Edizione chiusa in redazione alle 22 Poste italiane

Sped. in A.P. - D.L.

353/2003
conv. L. 46/2004,
art. 1, comma 1,
€ 2 in Italia — Mercoledì 17 Gennaio 2024 — Anno 160˚, Numero 16 — ilsole24ore.com DCB Milano

Regole europee Domani con Il Sole

Condizionatori, Legge di Bilancio:
definitiva la stretta: le principali novità
a partire dal 2035 su fisco, lavoro,
solo gas naturali casa e previdenza
Giuseppe Latour —a 1,00 euro
—a pag. 35 più il prezzo
del quotidiano

Fondato nel 1865

Quotidiano Politico Economico Finanziario Normativo

FTSE MIB 30337,62 +0,03% | Spread Bund 10Y 160,20 -0,10 | Sole24ESG MORN. 1238,15 -0,15% | Sole40 MORN. 1109,53 -0,01% Indici & Numeri v p. 39-43

l’analisi PANORAMA
guerra in medio oriente: nuovi raid Usa in Yemen
LE BOMBE USA
Dall’Iran droni e missili CONTRO
siderurgia

Ex Ilva, il Governo
su Siria, Iraq e Pakistan GLI HOUTHI sceglie la strada
RAPPRESENTANO del commissario
Anche Shell ferma le navi UN BOOMERANG con la Cig
Alberto Magnani e Lello Naso —a pag. 5 Percorso difficile. Una nave portacontainer attraversa il Canale di Suez di Roberto Bongiorni —a pag. 5
per i lavoratori
Nuovo passo del Governo sulla
strada del salvataggio dell’ex Ilva,
il colosso dell’acciaio di Taranto

Partite Iva, per quelle bocciate dal Fisco

gestito dalla multinazionale
ArcelorMittal. Il Consiglio dei
ministri ha approvato il decreto
che «rafforza alcune misure già
presenti nell’ordinamento, a

il reddito medio dichiarato è 23.530 euro tutela della continuità produttiva

e occupazionale delle aziende in
crisi e prevede garanzie di cassa
integrazione straordinaria du-
rante l’eventuale amministrazio-
ne straordinaria». —a pagina 22
Su 2,42 milioni di autonomi censiti
La fuga dalle tasse sono 1,34 milioni, cioè il 55,4%, a fer-
marsi sotto la sufficienza, rappresen- consumi il libro
tata dall’«8», delle pagelle fiscali. Ma

Per chi non raggiunge l’«8»

negli Isa redditi più bassi di
due terzi rispetto ai promossi
Per la lotta all’evasione
non solo banche dati ma
anche ispettori sul campo
alcuni fra gli scostamenti in pagella più alti
Differenza del dichiarato da parte
dei soggetti sotto la soglia 8 degli
Isa rispetto a chi sta sopra
in questo gruppo il reddito medio di-
chiarato si ferma a 23.530 euro all’an-
no, il 68,5% in meno dei 74.698 euro
Barilla taglia La difficile
autenticità
dichiarati dai contribuenti «affidabi-
li»: in pratica, questi ultimi dichiara-
no mediamente più del triplo degli al-
i prezzi su Tra social
tri. Ma sia promossi che bocciati po-
pasta e biscotti e influencer
tranno beneficiare del concordato
preventivo. Mobili, di Maria Latella —a pagina 18
Parente e Trovati —alle pag. 2 e 3
con un’analisi di Salvatore Padula
Cali fino al 13%
Micaela Cappellini —a pag. 23 credito
Mutui, tassi in discesa
Finora non per le imprese
-71,7%
LAVANDERIE
A dicembre il costo dei prestiti
alle famiglie è stato in leggero
calo al 4,42% dopo 12 mesi. Per le
aziende invece cresce al 5,69%. A
segnalarlo è il Bollettino Abi,
secondo il quale la flessione del

-78,9% -91,2%
societÀ immobiliari ristorazione
credito rallenta a -2,2% contro il
-3% di novembre. —a pagina 8

il bilancio del 2023

Inflazione annua al 5,7%

-80,6% -87,3%
bar e pasticcerie negozi di abbigliamento
ma in brusca frenata
Prosegue la fase di flessione
dell’inflazione in Italia: a
L’obiettivo. Il gruppo punta a calmierare il comparto alle prese con inflazione e forti rialzi dei prezzi dicembre è scesa a +0,6% da
+11,6% del dicembre 2022 e nella
media del 2023 si è fermata al
5,7%, in netto rallentamento

La spesa per assistenza nel 2022 dall’8,1% fatto registrare nel

corso del 2022. —a pagina 8

raggiunge quota 157 miliardi confermate le accuse

Itinerari previdenziali
La spesa assistenziale nel 2022 ha
raggiunto quota 157 miliardi con
un aumento del 126% in 10 anni. Lo
pensioni e assistenza 559,5 miliardi,
con un incremento del 6,2% rispet-
to all’anno precedente. La spesa
per prestazioni sociali ha assorbito
oltre la metà di quella pubblica to-
tale, il 51,65%. Rispetto al 2012, e
dunque nell’arco di un decennio, la
spesa per welfare nel complesso è
Maxiprocesso Casamonica:
per la Cassazione è mafia
La Cassazione ha ribadito
l’associazione mafiosa per il
energia clan Casamonica nell’ambito
del maxiprocesso al gruppo
Extraprofitti, test criminale romano che vede
imputate una trentina di
della Consulta persone, tra cui anche i vertici.
anche sul nuovo —pagina 38

sottolinea Itinerari previdenziali aumentata di 127,5 miliardi strut- contributo

in un rapporto secondo il quale turali (+29,4%).
nell’anno si è speso per sanità, Marco Rogari —a pag. 11
il mercato mondiale dei telefonini
Samsung Nel 2023 Apple conquista il
primo posto nel mercato
cede a Apple mondiale degli smartphone,
scalzando Samsung dopo 13
il primato anni di dominio. Questo
nelle vendite nonostante il mercato sia in calo
del 3,2%. Lo riporta Idc Tracker.
di smartphone Le spedizioni globali di
smartphone sono diminuite su
base annua a 1,17 miliardi di
Dominelli e Parente —a pag.31 Lavoro 24
Tendenze
Stipendi, aumenta
unità. « Il continuo successo e la
resilienza di Apple sono in gran
il potere d’acquisto
parte dovuti alla tendenza Cristina Casadei —a pag. 25
crescente dei dispositivi
premium, che ora rappresentano
il 20% del mercato, alimentata da
offerte di permuta aggressive e
ABBONATI AL SOLE 24 ORE
-25% di sconto. Per info:
piani di finanziamento senza ilsole24ore.com/abbonamento
interessi» spiega Idc. Servizio Clienti 02.30.300.600
Andrea Biondi —a pag. 29
2 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N. 16

2,4 milioni
La platea
Primo Piano Sono oltre 2,4 milioni le Partite Iva
soggette agli Indici di affidabilità
Lavoro autonomo fiscale (Isa) e che potranno decidere o
meno di aderire al concordato biennale

Getty Images

La classifica delle partite Iva

Reddito medio in ogni categoria di contribuenti con voto Isa superiore a 8 a confronto con quello di chi ha giudizi inferiori
Contribuenti Reddito medio
Indici sintetici di affidabilità % con Con Con
Numero Isa < 8 Isa > 8 Isa <8 Diff. %

TOTALE 2.418.313 55,4 74.698 23.530 -68,5

Società immobiliari 161.513 55,2 65.503 13.816 -78,9
Costruzioni 112.288 59,9 83.985 26.234 -68,8
Studi medici 103.642 23,4 91.821 49.809 -45,8
Elettricisti e idraulici 103.539 62,1 68.453 39.691 -42,0
Intermediari del commercio 90.571 39,7 78.573 46.127 -41,3
Imbianchini 83.584 49,9 57.075 34.901 -38,9
Ristorazione commerciale 74.524 70,3 38.387 3.362 -91,2
Commercialisti e consulenti del lavoro 69.132 43,6 111.855 50.753 -54,6
Bar e pasticcerie 69.026 69,0 29.107 5.633 -80,6
Studi legali 62.107 51,8 129.410 47.475 -63,3
Negozi di alimentari 55.598 59,6 30.839 11.041 -64,2
Attività ausiliarie dei servizi finanziari e assicurativi 46.353 44,8 112.400 68.749 -38,8
Software house 46.090 59,2 81.171 16.128 -80,1
Officine meccaniche 46.036 74,3 56.882 21.727 -61,8
Altri servizi a imprese e famiglie 44.161 55,1 68.479 18.812 -72,5
Trasporto merci e traslochi 42.823 63,8 43.123 12.464 -71,1
Negozi di abbigliamento 42.347 57,3 34.889 4.424 -87,3
Autonomi e fisco. La riforma mette sul piatto un patto biennale su redditi da dichiarare e imposte da pagare
Fabbricazione e riparazione di apparecchi meccanici 38.435 58,5 117.439 34.606 -70,5
Parrucchieri 37.217 59,1 24.157 10.889 -54,9

Fisco, partite Iva Dentisti

Lavorazione di prodotti in metallo
Ingegneri
Consulenti finanziari
36.046
35.896
33.584
30.848
47,9
53,0
49,1
52,2
89.503
88.794
93.434
95.352
42.621 -52,4
32.463 -63,4
37.665 -59,7
28.740 -69,9

in fuga dalle tasse Ferramenta e materiali per la casa

Tabaccai
Produzione di mobili
Ambulanti
30.843
26.903
26.038
25.610
59,1
56,0
52,8
57,3
86.137
61.364
64.818
21.737
26.825 -68,9
39.452 -35,7
19.002 -70,7
10.288 -52,7

Sotto l’8 in pagella Isa Architetti

Alberghi
Pulizia e cura aree verdi
Geometri
25.577
23.650
21.974
21.255
52,5
66,2
64,5
48,5
70.176
55.576
61.035
62.746
30.130 -57,1
-5.017 -109,0
27.549 -54,9
31.225 -50,2

redditi giù del 68,5% Agricoltori

Agenzie di mediazione immobiliare
Alimentari (ingrosso)
Panettieri
20.393
19.908
19.339
18.074
65,1
56,6
59,3
71,1
27.908
68.056
53.812
40.540
-2.735 -109,8
31.755 -53,3
14.508 -73,0
15.849 -60,9
Estetisti 17.701 60,7 21.359 5.965 -72,1
Macellai 16.923 61,9 28.659 13.412 -53,2
Altre attività tecniche 16.136 50,3 85.779 33.398 -61,1
Delega. Il concordato preventivo biennale si applicherà anche ai contribuenti Abbigliamento su misura 15.639 56,6 83.964 2.824 -96,6
giudicati «inaffidabili» dagli indicatori sintetici. Sono il 55,8% degli autonomi Concessionari auto e moto 15.615 61,0 54.367 17.430 -67,9
e dichiarano in media meno di un terzo dei guadagni di chi ha i voti più alti Negozi di elettrodomestici 15.543 58,8 38.416 9.178 -76,1
Farmacie 15.371 25,0 173.280 83.676 -51,7
Fabbricazione di prodotti elettronici 13.962 54,6 105.601 32.921 -68,8
Marco Mobili a una serie di indicatori che tengono divide a sua volta in due gruppi, più o Fornitura energia 13.318 61,0 171.577 46.697 -72,8
Gianni Trovati conto, oltre ovviamente che del setto- meno paritari, tra chi è a un passo
Altro commercio al dettaglio 13.255 66,4 44.455 13.016 -70,7
ROMA re di attività, di parametri congiuntu- dalla sufficienza e chi invece si ferma
rali e territoriali, gli Isa assegnano a sui primissimi scalini nella graduato- Servizi di istruzione 12.543 65,0 52.111 2.776 -94,7
Nella versione finale che arriverà in ogni contribuente un voto in base al ria dei giudizi (e del rischio evasione). Paramedici 12.432 43,5 44.232 20.956 -52,6
consiglio dei ministri entro la fine del reddito dichiarato. Dall’8 in su si è La media generale è il frutto di for- Altri servizi 12.073 57,6 76.862 21.985 -71,4
mese, il concordato biennale chia- considerati «affidabili», sotto si è giu- bici che si ripetono in tutte le 175 cate-
Stampatori 12.013 58,0 59.658 8.380 -86,0
mato a far siglare tra fisco e autonomi dicati a rischio evasione e più esposti gorie indicate dagli Isa. Nelle società
accordi preventivi sul reddito da di- agli accertamenti. immobiliari, il gruppo più numeroso, Altro commercio all'ingrosso 11.885 63,2 98.162 31.813 -67,6
chiarare (e quindi sulle imposte da In questa condizione si trova la gli «affidabili» dichiarano in media Pubblicitari 10.623 51,2 74.942 22.691 -69,7
pagare) aprirà le porte a tutte le parti- maggioranza delle partite Iva inte- 65.503 euro all’anno, mentre chi si Orologiai 10.197 61,7 46.076 15.281 -66,8
te Iva, senza escludere quelle consi- ressate dagli studi di settore. Nella ra- ferma prima dell’«8» indica 13.816 eu- Negozi di mobili 10.069 48,2 62.624 17.475 -72,1
derate «inaffidabili» in base agli indi- diografia delle dichiarazioni 2022 sui ro (il 78,9% in meno). Nella ristorazio-
ci sintetici come previsto dal testo ap- redditi 2021, in base agli ultimi dati ne commerciale si passa dai 38.387 Psicologi 9.906 45,1 39.963 18.085 -54,7
provato in prima lettura dal Governo resi disponibili dal dipartimento Fi- euro lordi annui medi dei contribuenti Commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi,
9.859 66,3 52.587 6.100 -88,4
il 3 novembre. Ma nel costruire le nanze sul proprio sito ufficiale, su «virtuosi» ai soli 3.362 degli insuffi- mercati e distributori automatici
proprie proposte, l’amministrazione 2,42 milioni di autonomi censiti era- cienti (-91,2%), nei negozi di abbiglia- Benzinai 9.788 61,7 40.127 11.895 -70,4
finanziaria non sarà vincolata alla ri- no 1,34 milioni, cioè il 55,4%, a fer- mento si va da 34.889 a 4.424 euro Amministratori di condominio 9.623 58,9 59.365 32.914 -44,6
chiesta di non superare del 10% il red- marsi sotto la sufficienza rappresen- (-87,3%) e in bar e pasticcerie il primo
dito dichiarato dal contribuente nel- tata dall’«8». Ma, e qui arriva il dato gruppo dichiara 29.107 euro mentre il Commercio all'ingrosso di macchine utensili 9.402 51,8 117.107 34.953 -70,2
l’ultimo anno utile. chiave, in questo gruppo il reddito secondo non va oltre i 5.633 (-80,6%); Edicole 8.613 57,3 21.503 13.682 -36,4
Si concluderà insomma con un pa- medio dichiarato si ferma a 23.530 uno stabilimento balneare giudicato Abbigliamento (ingrosso) 8.134 62,5 69.607 12.389 -82,2
reggio la partita fra il Governo e il Par- euro all’anno, vale a dire il 68,5% in fedele al Fisco indica in media 46.401 Negozi di fotografia 8.097 52,0 66.005 30.756 -53,4
lamento su uno degli snodi chiave meno dei 74.698 euro dichiarati dai euro all’anno, gli altri dicono di accon-
della riforma fiscale per gli autonomi. contribuenti «affidabili». Questi ulti- tentarsi di 13.853 euro. Le quote più Autoricambi 7.950 60,2 60.067 17.937 -70,1
Messa in questi termini, sembra una mi, in pratica, dichiarano mediamen- ampie di dichiarazioni «insufficienti» Negozi di giocattoli 7.827 63,2 39.206 9.218 -76,5
battaglia teorica da addetti ai lavo- te più del triplo (3,17 volte per la preci- si incontrano tra lavanderie (82,9%9, Fabbricazione e riparazione di protesi dentarie 7.761 56,3 43.155 25.476 -41,0
ri: ma rivela immediatamente il suo sione) le cifre comunicate al Fisco da- noleggi auto (78,2%) e servizi di assi- Commercio al dettaglio di fiori e piante 7.745 62,2 25.229 13.516 -46,4
fitto risvolto pratico quando si guar- gli altri. La distanza è allargata anche stenza (76,1%), mentre all’altro capo
dano i numeri reali o, per dire meglio, dal fatto che in maggioranza chi si della classifica studi medici e farmacie Autoscuole 7.249 57,2 62.206 25.052 -59,7
i redditi dichiarati dalle diverse cate- colloca sopra l’8 si avvicina in genera sono gli unici a raccogliere più del Analisi cliniche 7.013 58,8 146.589 47.657 -67,5
gorie di partite Iva. Per capire il punto, ai pieni voti (10), mentre chi è sotto si 75% di voti sopra l’8. Revisori contabili 6.918 54,3 71.202 22.606 -68,3
è bene partire dalla morale della favo- Dati come questi aiutano a indi- Lavanderie 6.809 82,9 17.617 4.992 -71,7
la: si tratta di decidere se il nuovo stru- care dove cresce quel «tax gap» che
mento dovrà puntare a recuperare il anche l’ultimo rapporto del mini- Veterinari 6.593 39,5 53.927 28.973 -46,3
maggior gettito possibile o a evitare stero dell’Economia sul tema indica Cartolerie 6.505 65,2 25.454 9.949 -60,9
troppi problemi ai diretti interessati, in un 68,8% (cioè: 68,8 euro ogni 100 Antiquari 6.471 59,6 33.874 8.109 -76,1
in un equilibrio delicato fra lotta al- teoricamente dovuti sfuggono alle Estrazione e lavorazione di minerali 6.458 62,6 79.995 16.977 -78,8
l’evasione e sanatoria preventiva che casse dello Stato) che negli ultimi
andrà trovato nella formulazione del- tre anni monitorati ha sottratto me- Ingegneria integrata 6.149 54,4 122.417 53.051 -56,7
le proposte sui redditi. L’obiettivo è di diamente 31,2 miliardi l’anno di Ir- Profumerie 6.148 62,8 29.533 9.230 -68,7
«stimolare sempre di più la gente ad pef da lavoro autonomo o impresa Negozi di giardinaggio 6.088 57,2 63.862 25.296 -60,4
adeguarsi e a essere confidenti con il
fisco», ha assicurato ieri al Senato il vi- ‘ LE CATEGORIE
In bar e ristoranti forbice
al bilancio pubblico. Il nuovo con-
cordato preventivo biennale deve
Fabbricazione di prodotti in gomma e plastica 6.032 53,4 138.246 42.733 -69,1
ceministro all’Economia Maurizio dell’80,6% tra virtuosi partire da qui: trovando il modo di Altre attività di manutenzione autoveicoli 5.958 66,7 42.905 10.988 -74,4
Leo (FdI), il regista della riforma. e non, nei negozi far aderire, nel tempo, la quota più Mercerie 5.838 64,5 28.946 9.177 -68,3
Il fatto è che il mondo delle partite di abbigliamento ampia possibile di contribuenti an- Disegnatori tecnici 5.423 42,9 54.806 23.690 -56,8
Iva è diviso in due gruppi, separati da distanza dell’87,3% che senza presentare loro offerte Stabilimenti balneari 5.351 57,5 46.401 13.853 -70,1
quello che a tutti gli effetti appare un troppo generose per essere rifiuta-
baratro enorme. Il confine oggi è trac- te. Anche perché fra i suoi compiti ci Magazzinaggio 5.284 67,0 103.266 20.733 -79,9
Pompe funebri 5.247 58,8 97.756 45.490 -53,5
ciato dalle pagelle fiscali, gli «indici
sintetici di affidabilità» che dal 2018 ‘ I PIù PROBLEMATICI
Tra lavanderie, noleggi
sarà anche quello di far maturare al-
meno una parte delle coperture Ricerca e sviluppo 5.057 54,7 74.964 -22.301 -129,7
hanno sostituito i vecchi studi di set- auto e assistenza oltre strutturali che servono a conferma- Informatici 5.026 33,5 66.415 29.151 -56,1
tore nel tentativo di fotografare i red- il 75% ha voti bassi re e far avanzare nei prossimi anni
diti effettivi di lavoratori autonomi, Tra i balneari il 70,1% la riforma dell’Irpef per chi la paga. Periti industriali 4.972 47,3 84.498 41.894 -50,4
professionisti e microaziende. In base non ha la sufficienza © RIPRODUZIONE RISERVATA Fonte: Elaborazione del Sole 24 Ore su dati dipartimento Finanze
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N. 16 3

Il viceministro Maurizio Leo Il decreto sul concordato e sull’accer-

«Abbiamo tolto l’8, quello è l’impegno tamento dopo il via libera della com-
che si era preso. Puo avere l’effetto di missione Bilancio e la riscrittura delle
stimolare sempre di più ad adeguarsi modifiche chieste dal Parlamento è
e a essere confidenti col fisco» atteso in Cdm entro la fine di gennaio.

ANSA

L’analisi
Legenda: differenza % -140 NNNNNN -20
Contribuenti Reddito medio
IN BILICO
Indici sintetici di affidabilità
Numero % con
Isa < 8
Con
Isa > 8
Con
Isa <8 Diff. % TRA LEVA
Commercio attrezzature per ufficio (ingrosso) 4.768 49,3 78.686 26.614 -66,2
Altre attività sportive e di intrattenimento 4.743 57,6 59.755 5.241 -91,2
ANTIEVASIONE
Attività fotografiche 4.554 57,7 34.563 13.784 -60,1 E CONDONO
Servizi di assistenza non residenziale 4.495 76,1 34.307 3.381 -90,1
Notai 4.289 43,4 401.375 271.983 -32,2
Agriturismi 4.247 58,4 22.606 -1.466 -106,5 di Salvatore Padula
Produzioni cinematografiche e televisive 4.027 61,3 74.830 -6.800 -109,1
Recupero rottami metallici
Attori e registi
Assistenza residenziale
4.017
3.981
3.841
44,3
37,2
75,0
190.441
106.674
71.460
53.275
29.405
-15.524
-72,0
-72,4
-121,7
L’ analisi delle pagelle Isa
restituisce una fotografia
opaca sul mondo delle
partite Iva. Sarà l’effetto delle
medie aritmetiche, ma è difficile
Negozi di attrezzature per ufficio 3.824 56,4 41.969 15.278 -63,6 spiegare come, per alcune
Studi di design 3.777 48,8 88.330 19.248 -78,2 attività, la distanza tra i redditi
Produzione calzature 3.750 50,2 91.732 10.062 -89,0 (medi) dei contribuenti più
Commercio medicinali (ingrosso) 3.731 58,7 153.415 44.732 -70,8 affidabili e quelli dei
contribuenti meno affidabili
Oreficeria (produzione) 3.720 54,3 66.448 25.639 -61,4
possa essere così ampia. Ci sono
Revisori contabili come attività d'impresa 3.696 62,4 58.149 17.959 -69,1 settori dove i contribuenti meno
Pesca e acquacoltura 3.683 74,8 35.010 3.284 -90,6 affidabili in base agli Isa
Commercio profumi (ingrosso) 3.516 61,3 78.455 16.814 -78,6 dichiarano redditi medi di 10, 20
Altre attività manifatturiere ed estrattive 3.436 59,5 87.806 20.306 -76,9 Sul territorio. Il concordato arruola anche la Guardia di Finanza o persino 30 volte più bassi dei
loro colleghi «affidabili».
Organizzazione convegni 3.391 56,6 64.590 9.799 -84,8 Sono differenze enormi, che

Non solo informatica

Noleggio 3.281 63,7 70.905 16.907 -76,2 non sempre trovano spiegazioni
Altre attività finanziarie e assicurative 3.232 69,3 0 47.570 - plausibili e di buonsenso, e che
Commercio elettrodomestici (ingrosso) 3.070 57,1 81.599 22.151 -72,9 alla vigilia del debutto del
concordato preventivo,
Trasporti su acqua e noleggio imbarcazioni
Erboristerie
Produzione di prodotti alimentari
2.919
2.852
2.842
63,1
58,1
66,2
70.936
32.130
94.299
-1.079
13.240
14.393
-101,5
-58,8
-84,7
per stanare l’evasione: ripropongono il quesito che
molti pongono da tempo: lo
strumento al quale il governo
Agronomi
Fabbricazione di prodotti chimici
Fabbricazione di articoli da viaggio
2.783
2.754
2.743
56,7
64,2
46,1
65.792
167.268
84.945
29.271
1.830
4.410
-55,5
-98,9
-94,8
tornano gli ispettori intende affidare il delicato
compito di cambiare l’approccio
sulla tassazione delle attività
medio-piccole sarà davvero
Altre attività relative ai trasporti 2.726 66,0 91.575 1.593 -98,3 efficace? Sarà equo o sarà, come
Produzione di paste alimentari 2.723 64,9 47.067 15.599 -66,9 alcuni hanno detto, una
Servizi di informazione e comunicazione 2.663 50,5 69.653 16.958 -75,7 tuale il risultato che il Fisco proporrà legalizzazione dell’evasione?
Geologi 2.622 43,5 70.503 30.066 -57,4
I controlli con il concordato preventivo. Allo Oggi sappiamo che la
stesso tempo, letta da una diversa tassazione delle attività medio-
Noleggio di autovetture 2.486 78,2 66.157 10.719 -83,8 prospettiva, potrà essere anche una piccole si lega a doppio filo alle
Librerie 2.469 59,3 32.909 13.563 -58,8 fonte di innesco per eventuali con- impietose stime del tax gap che
Riparazione beni consumo 2.382 59,0 31.637 11.980 -62,1 Riscontri sul campo trolli su chi non aderirà al patto pre- ogni anno il governo allega ai
per monitorare l’effettivo ventivo con il Fisco. Nello schema di documenti della sessione di
Commercio all'ingrosso di prodotti chimici 2.355 56,7 133.585 45.108 -66,2 azione delineato con il decreto at- bilancio. Per le sole partite Iva in
Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici 2.338 62,2 73.057 26.692 -63,5 andamento delle attività tuativo della delega, che ora dovrà regime Irpef, l’ultima relazione
Produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi 2.302 69,5 37.231 -9.506 -125,5 tornare in Consiglio dei ministri per sull’evasione quantifica in 28,2
Costruzione e riparazione di imbarcazioni 2.264 60,4 79.860 15.399 -80,7 Giovanni Parente l’approvazione definitiva, il concor- miliardi le imposte mancanti
dato preventivo doveva “coprire” il (anno 2020). Ed è una magra
Produzione tessile 2.235 50,7 84.847 5.071 -94,0
Tornano gli ispettori sul campo. perimetro, almeno per quanto ri- consolazione il fatto che questo
Commercio all'ingrosso di sementi 2.196 58,5 83.952 31.322 -62,7 Per essere pienamente convincen- guarda le partite Iva soggette alle importo sia più basso di circa 4,3
Negozi di animali 2.140 61,8 31.076 11.294 -63,7 te e cercare di far accettare un con- pagelle fiscali, dei soggetti con 8 in miliardi rispetto al 2019. In
Lavorazione del vetro 2.125 59,9 76.731 17.363 -77,4 to fiscale più elevato e quindi mag- su in modo da rendere l’accesso a chi primo luogo, perché la
Cartoleria (ingrosso) 2.049 57,0 62.373 23.206 -62,8 giori tasse da pagare rispetto a aveva già in qualche modo dimo- propensione al tax gap (ovvero la
quanto versato finora, il concorda- strato l’anno precedente la propria percentuale di imposte evase in
Fabbricazione di articoli in carta e cartone 1.985 51,2 106.822 22.957 -78,5 to preventivo schiererà (di nuovo) affidabilità fiscale negli importi di- rapporto a quelle teoriche
Produzione di olio di oliva e di semi 1.965 68,2 35.485 6.815 -80,8 in campo i verificatori del Fisco chiarati e dunque nelle imposte ver- dovute) è ancora in crescita di
Distributori automatici 1.941 60,0 37.393 11.764 -68,5 che, adeguandosi al passo con i sate. Mentre chi non avesse inviato due decimali e raggiunge il
Riparazione di elettrodomestici 1.938 61,6 31.679 17.054 -46,2 tempi, con smartphone e tablet 69,7%. In secondo luogo perché,
avranno il compito di osservare, si legge nella relazione, la
Commercio al dettaglio di combustibili per riscaldamento 1.856 59,6 33.765 13.330 -60,5
Industria delle bevande 1.810 65,1 73.930 -1.357 -101,8
annotare e riscontrare.
L’idea voluta dal viceministro ‘ Le informazioni
raccolte serviranno
diminuzione del quantum
dell’evasione Irpef delle partite
Produzione e conservazione di carne 1.796 61,1 87.425 13.418 -84,7 dell’Economia Maurizio Leo è quella per implementare Iva è determinata sia
Altra produzione tessile 1.792 59,3 104.372 22.745 -78,2 di andare a colmare un gap di cono- quelle disponibili dall’espansione del regime
scenza contenuto nelle attuali ban- per le pagelle fiscali forfettario (che riduce la platea
Produzione di prodotti per l'edilizia 1.769 61,4 103.567 14.072 -86,4
che dati dell’amministrazione fi- dei soggetti Irpef) sia
Commercio mobili (ingrosso) 1.742 54,4 61.591 17.686 -71,3 nanziaria. Anche la spina dorsale dei i dati, non avesse accettato la propo- dall’impatto della pandemia, che
Trasporto terrestre di passeggeri 1.712 66,2 52.176 11.708 -77,6 dati precompilati o precaricati su cui sta di concordato o fosse decaduto ha comportato una contrazione
Commercio all'ingrosso di metalli 1.686 55,7 109.189 41.670 -61,8 poggiano le attuali pagelle fiscali, sarebbe finito nelle liste selettive. generalizzata delle attività.
Strutture ricettive all'aperto 1.672 61,3 130.249 41.352 -68,3 che saranno comunque il motore del Una sorta di black list dei “cattivi”, o Guardando oltre, il legame tra
concordato preventivo, rischia di meglio di chi è ritenuto a maggior ri- il modo degli Isa e il concordato
Confezionamento di latte e derivati 1.563 64,4 67.291 19.198 -71,5 fondarsi su un loop tra informazioni schio di evasione, da cui l’ammini- sembra destinato a rafforzarsi
Commercio gioielli (ingrosso) 1.509 56,5 62.427 20.768 -66,7 che sono state comunicate dal con- strazione finanziaria avrebbe attin- ulteriormente. Crescerà anche in
Noleggio di macchine e attrezzature per l'edilizia 1.478 53,4 116.645 43.262 -62,9 tribuente negli anni precedenti e che to per effettuare approfondimenti. modo significativo il numero dei
Fusione di metalli 1.432 55,1 130.608 20.203 -84,5 si trova a dover riconfermare in Ora l’ammissione al concordato contribuenti potenzialmente
quelli successivi. Per cercare di ave- senza limite di voto - richiesta come interessati, visto che l’accesso al
Servizi di telecomunicazione 1.386 55,6 88.714 15.937 -82,0
re un riscontro più realistico delle osservazione (quindi non vincolan- nuovo istituto non sarà limitato
Altri servizi sanitari 1.378 47,8 99.611 15.096 -84,8 informazioni autoprodotte, l’ipotesi te) dalle commissioni Finanze di Ca- ai contribuenti con voto Isa da 8
Ristorazione collettiva 1.375 63,5 49.210 -3.955 -108,0 è quella di scandagliare Guardia di mera e Senato - chiama il Governo a in su, ma sarà aperto anche ai
Commercio all'ingrosso di combustibili 1.332 63,4 85.804 21.010 -75,5 Finanza e agenzia delle Entrate nelle rivedere i piani. E i dati raccolti dagli soggetti meno virtuosi. Per
strade e nelle piazze del Paese. Ad ispettori sul territorio potrebbero ri- tradurre in numeri, si tratta
Agrotecnici e periti agrari 1.331 53,9 61.414 25.979 -57,7
esempio, potrebbero essere chia- velarsi come l’arma in più per sup- dell’intera platea di oltre 2,4
Commercio di the e caffè (ingrosso) 1.308 73,5 48.709 9.564 -80,4 mati a fare riscontri su un numero di portare controlli più strutturati e se- milioni di soggetti che applicano
Fabbricazione prodotti in ceramica e terracotta 1.292 56,7 66.010 8.890 -86,5 esercizi commerciali e di botteghe lezionare davvero dall’inizio chi è un gli indici (tra persone fisiche e
Restauro di opere d'arte 1.035 53,4 73.251 26.387 -64,0 presenti nelle vie dei centri più im- potenziale evasore da chi, invece, ha società di persone e capitali), a
Commercio giocattoli e articoli sportivi (ingrosso) 1.011 60,4 83.030 9.576 -88,5 portanti e operare così delle medie, avuto problemi dovuti magari an- cui si aggiungono 1,6 milioni di
per quanto riguarda i prezzi pratica- che al contesto economico-finan- contribuenti Irpef con partita Iva
Agenzie di viaggio 993 67,4 27.545 -6.343 -123,0 ti, il numero di clienti e osservare sul ziario più ampio. che utilizzano il forfettario (e
Commercio fiori e piante (ingrosso) 970 59,6 47.404 17.907 -62,2 campo l’emissione o meno di scon- © RIPRODUZIONE RISERVATA avranno regole ad hoc).
Ricerche di mercato 968 71,9 90.075 39.951 -55,6 trini e ricevute. Una sorta di territo- L’ampliamento della platea
Gestione di spazi culturali e sportivi 960 68,4 43.980 -618 -101,4 rialità registrata dagli Isa ma che pone svariati interrogativi.
verrebbe rafforzata con dati e ri- Perché è intuitivo che la
Attività di associazioni e organizzazioni 897 64,5 0 -16.880 - I PiÙ VIRTUOSI
scontri sul campo. propensione ad accettare la
Concia delle pelli e del cuoio 890 60,1 86.424 9.533 -89,0 Attualmente nelle pagelle fiscali proposta del fisco sarà

1,1
Produzione di occhialeria 870 53,8 93.790 18.577 -80,2 vengono elaborati ogni anno varia- maggiore quanto minore sarà la
Commercio all'ingrosso di animali vivi 827 50,7 67.087 16.778 -75,0 bili per tener conto nei singoli terri- distanza tra reddito dichiarato e
tori se si siano verificati eventi che reddito concordato (il Governo
Corniciai 741 60,2 28.880 10.294 -64,4
potrebbero aver inciso o modificato non accoglierà la richiesta
Commercio articoli per fotografia e ottica (ingrosso) 624 56,3 0 36.080 - i ricavi o compensi, oppure corretti- Milioni parlamentare di limitare al 10%
Sale giochi 575 49,9 61.332 11.848 -80,7 vi legati a crisi esogene di particolare Secondo le dichiarazioni l’incremento di reddito). Ma è
Molitoria dei cereali 561 64,9 78.255 13.934 -82,2 impatto (tanto per intenderci negli presentate nel 2022 (anno altrettanto intuitivo che, nei casi
Commercio natanti e forniture di bordo 521 60,8 59.876 14.881 -75,1 ultimi anni ci sono state le chiusure d’imposta 2021) i di voti Isa bassi o molto bassi, le
e le restrizioni per il Covid e gli effetti contribuenti con un richieste di concordato, per
Gestione di impianti sportivi 492 70,3 25.979 -8.451 -132,5 del conflitto tra Russia e Ucraina). punteggio nelle pagelle fiscali essere accettate, non dovranno
Commercio libri e giornali (ingrosso) 312 53,8 52.373 15.602 -70,2 Ma il valore aggiunto che dovranno almeno pari a 8 erano imporre scostamenti eccessivi
Pelliccerie 212 46,7 0 8.180 - dare gli ispettori è quello di rendere 1.078.150: il 44,6% del totale. rispetto al dichiarato,
Guide turistiche 148 64,2 31.909 8.624 -73,0 i dati più aderenti alla realtà. Una Nell’anno d’imposta rischiando così di trasformarsi
sorta di media operativa strada per precedente erano 901.033 (il in quel che si vuole scongiurare:
Discoteche 105 65,7 0 -19.060 -
strada, categoria per categoria do- 43,5% del totale) un condono ex ante.
vrebbe servire a rendere più pun- © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Primo Piano
La guerra in Medio Oriente
Raid dell’Iran, la guerra è regionale
Escalation. Bombardamenti di Teheran su Iraq, Siria e Pakistan. Israele rivendica uno dei «maggiori attacchi» sulle postazioni
dei miliziani di Hezbollah. L’esercito estende le operazioni nel Sud della Striscia e ordina l’evacuazione di parte di Khan Yunis
Alberto Magnani
Si allarga l’orizzonte della guerra
fra Israele e Hamas, sconfinata
apertamente in un conflitto di por-
tata mediorientale. L’Iran, il cuore
dell’asse di resistenza anti-israelia-
no, ha sferrato ieri un doppio attac-
co missilistico sul suolo di Iraq e Si-
ria, alimentando i timori di una
nuova crescita di scala delle ostilità.
Il primo raid ha bersagliato gli uo-
mini del Mossad, l’agenzia di spio-
naggio israeliana, nella base di Er-
bil: una città nel Kurdistan irache-
‘ I blitz
Attacchi iraniani contro
il Mossad e l’Isis.
Il premier
iracheno: sviluppo
pericoloso nei rapporti
‘ Mar rosso
Le offensive dei ribelli
Houthi paralizzano
il commercio; si ferma
anche il colosso
petrolifero Shell
no, regione semi-autonoma nel
nord del Paese. Il secondo si è river-
sato contro i «perpetratori di atten-
tati» dello Stato islamico in Siria,
con bombardamenti che avrebbero
investito alcune zone tra Idlib e
Aleppo e altre nella regione nord-
orientale di Hasake.
Le due offensive, rivendicate dal-
la Guardia rivoluzionaria iraniana,
sono scattate in risposta al «atrocità
del regime sionista» in Palestina e
all’attentato di inizio gennaio dallo
Stato islamico a Kerman, nel Sud
dell’Iran, dove due esplosioni hanno
mietuto oltre 100 vittime a una
commemorazione dell’ex capo delle
«Una crisi lunga mette a rischio imprese e porti italiani»
Le prospettive
Scali tagliati fuori dalla rotta
di Capo di Buona Speranza
verso il Nord Europa
Lello Naso
«Basta guardare le banchine del
porto di Genova per capire che
siamo già entrati in una fase
preoccupante. Sono vuote. Non c’è
l’attività di qualche settimana fa.
Lo stesso succede a Gioia Tauro, La
Spezia, Trieste. È il segno evidente
dei primi effetti della crisi di Suez».
Paolo Botta, direttore di
Spediporto, l’associazione di
Genova che raggruppa un terzo
degli spedizionieri italiani, non ha
bisogno di numeri per spiegare
quello che sta succedendo.
Affacciarsi dalla finestra è il
termometro più affidabile.
Nessuno come gli spedizionieri
ha il polso del mercato e delle
dinamiche che una crisi come
quella del mar Rosso può
innescare. «Se non ci saranno
novità rilevanti», spiega Botta,
«siamo solo all’inizio. Adesso il
ritardo di consegna delle merci è di
10-15 giorni. Ma con il passare del
tempo i rallentamenti andranno a
crescere in maniera esponenziale.
A inizio febbraio arriveremo a un
mese. Una situazione già critica.
Poi, si andrà a crescere ancora,
giorno dopo giorno. Perché se i
container non verranno
consegnati, non ci saranno
container da riempire per iniziare
il viaggio inverso. La catena
logistica del just in time è
Guardie Qassem Soleimani.
In serata i media iraniani han-
no riferito di un terzo attacco in
Pakistan, con la distruzione di
due basi dei miliziani beluci del
gruppo Jaish al Adl.
Il crescendo di incursioni di
Teheran ha scatenato la condanna
della comunità internazionale e in-
crinato, ulteriormente, i rapporti
con Baghdad. Il premier iracheno
Mohammed Shia al-Sudani ha clas-
sificato il raid su Erbil come un atto
«chiaramente» ostile contro l’Iraq e
uno «sviluppo pericoloso» negli
equilibri bilaterali, mentre il conflit-
to appare già esteso ben oltre il peri-
metro di Striscia, Cisgiordania e
Israele. I fronti caldi sono ancora
quelli con il Libano e il Mar Rosso,
rispettivamente culla dei miliziani
sciiti di Hezbollah e teatro di una
guerra condotta - per procura - dai
ribelli yemeniti Houthi. Sul primo
versante le Israel Defense Forces
(Idf) hanno annunciato «uno dei
maggiori attacchi» sferrati finora
contro obiettivi di Hezbollah, lungo
un’operazione che ha combinato ar-
tiglieria e aviazione nella fascia me-
ridionale del Libano. L’assalto ha
centrato decine di postazioni dei
miliziani per «eliminarne» gradual-
mente la capacità offensiva. Il Mar
Rosso, intanto, resta sotto lo scacco
delle incursioni degli Houthi contro
le imbarcazioni dirette in Israele. Il
portavoce del gruppo liquida come
«propaganda americana» i rischi di
navigazione nella tratta, ma le ulti-
me cronache vanno in direzione di-
versa. Gli stessi miliziani hanno ri-
vendicato ieri l’assalto a una nave
cargo greca, aumentando il clima di
incertezza sulle commerciali.
Il Wall Street Journal ha dato no-
tizia della sospensione «a tempo in-
determinato» delle spedizioni della
Shell, il gigante petrolifero britan-
organizzata così ed è impossibile
cambiarla in corso d’opera. Le navi
sono magazzini che hanno
sostituito quelli delle aziende.
Quando mancano, il processo
produttivo si paralizza. Lo
abbiamo visto con il Covid, con le
portacontainer ferme in rada a
Shanghai. Una situazione estrema,
ma questa crisi può diventare
qualcosa che gli assomiglia».
Da Suez, secondo il report
sull’economia del mare di Srm-
Intesa Sanpaolo, passa il 12% delle
merci mondiali, il 30% dei flussi di
container, il 10% dei prodotti
petroliferi raffinati, l’8% del gas
naturale liquefatto, il 5% del
greggio. E ancora: il 14,6% dei
cereali, il 14,5% dei fertilizzanti. Nel
2023 ci sono stati 25.886 transiti di
navi (+10,5% sul 2022). Il 40%
dell’import-export italiano, per un
controvalore di 154 miliardi. La
media dei passaggi dal canale tra
l’1 gennaio e il 14 dicembre 2023 è
stata di 71 navi al giorno. Dal 15
dicembre 2023 all’11 gennaio 2024
le navi sono state 58. Nei primi
undici giorni del 2023 i transiti
sono stati 143; nello stesso periodo
del 2024 sono stati 65, con un calo
del 55%. Siamo già al
dimezzamento dell’attività. Molti
armatori, la quasi totalità, hanno
deciso di non passare per Suez ma
di utilizzare la rotta di Capo di
Buona Speranza con la
circumnavigazione dell’Africa. La
Svizzera Msc dell’italiano Aponte,
la danese Maersk, la francese Cma
Cgm, la cinese Cosco, la tedesca
Hapag-Loyd preferiscono
allungare la rotta per l’Europa di
quasi 7mila miglia (da 9.911 a
16.219) e portare da 27 a oltre 40
giorni il viaggio da Shanghai. Pur
«Preparate le bare». Minacce iraniane scritte in persiano ed ebraico su un cartello-
ne con raffigurato un missile affisso a Teheran, in piazza Palestina
di evitare il Mar Rosso. Con un
conseguente aumento dei costi che
si riflette sul prezzo dei noli. L’1
gennaio 2023 la quotazione dei
noli tra Shanghai e il Nord Europa
era di 852 dollari/Teu. Il 31
dicembre era a 2694 dollari/Teu.
Stessa dinamica per il tragitto
Shanghai-Genova: 4.178 dollari il 4
gennaio, 5.231 dollari l’11 gennaio
(+25%). Ma se si guardano le
quotazioni dello stesso giorno del
2023 l’aumento è dell’85%.
Mario Zanetti, amministratore
delegato di Costa Crociere, è il
presidente di Confitarma,
l’associazione italiana degli
armatori. «In questo momento
decidiamo giorno per giorno che
cosa fare, le rotte da seguire. Gli
aggiornamenti con la Marina
militare italiana sono ogni sei ore.
Siamo in una logica di breve
periodo. Nessuno può prevedere
quale sarà l’evoluzione». Si naviga
a vista, è proprio il caso di dirlo, in
un mercato nervoso, ma che non
ha ancora perso la bussola. «Il
mercato», osserva Zanetti «dei noli
e delle materie prime, non è
‘ Noli in crescita ma
non ancora impazziti.
I ritardi delle forniture
bloccheranno logistica
e processi produttivi
L’ASSOCIAZIONE SETTEOTTOBRE
«Dal 7 ottobre non si torna più indie-
tro. Non solo per l’orrendo massacro
perpetrato dai terroristi di Hamas,
ma per la violenta reazione antisemi-
ABEDIN TAHERKENAREH / AFP
impazzito. Solo negli ultimi giorni
sono arrivati segnali di
nervosismo, ma bisognerà
osservarne attentamente
l’evoluzione. La rotta di Capo di
Buona Speranza, al momento, è la
soluzione più logica e sicura. Nel
breve periodo i prezzi potranno
restare su livelli accettabili, ma se
la crisi continuerà bisogna
aspettarsi ripercussioni, anche a
valle, sui prezzi al consumo».
I conti danno il quadro della
situazione. Con un viaggio che
allunga la durata di quindici giorni,
i costi vivi per un armatore
aumentano fino a 500mila euro a
trasporto. «È chiaro che sui viaggi
iniziati non ci sono margini di
aumento, ma su quelli
programmati la revisione sarà
necessaria. Ma aumenteranno
anche i prezzi delle materie prime
e dei semilavorati che si
scaricheranno a valle».
Andrea Dini, amministratore
delegato di Paul & Shark, azienda
della moda di Varese, è stato il
primo a lanciare l’allarme sui
ritardi delle consegne. «Abbiamo
un ordine di tessuti tecnici che
dovevano arrivare dalla Corea e
sono già in ritardo di dieci giorni»,
racconta. «Le imprese del nostro
settore faranno ricorso alle scorte,
quando possibile, ma poi saranno
in gravi difficoltà. Per le lane
australiane, per i sintetici del
Giappone e della Cina. Ci
aspettiamo un aumento di
trasporti e materie prime.
Facciamo i listini ogni sei mesi, li
abbiamo rilasciati a dicembre e
non li toccheremo. Ma
a giugno saremo costretti ad
aumentare i prezzi».
Ma il rischio più grosso è lo
ta che ne è scaturita in Europa e negli
Usa». Lo spiega Stefano Parisi, fra i
fondatori e presidente dell’associa-
zione Setteottobre, che sarà presen-
tata il 21 gennaio a Roma (ore 10,30
nico, intimorita dall’ascesa di ten-
sioni nell’area. Il colosso giappone-
se dello shipping Mitsui Osk Lines,
forte di una flotta di 800 imbarca-
zioni, ha a sua volta annunciato l’alt
ai trasporti. La risposta all’offensiva
degli Houthi si muove, per ora, sul
doppio binario dell’intera crisi: af-
fondi militari e tentativi di apertura
diplomatici, spesso in simultanea
fra loro. Gli Stati Uniti hanno privi-
legiato il primo approccio con nuovi
attacchi sullo Yemen, rivolti contro
quattro missili balistici antinave in
forza agli Houthi: una reazione al-
l’attacco al mercantile americano
Gibraltar Eagle del 14 gennaio e una
misura di deterrenza contro nuove
offensive dei ribelli.
Il dossier diplomatico sembra va-
lutato, per ora, soprattutto in sede
europea. Una fonte diplomatica in-
terpellata dall’agenzia Ansa spiega
che ci sarebbe un «ampio consenso»
fra i 27 sulla costituzione di un mis-
sione comunitaria nel Mar Rosso,
optando per un intervento «rapido
e pragmatico» nell’area.
Sullo sfondo, rimangono i nume-
ri sempre più allarmanti dell’epi-
centro naturale della guerra: Gaza.
Il ministero della Salute della Stri-
scia, controllata da Hamas, registra
24.285 civili palestinesi uccisi in ol-
tre 100 giorni di conflitto, mentre
Tel Aviv si prepara a nuove offensive
sul territorio. Dopo qualche accenno
di ritiro nel Nord, l’esercito israelia-
no sta ampliando le sue operazioni
a Khan Yunis: la principale città nel-
la fascia meridionale di Gaza. A
quanto riportano i media locali,
l’esercito israeliano ha distribuito
volantini per avvisare che la zona
sud del centro urbano è teatro di
combattimenti, ordinando l’eva-
cuazione nelle vicinanze di Rafah. In
tempi rapidi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
slittamento di tutto il processo di
produzione. «Il ritardo dell’arrivo
della materia prima, rallenta la
produzione e le consegne. È un
circolo vizioso. Stiamo cercando di
differenziare gli arrivi: un terzo via
mare, un terzo via aerea e un terzo
via treno. Ma non escludo che
molti possano fermare la
produzione in Europa. Lo hanno
fatto Tesla e Volvo, potrebbero
farlo altri».
Chimica e farmaceutica, che
importano principi attivi dall’Asia
sono le prime indiziate. Ma nel
caso di dei chip, rallentamenti di
produzione e consegne potrebbero
esserci dall’automotive alla
meccanica, dalle macchine agli
elettrodomestici.
Un caso limite sono i prodotti
deperibili. Stefano Faedo,
frutticoltore, è il presidente del
Consorzio Ortofrutticolo di
Belfiore e dell’Associazione
ortofrutta veneta. Mele, pesche,
asparago bianco, ciliegie sono le
specialità che esporta in Medio
Oriente, India e Sudest Asiatico.
«La rotta di Capo di Buona
Speranza», spiega, «per noi è
un’incognita. I tempi di raccolta e
lavorazione sono calibrati.
Allungarli di 15 giorni vuol dire
assumersi il rischio di far arrivare
il prodotto deperito. Non sono i
sei-sette centesimi in più al chilo
che ci preoccupano, ma il pericolo
di perdere un’area di
destinazione». Il danno potenziale
per l’ortofrutta italiana è di circa
due miliardi. «L’alternativa del
cargo», spiega Faedo, «è poco
praticabile. Se la crisi non si
risolve presto non resta che
cercare altri mercati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5
Sala Umberto, via della Mercede 50).
L’associazione nasce «per contrasta-
re la marea montante del negazioni-
smo, dell’odio antisemita, riaffermare
il diritto di Israele a difendersi».
L’analisi
LE bombe Usa
contro gli
houthi sono
un boomerang
di Roberto Bongiorni
F orse peccando di ingenuità,
gli strateghi del Pentagono
pensavano che si potesse
ripetere quanto accaduto nel
2016. Allora la marina americana
lanciò alcuni missili tomahawk
contro tre installazioni radar
usate dagli Houthi,i ribelli sciiti
dello Yemen sostenuti dall’Iran,
distruggendole. Era la risposta
agli attacchi dalle coste yemenite
contro navi americane, una
militare e una commerciale, nel
Mar Rosso. La dimostrazione di
forza sortì subito i suoi effetti. Gli
Houthi cessarono le ostilità.
Questa volta le cose non stanno
andando così. Eppure, dallo
stesso cacciatorpediniere sono
stati lanciati molti più tomahawk
e sganciati dai caccia quasi 100
ordigni in sole 24 ore contro gli
impianti radar, i porti e le
postazioni degli Houthi. I grandi
raid effettuati da Stati Uniti e
Regno Unito l’11 ed il 12 gennaio
dovevano essere – parole di Joe
Biden – «un chiaro messaggio».
Gli Usa - avvertiva il presidente
americano - «non permetteranno
ad attori ostili di mettere in
pericolo la libertà di navigazione».
Il mittente, tuttavia, o non ha
raccolto il messaggio, oppure ha
deriso, comportandosi in mondo
contrario a quello chiesto dalla
più grande potenza militare del
mondo. Ora il Mar Rosso al largo
delle coste yemenite (dove
transita il 40% del commercio
mondiale via mare) rischia di
diventare un nuovo fronte di una
guerra di cui si fatica a
immaginare l’epilogo.
Anziché danneggiare il
movimento degli Houthi, i raid
Usa non fanno altro che offrirgli
visibilità, soprattutto nel mondo
islamico, e legittimare agli occhi
degli altri la “missione divina”
(così come l’hanno definita gli
stessi Houthi) di difensori della
causa palestinese. Non solo, la
conseguenza più naturale è
un’ulteriore avvicinamento con
Teheran da parte di una milizia
alleata che aveva però mantenuto
un certo potere decisionale,
prendendo a volte anche le
distanze . Se gli Houthi avranno
bisogno di consulenza militare
per far fronte alla potenza di
fuoco occidentale, Teheran
arriverà in soccorso.
Tuttavia, anche se gli Usa
intensificassero gli attacchi, il
risultato sarebbe tutt’altro che
scontato. Senza contare che le
prime vittime sarebbero i civili del
più povero dei Paesi del mondo
arabo. I caccia americani e i missili
lanciati dagli incrociatori
serviranno ben poco a colpire
Abdul Malik al-Houtji, il leader del
movimento, e la sua cerchia, al
sicuro nei loro rifugi tra le
montagne dello Yemen.
Agli occhi di Abdul Malik
questa nuova guerra potrebbe
essere perfino comoda per
distrarre la popolazione dai
problemi sul fronte interno: come
la pessima gestione
dell’economia nei territori
controllati dal movimento (un
terzo dello Yemen) e il pugno di
ferro contro i dissidenti politici.
Potrebbe esser utile per
ricompattare gli yemeniti contro
una potenza comunque sempre
mal vista in Yemen.
Continuare i raid non porterà a
grandi risultati. Agli Houthi basta
lanciare droni esplosivi a buon
mercato per paralizzare il Mar
Rosso. Stroncare la leadership dei
ribelli sciiti significherebbe
mettere gli “scarponi sul terreno”
in una regione ostile. Scenario che
nessuno vuole prendere in
considerazione. L’Occidente ha le
armi spuntate. Per ora.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16

-0,36%
Borse europee in lieve calo
Primo Piano Giornata debole per le Borse euro-
pee, rese incerte da dichiarazioni
Politica monetaria contrastanti di membri Fed e Bce sul
futuro dei tassi. Milano ha chiuso
piatta (+0,03%), ma Francoforte
(-0,30%), Parigi (-0,18%) e Londra
(-0,48%) hanno terminato
la seduta in ribasso. Eurostoxx
giù dello 0,36 per cento.

Borse, effetto liquidità:

rimento. Ma a parte il fatto che i Re-
Le porte girevoli della Federal Reserve verse repo ancora in essere ammon-
tano a circa 700 miliardi di dollari (e
dunque di liquidità che potenzial-
I MOVIMENTI DELLA LIQUIDITÀ mente può tornare sui mercati ce n’è

così il drenaggio Fed Andamento delle passività della Fed: il Conto corrente del tesoro
Usa, i Reverse Repo e le riserve bancarie. Dati in miliardi di dollari
5000
ancora tanta su questo fronte), que-
st’anno potrebbe entrare in funzio-
ne un’altro “rubinetto”. Qui la Fed
non c’entra nulla: la marea potrebbe

è stato sterilizzato 4000 arrivare dai fondi monetari. Il moti-

Mercati. Nel 2023 la Banca centrale Usa ha ridotto la quantità di moneta
di 920 miliardi di euro, ma coi Reverse Repo ha iniettato 1.500 miliardi
Morya Longo
Nel 2023 ha Federal reserve ha riti-
rato liquidità dal mercato, attraver-
so il cosiddetto «quantitative ti-
ghtening», per 920 miliardi di dolla-
ri. Eppure la Borsa americana, gui-
data per anni dall’abbondanza di
liquidità, non ha subìto il colpo. An-
zi, ha continuato a correre. Come se
la “droga monetaria” non fosse mai
davvero calata. Come mai? C’è un
motivo fino ad oggi poco esplorato:
il drenaggio, nei fatti, è stato sostan-
zialmente fittizio. Perché - come
nota Andrea Delitala, Head of Inve-
stment Advisory di Pictet Am - è sta-
to più che compensato dalla ridu-
zione dei cosiddetti Reverse repo,
operazioni di pronti contro termine
che i fondi monetari fanno con la
stessa Fed: nel 2023, attraverso que-
sto canale, sui mercati Usa è tornata
liquidità per circa 1.500 miliardi di
dollari. Nel sistema dei vasi comu-
nicanti del bilancio della Fed, in-
somma, da una parte è stata ritirata
liquidità per 920 miliardi, mentre
dall’altra parte ne è stata iniettata
per una cifra intorno a 1.500 miliar-
di. Per dirla con una metafora, è co-
me se i mercati avessero fatto una
dieta dimagrante aumentando però
le calorie ingerite... Dieta fittizia.
Cioè, drenaggio fittizio. E per il
2024? È possibile che la “finta dieta”
continui. Ma per altri motivi.
I vasi comunicanti della Fed
Il tema è tecnico, ma alla fine dei
conti può avere un impatto forte sui
mercati. Il bilancio della Fed (come
di qualunque banca centrale) ha da
una parte gli attivi (i titoli acquistati
sul mercato) e dall’altra parte i pas-
sivi. Quando la Fed acquista titoli
‘ L’effetto netto
Nel 2023 alla fine
la liquidità netta Fed
è aumentata
di 465 miliardi di dollari
nonostante il QT
‘ Il nuovo anno
Nel 2024 ad aumentare
la liquidità potrebbe
essere l’uscita
di 3.500 miliardi
dai fondi monetari
sul mercato, inietta liquidità sui
mercati: perché ritira un bond e lo
paga con cash appena creato. Que-
sto processo si chiama «quantitati-
ve easing» (Qe). Quando invece li
vende (o non li rinnova alla scaden-
za) e li riduce nel suo bilancio, ritira
liquidità dal mercato. Questo è il
«quantitative tightening» (Qt).
Ebbene: nel 2021, quando la Fed
continuava a pompare liquidità con
il Qe ma evidentemente sul mercato
non ce n’era bisogno, è iniziato un
fenomeno nuovo e gigantesco. I
fondi monetari (e non solo) hanno
iniziato a fare Reverse Repo con la
stessa Fed in grandi quantità: si
tratta di operazioni di pronti contro
termine con cui i fondi danno la li-
quidità in eccesso alla Fed e que-
st’ultima consegna loro titoli in
cambio. Storicamente i Reverse Re-
po erano usati pochissimo, solo ra-
ramente. Avevano numeri risibili.
Ma nel 2021 i fondi, evidentemente
pieni di soldi, hanno usato questo
strumento così tanto che a un certo
punto sono arrivati a restituire alla
Fed oltre 2mila miliardi di dollari.
Morale: quell’anno la Fed pompava
moneta attraverso il Qe, ma i fondi
gliela ridavano indietro attraverso
i Reverse Repo. Ciò che usciva dalla
porta, rientrava dalla finestra.
RISERVE BANCARIE
(PRESSO LA FED)
vo è questo. L’anno scorso con i tassi
3000 a breve saliti su vette che non si ve-
devano da decenni, molti rispar-
REVERSE REPO
2000 (STOCK) miatori in tutto il mondo hanno
messo i propri soldi in fondi mone-
CONTO
1000 CORRENTE TESORO tari. A livello globale, in gestione
PRESSO LA FED (TGA) questi fondi sono arrivati a detenere
5.300 miliardi di dollari.
0
Ma ora che i tassi scendono, te-
2020 2021 2022 2023 nere i risparmi in questi fondi è
sempre meno conveniente. Dun-
que è possibile che almeno una
I VASI COMUNICANTI DELLA FED parte di questi 5.300 miliardi venga
Liquidità netta della Fed e andamento dell’indice S&P 500 dirottata in Borsa o su altre asset
class. Così sui mercati potrebbe ar-
600
INDICE S&P 500 465 30%
rivare ancora liquidità. Che, in fon-
(SCALA DX)
400 20% do, è ancora il residuo della grande
200 24% 10%
sbornia di cash dei tanti anni di
«quantitative easing».
0 0% Infine l’aiuto ai mercati potrebbe
LIQUIDITÀ NETTA
-200 IN ARRIVO SUL MERCATO -10% arrivare da un altro fronte: la Fed
(SCALA SX) potrebbe, quest’anno, ridurre il suo
-400 -20%
LIQUIDITÀ DRENATA «quantitative tightening» che at-
-600 DAL QT DELLA FED -30% tualmente viaggia a 90 miliardi al
(SCALA SX)
-800
mese. «È stata la Presidentessa del-
-920 -40% la Fed di Dallas, Logan, peraltro per
-1000 -50% anni responsabile delle Operazioni
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC di Mercato Aperto, a confermare
l’urgenza di discutere sul quantita-
Fonte: Pictet Asset Management tive tightening causa delle possibili
implicazioni negative sulla redistri-
«Formalmente c’era il Quantitative Qt e Reverse Repo) la liquidità netta buzione delle liquidità sul sistema
easing - osserva Delitala - ma il si-
stema lo ha di fatto neutralizzato
è aumentata di 465 miliardi. E se si
guarda l’andamento della Borsa sta-
quando si esaurirà il cuscinetto dei
Reverse repo», osserva Delitala.
restituendo alla stessa Fed gran tunitense, si nota che si muove in li- Dunque la Fed potrebbe ridurre il
parte della liquidità creata con la nea proprio con l’aumento netto drenaggio, per evitare qualunque
vendita di titoli di Stato». della liquidità. Certo che ci sono altri tipo di “scricchiolio” sul mercato.
Nel 2023 c’è invece stato il feno- motivi. Ma dato che la liquidità è Così anche il 2024 potrebbe avere il
meno inverso. La Fed ha ritirato stata il “pilota” principale dei mer- cash in poppa: «La riduzione del Qt
moneta attraverso il Quantitative ti- cati per anni, non è da escludere che potrebbe stabilizzare i titoli di Stato
ghtening, ma i fondi monetari han-
no smontato velocemente i Reverse
abbia avuto un ruolo anche nel 2023. a lunga scadenza», osserva Delitala.
E potrebbe avere un impatto positi-
repo ributtando liquidità sul merca- La marea in arrivo vo sulla Borsa? «Qui dipende, per-
to. Morale: il saldo netto finale è sta- Guardando avanti, si potrebbe te- ché la Fed potrebbe avere meno ur-
to positivo l’anno scorso. Conside- mere che - ormai - l’effetto compen- genza a tagliare i tassi».
rando tutti gli strumenti (non solo sazione possa essere in via di esau- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16 7
8 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Primo Piano
Consumi
Mutui, il tasso inverte la rotta
ma per le imprese non ancora
Bollettino Abi. A dicembre il costo dei prestiti alle famiglie in leggero calo al 4,42% dopo 12 mesi
Per le aziende invece cresce al 5,69%. La flessione del credito rallenta: -2,2% contro -3% a novembre
Laura Serafini
Dicembre 2023 sembra essere stato
l’anno dell’inversione di tendenza ri-
spetto all’incremento dei tassi di in-
teresse sui mutui, ormai in corso da
oltre 12 mesi. Alla fine dello scorso
anno c’è stata una prima contrazione
del costo del denaro per i prestiti fi-
nalizzati all’acquisto della casa: dal
4,5% di novembre il tasso medio è
passato al 4,42 per cento.
Il dato emerge dal bollettino
mensile dell’Abi, pubblicato ieri, il
quale evidenzia al contempo come
la flessione non si sia registrata per
i prestiti alle imprese, il cui tasso
medio ha continuato a salire, dal
5,59 al 5,69 per cento. I tassi medi,
tra imprese e famiglie, a dicembre
2023 sono rimasti quindi stazionari,
al 4,76 per cento.
Va detto che l’andamento dei tassi
sui mutui ha avuto un percorso on-
dulatorio, seppure da dicembre 2022,
quando si attestavano attorno al 3
per cento, a dicembre 2023 l’anda-
mento sia stato mediamente in salita,
fatta eccezione per una lieve contra-
zione nei mesi estivi del 2023, che in
genere sono poco significativi perché
il numero di operazioni in quel peri-
‘ Nell’ultimo anno
le sofferenze nette
aumentate di quasi
4 miliardi, da 14,2
a 17,7 miliardi
odo si riduce drasticamente. Il dato di
fine anno, invece, può essere inter-
pretato come un’inversione di ten-
denza che era già stata evidenziata
dai tassi interbancari, come del resto
ha messo in evidenza lo stesso bol-
lettino, che in qualche modo lascia
intravedere che la contrazione dei
tassi dovrebbe accentuarsi e prose-
guire nel mese di gennaio.
«In lieve calo l’euribor a 3 mesi:
3,94% il valore registrato nella media
di dicembre 2023. In calo anche il tas-
so sui contratti di interest rate swaps
– si legge -. Il tasso euribor a tre mesi
nella media del mese di dicembre
2023 era pari a 3,94% (3,97% nel mese
precedente). Nella media della prima
settimana di gennaio 2024 era pari a
3,92%. Il tasso sui contratti di interest
rate swaps a 10 anni era pari, a dicem-
bre 2023, a 2,58% in calo rispetto al
mese precedente (3,10%). Nella me-
dia della prima settimana di gennaio
2024 si è registrato un valore pari a
2,55%. A dicembre 2023, il differen-
ziale tra il tasso swap a 10 anni e il
tasso euribor a 3 mesi è risultato ne-
gativo e in media pari a -135 punti ba-
se (-87 punti base il mese precedente
e 74 punti base un anno prima)».
I tassi sui mutui stanno iniziando
la discesa già da fine novembre per-
ché i mercati in qualche modo antici-
pano le mosse della Bce, che dovreb-
be iniziare a ridurre il costo del dena-
ro nel corso quest’anno, se si confer-
merà la discesa del tasso di inflazione
sotto la soglia del 2 per cento.
Ma se questa lieve inversione di
tendenza è partita sui mutui, va det-
to che i tassi sui depositi hanno con-
tinuato a salire. A dicembre il tasso
praticato sui depositi a scadenza
prestabilita è salito al 3,9 per cento
contro il 3,82 per cento di novembre.
Per quanto riguarda i depositi il ren-
dimento è salito allo 0,96% mentre
per i conti correnti si è attestato allo
0,53 per cento.
«I dati più recenti relativi agli an-
damenti dell’economia dell’area del-
l’euro e di quella italiana – si spiega
nel documento - continuano a mo-
strare che gli effetti della politica mo-
netaria restrittiva realizzata dalla Bce
si stanno ancora manifestando e gli
effetti possono cogliersi anche nel
mercato bancario in Italia».
Nel periodo rallenta anche la fles-
sione del credito. A dicembre prestiti
a imprese e famiglie sono scesi com-
plessivamente del 2,2% rispetto a un
anno prima, mentre a novembre
2023 avevano registrato un calo del
3 %, quando i prestiti alle imprese
erano diminuiti del 4,8% e quelli alle
famiglie dell’1,2 per cento.
Le sofferenze nette (cioè al netto di
svalutazioni e accantonamenti già
effettuati dalle banche con proprie
risorse) a novembre 2023 sono state
17,7 miliardi di euro contro 17,5 mi-
liardi a ottobre. Se però si confronta
il dato con il livello minimo raggiunto
nel dicembre 2022, quando si erano
L’andamento
Tassi d'interesse bancari sui prestiti in euro a famiglie e società non finanziarie in Italia. In %
TOTALE DI CUI ALLE FAMIGLIE
TASSO MEDIO PER ACQUISTO DI ABITAZIONI
PONDERATO NUOVE OPERAZIONI
5
4
3,59
3
2,55 3,01
2
1,89
1,44 1,4
1 1,25
0
GEN FEB MAR APR MAG GIU
2018 2019 2020 2021 2022
Fonte: elaborazione Ufficio Analisi Economiche ABI su dati Banca d'Italia e SI-ABI
Variabile, perché a gennaio le rate
non sono diminuite per tutti
Euribor
A pesare le diverse modalità
con cui le banche rilevano
il valore degli indici
Vito Lops
I mutui variabili hanno invertito la
rotta verso il basso. Ma non per tutti.
Ci sono alcuni casi di mutuatari che
nel mese di gennaio, anziché vedersi
ridurre la rata, hanno trovato un pic-
colo ma inatteso aumento. Come
mai? Partendo dal concetto che il tas-
so del mutuo è composto da due gam-
be (indici Euribor e spread deciso dal-
la banca) e che di queste due gambe
solo una può variare (ovvero gli Euri-
bor) la risposta va, appunto trovata,
nelle modalità con cui le banche rile-
vano gli Euribor su cui determinare la
variazione del tasso. «Ci sono alcuni
istituti che prendono l’indice a fine
mese, altri fanno la media mensile e
altri, più semplicemente, considera-
no l’Euribor di metà mese - spiega
Stefano Rossini, ad di MutuiSuper-
market.it -. Non essendoci un metodo
unico utilizzato dagli istituti di credi-
to è comprensibile che in alcuni casi
non si sia vista a gennaio una riduzio-
ne della rata e potrebbe invece essersi
registrato un aumento. Parliamo in
ogni caso di variazioni, tanto in disce-
sa quanto in aumento, di poco rilievo
perché gli indici Euribor si sono mos-
‘ I rendimenti sui depositi
continuano a salire:
0,96% sulle giacenze
vincolate, 0,53%
per i conti correnti
4,17 4,22 4,27
4,00
4,19 4,29 4,21
3,76
LUG AGO SET
2023
si poco recentemente. Si stanno stabi-
lizzando in attesa di capire se e quan-
do la Banca centrale europea taglierà
effettivamente i tassi».
Se prendiamo l’Euribor scadenza
3 mesi di metà dicembre questo si at-
testava al 3,92%, più basso dell’at-
tuale 3,93%. È vero che gli Euribor, su
tutte le principali scadenze (da 1 me-
se a 1 anno) si trovano in questo mo-
mento su livelli un po’ più bassi ri-
spetto ai recenti picchi in area 4%.
Questo però non significa, appunto,
che tutti i mutuatari abbiano già
avuto contezza nella rata di gennaio
del mini-risparmio che il moderato
calo medio degli Euribor suggeri-
rebbe. Perché, contratto alla mano,
bisogna analizzare caso per caso le
modalità di rilevazione da parte della
singola banca dell’Euribor utilizzato
per indicizzare il mutuo variabile.
Inoltre ci sono alcune banche che
usano l’indice Euribor 3 mesi e lo ag-
giornano non ogni mese ma ogni tre
mesi, per cui se l’indice era stato rile-
vato a fine settembre (per le rate di
ottobre, novembre e dicembre) e poi
di nuovo a fine dicembre (per le rate
di gennaio, febbraio, marzo) i mu-
tuatari con aggiornamento Euribor
ogni tre mesi avranno visto sicura-
mente la rata di gennaio in aumento
perché l’Euribor 3 mesi del mese di
‘ Salvo sorprese,
dalla rata di febbraio la
stragrande maggioranza
dei mutui variabili vedrà
una riduzione
Zoppas (Ice): frenata prezzi
favorisce la competitività
«I prezzi in Italia aumentano rispetto
ad ottobre di quest’anno solo del
0,3%. Un buon risultato di recupero
attestate a 14,2 miliardi, si evince che
nel giro di 12 mesi c’è stato un au-
mento di quasi 4 miliardi.
Il rapporto sofferenze nette su
impieghi totali è all’1,05% a novem-
bre 2023 contro l’ 1,04% di ottobre
2023. Restano stabili le consistenze
sui depositi, che a dicembre si sono
attestate a 1779 miliardi, contro
1739 miliardi di novembre. Rispetto
a un anno prima, quando i depositi
erano pari a 1.850 miliardi, il calo è
pari al 3,8 per cento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4,76
4,5
4,35 4,42
OTT NOV DIC
settembre era sicuramente inferiore
rispetto all’Euribor 3 mesi del mese
di dicembre. Da cui l’aumento della
rata rilevato a gennaio.
Stesso ragionamento poi per le
poche banche che hanno aggiorna-
mento Euribor 6 mesi semestrale,
anche quelle avranno generato un
aumento rata sui mesi gennaio - giu-
gno 2024 perchè l’Euribor 6 mesi a fi-
ne giugno era inferiore rispetto a
quello di fine dicembre. C’è poi un al-
tro caso che può spiegare l’aumento
in controtendenza dell’ultima rata
variabile, a dispetto dell’avviato
trend di discesa degli Euribor. Il pia-
no di ammortamento dei mutui sti-
pulati in Italia è definito “alla france-
se”: un metodo di calcolo matematico
che prevede il pagamento della mag-
gior parte degli interessi nei primi
anni di vita del mutuo. Di conseguen-
za alcuni mutui un po’ più datati po-
trebbero aver visto aumentare leg-
germente la rata di gennaio per via di
un “naturale” aumento della quota
capitale, superiore all’eventuale calo
degli interessi impattato dalla lieve
diminuzione dell’Euribor.
«La buona notizia - conclude Ros-
sini - è che queste tecnicalità non do-
vrebbero inficiare la riduzione delle
rate nei prossimi mesi qualora il trend
di discesa dei tassi dovesse prosegui-
re e accentuarsi in funzione delle ma-
novre di taglio attese da parte della
Bce. Salvo sorprese, dalla rata di feb-
braio la stragrande maggioranza dei
mutui variabili vedrà una riduzione,
seppur ancora lieve, della rata».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
competitività all’estero se paragona-
to agli altri Stati europei, meno per-
formanti. Lo è ancor di più se consi-
deriamo il valore inflattivo che da
inizio anno pesa per il 5,7% e che nel
I settori
Tassi di crescita degli indici dei prezzi al consumo delle tipologie di
prodotto sull’intervallo 2019-2023. Valori in %
Beni energetici
Alimentari non lavorati
–10
Alimentari lavorati
Servizi ricreativi, culturali
Servizi per i trasporti
Altri beni
Servizi vari
Servizi per l’abitazione
Tabacchi
Servizi per le comunicazioni
Fonte: Istat
Inflazione, il 2024
sugli alimenti freschi
parte già con l’1,9%
L’eredità del 2023
I maggiori aumenti
su zucchero, riso, olio,
pasta, burro e latte intero
Carlo Marroni
L’inflazione ha inchiodato, a fine
anno, confermando a dicembre
uno 0,6% tendenziale, che ha por-
tato la media annua al 5,7% (era
8,1% nel 2022, picco a novembre
11,8%, giusto per ricordare dove
siamo arrivati). Un dato che se-
gnala come nel corso del 2023 la
crescita dei prezzi prodotta effet-
tivamente durante i dodici mesi è
stata solo di mezzo punto: nel
complesso, gran parte dell’infla-
zione registrata lo scorso anno
appare effetto dell’eredità (5,1%)
lasciata dalla ascesa dei prezzi
dell’anno precedente.
Quest’anno l’eredità è di appena
lo 0,1%, anche se non per tutte le vo-
ci. Infatti il trascinamento sull’anno
appena iniziato per gli alimentari
freschi sarà ben più alto, dell’1,9%
(1,3% media di tutti gli alimentari), il
che terrà comunque in tensione il
cosiddetto carrello della spesa.
L’Istat ieri ha spiegato gli effetti dei
prezzi nell’ultimo triennio, che han-
no avuto un andamento prima di
forte rialzo e poi di discesa rapida.
Con effetti molto diversi anche per
le varie fasce di reddito.
Infatti tra gli anni 2019 e 2023,
l’indice armonizzato dei prezzi al
consumo ha fatto registrare una va-
riazione del 17,2%, con un peso
maggiore sulle famiglie in difficoltà
economica, hanno rilevato gli
esperti dell’Istat in una conferenza
stampa che illustrato il documento
“L’inflazione 2023: una lettura degli
indici, l’eredità per il 2024 e gli effetti
sulle classi di spesa delle famiglie”.
Nello stesso arco di tempo la cre-
scita cumulata dell’indice generale
calcolato per la prima sottopopola-
zione (minore livello di spesa equi-
valente, la parte più povera) è risul-
tata pari al 21,7%. Con riferimento
all’ultimo gruppo di famiglie (con i
livelli di spesa più elevati, i più ricchi
quindi), il tasso cumulato di infla-
zione è stata pari a 15,2%. I differen-
ziali di inflazione più ampi tra la pri-
ma e l’ultima sottopopolazione si
registrano per i beni energetici (ri-
spettivamente +69,6% e +56,1%), per
i servizi vari (+9,3% e +6,5%) e per gli
alimentari lavorati (+20,9% e
+18,5%). Al contrario, una dinamica
relativamente più marcata per l’ulti-
mo gruppo di famiglie si registra per
gli altri beni (+11,1% per le famiglie
più abbienti contro lo 7% di quelle a
minore capacità di spesa), per i ser-
vizi relativi ai trasporti (nell’ordine
11,8% e 8,9%) e per i servizi ricreativi,
culturali e per la cura della persona
(+14,1% a fronte di +11,9%).
«La fase di rallentamento del-
2019, anno pre-pandemia e conflit-
ti, era stata pari allo 0,6%». Così il
presidente dell’Ice Matteo Zoppas,
che ha comunque sottolineato la
volatilità dell’export.
0 10 20 30 40 50 60
59,4
21,7
21,5
12,5
12,5
8,3
MEDIA 16,2 6,9
6,4
6,3
–0,4
l’inflazione non è stata omogenea,
l’inflazione è rallentata soprattutto
per effetto dei prezzi dei beni ener-
getici finora, ma per il futuro biso-
gnerà vedere», ha detto Alessandro
Brunetti, responsabile del servizio
Istat che produce le statistiche sui
prezzi al consumi.
«L’anno sembra chiudere un ci-
clo dell’inflazione ma elementi di
incertezza ci sono e non lasciano
prevedere se poi alla fine un ciclo
si sia effettivamente chiuso. Nel
caso degli alimentari, nonostante
il rallentamento che c’è stato nel-
l’ultima parte finale dell’anno, re-
sta un effetto di trascinamento per
quanto riguarda l’inflazione al
2024 che è relativamente marca-
‘ Tra il 2019 e 2023
l’indice ha segnato
un +17,2%, con un peso
maggiore (+21,7%) sulle
famiglie in difficoltà
to», ha spiegato Brunetti.
Tra i prodotti alimentari a mag-
giore tasso di crescita del prezzo nel
periodo 2019-2023 figurano lo zuc-
chero (64,8%), il riso (+50,0%), l’olio
di oliva (42,3%), la pasta secca
(40,1%), il burro (36,5%), il latte inte-
ro (21,9%). I cali di prezzo interessa-
no poco meno del 10% del paniere
mentre oltre la metà (5,1%) è costitu-
ita da prodotti appartenenti alla ca-
tegoria degli altri beni.
Tra i prodotti con la maggiore
flessione del prezzo gli smartphone
(-36,7%). Sempre tra il 2019 e il 2023,
più di un quinto del paniere (22,6%)
evidenzia aumenti superiori al 20%.
Di questi prodotti circa la metà
(10,9%) appartengono al comparto
dei beni alimentari, e circa un quar-
to a quello dei beni energetici (5,4%).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Chi sale e chi scende
+65%
Lo zucchero
Tra i prodotti alimentari a
maggiore tasso di crescita
del prezzo nel periodo
2019-2023 figurano lo
zucchero (64,8%), il riso
(+50,0%), l’olio di oliva
(42,3%), la pasta secca
(40,1%), il burro (36,5%), il
latte intero (21,9%).
-37%
Smartphone
Tra i prodotti con la
maggiore flessione del
prezzo nel periodo 2019-
2023 ci sono gli
smartphone (-36,7%).
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Primo Piano
Obiettivo Pnrr
Pnrr, obiettivi e ammontare delle rate
MILESTONE E TARGET POST REVISIONE DEL PNRR
Per semestre/rata
RATA 5 RATA 6 RATA 7
180
II SEM
2023
I SEM
2024
II SEM
2024
150
120
90
74
60
52
39
30
0 0
Nota: l’importo delle rate è al lordo degli anticipi. Fonte: elaborazioni su dati ReGiS e del documento della Commissione europea COM (2023) 765 final
Pnrr, decreto da 21 miliardi
per attuare la rimodulazione
Recovery. Il provvedimento entro inizio febbraio redistribuirà i fondi e individuerà le coperture
per le misure definanziate. Meloni in cabina di regia: «Un altro anno d’impegno straordinario»
Manuela Perrone
Gianni Trovati
ROMA
Centotredici nuovi obiettivi da cen-
trare nel 2024 per incassare 28,7 mi-
liardi di euro. E un quarto decreto Pn-
rr in arrivo che peserà 21 miliardi, tan-
to quante vale la revisione del Piano
negoziata con la Commissione Ue.
La cabina di regia sul Piano nazio-
nale di ripresa e resilienza convocata
ieri dal ministro Raffaele Fitto è servi-
ta per ufficializzare a ministri, sindaci
e governatori le prossime tappe in ca-
lendario relative alla sesta e alla setti-
ma rata (anticipate dal Sole 24 Ore del
7 gennaio). Ma prima si attende il
completamento delle verifiche comu-
nitarie sui 52 target del secondo se-
mestre 2023, per ottenere il paga-
mento della quinta tranche di fondi
europei da 10,6 miliardi, ai quali si ag-
giungeranno 551 milioni del prefi-
nanziamento del RepowerEu.
È stata la premier Giorgia Meloni a
chiarire la posta in gioco: «Si apre un
nuovo anno di impegno straordinario
del Governo per la concreta messa a
terra del Pnrr». Un anno «di grande
lavoro, che vedrà la cabina di regia al
centro dell’azione del Governo per
proseguire ad alimentare la crescita
economica strutturale dell’Italia».
Per accelerare il decollo degli inve-
stimenti, tra la fine di gennaio e l’inizio
di febbraio è atteso in Consiglio dei mi-
nistri il nuovo decreto legge Pnrr, sul
quale in cabina di regia non sono stati
però forniti dettagli. «Ci saremmo
aspettati di ricevere informazioni certe
su quali Comuni siano stati coinvolti
dalla rimodulazione del Piano, o di co-
noscere i contenuti del decreto che do-
vrà specificare le nuove fonti di finan-
ziamento e le modalità di impiego, ma
così non è stato», ha affermato il presi-
dente dell’Anci, Antonio Decaro.
La reticenza del Governo si spiega
con la complessità della costruzione
del provvedimento, che “pesa” ap-
punto 21 miliardi, ossia il valore plu-
riennale degli investimenti rimodu-
lati: 11,5 miliardi arrivano da vecchie
misure “tagliate” perché in ritardo o
giudicate inammissibili, altri 9 si rife-
riscono a economie maturate all’in-
terno di progetti comunque ancora in
corso. Dal rimescolamento, hanno ri-
badito ieri dal Governo, arrivano i 12
miliardi per le imprese, 5 miliardi per
le reti, i nuovi treni ecologici e l’edili-
zia scolastica, 4 per le politiche per i
giovani e lavoro.
In sostanza, il decreto dovrà indi-
care i fondi per accompagnare tutte le
nuove misure inserite nel Piano, che
saranno poi compensati dalle rate del
cronoprogramma ridefinito. Al tem-
po stesso, come promesso a più ri-
prese da Fitto, il provvedimento avrà
il compito di garantire le coperture fi-
nanziarie ai progetti usciti dal Pnrr, a
partire dai 10 miliardi destinati origi-
nariamente ai Comuni per le piccole
RATA 8 RATA 9 RATA 10
I SEM
2025
II SEM
2025
I SEM
2026
173
64
37
e medie opere e per le misure dei piani
di riqualificazione delle periferie e dei
Piani urbani integrati che saranno
stralciati. Si tratta (si veda Il Sole 24
Ore di ieri) degli interventi che non
hanno lavori aggiudicati al 30 set-
tembre scorso. Per i piani urbani si
dovrà pescare dal Piano nazionale
complementare, mentre rigenera-
zione urbana e piccole opere torne-
ranno alle fonti di finanziamento do-
mestiche con cui erano nate.
Nel provvedimento confluirà an-
9
10,6 miliardi
quanto vale la quinta rata ottenere il pagamento della quinta
Il governo è in attesa del completa- tranche di fondi europei da 10,6
mento delle verifiche da parte di miliardi, ai quali si aggiungeranno
Bruxelles che riguardano i 52 target 551 milioni del prefinanziamento del
del secondo semestre 2023, per RepowerEu
Emilia-Romagna,
AMMONTARE DELLE RATE POST REVISIONE DEL PNRR
Per prestiti e sovvenzioni. In milioni di euro
RATA 5 RATA 6 RATA 7 RATA 8 RATA 9 RATA 10
pronti 630 milioni
II SEM
2023
I SEM
2024
II SEM
2024
I SEM
2025
II SEM
2025
I SEM
2026
12.837
per imprese e famiglie
30.000
5.992 e necessità prioritarie della rete via-
20.000 Ricostruzione ria e idraulica). Venti le ordinanze
19.920 emanate dall’insediamento, avve-
3.548 3.358 7.046 nuto lo scorso luglio: quelle relative
16.556
SOVVENZIONI alla ricostruzione pubblica valgono
2.200 Arrivate 895 domande.Oggi
10.000 in tutto 1,6 miliardi per 5.973 inter-
10.345 a Forlì Meloni e Von der venti finanziati. Dai soggetti attua-
8.611 8.328
7.118 tori - Province, Comuni, Agenzia re-
PRESTITI Leyen: dal Pnrr 1,2 miliardi gionale di sicurezza territoriale e
protezione civile, Consorzi di boni-
I fondi per la ricostruzione post-al- fica - sono stati richiesti al momento
luvione in Emilia-Romagna, Tosca- circa 165 milioni.
na e Marche ci sono: per quella pub- Al percorso già avviato si aggiun-
blica sono stati già stanziati 1,6 mi- gerà adesso quello della nuova mi-
liardi dal commissario straordina- sura introdotta nel Pnrr con la rimo-
rio Francesco Paolo Figliuolo, per dulazione negoziata con la Com-
quella privata la macchina dei rim- missione europea. Gli 1,2 miliardi di
borsi è in movimento e a stretto giro euro aggiuntivi sono destinati a in-
sono attesi i primi pagamenti per le terventi di difesa idraulica, ripristi-
895 domande arrivate sinora da im-
prese e cittadini. In cassa, la struttu-
ra commissariale ha 630 milioni
pronti all’uso. Al pacchetto si ag- ‘ Per la ricostruzione
pubblica stanziati
giungerà il nuovo intervento Pnrr 1,6 miliardi. Chiesti
da 1,2 miliardi (si veda Il Sole 24 Ore finora circa 165 milioni
del 12 dicembre). dai soggetti attuatori
Il punto della situazione è stato
fatto ieri durante una riunione tra il no della viabilità delle infrastrutture
ministro Raffaele Fitto, il titolare stradali, del patrimonio edilizio re-
dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sidenziale pubblico e delle strutture
che un altro pacchetto di semplifica- il generale Figliuolo e il presidente sanitarie e sociosanitarie pubbliche,
zioni, elaborato sulla base delle pro- dem dell’Emilia-Romagna Stefano nonché delle infrastrutture sportive
poste arrivate dai ministeri, delle as- Bonaccini, alla vigilia del ritorno og- e delle reti energetiche. Ieri è stato
sociazioni delle imprese e delle am- gi nella regione della premier Gior- definito il cronoprogramma. Entro
ministrazioni territoriali. I sindaci gia Meloni e della presidente della settembre occorrerà selezionare gli
hanno insistito anche ieri sulla neces- Commissione Ue, Ursula von der interventi attraverso ordinanze del
sità di una norma che estenda ai pro- Leyen, a otto mesi dal sopralluogo commissario e tutti gli appalti an-
getti esclusi gli stessi iter semplificati effettuato insieme a fine maggio dranno aggiudicati entro il 30 giu-
‘ Sotto osservazione
i 113 nuovi obiettivi
previsti per le opere Pnrr e sull’esi-
genza di portare dal 10 al 30% l’antici-
nelle terre devastate dalle alluvioni.
Bonaccini, ospite di Agorà, ha con-
gno 2025. Entro la fine del Pnrr, il 30
giugno 2026, andrà completato il
da centrare quest’anno po dei pagamenti per evitare di met- segnato il messaggio ribadito al Go- 90% degli interventi.
per ricevere i fondi tere a rischio i rapporti con le imprese. verno: i rimborsi agli alluvionati Alla richiesta della Regione di
della sesta e settima rata © RIPRODUZIONE RISERVATA erano stati «stimati a poco più di 4 rafforzare gli organici (oltre alle 216
miliardi. Siamo lontani da ciò che unità in più già previste per i Comu-
serve e servirà. Noi - ha aggiunto - ni), Fitto e Giorgetti hanno teso la
non ci sposteremo di un millimetro, mano: nei prossimi giorni sarà con-
come per il terremoto, finché il 100% vocata una riunione tecnica ad hoc.
dei danni a cittadini, imprese e Co- —M.Per.
muni non verrà rimborsato. Voglia- © RIPRODUZIONE RISERVATA
mo sperare che ciò che è stato pro-
messo venga mantenuto».
Dall’Esecutivo assicurano che è
questione di giorni: il tempo che si LA FIRMA A BOLOGNA
concluda l’iter previsto per le 895
domande pervenute finora attra- Coesione, sì all’accordo
verso le piattaforme regionali ope- O Prima di raggiungere Forlì
rative da metà novembre (202 le con Ursula von der Leyen, la
istanze delle imprese, 693 delle fa- premier Giorgia Meloni sarà
miglie), ossia i controlli affidati ai a Bologna, nella sede della
Comuni e a Invitalia, e Figliuolo fir- Regione, per firmare con il
merà il decreto di concessione dei ri- ministro Raffaele Fitto e il
sarcimenti. A disposizione, come ha governatore dem Stefano
spiegato il commissario, ci sono cir- Bonaccini l’accordo sul
ca 630 milioni «a cui si aggiunge- Fondo sviluppo e coesione
ranno a brevissimo altri 700 milioni (Fsc) che vale per l’Emilia-
che derivano dalla legge di bilancio Romagna quasi 600 milioni
per il credito d’imposta». di euro.
A oggi, il commissario ha erogato O È la settima intesa siglata
materialmente 170,14 milioni di eu- sinora, dopo quelle con
ro, tra 4,86 milioni per i contributi Piemonte, Lombardia, Lazio,
per l’autonoma sistemazione agli Liguria, Marche e Veneto,
sfollati (ai quali vanno sommati i ma è la prima con una
7,64 milioni versati dalla Protezione Regione guidata dal Partito
civile) e 165,27 milioni per la rico- democratico.
struzione pubblica (somme urgenze
Lo stato dell’arte
Risorse erogate TOTALE EROGAZIONI
EFFETTUATE
dal Commissario straordinario
In milioni di euro
170,14
165,27
Ricostruzione
Pubblica
Somme urgenze
e urgenti necessità
rete viaria e idraulica
4,86
Contributi autonoma
sistemazione
Cui si sommano 7,64 mln
già erogati dalla PROVIC
10 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Politica economica
Previdenza
Pensioni, l’assistenza
pesa per 157 miliardi
Anticipate, costo 48 mld
Itinerari previdenziali. Per le prestazioni non pensionistiche aumento
del 126% dal 2012. In dieci anni 946mila pensionamenti prima della vecchiaia
Marco Rogari
Costi del Welfare a quota 559,5 mi-
liardi, in aumento del 6,2% in soli 12
mesi. Che assorbono il 51,65% dell’in-
tera spesa pubblica. E che risentono
del boom delle uscite per l’assistenza,
arrivate, attingendo alla fiscalità ge-
nerale, a 157 miliardi, con una crescita
del 126% in dieci anni. Ma anche un si-
stema previdenziale - con un rappor-
to arrivi-pensionati a 1,4443, quindi
lontano da quella che è considerata la
soglia di sicurezza (1,5) - ancora forte-
mente condizionato da una sorta di
giungla di vie d’uscita anticipata. Che,
al netto del canale con 42 anni e 10
mesi di contribuzione (un anno in
meno per le donne), tra il 2012 e il
2022 hanno consentito ben 946mila
pensionamenti prima del limite di
vecchiaia, a partire dalla “Quote” fino
a Opzione donna e all’isopensione,
costati 48,3 miliardi. Con l’ulteriore
conseguenza di far scendere l’età me-
dia effettiva alla decorrenza per la
pensione anticipata a 61,6 anni per gli
uomini e a 61,2 per le donne contro,
rispettivamente, i 62,5 e i 62,4 anni del
2019. È una fotografia con molte aree
a rischio, tante incognite, ma anche
qualche punto fermo, quella dell’ulti-
mo rapporto sul bilancio del sistema
previdenziale, elaborato dal Centro
Balneari, il governo risponde
alla Ue: soluzione in due tempi
La lettera a Bruxelles
Completare la mappatura
per attestare che non esiste
la scarsità delle spiagge
ROMA
Il governo Meloni punta su una
soluzione in due tempi per le
concessioni balneari. La docu-
mentazione (risultava in tra-
smissione nella serata di ieri)
con cui si risponde al parere mo-
tivato emesso dalla Commissio-
ne europea nell’ambito della
procedura di infrazione fa in-
nanzitutto leva sul completa-
mento della mappatura che atte-
sterebbe, secondo i risultati del
Tavolo tecnico coordinato da Pa-
lazzo Chigi, la non sussistenza
della scarsità della risorsa natu-
rale (cioè si spiagge libere e asse-
gnabili in concessione) e quindi
non si applica l’articolo 12 della
direttiva Bolkestein sul divieto di
rinnovo automatico e obbligo di
procedure di gara.
Ma c’è anche un accenno, per
quanto non centrale nella rispo-
sta, all’intenzione di varare un
riordino complessivo della ma-
terie quindi a valutare l’applica-
bilità delle gare. In sostanza, la
linea politica dell’esecutivo sem-
bra giocare sui tempi: si difende
e il lavoro del Tavolo tecnico,
corredandolo di nuovi allegati, e
si chiede alla Commissione di av-
viare sui questa un’ulteriore in-
terlocuzione. Solo a conclusione
di questo confronto, il governo
valuterebbe come e in che misura
applicare la Bolkestein, quindi le
gare. Ma, nel frattempo, si po-
studi e ricerche “Itinerari previden-
ziali”, sotto la guida dell’ex sottose-
gretario al Lavoro, Alberto Brambilla,
che è stato presentato alla Camera.
Un report in cui si richiama nuova-
mente l’attenzione sulla necessità di
separare previdenza e assistenza,
contenendo maggiormente quest’ul-
timo capitolo di spesa, ma nel quale si
auspica anche, come ha sottolineato
Brambilla, che sulle pensioni, «di-
nanzi alla più grande transizione de-
mografica di tutti i tempi, le forze po-
litiche possano trovare un “patto di
non belligeranza” a favore di una re-
visione del sistema equa, duratura e
che tenga conto di un’aspettativa di
vita sempre più elevata». E dallo stes-
so Brambilla arriva anche una ricetta
‘ Brambilla: la previdenza
regge, il rapporto attivi-
pensionati è 1,4443
«Sono troppe le vie
d’uscita anticipata»
Spiagge. Prosegue il confronto tra governo e Ue sulle concessioni
trebbe entrare in pieno clima
pre-elettorale delle Europee e
tutto - quantomeno sembra es-
sere questa la strategia politica -
potrebbe scivolare nel tempo fi-
no a quando a Bruxelles potrebbe
prendere posto una nuova Com-
missione, più clemente sul tema
concorrenza.
Restando ai fatti, comunque, il
‘ La seconda mossa
Varare un riordino
complessivo
delle concessioni
per poter valutare
l’applicabilità delle gare
per garantire la sostenibilità del siste-
ma pensionistico pure nel medio-
lungo periodo: vanno anzitutto «li-
mitate le numerose forme di antici-
pazione a pochi ma efficaci strumen-
ti, come fondi esubero, isopensione e
contratti di solidarietà, riportando
però l’anticipo a un massimo di 5 an-
ni», ha detto il presidente di “Itinerari
previdenziali”. Ma va anche «bloccata
l’anzianità contributiva agli attuali 42
anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10
per le donne, con riduzioni per donne
madri e precoci, così come previsto
dalla riforma Dini» e va prevista l’in-
troduzione di un «superbonus per
quanti scelgono di restare al lavoro fi-
no ai 71 anni di età». Sempre a parere
di Brambilla, andrebbero poi «equi-
parate le (poco eque) regole di pen-
sionamento dei cosiddetti contributi-
vi puri a quelle degli altri lavoratori».
A ribadire che «il progressivo
crollo delle nascite è un problema
sempre più grave per le inevitabili
conseguenze sul piano sociale ed
economico», è stato il presidente
della Camera, Lorenzo Fontana, ag-
giungendo: una questione che «me-
rita un’ampia riflessione per appro-
fondirne le ragioni e individuare i
possibili rimedi». E anche Gabriele
Fava, indicato dal governo per la
presidenza dell’Inps, in audizione
AGF
Tavolo tecnico, sulla base di dati
che la stessa relazione finale de-
finisce incompleti, ha calcolato
che il 33% delle aree demaniali
disponibili è occupato da con-
cessioni. Ma includendo anche
tratti di costa rocciosi, impervi,
in alcuni casi poco accessibili.
Questo ha fatto sì che i funziona-
ri europei, concludessero che i
risultati dei lavori del “Tavolo
tecnico” non sono «idonei a di-
mostrare che su tutto il territorio
italiano non vi è scarsità di risor-
se naturali oggetto di concessio-
ni balneari». Ora, con le integra-
zioni, il governo prova a difende-
re la sua fragile tesi. Ieri, comun-
que, fonti di Bruxelles hanno
fatto sapere che la Commissione
europea è comunque «pronta a
valutare la risposta di Roma e a
continuare il dialogo costruttivo
con le autorità italiane».
—C.Fo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
11
559,5 miliardi
costo del welfare
I costi del Welfare sono arrivati a
quota 559,5 miliardi, in aumento del
6,2% in soli 12 mesi. Che assorbono
il 51,65% dell’intera spesa pubblica
IMAGOECONOMICA
alla commissione Lavoro del Senato
ha detto che «bisognerà lavorare per
trovare le soluzioni migliori per ren-
dere il sistema sostenibile».
Ma per il momento il sistema pre-
videnziale non scricchiolerebbe
troppo, grazie alla crescita del nu-
mero degli occupati, che nel 2022
hanno sfiorato i 23,3 milioni (oltre
400mila in più dell’anno preceden-
te). Una crescita che si è rivelata più
sostenuta di quella dei pensionati,
saliti a quota 16,13 milioni. Di questi
ultimi però, secondo il monitoraggio
di “Itinerari previdenziali”, una fetta
pari a 6,55 milioni (il 40,61% dell’in-
tero bacino), è rappresentata da sog-
getti parzialmente o totalmente assi-
stiti. E nel rapporto si fa notare che
Uscite dal lavoro.Tra il 2012 e il 2022 ci sono stati ben 946mila pensionamenti per pagare sanità, assistenza e wel-
prima del limite di vecchiaia fare degli enti locali non bastano le
imposte dirette ma bisogna ricorrere
a una parte di quelle indirette. Nel
La fotografia 2022, dopo il crollo dovuto all’emer-
genza-Covid, sono comunque tor-
L’ETÀ EFFETTIVA DI PENSIONAMENTO nate a crescere le entrate contributi-
Età effettiva al pensionamento IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti ) ve, lievitate grazie alla maggiore oc-
e numero di pensioni IVS liquidate nel settore privato cupazione dell’8% rispetto al 2021 (in
MASCHI FEMMINE NUMERO tutto 224,94 miliardi).
DELLE PENSIONI Numeri che, come è emerso nella
ANZIANITÀ/ VECCHIAIA PREPENSIONAMENTI IVS LIQUIDATE
ANTICIPATE
conferenza stampa di presentazione
67,4 67,3 60,8 58,5 338.362 del rapporto, alla quale hanno parte-
61,6 61,2 Maschi cipato il presidente della commis-
sione Lavoro della Camera, Walter
Rizzetto, la vicepresidente, Tiziana
TOTALE Nisini, e Alessandro Cattaneo (Fi),
722.423 indicano come obbligata la strada
della separazione dell’assistenza
dalla previdenza. Proprio tenendo
conto di questa separazione, nel
ANNO 384.061 2022 - si afferma nel report del cen-
2022 Femmine
tro studi - la spesa pensionistica di
natura previdenziale comprensiva
PENSIONI E ASSISTENZA delle prestazioni Ivs (invalidità, vec-
Pensionati parzialmente o totalmente assistiti e le pensioni liquidate, 2022
chiaia e superstiti) è stata di 247,58
Beneficiari totalmente assistiti 3.746.753 miliardi, con un peso sul Pil del
Altre prestazioni parzialmente assistenziali* 3.887.168 12,97%, in riduzione rispetto al
Di cui: Integrazioni al minimo 2.367.110 13,42% dell’anno precedente. E al
Totale pensionai assistiti (al netto delle duplicazioni)** 6.551.533 netto degli oneri assistenziali per
maggiorazioni sociali, integrazioni
In % sul totale pensionati 40,61%
al minimo e Gias dei dipendenti pub-
TOTALE PENSIONATI 16.131.414
(*) Le altre prestazioni assistenziali comprendono: le integrazioni al minimo, le maggiorazioni sociali
blici, che in totale hanno raggiunto i
23,79 miliardi, l’incidenza sul Pil
e l’importo aggiuntivo; non si considerano le prestazioni di quattordicesima mensilità. (**) Dal 2021
l’Inps ha fornito il numero effettivo dei pensionati beneficiari di una o più prestazioni assistenziali,
scenderebbe all’11,72%, «dato più che
estratti sulla base del codice fiscale, al netto delle duplicazioni. Per gli anni precedenti al 2021, per in linea con la media Eurostat».
eliminare le duplicazioni, sono state effettuate stime - Fonte: Itinerari Previdenziali © RIPRODUZIONE RISERVATA
12
Politica
I poteri dello Stato e degli enti locali
Autonomia, regge al Senato
l’intesa nella maggioranza
Riforme. In aula bocciate le pregiudiziali di costituzionalità presentate dall’opposizione. Via libera
atteso entro la prossima settimana. Conte e Schlein in piazza. Manifestazione anche a Napoli
Barbara Fiammeri
ROMA
Nessuna sorpresa. L’Aula del Se-
nato ha bocciato le pregiudiziali di
costituzionalità presentate dal-
l’opposizione al disegno di legge
sull’Autonomia differenziata. Un
voto scontato. Soprattutto dopo la
riunione di maggioranza tenutasi
nel primo pomeriggio che è servi-
ta a ufficializzare il via libera agli
emendamenti presentati da Fra-
telli d’Italia che sono anche gli
unici del centrodestra su gli oltre
300 depositati. Tra questi spicca
quello secondo cui anche alle Re-
gioni che non hanno chiesto la de-
voluzione delle competenze deve
essere assicurato il trasferimento
delle risorse finanziarie. Una nor-
ma che ha un scopo più politico
che concreto (si veda l’articolo qui
accanto) perché serve al partito di
Giorgia Meloni per respingere le
critiche di chi, a cominciare dal-
l’opposizione ma non solo, accusa
il Governo e la maggioranza di ali-
mentare la distanza tra regioni
ricche e regioni povere, tra il Nord
e il Sud dove i Fratelli della pre-
mier hanno un importantissimo
bacino elettorale.
Un rischio che Meloni aveva
messo in conto fin dall’inizio ma
che la leader di Fdi ritiene di po-
tersi permettere se aiuterà ad ac-
celerare l’iter di quella che consi-
dera la sua riforma, l’elezione di-
retta del premier che sta muoven-
do i primi passi sempre a Palazzo
Madama. Un vero e proprio
«scambio indecente», accusano
Elly Schlein e Giuseppe Conte ieri
assieme in piazza per protestare
Premierato, la Lega apre a Fdi sulle modifiche
Pd e Azione per il modello tedesco, «ni» dei 5S
Le posizioni dei partiti
Via il premio al 55%
e il «secondo premier»:
pronti gli emendamenti
Emilia Patta
Da una parte il centrodestra, fermo
sull’elezione diretta del premier ma
ancora diviso al suo interno sulle mo-
difiche da apportare al Ddl Casellati. In
mezzo Italia Viva di Matteo Renzi, che
al netto di alcune “ripuliture” al testo
ha già annunciato il voto favorevole.
Dall’altra parte il centrosinistra - Pd,
Azione, Più Europa e in parte anche il
M5s - che con varie gradazioni contro-
propone un premierato sul modello
tedesco, senza elezione diretta: potere
di nomina e revoca dei ministri in capo
al premier e sfiducia costruttiva, ossia
in caso di crisi il premier può chiedere
il ritorno al voto a meno che entro un
tot di giorni il Parlamento non indivi-
dui un altro premier da eleggere con
maggioranza assoluta.
In commissione Affari costituzio-
nali del Senato è iniziata la discussione
generale in vista della presentazione
degli emendamenti alla riforma che in-
troduce l’elezione diretta del premier
(entro il 29 gennaio) e le posizioni dei
partiti si stanno palesando con più pre-
cisione. Sul fronte del centrodestra, in
perfetta sincronizzazione con l’arrivo
in Aula del Ddl Calderoli sull’autono-
mia differenziata, stanno cadendo le
ultime reticenze dei leghisti a cambiare
due punti del Ddl Casellati fortemente
voluti proprio da loro: il premio di
Palazzo Madama.
L’Aula del Senato ha bocciato le pregiu-
diziali di costituzionalità presentate
dall’opposizione al disegno di legge
sull’Autonomia differenziata
‘ l’accordo
Una riunione di
maggioranza ufficializza
l’ok agli emendamenti
presentati
da Fratelli d’Italia
‘ L’emendamento
Anche alle Regioni
che non hanno chiesto
la devoluzione devono
essere assicurate
le risorse finanziarie
Elisabetta Casellati.
Ministra per le Riforme istituzionali
e la semplificazione normativa, madrina
del premierato all’italiana
‘ I leghisti attendono il
via libera all’Autonomia
differenziata prima
di rinunciare alla norma
antiribaltone
‘ Nel Pd c’è chi già guarda
al dopo Schlein in caso
di sconfitta alle europee
e punta all’accordo
bipartisan in corner
IMAGOECONOMICA
contro lo «spaccaitalia».
Roberto Calderoli, il ministro
per gli Affari regionali padre
della Riforma, è fiducioso ma
anche guardingo. «Siamo a un
pezzo del percorso dell’autono-
mia differenziata, c’è anche il
premierato all’esame della
Commissione, quindi mi sembra
che il trenino delle riforme va-
da», dice l’esponente del Car-
roccio che preferisce non azzar-
dare previsioni sui tempi.
Oggi continua la discussione
generale e il via libera di Palazzo
Madama potrebbe arrivare già
questa settimana o al massimo la
prossima. Poi il provvedimento
andrà alla Camera. L’obiettivo ov-
viamente è riuscire ad arrivare al
via libera prima delle elezioni eu-
ropee di giugno. Obiettivo che
non è impossibile ma politica-
mente complicato visto che per il
premierato, che è riforma costitu-
ANSA
maggioranza del 55%, che dovrebbe
essere tolto lasciando solo il principio
del maggioritario e delegando alla leg-
ge ordinaria la definizione del sistema
elettorale, e la contestatissima norma
antiribaltone. Il Ddl Casellati prevede al
momento che in caso di crisi il premier
eletto può essere sostituito una sola
volta nella legislatura da un parlamen-
tare eletto nelle file della maggioranza
con il vincolo di portare avanti il pro-
gramma originario, con il paradosso
che il ”secondo premier” non eletto sa-
rebbe più forte di quello eletto in quan-
to, essendo insostituibile, avrebbe di
fatto il potere di scioglimento delle Ca-
mere. La Lega finora ha fatto muro sul
“secondo premier” ma ieri il senatore
Paolo Tosato, che è anche relatore del-
l’Autonomia differenziata, ha ammes-
so che si tratta di «punti su cui riflette-
re». Insomma, il via libera della Lega al-
le modifiche (tra cui anche la fissazione
del limite di due mandati consecutivi)
arriverà presumibilmente a valle del
via libera dell’Aula di Palazzo Madama
all’Autonomia differenziata e della
CONTRATTI SANITÀ E ISTRUZIONE,
VIA LIBERA DELLA CORTE CONTI
Le Sezioni riunite della Corte dei conti
hanno dato il via libera ieri al contratto
collettivo nazionale della Sanità del
zionale, i tempi sono molto più
lunghi e uno scarto troppo ampio
tra le due riforme potrebbe mette-
re in fibrillazione la maggioranza.
Meloni del resto ha sempre detto
che devono marciare di pari passo
e non sembra intenzionata a rive-
dere la sua posizione.
Il partito della premier difende
a spada tratta il testo dell’Auto-
nomia. «Stiamo applicando la Co-
stituzione. Perché non hanno sol-
levato queste critiche quando il
governo Gentiloni ha avviato le
interlocuzioni con le Regioni a
partire dall’Emilia-Romagna?»,
attacca il presidente della com-
missione Affari costituzionale di
Fdi, Alberto Balboni, che sottoli-
nea: «FdI ha preteso e ottenuto
che la devoluzione di ulteriori
materie alle Regioni che ne fac-
ciano richiesta avvenga soltanto
qualora siano garantiti i Lep. Un
principio fondamentale che chiu-
de la bocca a tutti coloro che ci ac-
cusano di voler spaccare l’Italia.
L’Italia è spaccata adesso!». An-
che Forza Italia difende la rifor-
ma. «C’è coesione e chiarezza sui
Lep. Noi siamo soddisfatti di un
testo che garantisce i diritti di
tutti», è il commento del presi-
dente dei senatori azzurri, Mauri-
zio Gasparri. Le opposizioni però
sono pronte a una mobilitazione
generale coinvolgendo anche gli
amministratori locali (ieri a Na-
poli si è tenuta in Piazza del Ple-
biscito una manifestazione) e il
leader M5s Conte anticipa che se
la riforma andrà in porto partirà
la raccolta delle firme per il refe-
rendum abrogativo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
quadra sulle candidature alle regionali.
Sul fronte opposto è il Pd a muover-
si da collante per la presentazione di
emendamenti comuni con Azione, Si-
nistra italiana/Verdi e M5s. Ieri la ca-
lendiana Maria Stella Gelmini ha ricor-
dato che Azione è per il modello tede-
sco e il Pd è storicamente a favore di un
premierato forte ma non elettivo, con
il nome del candidato premier indicato
sulla scheda elettorale. Quanto al pre-
sidente pentastellato Giuseppe Conte,
si è sempre espresso a favore del pote-
re di nomina e revoca dei ministri e
della sfiducia costruttiva. A ben vedere
è proprio l’elezione diretta, ossia il
cuore del Ddl Casellati al quale la pre-
mier Giorgia Meloni non vuole rinun-
ciare anche per esigenze di chiarezza
del futuro quesito referendario, ad es-
sere il principale ostacolo a un accordo
bipartisan che eviti il referendum. Pri-
ma delle elezioni europee un dialogo
maggioranza-opposizione è comun-
que escluso: Meloni ha bisogno della
sua bandierina, mentre la segretaria
del Pd Elly Schlein ha già fatto intende-
re che condurrà la sua campagna elet-
torale contro le riforme simbolo del
centrodestra: l’Autonomia che «spac-
ca il Paese», il premierato che rischia di
portare a una «svolta autoritaria». Ma
dopo le europee, chissà. Nel Pd c’è già
chi pensa al dopo Schlein se la tornata
di europee e amministrative del 9 giu-
gno dovesse trasformarsi in una di-
sfatta per i dem. E un ex segretario ed
ex ministro come Dario Franceschini,
che nelle scorse ore ha incontrato a ce-
na Renzi, ha avvertito per tempo che
sul premierato il Pd non può limitarsi
al muro contro muro ma ha il dovere di
fare una controproposta all’altezza
della sua storia riformatrice.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
triennio 2019-2021 (aumenti medi di
289 euro al mese) e a quello del
comparto Istruzione e ricerca del
periodo 2019-2021 (aumento medio
per i docenti 124 euro)
Le incognite pratiche
1 2
I LEP
Lo standard misura
i fondi da garantire
L’accordo politico nella
maggioranza che ha
permesso l’avvio del
percorso del Ddl
sull’autonomia differenziata
prevede che prima di
trasferire alle Regioni
ulteriori funzioni per
l’autonomia differenziata
vadano definiti i «Livelli
essenziali delle prestazioni»,
cioè gli standard minimi di
servizio da garantire per
assicurare ovunque i diritti
civili e sociali tutelati dalla
Costituzione. La definizione
dei Lep indicherà anche i
fondi aggiuntivi necessari
ad attuarli
Il nodo costi cresce
con le nuove
garanzie anti divari
L’attuazione
Nessun trasloco di materie
prima della definizione
degli standard di servizio
Gianni Trovati
ROMA
Calma e gesso. I voti dei prossimi
giorni al Senato al disegno di legge
Calderoli sull’autonomia differen-
ziata non «spaccheranno l’Italia»
come dicono di temere le opposizio-
ni e non «daranno finalmente l’au-
tonomia» alle Regioni come sosten-
gono i promotori. Non faranno nulla
di tutto questo; e non solo perché si
tratta di un primo passaggio parla-
mentare a cui ne dovrà seguire ine-
vitabilmente un altro alla Camera e
probabilmente anche un terzo di
nuovo a Palazzo Madama.
Il punto è che la materia è com-
plessa; e quella costruita dal mini-
stro degli Affari regionali, con doti
non comuni di pazienza e mediazio-
ne che gli vanno riconosciute, è una
cornice indispensabile ma insuffi-
ciente da sola a spostare un solo eu-
ro dal centro ai territori. La cornice
anzi, mettendo a sistema la questio-
ne, aiuta anche a misurare quanto
potrà essere complicato attuare le
sue previsioni, soprattutto in un Pa-
ese che oggi fatica a trovare i margi-
ni fiscali per la gestione ordinaria ed
è costretto a introdurre una riforma
Irpef a tempo, solo per un anno, in
attesa di tempi migliori.
Perché la legge quadro, già nella
versione approvata quasi 12 mesi fa
dal consiglio dei ministri (era il 2
febbraio 2023) e tanto più nella for-
ma corretta al Senato, si mostra
molto attenta agli squilibri territo-
riali, e dice di voler garantire a tutta
Italia i «livelli essenziali delle pre-
stazioni» (Lep) e i relativi finanzia-
menti. In pratica, prima di trasferire
a una Regione che la chiede una del-
le 23 materie assegnate oggi dalla
Costituzione alla «legislazione con-
corrente» fra Stato ed enti territo-
riali, occorrerà definire lo standard
minimo di finanziamento da assi-
curare almeno quando sono in gio-
co i «diritti civili e sociali» tutelati
dalla Costituzione.
Ma i Lep possono costare, anche
parecchio; e il silenzio tenuto fin
qui sul tema dal ministro dell’Eco-
nomia Giancarlo Giorgetti, che pure
è il numero due della Lega e non è
certo tacciabile di ubbie centraliste,
è piuttosto eloquente.
Quanto possano costare i Lep oggi
LE GARANZIE
Clausola sulle risorse
per tutte le Regioni
L’emendamento di Fratelli
d’Italia, accolto dal Governo,
che prevede di garantire
anche alle Regioni non
interessati dalla devoluzione
delle funzioni le stesse
risorse da garantire a chi
chiede funzioni aggiuntive
blinda l’architettura dei Livelli
essenziali delle prestazioni,
che quindi dovrebbero
diventare effettivi in tutta
Italia a prescindere dalle
materie chieste dalle Regioni.
Ma ha come effetto
collaterale quello di
moltiplicare i costi potenziali
connessi all’attuazione
della riforma
è ignoto. Anche perché ignoti sono
gli stessi Lep. Il comitato tecnico gui-
dato da Sabino Cassese, dopo un la-
voro faticoso e puntellato anche dalle
polemiche nate con le dimissioni di
Giuliano Amato, Franco Bassanini,
Franco Gallo e Alessandro Pajno, ha
prodotto un rapporto finale che in
142 pagine illustra i livelli essenziali
delle prestazioni già presenti qua e là
in varie fonti normative per diversi
settori. E soprattutto avverte che l’ar-
chitettura dei Lep «impatta sui conti
pubblici, assumendo necessaria-
mente una dimensione finanziaria di
sicura rilevanza»; rilevanza sicura
ma incerta nelle dimensioni perché,
spiega sempre la relazione, dovrà
«essere oggetto di apprezzamento
sul piano politico, anche in conside-
razione dei vincoli di bilancio». Tra-
dotto, il concetto è ovvio quanto cru-
ciale: la scelta su quali e quanti stan-
dard di servizio assicurare, e quindi
finanziare, in modo omogeneo su
tutto il territorio nazionale deve es-
sere politica, e deve tener conto dei
dati di realtà prospettati in modo
‘ La clausola che chiede
risorse analoghe
per tutte le Regioni
gonfia l’impatto
potenziale dei Lep
chiaro dai documenti di finanza
pubblica. Per capirlo, basta ricordare
che cos’è successo quando nel 2021
sono stati definiti i Lep sugli asili ni-
do: per finanziarli è stato creato un
fondo che sale progressivamente fi-
no a 1,1 miliardi annui.
In quest’ottica, l’emendamento
di FdI accolto dal Governo che chie-
de di trasferire anche alle altre Re-
gioni risorse pari a quelle assegnate
a chi riceve competenze aggiuntive
moltiplica le garanzie; e, potenzial-
mente, moltiplica i costi, in termini
oggi di fatto incalcolabili. A confer-
mare la complessità di queste scelte
politiche è appena intervenuto il
Milleproroghe ora in discussione al-
la Camera, che ha prorogato a fine
2024 i termini assegnati alla Cabina
di regia per la definizione effettiva
che secondo l’ambiziosissimo ca-
lendario scritto nella manovra dello
scorso anno avrebbe dovuto chiu-
dere il tutto entro fine 2023.
È questa incognita finanziaria a
occupare il centro della scena prati-
ca del progetto di autonomia, men-
tre intorno si sviluppa un dibattito
tutto politico destinato ad accompa-
gnare i partiti verso le elezioni euro-
pee e amministrative di primavera.
E promette di accompagnare anche
i prossimi passaggi della riforma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16 13

Veneto, niente legge su fine vita
Politica Non passa in Veneto la legge di iniziativa
popolare sul suicidio medicalmente
assistito che stabilisce modi e tempi
delle risposte ai malati e le modalità di
coinvolgimento delle Asl. Il voto della
norma, proposta dall'associazione
Coscioni, non ha passato i primi due dei
5 articoli complessivi, che richiedevano
il sì della maggioranza assoluta. La
discussione e il voto hanno visto la
spaccatura del centrodestra, con Fdi e Fi
contrari, il presidente del Veneto Luca
Zaia e parte della Lega favorevoli, come
le opposizioni.

Fuori onda

mattarella a vercelli
Rinviato l’Election day, Politica 2.0
di Lina

«Generazione Z, speranza
del futuro. Gli atenei luogo
ancora stallo sui candidati Palmerini

di sapere ed emozioni»
Maggioranza. Incontro a tre ieri a Palazzo Chigi, ma resta da sciogliere anche il nodo Autonomia
Visita a Vercelli per l’inaugurazione dell’anno accade- del terzo mandato per sindaci e governatori: slitta l’ok del governo al decreto elezioni e legge sul fine
mico dell’università del Piemonte orientale che diventa
un’occasione per parlare di giovani e di futuro. Ma que- ANSA
vita, le due
sta volta Mattarella ha voluto cambiare la “narrazione” Barbara Fiammeri
che spesso si fa dei ragazzi, cioè una generazione vista ROMA facce della Lega
come disorientata, inerte, non interessata a stare nella
realtà. Dice così il capo dello Stato riprendendo gli in- Non sono bastati i 20 minuti di con-
terventi che lo precedono in cui sono state riferite le va-
lutazioni che spesso si fanno sulla cosiddetta genera-
zione Z. «Sinceramente - dice - non so da dove possano
uscire queste valutazioni così difformi dalla realtà, così
sbagliate, sulle nuove generazioni. Personalmente
fronto tra Giorgia Meloni, Matteo
Salvini e Antonio Tajani, a margine
del Consiglio dei ministri. Lo stallo
nella maggioranza sulle candidature
alle regionali permane. Tanto che ieri
M entre resta la tensione
sul ridimensionamento
che Meloni chiede sulle
candidature - tant’è che è
slittato il decreto sull’election
penso, trovandone conferme, che questa generazione è slittata l’approvazione in Cdm del day e terzo mandato per i
sia un motivo di speranza per il nostro Paese». Ammet- decreto sull’election day: il testo che sindaci di piccoli Comuni - ieri
te però che laddove affiori il disorientamento «la re- unificherà amministrative e regiona- ci sono stati due passaggi
sponsabilità sia di noi adulti. Come potrebbero i giova- li con le europee dell’8-9 giugno. Ver- importanti per la Lega. Il primo
ni sentirsi a loro agio, trovare parametri di riferimento rà ripresentato alla prossima riunio- è stato l’approdo nell’Aula del
o coordinate di comportamento nel mondo che oggi ne del Consiglio dei ministri. Senato della legge
gli adulti presentano loro?». Dunque richiama «il ruolo Ieri, sostengono a Palazzo Chigi, sull’autonomia. Insomma,
delle università, della formazione culturale, di quello non c’è stato il tempo a causa del sus- proprio quando la premier
che il rettore ha chiamato il mestiere più bello del mon- seguirsi di riunioni per tutto il pome- chiede un passo indietro a
do, cioè quello di trasmettere cultura, sapere». Una co- riggio. Una risposta non molto credi- Salvini sulla Sardegna e resiste
noscenza che connette anche con le emozioni, dice bile perché - come sostiene chi ha al terzo mandato per i
Mattarella trovando che la cultura «è il veicolo per fare partecipato al Cdm - dietro quel Governatori, il Carroccio
emozionare gli studenti: difficile trovare un’espressio- provvedimento c’è un problema poli- spinge un provvedimento che
ne più significativa e pregnante. E questo compito stra- tico ancora irrisolto: le candidature nella maggioranza. Anche perché i Meloni al museo Fratelli d’Italia vuole un riequilibrio – a questo punto - potrebbe
ordinario è affidato ai nostri atenei». per le prossime regionali, a comin- tempi sono ormai strettissimi. dell’Aeronautica. dei rapporti interni alla coalizione. favorire più FdI che i suoi
—Li. P. ciare dalla Sardegna, e la legittima- Sull’isola si vota il 25 febbraio ed La presidente del Oltre che in Sardegna, si vota in amministratori. Senza andare
© RIPRODUZIONE RISERVATA zione del terzo mandato per i Gover- entro pochi giorni vanno presentate Consiglio, Giorgia Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Um- nel merito ma guardando al
Meloni, in visita
natori. Il decreto sull’election day in- le liste con i candidati. Lunedì veni- bria. A oggi solo l’Abruzzo è guidato messaggio politico, è come se
ieri al museo
fatti contiene una norma che prevede va dato per certo un vertice Meloni- dell’Aereonautica
dal partito della premier che alle ulti- quel testo - che evoca l’era di
FINANZE VATICANE l’eliminazione del vincolo dei man- Salvini Tajani. I tre certamente si a Vigna di Valle, in me politiche però ha preso quasi il Bossi - fosse arrivato fuori
dati per i sindaci dei comuni fino a sono visti ieri. A Palazzo Chigi so- provincia di Roma doppio dei suoi alleati messi assieme. tempo. Buono per quando il
Il Papa stringe le maglie 5mila abitanti e abolisce il divieto del
terzo mandato per quelli fino a
stengono assieme ad altri ministri,
ma in realtà non è da escludere che
La Sardegna è dunque solo l’inizio di
questo riequilibrio. Ed è proprio que-
partito era saldo nelle sue
radici padane ora, invece,
sulle gare d’appalto 15mila abitanti modificando l’artico-
lo 51 del testo unico delle leggi sul-
un faccia a faccia subito dopo la riu-
nione del Consiglio dei ministri ci
sto che teme la Lega di Matteo Salvini
che non si attende dalle elezioni eu-
rischia di perdere perfino il
Veneto di Zaia.
l’ordinamento degli enti locali. Una sia stato. Meloni ha già deciso e non ropee novità rilevanti. Il Veneto sa- Un cortocircuito, in un certo
Una nuova stretta sulla corruzione dentro le mura disposizione che per molti rappre- sembra intenzionata a tornare in- rebbe quindi il passaggio successivo. senso. Soprattutto se si pensa
leonine. Papa Francesco ha modificato il codice va- senterebbe il gancio per estendere - dietro: a correre per la guida della «È legittimo» che, anche in vista che l’autonomia sarà abbinata
ticano degli appalti, varato di recente, con norme come chiesto dalla Lega - la possibili- Regione sarà l’attuale sindaco di delle regionali, Fdi faccia pesare il al premierato che è tagliato su
più stringenti: sono esclusi dalle gare i condannati, tà per i Governatori di ricandidarsi Cagliari Paolo Truzzu. suo peso politico, «perché ci sono dei misura per Meloni. Tra l’altro,
anche in via non definitiva, e gli evasori fiscali, per la terza volta. Salvini però non demorde. Il se- numeri» ma «bisogna farlo con gar- si tiene d’occhio pure lo
quelli che vivono nei paradisi fiscali o nei Paesi dove Il Carroccio lo ha infatti già messo gretario leghista ieri è rimasto in si- bo e anche tenendo conto che chi gui- scenario europeo perché anche
proliferano le armi di distruzioni di massa. Via dalle nero su bianco con una proposta di lenzio ( ha rinviato anche l’intervista da a volte fa dei sacrifici per l’unità» lì la premier lancia segnali a
gare anche coloro che non rispettano le norme sulla
sicurezza sul lavoro o quelle ambientali. Per essere
legge ad hoc che gli alleati di Fdi e di
Fi non condividono. Almeno fino ad
serale già programmata con il Tg2)
ed è in cerca di una onorevole via
‘ dice il capogruppo di Fi al Senato
Maurizio Gasparri, ricordando la
Marine Le Pen, stretta alleata
di Salvini. Dunque, una
esclusi dalle gare d’appalto basta che vi sia un «fon- ora. In ballo c’è la ricandidatura di d’uscita. Fabio Rampelli, vicepresi- TRATTATIVA «generosità» di Silvio Berlusconi che preoccupazione in più di
dato sospetto di affiliazione, anche esterna, con or- Luca Zaia in Veneto dove si voterà nel dente della Camera e tra i fondatori di Niente intesa diede alla Lega la presidenza del Pie- restare isolati a Bruxelles che è
ganizzazioni criminali, di cui si abbia conoscenza 2025 . Per Salvini però potrebbe rap- Fdi, spiegava che sul superamento su Sardegna monte, della Lombardia e del Veneto: tanto più forte ora che la Lega
per il tramite degli organismi di vigilanza e di con- presentare la “compensazione” per del vincolo dei due mandati per sin- ed eventuali «Chi ha più numeri ha più diritti, tan- sa che non riuscirà a mandare
trollo, ovvero siano pendenti indagini per reati di rinunciare oggi alla candidatura del daci e governatori «si può discutere». compensa- to che Meloni fa legittimamente il a Strasburgo una delegazione
riciclaggio e autoriciclaggio, corruzione, frode, ter- leghista e presidente uscente Chri- Una dichiarazione che però non va zioni per presidente del Consiglio ma anche numerosa come quella del 2019
rorismo e su finanziamento e sfruttamento di per- stian Solinas in Sardegna. Uno scam- interpretata automaticamente come la Lega. più doveri». Primo fra tutti, «tenere con il partito al 32 per cento.
sone». Tutte le operazioni che superano il 2 per cen- bio che finora la premier ha rispedito un’apertura ma piuttosto come un Il silenzio unita la coalizione». Alcuni nel Carroccio
to dei costi complessivi di un singolo ente rispetto al mittente e che alimenta le tensioni gioco tattico. Quel che è certo è che di Salvini © RIPRODUZIONE RISERVATA pensano sia in atto una
alla media degli ultimi tre anni dovranno avere l’ok manovra a tenaglia di FdI e per
della Segreteria per l’Economia. Per quanto riguar- uscirne una delle mosse è stata
da l’organizzazione interna, si conteggeranno per quella di annunciare una
i dipendenti anche i contratti a termine e le collabo-
razioni professionali per evitare l’elusione di even-
tuali blocchi delle assunzioni. Per gli acquisti si po-
trà fare a meno della lente di Apsa e Governatorato
Prescrizione a doppio binario, primo sì possibile candidatura di
Vannacci. Questa è la sua
scommessa per cambiare le
cattive carte che per ora la
solo per quelli di “modico valore”, fino a 1.000 euro
e per un valore complessivo annuo di 10mila.
—Ca.Mar.
No ai magistrati sulla fase transitoria premier sta servendo al
vicepremier leghista. Non c’è
dubbio che il generale sia un
© RIPRODUZIONE RISERVATA personaggio popolare, una
novità nel mercato della
za visto che, in assenza di una re- sentenza di appello o Cassazione politica che darebbe molto
IL DDL IN COMMISSIONE AL SENATO Giustizia golamentazione della prima ap- non arriverà entro il periodo di so- fastidio alla premier perché
plicazione delle nuove misure, gli spensione, allora la prescrizione pesca nel suo elettorato,
Multe e carcere a chi istiga uffici giudiziari saranno chiamati
a un notevole surplus di lavoro
tornerà a correre, conteggiando a
quel punto anche il tempo oggetto
tuttavia, è anche il segno
della debolezza di un partito
ai disturbi alimentari Il Csm: uffici giudiziari per accertare, caso per caso, im-
putato per imputato, gli effetti
del blocco. Per i reati caratteristici
di violenza domestica, invece, i ter-
che non sa trovare un
messaggio forte.
costretti a surplus di lavoro, DELMASTRO
sulla singola posizione dell’in- mini saranno comunque più estesi. E qui arriviamo al secondo
Giro di vite rispetto a chi istiga i giovani a comporta-
a rischio gli obiettivi Pnrr treccio tra vecchia improcedibili-
Il sottosegretario
Esulta il sottosegretario alla passaggio importante per la
esulta: cancellata
menti che possono indurre a gravi disturbi alimentari, tà e nuova prescrizione pre indi- «L’infausta Giustizia Andrea Delmastro Delle Lega: ieri in Veneto è stata
come anoressia e bulimia. In commissione Sanità al Giovanni Negri viduare la norma più favorevole, stagione Vedove per avere cancellato in un bocciata la legge di iniziativa
Senato inizierà oggi l’esame di un disegno di legge di con il rischio, mette nero su bian- pentastellata che colpo «l’infausta stagione penta- popolare sul fine vita,
maggioranza che introduce pene severe, dalle multe Doppio binario tra assolti e accusa- co la bozza di parere del Csm, di aveva disegnato stellata che aveva disegnato un sostenuta da Zaia. Il centro-
fino al carcere. L’obiettivo è un contrasto deciso al fe- ti per la nuova prescrizione che ieri pregiudicare gli obiettivi concor- un universo universo concentrazionario di in- destra si è spaccato e pure il
nomeno, che colpisce circa 3 milioni di persone solo ha ottenuto, tra le polemiche, il vo- dati con l’Europa sulla giustizia concentrazionario dagati e imputati a vita, ma anche Carroccio. Resta, però, sotto i
di indagati e
in Italia.. Il ddl riconosce tali disturbi come malattie so- to positivo dell’Aula della Camera, penale nel contesto del Pnrr. l’improcedibilità in appello che, riflettori la scelta del
imputati a vita»
ciali e l’articolo 2 prevede che “chiunque, con qualsiasi con il testo che ora passa al Senato. Per i deputati Pd Debora Serrac- con il complice voto di Pd e M5S, Governatore, che con il suo
mezzo, anche per via telematica, determina o rafforza A conferma dell’invincibile tenta- chiani e Federico Gianassi in que- avrebbe rottamato i processi di più supporto si è messo
l’altrui proposito di ricorrere a condotte alimentari zione di qualsiasi maggioranza a sto modo i tribunali saranno gettati grave allarme sociale». controcorrente rispetto alla
idonee a provocare o a rafforzare i disturbi del com- intervenire sul tema, si tratta del nel caos e si allungheranno i tempi Enrico Costa (Azione), relatore linea Salvini - Vannacci. La
portamento alimentare, e ne agevola l’esecuzione, è quinto intervento in 18 anni. Con il di definizione dei procedimenti pe- sul provvedimento, non trattiene domanda è se la sua sia stata
punito con la reclusione fino a due anni e la sanzione disegno di legge, approvato con 173 nali, compromettendo i buoni ri- la soddisfazione: «è una norma li- una iniziativa isolata o la spia
amministrativa da euro 20.000 a euro 60.000”. Inol- voti (79 i no), si torna sul piano tec- sultati che l’applicazione dell’im- berale di civiltà giuridica, contro la di chi cerca di aprire altre
tre, se il reato è commesso nei confronti di una persona nico alla prescrizione sostanziale procedibilità sta producendo. logica del “fine processo mai” e strade oltre quella che si vede
indifesa minorata o di ragazzi under 14, “si applica la cancellando l’attuale improcedibi- Più nel dettaglio, architrave del- contro la logica secondo cui lo Sta- oggi. Per ora Zaia sta sul
pena della reclusione fino a quattro anni e la sanzione lità, già frutto di un impervio accor- la riforma è la distinzione, nel giu- to scarica sui cittadini le sue ineffi- merito di quella legge che, dice
amministrativa da euro 40.000 a 150.000 euro”. Pu- do nella composita compagine a dizio di primo grado, fra assolti e cienze. Il tempo è fondamentale in «non istituiva nulla visto che è
gno duro anche rispetto al controllo dei social: il mini- sostegno del Governo Draghi. condannati, dove per i primi i ter- un processo. Lo è per l’innocente, già intervenuta la Consulta». In
stro dell’Interno stabilirà i criteri e le modalità per im- Respinte al mittente le solleci- mini ordinari, calcolati sulla base che vuole dimostrarlo in tempi sintesi, era solo un modo per
pedire l’accesso ai siti che diffondono tra i minori mes- tazioni arrivate sia dal Consiglio della “vecchia” ex Cirielli, conti- brevi, lo è per la vittima che chiede ridare la parola alla politica.
saggi suscettibili di istigazione a condotte alimentari superiore della magistratura con nueranno a correre, mentre per i giustizia, lo è anche per il condan- © RIPRODUZIONE RISERVATA

inidonee. Intanto, dopo il criticato taglio nell’ultima un parere che sarà domani al- secondi, scatterà una doppia so- nato, in quanto la pena deve inter-
legge di Bilancio e mentre cresce la protesta del mondo l’esame del plenum e dai presi- spensione, in appello di 24 mesi e in venire sulla stessa persona che ha
delle associazioni, il ministero della Salute sta ora la- dente delle Corti d’appello per Cassazione di 12, se la condanna commesso il reato, e dopo troppi online
vorando al reperimento dei fondi per il Fondo nazio- l’introduzione di un’articolata di- sarà stata confermata. anni il principio di rieducazione «Politica 2.0
nale per il contrasto ai disturbi dell’alimentazione sciplina della fase transitoria. Una Se tuttavia, disposizione che della pena è inefficace». Economia & Società»
© RIPRODUZIONE RISERVATA necessità più che una convenien- punta a evitare rallentamenti, la © RIPRODUZIONE RISERVATA di Lina Palmerini
14
Economia e politica internazionale
Des Moines. Donald Trump esulta dopo la vittoria a larga maggioranza del primo turno delle primarie repubblicane nello stato rurale dell’Iowa, in questi giorni sotto la neve
Trump trionfa nell’Iowa:
tra i repubblicani non c’è gara
Stati Uniti
DeSantis dietro di 30 punti,
Haley, terza, spera nel New
Hampshire per il rilancio
L’ex presidente conquista
anche il voto dei laureati
e degli evangelici
Marco Valsania
Ha vinto 98 contee su 99. E nell’unica
dove ha perso, è stato per un solo vo-
to. Donald Trump ha schiacciato i ri-
vali nei caucus dell’Iowa, piccolo Sta-
to americano ma primo grande test
della credibilità dei candidati per la
nomination repubblicana alla Casa
Bianca: ha rastrellato il 51% dei con-
sensi, relegando il governatore della
Florida Ron DeSantis a distante se-
condo, con il 21%, quasi a parimerito
con il 19% dell’ex governatrice della
South Carolina ed ex ambasciatrice
all’Onu Nikki Haley.
Nessuno dei due avversari interni
di Trump esce eliminato dalle gelide
pianure dell’Iowa. Ma nessuno
emerge certo di slancio nei panni di
possibile alternativa a Trump. Al
contrario: la prospettiva è che la con-
tinuazione del duello alle spalle del-
l’ex presidente possa avvantaggiarlo.
Rivelatori potranno diventare adesso
i prossimi risultati: il 23 gennaio le
Project 2025, il piano della destra per il governo
La corsa alla Casa Bianca
Le proposte dell’Heritage
Foundation per la politica
economica, estera e di difesa
La Heritage Foundation nel 1981 as-
surse a fama planetaria grazie al Man-
date for Leadership, un rapporto con-
tenente oltre 2.000 prescrizioni di po-
litica economica, estera e di difesa che
costituirono il piano d’azione della
presidenza Reagan.
Anche in questo 2024 i conservatori
vogliono arrivare preparati all’appun-
tamento con la Storia in caso di con-
quista della Casa Bianca a novembre,
chiunque sia il candidato repubblica-
no. Il nuovo progetto della Heritage
Foundation si chiama Project 2025 -
Presidential Transition Project. È ri-
volto a tutti i candidati repubblicani
(non solo a Trump) e si articola su
quattro punti: un’agenda politica di
lungo periodo, gli obiettivi da realizza-
re nei primi 180 giorni, la selezione dei
circa 10mila political appointees di no-
primarie del New Hampshire do-
vrebbero mobilitare un elettorato più
indipendente e centrista rispetto a
quello evangelico e ultra-conserva-
tore dell’Iowa.
Haley spera in una sorpresa: se
non battere Trump, almeno un testa
a testa. Alcuni recenti sondaggi la
vedono staccata di soli 7 punti, 39 a
32 per cento. Sfoggiando ottimi-
smo, Haley si è sbilanciata a dichia-
rare che dagli iniziali caucus, le as-
semblee di partito, sarebbe uscita
una corsa a due, dando cioè per
spacciato DeSantis.
Il governatore della Florida in re-
altà non demorde. Ma ha davanti a sé
un cammino non facile: in New
Hampshire, con la sua promessa di
essere un Trump più coerente e pre-
sentabile, non appare competitivo.
Nei successivi appuntamenti, in Ne-
vada e South Carolina, Trump lo sur-
classa. E in South Carolina, Haley ha
il vantaggio d’esser stata governatri-
ce. DeSantis aveva puntato vaste ri-
sorse sull’Iowa e il secondo posto sul
filo del rasoio potrebbe trasformarsi
in una vittoria di Pirro.
Se il distacco inflitto in Iowa da
Trump ai rivali è di proporzioni stori-
che – ha polverizzato il record di 13
punti di Bob Dole nel 1988 – ancora
più significativa è la composizione
del voto, che mostra quanto sia in sa-
lita ogni sfida tra i repubblicani. Dal
2016, quando aveva in realtà perso i
caucus dell’Iowa, ha rafforzato enor-
memente il proprio sostegno tra
molteplici fasce dell’elettorato con-
servatore: tra gli evangelici, in aree
mina presidenziale e una scuola di for-
mazione politico-amministrativa per
insegnare loro a navigare tra gli scogli
e le secche del “deep state”.
Il bersaglio del Project 2025 è il com-
plesso burocratico-amministrativo
stratificatosi nel tempo e solidificatosi
in casta, considerato dai conservatori
come uno stato nello Stato, in grado di
orientare le policy secondo i propri in-
teressi, coartare la volontà politica, sa-
botare la realizzazione delle riforme,
proteggere le fette di poteri discrezio-
nali accumulati subdolamente. Questa
deriva, secondo la Heritage, è stata in-
nescata ed esacerbata dalla tendenza
pluridecennale del Congresso a dele-
gare la stesura delle leggi all’apparato
burocratico, che ha finito per determi-
nare un take over delle istituzioni, gra-
zie alla mancanza di accountability dei
funzionari di carriera di fronte ai citta-
dini. È un fenomeno ben conosciuto
anche in Italia dove “i ministri passano,
ma i dirigenti restano”.
Per smantellare il regno dei buro-
sauri la Heritage chiama a raccolta la
“società civile” con l’obiettivo di costru-
ire un database di 20mila tecnici, ma-
nager e professionisti da cui seleziona-
re, i circa 10mila political appointee che,
rurali, nelle fasce popolari e in massi-
ma parte bianche che formano la sua
base tradizionale. Ma anche tra elet-
tori più istruiti e in aree urbane e sob-
borghi che finora gli sfuggivano.
Indicativa è qui la sua unica scon-
fitta per un voto nella contea di John-
son attorno ad Iowa City: è la più pro-
gressista dello Stato e doveva essere
un bastione della campagna più mo-
derata della Haley, che ha invece
spuntato un risicatissimo successo.
L’esito si è sommato a una inarresta-
bile marcia di Trump nelle contee più
voti primarie gop iowa
51%
Donald Trump
Vittoria schiacciante: la
nomination sembra inevitabile
21%
Ron DeSantis
Distacco incolmabile
19%
Nikky Haley
La grande delusione
in virtù dello spoil system, il presidente
nomina nei ministeri e nelle Agenzie fe-
derali. Dovranno essere uomini nuovi,
preferibilmente con esperienze nel set-
tore privato, decisi a fornire nuova linfa
vitale alla gestione della cosa pubblica.
Le specifiche prescrizioni di Project
2025 sono contenute nel nuovo Man-
date for Leadership – The Conservati-
ve Project che in 887 pagine fissa gli
obiettivi per ogni branca dell’Esecuti-
vo e ogni agenzia federale avvalendosi
del contributo di oltre 50 organizza-
zioni e 360 esperti.
La parte economica si fonda sui prin-
cipi della libera impresa, dello stato mi-
nimo, della libertà individuale, dei valo-
ri tradizionali americani difesi da una
forza militare imponente. Il ruolo più ri-
levante è assegnato al Dipartimento del
Tesoro. Le aliquote delle imposte sul
reddito delle persone fisiche saranno
due, 15% e del 30%, con minime dedu-
zioni. L’imposta sul reddito delle società
‘ Il progetto dei
conservatori Usa
in 887 pagine fissa
le azioni per il prossimo
presidente americano
Prossima tappa delle primarie
23 gennaio nel new Hampshire
I candidati presidenziali repubblicani
volano ora in New Hampshire per la
seconda tappa delle primarie il 23
AP
I l Project 2025, che la Heritage
anziane, meno istruite e meno ab-
bienti, dove il suo sostegno si è im-
pennato di 35 punti. Alla fine ha otte-
nuto il supporto del 63% tra chi ha
redditi inferiori ai 50mila dollari
l’anno e del 55% tra gli evangelici.
I risultati trovano eco al di là del-
l’Iowa: il New York Times ha di re-
cente sottolineato come il sostegno
a Trump, dati Suffolk University, sia
più che raddoppiato tra i repubbli-
cani laureati, fino al 60%, in un an-
no. Di sicuro fette consistenti di in-
tellighenzia e think tank conserva-
tori sono oggi ben più di ieri allinea-
te di fatto a Trump, con una radicale
agenda di transizione al potere va-
rata lo scorso aprile e battezzata
Project 2025. L’ex presidente sem-
bra inoltre vantare una maggior
presa dei rivali su minoranze etni-
che spesso ostili al partito.
E nessuna debolezza, semmai
l’opposto, hanno causato per ora a
Trump le molteplici incriminazioni,
le più gravi per aver tentato di sov-
vertire le elezioni del 2020.
Guardando avanti, su scala nazio-
nale, l’ex presidente può anche fare
leva sul controllo dell’apparato del
partito e dei suoi funzionari statali:
spesso hanno riformato regole di
primarie e caucus per premiare sem-
pre più chi esce vincente nell’asse-
gnazione degli oltre 2.400 delegati
alla Convention che incoronerà lo
sfidante del presidente democratico
in carica Joe Biden. Per Trump un re-
match adesso reso più probabile dalla
“temperatura” politica dell’Iowa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
verrebbe ridotta al 18% a cui si aggiun-
gerebbe un ulteriore prelievo del 15%
per plusvalenze e dividendi.
Quanto alla Federal Reserve, il
Mandate for Leadership propone di
focalizzarne il mandato sulla lotta al-
l’inflazione, adottando quindi il mo-
dello della Bce, di limitarne drastica-
mente la funzione di prestatore di ul-
tima istanza per le banche commer-
ciali. Come proposta da valutare viene
ventilato anche il ritorno al gold stan-
dard con un tasso di conversione di
circa 2.000 dollari l’oncia. Oltre al pia-
no economico le centinaia di obiettivi
investono anche sfera sociale con l’az-
zeramento dei fondi federali per
l’aborto, il divieto di eutanasia, la ces-
sazione della propaganda gender nel-
le scuole e l’abolizione del Ministero
dell’Istruzione. Sulla politica estera e
di difesa l’enfasi si concentra sulla mi-
naccia esistenziale posta dalla Cina e
sulle nuove sfide legate all’apertura
delle rotte artiche. Quanto all’Ucraina
la Heritage riconosce la spaccatura
nella galassia conservatrice tra chi
considera l’invasione una questione
di sicurezza nazionale e chi la declassa
disputa territoriale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
gennaio. Secondo la media dei
sondaggi del sito RealClearPolitics
(Rcp), Trump è in testa col 43,5%,
seguito da Haley (foto col 29,3% e
più dietro da DeSantis fermo al 6,5%
L’analisi
La bibbia politica
dei conservatori Usa
di Alberto Forchielli e Fabio Scacciavillani
Foundation definisce una
“Bibbia politica”, viene descritto
come il piano per imprimere una
svolta autoritaria negli USA
concentrando amplissimi poteri
nelle mani del presidente,
esautorando il Congresso e
asservendo le istituzioni
all’Esecutivo.
Addirittura Wikipedia cita il
Washington Post dove una fonte
anonima assicura che il Project
2025 prevede, se venisse eletto
Trump, il ricorso all’Insurrection
Act del 1807 per attribuire
all’esercito compiti di ordine
pubblico e per incaricare il
Dipartimento della Giustizia di
perseguire gli oppositori. Ma nelle
887 pagine del Mandate for
Leadership, compilato con il
contributo di decine di
organizzazioni di solide tradizioni
democratiche, non si trova
alcunché che preconizzi un
attentato alla Costituzione.
Anzi il testo si attiene ad una
interpretazione rigorosa del
dettato costituzionale definita
“originalista”, in opposizione a
quella “progressista” che
predilige l’interpretazione
estensiva per tener conto delle
mutate circostanze storiche e
sociali (ad esempio su aborto e
identità di genere). Insomma
l’impianto ideologico ricalca i
cavalli di battaglia classici della
destra repubblicana e i temi della
“culture war” permanente iniziata
nei primi anni ‘60.
Del resto, il Mandate for
Leadership, è stato redatto e
pubblicato in occasione di ogni
elezione presidenziale dal 1981.
Quello per le elezioni del 2024,
divulgato ad aprile 2023, pone
molta enfasi sulla selezione degli
uomini che saranno chiamati ad
attuarne le ricette, se necessario
contrastando strenuamente lo
strapotere delle burocrazie.
Su questo punto il Mandate for
Leadership si ispira
dichiaratamente al Federalist
Paper No. 47 in cui James Madison
asseriva che «l’accumulo di tutti i
poteri, legislativo, esecutivo e
giudiziario, nelle stesse mani, sia
di uno, di pochi o di molti,
ereditari, autoproclamati o
elettivi, è la definizione stessa di
tirannia». Quindi la galassia
conservatrice americana
stigmatizza il fatto che
attualmente l’esecutivo - sia esso
controllato dalla burocrazia o dal
presidente - scrive le leggi
federali, le applica e spesso
giudica come tali leggi siano state
redatte e applicate. Una
burocrazia federale tentacolare
quindi ha facile gioco,
esautorando di fatto il Congresso,
nell’imporre i propri desiderata
politici o, peggio, quelli dei
radicali “woke”.
Des Moines. Supporters di Trump all’evento per festeggiare i risultati del voto
Del resto nella prefazione il
presidente della Heritage, Kevin
Roberts, non usa perifrasi: «La
lunga marcia del marxismo
culturale attraverso le nostre
istituzioni si è compiuta. Il
governo federale è un colosso,
armato contro i cittadini
americani e i valori conservatori, e
la libertà è sotto assedio come mai
prima d’ora».
A sinistra questa esibita ostilità
contro i funzionari pubblici di
carriera fa scattare un riflesso
condizionato perché essi vengono
considerati più inclini a
privilegiare il ruolo dello Stato, a
difendere la pervasività delle sue
funzioni e ad osteggiare la
riduzione del suo perimetro. Ad
esempio Jonathan Swan, in un
articolo critico pubblicato sul New
York Times del 1° dicembre 2023
(Paleoconservative or Moderate?
Questions for Staffing the Next
G.O.P. White House), si indigna
perché il questionario attraverso
cui la Heritage seleziona i
potenziali political appointees
chiede: «Il presidente deve essere
in grado di implementare il
proprio programma attraverso i
vari passaggi senza essere
‘ Alcune parti
del Project 2025
suscitano l’allarme
tra i democratici
e non solo
ostacolato da funzionari federali
non eletti?». Oppure: «La vita ha
diritto a una protezione legale dal
concepimento alla morte
naturale?» O ancora: «I governi
dovrebbero sovvenzionare l’uso o
la produzione di energia, in
particolare per le tecnologie
energetiche innovative?»
Altre parti del Project 2025
suscitano l’allarme rosso tra i
democratici (e non solo), in
particolare il dichiarato proposito di
smantellare il Green New Deal,
totem dalla sinistra sanderista,
l’eliminazione del Dipartimento
dell’Istruzione, esecrata dai potenti
sindacati degli insegnanti,
l’avversione all’aborto, il ripudio
delle politiche di genere LGBTQ+, la
criminalizzazione della pornografia
(cosa che ai tempi di internet non è
possibile nemmeno in Arabia
Saudita o in Iran), la fine delle quote
riservate alle minoranze.
Né rende il clima più disteso il
proposito di regolare i conti con il
Dipartimento di Giustizia, l’Fbi e
le agenzie di sicurezza che, a detta
dei conservatori, hanno
orchestrato un’indebita
persecuzione contro gli avversari
politici delle «élite» e dello «Stato
burocratico». Uno in particolare,
che di nome fa Donald e di
cognome Trump.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Getty Images via AFP
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16 15
16
Economia e politica internazionale
Zelensky: «Putin
incarna la guerra
e non cambierà»
World Economic Forum
«Rafforzate la nostra
economia, noi rafforzeremo
la vostra sicurezza»
Blinken e von der Leyen:
Usa e Ue continueranno
a sostenere l’Ucraina
Gianluca Di Donfrancesco
Dal nostro inviato
DAVOS
«Putin incarna la guerra, non cam-
bierà, siamo noi che dobbiamo cam-
biare, per evitare che la follia di que-
st’uomo, o di qualsiasi altro aggres-
sore, prevalga». Nel suo intervento al
World Economic Forum di Davos, il
presidente ucraino Volodymyr Ze-
lensky riporta, almeno per un giorno,
la guerra di Kiev al centro dell’atten-
zione del mondo.
La missione di Zelensky è rinsal-
dare il fronte degli alleati, promuove-
re l’integrazione dell’Ucraina nella
Nato e nell’Unione Europea e vincere
le resistenze a continuare a concede-
re al suo Paese gli aiuti necessari per
lo sforzo bellico e per la ricostruzio-
ne. Per questo, il presidente ucraino,
salutato ieri con una standing ova-
tion al termine del suo discorso al
Wef, ha stretto decine di mani in una
lunga serie di incontri, con politici,
manager e investitori.
Lunedì, Zelensky era a Berna, dove
ha convinto il Governo svizzero a
ospitare un vertice mondiale per la
pace. A Davos, il “presidente in guer-
ra” ha parlato, tra gli altri, con il se-
gretario di Stato americano, Antony
Blinken; il consigliere per la Sicurezza
nazionale, Jake Sullivan; la presiden-
te della Commissione europea, Ursu-
la von der Leyen;, il segretario gene-
rale della Nato, Jens Stoltenberg; ma
anche con Jamie Dimon di JPMorgan
Chase, Steve Schwarzman di Black-
«L’Intelligenza artificiale non deve
sfuggire al controllo dell’uomo»
L’intervista
Mario Moretti Polegato
Presidente Lir holding
Lino Terlizzi
«L’ Intelligenza artificiale
porterà ad un
cambiamento epocale per
le imprese, i commerci, la politica e
soprattutto per i rapporti tra le
persone». Mario Moretti Polegato,
presidente di Lir, la holding che
controlla le società di abbigliamento e
calzature Geox e Diadora, frequenta
da molti anni il World Economic
Forum di Davos e in questa edizione
2024 riserva buona parte della sua
attenzione a quel macro tema
tecnologico che in effetti gioca un
ruolo di rilievo nell’incontro mondiale
che si svolge ogni anno in gennaio
nell’innevata cittadina svizzera.
Lo sviluppo dell’IA può portare a
larghi incrementi della produttività,
ma la transizione verso una nuova
realtà richiede un immediato e
ampio processo di gestione,
sottolinea il presidente di Lir. «Nei
dibattiti qui a Davos – dice Moretti
Polegato – emerge la grande
opportunità rappresentata da
stone e Ray Dalio di Bridgewater.
«Putin è un predatore che non si
accontenta», ha affermato Zelen-
sky dal palco del Wef, rifiutando
una volta di più l’ipotesi di conge-
lare il conflitto. «Abbiamo bisogno
che Putin perda e possiamo fare in
modo che accada. Quest’anno deve
essere decisivo: dobbiamo difen-
dere i nostri bambini e le nostre ca-
se». A Governi e investitori, Zelen-
sky ha detto: «Rafforzate la nostra
economia, noi rafforzeremo la vo-
stra sicurezza».
Il supporto che poteva arrivare da
Davos è arrivato, almeno sul piano
delle dichiarazioni. «Siamo determi-
nati a mantenere il nostro sostegno
all’Ucraina e lavoriamo molto stretta-
mente con il Congresso a questo sco-
po», ha assicurato il segretario di Sta-
to Usa, Blinken. Ma vincere le resi-
stenze dei Repubblicani, a campagna
elettorale aperta, non sarà semplice.
Il capo della Nato, Stoltenberg, ha
ribadito che occorre «continuare ad
aiutare l’Ucraina» e si è detto «fidu-
cioso che i Paesi della Nato conti-
nueranno a farlo, perché questo
equivale a investire nella nostra
stessa sicurezza».
«I nostri cuori sono con i tuoi sol-
dati in prima linea», ha detto von der
Leyen, rivolta al leader ucraino. «La
Commissione europea - ha aggiunto
- sta portando avanti il processo di
adesione e garantendo i mezzi per la
ricostruzione dell’Ucraina. Kiev ha
‘ MEDIO ORIENTE
Riad: siamo certamente
interessati a un accordo
di normalizzazione
con Israele, se porta
a uno Stato palestinese
questa evoluzione tecnologica e al
tempo stesso nasce però anche un
allarme, rivolto in particolare verso
chi ha la responsabilità educativa in
ogni Paese: occorre stimolare i
governanti affinché questi inizino la
nuova formazione delle persone
che è necessaria, a cominciare dai
giovani». Per il presidente di Lir
bisogna da un lato attuare nel modo
migliore possibile le applicazioni di
questa nuova tecnologia, dall’altro
però nel contempo mobilitare da
subito scuole, università, altri canali
educativi, per accelerare nella
formazione, in maniera da
traghettare economia e società
verso il futuro quadro.
«A livello del nostro gruppo –
aggiunge Moretti Polegato –
abbiamo definito le strategie
sull’Intelligenza artificiale e
abbiamo già iniziato a investire. Si
tratta di un cambiamento che
toccherà vari ambiti delle nostre
attività, dalla realizzazione dei
prodotti agli acquisti di materiali,
dal versante commerciale
all’analisi delle esigenze della
‘ Lo sviluppo di queste
tecnologie può
sviluppare la produttività
ma va governato
e le persone formate
bisogno di una fornitura di armi suffi-
ciente e duratura per riconquistare
il proprio territorio».
Nel suo intervento, von der Leyen
ha rivendicato quello che considera
un successo dell’Unione: «Abbiamo
ripreso in mano il nostro destino
energetico», nel 2023 solo un vente-
simo dell’energia consumata nella
Ue proveniva dalla Russia, mentre
nel 2024 la produzione eolica e foto-
voltaica supererà «per la prima vol-
ta» l’energia importata da Mosca.
Anche il numero uno di JPMorgan
Chase ha ribadito il proprio sostegno
a Zelensky: «Sono Jamie Dimon, Dio
la benedica», gli ha detto prima di
stringergli la mano.
Secca la replica di Vladimir Putin,
che boccia il piano di pace ucraino e
giudica «impossibile rinunciare alle
conquiste ottenute».
Dall’Ucraina al Medio Oriente, i
conflitti internazionali dominano
questa edizione del Wef e non po-
trebbe essere altrimenti: oggi è previ-
sto l’intervento del presidente israe-
liano Isaac Herzog. Arriva a Davos ac-
compagnato da una delegazione di
parenti degli ostaggi ancora nelle ma-
ni di Hamas a Gaza.
Ieri, il ministro degli Esteri saudi-
ta, il principe Faisal Bin Farhan, ha
chiesto l’immediato un cessate il
fuoco a Gaza e ha aggiunto che Riad
sarebbe «certamente» interessata a
un accordo di normalizzazione con
Israele, nel contesto di un’intesa più
ampia, che porti a uno Stato palesti-
nese. «La pace nella regione significa
pace per Israele, ma questo può ac-
cadere solo con uno Stato palestine-
se», ha detto il ministro.
Una posizione convergente, per
una volta, con quella degli Usa: il con-
sigliere per la Sicurezza nazionale,
Sullivan, ha dichiarato che «il modo
migliore per garantire la sicurezza di
Israele è la soluzione dei due Stati».
Sullivan ieri ha anche incontrato il
premier del Qatar, Mohammed Bin
Abdulrahman Al Thani, per lavorare
a un accordo per la liberazione degli
ostaggi rapiti da Hamas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nostra clientela. Ci sarà anche un
importante contributo dell’IA al
nostro settore ricerca e sviluppo;
noi siamo sia manifattura sia
tecnologia e diamo alla ricerca uno
spazio importante».
Nei confronti sull’Intelligenza
artificiale è naturalmente presente,
accanto a quelli delle molte
opportunità, anche il capitolo dei
pericoli. In particolare, il discorso è
aperto sui modi attraverso i quali si
potrà evitare che la nuova tecnologia
non venga sufficientemente
controllata ed esca dagli argini, fuori
insomma dalle norme che devono
regolare le economie e la
convivenza. Il presidente di Lir
segue anche quella parte di dibattito
che riguarda quest’ultimi punti, ma
mantiene un ottimismo di fondo
sullo sviluppo dell’IA. «Certamente
l’Intelligenza Artificiale non deve
generare minacce – dice Moretti
Polegato – e altrettanto certamente
non deve sfuggire al controllo
umano. Credo comunque che nel
complesso sarà un grande balzo
dell’umanità. Ma perché si possa
portare in modo adeguato il mondo
verso una realtà che sarà migliore
sotto molti aspetti, bisogna appunto
che a fianco dello sviluppo della
tecnologia ci sia di qui in poi una
nuova preparazione delle persone».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Catalogna attiva il piano
di emergenza contro la siccità
Dopo 37 mesi di grave siccità e con i
bacini poco sopra il limite minimo del
16% delle loro capacità, la Catalogna si
Davos. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo intervento al WEF
Oggi la diffusione dei dati ufficiali
Cina, il premier Li: Pil 2023 al 5,2%
Nel 2023 l’economia cinese «ha
accelerato» la crescita, stimata
a «circa il +5,2%». Lo ha detto il
premier cinese Li Qiang nel suo
intervento al World Economic
Forum di Davos. Li ha parlato di
«progressi costanti» in un anno
difficile per l’economia della
seconda potenza mondiale.
Oggi è attesa la diffusione dei
dati ufficiali sulla crescita an-
nuale cinese da parte dell’Uffi-
cio nazionale cinese di statisti-
ca. Il primo ministro cinese ha
parlato della sua visione di
concorrenza e degli investimen-
ti esteri. «Una sana concorrenza
è la chiave per rafforzare la
cooperazione e l’innovazione,
ma il mondo deve rimuovere
le barriere alla concorrenza e
cooperare sulle strategie am-
bientali e sullo scambio scienti-
fico internazionale», ha detto Li
nel suo intervento al World
Davos. Mario Moretti Polegato presidente della holding che controlla Geox e Diadora
il ceo di Intesa sanpaolo
Messina: impegno di 1,5 miliardi
di euro per contrastare la povertà
«Abbiamo deciso di impegnare
1,5 miliardi di euro in un pro-
gramma ad alto impatto sociale
per contrastare la povertà e per
ridurre le diseguaglianze per
essere la prima impact bank al
mondo». Così al World Econo-
mic Forum di Davos, Carlo
Messina, Consigliere delegato
e Ceo di Intesa Sanpaolo, ha
introdotto il concerto inaugu-
rale di cui la Banca è sponsor
da diversi anni.
«Gli investimenti che stiamo
facendo in questo ambito sono
secondi solo ai nostri investi-
menti in tecnologia, intelligen-
za artificiale, banca digitale.
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
prepara ad attivare dal 1° febbraio la
fase di emergenza prevista dal Piano
speciale di siccità (Pes), che prevede il
razionamento del consumo d’acqua in
oltre 200 comuni. Una decisione che,
epa
Economic Forum di Davos,
rimarcando «l’importanza di
mantenere le catene di approv-
vigionamento globali stabili e
fluide». Li non ha nominato
Paesi in termini espliciti, ma
negli ultimi anni Pechino è alle
prese con un pesante braccio di
ferro con gli Stati Uniti e l’Unio-
ne Europea sul commercio, in
particolare sull’alta tecnologia e
sull’energia pulita. Il premier ha
affermato che «nuove misure
discriminatorie in materia com-
merciale e di investimento»
appaiono ogni anno e che
«qualsiasi ostacolo o interruzio-
ne può rallentare o bloccare il
flusso della linfa vitale dell’eco-
nomia mondiale». «La Cina ha
costantemente dimostrato al
mondo di essere un Paese
degno di fiducia», ha concluso
il primo ministro cinese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IMAGOECONOMICA
Allo stesso tempo, grazie alle
attività nel sociale diamo lavo-
ro a persone che possono
trovarsi in situazioni difficili a
causa degli impatti sul lavoro
dell’intelligenza artificiale: su
centomila persone che lavora-
no in Intesa Sanpaolo, mille
lavorano nel sociale. Ritengo
che lavorare per la Corporate
social responsibility e per chi
ha bisogno possa essere una
via anche per altre società che
potrebbero così sviluppare
tecnologia senza ridurre
i livelli dell’occupazione», ha
concluso Messina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
segnala la Generalitat, coinvolge oltre
6 milioni di persone, inclusi gli abitanti
di Barcellona e dell’area metropolitana.
Le riserve idriche sono ai minimi dal
1990. Nella foto la diga vuota di Baells
Sanzioni Usa,
le banche cinesi
bloccano i russi
sulla lista nera
Ucraina
Controlli più rigidi per
i finanziamenti a soggetti
sanzionati dagli americani
Antonella Scott
Lo scopo dell’ultimo giro di vite
degli Stati Uniti contro la Russia
- spiegava il mese scorso un
funzionario della Casa Bianca –
è «versare sabbia negli ingra-
naggi del sistema logistico mili-
tare russo». Si riferiva all’ordine
esecutivo del 22 dicembre, con
cui il presidente Joe Biden allar-
gava il fronte delle sanzioni: au-
torizzando il Tesoro Usa a inter-
venire contro banche o istitu-
zioni finanziarie americane e
straniere coinvolte anche in
modo indiretto e inconsapevole
in transazioni utili alla macchi-
na bellica di Mosca, o rivolte a
persone sanzionate.
Per banche e intermediari di
Paesi terzi, la prospettiva di per-
dere accesso al sistema finanzia-
rio americano potrebbe rivelarsi
un deterrente cruciale. Citando
fonti anonime, l’agenzia Bloom-
berg ha scritto ieri che almeno
due banche di Stato cinesi hanno
iniziato a irrigidire le verifiche
prima di effettuare operazioni di
finanziamento rivolte a clienti
russi. Le banche chiuderanno
ogni rapporto con persone iscritte
nella “lista nera” di Washington,
e cesseranno di fornire ogni tipo
di servizio finanziario all’appara-
to militar-industriale russo.
Vicina a Mosca sul fronte diplo-
matico e commerciale, Pechino ha
sempre evitato di provocare aper-
tamente e deliberatamente gli Sta-
ti Uniti nell’ambito delle sanzioni:
una cautela che ora potrebbe spin-
‘ Interscambio record
tra Cina e Russia
nel 2023 aumentato
del 26,3%, a 240
miliardi di dollari
gersi a bloccare estensione di cre-
diti e cooperazione finanziaria an-
che nei settori non “proibiti”.
La Cina resta per la Russia un
partner «molto importante e
strategico», ha commentato dal
Cremlino il portavoce Dmitrij Pe-
skov: nel 2023 l’interscambio è
aumentato del 26,3%, arrivando
a un record di 240,11 miliardi di
dollari. Crescita record anche per
le esportazioni della Turchia, un
altro Paese a cui sicuramente mi-
rano le sanzioni secondarie ame-
ricane. Che anche qui avrebbero
iniziato a fare effetto: l’agenzia
Tass scrive che le banche turche
hanno iniziato a rifiutare i paga-
menti in arrivo dalla Russia, ri-
volti agli esportatori di ogni ge-
nere di prodotti.
Secondo il giornale turco Eko-
nomim, da gennaio i trasferimenti
di valuta tra Russia e Turchia si sa-
rebbero di fatto fermati: le transa-
zioni, in lire turche o in rubli, ven-
gono rispedite al mittente o bloc-
cate nel sospetto che si riferiscano
a prodotti sanzionati.
«Dobbiamo prepararci a un au-
mento della pressione delle san-
zioni», aveva avvertito il 25 dicem-
bre Elvira Nabiullina, la governa-
trice della Banca centrale a cui vie-
ne ascritto il merito di aver dato
stabilità al sistema bancario russo.
Indiscrezioni circolate su Tele-
gram riguardo alla sua salute – la
signora, 60 anni, sarebbe stata sot-
toposta ieri a un intervento chirur-
gico - sono state definite «inap-
propriate» da Peskov. È grazie a
lei, aveva detto il portavoce lo scor-
so anno, se l’economia russa ha ri-
trovato una traiettoria di crescita
malgrado le sanzioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Mondo
Imprese
UNA STORIA ITALIANA / Tutto comincia in Spagna, a Granada. Un cuoco curioso, dopo tre anni di tentativi, decide di rivoluzionare le classiche patatine da aperitivo per
farne un prodotto di alta qualità. Ci riesce. E quando torna in Italia incontra un venditore che si innamora dell’idea. Risultato: nel 2016 fanno società, oggi distribuiscono 200
tonnellate l’anno in 4.000 punti vendita dalla Francia agli USA. Con un prezzo finale superiore del 40% a quello di mercato. E una clientela che spazia dai grandi alberghi all’online
PATATAS NANA
Le chips di Senigallia premiate Top Italian Food 2024
D
ove abita oggi il genio italia-
no? Nei luoghi più dispara-
ti. Gli abiti di Giorgio Arma-
ni. Le creazioni architetto-
niche di Renzo Piano. Le auto Ferrari.
E poi la Nutella, il Barolo, il caffè La-
vazza, la pasta Barilla e, naturalmen-
te, la pizza, da quella di strada a quella
gourmet. Ebbene, preparatevi a salu-
tare una new entry. Con le sembian-
ze più banali che si possano imma-
ginare. E il gusto più inaspettato che
possa arrivare al vostro palato. Ecco
a voi Patatas Nana. Sì, il nome è spa-
gnolo. E sì, stiamo parlando di pata-
te coltivate e raccolte in Spagna. C’è
di mezzo, pensate un po’, perfino una
poesia di Garcia Lorca (1898-1936),
icona della cultura iberica. Ma senza
il genio italiano quei tuberi che arri-
vano da Granada sarebbero rimasti
nell’anonimato. E oggi, invece, ven-
gono celebrati, grazie a una rete di ol-
tre 4.000 punti vendita, in Grecia, In-
ghilterra, Francia, Stati Uniti e, natu-
ralmente, Italia.
Tutto merito di una strana coppia
di Senigallia (Ancona), perla maritti-
ma delle Marche e punto di incontro
tra un cuoco curioso, Michele Gileb-
bi, e un venditore instancabile, Fran-
cesco Mazzaferri. Che hanno deciso
di trasformare le anonime patatine da
aperitivo in patatine griffate. Le Pata-
tas Nana, appunto. E oggi ne produco-
no oltre…200 tonnellate! Ma come si
sono conosciuti? E come gli è venuta
in mente quest’idea quantomeno az-
zardata? E perché hanno avuto succes-
so? Ascoltiamoli…
Michele Gilebbi: “Vent’anni fa so-
no andato in Spagna chiamato per
una consulenza. Lì ho conosciuto Cri-
stian Greco e assieme, dopo aver fat-
to un viaggio a Parigi e aver scoperto
la nouvelle vague dei bistrot, abbiamo
deciso di aprire un locale a Granada,
El Deseo. Se a Granada ordini una bir-
ra da due euro, il gestore è obbligato
a sevirti una buona tapas, inclusa nel
prezzo. Da lì l’idea di provare a dare va-
lore anche alle patatine, sempre pro-
poste come accompagnamento che
non vale niente. Così abbiamo fatto
tre anni di tentativi e ricerca per le no-
stre chips nella cucina del locale. Poi,
trovata la quadra, abbiamo scelto di
farle realizzare da un piccolo produt-
tore, che ha una pentola unica in cui
frigge in olio di girasole a temperatu-
ra controllata di 155°C per non trasfor-
mare l’amido in tossina, e non a nastro
come fanno nelle industrie. Da allora,
usiamo solo patate della varietà Agria,
provenienti da Spagna e Francia, che
non hanno ricevuto alcun trattamen-
to chimico post raccolta e, dopo aver-
le fritte, le saliamo con sale fino mari-
no di Cadice”.
Francesco Mazzaferri: “La prima
volta che ho messo piede nel Nana
Piccolo Bistrot di Michele, al nume-
ro 19 della centralissima via Carduc-
ci, nel cuore di Senigallia, appena do-
po Porta Lambertina, ho assaggiato le
patatine e ho capito subito di aver sco-
perto un prodotto eccezionale. Sono
tornato ripetutamente a gustarle e a…
tormentare Michele con l’idea di far-
ne un prodotto d’alta gamma: le Pata-
tas Nana, infatti, costano il 40% in più
delle chips che si trovano in commer-
cio. Un azzardo? Patatas Nana é la mia
scommessa commerciale: riuscire a ri-
voluzionare il mondo dell’aperitivo in-
serendo nel mercato prodotti non in-
dustriali, ma genuini e di alta qualità.
Perché l’aperitivo é una cosa seria! E
Patatas Nana è un prodotto per inten-
ditori, ma a portata di mano: una pata-
FESTA ALL’ISTITUTO PANZINI
GUEST STAR DODI BATTAGLIA
Qualità, tradizione, riscoperta dei valori. È ruo-
tato attorno a questi temi il meeting azienda-
le di Patatas Nana impreziosito da un ospite
popolarissimo e amatissimo: Dodi Battaglia,
chitarrista e voce dei Pooh dal 1968, autore di
oltre 140 canzoni.
Nella sede dell’Istituto Istruzione Superiore
Panzini Senigallia, prestigiosa scuola alber-
ghiera di eccellenza guidata dal professor
Alessandro Impoco, la grande famiglia di Pa-
tatas Nana si è riunita per festeggiare, con il
contributo del coach Paolo Manocchi e gli alle-
stimenti di Sposa Elegante, un riconoscimento
importante: l’ingresso nella Top Italian Food
2024 di Gambero Rosso tra le cento eccel-
lenze enogastronomiche italiane. Sede scelta
non a caso, quindi: gli allievi del Panzini, infatti,
hanno curato in toto l’organizzazione dando
prova della loro preparazione in cucina, in sala,
nei servizi di bar e in quelli dell’accoglienza. Un
test di qualità brillantemente superato.
Dodi Battaglia ha, naturalmente, catturato
l’attenzione di tutti, giovani e adulti. Raccon-
tando, appunto, come nel suo percorso artisti-
co abbia saputo conciliare qualità, tradizione
e ritorno ai valori riprendendosi la scena molto
tempo dopo essersi ritirato (concerti da tutto
esaurito ovunque). ”Ho avuto l’opportunità di
proporre canzoni che per varie ragioni erano
rimaste nel cassetto e che meritavano di esse-
re conosciute come ‘Una Donna Normale’ o ‘In
Altre Parole’ – ha spiegato Battaglia – E ho di-
mostrato che la creatività non si è mai fermata.
Ma sono stato bene attento a coniugarla con
la tradizione, senza mai venir meno ai valori:
amore per la musica, rispetto per il pubblico.
Due valori preziosi anche nel mondo del food,
della ristorazione, dell’hotellerie. Come testi-
moniano i bravissimi allievi del Panzini e i bra-
vissimi amici di Patatas Nana. Sono certo che
tutti loro non abbandoneranno mai la strada
dell’eccellenza. E a proposito di Patatas Nana
mi è venuto in mente che io sono partito da chi-
tarre inglesi, loro da patate spagnole. Poi con il
nostro made in Italy abbiamo esaltato le une e
le altre, no?”. E giù applausi…
tina in busta che unisce la lavorazione ar-
tigianale all’utilizzo di soli tre ingredien-
ti – patate, olio, sale - senza conservanti e
aromi. Le patate vengono raccolte e con-
servate sotto terra al buio per mantenere
intatte tutte le proprietà organolettiche e
il gusto originale. Poi sono lavate, legger-
mente pelate e tagliate a fettine, prima
di essere fritte. Vengono scolate, asciu-
gate, lasciate raffreddare a temperatura
ambiente e salate a mano con puro sale
fino marino. Sono infine imbustate con
macchinari di ultima generazione, che
garantiscono l’originale sapore del pro-
dotto senza aggiunta di gas conservan-
ti. L’indice di garanzia è la breve scaden-
za, che non può superare i 5 mesi, per de-
gustare una patatina come appena frit-
ta. Un’idea semplice, ma rivoluzionaria,
C’È ANCHE IL GUSTO TARTUFO
Al centro dell’immagine a fianco,
Dodi Battaglia, chitarrista e voce
dei Pooh, posa con i quattro soci di
Patatas Nana: da sinistra, Francesco
Mazzaferri, Michele Gilebbi, Cristian
Greco e Vissia Cucchi. Nella foto sotto,
il prodotto di punta: le Patatas Nana
al tartufo nero pregiato. In basso,
scatto di gruppo con dipendenti e
collaboratori riuniti all’Istituto Panzini
di Senigallia, prestigiosa scuola
alberghiera, per festeggiare l’ingresso
fra le eccellenze enogastronomiche
italiane nell’ambita Top Italian Food
2024 di Gambero Rosso.
basata sul concetto di sottrazione: non
aggiungere gusti artificiali, ma propor-
re l’essenza della patata nella sua pu-
rezza e integrità”.
Scommessa vinta. Il primo incon-
tro tra Michele e Francesco risale al
2016. In meno di dieci anni hanno co-
struito un business ormai consolidato
e conquistato i migliori cocktail bar, i
club più esclusivi, le enoteche più pre-
stigios e i grandi alberghi (le loro Pa-
tatas Nanas vengono servite all’Ho-
tel Parco dei Principi di Roma e al Ce-
resio 7 di Milano). Senza mai darsi tre-
gua sul fronte dell’innovazione.
Vendono online. Hanno inventa-
to Nana Lampada, una fonte di luce
bianca riscaldante che permette di
servire le patatine come appena fatte
(esiste in due versioni: una più gran-
de, ideale per i banconi; e una più pic-
cola, la Nana Abat-jour, pensata per il
singolo tavolo). Hanno creato le Pata-
tas Nana di Morgan, una linea di cin-
que diverse chips al peperone, al limo-
ne, alla rapa rossa, all’aglio nero e al
cappero realizzate con verdure disi-
dratate e polverizzate tramite un pro-
cesso di essiccazione naturale utilizza-
te dal vicentino Morgan Pasqual nella
sua celebre Giardiniera e prodotte so-
lo da aziende agricole del territorio che
coltivano in modo etico, sostenibile e
nel pieno rispetto degli equilibri na-
turali (non vengono utilizzati additi-
vi chimici e tutti i prodotti sono lavo-
rati a mano).
17
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
A cura di
Non basta. Michele e Francesco
hanno cominciato a produrre anche i
Fiammiferi di Patatas Nana (“Parlan-
do con vari albergatori, nell’offerta fri-
gobar delle camere c’era un problema
piccolo ma fastidioso. Le buste di pa-
tatine non stanno in piedi. Allora do-
po aver trovato questo barattolo in al-
luminio totalmente riciclabile, ci è ve-
nuta l’idea degli sticks, anche perché le
patatine normali non ci stavano bene
dentro”). Poi le Patatas Nana al tartufo
nero pregiato, la Sangria Nana in bot-
tiglia e quella in lattina. Infine, hanno
aperto, sempre a Senigallia, Casa Na-
na al numero 10 di Piazza del Duca,
dove la mattina dalle 9 alle 13 si pos-
sono acquistare e assaggiare tutti i lo-
ro prodotti e dalle 18,30 all’una di notte
i tavoli sono inondati di tapas.
Dopo tanto correre, i quattro so-
ci (oltre a Gilebbi e Mazzaferri ci so-
no Cristian Greco e Vissia Cucchi, re-
sponsabile di amministrazione e logi-
stica) si sono regalati una bella e fe-
stosa convention (vedi box) anche per
celebrare il recentissimo sbarco nel-
la Top Italian Food 2024 di Gambe-
ro Rosso tra le cento eccellenze eno-
gastronomiche italiane. Traguardo
prestigioso per chi ha rivoluzionato
le chips rendendo omaggio alla strug-
gente ninna nanna di Garcia Lorca, la
Nana de Sevilla (1931). E dimostrato
al mondo che gli italiani hanno sem-
pre una marcia in più.…
RIPRODUZIONE RISERVATA
18 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16

il libro catrice del King’s College di Londra

Commenti «Authenticity: Reclaiming Reality in a e non-executive director di Rid-
Counterfeit Culture» (Autenticità: geway information, Alice Sherwood,
cercando la realtà in una cultura pubblicato da HarperCollins (pagg.
contraffatta) è un saggio della ricer- 416, £9.99)

Il nazionalismo fatiscenti infrastrutture tedesche). Nel complesso, una strategia

perdente e autolesionista, ma per lo meno coerente e rispettosa
delle indicazioni dell’ordoliberismo, e che tuttavia ora appare, e
Cosa intendiamo
economico in Europa risulta, impraticabile.
Come conseguenza la zona euro ha avuto una crescita media
nettamente inferiore a quella degli Stati Uniti (1,2%, rispetto
quando parliamo
fa male a tutti all’1,9%, e all’1,4 della Comunità europea), e ora si trova
in seria difficoltà; ma soprattutto problematiche appaiono la di autenticità
situazione economica della Germania, rimasta priva di una
Le sfide strategia, e le sue prospettive.
Era quindi il momento di cambiare strategia, e riconoscere che il
Il libro
nazionalismo economico in Europa fa male a tutti i Paesi e
rende impossibile competere alla pari con Usa, Cina, ecc.
Sarebbe stato necessario un nuovo patto di stabilità più
flessibile (ipotesi appena tramontata), il completamento
dell’unione bancaria con l’introduzione della assicurazione sui
depositi, la creazione di un unico mercato dei capitali europeo,
Vincenzo Visco in grado di contribuire al cofinanziamento da parte dei privati Maria Latella
degli enormi investimenti necessari per la transizione digitale,
energetica e la difesa comune dell’Europa, sostanziose

L U
e sfide che dovrà affrontare l’economia europea nei emissioni di debito comune per realizzare questi progetti, una na difficile domanda si pone in giorni in cui si dibatte
prossimi anni sono molto impegnative, e da questo politica industriale europea con accordi e fusioni ferocemente di influencer che in nome di una presunta
punto di vista l’accordo raggiunto sul patto di transfrontaliere per non perdere ulteriore terreno nella ricerca della verità attaccano una ristoratrice sconosciuta.
stabilità non può certo essere considerato un competizione internazionale. Con un tragico epilogo.
successo, né ci si può consolare dicendo che esso è Queste erano, e sono, le sfide che l’Europa dovrà affrontare nei Sono giorni in cui la più famosa delle influencer,
(lievemente) migliore dell’accordo preesistente. prossimi anni, e che con l’assetto istituzionale esistente non Chiara Ferragni, è sotto inchiesta, inseguita dal
La proposta iniziale della Commissione era invece molto sarà in grado di promuovere. Ci aspettano quindi anni difficili, sospetto di aver spacciato per iniziative benefiche una comunicazione
impegnativa, innovativa ed interessante in quanto ipotizzava un di crisi e stagnazione che la possibile affermazione delle forze puramente ispirata al profitto.
accordo tra la Commissione stessa e ogni singolo Stato, su politiche nazionaliste ed euroscettiche renderebbe ancora più E dunque la domanda è: stiamo vivendo nell’era della post-post
proposta di ciascuno di essi, e che tenesse conto della reale problematici, con seri rischi di regressione economica, e di verità? Se l’è posta anche Alice Sherwood che nel saggio Authenticity,
situazione economica e finanziaria di ognuno. In questo modo ulteriore perdita di rilevanza internazionale. Sono questi cercando la realtà in una cultura contraffatta propone una cavalcata
da un lato si “internalizzava” il vincolo esterno in quanto i problemi che dovrebbero essere al centro della prossima nella storia del falso e della corrispondente spasmodica ricerca
singoli Paesi diventavano protagonisti diretti dei loro stessi campagna elettorale per il Parlamento europeo. dell’autenticità. Cinque capitoli che spaziano dai grandi truffatori del
programmi di politica fiscale, e quindi maggiormente coinvolti © RIPRODUZIONE RISERVATA passato ai truffatori del mondo animale (ci sono anche tra gli insetti)
nella loro realizzazione concreta, e dall’altro, almeno in teoria, fino al capitolo «Vendere l’autenticità» che indaga su come il proporsi
la Commissione poteva mettere in essere una politica di bilancio REUTERS “vero”, autentico, incrocia la cultura del consumo. La storia del succo
europea coerente con le esigenze macroeconomiche della zona di mele Scrapple, creato da tre amici newyorkesi è una delle tante in
euro, senza costringerla in regole eguali per tutti, ed evitando questa cavalcata. Partito come cento per cento succo di mele,
interventi pro-ciclici e deflazionistici. Un surrogato - amatissimo dalla controcultura degli anni Settanta, finì col ridursi al
imperfetto, ma comunque utile e positivo - di una politica 10 per cento di autenticità e non c’erano neppure le mele, erano pere.
fiscale comune. Tale approccio avrebbe comportato obiettivi e Pare più apprezzate al palato.
comportamenti differenziati tra i diversi Paesi: alcuni - come Ma che cosa intendiamo quando parliamo di autenticità? Da un lato c’è il
l’Italia e gli altri Paesi più indebitati, si sarebbero dovuti concetto legato a un quadro, a uno scritto. Dall’altro c’è l’autenticità
orientare a maggiore prudenza e alla graduale riduzione del legata alla persona. Un soggetto è autentico quando la sua personalità
debito, altri invece avrebbero interiore corrisponde a quella proposta all’esterno, sostiene Alice
dovuto realizzare politiche più Sherwood e certo su può essere d’accordo.
espansive, in modo da portare Ma abbiamo davvero smesso di essere autentici?
Sarebbe stato benefici all’intera Unione sia in Le cose sono peggiorate rapidamente, riconosce l’autrice. Mentre al
termini di stabilità che di tempo di Shakespeare o più di recente nel secolo scorso c’erano grandi e
necessario un crescita. piccoli truffatori molto individualisti, oggi la tecnologia ha accelerato,
patto di stabilità Questa proposta non ha retto ai anche se non inventato “l’inautenticita”.
timori e ai pregiudizi dei Internet non ha inventato il sogno di vivere anche una vita più eccitante
più flessibile e il cosiddetti “frugali”, ed è quindi di quella reale, c’è sempre stato ma è vero che il web ha accelerato la
completamento stata sostanzialmente svuotata diffusione delle truffe. Pensate a quegli undici milioni di uomini (su un
con la reintroduzione di totale di trentuno milioni) che si sono iscritti a un sito così
dell’unione parametri eguali per tutti seducentemente proposto: «Life is short, have an affair». Bene, undici
bancaria secondo un approccio one size milioni di loro non hanno capito che stavano chattando con una
fits all non solo priva di logica, “fembot”, mica con una donna in carne e ossa.
ma già sperimentata senza Certo ci si potrebbe difendere. Facebook (e non solo Facebook) è in grado
successo negli anni passati. In di scoprire se un post è falso e inviare un warning a chiunque l’abbia
sostanza si riafferma una propensione ad una gestione letto. Ma non sempre si fa. I giganti del tech sanno tutto di noi e se
deflazionistica dell’economia europea orientata all’austerità di volessero potrebbero smascherare le false informazioni molto più
principio a causa di pregiudizi e sospetti in buona misura non spesso e frequentemente. In un attimo.
fondati su elementi di realtà, e di sfiducia nella capacità della Come in un attimo la nuova ipervelocita del web può distruggere
Commissione di riuscire a far rispettare gli impegni assunti dai esistenze: ogni tweet può potenzialmente infettare la vita degli altri.
governi. Questo atteggiamento è peraltro simmetrico a quello di Ogni post può contenere informazioni-truffa. Che fare? La soluzione
segno opposto di altri Paesi impegnati esclusivamente nella proposta dal saggio di cui scriviamo è usare i mezzi nello stesso modo
ricerca di “margini di flessibilità” per i propri governi. In altre usato da truffatori, cospirazionisti, Haters. «Se loro hanno armate
parole, sia i “frugali” che i “prodighi” hanno seguito logiche online, dobbiamo averle anche noi, se sono sui social media dobbiamo
ristrette e nazionaliste e quindi autolesioniste, in un gioco a esserci anche noi. Altrimenti vincono loro».
somma negativa sia per l’Europa sia per i singoli Stati. Authenticity apprezza i «cercatori di verità» del web, la BBC reality check,
Si tratta di un atteggiamento difficilmente comprensibile, ma come abbiamo visto in questi giorni con il suicidio della ristoratrice
soprattutto da parte della Germania, che negli ultimi anni ha di Sant’Angelo di Lodi, se la ricerca della verità diventa affare di singoli,
visto dissolversi l’intero modello di sviluppo (?) verso cui aveva magari in cerca di visibilità, la situazione può sfuggire di mano.
indirizzato la propria economia dopo l’introduzione dell’euro, e Altra ipotesi: istruire le macchine. Funziona? Dipende. A Microsoft non
basato su una sorta di marco svalutato, l’euro (moneta forte e andò tanto bene. Nel 2016 aveva lanciato su Twitter una chatbot
stabile, ma che riflette il peso non solo dell’economia tedesca, battezzata Tay. Obiettivo sperimentare l’apprendimento
ma anche quello delle altre economie - meno forti - attraverso la conversazione online. Il claim era «più parli con
dell’Unione), la deflazione interna grazie al piano Hartz sul Tay più lei diventa intelligente». Tai durò poco, in 24 ore aveva assorbito
mercato del lavoro voluto da Schroder, e all’austerità, con tutti gli umori misogini, razzisti ed estremisti che circolano nel web.
conseguente contenimento del costo del lavoro, imposta agli Dopo la tragedia sfiorata su alaska airlines Microsoft si affrettò a chiuderla.
altri Paesi dell’Unione, la delocalizzazione della produzione
delle componenti dell’industria tedesca nei Paesi
Boeing annuncia più controlli Guardando al mondo dell’economia, Sherwood ironizza sugli investitori
in pubblicità che, pochi anni fa, pensavano di aver trovato la soluzione a
dell’allargamento dove i costi erano più bassi, l’energia a basso
prezzo derivante dagli accordi con la Russia e dai relativi
di qualità per i suoi aerei 737 Max tutti i problemi scoprendo poi di aver speso un sacco di soldi solo per
avere dei robot che cliccavano sui loro annunci pubblicitari.
gasdotti (North Stream), gli accordi commerciali con la Cina. Ma, come si è detto all’inizio, la credulità, la convinzione che prima o poi
Tutto ciò aveva consentito di non peggiorare la competitività di Boeing ha annunciato che farà fare più controlli di qualità da parte qualcuno metterà le mani sul sacro Graal è nata insieme all’umanita.
prezzo, e promuovere un’impressionante crescita delle di società terze all’azienda sui suoi velivoli 737 Max dopo che, il 5 Authenticity ci fa viaggiare nel mondo delle truffe, secolo per secolo. Tra
esportazioni, e di realizzare surplus annui della bilancia dei gennaio scorso, un portellone di un aereo di Alaska airlines è stato il 1917 e il 1920, per dire, due cugine inglesi asserirono di aver fotografato
pagamenti che, partendo da una situazione di pareggio nel risucchiato nell’atmosfera. La Federal aviation administration delle fate, sì proprio le fate delle favole. Furono così convincenti da
2000, ha superato negli anni recenti il 70% del Pil tedesco, statunitense ha dichiarato di voler condurre un audit sulla linea di suscitare l’interesse di Sir Arthur Conan Doyle, l’inventore di Sherlock
privando l’economia tedesca ed europea di una maggiore produzione dei 737 max, aggiungendo che crede ci siano problemi Homes. Sessanta anni dopo una delle cugine ammise che dietro quelle
domanda interna che avrebbe consentito politiche espansive e significativi con quel tipo di jet e altri problemi di manifattura. foto c’erano solo lei e sua cugina: «Però ci siamo un sacco divertite».
sarebbe risultata estremamente utile per tutti (a partire dalle © RIPRODUZIONE RISERVATA

sede legale - direzione e redazione prezzi

ufficio centrale responsabili di settore Viale Sarca, 223 - 20126 Milano con “Agenda della Domenica 2024” €12,90 in più;
Fabio Carducci (vice Roma) Riccardo Barlaam Tel. 023022.1 - Fax 0243510862 con “Le ricette Detox” €12,90 in più;
con “Homo Deus” €12,90 in più;
Balduino Ceppetelli (Economia e politica internazionale) amministrazione con “Perché Domenica” €12,90 in più;
Giuseppe Chiellino Giulia Crivelli (Moda24 – Viaggi) proprietario ed editore Viale Sarca, 223 - 20126 Milano con “21 lezioni per il XXI secolo” €12,90 in più;
direttore responsabile Marco Libelli Maria Carla De Cesari Il Sole 24 ORE S.p.A. con “Il milione di Marco Polo” €9,90 in più;
redazione di roma con “Il lavoro che vorrei” €12,90 in più;
Fabio Tamburini Armando Massarenti (Norme & Tributi) P.zza dell’Indipendenza 23b/c - 00185 con “Le più belle storie della tradizione ebraica” IL CODICE DI OGGI
presidente
Mauro Meazza (segretario di redazione) Laura Di Pillo (Imprese & Territori) Tel. 063022.1 - Fax 063022.6390 €9,90 in più; Il Sole 24 Ore offre a tutti
vicedirettori Edoardo Garrone e-mail: letterealsole@ilsole24ore.com con “Il computo dei dipendenti” €10,90 in più;
Gabriele Meoni Alberto Grassani (Finanza & Mercati)
Daniele Bellasio con “Guida al PNRR 10” €10,90 in più; i suoi lettori un accesso
Marco Mobili Laura La Posta (Rapporti) vice presidente pubblicità con “Auto e fisco” €10,90 in più;
Jean Marie Del Bo giornaliero gratuito
(vice caporedattore desk Roma) Stefano Salis (Commenti-Domenica) Claudia Parzani Il Sole 24 ORE S.p.A. – SYSTEM con “Colf e badanti” €10,90 in più;
Alberto Orioli con “Aspenia” €12,00 in più; per sfogliare la copia
Giovanni Uggeri (Food24) direzione e amministrazione
(Vicario, lunedì
Gianfranco Ursino (Plus24) amministratore delegato Viale Sarca, 223 - 20126 Milano con “HTSI” €2,00 in più. del quotidiano in app
Capo della redazione romana) Paola Dezza Mirja Cartia d’Asero Tel. 023022.1 - Fax 023022.214 e accedere gratis
attività video multimediali e-mail: segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com
caporedattore centrale ufficio grafico centrale ai contenuti extra
Marco lo Conte © Copyright Il Sole 24 ORE S.p.A.
Roberto Iotti Adriano Attus (creative director) Tutti i diritti sono riservati. e alle funzionalità speciali.
social media editor Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta Inquadra in QR Code
Francesco Narracci (art director) Prezzi di vendita all’estero:
Alessia Tripodi (coordinatrice) con mezzi grafici o meccanici
quali la fotoriproduzione e la registrazione.
Costa Azzurra € 3, Svizzera Sfr 3,90 e segui le istruzioni.

Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso il Servizio Cortesia, presso Winflow Società Cooperativa – Via Rizzoli, 4 20132 Milano. (telefono 02.30.300.600), ci si può rivolgere per i diritti previsti dal regolamento generale sulla Protezione dei Dati 2016/679. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.
— Modalità di abbonamento al quotidiano: Prezzo di copertina in Italia: € 2,00 da lunedì a venerdì, € 2,50 per le edizioni del sabato e della domenica. Prezzo Abbonamento Italia per 12 mesi al quotidiano in versione cartacea: € 419,00 in caso di consegna postale. L’Abbonamento alla versione cartacea non comprende il magazine “How to Spend It”. Sono disponibili altre formule di abbonamento
all’indirizzo www.ilsole24ore.com/abbonamenti. Per l’abbonamento estero in Svizzera e Costa Azzurra, rivolgersi al Servizio Abbonamenti (tel. 02.30.300.600 oppure servizio.abbonamenti@ ilsole24ore.com). Per il resto del Mondo è disponibile solo l’abbonamento al quotidiano in versione digitale. Per sottoscrivere l'abbonamento è sufficiente inoltrare la richiesta via EMAIL all'indirizzo
servizio.abbonamenti@ ilsole24ore.com oppure via FAX al N. 023022.2885, oppure per POSTA a Il Sole 24 ORE S.p.A. - Servizio Abbonamenti - Casella Postale 10592 - 20111 Milano, indicando: NOME / COGNOME / AZIENDA / VIA / NUMERO CIVICO / C.A.P. /LOCALITÀ / TELEFONO e FAX/EMAIL. — Servizio abbonamenti: Tel. 02.30.300.600 (con operatore da lunedì a venerdì 8:30-18:00)
- Email: servizio.abbonamenti@ilsole24ore.com — Servizio arretrati per i non abbonati: (Non disponibili le edizioni cartacee più vecchie di 12 mesi dalla data odierna). Inoltrare richiesta via email all'indirizzo servizio.cortesia@ilsole24ore.com oppure contattare telefonicamente il numero 02 30.300.600 allegando la fotocopia della ricevuta di versamento sul c.c.p. 519272 intestato a Il Sole
24 ORE S.p.A. oppure via fax al numero 02 opp 06 3022.2519. Il costo di una copia arretrata è pari al doppio de l prezzo di copertina del giorno richiesto. Non verranno rimborsate le istanze relative ad edizioni più vecchie di 12 mesi dalla data odierna. — Stampatori: C.S.Q. - Centro Stampa Quotidiani, Via dell'Industria 52 - 25030 Erbusco (BS) - S.T.E.C. - Società Tipografico Editrice Capitolina,
Via Giacomo Peroni 280 - 00131 Roma (RM) - L'Unione Sarda S.p.A , Via Omodeo 12 - Elmas (CA) - S.e.s. Società Editrice Sud S.p.A., via Uberto Bonino 15/c - 98124 Messina (ME). — Distribuzione Italia: m-dis Distribuzione Media S.p.A., via Cazzaniga 1 - 20132 Milano, Tel. 022582.1 — Registrazione Tribunale di Milano n 322 del 28.11.1965. Certificato nr. 9203
La tiratura del Sole 24 Ore di oggi, 17 Gennaio 2024 è stata di 58.347 copie rilasciato il 08-03-2023
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Commenti
Perché gli istituti di credito
sono la chiave per arrivare
all’agricoltura rigenerativa
Climate change/1
Vitaliano Fiorillo
M S
entre si discute ancora su come
consentire agli agricoltori di ricevere
crediti di carbonio attraverso
l’implementazione del carbon
farming, le banche potrebbero
accelerare il passaggio a pratiche
agricole sostenibili, più o meno volontariamente. È facile
capire come in tre semplici step, ma serve qualche
premessa. La Ue ha avviato la strategia “Farm to Fork”
(F2F), con l’obiettivo di creare un sistema
agroalimentare più sostenibile, promuovendo diete
salutari e riducendo gli impatti ambientali. Con una serie
di direttive, la F2F ha stabilito ambiziosi obiettivi,
sottolineando più volte l’urgenza di migliorare la salute
del suolo e rigenerare i Servizi Ecosistemici. In
quest’ottica, l’agricoltura assume un ruolo ben più
rilevante della “mera” produzione di cibo, mangimi e
carburanti e diventa il settore in grado di produrre i
Servizi Ecosistemici indispensabili per la sopravvivenza
dell’uomo quali, ad esempio, i servizi di regolazione del
clima. In questo contesto, l’Agricoltura Rigenerativa (AR)
(da non confondere con altri tipi di agricoltura come il
biologico ad esempio), è probabilmente la chiave di volta.
Già indicata dalla Fao come la via da perseguire nel 2011,
essa comprende un insieme di tecniche incentrate sul
minimo disturbo del suolo, la conservazione dei residui
delle colture, l’adozione di cover crops tra una coltura da
reddito e l’altra e la diversificazione attraverso la
rotazione delle colture. Visto poi che queste pratiche
consentono anche di sequestrare CO2 dall’atmosfera e
stoccarla nel suolo, per la Ue, l’AR si è tradotta in carbon
farming. La maggior parte della produzione di
commodity avviene con l’impiego dell’agricoltura
convenzionale e oggi questo approccio si dimostra
inadeguato al raggiungimento degli obiettivi che ci
siamo dati per produrre non a scapito dell’ambiente, ma
con l’ambiente. Per quanto l’agricoltura convenzionale
abbia contribuito allo sviluppo dell’umanità fino a oggi,
la salute degli ecosistemi durante il suo sviluppo è stata
trascurata: per ragioni culturali (una diffusa convinzione
che la natura non sia efficiente come ci piacerebbe e che
si possa risolvere tutto con la tecnologia), scientifiche (gli
studi in campo agronomico richiedono infinite
osservazioni e tempi lunghi), economiche (i costi degli
input erano tutto sommato contenuti fino a poco tempo
fa). Tutto ciò premesso, la discussione su come effettuare
la transizione a un sistema produttivo più sostenibile
ruota attorno al carbon farming e in Commissione si
La maggior parte
delle banche poco allineate
nell’uscita dal fossile
Climate change/2
Antonella Trocino
«L
a guerra in corso in Ucraina e i
combattimenti a Gaza dopo
l’attacco terroristico di Hamas del 7
ottobre non devono distrarre il
mondo dalle sue priorità collettive:
ridurre le emissioni di CO2, puntare
alla neutralità del carbonio entro il 2050, preservare la
biodiversità e combattere la povertà e la disuguaglianza».
Queste le parole ispirate con cui Emmanuel Macron
esordisce in un articolo apparso a fine dicembre sulla
stampa francese e pubblicato su questo quotidiano il 5
gennaio. Il contributo del presidente francese fissa
importanti impegni che la Francia intende assumersi per
limitare l’incremento della temperatura media globale
entro 1,5 °C rispetto all’era preindustriale. Un obiettivo,
quello dell’Accordo di Parigi, riaffermato a conclusione della
COP28 di Dubai, che ha stabilito nuovi vincoli da rispettare:
1 Il recepimento di un “bilancio globale” (Global
stocktake), dal quale emergono i ritardi accumulati e la
necessità di accelerare l’azione climatica, entro la fine
del decennio;
2 il riferimento esplicito al superamento dei
combustibili fossili, per raggiungere la neutralità
climatica al 2050;
3 l’invito a un nuovo impegno nei contributi
determinati a livello nazionale;
discute di come normare un mercato di crediti di
carbonio da esso derivanti. Il carbon farming è una
straordinaria opportunità, ma incentivare gli agricoltori
alla transizione dal lato del conto economico attraverso
l’inserimento in un mercato (quello dei carbon credits)
che può essere molto volatile e che tra l’altro, se
funzionasse, dovrebbe generare automaticamente un
eccesso di offerta nel lungo periodo, è una soluzione di
corto respiro. Arriviamo così allo step n. 1: date le alterne
vicende degli schemi di scambio dei crediti di carbonio,
se per qualsiasi motivo il meccanismo non dovesse
funzionare, gli agricoltori potrebbero rapidamente
tornare a pratiche meno sostenibili.
Il carbon farming, in realtà, è solo una chiave di lettura
dell’agricoltura rigenerativa che pone l’accento,
appunto, sul tema dei crediti. Sembra invece che il
vantaggio dell’AR rispetto agli obiettivi di sostenibilità,
emerga più nello stato patrimoniale che non nel conto
economico, ed è quello che risulta da uno studio
Invernizzi AGRI Lab di SDA Bocconi in collaborazione
con il DI.PRO.VE.S dell’Università Cattolica che ha
analizzato i dati di dodici anni di sperimentazione.
Nell’ambito dello sviluppo dell’agricoltura
convenzionale, che ha ricalcato lo sviluppo e gli approcci
della manifattura industriale, abbiamo sempre
4 triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare
l’efficienza energetica entro il 2030;
5 l’accelerazione degli sforzi per eliminare
gradualmente la produzione di energia da carbone,
senza compensazioni;
6 l’eliminazione graduale dei sussidi inefficienti
alle fonti fossili;
7 l’accelerazione delle tecnologie a zero e a basse
emissioni.
È evidente che tali vincoli richiedono una mobilitazione
di flussi finanziari senza precedenti. Secondo l’Agenzia
internazionale per l’energia – per le sole economie in via Il costo degli investimenti deve essere più elevato
di sviluppo – saranno necessari circa
2mila miliardi di dollari all’anno
entro il 2030; la maggior parte di
questi finanziamenti sarà destinata
all’industria energetica. Si tratta di per l’Agenzia
un aumento di cinque volte rispetto
agli attuali 400 miliardi di dollari di
internazionale
investimenti per il clima, previsti per per l’energia,
i prossimi sette anni.
Secondo stime recentemente
saranno necessari avversa
pubblicate nell’ultimo Financial circa 2mila miliardi
Stability Report dell’Fmi, in uno
scenario in cui la quota degli
di dollari all’anno
investimenti per il clima sul totale entro il 2030
5,5
trilioni di dollari
Il rapporto Banking on climate chaos
2023 rivela che il finanziamento dei
combustibili fossili, da parte delle
prime 60 banche più grandi del
considerato come asset produttivi quelli tecnologici
(trattori, attrezzature, macchinari). Su questi si è
concentrata anche la ricerca, nel tentativo di evolverli
con tecnologie sempre più efficienti. Lo studio invece
ribalta la prospettiva e si concentra sull’efficienza
dell’asset più importante per l’azienda agricola: il suolo.
In quest’ottica, il suolo è paragonato a un impianto
industriale, mentre trattori e attrezzature sono le
tecnologie di supporto e manutenzione all’impianto.
Attraverso la trasposizione di un indicatore composito
(Oee) normalmente impiegato per misurare l’efficienza
di impianti e macchinari nella produzione industriale, lo
studio dimostra che l’AR non solo contribuisce al
benessere dell’ecosistema, ma è più efficiente in termini
produttivi e rispetto agli obiettivi ambientali. Nei campi
gestiti con AR infatti, l’indicatore rimane sempre diverse
volte superiore rispetto ai campi attigui condotti in
convenzionale. In estrema sintesi, questo avviene perché
con il convenzionale non è possibile produrre servizi
ecosistemici, ma ci si avvale solo ed esclusivamente del
AFP
servizio di approvvigionamento dell’ecosistema, si
producono commodity, nient’altro. Nei campi così
condotti, la biodiversità nel suolo rimane sempre ai
minimi livelli, la sostanza organica non cresce e tutto
l’azoto di sintesi apportato nella fase di concimazione
viene immagazzinato dalle colture poi raccolte al
termine del ciclo produttivo. E ogni anno si ricomincia da
zero. In quelli gestiti con l’AR, l’apporto di input di sintesi
è progressivamente minore e la biodiversità aumenta,
oltre a mantenere livelli di rendimento anche superiori a
quelli del convenzionale dopo i primi 2 anni. Per usare
una similitudine, un campo gestito in AR è paragonabile
a un motore Euro 6, uno gestito in convenzionale è il più
delle volte un Euro 0, meno efficiente nell’utilizzo del
carburante e con un maggiore impatto ambientale. Step
n. 2: con o senza carbon credits, l’agricoltura rigenerativa
ha un impatto produttivo e patrimoniale, migliorando il
patrimonio fondiario.
Il patrimonio fondiario è il motore della finanza in
agricoltura e, in generale, l’attivo patrimoniale costituito
dai terreni è il sottostante del credito bancario per
eccellenza. Nelle aziende agricole, l’incidenza dell’attivo
di lungo termine sul totale attivo assume valori medi
intorno al 90 per cento. Di questo, la maggior parte è
rappresentata dai terreni. Nella prospettiva di una banca,
in un settore dove il 93,5% delle aziende è una ditta
individuale o una società semplice, valutare il merito
creditizio non è mai semplice, ma la terra, il cui valore si
considera costante o crescente, è un’ottima garanzia che
arriva rappresentare anche il 70% delle garanzie reali a
copertura. Ora, lo step n. 3, il collegamento con il sistema
bancario e il ruolo che questo avrà nell’introduzione di
un’agricoltura sostenibile dovrebbe essere appena
dietro l’angolo: se la normativa Esg impone vincoli
sempre più stringenti su impieghi e investimenti e viste
le innegabili differenze tra gli impatti ambientali di
metodi di gestione diversi, prima o poi, come sta
avvenendo per altri settori, il sistema bancario
introdurrà valutazioni di carattere ambientale
anche in agricoltura e, molto probabilmente, partirà
dalla cosa più rilevante, i terreni. In questo scenario
del tutto realistico, l’effetto auspicato è quello
di un rapido passaggio a pratiche agricole più
sostenibili, ma soprattutto più efficienti. Curioso che
possa avvenire sulla spinta del sistema bancario prima
delle norme europee?
Direttore Invernizzi AGRI Lab di SDA Bocconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
degli investimenti pubblici dovrebbe aumentare
considerevolmente, il settore privato dovrebbe coprire
l’80% del fabbisogno. Ma a rendere il quadro poco
tranquillizzante è quanto emerge dallo stesso report: la
maggior parte delle principali banche risultano ancora
non allineate strategicamente con gli obiettivi climatici di
uscita dal fossile.
Una conferma di questo disallineamento strategico si
evince dal rapporto indipendente Banking on climate
chaos 2023, dal quale si apprende che il finanziamento dei
combustibili fossili, da parte delle prime 60 banche più
grandi del mondo, ha raggiunto i 5,5 trilioni di dollari a
livello globale nei sette anni successivi all’adozione
dell’Accordo di Parigi (2015-2022), con 669 miliardi di
dollari di finanziamenti nel solo 2022. Si tratta di valori
che vanificano ogni impegno di finanza pubblica per
incentivare la transizione verde, quali il Next Generation
Eu o lo statunitense Inflation Reduction Act.
Dal report emerge che il finanziamento dei combustibili
fossili continua a essere dominato da una manciata di
banche con sede negli Stati Uniti, in Canada, in
Giappone e in Cina. Le top 3 sono, rispettivamente, J.P.
Morgan Chase, Citi e Well Fargo. Le italiane Unicredit e
Intesa Sanpaolo figurano rispettivamente al
trentanovesimo e al quarantacinquesimo posto.
È proprio la “decarbonizzazione” dei finanziamenti
privati la sfida più grande ai cambiamenti climatici.
Forse per questo, in un altro passaggio dell’articolo di
Macron citato in apertura, leggiamo la seguente
esortazione: «Bisogna anche mettere i finanziamenti
privati e il commercio al servizio dell’Accordo di Parigi.
per gli operatori del settore dei
combustibili fossili. Occorre
distinguere tra un tasso di interesse
“verde”, ecologico, e un tasso di
interesse “marrone”, non
ecologico». In effetti, c’è più di
qualcosa, nel ruolo di
minimizzazione della selezione
delle banche, che non sta
funzionando.
Docente di Economia dei mercati e degli
intermediari finanziari - Università Luiss
Guido Carli di Roma
© RIPRODUZIONE RISERVATA
19
mondo, ha raggiunto i 5,5 trilioni di
dollari a livello globale nei sette anni
successivi all’adozione dell’Accordo
di Parigi, con 669 miliardi di dollari
di finanziamenti nel solo 2022.
Biodiversità
settore strategico
per ricerca
e innovazione
Climate change/3
Massimo Labra
iamo un Paese biodiverso ma ce ne
ricordiamo solo per le vacanze.
Quando sbarchiamo ad Olbia
sentiamo i profumi della macchia
mediterranea e sulle vette delle
montagne riconosciamo rododendri
e mirtilli. Al primo tuffo in mare scopriamo la
biodiversità marina. Che bello il Mediterraneo.
Molti non sanno che l’Italia ha più del 50% delle
specie vegetali presenti in Europa (oltre 10mila
specie) e che il mondo animale raggiunge le
60mila specie. Possiamo sinceramente dire che
questa è una risorsa unica e non mi riferisco solo
al valore biologico, ma anche a quello sociale ed
economico. Grazie alla biodiversità si realizzano
i Servizi Ecosistemici attraverso cui rigeneriamo
le risorse ambientali, produciamo risorse come
alimenti, materiali e farmaci e mitighiamo i
cambiamenti climatici. Da queste considerazioni
è nato il National Biodiversity Future Center
(Nbfc) che si occupa di conservare, monitorare e
ripristinare la biodiversità. Si tratta di un
progetto Pnrr supportato da Mur che ha
riconosciuto la biodiversità come settore
strategico per ricerca e innovazione.
Agli oltre 2mila ricercatori coinvolti è stata posta
una sfida chiave: come sfruttare la biodiversità
per generare valore? La scienza deve generare
valore sociale per contribuire a colmare gap che
sono ancora presenti nel nostro Paese:
differenze di territorio, di genere e di
generazioni.
Ricerca e innovazione sono le strategie per
esaltare la biodiversità e generare le opportunità
di riscatto che sono centrali nel Pnrr. La sfida più
importate sono i green job. Spesso questi nuovi
lavori si associano al settore energetico. Ma i
green job non si limitano a geotermia e
fotovoltaico. Il manager di biodiversità, che oggi
è richiesto anche in contesto urbano per guidare
le transizioni ecologiche, l’esperto di
forestazione, il tecnologo dell’ecosistema
fondamentale anche per un’agricoltura
sostenibile. C’è poi la figura del pianificatore del
verde e dell’esperto di Nature Based Solution
(Nbs) per contrastare la cementificazione. I green
job contaminano anche il settore biomedico
perché si stanno generando figure ibride
impiegate nella ricerca di nuovi integratori e
farmaci partendo da molecole e miscele ottenute
dalla biodiversità.
La ricerca sulla biodiversità propone soluzioni
per migliorare settori produttivi rilevanti
come pesca, allevamento e acquacoltura.
Anche in questo ambito tante opportunità di
lavoro: dal biotecnologo capace di rigenerare
biomasse di scarto per fare mangimi, sino al
manager della sostenibilità capace di
valorizzare prodotti a basso impatto
ambientale. Anche il settore della finanza si è
accorta che la biodiversità è la vera risorsa del
nostro Paese. Si è partiti dai crediti di carbonio
e dalle azioni di compensazione ma oggi si
parla di crediti di biodiversità. Il Nbfc è il posto
giusto per creare valore, sia perché grazie al
Gateway della biodiversità, le imprese, gli enti
e i cittadini potranno interfacciarsi con i
prodotti della ricerca e innovazione e
trasferirli al territorio, sia perché il Nbfc è
impegnato a formare giovani green jobber di
domani. In quest’ambito strumenti dedicati
come i master tematici e i corsi di formazione,
fino al Dottorato di ricerca nazionale, appena
partito, rappresentano il primo passo concreto
per la società.
È importante sottolineare che i green job non
hanno alcuna diversità di genere, di età e sono
accessibili a tutti. Le stime ci dicono che anche le
Pmi italiane guardano con grande interesse al
settore della biodiversità e richiedono figure
qualificate. Ma soprattutto i green job sono utili a
tutto il territorio nazionale, senza differenze tra
Nord e Sud, per conservare e monitorare la
nostra immensa biodiversità e per generare
valore anche con proposte innovative.
La prossima volta che andremo in vacanza sarebbe
bello vedere nel concreto quanto valorizzato da
Nbfc, a partire dalle nostre aree marine protette
che non vanno solo protette ma riqualificate,
potenziate e devono diventare sedi operative per
occupazione, innovazione e scambio culturale.
Capiremo così che rispettare la natura conviene a
tutti e che questa sarà la grande risorsa che
lasceremo alle generazioni future.
Docente di Biobotanica del dipartimento
di Biotecnologie e Bioscienze - Università di Milano-Bicocca
e Spoke leader di National Biodiversity Future Center
© RIPRODUZIONE RISERVATA
20 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024– N.16
Imprese & Territori
La spesa delle famiglie
Barilla, taglio dei prezzi fino
al 13% per pasta e biscotti —p.23
G7 in Puglia, pronti i progetti
Per gli aeroporti 18,2 milioni
Grandi eventi
Per il vertice dei capi di Stato
dal 13 al 15 giugno
lavori senza gara d’appalto
Vasile: «Gli interventi
previsti sono già a livello
di progettazione esecutiva»
Vincenzo Rutigliano
Opere pubbliche affidate con pro-
cedura negoziata senza bando di
gara per il G7. Il consiglio dei Mini-
stri ha varato ieri il decreto legge
che prevede, in capo al commissa-
rio governativo, l’affidamento di-
retto per gli appalti pubblici di la-
vori, forniture e servizi necessari
agli interventi infrastrutturali pre-
visti dagli eventi connessi alla pre-
sidenza italiana del G7.
In tutto 23 appuntamenti in 21
luoghi sparsi nel territorio naziona-
le, il più importante dei quali il verti-
ce dei Capi di Stato e di Governo che
si terrà, dal 13 al 15 giugno, a Borgo
Egnazia, nel Brindisino.
La deroga si applica anche agli
appalti di importo superiore alle so-
glie Ue, e deve essere motivata, per
i singoli interventi, da ragioni di ur-
genza e da «motivi strettamente
correlati ai tempi di realizzazio-
ne».Resta salvo il ricorso alle proce-
dure di affidamento diretto e per la
stipula del contratto è sufficiente,
sotto condizione risolutiva, una au-
tocertificazione dell’aggiudicatario
attestante il possesso dei requisiti di
partecipazione e qualificazione ri-
chiesti, la regolarità contributiva del
Durc e l’assenza di motivi di esclu-
sione, nonché previa verifica del ri-
spetto delle leggi antimafia e delle
misure di prevenzione. L’autocerti-
ficazione basta pure per procedere
Deloitte, a Roma mille assunti entro il 2026
Servizi alle imprese
Inaugurata la nuova sede
Pompei: «Margini
di crescita importanti»
Andrea Marini
«Su Roma ci sono ancora spazi di
crescita inespressi. Dopo un perio-
do di appannamento, ci sono ades-
so aziende e start up che hanno bi-
sogno di nuove competenze, penso
solo allo sviluppo tumultuoso delle
nuove tecnologie. Compentenze
che Deloitte pensiamo sia in grado
di fornire loro». Fabio Pompei, ceo
di Deloitte Italia e di Deloitte Central
Mediterranean, nel presentare ieri
la nuova sede romana della società
di servizi di consulenza e revisione
da lui guidata, ha anche fatto il pun-
to sulle strategie future sia nella ca-
pitale che in Italia. «Sicuramente -
ha aggiunto - tra gli elementi che ci
hanno spinto a rafforzare la nostra
presenza su Roma ci sono stati i
grandi eventi che la città si appresta
a ospitare. Tanto che al nostro in-
terno abbiamo costituito una task
Made in Italy
Spazio, con Axiom vanno in orbita
le eccellenze italiane —p.24
Air Force One. Una veduta dello scalo di Grottaglie dove atterrerà Joe Biden
7mila
Gli arrivi
Stima sulle persone che partecipe-
ranno al G7, di cui 5mila nelle
delegazioni e 2mila giornalisti
12 milioni
la richiesta regionale
La Regione Puglia chiederà al
Governo di finanziare una buona
parte degli investimenti
force dedicata a questo settore».
La nuova sede Deloitte di Roma
in via Vittorio Veneto 89 - in uno
storico palazzo in stile neoclassico
del 1927, già sede dell’Iri e di Fintec-
na, con triplice certificazione per il
benessere e la sostenibilità - ha riu-
nito tutti gli uffici romani in un uni-
co centro, che ospiterà oltre 2.600
professionisti precedentemente di-
stribuiti tra le altre sedi di Roma.
Uffici che entro il 2026 si appresta-
no ad ospitare altri mille addetti.
«Cerchiamo - spiega Pompei - so-
prattutto esperti di economia, fi-
nanza e tecnologie informatiche.
Ma anche esperti in sostenibilità e in
intelligenza artificiale. Competenze
che facciamo fatica a reperire».
Fabio
Pompei
Ceo di Deloitte
Italia e di Deloitte
Central
Mediterranean
all’ esecuzione anticipata del con-
tratto, prima della stipula.
In Puglia il G7, in termini di inter-
venti, significa soprattutto sicurez-
za, ai massimi livelli, dei due scali
aeroportuali più direttamente inte-
ressati dall’arrivo delle delegazioni
estere (si calcolano 5mila persone
tra delegazioni, staff e apparati di si-
curezza e quasi 2mila giornalisti), e
cioè Bari e Brindisi.
Aeroporti di Puglia (Spa control-
lata dalla Regione al 100%) ha indivi-
duato come urgenti e necessari, in-
sieme a Enac, alcuni interventi spe-
cifici per il G7, con investimenti totali
per 18,2 milioni di euro tra potenzia-
Deloitte, fondata nel Regno Unito
nel 1845, è attiva in 150 Paesi con ol-
tre 457mila professionisti. È pre-
sente in Italia dal 1923, operando in
24 città con oltre 13mila persone a
supporto di oltre 11mila clienti (750
a Roma). Dal 2019 il personale in
Italia è più che raddoppiato, pas-
sando da circa 6mila a oltre 13mila
persone, mentre il fatturato è cre-
sciuto del +75% (1.318 milioni nel-
l’anno fiscale con termine al 31
maggio 2023). Il trend positivo sui
nuovi ingressi proseguirà anche nel
2024, con una previsione di circa
4.500 nuove assunzioni.
Tra le attività in corso, Deloitte
è stata incaricata come advisor
strategico dal Dicastero per l’Evan-
gelizzazione, responsabile dello
sviluppo e della realizzazione del
prossimo Giubileo Ordinario 2025
previsto a Roma (ieri alla inaugura-
zione della sede di Roma di Deloitte
era presente anche Rino Fisichella,
pro-prefetto del Dicastero per
l’Evangelizzazione). In qualità di
partner per i Servizi Professionali,
Deloitte Italia affiancherà la Fonda-
zione Milano Cortina 2026 nel per-
corso che porterà ai Giochi Olimpici
e Paralimpici invernali. Nell’ambito
poi delle attività connesse al G7 a
presidenza italiana, Confindustria
industria cosmetica
Patrizio Stella (nella foto) è il nuovo
ceo di Give Back Beauty, gruppo da
300 mln di dollari attivo nel settore
della cosmesi a livello globale
mento delle control room security,
varchi carrai, allargamento aree
esterne ai terminal, implementazio-
ne delle reti tv a circuito chiuso.
Tutti gli interventi hanno un livel-
lo di progettazione esecutiva dunque
sono pronti per la realizzazione, as-
sicura Antonio Vasile, presidente di
AdiP. Per questi interventi il presi-
dente della Regione, Michele Emilia-
no, chiederà al Premier e al ministro
delle Infrastrutture l’intervento del
Governo per finanziare la parte di
spesa che va oltre le risorse regionali,
quindi 12 dei 18,2 milioni complessi-
vi, trattandosi di opere di utilità per-
manente per i due aeroporti che,
l’anno scorso, hanno sfiorato i 10 mi-
lioni di passeggeri (9,68 milioni,
+16,5% sul biennio 2022/23, con Bari
a quota 6,4 milioni, di cui 3,1 di arrivi
e partenze internazionali).
La Regione presto ufficializzerà
anche la costituzione di una struttu-
ra dedicata, chiamata “Grandi Even-
ti”, per impostare e coordinare le at-
tività collaterali al G7 e, a ruota, al Fe-
stival delle Regioni ( nel 2025) che si
terrà pure in Puglia e, nel 2026, ai
Giochi del Mediterraneo, a Taranto.
Una struttura dedicata per massi-
mizzare e valorizzare non solo la po-
stura anche internazionale della Pu-
glia, rispetto ai Balcani e ai paesi del
nord Africa, ma anche e soprattutto
le ambizioni ed il peso economico
crescente del tacco d’Italia. Peso ali-
mentato non solo da turismo ed
agroalimentare, per quanto fonda-
mentali ed identitari, ma anche da
Ict, meccatronica e su tutto dall’aero-
spazio. Proprio lo scalo aeroportuale
di Grottaglie (Taranto), dove si pre-
vede atterrerà l’Air Force One del
presidente Usa, Joe Biden, sarà al
centro in quei giorni di un evento-
vetrina internazionale per illustrare
i progetti in corso per farne il primo
spazioporto italiano per i voli subor-
bitali, con ambizioni europee, ed i ri-
sultati ottenuti dall’industria aero-
nautica e spaziale regionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
guiderà il B7 - la voce dell’industria
dei Paesi G7 - e Deloitte ne sarà il
Knowledge Partner, supportando
la presidenza italiana guidata da
Emma Marcegaglia nell’elabora-
zione dei contenuti dei lavori pre-
paratori e nella scrittura delle di-
chiarazioni finali.
Ma nel 2024 l’azienda cambierà
anche il quartier generale di Mila-
no. Entro fine anno tutti gli uffici
del capoluogo lombardo saranno
trasferiti in Corso Italia, nel cuore
della città. Il nuovo centro ospiterà
circa 6mila persone e si estenderà
su una superficie di 49mila metri
quadrati. Sarà uno dei primi edifici
in Italia a emissioni zero, con più di
1.100 metri quadrati di nuove aree
verdi. Un edificio ispirato al con-
cetto di «campus».
Sugli scenari futuri, Pompei
non è preoccupato particolarmen-
te per il rallentamento dell’econo-
mia italiana: «Tutta l’economia
europea è in rallentamento. C’è
una tale evoluzione tecnologica
che le aziende medio-piccole non
sempre sono in grado di affrontare
da sole. Siamo convinti che il sup-
porto che possiamo dare a questo
tessuto produttivo sarà per noi
una opportunità di crescita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
21
L’HUB
INFORMATIVO
DI RIFERIMENTO
SUL MERCATO
ENERGIA
www.ilsole24ore.com/moda
reportplusenergia.com
L’articolo di Marika Gervasio
Panorama
commercio estero
Langella: «Rilancio Wto
per sostenere
il multilateralismo»
Il multilateralismo commerciale stenta da tempo a
tenere il passo degli sviluppi tecnologici e delle
crescenti tensioni geopolitiche e versa in uno stato
di crisi che desta profonda preoccupazione. Con
questa riflessione il direttore generale di
Confindustria, Raffaele Langella, ha esordito
nell’audizione in Commissione Affari esteri e
raffaele
langella
Comunitari della Camera.
Per il direttore La tredicesima Conferenza ministeriale della
generale WTO che si terrà ad Abu Dhabi a fine febbraio, alla
di Confindustria quale Confindustria parteciperà con la delegazione
«la diplomazia di Business Europe, potrebbe «segnare un punto di
economica non ritorno accentuando la deriva in atto verso
è l’argine al l’unilateralismo e forme di polarizzazione incerte e
protezionismo» rischiose per un’economia trasformatrice come
quella italiana». La WTO, ha sottolineato Langella,
soffre di processi decisionali disciplinati dalla regola
del consenso, soggetti a veti incrociati. Anche con la
nomina del nuovo direttore generale, nel 2021, «le
vischiosità intrinseche di un decision-making
saldamente ancorato allo scambio di concessioni
tariffarie e alla contrapposizione fra blocchi a
geometria variabile non hanno consentito la svolta
auspicata». E rivolgersi all’organizzazione per la
soluzione delle controversie è diventato inefficace.
Non solo: andrebbero stabilite consultazioni
strutturate per accogliere le indicazioni
dell’industria, che è il principale destinatario delle
norme. Confindustria partecipa attivamente nelle
sedi consultive a livello multilaterale. Secondo
Langella una riforma della WTO è indispensabile
per realizzare un nuovo ordine mondiale del
commercio e degli investimenti. Per evitare i costi
per l’industria legati alle difformità regolamentari la
via maestra in ambito WTO è duplice: la revisione e
una più accurata attuazione dell’accordo sulle
barriere tecniche al commercio oppure la
conclusione di accordi plurilaterali.
Il mercato globale, ha sottolineato Langella, è
aperto e gli scambi, pur in rallentamento, si
mantengono poco al di sotto dei massimi storici. È
soggetto però a persistenti squilibri e asimmetrie e
la governance multilaterale è fortemente
deteriorata. È una preoccupazione immediata, ha
detto Langella, per l’Italia e per l’Europa. «La
diplomazia d’affari è parte della soluzione, anche a
livello nazionale ma le risposte dipendono in larga
misura dall’unitarietà, dalla credibilità e
dall’assertività della Ue in ambito multilaterale».
—Nicoletta Picchio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Altri sei mesi per il rilancio
Wärtsilä, riparte il tavolo
Ansaldo per il rilancio
Si sblocca la crisi Wärtsilä. Ieri l’incontro tra il
ministero elle Imprese e del made in Italy Adolfo
Urso, il sottosegretario con delega alle crisi
d’impresa Fausta Bergamotto, e uno dei due
vicepresidenti esecutivi della multinazionale
finlandese, Roger Holm, oltre a una delegazione di
Wärtsilä Italia, capeggiata dall’ a.d., Michele
adolfo
urso
Cafagna, dovrebbe aver sbloccato la vertenza con la
Ministro disponibilità dell’azienda a prorogare di altri sei
delle Imprese mesi il contratto di solidarietà, evitando per il
e del Made momento il via alla procedura di licenziamento di
in Italy quasi 300 lavoratori. Ansaldo Energia dovrebbe
essere il protagonista della reindustrializzazione.
L’incontro, che si è svolto nella sede del ministero,
ha definito anche l’impegno dell’azienda a sedersi
al tavolo per discutere dell’accordo di programma
per la reindustrializzazione del sito di Bagnoli della
Rosandra (Trieste) specializzato nella produzione
di motori a uso navale. Nell’incontro di ieri,
definito «conciliante» da Urso, la multinazionale si
sarebbe impegnata inoltre a lasciare nella
disponibilità di Ansaldo Energia una parte dei
macchinari del sito, quelli di non diretto interesse.
In serata, dopo il vertice governo-azienda, sono
stati informati i sindacati che saranno convocati
ufficialmente a breve per riconvocare il tavolo con
l’obiettivo di formalizzare l’intesa. Urso, che ha
definito «conciliante» l’incontro, nei giorni scorsi
aveva ipotizzato il ricorso alla norma del Dl Asset
che prevede la revoca degli incentivi alle aziende
che delocalizzano prima di 10 anni.
—C.Fo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
22
Imprese & Territori
Ex Ilva, il governo sceglie
il commissariamento
con Cig per i lavoratori
Approvato decreto in Cdm
La bozza del Dl: 4 articoli con
nuove norme in materia di
amministrazione straordinaria
Mittal respinge le condizioni
del Governo. Ma sotto traccia
i negoziati continuano
Paolo Bricco
Carmine Fotina
A un millimetro dall’amministra-
zione straordinaria. Il governo Me-
loni, con un decreto, prepara gli
strumenti per poterla realizzare in
un minuto netto, cercando però di
ridurre la sua violenza d’urto. Una
pistola sul tavolo, mentre sottotrac-
cia si continua a negoziare.
Questo pomeriggio si terrà un
consiglio di amministrazione di Ac-
ciaierie d’Italia. A ogni giorno, però,
la sua pena. Quella di ieri è stata una
giornata abbastanza pazzesca. I due
soci Invitalia e ArcelorMittal si sono
incontrati a mezzogiorno. Alle cin-
que del pomeriggio a Palazzo Chigi
l’incontro fra i ministri coinvolti e la
premier Giorgia Meloni. Con Michele
Emiliano, governatore della Puglia,
che in serata esce alla chetichella da
Palazzo Chigi, dove si è appena svol-
to il Consiglio dei ministri che ha va-
rato il decreto per una amministra-
zione straordinaria soft.
Una «eventuale amministrazione
straordinaria», specifica la nota del
Governo, che con le parole cerca di
ammorbidire una realtà e una pro-
spettiva molto dure. Prima realtà du-
ra: il negoziato con ArcelorMittal re-
sta appeso a un filo, si profila sempre
più lontana una soluzione “pacifica”.
Seconda prospettiva, anch’essa
dura: l’amministrazione straordina-
ria è molto pesante. Per tutti. Per la
società. Per gli azionisti. Per i credi-
tori. Per i fornitori. Da qui la necessi-
tà, appunto, di mitigare questa misu-
ra che rischia di avere una forza d’ur-
to molto violenta.
Si legge nella nota di Palazzo Chi-
gi: «Il Consiglio dei Ministri ha ap-
provato un decreto legge che rafforza
alcune misure già presenti nell’ordi-
namento, a tutela della continuità
produttiva e occupazionale delle
aziende in crisi, fra cui l’ex Ilva, e pre-
vede garanzie di cassa integrazione
straordinaria durante l’eventuale
amministrazione straordinaria.
Vengono esclusi dalla cassa integra-
zione i lavoratori impegnati nella si-
curezza e nella manutenzione degli
impianti, per consentire che restino
operativi. Rimangono ferme le di-
sposizioni, già inserite nell’ordina-
mento, a tutela delle piccole e medie
imprese creditrici. L’incontro con le
organizzazioni sindacali è fissato per
‘ Convocato per oggi
il cda di Acciaierie
d’Italia. Domani
l’incontro tra ministri
e sindacati
18 gennaio
giovedì alle tre del pomeriggio».
Ieri, a quanto si è appreso da fonti
vicine al dossier, Invitalia ha ricorda-
to di «avere sempre operato su pieno
mandato del governo e di avere sem-
pre dato disponibilità a sostenere la
società e ad esplorare e percorrere
ogni soluzione compatibile con la
normativa vigente, sia nazionale che
comunitaria, mentre ArcelorMittal si
è sempre rifiutata di partecipare al
sostegno del Piano industriale ap-
provato in Assemblea anche con il
proprio voto favorevole».
Alla fine, ArcelorMittal aveva ce-
duto su tutto. Tranne che sui soldi. Si
era dichiarata disponibile a scendere
al 34 per cento. Aveva detto di sì alla
corrispondenza fra il suo nuovo pe-
so azionario e i suoi diritti di voto in
assemblea. Non aveva però accettato
di partecipare a futuri aumenti di ca-
pitale. Ieri collaboratori italiani di
ArcelorMittal facevano sapere che
«dal momento che il Governo ha
espresso la volontà che ArcelorMit-
tal esca da Acciaierie d’Italia, Arce-
lorMittal ha anche avanzato la pro-
posta di cedere le proprie azioni ri-
manenti direttamente a Invitalia o a
un altro investitore gradito al Gover-
no. Tuttavia, Invitalia non è disposta
ad acquisire la quota di ArcelorMit-
tal». Su questa non disponibilità di
Invitalia a salire al 100%, ha influito
la convinzione del governo italiano
che l’Unione europea potesse avere
molto da eccepire. Su un punto, ieri,
ArcelorMittal era stata molto netta:
il no alla amministrazione straordi-
naria: «L’obiettivo è trovare una so-
luzione negoziata come alternativa
Ex Ilva. Il governo pronto a un decreto per il commissariamento
davanti alla fabbrica di taranto
Arrivano nuovi pagamenti arretrati,
i trasportatori sciolgono la protesta
Schiarita per i trasportatori di
Casartigiani che lavorano con
Acciaierie d’Italia, ex Ilva. «Nel
pomeriggio di ieri - ha annunciato
Giacinto Fallone di Casartigiani -
abbiamo ricevuto i pagamenti di
luglio, agosto e quasi tutto set-
tembre. Sciogliamo quindi il presi-
dio di protesta sul piazzale della
portineria C della fabbrica, che era
cominciato il 2 gennaio, ma rimane
dal 19 lo stato di agitazione in
attesa del tavolo chiesto al prefet-
to, e comunicato anche all’azienda,
per stabilire le regole del trasporto
nel rispetto delle leggi». Un primo
stock di pagamenti era già arrivato
nei giorni scorsi e ieri mattina due
dirigenti di Acciaierie, il direttore
dello stabilimento, Vincenzo
Dimastromatteo, e Domenico
Ponzio, della direzione generale
Supporto Operations, hanno
Bonifiche ferraresi, in Ghana
oltre 7mila ettari in concessione
Agricoltura
Subito 1.700 ettari, poi
diventerà assegnataria
di altri 5.900 ettari
Micaela Cappellini
Bf Spa torna a investire in Ghana.
Attraverso la controllata Bf In-
ternational Best Fields Best Food
Limited, infatti, la holding agri-
cola italiana ha siglato una part-
nership con la società ghanese
Musahamat, che si occupa della
coltivazione di banane. La neo-
nata società Bf Ghana Limited,
scaturita dall’accordo, si è aggiu-
dicata l’assegnazione, per effetto
dell’autorizzazione già rilasciata
dal governo ghanese, della con-
cessione per la coltivazione di
un’area di circa 1.700 ettari nella
regione del fiume Volta.
In un secondo momento, Bf
Ghana diverrà assegnataria di
un’ulteriore concessione per la
coltivazione di terreni siti nella
stessa regione, per un’estensione
di altri 5.900 ettari.
In Ghana Bf era già sbarcata
nel 2019, in virtù dell’accordo di
cooperazione firmato insieme
alla Coldiretti e all’Eni. Questa
prima collaborazione prevedeva
la coltivazione di piante come il
ricino ed altri semi oleosi, desti-
nati ad alimentare le bioraffine-
rie Eni per la produzione di bio-
carburanti. Ora, con Bf Ghana, il
focus sarà sulla coltivazione di
mais, soia, grano, riso e pomo-
doro destinati al mercato inter-
no, nonché di banane. La nuova
società si è inoltre impegnata a
investire nella costruzione di un
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
domani i sindacati
L’incontro tra il governo e le orga-
nizzazioni sindacali sull’Ex Ilva è
fissato per domani, giovedì 18
gennaio alle ore 15. L’obiettivo
imagoeconomica
incontrato sul piazzale i trasporta-
tori. Anche Confindustria Taranto
richiama la «salvaguardia dei
crediti dei fornitori, già pesante-
mente penalizzati con l’ammini-
strazione straordinaria del 2015»
e annuncia che ci sarebbe già
l’orientamento di Confindustria
nazionale a riunire «allo stesso
tavolo tutte le Confindustrie
territoriali coinvolte nella produ-
zione e nella filiera dell’acciaio, e,
all’occorrenza, i referenti del
Governo». L’indotto metalmecca-
nico di Aigi attende la convocazio-
ne di un tavolo tecnico, sempre per
i crediti arretrati, e paventa il
blocco delle attività da venerdì. Sei
aziende dell’indotto hanno già
avanzato richiesta di cassa inte-
grazione per circa 200 addetti.
—D.Pa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sistema di irrigazione che con-
sentirà l’estrazione dell’acqua
dal fiume Volta e includerà le li-
nee portanti per trasportare e
fornire l’acqua in tutta l’area
coltivabile.
Bf si sta muovendo dunque in
linea con la strategia generale
del Piano Mattei fortemente vo-
luto dalla premier Giorgia Melo-
ni. Il piano, che proprio nei gior-
ni scorsi è stato approvato anche
dalla Camera ed è diventato leg-
ge, avrà durata quadriennale e
‘ La holding agricola
italiana ha siglato
una partnership
con la società ghanese
Musahamat
bF
L’identikit
Bf Spa è una holding di
partecipazioni, quotata alla
borsa di Milano, che vede tra i
suoi azionisti investitori
istituzionali, istituti di credito
ed imprenditori privati. La
società è attiva, attraverso le
sue controllate, in tutti i
comparti della filiera
agroindustriale italiana: dalla
selezione, lavorazione e
commercializzazione delle
sementi (attraverso Sis
Società italiana sementi), alla
proprietà dei terreni
attraverso Bonifiche
ferraresi, la più grande
azienda agricola italiana
per superficie agricola
utilizzata, fino alla
commercializzazione con il
marchio Le Stagioni d’Italia
spiega una nota di Palazzo Chigi,
diffusa ieri dopo il Consiglio dei
ministri, è «proseguire il confronto
avviato da tempo sul futuro
dell’acciaio in Italia».
all’ Amministrazione Straordinaria,
che è dannosa sia per il business di
Acciaierie d’Italia, sia per tutti i suoi
stakeholder». Il governo, adesso,
con il decreto di ieri ha messo la pi-
stola sul tavolo, predisponendo gli
strumenti proprio per l’amministra-
zione straordinaria.
La bozza del decreto legge, visio-
nata dal Sole-24 Ore, si compone di
4 articoli. Il primo interviene correg-
gendo l’articolo 2 del decreto ex Ilva
di inizio 2023, per specificare l’atti-
vazione della procedura di ammini-
strazione straordinaria su istanza
diretta di Invitalia. Un ulteriore arti-
colo riguarda le “Disposizioni in ma-
teria di cassa integrazione straordi-
naria”, consentendone la prosecu-
zione in amministrazione straordi-
naria nel caso di stabilimenti
industriali di interesse strategico,
«al fine di salvaguardare il livello oc-
cupazionale il patrimonio delle
competenze». Un articolo specifico,
ancora in elaborazione da parte del
ministero dell’Economia, riguarda
invece aspetti fiscali e l’articolo 4 si
concentra sulle «disposizioni acce-
leratorie per la chiusura della fase li-
quidatoria delle procedure di ammi-
nistrazione straordinaria». La legge
Marzano viene integrata con un arti-
colo che in sostanza garantisce la le-
gittimazione dell’azione del com-
missario anche in pendenza di giu-
dizi o procedimenti esecutivi. Un
modo per consentire di chiudere
l’a.s. senza acrobazie impossibili. In
caso di chiusura della procedura ai
sensi di questa nuova norma - si leg-
ge - «il comitato di sorveglianza de-
cade dalle sue funzioni. Le rinunzie
alle liti e le transazioni sono autoriz-
zate dal giudice delegato». Il gover-
no pensa che il decreto possa tutela-
re i fornitori creditori, in maggior
parte Pmi. Si prevede ad esempio
che «dopo la chiusura della proce-
dura le somme ricevute dal commis-
sario straordinario» in seguito a
«provvedimenti definitivi e gli even-
tuali residui degli accantonamenti
sono fatti oggetto» di ripartizione
supplementare tra i creditori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
spazia dalla cooperazione allo
sviluppo alla promozione delle
esportazioni e degli investi-
menti, dalla formazione alla si-
curezza alimentare, fino allo
sfruttamento sostenibile delle
risorse naturali ma anche al
contrasto dell’immigrazione ir-
regolare e la gestione dei flussi
migratori legali.
Il Ghana rappresenta solo un
tassello della campagna d’Africa
di Bf spa. Analogamente a quanto
è successo nel paese subsaharia-
no, la holding ha recentemente
siglato altre due joint venture,
una in Algeria e l’altra in Egitto.
Nel primo caso, Bf Algeria -
nata a giugno dell’anno scorso -
si è aggiudicata una concessione
per la coltivazione di un’area di
circa 900 ettari del territorio al-
gerino Sud-sahariano.
Più recentemente invece, a di-
cembre, grazie al supporto del
governo del Cairo la holding Bf
ha firmato in Egitto un program-
ma pluriennale di investimento
insieme con Filiera Italia
(Coldiretti) e i mulini Ocrim.
Il progetto verrà realizzato per
il tramite di una joint venture tra
BF International e la società lo-
cale Future of Egypt e interessa
un sito di 15mila ettari nella re-
gione di Dabaa.
L’obiettivo dichiarato è quello
di sviluppare le filiere agricole
locali attraverso l’applicazione di
tecniche agronomiche a basso
impatto ambientale e le attività
di trasferimento tecnologico e
formazione ai partners e agli
agricoltori egiziani coinvolti.
Altri progetti di Bf in Africa,
non direttamente collegati al-
l’ambito food, riguardano infi-
nela Libia, la Tunisia, il Congo, il
Mozambico, l’Angola e il Ruanda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Imprese & Territori
Da Barilla taglio netto ai prezzi
Per pasta e biscotti cali fino al 13%
Consumi
L’operazione verrà avviata
a febbraio e durerà per tutto
il 2024 fino al 31 dicembre
L’intento è abbassare
la pressione dell’inflazione
sul carrello della spesa
Micaela Cappellini
In questo periodo di consumi in
calo e di inflazione che rallenta sì,
ma non molla, quello di Barilla è
un annuncio che si fa notare. La
multinazionale di Parma ha di-
chiarato che a partire dal prossi-
mo mese di febbraio, e per tutto
il 2024 fino al 31 dicembre, ab-
basserà i prezzi dei suoi prodotti
dal 7% fino al 13%. L’operazione
riguarderà gran parte dell’assor-
timento della pasta e molti dei
prodotti a marchio Mulino Bian-
co, dai biscotti alle merendine,
dalle fette biscottate ai pani, più
alcuni articoli della Pavesi come
le Gocciole, brand anch’esso di
proprietà del gruppo.
Tecnicamente, si tratta di
un’operazione straordinaria «di
riduzione dei prezzi di cessione ai
clienti diretti e ai distributori», si
legge in una nota della stessa Ba-
rilla. Starà dunque poi ai super-
mercati e ai negozi fissare il prez-
zo finale ai consumatori. L’intento
dichiarato, in ogni caso, è quello di
abbassare la pressione dell’infla-
zione sul carrello della spesa delle
famiglie italiane: «Riteniamo – si
legge sempre nella nota – che
questa operazione ben rappre-
senti il forte senso di responsabi-
lità con il quale la nostra azienda
opera, da sempre, al fine di onora-
re e vedere confermata la fiducia
che le persone e gli stakeholder di
riferimento ci riconoscono».
Proprio il caro-pasta, in questo
«Champagne» analcolico fatto con l’aceto
Enoteca 2.0
Prodotto al confine
con la Slovenia, sarà
distribuito da Domori
Il suo nome è Mazzalùa, sarà in
vendita dal lunedì prossimo ed è
uno “champagne” - chiamiamolo
così - analcolico tutto made in
Italy. Il primo al mondo ottenuto
non dal vino dealcolato, ma dal-
l’aceto naturale. A distribuirlo sa-
rà Domori, uno dei marchi d’alta
gamma riuniti nel Polo del Gusto
di Riccardo Illy. Proprio lo stesso
gruppo che in Italia distribuisce
Barons de Rothschild, uno dei
brand più prestigiosi dello Cham-
pagne, quello vero.
Le bollicine analcoliche del
Mazzalùa, al pari di quelle france-
si, si bevono fredde e si abbinano
bene alle ostriche, alle torte sala-
te, ai piatti ad alto contenuto di
burro e ai dolci. E al pari delle bot-
tiglie francesi sono un prodotto di
fascia alta, che verrà venduto tra
i 20 e i 24 euro.
Mazzalùa viene prodotto in
Friuli e prende il nome dal lembo
di terra fra i colli italiani e quelli
sloveni che sin dall’antichità han-
no dato origine a grandi vini. I soci
di Poska, l’azienda che lo ha crea-
to, sono quattro: due provengono
dalla famiglia Kristancic, storica
azienda vinicola del Nordest, uno
è un esperto di aceti e la quarta è
Rossana Bettini, giornalista eno-
I beni alimentari.
I prezzi dei beni alimentari in generale
non accennano a scendere
‘ La riduzione verrà
applicata ai clienti
diretti toccherà poi
ai supermercati fissare
il prezzo finale
La produzione.
Nell’immagine l’aceto naturale invec-
chiato utilizzato per la produzione dello
champagne analcolico
Rossana
Bettini
Azionista di Poska,
l’azienda
che produce
lo «champagne»
analcolico
getty images
ultimo anno di rally dell’inflazio-
ne, è stato spesso preso a emble-
ma della corsa dei prezzi che ha
colpito il carrello alimentare. A
maggio il dossier era addirittura
finito sul tavolo di Mister Prezzi,
al quale il ministro delle Imprese
e del made in Italy, Adolfo Urso,
aveva dato mandato di convocare
la Commissione di allerta rapida.
In un anno - cioè rispetto a mag-
gio del 2022 - il prezzo della pasta
risultava rincarato del 17,5%, ben
al di sopra dell’inflazione.
Secondo le stime preliminari
dell’Istat per il 2023, a differenza
dell’inflazione media i prezzi dei
beni alimentari non solo non ac-
cennano a scendere, ma addirittu-
ra registrano un’accelerazione
della crescita media annua: +9,8%
gastronomica, esperta di analisi
sensoriali, imprenditrice nonché
moglie di Riccardo Illy: «Abbiamo
cominciato a produrre a dicem-
bre, dopo 12 mesi di studi ed espe-
rimenti - racconta Bettini - per la
ricetta ci siamo rifatti agli antichi
Romani, che degustavano una bi-
bita a base di acqua e aceto come
digestivo e rinfrescante. Usiamo
aceti naturali vecchi di 25 o anche
50 anni. Aceti che nascono per di-
ventare grandi vini e che noi ag-
giungiamo al mosto d’uva». Nien-
te conservanti, niente spezie nè
aromi, solo da ultimo un tocco di
anidride carbonica. Il risultato è
una bevanda frizzante, senza al-
col, leggermente dolce, che va be-
vuta molto fredda e che si presen-
8 milioni
Rete Aspi con luci a led
Prosegue il piano di ammodernamento
degli impianti di illuminazione della rete di
Autostrade per l’Italia: dopo aver interes-
sato 450 gallerie, altri 13.500 punti luce a
nell’anno che si è appena chiuso,
rispetto al +8,8% del 2022.
Di fronte a questi numeri, per
l’Unione nazionale dei consuma-
tori l’operazione lanciata da Baril-
la è una soddisfazione solo per
metà: «Meglio tardi che mai - è il
commento a caldo del suo presi-
dente, Massimiliano Dona - anche
se oggi i prezzi della pasta dovreb-
bero crollare. Secondo l’Istat, dal
2019 al 2023 la pasta secca è au-
mentata del 40,1%. Un rialzo in-
giustificato e spropositato». La
pasta, sostengono i consumatori,
ha iniziato a rincarare ininterrot-
tamente da luglio 2021 fino ad
aprile 2023. «Poi - dice Dona - an-
che se con un andamento altale-
nante, è iniziata una lenta discesa,
- 4,2% da aprile a dicembre 2023.
Una riduzione decisamente insuf-
ficiente: se infatti, dopo il cattivo
raccolto in Canada del 2021, gli
aumenti avevano un loro iniziale
fondamento, a cui poi si è aggiun-
to il caro energia del 2022, nel
2023 non vi è più alcuna giustifi-
cazione per tenere dei prezzi così
esagerati, anche se luce e gas co-
stano comunque di più rispetto ai
tempi pre-crisi. Trovare oggi a
1,49 euro la pasta da 500 grammi
che prima compravamo a 0,59 eu-
ro, ossia pagarla oltre due volte e
mezzo, è intollerabile».
Ora, dopo la mossa di Barilla,
bisognerà vedere come reagiran-
no gli altri marchi. Certo, la stra-
tegia di abbassare i prezzi è anche
una risposta della multinaziona-
le di Parma all’aumento dell’inte-
resse dei consumatori verso altri
prodotti, magari della Private la-
bel o dei discount. Un modo, in-
somma, per recuperare competi-
tività. Nella pasta secca, per
esempio, pur rimanendo leader
di mercato, nell’ultimo anno Ba-
rilla ha perso (fonte Iri) oltre il
14% delle vendite a volume nei
supermercati, a fronte di un au-
mento dei prezzi di oltre il 14%,
superiore al rincaro medio del
comparto dell’8,7%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ta come uno champagne: con la
sua gabbietta, il tappo a fungo e la
tradizionale bottiglia bombata
champagnotta.
Il ciclo di produzione del Maz-
zalùa è immediato: «Il lavoro di
invecchiamento lo hanno già fat-
to gli aceti, che riposano su una
collina a cavallo tra il collio gori-
ziano e quello sloveno - spiega
Bettini - con il mosto d’uva e gli
aceti naturali che abbiamo a di-
sposizione, possiamo arrivare a
buone quantità di produzione.
Negli Stati Uniti e in Oriente c’è
già una grande richiesta di questi
prodotti senza alcol, in alcuni casi
per ragioni culturali, in altri per
motivi religiosi e infine per scelte
salutistiche». Il mercato che i
produttori si aspettano per il
Mazzalùa, però, sarà anche e so-
prattutto italiano: «Cresce anche
nel nostro Paese - sostiene Bettini
- la richiesta di bevande più salu-
tari, che diano la stessa soddisfa-
zione di un buon calice di vino ma
non contengano alcol, magari per
compensare i bagordi fatti du-
rante le feste senza rinunciare al
rito dell’aperitivo».
Domori, che ne ha preso in ma-
no la distribuzione, collocherà
dunque il Mazzalùa accanto agli
altri suoi prodotti di eccellenza.
Ma a differenza di un vino tradi-
zionale, le sue sono bottiglie che
non possono essere conservate
troppo a lungo: «Ad oggi - ricorda
Rossana Bettini - la data di sca-
denza è due anni, anche se stiamo
lavorando per arrivare a quattro».
—Mi.Ca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il valore delle produzioni tipiche
Quota percentuale sul fatturato regionale dei partner della Mdd,
nel 2022
Abruzzo
0 10
Friuli V. G.
Campania
Piemonte
Umbria
Marche
Emilia R.
Veneto
Lazio
Toscana
Liguria
Sicilia
Trentino A. A.
Lombardia
Basilicata
Puglia
Molise
Calabria
Sardegna
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati AIDA e survey agli MDD
partner, 2024
Marca del distributore,
le produzioni locali
valgono 8,5 miliardi
Marca 2024
Abruzzo e Friuli al top
Sardegna e Calabria
chiudono la classifica
Enrico Netti
Scontro a distanza tra marca del di-
stributore (Mdd) e industria di mar-
ca nel primo giorno di Marca, la fie-
ra che si svolge negli spazi di Bolo-
gnaFiere, dedicata all’offerta Mdd
che vede la partecipazione di 1.100
espositori. Ieri il videomessaggio di
Francesco Lollobrigida, ministro
dell’Agricoltura, che ha sottolineato
come l’Italia «non è una nazione
che sulla quantità riesce a vincere
tante sfide ma sulla qualità dei pro-
dotti. Siamo imbattibili e le nostre
marche sono le firme delle migliori
produzioni e sono esse stesse le ga-
ranzie per le persone che acquista-
no». Questa mattina è prevista la vi-
sita dalla premier Giorgia Meloni.
Nel convegno inaugurale è stato
presentato il rapporto «Marca del
distributore e made in Italy: il ruolo
della distribuzione moderna» rea-
lizzato da The European House -
Ambrosetti per l’ Associazione di-
stribuzione moderna, che ha fatto il
punto sul valore delle produzioni
del territorio per le insegne della
Gdo. Questo particolare segmento
di mercato vale 8,5 miliardi, il 27%
del business delle produzioni tipi-
che locali, mentre per l’export la
Mdd ha raggiunto i 4 miliardi, l’8%
delle vendite oltreconfine di food e
beverage prodotti nella Penisola.
È l’Abruzzo con il 42% la regione
che nel 2022 ha il migliore rapporto
tra valore della produzione dei co-
packer e specialità tipiche. Seguono
il Friuli e la Campania (si veda il
grafico ndr) mentre la classifica è
chiusa da Molise, Calabria e Sarde-
gna. La Valle d’Aosta non rientra
nella classifica per mancanza di da-
ti. «La relazione tra i produttori lo-
cali di marchi del distributore e di-
stribuzione moderna - commenta
Mauro Lusetti, presidente Adm - è
fondamentale per lo sviluppo del
made in Italy non solo nel mercato
interno, ma anche oltre confine»
mentre Valentino Valentini, vice
ministro delle Imprese e del Made
in Italy ha posto l’accento «sul ruo-
lo sociale ed economico della Mdd
tutelando il potere d’acquisto delle
famiglie, sostenendo le filiere e la
produzione del Made in Italy».
Alla due giorni dedicata alla pri-
vate label l’industria di marca ri-
sponde ricordando il proprio ruolo
nelle vendite del largo consumo do-
ve detiene una quota di mercato del
68,4% secondo i dati NielsenIq al di-
cembre 2023. Un braccio di ferro tra
due mondi dove la marca industria-
le schiera innovazione, prestazioni,
23
Led sostituiranno le tradizionali lampade
a sodio presso gli svincoli autostradali.
Grazie a un investimento di oltre 8 milioni
di euro, Aspi prevede di completare
questa nuova fase entro il 2024.
20 30 40 50
42,1%
40,0%
36,9%
27,1%
26,8%
26,1%
25,0%
24,5%
23,8%
23,3%
23,2%
22,7%
19,3%
19,0%
13,3%
12,1%
9,8%
4,8%
4,8%
unicità delle formulazioni, versatili-
tà e qualità mentre la Mdd gioca so-
prattutto le carte della convenienza
e del “così come”. «È stata registrata
una netta preferenza, rispetto alle
altre referenze presenti sugli scaf-
fali, in fatto di affidabilità e sicurez-
za - rimarca Vittorio Cino, direttore
generale di Centromarca -. A fare la
differenza sono anche fattori come
qualità distintiva, efficacia della
prestazione e attenzione per la so-
stenibilità. Altri punti di forza ricor-
renti sono eccellenza delle materie
prime, esclusività di brevetti e for-
mulazioni, competenza produttiva
e ampiezza delle gamme».
Secondo uno ricerca di Adacta
International per Centromarca i
‘ Nel 2023 l’export
dei prodotti Mdd
ha raggiunto
i 4 miliardi,
l’8% del food italiano
consumatori chiedono che il valore
intrinseco del prodotto, lo dice il
79% del campione, sia comunico di
più e meglio. Con un occhio ai conti
della famiglia viene anche chiesto
un aumento delle promozioni e
una maggiore versatilità nell’uso
dei prodotti. Alla marca industriale
si chiede più impegno a del sociale,
il sostegno alle comunità locali,
creare maggiori opportunità di la-
voro e formazione oltre a una mag-
giore attenzione ai produttori lo-
cali, il consolidamento dell’italia-
nità delle produzioni.
enrico.netti@ilsole24ore.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Federterme
Accordo con Bit
per Thermalia
Grazie a un accordo triennale
tra Federterme-Confindustria
e Bit alla prossima edizione
della Bit ci sarà Thermalia by
Federterme, spazio dedicato
all’industria del benessere
dove saranno presenti oltre
30 espositori del settore
termale e wellness. «Il turismo
termale e del benessere sta
diventando uno degli assi
portanti dell’industria turisti-
ca – spiega Massimo Caputi,
presidente Federterme – e
grazie al sistema termale
segna il primato in Europa con
un giro d’affari nel 2023 di 1,6
miliardi incluso l’indotto, è
funzionale all’incoming e
costituisce un asset cruciale
per la destagionalizzazione».
—E.N.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
24
Imprese & Territori
Spazio, le eccellenze italiane
vanno in orbita con Axiom
Space economy
Per Dallara, Barilla, Gvm
la missione è un’opportunità
per testare i propri prodotti
Previsto in serata il decollo
dal Kennedy Space Center
della Nasa in Florida
Ilaria Vesentini
Mancano poche ore al decollo dal
Kennedy Space Center della Nasa,
in Florida, della prima missione
commerciale privata nello spazio
tutta europea e dove il sistema
Italia gioca da protagonista grazie
al lavoro di squadra tra ministero
della Difesa, Mimit, Masaf, Aero-
nautica Militare, Agenzia spaziale
italiana, università, centri di ri-
cerca e aziende private (capitana-
te dalla parmense Dallara) e gra-
zie a un finanziamento pubblico
di 34,5 milioni con l’obiettivo non
solo di portare in orbita la bandie-
ra tricolore per le due settimane di
permanenza sulla Iss (la Stazione
spaziale internazionale) e testare
13 progetti italiani (su 30 com-
plessivi), ma di aprire la strada al-
la ricerca e all’industria Made in
Italy nel promettente mercato
dell’economia extra-atmosferica,
tra voli commerciali nell’orbita
bassa e basi spaziali private, che
dal 2030 sostituiranno la Iss e il
monopolio della Nasa e delle isti-
tuzioni governative.
A pilotare la navicella Crew
Dragon fornita da SpaceX per la
terza missione di Axiom (AX-3),
che dovrebbe partire da Cape Ca-
naveral poco prima della mezza-
notte italiana (alle ore 23:11 di og-
gi per l’esattezza) e agganciarsi
alla Iss dopo 36 ore di volo, sarà il
colonnello Walter Villadei della
nostra Aeronautica Militare, che
per due settimane resterà in orbi-
ta assieme al capitano spagnolo
Michael Lopez Alegria, lo svedese
Marcus Wandt e al primo astro-
nauta turco nello spazio Alper Ge-
«Il mercato degli influencer
aumenterà se regolamentato»
Media
Arduini (Una): «Manca
uniformità nelle misurazioni»
Diffuse le linee guida Agcom
Andrea Biondi
Quello che fa leva sui creator digitali
«è un mercato in continua crescita. E
che, come tale, necessita di essere re-
golamentato. Anche perché i nodi da
sciogliere rischiano di essere nocivi
per il mercato stesso».
Davide Arduini, presidente di Una
(imprese che si occupano di comuni-
cazione e advertising), considera co-
me un’opportunità da cogliere le li-
nee guida dell’Agcom che, dopo es-
sere state approvate dal consiglio
dell’Autorità lo scorso 10 gennaio,
ieri sono state pubblicate sul sito
dell’Authority all’interno della deli-
bera 7/24/CONS.
Ora un tavolo tecnico – i cui lavori
saranno avviati entro 60 giorni, con
30 giorni iniziali dedicati ala ricezio-
ne delle “candidature” a farne parte
– chiuderà il cerchio con la definizio-
ne di un Codice di condotta
In estrema sintesi per gli influen-
cer ci sarà da fare i conti con i paletti
zeravci. Sarà Villadei a portare
avanti i primi test su ricerche
scientifiche e soluzioni industriali
Made in Italy in microgravità, tra
cui quelle di cinque aziende, di cui
tre emiliano-romagnole di lunga
tradizione: Dallara, che testerà fi-
bre composite contro i raggi gam-
ma; Barilla con 3 kg di fusilli da
degustare al dente a 400 km dalla
terra con schede di valutazione
sensoriale; il gruppo della sanità
privata Gvm per il monitoraggio
della salute. Cui si aggiungono i
progetti di due start up, la marchi-
giana Spacewear, che ha realizza-
to le tute interattive dell’equipag-
gio, e la toscana Mental Economy
del dottor Ceccarelli (l’ingegnere
del cervello dei campioni dello
sport, per indagare gli effetti della
microgravità sulle funzioni co-
gnitive). E poi gli esperimenti
commissionati da Aeronautica e
Agenzia spaziale, come il test sulle
proteine sentinella per la preven-
zione e la cura di malattie neuro-
degenerative e quello sul software
per il monitoraggio dei pericoli
provenienti dallo spazio.
Non è un caso se l’Emilia-Ro-
magna è in prima fila nel presi-
diare la missione in partenza,
battezzata “Voluntas” dall’Aero-
nautica Militare: risalgono al 2021
i primi accordi firmati dalla Giun-
ta Bonaccini con Axiom, il mini-
stero della Difesa e la stessa Aero-
nautica – grazie al lavoro di cata-
il contributo
34,5
Milioni
È di 34,5 milioni lo
stanziamento pubblico per
sostenere la presenza di
istituzioni e aziende italiane
nella terza missione di Axiom.
Quest’ultima si fa pagare
130mila euro per ogni ora di
esperimenti in orbita. L’Italia
ha 13 progetti da testare
nelle prossime due settimane
decisi da Agcom e che, nei fatti, par-
tono dalla considerazione dei crea-
tor digitali più seguiti (le linee guida
si riferiscono a chi ha almeno 1 mi-
lione di follower ed “engagement ra-
te medio” sul 2% dei contenuti nei 6
mesi) alla stregua di fornitori di ser-
vizi media audiovisivi.
E quindi, in base a queste ulteriori
(esiste un Codice del consumo cui
comunque si è tenuti ad attenersi)
regole in arrivo, gli influencer devo-
no rifarsi a specifici obblighi conte-
nuti nel Testo unico sui servizi media
audiovisivi (Tusma) in materia di
trasparenza sulla pubblicità (e per
chi contravviene le sanzioni vanno
da 10 a 250mila euro); obblighi di tu-
tela dei minori (qui per chi sbaglia le
multe sono da 30mila a 600mila eu-
ro); obblighi di trasparenza societa-
ria; obblighi in chiave di pluralismo
e non discriminazione.
Si legge poi, ad esempio, che i con-
tenuti diffusi «non devono contenere
alcuna istigazione o provocazione a
commettere reati ovvero apologia
degli stessi» oppure che «gli influen-
davide
arduini
Presidente
UNA
(Aziende della
Comunicazione
Unite)
turismo, 2023 record a milano
Con circa 8,5 milioni di arrivi in città e
oltre 11,5 milioni nell’area urbana, il
2023 è stato l’anno record per il
turismo a Milano, superando anche il
lizzatore svolto già allora da Dal-
lara e dall’ ad Andrea Pontremoli
– per assicurarsi un posto nel po-
lo spaziale di Houston e nell’alle-
stimento delle future stazioni
spaziali private.
«L’obiettivo principale del pro-
getto è valorizzare e consolidare
il ruolo di leadership italiano, an-
dando oltre la semplice fornitura
di tecnologia avanzata, miriamo
a creare una filiera innovativa di
prodotti dedicati per il commer-
cial spaceflight», spiega Alessio
Grasso, alla guida dell’ultima di-
visione nata in casa Dallara, la bu-
siness unit Aerospace che a Vara-
no de’ Melegari, nell’Appenino
parmense, sta lavorando con Leo-
nardo e altri big del settore aero-
spaziale – dove le norme di certi-
ficazione impongono di privile-
giare la sicurezza sull’innovazio-
ne – per trasferire materiali e
aerodinamica d’avanguardia ap-
plicate già nel racing e nell’auto-
motive. «A bordo della Iss Villadei
dovrà irradiare con raggi UV, X e
gamma materiali polimerici
multistrato e tessili che abbiamo
sviluppato in collaborazione con
Cnr, Irst e Spacewear per valu-
tarne la capacità schermante e
indagare gli effetti delle radia-
zioni. Si tratta di materiali che
permetteranno di salvaguardare
la salute umana sia nelle attività
extraveicolari, come tessuti per
le tute, sia nella vita dentro le in-
frastrutture orbitanti, come rive-
stimenti delle navicelle».
Axiom si fa pagare 130mila eu-
ro per ogni ora di esperimenti pri-
vati in orbita e la Regione Emilia-
Romagna, attraverso un bando,
contribuisce a coprire parte delle
spese. Gvm Assistance, il servizio
di telemedicina del gruppo roma-
gnolo Gvm Care and Research, ha
investito oltre 1,5 milioni (con un
co-finanziamento regionale di
550mila euro) per sperimentare
un protocollo avanzato di moni-
toraggio dello stato di salute degli
astronauti prima, durante e dopo
la missione al fine di sviluppare
soluzioni innovative in grado di
facilitare l’adattamento del corpo
umano al cosmo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cer evitano il ricorso a tecniche subli-
minali, sia per quanto concerne la
creazione di contenuti informativi o
di intrattenimento sia a riguardo del-
le comunicazioni commerciali». O
ancora che «si impegnano a garanti-
re la presentazione veritiera dei fatti
e degli avvenimenti e a verificare la
correttezza e l’obiettività delle infor-
mazioni anche attraverso la menzio-
ne delle fonti utilizzate».
«È ovviamente della massima im-
portanza – commenta al Sole 24 Ore
Arduini – che al tavolo tecnico parte-
cipino tutte le componenti del mer-
cato». Nel quale, ricorda il presidente
Una, si sconta «la mancanza di criteri
di valutazione condivisi che non per-
mettono di poter giudicare in manie-
ra oggettiva e scientifica».
Bene quindi che si lavori a una
cornice di regole grazie alla quale «io
sono convinto che il mercato potrà
anche avere un beneficio in termini
di aumento del giro d’affari. Se ora ci
si muove in un terreno non ben deli-
mitato da numeri o anche paletti di
comportamento, il chiarire i limiti
entro cui ci si potrà muovere sarà a
tutto vantaggio delle aziende e di chi
pianificherà la loro comunicazione,
conoscendo meglio tutto ciò con cui
avranno a che fare.». Insomma «una
migliore conoscenza che non potrà
che spingere la domanda».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
precedente primato raggiunto nel
2019 con circa 7,5 milioni di arrivi in
città e 10,8 milioni nell’area urbana.
L’aspetto interessante è che si sono
registrati numeri di rilievo in tutti i
Tra gli stand. Un’immagine dell’ultima edizione di Pitti Bimbo, nel giugno 2023
Moda junior, nel 2023
lieve flessione (-0,4%)
ma resta sopra i 3 miliardi
Al via Pitti Bimbo
Il driver è l’export (+1,5%)
ma il blocco in Mar Rosso
mette a rischio le filiere
Silvia Pieraccini
Per la moda junior l’equazione è
semplice: in Italia nascono sempre
meno bambini (nei primi nove mesi
2023 sono stati 8.409 in meno ri-
spetto allo stesso periodo dell’anno
precedente) e chiudono sempre più
negozi kidswear, dunque i consumi
– anche al netto di inflazione e por-
tafogli sgonfi delle famiglie – si re-
stringono. L’unica chance di cresci-
ta, per le aziende del settore, è an-
dare all’estero, alla ricerca di quei
mercati che apprezzano il bel vesti-
re e le produzioni made in Italy.
Da questo punto di vista l’indu-
stria italiana sta facendo passi in
avanti, soprattutto se si guarda agli
ultimi dieci anni: l’incidenza del-
l’export sul fatturato era del 34% nel
2013 ed è salita al 46,9% nel 2023,
secondo le stime fatte da Confindu-
stria Moda per Pitti Bimbo. La 98
esima edizione del salone interna-
zionale – il più importante rimasto
in Europa – apre oggi e fino a ve-
nerdì 19 sarà alla Fortezza da Basso
di Firenze con 215 marchi ,per il
60% in arrivo dall’estero.
Anche l’anno scorso a salvare il
settore sono state le esportazioni,
salite in valore dell’1,5% a sfiorare
1,5 miliardi di euro (1.486 milioni),
su un fatturato dell’industria italia-
na dell’abbigliamento junior sti-
mato in 3,17 miliardi (-0,4%). Il sal-
do commerciale è negativo per 1,1
miliardi (-1,2 miliardi nel 2022). I
consumi nazionali scendono del
3,7% a 3.879 milioni.
Sono risultati che mostrano le
maggiori difficoltà della moda ju-
nior rispetto a quella per adulti, le-
gate anche alle piccole dimensioni
delle aziende specializzate nel
bambino: andare all’estero senza la
forza del brand e senza reti distri-
butive è difficile, e infatti ci riescono
meglio le linee kids dei grandi mar-
chi dell’adulto. In queste settimane
peraltro si sta aggiungendo un nuo-
vo fattore di rischio, rappresentato
dalla fuga delle navi portacontainer
dal canale di Suez a causa degli at-
tacchi degli sciiti Houti nel Mar
Rosso. L’alternativa per andare o
arrivare dall’Asia nel Mediterraneo
è circumnavigare l’Africa con allun-
gamento dei tempi (dalle due alle
tre settimane in più) e aumento dei
costi dei noli marittimi. I problemi
si stanno già sentendo non solo sul-
l’import-export da e per l’Oriente,
ma anche sulle catene di fornitura:
se mancano cerniere, bottoni, fode-
re o tessuti in arrivo dalla Cina o dal
Giappone, anche chi produce in Ita-
lia rischia di avere gravi ritardi.
Per tutti questi motivi, il Pitti
Bimbo assume il ruolo di vetrina
strategica di sentiment e tendenze.
«Il mercato del kidswear nel giro di
pochi anni è stato rivoluzionato da
nuovi stili di vita, una diversa pro-
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
mesi, con una media di oltre mezzo
milione di turisti per ogni mese,
anche se luglio ha registrato la cifra
più elevata, arrivando a sfiorare le
900mila presenze.
pensione ai consumi e rapidi cam-
biamenti sociali - dice Agostino Po-
letto, direttore generale di Pitti Im-
magine -. Tutti indicatori a cui
guardiamo attentamente per pro-
porre una fiera non solo commer-
ciale ma anche luogo in cui nascono
le idee e le strategie per il business
di domani». Tra le tendenze-moda
Pitti Bimbo segnala la riscoperta e
la ricerca dei valori della tradizione,
della qualità e dell’eccellenza.
Tra le novità sul fronte delle
aziende ci sono quelle del gruppo
napoletano di kidswear Casillo che
produce e distribuisce su licenza la
linea Manila Grace Girl e che ades-
so si è assicurato anche la gestione
della linea donna, dando continui-
tà – afferma un comunicato – al
marchio carpigiano finito in con-
cordato preventivo. Debutta al Pitti
Bimbo la licenza kids Roy Roger’s
affidata alla toscana Miniconf (si
veda articolo a fianco), mentre
‘ Da oggi a Firenze
la manifestazione
dedicata al kidswear
con 215 marchi
per il 60% stranieri
Dolce&Gabbana interpreta il tema
ufficiale della manifestazione, Pitti
Time, con una installazione spe-
ciale e amplia la collezione DGVIB3
con il target dei teenager tra i 12 e i
16 anni. L’azienda ravennate Na-
nan presenta una capsule sosteni-
bile firmata Ludovica Amati; il
portale e-commerce fiorentino Fa-
mily Nation, specializzato nel
mondo dell’infanzia e della mater-
nità, presenta la nuova linea di ab-
bigliamento a marchio proprio -
che si chiama Bella Macchia - per
bambini che non hanno paura di
sporcarsi; l’agenzia di consulenza
strategica Inda Kids porta una
quindicina di collezioni kids tra cui
Balmain, Eleventy, Fay, Missoni,
Polo Ralph Lauren, Pucci, Simo-
netta, Stella McCartney.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
curiosità in fiera
Il debutto di PittiPets
Arrivata alla terza edizione
all’interno di Pitti Uomo, la
sezione di accessori e
abbigliamento per pet è per la
prima volta a Pitti Bimbo
Un tocco di Giappone
Tra i marchi specializzati in
accessori, Crochetts con i
peluche creati all’uncinetto,
nella tradizione degli
“amigurumi” amati dai
giapponesi
Educare alla sostenibilità
Il marchio pratese Rifò
propone una collezione di
maglie in materiali rigenerati
per bambini e bambine dai 4 ai
10 anni. Abbigliamento made
in Italy di qualità e prodotto
localmente da artigiani e
piccoli laboratori
Investimenti
nei negozi e sui
marchi propri
per Miniconf
Eccellenza del settore
Ricavi stabili a 70 milioni,
ma sul 2024 pesa la crisi
del trasporto marittimo
«Continuiamo a puntare sui nostri
marchi». Giovanni Basagni, pa-
tron di una delle più grandi azien-
de italiane specializzate nella mo-
da junior, l’aretina Miniconf, 50
anni appena compiuti, presenta al
Pitti Bimbo la nuova licenza di pro-
duzione e distribuzione della linea
3-16 anni per maschio e femmina
Roy Roger’s, che si aggiunge alle li-
cenze Superga e Ducati, ma non
vuole essere frainteso. «Non vo-
gliamo diventare un’azienda di li-
cenze. Porteremo avanti con tutto
l’impegno possibile quelle che ab-
biamo, ma vogliamo puntare sui
nostri marchi, Sarabanda, Mini-
banda e iDo, che oggi pesano il 95-
96% del fatturato». In particolare
iDo si prepara all’espansione:
«Quest’anno apriremo una venti-
na di negozi in affiliazione in città
italiane di provincia – annuncia
Basagni – abbiamo già 45 negozi e
arriveremo a 65, un numero che si-
gnifica avere una rete strutturata».
Il retail pesa il 18% delle vendite di
Miniconf, che nel 2023 si sono
mantenute sui 70 milioni, in linea
con l’anno precedente. Il 70% è an-
cora assorbito dal wholesale e per
quest’anno Basagni prevede un
leggero calo (di circa due milioni),
legato soprattutto alla decisione di
eliminare il marchio all’ingrosso
Dodipetto, che valeva quattro mi-
lioni nella sola primavera-estate.
Per fortuna, spiega l’imprenditore,
le vendite per il prossimo autun-
no-inverno «sono allineate a quel-
le dell’anno scorso, un andamento
che sa di miracoloso guardando
cosa sta accadendo sul mercato».
I timori però sono legati alla
produzione: Miniconf ha consoli-
date catene produttive in Asia e
l’arrivo della merce in Italia rischia
di essere ritardato dalla crisi nel
Mar Rosso. «Le collezioni prima-
vera-estate sono state completate
grazie a una parte di merce arrivata
per via aerea – spiega Basagni – ma
i prezzi dei container sono già rad-
doppiati e i tempi via mare si sono
allungati di 15 giorni». La speranza
è che lo stop al passaggio delle navi
nel canale di Suez, deciso da molte
compagnie per paura degli attac-
chi dei ribelli sciiti Houti, possa fi-
nire presto. «Si sta ripetendo la cri-
si vissuta al tempo del Covid – sot-
tolinea Basagni –. Essendosi al-
lungati i tempi di navigazione ci
sono anche meno container vuoti
a disposizione. Il problema è mon-
diale ma l’Italia sta soffrendo più di
tutti e il problema sarà anche per le
catene italiane di fornitura che non
avranno i componenti». Miniconf,
che oggi realizza all’estero 10 mi-
lioni di fatturato (in Russia, Spa-
gna, Portogallo e Grecia) su 70, ve-
de un mercato difficile oltreconfi-
ne: «Le esportazioni della moda
bambino sono trainate dai brand
del lusso, se togliamo quelle
l’export scende al 19%».
—S.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
iDO. Una delle licenze di Minicong
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N. 16
Lavoro 24
Il confronto internazionale
Incremento retributivo vs inflazione. Valori in percentuale
INCREMENTO INFLAZ.
RETRIB. 2023 2023
Belgio +5,1 +2,5
Bulgaria
Francia
+5,6
+4,0
+8,5
+5,6
Germania +4,1 +6,3
ITALIA +3,7 +6,0
Olanda +4,2 +4,0
Polonia +6,0 +12,0
Portogallo +3,7 +5,3
Romania +6,4 +10,7
Spagna +4,2 +3,5
Svizzera +3,1 +2,2
Turchia +35,9 +51,2
UK +4,9 +7,7
Ungheria +7,2 +17,7
Fonte: ODM consulting (Gi group)
Stipendi, sale il potere d’acquisto
ma non colma tre anni negativi
Trend. Nel 2024 ci sarà un’inversione di tendenza nelle retribuzioni: secondo l’Osservatorio Odm
consulting l’aumento sarà in linea col 2023 (+3,6%), più alto di un punto rispetto all’inflazione (2,6%)
Pagina a cura di
Cristina Casadei
I
n questi ultimi anni abbiamo cono-
sciuto un’ascesa costante dei prezzi
di tutti i beni, da quelli del carrello
della spesa fino alle bollette, per ef-
fetto della sequenza pandemia-
guerre-choc energetico. Una via senza
ritorno perché i prezzi non torneran-
no indietro, come ci mostra lo scontri-
no della spesa. La conseguenza è stata
non solo falcidiare il potere di acquisto
di chi ha le buste paga più deboli, ma
rendere strutturali nuove abitudini di
consumo all’insegna della rinuncia e
della sobrietà anche nel ceto medio.
«L’anno peggiore per il potere d’ac-
quisto dei lavoratori italiani è stato il
2022, quando a fronte di un dato in-
flattivo pari all’8,7%, la percentuale di
incremento retributivo è stata del
‘ Nelle grandi imprese
stipendi più alti fino
al 10%, mentre al Sud
e nelle isole più bassi
di oltre l’11%
‘ L’Italia aggancia
Germania, Regno Unito
e Francia nell’evoluzione
del delta tra inflazione
e aumenti
2,8%, con un delta negativo pari a
-5,9% - spiega Miriam Quarti, respon-
sabile area Reward & Engagement di
Odm consulting (società di consulen-
za sulle risorse umane di Gi group) -.
Allora, si veniva da un anno, il 2021, in
cui l’aumento delle retribuzioni era
stato inesistente (0,1%) e quello del-
l’inflazione dell’1,9%: il delta era nega-
tivo ma del - 1,8%. Poi è arrivato il
2023, con un raffreddamento dell’in-
flazione, al 6%, e un aumento delle re-
tribuzioni del 3,7%. Il delta è sempre
negativo ma del - 2,3%».
L’inversione di tendenza del 2024
Nel solo 2022, stima Paolo Andreani,
segretario generale della Uiltucs, se
prendiamo il commercio dove è in
corso una trattativa per il rinnovo dei
4 contratti (Confcommercio, Feder-
distribuzione, Confesercenti, Coop)
si è persa oltre una mensilità per ef-
fetto della fiammata inflattiva. E re-
cuperare il terreno perduto sul pote-
re di acquisto sembra impossibile,
anche perché sui prezzi non sembra
esserci alcun arretramento. Il 2024,
DIFFERENZA RETRIB. – INFLAZ. 2023
–20 –15 –10 –5 0 +5
+2,6
–2,9
–1,6
–2,2
–2,3
+0,2
–6,0
–1,6
–4,3
+0,7
+0,9
–15,3
–2,8
–10,5
però, se le stime e le aspettative ver-
ranno confermate, dovrebbe essere
quello di un’inversione di tendenza,
seppure piccola. «L’aumento delle
retribuzioni sarà in linea con quello
del 2023, intorno al 3,6% - dice Quarti
-, mentre l’inflazione, secondo le
previsioni del Fondo monetario in-
ternazionale sarà al 2,6%. Dopo 3 an-
ni di perdita, quest’anno si assisterà,
seppure per un solo punto percen-
tuale, al ritorno del potere di acquisto
in territorio positivo».
Il report
Uscendo dal campo di stime e proiezio-
ni e considerando i dati reali, il report
sulle retribuzioni di Odm consulting,
riferito ai primi 9 mesi del 2023, non
prevede grandi scostamenti in chiusu-
ra d’anno. Il database retributivo utiliz-
zato per l’analisi dei dati 2023 si com-
pone di circa 900 aziende e le informa-
zioni raccolte sono riportate a un uni-
verso costituito da quasi 8 milioni di
lavoratori dipendenti di imprese priva-
te, determinato utilizzando i dati Inps.
«Dimensione aziendale, area territo-
riale e settore sono i tre fattori che inci-
dono, anche notevolmente, sulla retri-
buzione base, in modo diverso per cia-
scun inquadramento», spiega Quarti.
Così, la retribuzione base annua (Rba)
dei dirigenti, in media, nel 2023 si è at-
testata su 119.603 euro, con una varia-
zione importante tra piccole aziende
(114.819 euro, -4%), medie (118.407, -1%)
e grandi (126.780, +6%). La Rba dei qua-
dri in media è 61.829: lo scostamento è
del -2,7% nella piccola impresa (60.177
euro), del +3,3% nella media (63.861 eu-
ro) e del +10,2% nella grande (68.141 eu-
ro). Per gli impiegati la Rba è a 34.809 in
media: nelle piccole aziende è più bassa
del 5,2% (32.989 euro), mentre nelle
grandi è superiore dell’8,2% (37.647 eu-
ro). Infine nel caso degli operai la Rba
media è a 27.716 euro: nelle piccole im-
prese è inferiore del 10,2% (24.878 eu-
ro), nelle medie del 6,1% (26.030 euro)
e nelle grandi è superiore del 3,5%
(28.692 euro). Se prendiamo invece le
retribuzioni totali annue per i dirigenti
il valore è 139.790 euro, per quadri
67.293, per gli impiegati 36.257 e per gli
operai 28.488. La pay ratio, ossia il rap-
porto tra la retribuzione base annua
media dei dirigenti e quella degli ope-
rai, è di 4,3. Le percentuali di variabile
di breve periodo a target, ovvero legate
ad un sistema di incentivazione forma-
lizzato, sono tra il 20 e il 35% per i diret-
tori, tra il 18 e il 25% per gli altri dirigen-
ti, tra il 14 e il 18% per i quadri e tra il 6 e
il 10% per gli impiegati.
25
sport, aumento di 200 euro
Aumento economico di 200 euro,
punti cardine del nuovo contratto
dei 41mila addetti dello sport siglato
nuovi sistemi di classificazione e al Coni dalla Confederazione Italiana
regole per la flessibilità nel part time dello Sport - Confcommercio che
e nel lavoro stagionale, valorizzazio- rappresenta 7mila società e Fisa-
ne della bilateralità. Sono alcuni dei scat, Slc Cgil e Uilcom.
disuguaglianze
INCREMENTO INFLAZ.
RETRIB. 2024 2024
DIFFERENZA RETRIB. – INFLAZ. 2024
–30 –20 –10 0 +10 2023
PIL
2024
Parità di genere, il gap
+4,6 +4,3 +0,3 +1,0 +0,9 retributivo rialza la testa
+6,1
+3,9
+3,0
+2,5
+3,1
+1,4
+1,7
+1,0
+3,2
+1,3
e si avvicina all’11%
+4,2 +3,5 +0,7 –0,5 +0,9
Il divario tra uomini e donne nel mondo del lavoro è
+3,6 +2,6 +1,0 +0,7 +0,7 ancora molto ampio. Nelle aziende il tema è molto
+4,3 +4,2 +0,1 +0,6 +1,2 sentito, soprattutto tra le nuove generazioni, e
+6,0 +6,4 –0,4 +0,6 +2,3 riguarda tanto l’aspetto retributivo, quanto quello
occupazionale e di accesso alle opportunità di
+3,8 +3,4 +0,4 +2,3 +1,5
carriera. Da un Dossier del Servizio Studi della
+6,5 +5,8 +0,7 +2,2 +3,8 Camera, nelle scorse settimane, è emerso che nel
+4,1 +3,9 +0,2 +2,5 +1,7 nostro Paese, ancora oggi, una donna su cinque esce
dal mercato del lavoro a seguito della maternità. Dal
+3,3 +2,0 +1,3 +0,9 +1,8
punto di vista della retribuzione, il gap di genere,
+35,7 +62,5 –26,8 +4,0 +3,0 secondo l’analisi di Odm consulting, nel 2023 è al
+4,7 +3,7 +1,0 +0,5 +0,6 10,7%, in linea con l’anno precedente: prosegue il
+7,2 +6,6 +0,6 –0,3 +3,1 trend di crescita iniziato a partire dagli anni della
pandemia. Al gap retributivo si affianca la sotto-
occupazione delle donne: secondo i dati Eurostat
riferiti al 2023 in Italia il tasso di occupazione
femminile tra i 15 e i 64 anni è al 51,1%, sotto la media
europea che è al 64,9%. Sopra la media Ue del 30%,
invece, il tasso di inattività femminile: per l’Italia è
infatti al 43,6%. Infine, il dato sulla rappresentanza
femminile nella leadership conferma che per ora la
parità è più numerica che sostanziale: nei CdA la
presenza di donne è cresciuta arrivando al 43%, ma
meno del 5% delle manager ricopre ruoli esecutivi e
solo il 2% la carica di amministratrice delegata.
Il tema della parità ha radici che portano molto
indietro negli anni, con stratificazioni che hanno
aggiunto complessità a complessità. Si tratta di
questioni a cui si propone di rispondere la nuova
Certificazione della Parità di Genere (UNI/PdR
125:2022), ossia un’attestazione a valore nazionale
dalla validità triennale che le imprese possono
richiedere su base volontaria e che viene
riconosciuta a condizione che dimostrino di aver
fatto proprio il paradigma della Parità di Genere
nella loro cultura, strategia e piani di azione per
Le variazioni retributive Le retribuzioni base nel comparto indu- ridurre le disuguaglianze uomo-donna.
stria restano in linea alla media genera- Nella survey di Odm consulting, il 26% delle
Media della retribuzione base annua le, mentre i servizi vedono uno scosta- aziende, quindi poco più di una su quattro, dichiara
dei lavoratori e confronto sulla base mento negativo del -8%. Per quanto ri- di avere la Certificazione sulla Parità di Genere. «Il
delle dimensioni aziendali. In euro guarda i quadri, le retribuzioni nella fi- 54% si sta interessando al tema – spiega Miriam
nanza sono allineate alla media, mentre Quarti, responsabile area Reward & Engagement di
DIRIGENTI 119.603 è sotto la media la Rba nei servizi Odm Consulting -. I motivi sono diversi e incidono
miriam
AZIENDA RBA DELTA (-6,6%). Sopra la media, invece, i settori sulle modalità con cui si realizzano gli interventi
quarti
0 50.000 100.000 150.000 commercio (+7,6%) e industria (+5,6%). È responsabile necessari per ottenere la certificazione». Da un lato,
I settori finanza e industria hanno le re- area Reward & prosegue Quarti, «un approccio più tattico che si
Piccola 114.819 -4,00%
tribuzioni più alte per gli impiegati (ri- Engagement di concretizza attraverso interventi di base
spettivamente +12% e +8% rispetto alla Odm Consulting che mirano al rispetto della normativa e ad ottenere
Media 118.407 -1,00% media) mentre servizi e commercio (Gi group) vantaggi di natura economica». Dall’altro
quelle più basse (rispettivamente -7,6% «un approccio più evoluto realizzato attraverso una
Grande 126.780 6,00% e -6,8%). Infine, per gli operai, le retri- serie di interventi che iniziano a integrarsi
buzioni sono più elevate nell’industria fra loro con finalità tipicamente legate a temi di
(+4,1% rispetto alle media generale) e brand reputation, fino ad un approccio più
inferiori nel commercio (-5,9%). strategico realizzato attraverso un processo di
QUADRI 61.829 cambiamento culturale e organizzativo che si
AZIENDA RBA DELTA Il confronto internazionale concretizza in policy di gestione e interventi
0 50.000 100.000 150.000 Il trend del delta tra incremento delle integrati fra loro in ottica ED&I».
retribuzioni e inflazione consente al- Una delle aree su cui interviene la Certificazione è
Piccola 60.177 -2,67%
l’Italia di agganciare le grandi econo- proprio quella dell’equità retributiva, che «è anche
mie europee, come la Germania, la uno degli obiettivi che si pone la Direttiva Europea
Media 63.861 3,29%
Francia e il Regno Unito. Nel 2023 un
delta vicino a quello del nostro paese
2023/970 su Trasparenza e parità salariale volta a
rafforzare l’applicazione del principio della parità di
Grande 68.141 10,21% (-2,3%) è stato registrato in Germania retribuzione tra uomini e donne per uno stesso
(-2,2%) e nel Regno Unito (-2,8%) dove lavoro, o per un lavoro di pari valore», interpreta
il tasso di inflazione più alto è stato Quarti. La sua applicazione comporterà per le
controbilanciato da una crescita delle aziende obblighi di trasparenza sulle retribuzioni e
IMPIEGATI 34.809 retribuzioni medie sopra il 4%. Un im- sulle loro modalità di determinazione sia verso i
AZIENDA RBA
0 50.000 100.000 150.000
DELTA patto più lieve c’è stato in Francia e Por-
togallo (-1,6%) mentre l’incremento re-
candidati, sia internamente. «Le direzioni hr
devono preoccuparsi non solo di introdurre
sta molto sotto l’inflazione, soprattutto strumenti, policy e reportistiche, ma devono anche
Piccola 32.989 -5,23% per i paesi dell’est Europa e per la Tur- impegnarsi nel creare una cultura della trasparenza
chia, quest’ultima con una prospettiva e un rapporto di fiducia con le persone - sostiene
Media 34.809 0,00% = di peggioramento anche nel 2024. L’in- Quarti -. Dalla survey rivolta ai lavoratori
cremento delle retribuzioni è in linea emerge che per fare in modo che la direttiva possa
Grande 37.647 8,15% con l’inflazione in Olanda, Spagna e creare un buon clima e non crei conflitto e
Svizzera, mentre è sopra l’inflazione confusione, sarà importante generare fiducia nel
(+2,6%) solamente in Belgio, per effetto processo di accompagnamento ad una maggiore
soprattutto di un sensibile incremento chiarezza e consapevolezza delle informazioni
OPERAI 27.716 retributivo nel 2023 (+5,1%). In genera- a cui potranno accedere».
AZIENDA RBA DELTA le le retribuzioni medie sono superiori © RIPRODUZIONE RISERVATA
0 50.000 100.000 150.000 a quelle italiane per tutti i profili pro- adobestock
fessionali in Belgio, Francia, Germania,
Piccola 24.878 -10,24% Olanda, Regno Unito e Svizzera. Pro-
prio in Svizzera si registrano le retribu-
Media 26.030 -6,08% zioni base annue medie (Rba) più alte
per tutti i profili, con un picco per i di-
Grande 28.692 3,52% rector, che arrivano a percepire una
Rba fino a 2,9 volte superiore a quella
Fonte: ODM consulting (Gi group) italiana. Gli stessi profili registrano in-
vece la Rba più bassa in Turchia, con
L’impatto di geografia e settore retribuzioni fino a 2,7 volte inferiori.
Anche la geografia incide per i vari in- Sensibile scostamento in positivo per
quadramenti. Lo scostamento negativo chi ha ruoli operativi in Germania (1,4
più significativo è quello dei quadri di volte la Rba italiana) e in negativo per
Sud e Isole che hanno una retribuzione gli stessi profili in Bulgaria (2 volte in
base annua dell’11,5% più bassa. Diverso meno rispetto alla Rba italiana). Per i
invece l’impatto del settore. Nel caso dei profili manageriali, invece, nel Regno
dirigenti è la finanza a vedere lo scosta- Unito la Rba è 1,6 volte maggiore ri-
mento positivo maggiore della Retribu- spetto all’Italia, mentre in Romania fi-
zione base annua (+15% rispetto alla no a 2 volte inferiore.
media), seguito dal commercio (+4%). © RIPRODUZIONE RISERVATA Post maternità. Una donna su 5 abbandona il lavoro
26 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16

4.manager e sole24ore
Lavoro 24 Nella sede del Sole 24 Ore, in viale Sarca
223, a Milano, il 23 gennaio alle 15 appunta-
Contrattazione mento con “I Manager del futuro”, organiz-
zato dal Sole 24 Ore e da 4.Manager (Con-
findustria e Federmanager). Verrà presen-
tato il progetto di politiche attive per
manager inoccupati “FOR-MANAGER”.
Interverranno, tra gli altri, Stefano Cuzzilla,
Presidente 4.Manager e Federmanager, e
Mirja Cartia d’Asero, ad del Gruppo 24
ORE. Partecipazione in presenza o online,
gratuita, previa registrazione su
24oreventi.ilsole24ore.com/i-mana-
ger-del-futuro-2024/.

In Siae comincia l’era MASSIMARIO

A cura di
Matteo Prioschi

di orari flessibili retribuzioni e tfr

Domanda valutata

e settimana corta al di là della forma

Un dipendente ha chiesto in
giudizio che il datore di
lavoro gli pagasse una precisa
somma a titolo di
integrazione del Tfr per i
premi erogati costantemente
durante tutto il rapporto di
lavoro. Nel ricorso ha fatto
Rinnovi. Dopo aver imboccato la via dell’innovazione tecnologica, la società riferimento al periodo 2001-
innova anche il contratto: tra i driver produttività, organizzazione e welfare 2013, ma nel corso del
giudizio ha prodotto
documentazione relativa
anche agli anni precedenti. In
Francesco Prisco to con il presidente Salvo Nastasi e il che si porta dietro anche i buoni pa- primo e secondo grado gli è
direttore generale Matteo Fedeli, do- sto: prima esistevano, ma ne benefi- stata riconosciuta una somma

C’
è un modo tradiziona-
le di sedersi al tavolo
per negoziare un rin-
novo e ruota attorno
agli aumenti retributi-
vi. Ma c’è anche un modo nuovo, se
vogliamo più creativo, i cui driver so-
no il welfare, la produttività e l’orga-
nizzazione del lavoro.
Sarà perché da sempre il suo bu-
siness ha a che fare con la creatività
o forse perché, da ormai un anno,
ha imboccato in maniera convinta
la via dell’innovazione (tecnologi-
ca e non solo) che Siae a dicembre
ha portato a casa uno dei contratti
di categoria più innovativi tra gli
ultimi sottoscritti.
La platea interessata dal ccnl en-
trato in vigore quest’anno è quella dei
1.007 lavoratori della Società autori
ed editori, la durata è biennale e l’uni-
tà sindacale che l’ha prodotto - Slc
Cgil, Fistel Cisl, Uilpa Uil, Fnc Ugl, Co-
municazione, Cisal Fial e Confsal - un
inedito. «Ci siamo guardati in faccia»,
racconta Giacomo Strazza, chief hu-
man resources officier di Siae, «e ci
siamo detti che, coerentemente con la
nuova fase che la Società ha imbocca-
vevamo innovare anche il lavoro».
Salta all’occhio tanto per comin-
ciare la settimana corta, per la quale
è stato avviato un tavolo di confronto
con le parti sociali. Due le ipotesi allo
studio: la prima legata alla stagionali-
tà (nelle sedi delle località turistiche,
per esempio, in alta stagione si lavo-
rerebbe senza soluzione di continui-
tà, mentre in quella bassa si può pen-
sare di compensare accorciando la
settimana), la seconda potrebbe con-
centrare su quattro giorni il lavoro,
portando a 9 ore la giornata lavorati-
va. L’organizzazione del lavoro è, sin
da subito, un pilastro del nuovo ac-
cordo: prima vigeva una struttura a
36 ore settimanali, più giornate corte
e lunghe. Adesso la società è passata
a 7 ore e 12 al giorno più la pausa, così
da assicurare che fino alle 16, in sede,
ci sia sempre qualcuno. Una novità
Giacomo
Strazza
Chief Human
Resources Officer
della Società
italiana autori
ed editori
ciavano in pochissimi, perché per
maturarli dovevi lavorare almeno 8
ore al giorno. Adesso il loro importo
scende da 9 euro a 6,50 ma vengono
estesi a tutti. «Bisogna poi parlare an-
che di smart working», aggiunge
Strazza. «Prima avevamo un telela-
voro: si beggiava, per esempio. Ades-
so lavoriamo per obiettivi: hai una fa-
scia di contattabilità che dal lunedì al
giovedì va dalle 10 alle 13 e dalle 14.30
alle 16. La tua giornata lavorativa si
sviluppa lungo la fascia oraria 8-20
ma ti organizzi come vuoi».
Un altro concetto assolutamente
nuovo è quello del welfare: «Abbiamo
reso accessibili», continua Stracca,
«una serie di servizi fringe benefit che
vanno da 1.000 a 2.000 euro se hai fi-
gli a carico». Interamente convertibi-
le in welfare, con tutti i benefici fiscali
del caso, anche il premio di risultato,
che prima era individuale e adesso
viene vincolato a parametri come in-
cassi di diritto d’autore, soddisfazio-
ne degli associati e tempistiche di ri-
sposta. Non manca l’una tantum da
1,1 milioni complessivi (mediamente
600 euro netti pro capite) per contra-
stare gli effetti dell’inflazione.
La platea.
Alla Società italiana autori ed editori
lavorano oltre mille persone
‘ buoni pasto
In passato maturava
i ticket chi lavorava
almeno 8 ore. Ora sono
estesi a tutti e passano
da 9 a 6,50 euro
‘ sostegni al reddito
Tra le misure
i fringe benefit da mille
a 2mila euro e l’una
tantum di 600 euro
contro l’inflazione
integrativa solo per gli anni
2001-2013. La Cassazione
rileva che «il giudice è tenuto
a individuare la domanda non
sulla scorta delle formule
letterali adoperate negli atti
ma sulla base degli interessi
sostanziali che hanno indotto
Quanto alle pari opportunità, è la parte ad agire in
stato messo in piedi un percorso di giudizio...il giudice del
inclusione e tutela delle diversità merito...non è tenuto a
con un diritto privilegiato alla flessi- uniformarsi al tenore
bilità lavorativa per i lavoratori che meramente letterale degli atti
versano in situazioni di maggiore e di alcune affermazioni
bisogno (fragili, caregivers, donne, contraddittorie, ma» deve
lavoratori con disabilità). «avere riguardo al contenuto
E, per la prima volta in Italia, la
contrattazione collettiva di settore
della pretesa fatta valere in
giudizio e può considerare,
interviene con un impatto così forte come implicita, un’istanza
in favore delle lavoratrici vittime di non espressa ma connessa al
violenza di genere, rimettendo ad un petitum e alla causa petendi».
Comitato paritetico ad hoc il compito Tanto più che nel caso
di tracciare più avanzate ed efficaci specifico l’importo richiesto
soluzioni a loro tutela. Perché un dal lavoratore era stato
buon contratto deve essere figlio
dell’epoca in cui viene sottoscritto,
calcolato in riferimento a
tutto il periodo di lavoro
ma figlio consapevole. svolto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Corte di cassazione,
Money, it’s a gas! ordinanza 959/2024,
francescoprisco.blog.ilsole24ore.com depositata il 10 gennaio
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024– N.16
Finanza & Mercati
Trimestrali Usa
Utili Goldman oltre 2 miliardi,
Morgan Stanley delude —p.28
Bond, corsa
delle società
alle emissioni
di obbligazioni
Mercati
Aziende e banche Ue hanno
lanciato 98 miliardi di bond
in due settimane: è record
Ieri Enel e UniCredit:
in Italia emissioni da inizio
anno oltre quota 10 miliardi
Maximilian Cellino
Non c’è solo il Tesoro italiano, con
la sua maxi-emissione di BTp me-
diante sindacato della scorsa setti-
mana e 19 miliardi di titoli a medio
lungo termine piazzati nei primi
giorni del 2024. Sul mercato prima-
rio il nuovo anno è iniziato a favore
di vento anche per le banche e le so-
cietà del nostro Paese: Generali, Eni,
Terna, Mediobanca e ancora Enel e
UniCredit (che ieri hanno dato
mandato per nuove operazioni), ca-
paci di collocare bond di differenti
tipologie per un valore complessivo
destinato a superare i 10 miliardi di
euro. Come accennato, ieri Enel ha
collocato un sustainability-linked
bond da 1,75 miliardi di euro in due
tranche con ordini pari a circa 5,8
miliardi di euro, mentre UniCredit
ha piazzato un titolo senior non
Sonja
Laud
Chief investment
officer di Lgim:
«La strategia
è di comprare
coi tassi al picco»
preferred per 1 miliardo di euro e
domanda per oltre 2,5 miliardi da
parte di circa 200 investitori.
Che il nostro Paese stia ritrovando
fiducia sui mercati finanziari è una
sensazione piuttosto condivisa fra gli
osservatori, e il contenimento dello
spread fra BTp e Bund ne è una con-
ferma, ma a muoversi di buona lena
è un po’ tutto il settore su base conti-
nentale. Se nei primi quindici giorni
del 2024 le emissioni degli enti pub-
blici nell’Eurozona hanno superato
l’asticella dei 100 miliardi, quelle dei
bond societari sono comunque arri-
vate a quota 98 miliardi, raggiungen-
do un livello record per il periodo nel-
l’area. A giocare la parte del leone, se-
condo i dati raccolti da Dealogic per
Il Sole 24 Ore, sono state le banche e
gli altri e altri soggetti finanziari con
73,5 miliardi, ma anche le aziende
hanno collocato titoli per 24,6 miliar-
di, sopravanzando del 27% i valori re-
gistrati lo scorso anno.
La corsa a fare provvista di denaro
nei primi giorni dell’anno è del resto
una sorta di consuetudine per i go-
verni e anche per le imprese e non
stupisce di certo. Quest’anno incro-
cia però verosimilmente una do-
manda ancora più sostenuta da par-
te degli investitori (come hanno con-
fermato i dati sui sottoscrittori dei
collocamenti sindacati di bond so-
vrani effettuati ultimamente non
dalla sola Italia, ma anche dalla Spa-
gna e dal Belgio) grazie alle aspetta-
Tech
Apple supera Samsung
nella vendita di smartphone
tive che si sono create per una ridu-
zione dei tassi di mercato nel 2024.
Gli investitori istituzionali corrono
insomma ad acquistare per assicu-
rarsi rendimenti a medio-lungo ter-
mine che potrebbero non essere più
disponibili in seguito.
«La strategia di comprare titoli a
reddito fisso nel momento in cui i
tassi sono al picco si è in passato
sempre rivelata una strategia vin-
cente per gli investitori e potrebbe
esserlo pure stavolta anche se magari
non sarà possibile ripetere gli stessi
livelli di performance», sostiene
Sonja Laud, Chief investment officer di
Lgim, che non mostra certo sorpresa
per le dinamiche delle ultime setti-
mane. L’idea di fondo è che le aspet-
tative di un’inflazione in ulteriore
rallentamento possano spingere la
Bce a una riduzione dei tassi, che se-
condo l’economista è attesa non pri-
ma di giugno, ma che tenderà a favo-
rire nel medio termine le quotazioni
di titoli sia governativi, sia societari.
Con riferimento specifico a que-
sti ultimi, Laud esprime la prefe-
renza per l’area europea, soprattut-
to nei confronti dei bond di «alta
qualità» per una questione di valu-
tazioni (più competitive rispetto al-
la corporate Usa, ma anche allo
stesso azionario europeo) e anche
perché «i fondamentali economici
sono già abbastanza deboli e si cor-
rono minori rischi di incappare in
sorprese negative». Ma ciò che più
conta è che il boom della domanda
da parte degli investitori potrebbe
proseguire anche nei prossimi me-
si, semplicemente perché «esiste
un’enorme quantità di liquidità che
deve essere ancora impiegata e che
può trovare migliori opportunità
sull’obbligazionario».
L’Italia non sembra sotto questo
aspetto far eccezione, potendo in
fondo contare su rendimenti che al-
meno per quanto riguarda i titoli
pubblici non hanno purtroppo eguali
in tutta l’area. Non c’è dubbio però
che oltre ai tassi anche il generale al-
lentamento delle tensioni di mercato
attorno al nostro Paese abbia giocato
un ruolo rilevante nelle dinamiche
delle ultime settimane.
«L’arrivo del nuovo Governo ave-
va inizialmente sollevato molti dub-
bi, che la continuità con le politiche
fiscali precedenti e l’approccio co-
struttivo con Bruxelles hanno in par-
te sciolto, contribuendo ad aumenta-
re il credito» conferma Laud, prima
però di lanciare un nuovo avverti-
mento: «A questo punto - osserva - il
grande interrogativo è legato cosa il
governo riuscirà a fare per portare
avanti le grandi riforme strutturali
necessarie allo sviluppo del Paese».
Una sfida, quella di realizzare in-
terventi ambiziosi con un orizzonte
temporale più esteso e richiedano
una spesa fiscale ingente in una fase
in cui le regole di bilancio sono desti-
nate a tornare stringenti, che in fon-
do coinvolge l’intera Europa. Ma che
diventa ovviamente più complessa
da portare a termine in un Paese, co-
me l’Italia, dove il debito pubblico da
finanziare sul mercato (attirando
quindi capitali privati) sfiora i 2.400
miliardi e il deficit è destinato a resta-
re sopra la soglia del 3% del Pil anche
nei prossimi anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
—p.29
La corsa alle emissioni
Titoli obbligazionari societari emessi da inizio anno. Ammontare in milioni di euro
ITALIA
ISTITUZIONI FINANZIARIE
2018
7
2019
7
NUMERO
7.113 8.537
4.444
AMMONTARE
EUROZONA
NUMERO 82 88
58.574
42.755 40.540
AMMONTARE
Fonte: Dealogic
DoValue, pronti a cogliere il momento giusto
Il gruppo conferma i target sulla redditività
Npl
Il nodo è l’indebitamento:
sulla società grava il fardello
di una leva pari a 2,9 volte
Luca Davi
DoValue conferma i target di reddi-
tività e la guidance sull’indebita-
mento. E prova così rassicurare il
mercato dopo la batosta di Borsa di
lunedì, quando il titolo aveva perso
il 21% sulla scia di una revisione dei
conti dei primi nove mesi, in cui ha
accusato una perdita di 25,7 milioni.
Il tentativo del management in veri-
tà era tutt’altro che banale, visto il li-
vello di scetticismo degli investitori
che nell’ultimo anno hanno punito
le azioni facendole scendere del
66%. E così ieri il titolo DoValue ha
appena risollevato la testa, chiuden-
do in rialzo dello 0,8%.
Northvolt, prestito green da 4,6 miliardi
Batterie per auto
Il gruppo svedese ottiene
un maxi finanziamento
per potenziare l’attività
È la più forte risposta made in Eu-
rope allo strapotere asiatico (è ci-
nese il 54% della produzione, a se-
guire Corea e Giappone) in materia
di batterie per auto. La svedese
Northvolt ha annunciato ieri un
maxi-finanziamento da 4,6 miliar-
di di euro per consentire l’espan-
sione della prima gigafactory euro-
pea, Northvolt Ett, aperta nel di-
cembre 2021 a Skelleftea, nel nord
della Svezia, principale distretto
minerario del Paese scandinavo.
L’accordo rappresenta il più grande
prestito “verde” mai ottenuto nel
Vecchio continente. Il finanzia-
mento è stato accordato da un
gruppo di 23 banche commerciali,
dalla Banca europea per gli investi-
menti (1 miliardo) e dalla Nordic In-
vestment Bank, entrambe sostenu-
2020
25
2021
5
2022
6
2023
7
4.783
3.754 4.389
107 55 74 96
81.714
73.522
52.094
31.543
Il management guidato da Ma-
nuela Franchi ieri ha voluto stressare
alcuni punti con il mercato. A partire
dal tema dell’indebitamento. Il nodo
è centrale, perché oggi sulla società
grava il fardello di una leva pari a
2,9x. Un livello, questo, che non con-
sente ampi spazi di movimento in ca-
so di crescita esterna. «DoValue con-
tinua a monitorare il contesto di
mercato alla ricerca di potenziali op-
portunità rilevanti in Europa», riba-
disce Franchi. Si guarda a Spagna e
Italia in particolare, ma solo se le op-
portunità di M&A «si adattano alla
strategia complessiva» del gruppo e
consentono di «rimanere entro la le-
va target massima di 3x». Indiretta-
mente, Franchi raffredda così, bol-
landole come «speculazioni», le indi-
screzioni di un possibile interessa-
mento verso Gardant. Le
interlocuzioni informali, va detto, ci
sono ma al momento sembrano es-
serci ampie divergenze sulle valuta-
zioni. Il servicer controllato da Elliott,
che ha appena siglato la partnership
con Bper, rischia di essere insomma
Il più grande finanziamento «verde«. Ventitrè banche per Northvolt
te dal programma InvestEU della
Commissione europea.
Oltre al potenziamento della
produzione di catodi e celle di Nor-
thvolt Ett, il pacchetto consentirà
l’espansione dell’impianto di rici-
claggio adiacente, Revolt Ett, quasi
pronto per entrare in funzione.
L’impianto recupera metalli per
batterie con un’impronta di carbo-
nio inferiore del 70% rispetto alle
materie prime estratte, consenten-
do così una produzione completa-
mente integrata e circolare, mai
CONTENUTI PREMIUM
Approfondimenti di mercato,
inchieste, notizie delle società
quotate a Piazza Affari: i contenuti
originali nell'area premium
del sole24ore.com
ilsole24ore.com/sez/finanza
2024
9
CORPORATE
2018
2
2019
3
2020
1
6.289
1.732 2.479 998
77 26 20 25
27.970
19.607 18.445
fuori dalla portata di una società che
oggi capitalizza meno di 200 milioni.
A meno che non cambi la prospettiva
dei due principali azionisti di DoVa-
lue, SoftBank/Fortress (28,3%) e Ba-
in Capital (13,6%). I due fondi Usa -
che hanno sottoscritto un accordo
per presentare una lista congiunta in
occasione del rinnovo del board di
aprile 2024 - potrebbero decidere di
varare un aumento di capitale per ri-
lanciare e varare un maxi-deal, al co-
sto però di pagare un prezzo salato,
visto la componente iperdiluitiva che
l’aumento porterebbe con sè. Anche
Manuela
Franchi
Amministratore
delegato
di DoValue
getty images
esistita prima al di fuori dell’Asia.
«Questo finanziamento - ha com-
mentato Peter Carlsson, co-fonda-
tore e Ceo di Northvolt (l’altro co-
fondatore è l’italiano Paolo Cerruti,
entrambi ex Tesla) - è una pietra
miliare per la transizione energeti-
ca europea. Ci permetterà di realiz-
zare il pieno potenziale di Nor-
thvolt Ett». L’azienda svedese pun-
ta a crescere fino a prendersi una
quota tra il 20 e il 25% del mercato
europeo entro il 2030.
Il nuovo debito comprende il ri-
27
2021
4
2022
4
2023
3
2024
5.735
3.069 2.844 3.010
28 26 21 27
24.165 24.591
18.815 19.253
sotto questo profilo Franchi rassicura
il mercato, sottolineando come i suoi
azionisti siano «supportive» per una
«strategia di crescita di lungo termi-
ne» del gruppo.
Molto del futuro di DoValue di-
penderà dalla capacità di assicurarsi
nuovi mandati di servicing. Alcuni
dei contratti con i principali commit-
tenti - UniCredit e Santander in pri-
mis – sono in scadenza e in via di re-
visione e il gruppo sta lavorando sul-
lo stock pregresso. Insomma, si ve-
drà. Nel frattempo DoValue deve fare
i conti anche con la necessità di rifi-
nanziarsi. La cassa non manca (96
milioni a settembre 2023) ma tra il
2025 e il 2026 andranno a scadenza
due bond per 565 milioni totali. «Sia-
mo pronti ad accedere al mercato il
prima possibile se il mercato è di
supporto», dice Franchi. «In caso
contrario, dobbiamo rafforzare la
nostra liquidità in tutti gli altri modi
in modo da non essere soggetti sotto
la pressione del mercato sul lato del
rifinanziamento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
finanziamento del pacchetto di de-
bito da 1,47 miliardi del luglio 2020
(con garanzie di NEXI, Bpifrance ed
Euler Hermes) ed è stato ottenuto
grazie a contratti di offtake a lungo
termine (contratti con cui il produt-
tore si impegna a vendere a un ac-
quirente determinate quantità di
prodotti a prezzi stabiliti e per un
determinato numero di anni) per
oltre 55 miliardi di dollari con part-
ner quali Bmw, Scania, Volvo Cars
e il Gruppo Volkswagen.
All’inizio di gennaio l’azienda
svedese ha ottenuto l’approvazione
dell’Unione Europea per la conces-
sione di sovvenzioni per la costru-
zione di uno stabilimento in Ger-
mania e ha in programma la crea-
zione di un impianto da 5 miliardi
in Canada. Secondo Carlsson, però,
l’approdo in Borsa può attendere.
«In questo momento il mercato
delle Ipo è ancora piuttosto chiu-
so», ha dichiarato Carlsson. «Dob-
biamo assicurarci di avere un mar-
gine di manovra sufficiente per
l’apertura del mercato ed è su que-
sto che continuiamo a lavorare».
—Al.An.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
28 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16

TotalEnergies: avanti tutta fatto Arctic Lng 2 in Russia,

Finanza & Mercati sul progetto Arctic Lng 2 a causa delle sanzioni stabilite
TotalEnergies ha avviato un proces- dagli Stati Uniti. La società francese
so di forza maggiore sul megapro- si era ritirata dal progetto all’inizio
getto per la produzione di gas lique- del 2022.

Per Goldman profitti oltre 2 miliardi Tesla, battaglia di Musk

Morgan Stanley delude le previsioni
Banche Usa
L’investment banking in calo
pesa sull’intero 2023 per
entrambe: utili in flessione
I ceo confermano i timori
per le incognite legate
al pericolo recessione
Marco Valsania
NEW YORK
Due tradizionali marchi di Wall Street
hanno completato il quadro degli ulti-
mi bilanci trimestrali delle grandi ban-
che americane, archiviando un 2023
ricco di sfide e auspicando schiarite
nell’anno appena iniziato. Goldman
Sachs ha battuto le attese di perfor-
mance tra ottobre e dicembre, regi-
strando utili in aumento del 51% a 2,01
miliardi di dollari e rivendicando un ri-
scatto dallo stesso periodo del 2022
gravato da oneri. Le “revenue” sono
lievitate del 7% a 11,32 miliardi.
Morgan Stanley ha invece riportato
cali degli utili di circa il 30% a 1,52 mi-
liardi in un quarto trimestre segnato da
voci straordinarie per oltre 500 milioni.
E il protratto periodo di debolezza di
business cruciali quali l’investment
banking ha visto entrambi i gruppi ri-
sentire di flessioni dei profitti per l’in-
tero anno passato.
I conti trimestrali di Goldman sono
stati trainati anzitutto da una crescita
del business nella gestione di asset e
patrimoniale. Sono stati i benvenuti,
dopo una fase caratterizzata da scom-
messe costose e fallite su servizi al
consumo. Le entrate da asset e wealth
management hanno riportato incre-
menti del 23% a 4,39 miliardi. E Gold-
man ha fatto sapere di aver tagliato
con un anno di anticipo il traguardo di
raccolta per gli asset alternativi, con
251 miliardi dal 2019 ad oggi controun
target di 225. In tutto vanta 450 miliar-
di in simili asset.
Nel trading, l’azionario è cresciu-
to del 26% a 2,6 miliardi compen-
sando un calo del 24% nel reddito
fisso. L’investment banking è scivo-
lato del 12% a 1,65 miliardi. Il ceo Da-
vid Solomon, guardando avanti, ha
espresso «ottimismo» su migliora-
menti del clima per le fusioni e i
mercati dei capitali, anzitutto nella
seconda metà del 2024.
La rivale Morgan Stanley è stata ap-
pesantita da 249 milioni di costi legali
legati alla risoluzione di inchieste Sec,
che si sono aggiunti a 286 milioni in
contributi al fondo anti-crisi bancaria
dell’authority federale Fdic, dovuto da
tutti i grandi istituti. Il nuovo ceo, Ted
Pick, che ha appena preso le redini da
James Gorman, ha riaffermato una
strategia della banca che da tempo
punta a sua volta sul più stabile seg-
mento della gestione patrimoniale.
Con toni più prudenti rispetto a Gold-
man, Pick ha tuttavia ammonito che, se
l’economia appare avviata a un soft
landing, rischi restano: i due principali
sono legati alle tensioni geopolitiche e
alla salute dell’economia statunitense.
Morgan e Goldman hanno com-
pletato gli annunci dei bilanci del-
l’alta finanza americana, che hanno
mostrato performance in ordine
sparso: JP Morgan ha riportato pro-
fitti annuali record, anche se ha ral-
lentato nel quarto trimestre e se il
ceo Jamie Dimon ha evidenziato gli
interrogativi irrisolti sul palcosceni-
Goldman Sachs. Si chiude la stagione degli utili delle banche Usa
l’anticipazione
IL SOLE 24 ORE,
11 gennaio 2024 P. 25
Sul Sole 24 Ore l’anticipazione
degli utili delle «big banks»: 120
miliardi di dollari
ansa
co economico e internazionale.
Meno brillanti i conti di Bank of
America e Wells Fargo e addirittura in
perdita quelli di Citigroup, al centro di
profonde riorganizzazioni.
Gli utili trimestrali della Corporate
America, stando a FactSet, appaiono al
momento destinati a una leggera fles-
sione complessiva dello 0,1%, che però
– sulla base delle tradizionali sorprese
positive – potrebbe lasciar spazio a un
incremento attorno al 4% tra i gruppi
dell’S&P 500, trainato da comparti
quali comunicazione e servizi essen-
ziali e penalizzato proprio da finanziari
e energia. Una stagione di utili che, se
rispettata, può forse esorcizzare timori
di recessione dei profitti, ma non le in-
cognite citate da Gorman e Dimon.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
per pesare il doppio
e assicurarsi il controllo
Auto
Il tycoon ha detto su X
che punta al 25% per avere
campo libero sull’Ai
Alberto Annicchiarico
Elon Musk punta a pesare molto di
più negli equilibri azionari per raf-
forzare la sua presa su Tesla in vista
dello sviluppo dell’intelligenza arti-
ficiale. Il vulcanico imprenditore
non si sentirebbe a suo agio, ha spie-
gato, nel far crescere la casa auto-
mobilistica più capitalizzata al
mondo, fino a farla diventare leader
nel settore dell’IA e della robotica,
senza contare almeno per il 25%,
quasi il doppio della sua attuale par-
tecipazione, che vale circa 90 miliar-
di di dollari. In un post sulla piatta-
forma di social media X, di cui è pro-
prietario, Musk ha dichiarato che,
nel caso in cui non ottenga azioni
«sufficienti per contare» ed evitare
scalate, preferirebbe seguitare a
produrre «prodotti innovativi» fuo-
ri dal perimetro del costruttore di
veicoli elettrici. A luglio l’imprendi-
tore di origini sudafricane aveva an-
che dichiarato agli analisti che Tesla
avrebbe investito più di un miliardo
nel corso del 2024 nel Progetto Dojo,
puntando decisamente a sviluppare
la guida autonoma.
Musk, 52 anni, possiede circa il
13% delle azioni Tesla (secondo
Factset) dopo aver venduto circa 40
miliardi in azioni nel 2022, in parte
proprio per contribuire a finanziare
l’acquisto di Twitter, costato 44 mi-
liardi. L’imprenditore, durante la di-
scussione sul social network, ha an-
che elogiato il board e ha detto che i
consiglieri stanno aspettando una
sentenza della Corte del Delaware
prima di preparare un altro piano di
remunerazione. Il giudice Kathale-
en McCormick deve decidere su una
causa intentata da un azionista di
Tesla che sostiene che il consiglio di
amministrazione della società non
si è dimostrato indipendente quan-
do nel 2018 ha approvato per Musk
un compenso legato alla perfor-
mance da 55 miliardi.
Tesla ha iniziato male (-11%) il
2024 in Borsa, perdendo decine di
miliardi di dollari di valore di mer-
cato sulla scorta di una domanda
debole. In più Musk ha anche dovuto
rispondere a un articolo del Wall
Street Journal sul presunto uso di
droghe e sulle preoccupazioni che
questo avreebbe suscitato tra i diri-
genti e gli amministratori delle sue
società, compresa Tesla.
Con circa 700 miliardi di dollari
di capitalizzazione, il valore di mer-
cato della società è aumentato di ol-
tre undici volte da quando il consi-
glio di amministrazione ha annun-
ciato il maxi-premio a Musk nel
gennaio 2018. Tuttavia, la valutazio-
ne della casa texana aveva raggiunto
un top di oltre 1.200 miliardi prima
dell’avventurosa scalata a Twitter.
Proprio l’acquisizione di Twitter
e la reazione del mercato hanno
portato poco più di un anno fa a un
precedente storico: Musk è diventa-
to la prima persona in assoluto a
cancellare 200 miliardi dal proprio
patrimonio netto. Nel 2023 la sua
fortuna si è ripresa, grazie al rad-
doppio delle azioni Tesla e all’im-
pennata della valutazione di Space
X. Musk ha riconquistato la vetta del
Bloomberg Billionaires Index e ora
ha un valore stimato di 206 miliardi
di dollari, circa il 15% in più del nu-
mero due Jeff Bezos.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

TRIBUNALE DI MODENA
Sezione fallimentare
Fallimento n. 123/2019 Curatore fallimentare Dott. Augusto Castelfranco
Fallimento n. 5/2022 Curatore fallimentare Dott. Giulio Testi
A) Totalità delle azioni costituenti l’intero capitale sociale di nominali Euro 10.000.000,00
della società denominata SHERDEN GAS S.P.A., con sede in Cagliari, Via Renzo Frau Si comunica che l’A.T.E.R. di Padova ha
pubblicato nel Portale Appalti un Avviso per
Ita Lufthansa, Bruxelles
prende altri quattro mesi
n. 10, C.F. - Partita Iva e n. di iscrizione nel Registro Imprese di Cagliari: 03372310924,
capitale sociale Euro 10.000.000,00. la ricerca di operatori interessati all’acqui-
sto del credito fiscale maturato dell’azienda
B) Crediti nei confronti della suddetta Società SHERDEN GAS S.P.A. e delle sue società nella realizzazione degli interventi afferenti
controllate Sherden Gas Bacino 24 Srl e Sherden Gas Bacino 31 Srl, per complessivi al Superbonus 110% mediante efficienta-
Euro 2.024.317,33.
La vendita è ssata il giorno 22 febbraio 2024 alle ore 11.00 presso la sede dell
Istituto
Vendite Giudiziarie di Modena, viale Virgilio n. 42/F. Il prezzo base della vendita è
mento energetico degli alloggi in gestione
dal Comune di Padova.
L’Operatore Economico interessato dovrà far
per decidere sulla fusione
ssato in euro 555.653,53 per il lotto unico di cui 297.500,00 riferiti alle partecipazioni pervenire apposita istanza esclusivamente
azionarie ed euro 258.153,53 riferiti ai crediti. attraverso comunicazione dalla propria area
riservata del portale appalti aziendale pre-
Maggiori informazioni e chiarimenti sulla vendita potranno essere richiesti all’Istituto
Vendite Giudiziarie di Modena - Viale Virgilio 42/F - inviando una mail all’indirizzo:
via registrazione su https://appalti-aterpd. solo la cessione di slot da Linate
segreteria.mo@astagiudiziaria.com ovvero ai Curatori: Dott. Augusto Castelfranco:
maggiolicloud.it/PortaleAppalti e acceden-
do con la propria login in “Atti delle Ammi-
Trasporto aereo ma anche la rinuncia completa ad
Tel. 059/4395311 - Mail castelfranco@studioconsulta.it; Dott. Giulio Testi: Tel. 059/653713 nistrazioni Aggiudicatrici e degli Enti Aggiu- alcune rotte su cui il gruppo Luf-
- Mail giuliotesti@studiomalavasitesti.com. dicatori > Avvisi pubblici in corso”.
thansa, con l’acquisizione di Ita,
avrebbe una posizione dominante
La Commissione europea ritenuta incompatibile con il mer-
non ha effettuato il market cato. Del gruppo Lufthansa, infat-
ti, fanno parte - tra le altre - anche
test sui rimedi proposti Swissair, Brussels Airlines e Au-
ESTRATTO DI BANDO DI GARA strian Airlines. Questo significa
PROCEDURA APERTA
Tunnel Euralpin Lyon Turin SAS, FR - 73000 La Dg Concorrenza della Commis- che su alcune tratte tra l’Italia, in
Chambéry (France) - Bâtiment Linklab - 455 sione europea non ha effettuato il particolare Milano, e gli hub di
Chemin de la Cassine - CS20803, informa che
in data 11/01/2024, la rettifica con n°S2024 -
market test sui rimedi proposti l’8 Francoforte, Monaco, Bruxelles,
0007-014451 al bando di gara n°S237 - 742978 gennaio scorso da Lufthansa per Vienna e Zurigo, l’antitrust euro-
è stato pubblicato al GUUE e all’indirizzo ottenere il via libera all’acquisi- peo teme che la concorrenza ven-
http://telt.achatpublic.com/accueil/
Oggetto Contratto: Prestazione di supporto zione di Ita. Questo significa che ga compromessa, con un danno
alla ricerca e selezione di personale l’antitrust Ue ha ritenuto insuffi- per i consumatori.
- Lotto 1 - Selezione Francia cienti le proposte della compagnia Già a dicembre il ministro del-
- Lotto 2 - Selezione Italia
Caratteristiche principali: tedesca di cedere alcuni slot dagli l’Economia, Giancarlo Giorgetti
Lotto 1: Prestazione di supporto alla ricerca e aeroporti italiani, da Linate in aveva preannunciato la probabi-
selezione di personale lato Francia Luogo di
esecuzione: Francia
particolare, e dunque non le ha le estensione dell’indagine
Lotto 2: Prestazione di supporto alla ricerca neppure sottoposte alle valuta- Ue: «Ci hanno fatto capire che si
e selezione di personale lato Italia Luogo di zioni dei concorrenti e dei clienti. va alla cosiddetta fase due, quin-
esecuzione: Italia
Tali prestazioni di assistenza esterna alla ri- A questo punto diventa quin- di serviranno altri mesi di appro-
cerca e selezione di personale permetteranno di inevitabile l’apertura della fa- fondimenti» aveva detto poco
a TELT di avvalersi di un supporto specializza-
to nella ricerca e selezione di figure profes-
se 2 dell’indagine sull’operazio- prima di Natale.
sionali da inserire nel proprio organico con- ne di concentrazione nel tra- Sull’operazione c’è molto in-
formemente agli obiettivi assegnati a TELT. sporto aereo. L’orizzonte per teresse da parte delle altre com-
Durata: 24 mesi. Il presente contratto è taci-
tamente rinnovabile due volte per un anno l’eventuale via libera si sposta pagnie. Wizz Air e easyJet hanno
(vale a dire una durata massima di quattro almeno di 90 giorni lavorativi, già confermato l’interesse per gli
anni), a meno che non venga esplicitamente che significa almeno quattro slot di Linate che dovranno esse-
risolto da TELT almeno tre mesi prima del ter-
mine del contratto. mesi, con la possibilità di un’ul- re messi sul mercato, ma è fin
Data limite di ricevimento delle candidature teriore estensione di due o tre troppo facile prevedere che an-
e offerte: 29/01/2024 alle ore 14:00
settimane. Si va a inizio giugno. che Ryanair e Air France non si
Una portavoce della Commis- faranno sfuggire l’occasione di
sione non ha voluto commentare acquisire qualcosa sul mercato
la notizia del mancato avvio del italiano che resta comunque ri-
market test anticipata da Reuters, levante. Air France, in particola-
che è stata confermata da opera- re, guidava una cordata alterna-
tori del settore. tiva a Lufthansa per la conquista
I rimedi proposti dai tedeschi di Ita, la cui offerta era stata scar-
«sono belli ma non abbastanza» tata dal governo perché ritenuta
ha commentato nei giorni scorsi non conveniente per la compa-
una fonte che conosce il dossier. gnia e per il Paese.
Da ciò che è stato possibile rico- —Giuseppe Chiellino
struire, i regolatori chiedono non © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16 29

15 milioni
Fondazione Cr Firenze entra
Finanza & Mercati nel fondo F2i per rete Tim
La Fondazione CR Firenze ha deliberato
l’investimento di 15 milioni nel fondo
F2i per l’acquisto della rete Tim

Parterre Smartphone, Apple supera Samsung Tra Vodafone

balzo a piazza affari
Leonardo, Capital Group
rastrella il 3% del capitale
Il titolo Leonardo ha raddoppiato il proprio valore nel
2023, è salito di un altro 15% nei primi giorni del 2024
e ha toccato lunedì scorso i massimi di 17,44 euro per
azione (le quotazioni erano a 8,2 euro 12 mesi fa).
Malgrado questo, c’è ancora qualcuno che scommet-
te sul titolo: Capital Group Companies, uno dei mag-
giori investitori internazionali con masse gestite su-
periori ai 2.300 miliardi di dollari, è entrato nel capi-
tale del gruppo guidato da Roberto Cingolani, arri-
vando a detenere una quota superiore al 3%. La
statunitense Capital Group Companies è la holding
che controlla Capital Research and Management
Company, società di gestione che opera come gestore
degli investimenti per un gruppo di fondi comuni
American Funds. Un segnale di fiducia - che segue le
recente sigla della partnership di Leonardo con la te-
desca Knds per creare un gruppo leader nella difesa
europea - arrivato a ridosso del piano industriale di
Leonardo che verrà svelato l’11 marzo.
Un interesse estero per la strategia del colosso ita-
liano della difesa che arriva peraltro a valle anche del-
la maxi commessa ottenuta dalla controllata Leonar-
do DRS (quotata al Nasdaq), oltre 3 miliardi di dollari
per il programma di sottomarini classe Columbia del-
la Marina Militare statunitense. (R.Fi.)
compagnie aeree
EasyJet e Ryanair: estate
italiana in crescita
Aumenta l’offerta delle principali compagnie low
cost in Italia. EasyJet cresce all’aeroporto Napoli, ag-
giungendo un aereo per la prossima estate e portan-
Tech
Cupertino sorpassa i coreani
nella vendita di dispositivi
dopo 13 anni di dominio
Un sorpasso che pone fine a 13 anni di
dominio di Samsung nel mercato de-
gli smartphone. Il colosso coreano ora
non si trova indietro solo sui valori
venduti, ma anche sui volumi dopo
aver ceduto il passo alla Apple.
Una notizia – questa che arriva dai
dati Idc contenuti nel report “World-
wide Quarterly Mobile Phone Trac-
ker” – che in qualche modo finisce per
lenire la “ferita” del sorpasso subito
dal colosso di Cupertino che lo scorso
11 gennaio ha dovuto abbandonare il
primo gradino del podio quanto a ca-
pitalizzazione di mercato. Ora la regi-
na di Wall Street è Microsoft con i suoi
2.887 miliardi di dollari, contro i 2.821
della realtà guidata da Tim Cook.
I numeri della società di ricerche
Idc ora dicono che Apple ha dunque
superato Samsung come azienda nu-
mero uno in base alla quota di merca-
to delle spedizioni globali di smar-
tphone nel 2023: 20,1% (234,6 milioni
di modelli spediti) contro il 19,4% del
colosso coreano (226,6 milioni). Solo
un anno prima i numeri sancivano il
primato di Samsung (262,2 milioni di
modelli e 21,7% di quota di mercato),
seguita da Apple (226,3 milioni di
modelli spediti con quota di mercato
del 18,8%). Terzo posto, seppure a di-
stanza, per la cinese Xiaomi (145,9
milioni di spedizioni nel 2023 con
quota di mercato del 12,5%) con in-
dietro Oppo (103,1 milioni e quota di
mercato dell’8,8%). Questo stato di
cose è frutto di una crescita del 3,7%
delle spedizioni globali di Apple nel
2023 che fa da contraltare al -13,6%
registrato da Samsung.
L’avvicendamento ha i tratti del
momento “disruptive”. Basti pensare
che il primato sui volumi venduti
Samsung lo deteneva dal 2011, quan-
do i principali player si chiamavano
Nokia (leader), Lg, Blackberry. Quella
prima posizione Samsung l’ha difesa
per così lungo tempo grazie all’ampia
gamma di prodotti messi sul mercato:
dai modelli più economici a quelli più
performanti e costosi.
A pesare sull’indietreggiamento
del colosso coreano, che ora punterà
a dar battaglia con il suo modello di
punta Galaxy S24, secondo Idc è in
gran parte la concorrenza dei produt-
tori di modelli Android a più basso co-
sto. Tutto questo sta però creando
una particolare condizione di merca-
to grazie in particolar modo al combi-
nato disposto di una tendenza che sta
avanzando, e che vede gli utenti pun-
tare più del passato sui modelli di fa-
scia alta, sui quali Apple ha sempre
fatto la parte del leone. «Apple – spie-
ga Nabila Popal, direttrice della ricer-
ca di Worldwide Tracker di Idc – è
l’unico player nella Top 3 a mostrare
‘ una crescita positiva ogni anno, ma
conquista anche il primo posto ogni
La Corte anno per la prima volta in assoluto.
Tutto questo nonostante le crescenti
Suprema Usa
boccia il sfide normative e la rinnovata con-
ricorso su Epic correnza di Huawei in Cina, il suo
Games: in mercato più grande. Il continuo suc-
cesso e la resilienza di Apple sono in
dubbio il
business gran parte dovuti alla tendenza cre-
miliardario scente dei dispositivi premium, che
dell’App Store ora rappresentano oltre il 20% del
mercato, alimentata da offerte di per-
muta aggressive e piani di finanzia-
mento senza interessi».
Adesso gli occhi sono puntati sul
2024, che arriva in scia a una decisio-
ne comunque storica per Apple che
ha tagliato i prezzi al dettaglio in Ci-
na, mercato in cui sta avendo difficol-
tà, anche vista la risalita di Huawei.
Una strategia di sconti aggressiva ap-
pare come una mossa difensiva an-
che strong conoscendo la storia del
colosso di Cupertino.
Intanto negli Usa La Corte Suprema
ha scelto di non ascoltare né l’appello
di Epic Games né quello di Apple nella
causa che li vede contrapposti. Nei fatti
però la decisione dell’Alta Corte con-
sentirà l’entrata in vigore di una sen-
tenza della Corte d’Appello che per-
mette agli sviluppatori di indirizzare
gli utenti di iPhone verso opzioni di ac-
quisto al di fuori del sistema di Apple.
Una spada di Damocle sul business
miliardario dell’App Store.
—A. Bio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
e Microsoft
accordo
da 1,5 miliardi
Intelligenza artificiale
Il colosso delle Tlc userà
le nuove tecnologie
per l’assistenza ai clienti
Biagio Simonetta
È un accordo che vale 1,5 miliardi
di dollari quello siglato fra Mi-
crosoft e Vodafone Group, con il
colosso delle Tlc che grazie a
questo investimento potrà uti-
lizzare le tecnologie del gruppo
Usa (soprattutto quelle legate al-
l’Intelligenza artificiale) nei
prossimi 10 anni.
Come parte dell’accordo Vo-
dafone utilizzerà la tecnologia
intelligente sviluppata da Ope-
nAI in esecuzione su Azure per
migliorare le operazioni di assi-
stenza clienti, tra cui il suo chat-
bot dedicato ai consumatori. E
i dipendenti dell’azienda bri-
tannica avranno accesso a Mi-
crosoft Copilot, che è l’ultimo
assistente super intelligente
lanciato da Microsoft. Un passo
decisivo verso l’innovazione,
per Vodafone, che con questa
scelta è convinta di poter snelli-
re le operazioni dell’azienda e
migliorare le offerte per la divi-

Borsa, settore delle tlc alla svolta

do la base a complessivi otto velivoli della famiglia sione enterprise.
Airbus A320, di cui due del tipo «neo». L’investi- «L’intelligenza artificiale ge-
mento nell’aeroporto campano permetterà alla nerativa sta davvero cambian-
compagnia di aumentare la frequenza dei voli con do il gioco per quanto riguarda

su concorrenza, ricavi e margini

160mila posti a sedere aggiuntivi a partire dalla le opportunità di costruire nuo-
prossima stagione estiva, per una capacità di quasi vi servizi e nuove funzionalità»,
3 milioni di posti offerti, pari ad un incremento del ha detto il chief technology of-
9% rispetto all’estate precedente. ficer di Vodafone, Scott Petty.
Anche Ryanair è pronta ad aumentare i posti in
Italia di circa il 10 per cento, per raggiungere una cre-
scita del traffico nel 2024 del 10 per cento. La compa-
gnia low cost di Dublino sta collaborando con il Go- Telecomunicazioni Lo scenario ‘ Intanto in Borsa
la società madre
verno e le Regioni per investire in nuovi aerei, nuove di Windows consolida
rotte, nuovi posti di lavoro e punta ad aprire anche la leadership
nuove basi in Italia nel 2024. (Ma.Mo.) LA CRESCITA DEI RICAVI ORGANICI I CAMBIAMENTI DI GUIDANCE staccando Apple
Secondo JP Morgan Variazione a/a dei risultati in Europa. In % Variazioni nel corso del terzo trim. In %
il 2024 sarà caratterizzato DOWNGRADES UPGRADES Ciò significa che Vodafone può
tlc «lanciare un’intera serie di
da condizioni favorevoli –2 –1 0 +1 +2 Beni discrezionari 11 22 nuove applicazioni, dal servizio
Franco Lombardi (Asati) A sostenere la ripresa
I Tr 2021 –1,2 Industria 10 19 clienti all’aiuto per rispondere
meglio alle richieste di finan-
II Tr 2021 +0,7 Tech 1 12
candidato per il cda Tim della redditività anche
III Tr 2021 +0,2 Materie prime 4 8
ziamento, fino a rendere i no-
stri ingegneri software più effi-
gli investimenti rallentati caci e produttivi».
IV Tr 2021 +0,3 Finanziari 7 7
Non c’è due senza tre. Franco Lombardi, storico pre- All’interno dell’accordo, an-
sidente di Asati, l’associazione dei piccoli azionisti Andrea Biondi I Tr 2022 +0,3 Beni durevoli 7 6 che la scelta di Microsoft di in-
Telecom, ci riprova. Prese carta e penna alla vigilia II Tr 2022 +0,8 Tech/media 5 5 vestire una somma non rivelata
del consiglio Tim che domani darà il via alle proce- Il 2024 potrebbe essere l’anno della nella divisione Internet of
dure per il rinnovo, Lombardi ha scritto alla presi- “svolta” per il settore Telco euro- III Tr 2022 +1,0 Salute 5 4 Things di Vodafone: divisione
dente del comitato nomine Paola Bonomo per «ri- peo, dopo 6 anni di sottoperfor- IV Tr 2022 +1,0 Telco 5 3 che il colosso delle telecomuni-
cordare la richiesta, fatta più volte da Asati, di un mance sul mercato azionario miti- I Tr 2023 +0,7 cazioni britannico intende
Real estate 0 1
rappresentante dei piccoli azionisti in cda: fino ad gati solo dagli ultimi due anni – scorporare entro aprile. Voda-
oggi questo non è successo, ma mi auguro che acca- 2022 e 2023 – in linea. Un anno po- II Tr 2023 +1,6 Utility 3 1 fone inviterà anche altri partner
da presto per consentire ai piccoli azionisti di dare sitivo in cui per il settore che è da III Tr 2023 +1,9 Energia 2 0 a investire, pur mantenendo
il loro contributo al cda». Se Tim deciderà di seguire tempo alle prese con la ricerca di un una partecipazione di maggio-
lo stesso percorso dell’ultima tornata, la lista del modello per tornare a essere remu- Fonte: JP Morgan ranza nell’azienda, che genera
consiglio sarà presentata il 6 marzo, giorno in cui si nerativo – stretto com’è fra concor- un fatturato di circa 1 miliardo
terrà il consiglio per l’approvazione del bilancio 2023 renza agguerrita sui prezzi, investi- Svizzera (-1%) e Germania (0%). In sce poi la vivacità che si percepi- di euro all’anno.
e l’aggiornamento del piano centrato sullo scorporo
della rete e lo sviluppo delle altre attività. (A.Ol.)
menti monstre conseguenti all’up-
grade tecnologico, contesto di mer-
crescita tutti gli altri Paesi, a partire
dal +1% di Italia e Francia fino ad ar- ‘ sce in chiave M&A che fa sperare
in un consolidamento in grado di
Ormai da settimane Microsoft
sta spingendo forte su Copilot (la
cato fin troppo popolato e in cerca rivare al +5% del Portogallo, nel ter- Vivacità in prendere quota. La fusione tra sua intelligenza artificiale), nel
di consolidamento – potrebbero zo trimestre 2023. chiave M&A: Orange e MasMovil in Spagna è tentativo di trovare il maggior
mettersi in fila tutta una serie di Quanto alle prospettive, per il il consolida- sotto osservazione per capire numero possibile di clienti pa-
trasporto aereo condizioni favorevoli. E che po- 2024 JP Morgan stima dati con il se- quale potrà essere la linea seguita ganti. I clienti aziendali pagano
mento sarà
trebbero consentire di attraversare gno meno sul versante dei ricavi da dalla Commissione Ue, finora 30 dollari al mese per utente per
Boeing e Spirit finalmente il guado. servizi, sul mercato domestico, solo
in grado
di prendere molto rigida. Intanto il focus ora l’accesso a Copilot, circa il dop-
Le indicazioni arrivano da un re- per Vodafone (-2,3%), Swisscom è spostato anche sui destini di Vo- pio di quanto i clienti aziendali
estendono i cali a WS port di JP Morgan sul settore Tlc eu- (-0,7%), Orange (-0,6%) e Tim
quota
dafone in Italia, dove l’operazione pagano di solito per la suite di
ropeo: «Outlook 2024: potrebbe fi- (-0,3%). Invece sui prezzi l’aumen- Netco di Ti ha rappresentato un prodotti Office di Microsoft.
nalmente essere l’anno della svol- to dovrebbe essere per il 2024 nel- fattore positivo per le valutazioni In questa storia c’è spazio an-

-5% I timori sulla

produzione
Analisti tagliano il rating
Le azioni della Boeing hanno esteso la loro corsa al
ribasso a Wall Street dopo che gli analisti hanno
espresso il timore sull’esame della produzione di
aerei possa portare a un rallentamento delle conse-
gne di aerei dopo l’incidente della Alaska Airlines.
A metà seduta le azioni del produttore americano
erano in ribasso del 5,4%, portando il calo a un anno
a circa il 21%. Anche il principale fornitore della Bo-
eing, la Spirit responsbile delle fusioliere è in calo
del 5,1 per cento. Gli analisti di Wells Fargo hanno
tagliato il rating su Boeing per il rischio che un nu-
mero crescente di controlli normativi sulla qualità
della produzione dell’azienda abbia un impatto sul
ritmo di produzione e delle consegne. (Ma.Mo.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ta». La banca d’affari americana
porta vari elementi a sostegno di
questa previsione. Innanzitutto
l’inversione di rotta rispetto alla
guerra dei prezzi che ha falcidiato
ricavi e margini. Un aumento dei
prezzi sarebbe già stato avviato in
«oltre 100 casi» in Europa nel corso
del 2023. Il tutto avrebbe supporta-
to la crescita dei ricavi da servizi fi-
no al 2% nel terzo trimestre del
2023, mettendosi definitivamente
alle spalle i cali compresi fra il -0,9%
e il -2% del periodo legato al Covid
(secondo trimestre 2020-primo tri-
mestre 2021), prima di una crescita
un po’ più sostenuta solo a partire
dal secondo trimestre 2022. A livel-
lo territoriale la performance peg-
giore ha riguardato Grecia (-2%),
l’ordine dell’1 per cento.
A portare argomenti a supporto
della tesi della “svolta” per le Tlc nel
2024 secondo JP Morgan c’è co-
di mercato del settore.
In questo quadro JP Morgan se-
gnala che il total return del 2023
del settore è stato in linea con il
che per una curiosità. C’è stato
un brevissimo periodo – dopo lo
scoppio della bolla delle dot-
com – in cui Vodafone è stata va-
munque anche la riduzione degli mercato: +11% che diventa +14% lutata all’incirca quanto Micro-
investimenti. Gli impegni per la fi- senza Nokia ed Ericsson. Le mi- soft. Poi negli ultimi vent’anni il
bra e la realizzazione del 5G, del re- gliori scelte per il 2024 in questo divario fra le due società è diven-
sto, hanno pesato sul bilancio delle quadro sono: Deutsche Telekom, tato incolmabile, con Microsoft
compagnie società. Una flessione di British Telekom, Cellnex, Telenor, che – grazie anche alla scom-
questi impegni non può che portare Proximus, Inwit e Kpm. Proprio messa su OpenAI e sull’intelli-
al conseguente miglioramento del nello specifico del settore delle genza artificiale generativa – ha
free cash flow to equity. torri, l’impatto dovrebbe essere superato il valore di mercato an-
Anche in conseguenza di questo implicitamente positivo, legato a che di Apple, diventando la so-
aspetto ci sono buone notizie sul migliori prospettive di sviluppo cietà quotata in borsa con il valo-
fronte della marginalità, con un per i clienti Telco. Le Tower Com- re più alto. Una leadership con-
Ebitda previsto in crescita media panies inoltre solitamente benefi- sacrata ieri, quando la società di
del 3% nel 2024 e crescita degli utili ciano dalla riduzione dei tassi Nadella ha toccato 2,9 trilioni di
(Eps) attesa al +11 per cento. d’interesse, avendo scontato negli market cap, mentre Apple che ha
A conferire maggiore smalto al ultimi anni il rialzo dei tassi. ripiegato a 2,81 trilioni.
sentiment sul mercato, contribui- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
30
Finanza & Mercati
Enel, svolta in Sud America
L’Argentina torna strategica
Energia
Incontro fra il ceo Cattaneo
e il neo presidente
argentino Javier Milei
Garanzie su contratti, difesa
della proprietà e ulteriore
liberalizzazione del mercato
Laura Serafini
Enel valuta di fermare il processo
di uscita dall’Argentina. La deci-
sione di rimettere in discussione
il processo di cessione degli asset
nel Paese è giunta a valle di un in-
contro avvenuto tra l’ammini-
stratore delegato del gruppo elet-
trico, Flavio Cattaneo, in trasfer-
ta per qualche giorno in Sudame-
rica, e il neo presidente
dell’Argentina, Javier Milei. Se-
condo le indiscrezioni, un abboc-
camento di poche ore sarebbe av-
venuto lunedì scorso, in una sala
riservata dell’aeroporto Ezeiza di
Buenos Aires, ma è stato suffi-
ciente perché Milei chiarisse a
Cattaneo i capisaldi del suo New
Deal, a base di privatizzazioni e
comunque tutela degli asset delle
aziende private. Dunque non solo
garanzie sui contratti in essere e
difesa della proprietà, ma anche
ulteriore liberalizzazione del
mercato e soluzione dei conten-
ziosi in corso. Esattamente il
contrario della strategia perse-
guita negli ultimi anni nel Paese,
dove tra le altre cose si stava pro-
Rivista di Aspen Institute Italia
diretta da Marta Dassù
IN EDICOLA CON IL SOLE 24 ORE
A € 12,00* E IN LIBRERIA
*Oltre al prezzo del quotidiano.
Ordina la tua copia su Primaedicola.it
e ritirala, senza costi aggiuntivi
né pagamento anticipato, in edicola.
cedendo alla nazionalizzazione
delle concessioni idroelettriche.
La prospettiva di un contesto
regolatorio e normativo più favo-
revole è alla base della revisione
della strategia in questo Paese che
Enel potrebbe avviare nelle prossi-
me settimane, a riprova del fatto
che i conti del gruppo non sono poi
così disastrati (avevano però subi-
to un forte impatto per il Covid pri-
ma e per la crisi energetica poi) e
che forse la quantità di dismissioni
da fare può essere ricalibrata.
Le attività nel Paese
Enel è presente in Argentina nel
settore della generazione: il grup-
po gestisce Enel Generación El
Chocón, una centrale idroelettrica
I numeri
2,6
Milioni di clienti
Enel è presente in Argentina
nel settore della generazione: il
gruppo gestisce Enel
Generación El Chocón, una
centrale idroelettrica da 1.328
Megawatt. Inoltre distribuisce
e vende energia a circa 2,6
milioni di clienti nell’area della
Grande Buenos Aires ed è
presente nell’efficienza
energetica, servizi per la casa,
generazione distribuita con
Enel X Global Retail e nel
settore della mobilità elettrica
con Enel X Way
E-book disponibile
su Shopping24.it
e sui principali store online
da 1.328 Megawatt. Inoltre distri-
buisce e vende energia a circa 2,6
milioni di clienti nell’area della
Grande Buenos Aires ed è presente
nei settori dell’efficienza energeti-
ca, dei servizi per la casa e della ge-
nerazione, distribuiti con Enel X
Global Retail (divisione spacchet-
tata in due dopo l’arrivo di Catta-
neo, e in parte finita sotto la re-
sponsabilità di Stefano Ciurli, no-
minato responsabile Global Servi-
ces), oltre che nel settore della
mobilità elettrica con Enel X Way.
Nel 2022 il gruppo aveva man-
dato in porto alcune cessioni:
l’accordo riguardava la vendita
all’azienda energetica Central
Puerto del 75,7% detenuto dal
gruppo nella società di genera-
zione termoelettrica Enel Gene-
ración Costanera. Inoltre era stata
eseguita anche la cessione del
41,2% detenuto nella società di
generazione termoelettrica Cen-
tral Dock Sud. L’incasso per la
vendita delle due partecipazioni
era stato poco superiore a 100 mi-
lioni di dollari.
I prossimi sviluppi
All’incontro di lunedì – che po-
trebbe essere seguito da un nuovo
viaggio di Cattaneo nel Paese,
nell’ambito di una visita di Stato
del Governo italiano – hanno par-
tecipato anche il direttore inter-
nazionale del gruppo, Alberto De
Paoli, e il country manager Clau-
dio Cunha. Per il Governo argen-
tino erano presenti il capo di Stato
Maggiore, Nicolas Posse, il mini-
stro dell’Economia, Luis Caputo,
e il segretario generale della pre-
sidenza, Karina Milei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Donne nei cda,
nel 2023
rallentano
le nomine
Governance
Tra i nuovi consiglieri
la percentuale femminile
è scesa al 44% dal 51%
Monica D’Ascenzo
La finanza fa un passo indietro in
tema di equità di genere. Lo scor-
so anno fra le nuove nomine nei
consigli di amministrazione del-
le società dei servizi finanziari
europei solo il 44% era donna, in
calo rispetto al 51% del 2022. Si
torna, quindi, indietro al 2021
quando le percentuali erano sta-
te 58% uomini e 42% donne. È
quanto emerge dall’EY European
Financial Services Boardroom
Monitor, che traccia il profilo,
l’esperienza, la formazione e le
competenze dei consiglieri di
amministrazione di 84 società
dell’MSCI European Financials
Index per un totale di 1.014 consi-
glieri di amministrazione. Se si
guarda a tutti i board member del
settore finanziario, non solo a
quelli nominati nel corso del
2023, le percentuali sono 57% per
gli uomini e 43% per le donne.
In questo contesto l’Italia – con
il 43,5% di donne nei cda delle so-
cietà quotate che operano nel set-
tore finanziario – è seconda sol-
tanto alla Francia (46,6%) per rap-
presentanza femminile nei board.
Seguono: Paesi Bassi (42,2%),
Germania (39,7%) e Spagna
(39,4%). Tuttavia nel 2023 le nuo-
ve nomine femminili nei cda delle
istituzioni finanziarie europee
sono diminuite rispetto all’anno
precedente: il 44% dei nuovi con-
siglieri sono donne, in calo rispet-
to al 51% del 2022.
In generale, comunque, sono
ancora molte le realtà (31%) in
cui la rappresentanza femminile
nei cda rimane al di sotto del
40%, con le donne che ricoprono
le posizioni più senior nei consi-
gli di amministrazione solo nel
29% delle aziende.
Più nel dettaglio, guardando
alle caratteristiche dei membri dei
board emerge che il 59% dei consi-
glieri nominati nel 2023 ha
un’esperienza ai vertici aziendali,
ma di questi solo il 38% sono don-
ne, in flessione rispetto al 47% del
2022. A evidenziare, ancora una
volta, che se la percentuale fem-
minile è cresciuta negli anni gra-
zie alle leggi sulle quote di genere
approvate nei diversi Paesi euro-
pei, resta più complessa la crescita
della carriera delle donne fino ai
livelli di executive.
«Il minor tasso di crescita delle
donne nei board europei rispetto
allo scorso anno deve essere letto
alla luce dell’incremento occorso
negli anni precedenti e al gradua-
le raggiungimento della soglia
del 40% dei posti di amministra-
tore senza incarichi esecutivi oc-
cupati dalle donne, così come
previsto dalla “Women on Boards
Directive” da attuarsi entro il
2026. In Italia la vigente regola-
mentazione già prevede il rispet-
to di tale soglia e pertanto la vera
sfida per il nostro Paese sarà otte-
nere percentuali simili anche per
le figure apicali» commenta Ste-
fano Battista, Italy financial ser-
vices market leader di EY.
Un altro paradosso è il fatto che,
sebbene in calo, la percentuale di
consiglieri con esperienza politica
(36%) resti più alta della percen-
tuale di quanti hanno esperienze
tecnologiche (27%) e competenze
Esg (22%). Se si guarda ai consi-
glieri di amministrazione nomi-
nati in Italia, nel corso dello scorso
anno il 36% dei nuovi consiglieri
ha esperienza in ambito tecnologi-
co, rispetto al 19% del 2022, mentre
il 24% ha portato competenze in
ambito Esg/sostenibilità
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Settori e green
Chi ridurrà maggiormente la comunicazione sugli obiettivi “verdi”
Dati in %
Ambiente e servizi*
Beni di consumo**
0 20
Energia (petrolio e gas)
Utility
Metalli e miniere
Automobili e componentistica
Media e tlc
Beni di consumo (moda e retail)
Salute e Benessere
IT (software e hardware)
Finanza
Immobiliare
Industria
Trasporti
Altro
* inclusi hardware e serv. energie rinnov.; ** cibo, bevande, prodotti casa - Fonte: South Pole
Su obiettivi climatici
e sostenibilità scatta
la strategia del silenzio
Esg
Comunicare sui temi green
espone a rischi e oggi il 44%
delle aziende rinuncia
Vitaliano D’Angerio
Dall’eccesso di comunicazione al
silenzio totale. È quanto sta acca-
dendo nel mondo green, dove una
fetta di aziende preferisce tacere
sui propri obiettivi sostenibili. È il
fenomeno del greenhushing (to
hush, tacere) rilevato nella quarta
edizione del Net Zero Report di
South Pole, società di consulenza
internazionale specializzata in
progetti climatici e che opera in
Italia attraverso Carbonsink.
Le difficoltà della
compliance
Dalla ricerca, che ha riguardato
1.400 aziende in tutto il mondo,
emerge che il 44% degli intervistati
ha difficoltà a comunicare gli im-
pegni climatici. Fra queste azien-
de, poi, c’è chi sceglie di non pub-
blicizzare proprio le strategie o gli
obiettivi climatici, riducendo o in-
terrompendo in maniera delibera-
ta le comunicazioni esterne sul te-
ma. Fra i motivi principali di tale
decisione, la mancanza di chiarez-
za e i cambiamenti normativi. Gli
uomini della compliance non rie-
scono dunque a star dietro alle
continue modifiche legali, soprat-
tutto in Europa, relative al mondo
green: l’allineamento normativo è
diventato così difficile che si prefe-
risce stare in silenzio per non esse-
re accusati di greenwashing, ovve-
ro di un marketing spinto sulle te-
matiche ambientali.
I settori più silenziosi
Fra le aziende più silenziose, ci
sono proprio quelle del settore
dei servizi all’ambiente, inclusi
l’hardware e il supporto alle
energie rinnovabili: nell’88%
dei casi hanno deciso di attuare
il greenhushing. Al secondo
posto vi sono le imprese che
producono beni di consumo le-
gati a cibo, bevande e prodotti
della casa (86%); terzi a pari
merito i settori energy e utility
(72%). Poche invece le imprese
silenziose nell’industria (32%)
e nei trasporti (29%). «I dati
odierni – fanno sapere da Sou-
th Pole – suggeriscono che la
maggior parte delle aziende
stia avendo grandi difficoltà ad
adattarsi alle nuove direttive e
quadri normativi e quindi fati-
ca a comunicare con sicurezza
le proprie strategie e i propri
obiettivi climatici».
Il pressing degli investitori
A spaventare le aziende, non è
soltanto l’incertezza normativa.
PARITà DI GENERE: rAI wAY
OTTIENE LA CERTIFICAZIONE
Rai Way, la controllata Rai che possie-
de le torri di trasmissione, ha ottenuto
la certificazione per la parità di genere
40 60 80
88
86
100
72
72
71
69
69
60
51
42
39
37
32
29
10
C’è dell’altro dietro il fenomeno
del “silenzio verde”. «Il timore
dello scrutinio degli investitori
rappresenta un altro dei motivi
principali del greenhushing –
sottolineano in South Pole –, in-
dicato in modo univoco sia dalla
maggioranza delle aziende di
servizi ambientali che da quelle
del settore Oil&Gas».
Gli stessi investitori, fondi in
testa, devono a loro volta dare
conto alle authority di vigilanza
e in tanti, nei mesi scorsi, hanno
deciso di cambiare categoria
nell’ambito della normativa eu-
ropea Sfdr sulla trasparenza del-
la finanza sostenibile.
Focus Italia
In aggiunta al report, South Po-
le ha analizzato il suo database
proprietario di 77mila aziende,
dove sono presenti tante im-
prese italiane. «Il crescente im-
pegno e coinvolgimento su
questioni climatiche a livello
dirigenziale sta diventando uno
‘ Ricerca South Pole:
i settori più inclini
al «greenhushing»
sono quelli legati ad
ambiente e rinnovabili
dei driver più potenti per l’acce-
lerazione dell’azione del settore
privato – ricorda Elisa Riva, de-
puty regional head South Pole-
Carbonsink –. Allo stesso tem-
po, però, esiste ancora un diva-
rio tra l’ambizione aziendale e
l’attuazione vera e propria, e
troppe aziende faticano a ren-
dere operative le loro ambizioni
climatiche». Poche soprattutto,
appena 146, le società italiane
certificate con Science Based
Targets Initiative (Sbti), la certi-
ficazione green più gettonata dai
mercati finanziari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PAROLA CHIAVE
#Greenhushing
Il verbo inglese to hush si
traduce in italiano con “tacere”.
Da qui il neologismo britannico
greenhushing che si può
tradurre con “silenzio verde” e
che fa da contraltare ad un
altro neologismo della
sostenibilità ovvero
greenwashing. Sono le due
facce della stessa medaglia.
Per anni, molte aziende hanno
spinto l’acceleratore sulla
comunicazione green salvo poi
fare marcia indietro a causa
delle incertezze normative
(soprattutto nella Ue) e alle
inchieste delle authority di
vigilanza. Ora il pendolo va
nella direzione opposta.
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
Finanza & Mercati
I camping Human Company
attirano Hines e Clessidra
Real Estate
Alleanza fra il colosso Usa
e il private equity italiano per
rilevare una quota strategica
La società fiorentina, della
famiglia Cardini Vannucchi,
è leader nel turismo open air
Carlo Festa
MILANO
Prima operazione di private equity
nel settore open-air hospitality di Hi-
nes, gruppo statunitense leader a li-
vello internazionale nel real estate e
guidato in Italia da Mario Abbadessa.
È infatti allo studio, secondo indi-
screzioni, l’ingresso di Hines, attra-
verso una joint venture con il gruppo
finanziario Clessidra, nel capitale
azionario di Human Company, lea-
der italiano nel settore del turistico
ricettivo open-air con un focus parti-
colare sul camping e presente anche
nel segmento degli ostelli e dei relais
di campagna. Human Company fa
capo attualmente per il 100% alla fa-
miglia Cardini Vannucchi.
Obiettivo dell’ingresso nel capitale
è quello di realizzare un campione
nazionale nell’ambito dell’ospitalità
accessibile – oggi non presente in Ita-
lia, in quanto è un settore altamente
frammentato e familiare – rafforzan-
do l’azionariato della società e sup-
portandone lo sviluppo in nuove aree,
coniugando così le competenze di Hi-
nes nel settore del real estate, in ter-
mini di sviluppo e gestione, con quelle
di Clessidra, realtà italiana leader nel
private equity (con Marco Carotenuto
come managing director sull’opera-
zione) e nell’attuazione di piani di svi-
luppo di tipo corporate.
Se l’operazione dovesse andare in
porto, si tratterebbe dunque di una
partnership strategica volta alla cre-
scita della realtà di Human Company
sia in chiave di rafforzamento ed isti-
tuzionalizzazione delle attività core
sia in chiave di ampliamento del pa-
trimonio esistente, attraverso lo svi-
luppo di nuovi modelli di strutture ri-
cettive di eccellenza italiana ed euro-
pea. L’operazione, su cui stanno lavo-
rando Hines e Clessidra, dovrebbe
finalizzarsi entro la fine del primo tri-
mestre di quest’anno.
Human Company, gruppo fio-
rentino attivo nei settori ricettivo e
ristorativo, leader in Italia nel turi-
I NUMERI
123
Il giro d’affari (in milioni)
Il 2022 di Human Company si
è chiuso con ricavi superiori
a 123 milioni di euro, in
aumento del 40 per cento
rispetto al 2021 e superiori
dell’11 per cento anche
rispetto all’anno pre-covid,
il 2019. L’Ebitda, cioè il
margine operativo lordo,
è stimato a 32 milioni di euro,
in crescita del 33 per cento
sul 2021 e del 3 per cento
sul 2019.
3,8 miliardi $
smo open air, con un giro d’affari nel
2022 di 123 milioni di euro, nasce ne-
gli anni 80 come Ecv Group dallo
spirito imprenditoriale dei Cardini
Vannucchi, famiglia toscana origi-
nariamente attiva nel settore tessile
a Prato. La virata verso il mondo del
turismo avviene nel 1982 con l’ac-
quisizione del primo campeggio, Il
Girasole a Figline Valdarno.
La struttura viene trasformata in
un modernissimo villaggio immerso
in oltre 31 ettari di verde con conforte-
voli case mobili e diventa subito la
formula vincente replicata negli anni
in ognuno dei villaggi del gruppo.
Grazie a un’attività di acquisizioni, il
gruppo è oggi leader in Italia nel set-
tore della ricettività all’aria aperta.
Human Company conta dieci
strutture outdoor tra village e cam-
ping in Toscana, Veneto, Lazio e Lus-
semburgo, a cui si affiancano i due
ostelli di ultima generazione Plus
Hostel (a Firenze e a Praga) e la tenuta
Palagina, nelle colline del Chianti in-
torno a Figline Valdarno. Nel 2017 il
gruppo ha iniziato un processo di ri-
strutturazione integrale del brand e
della corporate identity: da qui il pas-
saggio da Ecv Group a Human Com-
pany. Negli anni Human Company
ha diversificato il proprio business,
affiancando al ricettivo il settore della
ristorazione, partecipando tra gli al-
tri allo sviluppo del format Mercato
Centrale. Lanciato nel 2014 a Firenze
nello storico mercato di San Lorenzo
e replicato poi a Roma presso la sta-
zione Termini, a Torino all’interno
del Centro Palatino a Porta Palazzo,
da settembre 2021 anche all’interno
della Stazione di Milano Centrale ed
infine nel centro commerciale “I Gi-
gli” a Campi Bisenzio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
stop usa a spirit-jetblue
Un giudice federale ha bloccato l’ac-
quisto di Spirit Airlines da parte di
JetBlue Airways. Si tratta di una vittoria
per l’amministrazione Biden, che aveva
Netflix,
accordo
in Francia
con Carrefour
Streaming e Gdo
Per il colosso californiano
operazione apripista
a Bordeaux e Rouen
L’imperativo per le piattaforme
di video on demand è fare prose-
liti (leggi abbonamenti). E in
questo quadro aprirsi un varco
fra i clienti della Gdo può signifi-
care anche grandi numeri,
quanto a ricavi e nuovi clienti.
Su questo fil rouge un accor-
do vede ora protagonisti Net-
flix e Carrefour, in Francia.
L’intesa si sostanzia nel pro-
gramma “Carrefour Plus”. Che
sarà sperimentato in due zone
pilota: le aree urbane di Borde-
aux e Rouen. Cosa prevede?
Sconto del 10% su tutti i pro-
dotti Carrefour, consegna a do-
micilio di spese superiori ai 60
euro e abbonamento Netflix
standard con pubblicità: tutto a
5,99 euro al mese.
Se la sperimentazione doves-
se funzionare nei 108 punti ven-
dita aderenti, nel 2024 l’offerta
Carrefour Plus sarà estesa a tut-
to il territorio francese. Terreno
di sperimentazione scelto a li-
vello globale da Netflix per fare
affari con la Gdo. Con gli occhi
puntati su questa nuova possibi-
lità di incremento degli abbonati
al piano tariffario più basso, gra-
zie alle inserzioni pubblicitarie,
lanciato nel 2022.
—A.Bio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
fatto ricorso contro la fusione. L’acqui-
sto della ultra low-cost Spirit Airlines
per 3,8 miliardi di dollari da parte di
JetBlue avrebbe creato la quinta
compagnia aerea degli Stati Uniti.
A 21 Invest il controllo
del big degli integratori
Omega Pharma
Private equity
La società ha ricavi per circa
20 milioni, cresciuti del 15%
l’anno nell'ultimo decennio
Monica D’Ascenzo
21 Invest punta su Omega Pharma.
Il gruppo di investimento fondato e
guidato da Alessandro Benetton,
con sede in Italia, Francia e Polonia,
ha rilevato una quota di maggioran-
za nell’operatore italiano di integra-
tori alimentari, dispositivi medici e
cosmetici. Fondata da Emilio Toma-
selli nel 1995 a Cantù, in provincia di
Como, e oggi guidata da Giananto-
nio Tomaselli, Omega Pharma è
specializzata in diverse aree tera-
peutiche, quali l’angiologia, la ga-
stroenterologia, l’urologia, la gine-
cologia, l’oftalmologia e la pediatria.
«Costruire nuovi campioni indu-
striali è la nostra sfida principale»,
commenta Alessandro Benetton,
presidente e fondatore di 21 Invest,
che prosegue: «In Omega Pharma
abbiamo individuato una realtà im-
prenditoriale di eccellenza, focaliz-
zata su ricerca tecnologica e svilup-
po e forte di alti profili professionali.
Con loro puntiamo a sviluppare un
ambizioso progetto di consolida-
mento del settore sostenibile degli
integratori alimentari».
La forza vendita della società con-
ta oltre 130 informatori scientifici su
tutto il territorio nazionale e genera
un fatturato di oltre 20 milioni di eu-
ro, con una media di crescita annua
pari al 15% negli ultimi 10 anni.
31
«La partnership con un gruppo
di investimento europeo come 21
Invest ci permetterà di perseguire
con ancora maggior convinzione
gli obiettivi di sviluppo di fatturato
e market share che da sempre gui-
dano la gestione di Omega Phar-
ma, con particolare attenzione nel-
la crescita in mercati internaziona-
li» commenta Gianantonio Toma-
selli, ceo di Omega Pharma, che
continuerà a guidare il percorso di
sviluppo della società e manterrà
una quota del 35% della società. La
strategia futura di crescita della
società punta da un lato a rafforza-
re la crescita organica, tramite il
miglioramento della performance
in Italia e l’espansione nei mercati
internazionali, e dall’altro alla cre-
azione di una piattaforma di con-
solidamento del mercato.
Le aziende del portafoglio di 21
Invest sono 22, per un fatturato
consolidato di 1,5 miliardi di euro
e un totale di 7.500 dipendenti. I
capitali investiti negli ultimi due
anni sono pari a 113 milioni allocati
in 4 aziende: Energreen e Trime nel
mercato italiano, Agorastore e Co-
nex in Francia. Negli ultimi 24 mesi
i capitali distribuiti ammontano a
più di 500 milioni a seguito di 7
cessioni: Carton Pack e Viabizzuno
in Italia, LV Overseas, Impact Field
e MaxiCoffee in Francia, VGL e Re-
esco in Polonia. In oltre 30 anni di
attività, 21 Invest ha raccolto e ge-
stito 13 fondi in 3 Paesi, per più di
2,5 miliardi di capitali, da investi-
tori istituzionali italiani e esteri.
Negli ultimi 10 anni, durante le
aziende con cui ha lavorato 21 In-
vest hanno registrato un aumento
del fatturato del +66%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
32 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16

mediobanca premier
Finanza & Mercati Il nuovo logo che raffigura l’insegna
«Mediobanca Premier»
che sostituisce il giallo del brand
«CheBanca!»

adobestock

Mediobanca, nasce Premier

e la stabilità finanziaria rimane vul-
nerabile», è il monito rivolto alle
banche europee, nonostante la loro
resilienza nelle ultime grandi crisi

per puntare sul risparmio

Gian Luca Sichel, realizzando un utile
Wealth management netto quasi doppio nel 2026. Secondo il
piano, il wealth management diventerà
il primo contributore del gruppo per
commissioni e il secondo per ricavi.
L’obiettivo per l’ex Dell’area fanno parte anche Medioban-
CheBanca! è aumentare ca private banking in Italia e Cmb nel
Principato di Monaco, e le fabbriche
la raccolta da 39 a 50 miliardi prodotto di Mediobanca asset manage-
ment (Mediobanca Sgr, Polus Capital
Rete ampliata a 1.350 management per il credito illiquido,
consulenti e utile netto
quasi raddoppiato nel 2026
Ram per i fondi equity sistematici).
«L’idea - ha spiegato l’ad di Medio-
banca, Alberto Nagel, era venuta anni fa
2016 quando fu rilevata la rete di spor-
telli Barclays (con utili netti balzati da
8 a 65 milioni) - 22 sono di raccolta in-
diretta. I depositi di liquidità fanno ca-
po per l’80% a clienti ”investitori”. In
tutto Mediobanca Premier parte da
una base di 700mila clienti, per un
quinto imprenditori. Il management
non nutre preoccupazioni per i
100mila conti che sono stati chiusi col
processo di riposizionamento in atto:
«Erano in prevalenza conti di deposito
“dormienti” di clienti che non trovava-
no più quello che cercavano».
(dalla pandemia alla guerra russa in
Ucraina) e la buona salute data da
alta redditività (ROE al 10%), bassi
livelli dei crediti deteriorati (1,85%
sugli asset totali), adeguati buffer di
liquidità, solidità patrimoniale vici-
na ai massimi storici (CET1 15,6%).
Per la Bce, le banche non devono
abbassare la guardia, e impegnarsi
di più per centrare, obiettivi, sca-
denze, linee guida a breve e medio
termine indicati dalla vigilanza. I
supervisori ci tengono a sottolinea-
re l’importanza delle priorità indi-
Vigilanza bancaria. I punti chiave della Banca centrale europea cate per gli anni 2024-2026, «in
quanto riflettono chiaramente i ri-
schi esistenti ed emergenti che le
Banche europee, la Bce banche sottoposte a vigilanza devo-
no affrontare, dando chiarezza alle
banche su cosa ci concentreremo e

Antonella Olivieri
Scompare il giallo sbarazzino di Che
Banca! e riappare il blu serioso della ca-
sa madre con le insegne di Mediobanca
Premier. All’apparenza un rebranding
radicale, che però nasce da un riposi-
zionamento già avviato negli ultimi an-
ni e che porterà la banca creata dal nulla
nel 2008 per aprire un nuovo canale di
raccolta retail, leggero e digitalizzato, a
una realtà ancora più focalizzata sul
wealth management sul quale punta in
particolare il piano triennale di Piazzet-
ta Cuccia. L’obiettivo al 2026 - è stato
spiegato ieri alla presentazione ufficiale
dal management del gruppo e dell’ex
Che Banca! - è portare la raccolta dai 39
miliardi di fine 2023 a 50 miliardi
(+25%) in particolare nella gestione di
patrimoni fino a 5 milioni, appena sotto
il gradino del private banking. Dei 115
miliardi di raccolta nel wealth manage-
ment, in termini di masse totali, che è il
target a fine piano per la divisione che fa
capo al direttore generale Saverio Vinci,
50 dunque arriveranno da Mediobanca
Premier, che prevede commissioni in
crescita a doppia cifra, tra l’11% e il 20%,
più nella parte alta della forchetta, ha
precisato l’ad di Mediobanca Premier,
quando i clienti, dopo operazioni di
M&A ci chiedevano consigli su come in-
vestire il ricavato. Ricordo che Cuccia,
quando ne avevamo parlato aveva ri-
chiamato alla grande responsabilità
‘ È l’area con le maggiori
prospettive di crescita
all’interno del piano
triennale previsto
da Piazzetta Cuccia
che ci si assume gestendo i patrimoni
altrui. Questo è lo spirito che vogliamo
portare in tutte le nostre iniziative». In
quest’ottica si punterà a selezionare at-
tentamente i consulenti finanziari che
saliranno dai 1.100 attuali a 1.350, con
250 nuovi ingressi. In parallelo verrà
ampliata anche la rete di sportelli che
oggi conta su 200 punti vendita. Il ripo-
sizionamento è su una fascia di cliente-
la ancora più “alta” di oggi, dove già il
65% dei clienti ha un portafoglio supe-
riore ai 500mila euro, clienti che do-
mandano consulenza sofisticata e uti-
lizzo di piattaforme digitali, ha spiegato
il direttore generale di Mediobanca
Premier Lorenzo Bassani.
Dei 39 miliardi di raccolta a oggi - in
forte crescita rispetto ai 14 miliardi del
Quella di Mediobanca Premier, ha
sottolineato Nagel, è l’iniziativa con le
maggiori prospettive di crescita del pia-
no di Piazzetta Cuccia. Il risparmio fi-
nanziario degli italiani ammonta a 5,3
trilioni e il 70% - ha ricordato Sichel - è
nella fascia premier. Per buona parte, il
60%, non è ancora gestita.
L’obiettivo, dunque, è di consolidare
l’iniziativa in Italia, dove ci sono ancora
ampi margini di crescita, per poi pensa-
re eventualmente all’espansione verso
Paesi confinanti. Nel wealth manage-
ment «saremo un naturale consolida-
tore», ha risposto Nagel a chi chiedeva
se il riposizionamento fosse da inter-
pretare come una mossa di avvicina-
mento a Banca Generali, alla quale Me-
diobanca si era mostrata interessata.
«Ma al momento non ci sono discus-
sioni in corso con nessuno», ha preci-
sato l’ad. Quanto ai rapporti con Medio-
lanum «non cambiano» con questa ini-
ziativa. Per Mediobanca non sono in vi-
sta nè matrimoni, né divorzi: «Noi
stiamo bene così e ci auguriamo che per
loro sia lo stesso».
Da segnalare, infine, che nei primi
giorni del mese Delfin (famiglia Del
Vecchio) ha alleggerito la quota in Me-
diobanca dal 19,74% al 19,863%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
vara la stretta su rischi
e piani per la liquidità
Vigilanza
Focus su governance,
gestione di attività
e passività e data reporting
Isabella Bufacchi
Dal nostro corrispondente
FRANCOFORTE
Giro di vite su governance interna,
gestione di attività e passività, ri-
schio controparte, rischi informati-
ci, data reporting, clima e digitaliz-
zazione. E ancora: più controlli sulla
resilienza agli shock di liquidità a
breve termine, sulla credibilità dei
piani di emergenza per la liquidità,
e sulla fattibilità e sull’affidabilità
dei piani di finanziamento. Più ispe-
zioni e più verifiche sui portafogli
più sensibili ai fattori macroecono-
mici, come gli immobili residenziali
e commerciali e le piccole e medie
imprese. Indagini più approfondite
sulle pratiche di accantonamento in
base al quadro normativo IFRS9 e
sulla gestione del rischio di credito
in un contesto di alti tassi d’interes-
se e di inflazione persistente, che
gravano sulla capacità di rimborsa-
re i prestiti di imprese e famiglie.
Sono questi i molteplici messaggi
lanciati ieri alle banche europee dal-
la Bce/SSM, in un blog della vigilan-
za bancaria unica a firma di Kerstin
af Jochnick, membro del the Super-
visory Board della Bce, e Mario Qua-
gliariello, direttore della supervisio-
ne strategica e del rischio. «Abbia-
mo consigliato alle banche di rima-
nere vigili, poiché i venti contrari
degli anni passati non si sono anco-
ra attenuati: le prospettive econo-
miche sono ancora deboli, le tensio-
ni geopolitiche sono ancora elevate
cosa ci aspettiamo che facciano».
Nel dettaglio, il blog scandisce
le prossime mosse della Bce, nel
contesto del quadro di tolleranza
al rischio (RTF) introdotto nel
2023 per definire i livelli di tolle-
ranza al rischio, combinando la
guida top-down incorporata nelle
priorità di vigilanza dell’SSM con
le valutazioni bottom-up per ogni
singola banca.
Le prime misure di controllo
quest’anno promuovono la confor-
mità delle banche alle aspettative di
vigilanza sulla gestione dei rischi
inerenti a clima e ambiente entro
quest’anno. Per le banche che non
rispetteranno le scadenze, è previ-
sto il pagamento periodico di multe.
Le revisioni mirate e profonde
“deep dive” condotte dai team di vi-
gilanza congiunti e le ispezioni in
loco continueranno in larga misura,
con alcune modifiche per «concen-
trarci sui portafogli più sensibili ai
fattori macroeconomici, come gli
immobili residenziali e commerciali
e le piccole e medie imprese». Au-
menterà l’esame della governance e
della strategia di gestione delle atti-
vità e delle passività delle banche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Norme&Tributi
Tutti gli approfondimenti
di cui hai bisogno.

LE MISURE PIU IMPORTANTI

DELLA NUOVA LEGGE DI BILANCIO
Il primo numero del 2024 di Focus di Norme&Tributi
è dedicato alla Legge di Bilancio (213/2023) e le sue
misure fiscali, con uno sguardo attento a Imprese,
Lavoro, Casa e Previdenza. Fra i temi analizzati dagli
esperti del Sole 24 Ore, il taglio al cuneo contributivo,
l’aumento della tassazione sugli affitti brevi e le plusva- IN EDICOLA
lenze sugli immobili beneficiari del Superbonus.
Altri approfondimenti includono il rinvio della plastic
GIOVEDÌ
tax e della sugar tax, l’obbligo di assicurazione per gli 18 GENNAIO
immobili aziendali contro le catastrofi naturali, le nuove CON IL SOLE 24 ORE
soglie di esenzione fiscale dei fringe benefit, le rivalu- A 1 €*
tazioni di quote e terreni e le novità sull’IVA.

Scopri il mondo dei Focus di Norme e Tributi. ilsole24ore.com

Inquadra il QRCode o visita ilsole24ore.com/ebook
*Oltre al prezzo del quotidiano.
Tutti i supplementi sono a disposizione gratuitamente Solo ed esclusivamente per gli abbonati,
via web o app per gli abbonati al Sole 24 Ore digitale. in vendita separata dal quotidiano a 1 €.
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024– N.16
Norme & Tributi
Pubblicato il modello 2024
Benefit in dettaglio
nella certificazione unica —p.34
Contributo sugli extraprofitti,
anche il bis rinviato alla Consulta
Energia
Il Tar Lazio sottopone
alla Corte costituzionale
il prelievo per il 2023
Nel mirino la duplicazione
della base imponibile
e il rinvio alla norma Ue
Celestina Dominelli
Giovanni Parente
Dopo il prelievo sugli extraprofitti
delle società energetiche, introdotto
dal decreto “Ucraina” nel 2022, e
successivamente modificato, anche
il nuovo contributo straordinario a
carico degli stessi soggetti e previsto
dalla legge di Bilancio 2023, finisce
al vaglio della Corte costituzionale.
È quanto ha stabilito ieri il Tar del
Lazio in cinque ordinanze rispon-
dendo ai ricorsi presentati da una
serie di operatori del settore e solle-
vando la questione di legittimità co-
stituzionale con riferimento agli ar-
ticoli 3, 53 e 117 della Carta. Pronun-
ce che arrivano a pochi giorni di di-
stanza dalle cifre indicate dalla
sottosegretaria ai Rapporti con il
Parlamento, Matilde Siracusano, in
risposta a un’interpellanza urgente
di Angelo Bonelli (Verdi), in cui ave-
va evidenziato che il gettito del con-
tributo di solidarietà del governo
Meloni posto a carico per il 2023 del-
le imprese dell’energia «è stato pari
a 3,4 miliardi di euro» (si veda «Il
Sole 24 Ore» del 13 gennaio). Mentre
sommando anche quello 2022 si ar-
riverebbe a 6,2 miliardi. Secondo le
stime formulate a monte dal Gover-
no, l’ammontare atteso del prelievo
era fissato in 2,5 miliardi con effetto
di cassa interamente nel 2023 e con
una platea di circa 7mila soggetti
passivi del contributo.
Proprio l’intreccio o meglio la so-
vrapposizione tra le due forme di
prelievo rappresenta una degli
Penalizzata la ripresa dei consumi post Covid
Gli altri profili
I maggiori profitti 2022
non indicano una più elevata
capacità reddituale
Lorenzo Lodoli
Benedetto Santacroce
Il Tar conferma la sua giurisdizione e
rimette alla Corte costituzionale il
contributo 2023 sugli extraprofitti
delle aziende energetiche per criticità
soggettive e sui criteri di calcolo della
base imponibile.
Il Tar del Lazio, con una serie di or-
dinanze, rinvia alla Corte costituzio-
nale le disposizioni dell’articolo 1,
commi 115-119 della legge 197 del
2022, che hanno introdotto il paga-
mento di un «contributo di solidarie-
tà temporaneo» sui cosiddetti extra-
profitti degli operatori del settore
energetico per il 2023.
Le ordinanze hanno sollevato la
questione di legittimità costituzio-
nale (si veda anche l’altro articolo in
Fisco e immobili
Ance: con il decreto superbonus
40mila «scheletri urbani» —p.35
aspetti esaminati dal Tar Lazio e posti
a fondamento della decisione di rin-
vio ai giudici delle leggi. Va ricordato
che per il contributo previsto dalla
manovra 2023 la base di calcolo, alla
quale applicare l’aliquota del 50%, è
il risultato di un confronto fra il red-
dito Ires conseguito dal soggetto
passivo nel periodo d’imposta ante-
cedente al 1° gennaio 2023 (quindi
nel 2022, con esercizio coincidente
con l’anno solare) e la media dei red-
diti complessivi Ires dei quattro pe-
riodi d’imposta precedenti. In realtà,
come fa notare il Tar Lazio (sezione
seconda ter) nell’ordinanza
767/2024, il contributo «colpisce
una manifestazione di capacità con-
tributiva in parte già sottoposta a
tassazione». Questo perché la ma-
novra 2023 impone il pagamento
«con riferimento a redditi riferiti a
un periodo, l’anno di imposta prece-
dente al 1° gennaio 2023, i ricavi
conseguiti nel corso del quale risul-
tano, sia pure solo in parte, già presi
in considerazione per la determina-
zione del contributo straordinario
per l’anno 2022». Detto in altri ter-
mini, i redditi conseguiti nei mesi di
gennaio, febbraio, marzo e aprile del
2022 (già considerati per il prece-
dente contributo), rientrano nella
base imponibile anche per il calcolo
del prelievo 2023.
Sulla base imponibile cade poi
anche un altro rilievo dei giudici
amministrativi. La disciplina del
contributo straordinario appare, a
loro avviso, in contrasto con il prin-
cipio di capacità contributiva laddo-
ve non considera che una parte del-
l’incremento dei profitti realizzati
nel 2022 rispetto alla media dei pre-
cedenti quattro anni non è dovuta a
una maggiore capacità di produrre
reddito dell’operatore economico.
Dipende, invece, «dalla riespansio-
ne dei consumi energetici, che, nel
corso degli anni 2020 e (in parte)
2021, si è contratta a causa della
pandemia da Covid 19, così che una
parte di quelli che vengono conside-
rati “extraprofitti”, sia pure solo con
riferimento ai criteri di calcolo della
media rilevante, è semplicemente
pagina) sia con riguardo alla viola-
zione del regolamento Ue n.
1854/2022 (e di conseguenza dell’ar-
ticolo 117 della Costituzione), perché
non è stata rispettata la specificità dei
destinatari indicati nel regolamento,
sia con riguardo agli articoli 3 e 53
della Costituzione, avendo rilevato
criticità nei criteri di calcolo della ba-
se imponibile del contributo.
Il Tar evidenzia la contrarietà del
contributo di solidarietà con riguardo
ai vincoli derivanti dal regolamento
Ue 1854/2022 che aveva previsto una
misura specifica per le imprese che
svolgono attività nei settori del petro-
lio greggio, del gas naturale, del car-
bone e della raffineria e generano al-
meno il 75% del loro fatturato nel set-
tore dell’estrazione, della raffinazio-
ne del petrolio o della fabbricazione
di prodotti di cokeria. Quindi la speci-
ficità dei destinatari, illustra il Tar,
«integra la ragion d’essere della mi-
sura stessa».
La legge di Bilancio 2023 ha, inve-
ce, introdotto il contributo a carico di
soggetti diversi escludendo, tra le al-
tre, proprio le imprese che svolgono
attività di estrazione del petrolio. In
tal modo non sarebbe stata adottata
IN SINTESI
Cinque ordinanze
Anche il secondo contributo
extraprofitti energia finisce
all’esame della Corte
costituzionale. A stabilirlo sono
cinque ordinanze del Tar Lazio
depositate ieri che si sono
pronunciate sui ricorsi
presentati da diversi imprese del
settore energetico. Oggetto del
contendere è il contributo di
solidarietà introdotto dal
Governo Meloni con la legge di
Bilancio 2023 (legge
197/2022) che si basava su un
presupposto diverso dal
fatturato previsto, invece,
per il prelievo che era stato
previsto dal governo Draghi con
il decreto Ucraina (articolo 37
del Dl 21/2022)
rappresentata dal ritorno al volume
di affari pre Covid».
Nel contributo extraprofitti 2023
c’è poi un elemento di conflittualità
rispetto alla disciplina comunitaria,
a cui si era cercato di effettuare un
ancoraggio proprio per blindare il
prelievo rispetto a quello preceden-
te. Nel far riferimento al regolamen-
to Ue 1854/2022 il legislatore italia-
no, si legge ancora nell’ordinanza,
«ha ritenuto di adottare nel periodo
indicato, definendola espressamen-
te quale misura equivalente, una
misura contributiva invece anche a
carico delle imprese ricorrenti, ap-
partenenti ad altro settore, che, per
contro, non avrebbe avuto ragion
d’essere prevista ove non si fosse
perpetrata la violazione».
In pratica, come commenta l’av-
vocatessa Germana Cassar, partner
‘ Dalla nuova imposta
già arrivati 3,4 miliardi:
con quella precedente
il conto complessivo
sale a 6,2 miliardi
in Italia la misura prevista dal regola-
mento a carico dello specifico settore
della estrazione e della raffinazione,
ma una misura diversa che non può
essere considerata equivalente vio-
lando, di conseguenza, i vincoli del-
l’ordinamento comunitario.
Il Tar poi, rilevando la natura tri-
butaria del contributo di solidarietà,
ritiene che vi siano una serie di critici-
tà con riguardo agli articoli 3 e 53 del-
la Costituzione.
Considerando che la base di calco-
lo del contributo (a cui applicare l’ali-
quota del 50%) è il risultato di un
confronto fra il reddito Ires conse-
guito nel 2022 e la media dei redditi
Ires dei quattro periodi d’imposta
precedenti vi potrebbe essere il ri-
schio che si possano includere, nella
base di calcolo, voci che incrementa-
no il reddito ma che non hanno alcun
collegamento con l’extraprofitto col-
legato all’aumento dei prezzi. Si pen-
‘ Non può essere
considerata equivalente
l’adozione delle misure
del regolamento Ue
1854 del 2022
ieri l’audizione
Costruttori dell’Ance ieri in audi-
zione in Commissione Finanze alla
Camera sul decreto Salva-spese:
«Il Dl 212/2023 non ha risolto
nessun problema ma, anzi, rischia
addirittura di acuirne molti»
Controlli sospesi
Il Governo in risposta a
un'interpellanza urgente alla
Camera ha fornito la scorsa
settimana le cifre relative al
gettito dei due contributi
extraprofitti: poco più di 2,8
miliardi da quello 2022 e 3,4
miliardi da quello 2023. Su
quello del 2022, già oggetto di
rinvii alla Corte costituzionale,
«l’agenzia delle Entrate ha
ritenuto non opportuno
intraprendere attività di
controllo sostanziale» proprio in
attesa del giudizio della
Consulta. E, «non potendo
disapplicare autonomamente
disposizioni vigenti», l’Agenzia
ha rigettato le istanze di
rimborso presentate
di Dla Piper, che ha seguito diversi
ricorsi in ambito extraprofitti, «se-
condo il Tar del Lazio, la misura
nazionale non può ritenersi affatto
una misura “equivalente” al con-
tributo temporaneo istituito ai
sensi del regolamento Ue avendo
posto tale contributo a carico di
soggetti diversi da quelli indivi-
duati a livello europeo.
Inoltre, le disposizioni citate
non sarebbero idonee a individua-
re e determinare puntualmente gli
extraprofitti realizzati che la nor-
ma intende tassare con fine pere-
quativo, con conseguente violazio-
ne dei principi di uguaglianza e ca-
pacità contributiva». Quanto agli
effetti della futura pronuncia della
Consulta, se favorevoli, «espunge-
ranno il contributo solidaristico
2023 dall’ordinamento giuridico
per i soggetti illegittimamente lesi
- chiarisce ancora Cassar - con la
conseguenza che il pagamento non
sarà dovuto o che lo Stato dovrà re-
stituire quanto versato dal contri-
buente vittorioso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
si alle plusvalenze collegate alle ces-
sioni di partecipazioni.
Vi sono poi potenziali criticità rile-
vate nel confronto tra quattroperiodi
(2018-2021) perché alcuni con impatti
Covid con la conseguenza che i possi-
bili maggiori profitti realizzati nel
2022 non siano dovuti ad una mag-
giore capacità reddituale dell’opera-
tore bensì a un’automatica ri-espan-
sione dei consumi energetici che si
era contratta a causa della pandemia.
Non andando a tassare una reale ed
effettiva manifestazione di ricchezza.
Il Tar infine rileva che tale prelievo,
pur istituito per l’anno 2023, va a col-
pire una manifestazione economica
riferibile al 2022 incidendo, almeno
per i mesi gennaio -aprile 2022, su
una manifestazione di capacità con-
tributiva già assoggettato al primo
contributo sugli extraprofitti previsto
dall’articolo 37 del Dl 21/2022. Dupli-
cazione di imposta che potrebbe ri-
guardare anche i gestori di impianti
con fonti rinnovabili per i quali è stato
previsto (articolo1, comma 30, della
legge 197/2022) un tetto sui ricavi di
mercato ottenuti dalla produzione di
energia elettrica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
33
in agenda il 1° febbraio
Telefisco 2024: focus
su Irpef, concordato,
bilanci, Iva e imprese
Dalla nuova Irpef al concordato preventivo, dalle
misure sui controlli a tutte le altre novità della riforma.
Per arrivare, poi, alle novità su Iva, bilanci, sindaci,
revisori e reddito d’impresa. E tanto altro ancora.
Telefisco 2024 porterà un’ondata di chiarimenti. Con le
relazioni degli esperti del Sole e le risposte di Entrate, Gdf
e Mef. La trentatreesima edizione dell’evento gratuito
oggi nuovo (sotto il programma) si svolgerà in diretta giovedì 1°
appuntamento febbraio. I lavori potranno essere seguiti in presenza
con «verso
nella sede centrale nell’Auditorium Aruba, all’interno del
telefisco»
sul sito campus di Data Center, Via S. Clemente 53 – Ponte San
del Sole Pietro (Bergamo) da dove trasmetteranno gli esperti del
Oggi alle 15,30, un Sole e nelle altre sedi organizzate sul territorio (sul sito di
Telefisco l’elenco). Oppure potranno essere seguiti in
nuovo
appuntamento con streaming sul sito di Telefisco. Due le formule (proprio le
Verso Telefisco combinazioni dei riconoscimenti dei crediti potranno
2024 sul sito del portare i professionisti a ottenerne fino a 12): Telefisco
Sole. Dario Deotto Base darà diritto a seguire gratis in diretta i lavori e a
interverrà sul tema
ricevere crediti formativi (otto per commercialisti e
della nuova
collaborazione consulenti; otto per i tributaristi Ancit, Ancot, Int e Lait e
fra fisco quattro per i tributaristi Lapet) e di inviare quesiti al
e contribuente in forum dell’Esperto. Telefisco Plus, al costo di 39,99 euro
relazione ai (29,99 per gli abbonati al Sole digitale) consentirà di
provvedimenti di seguire i lavori in differita, oltre che di assistere alla
riforma fiscale diretta del 1° febbraio se ci si è preventivamente
registrati, ricevendo anche in questo caso otto crediti. A
questo si aggiungono due webinar il 7 febbraio (tre ore e
tre crediti per commercialisti e consulenti) e il 14 febbraio
(un’ora e un credito per commercialisti e consulenti). Poi
accesso gratis a Nt + Fisco dal 1° al 29 febbraio. Info:
telefisco.ilsole24ore.com
Il programma
TELEFISCO BASE – DIRETTA 1° FEBBRAIO
O Le novità su Iva e fattura elettronica, i forfettari,
la digitalizzazione dei processi Benedetto
Santacroce; O Gli adempimenti Iva, la
dichiarazione e i controlli Simona Ficola; O L’Irpef
e le nuove regole sugli adempimenti Alessandra
Caputo; O Il welfare aziendale e i premi di
produttività Michela Magnani; O Le novità sui
bilanci e l’Oic 34 Barbara Zanardi; O Le novità per
sindaci e revisori Nicola Cavalluzzo; O Il
concordato preventivo biennale Dario Deotto; O Le
nuove regole su accertamento e Statuto del
contribuente Antonio Iorio; O L’adempimento
collaborativo Sergio Pellegrino; O Le novità del
contenzioso tributario Laura Ambrosi; O Terzo
settore e sport: regole Iva e semplificazioni
Gabriele Sepio; O Le novità per le imprese Luca
Gaiani; O Gli sconti Ires, l’addio all’Ace e la
sanatoria dei magazzini Roberto Lugano; O Le
novità sulle operazioni straordinarie e l’impatto
della delega Primo Ceppellini; O Le novità
sulla crisi d’impresa e l’impatto della delega
Giulio Andreani;
O Il punto: Gli sconti edilizi fra scadenze e tagli e le
regole sugli affitti Luca De Stefani, Giorgio
Gavelli
O Il punto: Il percorso verso i bilanci di
sostenibilità Giancarlo Attolini, Angela Moliterni
O Il punto: La delega fiscale: sanzioni e
riscossione Livia Salvini, Luigi Lovecchio
O Il punto: Le novità sulla fiscalità internazionale:
residenza, impatriati, Cfc e global minimum tax
Antonio Longo, Marco Piazza
O Le interviste: Franco Roscini Vitali, Roberto
Lenzi, Guglielmo Maisto
O I commenti: Raffaele Rizzardi
TELEFISCO PLUS - 7 FEBBRAIO
Reddito d’impresa, bilanci e concordato: le novità
per il 2024
O La scissione mediante scorporo: focus
civilistico e fiscale Angelo Busani; O Le cripto-
attività: trattamento fiscale e adempimenti
Valentino Tamburro; O Le novità
sull’antiriciclaggio: titolare effettivo e indici di
anomalia 2024 Valerio Vallefuoco; O Il reddito
d’impresa: i principali interpelli 2023 Franco
Vernassa; O Le nuove regole sull’accertamento:
come difendersi dai rilievi Iva Anna Abagnale;
O Oic 34 e bilanci, le unità di contabilizzazione e le
vendite con resi Andrea Vasapolli; O Il
concordato preventivo biennale: come rispondere
e lo spazio per i professionisti Carla Bellieni;
O Il lavoro autonomo: Isa, determinazione del
reddito e forfait Lorenzo Pegorin
TELEFISCO PLUS – 14 FEBBRAIO
Aggiornamento con l’Esperto risponde online
34 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16

NT+FISCO recenti in Paesi senza valore cata-

Norme & Tributi Case all’estero, la nuova Ivie stale.
penalizza gli acquisti recenti di Alberto Crosti e Stefano Vignoli
Fisco e sentenze La modifica all’Ivie introdotta dalla La versione integrale dell’articolo su:
manovra 2024 penalizza gli acquisti ntplusfisco.ilsole24ore.com

La certificazione unica
fra le diverse anime del Gruppo è
condiviso anche dal direttore del
Sole 24 Ore, Fabio Tamburini. «Se
il quotidiano va bene, anche il re-

monitora i benefit
Lavoro e fisco
Valori da suddividere
in base alle soglie
di esenzione differenziate
Va inviata all’amministrazione
e consegnata ai lavoratori
entro il 18 marzo
rante che, anche nel 2023, ha benefi-
ciato di una propria soglia di esen-
zione, pari a 200 euro.
La medesima distinzione, in ba-
se alla soglia di esenzione applica-
ta, deve essere effettuata all’inter-
no della sezione dedicata al pre-
mio di produttività detassato,
qualora il dipendente abbia optato
per la conversione dello stesso in
beni e servizi individuati dall’arti-
colo 51, comma 3 (punto 580, con
soglia di esenzione di 258,23 euro),
o secondo l’articolo 40 del Dl
crediti si alleggerisce dell’agevola-
zione per famiglie numerose, non
più applicabile dal 1° marzo 2022,
quella denominata “altri dati” si ar-
ricchisce del punto 479 che ospita il
trattamento integrativo speciale
erogato ai lavoratori del settore del
turismo, stabilimenti termali e del-
la ricezione che hanno effettuato
prestazioni di lavoro notturno o
straordinario festivo tra il 1° giugno
e il 21 settembre 2023 secondo l’ar-
ticolo 39-bis del Dl 48/2023 (credito
pari al 15% delle somme complessi-
sto va bene. La nuova generazione
di Nt+ è il banco di prova del 2024,
insieme a una maggiore integra-
zione fra i giornalisti e le altre aree
aziendali e una crescente multi-
medialità dell’offerta del Gruppo».
Eraldo Minella, direttore ge-
nerale dei Servizi professionali e
formazione, sceglie una parola
complessa, «inosculazione»
(quando parti di due alberi diver-
si crescono insieme), per eviden-
ziare la forza del Gruppo nel pre-
sentarsi sul mercato con un’of-
L’evento. Presentati ieri i risultati dell’Area servizi professionali e formazione. ferta che spazia su più fronti. «A
settembre 2023 i ricavi dell’Area
servizi professionali e formazio-
Area servizi professionali ne rilevano la crescita delle ban-
che dati e dei prodotti innovativi,
come software, Partner24, For-

Barbara Massara
Tra le numerose novità che hanno
interessato il periodo d’imposta
2023, la gestione delle differenziate
soglie di esenzione dei benefit è una
di quelle che ha maggiormente im-
pegnato i sostituti d’imposta, ora
chiamati a rappresentarla corretta-
mente nella certificazione unica,
secondo le istruzioni fornite dal-
l’agenzia delle Entrate che, con
provvedimento del 15 gennaio, ha
approvato il modello definitivo di
Cu 2024, reddito 2023. La certifica-
zione dovrà essere inviata all’am-
ministrazione finanziaria e conse-
gnata al lavoratore entro prossimo
il 18 marzo (il 16 è sabato).
In ragione della soglia di esen-
zione applicata, e cioè quella ordi-
naria di 258,23 euro o quella specia-
le di 3.000 euro introdotta per i la-
voratori con almeno un figlio fiscal-
mente a carico, le erogazioni in
natura devono essere rispettiva-
mente esposte nei punti 474 e 475
(che ricomprende anche i rimborsi
delle spese per utenze elettriche/
gas/acqua). Nel punto 476 trova di-
stinta indicazione il bonus carbu-
48/2023 (punto 581, con soglia di
esenzione di 3.000 euro) o in buo-
ni carburanti in base all’articolo 1
del Dl 5/2023 (punto 583, con so-
glia di esenzione di 200 euro).
Collegata all’applicazione della
maggiore soglia di esenzione di
3.000 euro, è altresì l’indicazione
del figlio fiscalmente a carico che vi
ha dato diritto, a prescindere dal-
l’eventuale riconoscimento delle
detrazione previste dall’articolo 12
del Tuir per il medesimo familiare.
Pertanto, come spiegato dall’agen-
zia delle Entrate nella risoluzione
55/2023 e nella successiva nota del-
lo scorso 27 ottobre (si veda il Sole
24 Ore dell’8 dicembre 2023), e co-
me illustrato in un esempio conte-
nuto nelle istruzioni ministeriali, i
dati dei figli a carico under 21 devo-
no comunque essere esposti nella
Cu (codice fiscale, numero mesi a
carico, e percentuale).
Mentre la sezione detrazioni e
‘ Vanno inseriti i dati
dei figli under 21
a carico se si
è applicato il limite
maggiorato a 3mila euro
vamente corrisposte a tale titolo).
Un’altra novità introdotta dalla
legge di Bilancio 2023, a cui la Cu ri-
serva un’intera nuova sezione
(somme assoggettate ad imposta
sostitutiva) è rappresentata dalle
mance detassate al 5% in favore dei
lavoratori delle strutture ricettive e
degli esercizi di somministrazione,
secondo regole e condizioni previ-
ste dall’articolo 1, commi 58-62 del-
la legge 197/2022.
In calce alla sezione fiscale è sta-
ta inserita la parte dedicata ai red-
diti erogati ai lavoratori sportivi
tassati in base all’articolo 36, com-
ma 6 (area del dilettantismo) e
comma 6-ter (professionisti under
23 anni di età) del rinnovato Dlgs
36/2021, che beneficiano entrambi
di una franchigia di esenzione an-
nua complessiva di 15.000 euro.
In caso di lavoratori sportivi di-
lettantistici inquadrati come
co.co.co, in base agli articoli 35 e 37
del Dlgs 36/2021, i compensi corri-
sposti dal 1° luglio 2023, soggetti
alla contribuzione della gestione
separata Inps, devono essere
esposti nella nuova sezione previ-
denziale 3-bis a loro dedicata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gruppo 24 ORE, obiettivo
aumentare l’integrazione
Kick off agenti
Strategica la collaborazione
fra le varie aree
per vincere le sfide del 2024
Quattordici trimestri di fila di
crescita. In questo numero si può
condensare l’andamento del-
l’Area servizi professionali e for-
mazione del Gruppo 24 ORE. Il
numero è emerso ieri nel corso
dei lavori dedicati al Kick off
agenti 2024. Lavori da cui sono
emersi ulteriori dati positivi. Fra
settembre 2022 e settembre 2023
l’Area servizi professionali e for-
mazione è cresciuta non solo nei
ricavi (+8,6%, passando da 36,7
milioni a 39,8 milioni), ma so-
prattutto nell’Ebitda (+13,3%, da
12,3 milioni a 14 milioni). «Que-
st’area del Gruppo è un impor-
tante contributore e diversifica-
tore di prodotti e servizi», ricorda
l’amministratrice delegata del
Gruppo 24 ORE, Mirja Cartia
d’Asero, citando la recente certi-
ficazione Italy X per le aziende
manifatturiere, in collaborazione
con Confindustria. «Oltre alla
nuova generazione di Nt+, che
ingloba le precedenti, auspico
che il 2024 continui nel segno
dell’integrazione fra le redazioni
tecniche e giornalistiche e del-
l’innovazione, soprattutto guar-
dando all’intelligenza artificiale
generativa. Le criticità del settore
editoriale restano – prosegue
Cartia d’Asero –, e alta deve re-
stare l’attenzione alla gestione
dei costi, ma siamo soddisfatti di
essere tornati a presidiare in ma-
niera importante la formazione».
Il valore della collaborazione
mazione, a fronte di un calo di li-
bri, riviste e prodotti in edicola»,
spiega Minella. «I dati degli ulti-
mi tre anni ci dimostrano che i
clienti delle banche dati sotto-
scrivono gli abbonamenti al gior-
nale, confermando le possibilità
di crescita di tutte le aree del
Gruppo se si lavora in collega-
mento». Lo confermano anche le
12 aziende in fase di certificazio-
ne Italy X che si sono affacciate a
questa proposta, senza essere già
clienti del Gruppo.
Fra le sfide del 2024, oltre all’in-
telligenza artificiale generativa, le
novità normative, le opportunità
offerte dalle misure per la pubbli-
ca amministrazione, l’avvento di
nuove professioni e la conquista
del pubblico giovane.
La tavola rotonda finale, un
confronto fra redazioni tecniche,
agenti, Partner 24 Ore, servizio
clienti, Valore 24, dimostra come
quest’Area, più che fornire pro-
dotti, costruisca sistemi complessi
dove le antiche competenze in-
contrano le nuove tecnologie in
un’integrazione circolare.
—Cam.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il reato tributario non giustifica

il sequestro di stipendi o pensioni
Cassazione
Il Pm dovrà limitare
la misura ad alcuni
importi sul conto
Laura Ambrosi
Antonio Iorio
In presenza di un reato tributario
non si possono sequestrare per la
futura confisca per equivalente le
somme spettanti a titolo di sti-
pendio, salario e pensione o altre
indennità relative al rapporto di
lavoro o di impiego. Ne consegue
che ove venga sequestrata la di-
sponibilità giacente su un conto
bancario, sul quale affluiscono
tali somme, il Pm dovrà limitare
la cautela ai soli importi aventi
natura differente, pena l’illegitti-
mità del provvedimento.
A fornire questa interessante
indicazione è la Corte di Cassa-
zione, sezione 3 penale, con la
sentenza n. 1877 depositata ieri
Nel corso di indagini per il de-
litto di dichiarazione fraudolenta
mediante utilizzo di false fatture
(articolo 2 del Dlgs 74/2000), nei
confronti di un rappresentante
legale di una Srl, venivano se-
questrate le somme giacenti su
un conto corrente cointestato tra
il rappresentante legale e una si-
gnora, estranea al fatto illecito
contestato.
Quest’ultima, impugnava il
provvedimento rappresentando,
tra l’altro, che il predetto conto
era alimentato da rimesse deri-
vanti dalla propria pensione con
conseguente impignorabilità.
Il tribunale del riesame riget-
tava la richiesta di dissequestro
rilevando, in estrema sintesi, che
i versamenti del conto erano rap-
presentati da somme non solo
provenienti dalla pensione del-
l’interessata, ma anche dalla Srl
che aveva presentato la dichiara-
zione fraudolenta.
Peraltro, era onere dell’inte-
ressata, nella specie non assol-
to, provare concretamente tale
differenziazione.
La Corte di Cassazione cui si
rivolgeva la signora ha invece
‘ In caso di lesione
di un diritto soggettivo
il provvedimento
può essere impugnato
anche da un terzo
in sintesi
La motivazione
Per i giudici della sezione III
penale della Cassazione
l’orientamento in base al
quale «ai fini del sequestro
preventivo la misura si
estende ai beni comunque
nella disponibilità
dell’indagato (...), deve,
necessariamente e
convenientemente,
coniugarsi con la
normativa, dettata in
materia di processo
esecutivo civile ma ritenuta
rilevante e applicabile
anche in sede penale, che
pone dei limiti alla
ablazione forzosa dei
trattamenti pensionistici»
(Corte di cassazione,
sentenzsa
16 gennaio 2024
n. 1877)
accolto il ricorso.
I giudici di legittimità hanno
innanzitutto ricordato che il
provvedimento cautelare può
essere correttamente impu-
gnato da un terzo rispetto alla
vicenda, stante la lesione, nella
specie, di un suo diritto sog-
gettivo. Tra le righe peraltro,
ancorché non oggetto dell’im-
pugnazione, la sentenza evi-
denzia poi il recente - e mutato
- orientamento della Corte, in
ordine alla possibilità per il
terzo ricorrente, avverso il
provvedimento cautelare, di
censurare anche la sussistenza
del fumus e del periculum, in
passato negato.
Secondo i giudici, in conse-
guenza anche della pronuncia
delle Sezioni unite (26252/
2022), i limiti di impignorabi-
lità delle somme spettanti
quale stipendio, salario o altre
indennità relative al rapporto
di lavoro o di impiego, com-
prese quelle dovute per licen-
ziamento, nonché a titolo di
pensione, di indennità che
tengano luogo di pensione o
assegno di quiescenza, previ-
ste dall’ordinamento civile
(articolo 545 del Codice di pro-
cedura civile), si applicano an-
che al sequestro e alla confisca
per equivalente ai fini penali.
Nella specie, essendo pacifi-
co che sul conto erano affluite
rimesse derivanti da crediti
pensionistici dell’interessata,
la misura cautelare avrebbe do-
vuto riguardare l’attivo finan-
ziario differente da tali importi.
Da qui l’annullamento del
provvedimento impugnato e il
rinvio al tribunale del riesame af-
finché applichi nella specie, i
predetti principi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16 35

NT+FISCO con attività connesse, o accessorie

Norme & Tributi LE PAROLE DEL NON PROFIT/ per natura, a quelle istituzionali.
Così il 110% resta nel Terzo settore di Antonio Frediani e Daniele Gro
Fisco Terzo settore, agevolabili al 110% fino La versione integrale dell’articolo su:
al 2025 anche le spese per immobili ntplusfisco.ilsole24ore.com

Con il decreto superbonus

un Gwp (global warming poten-
In sintesi tial) massimo di 150 a partire dal
2029. E, poi, l’uso di soli gas natu-
rali dal 2035 in poi. Per le pompe di

40mila «scheletri urbani»

Immobili
L’allarme dell’Ance: il Dl 212
non risolve i problemi
di famiglie e imprese
totale di circa 350mila famiglie
coinvolte e un valore dei contratti
pari a 28 miliardi».
Non solo i lavori avviati rischiano
di non essere conclusi ma - ha spiega-
to ancora la presidente - «si acuisce
fortemente il rischio di decine di mi-
gliaia di contenziosi tra condomini e
imprese e viene reso vano lo sforzo
Per completare il quadro, poi, bi-
sognerebbe salvaguardare tutte quel-
le operazioni di demolizione con ri-
costruzione, relative ai piani di recu-
pero all’interno delle zone sismiche,
che finora hanno beneficiato di ces-
sione del credito e sconto in fattura.
Proposte di modifiche arrivano,
sempre in audizione, anche da Conf-
Verso la stretta
Il regolamento approvato dal
Parlamento europeo nella
Plenaria di ieri, dopo una
discussione di mesi, fissa un
percorso che dovrà portare al
bando degli f-gas a partire dal
2050. Per questo motivo il loro
utilizzo nei prossimi anni verrà
progressivamente ridotto e
sostituito dall’impiego di gas
naturali, come il propano
Cosa sono
I gas fluorurati sono gas
sintetici utilizzati in molti
apparecchi, a partire da
condizionatori e pompe di
calore. Sono caratterizzati da
un alto livello di emissioni, in
caso di dispersione
nell’ambiente: per questo, l’Ue
ha avviato ormai da mesi la
discussione sulla loro
progressiva eliminazione
calore monoblocco sotto i 12 kW la
prima scadenza è fissata al 2027 e
la seconda al 2032.
La manutenzione degli apparec-
chi già installati resterà possibile. Il
problema, però, è che potrebbe di-
ventare costosa, dal momento che
è prevista una progressiva riduzio-
ne delle tonnellate di CO2 equiva-
lente che possono essere immesse
sul mercato attraverso questi gas.
Il gas naturale che dovrebbe es-
sere utilizzato in queste nuove ap-
plicazioni è il propano. Attualmen-
te, però, sul mercato europeo non

Opere da completare nel 15%

dei condomini: sale il rischio
di cantieri a metà e di liti
Giuseppe Latour
Giovanni Parente
I costruttori dell’Ance smontano il
decreto Salva-spese.
Il provvedimento è nato a fine
2023, dopo una lunga gestazione, an-
che su impulso dell’associazione di
categoria. Ma ieri, nel corso dell’audi-
zione in commissione Finanze alla
Camera della presidente Federica
Brancaccio, è apparso chiaro che, dal
punto di vista delle imprese, il Dl
212/2023 non ha risolto nessun pro-
blema ma, anzi, rischia addirittura di
acuirne molti.
Il pericolo è che soluzioni ineffi-
caci si lascino dietro una scia di con-
tenziosi e opere a metà. «Il decreto -
ha detto Brancaccio - non riduce in
nessun modo il problema delle fa-
miglie e delle imprese e la soluzione
individuata rischia piuttosto di fa-
vorire l’abbandono dei cantieri e le
opere incompiute».
In base agli ultimi dati del moni-
toraggio Enea-Mase, «a fronte di
circa 10 miliardi di lavori da termi-
nare nei condomini, è possibile sti-
mare in 40mila il numero di cantieri
condominiali incompiuti, per un
compiuto dallo Stato per finanziare
un sistema di incentivi volto a effi-
cientare il patrimonio edilizio esi-
stente». Inoltre, la sanatoria attivata
per chi non raggiunge il doppio salto
di classe energetica può favorire
«comportamenti scorretti diretti ad
acquisire incentivi fiscali consistenti,
senza garantire l’effettivo raggiungi-
mento dell’obiettivo sotteso al rico-
noscimento del superbonus». Il de-
creto, insomma, rischia «di produrre
solo scheletri urbani con cantieri fer-
mi e tribunali intasati, premiando i
furbi che hanno intascato fondi pub-
blici senza finire i lavori». Troppo li-
mitata, infine, la disponibilità del
fondo incapienti, pari a circa 16 milio-
ni di euro (lo 0,16% di quello che sa-
rebbe necessario).
Per garantire una chiusura ordi-
nata dei lavori Brancaccio torna a
proporre due soluzioni. Da un lato la
proroga del superbonus (al 110% o al
90%, a seconda delle situazioni) per
le spese sostenute fino al 29 febbraio,
per i cantieri che a fine 2023 avevano
un avanzamento pari almeno al 60
per cento. Dall’altro, un Sal straordi-
nario, sempre al 29 febbraio 2024,
per ovviare al fatto che a fine 2023
l’avanzamento lavori può non avere
raggiunto le percentuali minime
previste dalla legge. Con una delle
due soluzioni sarebbe possibile sal-
vare circa 25mila cantieri e più di
220mila famiglie.
professioni, rappresentata dalla vice-
presidente, Claudia Alessandrelli:
«La sanatoria non tiene conto della
complessa realtà tecnica che sta die-
tro al mondo dell’edilizia ed è alta-
mente probabile che si renderanno
comunque necessarie alcune opere di
completamento nel 2024 i cui costi è
opportuno chiarire come saranno di-
sciplinati, in sede di conversione».
Anche Confedilizia, rappresenta-
ta dal presidente Giorgio Spaziano
Testa, vede un forte rischio di con-
tenziosi. Per questo, «chiediamo di
consentire la possibilità del cosid-
detto Sal aggiuntivo, cioè considera-
re totalmente i lavori eseguiti fino al
31 dicembre 2023 per salvare questi
lavori dagli accertamenti». Anche
perché il 15% dei lavori condominiali
ammessi al superbonus, in base ai
dati Enea, al 31 dicembre restava an-
cora da realizzare.
Mentre Unicmi, rappresentata dal
direttore generale Pietro Gimelli,
chiede correzioni sulla norma in ma-
teria bonus barriere. Servirebbe un
passo indietro che punti ad «assicu-
rare la fruizione del bonus 75% a tutti
i progetti complessivi di abitabilità
comprendenti oltre che scale, rampe,
ascensori, servoscala e piattaforme
elevatrici anche le porte e gli infissi
rispondenti alle caratteristiche nor-
mate dagli articoli 4 e 8 del Dm 236
del 14 giugno 1989».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Condizionatori, diventa
definitiva la stretta
Gas naturali dal 2035
Parlamento Ue
Per gli apparecchi domestici
gas sintetici meno
inquinanti già dal 2029
Messa al bando totale di ogni utiliz-
zo degli f-gas a partire dal 2050. E,
nel frattempo, un percorso che tra
il 2024 e il 2049 dovrà ridurre in
maniera inesorabile l’utilizzo dei
cosiddetti fluorurati, coinvolgendo
apparecchi come i condizionatori
e le pompe di calore.
Sono gli elementi fondamentali
del regolamento approvato ieri dal
Parlamento europeo, in seduta ple-
naria, con 457 voti favorevoli, 92
contrari e 32 astensioni, confer-
mando l’accordo già raggiunto in
sede di trilogo nei mesi scorsi.
Mentre si avvia alle battute finali la
direttiva case green (si veda « Il So-
le 24 Ore» di ieri), arriva così al tra-
guardo un altro dei pilastri della
transizione verde a Bruxelles.
I cosiddetti F-gas - va ricordato
- sono gas sintetici utilizzati in
molti apparecchi, a partire da con-
dizionatori e pompe di calore. So-
no, però, caratterizzati da un alto
livello di emissioni, in caso di di-
spersione nell’ambiente: per que-
sto, l’Ue ha avviato ormai da mesi
la discussione sulla loro progres-
siva eliminazione a beneficio dei
gas naturali. Dopo un lungo per-
corso, nel quale erano stati esami-
nati target molto ambiziosi e di
impatto negativo per l’industria (si
veda «Il Sole 24 Ore» del 25 mag-
gio), l’ultima versione del provve-
dimento, approvata ieri e ormai
pronta a entrare in vigore, punta
su obiettivi più realistici.
Il regolamento contiene tabelle
con scadenze differenziate per ti-
pologia di apparecchio. Per i con-
dizionatori domestici è, così, pre-
visto l’utilizzo di gas sintetici con
esistono condizionatori in grado di
funzionare con questo gas. Nei
prossimi anni, in sostanza, dovrà
partire un lungo processo di ade-
guamento, che sarà condizionato
dal rispetto di nuovi standard di si-
curezza (e il regolamento lo dice
esplicitamente). Quanto al Gwp di
150, poi, c’è da considerare che il
gas attualmente più diffuso negli
apparecchi di nuova produzione
(chiamato “R32”) ha un Gwp di 675.
Nella versione finale, poi, sono
stati fugati i dubbi su una possibile
durissima stretta sulle esportazio-
ni, temuta dalle aziende del settore.
Il divieto di esportazioni fuori dal-
l’Europa di apparecchi che utilizza-
no gas con Gwp superiore a mille,
infatti, non scatterà da subito, ma in
corrispondenza con l’entrata in vi-
gore delle nuove regole per i diversi
prodotti. In sostanza, non ci sarà
uno stop immediato, ma un calen-
dario progressivo che spalmerà an-
che questi obblighi nel tempo.
Già dal 2025, invece, i produttori
di pompe di calore aria-acqua do-
vranno rispettare il divieto alla
vendita di unità monosplit che
hanno meno di 3 chilogrammi di
refrigerante con Gwp superiore a
750. Anche in questo caso, allora,
bisognerà accelerare il processo di
transizione energetica.
—Gi.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
36 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16

Primo ok al dpr macrolesioni
Norme & Tributi Il Consiglio dei ministri ha approvato
ieri sera, in esame preliminare, il testo
del regolamento (Dpr) sul risarcimento
del danno non patrimoniale con macro-
lesioni (che comportano tra 10 e 100
punti di invalidità). Il Dpr, previsto 19
anni fa dal Codice delle assicurazioni,
introdurrà un valore unico del punto,
oggi variabile sul territorio secondo le
tabelle adottate dai giudici. «Questo
provvedimento si inserisce in un più
ampio percorso di riforma strutturale
del settore assicurativo», ha dichiarato
il ministro delle Imprese, Adolfo Urso.

Esonero contributivo, Tfr rivalutato dell’1,944162%

tredicesime fuori perimetro
Taglio del cuneo
La misura confermata
dalla legge di Bilancio 2024
vale solo per 12 mensilità
mensili e di 7 punti per retribuzioni
imponibili previdenziali mensili fino
a 1.923 euro. In entrambi i casi, come
ricordato, gli importi vanno conside-
rati al netto del rateo di tredicesima.
L’Inps ricorda altresì che la dimi-
nuzione della contribuzione Ivs (in-
validità, vecchiaia e superstiti) da ver-
sare continua a non incidere sul ren-
dimento pensionistico dei destinatari
un incentivo all’assunzione e, quindi,
la stessa non è subordinata al rispetto
dei principi generali in materia di in-
centivi all’occupazione stabiliti, da ul-
timo, dall’articolo 31 del Dlgs
150/2015. Il taglio del cuneo, inoltre,
non configurandosi come un benefi-
cio in favore del datore di lavoro, non
determina la necessità del possesso
del Durc da parte di quest’ultimo.
Rapporto di lavoro
Nevio Bianchi
Pierpaolo Perrone
A dicembre, il coefficiente per
rivalutare le quote di
trattamento di fine rapporto
(Tfr) accantonate al 31 dicembre
2022 è 1,944162. L’articolo 2120
del Codice civile stabilisce che,
alla fine di ogni anno, la quota di
Per determinare il
coefficiente di rivalutazione
del Tfr, o delle anticipazioni,
si parte dall’indice dei prezzi
al consumo per le famiglie
di operai e impiegati “senza
tabacchi lavorati” diffuso ogni
mese dall’Istat.
In particolare, si calcola la
differenza in percentuale tra
il mese di dicembre dell’anno
precedente e il mese in cui si
effettua la rivalutazione. Poi
si calcola il 75% della differenza
base annua è di 1,500). La
somma tra il 75% e il tasso fisso
è il coefficiente di rivalutazione.
L’indice Istat per dicembre è
118,9. La differenza in
percentuale rispetto a dicembre
2022, su cui si calcola il 75%, è
0,592217. Pertanto il 75% è
0,444162. A dicembre il tasso
fisso è 1,500. Sommando quindi
il 75% (0,444162) più il tasso fisso
(1,500), si ottiene il coefficiente
di rivalutazione 1,944162.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Restano le soglie mensili della facilitazione, in quanto la diffe- Tra gli aspetti analizzati dall’Inps si Tfr accantonata deve essere a cui si aggiunge, mensilmente, ntpluslavoro.ilsole24ore.com
di 2.962 e 1.923 euro renza è finanziata dallo Stato. annota il caso in cui il lavoratore abbia rivalutata. un tasso fisso di 0,125 (che su La versione integrale dell’articolo
Nella circolare si chiarisce, inoltre, più rapporti di lavoro con diversi datori
per il taglio del 6 e 7% che la riduzione contributiva si applica durante l’anno 2024. In tale circostan-
solamente alle contribuzioni a carico za, le soglie retributive devono essere I coefficienti annuali e mensili
Antonino Cannioto del lavoratore relative a rapporti di la- considerate singolarmente e, dunque,
Giuseppe Maccarone voro riferiti all’anno in corso. Ne con- di fatto vengono raddoppiate. A ben MESI TFR MATURATO AUMENTO PREZZI AL CONSUMO TASSO TOTALE COEFF. MONTANTE
FINO AL PERIODO OPERAI E IMPIEGATI FISSO DI RIVALUTAZ. MESE
segue che il taglio non potrà riguarda- vedere, tuttavia, non è una novità in COMPRESO TRA
INDICE 75% DELLA
1,5%
DIFF. INCIDENZA %
Con la circolare 11/2024, pubblicata re erogazioni di competenze interve- quanto si tratta di una situazione già ISTAT INCIDENZA
ieri, l’Inps fornisce ad aziende e ad- nute nel corso del 2024, ma riferite alle vista lo scorso anno e ora confermata. Dic. 2014 15.12-14.01 107,0 0,0 0,000000 0,000000 1,500 1,500000 1,01500000
detti ai lavori indicazioni utili a gestire ultime competenze (ad esempio, ferie In merito al coordinamento con al- Dic. 2015 15.12-14.01 107,0 0,0 0,000000 0,000000 1,500 1,500000 1,01500000
l’esonero, meglio noto come taglio del e permessi) che riguardano rapporti di tri incentivi, la circolare precisa che il
Dic. 2016 15.12-14.01 100,31 0,4 0,393738 0,295304 1,500 1,795304 1,01795304
cuneo contributivo, che la legge lavoro conclusi nel 2023. taglio del cuneo è cumulabile – nell’an-
213/2023 (Bilancio 2024) riconosce in L’Istituto ribadisce che la facilita- no in corso - con altri esoneri contribu- Dic. 2017 15.12-14.01 101,1 0,8 0,797607 0,598205 1,500 2,098205 1,02098205
favore dei lavoratori dipendenti du- zione contributiva non rappresenta tivi previsti dalla legislazione vigente, Dic. 2018 15.12-14.01 102,1 1,0 0,989120 0,741840 1,500 2,241840 1,02241840
rante l’anno in corso. nei limiti della contribuzione comples- Dic. 2019 15.12-14.01 102,5 0,4 0,391773 0,293830 1,500 1,793830 1,01793830
Nel documento, l’Istituto confer- sivamente dovuta dal datore di lavoro. Dic. 2020 15.12-14.01 102,3 0,0 0,000000 0,000000 1,500 1,500000 1,01500000
ma subito che la proroga della misu- La medesima facilitazione è, inve- Dic. 2021 15.12-14.01 106,2 3,9 3,812317 2,859238 1,500 4,359238 1,04359238
ra – volta ad assicurare ai dipendenti Nella circolare Inps ce, alternativa con la decontribuzione Dic. 2022 15.12-14.01 118,2 12,0 11,299435 8,474576 1,500 9,974576 1,09974576
una busta paga con un netto più con- per le lavoratrici con figli introdotta
2023 - DA COMPUTARE SU QUANTO RISULTAVA ACCANTONATO AL 31 DICEMBRE 2022 A TITOLO DI TFR
sistente - non impatta sulla tredice- Pensioni preservate dall’articolo 1, commi da 180 a 182,
sima mensilità, sia nelle ipotesi (pe- L’Istituto ricorda che la della legge 213/2023. Gennaio 15.01-14.02 118,3 0,1 0,084602 0,063452 0,125 0,188452 1,00188452
raltro più ricorrenti) in cui la stessa diminuzione della Il taglio del cuneo fiscale, allineato Febbraio 15.02-14.03 118,5 0,3 0,253807 0,190355 0,250 0,440355 1,00440355
venga corrisposta in unica soluzione contribuzione non inciderà alle nuove disposizioni, potrà essere Marzo 15.03-14.04 118,0 0,0 0,000000 0,000000 0,375 0,375000 1,00375000
a dicembre, sia nei casi la relativa sul rendimento pensionistico conguagliato nel corrente mese di Aprile 15.04-14.05 118,4 0,2 0,169205 0,126904 0,500 0,626904 1,00626904
erogazione avvenga nel cedolino pa- dei destinatari dell’esonero gennaio ma anche a febbraio da parte Maggio 15.05-14.06 118,6 0,4 0,338409 0,253807 0,625 0,878807 1,00878807
ga mensile, in ragione di un dodice- dei datori di lavoro che non hanno
Giugno 15.06-14.07 118,6 0,4 0,338409 0,253807 0,750 1,003807 1,01003807
simo della stessa. Durc non necessario potuto farlo nel corrente mese.
La circolare in rassegna, inoltre, ri- Il taglio del cuneo I codici utili per l’indicazione del- Luglio 15.07-14.08 118,7 0,5 0,423012 0,317259 0,875 1,192259 1,01192259
badisce le soglie retributive entro cui contributivo, non l’agevolazione in UniEmens – L094 e Agosto 15.08-14.09 119,1 0,9 0,761421 0,571066 1,000 1,571066 1,01571066
debbono rientrare gli emolumenti al configurandosi come un L098 - vengono mantenuti ma il loro Settembre 15.09-14.10 119,3 1,1 0,930626 0,697970 1,125 1,822970 1,01822970
fine di potere accedere al taglio contri- beneficio in favore del datore contenuto si amplia. La descrizione Ottobre 15.10-14.11 119,2 1,0 0,846024 0,634518 1,250 1,884518 1,01884518
butivo, che la legge di bilancio ha con- di lavoro non determina la viene estesa anche all’esonero della Novembre 15.11-14.12 118,7 0,5 0,423012 0,317259 1,375 1,692259 1,01692259
fermato nella misura di 6 punti per- necessità del possesso del legge di bilancio 2024, oltre che al pre-
Dicembre 15.12-14.01 118,9 0,7 0,592217 0,444162 1,500 1,944162 1,01944162
centuali per retribuzioni imponibili Durc da parte di quest’ultimo esistente esonero di cui al Dl 48/2023.
previdenziali mensili fino a 2.692 euro © RIPRODUZIONE RISERVATA Nota: (1) Nuova serie 2015=100

L’imposta sulla rivalutazione può essere

regolarizzata entro il 16 febbraio
Adempimenti
Importo dell’anticipo
quest’anno determinabile
con una nuova modalità
Claudio Abbattista
Barbara Massara
Con la pubblicazione dell’indice di ri-
valutazione Istat del mese di dicem-
bre 2023, i datori di lavoro possono
calcolare la rivalutazione del Tfr ac-
cantonato al 31 dicembre 2022, non-
ché il saldo dell’imposta dovuta sulla
stessa, da versare entro il 16 febbraio.
La novità di questo anno è rappre-
sentata dalla possibilità offerta, in via
d’eccezione dall’amministrazione fi-
nanziaria nella risoluzione 68/2023,
di determinare in via presuntiva l’ac-
conto dell’imposta del 17% sulla «ri-
valutazione presumibilmente accan-
derare come un omesso versamento
sanzionabile al 30%, ferma restando la
possibilità di sanare l’omissione uti-
lizzando il ravvedimento operoso in
base all’articolo 13 del Dlgs 472/1197.
Pertanto a valle della definizione
dell’indice di dicembre 2023, i risultati
dei saldi dell’imposta sostitutiva pos-
sono variare in funzione dei criteri (o
meglio dell’indice) utilizzati per de-
terminare l’acconto secondo il cosid-
detto metodo presuntivo.
Come si evince dall’esempio ripor-
tato in pagina, coloro che si sono av-
valsi del metodo tradizionale di cal-
colo, vale a dire con utilizzo dell’indi-
ce al 31 dicembre 2022, in ragione di
un importante versamento eccedente
effettuato entro lo scorso 16 dicembre
(1.526,11 euro), hanno maturato un ri-
levante credito d’imposta (1.195,60
euro) che potranno utilizzare in com-
pensazione nel modello F24 a decor-
rere da gennaio 2024.
Coloro che, invece, si sono avvalsi
della regola eccezionale ammessa
dall’Agenzia, e che per esempio hanno
calcolato l’imposta applicando l’indice
di rivalutazione di ottobre 2023, pari
a 1,884518%, dovranno versare un sal-
do d’imposta, in quanto l’indice defi-
nitivo di dicembre 2023 è risultato
leggermente più alto (1,94416%).
Secondo quanto precisato nella ri-
soluzione 68/2023, poiché l’acconto
(288,31 euro) è risultato insufficiente
rispetto all’imposta dovuta (330,51
euro), tale differenza (42,18 euro) in
quanto rappresenta un omesso ver-
samento può essere ravveduta con
pagamento, in aggiunta all’imposta,
della sanzione amministrativa (1,67%
se effettuato entro il 16 febbraio, pari
a 0,70 euro) nonché degli interessi
calcolati al tasso legale (0,23 euro,
calcolato con tasso del 5% dal 16 al 31
dicembre 2023 e del 2,5% dal 1° gen-
naio al 16 febbraio 2024).
Qualora l’indice di valutazione sti-
mato e utilizzato abbia determinato
un acconto superiore all’imposta to-
tale dovuta si genera un credito da
gestire con F24.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

tonata nel 2023» (si veda «Il Sole 24

Ore» dell’8 dicembre). Ciò in alterna-
tiva a quanto ordinariamente previ- Come gestire il saldo dell’imposta sostitutiva
sto dalla circolare 50/2002 del-
l’Agenzia, in base alla quale si do-
Esempio di calcolo nelle ipotesi in cui l’acconto sia stato calcolato
vrebbe utilizzare l’indice di rivaluta-
in base al metodo storico o a quello previsionale con valore inferiore
zione del mese di dicembre 2022.
a quello definitivo. Importi in euro
Considerato il grande divario tra
quest’ultimo (9,974576%) e quello di IMPORTO TOTALE DOVUTO
ottobre 2023, noto al momento del Tfr al 31 dicembre 2022 100.000
calcolo dell’acconto (1,884518%), per Indice di rivalutazione definitivo 1,944162%
evitare la maturazione di un impo- Rivalutazione definitiva 1.944,16
nente credito, ai fini dell’acconto i so-
stituti hanno potuto utilizzare un in- Imposta sostitutiva del 17% 330,51
dice di rivalutazione più vicino a quel- ACCONTO VERSATO IN BASE AL METODO PREVISIONALE 1
lo che realisticamente a dicembre Indice di rivalutazione effettivo 2022 9,974576%
2023 sarebbe stato definito. Acconto versato 1.526,11
Nel medesimo provvedimento, Saldo -1.195,60
però, l’Agenzia ha precisato che, qua-
ACCONTO VERSATO IN BASE AL METODO PREVISIONALE 2
lora l’acconto calcolato secondo la re-
gola eccezionalmente ammessa per Indice di rivalutazione stimato* 1,884518%
quest’anno, risulti insufficiente ri- Acconto versato 288,33
spetto all’imposta dovuta determina- Saldo** 42,18
ta con l’indice di rivalutazione di di- (*) È stato utilizzato l’indice di ottobre 2023, che risulta inferiore a quello di dicembre 2023;
cembre 2023, la differenza è da consi- (**) oggetto di ravvedimento in base alla risoluzione 68/2023 dell’agenzia delle Entrate
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16 37

NT+CONDOMINIO questi ultimi ripagano al professioni-

Norme & Tributi Richiesta atti all’amministratore sta l’aggravio di tempo e costi
Cassazione 1704/2024 precisa che se di Annarita D’Ambrosio
Condominio i chiarimenti forniti sono di esclusivo La versione integrale dell’articolo su:
interesse di uno o più condòmini solo ntpluscondominio.ilsole24ore.com

La targa per gli affitti brevi È possibile

rispetta i vincoli urbanistici
Locazioni turistiche
I cartelli con il codice
identificativo possono
essere raggruppati
Il proprietario risponde
dell’omissione di estintore
e rilevatore per fumo e gas
Annarita D’Ambrosio
Edoardo Riccio
Le locazioni con finalità turisti-
che e le locazioni brevi non supe-
riori a 30 giorni sono state inte-
ressate di recente da nuovi obbli-
ghi, entrati in vigore con la con-
versione nella legge 191/2023 del
decreto Anticipi (il Dl 145/2023),
come la necessità di ottenere un
codice identificativo nazionale
(Cin) che va esposto.
Queste norme impattano anche
sul condominio o solo su chi affit-
ta per brevi periodi il proprio ap-
partamento? Anche per l’ammini-
stratore ci sono conseguenze a
partire dall’introduzione del Cin
rilasciato dal ministero del Turi-
smo (la violazione è punita con la
sanzione da 800 a 8mila euro)per
le unità immobiliari destinate ad
affitti turistici.
Il Cin infatti deve essere
esposto all’esterno dello stabile
in cui è collocato l’appartamento
o la struttura, assicurando il ri-
spetto di eventuali vincoli urba-
nistici e paesaggistici (la viola-
zione è punita con la sanzione da
500 euro a 5mila).
L’apposizione della targa sulle
parti comuni a cura del proprieta-
rio dell’appartamento è possibile
nei limiti dell’articolo 1102 delCo-
dice civile, quello relativo all’uso
più intenso del bene comune che
non danneggi altri condòmini.
Non è necessario il consenso
dell’assemblea. Ma quando le
targhe, come nei centri storici
delle città, sono più di una il pro-
blema può porsi.
L’amministratore in tal caso
potrebbe proporre all’assemblea
di deliberare in merito all’indivi-
duazione di un luogo di esposizio-
ne e dettare norme a salvaguardia
del decoro dello stabile in base al-
l’articolo 1138 del Codice civile
(prevedendo che le targhe ad
esempio siano simili tra di loro).
La delibera, in quanto norma di
natura regolamentare, deve essere
assunta con la maggioranza degli
intervenuti e almeno la metà del
valore dell’edificio.
Quando ci sono gli affitti brevi
però parliamo anche di polemiche
legate al via vai in condominio ri-
gestione immobile
Obbligo di ritenuta per i siti
Rischi di alterazioni di mercato
per la tempistica troppo stretta
della compliance delle
piattaforme sostituto
d’imposta. Per Francesco
Zorgno, presidente di Cleanbnb
- quotata in Borsa - serve più
tempo per censire i proprietari
e comunicare le procedure.
tenuto pericoloso da parte degli
altri proprietari.
Val la pena ricordare che il re-
golamento avente natura contrat-
tuale, cioè accettato da tutti i con-
dòmini e richiamato in tutti gli atti
di acquisto, può prevedere il divie-
to di adibire l’immobile ad affitta-
camere o B&B (Cassazione 7 gen-
naio 2016, numero 109).L’ammi-
nistratore deve vigilare sul rispet-
to di tale previsione.
Se però l’attività non è vietata
potremmo chiederci cosa succe-
de se il turista distratto provoca
un incendio che tocca anche par-
ti comuni?
Dice la nuova normativa che le
unità immobiliari affittate per
brevi periodi, se gestite in forma
imprenditoriale (quando il pro-
prietario affitta più di quattro
appartamenti), in base all’arti-
colo 13-ter comma 7, devono es-
sere dotate di dispositivi per la
rilevazione di gas combustibili e
del monossido di carbonio fun-
zionanti nonché di estintori por-
tatili a norma di legge da ubicare
in posizioni accessibili e visibili,
in particolare in prossimità degli
accessi e in vicinanza delle aree
di maggior pericolo in ragione di
uno ogni 200 metri quadrati o
frazione, con un minimo di un
estintore per piano (la violazio-
ne è punita con la sanzione da
600 a 6mila euro).
In questo caso però l’obbligo
ricade sul proprietario/impren-
ditore e l’amministratore non è
tenuto ad acquisire alcuna di-
chiarazione né ad effettuare
controlli in materia del rispetto
degli obblighi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
trasformare
il tetto senza ok
dell’assemblea
Cassazione
Si deve rispettare
la consistenza originaria
di copertura del fabbricato
Ivan Meo
Roberto Rizzo
La Cassazione, con la sentenza 917
del 10 gennaio 2024, accogliendo il
ricorso proposto dai venditori di
un immobile all’interno del quale
erano state realizzate due terrazze,
ricavate dal tetto comune senza
autorizzazione assembleare, ha
affermato un rilevante principio di
diritto. Il proprietario del piano
sottostante al tetto comune può
trasformarlo in terrazza a proprio
esclusivo uso senza via libera di
tutti, purché l’intervento dia luogo
a modifiche non significative della
consistenza del bene, in rapporto
alla sua estensione. La Suprema
corte ha ricostruito i rapporti tra
innovazioni e modificazioni. Dal
punto di vista oggettivo, mentre le
prime consistono in opere di tra-
sformazione che incidono sulla
struttura della cosa comune, le se-
conde si sostanziano in un uso più
intenso del bene comune da parte
del singolo, a proprio esclusivo
vantaggio.Dal punto di vista sog-
gettivo, le innovazioni presuppon-
gono il soddisfacimento di un inte-
resse collettivo; non così le modifi-
cazioni, che giovano al singolo
condòmino e quindi non necessi-
tano di via libera assembleare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Occorre doppia procura
all’avvocato sostituto
della parte in mediazione
Tribunale Milano
Il mandato alle liti
(non quello sostanziale)
autenticabile dal legale
Cesare Rosselli
Il Tribunale di Milano con la sen-
tenza 7689/2023 è intervenuto sul-
le assai dibattute questioni riguar-
danti la parte in mediazione e la sua
sostituzione durante la procedura,
eventualmente anche da parte dello
stesso avvocato che la assiste, sof-
fermandosi su quale sia la forma ri-
chiesta per la validità della procura.
Il tema ha decisiva rilevanza so-
prattutto nel caso, come quello
condominiale, delle mediazioni
che costituiscono condizione di
procedibilità della domanda.
Nella pronuncia esaminata, il
Tribunale afferma che nulla vieta
alla parte di farsi rappresentare, se-
guendo l’insegnamento della Su-
prema corte (sentenza 8472/2019),
secondo il quale «nella comparizio-
ne obbligatoria davanti al mediato-
re la parte può anche farsi sostituire
da un proprio rappresentante so-
stanziale, eventualmente nella per-
sona dello stesso difensore che l’as-
siste, purché dotato di apposita
procura sostanziale».
Il principio è stato affermato in
riferimento alla normativa antece-
dente alla riforma Cartabia e può es-
sere considerato ancora attuale pur
con la precisazione che l’articolo 8,
comma 4, come riformato, consente
alle parti la possibilità di farsi rap-
presentare solo se vi siano giustifi-
cati motivi e il rappresentante sia «a
conoscenza dei fatti e munito dei
poteri necessari per la composizio-
ne della controversia».
Sempre seguendo la Cassazione,
il Tribunale di Milano rileva inoltre
che nulla osta a che il difensore sia
anche rappresentante sostanziale
della parte con la conseguenza che,
in tal caso, dovrebbe essere munito
di due mandati, quello alle liti e
quello sostanziale. Il primo potrà es-
sere autenticato dal difensore, il se-
condo non può esserlo, atteso che
non rientra nelle ipotesi di autentica
da parte dell’avvocato previste dalle
legge. Relativamente invece alla for-
ma della procura, il Tribunale, rile-
vato che la Corte suprema nulla ha
detto circa la forma del mandato so-
stanziale, richiama l’articolo 1392
del Codice civile (che richiede per la
procura la stessa forma del contrat-
to o dell’atto da compiere) e l’artico-
lo 3, comma 3 del Dlgs 28/2010 («Gli
atti del procedimento di mediazione
non sono soggetti a formalità»)
giungendo alla conclusione che la
procura sostanziale non debba es-
sere rilasciata in forme particola-
ri. Può aggiungersi che ex articolo 77
del Codice di procedura civile per la
rappresentanza processuale volon-
taria non è richiesta alcuna procura
autenticata, come precisato da Cas-
sazione 128/2002.
La procura sostanziale dovendo
conferire il potere di disporre del di-
ritto dovrà essere invece rilasciata in
forma autenticata da pubblico uffi-
ciale ove la mediazione comporti
uno degli atti di cui all’articolo 1350
Codice civile.
—A cura di Assoedilizia
© RIPRODUZIONE RISERVATA

UNA GUIDA PER NAVIGARE

NEL MONDO DEI LAVORI
DELLA SOSTENIBILITÀ E
DELL'INNOVAZIONE
Qualunque sia la carriera che i vostri figli sognano, trasformare la loro passione per la sostenibilità in un
lavoro è possibile. Lo conferma Anna Marino con questo libro, per il quale ha intervistato tante professionalità
molto diverse, dall’energy manager al green fashion designer, e ne ha selezionate venti per rendere le loro
voci accessibili. Una grande opportunità per scoprire nuovi percorsi nel mondo del lavoro e per orientarsi
nelle professioni più innovative e sostenibili.

IN EDICOLA DA SABATO 13 GENNAIO CON IL SOLE 24 ORE A € 12,90* E IN LIBRERIA Per trovare l’edicola più vicina vai su
s24ore.it/24orepoint
*Oltre al prezzo del quotidiano. Offerta valida in edicola fino al 13/02/2024. In libreria a € 16,90.

Per maggiori informazioni chiama In vendita su Shopping24

Ordina la tua copia su Primaedicola.it e ritirala, il Servizio Clienti del Sole 24 Ore offerte.ilsole24ore.com/
senza costi aggiuntivi né pagamento anticipato, in edicola.
02 30300600 lavorochevorrei
38
Norme & Tributi
Giustizia e sentenze
Il clan Casamonica riconosciuto
come associazione mafiosa
Cassazione
Regge anche al vaglio
della Suprema corte
l’impianto accusatorio dei Pm
Dopo i casi Spada e Fasciani
i giudici riconfermano il reato
del 416-bis consumato a Roma
Patrizia Maciocchi
ROMA
Il clan dei Casamonica è una
struttura criminale di stampo
mafioso. A stabilirlo è stata la
Corte di cassazione nell’ambito di
un maxiprocesso che ha visto
coinvolte una trentina di perso-
ne, tra cui anche i vertici della fa-
miglia. Proprio nei confronti di
alcuni boss la Suprema Corte ha
anche riconosciuto l’aggravante
della natura «armata del sodali-
zio», disponendo quindi il pro-
cesso di appello bis per la rideter-
minazione della pena. Nei con-
fronti di alcune posizione minori
è, invece, venuta meno l’aggra-
vante di avere agito nell’interesse
del clan. La Suprema Corte ha
inoltre confermato l’esistenza di
un’associazione parallela dedita
allo spaccio di sostanze stupefa-
centi al fine di agevolare l’ asso-
ciazione mafiosa.
I giudici di legittimità hanno
dunque avvalorato la solidità del-
l’impianto accusatorio dei Pm e
della Dda di piazzale Clodio, af-
fermato in primo grado, con con-
danne fino a 400 anni, e poi riba-
dito nella sentenza n.13366 della
Corte d’Appello di Roma il no-
vembre del 2022.
Nei confronti degli imputati le
accuse sono, a seconda delle posi-
zioni, di associazione mafiosa de-
dita al traffico e allo spaccio di
droga, l’estorsione, l’usura e la de-
tenzione illegale di armi. Nel cor-
so del primo processo di appello le
condanne più alte furono inflitte
ai vertici dell’organizzazione, con
un tetto di 30 anni.
Nel corso della requisitoria i
rappresentanti dell’accusa aveva-
no affermato che «l’indagine della
procura di Roma ha posto fine allo
strapotere dei Casamonica. Un
clan da anni a braccetto con Banda
della Magliana e poteri forti della
capitale con una forza di intimida-
zione impressionante».
Allora i pubblici ministeri par-
larono della galassia Casamonica,
descritta come la «peculiare
struttura dell’organizzazione che
porta i diversi gruppi ad unirsi
quando c’è “bisogno”». Una ga-
lassia formata da diversi nuclei
familiari autonomi tra loro, ma
tutti riconducibili alla stessa di-
scendenza e caratterizzati da un
comune senso di appartenenza e
da uno spirito di mutuo soccorso.
Già nelle motivazioni della sen-
tenza di primo grado a conclusio-
ne del processo che si era tenuto
NT+DIRITTO
In caso di adozione di maggiorenne
l’adottante deve esprimere il con-
senso al presidente del tribunale
E la morte dopo la dichiarazione non
nell’aula bunker di Rebibbia, i
giudici, avevano sottolineato co-
me dall’istruttoria dibattimentale
fossero emersi, elementi di prova
significativi della natura mafiosa
del clan Casamonica, che operava
«nel quadrante est della città di
Roma, identificabile nella zona di
Porta Furba».
Per la terza volta era stato rico-
nosciuto dai giudici di merito, che
oggi trovano l’avallo della Supre-
ma Corte, il reato di associazione
mafiosa nella capitale: in prece-
denza le sentenze avevano ri-
guardato i clan Spada e Fasciani
che, a fasi diverse sul litorale ro-
mano ad Ostia, si sono insinuate
e radicate nell’economia legale
creando, grazie a dei prestanome,
aziende attive nei settori della ri-
storazione, della gestione di sta-
bilimenti balneari e delle discote-
che. Ora ci sarà un nuovo proces-
so d’Appello, per alcuni imputati
che dovranno rispondere del rea-
to di banda armata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16
interrompe il procedimento di
adozione.
di Mario Finocchiaro
La versione integrale dell’articolo su:
ntplusdiritto.ilsole24ore.com
Dall’Anm le critiche
sulla valutazione
a carico dei magistrati
Ordinamento
Avviato il monitoraggio
in 13 Procure sull’istituto
di presunzione d’innocenza
Giovanni Negri
Non convince l’Anm il nuovo mec-
canismo di valutazione dei magi-
strati. In particolare quell’esame a
campione dei provvedimenti
ascrivibili alla singola toga e la no-
zione di grave anomalia, determi-
nante per la periodica valutazione
effettuata dal Csm. In audizione
alla Camera, ieri, sul decreto legi-
slativo di riforma dell’ordinamen-
to giudiziario, l’Associazione na-
zionale magistrati infatti non na-
sconde tutte le sue perplessità.
«In merito alle valutazioni di
professionalità e il tentativo del
decreto legislativo di definire le
cosiddette gravi anomalie - sotto-
linea il presidente Giuseppe San-
talucia -, perché la legge delega ha
detto che bisogna valutare la capa-
cità anche in relazione all’esito de-
gli affari nei gradi successivi di
giudizio il decreto tenta una defi-
nizione di grave anomalia, ma cre-
do che non colga perfettamente
nel segno».
La grave anomalia su un com-
plesso di affari trattati, ha aggiun-
to Santalucia, può essere data da
un numero significativo di riforme
e di annullamenti, «ma qui si lega
l’anomalia anche al singolo ogget-
to di richiesta avanzata dal magi-
strato, quando la ragioni del riget-
to siano di particolare gravità: è
una formula molto vaga, molto ge-
nerica. Le gravi anomalie possono
essere date da una valutazione
complessiva dell’esito degli affari.
Non posso valutare l’anomalia
sulla campionatura».
Donne a rischio violenza
con lo status di rifugiate
Corte di giustizia Ue
Lussemburgo indica
le condizioni in base
alla direttiva 2011/95
Status di rifugiate per le donne che,
nel paese d’origine, sono esposte, a
causa del loro sesso, a violenze fisi-
che o mentali, incluse le violenze
sessuali e domestiche. E se non ci
sono le condizioni perché sia rico-
nosciuto lo status di rifugiato pos-
sono beneficiare della protezione
sussidiaria. Tutela che deve scattare
quando c’è un rischio di essere ucci-
se o di subire violenze. La Corte di
giustizia dell’Unione europea, (sen-
tenza C-621/21) traccia i confini del-
la protezione internazionale per le
donne basandosi sulla direttiva
2011/95, secondo la quale vanno
considerate come appartenenti a un
gruppo sociale.
Lo status di rifugiato è previsto,
infatti, in caso di persecuzione di
qualunque cittadino di un paese ter-
zo per motivi di razza, religione, na-
zionalità, opinione politica o appar-
tenenza a un determinato gruppo
sociale. C’è invece la protezione sus-
sidiaria per qualunque cittadino di
un Paese extra Ue che, non pur non
potendo essere riconosciuto come
rifugiato, corra il rischio di subire un
grave danno in caso di rimpatrio.
A chiedere lumi alla Corte di
Lussemburgo è stato un giudice
bulgaro, chiamato a decidere la
causa che riguardava una cittadina
turca, di origine curda, di confes-
Per l’Anm «non è il singolo
provvedimento che può essere si-
gnificativo, al di fuori dei casi di
abnormità e di mancanza di mo-
tivazione, che sono tutte catego-
rie che guardano all’illecito disci-
plinare, ma deve essere il dato
numerico statisticamente signi-
ficativo di qualcosa che non va e
che deve aprire a un accertamen-
to del consiglio superiore o del
consiglio giudiziario».
E se la misura conferma lo stato
di tensione fra magistratura e Go-
verno, a diminuirla non sarà certo
la notizia data ieri nell’Aula della
Camera dal sottosegretario alla
Giustizia Andrea Delmastro Delle
Vedove in risposta a un’interroga-
zione di Enrico Costa di Azione,
dell’avvio di un monitoraggio su 13
procure per verificare le modalità
di attuazione della direttiva sulla
presunzione d’innocenza (la me-
desima direttiva a monte dell’in-
tervento deciso con la legge di de-
legazione comunitaria sul divieto
di pubblicazione delle ordinanze
di custodia cautelare ieri criticato
duramente al Senato da Ordine dei
giornalisti e Fnsi).
Il monitoraggio riguarda, per
ora, le procure di Avellino, Bre-
scia, Cagliari, Catanzaro, Ferrara,
Frosinone, Livorno, Latina, Ri-
mini, Rovigo, Tempio Pausania,
Torino, Vercelli. Si tratta degli uf-
fici oggetto nelle settimane pas-
sate delle periodiche ispezioni da
parte dell’Ispettorato del mini-
stero, dove, invece, l’attività di
verifica sullo stato di attuazione
delle misure di recepimento della
direttiva che vietano, tra l’altro,
l’attribuzione di denominazioni
suggestive e paraccusatorie alle
inchieste oltre a contingentare e
limitare le forme di comunica-
zione, conferenze stampe inclu-
se, è destinata a proseguire coin-
volgendo tutti gli uffici della
pubblica accusa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sione musulmana e divorziata. La
donna aveva raccontato di essere
stata costretta a sposarsi dalla sua
famiglia, e poi picchiata e minaccia-
ta dal marito. Per il timore di essere
uccisa se fosse rientrata in Turchia
ha presentato una domanda di pro-
tezione internazionale in Bulgaria.
Da qui la richiesta del Tribunale
amministrativo di Sofia di inter-
pretare la direttiva.
Gli eurogiudici per delineare il
diritto alla protezione ricordano che
la Convenzione di Istanbul definisce
la «violenza contro le donne basata
sul genere» come violenza rivolta
contro le donne in quanto tali, e co-
me violazione dei diritti umani. Una
violazione che può rientrare nel
concetto di persecuzione indicato
dall’articolo 9, della direttiva Ue.
La decisione della Corte è in li-
nea con quanto stabilito dalla Cas-
sazione nel 2021. Con la sentenza
n.10 la Suprema corte aveva, infat-
ti, dato il via libera allo status di ri-
fugiate in favore delle donne stra-
niere vittime, nel loro paese, della
violenza di genere.
La Corte di legittimità aveva ac-
colto il ricorso di una donna nigeria-
na alla quale era stata negata la pro-
tezione umanitaria, malgrado fosse
fuggita dal suo paese per sottrarsi
alla tratta finalizzata all’avvio della
prostituzione. Un racconto di so-
praffazione che la Corte territoriale
aveva considerato non credibile, per
l’assenza di documenti di identità e
per l’approdo in Italia senza pagare
il viaggio. Elementi per la Cassazio-
ne non decisivi a fronte della Con-
venzione di Istanbul.
—P.Mac.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024– N.16 39

Indici & Numeri

COMUNICAZIONE
TRASPARENTE
2024
Questo logo identifica le aziende che hanno deciso di pubblicare
tutte le informazioni relative ai fondi di investimento previste
dall’iniziativa “Comunicazione Trasparente” come meglio descritto qui:
Comunicazione Trasparente 2024
v ilsole24ore.com/trasparenza

FTSEMIB ORA PER ORA BORSA ITALIANA INDICI INDICI BORSE MONDIALI
Titoli trattati 507.641.727 Var. % Var. % FTSE Italia STAR 46696,83 -0,75 -2,34 Costruzioni/Mater. 44182,17 0,00 1,12 Media 8097,92 0,90 2,27 Var. % Var. % Amsterdam Amst. Exch. 778,54 -0,12 -1,05 San Paolo Brsp Bovespa 129431,19 -1,59 -3,54
30146,02 30337,62 VAR. %
Indice 16.01 giorno in. anno FTSE Italia Mib Storico 27225,36 -0,52 -0,99 Prodotti/Serv.Ind. Turismo/Tempo Lib. 30312,73 2,78 3,38 16.01 giorno in. anno
30400
+0,03 Controval. € 2.069.487.968 41418,48 -0,25 1,55 Francoforte Dax (Xetra) 16571,68 -0,30 -1,07 Hong Kong Hang Seng 15865,92 -2,16 -6,93
INDICI ILSOLE24ORE - MORNINGSTAR FTSE Italia Growth 8237,68 — -0,81 Beni Immobili 6426,14 -1,10 -3,49 Telecomunicazioni 9548,85 -0,57 -1,94 MSCI world Usd # 3165,14 -0,10 -0,13 Madrid Ibex 35 9994,10 -0,82 -1,07 Mumbai Sensitive 73128,77 -0,27 1,23
Contratti totali 267.482 Utilities 37769,15 -0,54 0,74
30300 SOLE40 MORN. 1109,53 -0,01 0,76 FTSE Italia PIR PMI 23891,83 — -0,86 Beni di Consumo 159336,47 0,47 -8,20 MSCI world val. loc. # 2470,86 0,01 0,35 Parigi Cac 40 7398,00 -0,18 -1,92 Seul Kospi 200 334,73 -1,33 -6,50
Dati aggregati Finanziari 17628,20 0,50 3,40
SOLE24ESG MORN. 1238,15 -0,15 0,20 FTSE Italia PIR Mid Small Cap 24735,26 — -0,87 Auto/Componenti 429098,20 0,29 -1,01 Banche 14108,80 0,24 3,44 EuroStoxx 467,08 -0,29 -1,49 Londra FTSE 100 7558,34 -0,48 -2,26 Shanghai Composite 2893,99 0,27 -2,72
30200 Titoli quotati 231
INDICI FTSE SETTORIALI Prodotti Alimentari 106610,74 0,68 -8,96 Assicurazioni 20642,79 0,96 3,91 EuroStoxx (50) 4446,51 -0,18 -1,66 Mosca Micex Comp 3179,45 -0,17 2,59 Singapore Straits Tim. 3184,99 -0,45 -1,71
yin rialzo 75
30100 FTSE All Share 32440,65 0,03 -0,12 Energia 17823,45 -0,28 -1,81 Beni Person./Fam. 109256,70 -1,28 -4,38 Tecnologici 148566,96 0,42 -10,01 FTSE EuroTop (100) 3720,01 -0,10 -0,74 Zurigo Swiss Market In. 11229,65 0,20 0,82 Tokyo Nikkei 225 35619,18 -0,79 6,44
zin ribasso 124 FTSE MIB 30337,62 0,03 -0,05 Materiali di Base 29075,43 -1,16 -5,04 Salute 232376,60 -1,02 -1,08 Stoxx Europe Sel. Div. 30 1616,95 -0,34 -1,35 New York Dow J. ind. 37361,12 -0,62 -0,87 Johannesburg All Share 73007,62 -0,91 -5,05
ALTRI INDICI
30000 winvariati 23 FTSE Italia Mid Cap 44309,75 0,08 -0,53 Risorse di Base 34373,15 -0,29 -2,08 Servizi 31270,40 0,00 -1,60 MIB ESG 1348,35 -0,08 -0,44 Stoxx (50) 4072,50 -0,05 -0,51 S&P 500 4765,98 -0,37 -0,08 MSCI em.mk free loc. # 60326,28 0,08 -1,98
APERTURA IERI — non rilevati 9 FTSE Italia Small Cap 27584,21 -0,40 -2,64 Industriali 41447,35 -0,21 1,48 Commercio 81119,49 -1,78 -0,39 Sole 24Ore storico* 2361,99 -0,19 0,30 Stoxx (600) 473,06 -0,24 -1,24 Nasdaq 100 16830,71 -0,01 0,03 MSCI em.mk free Usd # 995,16 -0,11 -2,79

Xetra Dax 16571,68 -0,30% | FTSE 100 7558,34 -0,48% | Oro Fixing 2038,15 -0,57% | Brent dtd 82,74 +0,47% | Natural Gas Dutch 29,42 -1,61%

Borsa italiana - Euronext Milan

Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div.
2023-2024 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data 2023-2024 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data 2023-2024 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data
Min € Max € prezzo quant. Azioni 16.01 (3) (4) (mgl) (5) propri (6) € € (7) stacco Min € Max € prezzo quant. Azioni 16.01 (3) (4) (mgl) (5) propri (6) € € (7) stacco Min € Max € prezzo quant. Azioni 16.01 (3) (4) (mgl) (5) propri (6) € € (7) stacco
A F 8,642 10,575 10,156 1554 Poste Italiane nI 10,115 -0,34 -1,20 1063 8,81 1,49 6,40 13268 0,6500 19.06.23
1,251 2,005 1,904 9646 A2A y 1,832 -1,24 -0,46 8338 14,48 1,49 4,88 5808 0,0904 22.05.23 200,200 346,000 320,282 321 Ferrari nI319,100 1,85 2,81 253 69,22 24,90 0,57 64557 1,8100 24.04.23 33,260 42,040 39,708 721 Prysmian nI 40,750 -0,22 -0,31 569 22,56 3,17 1,46 11372 0,6000 24.04.23
4,730 6,220 5,146 47 Abitare in nI 4,930 -2,57 1,95 40 5,55 1,27 7,42 135 0,3760 02.10.23 2,710 3,280 2,920 265 Ferretti y 2,844 -0,77 -1,25 127 16,08 1,25 — 969 — R
10,050 14,590 13,526 190 Acea nI 14,130 1,44 0,64 189 10,59 1,29 6,11 2962 0,8500 19.06.23 0,439 1,540 0,968 81 Fidia nI 0,455 -6,38 -45,90 199 0,58 0,58 — 3 0,2000 03.07.17 4,615 5,900 5,060 272 Rai Way nI 5,110 -2,29 1,39 132 19,25 8,05 5,26 1419 0,2745 29.05.23
1,660 2,240 1,992 6 Acinque nI 2,060 3,00 -3,45 6 12,83 0,76 4,25 395 0,0850 19.06.23 1,786 3,240 2,678 194 Fiera Milano nI 2,785 -0,89 2,05 175 neg. 1,93 — 204 0,1300 04.05.20 2,450 3,200 2,734 3 Ratti nI 2,540 -2,68 -2,54 5 26,91 1,13 3,83 71 0,1000 22.05.23
0,712 1,488 0,860 145 Aeffe nI 0,900 -0,88 -1,07 56 neg. 0,89 — 98 0,0070 18.05.09 6,750 9,150 8,684 150 Fila nI 8,950 -0,11 2,55 75 18,25 1,15 1,33 388 0,1200 22.05.23 0,655 0,815 0,733 165 RCS Mediagroup nI 0,753 0,94 1,06 153 7,82 1,00 8,00 392 0,0600 22.05.23
7,620 8,760 8,253 4 Aeroporto di Bologna nI 8,280 0,49 -1,00 — 9,50 1,56 — 296 0,4490 06.05.19 0,453 0,668 0,549 3289 Fincantieri nI 0,550 -3,00 3,14 12930 neg. 1,68 — 984 0,0100 15.04.19 37,780 51,180 47,868 249 Recordati nI 50,260 0,54 3,77 233 33,95 6,86 1,18 10603 0,6000 22.05.23
21,750 34,050 26,159 13 Alerion Cleanpwr nI 26,450 — -0,99 8 20,27 4,82 2,45 1440 0,6500 08.05.23 7,210 8,940 8,506 9 Fine Foods & Ph.Ntm nI 8,800 -1,12 2,72 7 neg. 1,71 1,12 197 0,1000 22.05.23 82,350 127,700 114,762 51 Reply nI121,600 -0,33 2,05 33 23,91 4,71 0,82 4566 1,0000 22.05.23
0,255 0,718 0,282 204 Algowatt nI 0,310 5,44 0,67 308 2,10 1,07 — 14 0,0250 23.05.16 10,590 17,290 13,403 2500 FinecoBank nI 14,035 0,25 3,25 1920 20,01 4,49 3,49 8575 0,4900 22.05.23 0,189 0,349 0,217 19 Restart nI 0,223 1,36 1,58 47 neg. 0,75 — 7 0,2500 07.05.07
6,800 14,800 9,269 4 Alkemy y 9,600 0,63 3,42 2 9,68 1,26 — 54 — 0,395 0,470 0,453 259 FNM y 0,445 -0,22 -2,00 343 2,83 0,68 5,15 194 0,0230 05.06.23 7,780 8,980 8,173 12 Revo Insurance nI 8,160 -2,16 0,01 6 39,65 0,97 — 205 —
24,490 36,270 30,517 534 Amplifon nI 30,500 -3,11 0,93 751 40,12 6,90 0,92 7162 0,2900 22.05.23 G 0,031 0,132 0,034 13106 Risanamento nI 0,031 -3,38 -11,98 10311 neg. 1,40 — 59 0,1030 19.02.06
3,192 4,368 3,983 534 Anima Holding nI 4,056 0,25 0,69 375 11,04 0,96 5,43 1334 0,2200 22.05.23
1,300 8,930 2,046 609 Antares Vision nI 1,406 -10,79 -13,79 2312 6,12 0,36 — 109 — 0,592 1,348 0,775 37 Gabetti Prop. S. nI 0,777 — -1,09 8 3,99 1,35 — 46 0,0700 15.05.06 S
2,035 6,390 3,203 109 Aquafil nI 3,275 -2,38 -2,85 43 5,92 0,98 7,12 144 0,2400 08.05.23 3,615 4,800 4,497 52 Garofalo Health Care nI 4,500 0,45 -3,32 2 18,71 1,44 — 401 — 10,830 18,830 11,960 235 S. Ferragamo nI 10,900 -3,37 -7,90 450 27,34 2,53 2,48 1903 0,2800 22.05.23
5,110 10,780 6,059 393 Ariston Holding nI 6,150 -0,16 -1,41 326 16,44 2,28 2,10 777 0,1300 22.05.23 2,060 2,970 2,598 47 Gasplus nI 2,530 0,60 1,54 36 33,86 0,61 1,98 114 0,0500 31.07.23 13,220 18,700 16,057 6 Sabaf nI 18,600 4,03 3,17 8 14,77 1,44 — 225 0,6000 30.05.22
1,926 2,915 2,259 108 Ascopiave nI 2,250 -0,22 -0,61 46 16,09 0,61 5,80 526 0,1300 02.05.23 6,940 10,860 8,606 8 Gefran nI 8,500 -0,58 -1,05 10 12,37 1,36 4,66 124 0,4000 08.05.23 23,100 35,500 33,904 52 Saes G. nI 34,600 1,17 0,43 56 46,54 2,18 1,61 575 0,5500 08.05.23
11,100 24,800 17,318 41 Autostrade M. nI 21,000 — 25,12 42 5,78 1,45 16,73 92 3,5000 24.04.23 6,960 10,000 9,525 5 Generalfinance nI 9,500 -0,52 3,09 4 11,13 2,13 4,48 121 0,4300 03.04.23 0,685 1,669 0,893 795 Safilo Group nI 0,962 -0,88 6,75 2080 7,46 0,99 — 404 0,0850 12.05.08
16,635 20,060 19,312 2910 Generali nI 20,060 1,31 3,55 5489 10,60 1,91 5,86 30881 1,1600 22.05.23 77,000 88,500 85,167 — Saipem r — — — — — — — — 0,0100 18.05.20
7,030 10,740 8,177 87 Avio nI 8,630 1,17 0,39 58 neg. 0,77 — 225 0,1780 09.05.22 0,611 1,196 0,719 348 Geox nI 0,706 — -3,29 226 neg. 1,69 — 183 0,0250 20.05.19
18,350 25,110 23,472 614 Azimut H. nI 24,900 0,69 5,03 701 8,86 2,53 5,23 3564 1,3000 22.05.23 1,131 1,655 1,456 36293 Saipem nI 1,441 1,73 -4,43 32597 neg. 1,36 — 2821 0,0100 18.05.20
0,371 1,280 0,481 23 Giglio Group nI 0,460 — -2,53 20 neg. -3,64 — 12 — 17,140 25,050 24,015 38 Salcef Group nI 24,350 -0,61 -1,24 29 33,26 3,43 2,07 1508 0,5000 15.05.23
B 7,210 14,660 8,933 23 GPI nI 9,300 -0,64 -4,42 3 27,00 1,10 5,29 273 0,5000 15.05.23 32,650 44,350 41,714 26 Sanlorenzo nI 42,500 0,47 -0,19 26 20,05 5,15 1,55 1486 0,6600 02.05.23
12,300 19,800 17,345 5 B&C Speakers nI 18,300 -1,08 -0,61 3 16,65 5,55 3,24 204 0,6000 08.05.23 0,724 0,942 0,800 30 Grandi Viaggi nI 0,806 -0,74 0,64 1 neg. 0,61 — 38 0,0200 05.03.18 1,053 1,706 1,576 7144 Saras nI 1,706 5,37 -0,49 14177 3,68 1,27 11,78 1534 0,1900 22.05.23
0,851 1,032 0,958 26 Greenthesis nI 0,954 — 1,47 21 8,72 6,48 1,94 151 0,0189 05.06.23 3,006 5,820 3,281 256 Seco nI 3,112 0,65 -11,27 172 36,99 1,89 — 408 —
67,200 95,000 83,546 181 B. Cucinelli nI 85,550 -0,23 -3,37 132 72,36 15,25 0,76 5832 0,6500 22.05.23 4,000 6,455 5,355 79 GVS nI 5,595 0,72 -1,92 54 40,53 2,98 — 977 0,1300 21.06.21
3,030 3,910 3,669 28 B. Desio nI 3,640 0,28 -0,29 11 5,96 0,43 5,45 486 0,1969 08.05.23 2,590 6,880 3,228 196 Seri Industrial nI 2,975 0,68 -15,93 73 neg. 1,09 — 157 —
27,140 34,970 33,600 189 B. Generali nI 34,680 0,78 2,09 262 18,87 3,76 4,80 4019 1,9500 20.02.23 1,160 1,910 1,684 145 Servizi Italia nI 1,905 — 13,73 575 15,84 0,47 — 61 0,1600 10.06.19
H 91,000 141,000 114,778 18 Sesa nI116,500 -0,09 -4,84 8 21,72 4,89 0,85 1834 1,0000 18.09.23
13,140 17,360 15,896 116 B. Ifis nI 15,540 -0,45 -0,16 116 6,00 0,53 8,90 847 1,4000 22.05.23 2,314 3,076 2,973 1843 Hera nI 3,026 -0,13 1,94 1553 17,70 1,33 4,12 4518 0,1250 19.06.23 1,940 6,500 3,313 13 SIT nI 3,320 -0,60 -2,06 — 7,41 0,50 — 83 0,3000 09.05.22
0,197 0,238 0,205 647 B. Profilo nI 0,205 — 1,28 396 12,52 0,87 6,81 139 0,0140 02.05.23 4,271 5,198 4,704 5709 Snam nI 4,870 -0,47 4,71 6043 24,43 2,20 5,64 16392 0,2751 19.06.23
3,350 4,020 3,930 159 B.F. nI 3,880 -0,51 -1,60 53 204,55 2,08 1,03 1021 0,0400 22.05.23 I 1,285 2,260 1,449 3 Softlab nI — — — — — — — — 0,4000 26.05.03
3,470 6,115 5,753 780 B.P. Sondrio nI 5,915 0,34 -0,18 576 10,56 0,78 4,78 2654 0,2800 22.05.23 1,790 3,510 2,265 215 Igd - Siiq nI 2,220 -1,33 -2,52 138 neg. 0,22 13,28 249 0,3000 08.05.23 0,905 2,070 1,917 347 Sogefi nI 1,968 -1,60 -1,77 143 8,14 1,04 — 241 0,1300 29.04.13
7,500 9,470 8,550 1152 Banca Mediolanum nI 9,176 0,81 6,33 2432 12,95 2,30 5,51 6756 0,5000 24.04.23 4,588 7,990 5,428 205 Illimity bank nI 5,150 -1,15 -4,35 231 5,83 0,52 3,44 439 0,1801 22.05.23 17,520 29,150 27,012 28 Sol nI 26,350 -1,13 -5,27 14 18,02 2,94 1,24 2409 0,3300 22.05.23
1,062 1,854 1,207 107 Banca Sistema nI 1,196 -0,33 -1,55 55 4,35 0,39 5,45 96 0,0650 08.05.23 0,400 0,654 0,552 525 Immsi nI 0,574 -0,35 0,15 603 7,20 0,81 6,81 195 0,0150 20.11.23 0,471 0,694 0,650 39 Sole 24 Ore nI 0,680 2,41 -1,46 5 81,88 2,75 — 38 0,0980 04.05.09
3,310 5,444 4,904 14637 Banco BPM nI 4,732 -0,29 -1,03 16218 10,20 0,56 4,86 7167 0,2300 24.04.23 22,000 25,900 23,750 1 Indel B nI 23,000 -2,54 -0,66 1 11,41 1,14 3,40 137 0,8000 05.06.23 23,900 33,800 27,963 3 Somec nI 26,300 -1,87 -6,07 3 neg. 5,77 — 185 0,8000 30.05.22
4,065 6,030 4,668 11 BasicNet nI 4,770 1,06 4,67 3 8,67 1,75 3,73 260 0,1800 24.04.23 12,930 21,700 14,942 174 Industrie De Nora nI 14,540 -1,09 -6,91 100 32,98 3,99 0,82 750 0,1200 22.05.23 13,350 21,895 20,852 7474 Stellantis nI 19,916 -1,09 -4,73 10180 3,80 0,89 6,64 63905 1,3400 24.04.23
0,493 0,668 0,513 9 Bastogi nI 0,508 1,60 -1,91 1 4,49 2,42 1,79 62 0,0090 02.10.23 12,080 16,680 14,274 50 Intercos nI 14,000 -0,14 -1,45 24 30,29 3,26 1,18 1357 0,1662 08.05.23 33,170 50,480 43,572 2201 STMicroelectr. nI 39,840 0,49 -12,47 1854 9,75 3,04 0,60 36192 0,1800 11.12.23
0,471 0,820 0,517 17 Beewize y — — — — — — — — — 38,650 54,600 45,615 187 Interpump nI 45,470 -1,94 -0,26 240 19,10 3,28 0,64 5090 0,3000 22.05.23
0,220 0,339 0,257 165 Beghelli nI 0,253 -0,98 -6,63 106 neg. 0,64 — 51 0,0200 08.05.17 2,082 2,807 2,689 71421 Intesa Sanpaolo nI 2,716 -0,26 2,92 62922 11,44 0,81 6,02 49797 0,1639 22.05.23 T
0,011 0,034 0,018 1317 Bestbe Holding y 0,013 -11,84 -15,12 4429 neg. -4,96 — 19 0,0362 18.06.01 9,396 12,640 11,438 786 Inwit nI 11,360 -1,26 -0,06 950 37,50 2,46 3,03 11001 0,3467 22.05.23 7,060 9,390 8,957 134 Tamburi Inv. nI 9,040 1,57 -4,13 157 12,25 1,40 1,46 1644 0,1300 19.06.23
7,405 10,690 10,305 279 BFF Bank nI 10,290 1,38 -1,65 383 8,20 2,51 4,30 1904 0,4380 11.09.23 1,850 2,720 1,949 9 Irce nI 1,875 -1,32 -4,59 8 5,74 0,36 3,19 53 0,0600 22.05.23 6,840 9,270 8,867 325 Technogym nI 8,840 -1,28 -1,08 142 28,44 5,26 2,78 1808 0,2500 22.05.23
0,223 0,329 0,260 37 Bialetti y 0,258 — 0,34 5 neg. -2,20 — 40 — 1,473 2,130 2,018 1235 Iren nI 1,982 -0,10 1,20 1720 11,48 0,95 5,51 2596 0,1100 19.06.23 6,170 8,870 8,194 219 Technoprobe y 8,560 1,30 -2,38 143 34,47 6,93 — 5099 —
9,500 17,650 11,937 94 Biesse nI 11,840 -1,33 -5,03 66 10,96 1,27 2,73 332 0,3300 08.05.23 1,180 2,370 1,709 26 It Way nI 1,552 0,78 -8,96 20 neg. 1,35 — 17 0,1300 02.02.09 0,209 0,327 0,289 23793 Telecom It. r nc 0,296 0,54 -3,29 16091 neg. 0,42 — 1779 0,0275 21.06.21
0,013 0,314 0,053 710 Bioera y 0,053 16,67 -23,75 574 neg. -0,16 — 1 0,0100 21.07.14 4,684 6,085 5,192 1647 Italgas nI 5,320 -0,47 2,68 1882 10,59 2,05 5,95 4312 0,3170 22.05.23 0,217 0,328 0,281 157423 Telecom Italia nI 0,283 0,64 -4,35 88622 neg. 0,40 — 4326 0,0100 21.06.21
0,580 0,850 0,692 27 Borgosesia nI 0,682 -2,85 0,60 18 4,75 0,67 3,44 33 0,0240 05.06.23 8,430 12,080 9,710 11 Italian Design Brands nI 9,900 -0,90 -1,01 7 neg. 4,66 — 270 — 11,630 17,880 15,556 2336 Tenaris nI 14,490 -0,51 -7,89 2189 7,18 1,32 3,50 17182 0,5100 22.05.23
1,921 3,659 3,199 15645 Bper Banca nI 3,160 -0,47 4,46 12681 3,09 0,56 3,79 4482 0,1200 22.05.23 2,300 3,500 3,121 8 Italian Exhibition Gr. nI 3,410 -0,58 9,83 4 136,26 1,09 — 105 — 6,886 8,244 7,595 3458 Terna nI 7,848 0,85 2,82 4152 18,21 2,54 4,05 15609 0,3144 19.06.23
9,960 15,190 11,046 376 Brembo nI 11,150 1,55 -0,87 455 12,57 1,92 2,54 3682 0,2800 22.05.23 22,850 28,950 27,336 18 Italmobiliare nI 27,650 -2,12 1,49 26 56,95 0,84 2,48 1199 0,7000 08.05.23 0,103 0,185 0,119 1590 Tesmec nI 0,118 -0,34 0,16 968 9,10 0,88 — 72 0,0250 23.05.16
0,058 0,086 0,062 194 Brioschi y 0,062 0,98 -0,64 265 1,65 0,45 — 48 0,0020 20.05.19 5,562 9,946 8,203 2046 Iveco Group nI 9,434 -0,08 17,45 2968 17,74 1,11 — 2607 — 0,301 0,783 0,527 4524 Tessellis nI 0,550 -1,08 -17,48 676 neg. 1,94 — 130 —
18,055 30,080 27,824 202 Buzzi nI 29,580 0,68 7,01 152 12,41 1,16 1,52 5692 0,4500 22.05.23 3,400 5,760 5,519 30 IVS Gr. A nI 5,640 — 2,96 8 81,54 1,07 1,96 509 0,1100 24.07.23 5,630 9,100 8,161 61 The Italian Sea Group nI 8,590 0,12 4,74 60 18,94 4,18 3,17 455 0,2720 02.05.23
14,190 26,680 18,839 81 Tinexta nI 18,800 -0,21 -7,38 37 11,76 2,43 2,70 890 0,5100 05.06.23
C J 30,000 45,560 33,049 80 Tod's nI 31,000 0,19 -9,02 52 44,64 0,99 — 1030 1,0000 20.05.19
1,484 1,930 1,780 243 Cairo Comm. nI 1,834 -1,19 2,31 143 7,83 0,48 7,49 251 0,1400 29.05.23 0,236 0,382 0,254 4959 Juventus FC nI 0,249 -0,32 -3,25 1692 neg. 19,36 — 633 0,0120 04.11.02 10,700 13,109 11,389 1 Toscana Aeroporti nI 11,600 — -1,64 1 46,93 2,20 3,19 219 0,3761 24.07.23
0,235 0,558 0,282 4354 Trevi nI 0,318 -0,16 -0,84 1409 neg. 1,11 — 99 0,0700 06.07.15
0,842 1,320 0,994 39 Caleffi nI 1,020 -3,32 2,07 14 7,19 0,74 — 16 0,0200 15.05.17 K 0,660 1,178 0,754 39 Triboo nI 0,752 1,35 0,29 19 34,63 0,65 — 22 0,0696 27.05.19
0,930 1,110 0,989 13 Caltagirone Ed. nI 0,994 0,20 1,68 8 17,79 0,32 3,01 124 0,0300 22.05.23 12,700 23,150 18,729 26 Txt e-solutions nI 20,600 -0,48 5,54 21 22,51 2,47 0,87 270 0,1800 22.05.23
3,110 4,390 4,147 13 Caltagirone nI 4,180 — -3,04 — 4,48 0,37 3,62 498 0,1500 22.05.23 0,774 1,440 1,147 5 KME Group r nc 1,160 — 0,50 20 10,59 0,70 18,80 16 0,2172 22.05.23
0,539 1,234 0,914 102 KME Group nI 0,900 — -0,88 74 8,28 0,55 24,04 281 0,0110 09.05.11
9,130 12,960 9,959 3473 Campari nI 9,250 0,81 -10,02 4949 50,49 6,29 0,65 10688 0,0600 24.04.23 U
17,789 27,771 23,326 62 Carel Industries nI 22,800 -0,44 -7,95 40 41,28 12,49 0,77 2564 0,1800 19.06.23 L 13,310 26,180 25,022 9314 Unicredit nI 25,805 0,80 4,37 9263 7,08 0,72 3,85 45737 0,9872 24.04.23
2,070 3,360 2,334 22 Cellularline nI 2,350 — 0,63 19 neg. 0,39 — 51 0,0500 23.05.22 0,377 0,654 0,420 232 Landi Renzo nI 0,412 -0,84 -7,22 47 neg. 0,93 — 93 0,0550 23.05.11 3,450 4,470 4,004 10 Unidata nI 4,030 -0,74 1,59 7 16,50 3,35 0,25 124 0,1000 08.05.23
28,100 38,600 36,811 9 Cembre nI 37,900 -1,30 2,84 3 20,31 3,45 3,67 648 1,4000 08.05.23 0,750 1,170 0,808 76 Lazio y 0,786 -1,01 1,87 15 neg. -1,42 — 54 — 8,150 12,730 10,143 89 Unieuro nI 10,040 -3,74 0,48 116 21,22 1,74 4,69 216 0,4900 26.06.23
6,120 9,720 9,218 96 Cementir Hldg. nI 9,560 -0,52 0,41 42 9,39 1,11 2,30 1524 0,2200 22.05.23 7,936 17,445 15,109 2874 Leonardo nI 17,095 0,32 14,91 1701 10,74 1,39 0,81 9956 0,1400 22.05.23 4,285 5,474 5,253 1210 Unipol nI 5,370 0,15 3,68 755 5,63 0,63 6,90 3845 0,3700 22.05.23
2,440 3,380 3,037 6 Centrale Latte Italia y 2,960 -1,33 -3,70 1 270,50 0,65 — 42 0,0600 02.05.16 7,352 10,402 9,680 300 Lottomatica Group 10,378 4,44 0,24 1480 31,74 47,25 — 2471 — 2,110 2,510 2,287 1121 UnipolSai nI 2,334 0,26 2,75 837 11,04 1,18 6,88 6584 0,1600 22.05.23
— — — — Chl nI — — — — — — — — — 17,020 32,400 21,793 16 LU-VE nI 23,300 1,30 -1,32 16 10,53 2,43 1,68 502 0,3800 08.05.23
0,039 0,066 0,041 55 Cia y 0,040 -2,44 -1,20 15 neg. 0,24 — 4 0,0022 28.05.18 0,231 0,413 0,274 50 LVenture Group nI 0,267 — -2,66 13 neg. 0,58 — 15 0,0500 29.04.02 V
0,362 0,455 0,424 557 Cir nI 0,424 1,56 -3,60 1089 neg. 0,62 — 462 0,0145 08.07.19 8,120 9,940 9,221 8 Valsoia nI 9,500 -1,04 2,55 2 12,91 1,26 3,98 103 0,3800 08.05.23
3,340 4,260 3,955 9 Civitanavi Systems nI 4,090 0,49 3,83 24 17,92 2,68 3,20 125 0,1300 08.05.23 M 0,736 1,299 0,819 21 Vianini nI 0,825 -0,60 -4,06 15 7,31 0,21 6,64 25 0,0600 22.05.23
0,054 0,089 0,063 460 Class y 0,069 -2,82 15,80 149 1,11 1,77 — 19 0,0100 10.05.10 3,088 5,050 4,731 550 Maire Tecnimont nI 4,896 -0,49 0,26 266 18,16 3,32 2,50 1633 0,1240 24.04.23 W
24,400 34,000 28,552 4 Comer Industries 28,000 -0,71 -2,85 2 8,89 1,82 2,67 806 0,7500 15.05.23 10,660 15,520 11,336 188 Marr nI 11,120 -3,14 -0,20 210 28,61 2,22 3,33 760 0,3800 22.05.23
0,255 0,450 0,267 42 Conafi nI 0,270 — -1,08 75 neg. 0,63 — 10 0,0400 09.05.22 8,520 12,685 11,133 2537 Mediobanca y 11,540 2,40 0,65 5813 9,34 0,85 7,54 9588 0,8500 20.11.23 4,400 6,000 4,990 2 Webuild r nc — — — — — — — — 0,0570 22.05.23
6,320 8,450 8,152 146 Credem nI 8,190 -0,85 2,48 83 8,86 0,87 4,01 2809 0,3300 15.05.23 1,840 4,470 2,306 4 Met.Extra Group y 3,460 8,13 62,26 15 4,55 0,57 — 2 0,0078 18.03.93 1,379 2,138 1,858 964 Webuild nI 1,862 -1,12 1,58 2394 191,72 1,20 3,05 1894 0,0570 22.05.23
1,640 2,843 2,353 622 Mfe A nI 2,388 0,74 0,20 279 6,21 0,50 10,54 787 0,0500 24.07.23 13,540 22,660 18,624 23 WIIT nI 18,160 -1,63 -5,61 24 65,93 12,90 1,62 517 0,3000 08.05.23
0,292 0,415 0,306 23 Csp Int. nI 0,303 1,34 -5,75 4 21,96 0,23 — 12 0,0400 16.07.18
6,030 9,330 7,938 15 Cy4Gate nI 7,550 -1,56 -6,22 20 82,12 1,50 — 181 — 2,392 3,800 3,294 299 Mfe B nI 3,300 0,66 0,06 192 8,59 0,70 7,62 775 0,0500 24.07.23 Z
1,089 1,860 1,594 69 Mittel y 1,790 -3,24 20,78 145 227,93 0,68 — 148 0,1000 28.02.11 11,960 18,880 13,899 64 Zignago Vetro nI 13,620 0,15 -4,79 58 14,08 3,84 4,39 1220 0,6000 15.05.23
D 47,710 69,140 54,020 704 Moncler nI 52,600 -1,68 -4,18 527 24,21 5,06 2,09 14690 1,1200 22.05.23 1,870 2,700 2,268 5 Zucchi nI 2,250 -2,17 0,77 3 18,98 1,19 5,15 9 0,1184 03.07.23
3,220 6,230 5,659 371 D'Amico nI 5,980 3,28 1,00 356 5,63 1,59 2,42 712 0,0139 24.04.23 1,702 2,290 2,096 197 Mondadori nI 2,290 2,69 3,23 772 11,09 2,22 4,98 578 0,1100 22.05.23
14,340 22,200 20,964 74 Danieli r nc 21,500 -0,69 -0,17 66 7,26 0,74 1,52 880 0,3307 20.11.23 0,222 0,780 0,264 564 Mondo TV nI 0,245 -6,84 -11,26 1003 neg. 1,14 — 16 0,0400 23.05.16 Elaborazione a cura de Il Sole 24 Ore su dati forniti da Infront Italia
20,500 30,700 28,614 63 Danieli y 30,000 -0,17 2,67 66 10,10 1,02 1,02 1237 0,3100 20.11.23 0,046 0,071 0,050 144 Monrif nI 0,049 -0,41 -4,23 5 32,62 0,64 — 10 0,0240 22.05.06
5,035 10,050 6,419 98 Datalogic nI 6,190 -1,43 -7,76 52 12,14 0,82 4,79 366 0,3000 22.05.23 1,755 3,444 3,192 24682 Monte Paschi Si nI 3,118 0,87 1,83 12401 neg. 0,50 — 3917 0,0245 23.05.11
17,880 32,000 29,646 95 De' Longhi nI 29,660 -1,26 -2,07 92 25,61 2,74 1,60 4544 0,4800 22.05.23 22,360 33,500 30,899 15 MutuiOnline nI 31,550 -1,25 0,90 11 27,38 4,75 0,37 1283 0,1200 03.07.23
81,240 131,650 90,444 202 Diasorin nI 87,200 -0,91 -5,55 209 20,49 3,25 1,25 4935 1,1000 22.05.23 LEGENDA
9,250 23,800 10,126 57 Digital Bros y 10,000 1,78 -9,02 32 14,54 0,99 — 141 0,1800 05.12.22 N
42,700 66,600 57,603 5 Digital Value nI 58,000 -0,17 -5,24 3 17,06 3,69 1,46 579 0,8500 24.04.23 — — — — NB Aurora nI — — — — — — — — 1,0600 20.05.19 BORSA ITALIANA. Giorni di Borsa chiusa Gennaio 2024: 1, 6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28.
2,120 7,950 3,229 701 doValue nI 2,480 0,81 -21,35 3633 13,11 1,58 22,20 216 0,6000 08.05.23 2,620 3,840 3,052 13 Neodecortech nI 3,240 -1,22 -0,17 4 5,55 0,61 4,25 47 0,1400 22.05.23 Dividendi: i dividendi di STMicroelectronics, Tenaris e BB Biotech, sono espressi in Euro al cambio Euro/Usd ed Euro/Franco Svizzero alla data di chiusura del bilancio. Le medie mobili
0,098 0,440 0,121 57 Netweek nI 0,108 -0,92 -16,40 108 neg. -0,86 — 2 0,1000 19.05.08 sono calcolate tenendo conto solo dei giorni in cui sono stati effettuati scambi sul titolo. Per le quantità i valori si intendono in migliaia. Il num. di azioni dei titoli in fase di aumento di
E 4,375 8,200 7,295 25 Newlat Food y 8,000 1,39 2,59 16 56,95 2,85 — 354 — capitale (contrassegnati dalle apposite note) resta invariato fino all'aggiornamento del Listino Ufficiale di Borsa Italiana.
— 0,870 0,002 18638 E.P.H. nI — — -64,44 40541 — — — 0,1300 22.05.17 5,012 8,720 7,317 3908 Nexi nI 7,112 0,08 -3,82 2119 66,91 0,77 — 9369 — LEGENDA: I prezzi sono arrotondati alla terza cifra decimale. (1) Minimi e massimi: calcolati a partire dal 3.1.2022, fino all'ultima seduta, sui prezzi minimi e massimi assoluti di contrattazio-
1,310 1,605 1,505 155 Edison r nc nI 1,524 -0,39 -0,66 108 48,19 1,29 3,38 168 0,0520 24.04.23 3,060 3,710 3,253 1 Next Re Siiq nI — — — — — — — — 0,0700 20.05.19 ne. In grassetto se si sono verificati nell'ultima seduta. (2) Prezzo di chiusura ovvero Closing Price. (3) Variaz. percentuale del prezzo di chiusura rispetto a quello della seduta precedente.
0,001 0,065 0,002 32700 Eems y 0,001 9,09 -40,83 34074 neg. 0,56 — 1 — O (4) Variaz. percentuale rispetto all’ultimo prezzo uff. dell’anno precedente, in grassetto se il titolo è entrato nel listino dopo l'inizio dell'anno, in tal caso viene utilizzato il prezzo di
8,210 16,300 9,458 100 El.En y 9,390 -0,42 -3,65 62 13,74 2,37 2,32 757 0,2200 29.05.23 collocamento. Le variazioni sono calcolate con metodo Price Return; nei giorni di stacco dividendo i prezzi considerati sono CUM dividend. (5) Prezzo/Utile per azione. L'utile considerato
1,655 3,240 2,223 28 Elica nI 2,320 — -0,01 29 8,71 1,09 3,07 145 0,0700 03.07.23 0,184 0,920 0,533 303 Olidata y 0,520 -0,95 -2,29 206 188,40 7,60 — 61 0,0440 10.05.04 è il risultato d'esercizio dopo le imposte, considerando l'ultimo bilancio approvato dall'assemblea. (6) Dividendo/Prezzo. Il div. utilizzato è quello dell'esercizio precedente fino al giorno
0,881 1,346 1,018 97 Emak nI 1,054 -2,41 0,09 61 5,88 0,65 5,98 178 0,0650 05.06.23 7,880 16,100 13,736 37 Openjobmetis nI 16,000 — 0,36 16 14,88 1,52 3,13 214 0,5000 08.05.23 di annuncio del div. provvisorio relativo al nuovo bilancio che sarà successivamente sostituito con il dividendo ordinario definitivo; per le società che hanno effettuato aumenti di capitale il
11,800 17,420 16,832 27 Orsero nI 16,440 -2,84 0,13 48 9,33 1,50 2,06 301 0,3500 08.05.23 div. viene rettificato. Allo stesso modo viene considerato il solo div. ordinario per le società che hanno distribuito una quota di dividendo straordinario dal punto di vista “borsistico”. Per i
2,936 4,394 3,363 409 Enav nI 3,340 -1,24 -2,00 480 17,39 1,52 5,83 1827 0,1967 23.10.23 1,601 2,790 2,161 1367 OVS nI 2,128 -0,93 -5,60 741 13,21 0,57 2,78 518 0,0600 19.06.23
5,070 6,824 6,662 20585 Enel nI 6,750 -0,84 0,91 22858 41,09 2,41 5,88 69120 0,4000 24.07.23 titoli contrassegnati con (st) è stato messo in pagamento anche un div. straordinario che viene incluso nel div. lordo di cui alla nota successiva. Capit.: la capitalizzazione indica il valore di
2,700 3,670 3,182 2 Enervit nI 3,140 — 1,02 1 13,62 1,93 4,08 57 0,1300 22.05.23 P mercato delle categorie di azioni ammesse a negoziazione. (7) Div. lordo percepito per ogni azione inclusi gli eventuali acconti e/o div. straordinari. Stellantis: i rapporti borsistici sono riferiti
11,686 15,830 15,110 9714 Eni nI 14,932 -0,43 -2,47 6179 3,65 0,93 6,26 50695 0,8800 22.05.23 43,550 65,000 56,066 6 Pharmanutra nI 59,100 -1,01 5,97 5 38,47 11,36 1,34 579 0,8000 08.05.23 a dati ante fusione, relativi alla sola FCA. SIMBOLI: (1) Multipli di bilancio calcolati su dati approvati dal Cda ma non dall'Assemblea. I rapporti borsistici: p/u, p/mez. propri, Div/p,
3,360 4,070 3,614 41 Equita Group nI 3,700 -0,27 0,67 32 12,44 1,85 4,06 190 0,1500 20.11.23 13,600 19,250 18,077 15 Philogen nI 17,550 -0,28 -2,68 16 neg. 7,34 — 518 — sono calcolati con i dati annunciati nei CdA. Nelle colonne Dividendo Lordo e Data Stacco, l'ultimo dividendo storicamente distribuito. x : l'importo distribuito è relativo ad un
21,000 29,740 27,536 398 Erg nI 27,020 -1,10 -5,35 181 10,87 2,01 3,65 4121 1,0000 22.05.23 2,486 4,244 2,913 912 Piaggio nI 3,050 -0,97 2,25 956 12,76 2,59 3,27 1083 0,1000 24.04.23 acconto per l'anno successivo. I : dati di bilancio 2021. n : bilancio consolidato. o : dati di bilancio post fusione. y : dati di bilancio provvisori 2021. neg.: l'ultimo bilancio
4,034 9,365 5,235 167 Esprinet nI 5,280 -0,38 -3,23 81 5,67 0,66 10,14 268 0,5400 24.04.23 1,495 3,726 1,739 40 Pierrel nI — — — — — — — — — è in perdita. d: il giorno di stacco dividendo il calcolo della variazione % rispetto al giorno precedente e di quella annua non tiene conto del dividendo distribuito. f: frazionamento.
0,834 1,315 0,930 11 Eukedos nI — — — — — — — — — 0,762 0,926 0,787 17 Pininfarina nI 0,794 -2,46 1,18 2 neg. 1,75 — 63 0,3400 23.05.05 g: assegnazione gratuita. o: stacco diritto opzione. r: raggruppamento. s: scissione. st: dividendo straordinario. sp: azioni di categoria speciale. Abbreviazioni: r, risp: risparmio.
19,350 22,960 21,791 — Eurocommecial Prop. nI 21,400 -1,38 -3,04 — 5,77 0,57 2,95 1158 1,0000 15.06.23 7,920 11,200 9,676 18 Piovan nI 10,300 1,98 -3,96 5 15,76 4,09 1,97 545 0,2000 15.05.23 r nc: risparmio non convertibile. n.r.: non rilevato. n.s.: non significativo quando il rapporto supera mille. #: Dati riferiti al giorno preced. Sole 24 Ore storico*: Base 1/1/1938=1.
3,002 6,700 3,593 423 EuroGroup Laminations nI 3,548 0,85 -9,89 248 8,40 2,02 — 330 — 1,635 2,400 2,173 12 Piquadro nI 2,080 — -6,47 5 15,80 1,68 5,07 103 0,1041 31.07.23 L’indice non è qualificabile e né può essere utilizzato come indice di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari ai sensi dell'articolo 3, comma 1, n. 1 del Regolamento
1,862 3,834 2,335 131 Eurotech nI 2,225 0,91 -10,34 122 neg. 0,74 — 79 — 4,010 5,340 4,896 2566 Pirelli & C. nI 5,200 0,04 5,94 2081 12,52 0,98 4,17 5231 0,2180 24.07.23 UE 2016/1011 del Parlamento Europeo. Il Sole 24 Ore non è in alcun modo responsabile di eventuali utilizzi impropri e non autorizzati.
1,250 1,746 1,673 14 Exprivia y 1,668 — -1,93 6 7,39 1,03 — 85 0,0480 09.05.22 1,230 1,910 1,630 26 PLC nI 1,730 2,06 0,43 16 neg. 3,27 — 44 0,0398 08.07.19 Per informazioni e segnalazioni relative alla sezione Indici e Numeri: tabelle@ilsole24ore.com Pagine a cura di Gianfranco Ursino

Euronext Growth Milan

Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data
Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco
4Aim Sicaf 308,000 2,67 42,59 108 15 — 0,77 — — — Edil San Felice 2,970 -2,62 8,00 8170 57 12,02 4,81 — — — Ilpra 5,150 — 3,00 — 62 11,91 2,39 0,01 0,0600 16.10.23 Promotica 2,420 -0,82 -5,47 2000 41 12,88 2,27 0,03 0,0600 28.06.21
4Aim Sicaf 2 246,000 — 9,33 — 1 — — — — — Ediliziacrobatica 13,250 — -1,49 4702 110 7,23 3,13 0,04 0,5000 08.05.23 Impianti 0,492 -1,99 0,41 31500 4 — 1,69 — — — Racing Force 5,000 -0,79 -3,85 200 128 17,02 3,52 0,02 0,0900 15.05.23
Aatech 1,420 — -4,70 — 7 — 2,72 — — — E-Globe 1,380 -2,13 3,76 8000 18 11,16 5,07 — — — Imprendiroma 2,740 — -7,43 — 31 4,66 1,91 0,02 0,0446 29.05.23 Radici Pietro 1,150 — -0,86 500 10 54,18 0,31 — — —
Abc Company 3,700 — — — 21 — 2,13 0,00 0,0133 16.07.18 Eles 1,355 -4,24 -11,73 56000 23 36,40 1,16 — — — Indus. Chimiche Forestali 4,380 -0,90 -2,67 15378 32 10,09 0,41 0,05 0,2000 08.05.23 Redelfi 7,880 -1,01 -9,43 28500 67 253,51 7,54 — — —
Abp Nocivelli 3,960 — -1,00 — 121 11,39 1,92 0,01 0,0490 13.11.23 Eligo 1,810 — — — 11 — 4,92 — — — Iniziative Bresciane 14,700 0,68 -0,68 1008 76 — 1,08 0,01 0,1600 08.05.23 Redfish Longterm Capital 1,465 -2,33 12,26 12000 28 3,90 1,18 — — —
Acquazzurra 9,900 — — — 26 — 5,44 — — — Elsa Solutions 4,900 -2,00 -2,00 64500 15 61,05 10,90 — — — Innovatec 1,277 0,47 -0,08 173281 123 11,57 2,94 — — — Relatech 2,280 6,54 9,09 212100 99 59,58 2,99 — — —
Agatos 0,239 — — — 5 — -1,51 — — — Emma Villas 2,890 — -2,03 — 20 94,12 11,74 — — — Intermonte Partners Sim 2,500 — 0,40 7756 81 12,35 1,56 0,10 0,2600 08.05.23 Renergetica 10,300 3,00 3,00 1100 83 31,98 5,52 — — —
Ala 15,600 — 1,30 — 141 18,31 2,34 0,03 0,4700 22.05.23 Energy 2,240 — 19,79 80000 121 6,09 2,30 — — — Internat. Care Company 1,320 — -3,65 — 6 — 1,13 — — — Res 4,950 — 16,75 1342 5362861,19 32,98 0,00 0,0100 10.07.23
Alfio Bardolla 2,350 -1,26 -9,96 2450 13 — 3,10 0,01 0,0320 16.05.22 Enertronica Santerno 0,838 — — — 7 — -0,33 — — — Intred 10,850 -0,91 -1,36 3084 172 19,86 3,59 0,01 0,0700 08.05.23 Reti 1,950 — -2,50 1500 24 24,85 3,00 0,03 0,0520 11.04.23
Alfonsino 0,684 2,40 -0,58 246000 9 — 3,90 — — — E-Novia 6,450 — — — 151 — 5,05 — — — Iscc Fintech 3,940 — 1,55 — 51 — 3,54 — — — Reway Group 4,160 0,73 -14,75 84500 129 16,06 4,14 — — —
Allcore 1,935 0,26 1,04 4000 29 13,37 1,66 0,05 0,1000 08.05.23 Eprcomunicazione 1,700 — -2,86 — 5 101,39 1,31 — — — Italia Independent 0,130 18,18 -50,38 42300 2 — -0,05 — — — Riba Mundo Tecnologia 18,850 — -2,84 — 43 8,68 5,89 — — —
Almawave 3,940 -0,25 -4,83 5387 117 24,27 1,94 — — — Erredue 8,820 0,68 -4,34 700 25 35,37 2,12 — — — Italian Wine Brands 18,660 — -0,64 1376 177 15,70 0,91 0,01 0,1000 02.05.23 Rocket Sharing Company 0,526 -0,75 6,69 68000 7 — 2,29 — — —
Altea Green Power 8,000 0,25 4,99 183581 139 33,63 11,83 — — — Esautomotion 4,310 -4,01 -3,79 6500 52 11,08 2,19 0,02 0,1000 08.05.23 Ivision Tech 1,130 -2,59 -9,60 1500 8 27,80 1,75 — — — Rosetti Marino 47,600 — -3,64 — 190 41,00 1,53 0,01 0,2800 17.07.23
Ambromobiliare 1,340 3,08 3,08 10200 4 — 1,00 — — — Esi 1,780 2,59 -8,01 72900 13 — 3,87 — — — Jonix 0,430 -2,27 -22,38 17100 3 — 0,40 0,18 0,0760 23.05.22 S.I.F. Italia 2,300 — -1,71 11000 16 8,62 1,76 — — —
Arras Group 0,900 — — — 5 — -15,24 — — — Estrima 0,732 -2,40 -13,48 6800 4 — 0,54 — — — La Sia 7,850 — -3,09 — 44 20,74 9,07 — — — Saccheria F.Lli Franc. 1,280 -0,78 3,26 36000 11 9,15 1,28 0,03 0,0430 15.01.24
Arterra Bioscience 1,660 — -3,49 — 11 7,82 1,06 0,06 0,1000 08.05.23 Eviso 3,060 0,33 8,51 12754 75 — 4,49 0,01 0,0160 08.11.21 Laboratorio Farmac. Erfo 1,170 -4,49 -5,26 5000 11 14,71 1,34 — — — Sbe-Varvit 8,200 -1,20 -2,38 200 25 18,43 3,09 — — —
Askoll 0,350 -1,13 0,86 17000 9 — 0,86 — — — Execus 3,220 — -2,42 — 16 23,60 13,61 — — — Lemon Sistemi 2,450 1,24 -16,67 39000 20 7,65 4,90 — — — Sciuker Frames 4,160 -0,72 -2,80 8260 94 4,89 1,75 0,07 0,2800 13.06.22
Aton Green Storage 5,740 -3,69 -4,33 11500 43 6,01 1,99 — — — Expert.Ai 0,902 1,23 -8,61 68882 62 — 3,55 — — — Leone 1,790 — -3,24 — 25 10,29 0,52 0,05 0,0900 03.07.23 Sg Company 0,253 — 1,20 750 5 42,43 2,61 0,24 0,0600 13.05.19
Bellini Nautica 1,700 1,80 6,25 9500 11 16,09 1,60 — — — Fae Technology 3,240 6,58 -11,72 150000 56 26,72 5,25 — — — Lindbergh 2,470 1,23 9,78 90000 21 23,99 4,03 — — — Shedir Pharma 4,520 — -0,88 — 52 8,72 1,58 0,04 0,1750 08.05.23
Bifire 3,400 -2,30 — 20000 59 11,12 1,87 — — — Farmacosmo 1,045 4,50 31,28 526509 36 — 2,33 0,01 0,0100 09.05.22 Longino&Cardenal 1,940 -6,73 -10,19 2500 12 — 2,50 — — — Siav 2,970 — -2,62 — 27 27,02 2,68 — — —
Bolognafiere 1,250 — — — 244 — 1,24 — — — Fenix Entertainment 0,004 — —1455750 1 — 0,15 — — — Lucisano Media 1,270 — -2,31 — 19 7,32 0,42 0,03 0,0400 15.05.23 Sicily By Car 6,300 0,96 -2,78 2150 205 5,81 1,74 — — —
Casta Diva 1,365 2,63 5,81 81000 27 18,10 3,52 0,02 0,0282 07.08.23 Fervi 16,900 — 1,20 — 43 11,88 1,49 0,02 0,4000 08.05.23 Magis 11,200 — 3,70 — 51 7,76 1,96 — — — Simone 2,130 — -2,27 2000 12 21,68 1,67 — — —
Finanza.Tech 0,858 -0,92 10,00 6000 11 111,06 1,57 — — — Softec 0,825 -5,71 -5,71 4770 2 — 4,83 — — —
Circle 6,700 -1,47 -5,63 1650 27 38,87 3,95 — — — Maps 3,020 -1,31 -3,21 4251 37 13,88 2,08 — — —
First Capital 17,600 — -1,68 — 51 — 0,65 0,02 0,3500 12.06.23 Solid World 4,350 -2,90 27,94 127875 53 649,73 8,00 — — —
Clabo 2,490 4,18 14,75 106500 24 55,28 2,72 0,01 0,0338 10.07.17 Marzocchi Pompe 4,100 -0,97 — 750 27 13,66 1,25 0,04 0,1500 08.05.23
Fope 28,400 2,16 -1,39 250 153 14,28 4,58 0,03 0,8000 08.05.23 Solution Capital 3,840 3,78 10,34 4080 9 — 3,88 — — —
Cleanbnb 1,280 -1,92 5,79 384800 11 — 7,70 — — — Masi Agricola 4,830 -0,82 -2,62 670 155 35,13 1,16 0,01 0,0600 19.06.23
Fos 3,360 — -1,18 — 23 17,20 1,85 — — — Sostravel.Com 1,065 -1,39 0,47 3000 14 — 4,19 — — —
Cloudia Research 4,900 -2,00 -7,20 1000 19 — — — — — Matica Fintec 1,535 — -4,36 — 17 6,49 1,34 — — —
Franchetti 4,140 1,72 1,22 5000 17 24,12 6,28 0,00 0,0100 15.05.23 Spindox 9,450 -1,05 -0,53 2000 57 89,43 4,09 — — —
Cofle 8,100 0,62 -1,82 3979 50 21,79 1,79 0,03 0,2500 22.05.23 Medica 14,900 1,36 -2,61 450 63 14,47 1,28 — — —
Franchi U. Marmi 6,740 -1,75 -3,44 700 221 15,26 2,31 0,04 0,2900 12.06.23 Star7 7,200 -4,64 -5,26 4511 65 20,94 2,29 — — —
Comal 3,490 — -2,51 27000 40 11,95 2,56 — — — Meglioquesto 0,400 -1,72 -4,31 68243 21 14,53 1,00 — — —
Frendy Energy 0,204 — -0,97 74520 12 — 1,16 0,03 0,0058 16.05.16 Svas Biosana 7,740 -2,03 -4,21 2384 43 12,14 0,80 — — —
Compagnia Dei Caraibi 1,900 -5,00 -28,84 11068 28 13,16 1,50 0,03 0,0650 23.05.22 Friulchem 1,000 — -2,91 — 8 235,29 0,77 — — — Mevim 0,016 -2,47 -2,471769600 7 — 9,27 — — — Take Off 0,990 -2,94 0,51 70036 15 4,44 0,63 0,06 0,0600 02.05.23
Confinvest 1,500 -1,96 -7,41 9000 11 23,24 1,62 0,07 0,1000 15.05.23 G Rent 0,685 3,01 -2,84 4000 4 — 2,50 — — — Mit Sim 3,560 — -1,11 — 7 — 2,38 — — — Talea Group 8,940 -0,45 -0,67 4449 61 — 1,55 — — —
Convergenze 1,390 -0,71 -6,08 11000 10 — 2,02 — — — G.M. Leather 1,310 2,34 -2,24 4000 15 7,32 1,26 0,02 0,0223 08.05.23 Mondo Tv France 0,019 — -3,09 364000 9 — 2,61 0,06 0,0012 18.07.16 Tecma Solutions 2,740 — -11,61 1200 24 — 1,72 — — —
Copernico 3,780 — -1,05 — 7 746,17 1,64 — — — Gambero Rosso 0,515 -1,90 5,53 6000 7 4,66 0,64 — — — Monnalisa 1,920 -3,52 1,59 1300 10 — 0,42 — — — Telesia 2,280 -0,87 -0,87 1350 6 — 0,42 — — —
Creactives Group 2,660 — — 6000 33 — 15,69 — — — Gel 1,330 -2,92 -5,67 3750 10 13,59 0,87 — — — Neosperience 1,800 0,84 -1,91 5000 37 55,42 1,32 — — — Tenax International 2,860 1,42 5,15 700 9 27,32 1,45 — — —
Crowdfundme 2,200 -2,65 -2,65 4500 4 — 1,00 — — — Gentili Mosconi 3,150 -0,63 -10,00 13184 60 8,80 3,41 — — — Neurosoft 0,710 — 4,41 — 18 14,24 3,40 — — — Tmp Group 4,900 -2,00 2,51 2600 7 11,93 3,19 — — —
Cube Labs 2,130 — — — 37 — 0,72 — — — Gibus 12,900 4,45 -3,01 2602 65 6,27 1,87 0,04 0,5000 02.05.23 Notorious Pictur 1,150 -2,54 -4,17 2800 26 5,92 0,84 0,10 0,1150 15.05.23 Tps 7,000 3,70 12,00 8500 51 14,18 1,83 0,01 0,0600 08.05.23
Culti Milano 18,000 0,56 -1,10 250 56 26,84 7,69 0,01 0,1000 24.04.23 Giglio.Com 2,080 — -5,45 — 26 — 2,32 — — — Nusco 1,050 -5,41 -12,50 22500 20 23,27 0,83 — — — Trawell Co 8,280 -0,24 1,72 160 21 — 3,02 — — —
Cyberoo 3,110 1,30 3,32 7490 129 46,20 8,57 — — — Gismondi 1754 4,340 — -14,90 — 18 10,93 1,61 — — — Nvp 3,080 — 6,21 — 23 102,63 1,92 — — — Trendevice 0,276 3,37 3,37 52500 5 — 1,71 — — —
Datrix 1,720 -3,37 -9,47 17500 17 — 1,67 — — — Go Internet 0,002 — 14,291036000 1 — 0,18 — — — Officina Stellare 9,900 -1,00 -2,94 500 60 123,15 4,38 — — — Tweppy 0,770 8,45 6,94 6000 2 — 0,63 — — —
Dba Group 1,760 -1,95 -2,76 6300 20 32,84 1,04 — — — Green Oleo 0,970 1,04 -5,37 4500 25 5,63 1,98 — — — Omer 3,300 3,77 13,79 54959 95 11,38 1,95 0,02 0,0500 22.05.23 Ucapital24 0,174 4,19 61,11 751600 3 — 1,01 — — —
Defence Tech Holding 4,250 -0,23 -0,93 2300 109 25,84 2,89 — — — Grifal 2,370 — -1,25 — 27 62,66 1,53 0,01 0,0300 20.05.19 Osai Automation 1,385 — -10,65 25785 22 23,47 1,27 — — — Ulisse Biomed 1,775 0,85 7,58 45000 38 — 6,44 — — —
Deodato.Gallery 0,445 1,14 4,46 3000 14 12,25 5,83 — — — Growens 5,400 2,66 1,12 8651 83 — 9,55 — — — Pasquarelli Auto 1,075 — -8,12 — 27 4,85 1,29 — — — Valica 6,800 — — — 14 — 16,83 — — —
Destination Italia 0,894 1,59 -0,45 18000 16 — 3,07 — — — Health Italia 1,120 -2,18 -7,44 24047 21 5,63 0,67 0,02 0,0250 15.07.19 Pattern 6,300 -1,56 — 5050 90 34,90 3,65 0,01 0,0710 23.05.22 Valtecne 5,460 1,11 -2,15 900 33 13,46 3,04 — — —
Dhh 14,700 -2,00 -4,55 650 72 96,80 3,26 — — — H-Farm 0,129 -6,20 -20,68 192000 17 0,93 0,67 — — — Planetel 5,450 1,87 3,81 2000 37 30,72 1,76 0,01 0,0700 08.05.23 Vantea Smart 2,370 — -3,66 2731 31 28,23 2,18 0,02 0,0400 10.07.23
Digital Magics 2,380 1,28 — 800 26 — 1,13 0,02 0,0500 20.05.19 High Quality Food 0,870 -1,69 7,41 4500 10 27,97 1,99 — — — Poligrafici Printing 0,356 -0,56 6,59 32000 11 4,51 0,35 0,08 0,0295 29.05.23 Vimi Fasteners 1,430 -0,69 11,72 1500 19 11,15 0,64 0,04 0,0530 15.05.23
Digitouch 2,140 1,90 -0,93 6500 30 11,99 1,75 0,01 0,0250 26.06.23 Homizy 4,400 — — — 45 — 3,29 — — — Porto Aviation Gr. 4,800 — 6,67 — 11 — 7,99 — — — Visibilia Editore 0,335 -3,74 -10,19 60808 3 — 244,86 — — —
Directa Sim 3,490 -1,69 0,58 18500 65 11,68 2,19 0,05 0,1600 08.05.23 I.M.D. 1,665 -3,48 -5,13 2250 29 10,02 2,11 — — — Portobello 7,240 0,28 -15,81 3900 25 2,46 0,56 — — — Vne 3,160 -3,66 -7,60 2100 10 229,03 0,87 — — —
Dotstay 7,000 — — — 18 — 9,53 — — — Idntt 3,120 — 1,96 4000 23 16,68 4,26 0,01 0,0150 22.05.23 Powersoft 11,500 -2,54 8,49 9000 137 21,61 4,40 0,03 0,3400 05.06.23 Websolute 1,250 -2,34 -5,30 2200 13 — 2,77 0,02 0,0200 01.06.20
Doxxe 4,020 -0,50 -11,45 9500 35 25,75 2,38 — — — Iervolino & Lady Bacardi Ent. 0,812 3,31 -9,17 10656 20 8,07 0,32 — — — Pozzi Milano 0,808 0,25 -2,65 6250 28 27,99 4,68 — — — Xenia Hotellerie Solution 2,900 — — — 9 10,97 3,28 — — —
Ecomembrane 7,200 3,75 -1,37 1600 31 17,02 7,16 — — — Il Fatto 0,290 2,11 -1,36 4000 7 2,90 1,02 — — — Premia Finance 3,140 — — — 12 20,01 4,26 0,05 0,1504 15.05.23 Yakkyo 1,370 — — — 8 115,74 2,64 — — —
Ecosuntek 21,300 -1,84 3,40 280 36 7,12 3,22 — — — Illa 0,087 -13,00 -45,73 359670 0 — 0,08 — — — Prismi 0,106 -1,40 -10,59 3240 5 — -1,28 — — — Yolo Group 2,340 — -2,50 — 20 — 1,30 — — —
40 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16

Indici obbligazionari Tassi Fondi assicurativi Unit Linked

Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura- TASSI BCE TASSI RIFERIMENTO EURIBOR IRS Prodotti Data Valore Prodotti Data Valore Prodotti Data Valore
15.01 giorno in. anno % tion Data mld RISK FREE Tassi del 16.01 . Valuta 18.01 Tassi del 16.01 BIM Vita _____________________________ Premium Plan III 16.01 9,578 PV Soluzione Sostenibile 11.01 111,870
Merrill Lynch Durata Tasso operazione euro Scad. Tasso 360 Tasso 365 Scadenza Denaro Lettera
Tasso - Data Valore Bim Vita Allegro 10.01 17,960 Premium Plan IV 16.01 7,743 PV Strategia Diver. 11.01 98,010
Global Gov 570,33 -0,08 -0,49 3,02 7,16 Operazioni su iniziativa controparti 1w 3,882 3,936 1Y/6M 3,51 3,51
EuroSTR (15/01/24) 3,9020 Bim Vita Andante 10.01 18,220 Premium Plan Prudent 16.01 4,983 PV Valore Sostenibilità Dinamico 11.01 103,160
EMU Broad Market 277,42 -0,21 -0,92 3,09 6,27 Tasso di rifin. marginale 1m 3,894 3,948 2Y/6M 2,91 2,92
Euro High Yeld 353,92 -0,04 0,42 6,53 3,04 Aonia Aus (15/01/24) 4,3200 3m 3,894 3,948 3Y/6M 2,68 2,70 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. A 10.01 13,972 Trio Fund 1 15.01 3,894 PV Valore Sostenibilità Equilibrato 11.01 104,350
4,75 20.09.23
Tasso di deposito Corra Can (15/01/24) 5,0500 6m 3,867 3,921 4Y/6M 2,60 2,62 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. B 10.01 13,249
Us High Yield 2267,69 0,05 -0,07 7,85 3,90 Trio Fund 2 15.01 3,572 PV Valore Sostenibilità Sviluppo 11.01 106,870
4,00 20.09.23 1a 3,596 3,646 5Y/6M 2,57 2,59
Citigroup Honia Hkg (16/01/24) 3,9541 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. C 10.01 9,712
Main Refinancing Fix Rate Media % mese Dicembre 6Y/6M 2,57 2,59
Trio Fund 3 15.01 2,087 SJP International _______________________
WGBI 385,17 0,36 1,04 1,03 12,14 Saron Swiss (12/01/24) 1,6902 1m 3,858 3,912 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. D 10.01 9,877
4,50 20.09.23 7Y/6M 2,58 2,59 Mediolanum Vita _______________________ SJPI/Global Eq 16.01 112,867
WGBI 1-3 Yrs 785,82 -0,07 -2,64 2,89 9,60 Sofr Usa (12/01/24) 5,3100 3m 3,942 3,997
Operazioni di mercato aperto 8Y/6M 2,60 2,61 Bim Vita L. Fles. Smart All. A 10.01 11,364 SJPI/Intl Corp Bond 16.01 1,910
EGBI 248,57 -0,28 -0,92 2,15 7,51 6m 3,945 4,000 Az. Dinamismo 15.01 7,015
Sonia Uk (15/01/24) 5,1874 9Y/6M 2,62 2,62 Bim Vita L. Fles. Smart All. B 10.01 11,182
EGBI 1-3 Yrs 219,13 -0,21 -0,88 1,99 6,29 Pronti/termine settimanale 1a 3,724 3,776 Az. Dinamismo bis 15.01 7,964 SJPI/Money Mkt Eur 16.01 5,691
7gg 0,00 17.01.24 6 Tonar Jpn (16/01/24) -0,0170 10Y/6M 2,64 2,65 Bim Vita L. Fles. Smart All. C 10.01 9,995
Eurobig 220,96 0,42 7,19 1,96 6,41 Nota. Al fine di garantire continuità ai contratti di Az. Intraprendenza 15.01 6,381 SJPI/Money Mkt Usd 16.01 13,387
7gg 0,00 10.01.24 6 11Y/6M 2,66 2,67
Giappone 546,71 0,02 -0,31 2,77 6,03 Nota. I tassi di riferimento alternativi sono finanziamento in essere tra intermediari finanziari Bim Vita L. Fles. Smart All. D 10.01 9,883
Pronti/termine mensile 12Y/6M 2,68 2,69 Az. Intraprendenza bis 15.01 7,757 UnipolSai ____________________________
Gran Bretagna 219,51 -0,25 -0,96 2,08 7,17 tassi quasi privi di rischio ( risk-free rates ) ed i loro clienti, Il Sole 24 Ore continuerà a pubbli- Bim Vita Linea Megatrend C 10.01 9,652
97gg 0,00 21.12.23 2 calcolati sulla base delle operazioni di merca- care il tasso Euribor 365 non più fornito dall’Emmi, 15Y/6M 2,71 2,72 Az. Protezione 15.01 6,269
Stati Uniti 167,13 -0,08 -0,19 1,67 1,86 90gg 0,00 30.11.23 3 to sotto la vigilanza delle rispettive autorità desumendolo con una formula matematica dal- 20Y/6M 2,64 2,68 Bim Vita Linea Megatrend D 10.01 10,455
EBIG Corporate 236,51 0,20 7,99 2,24 4,47 97gg 0,00 26.10.23 1 nazionali competenti. l’Euribor 360 (Euribor 360 x (365/360)). 25Y/6M 2,54 2,58 Balanced 15.01 7,411
Bim Vita Linea Sostenibilità C 10.01 10,136
FTSE Eurozone chius. 16.01 30Y/6M 2,45 2,49 Balanced bis 15.01 7,407
40Y/6M 2,29 2,33 Bim Vita Linea Sostenibilità D 10.01 10,223
BTp 731,24 -0,17 -0,46 — — RENDIMENTI PER SCADENZE Country 15.01 7,536
CcT 428,76 0,03 0,22 — — Calcolati sui titoli benchmark dell'area Euro 50Y/6M 2,16 2,17 Bim Vita Moderato 10.01 15,680
Country bis 15.01 8,882
CTz — — — — — Data 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a Bim Vita Plus 10.01 11,680 Alfa 2000 15.01 12,060
Dynamic 15.01 7,432
BoT 325,59 0,01 0,09 — — Ieri 3,86 3,77 3,37 2,59 2,48 2,14 2,13 2,20 2,43 TASSI LIBOR Crédit Agricole Vita _____________________ Aurora Dinamico 10.01 18,026
Tassi al 16.01 Dynamic bis 15.01 8,102
Un mese fa 3,70 3,70 3,26 2,55 2,44 2,05 2,01 2,07 2,27 Libor Libor PIP Progetto Previdenza 2025 10.01 12,400 Aurora Equilibrato 10.01 16,435
E.Bond B.Term. * 15.01 6,589
sintetico sintetico PIP Progetto Previdenza 2030 10.01 10,980 Aurora Prudente 10.01 13,507
Titoli di Stato Un anno fa 2,12 2,49 2,73 2,57 2,46 2,18 2,15 2,17 2,06 Scadenze Usd Gbp E.Bond Opport. * 15.01 7,188
PIP Progetto Previdenza 2035 10.01 11,060 Az. Globale UnipolSAI 15.01 21,166
O/N — — E.Bond Sviluppo * 15.01 6,653
Prezzo Qtà Rend. Rend. PIP Progetto Previdenza 2040 10.01 12,280 Beta 2000 15.01 7,390
Codice rif. euro eff.% eff.% 1w — — E.Equity Opport. * 15.01 9,346
Scadenza Isin 16.01 (mgl) lordo netto
DIFFERENZIALI TRA L'EURO E I PRINCIPALI PAESI 1m 5,44624 — PIP Progetto Previdenza 2045 10.01 12,470 Comp.1 Obbl Misto Euro 10.01 13,207
Calcolati sui titoli benchmark delle diverse aree valutarie E.Equity Protez. * 15.01 7,520
Buoni ordinari Tesoro 2m — — Itas Vita _____________________________ Comp.2 A 10.01 18,498
Paese 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a 3m 5,55952 5,31310 E.Equity Sviluppo * 15.01 10,192
31.01.24 IT0005557365 99,864 399 — — Azionario Euro 09.01 16,608 Comp.2 B 10.01 17,670
14.02.24 IT0005532988 99,720 7913 — — Usa -1,51 -1,43 -1,36 -1,63 -1,53 -1,78 -1,85 -1,83 -1,85 6m 5,51728 — Easy Fund 15.01 9,775
Azionario Globale 09.01 15,468 Comp.3 A 10.01 19,783
14.03.24 IT0005537094 99,477 1650 3,43 2,98 12m — — Flessibile Dinamico 15.01 13,347
Giappone 4,09 3,98 3,44 2,60 2,48 2,00 1,83 1,64 0,86 Comp.3 B 10.01 19,059
28.03.24 IT0005566184 99,280 1875 3,78 3,28 Formula Bilanciata 09.01 10,694
Regno Unito -1,40 -1,45 -1,58 -1,56 -1,28 -1,52 -1,47 -1,58 -2,05 La pubblicazione del Libor sintetico Usd è prevista Flessibile Equilibrato 15.01 10,558
12.04.24 IT0005542516 99,121 11477 3,81 3,39 fino al 30.09.24, per il Libor sintetico Gbp 29.03.24. Previ Bilanciato 09.01 15,109 Comp.3 C 10.01 18,754
Global Discovery 15.01 10,710
14.05.24 IT0005545469 98,806 5689 3,77 3,34 Previ Dinamico 09.01 21,653 ESG UnipolSai 10.01 10,473
31.05.24 IT0005571960 98,631 6478 3,78 3,29 TASSI INTERBANCARI Global Perspective 15.01 11,336
Mediolanum International Life _____________ Fonsai Azionario Globale 15.01 21,709
14.06.24 IT0005549388 98,516 9895 3,71 3,26 16.01 Risk Free Rate Global Thematic Focus 15.01 10,875
12.07.24 IT0005555963 98,277 7202 3,64 3,14 Alternative Fund 1 15.01 5,088 FonsaiLink Azionario A 15.01 11,452
€str Comp. Term Sofr Term Sonia Term Torf Saron Comp. Cibor Oibor Stibor Wibor Hibor Pribor Moderate 15.01 6,533
14.08.24 IT0005559817 97,943 4015 3,67 3,18 Scadenze Euro Usd Gbp Jpy Chf Dkr Nok Skr Pln Cnh Czk Alternative Fund 2 15.01 6,095 FonsaiLink Bilanciato A 15.01 9,256
13.09.24 IT0005561458 97,712 7442 3,58 3,08 Moderate bis 15.01 6,613
O/N — — — — — — — — 5,24000 4,05952 6,75000 Alternative Fund 3 15.01 7,028 FonsaiLink Monetario 15.01 5,443
14.10.24 IT0005567778 97,688 2468 3,20 2,70 Obb. Breve Termine bis 15.01 5,242
1w 3,90523 — — — — 3,81000 4,53000 4,01000 5,62000 4,41464 6,77000 Global Trends 2028 15.01 5,098 FonsaiLink Obbligaz. 15.01 6,429
14.11.24 IT0005570855 97,207 12642 3,48 2,99 Obb. Crescita 15.01 6,834
1m 3,90613 5,33176 5,19550 -0,01875 1,69820 3,87670 4,61000 4,02700 5,66000 4,74048 6,79000 Mega Trend UnipolSai 10.01 14,221
13.12.24 IT0005575482 96,986 20488 3,44 2,98 Med.Piu European Focus 2020 15.01 4,702
2m — — — — — — 4,67000 4,02900 — 4,78107 6,70000 Obb. Crescita bis 15.01 5,365
14.01.25 IT0005580003 96,870 45400 3,26 2,81 Med.Più Glb Div. Foc.2018/2 29.09 5,011 Mega Trend UnipolSai B 10.01 10,308
3m 3,92064 5,29791 5,19450 -0,01500 1,70300 3,89000 4,71000 4,07100 5,66000 4,78107 6,61000 Obb. Evoluzione bis 15.01 5,527
Med.Più Glb Eur.Focus 2018/2 29.09 4,930 Omega 2000 15.01 8,470
Prezzo Qtà Rend. Rend. 6m 3,82145 5,08902 5,10300 0,01125 1,70900 3,95330 4,83000 4,14000 5,64000 4,77964 6,27000
Obb. Liquidità 15.01 6,416 PIR UnipolSai 10.01 11,503
Scadenza Codice Cedola rif. euro eff.% eff.% 12m 3,34529 4,65302 4,73900 — — 3,84000 — — 5,62000 4,77821 5,44000 Med.Più Glb Opp.Prem. 2017 21.07 4,896
+spread Isin attuale 16.01 (mgl) lordo netto Obb. Moderazione 15.01 6,402 PreviGlobale 10.01 14,807
I dati Saron, Cibor, Oibor, Stibor, Wibor e Pribor sono relativi alla giornata precedente Med.Più New Glb Opp. 2018 15.01 5,055
Certificati credito Tesoro - 6mEuribor Obb. Moderazione bis 15.01 5,281 Previlink Azionario A 15.01 9,658
Med.Più New Glb Opp. 2019 15.01 4,964
15.02.24 +0,75 IT0005218968 2,39 100,045 15920 0,00 0,00 Obb. Stabilità bis 15.01 5,185
15.10.24 +1,10 IT0005252520 2,65 100,930 3326 3,85 3,20 Med.Più New Glb Opp. 2019/1 15.01 4,296 Previlink Bilanciato A 15.01 8,268
15.01.25 +1,85 IT0005359846 2,92 101,869 507 3,93 3,19 Cambi Med.Più New Glb Opp. 2019/2 15.01 4,473
Opportunity 15.01 7,849 Previlink Monetario 15.01 5,490
15.04.25 +0,95 IT0005311508 2,58 101,110 601 4,04 3,42
15.09.25 +0,55 IT0005331878 2,30 100,690 1900 4,10 3,53 Opportunity bis 15.01 8,421 Previlink Obbligaz. 15.01 5,829
Med.Più New Glb Opp. 2019/3 15.01 4,293
15.04.26 +0,50 IT0005428617 2,35 100,470 1499 4,28 3,71 RILEVAZIONI BCE Prudent 15.01 5,914
15.10.28 +0,80 IT0005534984 2,50 100,260 2344 4,73 4,11 Dati al Var. % Var. % Dati al Var. % Var. % Med.Più New Glb Opp. 2019/4 15.01 4,271 Quota 15.01 20,200
15.04.29 +0,65 IT0005451361 2,43 99,380 3269 4,78 4,19 Paese Valute 16.01 giorno in. anno Paese Valute 16.01 giorno in. anno Prudent bis 15.01 5,186 Target Aurora 10.01 9,484
15.10.30 +0,75 IT0005491250 2,48 98,630 7852 4,99 4,38 Med.Più New Glb Opp. 2019/5 15.01 4,289
15.10.31 +1,15 IT0005554982 2,68 100,170 1595 5,13 4,48 Stati Uniti Usd 1,0882 -0,576 -1,52 Malaysia Myr 5,1058 -0,098 0,56 Sector 15.01 7,904 Uninvest ArcoSereno 10.01 135,250
Med.Più New Glb Opp. 2019/6 15.01 4,880
Buoni Tesoro Poliennali Giappone Jpy 159,6400 -0,019 2,12 Messico Mxn 18,5390 0,266 -0,98 Sector bis 15.01 9,903 Uninvest Equilibrio 10.01 21,675
30.1.2024 IT0005454050 — 99,869 4579 0,00 0,00 Med.Più New Glb Opp. 2019/P 15.01 4,229
G. Bretagna Gbp 0,8608 0,003 -0,95 N. Zelanda Nzd 1,7681 0,011 1,01 Step Azionario 15.01 8,849
1.3.2024 IT0004953417 4,50 100,062 2256 3,92 3,37 Med.Più New Glb Opp. 2020 15.01 5,230 Uninvest Flessibile 10.01 11,973
15.4.24 IT0005439275 — 99,108 14567 3,73 3,73 Svizzera Chf 0,9361 0,107 1,09 Norvegia Nok 11,3335 0,172 0,83
Med.Più New Glb Opp. 2020/1 15.01 5,421 Step Bilanciato 15.01 8,363 Uninvest Risparmio 10.01 15,278
15.5.2024 IT0005246340 1,85 99,355 3593 3,86 3,63 Australia Aud 1,6484 0,213 1,36 Polonia Pln 4,3870 0,562 1,09
30.5.2024 IT0005499311 1,75 99,238 3831 3,87 3,65 Rep. Ceca Czk 24,7100 -0,016 -0,06 Med.Più New Glb Opp. 2020/2 15.01 5,129 Step Obbligazionario 15.01 6,030 Unit Balanced 10.01 17,876
1.7.2024 IT0005367492 1,75 99,148 6773 3,67 3,45 Brasile Brl 5,3184 -0,279 -0,81
1.8.2024 IT0005452989 — 98,011 25203 3,51 3,51 Rep.Pop.Cina Cny 7,8237 -0,372 -0,35 Med.Più New Opp. 2020 15.01 4,581 Poste Vita ____________________________ Unit Share 10.01 23,484
Bulgaria Bgn 1,9558 — —
1.9.2024 IT0005001547 3,75 100,125 4637 3,51 3,05 Romania Ron 4,9763 0,040 0,01 Valore Dinamico UnipolSai 10.01 12,148
15.11.2024 IT0005282527 1,45 98,440 15841 3,39 3,20 Canada Cad 1,4661 -0,231 0,13 Med.Più New Opp. 2020/1 15.01 4,376 PV Gestione Bilanciata 11.01 111,630
Russia Rub — — —
1.12.2024 IT0005045270 2,50 99,257 24496 3,37 3,06 Danimarca Dkk 7,4582 -0,011 0,07 Med.Più New Opp. 2021 15.01 4,468 PV Obiettivo Sostenibilità 11.01 97,480 Valore Dinamico UnipolSai B 10.01 10,281
15.12.2024 IT0005474330 — 97,090 33935 3,29 3,29 Singapore Sgd 1,4589 -0,082 -0,01
1.2.2025 IT0005386245 0,35 97,040 16439 3,27 3,23 Filippine Php 60,9390 -0,219 -0,56 Sud Corea Krw 1454,9200 0,551 1,48 Med.Più New Opp. 2021/1 15.01 4,299 PV Previdenza Flessibile 11.01 108,310 Valore Equilibrato UnipolSai 10.01 10,814
1.3.2025 IT0004513641 5,00 101,870 3509 3,29 2,66 Hong Kong Hkd 8,5160 -0,513 -1,34 Sudafrica Zar 20,5528 0,596 1,01 Valore Prudente UnipolSai 10.01 9,620
28.3.2025 IT0005534281 3,40 100,310 10280 3,16 2,70 Premium Plan 2.0 I 16.01 6,330 PV Progetto Dinamico 11.01 98,680
India Inr 90,4250 -0,301 -1,61 Svezia Sek 11,3215 0,386 2,03 Winvest Bilanciata 12.01 18,487
15.5.2025 IT0005327306 1,45 97,910 567 3,10 2,91 Premium Plan 2.0 II 16.01 6,649 PV Selezione Multipla 11.01 118,640
1.6.2025 IT0005090318 1,50 97,880 1148 3,11 2,92 Indonesia Idr 16985,8800 -0,269 -0,55 Thailandia Thb 38,5220 0,653 1,45
1.7.2025 IT0005408502 1,85 98,210 2799 3,15 2,90 Premium Plan 2.0 III 16.01 5,848 PV Soluzione Equilibrio 11.01 102,030 Winvest Dinamica 12.01 21,607
Islanda Isk 149,3000 -0,267 -0,80 Turchia Try 32,7624 -0,553 0,33
15.8.2025 IT0005493298 1,20 97,130 1194 3,09 2,92 Premium Plan I 16.01 11,679 PV Soluzione Flessibile 11.01 101,840 Winvest Prudente 12.01 14,768
29.9.2025 IT0005557084 3,60 100,890 845 3,07 2,61 Israele Ils 4,0985 -0,217 2,48 Ungheria Huf 379,3600 -0,084 -0,90
15.11.2025 IT0005345183 2,50 99,170 1244 2,98 2,66 Premium Plan II 16.01 10,675 PV Soluzione Italia 11.01 117,370 * Il corrispondente prezzo di acquisto è maggiore del 2%.
1.12.2025 IT0005127086 2,00 98,130 3874 3,05 2,80
15.1.2026 IT0005514473 3,50 101,000 3072 3,00 2,55 RILEVAZIONI BANCA D'ITALIA
1.2.2026 IT0005419848 0,50 95,190 1987 2,96 2,89 Var. % Var. %
1.3.2026 IT0004644735 4,50 103,100 2524 3,00 2,44 Dati al 16.01 Euro in. anno Dollari Dati al 16.01 Euro in. anno Dollari
1.4.2026 IT0005437147 — 93,760 3612 2,97 2,96 EtfPlus - Mercato telematico
15.4.2026 IT0005538597 3,80 101,820 962 2,97 2,50 Africa Centrale Mongolia Tugrik 3708,8300 -1,59 3408,2200
1.6.2026 IT0005170839 1,60 97,010 1466 2,93 2,73 Camerun Franco CFA 655,9570 — 602,7910 Myanmar Kyat 2285,2000 -1,52 2100,0000 Var. % Var. % Var. %
15.7.2026 IT0005370306 2,10 98,060 1563 2,94 2,67 Società / Fondo Chiusura iniz. an. Società / Fondo Chiusura iniz. an. Società / Fondo Chiusura iniz. an.
1.8.2026 IT0005454241 — 92,890 8217 2,94 2,94 Eritrea Nakfa 16,7365 -1,52 15,3800 Nepal Rupia 144,6800 -1,61 132,9500
15.9.2026 IT0005556011 3,85 102,360 541 2,94 2,46 Etiopia Birr 61,5488 -1,11 56,5602 Oman Rial 0,4184 -1,53 0,3845 Msci Emu Small Cap Ucits 260,300 -2,56 Msci Canada cad A-acc Ucits 16,108 -0,09
1.11.2026 IT0001086567 7,25 111,520 468 2,93 2,07 Pakistan Rupia 304,9095 -1,78 280,1962 Msci Emu Ucits 157,820 -1,28 Msci China A SF Ucits 94,190 -3,14
1.12.2026 IT0005210650 1,25 95,460 1386 2,93 2,77 Gambia Dalasi 71,6900 2,77 65,8800
15.1.2027 IT0005390874 0,85 94,160 1391 2,92 2,80 Ghana Cedi 13,0585 -1,26 12,0001 Qatar Riyal 3,9610 -1,52 3,6400 Msci Europe Ex-Uk Ucits 41,050 -1,19 Msci Emer. Social Res. Ucits Usd A 13,696 -4,17
15.2.2027 IT0005580045 2,95 99,950 1645 2,99 2,61 Gibuti Franco 193,3960 -1,52 177,7210 Siria Lira 13670,5125 -1,52 12562,5000 Msci Europe Ucits (Acc) 71,260 -0,93 MSCI Emerg Clima Paris UCITS Usd 9,474 -2,59
1.4.2027 IT0005484552 1,10 94,390 1235 2,97 2,83
1.6.2027 IT0005240830 2,20 97,570 4076 2,98 2,69 Guinea Franco 9253,1155 -1,62 8503,1387 Sri Lanka Rupia 350,6977 -2,04 322,2732 Msci Japan Eur Hedged Ucits 81,350 7,89 Msci Emerging Markets A 89,380 -2,70
13.6.2027 IT0005547408 1,63 101,090 4922 3,36 2,90 Kenya Scellino 174,2674 0,58 160,1428 Tagikistan Somoni 11,9163 -1,58 10,9505 Dati CHIUSURA al 16-01. Msci Japan Ucits (Acc) 48,165 4,58 Msci Emerging usd A-acc Ucits 9,267 -2,67
1.8.2027 IT0005274805 2,05 97,500 1223 2,81 2,54 Volume totale(mgl): 2979,77;
Liberia Dollaro 205,7786 -1,19 189,1000 Taiwan Dollaro 34,1380 0,78 31,3711 Controvalore totale (mln €): 99,125. Msci Japan Ucits (Inc) 15,400 4,55 Msci Emu (Eur) A-acc Ucits 27,325 -1,28
15.9.2027 IT0005416570 0,95 93,000 1200 3,00 2,88
1.11.2027 IT0001174611 6,50 112,470 1331 3,01 2,24 Nigeria Naira 928,5284 -4,68 853,2700 Turkmenistan Manat 3,8087 -1,52 3,5000 $ Corp Bd Ucits 94,910 0,43 Msci Japan-B Ucits(Acc) 173,970 5,19 Msci EMU A 148,460 -1,28
1.12.2027 IT0005500068 2,65 98,780 3533 3,01 2,66 Rep. D. Congo Franco 2886,4534 -2,25 2652,5027 Uzbekistan Sum 13483,5100 -1,13 12390,6500 $ Emer Mkts Corp Bd Ucits 80,390 1,34 Msci Korea Ucits (Inc) 38,880 -8,06 Msci Emu Climate Paris Ucits Eur 13,552 -1,94
1.2.2028 IT0005323032 2,00 96,140 6652 3,04 2,78 Msci Korea Ucits(Acc) 145,370 -7,98 MSCI Emu ESG Low Carbon Ucits A 17,428 -1,92
15.3.2028 IT0005433690 0,25 89,170 2318 3,06 3,02 Rwanda Franco 1381,0056 -0,91 1269,0733 Vietnam Dong 26660,0000 -0,55 24499,0000 $ High Yield Corp Bd Ucits 85,180 0,79
1.4.2028 IT0005521981 3,40 101,260 4491 3,09 2,65 Seychelles Rupia 15,3743 -1,98 14,1282 Yemen Rial 272,3100 -1,53 250,2400 $ Sht Dur High Yld Cor Ucits 79,160 1,45 Msci Mexico Capped Ucits 154,930 -3,14 Msci Emu S Fac Mx Eur Ucits A-ac 12,504 -0,76
15.7.2028 IT0005445306 0,50 89,240 7441 3,10 3,01 $ Tips Ucits 214,820 1,16 Msci North America Ucits 81,240 1,72 Msci Emu Social Res. Eur A 24,750 -1,16
1.8.2028 IT0005548315 3,80 102,910 7682 3,13 2,66
Somalia Scellino 621,8954 -1,53 571,4900 Centro America
Sudan Sterlina 653,4606 -1,51 600,4968 $ Trasury Bd 7-10Yr Ucits 160,440 0,65 Msci Pac Ex Jpn Ucits(Acc) 151,070 -3,52 Msci EMU Value A 41,465 -0,53
1.9.2028 IT0004889033 4,75 107,030 3316 3,12 2,55 Ant. Ol. Fiorino 1,9479 -1,52 1,7900
10.10.2028 IT0005565400 1,03 103,540 4846 3,49 2,96 $ Treasury Bd 1-3Yr Ucits 118,250 1,81 Msci Pac Ex-Jpn Ucits (Inc) 37,915 -4,05 Msci Europe & Middle East SocResp. A 107,940 -1,01
Uganda Scellino 4145,8500 -0,69 3809,8200 Antigua Dollaro 2,9381 -1,52 2,7000
1.12.2028 IT0005340929 2,80 98,640 5225 3,12 2,76 Asia Pacific Dividend Ucits 20,420 1,04 Msci Taiwan Ucits 65,090 -4,19 Msci Europe A 78,070 -0,80
1.9.2029 IT0005566408 4,10 104,210 2114 3,21 2,68 Africa del Sud Aruba Fiorino 1,9479 -1,52 1,7900
Asia Property Yield Ucits 19,106 -0,76 Msci Turkey Ucits 17,050 8,95 Msci Europe Climate Paris Ucits Eur 13,834 -1,76
15.2.2029 IT0005467482 0,45 87,390 6793 3,18 3,10 Angola Rkwanza 911,4120 -0,98 837,5410 Bahamas Dollaro 1,0882 -1,52 1,0000
15.6.2029 IT0005495731 2,80 97,970 3067 3,23 2,88 Bric 50 Ucits 15,598 -5,44 Msci Uk Ucits 152,840 -0,75 MSCI Europe ESG Low Carb Ucits A 0,000 0,00
Botswana Pula 14,7453 -0,45 0,0738 Barbados Dollaro 2,1764 -1,52 2,0000
1.8.2029 IT0005365165 3,00 98,890 11012 3,24 2,86 China Large Cap Ucits 58,810 -5,83 Msci Usa Small Cap Esg Ucits 429,950 -2,05 Msci Europe Soc Res Ucits Eurh A 13,766 -0,95
1.11.2029 IT0001278511 5,25 110,650 1618 3,24 2,61 Burundi Franco 3110,5880 -1,44 2858,4710 Belize Dollaro 2,1764 -1,52 2,0000
ck ESG Mlt-As Cons Port UCITS ETF 4,785 -0,45 Msci Usa-B Ucits 443,470 1,88 Msci Europe Soc Resp Ucits Eur A 14,128 -0,62
15.12.2029 IT0005519787 3,85 102,870 3875 3,33 2,85 Lesotho Loti 20,5528 1,01 18,8870 Bermuda Dollaro 1,0882 -1,52 1,0000
1.3.2030 IT0005024234 3,50 101,110 6866 3,32 2,88 ck ESG Mlt-As Grow Port UCITS ETF 5,855 -0,02 Msci World Eur Hedged Ucits 77,260 0,36 Msci Gib Liq Cor Sus Ucits Usd A 10,912 0,11
1.4.2030 IT0005383309 1,35 89,130 1301 3,33 3,15 Malawi Kwacha 1830,0568 -1,56 1681,7284 Cayman Dollaro 0,8923 -1,52 0,8200
ck ESG Mlt-As Mod Port UCITS ETF 5,425 -0,40 Msci World Ucits (Acc) 82,970 1,38 Msci Glb Liq Corp Sus Ucits Eur H 11,338 -1,03
15.6.2030 IT0005542797 3,70 101,850 7477 3,40 2,91 Mozambico Metical 69,5400 -1,49 63,9000 Costa Rica Colon 565,5702 -1,74 519,7300
1.8.2030 IT0005403396 0,95 85,860 4125 3,41 3,27 Core Euro Stoxx 50 Ucits (Dist) 45,180 -1,53 Msci World Ucits (Inc) 61,620 1,23 Msci Japan A 48,825 5,17
Namibia Dollaro 20,5528 1,01 18,8870 Cuba Peso 26,1168 -1,52 24,0000
15.11.2030 IT0005561888 4,00 103,580 3149 3,43 2,92 Core Msci Europe Ucits (Dist) 29,470 -0,86 Nasdaq 100 Ucits 883,130 2,18 Msci Japan Clima Paris Ucits Jpy 13,590 4,23
1.12.2030 IT0005413171 1,65 89,220 3170 3,45 3,22 Tanzania Scellino 2735,1906 -1,62 2513,4999 El Salvador Colon 9,5218 -1,52 8,7500 MSCI Japan ESG Low Carb Ucits jpy 8,084 5,25
Corpor Int Rate H Esg Ucits 95,080 -0,01 Nikkei 225 Ucits 223,870 5,62
15.02.2031 IT0005580094 3,50 100,330 3838 3,47 3,03 Africa Insulare Giamaica Dollaro 169,1104 -0,89 155,4038
1.4.2031 IT0005422891 0,90 84,000 5076 3,45 3,33 DAX Ucits 138,580 -0,93 Pfandbriefe Ucits 94,120 -0,74 Msci Japan Eur Hdg A Ucits 24,330 8,13
1.5.2031 IT0001444378 6,00 116,670 337 3,42 2,73 Capo Verde Escudo 110,2650 — 101,3280 Guatemala Quetzal 8,5095 -1,56 7,8198 Msci Japan Jpy A-acc Ucits 20,655 5,21
Dev Mkts Property Yld Ucits 21,110 -0,57 S&P 500 Eur Hedged Ucits 100,620 0,39
1.8.2031 IT0005436693 0,60 81,340 3431 3,46 3,37 Comore Franco 491,9678 — 452,0931 Haiti Gourde 143,2000 -1,64 131,5935 Msci North America SocResp. A 182,600 1,55
DJ-UBS Commodity Swap Ucits 23,960 0,38 S&P 500 Ucits (Inc) 43,674 1,92
30.10.2031 IT0005542359 4,00 103,470 5338 3,51 3,02 Honduras Lempira 26,8435 -1,67 24,6678
1.12.2031 IT0005449969 0,95 82,670 920 3,52 3,38 Madagascar Ariary 4960,7800 -1,82 4558,7000 DJ-US Select Div. Ucits 75,700 -0,56 S&P 500-B Ucits(Acc) 460,430 2,03 Msci Pacific (ex Japan) A 37,445 -3,58
1.3.2032 IT0005094088 1,65 86,860 4283 3,55 3,32 Mauritius Rupia 49,4046 1,42 45,4003 Nicaragua Cordoba Oro 39,9481 -1,51 36,7103 Em Mkt Local Govt Bd Ucits 40,690 -2,90 Msci Pacific SocResp. A 69,180 2,08
Stoxx EU600 Ucits 46,700 -1,14
1.6.2032 IT0005466013 0,95 81,270 3682 3,59 3,44 Sant Elena Sterlina 0,8608 -0,95 1,2642 Panama Balboa 1,0882 -1,52 1,0000 Eu Corp Bd Large Cap Ucits 122,740 -0,98 Msci Switz 20/35 Eur Hdg A Ucits 14,404 0,57
1.12.2032 IT0005494239 2,50 91,580 7300 3,65 3,29 Stoxx Europe 50 Ucits 41,460 -0,37
Rep. Domin. Peso 63,9265 -0,40 58,7452 Eu Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 109,660 -0,26 Msci Switzerl 20/35 Ucits A-acc 26,965 0,04
1.2.2033 IT0003256820 5,75 115,960 2770 3,69 3,02 Africa Mediterranea Stoxx EUSelect Div 30 16,408 -1,99
1.5.2033 IT0005518128 4,40 105,730 5449 3,70 3,16 Trinidad Dollaro 7,3809 -1,43 6,7827 Eu Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 127,040 -0,65 Msci Uk Eur Hdg A Ucits 15,046 -2,04
Algeria Dinaro 146,3965 -1,26 134,5309 Uk Dividend Ucits 7,950 -1,11
1.9.2033 IT0005240350 2,45 90,010 6576 3,72 3,39 Europa Msci UK gbp A-acc Ucits 33,160 -0,76
1.11.2033 IT0005544082 4,35 105,010 16652 3,76 3,23 Egitto Lira 33,6392 -1,52 30,9127 Eu High Yld Corp Bd Ucits 93,950 -0,35 Uk Gilts Ucits 12,028 -1,36
1.3.2034 IT0005560948 4,20 103,460 48013 3,82 3,29 Libia Dinaro 5,2242 -0,96 4,8008 Albania Lek 103,6100 -0,17 95,2100 Eu Infl Link Govt Bd Ucits 225,830 -1,03 Uk Property Ucits 5,372 -1,97 Msci Us Liq. Corp. Sus. Ucits Usd A 17,674 0,67
1.8.2034 IT0003535157 5,00 110,290 6838 3,84 3,24 Bosnia Marco Conv. 1,9558 — 1,7973 Euro Aggregate Bd Esg Ucits 107,480 -2,03 Msci Us Sel Fac Mix Eu Hed Ucits 21,760 -0,32
1.3.2035 IT0005358806 3,35 95,460 43240 3,89 3,45 Marocco Dirham 10,8400 -0,81 9,9610 Us Property Yield Ucits 26,160 0,17
Tunisia Dinaro 3,3803 -0,39 3,1063 Gibilterra Sterlina 0,8608 -0,95 1,2642 Euro Corp Bd 1-5Yr Ucits 104,470 -1,61 Usd Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 105,030 1,79 Msci Usa Climate Paris Ucits Usd 15,712 1,67
30.4.2035 IT0005508590 4,00 101,180 4050 3,90 3,40
1.3.2036 IT0005402117 1,45 76,170 9315 3,98 3,76 Macedonia Dinaro 61,2466 -0,21 56,2825 Euro Corp Bd Ex-Fin Ucits 106,650 -2,08 Usd Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 120,260 1,45 MSCI USA ESG Low Carbon Ucits usd A 14,140 2,05
1.9.2036 IT0005177909 2,25 82,990 2743 4,01 3,69 Asia
Moldavia Leu 19,1952 0,15 17,6394 Euro Corp Bd Ucits 117,430 -2,52 Msci USA Hedged Ucits A-acc 36,955 0,08
1.2.2037 IT0003934657 4,00 100,510 32466 3,98 3,48 A.Saudita Riyal 4,0808 -1,52 3,7500
1.3.2037 IT0005433195 0,95 69,510 5835 3,99 3,83 Serbia Dinaro 116,7882 -0,17 107,3224 Euro Covered Bd Ucits 138,620 -1,38 Msci Usa Soc Resp Ucits Eur H A 15,978 0,01
Afghanis. Afghani 79,3684 1,67 72,9355
1.3.2038 IT0005496770 3,25 91,350 14005 4,10 3,66 Ucraina Hryvnia 41,2848 -1,69 37,9247 Euro Dividend Ucits 17,122 -0,07 Msci Usa Soc Resp Ucits Usd A 15,336 1,93
1.9.2038 IT0005321325 2,95 87,760 3703 4,11 3,70 Armenia Dram 440,4800 -1,43 404,7800
Euro Govt Bd 0-1Yr Ucits 98,230 -0,44 Msci USA UCITS A 423,960 1,70
1.8.2039 IT0004286966 5,00 109,550 2773 4,20 3,60 Azerbaigian Manat 1,8499 -1,52 1,7000 Oceania
1.3.2040 IT0005377152 3,10 87,670 2967 4,20 3,77 Euro Govt Bd 10-15Yr Ucits 150,830 -3,06 Msci Usa usd acc Ucits 25,085 2,01
Bahrain Dollaro 0,4090 -1,45 0,3760 Fiji Dollaro 2,4443 -0,08 0,4452
1.9.2040 IT0004532559 5,00 109,730 15622 4,22 3,62 Euro Govt Bd 1-3Yr Ucits 141,210 -0,22 Dati CHIUSURA al 16-01. Msci Usa Value A-dis 90,940 0,98
1.3.2041 IT0005421703 1,80 71,280 5058 4,20 3,92 Banglad. Taka 119,7020 -1,52 110,0000 Nuova Guinea Kina 4,0635 -1,41 0,2678
Euro Govt Bd 15-30Yr Ucits 181,440 -2,46 Volume totale(mgl): 477,31; Msci World Climate Paris Ucits Usd 15,404 1,12
1.9.2043 IT0005530032 4,45 102,400 6204 4,31 3,75 Bhutan Ngultrum 90,4250 -1,61 83,0959 Pol Francese Franco CFP 119,3317 — 109,6600 Controvalore totale (mln €): 8,641.
1.9.2044 IT0004923998 4,75 106,700 2193 4,30 3,72 Euro Govt Bd 3-5Yr Ucits 161,080 -0,60 Msci World Small SocRes Ucits Eur H 9,096 -2,81
Brunei Dollaro 1,4589 -0,01 1,3407 Salomone Dollaro 9,1986 -1,52 0,1183 BBG Barel Tips 10+ Ucits eur H A 9,953 -2,25
30.4.2045 IT0005438004 1,50 62,330 9258 4,23 3,98 Euro Govt Bd 5-7Yr Ucits 143,760 -2,17 Msci World SmallC SocRes Ucits Usd 8,678 -1,12
1.9.2046 IT0005083057 3,25 85,760 7400 4,28 3,82 Cambogia Riel Kam. 4443,8900 -1,72 4083,7100 Samoa Tala 2,9422 -1,52 2,7037 Bl Bar Eu 1-10 Y Trea A 11,682 -0,68
Euro Govt Bd 7-10Yr Ucits 189,330 -1,05 Msci World SocResp. A 132,350 1,34
1.3.2047 IT0005162828 2,70 77,900 2661 4,24 3,84 Corea Nord Won 2,3940 -1,52 2,2000 Tonga Pa Anga 2,5325 -1,59 0,4297 Bl Barclays Cap US 1-3 Y Tbond A 22,625 1,98
1.3.2048 IT0005273013 3,45 88,110 7222 4,28 3,80 Euro Govt Bd Ucits 110,290 -1,95 Msci World UCITS A 291,150 1,24
Em. Arabi Uniti Dirham 3,9964 -1,52 3,6725 Vanuatu Vatu 129,4100 -0,08 118,9200 Bl Barclays Cap US 7-10 Y Tbond A 34,915 0,61
1.9.2049 IT0005363111 3,85 93,280 14652 4,33 3,81 Euro Stoxx Ucits 46,615 -1,07 Msci Wrld Soc Resp Ucits Eur H A 13,156 0,24
1.9.2050 IT0005398406 2,45 71,830 2271 4,26 3,88 Georgia Lari 2,8895 -2,74 2,6553 Sud America Euro Stoxx Mid Ucits 62,690 -1,89 Bl Barclays US Liquid Corporates 1-5 Y A 12,840 1,71 Msci Wrld Soc Resp Ucits Usd A 17,560 1,30
1.9.2051 IT0005425233 1,70 60,350 30631 4,16 3,86 Giordania Dinaro 0,7715 -1,52 0,7090 Argentina Peso 889,8848 -0,34 817,7585 Bl Barclays US Liquid Corporates A 13,798 0,51
1.9.2052 IT0005480980 2,15 65,620 10723 4,27 3,92 Euro Stoxx Small Ucits 42,280 -3,83 S&P 500 A-dis 71,070 1,88
1.10.2053 IT0005534141 4,50 102,010 36533 4,42 3,86 Iran Rial 428197,0000 -0,27 393491,0000 Bolivia Boliviano 7,5195 -1,52 6,9100 Euro Ultrashort Bond Ucits 100,980 0,14 Blba Eu Hqla 1-5 B Eur Ucits A-D 10,336 -0,73 S&P 500 Esg Elite Eur Hd A Ucits 13,232 1,02
1.3.2067 IT0005217390 2,80 71,760 15643 4,27 3,82 Iraq Dinaro 1425,5420 -1,52 1310,0000 Cile Peso 993,1300 1,64 912,6400 Clim Aware Gl Dev Eq Ctb A Ucits 14,204 1,15 S&P 500 Esg Elite Usd A Ucits 15,408 2,69
1.3.2072 IT0005441883 2,15 60,040 49307 4,08 3,68 Europe Property Yield Ucits 28,415 -4,25
Kazakistan Tenge 491,4600 -2,19 451,6300 Colombia Peso 4250,9100 -0,39 3906,3700 Eurostoxx 50-B Ucits(Acc) 160,060 -1,45 CMCI Comp SF A-acc 74,950 -1,03 S&P 500 Esg Eur Hdg Ucits acc 27,280 0,42
Buoni Tesoro Poliennali - Futura
17.11.2028 IT0005425761 0,30 88,660 1902 3,34 3,24 Kirghizistan Som 97,1941 -1,26 89,3164 Falkland Sterlina 0,8608 -0,95 1,2642 Ftse 100 Ucits (Dist) 8,558 -0,83 Cny China Gov 1-10 Y Ucits Usd A 11,034 0,75 S&P 500 Esg Usd Ucits A-acc 31,750 2,02
14.7.2030 IT0005415291 0,58 86,700 1932 3,71 3,52 Kuwait Dinaro 0,3346 -1,47 0,3075 Guyana Dollaro 227,6732 -1,52 209,2200 Ftse Mib Ucits (Inc) 18,140 -0,09 Em MulFac En LoCur Ucits 11,438 0,09 S&P Divid Arist Esg Ucits EurH d 10,370 1,39
16.11.2033 IT0005466351 0,38 80,220 1140 3,81 3,62 ETFS Msci AC Asia ex Japan SF A-acc 134,050 -3,00
27.04.2037 IT0005442097 0,38 72,180 2897 4,27 4,05 Laos Kip 22453,0000 6,04 20633,0000 Paraguay Guarani 7926,1100 -1,45 7283,6900 Ftse Mib Ucits(Acc) 133,100 -0,12 SBI Foreign AAA-BBB 1-5 A 12,190 -0,85
Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Eurostat Libano Lira 16323,0000 -1,52 15000,0000 Peru Nuevo Sol 4,0234 -1,43 3,6973 Global Clean Energy Ucits 7,517 -7,33 ETFS Msci Emerg. Mkt SF A-acc 43,355 -2,65 SBI Foreign AAA-BBB 5-10 A 14,232 -1,60
15.09.2024 IT0005004426 2,35 100,501 20 4,11 -0,16 Macao Pataca 8,7715 -1,34 8,0606 Suriname Dollaro 40,0490 -1,96 36,8030 Global Corp Bd Ucits 80,870 0,10 Euro Staxx 50 Esg Eur Ucits Dis 15,476 -1,36 Solactive China Tech Ucits Eurh A 3,950 -8,04
15.05.2026 IT0005415416 0,65 98,470 40 3,47 2,34 EURO STOXX 50 A 44,855 -1,57
15.09.2026 IT0004735152 3,10 105,400 3615 3,39 1,69 Maldive Rufiyaa 16,7800 -1,39 15,4200 Uruguay Peso 42,7659 -0,90 39,2997 Global Infrastructure Ucits 27,735 1,00 Solactive China Tech Ucits Usd A 4,465 -8,37
15.05.2028 IT0005246134 1,30 99,890 2343 3,55 2,61 Global Water Ucits 55,650 -1,24 FTSE 100A 81,880 -0,87 Sus Dev Bank Bond Eur H A Ucits 9,732 0,52
15.05.2029 IT0005543803 1,50 100,130 1680 3,72 3,20 iBonds 25 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,110 -0,16 Glob Gen Equal hed acc Ucits 20,090 -0,79 Sust Devel Bank Bond Ucits Usd A 10,480 1,81
15.05.2030 IT0005387052 0,40 93,150 2512 3,80 3,19 CROSS RATES - Rilevazioni Bce
iBonds 26 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,148 -0,37 Glob Gend Equal Usd A-dis Ucits 14,766 -1,02 UBS BBG JT 1-3 UCITS ETF EUR H 10,448 0,29
15.09.2032 IT0005138828 1,25 96,730 1076 4,00 3,35 € Usd Jpy Gbp Dkr Cad Chf Nok Sek Aud Nzd Czk
15.05.2033 IT0005482994 0,10 85,330 4143 4,11 3,71 iBonds 27 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,189 -0,67 Glob Gov ESG Liquid Ucits Usd A 8,513 -0,77 UBS Gl Green Bond ESG 1-10 UCITS ETF 9,529 -0,46
15.09.2035 IT0003745541 2,35 105,190 2 4,19 3,41 Euro (Eur) 1,0000 1,0882 159,6400 0,8608 7,4582 1,4661 0,9361 11,3335 11,3215 1,6484 1,7681 24,7100 Japan Treas 1-3 Y Ucits Jpy A 7,324 -2,39 UBS Gl Green Bond ESG 1-10 UCITS ETF H 9,837 -0,97
iBonds 28 Crp EUR Ds UCITS ETF 5,132 -1,00
30.05.2039 IT0005547812 2,40 103,550 5982 4,45 3,92 Stati Uniti (Usd) 0,9189 1,0000 146,7010 0,7910 6,8537 1,3473 0,8602 10,4149 10,4039 1,5148 1,6248 22,7072 Jpm Emu Gov Esg Liq Ucits Eur A 9,791 -1,22
15.09.2041 IT0004545890 2,55 107,290 1970 4,39 3,77 iBonds 28 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,220 -0,76 UBS MSCI JAP CLIMAT PARIS UCITS ETF EURH 16,388 7,00
Giappone (Jpy) 0,6264 0,6817 100,0000 0,5392 4,6719 0,9184 0,5864 7,0994 7,0919 1,0326 1,1076 15,4786 Jpm Glb Esg Liq Eu H A Ucits 10,400 -0,88
15.05.2051 IT0005436701 0,15 62,640 2677 4,23 3,95 Italy Govt Bd Ucits 147,340 -0,60 UBS MSCI PAC EX JP SOC RES UCITS ETF USD 13,656 -3,46
Gr. Bretagna (Gbp) 1,1617 1,2642 185,4597 1,0000 8,6645 1,7032 1,0875 13,1665 13,1526 1,9150 2,0541 28,7065
Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Italia Jpmorgan $ Em Mkt Bd Ucits 78,950 -0,57 Jpm Usd Em D Bond 1-5 Eu H Ucits 11,150 0,02 UBS MSCI PAC EXJP SOC RES UCITS ETF EURH 15,678 -2,38
11.04.2024 IT0005174906 0,40 99,400 8658 3,55 3,39 Danimarca (Dkk) 1,3408 1,4591 214,0463 1,1541 10,0000 1,9658 1,2551 15,1960 15,1799 2,2102 2,3707 33,1313
Msci Ac Fareast Ex-Jpn Ucits 41,410 -4,92 Markit IBOXX EUR Liquid Corporates A 0,000 0,00 UBS MSCI US CORP 1-5Y SUS UCITS ETF EURH 10,104 0,06
24.10.2024 IT0005217770 0,35 98,461 516 3,26 3,12 Canada (Cad) 0,6821 0,7422 108,8875 0,5871 5,0871 1,0000 0,6385 7,7304 7,7222 1,1243 1,2060 16,8542
26.05.2025 IT0005410912 1,40 98,970 4099 2,86 2,62 Msci Brazil Ucits (Inc) 24,515 -1,78 Msci Acwi Esg LowCarb Usd D Ucits 14,264 1,01 UBS MSCI US CORP 1-5Y SUST UCITS ETF USD 10,898 1,51
Svizzera (Chf) 1,0683 1,1625 170,5373 0,9195 7,9673 1,5662 1,0000 12,1071 12,0943 1,7609 1,8888 26,3968
21.05.2026 IT0005332835 0,55 97,100 4443 2,47 2,33 Msci Canada-B Ucits 165,540 0,19 MSCI ACWI Clima Paris UCITS Usd 14,166 0,47 UBS USA Div Arist ESG Elite UCITS ETF H 3,265 -0,85
28.10.2027 IT0005388175 0,65 95,700 3891 2,52 2,35 Norvegia (Nok) 0,8823 0,9602 140,8568 0,7595 6,5807 1,2936 0,8260 10,0000 9,9894 1,4544 1,5601 21,8026
14.03.2028 IT0005532723 2,00 99,800 8820 2,64 2,31 Svezia (Sek) 0,8833 0,9612 141,0061 0,7603 6,5876 1,2950 0,8268 10,0106 10,0000 1,4560 1,5617 21,8257 Msci Em Asia Ucits 139,790 -2,69 Msci Acwi Sf Ucits A-acc 147,450 0,92 UBS USA Divid Arist ESG Elite UCITS ETF 3,700 0,07
22.11.2028 IT0005517195 1,60 97,730 7183 2,79 2,51 Australia (Aud) 0,6066 0,6602 96,8454 0,5222 4,5245 0,8894 0,5679 6,8755 6,8682 1,0000 1,0726 14,9903 Msci Em Latam Ucits (Inc) 15,892 -3,01 Msci Acwi Social Res Ucits Usd A 17,288 0,89 Usd Em Ig Esg Bond Eur Ucits H A 10,516 -1,65
28.06.2030 IT0005497000 1,60 96,370 7559 2,83 2,55 N. Zelanda (Nzd) 0,5656 0,6155 90,2890 0,4868 4,2182 0,8292 0,5294 6,4100 6,4032 0,9323 1,0000 13,9755 Msci Emerg Mkts Ucits (Acc) 31,905 -2,65 Msci Australia A-ACC Ucits 25,705 -3,15 Usd Em Ig Esg Div Bond Ucits A 11,632 0,41
Dati anagrafici e calcolo dei rendimenti a cura di Skipper Informatica Rep. Ceca (Czk) 4,0469 4,4039 646,0542 3,4835 30,1829 5,9332 3,7883 45,8660 45,8175 6,6710 7,1554 100,0000 Msci Emerg Mkts Ucits (Inc) 34,875 -2,56 Msci Canada A 36,975 0,07 World Soc. Res. Ucits Usd A 26,110 1,34
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16 41

Fond comun apert - S cav ta ane - Lussemburghes stor c

Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo
Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € D € D € D €
8a+ Investimenti _____________________ FLE Anima Glob Macro Divers. F A 15.01 5,178 OAS Anima Riserva Emerg. F 15.01 5,249 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.4 p 09.01 5,228 FLE Eurizon Fless. Az. 07/25 D 15.01 4,839 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 NP 15.01 7,311 m Finanziaria Internazionale Inv. SGR ________ A
tel.0332-251411 FLE Anima Glob Macro Flexible A 12.01 4,238 OBI Anima Riserva Emerg. Y 15.01 5,270 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.5 09.01 5,173 FLE Eurizon Fless. Az. 09/24 A 15.01 5,522 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 PIR 15.01 7,321 tel.0438-360407
AAE 8a+ Eiger 15.01 8,491 FLE Anima Glob Macro Flexible AD 12.01 3,979 OAS Anima Riserva Globale A 15.01 4,609 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.6 09.01 5,230 FLE Eurizon Fless. Az. 09/24 D 15.01 4,697 FLE Eurizon Rec Lead Esg 40 12/25 A 15.01 4,918 m FLE Finint Ec. Reale Globale A 15.01 497,382
m m & m
AAE 8a+ Eiger Q 15.01 135,978 FLE Anima Glob Macro Flexible F A 12.01 4,356 OAS Anima Riserva Globale F 15.01 4,769 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.7 09.01 5,047 FLE Eurizon Fless. Az. 09/25 A 15.01 5,506 FLE Eurizon Rec Lead Esg 40 12/25 D 15.01 4,830 FLE Finint Ec. Reale Globale I A 15.01 502,109
FLE 8a+ Latemar 15.01 6,354 FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl A 12.01 4,839 OFL Anima Risparmio A 15.01 7,347 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.8 p 09.01 4,984 FLE Eurizon Fless. Az. 09/25 D 15.01 4,829 OFL Eurizon Reddito Diversificato 15.01 5,246 m m OBI Finint Ec. Reale Italia A 15.01 518,180 & m
FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl F A 12.01 4,898 FLE Eps Difesa 100 Az Red ESG 10/25 p 09.01 4,931 FLE Eurizon Fless. Az. 09/26 A 15.01 5,371 OFL Eurizon Rendimento Diver. 15.01 5,218 m m OBI Finint Ec. Reale Italia I A 15.01 521,392 & m A
BBI 8a+ Nextam Bilanciato R 15.01 8,138 OFL Anima Risparmio AD 15.01 6,574 m
OMI 8a+ Nextam Obbl. Misto R 15.01 9,407 FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl FD A 12.01 4,888 OFL Anima Risparmio F 15.01 7,616 FLE Eps Difesa 100 Az Red ESG 4Y 09.01 5,326 FLE Eurizon Fless. Az. 09/26 D 15.01 4,838 OFL Eurizon Rendimento Diver. 03/28 15.01 5,240 m OBI Finint Ec. Reale Italia PIR 15.01 518,180 & m
Agora Investments ____________________ OAS Anima High Yield BT A 15.01 4,969 OFL Anima Risparmio Y 15.01 7,491 FLE Eps Difesa 100 Azioni 06/27 p 09.01 4,789 FLE Eurizon Fless. Az. 12/23 A 15.01 5,811 OMI Eurizon Rendita A 15.01 6,650 m FLE Finint Smart Bond I A 15.01 544,150 & m
OAS Anima High Yield BT AD 15.01 4,567 FLE Anima Russell Multi-Asset A 15.01 4,871 FLE Eps Difesa 100 Azioni 07/27 p 09.01 4,614 FLE Eurizon Fless. Az. 12/23 D 15.01 4,989 OMI Eurizon Rendita D 15.01 6,029 m FLE Finint Smart Bond ID A 15.01 529,921
OAS Anima High Yield BT F A 15.01 5,207 FLE Anima Russell Multi-Asset AD 15.01 3,938 FLE Eps Difesa 100 Azioni 09/27 09.01 4,605 FLE Eurizon Fless. Az. 12/24 A 15.01 5,429 OFL Eurizon Riserva 2 Anni A 15.01 4,786 m FLE Finint Smart Bond R 15.01 523,996
AEU Anima Iniziativa Europa A 15.01 16,701 FLE Anima Russell Multi-Asset F A 12.01 5,224 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.1 p 09.01 5,215 FLE Eurizon Fless. Az. 12/24 D 15.01 4,754 OFL Eurizon Riserva 2 Anni B 15.01 4,858 m FLE Finint Smart Bond RD 15.01 525,286 A
AEU Anima Iniziativa Europa AD 15.01 14,301 FLE Anima Selection A 15.01 5,587 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.2 p 09.01 5,224 FLE Eurizon Fless. Az. 12/25 A 15.01 5,733 OFL Eurizon Riserva 2 Anni C 15.01 4,909 Fondaco Sgr _________________________
AEU Anima Iniziativa Europa B 15.01 16,440 FLE Anima Selection AD 15.01 4,431 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.3 p 09.01 5,273 FLE Eurizon Fless. Az. 12/25 D 15.01 5,201 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 A 15.01 5,193 m tel.0112309029
AEU Anima Iniziativa Europa BD 15.01 14,183 FLE Anima Selection F A 15.01 5,861 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.4 09.01 5,216 FLE Eurizon Fless. Az. 12/26 A 15.01 5,350 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 D 15.01 5,129 m m
m A OEB Fondaco Euro Short Term A A 15.01 122,843
AEU Anima Iniziativa Europa F 15.01 18,688 FLE Anima Selection Multi-Brand A 15.01 5,084 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.1 p 09.01 5,072 FLE Eurizon Fless. Az. 12/26 D 15.01 4,959 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 A 15.01 5,051 FLE Fondaco Euro Short Term RSA A # 15.01 123,533 m A
AEU Anima Iniziativa Europa Y A 12.01 7,365 FLE Eurizon Fless. Obb. 10/23 A 15.01 5,221 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 D 15.01 4,958 m
FLE Anima Selection Multi-Brand AD 12.01 4,622 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.2 p 09.01 5,103 m FLE Fondaco Income Classic B 12.01 106,715 M m
tel.06-68809919 AIT Anima Iniziativa Italia A 15.01 12,319 FLE Anima Selection Multi-Brand F A 12.01 5,293 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.3 p 09.01 5,102 FLE Eurizon Fless. Obb. 10/23 D 15.01 5,021 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 A 15.01 5,288 m FLE Fondaco Income Instit. A A # 12.01 122,411
FLE Agora Global Opp. Q A 15.01 5,563 AIT Anima Iniziativa Italia AD 15.01 9,927 FLE Anima Selection Prudente A 12.01 4,750 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.4 p 09.01 5,099 FLE Eurizon Flex Cre. 03/25 A 15.01 5,143 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 D 15.01 5,194 m FLE Fondaco Income Instit. B A # 12.01 105,587
AIT Anima Iniziativa Italia AP 15.01 12,091 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.5 09.01 5,088 FLE Eurizon Flex Cre. 03/25 D 15.01 4,857 OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 A 15.01 5,452 m
FLE Agora Global Opp. R 15.01 5,536 FLE Anima Selection Prudente AD 12.01 4,699 FLE Fondaco Income Profes. B A 12.01 103,932
FLE Agora Kuros Luxury&Lifestyle Q A 15.01 4,932 AIT Anima Iniziativa Italia F A 15.01 13,092 FLE Anima Selection Prudente F A 12.01 4,834 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.6 p 09.01 5,183 FLE Eurizon Flex Cre. 05/24 A 15.01 5,196 OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 D 15.01 5,401 m FLE Fondaco Mu-Asset Income Pra A # 12.01 118,355
FLE Agora Kuros Luxury&Lifestyle R — — AIT Anima Iniziativa Italia Y A 12.01 12,941 AEU Anima Selezione Europa A 12.01 24,951 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.7 09.01 5,035 FLE Eurizon Flex Cre. 05/24 D 15.01 4,786 OAS Eurizon Sel. Cred Bonds A 15.01 5,252 m FLE Fondaco Mu-Asset Income Rsa A # 12.01 129,790 m
AAS Agora Materials 15.01 6,318 FLE Anima Inv. Agritech 26 12.01 4,628 AEU Anima Selezione Europa AD 12.01 23,140 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.8 p 09.01 5,008 FLE Eurizon Flex Cre. 05/25 A 15.01 5,039 OAS Eurizon Sel. Cred Bonds D 15.01 5,253 m FLE Fondaco Mu-Asset Income Vgb A # 12.01 104,920 m
FLE Anima Inv. Circular Economy 25 12.01 4,870 AEU Anima Selezione Europa B 15.01 24,880 FLE Eps Difesa 100 Val Red 06/26 09.01 4,881 FLE Eurizon Flex Cre. 05/25 D 15.01 4,727 OMI Eurizon Soluzione ESG 10 A 15.01 7,536 m OIG Fondaco World Gov. Bond RSA A # 15.01 95,222 m
AAE Agora Materials Q 15.01 6,860 FLE Anima Inv. Clean Energy 26 12.01 4,598 FLE Eurizon Flex Cre. 07/24 A 15.01 4,919
FLE Agoraflex Q A 15.01 8,144 AEU Anima Selezione Europa BD 12.01 23,188 FLE Eps Difesa 100 Val Red 07/26 09.01 4,719 BBI Eurizon Soluzione ESG 10 S 15.01 7,634 Generali Investments Partners SGR ________ m
FLE Agoraflex R 15.01 7,121 FLE Anima Inv. Cyb. Sec.&Big Data 27 12.01 5,022 AEU Anima Selezione Europa F A 12.01 31,642 FLE Eps Difesa 85 Megatr. Az. 01/27 09.01 4,995 FLE Eurizon Flex Cre. 07/24 D 15.01 4,521 BBI Eurizon Soluzione ESG 40 A 15.01 9,821
FLE Anima Inv. ENG 25 12.01 4,747 FLE Eurizon Flex Cre. 07/25 A 15.01 4,654 tel.02-43534831 m m
__________________________ AEU Anima Selezione Europa Y 15.01 31,233 FLE Eps Difesa 85 Megatr. Az. 04/27 09.01 5,385 BBI Eurizon Soluzione ESG 40 S 15.01 9,970 m OMI Alleanza Obbligazionario A 15.01 4,806
Alisei SGR FLE Anima Inv. Future Mobility 25 12.01 5,109 AIN Anima Selezione Globale A 12.01 73,810 FLE Eps DLongRun 15.01 7,699 FLE Eurizon Flex Cre. 07/25 D 15.01 4,355 BBI Eurizon Soluzione ESG 60 A 15.01 43,766 m m
tel.02-48517126-7127 FLE Anima Inv. Gender Eq. 26 12.01 4,720 FLE Eurizon Flex Cre. 10/24 A 15.01 4,707 m A OMI Alleanza Obbligazionario B A 15.01 5,968
AIN Anima Selezione Globale AD 12.01 69,038 OEM Eps EMU Gov. ESG Bond Index A i 15.01 4,971 BBI Eurizon Soluzione ESG 60 S 15.01 44,829 m BBI Alto Bilanciato A 15.01 17,389
FLE Alisei Logical A 15.01 9,803 FLE Anima Inv. Glob. & Infrastr. 27 12.01 5,167 AIN Anima Selezione Globale B 15.01 72,833 OEH Eps Eur Corp. HY SRI Bond Index A i 15.01 5,244 FLE Eurizon Flex Cre. 10/24 D 15.01 4,526 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/27 A 15.01 4,737
FLE Alisei Logical B 15.01 9,656 FLE Anima Inv. Glob. & Longevity 28 12.01 5,225 FLE Eurizon Flex Cre. 12/24 A 15.01 4,665 BBI Alto Bilanciato B A 15.01 22,599
AIN Anima Selezione Globale BD 12.01 68,144 OEC Eps Euro Corp. SRI Index A i 15.01 5,180 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/27 D 15.01 4,659 m APA Alto ESG High Yield A 15.01 8,257
FLE Alisei Special A 15.01 10,540 FLE Anima Inv. Glob. & Lusso 27 12.01 5,191 AEU Eps Europ. Eq. ESG Index A i 15.01 5,671 FLE Eurizon Flex Cre. 12/24 D 15.01 4,480 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/28 A 15.01 5,212 m
FLE Alisei Special B 15.01 10,661 FLE Anima Inv. Glob. & Trend M. 28 12.01 5,190 AIN Anima Selezione Globale F A 12.01 91,893 FLE Eurizon Flex Equi.03/25 A 15.01 4,991 FLE Alto ESG High Yield B A 15.01 8,689
AIN Anima Selezione Globale Y 15.01 91,419 AEU Eps Europ. Eq. Large Cap Idx A i 15.01 5,656 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/28 D 15.01 5,212 m
FLE Anima Inv. Glob. Recovery 25 A 12.01 4,875 FLE Eurizon Flex Equi.03/25 D 15.01 4,774 m AAM Alto ESG Inn. Sost. A 15.01 13,770
Alkimis SGR SpA ______________________ OMI Anima Sforzesco A 15.01 12,444 FLE Eps Flessibile 20 15.01 4,934 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 06/27 A 15.01 5,105 AEU Alto ESG Inn. Sost. B A 15.01 14,910
tel.0230370513 FLE Anima Inv. Health Care Inn. 26 12.01 4,415 AIN Eps Glob. Equity ESG Index A 15.01 6,060 FLE Eurizon Flex Equi.05/24 A 15.01 5,014 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 06/27 D 15.01 5,028 m
FLE Anima Inv. New Normal 25 12.01 4,878 OMI Anima Sforzesco AD 15.01 11,354 FLE Eurizon Flex Equi.05/24 D 15.01 4,712 m AIN Alto ESG Int. Azionario A 15.01 8,778
FLE Alkimis Cap Ucits Acc. 12.01 6,595 OMI Anima Sforzesco F 15.01 13,332 OIG Eps Glob. Gov. ESG Bond Index A i 15.01 4,949 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 09/27 A 15.01 5,252 AIN Alto ESG Int. Azionario B A 15.01 9,383
FLE Alkimis Cap Ucits Coup. 12.01 4,399 FLE Anima Inv. Rob&Intel.Art. 24 12.01 4,815 FLE Eps Imprese Dif. 100 Ed. 4 p 09.01 5,139 FLE Eurizon Flex Equi.05/25 A 15.01 4,935 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 09/27 D 15.01 5,171
FLE Anima Inv. Smart City 27 12.01 5,085 OMI Anima Sforzesco Plus A 15.01 4,992 FLE Eurizon Flex Equi.05/25 D 15.01 4,698 m OEB Alto Flessibile Protetto A 15.01 8,056
FLE Alkimis Capital Ucits I 12.01 5,576 OMI Anima Sforzesco Plus AD 15.01 4,622 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG 12/25 p 09.01 5,188 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 12/27 A 15.01 5,114 m A OEB Alto Flessibile Protetto B A 15.01 8,075
FLE Alkimis Dividend Plus 12.01 6,130 FLE Anima Inv. Smart Industry 4.0 27 12.01 4,951 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG Ed.2 p 09.01 5,421 FLE Eurizon Flex Equi.07/24 A 15.01 4,807 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 12/27 D 15.01 5,114 m m
AIT Anima Italia A 15.01 35,675 OMI Anima Sforzesco Plus F A 15.01 5,266 FLE Eurizon Flex Equi.07/24 D 15.01 4,596 OFL Alto Global Protetto A 15.01 10,346
Anima _____________________________ OMI Anima Sforzesco Z 12.01 12,402 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG Ed.3 09.01 5,194 FLE Eurizon STEP 50 Gl. Lead. Esg 09/27 A 15.01 5,262 m m OFL Alto Global Protetto B A 15.01 10,369
AIT Anima Italia AD 15.01 29,336 FLE Eps Imprese Dif. 100 Ris. Ed.5 09.01 5,150 FLE Eurizon Flex Equi.07/25 A 15.01 4,661 FLE Eurizon STEP 50 Gl. Lead. Esg 09/27 D 15.01 5,181 m m
AIT Anima Italia B 15.01 34,342 OMI Anima Sforzesco ZD 12.01 11,330 FLE Eurizon Flex Equi.07/25 D 15.01 4,521 OIG Alto Internaz. Obbligaz. A 15.01 6,713
OMI Anima Step Equality 24 12.01 5,008 OBI Eps Italy Bond Sh.Term A 15.01 6,406 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 03/28 A 15.01 5,224 m OIG Alto Internaz. Obbligaz. B A 15.01 7,425
AIT Anima Italia BD 15.01 28,227 OBI Eps Italy Bond Sh.Term B 15.01 6,670 FLE Eurizon Flex Equi.10/24 A 15.01 4,721 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 03/28 D 15.01 5,223 m
AIT Anima Italia F 15.01 39,568 OMI Anima Step Equality 25 12.01 5,127 FLE Eurizon Flex Equi.10/24 D 15.01 4,582 m AAE Alto Trends Protetto A 15.01 19,447
BOB Anima Sviluppo Mu-Ass 23 II 12.01 4,671 OBI Eps Italy Bond Sh.Term I 15.01 6,785 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 06/28 A 15.01 5,181 AAE Alto Trends Protetto B A 15.01 19,494
AIT Anima Italia Y A 12.01 10,171 FLE Eurizon Flex Equi.12/24 A 15.01 4,653 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 06/28 D 15.01 5,181 m
MAE Anima Liquidità Euro AM 15.01 49,626 BOB Anima Target Visconteo 24 12.01 4,941 OFL Eps Obbligazioni 2027 15.01 5,191 FLE Eurizon Flex Equi.12/24 D 15.01 4,513 Investitori __________________________
MAE Anima Tesoreria classe FM A 12.01 51,424 OFL Eps Obbligazioni 2028 15.01 5,222 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 12/27 A 15.01 5,093
MAE Anima Liquidità Euro FM A 15.01 50,337 FLE Eurizon Flex Prud. 03/25 A 15.01 4,904 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 12/27 D 15.01 5,091 m M m tel.02-72162500
MAE Anima Liquidità Euro IM 15.01 50,097 FLE Anima Trading AD 15.01 13,419 OFL Eps Protetto 1 Anno 15.01 5,104 FLE Eurizon Flex Prud. 03/25 D 15.01 4,754 AAM Investitori America 15.01 15,628 W
OMI Anima Traguardo 2023 12.01 5,020 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno 09.01 5,104 FLE Eurizon STEP 70 PIR Italia 06/27 NP 15.01 5,345
BBI Anima Magellano A 15.01 5,556 FLE Eurizon Flex Prud. 05/24 A 15.01 4,899 FLE Eurizon STEP 70 PIR Italia 06/27 PIR 15.01 5,334 FLE Investitori Eighty-Twenty A 15.01 6,136 W
tel.800-388876 BBI Anima Magellano AD 15.01 5,207 OMI Anima Traguardo 2023 Flex 12.01 5,045 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 2 p 09.01 5,094 FLE Eurizon Flex Prud. 05/24 D 15.01 4,753 FLE Investitori Eighty-Twenty B 15.01 6,211
FLE Alteia Europa A 12.01 5,380 OMI Anima Traguardo 2024 Flex 12.01 5,022 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 3 09.01 5,082 FLE Eurizon STEP Gl. Lead. Esg 50 06/27 A 15.01 5,286 A
BBI Anima Magellano F A 15.01 5,864 FLE Eurizon Flex Prud. 05/25 A 15.01 4,836 FLE Eurizon STEP Gl. Lead. Esg 50 06/27 D 15.01 5,207 AEU Investitori Europa 15.01 9,256
FLE Alteia Europa AD 12.01 4,999 BBI Anima Magellano R 12.01 5,560 OMI Anima Traguardo 2027 12.01 5,188 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 4 09.01 5,062 FLE Eurizon Flex Prud. 05/25 D 15.01 4,726 & APA Investitori Far East 15.01 8,848
FLE Alteia Europa F A 12.01 5,519 OMI Anima Traguardo 2027 II 12.01 5,288 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 5 09.01 5,040 FLE Eurizon Str. Inflaz. 01/27 A 15.01 4,964 & A
BBI Anima Magellano RD 12.01 5,239 FLE Eurizon Flex Prud. 07/24 A 15.01 4,793 FLE Eurizon Str. Inflaz. 01/27 D 15.01 4,913 FLE Investitori Flessibile 15.01 8,300
FLE Anima Absolute Return AD 12.01 4,997 AIN Anima Megatrend People A 15.01 7,313 OFL Anima Traguardo Ced. Piu' 28 12.01 5,165 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 6 09.01 5,021 FLE Eurizon Flex Prud. 07/24 D 15.01 4,697 FLE Investitori Flexible Equity ESG A 15.01 4,873
FLE Anima Absolute Return F A 12.01 5,540 OFL Anima Traguardo Ced. Piu' 29 12.01 10,000 OMI Eps Protezione 1 Anno p 09.01 5,000 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/26 A 15.01 5,254 A
AIN Anima Megatrend People AD 15.01 6,758 FLE Eurizon Flex Prud. 07/25 A 15.01 4,774 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/26 D 15.01 5,152 FLE Investitori Flexible Equity ESG B 15.01 4,858
FLE Anima Absolute Return R 15.01 16,401 AIN Anima Megatrend People B 12.01 7,258 OFL Anima Traguardo Cedola 2028 12.01 5,267 AAE Eps QEquity 15.01 10,051 FLE Eurizon Flex Prud. 07/25 D 15.01 4,674 AAS Investitori Longevity A 15.01 5,967
BBI Anima Accumulo Mer. Glob. 25 12.01 5,239 OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 12.01 5,277 OEM Eps QIncome 15.01 8,897 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/27 A 15.01 4,833 m
AIN Anima Megatrend People BD 12.01 6,714 FLE Eurizon Flex Prud. 10/24 A 15.01 4,775 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/27 D 15.01 4,782 m AAS Investitori Longevity B 15.01 5,931
FLE Anima Alto Pot. Europa A 15.01 3,395 FLE Anima Megatrend People F A 15.01 7,694 OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 II 12.01 5,245 FLE Eps QReturn 15.01 10,129 FLE Eurizon Flex Prud. 10/24 D 15.01 4,678 m FLE Investitori Piazza Affari 15.01 7,276
FLE Anima Alto Pot. Europa AD 12.01 3,069 AIN Anima Megatrend People Y A 12.01 7,647 OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 III 12.01 5,219 AEU Eps QValue 15.01 11,862 FLE Eurizon Flex Prud. 12/24 A 15.01 4,766 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/28 A 15.01 5,130
FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/28 D 15.01 5,129 m Mediobanca SGR ______________________
FLE Anima Alto Pot. Europa F 15.01 3,852 FLE Anima Metodo Attivo 24 12.01 4,749 OBI Anima Tricolore A 15.01 6,262 FLE Eps Risparmio 03/26 15.01 4,885 FLE Eurizon Flex Prud. 12/24 D 15.01 4,668 m A
FLE Eps Risparmio 04/26 15.01 5,035 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/26 A 15.01 5,106 tel.02 85961.311
FLE Anima Alto Pot. Italia A 15.01 6,405 FLE Anima Metodo Attivo 24 II 12.01 4,814 OBI Anima Tricolore AD 15.01 5,683 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 A 15.01 5,291 FLE MB Active Allocation C 15.01 4,183
FLE Anima Alto Pot. Italia AD 12.01 5,539 FLE Anima Metodo&Selezione 24 12.01 5,132 FLE Anima Tricolore Corporate 23 12.01 5,217 FLE Eps Risparmio 07/26 15.01 5,131 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 D 15.01 5,049 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/26 D 15.01 5,002
FLE Eps Risparmio 11/25 15.01 4,793 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/27 A 15.01 5,106 A FLE MB Active Allocation L 15.01 4,130
FLE Anima Alto Pot. Italia F 15.01 7,246 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. A 12.01 4,799 OBI Anima Tricolore F 15.01 6,773 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 A 15.01 5,115 FLE MB Active Allocation M 15.01 4,119
FLE Anima Alto Pot. Italia FD 15.01 6,445 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. AD 12.01 4,652 FLE Anima Valore 26 A 15.01 5,645 FLE Eps Risparmio 12/25 15.01 4,792 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 D 15.01 4,876 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/27 D 15.01 5,054
OFL Eps Sol. Obb. x 4 07/25 A 15.01 4,712 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/28 A 15.01 5,129 OFL M
AAM Anima America A 15.01 41,104 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. F A 12.01 4,868 FLE Anima Valore Corpor. ESG 27 A 12.01 4,965 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 10/25 A 15.01 5,100
AAM Anima America AD 15.01 36,135 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. A 12.01 5,672 AIN Anima Valore Globale A 15.01 56,501 OFL Eps Sol. Obb. x 4 07/25 D 15.01 4,562 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 10/25 D 15.01 4,859 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/28 D 15.01 5,129
FLE Anima America AI A 12.01 5,125 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. AD 12.01 5,673 AIN Anima Valore Globale AD 15.01 48,586 OFL Eps Sol. Obb. x 4 09/25 A 15.01 4,693 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 01/27 A 15.01 4,847 FLE Eurizon Str. Inflaz. 07/26 A 15.01 5,046
FLE Anima America AI AD 12.01 4,972 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. F A 12.01 5,737 AIN Anima Valore Globale B 15.01 55,451 OFL Eps Sol. Obb. x 4 09/25 D 15.01 4,543 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 01/27 D 15.01 4,766 FLE Eurizon Str. Inflaz. 07/26 D 15.01 4,938
FLE Anima America AI F A 12.01 5,254 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. Y A 12.01 5,729 AIN Anima Valore Globale BD 15.01 47,809 OFL Eps Sol. Obb. x 4 12/25 A 15.01 4,729 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/26 A 15.01 5,100 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/26 A 15.01 4,989
FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/26 D 15.01 4,883 — —
AAM Anima America B 15.01 39,976 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. Z 12.01 5,650 AIN Anima Valore Globale F 15.01 62,444 OFL Eps Sol. Obb. x 4 12/25 D 15.01 4,573 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/26 D 15.01 4,940 — —
AAM Anima America BD 15.01 35,336 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. ZD 12.01 5,649 AIN Anima Valore Globale Y A 12.01 62,507 FLE Eps Step 30 MegaT 03/28 A 15.01 5,260 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/27 A 15.01 4,988 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/27 A 15.01 5,220
AAM Anima America F 15.01 45,727 OAS Anima Obbl. Corp. A 15.01 11,061 OMI Anima Valore Multi-Credit 27 A 15.01 5,385 FLE Eps Step 30 MegaT 03/28 D 15.01 5,259 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/27 D 15.01 4,909 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/27 D 15.01 5,166 A
AAM Anima America Y A 12.01 8,266 OEC Anima Obbl. Corp. Blend AD 12.01 10,793 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 06/27 A 15.01 5,046 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 06/26 A 15.01 4,968 FLE Eurizon Str. Inflaz. 11/26 A 15.01 5,002 A
OAS Anima Valore Obbligazionario 15.01 4,929 FLE Eurizon Str. Inflaz. 11/26 D 15.01 4,950
FLE Anima Az. Europa LTE A 12.01 6,844 OEC Anima Obbl. Corp. Blend F A 12.01 11,311 OMI Anima Vespucci A 15.01 4,788 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 06/27 D 15.01 4,994 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 06/26 D 15.01 4,810 W
AIN Anima Az. Globale ex EMU A 15.01 7,615 OEC Anima Obbl. Corp. Blend Y A 12.01 11,356 OMI Anima Vespucci AD 15.01 4,555 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 09/27 A 15.01 5,079 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 07/26 A 15.01 4,854 FLE Eurizon Str. Inflaz. 12/27 A 15.01 5,115 A
FLE Eurizon Str. Inflaz. 12/27 D 15.01 5,115 m A
AIN Anima Az. Globale ex EMU AD 15.01 7,126 OEC Anima Obbl. Corporate A 15.01 9,429 OMI Anima Vespucci F A 15.01 5,000 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 09/27 D 15.01 5,026 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 07/26 D 15.01 4,686 A
OEC Anima Obbl. Corporate AD 15.01 8,346 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 A 15.01 5,256 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 09/26 A 15.01 4,818 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 A 15.01 4,986 m
AIN Anima Az. Globale ex EMU B 12.01 7,642 BBI Anima Vespucci R 12.01 4,784 m A
AIN Anima Az. Globale ex EMU BD 12.01 7,130 OEC Anima Obbl. Corporate F 15.01 9,984 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 D 15.01 5,255 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 09/26 D 15.01 4,734 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 D 15.01 4,793
BBI Anima Vespucci RD 12.01 4,577 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 A 15.01 5,017 m
AIN Anima Az. Globale ex EMU F A 15.01 7,988 OEC Anima Obbl. Corporate Y A 12.01 9,999 OMI Anima Vespucci Y 15.01 4,816 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 Ed.2 A 15.01 5,175 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 11/26 A 15.01 4,802
OPE Anima Obbl. Emergente A 15.01 6,869 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 Ed.2 D 15.01 5,174 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 11/26 D 15.01 4,721 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 D 15.01 4,875 m
AIN Anima Az. Globale ex EMU Y A 12.01 8,071 BOB Anima Visconteo A 15.01 48,445 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 A 15.01 4,827 A
FLE Anima Az. Nord America LTE A 12.01 7,615 OPE Anima Obbl. Emergente AD 15.01 5,298 OMI Anima Visconteo AD 15.01 42,576 ODC Eps US Corp. SRI Bond Index A i 15.01 5,089 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 12/25 A 15.01 5,013
AIN Anima Az. Paesi Sviluppati LTE 15.01 7,447 OPE Anima Obbl. Emergente B 12.01 4,818 AAM Eps US Equity ESG Index A i 15.01 6,007 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 12/25 D 15.01 4,852 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 D 15.01 4,735
BOB Anima Visconteo F 15.01 51,801 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 A 15.01 4,738
AIN Anima Azionario Internaz. A 12.01 7,217 OPE Anima Obbl. Emergente F 15.01 7,311 BOB Anima Visconteo Plus A 15.01 5,704 OIG Eps US Equity Val ESG Index A 15.01 5,629 FLE Eurizon Gl. Trends 40 12/24 15.01 5,180 A
AIN Anima Azionario Internaz. AD 12.01 6,675 OPE Anima Obbl. Emergente Y A 12.01 5,020 ODM Eps US Treasury Bond Index A i 15.01 4,790 FLE Eurizon Global Dividend A 15.01 5,577 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 D 15.01 4,647
BOB Anima Visconteo Plus AD 15.01 5,099 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 A 15.01 4,754
AIT Anima Azionario Internaz. FD A 12.01 5,806 OEB Anima Obbl. Euro BT A 15.01 8,322 BOB Anima Visconteo Plus F A 15.01 6,070 Etica Sgr ___________________________ FLE Eurizon Global Dividend D 15.01 5,191 A
AIN Anima Azionario Internaz. LTE A 12.01 6,092 OEB Anima Obbl. Euro BT I 15.01 8,682 FLE Eurizon Global Leaders A 15.01 5,214 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 D 15.01 4,661
BOB Anima Visconteo Z 12.01 48,304 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 A 15.01 4,647
AIN Anima Azionario Internaz. Y A 12.01 7,470 OEB Anima Obbl. Euro BT Y A 15.01 8,719 BOB Anima Visconteo ZD 12.01 42,644 FLE Eurizon Global Leaders D 15.01 4,944
OEM Anima Obbl. Euro Core A 15.01 4,671 FLE Eurizon Global Trends 40 03/25 15.01 5,103 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 D 15.01 4,553 A
BBI Anima Bil. Megatrend People A 12.01 5,655 OFL Gestielle Ced. Corp Prof A 15.01 4,892 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 A 15.01 4,782 A A
BBI Anima Bil. Megatrend People AD 12.01 5,469 OEM Anima Obbl. Euro Core AD 15.01 4,575 OFL Gestielle Ced. Corporate 15.01 4,671 FLE Eurizon Global Trends 40 05/25 15.01 5,141 m
OEM Anima Obbl. Euro Core F 15.01 4,730 FLE Eurizon Global Trends 40 07/25 15.01 4,963 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 D 15.01 4,687 A
BBI Anima Bil. Megatrend People F 12.01 5,801 AIN Patrimonio Crescita Sostenib. A 12.01 5,058 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 A 15.01 4,599
BBI Anima Bil. Megatrend People Y 12.01 5,790 OEM Anima Obbl. Euro Core Y A 12.01 4,744 AIN Patrimonio Crescita Sostenib. AD 12.01 5,058 FLE Eurizon Global Trends 40 10/25 15.01 4,858 m A
OEM Anima Obbl. Euro MLT A 15.01 6,543 OFL Eurizon Govern. Bond Euro 2028 A 15.01 5,186 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 D 15.01 4,554 A
OFL Anima BlueBay Reddito Em. A 15.01 5,168 OMI Patrimonio Difesa 12.01 4,675 OFL Eurizon Target Portfolio 28 A 15.01 5,067
OFL Anima BlueBay Reddito Em. AD 15.01 4,211 OEM Anima Obbl. Euro MLT AD 12.01 4,466 BOB Patrimonio Reddito A 12.01 4,758 OFL Eurizon HY Bond Euro 2028 A 15.01 5,244 m
OEM Anima Obbl. Euro MLT F 15.01 7,086 FLE Eurizon Inc. Strategy 10/24 A 15.01 5,057 FLE Eurizon Target Sol. 40 09/28 A 15.01 5,147
OFL Anima BlueBay Reddito Em. F A 12.01 5,329 BOB Patrimonio Reddito AD 12.01 4,758 tel.02-67071422 FLE Eurizon Target Sol. 40 09/28 D 15.01 5,147 A m
OEM Anima Cap. Più Obbl. A # 15.01 5,559 OEM Anima Obbl. Euro MLT Y A 12.01 4,634 BBI Patrimonio Reddito&Crescita A 12.01 4,874 AIN Etica Azionario I e 15.01 15,616 FLE Eurizon Inc. Strategy 10/24 D 15.01 4,668
OFL Anima Obbl. Flessibile A 15.01 4,729 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 01/27 A 15.01 4,849 FLE Eurizon Target Sol. 40 Ed. 2 A 15.01 5,134 A
OEM Anima Cap. Più Obbl. AD # 15.01 5,312 BBI Patrimonio Reddito&Crescita AD 12.01 4,874 AIN Etica Azionario R e 15.01 13,990 FLE Eurizon Target Sol. 40 Ed. 2 D 15.01 5,134 m
OEM Anima Cap. Più Obbl. F # 15.01 5,990 OFL Anima Obbl. Flessibile AD 15.01 4,630 AIN Etica Azionario RD e 15.01 9,559 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 01/27 D 15.01 4,797
OFL Anima Obbl. Flessibile F A 15.01 4,898 Arca ______________________________ FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 03/27 A 15.01 4,935 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 1 A 15.01 4,999 m A
OEM Anima Cap. Più Obbl. N # 15.01 5,457 BBI Etica Bilanciato I e 15.01 15,805 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 1 D 15.01 5,000
BOB Anima Capitale Più 15 A # 15.01 5,899 OFL Anima Obbl. Flessibile FD A 15.01 4,753 BBI Etica Bilanciato R e 15.01 14,204 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 03/27 D 15.01 4,883 W m
OFL Anima Obbl. Flessibile Y 15.01 4,836 FLE Eurizon Inv. Protetto Ed 1 15.01 4,928 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 2 A 15.01 5,014 m
BOB Anima Capitale Più 15 F # 15.01 6,514 BBI Etica Bilanciato RD e 15.01 11,307 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 2 D 15.01 5,014
OMI Anima Capitale Più 15 AD # 15.01 5,367 FLE Anima Obbl. Govern. Flex A 12.01 4,575 BBI Etica Impatto Clima I A e 15.01 5,908 OMI Eurizon Investo Smart ESG 10 15.01 5,267 A m A
FLE Anima Obbl. Govern. Flex AD 12.01 4,575 BOB Eurizon Investo Smart ESG 20 15.01 5,282 FLE Eurizon Team 1 A # 15.01 5,996
OMI Anima Capitale Più 15 N # 15.01 5,841 BBI Etica Impatto Clima R e 15.01 5,667 FLE Eurizon Team 1 G # 15.01 6,210 m
BOB Anima Capitale Più 30 A # 15.01 6,282 FLE Anima Obbl. Govern. Flex F A 12.01 4,636 BBI Etica Impatto Clima RD e 15.01 5,071 BBI Eurizon Investo Smart ESG 40 15.01 5,462
FLE Anima Obbl. Govern. Flex FD A 12.01 4,637 BAZ Eurizon Investo Smart ESG 60 15.01 5,508 FLE Eurizon Team 2 A # 15.01 5,802 m
BOB Anima Capitale Più 30 F # 15.01 6,969 OEB Etica Obbligaz. Breve Ter. I e 15.01 6,238 FLE Eurizon Team 2 G # 15.01 6,029 e
BOB Anima Capitale Più 30 AD # 15.01 5,409 FLE Anima Obbl. Govern. Flex Y A 12.01 4,632 OEB Etica Obbligaz. Breve Ter. R e 15.01 6,018 BAZ Eurizon Investo Smart ESG 75 15.01 5,604 m
ODM Anima Obbl. Govern. US A 12.01 4,248 FLE Eurizon Ita Difesa 95 04/27 NP p 15.01 5,438 FLE Eurizon Team 3 A # 15.01 4,986 Ae
BOB Anima Capitale Più 30 N # 15.01 6,171 tel.02-480971 OMI Etica Obbligaz. Misto I e 15.01 8,090 FLE Eurizon Team 3 G # 15.01 5,351
BAZ Anima Capitale Più 70 A # 15.01 9,609 ODM Anima Obbl. Govern. US AD 12.01 4,182 OMI Etica Obbligaz. Misto R e 15.01 7,533 FLE Eurizon Ita Difesa 95 04/27 PIR p 15.01 5,441 m
ODM Anima Obbl. Govern. US F A 12.01 4,330 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII P 15.01 4,808 FLE Eurizon MAsset Cre. 10/23 A 15.01 5,340 FLE Eurizon Team 4 A # 15.01 4,581 W
BAZ Anima Capitale Più 70 F # 15.01 10,848 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII R 15.01 4,819 OMI Etica Obbligaz. Misto RD e 15.01 7,198 FLE Eurizon Team 4 G # 15.01 4,971 A
ODM Anima Obbl. Govern. US Y A 12.01 4,323 BOB Etica Obiettivo Sociale I A e 15.01 5,072 FLE Eurizon MAsset Cre. 10/23 D 15.01 4,693
BAZ Anima Capitale Più 70 AD # 15.01 8,189 OEH Anima Obbl. High Yield A 12.01 5,587 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VIII R 15.01 4,667 FLE Eurizon MAsset Cre. 12/23 A 15.01 5,464 FLE Eurizon Team 5 A # 15.01 4,959
BAZ Anima Capitale Più 70 N # 15.01 9,433 BOB Etica Obiettivo Sociale R e 15.01 5,013 A
OEH Anima Obbl. High Yield AD 12.01 5,260 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX P 15.01 4,616 FLE Eurizon MAsset Cre. 12/23 D 15.01 4,968 FLE Eurizon Team 5 G # 15.01 5,417
OFL Anima Cedola Più 2027 C 12.01 5,023 OEH Anima Obbl. High Yield B 15.01 12,381 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX R 15.01 4,618 BOB Etica Obiettivo Sociale RD e 15.01 5,013 FLE Eurizon MAsset Equi. 10/23 A 15.01 5,209 MAE Eurizon Tesoreria Euro AM 15.01 15,069
OFL Anima Cedola Più 2027 II C 12.01 10,000 OEH Anima Obbl. High Yield BD 12.01 5,276 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus VIII P 15.01 4,664 BOB Etica Rendita Bil. I A e 15.01 6,029 FLE Eurizon MAsset Equi. 10/23 D 15.01 4,801 MAE Eurizon Tesoreria Euro BM 15.01 15,070
OFL Anima Cedola Più 2027 II S 12.01 10,000 BOB Etica Rendita Bil. R e 15.01 5,673 W
OEH Anima Obbl. High Yield BT Y A 12.01 5,201 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X P 15.01 4,603 FLE Eurizon MAsset Equi. 12/23 A 15.01 5,167 FLE Eurizon Them. Opp. ESG 50 07/26 15.01 4,504
OFL Anima Cedola Più 2027 S 12.01 5,022 OEH Anima Obbl. High Yield F A 12.01 5,736 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X R 15.01 4,604 BOB Etica Rendita Bil. RD e 15.01 4,861 FLE Eurizon MAsset Equi. 12/23 D 15.01 4,770 FLE Eurizon Top Recov. ESG 01/26 A 15.01 5,090
OFL Anima Cedola Più 2028 12.01 5,250 OEH Anima Obbl. High Yield Y 15.01 14,446 AAM Arca Az. America Climate Impact P 15.01 63,500 Eurizon Capital SGR ___________________ FLE Eurizon MAsset Pru. 10/23 A 15.01 4,925 FLE Eurizon Top Recov. ESG 01/26 D 15.01 4,926
OFL Anima Cedola Più 2028 II 12.01 5,229 ODM Anima Obbl. Internaz. A 12.01 4,110 AEU Arca Az. Europa Climate Impact 15.01 17,932 FLE Eurizon MAsset Pru. 10/23 D 15.01 4,779 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 A 15.01 5,949 m A
OFL Anima Cedola Più 2028 III 12.01 5,175 ODM Anima Obbl. Internaz. AD 12.01 4,045 APA Arca Az. Far East ESG Leaders 15.01 9,264 FLE Eurizon MAsset Pru. 12/23 A 15.01 4,987 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 D 15.01 5,512 m
OFL Anima Cedola Più 2029 12.01 10,049 ODM Anima Obbl. Internaz. F A 12.01 4,187 AIN Arca Azioni Internaz. P 15.01 31,956 FLE Eurizon MAsset Pru. 12/23 D 15.01 4,835 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 A 15.01 5,394 m m
FLE Anima Commodities F A 15.01 5,367 m W
ODM Anima Obbl. Internaz. Y A 12.01 4,179 AIT Arca Azioni Italia I 15.01 43,656 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 A 15.01 5,174 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 D 15.01 5,082 m A
FLE Anima Commodities Y A 12.01 5,352 BBI Anima Obiettivo America Bil. 28 12.01 5,148 AIT Arca Azioni Italia P 15.01 40,562 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 D 15.01 4,879 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 A 15.01 5,752
AIN Anima Comunitam Az. Int. A 12.01 5,936 m
FLE Anima Obiettivo Em. Mkt A 15.01 16,638 AIT Arca Azioni Italia PIR 15.01 40,590 FLE Eurizon MAsset Str. Fle. 10/23 15.01 5,145 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 D 15.01 5,305 m A
AIN Anima Comunitam Az. Int. AD 12.01 5,940 FLE Anima Obiettivo Em. Mkt AD 12.01 4,815 AEM Arca Azioni Paesi Emergenti 15.01 12,264 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 A 15.01 5,070 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 A 15.01 6,018
AIN Anima Comunitam Az. Int. F A 12.01 6,060 FLE Anima Obiettivo Em. Mkt F A 15.01 17,764 BBI Arca BB 15.01 50,269 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 D 15.01 4,575 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 D 15.01 5,688
AIN Anima Comunitam Az. Int. Y A 12.01 6,132 FLE Anima Obiettivo Europa A 15.01 9,189 AIN Arca Blue Leaders 15.01 5,311 tel.02-8810.8810 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 A 15.01 4,832 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 A 15.01 5,810 W
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. A 12.01 4,936 FLE Anima Obiettivo Europa AD 12.01 8,115 OEC Arca Bond Corporate 15.01 8,989 OFL Eurizon Agg. Bond Euro 2028 A 15.01 5,207 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 D 15.01 4,535 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 D 15.01 5,386 A
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. AD 12.01 4,935 FLE Anima Obiettivo Europa F A 15.01 9,781 OIG Arca Bond Globale I 15.01 16,085 FLE Eurizon Approccio Contr. ESG 15.01 4,991 FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 A 15.01 4,999 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 A 15.01 5,668 A
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. F A 12.01 5,020 BOB Anima Obiettivo Globale 24 12.01 5,057 OIG Arca Bond Globale P 15.01 15,498 AEN Eurizon Az. Ener. e Mat. Prime 15.01 16,182 FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 D 15.01 4,707 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 D 15.01 5,234 A
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. Y A 12.01 5,027 BOB Anima Obiettivo Globale 24 II 12.01 5,015 OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc P 15.01 6,146 AAS Eurizon Az. Int. Etico e 15.01 18,424 FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 A 15.01 5,057 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 A 15.01 5,982 A
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. A 12.01 4,780 BOB Anima Obiettivo Globale Plus 25 12.01 4,874 OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc. I 15.01 6,432 AIN Eurizon Az. Internazionali 15.01 23,872 FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 D 15.01 4,736 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 D 15.01 5,545
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. AD 12.01 4,780 FLE Anima Obiettivo Internaz. A 15.01 22,577 OPE Arca Bond Paesi Em. I 15.01 17,138 AAM Eurizon Azioni America 15.01 38,406 FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 A 15.01 4,868 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 A 15.01 5,518
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. F A 12.01 4,865 FLE Anima Obiettivo Internaz. AD 12.01 4,789 OPE Arca Bond Paesi Em. P 15.01 16,340 AAE Eurizon Azioni Area Euro 15.01 45,611 FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 D 15.01 4,675 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 D 15.01 5,202 A
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. Y A 12.01 4,850 FLE Anima Obiettivo Internaz. F A 15.01 24,079 OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII P 15.01 5,063 AEU Eurizon Azioni Europa 15.01 15,477 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 A 15.01 4,896 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 A 15.01 5,330 W A
OEC Anima Corporate Euro A 12.01 5,192 FLE Anima Obiettivo Italia A 15.01 15,159 OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII R 15.01 5,074 AIT Eurizon Azioni Italia I A 15.01 27,711 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 D 15.01 4,547 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 D 15.01 4,912 W A
OEC Anima Corporate Euro AD 12.01 5,192 FLE Anima Obiettivo Italia AD 12.01 13,355 OFL Arca Ced. Attiva 24 IX P 15.01 4,996 AIT Eurizon Azioni Italia R 15.01 25,993 FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 A 15.01 4,811 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 A 15.01 5,018
OEC Anima Corporate Euro F 12.01 5,236 FLE Anima Obiettivo Italia F A 15.01 16,159 OFL Arca Ced. Attiva 24 IX R 15.01 5,006 AIT Eurizon Azioni Italia X A 15.01 27,731 FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 D 15.01 4,616 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 D 15.01 4,788
OEC Anima Corporate Euro Y 12.01 5,225 BBI Anima Obiettivo Val. Glob. Bil. 28 12.01 5,188 OFL Arca Ced. Attiva 24 X P 15.01 4,891 AEM Eurizon Azioni Paesi Emer. 15.01 10,062 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 A 15.01 5,066 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 A 15.01 5,259
BOB Anima Crescita Italia A 15.01 6,247 BBI Anima Obiettivo Val. Glob. Bil. 29 12.01 5,001 OFL Arca Ced. Attiva 24 X R 15.01 4,900 AIT Eurizon Azioni PMI Italia I 15.01 11,336 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 D 15.01 4,706 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 D 15.01 4,936
BOB Anima Crescita Italia AD 15.01 5,599 APA Anima Pacifico A 15.01 7,819 OFL Arca Ced. Attiva 24 XI P 15.01 4,828 AIT Eurizon Azioni PMI Italia R 15.01 10,496 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 A 15.01 4,772 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 A 15.01 5,436 A
BOB Anima Crescita Italia AP 15.01 6,290 APA Anima Pacifico AD 15.01 6,842 OFL Arca Ced. Attiva 24 XI R 15.01 4,835 AIT Eurizon Azioni PMI Italia X A 15.01 11,388 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 D 15.01 4,578 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 D 15.01 5,191
BOB Anima Crescita Italia F A 15.01 6,569 APA Anima Pacifico B 15.01 7,558 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 P 15.01 5,074 BBI Eurizon Bil.Euro Multi. # 15.01 54,981 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 03/26 A 15.01 4,723 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 A 15.01 5,246
FLE Anima Crescita Italia New A 15.01 5,722 APA Anima Pacifico BD 15.01 6,614 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 PIR 15.01 5,070 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/23 A 15.01 5,771 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 03/26 D 15.01 4,572 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 D 15.01 4,939
FLE Anima Crescita Italia New AD 12.01 5,412 APA Anima Pacifico F 15.01 8,749 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 P 15.01 5,627 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/23 D 15.01 4,808 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 06/26 A 15.01 4,684 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 A 15.01 5,168 m A
FLE Anima Crescita Italia New AP 15.01 5,729 APA Anima Pacifico Y A 12.01 5,959 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 PIR 15.01 5,624 FLE Eurizon Circular&Green Ec. A 15.01 5,053 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 06/26 D 15.01 4,609 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 D 15.01 4,936
FLE Anima Crescita Italia New F A 15.01 5,849 FLE Anima Patr.Gl.&AgriTech 27 12.01 4,903 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 P 15.01 6,096 FLE Eurizon Circular&Green Ec. D 15.01 4,974 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 12/25 A 15.01 4,688 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 A 15.01 5,103 m
FLE Anima Dinamix 12.01 4,838 FLE Anima Patr.Gl.&Blue Econ. 27 12.01 5,279 OFL Eurizon Cr. Bond Euro 2028 A 15.01 5,182 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 12/25 D 15.01 4,615 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 D 15.01 4,872 A
BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 PIR 15.01 6,095
AEM Anima Emergenti A 15.01 11,604 FLE Anima Patr.Gl.&Circ. Econ. 27 12.01 5,248 AIT Arca Eco.Reale Eq. It I A 12.01 10,636 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 09/26 A 15.01 4,973 OIH Eurizon Obb. Gl. Alto Rend. 15.01 13,372 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 A 15.01 4,863 A A
AEM Anima Emergenti AD 15.01 10,144 FLE Anima Patr.Gl.&Clean En. 24 12.01 4,820 AIT Arca Eco.Reale Eq. It P 12.01 9,590 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 09/26 D 15.01 4,866 OAS Eurizon Obbl. Cedola A 15.01 6,782 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 D 15.01 4,715 m m
AEM Anima Emergenti B 15.01 11,156 FLE Anima Patr.Gl.&Cyber Sec 26 12.01 4,797 AIT Arca Eco.Reale Eq. It PIR 12.01 9,601 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 12/26 A 15.01 4,926 OAS Eurizon Obbl. Cedola D 15.01 5,641 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 A 15.01 4,653 m m
AEM Anima Emergenti BD 15.01 9,761 FLE Anima Patr.Gl.&Digital Ec. 26 12.01 4,803 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 12/26 D 15.01 4,875 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 A 15.01 5,049 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 D 15.01 4,605 A A
OAS Arca Green Bond 15.01 5,126 &
AEM Anima Emergenti F 15.01 13,031 FLE Anima Patr.Gl.&En. Transition 26 12.01 4,744 FLE Arca Green Leaders 15.01 5,202 FLE Eurizon Def. Top Select 03/25 15.01 4,414 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 D 15.01 4,837 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 A 15.01 4,875 m
AEM Anima Emergenti Y A 12.01 5,633 FLE Anima Patr.Gl.&Health Care 25 12.01 4,963 ODB Eurizon Obbl. Dollaro Breve Term. 15.01 15,729 &
OFL Arca Impresa Rendita 15.01 4,908 FLE Eurizon Def. Top Select 05/24 15.01 4,397 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 D 15.01 4,728 m
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. A 15.01 7,240 FLE Anima Patr.Gl.&I-Tech 24 12.01 5,207 OMI Arca Obbligazioni Europa 15.01 12,127 FLE Eurizon Def. Top Select 05/25 15.01 4,758 ODB Eurizon Obbl. Dollaro Breve Term. $ 15.01 17,224 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 A 15.01 4,907 m
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. AD 15.01 6,775 FLE Anima Patr.Gl.&Longevity 25 12.01 5,208 FLE Eurizon Def. Top Select 07/24 15.01 4,431 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 A 15.01 5,782 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 D 15.01 4,808 A A
FLE Anima Patr.Gl.&Mobility 25 12.01 5,174 FLE Arca Opport. Globali 23 II P 15.01 6,218 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 D 15.01 5,571
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. F A 15.01 7,594 FLE Arca Opport. Globali 23 II R 15.01 6,246 FLE Eurizon Def. Top Select 10/23 p 15.01 4,275 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 A 15.01 4,833 A
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Y A 12.01 8,801 FLE Anima Patr.Gl.&New Normal 27 12.01 5,064 FLE Eurizon Def. Top Select 10/24 15.01 4,548 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 A 15.01 5,714 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 D 15.01 4,737 A
FLE Anima Patr.Gl.&Nuovi Consumi 25 12.01 4,916 FLE Arca Opport. Globali 24 III P 15.01 5,825 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 D 15.01 5,502
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Z 12.01 7,093 FLE Arca Opport. Globali 24 III R 15.01 5,847 FLE Eurizon Def. Top Select 12/23 p 15.01 4,325 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 A 15.01 4,762
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. ZD 12.01 6,705 FLE Anima Patr.Gl.&Robot 24 12.01 5,200 FLE Eurizon Def. Top Select 12/24 15.01 4,497 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 A 15.01 5,554 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 D 15.01 4,666 A
FLE Anima Patr.Gl.Lusso&Moda 24 12.01 4,932 FLE Arca Opport. Globali 24 IV P 15.01 5,610 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 D 15.01 5,346 m
BBI Anima ESaloGo Bilanciato A 15.01 5,526 FLE Arca Opport. Globali 24 IV R 15.01 5,629 FLE Eurizon Def. Top Select 3/24 15.01 4,441 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 A 15.01 4,901
BBI Anima ESaloGo Bilanciato AD 15.01 5,306 FLE Anima Patr.Gl.Sm.City&Cl.Change 26 12.01 4,838 FLE Eurizon Difesa 100 Plus 18 p 15.01 5,462 OFL Eurizon Obbl. Ediz. Piu' 15.01 5,688 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 D 15.01 4,756 A
FLE Anima Patrimonio Globale 24 12.01 5,114 FLE Arca Opport. Globali 24 V P 15.01 5,479 OPE Eurizon Obbl. Emergenti 15.01 12,619
BBI Anima ESaloGo Bilanciato F A 15.01 5,710 FLE Arca Opport. Globali 24 V R 15.01 5,496 FLE Eurizon Disc.Globale 03/24 A 15.01 5,239 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 A 15.01 4,728
BBI Anima ESaloGo Bilanciato Y A 12.01 5,682 OIG Anima Pianeta A 15.01 10,172 FLE Eurizon Disc.Globale 03/24 D 15.01 4,929 OAS Eurizon Obbl. Etico e 15.01 5,494 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 D 15.01 4,631
OIG Anima Pianeta AD 15.01 9,858 BOB Arca Oxygen Plus 30 15.01 4,879 OEM Eurizon Obbl. Euro 15.01 17,704 A
BBI Anima ESaloGo Bilanciato Z 12.01 5,441 BBI Arca Oxygen Plus 50 15.01 5,831 FLE Eurizon Disc.Globale 05/24 A 15.01 5,284 FLE Eurizon Top Select 12/23 A 15.01 5,359
BBI Anima ESaloGo Bilanciato ZD 12.01 5,250 OIG Anima Pianeta F 15.01 10,847 FLE Eurizon Disc.Globale 05/24 D 15.01 4,966 OEB Eurizon Obbl. Euro BT A 15.01 16,250 FLE Eurizon Top Select 12/23 D 15.01 5,050
BBI Anima Pianeta R 12.01 10,228 BBI Arca Oxygen Plus 60 15.01 4,918 OEB Eurizon Obbl. Euro BT D 15.01 14,200
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. A 15.01 4,655 OFL Arca Risparmio P 15.01 4,875 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 A 15.01 5,193 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 1 A 15.01 5,066
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. AD 15.01 4,574 BBI Anima Pianeta RD 12.01 9,965 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 D 15.01 4,964 OEB Eurizon Obbl. Euro BT I 15.01 16,461 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 1 D 15.01 5,066
OIG Anima Pianeta Y A 12.01 10,781 OEM Arca RR Diversified Bond 15.01 11,528 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. 15.01 6,680
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. F A 15.01 4,768 BOB Arca Social Leaders 30 15.01 5,270 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 A 15.01 5,199 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 2 A 15.01 5,018
AAM Anima PicPac America 2029 12.01 10,000 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT A 15.01 8,169
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. Y A
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. Z
12.01
12.01
5,059
4,650 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 25 12.01 5,089 FLE Arca Strat. Glob. Crescita I 15.01 6,564 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 D
OMI Eurizon Diversificato Etico e
15.01
15.01
4,908
10,608 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT D 15.01 8,195
OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 2 D
BOB EurizonAM Bilanciato Etico
15.01 5,018
15.01 4,623
Ind c F deuram
BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 25 II 12.01 5,012 FLE Arca Strat. Glob. Crescita P 15.01 6,327 OEH Eurizon Obbl. Euro HY 15.01 10,746
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. ZD 12.01 4,568 FLE Arca Strat. Glob. Opportun. P 15.01 6,935 OFL Eurizon Diversified Income 15.01 5,409 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 A 15.01 5,003
FLE Anima ESaloGo Prudente A 12.01 4,959 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 26 12.01 5,259 OFL Eurizon Diversified Income Ed. 2 15.01 5,353 OIG Eurizon Obbl. Internaz. 15.01 9,945 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 B 15.01 4,920
BBI Anima PicPac Bil. Megatr. People 26 12.01 5,387 BOB Arca TE 15.01 23,696 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 A 15.01 5,707
FLE Anima ESaloGo Prudente AD 12.01 4,906 OFL Eurizon Diversified Income Ed. 3 15.01 5,306 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 C 15.01 4,962 D % D %
FLE Anima ESaloGo Prudente F A 12.01 5,017 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. People 26 II 12.01 5,257 BCC Risparmio & Previdenza _____________ OFL Eurizon Diversified Income Ed. 4 15.01 5,044 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 D 15.01 5,286 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 D 15.01 4,923
FLE Anima ESaloGo Prudente Y A 12.01 5,037 AIN Anima PicPac ESaloGo Az. Gl. 28 12.01 5,139 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 01/27 A 15.01 4,520 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 A 15.01 5,573 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 E 15.01 4,816 G
FLE Anima ESaloGo Prudente Z 12.01 4,926 BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 25 12.01 5,090 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 01/27 D 15.01 4,445 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 D 15.01 5,159 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 15.01 5,038 A
FLE Anima ESaloGo Prudente ZD 12.01 4,874 BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 25 II 12.01 5,235 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 07/26 A 15.01 4,332 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 A 15.01 5,826 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Alpha 15.01 4,898
AEU Anima Europa A 15.01 7,712 OFL Anima PicPac ESaloGo Bil. 25 III 12.01 5,356 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 07/26 D 15.01 4,174 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 D 15.01 5,404 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Beta 15.01 4,863
AEU Anima Europa AD 15.01 6,551 BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 26 12.01 5,351 OFL Eurizon Obiettivo Risp. B 15.01 4,919 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Delta 15.01 4,809
AIN Anima PicPac Megatr. People 2028 12.01 5,204 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 09/26 A 15.01 4,385 OFL Eurizon Obiettivo Risp. C 15.01 4,972
FLE Anima Europa AI A 12.01 4,959 AIN Anima PicPac Megatr. People 2028 II 12.01 5,085 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 09/26 D 15.01 4,304 OFL Eurizon Obiettivo Risp. S 15.01 4,972 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Epsilon 15.01 4,810
FLE Anima Europa AI AD 12.01 4,860 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 11/26 A 15.01 4,496 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Gamma 15.01 4,828 m m
FLE Anima Europa AI F A 12.01 5,057 FLE Anima PicPac Megatrend 23 II 12.01 5,566 OMI Eurizon Obiettivo Valore 15.01 5,198 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Uno 15.01 4,756
AIN Anima PicPac Val. Glob. 27 12.01 5,308 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 11/26 D 15.01 4,420 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 03/28 15.01 5,280 m m
FLE Anima Europa AI Flex A 12.01 4,831 tel.02-430281 FLE Eurizon EquityTarg30 03/24 15.01 5,247 BOB EurizonAM Euro Multifund 15.01 4,917
AIN Anima PicPac Val. Glob. 28 12.01 5,200 FLE Investiper Azion. Euro 15.01 14,620 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 03/29 15.01 5,012 m
FLE Anima Europa AI Flex AD 12.01 4,759 BBI Anima PicPac Visconteo Plus 25 12.01 5,337 FLE Eurizon EquityTarg30 12/23 15.01 5,217 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 06/28 15.01 5,233 BOB EurizonAM Euro Multifund II 15.01 4,844
FLE Anima Europa AI Flex F A 12.01 4,897 FLE Investiper Azion. Futuro # 15.01 6,346 FLE Eurizon EquityTarg50 03/24 15.01 5,546 OFL EurizonAM Flexible Credit 15.01 4,855 M
BBI Anima Pr Alto Potenziale 2028 12.01 5,147 FLE Investiper Azion. Globale # 15.01 6,228 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 09/28 15.01 5,202 FLE EurizonAM Flexible Trilogy 15.01 4,287 m
AEU Anima Europa B 15.01 7,502 OFL Anima Prestige 2026 12.01 5,186 FLE Eurizon EquityTarg50 05/24 15.01 5,467 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 12/27 15.01 5,287
AEU Anima Europa BD 15.01 6,403 FLE Investiper Azion. Paesi Em. # 15.01 4,378 FLE Eurizon EquityTarg50 06/24 15.01 5,289 OAS EurizonAM Glob. Infl. Linked 15.01 4,925 m
OFL Anima Prestige 2026 II 12.01 5,120 BOB Investiper Bilanciato 25 # 15.01 5,658 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 12/28 15.01 5,036 M M —
AEU Anima Europa F 15.01 8,573 FLE Eurizon EquityTarg50 09/24 15.01 5,102 BOB EurizonAM Glob. Multiasset 30 15.01 4,880 m
OFL Anima Prestige 2027 12.01 10,000 BBI Investiper Bilanciato 50 15.01 8,614 AIT Eurizon PIR Ita Azioni I A 15.01 7,995
AEU Anima Europa Y A 12.01 8,667 OFL Anima PrimaSoluzione 2025 III 12.01 5,178 FLE Eurizon EquityTarg50 12/23 15.01 5,524 AIT Eurizon PIR Ita Azioni PIR 15.01 7,402 BOB EurizonAM Glob. Multiasset II 15.01 4,652
BOB Anima Evo. Bil. Megatr. People 26 12.01 5,320 OAS Investiper Cedola Dic 23 15.01 5,138 FLE Eurizon EquityTarg50 12/24 15.01 5,042 FLE EurizonAM Goal 15.01 4,936 O m
OFL Anima PrimaSoluzione 2025 IV 12.01 5,172 OAS Investiper Cedola Dic 24 15.01 4,951 BOB Eurizon PIR Italia 30 I A 15.01 5,995
BOB Anima Evo. Bil. Megatr. People 27 12.01 5,311 OFL Anima PrimaSoluzione 2025 V 12.01 5,149 FLE Eurizon Excl.Multim. Crescita 15.01 5,291 BOB Eurizon PIR Italia 30 NP 15.01 5,628 OFL EurizonAM Ob. Obiettivo Valore 15.01 4,596
OFL Anima Fondo Imprese A 12.01 4,802 OAS Investiper Cedola Dic. 27 Sosten. 15.01 5,247 FLE Eurizon Excl.Multim. Equilibrio 15.01 5,210 BOB EurizonAM Obiettivo Controllo 15.01 4,677
OFL Anima PrimaSoluzione 25 12.01 5,190 BBI Investiper Etico Bilanciato # 15.01 5,894 BOB Eurizon PIR Italia 30 PIR 15.01 5,635 m — —
BOB Anima Fondo Imprese Plus 12.01 4,760 FLE Eurizon Excl.Multim. Prudente 15.01 5,022 OMI EurizonAM Obiettivo Stabilita' 15.01 4,579 m — —
FLE Anima Fondo Trading A 15.01 16,381
OFL Anima PrimaSoluzione 25 II
OMI Anima PrimoPasso ESG 24
12.01
12.01
5,180
5,026
BOB Investiper Italia PIR25 N 15.01 5,319 FLE Eurizon Fless. Az. 03/24 A 15.01 5,729
AIT Eurizon PIR Italia Azioni NP
OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed. 5 Cl NP
15.01
15.01
7,382
5,005 FLE EurizonAM Rilancio Italia TR 15.01 4,570 LEGENDA
FLE Anima Fondo Trading F 15.01 18,694 FLE Investiper Italia PIR25 PIR 15.01 5,318 FLE Eurizon Fless. Az. 03/24 D 15.01 4,909 FLE EurizonAM Ritorno Assoluto 15.01 4,618
OMI Anima PrimoPasso ESG 24 II 12.01 5,004 BBI Investiper Italia PIR50 N # 15.01 5,324 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.2 NP 15.01 5,204
BAZ Anima Forza Dinamico A # 15.01 7,892 OMI Anima PrimoPasso ESG 24 III 12.01 5,025 FLE Eurizon Fless. Az. 03/25 A 15.01 5,390 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.2 PIR 15.01 5,230 FLE EurizonAM TR Megatrend 15.01 4,501 m M m OND OM N A A ONA A AA A AAM
BAZ Anima Forza Dinamico B # 15.01 7,886 FLE Investiper Italia PIR50 PIR # 15.01 5,326 FLE Eurizon Fless. Az. 03/25 D 15.01 4,720 FLE EurizonAM TR Megatrend II 15.01 4,499 m A A AM m A AN AN M m
FLE Anima Pro Italia A 15.01 5,676 OFL Investiper Obblig. Paesi Em. # 15.01 4,462 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.3 NP 15.01 5,253
BAZ Anima Forza Dinamico N # 15.01 8,568 FLE Anima Pro Italia AD 12.01 5,091 FLE Eurizon Fless. Az. 03/26 A 15.01 5,481 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.3 PIR 15.01 5,282 Euromobiliare A. M. ____________________ m AD A m AA A A m A m
OBI Anima Forza Dinamico NP 12.01 8,512 MAE Investiper Obbligazionario B/T 15.01 5,439 FLE Eurizon Fless. Az. 03/26 D 15.01 4,959 m
FLE Anima Pro Italia AP 15.01 5,835 OFL Investiper Obbligazionario Glob. 15.01 6,402 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.4 NP 15.01 4,947 A A AA AN A A
BBI Anima Forza Equilibrato A # 15.01 7,590 FLE Anima Pro Italia F A 12.01 5,687 FLE Eurizon Fless. Az. 03/27 A 15.01 5,209 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.4 PIR 15.01 5,009 m A O OGA ONA O
BBI Anima Forza Equilibrato B # 15.01 7,590 BOB Investiper SPAC 10 15.01 5,434 FLE Eurizon Fless. Az. 03/27 D 15.01 4,822 m m
FLE Anima Quant. Flex. A 12.01 4,147 OFL Investiper Valore Obbl. Italia 2028 15.01 5,277 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.5 PIR 15.01 5,010 i O O m O M M m O
BBI Anima Forza Equilibrato N # 15.01 8,080 FLE Anima Quant. Flex. F A 12.01 4,240 FLE Eurizon Fless. Az. 05/24 A 15.01 5,632 FLE Eurizon PIR Obbligaz. NP 15.01 5,259 m m O H OD m ODM
OBI Anima Forza Equilibrato NP 12.01 8,037 FLE Anima Quant. Globale A 15.01 5,286 Epsilon ____________________________ FLE Eurizon Fless. Az. 05/24 D 15.01 4,791 FLE Eurizon PIR Obbligaz. PIR 15.01 5,275 M m OD m ODH
BOB Anima Forza Moderato A # 15.01 6,635 AIN Anima Quant. Globale AD 12.01 5,240 tel.02-8810.8820 FLE Eurizon Fless. Az. 05/25 A 15.01 5,353 FLE Eurizon Priv. Alloc. Moderate A 15.01 5,669 OG O m OH
BOB Anima Forza Moderato B # 15.01 6,635 FLE Anima Quant. Globale F A 15.01 5,447 FLE Eps Dif. 100 Az Red ESG 4Y Ed.2 p 09.01 5,139 FLE Eurizon Fless. Az. 05/25 D 15.01 4,664 FLE Eurizon Priv. Alloc. Moderate C 15.01 5,743 OA O m OA OM M O MON A
BOB Anima Forza Moderato N # 15.01 6,975 OFL Anima Quasar Obbligaz. Flex A 12.01 4,368 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 3 p 09.01 5,244 FLE Eurizon Fless. Az. 05/26 A 15.01 5,499 FLE Eurizon Priv. Alloc. Plus 15.01 5,333 A
OBI Anima Forza Moderato NP 12.01 6,946 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 4 p 09.01 5,284 FLE Eurizon Fless. Az. 05/26 D 15.01 4,954 tel.02-620841 MA MAD MA MA
FLE Anima Reddito Consumer 23 12.01 4,384 FLE Eurizon Priv. Alloc. Start 15.01 5,032 Q i e p g
OAS Anima Forza Prudente A 15.01 5,644 OFL Anima Reddito Flessibile A 12.01 5,067 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 5 09.01 5,163 FLE Eurizon Fless. Az. 05/27 A 15.01 5,600 FLE Eurizon Profilo Fle Dif. # 15.01 5,734 FLE Euromob. Accum. Digital Evol. A 15.01 5,100
OAS Anima Forza Prudente B 15.01 5,646 OFL Anima Reddito Flessibile AD 12.01 5,067 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 6 09.01 5,225 FLE Eurizon Fless. Az. 05/27 D 15.01 5,197 FLE Eurizon Profilo Fle Equi. # 15.01 6,035 FLE Euromob. Accum. Fless. Plus A 15.01 4,633 A A #
OAS Anima Forza Prudente N 15.01 5,795 OFL Anima Reddito Flessibile F A 12.01 5,077 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 05/29 09.01 5,071 FLE Eurizon Fless. Az. 06/26 A 15.01 5,472 FLE Eurizon Profilo Fle Svil. # 15.01 6,773 FLE Euromob. Accum. Next Gen. ESG A 15.01 5,114 A m m
OBI Anima Forza Prudente NP 12.01 5,783 OFL Anima Reddito Flessibile I 12.01 5,073 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 07/29 p 09.01 5,185 FLE Eurizon Fless. Az. 06/26 D 15.01 4,955 FLE Eurizon Profilo Fless Difesa II 15.01 4,860 FLE Euromob. Accum. Smart 50 A 15.01 5,440
OFL Anima Franklin Temp. MuCr A 15.01 4,361 OFL Anima Reddito Flessibile Y A 12.01 5,086 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 10/27 p 09.01 5,461 FLE Eurizon Fless. Az. 06/27 A 15.01 5,263 FLE Euromob. Accum. Smart 50 II A 15.01 5,259 A ND D AM
FLE Eurizon Profilo Fless Difesa III 15.01 5,035
OFL Anima Franklin Temp. MuCr AD 15.01 4,054 ODB Anima Riserva Dollaro A 15.01 6,026 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 12/27 p 09.01 5,226 FLE Eurizon Fless. Az. 06/27 D 15.01 4,880 BOB Eurizon Prog. Italia 20 NP 15.01 5,526 FLE Euromob. Accum. Smart Attivo A 15.01 5,001 m m mm m m
OIC Anima Franklin Temp. MuCr F A 12.01 4,390 ODB Anima Riserva Dollaro F 15.01 6,289 FLE Eps Difesa 100 Az Red 02/26 09.01 5,217 FLE Eurizon Fless. Az. 07/24 A 15.01 5,544 BOB Eurizon Prog. Italia 20 PIR 15.01 5,531 AIT Euromob. Azioni Italiane A 15.01 43,262 m m m m
FLE Anima Glob Macro Divers. A 15.01 4,854 ODB Anima Riserva Dollaro I 15.01 6,224 FLE Eps Difesa 100 Az Red 03/26 09.01 5,001 FLE Eurizon Fless. Az. 07/24 D 15.01 4,721 BBI Eurizon Prog. Italia 40 NP 15.01 6,174 AIT Euromob. Azioni Italiane Z 15.01 9,268 m m m m m
FLE Anima Glob Macro Divers. AD 15.01 4,043 OAS Anima Riserva Emerg. A 15.01 5,099 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.3 p 09.01 5,179 FLE Eurizon Fless. Az. 07/25 A 15.01 5,520 BBI Eurizon Prog. Italia 40 PIR 15.01 6,178 FLE Euromob. Cities 4 Future A 15.01 5,691 m m m
42 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16

Fondi comuni e Sicav estere

Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo
Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data €

ARMONIZZATI UE AAE Euro Equity I 15.01 10,808 OPE Bond Aggregate RMB XH 15.01 100,30 FLE SLJ Flexible Global Macro Z 15.01 100,57 OEC Euro Corp. Bond F 15.01 4,441 OFL Bond Income B 16.01 11,056 AEU KIS - European Long Only D 15.01 163,36 AINPositive Impact F. 16.01 14,11 OEM Euro Fixed Income SA 16.01 8,864
OEM Euro Gov. Bd I(7) 15.01 4,741 OPE Bond Aggregate RMB Z 15.01 128,47 FLE Sustainable Multiasset R 15.01 92,31 OEC Euro Corp. Bond I(7) 15.01 7,803 OFL Bond Income D 16.01 7,934 AEU KIS - European Long Only P 15.01 183,60 FLESustainable All. F. 16.01 11,20 OEM Euro Fixed Income SB 16.01 11,328
Ailis Sicav _______________________
AEU Europe Eq. I(7) 15.01 16,993 OPE Bond Aggregate RMB ZD 15.01 108,12 Factors OEC Euro Corp. Bond Primacl. 15.01 4,588 AAM ClearBridge US Equity A — AEU KIS - European Long Only Y(7) 15.01 148,80 FLESustainable Macro Flex. Cr. F. 16.01 10,686 AEU European Coll L 16.01 7,730
--- Ailiis ESG EMU Gov Bd IG 1-3y I 16.01 10,047
AEU Europe Eq. Prest. 15.01 11,663 OPE Bond Aggregate RMB ZH 15.01 103,96 OEC Bond Corp. Smart ESG R 15.01 92,73 OEC Euro Corp. Bond R 15.01 6,761 AAM ClearBridge US Equity B — FLE KIS - European Long/Short C 15.01 102,42 OFLTotal Ret. Credit Inv. F. 11.01 113,14 AEU European Coll L cop 16.01 8,139
--- Ailiis ESG EMU Gov Bd IG 3-5y I 16.01 10,066
AEU Europe Eq. Silv. 15.01 9,706 OFL Bond Corporate EUR R 15.01 95,16 OEC Bond Corp. Smart ESG Z 15.01 95,13 OEC Euro Corp. Bond U 15.01 4,673 AEM Emerging Mkt Eq. A 16.01 21,972 FLE KIS - European Long/Short D 15.01 120,95 Mediobanca Sicav __________________ AEU European Coll S 16.01 11,147
FLE Ailis BR Bal. ESG R 16.01 10,138
OIG Global Bd I(7) 15.01 6,004 OFL Bond Corporate EUR RD 15.01 90,19 APS Equity China Smart Vol. R 15.01 89,31 OEC Euro Corp. Sh.Term I(7) 15.01 5,891 AEM Emerging Mkt Eq. B 14.07 35,320 FLE KIS - European Long/Short P 15.01 124,30 Duemme AEU European Coll S cop 16.01 14,773
FLE Ailis BR Bal. ESG S 16.01 9,908
OIG Global Bd Prest. 15.01 6,702 OFL Bond Corporate EUR X 15.01 100,72 APS Equity China Smart Vol. Z(7) 15.01 106,87 OEC Euro Corp. Sh.Term Primacl. 15.01 4,774 BAZ Equity Income ESG A 16.01 12,137 FLE KIS - European Long/Short P Chf 15.01 103,52 FLE Alkimis Absolute C(7) 16.01 117,69 AEU European Small Cap Eq L 16.01 5,098
FLE Ailis BR Multi A. Inc. R 16.01 10,155 OFL Bond Corporate EUR Z 15.01 129,83
OIG Global Bd Silv. 15.01 5,645 AEM Equity Em.Mkts Sm. Vol. R 15.01 189,26 OEC Euro Corp. Sh.Term R 15.01 5,327 BAZ Equity Income ESG B 16.01 15,103 FLE KIS - European Long/Short P Usd 15.01 147,37 FLE Alkimis Absolute I 16.01 121,53 OAS Financial Inc Strat LA 16.01 6,559
FLE Ailis BR Multi A. Inc. S 16.01 9,297 OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. R 15.01 106,07 AEM Equity Em.Mkts Sm. Vol. Z(7) 15.01 232,88 OEM Euro Fixed Income C 15.01 4,383
AIN Global Eq. Value I(7) 15.01 17,967 BAZ Equity Income ESG D 16.01 7,513 FLE KIS - European Long/Short X dis (7)(7) 15.01 95,17 OEC C-Quadrat Euro Inv. C 16.01 132,42 OAS Financial Inc Strat LB 16.01 5,043
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. I 16.01 8,637 OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. Z 15.01 101,95 AIT Equity Italy Smart Vol. R 15.01 130,99 OEM Euro Fixed Income I(7) 15.01 11,017
AIN Global Eq. Value Prest. 15.01 12,020 BAZ Equity Income ESG P 29.10 9,348 FLE KIS - European Long/Short Y(7) 15.01 129,68 OEC C-Quadrat Euro Inv. I(6,7) 16.01 145,66 OAS Financial Inc Strat SA 16.01 12,989
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. R 16.01 8,479 OPE Bond Emerging Mkts R 15.01 359,92 AIT Equity Italy Smart Vol. Z(7) 15.01 163,98 OEM Euro Fixed Income Primacl. 15.01 4,410
AIN Global Eq. Value Silv. 15.01 12,736 BAZ Equity Income ESG Q 16.01 8,558 OAS KIS - Financial I. C 15.01 115,69 OMI C-Quadrat G.C. Plus C 16.01 87,71 OAS Financial Inc Strat SB 16.01 9,960
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. S 16.01 8,298 OPE Bond Emerging Mkts RD 15.01 85,86 AIN Equity World Smart Vol. R 12.01 132,81 OEM Euro Fixed Income R 15.01 9,890
OEC Hybrid Bd I 15.01 5,826 FLE Equity Ret. Absolute A 16.01 12,316 OAS KIS - Financial I. D 15.01 106,73 OMI C-Quadrat G.C. Plus I(6) 16.01 94,02 AIN Glb Demographic Opp. L 16.01 6,142
AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. R 16.01 11,903 OPE Bond Emerging Mkts RDH 15.01 77,58 AIN Equity World Smart Vol. RH 12.01 105,81 OEM Euro Fixed Income U 15.01 4,459
OIG International Bd I 15.01 4,625 FLE Equity Ret. Absolute B 16.01 10,869 OAS KIS - Financial I. P 15.01 114,60 OMI Mediobanca C. Bd Euro C 16.01 143,68 AIN Glb Demographic Opp. LH 16.01 5,695
AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. S 16.01 11,392 OPE Bond Emerging Mkts X 15.01 108,61 AIN Equity World Smart Vol. Z(7) 12.01 165,93 OEH Euro High Yield I(7) 15.01 5,603
OBI Italian Bond I 15.01 4,779 FLE Equity Ret. Absolute G 16.01 10,647 OAS KIS - Financial I. P Usd 15.01 127,72 OMI Mediobanca C. Bd Euro I(6,7) 16.01 129,26 OIH Glb High Yield cop LA 16.01 7,422
FLE Ailis FT Em. Bal. R 16.01 9,816 OPE Bond Emerging Mkts XH 15.01 87,91 AIN Equity World Smart Vol. ZH(7) 12.01 131,89 OEH Euro High Yield Primacl. 15.01 5,063
OBI Italian Bond Silv. 15.01 4,452 OAS KIS - Financial I. X(7) 15.01 114,48 AAE Mediobanca Euro Eq. C 16.01 127,23 OIH Glb High Yield cop LB 16.01 3,671
FLE Ailis FT Em. Bal. S 16.01 9,277 FLE Equity Ret. Absolute P 16.01 10,221
AIT Italian SmallMid Eq. I 15.01 10,967 OPE Bond Emerging Mkts Z(7) 15.01 419,54 Limited Tracking Error OEH Euro High Yield R(7) 15.01 5,244 OAS KIS - Financial I. Y(7) 15.01 116,62 OIH Glb High Yield cop SA 16.01 13,949
OEM Euro Govern. Bd B 16.01 9,998 AAE Mediobanca Euro Eq. I(6,7) 16.01 192,06
FLE Ailis Gl. Eq. Mkt. Neutral I(7) 16.01 12,077 OPE Bond Emerging Mkts ZDH 15.01 75,51 OEC Bond Corporate EUR S.T. LTE Z 15.01 96,19 OEH Euro High Yield U 15.01 5,837
AIT Italian SmallMid Eq. Silv. 15.01 12,388 OAS KIS - Financial Income C Chf 15.01 110,61 AIN Mediobanca Pr. Eq.Str. C 16.01 314,40 OIH Glb High Yield cop SB 16.01 6,895
FLE Ailis Invesco Inc. R 16.01 11,602 OPE Bond Em. Markets HC Z 12.01 92,22 AAE European Equity C 15.01 5,696 OEB Euro Short Term Gov. Bond A
16.01 11,427
FLE Italy Class I 15.01 6,228 OAS Bond Euro High Yield R 15.01 100,01 OAS KIS - Financial Income C Gbp 15.01 121,60 AIN Mediobanca Pr. Eq.Str. I(6,7) 16.01 440,67 OIH Glb High Yield LA 16.01 13,079
FLE Ailis Invesco Inc. S 16.01 10,659 OAS Bond Euro High Yield Z 15.01 113,19 OPE Bond Em. Markets HC ZH 12.01 83,49 AAE European Equity F 15.01 6,759 OEB Euro Short Term Gov. Bond B
16.01 12,034
FLE Italy Class IP 15.01 6,204 OAS KIS - Financial Income C Usd 15.01 131,22 FLE Mediobanca Syst. Diversific. C 16.01 113,17 OIH Glb High Yield LB 16.01 4,759
FLE Ailis Janus Gl. Act. Opp. R 16.01 9,900 OAS Bond High Yield R 15.01 234,37 OPE Bond Em. Markets LC LTE Z 15.01 91,94 AAE European Equity I(7) 15.01 6,953 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG A
16.01 10,162
FLE Italy Class R 15.01 6,091 AAS KIS - Innovation Trends C Eur 15.01 104,540 FLE Mediobanca Syst. Diversific. I(6,7)
16.01 115,21 OIH Glb High Yield SA 16.01 19,036
FLE Ailis Janus Gl. Act. Opp. S 16.01 9,676 OAS Bond High Yield RD 15.01 94,95 OEM Bond EUR 1-10 Y LTE Z 15.01 91,78 AAE European Equity Primacl. 15.01 6,799 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG B(7)
16.01 9,199
MAE Liquidity A 15.01 6,211 --- KIS - Innovation Trends C Usd 15.01 113,000 AAS Russell Glb Eq. C 16.01 226,51 OIH Glb High Yield SB 16.01 7,358
FLE Ailis JPM Flex. All. A 16.01 9,264 OAS Bond High Yield X 15.01 110,90 OEM Bond EUR All Maturities LTE Z 15.01 83,97 AAE European Equity R 15.01 6,934 AEU European Equity ESG A 16.01 11,478
MAE Liquidity I(7) 15.01 5,633 AAS KIS - Innovation Trends D Usd 15.01 112,880 AAS Russell Glb Eq. I(6,7) 16.01 296,81 AIN Global Impact L 16.01 4,919
FLE Ailis JPM Flex. All. I(7) 18.09 OAS Bond High Yield Z(7) 15.01 277,28 OEM Bond EUR Long T. R 15.01 211,54 AAE European Equity U 15.01 7,357 AEU European Equity ESG B 16.01 19,393
MAE Liquidity Prest. 15.01 4,919 AAS KIS - Innovation Trends P Eur 15.01 111,020 Mediolanum International F. __________ AIN Global Impact LH 16.01 4,526
FLE Ailis JPM Flex. All. S 16.01 8,673 OAS Bond High Yield ZU2 15.01 110,33 OEM Bond EUR Long T. Z(7) 15.01 236,84 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg F cap 15.01 4,563 AEU European Equity ESG D 30.12 10,417
MAE Liquidity Silv. 15.01 5,261 AAS KIS - Innovation Trends P Usd 15.01 112,900 AIN Global Leaders L 16.01 6,673
FLE Ailis JPM ST. In Alloc. R 16.01 9,276 OAS Bond Inflation Linked R 15.01 140,39 OEM Bond EUR Medium T. R 15.01 315,79 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg I 15.01 5,022 OFL Floating Rate A 16.01 11,760 www.bancamediolanum.it; tel. 800 107107
OEM Medium Term Bond I(7) 15.01 6,590 AAS KIS - Innovation Trends X Eur(7) 15.01 111,520 AIN Global Leaders LH 16.01 6,052
FLE Ailis JPM ST. In Alloc. S 16.01 9,082 OAS Bond Inflation Linked Z(7) 15.01 159,95 OEM Bond EUR Medium T. Z(7) 15.01 355,92 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg Primacl. 15.01 4,619 OFL Floating Rate B 16.01 12,788 CH - Challenge Funds - Cl. Mediolanum
OEM Medium Term Bond Prest. 15.01 8,368 AAS KIS - Innovation Trends Y Usd(7) 15.01 104,820 AAS Infrastruct Opp Col LA 16.01 6,898
FLE Ailis M&G Multi-Asset ESG R 16.01 10,106 OAS Bond Inflation Linked ZD 15.01 89,04 OEM Bond EUR Medium Term LTE 15.01 102,640 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg R 15.01 4,668 OFL Floating Rate D 30.12 9,345 AEM Emerg. Mkts Eq. L 16.01 8,486
OEM Medium Term Bond Silv. 15.01 6,041 FLE KIS - Italia C(7) 15.01 101,04 AAS Infrastruct Opp Col LB 16.01 5,580
FLE Ailis M&G Multi-Asset ESG S 16.01 9,546 ODB Bond USD S.T. LTE R 12.01 120,46 OEB Bond EUR Short T. LTE R 15.01 135,11 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg U 15.01 4,668 FLE Green Strategy A 16.01 9,940 AEM Emerg. Mkts Eq. S 16.01 18,170
FLE Megatrend People Fund Cl. I 15.01 5,101 FLE KIS - Italia D 15.01 124,37 AAS Infrastruct Opp Col LHA 16.01 5,930
FLE Ailis MAN M.A. R 13.10 9,637 ODB Bond USD S.T. LTE Z(7) 12.01 131,21 OEB Bond EUR Short T. LTE Z(7) 15.01 150,60 ASE Glb Infrastructure F 12.01 6,446 FLE Green Strategy B 16.01 11,199 OEM Euro Bd LA acc 16.01 8,902
FLE Megatrend People Fund Cl. IP 15.01 5,138 FLE KIS - Italia P 15.01 180,71 OEM Euro Bd LB dis 16.01 5,532 AAS Infrastruct Opp Col LHB 16.01 4,777
FLE Ailis MAN M.A. S 13.10 9,127 OMI BondCorp Eur S.T. R 15.01 65,38 OEB Bond EUR Short Term LTE 15.01 101,810 ASE Glb Infrastructure Primacl. 12.01 5,055 FLE Green Strategy G 16.01 11,128
FLE Megatrend People Fund Cl. R 15.01 4,987 FLE KIS - Italia X 15.01 192,94 OEM Euro Bd SA acc 16.01 15,316 AAS Infrastruct Opp Col SA 16.01 13,289
FLE Ailis MAN M.C. R 16.01 9,590 OMI BondCorp Eur S.T. Z(7) 15.01 75,50 OAS Bond GBP R 15.01 134,06 ASE Glb Infrastructure R 12.01 5,894 FLE Green Strategy P 16.01 10,593
OEB Short Term Bond I(7) 15.01 5,384 FLE KIS - Italia Y 15.01 145,87 OEM Euro Bd SB dis 16.01 10,327 AAS Infrastruct Opp Col SB 16.01 10,723
FLE Ailis MAN M.C. S 16.01 9,260 MAE Cash EUR A 15.01 114,42 OAS Bond GBP Z(7) 15.01 152,41 ASE Glb Infrastructure U 12.01 6,601 BBI IPAC Balanced A 30.12 9,593
OEB Short Term Bond Prest. 15.01 5,768 AAS KIS - Key C(7) 15.01 123,90 OEB Euro Income LA acc 16.01 6,855 AAS Infrastruct Opp Col SHA 16.01 11,377
AEU Ailis MSCI Eur ESG Sc. Ind. I 16.01 10,840 MAE Cash EUR R 15.01 110,43 OAS Bond Italy Floating Rate R 15.01 134,06 FLE Glb MultiStrategy F dis. 15.01 4,808 OFL Obiettivo 2024 A(7) 16.01 10,543
OEB Short Term Bond Silv. 15.01 5,221 AAS KIS - Key D 15.01 124,00 OEB Euro Income LB dis 16.01 4,471 AAS Infrastruct Opp Col SHB 16.01 9,153
AAM Ailis MSCI USA ESG Sc. Ind. I 16.01 11,829 MAE Cash EUR Z(7) 15.01 118,49 OAS Bond Italy Floating Rate Z 15.01 145,84 FLE Glb MultiStrategy I(7) 15.01 5,307 OFL Obiettivo 2024 B 16.01 11,032
OEC Short Term Corp Bd I(7) 15.01 5,852 AAS KIS - Key D dis 15.01 105,84 OEB Euro Income SA acc 16.01 11,905 FLE Med Carmignac Str S. LA 16.01 5,872
AEU Ailis MSCI USA ESG Sc. Ind. IH(7) 16.01 11,292 APS Equity China A X 15.01 55,50 OAS Bond Italy Floating Rate ZD 15.01 100,95 FLE Glb MultiStrategy Primacl. D. 15.01 4,922 OFL Obiettivo 2024 I(7) 16.01 10,552
OEC Short Term Corp Bd S 15.01 4,915 AAS KIS - Key P 15.01 193,10 OEB Euro Income SB dis 16.01 8,552 FLE Med Carmignac Str S. SA 16.01 11,385
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 I 18.09 APS Equity China R 15.01 74,79 OIC Bond Italy Long Term LTE Z 15.01 88,00 FLE Glb MultiStrategy R dis. 15.01 4,918
FLE Smart Vol. Em. Mkts I 15.01 4,545 OFL Obiettivo 2025 A 16.01 9,191 AAS KIS - Key P Chf 15.01 98,800 AEN Med Energy Transition L 16.01 4,670
APS Equity China Z 15.01 81,46 OBI Bond Italy Medium Term LTE Z 15.01 97,87 FLE Glb MultiStrategy U dis. 15.01 4,925 AEU European Eq L cop 16.01 8,477
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 R 16.01 9,435 FLE Smart Vol. Glb I 15.01 6,455 OFL Obiettivo 2025 B 16.01 9,902 AAS KIS - Key P dis 15.01 157,56 AEN Med Energy Transition LH 16.01 4,637
AIN Equity Circular Economy R 12.01 105,97 OBI Bond Italy Short Term LTE Z 15.01 99,83 BBI Global Dyn. All. 1 15.06 5,008 AEU European Eq S cop 16.01 15,839
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 S 16.01 9,149 FLE Smart Vol. Usa I 15.01 6,129 OFL Obiettivo 2025 D 30.12 8,951 AAS KIS - Key P Usd 15.01 146,06 FLE Med FidelityAsian S.LA 16.01 4,956
AIN Equity Circular Economy Z 12.01 108,89 OAY Bond JPY LTE R 15.01 81,94 BBI Global Dyn. All. 2 15.06 4,963 AEU European Eq. L 16.01 6,125
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend R 16.01 9,202 FLE Star H. Potent. Eur. A 15.01 6,357 OFL Obiettivo 2025 I(7) 16.01 10,547 AAS KIS - Key Y(7) 15.01 142,15 FLE Med FidelityAsian S.LB 16.01 4,038
AEM Equity Emerging Markets Z 15.01 98,95 OAY Bond JPY LTE Z(7) 15.01 92,94 AIN Global Equity C 15.01 7,346 AEU European Eq. S 16.01 10,053
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend S 16.01 8,953 FLE Star H. Potent. Eur. B 15.01 5,710 OFL Obiettivo 2026 A 16.01 10,636 AIT KIS - Made in Italy C 15.01 149,01 FLE Med FidelityAsian S.LHA 16.01 4,391
AIN Equity High Dividend R 12.01 104,34 ODMBond USD R 12.01 179,20 AIN Global Equity F 15.01 8,678 APS Germany Eq. L 16.01 6,677
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA I(7) 16.01 9,404 FLE Star H. Potent. Eur. I(7) 15.01 9,425 OFL Obiettivo 2026 B 16.01 11,233 AIT KIS - Made in Italy Pir P 15.01 144,56 FLE Med FidelityAsian S.LHB 16.01 3,574
AIN Equity High Dividend Z 12.01 106,16 ODB Bond USD Short Term LTE ZH(7) 12.01 102,71 AIN Global Equity I(7) 15.01 16,458 APS Germany Eq. S 16.01 12,264
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA R 16.01 9,215 FLE Star H. Potent. Eur. Pr. 15.01 10,033 OFL Obiettivo 2026 I(7) 16.01 11,137 AIT KIS - Made in Italy X(7) 15.01 149,28 FLE Med FidelityAsian S.SA 16.01 9,709
AIN Equity Innovation R 12.01 147,38 ODMBond USD Z(7) 12.01 203,84 AIN Global Equity Primacl. 15.01 7,353 OIG Intern Bd LA acc 16.01 5,636
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA R1 — FLE Star H. Potent. Eur. Silv. 15.01 7,160 Generali Investments Sicav ___________ AIT KIS - Made in Italy Y(7) 15.01 152,75 FLE Med FidelityAsian S.SB 16.01 7,921
AIN Equity Innovation Z 12.01 155,95 AEM Eq.Em.Mkts N. Frontiers R 15.01 116,27 AIN Global Equity R 15.01 13,070 OIG Intern Bd LA acc Cop 16.01 7,384
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA S 16.01 9,075 FLE Star H. Potent. Italy A 09.03 3,889 FLE KIS - Patriot P 15.01 168,49 FLE Med FidelityAsian S.SHA 16.01 8,589
AIN Equity People R 12.01 115,81 AEM Eq.Em.Mkts N. Frontiers Z 15.01 150,64 AIN Global Equity U 15.01 9,305 OIG Intern Bd LB dis 16.01 4,755
OFL Ailis PIMCO Target 2024 I(7) 16.01 10,020 FLE Star H. Potent. Italy B 15.01 4,749 FLE KIS - Pentagon D 15.01 100,85 FLE Med FidelityAsian S.SHB 16.01 6,998
AIN Equity People Z 12.01 122,79 AEM Equity Em. Mkts LTE Z 15.01 277,24 OAS Global Inflation Lkd C 15.01 5,265 OIG Intern Bd LB dis Cop 16.01 5,061
OFL Ailis PIMCO Target 2024 R 16.01 9,564 FLE Star H. Potent. Italy I(7) 15.01 5,561 FLE KIS - Pentagon D dis 15.01 91,13 OIG Intern Bd SA acc 16.01 10,933 ASE Med Futur Sustain Nutr L 16.01 4,577
AIN Equity Planet R 12.01 126,33 AAE Equity Euro LTE Z(7) 15.01 193,54 OAS Global Inflation Lkd I(7) 15.01 5,624
OFL Ailis PIMCO Target 2024 S 16.01 9,214 FLE Star H. Potent. Italy P. 15.01 5,191 AEU Equity Europe ESG LTE Z(7) 15.01 149,74 OAS Global Inflation Lkd Primacl. 15.01 5,347 FLE KIS - Pentagon P 15.01 109,34 OIG Intern Bd SA acc Cop 16.01 12,560 ASE Med Futur Sustain Nutr LH 16.01 4,572
FLE Ailis Schroder Gl. Th. R 16.01 10,796 AIN Equity Planet Z 12.01 134,04
FLE Star H. Potent. Italy S. 15.01 5,003 AEU Equity Europe LTE Z(7) 15.01 201,70 OAS Global Inflation Lkd R 15.01 5,402 FLE KIS - Pentagon P Usd 15.01 122,69 OIG Intern Bd SB dis 16.01 9,281 AIN Med Glo Eq Styl Select L 16.01 5,267
FLE Ailis Schroder Gl. Th. S 16.01 10,339 ASE Equity Real Estate Z 12.01 103,71
FLE Trading Fund A 15.01 4,991 APA Equity Japan LTE Z(7) 15.01 135,49 OAS Global Inflation Lkd U 15.01 5,453 FLE KIS - Pentagon Y(7) 15.01 113,28 OIG Intern Bd SB dis Cop 16.01 9,402 AIN Med Glo Eq Styl Select LH 16.01 5,258
AEU Equity Small Mid C. Eur. R 15.01 721,59 www.generali-investments.lu
FLE Ailis Von Gl. Alloc. R 16.01 9,283 FLE Trading Fund B 15.01 5,525 AAM Equity N.America Z(7) 12.01 298,71 OAS Globo (Global Bond) F 15.01 4,141 OEC KIS - Target 2026 X(7) 15.01 101,83 OIG Intern Inc LA acc 16.01 4,933 APS Med India Opportunities L 16.01 6,126
AEU Equity Small Mid C. Eur. X 15.01 115,54
FLE Ailis Von Gl. Alloc. S 16.01 9,174 FLE Trading Fund I(7) 15.01 5,983 APA Equity Pacific ex-Japan LTE Z(7) 15.01 359,63 OAS Globo (Global Bond) Primacl. 15.01 4,279 FLE Absolute Return M.Strat D 15.01 109,04 OEC KIS - Target 2026 X-Dist.(7) 15.01 99,59 OIG Intern Inc LA acc Cop 16.01 5,867 AIN Med Innov Thematic O.L 16.01 7,031
AEU Equity Small Mid C. Eur. Z(7) 15.01 874,68
Algebris (Lux) S.C.A SICAV-SIF ________ FLE Trading Fund Silver 15.01 5,338 AAM Equity USA ESG Lead. LTE Z 12.01 180,50 OAS Globo (Global Bond) R 15.01 4,846 FLE Absolute Return M.Strat E 15.01 104,86 LUX IM __________________________ OIG Intern Inc LB dis 16.01 4,577 AIN Med Innov Thematic O.LH 16.01 6,271
AAM Equity Usa R 12.01 232,59
AAM U.S. Equity I(7) 15.01 33,783 AAM Equity USA ESG LTE Z(7) 12.01 167,38 OAS Globo (Global Bond) U 15.01 4,873 OPE Central&East Eur. Bond D 15.01 167,44 AIF AI & Data 16.01 110,12 OIG Intern Inc LB dis Cop 16.01 4,230 FLE Med Invesco B R. CS LA 16.01 5,905
AAM Equity Usa RH 12.01 179,73
AAM U.S. Equity IH 15.01 5,147 AIN Equity World ESG Lead. LTE Z 12.01 131,98 OIH High Yield Bond D C 15.01 4,973 OPE Central&East Eur. Bond E 15.01 161,20 OAS Algebris Financial Credit Bond
16.01 129,15 OIG Intern Inc SA acc 16.01 9,570 FLE Med Invesco B R. CS LB 16.01 4,731
AAM Equity Usa X 12.01 213,58
AAM U.S. Equity Prest. 15.01 24,576 AIN Equity World ESG Lead. LTE ZH 12.01 106,59 OIH High Yield Bond F 15.01 5,209 AEM Central&East Eur. Equity D 15.01 266,42 BBI Allocation Flex — OIG Intern Inc SA acc Cop 16.01 10,140 FLE Med Invesco B R. CS SA 16.01 11,455
AAM Equity Usa XH 12.01 162,84
AAM U.S. Equity Silv. 15.01 18,224 OIG Global Bond LTE R 12.01 143,62 OIH High Yield Bond I(7) 15.01 12,227 AEM Central&East Eur. Equity E 15.01 241,32 BBI Allocation Flex D 16.01 112,69 OIG Intern Inc SB dis 16.01 8,897 FLE Med Invesco B R. CS SB 16.01 9,187
AAM Equity Usa Z 12.01 268,84
OFL Var Rate Bond I 15.01 5,328 OIG Global Bond LTE Z(7) 12.01 157,50 OIH High Yield Bond Primacl. 15.01 4,744 OAS Convertible Bond D 15.01 106,53 OAS Amundi Glob Inc Bond D 16.01 100,70 OIG Intern Inc SB dis Cop 16.01 8,131 AEN Med MultiAsset ESG Sel L 16.01 4,871
OPE Euro Em. Mkts Bonds R 15.01 83,43
FLE Zephyr Glb Alloc. I 10.01 5,265 OPE Euro Em. Mkts Bonds Z 15.01 84,35 FLE Sustainable Multiasset Z 15.01 96,73 OIH High Yield Bond R 15.01 10,491 OAS Convertible Bond E 15.01 106,13 FLE Banor Catholic Value D 16.01 104,13 AIN International Eq L 16.01 11,656 AEN Med MultiAsset ESG Sel LH 16.01 4,967
www.algebris.com FLE Zephyr Glb I 10.01 5,298 OEM European Union Bonds R 15.01 99,28 OFL BlackRock Cred. Def Strat. D
16.01 96,86 AIN International Eq L c. 16.01 10,942 AIN MStanley Glb L 16.01 11,607
AIT Core Italy I(7) 15.01 151,070 FLE Zephyr New I 10.01 5,294 OEM European Union Bonds Z 15.01 105,62 AEU Blackrock European Equities
16.01 89,25 AIN International Eq S 16.01 14,605 AIN MStanley Glb L cop 16.01 9,198
AIT Core Italy R 15.01 142,220 FLE Zephyr Real Asset I 10.01 5,507 BBI Global Allocation Z 12.01 100,61 AIN BlackRock Glb Eq Div D 16.01 156,22 AIN International Eq S c. 16.01 20,748 AIN MStanley Glb S 16.01 21,859
OAS Financial Credit I(7) 15.01 192,910 Anima Investment Sicav OAS Global Bond Aggregate Z 15.01 99,51 AIN BlackRock Glb Eq Div DY16.01 127,02 AIT Italian Eq. L 16.01 5,855 AIN MStanley Glb S cop 16.01 17,270
OAS Financial Credit R 15.01 164,710 OFL Cedola Risk C. Dig.Re R 15.01
5,286 AIT Italian Eq. S 16.01 9,750
OAS Global Bond Inflation Linked R 12.01 99,38 FLE Blackrock Multi Asset cl. D
16.01 86,89 FLE New Opp. C. LAcop 16.01 6,060
OAS Financial Credit RD 15.01 93,160 OFL Cedola Risk C. E. Rinn. R 15.01
5,457 MADLiquid. Usd S 16.01 10,136
OAS Global Bond Inflation Linked Z 12.01 99,89 ABC Consumer Tech D 16.01 139,63 FLE New Opp. C. SAcop 16.01 11,551
AFI Financial Equity I(7) 15.01 183,700 FLE Cedola Risk C. G.S.L R 15.01
5,088 MADLiquid. Usd L 16.01 5,106
OIG Global Bond R 15.01 99,97 BOB Dama D 16.01 98,92 FLE New Opp. Coll. LA 16.01 6,933
AFI Financial Equity R 15.01 160,400 FLE Cedola Risk C. H. Care 15.01
5,275 FLE ESG Ambienta Alpha Green
16.01 76,98 MAE Liquidity Euro L 16.01 6,805
OIG Global Bond Z 15.01 102,45 FLE New Opp. Coll. SA 16.01 13,263
BBI Financial Income I(7) 15.01 202,640 FLE Cedola Risk C. H. Care R 15.01
5,506 FLE ESG Ambienta Infrastructure Inc.
16.01 99,79 MAE Liquidity Euro S 16.01 12,472
BOB Global Cautious Allocation Z 12.01 100,05 APA Pacific Coll L 16.01 8,090
BBI Financial Income R 15.01 182,550 FLE Cedola Risk C. Longevity 15.01
5,418 BBI ESG Amundi Sust. Alpha D
16.01 108,87 AEN MED CH Energy Eq Evol L 16.01 7,484
ASE Global Equity Infrastructure R 12.01 96,14 APA Pacific Coll L cop 16.01 7,209
BBI Financial Income RD 15.01 105,000 OFL Cedola Risk C. Megatr. 15.01
5,567 ASA ESG Candriam Oncology Science
16.01 98,20 AEN MED CH Energy Eq Evol S 16.01 14,018
ASE Global Equity Infrastructure Z 12.01 99,31 APA Pacific Coll S 16.01 11,268
OFL Glb Credit Opportunities I(7) 15.01 139,940 OFL Quant 1 15.01
3,734 FLE ESG Eurizon Contrarian Approach D
16.01 103,32 AFI MED CH Financial Eq Evo L 16.01 4,782
OAS Green Euro Credit R 15.01 86,70 APA Pacific Coll S cop 16.01 13,166
OFL Glb Credit Opportunities R 15.01 136,070 FLE Selection Moderate R — AEU ESG European Equities D16.01 94,96 AFI MED CH Financial Eq Evo S 16.01 8,988
OAS Green Euro Credit X 15.01 88,27 BOB Premium Coup.Coll L 16.01 6,190
OFL Glb Credit Opportunities RD 15.01 113,390 AAS Esg Fidelity Circular E. cl. D
16.01 89,11 ASE MED CH Health Eq Evo LA 16.01 6,831
BG Collection Investments ____________ OAS Green Euro Credit Z 15.01 88,82 BOB Premium Coup.Coll L cop 16.01 5,765
OAS IG Financial Credit I(7) 15.01 105,570 FLE ESG Flexible Global Eq D
16.01 133,53 ASE MED CH Health Eq Evo SA 16.01 13,647
AEM Africa&Middle East Eq. A 16.01
82,34 AIT Italian Equity Opport. R 15.01 149,98 BOB Premium Coup.Coll LB 16.01 4,203
OAS IG Financial Credit R 15.01 103,360 BAZ ESG Generali Inv. Div.Str. D
16.01 107,09 AIF MED CH Techno Eq Evol L 16.01 9,540
FLE Black Rock Glb M. Asset A 16.01
138,75 AIT Italian Equity Opport. RD 15.01 136,32 BOB Premium Coup.Coll LH B 16.01 3,941
OAS IG Financial Credit RD 15.01 91,240 AEM ESG Global Emerging Equities D
16.01 99,76 AIF MED CH Techno Eq Evol S 16.01 22,015
FLE Dynamic Allocation AX 16.01
100,42 AIT Italian Equity Opport. X 15.01 155,15 BOB Premium Coup.Coll S 16.01 11,840
AIN Sust World B(7) 15.01 114,980 ASA ESG Green Energy D 16.01 109,70 ASE MED CHA Ind&Mat Eq Evo LA 16.01 11,739
AEM Eastern Europe Eq. A 02.09
57,85 AIT Italian Equity Opport. Z 15.01 177,21 BOB Premium Coup.Coll S B 16.01 8,205
AIN Sust World R 15.01 113,150 OPE SLJ Local Em. Mkts Debt R 15.01 105,66 FLE ESG Morgan Stanley G.M. D
16.01 91,88 ASE MED CHA Ind&Mat Eq Evo SA 16.01 22,913
OPE Em. Markets Bond Opp. A 16.01
83,86 BOB Premium Coup.Coll S cop 16.01 11,001
Amundi Luxembourg S.A. _____________ BAZ ESG Global Markets AX 16.01
137,23 OPE SLJ Local Em. Mkts Debt RD 15.01 89,94 AIN ESG Pictet Future Trends D
16.01 123,50 AAM North Amer Eq L cop 16.01 14,575 BOB Premium Coup.Coll SH B 16.01 7,632
FLE AFH Aequitas Flexile 15.01 96,21 ASE ESG Pictet World Opp. AX 16.01
256,73 OPE SLJ Local Em. Mkts Debt Z 15.01 103,60 AAE ESG Small Mid Cap Eu Eq D
16.01 130,40 AAM North Amer Eq S cop 16.01 28,034 AIN Socially Resp Coll LA 16.01 6,260
Anima Asset Management ____________ AIN ESG T-Cube AX 16.01
150,11 AIN Sustainable Global Equity A 12.01 140,65 OAS ESG Sycomore Corp. Bond16.01 93,14 AAM North Amer. Eq. L 16.01 15,728 AIN Socially Resp Coll LAH 16.01 6,020
AEU Eurizon Europe Equities AX 16.01
116,96 AIN Sustainable Global Equity R 12.01 140,74 AEU ESG Sycomore European Eq. D
16.01 120,08 AAM North Amer. Eq. S 16.01 19,728
AIN Socially Resp Coll SA 16.01 12,259
AEM Greater China Eq. A 16.01
85,88 AIN Sustainable Global Equity X 12.01 136,90 BBI ESG Sycomore Next Gen. D
16.01 98,79 APA Pacific Eq L cop 16.01 7,458
AIN Socially Resp Coll SAH 16.01 11,721
AEM India&So.East Asia Eq. A 16.01
170,25 AIN Sustainable Global Equity Z 12.01 154,02 FLE ESG UBS Active Defender D
16.01 97,20 APA Pacific Eq S cop 16.01 14,201
AAM US Collection L 16.01 10,695
APA Sustainable Japan Equity R 15.01 130,60 OAS ESG UBS Glb Bond Sustainable
16.01 85,37 APA Pacific Eq. L 16.01 7,423
FLE JPM Best Ideas A 16.01
132,32 AAM US Collection L cop 16.01 9,798
APA Sustainable Japan Equity X 15.01 143,37 AAS ESG UBS Glb Climate Change
16.01 94,93 APA Pacific Eq. S 16.01 9,425
OEC JPM Target Date AY 16.01
106,22 AAM US Collection S 16.01 16,381
APA Sustainable Japan Equity Z 15.01 307,86 OEC ESG UBS ST Euro Corporates
16.01 97,52 FLE Solidity & Return LA acc 16.01 4,622
AEM Latin America Eq. A 16.01
85,29 AAM US Collection S cop 16.01 18,011
www.animasgr.it Tel. 800.388.876 AEU Top European Research R 15.01 135,96 FLE ESG Vontobel Millennial D
16.01 89,43 FLE Solidity & Return LB dis 16.01 4,402
FLE Morgan Stanley Act.All. A 16.01
142,05 FLE US Coupon Strat Coll LA 16.01 6,503
Anima Funds AEU Top European Research X 15.01 134,77 AIN ESG World Equities D 16.01 133,79 FLE Solidity& Return SA acc 16.01 10,409
OEC Muzinich - Target Date AY 16.01
103,954 FLE US Coupon Strat Coll LB 16.01 5,301
FLE Anima Active Select.(7) 10.01 5,960 AEU Top European Research Z 15.01 161,21 OPE Eurizon China Bond 16.01 89,98 FLE Solidity& Return SB dis 16.01 8,357
FLE Pimco Smart Inv. Flex All. A 16.01
98,75 FLE US Coupon Strat Coll LHA 16.01 5,402
OFL Anima Bond Flex A — Active Market cop.rischio cambio OEB EURO Govies Short T. cl. D
16.01 100,15 APS Spain Eq. LA acc 16.01 8,176
FLE Smart Target AX 16.01
104,72 FLE US Coupon Strat Coll LHB 16.01 4,407
OFL Anima Bond Flex B 15.01 4,549 OPE Bond Emerging Mkts RH 15.01 296,86 OAS Euro Short Term Bond 16.01 102,62 APS Spain Eq. SA acc 16.01 17,095
OEC UBS Bond Europe 2026 AX — FLE US Coupon Strat Coll SA 16.01 12,735
OFL Anima Bond Flex I 15.01 4,713 OPE Bond Emerging Mkts ZH(7) 15.01 345,05 ODB Euro Usd Short T. cl. D16.01 110,86 Mediolanum Best Brands
OEC UBS Bond Europe 2026 AY 16.01 101,67 FLE US Coupon Strat Coll SB 16.01 10,390
OFL Anima Bond Flex I Dis 01.09 5,009 AAM Equity Usa ZH 12.01 164,73 AEU Top European Research 15.01 134,590 OIH High Yield Bond U 15.01 5,563 OEM Euro Aggregate Bond D 15.01 134,04 OAS Fidelity Glb Low Duration D
16.01 101,37 AEM Chinese Road Opp L 16.01 3,805
BAZ UBS China MultiAsset AX 16.01 68,36 FLE US Coupon Strat Coll SHA 16.01 10,590
OFL Anima Bond Flex R 15.01 4,644 APA Sustainable Japan Eq. RH 15.01 147,67 Linea LTE cop. rischio cambio OIH HiYi 1-5y EH C 15.01 4,823 OEM Euro Aggregate Bond E 15.01 130,48 AAS Fidelity Technology Opp. Fund D
16.01 118,28 AIN Circular Economy Opp. L 16.01 4,622
AIN Vontobel Gl. Elite A 16.01 162,64 FLE US Coupon Strat Coll SHB 16.01 8,625
FLE Anima Brightv. 2024 I 03.01 11,039 Active Strategy OAS Bond GBP LTE RH 15.01 138,33 OIH HiYi 1-5y EH F 15.01 4,892 OEB Euro Bond 1-3 years D 15.01 124,79 AIT Focus Italia D 16.01 124,39 AIN Circular Economy Opp. LH 16.01 4,475
BG Private Markets Sicav SIF __________ OEM Convertible Str. Col LA 16.01 5,837
Le quote esposte si riferiscono ai prezzi di chiusura
FLE Anima Brightv. 2024 II 10.01 10,177 FLE Absolute Active R 15.01 118,68 OAS Bond GBP LTE ZH(7) 15.01 157,81 OIH HiYi 1-5y EH Hd Primacl. 15.01 4,881 OEB Euro Bond 1-3 years E 15.01 120,96 AIN Global Equity Value D 16.01 107,95 del giorno lavorativo precedente quello sopra
AAS Carlyle Private Debt Fund(7) 31.101005,969 OEM Convertible Str. Col LB 16.01 5,235 indicato
FLE Anima Brightv. 2024 III 10.01 10,781 FLE Absolute Active Z(7) 15.01 138,76 OAY Bond JPY LTE RH 15.01 151,29 OIH HiYi 1-5y EH I(7) 15.01 6,020 OEM Euro Bond D 15.01 165,16 ASE Global Medtech D 16.01 108,92
AAS Generali Private Equity Fund I(7) 31.071000,000 OAY Bond JPY LTE ZH(7) 15.01 209,77 OEM Convertible Str. Col LHA 16.01 5,161
FLE Anima Brightv. 2024 IV 10.01 10,906 OAS Absolute Green Bonds R 15.01 90,95 OIH HiYi 1-5y EH R 15.01 5,451 OEM Euro Bond E 15.01 158,39 AIN Goldman Sachs Glb Eq. Opp. — New Millennium Sicav _______________
AAS Generali Real Estate Flagship Fund(7) 31.071000,000 ODMBond USD LTE RH 12.01 177,26 OEM Convertible Str. Col LHB 16.01 4,631
FLE Anima Brightv. 2024 V 10.01 11,304 OAS Absolute Green Bonds X 15.01 88,42 OIH HiYi 1-5y EH U 15.01 5,338 OEC Euro Corp. Bond D 15.01 146,66 AIN Goldman Sachs Glb Eq. Opp. D
16.01 140,46 Banca Finnat Euramerica; tel. 06 699 33 1
FLE UBS Real Estate Opps(7) 30.11 89,327 ODMBond USD LTE ZH(7) 12.01 200,84 OEM Convertible Str. Col SA 16.01 11,321
FLE Anima Brightv. 2025 I 10.01 10,924 OAS Absolute Green Bonds Z 15.01 93,67 AIT Italian Equity F 15.01 9,312 OEC Euro Corp. Bond E 15.01 140,85 FLE IMPact Act.Glb Allocation D
16.01 103,05 OEC Aug Corp Bond A 15.01 232,01
FLE Anima Brightv. 2027 I 10.01 11,030 Eurizon Capital S.A. _________________ OAS Absolute Green Bonds ZD 15.01 85,11 AEU Equity Europe ESG LTE ZH 15.01 132,38 AIT Italian Equity I(7) 15.01 9,412 AAE Euro Eq. Controlled Volat. D 15.01 132,05 OAS IMPact Corporate Hybrids D
16.01 85,45 OEM Convertible Str. Col SB 16.01 10,152 OEC Aug Corp Bond Chf H A 15.01 99,57
FLE Anima Brightview II 10.01 9,788 OAS Absolute High Yield R 15.01 105,37 AEU Equity Europe LTE ZH(7) 15.01 195,87 AIT Italian Equity Primacl. 15.01 7,043 AAE Euro Eq. Controlled Volat. E 15.01 127,04 FLE Innovation Strategy D 16.01 142,12 OEM Convertible Str. Col SHA 16.01 9,996
FLE Aug Corp Bond I(7) 15.01 254,80
FLE Anima Brightview III 10.01 10,875 OAS Absolute High Yield Z 15.01 106,88 APA Equity Japan ZH(7) 15.01 204,69 AIT Italian Equity R 15.01 8,007 AAE Euro Future Leaders D 15.01 156,76 BOB Invesco Glb Inc. Opp. D acc.
16.01 111,31 OEM Convertible Str. Col SHB 16.01 8,980
OEB Aug Corp Bond Usd H A 15.01 117,85
FLE Anima Brightview IV 10.01 10,941 OMI Absolute Prudent E 15.01 98,70 AAM Equity North America LTE ZH(7) 12.01 294,29 AIT Italian Equity U 15.01 9,392 AAE Euro Future Leaders E 15.01 144,93 BOB Invesco Glb Inc. Opp. D dis.
16.01 106,89 FLE Coupon Str. Coll LA 16.01 6,800
OEB Aug High Qual Bd Chf H A 01.08 78,05
FLE Anima Brightview IX I 10.01 9,426 OMI Absolute Prudent R 15.01 119,59 APA Equity Pacific ex-Japan LTE ZH(7) 15.01 248,96 BOB Low Carbon Euro F 15.01 5,039 OEB Euro Short Term Bond D 15.01 127,92 APS JP Morgan China Equities
16.01 62,65 FLE Coupon Str. Coll LA cop 16.01 5,900
OEB Aug High Qual Bd Usd H A 15.01 109,79
FLE Anima Brightview V 10.01 10,452 OMI Absolute Prudent Z(7) 15.01 133,08 AAM Equity Usa ESG LTE ZH 12.01 135,13 FLE JP Morgan Emerging Mkt I. cl. D
16.01 102,803 FLE Coupon Str. Coll LB 16.01 4,315
BOB Low Carbon Euro Primacl. 15.01 5,158 OEB Euro Short Term Bond E 15.01 122,72 OEB Aug High Qual. Bond A 15.01 157,72
FLE Anima Brightview VI 10.01 10,370 OMI Absolute Prudent ZD 15.01 100,72 OIG Global Bond LTE RH 12.01 140,50 FLE JP Morgan Emerging Mkt I. cl. D
16.01 102,803 FLE Coupon Str. Coll LB cop 16.01 3,733
Help desk c/o Eurizon Capital Sgr; Gruppo Intesa BOB Low Carbon Euro R 15.01 5,282 AAE GIS Euro Equity D 15.01 129,57 OEB Aug High Qual. Bond I(7) 15.01 167,53
FLE Anima Brightview VII I 10.01 10,068 Sanpaolo; tel. 02 8810.8810 FLE Absolute Return Solution R 15.01 92,59 OIG Global Bond LTE ZH(7) 12.01 154,35 OFL JP Morgan Target 26 cl. D
16.01 94,74 FLE Coupon Str. Coll SA 16.01 12,924
BOB Low Carbon Euro U 15.01 5,355 AAE GIS Euro Equity E 15.01 120,65 OBI Aug Italian Div. Bond A 15.01 134,45
FLE Anima Brightview VIII I 10.01 9,468 Eurizon Manager Selection Fund FLE Absolute Return Solution Z 15.01 93,96 Treasury Management OFL JP Morgan Target 26 cl. D
16.01 103,84 FLE Coupon Str. Coll SA cop 16.01 11,196
BOB Obiettivo Controllo Primacl.
15.01 5,064 FLE GIS Glb M. A. Income D 15.01 118,47 OBI Aug Italian Div. Bond I(7) 15.01 146,01
FLE Anima Defensive Silv. 15.01 4,890 FLE Active Allocation 15.01 94,60 OEB Bond Short Term EUR T1 A 15.01 96,68 OEH JP MorganTarget 24 cl.D16.01 100,070 FLE Coupon Str. Coll SB 16.01 8,212
OMI MS 10 R 15.01 146,73 BOB Obiettivo Controllo R 15.01 5,072 FLE GIS Glb M. A. Income E 15.01 115,62 BOB Aug Mkt Timing A 15.01 107,02
AEU Anima Europe Selection I 15.01 5,155 FLE Active Allocation R 15.01 112,60 OEB Bond Short Term EUR T1 Z 15.01 98,13 FLE JPM Emerging Mkt I. D acc.
16.01 112,87 FLE Coupon Str. Coll SB cop 16.01 7,100
BOB MS 20 R 15.01 156,38 BOB Obiettivo Controllo U 15.01 4,852 AAE SRI Ageing Population D 15.01 150,93 BOB Aug Mkt Timing I(7) 15.01 118,53
AEU Anima Europe Selection IP 15.01 5,166 FLE Active Allocation X 15.01 112,71 MAE Money Market EUR T1 Z 15.01 100,74 FLE JPM Emerging Mkt I. D dis.
16.01 107,98 BBI Dynamic Coll L 16.01 8,668
BBI MS 40 R 15.01 172,05 BBI Obiettivo Equilibrio B 20.03 5,010 AAE SRI Ageing Population E 15.01 148,37 BOB Balanced World Cons. A 15.01 144,34
FLE Active Allocation Z 15.01 857,80 MADMoney Market USD T1 Z2 12.01 106,92 OPE JPM Short Em. Debt D acc.
16.01 96,78 BBI Dynamic Coll L cop 16.01 8,012
AEU Anima Europe Selection R 15.01 5,125 BAZ MS 70 R 15.01 224,94 BBI Obiettivo Equilibrio Primacl.
15.01 5,649 OEC SRI Euro Corp. Short Term Bond D 15.01 110,88 BOB Balanced World Cons. I(7) 15.01 158,07
OPE Asian Debt Opportunities R 15.01 102,39 Le Classi I, Z e ZH sono riservate a investitori OIG JPM Short Em. Debt D dis.
16.01 90,43 BBI Dynamic Coll S 16.01 14,676
FLE Anima Glb Macro A 15.01 4,433 Epsilon Fund BBI Obiettivo Equilibrio R(7)15.01 5,884 OEC SRI Euro Corp. Short Term Bond E 15.01 107,77 OEB Euro Bonds Short Term A 15.01 131,42
OPE Asian Debt Opportunities Z 15.01 102,68 istituzionali. BBI Dynamic Coll S cop 16.01 15,213
FLE Anima Glb Macro B 15.01 5,453 FLE Absolute Q-Multistrategy I 15.01 102,35 BBI Obiettivo Equilibrio U 15.01 5,266 OEC SRI Euro Green Bond D 15.01 83,85 OFL LUX IM Muzinich ST Credit
16.01 101,10 OEB Euro Bonds Short Term I(7) 15.01 137,39
FLE Az. Strategia Flessibile A 15.01 114,39 EurizonAM Sicav ___________________ OFL Morgan Stanley Act.C.Str. D cap.
16.01 89,81 AIN Dynamic Int Val O. LA 16.01 6,888
FLE Anima Glb Macro I 15.01 5,011 FLE Absolute Q-Multistrategy R 15.01 98,41 OMI Obiettivo Stabilità Primacl.
15.01 4,733 OEC SRI Euro Green Bond E 15.01 82,27 AAE Euro Equities A 15.01 72,55
FLE Az. Strategia Flessibile R 15.01 173,09 FLE Abs Ret Moderate ESG F 15.01 4,507 OFL Morgan Stanley Act.C.Str. D dis.
16.01 89,37 AIN Dynamic Int Val O. LHA 16.01 6,276
FLE Anima Glb Selection I 15.01 6,846 OPE Em. Bond Total Ret. Enhanced I 15.01 91,34 OMI Obiettivo Stabilità R 15.01 4,768 OEH SRI Euro Premium H.Yield D 15.01 203,48 AAE Euro Equities I(7) 15.01 81,40
FLE Az. Strategia Flessibile RD 15.01 109,20 FLE Abs Ret Moderate ESG I(7) 15.01 4,676 AEM Morgan Stanley Em. Equity
16.01 59,99 AIN Dynamic Int Val O. SA 16.01 13,346
FLE Anima Glb Selection Prest. 15.01 6,657 OPE Em. Bond Total Ret. Enhanced R 15.01 87,62 OMI Obiettivo Stabilità U 15.01 4,645 OEH SRI Euro Premium H.Yield E 15.01 176,57 OIH Evergreen Global H.Yield A 13.10 3420,00
FLE Az. Strategia Flessibile RL 15.01 182,07 FLE Abs Ret Moderate ESG Primacl. 15.01 4,658 AAS Morgan Stanley Gl Infr.Eq. D
16.01 130,21 AIN Dynamic Int Val O. SHA 16.01 12,163
FLE Anima Glb Selection Silv. 15.01 6,589 OPE Em. Bond Total Return E 15.01 92,24 BAZ Obiettivo Sviluppo I 23.02 6,500 AEU SRI European Equity D 15.01 217,12 OIH Evergreen Global H.Yield I(7) 15.01 95,84
FLE Az. Strategia Flessibile Z 15.01 205,22 FLE Abs Ret Moderate ESG R 15.01 4,729 AAM Morgan Stanley US Eq. D16.01 321,80 AEM Em. Mkts Coll. L 16.01 10,781
OEH Anima Hi. Yield Bd I 15.01 5,218 OPE Em. Bond Total Return I 15.01 132,99 BOB Social 4 Future C 15.01 5,205 AEU SRI European Equity E 15.01 193,31 OIC Extra Euro HQB A 15.01 104,24
OPE Bond Aggregate RMB RD 15.01 112,32 FLE Abs Ret Moderate ESG U 15.01 4,730 AAM Morgan Stanley US High Conviction
16.01 57,53 AEM Em. Mkts Coll. S 16.01 16,872
OFL Anima Opportunities 2027 15.01 5,500 OPE Em. Bond Total Return R 15.01 121,35 BOB Social 4 Future I(7) 15.01 5,518 FLE SRI World Equity D 15.01 207,64 OIC Extra Euro HQB I(7) 15.01 110,98
OFL Bond Flexible A 15.01 95,25 FLE Abs Ret Solution F 15.01 4,496 OFL Muzinich Short Term Credit D
16.01 96,84 FLE Em. Mkts MA Coll. L 16.01 4,772
FLE Anima Sel. Conservative H 27.09 4,584 OPE Em. Bond Total Return RD 15.01 89,55 BOB Social 4 Future PCl 15.01 5,052 FLE SRI World Equity E 15.01 186,61 AIN Global Equities Eur Hdg A 15.01 120,46
OFL Bond Flexible R 15.01 94,92 FLE Abs Ret Solution I(7) 15.01 4,932 OAS Nordea European Covered Bd D
16.01 97,98 FLE Em. Mkts MA Coll. S 16.01 9,044
FLE Anima Sel. Conservative T 15.01 4,867 OPE Em. Bond Total Return X 15.01 94,32 BOB Social 4 Future R 15.01 5,419 Generali Investments Global Sol. F. AIN Global Equities Eur Hdg I(7) 15.01 135,67
OFL Bond Flexible RD 15.01 88,31 FLE Abs Ret Solution Primacl. 15.01 4,399 APA Pictet Asian Equities D16.01 77,26 OPE Emerging Mark Fix Inc LA 16.01 4,566
FLE Anima Sel. Conservative X 15.01 4,751 FLE Enhanced C.Risk Contr. I 15.01 114,47 BOB Social 4 Future U 15.01 5,196 OEH GIGS F.Futuro 2024-1 RA2(7)
12.01 111,19 OEM Inflation Lkd Bond Eur. A 15.01 107,01
OFL Bond Flexible X 15.01 98,85 FLE Abs Ret Solution R 15.01 4,581 BBI Pictet Thematic Risk Control D
16.01 98,89 OPE Emerging Mark Fix Inc LB 16.01 3,865
FLE Anima Sel. Moderate H 15.01 4,704 FLE Enhanced C.Risk Contr. R 15.01 105,83 BOB Social 4 Planet F 15.01 5,176 OEM Inflation Lkd Bond Eur. I(7) 15.01 114,12
OFL Bond Flexible Z 15.01 102,25 FLE Abs Ret Solution U 15.01 4,583 Kairos International Sicav ____________ OAS Pimco Breve Termine 16.01 97,48 OPE Emerging Mark Fix Inc LHA 16.01 4,012
FLE Anima Sel. Moderate T 15.01 4,845 FLE Enhanced C.Risk Contr. RD 15.01 102,10 BOB Social 4 Planet I(7) 15.01 4,883 OEC Large Europe Corporate A 15.01 130,51
OFL Bond Flexible ZD 15.01 88,98 APA Asia Pacific Eq. F 15.01 5,758 FLE Pimco Glb Risk All. D 16.01 99,49 OPE Emerging Mark Fix Inc LHB 16.01 3,421
FLE Anima Sel. Moderate X 15.01 4,719 OEM Euro Bond I 15.01 174,54 BOB Social 4 Planet PCl 15.01 5,735 OEC Large Europe Corporate I(7) 15.01 139,96
OPE China Credit Opportunities R 15.01 102,12 APA Asia Pacific Eq. I(7) 15.01 8,796 OFL Pimco Multi Alpha Credit D
16.01 91,52 AAS Eq. Pow. Coup. C. L 16.01 8,567
FLE Anima Solut. EM I 10.01 4,322 OEM Euro Bond ID 15.01 102,09 BOB Social 4 Planet R 15.01 5,899 BOB Multi Asset Opportunity A 15.01 104,71
OPE China Credit Opportunities Z 15.01 103,06 APA Asia Pacific Eq. Primacl. 15.01 4,797 AAS Robeco Glb Consumer Trends D
16.01 107,52 AAS Eq. Pow. Coup. C. L c. 16.01 7,051
FLE Anima Star H. Potent. Eur. A 15.01 6,279 OEM Euro Bond R 15.01 159,83 BOB Social 4 Planet U 15.01 5,920 BOB Multi Asset Opportunity I(7) 15.01 108,47
FLE China Opportunity R 15.01 83,35 APA Asia Pacific Eq. R 15.01 6,893 FLE Short Equities D 16.01 18,76 AAS Eq. Pow. Coup. C. LB 16.01 5,466
ODC Anima Systematic U.S. Corp. I 15.01 5,276 OEM Euro Bond RD 15.01 93,61 OFL Strategic Bond I(7) 15.01 4,879 BBI PIR Bil. Sistema Italia A 15.01 97,89
FLE China Opportunity Z 15.01 86,29 APA Asia Pacific Eq. U 15.01 6,103 OFL TwentyFour G.Str. Bd D acc.
16.01 99,46 AAS Eq. Pow. Coup. C. LH B 16.01 4,765
ODC Anima Systematic U.S. Corp. R 15.01 5,261 OEM Euro Bond X 15.01 105,36 OFL Strategic Bond PCl 15.01 4,613 BBI PIR Bil. Sistema Italia I(7) 15.01 101,77
FLE Conservative Allocation R 15.01 108,28 OFL Cedola Primaclasse 15.01 4,930 OFL TwentyFour G.Str. Bd D dis.
16.01 93,21 AAS Eq. Pow. Coup. C. S 16.01 12,939
FLE Anima Thematic I 10.01 9,349 MAE Euro Cash I 15.01 110,86 OFL Strategic Bond R 15.01 4,658 Kairos International Sicav FLE Total Return Flexible A 15.01 129,12
FLE Conservative Allocation RD 15.01 102,45 OPE Emerging Mkt Bd. C 15.01 4,738 OAS Tyrus Global Convertible
16.01 86,97 AAS Eq. Pow. Coup. C. S B 16.01 10,456
FLE Anima Thematic II Class I 10.01 9,023 MAE Euro Cash R 15.01 108,19 OFL Strategic Bond U 15.01 4,658 FLE KIS - Active ESG C 15.01 99,78 FLE VolActive A 15.01 88,15
FLE Conservative Allocation Z 15.01 117,44 OPE Emerging Mkt Bd. F 15.01 4,975 BBI UBS Asia Balanced I. D acc.
16.01 97,76 AAS Eq. Pow. Coup. C. S c. 16.01 13,075
FLE Anima Thematic III Class I 10.01 9,349 AAE Euro Q-Equity I 15.01 187,88 AAM USA Growth Equity I(7) 15.01 20,020 FLE KIS - Active ESG D 15.01 108,22 FLE VolActive I(7) 15.01 98,39
FLE Dynamic Asset All. R 15.01 96,33 OPE Emerging Mkt Bd. I(7) 15.01 6,081 BBI UBS Asia Balanced I. D dis.
16.01 93,95 AAS Eq. Pow. Coup. C. SH B 16.01 9,118
FLE Anima Thematic IV Class I 10.01 9,553 AAE Euro Q-Equity R 15.01 159,86 FLE KIS - Active ESG P 15.01 113,12
FLE Dynamic Asset All. Z 15.01 642,44 OPE Emerging Mkt Bd. Primacl. 15.01 5,148 AAM USA Growth Equity P 15.01 7,828
OAS Ver Capital Short Term 16.01 102,33 OFL Equilibrium LA 16.01 4,563 ALTRI ARMONIZZATI UE
FLE Anima Thematic IX — FLE Q-Flexible I 15.01 187,95 AAM USA Growth Equity R 15.01 16,582 FLE KIS - Active ESG X(7) 15.01 116,03
FLE Flexible Allocation R 15.01 103,24 OPE Emerging Mkt Bd. R 15.01 5,289 OFL Vontobel Glb Active Bd D
16.01 93,74 OFL Equilibrium LAH 16.01 4,331 8a+ Sicav ________________________
FLE Anima Thematic V 10.01 9,976 FLE Q-Flexible R 15.01 161,14 AAM USA Growth Equity U 15.01 10,104 FLE KIS - Active ESG Y(7) 15.01 115,95
FLE Flexible Allocation Z 15.01 655,77 OPE Emerging Mkt Bd. U 15.01 5,278 AIN Vontobel Glb Equity 16.01 99,49 OFL Equilibrium LB 16.01 4,012 8a+ Sicav Eiger I(7) 15.01 126,150
FLE Anima Thematic VI — FLE Q-Flexible RD 15.01 116,42 OAS KIS - Bond C 15.01 98,26 OFL Equilibrium LBH 16.01 3,801
FLE Flexible Europe Strategy R 15.01 105,36 AEM Emerging Mkts Eq. F 15.01 5,706 Euromobiliare International Fund Sicav __ OPE Vontobel N. Front Debt D
16.01 109,71 8a+ Sicav Eiger R 15.01 145,230
FLE Anima Thematic VII — Eurizon Fund _____________________ FLE Flexible Europe Strategy Z 15.01 111,96 AEM Emerging Mkts Eq. I(7) 15.01 7,330 OAS KIS - Bond D 15.01 119,73 OFL Equilibrium SA 16.01 8,955
M&G International Investments SA _____ 8a+ Sicav Etica R 15.01 94,300
FLE Anima Thematic VIII — Active Market FLE Flexible Multistrategy R 15.01 96,79 AEM Emerging Mkts Eq. Primacl. 15.01 4,724 OAS KIS - Bond P 15.01 128,88 OFL Equilibrium SAH 16.01 8,489
FLE Anima Thematic X — AEM Asian Equity Opportunities R 15.01 71,14 OAS KIS - Bond P Usd 15.01 199,91 Base Investments Sicav ______________
FLE Flexible Multistrategy RD 15.01 98,20 AEM Emerging Mkts Eq. R 15.01 5,793 OFL Equilibrium SB 16.01 7,865
FLE Anima Trading Fund Prest. 15.01 5,167 AEM Asian Equity Opportunities X 15.01 87,48 FLE Flexible Multistrategy Z 15.01 105,00 AEM Emerging Mkts Eq. U 15.01 6,123 OFL KIS - Bond Plus C 15.01 115,02 OFL Equilibrium SBH 16.01 7,454
APA Asia Pacific Eq. I(7) 15.01 16,450 AEM Asian Equity Opportunities Z 15.01 76,35 FLE Flexible US Strategy R 12.01 101,340 APU Equity Planet F 12.01 6,355 OFL KIS - Bond Plus C Usd 03.11 118,89 FLE Euro Coup Strat C. LA 16.01 5,410
APA Asia Pacific Eq. Prest. 15.01 17,411 OAS Bond Aggregate EUR R 15.01 93,85 FLE Flexible US Strategy Z 12.01 137,48 APU Equity Planet P 12.01 6,206 OFL KIS - Bond Plus D 15.01 147,93 FLE Euro Coup Strat C. LB 16.01 4,407
APA Asia Pacific Eq. Silv. 15.01 10,382 OAS Bond Aggregate EUR Short T. R 15.01 100,96 OFL Global Multi Credit R 15.01 94,79 APU Equity Planet R 12.01 6,433 Eurofundlux OFL KIS - Bond Plus D dis 15.01 95,25 FLE Euro Coup Strat C. LHA 16.01 5,336
ODMBond Dollar I(7) 15.01 7,331 OAS Bond Aggregate EUR Short T. Z 15.01 101,82 OFL Global Multi Credit Z 15.01 99,85 APU Equity Planet U 12.01 6,465 AIN Az. Globale ESG A 16.01 18,324 OFL KIS - Bond Plus P 15.01 163,70 Website - www.mandgitalia.it. Email - FLE Euro Coup Strat C. LHB 16.01 4,351
ODMBond Dollar Prest. 15.01 6,957 OAS Bond Aggregate EUR X 15.01 104,47 FLE Inflation Strategy R 15.01 102,01 OEC Euro Corp. Bd. HiPo C 15.01 4,965 AIN Az. Globale ESG B 16.01 22,243 OFL KIS - Bond Plus P dis 15.01 124,65 info@mandgitalia.it FLE Euro Coup Strat C. SA 16.01 10,588 4, rue Robert Stumper L-2557, Luxembourg
ODMBond Dollar Silv. 15.01 6,862 OAS Bond Aggregate EUR Z 15.01 98,90 FLE Inflation Strategy Z 15.01 96,53 OEC Euro Corp. Bd. HiPo I 15.01 5,450 AIN Az. Globale ESG I(7) 16.01 15,831 OFL KIS - Bond Plus P Usd 15.01 139,15 M&G (Lux) FLE Euro Coup Strat C. SB 16.01 8,638 www.basesicav.it
OAS Credit Opp. I(7) 15.01 4,799 OPE Bond Aggregate RMB R 15.01 121,86 OAS Securitized Bond E 15.01 103,06 OEC Euro Corp. Bd. HiPo Primacl. 15.01 4,842 OFL Balanced Income A 16.01 11,835 OFL KIS - Bond Plus X 15.01 123,24 OEM Eur. Credit Inv. F. 11.01 93,54 FLE Euro Coup Strat C. SHA 16.01 10,438 Bonds Value Eur 12.01 196,22
AEM Emerging Mkts Eq. I(7) 15.01 6,437 OPE Bond Aggregate RMB RH 15.01 101,24 OAS Securitized Bond X 15.01 105,43 OEC Euro Corp. Bd. HiPo R 15.01 5,256 OFL Balanced Income B 16.01 12,620 OFL KIS - Bond Plus Y 15.01 123,84 OEM Eur. High Yield Cr. Inv. F. 11.01 151,99 FLE Euro Coup Strat C. SHB 16.01 8,513 Flexible Low Risk Exp. 12.01 147,81
AEM Emerging Mkts Eq. Pr. 15.01 5,898 OPE Bond Aggregate RMB Usd Z2 15.01 112,01 OAS Securitized Bond Z 15.01 106,67 OEC Euro Corp. Bd. HiPo U 15.01 5,262 OFL Balanced Income D 16.01 9,084 OAS KIS - Bond X(7) 15.01 101,56 AIN Global Listed Infrast. F. 16.01 14,84 OEM Euro Fixed Income LA 16.01 4,598 Global Fixed Inc. Eur 12.01 99,52
AEM Emerging Mkts Eq. Sil. 15.01 5,474 OPE Bond Aggregate RMB X 15.01 116,68 OAS Securitized Bond ZD 15.01 100,82 OEC Euro Corp. Bond C 15.01 4,493 OFL Bond Income A 16.01 9,322 AEU KIS - European Long Only C 18.12 106,46 --- Global Themes Fund 16.01 15,404 OEM Euro Fixed Income LB 16.01 5,913 Low Duration Eur 12.01 111,24
Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16 43

Fondi comuni e Sicav estere Fondi pensione aperti Monete d’oro Commodities
Prezzo Prezzo Nome Nome Milano - 16.01 (€) Denaro Lettera Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced. Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced.
Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € fondo Data Quota fondo Data Quota Sterlina v.c. 430,00 460,00 COMEX Feb 16.01 2030,20 2051,60
Energia e Combustibili
Macro Dynamic Eur 12.01 84,29 Planetarium Fund __________________ Arca ____________________________ UnipolSai ________________________ Sterlina n.c. 435,00 466,00 Brent Dated (Usd/bbl) ICE Spot 16.01 82,75 82,36 COMEX Mar 16.01 2039,70 2061,10
Sterlina post 74 435,00 466,00 Brent Crude Oil (Usd/bbl) ICE Mar 16.01 78,29 78,15 Palladio PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 15.01 963,00 996,00
Multi Asset Capital Appr. Eur 12.01 89,29 Palladio (Eur/gr) CONFI Spot 15.01 28,30 29,20
Marengo italiano 346,00 369,00 ICE Apr 16.01 77,87 77,81
Sempione Smart Eq. Eur 12.01 97,06 ICE Mag 16.01 77,61 77,60 Palladio (Usd/oz) NYMEX Gen 16.01 931,40 972,40
Marengo svizzero 345,00 368,00 NYMEX Feb 16.01 935,90 978,20
CB-Accent Lux Sicav ________________ Marengo francese 344,00 367,00 ICE Giu 16.01 77,36 77,38
Carbon Emiss (Euc/t) EDX Gen 16.01 63,32 64,97 Platino PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 15.01 916,00 928,00
Cornèr Banca SA Lugano 004191.8005111 Marengo belga 344,00 367,00 Platino (Eur/gr) CONFI Spot 15.01 26,92 27,21
EDX Mar 16.01 63,66 65,31
AcrossGen Global Equity Chf Hdg B15.01 108,60 Marengo austriaco 344,00 367,00 EDX Giu 16.01 64,43 66,10 Platino (Usd/oz) NYMEX Gen 16.01 895,10 910,10
Arca Previdenza UnipolSai Previdenza FPA 20 marchi 418,00 450,00 Etanolo Mais (Usd/gal) CBOT Feb 16.01 2,16 2,16 NYMEX Feb 16.01 897,40 912,90
AcrossGen Global Equity Eur Hdg B15.01 110,82 Cassa Lombarda, via Manzoni 14 Milano
Linea Alta Crescita Sostenibile
29.12 31,988 10 $ liberty 885,00 946,00 CBOT Mar 16.01 2,16 2,16 CBOT - Chicago Board of Trade
AcrossGen Global Equity Fund Usd B15.01 114,71 Comp. Azionario 09.01 13,838
Anthilia Red A 16.01
147,45 10 $ indiano 890,00 951,00 CBOT Apr 16.01 2,16 2,16 Avena (Usc/bu) CBOT Mar 16.01 352,50 368,75
BlueSpace Fund Eur Hdg A(7) 15.01 102,12 Linea Alta Crescita Sostenibile C
29.12 33,431 Comp. Azionario 1 09.01 14,052 Gas Oil (Usd/t) ICE Feb 16.01 794,25 779,25 CBOT Mag 16.01 354,75 365,75
Anthilia Silver A 16.01
107,06 20 $ liberty 1780,00 1906,00
BlueSpace Fund Usd D 15.01 104,04 Linea Alta Crescita Sostenibile R
29.12 35,527 Comp. Azionario 2 09.01 14,452 20 $ St. Gaudens 1785,00 1911,00 ICE Mar 16.01 774,75 764,00 CBOT Lug 16.01 353,75 363,00
Anthilia White A 16.01
127,49 ICE Apr 16.01 757,50 749,25 Farina di soia (Usd/t) CBOT Mar 16.01 371,10 362,10
Bluestar Dynamic A 15.01 106,61 Linea Crescita Sostenibile29.12 25,043 Comp. Azionario 3 09.01 14,483 4 ducati Austria 810,00 865,00
Anthilia Yellow A 16.01
152,58 Gasoline Rbob (Usd/gal) NYMEX Feb 16.01 2,12 2,12 CBOT Mag 16.01 367,40 361,00
BlueStar Dynamic Chf Hdg B 15.01 101,49 Linea Crescita Sostenibile C
29.12 25,881 Comp. Azionario 4 09.01 14,536 100 corone Austria 1782,00 1910,00 NYMEX Mar 16.01 2,15 2,14
Flex Target Wealth R 16.01
101,83 CBOT Lug 16.01 368,30 363,00
BlueStar Gbl T Abs Alloc A EUR 15.01 100,00 Linea Crescita Sostenibile R
29.12 27,494 100 pesos Cile 1071,00 1149,00 NYMEX Apr 16.01 2,35 2,35 Frumento (Usc/bu) CBOT Mar 16.01 582,00 596,00
Comp. Bil. Dinamico 09.01 19,219
BlueStar Gbl T Abs Alloc B EUR 15.01 98,63 Popso (Suisse) Investment Fund Sicav ___ Linea Obiettivo TFR A 29.12 12,682 Krugerrand (SA) 1826,00 1950,00 Heating Oil (Usd/gal) NYMEX Feb 16.01 2,66 2,67 CBOT Mag 16.01 596,00 610,00
Comp. Bil. Dinamico 1 09.01 19,469 50 pesos Messico 2200,00 2352,00 NYMEX Mar 16.01 2,61 2,62
BlueStar Gbl T Abs Alloc Chf Hdg B — Linea Obiettivo TFR C A 29.12 13,100 CBOT Lug 16.01 605,25 618,50
Comp. Bil. Dinamico 2 09.01 19,831 NYMEX Apr 16.01 2,55 2,55 Granoturco (Usc/bu) CBOT Mar 16.01 443,50 447,00
Bond Euro A 15.01 159,81 Linea Obiettivo TFR R A 29.12 13,911 a cura di Confinvest F.L. Nafta (Usd/t) NWE Spot 16.01 624,30 610,00 CBOT Mag 16.01 455,25 459,00
Comp. Bil. Dinamico 3 09.01 19,889
Bond Euro B 15.01 158,37 Linea Rendita Sostenibile 29.12 23,413 Natural Gas (Usc/mbtu) NYMEX Feb 16.01 2,90 3,31 CBOT Lug 16.01 464,00 468,25
Comp. Bil. Dinamico 4 09.01 19,963 NYMEX Mar 16.01 2,48 2,62
Erasmus Fund A 15.01 109,29 Linea Rendita Sostenibile C
29.12 24,198 Olio soia (Usc/lb) CBOT Mar 16.01 47,25 48,25
Comp. Bil. Equilibrato 09.01 20,184 NYMEX Apr 16.01 2,45 2,58
Erasmus Fund B 15.01 108,17 Linea Rendita Sostenibile R
29.12 25,702 Indici e gas Natural Gas Uk (GBp/Therm) NBP Spot 16.01 74,25 76,00
CBOT
CBOT
Mag
Lug
16.01
16.01
47,68
47,88
48,64
48,76
Comp. Bil. Equilibrato 1 09.01 20,252
European Equity A 15.01 125,89 BCC Risparmio & Previdenza __________ Natural Gas Dutch (Eu/MWh) TTF Spot 16.01 30,15 30,50 Riso grezzo (Usc/cwt) CBOT Mar 16.01 17,56 17,67
www.popsofunds.com; 0342 528.111 Comp. Bil. Equilibrato 2 09.01 20,688
European Equity B 15.01 124,71 Distribuito da Banca Popolare di Sondrio Dati al 16.01.2024 WTI Cushing (Usd/bbl) CME Spot 16.01 72,63 72,94 CBOT Mag 16.01 17,80 17,91
Comp. Bil. Equilibrato 3 09.01 20,740 Rilevazione Mensile dic-23 gen-24 feb-24* WTI (Usd/bbl) NYMEX Feb 16.01 72,40 72,68 CBOT Lug 16.01 17,76 17,84
Explorer Equity A 15.01 116,58 Asian Equity Eur 15.01 11,620 NYMEX Mar 16.01 72,52 72,79
Comp. Bil. Equilibrato 4 09.01 20,678 MAGI €/MWh 44,23 35,28 31,49 Semi di soia (Usc/bu) CBOT Mar 16.01 1227,25 1224,25
Explorer Equity B 15.01 111,44 Eur Eqty Div Eur 15.01 12,460 NYMEX Apr 16.01 72,58 72,88 CBOT Mag 16.01 1238,50 1235,75
Explorer Fund of Funds A 01.12 57,63 Comp. Bil. Etico 09.01 10,176 *Media progressiva. Per ulteriori dettagli: www.magindex.org, NYMEX Mag 16.01 72,59 72,93 CBOT Lug 16.01 1246,75 1244,25
Fixed Inc. Opp. Eur 15.01 9,360
Explorer Fund of Funds B 07.11 90,00 Comp. Bil. Etico 1 09.01 10,258 www.albasoluzioni.com, www.ref-e.com/it/itec, www.tradition.com LME - London Metal Exchange Altri cereali, olii e semi oleosi
Glb Conver Bd Eur 15.01 14,020 Acciaio Rebar (Usd/t) LME Feb 16.01 607,00 596,50
Far East Equity Eur hdg A 15.01 137,12 Comp. Bil. Etico 2 09.01 10,340 IG Index GME (Italia)* Copra Filippine (Usd/t) NWE P1 16.01 708,00 727,00
Global Balanced Eur 15.01 17,530 Aureo comparto az. ESG 29.12 20,816 Acciaio Scrap (Usd/t) LME Feb 16.01 406,50 405,50 Far. pesce Cile (Usd/t) NWE P1 16.01 1940,00 1940,00
Far East Equity Eur hdg B 15.01 145,14 Comp. Bil. Etico 3 09.01 10,389 17.01.2024 €/MWh 31,32
Global Conservative Eur 15.01 10,120 Aureo comparto bil. ESG 29.12 18,735 Alluminio Alloy (Usd/t) LME Settl 16.01 2035,00 2035,00 Far. pesce Danish (Usd/t) NWE P1 16.01 2020,00 2020,00
Far East Equity($) A 15.01 254,78 Comp. Bil. Etico 4 09.01 10,393 Alluminio Alloy 1ª (Usd/t) LME Spot 16.01 2035,00 2035,00 Far. pesce Islanda (Usd/t) NWE P1 16.01 2045,00 2045,00
Global Corporate Bd Eur 15.01 11,230 Aureo comparto gar. ESG 29.12 14,095 *Media aritmetica prezzi day-ahead dei contratti conclusi tra le 17:15 e le 17:30
Far East Equity($) B 15.01 252,13 Comp. Bil. Prudente 09.01 19,429 LME 3m 16.01 2035,00 2035,00 Far. pesce Perù (Usd/t) NWE P1 16.01 1910,00 1910,00
Short Maturity Euro Bond Eur 15.01 11,720 Aureo comparto obbl. ESG 29.12 12,321 Alluminio Alloy 2ª (Usd/t) LME Spot 16.01 2035,00 2035,00 Farina di soia HP (Usd/t) NWE P1 16.01 509,00 523,00
Global Economy B 15.01 92,37 Comp. Bil. Prudente 1 09.01 19,140 LME 3m 16.01 2035,00 2035,00
Short Term US Dollar Bond Usd 15.01 234,580 Aureo comparto prud. ESG 29.12 10,191 Frumento tenero (Eur/t) ENEXT Mar 16.01 214,50 216,75
Multi Income A 15.01 104,93
Swiss Conservative Chf 15.01 9,990 BIM Vita _________________________
Comp. Bil. Prudente 2 09.01 19,812 Borsa elettrica Alluminio HG (Usd/t)
Alluminio HG 1ª (Usd/t)
LME
LME
Settl
Spot
16.01
16.01
2162,75
2158,50
2153,90
2153,00
ENEXT Mag 16.01 218,00 220,25
New World A 15.01 65,93 Comp. Bil. Prudente 3 09.01 19,923 Granoturco (Eur/t) ENEXT Mar 16.01 187,25 189,00
Swiss Eqty Chf 15.01 10,610 Bim Vita Bil. Globale 08.01 21,140 LME 3m 16.01 2207,00 2205,00 ENEXT Giu 16.01 191,75 193,75
Strategic Diversified Eur A 15.01 95,36 Comp. Bil. Prudente 4 09.01 19,982 Prezzo unico nazionale del 17.01.2024
Swiss Franc Bond Chf 15.01 165,540 Bim Vita Bond 08.01 14,389 Alluminio HG 2ª (Usd/t) LME Spot 16.01 2162,00 2158,00 Olio Cocco Filipp. (Usd/t) NWE P1 16.01 1125,00 1120,00
Strategic Diversified Eur B 15.01 128,55 Comp. Gar. Flex 09.01 10,159 Ore €/MWh Ore €/MWh LME 3m 16.01 2211,00 2207,50
Bim Vita Equilibrio 08.01 15,337 NWE P2 16.01 1125,00 1120,00
Swan Flexible A 15.01 97,98 US Value Equity Usd 12.01 459,880 01.00 86,750000 13.00 104,975030 Nickel (Usd/t) LME Settl 16.01 15901,00 15962,00 Olio colza crude (Eur/t) NWE P1 16.01 860,00 855,00
Bim Vita Equity 08.01 22,344 Comp. Gar. Flex 1 A 09.01 10,216
Swan Flexible B 15.01 91,41 Praude Asset Management Ltd _________ 02.00 85,500000 14.00 103,411780 Nickel 1ª (Usd/t) LME Spot 16.01 15880,00 16200,00 NWE P2 16.01 853,00 855,00
Comp. Gar. Flex 2 09.01 10,295 LME 3m 16.01 16140,00 16350,00
Swan Short-Term HY Eur A 15.01 134,92 Cassa Centrale Raiffeisen ____________ 03.00 82,400000 15.00 107,061570 Olio girasole UE (Usd/t) NWE P1 16.01 965,00 960,00
Hermes Linder Fund AI(7) 15.01 8192,901 Raiffeisen F.P.A. Comp. Gar. Flex 3 09.01 10,331 Nickel 2ª (Usd/t) LME Spot 16.01 15925,00 16058,00 NWE P2 16.01 965,00 945,00
Swan Short-Term HY Eur B 15.01 134,21 Hermes Linder Fund AR 15.01 8194,189 04.00 80,000000 16.00 113,112060 LME 3m 16.01 16175,00 16316,00
Linea Activity 31.12 15,449 Comp. Gar. Flex 4 09.01 10,357 Olio lino (Usd/t) NWE P1 19.04 1807,50 1807,50
Swan Ultra ST Bond Chf Hdg A 15.01 112,81 05.00 82,400000 17.00 115,000000 Piombo (Usd/t) LME Settl 16.01 2077,75 2085,49 Olio palma crude (Usd/t) NWE P1 16.01 950,00 942,50
Hermes Linder Fund BI(7) 15.01 2912,723 Linea Dynamic 31.12 15,393 Comp. Obbligazionario 09.01 18,955 Piombo 1ª (Usd/t) LME Spot 16.01 2086,00 2078,00
Swan Ultra ST Bond Chf Hdg B 15.01 112,42 06.00 85,900000 18.00 125,400000 NWE P2 16.01 955,00 960,00
Hermes Linder Fund BR 15.01 2909,045 Linea Guaranty 31.12 9,974 Comp. Obbligazionario 1 09.01 19,088 LME 3m 16.01 2108,00 2099,00 Olio palmkernel (Usd/t) NWE P1 16.01 970,00 970,00
Swan Ultra ST Bond Eur A 15.01 126,03 07.00 98,900000 19.00 120,000000 Piombo 2ª (Usd/t) LME Spot 16.01 2085,00 2076,50
Tender Capital Ltd _________________ Linea Safe 31.12 12,587 Comp. Obbligazionario 2 09.01 19,317 08.00 104,180000 20.00 113,685820 NWE P2 16.01 970,00 970,00
Swan Ultra ST Bond Eur B 15.01 124,88 LME 3m 16.01 2106,50 2099,50 Olio ricino (Usd/t) NWE P1 16.01 1875,00 1875,00
Credemprevidenza _________________ Comp. Obbligazionario 3 09.01 19,379 09.00 116,749800 21.00 104,230000 Rame grado A (Usd/t) LME Settl 16.01 8268,00 8284,00 Olio soia crude (Eur/t) NWE P1 16.01 860,00 960,00
Swan Ultra ST Bond Usd Hdg A 15.01 135,89
Comparto Azionario A 31.12 21,859 Comp. Obbligazionario 4 09.01 19,424 10.00 114,461350 22.00 100,178600 Rame grado A 1ª (Usd/t) LME Spot 16.01 8280,00 8238,50 NWE P2 16.01 925,00 915,00
Swan Ultra ST Bond Usd Hdg B 15.01 128,20 LME 3m 16.01 8374,00 8340,00
Comparto Azionario B 31.12 23,462 Vittoria Formula Lavoro ______________ 11.00 109,597580 23.00 93,283130 Olio tung crude (Usc/lb) NWE Spot 12.01 165,00 165,00
Swiss Equity Chf B 15.01 192,46 Rame grado A 2ª (Usd/t) LME Spot 16.01 8251,50 8271,50 Semi di colza (Eur/t) ENEXT Feb 16.01 424,75 422,25
Comparto Bilanciato A 31.12 20,565 Previdenza Bil. Internazionale 29.12 10,212 12.00 110,317630 24.00 85,139990 LME 3m 16.01 8343,00 8371,00
Swissness Equity Chf B 15.01 88,54 ENEXT Mag 16.01 427,25 425,00
Comparto Bilanciato B 31.12 21,484 Previdenza Capitalizz. 29.12 13,851 Stagno HG (Usd/t) LME Settl 16.01 24901,00 24476,00 Semi soia Usa 2 (Usd/t) NWE P1 12.01 522,10 522,10
World Selection B 15.01 82,88 Stagno HG 1ª (Usd/t) LME Spot 16.01 24500,00 24550,00
Comparto Flessibile A 31.12 12,166 Previdenza Equilibrata 29.12 15,172 Coloniali
Generali Investments Luxembourg S.A. ___ www.tendercapital.com LME 3m 16.01 24800,00 24850,00
GP & G Fund Dinamico 15.01 137,06 Bond Two Steps I(7) 15.01 4,358
Comparto Flessibile B 31.12 12,196 Previdenza Garantita X 29.12 15,426 Petroliferi LME 15m 16.01 24710,00 24735,00 Caffè arabica (Usc/lb) ICE-US Mar 16.01 185,25 180,00
Comparto Obb. Gar. A X 31.12 18,483 Stagno HG 2ª (Usd/t) LME Spot 16.01 24940,00 24515,00 ICE-US Mag 16.01 182,05 177,35
GP & G Fund Multistrategy 15.01 120,48 Bond Two Steps R 15.01 4,656 LME 3m 16.01 25215,00 24805,00 Caffè robusta (Usd/t) LIFFE Gen 16.01 3435,00 3247,00
Comparto Obb. Gar. B X 31.12 18,752 Rilevazione della CdC di Milano del 02-01-2024. Prezzi di mercato, LME 15m 16.01 25114,00 24714,00 LIFFE Mar 16.01 3170,00 2987,00
GP & G Fund Pianeta 15.01 99,31 Global Bond SD R 15.01 4,501 f.co domicilio consumatore - Iva inclusa - Accisa compresa.
GP & G Fund Valore 15.01 116,05 Secular Euro I(7) 15.01 7,938
Crédit Agricole Vita _________________ Fondi chiusi Zinco SHG (Usd/t) LME Settl 16.01 2527,48 2535,00 Cacao (Usd/t) ICE-US
ICE-US
Mar
Mag
16.01
16.01
4429,00
4375,00
4323,00
4279,00
Linea Dinamica 31.12 28,269 Periodo di validità Zinco SHG 1ª (Usd/t) LME Spot 16.01 2518,50 2535,00
Julius Baer, Zurigo _________________ Secular Euro R 15.01 7,203 Linea Dinamica A 31.12 30,172 11/12 18/12 25/12 LME 3m 16.01 2542,00 2556,50 Cacao (Gbp/t) LIFFE Mar 16.01 3717,00 3627,00
Società/Fondo Ultimo Nav Prezzo Scambi Zinco SHG 2ª (Usd/t) LME Spot 16.01 2510,00 2548,00 LIFFE Mag 16.01 3583,00 3491,00
17/12 24/12 31/12
Zest Asset Management Sicav _________ Linea Dinamica B 31.12 31,413 LME 3m 16.01 2533,50 2570,50 Ico caffè Comp (Usc/lb) ICO Spot 16.01 171,54 172,75
Linea Garantita X 31.12 15,157 FONDI IMMOBILIARI QUOTATI Prodotti per l'autotrazione f.co distributore, servito (1) Icco cacao Index (Usd/t) ICCO Spot 15.01 4348,24 4348,24
Benzina super senza piombo (95 numero ottani) 0,000 0,000 0,000 Altri metalli Isa zucch Index (Usc/lb) ISA Spot 16.01 — 21,16
Linea Garantita A 31.12 16,086 DeA Capital Real Estate SGR _____________ Alpacca Cu64Ni18 (Eur/t) ASSOM Spot 16.01 10205,89 10182,43
Atlantic 1 248,874 116,78 250 Gasolio (indice Diesel non inf. 53) zolfo 0,001% lt 0,000 0,000 0,000 Succo arancia (Usc/lb) ICE-US Mar 16.01 299,05 304,70
Linea Garantita B 31.12 16,949 Bronzo Lega B6 (Eur/t) ASSOM Spot 16.01 10693,15 10590,09
Fondo Alpha Imm. 1111,641 422,05 3 GPL (mix gas propano liquefatto) 0,690 0,690 0,690 ICE-US Mag 16.01 298,65 303,70
Iridio (Eur/kg) PAR Spot 16.01 147713,00 146595,00
Linea Moderata 31.12 23,070 Zucchero grezz 11 (Usc/lb) ICE-US Mar 16.01 22,52 21,61
Mediolanum Real Estate ________________ Metano auto 1,410 1,410 1,410 Ottone base barra (Eur/t) ASSOM Spot 16.01 6250,00 6250,00
Rappresentato da: GAM (Italia) SGR S.p.A.; Linea Moderata A 31.12 24,663 Quote di Classe A 4,492 2,68 — ICE-US Mag 16.01 21,88 21,08
Non servito Ottone 63 (Eur/t) ASSOM Spot 16.01 7015,94 6953,63
jbfundsitalia@gam.com, www.jbfundnet.com; tel. Quote di Classe B 2,495 1,44 11200 Zucchero raffin (Usd/t) LIFFE Mar 16.01 644,40 626,20
Linea Moderata B 31.12 25,095 Ottone 67 (Eur/t) ASSOM Spot 16.01 7241,98 7175,90
T +39 02 36604900 www.zest-management.com Benzina super senza piombo 1,755 1,770 1,770 LIFFE Mag 16.01 631,00 615,90
Rame (Usc/lb) COMEX Gen 16.01 3,77 3,74
JB Multilabel Absolute Return Low VaR R 15.01 132,84 Hdi Assicurazioni __________________ FONDI MOBILIARI Gasolio zolfo 0,001% lt 1,725 1,740 1,740 COMEX Feb 16.01 3,76 3,74 Cotone
F.P.A. Azione di Previdenza Gasolio per autotrazione f.co dom. consumatore (*) COMEX Mar 16.01 3,77 3,74 Cotone (Usc/lb) ICE-US Mar 16.01 81,33 81,31
Artemide B1 15.01 133,43 Argo R2 15.01 112,77 Credem Private Equity SGR Spa ___________ Rame catodi (Eur/t) PAR Spot 16.01 — 8241,00 ICE-US Mag 16.01 82,28 82,29
Linea Dinamica 30.11 17,770 Cred.Venture Cap.II 44057,308 — — da 2001 a 5000 litri (*) 1,699 1,717 1,717
Artemide C1 15.01 142,41 Derivatives Allocation R1 15.01 1142,38 Rame coils (Gbp/q) NWE Spot 16.01 722,28 719,89
Linea Equilibrata 30.11 18,590 Gasolio per l'agricoltura Varie industria
Lyra B1 15.01 136,35 Dynamic Opp. R1 15.01 112,62 Rame filo 8mm (Gbp/q) NWE Spot 16.01 722,93 720,54 Gomma Rss 3 (Usc/kg) SICOM Feb 16.01 184,90 181,90
Linea Garantita A 30.11 15,200 Società/Fondo Data Nav cont. zolfo 0.001% 2000-5000 lt (*) 1,082 1,099 1,099 Rame semilav. (Eur/t) ASSOM Spot 16.01 9106,79 9009,67
Lyra C1 15.01 144,06 Flexible Bond Cap Ret Eur 15.01 139,17 SICOM Mar 16.01 178,40 176,50
Linea Prudente 30.11 16,630 Gasolio da riscaldamento Metalli preziosi Gomma Rss 3 (Usc/kg) TOCOM Gen 16.01 260,30 262,00
Mediobanca Management Company SA ___ Global Bonds R 15.01 102,88 ELTIF da 2001 a 5000 litri (*) 1,576 1,594 1,594 TOCOM Feb 16.01 261,70 261,60
Itas Vita _________________________ Argento Spot (Usc/oz) REFIN Spot 16.01 22,94 23,20
Megatrend Protection 90 C 15.01 89,780 Global Eq.I Institutional(7) 15.01 74294,86 F.P.A. PensPlan Plurifonds Anima SGR _________________________ da 5001 a 15000 litri 1,564 1,582 1,582 Argento (Eur/Kg) CONFI Spot 15.01 681,60 676,77 Gomma Smr CV (Usc/kg) MRE Spot 16.01 215,00 213,30
Megatrend Protection 90 I(7) 15.01 95,740 Global Equity R Retail 15.01 1418,12 Anima Eltif Italia 2026 AP 29.12 5,065 — Argento (Usd/oz) NYMEX Gen 16.01 22,93 23,16 Gomma Smr L (Usc/kg) MRE Spot 16.01 212,80 211,10
ActivITAS 31.12 19,780 Anima Eltif Italia 2026 A 29.12 5,064 — Oli combustibili (per forni e caldaie) Iva esclusa
RAM MB Strata Ucits C1 15.01 108,760 NYMEX Feb 16.01 22,98 23,22 Gomma Smr 5 (Usc/kg) MRE Spot 16.01 160,15 160,90
Global Opportunities P 15.01 107,92 AequITAS 31.12 16,497 in autotrenobotte completo al kg. 0,706 0,714 0,714 Gomma Smr 10 (Usc/kg) MRE Spot 16.01 156,90 157,60
Eurizon Capital ______________________ Oro Londra AM fix (Usd/oz) LBMA Spot 16.01 2039,75 2053,85
RAM MB Strata Ucits C4 15.01 104,800 Global Sp.Situations I Usd(7) 15.01 100,34 SecurITAS A 31.12 14,029 Eurizon Eltif I 29.12 9,559 — (*) Per consegne al di sotto dei quantitativi indicati potrà essere richiesta Oro Londra PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 16.01 2038,15 2049,90 Gomma Smr 20 (Usc/kg) MRE Spot 16.01 155,80 156,50
RAM MB Strata Ucits C4 Inc 15.01 92,210 Mediter.Absolute Value I(7) 15.01 1214,80 Eurizon Eltif R 29.12 9,121 — una maggiorazione correlata agli oneri di trasporto. (1) I prezzi medi rilevati Oro AM (Eur/gr) CONFI Spot 15.01 60,37 59,84 Gomma Tsr 20 (Usc/kg) SICOM Feb 16.01 154,20 153,50
SerenITAS 31.12 16,459
RAM MB Strata Ucits C5 15.01 107,080 PIR Italia - Eltif NP 30.11 4,724 — non tengono conto degli sconti praticati dalle pompe bianche e delle azioni Oro PM (Eur/gr) CONFI Spot 15.01 60,22 60,23 SICOM Mar 16.01 154,30 153,70
Mediter.Absolute Value R 15.01 1128,82 SolidITAS 31.12 19,568 PIR Italia - Eltif PIR 30.11 4,622 — promozionali. Oro (Usd/oz) COMEX Gen 16.01 2026,00 2046,70 SICOM Apr 16.01 154,50 153,70
RAM MB Strata Ucits C5 Inc 15.01 92,860 North Am. Pairs Relative R 15.01 1155,25
RAM MB Strata Ucits C7 15.01 109,690
Quantamental Equity R 15.01 116,62
RAM MB Strata Ucits I1(7) 15.01 111,860
RAM MB Strata Ucits I4(7) 15.01 112,550 NON ARMONIZZATI UE Mercati Italia
NEF ____________________________ Mediolanum International Funds Ltd ____
Prezzi dei prodotti agroalimentari rilevati dalle Camere di Commercio, a cura di BMTI: la Società pubblica per lo sviluppo dei mercati e la diffusione dell'informazione economica. www.bmti.it
Mediolanum Fund of Hedge Funds
Alternative Str.Collection S A(6,7)30.11 9,440 Merce Piazza Data Pr. Medio Pr. Prec. Udm Merce Piazza Data Pr. Medio Pr. Prec. Udm Merce Piazza Data Pr. Medio Pr. Prec. Udm
AVICUNICOLO Albume - Provenienti da allevamenti in gabbia arricchita MI 10.01 1,25 1,28 €/kg Formaggi - Asiago d'allevo con stagionatura minima 90 giorni MI 15.01 8,55 8,55 €/kg
P & G Sgr SpA ____________________
Polli e galline di allevamento intensivo - polli FC 15.01 1,04 1,21 €/kg Tuorlo - Provenienti da allevamenti a terra MI 10.01 5,30 5,45 €/kg Formaggi - Asiago pressato fresco MI 15.01 7,20 7,20 €/kg
P&G Struct.Cr.Opport.(7) 29.12 244,526
Polli e galline di allevamento intensivo - pollo biologico FC 15.01 3,30 3,30 €/kg Albume - Provenienti da allevamenti a terra MI 10.01 1,40 1,43 €/kg Formaggi - Gorgonzola prodotto maturo - dolce MI 15.01 7,00 7,00 €/kg
Polli e galline di allevamento intensivo - galline pesanti oltre 3 kg FC 15.01 0,42 0,42 €/kg Avicunicoli a peso vivo - polli VR 12.01 1,04 1,39 €/kg Formaggi - Gorgonzola prodotto maturo - piccante MI 15.01 8,00 8,00 €/kg
www.nef.lu
Emerging Mkt Bond C 15.01 24,52 Fondi alternativi Polli e galline di allevamento intensivo - galline rosse FC 15.01 0,25 0,25 €/kg Avicunicoli a peso vivo - galline - pesanti - (prezzo base per Kg.) VR 12.01 0,42 0,45 €/kg Formaggi - Italico prodotto fresco MI 15.01 5,50 5,50 €/kg
Emerging Mkt Bond D 15.01 19,85 Polli e galline di allevamento intensivo - galline livornesi FC 15.01 0,16 0,16 €/kg Avicunicoli a peso vivo - galline - rosse - (prezzo base per Kg.) VR 12.01 0,24 0,32 €/kg Formaggi - Italico prodotto maturo MI 15.01 6,40 6,40 €/kg
Emerging Mkt Bond R 15.01 23,56 Fondo Data Quota Avicunicoli a peso vivo - galline - livornesi - (prezzo base per Kg.) VR 12.01 0,16 0,21 €/kg Formaggi - Taleggio prodotto fresco fuori sale MI 15.01 6,05 6,05 €/kg
Altri avicoli - anatre mute FC 15.01 3,25 3,48 €/kg
Emerging Mkt Equity C 15.01 46,41 Altri avicoli - tacchini FC 15.01 1,61 1,61 €/kg Avicunicoli a peso vivo - oche VR 12.01 — 6,20 €/kg Formaggi - Taleggio prodotto maturo MI 15.01 6,90 6,90 €/kg
Emerging Mkt Equity R 15.01 43,98
di DIRITTO ITALIANO
Altri avicoli - tacchini biologici FC 15.01 3,50 3,50 €/kg Avicunicoli a peso vivo - anitre mute VR 12.01 3,25 3,53 €/kg Formaggi - Quartirolo lombardo MI 15.01 6,30 6,30 €/kg
Ethical Balanced Cons.C 15.01 10,83 Eurizon Capital SGR ________________ Avicunicoli a peso vivo - faraone d'allevamento tradizionale VR 12.01 3,53 3,63 €/kg Formaggi - Crescenza matura MI 15.01 5,43 5,43 €/kg
Altri avicoli - faraone FC 15.01 3,54 3,83 €/kg
Ethical Balanced Cons.D 15.01 9,58 Formaggi - Mozzarella di latte vaccino confezionata (125 gr. circa) MI 15.01 5,70 5,70 €/kg
Eurizon Low Volatility R 30.11 658545,149 Altri avicoli - quaglie FC 15.01 4,90 4,90 €/kg Avicunicoli a peso vivo - tacchini VR 12.01 1,62 1,70 €/kg
Ethical Balanced Cons.R 15.01 10,37
Eurizon Multi Alpha I 30.11 638782,142 Avicunicoli a peso vivo - tacchine mini - da kg. 3,5/4,2 VR 12.01 — 3,65 €/kg Formaggi - Mascarpone MI 15.01 4,98 4,98 €/kg
Ethical Balanced Dynamic C 15.01 11,91 Altri avicunicoli - piccioni FC 15.01 8,20 8,20 €/kg
Eurizon Multi Alpha R 30.11 595712,007 Avicunicoli a peso vivo - tacchine medie - da kg. 4,5/5,5 VR 12.01 — 3,35 €/kg Burro pastorizzato MI 15.01 3,70 3,70 €/kg
Ethical Balanced Dynamic D 15.01 10,19 Galletti, pollastre, pulcini - pollastre rosse 112 gg. FC 15.01 5,20 5,20 €/cad
Ethical Balanced Dynamic R 15.01 11,31 Avicunicoli a peso vivo - capponi d'allevamento tradizionale età>180gg VR 12.01 — 4,90 €/kg Burro prodotto con crema di latte sottoposta a centrifug e pastorizz MI 15.01 5,35 5,35 €/kg
Finanziaria Internazionale Inv. SGR _____ Galletti, pollastre, pulcini - galletti livornesi FC 15.01 3,74 3,98 €/kg
Ethical Global Trends SDG C 15.01 13,76 Avicunicoli a peso vivo - galletti Golden Comet VR 12.01 3,66 3,68 €/kg Burro di centrifuga MI 15.01 5,50 5,50 €/kg
Finint Bond Classe A 29.12 1282692,993 Galletti, pollastre, pulcini - galletti golden FC 15.01 3,68 3,80 €/kg
Ethical Global Trends SDG D 15.01 12,86 Avicunicoli a peso vivo - galletti tipo Livornese VR 12.01 3,72 3,73 €/kg Zangolato di creme fresche per la burrificazione MI 15.01 3,50 3,50 €/kg
Uova selez. in gabbia arricchita - Uova Sel. (G) S - meno di 53 g. FC 15.01 12,20 12,20 €/100 pz
Ethical Global Trends SDG R 15.01 13,25 Finint Bond Classe B 29.12 1034946,341 Crema di latte - 40% di sostanza grassa MI 15.01 2,56 2,56 €/kg
Uova selez. in gabbia arricchita - Uova Sel. (G) M - da 53 a 63 g. FC 15.01 14,50 14,50 €/100 pz Mac naz freschi classe A - polli tradizionali VR 12.01 2,25 3,00 €/kg
Ethical Total Return Bond C 15.01 9,56 Finint Bond Classe C 29.12 105895,988 Crema da latte italiano - 40% di sostanza grassa MI 15.01 2,56 2,56 €/kg
Uova selez. in gabbia arricchita - Uova Sel. (G) L - da 63 a 73 g. FC 15.01 15,80 15,80 €/100 pz Mac naz freschi classe A - Polli a busto Rosticc da gr1000, 1100, 1200 VR 12.01 2,85 3,40 €/kg
Ethical Total Return Bond D 15.01 7,69 Finint Bond Classe D 29.12 105895,988 Burro e crema di latte - Siero di latte raffreddato per uso industrial MI 15.01 13,50 14,00 €/t
Uova selez. in gabbia arricchita - Uova Sel. (G) XL - da 73 g. e piu FC 15.01 17,50 17,50 €/100 pz Mac naz freschi classe A - polli tradizionali a busto VR 12.01 2,25 3,00 €/kg
Ethical Total Return Bond R 15.01 9,34 Burro e crema di latte - Siero di latte per uso zootecnico MI 15.01 6,50 6,50 €/t
Euro Bond C 15.01 16,63 Fondaco SGR Spa __________________ Uova nazionali fresche colorate e selezionate - sel. S - meno di 53 g FC 15.01 13,40 13,40 €/100 pz Mac naz freschi classe A - galli Golden Comet tradizionali VR 12.01 5,60 5,65 €/kg
Mac naz freschi classe A - galli Livornesi tradizionali VR 12.01 6,20 6,20 €/kg Formaggio Grana Padano - Stagionatura di 10 mesi - Scelto 01 MN 11.01 8,93 8,88 €/kg
Euro Bond D 15.01 15,70 Fondaco Diversified Growth 29.09 100,125 Uova nazionali fresche colorate, selezionate, sel. M - da 53 g. a 63 g FC 15.01 16,70 16,70 €/100 pz
Mac naz freschi classe A - Galletti eviscerati inf. a 750 g VR 12.01 6,30 6,35 €/kg Formaggio Grana Padano - Stagionatura di 14 mesi - Scelto 01 MN 11.01 9,73 9,68 €/kg
Euro Bond R 15.01 16,56 Fondaco Growth Classic B 29.09 156,813 Uova nazionali fresche colorate, selezionate, sel. L - da 63 g. a 73 g FC 15.01 17,80 17,80 €/100 pz
Euro Corporate Bond C 15.01 15,47 Mac naz freschi classe A - galline tradizionali leggere VR 12.01 2,10 2,35 €/kg Formaggio Grana Padano - Stagionatura di 20 mesi - Riserva - Scelto 01 MN 11.01 10,45 10,40 €/kg
Uova nazionali fresche colorate, selezionate, sel. XL - da 73 g. e più FC 15.01 19,50 19,50 €/100 pz
Generali Investments Partners SGR SpA __ Form Grana Pad - stag tra i 60 e i 90 giorni fuori sale - Scelto 01 MN 11.01 7,73 7,68 €/kg
Euro Corporate Bond D 15.01 14,01 Pollame vivo nazionale 1° scelta - polli allevati a terra MI 10.01 1,08 1,41 €/kg Mac naz freschi classe A - galline pesanti - a busto VR 12.01 2,10 2,35 €/kg
Euro Corporate Bond R 15.01 15,07 Generali Diversified MultiStrat. 30.11 560727,381 Formaggio Parm Regg - Stagionatura di 12 mesi - Scelto 01 MN 11.01 9,80 9,80 €/kg
Pollame vivo nazionale 1° scelta - galline pesanti MI 10.01 0,42 0,44 €/kg Mac naz freschi classe A - galline leggere - a busto VR 12.01 2,10 2,35 €/kg
Euro Equity C 15.01 22,56 Formaggio Parm Regg - Stagionatura di 18 mesi - Scelto 01 MN 11.01 10,65 10,65 €/kg
Kairos Alternative Inv. ______________ Pollame vivo nazionale 1° scelta - galline leggere MI 10.01 0,28 0,35 €/kg Mac naz freschi classe A - faraone tradizionali VR 12.01 5,35 5,75 €/kg
Euro Equity R 15.01 21,46 Formaggio Parm Regg - Stagionatura di 24 mesi - Scelto 01 MN 11.01 11,45 11,45 €/kg
Kairos Multi-Str. A 30.11 1054453,992 Pollame vivo nazionale 1° scelta - faraone MI 10.01 3,52 3,52 €/kg Mac naz freschi classe A - faraone a busto VR 12.01 6,35 6,75 €/kg
Euro Short Term Bond C 15.01 13,52 Formaggio Parm Regg - Stagionatura di 30 mesi - Scelto 01 MN 11.01 12,03 12,03 €/kg
Kairos Multi-Str. I 30.11 742423,479 Pollame vivo nazionale 1° scelta - tacchini MI 10.01 1,62 1,73 €/kg Mac naz freschi classe A - tacchini a busto VR 12.01 2,40 2,70 €/kg
Euro Short Term Bond D 15.01 12,66 Burro - Zangolato di creme fresche per la burrificazione MN 11.01 3,60 3,60 €/kg
Euro Short Term Bond R 15.01 13,27 Kairos Multi-Str. P 30.11 599045,869 Pollame vivo nazionale 1° scelta - anitre mute femmine MI 10.01 3,36 3,46 €/kg Mac naz freschi classe A - anitre femmine tradizionali VR 12.01 6,15 6,40 €/kg
Burro - Burro mantovano pastorizzato MN 11.01 3,80 3,80 €/kg
Global Bond C 15.01 15,70 Pollame mac naz fresco classe A - polli tradizionali MI 10.01 2,35 3,05 €/kg Mac naz freschi classe A - anitre - a busto VR 12.01 7,05 7,30 €/kg
Burro - Burro mantovano fresco classificazione CEE MN 11.01 5,40 5,40 €/kg
Global Bond D 15.01 13,71 Pollame mac naz fresco classe A- Polli a busto rostic gr1000-1100-1200 MI 10.01 2,90 3,45 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di pollo - petti con forcella VR 12.01 5,20 6,20 €/kg
Burro - Siero di latte raffreddato per uso industriale MN 11.01 13,50 14,00 €/t
Global Bond R 15.01 15,26 F.C.I. Index Pollame mac naz fresco classe A - polli a busto MI 10.01 2,35 3,05 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di pollo - cosciotti VR 12.01 2,35 2,95 €/kg
Burro - Siero di latte per uso zootecnico MN 11.01 5,75 5,75 €/t
Global Equity C 15.01 16,75 Mac naz freschi classe A - parti di pollo - ali non separate VR 12.01 2,20 2,50 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - galli golden tradizionali MI 10.01 5,45 5,65 €/kg
Global Equity R 15.01 16,05 Var% Var% Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 36 mesi e oltre PR 12.01 13,15 13,15 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - galli livornesi tradizionali MI 10.01 5,85 6,05 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino femmina - fesa VR 12.01 5,40 6,25 €/kg
Pacific Equity C 15.01 12,07 12.01 11.01 gior. in.an. Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 30 mesi e oltre PR 12.01 12,38 12,38 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - galletti eviscerati inf. a 750 g MI 10.01 6,00 6,05 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino femmina - cosce VR 12.01 2,50 2,80 €/kg
Pacific Equity R 15.01 11,48 Az. Internazionale Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 24 mesi e oltre PR 12.01 11,53 11,53 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - galline tradiz taglia leggera MI 10.01 2,15 2,35 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino femmina - ali VR 12.01 2,20 2,25 €/kg
Risparmio Italia PIR 15.01 14,13 232,10 231,70 0,18 0,54 Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 18 mesi e oltre PR 12.01 10,85 10,85 €/kg
Risparmio Italia R 15.01 14,19 Mercato Monetario Europeo Pollame mac naz fresco classe A - galline evisc taglia leggera MI 10.01 2,15 2,35 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino maschio - fesa VR 12.01 5,40 6,25 €/kg
112,31 112,29 0,02 0,09 Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 15 mesi e oltre PR 12.01 10,13 10,13 €/kg
Target 2025 D 15.01 9,82 Pollame mac naz fresco classe A - galline eviscerate taglia pesante MI 10.01 2,15 2,35 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino maschio - cosce VR 12.01 2,40 2,70 €/kg
Ob. Euro Gov. B/T Formaggio Parmigiano Reggiano minimo 12 mesi e oltre PR 12.01 9,75 9,75 €/kg
Target 2028 D 15.01 8,77 110,37 110,20 0,15 0,11 Pollame mac naz fresco classe A - faraone tradizionali MI 10.01 5,45 5,70 €/kg Mac naz freschi classe A - parti di tacchino maschio - ali VR 12.01 2,15 2,25 €/kg
Ob. Euro Gov. M/L Latte crudo - Latte di vacca - Origine Friuli V.G. UD 11.01 0,49 0,49 €/l
Target 2028 D2 15.01 8,80 Pollame mac naz fresco classe A - faraone eviscerate MI 10.01 6,45 6,70 €/kg Mac naz freschi classe A - conigli macellati freschi nazionali VR 12.01 7,15 7,10 €/kg
127,65 127,17 0,38 -0,61 Formaggi - Montasio 90 gg (fresco) UD 11.01 8,70 8,70 €/kg
US Equity C 12.01 18,58
Ob. Internazionale Gov. Pollame mac naz fresco classe A - tacchine eviscerate MI 10.01 2,40 2,68 €/kg LATTIERO Formaggi - Montasio 4-6 mesi (semi stagionato) UD 11.01 9,85 9,85 €/kg
US Equity R 12.01 17,86 121,16 120,76 0,33 -0,29
Pollame mac naz fresco classe A - tacchini eviscerati MI 10.01 2,40 2,68 €/kg Caseari - Burro pastorizzato CR 10.01 5,05 5,05 €/kg Formaggi - Montasio stagionato 12-15 mesi UD 11.01 10,20 10,20 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - anitre femmine tradizionali MI 10.01 6,15 6,45 €/kg Caseari - Provolone Valpadana dolce CR 10.01 7,60 7,60 €/kg Latte Spot - Latte Spot Nazionale Crudo - In cisterna VR 15.01 507,50 507,50 €/t
LEGENDA Pollame mac naz fresco classe A - anitre femmine eviscerate MI 10.01 7,05 7,35 €/kg Caseari - Provolone Valpadana piccante CR 10.01 7,85 7,85 €/kg Latte Spot - Latte Spot biologico Nazionale - In cisterna VR 15.01 635,00 635,00 €/t
Pollame mac naz fresco classe A - piccioni MI 10.01 16,65 16,75 €/kg Caseari - Provolone dolce CR 10.01 7,20 7,20 €/kg Latte Spot - Latte Estero di provenienza Germania - Austria VR 15.01 465,00 455,00 €/t
FONDI ESTERI. Le quote sono espresse in € salvo diversa indicazione e sono arrotondate a due Pollame mac naz fresco classe A - quaglie MI 10.01 8,60 8,60 €/kg Caseari - Provolone piccante CR 10.01 7,50 7,50 €/kg
o tre decimali, ad eccezione dei Nav espressi in Yen per i quali non sono previsti decimali. La dicitura Latte Spot - Latte Magro Pastorizzato tipo 0,03 M.G. - In cisterna VR 15.01 210,00 195,00 €/t
"Fund" non è riportata nella denominazione dei singoli comparti. Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - petti con forcella MI 10.01 5,30 6,35 €/kg Caseari - Grana padano stagionatura di 9 mesi - Scelto 01 CR 10.01 8,93 8,88 €/kg Latte Spot - Panna di centrifuga 40% M.G. (nazionale) - In cisterna VR 15.01 2620,00 2620,00 €/t
Abbreviazioni: Az.=Azionario, Eq.= Equities, Obbl.=Obbligazionario, Bd=Bond, Bil=Bilanciato, Bal=Ba-
lanced, Glb=Global, Mkt=Market, Opps=Opportunities, Idx=Index, Sect.=Sector, Mix=Mixed. (1) Più Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - cosciotti MI 10.01 2,35 3,05 €/kg Caseari - Grana padano stagionatura tra i 12 e i 15 mesi - Scelto 01 CR 10.01 9,50 9,45 €/kg Latte Spot - Panna di centrifuga 40% M.G. (U.E.) - In cisterna VR 15.01 2600,00 2600,00 €/t
commissione di sottoscrizione. (2) Più commissione di sottoscrizione e riscatto. (3) Più commissio- Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - ali non separate MI 10.01 2,20 2,45 €/kg Caseari - Grana padano stagionatura oltre i 15 mesi - Scelto 01 CR 10.01 10,25 10,20 €/kg Siero di latte - Siero di latte per uso zootecnico VR 15.01 7,95 8,00 €/t
ne di sottoscrizione e *riscatto (* a favore del fondo). (5) Più o meno commissione emissione/ri-
scatto. (6) Fondo non autorizzato alla vendita in Italia. (7) Offerta riservata ad operatori qualificati. Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - fegati e cuori MI 10.01 3,15 3,15 €/kg Formaggi - Parmigiano reggiano stagionatura 30 mesi e oltre MI 15.01 12,38 12,38 €/kg Siero di latte - Siero di latte per uso industriale raffreddato VR 15.01 14,45 14,50 €/t
FONDI CHIUSI. Prezzo: viene indicato il Prezzo di Riferimento rilevato per il fondo nel Mercato Pollame mac naz fresco classe A - parti di pollo - ventrigli (durelli) MI 10.01 2,95 2,95 €/kg Formaggi - Parmigiano reggiano stagionatura 24 mesi e oltre MI 15.01 11,63 11,63 €/kg Grana padano - Formaggio fuori sale - atto a divenire Grana Padano VR 15.01 7,63 7,63 €/kg
Telematico di Borsa Italiana. Scambi: sono riportati gli scambi giornalieri.
FONDI PENSIONE. Data: data dell’ultima var. della quota. A con garanzia del capitale; X con Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchina - fese MI 10.01 5,40 6,25 €/kg Formaggi - Parmigiano reggiano stagionatura 18 mesi e oltre MI 15.01 10,83 10,83 €/kg Formaggi - Grana padano stagionato 10/12 mesi VR 15.01 8,95 8,95 €/kg
garanzia di rendimento. Su richiesta della Commissione Vigilanza (Covip) si precisa che il valore Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchina - cosce MI 10.01 2,50 2,75 €/kg Formaggi - Parmigiano reggiano stagionatura minima 12 MI 15.01 9,85 9,85 €/kg Formaggi - Grana padano stagionato oltre 15 mesi VR 15.01 10,15 10,15 €/kg
unitario della quota è soggetto a variazione in relazione all’andamento dei mercati. Pertanto il risulta-
to complessivo della gestione va valutato in un orizzonte temporale di sufficiente ampiezza. Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchina - ali MI 10.01 2,20 2,25 €/kg Formaggi - Grana padano riserva oltre 20 mesi MI 15.01 10,58 10,58 €/kg Formaggi - Grana padano stagionato oltre 20 mesi VR 15.01 10,65 10,65 €/kg
Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchino - fese MI 10.01 5,40 6,25 €/kg Formaggi - Grana padano stagionatura di 16 mesi e oltre MI 15.01 10,18 10,18 €/kg Formaggi - Provolone valpadana Merce fresca VR 15.01 6,60 6,60 €/kg
TARIFFE DI PUBBLICAZIONE. Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchino - cosce MI 10.01 2,40 2,75 €/kg Formaggi - Grana padano stagionatura di 9 mesi MI 15.01 8,93 8,93 €/kg
Fondi Assicurativi è di € 1530 + Iva a riga. Fondi Esteri è di € 2566 + Iva a riga. Fondi Formaggi - Provolone valpadana stagionatura oltre 3 mesi VR 15.01 6,80 6,80 €/kg
Comuni e Sicav di diritto Italiano € 2566 + Iva a riga. Fondi Lussemburghesi storici € 2566 Pollame mac naz fresco classe A - parti di tacchino - ali MI 10.01 2,20 2,25 €/kg Formaggi - Grana padano stagionatura 60-90 g.g. fuori sale MI 15.01 7,63 7,63 €/kg Formaggi - Monte veronese d.o.p. a latte intero VR 15.01 7,25 7,25 €/kg
+ Iva a riga. Fondi Pensione e Fondi Speculativi di Diritto Italiano è di € 1530 +Iva a riga.
Fondi chiusi è di € 1530 +Iva a riga. Indici e Certificati è di € 2566 +Iva a riga. ETF è di € Pollame mac naz fresco classe A - polli eviscerati congelati MI 10.01 2,80 2,95 €/kg Formaggi - Provolone valpadana fino a 3 mesi di stagionatura MI 15.01 7,53 7,53 €/kg Formaggi - Monte veronese d.o.p. d'allevo fresco VR 15.01 8,15 8,15 €/kg
1030 +Iva a riga . Assogestioni associati (tariffa speciale) € 1030 +Iva a riga. Conigli macellati freschi nazionali - da 1,4 a 1,7 kg MI 10.01 7,25 7,25 €/kg Formaggi - Provolone valpadana oltre 3 mesi di stagionatura MI 15.01 7,83 7,83 €/kg Formaggi - Monte veronese d.o.p. Mezzano VR 15.01 9,35 9,35 €/kg
Le Società di Gestione dei Fondi sono tutte costituite in forma di SGRpA.
Per informazioni +39 0230223661. Tuorlo - Provenienti da allevamenti in gabbia arricchita MI 10.01 4,95 5,10 €/kg Formaggi - Pecorino romano stagionatura di 5 mesi e oltre MI 15.01 12,33 12,33 €/kg Formaggi - Monte veronese d.o.p. Vecchio VR 15.01 10,85 10,85 €/kg
44 Il Sole 24 Ore Mercoledì 17 Gennaio 2024 – N.16