumatori si fidano solo dei pro-
sono stati analizzati i dotti Igp (Indicazione geografica protetta).
parametri chimici dei Ad allontanare i salutisti invece è lo spet-
prodotti. tro delle calorie, ritenute più alte rispet-
to a qualsiasi altro salume. Sospetti leci-
PIÙ PROTEINE,
MENO GRASSI
Più è alto il valore
delle proteine
(presenti nella carne)
minore è il contenuto
di grassi. Per
controllare la qualità
dei campioni li
abbiamo sottoposti a
un test chimico che
"conta" le proteine
nell'impasto. I risultati
sono stati usati anche
per valutare il
rapporto con il
contenuto di acqua,
grasso e collagene (di
cui sono ricchi i tagli
di carne meno
pregiata). Per questi
parametri esistono
dei valori fissati dal
disciplinare che
regola la produzione
di mortadella con
Indicazione
geografica protetta.

20 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 ti o solo cattiva informazione? Per rispondere DIFETTI COMUNI
abbiamo sottoposto a test la mortadella classica, sen-
za pistacchi: ne abbiamo acquistati 15 campioni confe- La differenza tra una mortadella di qualità e un
La mortadella zionati (tra Igp e no) e 14 ai banchi salumeria di altret-
tanti punti vendita in tre città.
prodotto mediocre è data sia dagli ingredienti sia
dalle modalità di lavorazione.
al taglio costa • Gli ingredienti sulla carta. La mortadella è un salume
molto meno non fermentato (in questo si differenzia dai salami),
macinato, insaccato e cotto (ma non affumicato, come
rispetto molti pensano). Gli ingredienti di base (trovate i det-
tagli nel box qui sotto) sono sempre gli stessi: carne
a quella di suino, sale, zuccheri, aromi, conservanti, corret-
confezionata tore di acidità. A volte ci sono anche trippini, spezie,
glutammato monosodico. Anche se i nomi di alcuni
ingredienti suonano poco salutari, non sono da con-
siderarsi scarti. I trippini o le altre parti di suino per
esempio non squalificano il prodotto, anzi: miscelati
bene danno profumo e sapore. Anche il grasso golare
deve essere considerato di alta qualità così come il
budello naturale, che dona alla mortadella il suo gu- LARDELLI: TROPPI E GROSSI
sto tipico. Alcuni produttori inseriscono nella ricetta Dalla lavorazione della parte grassa si
altri ingredienti, come il miele (nella mortadella ven- ottiene il grasso cubettato, detto lardello.
duta al Pam di Bologna) o le proteine del latte (in Questi quadrati biancastri non devono
quella della Standa di Roma). Evitate le mortadelle essere né troppo grandi né troppo numerosi.
con nitrati o polifosfati: controllate le etichette sulle
confezioni. Per conoscere gli ingredienti di quella al
taglio chiedete che vi venga mostrato il libro degli
ingredienti: ogni salumeria deve averne uno.
• Che cosa c'è dentro. Per sapere quanta carne c'è nel-
l'insaccato abbiamo misurato le proteine: più è alto
questo valore, minore è il contenuto di grassi. Oltre
alla quantità, abbiamo valutato anche la qualità della
carne usata, misurando la presenza di collagene (di
cui sono ricchi i tagli di carne meno pregiata). In que-
ste prove le mortadelle sono andate piuttosto bene.
Unica eccezione quella comprata all'Iper Portello di

FETTE CON I BUCHI

NQUEGLI STRANI INGREDIENTI
Che cosa sono i trippini ?E il budello? Ecco
che cosa c'è dentro la mortadella.
Spalla di suino È la componente più pregiata
dell'impasto. La quantità può variare e
determina la qualità del prodotto finale: più
ce n'è meglio è.
Triti di suino Oltre alla spalla, nell'impasto
vengono aggiunti altri tagli di carne di suino,
che rientrano sotto questa denominazione.
A seconda del tipo si ottiene un prodotto più
o meno di qualità.
Trippini Provengono dallo stomaco del
suino opportunamente trattato e servono
ad ammorbidire l'impasto.
Emulsione di acqua e grasso semiduro
Serve a rendere morbido l'impasto: nei
prodotti di bassa qualità viene sostituita
con un'emulsione di cotenna.
Grasso golare Questo grasso, proveniente
dalla gola, è da considerare di alta qualità.
Se la fase di insaccamento non è fatta in
modo corretto, possono rimanere all'interno
Lardo Proviene dal dorso del suino. delle bolle d'aria, che formano dei buchi: al
taglio le fette perdono la loro tenuta.
Budello Gli ingredienti triturati e miscelati
vengono insaccati in un budello, che può
essere naturale o sintetico. Il primo è
costituito da vescica bovina e offre molti
vantaggi (dona un buon aroma e un gusto
tipico e lascia traspirare la mortadella).
Quello sintetico invece è a base di materiale
plastico e, anche se non provoca alcun
disturbo in caso di ingestione, deve essere
scartato. Purtroppo in etichetta non viene
mai specificata né la natura del budello né
vengono date indicazioni ai consumatori.
Nitriti e nitrati Sono due conservanti usati
nella produzione dei salumi. La dose
massima di nitriti che può essere aggiunta
durante la lavorazione della mortadella è
fissata dalla legge. I nitrati, invece, non CARNE MACINATA MALE
possono essere usati nei prodotti trattati Gli ingredienti che formano l'impasto finale
termicamente (quindi neanche nella della mortadella devono essere
mortadella). È possibile però ritrovare opportunamente tritati e miscelati, solo
residui di nitrati nei prodotti cotti per la così la fetta può risultare omogenea.
naturale conversione di nitriti in nitrati.

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 21

 Test

ASPETTO E SAPORE: GLI ESPERTI ALLA PROVA

DISTRIBUZIONE OMOGENEA? MEGLIO SE INTERA TUTTE ALL'ASSAGGIO

Nell'esame ispettivo alcune mortadelle
sono state penalizzate per la
distribuzione non omogenea dei
lardelli. Il budello non è mai stato
trovato, ad eccezione di un caso
(Citterio confezionata) in cui era
perfettamente asportabile.
Gli esperti hanno valutato l'integrità Durante l'assaggio i nostri esperti
della fetta, che dipende sia dalla hanno valutato l'odore, il sapore e la
capacità di affettare del salumiere (per consistenza al palato. Solo tre
quella al taglio) sia dalla temperatura di mortadelle passano con voti ottimi la
conservazione: se è troppo alta, la prova: sono tutte confezionate. La
parte grassa dei lardelli è meno peggiore è stata acquistata al banco
compatta e tende a rompersi. salumeria della Standa di Roma.

MORTADELLA CONFEZIONATA PREZZI RISULTATI

QUALITÀ GLOBALE (su 100)

In euro medio all’etto

c' è nel
Quanto sale itelo
Collagene/proteine

co pr
In euro min - max

? S
Grasso/proteine

cibo
Esame ispettivo
Acqua/proteine

atore su
con il calcol umo.it/
(marzo 2009)

Microbiologia

ns
a confezione

www.altroco zione
Conservanti

alimenta Assaggio
Etichette
Proteine
Sale

CASA MODENA Affettuosi - Mortadella Bologna IGP - 140 g 2,89 - 3,49 2,26 D A C B B B A A A A 80
VISMARA Vismarissima - Mortadella - 120 g 2,05 - 2,09 1,73 C A C A B A A A C A 76
FIORUCCI Naturale - Suprema - La mortadella - 140 g 1,99 - 2,45 1,59 C A C A A A B C B A 72
FRATELLI BERETTA La fresca salumeria - Mortadella Bologna IGP - 150 g 2,39 - 2,79 1,68 C A C B B A B A B C 69
COOP Mortadella Bologna IGP - 150 g 1,95 - 2,19 1,35 C B B B B B B A B C 67
MONTORSI Freschi - Mortadella Bologna IGP - 4 Castelli - 120 g 2,07 - 2,25 1,81 D A C B B A A A B C 62
ROVAGNATI Take away - Mortadella - 140 g 2,65 - 3,09 2,08 D A B B B A A A B D 61
PARMACOTTO Fine salumeria italiana - Mortadella Bologna IGP - 100 2,29 - 2,89 2,56 C B C A B C B C B B 61
LE FRESCHETTE (PENNY MARKET) Affettati freschi - Mortadella Bologna IGP - 170 g 1,79 1,05 C A C B B B A A C D 60
ESSELUNGA NATURAMA Mortadella - 150 g 2,58 1,72 C A C B A A A A C C 59
AUCHAN Mortadella Bologna IGP - 150 g 1,65 - 1,79 1,15 B B C B B A B A C D 56
VERONI Guinnes dei primati - Mortadella Bologna IGP - 180 g 2,39 1,33 D A C B B A B D B D 52
SAPORI GENUINI (IN’S) Mortadella - 150 g 0,99 - 1,25 0,75 C C C E C C C A C C 51
GS Mortadella- 150 g 2,45 1,63 C C C B B B C C C D 50
CITTERIO Taglio Fresco - Mortadella Bologna IGP - 150 g 1,95 - 2,50 1,42 D A C B B B A C C D 50

22 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 MORTADELLE AL BANCO PREZZI RISULTATI

QUALITÀ GLOBALE (su 100)

Collagene/proteine
(dicembre 2008 -

Grasso/proteine

Esame ispettivo
Acqua/proteine
gennaio 2009)
In euro all’etto

Microbiologia
Conservanti

Assaggio
Proteine

Sale
MILANO
SMA via Novara, 15 - LA TRADIZIONE Mortadella IGP 1,15 C C A C C B A C C 65
ESSELUNGA via Palizzi, 69 - VERONI Mortadella Bologna IGP 1,18 B C A B B B A C B 64
IL GIGANTE via della Repubblica, 1 Cornaredo - ROVAGNATI Mortadella Massima 0,89 C C A C C B A C C 62
CONAD via Bovisasca, 173 - CONAD Mortadella IGP 0,99 B C A B B A B C D 61
IPER PORTELLO via Don Palazzolo, 20 - VILLANI SANTO Mortadella Bologna IGP 1,10 C C A D C B A C D 54
BOLOGNA
PAM via Corticella, 3 - PAM Mortadella Selezione 0,99 B B B B C A A C C 67
IPERCOOP Centrolame via Beverara, 50 - VERONI Mortadella 1,05 B C B B A B A C C 64
LECLERC CONAD via Larga, 10 - ALCISA Due Torri Mortadella 0,89 B C B B A B A C D 59
SIGMA via Corticella, 186 - FELSINEO Mortadella Bologna IGP 1,19 C C B B C B A D B 59
CARREFOUR via Marylin Monroe, 2/9 Casalecchio di Reno - CASA MODENA Mortadella IGP 1,09 B C B B B B A D C 58
ROMA
AUCHAN via Collatina ang. via Valente - FIORUCCI Mortadella Suprema 1,20 C C B B D B B C C 63
PANORAMA via Tiburtina, 757 - FIORUCCI Mortadella Suprema 1,19 A D B B A A B C C 62
COOP via Franceschini - FELSINEO Mortadella Amabile 1,10 A C B A A A C D C 55
STANDA via Monte Cervialto 135 - BECHELLI Mortadella Primavera 0,75 B C B B B A E E E 30

TABELLA COME LEGGERLA

Etichette Abbiamo valutato
la presenza delle informa-
zioni obbligatorie e facolta-
tive. I voti negativi sono
stati dati per la scarsa leggi-
bilità o la mancanza delle
informazioni nutrizionali.
Proteine Più il valore è alto,
meno grassi ci sono.
Sale La valutazione del con-
tenuto di sale è stata fatta
rapportata a una porzione
(50 g) e al contributo nella
dieta quotidiana.
La nostra scelta
Grasso/proteine È impor-
tante che ci sia un giusto Mortadella confezionata
equilibrio tra contenuto di
grassi e proteine: minore è
il contenuto di grassi, miglio-
re è il giudizio.
Microbiologia Lo stato di
igiene dipende da produt-
tore e distributore. I voti
negativi sono stati dati per
la presenza di batteri lattici,
che seppur indesiderati non
sono pericolosi per la salute
dell'uomo.

Conservanti Abbiamo cer- Migliore del Test:

cato nitriti e nitrati. Il pessimo ottiene i migliori risultati
è stato dato per i nitriti alti. nelle nostre prove

80 67
Miglior Acquisto:
Collagene/proteine Più è buona qualità e il miglior
rapporto con il prezzo
alta la quantità di collagene
più basso è il giudizio. Scelta Conveniente: CASA MODENA Affettuosi COOP Mortadella Bologna
qualità accettabile,
prezzo molto vantaggioso
Mortadella Bologna IGP - 150 g
Acqua/proteine Il contenu- IGP - 140 g 1,95-2,19 euro
to di acqua si modifica du- Ottimo
qualità buona
2,89-3,49 euro Merita il titolo di Miglior Acquisto una
rante la maturazione del Buono Il Migliore del Test ha superato a pieni mortadella a marchio commerciale.
prodotto: quanto più il salu- Accettabile non comprare voti molte prove e ha convinto tutti Promossa in tutte le prove:
me è stagionato, meno ac- Mediocre
qua c'è nell'impasto.
all'assaggio. Da migliorare l'etichetta. conveniente il prezzo.
Pessimo

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 23

 Test
PER SAPERNE DI PIÙ: LEGGETE IL LIBRO
Volete conoscere gli ingredienti della mortadella al taglio? Cercateli sul
libro degli ingredienti che deve essere disponibile al banco salumeria.
Durante la nostra inchiesta non sempre l'abbiamo trovato. In alcuni casi lo
scontrino rilasciato dalla bilancia riportava gli ingredienti: peccato solo che
non coincidessero con quelli elencati dal libro ingredienti.
Parla la bilancia Alcuni banchi
rilasciano scontrini con gli ingredienti
Milano, dove il rapporto tra collagene e proteine su-
pera i limiti fissati dal disciplinare.
• Igiene al test. Due mortadelle non superano questa
prova. Difficile stabilire il responsabile: la colpa va
divisa tra produttori e distributori. I prodotti confe-
zionati possono risentire degli sbalzi di temperatura
durante il trasporto o nel banco frigo; l'igiene della
mortadella al taglio, invece, è influenzata dalle con-
dizioni del banco, dell'affettatrice e dalla cura perso-
nale che ci mette il salumiere.

Scegliere bene, risparmiando

Tra prodotti Igp e senza marchio non ci sono grandi
differenze. Né di prezzo (in media le Igp al taglio co-
stano 11,17 euro al chilo; le non Igp circa 10 euro) né
di qualità: anche le mortadelle prive di marchio, in-
fatti, rispettano quasi sempre i parametri del disci-
plinare di produzione.
Una differenza sostanziale invece c'è tra il salume
confezionato (che può costare oltre 20 euro al chilo)
e quello fresco (circa 12 euro al chilo): se volete rispar-
miare, dunque, rinunciate alla vaschetta. ¬

PREZZO E CALORIE: VIA I LUOGHI COMUNI

Un panino con la mortadella è meno calorico di uno

con il crudo o con pomodoro e mozzarella. E costa
meno di quello con il cotto o con il salame.
Mortadella
Prendete un panino da 80 g circa e imbottitelo con
una porzione (circa 50 g) di salume: tra un tipo e • Sodio (mg) : 1020
l'altro le calorie cambiano. Ma non sono l'unica cosa
a cui prestare attenzione: il quantitativo di grassi e • Grassi (g) : 13
0,74€
sale (sodio) è altrettanto importante.
• Calorie: 361

Pomodoro Prosciutto
e mozzarella cotto

• Sodio (mg) : 623

• Sodio (mg) : 920
• Grassi (g) : 11
• Grassi (g) : 8
0,72€ • Calorie: 372 0,92€ • Calorie: 324

Prosciutto Salame
crudo

• Sodio (mg) : 1770

• Sodio (mg) : 1370
• Grassi (g) : 10
• Grassi (g) : 16
1,32€ • Calorie: 366 0,97€ • Calorie: 412

24 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 RISPARMI
Test
279€

Aspirapolvere ugli scaffali dei grandi magazzini si tro- di un'informazione da non sottovalutare al momento

S
vano due tipi di aspirapolvere: con o
senza sacchetto. I primi sono apparec-
chi classici, i secondi al posto del sac-
chetto hanno un contenitore che racco-
glie lo sporco, di solito trasparente, e un design
accattivante. Il nostro test contempla entrambi i mo-
delli. I produttori per definire le caratteristiche di
entrambi usano parole incomprensibili: ciclonico,
turbobrush, Hepa e così via. Per aiutarvi abbiamo
redatto un piccolo glossario (pag 27).
Attenti a peso e potenza
Sui cartellini, esposti negli scaffali, per ogni aspira-
polvere è segnata la potenza. Che significa? Si tratta
dell'acquisto, così come il peso.
• Peso. Anche se sono tutti modelli con le ruote, il peso
è comunque importante, perché può capitare di do-
verli sollevare: ad esempio, per portarli da un piano
all’altro oppure per pulire le scale.
• Potenza. La potenza riportata in etichetta, in bella
mostra anche sui cartellini di vendita, ed espressa in
watt non vi dice nulla sulla capacità di aspirazione
dell'apparecchio, ma molto su quanto consuma e di
conseguenza su quanto vi costerà in termini di bol-
letta dell'energia elettrica.
I produttori fanno in modo che il consumatore pensi
che più un’apparecchio è potente, migliori sono le
sue prestazioni. Ma i nostri test non confermano que-

Il tappeto è un osso duro per i modelli del test.

Meglio su parquet e pavimento.

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IL NOSTRO TEST
I 15 modelli sono stati
sottoposti a diverse prove per
valutarne la capacità di aspirare
lo sporco su diverse superfici, la
rumorosità, la durata, la
sicurezza.
ASPIRARE TUTTO
Ecco il campione di tappeto, cosparso di peli Il tappeto è il tallone d'achille
e polvere, utilizzato in laboratorio per le prove. degli aspirapolvere. Uno dei test
più importanti è la verifica della
capacità di aspirare tutta la
polvere che si accumula su
questo tipo di superficie.
Abbiamo fatto due prove: la
prima consisteva in due
passaggi (andare avanti e
indietro due volte), la seconda in
dieci passaggi. Alla fine di ogni
prova abbiamo pesato la
polvere che si era raccolta nel
sacchetto o nel contenitore.

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 25

 Test
TABELLA COME LEGGERLA
Pulizia tappeto I modelli del
test che hanno raccolto buo-
na parte della polvere, ma non
tutta, hanno un giudizio ac-
cettabile. I mediocri o pessi-
mi hanno lasciato molto
sporco sul tappeto.
Pulizia pavimento/parquet
Abbiamo usato la bocchetta
standard. I risultati sono mol-
to soddisfacenti tranne che
per tre modelli, che non aspi-
rano lo sporco.
Pulizia fessure I giudizi ne-
gativi e pessimi sono per i
modelli che hanno lasciato
quasi tutto lo sporco nelle
fessure.
Pulizia con bocchetta spe-
cifica per parquet La prova
è stata fatta solo con i mo-
delli che prevedono una boc-
chetta per parquet (n.d. non
disponibile). Alcuni modelli
aspirano meno lo sporco con
la bocchetta specifica rispet-
to a quella standard.
Emissione di polvere nell'am-
biente Abbiamo misurato la
quantità di polvere rilasciata
dall'aspirapolvere nell'aria
ASPIRAPOLVERE
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MÍELE S 5261 (Cat & Dog 5000)
BOSCH BSG61266
PHILIPS FC 9262/01 Ergofit
MÍELE S 4212
ELECTROLUX New Ergospace ZE 330
PHILIPS FC 8613/01
ROWENTA RO 4323 X-trem Power
ROWENTA RO 3645 Cosmo
HOOVER TAV1620
DYSON DC22 Allergy Parquet
PROLINE ASP 18
POLTI AS 570
ARIETE Diablo 2780
HOOVER Freespace TFS 7208
POLTI AS 590
26 Altroconsumo Giugno 2009
durante il suo funzionamen-
to. Se soffrite di allergie sta-
te alla larga dai modelli con
un giudizio mediocre. opes-
simo.
Consumo Quanta energia
elettrica viene consumata per
aspirare lo sporco su 10 metri
quadrati di tappeto? Troppa
per molti modelli del test.
Facilità d'uso Tre esperti
hanno valutato alcune ope-
razioni, ad esempio se è fa-
cile togliere i filtri e pulirli,
svuotare il contenitore o il
sacchetto e così via. Solo
Miele S 5261 (Cat & Dog
5000) è facile da usare.
Migliore del Test:
ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualità e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualità accettabile,
prezzo molto vantaggioso
Ottimo
qualità buona
Buono
Accettabile non comprare
Mediocre
Pessimo
PREZZI CARATTERISTICHE
In euro min-max
(febbraio 2009)
249 - 312
130 - 189
323 - 369
169 - 207
159 - 233
84 - 100
140 - 150
99 - 130
224 - 254
316 - 409
70
129 - 189
40 - 69
159
189 - 229
CON O SENZA SACCHETTO
Sono diversi come estetica e come concezione
GLOSSARIO del sistema di filtraggio e raccolta dello sporco.
Hepa (High-efficiency
CON SACCHETTO
particulate air) o S-class
filtro. Si tratta di filtri che Lo sporco finisce in un sac-
dovrebbero impedire la chetto che svolge anche la
fuoriuscita funzione di ulteriore filtro.
dall'aspirapolvere di • Quando si sostituisce il
polvere e peli di animali. sacchetto non si viene a
Per rivelarsi utili devono
contatto con lo sporco rac-
funzionare bene e vanno
tenuti puliti. colto.
• Si devono cambiare i sac-
Ciclonico. L’aria entra in chetti e smaltirli nei rifiuti.
un recipiente a forma di
cono e segue un percorso
a forma di spirale. In
SENZA SACCHETTO
questo modo le particelle
più pesanti riescono ad Lo sporco finisce in un con-
essere separate dal resto tenitore. La separazione
dell’aria per poi finire di dello sporco dall'aria avvie-
cadere nel contenitore ne nella maggior parte dei
dove si raccoglie la
casi attraverso un sistema
polvere.
particolare oppure tramite
filtro.
Turbobrush o
• Si risparmia sull'acquisto
electrobrush. È una
spazzola rotante dei sacchetti.
particolarmente utile per • Si rischia di sporcare o
aspirare bene i peli degli respirare la polvere quando
animali. si svuota il contenitore.
RISULTATI
QUALITÀ GLOBALE (su 100)
Pulizia pavimento/parquet
di polvere nell’ambiente
con bocchetta specifica
con bocchetta specifica
Pulizia fessure parquet
o contenitore pieno
Efficacia di pulizia
Pulizia tappeto
Pulizia parquet
Pulizia fessure
Con sacchetto
con sacchetto
Facilità d’uso
Emissione
Peso (kg)
Consumi
Rumore
Durata
sì 7,9 C A B n.d. n.d. A C A D B B 68
sì 6,3 C A D n.d. n.d. A B A B C C 66
no 10,6 C B C n.d. n.d. D A A D B C 64
sì 6,7 D A B n.d. n.d. A B A D C C 64
sì 7,1 C A B A E A C A D C C 63
sì 6,4 D B D n.d. n.d. A B A D C C 55
sì 7,0 C C B B A A C A D B C 51
no 6,8 D A D B D C D A D D C 51
no 8,2 D A D A E C C A C C C 46
no 7 D C B B B C B A C D D 45
sì 5,6 E A E n.d. n.d. A D A D E C 36
no 7,2 E E D B D E E A C D C 17
sì 5,0 E E E n.d. n.d. C D C C E C 13
no 6,2 E B E D E D C C E D C 13
no 8 E E D B E E D A C D D 13
www.altroconsumo.it
 sto collegamento.
La nostra scelta Aspirapolvere Facciamo due esempi per capire meglio. Il modello
con più potenza elettrica del test è Míele S 5261 (Cat
& Dog 5000), 1946 watt, Migliore del Test. Ne abbiamo
misurato la potenza massima di aspirazione che è
risultata di 352 watt. Il secondo esempio è Philips FC
9262, il nostro Miglior Acquisto, 1783 watt, quindi
meno di Míele, ma la potenza di aspirazione misura-
ta è di 407 watt, quindi maggiore rispetto a Miele che
partiva da una potenza elettrica superiore. Vi ricor-
diamo che con il modello Philips si risparmiano 279
euro rispetto al modello più caro.
Tuttavia anche la potenza di aspirazione non è tutto
per determinare un buon apparecchio.

Accessori: meglio quelli standard

Il tubo, flessibile o non flessibile, e come sono costrui-
te le bocchette sono elementi importanti nell'influen-
zare le capacità di aspirazione di un apparecchio. In
generale gli accessori standard dei modelli del test
funzionano bene. Anzi a volte la bocchetta specifica
non assicura ottimi risultati, ad esempio quella per il
parquet, come dimostra il test.

Rumore: c'è da migliorare

68
MÍELE S 5261 CAT&DOG 5000
249-312 euro
Aspira bene lo sporco dal pavimento, è
accettabile la prova sul tappeto.
Silenzioso. È il Migliore del Test.
66
BOSCH BSG61266
130-189 euro
Bene nelle prove di aspirazione,
tranne in quella sulle fessure.
Consuma poco. Miglior Acquisto.
Nella sua autobiografia, Wayne Rooney, famoso cal-
ciatore britannico del Manchester United, confessa
di riuscire ad addormentarsi solo con il rumore in
sottofondo di un aspirapolvere acceso. Se invece voi
cercate un modello dal rumore discreto potete sce-
gliere tra Míele S 5261 (Cat&Dog 5000), Philips FC
9262 e Rowenta RO 4323 X-trem Power. Questi aspi-
rapolvere, per chi li sta usando, producono
un rumore pari a una radio ad alto volu-
me; per coloro che si trovano a 5 metri
il disturbo diventa quello di una con-
versazione o di una radio a volume
medio. ¬

ANIMALI SUL TAPPETO

Avere un cane o un gatto in casa significa anche preoccuparsi di
tenere puliti pavimenti, divani e tappeti dai peli. Per ogni modello
abbiamo contato quanti passaggi si devono fare per aspirare tutti i
peli sparpagliati su un campione di tappeto.
Ogni passaggio consiste nell'andare una volta avanti e indietro.

NUMERO DI PASSAGGI NECESSARIO PER ASPIRARE TUTTI I PELI

x1 x2 x3 x4 x6 x10
BOSCH
BSG61266 MÍELE
S 4212 PHILIPS
ELECTROLUX FC 8613/01
New Ergospace PHILIPS
ZE 330 FC 9262/01 POLTI ARIETE HOOVER
Ergofit AS 590 Diablo 2780 Freespace TFS
MÍELE ROWENTA 7208
S 5261 ROWENTA POLTI DYSON DC22 HOOVER RO 4323 X-trem
(Cat & Dog 5000) RO 3645 Cosmo AS 570 Allergy Parquet TAV1620 Power PROLINE ASP 18

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 27

 Inchiesta

Scarpe
L'etica sotto i piedi
Se volete correre su scarpe da jogging prodotte nel rispetto
di lavoratori e ambiente, evitate Nike, Asics, Brooks e Saucony.
Non ci hanno voluto aprire le porte delle fabbriche. Cosa nascondono?

LA NOSTRA INCHIESTA
Questa inchiesta, svolta con l'obiettivo di valutare la
responsabilità sociale e ambientale di nove grandi produttori
di scarpe da jogging, è il frutto della collaborazione tra
Altroconsumo e varie associazioni di consumatori europee
(Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Portogallo,
Spagna, Svizzera e Svezia).

GLI ATTORI COINVOLTI

Abbiamo contattato direttamente le sedi internazionali delle
aziende coinvolte (responsabili dei prodotti venduti in Europa)
e poi visitato le fabbriche, allo scopo di verificare le effettive
condizioni di lavoro degli operai e il rispetto dell'ambiente.

LE TAPPE DELL'INDAGINE
Alle aziende sono stati inviati questionari per ottenere
informazioni di carattere etico riguardanti le proprie politiche e
quelle della loro catena di fornitori. Le risposte sono state
sottoposte a un processo di validazione con la collaborazione
di un’organizzazione specializzata in
audit sociali. Abbiamo poi effettuato,
d'accordo con le aziende disponibili,
ispezioni nelle fabbriche cinesi che
assemblano le scarpe e in quelle che
producono suole, nel corso delle quali
sono stati intervistati più di cento
lavoratori.
L'inchiesta si è completata con l'analisi
dei siti internet (in inglese e in italiano)
e con richieste di informazioni via email
e telefono. Il tutto è avvenuto tra
novembre 2008 e aprile 2009.

28 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 SCARPE DA JOGGING
Politiche aziendali
Marca Paese
(Azienda) di produzione
ADIDAS Cina - Guangdong
REEBOK (Adidas) Cina - Fujian
PUMA Cina - Guangdong
NEW BALANCE Cina - Guangdong
MIZUNO Cina - Fujian
NIKE non dichiarato
ASICS non dichiarato
BROOKS non dichiarato
SAUCONY non dichiarato
Risultato rispetto alle migliori pratiche di
tutela del lavoro e dell'ambiente nel settore
elle e comode. Ma anche
B
buone, senza macchie,
eticamente impeccabili e
verdi. Le scarpe da jogging
le vorremmo così, prodotte
da aziende virtuose e responsabili, che
rispettano i diritti dei lavoratori e tutelano
l'ambiente. E lo fanno realmente, non solo
diffondendo slogan di vuote parole e
stilando codici di produzione eticamente
corretti, che non trovano applicazione.
La corsa alla delocalizzazione
La maggior parte delle multinazionali
leader del mercato delle scarpe da jogging
ha delocalizzato la produzione nei paesi
con manodopera a basso costo, dove però
anche la tutela dei lavoratori è debole o
inesistente. Il Sud-est della Cina è oggi il
maggior polo manifatturiero di scarpe
sportive, anche se i centri produttivi si
stanno spostando verso Indonesia e
Vietnam, dove il costo del lavoro è ancora
più basso e le normative di tutela
ambientale meno stringenti. Le fabbriche
non sono quasi mai di proprietà delle
multinazionali, le quali ricorrono a
contratti di fornitura con terzisti. Così
nessuna società è mai la sola e diretta
responsabile di quello che vi succede.
La svendita dei diritti
Il lavoro degli operai, già di per sé duro,
qui rasenta lo sfruttamento. Le visite negli
stabilimenti in Cina hanno evidenziato
www.altroconsumo.it
RISULTATI
INTERVISTE
A livello di marca Nelle fabbriche
Politiche per il lavoro
GIUDIZIO GLOBALE
Temi ambientali
ai consumatori
Informazione
Temi sociali
A A C B B B
A A C B B B "La mia vita in Vietnam,
A B C B C C ostaggio della fabbrica"
C B D B C C
Sono testimonianze toccanti quelle
C C C C D C raccolte dalla viva voce di alcuni
D E D D D D operai di una fabbrica vietnamita che
produce scarpe per Nike. Li abbiamo
D D E E E E intervistati fuori dallo stabilimento,
perché Nike non ci ha permesso di
E E E E E E
entrare. Ecco cosa ci dicono due
E E E E E E operaie. Appaiono in forma anonima,
per evitare loro possibili ritorsioni.
Ottimo Buono Accettabile Mediocre Pessimo
L. ha 40 anni, è divorziata con due
figli, che vivono però lontano da lei,
con i nonni. Lavora con altre 40.000
diversi punti critici: livelli salariali che non persone in un ambiente affollato e
garantiscono standard di vita decorosi, maleodorante. Il suo stipendio è di
negazione della libera rappresentanza circa 72 euro al mese (abbiamo
sindacale, assenza di tutele speciali per il convertito le somme dal dong
lavoro giovanile (16-18 anni), turni poco vietnamita), sempre che riesca a
sostenibili (e legati a risultati giornalieri raggiungere gli obiettivi che
ardui da raggiungere), straordinari forzati l’azienda le assegna. In caso
e deduzioni nello stipendio per chi non è contrario le decurtano 11 euro.
in grado di farli, mancanza di sicurezza sul “Sono target difficili da raggiungere,
lavoro, discriminazioni e violenze verbali. perché Nike introduce ogni mese
Quattro marchi (Reebok, Puma, Adidas e nuovi modelli, sui quali è complicato
New Balance) raggiungono buoni risultati acquisire subito dimestichezza.
nel far rispettare in tutta la catena dei Mando ai miei figli poco più di un
fornitori i requisiti sociali fissati nel loro terzo del mio stipendio. È tutto
codice di condotta, grazie a un sistema quello che riesco a risparmiare,
permanente di controlli nelle fabbriche, perché l’affitto della stanza in cui
condotti anche da enti indipendenti. vivo, di quindici metri quadri, mi
Le più sensibili ai temi ambientali costa già 27 euro al mese. Posso
rimangono Adidas e Reebok (dello stesso vederli non più di una volta ogni due-
gruppo), seguite da New Balance. tre mesi, il biglietto dell’autobus per
andare e tornare costa 9 euro”.
Le politiche della marca
Gli impegni presi a livello di gruppo sui B. è una donna di 32 anni, attacca le
temi sociali e ambientali (principi e linee suole delle scarpe, è tutto il giorno a
guida per la catena di fornitura, impegno contatto con la colla. L'odore le
per la tutela dei dipendenti, dell’ambiente provoca mal di gola, alla testa e allo
e delle comunità delle aree produttive…) stomaco. Riceveva una mascherina
fanno registrare giudizi mediamente più alla settimana, adesso ogni 15 giorni.
alti, tranne che sul versante del dialogo "Quando i dolori diventano
con i consumatori su aspetti di natura insopportabili, mi portano da un
etica, dove esistono ancora barriere e poca medico, che mi dà dei calmanti, ma
disponibilità. Le nostre richieste non bastano. Percepisco 4 euro in
telefoniche o via email, poste come più al mese per il fatto di lavorare
semplici consumatori, sono perlopiù con sostanze pericolose".
rimaste senza risposta. ¬
Giugno 2009 Altroconsumo 29
 Inchiesta

I PRO E I CONTRO NELLE FABBRICHE

Procedure ben
R integrate per far
rispettare le regole di
tutela del lavoro. Questo
sia negli stabilimenti per
l'assemblaggio delle
scarpe sia nelle fabbriche
che producono suole.
Possono essere
Q migliorati il
controllo sul lavoro
giovanile (16-18 anni) e
le pratiche per la tutela
dell'ambiente.
Poco soddisfacenti la
comunicazione con i
lavoratori e la garanzia di
turni di lavoro sostenibili.
Nella scelta dei La verifica delle Nel management Ha introdotto
R fornitori sono
considerati anche
R condizioni di lavoro
avviene di frequente e in
R delle fabbriche c'è
un responsabile per il
R nell'attività delle
fabbriche il proprio
parametri sociali e maniera efficiente. controllo del rispetto codice di condotta di
ambientali. È stato elaborato un delle regole in ambito responsabilità sociale e
Esiste una supervisione sistema di indicatori per sociale a ambientale, ambientale.
delle decisioni aziendali garantire che i requisiti che redige rapporti Manca un
dal punto di vista etico,
sia a livello centrale sia
fissati dall'azienda siano
rispettati nelle
mensili da sottoporre
all'azienda.
Q programma di
monitoraggio della
locale. C'è attenzione
alla crescita formativa
fabbriche.
Da migliorare i Q Sono ancora scarsi i
controlli sul lavoro
catena di fornitura. Nelle
fabbriche si fa largo
deI dipendenti.
Da estendere le
Q turni di lavoro e le
retribuzioni.
notturno e sul sistema di
registrazione delle ore di
ricorso al lavoro
giovanile (16-18 anni) e
Q linee guida per la
tutela dei lavoratori e
Resta l'incognita del
fornitore di suole, di cui
straordinario.
I requisiti ambientali
non sono mai state
condotte verifiche delle
dell'ambiente a un Puma non ha voluto delle fabbriche non sono condizioni degli operai,
numero maggiore dei rivelare in tempo utile risultati in linea con quelli né previste azioni
propri fornitori. identità e particolari. fissati da New Balance. correttive.

Conchiglia
QUELLE DEL GRAN RIFIUTO
Quattro aziende hanno rifiutato di
100€ =
prezzo al pubblico
È un contrafforte per dare
stabilità al tallone durante i
movimenti, anche quelli di lato
partecipare alla nostra inchiesta.

Brooks non ha mai risposto ad alcuna 9,6€

materie prime
Spoiler
Parte alta del tallone,
richiesta. imbottita e a forma di V,
e costi di produzione per facilitare i movimenti
Saucony ha declinato l’invito, perché
non interessata al progetto.
0,4€
salario dei lavoratori
Catarifrangenti
Asics ha dapprima temporeggiato e Bande in tessuto riflettente
che rendono visibile il

2€
poi, senza chiare ragioni, ha rinunciato corridore nelle ore serali
a cooperare.
guadagno della fabbrica
Nike ha nicchiato, prima di defilarsi con il Soletta
seguente motivo: "Siamo in un
momento di transizione per quanto
riguarda le comunicazioni sulla respon-
11€
ricerca & sviluppo e design
Assicuratevi che sia in
materiale traspirante, di varie
densità e rimovibile
sabilità sociale”. Il colosso americano ci
ha però concesso di visionare quanto
emerso da una precedente ricerca. 8,5€
pubblicità e sponsorizzazioni
Intersuola
Sistemi brevettati, gel e
gomme: la ricerca si concentra
Un'idea dell'impegno di questi quattro tutta su questa parte
marchi sui temi della responsabilità
sociale e ambientale ce la siamo
13,5€
guadagno della marca Suola o battistrada
potuta fare solo sulla base di informa- Fatta con una mescola di
zioni pubblicamente disponibili.
L’impossibilità di poterla riscontrare
nei fatti (cosa possibile solo visitando
32,6€
distribuzione
gomme, non deve essere
troppo rigida

le fabbriche) e la totale mancanza di

trasparenza fanno sì che i nostri
giudizi su queste quattro società siano 22,4€
altri costi e tasse
Fiosso e cambratura
È la parte più stretta e rigida
della suola, a metà tra pianta
negativi su tutti i fronti. e tallone

30 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 TEST
Chi ti ha fatto
le scarpe?
Nel nostro test spiccano per qualità i prodotti Adidas,
marchio che si è distinto anche sotto il profilo etico.
li habitué della corsetta
G
mattutina lo sanno. Quando
si devono acquistare nuove
scarpe da jogging guai a
mettere al primo posto i
gusti estetici, la scelta va fatta con i piedi
(in senso letterale, naturalmente). Magari
www.altroconsumo.it
con l’aiuto delle scarpe vecchie, perché i
loro punti di usura si rivelano utilissimi
per circoscrivere la gamma di calzature
verso cui dovremmo orientarci. La suola è
consumata in corrispondenza della parte
interna del tallone? Siamo con tutta
probabilità degli “iperpronatori” (vedi
Linguetta
In tessuto morbido, per
risparmiare al piede la
"morsa" dei lacci
Occhiello
Striscia che, tramite il
passaggio dei lacci, tiene
bloccata la linguetta
IL NOSTRO TEST
Il test sulle scarpe da jogging è
stato effettuato dalla rivista
tedesca dei consumatori Stiftung
Warentest. Lo pubblichiamo perché
i 17 modelli qui presentati si trovano
anche sul mercato italiano.
SOTTO I PIEDI DI 20 CORRIDORI
Le performance sono state
giudicate da 20 corridori che hanno
provato ciascun modello correndo
per 5 km su diversi tipi di terreno.
LE PROVE BIOMECCANICHE
Gli esami sull'assorbimento degli
urti sono avvenuti in laboratorio,
utilizzando una piattaforma di forza.
Anatomia della corsa
Una scarpa da jogging è ottenuta assemblando
circa 50 componenti diversi. Vi presentiamo
alcuni suoi elementi distintivi, decodificando la
terminologia tecnica, quella usata con
naturalezza in qualsiasi negozio specializzato.
Allacciatura
In alcuni casi è integrata: in
pratica i lacci tirano anche
fasce della tomaia
Tomaia
Tutta la parte superiore della
scarpa: deve essere in
materiale traspirante
Puntalino
Deve essere morbido
e con la punta
rivolta verso l'alto
Intagli e scanalature
In fase di flessione consentono
maggiore mobilità e
aderenza al terreno
Giugno 2009 Altroconsumo 31
 COME APPOGGI IL PIEDE?
Il modo in cui appoggiamo il piede a terra, il cosiddetto "impatto plantare", è una delle caratteristiche in base alle quali si scelgono
le scarpe da jogging. I produttori hanno investito molte risorse e brevettato sistemi per venire incontro alle diverse esigenze.
Tutte e tre le illustrazioni qui sotto si riferiscono all'appoggio del piede destro.
Normale Il movimento rotatorio
(pronazione) del piede, nella fase di
appoggio, avviene correttamente.
Quanto sei sportivo?
Sono tanti i chilometri
che separano un corridore
dal semplice patito di jogging.
15 km
Se fai 15 km a settimana, per te
correre è un passatempo.
30 km
Con 30 km a settimana,
il jogging diventa una buona
pratica per tenersi in forma.
Ce ne vogliono 40-45 per
potersi definire corridori e per
arrivare pronti a una maratona.
45.000
È il numero delle volte
che tocchiamo terra con i piedi
nel corso di una maratona.
32 Altroconsumo Giugno 2009
Supinatori Nell'appoggio il tallone si
sposta verso l'esterno: la suola si
consuma in questa parte.
l'illustrazione qui in alto) e abbiamo
bisogno di modelli “massimo controllo”,
altrimenti detti “antipronazione”, cioè
quelli che appartengono al primo gruppo
della tabella (pag. 33). Se vogliamo esserne
certi, dovremmo ricorrere a uno
specialista che ci sottoporrà a un esame
baropodometrico, facendoci correre su
una pedana dotata di sensori.
I traguardi della ricerca
È da anni che i produttori fanno ricerca
per escogitare metodi (e anche materiali:
gel, gomme di varia densità e simili) che
possano controllare i diversi tipi di
appoggio del piede al suolo e migliorare
l’ammortizzazione e la reattività della
scarpa. Si sprecano le applicazioni
nell'intersuola, considerato il cuore della
scarpa. Soluzioni brevettate e dai nomi
bizzarri: Air System (Nike), Wave Perfect
(Mizuno), Gel Technology (Asics)...
Aiutano davvero? Fanno la loro parte,
visto che sono risultate deludenti le
performance dei modelli in cui mancano,
quelli che costano meno di 50 euro, qui
non pubblicati, ma oggetto del test.
Occasionali o da competizione?
I modelli sono differenziati anche a
seconda dell’uso: quelli per principianti
sono meno sofisticati e costosi di quelli
destinati agli agonisti. I corridori di
professione hanno bisogno di calzature il
Iperpronatori Il piede rotea verso l'interno
quando raggiunge il suolo. Le scarpe si
usurano da questo lato.
più possibile leggere, che garantiscano
performance migliori, malgrado abbiano
una minore capacità di proteggere dagli
urti. Questo test prende in considerazioni
scarpe adatte a chi fa più di 30 km di corsa
a settimana, quindi chi ne fa un uso
intensivo, pur non essendo un
maratoneta.
Una decisione di peso
Altri due fattori ci dovrebbero guidare
nella scelta della scarpa da jogging giusta:
il nostro peso corporeo e il tipo di
superficie su cui andremo a correre.
Chi pesa più di 70 kg ed è abituato a
correre per strada (quindi su superfici
dure come l’asfalto) dovrà fare
necessariamente ricorso a modelli
ammortizzanti (seconda categoria di
calzature in tabella), che però hanno lo
svantaggio di non riuscire a controllare
bene la stabilità né a correggere
l'iperpronazione. Sono pertanto
classificate come più adatte a chi ha una
tendenza supinatrice.
Prove in quattro direzioni
Le prove del test sono improntate a
quattro tipologie di valutazione:
resistenza, comfort, prove di utilizzo da
parte di un panel di corridori navigati, e
stima da parte di specialisti in ortopedia.
Nei diversi esami hanno primeggiato per
qualità e performance i modelli Adidas. ¬
www.altroconsumo.it

SCARPE DA JOGGING
te : scarica
Sport e salu sito
dal nostro
nessere"
la"Guida al bensumo.it
www .a lt ro co
STABILI/MASSIMO CONTROLLO (PER IPERPRONATORI)
ADIDAS adiStar Salvation
ASICS GT-2140
NEW BALANCE 1224
NIKE Air Structure Triax+12
REEBOK Premier Road Plus KFS VI
PUMA Complete Magnetist III
BROOKS Trance 8
REEBOK Premier Trinity KFS III
AMMORTIZZANTI/NEUTRE (PER SUPINATORI)
ADIDAS Supernova Glide
NIKE Air Vomero +3
ASICS Gel-Nimbus 10
MIZUNO Wave Rider 12
NEW BALANCE 1062
REEBOK Premier Ultra KFS VI
BROOKS Glycerin 7
SAUCONY ProGrid Triumph 6
NIKE Zoom Victory+
La nostra scelta Modelli stabili
CONSIGLIO
ETICO
69
ADIDAS adiStar Salvation
135-150 euro
Il Migliore del Test in questa categoria. I
corridori esperti ne hanno molto
apprezzato le performance, in
particolare il comfort e l'ergonomia.
www.altroconsumo.it
TABELLA
PREZZO CARATTERISTICHE RISULTATI
COME LEGGERLA
Tipo di corridore P e P+
Distribuzione della pressione
Peso della scarpa in grammi
QUALITÀ GLOBALE (su 100)
indicano una tendenza più
Assorbimento degli shock
o meno accentuata alla
iperpronazione; N appog-
gio neutro; N- tra neutro
Aspetti ortopedici
e supinatore (vedi il box
In euro min-max
Tipo di corridore
catarifrangente
alla pagina a lato).
Performance
(aprile 2009)
Resistenza
Performance È la media
dei giudizi espressi da 20
corridori esperti, dopo
numerose prove effettua-
te sul campo.
135-150 P+ 368 V B C B B C 69
Urti e pressione Due prove
100-125 P+ 357 V B B B A D 66 biomeccaniche effettuate
155 P+ 379 V B C B B C 65 su modelli già usati per 100
km di corsa.
95-130 P 357 V B C C B B 64
100 P 366 V B C B B C 63 Aspetti ortopedici Valu-
tati da medici specialisti
140 P+ 328 V C D B B B 61 nella cura del piede e nel
155 P 343 B C C B B 61 design delle scarpe.
110 N 369 V C D C B B 59
Migliore del Test:
ottiene i migliori risultati
115 N- 354 V B A A B B 81 nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
140 N 336 V B A B B B 72 buona qualità e il miglior
rapporto con il prezzo
128-155 N- 387 V B A B A C 70
Scelta Conveniente:
120-155 N- 330 V B A C B B 70 qualità accettabile,
prezzo molto vantaggioso
130 N- 377 V B B B B B 69
105-115 N 383 65 Ottimo
V C A A B C qualità buona
Buono
110-130 N 349 V B B B C C 63 Accettabile
130-149 N- 345 V B B C B D 62 Mediocre
120 N 297 C B B B C 55 Pessimo
Ammortizzanti
CONSIGLIO
ETICO
66 81
ASICS GT-2140 ADIDAS Supernova Glide
100-125 euro 115 euro
Il modello Miglior Acquisto si è meritato Migliore del Test e Miglior Acquisto: stacca
giudizi molto lusinghieri in tutte le prove, di ben nove punti il modello in seconda
compresa quella ortopedica. La suola perde posizione. Adatto anche per chi pesa più di
flessibilità dopo un uso prolungato e intensivo. 75 kg ed è solito correre su superfici dure.
Giugno 2009 Altroconsumo 33
 Test

Anni luce
Si avvicina l'addio alle classiche lampadine
a incandescenza, nelle nostre case arrivano
le fluorescenti compatte. Che durano molto di più
e fanno risparmiare energia, come rivela il test.

designer non le amano molto e storcono

I
il naso quando le vedono avvitate alle
lampade che hanno fatto la storia del-
l'arredamento. In effetti dal punto di
vista estetico le lampadine a risparmio
energetico sono meno apprezzabili: più ingombranti,
hanno una sagoma poco elegante, che non sempre
calza a pennello in un bel portalampada.
Ma si stanno comunque facendo strada nelle case di
500 milioni di cittadini europei, a scapito delle lam-
padine tradizionali. Lo ha previsto la Commissione
europea, attraverso un piano di incremento dell'effi-
cienza luminosa diviso in sei tappe. Le prime a
scomparire saranno le lampadine da 100 watt, a par-
tire da settembre 2009, seguite progressivamente da
quelle da 75 e 60 watt, fino a quando, entro il 2016 ,
tutte le lampadine a incandescenza spariranno dagli
scaffali. Qualche grande catena le ha già eliminate,
anticipando i tempi di legge. Il tramonto delle storiche
lampadine a filamento comporterà un forte risparmio
energetico, che farà alleggerire la bolletta.
Purtroppo non ci sono solo vantaggi. Il passaggio alle
fluorescenti richiede qualche precauzione sul piano
ambientale. Queste contengono infatti metalli pesan-
ti, dannosi e difficili da smaltire. Il problema può es-
sere risolto con un sistema capillare di recupero e
riciclo (ne parliamo nel riquadro a destra) e con una
buona informazione ai cittadini. Ma non c'è da fare
inutili catastrofismi, come vorrebbero alcune leggen-
de metropolitane in circolazione: le lampadine fluo-
rescenti non presentano pericoli particolari.

Costano di più, ma non ci abbandonano

Nel complesso, dopo anni di attesa, oggi le lampadine
fluorescenti hanno raggiunto una buona maturità
tecnologica e l'industria dell'illuminazione si sta pre-
parando ad accoglierle.
Resta lo scoglio dei prezzi ancora elevati, ed è questo
a scoraggiare i consumatori, soprattutto se si fa un
confronto con le vecchie abitudini. Negli scaffali dei
negozi le incandescenti sono sempre meno e c'è chi,
dati i prezzi davvero irrisori, ha già pensato di farne
incetta, prima che scompaiano del tutto. La differen-
za con le sorelle di nuova generazione in effetti è vi-
stosa: se quelle a incandescenza costano da pochi

34 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 IL NOSTRO TEST INTERVISTA
Le lampadine sono sottoposte a prove di durata, di
resistenza, di sicurezza e di sensibilità al freddo.

DURATA
Il test dura 8 mila ore, ma la durata delle lampadine
è valutata anche oltre. Altre prove verificano
la resistenza ai cicli di accensione e spegnimento.

RESA LUMINOSA
Le lampadine vengono lasciate a 25°C per un'ora
dentro un "Globo di Ulbricht", speciale strumento
che misura la resa luminosa (foto a fianco).
"Ridurre gli sprechi"
Marco Colombo è architetto
e designer di lampade.

centesimi fino a un massimo di 2 euro, ci vuole un La nuova direttiva è un vincolo o è

minimo di 4 euro fino a 20 euro e più per quelle a
risparmio energetico.
Non ci sono grandi differenze di costo tra piccolo ne-
gozio e grande centro commerciale, mentre ci sono
notevoli diversità tra le marche. A parità di wattaggio
e di durata una lampadina Ikea (3,99 euro per 15 w)
costa meno di una lampadina Osram (9,20 euro), at-
tuale leader di mercato. Ma lo scarto in euro tra un
prodotto e l'altro non dipende solo dal potere di ven-
dita dell'azienda. A determinare differenze di prezzo
contribuisce anche il tipo di luce scelta: una lampa-
dina che offre una tonalità di colore calda in genere
costa di più. E poi entra in gioco l'estetica, perché
anche la forma della lampadina incide sul prezzo: un
modello più curato, non la solita 3 tubi (non molto
bella e anche voluminosa), in genere è più caro. Ma
non sempre questo criterio guida la scelta, per esem-
pio se la lampadina è coperta da un paralume opaco.
In definitiva, in bolletta il risparmio c'è, come com-
provano da tempo i nostri test (lo potete vedere nella
tabella a pagina 36). Nel giro di qualche mese il costo
di acquisto è ampiamente ammortizzato: nel tempo
con questa scelta si guadagna sicuramente. ¬
COME USARLE E COME SMALTIRLE
uno stimolo creativo per l'industria?
Nella pratica ci si trova sempre a
La lampadina progettare lampade proprio attorno
al tipo di lampadina, alle sue
migliore caratteristiche e vincoli (ingombro,
efficienza, sicurezza eccetera).
del nostro test L'esigenza sempre più pressante di
costa la metà progettare in un’ottica di risparmio
energetico sta orientando la ricerca
della più cara attuale dei progettisti.
Le Cfl sono la soluzione migliore?
Le compatte fluorescenti sono
imbattibili per l'utilizzo prolungato,
ma inadatte alle accensioni brevi,
specie se frequenti. Se dobbiamo
accendere la luce in garage, nello
sgabuzzino, nelle stanze di
passaggio, il continuo accendi-
spegni brucia la lampada e non si
risparmia tanto. Ma una delle variabili
che influenzano i consumi energetici
è proprio la durata: più un oggetto
dura, più ammortizza i suoi costi
complessivi. Nel complesso, ritengo
che la soluzione del futuro sia il Led.

Dato che contengono mercurio e altri metalli Efficienza luminosa non significa
pesanti, le lampadine fluorescenti devono essere sempre qualità estetica.
raccolte e trattate in appositi impianti. Quando si Non c'è dubbio che le fluorescenti
esauriscono sono da considerare rifiuti pericolosi. forniscano una luce meno gradevole,
Non devono mai essere gettate in pattumiera o nel ottima per gli ambienti di lavoro o
cassonetto, come si è fatto finora con quelle a pubblici, dove conta più la quantità
incandescenza, e neanche finire nella raccolta che la qualità della luce. Negli spazi
differenziata del vetro. Vanno portate alle piazzole domestici o di studio è un'ottima
di raccolta comunali. Si può anche provare a soluzione avere una base di luce
chiedere al negoziante se ritira la vecchia diffusa, emessa da fluorescenti, con
lampadina in cambio dell'acquisto di una nuova. Ma piccoli punti di luce alogena o a Led
per il momento non è una strada certa: gli obblighi solo dove serve, da accendere solo
dei negozianti non sono ancora stati chiariti dalla quando serve. Ecco che ancora una
legge sui rifiuti elettrici. volta entra in gioco il problema dei
Ricordate infine che sono prodotti fragili e vanno nostri comportamenti, che incidono
maneggiate con cura, evitando di romperle. almeno quanto gli apparecchi.

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 35

 Test

Risparmio
da moltiplicare 14€ l'anno
è il risparmio massimo offerto
da una singola lampadina fluorescente
Il risparmio annuale rispetto a una a incandescenza.
si fa consistente
se lo moltiplichiamo
per il numero
delle lampadine
presenti in una casa.
-40 kg di CO2
sul punto luce principale della casa,
utilizzando una compatta fluorescente.

LAMPADINE A BASSO CONSUMO PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

Durata di vita (fino a 8 mila ore

di accensione e spegnimento)
Informazioni su uso e rispetto
Riduzione della resa luminosa
Comportamento accensione

Recupero della spesa (mesi)

QUALITÀ GLOBALE (su 100)

a lampadina incandescente
Risparmio annuo rispetto
Durata di vita dichiarata
(anni, 1.000 h per anno)

stro sito
Codice identificativo

Prova sul no per

Sensibilità al freddo

Durata di vita (cicli

il calcolatore gia
In euro min - max
(febbraio 2009)

ener
Potenza (Watt)

risparmiare umo.it
Resa luminosa

di accensione)

dell'ambiente
Altezza (mm)

ns
www.altrocoa
/cas

nel tempo
a 25 °C
Forma

(euro)
MEDIA POTENZA (500-1.000 LUMEN)
OSRAM Dulux Star 4008321071897 5,99 - 7,90 14 6 132,3 T3 B C B C B A B 9,4 7 66
PHILIPS Turbo Energy Saver 8710163211657 7,50 - 7,69 15 8 127 S A B B B B D B 13,6 6 64
OSRAM Dulux Superstar Globe 4008321067272 13,9 - 15,90 16 10 168,7 G C C B C A A B 6,9 25 61
PHILIPS Softone 8711500662811 9,96 - 10,29 16 8 113,3 B B B B D C A B 3,9 30 60
SYLVANIA Mini-lynx Faststart 5410288247762 6,90 15 6 116 T4 B B B C C D B 9 8 60
SYLVANIA Mini-lynx Faststart 5410288247694 6,90 - 8,90 11 6 99 T4 B B B B B D B 7,4 12 58
PHILIPS Genie 8711500801319 6,50 - 8,29 14 8 130,7 T3 B B B C C D B 10,3 7 58
IKEA SU115 700.605.85 3,99 15 10 134 T3 B E C B B B B 9,9 4 56
OSRAM Dulux Superstar 4008321068620 8,75 - 10,90 12 10 117,3 T3 B C D C B C B 8,6 13 56
PHILIPS Softone Energy Saver 8711500662804 10 - 11,19 12 8 151,7 G B D C B A D B 6,4 19 55
OSRAM Dulux Star Classic A 4008321071330 7,90 - 9,99 15 6 143,3 B B D C C D A C 7,5 14 55
OSRAM Dulux Superstar 4008321067272 8,75 - 10,90 16 10 127,3 T3 B B C D D D B 4,1 28 54
IKEA 2P211 501.314.14 3,99 11 6 143,7 T2 B C D C D D B 7,0 6 54
PHILIPS Genie 8711500801302 7,50 - 8 11 8 115,3 T3 B B B D C E B 5,0 17 53
PHILIPS Softone 8711500830135 15,69 12 8 114,3 B B E B B A D B 5,9 31 51
OSRAM Dulux El Classic A 4008321066176 9,20 15 10 142 B C D D C C A D 8,2 13 49
ALTA POTENZA (1.000-1.500 LUMEN)
SYLVANIA Mini-lynx Faststart 5410288247908 6,90 20 6 137,3 T4 A B B C B B B 12,7 5 69
IKEA SU320 401.314.19 3,99 20 10 143 T3 B C C B B A B 14,1 3 64
OSRAM Dulux El 4008321069214 8,90 21 10 144,3 T3 B C C C A C B 12,5 7 61
OSRAM Dulux Superstar 4008321067296 13,90 - 15,80 21 10 168 G B C C D D B B 3,6 49 59
PHILIPS Genie 8711500801326 6,90 - 8,50 18 8 132,7 T4 B C B C C D B 11,9 7 57
OSRAM Dulux Superstar 4008321068729 8,75 - 10,90 21 10 143 T3 B C C D C D B 12,2 8 56
PHILIPS Softone 8711500662828 9,96 - 10,29 20 8 131,3 B C D B D B A D 5,5 20 52
OSRAM Dulux Energy Saver 4008321112002 8,90 21 6 152,7 T3 B C D D C D B 7,9 13 51

36 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 DAI SOCI
Nulla da temere
Le lampadine a basso consumo sono
nocive o è una leggenda metropolitana?
Rosanna Bellé (provincia di Savona)
I pregiudizi sulle lampadine fluorescenti
ricordano le dicerie che circolano sulla
presunta pericolosità dei forni a
microonde. In realtà, non c'è motivo di
preoccuparsi: queste lampadine
producono lo stesso campo
elettromagnetico generato da molti altri
apparecchi elettrici di uso quotidiano, e
sempre entro limiti considerati del tutto
sicuri per l'uomo. Non è neppure vero che
interagiscono con altre apparecchiature.
Emettono, invece, raggi Uv che secondo
alcuni studi, in rari casi e nei soggetti più
sensibili o con particolari patologie della
pelle, potrebbero provocare irritazione
cutanea, se poste a distanza ravvicinata. In
generale, l'esposizione a qualunque tipo di
fonte luminosa richiede minime
precauzioni: una distanza appropriata, un
fascio di luce non diretto verso gli occhi.
Quanto ai metalli pesanti, l'importante è
maneggiarle con cura perché non si
rompano: le stesse precauzioni usate con i
vecchi termometri, anche se nelle
lampadine di mercurio ce n'è molto meno.
Negli ultimi anni, poi, le norme sui metalli
pesanti sono sempre più restrittive. Così
come lo sono sempre più quelle sui raggi
Uv, per annullare ogni potenziale rischio.

TABELLA
COME LEGGERLA La nostra scelta Media potenza
Watt e lumen Le fluore-
scenti del test sono divisi
in due fasce: i modelli da
500-1000 lumen (pari a
60 watt) e quelli da 1000-
1500 lumen (equivalente
a 100 watt).

Forma B: bulbo, G: globo,

S: spirale, T: tubo (T2 due
tubi, T3 tre tubi ecc.).

Resa luminosa È la quan-

tità di luce emessa per ogni
Watt: più è elevata, più la
66 64
lampadina è efficiente. OSRAM Dulux Star PHILIPS Turbo Energy Saver
5,99-7,90 euro 7,50-7,69 euro
Sensibilità al freddo Le Migliore del Test e Migliore Acquisto, non brilla Miglior Acquisto per il buon rapporto qualità/
fluorescenti temono il
freddo. ll test misura la particolarmente solo per la persistenza della resa prezzo: ottima resa luminosa, anche se nel
perdita di intensità lumi- luminosa e per i tempi di accensione. tempo patisce spegnimento e accensione.
nosa e il tempo di accen-
sione piena in un ambien-
te c o n te m p e r a t u r e
variabili tra 5 e 25 °C.
La nostra scelta Alta potenza
Riduzione della resa lumi-
nosa. Le lampadine col
tempo perdono di intensi-
tà: a fine vita rendono qua-
si il 20% in meno. Giudizi
negativi per le lampadine
con maggior perdita.

Migliore del Test:

ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualità e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualità accettabile,
prezzo molto vantaggioso
69 64
SYLVANIA Mini-lynx Faststart IKEA Su320
Ottimo
qualità buona 6,90 euro 3,99 euro
Buono
Il prezzo non è bassissimo, ma nelle Miglior Acquisto per buone prestazioni e prezzo
Accettabile
Mediocre
prestazioni è Migliore del Test, soprattutto modico, ma con il limite di essere venduta solo
Pessimo per l'ottima resa luminosa. nei negozi con l'insegna della catena svedese.

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 37

 Test
RISPARMI

Bimbi in auto
180€

Seggiolini sempre più sicuri, anche nella prova

di scontro laterale, che fa solo Altroconsumo.
Non ci sono scuse: bisogna usarli sempre.

n bambino ogni tre giorni perde la vita

U
in un incidente stradale, perché i suoi
IL NOSTRO genitori non si sono preoccupati della
TEST sua sicurezza. Le cifre dell'Istat sono
impietose: 1.200 bambini muoiono ogni
Abbiamo messo alla anno sulle strade del vecchio continente, 130 solo nel
prova 47 seggiolini, nostro Paese. Nella maggior parte dei casi i bambini
fra cui 10 modelli deceduti in seguito a incidenti non erano stati messi
mai pubblicati sull'apposito seggiolino né assicurati con altri sistemi
prima. di ritenuta. Del resto, il 40% dei bimbi europei viaggia
senza seggiolino e più del 50% con un sistema di ri-
CHOC FRONTALE tenuta non omologato, di taglia non idonea o monta-
E LATERALE to scorrettamente.
Abbiamo simulato
un impatto frontale Il seggiolino deve seguire la crescita
(a 64 km/h, Eppure basta poco per non mettere a repentaglio la
velocità maggiore vita dei nostri figli: usare sempre il seggiolino quando
dei 50 km/h si viaggia in auto e non rinunciare mai a questo sal-
previsti dalla legge) vagente, nemmeno per i tragitti più brevi.
e uno laterale (25 Lasciarsi andare anche una volta sola può essere fa-
km/h), mettendo tale. Basti pensare che se tenete in braccio il vostro
sul seggiolino un bambino, invece di metterlo nel suo seggiolino, anche
manichino del peso se fate un incidente a bassa velocità (50 km/h) è come
del bimbo per cui è se il piccolo cadesse da 10 metri di altezza. Con questo
omologato. impatto è obiettivamente impossibile, anche per la
La prova di urto mamma più robusta, trattenere il bambino tra le sue
laterale braccia, anche perché la forza d'urto è tale che è come
non è prevista se pesasse più di 200 chili.
per l'omologazione, Non vogliamo fare terrorismo, ma dare la giusta con-
ma noi abbiamo sapevolezza dell'importanza del seggiolino per la si-
ritenuto sicuri curezza. Oltreché aiutarvi a sceglierlo e a usarlo nel sto gruppo, abbiamo bocciato i modelli Prénatal Mul-
solo i modelli modo giusto. Tanto più che grazie ai nostri Migliori tiplo Evolution e PNT Racing (vedi il riquadro a pag.
che la superano. Acquisti bastano 33 euro all'anno (9 centesimi al gior- 41), perché prevedono la rimozione dello schienale
no) per assicurarvi un seggiolino sicuro. quando il bambino raggiunge i 22 chili e questo fa sì
I produttori oggi sono più attenti alla protezione del che non ci sia un'adeguata protezione in caso di urto
bambino anche da un eventuale scontro laterale, non laterale. In generale, i seggiolini multigruppo, indub-
solo da quello frontale. Rispetto ai test precendenti, biamente appetibili per il prezzo conveniente e per
la sicurezza su questo fronte è in molti casi migliora- la possibilità di usarli per molti anni, devono adattar-
ta. Il che fa ben sperare per il futuro. Anche la prati- si a bambini di età e corporature molto diverse. Quin-
cità dei seggiolini è buona: si installano senza proble- di, per quanto versatili, non sono sicuri come quelli
mi (le istruzioni sono chiare) e anche pulirli è facile. dedicati a una fascia di peso più ristretta. Anche per
Non solo. Tutti i modelli fanno stare comodo il par- questo non abbiamo assegnato nessuno titolo in que-
golo: un aspetto importante perché possa viaggiare sto gruppo. Vale la pena spendere qualcosa di più e
più tranquillo. comprare almeno tre seggiolini nel corso della vita
Quanto ai diversi gruppi, promossi a pieni voti per la del bambino.
sicurezza i seggiolini per i più piccoli (gruppo 0 +, Da ricordare anche che, per legge, fino a un metro e
fino a 13 kg), mentre lasciano un po' a desiderare sot- mezzo di altezza i bambini sono obbligati ad accomo-
to questo profilo i seggiolini polivalenti che coprono darsi sui seggiolini quando viaggiano in auto. Solo
più fasce di peso (gruppo 1/2/3 - da 9 a 36 kg). In que- dopo possono usare le cinture di sicurezza.

38 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 CONSIGLI UTILI
DAI SOCI
Come prendere (e mantenere) le buone abitudini
Qualsiasi seggiolino, anche il più scarso, è più sicuro che tenere in braccio il
bambino o limitarsi a legarlo con le cinture di sicurezza. Il rischio di morte,
senza lo strumento adatto a trattenerlo a dovere, è sette volte superiore.

Non cedete ai capricci del bam- Sostituite sempre il seggiolino

1 bino se non vuole stare legato sul
4 coinvolto in un incidente e anche
seggiolino, siate irremovibili anche per le cinture di sicurezza dell'auto: potreb-
tragitti brevi: anche a bassa velocità bero aver subito danni tali da non ga-
(15 km/h) l'impatto può essere mor- rantire più la stessa protezione.
tale se il piccolo è in braccio. Spiegate
l'importanza di essere legati, date il Controllate che il seggiolino sia
buon esempio e al limite, nei viaggi
5 omologato: l'etichetta di omo- Per i più grandicelli:
lunghi, fate qualche sosta in più. logazione è applicata sul retro o sulla il rialzo non basta
base del seggiolino ed è arancione. Sono
La posizione più sicura per mon- in regola con la legge i seggiolini omo- Devo comprare il secondo seggiolino del
2 tare il seggiolino è il sedile poste- logati ECE R44-03 oppure 04. gruppo 2/3 e sono andato a riguardare i
riore, preferibilmente al centro, purché vostri test più recenti (già usati per il primo
l'auto sia dotata di una cintura a tre Vi consigliamo di acquistare acquisto). Come mai per questo gruppo di
punti; quella ventrale non va bene.
6 prima un seggiolino di gruppo 1 seggiolini valutate solo quelli al di sopra dei
e passare poi a uno di gruppo 2/3, 100 euro? Ho notato anche che i seggiolini
Meglio evitare il sedile anteriore, usandolo sempre con schienale e pog- senza schienale con la sola seduta sono
3 perché aumenta il rischio di le- giatesta. La spesa è maggiore, ma il dichiarati sempre dai 15 ai 36 chili e hanno un
sioni mortali. È obbligatorio disattiva- seggiolino di gruppo 1 si può usare per costo molto inferiore rispetto a quelli con lo
re l’airbag anteriore per i seggiolini di 2 anni, quello del tipo 2/3 fino a circa schienale. Mi chiedevo anche come mai nei
gruppo 0 e 0+ rivolti contro il senso di 12 anni. gruppi 2/3 con schienale il produttore
marcia. La stessa indicazione non vale consiglia di toglierlo quando il bambino
per i gruppi superiori: il consiglio in Se il bambino non vuole stare raggiunge i 20 chili. Insomma, che differenza
questo caso è di arretrare il più possi- 7 legato e cerca di togliere le brac- c’è tra uno che è venduto senza schienale e
bile il sedile anteriore, in modo che il cia e sfilarsi gli spallacci controllate che uno a cui lo tolgo?
bambino legato nel suo seggiolino si la cintura non stringa troppo. Per tro- Cheli Michelotti - Milano
trovi nella stessa posizione in cui sa- vare la giusta tensione, soprattutto per
rebbe un adulto seduto sul sedile an- i seggiolini 0, 0+ e 1, è bene considera- È vero che i seggiolini auto inclusi nei nostri
teriore. Gli airbag non sono più un pro- re che devono poter passare una o due test hanno un prezzo solitamente superiore
blema, perché sono concepiti per dita dopo che avete allacciato le cintu- ai 100 euro e che sul mercato ci sono modelli
proteggere persone di taglie diverse. re. Regolatele se svestite il bambino. con prezzi inferiori, ma è anche vero che
abbiamo scelto i prodotti che assicurano un
livello di sicurezza maggiore. Se consideriamo
che accompagneranno i nostri figli dai 3 ai 12
anni circa (età in cui raggiungono il metro e
mezzo di statura), una spesa di pochi euro in
più all’anno è a nostro parere motivata.
Isofix è meglio Con i Migliori Riteniamo che i seggiolini del gruppo 2/3
usati senza schienale e poggiatesta, ma con
I nostri test dimostrano che i seggiolini dotati di
agganci Isofix proteggono maggiormente i bambini, Acquisti la sola seduta, non proteggano a sufficienza il
bambino in caso di urto laterale. Il nostro
poiché sono più stabili (vedi riquadro a pag. 40).
Con questo sistema, infatti, il seggiolino non si fissa
la sicurezza consiglio è di verificare al momento
semplicemente al sedile, ma diventa parte integran- vi costa dell'acquisto che non sia previsto di togliere lo
te della scocca dell’auto e dà ottimi risultati anche schienale quando il bimbo diventa più grande.
sull'impatto laterale. Purtroppo, l'Isofix sarà reso 9 centesimi Meglio inoltre comprare un seggiolino che
obbligatorio su tutte le auto di nuova produzione
solo dal 2011. Per ora sono pochi i seggiolini che si
al giorno consenta alla cintura di passare al di sopra
della spalla del piccolo (non deve mai arrivare
possono montare con Isofix. Li abbiamo messi alla a poggiare sul collo) e che il poggiatesta si
prova con gli agganci omonimi, ma anche con le adatti alla sua crescita. Per i bambini più
cinture dell'auto. In quest'ultimo caso i risultati di grandicelli è facile farsi tentare dai booster
sicurezza sono stati inferiori. Tenetene conto. (cuscini da rialzo), per il costo davvero
Sul fronte prezzi, sicuramente i modelli Isofix sono più contenuto (si trovano nella grande
cari, ma il mercato offre un'ampia scelta anche di seg- distribuzione anche a 6 euro). Ma i test
giolini classici più economici. I nostri Migliori Acquisti dimostrano che anche in questo caso testa e
consentono un risparmio di oltre 200 euro (gruppo corpo sono poco protetti da un urto laterale.
0+) e di circa 100 euro per i gruppi 1 e 2/3. ¬

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 39

 Test
ISOFIX: L'AGGANCIO SICURO SEGGIOLINI AUTO PREZZO CARATTERISTICHE RISULTATI
Isofix è un sistema di aggancio che fissa il

in euro min-max (aprile 2009)

seggiolino al telaio dell'auto (non solo al

Peso seggiolino in kg (+ base)

sedile), attraverso almeno due punti di

QUALITÀ GLOBALE (su 100)

ancoraggio.
Purtroppo, il sistema Isofix c'è ancora in poche deo
Guarda il vi e la
auto (sarà obbligatorio dal 2011) e in ancor zza

Totale test pratici

sulla sicure eta su

Totale sicurezza
pl
meno seggiolini. Sopravvivono ancora i vecchi tabella com umo.it
ns
sistemi di ancoraggio alle cinture di sicurezza. www.altroco rticolo
insieme all'a

Isofix
Universale
Oltre ai due punti
di ancoraggio GRUPPO 0+ (0 -13 KG)
presenti tra lo MAXICOSI Cabriofix + BI 298 S 3,5 (+ 8,7) 82
A A
schienale e il sedile
dell’auto, c'è una BRITAX Cosytot Premium + BI 368 S 3,6 (+5,2) A A 80
cinghia (top tether) ROMER Babysafe Plus + BI 378 S 3,8 (+5,3) A A 80
che si fissa sul retro
del sedile posteriore NUOVO ROMER Babysafe Plus + B 268 3,9 (+ 6,4) B B 78
o nel bagagliaio, RECARO Young Profi Plus + BI 338 S 4,2 (+ 6) B A 78
a seconda dell'auto.
NUOVO CYBEX Aton 160 - 169 3,5 B B 75
NUOVO PEG PEREGO Primo Viaggio Trifix + BI 228 S 4,6 (+5) B B 74
NUOVO BRITAX Cosytot Premium 159 3,6 B B 73
Semiuniversale
BEBECAR Easybob Maxi SPP 189 3,9 B B 73
Il terzo punto
di aggancio del CHICCO Autofix Plus 134 3,8 B B 72
sistema Isofix è una INGLESINA Huggy SHP + B 170 - 185 3,5 (+ 2,4) B B 71
gamba di supporto,
che si fissa al RECARO Young Profi Plus 202 4,2 B B 70
pavimento dell'auto. CHICCO Autofix Plus + B 165 3,8 (+ 2,2) B B 70
I seggiolini con
questo tipo di Isofix ROMER Baby Safe Plus 159 - 169 3,8 B B 69
sono compatibili con BEBECONFORT Creatisfix + B 208 3,8 (+ 2,5) B B 69
poche vetture.
CHICCO Synthesis Plus 89 3,1 B B 66
BEBECONFORT Creatisfix 149 3,8 B B 63
PEG PEREGO Primo Viaggio Trifix + B 174 5,1 (+ 3,1) B B 63
Più sicurezza con le cinture Isofix INGLESINA Huggy SHP 140 - 150 3,5 B C 59
I seggiolini dotati di sistema Isofix si possono MAXICOSI Cabriofix 149 3,5 B C 58
installare anche con le cinture di sicurezza dell'auto.
La sicurezza, però, risulta inferiore a quella che si PEG PEREGO Primo Viaggio Trifix 139 5,1 B C 57
ottiene usando gli attacchi Isofix: la tabella con il CAM Bye Bye 69 - 79 4,3 C C 51
confronto è sul nostro sito, insieme all'articolo.
GRUPPO 0/1 E 0+/1 (0-18 KG)
NUOVO CHICCO Proxima 95 - 127 6,8 C C 44

La nostra scelta Seggiolini auto

Gruppo 0+ Gruppo 1

82 66 79
MAXICOSI Cabriofix CHICCO Synthesis Plus BRITAX Duo plus Isofix
298 euro 89 euro RÖMER Duo plus Isofix
Migliore del Test: è il più sicuro di Miglior Acquisto: unisce a una buona 319 euro (Britax) - 329 euro (Römer)
tutti quelli che abbiamo provato. sicurezza il prezzo più basso di tutti. Sono identici, ma di marca diversa

40 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it


SEGGIOLINI AUTO
GRUPPO 1 (9-18 KG)
BRITAX Duo plus Isofix
RÖMER Duo plus Isofix
MAXICOSI Priorifix
ROMER Safefix Plus TT
BRITAX Safefix Plus
NUOVO RÖMER Safefix Plus
CHICCO Key1 Isofix
NUOVO MAXICOSI Tobi
BEBECONFORT Axiss
CHICCO Key1 X-Plus
GRUPPO 1/2/3 (9-36 KG)
RECARO Young Sport
CHICCO Max 3S
PRÉNATAL Multiplo Evolution
PRÉNATAL PNT Racing
GRUPPO 2/3 (15-36 KG)
BRITAX Kidfix
RÖMER Kidfix
NUOVO CYBEX Solution X-Fix
MAXICOSI Rodi XR
BRITAX Kid Plus
RÖMER Kid Plus
CYBEX Solution X-Fix
BEBECONFORT Moby
NUOVO CONCORD Transformer
NUOVO CHICCO Key 2-3
69
MAXICOSI Tobi
189 - 239 euro
Miglior Acquisto: senza Isofix, ma
sicuro, tra i meno cari di questo gruppo.
www.altroconsumo.it
BOCCIATI
PRÉNATAL on
PREZZO CARATTERISTICHE RISULTATI
La nostra luti
voce Multiplo Evoing
in euro min-max (aprile 2009)
Peso seggiolino in kg (+ base)
PNT Rac
QUALITÀ GLOBALE (su 100)
I due modelli
Prénatal del
gruppo 1/2/3 (9-36
Totale test pratici
Totale sicurezza
kg), Multiplo Evolution e PNT Racing, sono stati
bocciati perché non hanno superato le nostre
prove di sicurezza, che sono più severe di quelle
Isofix di omologazione, in quanto includono oltre
all'impatto frontale anche quello laterale. Ed è su
quest'ultimo che questi modelli non garantisco-
no la giusta protezione: a partire dai 22 chili del
319 U 8,5 A B 79
bambino bisogna togliere lo schienale, così nel
329 U 8,5 A B 79 mezzo busto restano indifesi. Ribadiamo che
329 S 13,9 B B 75 anche il seggiolino peggiore è meglio che tenere
369 - 419 U 12,2 B B 72 in braccio il bambino o legarlo solo con le cinture.
369 - 409 S 13,4 B B 71
419 S 13,4 B B 71
279 U 13 B B 70 TABELLA COME LEGGERLA
189 - 239 8,9 B B 69
Marca e modello Abbiamo sizionare il piccolo, la sua co-
248 - 289 11 B C 59
specificato anche se c'è la modità e la facilità di pulizia.
175 8,4 B C 43 base Isofix (BI) o comunque
una base (B), da fissare al Sicurezza Il giudizio riassu-
sedile dell'auto. me i risultati delle due pro-
284 8,2 B C 56
ve di urto frontale e latera-
99 3,6 B D 20 Isofix Possono avere diver- le. Anche i modelli da noi
89 5,9 C E X si tipi di ancoraggio. Li ab- bocciati sono comunque a
biamo testati con gli aggan- norma secondo la legge.
109 6,9 B E X ci omonimi. U: universale,
con tre punti di aggancio; S: Migliore del Test:
219 A 7,6 A B 77 semiuniversale, con due ottiene i migliori risultati
punti di ancoraggio e un nelle nostre prove
219 A 7,6 A B 77 piede di supporto; A: può Miglior Acquisto:
199 - 249 A 6,8 A B 76 usare due agganci Isofix. buona qualità e il miglior
rapporto con il prezzo
149 4,9 B B 75 Scelta Conveniente:
Peso È importante soprat- qualità accettabile,
189 6,7 A B 74 tutto se dovete spostare prezzo molto vantaggioso
179 6,7 A B 74 spesso il seggiolino.
Ottimo
199 5,3 A B 74 qualità buona
Test pratici Abbiamo valu- Buono
119 4,2 A B 73 tato le istruzioni, la facilità Accettabile non comprare
109 - 299 A 10,9 B B 72 d’installazione, il rischio di Mediocre
errori, quanto è agevole po- x
105 - 147 5,3 B C 52 Pessimo bocciato
Gruppo 2/3
77 73
BRITAX Kidfix - RÖMER Kidfix BEBECONFORT Moby
219 euro 119 euro
Migliori del Test: sicuri e comodi. Sono Miglior Acquisto. Ottimo prezzo, sicuro:
identici, ma di marchio diverso. costa ben 180 euro meno del più caro.
Giugno 2009 Altroconsumo 41
 Test RISPARMI
491€

Barbecue
alla prova
Bene gli apparecchi a gas, mentre per quelli
a carbonella l'eccessivo riscaldamento delle
superfici esterne può rappresentare un rischio.

empo di pic nic e di scampagnate fuori

T porta: con l'arrivo della bella stagione

cresce la voglia di cucinarsi qualcosa di
sfizioso stando immersi nella natura. I
più fortunati, cioè chi ha un'abitazione
con balcone, terrazzo o giardino, possono pranzare
all'aria aperta senza neanche allontanarsi da casa.
In questi casi, il menu più classico comprende bistec-
che, costine e salsicce. Protagonista della cucina da

DAI SOCI
Grigliate
senza limitazioni?
È vero che in Lombardia
sono previsti limiti per
l'utilizzo di barbecue?
Giovanni Lombardi, Pavia

No. Durante i mesi invernali

in Lombardia sono in
vigore norme
antinquinamento che
limitano l'uso, come
combustibile, delle
"biomasse legnose" (legno e
derivati) sotto i 300 m di altitudine per camini,
stufe e altri apparecchi simili di vecchia
generazione (delibera 7635/2008). Il divieto non
riguarda i barbecue, a cui comunque si ricorre
soprattutto durante la bella stagione.
Attenzione: chi volesse fare una grigliata nel
verde deve tenere conto che molti Comuni
proibiscono di accendere fuochi all'aperto sul
proprio territorio (salvo deroghe). Chi abita in un
palazzo consulti il regolamento condominiale per
sapere se è permesso usare barbecue su
balconi, terrazzi o aree comuni.

42 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

V
IL NOSTRO TEST
Abbiamo sottoposto a varie prove
otto barbecue a gas e cinque a
carbonella, valutandone differenti
aspetti, tra cui la sicurezza strutturale
e quella termica, senza dimenticare il
rischio di formazione di sostanze
nocive nei cibi durante la cottura.
Ne abbiamo analizzato la stabilità: i
barbecue devono essere spostati
senza problemi. Abbiamo anche
analizzato la semplicità di utilizzo e la
chiarezza e completezza del manuale
di istruzioni: la legge prescrive che i
produttori riportino una serie di
avvertimenti per un uso corretto e
sicuro. Particolari precauzioni devono
essere fornite per i modelli a gas
(corretto posizionamento della
bombola, tracciato del tubo di
gomma...).
IL GIUSTO CALORE
Tutti i modelli sono stati sottoposti a
una prova per verificare quanto
tempo passa dalla loro accensione
fino al momento in cui il calore è tale Posizionando termocoppie sulla griglia abbiamo
da consentire una cottura alla misurato quanto tempo occorre affinché venga
temperatura ideale. raggiunta la giusta temperatura per cucinare.

campo è il barbecue. Ne esistono di differenti tipi, perature massime tra i 200 e i 250 °C. La loro TABELLA
suddivisi in due grandi categorie: quelli alimentati a maggiore facilità d'uso li rende più adatti a chi non COME LEGGERLA
gas (con bombola Gpl da campeggio da 2,3 o 5 kg) e ha una grande dimestichezza nell'accendere e gestire
quelli a carbonella, cioè carbone vegetale (non carbon un fuoco. Temperature I punti a ri-
fossile). I barbecue a carbonella sono pensati per essere facil- schio (maniglie, coperchi)
Quali sono le principali differenze? Gli apparecchi a mente trasportati e montati in luoghi aperti. Preve- non devono raggiungere
temperature così elevate
gas sono in genere più ingombranti e pesanti. Si ac- dono un'accensione più eleborata, tempi di riscalda-
da costituire pericolo. Si
cendono con semplicità, si scaldano piuttosto veloce- mento decisamente maggiori e le superfici di cottura sconsiglia l'acquisto dei
mente e nelle superfici di cottura raggiungono tem- registrano temperature molto elevate, con un minimo modelli con giudizio nega-
tivo.

Formazione di Ipa La con-

cezione dei barbecue può
BARBECUE PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI influenzare la presenza di
idrocarburi policiclici aro-
matici, sostanze nocive
che si formano nei cibi
QUALITÀ GLOBALE (su 100)

cotti ad alte temperature.

Il modello con giudizio pes-
Aspetti che influenzano

Tempi di riscaldamento

Scongelare
Temperature superfici
Dimensioni hxlxp (cm)

re simo ha un bruciatore a
e conserva
Manuale d’istruzioni

la formazione di Ipa

fiamma non protetta e la

Qualità costruttiva

rr et ta m en te la carne?
co igli su griglia è troppo vicina alla
I nostri cons umo.it/ fonte di calore.
(marzo 2009)

Facilità d’uso

w .a lt ro co ns
ww e
alimentazion
min - max

Peso (kg)

e cottura

Tempo di riscaldamento
Stabilità
In euro

Quando viene raggiunta

la giusta temperatura per
cucinare? I migliori a gas
A GAS impiegano meno di 4 mi-
GRANDHALL Compact 103 395 105x107x82 29 B B B A A A B 78 nuti, i peggiori anche il
doppio. Quelli a carbonel-
CASTORAMA Tolima 259 114x131x66 45 D B B A A A B 77 la che superano la mez-
BROILKING Monarch 40 750 123x136x66,5 38 B B B A A A D 76 z'ora hanno un giudizio
accettabile.
CAMPING GAZ Adelaïde 3 Classic L 455 107x128x69,5 44 B B B A A A C 75
WEBER Q 300 589 - 599 110x140x56 26 B C B A A A B 74 Migliore del Test:
ottiene i migliori risultati
FERRABOLI Giove 630 105x155x67,5 48 B C B A A A B 73 nelle nostre prove
WEBER Q 200 329 - 339 97,5x131,5x51 21 B B B A A A D 73 Miglior Acquisto:
buona qualità e il miglior
CAMPING GAZ Expert 2 plus 109 - 139 108x113x64 18 B B B A C E B 60 rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
A CARBONELLA qualità accettabile,
prezzo molto vantaggioso
CAMPING GAZ Bonito 99 103x67x61,5 12 B C B A B B C 65
CADAC Tetra (cod. 99000) 245 100x67,5x65 14 A C B E B C B 30 Ottimo
qualità buona
Buono
FERRABOLI Picnic 25 72x58x48,5 5 B C D E B B B 30
Accettabile non comprare
WEBER Compact Keetle 22,5 119 - 135 90,5x60,5x64 10 A C C E B C B 30 Mediocre
WEBER One touch Gold 22,5 189 - 278 94x58x68,5 13 A C B E B C B 30 Pessimo

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 43

 Test

La nostra scelta Barbecue a gas a carbonella

78
GRANDHALL Compact 103
395 euro
Il Migliore del Test in questa categoria,
ottiene risultati decisamente positivi,
soprattutto per quanto riguarda la
sicurezza e la qualità di costruzione.
77 65
CASTORAMA Tolima CAMPING GAZ Bonito
259 euro 99 euro
Il nostro Miglior Acquisto si comporta Migliore del Test e Miglior Acquisto,
bene in tutte le prove; ha solo un nella sua categoria è l'unico sicuro per
manuale di istruzioni scarso. Rispetto al quanto riguarda il surriscaldamento
più caro risparmiate 491 euro. delle superfici.

che raggiunge i 500 °C. Proprio quest'ultimo aspetto
si dimostra problematico per ben quattro apparecchi
a carbonella sui cinque testati. Il surriscaldamento
provocato dalle braci si estende anche ad alcune par-
ti esterne (manici e coperchi), che possono venire a
contatto con le mani o il corpo delle persone, provo-
cando bruciature e ustioni. C'è però un barbecue a
carbonella che supera a pieni voti la prova delle tem-
perature, segno che i produttori hanno ampi margini
per migliorare la sicurezza termica dei loro modelli.
Per il resto, non si registrano altri punti critici: nel
complesso sia gli apparecchi a gas sia quelli a carbo-
nella ottengono risultati quasi sempre soddisfacenti,
se non buoni od ottimi, in tutte le nostre altre prove.
Si dimostrano affidabili per stabilità, qualità costrut-
tiva e tempi di riscaldamento.
Come si vede dalla tabella di pag. 43, non è detto che
spendendo di più ci si porti a casa un apparecchio di
qualità superiore. E il costo di utilizzo? Un sacco di
carbonella costa in media circa 12 euro, una bombo-
la di gas da 10 kg circa 20 euro. Il rendimento varia a
seconda della dimensione della griglia. A parità di
dimensioni, si spende circa due-tre volte di più con
la carbonella rispetto al gas. ¬
CONSIGLI PER I FUOCHISTI DELLA DOMENICA
Che tipo di apparecchio scegliere in base alle vostre esigenze e come rendere
gustosa la carne, prevenendo la formazione di sostanze tossiche.
Gli apparecchi a gas sono ideali per bal-
coni e terrazzi, mentre quelli più picco-
li e leggeri a carbonella possono essere
portati comodamente in vacanza.
• Per evitare la formazione di sostanze
nocive, scegliete apparecchi in cui è
possibile evitare che il grasso dei cibi coli
direttamente sulla fonte di calore: i bar-
becue a fiamma protetta (foto a destra).
Per gli apparecchi a carbonella, prefe-
rite quelli che danno la possibilità di re-
golare la griglia in altezza (piazzatela ad
almeno 10 cm dalle braci).
• Per accendere la fiamma non utilizzate
alcol o altri liquidi infiammabili, ma pro-
dotti specifici o aiutatevi con carta di
giornale o rametti molto secchi.
• La cottura dei cibi va iniziata solo quan-
do non ci sono più fiamme vive e si è
creato un letto uniforme di braci (di so-
lito le braci si formano dopo 30-40 mi-
nuti dall'accensione).
• Per sistemare gli alimenti sulla griglia,
non utilizzate normali posate, ma pre-
ferite gli utensili appositi da barbecue.
Finito di cuocere, lasciate che le braci si
spengano naturalmente. Non usate ac-

44 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 Test PROVA
PRATICA

Sulla graticola
Attenti a non bruciare la carne: c'è il rischio che
si formino sostanze potenzialmente nocive.

n generale la cottura con il barbecue si

I
può dire sana, perché agli alimenti non IL NOSTRO
vengono aggiunti grassi (olio o burro).
C’è però un rischio sostanziale: duran- TEST
te la cottura a temperature elevate pos-
sono formarsi sostanze potenzialmente cancerogene. Abbiamo verificato
Questo succede quando gli alimenti si carbonizzano: la formazione di Ipa,
si formano allora ciò che chiamiamo idrocarburi po- sostanze nocive
liciclici aromatici (Ipa), dannosi per la salute umana potenzialmente
se ingeriti in dosi elevate. Diversi alimenti possono cancerogene, in
contenere Ipa: i cibi affumicati (lardo affumicato, sal- conseguenza della
mone affumicato…), ma anche alcuni cereali e frutti cottura sulla griglia.
di mare. In ogni caso, un'alimentazione varia ed equi-
librata non apporta che minime quantità di Ipa, sen- TRE TIPI DI CARNE
za danneggiare l’organismo umano. Il rischio è mag- Abbiamo cucinato
giore quando si mangiano cibi cotti direttamente tre tipi di carne.
sulla fiamma, come per il barbecue. Usarlo troppo Dalla meno alla più
spesso e non correttamente (vedi riquadro a pag. 44) grassa: costata di
può diventare pericoloso per la salute. manzo, salsiccia,
Nei grafici sotto ci sono i risultati del nostro test rife- costina di maiale.
riti alla cottura delle salsicce: la formazione di Ipa
prevale ricorrendo ai barbecue a gas senza fiamma QUATTRO MODI
protetta. Per quanto riguarda la costata di manzo, più Abbiamo utilizzato
magra, in generale abbiamo rilevano solo una pre- il barbecue con la
senza irrisoria di Ipa, mentre per la costina di maiale, carbonella; con la
più grassa, i risultati sono abbastanza in linea con carbonella e con i
quelli della salsiccia. Nel complesso, al di là del com- cibi dentro una
bustibile utilizzato, la formazione di Ipa è decisamen- speciale vaschetta
te maggiore quando la fiamma del barbecue entra di alluminio; con il
direttamente in contatto con la carne, fenomeno che gas; con il gas
invariabilmente accade quando il fuoco si ravviva a cosiddetto " a
causa del grasso che cola sulla fonte di calore. Evitan- fiamma protetta" (il
do questa situazione (con apparecchi a fiamma pro- grasso dei cibi non
tetta o utilizzando una vaschetta per la cottura) si cola sulla fonte di
riduce notevolmente il rischio di bruciature e, conse- calore).
guentemente, la presenza di sostanze nocive.

Quattro tipi di barbecue a confronto

Formazione di Ipa nella cottura delle salsicce
GAS CON FIAMMA NON PROTETTA A GAS CON FIAMMA PROTETTA
qua, perché rischia di corrodere o rovi-
nare il braciere. 29,5 μg/kg 4,6 μg/kg
• Si parla di cottura diretta quando il cibo
è posizionato sulla griglia sopra la sor- A CARBONELLA
A CARBONELLA CON VASCHETTA IN ALLUMINIO
gente di calore (si utilizza per bistecche,
costate o salsicce). Nella cottura indi-
retta il cibo è solo lambito dal calore (si 9,2 μg/kg 4 μg/kg
utilizza per cotture lente e progressive,
per esempio per il pollo arrosto).

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 45

 Test

Gelo
in casa
I congelatori orizzontali permettono
di conservare grandi quantità di cibo,
ma sono ingombranti. Acquistateli
solo se ne avete davvero bisogno.

vederli sembra quasi che siano una ri- promettere il funzionamento del compressore. Sot-

TABELLA
COME LEGGERLA
Impostazione termostato
Seguendo le indicazioni dei
produttori per il settaggio
del termostato con una
temperatura esterna di 25
gradi, i congelatori hanno
ottenuto buoni voti se la
temperatura interna non
sale oltre i -15,5 gradi.
Capacità di congelamento
Sivalutacalcolandolaquan-
tità di cibo che può essere
congelato in 24 ore. Tra i 5
e i 10 chili congelati ogni 100
litri il risultato è insufficien-
te. Nessuno dei nostri pro-
dotti riesce a fare meglio.
A
proposizione in chiave moderna dei
vecchi bauli della nonna, quelli dove
c'erano coperte e biancheria. Nei "bau-
li" moderni, invece, tutto è sotto zero:
stiamo parlando dei congelatori orizzontali (detti an-
che a pozzetto), veri e propri paradisi del surgelato,
non solo in bar e supermercati, ma anche in casa.
Abbastanza economici, molto capienti, non eccessivi
nei consumi, sono uno strumento utile per famiglie
numerose e per chi è abituato a fare scorte e a conge-
lare una gran quantità di cibo. I congelatori formato
maxi, però, sono anche ingombranti: le loro dimen-
sioni richiedono spazi adeguati (oltre all'ingombro
bisogna considerare spazio extra per la ventilazione)
e spesso trovano posto solo in cantina o in garage,
dove però bisogna accertarsi, paradossalmente, che
le temperature non siano troppo basse per non com-
toposti ai nostri test, gli otto congelatori analizzati
hanno dato risultati soddisfacenti, soprattutto nella
stabilità della temperatura, fondamentale per una
corretta conservazione dei cibi. Qualche difficoltà si
registra sulla capacità di congelamento, cioè la quan-
tità di cibo che si può congelare in una volta sola sen-
za sbalzi eccessivi di temperatura: in nessun caso si
raggiunge la sufficienza. Il rumore non crea molti
problemi, ma tenetene conto nel caso in cui decidia-
te di posizionare il congelatore in cucina: fruscii e
brusii alla lunga possono essere fastidiosi. Punteggio
accettabile per i test sulla facilità d'uso e la pulizia.
Lo spazio dentro e fuori
I produttori dichiarano, come previsto dalla norma-
tiva, il volume lordo, che è maggiore di quello effet-
tivamente fruibile: tolte griglie, porte e parti non uti-

Isolamento Quanto a lun-

go il congelatore mantie- CONGELATORI PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI
ne la giusta temperatura QUALITÀ GLOBALE (su 100)
Costo annuo medio in euro

interna in assenza di cor-

Capacità di congelamento
indicazioni del produttore
Ingombo massimo (cm):

rente elettrica. Tra 24 e 36

termostato secondo le

Consumo annuo (Kwh)

Volume utilizzabile (lt)

ore è un risultato accet-

tabile. Buone le prestazio- congelatori
Classe di consumo

della temperatura

I prezzi dei
Impostazione del
in euro min-max

ni dei modelli testati: re- ic al i in 352 punti

(15 anni di vita)

vert città su
(marzo 2009)

sistono tra 43 e 72 ore.

Sbrinamento

vend it a di 24
umo.it/
Isolamento

ro co ns
www.alt zz i
Stabilità

ap re
Rumore

trov
hxpxl

Migliore del Test:

ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualità e il miglior BOSCH GTM26A00 456 153,7x72,5x126 A+ 219 A A D A A C 279 84 69
rapporto con il prezzo
ELECTROLUX RCM 22311 W 405-449 153,9x71,2x105,2 A+ 213 B A D A A C 265 79 68
Scelta Conveniente:
qualità accettabile, MIELE GT 263 ES 459-489 161,9x97,9x87,2 A+ 242 A A D B A C 287 87 68
prezzo molto vantaggioso
HOTPOINT ARISTON chnaa 240 349-399 153,6x72x126,1 A+ 219 A C D B A C 228 69 67
Ottimo LIEBHERR GTS 2612 399-455 162x97,3x91,1 A+ 242 A A D A B C 319 90 65
qualità buona
Buono
Accettabile
ARDO CFR200A 379 153,5x71,7x112 A+ 219 A C D B A C 220 68 65
Mediocre SMEG CO200 299 151x71,4x94,5 A+ 204 A C D A A D 261 69 61
Pessimo INDESIT OFNAA 230 349-369 153,5x71,8x132 A+ 220 A D D B A C 226 68 61

46 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 IL NOSTRO TEST
Oltre alla valutazione dei consumi
elettrici, dell'isolamento e del
rumore, gli otto congelatori
orizzontali sono stati giudicati
anche per la stabilità della
temperatura, la prova più
importante per un freezer, sia in
ambito domestico che
professionale. Senza sbalzi, il cibo
mantiene intatte le sue qualità,
altrimenti rischia di deteriorarsi.
TEMPERATURA STABILE
Dopo aver stabilizzato la
temperatura esterna a 25 gradi,
quella considerata standard dai
produttori, e quella interna a -18
gradi (ideale per il congelamento),
abbiamo simulato prima un
abbassamento della temperatura
esterna fino a 10 gradi e poi
l'abbiamo rialzata fino a
raggiungere i 32. In queste fasi
abbiamo sempre tenuto sotto
controllo la temperatura interna
per verificare che non diventasse
troppo alta o troppo bassa. Tutti
gli otto congelatori sottoposti al Abbiamo controllato la stabilità
test in questa prova si sono della temperatura interna
comportati piuttosto bene. in condizioni esterne variabili

lizzabili, la differenza tra volume dichiarato e netto
può arrivare a 6 litri. In ogni caso si tratta di conge-
latori molto capienti: tra i 204 litri (effettivi) di Smeg
e i 242 di Mìele e Liebherr. Proprio per questa grande
capacità di contenimento, a volte mantenere l'ordine
all'interno non è facilissimo. Tutti i modelli hanno un
allarme luminoso che indica l'innalzamento della tem-
peratura, Electrolux ne ha anche uno acustico.
Occhio ai costi e ai consumi
Tutti i congelatori che abbiamo analizzato apparten-
gono alla Classe A+. Per valutare quanto costa all'an-
no mantenerne uno, durante il test di stabilità abbia-
mo calcolato il consumo energetico a una
temperatura di 25 gradi, in aggiunta abbiamo simu-
lato un utilizzo reale con il congelamento di 12 kg di
alimenti (considerata la media mensile). I consumi,
comunque, posssono variare notevolmente a seconda
ESCLUSIVO SOCI
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disponibili a un prezzo e a
condizioni speciali sul
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dell'elettrodomestico (più è grande più consumerà) e
dell'uso che ne viene fatto. Ad esempio, l'impatto sul-
la bolletta dell'energia elettrica sarà diverso se si usa-
no surgelati o si congelano cibi freschi (che alzano la
temperatura interna con un aumento dei consumi).
Si può inoltre risparmiare, evitando di inserire ali-
menti caldi, aprendo lo sportello il meno possibile,
congelando piccole quantità di alimenti per volta e
sbrinando con regolarità (nessuno dei modelli esami-
nati è no-frost e dunque necessita di manutenzio-
ne).
Manuale per l'uso
Nelle istruzioni, ogni congelatore indica la posizione
del termostato ideale a una certa temperatura del-
l'ambiente. Non sempre le indicazioni sono corrette:
per Indesit il risultato è mediocre. Consigliamo l'uso
periodico di un termometro interno aggiuntivo. ¬

La nostra scelta Congelatori

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temperatura, poco questo congelatore di
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www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 47

 Test
COSTI ANNUI A CONFRONTO
Abbiamo confrontato i costi annui medi
dei modelli che consumano di più tra i congelatori
e i combinati testati a gennaio scorso.
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DI QUESTO TEST
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UNA DISPENSA SOTTO ZERO
Sono tanti gli alimenti congelati che
consumiamo. Carne, pesce, precotti: gran
parte della nostra dispensa può finire
sotto zero, mantenendo quasi inalterate le
caratteristiche nutrizionali. A patto di
rispettare tempi di conservazione e
congelamento (indicati di solito in tutti i
congelatori). Con il fai da te, si risparmia
tempo e a volte denaro se facciamo
scorte di prodotti in offerta o di stagione
per poi consumarli in un altro periodo
dell’anno. Ma bisogns adottare le giuste
cautele. È bene congelare i cibi freschi il
prima possibile, in confezioni ben chiuse,
etichettandole con il contenuto e la data di
congelamento. Meglio usare porzioni
monodose. Una volta scongelati (in frigo,
nel microonde, ma mai a temperatura
ambiente, per evitare lo sviluppo di
microrganismi pericolosi), i cibi si possono
ricongelare solo dopo la cottura. Ma cosa
e come si può congelare? Divieto per cibi
in scatola, uova fresche e bevande, via
libera per tutto il resto.
48 Altroconsumo Giugno 2009
E SE VA VIA LA CORRENTE?
L’energia elettrica è saltata? E ora
come si fa con congelati e surgelati?
In caso di black out, prima di tutto,
per evitare di accelerare lo scongela-
mento dei cibi, è importante non
aprire il congelatore o il freezer.
Una volta tornata la corrente,
bisogna controllare lo stato degli
alimenti. Se c’è stato uno scongela-
mento, anche parziale, i cibi vanno
passati nel frigorifero e consumati
nel giro di un paio di giorni. I surgelati,
una volta cotti, possono comunque
essere ricongelati. E se il black-out
avviene in nostra assenza come
possiamo saperlo, per evitare di
consumare alimenti che potrebbero
TUTTO OK
Carne. Può essere
congelata subito dopo
l'acquisto in sacchetti ben
sigillati o in contenitori di
plastica (va bene anche la
confezione originale). La carne
bovina a fette si mantiene per
6-8 mesi, macinata 3-4, di
maiale 4-6. Le carni cotte, in
generale, vanno invece
consumate entro 2-3 mesi.
Pollo. Anche il pollo può
essere conservato
congelato: crudo resiste
fino a 12 mesi se intero, 6-8
mesi se a pezzi o a fette. Cotto,
intorno ai 3-4.
Pane. Avvolto in fogli o in
sacchetti di plastica, il
pane fresco può essere
consumato fino a 4 mesi dal
congelamento.
essersi guastati e poi ricongelati?
Ecco un trucco: riempite a metà una
bottiglietta d’acqua e fatela congela-
re orizzontalmente. Una volta
ghiacciata l’acqua, rimettete la
bottiglia in verticale e tenetela nel
congelatore: finché lo strato di
ghiaccio resta verticale, potete stare
tranquilli che la temperatura non è
salita. E se la bottiglia non entra,
vanno bene anche 4-5 cubetti di
ghiaccio in un sacchetto di plastica
trasparente. Se i cubetti si trasfor-
mano in una massa unica vuol dire
che c'è stato un innalzamento della
temperatura ed è il caso di svuotare
il freezer.
C'È STATO UN BLACK OUT
Pesce. Prima di essere
congelato, va pulito e
lavato. Ai pesci di
dimensioni più grandi è
consigliabile tagliare la testa. Il
consumo deve avvenire entro
3-4 mesi.
Frutta e verdura. Vanno
lavate, asciugate e private
delle parti rovinate. Meglio
se tagliate a piccoli pezzi. Le
verdure, prima di essere
congelate, vanno scottate in
acqua bollente per 2-3 minuti e
poi passate in acqua fredda. Una
volta asciugate, vanno conserva-
te in contenitori o in sacchetti di
plastica fino a un massimo di 12
mesi.
Piatti pronti e cucinati.
Una volta congelati si
conservano per 2-3 mesi.
www.altroconsumo.it
 Viva voce Condividi le tue esperienze. Le tue domande, i nostri consigli

BREVISSIME

Paolo Schiavo
Rivoli (Torino)
Sono dannose
per i bimbi le
scarpe con i led?
I led, emettendo
onde elettroma-
gnetiche molto
basse, non
presentano alcun
rischio. Neanche
elettrico, perché
sono alimentati
con piccole pile
a bottone.

Ho preso un vero pacco

Fernanda
D'Agostini
Marano Vicentino

ACQUISTI ONLINE
"Altro che cellulare.
La scatola che mi è stata
recapitata conteneva solo
una pila di giornali. Da chi
mi faccio risarcire?"
IN CIFRE
È migliore un
ferro da stiro
se ha più watt?
Non è solo la
o acquistato su eBay uno smar- denuncia per furto ai carabinieri. Ma
H tphone di ultima generazione, come faccio ora a farmi rimborsare?
potenza a
pagandolo con PayPal, un sistema di Giuseppe Cernuto, Milano
migliorarne le
performance.
pagamento online. Il pacco è stato spe- È una falsa
Si può iniziare con PayPal credenza
dito col servizio "paccocelere1 plus" di
alimentata dai
Poste italiane ed era assicurato, ma è Provi sia con le Poste sia con PayPal.
arrivato con un giorno di ritardo. Quan- Quest'ultimo prevede un sistema di
produttori a fini
di marketing.
do lo apro, scopro che contiene solo risoluzione delle controversie. Se un
una pila di giornali. Inizialmente pen- prodotto non viene consegnato o non
so a una truffa da parte del venditore, è conforme a quanto pubblicizzato al
ma poi noto che un quotidiano riporta momento della vendita, si può avviare CONT@TTI
la data successiva a quella del timbro sul sito di eBay, entro 45 giorni dal pa- Per porre
domande o
di spedizione. È evidente, quindi, che gamento, una contestazione al Centro raccontare le tue
la responsabilità è di Poste italiane (o risoluzione delle controversie. Ed en- esperienze
del corriere SDA, che materialmente tro 20 giorni dalla contestanzione, ad Altroconsumo
effettua le consegne). Ho già sporto inoltrare reclamo. ¬ E-MAIL

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L'ASSICURAZIONE DELLE POSTE e segui le
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Sono i miliardi di dollari
1. La polizza assicurativa delle Poste copre i rischi di danneggiamento, TELEFONO E FAX
che eBay, presente
perdita o manomissione del pacco, fino a un massimo di 3.000 euro. Centralino
su 39 mercati,
2. Oltre a un documento che provi il danno (fattura, scontrino...), nella 02 66.890.1
ha fatturato nel 2008 Fax
"lettera di vettura"devono comparire valore ed esatto contenuto del pacco.
02 66.890.288

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 49

 Viva voce
MA QUANTO MI COSTI
Lo spreco dei farmaci

MARTA CARTA, che ci scrive da

Torri di Quartesolo (Vicenza), è
rimasta coinvolta in un
tamponamento stradale. "Al
pronto soccorso mi hanno
prescritto per 4 giorni il farmaco
Sirdalud, che ho acquistato in
farmacia, al prezzo di 22,40
euro. La confezione conteneva
30 compresse, ma io ne dovevo
prendere solo 4. Perché le case

Tre bollette impazzite

farmaceutiche non fanno
confezioni più piccole?
■ L’industria farmaceutica
sostiene che i costi per la
produzione delle confezioni
SEI ANNI PER UN RIMBORSO piccole (le cosiddette "starter")
sono troppo alti, quindi per ora
"Telecom mi ha addebitato chiamate a numeri-truffa non se ne parla.
che erano scattate automaticamente dal mio computer" ■ L'Agenzia italiana del farmaco
(Aifa) aveva avanzato una
proposta del genere, caduta
utto è cominciato nel 2003. Le prime tre bollette puntualmente nel vuoto.
T Telecom di quell'anno per me sono state un incubo. CONSIGLI UTILI ■ Da una razionalizzazione delle
La compagnia telefonica continuava ad addebitarmi chia- confezioni dei farmaci
mate non effettuate volontariamente, ma provocate da Hanno cambiato numero, ma il trarrebbero beneficio pazienti e
programmi (i cosiddetti "dialer", ndr) che si erano instal- problema è sempre lo stesso. medici, ma anche l'ambiente: non
lati automaticamente sul mio computer, facendo scattare Da tempo i consumatori italiani ci sarebbe bisogno di smaltire le
telefonate a numeri 709, con tariffe salatissime. sono tartassati dal fenomeno confezioni usate parzialmente.
A maggio del 2003 invio a Telecom il mio primo reclamo dei servizi non richiesti, che
con richiesta di rimborso. Un buco nell'acqua. Intanto gonfiano illecitamente le loro
trascorrono due anni senza alcun esito. bollette telefoniche: 899,
Nel 2005, invio una seconda raccomanda con ricevuta di dialer, numerazioni satellitari,
ritorno, ma Telecom risponde con una lettera in cui mi connessioni a internet mai
viene comunicato che sarei stato contattato al più presto effettuate.
per la definizione del reclamo. Passano altri due anni, Il consiglio, se avete già pagato
senza che nessuno si faccia vivo. bollette-gonfiate, è di
presentare denuncia ai
L'intervento di Altroconsumo carabinieri o alla polizia postale
Mi rivolgo allora al vostro servizio di consulenza giuridi- e di inviare una richiesta di
ca, che mi consiglia di inoltrare una domanda di conci- rimborso, tramite fax, al
liazione. E così faccio, assistito dagli avvocati di Altrocon- Golden Number di Telecom:
sumo e dal mio avvocato, Valentina Novara. 803308187 (per le utenze Ferrero ha accettato il consiglio
Il rimborso è arrivato solo a marzo di quest'anno, a di- private) e 803308191 (per le del nostro socio Davide Babini,
stanza di sei anni dal primo reclamo. Ho imparato che far utenze business), allegando che lamentava l'assenza nella lista
valere i propri diritti è difficile e che non bisogna mai una copia ricevuta di degli ingredienti della vaniglia
demordere. pagamento e della denuncia. del Madagascar: c'era già e d'ora
Giuseppe Armata, Palermo in poi figurerà anche in etichetta.

50 Altroconsumo Giugno 2009 www.altroconsumo.it

 CARTA CANTA
A CACCIA DEI TUOI DATI

Se sei finito nell'archivio Per stabilire se le persone sono affidabili dal

punto di vista economico e meritevoli di un
prestito, il sistema creditizio usa informazioni

dei cattivi pagatori contenute in alcune banche-dati pubbliche e

DOME MI INFORMO?
Se ti rifiutano un prestito,
chiedi alla banca o finanziaria
quali SIC ha consultato
Oggetto: ric
personali presshieosta di informazioni sull'esistenza dei miei dati
il vostro archivio
private, dove finiscono i mancati pagamenti
delle rate e i ritardi nei pagamenti. È un tuo
diritto chiedere se figuri in uno di questi
DI CHI SI TRATTA?
Un archivio pubblico o archivi e come sei stato valutato. Ne
privato (SIC sistemi di parleremo nel prossimo numero di Soldi &
informazione creditizie) Diritti. Intanto, ecco la lettera-tipo.
Destinatario
NON CASCARCI
e sul trattamento che ne viene fatto
Proposta indecente

Io sottoscritto ..., nato a ... il ..., resident

e in...., codice fiscale ...
DA DOVE ARRIVANO I DATI?
Chiedo di essere informato circa: Puoi essere finito lì anche per
errore o furto d'identità

1. l'esistenza no nel vostro archivio o

personali che mio me sistema informativo di dati
riguardano, anche se non an cor
2. l'origine e la natura dei medesimi dati. a registrati

Si allegano: IL PASSO SUCCESSIVO

Far cancellare il tuo nominativo
SERENA BORELLI, che vive a
Milano, dopo aver deciso di
Copia di un documento d’identità se è presente per un errore lasciare Vodafone per passare a
Wind, con la portabilità del
Copia del codice fiscale numero, riceve la telefonata di un
operatore Vodafone: "Mi ha fatto
una controproposta. Se avessi
Milano, 15 giugno 2009 bloccato la procedura di number
Firma portability, mi assicuravano una
tariffa di 12 centesimi al minuto,
tariffata al secondo, senza
nessuno scatto alla risposta. Per
sempre. Eccezionale. Tanto più
che mettevano sul piatto altre
due o tre promozioni convenienti
LE DOMANDE TOP DEL MESE per qualche mese. Accetto, ma
mi chiedono di registrare la
Nuova carne di maiale. Edifici sicuri progettare strutture telefonata in cui rinuncio al
influenza Chi torna da viaggi in e antisismici con criteri antisismici, passaggio. Per scrupolo
Qual è il rischio zone dove si siano Come faccio a nonché la messa in controllo cosa mi hanno attivato
di contrarre la registrati dei casi, verificare che la sicurezza di quelli già e scopro che la tariffa è per due
nuova influenza? dovrebbe tenere mia casa sia esistenti e non a mesi, non per sempre. Chiamo
Il virus della nuova sotto controllo la antisismica e a chi norma. Vi segnaliamo Vodafone, e mi dicono che si
influenza si propria salute e devo rivolgermi? alcuni indirizzi web sui sono sbagliati: era per un anno. E
trasmette come una contattare un medico È l’ingegneria sismica, quali trovare notizie e sempre per sbaglio me l'hanno
normale influenza se dovessero branca dell’ingegneria informazioni utili: attivata per due mesi. Ho
stagionale. È escluso insorgere sintomi civile, che studia la anidis.it, reclamato. La lezione è chiara:
che il contagio entro sette giorni dal risposta degli edifici ai forum-progettazione.it, meglio non accettare proposte al
avvenga mangiando rientro. terremoti e i modi per ingegneriasismica.net. telefono".

www.altroconsumo.it Giugno 2009 Altroconsumo 51

 Viva voce
Roberto La Torre
"Mancavano venti giorni
alla scadenza delle
mozzarelle, ma aprendo
il barattolo ho scoperto
che erano già guaste.
Come ci si deve regolare?"
FILO DIRETTO
Pneumatici: una precisazione
Vorrei segnalare una inesattezza
pubblicata sul numero di marzo (AC 224
ndr), nell’articolo sui pneumatici.
L’equilibratura è una cosa e la convergenza
è un’altra: l’equilibratura (statica e
dinamica) riguarda il processo che
consente, appunto, di “equilibrare” le forze
generate durante la rotazione dei
pneumatici da disuniformità del materiale e
che generano vibrazioni sul volante. La
convergenza riguarda invece il controllo di
angoli caratteristici dell’avantreno (le ruote
anteriori), ma anche del retrotreno (e in
questo caso non è regolabile). Errori nella
convergenza causano usure anomale dei
pneumatici e tendenza a non mantenere la
direzione (tendenza a deviare).
Attilio Galimberti
Milano (MI)
La ringraziamo
per l'utile
precisazione.
È stata
segnalata
anche da altri
lettori.
52 Altroconsumo Giugno 2009
UN'ALTERAZIONE IMPREVISTA
Che bufala quella scadenza
o comprato un barattolo da 500
H grammi di mozzarella di bufala,
che scadeva dopo tre settimane.
Due giorni dopo l'ho tirato fuori dal
frigorifero e già aprendolo ho notato
che i bocconcini avevano una strana
consistenza. Ne ho mangiati alcuni,
avvertendo un leggero pizzicore sul-
la lingua. La sera successiva, nell'apri-
re di nuovo il barattolo, ho sentito un
cattivo odore e l'assaggio ha confer-
mato che le mozzarelle si erano gua-
state. Come è possibile a
venti giorni dalla sca-
denza? Cosa pre-
scrive la legge?
Roberto La Torre,
Roma
A PROPOSITO DI EUROCLUB
Riceviamo da Euroclub e pubblichiamo.
«Con riferimento a quanto contenuto
nell'articolo "La morsa di Euroclub"
pubblicato sul numero di Aprile di
Altroconsumo ed in particolare
all'affermazione "Euroclub si serve di
clausole vessatorie, cioè quelle
clausole che (...) determinano a carico
del consumatore un significativo
squilibrio dei diritti e degli obblighi
derivanti dal contratto (art. 33 Codice
del Consumo)", si fa presente in primo
luogo che le condizioni di adesione a
Euroclub sono redatte e tenute
costanemente aggiornate in assoluta
conformità alle prescrizioni del Codice
del Consumo, garantita anche dalla
collaborazione con associazioni di
categoria (Anved), di consumatori
(Adiconsum), e con la Camera di
Commercio Industria Artigianato
Agricoltura di Milano. In secondo luogo,
si sottolinea che nell'esaustiva
informazione commerciale resa al
consumatore nell'ambito di tutto il
rapporto sono chiaramente specificati
tanto i vantaggi quanto gli obblighi che
da quest'ultimo derivano: le condizioni
di associazione sono esplicate
dettagliatamente e con una
terminologia estremamente semplice
nella cedola di adesione e nel catalogo
che l'accompagna, nonché
nuovamente ripetute nei vari cataloghi
inviati periodicamente e su ciascun
COLPE CONDIVISE
Le date di scadenza dei
prodotti alimentari non sono
fissate dalla legge, ma definite
dai singoli produttori, tenendo
conto delle materie prime
utilizzate, dei metodi di
produzione, delle condizioni di
conservazione... Se il prodotto
si altera prima della scadenza, i
produttori ne sono responsabili,
così come lo sono i distributori
e il punto vendita (se non lo
conservano bene). Riportatelo
indietro al negozio e
chiedetene la sostituzione.
buono d'ordine , essendo dunque
sempre a disposizione del socio.
Mondolibri favorisce inoltre il costante
contatto con i consumatori sia diretto
- tramite customer service
(accessibile per via telefonica, fax,
mail, ai numeri dedicati, nonché per
lettera e via web con il Servizio
Trasparenza) che fornisce riscontro
risolutivo di qualsiasi problematica
proposta con assoluta tempestività -
sia indiretto tramite i negozi della rete
Mondolibri nonché sportelli d'elezione
qual è Anved. È evidente insomma che
nessun consumatore che ha aderito ad
Euroclub può sentirsi "ostaggio di
acquisti forzosi e indesiderati", come
invece gratuitamente affermato
nell'articolo di cui sopra. Dott. Battista
Dolci - Direttore Generale Mondolibri
SpA».
LA NOSTRA REPLICA
Altroconsumo riceve di continuo, da
parte dei propri soci, richieste d'aiuto
a recedere dal contratto con Euroclub.
E c'è chi ci fa sapere addirittura di non
essersi reso conto di aver sottoscritto
un contratto. Il numero e la natura
di queste segnalazioni dimostrano
che le modalità di vendita, l'assistenza
che Euroclub offre e le risposte
che fornisce non sono sufficienti
ad evitare equivoci e a garantire
una completa trasparenza.
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comprovata serietà e professionalità al fine di inviarti proposte di acquisto o ricerche di mercato. Se non sei Valassina, 22 - 20159 Milano.
 Altroconsumo
INDICE
ASSOCIAZIONE Presidente: Paolo Martinello
Altroconsumo è un’associazione senza Vicepresidente: Marino Melissano
fini di lucro fondata a Milano nel 1973. Direttore: Luisa Crisigiovanni
Altroconsumo, in piena autonomia e
indipendenza, si pone come scopo
Tesoriere: Giovanni Pessina
Consiglio: Claudia Bacchi, Franca Braga, Test e inchieste degli ultimi sei mesi
l’informazione, la difesa e la Giulia Candiani, Liliana Cantone, Silvia ARGOMENTO RIV ANNO I
rappresentanza dei consumatori. È Castronovi, Michele Cavuoti, Luisa Internet
A
membro della CI (Consumers’ Crisigiovanni, Graziella De Faveri, Andrea Alta velocità 224 3/2009 pacchetti
International), di ICRT (International Doneda, Letizia Ghizzi Panizza, Paolo Alimentazione di sicurezza 225 4/2009
Consumers’ Research and Testing) ed è Martinello, Rosanna Massarenti, campagna obesità navigare col telefonino 225 4/2009
l’unico organismo italiano riconosciuto Francesco Mattana, Marino Melissano, infantile 225 4/2009 Ipod, casse 224 3/2009
dal BEUC (Ufficio europeo delle Daniela Nocchieri, Enzo Passaro, Valeria confettura di albicocche 222 1/2009
associazioni di consumatori). Riccardi, Vincenzo Somma, Lorena mortadella 227 6/2009 L
Altroconsumo si finanzia Valdicelli, Pietro Vitelli. pizze surgelate 223 2/2009 Lampadine
esclusivamente attraverso le quote Sede nazionale sushi 224 3/2009 a basso consumo 227 6/2009
associative e l’abbonamento alle proprie via Valassina 22 - 20159 Milano. tagliatelle all'uovo 225 4/2009 Lavastoviglie
riviste. Tel 02/66.89.01 - Fax 02/66.89.02.88 verdura, nitrati 226 5/2009 a libera installazione 225 4/2009
zucchero, etica Lavatrici a 1.000 giri
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