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€ 3* in Italia — Mercoledì 27 Marzo 2024 — Anno 160˚, Numero 86 — ilsole24ore.com Casa e Condominio € 1). Solo ed esclusivamente per gli abbonati, Il Sole 24 Ore e il Quaderno, in vendita separata DCB Milano

Controlli Domani con Il Sole

Arriva la norma Legge capitali,
salva accertamenti cosa cambia
fiscali: finestra con le nuove regole
di 120 giorni per le società
Mobili e —a 1,00 euro
Parente —a pag. 5 più il prezzo
del quotidiano

Fondato nel 1865

Quotidiano Politico Economico Finanziario Normativo

FTSE MIB 34688,17 +0,14% | Spread Bund 10Y 130,30 -0,80 | Sole24ESG MORN. 1355,46 +0,54% | Sole40 MORN. 1274,57 +0,13% Indici & Numeri v p. 37-41

PANORAMA
lA GUERRA in Medio Oriente l’analisi

Netanyahu
La risoluzione Onu sempre più
dopo l’attentato

Mosca: Kiev, Usa

ignorata da Israele legato e Gb dietro la strage
ai partiti Tajani: è solo
Ancora bombe su Gaza oltranzisti propaganda
Il vertice. Il ministro israeliano della Difesa, Gallant (a sinistra in primo piano),
Roberto Da Rin —a pag. 9 ha incontrato ieri a Washington il capo del Pentagono, Austin (a destra) di Roberto Bongiorni —a p. 9 I «falchi» di Mosca si scagliano
contro Ucraina e Occidente dopo
l’attentato di Mosca. Il direttore
dei servizi di sicurezza interni
russi, Alexander Bortnikov, ha

Stretta salva conti su bonus e aiuti

Fisco
Decreto legge del Governo
blocca le cessioni per Onlus
e aree terremotate
Sotto tiro anche le imprese
Nel mirino gli incentivi
per Ace e Transizione 4.0
Nuovo decreto legge salvaconti a
sorpresa in consiglio dei ministri.
A portarlo è il titolare dell’Econo-
mia Giancarlo Giorgetti, che fissa
una stretta a tutto campo sui cre-
diti d’imposta. Nel Superbonus
addio alle cessioni per terremotati,
onlus e Rsa, stop al beneficio per
chi non salda i debiti con l’Erario.
Ma nel mirino finiscono anche le
imprese: addio alle cessioni dei
crediti prodotti dall’Ace e comuni-
cazione preventiva per i bonus da
Transizione 4.0.
Mobili e Trovati —a pag. 3
parlato di un presunto coinvol-
gimento degli Usa e della Gran
Bretagna. Per Bortnikov i servizi
segreti ucraini hanno contribui-
to direttamente all’attentato,
un’accusa sempre respinta da
Kiev e mai provata da Mosca.
«Mi sembra molta propaganda,
chiaramente l’attentato è di
matrice islamica», ha replicato il
ministro degli Esteri Tajani. «Le
ipotesi di un legame con l’Ucrai-
na sono ridicole», hanno affer-
mato fonti Nato. —a pagina 12
giustizia
Magistrati, via ai test
Infrastrutture
e a valutazione in carriera
L’Anac: Il Consiglio dei ministri ha
approvato l’introduzione dei
testi psicoattitudinali per

titoli di stato istituti in manovra

stop l’accesso alla professione di
magistrato. Novità anche per

BTp: +51 miliardi Banche, ceduti alla diga accesso e valutazione nel corso
della carriera. —a pagina 10

di acquisti
internazionali
100 miliardi
di bond dal 2020
di Genova, universo digitale

Gianni Trovati —a pag. 2 Morya Longo —a pag. 2 opera una sfida

al confine
simbolo tra uomo

Mps, il Tesoro colloca del Pnrr e macchina

di Padre Roberto Benanti
—a pagina 15
un’altra quota (12,5%) Flavia Landolfi —a pag. 8

Privatizzazioni
Incasso di 650 milioni
che sale a 1,6 miliardi
con il 25% ceduto in autunno
Il porto. L’Anticorruzione contesta l’affidamento senza gara della costruzione della nuova diga foranea (a sinistra nel rendering)
Il ministero dell’Economia ha cedu-
to una quota 12,5% del capitale di
Mps attraverso un collocamento
con procedura accelerata. L’incasso
è di 650 milioni di euro che, aggiunti
all’importo realizzato con la cessio-
ne del 25% nell’autunno scorso,
portano il totale a 1,6 miliardi. Ora il
Tesoro ha il 39% di Mps.
Davi e Trovati —a pag. 25
vacanze invernali
Neve, rincari del 20%
Persi 3 milioni di turisti
Sky pass, hotel, accoglienza: la
il piano per la sicurezza stagione turistica invernale in
Lavoro, ispettore cercasi (e pochi lo vogliono fare) Italia registra rincari medi del
20% rispetto all’anno scorso.
Come conseguenza il settore
Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci —a pag. 6 registra un calo di quasi 3
milioni di presenze.—a pagina 20

due feriti e sei dispersi

Baltimora, crolla un ponte
Stellantis, 1.520 uscite urtato da nave cargo

Crollo della produzione Bilancio provvisorio di due

Mirafiori
Intesa a Torino per uscite
incentivate, la Fiom non
firma: 2.510 esuberi in Italia
il titolo vale 9 miliardi
Trump sbanca Wall Street
La sua Truth balza del 50%
nel giorno del debutto
Vito Lops —a pag. 25
feriti gravi e sei dispersi per il
crollo di un ponte a Baltimora
(Usa) dopo che una nave cargo,
Stellantis e i sindacati metalmecca- forse in avaria, ha urtato con
nici torinesi hanno siglato un ac- violenza uno dei piloni di
cordo per l’uscita volontaria incen- sostegno. —a pagina 12
tivata di 1.520 lavoratori negli im-
pianti del territorio tra cui Mirafiori.
La società sottolinea comunque che
l’Italia resta centrale per la produ-
zione. Secondo Fiom, che non ha
Lavoro 24
firmato l’accordo, gli esuberi com-
plessivi sono 2.510. Greco —a pag. 16 Compensi
Top benefit: auto
e smart working
Cristina Casadei —a pag. 23
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-25% di sconto. Per info:
Donald Trump. ilsole24ore.com/abbonamento
Ex presidente Usa Servizio Clienti 02.30.300.600
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2 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86

7 miliardi
collocati bot semestrali
Primo Piano Rendimento stabile per i BoT seme-
strali assegnati ieri dal Tesoro: emes-
I conti dello Stato si 7 miliardi di Buoni a 6 mesi scaden-
za 30/09/2024 con un rendimento
pari al 3,765%, stabile rispetto al-
l’asta del mese precedente. Buona la
domanda che si è attestata a 9,8
miliardi di euro, con un rapporto tra
domanda e offerta pari a 1,41.

Sui BTp corsa Chi detiene il debito italiano

Quota % e valore nominale (in miliardi) del debito pubblico per soggetto titolare

degli acquisti QUOTA

35
BANKITALIA

16,8 21,6 25,3 26,1 24,3

BANCHE E FONDI
MONETARI

25,9 25,4 24,6 25 22,7 15,8 14

ASSICURAZIONI
E FONDI PENSIONE

13 12,5 12
INVESTITORI
STRANIERI

31,9 29,9 29,2 26,8 27,6

FAMIGLIE E IMPRESE

9,5
NON FINANZIARIE

9 7,9 9,5 13,4

internazionali:
+51 miliardi DIFFERENZA
0

8
‘19 ‘20 ‘21 ‘22 ‘23

7,5
‘19 ‘20 ‘21 ‘22 ‘23 ‘19 ‘20 ‘21 ‘22 ‘23 ‘19 ‘20 ‘21 ‘22 ‘23 ‘19 ‘20 ‘21 ‘22 ‘23

4,4 5,5
2,7 3,9 3,9
0 0,8
-4 –1 –1,8 –1 –0,5 –1,6
–2,7 –1,9 –2,3 –2 –2,3
–3,2 –3,8 –4,3
Debito. Oltre ai risparmiatori italiani (+121,6
‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/
miliardi nel 2023), la crescita degli investitori ’19 ’20 ’21 ’22 ’19 ’20 ’21 ’22 ’19 ’20 ’21 ’22 ’19 ’20 ’21 ’22 ’19 ’20 ’21 ’22
stranieri compensa la flessione di Bankitalia
800 768,8 790,1
VALORE 695,6 649,8
624,2
404,9
Gianni Trovati pandemico, e delle banche italiane (si 400 380,8 343,5 383,6
228,9
ROMA veda l’altro articolo in pagina) e dai
fondi monetari, che nel 2023 hanno 0
La corsa di famiglie e piccoli investito- alleggerito la loro esposizione su BTp 2019 2023 2019 2023 2019 2023 2019 2023 2019 2023
ri domestici all’acquisto dei titoli di e affini di 39,5 miliardi innestando
Stato italiani c’è stata, ha prodotto nu- una retromarcia piuttosto brusca do- DIFFERENZA
290,7
300
meri inediti, sta proseguendo in que- po anni di continua avanzata. 154,6 151,9 171,9 121,6
139,7
sti mesi ed è probabile che conoscerà 51,1
0 17,6 25,5 21,2 20,6 7,6
prossimamente nuove tappe. Ma non L’avvio del 2024
ha portato a una “nazionalizzazione” Tutto lascia pensare che i due moto- -50 –24,0 -3,8 -9,3 -39,5 -37,2 -16,7 -4,8 -1,1
del debito pubblico, come sostenuto ri del 2023 viaggino a pieno regime
da qualche narrazione politica che ve- anche ora. ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/ ‘23/
de nel «debito italiano nelle mani de- Lo dice la logica, perché la prospet- ’19 ’20 ’21 ’22 ’19 ’20 ’21 ’22 ’19 ’20 ’21 ’22 ’19 ’20 ’21 ’22 ’19 ’20 ’21 ’22
gli italiani» una sorta di argine alle tiva di riduzione dei tassi resta so-
speculazioni che potrebbero nascere stanzialmente immutata come la mi- Fonte: Elaborazione del Sole 24 Ore su dati Bankitalia
sul piano internazionale. Perché come scela competitiva di rischio e rendi-
capita sempre la realtà è un po’ più mento offerta dai titoli italiani, anche
complessa rispetto a una narrazione se nelle ultime settimane oltre ai tassi
così semplicistica, smentita da un dato si sono ridotti anche gli spread fra i

Banche, vendite dopo l’abbuffata:

banale: l’anno scorso la quota di titoli BTp e gli altri principali bond gover-
italiani nei portafogli degli investitori nativi europei.
esteri è cresciuta, e anche parecchio. E E lo confermano i dati sull’attività
non succedeva da molto tempo. del Tesoro nei primi tre mesi di que-

ceduti 100 miliardi di BTp dal 2020

Più stranieri, meno banche
A fine 2023, secondo i dati aggiornati
dei censimenti periodici pubblicati
dalla Banca d’Italia, il debito italiano
detenuto fuori dai confini nazionali
era il 27,6%, cioè lo 0,8% in più rispetto
a 12 mesi prima. La crescita degli ac-
‘ acquisti esteri
A fine 2023, il debito
italiano detenuto fuori
dai confini nazionali era
il 27,6%: lo 0,8% in più
rispetto a 12 mesi prima
‘ i finanziamenti
Grazie ai 112 miliardi
raccolti fra gennaio
e marzo, il Mef ha fatto
il 33% del programma
annuale di emissioni
quisti internazionali ha interrotto una
flessione che in termini annuali pro-
seguiva dal 2020, e aveva portato la
fetta di titoli di Stato “residenti” al-
l’estero dal 31,9% del totale al 26,8% di
fine 2022. Ma vista la corsa nominale
del debito pubblico, il dato diventa più
chiaro quando si guarda ai valori as-
soluti: al 31 dicembre scorso gli inve-
stitori stranieri di 51,1 miliardi in più
rispetto alla stessa data del 2022, con
un balzo annuale inedito per le serie
storiche recenti. Il grafico di confronto
pubblicato venerdì dalla Bce mostra
che la stessa dinamica con numeri an-
cora più forti si è verificata in Germa-
nia, Francia, Spagna e in generale nel-
l’area euro, con una moltiplicazione
degli acquisti internazionali verosi-
milmente alimentata dall’attesa per i
tagli dei tassi da parte della Bce.
Solo i risparmiatori e le imprese
non finanziarie italiane si sono dimo-
strate più toniche, facendo crescere la
mole del debito pubblico nei loro conti
titoli di 121,6 miliardi di euro, e alzan-
do del 3,9% il loro peso percentuale sul
totale dei detentori.
Anche in questo caso si tratta di nu-
meri lontani dalle dinamiche abituali
degli ultimi anni, e la morale che si può
trarre è abbastanza lineare. Quello in
corso è un cambio di orizzonte nelle
st’anno: alla base dei 112 miliardi rac-
colti fra gennaio e marzo, mesi in cui
Via XX Settembre ha completato il
33% del programma annuale di emis-
sioni, c’è certo l’entusiasmo della folla
dei piccoli risparmiatori italiani che si
è accalcata in particolare sul BTp Valo-
re firmando oltre 656mila contratti
per 18,3 miliardi abbondanti. Ma ci so-
no anche le assicurazioni, i fondi pen-
sione, gli hedge fund e le banche inter-
nazionali che per esempio hanno
sommerso di richieste i collocamenti
sindacati dei BTp a 7 (nuovo titolo) e
30 anni (riapertura) a gennaio o del
decennale indicizzato all’inflazione
europea la scorsa settimana.
Le incognite
Per mantenere questi ritmi serve ov-
viamente un nuovo giro di offerte, an-
che su misura per il retail, ed è neces-
sario soprattutto mantenere quel per-
corso di riduzione del rapporto fra de-
bito e Pil che negli ultimi due anni ha
superato largamente le previsioni del-
la vigilia e ha smentito anche le attese
dei pessimisti nell’ultimo round au-
tunnale dei rating. Sul primo terreno
non ci sono difficoltà particolari, e la
scadenza l’11 aprile di un BTp Italia con
un circolante da 7,3 miliardi fa imma-
ginare che possibili novità non si fa-
ranno aspettare troppo. Il secondo
versante è invece complicato dal tra-
monto dell’inflazione, che nel 2022-
2023 è stata un lievito potente per il Pil
nominale in rapporto al quale si calco-
la l’incidenza del debito, e ovviamente
dal peso di un Superbonus che ora ai
conti pubblici riserva un doppio col-
po: perché la chiusura dell’agevola-
zione generalizzata ha un effetto re-
cessivo dal momento che, come sotto-
lineato da ultimo dall’Osservatorio
conti pubblici della Cattolica, lo sconto
fiscale non ha aumentato il potenziale
di crescita dell’economia, mentre
l’eredità dei crediti promette di pesare
per oltre un punto di Pil all’anno sul
debito da qui al 2026 compreso.
Di tutto questo dovrà tener conto il
Def in calendario in consiglio dei mi-
nistri entro il 10 aprile: perché il nuovo
programma di finanza pubblica po-
trebbe confermare una stima di cre-
scita intorno all’1%, quindi non troppo
lontana dall’obiettivo dell’1,2% indica-
Istituti in manovra
Dal crack Lehman al 2020
i titoli nei bilanci saliti da 109
a 444 miliardi: poi le vendite
Morya Longo
Dopo il crack di Lehman Brothers
nel settembre 2008, dopo la crisi
dello spread dei BTp di novembre
2011 e durante la pandemia nel
2020, lo Stato italiano aveva biso-
gno di aiuto a collocare titoli di
Stato. Gli investitori internazionali
si tiravano indietro, le famiglie
idem. La Bce non c’era ancora
(tranne che durante il Covid).
L’aiuto è così arrivato dalle banche
italiane. Se a ottobre 2008 (quando
Lehman è fallita) gli istituti di cre-
dito italiani avevano nei loro bi-
lanci appena 109 miliardi di euro di
titoli di Stato italiani, esattamente
un anno dopo (ottobre 2009) ave-
vano aumentato la quantità a 154
miliardi. Nel novembre 2011,
quando è scoppiata la crisi dello
spread, le banche italiane avevano
in bilancio 204 miliardi di BoT e
BTp: un anno dopo (novembre
2012) avevano aumentato a 344
miliardi, due anni dopo a 403 mi-
liardi. Nel 2015 e 2016 sono sempre
rimaste sopra i 400 miliardi. Ma è
stato durante la pandemia, quan-
do lo Stato aveva ancora bisogno,
che le banche italiane sono arriva-
te a detenere il massimo di titoli di
Stato italiani: 444 miliardi di euro.
Mentre nel resto del mondo era-
no gli Stati a salvare le banche, in
Italia è avvenuto l’esatto opposto:
per anni sono state le banche a sal-
vare lo Stato. Una mossa corale, di
sistema. Ma poi i nodi sono venuti al
pettine. Così, dai massimi del 2020,
le banche italiano hanno ridotto di
REUTERS
La grande abbuffata
Il fatto che siano state le banche a
salvare lo Stato ha rappresentato la
grande anomalia italiana nel mon-
do. Se l’Italia ha avuto recessioni più
pesanti che altrove, dopo il crack di
Lehman nel 2009 e soprattutto do-
po la crisi dello spread del 2011-12, è
anche per questo motivo: compran-
do titoli di Stato a badilate, hanno
certamente evitato il default del Pa-
ese (che nel 2011-12 non era affatto
impossibile) ma si sono zavorrate il
bilancio. Quando le banche hanno
troppi titoli di Stato in pancia, sono
esposte alle fluttuazioni dei loro
prezzi: ogni volta che lo spread tra
BTp e Bund saliva, veniva eroso il
patrimonio delle banche. E questo
le costringeva a fare l’unica cosa
possibile per proteggersi: ridurre o
bloccare l’erogazione di credito a
famiglie e imprese. Così ogni volta
che lo spread saliva in maniera ano-
mala e veloce, in Italia arrivava il
credit crunch. E quindi la recessio-
ne, la disoccupazione e tutto ciò che Il ruolo della Bce. e medie, recentemente molto attive
uno shock economico comporta. La riduzione dei BTp nei bilanci delle sui titoli di Stato italiani. Gli ope-
Questo ha imposto una cura drasti- banche è stata spinta dalla Vigilanza ratori le vedono sul mercato se-
ca alle banche: ridurre l’esposizione condario. E si sono viste anche nei
verso i titoli di Stato italiani appena collocamenti dei BTp sindacati. I
è stato possibile. motivi? Dopo aver fatto il pieno di
utili nel 2023 grazie ai tassi elevati
La dieta dimagrante sti titoli: perdite che non esistono che “ingrassano” il margine d’in-
È così che le banche italiane hanno in bilancio, a meno che le banche teresse, ora che i tassi Bce sono de-
adottato una strategia (spinta anche non siano costrette a vendere i ti- stinati a scendere le banche cerca-
dalla Vigilanza) difensiva. Da un lato toli per far fronte a un’improvvisa no di cristallizzare gli attuali ren-
ridurre i titoli di Stato italiani in bilan- crisi di liquidità (come accaduto dimenti dei BTp nei loro bilanci e
cio, diversificando su altri Paesi. Dal- alla Silicon Valley Bank in Usa). di dare un aiuto “alternativo” al
l’altro spostare il più possibile i titoli Ebbene: sulla base del valore di margine d’interesse. Così qualche
rimasti alla voce di bilancio “held to mercato dei titoli alla fine di set- acquisto sul mercato si vede.
collect”: quella parte dove vengono tembre - scrive Bankitalia - l’im- È qualcosa di strutturale? Le
inseriti i titoli che si tengono fino ala patto stimato delle perdite non re- banche italiane stanno tornano in
scadenza e che vengono iscritti in bi- alizzate ammontava a circa il 2% campo? Sul mercato c’è scettici-
lancio e “cristallizzati” al costo am- delle attività ponderate per il ri- smo: queste sembrano ora mosse
mortizzato. Insomma, le banche schio di sistema. Perdite in ogni più tattiche che strategiche. La vi-
hanno messo molti titoli nel “freezer” caso gestibili e non preoccupanti. gilanza resta molto stringente su
dei bilanci: dove non possono ven- questo fronte e difficilmente le
derli, ma dove non fanno neppure Il futuro banche italiane torneranno gran-
male. Se i prezzi salgono o scendono, Ma dopo aver ridotto i titoli di Sta- di acquirenti di BTp. Magari smet-
nei bilanci non cambia nulla. Calcola to nei bilanci, e dopo averli messi teranno di ridurli in bilancio, ma
la Banca d’Italia nell’ultimo «Rappor- nel freezer, qualche acquisto inizia è improbabile che tornino davve-
om

platee di sottoscrittori delle offerte del to a settembre dalla NaDef, ma oltre a circa 100 miliardi l’esposizione sui to sulla stabilità finanziaria» che la a vedersi. Ci sono banche, grosse ro a comprare come una volta. A
Tesoro, alimentato però da due moto- dover offrire i conti finali di un deficit titoli di Stato nazionali: secondo quota di titoli valutati al costo am- meno che non parta una nuova
.c

ri rappresentati appunto dalle fami- 2023 calcolato al 7,2% dall’Istat ma an- l’ultimo dato di Bankitalia, a genna- mortizzato è attualmente al 70,6% chiamata alle armi. Ma a giudicare
glie italiane e dai soggetti internazio- cora in attesa di aggiornamenti avrà io 2024 le banche italiane deteneva- per le banche grandi e al 73,3% per
‘ Le banche hanno dalla tranquillità dello spread ita-
ly

nali. Le due spinte controbilanciano qualche problema a indicare una nuo- no 347,8 miliardi di BoT, CcT, BTp e quelle più piccole. Così oggi sono me- ridotto l’esposizione liano di questi mesi e anni (per
ita

altrettante frenate nel panorama degli va discesa del debito/Pil, cioè dell’in- CTz. E in futuro? Qualche acquisto no esposte ai capricci dello spread. sui BTp perché fortuna), questa non è certo
of

acquisti: quelle dell’Eurosistema, co- dicatore più letto sui mercati. sta tornano, ma probabilmente non La Banca d’Italia calcola però lo spread aveva un’ipotesi nell’aria.
m’è ovvio con la fine del programma strutturale. Ecco perché. anche le perdite potenziali di que- un impatto sui bilanci
so

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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
Primo Piano
I conti dello Stato
Superbonus e sconti alle imprese,
stop finale alle cessioni dei crediti
Fisco. Decreto salva conti a sorpresa in consiglio dei ministri. Addio definitivo alla moneta fiscale anche
per gli incentivi Ace, freno su Transizione 4.0 e niente bonus a chi non salda i debiti con l’Erario
Marco Mobili
Gianni Trovati
ROMA
Nel consiglio dei ministri di ieri sera
arriva a sorpresa l’ennesimo decreto
legge scritto in tutta fretta per fermare
il meccanismo della cessione dei cre-
diti d’imposta. «Sono norme che han-
no avuto effetti devastanti, che fanno
molto male a me e a tutti gli italiani»,
scandisce un Giancarlo Giorgetti par-
ticolarmente ombroso nella confe-
renza stampa convocata al termine di
una riunione di Governo durata più di
tre ore. Nella sintesi del ministro del-
l’Economia il decreto «elimina so-
stanzialmente ogni tipo di sconti in
fattura e di cessione del credito per
tutte le tipologie che ancora le preve-
devano»; e a chi gli chiede se l’eredità
impazzita di Superbonus e dintorni
mette a rischio il ruolo di vertice di
Biagio Mazzotta alla Ragioneria gene-
rale dello Stato il titolare dei conti ri-
sponde che «non è questa la sede per
decidere, ma le misure di monitorag-
gio introdotte ora dal decreto dimo-
strano che quelle norme sono nate in
modo del tutto scriteriato».
Il nuovo provvedimento d’urgenza
per salvare i conti 2024, dopo i colpi su-
bìti dai saldi di finanza pubblica degli
ultimi tre anni, nasce ancora una volta
sotto l’insegna dei bonus edilizi ma in
realtà colpisce a tutto campo. Nel testo
c’è anche l’affondo finale contro l’Ace,
il vecchio «Aiuto alla crescita econo-
mica» che avvantaggiava con sconti fi-
scali il rafforzamento patrimoniale
delle imprese e che è già stato cancella-
to dalla riforma fiscale per sostituirlo
con la superdeduzione per le nuove
assunzioni (ancora in attesa del decre-
to attuativo). Ora la paletta dello stop si
alza per le cessione successive alla pri-
ma dei crediti d’imposta perché, è
sempre Giorgetti a puntualizzarlo,
«anche qui abbiamo cominciato a re-
gistrare utilizzi fraudolenti». Di qui
una caccia alla frode che non colpirà
solo le aziende, ma anche le banche e
le società che acquisiscono i crediti e
che dovranno rispondere con la re-
sponsabilità solidale in caso di concor-
so nella violazione.
Sempre per le imprese, un nuovo
colpo arriva anche per le cessioni di
crediti prodotti dagli investimenti in-
novativi di Transizione 4.0, che saran-
no accompagnati dall’obbligo di co-
municazione preventiva seguendo
quindi il meccanismo già previsto per
la nuova versione targata «5.0». Con
una novità, però: perché la mancata
trasmissione delle informazioni de-
terminerà una sanzione da 10mila eu-
ro se relativa a interventi già avviati,
mentre per gli investimenti che devo-
no ancora partire porterà alla deca-
denza tout court dal beneficio fiscale.
Ma in un contesto del genere non
poteva ovviamente mancare l’edilizia.
Il decreto blocca tutte le tipologie an-
cora previste di cessione dei crediti e
sconti in fattura, in un congelamento
generalizzato che dovrebbe quindi ri-
guardare anche il 110% ancora in vigo-
re per le aree terremotate, le Onlus e le
Residenze sanitarie e assistenziali.
Una misura, quest’ultima, che pro-
mette di produrre parecchia agitazio-
ne soprattutto nelle zone del cosiddet-
to cratere del terremoto 2016 dell’Italia
centrale. Ma non basta. Per l’edilizia
arriva anche l’addio ai tempi supple-
mentari per le comunicazioni su sconti
in fattura e cessioni dei crediti relative
ai lavori del 2023. Il decreto in pratica
rende definitivo il termine ultimo del
4 aprile, perché cancella il meccanismo
della «remissione in bonis» che avreb-
be consentito, con il pagamento di una
minisanzione (250 euro), l’invio della
comunicazione per accedere ai benefi-
ci fino al 15 ottobre, data di presenta-
zione delle dichiarazione dei redditi.
Una tagliola ulteriore colpisce poi i
contribuenti che hanno un debito era-
riale accertato in via definitiva, con il
sistema delle compensazioni: in prati-
ca, per utilizzare le agevolazioni occor-
rerà prima saldare le cartelle.
L’insieme di questi interventi mira
sul piano sostanziale a un doppio
obiettivo, collegato alle dinamiche di fi-
nanza pubblica che saranno aggiornate
entro due settimane dal nuovo Def at-
teso in consiglio dei ministri entro il 10
aprile. Si tratta, spiega sempre Giorget-
ti, di «mettere il punto finale rispetto al-
l’impatto sul 2023», quando il deficit è
già volato dal 4,5% del Pil previsto ad
‘ Registrate frodi anche
negli incentivi
aprile al 5,3% aggiornato dalla NaDef di
ottobre su fino al 7,2% comunicato il 1°
marzo dall’Istat, in una corsa che do-
vrebbe però conoscere nuove tappe
alla capitalizzazione:
responsabilità solidale
per chi compra i crediti
proprio nel Def (come anticipato ieri dal
Foglio) fino a vette intorno al 7,6-7,8%
del Pil. Ma a preoccupare di più, e qui
Le novità
1 2
Bonus edilizi debitori
Ultima chiamata Bonus, stop
il 4 aprile 2024 per chi ha cartelle
Nessuna remissione in bonis, Vietato l’utilizzo in
con il pagamento di una compensazione dei bonus
sanzione di 250 euro, se si edilizi per i soggetti che
invia la comunicazione delle hanno debiti nei confronti
cessioni e degli sconti in dell’erario: compensazione
fattura entro il 15 ottobre sospesa fino a che non si
2024. L’ultima chiamata resta pagano ruolo o carichi affidati
il prossimo 4 aprile agli agenti della riscossione
È LA NATURA
IL GRANDE ARCHITETTO
DEI CAPELLI
arriva il secondo corno delle finalità del
decreto, è ovviamente il futuro prossi-
mo, caratterizzato da un obiettivo di
crescita reale che dovrebbe attestarsi
intorno all’1% e da una crescita nomi-
nale che però perde il lievito dell’infla-
zione. In un contesto del genere impe-
dire una risalita del debito/Pil è una
partita difficile appesa ai decimali; gio-
cata su un equilibrio fragile che un’altra
tempesta di crediti d’imposta travolge-
rebbe senza appello. «Il conto è già sta-
to salatissimo anche se qualcuno ne è
entusiasta», chiosa Giorgetti impegna-
to nel tentativo di evitare il ripetersi del-
le «sorprese negative» già piovute ab-
bondanti sui conti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3 Il perimetro
sanzioni
Senza informazioni
multe a 10mila euro
Il decreto prevede un nuovo
sistema sanzionatorio. Per
l’omessa trasmissione delle
informazioni relative a
interventi già avviati scatterà
una multa di 10mila euro. Per
i nuovi interventi si prevede la
decadenza del bonus fiscale
137,3%
debito pubblico
Nel 2023 l’inflazione permette di
indicare un debito in netta discesa
rispetto al 2022 (137,3% del Pil
secondo l’Istat, -3,2 punti sul 2022)
All’Economia. Il ministro Giancarlo Giorgetti
Arriva il blocco
per il Terzo settore
e le aree terremotate
Niente più eccezioni
a favore dei settori esclusi
dalle precedenti strette
Giuseppe Latour
Giovanni Parente
Eliminazione delle residue fatti-
specie per le quali risulta ancora
vigente l’esercizio delle opzioni
di cessione del credito e sconto in
fattura, al posto delle detrazioni.
Il decreto legge, approvato a sor-
presa dal Consiglio dei ministri
di ieri, punta a questo obiettivo,
che nella pratica significa asse-
stare una stretta decisa alle poche
aree rimaste nelle quali era anco-
ra possibile utilizzare la cessione.
Si tratta, principalmente, delle
opzioni esercitate da enti del Ter-
zo settore e di quelle legate a la-
vori di ricostruzione nelle zone
colpite da terremoti. Eccezioni
teoricamente minimali ma che,
alla prova dei fatti, stavano por-
tando un impatto eccessivo sui
conti pubblici. Anche se resta
l’incognita di come sarà mate-
rialmente scritto il decreto: solo
una volta lette le definizioni del
testo sarà possibile capire chi si
salverà dall’ennesima stretta al
settore dei bonus edilizi. E se
contratti già firmati consentiran-
no di continuare a utilizzare le
vecchie regole.
Il provvedimento di ieri ri-
prende idealmente il discorso av-
viato dall’esecutivo con il decreto
Salva spese (Dl n 212/2023) di fi-
ne dicembre 2023. Con quell’in-
tervento, infatti, era stata pesan-
temente limitata la possibilità di
cedere il bonus barriere architet-
toniche del 75% che, in quella fa-
se, rappresentava il principale
spauracchio di una nuova esplo-
sione delle cessioni. Quell’inter-
vento, evidentemente, era stato
troppo blando, perché ora il Go-
verno deve correre nuovamente
ai ripari, anche sulla scorta dei
numeri del superbonus che han-
no continuato a galoppare all’ini-
zio del 2024 (a febbraio siamo già
a quota 114 miliardi), ossia quan-
do era teoricamente scemata la
possibilità di utilizzare le maxi-
agevolazioni al 90/110 per cento.
Per assestare la nuova stretta,
l’esecutivo riprende idealmente
tra le mani l’elenco delle eccezio-
ni previste dal decreto 11/2023,
con il quale è stato previsto il pri-
mo divieto di cessione del credi-
to. In alcune situazioni quel di-
vieto poteva essere aggirato, a
partire dalle cessioni dei super-
bonus di enti del Terzo settore,
cooperative di abitazione a pro-
prietà indivisa e Iacp. Inoltre, il
3
ANSA
divieto non operava per il super-
bonus legato alla ricostruzione
nelle aree colpite da terremoto,
per le quali dal 1° aprile 2009 sia
stato dichiarato lo stato d’emer-
genza. Queste eccezioni vanno
verso l’eliminazione, anche se re-
sta l’incognita della formulazio-
ne definitiva del decreto, che po-
trebbe riservare qualche ulterio-
re sorpresa.
C’è, poi, una seconda famiglia
di eccezioni che, almeno sulla
carta, non dovrebbe essere intac-
cata dal provvedimento. Si tratta
di quei lavori, sia di superbonus
che legati ad altre agevolazioni,
che al 17 febbraio del 2023 aveva-
no un titolo presentato in Comu-
ne, anche senza un cantiere av-
viato. In teoria queste situazioni
dovrebbero essere salve. Anche
se, sul punto, bisognerà analiz-
zare come si tradurrà in concreto
l’intenzione di incidere solo sugli
interventi successivi all’entrata
in vigore del decreto legge.
‘ Non ci saranno
tempi supplementari
per comunicare
le opzioni
dopo il 4 aprile
Il punto nel quale il Governo
metterà l’asticella determinerà
quali cantieri resteranno per
sempre esclusi dalle cessioni, con
pesanti ricadute in termini di
possibilità di proseguire i lavori,
e quali si salveranno dalla stretta.
Se l’obiettivo primario del Gover-
no è quello della tutela dei conti
pubblici, la manovra in arrivo ri-
schia di assestare un colpo duris-
simo alle imprese e a tutta la filie-
ra delle costruzioni. Già da ieri
sera migliaia di operatori cercano
di capire come questo intervento
colpirà i lavori che hanno in corso
o che stanno per avviare. Per im-
prese e professionisti la tutela dei
contratti già firmati rappresente-
rà un vero spartiacque.
A questo punto, comunque,
il prossimo 4 aprile diventa il
giorno di addio alla cessione
dei crediti. Entro questa data,
infatti, andranno comunicate
all’agenzia delle Entrate le op-
zioni relative alle spese effet-
tuate nel corso del 2023. Fino a
poche ore fa gli operatori con-
tavano sui tempi supplementa-
ri, cioè sulla possibilità di uti-
lizzare la remissione in bonis
entro il 15 ottobre del 2024. Il
decreto taglia questa strada al-
ternativa, con l’obiettivo di mi-
surare a inizio aprile l’ammon-
tare del complesso delle opzio-
ni esercitate e delle cessioni
stipulate. Quindi, chiusa que-
sta finestra, si potrà fare un bi-
lancio definitivo di cessioni e
sconti in fattura.
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 https://filecrypt.cc/Container/12CCC87401.html https://www.keeplinks.org/p41/5dc59c2c16371

4 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86

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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86 5

589mila
l’Assegno di inclusione
Primo Piano Da oggi è in pagamento l’Assegno di
inclusione a 589.291 nuclei benefi-
Le decisioni del Governo ciari a marzo, per un numero com-
plessivo di 1.240.584 componenti.
La Carta d’Inclusione
Nel caso di primi pagamenti, un Sms
avviserà che la Carta di inclusione è
ritirabile in qualsiasi ufficio postale con
la prima mensilità accreditata.

Arriva la norma salva

ziosi con i contribuenti.
I traguardi da tagliare Un tentativo di fare chiarezza
che serve anche a consentire agli
I principali obiettivi dell’agenzia delle Entrate nel triennio 2024-2026 uffici dell’Agenzia di centrare gli
obiettivi già messi nero su bianco

accertamenti fiscali: PREVENZIONE E ADEMPIMENTO SPONTANEO

ANNO 2024 2025 2026
per quest’anno. Nel piano inte-
grato di attività e organizzazione
(Piao) delle Entrate è stata fissata
l’asticella dei recuperi a 11,1 mi-

finestra di 120 giorni

Controlli. Con un decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri
evitata la decadenza degli atti notificati dalle Entrate a inizio anno
Marco Mobili
Giovanni Parente
ROMA
Alla fine non sono state sufficienti
due direttive delle Entrate e un atto
di indirizzo del dipartimento delle
Finanze a definire la corretta pro-
cedura nella notificazione degli atti
del Fisco datati 2024. Per chiudere
definitivamente la partita il gover-
no è intervenuto ieri con una nuova
norma di legge, creata su misura,
che apre di fatto una finestra di 120
giorni per salvare tutti gli atti di ac-
certamento inviati o notificati da
febbraio. Ossia da quando sono en-
trati in vigore i decreti attuativi del-
la riforma fiscale sullo statuto dei
diritti dei contribuenti e quello sul-
l’accertamento.
Il primo (Dlgs 219/2023) è in vi-
gore dal 18 gennaio e introduce un
principio di contraddittorio allar-
gato, tranne per specifiche esclu-
sioni per cui rimanda a un decreto
ministeriale (le cui prime bozze cir-
colate individuavano ben 27 tipolo-
gie di atti non ammesse al confron-
to preventivo, come anticipato da
«Il Sole 24 Ore» dell’8 febbraio). Il
secondo (Dlgs 1/2024) riguarda le
nuove procedure da seguire per gli
atti di accertamento che scatteran-
IMAGOECONOMICA
L’Agenzia. Più tempo per gli atti
‘ Il problema nasce
dalla nuova disciplina
del contraddittorio,
nello Statuto e nelle
norme accertamento
NUMERO LETTERE
DI COMPLIANCE
3.011.300 3.011.300 3.011.300 liardi per il 2024, destinati poi a
DA INVIARE salire a 11,2 miliardi nel 2025 e a
11,3 miliardi nel 2026. Numeri che
VERSAMENTI DEI non tengono conto anche degli in-
CONTRIBUENTI
PER AZIONI
DI PREVENZIONE
3,1 3,1 3,1 cassi da cartelle di pagamento
MILIARDI DI EURO della riscossione che comunque
negli anni hanno contributo a far
VERIFICA 100% lievitare il conto complessivo del-
PREVENTIVA le entrate da attività di controllo
SU CESSIONI
E SCONTI fino ai 19,6 miliardi raggiunti nel
IN FATTURA*
IN % 50%
82% 85% 87% corso del 2023.
Naturalmente si tratta di obietti-
vi “finali” perché il percorso per
no solo dagli atti emessi a partire raggiungerli passa attraverso l’atti-
dal 30 aprile 2024. Questa mancata 0% vità di controllo, che giocoforza si
sincronizzazione ha fatto sì che concentra sugli anni d’imposta
l’agenzia delle Entrate abbia inizia- INDICATORI
DI RISCHIO PER 10 11 14 precedenti. Nel complesso l’Agen-
to a procedere con i nuovi schemi di LA SOSPENSIONE zia ha stimato di effettuare quasi
DELL'UTILIZZO
atto per instaurare il confronto con DEI BONUS un milione di controlli sostanziali
il contribuente prima di emettere nel corso del triennio (320mila al-
l’accertamento vero e proprio. l’anno). Una voce dentro la quale
Poi però il 29 febbraio è stato sono compresi i controlli ordinari
diffuso l’atto d’indirizzo firmato su imposte dirette, Iva e Irap, i con-
CONTROLLI
dal viceministro dell’Economia trolli parziali automatizzati, i con-
Maurizio Leo e dal direttore del di- ANNO 2024 2025 2026 trolli sostanziali sul registro e i
partimento delle Finanze Giovanni controlli sui crediti d’imposta e sui
Spalletta in cui erano chiariti es- contributi a fondo perduto conces-
TOTALE
DEI CONTROLLI
320.000 320.000 320.000
senzialmente due punti: le proce- si durante l’emergenza Covid.
SOSTANZIALI
dure sul contraddittorio restavano Ma al profilo quantitativo se ne
invariate fino al 30 aprile e comun- ENTRATE associa strettamente uno qualita-
que fino a che non sarebbe stato COMPLESSIVE tivo, perché l’Agenzia punta a mi-
DA ATTIVITÀ
ufficialmente emanato e pubblica- DI CONTRASTO surare l’efficienza dei controlli con
to il decreto ministeriale sulle MILIARDI DI EURO 11,1 11,2 11,3 un indicatore specifico ma anche
esclusioni. mantenendo per tutto il triennio
Da qui la decisione delle Entra- una percentuale costante del 74%
te a correggere in corsa la prece- degli importi decisi in via definiti-
dente rotta con l’indicazione agli 75k
va a favore dell’Agenzia e delle
SOGGETTI
uffici di emettere l’atto di accerta- SOTTOPOSTI sentenze definitive totalmente fa-
mento sottolineando che non si AD ANALISI
70.000 75.000 vorevoli (su cui è prevista una per-
applica ancora la nuova disciplina
CONGIUNTA
CON LA GDF**
50k
65.000 centuale crescente 70% nel 2024,
del contraddittorio fino al decreto 25k
72% nel 2025 e 73% nel 2026) e di
ministeriale. Per questo l’inter- quelle definitive totalmente e par-
vento con il decreto legge di ieri
punta a blindare gli schemi di atti
0
(*) Percentuale del valore delle comunicazione analizzate e verificate preventivamente rispetto
zialmente favorevoli sempre al-
l’amministrazione finanziaria
già emessi attraverso una coper- al valore complessivo delle comunicazioni tramesse nell'anno di riferimento. (72% nel 2024 e nel 2025 per poi sa-
tura normativa, in modo da pre- (**) Per la rispettiva attività di controllo. lire al 73% nel 2026).
venire il rischio di futuri conten- Fonte: elaborazione su Piano intergrato di attività e organizzazione 2024-2026 delle Entrate © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ravvedimento speciale
valido anche per anni passati
sul ravvedimento speciale.
La conferma
Si verificava quindi la singolare si-
tuazione per cui un contribuente
avrebbe dovuto attendere la fine del
ta era stata ipotizzata una differente
COLESTEROL
lettura, fedele al tenore letterale e,
al contempo, capace di garantirle un
ambito applicativo sufficientemen-

La possibilità di chiudere
le partite sarà prorogata
oltre il 2 aprile
Laura Ambrosi
Antonio Iorio
Ravvedimento speciale prorogato al
2 maggio ed esteso al 2021. Sembrano
queste le modifiche apportate al rav-
vedimento speciale in scadenza il 2
aprile contenute nel decreto appro-
vato ieri dal Consiglio dei Ministri. Se
queste indiscrezioni dovessero tro-
vare conferma, la scelta operata ri-
sulterà ancora più singolare.
La legge 18/2024 di conversione
del Dl 215/2023, ha esteso il ravvedi-
mento speciale anche alle dichiara-
zioni validamente presentate relati-
ve al periodo di imposta 2022. Il te-
nore della norma, come rilevato va-
rie volte sulle pagine del Sole 24 Ore,
ha posto dubbi sul suo esatto peri-
metro applicativo.
Secondo una rigorosa interpreta-
zione letterale la riapertura del “rav-
vedimento speciale” avrebbe riguar-
dato la definizione delle sole infe-
deltà dichiarative del 2022 (più pre-
cisamente al periodo di imposta in
corso al 31 dicembre 2022). Tale in-
terpretazione avrebbe svilito tutta-
via la portata concreta della previ-
sione cui sarebbero stati interessati
ben pochi contribuenti. È sufficiente
considerare che al 28 febbraio le me-
desime violazioni del 2022 ai fini
delle imposte sui redditi e dell’Irap,
potevano comunque essere ravve-
dute secondo le disposizioni ordina-
rie, con un trattamento sanzionato-
rio addirittura inferiore rispetto a
quello concesso dalle disposizioni
mese di marzo per regolarizzare le
proprie infedeltà dichiarative del
2022, pur nella consapevolezza che il
medesimo ravvedimento gli sarebbe
addirittura costato di meno (euro
27,78) perfezionandolo appena quin-
dici giorni addietro (sulla base della
procedura ordinaria e senza necessi-
tà di alcuna norma speciale).
Muovendo dalla singolarità degli
effetti di una norma così interpreta-
L’ANTICIPAZIONE
IL SOLE 24 ORE,
15 MARZO 2024, P. 31
L’articolo pubblicato sul Sole 24
Ore del 15 marzo 2024
sottolineava l’assenza di
chiarimenti ufficiali
dell’amministrazione
sull’ambito di applicazione della
norma sul ravvedimento
speciale inserita nel
Milleproroghe. Tuttavia si
precisava come
l’aggiornamento del sito
internet dell’agenzia delle
Entrate (nella pagina dedicata
alla misura) facesse ben sperare
in un’interpretazione estensiva,
quindi non soltanto al periodo
d’imposta 2022 ma anche a
quelli precedenti.
te ampio e sensato sulle concrete
possibilità di utilizzo: l’applicazio-
ne a tutte le annualità del quin-
PLUS forte
quennio 2017/2021 (già previste
dalla originaria disposizione), alla
sola necessaria condizione che il
contribuente avesse incluso nella
relativa definizione «anche» le vio-
lazioni riferibili al 2022.
Tale interpretazione sembrava
peraltro avallata dal sito dell’Agen-
zia, nel quale si confermava la pos-
sibilità di ravvedere tutte le viola-
zioni già riferibili alle annualità
2021 e precedenti, con la sola inte-
grazione finalizzata ad includere,
ma con portata meramente additi-
va (e non esclusiva), «anche» le vio-
lazioni più recenti relative alle di-
chiarazioni validamente presenta-
te per l’anno 2022.
Ora sembrerebbe che il decreto
legge estenda esplicitamente il rav-
vedimento al 2021 (oltreché al 2022)
prevedendo al contempo lo slitta-
mento della regolarizzazione al 2
maggio prossimo (in luogo del 2
aprile) Se tale indiscrezione dovesse
trovare conferma la decisione appare
sinceramente ancor più singolare
della precedente in quanto mal si
comprenderebbero le ragioni per le
quali venga ricompreso il solo anno
2021 e non anche quelli precedenti
pure previsti (insieme al 2021) dalla
originaria disposizione.
Resta quindi il rischio di associare
alla modifica non una coerente e COLESTEROL
plausbile estensione della preceden- 70+
te disposizione ma una previsione
che interesserebbe soltanto pochi
contribuenti, ovvero un autonomo e
nuovo provvedimento di clemenza
non riguardando la semplice esten-
sione del precedente. Colesterol Act è distribuito da F&F srl - 06/9075557 - mail: info@linea-act.it
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 https://filecrypt.cc/Container/12CCC87401.html
6 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
Primo Piano
Occupazione e infortuni
Ispettori del lavoro cercasi,
ma pesa il nodo retribuzioni
I controlli sulla sicurezza. Molte responsabilità per 1.600-2.000 euro. All’ultimo concorso l’Ispettorato
ha allargato le maglie: assunti anche un teologo e laureati in lettere, ma gli organici restano scoperti
Giorgio Pogliotti
All’ultimo concorso straordinario
bandito per far fronte alla carenza
cronica di ispettori, per reclutarne di
nuovi la ricerca dei laureati si è estesa
oltre il bacino di riferimento tradi-
zionalmente composto da architetti,
fisici, chimici e biologi. L’Ispettorato
nazionale del lavoro (Inl) ha allargato
le maglie per trovare il personale
mancante: è stato assunto un teolo-
go, diversi diplomati Isef, laureati in
lettere e filosofia. Ma nonostante ciò,
sono rimasti posti ancora da coprire.
Facciamo un passo indietro. Al
concorso straordinario per 1.174
Ispettori tecnici, gli assunti sono
677: ci sono ancora 497 posti da co-
prire, e anche se l’Inl ha la facoltà di
continuare ad assumere, la gradua-
toria è esaurita. Sommati ai prece-
denti 200 ispettori in organico,
complessivamente ci sono 877
ispettori tecnici in tutta Italia, con
una scopertura di circa 600 ispetto-
ri. Lo scenario non è diverso per il
secondo concorso, quello del 2019
bandito da Inl con il ministero del
Lavoro e Inail per gli ispettori del
lavoro e amministrativi: mancano
ancora 136 posizioni che si stanno
coprendo con lo scorrimento delle
graduatorie per arrivare a 690
ispettori. In totale ci saranno 826
nuovi ispettori del lavoro a regime,
rispetto ai 2.345 della dotazione or-
ganica di fine 2023. Mancando il
personale amministrativo, però,
questi ispettori - soprattutto al
Nord - sono impiegati prevalente-
mente in funzioni amministrative,
piuttosto che nelle ispezioni sui
luoghi di lavoro.
La situazione nelle grandi città
Vediamo qual è la situazione da
Nord a Sud nelle principali province,
iniziando con Torino dove l’organi-
co complessivo degli ispettori del-
l’Inl è di 159 unità che devono vigila-
re su 196.203 imprese attive e su
911mila occupati, a Milano invece
sono in organico in totale 125 ispet-
tori rispetto a 316.121 imprese e 1,507
milioni occupati. A Bologna nel
complesso i 69 ispettori hanno come
riferimento 83.582 imprese attive
con 475mila occupati. Spostandoci al
Centro, a Firenze ci sono 60 ispettori
rispetto a 88.817 imprese e 449mila
occupati, a Roma 185 ispettori per
336.538 imprese e 1,819milioni oc-
cupati. Al Sud, Napoli ha 173 tra
ispettori del lavoro e tecnici per
255.738 imprese attive e 841mila oc-
cupati, inoltre a Bari i 112 ispettori vi-
gilano su 125.192 imprese e 451mila
occupati. Questi numeri, ovviamen-
te, non considerano i cantieri mobili
edili e attività mobili (bancarelle) che
pure sono oggetto di ispezione.
Il compito di coordinare
l’attività sulla sicurezza
Ma quali sono i principali compiti di
questo personale? L’ispettore del la-
voro, con quello della Asl, in sostanza
si occupa di verificare il rispetto delle
norme sulla sicurezza a 360 gradi:
esercita e coordina sul territorio na-
zionale le attività di vigilanza in mate-
ria di lavoro, contribuzione, assicura-
zione obbligatoria e di legislazione so-
ciale, compresa la vigilanza in materia
di tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro. È affiancato dagli
ispettori Inps che si occupano dell’at-
tività di vigilanza dell’amministrazio-
ne, verificando il corretto versamento
dei contributi e dagli ispettori del-
l’Inail che si occupano dell’accerta-
mento delle violazioni in materia di
disposizioni previdenziali, dell’esame
della documentazione legata all’as-
solvimento degli obblighi contributivi
e all’erogazione delle prestazioni.
Il nuovo concorso in arrivo
a giugno
Come previsto dal Dl attuativo del
Pnrr l’organico dell’Ispettorato
https://www.keeplinks.org/p41/5dc59c2c16371
La commemorazione amici, tre colleghi, tre persone straordi- Ezio Tarantelli a 40 anni dall’accordo di
di tarantelli al cnel narie, eroi civili di un Paese che spesso San Valentino”. «La visione lungimiran-
«Siamo qui oggi per commemorare Ezio dimentica». Così il presidente del Cnel, te di Tarantelli, il suo impegno riformi-
Tarantelli. Insieme a lui voglio ricordare Renato Brunetta, al convegno “Il patto sta sono più che mai attuali», ha detto il
Massimo D’Antona e Marco Biagi. Tre che serve. L’attualità del pensiero di leader Cisl Luigi Sbarra
ANSA
guidato da Paolo Pennesi nel trien- e dopo sei mesi di formazione po- Lo stipendio di un ispettore e il
nio 2024-2026 aumenterà nel com- tranno essere impiegati sul campo. nodo dell’appetibilità
plesso di 716 ispettori, attraverso Gli oneri per le procedure concor- Nei piani del ministro del Lavoro, Ma-
un concorso che presumibilmente suali sono quantificati dal Dl in rina Calderone con queste nuove as-
sarà bandito a giugno: ne verranno 325mila euro (2024), poi per le as- sunzioni i controlli potranno raddop-
reclutati 466 in virtù della proroga sunzioni vengono stanziati 2,5 mi- piare. Ma perché è così difficile coprire
al 31 dicembre 2025 delle facoltà lioni (2025) e 1,5 milioni (dal 2026). i posti vacanti? C’è un problema di “ap-
assunzionali già previste per l’Inl, La spesa complessiva per le nuove petibilità” della professione. Un Ispet- Ministro. Marina Calderone, titolare del dicastero sul Lavoro
in aggiunta alle 250 per assunzioni 250 assunzioni (le 466 erano già tore assunto dall’Inl guadagna media-
a tempo indeterminato di nuovo state deliberate) è di circa 11,7 mi- mente 1.600-1.700 euro al mese come
personale nell’area della vigilanza
tecnica con qualifica di funziona-
rio. Il reclutamento avverrà con
concorsi banditi su base regionale
lioni di euro (considerando 47mila
euro per dipendente).
Nel contempo si rafforza anche il
contingente dell’Arma dei carabinie-
retribuzione di base netta. Con inden-
nità di amministrazione e con il tratta-
mento accessorio si possono raggiun-
gere tra 1.800 e 2mila euro netti al me-
Sicurezza sul lavoro,
e ogni candidato può fare domanda
per un solo ambito regionale e per
una sola posizione tra quelle messe
ri per la tutela del lavoro con 50 unità:
25 nel ruolo di ispettori e 25 di ap-
puntati e carabinieri. Secondo la re-
se. Soprattutto al Nord, per ingegneri
e architetti si tratta di una retribuzione
non particolarmente competitiva ri-
apertura ai contratti
a bando. Se tutto andrà nei tempi
previsti a gennaio saranno assunti
lazione illustrativa al Dl Pnrr salirà a
710 unità l’organico dell’Arma che
svolge attività di vigilanza in materie
di previdenza e sicurezza nei luoghi
spetto ad altre professioni, alla luce
delle importanti responsabilità e ai ri-
schi che gravano sugli ispettori.
Ma l’appetibilità della professione
più rappresentativi
di lavoro. Sempre in base allo stesso rappresenta un nodo importante, per
Dl le risorse derivanti dalle economie centrare gli obiettivi sfidanti che ha
‘ Il decreto Pnrr prevede
un aumento di 716
per le cessazioni dal servizio del per-
sonale ispettivo cessato dal 1 gennaio
posto il governo sul fronte dei con-
trolli per arginare il lavoro irregolare Prevenzione
Nel meccanismo di recupero
dei “punti”, potrebbe entrare an-
ispettori nel 2024-2026 2017 sono utilizzabili da Inps e Inail e il lavoro sommerso, nel rispetto de- che la formazione dei lavoratori,
Il concorso si dovrebbe per le nuove assunzioni, rispetto ai gli obiettivi fissati dal Pnrr. come chiede, ad esempio, un
svolgere a giugno 200 ispettori Inail e 828 dell’Inps. © RIPRODUZIONE RISERVATA emendamento al Dl 19 prima fir-
adobestock
Nuovo incontro tra mataria Chiara Tenerini (Fi). Altri
ministero e parti sociali emendamenti, di un po’ tutta la
maggioranza, spingono anche per
Focus sulla patente a crediti incrementare i “punti” iniziali del-
la patente (oggi fissati in 30), e po-
Claudio Tucci ter arrivare fino a 100 in base alla
grandezza dell’azienda, o ad altri
Governo e maggioranza provano a criteri, come, ad esempio, l’ado-
“calibrare” meglio la nuova nor- zione di modelli di organizzazione
mativa su salute e sicurezza, e di gestione o un sistema di ge-
aprendo ai contratti più rappre- stione per la salute e la sicurezza
sentativi al posto dei contratti sul lavoro certificato.
maggiormente applicati. Focus Un altro tema di discussione
anche sulla patente a crediti, che il con le parti sociali ha riguardato
nuovo decreto Pnrr di marzo ha in- le imprese in possesso di atte-
trodotto, come obbligatoria, da ot- stazione Soa: costoro non sa-
tobre, per imprese e lavoratori au- rebbero escluse dalla patente a
tonomi affinché possano lavorare crediti, ma potrebbero avere
nei cantieri temporanei o mobili. punteggi aggiuntivi.
Si è discusso di questo ieri al Giudizi in chiaro scuro da parte
nuovo incontro tecnico tra gli dei sindacati. Per il segretario ge-
esperti di ministero del Lavoro e nerale della Fillea-Cgil, Alessandro
Nei cantieri. I controlli devono fare i conti con la carenza di ispettori parti sociali per la messa a punto Genovesi, in attesa di testi scritti,
del pacchetto delle misure di tutela «siamo di fronte a qualche timido
della sicurezza e salute sul lavoro. avanzamento, ma ancora insuffi-
La mappa dei controllori «L’incontro con sindacati e parti ciente. Manca la parità di tratta-
datoriali si è soffermato sulle pre- mento economica e normativa tra
Gli indicatori sulla sicurezza lavoro nelle sette principali città visioni applicative dello strumento lavoratori in appalto e lavoratori in
per la qualificazione delle imprese subappalto nei settori privati,
PROVINCIA Torino Milano Bologna Firenze Roma Napoli Bari
- ha evidenziato una nota del mini-
stero del Lavoro, diffusa in serata
-. Tra gli altri punti affrontati, la
previsione di fare riferimento ai ‘ Maggioranza in
pressing per
contratti comparativamente più aumentare i punti
rappresentativi al posto dei con- iniziali in base alla
ISPETTORI
185 tratti maggiormente applicati». dimensione aziendale
DELL’
ISPETTORATO 173 Possibile correzione, quindi, in vi-
NAZIONALE 159 sta sulla disposizione contenuta manca una vera qualificazione del-
DEL LAVORO nel nuovo decreto Pnrr per frenare le imprese edili all’ingresso, man-
(INL)
le esternalizzazioni di alcune atti- cano meccanismi seri ed efficaci di
TOTALE 125 vità al solo scopo di abbattere il co- recupero e penalizzazione dei
122
893 sto del lavoro. Nell’attuale formu-
lazione infatti la norma prevede
punti in patente, manca la volontà
di estendere quest’ultima a tutti gli
che nei casi di appalto di opere o altri settori, egualmente interessa-
servizi è obbligatorio corrisponde- ti ad alzare la qualità delle imprese
69 re ai lavoratori, anche di eventuali e a tutelare la salute e la sicurezza
60
sub appaltatori, un trattamento dei lavoratori. Per tutto questo - ha
economico complessivo non infe- aggiunto Genovesi - confermiamo
riore a quello previsto dal “contrat- la mobilitazione e lo sciopero di 8
to collettivo nazionale e territoriale ore per il giorno 11 aprile». Anche la
maggiormente applicato nel setto- segretaria confederale della Uil,
re e per la zona il cui ambito di ap- Ivana Veronese, ha sottolineato
plicazione sia strettamente con- come, sulla patente a crediti, «re-
IMPRESE nesso con l’attività oggetto dell’ap- stano numerose criticità. La Uil -
TOTALE palto”. Quest’ultimo riferimento, ha spiegato - ha ben chiaro il mo-
IN MLN pertanto, verrebbe modificato, e si dello di patente a punti che sarebbe
1,40 196.203 316.121 83.582 88.817 336.538 255.738 125.192 introdurrebbe il richiamo ai “con-
tratti collettivi sottoscritti dalle or-
utile adottare e che era stato richie-
sto anche unitariamente. Adesso è
ganizzazioni comparativamente necessario correggere un testo mal
più rappresentative”. scritto, ed entro un brevissimo las-
È entrato nel merito poi il dialo- so di tempo» (Cgil e Uil scenderan-
OCCUPATI
=50.000
911.000 1.507.000 475.000 449.000 1.819.000 841.000 451.000 go per l’applicazione della nuova no in piazza il prossimo 20 aprile).
TOTALE
patente a crediti, lo strumento de- Vedono più passi in avanti che
IN MLN butterà strutturalmente (non co- frenate il segretario confederale
6,45 me sperimentazione), ma dopo la
sua entrata in vigore sarà “attenta-
della Cisl, Mattia Pirulli, e il segre-
tario generale della Filca-Cisl,
om
mente monitorato” anche per va- Enzo Pelle: «L’incontro al mini-
lutare possibili correzioni (stante stero è stato positivo - hanno
.c
la complessità della materia). Per chiosato -. Perché si è aperto a
garantire la certezza del diritto, i uno scambio costruttivo e all’ac-
ly
crediti potranno essere tolti dopo coglimento di alcune nostre os-
ita
sentenza definitiva (salvo sospen- servazioni nella costruzione della
of
sione in via cautelare - nei casi più patente a crediti».
Fonte: elaborazione del Sole 24 Ore su dati Inl, Istat e Unioncamere gravi, c’è il sequestro del cantiere).
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86 7
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8 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
Primo Piano
Le infrastrutture del Pnrr
Stop dell’Anac
alla diga di Genova:
«Violate le regole»
Le conclusioni. Sette i profili critici rilevati dall’Anticorruzione nell’iter
del progetto. Probabile trasmissione in Procura e alla Corte dei conti
Flavia Landolfi
ROMA
Sette profili critici, già contestati
dall’Anticorruzione all’Autorità di
sistema portuale del Mar ligure oc-
cidentale, che nei mesi scorsi ha
prontamente replicato. Invano. È
arrivato nel consiglio del 20 marzo
il verdetto finale dell’authority
guidata da Giuseppe Busia sulle
procedure di affidamento della di-
ga foranea di Genova, progetto che
vale 1,3 miliardi di euro, punta di
diamante del Pnrr e affidato al
consorzio Pergenova Breakwater
con capofila Webuild. Cinquanta
pagine di osservazioni e rilievi pe-
santissimi, al punto che l’atto po-
trebbe essere già stato trasmesso
alla procura della Repubblica di
Genova e alla Corte dei conti. Una
vicenda che si complica in un de-
dalo di istruttorie, sentenze del Tar
e per i profili comunitari arrivata
anche agli organi giurisdizionali
europei. E che rischia ora di entra-
re nel cono di luce della Commis-
sione europea, cassaforte princi-
pale del progetto con il Piano na-
zionale di ripresa e resilienza.
La delibera di Anac arriva dopo
mesi di botta e risposta con l’Autori-
tà portuale del Mar ligure occiden-
tale il cui commissario straordina-
rio era Paolo Emilio Signorini, poi
sostituito da Paolo Piacenza. Nelle
sue conclusioni Anac sottolinea in-
nanzitutto la propria competenza a
esaminare il progetto, un aspetto
che era stato messo in dubbio nelle
controdeduzioni e che viene ribadi-
to norme alla mano.
Ma sono le sette contestazioni il
piatto forte della delibera
n.142/2024. A partire dalla mancata
procedura di gara, il vero elefante
nella stanza di tutta la delibera del-
l’Anticorruzione. A partire dall’in-
serimento dell’opera nel cosiddetto
decreto Genova senza che ricorres-
sero le condizioni della norma «la
quale riguardava opere da costrui-
‘ L’authority contesta
la scelta di non aver
bandito una regolare
gara e le varianti
in corso d’opera
500 milioni
re in emergenza a causa del crollo
del ponte (sostanzialmente opere
di ripristino viabilità)» e quindi
concludendo che «le deroghe pre-
viste dalla suddetta normativa (de-
creto Genova) sono state ritenute
non applicabili alla diga».
L’altra eccezione di cui ci si è fatti
scudo è il suo inserimento tra le
opere del Pnrr e quindi beneficiaria
delle deroghe al codice dei contratti
ex dl 77/21 e in particolare l’affida-
mento dell’opera in procedura ne-
goziata senza bando, una previsio-
ne che la norma però assegna a casi
di particolari urgenza che Anac non
ha ravvisato nella documentazione
ricevuta. «Ciò in considerazione an-
che del fatto - spiega l’authority che
l'opera era prevista da tempo ed era
stata infatti inserita nella program-
mazione risalente al 2010». Ci sono
poi una serie di rilievi legati alla
concatenazione degli eventi nel
corso delle procedure di affidamen-
to: l’avviso andato deserto dopo la
manifestazione di interesse di due
imprese e dopo il quale però si è in-
sistito nel non bandire la gara. C’è
poi anche l’appunto sul mancato
adeguamento dei prezzi e il cambio
in corsa delle condizioni contrat-
tuali. «La stazione appaltante - rile-
va Anac - ha infatti, in maniera irri-
Trovate tutti gli altri Quotidiani su https://paradisoofitaly.com
Rendering. Un fotogramma del modello della nuova diga foranea di Genova
I NUMERI DELL’OPERA
1,3 mld 6,2 km
Il cofinanziamento Pnrr
L’opera costerà in tutto 1,3
miliardi di euro di cui 950 milioni
per la prima e più impegnativa
fase. Di questi 500 sono stati
stanziati dal Fondo
complementare al Pnrr; 100
milioni dal ministero delle
Infrastrutture; 300 milioni
dall’Adsp e infine 57 milioni
dalla Regione Liguria.
https://www.keeplinks.org/p41/5dc59c2c16371
Nuove risorse in arrivo
per il fondo di garanzia pmi
Un decreto ministeriale firmato dal
titolare del ministero delle Imprese e
del made in Italy, Adolfo Urso, asse-
Le dimensioni
La nuova Diga Foranea avrà
uno sviluppo complessivo di
6,2 km e poggerà su fondali
variabili compresi tra 20 e 50
metri, profondità record tra
opere analoghe. L'opera sarà
costruita a circa 450 metri al
largo della diga esistente e
permetterà l'accesso delle navi
extralarge in totale sicurezza.
gna 500 milioni alla riserva speciale
del Fondo di garanzia per le Pmi. Il
ministero attinge ai fondi Ue del
Programma nazionale ricerca, inno-
vazione e competitività 2021-2027.
tuale, soddisfatto le richieste for-
mulate dai concorrenti che riguar-
davano aspetti rilevanti del contrat-
to di appalto, tra cui le modalità di
contabilizzazione del corrispettivo
e di revisione prezzi e una modifica
del contratto originariamente posto
a base di gara in relazione alla pos-
sibilità di apportare varianti per
“incerto” geologico».
Una variante in corso d’opera in-
somma che non ha convinto Anac
in merito alla regolarità. E che non
aveva convinto nemmeno il Consi-
glio superiore dei Lavori pubblici,
come riferisce la delibera, che in un
parere aveva posto come «condi-
zione imprescindibile da assolvere,
prima della fase di affidamento»
quella della «predisposizione di un
capitolato prestazionale dettaglia-
to, che consenta di gestire efficace-
mente la fase di successivo svilup-
po del progetto con la realizzazione
dei campi prova».
E ancora, sotto la lente finisce
anche la nomina di un collegio di
esperti « poi sostituito a causa di
incompatibilità dei suoi membri
- si legge -.Tale sostituzione è av-
venuta successivamente all’aper-
tura delle buste contenenti le of-
ferte tecniche ed economiche in
contrasto con i principi di traspa-
renza, par condicio e pubblicità
delle gare pubbliche».
Infine l’ultimo rilievo riguarda
l’ipotesi di pantouflage e di «possi-
bile conflitto di interessi dell’inge-
gner Marco Rettighieri, il quale era
prima responsabile dell’attuazione
del programma straordinario, tra
cui è inserita anche la diga oggetto
dell’appalto, e successivamente è
divenuto presidente del Consiglio di
Amministrazione di Webuild Italia
spa, azienda facente parte del grup-
po Webuild Spa mandatario del
raggruppamento vincitore dell’ap-
palto». Su questo punto la stazione
appaltante ha replicato respingen-
do il conflitto di interessi «atteso
che le sue funzioni presso l'Autorità
portuale erano da tempo cessate
all'atto dell'avvio della gara».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86 9

Sanzioni usa ad aziende valute, con l’accusa di aver favorito

Primo Piano per aiuti a IRAN, Yemen e Libano l’Iran, i miliziani Houthi (Yemen) e
Il Tesoro Usa (nella foto la segretaria quelli di Hezbollah (Libano). I sog-
La guerra in Medio Oriente Janet Yellen) ha sanzionato sei getti colpiti sono dislocati in Liberia,
aziende, due petrolieri e un cambia- India, Vietnam, Libano e Kuwait

REUTERS
La giornata.
A sinistra, il mini-
stro della Difesa
L’analisi
israeliano Yoav
Gallant (primo a
sinistra) e il segre-
tario alla Difesa
Cresce la pressione
Lloyd Austin
(primo a destra)
ieri al Pentagono
della destra su Bibi
nel corso della
visita negli Stati
Uniti del ministro di Roberto Bongiorni
del governo

N
Netanyahu; sotto a
sinistra, manife-
stazione a Tel Aviv
per chiedere il
rilascio degli
ostaggi seque-
strati da Hamas; a
destra raid israe-
liano sulla Striscia
di Gaza
REUTERS REUTERS
on poteva andare
altrimenti. La prosecuzione
del dialogo tra il presidente
americano Joe Biden e Benjamin
Netanyahu, il premier del
Governo più a destra nella storia
di Israele, sarebbe stato un
grattacapo perfino per un
repubblicano come Donald
Trump. Per un democratico era
semplicemente un ossimoro
politico. Astenendosi dal voto al
Consiglio di Sicurezza di lunedì, e
quindi dando il via libera alla
risoluzione Onu che chiede un
immediato cessate il fuoco a Gaza,
Biden ha deciso di prendere le
distanze da Netanyahu. Ma non
da Israele, che ha finora sostenuto
nel suo «diritto a difendersi»
contro Hamas, e continuerà a
sostenere cercando il dialogo con
personalità più moderate del
Governo di Emergenza nazionale,
come peraltro ha già fatto.
Sul fronte interno israeliano,
gli attriti cresceranno di intensità.
nazionale) e Bezalel Smotrich
(Finanze), si sono sempre rifiutati
a ogni concessione sulla guerra
nella Striscia di Gaza. Ancor più di
prima, faranno pressioni su Bibi
perché non ceda alle richieste di
Biden e continui con la pianificata
operazione a Rafah. Prima che la
frattura diventi irreversibile
anche sul fronte interno, e si vada
di nuovo al voto, i due oltranzisti
cercheranno di accelerare la loro
agenda volta a rendere
irrealizzabile, se già non lo è, la
creazione di un futuro Stato
palestinese; il che significa
espandere gli insediamenti in
Cisgiordania, crearne di nuovi,
portare avanti politiche antiarabe.
Anche gli ultraortodossi hanno
le loro richieste. In gioco c’è la legge
sull’esenzione della Leva per i
giovani studenti haredi della scuole
religiose. Grazie a una serie di
provvedimenti ad hoc, i vari
Governi Netanyahu sono riusciti a
eludere le richieste della Corte

La risoluzione Onu ignorata

Il punto di rottura non è più una
questione di se, ma di quando.
“Bibi” Netanyahu lotterà con ogni
mezzo per la sua sopravvivenza
politica. Sa di non piacere a molti
suprema. Consentendo così a
decine di migliaia di ultraortodossi
di non prestare il servizio militare.
Alla fine la Corte suprema ha rotto
gli indugi; entro il 31 di marzo il

da Israele. Ancora bombe israeliani, la sua popolarità è ai

Muro contro muro. Il ministro della Difesa israeliano, Gallant: «Solo una vittoria decisiva porrà
fine alla guerra». Hamas: «Israele è isolato». La ressa per gli aiuti lanciati a Gaza provoca 18 morti
La decisione del Consiglio di Sicu-
rezza che chiede il cessate il fuoco a
Gaza non si traduce in un allenta-
mento della tensione. Le posizioni
di Israele e Hamas rimangono lon-
tane: il ministro della Difesa israe-
liano Yoav Gallant, dichiara che
«solo una vittoria decisiva porrà fi-
ma proposta di tregua. Va ricordato
che in una dichiarazione rilasciata
nella tarda serata di lunedì, Hamas
ha affermato di aver informato i
mediatori che resta fedele alla sua
posizione originale, che prevede la
fine della guerra e il ritiro completo
di Israele da Gaza.
israeliani. Lo ha rivelato un son-
daggio condotto dall’Istituto per la
democrazia israeliana secondo cui
il 57% del campione indica le pre-
stazioni del premier come “povere
o molto povere”.
A Gaza 18 morti
lazione», ha fatto sapere l’ufficio
stampa dell’Autorità della Striscia.
Non funziona più l’ospedale al-
Amal a Khan Yunis, nel sud della
Striscia di Gaza, da giorni assediato
dalle forze di difesa israeliane (Idf).
Lo scrive in un tweet la Mezzaluna
Rossa palestinese, sottolineando
minimi. Ma è consapevole che la
maggioranza degli israeliani
sostiene la determinazione del
suo Governo a «distruggere
Hamas». Fino a che sarà così, Bibi
avrà un pretesto per puntare i
piedi con gli Stati Uniti.
Non ha molte alternative. Il suo
destino politico è nelle mani non
solo dei nazionalisti religiosi ma
anche degli ultraortodossi (gli
haredi). Profondamente irritati
con Joe Biden per i due recenti
round di sanzioni contro sette
influenti coloni ebraici (e due
avamposti illegali), i due ministri
oltranzisti dell’estrema destra,
Itamar Ben Gvir (Sicurezza
Governo Netanyahu dovrà
presentare una nuova legge sul
reclutamento in seno alla comunità
religiosa. Se non lo farà, dal 1° di
aprile gli haredi cominceranno ad
essere richiamati. Almeno due dei
cinque membri del Gabinetto di
Guerra sono contrari all’esenzione.
Il Governo di Bibi è sopravvissuto al
7 ottobre ed alla rabbia degli
israeliani per il colossale fallimento
dell’Intelligence nel prevenire il
massacro. La caduta del Gabinetto
di guerra provocherebbe
un’instabilità difficile da gestire.
Mentre l’uscita dei partiti
ultraortodossi farebbe cadere il
Governo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ne a questa guerra» e dice ad An-
thony Blinken che «Israele non ces-
serà di operare a Gaza fino al ritorno
degli ostaggi». Mentre il primo mi-
nistro israeliano, Benjamin Netan-
yahu, ha ribadito che Israele non ac-
cetterà le richieste di Hamas. Il pre-
mier israeliano bocciato nei son-
daggi dal 57% degli israeliani. La
maggior parte dei negoziatori israe-
liani lascia il tavolo dei negoziati a
Doha, resta solo una esigua rappre-
sentanza. A Gaza sono morte 18 per-
sone, nel tentativo di recuperare
aiuti lanciati in mare.
La linea dura di Israele
Il primo ministro israeliano, Benja-
min Netanyahu, dichiara che Israele
non accetterà le richieste di Hamas
per un cessate il fuoco, dopo che il
gruppo militante ha respinto l’ulti-
Il ministro della Difesa israeliano
Yoav Gallant durante il colloquio
con il segretario di Stato americano,
ha detto che «Israele non cesserà di
operare a Gaza fino al ritorno degli
ostaggi. E che solo una vittoria deci-
siva porrà fine a questa guerra».
La dirigenza di Hamas replica
che «dopo il voto all’Onu Israele è
sempre più isolato». E spiega che
manterrà la sua posizione origina-
ria, che prevede, ai fini di un ac-
cordo, il ritiro delle truppe israe-
liane da Gaza, il ritorno dei pale-
stinesi sfollati e un “vero” scambio
di prigionieri. Lo scontro con Ha-
mas non favorisce Netanyahu: la
maggioranza degli israeliani ritie-
ne che le prestazioni del premier
Benyamin Netanyahu dal 7 otto-
bre in poi siano state scadenti ri-
spetto a quelle di altri esponenti
Le autorità della Striscia di Gaza
hanno confermato la morte di 18
palestinesi a seguito del lancio di
aiuti paracadutati lungo la costa
dell’enclave: dodici persone sono
annegate nel tentativo di raggiun-
gere i carichi al largo delle coste del
nord di Gaza dopo che decine di
persone si sono buttate in acqua
per recuperare le casse. Altre sei
persone sono morte «nella calca»
di persone che si sono affollate per
ottenere aiuti. «Le operazioni di
invio dagli aerei sono diventate un
vero pericolo per la vita della popo-
‘ Un sondaggio condotto
in Israele boccia
Netanyahu: per il 57% le
sue scelte sono «povere
o molto povere»
che gli israeliani hanno costretto il EPA
personale dell’ospedale e i feriti a
evacuare la struttura.
Israele ritira delegazione
da negoziati Doha
Israele ha ritirato ieri la propria de-
legazione alle trattative in corso a
Doha su Gaza. Lo ha detto la radio
pubblica israeliana. La decisione
ha seguito la presa di posizione di
Hamas che, dopo la risoluzione
dell’Onu sul cessate il fuoco a Gaza,
la scorsa notte ha informato i me-
diatori del Qatar e dell’Egitto che
non avrebbe abbandonato le pro-
prie richieste sui negoziati, tra cui
il ritiro dell’esercito israeliano dal-
la Striscia. Rimane una piccola
rappresentanza
—R.D.R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sempre più solo. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu
10
Politica
La riforma della Giustizia
Magistrati, cambiano accesso
e valutazione in carriera
Il decreto al traguardo. Test psicoattitudinali per le future toghe dal 2026, specificati gli elementi
da conferire al fascicolo del magistrato tenuto dal Csm. Riforma dei fuori ruolo solo tra due anni
Giovanni Negri
Arriva al traguardo, tra polemiche
che non sono destinate a cessare, la
riforma dell’ordinamento giudizia-
rio, mentre viene rinviata al 2026
quella dei fuori ruolo. La stessa dea-
dline viene fissata per i test attitudi-
nali. E se indubbiamente il dato di
cronaca è rappresentato dalla deci-
sione del Governo di accogliere la ri-
chiesta parlamentare per l’introdu-
zione di testi psicoattitudinali per i
futuri magistrati, quello di sistema
porta a considerare il provvedimento
di ieri come conclusivo di un inter-
vento più complesso. Dove a monte
c’è la legge delega della passata legi-
slatura e il suo primo segmento ap-
plicativo subito operativo, che ha per-
messo, tra l’altro, di votare l’attuale
Csm secondo le nuove regole e di in-
trodurre, tanto per restare alla stretta
attualità, regole ancora più stringenti
sul passaggio di funzioni tra giudici e
pubblici ministeri e viceversa.
Intanto, nel decreto legislativo che
ora dovrà essere pubblicato in Gaz-
zetta, trovano posto misure che disci-
plinano nuove modalità di accesso in
magistratura (tra l’altro i tentativi per
i candidati passano da tre a quattro);
I punti chiave
1 2
Test attitudinali
Una nuova prova
per l’accesso
La decisione del Governo di
accogliere la sollecitazione
del Parlamento per
l’introduzione di test
psicoattitudinali cui
sottoporre i futuri magistrati
rappresenta senza dubbio il
punto più critico e
contestato del decreto di
riforma dell’ordinamento
giudiziario approvato ieri. I
test dovrebbero fare parte
delle prove orali, mentre le
possibilità di svolgimento del
concorso passano da tre a
quattro
Nordio difende i test: «Dal governo nessuna
invasione di campo». Dura replica Anm
Le reazioni politiche
Casciaro: le prove psico
attitudinali non sono
previste dalla delega
ROMA
Carlo Nordio arriva quando la
conferenza stampa post Consiglio
dei ministri è già cominciata. Il
Guardasigilli va subito al punto
«più dolente e oggetto di contro-
versie»: l’introduzione dei test
psicoattitudinali. «Non c’è un’in-
vasione di campo da parte del go-
verno nei confronti della magi-
stratura. Non vi sono interferenze
da parte del governo. Non c’è nes-
sun vulnus, nessuna lesa maestà»,
assicura il ministro della Giustizia
che ci tiene a sottolineare che que-
sti test «li fanno in tutta Europa»
e anticipa che in Italia «vorremmo
è in questo contesto che sono stati in-
trodotti i test attitudinali, secondo un
quadro attuativo che li colloca nel
quadro delle prove orali di concorso,
e che vedrà in campo sia il ministero
della Giustizia sia il Csm.
Affidato ad un orale il colloquio
psico attitudinale. E sul modello delle
prove di polizia, chi ha superato lo
scritto prima dell’orale riceverà dei
test individuati dal Csm. Alla Com-
missione esaminatrice il compito di
formulare il giudizio finale.
Un impianto già bollato come
incostituzionale sia dall’Anm, sia
dalla componente togata del Con-
siglio superiore.
Centrale resta nella riforma il
nuovo sistema di valutazione di pro-
fessionalità delle toghe. Ferma la ca-
denza quadriennale, la riforma pun-
ta a rendere meno burocratiche le
verifiche. Così si è drasticamente ri-
vista la fisionomia del fascicolo del
magistrato: tenuto dal csm è desti-
‘ In caso di valutazione
non positiva o negativa,
sono previste
penalizzazioni
economiche e di carriera
Fascicolo
Provvedimenti
solo a campione
Nel fascicolo personale del
magistrato, elemento
centrale nelle valutazioni di
professionalità e
nell’assegnazione degli
incarichi di vertice degli
uffici giudiziari, invece, il
Governo non ha accolto, per
la sua impraticabilità
operativa, la richiesta del
Parlamento di farvi confluire
tutti i provvedimenti: si
procederà invece con una
selezione a campione e con
una possibile
integrazione”mirata”
introdurre il test Minnesota a cui
mi sono sottoposto anch’io».
Quanto ai rischi di un’invasione di
campo da parte dell’esecutivo:
«Tutta la procedura di questo test
è affidata al Consiglio superiore
della magistratura, non vi sono
interferenze da parte del governo
salvo quelle burocratiche». Solle-
citato dalle domande il ministro
torna anche sulla separazione
delle carriere e sull’incrocio con la
riforma per il premierato: «Fa
parte del programma di governo,
la faremo quanto prima, proba-
bilmente entro la primavera.
Non sono in grado di prevedere
se ad aprile o a maggio, di certo la
riforma del premierato avrà la
precedenza».
L’esame psicoattitudinale - in-
siste ancora Nordio - è previsto
per tutte le funzioni più impor-
tanti del Paese, per i medici, per i
piloti di aereo, ma è soprattutto
previsto per le forze dell’ordine».
Quindi non si capisce perché - so-
stiene il ministro rivolgendosi «a
nato a raccogliere tutti gli elementi
potenzialmente rilevanti per una
pluralità di utilizzi: dalla valutazione
di professionalità all’attribuzione di
incarichi direttivi.
Finora si raccoglieva ogni 4 anni la
documentazione utile per la valuta-
zione del magistrato; ora il fascicolo
dovrà essere alimentato costante-
mente (anche se è stato escluso per-
ché ingestibile l’inserimento della to-
talità dei provvedimenti ascrivibili al
singolo magistrato, si procederà a
campione con possibilità di integra-
zioni “mirate”) e si specifica cosa deve
necessariamente essere contenuto,
ampliando le fonti di conoscenza ad
ogni elemento suscettibile di interes-
se per la valutazione.
Rispetto al passato, peseranno di
più le «gravi anomalie» sull’esito
delle decisioni assunte nelle succes-
sive fasi e gradi del procedimento e
del giudizio, con riferimento quindi
al respingimento delle richieste for-
mulate dal pubblico ministero o alla
riforma dei provvedimenti del giudi-
ce che siano dovuti a motivi partico-
larmente gravi o che siano partico-
larmente numerosi.
Si è introdotta, in caso di valuta-
zione positiva, l’espressione di un
3 4
Pagelle
Il peso delle gravi
anomalie
Una maggiore rilevanza nelle
valutazioni di professionalità
sarà attribuita alla tenuta
delle decisioni e delle
richieste adottate dal singolo
pm o giudice: il loro
respingimento o riforma nelle
successive fasi di giudizio
avranno un peso se
particolarmente gravi o
numerose. Il giudizio positivo
sulla capacità organizzativa
sarà più articolato, potendo
andare da discreto a ottimo;
più tempo per rimediare al
giudizio non positivo
chi polemizza tra i miei colleghi»-
il pm che «è il capo della polizia
giudiziaria» non dovrebbe essere
sottoposto ai test che invece «de-
ve superare chi ubbidisce al co-
mandante». Il Guardasigilli preci-
sa anche che la nuova disciplina
non si applica ai concorsi in atto
ma entrerà in vigore successiva-
mente. Alle critiche dell’Associa-
zione nazionale magistrati sul
mancato rispetto della delega che
- come ha evidenziato il segreta-
rio generale, Salvatore Casciaro,
«non prevede alcunché sui test
psicoattitudinali» - Nordio ri-
sponde ricordando che entrambe
le Camere avevano inviato osser-
vazioni al governo su questo pun-
to e che l’intera procedura è «sot-
to la gestione e la responsabilità
del Csm. «Il test psicoattitudinale
sarà condotto da un professioni-
sta, scelto nell’ambito di vari pro-
fessionisti che sono docenti uni-
versitari titolari di insegnamenti
nelle materie psicologiche, quindi
non dei dilettanti. Ma la valuta-
Il Csm assolve Ferri per la
riunione all’hotel Champagne
L’ex sottosegretario alla giustizia ed
ex leader di Magistratura Indipen-
dente Cosimo Ferri è stato assolto
giudizio più articolato solo sulla ca-
pacità organizzativa del magistrato
(le voci di valutazione di un magi-
strato sono più numerose: indipen-
denza, imparzialità, produttività, la-
boriosità) secondo una scala di giu-
dizio, da discreto a ottimo.
In caso di valutazione non positiva
o negativa, sono state ridotte le ipote-
si di dispensa dal servizio, preveden-
do penalizzazioni economiche e di
carriera. Attualmente dopo una valu-
tazione negativa (assai rara), per non
essere escluso dalla magistratura oc-
correva per il magistrato avere obbli-
gatoriamente una valutazione positi-
va. Con la riforma, potrà esserci un
esito non positivo (che è diversa da
negativa): in questo caso il magistrato
rimane in magistratura, è rivalutato
dopo un anno e perde aumento di sti-
pendio e progressione di carriera.
L’entrata in vigore del decreto sui
fuori ruolo, che prevede una riduzio-
ne del numero (molto esigua secondo
i critici) e del periodo di permanenza
extra funzioni, 7 anni, è stata invece
rinviata al 2026, per evitare di sguar-
nire uffici cruciali per organi costitu-
zionali e amministrazioni pubbliche
in una fase di stress Pnrr.
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fuori ruolo
Riduzione rinviata
al 2026
Il decreto con la riforma della
disciplina dei magistrati fuori
ruolo, con la riduzione del loro
numero,a 180, e del periodo
di permanenza, da 10 anni a
7, extra funzioni, sarà in
vigore solo a partire dal 2026.
Un rinvio motivato con la
necessità di rispettare gli
obiettivi concordati con
l’Europa in sede di Pnrr,
evitando di sguarnire uffici
cruciali nella pubblica
amministrazioni e negli
organi di rilievo
costituzionale
zione finale è sempre rimessa alla
commissione, che decide sull’esi-
to delle prove scritte e orali. Quin-
di, parlare di interferenza o quasi
di oltraggio all’indipendenza del-
la magistratura è, secondo noi,
assolutamente improprio».
Una procedura che invece Ca-
sciaro contesta. «Le polemiche
sono più che fondate: i controlli
sui magistrati ci sono già», ricor-
da il segretario dell’Anm, che
chiede a Nordio di essere «più at-
tento sul piano delle risorse per la
giustizia, se fosse più attento ne
saremmo lieti, ad esempio sulle
condizioni delle strutture, anche
quelle informatiche».
Dal momento dell’entrata in vi-
gore della nuova disciplina qualo-
ra non venga superato il test, che
verrà eseguito dopo la prova scrit-
ta ed è parte integrante dell’esa-
me, il candidato potrà ripetere
l’esame per l’accesso per 4 volte
complessivamente.
—B.F.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
dal Csm nel processo disciplinare
nel quale doveva rispondere di
“comportamento gravemente
scorretto” per la riunione del 9
maggio 2019 all’hotel Champagne,
Nuove regole. Arriva la stretta sugli affidi
Stretta sugli affidi
dei bambini, scattano
ispezioni e controlli
Disegno di legge
Un registro nazionale
e uno in ogni tribunale
Un Osservatorio vigilerà
Manuela Perrone
ROMA
Una mappa chiara delle strutture e
delle famiglie che ospitano minori
in affidamento dietro provvedi-
mento dei giudici. E un Osservatorio
chiamato ad analizzare i dati, con il
compito di segnalare «possibili si-
tuazioni di istituzionalizzazioni im-
proprie» e il potere di chiedere ispe-
zioni e sopralluoghi.
È stato approvato ieri dal Consi-
glio dei ministri il disegno di legge
messo a punto dalla ministra per la
Famiglia, la Natalità e le Pari oppor-
tunità, Eugenia Roccella, e dal tito-
lare della Giustizia, Carlo Nordio,
che punta a fare ordine in un sistema
via via trasformatosi in una giungla.
Con l’obiettivo, ha spiegato Roccella
in conferenza stampa dopo il Cdm,
di lasciarsi alle spalle le cattive prati-
che di «istituzionalizzazioni lunghe
e affidamenti sine die» e garantire
che le separazioni forzate dai geni-
tori avvengano effettivamente «nel
supremo interesse del minore», co-
me prevede la Convenzione Onu sui
diritti del fanciullo del 1989.
Il Registro nazionale
In tre articoli (si veda Il Sole 24 Ore
del 23 marzo), il Ddl istituisce in-
nanzitutto un Registro nazionale
presso il dipartimento per le Politi-
che della famiglia dove saranno in-
seriti, su base provinciale, il numero
dei minori collocati in comunità o in
nuclei familiari, il nome di ogni isti-
tuto e l’elenco di tutti gli enti o le fa-
miglie disponibili ad accogliere
bambini e adolescenti.
Le Regioni e gli enti locali do-
vranno fornire periodicamente le
RINNOVATO IL PROTOCOLLO
«Liberi di scegliere» il no alla mafia
Dare una nuova occasione di vita
ai figli delle famiglie mafiose. A
questo mira il protocollo “Liberi di
scegliere”, rinnovato e ampliato a
nuovi uffici giudiziari (il distretto
della Corte d’Appello di Napoli e
Palermo, che si uniscono a quelli
di Reggio Calabria e Catania) e a
nuove associazioni.
A firmarlo ieri in via Arenula, i
ministri Carlo Nordio (Giustizia),
Matteo Piantedosi (Interno),
Giuseppe Valditara (Istruzione e
Merito), Anna Maria Bernini
(Università e Ricerca), Eugenia
Roccella (Famiglia, Natalità e Pari
opportunità), insieme al Procura-
tore nazionale antimafia e anti-
con l’ex pm Luca Palamara, Luca
Lotti e cinque consiglieri del Csm
allora in carica, riunione durante la
quale si discuteva della nomina del
Procuratore di Roma.
adobestock
informazioni necessarie. Le modalità
di tenuta del Registro dovranno es-
sere definite con un decreto del pre-
sidente del Consiglio o della mini-
stra Roccella, previo parere della
Conferenza Unificata e sentito il Ga-
rante della privacy, entro sei mesi
dall'entrata in vigore del testo.
I registri nei tribunali
Anche in ciascun tribunale, sia ordi-
nario sia dei minorenni (dall’autun-
no debutterà il tribunale unico per le
persone, per i minorenni e per le fa-
miglie), il Ddl stabilisce l’istituzione,
in nome del principio di trasparen-
za, di un registro ad hoc dove per
ciascun minore le cancellerie do-
vranno annotare la data e gli estremi
del provvedimento di affidamento
(indicando la comunità, l’istituto o la
famiglia affidataria), la legge di rife-
rimento, l’eventuale intervento del-
la forza pubblica con l’indicazione,
anche sintetica, della motivazione,
e la data e gli estremi del provvedi-
mento che autorizza il minore al
rientro in famiglia.
Al dipartimento per la Giustizia
minorile ogni tribunale dovrà co-
municare i soli dati numerici delle
richieste e disposizioni di allontana-
mento di un minore dalla famiglia,
entro trenta giorni dal ricevimento.
I controlli
Sempre al dipartimento per le Po-
litiche della famiglia il Ddl istitui-
sce un Osservatorio nazionale che,
oltre ad analizzare i dati raccolti
nel Registro, potrà segnalare di-
storsioni e chiedere ispezioni e so-
pralluoghi e dovrà presentare una
relazione annuale al Parlamento.
La speranza del Governo è riuscire
a strappare gli allontanamenti
dalle famiglie, in particolare quelli
avvenuti con l’aiuto delle forze
dell’ordine, dalla nebbie dell’as-
senza di dati e motivazioni fonda-
te. L’ultimo monitoraggio contava
nel 2020 26.223 under 18 collocati
fuori famiglia, di cui 13.408 in ser-
vizi residenziali.
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terrorismo, Giovanni Melillo, e al
sottosegretario Cei, don Gianluca
Marchetti. Presenti, tra gli altri,
anche il giudice minorile Roberto
Di Bella, primo ideatore del proto-
collo insieme a don Luigi Ciotti,
fondatore di Libera. «Evitare che i
figli seguano la strada perniciosa
del crimine dei padri», ha auspi-
cato Nordio, invitando a riflettere
«sulla possibilità di dare stabilità
om
normativa all’intuizione iniziale». I
minori che hanno partecipato al
.c
progetto finora sono 150, so-
prattutto tra Sicilia e Calabria. E
ly
più di trenta sono le madri che
ita
hanno scelto di seguire i figli.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86 11

Scontri negli ateneri, Bernini
Politica sente il capo della Polizia
Il ministro dell’Università, Anna Maria
Bernini, ha contattato il capo della
Polizia, Vittorio Pisani con il quale si
confronterà nei prossimi giorni sulla la
situazione all’interno degli atenei.
L’incontro con Pisani servirà sia per fare
una ricognizione sul livello di allarme
raggiunto nelle università sia per una
valutazione sui modi più opportuni per
intervenire allo scopo di coniugare
libertà e sicurezza di studenti e profes-
sori. Né lassismo, né militarizzazione:
questo è l’approccio che si registra

Fuori onda

ELEZIONI EUROPEE
Sostegno a Kiev, Salvini Politica 2.0
di Lina

«Stati Uniti d’Europa»,

Bonino e Renzi verso
sempre più lontano da Fdi-Fi Palmerini

l’intesa sulla lista di scopo

Maggioranza. Il leader leghista attacca Macron e la presidente della Commissione Ue:
Alla fine, dopo aver iniziato la campagna elettorale “al «No a veti su Le Pen». Tajani: il Carroccio contribuì alla soluzione von der Leyen nel 2019
centro” in solitaria più per scaramanzia che per convin-
zione, Matteo Renzi c’è riuscito: la lista di scopo “Stati
Uniti d’Europa” lanciata dalla storica leader radicale Em- Barbara Fiammeri
ma Bonino il 24 febbraio scorso sì farà anche senza Azio- ROMA
ne di Carlo Calenda, che continua a porre il suo fermo ve-
to ad una nuova iniziativa politica con Renzi dopo il falli- L’appello a «non dividersi», a «non far
mento fragoroso del Terzo polo (quasi 8% alle politiche
del 2022). Alle europee dell’8-9 giugno ci sarà dunque la
novità di un’unica lista con la scritta “Stati Uniti d’Euro-
pa” che fa riferimento alla macroniana Renew Europe e
che avrà dentro i simboli dei partiti aderenti: Più Europa,
prevalere la campagna elettorale» lan-
ciato il giorno prima da Giorgia Meloni
è caduto nel vuoto. Matteo Salvini tor-
na ad attaccare Emmanuel Macron e
Ursula von der Leyen ma l’obiettivo è
la renziana Italia Viva, i Libdem di Andrea Marcucci, i so- soprattutto distinguersi dai suoi allea-
cialisti di Enzo Maraio e i pan-europei di Volt. Oggi ci sarà ti. Dalla premier ma anche dall’altro vi-
l’annuncio ufficale, nei prossimi giorni i dettagli sulle ce e numero uno di Forza Italia, Anto-
candidature. Bonino dovrebbe candidarsi come capoli- nio Tajani, che sta seriamente minac-
sta nel Nord Ovest, anche se i suoi spingono per più can- ciando il secondo posto del Carroccio
didature. Mentre Renzi sta a questo punto valutando il nella coalizione. «Occorre che la guer-
suo passo indietro, magari in cambio di qualche candida- ra finisca e se qualcuno in Europa, co-
tura in più per i suoi. Sulla carta la nuova lista supera ab- me Macron, come la stessa presidente
bondantemente la soglia del 4%, incerta invece per Azio- della Commissione lasciano solo sup-
ne da sola, e può contendere terreno al Pd. «Sarà la vera porre che sia possibile aumentare, al-
novità di queste europee e potrà raccogliere il consenso lungare questa guerra mandando sol-
di tutti coloro che sono convinti che serva mettere al cen- dati europei a farla, io dico no, la Lega
tro il tema dell’Europa e di un salto di qualità nell’integra- dice no», è il mantra ripetuto anche ieri
zione politica europea verso gli Stati Uniti d’Europa», dal segretario della Lega che cerca di
commenta il segretario di Più Europa Riccardo Magi. “rubare” consensi agli alleati battendo
—Em. Pa. sul tasto della guerra e delle alleanze:
© RIPRODUZIONE RISERVATA «L’8 e il 9 giugno spero che tanti italia-
ni scelgano la pace». Ecco lo slogan con
cui Salvini vuole caratterizzare la sua
fonti dell’esecutivo dopo i dati istat campagna elettorale.
E certo non è casuale che in cima al-
Palazzo Chigi: governo le critiche ci siano il presidente france-
se, con cui Meloni ha avuto un tête-à-
efficace contro la povertà tête giusto sabato scorso, e la presiden-
te della Commissione che oltre ad ave-
era al governo con M5s, «Salvini con-
tribuì alla scelta di Von der Leyen per
impedire che Timmermans diventas-
se presidente». Punture di spillo.
«Siamo tutti amici, non c’è proble-
ma», assicura il capogruppo azzurro
al Senato Maurizio Gasparri. Caustico
invece Flavio Tosi, ex leghista, ex sin-
daco di Verona espulso da Salvini e
ora deputato di Fi: «Oggi c’è chi in Eu-
ropa è maggioranza, ovvero Forza
Italia con il Ppe, c’è chi entrerà in
maggioranza, cioè Giorgia Meloni, e
c’è chi invece vuole restare in mino-
ranza, cioè Matteo Salvini...». I forzi-
sti sono fiduciosi. Tajani assieme ai
big del partito celebrerà oggi a Napoli
i 30 dalla vittoria del 1994 di Silvio
Berlusconi il cui nome resterà im-
presso sui cartelloni elettorali anche
quest’anno. Si lavora alle liste. Tajani
- in attesa che Meloni sciolga la riser-
va - ha già detto di essere pronto a
scendere in campo personalmente.
Salvini invece lo esclude («Ho già
troppo lavoro da ministro»). Il segre-
tario della Lega garantisce che le liste
saranno «forti», con personalità
«senza tessera». Un riferimento che
‘ lascia pensare tra gli altri al generale
Roberto Vannacci. Anche se il nume-
Meloni oggi a ro uno del Carroccio deve contenere
Beirut per
incontrare il
primo ministro:
evitare ogni
il malumore interno visto che i posti
a disposizione a Strasburgo potreb-
bero essere più che dimezzati rispetto
agli attuali 22. Forza Italia invece con-
ta di superare l’8,7 preso cinque anni
U n mezzo passo avanti o
rischio
di escalation fa ma intanto Tajani dopo aver otte-
al confine nuto il sì di Letizia Moratti ieri ha rice-
vuto il “no grazie” dell’altro ex sinda-
co di Milano Gabriele Albertini.
L’attenzione però resta concentra-
ta sulla premier. Meloni oggi pome-
riggio volerà a Beirut per incontrare il
primo ministro Najib Miqati, a cui ri-
badirà la necessità di evitare ogni ri-
schio di escalation al confine. Giovedì
invece in mattinata sarà a Shama per
la visita ai contingenti militari italiani
(circa un migliaio di soldati) schierati
lungo la Linea Blu, la virtuale demar-
cazione fra Libano e Israele, delineata
nel 2000 dalle Nazioni Unite. Quella
da cui l’Italia punta ad allontanare i
gruppi di Hezbollah.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IMAGOECONOMICA
la risposta
Mattarella alla
Schlein-Meloni
allo scontro ma
la guerra sarà
con gli alleati
un pre-annuncio. Ci sono
tanti modi in cui nel
partito - e fuori - hanno
interpretato la notizia che «la
segreteria Pd chiede alla
Schlein» di candidarsi alle
europee. L’aria è quella e presto
- si dice - lei scioglierà la
riserva. Sì perché all’insistenza
dei suoi ha detto che vuole
ancora ragionarci un po’, come
sta facendo Meloni. Si dice che
la premier potrebbe
ufficializzare il suo impegno
personale alla convention di
Pescara tra qualche settimana e
quindi la leader Pd potrebbe
anticiparla di qualche giorno
tanto per non mostrarsi al
traino delle scelte altrui.
C’è, però, qualche problema
in più in casa Democratica.
Nella nota data alle agenzie si
legge infatti che in segreteria le
richieste sono arrivate ma «con
sfumature diverse». Tradotto,
vuol dire che non convince la
formula della candidatura di
Schlein abbinata ai civici-

«Facciamo chiarezza in merito alle ultime due note

re un rapporto consolidato con la
premier è anche la candidata del Ppe e
scuola di Pioltello: capolista perché in questo modo
si azzera o si sposta nelle
Istat in tema di povertà». Nella serata di ieri, a un gior- quindi anche di Fi. «Non possiamo na- «Apprezzo retrovie tutta la classe dirigente
no di distanza dalla pubblicazione degli ultimi dati scondere che siamo da anni su fronti del partito. C’è, quindi, molto
sulla povertà, fonti di palazzo Chigi hanno commenta- diversi», dice Salvini. Una dichiarazio- il vostro lavoro» lavoro da fare nella stesura delle
to i dati Istat: «Le politiche del Governo Meloni si con- ne che suona come una rivendicazio- liste per appianare le lotte
fermano efficaci nel contrasto alla povertà. Questo ri- ne. Il fronte della Lega è quello di Iden- intestine che già si vedono. Un
guarda particolarmente il rischio di povertà che si è ri- tità e democrazia, di Marine Le Pen e di «Apprezzo il lavoro che il corpo ostacolo che però non sembra
dotto così come l’intensità della povertà. Anche l’inci- Afd. «Nessuno può mettere veti. Nes- docente e gli organi di istituto ostruire la strada verso la corsa
denza della povertà assoluta mostra come si sia passati suno può dire non voglio la Le Pen, non svolgono». Così il capo dello della leader nonostante i saggi
da un aumento dello 0,6% nel 2022 rispetto al 2021 a voglio Afd e preferisco Macron perché Stato Sergio Mattarella ha consigli di Prodi. E, anzi,
un aumento dello 0,2% del 2023 rispetto all’anno pre- questo non sarebbe utile né all’Italia né risposto a una lettera di Maria proprio il tirare dritto verso la
cedente, interamente dovuto all’inflazione». Sempre all’Europa», è il refrain di questi giorni. Rendani, vicepreside dell’Iqbal candidatura fa parte della sua
le stesse fonti osservano come «lo scorso 6 marzo Ce l’ha con Tajani e il Ppe. Più volte il vi- Masih che nei giorni scorsi narrazione, quella di proporsi
l’Istat ha pubblicato una nota nella quale affermava cepremier forzista ha escluso accordi l’aveva invitato a visitare l’isti- come il punto di rottura dagli
che, nel complesso, le misure introdotte nel corso del con la leader di Rassemblement natio- tuto di Pioltello al centro della schemi del “vecchio” Pd, quello
2023 dal Governo (ad esempio il taglio del cuneo fisca- nal e ieri non ha rinunciato a inviare bufera per la scelta di chiudere dei padri nobili.
le fino a 7 punti percentuali e l’aumento dell’assegno una nuova frecciata all’alleato ricor- per la fine del Ramadan. Vedremo quindi per la prima
unico graduato per Isee) hanno portato ad un aumen- dandogli che nel 2019, quando la Lega volta due donne nel duello
to, seppur lieve, dell’equità della distribuzione dei red- elettorale? Certo questa sarà la
diti». «Il 26 marzo l’Istat - affermano sempre le fonti rappresentazione principale,
- ha pubblicato una seconda nota: “Nel 2023, secondo quella che desterà più curiosità
le stime preliminari, l’incidenza di povertà assoluta è
pari all’8,5% tra le famiglie (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra
gli individui (9,7% nel 2022), in un quadro di sostanzia-
le stabilità rispetto al 2022”. Si è registrato, quindi, nel-
Europee, Schlein in campo ma nel Pd anche per l’allestimento del
confronto televisivo, quel faccia
a faccia su cui per prima Meloni
aveva dato disponibilità. Dove
le stime, un lieve aumento dell’indice di povertà ri-
spetto all’anno precedente, talmente lieve che il nostro
ufficio statistico parla di stabilità».
è rivolta contro i capilista civici si combatterà realmente, però,
non sarà lì, tra loro. La vera
battaglia sarà tra “alleati”. Il
© RIPRODUZIONE RISERVATA principale avversario della
leader di FdI sarà Salvini e di
punta su se stessa e sul duello mediati- già decisi: per la giornalista, in parti- Schlein sarà Conte e col tempo
Cgil Il nodo candidature co con la premier Giorgia Meloni colare, è stato annunciato proprio ieri sarà anche chiaro con quale
(l’annunciato confronto tv dovrebbe il posto da capolista al Sud davanti al strategia le due leader vorranno
Via a quattro referendum tenersi dopo Pasqua) per trainare
consensi e vincere la sfida con il com-
sindaco di Bari Antonio Decaro, al
centro delle polemiche in queste ore
arginare i rivali-amici. Si vede
già cosa sta accadendo nel
su Jobs act e appalti Le critiche in segreteria, da petitor Giuseppe Conte staccando il
M5s con una distanza di sicurezza. Il
per le affermazioni del governatore
pugliese Michele Emiliano su un loro
campo della destra tra il capo
leghista e la premier. Anche ieri
Alfieri a Provenzano: così si Elly Schlein
punto non è se, ma dove. Durante la incontro con la sorella di un boss ma- Salvini ha voluto inchiodare
La Cgil lancia quattro quesiti referendari: due sui li-
penalizza la classe dirigente segreteria il responsabile organizza-
La segretaria del
fioso (che Decaro ha smentito). A De- Meloni nello schema
Pd ha annunciato
cenziamenti - sul superamento del contratto a tutele zione Igor Taruffi ha esplicitato la di fatto la sua caro è stata ribadita la solidarietà e la “sovranista” in Europa, come
crescenti e sull’indennizzo nelle piccole imprese-, Emilia Patta strategia del Nazareno (si veda il Sole candidatura alle stima («uno dei più bravi sindaci prima aveva fatto Marine Le
il terzo sulla reintroduzione della presenza delle 24 Ore del 6 febbraio): i posti di capo- europee durante la d’Italia», ha detto Schlein), ma il pri- Pen chiedendo alla premier se
causali nei contratti a termine e il quarto sulla re- «Con varie sfumature tutti nella se- lista nelle cinque circoscrizioni an- segreteria di ieri, mo posto resta per Annunziata «non darà il suo sostegno alla Von
sponsabilità del committente negli infortuni sul la- greteria hanno chiesto alla segretaria dranno a candidature “civiche”, e ma non da solo perché è una figura di grande va- der Leyen. «Speriamo che a
voro negli appalti. I referendum sono parte della Elly Schlein di candidarsi alle elezioni dunque esterne al gruppo dirigente capolista: i primi lore come giornalista ma soprattutto Bruxelles nessuno possa dire
posti saranno per
campagna di mobilitazione decisa ieri dall’assem- europee, anche se le formule propo- del partito, mentre la segretaria di per la sua grande conoscenza di poli- non voglio Le Pen e preferisco
personalità della
blea generale della Cgil: i quesiti verranno depositati ste sono diverse. Lei ne prende atto e candiderà di volta in volta in seconda, società civile
tica estera e internazionale». Il caso Macron», insisteva Salvini.
in Cassazione, dopo la pubblicazione in Gazzetta Uf- ci ragiona, ribadendo che prima di terza o quarta posizione. Da qui la le- del Sud è un esempio di quello che ac- Così spera di diventare il vero
ficiale partirà la raccolta delle firme, con le assem- esprimersi dovrà essere chiuso l’im- vata di scudi di mezza segreteria du- cadrà se non ci saranno eccezioni an- interprete di destra per
blee nei luoghi di lavoro. Parte di questa campagna pianto generale». rante una riunione piuttosto infuoca- che nelle altre circoscrizioni, a partire riprendersi quei voti che una
è la proposta di legge d’iniziativa popolare su lavoro, La modalità risulta un po’ barocca, ta andata avanti per più di tre ore, da quella del Nord Est dove il gover- volta erano suoi e che la
rappresentanza, povertà e salute, su cui c’è conver- e ricorda certe note dell’ancien régime complice anche la regola dell’alter- natore dell’Emilia-Romagna e presi- premier gli ha sottratto
genza con la Uil. Le due organizzazioni giovedì 11 durante i comitati centrali del partito nanza di genere nelle preferenze: da- dente del partito Stefano Bonaccini quando sosteneva Draghi. Ora
aprile hanno indetto uno sciopero generale di 4 ore comunista, ma durante la segreteria gli esponenti della minoranza Ales- vuole correre da capolista. «Se Bo- il gioco è al rovescio ed è un
nel privato (8 nell’edilizia), con manifestazioni su del Pd di ieri - durata circa tre ore - sandro Alfieri e Debora Serracchiani naccini rinuncerà, e con una lista co- gioco vitale per il vicepremier
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e riforma fi- Schlein ha sciolto di fatto le riserve e fino a quelli più vicini a Schlein come me Stati Uniti d’Europa a tentare di leghista che alle europee
scale, contrasto alla precarietà e rinnovo dei contrat- ha annunciato la sua candidatura alle Marco Sarracino e Giuseppe Proven- rubarci consensi, che cosa accadrà?», combatte per la leadership nel
ti nazionali, temi che saranno al centro sabato 20 elezioni europee. Un bel passo avanti, zano, l’obiezione è che in questo mo- dicono molti esponenti della mino- partito.Così come Conte
aprile di una manifestazione nazionale a Roma, or-
ganizzata sempre da Cgil e Uil. Sabato 25 maggio, in-
considerando che la sfida è ormai alle
porte e i termini per la presentazione
do si penalizza tutta la classe dirigen-
te del partito, uomini e donne, «quasi
‘ ranza. Intanto lei, in tv a “Di martedì”,
ribadisce la linea: «Stiamo costruen-
combatte contro Schlein per la
guida del centro-sinistra.
vece, la Cgil parteciperà alla manifestazione nazio- delle liste si fanno sempre più stretti. ci vergognassimo di noi stessi». Al Sud do le liste e stiamo costruendo una © RIPRODUZIONE RISERVATA

nale a Napoli de la Via Maestra contro il premierato La segretaria, contravvenendo a una Ma Schlein, anche se si è presa del capolista squadra che metta insieme un’aper-
e l’autonomia differenziata, per i diritti al lavoro, alla prassi consolidata nel Pd e ricordata tempo per decidere se è il caso di fare Annunziata, tura verso la società civile. Accanto a
online
salute, alla conoscenza, ad una previdenza univer- anche dall’ex premier Romano Prodi, qualche eccezione, non vuole rinun- secondo questo, naturalmente, le più solide fi- «Politica 2.0
sale sanciti dalla Costituzione, a sostegno della pace. correrà in tutte le circoscrizioni per ciare a dare un forte segnale di aper- Decaro: «È il gure di partito...». La battaglia interna Economia & Società»
—G.Pog. un ruolo - quello di eurodeputata - tura. Alcuni nomi, come quello di Ce- miglior sindaco è appena cominciata. di Lina Palmerini
© RIPRODUZIONE RISERVATA che non andrà a ricoprire. Chiaro che cilia Strada e Lucia Annunziata, sono d’Italia» © RIPRODUZIONE RISERVATA ilsole24ore.com
12
Economia e politica internazionale
Baltimora, cargo fa crollare un ponte del porto
Stati Uniti
Biden: «È stato un incidente,
ricostruiremo in fretta
con i fondi federali»
Luca Veronese
Il ponte Francis Scott Key, uno dei
principali snodi del porto di Baltimo-
ra, è crollato nella notte di lunedì do-
po essere stato urtato da una grande
nave cargo diretta verso il largo.
Le immagini dello schianto mo-
strano auto e persone che cadono nel
fiume Patapsco da decine di metri di
altezza, mentre la struttura a tralicci
metallici del ponte, lungo più di due
chilometri e mezzo, si accartoccia su
Mosca accusa: dietro la strage
anche Usa e Gran Bretagna
La guerra in Europa
Secondo il direttore dell’Fsb
i radicali islamici addestrati
da Kiev in Medio Oriente
Per Lukashenko i terroristi
puntavano a fuggire non
in Ucraina ma in Bielorussia
Il complotto contro Mosca diventa
sempre più articolato: dietro la
strage del Crocus City Hall di ve-
nerdì scorso, non c’è solo l’Ucrai-
na, ma anche Stati Uniti e Gran
Bretagna, in combutta con radicali
islamisti. Questa la ricostruzione
offerta ieri dal direttore dei servizi
segreti russi (Fsb), Aleksandr
Bortnikov.
«È la verità», ha proclamato in
televisione Bortnikov: i tre Paesi
chiamati in causa «hanno una lun-
ga storia» di azioni di questo tipo.
«Riteniamo che l’attentato sia stato
preparato dai radicali islamici e dai
servizi speciali occidentali. I servizi
ucraini sono direttamente coinvol-
ti», ha spiegato Bortnikov, specifi-
cando che Kiev ha contribuito alla
preparazione degli stragisti in Me-
dio Oriente. I mandanti non sono
ancora stati identificati, ma il capo
dell’Fsb ha assicurato che ci saran-
no ritorsioni. La rivendicazione
«In Italia Forze armate sotto organico»
Il capo di Stato maggiore
Secondo l’ammiraglio
Cavo Dragone servono
almeno 10mila uomini in più
Andrea Carli
ROMA
L’Italia è chiamata ad affrontare
nuove sfide sul piano della sicurez-
za. Non ci sono alternative: va raf-
forzato l’organico delle Forze arma-
te, sempre più impegnate in nuovi
teatri operativi. La coperta è perico-
losamente corta. Intervenuto in au-
dizione informale davanti alle Com-
missioni riunite Esteri e Difesa, il
Capo di Stato maggiore della Difesa,
Giuseppe Cavo Dragone ha lanciato
l’allarme: le forze armate italiane, ha
detto, sono «assolutamente sotto-
dimensionate». Per l’ammiraglio
se stessa e collassa. Nel crollo sareb-
bero stati coinvolti alcuni operai al la-
voro sulla manutenzione dell’asfalto:
le squadre di soccorso hanno tratto in
salvo dalle acque gelate due persone
ma la ricerca continua con droni, eli-
cotteri e sommozzatori per tentare di
trovare altre persone disperse, alme-
no sei secondo il ministero dei Tra-
sporti del Maryland. Nessuna vittima
invece tra i 22 componenti dell’equi-
paggio della nave denominata Dali, di
proprietà della Synergy Marine Pte di
Singapore e noleggiata dalla compa-
gnia Maersk.
Il crollo del ponte ha imposto il
blocco dei traffici navali e ha in larga
parte compromesso anche la circola-
zione in entrata e in uscita dal porto,
uno dei più importanti degli Stati
Uniti, che resterà chiuso fino a nuovo
ordine: notevoli i disagi per gli scambi
commerciali che dallo scalo del Mary-
Il capo degli 007. Aleksandr Bortnikov (al centro, quinto da destra) ieri a Mosca
dell’Isis-K (la branca afghana dello
Stato Islamico) non fa proprio
breccia a Mosca. Tra tanti dubbi, di
certo c’è la figuraccia dello stesso
Fsb, colto del tutto alla sprovvista.
Con una versione solo in parte
collimante con quella dei servizi se-
greti, il presidente della Duma,
Vyacheslav Volodin, ha chiamato in
causa l’Unione Europea. «I terrori-
sti e coloro che stanno dietro di lo-
ro, ovvero il regime sanguinario di
Ucraina, Washington e Bruxelles,
sperano di dividere la nostra socie-
tà, di seminare discordia e ostilità
su base interetnica», ha affermato.
La pista ucraina è stata imme-
diatamente sposata dal Cremlino e
dal suo esercito di bot e troll sui so-
cial media. Lunedì, Putin ha indica-
to «la mano del regime neonazista
servono come minimo 10mila uo-
mini in più. Anzi: anche raggiun-
gendo la quota 170mila («160mila,
quello che attualmente ci è stato ap-
provato, è ancora poco») saremmo
comunque «al limite della sopravvi-
venza». Insomma un messaggio
chiaro, diretto, che non passa inos-
servato proprio perché arriva dalla
prima linea del mondo della difesa.
«Se penso alla situazione mi metto
le mani nei capelli. Nell’esercito - ha
ricordato Cavo Dragoni - abbiamo
turni di impiego massacranti. Sono
cambiati i tempi, sono cambiate le
minacce, e il nostro impegno è sem-
pre più massivo. Vogliamo una dife-
sa europea, e questo ci richiederà
tanto. Ho fatto richiesta per avere
più uomini. Continuerò a chiederli
fino a che non mi cacciano».
Peraltro lo scenario attuale, già
di per sé complesso, rischia di com-
plicarsi ancora di più. Nel suo inter-
vento l’ammiraglio ha posto l’ac-
cento sul fatto che «anche il terrori-
smo ha rialzato la testa nei giorni
land potrebbero essere dirottati, nei
prossimi mesi, su altri punti di acces-
so della costa atlantica, da New York,
al New Jersey, alla Virginia.
Secondo quanto ha dichiarato in
serata il presidente Joe Biden si sa-
rebbe trattato di un incidente e non ci
sarebbe alcun elemento credibile che
possa fare ipotizzare un’azione ter-
roristica: la nave, lunga quasi 300
metri, prima di andare a sbattere vio-
lentemente contro i piloni di cemen-
to armato aveva segnalato una perdi-
ta di propulsione e aveva gettato le
ancore avviando la procedura di
emergenza. Il comandante del cargo
‘ Due operai tratti in
salvo, sei ancora
dispersi. Bloccati
completamente i traffici
commerciali dello scalo
AFP
di Kiev». Gli esecutori materiali sono
«radicali islamisti», come ha dovu-
to riconoscere il presidente russo:
i quattro di nazionalità tagika arre-
stati (e torturati) già venerdì. Ma la
caccia ai mandanti, per Mosca, con-
duce inevitabilmente a Kiev, come
confermerebbero le prime infor-
mazioni ottenute dall’Fsb durante
gli interrogatori.
«Dopo le menzogne di Putin,
ecco altre falsità vengono», ha re-
plicato il consigliere presidenziale
ucraino, Mykhailo Podolyak. In-
tanto, le autorità giudiziarie di
Mosca hanno confermato l’arresto
di un ottavo sospetto, sugli 11 fer-
mati. Si tratta di un uomo, origi-
nario del Kirghizistan ma con cit-
tadinanza russa, accusato di aver
affittato l’appartamento di Mosca
scorsi con il vile attentato a Mosca
contro persone inermi. Il terrore -
ha aggiunto - va condannato sem-
pre e in qualunque circostanza. Lo
scenario globale, già ampiamente
compromesso, rischia di compli-
carsi ancora di più con conseguenze
imprevedibili nei diversi quadranti
strategici». Considerate queste pre-
messe, «il nostro impegno per la
stabilità internazionale è destinato
ad aumentare. Un sano esercizio di
realismo deve portarci a considera-
re la Nato come il solo e vero scudo
di cui disponiamo per difendere la
libertà e la democrazia».
Il quadro geopolitico è cambiato.
I focolai di crisi sono più di uno, tra
loro interconnessi. «La complessità
Giuseppe
cavo dragone
Il capo di Stato
maggiore della
Difesa è stato
sentito ieri
in Parlamento
aveva inoltre fatto in tempo a segna-
lare gravi problemi di alimentazione
elettrica permettendo alla autorità
portuali di bloccare immediatamente
il traffico sulle quattro corsie del pon-
te sospeso ed evitando così una tra-
gedia maggiore.
«Dai primi accertamenti risulta un
terribile incidente, non ci sono indi-
cazioni di atti intenzionali», ha spie-
gato Biden garantendo che il governo
federale si farà carico della ricostru-
zione del Key Bridge: «Ricostruiremo
il ponte assieme, il governo federale
pagherà l’intero costo della ricostru-
zione e mi aspetto che il Congresso
sostenga i miei sforzi», ha detto il pre-
sidente parlando dalla Casa Bianca.
Il governatore del Maryland, Wes
Moore, ha dichiarato lo stato di emer-
genza per potere utilizzare con rapi-
dità i fondi federali, e sottolineato co-
munque che il ponte, inaugurato nel
usato dagli attentatori.
Bortnikov ha chiesto che l’Sbu
sia considerato come una organiz-
zazione terroristica e che il diret-
tore dei servizi militari ucraini
(Gur), Kyrylo Budanov, sia un ber-
saglio dalle forze militari russe. Un
mandato di arresto è stato poi
spiccato contro il direttore dei ser-
vizi di sicurezza ucraini (Sbu),
Vasyl Malyuk, con l’accusa di ter-
rorismo, per il coinvolgimento
nell’attacco contro il Ponte di
Crimea, dell’ottobre del 2022.
Secondo fonti dei servizi turchi,
due dei quattro arrestati in Russia
per l’attentato di venerdì avrebbero
trascorso «un breve periodo di
tempo» in Turchia, prima di rag-
giungere Mosca. Le autorità di
Ankara ritengono che i due «si sia-
no radicalizzati in Russia».
Ad aggiungere confusione ci si è
messo anche il leader bielorusso,
Alexander Lukashenko, fedelissi-
mo di Putin. Secondo Lukashenko,
i sospetti autori della strage, che da
Mosca sono scappati in auto, come
prima opzione avrebbero tentato di
fuggire in Bielorussia, ma hanno ri-
nunciato a causa delle misure di si-
curezza adottate dal Paese. Le au-
torità russe sostengono, al contra-
rio, che i quattro stavano puntando
verso l’Ucraina, dove ipotetici fian-
cheggiatori avevano preparato una
finestra di fuga nel sorvegliatissi-
mo confine tra due Stati in guerra.
—R.Es.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dello scenario geopolitico attuale e
l’estensione delle minacce alla sicu-
rezza internazionale sono all’origine
del dispiegamento delle nostre For-
ze Armate all’estero in una dimen-
sione operativa senza precedenti dal
dopoguerra - ha spiegato il Capo di
Stato maggiore della Difesa -: dai Pa-
esi baltici lungo tutto il Fianco Est
della Nato, dal Medio Oriente al Cor-
no d’Africa, dal Mar Rosso sino al
Golfo di Guinea passando per il
Sahel». L’Italia opera a tutto campo:
«In coerenza con la nostra apparte-
nenza al perimetro euro-atlantico, la
Difesa assicura un contributo signi-
ficativo a 9 missioni della Nato, 8
dell’Unione europea e 5 delle Nazio-
ni Unite; 14 iniziative sono invece
condotte all’interno di specifiche co-
alizioni o su base bilaterale». La con-
clusione di Cavo Dragone non lascia
margini a dubbi: «Lo scenario geo-
politico di cui ho parlato si sostanzia
in un solo concetto: la domanda di
sicurezza è esplosa».
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
ALTRI TRE MESI DI CARCERE
a mosca PER REPORTER DEL WSJ
Prolungato di altri tre mesi, fino al 30
giugno, il carcere per Evan Gershko-
vich, il giornalista americano del Wall
Baltimora. La nave cargo Dali ha fatto crollare il ponte Francis Scott Key
1977, non aveva problemi strutturali
ed era in regola con i controlli.
Attraverso il Francis Scott Key
passano 31mila auto al giorno sulla
direttrice che unisce New York e
Washington. Ma è lo stop ai traffici
marittimi a preoccupare maggior-
mente: il porto di Baltimora è tra i più
Assange, Londra chiede
garanzie a Washington
per decidere sull’appello
L’estradizione
L’Alta Corte rinvia: se non
ci saranno assicurazioni sui
diritti, concederà il ricorso
Nicol Degli Innocenti
L’ultimo capitolo della lunga storia
di Julian Assange deve essere ancora
scritto. L’Alta Corte di Londra ieri ha
rinviato la decisione sull’estradizio-
ne negli Stati Uniti del fondatore di
Wikileaks, lasciando però aperta la
possibilità di concedere un ultimo
appello in Gran Bretagna.
I due giudici, che avrebbero do-
vuto comunicare il loro verdetto fi-
nale, hanno invece deciso di dare tre
settimane di tempo alle autorità Usa
per dare «assicurazioni ulteriori»
sul trattamento di Assange se sarà
estradato, imprigionato e processa-
to negli Stati Uniti.
L’Alta Corte chiede in particolare
garanzie che Assange, se ritenuto
colpevole, non sia condannato alla
pena capitale, che non sia penaliz-
zato perché non è cittadino ameri-
cano ma australiano e che possa ri-
correre al primo emendamento del-
la Costituzione Usa, che tutela la li-
bertà di espressione.
«Se non riceveremo queste assi-
curazioni, allora concederemo il
diritto all’appello e ci sarà una nuo-
va udienza il 20 maggio», hanno
scritto i giudici.
Il Governo americano chiede da
anni l’estradizione di Assange, che
intende processare per spionaggio
e pirateria informatica. Wikileaks
nel 2010 e 2011 aveva pubblicato
centinaia di migliaia di documenti e
video riservati relativi alle guerre in
Afghanistan e in Iraq, oltre a comu-
nicazioni segrete tra diplomatici
Usa. Contro di lui ci sono 18 capi di
imputazione, per ognuno dei quali
potrebbe essere condannato a dieci
anni di carcere.
La decisione dei giudici è «scon-
volgente», ha detto ieri la moglie
Stella Assange, definendo il marito
«un prigioniero politico».
I legali di Assange hanno sempre
insistito che Wikileaks ha pubblica-
to i documenti nell’interesse pubbli-
co per rivelare crimini di guerra e
abusi dei diritti umani da parte di
soldati e personale Usa che altri-
menti sarebbero rimasti segreti. Co-
me il video che dimostra che nel
2007 un elicottero militare Apache
ha ucciso numerosi civili a Baghdad.
«La battaglia continua - ha detto
ieri Simon Crowther, il consulente
legale di Amnesty International che,
come altre ONG, si è schierata dalla
parte di Wikileaks -. Tentando di in-
carcerare Assange, gli Usa vogliono
inviare un chiaro messaggio a edito-
Street Journal arrestato ormai un
anno fa con l’accusa di spionaggio.
La decisione, presa da un tribunale
di Mosca, acuisce ulteriormente la
tensione con gli Stati Uniti
REUTERS
importanti del Paese per macchine
agricole e per l’edilizia, carbone, e
prodotti agricoli come lo zucchero;
ma soprattutto gestisce importazioni
ed esportazioni per le principali case
automobilistiche, movimentando
850mila veicoli all’anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ri e giornalisti ovunque che potreb-
bero essere presi di mira se pubbli-
cano notizie riservate, anche se nel-
l’interesse pubblico».
Le prospettive però non sembra-
no rosee per Assange: i giudici infat-
ti hanno respinto sei dei nove motivi
di ricorso presentati dai suoi avvo-
cati e in particolare non hanno ac-
cettato la tesi della difesa che è stato
«perseguitato» per motivi politici.
«Sicuramente Assange ha agito per
convinzione politica, ma questo non
vuol dire che la richiesta di estradi-
zione sia dovuta alle sue opinioni
politiche», hanno scritto i giudici.
La palla ora passa nelle mani
delle autorità Usa. Ieri il diparti-
mento di Giustizia non ha voluto
fare commenti.
Gli esperti legali sono divisi: se-
condo alcuni i giudici britannici
hanno chiesto l’impossibile agli
Usa: garanzie «solide» prima anco-
ra che il processo contro Assange
sia iniziato.
Secondo altri, invece, la mossa è
solo un modo di tutelare il sistema
giudiziario britannico mostrando
che sta facendo tutto il possibile per
evitare violazioni della libertà di
espressione e dei diritti umani.
È difficile infatti immaginare
che dei giudici britannici possano
respingere come inadeguate delle
assicurazioni da parte del più
stretto alleato della Gran Bretagna.
Sia il Governo conservatore che la
Corte Suprema avevano già dato
luce verde all’estradizione di As-
sange nel 2022.
Il fondatore di Wikileaks è rin-
chiuso nel carcere di massima sicu-
rezza di Belmarsh a Londra da cin-
que anni. Per sette anni si era rifu-
giato nell’ambasciata dell’Ecuador
a Londra per sfuggire all’estradi-
zione. Nel 2019 però l’Ecuador gli
aveva tolto lo status di rifugiato po-
litico e Assange era stato arrestato
dalla polizia britannica e trasferito
a Belmarsh.
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in carcere a londra
Fondatore di Wikileaks
Julian Assange è da cinque
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anni nel carcere di Belmarsh
a Londra; per sette anni si
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era rifugiato nell’ambasciata
dell’Ecuador a Londra ma
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
Economia e politica internazionale
Politica agricola comune,
primo via libera
alla semplificazione
Ok dai ministri Ue
Stop all’obbligo di tenere
incolto il 4% dei terreni
e meno vincoli ambientali
Durante il Consiglio violenta
protesta degli agricoltori
nelle vie di Bruxelles
Beda Romano
Dal nostro corrispondente
BRUXELLES
I ministri dell’Agricoltura hanno
dato ieri il loro benestare alle prime
proposte della Commissione euro-
pea relative a una semplificazione
della politica agricola comune
(PAC), pur di venire incontro alle
proteste degli agricoltori che anco-
ra ieri protestavano per le vie di
Bruxelles. Le misure andranno ora
approvate dal Parlamento europeo.
Nel frattempo, molti Paesi hanno
chiesto di rivedere il regolamento
che punta a limitare la deforesta-
zione nei paesi terzi.
«Gli agricoltori sono stati ascol-
tati – ha detto David Clarinval, il
ministro belga dell’Agricoltura, ri-
ferendosi all’approvazione da par-
te dei ministri delle proposte co-
65 miliardi
iL SURPLUS AGRICOLO UE
Il dato si riferisce ai primi 11 mesi
del 2023. In tutto il 2022 era stato
di 58 miliardi
munitarie –. Abbiamo altresì invi-
tato la Commissione a continuare
a cercare soluzioni, nella misura
del possibile». L’uomo politico bel-
ga (il Paese in questo semestre pre-
siede le riunioni ministeriali) ha
poi aggiunto che «l’ipotesi di una
maggiore flessibilità sul fronte de-
gli aiuti di Stato è anch’essa all’or-
dine del giorno».
In ultima analisi, il testo appro-
vato ieri introduce varie semplifi-
cazioni. Tra le altre cose, propone
di eliminare tout court l’obbligo di
mantenere incolti il 4% dei terreni
e di consentire la diversificazione
piuttosto che la rotazione delle col-
ture. Prevede inoltre di esentare le
aziende agricole di meno di 10 etta-
ri – sono il 65% dei beneficiari della
PAC, ma coprono appena il 9,6%
della superficie – dai controlli e
dalle sanzioni relative alle condi-
zioni ambientali (si veda Il Sole 24
Ore del 16 marzo).
«Andiamo avanti con la revisio-
ne della politica agricola comune
(…) che permetterà all’Europa di
avere un’agricoltura più giusta e
più rispettosa», ha commentato il
ministro italiano dell’Agricoltura
Francesco Lollobrigida. Dal canto
suo, il commissario all’Agricoltura
Janusz Wojciechowski ha fatto no-
tare che «secondo i dati più recenti,
il surplus agricolo dell’Unione eu-
ropea nei primi 11 mesi del 2023 è
ammontato a quasi 65 miliardi di
euro, rispetto ai 58 miliardi del
2022 nel suo insieme».
La decisione dei ministri è giun-
ta mentre circa 250 trattori blocca-
vano nuovamente le vie della capi-
tale belga. Nel quartiere comunita-
rio gli agricoltori hanno bruciato
balle di fieno, fatto scoppiare pe-
tardi, suonato clacson, e lanciato
uova, escrementi animali, e anche
bottiglie molotov. La polizia è stata
costretta a intervenire con gli
idranti e i gas lacrimogeni. Molti
agricoltori protestano per il calo dei
redditi, gli oneri burocratici e gli
impegni previsti dal Patto Verde.
A conferma di un ripensamento
delle politiche ambientali, molti
Paesi si sono detti ieri favorevoli a
rivedere un recente regolamento
tutto volto a garantire che sette
prodotti - soia, carne bovina, olio di
palma, legno, cacao, caffè e gomma
- non siano venduti nell’Unione se
provenienti da aree deforestate (si
veda Il Sole 24 Ore del 7 dicembre
2022). Le regole appaiono troppo
onerose a molti governi. «Abbiamo
chiesto alla Commissione di capire
come attenuare gli effetti non volu-
ti», ha detto il ministro Clarinval.
Sempre sul fronte agricolo, due
serie di provvedimenti devono es-
sere approvate dai Paesi membri.
La prima riguarda i dazi al grano
russo presentati la settimana scor-
sa dalla Commissione europea. La
seconda serie di misure prevede il
prolungamento della deroga di dazi
ai prodotti ucraini, con l’adozione
tuttavia di tetti per quanto riguarda
alcuni prodotti, come lo zucchero o
il miele (si veda Il Sole 24 Ore del 1°
febbraio).
Questo secondo provvedimento
si sta rivelando particolarmente
controverso. Molti governi si op-
pongono al compromesso rag-
giunto con il Parlamento europeo.
Riassumendo al massimo, critica-
no il metodo di calcolo proposto
dalla Commissione nell’adozione
del tetto da applicare ai singoli pro-
dotti. Nei fatti vorrebbero che il tet-
to fosse più basso così da anticipare
per quanto possibile l’applicazione
di dazi alle merci ucraine, in modo
da proteggere al più presto la pro-
duzione europea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuovo attentato
anti-cinese in pakistan
Cinque lavoratori cinesi e il loro
autista locale hanno perso la vita ieri
in un attentato suicida nel Nordovest
Bruxelles. La protesta degli agricoltori nella capitale belga, con i trattori che hanno
invaso il quartiere delle istituzioni europee
del Pakistan. L’auto su cui viaggiava-
no faceva parte di un convoglio e si
stava dirigendo verso uno dei molti
cantieri infrastrutturali cinesi nel
Paese, quando è stata investita
ap
13
dall’esplosione di un’autobomba.
Meno di una settimana fa un gruppo
separatista del Baluchistan aveva
attaccato senza successo altri lavo-
ratori cinesi presso il porto di Gwadar
India, sale
la tensione
per gli arresti
politici
New Delhi
La polizia disperde
i manifestanti diretti
alla residenza di Modi
Marco Masciaga
Dal nostro corrispondente
NEW DELHI
La temperatura, compresa quella
dello scontro politico, è ulterior-
mente salita ieri a New Delhi
quando la polizia ha fermato de-
cine di manifestanti intenzionati
a marciare sulla residenza del
primo ministro Narendra Modi
per protestare contro l’arresto di
uno dei principali leader politici
d’opposizione.
Alcune centinaia di attivisti
dell’Aam Aadmi Party (Aap) si so-
no dati appuntamento nei pressi
del Parlamento, ma sono stati
bloccati dalle forze di sicurezza.
Avrebbero voluto chiedere la li-
berazione del chief minister di
Delhi Arvind Kejriwal e invece so-
no stati presi e caricati a forza su
dei bus e allontanati. Più o meno
contemporaneamente altri ma-
nifestanti – questa volta del Bha-
ratiya Janata Party (Bjp), il princi-
pale partito di governo – veniva-
no dispersi con l’uso di idranti. La
loro richiesta era di segno oppo-
sto: chiedevano le dimissioni di
Kejriwal, che – dopo essere stato
prelevato giovedì scorso dalla sua
abitazione – aveva annunciato
‘ Le proteste innescate
dal fermo di Arvind
Kejriwal, capo
del movimento
anticorruzione Aap
che non avrebbe lasciato la guida
di Delhi e, fedele alla sua promes-
sa, non ha mai smesso di dare in-
dicazioni al proprio esecutivo, le
ultime in materia di sanità.
La vicenda, che ha visto finire
in carcere con l’accusa di riciclag-
gio il volto più celebre di un mo-
vimento anti-corruzione nato
poco più di 10 anni fa, è sintoma-
tica del clima che si respira nel
Paese a meno di un mese all’ini-
zio della maratona elettorale di
sei settimane che eleggerà il nuo-
vo parlamento.
Secondo alcuni analisti,
Kejriwal era temuto dai suoi av-
versari perché, a differenza di
molti altri leader, non poteva es-
sere accusato né di corruzione né
di nepotismo. La maggioranza
non ha invece esitato a dipingere
il suo arresto come un nuovo ca-
pitolo della battaglia per la mora-
lizzazione del ceto politico.
I partiti di opposizione invece
hanno sottolineato che l’agenzia
investigativa che ha fermato
Kejriwal non solo sembra essersi
specializzata nel colpire gli av-
versari del governo (115 dei 121
politici indagati da inizio legisla-
tura), ma anche nell’archiviare le
indagini quando i leader presi di
mira cambiano casacca per pas-
sare tra le file del Bjp.
Un clima preoccupante che la
scorsa settimana ha spinto un
portavoce del ministero degli
Esteri tedesco ad auspicare che il
caso Kejriwal sia trattato in ac-
cordo con «i princìpi democratici
e di indipendenza della magistra-
tura». Parole che hanno suscitato
la rabbia del governo indiano che
ha convocato il vice capo missio-
ne tedesco a New Delhi per espri-
mere le proprie «forti proteste».
Una reazione che potrebbe
aver sortito l’effetto opposto a
quello voluto: ieri il Dipartimento
di Stato Usa è intervenuto nella
vicenda, associandosi a Berlino
nel chiedere «un processo rapido,
equo e trasparente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86

70%
fatturato evaso pressoché esclusivamente ai lavora-
Commenti Secondo i dati ufficiali, l’evasione tori indipendenti e alle imprese minori
complessiva supera gli 80 miliardi di che, sempre secondo i dati ufficiali,
euro ma in verità è superiore o prossi- evadono in media il 70% dei loro
ma ai 100 miliardi ed è attribuibile fatturati e redditi.

Giovanni Cavina, Al di là degli annunci Quei pregiudizi

l’educatore illuminato la lotta all’evasione che frenano
che credeva nel merito resta ferma al palo la finanza alternativa
L’anniversario Fisco Private capital

Gianni Letta Vincenzo Visco Anna Gervasoni

L’ P I
ospitalità del presidente del Cnerl Renato Brunetta ochi si rendono conto di quanto esplosiva stia diventando n un contesto caratterizzato da incertezze dal punto di vista
consente di ricordare Giovanni Cavina in un luogo così la questione fiscale nel nostro Paese. Il fisco in Italia è geopolitico ma anche da affascinanti sfide legate alla
fortemente simbolico, la Plenaria Marco Biagi del infatti diventato sempre più il luogo della discrezionalità e transizione ecologica e allo sviluppo tecnologico, il ruolo dei
Cnel, intitolata a un uomo che ha pagato con la vita il dell’arbitrio, e ogni principio di razionalità tributaria gestori di private capital nel supportare le imprese nei
tentativo generoso e sapiente di creare e favorire le viene ignorato, anzi negato. Consideriamo il recente propri percorsi di crescita può essere cruciale. Negli ultimi
condizioni migliori per l’incontro tra la domanda e decreto delegato in tema di riscossione. La teoria anni il private capital ha conosciuto un costante sviluppo,
l’offerta nel mercato del lavoro. Giovanni Cavina, nato a Faenza il 27 economica e gli studi empirici indicano che la decisione di evadere di divenendo un partner riconosciuto per le aziende italiane. Allo
marzo 1924, spese tutta la vita affinché a quell’incontro i giovani un contribuente razionale dipende da due fattori principali: il livello stesso tempo, la scarsa conoscenza della finanza alternativa e delle
arrivassero preparati, adeguatamente formati e con il bagaglio delle aliquote, e la probabilità di essere assoggettato ad accertamento e sue dinamiche rischiano di alimentare interpretazioni erronee se
di conoscenze sufficienti e necessarie per affrontare le sfide della gravemente sanzionato. Ebbene, il decreto, pur non toccando le non veri e propri pregiudizi. Secondo alcuni stakeholders, i fondi di
vita con merito e impegno. aliquote, incide fortemente sulle penalità applicabili, e quindi sui rischi private capital rappresenterebbero un potenziale rischio sistemico
Nel suo bellissimo messaggio, il presidente Mattarella definisce Cavina collegati al mancato pagamento delle imposte. Infatti, i contribuenti in virtù di alcuni elementi che ne caratterizzerebbero l’operato:
«educatore illuminato». Giuseppe De Rita, in udienza dal Presidente che devono al fisco fino a 120mila euro potranno limitarsi a basso livello di trasparenza rispetto ai public markets, lacune nella
della Repubblica per il 60° del Censis, ha detto che l’Istituto voleva comunicare all’Agenzia delle entrate di non essere in grado di pagare gestione dei conflitti di interesse, ricorso alla leva finanziaria e
indagare la società italiana più in profondità di quanto facciano per ottenere una rateizzazione del debito fino a 10 anni. Al di sopra dei rischi legati alla crescente apertura verso i retail. Sorge, quindi,
normalmente le indagini sociologiche o economiche, e guardare più in 120mila euro, sarà necessario trasmettere qualche elemento di l’obbligo di fare chiarezza per restituire un quadro rispondente alla
alto per capire le ragioni di tanti fenomeni sociali. E ha avvicinato quel informazione circa la carenza di liquidità per ottenere una analoga realtà organizzativa e operativa di questi attori di mercato.
metodo a quanto ha fatto negli stessi anni Giovanni Cavina. L’aspetto rateizzazione. Si trascura completamente il fatto che ci si può trovare, In relazione alla presunta mancanza di trasparenza rispetto ai
saliente della sua straordinaria personalità era la spiritualità fortemente o apparire, a corto di liquidità ed essere invece pienamente solvibili. In mercati pubblici, relativamente ad esempio alle valutazioni degli
sentita, vissuta e alimentata prima dalla cultura e poi dalla fede. Come ha questo modo viene meno ogni effetto di deterrenza e il ricorso alla asset, è utile sottolineare che nei mercati privati esistono rigorose
scritto Luciano Azzolini nell’antologia degli editoriali di Cavina, era una rateizzazione tenderà a diventare un metodo alternativo di metodologie di valutazione e linee guida internazionali che
fede robusta ma mai esibita. La spiritualità ha alimentato il progetto e le finanziamento dei contribuenti rispetto ai normali canali creditizi. E va tengono conto del sottostante, rappresentato quasi esclusivamente
attività, che il titolo del convegno riassume in tre sostantivi: notato che questo “beneficio” si applica ad una sola categoria di da titoli emessi da società non quotate. Le informazioni sulle
orientamento, formazione, merito; ai quali oggi possiamo aggiungere contribuenti, e certamente non a dipendenti e pensionati. operazioni o sugli asset non vengono aggiornate quotidianamente
sostenibilità e inclusione. Sono i In conseguenza l’evasione dei contribuenti non soggetti alla ritenuta come nei public markets, anche perché avrebbe poco senso.
capitoli di un programma che ha alla fonte tenderà inevitabilmente a crescere nel prossimo futuro, anche L’informativa periodicamente realizzata dal gestore e condivisa con
svolto per tutta la vita e che lo se non è chiaro se questa crescita sarà registrata nelle statistiche ufficiali gli investitori garantisce un livello di trasparenza adeguato alle
entrava inserisce a pieno titolo – scrive del governo che già oggi, per motivi tecnici, non tengono conto caratteristiche e al profilo di rischio del private market. In aggiunta, i
Azzolini – nel filone dei cattolici dell’evasione dei contribuenti forfettari. Né va dimenticata la gestori sono soggetti a diversi obblighi di disclosure, derivanti dalla
in empatia democratici, che ha avuto nel cancellazione automatica delle cartelle dopo 5 anni dalla loro emissione, Direttiva Aifm (direttiva sui gestori di fondi alternativi) a livello
con i giovani filosofo francese Jacques Maritain il senza nessuna verifica credibile della loro effettiva inesigibilità. europeo ma anche da obblighi a livello nazionale.
protagonista più illustre. Nel modo Secondo i dati ufficiali, l’evasione complessiva supera gli 80 miliardi di Sul tema dei conflitti di interesse, i mercati privati vengono spesso
mettendoli in cui ne tratteggia lo stile, gli ideali, euro. In verità, anche per le ragioni più sopra ricordate, essa è superiore accusati di non essere dotati di chiare disposizioni per identificarli
in contatto l’impegno, il modo di andare e rimane prossima ai 100 miliardi, ed è attribuibile pressoché e gestirli. Spesso, inoltre, si sottolineano potenziali conflitti
incontro ai giovani, ho rivisto esclusivamente ai lavoratori indipendenti e alle imprese minori che, derivanti dall’utilizzo del carried interest, visto come un
con il mondo perfettamente Giovanni Cavina, al sempre secondo i dati ufficiali, evadono in media il 70% dei loro fatturati meccanismo che spingerebbe i gestori a prediligere l’assunzione di
del lavoro quale sono stato vicino nella fase di e redditi. Ma sono proprio questi contribuenti ai quali il governo ha rischi eccessivi per massimizzare il proprio profitto a discapito
avvio di quel progetto. (…) riservato un concordato preventivo biennale, ad adesione volontaria, degli obiettivi del fondo. È importante chiarire, invece, che il
Già negli anni 50 lo avevo molto vantaggioso e che li escluderà dalla possibilità di accertamento. meccanismo del carried interest (normato a livello nazionale) è
conosciuto nel Fucino, giovane Agli stessi contribuenti è riservato un regime forfettario per fatturati disegnato in modo specifico proprio allo scopo di allineare gli
direttore dell’Ente di riforma agraria presieduto da Giuseppe Medici. dichiarati fino a 85mila euro i quali, previo un abbattimento variabile a interessi dei gestori e degli investitori. La corresponsione del
Cavina, giovane di 29 anni molto sensibile ai temi sociali, capì che lì il seconda dell’attività svolta, possono pagare un 15% forfettario in carried interest al personale del gestore è legata alla sottoscrizione
problema non era tecnico-agrario ma sociale. E si dedicò a un grande sostituzione di Iva, Irpef, addizionali regionali e comunali. Essi sono di quote del fondo e alla correlata assunzione di un rischio
programma di promozione umana, professionale, spirituale, culturale. inoltre esenti dall’Irap. In conseguenza non partecipano al personale di perdita del capitale investito.
Divenne l’apostolo dei contadini e dei braccianti, i quali cominciarono a finanziamento della sanità e dei servizi pubblici locali. Il vantaggio che Ulteriore elemento che viene erroneamente addebitato all’asset
capire che il vero riscatto sociale era la loro elevazione: non solo la ottengono in questo modo rispetto ai lavoratori dipendenti e ai class riguarda l’utilizzo della leva finanziaria e il conseguente
proprietà di un pezzo di terra, ma il raggiungimento di una condizione pensionati è molto consistente e crescente col reddito (e col fatturato). rischio di eccessiva esposizione debitoria dei fondi e delle imprese
civile, economica e sociale diversa da quella del passato. (…) Se poi si considera il fatto che si tratta di contribuenti che in media partecipate. Sul tema, la pratica di mercato mostra come i fondi di
Ci ritrovammo a Roma. Alla redazione de «Il Tempo» affiancavo un evadono il 70%, limitandosi a dichiarare il 30% dei loro introiti effettivi, private equity di norma non ricorrano all’uso della leva finanziaria
secondo lavoro e avevo trovato in Enrico Pozzani, presidente dei si può verificare facilmente che il limite di 85mila euro corrisponde in per aumentare le risorse in dotazione del fondo. Fanno eccezione le
Cavalieri del lavoro, una persona straordinaria. Imprenditore milanese, realtà ad un fatturato effettivo di oltre 283mila euro, per cui un operazioni di Lbo (Leveraged Buy Out) dove però la leva è presente
personalità di grandissima sensibilità umana: «Dobbiamo favorire professionista evasore e forfettario con quel reddito risparmierebbe, solo a livello di singolo veicolo (Special Purpose Vehicle) costituito
l’incontro dei giovani con il mondo del lavoro», mi disse. Cercava una rispetto ad un lavoratore dipendente qualcosa come 78mila euro l’anno! per effettuare l’operazione di acquisizione. Inoltre, il principio di
persona capace, che credesse in un progetto del genere. Gli dissi: «Ho la Non si tratta certo di differenze trascurabili! Tanto più che i lavoratori segregazione patrimoniale fa sì che il prestito contratto dal veicolo
persona giusta: Giovanni Cavina è nato per questo. L’ho visto all’opera in dipendenti e pensionati con redditi medi, e soprattutto medio-elevati non aumenti l’esposizione del fondo.
una situazione drammaticamente più difficile, nel Fucino». che non possono evadere, sono stati anche penalizzati in sede di Infine, per quanto riguarda gli investitori al dettaglio, il cosiddetto
Cavina venne al Palazzo della Civiltà del lavoro, programmò e realizzò rivalutazione delle pensioni e vengono sistematicamente discriminati processo di retailisation in corso in tutta Europa, ossia una
una serie infinita di incontri in giro per l’Italia, fondò il mensile nell’applicazione concreta delle addizionali locali. maggiore apertura degli investimenti in private asset a clienti al
«Panorama per i giovani» e poi nacque la Residenza universitaria, da lui Nel recente dibattito il governo ha molto enfatizzato presunti successi dettaglio, viene visto come potenzialmente rischioso per questi
diretta per 25 anni. Ha prodotto un Magnifico rettore della Sapienza e nella lotta all’evasione che nel 2023 avrebbe prodotto oltre 24 miliardi di ultimi a causa delle asimmetrie informative presenti. La crescita
tanti altri personaggi. A questa missione si è dedicato con la stessa maggiori entrate. Non è così. Le cifre indicate non sono altro che il degli investimenti retail sta aprendo nuove prospettive di mercato
passione, la stessa spiritualità e animato dagli stessi ideali con i quali risultato dell’attività ordinaria dell’amministrazione che rimane ma è accompagnata dall’utilizzo di opportuni presidi al fine di
aveva compiuto la trasformazione che sembrava impossibile nel Fucino. costante anno dopo anno intorno a 15-16 miliardi, che è crollato negli mitigare e gestire i rischi connessi. Non sfugge, infatti, che è già
Voleva andare oltre e sapeva guardare in alto: aveva la dimensione anni della pandemia, e ha mostrato un ovvio rimbalzo negli ultimi due presente un insieme di regole a livello europeo che disciplina gli
orizzontale e quella verticale. Aveva una fortissima empatia, entrava in anni. Si tratta in gran parte di versamenti diretti, tipo ricalcoli, errori investimenti della clientela al dettaglio e ne aumenta la protezione
contatto con i giovani purché fossero vogliosi della ricerca di verità, materiali, ecc. che vengono corretti. Del resto, se di vero recupero di (ad esempio, si pensi alle regole contenute nella Direttiva Mifid, nel
capaci di impegnarsi per raggiungere i loro obiettivi con merito e evasione si trattasse, gli 80 miliardi di evasione ufficiale, dovrebbero Regolamento Kid Priips o in quello Eltif).
fatica. A questo paese “Gianni” Cavina ha dato tanto. E mi piace scomparire in pochi anni, anzi sarebbero già dovuti sparire da tempo. In conclusione, il sussistere di un bias relativo alla conoscenza del
ricordarlo davanti ai figli in occasione di questa testimonianza su una Concludendo, la situazione è inaccettabile e insostenibile. private market rischia di contribuire alla diffusione di convinzioni
delle persone più luminose, più belle e più importanti che abbia E non sarebbe sorprendente se a livello politico o sindacale venisse sbagliate e pregiudizi, con il risultato di generare un infondato
incontrato nella mia vita. prospettata una misura estrema, ma comprensibile e giustificabile scetticismo sulla finanza alternativa con il rischio di inibire un
Stralcio dell’intervento al convegno «Orientamento, formazione, merito: nella situazione attuale, come la soppressione delle ritenuta alla fonte potente canale di finanza per le imprese.
un progetto visionario. L’attualità di Giovanni Cavina nel centenario della nascita» per i redditi di lavoro e pensione. Direttrice generale Aifi
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so

La tiratura del Sole 24 Ore di oggi, 27 Marzo 2024 è stata di 62.381 copie
di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
Commenti
Una sfida (anche linguistica)
che avviene al confine
tra uomo e macchina
Universo digitale/1
Paolo Benanti
N g
on è facile ripercorrere le novità del
mondo digitale e le sfide che questo
pone alla coscienza e alla libertà, cioè
alla società e alla politica. La
trasformazione di cui oggi tutti noi,
specie dopo la pandemia, percepiamo
la pervasività e la potenza trasformatrice non ha
ancora del tutto svelato la propria portata.
L’evoluzione del computer ha influenzato
profondamente tutte le tecnologie della
comunicazione, facendone proprie, nello stesso
tempo, tutte le potenzialità. All’inizio il computer
sembrava uno strumento riservato alle grandi
organizzazioni e amministrazioni, alla ricerca
scientifica e ai comandi militari. La tecnologia dei
microprocessori a partire dagli anni Settanta, il
costante sviluppo di software facili da usare e, negli
anni Novanta, la rapida espansione della rete lo hanno
invece trasformato in una macchina accessibile a tutti,
come un qualsiasi altro elettrodomestico. Per
comprendere questo cambiamento bisogna
soffermarci sulla caratteristica principale di questa
nuova forma di comunicazione: il digitale.
Proprio perché elabora in forma digitale il linguaggio
di tutti gli altri media, il computer è diventato il
medium per eccellenza del XXI secolo. In particolare, è
uno strumento di scrittura per tutti: giornalisti, scrit-
tori, scienziati, ingegneri, poeti e artisti. Della scrittura
ha modificato largamente le tecniche tradizionali,
come ha fatto per l’editing, la fotocomposizione, la
stessa stampa.
Nei primi anni del XX secolo la comunità umana era
cablata dal tele- grafo e poi dal telefono. Oggi le
connessioni a livello globale avvengono tramite
computer: gli scambi di denaro e di merci in borsa, il
controllo del traffico aereo e ferroviario, etc.
avvengono per via informatica. La stessa via consente
a milioni di persone di scambiarsi messaggi senza
limiti di tempo e di spazio. La rivoluzione nel campo
scientifico-tecnologico prodotta dai computer e
dall’informatica è stata abilmente descritta da Naief
Yehya: con un computer possiamo trasformare quasi
tutti i problemi umani in statistiche, grafici, equazioni.
La cosa davvero inquietante, però, è che così facendo
creiamo l’illusione che questi problemi siano
risolvibili con i computer.
Chris Anderson, il direttore di «Wired», traccia una
sintesi di cosa significhi la rivoluzione digitale per il
Il tempo delle scelte
sulla governance
dell’Intelligenza artificiale
Universo digitale/3
Barbara Boschetti e Stefano Ceci
arrivato il tempo delle scelte sulla
È
governance dell’intelligenza artificiale.
Sono bastati applicativi come ChatGpt,
Gemini, Murf, Claude, Character e altri,
docili e al tempo potenti, piccoli oracoli
tascabili (non più necessario andare a
Delfi, né dimostrarsi degni
dell’oracolo) per renderle improrogabili.
Parola dai molti significati e applicazioni, dentro e
fuori alle istituzioni (basti pensare alla cosiddetta
corporate governance), la governance ha
essenzialmente a che fare con la nostra capacità di
pensare e agire per il bene comune, dando vita a
organizzazioni, reti e alleanze comunitarie
intelligenti. Una intelligenza, al tempo stesso,
politica, dunque visionaria e strategica, e
pragmatica, realmente trasformativa, vitale per
ogni polis e policy. Certamente vitale quando in
gioco c’è l’Ia o, meglio, il nostro vivere con e dentro
l’Ia (la on-life di cui parla Floridi),
La sfida che abbiamo davanti, sul piano della
governance dell’Ia, è proprio quella di sviluppare
una intelligenza umana di scala comunitaria per
l’Ia, capace di design e di un-design sul duplice
fronte umano/artificiale (Cabitza docet). Un
paradosso, forse, in quanto l’Ia promette di
il personaggio
Francescano del Terzo Ordine Regolare (classe
1973), Paolo Benanti si occupa di etica, bioetica ed
etica delle tecnologie. I suoi studi si focalizzano
sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto
del Digital Age, le neuroscienze e le
neurotecnologie. Fa parte dello High-level Advisory
Body on Artificial Intelligence, l’organo consultivo
sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite.
esperto
A fine 2018 è stato selezionato dal
Ministero dello sviluppo economico
come membro del gruppo di trenta
esperti che hanno il compito di
elaborare la strategia nazionale
sull’intelligenza artificiale
Al festival di trento
Paolo Benanti, presidente della
Commissione sull’intelligenza
artificiale per l’informazione, sarà al
Festival dell’Economia di Trento
domenica 26 maggio con Barbara
Carfagna, giornalista di Rai1
mondo scientifico: «Gli scienziati hanno sempre
contato su ipotesi ed esperimenti. [...] Di fronte alla di-
sponibilità di enormi quantità di dati questo approccio
– ipotesi, modello teorico e test – diventa obsoleto. [...]
C’è ora una via migliore. I petabytes ci consentono di
dire: “la correlazione è sufficiente”. Possiamo
smettere di cercare modelli teorici. Possiamo
analizzare i dati senza alcuna ipotesi su cosa questi
possano mostrare. Possiamo inviare i numeri nel più
grande insieme di computer [cluster] che il mondo
abbia mai visto e lasciare che algoritmi statistici
trovino modelli [statistici] dove la scienza non può. [...]
Imparare a usare un computer di questa scala può
essere sfidante. Ma l’opportunità è grande: la nuova
disponibilità di un’enorme quantità di dati, unita con
gli strumenti statistici per elaborarli, offre una
modalità completamente nuova per capire il mondo.
La correlazione soppianta la causalità e le scienze
estendere le nostre capacità e la nostra intelligenza
(quasi una transizione di fase in senso quantistico).
Tuttavia, nella corsa/rincorsa innescata dall’Ia, il
rischio che abbiamo dinanzi è proprio quello di una
non intelligenza politica (prendendo a prestito il
titolo del bel volume di Meredith Broussard,
Artificial Unintelligence, 2019, The Mit Press). Anzi,
un doppio paradosso, poiché l’intelligenza politica e
pragmatica richiesta alla super società
(l’espressione è del sociologo Mauro Magatti) e alle
organizzazioni complesse in tempi di Ia è, essa
stessa, a suo modo, artificiale (nel significato
etimologico, di fatto con arte).
Se questo è l’obiettivo, quale governance per l’Ia?
L’Ai Act disegna una governance europea per l’Ia non
meramente funzionale a garantirne l’attuazione,
ma a garantirne l’apertura al futuro, assicurando,
cioè, un processo dinamico e costante di rilettura
politica e regolatoria, delle scelte in esso compiute,
contribuendo così al design e un-design dell’Ia e
della transizione digitale. Una governance europea
per l’Ia capace di catturare i big e mini data (anche in
termini di buone e cattive pratiche, bias, lezioni
apprese) costantemente generati dal dialogo tra
autorità pubbliche (nazionali ed europee), operatori
di mercato, consumatori, comunità scientifica e
il libro
L’articolo di Paolo Benanti, qui in pagi-
na, è tratto dalla prefazione al volume
Cyberumanesimo di Marco Camisani
Calzolari. Benanti è presidente della
possono avanzare addirittura senza modelli teorici
coerenti, teorie unificate o una qualche tipo di
spiegazione meccanicistica».
L’avvento della ricerca digitale, dove tutto viene
trasformato in dati numerici, porta alla capacità di
studiare il mondo secondo nuovi paradigmi
gnoseologici: quello che conta è solo la correlazione
tra due quantità di dati e non più una teoria coerente
che spieghi tale correlazione. Praticamente oggi
assistiamo a sviluppi tecnologici (capacità di fare) che
non corrispondono a nessuno sviluppo scientifico
(capacità di conoscere e spiegare): oggi la correlazione
viene usata per predire con sufficiente accuratezza,
pur non avendo alcuna teoria scientifica che lo
supporti, il rischio di impatto di asteroidi anche
sconosciuti in vari luoghi della Terra, i siti istituzionali
oggetto di attacchi terroristici, il voto dei singoli
cittadini alle elezioni presidenziali Usa, l’andamento
del mercato azionario nel breve termine.
L’utilizzo dei computer e delle tecnologie
informatiche nello sviluppo tecnologico ha messo in
evidenza una sfida linguistica che avviene al confine
tra uomo e macchina: nel processo di interrogazione
reciproca tra uomo e macchina sorgono proiezioni e
scambi, finora impensati, e la macchina si umanizza
non meno di quanto l’uomo si macchinizzi.
L’effetto della esponenziale digitalizzazione della
comunicazione e della società sta portando, a detta di
Marc Prensky, a una vera e propria trasformazione
antropologica: l’avvento dei nativi digitali. Nativo
digitale (in inglese digital native) è un’espressione
che viene applicata a una persona che è cresciuta con
le tecnologie digitali come i computer, internet,
telefoni cellulari e MP3. L’espressione viene utilizzata
per indicare un nuovo e inedito gruppo di studenti
che sta accedendo al sistema dell’educazione. I nativi
digitali nascono parallelamente alla diffusione di
massa dei computer a interfaccia grafica nel 1985 e
dei sistemi operativi a finestre nel 1996. I nativi
digitali crescono in una società multischermo, e
considerano le tecnologie come un elemento
naturale senza provare alcun disagio nel manipolarle
e nell’interagire con esse. Per contro, Prensky conia
l’espressione “immigrato digitale” (digital
immigrant) per indicare una persona che è cresciuta
prima delle tecnologie digitali e le ha adottate in un
secondo tempo. Una delle differen- ziazioni tra
questi soggetti è il diverso approccio mentale che
hanno verso le nuove tecnologie: ad esempio un
nativo digitale parlerà della sua nuova macchina
fotografica, mentre un immigrato digitale parlerà
della sua nuova macchina fotografica digitale, in
contrapposizione alla macchina fotografica con
pellicola chimica utilizzata in precedenza. Un nativo
digitale, per Prensky, è come plasmato dalla dieta
mediale a cui è sottoposto: in cinque anni, ad
esempio, trascorre 10.000 ore con i videogame,
scambia al- meno 200.000 e-mail, trascorre 10.000
ore al cellulare, passa 20.000 ore davanti alla
televisione guardando almeno 500.000 spot
pubblicitari dedicando, però, solo 5.000 ore alla
lettura. Questa dieta mediale produce, secondo
Prensky, un nuovo linguaggio, un nuovo modo di
organizzare il pensiero che modificherà la struttura
cerebrale dei nativi digitali.
Presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale
per l’informazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA
società civile nello sviluppo, messa a disposizione e
uso di forme di Ia. Questo il ruolo del Board europeo
per l’Ia (art. 65), con i suoi standing groups, anche
temporanei e finalizzati alla soluzione di specifiche
questioni; con i pool di esperti; con il suo forum
consultivo, aperto a tutti i portatori di interessi, al
mondo dell’impresa (anche delle SMEs e delle Start-
Ups), della società civile e dell’accademia. Una
governance, quella dell’Ia Act, ulteriormente estesa
(diremmo noi), attraverso l’adattamento del
circuito democratico europeo alle sfide dell’Ia (basti
pensare alla Commissione speciale per l’Ia del
Parlamento europeo o al Gruppo di esperti di alto
livello sulla Ia della Commissione europea).
Vi è spazio per una governance made in Italy?
Certamente, potremmo decidere di affidarci a
questa infrastruttura di sicurezza (così Benanti),
iniziando con l’individuare l’autorità nazionale
competente per l’Ia (art. 70). Qualche anticipazione
(e reazione) sui possibili game player di questa
“nuova” governance per l’Ia vi è già stata: il
Sottosegretario On. Alessio Butti ha indicato il
possibile ruolo di due agenzie: Agid e Acn. In
proposito, va detto, l’Unione europea richiede
un’autorità imparziale, indipendente ed oggettiva,
perché lo Stato è regolatore e, al tempo stesso,
player della Ia.
Potremmo, però, fare di più, dando vita a una
governance italiana per la Ia che contribuisca
realmente a sviluppare l’intelligenza di scala
comunitaria di cui abbiamo bisogno. Anche qui,
alcune anticipazioni vi sono già state: già tre le
commissioni attive a livello parlamentare,
governativo e ministeriale. Si potrebbe però fare di
più, attivando un forum Italiano per l’Ai (Fit_AI?),
policentrico e distribuito, capace di innescare un
percorso di riflessione culturale per un nuovo
umanesimo artificiale per l’Ia. Nel farlo,
potremmo sperimentare un percorso di open
(e)democracy che coinvolga accademici e
ricercatori, imprese e startup, parti sociali e civili,
associazioni e rappresentanze in ogni campo del
sapere. Insomma, una intelligenza artificiale
comunitaria made in Italy.
Università Cattolica del Sacro Cuore Università Iulm
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15
Commissione sull’intelligenza artificia-
le per l’informazione. Il libro, edito dal
Sole 24 Ore (pagg. 336), sarà in edicola
da domani con il quotidiano a € 13,90,
in libreria (€ 19), in ebook (€ 9,99).
Nel settore
dei trasporti
attenzione
ai costi sociali
Universo digitale/2
Marco Percoco
randi rivolgimenti, non solo economici,
sono sempre giunti al seguito di
innovazioni tecnologiche che hanno
rivoluzionato i processi produttivi di
settori importanti delle economie.
Naturalmente, il pensiero corre subito
alla diffusione dell’Ict, ma rivoluzioni di portata
comparabile si sono manifestate anche con
l’introduzione del motore a scoppio e finanche del
semplice container, innovazioni che hanno
invariabilmente imposto un incremento tumultuoso
della produttività e dell’occupazione. Ma dietro questi
segnali di crescita complessiva, si sono spesso
annidati mutamenti distributivi, ovvero a fronte di un
aumento del numero di posti di lavoro, alcune
mansioni hanno perduto il proprio ruolo, sostituite
dalla nuova tecnologia, con conseguente perdita
economica in capo solo ad alcune categorie. Quando,
ad esempio, i container cominciarono a diffondersi su
scala globale per il trasporto delle merci, i porti
sostituirono forza lavoro usata per scaricare le navi
con gru, ovvero capitale, accompagnando questa
sostituzione tra lavoratori con diverse
specializzazioni con un aumento esponenziale dei
traffici ed una crescita del trasporto marittimo.
L’automazione dei processi e l’intelligenza artificiale
avranno effetti simili nei settori produttivi delle
economie avanzate e nel mondo dei trasporti in
particolare, tanto nella gestione delle infrastrutture
quanto nella produzione dei servizi. Comprendere
compiutamente quali saranno gli impatti di tali
mutamenti non è un’operazione agevole, nonostante
alcune stime quantitative, per quanto imprecise,
iniziano ad affrescare un quadro in cui il momento più
difficile appare essere quello della transizione. Si
prevede, infatti, un generale aumento della
produttività e dell’occupazione nel lungo periodo,
nonostante la riduzione di alcuni lavori più esposti
alla diffusione dell’intelligenza artificiale, come ad
esempio gli autotrasportatori che, con l’incremento
dell’automazione delle attività di guida, potrebbero
ridursi di 2 milioni a livello europeo. A fronte di questi
costi di natura sociale, ci saranno benefici non
trascurabili legati alla maggiore efficienza della
gestione delle infrastrutture, in gran parte trainata
dalla ottimizzazione dei costi di manutenzione
ordinaria e straordinaria attraverso una puntuale
previsione delle esigenze dei manufatti. È chiaro,
però, che per poter sfruttare tale opportunità, ovvero
una riduzione dei costi operativi già nel medio
periodo, sono necessari investimenti in infrastrutture
digitali che consentano il monitoraggio delle opere e
la raccolta continua di dati ed informazioni da
processarsi con sofisticati modelli statistici. Nei settori
con regolazione tariffaria, però, l’interesse degli
operatori privati potrebbe essere paradossalmente
limitato poiché la riduzione dei costi di manutenzione
finirebbe per avvantaggiare quasi esclusivamente i
consumatori, riducendo le tariffe, mentre la spesa per
i necessari investimenti, allo stato attuale, otterrebbe
una remunerazione per i concessionari molto
contenuta, pari a circa l’8% del capitale investito.
Da questo quadro molto complesso discende la
centralità dell’azione pubblica su almeno tre fronti.
Innanzitutto, è necessario prevedere un piano degli
investimenti per la digitalizzazione delle nostre reti
infrastrutturali anche, se non in maniera
preponderante, secondo schemi di partenariato
pubblico-privato che vadano ad incentivare
l’ingresso di investitori privati, anche istituzionali e
finanziari. In secondo luogo, è necessario non solo
studiare attentamente le traiettorie di sviluppo
tecnologico, ma anche definire dei protocolli di
interconnessione delle opere. L’automazione dei
servizi comporterà sempre più la necessità di
sfruttare diverse infrastrutture (si pensi, ad esempio,
alle diverse autostrade utilizzate per compiere un
determinato percorso o alla possibilità di integrare
reti di comunicazioni digitali diverse) così che
l’interoperabilità sarà una condizione necessaria per
poter avere un efficiente ecosistema di reti. Infine,
vale forse il monito di Henry David Thoreau che, nel
primo capitolo del suo Walden, scriveva «Gli uomini
sono diventati strumenti dei loro strumenti». Per
ovviare a tale fosco destino, è necessario rendere le
aziende di trasporto più complesse, garantendo dei
percorsi di carriera interna ai lavoratori, in modo da
rendere da un lato più attraente l’ingresso anche in
posizioni a più basso valore aggiunto e più esposte al
rischio automazione (si pensi all’ormai decennale
penuria di autisti in tutti i segmenti del settore), per
poi garantire una certa progressione e, quindi, una
riqualificazione del capitale umano, in modo da
ridurre i costi sociali della diffusione delle tecnologie
digitali e, contemporaneamente, migliorare la
competitività del settore.
Università Bocconi
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Imprese & Territori
Trasporti
Merce via mare, il costo dell’Ets
scaricato sui clienti —p.19
Mirafiori, crolla la produzione
In tre mesi meno di 12mila auto
Automotive
Definita l’uscita volontaria
di 1.520 dipendenti, la metà
viene dagli Enti Centrali
Con Cassino e Pratola Serra
il conto dei potenziali
esuberi sale a quota 2.510
Filomena Greco
TORINO
Nel futuro c’è il progetto del Mirafiori
Automotive Park annunciato da Carlos
Tavares, con le attività di testing e svi-
luppo delle batterie e l’area dedicata al-
l’economia circolare. Nel presente pe-
rò ci sono i numeri, duri, di uno stabili-
mento che sta perdendo terreno sul
fronte della produzione di autovetture,
ferma sotto la soglia delle 12mila unità
nel primo trimestre. In questo contesto
arriva l’annuncio dei Piano per 1.520
uscite volontarie di lavoratori occupati
in 21 società del Gruppo in Piemonte,
a seguito dell’accordo nazionale sotto-
scritto dai sindacati – tutti tranne la
Fiom – la settimana scorsa. Quasi la
metà delle uscite, pari a 733, fa capo
agli Enti Centrali dove lavorano impie-
gati, quadri e ingegneri, in 300 invece
arriveranno dalle Carrozzerie mentre
le aree produttive nel complesso con-
tano 450 addetti in uscita.
Nella stessa giornata di ieri, fa sa-
pere la Fiom Cgil, Stellantis ha ipotiz-
zato i numeri delle uscite volontarie
anche a Cassino e Pratola Serra, con il
conto dei potenziali esuberi che po-
trebbe salire a 2.510 anche se non c’è
ancora la firma dei sindacati che han-
no ritenuto i numeri troppo alti. Dopo
il piano da 2mila uscite varato l’anno
scorso, piano che non ha raggiunto i
numeri fissati, Stellantis dunque ria-
pre la partita e questa volta, in partico-
lare a Mirafiori, punta a ridimensiona-
re il numero di “colletti bianchi”.
L’azienda in una nota ribadisce la cen-
tralità dell’Italia e spiega come «gli ac-
cordi rientrano nell’ambito delle ini-
ziative attuate da Stellantis per affron-
tare gli effetti del processo di transi-
zione energetica e tecnologica in corso
VTM, Torino rilancia sul distretto dell’auto
Innovazione e Mobilità
In campo istituzioni e realtà
quali Anfia, Pininfarina,
Api, Italdesign e Ui Torino
TORINO
Torino e il Piemonte provano a re-
agire al momento difficile che sta
attraversando il comparto auto.
Istituzioni – Regione e Camera di
commercio in primis – e player
industriali rilanciano sulla Vehi-
cle Valley, associazione che coin-
volgerà istituzioni e realtà come
Pininfarina e Italdesign, insieme
a Anfia , Api e Ui Torino, per pro-
muovere il distretto tecnologico
automotive del Piemonte e attrar-
re investimenti nel comparto del-
la mobilità, grazie a un posiziona-
mento strategico tra due corridoi
Turismo
Vacanze sulla neve, persi quasi
3 milioni di turisti per i rincari —p.20
L’impianto. Situazione sempre più critica a Mirafiori
Pmi innovative
Data driven innovation: le Camere di
Commercio scelgono cinque start up
Si è conclusa con la selezione di
cinque progetti tra i 64 presentati,
la prima fase della call for data-
driven innovation lanciata lo
scorso 16 gennaio da Unioncame-
re e InfoCamere e diretta all’eco-
sistema delle Startup e Pmi inno-
vative per valorizzare il patrimonio
informativo e le competenze del
sistema camerale a vantaggio
delle imprese. L’iniziativa – che
vede la collaborazione di The
Doers, la società di consulenza di
open innovation di Digital Magics,
incubatore leader in Italia negli
investimenti in fase early-stage di
startup digitali – coinvolge cinque
Camere di commercio (Firenze,
Messina, Milano, Padova, Torino)
che da oggi lavoreranno a fianco
delle Startup selezionate per
sviluppare un Proof of Content
europei e a competenze indu-
striali e di ricerca e sviluppo, gra-
zie a Politecnico e Università. Il
progetto è stato presentato du-
rante VTM, la due giorni dedicata
all’innovazione nella mobilità che
si sta svolgendo al Lingotto con
235 operatori provenienti da tutto
il mondo, 90 dei quali piemontesi,
e oltre 4mila b2b organizzati nel-
l’arco dei due giorni.
Il contesto globale del settore è
quello delineato dalle società di
consulenza che fotografano rischi
e opportunità della transizione
verso la mobilità elettrica, appun-
tamento a cui la filiera italiana si
presenta con pochi campioni na-
zionali della componentistica –
nella classifica dei primi cento
operatori ci sono Marelli, Pirelli e
Brembo – e una situazione alta-
mente frammentaria. Tanto che
l’anno scorso, come rileva un re-
port di Bain & Company, l’Italia ha
registrato un alto numero di deal
nel settore auto, una trentina di
ansa
(PoC) dell’idea vincente e, in caso
di risultati soddisfacenti, tradurli
in progetti operativi. Le dieci
migliori candidature si sono
sfidate di fronte alla giuria compo-
sta dai rappresentanti delle cin-
que Camere di commercio partner
del progetto illustrando la propria
idea – come di consueto in questo
tipo di sfide - in pitch di cinque
minuti ciascuno. Dalla giornata
sono emerse vincitrici AriesTech
di Milano, BlueTensor di Trento,
Deix ancora di Milano, Kapto con
sede a Londra e Ujiboo della
provincia di Torino.«L’Intelligenza
artificiale offre ampi margini di
miglioramento all’attività della
pubblica amministrazione» ha
spiegato il segretario generale di
Unioncamere, Giuseppe Tripoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
operazioni di M&A, soprattutto nel
settore della distribuzione. Per i
car maker, resta da risolvere
l’equazione tra decarbonizzazione
e sostenibilità economica a fronte
di una regolamentazione pesante
per l’Europa – stop ai motori en-
dotermici al 2035 – ma con possi-
bili evoluzioni politiche in vista
delle elezioni e del cambio di guar-
dia alla Commissione europea.
Nella giornata in cui arriva il
piano di riduzione degli addetti
‘ Si punta ad attrarre
risorse grazie
alla posizione geografica
e alle competenze
industriali e di ricerca
nasce la fondazione bulgari
È stata presentata a Roma la Fon-
dazione Bulgari, alla quale faranno
capo tutte le attività di mecenati-
smo della maison, nata nella capita-
le 140 anni fa (nella foto, l’ad Babin)
e che sta interessando il settore auto-
motive in tutti i suoi aspetti, compresi
quelli occupazionali, ed è la prosecu-
zione naturale di precedenti accordi
già siglati dall’azienda negli scorsi an-
ni. Gli obiettivi delle intese, che si basa-
no esclusivamente sull’ adesione dei
lavoratori interessati, è quello di ade-
guare i livelli occupazionali ai cambia-
menti dei processi aziendali propo-
nendo soluzioni condivise».
Quella di Mirafiori, per volumi pro-
duttivi e nuove missioni industriali, è
la situazione più delicata tra gli stabili-
menti in Italia. L’anno scorso sono sta-
te prodotte 85mila auto, quasi il 10% in
meno rispetto al 2022. E il 2024 è ini-
ziato con volumi ancora più bassi, ef-
fetto congiunto della fine della produ-
zione di Maserati Levante e dei numeri
in calo sul mercato per la Fiat 500 elet-
trica. «I numeri richiesti dall’azienda a
Torino sono alti e questo ci deve far ri-
flettere sul fatto che la situazione è
sempre più drammatica. È urgente ac-
celerare il confronto con Stellantis e
istituzioni per creare un vero progetto
di rilancio per Mirafiori», commenta
Luigi Paone, segretario generale Uilm
Torino. Per Rocco Cutrì, segretario
della Fim Cisl di Torino, «è sempre più
necessario che Stellantis presenti so-
luzioni industriali e progetti che in
prospettiva possano garantire il rilan-
cio dell’occupazione e dell’industria
automobilistica». Duro il commento
della Fiom: «Tutta la narrazione del-
l’amministratore delegato Tavares
sulla centralità dell’Italia per Stellantis
è smentita dalle scelte concrete – dico-
no Michele De Palma segretario nazio-
nale e Samuele Lodi, responsabile del
settore Mobilità dei metalmeccanici
della Cgil – La realtà vera è rappresen-
tata da un programmato e drammati-
co disimpegno della multinazionale
dal nostro paese».
Il prossimo 3 aprile, istituzioni, as-
sociazioni datoriali e sindacati saran-
no, insieme a Stellantis, al tavolo con-
vocato dal Mimit per l’esame della si-
tuazione dello stabilimento torinese
del Gruppo. Il 12 aprile invece i rappre-
sentanti dei lavoratori hanno indetto
uno sciopero e una manifestazione, a
cui hanno aderito anche il sindaco di
Torino Stefano Lorusso e il presidente
del Piemonte, Alberto Cirio, per chie-
dere il rilancio di Mirafiori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
all’interno del comprensorio di
Mirafiori da parte di Stellantis,
Torino prova a guardare avanti
senza dimenticare però la que-
stione industriale che tiene banco
in questi giorni. «Al tavolo del Mi-
mit su Mirafiori – dice il presiden-
te della Regione Piemonte Alberto
Cirio – vogliamo parlare con una
voce sola, con la Città e la Camera
di Commercio. Abbiamo bisogno
che aumenti la produzione di au-
toveicoli in Piemonte, non ci sono
altre cure. L’unica cosa che ci per-
mette di tutelare occupazione e
indotto è fare più automobili». A
Stellantis il Piemonte chiede con-
cretezza, ribadisce Cirio ai margi-
ni dell’apertura di Vtm al Lingotto
di Torino. «Saremo in piazza il 12
aprile perché il Piemonte vuole
avere una voce corale, ci siamo,
facciamo la nostra parte e voglia-
mo ci sia chiarezza sulle prospet-
tive industriali del polo».
—F.Gre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024– N.86
www.ilsole24ore.com/moda
Dibattito. L’incontro di ieri ad Alessandria
Ad Alessandria imprese
a confronto sull’economia
Verso il Festival
Tutto esaurito al dibattito
organizzato dal gruppo
editoriale Il Piccolo
Dagli studenti agli imprenditori. Il Fe-
stival dell’Economia di Trento (dal 23
al 26 maggio) dopo la tappa al liceo da
Vinci di Milano (si veda articolo sotto)
ieri sera è stato al centro di un dibattito
a Palazzo Monferrato ad Alessandria,
in cui il direttore del Sole24Ore,
Radio24 e Radiocor e presidente del
comitato scientifico del Festival, Fabio
Tamburini, ha dialogato con gli im-
prenditori del territorio: i ceo della Pa-
glieri, Debora Paglieri e Fabio Rossel-
lo, Vitaliano Maccario delle cantine
Pico Maccario e presidente del con-
sorzio Barbera d’Asti, Angelo Ricco-
boni, ad di Riccoboni holding e
Gianluca Muzio della Portalupi spa e
vicepresidente Piemonte e Valle d’Ao-
sta dei giovani di Ance. Durante la se-
Il Festival anche a Milano
tra gli studenti del da Vinci
Tra scuole e atenei
La presentazione
del programma ufficiale
prevista per il 9 aprile
È passato qualche tempo da quando il
liceo scientifico Leonardo da Vinci di
Milano era la sua scuola. Il direttore di
Sole 24 Ore, Radio24 e Radiocor, Fabio
Tamburini, ci è tornato ieri per incon-
trare gli studenti che lo hanno invitato
a raccontare il programma del Festival
dell’Economia di Trento, organizzato
da Gruppo 24 ORE e Trentino Marke-
ting, e di cui presiede il Comitato
scientifico. Il Festival, intitolato “Quo
vadis? I dilemmi del nostro tempo” si
terrà dal 23 al 26 maggio e quella di ieri
è stata la quarta tappa del tour in scuole
e atenei, dopo l’Università di Perugia,
la CUOA Business School di Vicenza e
la Bologna Business School. «Ho ac-
cettato volentieri di venire qui, il rap-
porto con le giovani generazioni è pre-
zioso. Ai miei tempi, però, ci riuniva-
mo nella sala della Provincia, adiacen-
te il liceo», ricorda Tamburini, mentre
Al Leonardo da Vinci. Il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini con i ragazzi del liceo
rata -che ha fatto registrare il tutto
esaurito - moderata da Alberto Marel-
lo, direttore de Il Piccolo, gli impren-
ditori hanno sollevato molti temi: nei
panel di Trento, come risponde do-
manda per domanda il direttore
Tamburini, si troverà risposte a tutto
campo. Le infrastrutture sono care a
Rossello che solleva la questione della
desertificazione del territorio. La so-
stenibilità è al centro dell’intervento di
Paglieri che spiega il programma e le
opportunità create. Per Riccoboni la
sfida è chiudere il cerchio e realizzare
gli impianti per smaltire i rifiuti indu-
striali. Maccario elenca gli interventi
per cambiamento climatico e siccità e
le criticità delle nuove etichette. Per
Muzio è urgente realizzare piccole e
grandi opere per attrarre risorse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’evento
Dal 23 al 26
maggio Il Festival
dell’Economia di
Trento
parla in mezzo a oltre 100 ragazzi che
lo attorniano, seduti a terra, nella pale-
stra maschile. «L’incertezza non aiuta
i ragazzi della vostra età, ma nemme-
no noi grandi. Il Festival sarà l’occasio-
ne per approfondire tutto ciò che ge-
nera incertezza», spiega il giornalista.
La prima straordinaria incertezza che
cita Tamburini rimanda al contesto
geopolitico, segnato da 60 guerre. Quo
vadis? diventa allora una domanda
che riguarda la vita di tutti noi. E poi la
rivoluzione del lavoro, sotto la spinta
dell’intelligenza artificiale. A poco a
poco entrano nel racconto l’energia, la
transizione ecologica, la demografia,
l’inflazione, la sanità, la parità di gene-
re. Finché si apre lo spazio per le do-
mande. Come faccio a sapere se una
notizia è credibile? Cosa dà valore al-
l’informazione? I giornali cartacei so-
no destinati a sparire? L’intelligenza
artificiale sostituirà il lavoro dell’uo-
mo? Tante domande, tante risposte e
un ricordo degli anni del liceo per con-
gedarsi, quando «la professoressa di
italiano diceva studiate, studiate, stu-
diate. Ecco - dice Tamburini ai ragazzi
- studiate, studiate, studiate, l’antidoto
migliore contro la superficialità».
—C.Cas.
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pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86 17
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Imprese & Territori
Itabus sbarca in Europa:
dall’autunno i collegamenti
con Francia e Slovenia
Trasporti
Lione e Lubiana entrano
nel network del gruppo:
connessioni con il treno
Cresce anche le rete in Italia:
più di 2.200 servizi al giorno
con 85 città, notti comprese
Marco Morino
Itabus, la compagnia di trasporto su
gomma a lunga percorrenza, che
dallo scorso maggio è entrata a far
parte del gruppo Italo (alta velocità
ferroviaria), è pronta a sbarcare in
Europa. Subito dopo l’estate, tra set-
tembre e ottobre, i mezzi di Itabus
raggiungeranno Lione, in Francia e
Lubiana, in Slovenia, con collega-
menti quotidiani. Un progetto che
sboccia nel segno dell’intermodalità,
perché i mezzi di Itabus transiteran-
no anche dalle stazioni ferroviarie
dove è presente Italo: Milano e Tori-
no, per i passeggeri diretti in Francia
(oppure che dalla Francia si recano in
Italia e potranno successivamente
salire a bordo di un treno Italo) e Ve-
nezia per i viaggiatori diretti in Slo-
venia e viceversa. L’intermodalità è
la cifra caratteristica di questa socie-
tà, che ha nella combinazione treno
+ bus il suo punto di forza. Al mo-
mento, la flotta di Itabus è composta
da 100 bus Man (gruppo Volkswa-
2,5 milioni
Passeggeri trasportati
Per l’anno 2024 l’obiettivo di
Itabus è trasportare oltre 2,5
milioni di passeggeri
gen). Italo è uno dei principali opera-
tori privati europei di treni ad alta ve-
locità. Dal suo debutto nel 2012, Italo
è cresciuta fino a gestire una flotta di
51 treni, collegando 54 città in tutta
Italia e trasportando circa 25 milioni
di passeggeri l’anno. L’obiettivo di
Italo è di arrivare a una flotta di 60
convogli entro qualche anno.
Grande attenzione è riservata dal
gruppo agli scali aeroportuali: il
terminal di Bergamo Orio al Serio,
che conta 9 collegamenti al giorno
verso tutte le principali città del
Nord Italia, è uno snodo centrale
nella rete di Itabus. Anche gli scali di
Venezia, Roma Fiumicino e Roma
Ciampino sono collegati alla rete di
Itabus. L’intermodalità, assieme al
biglietto unico per agevolare il pas-
seggero, è una caratteristica desti-
nata ad accentuarsi con l’ingresso
della compagnia di navigazione
Msc (famiglia Aponte) nell’aziona-
riato di Italo. Spiega Gianbattista La
Rocca, amministratore delegato di
Italo e presidente di Itabus: «Non
solo gli aeroporti, anche i porti ma-
rittimi entreranno presto nella rete
di Itabus, in particolare Genova, Ci-
vitavecchia, Napoli e Venezia». Si
tratta di approdi a forte vocazione
turistica, che rappresentano mete
ambite per le crociere di Msc. In ef-
fetti, l’intesa Italo-Msc nasce con
l’ambizione di dare un forte impul-
so alla crescita dell’industria turi-
stica nazionale. E in questa strate-
gia anche la società Itabus è pronta
a giocare la sua parte.
L’obiettivo aziendale per il 2024 è
di trasportare con Itabus oltre 2,5 mi-
lioni di passeggeri. Sommando Italo
e Itabus, il volume di passeggeri tra-
sportati nel 2024 potrebbe raggiun-
gere i 30 milioni. L’integrazione Ita-
lo-Itabus offre diverse soluzioni di
viaggio: il treno da solo (il concor-
rente è il Gruppo Fs con le Frecce); il
bus da solo (il principale concorrente
è Flixbus); l’abbinamento treno+bus.
Osserva La Rocca: «Intermodalità fa
rima con flessibilità. Nel tempo ab-
biamo esteso la nostra offerta arri-
vando a coprire aree non collegate
alla ferrovia, ma servite dai nostri
mezzi su gomma. E senza soluzione
di continuità, perché il nostro servi-
zio è h24: i nostri bus non si fermano
mai, neppure di notte».
Un impegno destinato a raffor-
zarsi ulteriormente in previsione
della prossima stagione estiva. Ieri
la società ha annunciato che a breve
i collegamenti quotidiani di Itabus
saliranno a quota 2.200, con una
frequenza incrementata di oltre il
50% e con un +40% del numero di
chilometri percorsi. Itabus investe
su una maggiore capillarità per co-
prire tutta Italia da nord a sud, com-
prese piccole città e borghi a forte
vocazione turistica. In particolare,
sono 85 le città italiane raggiunte da
Itabus durante tutto l’arco della
giornata. Sempre in chiave turistica
sono annunciate novità per il Mez-
zogiorno, con la possibilità di sfrut-
tare il doppio mezzo di trasporto:
treno e bus. Da fine mese, saranno
potenziati i collegamenti verso Ca-
labria, Puglia, Basilicata, Campania
e Sicilia, che risulteranno connesse
con il centro nord.
In questo modo, è possibile usu-
fruire dei vantaggi dell’alta velocità
e raggiungere mete di grande richia-
mo turistico come Sorrento, Pom-
pei, Ercolano, Matera e Agrigento.
Oltre a rafforzare il numero dei viag-
gi lungo le principali direttrici na-
zionali (da Roma verso Firenze, Bo-
logna, Milano e, in direzione sud,
verso Napoli), per la stagione estiva
Itabus potenzierà il network, ser-
vendo destinazioni turistiche e bal-
neari tra le quali Gallipoli, Otranto,
Jesolo, Bibione, Taormina, Cefalù,
Polignano a Mare.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
IL valore del franchising
L’attività del comparto del franchising
ha generato un impatto in termini di
valore aggiunto pari a 37,122 miliardi di
euro: di questi, 21,7 miliardi sono
BOSCO DELLO SPORT
Nuovo stadio per Venezia:
affidata la progettazione
La Commissione di gara per pianti. Si completa così l’iter delle
l’affidamento della progettazione gare relative alla realizzazione del
del nuovo stadio di Mestre (opera Bosco dello Sport (305 milioni
da 77,3 milioni) ha formulato la complessivi): quattro su 5 gare
proposta di aggiudicazione al sono già state espletate e le
raggruppamento di imprese imprese incaricate dell’esecuzio-
Costruzioni Bordignon, Fincantie- ne lavori (in foto il progetto di
ri infrastrutture e Ranzato im- partenza con stadio e arena)
attribuibili all’attivazione diretta, 4,4
miliardi a quella indiretta e 11,0
miliardi all’indotto. È quanto emerge
dall’indagine di Assofranchising
condotta da Nomisma.
Sinloc, chiude
il miglior
bilancio
della sua storia
Consulenza
Nel 2023 la società è
intervenuta in oltre 260
progetti in Italia ed Europa
Barbara Ganz
PADOVA
Il miglior bilancio della storia
(quasi 12 milioni, con un consoli-
dato di gruppo che arriverà a giu-
gno a 70) e prospettive di crescita
nel settore delle opere pubbliche
locali. Sinloc, società controllata da
dodici tra le maggiori Fondazione
ex bancarie del Paese che si occupa
di consulenza e investimento a fa-
vore di imprese ed enti pubblici lo-
cali, chiude il 2023 e per la prima
volta porta i ricavi a doppia cifra
(11,8 milioni, +78% sul 2022) supe-
rando i 4 milioni di utili. Il patrimo-
nio della società ha oltrepassato i
53 milioni. Se si confrontano que-
sti dati con quelli di cinque anni fa,
la crescita è ancora più evidente
con un sostanziale raddoppio di ri-
cavi e dipendenti. Il fatturato nel
2018 era 4,8 milioni e i dipendenti
30, oggi sono 60. Il bilancio 2023 è
stato esaminato ieri dal Consiglio
di amministrazione, che ha
espresso «soddisfazione per i ri-
sultati raggiunti anche perché, pur
rafforzati da alcune operazioni
straordinarie, si fondano su una
significativa e sostenibile crescita
dell’attività ordinaria».
Nel corso del 2023 Sinloc è inter-
venuta in oltre 260 progetti in Italia
e in Europa confermandosi una so-
‘ Tra gli ambiti di attività
il supporto per il tram
a Padova e alcuni
Mercati ortofrutticoli
all’ingrosso
cietà leader nello sviluppo locale. Fra
gli ambiti di intervento, le operazioni
in PPP (Partenariato Pubblico Priva-
to) come la gestione energetica del-
l’Ospedale Sant’Orsola a Bologna, e
la gestione dei Fondi e programmi
Europei e della Banca Europea degli
Investimenti. Ancora, lo sviluppo
delle Comunità energetiche, in cui
Sinloc oggi vanta con la partecipata
Energy4Com decine di iniziative a li-
vello nazionale (l’ultima a Firenze) e
il supporto a società di gestione di
infrastrutture locali nella definizio-
ne dei nuovi progetti d’investimento
e nella ricerca delle Fonti finanziarie
nazionali ed europee, ad esempio
nel caso dello sviluppo delle linee di
tram a Padova e dei Mercati orto-
frutticoli all’ingrosso in diverse
piazze. Nell’anno che si è chiuso si è
consolidata l’attività di co gestione di
Fondi, alimentati da risorse private
e pubbliche, che ha raggiunto volu-
mi pari a circa 500 milioni; a questo
hanno contribuito i nuovi fondi ac-
quisiti in collaborazione con il Grup-
po Finint e che stanno finanziando
iniziative nel settore turismo e rige-
nerazione urbana.
Il salto dimensionale e di qualità
di Sinloc diventerà ancora più evi-
dente a giugno, quando l’assemblea
dei soci approverà il primo bilancio
consolidato che prospetta ricavi per
circa 70 milioni, frutto sia del contri-
buto delle Società specialistiche di
consulenza via via cresciute attorno
a Sinloc Spa, sia del volume di affari
gestito dalle società di investimento
controllate. Da segnalare l’avvio del
progetto H2 Laguna, una partner-
ship con Alpiq e San Marco Petroli,
per sviluppare un sistema a idrogeno
verde in Veneto, che ha per obiettivo
la decarbonizzazione locale del tra-
om
sporto terrestre e della navigazione
marittima, ma anche il successo del
.c
Consorzio europeo NESOI, guidato
da Sinloc, che ha sviluppato nel corso
ly
dell’anno attività di assistenza tecni-
ita
ca in favore di 54 isole europee per
of
progetti di transizione energetica.
so
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86 19

cOMUNITà ENERGETICA “REMOTA”
Imprese & Territori Entra a regime Renewability, comunità
energetica “remota” fondata da Epq
che permette ai soci - tra cui le aziende
Bracco, Beltrame ed Esseco – di inve-
stire tramite una società consortile in
impianti di rinnovabili da cui poi
approvvigionarsi. Il 1° febbraio sono
state avviate le forniture per 50 GWh
annui. Ora sono entrati in esercizio i
primi parchi fotovoltaici in Abruzzo da
13,33 MW. A breve sarà la volta di
quelli in Lazio e Sicilia da 14,55 MW. Il
socio ha un costo dell’energia pari a
circa 60 euro al MWh.

Merci via mare, l’impatto dell’Ets va sui clienti

Sostenibilità
Le compagnie pronte
ad addebitare costi più elevati
di quelli da esse sostenuti
T&e: «Potranno realizzare
fino a 300mila euro di extra
profitti per singolo viaggio»
Raoul de Forcade
La nuova norma europea Ets (Emis-
sion trading scheme) applicata allo
shipping, per il quale è entrata in vi-
gore dall’1 gennaio 2024, sta provo-
cando ricadute sul costo della merce
al cliente finale. Le compagnie di na-
vigazione, infatti, «stanno già adde-
bitando ai clienti costi più elevati ri-
spetto a quelli da esse sostenuti per
adeguarsi al sistema Ets». È quanto
rileva un report di Transport & Envi-
ronment (T&e), associazione am-
bientalista europea indipendente.
Lo studio ha preso in considera-
zione «un campione di oltre 500 viag-
gi, provenienti da e diretti verso i
principali porti europei» e mostra co-
me, «quasi nel 90% dei casi», i colossi
del trasporto marittimo stiano appli-
cando, dall’inizio dell’anno, un sur-
charge che pesa sui clienti. Un caso
estremo, si sottolinea nel documento,
«è quello della danese Maersk che, ve-
rosimilmente, realizzerà più di
300mila euro di extraprofitti per un
singolo viaggio». Giova ricordare che
la direttiva Ue sulle emissioni prevede
un’entrata in vigore graduale del
meccanismo di tassazione: nel 2024,
le navi dovranno pagare il 40% delle
loro emissioni, passando al 70% nel
2025 e arrivando al 100% nel 2026.
I governi dell’Europa meridionale
(Italia compresa) e le compagnie han-
no sollevato contestazioni sul mecca-
nismo di tassazione, sostenendo che
l’Ets può allontanare i traffici com-
merciali dai porti Ue, spingendo gli
armatori a scegliere, ad esempio, gli
scali del Nord Africa, esclusi dalle mi-
sure di compensazione per le emis-
sioni. Secondo l’analisi di T&e, invece,
le compagnie «difficilmente elude-
ranno l’Ets, almeno sin quando trove-
ranno il modo di trarne» profitto.
Ma veniamo ai numeri dell’indagi-
ne: T&e ha esaminato 565 viaggi di 80
navi diverse, 20 per ognuna delle
quattro più grandi compagnie di na-
vigazione europee: Maersk, Msc, Cma
Cgm e Hapag-Lloyd. Il caso più evi-
dente, si legge nello studio, è quello
della Maersk: in un singolo viaggio,
dalla Cina alla Germania, la compa-
gnia guadagnerebbe «circa 325mila
euro di extraprofitti, tutti derivanti
dal sovrapprezzo imputato all’entrata
in vigore dell’Ets. Per Msc, invece, un
viaggio dall’Europa al Nord America
potrebbe fruttare 125mila euro di ex-
traprofitti. Si stima che i profitti medi
generati da questa strategia si aggiri-
no, per Maersk, intorno ai 60mila eu-
ro per tratta, a seguire Msc con 25mila
euro, Hapag Lloyd con 23mila euro e
Cma Cgm con 14mila euro. Anche se
i profitti generati per ogni viaggio non
sono sempre così alti, per le compa-
gnie con centinaia di navi questo
meccanismo di sovrapprezzo potreb-
be valere milioni di euro di profitti ag-
giuntivi ogni anno».
I numeri sono stati messi a punto
secondo un calcolo articolato, che tie-
ne conto delle reali rotte percorse, nel
2023, dalle navi prese in considerazio-
ne per le quali le compagnie hanno
annunciato un sovrapprezzo. Inoltre,
è stato tenuto conto della media delle
adobestock
emissioni di ogni nave per miglio
nautico (raccolte nel sistema Ue di
monitoraggio obbligatorio Mrv), mol-
tiplicate per la distanza percorsa in
ogni viaggio. Le emissioni risultanti
sono state moltiplicate per i prezzi
dell’Ets ipotizzati dai carrier (90 euro
circa su tonnellata di Co2), ottenendo,
così, i costi totali delle emissioni per
ogni viaggio. Questi sono stati con-
vertiti in costi Ets per container, usan-
do fattori di carico estratti dal databa-
se Mrv del 2022. Infine, i costi totali
delle emissioni sono stati sottratti dai
ricavi provenienti dal sovraprezzo Ets
sulle emissioni (derivato moltiplican-
do i surcharge annunciati su specifiche
rotte con la capacità di container uti-
lizzata), per trovare il margine di pro-
fitto sull’Ets per ogni singolo viaggio.
L’Ets, peraltro, sottolinea lo studio,
«pesa sulle compagnie meno dei disa-
gi del Mar Rosso» e, aggiunge Carlo
Tritto, responsabile delle politiche
T&e Italia, «i Governi che hanno che
hanno sollevato dure contestazioni
all’estensione dell’Ets allo shipping,
temendo di vedere i porti desertificati,
hanno sbagliato clamorosamente». A
oggi, conclude, le compagnie stanno
traendo «benefici da questa misura».
Sovrapprezzo. Per ammortizzare l’Ets, applicati surcharge sui costi del trasporto © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cpl Concordia acquisisce

il ramo energia
della milanese Blu Crm
M&A
L’operazione crea un polo
che serve un terzo
del mercato delle utility
Sara Deganello
Cpl Concordia acquisisce il ramo
energia della software house milane-
se Blu Crm, una delle tre acquisizioni
ipotizzate entro il 2024 nel piano in-
dustriale al 2030 presentato all’inizio
dell’anno dalla cooperativa di Con-
cordia sulla Secchia (Modena), con 10
sedi in Italia e una in Romania a Cluj,
attiva nei servizi energetici. Il piano
ha indicato 150 milioni di investi-
menti al 2030, per arrivare a 500 mi-
lioni annui di ricavi dai 370 del 2023.
L’acquisizione prevede, oltre al-
l’accorpamento di 60 risorse, quello
dei clienti che usufruiscono delle so-
luzioni informatiche di Blu Crm:
aziende di vendita e distribuzione di
elettricità, gas e acqua che utilizzano
principalmente sistemi di customer
relationship management, billing e
servizi di compliance. «Il volume
d’affari del ramo aziendale acquisito
vale oltre 6 milioni di euro, con 80
clienti. L’aggiunta alla nostra busi-
ness unit dedicata crea un polo da 22-
23 milioni di euro di fatturato nel
2024, previsto in netta crescita negli
anni, con 220 specialisti, che con le
partnership verticali arrivano a 300.
Con oltre 200 aziende clienti diven-
tiamo uno dei primissimi player di
servizi informatici, servendo circa un
terzo del mercato delle utility», com-
menta Samuele Penzo, vicepresiden-
te di Cpl Concordia.
«Operiamo in un mercato ad alto
valore aggiunto, dove gli ingenti in-
vestimenti che stiamo pianificando
puntano a dare servizi efficienti ed ef-
ficaci ad aziende che devono compe-
tere utilizzando le migliori tecnolo-
gie. Con IA e cloud ad accelerarne lo
sviluppo. E con la consapevolezza che
servizi e soluzioni ICT di qualità de-
vono avere come base le migliori
expertise che nascono dalla forma-
zione continua del personale che è il
nostro valore assoluto», osserva Pen-
zo. Cpl Concordia, che quest’anno
compie 125 anni, conta oggi 1.800 di-
pendenti, di cui circa 600 soci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Energia

Entro l’estate di quest’anno

il gas dai pozzi Argo-Cassiopea
Si trova a 12 miglia dalla costa
siciliana la Saipem 10000, la nave
che lavora alla perforazione dei 4
pozzi di gas naturale nel Canale
di Sicilia nell'ambito del program-
ma Argo-Cassiopea portato avanti
da EniMed, società di Eni che
gestisce le attività di produzione e
trattamento di idrocarburi in Sici-
lia. La campagna di perforazione è
stata avviata a novembre 2023 e si
prevede la messa in produzione
entro l’estate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
20
Imprese & Territori
Vacanze sulla neve, rincari oltre il 20%
Persi quasi 3 milioni di turisti italiani
Turismo
Ora si punta sulla Pasqua
Bonapace: «Hotel al 70%
a Madonna di Campiglio»
Pirro: «A Cortina bene
con il turismo dall’estero»
Ghezzi: «Effetto maltempo»
La valanga di aumenti che si è ab-
battuta sugli italiani tra 2023 e
2024 ha fatto scattare tante rinun-
ce. Tra le prime voci sacrificate da
molti c’è la giornata in montagna
sugli sci diventata troppo costosa.
Il budget per un week end sulla ne-
ve per una coppia nella stagione
2022-2023, secondo la simulazio-
ne del Sole-24 Ore, era di 349 euro
escludendo la voce pernottamen-
to, eventuale maestro di sci e l’ac-
quisto o noleggio dell’attrezzatura,
spesa lievitata a 430 quest’anno
con un rincaro del 23,2%.
Il calo delle presenze è certificato
dai dati Federalberghi: tra gennaio
e marzo 2023 si sono concessi la
giornata o il weekend in montagna
per sciare circa 5,1 milioni di appas-
sionati. Nello stesso periodo di que-
st’anno solo 2,4 milioni (si veda Il
Sole-24 Ore del 16 marzo 2024) in
altre parole le presenze si sono più
che dimezzate. Circa 2,7 milioni di
appassionati non si sono potuti
permettere questo break in quota.
Si spera nella Pasqua. Positivo
il sentiment degli operatori in vi-
sta dell’imminente ponte. A Ma-
donna di Campiglio, per esempio,
le condizioni delle piste sono otti-
me e Matteo Bonapace, direttore
generale azienda per il turismo
prevede «una Pasqua migliore ri-
spetto al 2023 con un tasso di oc-
cupazione per i prossimi giorni
che è al 70% in base alle prenota-
zioni pervenute al 18 marzo».
Comunque il bilancio comples-
sivo sconta l’effetto inflazione e i
diffusi rincari di beni e servizi. Au-
menti che si sono riversati sui con-
ti dell’economia della montagna
che perde 3,5 miliardi nella stagio-
ne invernale.
Cosa è aumentato? Un po’ tutto.
Si può partire dall’aumento del
prezzo dell’attrezzatura a cui in
parte si può rimediare con il noleg-
gio di sci e scarponi fino ad arrivare
al rincaro degli skipass che per la
stagione 2023-2024 hanno segnato
in media un +5-7% che si va a som-
mare a quelli della stagione 2022
trainati dal caro energia. Ecco un
+20-22%, secondo i dati Assoutenti,
a cui si deve poi aggiungere l’assi-
curazione per la «responsabilità ci-
vile terzi» obbligatoria. In altre pa-
role si è passato dai 67 euro del
2021-2022 per un giornaliero in alta
stagione, anno ancora scandito dal
distanziamento sociale, agli 80 eu-
ro di quest’anno per il Dolomiti Su-
perski. Se poi serve qualche lezione
con il maestro per migliorare la tec-
nica nel 2022 la lezione individuale
aveva un prezzo tra i 40 e i 70 euro,
costo influenzato dal periodo, dal
giorno e la fascia oraria. Quest’anno
si oscilla tra i 59 e i 70 euro.
Il pranzo in baita è una variabile
pesantemente condizionata dalle
bevande. Per un menù completo è
meglio preventivare non meno di
50-60 euro a persona salvo optare
per la formula più economica del
self service mentre per un piatto di
goulash o di polenta con salsiccia al
rifugio si possono spendere 25-30
euro. Più o meno il doppio perché
nel 2019-2020 per il “primo del
giorno” il prezzo era di 5-6 euro, un
primo più elaborato come i pizzoc-
cheri, tagliatelle al ragù, o i spätzle
di spinaci si spendevano 10-11 euro
e per la classica polenta con salsic-
cia 12 euro. Il prezzo della botti-
glietta di acqua minerale, per
esempio, è raddoppiato passando
dai 2 euro del 2019 a circa 4 euro di
massima. Per una birra si spendo-
Vacanze sulla neve.
Nella stagione invernale tra 2023
e 2024 rilevata una netta flessione
della domanda soprattutto nazionale
3,5 miliardi
la flessione
Stima sulla perdita di volume
d’affari tra 2023 e 2024 per l’eco-
nomia delle aree sciistiche
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Leggere le avvertenze riportate sulla confezione. Gli integratori non sostituiscono una dieta variata, equilibrata ed un sano stile di vita.
Prostat Act è distribuito da
Milano Cortina, ok al decreto
La Camera dei Deputati ha approvato
con 143 sì, 49 no e 63 astenuti il decreto
con le disposizioni in vista delle Olimpia-
di invernali Milano-Cortina 2026. Il testo,
getty images
febbraio 2022 si spendevano circa
335 euro, dodici mesi dopo 419
mentre nel febbraio 2024 ben 446
euro. Il trend dei pernottamenti
mostra come il tasso di occupazione
delle camere nel febbraio 2024 sia
calato al 61,1% contro il 63,5% del
febbraio 2023. «Un 25-30% delle
presenze arriva dall’estero con un
trend in crescita mentre gli italiani
hanno ridotto la permanenza a cau-
sa dei maggiori costi» dice Stefano
Pirro, presidente dell’Associazione
Albergatori Cortina. Per quanto ri-
guarda gli impianti di risalita, Vale-
ria Ghezzi, presidente Anef Confin-
dustria, aggiunge: «Si registra un
leggero calo nelle vendite dei gior-
nalieri, tipico del weekend e della
clientela italiana, nell’ordine dello
“zero virgola” attribuibile essen-
zialmente anche al maltempo che ci
ha fatto perdere tre weekend. Que-
sta riduzione è stata ampiamente
compensata dalla presenza della
clientela straniera proveniente da
tutta Europa e, in quota minore, da-
gli Stati Uniti».
L’ultima voce di spesa del
weekend è quella dei trasporti, gli
spostamenti in auto. Sulla rete Aspi
no almeno 5 euro. Per quanto ri- nel 2023 è scattato un aumento me-
guarda la cena generalmente i dio del 3,34% e quest’anno del 2,3%.
prezzi sono allineati a quelli delle Per finire una buona notizia: il co-
città con l’opzione pizzeria che si sto del viaggio è rimasto stabile. In-
rivela la più conveniente. fatti per percorrere circa 400 chilo-
Pernottare oltre agli aumenti a metri, andata e ritorno tra Milano e
doppia cifra significa affrontare an- Courmayeur o i 460 tra Padova e
che la sfida dei prezzi dinamici. Il Madonna di Campiglio quest’anno
prezzo medio di una camera per si spendono circa 85-90 euro di
una destinazione iconica come Cor-
tina d’Ampezzo ha visto rincari fino
benzina con un’auto del segmento
B con un prezzo medio al litro nel
al 33% in un biennio. Secondo i dati febbraio 2024 di 1,85 euro contro i
di CoStar, multinazionale leader 1,848 di due anni fa.
nell’analisi e nei servizi di marke- —E.N.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
che ha modificato anche la governance
della società delle Infrastrutture Simico,
diventa definitivo. Intanto il cda della
Fondazione Milano Cortina 2026 ha
confermato il budget da 1,6 miliardi
Appello Assaeroporti:
«Il Governo abbassi
l’addizionale sui biglietti»
Trasporto aereo
Lettera per ridurre gli oneri
e rilanciare il traffico
Borgomeo: «Regole chiare»
Gianni Dragoni
Inorigineeralatassasulrumore,intro-
dotta nel 2003: un euro in più su ogni
biglietto aereo per un volo in partenza.
Mapoiquestobalzelloèstatoampliato
e indirizzato anche verso altri usi, per-
dendo lo scopo originario di risarcire i
Comuni dove ci sono gli aeroporti.
AdessoiIpasseggeriinpartenzada-
gliscaliitalianipaganounatassacheva
dai6,5eurodiMilano,Torino,Bologna,
Catania, Palermo, Bari o Cagliari ai 9
eurodiVenezia,lapiùcara.Latassavie-
ne caricata direttamente sul costo del
biglietto. È la cosiddetta addizionale
comunale sui diritti di imbarco.
Assaeroporti ha inviato ieri una let-
tera al Parlamento e al Governo, insie-
meaunapropostadimodificanorma-
tiva, con la quale chiede di «abbassare
gradualmentel’impostasututtigliscali
a 2,5 euro per passeggero in partenza,
nell’arco di 5 anni, destinando 1,5 euro
alFondodelTrasportoAereoe1euroai
Comuni aeroportuali».
«È un’imposta che non solo ri-
schia di aggravare il fenomeno del
caro voli e di deprimere il mercato,
ma è oggi di fatto estranea rispetto
agli obiettivi della norma originaria,
finanzia misure estranee al settore»,
afferma Assaeroporti.
Si è partiti da un euro a passeggero.
«Negli anni, provvedimenti poco
chiari e contraddittori ne hanno in-
crementato l’importo, a danno della
connettività dei territori, destinando
gran parte del gettito a finalità non at-
tinenti al trasporto aereo, come ad
esempio i 3,5 euro versati generica-
mente all’Inps», sottolinea l’associa-
zione presieduta da Carlo Borgomeo.
«Sporadiche iniziative, invece, hanno
per brevi periodi abolito l’addizionale
comunale su alcuni scali».
La tassa non è uguale per tutti.
Ogni aeroporto ha la propria tassa e ci
sono forti differenze. Ecco quanto si
Imposta di soggiorno,
«sistema da cambiare»
Risorse locali
Risoluzione di Fi:
riscossione gestita
direttamante dai Comuni
Riccardo Ferrazza
ROMA
I turisti che visitano Madrid non de-
vono pagare una tassa di soggiorno.
A Roma l’imposta a carico di chi
sceglie di trascorre la notte nelle
strutture ricettive alberghiere ed
extra dell’Urbe è stata aumentata
dal 1° ottobre e nella sua applicazio-
ne massima (hotel a 5 stelle) è arri-
vata a 10 euro. La “city tax” non è
un’anomalia italiana (in Francia è
applicata dai comuni che fanno
promozione turistica) ma nel Bel-
paese ha finito per diffondersi in
modo capillare trasformandosi in
uno svantaggio nella gara con altre
destinzioni, a partire proprio dalla
Spagna. Qui la tassa di soggiorno è
in vigore solo in due regioni (Cata-
logna e Isole Baleari) e le ammini-
strazioni che pensavano di intro-
durla come Valencia, Siviglia, Gra-
nada e Malaga hanno rinunciato. Da
noi, secondo le stime di Jfc (si veda
Il Sole 24 Ore del 24 settembre), gli
enti che hanno introdotto il prelievo
hanno superato quota mille (1.013
paga su ogni volo in partenza: 9 euro
da Venezia; 8,5 euro da Napoli; 7,5 eu-
ro da Roma Fiumicino e Ciampino; 6,5
euro da tutti gli altri scali eccetto Trie-
ste, dove è pari a 0 euro, è stata abolita
dal 1° gennaio 2024.
Secondo Assaeroporti «la propo-
sta di ridurre l’onere a carico delle
compagnie, e quindi dei passeggeri,
favorirebbe la connettività aerea e la
competitività del sistema aeroportua-
le nazionale. Al tempo stesso, mante-
nere le quote destinate al Fondo del
Trasporto Aereo e ai Comuni aero-
portuali significa continuare a garan-
tire stabilità al comparto, tutelando i
lavoratori, e risorse congrue alle am-
ministrazioni locali, con un gettito in-
teramente destinato al settore».
Nella selva di norme, di recente la
legge di Bilancio di quest’anno, la nu-
mero 213 del 2023, fa notare Assaero-
porti, «ha riconosciuto ai Comuni ca-
poluogo di città metropolitana che
hanno concluso il periodo di risana-
mento la facoltà di incrementare l’ad-
dizionale comunale fino a ulteriori 3
euro. Tale disposizione ha altresì
abrogato, dal 1° gennaio 2024, l’addi-
zionale comunale per i passeggeri in
partenza dallo scalo di Trieste, ponen-
do il relativo onere in capo alla Regione
Friuli-Venezia Giulia».
Però il presidente della Regione,
MassimilianoFedriga,haabolitolatas-
sa, così a Trieste l’addizionale è stata
azzerata. La mossa ha provocato
un’immediata ricaduta economica.
Ryanair ha deciso di sviluppare la pro-
priapresenzanell’aeroportodiTrieste.
«Trieste ha rimosso la tassa e noi ab-
biamoapertosubitounabase»,hasot-
tolineatoildirettorecommercialedella
compagnia irlandese, Jason McGuin-
ness. C’è stata qualche polemica tra
Trieste e Venezia, che si sente penaliz-
zata dall’asimmetria fiscale.
«Leesigenzedellesingoleammini-
strazionilocali-hacommentatoilpre-
sidente di Assaeroporti Carlo Borgo-
meo-diridimensionareosopprimere
latassao,all’opposto,diincrementarla
perragionidibilanciodeterminanoog-
gi un quadro precario e frammentato,
checontraddiceipiùelementariprinci-
pidellaconcorrenzaecondizionalane-
cessaria attività di programmazione
degli operatori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
oltre ai Comuni delle Province di
Trento e Bolzano) e il gettito com-
plessivo nel 2023 è arrivato a 846
milioni (si veda Il Sole 24 Ore del 23
febbraio). Due primati.
La norma (decreto legislativo 23
del 2011) prevede che la misura ri-
spetti il criterio di gradualità in
proporzione al prezzo ma la mag-
gior parte delle delibere comunali
calcola l’imposta sulla tipologia di
struttura recettiva e categoria. Pro-
prio su questo punto interviene
una richiesta di modifica portata
avanti da Forza Italia che è riuscito
a far approvare in commissione Fi-
nanze una risoluzione (a firma di
Maurizio Gasparri e Claudio Lotito)
che chiede un’«aliquota proporzio-
nata progressivamente alla tariffa»
(tetto del 5%, limite di 10 euro al
giorno a persona) e una modifica
del sistema di riscossione, ora a ca-
rico dell’albergatore: i senatori for-
zisti, venendo incontro alle istanze
degli operatori, propongono di ri-
correre a sistemi digitali con un ter-
minale di pagamento del quale
l’esercente sia solo un controllore.
Infine, il nodo investimenti: i Co-
muni, sottolineano i parlamentari
om
azzurri, utilizzano la quasi totalità
delle entrate dall’imposta di sog-
.c
giorno «per coprire buchi di bilan-
cio». Va, invece, introdotto un vin-
ly
colo a reinvestire «una parte ragio-
ita
nevole nel settore turistico» con
of
l’obbligo di rendicontazione.
so
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
Imprese & Territori
«Il Mercato Unico riparta
da energia, finanza e Tlc»
Incontro in Assolombarda
Enrico Letta espone le linee
guida del rapporto che
presenterà al Consiglio Ue
Spada: «Noi europeisti
convinti ma si cambi passo
per non perdere l’industria»
Luca Orlando
«L’inerzia equivale al declino. E dati
alla mano, c’è una drammatica ur-
genza di rovesciare lo stato attuale
delle cose».
Il senso del rapporto che tra poche
settimane Enrico Letta presenterà al
Consiglio Europeo è qui, nel richia-
mo forte a un cambio di passo e di
prospettiva, puntando alla valorizza-
zione massima di quello che l’ex Pre-
mier considera uno degli asset prin-
cipali a disposizione dell’Europa, una
delle poche armi spendibili per rie-
quilibrare le forze in campo rispetto
a Stati Uniti e Cina: il Mercato Unico.
«Grandissimo sogno che si è realiz-
zato – spiega – ma che ora va aggior-
nato alla luce del mutato assetto della
geopolitica globale».
Tesi di fondo che in vista della
presentazione formale al Consiglio
Ue del 17 aprile ieri Letta ha esposto
nella sede di Assolombarda, incas-
sando un ampio consenso da parte
delle imprese riunite per il Consiglio
Direttivo della prima territoriale di
Confindustria .
«Occorre – ha spiegato il presiden-
te di Assolombarda Alessandro Spada
– puntare con forza sull’Europa, Bru-
xelles ormai è il principale centro de-
cisionale ma proprio per questo au-
spichiamo un cambio di passo».
Troppe le scelte ideologiche, spiega,
troppa l’enfasi posta sulla normazio-
ne. Mentre si perde di vista l’obiettivo
della competitività trascurando la po-
litica manifatturiera, con un rischio di
deindustrializzazione diventato
sempre più alto. «Ciò che auspichia-
mo è una strategia chiara e comune
Intelligenza artificiale, business
verso i 270 milioni in Lombardia
Alla Luic di Castellanza
Progetto di Piccola industria
Confindustria, Anitec-
Assinform e Digital Hub
Nicoletta Picchio
Una crescita costante: il mercato del-
l’Intelligenza Artificiale in Lombardia
ha superato nel 2022 i 120 milioni di
euro e in questo 2024 si prevede che
arrivi fino a 270 milioni. Complessi-
vamente il mercato digitale della re-
gione ha superato i 19 miliardi di euro
nel 2022, con un aumento del 4% ri-
spetto al 2021. La Lombardia mantie-
ne saldo il suo primato sul volume del
mercato digitale in Italia. Se si consi-
dera il livello base di digitalizzazione,
nel 2023 era stato raggiunto dal 68%
delle imprese lombarde.
È la fotografia emersa ieri, nella
nona tappa del ciclo di incontri “Intel-
ligenza artificiale e Pmi: esperienze
da un futuro presente”, che si è tenuta
alla Liuc di Castellanza, con Piccola
industria Confindustria Alto-Milane-
se, Confindustria Como e Confindu-
stria Varese. Gli incontri sono comin-
ciati lo scorso anno e finora hanno
coinvolto 900 imprese tra Verona,
Bari, Firenze, Caserta, Torino, Cese-
natico, Brescia e Genova. Il progetto è
Summit. L’incontro fra Enrico Letta (a sinistra) e Alessandro Spada (Assolombarda)
su alcuni temi strategici come l’ener-
gia, le materie prime critiche, la dife-
sa, il fisco: l’Europa ha senso solo se
resta unita e noi imprenditori siamo
europeisti convinti. Ma occorre agire
in modo pragmatico, prevedendo in
primis strumenti finanziari adeguati
per affrontare le grandi sfide della
transizione, come stanno facendo Ci-
na e Stati Uniti».
Come reagire, dunque, di fronte a
questi nodi?
I passi in avanti nella competiti-
vità, spiega nel suo intervento Enri-
co Letta, si potranno fare anzitutto
colmando le grandi lacune del Mer-
cato Unico, che finora ha lasciato
fuori dal proprio perimetro tre am-
biti chiave come energia, finanza e
telecomunicazioni.
«La frammentazione è il limite eu-
ropeo odierno – spiega – perché se
prendiamo i gruppi statunitensi di tlc
vediamo che hanno in media 107 mi-
lioni di clienti, da noi invece appena 5
milioni: solo scalando verso l’alto
questi numeri possiamo pensare di
creare gruppi in grado di competere
su scala globale».
Frammentazione che frena le
ambizioni continentali su più livelli:
dai trasporti, con una rete di alta ve-
locità ferroviaria che non collega le
capitali europee o ancora nella fi-
nanza, con il paradosso di vedere le
grandi banche d’affari Usa convo-
gliare verso quel sistema 300 miliar-
di di euro all’anno di risparmi euro-
organizzato da Piccola industria Con-
findustria e Anitec-Assinform con la
collaborazione con la rete dei Digital
Innovation Hub e la media partner-
ship de L’Imprenditore. L’obiettivo è
informare le Pmi associate a Confin-
dustria sulle opportunità dell’Intelli-
genza Artificiale: sono le stesse im-
prese a raccontare esperienze e stra-
tegie di impiego dell’IA in azienda.
In tutto il Paese il mercato è in cre-
scita, anche se sono ancora poche le
aziende che utilizzano sistemi di In-
telligenza Artificiale: la percentuale di
piccole imprese si attesta nel 2023 al
4,4%, contro il 24% delle grandi, in ca-
lo però rispetto ai valori del 2021. Un
gap da colmare perché numerose ri-
cerche indicano la digitalizzazione
come elemento di divario nella pro-
duttività. Secondo uno studio del Di-
gital Innovation Hub della Lombardia
il principale ostacolo alla diffusione
dell’IA è l’ancora insufficiente dispo-
nibilità di dati strutturati: un passag-
gio fondamentale sarà di razionaliz-
zare, condividere e rendere interpre-
tabili i dati generati nei processi pro-
duttivi. Altro freno è la mancanza di
competenze. Dalle analisi Anitec-As-
sinform emerge che in Italia il merca-
‘ Nona tappa del ciclo
di incontri iniziati
nel 2023 su Intelligenza
artificiale e Pmi.
Coinvolte 900 aziende
50mila
Mobilità: ip gruppo api firma
accordo con edenred
Edenred e Ip Gruppo Api hanno
siglato una partnership. Con l’accor-
do Edenred acquisirà completamente
pei, fondi che invece più utilmente
potrebbero essere investiti qui.
Finanza che in effetti diventa un
tema cruciale per ogni scelta chiave
dei prossimi anni. Come la difesa co-
mune, l’allargamento o ancora la
doppia transizione green e digitale.
«Decisioni che costano – scandisce
Letta – e per cui occorre prevedere ri-
sorse adeguate, anche coinvolgendo
capitali privati, che dovranno trovare
conveniente un utilizzo in questi am-
biti. Anche per questo, la creazione di
un mercato unico dei capitali è una
tappa fondamentale».
Riforme che in gran parte si posso-
no fare a Trattati vigenti, «perché il
mio obiettivo – spiega – non è quello
di presentare un testo da dimenticare
in un cassetto di qualche ufficio, ma
di fornire un programma operativo,
che tolga ogni alibi sulla fattibilità del
percorso di riforme da attuare».
Le domande della platea eviden-
ziano i nodi in un percorso comunque
complesso: dai rischi dell’allarga-
mento alle difficoltà decisionali di
un’Europa che deve spesso procedere
con voto unanime.
Ma il consenso è ampio, la strada
indicata è quella più volte ribadita
dalle stesse imprese. «L’Europa è la
nostra visione - conclude Spada - e
ciò che serve è una maggiore consa-
pevolezza delle potenzialità dello sta-
re insieme. Arroccarsi nei singoli
mercati oggi non ha più senso».
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to dell’IA nel 2022 ha raggiunto un vo-
lume di circa 435 milioni ed è previsto
che raggiunga i 1.200 milioni nel
2026, con un tasso di crescita dal 28,9
per cento. «Siamo soddisfatti di que-
sto percorso, è un ottimo esempio di
quanto Confindustria possa suppor-
tare gli imprenditori. Occorre creare
le migliori condizioni affinché le im-
prese possano crescere a partire da un
quadro regolatorio stabile e chiaro
per favorire gli investimenti», ha det-
to il presidente della Piccola di Con-
findustria, Giovanni Baroni.
«È sempre più forte il desiderio de-
gli imprenditori di avvicinarsi a que-
sta tecnologia. Servono politiche che
tengano conto delle specificità delle
Pmi, come abbiamo sottolineato nel
nostro ”AI manifesto”, ha commenta-
to il presidente di Anitec-Assinform,
Marco Gay. «Il sistema Confindustria
deve impegnarsi in questa nuova
frontiera, è una priorità», ha sottoli-
neato Andrea Bonfanti, presidente
Comitato Piccola industria di Confin-
dustria Varese. «L’IA aiuterà sempre
di più le imprese a realizzare le pro-
prie idee» spiega Walter Pozzi, presi-
dente Comitato Piccola Industria di
Confindustria Como. Sulla stessa li-
nea Paola Guffanti, presidente reg-
gente Piccola Impresa di Confindu-
stria Alto-Milanese: «Come gruppo
grazie al DIH Lombardia stiamo già
provvedendo a divulgare le migliori
tecnologie digitali».
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il settore delle energy cards di Ip, che
comprende un portafoglio di circa
50mila clienti. Il perimetro della
transazione include anche un accor-
do a lungo termine con Ip per la
Eur spa,
i congressi
spingono utile
e fatturato
Ok al bilancio 2023
Migliori risultati dal 2015
Bene anche i ricavi del
settore immobiliare (+7%)
Andrea Marini
Il 2023 si conferma l’anno dei re-
cord per i conti di Eur spa, la società
al 90% del ministero dell’Economia
e al 10% di Roma Capitale, che gesti-
sce il patrimonio immobiliare dello
storico quartiere Eur e l’organizza-
zione di congressi e grandi eventi
nel suo polo congressuale della
Nuvola e del Palazzo dei Congressi.
Il consiglio di amministrazione si è
riunito ieri sotto la presidenza di
Enrico Gasbarra e ha esaminato e
approvato il progetto di bilancio
d’esercizio al 31 dicembre 2023, il-
lustrato dall’amministratrice dele-
gata Angela Cossellu (il documento
verrà ora sottoposto all’approva-
zione dell’assemblea degli azioni-
sti). I numeri confermano quanto
anticipato dal Sole 24 Ore (si veda il
9 dicembre 2023): il 2023 è il mi-
glior esercizio gestionale di Eur spa
per ricavi consuntivati e per risulta-
to di conto economico, non solo
dall’anno dell’ingresso in esercizio
nel mercato dei congressi e dei
grandi eventi internazionali del
Roma Convention Center La Nuvo-
la (2016), ma anche rispetto al 2015,
anno in cui il volume d’affari bene-
ficiava ancora del fatturato degli
immobili ceduti nell’ambito del-
l’Accordo di Ristrutturazione del
debito e dal 2016 non più tra gli as-
set aziendali.
‘ L’ad Cossellu:
concluso il riassetto,
ora avanti con gli
investimenti
del Piano industriale
La società chiude il 2023 con un
utile di 15,2 milioni di euro (dopo
imposte anticipate per 5,9 milio-
ni), contro 0,4 milioni del 2022.
Bene anche il fatturato: 42,7 milio-
ni contro 31,9 del 2022. «Un signi-
ficativo balzo in avanti – sottoli-
nea una nota della società – con
+34% sull’anno precedente, trai-
nato in particolare dal settore con-
gressuale con significativi risultati
sul mercato nazionale ed europeo,
segnando un record nelle di gior-
nate di occupazione delle struttu-
re (La Nuvola e Palazzo dei Con-
gressi) dalla data di entrata in
esercizio del Roma Convention
Center La Nuvola. L’occupazione
delle location è nel 2023 a 301 gior-
ni contro 245 del 2022».
Il settore congressuale riporta
un +85%, con ricavi per il 2023 che
si attestano a 19,4 milioni, in ulte-
riore miglioramento sui 10,5 mi-
lioni del 2022, «in virtù – sottolinea
la società – anche di un’attenta ge-
stione dei costi operativi pur in un
quadro macroeconomico sfavore-
vole, e grazie all’aumento del volu-
me dei servizi offerti» (il polo con-
gressuale accoglie anche la pro-
grammazione di “EUR Culture”).
Il fatturato 2023 è sostenuto an-
che dal settore immobiliare: +7% e
chiude un’operazione «su un asset
di proprietà con Bulgari Gioielli –
sottolinea Eur spa – del valore di
80 milioni. Tale operazione porte-
rà alla ristrutturazione, alla rifun-
zionalizzazione e alla locazione del
Palazzo del Ristorante, un gioiello
dell’architettura razionalista, che
ospiterà la produzione di altissima
gioielleria del marchio».
Gasbarra e il cda esprimono
«grande soddisfazione». Per Cos-
sellu «il 2023 si chiude con risultati
straordinari, che concludono l’ope-
razione di riassetto, permettendo
una crescita sostenibile nel lungo
periodo e la prosecuzione degli in-
vestimenti del Piano Industriale».
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fornitura di carburanti. Il prezzo
della transazione sarà interamente
pagato in un’unica soluzione al
closing. UniCredit ha svolto il ruolo
di advisor unico di Ip Gruppo Api.
Sanremo. Gli ascolti Tv più alti nel 2023 sono stati per l’ultima serata del Festival
Imperiali (Auditel):
«No alle automisurazioni
da parte dei big tech»
Televisione
Relazione al Parlamento:
Total audience della Tv
cresciuta dell’1,4%
Andrea Biondi
ROMA
La protagonista è la cara vecchia Tv.
Ma per analizzarne trend e dinami-
che la relazione al Parlamento, illu-
strata dal presidente Auditel Andrea
Imperiali, va a insistere su temi co-
me l’intelligenza artificiale o le piat-
taforme di video on demand. Passa-
to e futuro. Con il richiamo alla ne-
cessità di arrivare a regole in grado
di evitare, per esempio, «con l’intel-
ligenza artificiale gli stessi errori e di
avere gli stessi ritardi e gli stessi
vuoti legislativi che hanno caratte-
rizzato la crescita e lo sviluppo di-
sordinato del settore digitale». Ma
conditio sine qua non è anche punta-
re a quel level playing field da sempre
posto come base di ogni ragiona-
mento, ma nella sostanza rincorso
e mai raggiunto, con un nodo da
sciogliere senza tentennamenti: «La
pratica dell’automisurazione – dice
Imperiali – non è più tollerabile».
La Tv come focolare domestico è
un’idea che ormai appartiene al pas-
sato. Quello che festeggia 70 anni è
un medium fatto per visioni sempre
più individuali, che gioca su una
pluralità di schermi (dagli smar-
tphone, ai tablet, ai Pc) e con conte-
nuti che dal palinsesto si stanno
spostando sempre di più verso l’on
demand. Che non vuol dire (solo)
piattaforme, visto che i broadcaster
tradizionali hanno capito che questa
è la strada da seguire, soprattutto
per intercettare l’interesse delle ge-
nerazioni più giovani che, altrimen-
ti, relegherebbero la cara vecchia Tv
fra i soprammobili di casa.
«70 anni di TV, 40 anni di Audi-
tel» è il titolo della relazione pre-
sentata ieri alla Camera dei Deputa-
ti, con al centro anche il ruolo dei Jic
(organismi di misurazione delle
audience con all’interno tutte le
componenti del mercato, compresi
gli investitori pubblicitari, come in
Auditel) e condita da numeri in gra-
do di dare la misura algebrica di
quanto la televisione sia resiliente,
come dimostrato dal +1,4% nell’ul-
timo anno della Total audience:
quella, cioè, misurata su tutti i devi-
ce, novità che Auditel ha declinato
nella pratica nel 2022.
Fra i risultati c’è poi l’aver rag-
giunto giornalmente oltre il 90%
dei telespettatori e conquistato
l’82,3% del totale del tempo dedica-
to alla visione Tv anche grazie al-
l’ascolto incrementale generato
dagli schermi digitali (crescita del
20,3% per le visualizzazioni e del
25,1% in termini di tempo speso). Il
tutto in un’Italia popolata – stando
all’ultimo rapporto Auditel-Censis
presentato lo scorso novembre – da
122 milioni di device (di cui oltre 97
21
agf
milioni connessi) attraverso cui
fruire dei contenuti Tv, cresciuti del
2,2% nell’ultimo anno e del 9,6% dal
2017, per un media di circa cinque
schermi per famiglia e oltre due
schermi per individuo. In definiti-
va, oggi nelle case degli italiani ci
sono 21 milioni di Smart Tv e 20 mi-
lioni e mezzo di televisori tradizio-
nali. Negli ultimi sette anni i televi-
sori tradizionali si sono ridotti di
12,1 milioni, mentre le Smart Tv so-
no triplicate, passando da poco più
di 7 a 21 milioni. Con questi numeri
diventa assolutamente centrale il te-
ma delle misurazioni. «Se fino a ieri
si pensava che i sistemi di misura-
zione contribuissero solo a stabilire
una misura del ritorno degli investi-
menti pubblicitari – sottolinea Im-
periali – oggi sono diventati un pre-
‘ In Italia 122 milioni
gli schermi digitali,
di cui 97 milioni
connessi, per veicolare
i contenuti Tv
sidio fondamentale della concorren-
za e della democrazia digitale, giac-
ché sono gli unici che possono
certificare con precisione le reali
preferenze dei consumatori».
Dalla corretta distribuzione dei fi-
nanziamenti al contrasto al gap in-
formativo, su un corretto – e univer-
sale, nel senso di applicato a tutti gli
attori del mercato – sistema di misu-
razione per il presidente Auditel si
gioca «l’integrità e l’equità comples-
siva del sistema, con evidenti ricadu-
te anche sul pluralismo e sulla qualità
dell’informazione».
L’organismo di misurazione delle
audience televisive è un Jic (Joint In-
dustry Committee). Scelta, questa,
da considerare l’optimum fa capire
il presidente Agcom, Giacomo Laso-
rella citando il buon lavoro che si sta
facendo anche con Ter (Tavolo Edi-
tori Radio) «che diventerà un Jic en-
tro aprile» o con Audicom (nato dal-
l’unione di Audiweb e Audipress).
«Un campo di gioco comune che ab-
bia regole certe, uguali per tutti e si-
cure» deve essere il faro da seguire,
fa eco il sottosegretario alla presi-
denza del Consiglio con delega a in-
formazione ed editoria, Alberto Ba-
rachini. Concorde Anna Ascani, vi-
cepresidente della Camera, quando
dice che «l’ingresso di nuovi attori
con contenuti e nuove modalità di
fruizione può essere utile se segue
regole condivise e di questo l’Europa
si sta occupando», ma sullo stesso
concetto insiste Federico Mollicone,
presidente della Commissione Cul-
tura, Scienza e Istruzione di Monte-
citorio: «Gli Ott automisurano la
propria audience e i sistemi di misu-
razione rappresentano un meccani-
smo di tutela il pluralismo. Con le
nuove normative Ue si chiede che
garantiscano trasparenza, inclusivi-
tà, proporzionalità, non discrimina-
zione, verificabilità». E il rischio di
un fossato sempre più ampio non
sfugge, purtroppo, a nessuno.
á@An_Bion
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Dossier
Tecnologia
Eccellenze. Sopra il Green data center Eni di Ferrera Erbognone, uno dei centri di calcolo a più alta efficienza energetica e miglior
contenimento dell’impronta carbonica in Europa. Qui sarà collocato HPC6 (oggi ospita HPC4 e HPC5 ).
In alto a destra il supercomputer MareNostrum 5 di Barcellona e sotto il cervellone Lumi in esercizio a Kajaani, in Finlandia
Dalla ricerca scientifica all’industria
accelera la corsa ai supercomputer
Lo scenario. L’Unione europea e l’Italia vogliono giocare un ruolo di primo piano nella corsa all’innovazione tecnologica
mettendo in campo risorse per finanziare centri e applicazioni che supportino anche lo sviluppo dell’intelligenza artificiale
Gianni Rusconi
I
l disegno della Ue è chiaro: riaffer-
mare il proprio status di guida nel-
la corsa all’innovazione tecnologi-
ca attraverso una progettualità che
abbraccia l’ambito normativo
(l’ultimo tassello è la recente appro-
vazione dell’AI Act) e che trova con-
cretezza negli investimenti per rea-
lizzare le infrastrutture necessarie
per sostenere la trasformazione digi-
tale e lo sviluppo dell’intelligenza ar-
tificiale “made in Europe”. Sono in-
fatti otto i miliardi di euro stanziati
per il periodo 2018 – 2027 per finan-
ziare gli interventi relativi ai super-
computer che dovranno mettere a
fattor comune le rispettive capacità di
analisi dei dati, elaborazione compu-
tazionale e di allenamento dei mo-
delli AI a beneficio di centri di ricerca,
imprese, startup e università.
La rete continentale pubblica del-
l’high performance computing (bat-
tezzata “EuroHPC”) vede in prima fila
anche l’Italia e Leonardo del Cineca
ne rappresenta il fiore all’occhiello. Il
cervellone installato nel Tecnopolo di
Bologna è infatti una delle strutture
Eni potenzia l’infrastruttura del Green data center
Supercalcolatori
Il passaggio all’Hpc6
Celestina Dominelli
L’ entrata in esercizio è prevista a
fine anno e segnerà un ulterio-
re avanzamento nel migliora-
mento della capacità computaziona-
le di Eni, tassello essenziale per sup-
portare lo sviluppo del business core.
Il gruppo guidato da Claudio Descal-
zi ha acceso ufficialmente i motori
per l’avvio di un nuovo sistema di
calcolo (High performance compu-
ting - Hpc) Hpc6, realizzato da Hew-
lett Packard Enterprise, che consen-
tirà un deciso scatto del Green data
center, uno dei centri di calcolo con la
più alta efficienza energetica e il mi-
glior contenimento dell’impronta
carbonica in Europa.
«Hpc6 avrà una potenza di calcolo
di picco di oltre 600 petaflop/s (600
milioni di miliardi di operazioni ma-
all’avanguardia in Europa (insieme al
Lumi in esercizio a Kajaani, in Finlan-
dia, e al MareNostrum 5 di Barcello-
na) e rappresenta un punto fermo di
una strategia che guarda alla frontie-
ra del computing di classe exascale, e
cioè a macchine capaci di superare la
barriera dell’exaflops.
Il primo HPC europeo a toccare
questo traguardo sarà Jupiter, opera-
tivo entro fine anno nel campus di
Jülich, in Germania, mentre Leonar-
do è attualmente il sesto computer
più potente al mondo nella classifica
Top500, in virtù delle circa 250 milio-
ni di miliardi di operazioni in virgola
mobile processate al secondo (246
petaflops), capacità che gli vale la de-
finizione di unità “pre-exascale”. Il
sistema lavora con un’architettura
sviluppata a quattro mani con Nvidia
composta da 14mila GPU e le sue ap-
plicazioni sono le più disparate, atti-
vità di “training” dei modelli di lin-
guaggio di grande formato per l’in-
telligenza artificiale generativa (le ri-
sorse di Leonardo sono state
impiegate nel progetto francese Mi-
stral AI) comprese. Fra i compiti a cui
è chiamato il cervellone del Cineca,
tematiche svolte in un secondo),
quasi dieci volte superiore ai 70 pe-
taflop/s, combinati, degli attuali si-
stemi Hpc4 e Hpc5 - spiega Sergio
Zazzera, responsabile Technical
Computing for Geosciences & Sub-
surfarce Operations di Eni -. Ciò
consentirà di effettuare simulazioni
molto complesse e con enormi volu-
mi di dati, come quelle necessarie
per la ricerca di nuovi materiali, la
cattura della CO2, la stabilità del pla-
sma nel campo della fusione a confi-
namento magnetico e la risoluzione
di problemi complessi legati allo svi-
luppo delle nuove energie».
Insomma, Eni si doterà di un’ulte-
riore leva tecnologica per affrontare
le sfide poste dal raggiungimento del
net zero e rafforzerà significativa-
mente il presidio di Ferrera Erbo-
gnone. «Eni Green data center è stato
progettato per potere ospitare anche
la nuova generazione di supercom-
puter che utilizza una tecnologia ba-
sata su un sistema di raffreddamento
a liquido, mantenendo e anzi miglio-
per esempio, vi è l’analisi dei dati
emersi dagli esperimenti sulle parti-
celle per supportare lo studio del-
l’evoluzione dello spazio, ma non
meno rilevanti sono le attività svolte
nel campo della medicina, per lo svi-
luppo di nuovi farmaci, o della fisica,
dove il supercalcolatore interviene
per facilitare la mitigazione dei rischi
dovuti a eventi naturali catastrofici.
E non solo: oltre alla ricerca scientifi-
ca, Leonardo (come del resto gli altri
supercomputer) trova impiego anche
in altri contesti, dall’automotive al
comparto navale, dalle energie rin-
novabili alla chimica passando per la
robotica e la bioingegneria.
La corsa in avanti del supercalcolo
italiano ha diverse frecce al proprio
arco, oltre a quelle messe a disposi-
zione dal Cineca (che gestisce anche
un altro sistema entrato nella lista
Top500, Marconi), e due di queste ri-
mandano ai progetti di Eni e Fastweb.
La prima è al lavoro per realizzare
HPC6, uno dei “cervelloni” apparte-
nenti a un’impresa privata più potenti
al mondo (600 petaflops di capacità di
picco) nel settore delle applicazioni
industriali (si veda l’articolo sotto). La
rando il tratto distintivo di funziona-
mento del nostro impianto, che è
rappresentato dall’efficienza ener-
getica basata sul principio del free
cooling diretto - sottolinea Alessan-
dra Ferrari, responsabile Infrastruc-
ture Evolution & Operations di Eni -.
Il raffreddamento a liquido di Hpc6
raggiunge un’alta efficienza grazie
alla maggiore capacità di assorbi-
mento del calore dei fluidi rispetto
all’aria e alla minore energia neces-
saria per la loro circolazione».
Grazie al nuovo sistema di calco-
lo, il cui ruolo cruciale è riconosciuto
anche dalla Commissione europea
che considera l’Hpc come uno dei
pilastri dell’innovazione digitale e si
è impegnata a rafforzarne le capaci-
tà nel Vecchio continente, Eni vedrà
schiudersi altresì nuove possibilità.
Perché, come chiarisce ancora Zaz-
zera, in parallelo all’utilizzo per le
simulazioni e la messa a punto di
modelli tecnico scientifici, «Hpc6
avrà il potenziale per sostenere lo
sviluppo di soluzioni specializzate
seconda, invece, è la prima telco ita-
liana a dotarsi di un supercomputer
(su architettura Nvidia) dedicato al-
l’intelligenza artificiale, di prossima
installazione presso uno dei suoi data
center lombardi. L’intento finale?
Mettere a disposizione dell’ecosiste-
ma e delle pubbliche amministrazio-
ni, le risorse (fra cui un modello Llm
addestrato nativamente in italiano)
per sviluppare soluzioni e servizi in
cloud di AI generativa.
Sempre italiano, infine, è il proget-
to (finanziato con dieci milioni di eu-
‘ Nel periodo 2018-2027
l’Europa ha stanziato
otto miliardi di euro
per sviluppare interventi
relativi ai supercomputer
per l’intelligenza artificiale generati-
va nel settore energetico, miglioran-
do l’efficacia dei nostri processi ana-
litici e decisionali e confermando la
posizione di leadership nel campo
del supercalcolo tra i soggetti indu-
striali non governativi».
Quanto ai riflessi sul Green data
center che già rappresenta una best
practice dal punto di vista del con-
trollo di consumi ed emissioni, «la
Alessandra
Ferrari
Responsabile
Infrastructure
Evolution
& Operations
di Eni
Sergio Zazzera
Responsabile
Technical
Computing
for Geosciences
& Subsurface
Operations di Eni
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N. 86
Le parole chiave
ro dalla Commissione Europea) che
punta a sfruttare le proprietà dei foto-
ni per realizzare un’unità quantistica
all’avanguardia: si tratta di Epique,
sigla che sta per “European Photonic
Quantum Computer”, alla cui guida
c’è l’Università Sapienza di Roma e a
cui partecipano 18 partner di 12 Paesi
(fra questi il Cnr, il Consiglio Nazio-
nale delle Ricerche).
Tutto ancora da decifrare, invece,
è il progetto Milsca (Military Space
Cloud Architecture), una sorta di
“supercomputer” nello spazio a cui
ha dato il là il Ministero della Difesa,
incaricando dello studio di fattibilità
gli ingegneri di Leonardo, Telespazio
e Thales Alenia Space. L’idea è quella
di costruire un’architettura, basata
su satellite e algoritmi avanzati di
machine learning, in grado di fornire
capacità di archiviazione e di elabo-
razione dati ad alte prestazioni (si
parla di 250 teraflops, vale a dire
250mila miliardi di operazioni al se-
condo) per ridurre la vulnerabilità
delle comunicazioni dei dati strate-
gici e creare un back up dei sistemi di
memorizzazione terrestri.
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combinazione del principio di raf-
freddamento ad aria su cui si basa il
Centro, che regola la temperatura fa-
cendo circolare l’aria esterna con un
processo controllato all’interno del-
l’impianto, unita al nuovo sistema di
raffreddamento a liquido per Hpc6,
porterà a ridurre al minimo il consu-
mo di energia e quindi le emissioni di
carbonio in ambiente», precisa anco-
ra Ferrari. In questo modo, aggiunge
la manager, «Eni Green data center si
evolverà tecnologicamente, mante-
nendo sempre una costante atten-
zione al consumo efficiente di ener-
gia». E l’Hpc6, chiosa Zazzera, «gio-
cherà un ruolo abilitante nella strate-
gia di Eni, supportando il processo di
trasformazione del gruppo, attraver-
so l’innovazione scientifica e tecno-
logica. Come i suoi predecessori, ma
con “una marcia in più”». Perché,
nelle intenzioni del gruppo, il nuovo
sistema di supercalcolo sarà un alle-
ato cruciale per diventare un’azienda
a zero emissioni entro il 2050.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’elaborazione
#High Performance
Computing (HPC)
È la capacità di elaborare i dati
ed eseguire calcoli complessi
ad altissima velocità con
miliardi di operazioni al
secondo. Un’infrastruttura di
High Performance Computing
si basa di norma su un modello
computazionale in cui ogni
componente deve essere
sincronizzato con gli altri e che
prevede server di calcolo
organizzati in un cluster e
collegati in rete al sistema di
storage. Le soluzioni HPC
vengono utilizzate in diversi
settori, dalla ricerca scientifica
alla cybersecurity,
dall’automotive (guida
autonoma e guida assistita)
all’energia e per la simulazione
di modelli per lo sviluppo di
farmaci e medicinali.
le applicazioni
#Supercomputing
Il termine si riferisce
all’elaborazione di problemi
estremamente complessi o
che richiedono ingenti quantità
di dati concentrando la
potenza di elaborazione di più
computer che operano in
parallelo. Il CDC 1604,
costruito nel 1961 da Seymour
Cray per la Control Data
Corporation, è considerato il
primo supercomputer dell’era
moderna. Nel 1985 il Cray-2
sfonda la barriera del miliardo
di flops. Oggi i supercomputer
sono utilizzati per addestrare
gli algoritmi di intelligenza
artificiale nelle applicazioni di
guida autonoma e di robotica
avanzata e per fare il training
dei modelli di linguaggio di
grande formato alla base delle
soluzioni di AI generativa.
il modello
#Exascale
Un supercomputer di classe
exascale è in grado eseguire
almeno un calcolo exaflop a
virgola mobile al secondo per
supportare i carichi di lavoro
richiesti da applicazioni
avanzate di modellazione
convergente, simulazione,
intelligenza artificiale e analisi.
La capacità di queste macchine
permette di eseguire calcoli
quattro o cinque volte più
velocemente della maggior
parte dei supercomputer oggi
in attività. Per raggiungere
questi nuovi livelli prestazionali
si sfrutta una combinazione di
CPU e GPU, nodi multi-socket e
altri dispositivi di elaborazione
in un’unica infrastruttura
integrata di gestione e sviluppo
delle applicazioni.
l’europa
#EuroHPC JU
The European High
Performance Computing Joint
Undertakin è l’impresa comune
instituita nel 2020 al fine di
creare un ecosistema di
supercalcolo capace garantire
la sovranità tecnologica
dell’Unione europea. Nello
spettro delle sue attività
rientrano l’ampliamento e il
mantenimento di
infrastrutture di dati,
supercalcolo e calcolo
quantistico da mettere a
disposizione di utenti pubblici
e privati. Attualmente sono
om
nove i supercomputer della
rete EuroHPC e fra questi c’è
.c
Leonardo, l’unità installata
presso il Cineca di Bologna, la
ly
seconda più potente in Europa
ita
(dopo la finlandese Lumi) con i
of
suoi 246 petaflops.
so
di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N. 86 23

Lavoro 24 Stress e datori di lavoro

La responsabilità del datore di
lavoro aumenta quando i dipendenti
sperimentano disagio a causa dello
stress eccessivo, come emerso da
recenti sentenze dei tribunali in
Italia. Secondo il People at Work
2023 dell’ADP Research Institute, il
37,7% dei lavoratori italiani, però,
pensa che la propria azienda non
stia facendo nulla per favorire una
salute mentale positiva.

Gli stipendi dei manager Panorama

La Retribuzione annua lorda (Ral) nei diversi settori e per anzianità. Dati in migliaia di euro
gruppo umana
FIGURE PROFESSIONALI MEDIA SALARIALE ENTRY LEVEL (2-5 ANNI FIGURE SENIOR
PIÙ RILEVANTI DEL SETTORE DI ESPERIENZA) RAL MEDIA (> 10 ANNI) RAL MEDIA
0 50 100 0 50 100 0 50 100 Uomo-impresa, quattro
• Clinical Research Manager
Lifescience • Clinical Trial Manager 70,5 41,5 97,0 mesi per ricollocare
• Medical Manager
• Vice President. Securitization Manager
Quanto tempo serve per ritrovare un posto di lavoro? In
Bank • Asset Manager 66,8 42,0 80,0
• Head of Credit media, secondo l’ultimo Report di Uomo e Impresa, la
• Key AccoUnt Manager
società di Outplacement del Gruppo Umana, chi ha
Sales&marketing • Trade Marketing Manager 59,0 35,5 75,8 perso il proprio lavoro e chiede un supporto nel 2023 ha
• Marketing & Communication manager impiegato 4 mesi per trovare un nuovo impiego, il 5% in
• Direttore R&D meno rispetto al 2022. Le statistiche evidenziano che
Engineering • Direttore Operation 53,0 37,0 68,0 nell’arco di un anno è quasi triplicato il numero di
• Supply Chain Manager persone che si sono ricollocate attraverso un’attività
• HSE* autonoma, passando dal 10% al 30%. La ricollocazione
Energy • Quality Director 51,0 33,5 75,0 con rapporti a tempo determinato è rimasta stabile,
• Project Management Director mentre è calata quella con contratti a tempo
• Business Unit Manager indeterminato. Gli uomini che hanno cercato un nuovo
It • CIO/CTO 49,5 39,4 70,0 lavoro nel 2023 (56%) hanno superato le donne (44%), in
• CISO/Cyber Security Manager controtendenza rispetto all’anno precedente. A essere
• Project Cost Control Coordinator ricollocati sono stati soprattutto gli over 50, passati dal
Accountancy & finance 47,5 31,8 70,0 53% al 59% del totale. È cresciuto il numero degli under
• Senior Controller
40 (dal 15 al 18%), mentre sono diminuiti i 40enni e
• Area Manager 50enni che hanno cercato di reinserirsi nel mondo del
Retail • Category Manager 43,0 36,0 61,0
lavoro (dal 32 al 23%). Roberta Bullo, direttore generale
• Store Manager (Fashion/Cosmetics)
di Uomo e Impresa, sottolinea due evidenze:
(*) Energy manager, ESG Manager, Sustainability Manager. Fonte: Salary guide 2024 di Hays «L’esigenza delle imprese di inserire nuove figure nei
propri comparti e la crescente autoimprenditorialità dei
ricollocati. Per le persone è importante poter contare su

Auto e smart working i benefit

professionisti e career coach in grado di accompagnarle
nella ricerca di un nuovo lavoro. Non solo è sceso il
tempo medio di reinserimento lavorativo, ma la
soddisfazione dei candidati per il nuovo impiego è
complessivamente aumentata: il 30%, infatti, lo ritiene

più apprezzati dai manager superiore, e il 55% in linea con il precedente».

L’outplacement, si conferma così «uno strumento
strategico per la transizione di carriera, l’employability e
il supporto alla stabilità professionale». I candidati che si
sono rivolti a Uomo e Impresa per riprendere l’attività
lavorativa hanno generalmente un’età matura e sono in
prevalenza impiegati (40%), seguiti da dirigenti (26%),
quadri (24%), operai (10%) e provengono soprattutto
dall’area commerciale/marketing (29%), Ict (18%),
Compensi. Il pacchetto si evolve per attirare e trattenere i middle e i top: tre quarti ricevono una rosa amministrazione (16%), operation (15%) e produzione
di beni sempre più allargata. Per la Salary guide Hays rappresenta fino al 15-20% dello stipendio lordo (14%). I principali settori di ricollocazione sono stati:
metalmeccanico, impianti, elettronica (25%),
commercio e servizi (16%), Ict (15%), tessile (15%) e
alimentare (14%).
Pagina a cura di dice oltre la metà dei manager, sono title, è l’anzianità di servizio, la re- trasferte, che magari non ha chi la- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cristina Casadei due: il 56% indica l’auto aziendale, sponsabilità, il numero di persone, vora in ambito contabile e ammini-
mentre il 51% lo smart working. il budget e il fatturato gestiti, oltre ai strativo dove per il datore di lavoro

I
l manager in bicicletta e in tram è
una figura che si staglia in un fu-
turo tanto lontano quando inde-
terminato, sia nelle grandi città,
che in provincia, il regno delle
piccole e medie imprese. La svolta
ecologica e la sostenibilità ambien-
tale non sembrano aver scalfito il
mito dell’auto, se è vero che ancora
oggi è il benefit più apprezzato. Di
pari passo, però, con un benefit de-
cisamente ecologico: il lavoro fles-
sibile e da remoto. Stiamo parlando
di un universo di lavoratori piutto-
sto circoscritto, i middle e top ma-
nager, seppure si sia allargato negli
ultimi decenni, più grazie ai job title
che ai contratti da dirigenti. Nella
sua Salary guide del 2024 Hays ne
ha sondati 1.348, oltre a 828 azien-
de. Quello che emerge è che il pac-
chetto del compenso è sempre più
articolato, «pur prendendo come ri-
ferimento modelli standardizzati
che le aziende costruiscono cercan-
do di capire come si muove il mer-
cato del lavoro - ci racconta il mana-
ging director di Hays Carlos Manuel
Soave -. Il dinamismo è molto forte,
nel 2023 due lavoratori su dieci
hanno cambiato azienda e in alcuni
ambiti legati soprattutto all’it, al-
l’ingegneria e al life science c’è un
evidente disallineamento tra do-
manda e offerta. In un mercato così,
attirare e trattenere i talenti signifi-
ca avere politiche di gestione delle
risorse umane molto strutturate,
che considerino le persone come
fulcro dello sviluppo dell’organiz-
zazione». Ma quanto vale il pac-
chetto di benefit? «Può arrivare an-
che al 15-20% della Ral (retribuzione
annua lorda, ndr)», calcola Soave.
Quindi si tratta sì di un complemen-
to, ma di un certo peso. E allora nella
proposta di assunzione di un midd-
le manager (per un top è decisa-
mente scontato) non può più man-
care il computer, il telefono, il buo-
no pasto, ma anche l’assicurazione
sanitaria o la copertura medica pri-
vata. E soprattutto il lavoro flessibi-
le. Se li ritrovano quasi tre profes-
sionisti su quattro, stando alla ri-
cerca di Hays. I più apprezzati, come
I nuovi manager
Arrivati a questo punto, però, una
precisazione è d’obbligo quando si
usa la parola manager. Chi sono i
manager oggi? Carlos Manuel Soave
ci spiega che il «job title è importan-
te per dire che cosa si fa, ma non è
rappresentativo come una volta.
Ogni azienda dà una definizione
che è la sua, in un mercato che non
è più così nettamente segmentato.
In altre parole siamo un po’ tutti
manager e non è il job title che defi-
nisce chi ha il contratto da dirigente
o da quadro. Rispetto al passato
quando diventare dirigente era
molto complesso ed era necessario
essere una figura apicale all’interno
dell’organizzazione, oggi il percor-
so è più accessibile, semplice e velo-
ce, anche per un middle manager.
Resta però il fatto che la dirigenza
non viene erogata a tutti facilmente.
Quello che è dirimente, più che il job
‘ Quest’anno la maggior
parte delle imprese
è pronta ad aumentare
gli stipendi in media
entro il 5%
‘ Soave (Hays): «Solo su
figure molto specifiche,
come l’ethical hacker, si
arriva a retribuzioni fuori
mercato del 20 25%»
risultati. Un capitolo, quest’ultimo,
su cui le aziende mostrano maggio-
re sensibilità. Vediamo che cresce la
quota di quelle che cercano di legare
una parte del pacchetto variabile al
raggiungimento degli obiettivi che
a quel punto può davvero fare la dif-
ferenza nel compenso».
La crescita delle retribuzioni
Secondo la ricerca di Hays, che è una
multinazionale inglese, presente in
Italia da molti anni, specializzata
nella ricerca e selezione di middle e
top manager, la leva retributiva si
rivela cruciale per influenzare la
scelta dei lavoratori. Considerando
che il nostro è il Paese delle piccole
e medie imprese, nel 2023, la Ral
media per figure di middle e top
manager è stata di 54mila euro, in
crescita del 2% rispetto al 2022. Si va
dai 34mila euro di junior e specialist
con 2 o 3 anni di esperienza, ai
49mila euro di senior specialist e
coordinator (figure con 5 anni di
esperienza e la gestione di piccoli
team), ai 68mila euro dei manager
con almeno 5 anni di esperienza,
che gestiscono task e team più com-
plessi, ai 75mila euro dei director
con 8-10 anni nel ruolo, fino ai
94.500 euro del C-level.
Chi è insoddisfatto
Stando così le cose, oltre quattro
professionisti su dieci (il 43%) si di-
cono insoddisfatti della propria si-
tuazione economica e più della me-
tà (il 55%) sostiene che la propria re-
tribuzione non sia adeguata alle re-
sponsabilità che ha. Questi
lavoratori si dicono pronti a cam-
biare società, principalmente man-
tenendo lo stesso ruolo e lo stesso
settore. Il mix di elementi del pac-
chetto del compenso deve prevede-
re la crescita professionale per il
51%, il work life balance per il 49%,
i benefit per il 47% e ruoli o progetti
interessanti per il 41%. «Quando si
parla di benefit il passaggio da un
settore all’altro non è sempre sem-
plice - dice Soave -. Chi lavora nel
commercio tenderà ad avere l’auto
aziendale di default o il rimborso
l’auto può non essere fondamenta-
le. Nel settore bancario è abbastan-
za facile che middle e top manager
abbiano un mutuo a tasso agevola-
to, un benefit che passando a un al-
tro settore difficilmente potrebbero
mantenere, così come nell’assicu-
rativo è frequente avere assicura-
zioni agevolate di molti tipi. Per ci-
tare un altro esempio, nel settore
tecnologico evoluto, soprattutto
nelle start up, osserviamo che i be-
nefit possono anche comprendere
piani di azioni dell’azienda che i
manager vanno a sviluppare».
Le prospettive degli aumenti
La leva economica, seppure centra-
le, è utilizzata in maniera piuttosto
debole, sia a sentire i manager che le
aziende. Nel 2023, in generale, le
aziende hanno contenuto gli au-
menti rispetto al 2022. In particola-
re, il 41% delle imprese dice di aver
dato aumenti entro il 5%, il 13% tra
il 6% e il 10%, il 5% dall’11% al 15% e
solo l’8% ha superato il 15%. Tutte le
altre dicono di aver lasciato invaria-
ti gli stipendi (37%) o addirittura di
averli diminuiti (1%). E per que-
st’anno, la maggior parte si dice
pronta ad aumentare gli stipendi,
ma sempre in maniera contenuta,
prevalentemente entro il 5%. Come
si fa allora ad avere un aumento di
retribuzione? Sicuramente, afferma
Soave, «nell’engineering, nel life
science e nell’It, dove c’è molta te-
chinicality e c’è più richiesta che of-
ferta si è determinata una vera e
propria scarcity di lavoratori e que-
sto ha portato a una maggiore di-
sponibilità delle aziende a spendere
più del dovuto per fare delle assun-
zioni. Su un ethical hacker, una fi-
gura dedicata a proteggere l’infra-
struttura tecnologica dell’azienda,
si arriva anche a retribuzioni fuori
mercato del 20-25%». Stando alle ri-
sposte dei manager, in generale, per
avere aumenti di stipendio bisogna
cambiare lavoro come ha fatto il 37%
di chi ci è riuscito o avere perfor-
mance individuali molto elevate co-
me è avvenuto nel 24% dei casi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la ricerca ipsos-fondazione clariane
carlos manuel Sanità, in Italia il calo
soave
È il managing
director di Hays in
di vocazione è sistemico
Italia
Dove vorrebbero lavorare i giovani europei? Bella
domanda. A provare a dare una risposta è una ricerca
commissionata da Fondazione Clariane (Korian in
Italia) a Ipsos che analizza l’attrattività di settori e
professioni tra i giovani di 7 Paesi: Francia, Germania,
Italia, Belgio, Paesi Bassi, UK e Spagna. Per realizzarla ne
sono stati sentiti 2.300 di età compresa tra 16 e 20 anni.
Cosa dicono? Tra i settori più ambiti dai ragazzi, al
primo posto c’è il lusso dove vorrebbe lavorare il 51%,
seguito dall’educazione (47%) e dalla sanità (45%) che è
quindi il terzo settore. Considerando le risposte italiane,
molto ambito è sempre il lusso (62%) e il settore delle
telecomunicazioni (61%), mentre le professioni
sanitarie si posizionano sotto la media europea (42%).
«Il ‘calo delle vocazioni’ in sanità è un elemento
sistemico, non possiamo pensare di affrontare la
crescente domanda di cure e assistenza richiamando i
medici in pensione o semplicemente aumentando i
posti nelle università – spiega il presidente e ceo di
Korian Italia, Federico Guidoni -. I dati evidenziano un
ampio divario tra le aspirazioni dei giovani e la loro
percezione delle professioni sanitarie, soprattutto per i
driver fondamentali come il bilanciamento vita lavoro,
la flessibilità oraria e il salario. Il settore privato e quello
pubblico sono chiamati a dialogare e fare sistema anche
su questo fronte, per essere pronti alle sfide del futuro».
Prendendo appunto la sanità, le professioni considerate
più interessanti sono quelle legate alla salute mentale
(66%), davanti a paramedici (61%) e medici (60%). Meno
attrattiva la professione infermieristica (49%) e i ruoli da
operatore sociosanitario (45%). Nelle professioni
socioassistenziali i giovani europei riscontrano un
basso bilanciamento vita privata-lavoro (46%), stipendi
bassi (42%) e poca flessibilità dell’orario lavorativo
(38%). Considerando l’Italia, il ruolo dei carer è
apprezzato dai giovani per l’utilità sociale (82%), per
l’orgoglio e la curiosità sociale a esso associato (76%) e il
lavoro in una buona atmosfera di team (72%). Tra le
negatività, spiccano la flessibilità oraria (34%) e
l’autonomia decisionale sul posto di lavoro (38%). Le
barriere per lavorare come infermiere o operatore
sociosanitario sono legate principalmente ai carichi di
lavoro (39%), alle malattie (37%), all’irregolarità
dell’orario (34%), ai livelli salariali (29%), allo sforzo
fisico (29%) e alla difficoltà di bilanciare la vita privata
con il lavoro (28%). Il bilanciamento tra vita privata e
lavoro è però uno dei criteri più importanti nella scelta
del lavoro: a dirlo è infatti il 60% dei ragazzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
24 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86

7mila
il premio nestlé nel triennio
Lavoro 24 Per i lavoratori delle sedi e delle fabbri-
che italiane del gruppo Nestlé il premio
Nuovi mestieri di produzione del 2023 potrà arrivare
fino a 2.750 euro. Si tratta dell’importo
più alto di sempre che fa arrivare a
7mila euro il totale dei premi di produ-
zione erogati dalla multinazionale nel
triennio, in aggiunta al pacchetto di
welfare. Di più su www.ilsole24ore.com

Ingegneri e analisti dati MASSIMARIO

A cura di
Matteo Prioschi

trentenni guidano l’hub licenziamento

Giusta causa da

delle polizze digitali valutare in concreto

Se il Ccnl prevede una san-
zione conservativa per una
specifica infrazione discipli-
nare, il giudice non può
valutarla in modo più grave,
a meno che accerti che le
parti non avevano inteso
escludere la possibilità della
Insurtech. Prima assicurazioni cerca 260 figure che si contende con i giganti sanzione espulsiva. «La
del tech: nel centro di ricerca 300 sviluppatori lavorano su algoritmi e software giusta causa di licenziamen-
to deve rivestire il carattere
di grave negazione degli
elementi essenziali del rap-
Cristina Casadei grazie a tecnologia e digitale. Come sia online, attraverso il proprio sito La crescita. 2 inglesi e 3 spagnoli tutti lavorano porto di lavoro e, in partico-
agenzia assicurativa siamo specia- web, sia attraverso broker e agenti. Col nuovo piano di assunzioni Prima da remoto». L’hub internazionale lare, dell’elemento fiducia-

S
viluppatori, engineering
manager, site reliability
engineers, machine lear-
ning engineers e data
scientists. Che li cerchi
una tech company, è ordinaria am-
ministrazione, ma che li cerchi una
compagnia assicurativa, soprattut-
to se sono 260 - quasi un terzo dei
suoi lavoratori - e la maggior parte
sono destinati a un hub di ricerca e
sviluppo, fa sorgere la domanda: è
una tech o una insurance company?
Prima Assicurazioni, come ci rac-
conta il suo ceo, George Ottathycal,
è un po’ tutte e due: «La nostra è una
compagnia nativa digitale, nata nel
2013 e attiva dal 2015. La sua strut-
tura, agile nelle dimensioni e nel-
l’organizzazione del lavoro è deci-
samente più simile a quella di una
tech company. Quello che ci distin-
gue è l’approccio analitico che per-
mette la semplificazione di tutta la
parte operations, a vantaggio del
cliente finale in termini di esperien-
za e di abbattimento dei costi. Il bu-
siness, però, è quello assicurativo,
dove abbiamo rivoluzionato il rap-
porto tra cliente e assicurazione
lizzati in polizze auto, moto, furgo-
ni, casa, famiglia e infortuni». A
contraddistinguere Prima, però, è
anche l’applicazione del contratto
collettivo nazionale del commercio
e il modello che prevede la distribu-
zione delle polizze di alcune com-
pagnie riassicurative internazionali
la società
Premi e clienti
Prima assicurazioni ha oltre
tre milioni di clienti e gestisce
880 milioni di premi a livello
di gruppo, di cui 850 in Italia.
L’hub tecnologico
Nell’hub internazionale
diffuso oltre 300 sviluppatori
sperimentano e perfezionano
algoritmi e software
proprietari per creare
l’assicurazione del futuro. Le
260 nuove assunzioni
andranno a rafforzare
soprattutto l’hub
La talent base, il gruppo iniziale
di talenti che ha contribuito allo
sviluppo della società, è costituita
da profili di data scientist e legati al
mondo engineering e, sul mercato
del lavoro, i competitor con cui la
società si è confrontata sono più tra
i giganti del tech che tra le compa-
gnie assicurative. A fine 2023 in Pri-
ma lavoravano 900 persone, in cre-
scita a due cifre rispetto al 2022 e
con un’età media di poco più di 30
anni: di queste 750 sono in Italia.
Nel 2024 la società aumenterà la
forza lavoro di 260 dipendenti con
cui arriverà a 1.200 dipendenti in
totale, di cui mille nel nostro Paese
e gli altri tra Spagna e Uk. Conside-
rato il turn over, per arrivare a 260
assunzioni nette, significa farne al-
meno 300 “lorde”. Qualunque sia la
loro sede di lavoro, a tutti viene data
la possibilità di lavorare in maniera
ibrida, in parte in ufficio, in parte da
remoto, ma anche totalmente da
remoto, per venire incontro alle
esigenze di professionisti, soprat-
tutto Data Scientist e Data Analyst,
che sono sempre più essenziali per
la crescita del settore assicurativo,
assicurazioni passa da 900 a 1.200
lavoratori: l’età media è 30 anni
ma che sono sempre più difficili da
trovare e poco “fedeli”. «Una delle
nostre sfide è stata di crescere rad-
doppiando i dipendenti di anno in
anno - dice Ottathycal -. Per farlo,
data la scarcity sul mercato, abbia-
mo dovuto lavorare in varie dire-
zioni e il nostro modello full remote
ci ha consentito anche di attingere
a bacini di talenti internazionali.
Del resto i team di lavoro sono
spesso internazionali e quando si
ha un gruppo dove ci sono 5 italiani,
George
Ottathycal
È il ceo di Prima
Assicurazioni
diffuso di Ricerca e Sviluppo di Pri- rio, verificata la concretizza-
ma «è più un concetto virtuale che zione della giusta causa di
fisico - afferma Ottathycal - ed è il licenziamento quale clausola
laboratorio dove nasce l’innovazio- generale, anche in riferimen-
ne di Prima: è qui che 300 sviluppa- to al requisito di proporzio-
tori sperimentano e perfezionano nalità, che esige valutazione
i nostri algoritmi e software pro- non astratta dell’addebito,
prietari e fatti in casa al 100%, per ma attenta ad ogni aspetto
creare “l’assicurazione del futu- concreto del fatto, alla luce di
ro”». Con questa struttura la società un apprezzamento unitario e
nel 2018 ha chiuso uno tra i più im- sistematico della sua gravità,
portanti round di finanziamento rispetto ad un’utile prosecu-
nel venture capital, pari a 100 mi- zione del rapporto di lavoro,
lioni di euro, sottoscritti da Gold- assegnandosi rilievo alla
man Sachs e Blackstone Group. Con configurazione delle man-
il riassetto azionario del 2022, un canze operata dalla contrat-
altro fondo globale di investimento tazione collettiva, all’intensi-
Carlyle è entrato nel capitale del- tà dell’elemento intenziona-
l’azienda. Ad oggi la compagine le, al grado di affidamento
azionaria vede una quota del 48% richiesto dalle mansioni, alle
che fa capo ad Alej e TDA, (società precedenti modalità di attua-
controllate dall’investitore Teodo- zione del rapporto, alla dura-
ro D’Ambrosio, tra i founder di Pri- ta dello stesso, all’assenza di
ma), una quota del 27% che fa capo pregresse sanzioni, alla
a Blackstone, del 15% a Goldman natura e alla tipologia del
Sachs e del 2% a Carlyle. Il restante rapporto medesimo».
8% è in capo ad altri azionisti, anche Corte di cassazione,
tra i top manager, molti dei quali ordinanza 5588/2024,
sono cresciuti con la società. depositata l’1 marzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

TREVISO - Imprese attive come motore della crescita economica, innovativa e sociale del Paese
Ha preso il via a Treviso la nuova edizione di ComprenderexCambiare
È il percorso di alta formazione di Confindustria Veneto Est per offrire agli imprenditori, i loro famigliari e collaboratori e alla comunità occasioni di riflessione sulle trasformazioni - economi-
che, sociali, culturali e tecnologiche - per coglierne appieno potenzialità e opportunità. È il decennale di questo programma che dal 2014 ha aperto numerosi percorsi di conoscenza su temi
come digitalizzazione, sostenibilità, risorse umane, heritage aziendale, costruzioni, industria 4.0 e leadership, sempre in modo innovativo e disruptive, basato sulla contaminazione.
Si sono tenuti oltre 70 incontri, con 180 relatori del mondo dell’industria, dell’università e ricerca, della cultura e spettacolo e dello sport. Oltre 20.000 i partecipanti e 10.000 visite ogni anno
al sito dedicato. L’edizione 2024 di ComprenderexCambiare è dedicata all’Intelligenza artificiale ed è realizzata in collaborazione con Cuoa Business School e con il sostegno di Umana.

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Azienda fondata nel 1982, Media Profili
si distingue per la forte vocazione all’in-
novazione e la specializzazione a produr-
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Con sede a Mansuè, conta 7 stabilimen-
ti di oltre 300.000 m2 dove tecnologie
avanzate danno vita a componenti av-
volti e postformati, realizzati con l’ap-
plicazione di foglie polimeriche e rive-
stimenti a base carta. Sostenibilità ed
economia circolare sono al centro della
filosofia dell’azienda che utilizza il 100%
di energia rinnovabile e sviluppa tecno-
logie green privilegiando materiali ricicla-
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I suoi prodotti sono presenti in ogni
ambiente: cucina, living, camera da let-
to, bagno, fino all’ufficio. Grazie al co-
sviluppo di soluzioni sketch-to-scale, si
posiziona come partner altamente spe-
cializzato, trasformando ogni idea in una
produzione su larga scala distribuita in
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filosofia aziendale dove donne e uomini
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Si è guadagnata una reputazio-
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certificato da diversi anni, che
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lanciando con cura gli aspetti economici,
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Processi e lavorazioni sono decarboniz-
zati, e il magazzino di 50.000 m2 è un
esempio tangibile di questa visione. Qui
i titolari Alessia e Alberto mostrano un
ambiente moderno ed efficiente.
Il sistema di depurazione delle acque,
l’impianto fotovoltaico e i mezzi comple-
tamente elettrici di ultima generazione
sono interconnessi e monitorati costan-
temente, convinti che le prestazioni am-
bientali vadano di pari passo con l’otte-
nimento di crescenti risultati economici.
https://soligonspa.com
Tecnosystemi: due plant produttivi per una
produzione sostenibile e all’avanguardia
La storia di Tecnosystemi Spa è intrec-
ciata con la passione, le persone e la co-
stante crescita diventando un polo tec-
nologico produttivo all’avanguardia, im-
portante riferimento del Made in Italy nel
mercato del condizionamento, ricambio
dell’aria e ventilazione a livello nazionale
ed internazionale.
Più di 30 anni di esperienza e 2 vasti im-
pianti nel Vittoriese sono il cuore pulsan-
te di questa realtà.
L’ascolto attento dei clienti e un polo
tecnologico interno all’insegna dell’au- sitivo sull’ambiente e sulla comunità. La
tomazione, della robotica e delle tecno- fabbrica intelligente di Tecnosystemi co-
logie 4.0 guidano Tecnosystemi a rispon- niuga servizio al cliente, efficienza, orga-
dere alle esigenze più disparate. Questo nizzazione e gestione delle informazioni.
orientamento all’innovazione è radicato In un mondo in cui l’innovazione e la re-
in un know-how pluridecennale e nella sponsabilità ambientale sono essenziali,
consapevolezza del ruolo d’impresa. Tecnosystemi continua a scrivere la sua
Nel 2021 ha abbracciato il titolo di So- storia, un capitolo alla volta, con passio-
cietà Benefit dichiarando ufficialmente ne e impegno.
l’intenzione di generare un impatto po- www.tecnosystemi.com

FIM GROUP interlocutore unico nelle CANIL leader nel trasporto internazionale di IMPRESA CEV
lavorazioni di completamento di opere edili prodotti chimici liquidi “Because details count” Costruttori da mezzo secolo
Fim Group Spa chiude il 2023 con numeri da Canil è leader europeo nei trasporti stra- Con un valore della produzione di oltre
record, registrando la crescita di tutte le so- dali e intermodali combinati di prodotti 100 milioni nel 2023 e commesse per in-
cietà del gruppo e importanti traguardi. chimici liquidi: ADR, a elevato rischio e vestitori italiani ed esteri, Impresa CEV
Fim Group nasce dalla lunga esperienza temperature controllate. si conferma una delle realtà più solide e
dall’AU Francesco Iannotta, che nel 2016 Con una flotta moderna ed efficiente, dinamiche del panorama edile italiano.
fonda la prima società del gruppo, Fim organizzazione agile e vocazione al ser- Nata a Treviso oltre 50 anni fa, costruisce
Engineering, specializzata in costruzione e vizio, si impegna per la sicurezza globa- la sua reputazione sulla realizzazione di
montaggio di strutture in ferro e carpenterie le e la piena soddisfazione dei clienti, opere civili e industriali e sul restauro di
metalliche. offrendo soluzioni logistiche ottimali importanti opere architettoniche per
Dal 2020 al 2022, con Clarc, Fim Solution, impiegando innovative cisterne stradali, clienti privati e istituzionali.
Cogefim e Chiesura Srl, prende forma il tank-container e casse mobili. Collabora con le più prestigiose Socie-
Gruppo Fim: una filiera integrata che racchiu- Flessibilità e rapidità del trasporto stra- tà di Gestione del Risparmio (SGR), che
de la sinergia di professionisti con esperienza dale assicurano servizi efficaci anche in laboratori e per il successo dell’azienda. richiedono interventi certificati LEED e
decennale in montaggi, facciate in vetro, car- Fim Group. Francesco Iannotta, AU aree meno accessibili, mentre l’intermo- Al centro delle politiche di Canil anche BREEAM per garantire alte prestazioni che. Tra i progetti più prestigiosi in corso:
om

penteria metallica, lattoneria ed edilizia, che dalità le consente di movimentare grandi sostenibilità - carbon visibility, rinno- energetiche e sostenibilità. Ha lavora- Villaggio Olimpico Milano, Arena nel
chiude il 2023 con fatturato complessivo di 12 milioni e 110 addetti. Fim Group non volumi perseguendo sostenibilità e ridu- vamento flotta, uso di biodiesel HVO, to con architetti di fama internaziona- Bosco dello Sport Venezia, Palazzo Ser-
.c

è solo una delle realtà principali nella provincia di Treviso nel settore edile privato zione dell’impatto ambientale. pannelli solari – e digitalizzazione con la le come Tadao Ando, Tobia Scarpa e ristori Firenze, Hotel Ampezzo Cortina,
e pubblico, ma è tra le prime 50 imprese in Italia a supporto dei General Contrac- Canil valorizza multiculturalità, capitale real time visibility e monitoraggio della Fuksas nella realizzazione di edifici unici Stadio dei Marmi Roma, la nuova sede
ly

tor, in grado di occuparsi di ogni aspetto dell’appalto: dalla progettazione al collau- umano e formazione con la “Canil Aca- temperatura da remoto, le chiavi per un per complessità e livello di finiture. di Kering Eyewear Padova (progetto
ita

do, garantendo approccio tecnico completo e gestione semplificata del progetto. demy”: un ambiente di lavoro inclusivo e servizio affidabile e di alta qualità. Impegnata anche nella ricostruzione Studio Sanaa) e Palazzo Ancilotto Tre-
Con autonomia organizzativa di ogni società del gruppo, professionalità e rapidità è il l’equilibrio tra vita professionale e familia- post-sisma in centro Italia, oggi opera in viso (progetto David Chipperfield).
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so
di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024– N.86
Finanza & Mercati
Materie prime
Il cacao corre più del Bitcoin
e adesso vale più del rame —p.30
Mps, nuovo blitz del Tesoro:
collocata una quota del 12,5%
Privatizzazioni
Conclusa la vendita
con incasso per il Mef
di 650 milioni di euro
La domanda degli investitori
raccolta è stata pari a tre
volte la domanda iniziale
Luca Davi
Gianni Trovati
Il ministero dell’Economia sfrutta
l’onda lunga del mercato e mette in
vendita un’altra quota di Monte dei
Paschi. L’operazione conclusa nella
serata di ieri ha visto la cessione di
157.461.216 azioni ordinarie, pari al
12,5% del capitale, al prezzo di 4,150
euro per azione per un totale di 650
milioni. Il corrispettivo incorpora uno
sconto pari al 2,49% rispetto al prezzo
di chiusura delle azioni della banca re-
gistrato in data 26 marzo 2024. La do-
manda è stata robusta: oltre tre volte
l’ammontare collocato. A seguito del-
l’operazione, la partecipazione dete-
nuta dal Mef in Mps scende dal 39,23%
al 26,73% circa del capitale sociale. Il
Tesoro si è impegnato a non vendere
ulteriori azioni per un periodo di 90
giorni. La procedura accelerata di rac-
colta ordini è stata affidata a un con-
sorzio costituito da Bank of America,
Citigroup, Jefferies e Mediobanca in
qualità di Joint Global Coordinators e
Joint Bookrunners e Clifford Chance
in qualità di consulente legale.
Rispetto ai 920 milioni ottenuti a
novembre con la cessione del primo
25% si tratta di un’accelerata superio-
re al 40%, naturalmente analoga al
rally vissuto in Borsa dal titolo passa-
to dai 3 euro di fine novembre ai 4,26
della chiusura di ieri. L’incasso com-
Trump sbanca la Borsa: +43% al debutto
Ipo
Trump Media & Technology
balzato ieri al Nasdaq
a 71,50 dollari per azione
Vito Lops
Dopo 30 anni un pezzo dell’impero
finanziario di Donald Trump fini-
sce in Borsa. Nel primo giorno di
quotazioni, le azioni di Trump Me-
dia & Technology, la società a cui fa
capo Truth Media, il social network
promosso e controllato da Trump,
hanno fatto il botto. Il titolo (che ha
come ticker DJT, le iniziali del
tycoon) è balzato del 43% oltre
71,50 dollari per azione. Martedì
Truth Media è stato acquisito da
Digital world acquisition, una
Spac, un veicolo societario creato
ad hoc per l’ingresso in Borsa. Se si
considera che l’ex presidente pos-
siede oltre il 60% di Truth, il valore
teorico del suo pacchetto supera i
5,5 miliardi di dollari, più che suf-
ficienti in teoria per saldare la mul-
ta comminata alla Trump Organi-
zation, riconosciuta colpevole di
frode commerciale per una vicen-
da legata ad asset gonfiati. La san-
Aeronautica
Boeing cerca un nuovo vertice
per risolvere vecchi problemi —p.26
Dagli aumenti di capitale ai profitti. La privatizzazione del Monte dei Paschi di Siena
plessivo per lo Stato al momento si
attesta perciò attorno a 1,6 miliardi,
esattamente quanto iniettato nel-
l’aumento di capitale da 2,5 miliardi
realizzato a fine 2022.
Lo sprint ha caratterizzato tutte le
banche italiane, ma il Monte ha fatto
meglio del +30% registrato dall’indice
del settore nello stesso periodo, an-
che grazie al forte miglioramento dei
conti celebrato dal ritorno al dividen-
do dopo 13 anni con il bilancio 2023.
Anche questo «rinascimento» sene-
se, come l’ha definito l’ad Luigi Lova-
glio, contribuisce a fare della banca
presieduta da Nicola Maione una del-
le leve più vivaci del programma di
privatizzazioni che deve aiutare il Go-
verno nell’impresa non semplice di
evitare di indicare un aumento del
debito pubblico nel nuovo program-
ma ufficiale di finanza pubblica fissa-
to nel Def atteso in consiglio dei mini-
stri entro il 10 aprile. L’impresa è su
più fronti, fra i quali Poste su cui oggi
il ministro dell’Economia riferirà alle
commissioni Bilancio e Trasporti riu-
nite di Camera e Senato. Del resto
l’obiettivo non è facile, perché deve
zione peraltro martedì è stata ri-
dotta dai giudici di seconda istanza
da 464 a 175 milioni, da pagare en-
tro dieci giorni dalla decisione. Il
problema è che - a meno di proce-
dure straordinarie - difficilmente
Trump potrà monetizzare tutta o
parte della sua quota, per via del
periodo di blocco.
Le azioni di Digital world acqui-
sition, la società a guscio che mar-
tedì mattina è diventata Trump
Media, sono salite di circa il 300%
da inizio anno. Ciò include un balzo
del 35% lunedì dopo la chiusura
dell’accordo. Le azioni sono balzate
nuovamente all’inizio delle con-
trattazioni di martedì, la prima op-
portunità per gli investitori di
scambiare le azioni dopo la fusio-
ne, sotto il nuovo simbolo DJT. In-
somma, numeri giganteschi.
Trump è uno degli utenti più at-
tivi di Truth Social e quello col mag-
gior numero di follower sulla piat-
taforma, circa 6,8 milioni, meno dei
34 milioni su Facebook e degli 87
milioni su X. Secondo molti analisti
le quotazioni attuali non rispec-
chiano la reale situazione finanzia-
ria di Truth Social, che ha registrato
circa 5 milioni di dollari di ricavi e
decine di milioni di perdite dal suo
lancio nel 2021 a settembre 2023.
«Questa è una situazione molto
insolita. Il prezzo delle azioni è pra-
fare i conti con un obiettivo di crescita
attorno all’1%, poco sotto l’1,2% indi-
cato a fine settembre, con un’infla-
zione raffreddata che quindi non
gonfia più il Pil nominale e soprattut-
to con le ricadute del Superbonus di
cui è dovuto tornare a occuparsi il
consiglio dei ministri di ieri.
Ora ovviamente l’attenzione del
mercato è tutta rivolta alle prossime
mosse. Si guarda ovviamente a un ul-
teriore alleggerimento del Tesoro,
quando i 90 giorni di lock up saranno
scaduti. Di certo la discesa del Gover-
no dal precedente 39% a una quota
sotto al 30% implica la perdita del con-
trollo dell’assemblea straordinaria,
passaggio che rende la banca più con-
tendibile e limita, almeno in parte, il
potere decisionale del Mef sulla banca.
Nel contempo, però, lo Stato rima-
ne con un piede all’interno del capita-
‘ Via XX Settembre
scenderà al 26,73%
del capitale di Rocca
Salimbeni. Per 90 giorni
nessuna altra vendita
ticamente scollegato dai fonda-
mentali», ha detto alla Cnn Jay Rit-
ter, professore di finanza presso il
Warrington college of business
dell’Università della Florida, che
studia le offerte pubbliche iniziali
(Ipo) da oltre 40 anni.
Per Ritter vale il parallelo con
GameStop, Amc e altre cosiddette
“meme stock” che sono schizzate
il ranking bloomberg
Trump tra i 500
più ricchi
Con la quotazione di Trump
Media, l’ex presidente degli
Stati Uniti si arricchisce: con un
patrimonio stimato in 6,53
miliardi di dollari entra per la
prima volta fra i 500 più ricchi al
mondo del Bloomberg Billio-
naires Index (ieri sera era
inserito al 422.mo posto).
L’esatto ammontare della
fortuna di Trump è stato spes-
so contestato a causa delle
valutazioni «gonfiate» delle
sue proprietà immobiliari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
afp
le, mossa che gli consentirà di contare
nel futuro traghettamento della banca
verso altri lidi. Ma quali? BancoBpm
rimane ferma sulla sua strategia
stand-alone: nonostante le avances
giunte da Roma, il ceo Giuseppe Ca-
stagna punta a generare valore inter-
namente, senza distrazioni. Resta da
capire se UniCredit, che pur avrebbe
provato a riprendere in mano il dos-
sier nelle scorse settimane, possa tor-
nare in partita, anche se l’ipotesi rima-
ne ardua, visti i trascorsi. Il principale
indiziato rimane dunque Unipol. Sul
tema, il presidente Carlo Cimbri è sta-
to chiaro («Mps non è nei programmi
di Bper», la banca controllata al 20%
dalla compagnia), ma il tempo dirà se
si creeranno le giuste condizioni. Sen-
za dimenticare che, in assenza di veri
contendenti, ragiona qualcuno a Ro-
ma, la riduzione della quota del Teso-
ro sotto al 20% entro fine anno po-
trebbe essere sufficiente per dimo-
strare a Bruxelles che la direzione di
un disimpegno è chiaro e che l’obietti-
vo di fatto è raggiunto. E a quel punto
i giochi potrebbero cambiare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
alle stelle durante il Covid-19 men-
tre un esercito di trader al dettaglio
le accumulava. Ha detto che Trump
Media vale probabilmente intorno
ai 2 dollari per azione.
«Le prospettive di business non
sono incoraggianti. Non ci sono
prove che diventerà un’azienda
grande e molto redditizia - ha ag-
giunto Ritter -. Sono ragionevol-
mente sicuro che il prezzo delle
azioni alla fine cadrà a 2 dollari per
azione e potrebbe anche scendere
al di sotto di quello se l’azienda
brucia i soldi ottenuti alla fusione».
La valutazione sbalorditiva rap-
presenta un enorme guadagno
inaspettato per Trump, che possie-
de una quota dominante di 79 mi-
lioni di azioni. Trump Media ha ge-
nerato solo 3,4 milioni di dollari di
entrate nei primi nove mesi del-
l’anno scorso, secondo quanto ri-
portato dai documenti. La società
ha perso 49 milioni di dollari in
quel periodo. Eppure il mercato
valuta Trump Media circa 13 mi-
liardi di dollari.
Per fare un confronto, la com-
munity finanziaria Reddit, sbarca-
ta a Wall Street, è stata valutata 6,4
miliardi di dollari alla sua Ipo la
scorsa settimana, anche se ha ge-
nerato un fatturato 160 volte supe-
riore a quello di Trump Media.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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CONTENUTI PREMIUM
Approfondimenti di mercato,
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quotate a Piazza Affari: i contenuti
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del sole24ore.com
ilsole24ore.com/sez/finanza
lusso in borsa
Tod’s, il fondo Tabor
contesta l’Opa e chiede
82 euro per azione
Tabor Asset Management, fondo speculativo
americano che possiede l’1,1% delle azioni ordinarie
del Gruppo Tod’s, mette in dubbio la correttezza dei
termini dell’offerta pubblica d’acquisto (Opa),
annunciata il 10 febbraio e poi avviata il 22 marzo
scorso da Crown BidCo sulla totalità delle azioni del
gruppo guidato da Diego Della Valle. In una lettera
diffusa ieri da Tabor con oggetto «A fair deal for ALL
(sic) Tod’s shareholders» (un’operazione giusta per
TUTTI gli azionisti di Tod’s), si contesta il prezzo di
offerta per azione ordinaria di 43 euro e si sostiene
che questo dovrebbe essere il doppio o persino di
più, proponendo una forchetta tra 82 e 102 euro.
Tabor si era opposto anche all’Opa lanciata da DeVa
Finance nell’agosto 2022 (ritirata nel dicembre dello
stesso anno per l’insufficiente adesione): in quel
caso il prezzo offerto era di 40 euro ed era stato
ritenuto largamente insufficiente dal fondo.
«All’epoca spiegammo che secondo noi le azioni
di Tod’s erano state molto penalizzate da fattori
macroeconomici che premevano sull’intero settore
del lusso – si legge nella lettera appena siglata da
Jonathan Jacoby, fondatore, nel 2018, di Tabor – e
‘ che il loro prezzo non rispecchiava l’autentico valore
della società. Sottolineammo che la famiglia Della
I collocamenti Valle stava ricomprandosi il marchio Tod’s al prezzo
degli ultimi dell’Ipo, avvenuta nel 2000, ottenendo, di fatto,
mesi, portano gratis Roger Vivier, Hogan e Fay (gli altri tre marchi
lo Stato oggi in portafoglio al gruppo Tod’s, ndr)».
a un incasso Ricordiamo che lo scorso 22 marzo è arrivato il
complessivo via libera della Consob al documento di offerta per
di 1,6 miliardi l’opa promossa da Crown, che ha come oggetto
9.255.498 azioni ordinarie di Tod’s, rappresentative
del 27,968% del capitale sociale. Il documento è stato
pubblicato e messo a disposizione del pubblico per
la consultazione e il periodo di adesione terminerà,
salvo proroghe, alle 17.30 dell’8 maggio. Da notare
che Crown è un veicolo assai diverso da DeVa
Finance: Tabor parla, nel caso della prima, di «entità
controllata indirettamente dal fondo L Catterton,
del quale il gruppo Lvmh possiede una quota
significativa di minoranza». Da qui le altre, pesanti,
accuse del fondo, che fu tra i responsabili, secondo
alcuni analisti, del fallimento dell’Opa precedente:
«I documenti dell’offerta chiariscono che, come per
l’Opa del 2022 voluta da Diego Della Valle, il quale
all’epoca agì tramite DeVa, non siamo di fronte a
un’offerta di una terza parte che si ponga l’obiettivo
di un autentico cambiamento del controllo di Tod’s.
Come due anni fa – si legge ancora nella lettera – ci
sarà chi avrà dei vantaggi (definiti addirittura “the
haves”, ndr) e chi non ne avrà (gli “have nots”). I
primi sono la famiglia Della Valle e i suoi alleati, L
Catterton e il gruppo Lvmh, i secondi sono gli
azionisti ordinari che hanno tenuto in portafoglio
per anni le azioni Tod’s, credendo in un
grandissimo potenziale latente del gruppo».
Quale sarà, se ci sarà, la reazione di Della Valle e
degli altri azionisti alla lettera di Tabor? Difficile da
prevedere: dal gruppo non è arrivata finora alcuna
‘ dichiarazione (e il fondo aveva già scritto a Crown
una missiva, non pubblica, il 26 febbraio, in linea
Secondo molti con quella resa nota ieri). Ricordiamo però che dopo
analisti, il mancato delisting del 2022, Diego Della Valle
le quotazioni aveva comunque accolto positivamente il fatto che
attuali non «il mercato desse un valore molto alto al gruppo».
rispecchiano Ricordiamo infine che l’opa a 43 euro indica una
valutazione complessiva pari a 27 volte l’utile 2023
i fondamentali
di Truth Social del gruppo Tod’s e 1,32 volte il patrimonio netto
contabile. Se è vero che i multipli del lusso sono stati
anche (molto) maggiori, è altrettanto vero – checché
ne scriva Tabor – che l’attuale scenario
macroeconomico e del settore stesso, sia di grande,
difficilmente misurabile, incertezza.
—R.Fi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A Milano. La sfilata della collezione donna di Tod’s durante
la settimana della moda dello scorso febbraio
26 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86

558,3 milioni
marcolin, ricavi in crescita
Finanza & Mercati Marcolin chiude il 2023 con vendi-
te nette consolidate del gruppo a
558,3 milioni, con una crescita del
2 per cento. L’utile netto sale a
10,2 milioni; in aumento anche il
margine operativo lordo che ha
raggiunto l’ammontare di 78,1
milioni, con un progresso del
27,9 per cento

REUTERS

Nuovo vertice alla Boeing

Henrik Fisker si è fatto un nome
come progettista della Bmw Z8 di 007
(anno 1999)e dell’Aston Martin V8
Vantage. Ed è stato consulente di de-

per risolvere vecchi problemi

Industria
Il ceo Calhoun lascia Boeing
in una situazione peggiore
di come l’aveva trovata
I nomi che circolano sono
più di contabili che ingegneri
per rilanciare il costruttore
gli attrezzi da lavoro dimenticati a bordo
di uno degli ultimi aerei ricevuti.
Sistemare Boeing in queste condi-
zioni non è semplice e il nuovo ceo do-
vrà affrontare numerosi problemi, a
cominciare dal miglioramento della
cultura della sicurezza aziendale, della
qualità, la riconquista della fiducia de-
gli enti regolatori e dei clienti. A tutto
questo si aggiungono l’obiettivo di au-
mentare la produzione di aerei, mi-
gliorare la liquidità, ridurre il debito e
recuperare terreno nei confronti della
rivale europea Airbus. Un compito ar-
sono in gran parte outsider: da Larry
Culp, ceo di GE a Pat Shanahan, ex diri-
gente della Boeing e ex segretario alla
Difesa degli Stati Uniti nell’ammini-
strazione Trump, ora ceo della Spirit
Aerosystems il principale fornitore
della Boeing, citato come possibile fa-
vorito. Un altro veterano della Boeing
indicato per un possibile ritorno, è l’ex
cfo della Boeing Greg Smith, eliminato
da Calhoun nel 2021 ed ora presidente
di American Airlines. Un altro nome
che circola è quello di David Gitlin, ceo
di Carrier che produce sistemi di riscal-
sign per la Tesla di Elon Musk (con il
quale ha litigato, al punto che quando
Musk si è preso Twitter, Fisker ha la-
sciato il social) ma questo non è ba-
stato a evitare che il business non
funzionasse secondo le attese. Nel
2023 la casa californiana - che pure al
debutto a Wall Street (ottobre 2020)
aveva raccolto un miliardo con l’Ipo
- ha incassato solo 273 milioni di dol-
lari nel 2023 a fronte di perdite nette
per 762 milioni. Sempre l’anno scorso
sono stati prodotti 10.193 esemplari
dell’Ocean, suv elettrico da 700 km di
In crisi. Henrik Fisker, fondatore dell’omonima casa di auto elettriche autonomia assemblato da Magna, e
ne sono stati venduti appena 4.929.
Le ragioni del naufragio? Costi
Auto elettrica, Fisker di produzione troppo alti per un
solo modello di serie e a fronte di
tanta concorrenza nel segmento

Mara Monti
La decisione di Boeing di avviare una
riorganizzazione radicale non arriva
come un fulmine a ciel sereno: l’uscita
del ceo insieme al chairman e al re-
sponsabile della divisione aerei com-
merciali è l’epilogo di una serie di tenta-
tivi per risolvere vecchi problemi. Lo
stesso ceo, Dave Calhoun in uscita a fine
anno, era stato nominato meno di cin-
que anni fa per cercare di risolvere la
crisi provocata dall’incidente di due Bo-
eing 737 Max a pochi mesi di distanza
l’uno dall’altro. Se ne va lasciando la so-
cietà nel mezzo di una indagine penale,
sotto lo stretto controllo dei regolatori,
con problemi di qualità e sicurezza da
risolvere fino ai conti fuori controllo,
con la prospettiva di bruciare tra i 4 e 5
miliardi di dollari di liquidità soltanto
nel primo trimestre.
E come se non bastasse, le compa-
gnie aeree sono inferocite contro il co-
struttore per i rischi reputazionali che
pendono sulle loro loro teste dopo l’in-
cidente dell’Alaska Airlines e le altre nu-
merose mancanze riscontrate di ricen-
te. Il ceo di Ryanair, uno dei principali
clienti in Europa, ha raccontato che i
tecnici della low cost hanno trovato de-
due e i nomi che si fanno al momento
per guidare quello che un tempo era il
primo costruttore al mondo di aerei
damento e raffreddamento, e tra i
componenti del cda della Boeing.
L’unico nome interno di cui si è par-
lato come futuro numero uno è quello
di Stephanie Pope la quale solo tre me-
Boeing si fa dopo la nomina a direttore opera-
tivo, sembrava essere destinata all’in-
Andamento del titolo a New York carico di ceo, prima donna alla guida
della Boeing. Ma con la sua designa-
300 zione a capo della divisione aerei com-
merciali, in sostituzione di Stan Deal
che va in pensione, con responsabilità
come la fabbrica dei 737 MAX, il pas-
260,66 saggio a una posizione più alta sembra
improbabile, almeno per ora.
Tutte queste figure hanno in comu-
250
ne una formazioni più contabile che in-
gegneristica come invece si chiede a
gran voce dopo che per anni si è data
priorità ai ritorni finanziari a breve ter-
mine per gli azionisti piuttosto che agli
investimenti: tra il 2013 e il 2019 Boeing
ha speso più di 43 miliardi di dollari in
200
riacquisti di azioni, secondo i dati di
S&P Global Market Intelligence.
L’azienda è stata in grado di ripagare ta-
li spese grazie ai risparmi sui costi del
suo programma di aeromobili e, non
189,07 ultimo, con l’aiuto delle autorità di re-
150 golamentazione che hanno lasciato che
si autocertificasse i propri aerei.
29/12/23 26/03/24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
in crisi verso il delisting
I sauditi salvano Lucid
Automotive
La selezione darwiniana
dei produttori: i due gruppi
in forte difficoltà
Alberto Annicchiarico
La selezione darwiniana dell’auto
elettrica inizia dai pesci piccoli. Dopo
Lordstown Motors in Chapter 11 a
giugno scorso (abbandonata dal
partner taiwanese Foxconn) ecco
Fisker, seconda avventura - la prima
è fallita nel 2013 - del designer danese
Henrik Fisker ( lanciata nel 2016 in
California. Il titolo si è ridotto ai mini-
mi termini dopo avere perso il 90%
del valore a 0,09 centesimi di dollaro
e il Nyse dovrebbe delistare. Si aprirà
poi il capitolo del possibile fallimen-
to, dal momento che sono andati
esauriti i tentativi di trovare un cava-
liere bianco, una grande casa auto-
mobilistica (si era parlato di Nissan),
per salvare la produttrice del suv «so-
stenibile» Ocean, sulla carta compe-
titor di Tesla Model Y.
In caso di delisting, l’azienda do-
vrà offrire il riacquisto delle sue ob-
bligazioni convertibili non garantite
al 2,50% con scadenza 2026 e si veri-
ficherà un evento di default per le
sue obbligazioni convertibili senior
garantite con scadenza 2025. «At-
tualmente non disponiamo di riser-
ve di liquidità o di fonti di finanzia-
mento sufficienti a soddisfare tutti
gli importi dovuti in base alle obbli-
gazioni 2026 o alle obbligazioni
2025», ha dichiarato la società. La
notizia arriva una settimana dopo
che l’azienda di Manhattan Beach ha
messo in pausa la produzione di vei-
coli elettrici, alimentando una cre-
scente incertezza sul suo futuro.
suv di lusso; la fase di lancio del-
l’Ocean ha coinciso con la mancan-
za di microchip post-Covid nel
2022; la crisi della domanda attra-
versata dalle auto elettriche.
Altro destino per un’altra start up
elettrica made in Usa, Lucid, che ha
trovato l’angelo custode giusto. Lucid
Group riceverà un’iniezione di liqui-
dità di 1 miliardo di dollari da Ayar
Third Investment, controllata del
Fondo Pubblico di Investimento del-
l’Arabia Saudita (Pif).
Il nuovo finanziamento saudita
avviene sotto forma di collocamento
privato di azioni privilegiate conver-
tibili. Lucid, guidata dal ceo Peter
Rawlinson, aveva iniziato bene la
settimana ma ieri è nuovamente af-
fondata a Wall Street. Il rosso è di ol-
tre il 60% da un anno. Il mese scorso
l’azienda ha comunicato che nel
2024 avrebbe costruito circa 9mila
vetture premium Air, un numero so-
lo di poco superiore alle 8.500 co-
struite l’anno scorso e ben lontano
dalle decine di migliaia auspicate. Il
produttore di Newark, California, ha
dichiarato di avere liquidità suffi-
ciente per continuare le operazioni
«almeno fino al 2025».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sanlorenzo S.p.A.
Sede legale in via Armezzone 3, Ameglia (SP) – Capitale sociale Euro 35.019.221 interamente versato
Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona 00142240464

Estratto dell’avviso di convocazione di assemblea ordinaria e straordinaria

L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria di Sanlorenzo S.p.A. (la “Società”) è convocata per il giorno 26 aprile 2024, alle ore 10:00, presso gli uffici della Società in La Spezia, Viale San Bartolomeo 362, in
prima convocazione, ed occorrendo, per il giorno 27 aprile 2024, in seconda convocazione, stessi luogo e ora, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del Giorno

Parte Ordinaria
1. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023. Deliberazioni inerenti e conseguenti:
1.1 approvazione del bilancio di esercizio e della relazione sulla gestione per l’esercizio
chiuso il 31 dicembre 2023. Presentazione del bilancio consolidato del Gruppo
Sanlorenzo al 31 dicembre 2023. Presentazione della dichiarazione di carattere non
finanziario su base consolidata relativa all’esercizio 2023; 4.
1.2 proposta di destinazione dell’utile;
1.3 riduzione di un vincolo sulla riserva straordinaria all’importo massimo di Euro 6.850.000,
ai sensi dell’articolo 110, comma 8, del Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104,
convertito con modificazioni dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126. 5.
2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti:
2.1 approvazione della Politica in materia di remunerazione ai sensi dell’articolo 123-ter,
commi 3-bis e 3-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e s.s.m.; 6.
2.2 deliberazione sulla “Seconda sezione” della Relazione sulla politica in materia di
remunerazione e sui compensi corrisposti, ai sensi dell’articolo 123-ter, comma 6 del D.
Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e s.s.m.
3. Incremento numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione: 1.
3.1 determinazione del numero dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione;
3.2 nomina di nuovi amministratori;
3.3 determinazione del periodo di durata della relativa carica;
3.4 determinazione dei relativi compensi.
Deliberazioni ai sensi dell’articolo 114-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
e s.s.m. relative all’istituzione di un piano di compensi basato su strumenti finanziari
denominato “Piano di Performance Shares 2024”. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Deliberazioni ai sensi dell’articolo 114-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
e s.s.m. relative all’istituzione di un piano di compensi basato su strumenti finanziari
denominato “Piano LTI 2024-2028”. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Deliberazioni ai sensi dell’articolo 114-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
e s.s.m. relative all’istituzione di un piano di compensi basato su strumenti finanziari
denominato “Piano Simpson Marine”. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Parte Straordinaria
Proposta di modifica degli articoli 9, 11, 12, 14, 17 e 18 dello Statuto sociale. Deliberazioni
inerenti e conseguenti.

Ai sensi all’articolo 106, comma 4 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27 e come successivamente modificato e prorogato da ultimo dalla Più risposte
Legge 5 marzo 2024, n. 21, l’intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto avverrà esclusivamente per il tramite del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D.
Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. La Società ha individuato il rappresentante designato in Monte Titoli S.p.A., con sede legale in Milano (il “Rappresentante Designato”).
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Le informazioni relative al diritto di intervento e al voto in Assemblea (record date 17 aprile 2024), al diritto di porre domande prima dell’Assemblea (entro il 17 aprile 2024), al diritto di integrazione
dell’ordine del giorno e di presentazione di nuove proposte di deliberazione su materie all’ordine del giorno dell’Assemblea (entro il 6 aprile 2024), alla facoltà di formulare proposte individuali di Scopri
deliberazione (entro l’11 aprile 2024), all’esercizio del voto per delega esclusivamente tramite il Rappresentante Designato, alla reperibilità della documentazione relativa alle materie poste all’ordine del giorno
dell’Assemblea prevista dalla normativa vigente, unitamente alle proposte di delibera, agli aspetti organizzativi dell’Assemblea, sono riportate nell’avviso di convocazione integrale, il cui testo è pubblicato sul
di più:
sito internet della Società, all’indirizzo www.sanlorenzoyacht.com (Sezione “Corporate Governance/Assemblea/Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti del 26 aprile 2024”) e sul meccanismo
di stoccaggio autorizzato eMarket Storage (consultabile sul sito www.emarketstorage.it). Sarà organizzata la partecipazione all’Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano
l’identificazione, riservata al Rappresentante Designato, agli amministratori, ai sindaci, al segretario e/o Notaio, nonché agli altri soggetti legittimati ai sensi di legge o di statuto, o comunque invitati dal
presidente, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto. Le istruzioni per la partecipazione all’Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.

La Spezia, 27 marzo 2024

Sanlorenzo S.p.A. Cap. Soc. Euro 35.019.221 i.v.
Per il Consiglio di Amministrazione Sede Legale e Direzione Generale R.E.A. CCIA La Spezia 97566
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
Finanza & Mercati
Parterre
partnership
UniCredit e Nexi,
c’è l’accordo sui pagamenti
UniCredit e Nexi trovano l’accordo per la revisione della
partnership sul fronte dei pagamenti. A quanto risulta al
Sole 24Ore, la banca guidata da Andrea Orcel e il gruppo at-
tivo nel settore dei pagamenti hanno oramai definito l’in-
tesa di principio sulla rinegoziazione dei termini del con-
tratto. Nessun commento da parte della banca, ma da
quanto raccolto la revisione dovrebbe comportare termini
più favorevoli per l’istituto di piazza Gae Aulenti rispetto
all’accordo attuale, nel mantenimento dell’attuale struttu-
ra. I prossimi mesi saranno dedicati alla revisione effettiva
del contratto per arrivare così alla firma. Oltre agli aspetti
economici, è realistico che siano ridefiniti i capisaldi del
servizio fornito da Nexi in termini qualitativi. Nei mesi
scorsi, come noto, il ceo di UniCredit Andrea Orcel aveva
avviato una revisione delle attività di pagamento della
banca finalizzata a una gestione più unificata nei vari mer-
cati del gruppo. Mossa, questa, che aveva generato indi-
screzioni rispetto a una possibile uscita di scena di Nexi, a
vantaggio di altri operatori. (L. D.)
CALCIO E FINANZA
Inter-Oaktree: più tempo
a Zhang per una trattativa
Il presidente dell’Inter, Steven Zhang, riappare in vide-
ocollegamento da Nanchino per l’approvazione dei
conti del primo semestre della stagione 2023/24 e, nel
frattempo, circolano nuove indiscrezioni sulle trattati-
ve con il finanziatore Oaktree.
Il private equity sarebbe disponibile a rifinanziare
e a concedere margini di manovra a Zhang, a fronte di
ulteriori garanzie e alla prospettiva concreta di indivi-
duare un nuovo investitore. Il rifinanziamento sarebbe,
in questo modo, uno strumento per concedere anche
più tempo, affinché le trattative con il nuovo azionista
si finalizzino. In caso contrario, senza la garanzia di ca-
pitali freschi in arrivo, il fondo Usa avrebbe deciso di
optare per l’escussione del pegno sulla controllante
lussemburghese dell’Inter, di fronte al debito di Zhang
per 385 milioni (compresi gli interessi).
Intanto ieri il Cda dell’Inter ha approvato il primo se-
mestre in utile di 22,3 milioni, con ricavi in aumento del
35%. L’intero esercizio è però previsto in perdita. (C.Fe.)
approvato il bilancio
Fondazione Crt, dividendi
incassati in crescita del 28%
Dividendi incassati in crescita del 28% e proventi ordi-
nari a quota 167 milioni di euro. Fondazione Crt archi-
via per il 2023 uno tra i migliori risultati degli ultimi die-
ci anni, con le risorse erogate al territorio salite a 71 mi-
lioni. Il Consiglio di amministrazione, presieduto da
Fabrizio Palenzona, ha approvato all’unanimità il bi-
lancio consuntivo 2023 che certifica un avanzo di eser-
cizio pari a 121 milioni di euro, un patrimonio netto su-
periore a 2,5 miliardi e una posizione finanziaria netta
a 652 milioni, in miglioramento rispetto ai 569 milioni
del 2022. «Il 2023 ci ha permesso di tracciare la nuova
rotta di Fondazione CRT» commenta il presidente Pa-
lenzona. «Il nostro obiettivo è far diventare Fondazione
Crt non solo un punto di riferimento per le iniziative a
supporto del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche
un presidio di stabilità economica e finanziaria che
possa intervenire a sostegno del territorio anche nelle
fasi congiunturali più complesse». (F.Gre.)
la trattativa
Call center Tim,
gli esuberi per la PA
-1,5% a piazza affari
Il titolo Telecom in
flessione ieri in Borsa
I lavoratori dei call center in outsourcing che di-
pendono dalle commesse Tim saranno ricon-
vertiti e impiegati nel progetto di digitalizza-
zione della Pa, riguardante la dematerializza-
zione degli archivi cartacei della Pubblica Am-
ministrazione. «Un obiettivo sfidante da cui
dipende la competitività del Paese», ha detto il
ministro delle Imprese e del Made in Italy Adol-
fo Urso a valle del tavolo con i sindacati e le Re-
gioni presieduto anche dalla ministra del Lavo-
ro Marina Calderone. Annunciato a breve un ta-
volo a Palazzo Chigi. Da parte dei sindacati resta
alta la guardia sulle vicende di Tim (il cui titolo
ieri è cresciuto dell’1,56%). «Quello che sta avve-
nendo è sotto gli occhi di tutti è un’azienda che
è preda della finanza e rischia davvero di dera-
gliare», ha detto Riccardo Saccone (Slc-Cgil)
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Egea, salvataggio al rush finale
Accordo su 800 milioni di debiti
Utility
Il closing atteso a giorni,
a giugno l’omologa
Iren cavaliere bianco
Prevista la creazione di una
newco in cui confluiranno
tutti gli asset della società
Cheo Condina
Rush finale per il salvataggio di Egea,
finita in profonda crisi due anni fa,
quando l’esplosione dei prezzi delle
commodity ha fatto traballare le
multiutility più piccole o comunque
meno attrezzate per sopportare
shock sul capitale circolante. Da quel
momento per il gruppo piemontese
è iniziata una via crucis, che a brevis-
simo si concluderà con la firma degli
accordi vincolanti che vedranno Iren
come cavaliere bianco. Firma che da
giorni era fissata per domani, quan-
do si terranno anche il consiglio di
gestione di Egea e il board di Iren (per
i conti), ma data la mole di documenti
e la complessità del riassetto, come
riportato da Radiocor, non si esclude
uno slittamento dopo Pasqua. Entro
giugno è prevista l’omologa del Tri-
bunale – nell’ambito della procedura
di composizione negoziata della crisi
– e a seguire arriverà il closing.
È indubbio che si tratti della più
grande manovra di messa in sicurez-
Hera, crescono utili e dividendi ai soci
Utility
Risultato netto adjusted
a 417 milioni (+12%) e cedola
in rialzo a 14 centesimi
Hera chiude il 2023 con un risultato
netto adjusted in crescita del 12% a
417 milioni di euro, che consentirà
alla multiutility bolognese di distri-
buire una cedola pari a 14 centesimi
per azione, in rialzo di 1,5 centesimi
rispetto all’ultimo dividendo pagato
(+12%). I dati definitivi, diffusi ieri,
hanno di fatto confermato i provvi-
sori forniti al mercato a gennaio e
vedono un margine operativo lordo
a ridosso di 1,5 miliardi (+15,4%),
mentre i ricavi – sottolinea una nota
– sono calati del 25,8% a 15 miliardi
«principalmente per la normalizza-
zione dei prezzi delle commodities
energetiche e dei volumi gas, delle
minori attività di intermediazione e
del clima mite registrato nella prima
parte dell’anno».
za di una multiutility nella storia del
Paese. L’esposizione debitoria com-
plessiva ammonta a circa 800 milio-
ni: in ambito energetico soltanto
Sorgenia aveva registrato un impatto
più rilevante (tutte le passività erano
attorno a 2 miliardi). La speranza, e
anche l’obiettivo, è che Egea possa ri-
petere il turnaround realizzato dal
gruppo oggi controllato da F2i e da
cui le banche – dopo diversi sacrifici
iniziali – sono uscite con piena sod-
disfazione, consegnando al fondo
una società risanata grazie all’opera
dell’allora ceo, Gianfilippo Mancini.
Se per Sorgenia l’errore, tra gli altri,
è stato spingere sulla costruzione di
centrali a gas nonostante i venti con-
trari del mercato, per Egea sarà il
tempo a chiarire le vere responsabi-
lità della parabola imboccata dalla
società. Anche se, tra alcuni osserva-
tori, c’è chi fa notare come il legame
con il territorio, tratto distintivo di
Egea stessa e delle multiutility in ge-
nerale, si sia rivelato anche un ele-
mento di debolezza.
In ogni caso, ora che tutti i credito-
ri coinvolti hanno dato il proprio ok,
tutto sembra pronto per un salvatag-
gio in cui Iren – pur mantenendo una
rigorosa disciplina finanziaria - si è
fatta carico del ruolo di pivot territo-
riale, evitando che la situazione si av-
vitasse. Il gruppo presieduto da Luca
Dal Fabbro si è impegnato a mante-
nere pr cinque anni gli attuali livelli
occupazionali, nonché la sede di
Egea ad Alba, cosa fondamentale per
gli equilibri e l’indotto locali.
Dal punto di vista finanziario, al
netto di affinamenti dell’ultimo mi-
La discesa del fatturato è un trend
registrato dalle principali utility ita-
liane, che in ogni caso hanno visto
nel 2023 un vero e proprio anno re-
cord, anche grazie al fatto che sono
riuscite a “smaltire” molti contratti
di fornitura a prezzo fisso di elettri-
cità e gas in perdita perché finaliz-
zati prima della guerra in Ucraina.
In ogni caso, nel 2023, per Hera
l’utile netto di pertinenza degli azio-
nisti si è attestato a 375,2 milioni
(+16,5%), mentre gli investimenti
hanno raggiunto 815,8 milioni. In
parallelo l’indebitamento finanzia-
rio netto è sceso a 3,82 miliardi, ri-
spetto ai 4,24 miliardi di fine 2022,
con una leva sul Mol migliorata a
2,56 volte. «Chiudiamo il 2023 con
una performance record dei princi-
pali indicatori economici e finanzia-
ri, ottenuti in un contesto macro-
economico ancora volatile e incer-
to», ha sottolineato in una nota il
presidente esecutivo Cristian Fab-
bri. Questi risultati, secondo il ma-
nager, sono stati raggiunti «soprat-
tutto grazie al contributo dell’area
ambiente e dell’area energy e con-
fermano la validità della visione
Itas, fitch alza il rating
L’agenzia Fitch, nel 2023, ha migliorato
il rating di Itas portandolo a BBB+ con
outlook stabile. «L’agenzia ha valutato
in maniera positiva i conti aziendali e le
nuto, il piano per Egea (assistita da
‘ PwC come advisor finanziario e in-
dustriale) prevede la creazione di
Su circa 200 una newco in cui verranno fatti con-
milioni fluire tutti gli asset della società,
di crediti riacquistando dal fondo Icon le mi-
le banche noranze in teleriscaldamento e illu-
recupereranno minazione pubblica. Iren sarà socio
del veicolo con il 50% in virtù di ap-
dal 30% al 40%
del nominale porto di capitale pari a 85 milioni;
l’altro 50% sarà delle banche chiro-
grafarie (tutte le principali italiane),
che su circa 200 milioni di crediti re-
cupereranno così dal 30% al 40% del
nominale. La percentuale esatta di-
penderà da quando Iren eserciterà la
call sulla quota degli istituti, dato che
ha una finestra dall’anno prossimo
fino al 2029. È previsto inoltre che il
futuro incasso del ceto creditizio
possa salire ulteriormente in base al-
le performance di Egea, da valutare
secondo parametri previsti dagli ac-
cordi alla firma. I crediti bancari ga-
rantiti vedranno invece soltanto un
allungamento delle scadenze, men-
tre gli obbligazionisti avranno lo
stesso trattamento delle banche chi-
rografarie. I fornitori recupereranno
il 25% per i crediti maturati fino a
giugno 2023 (per quelli successivi il
saldo sarà integrale) e l’Agenzia delle
Entrate il 30% di circa 200 milioni
spalmato in 10 anni. Per gli attuali
soci, tra cui Comuni, imprenditori e
banche del territorio (ma anche Bper
con circa il 2%), nonché l’azionista di
controllo ed ex capo azienda Pierpa-
olo Carini, salvo clamorose sorprese
la prospettiva è quella di restare a
bocca asciutta o quasi.
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EPA
Hi Tech
Apple, vendite
di iPhone
in Cina
cadute del 33%
Crollano le spedizioni di iPhone
di Apple in Cina. Nel mese di
febbraio il calo è di circa il 33%
rispetto all’anno precedente,
un tracollo che conferma la
domanda debole nel Paese
asiatico per lo smartphone. Il
calo di febbraio segna il secon-
do mese consecutivo di vendi-
te in flessione. I dati del gover-
no cinese mostrano che i
marchi stranieri hanno spedito
solo circa 2,4 milioni di smar-
tphone nel mese.
strategica del gruppo, costituendo
‘ così il primo tassello del piano indu-
striale approvato a gennaio».
Dal canto suo, l’ad Orazio Iacono
Raggiunti
con tre anni ha invece fatto notare come il fronte
di anticipo incremento della marginalità ha
gli obiettivi portato la multiutility «a raggiunge-
fissati dal
precedente
piano
re con tre anni di anticipo, superan-
doli, gli obiettivi fissati dal prece-
dente piano per il 2026». Inoltre «la
normalizzazione dei prezzi energe-
tici ha permesso di ridurre il capitale
circolante netto e di abbassare l’in-
debitamento finanziario netto del
10%, ottenendo così un significativo
miglioramento della struttura pa-
trimoniale e finanziaria: il gruppo
ha quindi riguadagnato l’usuale
flessibilità finanziaria, per conti-
nuare a cogliere le opportunità di
crescita nei mercati di riferimento
ancora altamente frammentati». A
partire, per esempio, dalla filiera
ambientale in cui Hera si considera
leader in Italia. In una giornata ne-
gativa per il comparto delle utility, il
titolo del gruppo bolognese ha chiu-
so in ribasso dell’1,45% a 3,272 euro.
—Ch.C.
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27
misure manageriali che hanno per-
messo di rispondere alle incertezze e
alle instabilità che hanno caratterizza-
to i mercati - ha detto Alessandro
Molinari, ad di Itas
Intesa, linea
di credito
per il solare
in Cile
Energy transition
Operazione in pool
per un finanziamento
da 315 milioni di dollari
Una linea di credito per un massi-
mo di 315 milioni di dollari, a sup-
porto della realizzazione di quat-
tro parchi solari in Cile, con una ca-
pacità totale di 588 MW. Intesa
Sanpaolo, attraverso la divisione
Imi Corporate & Investment
Banking (Imi Cib), rafforza la sua
presenza internazionale, in parti-
colare nei grandi progetti infra-
strutturali dedicati all’Energy
Transition. L’ultima operazione in
ordine di tempo, a favore della so-
cietà greca Mytilineos, è stata
strutturata insieme a un pool di
banche internazionali in Cile, mer-
cato in forte espansione nel settore
energetico grazie all’ampia dispo-
nibilità di risorse naturali. Il player
greco, specializzato nella costru-
zione e nello sviluppo di progetti di
energia rinnovabile, ha in portafo-
glio progetti acquisiti tra il 2020 e
il 2021, come i quattro parchi foto-
voltaici di Willka che, inaugurato
nel 2023, rappresenta il più grande
investimento di capitale straniero
nella regione; altri impianti (Doña
Antonia e Tocopilla e Tamarico)
entreranno in funzione quest’an-
no. La realizzazione definitiva di
questi quattro progetti permetterà
‘ Nicola Doninelli
(platforms&Gtb Imi
Cib): «Confermato
il nostro ruolo a
sostegno del settore»
una produzione complessiva di
circa 1,6 terrawattora (TWh) di
energia pulita all’anno, con una ri-
duzione di oltre 600 mila tonnella-
te di emissioni di C02 all’anno.
«Intesa Sanpaolo, attraverso la
Divisione Imi Cib, è da sempre ai
vertici nel project financing e sia-
mo felici di supportare Mytilineos
nel suo quinto parco solare inter-
nazionale, progetto che rafforza
ulteriormente la leadership del-
l’azienda nel settore - ha dichiarato
Nicola Doninelli, responsabile Di-
stribution Platforms & GTB della
Divisione IMI Corporate & Invest-
ment banking di Intesa Sanpaolo
-. Abbiamo una lunga tradizione
proprio nel project financing e in-
tendiamo incrementare i nostri in-
vestimenti nelle Americhe, in par-
ticolare per lo sviluppo di infra-
strutture sostenibili. Il coinvolgi-
mento in questa linea di credito
sottolinea il nostro costante impe-
gno a sostenere il settore delle
energie rinnovabili a livello globa-
le e rientra tra le numerose opera-
zioni di rilievo recentemente fi-
nanziate da Intesa Sanpaolo nel
Nord e Sud America». La parteci-
pazione all’operazione di Mytili-
neos, come detto, è parte della
strategia di sviluppo delle attività
internazionali della divisione gui-
data da Mauro Micillo, come previ-
sto dai piani strategici del gruppo
guidato dal ceo Carlo Messina, e
segue quello già annunciate in
New Mexico per la realizzazione
della più grande infrastruttura
energetica green degli Usa (in que-
sto caso Intesa Sanpaolo ha agito
come Initial coordinating lead ar-
ranger, Joint bookrunner e Co-
Green loan structuring agent, non-
ché come provider di soluzioni di
copertura). Altre operazione inter-
nazionali hanno visto l’istituto at-
tivo in Brasile per la realizzazione
della linea 6 della metropolitana di
San Paolo; a New York per l’imple-
mentazione del nuovo Terminal 1
dell’aeroporto JFK; a Miami per la
realizzazione del più grande ter-
minal crocieristico degli Usa.
—M.Me.
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28 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86

+45,4%
popolare puglia e basilicata,
Finanza & Mercati cresce l’utile netto
La Banca popolare di Puglia e Basili-
cata ha chiuso il 2023 con un utile
netto pari a 32,4 milioni di euro, in
aumento del 45,4% rispetto al
2022, un patrimonio netto a
318,7 milioni (+33,8 milioni di
euro) e un rapporto cost/income
al 65,5 per cento.

«Finint, M&A per crescere Brevi Bper, Cabras presidente:

e poi lo sbarco in Borsa»
Banche/1
L’ad Innocenzi: «Ampliato
il perimetro, ora siamo
una banca d’affari completa»
Asset under management a
12,4 miliardi di euro, margine
di intermediazione +43%
Carlo Festa
Banca Finint chiude il suo 2023 con
positivi indicatori di bilancio, guarda
alla Borsa nel medio-lungo periodo e
valuta possibili acquisizioni in Italia
e all’estero: gli asset under manage-
ment del gruppo presieduto da Enrico
Marchi raggiungono i 12,4 miliardi di
euro e cresce del 43% il margine di in-
stione sono aumentati a 12,4 miliardi
e, in particolare, gli asset under ma-
nagement di Finint Investments e di
Finint Private Bank sono saliti a 8,5
miliardi rispetto ai 6,8 miliardi del
2022». Le quattro aree principali di
Banca Finint sono così attualmente
l’asset management, il wealth mana-
gement, l’area della consulenza alla
clientela istituzionale e, infine, il cre-
dit management, quindi con una di-
versificazione dei ricavi e sinergie tra
i diversi business.
«Nel dettaglio - spiega Innocenzi -
l’asset management è cresciuto fino a
5 miliardi di asset in gestione da 3,5 mi-
liardi (con un +28% di incremento), an-
che grazie a prodotti illiquidi come real
estate, private capital e energie rinno-
vabili. Sono stati poi lanciati nuovi pro-
dotti come strumenti di venture capital
e il fondo Special Credit Opportunity
Fund. L’altra area cresciuta in modo
importante è quella del private
banking con asset a 3,5 miliardi (+19%
che in passato sulle fonti di ricavi: «Le
cartolarizzazioni - spiega Innocenzi
- contano per il 40%, l’asset manage-
ment per il 23%, il private banking per
il 17% e i non performing per il 10%. Un
ulteriore 10%, però di voci non ricor-
renti, proviene da operazioni di strut-
turazione ed M&A. L’altra faccia della
medaglia è poi la crescita dei dipen-
denti di Finint, con un organico che
sale a 670 dipendenti (erano 590 nel
2022). Oltre il 22% ha meno di 30 anni,
una percentuale che sale al 40% tra i
neo-assunti».
Anche Innocenzi conferma la vo-
lontà del gruppo di quotarsi nel me-
dio-lungo periodo, ipotesi già indicata
dal presidente Marchi. «L’obiettivo -
sostiene Innocenzi - resta la crescita
del business. La Borsa è un progetto di
lungo periodo, mentre lo sviluppo per
acquisizioni rimane un cantiere aper-
to. L’operazione su Banca Consulia è di
conforto perché ha mostrato la nostra
capacità di acquisizione e integrazio-
M&A
Wiit compra il 100%
di Econis a Zurigo
Wiit, servizi di cloud computing
per le imprese, ha sottoscritto un
accordo per l’acquisto del 100%
della società Econis AG basata a
Zurigo. «Con questa nuova
acquisizione proseguiamo il nostro
processo di espansione in Europa
secondo le direttrici strategiche del
progetto Cloud4Europe che ci
porterà ad affermarci come il
leader in Europa per la gestione
delle applicazioni e infrastrutture
critiche», ha commentato l’a.d
Alessandro Cozzi
private equity
Koinos, entra De Carlo
Morgese nuovo Ceo
Koinos Capital, Sgr
indipendente dedicata al Private
Equity, entra in una nuova fase
di crescita con l’ingresso di
Roberto De Carlo in qualità di
Partner. Koinos sta inoltre
Fondazione di Sardegna
lo designa capolista
Banche/2
La candidatura già
sottoposta informalmente
all’attenzione della Bce
Luca Davi
Si prospetta la nomina di Antonel-
lo Cabras alla presidenza di Bper.
Come da anticipazioni del Sole
24Ore (si veda edizione dell’8 mar-
zo), la Fondazione di Sardegna, se-
condo socio della banca con il
10,2% circa, ha depositato la lista
dei candidati per il prossimo Cda.
A comporre la lista sono i seguenti
sette candidati: Antonio Cabras -
che quindi verosimilmente sarà il
futuro presidente - Monica Pilloni,
Fulvio Solari, Gianfranco Farre,
presidente dello stesso ente sardo.
Proprio in virtù di questa parteci-
pazione, la Fondazione intende ri-
vendicare per sé il ruolo della pre-
sidenza. A quanto risulta, la candi-
datura di Cabras nel corso delle ul-
time settimane sarebbe stata
informalmente all’attenzione della
Bce, cui tocca valutare i profili di
idoneità in vista del futuro proces-
so di fit and proper.
Il timone della banca, fino ad og-
gi in mano a Piero Montani, come
detto andrà invece a Gianni Franco
Papa. Banchiere di grande espe-
rienza, Papa ha trascorso la sua car-
riera in UniCredit, dove ha occupato
posizioni di rilievo nell’arco di 40
anni di esperienza, in particolare
sui mercati esteri. Al banchiere toc-
cherà portare la banca in un nuovo
ciclo di crescita. Si guarda in parti-
colare a Banca Popolare di Sondrio,
l’altra controllata di Bper.
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termediazione che raggiunge i 126
milioni di euro con un margine finan-
ziario e da servizi a 115,8 milioni
(+36%) e ricavi da commissioni che
ammontano a 95,4 milioni (+36%) pa-
ri al 76% del margine di intermedia-
zione. In crescita significativa (+17%)
anche l’utile netto che raggiunge i 18,9
milioni contro i 16,2 milioni del 2022.
«L’ampliamento del perimetro del
gruppo ci rende ora una banca d’affari
completa che, accanto alle tradizio-
nali attività di corporate e investment
banking e di asset management, offre
anche private banking e attività sui
crediti problematici con un’offerta
completa e integrata rivolta a impre-
se, famiglie imprenditoriali e clientela
istituzionale – conferma Fabio Inno-
cenzi, amministratore delegato del
gruppo Banca Finint -. Gli asset in ge-
anno su anno), come pure quella della
consulenza evoluta e a valore aggiunto
per la clientela, che conta per il 42% su-
gli asset complessivi in gestione. All’in-
terno dello stesso private banking ri-
siedono (per complessivi 1,7 miliardi di
asset) i servizi di consulenza alla clien-
tela istituzionale come ad esempio i fa-
mily office, le tesorerie, le casse e le
Fondazioni. Infine a doppia cifra è cre-
sciuta anche l’area core tradizionale
delle cartolarizzazioni».
Il gruppo è poi molto più bilanciato
Fabio
Innocenzi
Il manager
è amministratore
delegato
del gruppo
Banca Finint
ne. Nel 2023 abbiamo raggiunto il 97%
degli obiettivi di sinergie. Ora ci sono
opportunità sia nell’asset manage-
ment sia nel private banking come pu-
re nel settore delle cartolarizzazioni, in
Italia o all’estero. Ci attendono nuove
sfide in un contesto macroeconomico
e geopolitico complesso. Dovremo sa-
perci adattare velocemente alle esi-
genze di un mercato in continua evo-
luzione, delineando le linee strategi-
che del prossimo piano industriale».
In questo contesto un forte volano ar-
riverà dal Pnrr: «Quest’anno - afferma
Innocenzi - siamo stati scelti dalla Bei
come gestori del Pnrr per le aree del
turismo e della riconversione urbana.
In particolare, i progetti più interes-
santi nel turismo avranno un impatto
vero e visibile tra il 2024 e il 2025».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
strutturando un Comitato
Investimenti presieduto da
Marco Airoldi, partner
fondatore, mentre Marco
Morgese, sempre partner
fondatore, sarà nominato Ceo.
CLESSIDRA FACTORING
Il 2023 si chiude
con utile di 2,8 milioni
Clessidra Factoring ha chiuso
l’esercizio 2023 con un
turnover di 681,4 milioni di
euro (+48% sull’esercizio
precedente), un monte crediti
di 213,6 milioni (+39% rispetto
al 2022) e un impiego lordo di
182,5 milioni, +36%.
Elisa Valeriani, Cristiano Cincotti
e Delfina Pala. Per il collegio sinda-
cale l’ente sardo candida come sin-
daco effettivo Antonio Cherchi e l’anticipazione
come supplente Donatella Nadia
Alessandra Rotilio. La lista della
Fondazione si aggiunge a quelle di
Unipol, anch’essa composta da
sette candidati e che vede come
primo in lizza Gianni Franco Papa
(futuro ceo), e quella dei fondi di
Assogestioni (candidati Silvia Eli-
sabetta Candini, Andrea Mascetti
e Piercarlo Giuseppe Italo Gera).
Alla lista più votata andranno sette
dei 15 posti del Cda, alla seconda li-
IL SOLE 24 ORE,
sta cinque e tre all’ultima. venerdì 8 marzo 2024, P. 31
Antonello Cabras, senatore in Sul Sole 24 Ore dell’8 marzo
quattro legislature nelle file del l’anticipazione dell’ipotesi
centro-sinistra, è figura stimata Cabras per la presidenza Bper
della politica sarda. È stato a lungo

SERVIZIO EDILIZIA E PATRIMONIO

ESTRATTO DELL’AVVISO DI CONVOCAZIONE DI
ASSEMBLEA STRAORDINARIA E ORDINARIA
Si rende noto che è stato pubblicato sul sito internet della
Società (www.gruppohera.it) l’avviso di convocazione del-
l’Assemblea Straordinaria e Ordinaria indetta presso la sede
di Hera S.p.A. – Viale C. Berti Pichat n. 2/4, Bologna –
presso “Spazio Hera” – per il giorno 30 aprile 2024 alle
ore 10.00 in unica convocazione per trattare e deliberare
sul seguente:
Ordine del Giorno
Parte Straordinaria
1. Modifica articolo 23 dello Statuto Sociale: delibere
inerenti e conseguenti.
Parte Ordinaria
1. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 di Hera S.p.A.:
delibere inerenti e conseguenti. Presentazione del
bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. Relazioni del
Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e
della Società di revisione.
Presentazione del Bilancio di Sostenibilità – Dichiarazione
consolidata non finanziaria redatta ai sensi del D.Lgs.
n. 254/2016.
2. Proposta di destinazione dell’utile d’esercizio: delibere
inerenti e conseguenti.
3. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e
sui compensi corrisposti: delibere inerenti alla Sezione I
– Politica in materia di remunerazione.
4. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e
sui compensi corrisposti: delibere inerenti alla Sezione II
– Compensi corrisposti.
5. Nomina di un componente il Consiglio di Amministrazione.
6. Nomina di un componente il Consiglio di Amministra-
zione che assumerà l’incarico di Vice Presidente.
7. Rinnovo autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e
DELLA CITTÀ METROPOLITANA
DI GENOVA
Estratto avviso di esito gara
AMBIENTE È pubblicato l’avviso di esito della proce-
dura ID 4599 PNRR Realizzazione di nuova
palestra scolastica per l’istituto Klee Paul/
Barabino Nicola - Via G. Maggio, 11 Geno-
modalità di disposizione delle medesime: delibere va CIG A0324FBB48 CUP D35E22000030006.
Procedura aperta. L’avviso è stato in-
inerenti e conseguenti.
Il testo integrale delle proposte di deliberazione, unitamente 7,7 mln/ton rifiuti trattati viato alla GURI ed è scaricabile dal sito
http://sua.cittametropolitana.genova.it/.
IL DIRIGENTE Dott. Francesco Scriva
alle relazioni illustrative, e i documenti che saranno sottoposti
all’Assemblea sono messi a disposizione del pubblico
presso la sede sociale e sul sito internet della Società
(www.gruppohera.it), nonché sul sito di stoccaggio autorizzato
1Info (www.1Info.it) entro il termine di legge previsto per
Fondo Pensioni
ciascuna delle materie oggetto di trattazione. per il Personale della
Cassa di Risparmio
Diritto di intervento e partecipazione per delega di Bolzano S.p.A.
Sono legittimati ad intervenire all’Assemblea coloro che
CICLO IDRICO
ESTRATTO DI BANDO
risulteranno titolari di diritto di voto al termine della giornata INTEGRATO
contabile del 19 aprile 2024 (record date) e per i quali Il Fondo Pensioni per il Personale della
siano pervenute alla Società le relative comunicazioni Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A.,
effettuate dagli intermediari autorizzati. Ogni legittimato ad fondo pensione preesistente iscritto con il
intervenire potrà farsi rappresentare in Assemblea ai sensi
di legge con facoltà di utilizzare a tal fine il modulo di delega
283,4 mln/m3 venduti n. 9141 all’Albo dei Fondi Pensione COVIP,
ha deliberato di procedere alla selezione
disponibile sul sito internet della Società. di un soggetto autorizzato all’esercizio
La Società ha designato Computershare S.p.A. quale dell’attività di assicurazione sulla durata
rappresentante a cui i titolari di diritto di voto potranno conferire della vita umana, in possesso dei requisiti
una delega con istruzioni di voto mediante lo specifico modulo fissati dall’IVASS ai sensi del D. Lgs.
disponibile tramite il sito internet della Società. 209/2005, e successive modificazioni e
integrazioni, a cui affidare il servizio di
Altri diritti degli Azionisti erogazione di prestazioni pensionistiche
L’avviso di convocazione dell’Assemblea, reperibile sul VENDITA DI complementari in forma di rendita a
sito internet della Società (www.gruppohera.it) contiene favore dei propri iscritti.
ENERGIA Il testo completo del Bando è disponibile
tutte le informazioni e le istruzioni di dettaglio sui diritti
esercitabili dagli Azionisti (presentazione di domande e ELETTRICA E GAS sul sito www.sparkasse.it/fondo-pensione/
integrazione dell’ordine del giorno). Le candidature devono pervenire all´indi-
rizzo riportato nel Bando sopra indicato
entro le ore 17:00 del 29 aprile 2024 a
Bologna, 27 marzo 2024
pena di esclusione.
Il Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione
(ing. Cristian Fabbri)
3,8 mln clienti energy Fondo Pensioni Sparkasse

Hera S.p.A.
Sede in Bologna - viale C.Berti Pichat, 2/4
Cap. Soc. int. vers. 1.489.538.745 euro - C.F. 04245520376
Gruppo Iva “Gruppo Hera” P. IVA 03819031208
www.gruppohera.it
om
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ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86 29

15,2 milioni
Utile Eur spa
Finanza & Mercati Eur spa ha chiuso l’esercizio 2023 con
un utile netto di 15,2 milioni di euro,
contro un risultato di 0,4 milioni di euro
dell’esercizio 2022. La società ha
registrato un ebitda pari a 13,5 milio-
ni, in aumento del +97% rispetto al
2022, e un ebit positivo per 5,3 milioni
di euro. Nel 2023, il fatturato della
societa’ è cresciuto a 42,7 milioni

Rai Way: la fusione spinge il titolo Il fondo di Singapore

Faro M&A su asset minori e data center
Torri broadcast
L’ad Cecatto: «Razionali
consolidamento ci sono,
andiamo a fare chiarezza»
Distribuite cedole
per 350 milioni di euro
nell’orizzonte di piano
Andrea Biondi
Celestina Dominelli
Di certo, per ora, c’è la direzione che l’ad
Roberto Cecatto vuole imprimere al fu-
turo di Rai Way, non più solo un “brac-
cio” operativo nelle torri broadcast al
servizio della capogruppo Rai, ma di-
stributore di servizi media che, grazie ai
suoi 2.400 siti e a una rete in fibra ottica
di 6mila chilometri, «vuole crescere e
rafforzarsi a supporto del Paese».
Insomma, il consolidamento, con le
possibili nozze con Ei Towers – altra so-
cietà delle torri Tv controllata da F2i con
Mfe-Mediasetal40%–restaperorasullo
sfondo anche se l’ad, prima nella confe-
rence call con gli analisti e poi nella con-
ferenza stampa in cui illustra il nuovo
Piano 2024-2027, non si sottrae alle do-
mande. «I razionali industriali e strate-
gici in linea di principio ci sono, andran-
no valutati con estrema attenzione e an-
drannovalutateanchebenelecondizio-
ni che consentono di avere il giusto
ritorno per gli azionisti di Rai Way».
Il mercato, però, ci crede e il titolo sa-
le del 5,53% sulla scia delle indiscrezioni
di un Dpcm imminente che consenti-
rebbe alla Rai di scendere sotto la soglia
del 30% nel capitale di Rai Way e che,
però, il sottosegretario alla presidenza
del Consiglio con delega all’editoria, Al-
berto Barachini, smorza: «Credo che
serva ancora qualche tempo di rifles-
sione perché è una ipotesi al momento,
sì, con delle concretezze ma la cui anali-
si e la cui struttura pretende e richiede
una complessità piuttosto evoluta an-
che nella gestione futura di due società
che oggi, comunque, sono due realtà
molto solide sia a livello occupazionale
sia a livello strutturale».
Quanto all’azienda, Cecatto preferi-
sce non commentare i rumors. «Quan-
do uscirà qualcosa la studieremo come
abbiamostudiatoleprecedentidecisioni
del legislatore con la solita attenzione»,
precisa il manager per poi porre l’accen-
to sul valore dei contendenti. «Sono due
gran belle società, con grandi professio-
nalità, però bisogna vedere bene, occor-
re terminare di fare chiacchiere, questa
indecisione per me crea problemi al
mercato, alle aziende, il mio auspicio è
chesifacciachiarezza.Noistiamofacen-
do quello che dobbiamo fare, siamo in
un contesto in cui ci sono altri soggetti
con un potere decisionale rilevante».
Non fa nomi il ceo, vorrebbe che la
società «fosse valutata per quello che
sta facendo» e non solo in relazione alle
possibili nozze. Ma il tema tiene banco,
come pure quello della possibile vendi-
ta di una quota fino al 15% su cui, ag-
Il business delle torri. Verso il consolidamento del settore
giunge l’ad, è la «Rai che decide cosa fare
e come farlo, la capogruppo ha detto
che la cessione non pregiudica le ope-
razioni di sviluppo industriale e io
prendo atto di quello è stato espresso.
È un tema che auspico venga chiarito in
un tempo ragionevole».
Non è escluso che fra Tv pubblica
(con cda in uscita) e azionista (Mef) pos-
sa esserci nelle prossime settimane un
confronto finale sul punto della vendita
(decisa dal cda Rai) molto contestato dai
‘ Il mercato scommette
sull’integrazione
con Ei Towers
ma i tempi di un Dpcm
non sono ancora maturi
Imagoeconomica
fondi azionisti di Rai Way. Intanto a
parlare è il piano della società che pre-
vede 240 milioni di investimenti di svi-
luppo al 2027 (il 50% dei quali, 120 mi-
lioni, destinati all’avvio della rete dei da-
ta center) e che non esclude altre opera-
zioni di M&A «su asset di ospitalità o di
data center», precisa Giancarlo Benucci,
chief corporate development officer,
mentre il cfo Adalberto Pellegrino evi-
denzia «come la società andrà a staccare
cedole per 350 milioni di cedole nel-
l’orizzonte di piano, pari a oltre un
quarto dell’attuale capitalizzazione».
Il ritorno più che solido per l’azioni-
sta Rai, che detiene il 65% del capitale, è
dunque per ora garantito, al netto del-
l’eventuale aggregazione.
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Temasek apre il dossier
del big dell’audio Rcf
M&A
Processo esplorativo
gestito da Mediobanca:
due i possibili interessati
Carlo Festa
MILANO
Entra in una fase cruciale il rias-
setto azionario di Rcf Group, so-
cietà di Reggio Emilia leader a li-
vello internazionale nella pro-
gettazione, produzione e com-
mercializzazione di prodotti e
sistemi per l’audio professionale
e la sonorizzazione pubblica.
Secondo indiscrezioni, sul
dossier sarebbero infatti in azio-
ne due investitori internazionali.
Uno di questi sarebbe il fondo
sovrano di Singapore, il gruppo
Temasek, alleato nell’operazio-
ne al player italiano The Equity
Club. Ci sarebbe poi, secondo i
rumors, un altro soggetto estero
interessato alla transazione.
Un mandato esplorativo, fina-
lizzato a individuare un partner fi-
nanziario, è stato affidato ormai da
diversi mesi a Mediobanca. L’obiet-
tivo è individuare una partnership
con un investitore di lungo periodo.
Rcf Group fa capo ad alcune
famiglie, azionisti storici: come
Vicari, Macchiaverna e Morlini.
La società è stata quotata fino al
2013, quando è stata delistata da
Piazza Affari.
Nel 2017 ha fatto il suo ingres-
so nell’azionariato di Rcf il grup-
po finanziario Palladio e nel 2019
c’è stato un tentativo di quotarla
di nuovo in Borsa, fermatosi
quando la meta dell’Ipo era or-
mai vicinissima.
Infine nel maggio del 2023 la
stessa Palladio è scesa al 5% della
compagine di Rcf, a fronte del-
l’acquisizione del controllo del
big danese dei microfoni Dpa
Microphones.
‘ Il gruppo è fra i leader
nell’amplificazione
e sonorizzazione
per concerti
e luoghi pubblici
Rcf è uno dei grandi protagoni-
sti a livello mondiale di un settore
altamente specializzato. Realizza
prodotti per l’amplificazione mu-
sicale e sistemi per la sonorizza-
zione pubblica. Gli impianti Rcf so-
no presenti in aeroporti, stazioni,
musei, stadi, centri commerciali e
grandi alberghi. Dopo un periodo
molto complesso a causa del Covid
nel 2020 e dell’azzeramento dei
concerti, dagli anni successivi
l’azienda si è rilanciata ed è tornata
su livelli di ricavi precedenti al 2019
e con un ricco portafoglio di ordini.
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AVVISO
ai partecipanti al FIA italiano immobiliare chiuso
“MEDIOLANUM REAL ESTATE”
Rimborso parziale pro quota
Messa in liquidazione e proroga della durata
Riduzione della commissione di gestione
Si rende noto che il Consiglio di Amministrazione di Mediolanum Gestione Fondi SGR
p.A. (la “SGR”) nella riunione del 26 marzo 2024, ha deliberato, ai sensi dell’art. 32
del regolamento di gestione (il “Regolamento”) del FIA italiano immobiliare
chiuso “Mediolanum Real Estate” (il “Fondo”), un rimborso parziale pro quota
per un importo complessivo di Euro 22.449.661,49, pari al 12,48% del patrimonio
netto del Fondo al 31 dicembre 2023 di Euro 181.186.933, diminuito del provento di
Euro 1.291.230,85, successivamente distribuito in data 4 marzo 2024 e pagato in data
6 marzo 2024. La distribuzione sarà effettuata a titolo di rimborso anticipato del
capitale sottoscritto.
La deliberazione di rimborso è stata assunta nell’interesse dei partecipanti,
considerata la vita residua del Fondo (la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre
2024) e la liquidità disponibile derivante dalle seguenti cessioni:
- immobile sito in Milano, via Val di Sole 12-14, in data 27 luglio 2023;
- immobile sito in Milano, via Arrigo Minerbi 1, in data 28 novembre 2023;
- immobile sito in Padova, via Tommaseo 61, in data 8 febbraio 2024.
Tale liquidità risulta eccedente rispetto al fabbisogno di cassa del Fondo stesso.
L’importo di Euro 22.449.661,49 sarà ripartito proporzionalmente, in base al
patrimonio di ciascuna delle due classi di quote, tenuto conto dell’operazione di
conversione effettuata in data 7 marzo 2024, come di seguito indicato:
- Euro 4.020.403,06, corrispondente ad Euro 0,50308 per ciascuna quota di classe A,
con stacco della cedola n. 7;
- Euro 18.429.258,43, corrispondente ad Euro 0,27432 per ciascuna quota di classe B,
con stacco della cedola n. 40
Il rimborso pro-quota verrà corrisposto attraverso la piattaforma di Monte Titoli S.p.A.,
con data di stacco 8 aprile 2024 e data di pagamento 10 aprile 2024 (record date 9
aprile 2024), ai sensi del calendario previsto dal Regolamento di Borsa Italiana S.p.A.
***
Si informa, altresì, che nella medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione
della SGR ha deliberato la liquidazione del Fondo a far data dal 31 dicembre 2024
per scadenza della relativa durata. Da tale data sarà preclusa ogni ulteriore attività
d’investimento.
In occasione della medesima seduta, il Consiglio di Amministrazione, con il parere
conforme del Collegio Sindacale, ha inoltre deliberato una proroga di tre anni della
durata del Fondo, a far data dal 1° gennaio 2025, al solo scopo di completare lo
smobilizzo degli investimenti in portafoglio, avvalendosi così della facoltà riconosciuta
dall’art. 2, comma 2, del Regolamento (il “Periodo di Grazia”). La nuova data di
scadenza del Fondo è fissata quindi al 31 dicembre 2027.
La decisione di esercitare tale facoltà è stata adottata nell’esclusivo interesse dei
partecipanti al Fondo ed è connessa alla sussistenza di oggettive condizioni di mercato
che non consentono di completare la liquidazione del Fondo entro la scadenza del 31
dicembre 2024 senza incorrere in gravi perdite che comprometterebbero il rendimento
finale del Fondo. La proroga è stata adottata al fine di massimizzare il valore di vendita
degli asset, con l’obiettivo di cogliere tutte le opportunità di mercato, tenuto conto
dei relativi tempi medi di commercializzazione per singolo asset e delle eventuali
evoluzioni della situazione geo-politica e sociale a livello europeo ed internazionale.
***
Contestualmente al Periodo di Grazia, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha
altresì approvato, su base volontaria, la modifica dell’art. 33, comma 1, lett. a),
num. 1), del Regolamento relativa alla riduzione della commissione di gestione fissa
annua spettante alla SGR dall’1,50% all’1% del valore complessivo delle attività del
Fondo. La modifica non è stata sottoposta all’approvazione specifica della Banca
d’Italia, rientrando nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale e
sarà efficace a partire dall’avvio del Periodo di Grazia, vale a dire dal 1° gennaio 2025.
Una copia del Regolamento del Fondo, modificato nei termini sopra indicati,
sarà reperibile sul sito internet della SGR a partire dalla data di validità
(www.mediolanumgestionefondi.it/fondi-immobiliari/mediolanum-real-estate),
fermo restando che la SGR provvederà a fornire gratuitamente copia del Regolamento
modificato ai partecipanti che ne facciano richiesta.
Basiglio - Milano 3, 27 marzo 2024
Mediolanum Gestione Fondi SGR p.A.
Palazzo Meucci - Via Ennio Doris - 20079 Basiglio Milano 3 (MI)
www.mediolanumgestionefondi.it
30
Finanza & Mercati
II cacao corre più del Bitcoin
e adesso batte anche il rame
Materie prime
Le quotazioni superano
10mila dollari per tonnellata,
da inizio anno rialzo del 135%
A intensificare il rally non
sono più i fondi: ipotesi di
big commerciali in difficoltà
Sissi Bellomo
Il rally del cacao non è una novità. A sor-
prendere è piuttosto il fatto che non ac-
cenni a rallentare, ma al contrario con-
tinui a guadagnare intensità. La mate-
ria prima del cioccolato ieri è arrivata a
scambiare oltre quota 10mila dollari
per tonnellata sul mercato dei futures
a New York: un valore ben superiore a
quello del rame (che dopo la recente
puntata sopra 9mila dollari ha già ri-
piegato intorno a 8.800 dollari) e che fi-
no a poco tempo fa chiunque avrebbe
considerato inimmaginabile, nono-
stante la corsa al rialzo del cacao ormai
prosegua quasi senza sosta dall’estate
scorsa. La commodity ha chiuso il 2023
con una performance da primato
(+70%), ma è nel 2024 che ha davvero
messo il turbo, tanto da correre più ve-
loce del Bitcoin e del titolo Nvdia: da
inizio anno la regina delle criptovalute
si è apprezzata di circa il 70%, la società
dei chip per l’intelligenza artificiale ha
quasi raddoppiato la capitalizzazione
a Wall Street. Ma con il balzo di ieri il ca-
cao arriva a uno sbalorditivo +135 per
cento. Solo nell’ultima settimana c’è
stato un rialzo di oltre il 20%, che non
riesce più a trovare una giustificazione
adeguata né nei fondamentali (per
quanto la scarsità di prodotto sia reale
e tangibile, dopo i rovinosi raccolti in
Africa orientale) né nella speculazione,
che dopo aver alimentato a lungo il ral-
ly ora ha iniziato a ritirarsi: le posizioni
nette lunghe (ossia all’acquisto) degli
hedge funds a metà febbraio erano ai
massimi storici, con “scommesse” per
8,7 miliardi di dollari su ulteriori rialzi
del cacao, tra Londra e New York, ma
oggi secondo Saxo Bank sono scese ai
minimi da un anno.
Nemmeno i segnali tecnici giocano
a favore del cacao: da un paio di mesi, fa
notare Bloomberg, il mercato è quasi
sempre in territorio «overbought»,
ipercomprato. In teoria sarebbe pronto
per una correzione. Invece la corsa con-
tinua, interrotta solo da brevi pause,
che sembrano fare da trampolino per
uno slancio ancora più vigoroso. «Ogni
volta che c’è una discesa di prezzo sul
mercato, segue un rimbalzo», osserva
Cacao
Ice, 1ª posizione. $/tonnellata
10000
9.622
8000
6000
4.275
4000
02/01 26/03
Paul Joules di Rabobank, puntando il
dito verso «soggetti commerciali che
sono diventati acquirenti netti». Un
comportamento inusuale. I “commer-
cials” – che nel caso del cacao sono ad
esempio grandi produttori di cioccola-
to o di dolci – in borsa di solito sono po-
sizionati in vendita per proteggersi dal
rischio di rincari. Ma in un mercato im-
pazzito capita che le strategie di hed-
ging diventino insostenibili. In fondo
anche la vertiginosa impennata del ni-
ckel nel marzo 2022 al London Metal
Exchange – vicenda ormai divenuta un
caso scuola – era stata scatenata dallo
“scontro” tra forze rialziste (l’invasione
dell’Ucraina e le sanzioni contro Mo-
sca) e l’enorme esposizione in vendita
assunta non da un fondo, bensì da un
consumatore di nickel: il colosso cinese
dell’acciaio inox Tsingshan.
Oggi sul mercato del cacao è ben
possibile che ci siano operatori in af-
fanno, che – a fronte di crescenti richie-
ste di integrazione dei margini di ga-
ranzia – si sono ritrovati costretti a ri-
coprire posizioni corte (in vendita) e
dunque ad acquistare futures, alimen-
tando così la spirale rialzista dei prezzi.
Allo stesso tempo ci sono anche cre-
scenti difficoltà nel rifornirsi fisica-
mente di cacao. Qualche azienda cioc-
colatiera o casa di trading, magari spin-
ta da obblighi contrattuali, potrebbe
quindi aver deciso come extrema ratio
di approvvigionarsi con acquisti in bor-
sa. D’altra parte le esportazioni da Co-
sta d’Avorio e Ghana (Paesi in cui si
concentra il 70% della produzione glo-
bale di cacao) sono crollate di un terzo
rispetto a un anno fa. E a complicare le
cose in Europa ci sono anche le nuove
regole Ue anti-deforestazione, in vigo-
re dal prossimo anno, che restringono
il numero dei possibili fornitori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
+81%
byd, utile record
La casa automobilistica cinese Byd,
leader mondiale nel settore dei veicoli
elettrici, ha registrato un utile record
per il 2023, pari a 3,83 miliardi di euro
Per WeWork
spunta l’offerta
di Neumann
da 500 milioni
Immobiliare
L’ex ceo e fondatore
e un pool di partners
vorrebbero riacquistarla
Laura Cavestri
MILANO
L’intenzione c’era da tempo. Ieri
Adam Neumann, l’ex ammini-
stratore delegato e cofondatore
di WeWork, assieme a un pool di
partners, ha formalmente pre-
sentato un’offerta di oltre 500
milioni di dollari per rilevare
WeWork, la società di co-
working finita in bancarotta. A
rivelarlo è un’esclusiva del Wall
Street Journal, secondo cui uno
dei fondatori più controversi del
mondo tecnologico punta a ri-
prendere il controllo della com-
pagnia da cui era stato estromes-
so cinque anni fa dal consiglio di
amministrazione.
Il mese scorso gli avvocati di
Neumann avevano inviato una
lettera ai consulenti di WeWork
comunicando l’intenzione di
unirsi all’hedge fund Third Point di
Dan Loeb e ad altri investitori per
cercare di rilevare la società. Tut-
tavia, in questa fase, Third Point
non risulta essere tra i partecipan-
ti all’offerta presentata ieri.
WeWork – che era stata valu-
tata fino a 47 miliardi di dollari
ed era diventato il maggior oc-
cupier di uffici a Manhattan – ha
presentato la richiesta per il
Chapter 11 della legge fallimen-
tare statunitense a novembre
scorso. Da febbraio Neumann
con la sua società immobiliare,
Flow, stava mettendo insieme
un pacchetto di finanziamenti
per la società di coworking.
La candidatura aggiunge un
altro drammatico capitolo alla
saga di WeWork e del suo cari-
smatico fondatore, oggetto di li-
bri, podcast, una serie televisiva
e un film.
Eppure l’azienda è crollata do-
po aver tentato di quotarsi in
Borsa nel 2019, esponendo perdi-
te enormi e pratiche commerciali
controverse. Neumann si era di-
messo lo stesso anno nel tentati-
vo di salvare l’azienda, ma i co-
stosi contratti di locazione degli
uffici di WeWork – uniti alla raf-
fica di disdette sopraggiunte con
la pandemia e, infine, con un
mercato degli uffici che con la
diffusione dello smartworking
versa ancora in forte crisi – han-
no pesato sulle sue finanze.
L’azienda con sede a New York
ha dunque dichiarato fallimento
lo scorso anno, elencando 19 mi-
liardi di dollari di passività e 15
miliardi di dollari di attività.
Ieri, via email, WeWork ha di-
chiarato ufficialmente di non es-
sere sorpresa delle manifestazio-
ni di interesse che riceve e di vo-
ler rimanere «concentrata sul-
l’obiettivo di emergere dalla
protezione contro i fallimenti del
Chapter 11 nel secondo trimestre
come un’azienda finanziaria-
mente forte e redditizia».
In Italia sono attualmente atti-
vi gli spazi di coworking WeWork
di Milano, in via San Marco 21, via
Filippo Turati 4, via Vittor Pisani
15, via Giuseppe Mazzini 9 e via
Meravigli 2. Location particolari,
quando possibile palazzi storici,
come nel caso di via Mazzini, in
precedenza sede della Banca
Agricola Milanese, una delle più
antiche banche della città. Que-
sto edificio (proprietà di ASmun-
di) è locato a WeWork ma gestito
da un fondo immobiliare di Hi-
nes. Gli spazi di via San Marco in-
vece a inizio 2023 sono passati da
Blackstone ad Allianz, restando
però nel perimetro del fondo Del-
phine gestito da Kryalos.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
(30 miliardi di yuan). L’aumento è
stato dell’80,7% rispetto al 2022,
grazie all’entusiasmo per il mercato
dell’elettrico e nonostante le difficili
condizioni dell’economia cinese.
Mondadori fa shopping:
nella scolastica va verso
l’acquisizione di Lattes
Editoria
In via di finalizzazione
l’operazione sull’editore
con 130 anni di storia
Andrea Biondi
Filomena Greco
Per Mondadori si starebbe avvici-
nando il momento di un’altra acqui-
sizione nell’editoria scolastica.
A quanto risulta al Sole 24 Ore la
casa editrice di Segrate, presieduta
da Marina Berlusconi e guidata dal-
l’ad Antonio Porro, sarebbe in fase
di finalizzazione dell’acquisto della
casa editrice torinese Lattes, parti-
colarmente forte nei volumi per le
scuole secondarie.
«Come di consueto il Gruppo
Mondadori non commenta indi-
screzioni di stampa», replica la so-
cietà alla richiesta di un commen-
to. I tempi però sarebbero abba-
stanza maturi per questa operazio-
ne, che andrebbe a inserirsi in una
dinamica che il ceo Porro e il cfo
Alessandro Franzosi hanno rias-
sunto proprio pochi giorni fa: il 14
marzo, nel giorno di incontro con
analisti e stampa per la presenta-
zione dei conti del 2023.
I libri Rizzoli, la scolastica di De
Agostini, i fumetti, il digitale sono
tutti tasselli di un mosaico di 17 ope-
razioni straordinarie negli ultimi
anni che, come detto proprio in oc-
casione della conference sui conti,
non si fermerà, pur con la precisa-
zione, fatta in quell’occasione dal
cfo Franzosi, che non saranno «ac-
Anima, Kairos e M&G
ai vertici delle classifiche
delle società di gestione
Premio alto rendimento
A precedere la cerimonia
un dibattito sull’impatto
delle elezioni sui listini
Isabella Della Valle
La 26esima edizione del Premio Al-
to Rendimento si è conclusa con
l’assegnazione di 37 premi ai mi-
gliori fondi e gestori. Anima ha con-
quistato il gradino più alto del po-
dio tra le società big, seguita da Eu-
rizon e Arca. Nel gruppo small pri-
mo posto per Kairos Partners,
secondo per Natam (gruppo Banca
Finnat) e terzo per Consultinvest.
Tra gli esteri pole position per M&G
Investment, in seconda e terza po-
sizione Jupiter Am e Lemanik.
L’elenco di tutti i vincitori verrà
pubblicato sullo speciale ad hoc che
uscirà su Plus24 di sabato 30 mar-
zo. L’evento è stato preceduto dalla
tavola rotonda dal titolo “Regole e
mercati post elezioni europee e
americane”. Un’occasione per toc-
care temi che condizioneranno non
solo aspetti economici e sociali, ma
anche la dinamica dei mercati. Ne
hanno discusso Roberta D’Apice,
direttore affari legali e regolamen-
tari di Assogestioni, Alessandro Fu-
gnoli, strategist di Kairos Partners
Sgr, e Stefania Paolo, responsabile
per l’Italia di Bny Mellon Im.
Dal confronto tra gli esperti è
emerso che, da un punto di vista re-
golamentare, la partita più impor-
tante per l’Unione Europea in cam-
po finanziario sia la Retail Invest-
ment Strategy (Ris) e, più in genera-
le, la Capital Market Union. Roberta
D’Apice ha evidenziato tutti gli step
quisizioni trasformative».
Con questo deal il gruppo si ap-
presterebbe a portare in casa una re-
altà editoriale che ha 130 anni di vita;
11,4 milioni di valore delle vendite
nel 2022 (13,5 nel 2021), con perdite
per 1,28 milioni (6mila euro di pro-
fitto l’anno prima); una ventina di
addetti e una sede storica a Torino.
Dopo l’acquisizione del 50%
della De Agostini Libri, il gruppo
che fa capo alla Fininvest della fa-
miglia Berlusconi punta quindi a
consolidare il suo polo dell’edito-
ria scolastica.
In questo specifico ambito Mon-
dadori – stando alle quote indicate
dalla stessa editrice su dati Aie – è
peraltro leader di mercato con il
‘ Nella scolastica
Mondadori è leader
di mercato e ha chiuso
il 2023 con ricavi
per 235,7 milioni
31,3% di quota, davanti a Zanichelli
(24,4%), Pearson (13,7%) e altri
(29,6%). E nel 2023 ha chiuso in
questo segmento con ricavi, stabili,
per 237,5 milioni di euro, parte dei
904,7 milioni di euro di ricavi totali
del gruppo che ora punta al miliar-
do nel 2026.
Quanto alla Lattes, agli atti – a
quanto ricostruito dal Sole 24 Ore –
ci sarebbe una lettera inviata oltre
un anno fa a dipendenti e rete com-
merciale per dire che la proprietà si
impegnava a sostenere l’azienda in-
dipendente da 130 anni, anche a
fronte di diverse offerte. Ora la trat-
tativa con Mondadori sembra inve-
ce vicina alla conclusione.
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che hanno caratterizzato finora la
Capital Market Union, delineando
poi i tempi per l’approvazione defi-
nitiva della Ris, che tra urne e e pre-
visti passaggi di mano tra Commis-
sione, Consiglio e Parlamento Ue è
destinata ad allontanarsi. Le previ-
ste modifiche a MiFid, Ucits, Aifmd,
Priip, Idd e Solvency 2 possono
quindi attendere. Un altro tema ha
riguardato l’euro digitale e la sua
importanza come strumento com-
petitivo che completerà i sistemi di
pagamento. Dal versante dei merca-
ti, invece, Stefania Paolo ha sottoli-
neato che oltre alle elezioni in Ame-
rica e in Europa ci sono altri Paesi
che andranno alle urne, come per
esempio l’India, con esiti che co-
munque non dovrebbero riservare
sorprese. L’idea emersa è che in ge-
nere le elezioni abbiano sui mercati
un impatto immediato che però si
esaurisce in fretta e che quindi in ot-
tica di medio-lungo periodo sia op-
portuno basarsi sulla selezione di ti-
toli di qualità, tornando all’analisi
fondamentale. Alessandro Fugnoli,
infine, si è focalizzato sugli Stati
Uniti e ha spiegato che in questa tor-
nata non ci sono incognite (entram-
bi i candidati sono già conosciuti),
enfatizzando l’importanza della
configurazione del Congresso, vero
organo dal potere decisionale.
Trump e Biden hanno molte analo-
gie sulla politica economica (en-
trambi stimolano sia sulla domanda
sia sull’offerta), sulla strategia pro-
tezionistica (entrambi adottano i
dazi contribuendo alla reindustria-
om
lizzazione interna) e sulla politica fi-
scale espansiva (entrambi vogliono
.c
stimolare l’economia). La differenza
è sul versante della regolamenta-
ly
zione: Trump tende a diminuirla,
ita
Biden ad aumentarla (e ai mercati
of
tanta regolamentazione non piace).
so
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di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
CHI È TERNA
Terna è la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione ed è il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa. Ha un
ruolo istituzionale, di servizio pubblico, indispensabile per assicurare l’energia elettrica al Paese e permettere il funzionamento dell’intero sistema elettrico nazionale: porta avanti le attività di pianificazione, sviluppo e
manutenzione della rete, oltre a garantire 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, l’equilibrio tra domanda e offerta dell’elettricità attraverso l’esercizio del sistema elettrico. Con circa 75mila km di linee gestite, circa 900 stazioni
su tutto il territorio nazionale e 30 interconnessioni con l’estero può contare su un patrimonio di oltre 5mila professionisti.
Driving Energy sintetizza la strategia aziendale, Terna è regista e abilitatore della transizione ecologica per realizzare un nuovo modello di sviluppo basato sulle fonti rinnovabili, facendo leva su sostenibilità, innovazione
e competenze distintive. Per Terna la sostenibilità è un aspetto determinante nella creazione di valore per gli stakeholders. Ecco perché l’azienda lavora ogni giorno nel rispetto dei territori e dialogando costantemente
con le comunità locali.
PERCHÉ SERVE REALIZZARE L’OPERA
L’intervento oggetto del presente avviso rientra negl’interventi inseriti nel “Piano di Difesa della RTN” anno 2019 allegato al PdS e nasce dall’esigenza di eliminare il pericolo per l’affidabilità della RTN nell’area determinato
dalle linee elettriche aeree 220 kV che sovrappassano in maniera trasversale due linee elettriche a 380 kV “S. Sofia – Patria” e “S. Sofia – S. Maria Capua Vetere e che si attestano nella stazione elettrica di S. Sofia; tali
inferenze fisiche determinano, allo stato attuale, una criticità per l’affidabilità della RTN dell’area, in quanto la caduta accidentale di un conduttore o della fune di guardia di una delle linee 220 kV determinerebbe il fuori servizio
di due elementi critici della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica.
BENEFICI DELL’OPERA
L’intervento consentirà un esercizio sicuro ed affidabile della rete, riducendo il rischio di disservizi a cascata e garantendo la continuità del servizio elettrico con profili di tensione ottimali per il funzionamento della rete locale.
AVVISO AL PUBBLICO
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE ED ALL'ESERCIZIO AL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA
ENERGETICA
La Società Terna Rete Italia S.p.A., con sede legale in Viale E. Galbani, 70 – 00156 ROMA, in nome e per conto di Terna S.p.A. con sede legale
in Viale E. Galbani, 70 – 00156 ROMA
RENDE NOTO CHE:
 con nota prot. GRUPPO TERNA/P20230110093 del 30/10/2023 e successivamente integrata con le note del 22 dicembre 2023 prot.
GRUPPO TERNA/P20230132277 e del 21 febbraio 2024 prot. GRUPPO TERNA/prot.P20240019287 ha presentato, ai sensi del combinato
disposto dell’art. 1 sexies del Decreto-legge 29/08/2003 n. 239, convertito con modificazioni in Legge 27/10/2003 n. 290 e ss.mm.ii. e del
T.U. sulle acque e sugli impianti elettrici del 11/12/1933 n. 1775 e successive modificazioni, la domanda con relativo progetto al MINISTERO
DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA Dipartimento Energia - D.G. infrastrutture e sicurezza Div. IV – Infrastrutture
energetiche ed al Dipartimento Sviluppo sostenibile - D.G. Valutazioni Ambientali Divisione IV - Inquinamento acustico, elettromagnetico e
protezione da radiazioni ionizzanti, al fine di ottenere l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio, avente efficacia di pubblica utilità,
urgenza ed indifferibilità, delle opere elettriche di cui ai seguenti punti;
 con nota prot. 0037347 del 27/02/2024, il MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA Dipartimento Energia - D.G.
infrastrutture e sicurezza Div. IV – Infrastrutture energetiche, ha comunicato l’avvio del procedimento relativo;
 l’intervento, denominato EL-568: “Ampliamento sezione 220kV SE Santa Sofia e riassetto linee afferenti a 220 kV nei comuni di
Maddaloni in provincia di Caserta e Acerra in provincia di Napoli” rientra negl’interventi inseriti nel “Piano di Difesa della RTN” anno
2019 allegato al PdS e nasce dall’esigenza di eliminare il pericolo per l’affidabilità della RTN nell’area determinato dalle linee elettriche
aeree:
linea 220 kV Maddaloni – Caivano;
linea 220kV Maddaloni – Fratta;
linea 220kV Maddaloni - Fiat auto;
linea 220kV Maddaloni – Acerra;
linea 220kV Maddaloni – Brusciano
che sovrappassano in maniera trasversale due linee elettriche a 380 kV “S. Sofia – Patria” e “S. Sofia – S. Maria Capua Vetere e che si
attestano nella stazione elettrica di S. Sofia; tali inferenze fisiche determinano, allo stato attuale, una criticità per l’affidabilità della RTN
dell’area, in quanto la caduta accidentale di un conduttore o della fune di guardia di una delle linee 220 kV sopra elencate determinerebbe
il fuori servizio di due elementi critici della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica.
Al fine di risolvere la criticità sopra descritta, è previsto un intervento che prevede la realizzazione delle seguenti opere:
1 ampliamento della sezione a 220 kV nella stazione di “Santa Sofia” sita nel comune di Maddaloni, alla quale ver-ranno attestate le
linee 220 kV sopra indicate e che attualmente afferiscono alla stazione di Maddaloni. Oltre le linee sopra elencate si attesteranno alla
nuova sezione 220 kV anche le linee aeree 220 kV Maddaloni – S. Sofia 1 e Maddaloni – S. Sofia 2;
2 riassetto delle linee 220 kV sopra elencate che avverrà mediante la posa di n. 5 cavi interrati a 220 kV semplice ter-na nel tratto
compreso tra la stazione elettrica di S Sofia ed i sostegni esistenti a sud dello scalo ferroviario, su cui verranno installate le mensole
porta-terminali al fine di realizzare la transizione da aero-cavo e che verranno recin-tati con una rete in PRFV appoggiata su un cordolo
in calcestruzzo armato di dimensioni 20 metri x 20 metri;
3 ritesatura dell’ultima campata delle esistenti linee aeree a 220kV Maddaloni – S. Sofia 1 e Maddaloni – S. Sofia 2, mediante
l’installazione di n°2 nuovi sostegni.
A valle della realizzazione delle opere sopra indicate sarà possibile precedere allo smantellamento di parte delle linee esistenti aeree 220 kV SE
Maddaloni – SE Caivano, SE Maddaloni- SE Fratta, SE Maddaloni – SE Acerra, SE Maddaloni – SE Brusciano e SE Maddaloni – FIAT AUTO,
nel tratto compreso tra la stazione elettrica Maddaloni 220 kV ed i sostegni esistenti a sud dello scalo ferroviario Maddaloni il tutto per una
lunghezza di circa 5,85 km di linee aeree in doppia terna, 3,36 km di linee aeree a semplice terna e la demolizione di 36 sostegni.
In particolare, l’opera in progetto avrà le seguenti caratteristiche tecniche ed elettriche:
Nuove tratte in cavo
• tratta in cavo linea S. Sofia – Caivano Tensione 220 kV – Frequenza 50 Hz – intensità di corrente 1.130 A con lunghezza di c.ca 1,84 km;
• tratta in cavo linea S. Sofia – Fratta Tensione 220 kV – Frequenza 50 Hz – intensità di corrente 1.010 A con lunghezza di c.ca 1,89 km;
• tratta in cavo linea S. Sofia - Fiat auto Tensione 220 kV – Frequenza 50 Hz – intensità di corrente 1.130 A con lunghezza di c.ca 1,63 km;
• tratta in cavo linea S. Sofia – Acerra Tensione 220 kV – Frequenza 50 Hz – intensità di corrente 801 A con lunghezza di c.ca 1,54 km;
• tratta in cavo linea S. Sofia – Brusciano Tensione 220 kV – Frequenza 50 Hz – intensità di corrente 1.010 A con lunghezza di c.ca 1,46 km;
Nuove tratte aree:
• nuovo ingresso linea Maddaloni 1 – S. Sofia Tensione 220 kV – Frequenza 50 Hz – intensità di corrente 2.270 A con lunghezza di c.ca
0,358 Km;
• nuovo ingresso linea Maddaloni 2 – S. Sofia Tensione 220 kV – Frequenza 50 Hz – intensità di corrente 2.270 A con lunghezza di c.ca
0,382 km
Ampliamento Sez. 220 kV di Santa Sofia:
• N.1 sezione a 220 kV doppia Sbarra;
• N.7 stalli linea;
• N.1 stallo parallelo;
• N.2 stalli secondari macchina;
• N.1 stallo TIP;
• N.10 chioschi (2,4mx4,8mx3,2m);
• N.1 nuovo edificio Servizio Ausiliari (11,85m x15,30x 4,65m)
• N.3 Trasformatori MT/BT;
• N. 1 gruppo elettrogeno;
• N. 3 torri faro da 35 m;
 le opere in progetto sono ubicate nel Comune di Maddaloni in Provincia di Caserta e nel Comune di Acerra in Provincia di Napoli;

i fondi interessati ai fini dell’apposizione in via coattiva della servitù di elettrodotto, espropriazione e occupazione temporanea sono in seguito
così indicati; Cognome e Nome dell’intestatario catastale, luogo e data di nascita (o la denominazione dell’ente e/o società intestatari),
Foglio e Particelle od aventi causa dagli stessi;
LE PARTICELLE SOGGETTE ALL'APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO COATTIVO SONO:
COMUNE DI MADDALONI (CE):
SANTACROCE Domenico nato a MADDALONI (CE) il 22/05/1969 C.F. SNTDNC69E22E791E – Foglio 37 Particella 5001; DI NUZZO Teresa
nata a MADDALONI (CE) il 22/03/1904 C.F. DNZTRS04C62E791J, MAROTTA Giulia nata a MADDALONI (CE) il 14/03/1937 C.F.
MRTGLI37C54E791A – Foglio 37 Particelle 24, Foglio 38 Particelle 5012 e 5013; POLLASTRO Assunta nata a MADDALONI (CE) il 15/09/1961
C.F. PLLSNT61P55E791M, TAGLIAFIERRO Aniello nato a MADDALONI (CE) il 24/12/1962 C.F. TGLNLL62T24E791U, TAGLIAFIERRO Antonio
nato a SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE) il 26/03/1998 C.F. TGLNTN98C26I234K – Foglio 37 Particella 16; CONGREGAZIONE DI S MARIA
DEL SOCCORSO IN MADDALONI – Foglio 37 Particella 297; CLETO Domenico nato a MADDALONI (CE) il 04/10/1952 C.F.
CLTDNC52R04E791N, CLETO Lucia nata a MADDALONI (CE) il 12/06/1950 C.F. CLTLCU50H52E791G – Foglio 37 Particella 301; CLETO
Domenico nato a MADDALONI (CE) il 04/10/1952 C.F. CLTDNC52R04E791N – Foglio 37 Particella 313; LOFFREDO Aniello nato a CASERTA
(CE) il 14/12/1968 C.F. LFFNLL68T14B963C, LOFFREDO Marianna nata a MADDALONI (CE) il 27/06/1978 C.F. LFFMNN78H67E791G,
LOFFREDO Raffaele nato a CASERTA (CE) il 05/07/1974 C.F. LFFRFL74L05B963G – Foglio 37 Particella 23; MAGLIOCCA Alfonsina nata a
MADDALONI (CE) il 23/08/1956 C.F. MGLLNS56M63E791B, NUZZO Eleonora nata a MADDALONI (CE) il 07/06/1935 C.F.
NZZLNR35H47E791O – Foglio 37 Particella 323; DI NUZZO Antonio nato a MADDALONI (CE) il 18/06/1976 C.F. DNZNTN76H18E791R – Foglio
37 Particella 223; DI NUZZO Eleonora nata a MADDALONI (CE) il 14/11/1942 C.F. DNZLNR42S54E791C - Foglio 37 Particella 14; DI NUZZO
Eleonora nata a MADDALONI (CE) il 14/11/1942 C.F. DNZLNR42S54E791C, SANTONASTASO Giuseppe nato a CASAGIOVE (CE) il 19/09/1940
C.F. SNTGPP40P19B860U – Foglio 37 Particella 212; PELLEGRINO Ferdinando nato a MADDALONI (CE) il 17/12/1979 C.F.
PLLFDN79T17E791B – Foglio 37 Particelle 213 e 163; DI CAPRIO Tommaso nato a MADDALONI (CE) il 30/01/1971 C.F. DCPTMS71A30E791Q
– Foglio 37 Particella 261; SAVASTANO Pietro nato a MADDALONI (CE) il 02/02/1961 C.F. SVSPTR61B02E791M – Foglio 37 Particella 164.
LE PARTICELLE SOGGETTE ALL'APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL'ASSERVIMENTO COATTIVO SONO:
COMUNE DI MADDALONI (CE):
MONGILLO Luigi nato a BENEVENTO (BN) il 12/06/1940 C.F. MNGLGU40H12A783A – Foglio 37 Particella 5205; BOTTONE Antonio nato a
31
Il Sole 24 Ore 27/03/2024
MADDALONI (BN) il 12/08/1958 C.F. BTTNTN58M12E791S, BOTTONE Assunta nata a MADDALONI (BN) il 11/02/1956 C.F.
BTTSNT56B51E791O, BOTTONE Salvatore nato a MADDALONI (BN) il 24/02/1962 C.F. BTTSVT62B24E791I, BOTTONE Teresa nata a
MADDALONI (BN) il 11/01/1972 C.F. BTTTRS72A51E791D, CARANGELO Angelina nata a MADDALONI (CE) il 15/09/1960 C.F.
CRNNLN60P55E791I – Foglio 37 Particella 78; GERSONE Andrea nato a MADDALONI (CE) il 22/12/1964 C.F. GRSNDR64T22E791V,
GERSONE Anna nata a MADDALONI (CE) il 26/10/1961 C.F. GRSNNA61R66E791W, GERSONE Luigia nata a MADDALONI (CE) il 09/07/1963
C.F. GRSLGU63L49E791L – Foglio 37 Particella 9; LOFFREDO Aniello nato a CASERTA (CE) il 14/12/1968 C.F. LFFNLL68T14B963C,
LOFFREDO Marianna nata a MADDALONI (CE) il 27/06/1978 C.F. LFFMNN78H67E791G, LOFFREDO Raffaele nato a CASERTA (CE) il
05/07/1974 C.F. LFFRFL74L05B963G – Foglio 37 Particelle 93 e 94; CORTESE Pietro nato a MADDALONI (CE) il 25/09/1940 C.F.
CRTPTR40P25E791J – Foglio 37 Particella 172; CERRETO Angela nata a MADDALONI (CE) il 19/06/1962 C.F. CRRNGL62H59E791D - Foglio
37 Particella 293; TAGLIAFIERRO Antonio nato a MADDALONI (CE) il 23/06/1970 C.F. TGLNTN70H23E791H Foglio 37 Particelle 173 e 98;
DECURIONE Antonio nato a MADDALONI (CE) il 28/04/1971 C.F. DCRNTN71D28E791D, DECURIONE Margherita nata a MADDALONI (CE)
il 12/01/1964 C.F. DCRMGH64A52E791H, DECURIONE Maria nata a MADDALONI (CE) il 19/11/1967 C.F. DCRMRA67S59E791X, DECURIONE
Michele nato a MADDALONI (CE) il 14/01/1927 C.F. DCRMHL27A14E791G, DECURIONE Michelina nata a MADDALONI (CE) il 18/02/1962
C.F. DCRMHL62B58E791Y - Foglio 37 Particella 295; DECURIONE Antonio nato a MADDALONI (CE) il 24/12/1963 C.F. DCRNTN63T24E791A,
DECURIONE Luigi nato a MADDALONI (CE) il 04/01/1971 C.F. DCRLGU71A04E791R, DECURIONE Margherita nata a MADDALONI (CE) il
19/06/1961 C.F. DCRMGH61H59E791K, DECURIONE Michelina nata a MADDALONI (CE) il 22/12/1958 C.F. DCRMHL58T62E791D – Foglio
37 Particella 225; ENTE URBANO – Foglio 37 Particella 5747; MAGLIOCCA Alfonsina nata a MADDALONI (CE) il 23/08/1956 C.F.
MGLLNS56M63E791B, NUZZO Eleonora nata a MADDALONI (CE) il 07/06/1935 C.F. NZZLNR35H47E791O – Foglio 37 Particella 323; DI
NUZZO Antonio nato a MADDALONI (CE) il 18/06/1976 C.F. DNZNTN76H18E791R – Foglio 37 Particella 223; DI NUZZO Eleonora nata a
MADDALONI (CE) il 14/11/1942 C.F. DNZLNR42S54E791C – Foglio 37 Particella 14; DI NUZZO Eleonora nata a MADDALONI (CE) il 14/11/1942
C.F. DNZLNR42S54E791C, SANTONASTASO Giuseppe nato a CASAGIOVE (CE) il 19/09/1940 C.F. SNTGPP40P19B860U – Foglio 37 Particella
212; PELLEGRINO Ferdinando nato a MADDALONI (CE) il 17/12/1979 C.F. PLLFDN79T17E791B – Foglio 37 Particelle 213 e 163; DI CAPRIO
Tommaso nato a MADDALONI (CE) il 30/01/1971 C.F. DCPTMS71A30E791Q – Foglio 37 Particella 261; SAVASTANO Pietro nato a MADDALONI
(CE) il 02/02/1961 C.F. SVSPTR61B02E791M – Foglio 37 Particella 164; SCHIOPPA Domenico nato a MADDALONI (CE) il 27/02/1973 C.F.
SCHDNC73B27E791V – Foglio 37 Particella 79; TAGLIAFIERRO Filomena nata a MADDALONI (CE) il 15/07/1960 C.F. TGLFMN60L55E791X
– Foglio 37 Particelle 22 e 180; DI NUZZO Vincenzo nato a MADDALONI (CE) il 30/01/1956 C.F. DNZVCN56A30E791G – Foglio 37 Particella
92; DI NUZZO Domenico nato a MADDALONI (CE) il 21/10/1929 C.F. DNZDNC29R21E791S, DE LUCIA Pietro nato a MADDALONI (CE) il
27/07/1890 C.F. DLCPTR90L27E791N – Foglio 37 Particella 67; GUIDA Antonia nata a CASERTA (CE) il 20/09/1885 C.F. GDUNTN85P60B963N,
TAGLIAFIERRO Michelina nato/a a MADDALONI (CE) il 25/05/1925 – Foglio 37 Particella 37; GUIDA Vincenzo nato a SANTA MARIA A VICO
(CE) il 26/10/1941 C.F. GDUVCN41R26I233B – Foglio 37 Particella 270; SCHIOPPA Filomena nata a MADDALONI (CE) il 16/08/1970 C.F.
SCHFMN70M56E791W – Foglio 37 Particella 5150; INTERPORTO SUD EUROPA S.P.A. con sede in CASERTA (CE) C.F. 01871250617 – Foglio
37 Particelle 5151, 5153, 137, 5141, 202, 141, 142, 483 e 190 – Foglio 38 Particella 5059; TAGLIAFIERRO Michele nato a MADDALONI (CE) il
26/09/1977 C.F. TGLMHL77P26E791I – Foglio 37 Particella 308; SFERRAGATTA Michela nata a MADDALONI (CE) il 15/11/1967 C.F.
SFRMHL67S55E791R, TAGLIAFIERRO Teresa nata a MADDALONI (CE) il 27/12/1935 C.F. TGLTRS35T67E791S – Foglio 37 Particella 310;
TAGLIAFIERRO Aniello nato a MADDALONI (CE) il 24/12/1962 C.F. TGLNLL62T24E791U – Foglio 37 Particella 311; SOCIETA' AGRICOLA LA
CRI S.R.L. con sede in AFRAGOLA (NA) C.F. 05771291217 – Foglio 37 Particelle 5053 e 5142 – Foglio 38 Particella 5060; AZIENDA AUTONOMA
DELLE FERROVIE DELLO STATO CON SEDE IN ROMA, P.ZZA DELLA CROCE ROSSA N.1 C.F. 01585570581 – Foglio 37 Particelle 327, 328
e 86 – Foglio 38 Particelle 367 e 368; NESSUNA CORRISPONDENZA – Foglio 38 Particella 75; VINCIGUERRA Vito nato a MADDALONI (CE)
C.F. VCNVTI62M13E791O – Foglio 37 Particelle 5752 e 5753.
COMUNE DI ACERRA (NA):
AZIENDA AUTONOMA FERROVIA DELLO STATO CON SEDE IN ROMA C.F. 01585570581 – Foglio 3 Particelle 426, 425, 88, 424, 422, 51,
417, 411, 423, 421, 415, 52, 416, 418 e 410; D'ADDIO Pio nato a SAN FELICE A CANCELLO (CE) il 16/10/1967 C.F. DDDPIO67R16H834T –
Foglio 3 Particella 549; D'ALBENZIO Angela nata a MADDALONI (CE) il 11/05/1947 C.F. DLBNGL47E51E791N, D'ALBENZIO Luigi nato a
MADDALONI (CE) il 04/04/1949 C.F. DLBLGU49D04E791Y, D'ALBENZIO Michelina nata a MADDALONI (CE) il 25/01/1951 C.F.
DLBMHL51A65E791S, D'ALBENZIO Salvatore nato a MADDALONI (CE) il 24/05/1952 C.F. DLBSVT52E24E791A, D'ALBENZIO Teresa nata a
MADDALONI (CE) il 08/08/1938 C.F. DLBTRS38M50E791C – Foglio 3 Particella 233; SAVIANO Rosa nata a PALMA CAMPANIA (NA) il
09/01/1955 C.F. SVNRSO55A49G283K – Foglio 3 Particelle 420 e 172; COMUNE DI ACERRA, DE ROSA Salvatore; FU CLEMENTE – Foglio
3 Particelle 419 e 87; IGNARRA Antonietta nata a CASERTA (CE) il 29/05/1954 C.F. GNRNNT54E69B963U – Foglio 3 Particelle 169 e 86; G.N.
S.R.L. con sede in VOLLA (NA) C.F. 07440811219 – Foglio 3 Particella 54; RAZZANO Maria Rosaria nata a MADDALONI (CE) il 04/05/1966
C.F. RZZMRS66E44E791L – Foglio 3 Particella 55; GUIDA Ciro nato a NAPOLI (NA) il 19/03/1963 C.F. GDUCRI63C19F839P – Foglio 3 Particella
53; RETE FERROVIARIA ITALIANA - SOCIETA' PER AZIONI con sede in ROMA (RM) C.F. 01585570581 – Foglio 3 Particelle 413 e 412;
COMUNE DI ACERRA, COPPOLA Maria nata a MADDALONI (CE) il 28/12/1940 C.F. CPPMRA40T68E791R, SANTO Sebastiano nato a
MADDALONI (CE) il 01/10/1934 C.F. SNTSST34R01E791H – Foglio 3 Particelle 414 e 49; PISCOPO Gaetano – Foglio 3 Particella 2; GUIDA
Vincenzo nato a SANTA MARIA A VICO (CE) il 26/10/1941 C.F. GDUVCN41R26I233B – Foglio 3 Particella 1; RAZZANO Michelina nata a
MADDALONI (CE) il 01/09/1938 C.F. RZZMHL38P41E791S – Foglio 3 Particella 48; TAGLIAFIERRO Stefano nato a MADDALONI (CE) il
08/03/1955 C.F.TGLSFN55C08E791K – Foglio 3 Particella 47;
 le opere saranno realizzate secondo le modalità tecniche e le norme vigenti in materia, come meglio indicato nel progetto depositato (come
in appresso specificato) e in particolare il tracciato degli elettrodotti è stato studiato in armonia con quanto dettato dall’art. 121 del T.U. del
11/12/1933 n. 1775, comparando le esigenze della pubblica utilità delle opere con gli interessi sia pubblici che privati coinvolti, in modo tale
da recare il minore sacrificio possibile alle proprietà interessate, avendo avuto cura di vagliare le situazioni esistenti sui fondi da asservire
rispetto anche alle condizioni dei terreni limitrofi;
 per la particolare importanza delle stesse opere è stato richiesto, per l’elettrodotto, il carattere di inamovibilità e pertanto le relative servitù
di elettrodotto potranno essere imposte conseguentemente e quindi, in deroga alle disposizioni di cui all’art. 122, commi 4-5, del R.D.
11.12.1933 n. 1775.
Tutto ciò premesso,
COMUNICA CHE
 la documentazione progettuale è stata depositata per la pubblica consultazione presso:
 MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA Dipartimento Energia - D.G. infrastrutture e sicurezza Div. IV
– Infrastrutture energetiche Via Sallustiana, 53 – 00187 Roma;
 MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA Dipartimento Sviluppo sostenibile - D.G. Valutazioni Ambientali
Divisione IV - Inquinamento acustico, elettromagnetico e protezione da radiazioni ionizzanti Viale Cristoforo Colombo 44 - 00147
Roma;
 Comune di MADDALONI - Via San Francesco d'Assisi, 36 - 81024 - Maddaloni (CE);
 Comune di ACERRA - Viale della Democrazia, 21 - 80011 - Acerra (NA)
ai fini della “Partecipazione al procedimento amministrativo”, dell’apposizione “Vincolo preordinato all’imposizione in via coattiva delle
servitù di elettrodotto sui fondi attraversati dall’elettrodotto ed a quelle di esproprio” e della “Dichiarazione di pubblica utilità” secondo
il combinato disposto dell’art. 7 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, e degli artt. 11 e 52 ter del DPR 8 giugno 2001 n. 327 e successive
modificazioni,
 “l’oggetto del procedimento promosso” è l’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio dell’opera denominata: “Ampliamento sezione
220kV SE Santa Sofia e riassetto linee afferenti a 220 kV nei comuni di Maddaloni in provincia di Caserta e Acerra in provincia di
Napoli”;
 “l’Amministrazione competente a rilasciare l’autorizzazione” è il MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Dipartimento Energia - D.G. infrastrutture e sicurezza Div. IV – Infrastrutture energetiche Via Sallustiana, 53 – 00187 Roma di concerto con
il MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA Dipartimento Sviluppo sostenibile - D.G. Valutazioni Ambientali
Divisione IV - Inquinamento acustico, elettromagnetico e protezione da radiazioni ionizzanti Viale Cristoforo Colombo 44 - 00147 Roma;
 “il Responsabile del procedimento” è l’ l’Avv.Maria Rosaria Mesiano, Dirigente del suddetto Ufficio Div. IV – Infrastrutture energetiche;
chiunque, ed in particolare i soggetti nei confronti dei quali possa derivare pregiudizio dal provvedimento finale di approvazione, può prendere
visione della domanda e del relativo progetto nonché presentare osservazioni scritte, nel termine di 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione del
presente avviso, ai suddetti Ministeri ed alla Società Terna Rete Italia S.p.A. – Dipartimento Trasmissione Sud – Area Tecnica – Realizzazione
Locale – Via Aquileia, 8 - 80143 Napoli – pec: dipartimento-sud@pec.terna.it.
Terna Rete Italia S.p.A. – Viale Egidio Galbani, 70 - 00156 Roma – Italia
Reg. Imprese di Roma, C.F. e P.I. 11799181000 REA 1328587
Capitale Sociale 120.000,00 Euro i.v.
32
Norme & Tributi
Sugar tax legittima
La Sugar tax, in vigore da luglio
supera il vaglio Consulta —p.34
Dogane, rappresentanza diretta
non solo per gli spedizionieri
La riforma fiscale
Lo schema di decreto
è stato esaminato
dal Consiglio dei ministri
Oltre ai doganalisti spazio
di centri di assistenza
doganale e agli Aeo
Enrico Perticone
Benedetto Santacroce
La riforma fiscale in materia doga-
nale, approdata ieri al Consiglio dei
ministri, reca importanti semplifi-
cazioni e, coerentemente con il con-
testo normativo dell’Unione euro-
pea, razionalizza la disciplina doga-
nale abrogando il Testo unico della
legge doganale (Tuld) risalente al
1973 (352 articoli) e sostituendolo
con un nuovo provvedimento deci-
samente più snello (122 articoli).
Molti gli spunti rilevanti della ri-
forma e tra questi assume certamente
Accise, responsabilità 231 per le imprese
Le sanzioni
Modelli organizzativi
da adeguare e nuovi oneri
per gli organismi di vigilanza
Marco Conti
Antonio Iorio
Responsabilità amministrativa delle
società anche per i reati sulle accise
con sanzioni interdittive societarie
per le violazioni più gravi. A preveder-
lo è la bozza di decreto di revisione del
sistema sanzionatorio sulle accise e
sulle altre imposte indirette sulla pro-
duzione e sui consumi.
Il decreto riordina il sistema san-
zionatorio in materia di accise sia am-
ministrativo sia penale. In tale conte-
LE RISPOSTE DEGLI ESPERTI
ALLE TUE DOMANDE
4 speciali, tante risposte chiare per affrontare al meglio
le situazioni quotidiane.
In occasione del 40° anniversario de L’esperto risponde, la nuova collana del Il Sole 24 Ore,
in quattro pratici volumi, con le risposte e i chiarimenti ai principali temi di attualità: dalle
regole di condominio alle norme sulle pensioni, dai diritti sui temi di famiglia alle partite Iva.
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Tribunale di Napoli
È valido l’accordo aziendale
peggiorativo del Ccnl —p.35
un ruolo significativo la riformula-
zione della rappresentanza doganale,
resasi necessaria per assicurare un
coordinamento sistematico tra il te-
sto nazionale e le disposizioni del Co-
dice doganale dell’Unione (Cdu).
La nuova enunciazione della nor-
ma ribadisce che la rappresentanza
può essere esercitata in forma diretta
o indiretta e prevede esplicitamente
che la stessa debba essere disciplinata
dal contratto di mandato, con o senza
rappresentanza.
Avendo particolare riguardo al-
l’esercizio della rappresentanza di-
retta, inoltre, la riforma stabilisce che
il rappresentante debba possedere
uno dei seguenti requisiti: iscrizione
all’Albo professionale degli spedizio-
nieri doganali (o doganalisti); essere
autorizzato come centro di assistenza
doganale (Cad); essere in possesso
dell’autorizzazione di operatore eco-
nomico autorizzato (Aeo), figura di-
sciplinata dal Cdu. Tale disposizione
risponde, come anticipato, a esigenze
di allineamento del testo normativo
nazionale con le disposizioni unionali
le quali, pur prevedendo che la rap-
presentanza in dogana sia libera, ri-
mandano agli Stati membri la disci-
sto vengono inserite all’interno del
Testo unico accise anche le violazioni
relative ai tabacchi lavorati finora
esclusivamente previste dalla nor-
mativa doganale che invece in futuro
riguarderà solo gli illeciti riferiti a
operazioni con Paesi extra Ue. Tutta-
via le nuove norme estendono la re-
sponsabilità degli enti, in base al Dlgs
231/2001, a tutte le violazioni penali
previste dal Testo unico e non solo a
quelle relative ai tabacchi. Così in fu-
turo oltre agli illeciti penali doganali
già previsti dal Dlgs 231/2001, l’arti-
colo 25-sexiesdecies prevederà la re-
sponsabilità degli enti per tutti i reati
in tema di accise. Si tratta in particola-
re della sanzione fino a duecento
quote (una quota varia da 258,23 a
1.549,37 euro) che può aumentare fi-
no a 400, nel caso in cui le imposte do-
vute superino i 100mila euro.
Per tali violazioni sono poi previ-
ste per la società alcune sanzioni in-
plina delle condizioni di esercizio.
Il Tuld, in tema di rappresentanza
diretta, stabiliva una riserva di legge
a favore degli spedizionieri doganali
iscritti al relativo Albo professionale,
disposizione da tempo inapplicabile
proprio perché incoerente con la
norma unionale.
Con l’introduzione della riforma, il
rappresentante diretto non è più,
quindi, perfettamente coincidente con
la figura dello spedizioniere doganale,
essendo prevista tale forma di rappre-
sentanza anche per altri soggetti (vedi
Aeo); per tale ragione la nuova norma
prevede, correttamente, i casi di so-
spensione della rappresentanza diret-
ta e di revoca dell’abilitazione alla rap-
presentanza diretta, indipendente-
mente dal soggetto che la esercita. Per
converso, il Tuld disciplinava i casi di
sospensione dalle operazioni dogana-
li, o di revoca della nomina, esclusiva-
mente per gli spedizionieri doganali.
‘ Il rappresentante
indiretto, in relazione
alle importazioni,
ha responsabilità
anche per l’Iva
terdittive (divieto di contrattare con
la Pa; esclusione da agevolazioni, fi-
nanziamenti, contributi; divieto di
pubblicizzare beni o servizi) e nei casi
più gravi anche l’interdizione del-
l’esercizio dell’attività e la sospen-
sione o revoca di autorizzazioni, li-
cenze o concessioni.
Queste nuove previsioni rendono
quanto mai opportuno, da parte delle
società potenzialmente interessate,
l’osservanza degli adempimenti pre-
visti dal Dlgs 231/2001 ovvero di ade-
guarsi, nel caso vi abbiano già ottem-
perato. Sarà quindi necessario predi-
sporre uno specifico modello orga-
nizzativo ovvero – se esistente –
valutarne l’idoneità. In prima battuta
occorrerà un’accurata mappatura
delle attività sensibili, cioè gli ambiti
di operatività ove i reati previsti dal
Testo unico accise potrebbero poten-
zialmente configurarsi, per ipotizzare
rischi, e probabilità di realizzazione
evitare licenziamenti
È legittimo, per il Tribunale di
Napoli, un accordo aziendale che,
per evitare dei licenziamenti,
stabilisce condizioni temporanee
peggiorative rispetto al Ccnl su
retribuzione e calcolo del Tfr
Viene confermata la possibilità di
potersi avvalere di personale ausilia-
rio che, sotto la diretta responsabilità
del rappresentante, può operare per
l’espletamento di mansioni di carat-
tere esecutivo nei luoghi in cui vengo-
no svolte le operazioni doganali; pos-
sibilità estesa per coerenza a tutti i
rappresentanti doganali.
Quanto alla rappresentanza indi-
retta, è importante sottolineare che la
riforma prevede, con riferimento alle
operazioni di importazione, una
chiara responsabilità del rappresen-
tante (indiretto) anche per l’Iva al-
l’importazione, oltre naturalmente
che per il dazio, in ottemperanza ai
principi enunciati dalla sentenza del-
la Corte di giustizia europea del 12
maggio 2022 nella causa C-714/20.
È stata infine riformata anche la
disciplina dell’esame per l’esercizio
della professione di spedizioniere do-
ganale (o doganalista), prima conte-
nuta in parte nel Tuld e in parte nella
legge 213/2000, inserendola inte-
gralmente all’interno di quest’ultima,
così come modificata dalla riforma,
prevedendo altresì l’indizione di ban-
di con cadenza annuale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nonché le eventuali azioni preventive.
Analogamente saranno interessati
alla modifica le attività di controllo
gravanti sull’Organismo di vigilanza,
il quale dovrà ripensare allo schema
di flussi informativi, valutando l’im-
postazione di nuovi canali da e verso
specifiche aree di operatività quali –
a titolo esemplificativo – logistica, ge-
stione del “ciclo passivo”, ammini-
strazione con specifico riferimento
alla gestione dei pagamenti delle acci-
se. L’efficace attuazione delle modifi-
che al modello 231 eventualmente ne-
cessarie, non potrà prescindere poi
dall’impostazione di un adeguato
piano di formazione che consenta ai
soggetti destinatari (esponenti azien-
dali, funzioni di controllo, dipendenti
ecc.) di avere piena contezza delle ri-
schiosità connesse ai nuovi reati in te-
ma di accise e consapevolezza delle
condotte virtuose per fronteggiarle.
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Ilsole24ore.com
CASA E
CONDOMINIO
27 MARZO
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024– N.86
il compleanno
I 40 anni dell’Esperto:
sul Sole 24 Ore
una risposta al giorno
L’Esperto risponde festeggia i 40 anni. Per
celebrare questo compleanno Il Sole 24 Ore
affianca all’inserto del lunedì una serie di
iniziative. Ogni giorno verrà pubblicato il
il debutto
quesito del giorno sulle pagine del Sole. Ogni
sul sole
del 1° aprile
giorno, poi, sarà pubblicato un quesito anche sui
del 1984 digitali verticali Nt+ e sull’online.
L’Esperto Oggi, 27 marzo, sarà in edicola con Il Sole, poi,
il primo di una serie di fascicoli di
risponde è nato
domenica approfondimento. Si parte con «Casa e
1° aprile 1984: condominio», che andrà letto rapportandosi al
quarant’anni decreto legge appena varato dal Governo, per
al servizio
continuare il 3 aprile con «Famiglia». A seguire il
dei cittadini
10 e il 17 aprile gli appuntamenti con «Pensioni» e
«Fisco e partite Iva». Ancora disponibile online il
videoforum svoltosi ieri e dedicato alla casa.
Per info: espertorisponde.ilsole24ore.com
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40-anni-esperto-risponde
© RIPRODUZIONE RISERVATA
voltura utenza luce
Nel 2016 un mio parente ha ereditato un
immobile dove non ha portato la residenza. Ha
mantenuto però l’utenza della luce intestata
al defunto (che era residente) e quindi paga le
bollette tarate per un residente, pur non
essendolo, risparmiando rispetto ad una
bolletta per un non residente. Che sanzioni
rischia? Volendo ripristinare la situazione,
può effettuare la voltura mortis causa o è
troppo tardi essendo passati quasi 10 anni?
Può effettuare voltura ordinaria? Dovrà
pagare delle sanzioni?
L’attuale normativa non prevede specifiche
sanzioni per il caso di omessa voltura di un
contratto energia da parte degli eredi
dell’intestatario defunto. Ciò non toglie che i
contratti dei singoli gestori possano prevedere
delle sanzioni di natura contrattuale per il caso in
cui la voltura non venga effettuata entro i termini
indicati dalle medesime condizioni generali di
contratto. Tali sanzioni possono prevedere
l’applicazione di tariffe maggiorate oppure
l’interruzione del servizio stesso. Ciò detto, resta
anche da specificare che qualora gli eredi abbiano
rilasciato delle false attestazioni per mantenere
in essere la fornitura intestata al de cuius, può
incorrere nella previsione di cui all’articolo 76 del
Testo unico in materia di documentazione
amministrativa, ovvero il decreto del Presidente
della Repubblica n. 445 del 2000, in base al quale
chiunque rilasci delle dichiarazioni mendaci, formi
atti falsi o ne faccia uso nei casi previsti dal
medesimo testo unico è punito in base al codice
penale e delle leggi speciali in materia.
—Maurizio Di Rocco
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FISCO E
om
FAMIGLIA PENSIONI
3 APRILE 10 APRILE PARTITE IVA
17 APRILE
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
Norme & Tributi
Fisco
Cda, sulla presentazione delle liste
novità a partire dal 2025
Società
Da oggi in vigore la legge
Capitali: efficacia
diversificata delle norme
Per le Srl subito meno limiti
nell’emissione
di titoli di debito
Angelo Busani
Oggi 27 marzo entra in vigore la co-
siddetta legge Capitali (legge n. 21
del 5 marzo 2024), essendo matura-
to il quindicesimo giorno dalla pub-
blicazione sulla Gazzetta Ufficiale
del 12 marzo 2024.
La legge reca:
O norme immediatamente applica-
bili, ma di vigenza temporanea;
O norme immediatamente applica-
bili senza limiti temporali in ordine
alla loro vigenza;
O norme la cui applicazione pre-
suppone un previo adeguamento
statutario;
O norme che presuppongono non
solo un adeguamento statutario,
ma anche il decorso di un certo las-
so di tempo.
Assemblee senza soci
In questo ambito, la legge Capitali
dispone che:
O fino al 31 dicembre 2024, mediante
una semplice indicazione in tal senso
contenuta nel relativo avviso di convo-
cazione, le assemblee delle società quo-
tate potranno svolgersi costringendo i
soci che intendano partecipare, a non
poterlo fare «di persona», ma mediante
il conferimento di una delega al soggetto
che sia prescelto dalla società emittente
come «rappresentante designato»;
O fino al 31 dicembre 2024 le assem-
blee delle società non quotate potran-
no svolgersi in forma ibrida (e cioè sia
di persona che mediante strumenti di
telecomunicazione) o in forma com-
pletamente virtuale anche se il loro sta-
tuto nulla dica al riguardo;
O le società quotate che intendano
mettere a regime la possibilità di svol-
gere le assemblee «senza soci» e le so-
cietà non quotate che intendano svol-
gere assemblee ibride o virtuali posso-
no deciderlo fin da ora inserendo in sta-
tuto le occorrenti clausole.
Obbligazioni e titoli di debito
Sono vigenti fin da subito e non han-
no limitazioni temporali in ordine al-
la loro vigenza le norme della legge
Capitali che dispongono l’alleggeri-
mento delle previgenti limitazioni in
tema di emissione di obbligazioni da
parte delle società per azioni e di titoli
di debito da parte delle società a re-
sponsabilità limitata.
Emittenti strumenti finanziari
Ha immediata vigenza pure la nuova
normativa in tema di emittenti stru-
menti finanziari diffusi: cambia la lo-
ro definizione (inserita nel nuovo ar-
ticolo 2325-bis del Codice civile), non
si deve più applicare a queste società
la disciplina codicistica in tema di
operazioni con parti correlate e, vice-
versa, si deve applicare loro la nuova
normativa in tema di comunicazione
alla società emittente dell’esistenza di
patti parasociali e di comunicazione
dell’esistenza di patti parasociali in
apertura delle assemblee dei soci, a
pena di perdita del voto in assemblea.
Voto multiplo e maggiorato
Immediatamente applicabili sono
anche le norme che dispongono l’al-
largamento del fattore di moltiplica-
zione, da 1 a 10, per l’emissione di
azioni a voto multiplo e per l’emissio-
ne di azioni a voto maggiorato.
È evidente che, per questi casi,
della nuova normativa possono
approfittare le società che deliberi-
no le modificazioni statutarie oc-
correnti per legittimare l’emissio-
ne di queste nuove azioni o la con-
versione delle azioni già in circola-
zione in azioni dotate di queste
nuove caratteristiche.
Quote di Srl dematerializzate
Identico ragionamento deve essere
ripetuto in relazione alla possibilità
delle Srl di emettere quote demate-
in edicola domani
focus sulla legge capitali
Le nuove norme, in vigore da oggi,
prevedono novità e semplificazioni
su assemblee, bilanci, quotazioni e
passaggi di quote. Mentre
l’educazione finanziaria entra
ufficialmente nei programmi
scolastici. Domani in edicola a 1
euro oltre il prezzo del quotidiano.
NT+FISCO
SPECIALE/ Delega fiscale,
i decreti sanzioni e riscossione
Prosegue l’attuazione della delega
fiscale. Nello speciale di NT+ Fisco la
rializzate in luogo delle tradizionali
quote non scritturali. La normativa
in materia è vigente dal 27 marzo:
quindi, in sede di costituzione della
società si può già inserire questa
nuova previsione nello statuto,
mentre, per le società esistenti, è
imprescindibile previamente pro-
cedere alle necessarie variazioni
statutarie.
Lista per l’elezione del Cda
Questa è senz’altro la questione più
articolata non solo perché è quella
che riguarda le società più rilevanti
e di maggiore complessità interpre-
tativa, ma anche perché ci si riferi-
sce alle nomine da effettuarsi nel
2025. Per le nomine che siano da ef-
fettuarsi nel 2024, i Cda uscenti
possono continuare a presentare in
assemblea una propria lista se auto-
rizzati a farlo dai rispettivi statuti, i
quali non tengono conto (né devono
tener conto) delle nuove norme, es-
sendo stati approvati in epoca pre-
cedente alla vigenza della legge Ca-
pitali (e, quindi, in assenza di qual-
siasi normativa in materia).
Il percorso da compiere per
cambiare gli statuti vigenti che già
contengano clausole sulla lista del
Cda o per inserire la possibilità
(non presente nello statuto attua-
le) di presentazione di una lista del
Cda secondo la disciplina della
legge Capitali, non sarà breve: è
prevista l’emanazione di un rego-
lamento Consob e quindi probabil-
mente nessuna società procederà
alla convocazione della propria as-
semblea per introdurre clausole
sulla lista del Cda secondo la legge
Capitali prima di leggere ciò che
Consob sentenzierà.
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raccolta degli articoli dedicati al
decreto sanzioni e riscossione.
Lo speciale su:
ntplusfisco.ilsole24ore.com/
speciali
Partiti i lavori
per la riforma del Tuf
Testo entro l’autunno
Delega
Prima riunione plenaria
del gruppo di lavoro
istituito da Giorgetti
Giovanni Negri
Mentre da oggi sono in vigore le
nuove regole di diritto societario e
finanziario introdotte dalla legge
capitali, sono già partiti i lavori dei
gruppi istituiti dal ministro del-
l’Economia e delle finanze Gian-
carlo Giorgetti per la riforma del
Tuf. Una riforma prevista dalla
medesima legge sia sul versante
mercati sia sul versante società di
capitali e con un’area di intervento
estremamente ampia.
La prima riunione plenaria, ag-
giornata poi a metà aprile, è servita
per avviare l’individuazione dei
punti da modificare, tenuto conto
di una tabella di marcia che non
potrà che essere assai stringente.
Il tempo a disposizione per la
redazione del decreto delegato è
infatti di un anno, ma la prima
redazione di una bozza di artico-
lato dovrà essere pronta per
l’inizio di autunno.
Le direttrici, almeno quelle di
massima, puntano sulla semplifi-
cazione della disciplina attuale,
per quanto possibile, senza inde-
bolire il livello di tutela del rispar-
mio, individuare forme innovative
di accesso al capitale di rischio e
favorire forme di finanziamento
tarate per le piccole e medie im-
prese, costruire meccanismi di go-
33
vernance in grado di rendere at-
trattive le nostre imprese per gli
investitori internazionali, facilita-
re il passaggio dalla quotazione sui
mercati non regolamentati a quelli
regolamentati, rivedere le regole
in materia di attività di investi-
mento privato per favorirne la
massima diffusione.
Di indiretto impatto sul mondo
delle professioni anche la esplicita
competenza della riforma a ridise-
gnare il sistema dei controlli inter-
ni «eliminando sovrapposizioni o
duplicazioni nelle funzioni e strut-
ture di controllo e individuando
altresì adeguate forme di coordi-
namento e di scambio di informa-
zioni per un più efficace contrasto
delle irregolarità rilevate».
‘ Tra i settori
di intervento forme
di finanziamento,
governance e sistemi
di controllo interno
Sul piano strutturale il gruppo
di lavoro predisposto dal ministe-
ro dell’Economia è estremamente
articolato e prevede l’istituzione
di un comitato di coordinamento
con la presenza di giuristi come
Daniele Santosuosso, Andrea
Zoppini, Paola Severino, Marco
Ventoruzzo. Al comitato fanno ri-
ferimento due gruppi tecnici, uno
per gli emittenti e uno per i mer-
cati: del primo fanno parte tra gli
altri professori come Niccolò
Abriani, Marina Brogi e Michele
Siri; del secondo, docenti come
Filippo Annunziata, Eva Desana e
Mirella Pellegrini.
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34
Norme & Tributi
Fisco
La «sugar tax» è legittima
Sarà in vigore dal 1° luglio
Corte costituzionale
La sentenza della Consulta
rimette ora al Governo
la decisione su eventuali rinvii
Esclusa la violazione
dei principio di uguaglianza
e di proporzionalità
Benedetto Santacroce
Vittorio Santabarbara
La Consulta assolve la sugar tax
e dichiara non fondata la que-
stione di legittimità sollevata dal
Tar del Lazio.
La posizione dei giudici costi-
tuzionali, consolidata nella sen-
tenza 49 di ieri, disattendendo le
attese e le speranze delle impre-
se, riporta di stretta attualità il
tema della prossima entrata in
vigore (1°luglio 2024) di questa
imposta e, indirettamente, anche
della plastic tax, rimettendo sul
tavolo del Governo la decisione
di prorogare o eliminare due im-
poste che presentano per profili
diversi delle problematiche che,
di fatto, le rendono, nel breve
tempo a disposizione delle im-
prese di impossibile implemen-
tazione. Sul punto è necessaria
una pronta presa di posizione per
non lasciare le aziende in un’in-
certezza penalizzante.
Comunque, a prescindere
dalla questione politica, la sen-
tenza della Corte propone delle
argomentazioni che potrebbero
avere qualche interesse in altri
dossier fiscali aperti di fronte
alla Consulta.
La Corte costituzionale ha de-
ciso per la non fondatezza della
questione di legittimità dei com-
mi da 661 a 676 dell’articolo 1 della
legge 160/2019, disposizione che
ha introdotto nell’ordinamento
italiano un’imposta di consumo
sulle bevande analcoliche edulco-
rate. La pronuncia ha dato seguito
alla remissione da parte dei giudi-
ci del Tar del Lazio a seguito di
due ricorsi presentati da Assobibe
e da Sibeg Srl al fine di vedere ri-
conosciuto come illegittimo il de-
creto del ministero dell’Economia
del 12 maggio 2021.
I ricorsi, fondati sull’incostitu-
zionalità della norma originaria
e sull’illegittimità del decreto,
sono stati ritenuti dal giudice
amministrativo meritevoli di re-
missione alla Corte costituziona-
le, in quanto vi sarebbe stata una
violazione del principio di ugua-
glianza sostanziale e di propor-
zionalità ex articolo 3 e 53 della
Tasse gemelle
Ultima chiamata
La sugar tax e la plastic tax,
più volte rinviate - l’ultima
attraverso la legge di Bilancio
per il 2024 - dovrebbero
entrare in vigore dal 1° luglio
prossimo. La Corte
Costituzionale ha respinto
ieri la remissione per
presunta illegittimità
disposta dal Tar Lazio
Costituzione. I ricorrenti hanno
lamentato infatti un trattamento
del tutto analogo per gli additivi
edulcoranti indipendentemente
dalla loro origine, sia essa natu-
rale o sintetica, venendo meno
quindi lo scopo dell’imposta, ov-
vero quello di ridurre il fenome-
no dell’obesità e del diabete, an-
dando a tassare anche sostanze
edulcoranti di natura sintetica
prive di qualsiasi apporto calori-
co. In ultima istanza i ricorrenti
hanno sollevato la questione di
illegittimità con il Trattato sul
funzionamento dell’Unione eu-
ropea dell’esenzione per i pro-
dotti esportati la quale compor-
terebbe un forte svantaggio per le
società italiane che operano solo
o prevalentemente sul territorio
nazionale determinando così una
alterazione della concorrenza e
oneri di gestione troppo gravosi
per gli operatori del settore che,
secondo uno studio perderebbe-
ro circa il 10% del fatturato.
La risposta negativa della Con-
sulta (e questo è un profilo di tipo
generale che potrebbe avere effet-
ti anche in altre situazioni simili)
ruota intorno al principio della
ampia discrezionalità di cui gode
il legislatore in relazione alle varie
finalità alle quali si ispira l’attività
di imposizione fiscale se ancorata
ad una adeguata giustificazione
obiettiva. Giustificazione che, nel
caso di specie, viene individuata
dalla Corte anche sulla base di uno
studio scientifico dell’Oms il qua-
le ha riconosciuto la correlazione
tra le bevande edulcorate e le ma-
lattie legate a diabete, obesità e al-
tre patologie non trasmissibili.
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NT+FISCO
LE PAROLE DEL NON PROFIT/
Invio dati per i direttori di gara
Per i direttori di gara è attiva la nuova
procedura per le comunicazioni al
Il medico
di famiglia si
potrà scegliere
in farmacia
Ddl Semplificazioni
Ok ieri in Cdm a un primo
pacchetto di misure
del ministro Zangrillo
Barbara Gobbi
Dall’interscambio facilitato del
pallet, il cui valore d’ora in poi sarà
demandato alla libera contratta-
zione delle parti, all’accesso sem-
plificato alla professione di guida
alpina fino ai requisiti smart per
medici e infermieri che prestano
assistenza ai marittimi sui mer-
cantili. Dalla riclassificazione dei
rifiuti urbani alla possibilità di ri-
chiedere e ottenere online il via li-
bera a tumulazione, cremazione,
affido o dispersione delle ceneri di
un proprio caro. E ancora, tempi
dimezzati per la dichiarazione di
assenza o di morte presunta di un
familiare scomparso. Poi, in ordi-
ne sparso: un percorso semplifi-
cato per intervenire su immobili
vincolati, lo stop alle scorciatoie
per ottenere un diploma scolasti-
co e più servizi dalle farmacie.
Spazia a 360 gradi il Ddl sulle
semplificazioni presentato dal mi-
nistro della Pubblica amministra-
zione Paolo Zangrillo e approvato
ieri dal Cdm: il testo in 34 articoli
introduce un ampio range di prov-
vedimenti, nell’ottica del più ampio
piano di semplificazioni del Pnrr
che mira a farne scattare 200 entro
il 2024 e 600 entro fine 2026. Ve-
diamo le principali novità.
Farmacie di servizi: dopo lo
stress test Covid superato con
successo, le farmacie sul territorio
incassano con il Ddl la possibilità
di erogare una serie di servizi po-
tenzialmente utili a semplificare
la vita dei cittadini. Che in farma-
cia potranno ritirare direttamente
farmaci per l’assistenza domici-
liare, residenziale e semiresiden-
ziale, ricevere qualche prestazio-
ne in telemedicina e scegliere il
medico e il pediatra di famiglia. O
ancora, vaccinarsi (ma solo a par-
tire dai 12 anni) e sottoporsi a test
diagnostici in aree e locali a parte
autorizzati dalla Asl e segnalati dal
pannello «Farmacia dei servizi».
Immobili vincolati: la nuova
misura punta a estendere il silen-
zio-assenso al procedimento per
il rilascio del permesso di costrui-
re per interventi su immobili vin-
colati – di interesse storico, arti-
stico, archeologico o culturale –
nel caso in cui la domanda sia già
corredata da autorizzazioni, nulla
osta o altri atti analoghi.
Stop ai diplomifici: il Ddl stabili-
sce che lo studente «può sostenere
nello stesso anno scolastico presso
una scuola del sistema nazionale di
istruzione, gli esami di idoneità per
non più di due anni di corso suc-
cessivi a quello per il quale ha con-
seguito l’ammissione per effetto di
scrutinio finale». Non sarà quindi
più possibile prepararsi per un esa-
me che copra tre anni di scuola.
Inoltre si introduce una norma
contro la creazione di classi solo
per l’ultimo anno prima del diplo-
ma per facilitare la maturità. Tra le
semplificazioni in tema di istruzio-
ne scatta poi la precedenza per la
conferma dei contratti a termine
per gli insegnanti di sostegno che
lavorano con alunni disabili.
Donazioni: si interviene sulla
circolazione giuridica dei beni pro-
venienti da donazioni consenten-
do, con una apposita norma, di
agevolare il mercato dei beni pro-
venienti da donazioni, oggi in larga
parte bloccato per i timori degli ac-
quirenti di essere destinatari di
azioni da parte degli eredi legittimi.
Autotutela: si riducono da 12 a
6 mesi i termini entro cui l’ammi-
nistrazione può provvedere al-
l’annullamento, in autotutela, dei
provvedimenti illegittimi.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
centro per l’impiego tramite Registro.
di Jessica Pettinacci
e Gabriele Sepio
La versione integrale dell’articolo su:
ntplusfisco.ilsole24ore.com
Le detrazioni edilizie
influiscono sulla base
imponibile delle imprese
L’interpretazione
Il think tank di Sts Deloitte
riesamina le conclusioni
raggiunte negli ultimi anni
Giuseppe Latour
Le detrazioni fiscali collegate a
bonus edilizi concorrono alla for-
mazione del reddito delle impre-
se. Arriva a questa conclusione
(di segno diverso rispetto a quan-
to spiega la Norma di comporta-
mento n. 224/2024 dell’Aidc) il
caso n. 1/2024 analizzato dal
think tank di Sts Deloitte. In man-
canza di una norma che escluda
espressamente da imposizione
questi benefici, «si ritiene - spie-
ga il caso - che debba trovare ap-
plicazione il principio di deriva-
zione» dell’articolo 83 del Tuir.
La questione nasce dal fatto che
l’assetto normativo attuale non di-
sciplina in modo esplicito il regime
fiscale delle detrazioni d’imposta
concesse alle imprese a fronte di
spese sostenute per interventi di
recupero del patrimonio edilizio,
di riqualificazione energetica o si-
smica e di ammodernamento di
beni immobili: in generale, quindi,
di tutti i bonus edilizi.
Per questo motivo, è controver-
sa la rilevanza fiscale, e quindi
l’imponibilità, di questi benefici
che - ricorda il caso del Think tank
Deloitte - «da un punto di vista
contabile, l’Organismo italiano di
contabilità (Oic) ha considerato
quale credito tributario sotto il
Comunicati al fisco
anche i dati sui noleggi
tramite piattaforma
Scambio di informazioni
L’adempimento dei gestori
di siti e app per dare nuove
armi all’amministrazione
Antonio Veneruso
È scaduta il 15 febbraio la proroga
dell’agenzia delle Entrate (provve-
dimento 30 gennaio 2024) per con-
sentire ai gestori di piattaforme di-
gitali residenti in Italia e ai gestori
stranieri Foreign platform operator
di presentare la prima comunica-
zione dei dati sulle vendite di beni e
prestazioni di servizi realizzate da-
gli utenti attraverso i loro siti e app.
L’adempimento si inquadra nel-
lo scambio automatico di informa-
zioni fiscali tra Stati e tra gestori di
piattaforme digitali e amministra-
zioni (Dlgs 32/2023). Nell’obbligo
di comunicazione rientrano, tra
l’altro, le attività di noleggio di
qualsiasi mezzo di trasporto le cui
informazioni saranno condivise dal
fisco con le autorità degli altri paesi
Ue, in base alla residenza del vendi-
tore, ricevendo quelle relative ai
venditori domestici.
Con riguardo alle informazioni
ricevute dalle piattaforme afferenti
al noleggio di mezzi di trasporto ef-
fettuato da soggetti passivi esteri nei
confronti di soggetti passivi italiani
l’Agenzia potrà utilizzarle anche per
la verifica della corretta applicazio-
ne della ritenuta d’imposta dovuta
sui canoni di noleggio dei veicoli per
il trasporto di beni e persone per ter-
ra, aria e mare. Gli operatori dome-
stici sono infatti obbligati ad appli-
care la ritenuta fiscale sul noleggio
di attrezzature industriali, commer-
profilo patrimoniale e quale con-
tributo in conto impianti sotto il
profilo economico».
Una prima tesi - spiega il do-
cumento - sostiene che la detra-
zione non avrebbe alcuna inci-
denza sul risultato civilistico ante
imposte e tanto meno sulla de-
terminazione del reddito impo-
nibile. In questa direzione nel
2020 è andata la Dre Piemonte
(risposta n. 901-445/2020), se-
condo la quale «la detrazione non
rappresenta né un contributo né
un credito d’imposta». La finalità
«è proprio quella di ridurre il ca-
‘ Per la Dre Piemonte
le detrazioni casa
sono rilevanti
ai fini fiscali in qualità
di contributo statale
rico fiscale; pertanto, non può
concorrere alla formazione della
base imponibile». A conclusioni
analoghe è arrivata la Norma di
comportamento n. 224/2024 del-
l’Aidc, che conclude per l’irrile-
vanza fiscale della detrazione.
La stessa Dre Piemonte (inter-
pello n. 901-668/2023) di recente
è, però, tornata sul tema, cambian-
do linea e spiegando che «in consi-
derazione delle caratteristiche di
dette agevolazioni (sismabonus ed
ecobonus) si è in presenza di sov-
venzioni che ai sensi dell’articolo
83 del Tuir assumono rilevanza ai
fini fiscali quale contributo stata-
le». Un’impostazione condivisa
dal Think tank di Sts Deloitte che,
quindi, conclude per la rilevanza
fiscale delle detrazioni.
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ciali o scientifiche, tra cui rientrano
i veicoli utilizzati in Italia, i cui ca-
noni sono corrisposti a favore di
soggetti non residenti. Secondo
l’articolo 23, comma 1, lettera f) del
Tuir, per i soggetti non residenti si
considerano prodotti in Italia i red-
diti diversi di cui all’articolo 67,
comma 1, lettera h), derivanti dal-
l’affitto, locazione, noleggio o con-
cessione in uso nel territorio dello
Stato, tra l’altro, di veicoli destinati
allo svolgimento di un’attività
d’impresa, così come precisato dal-
la circolare 47/E, par. 6.1. del 2005.
‘ In questo modo
gli uffici possono
controllare la corretta
applicazione
delle ritenute
Dall’articolo 25, comma 4 del Dpr
600/1973, si ricava che il sostituto
d’imposta residente deve applicare
la ritenuta alla fonte del 30% a titolo
d’imposta sull’ammontare lordo
dei canoni corrisposti a non resi-
denti, fatta salva l’applicazione del-
la Convenzione contro le doppie
imposizioni, laddove più favorevo-
le, a condizione che tali beni siano
utilizzati prevalentemente nel ter-
ritorio dello Stato, nei termini indi-
cati dalla circolare 47/E/2005 par.
6.3., con la sola esclusione dei cano-
ni versati a stabili organizzazioni in
Italia di soggetti non residenti.
Le informazioni della comunica-
zione si aggiungono a quelle del 21
om
marzo 2022, per effetto delle recenti
modifiche al Codice della strada con
.c
il nuovo articolo 93-bis, per tutti i
veicoli con targa estera iscritti al Re-
ly
ve in cui indicare i mezzi stranieri
ita
utilizzati in Italia per più di 30 giorni
of
da residenti.
so
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di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
Norme & Tributi
Lavoro e sentenze
Fringe benefit, autocertificazione diversificata
per il rimborso delle spese per utenze o affitti
Welfare aziendale
Per locazione o mutuo la
casa deve essere abitazione
principale del lavoratore
Bollette di luce, gas e acqua
non prevedono il requisito
del domicilio
Barbara Massara
Stefano Sirocchi
Anche quest’anno, per gestire cor-
rettamente i vecchi e nuovi benefit
“monetari”, i datori di lavoro e i
committenti devono acquisire dai
lavoratori autocertificazioni circa il
possesso delle condizioni legitti-
manti queste forme di rimborso che
non concorrono alla formazione del
reddito. Ma nel 2024 si è ampliata la
platea dei rimborsi che concorrono
a formare la soglia di esenzione an-
nua delle erogazioni in natura, in-
nalzata a mille, 2mila euro in pre-
senza di figli nelle condizioni per es-
sere considerati fiscalmente a carico
secondo l’articolo 12 del Tuir.
Ai rimborsi per le utenze dome-
stiche di gas/luce/acqua sono stati
aggiunti, dall’articolo 1, commi 16-
17, della legge di Bilancio 2024, quel-
li delle spese di affitto e degli inte-
ressi sul mutuo della prima casa. In
quanto riconducibili alle erogazioni
in natura indicate dall’articolo 51,
comma 3 del Tuir, sebbene con limi-
te di esenzione diverso rispetto a
quello ordinario dei 258 euro, tutti
questi rimborsi possono riguardare
sia il lavoratore che i suoi familiari
(articolo 12 del Tuir: coniuge, figli e
altri familiari individuati dall’arti-
colo 433 del Codice civile).
L’agenzia delle Entrate ha illu-
strato le regole applicative nella
circolare 35/2022 per quanto con-
cerne i rimborsi delle utenze e nel-
la circolare 5/2024 per i nuovi rim-
borsi delle spese di affitto e inte-
ressi sul mutuo afferenti all’abita-
zione principale.
Con riferimento alle utenze do-
mestiche di luce/gas/acqua, come
avvenuto dal 2022, il lavoratore de-
ve autocertificare che l’immobile a
cui si riferiscono sia a uso abitativo
(non professionale), sebbene non
sia richiesto il domicilio o l’abita-
zione presso il medesimo, e che le
utenze sono intestate a sé o a un
suo familiare (a prescindere dal ca-
rico fiscale), al condominio o al lo-
catore (purché nel contratto di lo-
cazione sia specificato il rimborso
analitico delle stesse).
In alternativa alla consegna del
documento comprovante la spesa,
nell’autocertificazione devono es-
sere specificati gli estremi dello
stesso (tipo di utenza, numero e da-
ta fattura, intestatario, importo, da-
atti alla corte conti
La Pa risponde
dell’assenza
in mediazione
«L’assenza degli amministra-
tori pubblici, chiamati in
mediazione, comporta la
trasmissione degli atti agli
organi di vigilanza e alla Corte
dei conti». È una delle conse-
guenze della riforma Cartabia
sottolineata da Riccardo Izzo,
presidente della Commissio-
ne nazionale Adr dei commer-
cialisti italiani, nel corso del
convegno promosso dall’Or-
dine dei dottori commerciali-
sti e degli esperti contabili di
Napoli, presieduto da Eraldo
Turi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ta e modalità di pagamento). Inoltre,
come richiesto per le nuove tipolo-
gie di spese rimborsabili, il lavora-
tore dipendente o assimilato deve
dichiarare che tali oneri non sono
già stati richiesti a rimborso a un al-
tro datore di lavoro/committente.
Per quanto riguarda gli interessi
sul mutuo e l’affitto, secondo
l’agenzia delle Entrate, il riferimen-
to alla «prima casa» deve essere in-
teso come «abitazione principale».
In particolare, a differenza dei rim-
borsi delle utenze, è necessario che
l’immobile locato o su cui grava il
mutuo costituisca l’abitazione prin-
cipale del lavoratore (anche se la
spesa è stata sostenuta da un fami-
liare) e di ciò se ne deve tenere conto
distinguendo gli eventuali modelli
di autocertificazione da mettere a
disposizione dei dipendenti.
Inoltre è necessario che le spese
siano sostenute dal dipendente, dal
coniuge o da altro familiare, tra
quelli indicati nell’articolo 12 del
Tuir. Pertanto, qualora il datore di
lavoro acquisisca una dichiarazione
NT+LAVORO
Istruzioni per la Naspi ai giornalisti
Inps ha fornito alle sue sedi le indica-
zioni per gestire le domande di Naspi
presentate dai giornalisti relative a
ipp
sostitutiva di atto di notorietà, in
luogo della documentazione di spe-
sa, la stessa dovrà includere l’atte-
stazione che:
O l’immobile locato o su cui grava
il mutuo sia stato adibito ad abita-
zione principale del dipendente;
O le spese per l’affitto o per gli inte-
ressi sul mutuo siano relative a im-
mobili a uso abitativo ed effettiva-
mente sostenute dal dipendente o
dai familiari individuati dall’artico-
lo 12 del Tuir;
O le medesime spese non siano
state (né saranno) oggetto di ri-
chiesta di rimborso parziale o tota-
le ad altro sostituto.
Infine, essendo l’abitazione prin-
cipale la «dimora abituale», è bene
che questo dato sia confermato dal
dipendente alla fine del 2024 (o ini-
zio del 2025 per il 2024), oppure che
nella documentazione rilasciata e
sottoscritta dal medesimo ci sia un
impegno a comunicare prontamen-
te al datore di lavoro eventuali cam-
biamenti in corso d’anno.
Gli obblighi. I lavoratori devono autocertificare i requisiti per il rimborso © RIPRODUZIONE RISERVATA
35
cessazioni del rapporto di lavoro
successive al 2023.
di Pietro Gremigni
La versione integrale dell’articolo su:
ntpluslavoro.ilsole24ore.com
Valido l’accordo
aziendale
peggiorativo
del Ccnl
Tribunale di Napoli
Congelati per 37 mesi
gli aumenti di anzianità
e modificata la base del Tfr
Matteo Prioschi
È legittimo un accordo aziendale
che, per evitare dei licenziamen-
ti, stabilisce delle condizioni
temporanee incidenti sulla retri-
buzione e il calcolo del Tfr, in
senso peggiorativo rispetto a
quanto stabilito dal Ccnl applica-
to. Così si è espresso il Tribunale
di Napoli (sentenza del 22 feb-
braio 2024) in merito al conten-
zioso avviato da alcuni dipen-
denti nei confronti del loro ex da-
tore di lavoro.
Per salvaguardare il livello oc-
cupazionale in uno dei suoi siti
produttivi, un’azienda ha sotto-
scritto con i sindacati un accordo
che per 37 mesi ha previsto:
O il mancato pagamento degli
aumenti periodici di anzianità già
maturati;
O la sospensione della matura-
zione degli aumenti di anzianità
in corso di maturazione;
O la modifica della base di com-
puto del Tfr;
Al termine del periodo di so-
spensione sarebbero state rein-
trodotte le regole ordinarie, ma
senza effetto retroattivo.
Inoltre l’accordo ha stabilito
che ogni sei mesi, se si fosse rag-
giunto il punto di equilibrio eco-
nomico, sarebbero stati erogati
dei trattamenti una tantum a
compensazione, almeno parziale,
delle perdite economiche subite
dai dipendenti nel periodo consi-
derato per effetto dell’accordo
stesso. Situazione che poi si è
concretizzata almeno in due peri-
odi. L’accordo è stato preventiva-
mente sottoposto a referendum
tra i lavoratori, con esito positivo.
Secondo il Tribunale di Napo-
li, l’intesa è lecita in quanto la
contrattazione collettiva, anche
territoriale o aziendale, può de-
rogare in peggio le disposizioni
di un Ccnl. Inoltre, a fronte della
coesistenza di più fonti contrat-
tuali collettive, non esiste tra loro
una vera e propria gerarchia, ma
prevale l’ultima pattuizione. «Ne
consegue che il sopravvenuto
contratto aziendale o territoriale,
nei limiti della sua efficacia sog-
gettiva, può liberamente preve-
dere una disciplina diversa, an-
che peggiorativa, rispetto a quel-
lo precedente».
A questo riguardo il giudice ri-
corda che l’articolo 7 dell’accordo
interconfederale del 28 giugno
2011 prevede che i contratti col-
lettivi aziendali possano defini-
re, a fronte di situazioni di crisi o
particolari esigenze produttive,
intese che modifichino le regola-
mentazioni contenute nel Ccnl e
il contratto delle Telecomunica-
zioni, applicato nel caso specifi-
co, consente di intervenire su al-
cuni istituti per sostenere o mi-
gliorare la competitività dell’im-
presa e la sua occupazione.
Quanto, in particolare, alla ri-
duzione della base del Tfr, la
Cassazione ha chiarito che su di
essa può intervenire la contrat-
tazione collettiva e l’articolo 2120
del Codice civile «non prevede
l’intangibilità della contrattazio-
ne nazionale». L’intesa raggiun-
ta tra azienda e sindacati, secon-
do il giudice, rispetta i requisiti
declinati dalla giurisprudenza, in
quanto specifica, «in modo chia-
ro e univoco, che per un periodo
limitato di tempo viene modifi-
cata la base di computo del Tfr
con espressa esclusione dei trat-
tamenti spettanti a titolo di retri-
buzione minima contrattuale e
di ex indennità di contingenza».
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36
Norme & Tributi
Condominio
Distanza di tre metri: veto
sulla struttura della tenda
Costruzioni
Censura della Cassazione
per il manufatto che deroga
alle regole del Codice
Il vicino ha diritto
alla veduta appiombo fino
alla base dell’edificio
Rosario Dolce
Una tenda scorrevole, dotata di una
struttura fissa (il cosiddetto scatola-
to destinato ad accoglierne il conte-
nuto in condizioni di chiusura), e da
un ulteriore manufatto destinato a
consentire lo scorrimento della co-
pertura, parzialmente tamponato da
lastre di lamiera, costituisce un nuo-
vo volume e, in quanto tale, non è
apriori installabile in un condomi-
nio, se esorbita dal perimetro del
balcone sovrastante.
È l’importante precisazione con-
tenuta nell’ordinanza della Cassa-
zione, sezione II civile, 7622 del 23
marzo 2024, che, al di là delle vicende
processuali che fanno da corollario,
respinge il ricorso presentato dal
proprietario di una villetta che aveva
installato la tenda da sole, richia-
mando i principi sanciti dell’applica-
zione della distanza minima di tre
metri prevista dall’articolo 907, com-
ma 3 del Codice civile.
I giudici di merito e di legittimità
hanno enfatizzato la consistenza dei
nuovi volumi generati dalle strutture
fisse, unitamente alla tenda scorre-
vole, poste in prossimità della soglia
"Brillantemente,
Marco Camisani Calzolari
integra l’analisi delle tecnologie
con la presa di coscienza di come
questi cambiamenti sistematici
abbiano cambiato il modo
di relazionarsi con gli altri
e con sé stessi"
Paolo Benanti
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né pagamento anticipato, in edicola.
dei balconi e, come tali, li hanno rite-
nuti suscettibili di minare anche la
sicurezza del proprietario dell’ap-
partamento sovrastante. Nulla da fa-
re, pertanto, per le tende esterne di
nuova generazione, se non c’è con-
senso preventivo.
Il divieto di costruire a distanza
inferiore a tre metri da una preesi-
stente veduta, riguarda – ricordano
i giudici - in genere tutto ciò che è re-
alizzato a distanza inferiore da quella
prevista dalla legge, di qualsiasi ma-
teriale e forma, idoneo ad ostacolare
stabilmente il diritto di luci e vedute
del vicino.
Con l’ordinanza viene ribadito
che, nell’ambito dei rapporti tra pro-
prietari di immobili situati in edifici
in condominio, il proprietario del
singolo piano di un edificio condo-
miniale ha diritto di esercitare dalle
proprie aperture la veduta in ap-
piombo fino alla base dell’edificio.
Ciò vuol dire, che lo stesso può op-
porsi conseguentemente alla costru-
zione di un altro condomino che, di-
rettamente o indirettamente, pre-
giudichi il suo diritto, senza che pos-
Il principio
Il monito
Il divieto di costruire a una
distanza inferiore a tre metri
da una preesistente veduta,
riguarda – ricordano i giudici -
in genere tutto ciò che è
realizzato a distanza inferiore
da quella prevista dalla legge,
di qualsiasi materiale e forma,
idoneo a ostacolare il diritto
di luci e vedute del vicino
INCONTRI CON L’AUTORE:
19 aprile ore 18.30, Mondadori Duomo Milano
11 maggio ore 10.30, Sala Bianca, Salone del libro di Torino
25 maggio, Festival dell’Economia di Trento
Per maggiori informazioni chiama
il Servizio Clienti del Sole 24 Ore
02 30300600
sano rilevare le esigenze di con-
temperamento con i diritti di pro-
prietà e la riservatezza del vicino.
Anzi, sul punto, viene espressa-
mente precisato che già l’articolo 907
Codice civile opera in sé il bilancia-
mento tra «l’interesse alla medesima
riservatezza e il valore sociale
espresso dal diritto di veduta, poiché
luce ed aria assicurano l’igiene degli
edifici e soddisfano bisogni elemen-
tari di chi li abita» (Cassazione, ordi-
nanza 5732/2019; Cassazione sen-
tenza 955/2013).
Né, in tema di condominio negli
edifici, rileva la compatibilità tra la
normativa in tema di distanze e quel-
la sull’uso della cosa comune, a nor-
ma dell’articolo 1102 del Codice civile,
poiché «la realizzazione, in appoggio
al muro perimetrale del fabbricato, di
una tettoia insistente su di un resede
(fabbricato accessorio) in proprietà
esclusiva di uno dei condòmini deve
rispettare la distanza di tre metri dal-
le vedute degli altri appartamenti, in
applicazione dell’articolo 907 Codice
civile, … giacché la tettoia insiste su
un’area di proprietà esclusiva e non
condominiale ed essendo i rapporti
tra proprietà individuali e beni co-
muni finitimi disciplinati dalle nor-
me che regolano i rapporti tra pro-
prietà contigue o asservite» (Cassa-
zione, sentenza 17216/2020).
In conclusione il proprietario di
un piano di un edificio condominiale
ha diritto di esercitare dalle proprie
aperture (nella specie, finestra e non
balcone aggettante) la veduta ap-
piombo, sicché può imporre al vicino
di non costruire una veranda o una
tenda su struttura fissa, seppur nei li-
miti del perimetro del sottostante
balcone, a meno di tre metri.
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NT+CONDOMINIO
Anticipazioni dell’amministratore
Non avendo un generale potere di
spesa, per la restituzione delle som-
me, dovrà dimostrare la stretta
Notifica
della cartella
allo studio
professionale
Fisco
Il condominio
L’
non possiede
personalità giuridica
Massimo Romeo
La notifica degli atti impositivi
fiscali al condominio va eseguita
direttamente all’amministrato-
re, quale soggetto fisico che con
la sua qualifica unifica la totalità
dei proprietari dei componenti
del condominio. La notifica pres-
so lo stabile condominiale è pos-
sibile solo a condizione che esi-
stano locali, quali la portineria, o
spazi specificamente destinati e
concretamente utilizzati per l’or-
ganizzazione e lo svolgimento
della gestione delle cose e dei
servizi comuni. Così si è pronun-
ciata la corte di Giustizia tributa-
ria di secondo grado della Lom-
bardia con la sentenza 890 del 22
marzo 2024.
Un condominio proponeva
opposizione avverso un avviso di
intimazione fondata su alcune
cartelle esattoriali, riportanti
ruoli per imposta di registro e Ir-
pef, di cui sosteneva di non esse-
re mai venuto a conoscenza.
L’agenzia Entrate-Riscossione
‘ La consegna
nell’edificio comune
possibile
solo in presenza
di una portineria
chiedeva, invece, al giudice di di-
chiarare l’inammissibilità del ri-
corso stante la regolare notifica
delle cartelle di pagamento che,
tuttavia, veniva documentata per
la prima volta solo nel grado di
appello. Il ricorrente eccepiva
che tutte le notifiche all’intima-
zione impugnata risultavano es-
sere state eseguite direttamente
nei confronti del condominio
presso la sua sede e non presso
l’amministratore e che il condo-
minio non disponeva di locali di
portineria ovvero di locali utiliz-
zati per lo svolgimento della ge-
stione delle cose e dei servizi co-
muni. Pertanto, le notifiche al
condominio, in quanto ente pri-
vo di personalità giuridica,
avrebbero dovuto essere effet-
tuate, a pena di nullità, presso il
suo amministratore pro tempore
in base alle regole fissate per le
persone fisiche ex articolo 139 del
Codice di procedura civile.
I giudici hanno dichiarato la
nullità delle cartelle di pagamen-
to notificate direttamente al con-
dominio e non alla persona fisica
dell’amministratore, quale vizio
proprio dell’avviso di intimazio-
ne opposto. Sul punto, la Corte
lombarda ha osservato che la no-
tifica al condominio di edifici, in
quanto soggetto privo di perso-
nalità giuridica, «va eseguita di-
rettamente all’amministratore»,
quale soggetto fisico che con la
sua qualifica unifica la totalità
dei proprietari dei componenti
del condominio: notifica che può
avvenire in mani proprie, o esse-
re effettuata ai soggetti abilitati
a riceverla ma soltanto nei luoghi
in cui ciò è consentito dagli arti-
coli 139 e seguenti del Codice
procedura civile ovvero presso
l’ufficio dell’amministratore.
La notifica presso lo stabile
condominiale è possibile solo a
condizione che ivi esistano lo-
cali, quali la portineria, o spazi
specificamente destinati e con-
cretamente utilizzati per l’orga-
nizzazione e lo svolgimento
della gestione delle cose e dei
servizi comuni (Cassazione or-
dinanza 27352/2016; Cassazio-
ne 11303/2007).
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86
inerenza ai suoi legittimi poteri di
iniziativa o rifarsi a precisa delibera
di Francesco Schena
La versione integrale dell’articolo su:
ntpluscondominio.ilsole24ore.com
L’intervento
L’Attività dell’intermediario
a prova di diligenza
di Raffaello Stendardi
arbitro per le controversie
finanziarie (Acf) ha
riconosciuto, nella
decisione 7125 del 17 gennaio, il
diritto di un investitore di essere
risarcito dal gestore di un fondo
immobiliare chiuso, ritenuto
inadempiente agli obblighi di
diligenza, correttezza e
trasparenza per non aver svolto,
in sede di disinvestimento, la
necessaria e preventiva attività
di due diligence immobiliare.
Nel ricostruire la fattispecie
giuridica sottoposta al suo
esame, l’Acf ha in primo luogo
evidenziato come l’obbligazione
gravante sull’intermediario è
obbligazione di mezzi e non di
risultato, non potendo
aprioristicamente configurarsi
una responsabilità in capo al
gestore in caso di mancato
raggiungimento di un risultato
positivo a favore dell’investitore.
Inoltre, l’attività del gestore di
fondi comuni di investimento è
discrezionale, non potendo il
suo operato essere sindacato
sotto il profilo della tempistica,
dell’opportunità e della
convenienza degli investimenti
e dei disinvestimenti.
Tuttavia, la discrezionalità
non lo esonera dal rispetto
dei canoni di diligenza e
correttezza comportamentale
nell’esecuzione del
servizio gestorio.
La valutazione in merito alla
corretta prestazione del servizio
gestorio, quindi, deve essere
compiuta accertando che le
scelte di investimento/
disinvestimento da parte del
La Cassazione ribadisce:
inutili, anzi dannosi
i ricorsi troppo lunghi
Il processo
Gli atti prodotti devono
rispettare i principi
di chiarezza e sinteticità
Annarita D’Ambrosio
Le questioni condominiali sono
complesse, ma occhio alla docu-
mentazione che l’avvocato produ-
ce. Un ricorso troppo lungo rallen-
ta l’iter procedurale. L’assunto è
contenuto in una ordinanza, la
7260/2024 depositata il 19 marzo
scorso. La lite riguardava un’op-
posizione a decreto ingiuntivo per
la riscossione di contributi condo-
miniali. Il Tribunale di Milano
aveva riformato la sentenza di pri-
mo grado solo in punto di condan-
na dell’opponente ex articolo 96
del Codice procedura civile; la
stessa pronuncia del giudice di pa-
ce aveva comunque revocato il de-
creto opposto, stante l’avvenuto
pagamento dei contributi.
Il ricorso per Cassazione, che
contestava la pronuncia d’appel-
lo, si sviluppava in 53 pagine. Da
qui la bacchettata dei supremi
giudici: «la particolare ampiezza
dell’atto, si legge, - pur non tra-
sgredendo alcuna prescrizione
formale di ammissibilità - colli-
de con l’esigenza di chiarezza e
sinteticità dettata dall’obiettivo
di un processo celere, non es-
sendo neppure proporzionale
alla complessità giuridica o al-
l’importanza economica delle
fattispecie affrontate».
La questione non è nuova, è un
principio già affermato dalla giu-
risprudenza, da ultimo codificato
gestore avvengano attraverso un
predeterminato e rigoroso
processo decisionale che
garantisca coerenza,
completezza di analisi, compiuta
motivazione delle scelte e
adeguata considerazione degli
interessi dei partecipanti al
fondo, oltre che il rispetto del
regolamento del fondo stesso.
Affinché il comportamento
della società di gestione possa
considerarsi diligente è
necessario che il complessivo
processo decisionale venga in
concreto declinato in modo da
‘ L’attività della società
di gestione deve
consentire una verifica
ex ante e ex post
del suo operato
consentire, ex ante, di
indirizzare l’attività gestoria e,
ex post, di controllarne i
risultati.
L’Acf ha concluso che, nel
caso sottoposto al suo esame, la
società di gestione non avesse
fornito prova di aver liquidato i
cespiti immobiliari del fondo
sulla base di un’adeguata e
approfondita attività di due
diligence finalizzata
all’individuazione delle
controparti acquirenti e delle
condizioni di vendita e che si
configurasse pertanto un profilo
di responsabilità
dell’intermediario nei confronti
dell’investitore .
a cura di Assoedilizia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dalla riforma Cartabia del processo
civile (Dlgs 149/2022) che esclude
di sanzionare con l’invalidità del-
l’atto il mancato rispetto dei limiti
e delle regole redazionali, mentre
se ne può tenere conto per regola-
re le spese di lite.
Riferendosi alla stesura dell’at-
to di citazione, la riforma ha modi-
ficato l’articolo 163, comma 3, nu-
mero 4)del Codice procedura civi-
le, prevedendo che l’attore debba
esporre «in modo chiaro e preci-
so» i fatti e gli elementi di diritto
costituenti le ragioni della do-
manda, con le relative conclusioni.
‘ Un documento conciso
va anche nell’ottica
di favorire il processo
telematico
e la videolettura
Il richiamo ai canoni di chiarezza
e precisione si giustifica sia in
un’ottica di riduzione dei tempi
processuali e della leale collabora-
zione fra le parti nonché fra le
stesse e il giudice, sia in funzione
della telematizzazione del proces-
so civile, che implica la consulta-
zione degli atti processuali me-
diante videolettura.
La giurisprudenza della Suprema
corte ha già più volte richiesto il ri-
spetto – all’interno del processo – dei
principi di chiarezza e sinteticità de-
gli atti, con particolare riferimento
alle impugnazioni e, soprattutto, al
ricorso per Cassazione (pronunce
om
17698/2014, 24585/2019, 8425/2020
e 7600/2023). Il rischio è di violare
.c
anche l’articolo 111 della Costituzio-
ne, secondo il quale la giurisdizione
ly
si attua mediante il giusto processo
ita
regolato dalla legge che ne assicura
of
la ragionevole durata.
so
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di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024– N.86 37

Indici & Numeri

COMUNICAZIONE
TRASPARENTE
2024
Questo logo identifica le aziende che hanno deciso di pubblicare
tutte le informazioni relative ai fondi di investimento previste
dall’iniziativa “Comunicazione Trasparente” come meglio descritto qui:
Comunicazione Trasparente 2024
v ilsole24ore.com/trasparenza

FTSEMIB ORA PER ORA BORSA ITALIANA INDICI INDICI BORSE MONDIALI
Titoli trattati 768.067.836 Var. % Var. % FTSE Italia STAR 47969,07 0,55 0,32 Costruzioni/Mater. 51158,71 -0,09 17,09 Media 8188,16 0,90 3,41 Var. % Var. % Amsterdam Amst. Exch. 878,40 0,14 11,64 San Paolo Brsp Bovespa 126863,02 -0,05 -5,46
34672,35 34688,17 VAR. %
Indice 26.03 giorno in. anno FTSE Italia Mib Storico 30764,31 0,44 11,88 Turismo/Tempo Lib. 31623,42 0,34 7,85 26.03 giorno in. anno
34780
+0,14 Controval. € 2.550.232.501
Contratti totali 289.876 INDICI ILSOLE24ORE - MORNINGSTAR FTSE Italia Growth 8079,74 -0,59 -2,71
Prodotti/Serv.Ind.
Beni Immobili
47617,07 0,33 16,74
4770,73 0,72 -28,35 Telecomunicazioni
Utilities
8425,54 0,75
34904,74 0,01
-13,48
-6,90
MSCI world Usd # 3414,89 0,63 7,75
Francoforte Dax (Xetra) 18384,35 0,67 9,75 Hong Kong Hang Seng 16618,32 0,88 -2,52
Madrid Ibex 35 10991,50 0,36 8,80 Mumbai Sensitive 72470,30 -0,50 0,32
34720 Dati aggregati SOLE40 MORN. 1274,57 0,13 15,75 FTSE Italia PIR PMI 25692,59 0,25 6,61 Beni di Consumo 158093,52 1,23 -8,91 Finanziari 21747,78 0,84 27,57 MSCI world val. loc. # 2679,88 0,69 8,84 Parigi Cac 40 8184,75 0,41 8,51 Seul Kospi 200 374,60 1,04 4,64
SOLE24ESG MORN. 1355,46 0,54 9,69 FTSE Italia PIR Mid Small Cap 26715,25 0,29 7,07 Auto/Componenti 555027,11 -1,16 28,05 Banche 17822,58 1,06 30,66 EuroStoxx 518,25 0,40 9,30 Londra FTSE 100 7930,96 0,17 2,56 Shanghai Composite 3031,48 0,17 1,90
Titoli quotati 230
INDICI FTSE SETTORIALI Prodotti Alimentari 105491,35 1,12 -9,92 Assicurazioni 24496,83 0,36 23,31 EuroStoxx (50) 5064,18 0,40 12,00 Mosca Micex Comp 3285,54 0,12 6,02 Singapore Straits Tim. 3233,33 1,10 -0,21
34660 yin rialzo 113
FTSE All Share 36888,79 0,16 13,58 Energia 18084,23 0,12 -0,37 Beni Person./Fam. 130871,09 0,40 14,54 Tecnologici 148743,09 -0,04 -9,91 FTSE EuroTop (100) 4042,61 0,15 7,87 Zurigo Swiss Market In. 11680,36 0,37 4,87 Tokyo Nikkei 225 40398,03 -0,04 20,72
zin ribasso 91 FTSE MIB 34688,17 0,14 14,29 Materiali di Base 34064,61 1,07 11,26 Salute 245208,25 0,47 4,39 Stoxx Europe Sel. Div. 30 1618,13 1,03 -1,28 New York Dow J. ind. 39282,33 -0,08 4,23 Johannesburg All Share 73608,07 0,44 -4,27
ALTRI INDICI
34600 winvariati 23 FTSE Italia Mid Cap 48015,86 0,26 7,79 Risorse di Base 35556,10 1,61 1,29 Servizi 39651,32 -0,84 24,77 MIB ESG 1520,10 0,15 12,24 Stoxx (50) 4408,96 0,09 7,71 S&P 500 5203,58 -0,28 9,09 MSCI em.mk free loc. # 63183,40 0,48 2,67
APERTURA IERI — non rilevati 3 FTSE Italia Small Cap 28290,47 0,68 -0,15 Industriali 47703,79 0,26 16,80 Commercio 73719,21 1,97 -9,48 Sole 24Ore storico* 2890,22 -0,48 22,74 Stoxx (600) 511,09 0,24 6,70 Nasdaq 100 18210,54 -0,36 8,23 MSCI em.mk free Usd # 1032,12 0,42 0,82

Xetra Dax 18384,35 +0,67% | FTSE 100 7930,96 +0,17% | Oro Fixing 2179,80 +0,14% | Brent dtd 86,21 -0,36% | Natural Gas Dutch 27,55 -1,50%

Borsa italiana - Euronext Milan

Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div.
2023-2024 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data 2023-2024 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data 2023-2024 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data
Min € Max € prezzo quant. Azioni 26.03 (3) (4) (mgl) (5) propri (6) € € (7) stacco Min € Max € prezzo quant. Azioni 26.03 (3) (4) (mgl) (5) propri (6) € € (7) stacco Min € Max € prezzo quant. Azioni 26.03 (3) (4) (mgl) (5) propri (6) € € (7) stacco
A F R
1,251 2,005 1,674 14849 A2A y 1,633 -0,37 -12,16 8481 7,78 1,21 5,86 5125 0,0904 22.05.23 200,200 408,200 383,839 307 Ferrari y405,700 -0,07 32,50 255 83,40 34,11 0,60 78707 1,8100 24.04.23 4,615 5,900 4,835 307 Rai Way nI 5,150 5,53 -5,60 2442 17,93 7,50 5,65 1321 0,2745 29.05.23
3,610 6,220 4,270 83 Abitare in nI 3,680 -8,68 -18,33 432 4,45 1,02 — 108 0,3760 02.10.23 2,710 3,540 3,247 953 Ferretti y 3,150 -0,57 8,97 296 12,88 1,28 — 1070 — 2,160 3,200 2,411 5 Ratti y 2,160 -3,14 -16,90 1 neg. 1,04 — 61 0,1000 22.05.23
10,050 16,310 14,615 193 Acea y 15,880 0,57 14,23 103 11,44 1,41 5,57 3362 0,8500 19.06.23 0,265 1,540 0,333 311 Fidia nI 0,351 3,24 -62,82 44 0,54 0,54 — 3 0,2000 03.07.17 0,655 0,815 0,748 101 RCS Mediagroup nI 0,778 0,52 4,09 115 8,05 1,03 7,76 403 0,0600 22.05.23
1,660 2,240 1,998 6 Acinque y 1,960 -1,51 -4,74 4 36,36 0,75 4,31 389 0,0850 19.06.23 1,786 3,960 3,213 310 Fiera Milano y 3,925 0,13 39,50 298 6,14 1,89 3,60 279 0,1300 04.05.20 37,780 53,380 51,869 221 Recordati y 51,400 -1,15 6,62 159 27,99 6,46 — 10895 0,6000 22.05.23
0,712 1,488 0,909 144 Aeffe y 0,840 -0,36 -8,91 19 neg. 1,14 — 90 0,0070 18.05.09 6,349 9,537 8,387 164 Fila nI 7,960 0,51 -4,39 145 16,00 1,01 1,42 340 0,1200 22.05.23 82,350 134,800 127,054 55 Reply y129,600 0,08 9,04 36 26,13 4,38 0,77 4879 1,0000 22.05.23
7,600 8,760 7,928 6 Aeroporto di Bologna y 7,920 -0,50 -4,10 4 17,14 1,39 3,33 286 0,4490 06.05.19 0,453 0,700 0,547 9629 Fincantieri y 0,667 — 17,03 8152 neg. 2,58 — 1116 0,0100 15.04.19 0,150 0,349 0,181 58 Restart y 0,152 -3,18 -27,15 6 neg. 0,65 — 5 0,2500 07.05.07
18,480 34,050 21,249 31 Alerion Cleanpwr y 18,740 -0,85 -29,85 10 15,27 3,18 3,24 1020 0,6500 08.05.23 7,210 9,170 8,509 4 Fine Foods & Ph.Ntm nI 8,350 -2,45 -2,66 9 neg. 1,62 1,18 187 0,1000 22.05.23 7,780 9,300 8,837 14 Revo Insurance y 9,100 — 9,43 19 21,83 1,02 — 224 —
0,143 0,718 0,208 289 Algowatt nI 0,223 23,47 -39,77 976 1,26 0,64 — 8 0,0250 23.05.16 10,590 17,290 13,209 2316 FinecoBank y 14,050 0,64 2,40 2600 13,96 3,87 4,95 8504 0,4900 22.05.23 0,028 0,132 0,032 5740 Risanamento y 0,032 2,56 -15,22 3501 5,30 1,07 — 56 0,1030 19.02.06
6,800 14,800 11,897 14 Alkemy nI 12,700 0,63 37,49 13 12,87 1,67 — 72 — 0,395 0,470 0,442 259 FNM nI 0,430 -0,46 -5,07 177 2,74 0,66 5,32 188 0,0230 05.06.23
24,490 36,270 32,045 572 Amplifon y 34,020 2,62 4,16 916 47,65 6,71 0,89 7392 0,2900 22.05.23 S
G 10,450 18,830 11,970 321 S. Ferragamo y 11,190 1,45 -9,94 312 71,41 2,58 0,91 1861 0,2800 22.05.23
3,192 4,460 4,219 616 Anima Holding y 4,402 1,01 8,59 552 9,66 1,01 5,72 1438 0,2200 22.05.23 0,592 1,348 0,694 52 Gabetti Prop. S. y 0,690 — -11,31 31 39,82 1,15 — 42 0,0700 15.05.06
1,300 8,930 2,478 445 Antares Vision nI 2,770 -2,46 56,64 317 11,33 0,66 — 202 — 13,220 18,700 16,752 5 Sabaf y 17,920 2,05 0,96 18 71,04 1,36 3,11 220 0,6000 30.05.22
3,615 5,060 4,842 67 Garofalo Health Care y 4,930 0,82 6,43 16 21,22 1,48 — 441 — 23,100 36,900 34,817 72 Saes G. y 36,000 -1,10 6,77 128 0,97 0,74 — 611 0,5500 08.05.23
2,035 6,390 3,216 59 Aquafil y 3,095 -0,32 -10,53 53 neg. 1,27 — 133 0,2400 08.05.23 2,060 2,970 2,388 42 Gasplus nI 2,445 0,62 -2,52 84 32,51 0,59 2,06 109 0,0500 31.07.23
5,040 10,780 5,683 466 Ariston Holding y 5,350 0,38 -14,35 229 10,48 1,33 3,16 675 0,1300 22.05.23 0,685 1,669 1,172 910 Safilo Group y 1,181 1,29 27,88 457 neg. 1,28 — 484 0,0850 12.05.08
6,940 10,860 8,071 10 Gefran y 8,380 1,58 -4,26 3 10,26 1,27 5,06 120 0,4000 08.05.23 77,000 101,000 97,750 — Saipem r y — — — — — — — — 0,0100 18.05.20
1,926 2,915 2,338 217 Ascopiave y 2,365 0,42 4,52 116 15,28 0,65 5,94 553 0,1300 02.05.23 6,960 10,900 10,156 9 Generalfinance y 9,900 -1,00 7,28 12 8,37 1,90 5,91 126 0,4300 03.04.23
9,020 24,800 13,992 37 Autostrade M. y 13,900 -0,71 -16,71 20 41,98 1,23 2,37 61 3,5000 24.04.23 16,635 23,620 22,106 3382 Generali y 23,540 0,34 22,32 2741 13,28 0,13 5,47 36478 1,1600 22.05.23 1,131 2,283 1,781 64772 Saipem y 2,248 4,66 43,12 71386 23,60 1,59 — 4224 0,0100 18.05.20
7,030 10,740 9,239 102 Avio y 10,260 1,79 16,92 148 40,38 0,87 — 262 0,1780 09.05.22 0,611 1,196 0,692 624 Geox y 0,658 -1,20 -8,81 694 neg. 1,90 — 173 0,0250 20.05.19 17,140 25,050 22,808 39 Salcef Group y 22,600 -0,66 -6,92 53 22,96 3,19 2,42 1421 0,5000 15.05.23
18,350 27,440 25,729 1014 Azimut H. y 24,800 -0,48 4,75 373 8,18 2,29 5,64 3555 1,3000 22.05.23 0,371 1,280 0,422 29 Giglio Group nI 0,413 3,25 -16,80 11 neg. -3,11 — 11 — 32,650 46,250 41,548 31 Sanlorenzo nI 41,200 -0,24 -3,75 24 19,35 4,97 2,44 1435 0,6600 02.05.23
7,210 14,660 11,220 60 GPI nI 11,820 0,51 20,08 20 33,92 1,38 4,21 343 0,5000 15.05.23 1,053 1,964 1,749 5350 Saras y 1,774 0,40 9,02 1980 5,35 1,25 8,49 1680 0,1900 22.05.23
B 0,724 0,942 0,803 29 Grandi Viaggi y 0,810 -0,74 0,74 25 14,10 0,59 — 38 0,0200 05.03.18 2,758 5,820 3,406 696 Seco y 3,362 -0,59 0,59 359 39,01 1,59 — 463 —
12,300 19,800 17,295 2 B&C Speakers y 17,400 -1,14 -5,50 1 13,85 4,19 3,97 194 0,6000 08.05.23 0,851 1,032 0,922 14 Greenthesis nI 0,930 0,43 -5,13 10 8,15 6,06 2,08 141 0,0189 05.06.23 2,250 6,880 2,656 225 Seri Industrial nI 2,955 3,87 -17,64 323 neg. 1,07 — 154 —
67,200 122,900 108,790 201 B. Cucinelli y104,000 2,67 13,83 160 59,94 15,55 0,90 6870 0,6500 22.05.23 4,000 6,960 6,474 121 GVS nI 6,620 -4,06 20,85 295 49,94 3,67 — 1204 0,1300 21.06.21 1,160 1,910 1,718 40 Servizi Italia y 1,745 — 3,11 15 10,08 0,41 1,73 55 0,1600 10.06.19
3,030 4,650 4,244 102 B. Desio y 4,570 -0,87 26,92 87 2,57 0,46 5,72 618 0,1969 08.05.23 91,000 141,000 111,450 25 Sesa nI101,400 0,70 -18,49 14 18,61 4,19 1,00 1571 1,0000 18.09.23
27,140 37,220 35,054 429 B. Generali y 36,990 0,16 9,32 251 13,20 3,55 1,76 4304 0,6500 19.02.24 H 1,750 6,500 2,127 23 SIT nI 1,800 -1,10 -46,38 13 4,06 0,27 — 46 0,3000 09.05.22
13,140 17,950 16,957 150 B. Ifis y 17,950 1,07 12,40 229 5,95 0,57 — 953 1,4000 22.05.23 2,314 3,390 3,256 2269 Hera nI 3,272 -1,45 11,21 3365 19,31 1,45 3,78 4929 0,1250 19.06.23 4,271 5,198 4,401 7834 Snam y 4,388 -0,50 -5,73 4440 13,00 1,93 2,57 14758 0,1128 22.01.24
0,197 0,238 0,207 1123 B. Profilo y 0,219 0,46 6,14 1527 12,04 0,88 — 146 0,0140 02.05.23 1,285 2,260 1,441 7 Softlab nI 1,405 -2,43 -2,76 3 2,26 0,76 — 7 0,4000 26.05.03
3,350 4,020 3,678 18 B.F. nI 3,640 0,83 -9,29 4 188,57 1,91 1,11 941 0,0400 22.05.23 I 0,905 3,320 2,730 677 Sogefi y 3,260 3,66 54,83 633 6,56 1,39 6,33 379 0,1300 29.04.13
3,470 7,370 6,922 2705 B.P. Sondrio y 7,110 2,67 17,43 2969 6,77 0,82 8,13 3122 0,2800 22.05.23 1,396 3,510 1,768 730 Igd - Siiq y 1,504 1,35 -36,74 412 neg. 0,16 — 162 0,3000 08.05.23 17,520 31,650 29,082 27 Sol nI 31,500 1,12 10,48 14 21,02 3,42 1,07 2810 0,3300 22.05.23
7,500 10,415 9,965 1083 Banca Mediolanum y 10,330 -0,19 21,24 860 9,38 2,23 — 7705 0,5000 24.04.23 4,302 7,990 4,625 470 Illimity bank y 4,586 -0,39 -15,42 669 2,77 0,40 — 388 0,1801 22.05.23 0,471 0,710 0,666 24 Sole 24 Ore nI 0,678 1,80 -2,79 49 80,77 2,71 — 37 0,0980 04.05.09
1,062 1,854 1,210 233 Banca Sistema y 1,348 4,01 6,59 635 6,29 0,39 5,03 104 0,0650 08.05.23 0,400 0,654 0,592 809 Immsi y 0,555 1,46 -2,74 678 9,93 0,83 — 189 0,0150 20.11.23 14,300 33,800 21,337 9 Somec nI 16,600 2,47 -43,07 13 neg. 3,50 — 112 0,8000 30.05.22
3,310 6,226 5,508 17129 Banco BPM y 6,186 1,05 27,40 14652 7,30 0,66 4,93 9226 0,2300 24.04.23 21,600 25,900 23,560 1 Indel B nI 23,700 — -0,56 — 11,42 1,14 3,40 138 0,8000 05.06.23 13,350 27,350 25,017 9371 Stellantis y 26,580 -2,12 27,79 10368 4,61 1,05 5,72 85720 1,3400 24.04.23
4,035 6,030 4,302 16 BasicNet y 4,140 0,49 -10,67 23 9,12 1,35 3,65 222 0,1800 24.04.23 12,570 21,700 14,562 182 Industrie De Nora y 13,150 -0,45 -15,73 150 11,62 2,96 0,93 679 0,1200 22.05.23 33,170 50,480 41,986 2383 STMicroelectr. y 39,855 -0,06 -12,22 1770 9,52 2,40 0,60 36296 0,2400 18.03.24
0,367 0,668 0,443 26 Bastogi nI 0,397 -0,75 -21,55 6 3,59 1,93 2,24 50 0,0090 02.10.23 12,080 16,680 14,018 103 Intercos y 13,000 1,40 -10,39 33 23,58 2,76 1,46 1234 0,1662 08.05.23
0,461 0,980 0,719 57 Beewize nI 0,706 -1,94 31,52 14 neg. -3,39 — 8 — 38,650 54,600 44,061 220 Interpump y 44,650 1,04 -6,11 142 17,47 2,67 — 4792 0,3000 22.05.23 T
0,196 0,339 0,233 147 Beghelli nI 0,218 6,10 -24,97 240 neg. 0,52 — 41 0,0200 08.05.17 2,082 3,359 3,056 99515 Intesa Sanpaolo y 3,346 0,72 25,27 82243 7,85 0,95 — 60614 0,1639 22.05.23 7,060 10,100 9,233 159 Tamburi Inv. y 9,990 0,30 7,32 150 21,58 1,34 1,50 1840 0,1300 19.06.23
0,008 0,034 0,010 2229 Bestbe Holding nI 0,009 — -52,03 626 neg. -2,80 — 11 0,0362 18.06.01 9,396 12,640 10,515 1197 Inwit y 10,530 -0,33 -8,18 1077 29,77 2,33 4,56 10108 0,3467 22.05.23 6,840 9,880 9,281 439 Technogym y 9,325 1,58 3,12 594 25,60 5,32 2,78 1885 0,2500 22.05.23
7,405 12,530 11,253 330 BFF Bank y 12,440 0,73 19,57 318 13,50 3,05 — 2318 0,4380 11.09.23 1,775 2,720 1,891 18 Irce y 2,130 4,41 1,90 38 6,87 0,37 2,99 57 0,0600 22.05.23 6,170 9,890 8,952 517 Technoprobe y 8,400 -0,30 -3,51 119 51,96 6,18 — 5040 —
1,473 2,130 1,876 1686 Iren nI 1,877 -0,95 -4,11 2027 10,88 0,90 5,82 2459 0,1100 19.06.23 0,205 0,327 0,262 57523 Telecom It. r nc 0,228 0,88 -26,41 71330 neg. 0,35 — 1354 0,0275 21.06.21
0,223 0,329 0,240 44 Bialetti nI 0,235 — -9,02 22 neg. -2,00 — 37 — 1,180 2,370 1,512 39 It Way nI 1,462 -0,95 -13,69 14 neg. 1,28 — 16 0,1300 02.02.09
9,500 17,650 11,973 106 Biesse y 12,420 2,22 -5,63 143 26,40 1,26 1,16 330 0,3300 08.05.23 0,200 0,328 0,254 407549 Telecom Italia y 0,228 1,56 -24,82 311326 neg. 0,35 — 3400 0,0100 21.06.21
4,684 6,085 5,202 2534 Italgas y 5,340 0,09 2,46 2711 9,81 1,89 6,62 4311 0,3170 22.05.23 11,630 18,495 16,816 3140 Tenaris y 18,310 0,14 15,53 1281 6,08 1,41 2,79 21551 0,5100 22.05.23
0,013 0,314 0,049 497 Bioera y 0,064 14,29 16,33 965 neg. -0,09 — 1 0,0100 21.07.14 8,430 12,080 9,397 15 Italian Design Brands y 9,610 0,84 -6,06 11 9,12 1,66 — 257 —
0,580 0,850 0,672 43 Borgosesia nI 0,696 1,75 -0,38 71 4,71 0,66 3,47 33 0,0240 05.06.23 6,886 8,244 7,483 4461 Terna y 7,730 -0,62 2,91 2499 17,64 2,47 — 15623 0,3144 19.06.23
2,300 5,460 4,834 19 Italian Exhibition Gr. nI 4,770 -0,83 56,19 17 193,78 1,55 — 150 — 0,090 0,185 0,103 1622 Tesmec y 0,090 -0,22 -22,81 1232 neg. 0,70 — 55 0,0250 23.05.16
1,921 4,486 3,852 16304 Bper Banca y 4,444 2,82 41,60 16717 4,00 0,65 6,99 6076 0,1200 22.05.23 22,850 34,400 30,511 29 Italmobiliare y 33,750 -1,17 21,90 29 21,62 0,96 2,36 1440 0,7000 08.05.23
9,960 15,190 11,570 499 Brembo y 11,870 -1,33 7,88 318 13,14 1,94 2,50 4007 0,2800 22.05.23 5,562 14,215 12,185 2323 Iveco Group y 14,040 0,83 69,32 1791 17,24 1,60 — 3759 — 0,301 0,783 0,566 1142 Tessellis nI 0,508 -1,17 -24,12 528 neg. 1,79 — 120 —
0,053 0,086 0,057 367 Brioschi y 0,057 -3,07 -5,20 516 neg. 0,44 — 46 0,0020 20.05.19 3,400 6,420 5,967 30 IVS Gr. A nI 6,420 2,56 15,39 59 91,37 1,20 1,75 570 0,1100 24.07.23 5,630 11,280 10,320 80 The Italian Sea Group y 11,120 0,18 35,14 62 15,92 4,48 3,34 588 0,2720 02.05.23
18,055 37,920 32,944 254 Buzzi nI 37,560 0,11 35,80 384 15,74 1,47 1,20 7223 0,4500 22.05.23 14,190 26,680 18,476 96 Tinexta y 19,100 1,49 -7,73 60 12,70 2,16 2,45 887 0,5100 05.06.23
J 30,000 45,560 42,986 108 Tod's y 43,040 0,05 25,74 107 28,45 1,30 — 1423 1,0000 20.05.19
C 1,868 3,261 2,223 1526 Juventus FC nI 2,164 -0,09 -3,97 2102 neg. 16,40 — 536 0,0120 04.11.02 10,700 13,109 11,990 1 Toscana Aeroporti y 11,700 — -0,02 — 17,66 2,12 — 223 0,7000 06.05.19
1,484 1,988 1,824 258 Cairo Comm. nI 1,980 0,61 7,71 335 8,24 0,50 7,12 264 0,1400 29.05.23 0,235 0,558 0,358 2785 Trevi nI 0,373 2,90 13,56 3208 neg. 1,27 — 114 0,0700 06.07.15
0,842 1,320 0,931 10 Caleffi nI 0,880 -1,12 -11,77 11 6,21 0,64 — 14 0,0200 15.05.17 K 0,660 1,178 0,729 22 Triboo y 0,728 -1,36 -4,26 18 neg. 0,71 — 21 0,0696 27.05.19
0,930 1,145 1,050 53 Caltagirone Ed. y 1,070 -1,38 10,64 90 8,34 0,31 3,69 135 0,0300 22.05.23 0,774 1,440 1,323 11 KME Group r nc 1,370 0,74 18,23 10 12,47 0,83 15,98 19 0,2172 22.05.23 12,700 23,950 21,351 22 Txt e-solutions y 22,500 -1,32 18,30 25 19,50 2,66 1,07 302 0,1800 22.05.23
3,110 5,240 4,316 18 Caltagirone y 4,960 -2,36 17,69 42 4,61 0,39 4,96 605 0,1500 22.05.23 0,539 1,234 0,916 49 KME Group nI 0,995 2,58 6,01 77 8,86 0,59 22,48 300 0,0110 09.05.11
8,876 12,960 9,573 3782 Campari y 9,236 1,21 -10,68 2819 52,43 5,92 0,71 11246 0,0600 24.04.23 U
17,789 27,771 21,035 69 Carel Industries y 20,500 -0,24 -17,32 57 32,47 6,12 0,93 2303 0,1800 19.06.23 L 13,310 34,545 31,572 9439 Unicredit y 34,520 1,29 38,26 7114 6,14 0,91 5,31 58382 0,9872 24.04.23
2,070 3,360 2,836 45 Cellularline y 2,780 — 19,68 12 17,02 0,45 4,65 61 0,0500 23.05.22 0,339 0,654 0,393 228 Landi Renzo nI 0,340 -2,86 -21,69 428 neg. 0,78 — 78 0,0550 23.05.11 3,450 4,470 3,738 12 Unidata nI 3,650 — -7,44 3 15,04 3,06 0,27 113 0,1000 08.05.23
28,100 44,800 41,948 13 Cembre y 44,300 -0,23 19,02 24 18,37 3,65 4,08 750 1,4000 08.05.23 0,630 1,170 0,679 92 Lazio nI 0,656 0,31 -17,74 59 neg. -1,15 — 44 — 8,150 12,730 8,955 64 Unieuro nI 8,720 3,50 -19,15 213 17,07 1,40 5,83 174 0,4900 26.06.23
6,120 10,340 9,304 152 Cementir Hldg. y 10,260 0,39 6,85 133 8,06 1,08 2,75 1622 0,2200 22.05.23 7,936 23,300 20,431 4494 Leonardo y 23,040 0,30 52,75 4863 20,11 1,70 1,22 13234 0,1400 22.05.23 4,285 7,760 7,363 3660 Unipol y 7,702 -0,16 49,13 1494 5,02 0,69 4,93 5530 0,3700 22.05.23
2,440 3,380 2,962 9 Centrale Latte Italia y 2,800 -1,41 -7,79 13 13,48 0,60 — 40 0,0600 02.05.16 7,352 11,988 11,298 411 Lottomatica Group y 11,028 0,58 12,12 329 40,47 5,55 — 2765 — 2,110 2,688 2,651 5521 UnipolSai y 2,678 -0,07 18,21 1946 10,82 1,08 6,16 7574 0,1600 22.05.23
— — — — Chl nI — — — — — — — — — 17,020 32,400 21,397 24 LU-VE y 23,750 -0,84 6,09 21 18,16 2,41 1,65 540 0,3800 08.05.23
0,039 0,073 0,051 345 Cia nI 0,046 — 10,70 234 neg. 0,27 — 4 0,0022 28.05.18 0,225 0,413 0,248 41 LVenture Group nI 0,234 — -11,58 21 neg. 0,56 — 14 0,0500 29.04.02 V
0,362 0,557 0,510 2322 Cir y 0,545 -0,73 26,86 876 18,54 0,81 — 608 0,0145 08.07.19 8,120 10,200 9,703 4 Valsoia y 9,660 -0,41 3,82 7 14,43 1,23 3,93 104 0,3800 08.05.23
M 0,736 1,299 0,821 25 Vianini y 0,790 — -6,66 5 neg. 0,76 — 85 0,0600 22.05.23
3,340 5,500 4,765 36 Civitanavi Systems y 5,420 — 37,39 33 37,84 3,20 2,42 165 0,1300 08.05.23 3,088 7,510 6,047 1441 Maire Tecnimont y 7,210 -2,04 47,64 2787 19,18 4,56 2,69 2404 0,1240 24.04.23
0,054 0,115 0,094 1051 Class y 0,114 8,61 66,36 4768 26,94 2,47 — 28 0,0100 10.05.10 10,340 15,520 11,179 203 Marr y 11,700 3,36 -1,52 174 15,90 2,11 5,33 749 0,3800 22.05.23 W
24,400 34,000 30,136 12 Comer Industries y 33,000 0,61 14,76 10 10,13 1,88 3,76 952 0,7500 15.05.23 8,520 13,675 12,697 3389 Mediobanca nI 13,625 0,44 20,64 2067 11,19 1,01 6,29 11492 0,8500 20.11.23 4,400 12,000 7,711 9 Webuild r nc 10,200 -3,77 91,75 5 1086,41 6,81 7,81 17 0,0570 22.05.23
0,205 0,450 0,231 16 Conafi nI 0,214 — -20,26 13 neg. 0,51 — 8 0,0400 09.05.22 1,840 4,470 3,040 4 Met.Extra Group nI 2,900 — 54,60 7 4,34 0,55 — 2 0,0078 18.03.93 1,379 2,586 2,136 5976 Webuild nI 2,276 1,79 22,47 3826 231,77 1,45 3,16 2289 0,0570 22.05.23
6,320 9,440 8,996 169 Credem y 9,390 — 16,60 90 5,69 0,83 6,94 3196 0,3300 15.05.23 1,640 2,843 2,144 768 Mfe A nI 2,357 2,21 -3,88 954 5,96 0,48 10,99 755 0,0500 24.07.23 13,540 22,660 18,414 32 WIIT y 17,900 0,90 -9,77 40 59,68 15,28 1,70 495 0,3000 08.05.23
0,292 0,415 0,306 40 Csp Int. nI 0,299 -1,97 -3,81 110 22,41 0,23 — 12 0,0400 16.07.18 2,392 3,800 3,002 296 Mfe B nI 3,146 2,28 -6,87 544 8,00 0,65 8,18 722 0,0500 24.07.23
4,950 9,330 5,659 143 Cy4Gate nI 5,940 2,41 -31,04 122 60,39 1,10 — 133 — 1,089 1,910 1,498 20 Mittel nI 1,420 0,71 -5,91 5 177,56 0,53 8,65 116 0,1229 05.02.24 Z
47,710 70,340 65,989 859 Moncler nI 68,000 -0,23 22,14 342 30,89 6,46 1,69 18738 1,1200 22.05.23 11,960 18,880 13,178 88 Zignago Vetro y 13,320 1,37 -8,96 165 9,53 3,00 5,74 1166 0,6000 15.05.23
D 1,702 2,420 2,187 419 Mondadori y 2,260 -2,16 7,43 236 9,63 2,09 5,22 601 0,1100 22.05.23 1,870 2,700 2,043 4 Zucchi nI 2,030 -1,46 -10,34 1 16,89 1,06 5,79 8 0,1184 03.07.23
3,220 6,920 6,252 358 D'Amico y 6,615 -0,82 16,34 467 4,71 1,47 2,10 820 0,0139 24.04.23 0,209 0,780 0,221 502 Mondo TV nI 0,233 10,69 -29,16 4408 neg. 0,98 — 14 0,0400 23.05.16
14,340 24,950 23,660 122 Danieli r nc 24,700 2,28 11,02 83 8,08 0,82 1,37 979 0,3307 20.11.23 0,040 0,071 0,046 166 Monrif nI 0,043 -3,13 -15,81 136 28,68 0,56 — 9 0,0240 22.05.06 Elaborazione a cura de Il Sole 24 Ore su dati forniti da Infront Italia
20,500 34,550 32,361 63 Danieli nI 33,550 1,82 12,51 47 11,07 1,12 0,93 1356 0,3100 20.11.23 1,755 4,400 3,908 22574 Monte Paschi Si y 4,256 1,12 37,80 17529 2,58 0,53 5,94 5301 0,0245 23.05.11
4,956 10,050 5,739 123 Datalogic nI 5,595 0,90 -19,52 121 10,59 0,71 2,20 319 0,3000 22.05.23 22,360 37,800 33,547 22 MutuiOnline y 36,600 -1,08 17,61 10 43,12 4,57 0,32 1496 0,1200 03.07.23
17,880 34,240 30,166 115 De' Longhi nI 31,960 -0,19 4,06 50 27,21 2,91 2,10 4828 0,4800 22.05.23
81,240 131,650 92,757 195 Diasorin nI 87,700 — -6,17 162 20,35 3,23 1,31 4903 1,1000 22.05.23 N LEGENDA
7,780 23,800 8,659 34 Digital Bros nI 8,135 -0,37 -25,45 32 11,91 0,81 — 115 0,1800 05.12.22 — — — — NB Aurora y — — — — — — — — 1,0600 20.05.19
42,700 68,100 57,736 10 Digital Value nI 53,600 -1,29 -10,72 11 16,07 3,48 1,55 546 0,8500 24.04.23 2,620 3,840 3,057 7 Neodecortech y 2,950 0,34 -10,42 19 14,75 0,54 — 42 0,1400 22.05.23 BORSA ITALIANA. Giorni di Borsa chiusa Marzo 2024: 2, 3, 9, 10, 16, 17, 23, 24, 29, 30, 31.
1,790 7,950 2,101 1198 doValue y 2,060 -2,14 -39,50 807 neg. 3,14 — 166 0,6000 08.05.23 0,049 0,440 0,063 90 Netweek nI 0,058 — -56,29 1 neg. -0,47 — 1 0,1000 19.05.08 Dividendi: i dividendi di STMicroelectronics e Tenaris sono espressi in Euro al cambio Euro/Usd alla data di chiusura del bilancio. Le medie mobili sono calcolate tenendo
4,375 8,260 6,545 43 Newlat Food y 5,870 -1,51 -24,42 36 18,23 1,65 — 261 — conto solo dei giorni in cui sono stati effettuati scambi sul titolo. Per le quantità i valori si intendono in migliaia. Il num. di azioni dei titoli in fase di aumento di capitale resta
E 5,012 8,720 6,645 5500 Nexi y 5,982 0,40 -20,08 3269 neg. 0,69 — 7786 — invariato fino all'aggiornamento del Listino Ufficiale di Borsa Italiana.
0,001 43,500 0,003 5178 E.P.H. y 0,002 — -95,07 1505 neg. -0,02 — — 0,1300 22.05.17 3,060 3,710 3,215 1 Next Re Siiq y 3,220 — 0,07 1 neg. 0,93 — 35 0,0700 20.05.19
LEGENDA: I prezzi sono arrotondati alla terza cifra decimale. (1) Minimi e massimi: calcolati a partire dal 2.1.2023, fino all'ultima seduta, sui prezzi minimi e massimi assoluti
1,310 1,660 1,594 205 Edison r nc y 1,598 1,14 2,41 75 14,57 1,16 6,63 174 0,0520 24.04.23
0,225 16,175 0,298 6990 Eems nI 0,306 0,33 -27,37 59 neg. 1,06 — 2 — O di contrattazione. In grassetto se si sono verificati nell'ultima seduta. (2) Prezzo di chiusura ovvero Closing Price. (3) Variaz. percentuale del prezzo di chiusura rispetto a quello
8,210 16,300 9,170 161 El.En nI 10,260 0,79 4,85 119 14,96 2,58 1,94 825 0,2200 29.05.23 0,184 0,920 0,631 405 Olidata nI 0,625 0,81 15,46 236 222,62 8,98 — 72 0,0440 10.05.04 della seduta precedente. (4) Variaz. percentuale rispetto all’ultimo prezzo uff. dell’anno precedente, in grassetto se il titolo è entrato nel listino dopo l'inizio dell'anno, in tal caso
1,655 3,240 1,946 72 Elica nI 1,935 — -16,81 41 7,24 0,91 2,63 120 0,0700 03.07.23 7,880 16,300 16,159 11 Openjobmetis y 16,100 -0,31 1,31 27 16,94 1,53 3,10 216 0,5000 08.05.23 viene utilizzato il prezzo di collocamento. Le variazioni sono calcolate con metodo Price Return; nei giorni di stacco dividendo i prezzi considerati sono CUM dividend. (5) Prezzo/Utile
0,881 1,346 1,007 167 Emak y 1,150 -0,17 5,08 203 9,80 0,67 3,95 187 0,0650 05.06.23 11,800 17,560 14,796 38 Orsero y 14,300 0,56 -16,03 22 5,34 1,07 4,20 253 0,3500 08.05.23 per azione. L'utile considerato è il risultato d'esercizio dopo le imposte dell’ultimo bilancio approvato dall'assemblea. (6) Dividendo/Prezzo. Il div. utilizzato è quello dell'esercizio
2,936 4,394 3,342 794 Enav y 3,906 3,66 8,97 3325 17,99 1,67 6,13 2031 0,1967 23.10.23 1,579 2,752 2,232 850 OVS nI 2,312 2,30 -0,63 1030 13,72 0,60 2,64 538 0,0600 19.06.23 precedente fino al giorno di annuncio del div. provvisorio. Per le società che hanno effettuato aumenti di capitale il div. viene rettificato. Allo stesso modo viene considerato
5,070 6,824 6,016 23670 Enel y 6,084 0,28 -9,96 24349 17,94 1,94 7,09 61677 0,4000 24.07.23 P il solo div. ordinario per le società che hanno distribuito una quota di dividendo straordinario dal punto di vista “borsistico”. Per i titoli contrassegnati con (st) è stato messo
2,700 3,670 3,175 2 Enervit y 3,100 -2,52 -0,46 1 13,28 1,80 4,14 56 0,1300 22.05.23 43,550 65,000 59,862 5 Pharmanutra y 57,600 -0,17 2,52 4 43,64 10,29 1,47 560 0,8000 08.05.23 in pagamento anche un div. straordinario. Capit.: indica il valore di mercato delle categorie di azioni ammesse a negoziazione. (7) Div. lordo percepito per ogni azione inclusi
11,686 15,830 14,434 10842 Eni y 14,550 -0,03 -5,68 6333 10,28 0,92 6,06 49028 0,8800 22.05.23 13,600 19,250 17,478 10 Philogen nI 18,000 0,28 -1,36 3 neg. 7,44 — 525 — gli eventuali acconti e/o div. straordinari. SIMBOLI: (1) I multipli di bilancio sono calcolati su dati approvati dal Cda ma non dall'Assemblea. I rapporti borsistici: p/u, p/mez.
3,360 4,070 3,718 46 Equita Group y 3,870 -1,28 5,99 160 12,44 1,90 — 200 0,1500 20.11.23 2,486 4,244 2,991 1298 Piaggio y 2,898 0,91 -3,51 537 11,23 2,46 — 1022 0,1000 24.04.23 propri, Div/p, sono calcolati con i dati annunciati nei CdA. Nelle colonne Dividendo Lordo e Data Stacco, l'ultimo dividendo storicamente distribuito. x : l'importo distribuito
21,000 29,740 24,883 572 Erg y 23,260 -0,34 -19,27 751 19,64 1,65 4,28 3515 1,0000 22.05.23 0,720 0,926 0,773 20 Pininfarina y 0,762 1,33 -4,22 13 neg. 1,64 — 59 0,3400 23.05.05 è relativo ad un acconto per l'esercizio in corso. I : dati ultimo bilancio approvato. n : bilancio consolidato. y : dati di bilancio provvisori 2023. neg.: l'ultimo bilancio
4,034 9,365 5,130 253 Esprinet y 5,255 -0,94 -2,79 118 neg. 0,73 — 270 0,5400 24.04.23 7,920 12,750 10,417 54 Piovan y 12,400 11,21 7,26 149 12,32 3,61 2,38 609 0,2000 15.05.23 è in perdita. d: il giorno di stacco dividendo il calcolo della variazione % rispetto al giorno precedente e di quella annua non tiene conto del dividendo distribuito. Abbreviazioni:
0,754 1,315 0,845 2 Eukedos y 0,824 0,24 -11,80 — 33,62 0,94 — 19 — 1,635 2,400 2,090 22 Piquadro nI 1,825 -2,14 -12,71 148 14,75 1,57 5,43 96 0,1041 31.07.23 r, risp: risparmio. r nc: risparmio non convertibile. n.r.: non rilevato. n.s.: non significativo quando il rapporto supera mille. #: Dati riferiti al giorno preced.Sole 24 Ore storico*:
19,350 22,960 20,111 — Eurocommecial Prop. y 20,780 — -9,09 — neg. 0,55 3,15 1100 1,0000 15.06.23 4,010 5,870 5,471 2222 Pirelli & C. y 5,646 -0,14 13,73 1355 11,72 1,02 3,53 5616 0,2180 24.07.23 Base 1/1/1938=1. L’indice non è qualificabile e né può essere utilizzato come indice di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari ai sensi dell'articolo
2,888 6,700 3,480 729 EuroGroup Laminations nI 3,832 -0,47 -1,22 572 9,21 2,21 — 362 — 1,230 1,910 1,542 8 PLC nI 1,780 0,56 2,04 5 neg. 3,32 — 45 0,0398 08.07.19 3, comma 1, n. 1 del Regolamento UE 2016/1011 del Parlamento Europeo. Il Sole 24 Ore non è in alcun modo responsabile di eventuali utilizzi impropri e non autorizzati.
1,690 3,834 2,094 258 Eurotech y 1,724 -0,12 -29,65 464 neg. 0,65 — 62 — 8,642 11,950 11,003 3296 Poste Italiane y 11,555 0,87 11,19 1735 7,77 1,45 — 14932 0,6500 19.06.23
1,250 1,772 1,682 11 Exprivia 1,770 3,15 1,56 37 6,72 0,93 — 88 0,0480 09.05.22 33,260 50,100 46,203 915 Prysmian y 49,720 -0,12 20,36 604 25,95 3,63 1,41 13730 0,6000 24.04.23 Per informazioni e segnalazioni relative alla sezione Indici e Numeri: tabelle@ilsole24ore.com Pagine a cura di Gianfranco Ursino

Euronext Growth Milan

Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data
Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco
4Aim Sicaf 265,500 — 22,92 — 13 — 0,66 — — — Ediliziacrobatica 12,200 -0,41 -9,29 7750 101 6,66 2,89 0,04 0,5000 08.05.23 Illa 0,001 -33,33 -99,2514105068 0 — 0,02 — — — Premia Finance 1,920 — -38,85 — 7 12,24 2,60 0,08 0,1504 15.05.23
4Aim Sicaf 2 252,000 4,76 12,00 6 1 — — — — — E-Globe 1,295 -3,72 -2,63 1000 17 10,48 4,75 — — — Ilpra 5,150 3,00 3,00 9600 62 11,91 2,39 0,01 0,0600 16.10.23 Prismi 0,088 -1,56 -25,25 137760 7 — -2,35 — — —
Aatech 1,250 -1,96 -16,11 3000 6 — 2,40 — — — Egomnia 0,500 — — — 2 — — — — — Impianti 0,365 — -25,51 9000 3 — 1,25 — — — Promotica 2,120 0,95 -17,19 3000 36 11,29 1,99 0,03 0,0600 28.06.21
Abc Company 3,260 — -11,89 6000 21 — 1,87 0,00 0,0133 16.07.18 Eles 1,835 1,38 19,54 316000 31 49,30 1,57 — — — Imprendiroma 2,500 — -15,54 7500 28 4,25 1,74 0,02 0,0446 29.05.23 Racing Force 4,380 1,39 -15,77 5008 113 14,91 3,09 0,02 0,0900 15.05.23
Abp Nocivelli 3,960 — -1,00 — 121 11,39 1,92 0,01 0,0490 13.11.23 Eligo 1,810 — — — 11 — 4,92 — — — Indus. Chimiche Forestali 4,480 1,82 -0,44 468 33 10,32 0,42 0,05 0,2000 08.05.23 Radici Pietro 1,130 — -2,59 4000 10 53,23 0,31 — — —
Acquazzurra 9,900 — — — 26 — 5,44 — — — Elsa Solutions 4,500 — -10,00 — 14 24,06 4,30 — — — Iniziative Bresciane 14,300 0,70 -3,38 420 74 — 1,05 0,01 0,1600 08.05.23 Redelfi 6,020 -2,90 -30,80 71568 51 193,67 5,76 — — —
Agatos 0,239 — — — 5 — -1,51 — — — Emma Villas 2,430 -0,82 -17,63 6500 17 79,14 9,88 — — — Innovatec 1,166 -0,34 -8,76 102881 112 10,56 2,69 — — — Redfish Longterm Capital 1,445 — 10,73 27000 28 3,84 1,16 — — —
Ala 19,700 -1,50 27,92 1290 178 23,13 2,95 0,02 0,4700 22.05.23 Energy 1,940 0,26 3,74 58500 105 5,28 1,99 — — — Intermonte Partners Sim 2,590 0,78 4,02 18640 84 12,80 1,62 0,10 0,2600 08.05.23 Relatech 2,070 1,97 -0,96 36750 90 54,09 2,71 — — —
Alfio Bardolla 2,050 -1,91 -21,46 2800 11 — 2,71 0,02 0,0320 16.05.22 Enertronica Santerno 0,838 — — — 7 — -0,33 — — — Internat. Care Company 1,230 — -10,22 — 6 — 1,05 — — — Res 4,830 -0,82 13,92 941 5261337,28 32,18 0,00 0,0100 10.07.23
Alfonsino 0,600 0,33 -12,79 7000 8 — 3,42 — — — E-Novia 6,450 — — — 151 — 5,05 — — — Intred 10,300 -0,96 -6,36 1767 164 18,86 3,41 0,01 0,0700 08.05.23 Reti 2,120 -1,85 6,00 7500 26 27,01 3,27 0,03 0,0520 11.04.23
Allcore 1,735 -5,45 -9,40 91019 26 11,99 1,49 0,06 0,1000 08.05.23 Eprcomunicazione 1,170 -5,65 -33,14 2100 3 69,78 0,90 — — — Iscc Fintech 3,160 6,76 -18,56 7742 41 — 2,84 — — — Reway Group 4,910 — 0,61 500 152 18,96 4,88 — — —
Almawave 4,690 — 13,29 121938 139 28,89 2,31 — — — Erredue 8,500 — -7,81 200 24 34,09 2,04 — — — Italia Independent 0,155 — -40,84 — 2 — -0,07 — — — Riba Mundo Tecnologia 16,550 -4,06 -14,69 200 38 7,62 5,17 — — —
Altea Green Power 7,840 0,26 2,89 31592 136 32,96 11,59 — — — Esautomotion 3,630 -2,42 -18,97 2000 44 9,33 1,85 0,03 0,1000 08.05.23 Italian Wine Brands 18,600 -0,85 -0,96 12696 176 15,65 0,91 0,01 0,1000 02.05.23 Rocket Sharing Company 0,638 -3,33 29,41 16000 8 — 2,78 — — —
Ambromobiliare 1,280 -1,54 -1,54 8200 3 — 0,95 — — — Esi 2,100 -3,67 8,53 63900 16 — 4,57 — — — Ivision Tech 0,848 — -32,16 — 6 20,86 1,31 — — — Rosetti Marino 48,000 — -2,83 — 192 41,34 1,55 0,01 0,2800 17.07.23
Arras Group 0,930 — 3,33 — 5 — -15,75 — — — Espe 3,810 -1,80 154,00 34500 34 — — — — — Jonix 0,408 2,00 -26,35 900 3 — 0,38 0,19 0,0760 23.05.22 S.I.F. Italia 1,800 — -23,08 — 13 6,75 1,38 — — —
Arterra Bioscience 2,000 — 16,28 82500 13 9,42 1,27 0,05 0,1000 08.05.23 Estrima 0,484 -2,81 -42,79 34800 2 — 0,36 — — — Kruso Kapital 1,900 — 2,15 — 47 17,55 1,16 — — — Saccheria F.Lli Franc. 1,195 -0,42 -3,59 1500 11 8,55 1,20 0,04 0,0430 15.01.24
Askoll 0,215 -4,44 -38,04 8500 6 — 0,53 — — — Eviso 3,470 2,06 23,05 49728 86 — 5,09 0,01 0,0160 08.11.21 La Sia 4,440 0,45 -45,19 6500 25 11,73 5,13 — — — Sbe-Varvit 8,350 — -0,60 — 25 18,77 3,14 — — —
Aton Green Storage 6,040 -1,31 0,67 7500 45 6,32 2,10 — — — Execus 2,880 — -12,73 — 15 21,87 12,61 — — — Laboratorio Farmac. Erfo 1,090 0,46 -11,74 5000 10 13,70 1,25 — — — Sciuker Frames 3,010 -1,31 -29,67 39957 68 3,53 1,27 0,09 0,2800 13.06.22
Bellini Nautica 1,770 -0,56 10,62 13000 11 16,75 1,67 — — — Expert.Ai 1,540 -16,12 56,031137176 106 — 6,07 — — — Lemon Sistemi 1,920 -0,52 -34,69 3000 16 6,00 3,84 — — — Sg Company 0,239 -0,42 -4,40 59250 5 40,09 2,47 0,25 0,0600 13.05.19
Bifire 3,540 1,14 4,12 2000 62 11,57 1,94 — — — Fae Technology 4,890 0,41 33,24 62019 85 40,33 7,92 — — — Leone 1,740 1,75 -5,95 1200 25 10,00 0,51 0,05 0,0900 03.07.23 Shedir Pharma 3,820 0,53 -16,23 1750 44 7,37 1,33 0,05 0,1750 08.05.23
Bolognafiere 1,250 — — — 244 — 1,24 — — — Farmacosmo 0,940 — 18,09 9548 33 — 2,10 0,01 0,0100 09.05.22 Lindbergh 2,600 0,39 15,56 40000 22 25,25 4,24 — — — Siav 2,410 — -20,98 — 22 21,93 2,17 — — —
Casta Diva 1,500 -1,32 16,28 29500 29 19,89 3,87 0,02 0,0282 07.08.23 Fenix Entertainment 0,002 -42,86 -50,0028876250 0 — 0,07 — — — Longino&Cardenal 2,560 -0,78 18,52 6000 16 — 3,29 — — — Sicily By Car 5,300 4,33 -18,21 16197 172 4,89 1,46 — — —
Circle 6,050 0,83 -14,79 7590 24 35,10 3,57 — — — Fervi 16,300 — -2,40 200 41 11,46 1,44 0,03 0,4000 08.05.23 Lucisano Media 1,220 -3,17 -6,15 9200 18 7,03 0,40 0,03 0,0400 15.05.23 Simone 1,900 -2,06 -12,82 3000 11 19,34 1,49 — — —
Clabo 2,370 2,16 9,22 9500 23 52,62 2,59 0,01 0,0338 10.07.17 Finanza.Tech 0,810 -2,41 3,85 5000 11 104,85 1,48 — — — Magis 10,950 0,46 1,39 125 50 7,59 1,92 — — — Solid World 3,300 -1,79 -2,94 47850 40 495,91 6,11 — — —
Cleanbnb 1,220 -1,61 0,83 8000 11 — 7,34 — — — First Capital 16,500 -0,60 -7,82 350 48 — 0,61 0,02 0,3500 12.06.23 Maps 2,940 -0,34 -5,77 2336 36 13,51 2,02 — — — Solution Capital 3,800 0,53 9,20 600 8 — 3,84 — — —
Cloudia Research 4,240 — -19,70 — 18 — — — — — Fope 27,600 -5,48 -4,17 3250 149 13,88 4,45 0,03 0,8000 08.05.23 Marzocchi Pompe 4,000 0,50 -2,44 9750 26 13,33 1,22 0,04 0,1500 08.05.23 Sostravel.Com 1,420 8,40 33,96 240250 19 — 5,59 — — —
Cofle 7,150 — -13,33 9264 44 19,24 1,58 0,04 0,2500 22.05.23 Fos 3,100 — -8,82 4500 21 15,87 1,70 — — — Masi Agricola 4,920 -0,61 -0,81 1395 158 35,79 1,18 0,01 0,0600 19.06.23 Spindox 9,400 — -1,05 3800 56 88,96 4,06 — — —
Comal 3,600 -1,64 0,56 58840 41 12,33 2,64 — — — Franchetti 5,600 -2,44 36,92 2000 22 32,62 8,50 0,00 0,0100 15.05.23 Matica Fintec 1,380 -3,50 -14,02 35100 15 5,83 1,21 — — — Star7 6,800 — -10,53 — 61 19,77 2,16 — — —
Compagnia Dei Caraibi 0,700 7,69 -73,78 21050 10 4,85 0,55 0,09 0,0650 23.05.22 Franchi U. Marmi 5,620 1,08 -19,48 23200 185 12,72 1,93 0,05 0,2900 12.06.23 Medica 16,200 1,25 5,88 7200 68 15,73 1,39 — — — Svas Biosana 8,380 — 3,71 — 47 13,15 0,86 — — —
Confinvest 1,350 -0,74 -16,67 15000 9 20,91 1,46 0,07 0,1000 15.05.23 Frendy Energy 0,204 — -0,97 70200 12 — 1,16 0,03 0,0058 16.05.16 Meglioquesto 0,219 — -47,61 — 11 7,96 0,55 — — — Take Off 0,830 6,41 -15,74 121493 13 3,72 0,53 0,07 0,0600 02.05.23
Convergenze 1,530 -3,77 3,38 13500 11 — 2,22 — — — Friulchem 0,980 -1,01 -4,85 31500 8 230,58 0,75 — — — Mevim 0,006 3,23 -60,492161600 3 — 3,76 — — — Talea Group 6,160 -2,22 -31,56 10172 42 — 1,07 — — —
Copernico 3,180 — -16,75 — 6 627,73 1,38 — — — G Rent 0,665 — -5,67 — 4 — 2,43 — — — Mit Sim 3,500 4,17 -2,78 6000 7 — 2,34 — — — Tecma Solutions 2,600 0,78 -16,13 6800 22 — 1,63 — — —
Creactives Group 2,700 — 1,50 — 34 — 15,92 — — — G.M. Leather 1,200 -0,83 -10,45 5000 13 6,70 1,15 0,02 0,0223 08.05.23 Mondo Tv France 0,018 — -9,28 975000 8 — 2,45 0,07 0,0012 18.07.16 Telesia 2,140 0,94 -6,96 600 6 — 0,39 — — —
Crowdfundme 2,060 — -8,85 — 4 — 0,94 — — — Gambero Rosso 0,450 1,35 -7,79 16000 7 4,07 0,56 — — — Monnalisa 1,700 4,94 -10,05 14412 9 — 0,37 — — — Tenax International 2,600 — -4,41 — 8 24,84 1,32 — — —
Cube Labs 1,750 -5,41 -17,84 37500 31 — 0,60 — — — Gel 1,470 1,73 4,26 1875 11 15,02 0,96 — — — Neosperience 1,795 -2,71 -2,18 37000 37 55,27 1,31 — — — Tmp Group 2,630 0,77 -44,98 5600 4 6,40 1,71 — — —
Culti Milano 15,600 1,63 -14,29 375 48 23,26 6,67 0,01 0,1000 24.04.23 Gentili Mosconi 3,650 — 4,29 4619 69 10,19 3,95 — — — Neurosoft 0,640 — -5,88 — 16 12,83 3,06 — — — Tps 6,900 -4,83 10,40 13500 50 13,97 1,80 0,01 0,0600 08.05.23
Cyberoo 3,450 5,83 14,62 105456 143 51,25 9,51 — — — Gibus 10,050 -0,50 -24,44 3199 50 4,88 1,46 0,05 0,5000 02.05.23 Notorious Pictur 1,190 — -0,83 12800 27 6,13 0,87 0,10 0,1150 15.05.23 Trawell Co 7,760 0,78 -4,67 6580 20 — 2,83 — — —
Datrix 1,900 0,53 — 8500 19 — 1,84 — — — Giglio.Com 1,850 2,78 -15,91 7600 23 — 2,06 — — — Nusco 1,030 1,98 -14,17 9000 19 22,83 0,81 — — — Trendevice 0,261 -3,33 -2,25 24000 5 — 1,65 — — —
Dba Group 1,800 -0,83 -0,55 27900 21 33,59 1,07 — — — Gismondi 1754 3,900 -2,01 -23,53 9200 16 9,82 1,45 — — — Nvp 2,840 — -2,07 1000 22 94,63 1,77 — — — Tweppy 0,985 — 36,81 12800 2 — 0,80 — — —
Defence Tech Holding 4,320 0,70 0,70 14511 110 26,27 2,93 — — — Go Internet 0,740 -1,07 5,71 22737 1 — — — — — Officina Stellare 9,850 — -3,43 2000 60 122,53 4,36 — — — Ucapital24 0,139 — 28,70 43600 3 — 0,81 — — —
Deodato.Gallery 0,394 -0,76 -7,51 12000 12 10,85 5,16 — — — Green Oleo 0,918 -7,27 -10,44 103500 24 5,33 1,88 — — — Omer 3,100 -1,59 6,90 1706 89 10,69 1,83 0,02 0,0500 22.05.23 Ulisse Biomed 1,430 — -13,33 3000 31 — 5,24 — — —
Destination Italia 0,830 -0,95 -7,57 13500 15 — 2,92 — — — Grifal 2,230 9,31 -7,08 53500 25 58,96 1,44 0,01 0,0300 20.05.19 Osai Automation 1,320 -1,86 -14,84 22260 21 22,37 1,21 — — — Valica 6,500 — -4,41 — 13 — 16,08 — — —
Dhh 14,500 2,11 -5,84 793 71 95,48 3,22 — — — Growens 6,140 1,66 14,98 25254 95 — 10,86 — — — Palingeo 4,910 -0,61 -8,91 6000 26 — — — — — Valtecne 5,880 -2,00 5,38 900 36 14,49 3,27 — — —
Digital Magics 2,160 2,37 -9,24 3400 24 — 1,03 0,02 0,0500 20.05.19 Health Italia 121,000 -1,34 — 95 23 — — — 0,0250 15.07.19 Pasquarelli Auto 0,810 -1,22 -30,77 11000 20 3,66 0,97 — — — Vantea Smart 1,805 1,98 -26,63 17425 23 21,50 1,66 0,02 0,0400 10.07.23
Digitouch 2,060 3,78 -4,63 1500 29 11,54 1,69 0,01 0,0250 26.06.23 H-Farm 0,152 0,33 -5,73 87000 30 — 3,90 — — — Pattern 5,700 0,88 -9,52 5843 82 31,57 3,30 0,01 0,0710 23.05.22 Vimi Fasteners 1,340 — 4,69 — 18 10,44 0,60 0,04 0,0530 15.05.23
Directa Sim 3,550 1,14 2,31 23000 67 11,88 2,23 0,05 0,1600 08.05.23 High Quality Food 0,730 2,10 -9,88 5250 8 23,47 1,67 — — — Planetel 5,400 0,93 2,86 250 37 30,43 1,74 0,01 0,0700 08.05.23 Visibilia Editore 0,356 — -4,56 — 3 — 260,21 — — —
Dotstay 7,000 — — — 18 — 9,53 — — — Homizy 4,400 — — — 45 — 3,48 — — — Poligrafici Printing 0,336 — 0,60 — 10 4,25 0,33 0,09 0,0295 29.05.23 Vne 3,060 6,99 -10,53 4200 10 221,78 0,85 — — —
Doxxe 3,140 1,29 -30,84 750 27 20,11 1,86 — — — I.M.D. 1,400 — -20,23 — 25 8,43 1,78 — — — Porto Aviation Gr. 4,740 — 5,33 — 11 — 7,89 — — — Websolute 0,960 -4,00 -27,27 72600 10 — 2,12 0,02 0,0200 01.06.20
Ecomembrane 6,000 1,69 -17,81 10800 26 14,18 5,96 — — — Idntt 3,180 1,92 3,92 2000 24 17,00 4,34 0,01 0,0150 22.05.23 Portobello 6,380 0,31 -25,81 12450 34 3,28 0,74 — — — Xenia Hotellerie Solution 2,740 0,74 -5,52 1500 9 10,36 3,10 — — —
Ecosuntek 19,350 -1,02 -6,07 1610 33 6,47 2,93 — — — Iervolino & Lady Bacardi Ent. 0,566 -9,29 -36,69 290199 14 5,77 0,23 — — — Powersoft 15,700 2,61 48,11 12500 188 29,61 6,03 0,02 0,3400 05.06.23 Yakkyo 1,000 — -27,01 — 5 84,48 1,92 — — —
Edil San Felice 3,000 -2,91 9,09 4321 58 12,14 4,86 — — — Il Fatto 0,324 4,52 10,20 10000 8 3,24 1,14 — — — Pozzi Milano 0,630 -0,94 -24,10 2500 22 21,82 3,65 — — — Yolo Group 2,080 — -13,33 500 18 — 1,15 — — —
38 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86

Indici obbligazionari Tassi Fondi assicurativi Unit Linked

Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura- TASSI BCE TASSI RIFERIMENTO EURIBOR IRS Prodotti Data Valore Prodotti Data Valore Prodotti Data Valore
25.03 giorno in. anno % tion Data mld RISK FREE Tassi del 26.03 . Valuta 28.03 Tassi del 26.03 BIM Vita _____________________________ Premium Plan II 26.03 11,560 PV Soluzione Sostenibile 21.03 116,160
Merrill Lynch Durata Tasso operazione euro Scad. Tasso 360 Tasso 365 Scadenza Denaro Lettera
Tasso - Data Valore Bim Vita Allegro 20.03 19,160 Premium Plan III 26.03 10,359 PV Strategia Diver. 21.03 99,350
Global Gov 565,35 -0,30 -1,36 3,29 7,02 Operazioni su iniziativa controparti 1w 3,875 3,929 1Y/6M 3,63 3,64
EuroSTR (25/03/24) 3,9090 Bim Vita Andante 20.03 18,990 Premium Plan IV 26.03 8,325 PV Valore Sostenibilità Dinamico 21.03 106,690
EMU Broad Market 277,86 -0,27 -0,76 3,21 6,29 Tasso di rifin. marginale 1m 3,830 3,883 2Y/6M 3,18 3,19
Euro High Yeld 358,12 0,15 1,61 6,60 3,05 Aonia Aus (25/03/24) 4,3200 3m 3,902 3,956 3Y/6M 2,94 2,95 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. A 20.03 14,845 Premium Plan Prudent 26.03 5,005 PV Valore Sostenibilità Equilibrato 21.03 107,050
4,75 20.09.23
Tasso di deposito Corra Can (25/03/24) 5,0200 6m 3,858 3,912 4Y/6M 2,80 2,81 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. B 20.03 14,080
Us High Yield 2299,67 -0,06 1,34 7,80 3,83 Trio Fund 1 25.03 3,988 PV Valore Sostenibilità Sviluppo 21.03 111,330
4,00 20.09.23 1a 3,675 3,726 5Y/6M 2,72 2,73
Citigroup Honia Hkg (26/03/24) 4,2938 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. C 20.03 10,318 Trio Fund 2 25.03 3,716
Main Refinancing Fix Rate Media % mese Marzo 6Y/6M 2,68 2,69 SJP International _______________________
WGBI 558,73 -0,19 -0,96 2,51 7,13 Saron Swiss (22/03/24) 1,4476 1m 3,855 3,908 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. D 20.03 10,495
4,50 20.09.23 7Y/6M 2,65 2,66 Trio Fund 3 25.03 2,209 SJPI/Global Eq 26.03 123,433
WGBI 1-3 Yrs 352,92 -0,03 0,20 2,25 1,78 Sofr Usa (25/03/24) 5,3100 3m 3,927 3,982
Operazioni di mercato aperto 8Y/6M 2,64 2,65 Bim Vita L. Fles. Smart All. A 20.03 11,747 Mediolanum Vita _______________________ SJPI/Intl Corp Bond 26.03 1,951
EGBI 219,47 -0,34 -0,98 2,15 7,18 Sonia Uk (25/03/24) 5,1898 6m 3,900 3,954
9Y/6M 2,64 2,65 Bim Vita L. Fles. Smart All. B 20.03 11,561 Az. Dinamismo 25.03 7,660 SJPI/Money Mkt Eur 26.03 5,717
EGBI 1-3 Yrs 167,11 -0,08 -0,21 1,68 1,82 Pronti/termine settimanale 1a 3,725 3,777
7gg 0,00 27.03.24 6 Tonar Jpn (26/03/24) 0,0770 10Y/6M 2,64 2,65 Bim Vita L. Fles. Smart All. C 20.03 10,331
Eurobig 219,49 -0,28 -0,72 2,06 6,30 Az. Dinamismo bis 25.03 8,697 SJPI/Money Mkt Usd 26.03 13,483
7gg 0,00 20.03.24 2 Nota. Al fine di garantire continuità ai contratti di 11Y/6M 2,64 2,67
Giappone 367,69 0,04 -0,85 1,05 11,99 Nota. I tassi di riferimento alternativi sono finanziamento in essere tra intermediari finanziari Bim Vita L. Fles. Smart All. D 20.03 10,217 Az. Intraprendenza 25.03 6,981
Pronti/termine mensile 12Y/6M 2,66 2,67 UnipolSai ____________________________
Gran Bretagna 788,98 -0,42 -2,58 3,04 9,65 tassi quasi privi di rischio ( risk-free rates ) ed i loro clienti, Il Sole 24 Ore continuerà a pubbli- Bim Vita Linea Megatrend C 20.03 10,109
91gg 0,00 27.03.24 5 calcolati sulla base delle operazioni di merca- care il tasso Euribor 365 non più fornito dall’Emmi, 15Y/6M 2,66 2,67 Az. Intraprendenza bis 25.03 8,487
Stati Uniti 546,93 -0,16 -1,30 2,90 5,95 91gg 0,00 28.02.24 4 to sotto la vigilanza delle rispettive autorità desumendolo con una formula matematica dal- 20Y/6M 2,59 2,61 Bim Vita Linea Megatrend D — — Az. Protezione 25.03 6,376
EBIG Corporate 237,27 -0,20 -0,02 2,34 4,40 92gg 0,00 31.01.24 2 nazionali competenti. l’Euribor 360 (Euribor 360 x (365/360)). 25Y/6M 2,47 2,50 Bim Vita Linea Sostenibilità C 20.03 10,383 Balanced 25.03 7,798
FTSE Eurozone chius. 26.03 30Y/6M 2,38 2,39
40Y/6M 2,20 2,22 Bim Vita Linea Sostenibilità D 20.03 10,478 Balanced bis 25.03 7,783
BTp 741,12 0,22 0,89 — — RENDIMENTI PER SCADENZE
CcT 433,94 0,01 1,43 — — Calcolati sui titoli benchmark dell'area Euro 50Y/6M 2,05 2,07 Bim Vita Moderato 20.03 16,110 Country 25.03 8,263
CTz — — — — — Data 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a Bim Vita Plus 20.03 12,060 Country bis 25.03 9,735 Alfa 2000 25.03 12,920
BoT 327,75 0,02 0,75 — — Ieri 3,69 3,68 3,46 2,87 2,58 2,39 2,30 2,37 2,52 TASSI LIBOR Crédit Agricole Vita _____________________ Dynamic 25.03 7,931 Aurora Dinamico 20.03 19,024
Tassi al 26.03
Un mese fa 3,76 3,69 3,50 2,92 2,65 2,44 2,36 2,43 2,57 Libor Libor PIP Progetto Previdenza 2025 20.03 12,440 Dynamic bis 25.03 8,641 Aurora Equilibrato 20.03 17,100
sintetico sintetico PIP Progetto Previdenza 2030 20.03 11,090 Aurora Prudente 20.03 13,726
Titoli di Stato Un anno fa 2,62 2,90 2,89 2,52 2,33 2,21 2,14 2,23 2,30 Scadenze Usd Gbp
E.Bond B.Term. * 25.03 6,605
PIP Progetto Previdenza 2035 20.03 11,370 E.Bond Opport. * 25.03 7,216 Az. Globale UnipolSAI 25.03 22,634
O/N — —
Prezzo Qtà Rend. Rend. PIP Progetto Previdenza 2040 20.03 12,780 E.Bond Sviluppo * 25.03 6,657 Beta 2000 25.03 7,620
Codice rif. euro eff.% eff.% 1w — —
Scadenza Isin 26.03 (mgl) lordo netto
DIFFERENZIALI TRA L'EURO E I PRINCIPALI PAESI 1m 5,44464 — PIP Progetto Previdenza 2045 20.03 13,050 E.Equity Opport. * 25.03 10,242 Comp.1 Obbl Misto Euro 20.03 13,289
Calcolati sui titoli benchmark delle diverse aree valutarie 2m — — Comp.2 A 20.03 19,173
Buoni ordinari Tesoro Itas Vita _____________________________ E.Equity Protez. * 25.03 7,656
Paese 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a 3m 5,57103 5,29990
12.04.24 IT0005542516 99,845 4611 — — Azionario Euro 19.03 18,055 E.Equity Sviluppo * 25.03 11,151 Comp.2 B 20.03 18,295
14.05.24 IT0005545469 99,521 2517 3,74 3,31 Usa -1,66 -1,63 -1,55 -1,74 -1,86 -1,87 -1,97 -1,89 -1,90 6m 5,65339 —
Azionario Globale 19.03 16,516 Easy Fund 25.03 9,810 Comp.3 A 20.03 21,086
12m — —
31.05.24 IT0005571960 99,340 2598 3,79 3,30 Giappone 3,77 3,63 3,38 2,67 2,30 1,98 1,75 1,61 0,70 Comp.3 B 20.03 20,300
Formula Bilanciata 19.03 10,918 Flessibile Dinamico 25.03 14,790
14.06.24 IT0005549388 99,196 7133 3,79 3,34 Regno Unito -1,55 -1,50 -1,05 -1,30 -1,39 -1,49 -1,51 -1,61 -1,95 La pubblicazione del Libor sintetico Usd è prevista
fino al 30.09.24, per il Libor sintetico Gbp 29.03.24. Previ Bilanciato 19.03 15,463 Flessibile Equilibrato 25.03 10,922 Comp.3 C 20.03 19,963
12.07.24 IT0005555963 98,921 9856 3,76 3,27
31.07.24 IT0005581506 98,717 2946 3,80 3,31 Previ Dinamico 19.03 22,743 Global Discovery 25.03 11,698 ESG UnipolSai 20.03 10,728
14.08.24 IT0005559817 98,590 1716 3,76 3,28 TASSI INTERBANCARI Mediolanum International Life _____________ Global Perspective 25.03 12,312 Fonsai Azionario Globale 25.03 23,272
26.03 Risk Free Rate
13.09.24 IT0005561458 98,316 7682 3,70 3,21 Alternative Fund 1 25.03 5,132 Global Thematic Focus 25.03 11,936 FonsaiLink Azionario A 25.03 12,442
€str Comp. Term Sofr Term Sonia Term Torf Saron Comp. Cibor Oibor Stibor Wibor Hibor Pribor
14.10.24 IT0005567778 98,028 9479 3,67 3,17 Scadenze Euro Usd Gbp Jpy Chf Dkr Nok Skr Pln Cnh Czk Moderate 25.03 6,722 FonsaiLink Bilanciato A 25.03 9,688
Alternative Fund 2 25.03 6,243
14.11.24 IT0005570855 97,742 2516 3,65 3,16 FonsaiLink Monetario 25.03 5,462
O/N — — — — — — — — 5,16000 4,54607 5,75000 Alternative Fund 3 25.03 7,301 Moderate bis 25.03 6,804
13.12.24 IT0005575482 97,488 8248 3,62 3,16
1w 3,90952 — — — — 3,79670 4,52000 4,01000 5,63000 5,37173 5,77000 Global Trends 2028 25.03 5,527 Obb. Breve Termine bis 25.03 5,253 FonsaiLink Obbligaz. 25.03 6,414
14.01.25 IT0005580003 97,194 6080 3,61 3,16
1m 3,91201 5,33016 5,19810 0,06458 1,69710 3,85330 4,60000 4,00400 5,67000 4,86452 5,79000 Obb. Crescita 25.03 6,857 Mega Trend UnipolSai 20.03 14,884
14.02.25 IT0005582868 96,910 4807 3,60 3,15 Growth and Income 2030 25.03 5,000
2m — — — — — — 4,65000 4,00400 — 4,73833 5,71000 Mega Trend UnipolSai B 20.03 10,794
14.03.25 IT0005586349 96,740 26158 3,50 3,04 Med.Piu European Focus 2020 25.03 4,787 Obb. Crescita bis 25.03 5,383
3m 3,92435 5,30942 5,18000 0,07625 1,69770 3,85330 4,72000 4,02900 5,66000 4,73941 5,59000
Med.Più Glb Div. Foc.2018/2 29.09 5,011 Obb. Evoluzione bis 25.03 5,621 Omega 2000 25.03 8,500
Prezzo Qtà Rend. Rend. 6m 3,94142 5,22513 5,08080 0,10750 1,70490 3,94330 4,86000 3,99000 5,66000 4,76375 5,25000
Scadenza Codice Cedola rif. euro eff.% eff.% 12m 3,66448 5,00990 4,85480 — — 3,94670 — — 5,67000 4,88208 4,63000 Med.Più Glb Eur.Focus 2018/2 29.09 4,930 Obb. Liquidità 25.03 6,431 PIR UnipolSai 20.03 11,922
+spread Isin in corso 26.03 (mgl) lordo netto Obb. Moderazione 25.03 6,405 PreviGlobale 20.03 15,934
I dati Saron, Cibor, Oibor, Stibor, Wibor e Pribor sono relativi alla giornata precedente Med.Più Glb Opp.Prem. 2017 21.07 4,896
Certificati credito Tesoro - 6mEuribor Med.Più New Glb Opp. 2018 31.01 5,062 Obb. Moderazione bis 25.03 5,282 Previlink Azionario A 25.03 10,490
15.10.24 +1,10 IT0005252520 2,65 100,664 666 3,82 3,19
15.01.25 +1,85 IT0005359846 2,92 101,515 96 3,89 3,16 Med.Più New Glb Opp. 2019 28.02 4,980 Obb. Stabilità bis 25.03 5,198 Previlink Bilanciato A 25.03 8,657
15.04.25 +0,95 IT0005311508 2,58 100,990 243 3,95 3,33 Cambi Med.Più New Glb Opp. 2019/1 25.03 4,326 Opportunity 25.03 8,608 Previlink Monetario 25.03 5,505
15.09.25 +0,55 IT0005331878 2,27 100,660 759 4,05 3,48
15.04.26 +0,50 IT0005428617 2,35 100,560 1432 4,18 3,62 Med.Più New Glb Opp. 2019/2 25.03 4,512 Opportunity bis 25.03 9,227 Previlink Obbligaz. 25.03 5,810
15.10.28 +0,80 IT0005534984 2,50 100,830 7331 4,57 3,95 RILEVAZIONI BCE Quota 25.03 20,210
15.04.29 +0,65 IT0005451361 2,43 100,020 1866 4,62 4,03 Dati al Var. % Var. % Dati al Var. % Var. % Med.Più New Glb Opp. 2019/3 25.03 4,330 Prudent 25.03 5,926
15.10.30 +0,75 IT0005491250 2,48 99,370 13490 4,84 4,24 Paese Valute 26.03 giorno in. anno Paese Valute 26.03 giorno in. anno Prudent bis 25.03 5,198 Target Aurora 20.03 9,529
15.10.31 +1,15 IT0005554982 2,68 101,150 4506 4,96 4,31 Med.Più New Glb Opp. 2019/4 25.03 4,311
Buoni Tesoro Poliennali Stati Uniti Usd 1,0855 0,185 -1,76 Malaysia Myr 5,1236 0,080 0,91 Med.Più New Glb Opp. 2019/5 25.03 4,326 Sector 25.03 8,700 Uninvest ArcoSereno 20.03 135,996
15.4.24 IT0005439275 — 99,819 5782 0,00 0,00 Giappone Jpy 164,4000 0,379 5,16 Messico Mxn 18,1165 -0,115 -3,24 Uninvest Equilibrio 20.03 22,218
15.5.2024 IT0005246340 0,93 99,746 1254 3,77 3,54 Med.Più New Glb Opp. 2019/6 25.03 4,851 Sector bis 25.03 10,891
30.5.2024 IT0005499311 0,88 99,630 2753 3,89 3,67 G. Bretagna Gbp 0,8585 0,173 -1,22 N. Zelanda Nzd 1,8036 -0,055 3,04 Uninvest Flessibile 20.03 12,393
Med.Più New Glb Opp. 2019/P 25.03 4,271 Step Azionario 25.03 9,564
1.7.2024 IT0005367492 0,88 99,462 1161 3,83 3,61 Svizzera Chf 0,9810 0,884 5,94 Norvegia Nok 11,6260 0,181 3,43
1.8.2024 IT0005452989 — 98,622 9186 3,62 3,62 Med.Più New Glb Opp. 2020 25.03 5,184 Step Bilanciato 25.03 8,801 Uninvest Risparmio 20.03 15,219
Australia Aud 1,6574 -0,036 1,91 Polonia Pln 4,3093 0,035 -0,70
1.9.2024 IT0005001547 1,88 100,011 2253 3,66 3,20 Unit Balanced 20.03 18,420
15.11.2024 IT0005282527 0,73 98,681 3047 3,57 3,38 Rep. Ceca Czk 25,2770 0,044 2,24 Med.Più New Glb Opp. 2020/1 25.03 5,453 Step Obbligazionario 25.03 6,097
Brasile Brl 5,4067 -0,004 0,84
1.12.2024 IT0005045270 1,25 99,288 5599 3,56 3,24 Rep.Pop.Cina Cny 7,8358 0,287 -0,19 Unit Share 20.03 24,745
Bulgaria Bgn 1,9558 — — Med.Più New Glb Opp. 2020/2 25.03 5,160 Poste Vita ____________________________
15.12.2024 IT0005474330 — 97,575 11789 3,45 3,45 Romania Ron 4,9702 -0,020 -0,11
1.2.2025 IT0005386245 0,18 97,407 6867 3,47 3,43 Canada Cad 1,4718 -0,027 0,52 Med.Più New Opp. 2020 25.03 4,665 PV Gestione Bilanciata 21.03 115,050 Valore Dinamico UnipolSai 20.03 12,686
1.3.2025 IT0004513641 2,50 101,318 1073 3,55 2,92 Russia Rub — — — Valore Dinamico UnipolSai B 20.03 10,743
28.3.2025 IT0005534281 1,70 99,913 8319 3,52 3,06 Danimarca Dkk 7,4590 0,007 0,08 Med.Più New Opp. 2020/1 25.03 4,465 PV Obiettivo Sostenibilità 21.03 100,740
Singapore Sgd 1,4595 0,151 0,03
15.5.2025 IT0005327306 0,73 97,910 998 3,38 3,19 Filippine Php 61,0550 0,222 -0,37 Med.Più New Opp. 2021 25.03 4,551 PV Previdenza Flessibile 21.03 113,220 Valore Equilibrato UnipolSai 20.03 11,075
Sud Corea Krw 1455,7500 0,162 1,54
1.6.2025 IT0005090318 0,75 97,870 1339 3,38 3,18 Hong Kong Hkd 8,4920 0,203 -1,62 Valore Prudente UnipolSai 20.03 9,677
1.7.2025 IT0005408502 0,93 98,180 1523 3,36 3,12 Sudafrica Zar 20,5294 0,198 0,89 Med.Più New Opp. 2021/1 25.03 4,383 PV Progetto Dinamico 21.03 102,550
15.8.2025 IT0005493298 0,60 97,120 1809 3,36 3,19 India Inr 90,4365 0,076 -1,60 Svezia Sek 11,4530 -0,035 3,22 Winvest Bilanciata 22.03 19,238
29.9.2025 IT0005557084 1,80 100,390 930 3,35 2,89 Premium Plan 2.0 I 26.03 6,826 PV Selezione Multipla 21.03 123,780
Indonesia Idr 17149,6000 0,285 0,41 Thailandia Thb 39,4150 0,130 3,80 Winvest Dinamica 22.03 22,963
15.11.2025 IT0005345183 1,25 98,860 9954 3,23 2,91 Premium Plan 2.0 II 26.03 7,206 PV Soluzione Equilibrio 21.03 105,080
1.12.2025 IT0005127086 1,00 98,020 14401 3,24 2,99 Islanda Isk 149,3000 0,134 -0,80 Turchia Try 34,9542 0,347 7,05
Premium Plan 2.0 III 26.03 6,186 PV Soluzione Flessibile 21.03 104,050 Winvest Prudente 22.03 15,056
15.1.2026 IT0005514473 1,75 100,390 2556 3,29 2,85 Israele Ils 3,9747 0,960 -0,62 Ungheria Huf 395,4500 -0,182 3,30
28.1.2026 IT0005584302 1,34 99,990 2056 3,23 2,80
1.2.2026 IT0005419848 0,25 95,190 2333 3,22 3,15 Premium Plan I 26.03 12,628 PV Soluzione Italia 21.03 121,380 * Il corrispondente prezzo di acquisto è maggiore del 2%.
1.3.2026 IT0004644735 2,25 102,400 664 3,23 2,66 RILEVAZIONI BANCA D'ITALIA
1.4.2026 IT0005437147 — 93,870 7291 3,20 3,18 Var. % Var. %
15.4.2026 IT0005538597 1,90 101,170 1264 3,23 2,75 Dati al 26.03 Euro in. anno Dollari Dati al 26.03 Euro in. anno Dollari
1.6.2026 IT0005170839 0,80 96,750 1209 3,18 2,97 EtfPlus - Mercato telematico
15.7.2026 IT0005370306 1,05 97,720 1652 3,16 2,89 Mongolia Tugrik 3665,0600 -2,75 3376,3800
1.8.2026 IT0005454241 — 93,000 6571 3,14 3,13 Africa Centrale
15.9.2026 IT0005556011 1,93 101,660 58 3,16 2,68 Camerun Franco CFA 655,9570 — 604,2900 Myanmar Kyat 2279,6000 -1,76 2100,0000 Var. % Var. % Var. %
1.11.2026 IT0001086567 3,63 110,190 1079 3,14 2,28 Nepal Rupia 144,6984 -1,60 133,3000 Società / Fondo Chiusura iniz. an. Società / Fondo Chiusura iniz. an. Società / Fondo Chiusura iniz. an.
Eritrea Nakfa 16,6950 -1,76 15,3800
1.12.2026 IT0005210650 0,63 95,340 851 3,10 2,93
15.1.2027 IT0005390874 0,43 94,020 4170 3,12 3,00 Etiopia Birr 61,6688 -0,91 56,8114 Oman Rial 0,4174 -1,77 0,3845 Msci Emu Small Cap Ucits 275,000 2,94 Msci Canada cad A-acc Ucits 17,030 5,63
15.2.2027 IT0005580045 1,48 99,520 1490 3,15 2,76 Gambia Dalasi 72,4500 3,86 66,7400 Pakistan Rupia 302,0925 -2,69 278,2980 Msci Emu Ucits 175,820 9,98 Msci China A SF Ucits 97,280 0,04
1.4.2027 IT0005484552 0,55 94,300 1675 3,12 2,98 Qatar Riyal 3,9512 -1,77 3,6400 Msci Europe Ex-Uk Ucits 44,800 7,83 Msci Emer. Social Res. Ucits Usd A 14,554 1,83
1.6.2027 IT0005240830 1,10 97,330 2521 3,11 2,81 Ghana Cedi 14,1998 7,37 13,0813
13.6.2027 IT0005547408 1,63 100,940 4199 3,42 2,95 Gibuti Franco 192,9160 -1,76 177,7210 Siria Lira 13636,5938 -1,76 12562,5000 Msci Europe Ucits (Acc) 77,270 7,42 MSCI Emerg Clima Paris UCITS Usd 10,094 3,78
1.8.2027 IT0005274805 1,03 96,750 291 3,10 2,83 Guinea Franco 9229,2742 -1,88 8502,3254 Sri Lanka Rupia 328,3445 -8,28 302,4823 Msci Japan Eur Hedged Ucits 91,010 20,70 Msci Emerging Markets A 94,830 3,23
15.9.2027 IT0005416570 0,48 93,070 1710 3,09 2,97 Dati CHIUSURA al 26-03.
1.11.2027 IT0001174611 3,25 111,540 2621 3,10 2,33 Kenya Scellino 143,2255 -17,34 131,9443 Tagikistan Somoni 11,8948 -1,76 10,9579 Msci Japan Ucits (Acc) 51,950 12,80 Msci Emerging usd A-acc Ucits 9,934 4,34
Volume totale(mgl): 3153,25;
1.12.2027 IT0005500068 1,33 98,510 6856 3,10 2,76 Liberia Dollaro 209,1867 0,45 192,7100 Taiwan Dollaro 34,6121 2,18 31,8859 Controvalore totale (mln €): 77,567. Msci Japan Ucits (Inc) 16,698 13,36 Msci Emu (Eur) A-acc Ucits 30,505 10,21
1.2.2028 IT0005323032 1,00 96,110 805 3,10 2,84 Turkmenistan Manat 3,7993 -1,76 3,5000 Msci Japan-B Ucits(Acc) 188,760 14,14 Msci EMU A 165,260 9,89
15.3.2028 IT0005433690 0,13 89,460 1565 3,12 3,08 Nigeria Naira 1525,6377 56,62 1405,4700 $ Corp Bd Ucits 93,770 -0,77
1.4.2028 IT0005521981 1,70 101,050 3028 3,14 2,70 Rep. D. Congo Franco 3013,8186 2,07 2776,4335 Uzbekistan Sum 13667,8800 0,22 12591,3200 $ Emer Mkts Corp Bd Ucits 82,290 3,73 Msci Korea Ucits (Inc) 44,035 4,13 Msci Emu Climate Paris Ucits Eur 14,712 6,45
15.7.2028 IT0005445306 0,25 89,620 1985 3,12 3,03 Rwanda Franco 1397,9667 0,31 1287,8551 Vietnam Dong 26885,0000 0,29 24767,0000 $ High Yield Corp Bd Ucits 86,670 2,56 Msci Korea Ucits(Acc) 165,810 4,96 MSCI Emu ESG Low Carbon Ucits A 19,502 9,75
1.8.2028 IT0005548315 1,90 102,640 64 3,17 2,69 Msci Emu S Fac Mx Eur Ucits A-ac 13,592 7,87
1.9.2028 IT0004889033 2,38 106,660 4011 3,15 2,57 Seychelles Rupia 15,6607 -0,16 14,4272 Yemen Rial 271,6600 -1,76 250,2600 $ Sht Dur High Yld Cor Ucits 80,620 3,32 Msci Mexico Capped Ucits 163,160 2,00
10.10.2028 IT0005565400 1,03 103,320 2123 3,52 2,98 Somalia Scellino 620,3090 -1,78 571,4500 Centro America $ Tips Ucits 215,600 1,53 Msci North America Ucits 89,310 11,82 Msci Emu Social Res. Eur A 27,005 7,85
1.12.2028 IT0005340929 1,40 98,650 2358 3,13 2,77 $ Trasury Bd 7-10Yr Ucits 159,710 0,19 Msci Pac Ex Jpn Ucits(Acc) 157,400 0,52 Msci EMU Value A 44,520 6,80
1.9.2029 IT0005566408 2,05 104,130 2348 3,19 2,66 Sudan Sterlina 651,7499 -1,77 600,4145 Ant. Ol. Fiorino 1,9430 -1,77 1,7900
15.2.2029 IT0005467482 0,23 87,920 3999 3,16 3,08 $ Treasury Bd 1-3Yr Ucits 116,480 0,28 Msci Pac Ex-Jpn Ucits (Inc) 39,450 -0,16 Msci Europe & Middle East SocResp. A 117,360 7,63
Uganda Scellino 4220,7600 1,10 3888,3100 Antigua Dollaro 2,9309 -1,76 2,7000
15.6.2029 IT0005495731 1,40 98,240 3972 3,19 2,83 Asia Pacific Dividend Ucits 20,925 3,54 Msci Taiwan Ucits 75,500 11,13 Msci Europe A 84,400 7,24
01.7.2029 IT0005584849 1,12 100,710 489 3,22 2,80 Africa del Sud Aruba Fiorino 1,9430 -1,77 1,7900
Asia Property Yield Ucits 19,138 -0,59 Msci Turkey Ucits 17,726 13,27 Msci Europe Climate Paris Ucits Eur 14,810 5,17
1.8.2029 IT0005365165 1,50 99,200 7441 3,19 2,81 Angola Rkwanza 911,0410 -1,02 839,2820 Bahamas Dollaro 1,0855 -1,76 1,0000
1.11.2029 IT0001278511 2,63 110,550 1267 3,20 2,57 Bric 50 Ucits 16,176 -1,94 Msci Uk Ucits 162,100 5,26 MSCI Europe ESG Low Carb Ucits A 0,000 0,00
Botswana Pula 14,8699 0,39 0,0730 Barbados Dollaro 2,1710 -1,76 2,0000
15.12.2029 IT0005519787 1,93 103,170 3002 3,26 2,78 China Large Cap Ucits 63,760 2,10 Msci Usa Small Cap Esg Ucits 463,860 5,67 Msci Europe Soc Res Ucits Eurh A 15,088 8,56
1.3.2030 IT0005024234 1,75 101,470 2177 3,25 2,81 Burundi Franco 3114,5250 -1,31 2869,2080 Belize Dollaro 2,1710 -1,76 2,0000
ck ESG Mlt-As Cons Port UCITS ETF 4,829 0,46 Msci Usa-B Ucits 489,320 12,42 Msci Europe Soc Resp Ucits Eur A 15,300 7,63
5.3.2030 IT0005583486 0,81 100,950 7758 3,48 3,02 Lesotho Loti 20,5294 0,89 18,9124 Bermuda Dollaro 1,0855 -1,76 1,0000
1.4.2030 IT0005383309 0,68 89,720 4350 3,27 3,09 ck ESG Mlt-As Grow Port UCITS ETF 6,247 6,68 Msci World Eur Hedged Ucits 84,360 9,59 Msci Gib Liq Cor Sus Ucits Usd A 10,986 0,79
15.6.2030 IT0005542797 1,85 102,230 1188 3,32 2,83 Malawi Kwacha 1877,4496 0,99 1729,5713 Cayman Dollaro 0,8901 -1,77 0,8200
ck ESG Mlt-As Mod Port UCITS ETF 5,624 3,25 Msci World Ucits (Acc) 90,910 11,08 Msci Glb Liq Corp Sus Ucits Eur H 11,372 -0,73
1.8.2030 IT0005403396 0,48 86,720 3007 3,31 3,18 Mozambico Metical 69,5500 -1,47 64,0700 Costa Rica Colon 545,3335 -5,25 502,3800
15.11.2030 IT0005561888 2,00 103,970 85 3,35 2,84 Core Euro Stoxx 50 Ucits (Dist) 51,540 12,34 Msci World Ucits (Inc) 67,380 10,69 Msci Japan A 52,230 12,50
Namibia Dollaro 20,5294 0,89 18,9124 Cuba Peso 26,0520 -1,76 24,0000
1.12.2030 IT0005413171 0,83 90,010 1334 3,35 3,13 Core Msci Europe Ucits (Dist) 31,875 7,23 Nasdaq 100 Ucits 965,050 11,66 Msci Japan Clima Paris Ucits Jpy 13,694 5,03
15.02.2031 IT0005580094 1,75 100,890 3031 3,38 2,93 Tanzania Scellino 2771,1886 -0,32 2552,9144 El Salvador Colon 9,4981 -1,77 8,7500 MSCI Japan ESG Low Carb Ucits jpy 8,725 13,59
Corpor Int Rate H Esg Ucits 96,920 1,92 Nikkei 225 Ucits 246,310 16,21
1.4.2031 IT0005422891 0,45 84,910 1400 3,36 3,23 Giamaica Dollaro 166,9483 -2,15 153,7985
1.5.2031 IT0001444378 3,00 117,030 690 3,31 2,62 Africa Insulare DAX Ucits 153,900 10,02 Pfandbriefe Ucits 93,720 -1,16 Msci Japan Eur Hdg A Ucits 27,325 21,44
1.8.2031 IT0005436693 0,30 82,280 5210 3,37 3,28 Capo Verde Escudo 110,2650 — 101,5800 Guatemala Quetzal 8,4639 -2,09 7,7973 Msci Japan Jpy A-acc Ucits 22,395 14,07
Dev Mkts Property Yld Ucits 20,600 -2,97 S&P 500 Eur Hedged Ucits 110,010 9,76
30.10.2031 IT0005542359 2,00 104,190 3665 3,40 2,90 Comore Franco 491,9678 — 453,2176 Haiti Gourde 144,0022 -1,09 132,6598 Msci North America SocResp. A 198,990 10,67
1.12.2031 IT0005449969 0,48 83,710 2181 3,40 3,27 DJ-UBS Commodity Swap Ucits 24,590 3,02 S&P 500 Ucits (Inc) 48,084 12,21
Madagascar Ariary 4747,7700 -6,04 4373,8100 Honduras Lempira 26,8049 -1,82 24,6936 DJ-US Select Div. Ucits 79,590 4,54 Msci Pacific (ex Japan) A 38,350 -1,25
1.3.2032 IT0005094088 0,83 87,910 2938 3,43 3,20 S&P 500-B Ucits(Acc) 507,940 12,56
1.6.2032 IT0005466013 0,48 82,520 1876 3,44 3,30 Mauritius Rupia 50,5250 3,72 46,5454 Nicaragua Cordoba Oro 39,9530 -1,50 36,8061 Em Mkt Local Govt Bd Ucits 40,650 -2,99 Msci Pacific SocResp. A 71,140 4,97
1.12.2032 IT0005494239 1,25 92,620 6999 3,52 3,16 Stoxx EU600 Ucits 50,630 7,18
Sant Elena Sterlina 0,8585 -1,22 1,2645 Panama Balboa 1,0855 -1,76 1,0000 Eu Corp Bd Large Cap Ucits 122,790 -0,94 Msci Switz 20/35 Eur Hdg A Ucits 15,174 5,95
1.2.2033 IT0003256820 2,88 116,730 1369 3,56 2,89 Stoxx Europe 50 Ucits 45,110 8,40
1.5.2033 IT0005518128 2,20 106,810 15647 3,55 3,01 Rep. Domin. Peso 64,1564 -0,04 59,1031 Eu Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 109,740 -0,19 Msci Switzerl 20/35 Ucits A-acc 26,940 -0,06
Africa Mediterranea Stoxx EUSelect Div 30 16,514 -1,36
1.9.2033 IT0005240350 1,23 91,440 2878 3,55 3,22 Trinidad Dollaro 7,3743 -1,52 6,7935 Eu Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 126,840 -0,81 Msci Uk Eur Hdg A Ucits 15,930 3,71
1.11.2033 IT0005544082 2,18 106,130 6096 3,62 3,08 Algeria Dinaro 146,1138 -1,45 134,6051 Uk Dividend Ucits 8,220 2,25
1.3.2034 IT0005560948 2,10 104,790 15516 3,65 3,13 Egitto Lira 51,5535 50,92 47,4929 Europa Eu High Yld Corp Bd Ucits 91,650 -2,79 Uk Gilts Ucits 12,104 -0,74 Msci UK gbp A-acc Ucits 35,415 5,99
1.8.2034 IT0003535157 2,50 111,740 2579 3,66 3,06 Libia Dinaro 5,2482 -0,50 4,8348 Albania Lek 103,0700 -0,69 94,9500 Eu Infl Link Govt Bd Ucits 226,930 -0,55 Uk Property Ucits 5,317 -2,97 Msci Us Liq. Corp. Sus. Ucits Usd A 17,728 0,98
1.3.2035 IT0005358806 1,68 97,000 5783 3,72 3,28 Bosnia Marco Conv. 1,9558 — 1,8018 Euro Aggregate Bd Esg Ucits 107,910 -1,64 Msci Us Sel Fac Mix Eu Hed Ucits 23,770 8,89
30.4.2035 IT0005508590 2,00 102,950 2199 3,70 3,20 Marocco Dirham 10,9560 0,26 10,0930 Us Property Yield Ucits 25,200 -3,50
1.3.2036 IT0005402117 0,73 78,020 3209 3,78 3,57 Tunisia Dinaro 3,3826 -0,32 3,1162 Gibilterra Sterlina 0,8585 -1,22 1,2645 Euro Corp Bd 1-5Yr Ucits 105,030 -1,08 Usd Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 105,570 2,32 Msci Usa Climate Paris Ucits Usd 17,088 10,57
1.9.2036 IT0005177909 1,13 84,990 5009 3,81 3,49 Macedonia Dinaro 61,6482 0,44 56,7924 Euro Corp Bd Ex-Fin Ucits 107,210 -1,56 MSCI USA ESG Low Carbon Ucits usd A 15,638 12,86
1.2.2037 IT0003934657 2,00 102,350 29228 3,80 3,30 Asia Usd Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 120,050 1,27
Moldavia Leu 19,1694 0,01 17,6595 Euro Corp Bd Ucits 118,390 -1,72 Msci USA Hedged Ucits A-acc 40,485 9,64
1.3.2037 IT0005433195 0,48 71,280 16756 3,81 3,66 A.Saudita Riyal 4,0706 -1,77 3,7500
1.3.2038 IT0005496770 1,63 93,200 10545 3,92 3,49 Serbia Dinaro 117,3312 0,30 108,0895 Euro Covered Bd Ucits 138,790 -1,26 Msci Usa Soc Resp Ucits Eur H A 17,354 8,63
1.9.2038 IT0005321325 1,48 89,710 2124 3,92 3,52 Afghanis. Afghani 77,8381 -0,29 71,7071
Ucraina Hryvnia 42,6911 1,66 39,3430 Euro Dividend Ucits 17,958 4,81 Msci Usa Soc Resp Ucits Usd A 16,846 11,96
1.8.2039 IT0004286966 2,50 111,820 2818 4,00 3,41 Armenia Dram 430,8900 -3,57 396,9500
1.10.2039 IT0005582421 2,08 101,900 7283 4,02 3,50 Euro Govt Bd 0-1Yr Ucits 98,840 0,18 Msci USA UCITS A 465,120 11,57
Azerbaigian Manat 1,8454 -1,76 1,7000 Oceania
1.3.2040 IT0005377152 1,55 90,000 2403 3,99 3,57 Euro Govt Bd 10-15Yr Ucits 152,130 -2,22 Msci Usa usd acc Ucits 27,650 12,44
1.9.2040 IT0004532559 2,50 111,970 3905 4,03 3,44 Bahrain Dollaro 0,4080 -1,69 0,3760 Fiji Dollaro 2,4732 1,10 0,4389
Euro Govt Bd 1-3Yr Ucits 139,930 -1,12 Dati CHIUSURA al 26-03. Msci Usa Value A-dis 97,630 8,41
1.3.2041 IT0005421703 0,90 73,420 1540 4,01 3,73 Banglad. Taka 119,4050 -1,76 110,0000 Nuova Guinea Kina 4,1040 -0,43 0,2645
1.9.2043 IT0005530032 2,23 104,960 11609 4,12 3,57 Euro Govt Bd 15-30Yr Ucits 183,490 -1,36 Volume totale(mgl): 495,04; Msci World Climate Paris Ucits Usd 16,580 8,84
Bhutan Ngultrum 90,4365 -1,60 83,3132 Pol Francese Franco CFP 119,3317 — 109,9300 Controvalore totale (mln €): 9,444.
1.9.2044 IT0004923998 2,38 109,390 7441 4,11 3,53 Euro Govt Bd 3-5Yr Ucits 160,570 -0,92 Msci World Small SocRes Ucits Eur H 9,587 2,44
30.4.2045 IT0005438004 0,75 64,900 17590 4,01 3,76 Brunei Dollaro 1,4595 0,03 1,3445 Salomone Dollaro 9,2304 -1,18 0,1176 BBG Barel Tips 10+ Ucits eur H A 9,720 -4,54
Euro Govt Bd 5-7Yr Ucits 143,770 -2,16 Msci World SmallC SocRes Ucits Usd 9,100 3,69
1.9.2046 IT0005083057 1,63 88,510 10762 4,07 3,62 Cambogia Riel Kam. 4388,3600 -2,95 4042,7100 Samoa Tala 2,9851 -0,08 2,7500 Bl Bar Eu 1-10 Y Trea A 11,596 -1,41
1.3.2047 IT0005162828 1,35 80,340 5199 4,06 3,66 Euro Govt Bd 7-10Yr Ucits 189,560 -0,93 Msci World SocResp. A 144,850 10,91
1.3.2048 IT0005273013 1,73 90,930 13375 4,08 3,61 Corea Nord Won 2,3881 -1,76 2,2000 Tonga Pa Anga 2,5577 -0,61 0,4244 Bl Barclays Cap US 1-3 Y Tbond A 22,355 0,77
Euro Govt Bd Ucits 110,580 -1,69 Msci World UCITS A 317,540 10,42
1.9.2049 IT0005363111 1,93 96,430 14633 4,11 3,61 Em. Arabi Uniti Dirham 3,9865 -1,76 3,6725 Vanuatu Vatu 130,9200 1,09 120,6100 Bl Barclays Cap US 7-10 Y Tbond A 34,350 -1,02
1.9.2050 IT0005398406 1,23 74,280 6345 4,08 3,70 Euro Stoxx Ucits 51,680 9,68 Msci Wrld Soc Resp Ucits Eur H A 14,422 9,89
1.9.2051 IT0005425233 0,85 62,400 37668 4,00 3,70 Georgia Lari 2,9276 -1,46 2,6970 Sud America Euro Stoxx Mid Ucits 66,990 4,84 Bl Barclays US Liquid Corporates 1-5 Y A 12,656 0,25 Msci Wrld Soc Resp Ucits Usd A 19,274 11,19
1.9.2052 IT0005480980 1,08 68,260 12504 4,07 3,72 Giordania Dinaro 0,7696 -1,76 0,7090 Argentina Peso 929,5061 4,10 856,2930 Euro Stoxx Small Ucits 44,480 1,17 Bl Barclays US Liquid Corporates A 13,602 -0,92 S&P 500 A-dis 78,000 11,81
1.10.2053 IT0005534141 2,25 105,610 35814 4,21 3,66 Iran Rial 438219,0000 2,06 403702,0000 Bolivia Boliviano 7,5008 -1,77 6,9100 Blba Eu Hqla 1-5 B Eur Ucits A-D 10,244 -1,61
1.3.2067 IT0005217390 1,40 75,690 25595 4,02 3,59 Euro Ultrashort Bond Ucits 101,850 1,00 S&P 500 Esg Elite Eur Hd A Ucits 14,838 13,28
1.3.2072 IT0005441883 1,08 62,860 44711 3,89 3,51 Iraq Dinaro 1422,0050 -1,76 1310,0000 Cile Peso 1062,2900 8,72 978,6200 Europe Property Yield Ucits 28,320 -4,57 Clim Aware Gl Dev Eq Ctb A Ucits 15,358 9,37 S&P 500 Esg Elite Usd A Ucits 17,412 16,05
Buoni Tesoro Poliennali - Futura Kazakistan Tenge 488,8800 -2,71 450,3700 Colombia Peso 4227,8300 -0,93 3894,8200 Eurostoxx 50-B Ucits(Acc) 183,080 12,72 CMCI Comp SF A-acc 78,520 3,68 S&P 500 Esg Eur Hdg Ucits acc 29,765 9,57
17.11.2028 IT0005425761 0,30 88,800 2734 3,42 3,32 Kirghizistan Som 97,1631 -1,30 89,5100 Falkland Sterlina 0,8585 -1,22 1,2645 Cny China Gov 1-10 Y Ucits Usd A 11,218 2,43
14.7.2030 IT0005415291 0,58 87,360 4274 3,65 3,47 Ftse 100 Ucits (Dist) 9,026 4,59 S&P 500 Esg Usd Ucits A-acc 34,915 12,19
16.11.2033 IT0005466351 0,38 80,630 1256 3,81 3,62 Kuwait Dinaro 0,3340 -1,65 0,3077 Guyana Dollaro 227,1083 -1,76 209,2200 Ftse Mib Ucits (Inc) 20,865 14,92 Em MulFac En LoCur Ucits 11,210 -1,91 S&P Divid Arist Esg Ucits EurH d 10,450 2,17
27.04.2037 IT0005442097 0,38 73,580 3518 4,16 3,94 Laos Kip 21330,0000 0,74 19650,0000 Paraguay Guarani 8000,1900 -0,53 7370,0500 Ftse Mib Ucits(Acc) 153,060 14,86 ETFS Msci AC Asia ex Japan SF A-acc 145,310 5,15 SBI Foreign AAA-BBB 1-5 A 11,680 -4,99
Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Eurostat Libano Lira 16282,5000 -1,76 15000,0000 Peru Nuevo Sol 4,0223 -1,46 3,7055 ETFS Msci Emerg. Mkt SF A-acc 46,400 4,19 SBI Foreign AAA-BBB 5-10 A 13,690 -5,35
15.09.2024 IT0005004426 1,18 101,481 104 4,07 -1,81 Global Clean Energy Ucits 7,183 -11,45
15.05.2026 IT0005415416 0,33 99,100 301 3,88 2,63 Macao Pataca 8,7468 -1,61 8,0579 Suriname Dollaro 38,1750 -6,55 35,1680 Global Corp Bd Ucits 79,930 -1,06 Euro Staxx 50 Esg Eur Ucits Dis 17,526 11,70 Solactive China Tech Ucits Eurh A 3,987 -7,18
15.09.2026 IT0004735152 1,55 105,410 63 3,84 2,00 Maldive Rufiyaa 16,7384 -1,64 15,4200 Uruguay Peso 41,0792 -4,81 37,8436 Global Infrastructure Ucits 27,905 1,62 EURO STOXX 50 A 51,010 11,94 Solactive China Tech Ucits Usd A 4,505 -7,55
15.05.2028 IT0005246134 0,65 100,900 837 3,73 2,73 FTSE 100A 84,870 2,75
15.05.2029 IT0005543803 0,75 101,230 3011 3,88 3,32 Global Water Ucits 59,520 5,63 Sus Dev Bank Bond Eur H A Ucits 9,639 -0,44
15.05.2030 IT0005387052 0,20 94,830 22 3,88 3,23 iBonds 25 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,133 0,29 Glob Gen Equal hed acc Ucits 21,245 4,91 Sust Devel Bank Bond Ucits Usd A 10,508 2,08
15.09.2032 IT0005138828 0,63 99,200 233 3,98 3,31 CROSS RATES - Rilevazioni Bce
iBonds 26 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,161 -0,12 Glob Gend Equal Usd A-dis Ucits 15,458 3,62 UBS BBG JT 1-3 UCITS ETF EUR H 10,490 0,69
15.05.2033 IT0005482994 0,05 88,150 1733 4,06 3,64 € Usd Jpy Gbp Dkr Cad Chf Nok Sek Aud Nzd Czk
15.09.2035 IT0003745541 1,18 108,670 52 4,13 3,33 iBonds 27 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,202 -0,42 Glob Gov ESG Liquid Ucits Usd A 8,489 -1,05 UBS Gl Green Bond ESG 1-10 UCITS ETF 9,552 -0,22
15.05.2036 IT0005588881 0,90 100,830 1867 4,29 3,81 Euro (Eur) 1,0000 1,0855 164,4000 0,8585 7,4590 1,4718 0,9810 11,6260 11,4530 1,6574 1,8036 25,2770 Japan Treas 1-3 Y Ucits Jpy A 7,121 -5,09 UBS Gl Green Bond ESG 1-10 UCITS ETF H 9,891 -0,42
iBonds 28 Crp EUR Ds UCITS ETF 5,112 -1,39
30.05.2039 IT0005547812 1,20 106,850 2665 4,45 3,91 Stati Uniti (Usd) 0,9212 1,0000 151,4509 0,7908 6,8715 1,3559 0,9037 10,7103 10,5509 1,5269 1,6615 23,2860
om

iBonds 28 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,243 -0,32 Jpm Emu Gov Esg Liq Ucits Eur A 9,781 -1,32 UBS MSCI JAP CLIMAT PARIS UCITS ETF EURH 17,542 14,53
15.09.2041 IT0004545890 1,28 111,340 474 4,37 3,73 Giappone (Jpy) 0,6083 0,6603 100,0000 0,5222 4,5371 0,8953 0,5967 7,0718 6,9665 1,0082 1,0971 15,3753
15.05.2051 IT0005436701 0,08 67,190 1399 4,18 3,88 Italy Govt Bd Ucits 149,270 0,70 Jpm Glb Esg Liq Eu H A Ucits 10,376 -1,11 UBS MSCI PAC EX JP SOC RES UCITS ETF USD 14,396 1,77
Gr. Bretagna (Gbp) 1,1649 1,2645 191,5057 1,0000 8,6888 1,7145 1,1427 13,5429 13,3413 1,9307 2,1010 29,4446
Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Italia Jpmorgan $ Em Mkt Bd Ucits 80,870 1,85 Jpm Usd Em D Bond 1-5 Eu H Ucits 11,342 1,74 UBS MSCI PAC EXJP SOC RES UCITS ETF EURH 16,516 2,84
Danimarca (Dkk) 1,3407 1,4553 220,4049 1,1509 10,0000 1,9732 1,3152 15,5865 15,3546 2,2220 2,4180 33,8879
.c

11.04.2024 IT0005174906 0,20 99,885 1626 0,00 0,00 Msci Ac Fareast Ex-Jpn Ucits 45,090 3,52 Markit IBOXX EUR Liquid Corporates A 0,000 0,00 UBS MSCI US CORP 1-5Y SUS UCITS ETF EURH 10,108 0,10
24.10.2024 IT0005217770 0,18 99,205 471 2,56 2,37 Canada (Cad) 0,6794 0,7375 111,7000 0,5833 5,0679 1,0000 0,6665 7,8992 7,7816 1,1261 1,2254 17,1742
Msci Brazil Ucits (Inc) 23,705 -5,03 Msci Acwi Esg LowCarb Usd D Ucits 15,476 9,59 UBS MSCI US CORP 1-5Y SUST UCITS ETF USD 10,990 2,37
ly

26.05.2025 IT0005410912 0,70 99,120 2797 2,79 2,54 Svizzera (Chf) 1,0194 1,1065 167,5841 0,8751 7,6035 1,5003 1,0000 11,8512 11,6748 1,6895 1,8385 25,7666
21.05.2026 IT0005332835 0,28 97,020 1412 2,63 2,48 Msci Canada-B Ucits 174,540 5,64 MSCI ACWI Clima Paris UCITS Usd 15,310 8,58 UBS USA Div Arist ESG Elite UCITS ETF H 3,401 3,25
Norvegia (Nok) 0,8601 0,9337 141,4072 0,7384 6,4158 1,2660 0,8438 10,0000 9,8512 1,4256 1,5514 21,7418
ita

28.10.2027 IT0005388175 0,33 95,650 3844 2,66 2,47 Msci Acwi Sf Ucits A-acc 161,440 10,49
14.03.2028 IT0005532723 1,00 99,810 9694 2,71 2,37 Svezia (Sek) 0,8731 0,9478 143,5432 0,7496 6,5127 1,2851 0,8565 10,1511 10,0000 1,4471 1,5748 22,0702 Msci Em Asia Ucits 151,630 5,56 UBS USA Divid Arist ESG Elite UCITS ETF 3,862 4,45
22.11.2028 IT0005517195 0,80 98,130 5334 2,77 2,48 Australia (Aud) 0,6034 0,6549 99,1915 0,5180 4,5004 0,8880 0,5919 7,0146 6,9102 1,0000 1,0882 15,2510 Msci Em Latam Ucits (Inc) 15,838 -3,34 Msci Acwi Social Res Ucits Usd A 19,036 11,09 Usd Em Ig Esg Bond Eur Ucits H A 10,584 -1,01
of

28.06.2030 IT0005497000 0,80 97,050 4407 2,78 2,49 N. Zelanda (Nzd) 0,5544 0,6019 91,1510 0,4760 4,1356 0,8160 0,5439 6,4460 6,3501 0,9189 1,0000 14,0147 Msci Emerg Mkts Ucits (Acc) 34,140 4,16 Msci Australia A-ACC Ucits 27,210 2,52 Usd Em Ig Esg Div Bond Ucits A 11,734 1,29
Dati anagrafici e calcolo dei rendimenti a cura di Skipper Informatica Rep. Ceca (Czk) 3,9562 4,2944 650,3936 3,3962 29,5090 5,8227 3,8810 45,9944 45,3100 6,5569 7,1353 100,0000 Msci Emerg Mkts Ucits (Inc) 37,310 4,25 Msci Canada A 38,550 4,33 World Soc. Res. Ucits Usd A 28,650 11,20
so
di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86 39

Fond comun apert - S cav ta ane - Lussemburghes stor c

Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo
Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € D € D € D €
8a+ Investimenti _____________________ FLE Anima Glob Macro Flexible AD 25.03 4,070 OBI Anima Riserva Emerg. Y 25.03 5,328 FLE Eps Difesa 100 Azioni 09/27 19.03 4,636 FLE Eurizon Fless. Az. 09/26 A 25.03 5,465 OFL Eurizon Rendimento Diver. 25.03 5,245 m m BBI FMS - Balanced # i 25.03 13,735 m
tel.0332-251411 FLE Anima Glob Macro Flexible F A 25.03 4,507 OAS Anima Riserva Globale A 25.03 4,617 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.1 p 19.03 5,240 FLE Eurizon Fless. Az. 09/26 D 25.03 4,923 OFL Eurizon Rendimento Diver. 03/28 25.03 5,263 m m AEM FMS - Equity Gl Em Mkt # 25.03 15,660 A
AAE 8a+ Eiger 25.03 9,174 FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl A 25.03 4,901 OAS Anima Riserva Globale F 25.03 4,781 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.2 p 19.03 5,251 FLE Eurizon Fless. Az. 12/23 A 25.03 5,966 OMI Eurizon Rendita A 25.03 6,734 m AAM FMS - Equity Global # 25.03 34,852 A
AAE 8a+ Eiger Q 25.03 147,196 FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl F A 25.03 4,964 OFL Anima Risparmio A 25.03 7,401 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.3 p 19.03 5,304 FLE Eurizon Fless. Az. 12/23 D 25.03 4,995 OMI Eurizon Rendita D 25.03 6,083 m BOB Piano Azioni Italia A 25.03 17,070
FLE 8a+ Latemar 25.03 6,608 FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl FD A 25.03 4,813 OFL Anima Risparmio AD 25.03 6,498 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.4 19.03 5,249 FLE Eurizon Fless. Az. 12/24 A 25.03 5,555 OFL Eurizon Riserva 2 Anni A 25.03 4,797 m BOB Piano Azioni Italia B 25.03 17,056
BBI 8a+ Nextam Bilanciato R 25.03 8,521 OAS Anima High Yield BT A 25.03 5,010 OFL Anima Risparmio F 25.03 7,680 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.1 p 19.03 5,125 FLE Eurizon Fless. Az. 12/24 D 25.03 4,738 OFL Eurizon Riserva 2 Anni B 25.03 4,871 m BOB Piano Azioni Italia I A 25.03 18,393 A
OMI 8a+ Nextam Obbl. Misto R 25.03 9,614 OAS Anima High Yield BT AD 25.03 4,496 OFL Anima Risparmio Y 25.03 7,553 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.2 p 19.03 5,168 FLE Eurizon Fless. Az. 12/25 A 25.03 5,851 OFL Eurizon Riserva 2 Anni C 25.03 4,924 m BOB Piano Bil. Italia 30 A 25.03 12,054
Agora Investments ____________________ OAS Anima High Yield BT F A 25.03 5,258 FLE Anima Russell Multi-Asset A 25.03 4,908 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.3 p 19.03 5,163 FLE Eurizon Fless. Az. 12/25 D 25.03 5,181 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 A 25.03 5,218 m BOB Piano Bil. Italia 30 B 25.03 12,001 A
AEU Anima Iniziativa Europa A 25.03 17,311 FLE Anima Russell Multi-Asset AD 25.03 3,872 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.4 p 19.03 5,159 FLE Eurizon Fless. Az. 12/26 A 25.03 5,461 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 D 25.03 5,139 BOB Piano Bil. Italia 30 I A 25.03 12,711
AEU Anima Iniziativa Europa AD 25.03 14,661 FLE Anima Russell Multi-Asset F A 25.03 5,224 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.5 19.03 5,156 FLE Eurizon Fless. Az. 12/26 D 25.03 4,935 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 A 25.03 5,073 m BOB Piano Bil. Italia 50 A 25.03 13,781
AEU Anima Iniziativa Europa B 25.03 17,032 FLE Anima Selection A 25.03 5,781 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.6 p 19.03 5,258 FLE Eurizon Fless. Obb. 10/23 A 25.03 5,265 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 D 25.03 4,979 m BOB Piano Bil. Italia 50 B 25.03 13,745 A
AEU Anima Iniziativa Europa BD 25.03 14,533 FLE Anima Selection AD 25.03 4,476 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.7 19.03 5,085 FLE Eurizon Fless. Obb. 10/23 D 25.03 5,064 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 A 25.03 5,322 m A BOB Piano Bil. Italia 50 I A 25.03 13,781
AEU Anima Iniziativa Europa F 25.03 19,412 FLE Anima Selection F A 25.03 6,074 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.8 p 19.03 5,037 FLE Eurizon Flex Cre. 03/25 A 25.03 5,339 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 D 25.03 5,227 m OAS Target Bond 2028 R 25.03 10,776 A
AEU Anima Iniziativa Europa Y A 25.03 7,609 FLE Anima Selection Multi-Brand A 25.03 5,253 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.9 p 19.03 5,005 FLE Eurizon Flex Cre. 03/25 D 25.03 5,041 OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 A 25.03 5,494 m OBI Target Bond 2028 S 25.03 10,576
AIT Anima Iniziativa Italia A 25.03 13,662 FLE Anima Selection Multi-Brand AD 25.03 4,670 FLE Eps Difesa 100 Val Red 06/26 19.03 4,882 FLE Eurizon Flex Cre. 05/24 A 25.03 5,447 OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 D 25.03 5,427 m OAS Target Rendimento R 25.03 10,546 & m
AIT Anima Iniziativa Italia AD 25.03 10,912 FLE Anima Selection Multi-Brand F A 25.03 5,489 FLE Eps Difesa 100 Val Red 07/26 19.03 4,724 FLE Eurizon Flex Cre. 05/24 D 25.03 5,017 OAS Eurizon Sel. Credit Bonds A 25.03 5,347 m OAS Target Rendimento S 25.03 10,396 & m
tel.06-68809919 AIT Anima Iniziativa Italia AP 25.03 13,409 FLE Anima Selection Prudente A 25.03 4,863 FLE Eps Difesa 85 Megatr. Az. 01/27 19.03 5,156 FLE Eurizon Flex Cre. 05/25 A 25.03 5,287 OAS Eurizon Sel. Credit Bonds D 25.03 5,347 OBI Target Rendimento V 25.03 10,565 & m A
FLE Agora Global Opp. Q A 25.03 5,990 AIT Anima Iniziativa Italia F A 25.03 14,547 FLE Anima Selection Prudente AD 25.03 4,743 FLE Eps Difesa 85 Megatr. Az. 04/27 19.03 5,557 FLE Eurizon Flex Cre. 05/25 D 25.03 4,959 OMI Eurizon Soluzione ESG 10 A 25.03 7,623 m Finanziaria Internazionale Inv. SGR ________ & m
FLE Agora Global Opp. R 25.03 5,953 AIT Anima Iniziativa Italia Y A 25.03 14,336 FLE Anima Selection Prudente F A 25.03 4,954 FLE Eps DLongRun 25.03 8,059 FLE Eurizon Flex Cre. 07/24 A 25.03 5,145 BBI Eurizon Soluzione ESG 10 S 25.03 7,728 m tel.0438-360407 & m
FLE Agora Kuros Luxury&Lifestyle Q A 25.03 5,433 FLE Anima Inv. Agritech 26 22.03 4,703 AEU Anima Selezione Europa A 25.03 27,031 OEM Eps EMU Gov. ESG Bond Index A i 25.03 4,967 FLE Eurizon Flex Cre. 07/24 D 25.03 4,727 BBI Eurizon Soluzione ESG 40 A 25.03 10,157 m FLE Finint Ec. Reale Globale A 25.03 515,453
FLE Anima Inv. Circular Economy 25 22.03 5,068 AEU Anima Selezione Europa AD 25.03 24,835 OEH Eps Eur Corp. HY SRI Bond Index A i 25.03 5,288 FLE Eurizon Flex Cre. 07/25 A 25.03 4,827 BBI Eurizon Soluzione ESG 40 S 25.03 10,318 m FLE Finint Ec. Reale Globale I A 25.03 520,564
FLE Agora Kuros Luxury&Lifestyle R 25.03 5,417 FLE Anima Inv. Clean Energy 26 22.03 4,704 FLE Eurizon Flex Cre. 07/25 D 25.03 4,517 BBI Eurizon Soluzione ESG 60 A 25.03 45,987
AAS Agora Materials 25.03 6,305 AEU Anima Selezione Europa B 25.03 27,036 OEC Eps Euro Corp. SRI Index A i 25.03 5,204 OBI Finint Ec. Reale Italia A 25.03 527,435 A
FLE Anima Inv. Cyb. Sec.&Big Data 27 22.03 5,137 AEU Anima Selezione Europa BD 25.03 24,868 AEU Eps Europ. Eq. ESG Index A i 25.03 6,154 FLE Eurizon Flex Cre. 10/24 A 25.03 4,887 BBI Eurizon Soluzione ESG 60 S 25.03 47,158 OBI Finint Ec. Reale Italia I A 25.03 530,850
AAE Agora Materials Q 25.03 6,873 FLE Anima Inv. ENG 25 22.03 4,816 FLE Eurizon Flex Cre. 10/24 D 25.03 4,699 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/27 A 25.03 4,903
FLE Agoraflex Q A 25.03 8,319 AEU Anima Selezione Europa F A 25.03 34,357 AEU Eps Europ. Eq. Large Cap Idex A i 25.03 6,156 OBI Finint Ec. Reale Italia PIR 25.03 527,435
FLE Anima Inv. Future Mobility 25 22.03 5,358 AEU Anima Selezione Europa Y 25.03 34,028 FLE Eps Flessibile 20 25.03 4,970 FLE Eurizon Flex Cre. 12/24 A 25.03 4,879 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/27 D 25.03 4,822 FLE Finint Smart Bond I A 25.03 550,866
FLE Agoraflex R 25.03 7,260 FLE Anima Inv. Gender Eq. 26 22.03 4,837 FLE Eurizon Flex Cre. 12/24 D 25.03 4,686 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/28 A 25.03 5,326
AIN Anima Selezione Globale A 25.03 79,933 AIN Eps Glob. Equity ESG Index A 25.03 6,626 FLE Finint Smart Bond ID A 25.03 506,293
Alisei SGR __________________________ FLE Anima Inv. Glob. & Infrastr. 27 22.03 5,298 AIN Anima Selezione Globale AD 25.03 74,085 OIG Eps Glob. Gov. ESG Bond Index A i 25.03 4,900 FLE Eurizon Flex Equi. 03/25 A 25.03 5,112 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/28 D 25.03 5,325 m FLE Finint Smart Bond R 25.03 530,102 Ae
tel.02-48517126-7127 FLE Anima Inv. Glob. & Longevity 28 22.03 5,250 AIN Anima Selezione Globale B 25.03 78,777 FLE Eps Imprese Dif. 100 Ed. 4 p 19.03 5,243 FLE Eurizon Flex Equi. 03/25 D 25.03 4,889 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 06/27 A 25.03 5,259 m A FLE Finint Smart Bond RD 25.03 506,795
FLE Alisei Logical A 25.03 9,877 FLE Anima Inv. Glob. & Lusso 27 22.03 5,311 AIN Anima Selezione Globale BD 25.03 73,073 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG 12/25 p 19.03 5,264 FLE Eurizon Flex Equi. 05/24 A 25.03 5,141 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 06/27 D 25.03 5,180 m e
FLE Alisei Logical B 25.03 9,736 FLE Anima Inv. Glob. & Trend M. 28 22.03 5,328 FLE Eurizon Flex Equi. 05/24 D 25.03 4,831 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 09/27 A 25.03 5,406 Fondaco Sgr _________________________
AIN Anima Selezione Globale F A 25.03 99,738 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG Ed.2 p 19.03 5,531 tel.0112309029
FLE Alisei Special A 25.03 10,896 FLE Anima Inv. Glob. Recovery 25 A 22.03 4,991 AIN Anima Selezione Globale Y 25.03 99,135 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG Ed.3 19.03 5,308 FLE Eurizon Flex Equi. 05/25 A 25.03 5,088 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 09/27 D 25.03 5,323 m A
FLE Alisei Special B 25.03 11,032 FLE Anima Inv. Health Care Inn. 26 22.03 4,529 FLE Eurizon Flex Equi. 05/25 D 25.03 4,844 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 12/27 A 25.03 5,239 m OEB Fondaco Euro Short Term A A 25.03 123,653
OMI Anima Sforzesco A 25.03 12,512 FLE Eps Imprese Dif. 100 Ris. Ed.5 19.03 5,254 FLE Fondaco Euro Short Term RSA A # 25.03 124,367 M m
Alkimis SGR SpA ______________________ FLE Anima Inv. New Normal 25 22.03 5,058 OMI Anima Sforzesco AD 25.03 11,254 OBI Eps Italy Bond Sh.Term A 25.03 6,440 FLE Eurizon Flex Equi. 07/24 A 25.03 4,927 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 12/27 D 25.03 5,162 m
FLE Anima Inv. Rob&Intel.Art. 24 22.03 4,903 FLE Eurizon Flex Equi. 07/24 D 25.03 4,711 FLE Eurizon STEP 50 Gl. Lead. Esg 09/27 A 25.03 5,365 m FLE Fondaco Income Classic B 22.03 108,204
tel.0230370513 OMI Anima Sforzesco F 25.03 13,422 OBI Eps Italy Bond Sh.Term B 25.03 6,710 FLE Fondaco Income Instit. A A # 22.03 124,000 m
FLE Alkimis Cap Ucits Acc. 22.03 7,024 FLE Anima Inv. Smart City 27 22.03 5,295 OMI Anima Sforzesco Plus A 25.03 5,038 OBI Eps Italy Bond Sh.Term I 25.03 6,828 FLE Eurizon Flex Equi. 07/25 A 25.03 4,775 FLE Eurizon STEP 50 Gl. Lead. Esg 09/27 D 25.03 5,283 m
FLE Anima Inv. Smart Industry 4.0 27 22.03 5,270 FLE Eurizon Flex Equi. 07/25 D 25.03 4,630 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 03/28 A 25.03 5,339 m FLE Fondaco Income Instit. B A # 22.03 106,958
FLE Alkimis Cap Ucits Coup. 22.03 4,519 OMI Anima Sforzesco Plus AD 25.03 4,599 OFL Eps Obbligazioni 2027 25.03 5,185 FLE Fondaco Income Profes. B A 22.03 105,351 m
FLE Alkimis Capital Ucits I 22.03 5,944 AIT Anima Italia A 25.03 40,544 OMI Anima Sforzesco Plus F A 25.03 5,322 OFL Eps Obbligazioni 2028 25.03 5,224 FLE Eurizon Flex Equi. 10/24 A 25.03 4,836 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 03/28 D 25.03 5,338
AIT Anima Italia AD 25.03 32,897 FLE Eurizon Flex Equi. 10/24 D 25.03 4,694 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 06/28 A 25.03 5,273 m FLE Fondaco Mu-Asset Income Pra A # 22.03 119,971 m
FLE Alkimis Dividend Plus 22.03 6,762 OMI Anima Sforzesco Z 25.03 12,445 FLE Eps Orizzonte Protetto 5 anni p 19.03 5,015 FLE Fondaco Mu-Asset Income Rsa A # 22.03 131,626 m
AIT Anima Italia B 25.03 39,010 OMI Anima Sforzesco ZD 25.03 11,207 FLE Eps Progressione 20 Protetto p 19.03 5,000 FLE Eurizon Flex Equi. 12/24 A 25.03 4,767 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 06/28 D 25.03 5,273 m A
Anima _____________________________ AIT Anima Italia BD 25.03 31,638 OMI Anima Step Equality 24 22.03 5,081 FLE Eurizon Flex Equi. 12/24 D 25.03 4,624 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 12/27 A 25.03 5,218 m m FLE Fondaco Mu-Asset Income Vgb A # 22.03 106,373 m
OFL Eps Protetto 1 Anno 25.03 5,139 O A m m
AIT Anima Italia F 25.03 45,065 OMI Anima Step Equality 25 22.03 5,192 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno 19.03 5,139 FLE Eurizon Flex Prud. 03/25 A 25.03 4,987 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 12/27 D 25.03 5,141 m m
AIT Anima Italia SI A 25.03 45,051 FLE Eurizon Flex Prud. 03/25 D 25.03 4,834 FLE Eurizon STEP 70 PIR Italia 06/27 NP 25.03 5,668 m m m m m
BOB Anima Sviluppo Mu-Ass 23 II 22.03 4,697 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 2 p 19.03 5,128
AIT Anima Italia Y A 25.03 11,538 BOB Anima Target Visconteo 24 22.03 5,035 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 3 19.03 5,115 FLE Eurizon Flex Prud. 05/24 A 25.03 4,983 FLE Eurizon STEP 70 PIR Italia 06/27 PIR 25.03 5,648 m
MAE Anima Liquidità Euro AM 25.03 49,913 MAE Anima Tesoreria classe FM A 25.03 51,759 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 4 19.03 5,094 FLE Eurizon Flex Prud. 05/24 D 25.03 4,834 FLE Eurizon STEP Gl. Lead. Esg 50 06/27 A 25.03 5,422 m
MAE Anima Liquidità Euro FM A 25.03 50,657 FLE Anima Trading AD 25.03 13,366 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 5 19.03 5,070 FLE Eurizon Flex Prud. 05/25 A 25.03 4,916 FLE Eurizon STEP Gl. Lead. Esg 50 06/27 D 25.03 5,341 m A
MAE Anima Liquidità Euro IM 25.03 50,406 OMI Anima Traguardo 2023 22.03 5,071 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 6 19.03 5,051 FLE Eurizon Flex Prud. 05/25 D 25.03 4,804 FLE Eurizon Str. Inflaz. 01/27 A 25.03 5,116 m
BBI Anima Magellano A 25.03 5,822 OMI Anima Traguardo 2023 Flex 22.03 5,094 OMI Eps Protezione 1 Anno p 19.03 5,024 FLE Eurizon Flex Prud. 07/24 A 25.03 4,875 FLE Eurizon Str. Inflaz. 01/27 D 25.03 5,012 A
BBI Anima Magellano AD 25.03 5,431 OMI Anima Traguardo 2024 Flex 22.03 5,068 OMI Eps Protezione 1 Anno Ed. 2 p 19.03 5,009 FLE Eurizon Flex Prud. 07/24 D 25.03 4,777 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/26 A 25.03 5,384 m M m
tel.800-388876 BBI Anima Magellano F A 25.03 6,155 FLE Eurizon Flex Prud. 07/25 A 25.03 4,854 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/26 D 25.03 5,280 A
FLE Alteia Europa A 25.03 5,570 OMI Anima Traguardo 2027 22.03 5,235 OMI Eps Protezione 1 Anno Ed. 3 p 19.03 5,000
BBI Anima Magellano R 25.03 5,837 OMI Anima Traguardo 2027 II 22.03 5,211 FLE Eurizon Flex Prud. 07/25 D 25.03 4,752 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/27 A 25.03 4,982
FLE Alteia Europa AD 25.03 5,084 BBI Anima Magellano RD 25.03 5,474 AAE Eps QEquity 25.03 11,139 FLE Eurizon Flex Prud. 10/24 A 25.03 4,856 A
OFL Anima Traguardo Ced. Piu' 28 22.03 5,203 OEM Eps QIncome 25.03 8,881 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/27 D 25.03 4,929
FLE Alteia Europa F A 25.03 5,714 AIN Anima Megatrend People A 25.03 8,057 FLE Eurizon Flex Prud. 10/24 D 25.03 4,758 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/28 A 25.03 5,274 A
FLE Anima Absolute Return AD 25.03 5,168 AIN Anima Megatrend People AD 25.03 7,381 OFL Anima Traguardo Ced. Piu' 29 22.03 10,098 FLE Eps QReturn 25.03 10,445 FLE Eurizon Flex Prud. 12/24 A 25.03 4,847
OFL Anima Traguardo Cedola 2028 22.03 5,302 AEU Eps QValue 25.03 12,724 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/28 D 25.03 5,273 & A
FLE Anima Absolute Return F A 25.03 5,843 AIN Anima Megatrend People B 25.03 7,992 FLE Eurizon Flex Prud. 12/24 D 25.03 4,748 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/26 A 25.03 5,232 & A
FLE Anima Absolute Return R 25.03 17,303 AIN Anima Megatrend People BD 25.03 7,328 OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 22.03 5,174 FLE Eps Risparmio 03/26 25.03 4,934 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 A 25.03 5,398
OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 II 22.03 5,277 FLE Eps Risparmio 04/26 25.03 5,080 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/26 D 25.03 5,125 A
BBI Anima Accumulo Mer. Glob. 25 22.03 5,461 FLE Anima Megatrend People F A 25.03 8,470 OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 III 22.03 5,260 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 D 25.03 5,151 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/27 A 25.03 5,246
FLE Anima Alto Pot. Europa A 25.03 3,534 AIN Anima Megatrend People Y A 25.03 8,441 FLE Eps Risparmio 07/26 25.03 5,172 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 A 25.03 5,226 A
OBI Anima Tricolore A 25.03 6,321 FLE Eps Risparmio 11/25 25.03 4,853 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/27 D 25.03 5,192
FLE Anima Alto Pot. Europa AD 25.03 3,163 FLE Anima Metodo Attivo 24 22.03 4,946 OBI Anima Tricolore AD 25.03 5,657 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 D 25.03 4,981 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/28 A 25.03 5,262 m
FLE Anima Alto Pot. Europa F 25.03 4,009 FLE Anima Metodo Attivo 24 II 22.03 5,018 FLE Eps Risparmio 12/25 25.03 4,820 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 10/25 A 25.03 5,208 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/28 D 25.03 5,262 A
FLE Anima Tricolore Corporate 23 22.03 5,217 OFL Eps Sol. Obb. x 4 07/25 A 25.03 4,754 m
FLE Anima Alto Pot. Italia A 25.03 6,130 FLE Anima Metodo&Selezione 24 22.03 5,235 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 10/25 D 25.03 4,962 FLE Eurizon Str. Inflaz. 07/26 A 25.03 5,174 m W
FLE Anima Alto Pot. Italia AD 25.03 5,174 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. A 25.03 4,929 OBI Anima Tricolore F 25.03 6,841 OFL Eps Sol. Obb. x 4 07/25 D 25.03 4,601 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 01/27 A 25.03 5,007 A
FLE Anima Valore 26 A 25.03 5,854 OFL Eps Sol. Obb. x 4 09/25 A 25.03 4,751 FLE Eurizon Str. Inflaz. 07/26 D 25.03 5,062 m W
FLE Anima Alto Pot. Italia F 25.03 6,947 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. AD 25.03 4,733 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 01/27 D 25.03 4,848 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/26 A 25.03 5,140 m A
FLE Anima Alto Pot. Italia FD 25.03 6,120 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. F A 25.03 5,006 FLE Anima Valore Corpor. ESG 27 A 25.03 5,018 OFL Eps Sol. Obb. x 4 09/25 D 25.03 4,600 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/26 A 25.03 5,306
AIN Anima Valore Globale A 25.03 60,460 OFL Eps Sol. Obb. x 4 12/25 A 25.03 4,766 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/26 D 25.03 5,030
AAM Anima America A 25.03 44,978 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. A 25.03 5,998 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/26 D 25.03 5,138 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/27 A 25.03 5,383 m
AAM Anima America AD 25.03 39,188 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. AD 25.03 5,746 AIN Anima Valore Globale AD 25.03 51,507 OFL Eps Sol. Obb. x 4 12/25 D 25.03 4,603 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/27 A 25.03 5,102
AIN Anima Valore Globale B 25.03 59,308 FLE Eps Step 30 MegaT 03/28 A 25.03 5,351 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/27 D 25.03 5,327 A
FLE Anima America AI A 25.03 5,362 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. F A 25.03 6,080 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/27 D 25.03 5,021 FLE Eurizon Str. Inflaz. 11/26 A 25.03 5,168 A
FLE Anima America AI AD 25.03 5,178 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. Y A 25.03 6,070 AIN Anima Valore Globale BD 25.03 50,658 FLE Eps Step 30 MegaT 03/28 D 25.03 5,349 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 06/26 A 25.03 5,179
AIN Anima Valore Globale F 25.03 66,965 FLE Eurizon Str. Inflaz. 11/26 D 25.03 5,064
FLE Anima America AI F A 25.03 5,501 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. Z 25.03 5,968 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 06/27 A 25.03 5,185 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 06/26 D 25.03 5,013 FLE Eurizon Str. Inflaz. 12/27 A 25.03 5,260
AAM Anima America B 25.03 43,723 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. ZD 25.03 5,709 AIN Anima Valore Globale Y A 25.03 67,006 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 06/27 D 25.03 5,131 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 07/26 A 25.03 5,058
OMI Anima Valore Multi-Credit 27 A 25.03 5,435 FLE Eurizon Str. Inflaz. 12/27 D 25.03 5,209
AAM Anima America BD 25.03 38,304 OAS Anima Obbl. Corp. A 25.03 11,155 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 09/27 A 25.03 5,219 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 07/26 D 25.03 4,883 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 A 25.03 5,022
AAM Anima America F 25.03 50,146 OEC Anima Obbl. Corp. Blend AD 25.03 10,629 OAS Anima Valore Obbligazionario 25.03 4,942 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 09/27 D 25.03 5,164 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 09/26 A 25.03 5,012
OMI Anima Vespucci A 25.03 4,856 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 D 25.03 4,828
AAM Anima America Y A 25.03 9,073 OEC Anima Obbl. Corp. Blend F A 25.03 11,415 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 A 25.03 5,385 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 09/26 D 25.03 4,925 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 A 25.03 5,055
OMI Anima Vespucci AD 25.03 4,535 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 D 25.03 5,333 — —
FLE Anima Az. Europa LTE A 25.03 7,316 OEC Anima Obbl. Corp. Blend Y A 25.03 11,459 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 11/26 A 25.03 4,989 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 D 25.03 4,911 — —
AIN Anima Az. Globale ex EMU A 25.03 8,233 OEC Anima Obbl. Corporate A 25.03 9,496 OMI Anima Vespucci F A 25.03 5,077 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 Ed.2 A 25.03 5,279 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 11/26 D 25.03 4,828
BBI Anima Vespucci R 25.03 4,861 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 A 25.03 4,861
AIN Anima Az. Globale ex EMU AD 25.03 7,634 OEC Anima Obbl. Corporate AD 25.03 8,249 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 Ed.2 D 25.03 5,227 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 12/25 A 25.03 5,254 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 D 25.03 4,769
BBI Anima Vespucci RD 25.03 4,629 ODC Eps US Corp. SRI Bond Index A i 25.03 5,031 A M
AIN Anima Az. Globale ex EMU B 25.03 8,261 OEC Anima Obbl. Corporate F 25.03 10,067 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 12/25 D 25.03 5,009 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 A 25.03 4,770
AIN Anima Az. Globale ex EMU BD 25.03 7,638 OEC Anima Obbl. Corporate Y A 25.03 10,067 OMI Anima Vespucci Y 25.03 4,890 AAM Eps US Equity ESG Index A i 25.03 6,359 FLE Eurizon Gl. Trends 40 12/24 25.03 5,387 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 D 25.03 4,678
AIN Anima Az. Globale ex EMU F A 25.03 8,657 OPE Anima Obbl. Emergente A 25.03 7,000 BOB Anima Visconteo A 25.03 49,508 OIG Eps US Equity Val ESG Index A 25.03 6,122 FLE Eurizon Global Dividend A 25.03 5,734 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 A 25.03 4,791
OPE Anima Obbl. Emergente AD 25.03 5,272 OMI Anima Visconteo AD 25.03 42,981 ODM Eps US Treasury Bond Index A i 25.03 4,792 A
AIN Anima Az. Globale ex EMU Y A 25.03 8,747 FLE Eurizon Global Dividend D 25.03 5,337 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 D 25.03 4,698 m
OPE Anima Obbl. Emergente B 25.03 4,907 BOB Anima Visconteo F 25.03 53,003 OFL Eps Valore Dollaro 25.03 5,019 FLE Eurizon Global Leaders A 25.03 5,508
FLE Anima Az. Nord America LTE A 25.03 8,373 BOB Anima Visconteo Plus A 25.03 5,873 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 A 25.03 4,682 m
AIN Anima Az. Paesi Sviluppati LTE 25.03 8,112 OPE Anima Obbl. Emergente F 25.03 7,460 Etica Sgr ___________________________ FLE Eurizon Global Leaders D 25.03 5,223 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 D 25.03 4,588 m A
OPE Anima Obbl. Emergente Y A 25.03 5,123 BOB Anima Visconteo Plus AD 25.03 5,205 FLE Eurizon Global Trends 40 03/25 25.03 5,293 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 A 25.03 4,817 A
AIN Anima Azionario Internaz. A 25.03 7,946 BOB Anima Visconteo Plus F A 25.03 6,259
AIN Anima Azionario Internaz. AD 25.03 7,285 OEB Anima Obbl. Euro BT A 25.03 8,340 FLE Eurizon Global Trends 40 05/25 25.03 5,337 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 D 25.03 4,722
OEB Anima Obbl. Euro BT I 25.03 8,705 BOB Anima Visconteo Z 25.03 49,226 FLE Eurizon Global Trends 40 07/25 25.03 5,152 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 A 25.03 4,635
AIT Anima Azionario Internaz. FD A 25.03 6,407 BOB Anima Visconteo ZD 25.03 42,931 A
AIN Anima Azionario Internaz. LTE A 25.03 6,458 OEB Anima Obbl. Euro BT Y A 25.03 8,742 FLE Eurizon Global Trends 40 10/25 25.03 5,046 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 D 25.03 4,589
OEM Anima Obbl. Euro Core A 25.03 4,655 OFL Gestielle Ced. Corp Prof A 25.03 4,939 OFL Eurizon Govern. Bond Euro 2028 A 25.03 5,193 OFL Eurizon Target Portfolio 28 A 25.03 5,140
AIN Anima Azionario Internaz. Y A 25.03 8,242 OFL Gestielle Ced. Corporate 25.03 4,709 m
BBI Anima Bil. Megatrend People A 25.03 5,929 OEM Anima Obbl. Euro Core AD 25.03 4,537 OFL Eurizon HY Bond Euro 2028 A 25.03 5,317 FLE Eurizon Target Sol. 40 09/28 A 25.03 5,181
OEM Anima Obbl. Euro Core F 25.03 4,716 AIN Patrimonio Crescita Sostenib. A 25.03 5,336 FLE Eurizon Inc. Strategy 10/24 A 25.03 5,101 FLE Eurizon Target Sol. 40 09/28 D 25.03 5,182 W m
BBI Anima Bil. Megatrend People AD 25.03 5,690 AIN Patrimonio Crescita Sostenib. AD 25.03 5,106 A A
BBI Anima Bil. Megatrend People F 25.03 6,087 OEM Anima Obbl. Euro Core Y A 25.03 4,723 FLE Eurizon Inc. Strategy 10/24 D 25.03 4,709 FLE Eurizon Target Sol. 40 Ed. 2 A 25.03 5,159
OEM Anima Obbl. Euro Core Z 25.03 4,654 OMI Patrimonio Difesa 25.03 4,760 tel.02-67071422 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 01/27 A 25.03 4,925 FLE Eurizon Target Sol. 40 Ed. 2 D 25.03 5,159
BBI Anima Bil. Megatrend People Y 25.03 6,078 BOB Patrimonio Reddito A 25.03 4,907 A
OFL Anima BlueBay Reddito Em. A 25.03 5,247 OEM Anima Obbl. Euro Core ZD 25.03 4,559 AIN Etica Azionario I e 25.03 16,445 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 01/27 D 25.03 4,821 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 1 A 25.03 5,020
OEM Anima Obbl. Euro MLT A 25.03 6,546 BOB Patrimonio Reddito AD 25.03 4,771 AIN Etica Azionario R e 25.03 14,708 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 03/27 A 25.03 4,996 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 1 D 25.03 5,020
OFL Anima BlueBay Reddito Em. AD 25.03 4,177 BBI Patrimonio Reddito&Crescita A 25.03 5,098 A
OFL Anima BlueBay Reddito Em. F A 25.03 5,435 OEM Anima Obbl. Euro MLT AD 25.03 4,370 AIN Etica Azionario RD e 25.03 9,250 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 03/27 D 25.03 4,943 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 2 A 25.03 5,051 A
OEM Anima Obbl. Euro MLT F 25.03 7,097 BBI Patrimonio Reddito&Crescita AD 25.03 4,914 BBI Etica Bilanciato I e 25.03 16,379 FLE Eurizon Inv. Protetto Ed. 1 25.03 4,954 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 2 D 25.03 5,051
OEM Anima Cap. Più Obbl. A # 25.03 5,576 m A
OEM Anima Cap. Più Obbl. AD # 25.03 5,225 OEM Anima Obbl. Euro MLT Y A 25.03 4,627 Arca ______________________________ BBI Etica Bilanciato R e 25.03 14,695 OMI Eurizon Investo Smart ESG 10 25.03 5,328 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 3 A 25.03 5,018 A
OEM Anima Cap. Più Obbl. F # 25.03 6,017 OFL Anima Obbl. Flessibile A 25.03 4,741 BBI Etica Bilanciato RD e 25.03 10,951 BOB Eurizon Investo Smart ESG 20 25.03 5,381 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 3 D 25.03 5,017 m
OEM Anima Cap. Più Obbl. N # 25.03 5,472 OFL Anima Obbl. Flessibile AD 25.03 4,556 BBI Etica Impatto Clima I A e 25.03 6,057 BBI Eurizon Investo Smart ESG 40 25.03 5,671 FLE Eurizon Team 1 A # 25.03 6,036 A
OFL Anima Obbl. Flessibile F A 25.03 4,917 BBI Etica Impatto Clima R e 25.03 5,802 BAZ Eurizon Investo Smart ESG 60 25.03 5,769 FLE Eurizon Team 1 G # 25.03 6,254 A
BOB Anima Capitale Più 15 A # 25.03 5,982 OFL Anima Obbl. Flessibile FD A 25.03 4,750 BAZ Eurizon Investo Smart ESG 75 25.03 5,944
BOB Anima Capitale Più 15 F # 25.03 6,617 BBI Etica Impatto Clima RD e 25.03 4,966 FLE Eurizon Team 2 A # 25.03 5,846
OFL Anima Obbl. Flessibile Y 25.03 4,854 OEB Etica Obbligaz. Breve Ter. I e 25.03 6,254 FLE Eurizon Ita Difesa 95 04/27 NP p 25.03 5,570 FLE Eurizon Team 2 G # 25.03 6,079 m
OMI Anima Capitale Più 15 AD # 25.03 5,365 FLE Anima Obbl. Govern. Flex A 25.03 4,535 FLE Eurizon Ita Difesa 95 04/27 PIR p 25.03 5,575 A A
OMI Anima Capitale Più 15 N # 25.03 5,921 OEB Etica Obbligaz. Breve Ter. R e 25.03 6,031 FLE Eurizon Team 3 A # 25.03 5,085
FLE Anima Obbl. Govern. Flex AD 25.03 4,446 OMI Etica Obbligaz. Misto I e 25.03 8,165 FLE Eurizon MAsset Cre. 10/23 A 25.03 5,378 FLE Eurizon Team 3 G # 25.03 5,462
BOB Anima Capitale Più 30 A # 25.03 6,434 FLE Anima Obbl. Govern. Flex F A 25.03 4,600 FLE Eurizon MAsset Cre. 10/23 D 25.03 4,727 m
BOB Anima Capitale Più 30 F # 25.03 7,151 OMI Etica Obbligaz. Misto R e 25.03 7,594 FLE Eurizon Team 4 A # 25.03 4,732
FLE Anima Obbl. Govern. Flex FD A 25.03 4,602 tel.02-480971 OMI Etica Obbligaz. Misto RD e 25.03 6,962 FLE Eurizon MAsset Cre. 12/23 A 25.03 5,506 FLE Eurizon Team 4 G # 25.03 5,142 A
BOB Anima Capitale Più 30 AD # 25.03 5,431 FLE Anima Obbl. Govern. Flex Y A 25.03 4,596 FLE Eurizon MAsset Cre. 12/23 D 25.03 4,880 m
BOB Anima Capitale Più 30 N # 25.03 6,318 FLE Arca 23 Red. Multiv.Plus VIII R 25.03 4,770 BOB Etica Obiettivo Sociale I A e 25.03 5,203 FLE Eurizon Team 5 A # 25.03 5,174
ODM Anima Obbl. Govern. US A 25.03 4,240 FLE Arca 24 Red. Multiv.Plus IX P 25.03 4,702 BOB Etica Obiettivo Sociale R e 25.03 5,136 FLE Eurizon MAsset Equi. 10/23 A 25.03 5,252 FLE Eurizon Team 5 G # 25.03 5,660 m A
BAZ Anima Capitale Più 70 A # 25.03 10,210 ODM Anima Obbl. Govern. US AD 25.03 4,153 FLE Eurizon MAsset Equi. 10/23 D 25.03 4,840 m
BAZ Anima Capitale Più 70 F # 25.03 11,549 FLE Arca 24 Red. Multiv.Plus IX R 25.03 4,703 BOB Etica Obiettivo Sociale RD e 25.03 4,993 MAE Eurizon Tesoreria Euro AM 25.03 15,164 A
ODM Anima Obbl. Govern. US F A 25.03 4,326 FLE Arca 24 Red. Multiv.Plus VIII P 25.03 4,767 BOB Etica Rendita Bil. I A e 25.03 6,152 FLE Eurizon MAsset Equi. 12/23 A 25.03 5,228 MAE Eurizon Tesoreria Euro BM 25.03 15,165 m
BAZ Anima Capitale Più 70 AD # 25.03 8,540 ODM Anima Obbl. Govern. US Y A 25.03 4,319 FLE Eurizon MAsset Equi. 12/23 D 25.03 4,726 m A
BAZ Anima Capitale Più 70 N # 25.03 10,019 FLE Arca 24 Red. Multiv.Plus X P 25.03 4,700 BOB Etica Rendita Bil. R e 25.03 5,780 FLE Eurizon Them. Opp. ESG 50 07/26 25.03 4,699
OEH Anima Obbl. High Yield A 25.03 5,653 FLE Arca 24 Red. Multiv.Plus X R 25.03 4,701 BOB Etica Rendita Bil. RD e 25.03 4,721 FLE Eurizon MAsset Pru. 10/23 A 25.03 4,970 FLE Eurizon Top Recov. ESG 01/26 A 25.03 5,358 m
OFL Anima Cedola Più 2027 C 22.03 5,061 OEH Anima Obbl. High Yield AD 25.03 5,200 FLE Eurizon MAsset Pru. 10/23 D 25.03 4,822 m
OFL Anima Cedola Più 2027 II C 22.03 10,050 AAM Arca Az. Am. Climate Impact P 25.03 69,153 FLE Eurizon Top Recov. ESG 01/26 D 25.03 5,108
OEH Anima Obbl. High Yield B 25.03 12,530 AEU Arca Az. Eu. Climate Impact 25.03 19,134 Eurizon Capital SGR ___________________ FLE Eurizon MAsset Pru. 12/23 A 25.03 5,028 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 A 25.03 6,203 m e
OFL Anima Cedola Più 2027 II S 22.03 10,050 OEH Anima Obbl. High Yield BD 25.03 5,213 FLE Eurizon MAsset Pru. 12/23 D 25.03 4,823 W Ae
OFL Anima Cedola Più 2027 S 22.03 5,061 APA Arca Az. Far East ESG Leaders 25.03 9,759 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 D 25.03 5,748
OEH Anima Obbl. High Yield BT Y A 25.03 5,249 AIN Arca Azioni Internaz. P 25.03 35,005 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 A 25.03 5,194 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 A 25.03 5,594 m
OFL Anima Cedola Più 2028 22.03 5,284 OEH Anima Obbl. High Yield F A 25.03 5,814 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 D 25.03 4,898 A
OFL Anima Cedola Più 2028 II 22.03 5,269 AIT Arca Azioni Italia I 25.03 49,355 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 D 25.03 5,271
OEH Anima Obbl. High Yield Y 25.03 14,648 AIT Arca Azioni Italia P 25.03 45,757 FLE Eurizon MAsset Str. Fle. 10/23 25.03 5,206 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 A 25.03 5,974
OFL Anima Cedola Più 2028 III 22.03 5,211 ODM Anima Obbl. Internaz. A 25.03 4,065 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 A 25.03 5,165
OFL Anima Cedola Più 2029 22.03 10,130 AIT Arca Azioni Italia PIR 25.03 45,789 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 D 25.03 5,512
ODM Anima Obbl. Internaz. AD 25.03 3,980 AEM Arca Azioni Paesi Emergenti 25.03 12,876 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 D 25.03 4,660 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 A 25.03 6,238
OFL Anima Cedola Più 2029 II 22.03 10,008 ODM Anima Obbl. Internaz. F A 25.03 4,146 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 A 25.03 4,892
FLE Anima Commodities F A 25.03 5,702 BBI Arca BB 25.03 52,423 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 D 25.03 5,895
ODM Anima Obbl. Internaz. Y A 25.03 4,138 AIN Arca Blue Leaders 25.03 5,702 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 D 25.03 4,591 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 A 25.03 6,037
FLE Anima Commodities Y A 25.03 5,670 BBI Anima Obiettivo America Bil. 28 22.03 5,280 tel.02-8810.8810 FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 A 25.03 5,074
AIN Anima Comunitam Az. Int. A 25.03 6,484 OEC Arca Bond Corporate 25.03 9,032 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 D 25.03 5,596 W
BBI Anima Obiettivo Bil. World 29 22.03 10,036 OIG Arca Bond Globale I 25.03 16,017 OFL Eurizon Agg. Bond Euro 2028 A 25.03 5,262 FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 D 25.03 4,777 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 A 25.03 5,877
AIN Anima Comunitam Az. Int. AD 25.03 6,228 FLE Anima Obiettivo Em. Mkt A 25.03 16,718 FLE Eurizon Approccio Contr. ESG 25.03 5,073 FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 A 25.03 5,128
AIN Anima Comunitam Az. Int. F A 25.03 6,630 OIG Arca Bond Globale P 25.03 15,417 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 D 25.03 5,428 A
FLE Anima Obiettivo Em. Mkt AD 25.03 4,792 OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc P 25.03 6,150 AEN Eurizon Az. Ener. e Mat. Prime 25.03 17,161 FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 D 25.03 4,803 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 A 25.03 6,276 A
AIN Anima Comunitam Az. Int. Y A 25.03 6,712 FLE Anima Obiettivo Em. Mkt F A 25.03 17,897 AAS Eurizon Az. Int. Etico e 25.03 19,893 FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 A 25.03 4,936 m
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. A 25.03 5,074 OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc. I 25.03 6,444 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 D 25.03 5,715 m
FLE Anima Obiettivo Europa A 25.03 9,065 OPE Arca Bond Paesi Em. I 25.03 17,797 AIN Eurizon Az. Internazionali 25.03 25,947 FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 D 25.03 4,740 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 A 25.03 5,756 m
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. AD 25.03 4,935 FLE Anima Obiettivo Europa AD 25.03 7,893 AAM Eurizon Azioni America 25.03 42,308 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 A 25.03 4,917 m W
OPE Arca Bond Paesi Em. P 25.03 16,945 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 D 25.03 5,325 m A
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. F A 25.03 5,168 FLE Anima Obiettivo Europa F A 25.03 9,675 AAE Eurizon Azioni Area Euro 25.03 50,217 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 D 25.03 4,566 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 A 25.03 5,467
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. Y A 25.03 5,174 BOB Anima Obiettivo Globale 24 22.03 5,122 OFL Arca Ced. Attiva 24 IX P 25.03 5,011 AEU Eurizon Azioni Europa 25.03 16,711 FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 A 25.03 4,872 m
OFL Arca Ced. Attiva 24 IX R 25.03 5,021 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 D 25.03 5,039 m — — A
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. A 25.03 4,809 BOB Anima Obiettivo Globale 24 II 22.03 5,078 AIT Eurizon Azioni Italia I A 25.03 31,579 FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 D 25.03 4,674 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 A 25.03 5,136
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. AD 25.03 4,752 BOB Anima Obiettivo Globale Plus 25 22.03 4,969 OFL Arca Ced. Attiva 24 X P 25.03 4,902 AIT Eurizon Azioni Italia R 25.03 29,555 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 A 25.03 5,080 — —
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. F A 25.03 4,902 OFL Arca Ced. Attiva 24 X R 25.03 4,912 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 D 25.03 4,900 m
FLE Anima Obiettivo Internaz. A 25.03 23,787 OFL Arca Ced. Attiva 24 XI P 25.03 4,836 AIT Eurizon Azioni Italia X A 25.03 31,598 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 D 25.03 4,720 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 A 25.03 5,386 m A
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. Y A 25.03 4,885 FLE Anima Obiettivo Internaz. AD 25.03 4,922 AEM Eurizon Azioni Paesi Emer. 25.03 10,622 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 A 25.03 4,836 W
OFL Arca Ced. Attiva 24 XI R 25.03 4,844 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 D 25.03 5,056
OEC Anima Corporate Euro A 25.03 5,227 FLE Anima Obiettivo Internaz. F A 25.03 25,437 AIT Eurizon Azioni PMI Italia I 25.03 12,277 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 D 25.03 4,640 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 A 25.03 5,568 A
OEC Anima Corporate Euro AD 25.03 5,202 FLE Anima Obiettivo Italia A 25.03 14,967 BOB Arca Eco. Reale Bil.Ita 15 P 25.03 5,164 AIT Eurizon Azioni PMI Italia R 25.03 11,342 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 03/26 A 25.03 4,795
BOB Arca Eco. Reale Bil.Ita 15 PIR 25.03 5,160 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 D 25.03 5,317
OEC Anima Corporate Euro F 25.03 5,279 FLE Anima Obiettivo Italia AD 25.03 12,858 AIT Eurizon Azioni PMI Italia X A 25.03 12,332 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 03/26 D 25.03 4,643 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 A 25.03 5,375
OEC Anima Corporate Euro Y 25.03 5,265 FLE Anima Obiettivo Italia F A 25.03 15,998 BOB Arca Eco. Reale Bil.Ita 30 P 25.03 5,783 BBI Eurizon Bil. Euro Multi. # 25.03 57,250 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 06/26 A 25.03 4,750
BOB Arca Eco. Reale Bil.Ita 30 PIR 25.03 5,780 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 D 25.03 5,061
BOB Anima Crescita Italia A 25.03 6,468 BBI Anima Obiettivo Val. Glob. Bil. 28 22.03 5,302 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/23 A 25.03 5,893 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 06/26 D 25.03 4,674 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 A 25.03 5,297
BOB Anima Crescita Italia AD 25.03 5,714 BBI Anima Obiettivo Val. Glob. Bil. 29 22.03 5,062 BOB Arca Eco. Reale Bil.Ita 55 P 25.03 6,460 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/23 D 25.03 4,910 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 12/25 A 25.03 4,759 W
BOB Arca Eco. Reale Bil.Ita 55 PIR 25.03 6,459 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 D 25.03 5,059 A
BOB Anima Crescita Italia AP 25.03 6,513 APA Anima Pacifico A 25.03 8,315 FLE Eurizon Circular&Green Ec. A 25.03 5,265 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 12/25 D 25.03 4,686 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 A 25.03 5,231
BOB Anima Crescita Italia F A 25.03 6,810 APA Anima Pacifico AD 25.03 7,185 AIT Arca Eco. Reale Eq. It I A 22.03 10,622 FLE Eurizon Circular&Green Ec. D 25.03 5,183 OFL Eurizon Obbl. 18 mesi 25.03 5,007 A
AIT Arca Eco. Reale Eq. It P 22.03 9,552 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 D 25.03 4,918
FLE Anima Crescita Italia New A 25.03 5,932 APA Anima Pacifico B 25.03 8,034 OFL Eurizon Cr. Bond Euro 2028 A 25.03 5,225 OAS Eurizon Obbl. Cedola A 25.03 6,786 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 A 25.03 4,921
FLE Anima Crescita Italia New AD 25.03 5,534 APA Anima Pacifico BD 25.03 6,942 AIT Arca Eco. Reale Eq. It PIR 22.03 9,563 OAS Eurizon Obbl. Cedola D 25.03 5,622 A
OAS Arca Green Bond 25.03 5,129 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 09/26 A 25.03 5,123 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 D 25.03 4,771
FLE Anima Crescita Italia New AP 25.03 5,938 APA Anima Pacifico F 25.03 9,325 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 09/26 D 25.03 5,014 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 A 25.03 5,051 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 A 25.03 4,696
FLE Anima Crescita Italia New F A 25.03 6,069 APA Anima Pacifico Y A 25.03 6,366 FLE Arca Green Leaders 25.03 5,387 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 D 25.03 4,763
OFL Arca Impresa Rendita 25.03 4,942 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 12/26 A 25.03 5,070 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 D 25.03 4,647
FLE Anima Dinamix 25.03 5,014 FLE Anima Patr.Gl.&AgriTech 27 22.03 4,981 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 12/26 D 25.03 4,966 ODB Eurizon Obbl. Doll. Breve Term. 25.03 15,884 A
OMI Arca Obbligazioni Europa 25.03 12,313 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 A 25.03 4,921 W A
AEM Anima Emergenti A 25.03 12,333 FLE Anima Patr.Gl.&Blue Econ. 27 22.03 5,337 FLE Eurizon Def. Top Select 03/25 25.03 4,511 ODB Eurizon Obbl. Doll. Breve Term. $ 25.03 17,214 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 D 25.03 4,772
AEM Anima Emergenti AD 25.03 10,633 FLE Anima Patr.Gl.&Circ. Econ. 27 22.03 5,467 FLE Arca Opport. Globali 24 III P 25.03 6,339 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 A 25.03 5,812 W A
FLE Arca Opport. Globali 24 III R 25.03 6,364 FLE Eurizon Def. Top Select 05/24 25.03 4,477 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 A 25.03 4,951
AEM Anima Emergenti B 25.03 11,851 FLE Anima Patr.Gl.&Clean En. 24 22.03 4,835 FLE Eurizon Def. Top Select 05/25 25.03 4,843 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 D 25.03 5,550 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 D 25.03 4,850
AEM Anima Emergenti BD 25.03 10,227 FLE Anima Patr.Gl.&Cyber Sec 26 22.03 4,876 FLE Arca Opport. Globali 24 IV P 25.03 6,101 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 A 25.03 5,744 A
FLE Arca Opport. Globali 24 IV R 25.03 6,121 FLE Eurizon Def. Top Select 07/24 25.03 4,462 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 A 25.03 4,878 A
AEM Anima Emergenti F 25.03 13,879 FLE Anima Patr.Gl.&Digital Ec. 26 22.03 5,026 FLE Eurizon Def. Top Select 10/23 p 25.03 4,298 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 D 25.03 5,480 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 D 25.03 4,781
AEM Anima Emergenti Y A 25.03 6,002 FLE Anima Patr.Gl.&En. Transition 26 22.03 4,915 FLE Arca Opport. Globali 24 V P 25.03 5,971 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 A 25.03 5,583 m
FLE Arca Opport. Globali 24 V R 25.03 5,990 FLE Eurizon Def. Top Select 10/24 25.03 4,634 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 A 25.03 4,806 m
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. A 25.03 7,842 FLE Anima Patr.Gl.&Health Care 25 22.03 5,149 FLE Eurizon Def. Top Select 12/23 p 25.03 4,298 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 D 25.03 5,323 A
BOB Arca Oxygen Plus 30 25.03 5,010 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 D 25.03 4,709 &
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. AD 25.03 7,272 FLE Anima Patr.Gl.&I-Tech 24 22.03 5,403 FLE Eurizon Def. Top Select 12/24 25.03 4,508 OFL Eurizon Obbl. Ediz. Piu' 25.03 5,719 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 A 25.03 4,963
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. F A 25.03 8,244 FLE Anima Patr.Gl.&Longevity 25 22.03 5,456 BBI Arca Oxygen Plus 50 25.03 6,076 OPE Eurizon Obbl. Emergenti 25.03 12,925 &
BBI Arca Oxygen Plus 60 25.03 5,157 FLE Eurizon Def. Top Select 3/24 25.03 4,519 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 D 25.03 4,815
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Y A 25.03 9,558 FLE Anima Patr.Gl.&Mobility 25 22.03 5,381 FLE Eurizon Difesa 100 Plus 18 p 25.03 5,538 OAS Eurizon Obbl. Etico e 25.03 5,410 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 A 25.03 4,772
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Z 25.03 7,679 FLE Anima Patr.Gl.&New Normal 27 22.03 5,243 OFL Arca Risparmio P 25.03 4,900 OEM Eurizon Obbl. Euro 25.03 17,680 m A
OEM Arca RR Diversified Bond 25.03 11,614 FLE Eurizon Disc.Globale 03/24 A 25.03 5,371 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 D 25.03 4,674
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. ZD 25.03 7,193 FLE Anima Patr.Gl.&Nuovi Consumi 25 22.03 5,036 FLE Eurizon Disc.Globale 03/24 D 25.03 5,054 OEB Eurizon Obbl. Euro BT A 25.03 16,276 FLE Eurizon Top Select 12/23 A 25.03 5,502
BBI Anima ESaloGo Bilanciato A 25.03 5,708 FLE Anima Patr.Gl.&Robot 24 22.03 5,426 BOB Arca Social Leaders 30 25.03 5,404 OEB Eurizon Obbl. Euro BT D 25.03 14,050 m A
FLE Arca Strat. Glob. Crescita I 25.03 6,667 FLE Eurizon Disc.Globale 05/24 A 25.03 5,398 FLE Eurizon Top Select 12/23 D 25.03 5,084
BBI Anima ESaloGo Bilanciato AD 25.03 5,429 FLE Anima Patr.Gl.Lusso&Moda 24 22.03 5,101 FLE Eurizon Disc.Globale 05/24 D 25.03 5,073 OEB Eurizon Obbl. Euro BT I 25.03 16,506 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 1 A 25.03 5,088
BBI Anima ESaloGo Bilanciato F A 25.03 5,906 FLE Anima Patr.Gl.Sm.City&Cl.Change 26 22.03 4,964 FLE Arca Strat. Glob. Crescita P 25.03 6,420 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. 25.03 6,737 A m
FLE Arca Strat. Glob. Opportun. P 25.03 7,215 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 A 25.03 5,288 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 1 D 25.03 5,088 m
BBI Anima ESaloGo Bilanciato Y A 25.03 5,872 FLE Anima Patrimonio Globale 24 22.03 5,257 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 D 25.03 5,056 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT A 25.03 8,228 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 2 A 25.03 5,047
OIG Anima Pianeta A 25.03 10,066 BOB Arca TE 25.03 24,220 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT D 25.03 8,261 A m
BBI Anima ESaloGo Bilanciato Z 25.03 5,610 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 A 25.03 5,293 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 2 D 25.03 5,047 A
BBI Anima ESaloGo Bilanciato ZD 25.03 5,363 OIG Anima Pianeta AD 25.03 9,705 BCC Risparmio & Previdenza _____________ FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 D 25.03 4,922 OEH Eurizon Obbl. Euro HY 25.03 10,830 OFL Eurizon Val. Obbl 3a Ed. A 25.03 5,018
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. A 25.03 4,675 OIG Anima Pianeta F 25.03 10,747 OIH Eurizon Obbl. Gl. Alto Rend. 25.03 13,663 m
OMI Eurizon Diversificato Etico e 25.03 10,661 OFL Eurizon Val. Obbl. 3a Ed. 3 D 25.03 5,018 m
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. AD 25.03 4,509 BBI Anima Pianeta R 25.03 10,119 OFL Eurizon Diversified Income 25.03 5,491 OIG Eurizon Obbl. Internaz. 25.03 9,830 BOB EurizonAM Bilanciato Etico 25.03 4,707
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. F A 25.03 4,793 BBI Anima Pianeta RD 25.03 9,808 OFL Eurizon Diversified Income Ed. 2 25.03 5,316 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 A 25.03 5,787 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 A 25.03 5,023
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. Y A 25.03 5,079 OIG Anima Pianeta Y A 25.03 10,670 OFL Eurizon Diversified Income Ed. 3 25.03 5,365 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 D 25.03 5,260 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 B 25.03 4,957
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. Z 25.03 4,661 AAM Anima PicPac America 2029 22.03 10,104 OFL Eurizon Diversified Income Ed. 4 25.03 5,127 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 A 25.03 5,675 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 C 25.03 4,997
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. ZD 25.03 4,495 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 25 22.03 5,367 OFL Eurizon Diversified Income Strategy 25.03 5,013 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 D 25.03 5,253 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 D 25.03 4,957 Ind c F deuram
FLE Anima ESaloGo Prudente A 25.03 5,025 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 25 II 22.03 5,301 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 01/27 A 25.03 4,596 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 A 25.03 5,861 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 E 25.03 4,852
FLE Anima ESaloGo Prudente AD 25.03 4,879 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 26 22.03 5,534 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 01/27 D 25.03 4,444 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 D 25.03 5,336 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 25.03 5,062
FLE Anima ESaloGo Prudente F A 25.03 5,090 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. People 26 22.03 5,665 tel.02-430281 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 07/26 A 25.03 4,404 OFL Eurizon Obiettivo Risp. B 25.03 4,933 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Alpha 25.03 4,934
FLE Anima ESaloGo Prudente Y A 25.03 5,109 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. People 26 II 22.03 5,480 FLE Investiper Azion. Euro 25.03 16,055 OFL Eurizon Obiettivo Risp. C 25.03 4,987 D % D %
AIN Anima PicPac ESaloGo Az. Gl. 28 22.03 5,293 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 07/26 D 25.03 4,243 OFL Eurizon Obiettivo Risp. S 25.03 4,987 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Beta 25.03 4,897
FLE Anima ESaloGo Prudente Z 25.03 4,989 FLE Investiper Azion. Futuro # 25.03 6,702 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 09/26 A 25.03 4,459 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Delta 25.03 4,844 G
FLE Anima ESaloGo Prudente ZD 25.03 4,845 BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 25 22.03 5,304 FLE Investiper Azion. Globale # 25.03 6,770 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 09/26 D 25.03 4,376 OMI Eurizon Obiettivo Valore 25.03 5,265 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Epsilon 25.03 4,844
BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 25 II 22.03 5,422 FLE Investiper Azion. Paesi Em. # 25.03 4,629 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 03/28 25.03 5,325 A
AEU Anima Europa A 25.03 8,297 OFL Anima PicPac ESaloGo Bil. 25 III 22.03 5,538 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 11/26 A 25.03 4,571 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 03/29 25.03 5,028 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Gamma 25.03 4,863
AEU Anima Europa AD 25.03 6,978 BOB Investiper Bilanciato 25 # 25.03 5,775 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 11/26 D 25.03 4,418 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Uno 25.03 4,794
FLE Anima Europa AI A 25.03 5,038 BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 26 22.03 5,545 BBI Investiper Bilanciato 50 25.03 8,946 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 06/28 25.03 5,276 BOB EurizonAM Euro Multifund 25.03 5,091
AIN Anima PicPac Megatr. People 2028 22.03 5,434 FLE Eurizon Equity Targ30 03/24 25.03 5,408 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 06/29 25.03 5,000
FLE Anima Europa AI AD 25.03 4,912 OAS Investiper Cedola Dic 23 25.03 5,173 FLE Eurizon Equity Targ30 12/23 25.03 5,371 BOB EurizonAM Euro Multifund II 25.03 5,017 —
FLE Anima Europa AI F A 25.03 5,146 AIN Anima PicPac Megatr. People 2028 II 22.03 5,217 OAS Investiper Cedola Dic 24 25.03 4,947 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 09/28 25.03 5,243 OFL EurizonAM Flexible Credit 25.03 4,910
FLE Anima PicPac Megatrend 23 II 22.03 6,130 FLE Eurizon Equity Targ50 03/24 25.03 5,810 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 12/27 25.03 5,243 m
FLE Anima Europa AI Flex A 25.03 4,977 OAS Investiper Cedola Dic. 27 Sosten. 25.03 5,203 FLE Eurizon Equity Targ50 05/24 25.03 5,729 FLE EurizonAM Flexible Trilogy 25.03 4,247
AIN Anima PicPac Val. Glob. 27 22.03 5,603 BBI Investiper Etico Bilanciato # 25.03 6,121 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 12/28 25.03 5,077 m
FLE Anima Europa AI Flex AD 25.03 4,879 AIN Anima PicPac Val. Glob. 28 22.03 5,403 FLE Eurizon Equity Targ50 06/24 25.03 5,544 AIT Eurizon PIR Ita Azioni I A 25.03 8,830 OAS EurizonAM Glob. Infl. Linked 25.03 4,950
FLE Anima Europa AI Flex F A 25.03 5,053 BOB Investiper Italia PIR25 N 25.03 5,470 FLE Eurizon Equity Targ50 09/24 25.03 5,340 BOB EurizonAM Glob. Multiasset 30 25.03 4,936 m
BBI Anima PicPac Visconteo Plus 25 22.03 5,510 FLE Investiper Italia PIR25 PIR 25.03 5,470 AIT Eurizon PIR Ita Azioni PIR 25.03 8,155
AEU Anima Europa B 25.03 8,068 BBI Anima Pr Alto Potenziale 2028 22.03 5,261 FLE Eurizon Equity Targ50 12/23 25.03 5,796 BOB Eurizon PIR Italia 30 I A 25.03 6,217 BOB EurizonAM Glob. Multiasset II 25.03 4,649 M
AEU Anima Europa BD 25.03 6,817 BBI Investiper Italia PIR50 N # 25.03 5,535 FLE Eurizon Equity Targ50 12/24 25.03 5,288 FLE EurizonAM Goal 25.03 5,029
OFL Anima Prestige 2026 22.03 5,214 FLE Investiper Italia PIR50 PIR # 25.03 5,538 BOB Eurizon PIR Italia 30 NP 25.03 5,827
AEU Anima Europa F 25.03 9,244 OFL Anima Prestige 2026 II 22.03 5,146 FLE Eurizon Excl.Multim. Trend Base 25.03 5,113 BOB Eurizon PIR Italia 30 PIR 25.03 5,835 OFL EurizonAM Ob. Obiettivo Valore 25.03 4,603
AEU Anima Europa Y A 25.03 9,297 OFL Investiper Obblig. Paesi Em. # 25.03 4,326 FLE Eurizon Excl.Multim. Trend Plus 25.03 5,482 BOB EurizonAM Obiettivo Controllo 25.03 4,724 M M —
OFL Anima Prestige 2027 22.03 10,044 MAE Investiper Obbligazionario B/T 25.03 5,396 AIT Eurizon PIR Italia Azioni NP 25.03 8,132
BOB Anima Evo. Bil. Megatr. People 26 22.03 5,541 OFL Anima PrimaSoluzione 2025 III 22.03 5,180 FLE Eurizon Excl.Multim. Trend Standard 25.03 5,354 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.2 NP 25.03 5,260 OMI EurizonAM Obiettivo Stabilita' 25.03 4,582
BOB Anima Evo. Bil. Megatr. People 27 22.03 5,491 OFL Investiper Obbligazionario Glob. 25.03 6,271 FLE Eurizon Fless. Az. 03/24 A 25.03 5,867 FLE EurizonAM Rilancio Italia TR 25.03 4,500 O m
OFL Anima PrimaSoluzione 2025 IV 22.03 5,174 BOB Investiper SPAC 10 25.03 5,533 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.2 PIR 25.03 5,286
OFL Anima Fondo Imprese A 25.03 4,816 OFL Anima PrimaSoluzione 2025 V 22.03 5,149 FLE Eurizon Fless. Az. 03/24 D 25.03 5,027 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.3 NP 25.03 5,314 FLE EurizonAM Ritorno Assoluto 25.03 4,549
BOB Anima Fondo Imprese Plus 25.03 4,841 OFL Investiper Valore Obb. Italia 2028 25.03 5,288 FLE Eurizon Fless. Az. 03/25 A 25.03 5,514 FLE EurizonAM TR Megatrend 25.03 4,440
OFL Anima PrimaSoluzione 25 22.03 5,128 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.3 PIR 25.03 5,344
FLE Anima Fondo Trading A 25.03 16,706 OFL Anima PrimaSoluzione 25 II 22.03 5,109 Epsilon ____________________________ FLE Eurizon Fless. Az. 03/25 D 25.03 4,828 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.4 NP 25.03 5,009 FLE EurizonAM TR Megatrend II 25.03 4,444
FLE Anima Fondo Trading F
BAZ Anima Forza Dinamico A #
25.03
25.03
19,107
8,438
OMI Anima PrimoPasso ESG 24 22.03 5,134 FLE Eurizon Fless. Az. 03/26 A
FLE Eurizon Fless. Az. 03/26 D
25.03
25.03
5,593
5,060
OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.4 PIR 25.03 5,073 Euromobiliare A. M. ____________________ LEGENDA
OMI Anima PrimoPasso ESG 24 II 22.03 5,120 tel.02-8810.8820 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.5 NP 25.03 5,026
BAZ Anima Forza Dinamico B # 25.03 8,431 OMI Anima PrimoPasso ESG 24 III 22.03 5,135 AAM Eps Canada Eq ESG Index A i 25.03 5,108 FLE Eurizon Fless. Az. 03/27 A 25.03 5,309 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.5 PIR 25.03 5,032
BAZ Anima Forza Dinamico N # 25.03 9,152 FLE Anima Pro Italia A 25.03 5,783 FLE Eps Dif. 100 Az Red ESG 4Y Ed.2 p 19.03 5,161 FLE Eurizon Fless. Az. 03/27 D 25.03 4,914 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.6 PIR 25.03 5,000 OND OM N A A ONA A AA A AAM
OBI Anima Forza Dinamico NP 25.03 9,120 FLE Anima Pro Italia AD 25.03 5,085 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 3 p 19.03 5,404 FLE Eurizon Fless. Az. 05/24 A 25.03 5,763 FLE Eurizon PIR Obbligaz. NP 25.03 5,314 m m A A AM m A AN AN M m
BBI Anima Forza Equilibrato A # 25.03 7,936 FLE Anima Pro Italia AP 25.03 5,945 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 4 p 19.03 5,467 FLE Eurizon Fless. Az. 05/24 D 25.03 4,902 FLE Eurizon PIR Obbligaz. PIR 25.03 5,330 m AD A m AA A A m A m
BBI Anima Forza Equilibrato B # 25.03 7,936 FLE Anima Pro Italia F A 25.03 5,798 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 5 19.03 5,321 FLE Eurizon Fless. Az. 05/25 A 25.03 5,463 FLE Eurizon Priv. Alloc. Moderate A 25.03 5,823 A A AA AN A A
BBI Anima Forza Equilibrato N # 25.03 8,440 FLE Anima Quant. Flex. A 25.03 4,003 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 6 19.03 5,403 FLE Eurizon Fless. Az. 05/25 D 25.03 4,760 FLE Eurizon Priv. Alloc. Moderate C 25.03 5,905 O OGA ONA O
OBI Anima Forza Equilibrato NP 25.03 8,420 FLE Anima Quant. Flex. F A 25.03 4,100 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 05/29 19.03 5,204 FLE Eurizon Fless. Az. 05/26 A 25.03 5,603 FLE Eurizon Priv. Alloc. Plus 25.03 5,557 O O m O M M m O
BOB Anima Forza Moderato A # 25.03 6,796 FLE Anima Quant. Globale A 25.03 5,404 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 07/29 p 19.03 5,394 FLE Eurizon Fless. Az. 05/26 D 25.03 5,047 FLE Eurizon Priv. Alloc. Start 25.03 5,119 tel.02-620841 m m O H OD m ODM
BOB Anima Forza Moderato B # 25.03 6,796 AIN Anima Quant. Globale AD 25.03 5,304 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 10/27 p 19.03 5,655 FLE Eurizon Fless. Az. 05/27 A 25.03 5,712 FLE Eurizon Profilo Fle Dif. # 25.03 5,762 FLE Euromob. Accum. Digital Evol. A 25.03 5,421 m M m OD m ODH
BOB Anima Forza Moderato N # 25.03 7,138 FLE Anima Quant. Globale F A 25.03 5,576 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 12/27 p 19.03 5,372 FLE Eurizon Fless. Az. 05/27 D 25.03 5,301 FLE Eurizon Profilo Fle Equi. # 25.03 6,102 FLE Euromob. Accum. Fless. Plus A 25.03 4,766 m OG O m OH
OBI Anima Forza Moderato NP 25.03 7,125 OFL Anima Quasar Obbligaz. Flex A 25.03 4,293 FLE Eps Difesa 100 Az Red 02/26 19.03 5,252 FLE Eurizon Fless. Az. 06/26 A 25.03 5,576 FLE Eurizon Profilo Fle Svil. # 25.03 6,957 FLE Euromob. Accum. Next Gen. ESG A 25.03 5,362 OA O m OA OM M O MON A
OAS Anima Forza Prudente A 25.03 5,736 FLE Anima Reddito Consumer 23 22.03 4,293 FLE Eps Difesa 100 Az Red 03/26 19.03 5,019 FLE Eurizon Fless. Az. 06/26 D 25.03 5,049 FLE Eurizon Profilo Fless Difesa II 25.03 4,902 FLE Euromob. Accum. Prem. Brands A 25.03 5,000 MA MAD MA MA
OAS Anima Forza Prudente B 25.03 5,738 OFL Anima Reddito Flessibile A 25.03 5,085 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.3 p 19.03 5,209 FLE Eurizon Fless. Az. 06/27 A 25.03 5,370 FLE Eurizon Profilo Fless Difesa III 25.03 5,090 FLE Euromob. Accum. Smart 50 A 25.03 5,675 Q i e p g
OAS Anima Forza Prudente N 25.03 5,884 OFL Anima Reddito Flessibile AD 25.03 5,085 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.4 p 19.03 5,309 FLE Eurizon Fless. Az. 06/27 D 25.03 4,979 BOB Eurizon Prog. Italia 20 NP 25.03 5,679 FLE Euromob. Accum. Smart 50 II A 25.03 5,491 A #
OBI Anima Forza Prudente NP 25.03 5,880 OFL Anima Reddito Flessibile F A 25.03 5,099 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.5 19.03 5,247 FLE Eurizon Fless. Az. 07/24 A 25.03 5,675 BOB Eurizon Prog. Italia 20 PIR 25.03 5,685 FLE Euromob. Accum. Smart Attivo A 25.03 5,159 m — —
OFL Anima Franklin Temp. MuCr A 25.03 4,355 OFL Anima Reddito Flessibile I 25.03 5,093 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.6 19.03 5,314 FLE Eurizon Fless. Az. 07/24 D 25.03 4,833 BBI Eurizon Prog. Italia 40 NP 25.03 6,481 AIT Euromob. Azioni Italiane A 25.03 49,048 m — — A m m
OFL Anima Franklin Temp. MuCr AD 25.03 3,930 OFL Anima Reddito Flessibile Y A 25.03 5,111 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.7 19.03 5,126 FLE Eurizon Fless. Az. 07/25 A 25.03 5,641 BBI Eurizon Prog. Italia 40 PIR 25.03 6,485 AIT Euromob. Azioni Italiane Z 25.03 10,534 m M m
OIC Anima Franklin Temp. MuCr F A 25.03 4,389 ODB Anima Riserva Dollaro A 25.03 6,136 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.8 p 19.03 5,016 FLE Eurizon Fless. Az. 07/25 D 25.03 4,945 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 NP 25.03 7,916 FLE Euromob. Cities 4 Future A 25.03 6,077 ND D AM
FLE Anima Glob Macro Divers. A 25.03 4,965 ODB Anima Riserva Dollaro F 25.03 6,409 FLE Eps Difesa 100 Az Red ESG 10/25 p 19.03 4,886 FLE Eurizon Fless. Az. 09/24 A 25.03 5,637 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 PIR 25.03 7,927 OEH Euromob. Corp. Euro HY A 25.03 5,645 m m m mm m m
FLE Anima Glob Macro Divers. AD 25.03 4,035 ODB Anima Riserva Dollaro I 25.03 6,341 FLE Eps Difesa 100 Az Red ESG 4Y 19.03 5,346 FLE Eurizon Fless. Az. 09/24 D 25.03 4,795 FLE Eurizon Rec Lead Esg 40 12/25 A 25.03 5,094 FLE Euromob. Defens. Opp. 2028 D 25.03 5,370 m m m m
FLE Anima Glob Macro Divers. F A 25.03 5,304 OAS Anima Riserva Emerg. A 25.03 5,153 FLE Eps Difesa 100 Azioni 06/27 p 19.03 4,893 FLE Eurizon Fless. Az. 09/25 A 25.03 5,609 FLE Eurizon Rec Lead Esg 40 12/25 D 25.03 4,913 FLE Euromob. Digital Trends A 25.03 6,100 m A m m m m
FLE Anima Glob Macro Flexible A 25.03 4,377 OAS Anima Riserva Emerg. F 25.03 5,308 FLE Eps Difesa 100 Azioni 07/27 p 19.03 4,632 FLE Eurizon Fless. Az. 09/25 D 25.03 4,919 OFL Eurizon Reddito Diversificato 25.03 5,281 OFL Euromob. Emerg. Mkt Bond A 25.03 6,877 m m m m
40 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86

Fondi comuni e Sicav estere

Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo
Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data €

ARMONIZZATI UE AEM Emerging Mkts Eq. Pr. 25.03 6,284 OPE Bond Aggregate RMB R 25.03 123,65 FLE Inflation Strategy R 25.03 104,71 OEC Euro Corp. Bd. HiPo C 25.03 4,969 OFL Balanced Income B 26.03 13,073 OAS KIS - Bond X(7) 25.03 102,54 ODB USD Govies Short Term D 26.03 111,59 FLE Euro Coup Strat C. SHA 26.03 10,954
AEM Emerging Mkts Eq. Sil. 25.03 5,828 OPE Bond Aggregate RMB RH 25.03 102,65 FLE Inflation Strategy Z 25.03 99,59 OEC Euro Corp. Bd. HiPo I 25.03 5,505 OFL Balanced Income D 26.03 9,350 AEU KIS - European Long Only C 18.12 106,46 OAS Ver Capital Short Term 26.03 103,04 FLE Euro Coup Strat C. SHB 26.03 8,865
Ailis Sicav _______________________
AAE Euro Equity I 25.03 11,725 OPE Bond Aggregate RMB Usd Z2 25.03 112,69 OAS Securitized Bond E 25.03 104,80 OEC Euro Corp. Bd. HiPo Primacl. 25.03 4,730 OFL Bond Income A 26.03 9,410 AEU KIS - European Long Only D 25.03 183,36 OPE Vontobel Emerging Markets Debt 26.03 114,49 OEM Euro Fixed Income LA 26.03 4,584
--- Ailiis ESG EMU Gov Bd IG 1-3y I 26.03 10,038 OPE Bond Aggregate RMB X 25.03 118,59
OEM Euro Gov. Bd I(7) 25.03 4,744 OAS Securitized Bond X 25.03 107,42 OEC Euro Corp. Bd. HiPo R 25.03 5,300 OFL Bond Income B 26.03 11,176 AEU KIS - European Long Only P 25.03 206,38 OFL Vontobel Glb Active Bd D 26.03 94,85 OEM Euro Fixed Income LB 26.03 5,939
--- Ailiis ESG EMU Gov Bd IG 3-5y I 26.03 10,016 OPE Bond Aggregate RMB XH 25.03 101,86
AEU Europe Eq. I(7) 25.03 18,385 OAS Securitized Bond Z 25.03 108,52 OEC Euro Corp. Bd. HiPo U 25.03 5,307 OFL Bond Income D 26.03 8,009 AEU KIS - European Long Only Y(7) 25.03 167,26 AIN Vontobel Glb Equity 26.03 105,43 OEM Euro Fixed Income SA 26.03 8,835
FLE Ailis BR Bal. ESG R 26.03 10,472 OPE Bond Aggregate RMB Z 25.03 130,59
AEU Europe Eq. Prest. 25.03 12,593 OAS Securitized Bond ZD 25.03 101,52 OEC Euro Corp. Bond C 25.03 4,503 AAM ClearBridge US Equity A — FLE KIS - European Long/Short C 25.03 105,27 Mediobanca Sicav __________________ OEM Euro Fixed Income SB 26.03 11,376
FLE Ailis BR Bal. ESG S 26.03 10,183 OPE Bond Aggregate RMB ZD 25.03 109,39
AEU Europe Eq. Silv. 25.03 10,473 FLE SLJ Flexible Global Macro Z 25.03 101,25 OEC Euro Corp. Bond F 25.03 4,471 AAM ClearBridge US Equity B — FLE KIS - European Long/Short D 25.03 124,34 Duemme AEU European Coll L 26.03 8,315
FLE Ailis BR Multi A. Inc. R 26.03 10,403 OPE Bond Aggregate RMB ZH 25.03 105,56
OIG Global Bd I(7) 25.03 5,949 FLE Sustainable Multiasset R 25.03 95,81 OEC Euro Corp. Bond I(7) 25.03 7,878 AEM Emerging Mkt Eq. A 26.03 22,962 FLE KIS - European Long/Short P 25.03 127,76 FLE Alkimis Absolute C(7) 26.03 125,42 AEU European Coll L cop 26.03 8,792
FLE Ailis BR Multi A. Inc. S 26.03 9,463 OFL Bond Corporate EUR R 25.03 95,97
OIG Global Bd Prest. 25.03 6,636 Factors OEC Euro Corp. Bond Primacl. 25.03 4,516 AEM Emerging Mkt Eq. B 14.07 35,320 FLE KIS - European Long/Short P Chf 25.03 106,04 FLE Alkimis Absolute I 26.03 129,59 AEU European Coll S 26.03 12,068
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. I 26.03 8,673 OFL Bond Corporate EUR RD 25.03 90,71 OEC Bond Corp. Smart ESG R 25.03 93,26 OEC Euro Corp. Bond R 25.03 6,815 AEU European Coll S cop 26.03 16,065
OIG Global Bd Silv. 25.03 5,585 BAZ Equity Income ESG A 26.03 12,898 FLE KIS - European Long/Short P Usd 25.03 151,84 OEC C-Quadrat Euro Inv. C 26.03 134,28
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. R 26.03 8,503 AIN Global Eq. Value I(7) 25.03 19,295 OFL Bond Corporate EUR X 25.03 101,73 OEC Bond Corp. Smart ESG Z 25.03 95,80 OEC Euro Corp. Bond U 25.03 4,710 AEU European Small Cap Eq L 26.03 5,439
BAZ Equity Income ESG B 26.03 16,237 FLE KIS - European Long/Short X dis (7)(7) 25.03 97,77 OEC C-Quadrat Euro Inv. I(6,7) 26.03 147,81
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. S 26.03 8,301 AIN Global Eq. Value Prest. 25.03 12,882 OFL Bond Corporate EUR Z 25.03 131,16 APS Equity China Smart Vol. R 25.03 91,95 OEC Euro Corp. Sh.Term I(7) 25.03 5,927 OAS Financial Inc Strat LA 26.03 6,775
BAZ Equity Income ESG D 26.03 7,983 FLE KIS - European Long/Short Y(7) 25.03 133,47 OMI C-Quadrat G.C. Plus C 26.03 88,69
AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. R 26.03 12,258 OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. R 25.03 104,69 APS Equity China Smart Vol. Z(7) 25.03 110,22 OEC Euro Corp. Sh.Term Primacl. 25.03 4,654
AIN Global Eq. Value Silv. 25.03 13,641 BAZ Equity Income ESG P 29.10 9,348 OAS KIS - Financial I. C 25.03 119,71 OAS Financial Inc Strat LB 26.03 5,105
AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. S 26.03 11,692 OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. Z 25.03 100,79 OMI C-Quadrat G.C. Plus I(6) 26.03 95,18
OEC Hybrid Bd I 25.03 5,931 AEM Equity Em.Mkts Sm. Vol. R 25.03 198,31 OEC Euro Corp. Sh.Term R 25.03 5,352 BAZ Equity Income ESG Q 26.03 9,102 OAS KIS - Financial I. D 25.03 110,21 OAS Financial Inc Strat SA 26.03 13,413
FLE Ailis FT Em. Bal. R 26.03 9,993 OPE Bond Emerging Mkts R 25.03 375,02 OMI Mediobanca C. Bd Euro C 26.03 144,94
OIG International Bd I 25.03 4,585 AEM Equity Em.Mkts Sm. Vol. Z(7) 25.03 244,48 OEM Euro Fixed Income C 25.03 4,350 FLE Equity Ret. Absolute A 26.03 13,144 OAS KIS - Financial I. P 25.03 118,55 OAS Financial Inc Strat SB 26.03 10,074
FLE Ailis FT Em. Bal. S 26.03 9,394 OPE Bond Emerging Mkts RD 25.03 88,78 OMI Mediobanca C. Bd Euro I(6,7) 26.03 130,49
OBI Italian Bond I 25.03 4,823 AIT Equity Italy Smart Vol. R 25.03 151,43 OEM Euro Fixed Income I(7) 25.03 10,996 FLE Equity Ret. Absolute B 26.03 11,619 OAS KIS - Financial I. P Usd 25.03 132,52 AIN Glb Demographic Opp. L 26.03 6,584
FLE Ailis Gl. Eq. Mkt. Neutral I(7) 26.03 11,678 OPE Bond Emerging Mkts RDH 25.03 79,13 AAE Mediobanca Euro Eq. C 26.03 134,77
OBI Italian Bond Silv. 25.03 4,484 AIT Equity Italy Smart Vol. Z(7) 25.03 189,95 OEM Euro Fixed Income Primacl. 25.03 4,315 OAS KIS - Financial I. X(7) 25.03 118,46 AIN Glb Demographic Opp. LH 26.03 6,091
OPE Bond Emerging Mkts X 25.03 113,33 FLE Equity Ret. Absolute G 26.03 11,381 AAE Mediobanca Euro Eq. I(6,7) 26.03 203,76
FLE Ailis Invesco Inc. R 26.03 11,833 AIT Italian SmallMid Eq. I 25.03 12,183 AIN Equity World Smart Vol. R 25.03 141,85 OEM Euro Fixed Income R 25.03 9,857 OAS KIS - Financial I. Y(7) 25.03 120,61 OIH Glb High Yield cop LA 26.03 7,470
OPE Bond Emerging Mkts XH 25.03 90,46 FLE Equity Ret. Absolute P 26.03 10,923 AIN Mediobanca Pr. Eq.Str. C 26.03 343,06
FLE Ailis Invesco Inc. S 26.03 10,802 AIT Italian SmallMid Eq. Silv. 25.03 13,732 AIN Equity World Smart Vol. RH 25.03 112,47 OEM Euro Fixed Income U 25.03 4,444 OAS KIS - Financial Income C Chf 25.03 113,88 OIH Glb High Yield cop LB 26.03 3,652
OPE Bond Emerging Mkts Z(7) 25.03 437,87 OEM Euro Govern. Bd B 26.03 9,981 AIN Mediobanca Pr. Eq.Str. I(6,7) 26.03 481,36
FLE Ailis Janus Gl. Act. Opp. R 26.03 10,386 FLE Italy Class I 25.03 7,132 AIN Equity World Smart Vol. Z(7) 25.03 177,60 OEH Euro High Yield I(7) 25.03 5,666 OAS KIS - Financial Income C Gbp 25.03 125,85 OIH Glb High Yield cop SA 26.03 14,026
OPE Bond Emerging Mkts ZDH 25.03 76,96 OEB Euro Short Term Gov. Bond A
26.03 11,416 FLE Mediobanca Syst. Diversific. C 26.03 119,16
FLE Ailis Janus Gl. Act. Opp. S 26.03 10,120 FLE Italy Class IP 25.03 7,107 AIN Equity World Smart Vol. ZH(7) 25.03 140,50 OEH Euro High Yield Primacl. 25.03 4,899 OAS KIS - Financial Income C Usd 25.03 136,18 OIH Glb High Yield cop SB 26.03 6,855
OAS Bond Euro High Yield R 25.03 100,96 OEB Euro Short Term Gov. Bond B
26.03 12,030 FLE Mediobanca Syst. Diversific. I(6,7)
26.03 121,29
FLE Ailis JPM Flex. All. A 26.03 9,570 FLE Italy Class R 25.03 6,960 Limited Tracking Error OEH Euro High Yield R(7) 25.03 5,295 AAS KIS - Innovation Trends C Eur 25.03 119,060 OIH Glb High Yield LA 26.03 13,291
OAS Bond Euro High Yield Z 25.03 114,48 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG A
26.03 10,195 AAS Russell Glb Eq. C 26.03 245,32
FLE Ailis JPM Flex. All. I(7) 18.09 MAE Liquidity A 25.03 6,247 OEC Bond Corporate EUR S.T. LTE Z 25.03 96,76 OEH Euro High Yield U 25.03 5,893 --- KIS - Innovation Trends C Usd 25.03 128,740 OIH Glb High Yield LB 26.03 4,783
OAS Bond High Yield R 25.03 235,98 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG B(7)
26.03 9,237 AAS Russell Glb Eq. I(6,7) 26.03 321,79
FLE Ailis JPM Flex. All. S 26.03 8,940 MAE Liquidity I(7) 25.03 5,668 OPE Bond Em. Markets HC Z 25.03 95,90 AAE European Equity C 25.03 6,174 AAS KIS - Innovation Trends D Usd 25.03 129,600 OIH Glb High Yield SA 26.03 19,374
OAS Bond High Yield RD 25.03 94,84 AEU European Equity ESG A 26.03 12,475 Mediolanum International F. __________
FLE Ailis JPM ST. In Alloc. R 26.03 9,778 MAE Liquidity Prest. 25.03 4,948 OPE Bond Em. Markets HC ZH 25.03 85,57 AAE European Equity F 25.03 7,332 AAS KIS - Innovation Trends P Eur 25.03 126,260 OIH Glb High Yield SB 26.03 7,406
OAS Bond High Yield X 25.03 111,85 AEU European Equity ESG B 26.03 21,128
FLE Ailis JPM ST. In Alloc. S 26.03 9,553 MAE Liquidity Silv. 25.03 5,291 OPE Bond Em. Markets LC LTE Z 25.03 91,16 AAE European Equity I(7) 25.03 7,560 www.bancamediolanum.it; tel. 800 107107 AIN Global Impact L 26.03 5,273
OAS Bond High Yield Z(7) 25.03 279,72 AAS KIS - Innovation Trends P Usd 25.03 128,520
AEU European Equity ESG D 30.12 10,417 CH - Challenge Funds - Cl. Mediolanum
FLE Ailis M&G Multi-Asset ESG R 26.03 10,059 OEM Medium Term Bond I(7) 25.03 6,589 OAS Bond High Yield ZU2 25.03 111,61 OEM Bond EUR 1-10 Y LTE Z 25.03 91,62 AAE European Equity Primacl. 25.03 7,319 AAS KIS - Innovation Trends X Eur(7) 25.03 126,930 AIN Global Impact LH 26.03 4,814
OFL Floating Rate A 26.03 11,885 AEM Emerg. Mkts Eq. L 26.03 8,970
FLE Ailis M&G Multi-Asset ESG S 26.03 9,462 OEM Medium Term Bond Prest. 25.03 8,359 OAS Bond Inflation Linked R 25.03 140,12 OEM Bond EUR All Maturities LTE Z 25.03 83,94 AAE European Equity R 25.03 7,531 AAS KIS - Innovation Trends Y Usd(7) 25.03 120,500 AIN Global Leaders L 26.03 7,233
OEM Bond EUR Long T. R 25.03 211,57 AAE European Equity U 25.03 7,992 OFL Floating Rate B 26.03 12,946 AEM Emerg. Mkts Eq. S 26.03 19,188
FLE Ailis MAN M.A. R 13.10 9,637 OEM Medium Term Bond Silv. 25.03 6,030 OAS Bond Inflation Linked Z(7) 25.03 159,86 FLE KIS - Italia C(7) 25.03 105,96 AIN Global Leaders LH 26.03 6,518
OEM Bond EUR Long T. Z(7) 25.03 236,98 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg F cap 25.03 4,581 OFL Floating Rate D 30.12 9,345 OEM Euro Bd LA acc 26.03 8,912
FLE Ailis MAN M.A. S 13.10 9,127 FLE Megatrend People Fund Cl. I 25.03 5,652 OAS Bond Inflation Linked ZD 25.03 88,37 FLE KIS - Italia D 25.03 130,94 AAS Infrastruct Opp Col LA 26.03 6,969
OEM Bond EUR Medium T. R 25.03 314,38 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg I 24.01 5,019 FLE Green Strategy A 26.03 11,004 OEM Euro Bd LB dis 26.03 5,510
FLE Ailis MAN M.C. R 26.03 9,635 FLE Megatrend People Fund Cl. IP 25.03 5,696 ODB Bond USD S.T. LTE R 25.03 121,81 FLE KIS - Italia P 25.03 189,41 AAS Infrastruct Opp Col LB 26.03 5,588
OEM Bond EUR Medium T. Z(7) 25.03 354,49 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg Primacl. 25.03 4,582 FLE Green Strategy B 26.03 12,426 OEM Euro Bd SA acc 26.03 15,329
FLE Ailis MAN M.C. S 26.03 9,284 FLE Megatrend People Fund Cl. R 25.03 5,514 ODB Bond USD S.T. LTE Z(7) 25.03 132,73 FLE KIS - Italia X 25.03 203,22 AAS Infrastruct Opp Col LHA 26.03 5,954
OEM Bond EUR Medium Term LTE 25.03 102,020 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg R 25.03 4,686 FLE Green Strategy G 26.03 12,340 OEM Euro Bd SB dis 26.03 10,283
AEU Ailis MSCI Eur ESG Sc. Ind. I 26.03 11,752 OEB Short Term Bond I(7) 25.03 5,381 OMI BondCorp Eur S.T. R 25.03 65,75 FLE KIS - Italia Y 25.03 153,70 AAS Infrastruct Opp Col LHB 26.03 4,754
OEB Bond EUR Short T. LTE R 25.03 135,04 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg U 25.03 4,686 FLE Green Strategy P 26.03 11,741 OEB Euro Income LA acc 26.03 6,870
AAM Ailis MSCI USA ESG Sc. Ind. I 26.03 13,103 OEB Short Term Bond Prest. 25.03 5,761 OMI BondCorp Eur S.T. Z(7) 25.03 76,04 AAS KIS - Key C(7) 25.03 120,55 AAS Infrastruct Opp Col SA 26.03 13,416
MAE Cash EUR A 25.03 115,13 OEB Bond EUR Short T. LTE Z(7) 25.03 150,58 ASE Glb Infrastructure F 25.03 6,562 BBI IPAC Balanced A 30.12 9,593 OEB Euro Income LB dis 26.03 4,450
AEU Ailis MSCI USA ESG Sc. Ind. IH(7) 26.03 12,361 OEB Short Term Bond Silv. 25.03 5,215 AAS KIS - Key D 25.03 120,30 AAS Infrastruct Opp Col SB 26.03 10,730
MAE Cash EUR R 25.03 111,09 OEB Bond EUR Short Term LTE 25.03 101,770 ASE Glb Infrastructure Primacl. 25.03 5,122 OFL Obiettivo 2024 A(7) 26.03 10,568 OEB Euro Income SA acc 26.03 11,927
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 I 18.09 OEC Short Term Corp Bd I(7) 25.03 5,889 AAS KIS - Key D dis 25.03 101,14 AAS Infrastruct Opp Col SHA 26.03 11,414
MAE Cash EUR Z(7) 25.03 119,24 OAS Bond GBP R 25.03 134,48 ASE Glb Infrastructure R 25.03 6,006 OFL Obiettivo 2024 B 26.03 11,073 OEB Euro Income SB dis 26.03 8,504 AAS Infrastruct Opp Col SHB 26.03 9,101
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 R 26.03 9,465 OEC Short Term Corp Bd S 25.03 4,939 AAS KIS - Key P 25.03 187,70
APS Equity China A X 25.03 60,56 OAS Bond GBP Z(7) 25.03 152,96 ASE Glb Infrastructure U 25.03 6,727 OFL Obiettivo 2024 I(7) 26.03 10,589 AEU European Eq L cop 26.03 9,185 FLE Med Carmignac Str S. LA 26.03 6,231
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 S 26.03 9,158 FLE Smart Vol. Em. Mkts I 25.03 4,700 AAS KIS - Key P Chf 25.03 95,540
APS Equity China R 25.03 81,41 OAS Bond Italy Floating Rate R 25.03 135,54 FLE Glb MultiStrategy F dis. 25.03 4,829 OFL Obiettivo 2025 A 26.03 9,252 AEU European Eq S cop 26.03 17,255 FLE Med Carmignac Str S. SA 26.03 12,101
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend R 26.03 9,846 FLE Smart Vol. Glb I 25.03 6,752 AAS KIS - Key P dis 25.03 150,84
FLE Smart Vol. Usa I 25.03 6,432 APS Equity China Z 25.03 88,86 OAS Bond Italy Floating Rate Z 25.03 147,54 FLE Glb MultiStrategy I(7) 25.03 5,403 OFL Obiettivo 2025 B 26.03 9,985 AEU European Eq. L 26.03 6,613 AEN Med Energy Transition L 26.03 4,782
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend S 26.03 9,560 AAS KIS - Key P Usd 25.03 142,43
FLE Star H. Potent. Eur. A 25.03 6,641 AIN Equity Circular Economy R 25.03 112,25 OAS Bond Italy Floating Rate ZD 25.03 101,22 FLE Glb MultiStrategy Primacl. D. 25.03 4,914 OFL Obiettivo 2025 D 30.12 8,951 AAS KIS - Key Y(7) 25.03 138,13 AEU European Eq. S 26.03 10,896 AEN Med Energy Transition LH 26.03 4,727
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA I(7) 26.03 9,430
FLE Star H. Potent. Eur. B 25.03 5,945 AIN Equity Circular Economy Z 25.03 115,64 OIC Bond Italy Long Term LTE Z 25.03 89,37 FLE Glb MultiStrategy R dis. 25.03 4,976 OFL Obiettivo 2025 I(7) 26.03 10,633 AIT KIS - Made in Italy C 25.03 160,49 APS Germany Eq. L 26.03 7,141 FLE Med FidelityAsian S.LA 26.03 5,086
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA R 26.03 9,228
FLE Star H. Potent. Eur. I(7) 25.03 9,799 AEM Equity Emerging Markets Z 25.03 104,88 OBI Bond Italy Medium Term LTE Z 25.03 97,97 FLE Glb MultiStrategy U dis. 25.03 4,916 OFL Obiettivo 2026 A 26.03 10,756 AIT KIS - Made in Italy Pir P 25.03 155,55 APS Germany Eq. S 26.03 13,104 FLE Med FidelityAsian S.LB 26.03 4,107
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA R1 —
FLE Star H. Potent. Eur. Pr. 25.03 10,441 AIN Equity High Dividend R 25.03 111,24 OBI Bond Italy Short Term LTE Z 25.03 99,95 AIN Global Equity C 25.03 8,001 OFL Obiettivo 2026 B 26.03 11,379 OIG Intern Bd LA acc 26.03 5,606 FLE Med FidelityAsian S.LHA 26.03 4,486
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA S 26.03 9,069 AIT KIS - Made in Italy X(7) 25.03 160,80
AIN Equity High Dividend Z 25.03 113,48 OAY Bond JPY LTE R 25.03 78,41 AIN Global Equity F 25.03 9,479 OFL Obiettivo 2026 I(7) 26.03 11,279 OIG Intern Bd LA acc Cop 26.03 7,322 FLE Med FidelityAsian S.LHB 26.03 3,618
OFL Ailis PIMCO Target 2024 I(7) 26.03 10,060 FLE Star H. Potent. Eur. Silv. 25.03 7,452 AIT KIS - Made in Italy Y(7) 25.03 164,36
AIN Equity Innovation R 25.03 165,36 OAY Bond JPY LTE Z(7) 25.03 88,98 AIN Global Equity I(7) 25.03 18,038 Generali Investments Sicav ___________ OIG Intern Bd LB dis 26.03 4,702
OFL Ailis PIMCO Target 2024 R 26.03 9,583 FLE Star H. Potent. Italy A 09.03 3,889 FLE KIS - Patriot P 25.03 172,82 FLE Med FidelityAsian S.SA 26.03 9,958
AIN Equity Innovation Z 25.03 175,41 ODMBond USD R 25.03 179,42 AIN Global Equity Primacl. 25.03 8,038 OIG Intern Bd LB dis Cop 26.03 4,991
OFL Ailis PIMCO Target 2024 S 26.03 9,212 FLE Star H. Potent. Italy B 25.03 4,561 FLE KIS - Pentagon D 25.03 102,79 FLE Med FidelityAsian S.SB 26.03 8,051
AIN Equity People R 25.03 125,26 ODB Bond USD Short Term LTE ZH(7) 25.03 102,42 AIN Global Equity R 25.03 14,293 OIG Intern Bd SA acc 26.03 10,871
FLE Ailis Schroder Gl. Th. R 26.03 11,545 FLE Star H. Potent. Italy I(7) 25.03 5,354 FLE KIS - Pentagon D dis 25.03 83,68 FLE Med FidelityAsian S.SHA 26.03 8,769
AIN Equity People Z 25.03 133,15 ODMBond USD Z(7) 25.03 204,19 AIN Global Equity U 25.03 10,179 OIG Intern Bd SA acc Cop 26.03 12,449
FLE Ailis Schroder Gl. Th. S 26.03 10,986 FLE Star H. Potent. Italy P. 25.03 4,988 FLE KIS - Pentagon P 25.03 111,64 FLE Med FidelityAsian S.SHB 26.03 7,081
AIN Equity Planet R 25.03 136,42 AEM Eq.Em.Mkts N. Frontiers R 25.03 122,58 OAS Global Inflation Lkd C 25.03 5,219 OIG Intern Bd SB dis 26.03 9,176
FLE Ailis Von Gl. Alloc. R 26.03 9,565 FLE Star H. Potent. Italy S. 25.03 4,807 FLE KIS - Pentagon P Usd 25.03 125,68 ASE Med Futur Sustain Nutr L 26.03 4,780
AIN Equity Planet Z 25.03 145,10 AEM Eq.Em.Mkts N. Frontiers Z 25.03 159,14 OAS Global Inflation Lkd I(7) 25.03 5,607 OIG Intern Bd SB dis Cop 26.03 9,267
FLE Ailis Von Gl. Alloc. S 26.03 9,432 FLE Trading Fund A 25.03 5,072 FLE KIS - Pentagon Y(7) 25.03 115,65 ASE Med Futur Sustain Nutr LH 26.03 4,766
ASE Equity Real Estate 25.03 101,88 AEM Equity Em. Mkts LTE Z 25.03 289,12 OAS Global Inflation Lkd Primacl. 25.03 5,230
FLE Trading Fund B 25.03 5,628 OEC KIS - Target 2026 X(7) 25.03 102,24 OIG Intern Inc LA acc 26.03 4,930 AIN Med Glo Eq Styl Select L 26.03 5,776
Algebris (Lux) S.C.A SICAV-SIF ________ ASE Equity Real Estate Z 25.03 102,24 AAE Equity Euro LTE Z(7) 25.03 214,48 OAS Global Inflation Lkd R 25.03 5,377 www.generali-investments.lu OIG Intern Inc LA acc Cop 26.03 5,851
FLE Trading Fund I(7) 25.03 6,106 AEU Equity Small Mid C. Eur. R 25.03 763,94 OEC KIS - Target 2026 X-Dist.(7) 25.03 100,00 AIN Med Glo Eq Styl Select LH 26.03 5,730
AEU Equity Europe ESG LTE Z(7) 25.03 161,89 OAS Global Inflation Lkd U 25.03 5,429 FLE Absolute Return M.Strat D 25.03 110,41 OIG Intern Inc LB dis 26.03 4,540
FLE Trading Fund Silver 25.03 5,436 AEU Equity Small Mid C. Eur. X 25.03 122,56 LUX IM __________________________ OAS Med Glob Sustain Bond LA 26.03 4,996
AEU Equity Europe LTE Z(7) 25.03 219,64 OAS Globo (Global Bond) F 25.03 4,106 FLE Absolute Return M.Strat E 25.03 106,14 OIG Intern Inc LB dis Cop 26.03 4,184
AAM U.S. Equity I(7) 25.03 37,181 AEU Equity Small Mid C. Eur. Z(7) 25.03 928,10 AIF AI & Data 26.03 124,18 OAS Med Glob Sustain Bond LB 26.03 4,996
APA Equity Japan LTE Z(7) 25.03 145,13 OAS Globo (Global Bond) Primacl. 25.03 4,151 OPE Central&East Eur. Bond D 25.03 166,86 OIG Intern Inc SA acc 26.03 9,560
AAM U.S. Equity IH 25.03 5,591 AAM Equity Usa R 25.03 257,13 OAS Algebris Financial Credit Bond 26.03 131,95 OAS Med Glob Sustain Bond LHA 26.03 4,993
AAM Equity N.America Z(7) 25.03 331,96 OAS Globo (Global Bond) R 25.03 4,811 OPE Central&East Eur. Bond E 25.03 160,57 OIG Intern Inc SA acc Cop 26.03 10,108
AAM U.S. Equity Prest. 25.03 26,996 AAM Equity Usa RH 25.03 195,91 BBI Allocation Flex D 26.03 121,43 OAS Med Glob Sustain Bond LHB 26.03 4,996
APA Equity Pacific ex-Japan LTE Z(7) 25.03 372,95 OAS Globo (Global Bond) U 25.03 4,837 AEM Central&East Eur. Equity D 25.03 275,95 OIG Intern Inc SB dis 26.03 8,822 ASE Med Green Build Evol LA 26.03 4,934
AAM U.S. Equity Silv. 25.03 20,005 AAM Equity Usa X 25.03 236,67 OAS Amundi Glob Inc Bond D 26.03 100,86
www.algebris.com OFL Var Rate Bond I 25.03 5,386 AAM Equity Usa XH 25.03 177,88 OIG Intern Inc SB dis Cop 26.03 8,044 ASE Med Green Build Evol LB 26.03 4,934
FLE Banor Catholic Value D 26.03 106,83
AIT Core Italy I(7) 25.03 155,140 FLE Zephyr Glb Alloc. I 20.03 5,357 AAM Equity Usa Z 25.03 297,74 AIN International Eq L 26.03 12,594 ASE Med Green Build Evol LHA 26.03 4,934
OFL BlackRock Cred. Def Strat. D 26.03 97,97
AIT Core Italy R 25.03 145,830 FLE Zephyr Glb I 20.03 5,458 OPE Euro Em. Mkts Bonds R 25.03 85,57 AIN International Eq L c. 26.03 11,750 ASE Med Green Build Evol LHB 26.03 4,934
OEC Blackrock Eu Corp InvGrade Bd Cap —
OAS Financial Credit I(7) 25.03 199,110 FLE Zephyr New I 20.03 5,361 OPE Euro Em. Mkts Bonds Z 25.03 86,65 AIN International Eq S 26.03 15,822 APS Med India Opportunities L 26.03 6,116
OEC Blackrock Eu Corp InvGrade Bd Dis —
OAS Financial Credit R 25.03 170,000 FLE Zephyr Real Asset I 20.03 5,532 OEM European Union Bonds R 25.03 98,85 AIN International Eq S c. 26.03 22,483 AIN Med Innov Thematic O.L 26.03 7,714
AEU BlackRock European Equities 26.03 101,91
OAS Financial Credit RD 25.03 96,280 Anima Investment Sicav OEM European Union Bonds Z 25.03 105,30 AIT Italian Eq. L 26.03 6,567 AIN Med Innov Thematic O.LH 26.03 6,817
AIN BlackRock Glb Eq Div D 26.03 167,04
AFI Financial Equity I(7) 25.03 206,460 OFL Cedola Risk C. Dig.Re R 25.03
5,542 BBI Global Allocation 25.03 105,97 AIT Italian Eq. S 26.03 10,932 FLE Med Invesco B R. CS LA 26.03 6,193
AIN BlackRock Glb Eq Div DY 26.03 132,76
AFI Financial Equity R 25.03 179,930 OFL Cedola Risk C. E. Rinn. R 25.03
5,526 BBI Global Allocation Z 25.03 105,42 MADLiquid. Usd S 26.03 10,313 FLE Med Invesco B R. CS LB 26.03 4,937
FLE Blackrock Multi Asset cl. D 26.03 90,49
BBI Financial Income I(7) 25.03 216,560 FLE Cedola Risk C. G.S.L R 25.03
5,160 OAS Global Bond Aggregate 25.03 98,73 MADLiquid. Usd L 26.03 5,197 FLE Med Invesco B R. CS SA 26.03 12,007
OEH Candriam Eu Corp High Yield Bd Cap —
BBI Financial Income R 25.03 194,760 FLE Cedola Risk C. H. Care 25.03
5,286 OAS Global Bond Aggregate Z 25.03 98,96 MAE Liquidity Euro L 26.03 6,840 FLE Med Invesco B R. CS SB 26.03 9,582
OEH Candriam Eu Corp High Yield Bd Dis —
BBI Financial Income RD 25.03 112,020 FLE Cedola Risk C. H. Care R 25.03
5,504 OAS Global Bond Inflation Linked R 25.03 99,01 MAE Liquidity Euro S 26.03 12,534 AEN Med MultiAsset ESG Sel L 26.03 4,978
OIH Candriam Glb Corp High Yield Bd Cap —
OFL Glb Credit Opportunities I(7) 25.03 143,530 FLE Cedola Risk C. Longevity 25.03
5,693 OAS Global Bond Inflation Linked Z 25.03 99,69 AEN MED CH Energy Eq Evol L 26.03 8,270 AEN Med MultiAsset ESG Sel LH 26.03 5,098
OIH Candriam Glb Corp High Yield Bd Dis —
OFL Cedola Risk C. Megatr. 25.03
5,576 OIG Global Bond R 25.03 99,29 AEN MED CH Energy Eq Evol S 26.03 15,478 AIN MStanley Glb L 26.03 12,417
OFL Glb Credit Opportunities R 25.03 139,400 OPE Carmignac Emerging Flexible Bd Cap —
OFL Quant 1 25.03
3,594 OIG Global Bond Z 25.03 101,93 AFI MED CH Financial Eq Evo L 26.03 5,294 AIN MStanley Glb L cop 26.03 9,801
OFL Glb Credit Opportunities RD 25.03 116,220 ABC Consumer Tech D 26.03 153,48
FLE Selection Moderate R — BOB Global Cautious Allocation 25.03 101,61 AFI MED CH Financial Eq Evo S 26.03 9,941 AIN MStanley Glb S 26.03 23,396
OAS IG Financial Credit I(7) 25.03 107,710 BOB Dama D 26.03 99,54
BOB Global Cautious Allocation Z 25.03 101,36 ASE MED CH Health Eq Evo LA 26.03 7,078 AIN MStanley Glb S cop 26.03 18,388
OAS IG Financial Credit R 25.03 105,360 BG Collection Investments ____________ FLE ESG Ambienta Alpha Green 26.03 79,62
ASE Global Equity Infrastructure R 25.03 97,96 ASE MED CH Health Eq Evo SA 26.03 14,204 FLE New Opp. C. LAcop 26.03 6,286
OAS IG Financial Credit RD 25.03 93,000 AEM Africa&Middle East Eq. A 26.03
83,53 FLE ESG Ambienta Infrastructure Inc. 26.03 99,73
ASE Global Equity Infrastructure Z 25.03 101,44 AIF MED CH Techno Eq Evol L 26.03 11,034 FLE New Opp. C. SAcop 26.03 11,972
AIN Sust World B(7) 25.03 129,600 FLE Black Rock Glb M. Asset A 26.03
143,48 OAS Green Euro Credit R 25.03 87,23 BBI ESG Amundi Sust. Alpha D 26.03 111,35
ASA ESG Candriam Oncology Science 26.03 101,59 AIF MED CH Techno Eq Evol S 26.03 25,359 FLE New Opp. Coll. LA 26.03 7,216
AIN Sust World R 25.03 127,220 FLE Dynamic Allocation AX 26.03
103,26 OAS Green Euro Credit X 25.03 88,94
AEM Eastern Europe Eq. A 02.09
57,85 FLE ESG Eurizon Contrarian Approach D 26.03 105,07 ASE MED CHA Ind&Mat Eq Evo LA 26.03 12,853 FLE New Opp. Coll. SA 26.03 13,794
Amundi Luxembourg S.A. _____________ OAS Green Euro Credit Z 25.03 89,52
OPE Em. Markets Bond Opp. A 26.03
84,22 AEU ESG European Equities D 26.03 106,60 ASE MED CHA Ind&Mat Eq Evo SA 26.03 25,067 APA Pacific Coll L 26.03 8,618
FLE AFH Aequitas Flexile 25.03 101,01 AIT Italian Equity Opport. R 25.03 172,44
BAZ ESG Global Markets AX 26.03
147,69 AAS Esg Fidelity Circular E. cl. D 26.03 95,63 AAM North Amer Eq L cop 26.03 15,877 APA Pacific Coll L cop 26.03 7,708
Anima Asset Management ____________ AIT Italian Equity Opport. RD 25.03 155,62
ASE ESG Pictet World Opp. AX 26.03
276,73 FLE ESG Flexible Global Eq D 26.03 137,15 AAM North Amer Eq S cop 26.03 30,698 APA Pacific Coll S 26.03 11,992
AIT Italian Equity Opport. X 25.03 179,42
AIN ESG T-Cube AX 26.03
159,95 BAZ ESG Generali Inv. Div.Str. D 26.03 113,86 AAM North Amer. Eq. L 26.03 17,490 APA Pacific Coll S cop 26.03 14,172
AIT Italian Equity Opport. Z 25.03 204,17
AEU Eurizon Europe Equities AX 26.03
126,20 AEM ESG Global Emerging Equities D 26.03 104,82 AAM North Amer. Eq. S 26.03 21,805 BOB Premium Coup.Coll L 26.03 6,312
OPE SLJ Local Em. Mkts Debt R 25.03 103,11
OAS Fixed Target Income AY — ASA ESG Green Energy D 26.03 107,32 APA Pacific Eq L cop 26.03 7,994 BOB Premium Coup.Coll L cop 26.03 5,870
OPE SLJ Local Em. Mkts Debt RD 25.03 87,29
AEM Greater China Eq. A 26.03 90,07 FLE ESG Morgan Stanley G.M. D 26.03 95,23 APA Pacific Eq S cop 26.03 15,370 BOB Premium Coup.Coll LB 26.03 4,254
OPE SLJ Local Em. Mkts Debt Z 25.03 101,27
AEM India&So.East Asia Eq. A 26.03 171,54 AIN Sustainable Global Equity A 25.03 150,02 AIN ESG Pictet Future Trends D 26.03 139,30 APA Pacific Eq. L 26.03 7,953 BOB Premium Coup.Coll LH B 26.03 3,983
FLE JPM Best Ideas A 26.03 141,60 AIN Sustainable Global Equity R 25.03 149,89 AAE ESG Small Mid Cap Eu Eq D 26.03 136,43 APA Pacific Eq. S 26.03 10,087 BOB Premium Coup.Coll S 26.03 12,065
www.animasgr.it Tel. 800.388.876
OEC JPM Target Date AY 26.03 104,37 AIN Sustainable Global Equity X 25.03 146,11 OAS ESG Sycomore Corp. Bond 26.03 94,16 FLE Solidity & Return LA acc 26.03 4,625 BOB Premium Coup.Coll S B 26.03 8,300
Anima Funds
AEM Latin America Eq. A 26.03 83,82 AIN Sustainable Global Equity Z 25.03 164,42 AEU ESG Sycomore European Eq. D 26.03 130,28 FLE Solidity & Return LB dis 26.03 4,372 BOB Premium Coup.Coll S cop 26.03 11,196
FLE Anima Active Select.(7) 07.02 9,349
FLE Morgan Stanley Act.All. A26.03 149,26 APA Sustainable Japan Equity R 25.03 133,50 BBI ESG Sycomore Next Gen. D 26.03 101,45 FLE Solidity& Return SA acc 26.03 10,413 BOB Premium Coup.Coll SH B 26.03 7,709
OFL Anima Bond Flex A —
OEC Muzinich - Target Date AY26.03 102,593 APA Sustainable Japan Equity X 25.03 146,81 FLE ESG UBS Active Defender D 26.03 98,91 FLE Solidity& Return SB dis 26.03 8,297 AIN Socially Resp Coll LA 26.03 6,614
OFL Anima Bond Flex B 25.03 4,504
FLE Pimco Smart Inv. Flex All. A
26.03 100,39 APA Sustainable Japan Equity Z 25.03 315,34 AAM Equity USA ESG Lead. LTE Z 25.03 201,48 OAS ESG UBS Glb Bond Sustainable 26.03 84,79 APS Spain Eq. LA acc 26.03 8,621 AIN Socially Resp Coll LAH 26.03 6,324
OFL Anima Bond Flex I 25.03 4,680 OIH High Yield Bond D C 25.03
5,008 AEM Central&East Eur. Equity E
25.03 249,70
FLE Smart Target AX 26.03 107,58 AEU Top European Research R 25.03 147,58 AAM Equity USA ESG LTE Z(7) 25.03 185,26 AAS ESG UBS Glb Climate Change 26.03 101,27 APS Spain Eq. SA acc 26.03 18,014 AIN Socially Resp Coll SA 26.03 13,041
OFL Anima Bond Flex I Dis 01.09 5,009 OIH High Yield Bond F 25.03
5,320 OAS Convertible Bond D 25.03 111,36
OEC UBS Bond Europe 2026 AX — AEU Top European Research X 25.03 146,72 AIN Equity World ESG Lead. LTE Z 25.03 145,23 OEC ESG UBS ST Euro Corporates 26.03 97,95 Mediolanum Best Brands AIN Socially Resp Coll SAH 26.03 12,429
OFL Anima Bond Flex R 25.03 4,606 OIH High Yield Bond I(7) 25.03
12,530 OAS Convertible Bond E 25.03 110,90
OEC UBS Bond Europe 2026 AY 26.03 100,57 AEU Top European Research Z 25.03 175,29 AIN Equity World ESG Lead. LTE ZH 25.03 116,53 FLE ESG Vontobel Millennial D 26.03 95,90 AEM Chinese Road Opp L 26.03 3,949 AAM US Collection L 26.03 11,830
FLE Anima Brightv. 2024 I 03.01 11,039 OIH High Yield Bond Primacl. 25.03
4,549 OEM Euro Aggregate Bond D 25.03 134,42
BAZ UBS China MultiAsset AX 26.03 70,89 Active Market cop.rischio cambio OIG Global Bond LTE R 25.03 142,38 AIN ESG World Equities D 26.03 145,99 AIN Circular Economy Opp. L 26.03 5,057 AAM US Collection L cop 26.03 10,637
FLE Anima Brightv. 2024 II 20.03 10,478 OIH High Yield Bond R 25.03
10,731 OEM Euro Aggregate Bond E 25.03 130,80
AIN Vontobel Gl. Elite A 26.03 169,78 OPE Bond Emerging Mkts RH 25.03 305,16 OIG Global Bond LTE Z(7) 25.03 156,21 OPE Eurizon China Bond 26.03 91,15 AIN Circular Economy Opp. LH 26.03 4,828 AAM US Collection S 26.03 17,957
FLE Anima Brightv. 2024 III 20.03 10,941 OIH High Yield Bond U 25.03
5,691 OEB Euro Bond 1-3 years D 25.03 124,82
OPE Bond Emerging Mkts ZH(7) 25.03 355,20 FLE Sustainable Multiasset Z 25.03 100,61 OIG Eurizon Global Govies Cap — OEM Convertible Str. Col LA 26.03 5,970 AAM US Collection S cop 26.03 19,585
FLE Anima Brightv. 2024 IV 20.03 11,424 BG Private Markets Sicav SIF __________ OIH HiYi 1-5y EH C 25.03
4,826 OEB Euro Bond 1-3 years E 25.03 120,95
AAM Equity Usa ZH 25.03 180,00 AEU Top European Research 25.03 146,230 OMI Euro Aggregate Bond Cap — OEM Convertible Str. Col LB 26.03 5,341 FLE US Coupon Strat Coll LA 26.03 6,853
FLE Anima Brightv. 2024 V 20.03 11,376 AAS Carlyle Private Debt Fund(7) 31.01 OIH HiYi 1-5y EH F 25.03
4,947 OEM Euro Bond D 25.03 165,26
APA Sustainable Japan Eq. RH 25.03 156,62 Linea LTE cop. rischio cambio OEM Convertible Str. Col LHA 26.03 5,239 FLE US Coupon Strat Coll LB 26.03 5,562
FLE Anima Brightv. 2025 I 20.03 11,268 AAS Generali Private Equity Fund I(7) 31.071000,000 OIH HiYi 1-5y EH Hd Primacl. 25.03
4,708 OEM Euro Bond E 25.03 158,42 OEB Euro Govies Short T. cl. D 26.03 100,09
Active Strategy OAS Bond GBP LTE RH 25.03 137,91 OEM Convertible Str. Col LHB 26.03 4,689 FLE US Coupon Strat Coll LHA 26.03 5,645
FLE Anima Brightv. 2027 I 20.03 11,369 AAS Generali Real Estate Flagship Fund(7) 31.071000,000 OIH HiYi 1-5y EH I(7) 25.03
6,108 OEC Euro Corp. Bond D 25.03 148,08 OAS Euro Short Term Bond 26.03 102,78
FLE Absolute Active R 25.03 116,81 OAS Bond GBP LTE ZH(7) 25.03 157,41 OEM Convertible Str. Col SA 26.03 11,571 FLE US Coupon Strat Coll LHB 26.03 4,569
FLE Anima Brightview II 20.03 9,939 FLE UBS Real Estate Opps(7) 31.01 86,208 OIH HiYi 1-5y EH R 25.03
5,520 OEC Euro Corp. Bond E 25.03 142,16 OAS Fidelity Glb Low Duration D 26.03 102,03
FLE Absolute Active Z(7) 25.03 136,85 OAY Bond JPY LTE RH 25.03 150,03 OEM Convertible Str. Col SB 26.03 10,350 FLE US Coupon Strat Coll SA 26.03 13,477
OIH HiYi 1-5y EH U 25.03
5,407 AAS Fidelity Technology Opp. Fund D 26.03 126,47
FLE Anima Brightview III 20.03 11,264 Eurizon Capital S.A. _________________ OAS Absolute Green Bonds R 25.03 91,48 OAY Bond JPY LTE ZH(7) 25.03 208,13 AAE Euro Eq. Controlled Volat. D
25.03 148,79
OEM Convertible Str. Col SHA 26.03 10,142 FLE US Coupon Strat Coll SB 26.03 10,914
FLE Anima Brightview IV 20.03 11,405 AIT Italian Equity F 25.03
10,698 AAE Euro Eq. Controlled Volat. E
25.03 143,01 AIT Focus Italia D 26.03 129,90
OAS Absolute Green Bonds X 25.03 89,02 ODMBond USD LTE RH 25.03 174,85 OEM Convertible Str. Col SHB 26.03 9,087 FLE US Coupon Strat Coll SHA 26.03 11,060
FLE Anima Brightview IX I 20.03 9,703 AIT Italian Equity I(7) 25.03
10,804 OEM Generali Inv Euro Govies Cap —
OAS Absolute Green Bonds Z 25.03 94,35 ODMBond USD LTE ZH(7) 25.03 198,28 AAE Euro Future Leaders D 25.03 168,44 FLE US Coupon Strat Coll SHB 26.03 8,935
AIT Italian Equity Primacl. 25.03
7,951 OEM Generali Inv Euro Govies Dis — FLE Coupon Str. Coll LA 26.03 7,066
FLE Anima Brightview V 20.03 10,975 OAS Absolute Green Bonds ZD 25.03 85,41 AEU Equity Europe ESG LTE ZH 25.03 143,94 AAE Euro Future Leaders E 25.03 155,58 Le quote esposte si riferiscono ai prezzi di chiusura
AIT Italian Equity R 25.03
9,194 AIN Global Equity Value D 26.03 117,05 FLE Coupon Str. Coll LA cop 26.03 6,110
FLE Anima Brightview VI 20.03 10,713 OAS Absolute High Yield R 25.03 106,42 AEU Equity Europe LTE ZH(7) 25.03 214,53 OEB Euro Short Term Bond D 25.03 128,54 del giorno lavorativo precedente quello sopra
AIT Italian Equity U 25.03
10,784 ASE Global Medtech D 26.03 111,99 FLE Coupon Str. Coll LB 26.03 4,444
FLE Anima Brightview VII I 20.03 10,448 OAS Absolute High Yield Z 25.03 108,09 APA Equity Japan ZH(7) 25.03 226,91 OEB Euro Short Term Bond E 25.03 123,26 indicato
BOB Low Carbon Euro F 25.03
5,223 FLE Goldman Sachs Comm Strat Cap — FLE Coupon Str. Coll LB cop 26.03 3,831
FLE Anima Brightview VIII I 20.03 9,910 OMI Absolute Prudent E 25.03 98,56 AAM Equity North America LTE ZH(7) 25.03 322,51 AAE GIS Euro Equity D 25.03 142,01 New Millennium Sicav _______________
Help desk c/o Eurizon Capital Sgr; Gruppo Intesa BOB Low Carbon Euro Primacl. 25.03
5,334 AIN Goldman Sachs Glb Eq. Opp. D 26.03 152,32 FLE Coupon Str. Coll SA 26.03 13,418
FLE Anima Defensive Silv. 25.03 4,916 OMI Absolute Prudent R 25.03 119,36 APA Equity Pacific ex-Japan LTE ZH(7) 25.03 259,00 AAE GIS Euro Equity E 25.03 132,04 Banca Finnat Euramerica; tel. 06 699 33 1
Sanpaolo; tel. 02 8810.8810 FLE IMPact Act.Glb Allocation D 26.03 104,54 FLE Coupon Str. Coll SA cop 26.03 11,585
AEU Anima Europe Selection I 25.03 5,631 OMI Absolute Prudent Z(7) 25.03 132,99 AAM Equity Usa ESG LTE ZH 25.03 147,52 BOB Low Carbon Euro R 25.03
5,483 FLE GIS Glb M. A. Income D 25.03 122,30 OEC Aug Corp Bond A 25.03 236,85
Eurizon Manager Selection Fund OAS IMPact Corporate Hybrids D 26.03 86,60 FLE Coupon Str. Coll SB 26.03 8,451
AEU Anima Europe Selection IP 25.03 5,644 OMI Absolute Prudent ZD 25.03 100,40 OIG Global Bond LTE RH 25.03 139,26 BOB Low Carbon Euro U 25.03
5,560 OEC Aug Corp Bond Chf H A 25.03 101,37
OMI MS 10 R 25.03 148,76 FLE GIS Glb M. A. Income E 25.03 119,29 FLE Coupon Str. Coll SB cop 26.03 7,281
FLE Absolute Return Solution R 25.03 91,48 OIG Global Bond LTE ZH(7) 25.03 153,08 BOB Obiettivo Controllo Primacl. 25.03
5,111 FLE Innovation Strategy D 26.03 171,05
AEU Anima Europe Selection R 25.03 5,587 BOB MS 20 R 25.03 160,07 AAE SRI Ageing Population D 25.03 162,09 BBI Dynamic Coll L 26.03 9,208 FLE Aug Corp Bond I(7) 25.03 260,48
FLE Absolute Return Solution Z 25.03 93,01 Treasury Management BOB Obiettivo Controllo R 25.03
5,130 BOB Invesco Glb Inc. Opp. D acc. 26.03 113,32
FLE Anima Glb Macro A 25.03 4,520 BBI MS 40 R 25.03 178,76 AAE SRI Ageing Population E 25.03 159,13 OEB Aug Corp Bond Usd H A 25.03 120,56
FLE Active Allocation 25.03 96,76 BOB Obiettivo Controllo U 25.03
4,908 BOB Invesco Glb Inc. Opp. D dis. 26.03 106,62 BBI Dynamic Coll L cop 26.03 8,519
FLE Anima Glb Macro B 25.03 5,554 OEB Bond Short Term EUR T1 A 25.03 97,02 OEC SRI Euro Corp. Short Term Bond D
25.03 111,79 OEB Aug High Qual Bd Chf H A 01.08 78,05
BAZ MS 70 R 25.03 240,00 FLE Active Allocation R 25.03 115,33 APS JP Morgan China Equities 26.03 66,40 BBI Dynamic Coll S 26.03 15,729
FLE Anima Glb Macro I 25.03 5,134 OEB Bond Short Term EUR T1 Z 25.03 98,52 BBI Obiettivo Equilibrio Primacl. 25.03
5,805 OEB Aug High Qual Bd Usd H A 25.03 109,82
Epsilon Fund OEC SRI Euro Corp. Short Term Bond E
25.03 108,60 FLE JP Morgan Emerging Mkt I. cl. D 26.03 106,900 BBI Dynamic Coll S cop 26.03 16,232
FLE Active Allocation X 25.03 115,66 MAE Money Market EUR T1 Z 25.03 101,38 BBI Obiettivo Equilibrio R(7) 25.03
6,087 OEB Aug High Qual. Bond A 25.03 157,63
FLE Anima Glb Selection I 25.03 7,442 FLE Absolute Q-Multistrategy I 25.03 103,86 OEC SRI Euro Green Bond D 25.03 84,25 AIN Dynamic Int Val O. LA 26.03 7,415
FLE Active Allocation Z 25.03 880,71 MADMoney Market USD T1 Z2 25.03 107,87 BBI Obiettivo Equilibrio U 25.03
5,449 FLE JP Morgan Emerging Mkt I. cl. D 26.03 106,901
FLE Anima Glb Selection Prest. 25.03 7,223 FLE Absolute Q-Multistrategy R 25.03 99,77 OEC SRI Euro Green Bond E 25.03 82,62 OEB Aug High Qual. Bond I(7) 25.03 167,60
OPE Asian Debt Opportunities R 25.03 103,29 Le Classi I, Z e ZH sono riservate a investitori OMI Obiettivo Stabilità Primacl. 25.03
4,686 OFL JP Morgan Target 26 cl. D 26.03 93,04 AIN Dynamic Int Val O. LHA 26.03 6,713
FLE Anima Glb Selection Silv. 25.03 7,144 OPE Em. Bond Total Ret. Enhanced I 25.03 92,09 OEH SRI Euro Premium H.Yield D
25.03 205,85 OBI Aug Italian Div. Bond A 25.03 137,47
OPE Asian Debt Opportunities Z 25.03 103,78 istituzionali. OMI Obiettivo Stabilità R 25.03
4,758 OFL JP Morgan Target 26 cl. D 26.03 101,98 AIN Dynamic Int Val O. SA 26.03 14,357
OEH Anima Hi. Yield Bd I 25.03 5,287 OPE Em. Bond Total Ret. Enhanced R 25.03 88,23 OEH SRI Euro Premium H.Yield E
25.03 178,56 OBI Aug Italian Div. Bond I(7) 25.03 149,25
FLE Az. Strategia Flessibile A 25.03 117,95 EurizonAM Sicav ___________________ OMI Obiettivo Stabilità U 25.03
4,636 OEH JP MorganTarget 24 cl.D 26.03 99,778 AIN Dynamic Int Val O. SHA 26.03 13,090
OFL Anima Opportunities 2027 25.03 5,549 OPE Em. Bond Total Return E 25.03 93,21 AEU SRI European Equity D 25.03 236,69 BOB Aug Mkt Timing A 25.03 108,63
FLE Az. Strategia Flessibile R 25.03 178,20 FLE Abs Ret Moderate ESG F 25.03 4,455 BOB Social 4 Future C 25.03
5,266 FLE JPM Emerging Mkt I. D acc. 26.03 119,03 AEM Em. Mkts Coll. L 26.03 11,396
FLE Anima Sel. Conservative H 27.09 4,584 OPE Em. Bond Total Return I 25.03 134,48 AEU SRI European Equity E 25.03 210,45 BOB Aug Mkt Timing I(7) 25.03 120,54
FLE Az. Strategia Flessibile RD 25.03 112,36 FLE Abs Ret Moderate ESG I(7) 25.03 4,635 BOB Social 4 Future I(7) 25.03
5,619 FLE JPM Emerging Mkt I. D dis. 26.03 111,59 AEM Em. Mkts Coll. S 26.03 17,817
FLE Anima Sel. Conservative T 25.03 4,943 OPE Em. Bond Total Return R 25.03 122,57 FLE SRI World Equity D 25.03 225,68 BOB Balanced World Cons. A 25.03 147,46
FLE Az. Strategia Flessibile RL 25.03 187,60 FLE Abs Ret Moderate ESG Primacl. 25.03 4,584 BOB Social 4 Future PCl 25.03
5,032 OPE JPM Short Em. Debt D acc. 26.03 98,79 FLE Em. Mkts MA Coll. L 26.03 4,941
FLE Anima Sel. Conservative X 25.03 4,823 OPE Em. Bond Total Return RD 25.03 89,44 BOB Balanced World Cons. I(7) 25.03 161,66
FLE Az. Strategia Flessibile Z 25.03 211,80 FLE Abs Ret Moderate ESG R 25.03 4,678 FLE SRI World Equity E 25.03 202,63 OIG JPM Short Em. Debt D dis. 26.03 91,15 FLE Em. Mkts MA Coll. S 26.03 9,356
BOB Social 4 Future R 25.03
5,510 OEB Euro Bonds Short Term A 25.03 131,51
FLE Anima Sel. Moderate H 25.03 4,828 OPE Em. Bond Total Return X 25.03 95,34 OPE Bond Aggregate RMB RD 25.03 113,67 FLE Abs Ret Moderate ESG U 25.03 4,680 Kairos International Sicav ____________ FLE Lumyna Diver Liquid Alternat Cap — OPE Emerging Mark Fix Inc LA 26.03 4,714
BOB Social 4 Future U 25.03
5,283 OEB Euro Bonds Short Term I(7) 25.03 137,56
FLE Anima Sel. Moderate T 25.03 4,976 FLE Enhanced C.Risk Contr. I 25.03 120,52 OFL Bond Flexible A 25.03 94,82 FLE Abs Ret Solution F 25.03 4,441 OFL LUX IM Muzinich ST Credit 26.03 101,78 OPE Emerging Mark Fix Inc LB 26.03 3,949
BOB Social 4 Planet F 25.03
5,369 AAE Euro Equities A 25.03 80,23
FLE Anima Sel. Moderate X 25.03 4,844 FLE Enhanced C.Risk Contr. R 25.03 111,25 OFL Bond Flexible R 25.03 94,40 FLE Abs Ret Solution I(7) 25.03 4,888 OFL M&G Total Return Credit Cap — OPE Emerging Mark Fix Inc LHA 26.03 4,096
BOB Social 4 Planet I(7) 25.03
5,081 AAE Euro Equities I(7) 25.03 90,17
FLE Anima Solut. EM I 31.01 4,332 FLE Enhanced C.Risk Contr. RD 25.03 106,16 OFL Bond Flexible RD 25.03 87,51 FLE Abs Ret Solution Primacl. 25.03 4,351 OFL M&G Total Return Credit Dis — OPE Emerging Mark Fix Inc LHB 26.03 3,452
BOB Social 4 Planet PCl 25.03
5,904 OIH Evergreen Global H.Yield A 13.10 3420,00
FLE Anima Star H. Potent. Eur. A 25.03 6,545 OEM Euro Bond I 25.03 174,22 OFL Bond Flexible X 25.03 98,42 FLE Abs Ret Solution R 25.03 4,531 FLE Man Global Arbitrage Cap — AAS Eq. Pow. Coup. C. L 26.03 8,890
BOB Social 4 Planet R 25.03
6,127 OIH Evergreen Global H.Yield I(7) 25.03 98,76
ODC Anima Systematic U.S. Corp. I 25.03 5,334 OEM Euro Bond ID 25.03 101,24 OFL Bond Flexible Z 25.03 101,86 FLE Abs Ret Solution U 25.03 4,533 OFL Morgan Stanley Act.C.Str. D cap. 26.03 89,57 AAS Eq. Pow. Coup. C. L c. 26.03 7,338
BOB Social 4 Planet U 25.03
6,149 OIC Extra Euro HQB A 25.03 103,80
ODC Anima Systematic U.S. Corp. R 25.03 5,314 OEM Euro Bond R 25.03 159,33 OFL Bond Flexible ZD 25.03 88,14 APA Asia Pacific Eq. F 25.03 6,169 AAS Eq. Pow. Coup. C. LB 26.03 5,648
OFL Strategic Bond I(7) 25.03
4,891 OFL Morgan Stanley Act.C.Str. D dis. 26.03 88,23
FLE Anima Thematic I 20.03 9,835 OEM Euro Bond RD 25.03 93,06 OPE China Credit Opportunities R 25.03 102,71 APA Asia Pacific Eq. I(7) 25.03 9,470 Kairos International Sicav OIC Extra Euro HQB I(7) 25.03 110,68
OFL Strategic Bond PCl 25.03
4,533 AEM Morgan Stanley Em. Equity 26.03 61,29 AAS Eq. Pow. Coup. C. LH B 26.03 4,924
FLE Anima Thematic II Class I 20.03 9,461 OEM Euro Bond X 25.03 105,14 OPE China Credit Opportunities Z 25.03 103,92 APA Asia Pacific Eq. Primacl. 25.03 5,139 FLE KIS - Active ESG C 25.03 100,80 AIN Global Equities Eur Hdg A 25.03 130,02
OFL Strategic Bond R 25.03
4,664 AAS Morgan Stanley Gl Infr.Eq. D 26.03 130,32 AAS Eq. Pow. Coup. C. S 26.03 13,510
FLE Anima Thematic III Class I 20.03 9,522 MAE Euro Cash I 25.03 111,55 FLE China Opportunity R 25.03 86,43 APA Asia Pacific Eq. R 25.03 7,392 FLE KIS - Active ESG D 25.03 109,16 AIN Global Equities Eur Hdg I(7) 25.03 146,68
OFL Strategic Bond U 25.03
4,663 AAM Morgan Stanley US Eq. D 26.03 353,02 AAS Eq. Pow. Coup. C. S B 26.03 10,828
MAE Euro Cash R 25.03 108,83 FLE China Opportunity Z 25.03 89,67 APA Asia Pacific Eq. U 25.03 6,546 FLE KIS - Active ESG P 25.03 114,17 OEM Inflation Lkd Bond Eur. A 25.03 107,04
FLE Anima Thematic IV Class I 20.03 9,729 AAM Morgan Stanley US High Conviction 26.03 64,14 AAS Eq. Pow. Coup. C. S c. 26.03 13,614
FLE Conservative Allocation R 25.03 109,84 OFL Cedola Primaclasse 25.03 4,952 AAM USA Growth Equity I(7) 25.03
22,447 OEM Inflation Lkd Bond Eur. I(7) 25.03 114,24
FLE Anima Thematic IX 20.03 10,452 AAE Euro Q-Equity I 25.03 209,43 FLE KIS - Active ESG X(7) 25.03 117,24 OFL Muzinich Short Term Credit D 26.03 97,09 AAS Eq. Pow. Coup. C. SH B 26.03 9,415
FLE Conservative Allocation RD 25.03 103,59 OPE Emerging Mkt Bd. C 25.03 4,612 AAM USA Growth Equity P 25.03
8,490 OEC Large Europe Corporate A 25.03 131,25
FLE Anima Thematic V 20.03 10,307 AAE Euro Q-Equity R 25.03 177,88 FLE KIS - Active ESG Y(7) 25.03 117,03 OAS Nordea European Covered Bd D 26.03 98,94 OFL Equilibrium LA 26.03 4,646
FLE Conservative Allocation Z 25.03 119,37 OPE Emerging Mkt Bd. F 25.03 4,924 AAM USA Growth Equity R 25.03
18,551 OEC Large Europe Corporate I(7) 25.03 140,89
FLE Anima Thematic VI 20.03 10,409 FLE Q-Flexible I 25.03 193,76 OAS KIS - Bond C 25.03 99,18 APA Pictet Asian Equities D 26.03 83,49 OFL Equilibrium LAH 26.03 4,406
FLE Dynamic Asset All. R 25.03 100,22 OPE Emerging Mkt Bd. I(7) 25.03 6,041 AAM USA Growth Equity U 25.03
11,308 BOB Multi Asset Opportunity A 25.03 107,42
FLE Anima Thematic VII 20.03 10,243 FLE Q-Flexible R 25.03 166,21 OAS KIS - Bond D 25.03 120,87 BBI Pictet Thematic Risk Control D 26.03 104,41 OFL Equilibrium LB 26.03 4,044
FLE Q-Flexible RD 25.03 119,34
FLE Dynamic Asset All. Z 25.03 669,76 OPE Emerging Mkt Bd. Primacl. 25.03 4,734 Euromobiliare International Fund Sicav __ OAS KIS - Bond P 25.03 130,08
BOB Multi Asset Opportunity I(7) 25.03 111,38
FLE Anima Thematic VIII 20.03 10,465 OAS Pimco Breve Termine 26.03 98,31 OFL Equilibrium LBH 26.03 3,827
FLE Flexible Allocation R 25.03 106,69 OPE Emerging Mkt Bd. R 25.03 5,243 BBI PIR Bil. Sistema Italia A 25.03 103,64
om

FLE Anima Thematic X 20.03 10,147 Eurizon Fund _____________________ OAS KIS - Bond P Usd 25.03 202,29 FLE Pimco Glb Risk All. D 26.03 103,80 OFL Equilibrium SA 26.03 9,113
FLE Flexible Allocation Z 25.03 679,01 OPE Emerging Mkt Bd. U 25.03 5,232 BBI PIR Bil. Sistema Italia I(7) 25.03 107,87
FLE Anima Trading Fund Prest. 25.03 5,260 Active Market OFL KIS - Bond Plus C 25.03 117,03 OFL Pimco Income 26.03 90,78 OFL Equilibrium SAH 26.03 8,631
FLE Flexible Europe Strategy R 25.03 107,26 AEM Emerging Mkts Eq. F 25.03 6,040 FLE Total Return Flexible A 25.03 132,12
APA Asia Pacific Eq. I(7) 25.03 17,479 AEM Asian Equity Opportunities R 25.03 76,34 FLE Flexible Europe Strategy Z 25.03 114,26 OFL KIS - Bond Plus C Usd 03.11 118,89 OFL Pimco Income Dis — OFL Equilibrium SB 26.03 7,923
AEM Emerging Mkts Eq. I(7) 25.03 7,788 FLE VolActive A 25.03 90,31
.c

APA Asia Pacific Eq. Prest. 25.03 18,463 AEM Asian Equity Opportunities X 25.03 94,05 FLE Flexible Multistrategy R 25.03 97,86 AEM Emerging Mkts Eq. Primacl. 25.03 4,963 OFL KIS - Bond Plus D 25.03 150,47 AAS Robeco Glb Consumer Trends D 26.03 118,48 OFL Equilibrium SBH 26.03 7,503
FLE VolActive I(7) 25.03 100,92
APA Asia Pacific Eq. Silv. 25.03 11,003 AEM Asian Equity Opportunities Z 25.03 82,11 OFL KIS - Bond Plus D dis 25.03 91,53 FLE Short Equities D 26.03 17,82 FLE Euro Coup Strat C. LA 26.03 5,670
ly

FLE Flexible Multistrategy RD 25.03 99,27 AEM Emerging Mkts Eq. R 25.03 6,137
ODMBond Dollar I(7) 25.03 7,320 OAS Bond Aggregate EUR R 25.03 93,75 FLE Flexible Multistrategy Z 25.03 106,36 Eurofundlux OFL KIS - Bond Plus P 25.03 166,53 OFL TwentyFour G.Str. Bd D acc. 26.03 101,23 FLE Euro Coup Strat C. LB 26.03 4,584 ALTRI ARMONIZZATI UE
AEM Emerging Mkts Eq. U 25.03 6,488
ita

ODMBond Dollar Prest. 25.03 6,939 OAS Bond Aggregate EUR Short T. R 25.03 100,75 FLE Flexible US Strategy R 25.03 106,740 APU Equity Planet F 25.03 6,854 AIN Az. Globale ESG A 26.03 20,257 OFL KIS - Bond Plus P dis 25.03 119,44 OFL TwentyFour G.Str. Bd D dis. 26.03 92,51 FLE Euro Coup Strat C. LHA 26.03 5,603 8a+ Sicav ________________________
ODMBond Dollar Silv. 25.03 6,840 OAS Bond Aggregate EUR Short T. Z 25.03 101,76 FLE Flexible US Strategy Z 25.03 145,18 APU Equity Planet P 25.03 6,642 AIN Az. Globale ESG B 26.03 24,648 OFL KIS - Bond Plus P Usd 25.03 141,92 OAS Tyrus Global Convertible 26.03 88,79 FLE Euro Coup Strat C. LHB 26.03 4,534 8a+ Sicav Eiger I(7) 25.03 137,950
of

OAS Credit Opp. I(7) 25.03 4,854 OAS Bond Aggregate EUR X 25.03 104,50 OFL Global Multi Credit R 25.03 95,00 APU Equity Planet R 25.03 6,942 AIN Az. Globale ESG I(7) 26.03 17,557 OFL KIS - Bond Plus X 25.03 125,40 BBI UBS Asia Balanced I. D acc. 26.03 100,52 FLE Euro Coup Strat C. SA 26.03 11,089 8a+ Sicav Eiger R 25.03 158,970
AEM Emerging Mkts Eq. I(7) 25.03 6,872 OAS Bond Aggregate EUR Z 25.03 98,95 OFL Global Multi Credit Z 25.03 100,24 APU Equity Planet U 25.03 6,978 OFL Balanced Income A 26.03 12,182 OFL KIS - Bond Plus Y 25.03 126,18 BBI UBS Asia Balanced I. D dis. 26.03 96,02 FLE Euro Coup Strat C. SB 26.03 8,978 8a+ Sicav Etica R 25.03 95,550
so
di
ra
pa
Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86 41

Fondi comuni e Sicav estere Fondi pensione aperti Monete d’oro Commodities
Prezzo Prezzo Nome Nome Milano - 26.03 (€) Denaro Lettera Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced. Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced.
Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € fondo Data Quota fondo Data Quota Sterlina v.c. 465,00 490,00 COMEX Apr 26.03 2177,20 2176,40
Energia e Combustibili
Base Investments Sicav ______________ Global Bond C 25.03 15,56 Arca ____________________________ UnipolSai ________________________ Sterlina n.c. 469,00 495,00 Brent Dated (Usd/bbl) ICE Spot 26.03 86,26 86,53 COMEX Mag 26.03 2187,80 2186,80
Sterlina post 74 469,00 495,00 Brent Crude Oil (Usd/bbl) ICE Mag 26.03 86,25 86,75 Palladio PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 25.03 1019,00 1007,00
Global Bond D 25.03 13,58 Palladio (Eur/gr) CONFI Spot 25.03 30,24 29,89
Marengo italiano 369,00 389,00 ICE Giu 26.03 85,63 86,08
Global Bond R 25.03 15,12 ICE Lug 26.03 84,91 85,36 Palladio (Usd/oz) NYMEX Mar 26.03 992,70 1007,80
Marengo svizzero 368,00 388,00 NYMEX Apr 26.03 991,10 1006,20
Global Equity C 25.03 18,19 Marengo francese 367,00 387,00 ICE Ago 26.03 84,19 84,62
Carbon Emiss (Euc/t) EDX Apr 26.03 60,69 63,34 Platino PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 25.03 911,00 903,00
Global Equity R 25.03 17,41 Marengo belga 362,50 387,00 Platino (Eur/gr) CONFI Spot 25.03 27,03 26,81
EDX Giu 26.03 61,06 63,74
Pacific Equity C 25.03 12,53 Marengo austriaco 362,50 387,00 EDX Ago 26.03 61,46 64,14 Platino (Usd/oz) NYMEX Mar 26.03 908,60 906,70
Arca Previdenza UnipolSai Previdenza FPA 20 marchi 454,00 476,00 Etanolo Mais (Usd/gal) CBOT Apr 26.03 2,16 2,16 NYMEX Apr 26.03 909,30 908,80
4, rue Robert Stumper L-2557, Luxembourg Pacific Equity R 25.03 11,94
Linea Alta Crescita Sostenibile
29.02 33,266 10 $ liberty 959,00 1013,00 CBOT Mag 26.03 2,16 2,16 CBOT - Chicago Board of Trade
www.basesicav.it Risparmio Italia PIR 25.03 14,58 Comp. Azionario 19.03 14,565
10 $ indiano 969,00 1018,00 CBOT Giu 26.03 2,16 2,16 Avena (Usc/bu) CBOT Mag 26.03 357,50 361,25
Bonds Value Eur 22.03 200,09 Risparmio Italia R 25.03 14,65 Linea Alta Crescita Sostenibile C
29.02 34,788 Comp. Azionario 1 19.03 14,801 Gas Oil (Usd/t) ICE Apr 26.03 817,50 830,25 CBOT Lug 26.03 351,75 354,50
20 $ liberty 1940,00 2045,00
Flexible Low Risk Exp. 22.03 150,42 Target 2025 D 25.03 9,87 Linea Alta Crescita Sostenibile R
29.02 36,992 Comp. Azionario 2 19.03 15,229 20 $ St. Gaudens 1945,00 2053,00 ICE Mag 26.03 806,50 816,75 CBOT Set 26.03 349,00 351,75
Global Fixed Inc. Eur 22.03 100,54 Linea Crescita Sostenibile29.02 25,524 4 ducati Austria 875,00 920,00 ICE Giu 26.03 799,25 807,75 Farina di soia (Usd/t) CBOT Mag 26.03 339,80 341,70
Target 2028 D 25.03 8,80 Comp. Azionario 3 19.03 15,263
Gasoline Rbob (Usd/gal) NYMEX Apr 26.03 2,70 2,75 CBOT Lug 26.03 343,50 345,30
Low Duration Eur 22.03 111,70 Target 2028 D2 25.03 8,83 Linea Crescita Sostenibile C
29.02 26,390 Comp. Azionario 4 19.03 15,320 100 corone Austria 1930,00 2035,00 NYMEX Mag 26.03 2,69 2,73 CBOT Ago 26.03 344,40 346,00
Macro Dynamic Eur 22.03 84,93 Linea Crescita Sostenibile R
29.02 28,052 100 pesos Cile 1168,00 1237,00 NYMEX Giu 26.03 2,66 2,69 Frumento (Usc/bu) CBOT Mag 26.03 543,50 555,00
US Equity C 25.03 20,44 Comp. Bil. Dinamico 19.03 19,824
Linea Obiettivo TFR A 29.02 12,695 Krugerrand (SA) 1985,00 2083,00 Heating Oil (Usd/gal) NYMEX Apr 26.03 2,62 2,68 CBOT Lug 26.03 559,25 570,75
Multi Asset Capital Appr. Eur 22.03 92,55 US Equity R 25.03 19,70 Comp. Bil. Dinamico 1 19.03 20,094 50 pesos Messico 2380,00 2495,00 NYMEX Mag 26.03 2,62 2,66 CBOT Set 26.03 577,50 587,25
Sempione Smart Eq. Eur 22.03 101,54 Linea Obiettivo TFR C A 29.02 13,119 Comp. Bil. Dinamico 2 19.03 20,472 NYMEX Giu 26.03 2,61 2,65
Planetarium Fund __________________ a cura di Confinvest F.L. Granoturco (Usc/bu) CBOT Mag 26.03 432,50 437,75
CB-Accent Lux Sicav ________________ Linea Obiettivo TFR R A 29.02 13,940 Comp. Bil. Dinamico 3 19.03 20,534 Nafta (Usd/t) NWE Spot 26.03 689,50 699,50 CBOT Lug 26.03 445,00 451,25
Linea Rendita Sostenibile 29.02 23,616 Natural Gas (Usc/mbtu) NYMEX Apr 26.03 1,58 1,62 CBOT Set 26.03 454,25 461,00
Cornèr Banca SA Lugano 004191.8005111 Comp. Bil. Dinamico 4 19.03 20,611 NYMEX Mag 26.03 1,79 1,79
Linea Rendita Sostenibile C
29.02 24,419 Olio soia (Usc/lb) CBOT Mag 26.03 48,42 49,02
AcrossGen Global Equity Chf Hdg B25.03 112,45 Comp. Bil. Equilibrato 19.03 20,574 NYMEX Giu 26.03 2,02 2,02
AcrossGen Global Equity Eur Hdg B25.03 115,39 Linea Rendita Sostenibile R
29.02 25,952 Indici e gas Natural Gas Uk (GBp/Therm) NBP Spot 26.03 68,35 72,55
CBOT
CBOT
Lug
Ago
26.03
26.03
48,99
48,99
49,57
49,52
Comp. Bil. Equilibrato 1 19.03 20,651
BCC Risparmio & Previdenza __________ Natural Gas Dutch (Eu/MWh) TTF Spot 26.03 27,05 28,30 Riso grezzo (Usc/cwt) CBOT Mag 26.03 16,80 17,05
AcrossGen Global Equity Fund Usd B25.03 119,93 Comp. Bil. Equilibrato 2 19.03 21,099 WTI Cushing (Usd/bbl) CME Spot 26.03 82,41 82,41
Dati al 26.03.2024 CBOT Lug 26.03 17,10 17,36
BlueSpace Fund Eur Hdg A(7) 25.03 111,13 Comp. Bil. Equilibrato 3 19.03 21,153 Rilevazione Mensile feb-24 mar-24 apr-24* WTI (Usd/bbl) NYMEX Mag 26.03 81,62 81,95 CBOT Set 26.03 14,55 14,59
BlueSpace Fund Usd D 25.03 113,43 Cassa Lombarda, via Manzoni 14 Milano NYMEX Giu 26.03 81,04 81,38 Semi di soia (Usc/bu) CBOT Mag 26.03 1199,00 1209,25
Comp. Bil. Equilibrato 4 19.03 21,091 MAGI €/MWh 30,12 27,08 28,56
Anthilia Red A 26.03
160,52 NYMEX Lug 26.03 80,43 80,77 CBOT Lug 26.03 1212,50 1221,75
Bluestar Dynamic A 25.03 112,37 Comp. Bil. Etico 19.03 10,219
Anthilia White A 26.03
128,94 *Media progressiva. Per ulteriori dettagli: www.magindex.org, NYMEX Ago 26.03 79,73 80,06 CBOT Ago 26.03 1209,75 1218,25
BlueStar Dynamic Chf Hdg B 25.03 106,51 Comp. Bil. Etico 1 19.03 10,304 www.albasoluzioni.com, www.ref-e.com/it/itec, www.tradition.com
Anthilia Yellow A 26.03
156,16 LME - London Metal Exchange Altri cereali, olii e semi oleosi
BlueStar Gbl T Abs Alloc A EUR 25.03 102,00 Comp. Bil. Etico 2 19.03 10,388 Acciaio Rebar (Usd/t) LME Apr 26.03 600,50 —
IG Index GME (Italia)* Copra Filippine (Usd/t) NWE P1 26.03 873,13 832,00
BlueStar Gbl T Abs Alloc B EUR 25.03 100,51 Flex Target Wealth R 26.03
106,39 Aureo comparto az. ESG 29.02 21,796 Acciaio Scrap (Usd/t) LME Apr 26.03 400,00 395,00
Comp. Bil. Etico 3 19.03 10,439 27.03.2024 €/MWh 29,13 Far. pesce Cile (Usd/t) NWE P1 26.03 1900,00 1910,00
BlueStar Gbl T Abs Alloc Chf Hdg B — Popso (Suisse) Investment Fund Sicav ___ Aureo comparto bil. ESG 29.02 19,065 Alluminio Alloy (Usd/t) LME Settl 26.03 1820,00 1820,00 Far. pesce Danish (Usd/t) NWE P1 26.03 1895,00 1935,00
Comp. Bil. Etico 4 19.03 10,443 Alluminio Alloy 1ª (Usd/t) LME Spot 26.03 1820,00 1820,00 Far. pesce Islanda (Usd/t) NWE P1 26.03 1860,00 1890,00
Bond Euro A 25.03 160,63 Aureo comparto gar. ESG 29.02 14,156 *Media aritmetica prezzi day-ahead dei contratti conclusi tra le 17:15 e le 17:30
Comp. Bil. Prudente 19.03 19,606 LME 3m 26.03 1820,00 1820,00 Far. pesce Perù (Usd/t) NWE P1 26.03 1860,00 1890,00
Bond Euro B 25.03 159,16 Aureo comparto obbl. ESG 29.02 12,165 Alluminio Alloy 2ª (Usd/t) LME Spot 26.03 — — Farina di soia HP (Usd/t) NWE P1 26.03 426,00 428,00
Comp. Bil. Prudente 1 19.03 19,320 LME 3m 26.03 — —
Darwin Selection A 25.03 87,13 Aureo comparto prud. ESG 29.02 10,140 Frumento tenero (Eur/t) ENEXT Mag 26.03 201,00 204,50
Erasmus Fund A 25.03 109,98 BIM Vita _________________________
Comp. Bil. Prudente 2 19.03 20,001 Borsa elettrica Alluminio HG (Usd/t)
Alluminio HG 1ª (Usd/t)
LME
LME
Settl
Spot
26.03
26.03
2251,70
2275,50
2276,52
2267,50
ENEXT Set 26.03 214,50 217,00
Comp. Bil. Prudente 3 19.03 20,117 Granoturco (Eur/t) ENEXT Giu 26.03 191,50 191,75
Erasmus Fund B 25.03 108,86 Bim Vita Bil. Globale 18.03 21,933 LME 3m 26.03 2324,50 2319,00 ENEXT Ago 26.03 194,00 194,50
Comp. Bil. Prudente 4 19.03 20,177 Prezzo unico nazionale del 27.03.2024 Alluminio HG 2ª (Usd/t) LME Spot 26.03 — —
European Equity A 25.03 137,38 Bim Vita Bond 18.03 14,376 Olio Cocco Filipp. (Usd/t) NWE P1 26.03 1380,00 1355,00
www.popsofunds.com; 0342 528.111 Comp. Gar. Flex 19.03 10,199 Ore €/MWh Ore €/MWh LME 3m 26.03 — —
European Equity B 25.03 136,09 Bim Vita Equilibrio 18.03 15,487 NWE P2 26.03 1380,00 1360,00
Distribuito da Banca Popolare di Sondrio 01.00 90,100000 13.00 91,194040 Nickel (Usd/t) LME Settl 26.03 16417,53 16720,24
Bim Vita Equity 18.03 23,928 Comp. Gar. Flex 1 A 19.03 10,257 Olio colza crude (Eur/t) NWE P1 26.03 930,00 940,00
Explorer Equity A 25.03 122,52 Asian Equity Eur 31.01 11,530 02.00 80,560000 14.00 91,413570 Nickel 1ª (Usd/t) LME Spot 26.03 16565,00 16865,00 NWE P2 26.03 930,00 935,00
Comp. Gar. Flex 2 19.03 10,339 LME 3m 26.03 16795,00 17105,00
Explorer Equity B 25.03 117,13 Eur Eqty Div Eur 31.01 12,780 Cassa Centrale Raiffeisen ____________ 03.00 78,900000 15.00 93,380130 Olio girasole UE (Usd/t) NWE P1 26.03 960,00 955,00
Raiffeisen F.P.A. Comp. Gar. Flex 3 19.03 10,375 Nickel 2ª (Usd/t) LME Spot 26.03 — — NWE P2 26.03 980,00 980,00
Far East Equity Eur hdg A 25.03 143,89 Fixed Inc. Opp. Eur 31.01 9,390 04.00 78,900000 16.00 94,761120 LME 3m 26.03 — —
Linea Activity 15.03 15,469 Comp. Gar. Flex 4 19.03 10,403 Olio lino (Usd/t) NWE P1 26.03 1187,00 1187,00
Far East Equity Eur hdg B 25.03 152,25 Glb Conver Bd Eur 31.01 14,030 05.00 78,900000 17.00 94,959140 Piombo (Usd/t) LME Settl 26.03 1977,54 1993,72 Olio palma crude (Usd/t) NWE P1 26.03 1115,00 1120,00
Far East Equity($) A 25.03 268,37 Linea Dynamic 15.03 15,730 Comp. Obbligazionario 19.03 18,964 Piombo 1ª (Usd/t) LME Spot 26.03 1982,50 1992,00
Global Balanced Eur 31.01 17,750 06.00 88,000000 18.00 99,366000 NWE P2 26.03 1055,00 1067,50
Linea Guaranty 15.03 9,936 Comp. Obbligazionario 1 19.03 19,101 LME 3m 26.03 2028,00 2031,00 Olio palmkernel (Usd/t) NWE P1 26.03 1280,00 1285,00
Far East Equity($) B 25.03 265,53 Global Conservative Eur 31.01 10,210 07.00 98,000000 19.00 115,913360 Piombo 2ª (Usd/t) LME Spot 26.03 — — NWE P2 26.03 1280,00 1285,00
Global Economy B 25.03 92,95 Linea Safe 15.03 12,464 Comp. Obbligazionario 2 19.03 19,335 08.00 110,540000 20.00 117,382110 LME 3m 26.03 — —
Global Corporate Bd Eur 31.01 11,290 Olio ricino (Usd/t) NWE P1 26.03 1870,00 1870,00
Multi Income A 25.03 106,59 Credemprevidenza _________________ Comp. Obbligazionario 3 19.03 19,399 09.00 121,000000 21.00 103,050000 Rame grado A (Usd/t) LME Settl 26.03 8748,47 8757,63 Olio soia crude (Eur/t) NWE P1 26.03 890,00 885,00
Short Maturity Euro Bond Eur 31.01 11,740 Rame grado A 1ª (Usd/t) LME Spot 26.03 8764,00 8745,00
Multi Income B Chf Hdg 25.03 106,38 Comparto Azionario A 29.02 22,929 Comp. Obbligazionario 4 19.03 19,445 10.00 116,574060 22.00 98,730000 NWE P2 26.03 890,00 885,00
Short Term US Dollar Bond Usd 31.01 234,800 LME 3m 26.03 8880,00 8858,00 Olio tung crude (Usc/lb) NWE Spot 26.03 165,00 165,00
New World A 25.03 66,12 Comparto Azionario B 29.02 24,626 Vittoria Formula Lavoro ______________ 11.00 109,248860 23.00 90,100000
Swiss Conservative Chf 31.01 10,040 Rame grado A 2ª (Usd/t) LME Spot 26.03 — — Semi di colza (Eur/t) ENEXT Mag 26.03 452,00 457,00
Strategic Diversified Eur A 25.03 95,77 Comparto Bilanciato A 29.02 20,995 Previdenza Bil. Internazionale 29.02 10,329 12.00 99,617250 24.00 78,900000 LME 3m 26.03 — —
Swiss Eqty Chf 31.01 10,830 ENEXT Ago 26.03 453,25 457,25
Strategic Diversified Eur B 25.03 129,06 Comparto Bilanciato B 29.02 21,942 Previdenza Capitalizz. 29.02 14,147 Stagno HG (Usd/t) LME Settl 26.03 27383,00 27520,00 Semi soia Usa 2 (Usd/t) NWE P1 14.03 489,10 489,10
Swiss Franc Bond Chf 31.01 165,780 Stagno HG 1ª (Usd/t) LME Spot 26.03 27410,00 27525,00
Swan Flexible A 25.03 97,67 Comparto Flessibile A 29.02 12,117 Previdenza Equilibrata 29.02 15,203 Coloniali
LME 3m 26.03 27500,00 27650,00
Swan Flexible B 25.03 91,09
US Value Equity Usd 31.01 458,110 Comparto Flessibile B 29.02 12,148 Previdenza Garantita X 29.02 15,317 Petroliferi LME 15m 26.03 27065,00 27390,00 Caffè arabica (Usc/lb) ICE-US Mag 26.03 188,05 185,65
Swan Short-Term HY Eur A 25.03 137,21 Praude Asset Management Ltd _________ Comparto Obb. Gar. A X 29.02 18,513 Stagno HG 2ª (Usd/t) LME Spot 26.03 — — ICE-US Lug 26.03 187,25 184,90
LME 3m 26.03 — — Caffè robusta (Usd/t) LIFFE Mag 26.03 3465,00 3417,00
Swan Short-Term HY Eur B 25.03 136,49 Hermes Linder Fund AI(7) 25.03 8668,089 Comparto Obb. Gar. B X 29.02 18,785 Rilevazione della CdC di Milano del 26-03-2024. Prezzi di mercato, LME 15m 26.03 — — LIFFE Lug 26.03 3375,00 3326,00
Swan Ultra ST Bond Chf Hdg A 25.03 113,90 Hermes Linder Fund AR 25.03 8670,179 Crédit Agricole Vita _________________ Fondi chiusi f.co domicilio consumatore - Iva inclusa - Accisa compresa. Zinco SHG (Usd/t) LME Settl 26.03 2391,17 2448,89 Cacao (Usd/t) ICE-US Mag 26.03 9622,00 9649,00
Hermes Linder Fund BI(7) 25.03 3099,165 Linea Dinamica 29.02 29,139 Periodo di validità Zinco SHG 1ª (Usd/t) LME Spot 26.03 2425,00 2437,00 ICE-US Lug 26.03 9163,00 9076,00
Swan Ultra ST Bond Chf Hdg B 25.03 113,49
04/03 11/03 18/03 LME 3m 26.03 2471,00 2484,00 Cacao (Gbp/t) LIFFE Mag 26.03 8211,00 8193,00
Swan Ultra ST Bond Eur A 25.03 127,68 Hermes Linder Fund BR 25.03 3094,998 Linea Dinamica A 29.02 31,116 Società/Fondo Ultimo Nav Prezzo Scambi
10/03 17/03 24/03 Zinco SHG 2ª (Usd/t) LME Spot 26.03 — — LIFFE Lug 26.03 7613,00 7508,00
Swan Ultra ST Bond Eur B 25.03 126,50 Zest Asset Management Sicav _________ Linea Dinamica B 29.02 32,416 LME 3m 26.03 — — Ico caffè Comp (Usc/lb) ICO Spot 26.03 188,12 186,15
Linea Garantita X 29.02 15,122 FONDI IMMOBILIARI QUOTATI Prodotti per l'autotrazione f.co distributore, servito (1) Icco cacao Index (Usd/t) ICCO Spot 26.03 9285,87 8437,72
Swan Ultra ST Bond Usd Hdg A 25.03 137,94 Altri metalli
Linea Garantita A 29.02 16,056 DeA Capital Real Estate SGR _____________ Benzina super senza piombo (95 numero ottani) 0,000 0,000 0,000 Isa zucch Index (Usc/lb) ISA Spot 26.03 21,75 21,68
Swan Ultra ST Bond Usd Hdg B 25.03 130,16 Alpacca Cu64Ni18 (Eur/t) ASSOM Spot 26.03 10688,34 10757,26
Atlantic 1 236,055 106,68 94 Gasolio (indice Diesel non inf. 53) zolfo 0,001% lt 0,000 0,000 0,000 Succo arancia (Usc/lb) ICE-US Mag 26.03 373,10 370,95
Linea Garantita B 29.02 16,929 Bronzo Lega B6 (Eur/t) ASSOM Spot 26.03 11408,45 11417,63
Swiss Equity Chf B 25.03 205,53 Fondo Alpha Imm. 1093,809 420,00 28 GPL (mix gas propano liquefatto) 0,680 0,690 0,690 ICE-US Lug 26.03 367,10 365,20
Iridio (Eur/kg) PAR Spot 26.03 148149,00 148381,00
Linea Moderata 29.02 23,375 Zucchero grezz 11 (Usc/lb) ICE-US Mag 26.03 22,39 21,95
Swissness Equity Chf B 25.03 94,89 Mediolanum Real Estate ________________ Metano auto 1,330 1,330 1,330 Ottone base barra (Eur/t) ASSOM Spot 26.03 6730,00 6730,00
Linea Moderata A 29.02 25,001 Quote di Classe A 4,051 2,63 480 ICE-US Lug 26.03 22,01 21,66
World Selection B 25.03 88,35 Non servito Ottone 63 (Eur/t) ASSOM Spot 26.03 7312,25 7317,87
Quote di Classe B 2,215 1,46 22841 Zucchero raffin (Usd/t) LIFFE Mag 26.03 653,40 641,40
Linea Moderata B 29.02 25,447 Ottone 67 (Eur/t) ASSOM Spot 26.03 7562,72 7567,51
Generali Investments Luxembourg S.A. ___ Benzina super senza piombo 1,845 1,860 1,880 LIFFE Ago 26.03 626,40 615,80
www.zest-management.com Rame (Usc/lb) COMEX Mar 26.03 4,00 4,01
GP & G Fund Dinamico 25.03 149,92 Hdi Assicurazioni __________________ FONDI MOBILIARI Gasolio zolfo 0,001% lt 1,795 1,800 1,805 COMEX Apr 26.03 4,00 4,01 Cotone
Absolute Return Low VaR R 25.03 136,29 F.P.A. Azione di Previdenza Cotone (Usc/lb) ICE-US Mag 26.03 93,41 92,02
Gasolio per autotrazione f.co dom. consumatore (*) COMEX Mag 26.03 4,01 4,02
GP & G Fund Multistrategy 25.03 126,66 Argo R2 25.03 115,61 Credem Private Equity SGR Spa ___________ Rame catodi (Eur/t) PAR Spot 26.03 — 8738,00 ICE-US Lug 26.03 93,86 92,55
Linea Dinamica 29.02 18,670 Cred.Venture Cap.II 43731,478 — — da 2001 a 5000 litri (*) 1,756 1,746 1,766
GP & G Fund Pianeta 25.03 105,37 Derivatives Allocation R1 25.03 1165,05 Rame coils (Gbp/q) NWE Spot 26.03 763,92 764,22
Linea Equilibrata 29.02 19,170 Gasolio per l'agricoltura Varie industria
GP & G Fund Valore 25.03 119,90 Rame filo 8mm (Gbp/q) NWE Spot 26.03 764,57 764,87 Gomma Rss 3 (Usc/kg) SICOM Apr 26.03 260,00 266,00
Dynamic Opp. I R1(7) 25.03 112,39 Linea Garantita A 29.02 15,410 Società/Fondo Data Nav cont. zolfo 0.001% 2000-5000 lt (*) 1,136 1,127 1,145 Rame semilav. (Eur/t) ASSOM Spot 26.03 9629,10 9627,07 SICOM Mag 26.03 248,20 245,00
Julius Baer, Zurigo _________________ Dynamic Opp. R1 25.03 114,56 Linea Prudente 29.02 16,850 Gasolio da riscaldamento
ELTIF Metalli preziosi Gomma Rss 3 (Usc/kg) TOCOM Apr 26.03 328,00 326,70
Flexible Bond Cap Ret Eur 25.03 142,40 Itas Vita _________________________ da 2001 a 5000 litri (*) 1,621 1,611 1,631 Argento Spot (Usc/oz) REFIN Spot 26.03 24,39 24,66 TOCOM Mag 25.03 321,70 319,50
Global Bonds R 25.03 103,49 F.P.A. PensPlan Plurifonds Anima SGR _________________________ da 5001 a 15000 litri 1,609 1,599 1,619 Argento (Eur/Kg) CONFI Spot 25.03 732,39 730,79 Gomma Smr CV (Usc/kg) MRE Spot 26.03 279,20 277,55
Anima Eltif Italia 2026 AP 29.02 5,104 — Argento (Usd/oz) NYMEX Mar 26.03 24,48 24,75 Gomma Smr L (Usc/kg) MRE Spot 26.03 277,05 275,40
Global Eq.I Institutional(7) 25.03 76011,47 ActivITAS 15.03 20,643 Anima Eltif Italia 2026 A 29.02 5,104 — Oli combustibili (per forni e caldaie) Iva esclusa
NYMEX Apr 26.03 24,50 24,76 Gomma Smr 5 (Usc/kg) MRE Spot 26.03 169,20 168,75
Global Opportunities P 25.03 122,23 AequITAS 15.03 16,593 in autotrenobotte completo al kg. 0,722 0,712 0,731 Gomma Smr 10 (Usc/kg) MRE Spot 26.03 166,00 165,55
Eurizon Capital ______________________ Oro Londra AM fix (Usd/oz) LBMA Spot 26.03 2193,45 2168,35
Global Sp.Situations I Usd(7) 25.03 101,10 SecurITAS A 15.03 14,079 Eurizon Eltif I 29.02 9,575 — (*) Per consegne al di sotto dei quantitativi indicati potrà essere richiesta Oro Londra PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 26.03 2179,80 2176,70 Gomma Smr 20 (Usc/kg) MRE Spot 26.03 164,90 164,50
Eurizon Eltif R 29.02 9,121 — una maggiorazione correlata agli oneri di trasporto. (1) I prezzi medi rilevati Oro AM (Eur/gr) CONFI Spot 25.03 64,44 64,38 Gomma Tsr 20 (Usc/kg) SICOM Apr 26.03 163,00 162,20
Rappresentato da: GAM (Italia) SGR S.p.A.; Mediter.Absolute Value I(7) 25.03 1255,86 SerenITAS 15.03 16,460
PIR Italia - Eltif NP 29.02 5,188 — non tengono conto degli sconti praticati dalle pompe bianche e delle azioni Oro PM (Eur/gr) CONFI Spot 25.03 64,59 64,55 SICOM Mag 26.03 165,00 163,90
jbfundsitalia@gam.com, www.jbfundnet.com; tel. Mediter.Absolute Value R 25.03 1166,88 SolidITAS 15.03 20,144 PIR Italia - Eltif PIR 29.02 5,025 — promozionali. Oro (Usd/oz) COMEX Mar 26.03 2175,60 2174,80 SICOM Giu 26.03 166,50 165,00
T +39 02 36604900
North Am. Pairs Relative R 25.03 1177,55
JB Multilabel
Quantamental Equity R 25.03 121,97
Artemide B1 31.01 132,06
Artemide C1 31.01 140,98 NON ARMONIZZATI UE Mercati Italia
Lyra B1 31.01 133,66 Mediolanum International Funds Ltd ____
Prezzi dei prodotti agroalimentari rilevati dalle Camere di Commercio, a cura di BMTI: la Società pubblica per lo sviluppo dei mercati e la diffusione dell'informazione economica. www.bmti.it
Lyra C1 31.01 141,25 Mediolanum Fund of Hedge Funds
Merce Piazza Data Pr. Medio Pr. Prec. Udm Merce Piazza Data Pr. Medio Pr. Prec. Udm Merce Piazza Data Pr. Medio Pr. Prec. Udm
Mediobanca Management Company SA ___ Alternative Str.Collection S A(6,7)29.02 9,520
AVICUNICOLO Albume - Provenienti da allevamenti in gabbia arricchita MI 20.03 1,20 1,20 €/kg Formaggi - Asiago d'allevo con stagionatura minima 90 giorni MI 25.03 8,55 8,55 €/kg
Megatrend Protection 90 C 25.03 93,460 P & G Sgr SpA ____________________
Megatrend Protection 90 I(7) 25.03 99,800 Polli e galline di allevamento intensivo - polli FC 25.03 1,10 1,10 €/kg Tuorlo - Provenienti da allevamenti a terra MI 20.03 5,25 5,25 €/kg Formaggi - Asiago pressato fresco MI 25.03 7,20 7,20 €/kg
P&G Struct.Cr.Opport.(7) 29.02 247,748
RAM MB Strata Ucits C1 25.03 112,030 Polli e galline di allevamento intensivo - pollo biologico FC 25.03 3,30 3,30 €/kg Albume - Provenienti da allevamenti a terra MI 20.03 1,35 1,35 €/kg Formaggi - Gorgonzola prodotto maturo - dolce MI 25.03 7,00 7,00 €/kg
RAM MB Strata Ucits C4 25.03 107,880 Polli e galline di allevamento intensivo - galline pesanti oltre 3 kg FC 25.03 0,44 0,44 €/kg Avicunicoli a peso vivo - polli VR 22.03 1,09 1,09 €/kg Formaggi - Gorgonzola prodotto maturo - piccante MI 25.03 8,00 8,00 €/kg
RAM MB Strata Ucits C4 Inc 25.03 94,920 Fondi alternativi Polli e galline di allevamento intensivo - galline rosse FC 25.03 0,29 0,29 €/kg Avicunicoli a peso vivo - galline - pesanti - (prezzo base per Kg.) VR 22.03 0,44 0,44 €/kg Formaggi - Italico prodotto fresco MI 25.03 5,50 5,50 €/kg
RAM MB Strata Ucits C5 25.03 110,330 Polli e galline di allevamento intensivo - galline livornesi FC 25.03 0,19 0,19 €/kg Avicunicoli a peso vivo - galline - rosse - (prezzo base per Kg.) VR 22.03 0,24 0,24 €/kg Formaggi - Italico prodotto maturo MI 25.03 6,40 6,40 €/kg
RAM MB Strata Ucits C5 Inc 25.03 95,680 Fondo Data Quota Avicunicoli a peso vivo - galline - livornesi - (prezzo base per Kg.) VR 22.03 0,18 0,18 €/kg Formaggi - Taleggio prodotto fresco fuori sale MI 25.03 6,05 6,05 €/kg
Altri avicoli - anatre mute FC 25.03 3,25 3,25 €/kg
RAM MB Strata Ucits C7 25.03 113,110 Avicunicoli a peso vivo - oche VR 22.03 — — €/kg Formaggi - Taleggio prodotto maturo MI 25.03 6,90 6,90 €/kg
di DIRITTO ITALIANO Altri avicoli - tacchini FC 25.03 1,59 1,59 €/kg
RAM MB Strata Ucits I1(7) 25.03 115,360 Formaggi - Quartirolo lombardo MI 25.03 6,30 6,30 €/kg
Altri avicoli - tacchini biologici FC 25.03 3,50 3,50 €/kg Avicunicoli a peso vivo - anitre mute VR 22.03 3,25 3,25 €/kg
RAM MB Strata Ucits I4(7) 25.03 116,130
Eurizon Capital SGR ________________ Altri avicoli - faraone FC 25.03 3,36 3,36 €/kg Avicunicoli a peso vivo - faraone d'allevamento tradizionale VR 22.03 3,38 3,38 €/kg Formaggi - Crescenza matura MI 25.03 5,43 5,43 €/kg
NEF ____________________________ Formaggi - Mozzarella di latte vaccino confezionata (125 gr. circa) MI 25.03 5,70 5,70 €/kg
Eurizon Low Volatility R 29.02 678549,124 Altri avicoli - quaglie FC 25.03 4,90 4,90 €/kg Avicunicoli a peso vivo - tacchini VR 22.03 1,59 1,59 €/kg
Eurizon Multi Alpha I 29.02 664220,142 Avicunicoli a peso vivo - tacchine mini - da kg. 3,5/4,2 VR 22.03 — — €/kg Formaggi - Mascarpone MI 25.03 4,98 4,98 €/kg
Altri avicunicoli - piccioni FC 25.03 8,20 8,20 €/kg
Eurizon Multi Alpha R 29.02 618039,906 Avicunicoli a peso vivo - tacchine medie - da kg. 4,5/5,5 VR 22.03 — — €/kg Formaggi - Siero di latte raffreddato per uso industrial MI 25.03 11,75 11,75 €/t
Galletti, pollastre, pulcini - pollastre rosse 112 gg. FC 25.03 5,20 5,20 €/cad
Avicunicoli a peso vivo - capponi d'allevamento tradizionale età>180gg VR 22.03 — — €/kg Formaggi - Siero di latte per uso zootecnico MI 25.03 6,50 6,50 €/t
Finanziaria Internazionale Inv. SGR _____ Galletti, pollastre, pulcini - galletti livornesi FC 25.03 3,74 3,74 €/kg
Avicunicoli a peso vivo - galletti Golden Comet VR 22.03 3,66 3,66 €/kg Burro pastorizzato MI 25.03 3,85 4,02 €/kg
Galletti, pollastre, pulcini - galletti golden FC 25.03 3,68 3,68 €/kg
Finint Bond Classe A 15.03 1311802,783 Burro prodotto con crema di latte sottoposta a centrifug e pastorizz MI 25.03 5,50 5,67 €/kg
Uova selez. in gabbia arricchita - Uova Sel. (G) S - meno di 53 g. FC 25.03 12,40 12,40 €/100 pz Avicunicoli a peso vivo - galletti tipo Livornese VR 22.03 3,72 3,72 €/kg
www.nef.lu Finint Bond Classe B 15.03 1009260,307
Mac naz freschi classe A - polli tradizionali VR 22.03 2,40 2,40 €/kg Burro di centrifuga MI 25.03 5,65 5,82 €/kg
Emerging Mkt Bond C 25.03 24,65 Uova selez. in gabbia arricchita - Uova Sel. (G) M - da 53 a 63 g. FC 25.03 14,70 14,70 €/100 pz
Finint Bond Classe C 15.03 108216,907 Zangolato di creme fresche per la burrificazione MI 25.03 3,65 3,82 €/kg
Emerging Mkt Bond D 25.03 19,94 Uova selez. in gabbia arricchita - Uova Sel. (G) L - da 63 a 73 g. FC 25.03 16,00 16,00 €/100 pz Mac naz freschi classe A - Polli a busto Rosticc da gr1000, 1100, 1200 VR 22.03 3,05 3,05 €/kg
Finint Bond Classe D 15.03 95636,701 Mac naz freschi classe A - polli tradizionali a busto VR 22.03 2,40 2,40 €/kg Crema di latte - 40% di sostanza grassa MI 25.03 2,64 2,68 €/kg
Emerging Mkt Bond R 25.03 23,66 Uova selez. in gabbia arricchita - Uova Sel. (G) XL - da 73 g. e piu FC 25.03 17,70 17,70 €/100 pz
Emerging Mkt Equity C 25.03 47,37 Fondaco SGR Spa __________________ Mac naz freschi classe A - galli Golden Comet tradizionali VR 22.03 5,60 5,60 €/kg Crema da latte italiano - 40% di sostanza grassa MI 25.03 2,66 2,70 €/kg
Uova nazionali fresche colorate e selezionate - sel. S - meno di 53 g FC 25.03 13,60 13,60 €/100 pz
Emerging Mkt Equity R 25.03 45,09 Mac naz freschi classe A - galli Livornesi tradizionali VR 22.03 6,20 6,20 €/kg Formaggio Grana Padano - Stagionatura di 10 mesi - Scelto 01 MN 21.03 9,33 9,33 €/kg
Fondaco Diversified Growth 29.12 100,775 Uova nazionali fresche colorate, selezionate, sel. M - da 53 g. a 63 g FC 25.03 16,90 16,90 €/100 pz
Ethical Balanced Cons.C 25.03 11,17 Mac naz freschi classe A - Galletti eviscerati inf. a 750 g VR 22.03 6,30 6,30 €/kg Formaggio Grana Padano - Stagionatura di 14 mesi - Scelto 01 MN 21.03 10,13 10,13 €/kg
Fondaco Growth Classic B 29.12 156,656 Uova nazionali fresche colorate, selezionate, sel. L - da 63 g. a 73 g FC 25.03 18,00 18,00 €/100 pz
Ethical Balanced Cons.D 25.03 9,87 Mac naz freschi classe A - galline tradizionali leggere VR 22.03 2,20 2,20 €/kg Formaggio Grana Padano - Stagionatura di 20 mesi - Riserva - Scelto 01 MN 21.03 10,90 10,90 €/kg
Uova nazionali fresche colorate, selezionate, sel. XL - da 73 g. e più FC 25.03 19,70 19,70 €/100 pz
Ethical Balanced Cons.R 25.03 10,67 Generali Investments Partners SGR SpA __ Form Grana Pad - stag tra i 60 e i 90 giorni fuori sale - Scelto 01 MN 21.03 8,13 8,13 €/kg
Pollame vivo nazionale 1° scelta - polli allevati a terra MI 20.03 1,11 1,11 €/kg Mac naz freschi classe A - galline pesanti - a busto VR 22.03 2,20 2,20 €/kg
Ethical Balanced Dynamic C 25.03 12,14 Generali Diversified MultiStrat. 29.02 577218,318 Formaggio Parm Regg - Stagionatura di 12 mesi - Scelto 01 MN 21.03 10,55 10,50 €/kg
Pollame vivo nazionale 1° scelta - galline pesanti MI 20.03 0,42 0,42 €/kg Mac naz freschi classe A - galline leggere - a busto VR 22.03 2,20 2,20 €/kg
Ethical Balanced Dynamic D 25.03 10,37 Formaggio Parm Regg - Stagionatura di 18 mesi - Scelto 01 MN 21.03 11,40 11,35 €/kg
Ethical Balanced Dynamic R 25.03 11,51 Kairos Alternative Inv. ______________ Pollame vivo nazionale 1° scelta - galline leggere MI 20.03 0,28 0,28 €/kg Mac naz freschi classe A - faraone tradizionali VR 22.03 5,15 5,15 €/kg
Mac naz freschi classe A - faraone a busto VR 22.03 6,15 6,15 €/kg Formaggio Parm Regg - Stagionatura di 24 mesi - Scelto 01 MN 21.03 12,20 12,15 €/kg
Ethical Global Trends SDG C 25.03 14,41 Kairos Multi-Str. A 31.01 1082738,318 Pollame vivo nazionale 1° scelta - faraone MI 20.03 3,42 3,42 €/kg
Formaggio Parm Regg - Stagionatura di 30 mesi - Scelto 01 MN 21.03 12,78 12,73 €/kg
Ethical Global Trends SDG D 25.03 13,42 Kairos Multi-Str. I 31.01 762985,532 Pollame vivo nazionale 1° scelta - tacchini MI 20.03 1,59 1,59 €/kg Mac naz freschi classe A - tacchini a busto VR 22.03 2,30 2,30 €/kg
Burro - Zangolato di creme fresche per la burrificazione MN 21.03 3,90 4,10 €/kg
Ethical Global Trends SDG R 25.03 13,86 Kairos Multi-Str. P 31.01 614592,200 Pollame vivo nazionale 1° scelta - anitre mute femmine MI 20.03 3,31 3,31 €/kg Mac naz freschi classe A - anitre femmine tradizionali VR 22.03 6,25 6,25 €/kg
Burro - Burro mantovano pastorizzato MN 21.03 4,10 4,30 €/kg
Ethical Total Return Bond C 25.03 9,57 Pollame mac naz fresco classe A - polli tradizionali MI 20.03 2,45 2,45 €/kg Mac naz freschi classe A - anitre - a busto VR 22.03 7,15 7,15 €/kg
Ethical Total Return Bond D 25.03 7,69 Burro - Burro mantovano fresco classificazione CEE MN 21.03 5,70 5,90 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A- Polli a busto rostic gr1000-1100-1200 MI 20.03 3,10 3,10 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di pollo - petti con forcella VR 22.03 5,25 5,25 €/kg
Ethical Total Return Bond R 25.03 9,34 Burro - Siero di latte raffreddato per uso industriale MN 21.03 11,25 11,75 €/t
Euro Bond C 25.03 16,63
F.C.I. Index Pollame mac naz fresco classe A - polli a busto MI 20.03 2,45 2,45 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di pollo - cosciotti VR 22.03 2,55 2,55 €/kg
Burro - Siero di latte per uso zootecnico MN 21.03 5,75 5,75 €/t
Pollame mac naz fresco classe A - galli golden tradizionali MI 20.03 5,45 5,45 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di pollo - ali non separate VR 22.03 2,20 2,20 €/kg
Euro Bond D 25.03 15,70 Var% Var% Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 36 mesi e oltre PR 22.03 13,30 13,30 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - galli livornesi tradizionali MI 20.03 5,85 5,85 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino femmina - fesa VR 22.03 5,30 5,30 €/kg
Euro Bond R 25.03 16,55 22.03 21.03 gior. in.an. Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 30 mesi e oltre PR 22.03 12,60 12,58 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - galletti eviscerati inf. a 750 g MI 20.03 6,00 6,00 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino femmina - cosce VR 22.03 2,50 2,50 €/kg
Euro Corporate Bond C 25.03 15,55 Az. Internazionale Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 24 mesi e oltre PR 22.03 12,08 12,03 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - galline tradiz taglia leggera MI 20.03 2,15 2,15 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino femmina - ali VR 22.03 2,20 2,20 €/kg
Euro Corporate Bond D 25.03 14,09 251,54 251,07 0,19 8,96 Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 18 mesi e oltre PR 22.03 11,53 11,48 €/kg
Euro Corporate Bond R 25.03 15,16 Mercato Monetario Europeo Pollame mac naz fresco classe A - galline evisc taglia leggera MI 20.03 2,15 2,15 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino maschio - fesa VR 22.03 5,30 5,30 €/kg
113,02 113,00 0,02 0,73 Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 15 mesi e oltre PR 22.03 10,88 10,83 €/kg
Euro Equity C 25.03 26,04 Pollame mac naz fresco classe A - galline eviscerate taglia pesante MI 20.03 2,15 2,15 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino maschio - cosce VR 22.03 2,40 2,40 €/kg
Ob. Euro Gov. B/T Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 12 mesi e oltre PR 22.03 10,58 10,53 €/kg
Euro Equity R 25.03 24,77 111,20 111,12 0,07 0,87 Pollame mac naz fresco classe A - faraone tradizionali MI 20.03 5,35 5,35 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino maschio - ali VR 22.03 2,15 2,15 €/kg
Ob. Euro Gov. M/L Latte crudo - Latte di vacca - Origine Friuli V.G. UD 07.03 0,50 0,49 €/l
Euro Short Term Bond C 25.03 13,54 Pollame mac naz fresco classe A - faraone eviscerate MI 20.03 6,35 6,35 €/kg Mac naz freschi classe A - conigli macellati freschi nazionali VR 22.03 5,75 5,75 €/kg
127,24 126,84 0,32 -0,93 Formaggi - Montasio 90 gg (fresco) UD 07.03 8,70 8,70 €/kg
Euro Short Term Bond D 25.03 12,67 Ob. Internazionale Gov. Pollame mac naz fresco classe A - tacchine eviscerate MI 20.03 2,35 2,35 €/kg LATTIERO
Euro Short Term Bond R 25.03 13,28 Formaggi - Montasio 4-6 mesi (semi stagionato) UD 07.03 9,85 9,85 €/kg
120,32 119,67 0,54 -0,98 Pollame mac naz fresco classe A - tacchini eviscerati MI 20.03 2,35 2,35 €/kg Caseari - Burro pastorizzato CR 20.03 5,40 5,60 €/kg Formaggi - Montasio stagionato 12-15 mesi UD 07.03 10,20 10,20 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - anitre femmine tradizionali MI 20.03 6,15 6,15 €/kg Caseari - Provolone Valpadana dolce CR 20.03 7,60 7,60 €/kg Latte Spot - Latte Spot Nazionale Crudo - In cisterna VR 25.03 450,00 455,00 €/t
LEGENDA Pollame mac naz fresco classe A - anitre femmine eviscerate MI 20.03 7,05 7,05 €/kg Caseari - Provolone Valpadana piccante CR 20.03 7,85 7,85 €/kg Latte Spot - Latte Spot biologico Nazionale - In cisterna VR 25.03 615,00 615,00 €/t
Pollame mac naz fresco classe A - piccioni MI 20.03 16,65 16,65 €/kg Caseari - Provolone dolce CR 20.03 7,20 7,20 €/kg Latte Spot - Latte Estero di provenienza Germania - Austria VR 25.03 435,00 440,00 €/t
FONDI ESTERI. Le quote sono espresse in € salvo diversa indicazione e sono arrotondate a due Pollame mac naz fresco classe A - quaglie MI 20.03 8,60 8,60 €/kg Caseari - Provolone piccante CR 20.03 7,50 7,50 €/kg
o tre decimali, ad eccezione dei Nav espressi in Yen per i quali non sono previsti decimali. La dicitura Latte Spot - Latte Magro Pastorizzato tipo 0,03 M.G. - In cisterna VR 25.03 180,00 185,00 €/t
"Fund" non è riportata nella denominazione dei singoli comparti. Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - petti con forcella MI 20.03 5,35 5,35 €/kg Caseari - Grana padano stagionatura di 9 mesi - Scelto 01 CR 20.03 9,25 9,20 €/kg Latte Spot - Panna di centrifuga 40% M.G. (nazionale) - In cisterna VR 25.03 2650,00 2700,00 €/t
Abbreviazioni: Az.=Azionario, Eq.= Equities, Obbl.=Obbligazionario, Bd=Bond, Bil=Bilanciato, Bal=Ba- Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - cosciotti MI 20.03 2,55 2,55 €/kg Caseari - Grana padano stagionatura tra i 12 e i 15 mesi - Scelto 01 CR 20.03 9,85 9,80 €/kg
lanced, Glb=Global, Mkt=Market, Opps=Opportunities, Idx=Index, Sect.=Sector, Mix=Mixed. (1) Più Latte Spot - Panna di centrifuga 40% M.G. (U.E.) - In cisterna VR 25.03 2610,00 2660,00 €/t
commissione di sottoscrizione. (2) Più commissione di sottoscrizione e riscatto. (3) Più commissio- Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - ali non separate MI 20.03 2,20 2,20 €/kg Caseari - Grana padano stagionatura oltre i 15 mesi - Scelto 01 CR 20.03 10,53 10,48 €/kg Siero di latte - Siero di latte per uso zootecnico VR 25.03 7,00 7,00 €/t
ne di sottoscrizione e *riscatto (* a favore del fondo). (5) Più o meno commissione emissione/ri- Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - fegati e cuori MI 20.03 3,15 3,15 €/kg Formaggi - Parmigiano reggiano stagionatura 30 mesi e oltre MI 25.03 12,93 12,88 €/kg
scatto. (6) Fondo non autorizzato alla vendita in Italia. (7) Offerta riservata ad operatori qualificati. Siero di latte - Siero di latte per uso industriale raffreddato VR 25.03 12,00 12,00 €/t
FONDI CHIUSI. Prezzo: viene indicato il Prezzo di Riferimento rilevato per il fondo nel Mercato Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - ventrigli (durelli) MI 20.03 2,95 2,95 €/kg Formaggi - Parmigiano reggiano stagionatura 24 mesi e oltre MI 25.03 12,35 12,30 €/kg Grana padano - Formaggio fuori sale - atto a divenire Grana Padano VR 25.03 7,93 7,88 €/kg
Telematico di Borsa Italiana. Scambi: sono riportati gli scambi giornalieri.
FONDI PENSIONE. Data: data dell’ultima var. della quota. A con garanzia del capitale; X con Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchina - fese MI 20.03 5,30 5,30 €/kg Formaggi - Parmigiano reggiano stagionatura 18 mesi e oltre MI 25.03 11,55 11,50 €/kg Formaggi - Grana padano stagionato 10/12 mesi VR 25.03 9,35 9,30 €/kg
garanzia di rendimento. Su richiesta della Commissione Vigilanza (Covip) si precisa che il valore Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchina - cosce MI 20.03 2,50 2,50 €/kg Formaggi - Parmigiano reggiano stagionatura minima 12 MI 25.03 10,58 10,53 €/kg Formaggi - Grana padano stagionato oltre 15 mesi VR 25.03 10,45 10,40 €/kg
unitario della quota è soggetto a variazione in relazione all’andamento dei mercati. Pertanto il risulta-
to complessivo della gestione va valutato in un orizzonte temporale di sufficiente ampiezza. Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchina - ali MI 20.03 2,20 2,20 €/kg Formaggi - Grana padano riserva oltre 20 mesi MI 25.03 10,75 10,75 €/kg Formaggi - Grana padano stagionato oltre 20 mesi VR 25.03 10,85 10,80 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchino - fese MI 20.03 5,30 5,30 €/kg Formaggi - Grana padano stagionatura di 16 mesi e oltre MI 25.03 10,35 10,35 €/kg Formaggi - Provolone valpadana Merce fresca VR 25.03 6,55 6,55 €/kg
TARIFFE DI PUBBLICAZIONE. Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchino - cosce MI 20.03 2,40 2,40 €/kg Formaggi - Grana padano stagionatura di 9 mesi MI 25.03 9,23 9,23 €/kg Formaggi - Provolone valpadana stagionatura oltre 3 mesi VR 25.03 6,75 6,75 €/kg
Fondi Assicurativi è di € 1530 + Iva a riga. Fondi Esteri è di € 2566 + Iva a riga. Fondi
Comuni e Sicav di diritto Italiano € 2566 + Iva a riga. Fondi Lussemburghesi storici € 2566 Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchino - ali MI 20.03 2,20 2,20 €/kg Formaggi - Grana padano stagionatura 60-90 g.g. fuori sale MI 25.03 7,80 7,80 €/kg Formaggi - Monte veronese d.o.p. a latte intero VR 25.03 7,20 7,20 €/kg
+ Iva a riga. Fondi Pensione e Fondi Speculativi di Diritto Italiano è di € 1530 +Iva a riga. Pollame mac naz fresco classe A - polli eviscerati congelati MI 20.03 2,80 2,80 €/kg Formaggi - Provolone valpadana fino a 3 mesi di stagionatura MI 25.03 7,53 7,53 €/kg
Fondi chiusi è di € 1530 +Iva a riga. Indici e Certificati è di € 2566 +Iva a riga. ETF è di € Formaggi - Monte veronese d.o.p. d'allevo fresco VR 25.03 8,25 8,25 €/kg
1030 +Iva a riga . Assogestioni associati (tariffa speciale) € 1030 +Iva a riga. Conigli macellati freschi nazionali - da 1,4 a 1,7 kg MI 20.03 5,60 5,60 €/kg Formaggi - Provolone valpadana oltre 3 mesi di stagionatura MI 25.03 7,83 7,83 €/kg Formaggi - Monte veronese d.o.p. Mezzano VR 25.03 9,40 9,40 €/kg
Le Società di Gestione dei Fondi sono tutte costituite in forma di SGRpA. Tuorlo - Provenienti da allevamenti in gabbia arricchita MI 20.03 4,90 4,90 €/kg Formaggi - Pecorino romano stagionatura di 5 mesi e oltre MI 25.03 12,15 12,15 €/kg
Per informazioni +39 0230223661. Formaggi - Monte veronese d.o.p. Vecchio VR 25.03 11,00 11,00 €/kg
42 Il Sole 24 Ore Mercoledì 27 Marzo 2024 – N.86

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