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OLTRE I LIMITI

© MARCO URSO, X-PHOTOGRAPHER

F UJIFILM X-T2
Sensore X-Trans CMOS III da 24,3 MP
Weather resistant, operativa fino a -10°C
Reattività AF immediata su soggetti in movimento
14,0 fps con otturatore elettronico
Registrazione video 4K
Doppio slot di memoria SD, compatibile UHS II
EDITORIALE

fotografare Pubblicazione mensile


reg. Tribunale di Roma
N. 14613 del 28/6/1972
Il sistema della moda
Made in Italy
M&B Editori S.r.l.
iscritta al ROC al N. 26005
ANNO 2 - N° 11
NOVEMBRE 2016
Direttore responsabile
La moda, soprattutto quella italiana, ci interessa
Massimo Marciano particolarmente: si tratta di un grosso settore, uno dei
Hanno collaborato
Lorenzo Albanese, Fabrizio Armati,
pochi in crescita, anche come budget fotografico.
Marco Cavina, Claudio Errico,
Gianluca Laurentini, Francesco Lerteri,
Patrizia Meli, Marco Nero, Stefano Parliamo questa volta di moda perché è una voce di bilancio importante che coinvolge,
Oppioni, Francesco Santini, Massimo tra gli altri, molti nostri professionisti della fotografia, rappresentando probabilmente
Tessandori Bernini, Mario Vannozzi il settore col maggior budget per gli shooting fotografici, secondo solo all’advertising
Direzione amministrazione al top, che però è numericamente molto più ridotto. Abbiamo scelto infatti da tempo
Pubblicità e marketing di inserire ogni mese due interviste con servizi di moda non a caso. Occorre sottoline-
Patrizia Meli are che l’industria italiana della moda quest’anno crescerà dell’1,4% a 83,6 miliardi.
email: patrizia.meli@fotografare.com
Un punto in meno del + 2,4% del 2015, ma quasi il doppio rispetto all’economia ita-
M&B Editori S.r.l. liana. È partendo da questi dati – frutto di elaborazioni della Camera nazionale della
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma moda italiana (Cnmi) su dati Istat – che va inquadrata la fashion week che si è tenuta il


email: mebeditorisrl@legalmail.it
mese di settembre a Milano, dedicata alle collezioni femminili per la primavera-estate
tel/fax: +39 06 33623317
orario ufficio: 9-13.00
2017. Insieme all’altra settimana dedicata alla donna (febbraio) e alle due per l’uomo
(gennaio e giugno), tutte organizzate da Cnmi, quella di settembre costituisce la punta
Impaginazione e grafica dell’iceberg del sistema integrato della moda, che comprende, oltre ad abbigliamento
Martina Gentile
email: martinagen@gmail.com
e accessori, i settori collegati dell’occhialeria, gioielleria
e cosmesi (terreno di caccia privilegiato per lo still life
Distribuzione esclusiva per l’Italia fotografico e il ritratto). Un sistema che è in realtà una
Pieroni Distribuzione S.r.l.
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“multifiliera”: solo in Italia, accanto ai marchi conosciuti
tel. 02/25823176 - telefax 02/25823324 in tutto il mondo e che sono stati in vetrina a Milano
moda donna, abbiamo aziende che coprono tutte le
Distribuzione estero
Johnson’s International News Italia
fasi di lavorazione e produzione di ogni tipo di prodot-
S.p.A. Via Valparaiso, 4 - 20144 Miano Il Made in Italy to, dagli abiti ai profumi, dalle cravatte ai bottoni, dalle
scarpe alle borse. Certo, come ha ricordato il presiden-
Stampa
Arti Grafiche Boccia S.p.A. vince solo te di Sistema moda Italia (Smi) Claudio Marenzi, la cre-
scita complessiva dell’1,4% non deve far dimenticare
Via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84131 Salerno
Abbonamenti e arretrati
se continua che a fronte di aziende che crescono magari anche a
due cifre, ce ne sono molte, quasi sempre piccole, che
mebeditorisrl@legalmail.it
ad essere da anni rischiano di scomparire. «Il sistema moda nel
Una copia arretrata (da Novembre 2015): suo complesso è sano, ma per garantire una crescita di
€ 10.00. L’abbonamento può iniziare un sistema, medio-lungo termine dobbiamo impegnarci a tutelare
in qualsiasi periodo dell’anno (12 numeri) e
decorre dal primo numero raggiungibile. non uno sparuto l’intera filiera e chi sta a valle o è più grande e interna-
zionalizzato, deve avere un occhio di riguardo per chi è
Abbonamento annuale per l’Italia:
€ 50.00 (12 numeri) gruppo aItaly monte e ha dimensioni e margini minori. Il Made in
vince solo se continua a essere un sistema, non
estero via aerea:
€ 100.00. L’abbonamento si attiva di eccellenze. uno sparuto gruppo di eccellenze». E noi auguriamo al
con bonifico bancario su IBAN: settore i migliori risultati. E diverse scuole di fotografia
IT33S0343103203000000884980 propongono corsi specifici. L’eleganza, il lusso, l’eccen-
oppure sul c/c postale numero:
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tricità e l’unicità dell’alta moda espressa attraverso lo styling, le location e il make up.
intestato a: M&B Editori S.r.l. In questo modulo, gli allievi avranno la possibilità di capire e conoscere schemi di luce
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma che permettono di scolpire i volumi e le linee uniche degli abiti di alta moda in location
specificando in causale l’abbonamento prestigiose. I corsi prevedono un’introduzione alla storia dell’alta moda, excursus nel
richiesto. L’Editore garantisce la riservatez- panorama della moda internazionale, proiezione di video e di immagini che sottoli-
za dei dati personali (Legge n.675/1996). neano l’importanza dell’iconografia, preparazione di un moodboard, la produzione e
Chiuso il 14/10/2016 l’organizzazione dello shooting dalla realizzazione fino al servizio fotografico. D’altron-
www.fotografare.com de della moda si è occupato con un famoso saggio, “Il sistema della moda”, uno dei
Copyright M&B Editori S.r.l. massimi teorici del linguaggio fotografico, Roland Barthes, che effettua un parallelo tra
Tutti i diritti sono riservati. il linguaggio e il vestito: così come il linguaggio, anche il vestito è nello stesso tempo
Manoscritti e fotografie
non si restituiscono. sistema e storia, atto individuale e istituzione collettiva. Entrambi rappresentano del-
È vietata la riproduzione anche le strutture complete, costituite da una rete funzionale di norme e di forme, dove la
parziale di testi e fotografie.
trasformazione di un semplice elemento può modificare tutto l’insieme: si tratta dun-
11 TECNICA
Gestire la Profondità di Campo

In copertina que di equilibri sempre in movimento, di istituzioni in divenire. Non si tratta di votarsi
MENSILE - N. 11/2016 - Anno II - Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. - 20/B - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, ATSUD/SA/950 Val. dal 28/12/2015

all’ammirazione del lusso degli altri: è necessario comprendere che l’Italia, per tradi-
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Foto di zione, produce arte del massimo livello, anche in campo stilistico e che la fotografia ne
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novembre 2016 | fotografare 3


SOMMARIO

Novembre 2016 fotografare


MENSILE DI FOTOGRAFIA
TECNICA E CULTURA
ANNO 2 N° 11
NOVEMBRE 2016

Rubriche Cultura

3 Editoriale
Il sistema della moda Made in Italy 32 Mostre
Le migliori esposizioni
del mese
6 Lettere
Rispondiamo alle vostre domande
36 Foto svelata
Il ponte coperto più antico d’Europa
Jan Geerk

10
News
Ultime novità riguardanti Portfolio
fotocamere e accessori
58 L’Islanda in 4x4
di Francesco Santini

12 Fiere

84
Photokina 2016 Libri
Palermo, amore amaro
18
Esordiente di Fabrizio Armati
Lorenzo Albanese
di Patrizia Meli

24 Voi autori
Le vostre immagini
86 L’angolo dell’esperto
Copie digitali da originali analogici
di Marco Cavina

34 Eventi e notiziario
90
Fotografia paesaggistica

58
Notiziario Fermare le emozioni
di Stefano Oppioni

98 Scatto Finale
94 Monochrome

12
Gabriele Gallarotti Nudo accademico
di Fabrizio Armati

72
4 fotografare | novembre 2016
SOMMARIO

Tecnica Test e Accessori

20 Backstage professionale
Fotografia e comunicazione:
Massimo Tessandori Bernini
di Patrizia Meli 38 Test Mirrorless
Fujifilm X-T2
di Gianluca Laurentini

28 Alta fotografia
Mirrorless medio formato

44
di Francesco Lerteri
Test Compatta

62 ABC Fotografia digitale


Adattare le foto per il web
di Gianluca Laurentini
Panasonic DMC
Lumix TZ80
di Gianluca Laurentini

66 Tecnica

50
Gestire la profondità di
campo Test Obiettivo
di Gianluca Laurentini Nikkor 50mm

72 Fotografia pubblicitaria
Il tocco da maestro
di Claudio Errico
f/1.8 G
di Gianluca Laurentini

76 Intervista
People & Advertising
54
Test Obiettivo
Sigma 150-600mm

20 90
di Patrizia Meli
Contemporary
80 Fotografia naturalistica
L’essenza della caccia
di Gianluca Laurentini

98
fotografica Gadgets
di Mario Vannozzi Una selezione degli ultimi accessori
di tendenza

novembre 2016 | fotografare 5


LETTERE

Ma chi sono gli esperti sul web?


Mi rivolgo alla Redazione di Fotografare
per avere una risposta ad un quesito che mi
ronza spesso nella testa quando navigo sul
web alla ricerca di risposte
“fotografiche”: ma, tra siti, blog, forum e
magazine on line di fotografia gli esperti,
nostrani e stranieri, chi sono, in realtà? Che
affidamento possiamo fare su di loro? Mi
piacerebbe avere da Voi qualche linea-guida
in proposito.

Angelo Rossini
Albissola Marina (SV)

Nella risposta ad una lettera sul numero di set- video per essere aggiornati e informati. Ma primo caso! Attenti, quindi, alle fregature. Poi
tembre dicevamo che basta girare un po’ sul spesso sono i siti che pubblicano testi quelli ci sono le vere e proprie fake reviews, ossia le
web e fidarsi solo di chi sembri dare garanzie di cui fidarsi maggiormente. Ma con cautela... false recensioni, che magari denigrano o esal-
di serietà, da cui noi stessi attingiamo. Con- Bisogna stare molto attenti, perché, in linea tano alle stelle un prodotto spesso solo per
fessiamo che è un po’ poco. In realtà ci vuole di massima, in rete si possono incontrare due partito preso. Umberto Eco lo aveva detto nel
molta esperienza fotografica per distinguere “tipologie negative” di esperti. Ci sono in pri- 2015: “I social media danno diritto di parola
in rete il bene ed il male... Tra l’altro bisogna mo luogo quelli inaffidabili.... Senza fare nomi a legioni di imbecilli. Prima parlavano solo al
rendersi conto che, tra una pagina piena di (per ora) abbiamo trovato ad esempio un test bar dopo un bicchiere di vino, senza danneg-
testo e un video, il 70% delle persone sceglie comparativo tra tre smartphone che propo- giare la collettività. Venivano subito messi a
di guardare il video. I canali youtube di foto- ne tre immagini scattate allo stesso soggetto tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di
grafia si possono mettere mentre cuciniamo nelle stesse condizioni di luce (almeno, sulla parola di un Premio Nobel. È l’invasione de-
o pranziamo di sottofondo, ci permettono di carta...). Si dice che lo smartphone Google gli imbecilli”. Per Eco il web sarebbe un vero
continuare a fare quello che stiamo facendo e Pixel è stato appena lanciato ma già si è avuta e proprio “dramma” perché promuoverebbe
allo stesso tempo apprendere nuove informa- la possibilità di effettuare i test sulla fotoca- “lo scemo del villaggio a detentore della ve-
zioni del panorama fotografico. Proprio per mera del dispositivo, ottenendo risultati dav- rità”. La struttura di internet, secondo Eco,
questo Youtube ormai sono anni che è in au- vero “impressionanti”. “Il nuovo smartphone favorirebbe infatti il proliferare di bufale. E in
mento esponenziale, arricchendosi di canali di Google ha realizzato un punteggio di 89, proposito ha affermato anche che il ruolo dei
che parlano di fotografia e di post-produzio- conquistando il titolo di smartphone con la giornali in tal senso è importante perché do-
ne, con la conseguenza che incorrere in “finti migliore fotocamera in assoluto rispetto all’at- vrebbero “filtrare con équipe di specialisti le
esperti” del settore è aumentato. Questo per tuale concorrenza”. Si mettono in confronto informazioni di internet perché nessuno è in
sottolineare l’epoca in cui viviamo, dove le le tre foto scattate con il Google Pixel, con grado di capire oggi se un sito sia attendibile
informazioni devono essere veloci e imme- l’HTC 10 e con il Samsung Galaxy S7. Ma una o meno”.
diate e tante volte si preferisce guardare un sedia verde in primo piano è verde solo nel

6 Contenuti extra a
Per vedere le foto in alta risoluzione scattate con i prodotti
testati su questo numero vai a questo link
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6 fotografare | novembre 2016


LETTERE

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Il mondo non sempre si mette in posa per noi. Eppure sono proprio le
foto dei soggetti in movimento quelle che esaltano la nostra creatività.
Come fare allora per ottenere scatti nitidi? Per mostrarcelo, il fotografo
Mitchell Kanashkevich si è avventurato in Romania in compagnia della
nuova LUMIX G80. L’innovativo stabilizzatore Dual Image, integrato nel
corpo macchina e nell’ottica, offre un controllo senza pari anche per
scatti in movimento, con scarsa luminosità e con zoom tele.
Fotografia dinamica, di eccezionale qualità.
Segui le avventure di Mitchell con la LUMIX G80 su Panasonic.com
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Inviare la ricevuta del bonifico effettuato (o la ricevuta del bollettino postale) ed il modulo
compilato via email a: amministrazione@fotografare.com

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Preso atto dell’informativa preventiva di cui sopra acconsento al trattamento dei miei dati personali.

Si No firma
Si prega di compilare tutti i campi

8 fotografare | novembre 2016


novembre 2016 | fotografare 9
NEWS

Fujifilm X-A3
Sony Alpha 6500 e
Fujifilm presenta la Sony RX 100 Mark V
nuova mirrorless “alla Due nuove fotocamere in casa Sony
moda” http://www.sony.it
http://www.fujifilm.eu/it

La X-A3 è la nuova arrivata nella ricca offerta


delle mirrorless di casa Fujifilm. Caratterizzata
da un design retrò per attrarre la generazio- Terminata la Photokina ci si attendeva un L’Alpha 6500 ha il compito di sostituire
ne dei giovani più alla moda, si distingue per periodo di calma piatta, invece pochi giorni la Alpha 6300 e sarà equipaggiata con un
un LCD inclinabile di 180 gradi pensato per dopo Sony ha presentato due nuove foto- sensore CMOS APS-C da 24.2 megapixel,
migliorare i propri selfie. Il display LCD è un camere ad alte prestazioni: RX100 Mark V e autofocus a 425 punti e una gamma di
Touch Screen che offre le opzioni “Touch AF”, Alpha 6500. Due macchine diverse ma che sensibilità compresa fra ISO 100 e 51.200.
“Touch Shoot” e “Touch Zoom” per un uso hanno in comune peso e dimensioni ridotte La capacità di raffica da 11 scatti al secon-
più immediato della fotocamera attraverso il all’osso. do permette uno scatto continuo fino a
Touch Screen. La RX100 Mark V prosegue nel segno della 20 secondi (220 foto in un’unica raffica!).
La Fujifilm X-A3 ha un sensore APS-C da 24.2 tradizione con un sensore da 1”, una nuova Inoltre è stata adottata la stabilizzazione sul
megapixel ed il software è stato pensato in messa a fuoco a rilevazione di fase da ben sensore a 5 assi che abbiamo già imparato
modo da ottimizzare i toni della pelle visto 315 punti e con 20,1 megapixel per il senso- a conoscere sulle Sony Alpha serie 7. Sarà
che la fotocamera è dedicata alla fotografia re Exmor RS CMOS. L’otturatore elettronico commercializzata nel periodo di Natale ad
generalista in cui grande importanza assume permette scatti fino a 1/32.000 di secondo un prezzo stimato in circa 1700 euro in kit
il fattore umano. Questa fotocamera è stata e la lente è una Zeiss 24-70 mm f/1.8-2.8 con un obiettivo.
pensata per la connessione Wi-Fi con instax equivalente.
SHARE per eseguire la stampa immediata sul
posto o consentire lo scatto remoto. Con la
X-A3 è supportato il sistema Super Intelligent
Flash che controlla con precisione la potenza
luminosa del flash integrato a seconda della
scena inquadrata. In questo modo si evita di
bruciare i bianchi e si ottengono colori e lumi-
nosità più naturali anche quando si usa come
flash di riempimento in condizioni di scene
retroilluminate.
La Fujifilm X-A3 è stata presentata in combi-
nazione con l’obiettivo XC 16-50 mm f/3.5-
5.6 OIS II che permette una distanza di messa
a fuoco minima di appena 7 centimetri per
fare delle fotografie macro di ottimo livello.
Il prezzo del solo corpo è previsto intorno ai
600 euro.

10 fotografare | novembre 2016


Informazione pubblicitaria

Lowepro ViewPoint
Per tutte le esigenze

Fotocamere, obiettivi e binocoli meritano in cui riporre una seconda borsa speciale. Questa può
cura e attenzione durante il trasporto. contenere fino a tre kit completi di action camera, cavi,
Nasce così la serie ViewPoint di Lowepro caricabatteria, treppiedi e memory card.
La parete interna che separa i vani può essere
composta da uno zaino e tre borse.
rimossa ampliando la capacità totale dello zaino
che diventa perfetto anche per il tempo libero. Il
Il modo migliore per trasportarle
ViewPoint BP 250 AW è realizzato con i migliori materiali
Sempre più fotografi e appassionati individuano nelle
sul mercato e mette a disposizione utili tasche interne ed
action camera nuove opportunità creative e di business.
esterne e una cinghia a scomparsa alla quale assicurare
Videocamere subacquee e resistenti alla polvere, alle
per esempio uno skateboard. La parte a contatto con la
sollecitazioni e alle condizioni meteo più impegnative,
schiena e gli spallacci sono imbottiti.
le action camera sono perfette in tutte le situazioni. La
diffusione di accessori a esse dedicati come treppiedi,
Tre borse per tutte le esigenze
stativi a piede singolo, scafandri stagni, supporti
Completano la collezione tre contenitori pensati per
per casco e bicicletta, le rende ancora più versatili e
riporre rispettivamente tre kit di action camera, due
divertenti ma suggerisce un nuovo modo di concepirne
kit o un kit singolo: sono le borse ViewPoint CS 80,
il trasporto. Racchiudere tutto in uno zaino o in una
ViewPoint CS 60 e ViewPoint CS 40. La prima è dotata
borsa dotati di scompartimenti e cinghie di fissaggio, è
di pratiche maniglie superiore e laterale, le altre due di
la soluzione più comoda e sicura.
sola maniglia superiore. Basta far scorrere la cerniera
per aprire e apprezzare la cura con cui i tre articoli
Un zaino 2in1 per non dimenticare niente
sono stati realizzati. Al loro interno si osservano pareti
Con questi presupposti Lowepro presenta lo zaino
e separatori imbottiti e riposizionabili, fasce elastiche
modulare ViewPoint BP 250 AW. L’idea è quella di
interne ed esterne alle quali fissare cavi e altri oggetti,
fornire a fotografi e videomaker una soluzione in cui
tasche di dimensioni diverse dove conservare di tutto
conservare gli effetti personali e tutto ciò che serve per
comprese le schede di memoria di riserva.
affrontare la giornata, includendo uno spazio dedicato
– quello sottostante e accessibile tramite cerniera zip –

novembre 2016 | fotografare 11

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2016

Dal 20 al 25 settembre si è tenuta la Photokina 2016 a


Colonia, l’evento europeo legato al mondo della fotografia
più atteso dagli operatori e dai fotoamatori.

Come da tradizione biennale anche quest’an- 3” ha 921.000 pixel di risoluzione. L’autofocus massima e con la messa a fuoco impostata
no nella città tedesca di Colonia, la più impor- è di tipo TTL su 11 punti mentre la capacità su infinito. Il peso dell’obiettivo è di ben 985
tante della Renania, si è svolta la tradizionale di scattare a raffica è rimasta quella del pre- grammi ed anche le dimensioni sono degne di
kermesse dedicata alla fotografia: la Photoki- cedente modello di 5 ftg/sec. La durata della nota: 94.5x106 mm di dimensioni. Può mon-
na. Le date prescelte sono state quelle dal 20 batteria nei test svolti secondo gli standard tare filtri di diametro 82 mm. Il prezzo di listi-
al 25 settembre 2016 e come da tradizione CIPA ha permesso di effettuare fino a 1200 no non è stato ancora ufficializzato.
non sono mancate le presentazioni di mac- scatti con una sola carica. Le dimensioni ed il
chine fotografiche che hanno fatto e faranno peso sono un altro dei punti di forza di questa
parlare di loro nei prossimi anni. Per questo fotocamera: 124x98x75.5 mm le dimensioni
motivo non ci dilunghiamo nella presentazio- per soli 445 grammi di peso!
ne, ma vi elenchiamo le novità che riteniamo Il costo della fotocamera in kit con il
siano meritevoli di interesse per i nostri let- Nikkor 18-55 mm f/3.5-5.6 G VR è di
tori. 599,00 euro.
La novità più rilevante in casa Nikon è stata È stata questa anche l’occasione
la reflex amatoriale D3400. In realtà non si è per vedere da vicino il nuovo
trattata di una vera e propria novità perché obiettivo AF-S Nikkor 105 f/1.4E
questa fotocamera era stata annunciata già ED, al momento l’unico obietti-
il 17 agosto ad Amsterdam, ma è stata que- vo autofocus sul mercato con
sta la prima occasione per far vedere e toc- lunghezza focale di 105 mm e
care con mano al pubblico questa macchina apertura massima pari a f/1.4.
fotografica. La D3400 è la prima fotocamera Pensato per garantire i miglio-
amatoriale Nikon che può essere connessa ri risultati ai ritrattisti, i tecnici
a SnapBridge per una condivisione facile ed Nikon hanno rivolto particolare
immediata delle proprie fotografie. La fo- attenzione alla risoluzione an-
tocamera ha 24.2 Megapixel di risoluzione che sulle aree esterne del fo-
e monta il processore di elaborazione delle togramma ottenendo il flare di
immagini EXPEED 4. La gamma delle sensibi- coma sagittale drasticamente ri-
lità è compresa fra ISO 100 e 25.600 e va a dotto. La caduta di luce periferica
migliorare le prestazione del modello prece- viene controllata in modo efficiente
dente che va a sostituire. Il display LCD TFT da anche durante le riprese con apertura

12 fotografare | novembre 2016


PHOTOKINA 2016

È stata questa l’occasione per Canon per La nuova Canon EOS 5D Mark IV può filmare
mostrare al pubblico l’ultima nata nella ca- fino a 4K di risoluzione ed in Full HD permette
tegoria delle macchine professionali: la EOS filmati in HDR. Il monitor è da
5D Mark IV. Questa fotocamera nasce per 3.2” da 1.620.000 punti
essere innovativa in ogni dettaglio e non una con controllo a tocco.
semplice evoluzione della EOS 5D Mark III. La Rispetto alla proge-
prima cosa che colpisce è la risoluzione da nitrice sono stati
oltre 30 milioni di pixels, ma se scaviamo più integrati nella mac-
a fondo troviamo che la macchina scatta con china sia il GPS che
la tecnologia Dual Pixel RAW in cui ogni pixel il modulo Wi-Fi con
è diviso in due sub-pixel per una maggiore supporto FTP/FTPS.
nitidezza, un miglior bokeh ed una riduzione Il prezzo di listino è
del ghosting. Il processore è il Digic 6+. Il si- pari € 4.170 per il
stema di messa a fuoco lavora con 61 punti mercato italiano.
di messa a fuoco funzionanti a f/8, dei quali
21 sono a croce. Sono presenti inoltre 5 punti
a croce doppia f/2.8. Lo scatto continuo per-
mette ben 7 scatti al secondo con autofocus.

Ma in casa Canon è stata presentata anche la per un avvio rapido e incorpora la funzione
nuova Mirrorless top di gamma: la EOS M5. Dual Pixel CMOS AF che consente una veloci-
Qualcuno si aspettava che potesse essere tà dell’autofocus paragonabile a quella di una
presentata la prima mirrorless full reflex digitale. Lo scatto continuo costante è
frame da parte di Canon, in re- garantito fino ad una velocità di ben 9 ftg/
altà per questioni relative alla sec. La fotocamera possiede un Display LCD
baionetta M scelta da Canon Touch Screen da 3.2” inclinabile ed incorpora
difficilmente verrà adotta- le funzioni wireless e bluetooth. La EOS M5 è
ta questa soluzione in tempi stata presentata insieme ad un nuovo obietti-
brevi. Con la EOS M5 Canon vo Canon EF-M 18-150 mm f/3.5-6.3 IS di cui
punta ad una combinazione non si conoscono ancora a fondo le caratteri-
bilanciata fra le caratteristiche stiche, ma che si propone come obiettivo tut-
delle fotocamere compatte e tofare per le mirrorless Canon e possiede uno
quelle delle reflex. Il sensore è stabilizzatore da ben 4 stop. Il prezzo di listino
un APS-C da 24.2 Megapixel as- ufficioso della EOS M5 è di circa 1160 euro se
sociato ad un nuovo processore si vuole acquistare solo il corpo, sale a circa
d’immagine denominato Digic 1600 euro se si desidera prenderla in kit con il
7. La macchina è stata studiata nuovo obiettivo EF-M 18-150 mm f/3.5-6.3 IS.

La novità più importante della kermesse te- valente a 95mm), Fujinon GF110mm F2 R LM
desca è stata probabilmente la nuova Fujifilm WR (equivalente a 87mm), Fujinon GF23mm
GFX 50S, la prima mirrorless medio formato F4 R LM WR (equivalente a
nella storia Fujifilm. Una macchina equipag- 18mm) e Fujinon GF45mm
giata con un sensore CMOS da ben 43.8x32.9 F2.8 R WR (equivalente a
mm di formato e 51.4 megapixel di risoluzio- 35mm).
ne, il tutto in un corpo ultra leggero pesante L’uscita sul mercato non è
soli 800 grammi. Molto interessante la solu- prevista a breve, ma l’oc-
zione adottata per il mirino elettronico che casione del Photokina era
può essere orientato sia orizzontalmente che troppo ghiotta per Fujifilm
verticalmente ed è anche rimovibile all’occor- per lasciarsela scappare.
renza. Il prezzo dovrebbe essere
Naturalmente per questa fotocamera è stato compreso fra i 7500 ed i
necessario realizzare un nuovo innesto chia- 10000 euro, ma ne sapre-
mato G-Mount e sono stati immediatamente mo di più solo ad inizio
annunciati anche sei obiettivi Fujinon per i for- 2017 quando Fujifilm ri-
tunati acquirenti: Fujinon GF63mm F2.8 R WR lascerà nuovi comunicati
(equivalente a 50mm), Fujinon GF32-64mm stampa in attesa dell’u-
F4 R LM WR (equivalente a 25-51mm), Fuji- scita ufficiale.
non GF120mm F4 Macro R LM OIS WR (equi-

novembre 2016 | fotografare 13


PHOTOKINA 2016

In casa Sony la novità è rappresentata dalla stato ufficializzato, ma ci si attende un prezzo


nuova Alpha 99 II. Se qualcuno pensava che superiore ai 2000 euro per il solo corpo viste
con il successo indiscusso delle proprie mir- le caratteristiche tecniche
rorless full frame Sony avrebbe lasciato il della fotocamera.
campo delle reflex SLT si sbagliava di grosso. Non solo i possessori di fo-
La nuova SLT (che ricordiamo indica le reflex tocamere Sony ad attac-
con specchio fisso traslucido) in casa Sony co Alpha saranno però
monta un nuovo AF ibrido a rilevamento di soddisfatti dalle novità,
fase ad alta precisione, tracking AF/AE con infatti alla Photokina è
scatto continuo fino a 12 ftg/sec. ed un sen- stato presentato anche
sore stabilizzato su 5 assi. L’Alpha 99 II ha due il nuovo obiettivo Zeiss
sensori AF, il primo a 79 punti, di cui 15 a cro- Loxia 85 mm f/2.4 per
ce, è dedicato alla messa a fuoco ed il rileva- Sony E-Mount pensato
mento della profondità di precisione, mentre e sviluppato apposita-
il secondo da 399 punti sul piano focale del mente per le fotocame-
sensore migliora la copertura. re della serie Sony Alpha
Il sensore è a formato pieno da 42.4 mega- 7. Un obiettivo con 7
pixel con un’ampia gamma dinamica. La gam- elementi in 7 gruppi ed
ma delle sensibilità ISO nominali è compresa una distanza di messa a
fra ISO 100 e 25.600, ma è ampliabile fra ISO fuoco minima di 0,8 me-
50 e 102.400. Per gli appassionati di video l’Al- tri. È lungo 108 mm e pesa
pha 99 II permette riprese con risoluzione in appena 594 grammi.
4K. Per quanto riguarda il prezzo non è ancora

Panasonic ha presentato la Lumix DMC-G80, la Panasonic G7. Diverse, e rilevanti, le novità e basculante, due ghiere di controllo, un sacco
una mirrorless di fascia media che sostituisce del nuovo modello rispetto al precedente: la di pulsanti personalizzabili, il WiFi (senza NFC,
G80 ha il corpo tropicalizzato (resistente, cioè, ma è possibile stabilire la connessione tramite
a polvere e a spruzzi), un mirino elettronico QR code), e l’AF sfrutta il brevetto Panasonic
più grande, l’ingresso per la scheda di memo- Depth from Defocus. Rispetto al modello pre-
ria sul lato (e non sul fondo), un più evoluto cedente, seguendo un trend evidentemente
sistema di stabilizzazione dell’immagine sui 5 attuale (ma personalmente non molto con-
assi, la funzione di “focus-stacking” integrata diviso) sono aumentate le dimensioni, anche
e l’assenza del filtro anti-aliasing, come già vi- se in misura marginale, 89x74,3x128,4 mm
sto sulla GX80. L’otturatore, che sulle GX7-8 contro gli 86,3x77,4x124,9 mm, e il peso, 505
aveva presentato, in alcuni modelli, problemi grammi rispetto ai 410 grammi, scheda e bat-
di microvibrazioni, è stato ridisegnato; oltre teria incluse. Molto probabilmente, lo scotto
all’otturatore meccanico c’è anche l’ottura- che si deve pagare in cambio della tropica-
tore elettronico, che permette di lavorare in lizzazione del corpo macchina. La Panasonic
assoluto silenzio con tempi fino a 1/16000s. Lumix DMC-G80 sarà in vendita a partire dal
Il sensore, invece, rimane quello da 16mp del mese di ottobre, al prezzo suggerito al pubbli-
modello precedente (ma, come detto, senza co di 899€ (corpo macchina), 999€ (in kit con
filtro anti aliasing); come la G7, anche la G80 ottica LumixG 16-60mm) e 1.299€ (in kit con
può registrare video in 4k, ha il monitor tattile ottica 14-140mm).

Una compatta decisamente di fascia alta è la equipaggiata con un si-


nuova Panasonic’s Lumix DMC-LX10 che of- stema di stabilizzazione a
fre performance di livello egregio per mezzo 5 assi e di un autofocus
del sensore MOS ad Alta Sensibilità da 20.1 a 49 punti. Il video 4K lo
megapixel. Gira anche video UHD 4K. Schermo si può girare a 30 o a 24
LCD da 3” touchscreen ribaltabile a 180° per i fotogrammi al secondo
selfies, obiettivo targato Leica DC Vario-Sum- a 1000 Mbps in formato
milux f/1.4-2.8 con zoom 3x. I equivalenza al MP4. Molto ergonomico
35mm abbiamo un range zoom di 24-72mm, il grip per tenerla in mano
da non disprezzare. La sensibilità ISO arriva a saldamente.
ben 25600 e lo scatto continuo si fregia di un
buon 10 fotogrammi al secondo con l’ottu-
ratore meccanico e di un fantasmagorico 50
fotogrammi al secondo con otturatore elet-
tronico. Certo, se scatta in un secondo 5o foto
perfette, forse ce la compriamo pure noi... E’

14 fotografare | novembre 2016


PHOTOKINA 2016

La Leica Sofort Instant Film Ca- postazioni comprendono le seguenti modali-


mera è un’inusitata sorpresa tà: Macro; Posa B; Automatico; Autoscatto;
della casa di Wetzlar (per Feste e Persone; Sport e Azione; Doppia espo-
quanto costaggiù possa es- sizione ; Selfie. Gli scatti vengono immediata-
sere rimasto in quanto a fab- mente stampati su pellicole Leica (un singolo
bricazione reale del prodotto...). pacchetto permette di immortalare 10 imma-
Infatti una Leica a sviluppo im- gini) in formato 62 x 46 mm - Dimensioni: 124
mediata non si era mai vista né x 94 x 58 mm - Peso: 305 grammi. Prezzo 285
sentita... Comunque, l’obiettivo euro, non proprio pochini...
ha lunghezza focale equivalen- La casa la presenta così: “La vita offre molti
te a 34mm e f/12.7. La messa momenti magici che vedete arrivare già prima
a fuoco opera su tre livelli: 0,3 che accadano. Momenti che meritano di es-
- 0,6m (Macro), 0,6 - 3m (Stan- sere conservati per sempre, nonostante siano
dard), 3 m - infinito (Paesag- durati un attimo. Momenti da incorniciare,
gio). La velocità dell’otturatore da toccare e da tenere in mano trasformati in
è compresa tra 1/8 e 1/400 di ricordi lunghi una vita, da rivivere ogni volta
secondo. Sofort è provvista di che lo desideriate. La Leica Sofort è stata cre-
un flash integrato e di un mirino ata proprio per quei momenti. La prima foto-
con ingrandimento 0,37x. Le im- camera instant di Leica.

Olympus dal canto suo non si è risparmiata, un nuovo algoritmo basato sull’inseguimen- pixel, ma Olympus ha lavorato per avere un
presentando vari prodotti, tra cui la sua nuo- to dei soggetti. Oltre a questo, all’interno di refresh a 120fps e un ritardo contenuto in 6
va creazione nota come OM-D E-M1 Mark OM-D E-M1 Mark II sarà presente anche una millisecondi.
II. Con questa nuova realizzazione, Olympus nuova modalità chiamata “Pro Capture” in
è voluta entrare, in maniera aggressiva, nel grado di catturare più frame assieme al fine di
mercato delle reflex sportive di alta qualità. La unirli e creare un unico scat-
fotocamera sfoggia infatti un valore di 18 fo- to da 50 megapixel. A li-
togrammi al secondo a risoluzione piena con vello video troviamo il
autofocus attivo come suo dato di punta. Se formato 4K a 30fps e
poi ci si accontenta del fuoco fisso sul primo con bit rate da 102
fotogramma, ad esempio in quei casi in cui Mbps, l’aggiunta
l’azione si svolge perpendicolarmente al foto- del frame rate 24p
grafo, la raffica sale a 60fps. Olympus OM-D e del bit rate da
E-M1 Mark II continua sulla scia del modello 237 Mbps della
precedente e offre resistenza a polvere, gelo OM-D [4096 x 2160
e spruzzi d’acqua e offre un doppio slot SD (C4K) / 24p / IPB
(uno UHS-II) per una gestione più flessibile (circa 237 Mbps) e
della memorizzazione delle immagini; dispo- 3840 x 2160 (4K) /
ne inoltre di un connettore USB 3.0 di tipo C 30p, 25p, 24p / IPB
per il trasferimento dei dati ad elevata veloci- (circa 102 Mbps)].
tà. Olympus ha inoltre dichiarato che il nuovo Il mirino elettronico
sistema di tracciamento continuo dell’auto- utilizza un pannel-
focus sarà nettamente migliorato grazie ad lo da 2,36 milioni di

Con la Olympus PEN E-PL8 completiamo la rispetto alla OM-D E-M1 Mark II. La nuova sibile solo tenendo in mano la fotocamera)
panoramica sulle nuove fotocamere presen- compatta (ovviamente ci riferiamo all’ingom- viene automaticamente attivata la modalità
tate da Olympus al Photokina 2016. La E-PL8 bro e al peso di 326 grammi) Micro Quattro “Selphie”. Sono disponibili varie modalità cre-
è una mirrorrless che si posiziona su una Terzi è dotata di un sensore Live MOS da 16,1 ative ed è presente anche la connettività Wi-
fascia più bassa megapixel abbinato al processore TruePic VII. Fi per la connessione ai dispositivi mobili, resa
E’ inoltre presente lo stabilizzatore possibile dall’applicazione OI.Share. Per quan-
integrato VCM a tre assi. to riguarda i filmati non si segnalano partico-
La fotocamera permette di ese- lari capacità. E-PL8 può catturare video in Full
guire raffiche a 5 fotogrammi HD fino a 30 fotogrammi al secondo. La nuo-
al secondo e ha una sensibilità va Olympus sarà offerta nelle versioni “Pure
che raggiunge ISO 25600. E-PL8 white”, “Black con dettagli silver” e “Vintage
è anche fortemente orientata brown”. Il corpo macchina avrà un listino di
all’utilizzo per auto-scatti. Il di- 519 Euro. Alternativamente si potrà optare
splay touch screen sul retro è in- per il kit con l’obiettivo M.ZUIKO DIGITAL ED
fatti ribaltabile. Quando si orienta 14-42mm 1-3.5-5.6 EZ Pancake al costo com-
lo schermo verso il lato frontale plessivo di 619 Euro.
(Olympus ha scelto di indirizzare
lo schermo verso il basso anziché
verso l’alto: l’utilizzo è quindi pos-

novembre 2016 | fotografare 15


La classifica del
Fotoconcorso
Tema:
I colori
//online dell’autunno

1 ° Sergio Canfora Terni


Riflessi d’Autunno

16 fotografare | novembre 2016


2 ° Alessandra Milesi| Campegine (RE)
L’autunno al tramonto 3 ° Andrea Bassani | Capriate San Gervasio (BG)
Specchio ad alta quota

4 ° Giuseppe De Vecchis | Roma


Criniere Islandesi 5° David Melani| Ghivizzano (LU)
Memorie di un futuro presente

Partecipa ai prossimi fotoconcorsi online sul nostro sito www.fotografare.com il cui tema è:

> I mercati delle pulci > Ritratti a tutto campo


(Scadenza: 1 novembre) (Scadenza: 1 Dicembre)
Immagini fotografiche che riprendano volti ed at-
Antiquariato e modernariato teggiamenti di familiari, amici, innamorati, mogli e
per tutti i gusti... mariti, figli e nipoti... con un pizzico di originalità!

www.fotografare.com/fotoconcorsi
novembre 2016 | fotografare 17
L’ E S O R D I E N T E

Ottiche e contrasti Se sei un esordiente


della fotografia, proponiti a:

Lorenzo Albanese esordiente@fotografare.com

di Patrizia Meli
> Quando ti sei appassionato alla fotografia? dei colori e alla chiarezza dei contrasti, per far
Ad essere sincero credo di aver coltivato da
sempre un certo interesse per la fotografia
risaltare le mie foto tra la miriade di immagini
che ci vengono proposte ogni giorno.
Lorenzo Albanese
dato che i miei genitori avevano uno studio fo- Nato a Ca-
tografico, ma il mio personale punto di svolta è > Che corpo macchina e quali obiettivi utilizzi? stel di Sangro
stato a 20 anni, quando ho comprato la prima Premetto che, avendo l’abitudine a muovermi (AQ) nel 1988
macchina fotografica (una Nikon D5000). tra un genere ed un altro, ho avuto bisogno è residente a
di un’attrezzatura abbastanza versatile che Rocchetta a
> Qual è il genere fotografico che preferisci? potesse adattarsi alle varie circostanze. I corpi Volturno (IS).
Il genere che più mi appartiene è quello del- macchina che utilizzo sono: Nikon D750, Nikon Si diploma in
la fotografia paesaggistica: si sposa alla mia D7100 e la mia prima Nikon D5000 (modifica- chitarra classi-
passione per i viaggi e per la natura. Mi piace ta per foto ad infrarosso). Gli obiettivi invece ca e coltiva da
l’idea di fotografare un luogo appena scoper- sono: Nikkor 24-120mm f/4, Nikkor 50mm qualche anno
to e di poter trasmettere l’impressione che f/1.8, Nikkor 60mm Micro f/2.8 D, Tamron 70- la passione
ne ho avuto. In generale, però, mi dedico a 200mm f/2.8, Samyang 14mm f/2.8, Samyang per la foto-
diversi generi come il ritratto, lo still life e la 8mm f/3.5 Fisheye, Tokina 11-16mm f/2.8. grafia. Dal 2015 lavora come fotografo
macro fotografia: così non mi annoio mai e per QuirisMedia, società organizzatrice
resto aperto a possibili collaborazioni con altri > Un sogno nel cassetto? di BellavitaExpo. Vincitore di concorsi e
professionisti. Innanzitutto guadagnarmi da vivere grazie alla photo contest, tra cui “I am the number
fotografia, perché oggi è un privilegio non da one” proposto da Nital, assegnatario di
> Quali sono gli elementi che contraddistin- tutti riuscire a combinare lavoro e passione. una menzione speciale per la fotografia
guono il tuo modo di vedere la fotografia? Poi sicuramente avere la possibilità di viaggia- al PACI 2013. I suoi scatti hanno suscitato
Diciamo che mi impegno per non cadere re e di scoprire il mondo con la mia macchina l’interesse di diverse riviste del settore.
mai nella banalità, pur restando attento alle fotografica: mi piacerebbe sviluppare l’idea di
aspettative del pubblico. Mi concentro sulla un reportage che ho da tempo messo in stan- www.lorenzoalbanese.com
particolarità del mio punto di vista, serven- dby. Infine, ma non per importanza, vorrei av-
domi spesso di ottiche inusuali per fotografie viare il mio studio fotografico, sperando in un
dai temi classici. Bado molto alla brillantezza po’ di successo.

18 fotografare | novembre 2016


LORENZO ALBANESE

novembre 2016 | fotografare 19


B A C K S TA G E P R O F E S S I O N A L E

Fotografia e
Comunicazione
Massimo Tessandori Bernini lavora a tutto campo, anche attraverso la sua
Agenzia di Comunicazione, soprattutto nella moda, nella pubblicità e nello
still-life, con esperienza, abilità ed una creatività continua.
di Patrizia Meli

20 fotografare | settembre 2016



MASSIMO TESSANDORI BERNINI

La vera svolta per me è


stato l’avvento del di-
gitale e so di essere in
controtendenza con i
miei coetanei. La pos-
sibilità di fruire subito
dello scatto, la grande
magia della Post Pro-
duzione nella quale ero
e sono agevolato per la
mia atipicità di doppia
passione sia per foto-
grafia che per la grafica
hanno fatto la differen-
za e ho avuto un salto di
qualità

> Come ti sei avvicinato alla fotografia?


Ho sempre amato ogni forma di espressione
creativa già da bambino: dipingevo. creavo
piccole sculture, poi un giorno ho trovato in
casa una vecchia macchina fotografica di mio
nonno è da quel giorno non ho più smesso;
avevo circa 11 anni...

> Qual è stato il tuo primo apparecchio fo-


tografico? to mi sono occupato di Moda; negli anni ‘80 > Hai usato l’attrezzatura analogica, e quale
La prima macchina fotografica che ho maneg- era un vero spettacolo e Milano era il centro preferivi?
giato è appunto quella che dicevo prima, era del mondo per il settore moda. Io ho avuto la Certo faccio parte della generazione analogica,
di mio nonno una vecchia Diana. La fotocame- fortuna di viverlo ed è stato naturale far di- ho utilizzato tutto, dal banco ottico alle 35 mm.
ra che Lomography ha rimesso in commercio ventare la mia passione per la fotografia un Le mie preferite, ovviamente per il tipo di foto-
già da diverso tempo, con cui è possibile crea- mestiere che ho affiancato alla mia attività di grafia che principalmente ho realizzato e realiz-
re immagini dai colori saturi e con un partico- pubblicitario. zo, sono le 35 mm con la loro agilità di utilizzo.
lare soft-focus.
> Raccontaci la tua evoluzione professionale. > Che corredo utilizzi al momento attuale?
> In che modo hai appreso la tecnica? Tutto ha avuto inizio circa 35 anni fa quando Principalmente corpi Canon, sia le 5D che le
Sono un autodidatta al 100%: molto studio ho aperto la mia Agenzia di Comunicazione; 6D, ultimamente ho avuto un approccio entu-
su manuali e riviste e molta pratica, poi ho l’organizzazione dei primi Fashion Show che siasmante con la Sony Alpha 7 con adattatore
avuto la fortuna nella mia vita professionale all’epoca andavano di gran moda mi ha av- per ottiche Canon e Leica e infine mi capita
(avendo anche una Agenzia di Comunicazione vicinato ad un mondo spettacolare e mi ha di utilizzare quando sono in trasferta in Studi
dal lontano 1982) di conoscere e collaborare fatto venire la voglia di mettermi in gioco an- esterni anche le Hasselblad.
con molti grandi fotografi che osservavo avi- che come fotografo. La vera svolta per me è
damente lavorare per apprendere e fare mia stato l’avvento del digitale e so di essere in > Sei più portato alle riprese in studio o in
la loro tecnica. controtendenza con i miei coetanei. La pos- esterni?
sibilità di fruire subito dello scatto, la grande Amo entrambe le situazioni, ovviamente
> Come mai hai scelto di fare il fotografo magia della Post Produzione nella quale ero e avendo una mia Sala di Posa a casa si sta sem-
professionista? sono agevolato per la mia atipicità di doppia pre meglio: non è grandissima ma riesco ad
E’ stata una scelta di amore per la libertà. passione sia per fotografia che per la grafica allestire scenografie con arredi che mi per-
Come dicevo ho iniziato nel 1982 con la mia hanno fatto la differenza e ho avuto un salto di mettono di ricostruire ambientazioni reali,
attuale Agenzia di Comunicazione e da subi- qualità: quindi non ho nessun rimpianto per inoltre da sempre scatto anche in Chroma Key
l’analogico. così da poter gestire i fondali a mio completo

novembre 2016 | fotografare 21


B A C K S TA G E P R O F E S S I O N A L E

piacimento. In esterno ovviamente quando la > Hai un interesse prevalente per la fotogra- Dimenticavo la mia grande passione per gli
location è importante c’è un gran valore ag- fia di moda? Still Life di Gioielli.
giunto al prodotto finale, in location amo mol- La Moda mi piace molto e occupa una parte
to utilizzare Ring Flash e altri apparati simili importante del mio lavoro, comunque foto- > Parlaci di alcuni tuoi lavori che giudichi im-
che mi auto costruisco. grafo di tutto dal Prodotto Cosmetico al Food. portanti.
Sono tutti importanti perché sono importanti
i miei clienti, diciamo che quelli che mi hanno
dato più soddisfazioni sono il settore Fur e il
settore della Gioielleria e Bjioux che hanno
portato i miei scatti in tutto il mondo sui più
importanti magazine.

> Quale tipo di modella (o modello) ti è più


congeniale?
Lavoro bene con tutti ma negli ultimi anni pre-
ferisco sicuramente gli italiani, i miei settori di
punta Fur e Gioielli comportano delle scelte
obbligate, l’altezza veramente importante per
la Pellicceria e dei Volti e delle Mani spetta-
colari per la Gioielleria. Infine amo la modella
che riesce ad interpretare la situazione data
dal prodotto, diciamo che sia un po’ un’attri-
ce.
> Parlaci delle foto pubblicate in queste pa-
gine.
Sono scatti che ben rappresentano il mio lavo-
ro recente, la maggior parte sono state scatta-
te in bellissime location e tutte, come tutta la
mia produzione d’altronde, postprodotte da
me e dal mio Staff.

22 fotografare | novembre 2016


MASSIMO TESSANDORI BERNINI

Massimo Tessandori Bernini

E‘ un Fotografo & Post Producer. Sin


dall’inizio della sua attività nel 1982
affianca alla professione di fotogra-
fo quella di pubblicitario con la sua
Agenzia di Comunicazione, la Gruppo
Progetto MB. I suoi Studi un mix tra
Tecnici e Umanistici (Perito Industriale
e una successiva esperienza universi-
taria alla Facoltà di Scienze Politiche)
l’hanno portato ad avere un approc-
cio sperimentale nella sua fotografia
e a utilizzare una grande quantità di
tecniche e stili, creando immagini
innovative e sofisticate; spesso si co-
struisce in proprio gli strumenti d’il-
luminazione per i suoi Set. Ama tutti
i generi Fotografici ma in particolar
modo gli Still Life di gioielli. Affronta
da sempre, con l’entusiasmo di chi
lavora con passione e dedizione in
prima persona, le nuove sfide creative
per donare alla sua clientela le miglio-
ri immagini.
http://www.massimotessandoriber-
nini.it/

> Pensi che ci sia un futuro per questa pro-


fessione?
Certo, un grande futuro! La fotografia si evol-
verà moltissimo nei prossimi anni, e ancora di
più sarà importante la Postproduzione; avre-
mo sempre più fotografi/grafici con grande
padronanza delle tecnologie.
> Come utilizzi il tuo sito e quanto ti serve?
Il web ormai è di fondamentale importanza,
il mio sito è sempre aggiornato: ho la fortu-
na di avere come già detto all’inizio una mia
agenzia di comunicazione quindi mi rimane
abbastanza semplice fare marketing. Ma oggi
secondo me è quasi più importante gestire al
meglio i social del proprio WebSite, i Social
sono più immediati e colloquiali.

> Hai un sogno nel cassetto?


Certo, come tutti, chi smette di sognare è un
creativo finito: vorrei allestire una nuova Sala
di Posa più grande dove poter ospitare giovani
talenti con la voglia e la curiosità di imparare
per restituire in parte quello che ho ricevuto
all’inizio del mio percorso, ho grande fiducia e
stima nelle nuove generazioni

novembre 2016 | fotografare 23


VOI AUTORI

Riccardo Piva
Roma
Fotocamera
Canon 6D
Obiettivo
Canon 85mm f/1.8
Dati di scatto
f/1,8 - 1/500 sec - 200 ISO

24 fotografare | novembre 2016


VOI AUTORI

Inviateci le vostre foto


Via email: voiautori@fotografare.com
Sul sito: www.fotografare.com/voi-autori
Sul gruppo Flickr: Fotografare Rivista

Michela
Goretti
Castelfiorentino (FI)
Fotocamera
Canon 5D Mark III
Obiettivo
Canon 24-105mm 1:4
Dati di scatto
f/11 - 1/320 sec - 100 ISO

Anna Maria
Noto
Erice - Casa Santa
(TP)
Fotocamera
Nikon D700
Obiettivo
Sigma DG 28-70mm 2,8
Dati di scatto
f/10 – 30 sec – 200 ISO

novembre 2016 | fotografare 25


VOI AUTORI

Maurizio
Mameli
Santa Teresa di
Gallura (OT)
Fotocamera
Pentax K-5 II
Obiettivo
Sigma 17-50mm f/2,8
Dati di scatto
f/7.1 – 1/125 sec – 160 ISO

Greta La Rosa
Genova
Fotocamera
Canon 6D
Obiettivo
Canon 24-105
Dati di scatto
f/4 – 1/80 sec – 400 ISO

26 fotografare | novembre 2016


VOI AUTORI

Inviateci le vostre foto


Via email: voiautori@fotografare.com
Sul sito: www.fotografare.com/voi-autori
Sul gruppo Flickr: Fotografare Rivista

Grazia
D’Amato
Ramacca (CT)
Fotocamera
Canon EOS 650D
Obiettivo
Canon EF-S 18-135mm
f/3,5 -5,6 IS STM
Dati di scatto
f/8 – 1/100 sec – 100 ISO

Guido Pea
Brescia
Fotocamera
Nikon D700
Obiettivo
Nikon ED AF 80-200mm
f/2,8 D
Dati di scatto
f/2,8 – 1/100 sec – 200 ISO

novembre 2016 | fotografare 27


A LTA F O T O G R A F I A

Mirrorless
medio formato
Due recenti fotocamere, l’Hasselblad X1D e la Fujifilm GFX 50S
cercano un posto al sole in una quota di mercato non ancora
sviluppata, occupata dal fotografo professionista o dal fotoamatore di
altissimo livello.
di Francesco Lerteri

Abbiamo più volte affermato che la mera indi- fico che potrebbe penalizzare la qualità delle mato, che finora non era stata sfruttata com-
cazione del solo numero dei megapixel di un nostre immagini. Negli ultimi tempi sono sta- mercialmente. Vediamo le dimensioni dei
sensore di acquisizione delle immagini senza te proposte sul mercato ben due fotocamere, sensori commerciali in un confronto anche
la sua effettiva dimensione fisica può portarci l’HASSELBLAD X1D e la FUJIFILM GFX 50S, in con le pellicole analogiche:
ad una scelta del nostro dispositivo fotogra- una fascia, quella delle mirrorless medio for-

28 fotografare | novembre 2016


M I R R O R L E SS M E D I O FO R M ATO

Fattore di Ingrandimenti
Formato Tipo Esempio Base Altezza equivalenza con necessari a
(mm) (mm) il 35mm stampare in
formato 30x40 cm
6x9 film Kodak 81.00 56.00 0,44 3,7
1
brownie (120)
6x6 film Rolleiflex 56.00 56.00 0,64 5,4
2
(120)

Medio digitale Dorso Phase 53.70 40.04 0,67 5,6


3 formato One IQ3 100
645 Mega

Medio digitale Hasselblad X1D 43.80 32.90 0,82 6,8


4 formato Fujifilm
GFX 50S
35 mm film Reflex a 36.00 24.00 1,0 8,3
5
pellicola

6 Full digitale Canon 1Ds 35.80 23.80 1,01 8,4


Frame
7 APS - C digitale Nikon D70 23.7 15.70 1,52 12,7

8 APS - C digitale Canon 80D 22.30 14,90 1,62 13,5

2/3 digitale Minolta Dimage 8.80 6.60 4,09 34,1


9
7 – A200
10 Super 8 film Cinepresa 5.35 4.00 6,73 56,1

1/3,2 digitale Compatte 4.54 3.42 7,94 66,1


11 digitali
economiche

Possiamo affermare che le dimensioni del dei megapixel per le fotocamere digitali ma le i dettagli nelle riprese critiche quando sono
sensore influenzano la qualità finale delle dimensioni sono legate alla qualità di stampa. presenti contemporaneamente zone in alta e
immagini acquisite ed in più non sono pro- Le fotocamere che stiamo considerando sono bassa luminosità.
porzionali alla sua risoluzione ma ovviamen- quasi al vertice tra quelle digitali in una fascia • Dimensione del sensore: sensore CMOS
te ne limitano il valore massimo. Inoltre per commerciale quasi vuota. Vediamo veloce- da 43,8 x 32,9 millimetri (68% in più rispetto
l’approssimazione introdotta con la demosai- mente le caratteristiche di queste fotocamere al full frame) di 50 megapixel di risoluzione
cizzazione se utilizziamo un sensore di tipo sperando per i nostri lettori di poterne fare (8272 x 6200 pixel). La dimensione del singo-
Bayer con una risoluzione dichiarata di 20 una prova esaustiva e magari anche un con- lo pixel è di 5,3 x 5,3 µm. Il sensore è quello
megapixel, ad esempio, avremo una risoluzio- fronto tra di loro appena sarà possibile. Le ca- costruito da Sony per il dorso digitale Phase
ne effettiva di circa 10-12 megapixel. Mentre ratteristiche che vogliamo adesso evidenziare One IQ3 e per la Pentax 645Z ma di dimen-
per una fotocamera con sensore di tipo Fove- per la HASSELBLAD X1D sono: sioni ridotte.
on la risoluzione che viene dichiarata è uguale • Fotocamera mirrorless: queste fotocamere • Caratteristiche fisiche: corpo macchina di
a quella effettiva. Prendendo come formato hanno la possibilità di cambiare le ottiche ma 150x98x71 millimetri per 725 grammi di peso
base il 35 mm vediamo che i sensori di dimen- non utilizzano il sistema a pentaprisma per la (compresa la batteria), più o meno la metà di
sioni più grandi sono quelli utilizzati dalle foto- visione “reale” della scena inquadrata (reflex). una “normale” fotocamera digitale di medio
camere di fascia alta del mercato. A scendere Per la visione si utilizza uno schermo LCD, formato 645.
troviamo le reflex di fascia bassa ed infine le brillante e ad alta risoluzione, del tipo touch- • Ottiche disponibili: insieme alla fotocamera
compatte. Nell’ultimo livello troviamo le com- screen con i menu che funzionano in maniera sono state presentate le nuove ottiche dedi-
patte economiche e gli smartphone. I sensori simile ad uno smartphone, oppure un mirino cate chiamate XCD. Risultano essere piccole,
realizzati con dimensioni piccole avranno co- elettronico. leggere, compatte, autofocus ma non sono
sti più bassi ma a parità di formato si avranno • Riprese video: video in formato HD (1920 x stabilizzate. Presentano una grossa e comoda
dei pixel di dimensione più grande e quindi 1080 pixel) a 25 fotogrammi al secondo. ghiera per la messa a fuoco manuale ma la
un risultato finale di qualità più bassa. Nella • Gamma dinamica di 14 stop: con l’elabora- regolazione dei diaframmi avviene solo tra-
tabella vediamo che non compare il numero zione dei colori a 16 bit possiamo acquisire mite la ghiera sull’impugnatura. Per ora sono

novembre 2016 | fotografare 29


A LTA F O T O G R A F I A

23mm 32 - 64mm 45mm 63mm 110mm 120mm

OBIETTIVI PER GFX


> In alto
Obiettivi previsti per la FUJIFILM GFX 50S: nell’ordine un ultra grandangolare GF 23 mm, uno zoom super grandangolare GF 32-64 mm, un grandan-
golare GF 45 mm, uno standard GF 63 mm, un medio tele GF 110 mm, un medio tele GF 120 mm macro.

disponibili solo il 45 mm F/3.5 ed il 90 mm Il primo modello sarà la FUJIFILM GFX 50S. tabile, ghiere per l’impostazione rapida dei
F/3.2 (equivalenti a 36mm e al 72 mm sul Full Non sono state al momento rilasciate infor- parametri di scatto e mirino elettronico ba-
Frame) ma è già stato annunciato un 30 mm. mazioni complete delle caratteristiche della sculabile da agganciare alla slitta del flash. Ov-
Sono senz’altro ottiche di buona qualità che si fotocamera ma per quanto è stato annuncia- viamente queste caratteristiche sono ancora
rispecchia nel prezzo che supera i 2000 Euro to avremo: in fase di sviluppo finale e potrebbero subire
per ognuna di esse. La casa costruttrice si è • Fotocamera mirrorless: vale quanto detto variazioni.
impegnata nel medio periodo a realizzare una per la fotocamera precedente In rete si trovano delle recensioni sulla prova
serie maggiore di obiettivi ad hoc. • Dimensione del sensore: sensore da dell’Hasselblad X1D che possiamo sintetizzare
• Altre caratteristiche sono: velocità di scatto 43,8x32,9 mm, il 70% in più rispetto al full fra- in:
fino a 2,3 fotogrammi al secondo. Un mirino me da 51,4 megapixel una osservazione è sulla sua forma che vie-
elettronico da 2,36 milioni di pixel. La connet- • Caratteristiche fisiche: Il corpo macchina ne definita simile a quella della Mamiya 6 a
tività sarà realizzata da una porta USB 3.0, dal avrà un peso di circa 800 grammi pellicola, mentre nel caso del digitale viene
WiFi ed un GPS integrato. Il corpo della foto- • Ottiche disponibili: è stato sviluppato un paragonata per la forma alla mirroless, ma di
camera, realizzato in alluminio, è piccolo, leg- nuovo innesto G-Mount (diametro di 62 mm formato APS-C, Sony NEX. Vengono definite
gero e maneggevole. La linea è semplice con e spessore di 4 mm) con un tiraggio di soli eccellenti la gamma dinamica e la sensibilità.
pochi comandi sia sul dorso che sulla parte 26.7 mm (l’ultima lente si trova a soli 16.7 Viene fatto notare che i video sono in forma-
superiore. La slitta per il flash risulta compa- mm dal sensore). Inizialmente sono previste to Full HD e non in quello 4K che viene ormai
tibile per montare anche quelli prodotti dalla 6 ottiche della serie FUJINON: uno standard comunemente usato. Viene definita geniale
Nikon. Il tempo di sincronizzazione copre tutti GF 63 mm F2.8 R WR (equivalente ad un 50 la soluzione di utilizzare il pulsante di scatto
i tempi di esposizione dai 60 minuti a 1/2000 mm per il formato 35 mm); uno zoom super delle foto per far iniziare e finire le riprese vi-
di secondo. La batteria è da 3200 mAh ma grandangolare GF 32-64 mm F4 R LM WR deo. Viene apprezzata la possibilità di operare
non si conosce la sua durata in funzione del (equivalente ad un 25-51 mm); un medio tele sui file di tipo RAW con i principali programmi
numero degli scatti. Su un lato del corpo ci GF 120 mm F4 Macro R LM OIS WR (equiva- di fotoritocco oltre che con il software pro-
sono gli sportelli, protetti da guarnizioni O lente ad un 95 mm); un medio tele GF 110 prietario della casa. Abbastanza strana viene
ring contro polvere e spruzzi, dove si trovano mm F2 R LM WR (equivalente ad un 87 mm); ritenuta la scelta di non stabilizzare le ottiche.
sia i due slot per le schede SD sia gli ingressi un ultra grandangolare GF 23 mm F4 R LM Se facciamo un confronto tra la fascia di que-
per la connettività della fotocamera. WR (equivalente ad un 18 mm); un grandan- ste fotocamere è quelle delle due fasce adia-
• Durante la manifestazione Photokina 2016 golare GF 45 mm F2.8 R WR (equivalente ad centi (le medio formato 645 e le full frame)
la Fuijfilm, dal canto suo, ha anticipato che un 35 mm). Anche le ottiche saranno dispo- troveremo che:
per l’inizio del prossimo anno sarà commer- nibili nel corso del prossimo anno.
cializzato un nuovo sistema fotografico GFX. Altre caratteristiche saranno: display orien-

Tipo Reflex Mirrorless Reflex

Risoluzione da 50 a 100 megapixel 50 megapixel Da 20 a 50 megapixel

Area del sensore 2150.15 mm quadrati 1441.02 mm quadrati 864 mm quadrati

Uso principale Da studio Da studio (backstage) Fotoreporter – moda in passerella, ecc.

Qualità Altissima Alta Medio - Alta

Costo Molto alto Alto Medio - Alto

Peso - ingombro Molto alto Medio Alto

Massima velocità di scatto Bassa Bassa Medio - Alto

30 fotografare | novembre 2016


M I R R O R L E SS M E D I O FO R M ATO

X1D -50C 35mm


44 x 33mm 36 x 24mm

Con la pellicola era facile verificare che ad un del solo corpo macchina a cui dovremo ag- > In alto a sinistra
formato maggiore corrispondesse una qualità giungere il costo delle ottiche, anch’esse, in il sensore di acquisizione visto
maggiore, ovviamente a parità di ottiche e di questa fascia di mercato, non esattamente all’interno della fotocamera
FUJIFILM GFX 50S
impostazioni utilizzate. Con l’avvento del digi- economiche...
tale possiamo dire che la regola è fondamen- > In alto al centro
talmente rispettata ma si sono aggiunti altri il sensore di acquisizione visto
parametri che influenzano la qualità finale. all’interno della fotocamera
HASSELBLAD X1D
Di conseguenza possiamo dire che “tutto il
sistema” partecipa al risultato finale che sarà > In alto a destra
quindi la somma di tutti gli anelli della catena confronto tra le dimensioni di un
(il sensore, il firmware, gli obiettivi, il software sensore di medio formato ed una
full frame
di sviluppo del RAW ed infine la postprodu-
zione). > A sinistra
Personalmente sono molto incuriosito da la forma dell’ HASSELBLAD
X1D ricorda quella della medio
queste fotocamere. La prima domanda a cui formato analogica Mamiya 6
vorrei darmi una risposta è quale può esserne o quella della mirrorless ma di
l’uso adeguato? A rispondere è Perry Oosting formato APS-C della Sony NEX
il CEO di Hasselblad che dice: “Una macchi- > In basso
na che piacerà senz’altro a chi utilizza già una Confronto tra alcuni dei prin-
Hasselblad e ha bisogno magari di un secon- cipali formati dei sensori di
do corpo più leggero e versatile ma anche acquisizione delle immagini
agli utenti di altri brand (penso ad esempio a
Leica) che condividono con Hasselblad la pas-
sione per un certo tipo di fotografia. Noi pre-
dichiamo un modo diverso di scattare, basato
sulla creatività. Vogliamo che i nostri utenti si
prendano del tempo per trovare l’inquadra-
tura, la luce giusta, il fuoco; scattare con un
sensore da 50 megapixel è completamente
diverso, hai un mucchio di dati in più da ge-
stire e archiviare”. Quindi questa fotocamera,
come anche la Fuijfilm, non sono certo adatte
a scattare foto sportive o per un uso da pa-
parazzo. Mi posso quindi immaginare un uso
sicuramente valido in uno studio fotografico
dove la fotocamera può efficacemente com-
pletare il lavoro del professionista, realizzato
utilizzando una fotocamera professionale,
grazie anche ai gadget tecnologici che non
sono presenti in essa come la possibilità di
girare dei video (il backstage di un set foto-
grafico) o il GPS (la localizzazione spaziale del
set). Sono fotocamere che richiedono al fo-
tografo di prendersi il tempo necessario per
pensare prima di scattare. Purtroppo un loro
limite sarà sicuramente il costo non proprio
alla portata di tutti i fotoamatori: l’Hassel-
blad X1D viene venduta al prezzo di listino di
7.900 euro mentre la Fuijfilm GFX 50S ha per
ora solo annunciato una previsione del prezzo
inferiore ai 10.000 euro ma verosimilmente
sarà vicino al precedente. Stiamo parlando

novembre 2016 | fotografare 31


MOSTRE

Francesco Radino
“Le cattedrali dell’energia”
La mostra, con oltre cento immagini, racconta e descrive gli edifici, i luoghi e le
architetture dell’impresa dediti alla produzione dell’energia da nord a sud Italia.
21 ottobre 2016 - 27 gennaio 2017

Sede:
La Casa dell’Energia e dell’Ambiente zata da Francesco Radino nel 2016, illustra gli sono esempio la centrale idroelettrica del Ro-
edifici simbolo di Aem, le nuove architetture asco, progettata dal celebre architetto Piero
Piazza Po, 3 - Milano del Gruppo A2A, tracciando un lungo per- Portaluppi, che ricorda un castello medievale,
Orari di apertura: corso - testimonianza della contemporaneità gli impianti di Grosotto e Fraele dalla matrice
Da lunedì a venerdì, ore 9 - 17 - che dalle centrali valtellinesi porta in Friuli neorinascimentale e neoromanica, mentre
(Chiuso dal 24 dicembre 2016 al 7 e che dai termovalorizzatori lombardi giunge il richiamo allo stile gotico è evidente nella
gennaio 2017) agli splendidi invasi della Calabria. Si tratta centrale termoelettrica di Monfalcone, dalle
di costruzioni dall’aspetto molto differente ampie navate che ribadisce la connessione
Ingresso: che uniscono utilità a estetica e creano nuovi al tema delle “cattedrali” così come riporta il
Gratuito equilibri con la natura circostante. I quattro titolo della mostra. Espressioni più moderne,
elementi naturali acqua, terra, aria e fuoco geometriche, legate all’alternanza dei pieni e
www.fondazioneaem.it assumono di conseguenza un’importanza im- dei vuoti, sono la ricevitrice sud di Milano e
prescindibile, che non solo li lega ai processi la centrale idroelettrica di Calusia in Calabria,
di produzione dell’energia, ma li rende parte progettata da Giovanni Muzio. Alberto Marti-
La mostra “Le cattedrali dell’energia. Architet- attiva nell’unione trasversale di paesaggio e nelli, presidente di Fondazione Aem - Gruppo
tura, industria e paesaggio nelle immagini di architettura. Nella sezione dal taglio storico, A2A nel testo di presentazione afferma: “alla
Francesco Radino e degli Archivi Storici Aem”, un’accurata selezione di scatti fotografici in selezione delle ‘cattedrali storiche’ di Aem,
con oltre cento immagini racconta e descrive bianco e nero, appartenenti al prestigioso pa- documentate dai preziosi scatti degli Archi-
gli edifici, i luoghi e le architetture dell’impre- trimonio fotografico conservato negli Archivi vi Storici di Fondazione, si accompagnano le
sa dediti alla produzione dell’energia da nord Storici Aem, illustra con scatti di Vincenzo Ara- splendide immagini contemporanee di Fran-
a sud Italia. gozzini, Guglielmo Chiolini, Antonio Paoletti, cesco Radino, già protagonista negli anni Ot-
Esposta presso la Casa dell’Energia e dell’Am- Gianni Moreschi una panoramica delle strut- tanta con Gabriele Basilico e Gianni Berengo
biente di Milano dal 21 ottobre al 27 gennaio, ture industriali della prima metà del Novecen- Gardin di grandi servizi fotografici per la muni-
la rassegna è ideata e promossa dalla Fon- to, che ritraggono imponenti centrali, officine, cipalizzata milanese. Insieme ai luoghi storici
dazione Aem - Gruppo A2A, curata da Fran- ricevitrici e monumenti elettrici di Milano, di di Aem e delle altre realtà che compongono
cesco Radino e Fabrizio Trisoglio e si articola Cassano d’Adda e della Valtellina, oltre a det- oggi il Gruppo A2A, la nuova campagna fo-
in due sezioni in stretto dialogo fra loro che tagli dei macchinari, quadri di manovra per le tografica ha indagato i più moderni impianti
mettono in evidenza due sguardi, due epoche linee elettriche o per il servizio tramviario. Il dell’azienda e i suoi nuovi territori di compe-
e che ripercorrono la storia delle “cattedrali corpus di immagini nella sua completezza mo- tenza, non più storicamente ancorati all’area
dell’energia” dai primi del novecento ad oggi. stra una varietà di edifici, caratterizzati dalla lombarda ma da anni ormai diffusi su tutto il
L’inedita campagna fotografica a colori, realiz- prevalenza di elementi storici o moderni. Ne territorio italiano”.

32 fotografare | novembre 2016


MOSTRE

Roberto Polillo “Visions of Venice”


Il primo capitolo di “Impressions of the World”, il decennale progetto di Roberto Polillo ispirato ai pittori viaggiatori
dell’800, che ha per obiettivo la ricerca del Genius Loci di città e paesi del mondo.
13 ottobre - 13 novembre 2016
È in esposizione fino al 13 novembre 2016 alla ca di ciascun autore. A ispirare culturalmente
Fondazione Stelline di Milano la mostra foto- ed esteticamente Roberto Polillo è la fotogra-
grafica “Visions of Venice”, primo capitolo di fia pittorica delle origini, la pittura orientalista
“Impressions of the World”, il decennale pro- dell’800 e poi i grandi movimenti artistici della
getto di Roberto Polillo ispirato ai pittori viag- pittura moderna e contemporanea rappre-
giatori dell’800 che ha per obiettivo la ricerca sentati da autori come Delacroix, Matisse,
del Genius Loci di città e paesi del mondo. Renoir, Van Gogh, Turner, De Chirico. Ma per
Un’avventura artistica e spirituale che finora lo quanti riferimenti ci siano nelle sue immagini
ha portato in Marocco, India, Sud Est Asiatico, alle loro opere, Roberto Polillo riesce a creare
America Centrale, New Mexico, Miami, Islan- per sé e per il suo pubblico un suggestivo uni-
da e Italia. Tratta dal libro omonimo edito da verso artistico ed estetico del tutto originale e
Skira, presentata in anteprima ai Tre Oci di Ve- autonomo. Le immagini sono state realizzate
Sede: nezia lo scorso inverno, la mostra è curata da con reflex digitali Canon, prevalentemente
Fondazione Stelline Alessandro Luigi Perna ed è introdotta da un con zoom di media focale dotati di filtro grigio
Corso Magenta, 61 - Milano testo di Denis Curti. A comporre l’esposizione scuro per permettere tempi lunghi anche con
circa 75 immagini (dal piccolo al grandissimo luce diurna. Il ritocco digitale delle immagini è
Orari di apertura: formato) e una serie di citazioni dedicate a Ve- stato effettuato dall’autore in postproduzione
Martedì- domenica 10.00- 20.00 nezia scelte dalle opere di alcuni degli scrittori con Photoshop senza mai modificare la strut-
(Chiuso il lunedì) più famosi che hanno parlato della città. Il pro- tura delle foto ma limitandosi a correggere
getto “Impressions of the World” è tutto rea- saturazione, contrasto, chiarezza, nitidezza,
Ingresso: lizzato in ICM- Intentional Camera Movement, dominanti dell’immagine originale. Mosso e
Gratuito una tecnica di ripresa ancora poco conosciuta sfocature sono nella ripresa originale e non
fondazione@stelline.it ma di grandi potenzialità artistiche che impo- sono stati usati filtri pittorici disponibili in Pho-
ne di realizzare le immagini tenendo tempi di toshop. Le immagini sono state stampate su
ripresa lunghi e muovendo la macchina foto- carta fine art William Turner e canvas Artist
grafica durante lo scatto. Il perfezionamento della Hahnemuhle con lo scopo di dare alle
delle immagini avviene poi in postproduzione, foto la texture degli acquerelli o della pittura
fase di elaborazione fondamentale perché su tela.
permette di declinarle secondo la cifra stilisti-

Malick Sidibé “Portraits”


La mostra celebra il grande fotografo africano, scomparso nell’aprile 2016. Il suo entusiasmo, la curiosità e una profonda
umanità danno alle sue immagini una forza emotiva particolare e una poesia rare da trovare nelle fotografie in studio.
24 settembre - 20 novembre 2016
Fino al 20 novembre presso lo spazio espositivo immagini rappresentano un tesoro inestima-
NONOSTANTE MARRAS si terrà la mostra “Ma- bile, che racconta la storia di un popolo. “L’ho
lick Sidibé. Portraits”, a cura di Laura Incardona detto durante la mia premiazione alla Biennale
e Laura Serani. In mostra una trentina di ritratti d’Arte di Venezia: sono solo un piccolo africano
degli anni Settanta realizzati da Malick Sidibé che ha raccontato il suo Paese, ancora sorpre-
nello Studio Malick a Bamako, capitale del Mali. so del riconoscimento che il mondo mi tribu-
La mostra celebra il grande fotografo africano, ta. Oggi c’è chi mi chiama artista: io continuo
scomparso nell’aprile 2016: “Mio padre non ha a preferire la definizione di fotografo”. Malick
mai potuto vedere la sua immagine, se non ri- Sidibé è nato nel 1936 in Mali. A Bamako stu-
flessa in uno specchio o nell’acqua. Eppure da dia disegno e gioielleria. Nel 1955 il fotografo
sempre l’uomo cerca l’immortalità nella pittura Gérard Guillat-Guignard gli chiede di decorare il
o nella poesia. La fotografia è un modo per vi- suo negozio e Sidibé rimane folgorato dalla fo-
vere più a lungo, oltre il tempo. Io credo nel po- tografia. Rimane come apprendista e nel 1962
Sede: tere dell’immagine. Per questo ho passato tutta apre il suo atelier, lo Studio Malick, nel quartie-
Nonostante Marras la vita a ritrarre le persone, nel miglior modo re popolare di Bagadadji, dove rimarrà per tut-
possibile”. Con i suoi ritratti in studio Malick si ta la vita. Nel 1994, durante la prima edizione
Via Cola di Rienzo, 8 - Milano è confrontato con una lunga tradizione, nata in dei Rencontres de la Photographie de Bamako
Orari di apertura: Europa, ma rapidamente acquisita in tutta l’Afri- (la manifestazione più importante di fotografia
Da lunedì a sabato 10- 19 ca. Nelle sue immagini mette a frutto i suoi stu- africana) autori e critici occidentali scoprono il
Domenica 12 – 19 di d’arte, intervenendo, fino alla fine della sua suo talento e Sidibé inizia a esporre in tutto il
vita, con i suoi soggetti, spostandoli, suggeren- mondo. Nel 2003 ha vinto il Premio Hasselblad,
Ingresso: do pose, incitando sempre a sorridere davanti nel 2007 il Leone d’oro alla carriera alla Bienna-
Gratuito all’obiettivo. Il suo entusiasmo, la curiosità e le d’Arte di Venezia, nel 2008 l’ICP Award, nel
una profonda umanità danno alle sue immagini 2009 il Premio Baume & Mercier PhotoEspaña.
www.antoniomarras.it una forza emotiva particolare e una poesia rare Malick Sidibé si è spento a Bamako il 14 aprile
da trovare nelle fotografie in studio. Oggi quelle di quest’anno.

novembre 2016 | fotografare 33


NOTIZIARIO

Le foto per atterrare sul Pianeta Rosso


terreni e di per- Systems, una startup aerospaziale con sede
mettere di reagire in California. Il sistema LVS è stato utilizzato
prontamente a come parte di una tecnologia per effettuare
potenziali rischi atterraggi autonomi. Il sistema LVS guida l’at-
ancora prima della terraggio di un veicolo spaziale scattando foto
fase di atterraggio. di ciò che è direttamente sotto di lui mentre
In questo modo il scende. Foto che saranno, poi, confrontate
futuro rover della con le sue mappe di bordo. In questo modo
NASA potrà atter- la sonda sarà in grado di capire la sua posizio-
La NASA ha sperimentato con successo gli rare sul suolo marziano laddove prima era ne e di determinare se la zona dell’atterraggio
occhi di Mars 2020, un sistema di visione impossibile farlo per questioni di sicurezza. può risultare pericolosa oppure no. Se il siste-
che permetterà atterraggi automatici sicuri. Questo significa poter esplorare aree del pia- ma identifica un potenziale pericolo il sistema
Curiosity e tutti i rover della NASA che sono neta rosso sino ad ora non raggiungibili. Gli di bordo modifica la traiettoria verso un zona
stati inviati su Marte possedevano una carat- occhi di Mars 2020 si chiamano Lander Vision maggiormente sicura.
teristica in comune e cioè necessitavano di System (LVS) e la NASA ha iniziato a testarne
grandi aree aperte per poter effettuare un’at- le capacità. L’agenzia spaziale ha iniziato a te- https://www.nasa.gov/
terraggio sicuro. Mars 2020, però, sarà molto stare gli occhi di Mars 2020 a bordo di un raz-
diverso ed avrà un sistema di navigazione ba- zo sperimentale costruito da Masten Space
sato su di una telecamera in grado di valutare

È arrivato il nuovo Corel PaintShop Pro X9


grafico ottimizzato e il supporto di nuovi pro- dove le selezioni possono essere effettuate
fili Camera RAW. Raggiungi i risultati finali che in base alla profondità ed è possibile appli-
desideri più velocemente con i nuovi modelli care effetti immediati. Perfezionati il flusso
di progetto che ti permettono di trasformare di lavoro e la compatibilità con le fotocame-
una tela vuota in un punto di partenza preim- re: lavora più velocemente che mai con una
postato. Combina i nuovi strumenti Istanta- user experience semplificata che ottimizza
nea con linee e forme vettoriali per aiutare la molte attività comuni. Trai vantaggio dalla
tua azienda a illustrare la propria visione e a barra degli strumenti Testo, con impostazioni
comunicare con il pubblico. predefinite testo in modalità download, ripro-
Annunciato già dal 22 settembre scorso il Come un laboratorio di imaging, PaintShop duzione degli script silenziosa con esecuzione
nuovo editor fotografico completo per la Pro offre un set di funzionalità paragonabi- in background, prestazioni in tempo reale per
casa e il lavoro. La nuova versione ottimizza le ai programmi professionali più popolari e gli strumenti di editing più utilizzati e le cor-
la produttività nell’editing, aggiunge funzio- costosi. Tra le novità il supporto di Intel Re- rezioni in un clic di Correzione fotografica in-
nalità per i fotografi e le aziende e mantiene alSense XDM: grazie all’introduzione di fo- telligente applicabili all’interno di un processo
il proprio impegno verso un editing delle im- tocamere sensibili alla profondità, tra cui la in serie. PaintShop Pro X9 estende il supporto
magini semplice e accessibile. Crea le tue foto linea RealSense di Intel, abbiamo oggi una delle fotocamere e funziona ora con 15 nuovi
migliori con i nuovi gradienti interattivi per nuova generazione di foto e editing. Le foto profili fotocamera RAW. Prezzo: 69.99 euro.
transizioni più fluide, un flusso di lavoro foto- catturate in formato XDM possono essere
trascinate nell’area di lavoro Regolazione, http://www.corel.com/

A Bibbiena la 5a Biennale FIAF dei Giovani Fotografi Italiani


Nel corso della 17a edizione di FotoConfronti bre 2016 e saranno divise in due sezioni: per
2016 (FIAF) spazio a Bibbiena alla 5a Biennale i Giovani Autori esporranno Marco Castelli,
dei Giovani Fotografi Italiani e alla nona tappa Giuseppe Conti, Chinzia Cucini, Egi Daci, Ro-
di “Portfolio Italia - Gran Premio Hasselblad”, berta De Luca, Francesco Di Giovanni, France-
FotoConfronti è una manifestazione di rile- sca Macis, Nicolò Panzeri e Giorgio Zompi; per
vanza nazionale, da anni importante punto di le Scuole di Fotografia esporranno la Libera
riferimento per la fotografia italiana, oltre che Accademia di Belle Arti (LABA) di Firenze, l’Ac-
luogo di incontro e di scambio di esperienze a cademia di Belle Arti di Lecce, l’Accademia di
disposizione dei giovani emergenti che ope- Belle Arti di Napoli, l’Accademia di Belle Arti di
rano nel campo dell’arte fotografica. Fulcro Bologna, l’Associazione Culturale Deaphoto,
dell’edizione sarà il rinnovato appuntamento la Fondazione Studio Marangoni, l’ISIA di Ur-
con la Biennale Giovani, giunta alla sua 5a edi- bino, l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano
zione, che aprirà una finestra sulla fotografia e la Libera Accademia di Belle Arti (LABA) di
giovanile, attraverso la quale da una parte, i Brescia. Fondata nel 1948 a Torino, la FIAF è
giovani fotografi under 30 potranno gode- un’associazione senza fini di lucro, attenta da
re di un eccezionale palcoscenico, dall’altra, sempre alle tendenze e alle istanze culturali
tutti i partecipanti potranno osservare e ca- della fotografia italiana, che si prefigge lo sco-
pire come fotografano i giovani e come si sta po di divulgare e sostenere la fotografia ama-
evolvendo la fotografia oggi. Le mostre della toriale su tutto il territorio nazionale.
Biennale Giovani, il cui tema è “CONTAMINA- www.fiaf.net
ZIONI”, rimarranno aperte fino al 13 novem-

34 fotografare | novembre 2016


NOTIZIARIO

Scheda di memoria Gli Open Days


Sundisk da 1 di Sony Italia
Terabyte saranno a disposizione per rispondere a even-
tuali domande e necessità. Nella giornata
dell’Open Day, presso il Photo Specialist che
ospiterà il workshop, sarà possibile acquistare
una fotocamera alpha 6000 con uno sconto
di 50€, oppure una fotocamera della serie
RX (RX100, RX100II, RX100III, RX10IV, RX10,
RX10II, RX10III) con uno sconto di 75€. Chi,
invece, acquisterà una fotocamera della serie
alpha 7 (alpha 7, alpha 7II, alpha 7R, alpha
Dal 1 ottobre è ripartito il consueto appunta- 7RII, alpha 7S, alpha 7S) potrà godere di uno
mento con gli Open Day gratuiti organizzati da sconto di 100€. Acquistando anche un’ot-
Sony presso i Photo Specialist di tutta Italia. tica insieme alla macchina, lo sconto verrà
Molte le tappe in programma per scoprire la raddoppiato. Il calendario con le tappe degli
gamma di fotocamere Full-Frame della fami- Open Day è visionabile al link www.sony.it/
glia alpha 7, le nuove e potenti ottiche della eventi. La partecipazione è libera e non è ne-
serie G Master, la alpha 6300 con autofocus cessario l’accredito. Per ulteriori informazioni,
a 0,05 secondi e le super compatte premium contattare: Cristina Papis – e-mail: sony.pr@
della serie RX, oltre agli altri prodotti di Digital eu.sony.com. Sony Europe Limited, Sede Se-
Imaging offerti da Sony. Durante gli Open Day condaria Italiana – Via Rizzoli, 4 – 20132 Mila-
sarà possibile testare le macchine e approfit- no. Tel: 02-618.38.1.
Sandisk ha annunciato il lancio della prima tare della presenza degli esperti di Sony che,
scheda di memoria SD da ben 1 terabyte, oltre a illustrare nel dettaglio i singoli prodotti, www.sony.it/eventi
nuovo record di capacità per questo tipo di
memorie removibili, paragonabile a quella
dei ben più voluminosi hard disk che equi-
paggiano molti computer attualmente in
commercio. La società del gruppo Western
Digital ha mostrato alla Photokina, la fiera
della fotografia di Colonia (Germania), un
prototipo della nuova SDXC, anche se non
ha specificato quando sarà commercia- Al Museo Madre di Napoli “In Luce”
lizzata né il prezzo di vendita previsto. La
nuova schedina sarà destinata in partico-
lare a quanti richiedono grandi quantità
di Cesare Accetta
di memoria per la registrazione di pesanti un punto d’inizio all’origine di questa nuova
video 4K con reflex digitali, action cam o opera: ancora una volta, è infatti la relazione
droni: questi video, con una risoluzione di con la luce a costituirne il fulcro. Tuttavia sono
3840x2160 pixel, possono arrivare infatti rintracciabili alcuni spostamenti di prospet-
a occupare più di 3,5 GB per ogni minuto tiva che svelano un percorso inedito, rivolto
di registrazione a 30 frame al secondo. E al campo d’indagine dell’esperienza umana,
i dispositivi in grado di catturare video 4K in particolare nella più intensa ed avvertita
sul mercato sono in continua crescita, con rappresentazione-interpretazione dell’ele-
un conseguente aumento della richiesta di mento “corpo”: il volto, offerto all’azione in-
schede di memoria di altissima capacità. terpretativa dell’artista. La luce percorre la
Non solo: una SDXC da 1 TB può essere una superficie del viso durante la ripresa video o
scelta interessante anche per coloro che l’inquadratura fotografica, ne svela tracce di
necessitano di espandere notevolmente lo evidente intimità, in gran parte sconosciute al
spazio di archiviazione del proprio notebo- “In Luce”, al Museo Madre di Napoli fino al 28
novembre, è un progetto realizzato fra il 2015 soggetto stesso di quest’indagine. Senza una
ok, dotato magari di memoria flash interna dichiarata intenzione di matrice antropolo-
con capacità ben più limitata. Sandisk non ed il 2016 da Cesare Accetta (Napoli, 1954),
uno dei più noti fotografi e lighting designer gica o psicanalitica, ciò a cui assistiamo è un
ha rivelato i dati relativi alla velocità del pensiero che procede dallo sguardo e in esso
prototipo, tuttavia fa ben sperare il fatto italiani, la cui pratica unisce fra loro gli am-
biti del teatro, del cinema e delle arti visive. si sofferma, approfondendosi in un processo
che la schedina sia inserita nella linea “Ex- che affida il suo farsi alla “rivelazione”: dall’e-
treme Pro” e riporti il rating UHS-I, fattori Sulle pareti della prima sala al piano terra del
museo, vero proprio piccolo teatro su strada, pifania dell’immagine fino alla sua esautora-
che dovrebbero garantire le performance zione verso il nero dello sfondo, in un carico di
necessarie proprio per la registrazione di scorrono tre proiezioni video, in cui più di
cinquanta volti di autori, attori, attrici, registi, emozionante stupore che sorprende e, inevi-
video 4K. A titolo di raffronto, la scheda tabilmente, riporta al senso più profondo del
SDXC Extreme Pro da 512 GB attuale “top personaggi del mondo dello spettacolo, colla-
boratori e amici compongono un ritratto del- fenomeno della vita, nella sua relazione col
di gamma” della stessa Sandisk, offre una tempo.
velocità di scrittura fino a 95 megabyte al la vita professionale e privata dell’artista. Da
secondo. Mario Martone a Mimmo Paladino, da Enzo
Moscato a Toni Servillo, da Pippo Delbono a www.madrenapoli.it
https://www.sandisk.it/ Andrea Renzi, solo per citarne alcuni. Se si
considera il complessivo percorso di ricerca di
Accetta dagli anni Settanta, non si può dare

novembre 2016 | fotografare 35


L A FOTO S V E L ATA

Il ponte coperto più


antico d’Europa
Jan Geerk - Basilea (CH)

Il Ponte della Cappella (Kappellbruecke), il più anti- soreria, prigione e... camera di tortura! Attualmente, il
co ponte coperto d’Europa, è il simbolo di Lucerna. piano di mezzo ospita i quartieri generali dell’Associa-
Fu costruito nel XIV secolo e originariamente faceva zione Artiglieria Lucerna. Nel frattempo, da decenni
parte della fortificazione della città. Le tavole inserite una colonna di rondoni alpini si appollaia sotto il suo
nel XVII secolo rappresentano scene della storia della tetto. Quando questi uccelli neri e bianchi fanno ritor-
Svizzera e della città, comprese le biografie dei santi no dalle loro dimore invernali in Africa, portano con
patroni della città, Santi Leodegario e Maurizio. Lucer- loro la primavera a Lucerna.
na è particolarmente nota per i suoi ponti in legno. La redazione ringrazia l’Ufficio del Turismo Svizzero di
Oggigiorno, il Ponte della Cappella parte dal Teatro di Roma ed in particolare la vicedirettrice Piccarda Frulli
Lucerna, sulla riva più a sud del fiume Reuss, e rag- della cortese collaborazione. Fotocamera: Canon EOS
giunge la Cappella di San Pietro sul Rathausquai, pro- 5D Mark II. Lunghezza focale: 24mm. Tempo di scat-
cedendo a zigzag attraverso l’antica Torre sull’acqua. to: 1/30sec. Soggetto: aurora sul Kappelbruecke di
La Torre sull’Acqua, che compare sullo sfondo dell’im- Lucerna. Copyright: Switzerland Tourism. Fotografia:
magine pubblicata, è una costruzione imponente. La Jan Geerk.
torre ottagonale, di altezza superiore ai 34 metri, fu
costruita attorno al 1300 come parte delle mura della swiss-image.ch/Jan Geerk
città e fu impiegata di volta in volta come archivio, te-

36 fotografare | novembre 2016


L A FOTO S V E L ATA

novembre 2016 | fotografare 37


TEST MIRRORLESS

Fujifilm X-T2
La nuova ammiraglia mirrorless
che accorcia le distanze con le reflex

1729
euro
Illuminatore solo corpo
AF
Pulsante
funzione che
permette di Presa di
scegliere il collegamento
programma di ad un flash
messa a fuoco. esterno.

Il corpo
macchina in Sensore
stile vintage X-Trans
nasconde CMOS III
una macchi- APS-C da
na con una 23,6x15,6
componente mm da 24,3
elettronica MegaPixel.
futuristica.
Selettore di
Pulsante di messa a fuo-
rilascio degli co Manuale,
obiettivi X Continua o
Mount. Singola.

Vintage solo nell’estetica, la Noi di Fotografare avevamo avuto la possibili-


tà di conoscere la Fujifilm X-T2 durante il gran-
scendo a rendere realtà quelle caratteristiche
potenziali che avevamo già intravisto.
X-T2 rappresenta un passo de evento di Parigi e Le Mans riservato ai gior- Facciamo un rapido riepilogo delle caratte-
avanti per l’intera categoria nalisti delle più importanti testate europee lo ristiche per chi avesse perso la preview del
scorso luglio. Ma quella che ci avevano fatto numero di agosto della rivista. La X-T2 si pre-
delle mirrorless. provare era una macchina fotografica che, senta come una evoluzione concreta del set-
nonostante già ci avesse impressionato per le tore delle mirrorless, con questa macchina
di Gianluca Laurentini potenzialità in grado di esprimere, era ancora infatti Fujifilm punta ad espandere la propria
un modello di preproduzione. In poche paro- già ricca quota di mercato nel settore puntan-
le una macchina fotografica che prometteva do sulla velocità e sui tempi di reazione. Con
grandi cose ma con un software ancora acer- la X-T2 finalmente è possibile paragonare le
bo e che in questi mesi è maturato bene riu- mirrorless alle reflex di alta gamma e Fujifilm

COSTRUZIONE MESSA A FUOCO ESPOSIZIONE QUALITÀ D’IMMAGINE RUMORE ALTI ISO

Di alto livello sia per ma- La X-T2 dimostra che Sicura e precisa nella I file RAW della X-T2 sono Contenuto ed accettabile
teriali utilizzati che per la l’autofocus delle mirrorless maggior parte dei casi, probabilmente i migliori ed come si richiede a una mac-
cura dei dettagli. può rivaleggiare con quello tende alla sottoesposizione i più lavorabili nel settore china top di gamma.
delle reflex. quando si trova in difficoltà. mirrorless al momento.

38 fotografare | novembre 2016


FUJIFILM X-T2

La slitta porta Il pulsante di


accessori può scatto
ospitare il piccolo La ruota per
flash NG 8 in do- regolare la
tazione od uno compensa-
più potente. zione dell’e-
sposizione
La ruota dei tempi
La ruota delle d’esposizione,
sensibilità ISO come su altre
macchine Fujifilm
Con questa la scelta dei
rotella è possibi- diaframmi avviene
le effettuare la direttamente con
correzione diot- una ghiera sull’o-
trica all’interno biettivo
del mirino
Il pulsante di
Il mirino digitale accesso
da 0.5” e 2.36 rapido al
Megapixel di menù
risoluzione si Un como-
attiva automati- do Joystick
camente quando per variare
vi si avvicina il punto di
l’occhio messa a
fuoco
Lo schermo Muoversi nel
LCD da 3” ha menù è sem-
1.620.000 pixel plice grazie
di risoluzione ai comandi
posteriori
Questo pulsan-
La Fotocamera te permette di
è costruita in scegliere cosa
Giappone per visualizzare sul
una garanzia di display
qualità

può strizzare l’occhio a quella schiera di pro-


fessionisti che guardano da tempo con vivo
rorless fin dalla loro nascita. Per questo moti-
vo Fujifilm propone anche un uso innovativo
REPORTAGE 80%
interesse alle macchine mirrorless del famoso del battery grip, che Fujifilm chiama vertical
marchio nipponico. grip, che non solo può essere utilizzato per VIAGGI 100%
Iniziamo col precisare che la X-T2 è interamen- allungare la durata della carica, ma anche e
te costruita in Giappone, un modo per tenere soprattutto per potenziare le funzionalità PAESAGGIO 60%
sotto controllo l’alta qualità che una macchina della X-T2 tramite l’inedita funzione “boost”.
top di gamma deve garantire al suo pubbli- I dati prestazionali che ora vi elenchiamo in-
co. Il sensore è un APS-C X-Trans CMOS III da fatti sono tutti riferiti all’uso abbinato vertical SPORT 80%
24.3 Megapixel supportato da un processore grip: l’autofocus può arrivare a mettere a fuo-
X-Processor Pro più veloce di ben quattro vol- co in appena 0,06 secondi; la X-T2 in modalità STUDIO 50%
te rispetto al modello precedente. Il mirino è boost inoltre riesce ad avere un intervallo fra
di tipo elettronico da ben 2.360.000 pixel con una fotografia e l’altra di appena 0,17 secondi,
una luminosità di due volte superiore rispetto un ritardo di scatto di soli 0,045 secondi ed
alla X-T1 per una visione molto accurata e rea- un tempo di black out del mirino di soli 0,114
listica della scena inquadrata e con un refresh secondi (il tempo di black out è il tempo in
di 100 fps ed un ritardo di soli 0,005 secondi. cui il mirino rimane spento in uno scatto a
Questa fotocamera inoltre è dotata di un co- raffica non permettendo al fotografo di se-
modo doppio slot per SD card. guire il soggetto), inoltre lo scatto continuo in
La X-T2 punta molto alla riduzione dei tempi modalità boost è di ben 11 scatti al secondo
morti, un problema che affligge molte mir- e sale addirittura a 14 se si usa l’otturatore in

novembre 2016 | fotografare 39


TES
TTE SMTI R
RREO
FRLE
LXESS

La Fuji X-T2 in dettaglio

Batteria Vertical Grip Ruote di comando


La batteria NP-W126S da 1260 mAh La macchina con il vertical grip può Tante ruote nella parte superiore
permette di scattare un buon nume- funzionare in modalità “boost” della X-T2 vi consentono variazioni
ro di foto, ma conviene portare una potenziando le proprie prestazioni. veloci e immediate dei parametri di
batteria di riserva. scatto.

Doppio slot per schede SD LCD orientabile Flash


La X-T2 permette di utilizzare due Lo schermo LCD della X-T2 è Il flash in dotazione con la macchina
schede SD, una possibilità quella orientabile secondo delle posizioni è un piccolo flash esterno con nume-
della doppia scheda che apprezzia- obbligate, avremmo preferito uno ro guida 8, una soluzione particolare
mo molto quando la troviamo. snodo per una maggiore fruibilità. che non ci ha convinto a fondo.

Scheda Tecnica
Dimensioni mm / Peso g: 132.5x91.8x49.2, 507 8p. HD 1280x720/59.94p,50p,29.97p,25p,24p,2 Alimentazione: Batteria agli ioni di Litio NP-
incluse batteria e SD Card 3.98p W126S, durata della carica calcolata in 340 scatti
Elemento sensibile: X-Trans CMOS III APS-C da Autofocus: AF ibrido intelligente su 325 punti. http://www.fujifilm.eu/
23,6x15,6 mm Mirino: Elettronico XGA da 2,36 Megapixel
Innesto obiettivi: Fuji X Mount Misurazione della luce: Esposimetro da
Stabilizzatore sul sensore: No 256 segmenti.
Risoluzione min/max: 24,3 MegaPixel – Modi d’esposizione: manuale, pri-
6000x4000 / 3008x2000 orità dei tempi, priorità dei diafram-
Formati Immagine: RAW, Jpeg, RAW + Jpeg mi, program, posa B, posa T.
Sensibilità di riferimento: da 200 a 12.800, espan- Flash Incorporato: No
dibile da 100 a 51.200 Synchro-Flash: 1/250 di secondo
Bilanciamento del bianco: automatico, manuale Tempi: da 1/8000” a 4” con ottura-
con 6 preset. tore meccanico, da 30” ad 1/32.000”
Schermo LCD: 3” con circa 1.620.000 pixel di con otturatore elettronico, fino a 60’
risoluzione con 3 assi di rotazione. in posa B.
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC Modi di scatto: singolo, a raffica fino
Interfaccia: Micro HDMI, Micro USB, cuffie, Wi-Fi a 8 fps con buffer sufficiente per 33
Video: 4K 3840x2160/29.97p,25p,24p,23.98p; Full scatti RAW consecutivi che salgono a 14 fps
HD 1920x1080/59.94p,50p,29.97p,25p,24p,23.9 con battery grip, Autoscatto

40 fotografare | novembre 2016


FUJIFILM X-T2

ISO modalità elettronica. Valori confrontabili con direttamente sugli obiettivi dotati di ghiera
quelli di reflex top di gamma come la Canon apposita oppure dalla macchina per quelli che
JPEG RAW EOS 1DX Mark II o la Nikon D5. Il tempo di av- ne sono sprovvisti.
vio della fotocamera poi è di soli 0,3 secondi. Il display da 3” è ampio e luminoso ed è di
Ma non finisce qui perché il vertical grip con- tipo orientabile, ma non su tutte le posizioni
tiene due batterie e permette di continuare come permette ad esempio uno snodo tipico
ad usare anche quella interna alla macchina di alcune reflex, ma è comunque molto più
200 permettendo pertanto di triplicare la durata comodo da usare rispetto agli LCD fissi che
della carica originaria. Specifichiamo questo spesso mortificano le possibilità offerte dalla
perché durante il test abbiamo riscontrato tecnologia Live View. Il mirino della macchina
che la durata della batteria se si usa molto lo ci ha colpiti grazie alla sua luminosità e defi-
scatto continuo oppure se si vuole filmare in nizione, fotografando ci è capitato più vol-
4K non è adeguata ad un uso professionale, te di dimenticarci che il mirino fosse di tipo
pertanto consigliamo di acquistare la X-T2 con elettronico ed abbiamo potuto apprezzare la
questo indispensabile accessorio che secon- ricchezza di informazioni che contiene al suo


400 do il listino costa 349.99 euro. Ci attendiamo interno. Spesso su questo tipo di mirino mol-
che Fujifilm in futuro possa pensare ad una te persone sono prevenute, ma dobbiamo ri-
vendita combinata del vertical grip con il cor- badire che i passi avanti fatti dalla tecnologia
po macchina per ottenere un risparmio su odierna permettono di non avvertire una vera
questo accessorio che ci sentiamo di consi- e propria differenza durante l’uso.
gliare fortemente.
Le prestazioni che vi abbiamo elencato nell’u-
so abbinato al vertical grip permettono anche
800 ai fotografi naturalisti ed a quelli sportivi di
potersi avvicinare al mondo delle macchine
“senza specchio”. Precedentemente alla pre-
sentazione di questa macchina fotografica Fino all’avvento
infatti pochi di loro potevano permettersi di
poter usare a livello professionale una mirror- della Fuji X-T2 pochi
less proprio per i limiti tecnologici di questa
categoria.
fotografi
1600 Per la prima volta Fujifilm è in grado di filma- naturalisti o sportivi
re con una definizione 4K e per migliorare le
proprie doti video si serve di una gamma di potevano
accessori a corredo delle proprie mirrorless
pensati appositamente per gli operatori di
permettersi di poter
questo settore. usare a
Sul campo
livello professiona-
3200
Come abbiamo scritto avevamo avuto l’oc- le una mirrorless
casione di passare qualche ora in compagnia
della X-T2 già a luglio quando ancora man-
proprio per i limiti
cava qualche mese alla sua commercializ- tecnologici di queste
zazione, per cui la sensazione di familiarità
con la macchina è stata immediata. Quella fotocamere.
che avevamo provato all’epoca era però un
6400 modello di preproduzione con un software
ancora grezzo e senza la possibilità di svilup- La X-T2 non ha un flash integrato, ma nella
pare i file RAW generati dalla macchina, per confezione è contenuto un piccolo flash EF-
cui ci siamo dovuti accontentare di vedere X8 con numero guida 8 per ogni evenienza.
quelli già pronti scattati dai tanti ambasciatori Un scelta effettuata da Fuji probabilmente
Fuji nel mondo. Riprendendo in mano la X-T2 per il contenimento delle dimensioni, che
dopo qualche mese abbiamo potuto capire però non tiene conto del fatto che spesso il
12800 come sia finalmente matura, ora ad un cor- flash integrato viene utilizzato solo in caso di
po macchina ergonomico e ben bilanciato si emergenza. Conviene quindi portarlo sempre
associa anche una funzionalità da prima del- con sé nella borsa altrimenti si rischia di non
la classe. Grazie all’uso di tanto metallo per utilizzarlo mai.
costruire la X-T2 questa fotocamera non è un Anche sulla X-T2 è presente una funzione
peso piuma, ma se cerchiamo un confronto che permette di selezionare degli effetti che
> ISO diretto con reflex di caratteristiche paragona- ci riportano alla mente i nomi delle pellicole
La macchina offre un rumore digitale conte- bili rimane comunque una macchina leggera. alle quali siamo tutti affezionati, una imposta-
nuto e gradevole almeno fino a 1600 ISO, ma Le tre ruote superiori permettono di selezio-
salendo a sensibilità più alte comunque le zione che farà contenti i tanti nostalgici della
foto rimangono utilizzabili anche a ISO 3200 e nare la sensibilità ISO, il tempo di scatto e la fotografia analogica. Inoltre è possibile sele-
6400, mentre a ISO 12800 la presenza del ru- correzione dell’esposizione. Se l’ergonomia zionare anche la possibilità di simulare una
more digitale si fa troppo importante per far durante la fase dello scatto è assicurata, for- grana debole o forte. Sono entrambe funzioni
sì che le foto siano usate per scopi diversi da se si poteva cercare di fare qualcosa in più a che possono divertire gli utenti base, ma che
quelli documentali. livello di pulsanti funzione, nella parte alta ne su macchine di tale importanza riteniamo su-
trovate solamente uno ed è ben nascosto fra perflue come ci è già capitato di scrivere in
due grandi ruote. I diaframmi si selezionano passato.

novembre 2016 | fotografare 41


TEST MIRRORLESS

Il rumore agli alti ISO


La gamma delle sensibilità base della mac-
china è compresa fra ISO 200 e 12.800, ma
è espandibile ad ISO 100 se si è alla ricerca
di sensibilità inferiori e a 25.600 o 51.200 per
quando è richiesto un notevole incremento
della sensibilità. Il rumore digitale alle alte
sensibilità durante il test si è dimostrato con-
tenuto e pienamente sfruttabile fino a 3200
ISO e comunque accettabile fino al valore
massimo della gamma di base di ISO 12800.
Per variare gli ISO si può usare la ruota supe-
riore oppure si può scegliere di impostare un
range predefinito in cui la macchina selezio-
nerà la sensibilità adatta in base ad un tempo
di scatto minimo definito dall’utente. È pos-
sibile salvare fino a tre intervalli che possono
essere programmati in base alle ottiche che
andrete ad utilizzare per rimanere sempre nel
range di sicurezza dal micromosso.

La capacità di raffica e dell’AF


La Fujiflm con la X-T2 punta molto sulla capa-
cità di raffica, specialmente se viene utilizzata
in abbinamento al vertical grip in funzione
boost. In queste condizioni la fotocamera può
arrivare a scattare fino a 14 scatti al secondo
utilizzando l’otturatore elettronico. Risulta
però a queste velocità ancora leggermente
fallace l’autofocus che non riesce ad essere
efficiente come quello ad esempio della Ca-
non EOS 1D X Mark II che abbiamo recente-
mente testato. NITIDEZZA
L’autofocus viene ingannato talvolta anche in
condizioni di luce scarsa, ma nel complesso si
è ben comportato durante tutto il nostro test. > Nitidezza
La nitidezza della Fujifilm X-T2 permette di mantenere perfettamente leggibili anche i dettagli
Interessante la possibilità offerta da Fuji di in cui la trama è più complessa e ci aspetteremmo brutte sorprese. Risultati che faranno
riconoscere l’occhio nel volto di una persona apprezzare le capacità di questa fotocamera anche ai detrattori delle mirrorless.
per una più veloce e precisa messa a fuoco
durante una sessione di ritratto o le inedite
6 modalità di messa a fuoco selezionabili per
una funzione autofocus mirata alle proprie
esigenze.

Qualità d’immagine
La qualità d’immagine alla quale ci hanno
abituato le nuove mirrorless Fujifilm era già
alta, con questa nuova fotocamera il passo
avanti è notevole. Il punto di forza della X-T2
è proprio nella qualità dei suoi file RAW che
anche se spesso tendenti a colori freddi sono
molto facili da lavorare. Anche per quanto ri-
guarda i file jpeg la Fujifilm si comporta molto
bene con file privi di difetti, in condizioni di
normale utilizzo. Quando non ci sono situa-
zioni che necessitino di un intervento di post
produzione viene il dubbio se convenga foto-
grafare in RAW o affidarsi completamente alla
macchina e scattare direttamente in jpeg. Un
dubbio che ci è venuto con poche macchine
fotografiche. ESPOSIZIONE CRITICA

> Esposizione critica


Abbiamo detto durante il test che in condizioni normali i file jpeg della X-T2 sono di altissimo
livello, ma quando le condizioni si fanno critiche occorre scattare in RAW ed è incredibile quale
sia la capacità di recupero di questi file. Fuji mette a disposizione dei suoi utenti dei file RAW ben
lavorabili in fase di post produzione che consentono di azzardare soluzioni in fase di scatto che
inizialmente ci sembrano impossibili.

42 fotografare | novembre 2016


FUJIFILM X-T2

INTERNI ALTI ISO


COLORI

> Interni alti ISO > Colori


A 6400 ISO la fotocamera riesce a contenere molto bene La Fujifilm X-T2 ha dei colori ben saturi e molto incisi, questa foto è stata scattata con
il rumore e la foto è utilizzabile per la maggior parte degli un modello di preproduzione, ma lasciava capire immediatamente le potenzialità che
scopi, tuttavia il software tende ad impastare i dettagli in abbiamo poi riscontrato in sede di test con un modello ormai maturo per la commer-
modo eccessivo in alcune zone se si scatta in jpeg. cializzazione.

RAFFICA

> Raffica
Provata sul celebre circuito di Le Mans con il battery grip
regolato in modalità boost la capacità di scatto conti-
nuo è di 11 fotogrammi al secondo, in questa occasione
l’autofocus ha mostrato qualche esitazione salvo poi ri-
prendersi fra uno scatto e l’altro. Se gli ingegneri Fujifilm
saranno in grado di evolvere ulteriormente il software in
modo adeguato questa fotocamera potrà dire la sua nel
campo della fotografia sportiva e naturalistica.

Conclusioni
In sede di test la Fujifilm X-T2 ci è sembrata della batteria che con il sensore sempre atti- bisogno di utilizzare la fotocamera al massimo
matura per competere in un segmento di vo e il display LCD o il mirino in funzione con- delle prestazione oppure se siete appassiona-
mercato come quello del professionismo, sumano molto di più di una qualsiasi reflex. ti di video sarà necessario utilizzare il vertical
anche se sappiamo che sarà nutrita anche la Come abbiamo già scritto probabilmente non grip e non una semplice batteria di ricambio.
schiera dei fotoamatori evoluti che si affide- solo per un uso professionale della X-T2 è Secondo noi questa macchina può proba-
ranno ad essa. necessario acquistare il vertical grip, se siete bilmente essere considerata il vero punto di
Riteniamo che nel settore delle mirrorless il fotoamatori e avete in programma viaggi di svolta per le fotocamere mirrorless.
vero tallone d’Achille al momento sia la durata più giorni con difficoltà di ricarica, se avete

✔ CI PIACE ✘ NON CI PIACE


• Materiali che compongono il corpo macchina • Ottima famiglia di obiettivi da poter utilizzare • Durata della batteria
di ottimo livello • Capacità di raffica • Tasto funzione nascosto
• Ottima qualità dei file sia RAW che Jpeg • Doppio slot per schede SD • Funzioni superflue per utenti Pro
• Dimensioni del corpo macchina • Connessione Wi-Fi • Flash esterno NG8
• Ergonomia della macchina

novembre 2016 | fotografare 43


T E S T C O M PAT TA U LT R A Z O O M

Panasonic DMC Lumix TZ80


30x di zoom e video 4K in un corpo compatto

449
euro
Illuminatore AF
Flash
incorporato

Sensore
MOS ad alta
sensibilità
Impugna- da 1/2.3”
tura da 18,9
zigrinata MegaPixel
per una
miglior
ergonomia
Lenti di qua-
lità Leica
certificate
dal simbolo
ben evi-
dente sulla
macchina.

Una fotocamera che è un In questi ultimi anni l’offerta delle compatte


definite ultrazoom si è arricchito di tante of-
La Panasonic Lumix TZ80 è quindi la nuova ar-
rivata della categoria Travel Zoom, una linea
concentrato di tecnologia ferte di altissima qualità, con questa fotoca- di fotocamere pensate per chi vuole portare
con la quale Panasonic cerca mera arrivata sul mercato italiano ad aprile
Panasonic intende mantenere e cercare di
nei suoi viaggi una macchina fotografica che
sia allo stesso tempo prestante ma compatta,
un posto al sole nella ampliare la fetta di mercato conquistata negli leggera e resistente. Le prestazioni sono date
categoria Ultrazoom. anni con prodotti di grande qualità. La Pana-
sonic Lumix TZ80 è stata commercializzata in
da un sensore da 18 Megapixel abbinato al
processore “Venus Engine” per una miglio-
due colorazioni diverse: completamente nera re riproduzione dei colori. Inoltre il potente
di Gianluca Laurentini (da noi provata) o nella colorazione nero e ti- zoom da 30x equivalente ad un 24-720 mm
tanio per chi desidera uno stile più retrò che nel formato 35 mm permette di riprendere
in questi anni va molto di moda. in ogni condizione, dalla foto di paesaggio a

COSTRUZIONE MESSA A FUOCO ESPOSIZIONE QUALITÀ D’IMMAGINE RUMORE ALTI ISO

Costruzione solida con l’uso Veloce ed efficace, c’è L’esposizione trovata dalla Buona qualità d’immag- Rumore contenuto anche in
di tanto metallo e finiture la possibilità di scattare macchina è quasi sempre ine nonostante uno zoom interni, in jpeg il filtro auto-
curate. fotografie in modalità “Post corretta, anche nelle con- molto esteso che richiede matico tende ad impastare
Focus”. dizioni più difficili. dei compromessi. le fotografie.

44 fotografare | novembre 2016


PA N A S O N I C D M C LU M I X T Z 8 0

Il pulsante
per la
registrazione
dei video

Pulsante di
accensione e
spegnimento

La ruota dei modi Il pulsante


d’esposizione di scatto e il
comando dello
zoom
Con questo pulsante è possi-
Il mirino bile scegliere se utilizzare lo
elettronico schermo o il mirino
da 1.160.000
pixels da soli Il pulsante per
0,2” di rivedere le
diagonale foto ed i video
registrati sulla
scheda SD

I comodi pulsan-
Lo schermo ti per accedere
LCD da 3” da al menù e
1.040.000 pixels navigare fra le
di risoluzione funzioni della
fotocamera
Il pulsante
che attiva la Il pulsante
funzione “Disp.”
“Post Focus” permette
di scegliere
quali funzioni
visualizzare sul
display LCD

quella di dettaglio passando per la classica finitivo. Una funzione che in passato abbiamo
foto di ritratto, il tutto con la qualità certificata visto abbinata alla fotocamera Lytro, ma che REPORTAGE 80%
delle lenti Leica. in questo caso è abbinata ad un corpo mac-
Questa fotocamera è poi in grado di riprende- china sicuramente più versatile ed adatto per VIAGGI 100%
re video in 4K oltre che in Full HD, una risolu- chi desidera possedere una fotocamera da
zione di circa 8 Megapixel per 30 fotogrammi
al secondo che sta diventando lo standard per
viaggio.
Panasonic ha pensato a chi vuole fotografare
PAESAGGIO 60%
le macchine fotografiche di categoria superio- senza problemi inserendo tutti gli automati-
re, ma che non è ancora così diffusa in questo smi che vi permettono di non preoccuparvi di SPORT 30%
segmento di mercato. Inoltre il software della nulla, ma per chi ha più esperienza la possibi-
Panasonic Lumix TZ80 permette di estrarre lità di fotografare con comandi manuali non STUDIO 20%
fotografie 4K (che come detto equivalgono ad è preclusa e la macchina può funzionare an-
una risoluzione di circa 8 megapixel) diretta- che in completo manuale con la possibilità di
mente da un video girato in questo formato. decidere ogni parametro per personalizzare i
L’altra novità di questa fotocamera è la funzio- propri scatti.
ne “Post Focus”, una funzione che permette Il display posteriore è da 3” con una risoluzio-
di scattare una fotografia in cui la fotocamera ne 1.040.000 pixels è di tipo touch screen per
dopo avere ripreso una serie di istanti succes- permettere una navigazione nei menù facili-
sivi variando la messa a fuoco su tutte le 49 tata e veloce.
aree di messa a fuoco permettere poi all’u- È inoltre presente la funzione Wi-Fi per una
tente di scegliere in un momento successivo condivisione più semplice degli scatti sui so-
quale area mettere a fuoco per lo scatto de- cial o per poter rivedere gli scatti sui grandi

novembre 2016 | fotografare 45


T E S T C O M PAT TA U LT R A Z O O M

La Panasonic Lumix TZ80 vista da vicino

Connessioni Ghiera Multifunzione Flash


Sul lato destro della fotocamera La ghiera alla base dell’obiettivo Sulla macchina è presente un
sono presenti le porte HDMI e USB, può essere usata per comandare lo piccolo flash, del quale però non è
quest’ultima serve anche per la zoom, i diaframmi o i tempi di scatto. specificato il numero guida sulla
ricarica. scheda tecnica.

Lenti Leica Vano scheda e batteria Mirino o Display?


Le lenti dell’obiettivo sono di qualità Il vano per la scheda SD e la batteria Per chi non vuole o sia impossibili-
certificata Leica come testimoniano si trova nella parte inferiore della tato ad usare il grande schermo LCD
la scritta sulla lente frontale e il Panasonic Lumix TZ80. da 3” è presente anche un piccolo
simbolo nella parte inferiore destra mirino da 0,2”.
della fotocamera.

Scheda Tecnica
Dimensioni mm / Peso g: 112x64x38, 282 g con digitale 4x. scatti/sec.
scheda e batteria Apertura Massima: f/3.3 – f/6.4 Modalità: Automatico, Manuale On/Off, sincroniz-
Elemento sensibile: MOS ad alta sensibilità da Schema ottico: 12 elementi in 9 gruppi (5 lenti zazione lenta, anti occhi rossi.
1/2.3” asferiche e 10 superfici asferiche) Alimentazione: Batteria agli ioni di Litio con
Risoluzione min/max: 18,9 MegaPixel – Stabilizzazione: Sì di tipo HYBRID OIS. autonomia di circa 320 scatti con uso monitor
2400x1600 / 4893x3672 Mirino: Sì, elettronico da 0,2 pollici e 1.166.000 esterno.
Formati Immagine: Jpeg, RAW, RAW + Jpeg pixels. Prezzo: 449.99
Sensibilità di riferimento: da 80 a 3200 ISO con Autofocus: TTL su 49 punti. AF Macro, Zoom Mac- http://www.panasonic.com/it/
possibile estensione a 6400 ISO ro, Post Focus.
Bilanciamento del bianco: automatico, programmi Distanza minima AF: 3 cm in modalità AF
predefiniti. Macro.
Schermo LCD: LCD TFT Touch Screen da 3,0” con Modi d’esposizione: Multipla intelligente,
1.040.000 pixel media pesata al centro e spot.
Supporto di memoria: SD, SDHC, SDXC (UHS Speed Compensazione dell’esposizione: +/- 5 EV
Class 3 compatibili) con incrementi da 1/3 EV.
Interfaccia: micro HDMI, USB 2.0, Wi-Fi. Tempi: da 1/2000” a 4 secondi, 1/16000”
Video: 4K 3840x2160 25p. Full HD 1920x1080 con otturatore elettronico e fino a 60” in
50p/50i/25p. modalità Artistic Nightscape.
Lunghezza Focale: 4,3 – 129 mm equivalente a Capacità di raffica: Circa 10 scatti/sec, con
35mm a 25 – 750 mm. Zoom: Ottico 30x, Zoom otturatore elettronico si può salire a 40

46 fotografare |novembre 2016


PA N A S O N I C D M C LU M I X T Z 8 0

ISO schermi delle più recenti Smart TV. programmi predefiniti, che in manuale per-
Il prezzo di listino indicato per questa fotoca- mettendo ai più capaci di scegliere le proprie
JPEG RAW mera è di € 449.99 sia per la versione total impostazioni preferite con pochi tocchi.
black che per quella black & titanium, però Come vi abbiamo anticipato sulla Panasonic
consigliamo a coloro che sono interessati Lumix TZ80 è stata inserita la funzione “Post
all’acquisto di chiedere a più negozi perché da Focus” che scatta una serie di fotografie in cui
settembre si stanno susseguendo delle offer- la messa a fuoco avviene su tutte e 49 le aree
80 te per questa fotocamera che potrebbero far- di messa a fuoco permettendo di scegliere
vi risparmiare un 10% sul prezzo d’acquisto. in un secondo momento quale area avere a
fuoco. Per scattare queste fotografie la foto-
camera impiega qualche istante e salva le fo-
La Panasonic Lumix DMC tografie in un formato che non è compatibile
TZ80 alla prova automaticamente con Windows, per cui una


La fotocamera si presenta solida e robusta volta che avrete scelto la messa a fuoco ideale
con una buona cura per i dettagli. L’uso di tan- per la vostra foto selezionandola con il pratico
to metallo per il corpo macchina è una piace- schermo Touch Screen è più comodo salvarla
100 vole sorpresa, tuttavia il peso rimane basso ed direttamente dalla macchina senza ulteriori
è possibile portare con sé questa fotocamera passaggi.
in ogni occasione. Le dimensioni contenute
poi permettono ad una donna di portarla in
una borsa senza problemi, con la precauzione
di utilizzarla sempre in abbinamento con una
custodia per preservarla da urti accidentali e

200
possibili graffi.
All’accensione il menù è intuitivo e le infor-
La fotocamera si
mazioni riportate sul display durante la fase di presenta solida e
scatto sono molteplici e funzionali. Il display
da 3” da 1.040.000 pixels è comodo e visi- robusta con una buona
bile anche in condizioni di luce scarsa, ma è
presente anche un piccolo mirino da soli 0,2
cura per i dettagli.
pollici. Un mirino elettronico che può essere L’uso di tanto metallo
utilizzato quando necessario, ma che è un po’
troppo piccolo per chi è abituato a quello di per il corpo macchina è
400
una reflex. All’interno di questo mirino sono
disponibili tutte le informazioni riportate an- una piacevole sorpresa,
che sul display, ma la dimensione è tale che tuttavia il peso rimane
durante il test abbiamo preferito usare sola-
mente lo schermo LCD. basso ed è possibile
Lo zoom ottico da 30x con estensione 24-720
mm e lenti Leica vi permetterà di fotografare portare con sé questa
in ogni situazione che potrete trovare durante
un viaggio. Durante l’uso abbiamo notato che
fotocamera in ogni
lo zoom si muove velocemente ed in modo occasione.
800 sicuro e preciso, passare da un valore gran-
dangolare ai 720 millimetri è una questione
di pochi istanti permettendo di riprendere Le fotocamere di nuova generazione hanno
anche quelle scene che durano pochi istanti oramai tutte la funzione Wi-Fi integrata, quel-
e di cui vi accorgete solo all’ultimo. L’apertura la della Panasonic permette varie opzioni inte-
focale massima è di f/3.3-6.4, quella minima è ressanti come quella di scattare le fotografie
di f/8 per tutta l’estensione focale, motivo per in funzione remota o di visualizzare l’inqua-
il quale è stato necessario aggiungere al tem- dratura su un altro dispositivo facendo diven-
po minimo di scatto di 1/2000 di secondo in tare questa fotocamera compatta una vera e
1600 condizioni normali anche quello di 1/16000 di propria camera remota. Potrete poi riprodur-
secondo utilizzando l’otturatore elettronico. re le foto salvate su una Smart TV per poterle
Saremmo veramente contenti se in futuro le rivedere da soli o con gli amici, oppure potre-
fotocamere di questa categoria riuscissero ad te inviare in tempo reale le vostre immagini
arrivare ad un’apertura minima di f/11 o f/16. durante la registrazione ad un altro dispositi-
Uno zoom così esteso è chiaramente frutto di vo. Inoltre si possono inviare tutte le immagini
un compromesso per ben lavorare sia come scattate ad un computer, ad un tablet o ad un
grandangolo che come super teleobiettivo, telefono sia per un back-up che per permette-
3200 per questo la tendenza al lens flare appare re la condivisione con gli amici sui social.
eccessiva in talune occasioni. Durante il test abbiamo notato con soddi-
Sulla Panasonic Lumix TZ80 sono presenti sfazione che la durata della batteria è molto
anche due tasti funzione programmabili, ca- lunga e permette senza problemi di scattare
ratteristica tipica di macchine bridge evolute fotografie per una intera giornata, caratteristi-
o di reflex e che ci piace quando è utilizzata ca che dovrebbe essere data per scontata per
> ISO su fotocamere più piccole perché permetto di fotocamere da viaggio come questa, ma che
La Panasonic Lumix DMC-TZ80 riesce a con- personalizzare la propria fotocamera in base durante i test di altre fotocamere in passato ci
tenere ottimamente il rumore fino a ISO 400,
oltre questo valore il rumore digitale è ben
alle proprie capacità e preferenze di scatto. La ha lasciati delusi.
presente nelle fotografie scattate. Prestazioni Panasonic Lumix TZ80è utilizzabile sia in mo-
tipiche delle fotocamere con il sensore di pic- dalità completamente automatica, con tanti
cole dimensioni.

novembre 2016 | fotografare 47


T E S T C O M PAT TA U LT R A Z O O M

La ultrazoom alla prova Le foto del test della Panasonic Lumix DMC-TZ80

AF e velocità operativa > Interni alti ISO


L’autofocus della macchina è sempre pronto In interni con scarsa lu-
e la Panasonic Lumix TZ80 risponderà effica- minosità nel tentativo di
abbattere il rumore digita-
cemente ad ogni vostra esigenza. Lo scatto le la fotocamera tende ad
continuo da 10 fotogrammi al secondo sem- impastare eccessivamen-
brerebbe già sufficiente, ma c’è la possibilità te le fotografie. In questo
con l’otturatore elettronico di arrivare a 40 caso potrebbe essere
fotogrammi al secondo. La macchina però consigliato fotografare in
RAW, ma dovete conside-
per preservare la velocità di scatto senza che rare che il lavoro di post
il buffer si riempia seleziona automaticamen- produzione sarà sempre
te lo scatto in jpeg deselezionando lo scatto e comunque gravoso in
RAW+Jpeg che normalmente utilizziamo du- queste condizioni.
rante i nostri test per vedere le differenze fra
le due modalità di scatto. L’autofocus anche
in condizioni di scatto a raffica così estremo
riesce a seguire il soggetto principale senza
grosse esitazioni. INTERNI ALTI ISO

Qualità d’immagine
La qualità dell’immagine è paragonabile a
quella delle principali concorrenti, ma il sen-
sore piccolo potrebbe far rimpiangere la
reflex a chi è abituato a questo genere di fo-
tocamera, se invece siete abituati a scattare
con gli smartphone o con le normali compatte
economiche la resa delle vostre fotografie si
alzerà sicuramente. La possibilità di scattare
in RAW renderà felici gli utenti più esperti
che troveranno così la possibilità di sviluppare
secondo i propri gusti le fotografia, pur rima-
nendo i file jpeg generati da questa macchina
fotografica molto ben equilibrati. Abbiamo
però notato che in condizioni di luce scarsa la
fotocamera per attenuare il rumore digitale
tende ad impastare in modo eccessivo le fo-
tografie.

ESP. CRITICA ESP. CRITICA SVILUPPATO

> Esposizione critica


In caso di controluce l’esposimetro tende a sacrificare le ombre, ma i dettagli in formato RAW
vengono preservati e con un veloce sviluppo potrete recuperarli. Tuttavia in fase di post produzio-
ne delle ombre tenderete a tirare fuori oltre ai dettagli anche il rumore digitale.

> Macro
La Panasonic Lumix DMC-TZ80 permette di
scattare fotografie a distanza ravvicinata con
un buon mantenimento del dettaglio grazie ad
una buona qualità delle lenti dell’obiettivo.

> Colori
I colori risultano ben saturi e fedeli a quelli ori-
ginali, caratteristica che si perde leggermente
nel controluce, ma che in condizioni normali
d’uso vi permette di riprendere senza proble-
mi.

MACRO COLORI

48 fotografare | novembre 2016


PA N A S O N I C D M C LU M I X T Z 8 0

ZOOM MIN

LENS FLARE

> Lens Flare


Il Lens Flare è piuttosto marcato per questa lente. Purtroppo questa caratteristi-
ca incide negativamente sulle fotografie in condizioni non ottimali, ma quando si
sceglie uno zoom di escursione focale così estesa è naturale che le lenti debba-
no scendere a dei compromessi.

> La prova dello Zoom digitale


L’estensione fra 24 e 720 mm permette di riprendere un paesaggio od un detta-
ZOOM MAX glio, ma è difficile mantenere la mano ben ferma quando fotografate un dettaglio
nonostante la presenza dello stabilizzatore.

> Raffica
La capacità di raffica di 10 foto-
grammi al secondo sale a 40 con
l’otturare elettronico permette di
riprendere i soggetti in rapido mo-
vimento anche grazie ad un auto-
focus molto pronto.

Conclusioni
La Panasonic Lumix DMC-TZ80 è un prodotto che soddisferà i propri utenti. e funzionale questa è quella che può fare per
pensato per chi viaggia, non a caso fa parte Nonostante le capacità dello zoom non può voi.
della famiglia Travel Zoom della casa giappo- sostituire una reflex o una mirrorless per chi è
nese. Riesce a svolgere il suo compito in modo abituato a utilizzare quel tipo di fotocamere,
più che efficace con una qualità di immagine ma se avete bisogno di una macchina piccola

✔ CI PIACE ✘ NON CI PIACE


• Dimensioni e peso • Funzione Post Focus • Rumore eccessivo agli alti ISO
• Facilità d’uso • Connessione Wi-Fi • Lens Flare eccessivo in alcune condizioni
• Possibilità di essere usata in manuale per i più • Video 4K • Apertura minima f/8 costante
esperti • Durata della batteria • Mirino elettronico troppo piccolo
• Possibilità di scattare in RAW • Sensore di piccole dimensioni

novembre 2016 | fotografare 49


TEST OBIETTIVO

Nikkor 50mm f/1.8 G


Il normale secondo Nikon
L’obiettivo normale
pensato per gli utenti Nikon
alla ricerca di qualità ad un
prezzo contenuto.
di Gianluca Laurentini

REALIZZAZIONE
NITIDEZZA
VELOCITÀ AF
ABERRAZIONI 269
euro
QUALITÀ/PREZZO

G li obiettivi 50 mm, i cosiddetti obiettivi


normali, sono imprescindibili nell’offer-
ta dei grandi marchi fotografici, questi
obiettivi infatti hanno fatto la storia della foto-
grafia e formato milioni di fotografi, professio-
Compatto e leggero ha un’apertura massima
pari a f/1.8 che aiuta sia chi necessita di una
limitata profondità di campo, grazie anche al
suo effetto bokeh migliorato per avere uno
sfondo più uniforme, sia chi si trova costretto
compatto. L’innesto è in metallo e pensato
per resistere anche al tempo avverso. Può
montare filtri diametro 58 mm ed è correda-
to non solo dai tappi anteriore e posteriore,
ma anche da un comodo paraluce e da una
nisti e non. Nikon ha una lunga tradizione in ad operare in ambienti scarsamente illuminati custodia morbida. Il peso è contenuto in soli
questo tipo di ottiche ed una varietà di offerte e non può aiutarsi con luci artificiali. 185 grammi, il che lo rende facilmente tra-
sul tema molto interessante; in questo pano- Naturalmente essendo un obiettivo pensato sportabile anche come obiettivo secondario
rama il 50 mm f/1.8 G è un prodotto da tene- per le macchine a pieno formato può essere nel caso in cui abbiate l’esigenza di usare altre
re in considerazione per le sue caratteristiche. utilizzato anche dagli utenti di fotocamere ottiche.
APS-C (caratterizzate dalla sigla DX da Nikon), La distanza minima di messa a fuoco di 45
ma in questo caso l’obiettivo perderà la sua centimetri non permette di utilizzare questo
caratteristica di obiettivo normale per diven- obiettivo per fotografare i dettagli più minuti,
tare un 75 mm effettivo. Per gli utenti delle la ridotta profondità di campo consente però
reflex a formato ridotto questo obiettivo può di fotografare isolando i soggetti più piccoli
essere usato con soddisfazione anche per il dallo sfondo. In definitiva è molto più interes-
ritratto grazie alla sua apertura massima che sante per gli utenti che si approcciano alla fo-
aiuta nel far risaltare il soggetto mantenen- tografia minimale che a quelli che si dedicano
do uno sfondo morbidamente sfocato. Soli- alla fotografia macro, branca della fotografia
tamente si consiglia di utilizzare un obiettivo quest’ultima che ha poco o nulla a che fare
100 millimetri per cimentarsi in questo ge- con questo obiettivo.
nere, ma sappiamo che in questi anni grandi Interessante la duplice modalità di messa a
fotografi di ritratto hanno sdoganato queste fuoco: a quella classica manuale è abbinata
regole. anche una modalità di messa a fuoco auto-
Lo schema ottico è stato completamente matica con priorità manuale. In poche parole
rinnovato e questo obiettivo presenta anche anche quando si utilizza l’autofocus è possibi-
una lente asferica, fatto non comune per gli le variare la messa a fuoco manualmente per
obiettivi normali di questa fascia di prezzo. Il avere un controllo totale.
motore di messa a fuoco è di tipo SWM (Si- In definitiva lo riteniamo un obiettivo dal buon
lent Wave, cioè di tipo più silenzioso rispetto rapporto qualità/prezzo, indicato specialmen-
al normale). te per chi ha la necessità di concentrarsi sulla
L’obiettivo si dimostra immediatamente mol- composizione e per gli appassionati di Street
to ben costruito, solido ma allo stesso tempo Photography.

50 fotografare | novembre 2016


NIKON 50MM F/1.8

Nel dettaglio Scheda Tecnica

Adatto per: Nikon F Mount.


Lunghezza focale: 50 mm
Angolo di campo: 27° su Full Frame
Apertura max: f/1.8
Apertura min: f/16
Schema ottico: 7 elementi in 6 gruppi
Lamelle diaframma: 7
Minima distanza di fuoco: 45 cm
Diametro filtri: 58 mm
Baionetta Solido e compatto Stabilizzazione: No
La baionetta in metallo è dotata Il Nikon 50 mm f/1.8 G si dimostra Accessori del kit: tappi anteriore e posteriore,
di un piccolo anello in gomma per solido nonostante le dimensioni
permettere di utilizzare l’obiet- paraluce e custodia morbida.
compatte. Può montare filtri di
tivo anche con condizioni meteo diametro 58 mm. Peso: 185 grammi
avverse. Dimensioni: 72.0x52.5 mm
Prezzo di listino: € 269.00

http://www.nikon.it/

Paraluce compreso Visto di fronte


Nella confezione oltre ai tappi Visto da davanti l’obiettivo Nikon
anteriore e posteriore troverete 50 mm f/1.8 G permette di vedere
anche il paraluce ed una sacca il diaframma a 7 lamelle studiato
morbida porta obiettivo, una dota- per un bokeh morbido come vuole
zione da obiettivo di qualità. la moda di questi anni.

> Distanza ravvicinata


La minima distanza di messa a fuoco di ben 45 centimetri non
vi permette di avvicinarvi abbastanza al soggetto da poterlo ri-
prendere nei minimi particolari, in questo caso un roccia ricca
di zolfo fotografata nella zona di Tor Caldara. D’altra parte se
DISTANZA RAVVICINATA avete sentito parlare di obiettivo normale per la fotografia macro
è perché quest’ultimo viene utilizzato con gli anelli di inversione
o con i tubi di prolunga.

novembre 2016 | fotografare 51


TEST OBIETTIVO

BORDO

VIGNETTATURA

CENTRO

> Vignettatura
La vignettatura negli obiettivi così luminosi alla massima apertura è sempre molto evidente, in questo caso ci attestiamo fra uno e due stop di
perdita di luce ai bordi. Per chi scatta in formato RAW consigliamo di applicare le correzioni obiettivo di Adobe Camera Raw per un recupero
totale della vignettatura anche a piena apertura.

> Nitidezza
La nitidezza è da sempre uno dei
parametri fondamentali nel giu-
dicare un obiettivo ed il 50 mm
f/1.8 G non vi lascerà delusi. I
dettagli sulle nubi sono perfetta-
mente visibili sia dove sono più
scure che dove si presentano
più chiare. Ai bordi si ritrovano
tutti i dettagli e nessun accenno
di vignettatura essendo scattata
questa foto a f/7.1, anche senza
aver usato profili di correzione di
Photoshop.
NITIDEZZA

52 fotografare | novembre 2016


NIKKOR 50MM F/1.8

>Focale 50mm
50 mm è sinonimo di lunghezza focale nor-
male come tutti i nostri lettori ben sanno, per
cui potrete usare questo obiettivo per mol-
teplici usi. Si tratta di una lunghezza focale
che ha fatto la storia della fotografia e chi
ha bisogno di imparare a comporre potreb-
be utilizzarlo anche come unico obiettivo
durante le uscite.

>Colori
Il Nikon 50 mm f/1.8 G ha dei colori legger-
mente freddi, una caratteristica che ritrovia-
mo spesso negli obiettivi e nelle fotocamere
Nikon, per cui gli utenti del marchio giappo-
nese sono sicuramente consapevoli di que-
sta caratteristica al momento dell’acquisto
e non considereranno questo come un vero
difetto.

> Distanza ravvicinata con gli animali


Trattandosi di un obiettivo dalle dimensioni
contenute ed utilizzato anche per ritratto po-
FOCALE 50MM
trete sbizzarrirvi anche a fotografare i vostri
amici animali, i quali saranno più incuriositi
che spaventati da questo obiettivo. Spesso
accade con i lunghi teleobiettivi che anche
gli animali di casa siano intimoriti dalla vo-
stra fotocamera.

COLORI
DISTANZA RAVVICINATA CON GLI ANIMALI

novembre 2016 | fotografare 53


TEST OBIETTIVO

Sigma 150-600 mm
f/5-6.3 DG OS HSM Contemporary
Un telezoom di cui non potrete fare a meno
Il nuovo arrivato nella
linea Contemporary è un
telezoom di ottima qualità
al giusto prezzo.
di Gianluca Laurentini

REALIZZAZIONE
NITIDEZZA
VELOCITÀ AF
1079
ABERRAZIONI euro
QUALITÀ/PREZZO

Il Sigma 150-600 mm f/5-6.3 DG OS HSM è trebbe sembrare un concetto lontano da un Sonic Motor) ed assicura un autofocus veloce
il più recente obiettivo della linea Contempo- obiettivo lungo 260 mm e che pesa quasi due e silenzioso. È stato introdotto un algoritmo
rary. Si tratta di uno zoom supertele di quali- chilogrammi, ma per esperienza possiamo AF migliorato rispetto ai modelli preceden-
tà molto alta nonostante un prezzo che può assicurarvi che riuscire a bilanciare presta- ti riuscendo così ad ottenere una velocità di
essere considerato contenuto. Il concetto che zioni professionali con dimensioni modeste è messa a fuoco continua più rapida di circa il
sta alla basa della linea Contemporary è quel- impossibile e riteniamo che con questo obiet- 5%, valore che anche se piccolo può fare la
lo di fornire le migliori prestazioni ottiche per tivo si sia ottenuto un ottimo compromesso differenza in condizioni particolari.
attrarre un pubblico di professionisti, mante- per qualità e caratteristiche fisiche. Rispetto Ottenere delle buone prestazioni da un obiet-
nendo però delle caratteristiche di leggerez- alla versione 150-600 mm f/5-6.3 DG OS HSM tivo è possibile in un modo solamente: usan-
za e compattezza. Leggero e compatto po- Sport è più corto di soli 3 centimetri, ma più do lenti di qualità. Per questo Sigma utilizza
leggero di quasi un chilogrammo, questo ren- un elemento in vetro ottico FLD (cioè a bassa
de possibile utilizzare questo zoom a mano dispersione, assimilabile ai vetri alla fluorite di
libera, anche se solo in condizioni di luce ot- altri marchi) e tre vetri SLD (anch’essi a bassa
timali visto che a tutta apertura all’estensione dispersione) per ridurre al minimo l’aberrazio-
massima di 600 mm avrete un valore di f/6.3. ne cromatica. L’aberrazione cromatica latera-
Nonostante lo stabilizzatore sarà necessario le è un problema che di solito si presenta nei
alzare la sensibilità in caso di luce non ottima- tele zoom alla focale massima e che in questo
le, ma essendo questo un obiettivo pensato obiettivo è stato minimizzato proprio grazie
per reflex di gamma alta si tratta di un limite all’uso di lenti FLD e SLD. In particolare Sigma
del tutto risolvibile. spiega che il vetro FLD è quello che più è in
Lo stabilizzatore ottico (che Sigma indica con grado di associare ad una bassa dispersio-
la sigla “OS”) si può usare secondo due mo- ne un’alta trasmissione della luce, ma come
dalità: la prima per la fotografia generica, la sappiamo ogni marchio ha il suo modo per
seconda permette di scattare in panning. ottenere delle buone prestazioni e tende ad
Nell’obiettivo è presente un accelerometro enfatizzarne le qualità.
che lavora di concerto con lo stabilizzatore ot- La lente frontale e quella posteriore sono dota-
tico e l’algoritmo migliorato utilizzato da que- te di rivestimento protettivo dall’acqua e dalle
sto obiettivo aiuta a fotografare in movimen- sostanze oleose che impedisce loro di fermarsi
to e ad ottenere perfette riprese di soggetti sulla superficie facilitandone la pulizia e ren-
che si muovono. Non è però specificato nella dendo l’obiettivo adatto anche agli usi in am-
scheda tecnica a quanti stop corrisponda la bienti difficili. Inoltre l’innesto della baionetta
stabilizzazione. in ottone è dotato di una guarnizione in gom-
Il motore di messa a fuoco è di tipo HSM (Hyper ma che lo protegge dalla polvere e dall’acqua.

54 fotografare | novembre 2016


Nel dettaglio Scheda Tecnica
Adatto per: Sigma, Canon EF ed EF-S, Nikon
FX e DX.
Lunghezza focale: 105-600 mm
Angolo di campo: 16.4°-4.1° su Full Frame
Apertura max: f/5-6.3
Apertura min: f/22
Schema ottico: 20 elementi in 14 gruppi
Lamelle diaframma: 9 arrotondate
Minima distanza di fuoco: 280 cm
Diametro filtri: 95 mm
Tante opzioni disponibili Staffa per il treppiedi
La staffa per il treppiedi è molto Stabilizzazione: No
L’obiettivo Sigma 150-600 mm f/5-
6.3 DG OS HSM ha tante opzioni da comoda da usare visto il peso Accessori del kit: tappi anteriore e posteriore,
poter scegliere per personalizzare dell’obiettivo, ma se non ne avete paraluce, borsa porta obiettivo
i propri scatti. bisogno può essere rimossa e Peso: 1930 grammi
sostituita con un anello in gomma. Dimensioni: 105x260 mm
Prezzo di listino: € 1079.99

http://www.m-trading.it/

“c” di Contemporary Baionetta in metallo


Sigma marchia i suoi obiettivi con La baionetta di questo obiettivo è
una lettera per indicarne la cate- in ottone per garantire una durata
goria, il 150-600 mm f/5-6.3 DG maggiore. Se doveste cambiare
OS HSM ha una evidente “C” che marchio è possibile sostituire la
indica l’appartenenza alla famiglia baionetta per continuare ad usare
Contemporary. i propri obiettivi Sigma.

Interessante la possibilità di personalizzare


le regolazioni in vista di usi specifici del tele Il telezoom alla prova
obiettivo e della funzione Manual Override
(MO) che permette di passare con un tocco
alla messa a fuoco manuale quando ce n’è
bisogno. Inoltre anche il Sigma 150-600 mm
f/5-6.3 DG OS HSM può essere collegato alla
Sigma Usb Dock per installare firmware ag-
giornati o per regolare la messa a fuoco.
Nella confezione troverete il paraluce, i tap-
pi frontali e posteriore, la cinghia a spalla, la
custodia protettiva e la staffa per il treppiedi, > Distanza ravvicinata
La distanza minima di mes-
una dotazione tipica di Sigma che non possia- sa a fuoco è di 280 cen-
mo che apprezzare e rimarcare ogni volta. timetri, quindi non è un
Per finire riportiamo due notizie positive: è obiettivo consigliato agli ap-
possibile utilizzare il servizio di conversione passionati di macro fotogra-
innesto, nel caso in cui doveste cambiare mar- fia, ma se vorrete scattare
una fotografia di un detta-
chio, per poter continuare ad utilizzare i vostri glio quest’obiettivo rispon-
obiettivi anche con altri marchi. La lente è derà prontamente.
totalmente costruita in Giappone per quanto
riguarda tutta la filiera, dalla produzione delle
lenti a quella degli altri componenti e questo
non può che far piacere agli amanti delle ot- DISTANZA RAVVICINATA
tiche di qualità.

novembre 2016 | fotografare 55


TEST OBIETTIVO

NITIDEZZA 600MM

> Nitidezza 600mm


Anche alla massima estensione, pari a ben 600
mm, il Sigma 150-600 mm f/5-6.3 DG OS HSM
non perde nitidezza. L’uso di vetri di qualità
permette di farci apprezzare nel dettaglio tutti
i particolari sia dell’occhio che del piumaggio,
1 dettagli sempre cari agli appassionati di foto-
grafia naturalistica. Anche le gocce d’acqua
risultano tutte perfettamente visibili.

> NItidezza 150mm


A 150 mm di lunghezza focale l’obiettivo si
comporta in maniera egregia anche su parti-
colari difficili come il pattern dato dal tetto di
questa cupola. Nemmeno sulla statua notia-
mo alcuna aberrazione cromatica. Un risulta-
to figlio delle scelte costruttive di Sigma, non
è un caso che l’intero obiettivo sia costruito in
Giappone per una qualità costruttiva ed ottica
superiore.

NITIDEZZA 150MM

56 fotografare | novembre 2016


SIGMA 150-600MM CONTEMPORARY

> Colori
I colori risultano molto naturali
e neutri, privi di quella morbi-
dezza che abbiamo riscontrato
in molti altri obiettivi. Il rosso,
il verde, il giallo, ogni colore è
esattamente come lo abbiamo
visto sulla scena.

> Escursione focale


Il Sigma 150-600 mm f/5-6.3
DG OS HSM ha un’escursione
focale pari a 4X permettendovi
di scegliere cosa inquadrare e
cosa lasciare fuori dall’imma-
gine. Quando fotograferete og-
getti in veloce movimento avre-
te la possibilità in questo modo
di inserire l’oggetto all’interno
del fotogramma, quindi zoo-
mando rapidamente riuscirete
a fotografarlo nel dettaglio.

COLORI

ESCURSIONE FOCALE

novembre 2016 | fotografare 57


PORTFOLIO

L’Islanda in 4x4
Francesco Santini- Roma
Sono partito quest’ anno per un magnifico gran parte della giornata. Non sono state rare
viaggio di ben 14 giorni in Islanda, ad agosto.
L’ Islanda è una terra fantastica per i paesaggi
le occasioni in cui abbiamo dormito solamen-
te 2 o 3 ore a notte facendo foto al tramonto INVIATECI
e per il clima eccezionale che presenta. Nel (il sole tramontava tardi, verso mezzanotte) I vostri portfolio
periodo in cui sono andato la faceva da padro- ed all’alba poche ore dopo (prime luci verso
ne il giorno (circa 4 ore notturne). Insieme ai le 4 del mattino). Le location del portfolio
miei compagni di viaggio (anche loro fotogra- sono: cascate (Seljalandsfoss e Skogafoss), Cosa:
fi) abbiamo percorso la bellezza di 4600 Km Vestrahorn, relitto Dakota, faraglioni di Vik, Dalle 10 alle 20 foto accumunate da
su fuoristrada 4x4, viaggiando a tutti gli ora- Landamnnalaugar e dintorni, Kirkjufell, scatti un tema o una tecnica.
ri possibili ed immaginabili con temperature vari lungo fiordi nord-occidentali nei pressi Come:
che andavano dai 0 gradi fino ad un massimo di Djupavik. Attrezzatura utilizzata: 2 corpi Foto in alta risoluzione (minimo
di circa 20 gradi. L’Islanda possiede un clima macchina Nikon D800, Nikkor 17-35mm AF-S 5Mp) in formato jpg.
temperato, relativamente alla sua latitudine, f/2.8, Nikkor 70-200mm AF-S f/4, Sigma 12-
grazie alla Corrente del Golfo che ne consen- 24mm f/4-5.6, Nikkor 20mm AF-S f /1.8, filtri Dove:
te una buona abitabilità. Il viaggio è partito LEE BIG e LITTLE Stopper con GND Hard 0.9 e Ospitare le foto su un servizio di
dalla capitale, Reykjavík. Ci siamo spostati GND Soft 0.3, 0.6 e 0.9, cavalletto Manfrotto archiviazione online (Dropbox, Google
quindi a nord verso i fiordi nord-occidentali serie 055, telecomando per scatto remoto. Drive, WeTransfer) e inviarci un link per
per poi discendere a sud attraverso il deserto www.francescosantini.zenfolio.com scaricarle all’email:
ed il campo geotermico di Heravellir, fino ad redazione@fotografare.com.
arrivare al sud dove abbiamo visitato casca-
te, parchi, costa e ghiacciai. Una curiosità? I Inoltre:
fiumi islandesi sono in parte molto noti, ma L’oggetto della mail deve essere “Fo-
nessuno di essi è navigabile. Le foto migliori le tografare portfolio”. Allegare anche
abbiamo scattate all’alba e al tramonto, quan- un breve testo di descrizione.
do la luce era migliore, anche se devo dire in
Islanda c’è una bella luce fotografabile per

58 fotografare | novembre 2016


FRANCESCO SANTINI

novembre 2016 | fotografare 59


PORTFOLIO

60 fotografare | novembre 2016


FRANCESCO SANTINI

novembre 2016 | fotografare 61


A B C FOTO G R A F I A D I G I TA L E

Adattare le foto per


la condivisione sul
web di Gianluca Laurentini

In un mondo in cui lo scopo finale della foto- Le foto scattate con le reflex o con le mir- RAW). Apponendo una firma non sarete co-
grafia è sempre più quello di finire in un social rorless devono essere però trattate prima di munque al sicuro da possibili “furti” dei vostri
network, è necessario sapere quale procedu- essere condivise, infatti oggi i sensori hanno lavori, specialmente se pubblicherete foto ad
re attuare per ottenere il massimo risultato. una risoluzione generalmente compresa fra i alta risoluzione.
Noi riteniamo che lo scopo finale di una foto- 16 ed i 24 megapixels e quando vengono ca- Ma cosa succede esattamente ad una foto
grafia dovrebbe essere quello di essere stam- ricate su un sito per essere viste mediante lo che non viene opportunamente trattata?
pata e magari finire in una mostra, ma questo schermo di un PC o di un cellulare vengono Dovete pensare ad una fotografia come ad
è un discorso troppo complesso per essere automaticamente ridimensionate dal curato- un mosaico, volendolo ridurre di dimensio-
sviluppato in questa rubrica. re dello spazio. Si tratta di una riduzione di ni dobbiamo togliere delle tessere, un gran
Oggi la maggior parte delle foto condivise dimensioni che nella maggior parte dei casi numero di tessere, al fine di ottenere un mo-
viene scattata tramite smartphone e questo abbassa la risoluzione molto al di sotto di un saico più piccolo. Se non prendiamo accorgi-
avviene per un semplice motivo: è più como- singolo megapixel con una perdita di qualità menti perderemo però il senso del disegno.
do scattare e condividere una foto con que- consistente favorendo però la velocità di cari- Se invece utilizziamo dei criteri a monte senza
sti apparecchi sempre connessi alla rete. Per camento dei contenuti. Questo teoricamente togliere tessere a caso otterremo un risultato
questo motivo gli smartphone applicano oggi vale anche per gli smartphone che ormai han- accettabile.
alle foto dei filtri (Instagram ad esempio deve no risoluzioni paragonabili, ma che essendo Per prima cosa dovete decidere a che ri-
la sua fortuna a questo) che ottimizzano le ottimizzati proprio per una visione e condivi- soluzione scalare la vostra fotografia e per
foto per il caricamento e la visione sui social sione rapida subiscono meno questo abbas- prendere una decisione dovete prima capire
network. Le foto scattate con gli smartphone samento drastico di risoluzione. su quale social network condividerete la fo-
una volta stampate però mostrano dei limiti In questa rubrica tratteremo esclusivamente tografia. Se avete intenzione di caricarla su
oggettivi che le rendono spesso inutilizzabi- il tema del ridimensionamento e del salva- una pagina personale o su un social network
li. Abbiamo inoltre notato come le foto più taggio, trascurando la possibilità di applicare fotografico, quali potrebbero essere 500px o
apprezzate dal grande pubblico sui social una firma alla vostra foto. Su questo punto Flickr, il consiglio è di rimanere in una dimen-
network sono e si confermano quelle scatta- ci soffermeremo probabilmente in futuro, vi sione compresa fra 1000 e 1200 pixels per
te con apparecchiature fotografiche vere e basti sapere per il momento che senza firma quanto riguarda il lato più lungo. Se il vostro
proprie, meglio se reflex o mirrorless. Spesso non perderete i vostri diritti di copyright sulle obiettivo è un social network classico invece
infatti si fa l’errore di confondere quantità con immagini (della quale potrete dimostrare la le dimensioni consigliate sono molto rigide e
qualità, se le foto scattate con gli smartpho- proprietà ad esempio con il possesso del file possiamo riassumerle in una piccola tabella.
ne stanno ora inondando la rete per la loro
semplicità di caricamento e per la totale man-
canza di selezione da parte degli utenti, que-
sto non vuol dire che queste fotografie siano
all’altezza, sia per qualità che per contenuto,
delle fotografie scattate con le nostre fidate
attrezzature fotografiche. Inoltre un appas-
sionato di fotografia generalmente seleziona i
propri scatti e propone al pubblico solo il me-
glio di quanto riesce a realizzare senza inop-
portune ridondanze o scatti palesemente er-
rati. Riassumendo il fotoamatore tradizionale
pubblica poche foto ma di qualità mediamen-
te elevata e con contenuti che interessano
un folto pubblico, l’hipster che ha sempre in
mano lo smartphone ragiona generalmente
in modo diametralmente opposto.

62 fotografare | novembre 2016


FOTO WEB CONDIVISIONE

Ridimensionare una foto


Mettiamo per ora da parte i casi estremi
dei social network che vi consigliano, o
quasi vi obbligano, ad usare un loro for-
mato, consideriamo un caso standard in
cui vogliamo ridimensionare questa foto
a 1000 pixels di dimensione calcolati sul
lato orizzontale, cioè sul più lungo.
Prendere a riferimento il lato più lungo
per capire quale è la dimensione della
foto è un modo standard per confron-
tarsi fra fotografi in modo da poter
confrontare anche foto con formati dif-
ferenti fra loro (una 4:3 con una 3:2 ad
esempio).

Iniziamo aprendo
Photoshop
Una volta aperta la foto in Photoshop
la maggior parte delle persone clicca su
“Immagine”>”Dimensione Immagine”
ed assegna in questa fase la dimensione
di 1000 px sul lato orizzontale.
Questo modo di procedere è molto ve-
loce, ma produce proprio quella perdita
di nitidezza che con questo articolo vo-
gliamo cercare di evitare.
Se dovete ridimensionare una foto alla
quale non tenete particolarmente pote-
te usare questo sistema senza problemi,
ma se tenete alla fotografia che state
ridimensionando continuate a leggere.

Cosa controllare
prima di procedere
Quando iniziate il ridimensionamento
della foto dovete innanzi tutto assicurar-
vi che ci sia il vincolo del mantenimento
delle proporzioni attivato, è indicato con
il simbolo di una piccola catena posta vi-
cino alle dimensioni dei lati. Se non sono
vincolate cliccateci sopra.
In basso trovate scritto “Ricampiona”,
qui dovete fare attenzione che ci sia la
spunta attiva e che sia selezionata la
voce “Bicubica più nitida (riduzione)”
che è il metodo considerato più efficien-
te quando si va a ridurre una foto.

novembre 2016 | fotografare 63


A B C FOTO G R A F I A D I G I TA L E

Riduciamo in due
passi
A questo punto possiamo procedere
con la riduzione in due passi per ottene-
re una migliore nitidezza dell’immagine
finale. Per prima cosa riducete l’imma-
gine in modo che il lato più lungo sia il
doppio di quello pensato per l’immagine
finale. Abbiamo deciso in questo caso di
avere una foto finale con 1000 pixel di
lunghezza per cui ridurremo la foto a
2000 px sul lato orizzontale. Spingete
quindi “OK” per confermare questa pri-
ma riduzione.

Recuperare nitidezza
Ora la foto sarà più grande di quella fina-
le, ma se esaminate la foto con attenzio-
ne noterete già in questa prima fase una
piccola perdita di nitidezza. Perdita che
andremo immediatamente a correggere
applicando un filtro di Photoshop. Clic-
cando su “Filtro” in alto scendete fino al
campo “Nitidezza” e cliccate su “Nitidez-
za Avanzata”.

Gestire la “Nitidezza
Avanzata”
Vi si aprirà questa finestra nella quale
potrete applicare il filtro nitidezza se-
condo il vostro gusto.
Essendo un passo intermedio potete an-
che esagerare un pochino, il “Fattore” di
nitidezza sarà generalmente posizionato
fra 120% e 200% con un “Raggio” com-
preso fra 0,2 (valore consigliato) ed un
massimo di 0,4 pixel. Mantenete invece
“Riduci Disturbo” sul valore di Default
del 10%.
Lasciate nel campo “Elimina” l’opzione
“Sfocatura con obiettivo”. Una volta che
sarete soddisfatti cliccate su “OK” per
applicare il filtro.

64 fotografare | novembre 2016


FOTO WEB CONDIVISIONE

Iniziamo il secondo
passo
Ora passiamo al secondo step del ridi-
mensionamento dell’immagine, dovete
ripetere lo stesso passaggio effettuato in
precedenza cliccando su “Immagine”>”-
Dimensione Immagine” assegnando il
valore finale prescelto, cioè in questo
esempio i famosi 1000 pixels sul lato
orizzontale. Anche questo passaggio
produrrà una piccola riduzione di niti-
dezza, ma minore di quella che avreste
avuto con un solo passaggio.

Gestire la Nitidezza in
modo “fine”
Per finire il nostro processo di ridimen-
sionamento dell’immagine applichiamo
nuovamente il filtro “Nitidezza Avanza-
ta”, questa volta però lo applicheremo in
una forma molto più leggera.
Il “Fattore” di nitidezza sarà general-
mente posizionato fra 50% e 100% con
un “Raggio” consigliato pari a 0,1. Anche
in questa fase mantenete invece “Riduci
Disturbo” sul valore di Default del 10%.
Cliccate su “OK” e una volta salvata la
vostra foto sarà pronta per essere cari-
cata su internet.

Il risultato finale
Questo modo di ridimensionare le im-
magini è più laborioso rispetto al nor-
male, ma vi aiuta ad ottenere i risultati
migliori. Per ottenere un buon risulta-
to però ricordate che la foto non deve
avere errori grossolani, ad esempio se
la foto contiene molto rumore digitale
aumentandone la nitidezza esalterete
anche il rumore che sarà ancora più fa-
stidioso. In questi casi se il rumore digi-
tale è generalizzato c’è poco da fare, se
invece invade solo lo sfondo potete ap-
plicare una maschera di livello applican-
do la “Nitidezza Avanzata” come avete
imparato solo sul soggetto e lasciando
invariato lo sfondo.

novembre 2016 | fotografare 65


TECNICA

Gestire la
profondità
di campo
Imparare come controllare la profondità di campo è più facile di
quanto non si pensi se si conoscono le leggi che la regolano.
Testo e foto di Gianluca Laurentini

NELLA BORSA
MACCHINA GRANDANGOLO OBIETTIVO NORMALE TELE OBIETTIVO CAVALLETTO
FOTOGRAFICA L’obiettivo preferito Con i teleobiettivi è Indispensabile
L’obiettivo più formati-
Sono preferibili Reflex per muoversi in am- vo visto che si trovano più semplice imparare qualora voleste ef-
o Mirrorless per il biente cittadino o per a basso prezzo anche a confrontarsi con una fettuare delle prove
semplice fatto che è il paesaggio. obiettivi molto lumi- scarsa profondità di variando di volta in
più facile gestire tutti i nosi. campo. volta i parametri di
parametri, inoltre han- scatto.
no sensori più grandi.

Introduzione pdc riprende le iniziali di profondità di cam-


po, ma perché sempre più spesso su internet
• L’apertura del diaframma
• La distanza di messa a fuoco
trovate il termine dof? Purtroppo da molti • La lunghezza focale
Quando si approccia alla fotografia il concetto anni gli anglicismi si stanno affermando nel • Il diametro del circolo di confusione
di profondità di campo è oscuro a molti, poi gergo fotografico ed analogamente a quanto Purtroppo molto spesso nei corsi di fotografia
quando si iniziano a trovare sigle come pdc o succede con pdc anche dof è un acronimo, in per la pigrizia, la fretta o l’ignoranza di alcu-
dof su qualche forum la curiosità è grande e questo caso di depth of field. La profondità di ni docenti si associa la profondità di campo
se ci si informa solamente su questi mezzi il campo viene misurata normalmente in metri in modo indissolubile solo all’apertura del
rischio è quello di fare una gran confusione. (e nei suoi multipli o sottomultipli a seconda diaframma perché questo è il parametro più
Iniziamo con il definire la profondità di cam- del campo di applicazione), ma troverete le facile da controllare, tralasciando invece l’im-
po: la profondità di campo non è altro che la indicazioni anche in piedi per i paesi che usa- portanza degli altri.
zona in cui gli oggetti all’interno della fotogra- no il sistema anglosassone. Abbiamo detto che la profondità di campo si
fia appaiono sufficientemente nitidi. Perché Gli elementi che influenzano la profondità di definisce come un’area in cui gli oggetti ap-
si dice sufficientemente nitidi lo vedremo fra campo sono sostanzialmente quattro: paiono sufficientemente nitidi, questo per-
qualche riga. Ora avrete capito che l’acronimo

66 fotografare | novembre 2016


P R O FO N D I TÀ D I C A M P O


Se provate a met-
tere la macchina
sul cavalletto
con un soggetto
statico davanti a
voi vi renderete
conto che va-
riando l’apertura
del diaframma
varierà anche
la profondità di
campo

ché la messa a fuoco corretta per questioni campo. In questo articolo i calcoli sono stati
di fisica ottica non può che avvenire su un eseguiti mediante la App gratuita Hyper Focal
singolo piano focale ortogonale all’obiettivo. Pro.
Immaginate di avere una macchina fotografi- Purtroppo l’unico fattore sul quale non è pos-
ca e di mettere a fuoco un soggetto, saranno sibile avere il controllo diretto è il circolo di
a fuoco tutti gli oggetti che si trovano su una confusione, in quanto è una caratteristica det-
linea alla stessa distanza del soggetto. In real- tata unicamente dalla dimensione del senso-
tà accade che vediamo a fuoco anche alcuni re e l’unico modo per variare le cose sarebbe
o molti oggetti che si trovano davanti o dietro quello di cambiare macchina utilizzando ogni
questa linea, questo perché anche se in realtà volta un obiettivo che abbia la stessa focale
sono teoricamente fuori fuoco sono ancora equivalente della precedente. Spiegare esat-
sufficientemente nitidi da farci vedere la foto tamente la teoria del circolo di confusione
Quando si vogliono immortalare i fiori per
come perfettamente a fuoco. Ed è proprio richiederebbe un approfondimento troppo farne risaltare la bellezza si predilige una
sulla dimensione di quest’area di apparente lungo e lo spazio è purtroppo tiranno, ma per scarsa profondità di campo, in questo
nitidezza che noi possiamo agire per aiutar- i vostri calcoli assumete queste valori stan- caso ho utilizzato un’apertura di f/1.4 su un
ci a comporre l’immagine. Le funzioni per dard: il circolo di confusione di un sensore a obiettivo normale che non ha permesso di
calcolare la profondità di campo sono molto pieno formato è 0.026 mm e per un APS-C avere a fuoco nemmeno l’intero fiore. Que-
sto anche perché mi sono dovuto avvicina-
complicate da spiegare ed applicare, fortu- 0.016 mm. re molto al fiore viste le caratteristiche degli
natamente esistono numerosi programmi ed obiettivi normali.
applicazioni per smartphone che permettono
di calcolare automaticamente la profondità di

novembre 2016 | fotografare 67


TECNICA

La dipendenza dall’apertura del diaframma


Iniziamo con il vedere come varia la profondi- focale 50 mm, un soggetto statico che sia mezzo metro a quasi tre metri come potete
tà di campo al variare con l’apertura del dia- distante 3 metri lasciando la messa a fuoco vedere nella tabella.
framma, che è fra l’altro l’esempio più sem- costante su di esso, otterremo dei valori di
plice da capire. profondità di campo che vanno dall’iniziale
Se provate a mettere la macchina sul cavallet-
to con un soggetto statico davanti a voi vi ren-
derete conto che variando l’apertura del dia-
framma varierà anche la profondità di campo.
Con un valore d’apertura molto elevato come
f/2.8 la zona a fuoco sarà molto piccola, ma
chiudendo il diaframma questa diverrà sem-
pre più estesa. Dovete notare che rispetto al
soggetto, il puntino nero nell’immagine, la
profondità di campo individuata dall’area ros-
sa è sempre sbilanciata verso la parte poste-
riore, difatti per questioni di fisica ottica l’area
a fuoco sarà per un terzo davanti al soggetto
e per due terzi dietro di esso.
Traduciamo in numeri l’esempio per capire
meglio. Se supponiamo di star fotografando
da cavalletto con una macchina a pieno for-
mato, che monta un obiettivo di lunghezza

Limite inferiore Limite superiore Profondità di campo

f/2.8 2.737 m 3.320 m 0.583 m

f/5.6 2.516 m 3.715 m 1.200 m

f/11 2.166 m 4.879 m 2.713 m

In queste due immagini vedrete attraverso l’uso di alcuni “modelli” cosa cambia variando l’apertura di molto. Nella prima foto scattata con
un’apertura pari a f/1.4 con un 24 mm solo la nostra bella modella è pienamente a fuoco, nella seconda scattata a f/11 con lo stesso obiettivo
invece tutti i personaggi si trovano perfettamente a fuoco ad eccezione di quello più vicino che essendo per l’appunto troppo vicino rimane
fuori dall’area nitida.

68 fotografare | novembre 2016


P R O FO N D I TÀ D I C A M P O

La dipendenza dalla distanza di messa a fuoco


Questo è un altro parametro primario poco
preso in considerazione: se si fotografa la-
sciando invariati tutti i parametri di scatto e
spostando il soggetto cambierà anche la pro-
fondità di campo. In questo caso più il sog-
getto sarà vicino minore sarà la profondità
di campo, tanto più il soggetto si allontanerà
tanto più la profondità di campo aumenterà.
Come nel caso precedente traduciamo il tut-
to in numeri per una maggiore comprensio-
ne. Siamo sempre fermi con la nostra Full Fra-
me sul cavalletto, manteniamo un’apertura
focale di f/5.6 sul nostro obiettivo da 50 mm
e fotografiamo un soggetto che si allontana.
Anche in questo caso la profondità di campo
varierà ed anche di molto; infatti quando il
soggetto è vicino la profondità di campo è di
appena 12 centimetri, ma quando si allonta-
na oltrepassa i 3,5 metri.

Limite inferiore Limite superiore Profondità di campo

1 metro 0.942 m 1.066 m 0.124 m

3 metri 2.516 m 3.715 m 1.200 m

5 metri 3.779 m 7.386 m 3.607 m

La dipendenza dalla lunghezza focale scelta


La lunghezza focale è un parametro che solo
i fotoamatori più evoluti riescono a compren-
dere come sfruttare in modo creativo. Infatti
se si fotografa un soggetto fermo lasciando
invariati tutti i parametri di scatto tranne la
lunghezza focale non avremo come unico
effetto l’avvicinamento o l’allontanamento
del soggetto, ma anche una variazione della
profondità di campo che sarà inferiore con le
ottiche più lunghe.
Come nei casi precedenti traduciamo il tutto
in numeri per una maggiore comprensione.
Siamo sempre fermi con la nostra Full Frame
sul cavalletto, manteniamo un’apertura focale
costante di f/5.6 con il nostro soggetto fermo
a 3 metri di distanza, ma cambiando di volta in
volta la lunghezza focale dell’obiettivo. Come
possiamo vedere a 24 mm di lunghezza focale
abbiamo più di 17 metri di profondità di cam-
po che scendono a 1.2 metri a 50 mm e si ri-
ducono ad appena 3 cm circa con un obiettivo
300 mm. Questo esempio vi fa capire come
sia sbagliato trascurare la lunghezza focale
quando si parla di profondità di campo.

novembre 2016 | fotografare 69


TECNICA

Limite inferiore Limite superiore Profondità di campo

24mm 1.628 m 19.113 m 17.485 m

50mm 2.516 m 3.715 m 1.200 m

300mm 2.985 m 3.015 m 0.029 m

L’iperfocale
Esiste un altro concetto legato alla profon-
dità di campo che bisogna considerare: l’i-
perfocale. L’iperfocale è una condizione che
permette di avere sufficientemente a fuoco
la più ampia area possibile per l’obiettivo che
state utilizzando alla focale alla quale lo state
utilizzando. Calcolare questa distanza non è
immediato, per cui fatevi aiutare da una delle
tante App che si trovano per cellulare. Vi ba-
sti sapere che questa dipende dalla lunghezza
focale, dal diaframma scelto e dal circolo di
confusione (per quest’ultimo parametro po-
tete utilizzare i valori standard indicati in pre-
cedenza). Una volta che avrete inserito questi
valori in una App otterrete una misura che
altro non è che la distanza alla quale dovrete
mettere a fuoco per avere la maggior profon-
dità di campo possibile. Ovviamente se il sog-
getto si trova troppo vicino, ad una distanza
minore di quella minima di messa a fuoco il
risultato sarà lo sfondo completamente nitido
con il soggetto fuori fuoco, in tal caso dovrete
allontanarvi o cambiare focale, oppure prova- Analogamente a quanto avevamo visto nei due esempi precedenti scattando una foto con un
300 mm a f/6.3 abbiamo una profondità di campo solo leggermente superiore a quella che
re con un diaframma più chiuso. avevamo in precedenza con un 24 mm a f/1.4. In questo caso mi sono anche dovuto allonta-
Come utilizzare questi nare leggermente per rispettare la distanza minima di messa a fuoco.

concetti?
Ora che avete ben chiaro quali sono i para-
metri che influiscono sulla profondità di cam-
po arriva la parte più difficile da imparare:
come utilizzare questi concetti ai fini pratici
per migliore le proprie fotografie? Purtroppo
come in molti casi accade in fotografia l’espe-
rienza è il più importante dei fattori, quando
vi verrà naturale l’associazione fra i vari pa-
rametri e la profondità di campo non ci pen-
serete più perché sarà normale utilizzare un
determinato obiettivo o un’apertura focale
per ottenere la foto che desiderate. Non biso-
gna pensare che i grandi fotografi siano quelli
che ogni volta che fanno una foto pensano ad
ogni singolo parametro da modificare, al con-
trario i grandi fotografi sono quelli che non si
accorgono nemmeno di aver rivoluzionato le
impostazioni della fotocamera fra uno scatto
e l’altro perché lo hanno fatto istintivamente
sapendo già quale sarebbe dovuto essere il
risultato finale.
Quando impostiamo una foto le scelte che si
fanno influenzano il risultato finale e si può ad
esempio scegliere di cambiare un obiettivo,
possiamo usare focali lunghe ed allontanarci
Fotografare le architetture cittadine ci impone di utilizzare lunghezze focali minime, in questo
dal soggetto per avere una ridotta profondità caso ho usato un ultragrandangolare da 16 mm. Fortunatamente come abbiamo avuto modo
di campo nella fotografia macro o di ritratto; di imparare con i grandangoli la profondità di campo tende ad essere molto elevata e può
oppure si può scegliere di utilizzare di chiude- bastare un’apertura di diaframma di f/5.6 per avere tutto il fotogramma completamente nitido.
re il diaframma per avere la maggior profon-
dità di campo possibile come nel paesaggio.
70 fotografare | novembre 2016
P R O FO N D I TÀ D I C A M P O

Anche nella fotografia di paesaggio (mare, montagna o collina non importa) la profondità di campo
deve essere la più ampia possibile e fortunatamente è una tipologia di fotografia che ben si sposa con i
grandangoli e con le ampie distanze. Ci troviamo così generalmente a poter utilizzare obiettivi, distanze
di messa a fuoco e diaframmi chiusi contemporaneamente lavorando il più delle volte in iperfocale.

Nel ritratto spesso vogliamo che lo sfon-


do sia sfocato perché in questo modo la Anche se può sembrare brutto da dire la fotografia agli insetti e agli animali in generale,
scarsa profondità di campo farà risal- come questo bellissimo esemplare di farfalla, ha molti aspetti in comune con la fotografia
tare il soggetto. Nei ritratti la cosa im- di ritratto. In fondo anche per gli animali gli occhi sono un polo di attrazione e il soggetto
portante è che siano a fuoco gli occhi, deve risultare evidente rispetto allo sfondo. Per questo si usano le focali lunghe su questi
d’altra parte si dice spesso che gli occhi soggetti, è meglio allontanarsi un po’ (le focali lunghe hanno una distanza di messa a fuoco
siano lo specchio dell’anima. Per avere minima che spesso oltrepassa il metro) ma avere una profondità di campo molto bassa che
una scarsa profondità di campo, ma an- utilizzare un obiettivo dalla focale inferiore che anche da vicino e a tutta apertura mantiene
che per avere una bassa deformazione, una profondità di campo più ampia.
è preferibile usare le focali più lunghe.

novembre 2016 | fotografare 71


FOTO G R A F I A P U B B L I C I TA R I A

Il tocco da
maestro
Il nostro tocco personale, ci confessa Claudio Errico, è determinato dalla
nostra cultura visiva: è fondamentale allenare l’occhio ad una
sensibilità e abituare il cervello a riconoscere il valore delle immagini e
quindi a sviluppare una cultura fotografica importante.
Testo e foto di Claudio Errico

72 fotografare | novembre 2016


CLAUDIO ERRICO


Come si può vivere di fotografia nel settore di offrire ai clienti elaborati di un livello sem-
pubblicitario? Questa è una delle domande pre più alto. Ecco perché sono da considerare
più importanti da porsi se si vuole lavorare in una delle attività più importanti da svolgere
questo settore. Diventa sempre più semplice per un fotografo pubblicitario. Il nostro tocco
e poco dispendioso reperire delle buone im- personale, la nostra “firma” sono determina-
magini da utilizzare per Banner pubblicitari, ti dalla nostra cultura visiva, è fondamentale
campagne di affissione, ecc., e tutto ciò grazie allenare il nostro “occhio” ad una sensibilità,
Ognuno di noi deve al Microstock. Ma è davvero questo un nostro particolarmente stimolata da immagini ben
possedere un’identità nemico? Il Microstock, certo ci leva un po’ di
lavoro, ma cos’è che il Microstock non può of-
strutturate, di fotografi contemporanei e non,
in modo da abituare il cervello a riconoscere
ben precisa, ben frire? Le immagini di stock sono tutte un po’
simili, ci avete fatto caso? Non c’è davvero
il valore delle immagini e quindi di sviluppa-
re una cultura fotografica importante, im-
sviluppata ed è un’identità ben precisa, un tocco particolare parando a scegliere quali elementi utilizzare
proprio per questo di un fotografo particolare. Ma ognuno di noi
deve possedere un’identità ben precisa, ben
nelle proprie immagini, come strutturare le
luci all’interno di una scena, se essere paz-
che, clienti ed sviluppata ed è proprio per questo che, clien-
ti ed agenzie, avvertono l’esigenza di affidare
zi o meticolosi o minimalisti. Tutto dipende
da ciò che osserviamo, da ciò che stimola la
agenzie, avvertono la propria comunicazione ad un determinato nostra attenzione e dalla cultura che svilup-
l’esigenza di affidare esperto del settore piuttosto che ad un altro.
È quindi fondamentale approfondire sempre
piamo. Mi piacerebbe adesso parlarvi della
fotografia pubblicitaria oltre lo scatto. Senza
la propria comunica- più il proprio bagaglio di skills, con una conti-
nua sperimentazione e una buona dose di cu-
soffermarci troppo nella fase di shooting ed
analizzare una fase molto più importante al
zione ad un riosità Proprio per questo è importante dare fine della creazione dell’immagine finale: la
determinato esperto ampio spazio a quelli che sono i progetti per-
sonali, la sperimentazione. Lo so, stiamo par-
pre-produzione. La fotografia pubblicitaria,
naturalmente, non è soltanto “Click”, ma so-
del settore lando di “progetti non retribuiti” che proba-
bilmente occuperanno gran parte del nostro
prattutto l’unione di diversi cervelli che pen-
sano all’unisono, per questo motivo ho deciso
piuttosto che ad un tempo senza portare “la pagnotta a casa”, ma di scrivere questo articolo in collaborazione
ricordate che essi rappresentano una crescita con una figura professionale complementare
altro. ed un’evoluzione della propria identità, al fine a quella del fotografo: l’Art Director, per gli

novembre 2016 | fotografare 73


FOTO G R A F I A P U B B L I C I TA R I A

amici Giulio, che collabora con me e ci spiega dopodiché si passa allo shooting e poi alla stizia all’immagine e farne una campagna di
come realizzare una campagna pubblicitaria post-produzione finalizzata alla campagna. tutto rispetto, adottando le tecniche comuni-
dalla pre-produzione all’impaginazione. La Ma è davvero fondamentale per un fotografo cative più adatte e rendendo la parte testuale,
fotografia pubblicitaria è l’espressione di un pubblicitario avere queste conoscenze riguar- precedentemente pensata dal Copy, adatta a
concetto, di un’idea, sotto forma di fotogra- do la pre-produzione? Non ci sono certo, la- quel tipo di campagna. Tuttavia, per conclu-
fia o concept fotografico. Il fattore principale vori di seria A o di serie B ma, indubbiamente, dere posso dire che in un Team ben struttura-
che determina una buona riuscita è la forte un lavoro per un grande brand con alto bud- to con persone che sanno fare bene il proprio
idea di base che c’è dietro, oltre, naturalmen- get, annessi e connessi, mette in relazione più lavoro, con dedizione, professionalità e voglia
te, alla tecnica e alla conoscenza delle figure figure professionali in modo da rendere il tut- sempre di migliorarsi, la pubblicità è in buone
che ci lavoreranno sopra. Ma come si sviluppa to più funzionale. Nelle piccole commissioni, mani.
tecnicamente una campagna pubblicitaria? invece, tutto ciò, spesso e volentieri, non ac-
Le tecniche adottate per permettere l’uscita cade e quindi un buon fotografo deve, ahimè,
di un’ immagine al servizio della comunica- conoscere le principali strategie pubblicitarie
zione sono varie: si parte, innanzitutto dalla al fine di rendere il proprio servizio migliore
fase di brain-storming, dove si tira fuori la key e fortemente funzionale. La figura dell’Art, in
idea per colpire il target, ovviamente in base questo tipo di discorso, come ha già anticipa-
alle linee guida generiche date dal cliente, to Claudio, è fondamentale per rendere giu-

74 fotografare | novembre 2016


CLAUDIO ERRICO

Claudio Errico

Nasce a Napoli nel 1991. È un fotografo


pubblicitario specializzato in still life. Sin
da ragazzo inizia a sperimentare come
luci ed ombre su un oggetto possano
influenzare le opinioni e le emozioni
di colui che lo osserva. Attratto da ciò,
inizia gli studi di fotografia nel 2010.
Attraverso corsi di formazione specifici
e affiancando un team di esperti della
comunicazione, trova la sua strada nel
settore pubblicitario. Volendo gestire
personalmente l’intero flusso di lavoro
decide di ampliare le sue conoscenze,
acquisendo nuove abilità nel campo
della postproduzione e del 3D. Lavora
nel corso degli anni in diverse agenzie
di comunicazione e come freelance nel
settore pubblicitario, avvalendosi delle
conoscenze acquisite in più campi. Tiene
corsi di post produzione e fotografia still
life. Attualmente la sua attività lavorativa
si svolge tra Roma e Napoli.

www.claudioerrico.com

novembre 2016 | fotografare 75


I N T E R V I S TA

People &
Advertising
Marco Nero è un fotografo professionista specializzato nella fotografia
“People & Advertising” (moda, ritratto, lifestyle e still life per pubblicità e
cataloghi) con studio daylight a Milano (Soho Studio) e realizza, su
commissione, immagini fotografiche per aziende, agenzie e clienti privati.
di Patrizia Meli

76 fotografare | novembre 2016



MARCO NERO

Le cose più importanti


non sono gli scatti
durante lo shooting. La
pianificazione e la
progettualità prima
dello shooting, quando
si lavora su commissio-
ne, costituiscono i
momenti fondamentali
per ottenere risultati
soddisfacenti, per il
fotografo come per il
cliente.

> Quando hai preso la decisione di diventare


fotografo?
Mia sorella era già un’attrice quando io avevo
dieci anni. Andò in tournée e tornò con una
Zenith TTL, che io, poco a poco, cannibaliz-
zai... La fotografia non era una tradizione di fa-
miglia e così ad ogni occasione, prima comu-
nione, cresima e compleanni vari, mi facevo
regalare qualche accessorio fotografico. Per
la cresima fu la volta di un ingranditore Lupo,
con cui realizzai la mia prima camera oscura.
E, da perfetto autodidatta, come molti altri,
per iniziare ad imparare, leggevo “fotografa-
re” e i libri della stessa casa editrice... In segui-
to ho studiato arte e fotografia professionale
alla fondazione Bauer di Milano per tre anni. > Quale momento del processo fotografico è pedali... arriva il momento in cui hai la piena
a tuo parere il più impegnativo? consapevolezza della tua forza creativa, sei
> Come mai hai scelto la fotografia di moda Le cose più importanti non sono gli satti du- consapevole di aver raggiunto una interazio-
e glamour, che ormai sono i tuoi generi d’e- rante lo shooting. La pianificazione e la pro- ne ideale tra osservatore ed osservata (dato
lezione? gettualità prima dello shooting, quando si che più spesso la modella è di sesso femmini-
Io faccio quella che oggi si chiama “People e lavora su commissione, costituiscono i mo- le...). Io sono stato assistente anche di famosi
pubblicità” la moda che si inserisce nell’in- menti fondamentali per ottenere risultati sod- fotografi internazionali, ho avuto occasione di
terpretazione del gusto estetico contempo- disfacenti, per il fotografo come per il cliente. scattare con Mario Testino, e da loro ho impa-
raneo, ma anche con sconfinamenti nei mo- Passano giorni prima che tutto possa essere rato quando è il momento giusto di scattare...
menti storici del fashion. ben definito: il casting è ad esempio di crucia-
le importanza. Il fotografo non è un matema- > Parlaci del rapporto che hai con la fotogra-
> Che cosa ritieni di voler maggiormente tico. Può succedere che vedi una cosa e esce fia intesa come arte.
esprimere con la tua fotografia? un’altra foto. Il lavoro si fa in due si fa in due, Beh, per i miei studi io sono Maestro d’Arte.
Nel commerciale cerco di operare un distac- soprattutto nel rapporto col modello/a... Ho acquisito il gusto per cultura artistica e
co tra me e i soggetti; nella moda, oltre all’e- visuale, ma non ho mai esposto: non mi sen-
steriorità, al ritratto considerato dal punto di > Cosa è cambiato in te nei confronti della to originale a sufficienza. Nell’ultimo anno la
vista estetico, cerco di evidenziare la mia im- fotografia con l’aumento dell’esperienza? scelta delle modelle è stata molto difficile: il
pronta soggettiva, il mio lato personale. E’ come quando imparavamo ad andare in mio approccio commerciale con il fatto artisti-
bicicletta: ad un certo punto non guardi più i co c’entra molto poco...

novembre 2016 | fotografare 77


I N T E R V I S TA

> Il rapporto con la modella?


Per me l’attrazione nei confronti della modella è fondamentale, ma si
tratta di un’attrazione puramente “fotografica”, il sesso c’entra poco.
Nello stesso tempo questa corrente diciamo così “eitica” serve molto
sul pianodegli scatti...

> Cosa pensi dei social media? C’è un reale spostamento del merca-
to fotografico sul web?
Io credo che i social rappresentino una grande opportunità. Natural-
mente prima pagando lo scotto di avere un grande bacino di utenza
a 360 gradi, anche se caratterizzato da un appiattimento qualitativo.
Ma se si mantiene il proprio livello e dal virtuale si convince la gente
a venire in studio si possono ottenere risultati incredibili. La visibilità
aumenta enormemente... io ho un sito dal 1995, stavo a miami, ma
allora nessuno arrivava da me... adesso è trasversale e da virtuale il
rapporto passa a quattr’occhi...

> Tutto sommato, pensi che ci sia un futuro per questa professione?
Sì, nel senso che la cultura visiva, il valore della luce, l’estetica fotogra-
fica, la relazione col cliente sono un bagaglio complessivo, a differenza
della bella foto in sé, che non porta ad investire in te come fotografo.
Una cultura complessiva sulle grandi basi, la luce, l’illuminazione, la
pittura dei maestri del colore, unite a photoshop come camera oscura
attuale costituiscono un valore intramontabile...

78 fotografare | novembre 2016


MARCO NERO

Marco Nero

Fotografo pubblicitario e di moda, re-


alizza le sue immagini in Italia e all’e-
stero, su commissione, dal 1999. Mar-
co Nero è un fotografo professionista
specializzato nella fotografia “people
& advertising” (moda, ritratto, lifesty-
le e still life per pubblicità e cataloghi
) con studio daylight a Milano (Soho
Studio), realizza, su commissione,
immagini fotografiche per aziende,
agenzie e clienti privati. Dal 2006 è
docente di “fotografia di moda” pres-
so l’ Istituto Europeo di Design IED di
Milano. Tra i suoi clienti Arena, Airoh,
Unibell, Piaggio, Rocchetta, CO GE DI,
Brio Blu, Ittierre, Plus IT, GFFerrè, CNC,
Just Cavalli, Galliano, Tim, Pirelli, Mc
Donald’s, Ferrero, Moby Lines, Sony ,
Rum Pampero, LG, Corriere della Sera,
Nautica, Terranova, Henkel, Lum-
berjack, Gis Gelati, Decathlon , Unile-
ver, Il Secolo XIX, Vision Ottica Group,
Jollisport, MV Agusta, Campagnolo,
Bayer, Sphinx USA, Helen Seward.
Servizi: pre-produzione, ppm, casting,
street casting e fitting, location scou-
ting, post produzione, art directors,
grafici, stylists, make up & hair stylists.
Dal 2005 si occupa della direzione del-
la fotografia in filmati di moda, pubbli-
citari e industriali.

www.marconero.com
www.sohostudio.info

novembre 2016 | fotografare 79


F O T O G R A F I A N AT U R A L I S T I C A

L’essenza della
caccia fotografica
Nell’era delle fotocamere superautomatiche chiunque è in grado di
catturare buone immagini dal mondo della natura, ma i soggetti
maggiormente interessanti sono quelli più timidi, ed il fine princi-
pale del fotografo naturalista è quello di vincerne la timidezza ab-
battendo quel muro di paura e diffidenza che separa l’uomo dagli
altri esseri viventi.
Testo e foto di Mario Vannozzi

80 fotografare | novembre 2016


MARIO VANNOZZI


C onoscere, vivere ed amare la natura è un
diritto-dovere di tutti, io lo faccio trami-
te le mie fotografie, nella speranza che
suscitino in chi le vede, le stesse emozioni ed
il senso di libertà che provo io. Il fotografo na-
la terra, l’uomo, cosa stesse distruggendo,
e quanta dolcezza ed amore ispirano questi
esseri meravigliosi che purtroppo qualcuno
vede solo come dei bersagli. Cominciai a com-
prare libri sull’ornitologia ed a studiare il com-
turalista ha il dovere di conoscere e rispettare portamento degli uccelli, cercando di capirne
l’ambiente e la vita degli animali selvatici, di il modo di vivere, le abitudini, e quanto altro
L’uso dello scatto fles- comprenderne il senso, siano essi mammiferi,
uccelli, pesci o anche insetti. La Fotografia Na-
potessi imparare da queste creature. Vivendo
questa esperienza di studi molto costruttiva,
sibile e del cavalletto è turalistica è un hobby bellissimo ed appassio- imparai ad apprezzare anche le meravigliose
nante. Prima però di amare la fotografia, chi creature del microcosmo, come le farfalle gli
indispensabile. vuole dedicarsi a questo affascinante hobby insetti e anche i pesci. Un buon appostamen-
L’appostamento mirato deve amare l’ambiente, per noi tanto prezio-
so, nonché tutti quegli esseri piccoli e grandi
to è il preludio del successo di una battuta
di caccia fotografica. Posso dire con certezza
agli uccelli boschivi, se che lo popolano. Io ho cominciato ad appas- che il 70% del successo è dovuto alla quali-
sionarmi a questo tipo di fotografia dal 1994 e tà dell’appostamento, il quale deve inserirsi
possibile deve essere ciò è successo in quanto, da buon ambienta- completamente nell’ambiente in cui intendia-
una postazione fissa, lista convinto, amavo passeggiare per i boschi
e per i parchi, magari ripulendo dove persone
mo fotografare, non deve portare una muta-
zione ambientale, non deve destare negli ani-
ossia dobbiamo trovare incivili avevano sporcato, lasciando la firma mali timore alcuno. La nostra deve essere una
dell’uomo che forse non si rendeva conto presenza silenziosa, inodore (non fumare),
all’interno di un bosco dell’importanza di una natura pulita, all’inter- pulita ma soprattutto invisibile. Il click della
una radura assolata, no della quale anche l’animale uomo doveva
vivere. Un giorno vidi un piccolo uccello molto
fotocamera spaventa gli uccelli, quindi farsi
fare da un sarto o da voi se ne siete capaci,
andarci poi nel periodo colorato, ferito evidentemente da un colpo di una sorta di cappotto di stoffa imbottita che
fucile, lo raccolsi, lo portai in una clinica vete- avvolgerà la fotocamera lasciando i comandi
del giorno in cui inten- rinaria dove fu curato. Con mia grande gioia, liberi: in questa maniera il click diventa accet-
diamo fotografare e dopo circa 20 giorni fui chiamato per essere
io colui che ridava la libertà a un esserino me-
tabile e non spaventa più. L’uso dello scatto
flessibile e del cavalletto è indispensabile.
costruire il capanno in raviglioso che ancora oggi si chiederà: perché L’appostamento mirato agli uccelli boschivi, se
mi hanno sparato. Da quel giorno decisi che possibile deve essere una postazione fissa, os-
posizione tale da avere avrei voluto conoscere meglio gli uccelli e di sia dobbiamo trovare all’interno di un bosco
il sole sempre alle spalle. cominciare a fotografarli per far vedere al più
crudele ed aggressivo animale presente sul-
una radura assolata, andarci poi nel periodo
del giorno in cui intendiamo fotografare e co-

novembre 2016 | fotografare 81


F O T O G R A F I A N AT U R A L I S T I C A

struire il capanno in posizione tale da avere il i nostri flash, in modo che quando il mattino il giorno prima dobbiamo montare il capanno
sole sempre alle spalle. Costruito il capanno dopo arriviamo stiamo fuori dal capanno il (ricordarsi sempre il sole alle spalle), per im-
pianteremo intorno degli arbusti semprever- meno possibile. I flash, possibilmente devono boscarlo come si deve ci porteremo circa 50
di, i quali crescendo ci nasconderanno. Fare- essere 2 uno in ttl collegato alla fotocamera canne selvatiche (vedi foto) che piazzeremo
mo davanti una piccola piscina che riempi- ed uno comandato da servocellula in ma- tutto intorno al capanno ed anche sul tetto,
remo con 2/3 dita di acqua e posizioneremo nuale che illumini lo sfondo dietro al nido, in lasciando solo una piccola apertura per fare
alcuni posatoi (di regola uno a 2 metri più modo da non avere uno sfondo buio. Effet- uscire la punta dell’obbiettivo. Il giorno dopo
piccolo ed uno a 4 metri più grande). Vicino tuare riprese fotografiche ai nidi è una cosa dobbiamo essere sul posto prima che albeggi,
al posatoio piccolo piazzeremo una mangia- delicata, perché se ci muoviamo in maniera quindi non più tardi delle 5,30 del mattino.
toia piena di sementi varie (panico, scagliola, sbagliata possiamo causare danni irreparabili, Montiamo la nostra attrezzatura interna ed
semi di girasole e larve di piccoli insetti come come l’abbandono delle uova che così non si esterna (vedi la pagina tecniche sezione ac-
le camole del miele) per attirare i passeracei schiuderanno mai. Trovato il posto di “caccia”, quatici) ed aspettiamo che venga il sole.
sia insettivori che granivori, nel posatoio più
grande faremo dei buchi che riempiremo con
una pasta di grasso tritato, nocciole tritate e
biscotti, così attireremo volatili come i picchi.
Quando la nostra “sala di posa” sarà termina-
ta dovremo aspettare qualche giorno che gli
uccelli si abituino al nuovo ambiente e da lon-
tano osserveremo con un binocolo se il nostro
“ristorante” funziona. Quando andremo a fo-
tografare, togliamo la mangiatoia, e fissiamo
al posatoio su cui decidiamo di fotografare,
in maniera non visibile all’obbiettivo, alcune
larve di camola di vari colori che troviamo in
commercio, entriamo nel capanno ed aspet-
tiamo i nostri graditi ospiti. Ricordate che gli
uccellini sono molto sensibili agli spostamenti
dell’obbiettivo, quindi farlo il meno possibile.
Quando arrivano gli uccelli sul posatoio, non
abbiate fretta, aspettate di averlo bene nel
mirino, controllate di non tagliare fuori niente
e scattate. L’uso dei flash, essendo il nido in
ombra, è indispensabile. Il giorno prima di an-
dare a fotografare piazzeremo i supporti per

82 fotografare | novembre 2016


MARIO VANNOZZI

Mario Vannozzi
Nasce nel 1962 a Pisa. Foto-
grafo naturalista per passione,
continuamente alla ricerca di
immagini, svolge la sua attivi-
tà amatoriale prevalentemen-
te all’interno dei boschi ed ai
margini delle zone umide to-
scane, dove in compagnia del
capanno e della macchina fo-
tografica, passa lunghe ore di
attesa sopportando l’afa esti-
va e le fredde mattine inver-
nali. La passione per la natura
e per la fotografia naturalistica lo ha portato a viaggiare, Su-
dafrica, Kenya, Messico, Germania, Finlandia, esperienze indi-
menticabili dove ha provato veramente la sensazione di vivere
il contatto con una natura incontaminata dove, per ora, l’uomo
non ha ancora imposto la sua tipica arroganza. Nel corso della
sua vita di fotografo ha conseguito numerosi riconoscimenti,
nazionali ed internazionali, tra cui nel 2007 quello di Campione
Italiano di Fotografia Naturalistica F.I.A.F. Per “PAESAGGIO NA-
TURALE”, e per il 2006-2007 quello di Campione del Mondo di
Fotografia Naturalistica con la Nazionale Italiana dei Fotografi
Naturalisti della F.I.A.F. al F.I.A.P. Nature Biennial, svoltosi a Ro-
vigno (Croazia).
> In queste quattro pagine in senso orario:
Capinera maschio
www.mariovannozzi.it Gruccioni
Cinciarella
Pettirosso
Gruccione
Martin Pescatore

novembre 2016 | fotografare 83


LIBRI

Palermo, amore amaro


Nel corso degli anni, Letizia Battaglia ha scattato circa 600.000 immagini, documen-
tando la guerra interna feroce della mafia, e il suo assalto alla società civile. Una delle
più esaustive selezioni delle sue iconiche immagini in bianco e nero è raccolta in questo
nuovo volume.
di Fabrizio Armati

La Casa Editrice Drago pubblica Anthologia, comincia a fotografare collaborando con varie
Letizia Battaglia un’imponente raccolta ragionata dello stra-
ordinario lavoro fotografico di Letizia Batta-
testate. Nel 1974 ritorna a Palermo e crea,
con Franco Zecchin, l’agenzia “Informazione
Anthologia glia (Palermo, 1935) fotografa e fotoreporter fotografica”, frequentata da Josef Koudelka e
Testo: siciliana. Il volume è anche il catalogo della Ferdinando Scianna. Nel 1974 si trova a do-
Letizia Battaglia mostra che si è svolta a Palermo nel maggio cumentare l’inizio degli anni di piombo della
scorso. Anche se le sue foto documentano sua città, scattando foto dei delitti di mafia
A cura di: un ampio spettro di vita siciliana, il corpus per comunicare alle coscienze la misura di
Paolo Falcone delle sue opere è meglio conosciuto per il quelle atrocità. Suoi sono gli scatti all’hotel
Editore: suo lavoro sulla mafia. Nel corso degli anni, Zagarella che ritraevano gli esattori mafiosi
Drago Int. Publishing Battaglia ha scattato circa 600.000 immagini, Salvo insieme ad Andreotti e che furono ac-
documentando la guerra interna feroce della quisiti agli atti dei grandi processi alla mafia
Anno di edizione: mafia, e il suo assalto alla società civile. Batta- del periodo. Diviene una fotografa di fama in-
2016 glia racconta di essersi trovata sulla scena di ternazionale. Ma Letizia Battaglia non è solo
Pagine: quattro o cinque diversi omicidi in uno stesso “la fotografa della mafia”. Le sue foto, spesso
360 giorno. Una delle più esaustive selezioni del- in un vivido e nitido bianco e nero, si prefig-
le sue iconiche immagini in bianco e nero è gono di raccontare soprattutto Palermo nella
Fotografie: raccolta in questo volume, che guida il letto- sua miseria e nel suo splendore, i suoi morti di
140 re lungo un viaggio in uno dei periodi più bui mafia ma anche le sue tradizioni, gli sguardi di
Prezzo: dell’Italia del dopoguerra. Attingendo dal suo bambini e donne (la Battaglia predilige i sog-
€ 80 archivio personale, il libro comprende anche i getti femminili), i quartieri, le strade, le feste e
progetti più recenti. i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di
Esso offre un approccio unico per la fotografia una città contraddittoria. Negli anni ‘80 crea
www.dragolab.com di genere e la possibilità di riflettere sul ruo- il “laboratorio d’If”, dove si formano fotografi
lo della fotografia come mezzo per agire sia e fotoreporter palermitani: la figlia Shobha,
collettivo che individuale, fornendo prove che Mike Palazzotto, Salvo Fundarotto. E’ stata
documentano la storia. la prima donna europea a ricevere nel 1985,
Letizia Battaglia inizia la sua carriera nel 1969 ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il
collaborando con il giornale palermitano L’O- Premio Eugene Smith, a New York, riconosci-
ra. Nel 1970 si trasferisce a Milano dove in- mento internazionale istituito per ricordare il
84 fotografare | novembre 2016

ANTHOLOGIA

Il libro comprende anche


i progetti più recenti.
Esso offre un approccio
unico per la fotografia di
genere e la possibilità di
riflettere sul ruolo della
fotografia come mezzo
per agire sia collettivo
che individuale, fornendo
prove che documentano
la storia.

fotografo di Life. Un altro premio, il Mother


Johnson Achievement for Life, le è stato tribu-
tato nel 1999. Dal 2000 al 2003 dirige la rivista
bimestrale realizzata da donne Mezzocielo,
nata da una sua idea nel 1991. Nonostante le
sue radici profondamente siciliane, la Batta-
glia si era trasferita nel 2003 a Parigi, delusa
per il cambiamento del clima sociale e per il
senso di emarginazione da cui si sentiva cir-
condata, ma nel 2005 è tornata nella sua Pa-
lermo. Nel 2008 appare in un cameo nel film
di Wim Wenders Palermo Shooting. Nel 1979
è cofondatrice del Centro di Documentazione
“Giuseppe Impastato”. Si è occupata anche di
politica a cavallo tra la fine degli anni ‘80 e i
primi anni ‘90. È stata consigliere comunale
con i Verdi, assessore comunale a Palermo
con la giunta Orlando. Nel 1991 è eletta de-
putato all’Assemblea Regionale Siciliana con
La Rete, nell’XI Legislatura. In questa legi-
slatura è vice presidente della Commissione
Cultura. Nel 1996 non si ricandida. Nel 2006,
in occasione del Festival Sguardi altrove, Mi-
lano, è stato proiettato il film-documentario
per la Tv svizzera di Daniela Zanzotto Battaglia
- una donna contro la mafia, a lei dedicato.
Nel 2014 è stato proiettato su Sky Arte il do-
cumentario “Letizia Battaglia - Amoreamaro”
per la regia di Francesco Raganato.

novembre 2016 | fotografare 85


L’ A N G O L O D E L L’ E S P E R T O

Copie digitali
da originali analogici
con lo OM Zuiko MC 1:1
Macro 80mm f/4

Una guida pratica alla duplicazione di diapositive e negativi tradizionali


con lo OM Zuiko MC 1:1 Macro 80mm f/4 per ottenere copie digitali
destinate al recupero e alla correzione di colori alterati, alla possibilità di
condividere online queste immagini o di realizzare copie stampate, per
rifilare l’inquadratura oppure migliorare i toni o la leggibilità dell’originale.
Testo e foto di Marco Cavina

86 fotografare | novembre 2016


MARCO CAVINA

Olympus OM Zuiko MC Olympus OM Zuiko MC


1:1 Macro 80mm F/4 Auto - 1:1 Macro 80mm
F/4

F.ZUIKO MACRO 1:4 f=80mm ZUIKO MC AUTO - 1:1 MACRO 1:4


ZUIKO 1:1 MACRO 1:4 f=80mm f=80mm
ZUIKO MC 1:1 MACRO 1:4 f=80mm ZUIKO AUTO - 1:1 MACRO 80mm 1:4
(1972-1981) (1980 - 2002)

Ringraziando vivamente “fotografare” per tente sul piano operativo: la duplicazione ot-
l’opportunità concessami, voglio esordire tenuta fotografando direttamente gli origina-
con un argomento che coagula un interesse li. Nel 1972, all’esordio del sistema Olympus
trasversale da parte di tanti fotografi appas- OM, non mancò di incuriosire un obiettivo de-
sionati che hanno vissuto appieno l’epopea stinato al soffietto OM Auto Bellows ed al du-
della fotografia analogica prima della rivolu- plicatore OM Slide Copier, ovvero l’OM Zuiko
La Olympus rea- zione digitale: la duplicazione di diapositive e 1:1 Macro 80mm f/4; si tratta di un obiettivo
lizzò uno specifico negativi tradizionali per ottenere copie digitali
destinate a soddisfare molteplici esigenze: il
con schema tipo Doppio Gauss a 6 lenti in 4
gruppi specificamente ottimizzato al rapporto
OM Slide Copier da recupero e la correzione di colori alterati dal di riproduzione 1:1 (con massimo range am-
tempo, la possibilità di condividere facilmente messo 1:2 - 2:1), cioè l’obiettivo focalizza un
abbinare al soffietto online queste immagini o di realizzare copie originale 24x36mm e lo riproduce su un for-
che permetteva di stampate (preservando i preziosi originali da
ulteriori manipolazioni) e, non ultimo, l’op-
mato delle stesse dimensioni: è così possibile
duplicare negativi e diapositive 35mm in scala
posizionare oppor- portunità di rifilare l’inquadratura oppure reale e lo specifico schema ottico garantisce
correggere e migliorare i toni o la leggibilità la necessaria planeità di campo e un potere
tunamente gli dell’originale grazie agli strumenti messi a di- risolutivo che, in pratica, è limitato solo dalla
originali. sposizione dei moderni software di post-pro-
duzione. La duplicazione di diapositive e nega-
diffrazione; a tuttora non esiste un altro obiet-
tivo esplicitamente calcolato per riprodurre in
tivi, fin dagli anni ’90, è stata possibile grazie a scala 1:1 un originale piano 24x36mm con la
specifici scanner, tuttavia la loro attuale linea qualità richiesta da un negativi e diapositive,
evolutiva (quantomeno per i modelli abbor- quindi questo Zuiko 80mm f/4 presentato
dabili) è su un binario morto; vorrei quindi nel 1972 è qualcosa di unico. Naturalmente
proporre una soluzione alternativa e diver- le favorevoli caratteristiche ottiche sono in-

novembre 2016 | fotografare 87


L’ A N G O L O D E L L’ E S P E R T O

OLYMPUS OM
VARIMAGNI FINDER

OLYMPUS OM ZUIKO MC 1:1


MACRO 80mm f/4 PENTAPRISMA
DIAPOSITIVA LENTI
OCULARE
PARALUCE OLYMPUS OM
VETRO ESTENDIBILE DEL ELEMENTI OTTICI
AUTO BELLOWS
OPALE DUPLICATORE OBIETTIVO

OLYMPUS VETRO
DI MESSA A
FUOCO 1-11

SPECCHIO
REFLEX

OLYMPUS OM
SLIDE COPIER

OLYMPUS
OM-2n

sufficienti senza un allineamento meccanico zione desiderato, la Olympus ha previsto una finale, gestendo diapositive molto dense con
preciso; per risolvere il problema, la Olympus serie di linee di riferimento (vedi immagine l’esposizione e soprattutto, lavorando in for-
realizzò uno specifico OM Slide Copier da ab- con relativo schema) che permettono di alli- mato RAW, è possibile calibrare con precisio-
binare al soffietto che permetteva di posizio- neare gli accessori per un ingrandimento di 1x ne la temperatura colore, i contrasti e la leg-
nare opportunamente gli originali. L’obiettivo oppure 1,5x utilizzando le due versioni dello gibilità di ombre e luci. Recuperare il proprio
venne presentato in montatura “bellows” con Zuiko 80mm f/4 ed anche lo Zuiko 50mm f/3,5 archivio analogico per metterlo al passo coi
diaframma manuale a preselezione; questa macro, un obiettivo ben più diffuso. L’80mm tempi è sicuramente un imperativo che urge
prima versione, con aperture da f/4 ad f/22 è ottimamente corretto e la sua risoluzione è in tutti noi e queste procedure permettono di
e iride ad 8 lamelle, fu prodotta in circa 5.000 limitata più dalla diffrazione che dal residuo di farlo restando nell’alveo di prassi squisitamen-
unità dal 1972 al 1981; nel frattempo, era il aberrazioni: considerando che al rapporto 1:1 te fotografiche, quindi…buon divertimento!
1980, la Olympus rivoluzionò la gamma delle l’apertura geometrica f/5,6 corrisponde ad un L’immagine d’esempio mostra la riproduzio-
ottiche macro “bellows”, adottando una mon- valore effettivo T=11, possiamo considerare ne di una diapositiva (scattata nel 2001 su
tatura più moderna con diaframma automa- questo settaggio come il compromesso otti- invertibile Fuji Provia 100) ottenuta grazie
tico ed un elicoide di fuoco che consentiva male, con qualità d’immagine uniforme sul all’Olympus OM Zuiko MC 1:1 Macro 80mm
una correzione micrometrica; il nuovo 80mm campo e sufficiente a riprodurre i fini dettagli. f/4 primo modello, diaframmato ad f/5,6 +
cambiò fisionomia acquistando una livrea Per applicare corpi digitali al soffietto Olym- 1/3, ed utilizzando come corpo macchina una
simile a quella delle ottiche standard men- pus OM si utilizzano adattatori comunemen- Canon EOS 5D Mark II, settata alla sensibilità
tre il nocciolo ottico fu arretrato per coprire te in commercio; il modulo posteriore con di 100 ISO e scattando in formato RAW; gra-
meglio il range ammesso col tubo di prolunga la baionetta è rimovibile e questo agevola le zie alla previsualizzazione in live-view a forte
65-116mm; questo modello presenta un dia- operazioni, tuttavia la sua leva sporgente va a ingrandimento è possibile mettere a fuoco
framma a 6 lamelle con click-stops da f/4 ad collidere col profilo a sbalzo delle fotocamere l’originale con estrema precisione ed è buona
f/32 ed il suo elicoide di fuoco ha una corsa digitali moderne, richiedendo l’interposizione norma scattare con un comando a distanza
di 7,4mm; è stato prodotto dal 1980 al 2002 di un sottile tubo di prolunga per distanziare impostando il sollevamento dello specchio se-
in circa 18.000 esemplari, tutti MC. In origine, opportunamente il tutto. L’immagine d’esem- guito da alcuni secondi di autoscatto per sta-
per duplicare originali, il sistema prevedeva pio mostra la riproduzione di una diapositiva bilizzare completamente le vibrazioni; il van-
di abbinare slide copier, obiettivo e soffietto ottenuta con lo Zuiko 80mm chiuso ad f/5,6 taggio della riproduzione fotografica diretta
ad un corpo macchina OM con vetro di messa su corpo macchina Canon EOS 5D Mark II sta naturalmente nel maggiore controllo dei
a fuoco specifico ed un mirino angolare Va- settato in RAW a 100 ISO; grazie al live-view risultato finale grazie alla possibilità di mette-
rimagni; lo Slide Copier contempla una dop- è possibile una messa a fuoco critica ed è re a fuoco uno specifico punto dell’originale,
pia sede per diapositive e negativi e si collega buona norma scattare col comando a distanza compensare una sua eventuale curvatura con
all’obiettivo tramite un paraluce compendium impostando il sollevamento dello specchio se- una maggiore chiusura del diaframma, gestire
che elimina le luci parassite. Per assemblare guito da autoscatto per annullare le vibrazio- diapositive molto dense con l’esposizione e
correttamente duplicatore e soffietto ed otte- ni; il vantaggio della riproduzione fotografica soprattutto, lavorando in formato RAW, è pos-
nere la messa a fuoco al rapporto di riprodu- diretta sta nel maggiore controllo dei risultato sibile calibrare con precisione la temperatura

88 fotografare | novembre 2016


MARCO CAVINA

A tuttora non esiste un


altro obiettivo esplici-
tamente calcolato per
riprodurre in scala
1:1 un originale piano

24x36mm con la quali-
tà richiesta da negativi
e diapositive, quindi
questo Zuiko 80mm f/4
presentato nel 1972 è
qualcosa di unico.
colore e regolare opportunamente i contrasti
e la leggibilità di ombre e luci, eventualmen-
te anche effettuando una serie di esposizioni
allo stesso originale, con tempi di posa diversi,
per ottenere immagini nelle quali i dettagli in
luce o in ombra risultano di volta in volta più
leggibili, sovrapponendo poi a registro i files
e creando un’immagine finale prelevando
da ogni scatto gli elementi meglio riprodotti;
tutto questo richiede un’attenta e cosciente
interfaccia utente che, per un appassionato, è
puro divertimento… Non va infine trascurato
il dettaglio che i tempi richiesti per riprodurre
un’originale in questo modo sono molto infe-
riori a quelli necessari con gli scanner per film,
fattore che diventa importante quando abbia-
mo molte immagini da digitalizzare; natural-
mente non avremo a disposizione i sistemi
di pulizia automatica presenti negli scanner
classici, quindi sarà opportuno spolverare con
attenzione l’originale prima di duplicarlo!

www.marcocavina.com

novembre 2016 | fotografare 89


FOTO G R A F I A PA E S A G G I S T I C A

Fermare le
emozioni
Stefano Oppioni fotografa prevalentemente all’alba e al tramonto, quando
la luce calda, bassa e radente “accende” i paesaggi e modella le forme e i
volumi, e le cromìe diventano più delicate e sfumate, avvolgendo il paesag-
gio di un aura intima, quasi magica.
Testo e foto di Stefano Oppioni

90 fotografare | novembre 2016


S T E FA N O O P P I O N I

Fotografare un paesaggio è come “dialogare” in percorso, vissuto e respirato fin da piccolo insieme
modo intimo e profondo con la Natura, è una sorta ai miei genitori, grandi appassionati di alpinismo.
di ricerca spirituale. Una immagine ben riuscita è Fotografo prevalentemente all’alba e al tramonto,
la magica alchimia, il delicato equilibrio di nume- quando la luce calda, bassa e radente “accende”
rosi elementi e si realizza solo quando il fotografo i paesaggi e modella le forme e i volumi; meglio
e la Natura raggiungono una perfetta simbiosi, in ancora i momenti crepuscolari, ancora più inten-
uno stato di completa empatia. Ho sempre consi- si e affascinanti, perchè le cromìe diventano più
derato la fotografia il riflesso incondizionato dell’a- delicate e sfumate avvolgendo il paesaggio di un
nima. Con la fotografia possiamo fermare e fissare aura intima, quasi magica. Sono poi affascinato dal
le emozioni, gli stati d’animo, registrare e prolun- mutare delle stagioni e delle condizioni meteo. Se
gare nel tempo i ricordi attraverso un attimo che si preannunciano nebbie e alta pressione, mi pre-
diventa eterno. cipito fuori di casa pronto a scattare. Adoro le neb-
Tutte queste riflessioni sono diventate il punto di bie, soffici, ovattate, che modificano e trasfigurano
partenza di un progetto fotografico che ho avviato il panorama circostante, plasmando le atmosfere.
qualche anno fa e intitolato “Fermare le emozio- Il paesaggio diventa più misterioso, sfumato, ma-
ni”: la fotografia intesa come mezzo espressivo per gico e quasi surreale. Ne è un esempio “The soul
interpretare la realtà partendo da un’idea, per co- of the river” (qui in apertura, N.d.R.) un’immagi-
municare una visione attraverso il coinvolgimento ne che ritrae l’Adda al primo mattino, uno scatto
emotivo e il gusto estetico. Prediligo senza dubbio che mi ha regalato molte soddisfazione e anche
gli ambienti montani, tra questi le Dolomiti che ho qualche interessante riconoscimento. Le nebbie,

novembre 2016 | fotografare 91


FOTO G R A F I A PA E S A G G I S T I C A

catturate con un tempo di esposizione lun-


go, sembrano quasi esondare, come acqua,
dalle sponde del fiume, inondare la vasta pia-
na circostante, avvolgere le forme contorte
degli alberi e degli arbusti. E anche il tempo
ora sembra scorrere in modo diverso, calmo,
quasi pigro, scandito dal ritmo del lento e si-
nuoso incedere della bruma. La ricerca della
luce e delle migliori condizioni atmosferiche
per rappresentare il paesaggio secondo la vi-
sione personale del fotografo è essenziale. La
pianificazione dell’uscita fotografica gioca un
ruolo fondamentale per la riuscita dello scat-
to. Mi documento sulle locations, sui periodi
migliori dell’anno per fotografare certi luoghi.
In rete sono reperibili alcuni programmi gra-
tuiti che permettono di conoscere gli orari
precisi di alba e tramonto e valutare come
varia la luce nell’arco della giornata e nei vari
periodi dell’anno. Studio con attenzione le
condizioni meteo, in particolare la copertura
nuvolosa e i venti in quota. Tutto questo mi
permette di aumentare le probabilità di suc-
cesso, anche se variazioni locali e repentine
non sono mai da escludere. Entrando nel
merito tecnico degli scatti, durante la ripresa
l’uso di un solido treppiede (abbinato ad uno
scatto remoto) diventa quasi indispensabile
per ottenere immagini nitide e permette inol-
tre di concentrarsi più attentamente sugli ele-
menti compositivi. Presto molta attenzione al
punto di ripresa, al ritaglio dell’inquadratura,
in modo da avere una composizione pulita
ed equilibrata. Fondamentale la scelta e la

92 fotografare | novembre 2016


S T E FA N O O P P I O N I

cura del primo piano specie con ottiche grandangolari


per enfatizzare la prospettiva. Cerco di ottimizzare la
fase di scatto per avere la massima gamma dinamica
e una immagine pulita, quasi priva di rumore: sensibi-
Stefano Oppioni
lità impostata a 100 ISO, stile colori neutro, contrasto/ Nato a Milano nel 1974. Geologo-geofisi-
saturazione al minimo, nessuna riduzione del rumore, co di professione, fotografo per passione
salvataggio in RAW. Spesso, all’alba e al tramonto sot- dall’età di 16 anni. Inizia a fotografare in
toespongo di mezzo stop per preservare le alte luci, in bianco e nero con una vecchia meccanica
altre situazioni più bilanciate espongo con istogramma russa a ottica fissa 52mm, f/2.8 curando
a destra per catturare più informazioni. Non ricorro personalmente sviluppo e stampa. Fotogra-
mai ad esposizioni multiple, preferisco riprendere la fa in digitale dal 2008. Il suo sito raccoglie
scena con un unico scatto, compensando all’occorren- numerose immagini di spettacolari ambienti
za l’esposizione con filtri graduati. Per quanto riguarda naturali ripresi nelle diverse stagioni dell’an-
infine lo sviluppo in camera chiara, applico interventi no e in differenti condizioni di luce e mete-
finalizzati per lo più alla valorizzazione dello scatto. Ri- orologiche. Le sue immagini e la sue photostories sono state pubblicate su
tengo infatti che le immagini debbano essere realizzate riviste e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti. Attrezzatura: Canon EOS 6D,
sul campo e non “costruite” al PC, perché lo spettacolo Samyang 14mm, Canon 17-40mm L, Canon 24-105mm L, Canon 70-200mm L,
e le emozioni sono là fuori e ci aspettano ogni giorno... treppiede Manfrotto 190XProb con testa 496RC2; filtri: polarizzatore 105mm,
GND, ND e Big Stopper della Lee. Digital Photo Professional e Photoshop per
editing, Sun Surveyor e The Photographer Ephemeris.

www.stefanooppioni.it

novembre 2016 | fotografare 93


MONOCHROME

Nudo accademico
Il nudo artistico o accademico è la rappresentazione del corpo umano in
stato di nudità. La nudità nel campo dell’arte (nella pittura, nella scultura
e più recentemente nella fotografia) ha tutto sommato rispecchiato i
livelli sociali di estetica e di moralità di ogni epoca storica. Oggi può
essere un modo di valorizzare il corpo in maniera non volgare.
di Fabrizio Armati

Q uello che vogliamo proporre è uno stu-


dio tecnico-fotografico della ripresa ar-
tistica di nudo femminile su tre varianti.
La prima quella della figura su sfondo bianco,
la seconda su sfondo scuro e poi un esempio
arti, il soggetto non viene solamente copiato
dalla natura, ma trasformato esteticamente
dall’artista. Vi è quindi presente un giudizio di
gusto, il fine è senz’altro l’arte di alto livello,
non quella popolare o di massa: i giudizi di
della bellezza e dell’ideale estetico di perfe-
zione, come è stato ad esempio nell’antica
Grecia. Lo studio e la rappresentazione arti-
stica del corpo umano è di fatto rimasta una
costante in tutta la storia dell’arte, dalla prei-
di come il nudo possa venir posizionato per gusto non sono del tutto soggettivi, ma com- storia fino ai giorni nostri. Gli artisti moderni
ottenere risultati formali o plastici assoluta- prendono criteri di abilità e maestria nella hanno continuato ad esplorare temi classici,
mente lontani dalla somiglianza con il corpo creazione dell’oggetto d’arte, che viene in tal ma anche rappresentazioni più astratte con
umano. Quest’ultimo lo potremmo chiamare modo a produrre una complessità di messag- le persone viste più individualmente e lonta-
un nudo creativo. La raffigurazione del nudo gi. Anche se di solito viene associato all’eroti- no da rappresentazioni ideali. Il nudo è stato
è una tradizione caratteristica dell’arte oc- smo, il nudo può di volta in volta prestarsi a uno dei temi della fotografia fin dai suoi inizi.
cidentale ed è stata utilizzata per esprimere diverse interpretazioni e significati, che vanno I primi fotografi spesso sceglievano pose che
gli ideali di bellezza maschile e femminile e di dalla mitologia alla religione, allo studio dell’a- imitavano i nudi classici del passato. L’arte
altre qualità umane. Nell’ambito delle belle natomia, o come rappresentazione simbolica fotografica viene però ancor oggi spesso con-

94 fotografare | novembre 2016


MONOCHROME


testata quando tratta del nudo, questo per da) lasciando in ombra la parte sinistra. Os-
il fatto d’essere in certo qual modo “troppo servate come le luci, logicamente continue,
reale”; per molto tempo non è stata neppure sono disposte opportunamente, col giusto
accettata da coloro che si occupavano di belle grado di diffusione e di concentrazione del
arti nell’ambito della tradizione accademica. flusso luminoso, per evidenziare i particolari
Lo studio e la rappre- Proprio in campo fotografico il nudo artistico fondamentali, diciamo pure i punti nodali, del
ha trovato i maggior ostacoli lungo la strada corpo. Nell’altra foto della pagina, dello stesso
sentazione artistica del della sua libera espressione; criticato soprat- autore, il nudo su sfondo scuro, quasi un low-
corpo umano è di fatto tutto dalle arti più tradizionali, era un tema
frequente e rispettato soprattutto per il reali-
key, si basa, come potrà osservare il fotografo
già esperto di camera oscura analogica, di un
rimasta una costante in smo delle sue immagini: manteneva però una procedimento di disvelamento del corpo che
tutta la storia dell’arte, connotazione morale parzialmente negativa
in quanto si supponeva che una persona che
assomiglia fortemente al rapporto tra negati-
vo e positivo. Nella foto di apertura (pag. 94),
dalla preistoria fino ai si denudava per esser catturata dalla fotoca- invece, questo “Nude St. Barth” di Patrick De-
giorni nostri. Gli artisti mera non fosse perfettamente “perbene”.
Naturalmente al giorno d’oggi, con il flusso
marchelier si situa in un territorio dell’arte fo-
tografica tutto proprio: la fotografia creativa,
moderni hanno ininterrotto di immagini decisamente ardite, ossia uno scatto che non riproduce la realtà,
se non pornografiche, che vengono quotidia- o meglio non fa solo quello, ma mette in atto
continuato ad esplorare namente proposte un po’ da tutti i media, è una realtà nuova e densa di maggiori signifi-
temi classici, ma anche proprio il nudo artistico, a nostro avviso, a ri-
tagliarsi un nuovo spazio di fruizione estetica
cati di quanto il soggetto in sé potrebbe da
solo rappresentare. Le due porzioni del corpo,
rappresentazioni più positiva e vitale. Veniamo allora alle foto di a sinistra e a destra dell’immagine, sono un
astratte con le persone queste pagine. Nella foto a destra di pagina
95 di Jean-Cristophe Destailleur ci troviamo
po’ come due isole in un mare che, attraverso
l’apertura delle acque sul fianco, convergono
viste più individual- di fronte ad un classico nudo accademico di in un golfo o, forse, in un altro mare... una
donna su sfondo chiaro. Naturalmente va il- fotografia allo stesso tempo semplice e com-
mente e lontano da luminata lateralmente tutta una parte del plessa, piena sia di equilibrio formale che di
rappresentazioni ideali. corpo, in questo caso la destra (di chi guar- possibilità di lettura molteplici e poetiche.

novembre 2016 | fotografare 95


GADGETS

Snapchat Spectacles Miggo Splat Flexible


Gli occhiali con la videocamera
TripodSiccome non bastavano gli
smartphone e tutti i loro acces- Supporto milleusi per fotocamera
sori a riempirci una vita elettro-
nica di cui non sentivamo affat-
to il bisogno, ecco Spectacles,
un nuovo paio di occhiali che Sebbene il treppiede sia consi-
integrano al loro interno una derato un accessorio fotografico,
piccolissima camera wireless in quanto non indispensabile alla
che, grazie al supporto Blue- realizzazione di buona parte degli
tooth e Wi-Fi, consente di tra- scatti, in realtà esso si rivela un
sferire ogni possibile contenuto importante aiuto in svariate oc-
direttamente sull’app principale casioni e un acquisto oculato può
per smartphone. Gli Spectacles quindi contribuire ad evitare spia-
avranno proprio questo compito: supportare gli utenti conpulsivi che cevoli sorprese una volta che si è
creano sempre nuovi contenuti a getto continuo per le proprie storie o sul campo. Personalmente ho in-
per i propri ricordi. Al momento non abbiamo alcun dettaglio tecnico, contrato qualche difficoltà quando
se non che i dispositivi arriveranno in tre colorazioni differenti e che si tratta per forza di cose di avere
la videocamera integrata avrà un grandangolo di 115° per catturare al superfici di appoggio della fotoca-
meglio i contenuti in prima persona. Gli Spectacles saranno in vendita mera non orizzontali e poco stabili.
da questo autunno al prezzo di circa 130 dollari: taglia unica di colore Ecco che questo accessorio Miggo
nero, blu o corallo. Le differenze con uno smartphone sono due: la può allora fare al caso nostro. Questo supporto per fotocamera
prima è che la telecamera, posizionata sulla cerniera degli occhiali, ha reflex digitale (o qualsiasi altra vogliate...) è un treppiedi flessibi-
appunto un obiettivo con un angolo di campo di 115°, quindi più pro- le che si può opportunamente adattare a qualsiasi superficie o
fonda di quella di un telefonino e molto più simile alla vista dell’occhio appoggio (superfici piane, rami degli alberi, scale, e via andare).
umano perché registra video circolari. La seconda è che gli Spectacles Splat ha tre piedini gommati che possono essere adattati, tor-
ci permettono di avere entrambe le mani libere, di muoverci esatta- cendoli e girandoli, dovunque vogliate. Il treppiedi è versatile e
mente nel modo che vogliamo senza più dover reggere lo smartphone. universale e si aggancia senza sforzo alcuno su qualsiasi super-
Il cellulare però non perde importanza: i video realizzati con gli occhiali ficie. La struttura a tre piedi di Splat è fatta con l’80% di gomma
potranno essere appunto inviati al proprio telefono tramite wireless, e il 20% di acciaio inossidabile, materiali che lo rendono com-
pronti per essere condivisi. Gli utilizzi lasciano spazio alla fantasia: temporaneamente altamente piegabile e di lunga durata. Può
non vi è più limite a ciò che potremo comodamente registrare. Dalle reggere un peso fino a 1,5 chilogrammi! Ma lui è molto leggero,
smorfie della compagna di banco a quelle del professore, dai momenti rendendo quindi semplicissimo sia il trasporto che l’impiego.
più intimi a quello che stiamo vedendo sul computer. Possiamo intrat-
tenerci piacevolmente a mani libere con un partner nuovo, mentre mymiggo.com
chattiamo con quello ufficiale. Insomma, l’immaginazione al potere...

https://www.snapchat.com/

Sunpak 516 LED Lightstick


La luce continua portatile ideale
Il suo aspetto è straordinariamente simile alle provata se ne è detto entusiasta, soprattutto
spade luminose di Guerre Stellari. La spada la- nel caso in cui si ha l’accortezza di utilizzarne
ser (Light saber in originale) è l’arma tradizio- almeno un paio in contemporanea. E’ ovvio
nale ed elegante dei Cavalieri Jedi di Guerre che costituiscono le fonti di illuminazione più
stellari. Esse giocano un ruolo fondamentale pratiche anche per “scrivere con la luce”...
nell’universo fittizio di Guerre stellari, e com- Una corretta illuminazione è imprescindibile
paiono nei film, nei giochi e nei romanzi legati se si vogliono ottenere dei risultati professio-
alla saga. Si tratta di uno dei più famosi esem- nali in fotografia. Il Sunpak 516 LED Lightstick
pi di concept design del XX secolo. E l’idea è dispone di una doppia possibilità, per quanto
stata ripresa in maniera piuttosto geniale in riguarda la qualità dell’illuminazione: luce bi-
questo accessorio per illuminazione. Si lanciata Daylight a 5600K o luce al tungsteno
tratta di una lampada a LED portati- a 3200K. Possiede un’autonomia che va da tre
le dalla grande potenza luminosa, ore alla massima potenza a ben trente ore alla
ideale per una illuminazione con- minima. C’è la possibilità, infatti di ben trenta
tinua fotografica o cinemato- incrementi progressivi di intensità lumino-
grafica nelle più diverse lo- sa. Viene venduta con una comoda, pratica
cation di ripresa, perché e soprattutto robusta custodia per un facile
funziona a batteria agli trasporto.
ioni di litio, natural-
mente. Chi l’ha www.adorama.com
96 fotografare | novembre 2016
GADGETS

DxO One Dji Osmo


Custodia supersubacquea
La nuova linea ha una caratteristica particolare: si utilizza la
Mobile
di accessori connessione Wi-Fi di iPhone per arrivare sulla Per video superstabilizzati
DxO compren- rete locale automaticamente e il DxO One vi
de un guscio permetterà anche di collegarvi al vostro iPho-
esterno, che ne direttamente via Wi-Fi quando non siete
rende la fo- dentro la gamma di tutte le reti (se sei nei bo-
tocamera im- schi, per esempio). L’aggiornamento softwa-
permeabile re, già disponibile, aggiunge anche una nuova
all’acqua e funzione di illuminazione intelligente mobile
inattaccabie che offre un controllo di tono tramite analisi
dalle intempe- della scena, e migliora il consumo di energia.
rie. E’ subac- Una nuova modalità on-demand autofocus lo
quea fino fino porta più vicino a mimare le capacità di vere
a 45 metri di DSLR, e non c’è l’impostazione tradizionale
profondità, un fatto quasi unico per fotoca- WB appositamente per ottenere riprese di
mere non scafandrate metallicamente. Ha un immagini subacquee per bilanciare la domi-
supporto, che offre maggiore stabilità e che nante blu schiacciante che si ottiene quando
funziona con una nuova funzione del softwa- si scatta sotto l’oceano, ma c’è un apposito, un Osmo Mobile rivoluziona i video da smar-
re, e il Wi-Fi a telecomando. Ha un adattatore nuovo bilanciamento del bianco. tphone. Dji, l’azienda del drone Phantom,
ottico, che consente di avvitare nuovi filtri di si butta sul mobile con un gimbal avanzato,
diametro 30,5 millimetri sopra l’obiettivo del- https://www.dxo.com/ che stabilizza le immagini e ha tante fun-
la DxO One, in modo da poter usare polariz- zioni smart. Il maggior punto di forza dei
zatori o filtri ND. La funzione a distanza Wi-Fi droni è la stabilizzazione della fotocame-
ra. Riuscire a tenerla ferma e a evitare le
fastidiose vibrazioni non è facile ma Dji, la

Montblanc
mamma del Phantom, è una delle aziende
che ha maggiormente vinto questa sfi-
da. Ora però è il momento di una svolta

Augmented
e il marchio cinese ha pensato di portare
quell’esperienza volante anche su smar-
tphone. Ecco quindi Osmo Mobile. A ve-

Paper
derlo sembra una manopola, lo si impugna
con una sola mano e ha i tasti di comando
a portata di pollice, come accensione e
avvio della registrazione. Dietro ecco il gril-
letto azionabile con l’indice: due colpi e la
Una penna per scrivere fotocamera ritorna al suo posto, tre e pas-
sullo smartphone sa dalla frontale alla posteriore e vicever-
sa. Sopra c’è l’alloggiamento per lo smar-
Montblanc, marchio storico della stilografica derno, blocco o notes basta che sia non più tphone, il vero cuore del sistema. Questo
di prezzo, all’IFA di Berlino ha lanciato Aug- spesso di un centimetro. Una volta scritti gli gimbal a tre assi è molto preciso che tiene
mented Paper. Questa custodia in bellissima appunti abbiamo aggiunto un grafico e pigia- sempre la camera puntata dove vogliamo
pelle nera dentro ha un taccuino di carta tra- to il bottone della custodia. Immediatamen- noi a prescindere dai movimenti che fac-
dizionale “realizzata in Italia”, come dicono te abbiamo visto tutto su schermo con tutti ciamo. La funzione di Osmo Mobile dopo-
fieramente all’azienda. Abbinata a una penna i vantaggi del digitale. Possiamo per esempio tutto è realizzare video superstabilizzati
speciale, ecco che la cover è in grado di tra- fare la ricerca per parola all’interno di tutti i anche in situazioni in cui non si può usare
sformare tutto ciò che scriviamo sul foglio documenti digitalizzati, possiamo aggiungere il cavalletto. Puoi fare riprese mentre salti,
in un’opera digitale. La magia è realizzata da tag e, volendo unire tra loro più pagine. Pos- vai in moto o in bicicletta e la fotocame-
un pannello nascosto nella custodia che crea siamo poi evidenziare in digitale, continuare a ra sarà sempre fissa, come fluttuasse nel
un campo elettromagnetico. La penna all’in- scrivere o aggiungere disegni. Insomma, fare vuoto. Proprio come accade con i droni, in-
terno ha una resistenza che interferisce con tutto ciò che siamo abituati a fare con i nostri somma. La funzione Active Track poi con-
il campo elettromagnetico nel punto in cui il dispositivi. Trattandosi di Montblanc, il prezzo sente di seguire il soggetto: scegli un’area
pennino tocca la carta e così il pannello è in è di livello. Il kit formato da custodia, penna e sul display e, anche se ti muovi, la fotoca-
grado di tracciarne la posizione. Allinea tutte un taccuino costa 650 euro, una cifra sicura- mera rimane puntata verso di lì. Una chicca
le interruzioni e così capta scritture e disegni, mente alta che però diminuisce sensibilmen- questa da usare in due modi: possiamo per
basta poi toccare un tasto ed ecco che i nostri te se pensiamo che una StarWalker, da sola, esempio posizionare il dispositivo su un ca-
appunti vengono inviati all’app per smartpho- costa intorno ai 300 euro. Anche i taccuini valletto e girandogli intorno e lui ci seguirà
ne e tablet. I vantaggi sono parecchi: prima di hanno un prezzo di livello, l’ottima carta italia- o, al contrario, possiamo girare noi intorno
tutto la penna non ha batteria e ha una forma na con tanto di filigrana con il celebre Monte al soggetto senza mai perderlo creando
e un peso normali. Anzi, è uno dei modelli di Bianco si paga, e in questo caso si parla di 50 un’esperienza visiva fluida e regolare. Per
punta della Montblanc, la StarWalker, solo euro per due quaderni. Il bello però è che, un’esperienza davvero cinematografica c’è
leggermente modificata. La cover poi può come dicevamo, possiamo usare ogni tipo di il Motion Timelapse.
funzionare fino a una settimana con un uso carta ed è proprio questa la svolta.
normale. In terza istanza, l’Augmented Paper https://store.dji.com/product/osmo-mo-
funziona con ogni tipo di carta. Sul piatto del- www.montblanc.com bile
la custodia possiamo inserire qualsiasi qua-

novembre 2016 | fotografare 97


Gabriele Gallarotti
Baveno (VB)

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