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fotografare
Pubblicazione mensile
reg. Tribunale di Roma
Cinque tendenze
N. 14613 del 28/6/1972
M&B Editori S.r.l.
iscritta al ROC al N. 26005 da tenere presenti
ANNO 2 - N°3
MARZO 2016
Vi ricordiamo quali sono le principali novità in
fatto di utilizzo della fotografia nell’anno in cor-
Direttore responsabile
Massimo Marciano so che tenderanno a rafforzare il loro peso e a
Hanno collaborato
Fabrizio Armati, Claudio Cantonetti,
fare la differenza spesso in modo prepotente nei
Gianluca Laurentini, Francesco Lerteri, mesi che verranno.
Patrizia Meli, Leonardo Salvini,
Nicola Verardo, Matteo Virili. Con l’arrivo della primavera, siamo arrivati in pieno anno fotografico 2016. Che
Direzione amministrazione cosa si può fare per aggiornare il nostro bagaglio e, se siamo professionisti, per
Pubblicità e marketing far crescere il nostro business? Qui ci sono 5 tendenze che ci sembra fondamen-
Patrizia Meli tale mettere sotto l’ingranditore e quelle che saranno le implicazioni per voi. In
email: patrizia.meli@fotografare.com primo luogo troviamo il continuo aumento delle fotografie scattate col telefo-
M&B Editori S.r.l. nino. Lo scorso anno, Google (che, tra l’altro, ha di recente sorpassato la Exxon
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma come prodotto annuo!) ha annunciato che le ricerche on line avvengono più sui
email: mebeditorisrl@legalmail.it dispositivi mobili che sui computer nei dieci più importanti paesi (compresi gli
tel/fax: +39 06 33623317 Stati Uniti). Inoltre, nel mese di aprile 2015 Google ha annunciato che gli utenti
orario ufficio: 9-13.00
starebbero penalizzando i siti che non sono “mobile friendly”.
“
Impaginazione e grafica Naturalmente il fatto che i motori di ricerca come Google, Yahoo e compagnia
Valerio Cirillo bella, siano diventati forze economiche di tutto rispetto e che milioni di foto sia-
email: info@valeriocirillo.com
no quotidianamente postate sui social network è un fatto non solo incontrover-
website: valeriocirillo.com
tibile, ma, come ormai andiamo dicendo da tempo, assolutamente in crescita.
Distribuzione esclusiva per l’Italia Che il singolo fotografo lo voglia o no. Si tratta di un fatto epocale, che segna
Pieroni Distribuzione S.r.l. la nostra storia attuale, come a suo tempo l’invenzione
Via C. Cazzaniga, 19 - 20132 Milano
tel. 02/25823176 - telefax 02/25823324
del telefono e della radio hanno determinato i caratteri
salienti del Novecento. Implicazioni per voi: non perde-
Distribuzione estero te tempo per imparare a identificare e conoscere stru-
Johnson’s International News Italia
S.p.A. Via Valparaiso, 4 - 20144 Miano
menti mobili che possono aiutarvi a attingere a questa
enorme sorgente.
Stampa
Arti Grafiche Boccia S.p.A.
Google ha Una seconda tendenza è la seguente: le applicazioni
Via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84131 Salerno annunciato sugli smartphone dominano contro i siti web tradizio-
nali. Le app sono più facili da usare su un telefono dato
Abbonamenti e arretrati
mebeditorisrl@legalmail.it
che gli utenti che i tasti, i caratteri, e altri contenuti sono ottimizzati
per il dispositivo mobile. Questo comporta di identifi-
Una copia arretrata (da Novembre 2015): starebbero care uno strumento che vi permetterà di creare un app
€ 10.00. L’abbonamento può iniziare
in qualsiasi periodo dell’anno (12 numeri) e penalizzando mobile per il vostro studio fotografico e di usarlo come
un biglietto da visita virtuale per condividere il vostro
decorre dal primo numero raggiungibile.
Abbonamento annuale per l’Italia: i siti che portafoglio. Una volta fatto questo, utilizzare le vostre
abilità di collaborare con le piccole imprese e creare ap-
€ 50.00 (12 numeri)
estero via aerea: non sono plicazioni per aiutarli a commercializzare i loro prodotti.
€ 100.00. L’abbonamento si attiva
con bonifico bancario su IBAN: “mobile Eccoci arrivati al terzo punto, la terza tendenza. I Social
Media stanno diventando motori di ricerca. Il traffico
IT33S0343103203000000884980
intestato a: friendly” sui social sale alle stelle e i consumatori spendono sem-
pre più tempo sui social network.
M&B Editori S.r.l.
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma
Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram sono tutti im-
specificando in causale l’abbonamento portanti social network coinvolti in questa tendenza. Implicazioni per voi: capire
richiesto. L’Editore garantisce la riservatez- i modi per ottimizzare il vostro lavoro sui social media. L’approccio più semplice è
za dei dati personali (Legge n.675/1996). quello di pubblicare le vostre fotografie sui social media stessi, ma un approccio
Chiuso il 12/02/2016 ancora più potente è quello di responsabilizzare i clienti a condividere il proprio
www.fotografare.com
lavoro sui social media, dato che i loro commenti hanno più probabilità di in-
fluenzare i loro familiari e amici.
Copyright M&B Editori S.r.l. Quarto punto: il mercato on line diventerà un grande computer game.
Tutti i diritti sono riservati.
Manoscritti e fotografie Mentre i consumatori sono bombardati da ogni sorta di informazioni on-line,
non si restituiscono. hanno bisogno di più informazioni prima che siano disposti a fare un acquisto. A
È vietata la riproduzione anche
parziale di testi e fotografie. volte si ha bisogno di interagire con il vostro marchio più volte prima che siano
pronti a prendere una decisione. Implicazioni: la pubblicazione del contenuto
del blog è un inizio per stabilire un dialogo continuo con prospettive reali.
In copertina:
Eddy Rukaj Ancora meglio è l’avvio di una newsletter, soprattutto per catturare nuove email.
Foto di:
Il quinto è più che altro un consiglio, valido sempre, ma che quest’anno sarà
Alberto Buzzanca probabilmente decisivo per più di un operatore del settore fotografico: datevi da
fare. Le cose dette sopra non basta saperle. Bisogna diventare immediatamente
operativi perché la fotografia analogica era lenta e, forse, inesorabile, ma quella
digitale, vivendo nel mare del web, richiede... prontezza di riflessi!
La redazione
Rubriche Cultura
3 Editoriale
Cinque tendenze da tenere presenti 32 Mostre
Le migliori esposizioni
di febbraio
6 Lettere
Rispondiamo alle vostre domande 36 Foto svelata
Tornado Alley
9 Http:
Curiosità dal web
Tempesta sull’autostrada
58 Portfolio
10 News
Ultime novità riguardanti
fotocamere e accessori
L’essenza del panorama
di Claudio Cantonetti
14 Concorso Internazionale
Wildlife Photographer of the year 2015
84 Libri
Il giardino delle meraviglie
di Fabrizio Armati
18 Esordiente
86 Fotografia Artistica
Stefano Corso:
58
Eva Barbera
di Patrizia Meli Surreale urbano
24 Voi autori
Le vostre immagini
90
di Ketty Domesi
14
Mobile Photography
34 Eventi e notiziario
Le novità di questo mese
Pickers from the world
di Patrizia Meli
98 Scatto Finale
Anna Maria Noto 94 Monochrome
Black & White American Boys
72
di Fabrizio Armati
20 Backstage professionale
Nicola Salvini:
Tecnica + Estetica
di Patrizia Meli 38 Test Mirrorless
Olympus OM-D
E-M10 Mark II
28 Alta fotografia di Matteo Virili
44
Tutto sugli obiettivi
di Francesco Lerteri Test Compatta
66 Tecnica
50
Il bilanciamento del bianco
di Gianluca Laurentini Test Obiettivo
72 Fotografia pubblicitaria
Panasonic
La strategia delle emozioni: 42,5mm f/1.7
Matteo Linguiti di Matteo Virili
54
di Fabrizio Armati
76 Intervista
Nicola Verardo: La luce e
Test Fotocellulare
Apple iPhone 6s Plus
86
l’arte di dipingere col cuore di Matteo Virili
di Patrizia Meli
80 Fotografia di paesaggio
Creazione panoramica
di Patrizia Meli 96
Gadgets
Una selezione degli ultimi accessori
76
di tendenza
Droni
fuorilegge?
Mi rivolgo alla Redazione di “foto-
grafare” per risolvere un mio dubbio.
Grazie anche agli interessanti articoli
che la vostra e nostra rivista dedica
ai droni, mi sono appassionato a
questo genere di ripresa aerea.
Ma è vero che l’ente preposto ha
reso molto più severe le norme per
l’utilizzo di questi simpatici aeroveli-
voli telecomandati?
Donato Panzironi
Zagarolo (RM)
Caro Panzironi, in effetti a metà dello scorso ti. Uno dei punti che più sta facendo discu- Sindaco e di pubblica sicurezza.
anno, abbastanza in sordina, come succede tere appassionati e addetti ai lavori riguarda Per volare in città con droni che pesano non
in Italia quando una cosa è importante, il gli aeromodelli. più di 300 grammi e una velocità massima infe-
nuovo Regolamento ENAC (Ente Nazionale Nel nuovo Regolamento ENAC sui droni, a riore ai 60km/h basta fare una domanda all’E-
Aviazione Civile) sui droni (ossia i SAPR, Si- distinguere tra droni e aeromodelli non sarà NAC in modo da ottenere il riconoscimento.
stemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), alla più la modalità d’uso ma la presenza di di- I droni con un peso non superiore ai 2kg
fine, è arrivato. spositivi e strumenti che configurino l’uso devono invece avere caratteristiche d’inof-
L’Ente ha pubblicato sul proprio sito web del mezzo in operazioni specializzate. In al- fensività certificate dall’ENAC o da organiz-
la normativa, confermando ufficialmente tre parole, piccoli multielicotteri usati per zazioni riconosciute ufficialmente dall’ente.
alcune delle novità annunciate nella lunga scopo ricreativo con una telecamera a bordo Per capire meglio la portata del nuovo rego-
strada che ha portato alla seconda edizione. potrebbero essere considerati droni a tutti lamento sui voli nelle aree urbane abbiamo
Tra le novità più importanti, e ampiamente gli effetti. fatto qualche domanda a diversi esperti che
preventivate, c’è la possibilità di operare Va da sé che, siccome i droni muniti di fo- ci hanno detto che anche se le novità sem-
all’interno dei CTR, l’estensione del volume tocamera saranno più pesanti, in genere, brano tante siamo di fronte al classico esem-
operativo in 150m di quota relativa e 500m di 300 grammi, la parte della legge che ci pio di “confusione all’italiana”.
di raggio per le operazioni specializzate non riguarda è quella dedicata ai droni sotto i 25 Come se non bastasse, le autorità per la pri-
critiche, la visita medica LAPR per le opera- chili. Chi invece vuole pilotare droni superio- vacy europee lanciano l’allarme sul rischio
zioni con i mezzi sotto i 25 kg e l’attestato ri ai 25 kg di peso dovrà fare richiesta per droni per la riservatezza. Riunite nel Gruppo
unico rilasciato dai centri di addestramento. una licenza ENAC apposita, con requisiti da Articolo 29, le agenzie hanno fornito una se-
È stata confermata, inoltre, la nuova catego- superare ancora più complessi. rie di indicazioni e raccomandazioni a costrut-
ria sotto i 300 grammi di peso. In sostanza, le Di minore importanza invece la visita medi- tori e operatori, oltre al legislatore nazionale
operazioni specializzate condotte con mezzi ca, che diventa più semplice e con requisiti ed europeo e ai regolatori del settore.
di massa minore o uguale a quella indicati medici ridotti. Una delle novità più rilevanti, Consigliamo vivamente quindi il nostro let-
e con velocità massima fino a 60km/h ven- tuttavia, è la possibilità di sorvolare le zone tore Donato, e tutti gli altri eventualmente
gono considerate non critiche in qualsiasi urbane, a patto di non passare sopra ad as- interessati, di consultare il regolamento
scenario operativo. sembramenti di persone e di rispettare le completo sul sito ufficiale dell’ENAC:
Il pilota, inoltre, non dovrà prendere attesta- leggi sulla privacy, le disposizioni locali del www.enac.gov.it.
6 Contenuti extra a
Per vedere le foto in alta risoluzione scattate con i prodotti
testati su questo numero vai a questo link
o fotografa il QR code con il tuo smartphone
www.flickr.com/photos/fotografarerivista/sets/
Addittiva e sottrattiva...
in sintesi!
Distinta Redazione di “fotografare”, so di porvi
un quesito che forse per molti sarà banale, ma
sono un giovane fotoamatore e qualche “base” mi
manca. Allora, anche per gli altri come me che non
conoscono bene la faccenda, mi spiegate questa
famosa differenza tra sintesi addittiva e sottrattiva
dei colori?
Gianfranco Sampietro
Pontremoli (MS)
Cominciamo da quello che spe- to di vista fisico non avviene alcuna di tutti. Il modo in cui le tinte og- una tecnologia, nella quale me-
rimentiamo tutti i giorni: sul mo- interferenza tra i due fasci luminosi gettivamente applicate su un sup- diante una “lastra chiave” (CMYK
nitor del computer, ad esempio, (quello rosso e quello verde), ma il porto generano la percezione del 0,0,0,100) (“key plate” in inglese),
i colori si formano attraverso la sistema visivo percepisce il colore colore è detto sintesti sottrattiva, si allineano correttamente le lastre
sintesi additiva: la luce viene pro- risultante dalla mescolanza dei in quanto il colore che vediamo è degli altri tre colori (il ciano, il ma-
iettata e non riflessa dal monitor, due stimoli come giallo. ciò che rimane nello spettro dopo genta ed il giallo).
che combina i suoi colori fonda- Il giallo è, in questo caso, un co- che i pigmenti ne hanno sottratto A volte si ritiene erroneamente
mentali – rosso, verde e blu – per lore prodotto dalla mescolanza una parte. che la lettera “k” derivi dall’ultima
costituire milioni di combinazioni additiva del rosso e del verde. Tra In assenza di spettro luminoso, lettera della parola “blacK”, per
cromatiche, grazie alle variazioni di i colori stampati o trasferiti per via ossia dell’illuminazione ambienta- non creare confusione visto che
luminosità. I tre colori del monitor pittorica manualmente sulla carta le, è quindi impossibile percepire “b” significa blu. Per quanto appa-
sono universalmente riconosciuti e quelli visibili sul monitor di un alcun colore: la luce esterna è un rentemente plausibile, si tratta di
con una sigla, che in questo caso computer c’è una rilevante diffe- requisito indispensabile per dare un errore.
è RGB, dalle iniziali inglesi di Red, renza fisica. origine alla sintesi sottrattiva. L’unione dei primi tre colori sa-
Green e Blue (rosso, verde e blu). I primi risultano dalla luce riflessa Per i prodotti editoriali la stampa rebbe già in grado di generare il
Dal punto di vista ottico, la diffe- dai pigmenti presenti negli in- in quadricromia, come ad esem- nero, seppure di scarsa qualità e
renza rispetto alla sintesi sottrat- chiostri. Questi trattengono una pio la stampa roto-offset con cui basso contrasto, il 100% di tut-
tiva sta nel fatto che lavorando parte dello spettro luminoso e ne è stampata la rivista che state te- te e tre le componenti (CMYK
a monitor non utilizziamo colori restituiscono il resto, ossia il colore nendo in mano, è la più diffusa al 100,100,100,0) genera il bistro,
fisici, i quali trattengono parti dello che giunge ai nostri occhi. Più i pig- mondo. Il procedimento sul quale colore simile a una tonalità di mar-
spettro e ne lasciano filtrare altre, menti assorbono luce, più il colore si basa impiega inchiostri dei tre rone molto scura.
bensì luci colorate, ovvero pure è scuro: il nero corrisponde all’as- colori complementari: blu ciano, Nel processo di stampa si è aggiun-
lunghezze d’onda luminose che sorbimento dell’intero spettro rosso magenta e giallo, dall’ingle- to quindi l’inchiostro di un quarto
addizioniamo tra loro. Unendo i luminoso, quindi non può essere se – Cyan, Magenta e Yellow – da colore per avere il nero pieno, per
tre colori RGB il risultato è il bian- definito un colore, poichè in effetti qui la sigla CMY, tra le più note in migliorare la profondità dei toni e
co, corrispondente all’accensio- coincide con la sua totale assenza. campo grafico. rendere ben leggibili i testi.
ne simultanea di tutti i pixel che Per contro, il bianco si origina dalla A questi tre colori si aggiunge il A partire dai quattro colori di stam-
compongono lo schermo del com- completa riflessione dello spettro nero (black in inglese). La “K” in pa è possibile ottenerne molti altri.
puter. Agli occhi dell’osservatore e dunque non è un singolo colore CMYK si riferisce a key (chiave), I colori ottenibili con la quadricro-
viene quindi trasmesso lo spettro – vale a dire una lunghezza d’onda in quanto i sistemi di stampa che mia (sintesi sottrattiva) sono un
luminoso completo. La mescolan- cromatica – bensì la sommatoria utilizzano questo modello usano sottoinsieme della gamma visibile,
za additiva di due (e, per esten- quindi non tutti i colori che vedia-
sione, di qualunque numero di) mo possono essere realizzati con
stimoli di colore, nota anche come la quadricromia, così come non
sintesi additiva o miscela additiva tutti i colori realizzati con l’insieme
è la mescolanza di stimoli di colo- RGB cioè quelli che vediamo sui
re che arrivano all’occhio invariati, nostri monitor (sintesi additiva)
entrano nell’occhio simultanea- hanno un corrispondente nell’in-
mente o in rapida successione, sieme CMYK.
incidono sulla stessa area di retina,
anche in forma di mosaico.
L’esempio classico è quello di due
> In alto
fasci di luce colorata (per esem- I due diagrammi mostrano in
pio rossa e verde) proiettati sulla maniera chiara le due sintesi dei
parete bianca di una stanza scura colori, quella addittiva e quella
in modo che si sovrappongano. I sottrattiva.
due stimoli luminosi (quello della
> A sinistra
luce rossa e quello della luce ver- Abaco delle 16.777.216 tonalità
de) vengono riflessi dalla parete di colore che una scheda grafica
e giungono simultaneamente e standard a 8 bit è in grado di
immutati all’occhio, dove incidono generare dalla fusione dei colori
sulla stessa area di retina. Dal pun- RGB.
Fiori ai raggi X
www.josephbellows.com/artists/dr-dain-l-tasker
Oltre ai loro colori sgargianti, le loro forme par-
ticolari, e il loro profumo avvolgente, i fiori sono
portatori di molti… segreti. Il Dottor Dain L.
Tasker, un radiologo vissuto a cavallo tra ‘800 e
‘900, pensò bene di scoprirli passandoli ai raggi
x. Il risultato sono immagini straordinarie che ci
permettono di osservare sotto un altro punto di
vista queste bellezze della natura. Vi invitiamo
a visionare queste particolari immagini sul sito
della galleria che cura le opere dell’artista.
Il balletto oltre il palco Darian Volkova è una fotografa professionista russa di 24 anni.
Essendo anche ballerina del balletto del Teatro di San Pietroburgo,
unisce le due grandi passioni della sua vita catturando bellissimi ri-
www.darianvolkova.com tratti di ballerini non solo sul palco, ma anche dietro le quinte e du-
rante le prove. Vi consigliamo di dare uno sguardo alle sue foto, sul
suo sito.
Dopo un po’ più di 4 anni dalla 1D X, a poca monitorare l’audio durante le riprese. versione, anche un ricevitore GPS.
distanza dalla presentazione della nuo- Novità anche per i supporti di memorizza- Ovviamente robustissima e tropicalizzata, è
va ammiraglia D5 della storica avversaria zione: i due slot di memoria, pur mantenen- il nuovo sogno dei canonisti che
Nikon, Canon rilascia la EOS 1D X Mark II, do la compatibilità con le schede Compact fotografano lo sport e
una versione che vede completamente rin- Flash, accettano anche le più veloci schede la fauna selvatica.
novata della sua reflex di punta. CFast 2.0. Il prezzo di listino
Partiamo dal nuovo sensore, un CMOS full Può scattare fotografie a raffica fino a ben è di 6460 euro
frame da 20,2 Megapixel con la tecnologia 16 fotogrammi al secondo. Usa due pro- solo corpo.
Canon Dual Pixel CMOS AF (per una messa a cessori Digic 6+. La gamma ISO è compresa
fuoco automatica veloce e fluida anche du- tra 100 a 51200 ISO, (50-409600 ISO con
rante la ripresa video), che fa affidamento espansione). Aggiunto, rispetto alla vecchia
sulla tecnologia a rilevamento di fase, pos-
sibile grazie al fatto che i singoli pixel del
sensore sono in realtà formati da due foto-
recettori.
Miglioramenti anche per il sensore di messa
L a Olympus Pen-F degli anni ’60 è stata esattamente come la sua reflex mezzo rati con un frame rate fino a 60 fotogrammi
una fotocamera di grande successo negli formato di qualche decennio fa. È la prima al secondo.
anni ’60: si trattava di una reflex “mezzo mirrorless Olympus della serie Pen ad avere Molti i controlli manuali sul corpo macchi-
formato”, cioè usava il classico rullino 135, un mirino elettronico incorporato. Per fare na, in modo da accontentare il fotografo più
ma impressionando un fotogramma grande onore al nome che porta, il design è di chia- esigente. Sono due le rotelle di regolazione,
la metà, cioè 18x24mm anziché i consueti ra ispirazione retrò. a cui si aggiunge quella per la compensa-
24x36mm, cosa che permetteva di scattare Ha un sensore CMOS Quattro Terzi da 20 zione dell’esposizione e una frontale per la
ben 72 fotografie con un solo rullo. Il senso- Megapixel. Il mirino è di tipo OLED e conta selezione dei filtri artistici.
re digitale Quattro Terzi (17,3x13mm) oggi ben 2,36 milioni di pixel. La Pen-F ha un mo- Pesa solo 430 grammi, ma il prezzo di listino
impiegato dalle mirrorless della casa, non nitor touch da 3” completamente orienta- non è altrettanto leggero: 1.199 euro per il
ha dimensioni molto diverse da quelle del bile con una risoluzione di 1,04 Megapixel. solo corpo.
“mezzo formato” di una volta, tanto che nel Dispone di stabilizzazione a 5 assi diretta-
lanciare le sue prime mirrorless nel 2008, mente sul sensore, che dovrebbe garanti-
Olympus tirò fuori di nuovo il nome “Pen”. re un guadagno sui consueti tempi
Alle Pen digitali è però sempre mancato di sicurezza
un mirino incorporato, esclusiva, almeno fino a ben
fino ad ora, della serie di mirrorless OM-D. 5 stop.
€ 33,99 € 3,99
Inclusa 22% I.V.A. Inclusa 22% I.V.A.
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Abbonamento Singolo Numero
€ 17,99 € 4,99
Inclusa 22% I.V.A. Inclusa 22% I.V.A.
Abbonamento Cartaceo
Desidero abbonarmi a (dal primo numero raggiungibile):
FOTOGRAFARE - 12 numeri € 50 (Italia) € 100 (estero)
ALMANACCO fotografare - 4 numeri € 22 (Italia) € 70 (estero)
Desidero ricevere gli arretrati dei seguenti fascicoli (da novembre 2015):
al costo di € 10,00 cad.
Nome e Cognome
Via Cap
Città Tel.
Indirizzo email
Consenso
Preso atto dell’informativa preventiva di cui sopra acconsento al trattamento dei miei dati personali.
Si No firma
Si prega di compilare tutti i campi
NEWS
X-U: La Leica
che va sott’acqua
www.it.leica-camera.com
Una delle critiche mosse al sistema mirrorless di Sony era l’as-
Da una costola della Leica X2 nasce la X-U (Typ 113), una com- senza di obiettivi zoom luminosi. Ora finalmente l’attesa è fi-
patta con sensore APS-C da 16 Megapixel e obiettivo equiva- nita, con l’annuncio degli zoom Sony GM FE 24-70mm f/2.8 e
lente a un 35mm f/1.7, che si distingue per la particolarità di GM FE 70-200mm f/2.8 OSS, che inaugurano la nuova linea di
poter essere usata sott’acqua fino a 15 metri di profondità, sen- ottiche di fascia alta GM, cioè “G Master” della casa.
za bisogno di una custodia speciale, grazie al corpo macchina a Sono studiate per le mirrorless Sony innesto E con sensore
prova di infiltrazioni. full frame, ma funzionano anche sulle APS-C. Il 70-200mm, ri-
Progettata anche per resistere al gelo e agli urti, è l’unica foto- spetto al 24-70mm, è anche stabilizzato. C’è anche un terzo
camera con queste caratteristiche a poter vantare un sensore obiettivo nella neonata serie GM: il Sony GM FE 85mm f/1.4,
APS-C, rendendo quindi possibile fare scatti di ottima qualità indicato soprattutto per ritratti in studio e in esterni e per le
anche in subacquea senza portare con sé una macchina più in- foto di cerimonie. Presentati anche due moltiplicatori di foca-
gombrante (e pesante) inserita in uno speciale scafandro. Costa le, uno 1,4x e uno 2x, abbinabili al 70-200mm. Si conoscono
3.300 euro, che stavolta si pagano non solo per la solita storia al momento solo i prezzi in dollari dell’85mm (1800 $) e del
del marchio blasonato, ma anche per l’unicità del prodotto. 24-70mm (2200 $).
Wildlife Photographer
of the Year 2015 Forte di Bard. Valle d’Aosta 3 febbraio – 2 giugno 2016
> A sinistra
Jeremie Villet (Francia): stambecco alpino.
Partecipa ai prossimi fotoconcorsi online sul nostro sito www.fotografare.com il cui tema è:
www.fotografare.com/fotoconcorsi
marzo 2016 | fotografare 17
L’ E S O R D I E N T E
di Patrizia Meli
> Quando è iniziata la tua passione per la > Parlaci del tuo modo di affrontare la fo- Eva Barbera
fotografia? tografia di architettura, ed in particolare del
Ho iniziato a fotografare durante l’università, Bosco Verticale. Si è laureata alla
quando ti viene chiesto di osservare con altri Quello che non mi piace è metter su un gran- facoltà di architet-
occhi quello che ti circonda, è stato un modo dangolo e fotografare così com’è l’oggetto tura di Palermo e
per iniziare a studiare la realtà attraverso la architettonico nella sua completezza, vado adesso pratica la
macchina fotografica, trovare forme nello invece alla ricerca di particolari interessanti e libera professione
scenario urbano. Analizzare e rilevare il co- punti di vista insoliti e con quest’approccio mi ma non solo: si
struito per poter progettare. sono avvicinata all’architettura dello Studio occupa di “cose
> Qual è il genere fotografico che preferisci? Boeri riversata negli edifici milanesi del Bosco creative”, e come
La fotografia di architettura mi piace molto Verticale. si dice adesso è
ma quello che preferisco è ritrarre le persone, Non solo l’interezza dell’edificio ma la bellez- una persona multipotenziale, curiosa
dalla street photography al boudoir. za del “piccolo”, cercare di capire quali sono e attenta e convinta che c’è sempre
> Quali sono gli elementi che, a tuo parere, tutte le parti e quali le scelte architettoniche almeno un modo per risolvere un pro-
caratterizzano particolarmente il tuo modo che hanno determinato i grattacieli così come blema o per superare un ostacolo. Sici-
di vedere la fotografia? li vediamo. liana trapiantata a Milano per inseguire
I dettagli non intesi come macro fotografia ma Per questo mi sono avvicinata agli edifici da un sogno, sposata da tre anni con un
come elementi piccoli, parti, porzioni colti ri- diverse direzioni, cercando la luce migliore e marito fantastico, Nicasio Ciaccio, con
spetto ad una visione più ampia, l’utilizzo del le prospettive adatte ad una rappresentazio- cui condivide, oltre a tutto il resto, la
diaframma a tutta apertura, saper cogliere ne che nelle parti fosse completa. passione per la fotografia.
l’emozione in un viso o in un gesto. Penso che > Che corpo macchina e quali obiettivi utilizzi?
la bellezza dipenda da come si guardi e ci si Ho una Canon 6D e utilizzo di solito il 50mm www.evabarbera.it
relazioni con l’altro. f/ 1.4 sempre Canon a cui affianco un 28mm.
Tecnica + Estetica
Dice di essere autodidatta e che l’estetica si impara guardando libri,
riviste, foto di altri fotografi e soprattutto guardando con occhio critico i
propri lavori. Leonardo Salvini ci insegna un altro frammento del mestiere
di fotografo, parlandoci di successi, di modelle, di cos’è la professione.
di Patrizia Meli
> Come ti sei avvicinato alla fotografia? > Qual è stato il tuo primo apparecchio fo- > In che modo hai appreso la tecnica? Hai
tografico? iniziato in analogico?
Amo moltissimo viaggiare e moltissimo la
montagna. Come ogni buon viaggiatore che Una Pentax P30 con 50mm è stata quella La mia fotografia è tecnica + estetica. La tec-
si rispetti subisco il fascino di alcuni effetti che mi ha dato i primi buoni risultati, che mi nica si impara sui libri, ai corsi, su internet e
personali come il coltello da tasca, il passa- ha fatto amare la fotografia e che mi ha fatto va usata finché ogni piccola cosa diventerà
porto pieno di timbri, lo zaino, etc. La mac- in seguito venire a noia il 50mm. automatica e la mente sarà libera per pen-
china fotografica è entrata a far parte del Era l’unico obiettivo che avevo, poco sceno- sare al contenuto di ciò che stiamo realiz-
mio bagaglio per un viaggio in Turchia dopo grafico e molto standard. zando. L’estetica si impara guardando libri,
la maturità e non mi ha più lasciato. Mi è All’epoca cercavo contrasti forti, colori acce- riviste, foto di altri fotografi e soprattutto
piaciuto subito averla, toccarla e farla vede- si e altri elementi che potessero camuffare guardando con occhio critico i propri lavori.
re, una reflex al collo mi faceva sentire uno la scarsa sostanza delle mie foto di allora. Io sono autodidatta ed è così che ho impara-
che fa sul serio. Vedere le immagini di quel L’ho odiato profondamente per circa 10 to a fotografare.
viaggio mi ha fatto capire che la fotografia anni. Adesso uso prevalentemente il 50mm.
poteva raccontare tanto più delle parole.
La fotografia
commerciale è un
mondo diverso da
quello della foto-
grafia amatoriale,
devi imparare a cre-
are ciò che il clien-
te vuole, a capire i
suoi gusti e a me-
diare con quello che
serve per vendere.
Per imparare que-
ste cose la caratteri-
stica fondamentale
è l’umiltà.
Un’immagine può
raccontare più
di tante parole
e soprattutto
molto più
velocemente.
tanto raccontare, probabilmente riusciremo
ad avere la spontaneità desiderata.
Trovarsi sul set insieme a una truccatrice
donna aiuta molto a non creare fraintendi-
menti, poichè la modella capirà che non sono
lì per altri scopi. Una regola fondamentale:
mai toccare la modella, il contatto fisico la
farà irrigidire.
Leonardo Salvini
Appena terminati
gli studi inizia il
percorso foto-
grafico fondando
l’associazione
Kontroluce Firen-
ze insieme a altri
5 soci, con i quali
da vita a una
serie di eventi e
esposizioni volti
a promuovere progetti fotografici artistici,
paesaggistici e di reportage.
È fra i primi a Firenze a tenere corsi di
fotografia digitale.
Contemporaneamente all’esperienza
nell’associazione, inizia una collaborazione
che dura tuttora con una nota agenzia
pubblicitaria fiorentina come tecnico di
postproduzione, passando subito dopo al
ruolo di fotografo così da completare sul
campo la propria formazione tecnica. Già
dalle prime esperienze professionali si
indirizza sulla fotografia di moda che lo
porterà presto a importanti collaborazioni
con alcuni fra i più grandi marchi italiani.
www.leonardosalvini.com
Antonio Palumbo
Caivano (NA)
Fotocamera
Canon EOS 1200d
Obiettivo
Canon 15-85mm
Dati di scatto
f/9 – 1/160 sec – 100 ISO
Antonio
Ceglia
Livorno (LI)
Fotocamera
Canon 1100D
Obiettivo
Canon 18-55mm f/3.5-5.6 IS II
Dati di scatto
f/5 - 1/1000sec – 200 ISO
Luca
Capobianco
Genova
Fotocamera
Nikon D750
Obiettivo
Nikon 24-70mm
Dati di scatto
f/13 - 90sec - 100 ISO
Patrizia Burra
Grado (GO)
Fotocamera
Phase One
Obiettivo
Schneider K. 110mm
Dati di scatto
f/8 - 1/500 sec - 100 ISO
Tyler Nardone
Sauri (LT)
Fotocamera
Canon 5D Mark I
Obiettivo
Sigma art 34mm f/4.0
Dati di scatto
f/4 - 1/125 sec - 160 ISO
Rino Iacomelli
Novara
Fotocamera
Nikon D5300
Obiettivo
Nikkor AF-S DX VR 55-200mm
Dati di scatto
f/5.6 – 1/500 sec - 220 ISO
Massimiliano
Agati
Bibbiena (AR)
Fotocamera
Canon 6D
Obiettivo
Samyang 12mm Fisheye
Dati di scatto
f/8.1 -1/160 sec – 400 ISO
I
sull’obiettivo stesso mentre nei
l primo sistemi automatici è un motore, po-
è più semplice sizionato internamente o all’obiettivo o den-
obiettivo realizzato è stato tro la fotocamera, che permette di trovare la
ottenuto forando una scatola per fare pas- ca e più luminoso sarà l’obiettivo. Gli obietti- giusta posizione.
sare la luce, il foro stenopeico. Fu Gerolamo vi con le aperture maggiori sono quelli stan- Questa operazione comporta che la lunghez-
Cardano (1501-1576) che per primo utilizzò dard a focale fissa (troviamo un 50mm con za dell’ottica può variare oppure lo sposta-
una lente convessa per concentrare la luce focale f/0,95). Gli obiettivi a focale variabile mento avviene solo all’interno dell’obiettivo.
ed aumentarne la luminosità. (zoom) hanno aperture meno luminose. Gli obiettivi capaci di mettere a fuoco a pic-
Tra i tanti successivi miglioramenti decisivi Per regolare la quantità di luce che attra- cole distanze sono detti “macro”.
sono stati l’utilizzo di vetri ad alto indice di versa le lenti viene utilizzato il diaframma, Nella letteratura tecnica viene considerato
rifrazione ed i trattamenti antiriflesso del- spesso la sua posizione coincide con il centro obiettivo “normale” o “standard” quello che
le lenti. Esistono due tipi fondamentali di ottico dell’obiettivo. La dimensione del dia- ha la lunghezza focale pari alla lunghezza ap-
obiettivo: i primi e più diffusi sono formati da framma determina inoltre la profondità di prossimata della diagonale del supporto di
lenti di vetro o di vario materiale trasparente campo: più il valore del diaframma sarà alto, memorizzazione usato.
mentre i secondi utilizzano per convergere i ossia più il diaframma sarà chiuso, e maggio- Questi obiettivi presentano la visione che più
raggi luminosi degli specchi e sono detti cata- re sarà la profondità di campo. si avvicina a quella dell’occhio umano. Nelle
diottrici. Queste ottiche hanno una focale ed > Lunghezza focale. L’obiettivo è formato da fotocamere analogiche con pellicola 35mm
una apertura del diaframma fissi. diverse lenti unite a formare dei gruppi ma l’obiettivo normale è in genere il 50 mm. Gli
Analizziamo le principali caratteristiche di un possiamo approssimarlo come se fosse una obiettivi con focale minore sono detti “gran-
obiettivo fotografico: sola lente (centro ottico). La distanza focale dangolari“, quelli con focale maggiore sono
> Angolo di campo. È l’angolo di visuale cat- è la misura tra questo centro ed il piano foca- detti “teleobiettivi“.
turato dell’ottica quando la messa a fuoco le, calcolata in millimetri. La lunghezza focale • Normale – sono gli obiettivi con la focale
è posizionata all’infinito. Questo dipende è legata all’angolo di campo, cioè all’angolo tra 35 e 70 mm. L’angolo di campo varia tra
esclusivamente dalla lunghezza. della ripresa. Maggiore sarà la lunghezza fo- 40° e 50°.
Per focali corte avremo angoli di campo gran- cale e minore sarà l’angolo di ripresa. • Grandangolari – sono gli obiettivi con la fo-
di, e viceversa. > Messa a fuoco. È il sistema meccanico o cale tra 6 e 35 mm. L’angolo di campo varia
> Apertura o luminosità. L’apertura massima elettronico che permette di posizionare il da 60° a 150°, se tale angolo raggiunge i 180°
di un obiettivo fotografico è uguale alla lun- gruppo ottico nella corretta posizione tra la si definiscono ultra grandangolari o fish-eye.
ghezza focale divisa per il diametro massimo scena da fotografare ed il piano focale sul • Teleobiettivi - sono gli obiettivi con la foca-
del diaframma dell’obiettivo. Negli obiettivi sistema di memorizzazione dell’immagine le tra 70 e 1600 mm. L’Angolo di campo varia
fotografici più basso è il numero che la indi- (pellicola o sensore digitale). Nei sistemi ma- da 20° a 3°
Va però precisato che la focale standard di- Tra i costruttori di ottiche compatibili per fo-
pende dal tipo e dalle dimensioni del suppor- tocamere di altri costruttori i più attivi pos-
to utilizzato per acquisire l'immagine come sono essere individuati la Sigma e la Tamron.
approssimato nella tabella seguente: Va inoltre precisato che oltre agli obiettivi in
catalogo diversi costruttori propongono delle
Formato Tipo Focale ottiche con caratteristiche elevatissime ma
(mm)
destinate ad una utenza specializzata.
4/3 Digitale 23 Analizziamo in maggior dettaglio le carat-
teristiche tecniche dei vari tipi per il for-
APS-C Digitale 35 mato 24x36mm.
24x36mm Digitale e Analogico 50 Obiettivo Normale. È l’ottica che resti-
6x6cm 80 tuisce nel modo migliore la proporzio-
Digitale e Analogico
ne tridimensionale dei piani rispetto al
6x9cm Digitale e Analogico 110 punto di vista (prospettiva) e quindi più
si avvicina alla visione dell’occhio uma-
13x18cm Analogico (lastra) 210 no. L’angolo di ripresa in orizzontale è di
300
circa 45 gradi. Gli schemi ottici utilizzati
20x25cm Analogico (lastra) per questi obiettivi risultano molto affi-
dabili ed economici.
I principali produttori di ottiche, ed anche di La luminosità è generalmente elevata ed ar-
fotocamere, sono Zeiss, Schneider, Roden- riva, in casi particolari, al valore di f/1 ed an-
stock, Canon, Leica, Nikon, Sony. Esistono che meno, come f/0,95.
anche degli altri costruttori di ottiche per le
proprie fotocamere ma occupano una parte Vediamo un rapido confronto tra i principali
ridotta del mercato. costruttori per questo tipo di obiettivo.
I costi variano da 100 a 150 euro per i primi tre modelli men-
tre l’ultimo, di elevatissima qualità, ha un prezzo di poco al
di sotto dei 2000 euro.
Naturalmente questa analisi non è esaustiva ma limitata ad
uno specifico modello per ogni costruttore. Volendo fare
> In alto a destra una analisi più approfondita dovremmo tener conto di molti
Spaccato di un obiettivo zoom Canon EF-S altri fattori. Ad esempio limitandoci alla Canon troviamo che
18-55mm f/3.5-5.6 IS dotato di stabilizzatore
interno. vengono prodotti, o sono stati prodotti, diversi modelli e ri-
ferendoci solo all’apertura della focale troviamo f/1.8, f/1.4,
> Sopra f/1.2 ed f/1.0. Ovviamente i prezzi partono da meno di 100
Obiettivo catadiottrico Samyang 800mm f/8.0. euro del primo modello ed in modo esponenziale arrivano a
> In basso
circa 3000 euro per l’ultimo modello.
Tipi di obiettivi: normale Nikkor AF-S 50mm
f/1.4; grandangolare zoom Sigma 8-16mm
f/4.5-5.6 HMS; teleobiettivo zoom Canon 70-
200mm f/2,8 L IS II UMS.
8mm 16mm
Sigma 8-16mm
24mm 105mm
Canon 24-105mm
70mm 200mm
“
> In alto a sinistra
Canon 70-200mm
Esempio di schema ottico: dall’alto a sini-
stra in senso orario: normale, grandangola- Obiettivi speciali per il ritratto. Sono delle ot-
re e teleobiettivo.
tiche che permettono un controllo della mes-
> A sinistra sa a fuoco molto specializzata.
Obiettivo per Nikon: Nikkor 105 mm f/2 DC Sul mercato troviamo due medio teleobiettivi
(Defocus Control). prodotti da Nikon (Nikkor 85 e 105mm f/2 DC
Si nota chiaramente la seconda ghiera per
gestire la sfocatura controllata.
(Defocus Control)) che permettono oltre alla
normale messa a fuoco di variare, mediante
Il gruppo ottico
> In alto un secondo motore molto preciso, il focus da- anteriore converge
Obiettivo basculabile e decentrabile Canon vanti o dietro al piano focale.
TS-E 17mm f/4 L In questo modo si può ad esempio sfocare lo l’immagine mentre il
> Sopra
sfondo lasciando a fuoco il soggetto in primo
piano. La Sony produce invece il 135mm f/2.8
gruppo posteriore è
Duplicatore di focale Kenko per obiettivi
Pentax. (T4.5) STF. Questo sistema utilizza un doppio divergente.
diaframma (uno a 9 ed uno a 10 lamelle) per
> A destra controllare l’operazione di messa a fuoco. I Il risultato finale
Esempio di una serie di foto scattate tutte
dalla stessa posizione, ma utilizzando
prezzi degli obiettivi di buona qualità sono a
volte più elevati della fotocamera ed in casi
è un ingrandimento
ottiche diverse. La fotocamera usata è una
Canon 450D che monta un sensore di for- particolari possono raggiungere dei valori ele- del soggetto ed una
mato APS-C quindi tutti i valori delle focali vatissimi.
vanno moltiplicati per 1,4. Le prime due foto Se volete e le vostre finanze ve lo permettono forte compressione
in alto sono state scattate con un Sigma
8-16mm, le seconde sono state scattate
con un Canon
potete fare come lo sceicco del Qatar che si è
fatto costruire, unico esemplare fino ad oggi del campo.
24-105mm e le ultime con un Canon 70- realizzato, il Leica APO Telyt R un 1600mm
200mm. con f/5.6 lungo 120cm, con un diametro di
42cm ed il peso di 60 chili. È stato pagato oltre
due milioni di dollari!
Sede:
Casa dei Tre Oci
Fondamenta Zitelle,
43 - Venezia
Orari di apertura:
tutti i giorni
10.00 - 18.00
(chiuso martedì)
Ingresso:
12 euro biglietto
intero
(10 ridotto)
www.treoci.org
Tornado Alley
Tempesta sull’autostrada
Gregory Tewksbury - Cincinnati (Ohio)
Gregory è un simpaticissimo stu- km/h. La tromba d’aria si presenta
dente di matematica e fisica all’Uni- come un “imbuto” che si protende
versità di Cincinnati, nell’Ohio, ed è dalla base del cumulonembo fino
titolare di un originale sito chiamato al terreno o alla superficie marina.
Calculus Humor, dove vi consigliamo La tromba d’aria che si verifica sulla
di navigare per conoscerlo meglio. terra ferma (ciò accade nella maggior
Ciò che rende il quadro particolar- parte dei casi), solleva una grande
mente forte nella sua foto di un quantità di polvere e detriti che ac-
tornado che sta per scatenarsi su compagna il suo moto sino alla dissi-
un’autostrada della famosa Tornado pazione. Il diametro della base di un
Alley, la via dei tornado, una delle tornado varia dai 100 ai 500 metri,
zone degli Stati Uniti a maggior ri- ma in casi eccezionali sono state regi-
schio meteorologico in questo senso, strate tornado con diametro di base
è che, fatta eccezione per il vortice superiore a 1 km ad esempio l’EF5 di
della tempesta, il resto della scena è Oklahoma City.
abbastanza ordinario. L’altezza di una tromba d’aria può
Ed è proprio questo contrasto a crea- variare tra i 100 e i 1000 metri, in re-
re il particolare pathos che sottende lazione alla distanza tra suolo e base
l’immagine... Il tornado dà l’impres- del cumulonembo. Il fenomeno tor-
sione che sta andando a succhiarsi il nadico, per quanto possa verificarsi
paesaggio come una tovaglia in un ovunque escludendo le zone polari,
aspirapolvere. La tensione irrisolta si presenta in alcune zone geografi-
nell’immagine fa venire voglia di ve- che particolari che presentano con
derla più e più volte. In meteorologia regolarità le condizioni ottimali per il
una tromba d’aria, tornado o tùrb- suo sviluppo.
ine, è un violento vortice d’aria che si La più famosa è la cosiddetta “Tor-
origina alla base di un cumulonembo nado Alley” (Viale dei Tornado),
e giunge a toccare il terreno. negli Stati Uniti (il paese maggior-
Le trombe d’aria sono fenomeni me- mente colpito da questo fenomeno
teorologici altamente distruttivi, tra per frequenza e intensità). Questa
tutti i vortici atmosferici quelli a più zona comprende lo Stato del Texas,
alta densità energetica o potenza l’Arkansas, l’Oklahoma, il Nebraska,
sprigionata, e nell’area mediterra- Il Kansas, il Missouri, l’Iowa, il Da-
nea rappresentano il fenomeno più kota del Sud e l’Illinois, ma anche il
violento verificabile sia pure con fre- Colorado. Lo stato maggiormente
quenza non elevata. Sono associati coinvolto è sicuramente l’Oklahoma,
quasi sempre a temporali estrema- dove si registra la maggior densità di
mente violenti (supercelle), possono trombe d’aria.
percorrere centinaia di chilometri
e generare venti anche fino a 500 www.gregorytewksbury.com
Realizzato in lega
di magnesio e 799
euro
Il finto pentaprisma na-
sconde un piccolo flash a
in plastiche di con 14-42mm
buona qualità, il motorizzato scomparsa, da sollevare
corpo macchina quando serve.
dà un’ottima Il led rosso fa da luce
sensazione di di aiuto AF e da
solidità. segnale del conto
Manca però la alla rovescia
tropicalizzazione. dell’autoscatto.
Il sensore è un
CMOS Quattro Terzi
(17,3x13mm) da
L’innesto Micro 16 Megapixel, che
Quattro Terzi ga- incorpora un sistema
rantisce l’accesso AF a rilevamento
a una vasta gam- del contrasto
ma di obiettivi con 81 punti.
Olympus, Panaso-
nic e di produttori Il pulsante per sgan-
terzi. ciare gli obiettivi.
È la seconda versione della La serie di mirrorless Micro Quattro Terzi so aggiornamento, con l’uscita nel 2015 della
Olympus OM-D, così chiamata perché ricalca E-M5 Mark II.
mirrorless Olympus di il design delle reflex a pellicola OM della casa, A stretto giro anche il modello d’ingresso,
fascia medio-bassa della si divide in tre diverse fasce di prezzo, nel ten- l’ha E-M10, è stata aggiornata. La Olympus
tativo di coprire le esigenze di molti fotografi, OM-D E-M10 Mark II è una evoluzione (non
serie OM-D. Dedicata a chi da quello che ha iniziato da poco fino al pro- una rivoluzione) della E-M10 uscita all’inizio
vuole cominciare con molto fessionista che cerca un’alternativa leggera del 2014. Sono stati apportati alcuni aggior-
al suo corredo reflex per alcune situazioni. Si namenti interessanti, che snoccioleremo nel
spendendo poco. parte dalla più economica E-M10 e si arriva corso del test.
di Matteo Virili alla E-M1, passando per la E-M5, che è stata Si propone come una fotocamera dedicata a
la prima OM-D a essere lanciata (nel 2012). chi, pur essendo agli inizi, vuole saltare a piè
Essa è stata la prima a vedere un sostanzio- pari reflex e mirrorless di fascia ultra-bassa,
Corpo robusto ma non Ottima in esterni e buona Di tanto in tanto incappa Potenzialmente molto Ottimi risultati per una Mi-
tropicalizzato. Impugnatura anche in interni, ma non è in qualche errore, ma in elevata per il formato del cro Quattro Terzi. Rumore
frontale poco sporgente ma al top in campo mirrorless. generale ci si può fare sensore, ma occorre usare sotto controllo fino a 1600-
ben sagomata. affidamento. buone ottiche. 3200 ISO.
Il mirino elettronico
è molto ampio e
ha una risoluzione
di ben 2.360.000
pixel. Incorpora un Uno dei pulsanti
sensore di prossi- configurabili è situato
mità e il correttore in questa pratica
delle diottrie. Tende posizione facilmente
a riprodurre i colori raggiungibile con il
in maniera molto pollice.
accesa.
Lo schermo da 3” è
inclinabile di 90° verso Il pulsante OK dà
l’alto e 45° verso il bas- accesso al menu
so. È sensibile al tocco rapido delle funzioni
e ha una risoluzione di
1.040.000 pixel.
per concedersi da subito un corpo che abbia Non è per questo da considerarsi un sensore REPORTAGE 70%
già qualche caratteristica più avanzata. “vecchio” perché, come vedremo, offre anco-
ra ottime prestazioni per un sensore di questa VIAGGI 90%
Come è fatta taglia. Invariato anche il sistema AF, che conta
È una mirrorless relativamente compatta e 81 punti a rilevamento del contrasto.
leggera (il corpo pesa 390 grammi con batte- Il sistema di stabilizzazione sul sensore d’im- PAESAGGIO 80%
ria inclusa), che si rifà alle forme di una piccola magine ha invece visto un importante aggior-
reflex, avendo il mirino elettronico posiziona- namento, passando dalla stabilizzazione a SPORT 30%
to al centro, in asse con l’obiettivo, con tanto 3 assi a quella a 5 assi, già vista sui modelli
OM-D e Pen di fascia più alta.
di finto pentaprisma, che in realtà nasconde il
Se avete già letto i nostri test di queste mac- STUDIO 10%
flash incorporato.
Nonostante le piccole dimensioni si impugna chine ricorderete senza dubbio le parole di
comodamente e ha molti controlli diretti sul elogio che abbiamo avuto nei confronti di
corpo macchina: ci sono ben 3 pulsanti Fn a questo sistema di stabilizzazione, che è dav-
cui possono associare funzioni a piacere e tro- vero molto performante.
viamo due le rotelle di regolazione, molto ben Cresce la risoluzione del mirino elettronico,
sagomate, una frontale e coassiale al pulsante passando da 1,44 a 2,36 Megapixel. Il nuovo
di scatto, l’altra posteriore. mirino è anche leggermente più ampio, por-
All’interno troviamo lo stesso sensore Quat- tandosi, parlando solo di ampiezza, ai livelli
tro Terzi (17,3x13mm) da 16 Megapixel che dei mirini delle reflex full frame. Leggermente
era a bordo della prima versione della E-M10. rivista rispetto al vecchio modello la disposi-
Scheda Tecnica
Dimensioni mm/Peso g: infinito. Correzione diottrica -4,0/+2,0.
120x83x47 / 390. Misurazione della luce:
Innesto obiettivi: TTL a tutta apertura 324 zone; Lettura ESP,
Micro Quattro Terzi. spot, media a prev. centrale, Alte luci, Ombre.
Elemento sensibile: Modi d’esposizione:
CMOS 4:3 da 17,3 x 13,0 mm da 16 Mp. Programmata, i-Auto, Priorità diaframma,
Stabilizzatore sul sensore: sì, su 5 assi. Priorità tempi, Manuale, Programmi di ripresa.
Risoluzione min/max: 1024x768/4608x3456. Bracketing:
da 2, 3 o 5 scatti a passi da 1/3 a 1 stop.
Formati immagine: JPEG, RAW, RAW+JPEG.
Correzione dell’esposizione:
Sensibilità di riferimento: da 200 a 25600 ISO. +/-5 EV a passi di 1/3 stop.
Bilanciamento del bianco: Blocco esposizione:
automatico, manuale con 7 modalità più 4 con pulsante dedicato.
personalizzate.
Flash incorporato:
Schermo LCD: inclinabile da 3” con 1.037.000 px. sì, n.g. 5,8 (ISO 100).
Supporto di memoria: SD/SDHC/SDXC. Tempi:
Interfaccia: da 60 sec. a 1/4000 di sec, posa B
USB 2.0, AV, HDMI, Wi-Fi, slitta accessori. fino a 30 min.
Video: Full HD 1920x1080/60p,30p24p. Sincro-flash:
Autofocus: 1/250 di sec.
Ibrido a rilevamento del contrasto su 81 punti. Modi di scatto:
Mirino: singolo, a raffica fino a 8,5 fps.
da 2.360.000 punti, copertura 100%, ingran- Alimentazione:
dimentomax 1,23x con obiettivo da 50mm su pila ricaricabile agli ioni di litio.
Il rumore
zione di alcuni pulsanti e rotelle. Questa rivi- occhiali (difficile riuscire a vedere tutto il fo-
JPEG RAW sitazione è ben riuscita in tutto tranne che, a togramma) e per la resa cromatica, che è esa-
nostro parere, per quel che riguarda la nuova speratamente accesa.
disposizione della leva d’accensione, che ab- Stiamo parlando ovviamente della resa cro-
biamo trovato davvero antipatica da azionare. matica del mirino e non quella intrinseca
Ha un display da 3” ben definito, inclinabile delle immagini registrate, ma non è comun-
200 fino a 90° verso l’alto e 45° verso il basso, do- que molto bello vedere nel mirino colori così
tato di sensibilità al tocco, che torna utile per saturi rispetto a quelli reali. Trattandosi di un
la selezione del punto di messa a fuoco. fatto di calibrazione si può comunque sperare
L’obiettivo del kit base è un 14-42mm f/3.5- in un futuro miglioramento apportato da un
5.6 piuttosto particolare: è infatti collassabi- aggiornamento del firmware.
le, così da diventare molto compatto quando È facile regolare tutte le impostazioni di scatto
non si usa la macchina, e ha al tempo stesso più comuni, che sono tutte raggruppate nel
400
“
la zoomata motorizzata. Il motore che aziona menu rapido che appare in sovraimpressio-
il cambio di focale è, come quello di messa a ne premendo il tasto OK. Ci si muove tra le
fuoco, silenziosissimo. varie voci con le frecce e si usano le rotelle
La ghiera dello zoom non gira completamen- per cambiare i parametri. Male organizzato e
te, ma solo di pochi gradi da un lato e dall’al- poco intuitivo invece il menu interno, al qua-
tro, quel tanto che basta per comunicare al
motore della zoomata il verso della sua rota-
800 zione. Uno zoom così concepito torna molto
utile nella ripresa video, perché consente
cambi di focale molto fluidi, ma è poco con-
fortevole quando si scattano fotografie (cioè il
99% delle volte…) per la lentezza del cambio
di focale, che a volte rischia di farci perdere
Live Time consente di
qualche buona occasione. Per chi preferisse vedere in tempo reale
scegliere un obiettivo diverso la E-M10 Mark
1600 II viene venduta anche solo corpo (599 euro un’anteprima del
di listino).
La gamma dei tempi dell’otturatore a tendina
formarsi dell’immagine
va sempre dai 60 secondi a 1/4000 di secondo quando si usa la posa
(più la posa B fino a 30 minuti) ma ora è possi-
bile attivare anche una modalità di scatto con B, cosa molto utile per
3200 otturatore elettronico (completamente silen-
zioso), che arriva fino a 1/16000 di secondo.
chi pratica la tecnica del
Il tempo più breve di sincronizzazione con il light painting
flash è stato ridotto da 1/200 a 1/250 di se-
condo. le per fortuna non si ha quasi mai l’esigenza
Il corpo macchina non è tropicalizzato come di accedere. Abbiamo trovato molto utile la
quello della E-M5 Mark II, quindi bisogna ave- nuova funzione di bracketing della messa a
re un occhio di riguardo se si pensa di scatta- fuoco, che scatta più fotografie con distanze
6400 re in situazioni di meteo sfavorevole. Un po’ di messa a fuoco leggermente diverse, al fine
deludente il comparto delle connessioni via di essere sicuri di avere lo scatto in cui il sog-
cavo: troviamo solo la presa combinata USB/ getto è perfettamente a fuoco.
AV e la HDMI. Questa funzione sarà sicuramente apprezza-
C’è anche la connessione senza fili Wi-Fi, sen- ta dagli appassionati della fotografia macro e
za però il modulo NFC, utile per sfruttare le still-life. Utili anche due funzioni molto parti-
funzioni di scatto remoto da smartphone e colari, esclusive di Olympus, chiamate “Live
12800 tablet, installando l’apposita applicazione. Time” e “Live Composite”, entrambe dedicate
alle lunghe esposizioni.
Sul campo Live Time consente di vedere in tempo rea-
La Olympus OM-D E-M10 Mark II è una foto- le un’anteprima del formarsi dell’immagine
camera molto versatile, anche se ovviamente, quando si usa la posa B, cosa molto utile per
visto il prezzo, le limitazioni non mancano. chi pratica la tecnica del light painting: basta
Una è quella che riguarda lo scatto a raffica premere il pulsante di scatto e iniziare a “di-
25600 che, pur potendo arrivare a ben 8,5 fotogram- pingere” con la luce di una torcia la scena,
mi al secondo, riesce a sfruttare l’autofocus tenendo sotto controllo l’effettiva esposizione
continuo e ad avere una visione fluida dell’a- sul monitor, per poi premere di nuovo il pul-
zione nel mirino, solo con la raffica ridotta a 4 sante di scatto quando si vuole interrompere
> Rumore fotogrammi al secondo. la ripresa.
Il sensore CMOS Quattro Terzi (17,3x13mm) Non sono comunque pochi, ma di certo basta Live Composite invece permette di realizza-
da 16 Megapixel della Olympus OM-D a tagliare fuori chi è interessato alle riprese di re in macchina scatti che richiederebbero di
E-M10 Mark II ha dimostrato un ottimo attività sportive molto concitate. L’esperienza norma esposizioni multiple e tanto lavoro in
contenimento del rumore ad alti ISO. Fino di scatto con la E-M10 Mark II è davvero gra- postproduzione, come ad esempio la ripre-
a 800 ISO le immagini appaiono pulite. Poi sa di un cielo stellato dietro a un primo pia-
il rumore comincia a fare capolino, ma solo devole, grazie alla buona ergonomia del cor-
oltre i 3200 ISO comincia a diventare un po macchina. no piuttosto luminoso: si realizza una prima
problema. Perfino i 6400 ISO sono comun- Il mirino gode di una ottima definizione e di esposizione per il primo piano e nella secon-
que sfruttabili su piccoli formati di stampa. una buona fluidità, ma non possiamo pro- da la macchina registrerà solo le variazioni di
muoverlo per quel che riguarda l’uso con gli luce rispetto al primo scatto.
La piccola OM-D sul campo Le foto del test della E-M10 Mark II
AF e velocità > Nitidezza
operativa Il sensore della Olympus
OM-D E-M10 Mark II sareb-
be in grado di dare più di
L’AF della E-M10 Mark II non è di una soddisfazione, ma
quelli all’avanguardia nel settore questo ovviamente a patto
mirrorless. Se c’è molta luce è di usare obiettivi di pregio.
veloce e preciso, ma rallenta vi- Per la fascia d’utenza a cui
sibilmente in interni. si rivolge tuttavia crediamo che finirà con l’essere
usata il più delle volte con economiche ottiche da
L’autofocus continuo multi-area kit, come il 14-42mm che abbiamo avuto in prova.
non ci è sembrato molto effi- Molto compatto, grazie al design collassabile, offre
ciente, mentre fa molto meglio una buona qualità globale ma non rende giustizia
l’AF Tracking, in cui si sceglie in alle vere possibilità del sensore.
anticipo il soggetto da seguire.
La macchina non subisce rallen-
tamenti nel salvataggio dei file,
anche nelle raffiche, a patto di
usare una scheda di memoria
veloce con standard UHS-II.
I primi rallentamenti in questo
caso arrivano dopo una ventina
di scatti RAW in sequenza.
Video
La E-M10 Mark II registra video
in Full HD 1920x1080 pixel a 60,
50, 30, 25 e 24 fps a scansione
progressiva (la E-M10 non ha i 60
e i 50 fps).
Nuova anche la possibilità di re-
alizzare degli stop-motion che
vengono salvati come filmati Full
HD oppure la realizzazione in ca-
mera di suggestivi time lapse che
possono essere salvati anche > Autofocus
come video di risoluzione 4K. L’AF continuo con scatto a raffica funziona solo
con la raffica lenta, da 4 fps, mentre con quella da
L’assenza di una presa per il mi- 8,5 fps il fuoco rimane fisso. Non entusiasmanti le
crofono esterno non rende la prestazioni dell’AF continuo multi-area a 81 punti.
E-M10 indicata per chi vuole una Molto meglio invece l’AF tracking, che identifica un
Micro Quattro Terzi soprattutto soggetto e lo tiene agganciato molto efficacemen-
per i video. te. Questo in esterni con molta luce, in interni le
prestazioni scendono considerevolmente.
CONTROLUCE
Canon Powershot G5 X
Per chi vuole tutto sotto controllo
810
euro
Il sensore è un CMOS Qui si nasconde il
retroilluminato piccolo flash
da 1” (13,2x8,8mm) incorporato con
da 20 Megapixel. N.G. 7 (a 200 ISO).
La Canon Powershot G5 X La nuova Canon PowerShot G5 X si inserisce al prezzo non proprio per tutte le tasche di
nella famiglia di compatte di lusso inaugu- 810 euro (listino ufficiale Canon), rendono
ha il mirino elettronico, rata nel 2014 col modello G7 X. Tutti i mo- questa fotocamera non esattamente la com-
un sensore da un pollice, delli si contraddistinguono per il sensore da
1” retroilluminato che garantisce, o almeno
pattina per il fotografo inesperto. Abbiamo
avuto modo di conoscerla più da vicino e
tanti controlli e tutto quello dovrebbe garantire, immagini di qualità su- cercheremo di fornirvi le nostre impressioni.
che serve al fotoamatore periore.
Quello della G5 X è costituito da 20,2 MP, Mini-reflex
più esigente. ben più che sufficienti per le “foto della
domenica”, anche se a ben vedere le altre La PowerShot G5 X somiglia a una reflex
di Matteo Virili caratteristiche di questa compatta, insieme in miniatura, con diversi tasti sparsi un po’
Il corpo non è tutto in lega di Bene in esterni con molta Esposizione quasi sempre Molti dettagli. Ampia Al top della categoria. Si
magnesio, né tropicalizzato, luce. In interni mostra il equilibrata, nell’ottica di gamma dinamica. Obiettivo fotografa senza preoccu-
ma comunque robusto e ben fianco, rallentando consid- sfruttare al massimo la discreto a diaframmi medi. pazioni fino a 1600 ISO.
sagomato. erevolmente. gamma dinamica.
La ghiera di regola-
zione
(configurabile) alla Il pulsante di scatto,
base dell’obiettivo. coassiale alla leva
per l’azionamento
La ruota per la selezio- dello zoom.
ne dei modi di ripresa,
tra cui i
semiautomatismi,
la modalità manuale e La ruota della compen-
molte preimpostazioni. sazione dell’esposizione,
possibile tra -3 e +3 stop.
La slitta portaccessori,
dove innestare flash e Il pulsante d’accensione
trigger Canon Speedlite e spegnimento.
o compatibili.
Il mirino elettronico,
piuttosto ampio e
ben definito (ben
2.360.000 pixel).
Ha sensore di pros-
simità, correzione Il pulsante per l’avvio
diottrica e dispone di e l’arresto della
una modalità ristretta ripresa video.
per facilitare la visione
ai portatori di occhiali.
La rotella di regolazio-
Lo schermo orientabile ne posteriore (che se
da 3” conta 1.040.000 premuta funge anche
pixel ed è di tipo da joystick e da richia-
multi-tocco capacitivo. mo per 4 funzioni),
Impostando la sensibi- attorniata da molti
lità al tocco più elevata pulsanti di accesso
si può usare anche con rapido.
i guanti invernali.
La PowerShot G5 X somiglia a una reflex qualche compromesso in termini di ergo- REPORTAGE 50%
in miniatura, con diversi tasti sparsi un po’ nomia. In questo senso ci sembra che il co-
ovunque sul corpo macchina, una comoda losso giapponese abbia voluto prendere ciò VIAGGI 90%
impugnatura e un grosso mirino elettronico. che c’era di buono della G7 X e costruirgli
Per questo le sue dimensioni non sono pro-
prio da taschino. Canon ha voluto eviden-
intorno un corpo macchina più versatile ed
efficiente. Dicevamo, del mirino: è di tipo
PAESAGGIO 50%
temente privilegiare l’ergonomia che, si sa, OLED, ha una risoluzione di 2,36 Megapixel
sulle fotocamere troppo compatte, è sem- ed è sicuramente di ottima qualità, fluido, SPORT 10%
pre limitata. brillante, nitido e capace di mostrare un
Si apprezza fin da subito la costruzione so- gran numero di dettagli. STUDIO 10%
lida e la presenza di due ghiere per la mo- Ci anche una modalità per chi porta gli oc-
difica dei vari parametri di funzionamento chiali, che rimpicciolisce l’immagine a miri-
una sul frontale, a portata di indice, e una no per una visione più comoda.
coassiale all’obiettivo, completamente con- Diversamente da quanto accade solitamen-
figurabili. te con molti altri modelli di fotocamere di-
Il primo impatto è positivo e, grazie alla gitali, non ci costringe ad aprire il monitor
presenza di un buon numero di comandi, LCD ed è ovviamente molto utile quando si
sembra essere più semplice da utilizzare fotografa in presenza di molta luce e i mo-
soprattutto rispetto al modello G7 X, che a nitor convenzionali non riescono a compen-
causa delle sue piccole dimensioni impone sare efficacemente brusche modifiche della
Scheda Tecnica
Dimensioni mm: Interfaccia:
112x76x44 USB 2.0, mic, HDMI, Wi-Fi + NFC
Peso g: Obiettivo:
353 equivalente a 24-100mm f/1.8-2.8
Elemento sensibile: Fattore di zoom:
CMOS da 1” (13,2 x 8,8mm) da 20Mp 4,2x ottico, 4x digitale
Risoluzione min/max: Messa a fuoco:
640x480/5472x3648 automatica, manuale
Formati immagine: Mirino:
JPEG, RAW, RAW+JPEG sì, elettronico OLED da 0,39”
con 2,36 Mp.
Sensibilità di riferimento:
da 125 a 12800 ISO Modalità video:
Full HD 1920x1080/60p,30p
Bilanciamento del bianco:
automatico, manuale con 7 modalità più una Tempi:
personalizzata da 250 sec. a 1/2000 di sec.
Schermo LCD: Alimentazione:
orientabile touch da 3” con 1.040.000 pixel 1 pila ricaricabile agli ioni di
litio NB-13L
Supporto di memoria:
SD/SDHC/SDXC
“
direbbe Sebastiao Salgado “Per un fotogra- Program è l’elettronica di bordo ad occupar-
fo è più importante aver un buon paio di si della regolazione dell’esposizione.
scarpe che una buona macchina fotografi- La G5 X integra un sistema anti vibrazione
800 ca”. Quindi dove non arriva l’ingrandimen- dedicato alle riprese video e un sistema di
to dell’ottica arriva il fotografo… con le sue controllo abbinato al touch screen che per-
gambe.
Lo zoom è motorizzato e rientra interamen-
te nel corpo macchina quando essa è spen-
ta, contribuendo a contenerne l’ingombro.
Una utile caratteristica di questo obiettivo è
la presenza di un filtro ND incorporato, che
1600 può rivelarsi decisivo quando si fotografa in
pieno sole. Il diaframma è costituito da 9 La G5 X integra
lamelle, caratteristica assai rara in una fo-
tocamera di questo tipo, e ciò permette di un sistema anti
godere di uno sfocato molto gradevole.
Chiudiamo la nostra analisi del corpo mac- vibrazione
3200
china con il bel monitor completamente
orientabile da 3” con risoluzione 1,04 Me- dedicato alle
gapixel e di tipo touch.
Offre un buon livello di nitidezza e una ra-
riprese video e
gionevole qualità di visione anche quando si
fotografa in pieno sole.
un sistema di
Il monitor può essere sfruttato per la modi-
fica dei vari parametri di funzionamento e,
controllo abbinato
6400 durante la registrazione dei filmati, anche al touch screen che
permette di modi-
per la messa a fuoco automatica. Il tutto è
racchiuso in un corpo realizzato in metallo
ficare con un
che raggiunge un peso di 377 grammi, non
proprio un peso piuma.
La G5 X alla prova dei fatti Ecco come va sul campo la nuova compatta di fascia alta
Sul campo > Nitidezza
Il sensore da 1” della
Lo zoom della G5 X è sicura- Canon Powershot G5 X
mente di buona qualità, ma non garantisce immagini ric-
all’altezza di altri modelli rivali che di dettaglio quando si
come le Sony RX. A tutta apertu- scatta a bassi ISO.
Le prestazioni migliori
ra, f/1,8, le immagini denotano le abbiamo ottenute
un livello di nitidezza mediocre diaframmando un po’
anche al centro dell’immagine. l’obiettivo rispetto alla
Chiudendo il diaframma di uno sua luminosità massima.
stop le cose migliorano e intor- A tutta apertura invece le
immagini risultano piutto-
no a f/4 si raggiunge una buona sto morbide
qualità.
C’è da considerare che nel quo-
tidiano non sono poi molte le
possibilità di fotografare a tutta
apertura e poi, grazie all’abbi-
namento tra il sensore di grandi
dimensioni e il processore DIGIC
6, è possibile compensare l’e-
ventuale diaframma f/4 con un
valore ISO più elevato senza che
la qualità delle immagini decada NITIDEZZA COLORI
in modo evidente.
Chiudendo ancora il diaframma
la qualità ricomincia un po’ a di-
minuire.
Il sistema AF è buono in ester- > Colori
Fornisce una resa cromatica un po’ più
ni ben illuminati, ma purtroppo carica di quella a cui ci hanno abituato le
non molto preciso e affidabile in reflex della casa. L’uso di un Picture Style
interni. meno aggressivo permette tuttavia di
Ha 31 punti di messa a fuoco ottenere toni più morbidi.
che, secondo le intenzioni della > Gamma dinamica
ORIGINALE POSTPRODOTTA
casa, dovrebbe garantire una ra- Il sensore da 1” della Canon Powershot G5
pida e precisa procedura di mes- X dimostra di avere una gamma dinamica
sa a fuoco in un gran numero di molto ampia, pari a circa 11 stop. Il file
RAW risulta molto malleabile, come è
occasioni, soprattutto quando il possibile notare da questo scatto, in cui le
soggetto è decentrato e si muo- ombre sono state completamente recupe-
ve in modo disordinato all’inter- GAMMA DINAMICA rate in post-produzione.
no del campo inquadrato.
Pensiamo per esempio a un
bimbo che gioca e all’impossibi-
lità di individuare con esattezza
il punto in cui effettuare la mes-
sa a fuoco. In questa e in molte
altre occasioni il sistema AF del-
la G5 X fa letteralmente “cilec-
ca” ed è una cosa che non può
essere digerita in una fotocame-
ra di questo livello (e costo).
Quando si decide di lavorare 24MM ESCURSIONE FOCALE 100MM
con solo punto centrale attivo la
fotocamera se la cava bene, so- > Escursione focale
prattutto quando c’è una buona Lo zoom con focale equivalente a un 24-100mm permette di far fronte a una grande varietà di
luce ambiente. situazioni fotografiche. Rimangono tagliate fuori solo la fotonatura e alcuni sport in esterni.
Se si sceglie di fotografare con
il tracking che “dovrebbe” intu-
ire il movimento di un soggetto
dinamico e agganciarsi ad esso, dità di campo. Purtroppo anche aspettative, anche usufruendo La riproduzione cromatica è
oppure con il face detection, at- in questo caso le cose non vanno dell’aiuto del focus peaking. Per invece molto buona e i toni
traverso il quale la fotocamera meglio. Il controllo della distanza quanto riguarda la qualità del- dell’incarnato naturali. La mo-
riconosce il viso di un soggetto, di messa a fuoco in manuale non le immagini, se ci sforzassimo dalità di riduzione del rumore
le cose cambiano e scattare foto- è molto comodo. di dimenticare per un attimo elettronico sui file JPEG ha la
grafie diventa un po’ irritante. In È necessario ricorre alla piccola classe e prezzo di questa Canon tendenza ad agire in modo un
questi casi meglio ricorrere alla ghiera posta sul pannello po- PowerShot G5 X, potremmo ri- po’ troppo aggressivo sui detta-
messa a fuoco manuale e magari steriore e/o al touch screen con tenerci soddisfatti. Purtroppo gli delle immagini.
anche ricorrere a un diaframma risultati facilmente immaginabi- non possiamo affermare di es-
chiuso per estendere la profon- li, onestamente al di sotto delle serlo appieno.
CONTROLUCE
REALIZZAZIONE
NITIDEZZA
VELOCITÀ AF
ABERRAZIONI
QUALITÀ/PREZZO
lità cresce esponenzialmente e rimane alta. può mancare nel corredo dei fotografi che
Possiamo affermare che i risultati migliori e sfruttano mirrorless Micro Quattro Terzi e
più omogenei tra centro e aree periferiche che non fa rimpiangere troppo il costoso (e
si hanno con valori di diaframma compresi pesante!) Leica 42,5mm f/1.2, se non per
tra f/4 e f/8. L’aberrazione cromatica è pra- una migliore resa cromatica e per la grande
ticamente assente e molto contenuta è la luminosità.
> Nitidezza
Caratterizzato da una nitidezza soddisfacen-
te al centro anche a tutta apertura, cresce
fino a diventare molto elevata intorno a f/4.
NITIDEZZA
COLORI
> Colori
Abbiamo testato l’obiettivo in abbinamento a una Panasonic Lumix G7. Questa accoppiata
ha restituito una resa cromatica poco aggressiva, molto adatta alla fotografia di ritratto.
Non il massimo la fedeltà cromatica però: i rossi ad esempio ci sono sembrati un po’ SFOCATO f/1.7
tendenti al magenta.
F/1.7 F/4.0
f/1.7
VIGNETTATURA f/1.7
f/2
BORDO CENTRO
f/2.8
f/4
VIGNETTATURA f/3.2
f/5.6
BORDO CENTRO
> Vignettatura
Si osserva una caduta di luce ai bordi di
circa 1 stop a tutta apertura, che sparisce a f/8
partire da f/3.2.
f/11
MACRO f/16
> Macro
Oltre alla migliore qualità costruttiva e allo
sfocato più morbido, il nuovo 50mm f/1.8
STM si distingue dalla vecchia versione
anche per una inferiore distanza minima
di messa a fuoco, che ora è di 35 cen- f/22
timetri invece di 45, rendendo l’ottica
molto più versatile.
Scheda Tecnica
Tipo di sensore: CMOS retroilluminato da 1/3”
da 12 Megapixel
Obiettivo: circa 26mm (equivalente nel formato
35mm) - f/2,2
Risoluzione max: 3264x2448 pixel
Messa a fuoco: automatica, rilevamento volti
e touch
Sensibilità ISO: automatica, gamma da 32 a
2500 ISO
Bilanciamento del bianco: automatico
Flash: doppio led (bianco e ambra)
Video: 4K UHD 3840x2160/30fps - Full HD
1920x1080/60,30fps
Memoria: 16/64/128 GB
Schermo LCD: Force-Touch da 5,5” con
1334x750 pixel (326 ppi)
Sistema operativo: iOS 9
Interfaccia: USB 2.0, Wi-Fi, Bluetooth, NFC
Dimensioni mm: 158x77x7
Peso g: 192
Elegante nelle rifiniture Uno dei suoi punti di Anche in situazioni difficili Non male, ma ci aspetta- Inevitabilmente l’uso di un
e con tasti robusti, ma la forza. Molto veloce sia in riesce a trovare quasi sem- vamo un salto di qualità sensore da 1/3” fa sì che il
scocca in alluminio lo rende esterni che in interni poco pre l’esposizione corretta. maggiore rispetto alla rumore sia evidente già a
un po’ scivoloso. illuminati. scorsa versione. 400 ISO.
cifichiamo innanzitutto che il modello da noi camera molto sottili e non sporgenti.
testato è l’iPhone 6S Plus. Si distingue dall’i- Molti clienti affezionati Apple continuano a
Phone 6S standard non solo per la maggiore comprare iPhone anche perché apprezzano il
dimensione dello schermo (5,5” invece di suo design pulito. Chi acquisterebbe un iPho-
4,7”) ma anche per la presenza della stabiliz- ne con la fotocamera sporgente?
zazione ottica dell’immagine, di cui l’iPhone
6S standard fa a meno. Sul Campo
Qualità vs Design È cambiato il sensore, mentre resta il mede-
simo l’obiettivo, già visto sull’iPhone 6/6 Plus,
Negli ultimi tempi la maggior parte dei pro- che ha una focale equivalente a 26mm e una
duttori sta usando dei sensori d’immagine un luminosità pari a f/2.2, non la massima dispo-
po’ più grandi che in passato (tra gli 1/2,3” e nibile di questi tempi ma comunque molto
1/2.5”), proprio per offrire una fotocamera buona.
integrata di maggiore qualità. La relativamente elevata luminosità dell’obiet-
Questo però comporta, quasi sempre una tivo e la presenza dello stabilizzatore ottico sul
certa sporgenza del modulo fotocamera dal 6S Plus consentono di fotografare abbastanza
resto della scocca. agevolmente oggetti statici anche in interni
Apple ha invece preferito, anche per quest’ul- poco illuminati incappando difficilmente nel
tima edizione del suo iPhone, rimanere con mosso.
un sensore più piccolo, da 1/3”, che inevitabil- L’unico problema delle foto in interni con
mente avrà prestazioni leggermente inferiori l’iPhone 6S/6S Plus è il rumore elettronico:
in fatto di rumore alle alte sensibilità ISO, ma sullo schermo del telefono non ci si fa caso,
permette anche la costruzione di moduli foto- ma quando si rivede la foto sullo schermo più
Conclusioni
Rispetto al vecchio modello la
fotocamera ha una maggiore ri-
soluzione e qualche funzione in
più, ma non c’è stato il vero salto
di qualità in cui molti speravano.
Per quello forse bisognerà forse
aspettare l’iPhone 7, che però
non uscirà prima di questo autun-
no. Nota dolente è come al solito
il prezzo molto alto, ma se vole-
te uno smartphone recente con ESPOSIZIONE
sistema operativo Apple iOS non
esistono molte alternative!
> Panoramica
L’iPhone 6S Plus, così come i suoi recenti prede-
cessori, può andare fiero di una modalità di scatto
panoramico molto semplice da utilizzare. Una volta
premuto il tasto si ruota su se stessi per creare il
panorama. Questa funzione non differisce molto da
quelle analoghe viste su altri cellulari e fotocamere
molto prima che sui telefoni targati Apple, ma ha
il pregio di essere una delle più veloci: si riesce a > App Fotocamera
portare a termine una panoramica decente anche se In questa schermata notiamo l’area
si ruota velocemente, mentre di solito una rotazione di messa a fuoco e, al suo fianco,
veloce porta al blocco della funzione o alla formazio- lo slider touch per impostare la
ne di un’immagine in cui i vari fotogrammi non sono compensazione dell’esposizione,
ben collegati. per ottenere facilmente una foto più
NITIDEZZA
chiara o più scura di quanto stabilito
automaticamente dall’esposimetro.
PANORAMICA
“
La mia fotografia
si focalizzata
in particolare
su natura,
paesaggio
ed architetture
urbane senza
tralasciare altri
generi quali
sport e street
photography.
Simulare la grana
della pellicola
Come simulare digitalmente Volete rendere le vostre foto
digitali simili a delle foto scat-
la grana e i toni delle più tate su pellicola? Ecco alcuni
Esistano molte estensioni a pagamento (det- che consente solo di selezionare la quantità
te “plug-in”) da aggiungere a Photoshop o e la dimensione della grana. Se si vuole dare
Lightroom, dedicate all’applicazione della alla foto anche una resa tonale simile a quella
grana e della resa tonale di alcune famose che avrebbe una foto scattata con una par-
pellicole o alla creazione di un effetto pellico- ticolare pellicola, occorre fare tutto a mano,
la personalizzato. nei pannelli per la gestione del colore.
Per chi non vuole o non può spendere di più, Aprendo un file RAW in Adobe Camera RAW
Photoshop e Lightroom integrano già uno di Photoshop o nel pannello “Sviluppo” di Li-
strumento per l’applicazione della grana. Si ghtroom troviamo lo strumento per l’applica-
tratta però di uno strumento molto spartano, zione della grana nella sezione “Effetti”.
DXO Film Pack 5 è un programma per l’appli- grammi di fotoritocco diversi da quelli più nualmente la grandezza della grana e la curva
cazione di grana e resa tonale di molte pelli- blasonati. Quando si sceglie una pellicola, un tonale, salvando poi i risultati ottenuti come
cole attualmente in commercio o non più in pannello laterale ci dà varie informazioni sul- preset personalizzati.
vendita, che ha la particolarità di poter es- la resa di quella pellicola e ci dice anche se è C’è una versione da 79 euro, con meno pre-
sere usato sia come plug-in per i programmi tra quelle ancora in commercio (così che se set e funzioni, e una completa da 129 euro.
Adobe Photoshop e Lightroom, Apple Aper- vogliamo possiamo decidere di provarla dav- Si può anche provare gratis il programma per
ture e DXO OpticsPro, sia come programma vero e non solo di simularla!). 30 giorni.
stand-alone, cioè a sé stante. Si può scegliere il formato di riferimento (dal www.dxo.com/us/photography/pho-
È quindi quello da preferire per chi usa pro- 24x36mm al grande formato) o cambiare ma- to-software/dxo-filmpack
La Nik Collection è una suite di plug-in per offrono la simulazione di alcune pellicole, il lire manualmente la dimensione della grana.
Adobe Photoshop, Photoshop Elements, Li- primo in bianco e nero, il secondo a colori. L’intera suite costa 119 euro e comprende
ghtroom e Apple Aperture che comprende 7 Questi plug-in offrono meno pellicole preim- anche plug-in per la gestione dell’HDR, del-
programmi, due dei quali sono molto utili al postate rispetto a DXO Film Pack, ma hanno la maschera di contrasto, della riduzione del
nostro scopo. dalla loro il fatto di essere strumenti completi rumore e per l’introduzione di particolari ef-
Sono Silver Efex Pro e Color Efex Pro. Il primo per la gestione dell’immagine e non solo dei fetti vintage. Offerto un periodo di prova di
è specializzato nel trattamento delle immagi- semplici filtri. 30 giorni.
ni in bianco e nero, il secondo serve a sem- Non ci sono preset sul formato di pellicola,
plificare gli interventi sul colore. Entrambi ma si può comunque ingrandire o rimpiccio- www.google.com/nikcollection
VSCO Film
Una completissima serie di preset per Adobe Camera RAW e Lightroom
Qui non abbiamo a che fare con un plug-in, sa da quella nominale e svilupparla di conse- dalle circa 10 alle circa 20 pellicole (e relative
ma di una serie di presettaggi per lo sviluppo guenza). È tra gli strumenti più apprezzati per variazioni) per un costo di 59 dollari a pac-
dei file su Adobe Camera RAW e su Lightro- la simulazione della resa di determinate pelli- chetto. Se però si prevede di voler simulare
om, in grado di simulare una pletora di pel- cole e quello che ci è sembrato dare risultati solo le pellicole presenti in un determinato
licole in commercio e non, anche con varia- più equilibrati, ma non è tra i più versatili né pacchetto, allora si tratta invece della solu-
zioni che simulano il processo di push/pull tra i più economici. zione con il miglior rapporto qualità prezzo.
(esporre la pellicola per una sensibilità diver- Esistono infatti 7 pacchetti che comprendono www.vsco.co/store/film
ORIGINALE
Kodak Tri-x 400
10000 Kelvin 9000 8000 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000
Il bilanciamento
del bianco
Testo e foto di Cielo totalmente Luce Lampada Luce al Alba Lume
Gianluca Laurentini nuvoloso del giorno fluorescente tungsteno o tramonto di Candela
6000-8000K 5000/5500K fredda 3200K 2500/3000K 1500K
4000K
Candela Alba o Luce al Lampada Luce del Luce del Luce di Cielo Luce del Cielo Cielo terso
1500K tramonto tungsteno fluorescente giorno flash mezzogiorno totalmente Parzialmente 10000/16000K
2500/3000K 3200K fredda 5000/5500K 5000/5600K 6000K nuvoloso Nuvoloso
4000K 6000/8000K 8000/10000K
Strategia
delle emozioni
Linguiti riporta la sua ricca esperienza di vita e il suo amore per
l’animo umano in ogni scatto che fa.
Ogni sua foto è il keyframe di un film, fotogramma chiave che
riassume in sé il senso della storia che Matteo sta vivendo.
di Fabrizio Armati
La fotografia
è il mezzo
più potente
per guardare
attraverso e,
se hai fortuna,
in un millesimo
di secondo
puoi racchiudere
un’intera vita,
soprattutto
la tua.
La teoria originaria dell’analisi transazionale, importante in più, rispetto ad altri fotografi. vesse perennemente intorno alle modelle.
così come venne elaborata da Eric Berne Il suo rapporto con i soggetti (e lo si vede Il taglio spesso orizzontale traduce meglio
negli anni ‘50 del secolo scorso, può essere anche nelle sue immagini fotografiche che di altri questo aspetto cinematografico della
considerata un’evoluzione in senso relazio- pubblichiamo in questo articolo) sono più sua fotografia. Per questo motivo può passa-
nale della psicoanalisi freudiana. “dense”, più “calde”, tendono ad evidenzia- re in maniera naturale dalla macchina da pre-
L’analisi transazionale tiene sempre in primo re il dinamismo del rapporto tra le persone, sa a una fotocamera, due mezzi diversi che
piano i bisogni della persona piuttosto che che, infatti, nelle fotografie di Linguiti, spes- sono funzionali a esprimere la stessa visione.
la direttività e l’applicazione dello schemati- so sono più di una. La dolcezza delle immagini, la profondità del-
smo teorico alla complessa realtà del pazien- I suoi scatti sono dinamici anche quando il lo sguardo e la spontaneità dei suoi soggetti è
te. Questo dà a Linguiti qualcosa di molto soggetto è fermo, come se la camera si muo- dovuta al fatto che Matteo lavora sull’imme-
I suoi lavori
comunicano uno
stato d’animo,
sono il risultato
della personalità
del fotografo
e della modella
insieme, ogni
elemento
rappresentato
può dirsi vivo,
è realmente vivente
nell’immagine
definitiva.
www.matteolinguiti.com
www.nitrox.it
La luce
e l’arte di
dipingere
col cuore
Dall’oggettistica commerciale a
magnifici paesaggi, da raffinate
foto glamour di modelle,
a delicati ritratti di bambini,
dalla foto subacquea,
alla ritrattistica, dalla foto
naturalistica, al reportage,
dalla foto di moda,
a quella sportiva,
dalla macrofotografia,
agli scatti all’infrarosso.
Immagini diurne,
notturne, sia in bianco
e nero che a colori.
Nicola Verardo è un
autore che ama e
riesce a fotografare
veramente di tutto.
di Patrizia Meli
> Cosa è per te la fotografia ? Onestamente per me non lo è ancora e spero > Sappiamo che il tuo indirizzo scolastico è
Per me l’arte della fotografia è la sapienza di non lo sia mai, se diventa una professione non tecnico informatico: ti ha aiutato nell’ap-
mettere una buona tecnica, pensandola col ti diverti più. proccio col digitale ?
cuore. Però seriamene un momento in cui ho capito Sì, certamente, mi ha favorito sia mental-
Ovviamente il “pensare col cuore” è un po’ che la fotografia sarebbe diventata una cosa mente che tecnicamente: io sono cresciu-
una contraddizione in termini, ma questo afo- importante nella mia vita c’è stato. Era il 1986, to col mito di Steve Jobs e ho seguito quasi
risma identifica il mio pensiero: non solo tec- a Palmanova, stavo facendo il servizio militare come fosse un evangelista la sua storia e i
nica, non solo emozioni, ma un bilanciamento come ufficiale di cavalleria e nella mia stan- suoi prodotti che attualmente uso. Nel 2000
delle due cose. za un giorno prendo una bomboletta di color quando le prime macchine digitali sono ap-
bianco e coloro 4-5 oggetti inanimati , botti- parse sul mercato consumer non sono state
> C’è stato un momento in cui hai capito che la fo- glie e bicchieri li metto sulla finestra e scatto per me uno shock ma una giusta transizione,
tografia sarebbe diventata per te una professione? forse il mio primo still life . pur avendo fotografato e anche sviluppato in
pellicola. Le macchine digitali mi hanno entu-
siasmato, sono opportunità che la tecnologia
ti mette a disposizione e ne ho approfittato a
man bassa.
> Il rapporto con le modelle che fotografi > Cosa pensa di te la tua clientela? > Post produzione, ne parliamo ?
come lo instauri? Non faccio per vantarmi: ho nomi importanti E’ inutile e anacronistico pensare che ne puoi
Il rapporto che cerco di avere con tutti , as- come GORE, Luis Vuitton, Shamir, Bottecchia, far senza nel mondo della pubblicità.
sistenti, make up, stylist, clienti, modelle, è caffè Diemme: sono tutti clienti che mi hanno Non c’è tempo e non ci sono più i budget di
sempre lo stesso: se stanno bene loro lavoro trovato su internet. una volta e non ci saranno più. Non puoi crea-
meglio io. Quindi penso prima agli altri e poi Direi che un 50% arriva dal passa parola e il re una foto perfetta con un set di 2-3 giorni e
sistemati loro lavoro io. resto dal web. Reputo importantissimo il sa- un tot di persone.
Non sono il fotografo “personaggio” che en- persi far trovare e da anni investo in motori di Non puoi consegnare un catalogo dopo 3
tra in studio , comanda scatta e se ne va: io so ricerca e società di posizionamento. I risultati mesi, come si faceva un tempo: dopo una set-
che c’è sempre da imparare e quindi umiltà sono molto positivi. timana il cliente ha già le mie foto pronte per
prima di tutto. Ma non illudetevi non si può partire dall’oggi l’impaginazione e spesso faccio pure quella e
Poi con le modelle cerco di metterle a loro al domani, sono 15 anni circa che ci smanetto fornisco il servizio di stampa per abbattere i
agio, quando magari non sono professioniste sopra... costi.
cerco di creargli come un film, un ambiente
fantastico dove loro diventano le attrici e
dove il più delle volte ricevo lo scatto decisi-
vo che mi serve per il mio lavoro. Se ho delle
professioniste tutto diventa più semplice, na-
turalmente.
Nicola Verardo
Nato a Mestre una
quarantina di anni
fa, ma residente
nel padovano, pur
avendo avuto una
formazione scola-
stica di tipo tecnico
informatico, oggi si
occupa, anche pro-
fessionalmente, di
fotografia. Una visita
al suo sito fornisce
una esaustiva e chiara idea dell’incredibile varietà di
temi, soggetti e generi con i quali Verardo si è cimen-
tato nel corso del suo individuale percorso di ricerca.
Dall’oggettistica commerciale a magnifici paesaggi, da
raffinate foto glamour di modelle, a delicati ritratti di
bambini, dalla foto subacquea, alla ritrattistica, dalla
foto naturalistica, al reportage, dalla foto di moda,
a quella sportiva, dalla macro fotografia, agli scatti
all’infrarosso.
Immagini diurne, notturne, sia in bianco e nero che
a colori. Insomma, un autore che ama e riesce a
fotografare veramente di tutto. In campo artistico,
è proprio questa sua estrema versatilità che lo ha
portato a distinguersi nell’ambito di svariate manife-
stazioni e concorsi fotografici, conseguendo consensi,
riconoscimenti e premi.
La sua attività commerciale in studio, invece, è costi-
tuita, prevalentemente dallo still-life e dalla fashion
photography.E’ inoltre un NPS di Nikon certificato e
Hasselblad Photography con medio formato digitale.
Inoltre, collabora come reporter sportivo, con alcuni
quotidiani regionali e riviste di settore. In tale veste,
gli è stato conferito l’incarico di inviato per conto di
alcune testate giornalistiche al Baloon Festival 2004, a
tre edizioni della America’s Cup di Valencia e Venezia,
al GP F1 2007 a Monza, al SBK 2006 di Imola, a svaria-
te gare di moto mondiale MOTOGP, per cinque anni
alla Regata Barcolana di Trieste, alla Regate Velica
Porti d’Oriente, al GT Endurance di Adria e molto
altro altro ancora. Ha pubblicato, nel 2008, il suo
primo libro “La mia avventura fotografica”. Nel 2012 il
secondo sulle regate di vela “Flying on the sea”.
www.nicolaverardo.it
Creazione “
panoramica
Oggi, dopo aver
vissuto negli
Stati Uniti per
più di vent’anni,
Marco dirige il
Marco Crupi produce arte con le sue ispirazioni suo viaggio creativo
catturando
creative da oltre vent’anni. “È l’energia della la bellezza
natura insieme alla voglia di esprimermi attra- utilizzando i più
verso l’immagine che continua a spingermi a recenti strumenti
cercare il prossimo scatto.” di Patrizia Meli per la fotografia
digitale.
È partito con la progettazione grafica e successi- nua a studiare grafica e arte visiva a New York
vamente è passato al motion design. negli anni ‘90. “Ho sempre avuto la passione per > In alto
Nato in Connecticut e trasferitosi a Roma, Mar- la bellezza visiva”, dice. Guiding Light. Port Clyde, Maine
co ha studiato Business administration per poi “La fotografia è una passione che ho sempre .
iscriversi allo Istituto Europeo di Design dove ha avuto”, confessa. “Ho iniziato a scattare foto, > A destra
seguito Computer Grafica. dopo aver ricevuto una macchina fotografica in Night Guardian of the Valley. Utah
Successivamente realizza il suo sogno e conti- regalo da mio padre. Una macchinetta Russa,
80 fotografare | marzo 2016
MARCO CRUPI
Licenza. Attualmente sta lavorando per la sua a produrre lavori d’alta qualità quando il livel- fotografici, insegnando tecniche fotografiche
distinzione Associata, L’ARPS. lo di creatività può iniziare a diminuire.” in parchi nazionali e offrendo tecniche sulla
Marco è tutt’ora impegnato ad ottenere un Ci tiene a rivelarci quali sono i suoi strumen- postproduzione.
Master di fotografia. con il PPA, Professional ti del mestiere: “Io uso una Canon 5D MKIII, Per informazioni su mostre fotografiche, let-
Photographers of America, che spera di rea- obiettivi Canon 17-40mm, Canon 35-350mm, ture e sui workshop di fotografia, si può visi-
lizzare entro la fine del 2016. “Sento che tutti Sigma 15mm Fisheye, Rokinon 14mm, Sin- tare il suo sito www.marcocrupi.com oppu-
gli artisti, dovrebbero far parte di tali gruppi gh Ray Filters; Vari-ND thin mount, LB Color re www.nadamasphotography.com, dove si
specializzati per espandere la loro conoscen- Combo thin mount, LEE ND Set 100x150mm, possono trovare dati e visualizzare alcuni dei
ze e crescere artisticamente”. WonderPana, Cokin large format, e cavalletti suo lavori fotografici.
“Queste attività, includendo i premi hanno un Vanguard e Manfrotto.
grande ruolo per l’artista, ci danno una mano Oggi Marco è attivo sul circuito dei Workshop
“
“Queste attività, inclu-
dendo i premi hanno
un grande ruolo per
l’artista, ci danno una
mano a produrre lavori
d’alta qualità quando il
livello di creatività può
iniziare a diminuire.”
> In alto a sinistra
Crater Landing. False Kiva, Utah
> A Sinistra
Marco all’interno del Little Horse
Canyon, UTAH
meraviglie
sono sempre stati
i predicatori
più persuasivi.
(Hermann Hesse,
Il Canto degli alberi, 1919)
Contrasto pubblica “Trees”, il nuovo libro di Irene Kung, che, dopo aver
fotografato i monumenti più famosi del mondo e le città più belle
della Terra, punta ora il suo obiettivo sulle meraviglie della natura, gli alberi.
Il bosco sognato da Irene Kung si compone quasi magicamente, immagine
dopo immagine, pagina dopo pagina.
Trees
Autore: Irene Kung
Editore: Contrasto
Anno di edizione: 2015
Pagine: 112
Fotografie: 100
Prezzo: € 45.00
www.contrastobooks.com
> Sotto
Fico d’india (ph. Irene Kung)
Surreale urbano
Stefano Corso O rmai appena sentiamo un nuovo nome non
possiamo fare a meno di guardarne il sito
per cercar di scoprire chi è, che tipo di foto
fa e se ha veramente qualcosa di diverso da rac-
Tra i suoi fotografi preferiti ci sono Elliott contare e dobbiamo ammettere che le sue foto
sono diverse dalla solita Street Photography. Ste-
Erwitt e Robert Doisneau, mentre Edward fano Corso è nato nel ‘68 a Roma, e ha deciso di
dedicarsi completamente alla fotografia dal 2005,
dopo un incontro occasionale con il fotografo Pe-
Hopper è l’artista che predilige nel campo ter Turnley che gli diede un nuovo punto di vista
per interpretare se stessi attraverso la fotografia.
della pittura. Forse proprio le influenze Ha cominciato così un suo percorso personale in
continua evoluzione.
artistiche di questi grandi autori riescono Infatti è riuscito a crearsi uno stile grazie a quel
comune denominatore presente in tutte le sue
Il senso a sua
volta può essere
descrittivo, emo-
tivo o addirittura
ironico, ma deve
sollecitare l’at-
tenzione di chi
guarda, deve ali-
mentargli ricordi
e sensazioni, e
queste devono es-
sere ovviamente
già presenti in chi
scatta.
Stefano Corso
Nato a Roma nel 1968, vive e
lavora tra Roma e Berlino. At-
tratto dal contesto urbano pe-
riferico, insolito e poco con-
venzionale, ma anche attento
a profili ed atteggiamenti
sociali, negli ultimi cinque
anni ha diviso il suo tempo fra
Roma, Parigi, Berlino e New
York osservandone lo scena-
rio metropolitano e cittadino. Attualmente insegna fotografia e
tiene workshop in Italia e Germania, cura la rubrica “Fermo Im-
magine” sul portale di informazione della Rai (www.rainews.it) e
collabora attivamente con la compositrice italiana Lucia Ronchetti.
E’ stato relatore a diverse manifestazioni fotografiche tra cui due
edizioni del Photoshow (Milano e Roma), Fotografica 2012 (Mila-
no) e al Festival della Fotografia di Pesaro 2013. Ha coordinato il
team di fotografi di scena del Festival di Teatro italiano Inscena in
New York (giugno 2013) ed ha partecipato come membro di giuria
a tre edizioni del Festival di Fotografia di Nettuno (2012/2014).
La sua foto “Red Rain” è in distribuzione mondiale come poster
artistico tramite l’azienda californiana Image Conscious, vendendo
in quattro anni oltre 60.000 copie in tutto il mondo.
Nel 2007 e nel 2009 riceve tre Menzioni d’Onore all’International
Photography Awards (IPA). Articoli sul suo lavoro sono comparsi
su riviste e quotidiani italiane ed internazionali come Photo
Professional, Image Mag, Photo World Magazine (Cina), Fotoritim
(Turchia), DP Arte Fotografica (Portogallo), Sonnetags Zeitung
(Germania). I suoi scatti sono comparsi su numerose copertine di
libri e di riviste tra cui “Luna de Casino” di Peter Blauner (Es Pop
Ediciones – Spagna 2012), ritratto di Andrea Camilleri pubblicato
su tre titoli di ed. Chiarelettere, “Mit Brunetti durch Venedig” di
Toni Sepeda (Editore Diogenes – Svizzera 2008/2012).
Ha organizzato diverse mostre collettive e personali, da ultimo la
mostra “Berlin Heute, the future of Metropolis”, presso l’Istituto
Culturale Italiano a Berlino all’interno del Mese Europeo della Fo-
tografia 2014. Al momento un suo progetto di ricerca fotografica,
condotto insieme al collega Dario-Jacopo Laganà, “We will Forget
Soon” sulle tracce dell’Armata Rossa nella Germania dell’Est, ha
prodotto un libro ed una mostra itinerante che ha toccato in un
anno 5 città tedesche tra cui Berlino all’interno dell’Art Week
Berlinese del 2015. www.stefanocorso.com
Pickers
Nelle prime due settimane di febbraio la
mobile photography ha invaso Milano
con una mostra composta di foto
provenienti da ogni parte del mondo,
ma con un’unica grande peculiarità:
From The World tutte sono state scattate con smartphone.
di Patrizia Meli
www.picwant.com
gliori app in circolazione, sia per la ripresa, all’immagine. Stefano Fantoni si è detto sod- > In alto a sinistra
Crossfire in the urban jungle, Paul Yan
sia per la post produzione. disfatto dell’evento: “La mostra è stata l’oc-
Picwant si è detta interessata a continuare a casione perfetta per celebrare la fotografia > In basso a sinistra
promuovere il workshop in altre città duran- via smartphone in tutte le sue meravigliose Surreal landscape, Waldemar Blazej Nowak
te i prossimi mesi per far crescere la propria sfaccettature.
community, ma soprattutto per far conosce- Siamo orgogliosi di aver portato in mostra i > In alto
Crowded beach, Guido Alberto Rossi
re a tanti le opportunità legate alla fotogra- nostri Picker, rivelando a tutti la qualità delle
fia mobile, un tema molto caro all’agenzia foto di questi fotografi, emergenti o meno, > Sopra
come del resto lo sviluppo e l’educazione che credono fortemente nella mobile photo- Timkat celebration,
dei fotografi verso questo nuovo approccio graphy e nella nostra agenzia.” Lo smartpho- Giorgio Cosulich de Pecine
American Boys
di Fabrizio Armati
a vedere in bianco e nero.
Come aiutarsi anche con la
fotocamera digitale.
“I pregiudizi che molti fotografi nutrono notazioni banalmente razziali. nero è un “timeless style”, è un’icona che
verso la fotografia a colori nascono dal fat- La razza, là, infatti, è una sola... Parlando del riconduce a concetti di eleganza e sobrietà.
to che non pensano al colore in termini di bianco e del nero spesso si fa riferimento Il bianco e nero, aiuta nelle decorazioni per
forma. A colori si possono esprimere certe a due colori non colori, al concetto di luce evidenziare complessi, quanto intriganti,
cose che non possono essere dette in bian- e tenebra, l’uno complementare all’altro. giochi di forme.
co e nero,” - diceva Edward Weston. Il bianco e il nero sono colori come gli al- Nell’arte basta questa frase rivelatrice di
E noi aggiungiamo: “E viceversa!”. Questo tri? Nel concetto di cromofobia, il bianco Vincent Van Gogh: ”Il bianco ed il nero han-
mese vi proponiamo due ragazzi assoluta- e il nero vengono presi come contrapposi- no un loro significato, una loro motivazione
mente americani (o meglio, statunitensi), zione ai colori, come elementi di primaria e quando si cerca di eliminarli, il risultato è
appunto, uno bianco ed uno nero, che, nelle importanza, insieme alla forma, per arrivare un errore.
loro rispettive vesti iconografiche, sonostati a un’idea di pensiero minimale ed essenzia- La cosa più logica è di considerarli come
situati in due contesti, uno agreste e l’altro le, in contrapposizione all’elemento emoti- dei neutri: il bianco come la più luminosa
urbano, ma entrambi caratterizzati dalla vo-sensibile che il colore porta in sé. unione dei rossi, azzurri, gialli più chiari, e
presenza del “prodotto”, della “pubblicità”, Le tessere del mosaico, nella loro straor- il nero, come la più luminosa combinazione
della “reclame”. In questo modo il bianco dinaria bellezza, quando si uniscono nella dei più scuri rossi, azzurri e gialli.” Uno dei
e il nero fotografici fanno fede del bianco magica combinazione del bianco e del nero, massimi maestri del colore che ci insegna
e nero sulla pelle: un elemento solamente seguono questa armonia che contraddistin- qualcosa di monocromatico! Nella fotogra-
monocromatico (appunto) scevro da con- gue l’equilibrio. Un fotogramma bianco e fia, l’uso del bianco e nero diventa un atto
“
dovuto verso la luce, le ombre, come nel che andranno dal pieno nero al completa-
cinema fino all’avvento del colore. Evidente- mente bianco. L’importanza del “vedere in
mente di bianchi e di neri ce ne sono di tutte bianco e nero” è fondamentale per poter
le categorie. conseguire risultati fotografici di un certo
Forse per capire l’arcano bisogna cambiare spessore figurativo. In una foto in b/n avere
prospettiva. Tenere a mente che una pau- dei colori contrastanti è fondamentale per
Un fotogramma sa finale può divenire quella iniziale di una
nuova realtà, dove occhio e mente ne sono
ottenere un buon risultato. E imparare a
“vedere in bianco e nero” è l’unico sistema
bianco e nero è un attivati e interagiscono alla ricerca (incon- per capire prima di scattare se la nostra im-
scia) di sensi più profondi, di un contenu- magine a colori, una volta convertita in b/n,
“timeless style”, to che si erge potente dietro e dentro alla presenterà o meno questa caratteristica.
è un’icona non-forma, di mondi, di intimità, di misteri
svelati dal sapiente incastro di luce bianca
Per allenare l’occhio e “istruirlo” a vedere in
bianco e nero esiste un sistema molto sem-
che riconduce e luce nera. plice: scattare direttamente in bianco e nero
Si sente dire spesso che, per realizzare una e controllare subito il risultato sul display
a concetti bella foto in bianco e nero, dobbiamo impa- LCD della fotocamera.
di eleganza rare a “vedere in bianco e nero“.
Ma cosa vuol dire esattamente? In realtà
Anche se la conversione sarà approssimati-
va, saremo già in grado di capire se le imma-
e sobrietà. come concetto è abbastanza semplice: dob- gini che stiamo realizzando avranno l’effetto
biamo capire come appariranno i colori che voluto o no. Inoltre, vedere subito il risulta-
siamo abituati a vedere normalmente, una to e confrontarlo con quello che stiamo ve-
volta convertiti in b/n. Questo perchè, men- dendo a occhio nudo, ci aiuterà ad allenare
> Fotografie tre di colori ne abbiamo a disposizione circa il nostro occhio.
La foto di pagina 94 è di Chris Kaan,
quella di pag. 95 di Irving Penn. 16 milioni, in una foto in bianco e nero il tut-
to si ridurrà a soli 255 livelli di luminosità,
Casio € 365.00
Exilim FR10
L’action camera modulare
che si indossa
Al CES di Las Vegas fa la sua apparizione Exi- lente con diaframma fisso f/2.8, luminoso e an-
lim FR10, action camera modulare di Casio abbastanza grandangolare per ottimi video che utiliz-
chiaramente influenzata dalla recente ma- d’azione a 1080p. L’altra parte è caratteriz- zarli separatamen-
nia dei selfie. Attualmente disponibile solo zata da un display touchscreen da 2 pollici te anche a distanza,
in Giappone, come spiega il costruttore agli con slot microSD per archiviazione dati ed agganciando la fo-
inviati di Macitynet, è caratterizzata princi- ingresso microUSB per il trasferimento delle tocamera ad una
palmente da due parti che possono essere immagini. maglia, allo zaino o dove più si preferisce.
all’occorrenza separate tra loro. Interessante la possibilità di scollegare le due Ovviamente è possibile anche collegar-
In una delle due parti troviamo la fotoca- parti, magari riagganciandole al contrario si al dispositivo tramite smartphone per il
mera vera e propria, dotata di un sensore quando occorre: in questo modo si può orien- download e condivisione dei file acquisiti.
BSI CMOS da 14 megapixel, simile a quello tare la stessa fotocamera verso un paesaggio
che troviamo nel Sony Xperia per intender- o verso se stessi: essendo i due elementi col-
ci: l’obiettivo integrato è un 21 mm equiva- legati tra loro tramite Bluetooth, è possibile exilim.casio.com
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Il “leva turisti”! Il Ty-Lite è una custodia telefonica per tutti
particolare per le sue caratteristiche multi-
Come togliere elementi inde- funzionali, beneficiandone chi possiede uno
smartphone. Essa fornisce l’illuminazione