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EDITORIALE

fotografare Pubblicazione mensile Fotografia come


reg. Tribunale di Roma

professione oggi
N. 14613 del 28/6/1972
M&B Editori S.r.l.
iscritta al ROC al N. 26005
ANNO 2 - N° 12
DICEMBRE 2016 Le linee di tendenza ed i cambiamenti intervenuti nei
Direttore responsabile
settori della fotografia pubblicitaria ed editoriale
Massimo Marciano possono risultare molto interessanti sia per i
Hanno collaborato
Fabrizio Armati, Remo Di Gennaro,
fotoamatori che per i professionisti.
Alice Fornasaro, Filippo Galluzzi,
Gianluca Laurentini, Francesco Lerteri, In chiusura d’anno, e in attesa di aprire il 2017 con il primo numero che festeggia i cin-
Pietro Madaschi, Patrizia Meli, quant’anni dalla nascita della nostra rivista, abbiamo pensato di dedicare queste righe
Paolo Menchetti, Luca Patrone, dell’editoriale ad una tematica che siamo sicuri appassionerà sia i fotoamatori che i pro-
Patrizia Pulga, Fabio Todeschini. fessionisti: la validità “economica” del mestiere di fotografo al giorno d’oggi. Ci occupe-
Direzione amministrazione remo, per questa volta, di due settori trainanti da sempre, e che ci capita di incrociare
Pubblicità e marketing piuttosto spesso: la fotografia commerciale per utilizzi pubblicitari e la fotografia edito-


Patrizia Meli riale. La contrazione dei margini di guadagno per gli operatori del settore pubblicitario ha
email: patrizia.meli@fotografare.com
determinato alcuni effetti ben visibili. Da un lato ha provocato una riduzione del numero
M&B Editori S.r.l. delle agenzie fotografiche, poiché un numero considerevole di studi medio-piccoli sono
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma stati chiusi, e molte strutture di grande o medio grande dimensione sono stati oggetto di
email: mebeditorisrl@legalmail.it
tel/fax: +39 06 33623317
fusioni ed acquisizioni. Di fatto, questa situazione ha dato inizio ad una tendenza che è
orario ufficio: 9-13.00
ora in atto e che probabilmente si espanderà duran-
te il prossimo periodo: sono sempre più numerosi gli
Impaginazione e grafica
studi fotografici specializzati in un qualche comparto
Martina Gentile
email: martinagen@gmail.com
della comunicazione pubblicitaria che hanno iniziato
ad offrire non solamente la realizzazione del servi-
Distribuzione esclusiva per l’Italia zio fotografico, ma anche l’ideazione del concept, la
Pieroni Distribuzione S.r.l.
Via C. Cazzaniga, 19 - 20132 Milano
tel. 02/25823176 - telefax 02/25823324
Va quindi produzione e gran parte delle funzioni fino a qualche
tempo fa territorio esclusivo dell’agenzia pubblicita-
Distribuzione estero incrementata ria, così divenendo concorrenti diretti delle agenzie
stesse. Altra linea di tendenza del prossimo periodo
Johnson’s International News Italia
S.p.A. Via Valparaiso, 4 - 20144 Miano la capacità risulta la rapidità con cui attendersi l’espansione, e
in un certo senso l’invasione, del mercato delle im-
Stampa
Arti Grafiche Boccia S.p.A.
creativa, come magini stock free copyright. Attualmente, due colossi
Via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84131 Salerno necessaria mondiali (www.gettyimages.com e www.corbis.com)
hanno praticamente assunto il controllo della mag-
differenziazione gioranza
Abbonamenti e arretrati
mebeditorisrl@legalmail.it
delle immagini stock, sia tradizionali che
free copyright. In particolare, va notato che Corbis.
Una copia arretrata (da Novembre 2015):
€ 10.00. L’abbonamento può iniziare
dalla com è un’attività controllata da Bill Gates (Microsoft)
il che fa presagire che a medio termine la Microsoft
in qualsiasi periodo dell’anno (12 numeri) e
decorre dal primo numero raggiungibile.
massificazione metta a frutto gli ingentissimi investimenti sostenuti
finora nel progetto per “invadere” il mercato delle
Abbonamento annuale per l’Italia:
€ 50.00 (12 numeri)
delle immagini immagini per diretto tramite del sistema operati-
estero via aerea:
€ 100.00. L’abbonamento si attiva reperibili a vo Windows (che di fatto nelle sue varianti gestisce
piu’ del 90% dei computer mondiali). Con questo
con bonifico bancario su IBAN:
IT33S0343103203000000884980 bassissimo prezzo. rendendo decisivamente più importante la capacità
creativa ed innovativa, come valida alternativa alla
oppure sul c/c postale numero:
1031866286
massificazione dell’immagine preconfezionata tipica
intestato a: M&B Editori S.r.l. delle nuove linee di diffusione di immagini stock. Per
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma rispondere alle tendenze del prossimo periodo, va quindi assolutamente incrementata
specificando in causale l’abbonamento la capacità interpretativa e creativa, come necessaria differenziazione dalla massificazio-
richiesto. L’Editore garantisce la riservatez- ne delle immagini banali e sempre più agevolmente reperibili a bassissimo presso, e può
za dei dati personali (Legge n.675/1996). essere valutata la possibilità od opportunità, nel proprio specifico caso, di offrire servizi
Chiuso il 14/11/2016 completi da mini agenzia, se esiste una competenza settoriale. La fotografia editoriale,
www.fotografare.com dal canto suo, è congelata, per quello che riguarda compensi e trattative concernenti il
costo delle immagini pubblicate, ossia i diritti di riproduzione, ai primi anni novanta del
Copyright M&B Editori S.r.l. secolo scorso...! Da allora i compensi non vengono più adeguati (a volte sono stati ad-
Tutti i diritti sono riservati.
Manoscritti e fotografie dirittura diminuiti) e le richieste contrattuali degli editori si fanno sempre più pressanti,
non si restituiscono. nella evidente loro coscienza che l’insieme del mercato professionale è praticamente in-
È vietata la riproduzione anche
parziale di testi e fotografie. capace di opporsi efficacemente. Sulla scorta di quanto segnalato anche per la fotogra-
fia commerciale, un macrotrend “in agguato” è anche qui senza dubbio le penetrazione
dell’offerta royalties free da parte dei due colossi Gettyimages e Corbis. Al momento,
12 TECNICA

In copertina
L’inverno in città
MENSILE - N. 12/2016 - Anno II - Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. - 20/B - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, ATSUD/SA/950 Val. dal 28/12/2015
DICEMBRE 2016

DICEMBRE 2016

TEST MIRRORLESS
E 5.00 IT

FOTOGRAFIA A 360°
Virginia evidentemente, il mantenere le posizioni nonostante la contingenza rappresenta pur-
VIRTUALE
OLYMPUS PEN F
MA REALE
Pietro Madaschi Foto di troppo un obiettivo già consistente. Improcrastinabile è comunque passare dalla tradi-
Tecnologia innovativa
Design senza tempo
Massimo zionale offerta di buone immagini al nuovo sistema di confezionamento delle idee, in cui
Tessandori
fotografare

la fotografia è solo supporto di un servizio molto più esteso perché progettuale. Nuove
TEST COMPATTA

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FOTOGRAFIA D’ARCHITETTURA
Bernini
idee e, ci raccomandiamo, nuove fotografie...
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Ultrazoom multiuso
METROPOLITANI
Patrizia Pulga
per tutte le tasche FOTOGRAFIA DI MONTAGNA

TEST OBIETTIVO LE CIME IN

La redazione
fujinon xf CONTROLUCE
Filippo Galluzzi
18-135 f/3.5-5.6
Un’ottica per tutte le stagioni

dicembre 2016 | fotografare 3


SOMMARIO

Dicembre 2016 fotografare


MENSILE DI FOTOGRAFIA
TECNICA E CULTURA
ANNO 2 N° 12
DICEMBRE 2016

Rubriche Cultura

3 Editoriale
Fotografia come professione oggi 32 Mostre
Le migliori esposizioni
del mese
6 Lettere
Rispondiamo alle vostre domande 36 Foto svelata
Red Bull Illume 2016

10 Http:
Curiosità dal web
Primo assoluto
Lorenz Holder

11
News
Ultime novità riguardanti
fotocamere e accessori
58 Portfolio
Il momento giusto
di Fabio Todeschini

14 Preview
Sony Alpha 99 II 84 Libri
Il mondo attraverso un obiettivo
di Fabrizio Armati

18
Esordiente
Alice Farnasaro
di Patrizia Meli 86 Fotografia panoramica
Virtuale, ma reale Fotografare a 360°
24 Voi autori
Le vostre immagini
di Fabrizio Armati

90
Fotografia di montagna

34

58
Eventi e notiziario Le cime in controluce
Le novità di questo mese di Filippo Galluzzi

98 Scatto Finale
94 Monochrome

14
Francesca Quadri Toni diversi per moto custom
di Fabrizio Armati

72
4 fotografare | dicembre 2016
SOMMARIO

Tecnica Test e Accessori

20 Backstage professionale
Una Bugatti a Malibu:
Luca Patrone
di Patrizia Meli 38 Test Mirrorless
Olympus Pen F
di Gianluca Laurentini

28 Alta fotografia
Il video con la reflex

44
di Francesco Lerteri
Test Compatta
Canon Powershot
62 ABC Fotografia digitale
Le novità dello
“Strumento trasformazione”
di Gianluca Laurentini
SX620 HS
di Gianluca Laurentini

66 Tecnica
L’inverno in città
di Gianluca Laurentini
50
Test Obiettivo
Fujinon XF
18-135mm
72 Fotografia d’architettura
Patrizia Pulga
di Fabrizio Armati
f/3.5-5.6
di Gianluca Laurentini

76 54
Intervista Test Obiettivo
L’icona del sorriso Tamron SP 45mm

20 90
di Patrizia Meli f/1.8

80
di Gianluca Laurentini
Manifestazioni fotografiche
Arezzo & Fotografia
di Paolo Menchetti
98 Gadgets
Una selezione degli ultimi accessori
di tendenza

dicembre 2016 | fotografare 5


LETTERE

Una Fuji comprata ad Andorra


Cari amici di Fotografare, sono un vostro appassio-
nato lettore, ahimè non più giovanissimo, vi seguo fin
dai ‘70. Affezionato nikonista, ne posseggo vari mo-
delli, digitali e analogici, ma ho di recente acquistato
una Fujifilm X-T10 con il 18-55mm f/ 2,8-4, della qua-
le sono stato molto soddisfatto fino ad una decina di
giorni fa, quando improvvisamente e senza ragioni
apparenti ha smesso di funzionare. Lo schermo appa-
re completamente bianco, non scatta, non registra,
non risponde ai comandi e per spegnerla occorre
rimuovere la batteria. Sono nato in Spagna, dove
passo le vacanze, vivo e lavoro in Italia, ho acquistato
la macchina ad Andorra (passo lì le mie vacanze) ad
agosto 2016 ed ho regolarmente registrato il tutto
sul sito Fuji. Ho contattato l’assistenza Fuji e come
potete immaginare è iniziato lo scaricabarile; in Italia
dicono che non è loro competenza riparare in garan-
zia e in Spagna dicono che possono procedere alla
riparazione solo delle macchine spedite dalla Spagna
e che avrebbero sentito direttamente la casa madre.
Finora non si è trovata una soluzione. Forse la vostra
autorevole voce (siete la principale rivista di settore in Italia) potrebbe aiutarmi a dipanare la questione. Vi rin-
grazio anticipatamente per il vostro interessamento e invio cordiali saluti.

Enrico Campa

Innanzitutto la ringraziamo della sua lettera. matore nei due anni successivi alla consegna do che la vicenda vada a buon fine, la salutia-
Pur senza inorgoglirci eccessivamente, siamo di un bene, per tutti gli acquisti effettuati sia mo con affetto. Ci faccia sapere com’è andata.
ben lieti che lei voglia rivolgersi a noi per un fisicamente che online nell’intera Unione Eu-
aiuto nel suo deplorevole frangente. Purtrop- ropea. Questo significa che il venditore dovrà (N.d.R.: mentre andiamo in macchina, abbia-
po anche “fotografare” con tutta la sua storia rispondere di eventuali difetti di conformità mo avuto notizia della felice conclusione della
(50 anni l’anno prossimo!) e la sua autorevo- anche se l’acquirente/consumatore è di un vicenda. Il lettore Campa ci ha scritto infatti
lezza (che certo non neghiamo) nulla può in altro Paese comunitario. Le giriamo la lettera che, dopo un iniziale momento interlocuto-
materia: infatti, se la fotocamera è stata com- a noi indirizzata dalla filiale italiana della Fuji- rio, la Fuji Italia ha accettato la macchina da
prata fuori della Comunità Europea, in Italia film, che ci ha in ogni caso comunicato che “Il riparare.)
in genere non la riparano. La garanzia di con- cliente verrà comunque contattato da un re-
formità infatti può essere attivata dal consu- sponsabile per le gestione del caso.” Speran-

6 Contenuti extra a
Per vedere le foto in alta risoluzione scattate con i prodotti
testati su questo numero vai a questo link
o fotografa il QR code con il tuo smartphone
www.flickr.com/photos/fotografarerivista/sets/

6 fotografare | dicembre 2016


LETTERE

THE ONE MAKING MOMENTS EXTRAORDINARY

FOTOCAMERA: LUMIX G80 OTTICA: H-X012

NUOVA LUMIX G80


Il mondo non sempre si mette in posa per noi. Eppure sono proprio le
foto dei soggetti in movimento quelle che esaltano la nostra creatività.
Come fare allora per ottenere scatti nitidi? Per mostrarcelo, il fotografo
Mitchell Kanashkevich si è avventurato in Romania in compagnia della
nuova LUMIX G80. L’innovativo stabilizzatore Dual Image, integrato nel
corpo macchina e nell’ottica, offre un controllo senza pari anche per
scatti in movimento, con scarsa luminosità e con zoom tele.
Fotografia dinamica, di eccezionale qualità.
Segui le avventure di Mitchell con la LUMIX G80 su Panasonic.com
#DUALIS #LUMIXG80

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MENSILE - N. 12/2016 - Anno II - Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. - 20/B - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, ATSUD/SA/950 Val. dal 28/12/2015
DICEMBRE 2016
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L’inverno in città
MENSILE - N. 12/2016 - Anno II - Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. - 20/B - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, ATSUD/SA/950 Val. dal 28/12/2015

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al costo di € 10,00 cad.


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Effettuo il pagamento anticipato in:
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Un’ottica per tutte le stagioni Intestato a: M&B Editori S.r.l. Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma
Specificando in causale l’abbonamento richiesto.
Inviare la ricevuta del bonifico effettuato (o la ricevuta del bollettino postale) ed il modulo
compilato via email a: amministrazione@fotografare.com

Nome e Cognome
Via Cap
Città Tel.
Indirizzo email
Consenso
Preso atto dell’informativa preventiva di cui sopra acconsento al trattamento dei miei dati personali.

Si No firma
Si prega di compilare tutti i campi

8 fotografare | dicembre 2016


ProTactic AW
Lo zaino definitivo

Lowepro ProTactic 450 AW e 350 AW Nulla è lasciato al caso per quanto riguarda il comfort.
La tecnologia ActivZone System di Lowepro offre infatti
Fra le nuove linee di prodotto che ampliano la collezione un sostegno mirato alle scapole, alla zona lombare e alla
2014-2015 di Lowepro, azienda americana leader nella vita, per la massima comodità in movimento. Una cintura,
produzione di borse, zaini e accessori per il trasporto di anch’essa rimovibile - imbottita e traspirante – ne rende più
apparecchiature fotografiche, vi è la ProTactic AW, realizzata agevoli gli spostamenti.
con materiali innovativi e di prima qualità, per soddisfare
le esigenze di professionisti e appassionati di ogni genere
fotografico. I due modelli della nuova serie sono dedicati ai
fotogiornalisti in particolare, ai documentaristi e ai fotografi
urbani: grazie a un insieme di sistemi brevettati e ad
accessori modulari, assicurano praticità immediata e velocità
operativa. Gli zaini sono per esempio dotati di quattro punti
di accesso. II ProTactic 350 AW (30,8x23x43 cm per 2 kg) e il
ProTactic 450 AW (34,8x27x48,8 cm per 2,6 kg), permettono
di trasportare in tutta sicurezza più corpi macchina (da uno
a due per entrambi) con un obiettivo innestato del tipo 24-
70mm per il primo, 70-200mm per il secondo. In più possono
contenere fino a otto elementi fra ottiche aggiuntive e flash, per il
450 AW, fino a sei elementi, sempre fra obiettivi e flash, per il
350 AW. Tutti e due gli zaini soddisfano le esigenze di post-
produzione che un numero sempre maggiore di fotografi
professionisti avverte direttamente sul campo: il vano
posteriore è infatti dedicato al trasporto di un notebook da
15 e 13 pollici, o di un generoso tablet. Entrambi includono
un astuccio, un supporto per cavalletto ed una custodia per
una bottiglietta da applicare e rimuovere ai comodi passanti
SlipLock presenti su gran parte della superficie esterna
dello zaino.

nital.it/lowepro Informazione Pubblicitaria


HTTP:

I mondi “creati” da Jessica


Andersdotter
www.jessicaandersdotter.se

Jessica Andersdotter è una ragazza svedese appassionata di una


tecnica fotografica chiamata pixel sorting, una pratica che ad un
primo superficiale approccio potrebbe sembrare più informatica
che fotografica, ma che al contrario ha molto più a che fare con
la creatività che con un freddo algoritmo. La giovane fotogra-
fa svedese si è quindi applicata nel cercare i migliori effetti da
applicare alle proprie fotografie con uno scopo preciso: “creare
mondi”. Scrive Jessica Andersdotter che sul suo schermo grazie
al suo lavoro di postproduzione come per magia può apparire la
pioggia, vengono eretti grattacieli o compaiono delle nebulose.
Mondi fantastici che poi lei condivide con il mondo.

Gli animali impossibili!


www.fredrikodman.com
I fotografi svedesi sono sempre fra i più creativi e
Fredrik Odman è uno dei migliori esempi di questo
genere grazie ad una collezione di fotografie che sono
allo stesso tempo innovative e classiche. Ad esempio
gli animali combinati fra loro sono un tema classico
che abbiamo imparato a vedere e rivedere, ma l’arti-
sta realizza scatti che hanno una credibilità dei detta-
gli, anche e soprattutto quelli secondari, che ci lascia
incollati allo schermo. Ma l’artista si diletta anche in
altri campi con originalità come le nature morte o gli
“humals”, uno strano connubio fra animali ed esseri
umani.

La Gran Bretagna come Simon Yeung ha pubblicato una serie di fotografie di


altissima qualità sia tecnica che compositiva scattate

non l’avevate mai vista… grazie ad una lunga ricerca sui luoghi abbandonati
della Gran Bretagna. La sua galleria è visibile su Insta-
gram, ma una selezione delle migliori è visibile sul sito
goo.gl/al5oGc “Bored Panda” al link che vi abbiamo riportato.
La fotografia dei luoghi abbandonati in questi anni è
sempre più di moda e quelle di Simon Yeung sono al-
cune delle foto più interessanti che potrete trovare su
questo affascinante argomento.

10 fotografare | dicembre 2016


NEWS

X-Pro2 Panasonic FZ2000


Aggiornamento firm-
La bridge top di gamma Panasonic
ware per la Fujifilm
X-Pro 2 si rinnova.
http://www.panasonic.it
http://www.fujifilm.eu/it

Dopo l’uscita della X-T2 Fujifilm ha sentito


la necessità di realizzare un nuovo firmware
Ver. 2.0. dedicato alla X-Pro2 che è disponibi-
le gratuitamente per il download. In questo
modo le prestazioni della X-Pro2 verranno
migliorate e potrà continuare ad essere consi-
derata l’ammiraglia della gamma insieme per
l’appunto alla X-T2. In particolare con questo
nuovo firmware la X-Pro 2 eredita il nuovo al-
goritmo autofocus già presente nella X-T2, in
grado di garantire un autofocus più veloce ed
accurato, anche se sarà esclusa la funzione di
impostazione AF-C Custom. Inoltre, il numero
di punti di messa a fuoco aumenterà da 77
a 91 punti e da 273 a 325 punti per rendere
migliore l’inquadratura. Sarà garantita la com-
patibilità con il nuovo flash a slitta EF-X500,
in modo da poter sfruttare le caratteristiche
di sincronizzazione High Speed e le configura-
zioni multi-flash wireless fino a tre gruppi con
controllo TTL. Messa parzialmente in ombra dalla pre- ha 49 punti di rilevamento. Come tutte
La modalità Auto Power Off prevede ora le op- sentazione da parte di Panasonic della le fotocamere di alta qualità del marchio
zioni 15 sec., 30 sec. e 1 min. La funzione Auto mirrorless G80 e della compatta di lusso nipponico si avvale di lenti Leica, in questo
Power Save, che in precedenza era disponibi- LX15, la nuova bridge FZ2000 che sosti- caso si tratta di un 24-480 mm f/2.8-4.5
le solo in modalità Economy, è ora disponibile tuirà la FZ1000 ha delle caratteristiche formato da 16 elementi divisi in 11 gruppi.
come opzione nelle modalità Standard e ad molto interessanti che bisogna tenere in La Panasonic FZ2000 può registrare video
Alte Prestazioni e per consentire agli utenti di evidente considerazione. in 4K (4096x2160 a 24 fps) oppure Ultra
ridurre al minimo il consumo della batteria. Il sensore High Sensitivity MOS da 1” ha HD (3480x2160 a 30 fps). Oltre ad un di-
una risoluzione da 20 megapixel ed è abbi- splay LCD da 3” touch screen orientabile
nato ad un processore d’immagine Venus è presente anche un ultra definito mirino
Engine che permette di scattare raffiche elettronico OLED da 2,36 megapixel con
fino a 12 fotogrammi al secondo con AF ingrandimento 0.74x.
bloccato. La sensibilità di base è compresa La Panasonic FZ2000 è sul mercato dai
fra ISO 125 e ISO 12800, ma può essere primi di novembre al prezzo di 1199 euro.
estesa fra ISO 80 e ISO 25600. L’autofocus

dicembre 2016 | fotografare 11


NEWS

YI M1
Un nuovo costruttore di macchine
fotografiche si affaccia sul mercato dalla Cina.
http://www.yitechnology.com
Che potesse debuttare un nuovo costruttore fotografico nel già saturo
mercato digitale è una cosa che in pochi si aspettavano. La cinese YI ha
preso questo rischio, puntando probabilmente anche sulle possibilità
di un mercato interno in continua espansione. Per poter ambire a rita-
gliarsi un posto nel mercato delle mirrorless YI ha deciso di puntare sul
sistema aperto Micro Quattro Terzi inventato da Olympus in modo da
avere immediatamente la compatibilità con circa cinquanta obiettivi
già di ottima qualità. Il sensore, ribattezzato IMX269, ha una risolu-
zione equivalente a quella della nuova Olympus OM-D E-M1 Mark II,
cioè 20 megapixel, ed è stato realizzato per YI da Sony. La YI M1 può
registrare video in qualità 4K a 30 fotogrammi al secondo, pesa soli
280 grammi ed è stata progettata con un moderno design minima-
lista che non prevede la presenza del mirino. La fotocamera ha soli
due pulsanti sul retro, per tutto il resto si deve usare il display LCD
della fotocamera. La fotocamera secondo i produttori è al momento
la più “connessa al mondo”, questo per indicare le possibilità offerte
dal sistema Wi-Fi, Bluetooth e dal modo di comunicare innovativo fra
fotocamera e smartphone.
Per il momento YI produce solamente due obiettivi: un 12-40mm Se la YI riuscirà a prendersi uno spicchio di mercato fuori dal mercato
f/3.5-5.6 che copre le focali 24-80mm equivalenti al formato 35 mm asiatico al momento non possiamo prevederlo, ma il prezzo di que-
ed un 42.5 mm f/1.8 che corrisponde ad un 85 mm nel formato 35 mm sta nuova mirrorless per chi è interessato all’acquisto si aggira sui 700
e che è consigliato per il ritratto e la macro fotografia. dollari.

PC Nikkor 19mm f/4E ED


Il nuovo obiettivo decentrabile Nikon
http://www.nikon.it
Presentato a fine ottobre ad Amsterdam il nuovo la lunghezza focale equivalente sarà di 28,5mm.
obiettivo PC Nikkor 19 mm f/4E ED si aggiunge ad Lo schema ottico riduce al minimo la distorsione
arricchire una famiglia non numerosa ma di eccel- comune negli obiettivi grandangolari, persino ai
lente qualità. Si tratta del primo obiettivo decentra- bordi del fotogramma. Due lenti asferiche ridu-
bile Nikkor con due meccanismi di rotazione PC e cono notevolmente il coma ed altri tipi di aber-
rappresenta l’ottica ideale per la fotografia architet- razione. Tre elementi in vetro a bassissimo indice
tonica, artistica e di paesaggio secondo Nikon. di dispersione riducono al minimo l’aberrazione
Le funzioni di basculaggio e decentramento sono at- cromatica longitudinale. Il trattamento Nano Cry-
tivabili sia singolarmente che contemporaneamen- stal Coat di Nikon elimina quasi completamente
te. L’angolo di campo ultragrandangolare consente l’immagine fantasma e la luce parassita in tutto il
ai fotografi di catturare le reali proporzioni di una fotogramma, anche in controluce.
scena. Lo schema ottico assicura una eccezionale Il meccanismo di decentramento è robusto e ga-
qualità dell’immagine in tutto il fotogramma. rantisce un funzionamento fluido durante la rego-
È possibile effettuare con facilità il decentramen- lazione delle prospettive. Non è necessario utiliz-
to per creare immagini senza effetti di convergen- zare il meccanismo di blocco decentramento per
za, oppure è possibile passare al basculaggio per fissare la posizione dell’obiettivo. L’obiettivo ha un
creare paesaggi nitidi dal primo piano allo sfondo, peso di circa 885 grammi. La lente frontale è trat-
senza necessità di chiudere il diaframma. L’angolo tata al fluoro per assicurare una protezione attiva
di campo di 19 mm è ideale per strutture e spazi nei confronti di acqua, polvere e sporcizia senza
di grandi dimensioni se montato su una macchina a compromettere la qualità dell’immagine.
pieno formato, se invece avete intenzione di usarlo Il prezzo ufficiale non è stato ancora confermato,
con una fotocamera APS-C (formato DX per Nikon), ma si parla di una cifra vicina ai 3500 dollari.

12 fotografare | dicembre 2016


NEWS

I magnifici tre
Una terna di ottiche presentate da Sigma
http://www.m-trading.it

Il 16 settembre sono stati presentati tre nuovi altissima risoluzione. Il SIGMA 12-24mm F4 I prezzi di listino di questi prodotti non sono
obiettivi in casa Sigma, vediamo in dettaglio di DG HSM Art è pensato per offrire un’elevata ancora stati diramati, ma dalle prime indiscre-
cosa si tratta: la prima novità è l’85mm f/1.4 qualità dal centro ai bordi del fotogramma, zioni sembra siano in linea con quelli dei di-
DG H SM Art che viene definito dalla casa lo distorsioni al minimo e possibilità di ripresa retti avversari, se non leggermente più bassi.
stato dell’arte per il ritratto e non solo. L’inne- a distanza ravvicinata (circa 25 centimetri). Aspettiamo con impazienza di potervi aggior-
sto sarà compatibile con fotocamere Sigma, Per raggiungere questi risultati, senza scen- nare con notizie certe.
Canon e Nikon. Questo obiettivo è nato per dere a compromessi, Sigma si è basata sulla
accontentare i fotografi ritrattisti che deside- sua esperienza nel progettare obiettivi ed ha
rano un piacevole effetto bokeh grazie ad una utilizzato tutto lo stato dell’arte della sua tec-
lente di grande diametro. La qualità costrut- nologia attuale. Una importantissima parte è
tiva soddisfa gli standard di qualità al più alto giocata dai vetri ottici a bassa dispersione in
livello richiesti dalla linea Art. Secondo Sigma aggiunta ai più moderni metodi di produzione
l’effetto bokeh è talmente preciso che potete delle lenti che hanno permesso di realizzare
mettere a fuoco la pupilla lasciando sfocate le una lente asferica di diametro molto grande.
ciglia! In più, l’area a fuoco è estremamente Per finire è stato annunciato il nuovo porta-
incisa, mentre quella sfocata è gradevole da bandiera della serie Sport di Sigma: il 500mm
vedere. Il Sigma 85mm F1.4 DG HSM Art pos- F4 DG OS HSM Sport. Anche in questo caso
siede uno schema ottico di 14 elementi in 12 l’innesto sarà compatibile con fotocamere
gruppi per ottenere un risoluzione d’immagi- Sigma, Canon e Nikon. Peso e dimensioni
ne altissima. L’obiettivo è pensato per offrire sono notevoli, ben 38 centimetri di lunghezza
una eccellente opportunità anche per le fo- per oltre 3 chilogrammi di peso. I filtri compa-
tocamere di nuova generazione che offrono tibili sono di diametro 46mm di tipo drop-in.
risoluzioni di 50 o più megapixel. Per questo obiettivo Sigma ha utilizzato il me-
La seconda novità fa sempre parte della linea glio delle proprie tecnologie. Offre ad esem-
Art, si tratta della terza generazione del Sig- pio un barilotto a prova di spruzzi e polvere,
ma 12-24mm F4 DG HSM Art. L’innesto sarà stabilizzazione ottica OS, compatibilità con i
compatibile con fotocamere Sigma, Canon e Tele Converter Sigma, passaggio veloce da AF
Nikon. Un obiettivo che pesa oltre 1100 gram- a messa a fuoco manuale e un motore iper-
mi ma che permette di avere un ultragran- sonico di messa a fuoco HSM di ultima gene-
dangolare ideale per le fotocamere digitali ad razione.

dicembre 2016 | fotografare 13


PREVIEW

Sony Alpha 99 II
La fotocamera top di gamma nella categoria SLT
dimostra che Sony crede ancora in questo settore
http://www.sony.it

Presentata alla recente Photokina di Colonia grafare con dettagli


la SLT Alpha 99 II dimostra come Sony non ab- nitidi e messa a fuo-
bia intenzione di abbandonare il settore delle co ed esposizione
fotocamere a specchio traslucido SLT con ba- corrette. Lo scatto
ionetta A. Dato il grande successo nel campo continuo scende a
delle mirrorless (specialmente quelle con sen- 8 fps per le ripre-
sore a pieno formato della serie Alpha 7) che se in modalità Live
il noto marchio di elettronica sta riscontrando View per ridurre al
negli ultimi anni sarebbe stato lecito aspettar- minimo il ritardo
si un graduale abbandono dal mercato delle nella visualizzazio-
fotocamere reflex, invece Sony mette in cam- ne e consentire di
po una nuova fotocamera professionale che seguire anche un
migliora nettamente le caratteristiche del mo- soggetto in movi-
dello che va a sostituire. mento. Il sensore
Ricordiamo che l’acronimo SLT indica la tecno- AF da 79 punti è
logia Translucent Mirror, in pratica una reflex associato ad un sen-
in cui lo specchio è fisso e di tipo traslucido. sore di immagine
Una tecnologia che al momento solo Sony sta con 399 punti AF a una
portando avanti in quanto il futuro sarà pro- rilevamento di fase sul rigida lega di
babilmente privo di specchio. piano focale. Inoltre il rilevamento AF magnesio ed è stata
Il sensore è un ExMor R a pieno formato in condizioni di scarsa illuminazione è di- realizzata con appositi
(24x36mm) con una risoluzione di 42,4 me- sponibile fino a EV -4 (punto di messa a fuoco sigilli posti attorno a pul-
gapixel effettivi retroilluminato. E’ assente centrale). Fra le funzionalità dell’autofocus se- santi e ghiere per essere resistente a polvere
il filtro ottico passa-basso che può incidere gnaliamo anche la modalità Eye AF che mette ed umidità. Le dimensioni sono state legger-
negativamente sulla nitidezza, per offrire una a fuoco in automatico l’occhio del soggetto mente ridotte rispetto al modello Alpha 99,
maggior chiarezza e dettagli estesi su tutto il e che sarà particolarmente apprezzato dagli secondo Sony dell’8% ma non è specificato se
campo inquadrato. La gamma delle sensibili- appassionati di ritratto in quanto semplifica e in volume o per misure lineari. Il nuovo profilo
tà è compresa fra ISO 100 e 25.600, ma può velocizza la messa a fuoco. incrementa l’ergonomia specialmente duran-
essere estesa fra ISO 50 e 102.400. Il sensore Il corpo macchina è pensato per offrire una te le riprese video.
è di tipo stabilizzato e pensato per riuscire a presa stabile e per resistere all’uso anche in Sony ha anche lavorato sull’esposimetro, è
compensare cinque tipi di vibrazioni. La sta- condizioni difficili. La struttura interna e buona stata introdotta una nuova funzione che rile-
bilizzazione su 5 assi consente di compensare parte di quella esterna sono state realizzate in va automaticamente le luci fluorescenti o al-
vibrazioni della fotocamera equivalenti fino a
4,5 stop a prescindere da quale obiettivo si
stia utilizzando. Il sensore inoltre è rivestito
superficialmente con una soluzione che pre-
viene il deposito di polvere e sporco e che
rende più semplice togliere la polvere già de-
positata.
Il processore di immagine è il Bionz X che per-
mette una riproduzione dei dettagli più reali-
stica e offre una tecnologia di riduzione delle
diffrazioni per mantenere la nitidezza anche
ad aperture inferiori e alla riduzione del ru-
more specifica per zone che riduce i disturbi
in modo adattivo e migliora la riproduzione
dei dettagli. Inoltre la nuova Alpha 99 II è sup-
portata da un nuovo chip LSI anteriore per po-
tenziare la gestione dei dati immagine.
I file RAW (che Sony identifica come ARW)
sono a 14 bit e garantisce qualità ottimale per
la regolazione successiva dell’immagine.
L’autofocus è di tipo ibrido a rilevamento di
fase ed è in grado di acquisire anche i movi-
menti rapidi grazie ai 79 punti AF (di cui 15 a
croce) ed al nuovo sensore di immagine che
consente uno scatto continuo fino a 12 fps
con tracking AF e AE stabile per poter foto-

14 fotografare | dicembre 2016


PREVIEW

tre sorgenti artificiali e regola di conseguenza dal dispositivo mobile e georeferenziare au- riare il ritmo delle riprese video per aumen-
i tempi dell’otturatore per minimizzarne gli tomaticamente le foto. Una soluzione molto tare le possibilità creative. La nuova modalità
effetti sulle foto, cioè consente di eliminare intelligente, anche se ciò potrebbe influire ne- “S&Q” supporta gli effetti slow motion e quick
le anomalie di esposizione e cromatiche che gativamente sulla durata della batteria dello motion, con frequenza fotogrammi da 1 fps a
possono verificarsi sulla parte alta e bassa smartphone. 120 fps. È possibile così girare filmati accele-
delle immagini scattate con velocità dell’ot- Per quanto riguarda la componente video la rati, time lapse o rallentati direttamente dalla
turatore elevate oltre alle incoerenze tra gli Sony Alpha 99 II permette riprese in 4K Ultra fotocamera.
scatti continui. L’esposimetro può essere HD. Grazie alla lettura completa dei pixel, e Questa fotocamera è arrivata sul mercato
programmato in modo che rilevi automatica- non tramite la procedura denominata pixel solo a novembre ed il prezzo di lancio per il
mente le aree più chiare e che regoli tutti i pa- binning, le riprese video 4K Ultra HD assicu- solo corpo macchina è previsto intorno ai
rametri per evitare dannose sovraesposizioni. rano dettagli e nitidezza superiori rispetto ai 3600 euro.
La Sony Alpha 99 II non ha il GPS integrato, ma tradizionali video 4K Ultra HD, grazie ad un
se la si associa al proprio smartphone dopo volume di informazioni di 1,8 volte superio-
aver installato l’app PlayMemories Mobile re rispetto a quello normalmente necessario.
sarà possibile acquisire i dati sulla posizione Un’altra funzione interessante consente di va-

Sony SLT A99 II - Scheda Tecnica


MISURE Supporto di memoria: 1 Memory Stick Modi d’esposizione: manuale, a priorità
Dimensioni mm / peso g: Pro Duo/Pro-HG Duo/Stick Micro ed 1 SD/ dei tempi o dei diaframmi, program, auto-
142,6x104,2x76,1 / 849 SDHC/SDXC matico e programmi personalizzati.
Innesto obiettivi: Sony con attacco A. Interfaccia: USB, HDMI, Wi-Fi+ NFC, Correzione dell’esposizione: +/- 5 EV a
DIGITALE Bluetooth passi di 1/3 o 1/2 stop
Stabilizzatore sul sensore: Sì. Video: 4K 3840x2160/25p Full HD 1920x1 Blocco Esposizione: AE Lock
Risoluzione min/max: 42.4 Megapixel 080/120p,60p,50p,30p,24p. Flash incorporato: no
2592x1728 / 7952x5304 MESSA A FUOCO TEMPI
Formati immagini: jpeg,raw, raw+jpeg Autofocus: TTL su 79 punti dei quali 15 a Tempi: da 30 sec. a 1/8000 di sec.
Sensibilità di riferimento: da 100 a 25.600 croce. Sincro-flash: 1/250 di sec
con estensione a ISO 50 e ISO 102.400 Sensibilità AF: da -4 a +18 EV Modi di scatto: singolo, a raffica 8 ftg/sec
Bilanciamento del bianco: automatico, MIRINO (che può essere portata a 12 ftg/sec).
manuale con possibilità di regolazione Mirino: Elettronico da 2.359.296 punti Alimentazione: Batteria agli ioni di Litio
fine. ESPOSIZIONE NP-FM500H
Schermo LCD: TFT da 3.0” con 1.228.800 Misurazione della luce: Misurazione di http://www.sony.it
pixel 1200 zone.

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La classifica del
Fotoconcorso
Tema:
I mercati
//online delle pulci

1 ° Fabio Mancini Firenze


Tutto a poco

16 fotografare | dicembre 2016


2 ° Pier Giacomo Bianchini| Trevignano(TV)
Tristezza 3 ° Stefano Riccardi | Collegno (TO)
Vintage

4° Giacomo Ronconi| Roma


Di tutto un po’ 5° Antonio Macerata| Soverato (CZ)
Reminescenze

Partecipa ai prossimi fotoconcorsi online sul nostro sito www.fotografare.com il cui tema è:

> Ritratti a tutto campo > Le foto delle Feste


(Scadenza: 1 Dicembre) (Scadenza: 1 gennaio)
Immagini fotografiche che riprendano volti ed at-
teggiamenti di familiari, amici, innamorati, mogli e Un Natale tutto italiano: occasioni
mariti, figli e nipoti... con un pizzico di originalità! fotografiche da non perdere…

www.fotografare.com/fotoconcorsi
dicembre 2016 | fotografare 17
L’ E S O R D I E N T E

Sguardo personale Se sei un esordiente


della fotografia, proponiti a:
Alice Fornasaro esordiente@fotografare.com

di Patrizia Meli
Quando ti sei appassionata alla fotografia?
Da sempre! Quando ero solo una piccola bam- Ti piace sperimentare o hai dei modelli pre-
bina portavo spesso con me una di quelle or- cisi di riferimento? Alice Fornasaro
ribili macchine usa e getta, riempiendo i miei Non amo rimanere troppo legata ad un mo-
genitori di una quantità incredibile di rullini da dello, so che è molto difficile, ma credo che Sono nata
sviluppare. Ho ancora moltissime foto del mio lasciarsi trasportare dall’intuizione sia la stra- a Monza 24
dito che lo testimoniano! Poi però, durante da migliore per un buon risultato: non preclu- anni fa e fin
l’ultimo anno di liceo artistico qui a Monza, ho dersi nulla, provare, creare, sbagliare, prova- da piccola
cominciato ad apprezzarla in modo più con- re ancora e poi sbagliare meglio. Alla fine è sono stata
sapevole e mi sono avvicinata a questa forma quello in cui consistono tutti i lavori creativi, spinta dalla
d’arte, che ora è la mia preferita. no? Allargare il nostro sguardo è quello che mia famiglia
ci spinge ad esplorare nuove idee, e alla fine a sviluppa-
Qual è il genere fotografico che preferisci? anche noi stessi. re la mia
Sono sempre stata circondata da abiti e ve- c re at i v i tà :
stiti: mia madre è un’ottima sarta e realizza Che corpo macchina e quali obiettivi utilizzi? alle scuole
soprattutto costumi di scena. Credo che sia Per ora lavoro con una Nikon D600 e due medie corsi
questo il motivo per cui il mio genere prefe- obiettivi: un 50mm e un 28-300mm , il mio di disegno e
rito sia la fotografia di moda, ma trovo molto muletto. Appena posso ho in programma di dopo il liceo artistico. Non c’è da stupirsi
interessanti anche i ritratti e lo still life, che mi acquistare un 70-200 mm. se sono passata dal giocare con la vecchia
incuriosiscono sempre molto. reflex analogica di mio padre alla scelta di
Un sogno nel cassetto? fare della fotografia il mio futuro lavoro.
Quali sono gli elementi che contraddistin- Diventare il nuovo Oliviero Toscani della mia Mi sono infatti iscritta a un corso biennale
guono il tuo modo di vedere la fotografia? generazione? In verità credo non sia quella la dell’Istituto Italiano di Fotografia di Mila-
La fotografia è il prolungamento dell’occhio, mia ambizione, mi basterebbe lavorare sulle no. Ora lavoro come fotografa professioni-
per me. Del mio occhio, del mio sguardo per- passerelle milanesi: la moda è sempre stata e sta nella mia città, con lo stesso entusia-
sonale. Per questo cerco sempre di rendere continua ad essere la mia passione. Ma credo smo di quando ero bambina.
un punto di vista originale e alternativo nei che più degli obiettivi conti migliorare se stes-
miei lavori , che possano rappresentare come si: raggiungere un buon livello per esprimersi www.alicefornasaro.com
guardo il mondo in modo creativo. Poi faccio al meglio è il vero sogno di ogni artista.
sempre molte ricerche prima di uno shoo-
ting, conoscere a fondo chi o cosa ho davanti
all’obbiettivo è irrinunciabile.

18 fotografare | dicembre 2016


ALICE FORNASARO

dicembre 2016 | fotografare 19


B A C K S TA G E P R O F E S S I O N A L E

Una Bugatti a
Malibu
Botta e risposta con Luca Patrone, un perfetto fotografo di moda, che ci
racconta la sua storia professionale presentandoci alcuni dei suoi scatti
migliori, e ci dà anche qualche consiglio... da amico!
di Patrizia Meli

20 fotografare | dicembre 2016



LU C A PAT R O N E

Mi ha sempre
interessato la
fotografia per un
motivo personale.
Ritengo che la
fotografia sia la forma
di sintesi più estrema.
E’ possibile condensare
concetti, storie,
emozioni in una
frazione di secondo,
tanto basta all’occhio
per percepire
l’immagine.

> Come ti sei avvicinato alla fotografia?


Mi ha sempre interessato la fotografia per un
motivo personale. Ritengo che la fotografia
sia la forma di sintesi più estrema. E’ possibile
condensare concetti, storie, emozioni in una
frazione di secondo, tanto basta all’occhio per
percepire l’immagine. Né musica, né racconti,
né film possono dire così tanto in così poco
tempo. Questo mi affascina della fotografia...
Dopo due lauree in ingegneria gestionale e
ingegneria logistica e della produzione, ave-
vo intrapreso la carriera del consulente pres-
so Accenture e mi dedicavo alla fotografia
come hobby nei weekend. Da hobby a lavoro per fotografi, tanti esperimenti e test, un paio logistica e del set-up tecnico, ma la luce na-
il passo è stato il cambiamento di rotta dopo a settimana per i primi anni. turale anche se meno controllabile è molto
5 anni. Dopo di che, crisi di panico! Addio al divertente. Detto questo, non fa alcuna dif-
posto a tempo indeterminato con super sti- > Che corredo utilizzi al momento attuale? ferenza. Dipende sempre tutto dal progetto!
pendio! Addio sicurezze per la vita! Con una Dipende, nel senso che non posseggo alcun
passione, senza clienti e un po’ di liquidazio- corredo particolare, se non una Canon 5D > Hai un interesse prevalente per la fotogra-
ne... Ho stabilito quali fossero i criteri di suc- MK II e 3 lenti e una Hasselblad H4D. Quan- fia di moda?
cesso del mio nuovo lavoro e sopratutto cosa do lavoro affitto tutto, in quanto quello che Mi piace l’interazione sul set con le persone,
dovevo fare io. Di qui l’impegno e la dedizione uso dipende da cosa bisogna scattare. Ulti- il costruire una storia che coinvolga tutto il
sono stati sempre guidati dalla passione e la mamente lavoro spesso con una Canon 5Ds team, rendere tutto coerente (modelli, ma-
conquista immediata è stata che... non esi- (Clayton o Chanel per Prime magazine), 50 keup, style, musica, etc.)
steva più il lunedì! Lavoravo (e lavoro!) anche milioni di pixel in una reflex veloce come una
i weekend, giorno e notte, ma non l’ho mai 35mm. Per i lavori posati, più vicini al ritratto > Parlaci di alcuni tuoi lavori che giudichi im-
percepito come costrizione o “lavoro”. E mi statico, allora opto per Hasselblad (es: Bugatti portanti.
sono sempre ritenuto fortunato per questo. a Malibu) o Phase One con ottiche Schneider Tra i lavori piu’ significativi, sicuramente gli
(Imperfect). Ho una compattina da viaggio ADV di Bugatti, La collezione che ha sfilato a
> Qual è stato il tuo primo apparecchio fo- Lumix tuttofare ovviamente, che porto quasi Cuba di Chanel scattata a Parigi per conto di
tografico? sempre con me! Prime Magazine, l’ultimo lavoro di Clayton,
Una Kodak Dc100, a metà tra una macchina in cui ho avuto la direzione creativa oltre che
fotografica e un tostapane digitale... > Sei più portato alle riprese in studio o in occuparmi della fotografia e del video (tutto
esterni? girato con Iphone), Larusmiani (disegnato da
> In che modo hai appreso la tecnica? Lavoro in entrambe le situazioni. I set in ester- Alice Etro, un talento italiano) per la bellezza
Studiata dalla letteratura formativa classica ni sono più onerosi dal punto di vista della dei look.

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B A C K S TA G E P R O F E S S I O N A L E

> Quale tipo di modella (o modello) ti è più compito del fotografo deciderlo e spiegarlo al livello di impegno profuso e il set a disposi-
congeniale? meglio ai modelli e al team. zione è sicuramente la campagna di Bugatti
Esperienti e che sanno recitare oltre che Lifestyle collection, scattata a Malibu in un
posare. L’espressione, e la postura del cor- > Parlaci delle foto pubblicate in queste pa- giorno, con 5 auto da posizionare e 10 modelli
po risultano molto più convincenti quando gine. da gestire contemporaneamente.
la modella / o stanno recitando un ruolo. E’ Un lavoro a cui sono molto affezionato per il
> Pensi che ci sia un futuro per questa pro-
fessione?
Posso rispondere per quel che riguarda il
mio settore: fotografia di moda e advertising:
dipende. Se per fotografo si intende esclusi-
vamente colui che fa la foto, lo scenario non
è dei migliori. La tecnologia sta muovendosi
nella direzione di rendere le foto belle... in
automatico! Con qualsiasi telefono è possi-
bile scattare delle immagini correttamente
esposte, con profondità di campo variabile ed
eventuali virature cromatiche. Siamo gia’ a 12
milioni di pixel e lenti ottime. Su un telefono.
Di recente ho scattato e girato per pubblica-
zioni e adv social solo con iphone (esempio
il video Clayton adv fw 16/17 appena uscito).
Questo sicuro avvicina la gente alla fotografia,
e permette a neofiti di realizzare ottimi scatti.
Tempo fa occorreva invece una profonda co-
noscenza tecnica. Quello che invece non puo’
fare la tecnologia e’ quella parte del lavoro di
fotografo che non si vede sul set.

22 fotografare | dicembre 2016


LU C A PAT R O N E

Luca Patrone
Nato a Genova nel 1973. Laureato a
Savona nel 2000, ha lavorato presso
Accenture fino al 2005 come ingegnere
con l’hobby della fotografia. Dal 2005
ad oggi fotografo a tempo pieno, con
l’hobby dell’ingegneria. Ha iniziato a
scattare book e qualche editoriale per ri-
viste settimanali senza nessun requisito.
Nel tempo libero faceva test, test, test...
Poi i primi piccoli clienti, fino ad arrivare
a uno dei primi clienti più importanti e
soddisfacenti: Talco, che ringrazia perché
con loro ha avuto l’occasione di lavorare
con testimonial italiane quali Paola Ba-
rale, Belen Rodriguez, etc... Di qui in poi
Zuhair Murad, Kickers, Virgin Active, La-
rusmiani, Bugatti, Hublot di recente. Ad
ogni lavoro impara qualcosa di nuovo...

www.lucapatrone.com

> Come utilizzi il tuo sito e quanto ti serve?


Sul sito pubblico i lavori piu’ significativi in cui
sono responsabile (almeno in parte) della cre-
atività oltre che della fotografia.

dicembre 2016 | fotografare 23


VOI AUTORI

Eleonora
Oppioli
Genova
Fotocamera
Nikon D7000
Obiettivo
Nikon 18-55mm f/3,5 - 5,6G
Dati di scatto
f/4,5 - 1/40 sec - 400 ISO

24 fotografare | dicembre 2016


VOI AUTORI

Inviateci le vostre foto


Via email: voiautori@fotografare.com
Sul sito: www.fotografare.com/voi-autori
Sul gruppo Flickr: Fotografare Rivista

Fulvio
Zunino
Legnano (MI)
Fotocamera
Nikon D750
Obiettivo
Nikon VR 24-120 f/4 G
Dati di scatto
f/13 – 1/200 sec – 100 ISO

Sergio
Derosas
Olbia (OB)
Fotocamera
Nikon D610
Obiettivo
Nikon Afs 85mm f/1,8
Dati di scatto
f/2 – 1/125 sec – 100 ISO

dicembre 2016 | fotografare 25


VOI AUTORI

Michele
Franco
Sanremo (IM)
Fotocamera
Nikon D800
Obiettivo
Sigma 150-500 f/5 – 6,3
Dati di scatto
f/6,3 – 1/600 sec – 2000 ISO

Davide
Bortuzzo
Spilimbergo (PN)
Fotocamera
Nikon D800
Obiettivo
Tokina 11-16
Dati di scatto
f/7,1 – 1/1000 sec – 400 ISO

26 fotografare | dicembre 2016


VOI AUTORI

Vito
Cimmarrusti
Trani (BT)
Fotocamera
Canon EOS 1200D
Obiettivo
Canon ES-F 18-55mm IS
II f/3,5
Dati di scatto
f/10 – 1/250 sec – 100 ISO

Alessandro
Pistoni
Roma
Fotocamera
Nikon D7200
Obiettivo
Sigma 24/70 f 2.8 G
Dati di scatto
f/6,3 – 1/1000 sec – 400 ISO

dicembre 2016 | fotografare 27


A LTA F O T O G R A F I A

Il video con la reflex


Affrontiamo le ultime novità, ed un ripasso globale, su come
utilizzare la fotocamera come cinepresa video, una modalità che si
sta diffondendo in modo quasi universale.
di Francesco Lerteri

28 fotografare |dicembre 2016


IL VIDEO CON LA REFLEX

Oltre a scattare le foto la nostra fotocame- mirrorless sia reflex, sono state progettate in questo settore. Innanzi tutto ricordiamo le
ra molto spesso ci permette di acquisire dei per le riprese come loro uso principale. Le principali risoluzioni che sono significative per
“brevi filmati” anzi alcune fotocamere, sia case costruttrici hanno investito molte risorse le riprese video:

Linee\formato 4:3 3:2 16:10 16:9

480 640 Video Graphics 720 Wide VGA 854 Full Wide VGA
Array
720 1280 High Definition
(HD)
1080 1920 Full HD

2160 3840 Ultra HD o 4K


(4 Kappa)
2560 4096 4K (4 Kappa)

3160 6144 6K (6 Kappa)

4320 7680 Full Ultra HD


o 8K (8 Kappa)
15360 Quad Ultra
8640 HD o 16K
(16 Kappa)

La grande maggioranza delle fotocamere buoni saremo obbligati ad utilizzare accessori che però risulta impostabile solo a risoluzioni
sfrutta la risoluzione Full HD ma ormai si sta con ottime prestazioni, ad esempio avremo meno elevate delle massima.
sempre più utilizzando il 4K ed in alcuni di- bisogno di una scheda di memoria con una • Il picture control: i controlli necessari alla
spositivi si comincia ad usare il formato 8K. La capacità elevata (parecchi Gbyte per filmati corretta esposizione, dovranno essere scelti
risoluzione di 4K in realtà è un termine generi- lunghi) e contemporaneamente la velocità di in funzione del soggetto o della scena ripresa.
co che individua i dispositivi di visualizzazione scrittura della scheda dovrà essere alta (una Inoltre utilizzando i valori predefiniti o quelli
(televisione, cinema, fotografia) che hanno velocità continua di almeno 10 Mbyte al se- automatici dovremo stare molto attenti alle
una risoluzione orizzontale della grandezza di condo). In pratica dovremo usare un supporto condizioni in cui effettuiamo la ripresa, ad
circa 4000 pixel. La sigla 4K è un abbreviazio- adeguato ma costoso. esempio un controluce. Se utilizziamo i valo-
ne presa in prestito dall’elettronica digitale e • Il frame rate: il numero dei fotogrammi al ri corretti in fase di acquisizione sicuramente
numericamente è il risultato del calcolo di 2 secondo per la ripresa. In Italia si usa lo stan- risparmieremo molto tempo in post produ-
elevato alla 12 cioè il valore 4096. La prima dard televisivo PAL che funziona a 25 foto- zione.
reflex che permetteva di fare riprese con la grammi al secondo e sarà necessario, per ri- • La sensibilità ISO: la sensibilità del sensore
risoluzione di 720 pixel, il formato HD, è stata prese fluide, impostarlo allo stesso valore. Nel alla luce. Più è bassa, compatibilmente con la
la NIKON D90 nell’anno 2008. La prima reflex caso in cui si volessero effettuare delle riprese luminosità ambiente, e minore sarà la quanti-
che permetteva di fare riprese con la risolu- rallentate (slow motion) dovremo utilizzare il tà di rumore digitale acquisito.
zione di 1080 pixel, il formato Full HD, è stata valore di 50 fotogrammi al secondo. Valore • La temperatura colore: il corretto bilancia-
la CANON 5D Mark II commercializzata poco
dopo la precedente. Nel 2013 la Canon ha VALORI RISOLUZIONE
presentato la EOS-1D C che è la prima fotoca-
mera professionale che permette di registrare 3160
filmati in formato 4K specificamente proget-
tata per l’uso cinematografico. Nel 2014 la Pa-
nasonic ha presentato la Lumix GH4 una foto-
camera EVIL che permette di registrare filmati 2160
in formato 4K. Nel caso del cinema le prime
cineprese commerciali nel formato 4K sono
dell’azienda Dalsa Origin intorno al 2005. In
commercio è stata lanciata la Red Epic Dra-
gon che ha raggiunto la risoluzione di 6K. Re- 1080
gistrare un video con una reflex digitale non
sarà come fotografare, bisognerà ragionare in 720
maniera cinematografica e dovremo utilizzare 480
altri parametri nell’impostazione della foto-
camera. Con riferimento ad una fotocamera 0
Nikon D3200 imposteremo:
• La risoluzione video: la qualità del video, 0 640 1280 1920 3840 6144
questo parametro è legato al suo uso. Con
una risoluzione alta otterremo una qualità
migliore (Full HD) ma per ottenere risultati

dicembre 2016 | fotografare 29


A LTA F O T O G R A F I A

Sony 4K Red One

Canon 5D Mark II Nikon D90 Dalsa Origin


> Sopra > Sopra t
La fotocamera Nikon D90 è stata la prima reflex che Nel caso delle riprese video professionali, si usano delle cineprese video che
permetteva di fare riprese in formato HD. La fotocamera permettono delle funzionalità avanzate rispetto alle fotocamere reflex. Ad esem-
Canon EOS 5D Mark II è stata la prima reflex che permet- pio permettono di variare la focale dell’obiettivo in modo automatico (zoom
teva di farle in formato Full HD. elettrico).

mento del bianco per la scena. Possiamo pensare, come buona norma, pri- film montato.
• La velocità dell’otturatore: il tempo, per ma di iniziare le riprese, di eseguire ed ana- • L’applicazione degli effetti speciali visivi (ad
ogni fotogramma, in cui l’otturatore rimane lizzare un piccolo filmato di prova per poter esempio i titoli).
aperto permettendo il passaggio della luce, eventualmente correggere le prime imposta- • L’aggiunta degli effetti speciali sonori (le voci
in questo modo viene determinata la corret- zioni adottate. Dopo l’eventuale correzione fuori campo o il doppiaggio).
ta quantità di luce necessaria. Normalmente delle impostazioni saremo pronti per le ripre- • la sincronizzazione di tutti gli effetti.
sarà necessario almeno l’inverso del doppio se video. Il passo finale sarà la post produzio- • Il rendering finale. Questa procedura richie-
del frame rate per ottenere un movimento ne. Nei processi fotografici professionali con derà l’uso di software specialistici e degli ela-
fluido e piacevole come al cinema. In prati- la post produzione si può fare il fotoritocco (la boratori con ottime caratteristiche anche nel
ca dovremo impostare 1/50 di secondo per correzione del colore, l’applicazione dei filtri, caso di lavori artigianali.
lo standard PAL e nel caso di slow motion etc.). La post produzione è presente in ogni Tutte queste procedure per essere corretta-
1/125 di secondo. Se possibile si dovrebbero lavoro professionale (pubblicità, moda etc.). A mente applicate richiedono molto più tempo
utilizzare tempi ancora più veloci. Con bassa maggior ragione nel caso delle riprese cine- di quello utilizzato per girare il film. L’utilizzo
illuminazione si dovranno abbassare i tempi matografiche, dopo le riprese stesse si proce- di una fotocamera reflex permette di sfruttare
ma si possono presentare effetti di mosso. Per de mediante la post produzione ma in modo la gamma dei suoi obiettivi ed avere a disposi-
le riprese con luce al “neon” sono necessari diverso poiché vanno gestiti i processi che ri- zione le funzioni di una cinepresa digitale ma
tempi multipli di 50Hz, la frequenza della rete guardano sia la parte visiva che quella sonora. ad un prezzo inferiore. Un difetto notevole
elettrica (Europa), per evitare l’effetto “flicke- Anzi possiamo dire che se vogliamo realizzare rispetto ad una video camera è la mancanza
ring”. non proprio un semplice filmato da mettere del pulsante per lo zoom elettrico della foca-
• Il diaframma di lavoro: l’area dell’apertura su YouTube dovremo “quasi necessariamen- le: fare la zoomata a mano produce dei risul-
dell’obbiettivo durante la ripresa. Con va- te” eseguirla. Nel caso di lavori professionali tati poco precisi. In generale per ottenere un
lori bassi avremo il passaggio di una grande ci saranno degli specialisti per ogni fase ma le buon risultato dovremo:
quantità di luce. Durante la ripresa la fotoca- operazioni in ogni caso saranno: - Pianificare le riprese: fare delle riprese sen-
mera dovrà funzionare in modalità Live View • Il montaggio, il riordino delle scene girate za organizzazione non è semplice, “bisogna”
ed alcune funzionalità (ad esempio la messa per il film utilizzando degli opportuni software prevedere le scene da riprendere e quando
a fuoco) subiscono delle notevoli variazioni. (film digitale) o una moviola (film analogico). eseguirle.
All’attivazione del Live View il diaframma si • La gestione delle musiche in sincronia con il - Usare le impostazioni manuali: la scena
posizionerà al valore impostato.
• L’esposizione: la corretta coppia dei tempi
e dei diaframmi. Nei video a differenza del-
la fotografia il tempo di esposizione rimarrà
quasi sempre costante (1/50s) e si agirà sul
diaframma.
• La messa a fuoco: la corretta esposizione
focale sul sensore di acquisizione. È consiglia-
bile utilizzare l’impostazione manuale.
• L’audio: il sistema di acquisizione del sono-
ro. Possiamo regolare il volume dell’audio fino
ad arrivare alla sua esclusione, in questo caso
il sonoro sarà aggiunto in post produzione. La
posizione interna del microfono incorporato
nella fotocamera ne limita tantissimo la quali-
tà nel caso di registrazioni professionali. Sarà
assolutamente necessario montare un micro-
fono esterno di buona qualità.

30 fotografare | dicembre 2016


IL VIDEO CON LA REFLEX

> Sopra > Sopra


Alcune impostazioni possibili nel menu di ripresa per la Nikon D3200. La Red Epic Dragon è una cinepresa professionale che permette di
Un menu simile è adottato dalla Nikon D7100. girare filmati nel formato 6K.

di un video varia continuamente, specie con (350 euro) [web cam] specialistiche piuttosto che una tecnologia
soggetti in movimento, e di conseguenza gli »»Red Epic Dragon cinepresa digitale per fil- che le racchiuda entrambe. Personalmente
aggiustamenti dovuti agli automatismi vanno mati in 6K (50000 euro) [cinepresa professio- trovo il sistema della mia Canon poco ergono-
ad inficiare la ripresa. nale] mico mentre giro dei video, dovendo utilizzare
- Usare un supporto a spalla o un treppiede »»Sony AX1 Handycam® professionale per il 4K la modalità Live View bisogna tenere la foto-
efficiente per avere la stabilità. Sono sicura- (4500 euro) [camcorder professionale] camera davanti al volto, ed inoltre il pulsante
mente di aiuto anche delle slitte su cui mon- »»Canon EOS C500 camcorder permette di di attivazione del video è poco visibile come il
tare tutti gli accessori (gli illuminatori, il mi- girare filmati in 4K (15000 euro) [camcorder segnale di acquisizione dei video. Apprezzo di
crofono, etc.). professionale] avere in un unico dispositivo sia la fotocamera
Se prendiamo in considerazione le fotocame- Con la tecnologia attuale anche alcuni smar- che la cinepresa ma abbastanza raramente ho
re che permettono di fare i filmati notiamo tphone permettono di girare dei video fino al sfruttato questa risorsa. L’uso più comodo che
subito che oltre a quelle di tipo reflex tro- formato 4K. In generale il costo degli appara- ho personalmente apprezzato è stato di poter
viamo le fotocamere EVIL (Electronic Viewer ti commercializzati per questa risoluzione è girare dei filmati di backstage durante un set
Interchangeable Lens = Mirino elettronico, però troppo alto per un utilizzo di massa. Per- fotografico.
Obiettivo intercambiabile), dette comune- sonalmente per i professionisti vedo sempre
mente mirrorless. Quindi se siamo interessati una netta differenza tra la ripresa video e la
ad eseguire dei piccoli cortometraggi con la fotografia. La qualità richiede delle tecnologie
nostra fotocamera andiamo ad analizzare al-
cune significative proposte commerciali tra
le tante altre (ovviamente i prezzi sono pu-
ramente indicativi e variano molto a seconda
degli accessori utilizzati).
»»Sansung Galaxy S7 permette di girare filmati
in 4K, (550 euro) [smartphone]
»»Apple iPhone 7 permette di girare filmati in
4K (650 euro) [smartphone]
»»Canon EOS-1D C (7000 euro) [fotocamera
professionale per uso cinematografico]
»»Canon PowerShot SX610 HS permette di
girare filmati in HD (250 euro) [fotocamera
compatta]
»»Panasonic Lumix GH4 permette di girare fil-
mati in 4K (1000 euro) [fotocamera EVIL].
»»Nikon D5 filmati in 4K a 30 f/sec (6000 euro)
[fotocamera professionale]
»»Nikon D3200 filmati in Full HD (500 euro)
[fotocamera]
»»Hasselblad X1D mirrorless a medio formato
con video in Full HD (13000 euro) [fotocame-
ra professionale]
»»GoPro Video camera HERO4 Silver Edition

dicembre 2016 | fotografare 31


MOSTRE

Helmut Newton “White Women -


Sleepless Nights - Big Nudes”
La rassegna raccoglie le immagini dei primi tre libri di Newton pubblicati alla fine
degli anni ‘70, volumi oggi considerati leggendari e gli unici curati dallo stesso
Newton.
14 settembre 2016 - 22 gennaio 2017

Sede:
Palazzo Ducale - Sottoporticato stesso Newton. Nel selezionare le fotografie, I suoi scatti appaiono su varie riviste tra cui
Piazza Matteotti, 9 - Genova Newton mette in sequenza, l’uno accanto i magazine di moda Vogue, L’Uomo Vogue,
Orari di apertura: all’altro, gli scatti compiuti per committenza Harper’s Bazaar, Elle, GQ, Vanity Fair, Max e
con quelli realizzati liberamente per se stes- Marie Claire. Il suo particolare stile è caratte-
Lunedì 14-19 so, costruendo una narrazione in cui la ricerca rizzato dall’erotismo patinato, a volte con trat-
Da martedì a domenica 10-19 dello stile e la scoperta del gesto elegante sot- ti sado-masochistici e feticistici. Un attacco
Ingresso: tendono l’esistenza di una realtà ulteriore, di di cuore nel 1970 rallenta la sua produzione
11 euro (9 ridotto) una vicenda che sta allo spettatore interpreta- ma aumenta la sua fama, in particolare con la
re. Nato a Berlino nel quartiere di Schöneberg serie “Big Nudes” del 1980 che segna la vet-
www.newtongenova.it da una famiglia ebrea, figlio di Klara “Claire” ta del suo stile erotico-urbano, sostenuto con
Marquis and Max Neustädter che erano pro- un’eccellente tecnica fotografica. Crea inoltre
prietari di una fabbrica di bottoni, cresciuto molti ritratti e altri studi fotografici e inco-
nella buona borghesia berlinese degli anni mincia a lavorare per Chanel, Gianni Versace,
La mostra “Helmut Newton. Fotografie. Whi- venti-trenta, frequenta il Heinrich von Treit- Bluemarine, Yves Saint Laurent, Louis Vuitton,
te Women / Sleepless Nights / Big Nudes” schke Realgymnasium e la Scuola Americana Borbonese e Dolce & Gabbana. Nel 1984 in-
presenta, per la prima volta a Genova, oltre a Berlino. Interessato alla fotografia fin da sieme a Peter Max realizza il video dei Missing
200 immagini di Helmut Newton, uno dei piccolo già a 12 anni acquista la sua prima Persons Surrender your Heart. In seguito vive
fotografi più importanti e celebrati del Nove- macchina fotografica, e dal 1936 inizia a lavo- a Monte Carlo e Los Angeles. Muore in segui-
cento. Curata da Matthias Harder e Denis Cur- rare con la fotografa tedesca Elsie Neulander to a un incidente stradale – avvenuto a West
ti e organizzata dalla Fondazione per la Cultu- Simon, conosciuta come Ill de Yva. A seguito Hollywood quando, il suo SUV Cadillac SRX,
ra di Palazzo Ducale Genova in collaborazione delle leggi razziali naziste lascia la Germania si schianta su un muro del famoso Chateau
con Civita e la Fondazione Helmut Newton di nel 1938 imbarcandosi a Trieste sul piroscafo Marmont (hotel sul Sunset Boulevard che era
Berlino, l’esposizione è frutto di un progetto, “Il Conte Rosso” e si rifugia a Singapore, lavo- stato per anni la sua residenza quando abitava
nato nel 2011 per volontà di June Newton, rando come fotografo per il Straits Times. Nel nella California del Sud) – al Cedars-Sinai Me-
vedova del grande fotografo. La rassegna rac- 1945 cambiò il suo cognome da Neustädter dical Center. Le sue spoglie sono state poste
coglie le immagini di White Women, Sleepless a Newton che è la quasi esatta traduzione in a Berlino nell’area ebraica del Cimitero di Fri-
Nights e Big Nudes, i primi tre libri di Newton inglese del suo cognome tedesco. Si stabili- edenau e la sua tomba è collocata a qualche
pubblicati alla fine degli anni ‘70, volumi oggi sce a Parigi nel 1961 e intraprende una car- metro da quella di Marlene Dietrich. (Copyri-
considerati leggendari e gli unici curati dallo riera come fotografo di moda professionista. ght immagini: © Helmut Newton Estate)

32 fotografare | dicembre 2016


MOSTRE

Sebastiao Salgado “Genesi”


A Forlì la grande fotografia di Sebastião Salgado con la sua “Genesi”, 245 immagini che raccontano la bellezza e l’incanto di luoghi
dove la Terra mostra ancora il suo volto primordiale: dall’Antartide alla Patagonia, dal Circolo polare artico all’Amazzonia.
28 ottobre 2016 – 29 gennaio 2017
Le foreste tropicali dell’Amazzonia, del Con- del deserto del Kalahari in Sudafrica; le tribù
go, dell’Indonesia e della Nuova Guinea, i Himba del deserto namibico e quelle più re-
ghiacciai dell’Antartide, la taiga dell’Alaska, mote delle foreste della Nuova Guinea. ‘Ge-
i deserti dell’America e dell’Africa fino ad ar- nesi’ è un viaggio alle origini del mondo per
rivare alle montagne del Cile e della Siberia. preservarne il futuro, che Salgado descrive in
Sarà un viaggio in un mondo dove natura ed questo modo: «Personalmente vedo questo
esseri viventi vivono ancora in equilibrio con progetto come un percorso potenziale verso
l’ambiente la mostra ‘Genesi’ del grande fo- la riscoperta del ruolo dell’uomo in natura.
tografo documentarista Sebastião Salgado L’ho chiamato ‘Genesi’ perché, per quanto
che ha aperto al pubblico venerdì 28 ottobre possibile, desidero ritornare alle origini del
e sarà visitabile fino al 29 gennaio 2017 nella pianeta: all’aria, all’acqua e al fuoco da cui è
chiesa di San Giacomo. Il percorso espositi- scaturita la vita; alle specie animali che hanno
Sede: vo, costituito da 245 eccezionali fotografie resistito all’addomesticamento e sono ancora
Fondazione Stelline in bianco e nero, è il risultato di un progetto ‘selvagge’; alle remote tribù dagli stili di vita
Corso Magenta, 61 - Milano iniziato nel 2003 e durato dieci anni, e mo- ‘primitivi’ e ancora incontaminati; agli esempi
stra angoli incontaminati del pianeta. Salgado esistenti di forme primigenie di insediamenti
Orari di apertura: ha vissuto nelle Galapagos tra tartarughe gi- e organizzazione umane». La mostra di Seba-
Martedì- domenica 10.00- 20.00 ganti, iguane e leoni marini, ha viaggiato tra stião Salgado prosegue una programmazione
(Chiuso il lunedì) le zebre e gli animali selvatici tra il Kenya e la dedicata ai grandi maestri della fotografia e
Tanzania rispondendo al richiamo della natu- coinvolge tutti i soggetti che hanno realizzato
Ingresso: ra alla migrazione. Un’attenzione particolare la rassegna del 2015 che ha visto protagoni-
Gratuito è riservata alle popolazioni indigene ancora sta il fotografo Steve McCurry e ha registrato
fondazione@stelline.it vergini: gli Yanomami e i Cayapó dell’Amaz- uno straordinario successo, soprattutto tra i
zonia brasiliana; i Pigmei delle foreste equa- giovani.
toriali del Congo settentrionale; i Boscimani

Henri Cartier-Bresson fotografo


Per Cartier-Bresson la tecnica rappresenta solo un mezzo che non deve prevaricare e sconvolgere l’esperienza iniziale,
reale momento in cui si decide il significato e la qualità di un’opera.
20 ottobre 2016 - 26 febbraio 2017
e tentato da molte strade: dalla pittura, dal le sue fotografie, non opera alcuna scelta, le
Sede: cinema. “Sono solo un tipo nervoso, e amo la accetta o le scarta.
Villa Reale - Secondo Piano Nobile pittura.” …”Per quanto riguarda la fotografia,
Viale Brianza, 1 - Monza non ci capisco nulla” affermava.
Non capire nulla di fotografia significa, tra
Orari di apertura: l’altro, non sviluppare personalmente i propri
Lunedì- Venerdì, ore 9-18. scatti: è un lavoro che lascia agli specialisti
Sabato ore 9-12. del settore. Non vuole apportare alcun mi-
Chiuso Domenica e festivi. glioramento al negativo, non vuole rivedere
Ingresso: le inquadrature, perché lo scatto deve essere
giudicato secondo quanto fatto nel qui e ora,
Gratuito nella risposta immediata del soggetto. Per
Cartier-Bresson la tecnica rappresenta solo un
www.mostracartierbresson.it mezzo che non deve prevaricare e sconvolge-
re l’esperienza iniziale, reale momento in cui
140 scatti di Henri Cartier Bresson, in mostra si decide il significato e la qualità di un’ope-
alla Villa Reale di Monza dal 20 ottobre, de- ra. “Per me, la macchina fotografica è come
dicati al grande maestro, per immergerci nel un block notes, uno strumento a supporto
suo mondo, per scoprire il carico di ricchez- dell’intuito e della spontaneità, il padrone del
za di ogni sua immagine, testimonianza di un momento che, in termini visivi, domanda e
uomo consapevole, dal lucido pensiero, verso decide nello stesso tempo. Per “dare un sen-
la realtà storica e sociologica. Quando scatta so” al mondo, bisogna sentirsi coinvolti in ciò
l’immagine guida che è stata scelta per questa che si inquadra nel mirino. Tale atteggiamen-
sua nuova rassegna monografica allestita alla to richiede concentrazione, disciplina menta-
Villa Reale di Monza, Henri Cartier-Bresson le, sensibilità e un senso della geometria. Solo
ha appena 24 anni. Ha comprato la sua prima tramite un utilizzo minimale dei mezzi si può
Leica da appena due anni, ma è ancora alla arrivare alla semplicità di espressione”. Henri
ricerca del suo futuro professionale. È incerto Cartier-Bresson non torna mai ad inquadrare

dicembre 2016 | fotografare 33


NOTIZIARIO

Le donne fotografe di Patrizia Pulga


della fotografia dalla nascita ad oggi con una tografe di epoche, ambiti e luoghi diversi, in-
rilettura al femminile, sia per la riscoperta di serendole all’interno delle correnti e dei mo-
antiche fotografe, spesso taciute dalla storio- vimenti culturali che hanno percorso la storia
grafia ufficiale, sia per portare alla luce profili della fotografia.
professionali di fotografe del passato recente Il saggio, di circa 500 cartelle, comprende il
e del presente, con una particolare attenzio- profilo professionale di circa 2300 fotografe,
ne alla loro presenza in Italia, Europa, America oltre a informazioni sulle associazioni del-
del Nord, America Latina, Asia, Africa e Ocea- le donne fotografe a livello mondiale e sulle
nia. È il frutto di più di vent’anni di lavoro: ho mostre, biennali e festival e iniziative per
infatti aggiornato alcuni miei elaborati, come valorizzarle.” Per la pubblicazione ha iniziato
il censimento Women Photographers’ net una campagna di crowdfunding. (Nella foto:
sulle fotografe europee, realizzato nel 2000 Margaret Bourke-White sulla cima del Chry-
per Bologna Città Europea della Cultura e gli sler Building, New York, 1934)
articoli sulle fotografe asiatiche, africane e la-
tino-americane che ho prodotto per Women https://www.produzionidalbasso.
“Le donne fotografe dalla nascita della foto- In Photography International (WIPI), associa- com/project/le-donne-fotografe-dal-
grafia ad oggi. Uno sguardo di genere” è un zione internazionale di fotografe di cui sono la-nascita-della-fotografia-ad-oggi-u-
volume progettato da Patrizia Pulga, una bra- membro del direttivo. Ho infine riorganizzato no-sguardo-di-genere-women-photo-
va fotografa che si è impegnata per questo l’enorme massa di dati che ho accumulato graphers-from-the
crowd funding: “La ricerca ripercorre la storia negli anni per ricostruire percorsi e vite di fo-

Concorso Fotografico Biennale MArteLive


gono il concorso e da larga parte del territo- gli iscritti saranno contattati direttamente per
rio nazionale e non, avranno la possibilità di la selezione all’edizione successiva. In breve
far parte della BiennaleMarteLive 2017 che si il concorso prevede le seguenti fasi: Pre-se-
terrà a Roma in una location esclusiva, scelta lezione, tramite visione del materiale inviato
per l’occasione, entrando a far parte di uno (vedere Documentazione richiesta); Selezioni
degli eventi più interessanti nel panorama dal vivo e/o sul materiale; Finali regionali o di
europeo dedicato alla promozione dell’arte macro-area (le macro-aree sono composte da
emergente. Le iscrizioni sono aperte fino al più regioni), dal vivo e/o sul materiale; Fina-
31 gennaio 2017, mentre le finali regiona- le nazionale (Roma), inserita all’interno della
li sono previste tra dicembre 2016 e aprile Biennale MArteLive 2016. Il numero degli ar-
2017. Le finali regionali o di macro-area nella tisti selezionati per le fasi 3 e 4 viene calcolato
Il concorso MArteLive offre un’importante formula multi-artistica che contraddistingue in proporzione agli iscritti delle fasi preceden-
vetrina ai giovani artisti a cui verrà data la il festival. I vincitori delle singole finali regio- ti. Pertanto, il numero esatto verrà reso noto
possibilità di entrare in contatto con profes- nali o di macro-area approderanno alla finale al termine di ogni fase. Le locations e le mo-
sionisti del settore; potranno esporre le pro- nazionale, Biennale MArteLive, che si terrà a dalità delle selezioni, delle finali di area e della
prie opere e lavori ed esibirsi nelle proprie Settembre 2017 a Roma. Nota bene: Nel caso finale nazionale saranno rese note sul sito.
performance in location selezionate dallo in cui le iscrizioni arrivino oltre il periodo di
staff MArteLive Italia che garantirà la presen- selezione dal vivo non è garantita la parteci- www.martelive.it
za di giurie qualificate. I finalisti provenienti pazione all’edizione corrente di MArteLive e iscrizioni@martelive.it
da tutte le discipline artistiche che compon-

Sony World Photography Awards 2017


to fotografico). Categorie Arte: Architettura delle scadenze, fissato per ogni categoria. 5
/ Concettuale / Paesaggio / Natura / Ritratto dicembre 2016: chiusura delle iscrizioni per il
/ Natura morta Categorie Documentario: concorso Student Focus. Scadenze: 5 gennaio
Attualità (Current Affairs and News) / Storia 2017: chiusura delle iscrizioni per i concorsi
contemporanea (Contemporary Issues) / Vita Open e Giovani; 10 gennaio 2017: chiusura
quotidiana (Daily Life) / Sport. Open (giudicati delle iscrizioni per il concorso Professionisti;
Il 1° giugno scorso la World Photography Or- sulla base di un solo scatto). Categorie: Ar- 28 febbraio 2017: annuncio dei finalisti dei
ganisation ha dichiarate ufficialmente aperte chitettura / Cultura / Fotoritocco (Enhanced) concorsi Professionisti, Open, Giovani e Stu-
le iscrizioni al prestigioso Sony World Photo- / Scatti in movimento (Motion) / Natura / dent Focus; 28 marzo 2017: annuncio dei
graphy Awards 2017, giunto al decimo anni- Animali Selvatici (Wildlife) / Ritratto / Natura vincitori dei concorsi Open e Giovani e dei
versario. Come per le precedenti edizioni, la morta / Street Photography / Viaggio. Giovani National Award; 20 aprile 2017: cerimonia di
competizione resta aperta agli aspiranti delle (per fotografi fra i 12 e i 19 anni, valutati sul- gala a Londra con assegnazione del titolo di
varie categorie Professionisti, Open, Giovani la base di un solo scatto a tema “Bellezza”). Fotografo dell’anno, premiazione dei vincitori
e Student Focus, quanto al miglior fotografo Student Focus (per gli studenti di fotografia, delle categorie Professionisti e del vincitore
italiano desideroso di aggiudicarsi il National valutati su un solo scatto a tema “Ricordo”). dei concorsi Open, Giovani e Student Focus;
Award, selezionato fra i fotografi provenienti Tutti i fotografi sono invitati a sottoporre gra- 21 aprile – 7 maggio 2017: mostra dei Sony
dal Bel Paese che concorreranno nelle die- tuitamente i propri scatti per ognuna delle World Photography Awards presso la Somer-
ci categorie Open. Allo scopo di stimolare la quattro categorie (Professionisti, Open, Gio- set House di Londra.
creatività dei fotografi, l’edizione 2017 intro- vani e Student Focus) attraverso l’iscrizione
duce nuove categorie per ciascun concorso. semplificata dal sito web del contest comple- press@worldphoto.org
Professionisti (giudicati sulla base un proget- tamente rinnovato, seguendo il calendario

34 fotografare | dicembre 2016


NOTIZIARIO

Shadow Hawk Starslider, un nuovo motion control


Flashlight Starslider, attraverso l’utilizzo della mobile
app, permette di configurare facilmente ti-
La torcia... melapse, interviste e riprese che seguono un
target fisso. Il tutto può essere eseguito da re-
stroboscopica! moto collegandosi al modulo dedicato. La ge-
stione delle riprese attraverso l’app permette
all’operatore una configurazione semplice ed
efficace in base alle sue esigenze. Il progetto è
una creazione di Repstar un emergente studio
di progettazione di prodotto. Il loro obiettivo è
quello di supportare piccole e medie imprese
Un altro crowd funding di grande interesse è e privati che desiderano sviluppare una idea
Starslider, un sistema di strumentazioni per di prodotto. In genere la competenza specifi-
la produzione foto/video. Affordable, flexi- ca del cliente e la competenza specifica della
ble, and easy to use sono stati i tre obiettivi ditta progettatrice portano alla realizzazione
da raggiungere (e raggiunti) durante la fase del progetto con la creazione del prototipo.
di ideazione e progettazione delle strumen- Starslider ne è un esempio, la competenza del
Guidi mai da solo di notte? Hai una fami- tazioni. Starslider è composto da un camera professionista in ambito fotografico e la par-
glia da proteggere? Se un ladro ti entras- slider con multi assi motorizzate, ogni asse è ticolare forza progettuale hanno generato un
se in casa stanotte, saresti preparato? Lo modulare ed utilizzabile indipendentemente sistema di strumentazioni per la produzione
sai che dopo che qualcuno ti ha scattato fornendo circa 30 configurazioni diverse. Le video.
una foto di notte con il flash acceso, ci vo- movimentazioni sono controllate da una ap-
gliono 3 minuti per vedere perfettamente plicazione mobile e si sta sviluppando l’inte- http://starslider.com
di nuovo? Ora, immagina un flash strobo- grazione di un controller wireless.
scopico 100 volte più luminoso e che non
si spegne. Avresti la capacità di disorien-
tare qualsiasi malintenzionato premendo
solo un pulsante. Molte persone consi-
derano un fattore di sicurezza possedere
una torcia di questo tipo. Camminare da
Loupedeck, la nuova
soli la sera o a notte inoltrata non è di per
sé molto rassicurante, quindi, portare consolle per Lightroom
con sé una torcia di questo tipo, costitu-
isce una garanzia di sicurezza per molti. copia e incolla, tra-
Tuttavia, c’è qualcuno non è d’accordo sformare in bianco e
sul fatto che una torcia di tale potenza nero. E’ compatibile
possa essere accessibile al grande pub- sia con un classico
blico ad un prezzo che sbaraglia qualsiasi pc che con un Mac.
concorrenza (117.29) anche perché biso- La modifica delle
gna sapere che questo piccolo gioiello è fotografie sarà più
venduto, sull’altra sponda dell’Atlantico, rapida e intuitiva e
ad un prezzo di mercato di circa 400$. il workflow più rapi-
Fabbricata con una struttura in alluminio do. Dietro a questo
e dotata di tutte le ultime e più avanza- lavoro ci sono dei
te tecnologie LED, questa torcia viene giovani imprenditori
fornita in una piccola valigetta premium che vengono da lon-
con il proprio caricabatterie ecc. Questa tano: sono finlande-
confezione è davvero molto apprezzata si ed hanno un’età
dagli acquirenti, È stato recentemente media dai 30 ai 40
paventato il divieto di commercializzazio- anni: Mikko Kesti
ne di questa torcia in Italia , anche se al (amministratore e
momento non ne sia ancora prevista l’en- fondatore), Esa Ala-
Finalmente un prodotto definitivo per lavora- nen (produttore), Markus Rauman (program-
trata in vigore, Comunque, una notizia di re in postproduzione professionale o amato-
questo genere reca anche un effetto posi- matore), Heikki Kangasmaa (designer) e Karo
riale ad alto livello come foste un disc jockey! Holmberg (fotografo professionista). Mikko
tivo per il consumatore che desiderereb- Loupedeck è la nuova consolle creata per
be acquistare la torcia elettrica, in quanto ha dichiarato “Abbiamo speso molto tem-
elaborare al meglio fotografie usando Lightro- po con dei fotografi professionisti, abbiamo
ha fatto temporaneamente abbassare i om. Non è ancora disponibile sul mercato ma
prezzi in modo che il sito possa vendere studiato il loro flusso di lavoro e l’ergonomia
sarà acquistabile da settembre 2017 al costo per creare una consolle sofisticata e intuitiva
il massimo della dotazione di magazzino di 369 euro. Tramite Indiegogo gli inventori
prima dell’entrata in vigore di un even- allo stesso tempo. Il design Loupedeck è si-
di questa consolle propongono un crowdfun- mile a un mixer per dj e consente a qualsiasi
tuale divieto. Ad ogni modo, con la velo- ding in cui donando 229 euro si avrà la possi-
cità alla quale vengono vendute queste professionista o fotografo amatoriale di avere
bilità di riceverla per primi appena sarà messa con Lightroom una produttività ed efficienza
torce, si può scommettere che le scorte in vendita. Come si può vedere dall’immagine
si esauriranno rapidamente e al sito della superiori, rimanendo concentrati per tutto il
ogni tasto permette di modificare tutti i para- tempo su ciò che è importante mantenendo
ditta non ci si dovrà più preoccupare del metri che si trovano su Lightroom, da esposi-
divieto di commercializzazione o meno. risultati di alta qualità”.
zione, luminosità, colori, ombre, saturazione,
luci, bianchi, neri, nitidezza, bilanciamento www.loupedeck.com
shadowhawkflashlights.com del bianco, ai tasti per confrontare il prima e
dopo, ruotare l’immagine e tagliarla, zoom,

dicembre 2016 | fotografare 35


L A FOTO S V E L ATA

Red Bull Illume 2016


Primo assolutoLorenz Holder - Munich (D)

Nel concorso fotografico internazionale Red stigioso contest insieme a molti ospiti del mon-
Bull Illume, il 2016 segna una seconda vittoria do della fotografia e della scena sportiva, tra cui
per Lorenz Holder, un fotografo di Monaco di l’atleta di BMX Senad Grosic, il freeskier Johnny
Baviera, Questa volta a portarlo sulla cima più Collinson e il fondatore di Red Bull Illume, Ulrich
alta del contest fotografico di action & adventu- Grill. Dopo l’annuncio della classifica, i fotografi
re sport è stato il suo originalissimo scatto che vincitori hanno potuto vedere le loro immagini
ritrae l’atleta Senad Grosic mentre, in sella alla esposte su dei lightbox 2x2m durante l’inaugu-
sua BMX, attraversa su una sola ruota un pon- razione del Red Bull Illume Exhibit Tour 2016.
ticello nella campagna tedesca. Per la seconda Questa straordinaria mostra itinerante nottur-
volta consecutiva infatti il fotografo ha vinto il na toccherà nei prossimi due anni i principali
Red Bull Illume Image Quest 2016 battendo la centri culturali di tutto il mondo. Il tour ha fatto
concorrenza di altre 55 immagini spettacolari tappa a Chicago fino al 9 ottobre e i visitatori
divise in 11 categorie. Oltre ad aggiudicarsi le hanno ammirato gratuitamente i migliori scatti.
categorie Masterpiece by Yodobashi e Play- Per valorizzare al meglio le incredibili immagi-
ground, Holder ha vinto anche il primo premio ni, la mostra ha aperto solo dopo il tramonto,
assoluto ricevendo il maggior numero di voti da tra le 18:30 e le 22:30. Dopo Chicago, il tour si
parte dei 53 giudici e l’ambito Athletes’ Choice dirigerà a Toronto (Canada), Yonkers (NY) e San
Award. La cerimonia di premiazione si è tenuta Francisco (CA). Le prossime tappe della mostra
presso l’Art Institute di Chicago ed è stata pre- saranno annunciate a breve su redbullillume.
sentata dalla celebrity Tina Dixon e dallo snow- com.
boarder Louie Vito. È stata inoltre l’occasione
per festeggiare il decimo anniversario del pre- www.lorenzholder.com

36 fotografare | dicembre 2016


L A FOTO S V E L ATA

dicembre 2016 | fotografare 37


TEST MIRRORLESS

Olympus Pen F
Il design al servizio della fotografia

PEN F, un marchio che riporta sulla


cresta dell’onda uno dei nomi che 1199
euro
ha contribuito a fare la storia della solo corpo
fotografia Illuminatore
Autofocus

Con questo
selettore
è possibile
scegliere Sensore Live
velocemente MOS 4:3 da
fra quattro 20.3
funzioni Megapixel
creative stabilizzato
su cinque
assi
Pulsante di
sgancio per
Il pulsante di gli obiet-
anteprima tivi Micro
della Quattro Terzi
profondità di compatibili
campo

Una macchina che strizza Pen F non è solo un nome, ma un vero e pro- funzioni creative e, per ognuna di esse, di
prio status symbol per chi è appassionato trovare uno stile personale. Le funzioni sono
l’occhio al professionista, di fotografia. La Pen F del 1963 non è stata Monochrome Profile Control, Colour Profile
ma che allo stesso tempo è una semplice macchina, ma una vera e pro- Control, Art e Colour Creator. Con la funzione
pria rivoluzione di design industriale sin dal Monochrome Profile Control si possono sce-
capace di ammaliare i patiti momento della messa in commercio. Oggi gliere diversi effetti simulando i classici filtri
dello stile retrò. Olympus ripropone lo stesso nome e lo stesso
design di oltre cinquanta anni fa, ma con una
colorati per il bianco e nero e modificare la
curva tonale in modo da ottenere il contrasto
di Gianluca Laurentini tecnologia mirrorless di ultima generazione. e le luminosità desiderate; la fuzione Colour
Disponibile al pubblico da marzo 2016, con Profile Control invece permette di modifica-
la Olympus Pen F il noto marchio giapponese re la saturazione di dodici colori differenti; i
introduce una nuova ghiera chiamata “creati- quattordici Art Filter differenti sono più un
ve dial” che consente di scegliere fra quattro modo per giocare con la fotografia che una

COSTRUZIONE MESSA A FUOCO ESPOSIZIONE QUALITÀ D’IMMAGINE RUMORE ALTI ISO

Costruzione con ampio uso Veloce, ma in condizioni Sempre corretta, riesce a Ottima, degna di macchine Migliorata rispetto al passa-
di metallo, ma le plastiche limite può diventare leg- sorprendere anche in con- con sensore sensibilmente to, mostra i passi avanti fatti
presenti avrebbero potuto germente imprecisa. dizioni veramente difficili. più grande. dal sistema micro quattro
essere migliori. terzi.

38 fotografare | dicembre 2016


O LY M P U S P E N F

La slitta por-
ta accessori Il pulsante di
permette di scatto ha anche
utilizzare anche la filettatura
il piccolo flash per utilizzare lo
esterno in do- scatto flessibile
tazione con la
fotocamera Il pulsante per la
L’interruttore ripresa video
di accensione e
spegnimento La ruota per la
compensazione
La ruota dei dell’esposizione
modi di esposi-
zione contiene
anche 4
programmi
personalizzati Il mirino elettronico da 2.360.000 punti
copre il 100% dell’area inquadrata
Questa ruota
permette di
La correzio- ingrandire le foto
ne diottrica per evidenziarne
permette di cor- i particolari
reggere difetti
visivi da -4 a +2
diottrie Un selettore che
permette di per-
Potete scegliere sonalizzare ogni
se usare solo vostro scatto
il mirino o lo agendo sulle cur-
schermo LCD, ve dei mezzitoni
questa scelta e sulla vividezza
può incidere sul- dei colori
la durata della
batteria L’insieme dei
pulsanti sul dor-
Lo schermo LCD so permette di
Touch Scre- muoversi all’in-
en da 3” con terno dei menù
1.037.000 pixels della fotocamera
di risoluzione

vera e propria utilità; infine Colour Creator


consente di applicare una dominante per cre-
una unica immagine da 50 megapixel.
Il mirino in stile telemetro è in realtà un miri-
REPORTAGE 90%
are un’atmosfera particolare. no elettronico da 2,36 megapixel di definizio-
Il sensore è un tipico Quattro Terzi Olympus di ne, in questo modo è possibile vedere in tem- VIAGGI 80%
tipo Live MOS con una risoluzione da 20.3 mi- po reale l’anteprima degli Art Filter. Inoltre lo
lioni di pixel, la maggiore mai raggiunta da una stabilizzatore a cinque assi agisce anche sul PAESAGGIO 50%
fotocamera Olympus e che è state eguaglia- mirino per cui risulta estremamente comodo
ta solo recentemente con la nuova Olympus anche mentre si cerca l’inquadratura corret-
OM-D E-M1 Mark II presentata alla Photokina ta. Il monitor LCD è da 3” e 1.037.000 pixel di SPORT 40%
di fine settembre. risoluzione, è orientabile e risulta agevole da
Il processore invece è un TruePic VII con possi- utilizzare anche in situazioni complesse. STUDIO 60%
bilità di scattare foto da 50 megapixel. Come è Per Olympus è stata considerata una priorità
possibile fare ciò? Semplice: la stabilizzazione avere una risposta pronta non appena si spin-
sul sensore permette al sensore di effettuare ge il pulsante di scatto. Un gap che Olympus
dei micromovimenti, se si ha la macchina fo- ha dovuto in parte colmare rispetto alla con-
tografica completamente ferma, ad esempio correnza visto che alcuni modelli del passato
su un cavalletto o lasciata su un appoggio sembravano essere tutt’altro che reattivi.
stabile, questa scatta un totale di 8 fotografie La possibilità di poter utilizzare il parco otti-
spostando ogni volta il sensore di una distanza che Micro Quattro Terzi permette di poter
piccolissima pari a mezzo pixel, quindi ricom- scegliere fra circa quaranta obiettivi micro
ponendo tutti i dati acquisiti riesce a generare Zuiko, ma il mondo del Micro Quattro Terzi

dicembre 2016 | fotografare 39


TEST MIRRORLESS

La Olympus Pen F in dettaglio

Fascino senza tempo LCD orientabile Flash esterno


La forma del corpo macchina ricalca L’ampio display LCD da 3” è orient- La Olympus Pen F non ha il flash
in tutto e per tutto il modello Pen abile per poter essere utilizzato in integrato, per questo viene fornito
F del 1963, ma in chiave assoluta- qualsiasi condizione. un mini flash esterno di design.
mente moderna.

Stile nei dettagli Un nome da leggenda Interfaccia


Ruote superiori in stile vintage, sul Il nome Pen F è ben evidente sulla Le connessioni sono ridotte al min-
pulsante di scatto è presente la filet- calotta superiore in metallo e ri- imo perché la Olympus punta molto
tatura per utilizzare il cavo flessibile. chiama quella della progenitrice, sulle potenzialità offerte dal Wi-Fi.
ma la tecnologia è assolutamente
moderna.

Scheda Tecnica
Dimensioni mm/Peso g: 125x72x37/ 427. Formati immagine: JPEG, RAW, RAW+JPEG. Misurazione della luce: TTL a tutta apertura 324 zone; Lettu-
Innesto obiettivi: Micro Quattro Terzi. Sensibilità di riferimento: da 200 a 25600 ISO. ra ESP, spot, media a prev. centrale, Alte luci, Ombre.
Elemento sensibile: Live MOS 4:3 da 17,3 x 13,0 mm. Bilanciamento del bianco: automatico, manuale con 7 Modi d’esposizione: Programmata, i-Auto, Priorità dia-
Stabilizzatore sul sensore: sì, su 5 assi. modalità più 4 personalizzata. framma, Priorità tempi, Manuale, Programmi di ripresa.
Risoluzione max: 5184x3888. Schermo LCD: orientabile da 3” con 1.037.000 pixel. Bracketing: da 2 a 5 scatti a passi da 1/3 a 1 stop, 7 scatti
Supporto di memoria: SD/ a passi da 1/3 a 2/3 stop.
SDHC/SDXC. Correzione dell’esposizione: +/-5 EV a passi di 1/3 stop.
Interfaccia: USB 2.0, AV, Blocco esposizione: pulsante blocco AE/AF.
HDMI, Wi-Fi, slitta ac- Flash incorporato: o ma è presente un flash staccabile ng.
cessori.Video: Full HD 12,9 (200 ISO) nella confezione.
1920x1080/60,50,30,25,24p Tempi: da 60 sec. a 1/8000 di sec, posa B fino a 30 min.
Autofocus: a rilevamento del Sincro-flash: 1/250 di sec.
contrasto su 81 punti (800 Modi di scatto: singolo, a raffica 5 o 10 fps.
punti in modalità vista ingran- Alimentazione: pila ricaricabile agli ioni di litio BLN-1.
dita).
Mirino: elettronico con
2.360.000 punti, ingrandi-
mento 1,23x, 100% del cam-
po inquadrato, corr. diottrica
-4.0 - +2.0.

40 fotografare | settembre 2016


40 fotografare | settembre 2016
O LY M P U S P E N F

comprende anche obiettivi Panasonic ed i generarsi problemi in fase di montaggio della


ISO prestigiosi Leica. foto. Il risultato è sorprendente per le dimen-
JPEG RAW La Olympus Pen F è dotata di connessione sioni dei file, purtroppo però è possibile foto-
Wi-Fi per la condivisione delle immagini me- grafare solamente in jpeg per cui le possibilità
diante l’app gratuita OI.Share che consente di di usare le foto scattate ad un livello profes-
pubblicare online le proprie fotografie veloce- sionale è in gran parte inibita.
mente. La macchina possiede anche il celebre La macchina non è dotata di flash integrato,
80 filtro SWF (Supersonic Wave Filter) che puli- ma nella confezione è presente un piccolo
sce automaticamente il sensore ad ogni avvio. flash esterno FL-LM3 con numero guida 12.9
ad ISO 200. Una soluzione un po’ scomoda da


utilizzare in quanto il rischio è quello che se
Sul campo non li porta sempre con sé potrebbe essere
La Olympus Pen F ha un corpo compatto e di a casa proprio nel momento in cui ne avrete
200 design, nonostante l’uso di tanto metallo il bisogno.
peso della fotocamera è contenuto in soli 427
grammi. Le plastiche utilizzate per il corpo
macchina non danno però la stessa gradevo-
lezza al tatto della Pen F del 1963. Nonostante
le dimensioni minute l’ergonomia è buona e
se per caso non foste soddisfatti potete sem-
400
Disponibile al
pre comprare l’impugnatura ECG-4 per avere
una superficie maggiore e quindi una incre-
mentata sensazione di confort. I comandi
sono disposti in modo funzionale, anche se pubblico da marzo
chi ha le mani grandi potrebbe avere delle dif-
ficoltà ad utilizzarli, per cui agli utenti di sesso
2016, con la
800 maschile consigliamo caldamente l’acquisto Olympus Pen F il
dell’impugnatura ECG-4.
Lo schermo LCD da 3” è orientabile e molto noto marchio
luminoso, oltre che Touch Screen ed è molto
comoda la funzione di messa a fuoco e scatto
giapponese introdu-
al tocco. Anche se il display LCD risulta fun- ce una nuova ghiera
1600 zionale per questioni di durata della batteria
vi consigliamo di tenerlo chiuso nell’utilizzo chiamata “creative
normale e di inquadrare mediante il comodo
mirino elettronico che oltre ad una risoluzio-
dial” che consente di
ne strepitosa è anche molto ben studiato con scegliere fra quattro
3200
tante informazioni disposte in modo visibile
ed intuitivo al suo interno. Abbiamo trovato funzioni creative e,
molto pratica la doppia livella elettronica che
mostra l’inclinazione sia sul piano verticale
per ognuna di esse,
che su quello orizzontale, come da tradizione di trovare uno stile
recente Olympus. La doppia livella può essere
utilizzata sia con il mirino che tramite il display personale.
LCD. Se nel mirino offre un utile servizio che
6400 vi avvantaggerà in fase di post produzione,
quando utilizzerete il display orientabile in
condizioni difficili vi renderete conto dell’in- Comportamento ad alti ISO
dispensabilità di questo concreto aiuto in fase
di scatto. Da quando Olympus è entrata nel mercato
Il menù della Olympus Pen F è intuitivo e per- delle reflex e delle mirrorless introducendo
12800 mette anche a chi prende in mano per la pri- il sensore Quattro Terzi (17.3x13.0 mm), che
ma volta questa fotocamera di navigare al suo ricordiamo ha dimensioni più piccole anche di
interno senza perdersi fra milioni di opzioni. un’APS-C (23.6x15.8 mm), il tallone d’Achille
Il menù di accesso rapido inoltre raccoglie in di molte fotocamere Olympus è stato proprio
un’unica schermata tutte le opzioni principali, il comportamento ad alti ISO. Questo ha per
ma consigliamo di utilizzare i pulsanti per na- un lungo periodo influito negativamente an-
25600 che sulle possibilità di Olympus, e degli altri
vigare fra queste opzioni in quanto utilizzare il
touch screen risulta leggermente macchinoso marchi legati alla baionetta Quattro Terzi pri-
e vi farà solamente perdere tempo. ma e Micro Quattro Terzi poi, di aumentare il
La sensibilità di base è compresa fra ISO 200 numero di megapixel con la stessa facilità e
e ISO 5000, ma si può estendere fino a ISO velocità con la quale hanno potuto fare altri
25600 e se siete in pieno giorno ed avete bi- marchi concorrenti. Oggi il gap sembra essere
sogno di scattare a tutta apertura si può scen- stato in buona parte colmato, i sensori Olym-
> ISO
La Pen F rappresenta un grosso passo avanti dere a ISO 80. pus sono arrivati finalmente alla soglia dei 20
per la Olympus nel campo del contenimento Molto interessante la possibilità di scattare megapixel, un valore impensabile fino a qual-
del rumore digitale. I sensori Quattro Terzi foto da 50 megapixel tramite traslazione del che anno fa, ed il comportamento agli alti ISO
però a causa delle loro dimensioni compatte è sensibilmente migliorato. La tecnologia è
soffrono già ad ISO 1600 e oltre ISO 5000 sensore di mezzo pixel. Occorre posizionare
la macchina sul cavalletto ed essere molto at- progredita al punto che non sembra neanche
potrebbe essere veramente difficoltoso
riuscire ad utilizzare questa fotocamera con tenti a non toccarla per qualche secondo per- di essere in presenza di un sensore così picco-
profitto, se non per un uso documentale delle ché con spostamenti anche ridotti possono lo, probabilmente ulteriori passi avanti in tal
immagini. senso saranno fatti in futuro, ma la gamma di

dicembre 2016 | fotografare 41


TEST MIRRORLESS

Qualità alla prova Le foto del test della Olynmpus Pen F


sensibilità di base fra 200 e 5000 ISO risponde
come mai un sensore Olympus era riuscito a
fare in passato. Con l’estensione della gamma
delle sensibilità si può salire fino a ISO 25600,
anche se con risultati piuttosto scadenti. La
grana generata dal rumore digitale rimane
tutto sommato gradevole anche agli alti ISO,
anche se vi sconsigliamo di usare ciò che va
oltre la gamma di base quando potete farne
a meno. > Interni alti ISO
La Olympus Pen F soffre il ru-
AF e velocità operativa more digitale, eppure anche a
ISO 6400 (il primo valore oltre
L’autofocus si dimostra veloce, ma può rima- la gamma di base) pur con
nere ingannato in condizioni di luce scarsa una grana molto marcata la
fotografia può essere utilizza-
nonostante l’illuminatore AF. Interessante la ta se non si pensa di stampar-
funzione di lettura esposimetrica spot legata la a grande formato.
al punto AF, in questo modo l’esposizione sul
punto di messa a fuoco sarà sempre corretta; INTERNI ALTI ISO
una funzione che però deve essere usata con
cautela. La messa a fuoco può essere effet-
tuata anche tramite touchscreen ed è estre-
mamente interessante per chi si esercita nel
ritratto in condizioni difficili la funzione AF Eye
detect, una evoluzione della funzione di rico-
noscimento del volto che permette di mettere
a fuoco direttamente sull’occhio del soggetto.
Per quanto riguarda la velocità operativa la
macchina è veloce e reattiva e permette di
scattare ad 1/8000 di secondo quando c’è
elevata luminosità. Se anche questo non vi
dovesse bastare potete scegliere un valore di
sensibilità ISO pari a 80 estendendo la gamma
delle sensibilità di base.

Qualità d’immagine
La Olympus Pen F sforna file RAW di ottima
qualità, i file RAW Olympus sono sempre stati
molto facili da lavorare grazie ad un compor-
tamento neutro che permette grandi recuperi
anche in condizioni difficili e la Pen F non tra- ESPOSIZIONE CRITICA
disce le già alte aspettative.
I file jpeg sono parimenti utilizzabili, special-
mente pensando all’utente medio di questa
macchina che sarà molto probabilmente una
persona appassionata di street photography e
che una volta scelte le impostazioni persona-
lizzate di colore e toni che più gli si addicono
probabilmente non sentirà l’esigenza di scat-
tare in RAW. La possibilità di connettere la fo-
tocamera via Wi-Fi inoltre aiuta ad avere una
condivisione delle immagini più immediata
per cui difficilmente chi utilizza la fotocamera
pensando alla condivisione web utilizzerà un
formato grezzo d’immagine.

> Esposizione critica


In caso di esposizione critica si è obbligati a
sottoesporre per non bruciare le alte luci, ma
i file RAW sono a tal punto lavorabili che un
recupero totale è semplice da effettuare otte-
nendo buoni risultati.
> Colori
I colori di una scena ricca di contrasti vengo-
no riprodotti in modo estremamente fedele.
In tutto il test abbiamo riscontrato un com-
portamento neutro, cioè privo di dominanti, COLORI
e soprattutto una buona saturazione dell’im-
magine.

42 fotografare | dicembre 2016


O LY M P U S P E N F

> Doppia Colorazione


La Olympus Pen F è disponibile a scelta in due colorazioni diverse. Noi abbiamo avuto la possibilità di provare la versione argentata, ma è presente
sul mercato anche totalmente nera. A parte il colore non ci sono differenze di nessun tipo fra le due versioni.

> Raffica
Con una capacità di scatto a raffica da 10 fotogrammi al
secondo la Olympus Pen F permette di riprendere anche
azioni molto rapide. Durante il test la fotocamera ha più
volte perso progressivamente la messa a fuoco sul sog-
getto rendendo inutilizzabili gli ultimi scatti della sequen-
za di scatto.

Conclusioni
La Olympus Pen F è una di quelle fotocamere amanti di sport e natura, non è una di quelle elemento da inserire nella propria vetrina
che è pensata per un settore di mercato ben fotocamere che vi permette di andare in si- proprio per le sue caratteristiche e l’accatti-
preciso e che soddisferà appieno gli utenti ai tuazioni estreme, né tantomeno è indicata vante design vintage che riporta alla mente
quali si rivolge. Progettata per essere piccola per la fotografia di studio, ma è una macchina un’epoca che è sì passata, ma che è ancora
per favorirne l’uso quotidiano e scattante per fotografica con un design elegante e che dà il viva nella memoria di molti.
dare il meglio nella fotografia di strada assol- suo meglio in città e nella vita di tutti i giorni.
ve al suo compito ottimamente. Non ci sentia- Anche gli amanti del collezionismo fotografi-
mo di consigliare la Pen F ai paesaggisti o agli co troveranno nella Olympus Pen F un ottimo

✔ CI PIACE ✘ NON CI PIACE


• Connessione Wi-Fi • Livella elettronica doppia • Autofocus impreciso con scarsa luminosità
• Durata della batteria • Peso e dimensioni • Rumore digitale alle sensibilità più alte
• Mirino Elettronico luminoso • Design senza tempo • Corpo pensato per chi ha mani piccole
• Display orientabile

dicembre 2016 | fotografare 43


T E S T C O M PAT TA U LT R A Z O O M

Canon Powershot
SX620 HS
La compatta ultrazoom adatta a tutte le tasche
270
euro Zoom ottico
da 25x.
L’estensione
dello zoom
ottico va da
25 a 625 mm
nell’equiva-
Un lenza con il
comodo formato 35
inserto in mm
gomma
incrementa
l’ergonomia La Canon
della PowerShot
fotocamera SX620 HS
è dotata di
Lo zoom della un sensore
Canon Power- CMOS 1/2.3”
Shot SX620 retroillumi-
HS ha una nato da 20.2
luminosità Megapixel
massima pari
a f/3.2-6.6

La Canon PowerShot SX620 Fra le fotocamere compatte si sta sempre più


diffondendo la moda dei modelli ultrazoom,
di spessore. Lo zoom parte da un valore gran-
dangolare equivalente di 25 mm per arrivare
HS si propone come ottima con la PowerShot SX620 HS Canon ha recen- alla massima estensione a comportarsi come
fotocamera per un uso quo- temente deciso di offrire una possibilità in più un teleobiettivo da 625 mm. L’esigenza di ave-
ai suoi utenti in questo settore; infatti questa re uno zoom così importante per estensione
tidiano o da viaggio grazie fotocamera si propone come alternativa più focale in un corpo così piccolo è certamente
ad uno zoom 25x. economica e meno tecnicamente raffina- quella di offrire una opportunità a chi deci-
ta, ma comunque di buon livello, al modello de di non utilizzare lo smartphone per scat-
di Gianluca Laurentini PowerShot SX720 HS. tare le proprie fotografie perché alla ricerca
La caratteristica principale della Canon di maggiori possibilità tecniche e di qualità,
PowerShot SX620 HS è lo zoom ottico 25x ma che allo stesso tempo non ha interesse
contenuto in un corpo macchina tascabile che nel portare con sé un corpo macchina più in-
una volta spento occupa solamente 27,9 mm gombrante e pesante. Per riscuotere il desi-

COSTRUZIONE MESSA A FUOCO ESPOSIZIONE QUALITÀ D’IMMAGINE RUMORE ALTI ISO

Metallo satinato e design Autofocus rapido ma che Esposizione quasi sempre Il meglio che una foto- Il tallone d’Achille di ogni
elegante nonostante il prez- diventa incerto quando le corretta pur nei limiti di camera compatta può oggi sensore piccolo contro il
zo non sia molto alto. condizioni non sono quelle una gamma dinamica proporvi nonostante colori quale c’è poco da fare.
ideali. ristretta. spesso troppo morbidi.

44 fotografare | dicembre 2016


CANON SX620 HS

Il pulsante di
accensione e
spegnimento

La Canon
PowerShot Il pulsante
SX620 HS che attiva e
è dotata di disattiva la
connessione registrazione
Wi-Fi video

Schermo da
3” da 922.000
pixels di Il pulsante
risoluzione per attivare
la funzione
video
Il pulsante per
rivedere le
immagini e/o I tasti di
i video accesso
rapido e per
La PowerShot muoversi nel
SX620HS è menù
una macchina
pensata per Il pulsante
sfruttare le di accesso al
funzionalità menù
Wi-Fi alle
quali si acce-
de con questo
pulsante

derato successo di pubblico una fotocamera La natura amatoriale di questa fotocamera si


di questa categoria deve ormai obbligatoria- riconosce anche dai dettagli, come la funzione REPORTAGE 70%
mente incorporare la tecnologia Wi-Fi / NFC Hybrid Auto, che seleziona automaticamen-
che permette di connettere la fotocamera ai te le migliori impostazioni di scatto. Un’altra VIAGGI 70%
dispositivi smart compatibili e condividere le funzione che viene generalmente apprezzata
proprie foto con un semplice tocco. La Canon solamente dai fotoamatori alle prime armi è PAESAGGIO 50%
PowerShot SX620 HS è compatibile con la quella denominata Creative Shot che genera
app gratuita Camera Connect di Canon che automaticamente cinque immagini con filtri
permette oltre alla condivisione immediata ed inquadrature particolari rispetto allo scat- SPORT 30%
sui social network anche lo scatto a distanza to originale, ma che è interessante probabil-
wireless. Segnaliamo l’interessante tecnolo- mente solo per gli appassionati di Instagram. STUDIO 10%
gia Image Sync che permette di effettuare il La Canon PowerShot SX620 HS è in grado di
backup automatico delle nuove immagini su realizzare filmati Full HD (1080p) in formato
servizi cloud come irista di Canon. Mp4. Incorpora la funzione zoom automatico
Questa fotocamera non è dotata di mirino, che riesce a capire quale sia il soggetto del
per cui è possibile inquadrare solamente at- filmato e a zoomare in modo opportuno per
traverso l’ampio schermo LCD da 3” e 922.000 averlo sempre come protagonista dell’inqua-
pixels di risoluzione, inoltre la fotocamera è dratura. Nell’uso video è stato inserito uno
dotata di stabilizzatore ottico d’immagine, stabilizzatore d’immagine dinamico per filma-
uno strumento certamente utile quando si ti più nitidi e fermi.
utilizzano zoom dall’estensione focale così Riteniamo che sia un vero peccato che questa
importante. fotocamera non sia dotata di scatto in forma-

dicembre 2016 | fotografare 45


T E S T C O M PAT TA U LT R A Z O O M

La Canon Powershot SX620 HS in dettaglio

Flash Integrato Schermo LCD da 3” Zoom 25x


La Canon PowerShot SX620 HS Lo schermo posteriore si dimostra Lo zoom 25x equivale ad un 25-650
possiede un elegante flash integrato molto ben leggibile e ricco di infor- mm ed anche alla massima estensi-
a scomparsa. mazioni. one non fuoriesce troppo dal corpo
macchina.

Vano unico Le connessioni Corpo Compatto


La batteria e la scheda SD si in- Connessioni di base, USB e HDMI, La Canon PowerShot SX620 HS pos-
seriscono in un unico vano sotto la per una fotocamera che predilige siede un corpo macchina compatto
macchina. l’utilizzo delle funzioni Wi-Fi. ed elegante.

Scheda Tecnica
Dimensioni mm: 96.9x56.9x27.9 peso g: 182
Elemento sensibile: CMOS 1/2.3” retroilluminato da 20.2
Risoluzione min / max: 640x480 / 5184x3888
Formati d’immagine: jpeg
Sensibilità di riferimento: 80 – 3200
Bilanciamento del bianco: Automatico, Manuale con 5
Schermo LCD: TFT da 3” con 922.000
Supporto di memoria: SD, SDHC, SDXC
Interfaccia: USB, Wi-Fi, NFC, micro HDMI
Obiettivo: equivalente a 25-625 mm f/3.2-6.6
Fattore di Zoom: 25x
Messa a fuoco: automatica
Mirino: No
Modalità video: Full HD 1920x1080/29.97p, HD
1280x720/29.97p
Tempi: da 15 sec. a 1/2000 di sec.
Alimentazione: NP-13L batteria agli ioni di Litio
http://www.canon.it/
CANON SX620 HS

to RAW perché questo è un limite probabil- dalità di scatto: oltre all’automatico troverete
ISO mente invalicabile per chi è abituato a scat- program, ritratto, otturatore Intelligente (che
tare con reflex o mirrorless e vorrebbe una altro non è che un rilevatore di sorriso), raffi-
JPEG macchina fotografica da portare con sé nella ca ad alta velocità (che però abbassa la risolu-
vita di tutti i giorni. Una opzione quella dello zione ad appena cinque megapixel), notturna
scatto in RAW che sarebbe il caso di adottare senza treppiedi, luce scarsa, effetto fish eye,
su ogni categoria di fotocamera. effetto miniatura (che tanto va di moda sui
social network negli ultimi anni), effetto foto-
La Canon PowerShot SX620 camera giocattolo, monocromo, extra vivace
(che carica moltissimo la saturazione), effet-
HS alla prova to poster, fuochi d’artificio e tempi lunghi.
80 Ogni test inizia con la prima presa di contatto Queste impostazioni permettono veramente


con la fotocamera e sarebbe inutile nascon- a chiunque, anche a chi è completamente a
dere che l’ergonomia è un dettaglio non tra- digiuno di fotografia, di utilizzare la Canon
scurabile, con meno di dieci centimetri di lar- PowerShot SX620 HS senza trovare grosse
ghezza e meno di sei centimetri di altezza la difficoltà.
macchina si presenta immediatamente come
troppo piccola per chi è abituato ad utilizzare
macchine fotografiche di ben altro spessore,
100 tuttavia nonostante le dimensioni la Canon
PowerShot SX620HS si dimostra molto ben
bilanciata e facile da utilizzare. Il peso di ap-
pena 182 grammi permette di portarla con sé
in ogni occasione facendovi quasi dimenticare
di averla con voi. Per un uomo può facilmen-
La caratteristica
te trovare posto nel taschino di una camicia principale della
200
o nella tasca di una giacca. Essendo il corpo
macchina di un elegante metallo satinato con- Canon PowerShot
sigliamo comunque di riporre la fotocamera
sempre all’interno di una custodia quando
SX620 HS è lo zoom
non la utilizzate perché può essere semplice ottico 25x contenuto
graffiarla anche semplicemente ponendola a
contatto con una zip o con altri oggetti me- in un corpo macchi-
tallici. Portando la Canon PowerShot SX620HS
con noi anche in una escursione in montagna
na tascabile che una
400 abbiamo potuto apprezzarne la leggerezza e volta spento occupa
le dimensioni che vi permettono di inserirla
in una tasca dello zaino e di portarla con voi solamente 27,9 mm
anche in una gita di media lunghezza. Inoltre
grazie ad una batteria di notevole durata è
di spessore.
possibile scattare per un’intera giornata senza
preoccuparsi della carica.
All’accensione della macchina l’obiettivo vie-
ne esteso velocemente permettendo di esse- AF e velocità operativa
800 re operativi quasi immediatamente, questo vi Il processore Digic 4+ aiuta ad avere una ve-
consente di lasciare la macchina spenta quan- locità operativa molto alta che vi permette di
do non la state utilizzando per non scaricare utilizzare con tranquillità la fotocamera senza
inutilmente la batteria ed averla nuovamente inutili attese. L’autofocus della Canon Power-
pronta all’uso in pochi istanti quando vi occor- Shot SX620 HS è veloce, ma non quanto quel-
re. Dovete porre molta attenzione alla fuoriu- lo della sorella maggiore PowerShot SX720
scita dell’obiettivo perché i meccanismi sono HS. Si è dimostrata comunque una macchina
delicati e con un corpo macchina così piccolo fotografica veloce ed affidabile nella quasi
è facile bloccarlo con un dito se non ci si fa totalità delle condizioni di scatto e si è fatta
1600 attenzione. trovare pronta dal momento dell’accensione
L’obiettivo come abbiamo accennato ha una a quello dello spegnimento, con uno zoom in
escursione di ben 25x, partendo da un valore grado di raggiungere la massima estensione
grandangolare di 25 millimetri (equivalente in un lasso di tempo molto breve.
al formato 35 mm si intende) ed arrivando
a ben 625 millimetri. A 25 mm l’apertura fo-
cale massima pari a f/3.2, mentre alla mas- Qualità d’immagine
sima estensione è f/6.6. In modalità macro Dobbiamo considerare la qualità dell’imma-
3200 la messa a fuoco può avvenire da distanza gine confrontandola con quella dei rivali più
molto ravvicinata. Provando la PowerShot diretti: compatte e smartphone. Se facciamo
SX720 HS qualche mese fa vi avevamo detto questo la qualità delle fotografie è superiore
> ISO che uno zoom 40x ci sembrava troppo esteso alla media e non pensiamo che al momento
La Canon PowerShot SX620 HS ha una gamma e che sarebbe stato preferibile adottare uno ci sia uno smartphone, anche di punta, che
di sensibilità di riferimento compresa fra ISO
80 ed ISO 3200. Il sensore di piccole dimensio- zoom meno estremo, vi confermiamo anche possa darvi risultati paragonabili in termini di
ni mostra i suoi limiti, ma ricordiamo che es- in questo caso la nostra impressione visto resa dell’immagine.
sendo una fotocamera destinata ai fotoamato- che lo zoom 25x è risultato anche eccessivo La Canon PowerShot SX620 HS utilizzata in
ri la maggior parte degli utenti la utilizzerà in rispetto a quello che è il normale utilizzo della modalità automatica fornisce immagini neu-
configurazione completamente automatica. fotocamera. tre, con colori spesso un po’ piatti. Questo
La Canon PowerShot SX620 HS ha diverse mo- apparente difetto permette una volta scari-

dicembre 2016 | fotografare 47


T E S T C O M PAT TA U LT R A Z O O M

La compatta con zoom 25x alla prova Le foto del test della Canon SX620 HS
cate le foto di agire sulle curve cercando un
maggior contrasto ed una migliore saturazio-
ne, senza però correre il rischio di avere colori
eccessivamente saturi tipici degli smartphone
che ottimizzano le proprie foto per la visione
dei propri schermi.
Rispetto alle macchine con sensore da 1” sof-
fre nelle condizioni di luce scarsa, ma tutto
sommato il comportamento è accettabile visti
il costo e il campo di utenza alla quale questa
fotocamera è rivolta.
Purtroppo non scattando in formato RAW una > Distanza ravvicinata
idea sulla qualità finale dell’immagine si può La Canon PowerShot SX620 HS
avere solo in formato jpeg. Pur con tutti i limiti ha anche la possibilità di mettere
a fuoco da molto vicino, ma per
di questo formato la macchina ci ha comun- fotografare un fiore vi basterà tro-
que pienamente soddisfatto. varvi a una decina di centimetri dal
soggetto. Le capacità ottiche della
DISTANZA RAVVICINATA fotocamera vi permetteranno di
distinguere i dettagli ottimamente.

> Postproduzione
I colori eccessivamente morbidi
ci hanno portato a provare ad
agire in postproduzione sui toni
e sui colori dell’immagine ed i
risultati sono quelli che qui vi
mostriamo: da una foto non
propriamente eccelsa siamo
riusciti a recuperare contrasto
e colore in modo molto rapido
ed estremamente efficiente.
Ci chiediamo però quanti degli
utenti di una macchina del ge-
nere siano interessati a perdere
tempo davanti al proprio PC una
volta tornati a casa.

POSTPRODUZIONE
ANTE POST

> Escursione focale


Nella prima foto vedete la minima estensione focale della
macchina che corrisponde a 25 mm (focale equivalente al
formato 35 mm), un valore grandangolare che permette di
scattare buone fotografie di paesaggio e di ben destreg-
giarsi anche in città.
Nella seconda foto lo zoom digitale è totalmente esteso
ed equivale ad un 625 mm. Un teleobiettivo molto lungo,
ESCURSIONE FOCALE che permette di avvicinare molto un soggetto, ma che
proprio per questo motivo rende anche difficile inqua-
drare visto che anche il più piccolo movimento verrà
amplificato.

48 fotografare | dicembre 2016


CANON SX620 HS

MINIATURA

> Miniatura
Fra i tanti programmi interni alla fotocamera
trovate anche alcuni veri e propri modi per
giocare con le fotografie come ad esempio
l’effetto miniatura che qui vi mostriamo e che
negli ultimi anni va tanto di moda nel mondo
dei social network.

> Colori
Questa fotocamera ha una propensione ai
colori morbidi, anche se con una resa neutra.
Se volete poi postprodurre le fotografie le
possibilità offerte da questi file sono buone,
l’alternativa è quella di utilizzare uno dei pro-
grammi inseriti all’interno delle opzioni per
avere una saturazione dei colori più marcata
e che si avvicini ai vostri gusti.
COLORI

> Raffica
Lo scatto continuo della Canon PowerShot SX620
HS obbliga la macchina ad usare solo 5 megapixel di
risoluzione per aumentarne la velocità, questo è un
limite prestazionale evidente. Oltre a questo bisogna
dire che l’autofocus ha qualche problema nell’inseguire
il soggetto mantenendo lo scatto continuo, per cui forse
sarebbe stato preferibile avere una cadenza di scatto
più limitata ed una maggiore risoluzione delle fotografie.

Conclusioni
La Canon PowerShot SX620 HS è pensata per Il prezzo della fotocamera è più che adeguato zioni o iscriversi a corsi di fotografia per fare
soddisfare principalmente chi viaggia e vuole alle prestazioni che offre e può essere anche i primi passi. Tuttavia la Canon PowerShot
fotografare con la qualità di una fotocamera una ottima occasione di regalo durante le fe- SX620 HS non possiede quelle doti che per-
vera e propria. Il fatto che precluda l’utilizzo ste per avvicinare un ragazzo al mondo della mettono di utilizzare la macchina in manuale
dei file RAW fa però capire che questa non è fotografia che può in questo modo imparare ed imparare a cavarsela anche in condizioni
una fotocamera per palati raffinati, ma per a comporre l’immagine utilizzando uno zoom difficili che invece la sorella maggiore SX720
utenti che mettono in primo piano la velocità ottico di buona qualità, ma allo stesso tempo HS integra.
e la facilità di scatto. senza dover studiare enormi manuali di istru-

✔ CI PIACE ✘ NON CI PIACE


• Qualità del corpo macchina • Velocità operativa • Non permette di fotografare in RAW
• Prezzo • Durata della batteria • AF poco pronto
• Design curato • Dimensioni contenute • Colori poco saturi
• Facilità d’uso anche per i neofiti • Scatto a raffica solo a 5 Megapixel

dicembre 2016 | fotografare 49


TEST OBIETTIVO

Fujinon XF18-135mm
f/3.5-5.6 R LM OIS WR
Il tuttofare secondo Fujifilm

Un obiettivo di eleva-
ta qualità per gli usi più 869
svariati euro
di Gianluca Laurentini

REALIZZAZIONE
NITIDEZZA
VELOCITÀ AF
ABERRAZIONI
QUALITÀ/PREZZO

L’obiettivo Fujinon XF18-135mm F/3.5-5.6 R lità anche in caso di cambiamenti atmosferici e/o l’obiettivo. Il diaframma è composto da 7
LM OIS WR di Fujifilm si presenta come otti- improvvisi, polvere e spruzzi d’acqua. La sua lamelle di forma arrotondata.
mo tuttofare da viaggio, uno di quegli obiettivi estensione focale 18-135 mm è equivalente Il Fujinon XF18-135mm F/3.5-5.6 R LM OIS
che prima di partire lo monti sulla macchina nel formato 35 mm a 27-206 mm. L’escursio- WR è stabilizzato mediante un nuovo sistema
fotografica e non lo cambi finché non sei tor- ne focale ricorda moltissimo i vecchi 28-200 da 5 stop di stabilizzazione, secondo Fujifilm
nato a casa. Di solito questo tipo di obiettivi mm che i fotografi che provengono dall’ana- il più avanzato al mondo. Per ottenere questa
è soggetto a moltissimi compromessi, invece logico ricorderanno bene, infatti si era riusciti stabilizzazione è stato sviluppato un algoritmo
in questo caso a prevalere sembra essere la a raggiungere un’ottima qualità su queste per rilevare con precisione la sfocatura dal
qualità ottica. ottiche ed oggi la ricerca esasperata di escur- segnale rilevato. E’ stato inoltre adottato un
Si tratta di un obiettivo zoom della serie WR, sioni infinite da parte di molti fotoamatori ha sensore giroscopio di alta precisione abbinato
cioè resistente alle intemperie, con sigilli ap- finito per far abbassare la qualità delle ottiche ad oscillatori al quarzo che rilevano il movi-
plicati su 20 aree per preservare la funziona- in commercio. Fujifilm invece scegliendo un mento nella banda di alta e bassa frequenza.
obiettivo di stampo classico è riuscita a man- Abbiamo avuto la possibilità di effettuare il
tenere una elevata qualità ottica priva (o qua- test di questo obiettivo con una fotocamera
si) di aberrazioni cromatiche o distorsioni. Fuji X-T2 ed abbiamo trovato il suo compor-
Il Fujinon XF18-135mm F/3.5-5.6 R LM OIS tamento estremamente soddisfacente. L’Au-
WR è composto da 16 elementi in 12 gruppi tofocus non è probabilmente il più veloce,
ed ha un’apertura massima variabile da f/3.5 ma si è rivelato comunque adatto allo scopo,
a f/5.6, mentre l’apertura minima è costante silenzioso e sicuro.
e pari a f/22. Come detto sono ottime le pre- In dotazione con l’obiettivo trovate oltre agli
stazioni ottiche sia per nitidezza che contrasto inevitabili tappi anteriore e posteriore anche
e per arrivare a tali risultati sono stati impie- un comodo paraluce a petalo. L’obiettivo può
gati cristalli ad elevate prestazioni con 4 lenti ospitare filtri diametro 67 mm.
asferiche in cristallo e 2 lenti in cristallo ED. Riteniamo dopo aver effettuato questo test
Troviamo applicato a tutte le lenti per ridurre che il Fujinon XF18-135mm F/3.5-5.6 R LM
efficacemente i riflessi e le immagini fantasma OIS WR sia un obiettivo ottimo sia per un
dell’obiettivo un rivestimento multi-strato di viaggio che per un uso quotidiano in città. Le
tipo HT-EBC, che garantisce alta permeabilità sue caratteristiche di nitidezza non vi faran-
e bassa riflettenza. no rimpiangere l’uso di lenti fisse e se amate
Su questo obiettivo non è presente la classica la Street Photography con questo obiettivo
ghiera dei diaframmi in stile retrò, ma c’è uno avrete modo di sbizzarrirvi senza farvi notare
switch per inserire la funzione automatica op- troppo dai soggetti.
pure per selezionarli attraverso la fotocamera

50 fotografare | dicembre 2016


Nel dettaglio Scheda Tecnica
Adatto per: Mirrorless Fuji con attacco X
Lunghezza focale: 18-135 mm
Lunghezza focale equivalente al formato 35
mm: 27-206 mm
Angolo di campo: 76°-12°
Apertura max: f/3.5-5.6
Apertura min: f/22
Schema ottico: 16 elementi in 12 gruppi
Lamelle diaframma: 7 di tipo arrotondato
Minima distanza di fuoco: 45 cm
Lente frontale Zoom stabilizzato Diametro filtri: 67 mm
La lente frontale può ospitare filtri Lo stabilizzatore di questo Stabilizzazione: Sì, da 5 stop
diametro 67 mm. L’obiettivo è obiettivo è da 5 stop. Accanto lo
Accessori del kit: tappi anteriore e posteriore,
resistente alle intemperie grazie a switch per scegliere fra priorità di
ben 20 sigilli. apertura dei diaframmi o automa- paraluce
tismo. Peso: 490 grammi
Dimensioni: 75.7x97.8 mm
Prezzo di listino: € 869.99

http://www.fujifilm.eu/it

Materiali di qualità Paraluce a petalo


La qualità costruttiva si ricono- Il paraluce a petalo in plastica è di
sce anche dalla solida baionetta grandi dimensioni per lavorare al
in metallo che dona un aspetto meglio sia quando si usano focali
robusto a quest’ottica. grandangolari che tele.

> DIstanza ravvicinata


Non è un obiettivo macro con la sua distanza
di messa a fuoco minima di 45 centimetri, ma
riesce comunque a cavarsela bene con i det-
tagli e grazie alla sua nitidezza la resa nelle
foto da distanza ravvicinata è ottima.

DISTANZA RAVVICINATA

dicembre 2016 | fotografare 51


TEST OBIETTIVO

BORDO

VIGNETTATURA
CENTRO

> Vignettatura
La vignettatura del Fujinon XF18-135mm F/3.5-5.6 R LM OIS WR è praticamente assente già a tutta apertura, probabilmente inferiore ad uno
stop. Un risultato che rende onore alle qualità di questo obiettivo.

> Nitidezza
La nitidezza del Fujinon XF18-135mm F/3.5-5.6 R LM OIS WR è
da obiettivo top di gamma, difficilmente si riscontrano risultati di
questo genere su obiettivi tuttofare come questo. Da notare che
la mancanza di aberrazione cromatica laterale si riscontra anche
in particolari difficili come quelli in dettaglio.
NITIDEZZA

52 fotografare | dicembre 2016


FUJINON XF 18-135MM F/3.5-5.6

ESCURSIONE FOCALE

> Escursione focale


L’escursione focale di questo obiettivo
riportata al formato classico 35 mm è 27-
206 mm, una escursione che ricorda molto
da vicino quella dei classici obiettivi 28-200
mm di qualche anno fa. Si tratta di focali
perfette per coloro che hanno bisogno di
portare con sé un unico obiettivo: uno zoom
sufficientemente grandangolare per visitare
una città e con caratteristiche da medio tele
che aiutano a riprendere i dettagli.

> Colori
I colori restituiti da questo obiettivo sono
estremamente realistici con una leggera
tendenza ai toni freddi. I colori sono netti,
decisi e la elevata nitidezza dell’obiettivo
aiuta ad avere una riproduzione fedele della
scena inquadrata.

COLORI

dicembre 2016 | fotografare 53


TEST OBIETTIVO

Tamron SP 45 mm
F/1.8 Di VC USD
Il (quasi) normale ultraluminoso
849
euro
Tamron presenta nella sua
linea SP un 45mm dalla
spiccata luminosità e dalla
grande qualità ottica.
di Gianluca Laurentini

REALIZZAZIONE
NITIDEZZA
VELOCITÀ AF
ABERRAZIONI
QUALITÀ/PREZZO

Tamron ha da poco presentato la sua nuova valori ragguardevoli. mento fra elevata luminosità della lente e sta-
serie SP e l’obiettivo SP 45 mm f/1.8 Di VC La nuova serie SP di Tamron oltre a nuove len- bilizzatore VC (Vibration Compensation Me-
USD è uno dei primi entrati a far parte di que- ti con performance ottiche migliorate adotta chanism) promette e permette di mantenere
sta famiglia. Negli ultimi tempi stiamo veden- anche un nuovo disegno per una maggior alta la qualità delle fotografie scattate anche
do che molti produttori di obiettivi (compresi funzionalità ed una aumentata manegge- in condizioni difficili.
i marchi associati alle case stesse) stanno rin- volezza degli obiettivi. Oltre ad un maggior Il motore di messa a fuoco è di tipo USD (Ul-
novando la propria gamma di ottiche, questo potere risolutivo della lente è stata ricercata trasonic Silent Drive) che abbina la velocità
sta accadendo perché il potere risolutivo delle anche una qualità della sfocatura dello sfon- alla silenziosità operativa. In questo modo
lenti deve crescere di pari passo alla crescita do particolarmente piacevole, una caratteri- è possibile ritrarre con maggiore semplicità
della densità di pixel dei sensori delle fotoca- stica di primaria importanza per gli obiettivi soggetti veloci e dinamici oppure utilizzare la
mere che in questi anni hanno raggiunto dei luminosi pensati prevalentemente per essere messa a fuoco automatica anche durante una
utilizzati con fotocamere a pieno formato. Il ripresa video senza il rischio di sentire ronzii
perfetto bilanciamento di questo obiettivo di sottofondo.
permette un utilizzo estremamente naturale In questa nuova versione è stata inoltre ridot-
e l’ergonomia è assicurata da una intelligen- ta la distanza minima di messa a fuoco a soli
te disposizione dei pulsanti, che con un po’ 29 centimetri per permette di scattare avvi-
di pratica sono facili da trovare anche senza cinandosi molto al soggetto ed offrire quindi
dover staccare l’occhio dal mirino. maggiori opportunità creative in fase di com-
L’obiettivo Tamron SP 45 mm f/1.8 Di VC USD posizione.
con la sua apertura di diaframma massima La nitidezza del Tamron SP 45 mm f/1.8 Di VC
pari a f/1.8 vi fa pensare ad un obiettivo lu- USD non tradisce le aspettative, le lenti fisse
minoso che si può utilizzare anche in condi- regalano sempre ottimi valori di nitidezza e
zioni di luce scarsa, ma a questo si aggiunge questo obiettivo non fa eccezione. La resa dei
anche uno stabilizzatore d’immagine per dare colori è neutra, leggermente tendente verso
la possibilità di scattare fotografie prive di mi- i colori freddi, ma comunque ben bilanciati.
cromosso anche con un diaframma più chiuso Nella confezione trovate i tappi anteriore e
quando vi è richiesta una maggior nitidezza o posteriore dell’obiettivo ed un ampio paralu-
profondità di campo. In particolare quando ce a petalo estremamente funzionale. Il desi-
si usano fotocamere a pieno formato ad alta gn moderno non prevede scritte nella parte
densità di pixel ogni più piccolo movimento anteriore dell’obiettivo, così per scoprire che
si può trasformare in micromosso e l’abbina- il diametro dei filtri compatibili è di 67 milli-

54 fotografare | dicembre 2016


Nel dettaglio Scheda Tecnica
Adatto per: Nikon, Canon e Sony innesto A
Lunghezza focale: 45 mm
Angolo di campo: 51°
Apertura max: f/1.8
Apertura min: f/16
Schema ottico: 10 elementi in 8 gruppi
Lamelle diaframma: 9
Minima distanza di fuoco: 29 cm
Lente frontale Ergonomia Diametro filtri: 67 mm
La lente frontale ha una filettatura Il comando dello stabilizzatore e
Stabilizzazione: Sì
per filtri di diametro 67 mm. E’ il commutatore per la messa a
completamente priva di scritte per fuoco manuale/automatica sono Accessori del kit: tappi anteriore e posteriore,
un design minimale più moderno. disposti in modo da essere facil- paraluce
mente raggiungibili. Peso: 540 grammi
Dimensioni: 80.4x91.7 mm
Prezzo di listino: € 849.00

http://www.tamron.eu/it

Materiali di qualità Paraluce a petalo


La resistente baionetta in metallo L’utile paraluce a petalo di grandi
è indice della robustezza di questo dimensioni è compreso nel prezzo
obiettivo. d’acquisto.

Il luminoso alla prova


metri dovrete aguzzare la vista e cercare la
scritta sul barilotto.
Riteniamo dopo aver effettuato questo test
che il Tamron SP 45 mm f/1.8 Di VC USD sia
un obiettivo dalle innate qualità ottiche, su-
periori a quelle di molti obiettivi 50 mm pre-
senti sul mercato. Tuttavia dovete essere dei
veri amanti degli obiettivi normali, e delle lun-
ghezze focali prossime ad essi, per apprezzare
questo obiettivo dalle grandissime prestazio-
ni, altrimenti potreste rischiare di lasciarlo
nella borsa per la maggior parte del tempo e
sarebbe un peccato.

> Sfocatura
L’apertura massima di questo obiettivo vi permette
di avere una profondità di campo minima, lo sfondo è
gradevolmente ed uniformemente sfocato e se pensate di
utilizzare questa lente su fotocamere APS-C può diventa-
re ottimo anche per eseguire ritratti.

dicembre 2016 | fotografare 55


TEST OBIETTIVO

BORDO

VIGNETTATURA
CENTRO

> Vignettatura
La vignettatura del Tamron SP 45 mm f/1.8 Di VC USD è molto limitata già alla massima apertura, chiudendo ulteriormente il diaframma tende
a sparire completamente.

FOCALE

> Focale
Gli obiettivi 45 mm sono praticamente obiettivi normali se usati su fotocamere a formato pieno. Questo genere di focali generalmente hanno schie-
re di affezionati e altrettante schiere di oppositori, è una questione di gusti e di abitudini fotografiche. Quello di cui potete stare certi è che le qualità
dell’obiettivo sono indiscutibili.

56 fotografare | dicembre 2016


TA M R O N S P 4 5 M M F / 1 . 8 D I V C U S D

> Distanza ravvicinata


Non è un obiettivo macro e non
pretende di esserlo. Anche se la resa
ottica a distanza ravvicinata rimane
ottima non riteniamo che il compito
del Tamron SP 45 mm f/1.8 Di VC
USD sia quello di essere utilizzato a
distanza ravvicinata.

DISTANZA RAVVICINATA

COLORI

> Colori
I colori del Tamron SP 45 mm f/1.8 Di VC USD sono
estremamente realistici e ben saturi, inoltre la nitidezza
complessiva delle immagini è molto buona. Nel dettaglio
potete vedere come anche in caso di trame complesse
non c’è il minimo accenno ad aberrazioni cromatiche o di
diminuzioni di nitidezza ai bordi.

dicembre 2016 | fotografare 57


PORTFOLIO

Il momento giusto
Fabio Todeschini - Bergamo
Ho sempre amato viaggiare sin da picco- Grand Canyon, per poi passare alla Monu-
lo, quando con la mia famiglia andavamo in
vacanza all’estero o semplicemente faceva-
ment Valley, Arch National Park, Yellowstone,
Grand Teton, Bryce Canyon, Zion e tanti altri INVIATECI
mo gite fuori porta nelle valli bergamasche, parchi meno conosciuti ma non meno belli. I vostri portfolio
luoghi in cui sono nato e cresciuto. Mi sono Ogni tappa era una scoperta a cui seguiva una
avvicinato a questo mondo nel 2011 con l’ac- fotografia, anzi varie, una per ogni momento
Cosa:
quisto della mia prima reflex e il desiderio di che mi trasmetteva un’emozione diversa. La
far rivivere in me e in altri, le emozioni del foto più emozionante è stata sicuramente al Dalle 10 alle 20 foto accumunate da
viaggio che avrei intrapreso pochi mesi dopo, Horseshoe Bend, dove il Colorado assume la un tema o una tecnica.
il mio primo viaggio negli Stati Uniti, a New forma di un ferro di cavallo. Sono arrivato sul Come:
York. Beh, quel viaggio lo posso considerare il posto circa un’ora prima del tramonto spe- Foto in alta risoluzione (minimo
mio inizio, il mio battesimo fotografico. Sia in rando di avere tutto il tempo per trovare la 5Mp) in formato jpg.
positivo che in negativo... negativo perché ov- posizione che più mi era congeniale per poter
viamente non è stato un battesimo fortunato, scattare la foto che tanto avevo sognato ma, a Dove:
tanta volontà ma troppa poca esperienza ed il mio malgrado, sul posto c’erano già fotografi Ospitare le foto su un servizio di
risultato è stato piuttosto deludente. Positivo posizionati ovunque. Nel panico continuavo archiviazione online (Dropbox, Google
perché questo fallimento mi ha spinto a pre- a percorrere in lungo e in largo il ciglio del- Drive, WeTransfer) e inviarci un link per
tendere di più da me stesso senza acconten- lo strapiombo per studiare la giusta inqua- scaricarle all’email:
tarmi mai. Non posso non menzionare il mio dratura, finché, dopo un’accurata ricerca ho redazione@fotografare.com.
compagno di viaggio, mio fratello, la persona trovato una posizione piuttosto rovinosa che Inoltre:
con cui condivido la storia di una vita, il mio faceva per me dove posizionare la mia D7200 L’oggetto della mail deve essere “Fo-
primo fan che mi aiuta ad organizzare tutto sul cavalletto, montare il Sigma 10-20 con an-
e a preparare l’itinerario fotografico in base nesso filtro polarizzatore e GND, attaccare il tografare portfolio”. Allegare anche
alle ore migliori del giorno. Entrambi affasci- dispositivo a comando remoto, impostare tut- un breve testo di descrizione.
nati da quel paese chiamato America anche ti i parametri e attendere il momento giusto
quest’anno abbiamo deciso di ritornarci vi- per scattare.
sitando i Grandi Parchi dell’Ovest, dove la
natura si mostra in tutta la sua maestosità e https://500px.com/niki_fabi
bellezza. E allora siamo partiti, carichi di buo- https://www.flickr.com/photos/tode88/
ni propositi e voglia di visitare, destinazione

58 fotografare | dicembre 2016


FA B I O TO D E S C H I N I

dicembre 2016 | fotografare 59


PORTFOLIO

60 fotografare | dicembre 2016


FA B I O TO D E S C H I N I

dicembre 2016 | fotografare 61


A B C FOTO G R A F I A D I G I TA L E

Le novità dello
“Strumento
trasformazione”
Tutto sull’aggiornamento di Adobe Camera Raw
per la correzione della prospettiva
Testo e foto di Gianluca Laurentini

Sin dalle prime versioni di Adobe Camera Raw lo “Strumento Trasformazione” nella barra in questo è necessario imparare come correg-
si è sentita l’esigenza di riuscire a correggere alto e non come accadeva in precedenza fra gerle attraverso pochi semplici passi.
la prospettiva delle proprie fotografie. Scatta- gli strumenti di base. Capire le potenzialità di questo strumento è
re in RAW significa volere qualcosa in più dal- Questo problema si avverte spesso quando si molto più semplice facendo degli esempi che
le proprie fotografie, ma poter modificare il fotografa in città dove può capitare di avere spiegandolo a parole. Gli automatismi volen-
contrasto, la saturazione ed altri parametri di elementi a forte sviluppo verticale (palazzi o do aiutano a rendere questo processo ancora
questo tipo a volte può non essere sufficien- torri ad esempio) chiuse in un ambiente ri- più veloce, ma in questo breve tutorial vi mo-
te ed occorre agire sui parametri prospettici stretto e da fotografare con un grandangolo streremo come controllare manualmente tut-
dell’immagine per ottenere un buon risultato. da una prospettiva bassa. Situazioni critiche ti i parametri per avere un maggior controllo
Per questo motivo Adobe ha progressivamen- queste che generano linee cadenti che spesso sulla fotografia e sull’effetto finale; special-
te aggiornato le possibilità in tal senso fino vanno a rovinare le caratteristiche di una foto mente nelle occasioni in cui la correzione au-
ad introdurre nelle ultime versioni 9.6 e 9.7 che sarebbe altrimenti di grande effetto e per tomatica non riesca a trovare una soluzione.

62 fotografare | dicembre 2016


STRUMENTO TRASFORMAZIONE

Aprire il file
Aprire il vostro file RAW in Camera Raw è la
prima cosa da fare.
Se non avete la versione 9.7 di Camera Raw
del programma potrete scaricarlo a que-
sto indirizzo internet: https://helpx.adobe.
com/content/dam/help/en/camera-raw/
installer/CameraRaw_9_7.zip
Per poterlo utilizzare dovete tenere conto
che la compatibilità è garantita solamente
con le versioni CC, CC 2014 e CC 2015 di
Adobe Photoshop, per questo motivo do-
vete avere installata una di queste versioni
del programma per poterlo utilizzare.

Correzioni Obiettivo
Per ottenere i risultati migliori prima di cor-
reggere la prospettiva è consigliato appli-
care le correzioni dell’obiettivo che trovate
sulla destra. Dovrete spuntare le caselle per
attivare la rimozione delle aberrazioni cro-
matiche e la correzione profilo della vostra
lente (che funzionerà al meglio solo se è
presente il profilo corrispondente all’obiet-
tivo utilizzato altrimenti verranno applicate
correzioni standard in automatico di minor
effetto).

Strumento Trasformazione
Il nuovo Strumento Trasformazione lo tro-
vate nella barra in alto, cliccando sull’icona
appariranno sulla destra i comandi per cor-
reggere l’orizzonte storto, le linee cadenti
o altri problemi prospettici. È a partire da
questo momento che dovete avere ben
chiaro qual è l’effetto di ogni comando per
riuscire a migliorare le caratteristiche della
vostra fotografia.

dicembre 2016 | fotografare 63


A B C FOTO G R A F I A D I G I TA L E

Automatico o manuale?
Nella parte più alta di questa sezione è se-
lezionata la modalità di controllo manuale,
ma a fianco ad essa trovate il completo au-
tomatismo, la correzione delle sole linee
verticali, delle sole linee orizzontali, la cor-
rezione totale e quella guidata in cui sarete
voi a scegliere quali linee correggere.

Raddrizzare l’immagine
Il primo passo da cui partire è sempre quel-
lo di raddrizzare l’immagine in modo che
le linee mediane della foto siano perfetta-
mente orizzontali e verticali. Spesso anche
la più piccola inclinazione che al momento
dello scatto non ci sembrava visibile invece
risulta ben evidente nella fotografia.

Correggere le linee cadenti


Il problema principale delle fotografie scat-
tate a palazzi alti in ambiti ristretti sono le
linee cadenti, per questo dobbiamo agire
sulla correzione della prospettiva sull’asse
verticale. Una volta che le linee vi sem-
breranno correttamente allineate potete
ritenervi soddisfatti. Se eravate decentrati
rispetto al palazzo potete anche corregge-
re la prospettiva sull’asse orizzontale che si
trova subito sotto.

64 fotografare | dicembre 2016


STRUMENTO TRASFORMAZIONE

Riportare la foto
nello spazio di lavoro
Agendo sulla prospettiva è molto semplice
far “scivolare” via l’immagine dallo spazio
di lavoro. Questo problema rischia di vani-
ficare i vostri sforzi (osservate come nella
schermata precedente la sommità della
torre fosse finita fuori). Se avete agito an-
che sulla prospettiva orizzontale dovrete
correggere anche l’asse orizzontale.

Ritagliare l’immagine
Ora non vi rimane che cliccare nella barra
in alto sullo “Strumento Taglierina” e sele-
zionare tutta l’immagine, in automatico Ca-
mera Raw lascerà fuori lo spazio eccedente
e riproporzionerà l’immagine secondo le
dimensioni di quella originale, a questo
punto non vi rimane che stringere o allar-
gare leggermente le linee di ritaglio secon-
do il vostro gusto od occorrenza.

Il risultato finale
A questo punto non vi rimane che salva-
re la foto e godervi il risultato finale. Una
prospettiva alterata può distruggere una
buona fotografia e perdere qualche secon-
do nel cercare di riportarla nelle giuste pro-
porzioni può fare la differenza fra una foto
da scartare ed una da salvare.

dicembre 2016 | fotografare 65


TECNICA

L’inverno
in città
Come sfruttare al meglio una stagione che spesso
scoraggia chi è alle prime armi
Testo e foto di Gianluca Laurentini

NELLA BORSA
GRANDANGOLO IL BIANCO E IL ZAINO TREPPIEDI
Il miglior obiettivo per NERO Essere comodi è Il compagno fidato per
chi si muove in città, Le atmosfere invernali importante, fotografare quando le
permette di riprendere possono aiutarvi a specialmente se avete luci sono basse, ricor-
al meglio tutto ciò che sperimentare con la programmato di diamoci sempre che le
succede. fotografia in bianco e camminare per molte luci migliori si hanno
nero. ore. all’alba e al tramonto.

Introduzione di persone che normalmente invade la città.


Grazie alla maggior presenza di vento e alla
scatto, decidendo a priori quale deve essere
l’atmosfera che vi interessa, l’ora del giorno in
D’inverno molti fotoamatori ripongono la pro- minore umidità che caratterizzano l’inverno cui volete fotografare, la zona da ritrarre che
pria attrezzatura nell’armadio in attesa della solitamente notiamo un incremento della deve essere priva da ostacoli e poi aspettare
primavera, tirandola fuori magari solo in una nitidezza in questa stagione e la luce ha una che si verifichino tutte le condizioni necessa-
eventuale settimana bianca, ma l’inverno può resa fotograficamente più interessante che in rie. Bisogna ricordare sempre che il fotografo
essere una grande fonte di ispirazione per chi altri periodi dell’anno. Considerate poi che il lavora con le condizioni climatiche che trova e
fotografa. Le giornate d’inverno sono molto maltempo non sempre vien per nuocere, si che deve pertanto avere la pazienza di aspet-
corte alle nostre latitudini e questo permet- potrebbe dire parafrasando il famoso detto, tare il momento giusto e non farsi prendere
te ad esempio di fotografare un tramonto infatti come vedremo fenomeni naturali soli- dalla frenesia, come fanno alcuni, di utilizzare
comodamente all’uscita dal luogo lavoro op- tamente considerati avversi come la pioggia e la postproduzione per sostituire un cielo o ri-
pure di fare un giro in città di notte (o ancora la nebbia possono essere sfruttati per scattare costruire parti di foto venute male. Troverete
meglio durante l’ora blu) riprendendo quegli fotografie di alto livello. molta più soddisfazione nel tornare una se-
angoli nascosti che durante il resto dell’an- Se avete deciso di fotografare la vostra città conda volta sul luogo prescelto alla ricerca di
no rimangono tali. Bisogna poi considerare potete approfittarne per cercare di ripren- condizioni migliori qualora in precedenza non
che se si abbandonano le vie dello shopping dere un luogo che da tempo avete intenzio- fosse stato tutto come lo immaginavate che
quando fa freddo è difficile trovare la ressa ne di immortalare preparando con cura lo nell’ottenerlo in modo artificiale. Ovviamente

66 fotografare | dicembre 2016


L’ I N V E R N O I N C I T T À

Se avete deciso di
fotografare la vostra
città potete approfit-
tarne per cercare di
riprendere un luogo
che da tempo avete

intenzione di
immortalare
preparando con cura
lo scatto, decidendo a
priori quale deve
essere l’atmosfera
che vi interessa.

si può anche scegliere di non preparare uno estere (ma anche in Italia abbiamo città stu- ad entrare in empatia con una nuova città, in
scatto ma di girovagare senza meta e farsi tra- pende e tante offerte per spostarsi in treno questo caso anche se il tempo per scattare è
scinare dall’atmosfera alla ricerca della foto durante i fine settimana) trovando buone op- limitato il consiglio migliore è quello di lascia-
“rubata”, una sensazione bellissima e che portunità per fotografare posti nuovi. Allonta- re la fotocamera nella borsa ed iniziare la vi-
consiglio a tutti di fare di tanto in tanto. Per- narsi anche solo per pochi giorni dalla propria sita, dopo aver preso confidenza con i luoghi,
dersi per i vicoli, esplorare angoli che normal- abitazione può spingervi a scattare foto e ad con le persone, con le atmosfere tipiche della
mente non rientrano nei vostri spostamenti arricchire il vostro archivio fotografico, chissà città che state visitando il desiderio di impu-
abituali può regalare ottime sorprese. mai che fra qualche anno una foto scattata gnare la macchina fotografica si farà vivo e
durante una vacanza non possa servire per potrete iniziare a fotografare.
L’inverno: una possibilità una mostra o qualcosa di più serio.
In genere quando si visita una località nuova
per un week-end gli atteggiamenti tipici sono due: il primo è
fotografico all’estero? quello di girovagare per la città e di iniziare a
scattare subito senza problemi, magari usan-
Negli ultimi anni sempre più persone appro- do un po’ di moderazione per non assomiglia-
fittano della bassa stagione invernale per re ai famigerati turisti giapponesi. Il secondo
volare e soggiornare a basso costo nelle città è tipico di chi non riesce immediatamente

dicembre 2016 | fotografare 67


TECNICA

E quando piove?
La pioggia è spesso considerata il tempo più
avverso per un fotografo ed in parte è vero.
Non tutte le attrezzature resistono alla piog-
gia ed anche per quelle che possono farlo è
meglio lavorare il più possibile in condizioni di
asciutto. Inoltre anche con il paraluce monta-
to spesso gli schizzi possono bagnare la lente
frontale andando a disturbare il risultato fina-
le. In queste condizioni possiamo però appro-
fittare della presenza degli ombrelli colorati
che contrastano alla perdita di colori nel cielo.
In questo caso potete scegliere se inquadrar-
ne uno solo oppure una moltitudine e magari
cercare di lavorare sui riflessi della pavimen-
tazione bagnata.
In questo caso ricordate di portare con voi un
impermeabile e di usare uno zaino con co-
pertura antipioggia per preservare l’integrità
dell’attrezzatura. Inoltre considerate che è
conveniente proteggere la fotocamera dalla
pioggia anche quando questa è tropicalizza-
ta, per cui potete prendere in considerazione
l’uso di una copertura in plastica trasparente
che lasci scoperta solamente la lente frontale
dell’obiettivo.
Una moltitudine di ombrelli colorati contrasta con le atmosfere cupe di un giorno di pioggia
di fine inverno.

La nebbia trovano terreno fertile all’interno dei banchi


di nebbia, ma non solo loro possono sfrutta-
splendida coprotagonista della scena. Nella
nebbia infatti la cosa più importante è sempre
La nebbia ha da sempre il suo fascino e ha atti- re questo fenomeno atmosferico. La nebbia e comunque il soggetto che si va a fotografare
rato nei secoli sia pittori che fotografi. Soprat- permette di creare delle atmosfere inusuali e e come lo si riesca a contestualizzare, la neb-
tutto gli appassionati di fotografia minimale può essere sfruttata al meglio quando è resa bia da sola non riesce a creare un’immagine.

La nebbia può essere utilizzata per aumentare l’atmosfera di una


fotografia. In pieno sole paradossalmente sarebbe stato più dif-
ficile enfatizzare la sensazione di mistero che uno scorcio come
questo evoca in chi guarda la foto.

68 fotografare | dicembre 2016


L’ I N V E R N O I N C I T T À

L’inverno e la neve in città per chi fotografa. Quindi se non potete appro-
fittare dei primi istanti dopo la nevicata cer-
più o meno tutte le regioni italiane colorando
di bianco le nostre belle città e che hanno
La neve nelle città italiane è difficile da trova- cate almeno di sfruttare la neve per rendere permesso a molti di scattare con i monumenti
re, anche nelle più fredde città del nord Italia è più inusuale lo skyline di una città e per farlo coperti di neve in pieno centro storico.
possibile fotografare con la neve solo durante avrete bisogno di cercare un posizione che vi Ricordate che anche se la neve è bianca, du-
una nevicata perché dopo poco questa viene permetta di sovrastare i tetti, una terrazza od rante l’alba o il tramonto può assumere co-
spazzata via dai mezzi antineve e lentamente un colle possono andare benissimo per i vo- lorazioni molto più interessanti ed è in quei
si scioglie lungo i marciapiedi assumendo una stri scopi. Ovviamente non mancano le ecce- momenti che è preferibile fotografare.
colorazione grigiasta tutt’altro che invitante zioni come le nevicate che nel 2012 colpirono

La neve può non arrivare in città, ma essere lo stesso presente sui monti che la circondano e far capire all’osservatore la stagione in cui è stata
scattata la foto al primo sguardo. In questo caso ricordatevi che se durante la giornata la neve è di un bianco abbacinante, è poco dopo l’alba o
poco prima del tramonto che si colora regalandovi delle atmosfere inconsuete.

La notte
D’inverno la notte scende presto sulla città ed
il freddo fa desistere molti fotografi che prefe-
riscono aspettare l’estate per fotografare, tut-
tavia con un buon cavalletto ed un grandan-
golo è possibile ottenere dei buoni risultati.
Ricordate solo che il freddo fa scaricare prima
le batterie e che il cavalletto solitamente è
fatto di metallo, per cui può diventare molto
freddo e deve essere utilizzato con i guanti.
In commercio se ne trovano anche alcuni che
lasciano scoperte le punte delle dita per facili-
tare le operazioni di scatto.
La notte viene spesso usata durante il periodo
natalizio per fotografare le luminarie, in que-
sto caso potete rileggere l’articolo di tecnica
sulla fotografia notturna pubblicato sul nume-
ro di Fotografare di aprile 2016.

La notte regala scorci incredibili e piazze ancora animate dalle tante persone che fanno
una passeggiata o tornano a casa dal lavoro e che con la loro presenza possono contribu-
ire ad incrementare la sensazione di vitalità della città, in questo caso la piazza principale
di Bruxelles.

dicembre 2016 | fotografare 69


TECNICA

I fiumi in inverno
La maggior parte delle città italiane sorgono
sulle sponde di importanti fiumi, il Po, il Teve-
re, l’Arno solo per citarne alcuni noti a tutti,
e questi fiumi d’inverno grazie alle piogge si
ingrossano mettendo in mostra uno sguardo
inusuale sulla città con la loro forza. Non è
semplice sfruttare questo ambiente e il modo
migliore per farlo è cercare uno scorcio che
sia in qualche modo caratteristico e conosciu-
to. In questo modo chi si trova davanti alla
vostra foto capisce immediatamente la stra-
ordinarietà della situazione.
Bisogna sempre ricordarsi che in ogni caso la
cautela non è mai troppa e che la propria in-
columità viene prima di qualsiasi buona foto.
Per questo motivo non vi avvicinate troppo
alle zone chiuse e cercate di sfruttare le zone
sicure per scattare una buona foto, ricordan-
dovi che i ponti possono essere utilizzati sia
come luogo da cui scattare le proprie foto che
come soggetto della fotografia.
Portate con voi un cavalletto e, se lo avete, un
filtro ND1000 per allungare i tempi di scatto e
mostrare il fluire delle acque, oppure appro-
fittare della notte per avere delle luci diverse
dal solito.
Un fiume in piena, in questo caso il Tevere a Roma, presenta un elemento di diversità nelle
scene inquadrate e può aggiungere valore al vostro portfolio invernale.

Con le piene gli animali che vivono sui fiumi devono per forza cer-
care dei ripari di fortuna diventando così più avvicinabili. In questo
caso un Cormorano asciuga le proprie ali al sole sull’argine di un
ponte.

70 fotografare | dicembre 2016


L’ I N V E R N O I N C I T T À

Il Bianco e Nero
I cieli plumbei ed il sole meno potente che
nelle altre stagioni favoriscono l’uso del bian-
co e nero, in questo caso la difficoltà tecnica
principale è quella di riuscire a pensare in
bianco e nero. La fotografia dovete visualiz-
zarla per come sarà ancora prima di scattar-
la, perché il bianco e nero soverchia le regole
canoniche che conosciamo e che sfruttiamo
nella fotografia a colori. Per un miglior risul-
tato conviene giocare molto sui contrasti au-
mentandoli di quel tanto che basta per avere
una foto più incisiva e moderna, la fotografia
in bianco e nero orientata sui toni medi è in
genere meno apprezzata perché tende a to-
gliere forza al soggetto principale.

Il cielo d’inverno si riempie spesso di grandi nuvole ed il bianco e


nero aiuta ad esaltarne i volumi rispetto allo skyline delle città.’

Il forte contrasto di questo bianco e nero dona profondità a questo cielo terso tar-
do-invernale e permette di mettere in risalto la pavimentazione a mosaico e l’architet-
tura retrostante di questo angolo di Lisbona.

dicembre 2016 | fotografare 71


F O T O G R A F I A D ’A R C H I T E T T U R A

Frammenti Metropolitani
Le nuove strutture architettoniche sono mutate sia nel tessuto residenziale
che nei nuovi centri direzionali, assumendo, in tutte le metropoli
fotografate, la stessa fisionomia.
Testo e foto di Patrizia Pulga
PAT R I Z I A P U LG A


Le immagini di questo progetto, “Frammenti posizione che assumo rispetto alla struttura
metropolitani”, sono state scattate negli ulti- posso cogliere dettagli che rendono partico-
mi quindici anni a Barcellona, Berlino, Bilbao, larmente interessante il mio scatto. Se scelgo
Bologna, Francoforte, Istanbul, Lisbona, Lon- di riprendere il classico edificio non di fronte,
dra, Madrid, Milano, Parigi, Praga, Riga, Roma, ma di lato comprendendo nell’inquadratura
Tallin, Valencia e Vilnius. Fra tutte queste cit- anche parte della facciata per renderlo rico-
Nella fotografia di tà europee mi sembra di intravedere un filo
conduttore; quello che mi ha colpito infatti è
noscibile, ottengo un risultato nuovo che dà
freschezza alla fotografia e ne rinnova l’aspet-
architettura risulta la presenza di interi quartieri residenziali che
gravitano attorno a centri commerciali quasi
to. Essere creativi però non basta per realiz-
zare un buono scatto: senza tenere conto di
decisivo il punto di identici, formando una città senza confini: un aspetti tecnici come il controllo delle verticali,
vista da cui si riprende amorfo tessuto abitativo inframmezzato da
centri nodali preposti al consumo, che sorge
si otterrà sempre una fotografia poco incisi-
va e non utilizzabile. Questo aspetto è molto
il soggetto: in base alla in aree suburbane circondate da arterie auto-
stradali. Questi shopping center, caratterizzati
importante se voglio cominciare a muovermi
in questo settore: in un’immagine il paralleli-
posizione che assumo da dimensioni enormi e da uno stile architet- smo delle linee che compongono l’edificio è
tonico che sparisce rispetto al prevalere del fondamentale e non semplice da ottenere se
rispetto alla struttura segnale pubblicitario che lo colora, lo addob- non ho a disposizione le attrezzature adegua-
posso cogliere dettagli ba e lo riveste, potrebbero fungere da nuo-
vi punti di incontro e di aggregazione, come
te.Anche le nuove strutture architettoniche
sono mutate sia nel tessuto residenziale che
che rendono tante agorà spostate dal centro alle molteplici nei nuovi centri direzionali, assumendo, in
periferie se non fosse che al loro interno non tutte le metropoli fotografate, la stessa fisio-
particolarmente si è considerati cittadini ma solo consumato- nomia. I pesanti, grevi e compatti complessi
interessante il mio ri di beni o di divertimenti. Nella fotografia
di architettura risulta decisivo il punto di vi-
residenziali di queste città orizzontali, si sno-
dano in successioni spaziali spesso claustrofo-
scatto. sta da cui si riprende il soggetto: in base alla biche, interrotti da piazze deserte che fungo-

dicembre 2016 | fotografare 73


F O T O G R A F I A D ’A R C H I T E T T U R A

no solo da luogo di transito, non più incrocio di fascino, facendo attenzione all’illuminazio- dell’edificio. Ma anche questi eleganti edifici
e incontro di strade, di attività e di persone. ne presente che, a seconda dell’orario, varia e di cristallo, che sembrano gusci trasparenti, ci
L’uniformità e la modularità delle loro facciate può far risaltare alcuni aspetti poco evidenti appaiono come involucri privi di vita autono-
non consentono dall’esterno di individuare vi-
sivamente le unità abitative che li compongo-
no e si rischia di identificare ogni finestra con
una cella che ci rimanda a un’idea di prigione
monocellulare o a un bunker impenetrabile e
chiuso. Al contrario, negli edifici pubblici pre-
valgono elementi leggeri e specchianti come
il vetro in grado di giocare con le trasparenze:
strutture dalle linee agili che sfidano altezze e
volumi altrimenti pesanti e incombenti e che
riflettono nei loro perimetri le architetture
che gli stanno di fronte, prendendo i colori dal
cielo, dal sole e dalle nuvole. Una forma di fo-
tografia d’architettura è appunto quella cosid-
detta urbana in cui il soggetto non è solamen-
te un edificio, ma le piazze, gli spazi pubblici
e le strade di una città: se sto riprendendo il
centro di un abitato in cui ci sono dei percorsi
per le vetture posso puntare su un’inquadra-
tura che ponga in evidenza il loro andamento,
sia facile da seguire e focalizzi l’attenzione su
determinati elementi. Se mi trovo di fronte
a particolari cornici architettoniche create
da portici, finestre o strutture di sostegno
le posso utilizzare per dare maggiore risalto
all’immagine e renderla più suggestiva e ricca

74 fotografare | dicembre 2016


PAT R I Z I A P U LG A

ma; la totale assenza dei muri intercalati dalle


finestre che un tempo fungevano da tramite
tra il “dentro” e il “fuori” li fanno percepire
come astronavi misteriose la cui bellezza pro-
tegge il loro interno da ogni indagine esterna.
Ed è proprio la frammentazione spaziale, la
morte della polis, che mi ha colpito mentre
mi perdevo in queste metropoli. Mi è parso
quindi fuori luogo raccontare fotografica-
mente il paesaggio urbano attuale come un
continuum riconducibile ad un’unitaria idea
di città che non esiste più, mentre ho preferi-
to ricostruire luoghi e spazi allineando i mille
frammenti di cui si compone.

Patrizia Pulga Nata a Bologna, dal 1979 è fotografa e docen-


te di fotografia e Charter Member di Women
scita della fotografia ad oggi: uno sguardo di
gener”.. Ha esposto le sue opere in gallerie e
In Photography International (WIPI), con sede musei in Europa e negli U.S.A, tra cui: Museo
a Los Angeles. Dopo aver lavorato a lungo d’Arte Moderna - Monaco di Baviera, Museo
come fotografa pubblicitaria per numerose d’Arte Moderna – Zagabria, Museo d’Arte Mo-
agenzie e riviste, attualmente incentra la sua derna – Vilnius, Accademia Italiana – Londra,
ricerca sulla condizione delle donne nel mon- World Trade Center- Barcellona, 2004 e 2007,
do, sull’intercultura e sulle modificazioni ur- Galleria degli Uffizi – Firenze, SICOF (Salone
banistiche nelle città europee e statunitensi. Internazionale della Fotografia)- Milano, 1987
Da anni si occupa della diffusione del lavoro e 1989. Galleria d’Accursio, Biblioteca dell’Ar-
delle fotografe. Tra i suoi progetti: Women chiginnasio, Palazzo Comunale, Palazzo dei
Photographers’ Net: censimento delle foto- Notai – Bologna. House of Contemporary Art
grafe europee per Bologna Città Europea del- - San Juan Capistrano – California. Photo L.A.
la Cultura. Articoli sulle fotografe asiatiche e - Los Angeles 2002, 2012, 2013, 2014 e 2015.
africane per il sito di Women In Photography
International (WIPI). Ricerca per pubblica- www.patriziapulga.it
zione del libro “Le donne fotografe dalla na-

dicembre 2016 | fotografare 75


I N T E R V I S TA

L’icona del sorriso


Remo di Gennaro adora la forza narrativa dei dettagli, che siano di un volto
o di un oggetto, perciò la fotografia di moda è stata la sua naturale
destinazione. E’ un lavoro che gli permette di viaggiare e quindi di
mescolare insieme la bellezza dei luoghi con quella dei soggetti ritratti e
degli abiti indossati.
di Patrizia Meli

76 fotografare | dicembre 2016



REMO DI GENNARO

Il momento più
impegnativo è la
preparazione di un
servizio fotografico,
dallo sviluppo dell’idea
creativa, all’elaborazio-
ne del concept sino alla
preparazione ed
organizzazione del set,
perché è un lavoro
fisico e creativo allo
stesso tempo.

> Quando hai preso la decisione di diventare


fotografo?
Non ricordo un momento preciso, sin da pic-
colo ho sempre avuto la passione per la foto-
grafia. Finito il liceo mi iscrissi ad architettura
ma contemporaneamente frequentai un cor-
so di fotografia e ne rimasi subito affascinato.
Ha contribuito la mia passione per il cinema:
sono sempre stato affascinato dal grande
schermo, con la fotografia ho spesso cercato
di ricreare le atmosfere di alcune scene filmi- un punto di equilibrio e si mescolano tanto da sono solo un occhio che osserva e riprende.
che, rendendole statiche nel tempo. non poterli più distinguere. Un sorriso è dina-
mico, è un gesto che cambia mentre avviene, > Cosa è cambiato in te nei confronti della
> Come mai hai scelto la fotografia di moda ma c’è un momento in cui si ferma, si fa icona, fotografia con l’aumento dell’esperienza?
e glamour, che ormai sono i tuoi generi d’e- e diventa “il” sorriso. Io cerco quell’attimo. La consapevolezza delle mie capacità e la re-
lezione? sponsabilità nei confronti degli altri. A 25 anni
Adoro la forza narrativa dei dettagli, che siano > Quale momento del processo fotografico è facevo campagne worldwide quasi senza ren-
di un volto o di un oggetto, perciò la fotografia a tuo parere il più impegnativo? dermene conto: andavo, scattavo, mi lanciavo
di moda è stata la mia naturale destinazione. Il momento più impegnativo è la preparazione con entusiasmo e spesso incoscienza... Ades-
E’ un lavoro che mi permette di viaggiare e di un servizio fotografico, dallo sviluppo dell’i- so pianifico ogni minimo dettaglio, fin nei più
quindi di mescolare insieme la bellezza dei dea creativa, all’elaborazione del concept sino minuti particolari.
luoghi con quella dei soggetti ritratti e degli alla preparazione ed organizzazione del set,
abiti indossati. perché è un lavoro fisico e creativo allo stesso > Parlaci del rapporto che hai con la fotogra-
tempo. Hai tutta la tensione e responsabilità fia intesa come arte.
> Che cosa ritieni di voler maggiormente addosso, sai che è il momento più delicato La fotografia è diventata il mio linguaggio.
esprimere con la tua fotografia? ed importante, si stancano mente e corpo, Mi esprimo per immagini e le cerco in ogni
Quello che cerco in ogni scatto è il punto di l’adrenalina sale e si ha sempre la sensazione luogo, persona, paesaggi, emozioni che non
contatto tra il dinamismo e l’iconicità di una di aver dimenticato il dettaglio che farà la dif- si potrebbero esprimere con le parole o con
forma: c’è un momento in cui questi due ferenza. Comincio a rilassarmi quando final- semplici descrizioni. Per questo motivo cre-
aspetti apparentemente contrastanti trovano mente scatto, mi isolo dal resto del mondo e do che la fotografia, come tutte le altre arti,

dicembre 2016 | fotografare 77


I N T E R V I S TA

ti deve colpire al cuore ed emozionarti, farti sognare, sia che si tratti


di un viaggio, dello sguardo di una persona o del mondo suggestivo e
creativo della moda.

> Il rapporto con la modella?


E’ fondamentale, deve essere un rapporto d’intesa, devi curarla e farla
sentire bene, perché solo così riesci a tirare fuori qualcosa. Quasi sem-
pre sono ragazze molto giovani, lontane da casa e sole, catapultate da
un set fotografico all’altro con ritmi incessanti che solo la moda può
dettare; occuparsi di loro, coccolarle un po’ fa sì che si sentano a pro-
prio agio e riescano a lavorare in modo sereno.

> Cosa pensi dei social media? C’è un reale spostamento del merca-
to fotografico sul web?
I social hanno indubbiamente sconvolto il modo di comunicare. Se sei
alle prime armi, ti danno la possibilità di farti conoscere più veloce-
mente a un pubblico vasto, di contro hanno un po’ offuscato la figura
del fotografo. Ormai dai profili sono tutti fotografi, art director, film
maker… Una volta questo lavoro era più magico: il backstage era per i
soli addetti ai lavori e ognuno faceva le sue luci e ci teneva a non sve-
larle. Ormai è tutto condiviso, e un po’ si è persa la magia dello scatto.

> Tutto sommato, pensi che ci sia un futuro per questa professione?
Sicuramente. Viviamo in una società dove l’immagine visiva diventa
sempre più importante se non il canale principale di contatto, di comu-
nicazione, che non conosce barriere linguistiche. Per questo motivo
sarà sempre più vicina ad una forma d’arte, più adatta a raccontare il
mondo attuale e i suoi cambiamenti. Di conseguenza è una professio-
ne che non può scomparire ma dovrà evolversi cercando di adeguarsi
alle nuove esigenze, bisogni, necessità e, se possibile, anticiparle.

78 fotografare | dicembre 2016


REMO DI GENNARO

Remo Di Gennaro

E’ nato a Roma. Inizia a occuparsi


di fotografia agli inizi degli anni ’90
con ricerche fotografiche personali.
Comincia a lavorare in uno studio di
architettura e contemporaneamen-
te frequenta e si diploma all’Istituto
Superiore di Fotografia di Roma. Ini-
zia come fotografo di sfilate per l’Al-
ta Moda a Roma per poi spostarsi a
Milano e collaborare con alcune delle
riviste importanti di moda: Harper’s
Bazaar Italia, Uomo Harper’s Bazaar
Italia, Cosmopolitan, che lo portano a
crearsi una formazione nell’immagi-
ne di moda. Negli stessi anni fa i primi
viaggi all’estero per servizi fotografici
di moda, che diventano pretesti per
avvicinarsi al fascino del reportage,
ad interessarsi alla vita e alle tra-
dizioni delle popolazioni locali (dai
suk del Marocco alle risaie di Bali),
ai contrasti delle grandi metropoli di
New York, Berlino, Parigi. Completa
la sua formazione fotografica con i
ritratti in bianco e nero di personaggi,
attori e musicisti italiani di fama in-
ternazionale, senza però lasciare mai
il mondo della moda. Vive e lavora a
Milano.

www.remodigennaro.com

dicembre 2016 | fotografare 79


M A N I F E S TA Z I O N I F O T O G R A F I C H E

Arezzo & Fotografia


Da venerdì 2 a domenica 11 dicembre 2016, nelle molteplici sedi
sparse per il centro storico di Arezzo troveranno posto un migliaio
di foto di grande pregio: un programma vastissimo tra workshop,
incontri e spettacoli, oltre ovviamente a decine
di gallerie fotografiche.
di Paolo Menchetti

Una ragazza si spoglia tra occhi imbarazzati dei seguaci: i “followers”. E questo è il nome cembre 2016, nelle plurime sedi sparse per il
o rapaci di persone di ogni sesso ed età. Una del progetto di Marco Onofri, che sarà tra gli centro storico di Arezzo troveranno posto un
metafora dell’odierna società, ove gli uten- oltre ottanta le cui opere saranno esposte alla migliaio di foto di grande pregio, nell’ambito
ti dei social network condividono elementi sesta edizione di “Arezzo & Fotografia”, una di una manifestazione frutto dello sforzo dei
sempre più intimi della loro sfera privata, delle maggiori biennali internazionali di arte soci dell’Associazione Fotografica Imago, sot-
suscitando le più disparate reazioni da parte fotografica. Da venerdì 2 a domenica 11 di- to la direzione artistica di Fanny Raspini. Un

80 fotografare | dicembre 2016


AREZZO & FOTOGRAFIA

programma vastissimo tra workshop, incon- la bellezza rispettivamente delle cose quo- le esposizioni di Domenico Veneziano (“Sot-
tri e spettacoli, oltre ovviamente a decine di tidiane (“The freaky table”), del vuoto e del topelle”), Giuseppe Sinatra (“Collezione”) e
gallerie fotografiche spazianti tra le più ampie silenzio (“I vuoti giorni”). Nel superare l’idea Salvo Veneziano (“Blunudes”) di Spazio Acsi
tematiche. Si parte con i lavori di denuncia della fotografia come mezzo di acquisizione Palermofoto. Presentano il frutto delle varie
sociale di Elena Chernyshova (“Days of night/ della realtà, si segnala il lavoro di Lara Zankoul tecniche di stampa le fotografie stenopeiche
Nights of day”), Laurent Chéhère (“Flying (“The Unseen”), mentre una rilettura dello di Marja Pirilä (“Pinhole photographs”) e Na-
houses”), Mads Nissen (“Homophobia in scatto e della stampa fotografica è offerta dal- dir Kayacan (“Pinholog”), le opere di Roberto
Russia”) e Valerio Bispuri (“Mondo rom”). Dà
uno spaccato dell’umana debolezza della con-
tinua ricerca di migliorare il proprio corpo il
progetto di Claudia Sicuranza (“Liquid times”),
mentre al dramma del cancro si ispira il lavoro
di Kerry Mansfield (“Aftermath”). Niki Boon e
Katrina Kepule firmano due reportage rispet-
tivamente sulla Nuova Zelanda (“Wild and
free”) e sulla Lettonia (“Sit silently”), mentre
un documento della storia d’Italia dal dopo-
guerra agli anni ’70 è costituito dalla mostra
FIAF “Gli anni della dolce vita”, con opere dei
grandi Mario Giacomelli, Mario De Biasi, Nino
Migliori, Gianni Berengo Gardin, Elio Ciol e
Giorgio Tani. La realtà è rivista in chiave oni-
rica da Claude Peschel Dutombe (“Dreams
of a distant place”), mentre Eran Gilat (“Life
science”) applica il genere della natura mor-
ta alle neuroscienze. Il lavoro di Tony Gonza-
lez (“Naidas”) si ispira alla bellezza del corpo
femminile, che Robert Hutinski (“Infinity”) ri-
legge nel rapporto con l’amore di Dio. Richart
Tuschman (“Hopper Meditations”) compie
un’introspezione nei sentimenti umani, men-
tre Zaira Zarotti e Mario Mandrici indagano

dicembre 2016 | fotografare 81


M A N I F E S TA Z I O N I F O T O G R A F I C H E

Lavini (“Stampe al pigmento 2.0”) e le mostre


collettive di Juri De Luca e Marco Gambassi
(“A silver soul”), nonché di Antonio Losco,
Luca Pichi, Moreno Purgatori e dello stesso
Lavini (“Paesaggi urbani”). Si dà poi luce ai
talenti emergenti nelle mostre collettive dei
fotografi delle associazioni aretine Imago
(“Real|Unreal”) e La Pieve (“Itinerari”), non-
ché degli allievi della Libera Accademia di Bel-
le Arti di Firenze. Rilevante è anche la mostra,
sul mondo del volontariato, degli ospiti del
Centro Helios di Arezzo (“Tanti per tutti”). Al-
tro lavoro di denuncia sociale è quello dei soci
Imago Christian Deledda e Samuele Laurenzi
(“Solo matti”), mentre un altro socio, Paolo
Menchetti (“Valdichiana: un mosaico di co-
lori, uno scrigno di ricordi”), rende omaggio
in chiave nostalgica alla bellezza di una delle
storiche vallate aretine. La portata dell’evento
è arricchita dalla magnifica cornice di Arezzo,
luogo di meraviglie artistiche e architettoni-
che di epoca antica e medievale e di secolari
tradizioni. Tra queste la Giostra del Saracino,
che ogni estate infiamma le migliaia di appar-
tenenti ai quattro Quartieri in cui è divisa la
città. Proprio alla tradizione aretina per ec-
cellenza, Imago ha inteso rendere omaggio
esponendo, in occasione di “Arezzo & Foto-
grafia”, una galleria di ben cento immagini,
frutto del lavoro dei suoi fotografi, che hanno
seguito, giorno dopo giorno, la vita dei quat-
tro Quartieri. Non una mostra sulla compe-

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AREZZO & FOTOGRAFIA

tizione cavalleresca in sé, dunque, bensì sul


“dietro le quinte”, assai meno sotto i riflettori
dei media, ma di enorme importanza per la
vita della manifestazione.

www.arezzoefotografia.com

> In queste quattro pagine, in senso orario,


fotografie di:
Marco Onofri
Elena Cherryshora
Christian Deledda e Samuele Laurenzi
Richard Tuschman
Nadir Kayacan
Paolo Menchetti
Sara Carosso
Paolo Menchetti

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LIBRI

Il mondo attraverso
un obiettivo
In questo prezioso libro sono raccolte le fotografie vincitrici dell’edizione 2016 del Siena
International Photography Awards contest internazionale, che in sole due edizioni si è
già posizionato tra i concorsi fotografici più partecipati al mondo.
di Fabrizio Armati

Un viaggio attorno al mondo in 250 immagini. più prestigiose della fotografia mondiale: da
Siena International E’ “Beyond the Lens” il volume che raccoglie
le fotografie vincitrici del “Siena International
Sarah Gilbert, photoeditor del The guardian,
ad Ami Vitale e Richard Olsenius, celebri foto-
Photography Awards 2016 Photo Awards” (SIPAContest) e quelle premia- grafi documentaristi americani, passando per
te dagli illustri fotografi internazionali, critici i pluripremiati fotoreporter Melissa Farlow
Beyond the lens e photo editor presenti in giuria. L’edizione e Francesco Cito. In copertina un originale e
Testi: 2016 del contest ha registrato un risultato coloratissimo ritratto di famiglia scattato nel-
Lara Leonard, Rebecca Mencaroni, strepitoso, con oltre 45 mila foto iscritte al la città di Jodhpur, nella provincia indiana del
Maria Panniati, Duccio Tripoli, concorso da fotografi professionisti, amatori e Rajasthan: la foto di Isa Ebrahim ha ricevuto la
da giovani talenti provenienti da 127 paesi di menzione d’onore nella categoria Travel, vinta
Michela Virga, Valentina Zirilli tutto il mondo. dalla fotografa turca Leyla Emektar. “Per rea-
A cura di: Questa raccolta di immagini rappresenta un lizzare lo scatto - racconta - sono dovuta salire
Luca Venturi viaggio illustratoattraverso attimi irripetibi- su un rilievo che mi consentisse di riprendere
li colti con immagini creative, emozionali, da una visuale interessante la distesa di serre
Editore:
dall’indiscutibile valore artistico. Scatti che colorate a poca distanza da Nazilli. Paziente-
Art Photo Travel, Siena (Italy) illustrano scene di vita, avventure di viaggio, mente ho atteso la presenza di una contadina
Anno di edizione: espressioni intense, azioni sportive, storie di turca che stava lavorando nella coltivazione
2016 natura e paesaggi mozzafiato. “Beyond the di fragole per rendere più interessante l’im-
Lens” è un tributo a tutte le straordinarie im- magine. Un tuffo nel colore che ritroviamo
Pagine: magini ricevute e ai loro autori che si sono uni- nello scatto del malese Danny Yen Sin Wong,
206 ti al SIPAContest 2016 grazie alla passione che vincitore della categoria Open Color con il ri-
Fotografie: li accomuna: interpretare il mondo attraverso tratto di una donna intenta a realizzare una
250 una lente. Nove le categorie in gara su cui si rete da pesca alla maniera tradizionale, in un
sono cimentati i fotografi di tutto il mondo: piccolo villaggio del sud del Vietnam. Ci si im-
Prezzo: libero colore; libero bianconero; fotografia di merge in mondi vicini e lontanissimi, si fanno
€ 30 viaggio; persone e ritratti; natura; wildlife; ar- tuffi nell’oceano e voli in cielo, ci si emoziona
chitettura, sport; il vino (novità 2016) e story- e si sorride sfogliando questo prezioso volu-
www.artphototravel.it board. A decretare il vincitore assoluto e i pri- me dove la foto predomina su tutto, anche
www.sipacontest.com mi classificati per ogni categoria è stata una sul testo che descrive, immagine per imma-
giuria composta da ventiquattro tra le firme gine, ogni scatto. Per ogni categoria sono

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I L M O N D O AT T R AV E R S O U N O B I E T T I V O

“Ci si immerge in
mondi vicini e lon-
tanissimi, si fanno
tuffi nell’oceano
e voli in cielo, ci
si emoziona e si
sorride sfogliando
questo prezioso
volume dove la foto
predomina su tutto,
state pubblicate le prime tre foto classificate co, i Magazzini del Sale del Palazzo Pubblico di
e tutte le menzioni d’onore. C’è, come deve Siena, in Piazza del Campo, in occasione del anche sul testo che
essere, un vincitore assoluto: è Greg Lecoeur,
fotografo subacqueo di Nizza, premiato come
Siena Art Photo Travel Festival organizzato dal
Comune di Siena. Entusiasta Luca Venturi, cu- descrive, immagine
Photographer of the Year per un’immagine ratore della pubblicazione e direttore artistico per immagine, ogni
straordinaria: durante la migrazione delle sar- del Festival, che in sole due edizioni è già tra
dine, lungo la costa del Sudafrica, tutti i pre- gli eventi top a livello internazionale: “Abbia- scatto.
datori marini sono in cerca di cibo. “Ho avuto mo realizzato un prodotto editoriale di assolu-
la fortuna - racconta Lecoeur - di trovarmi nel to livello, ma è la potenza delle immagini, pri-
posto giusto al momento giusto per poterne ma di ogni altra cosa, a dare valore aggiunto”.
fotografare la caccia”. Tutte le foto della mo- Il libro fotografico, pubblicato dall’associazio-
stra “Beyond The Lens”, un omaggio ai foto- ne Art Photo Travel, è stato realizzato grazie al
grafi di tutto il mondo che si sono guadagnati prezioso e generoso contributo di Mark Getty,
il podio del contest, sono state ospitate per cofondatore di Getty Images.
tutto il mese di novembre in uno spazio uni-

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FOTO G R A F I A PA N O R A M I CA

Virtuale, ma reale
Fotografare a 360°

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FOTO G R A FA R E A 3 6 0 °

In questo articolo faremo alcune considerazioni relative alla tecni-


ca di ripresa a 360° classica, ancor oggi insostituibile per ottenere
risultati fotografici di alto livello.
Testo e foto di Pietro Madaschi

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FOTO G R A F I A PA N O R A M I CA

Le immagini a 360°, dette anche sferiche, o separati e poi uniti. L’attrezzatura fotografica ora a costruire l’immagine a 360°. Terminati
immersive, o 3D, sono sul mercato da diversi richiesta può variare molto, ma il kit “minimo” gli scatti e trasferiti sul PC, si tratta di unir-
anni ed oggi stanno avendo un grande succes- comprende: macchina digitale a obiettivi in- li per formare l’immagine 360 vera propria.
so. Alla base di questo sviluppo ci sono sicura- tercambiabili, obiettivo fisheye, cavalletto con A tale scopo sono disponibili programmi di
mente il galoppare della tecnologia informati- apposita testa panoramica, cavetto/controller “stitching”, cioè cucitura, che utilizzano sofi-
ca e l’esplosione di smartphone/tablet. I nuovi remoto. Previa taratura dell’insieme, la mac- sticati algoritmi matematici per analizzare le
cavalli trainanti sono la forza di Google Street china è montata sulla testa panoramica che fotografie, trovare dei punti di collegamento
View, la compatibilità con i social network (Fa- a sua volta è fissata sul cavalletto. Durante e cucirle in una superficie sferica virtuale.
cebook, Google +, ...), la disponibilità di nuove la sessione fotografica tipica, si ruota la testa L’elaborazione è fatta in modo automatico
fotocamere 360° a scatto singolo, la presenza panoramica per avere gli scatti che coprono i ma sono spesso necessari interventi manuali
di Apps dedicate, ecc. 360° orizzontali. Si aggiungono poi uno scatto anche complessi per controllare e guidare le
Recentemente si stanno anche affermando i verso l’alto (Zenit) e uno verso il basso (Nadir) diverse operazioni di cucitura, ottimizzazione,
concetti di Realtà Virtuale e Aumentata che per completare la “sfera visuale” e rendere in- livellamento, ecc. Per ottenere una immagine
prevedono visori dedicati e che rendono l’e- visibili fotografo e attrezzatura. È necessario a 360° di elevata qualità sono poi quasi sem-
sperienza a 360° ancora più coinvolgente. In che le fotografie si sovrappongano in parte pre richiesti interventi di miglioramento o di
questo articolo faremo alcune considerazioni per consentirne la successiva unione. Si noti correzione da effettuare tramite programmi
introduttive relative alla Tecnica a 360° clas- che nelle immagini a 360° è fondamentale la di editing fotografico classici. Parliamo ades-
sica, peraltro ad oggi insostituibile per otte- fase di pianificazione: decidere dove posizio- so della tecnica HDR, High Dynamic Range
nere risultati fotografici di alto livello. Ogni nare il centro dell’immagine e definire il mo- in questo particolare approccio di ripresa. Le
immagine a 360° di alta qualità viene vista su mento più adatto (luce, sole, ombre, presen- immagini a 360° contengono molto spesso si-
computer/ecc. come un’unica fotografia sferi- za di persone, ecc). La qualità dell’immagine tuazioni di luce “sfavorevoli”. Ad esempio in
ca ma in realtà essa è la somma di tanti scatti dipende molto da queste scelte. Passiamo una ripresa diurna, effettuata in un ambiente

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FOTO G R A FA R E A 3 6 0 °

chiuso con finestre, la differenza di luminosi- tare una sequenza di fotografie con differenti gono alcuni esempi. Nel settore lo “standard”
tà tra l’interno e l’esterno può risultare molto valori di esposizione (ad esempio 3 scatti in è la Proiezione Equirettangolare che viene ge-
elevata. L’occhio umano accetta ampie varia- bracketing di +/-2EV). Le fotografie acquisi- nerata dai programmi di stitching: l’immagine
zioni di luce e compensa meglio di una mac- te vengono poi “fuse” e viene generata una piana contiene tutti i punti della sfera ed ha
china fotografica le differenze di luminosità immagine che contiene in modo più bilan- un rapporto larghezza:altezza di 2:1 (ad esem-
per cui non ne siamo disturbati. Nelle imma- ciato sia le parti in luce che quelle in ombra. pio 16.000x8.000 pixel). Questa proiezione è
gini a 360° queste situazioni possono essere Infine, come stampare immagini a 360°? Es- quella utilizzata nelle immagini riprodotte in
inevitabili. Quando si verificano sono rara- sendo sferiche le immagini a 360° sono fatte questo articolo. Abbiamo solo tagliato par-
mente correggibili in fase di postproduzione per essere viste su uno schermo. Stamparle zialmente il sopra (Zenit) e il sotto (Nadir) che
e devono essere gestite durante la sessione vuol dire proiettare una superficie sferica su sono sempre molto deformati e qualche par-
di ripresa. Si utilizza quindi la tecnica HDR, un piano: le proiezioni possono essere fatte in te laterale per migliorare l’inquadratura.
High Dynamic Range, che consiste nello scat- diversi modi... gli atlanti geografici ne conten-

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F O T O G R A F I A D I M O N TA G N A

Le cime in
controluce
“Quella dell’alba è la mia luce preferita, soprattutto dalla cima
delle montagne. Il risveglio della natura, con il sole che sorge sotto ai tuoi
piedi, è qualcosa di unico che tutti dovrebbero vedere almeno una volta
nella vita.”
Testo e foto di Filippo Galluzzi
LE CIME IN CONTROLUCE


Nonostante tutto,
ritengo che lavorare
con ottiche fisse
stimoli molto la
creatività, costringen-
do, spesso, a compiere
scelte e tagli diversi e a
cercare nuovi,
innovativi, punti di
vista. La mia luce pre-
ferita è senza dubbio il
controluce e Anche se fin da bambino sono stato sempre (una delle prime digitali) e i suoi 3 mpx, che
soprattutto con luci attratto dalla fotografia e dalla possibilità che sembravano tantissimi. Da quel momento si
essa ti offre, di “fermare per sempre un mo- è acceso il fuoco e la fotografia ha preso un
così difficili aumenta mento”, posso dire che tutto ha avuto inizio posto sempre più importante nella mia vita.
considerevolmente il in montagna. All’età di circa vent’anni arram-
picavo molto e, durante i miei vagabondaggi
Lavoravo come programmatore informatico,
ma sentivo che non era la mia strada così,
divario tra un’ottica per le le Alpi, sentivo il bisogno di portare a dopo qualche anno, ho lasciato il mio posto
casa almeno un pezzettino di tutta quella fisso per dedicarmi alla fotografia al 100%.
fissa e uno zoom. infinita bellezza. Ricordo la prima macchina Però mancava ancora qualcosa nella mia vita.
fotografica, una compatta Nikon Coolpix 885 Abitavo in Toscana, una regione bellissima ma

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F O T O G R A F I A D I M O N TA G N A

molto lontana dalle montagne. Così, insieme volte sono riuscito ad incastrare la macchina il massimo della qualità rinunciando solo ad
alla mia compagna ed a mio figlio piccolo ho persino nella croce di vetta. Da alcuni anni, ho un po’ di praticità. Nonostante tutto, ritengo
lasciato Siena (dove ho realizzato alcune del- preso la decisione di abbandonare gli zoom. che lavorare con ottiche fisse stimoli molto la
le mie più belle foto paesaggistiche) per tra- Ho venduto persino il Nikkor 24-70mm f/ creatività, costringendo, spesso, a compiere
sferirmi in Alto Adige. Ora vivo di fotografia, 2.8, un’ottica considerata indispensabile dal- scelte e tagli diversi e a cercare nuovi, innova-
e mi occupo principalmente di interni e di la maggior parte dei fotografi. E’ una scelta tivi, punti di vista. La mia luce preferita è sen-
fotografie per il turismo. I miei clienti sono che, seppur estrema, mi consente di avere za dubbio il controluce e soprattutto con luci
principalmente hotels, enti per il turismo e
riviste. Adoro fotografare negli orari più estre-
mi della giornata. Nel mezzo del giorno lascio
quasi sempre la macchina fotografica nella
borsa (almeno quando si tratta di fotografa-
re la natura). Quella dell’alba, in particolare,
è la mia luce preferita, soprattutto dalla cima
delle montagne. Il risveglio della natura, con il
sole che sorge sotto ai tuoi piedi, è qualcosa
di unico che tutti dovrebbero vedere almeno
una volta nella vita. Quando abitavo in Tosca-
na, qualche chilometro in auto e pochi minuti
a piedi erano sufficienti per trovarsi nel posto
giusto al momento giusto. Ma qui in monta-
gna la situazione è molto più complicata. In
fondo alla valle il sole arriva tardi e per assi-
stere al vero spettacolo è necessario soppor-
tare ore di camminata in salita partendo a
notte fonda. Qui il fattore peso diventa molto
importante e l’attrezzatura va scelta con mol-
ta cura. Alcune volte, in salite particolarmen-
te impegnative e con tratti di arrampicata,
rinuncio anche al cavalletto, adoperando la
fantasia per creare sostegni per la macchina
fotografica con sassi, zaino o alberi. Alcune

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LE CIME IN CONTROLUCE

così difficili aumenta considerevolmente il di-


vario tra un’ottica fissa e uno zoom. Gli zoom
hanno una costruzione piùcomplessa, con più
lenti e quando vengono inquadrate le fonti
luminose, i risultati sono spesso disastrosi.
Sono un gran disordinato nella vita, ma sono
ossessivamente pignolo riguardo alle mie im-
magini. Non sopporto il più piccolo difetto o
distorsione: mi fanno diventare matto. Anche
nella gestione della luce non accetto compro-
messi. Tutto deve essere come mi sono imma-
ginato al momento dello scatto. Molto spesso
utilizzo la tecnica HDR, ma questo dipende
ovviamente dal contrasto della scena e non è
possibile utilizzarlo quando c’è del movimen-
to. L’ottica che preferisco e’ senza dubbio il
Nikkor 28mm f/1.8 , piccolo e di gran qualità.
A mio avviso non è troppo estremo e rende le
scene molto naturali. Cerco sempre di evitare
le focali estreme. Passo molto tempo davanti
al PC per ogni immagine. D’altronde, la post Filippo Galluzzi
produzione oggi ha assunto un ruolo fonda-
mentale nel lavoro di ogni fotografo. Secondo “Sono nato nel 1980 a Siena e a circa 18 tiche zoom ed il mio corredo è composto
me questo offre molte nuove possibilità e una anni la montagna ha fatto nascere in me da sole ottiche fisse. Per l’illuminazione
qualità difficilmente ottenibile solo pochi anni la voglia di fotografare. Pian piano la pas- ho un set di cinque flash Nikon, anche se
fa, al prezzo di molte ore necessarie per gesti- sione ha lasciato il posto al lavoro e ho la- cerco sempre di utilizzare la luce naturale.
re le foto e per aggiornarsi sulle tecnologie, sciato il mio posto di lavoro fisso come in- La mia ricerca è quella della foto perfetta
che ogni giorno cambiano. Ad ogni modo, non formatico. Ora vivo di sola fotografia e mi in montagna... non so se sempre ci riesco,
stravolgo mai le scene: cerco semplicemente occupo di interni e turismo. I miei clienti ma guardate i risultati e giudicate voi,”
di avvicinarmi alla perfezione... sono Hotels di tutta la Penisola, enti per
il turismo e riviste di viaggi e montagna. www.filippogalluzzi.it
Utilizzo principalmente una Nikon D80
, macchina di gran qualità ma meno pe-
sante dell’ammiraglia. Non utilizzo più ot-

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MONOCHROME

Toni diversi per


moto custom
Una particolare elaborazione super custom su base Yamaha e una
inquadratura di motore S&S Super ci offrono due interessanti spunti
fotografici monocromatici per qualche considerazione creativa.
di Fabrizio Armati

Le radici del fenomeno custom, e dei suoi priorità, lo sono invece il motore dalla rispo- 20 anni. La S&S Cycle nasce invece dall’esigen-
chopper derivati, comincia alla fine degli anni sta poderosa, e la giusta posizione di guida. za di George J. Smith di implementare i motori
Sessanta, quando i biker americani comin- Sono questi gli elementi che hanno portato al Harley Davidson con cui gareggiava. Diventa
ciarono a tagliare a pezzi (to chop per l’ap- successo le custom fino ai giorni nostri. Dopo promotore della più importante fabbrica di
punto) le loro moto e ricucirle - ovviamente il bicilindrico parallelo XS 650, la Yamaha ha componenti per moto HD. Dal garage di casa
dando loro forme molto diverse. Dopo Harley lanciato alcune 3 e 4 cilindri. Modelli che non sua a Blue Island nell’Illinois, dove ha iniziato
Davidson, Yamaha è stata una delle prime potevano ripetere il successo del bicilindrico. ad operare fin dal 1958, nel ‘69 si trasferisce
grandi Case a cogliere la tendenza custom a Il V-twin era il passo successivo più logico. in quella che è ancora la sede attuale, a Vio-
metà degli anni ‘70. Negli Stati Uniti il moto- Erano i primi anni Ottanta quando Yamaha la, nel Wisconsin. Dal 2004, una filiale opera
ciclista medio, che non ha mai avuto nulla in sviluppò un bicilindrico raffreddato ad aria. anche a La Crosse (stesso stato). Tutto questo
comune con i rocker e i biker, aveva comun- La XV 1000 è stata infatti la prima di questo tanto per fare una premessa introduttiva a
que intuito che queste moto così modifica- tipo, con il serbatoio a goccia e la forcella più due foto molto differenti tra di loro. La prima
te erano confortevoli e rilassanti. Così, negli lunga. Il V-twin era lo schema più adatto, e (Copyright: Pin Gallery) ad un primo sguardo
States, la domanda per moto con manubri migliorava molto l’erogazione e la coppia. La approssimativo, sembra una bella foto ad alto
alti e selle basse ha cominciato a crescere XV 1000 Midnight Special, con la sua livrea contrasto, che, se fosse stata scattata in pel-
in maniera stabile. Tutto è cominciato con la completamente nera, è stata una pietra mi- licola, sarebbe dovuta uscire da un procedi-
XS 650 Custom. Il bicilindrico parallelo ave- liare nello sviluppo delle custom Yamaha, e mento sia di sviluppo che di stampa tirato e
va il carattere adatto, e una coppia pronta e ha contribuito a portare la moda custom dagli con bagni rivelatori appositi. Invece è frutto
pastosa fin dai regimi più bassi. Esattamen- Stati Uniti all’Europa. Tant’è, che le vendite di di un (particolarmente) sagace lavoro in pho-
te quello che apprezzano gli appassionati di questi modelli in molti mercati europei sono toshop, tanto che ci sembra di non sbagliare
custom. La velocità o le prestazioni non sono aumentate costantemente durante gli ultimi supponendo che in origine lo scatto sia stato

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MONOCHROME


eseguito a colori. L’accentuazione del contra- sente di avere tutti i toni presenti in una scena
sto, uno dei procedimenti di postproduzione grazie alla sovrapposizione di più fotografie
maggiormente alla portata di chicchessia, ha scattate a diverse esposizioni quando le con-
prodotto un risultato, diciamo, assolutamente dizioni eccedono i limiti di latitudine di posa
adeguato al soggetto. Infatti il tono, a metà tra del sensore della fotocamera. L’insieme di
il “metallaro” e il “guerrafondaio” dell’imma- queste fotografie però devono essere unite e
L’accentuazione del gine, accentuato dalla presenza di un casco di riportate sul gamut (la gamma di colori ripro-
contrasto, uno dei foggia militare teutonica, è esattamente quel-
lo desiderato, compresa una leggera vena
ducibili dal dispositivo di output) attraverso
l’uso di un software apposito (il più famoso di
procedimenti di ironica, che però, a ben vedere è presente questi è Photomatix) per poter essere visua-
spesso in molti raduni di “bikers”. L’altra im- lizzati sullo schermo. La mappatura dei toni
postproduzione magine (Copyright: Bob Hann) risulta invece sostanzialmente è il processo di rimappatura
maggiormente alla basata su toni di grigio molto più morbidi, ed
in un certo senso, da questo particolare punto
del colore di un’immagine in modo tale che le
zone più luminose e quelle più scure vengano
portata di chicchessia, di vista, rappresenta un po’ il contraltare della rappresentate al meglio ottenendo l’intero
prima fotografia. Con un HDR in bianco e nero spettro di colori rappresentabili su uno scher-
ha prodotto un intelligente, ma soprattutto con una inqua- mo o in una stampa. Le varie opzioni offrono
risultato, diciamo, dratura magistrale (della serie: “tutto quello
che vi volevo far vedere del mio motore, e ve
vari modi per farlo. Naturalmente, qui, ridu-
cendo tutto a... monocromatico!
assolutamente l’ho fatto vedere!”), il caro Bob ci lascia una
foto con una mappatura dei toni da gran pre-
adeguato al soggetto. mio! La mappatura dei toni, come sappiamo,
è un processo che consente di massimizzare
la gamma dinamica di una fotografia. Un’im-
magine ad alta gamma dinamica (HDR) con-

dicembre 2016 | fotografare 95


GADGETS

Monitor BenQ Leica M-P Rolf Sachs


BL2711U Versione per nababbi...
Il prezzo di listino della
Il primo al mondo 27” 4K con UHD Leica M-P (Typ 204) è
fissato in 6.710 euro.
Dite addio alle risoluzioni Un esborso economico
scadenti, ai colori indefiniti di certo non contenuto,
e ad una visione limitata. ma in linea con il resto
Ogni monitor ad alta ri- dell’offerta del mar-
soluzione BenQ per desi- chio tedesco. Ai primi
gner è realizzato con una di novembre è stata
risoluzione ultra elevata e presentata la versione
il 100% di sRGB, insieme Grip della fotocamera,
alle Modalità CAD/CAM e un’edizione limitata realizzata in collaborazione con il fotografo e
Animazione per aiutare a artista di origini svizzere Rolf Sachs: a cambiare è l’impugnatura,
infondere vita alle vostre con il corpo macchina ricoperto della stessa superficie utilizza-
icreazioni. È il monitor di ta per le racchette da ping pong. Una finitura di color rosso che
progettazione grafica de- garantisce una presa migliore e più confortevole, ma ad un co-
finitivo attentamente stu- sto decisamente elevato: 14.950 dollari, pari a circa 13.650 euro
diato per soddisfare tutte stando al cambio attuale. Ne sono state prodotte solamente 79
le esigenze di lavoro professionale con PTC, SolidWorks, AutoCAD, unità, dunque si tratta di un modello destinato ai collezionisti ed
Maya o altri software CAD/CAM. La tecnologia Flicker-free, Low Blue ai nababbi più che ad un utilizzo quotidiano. Il kit comprende il
Light e i cavi DVI e HDMI in dotazione contribuiscono a rendere l’espe- corpo macchina e l’obiettivo Summilux-M 35 mm ASPH con aper-
rienza di lavoro più piacevole e confortevole. Si tratta del primo moni- tura f/1.4, oltre al flash Leica SF 40, alla cinghia, alla custodia per
tor 27” 4K al mondo espressamente concepito per designer, photoedi- il trasporto e ad un set di pennelli per la pulizia della superficie.
tor di postproduzione e compagnia bella... Il BenQ BL2711U, appunto Così Sachs ha spiegato perché è stato scelto un materiale tanto
il primo monitor al mondo 27” 4K con risoluzione a definizione ultra particolare per il design. Le specifiche tecniche non cambiano
elevata (UHD), è provvisto di 100% sRGB e tecnologia IPS integrate, minimamente rispetto a quelle della M-P tradizionale: all’interno
nonché delle esclusive modalità CAD/CAM, Animation e Low Blue Li- del corpo macchina trovano posto un sensore da 24 megapixel
ght per aumentare l’efficienza dei designer durante la progettazione. in formato full frame, componenti in grado di effettuare la regi-
La modalità CAD /CAM offre un contrasto superlativo sulle linee di co- strazione video a risoluzione Full HD e sul retro un display LCD
lore 3D ed è in grado di contraddistinguere strutture estremamente da 3 pollici con superficie in vetro zaffiro per resistere a graffi e
complesse in modalità wireframe. La modalità Animation migliora intemperie. Per gli eventuali paperoni interessati, l’edizione Grip
i dettagli nelle ombre più scure. Un sistema altamente reattivo, che della Leica M-P è già disponibile in pre-ordine sulle pagine del
migliora ed arricchisce i colori perfino nelle zone più piccole. BenQ sito ufficiale, ma la consegna agli acquirenti è iniziata a partire dal
offre tutto ciò che un progettista potrebbe desiderare, come WQHD, mese di novembre.
Eye-Care, Low Blue Light e sensore Eye Protect.
www.rolfsachs.com
www.benq.it

PrimaLuceLab Nikon D5500a


Reflex modificata per astrofotografia
Le reflex digitali hanno cambiato l’a- nebulose ad esempio) si trova proprio nel rosso. Per questo
strofotografia in quanto consentono la D5500a, basata sulla camera Nikon D5500, offre un filtro
di effettuare eccezionali riprese con modificato per astronomia. La reflex digitale D5500a è ba-
sensori di grandi dimensioni: tut- sata sulla Nikon D5500 rispetto alla quale utilizza un filtro
to ad un prezzo decisamente interno modificato che ne assicura una maggiore sensibilità,
più basso e con una mag- soprattutto appunto nel canale del rosso. In questo modo
giore facilità d’uso rispetto la camera è più sensibile soprattutto alle nebulose rosse e
alle camere CCD raffred- vi consente di riprendere eccezionali fotografie con grande
date! Però, per mantenere facilità d’uso! I tecnici di PrimaLuceLab effettuano la modi-
un corretto bilanciamento fica della Nikon D5500 nel loro laboratorio dove i tecnici,
cromatico nelle foto diur- con apposite strumentazioni, sostituiscono il filtro in camera
ne, le reflex digitali utiliz- bianca (ambiente pulito per evitare che la polvere si depositi
zano un filtro posto davanti tra sensore e filtro) ed elettricamente statico. Il laboratorio,
al sensore non del tutto creato da due amici astrofisici appassionati, realizza anche
trasparente soprattutto alle speciali attrezzature telescopiche e tutto l’occorrente per l’a-
lunghezze d’onda maggiori cor- strofilo dilettante e professionista.
rispondenti al rosso. Nell’applicazione astrono-
mica questo è un problema in quanto la più importante www.primalucelab.com
riga di emissione, quella dell’H-alfa (emessa da tantissime

96 fotografare | dicembre 2016


GADGETS

Ricoh Theta SC 360° Smartphone


Un’alternativa economica
con sensori da 12MP effettivi (pixel di output
Kodak Ektra
pari a circa 14MP). I tempi di registrazione Il fotofonino
possono arrivare a 63 minuti sfruttando la
risoluzione massima e, grazie all’applicazio- col marchio vintage
ne per smartphone Android ed iOS, potrete
gestire le riprese, condividendole sui social e
con un visore VR, vivere pienamente la realtà
virtuale. Rispetto alla Theta S, questo nuovo
modello perde l’uscita HDMI e lo streaming
in diretta LIVE, guadagnando però nella confi-
Ricoh ha recentemente presentato la nuo- gurazione interna, maggiormente ottimizzata
va Theta SC, un’alternativa più economica a tutto vantaggio del peso, che risulta essere
del modello top Theta S lanciato lo scorso inferiore alla Theta S (102 grammi contro 125
anno a IFA 2015, in grado di offrire un’ottima grammi). Il resto delle specifiche rimangono
qualità di scatto e ripresa video, entrambe a invariate, la memoria interna è sempre da 8
360°, anche in condizioni di scarsa luminosi- GB, le modalità manuali permettono di gesti- Kodak ha annunciato un nuovo smartpho-
tà ambientale. Mantenendo naturalmente re diversi parametri, infine, rimane la stessa ne Android, dopo il modello di fascia bassa
la sua principale caratteristica, ossia il fatto elevata reattività di messa in funzione, 1,5 se- IM5 presentato al CES 2015 di Las Vegas. Il
di poter scattare fotografie panoramiche a condi per accendersi e scattare. Ricoh Theta produttore statunitense ha scelto il nome
360° di tutto rispetto per mezzo di una foto- SC dovrebbe arrivare sul mercato a breve, in Ektra per il dispositivo, in quanto possiede
camera leggerissima e portabilissima, Theta quattro colorazioni differenti. il design e le funzionalità di una fotocamera
SC mantiene lo stesso form factor del model- digitale (Ektra era una fotocamera Kodak a
lo precedente e le stesse due lenti sferiche www.ricoh.it telemetro del 1941). Il camera phone ha
infatti un aspetto vintage con una cover in
finta pelle, finiture in acciaio e un pulsan-
te di scatto dedicato. Sul lato posteriore è
presente una leggera sporgenza che per-

HoloLens
mette di impugnare meglio lo smartphone
e di accedere comodamente al pulsante di
scatto che attiva anche l’app fotocamera

Holographic VR
(doppio tocco) e la messa a fuoco. Il modu-
lo fotografico è piuttosto grande e integra
un sensore Sony IMX230 da 21 megapixel.
Kodak ha scelto un obiettivo con apertura
Nuovi visori Microsoft f/2.0, in grado di catturare immagini nitide
in condizioni di scarsa illuminazione, sfrut-
tando anche la stabilizzazione ottica, la
tecnologia HDR e l’autofocus a rilevamen-
to di fase (PDAF). La fotocamera frontale
ha invece una risoluzione di 13 megapixel.
L’azienda ha comunque puntato soprattut-
to alla semplicità, piuttosto che alla qualità
Alex Kipman, responsabile del progetto Holo- e permette di vedere attraverso il visore. Le elevata offerta da altri smartphone, come
Lens, ha fornito alcuni dettagli sui visori basati informazioni complete sui dispositivi di Acer, iPhone 7, Samsung Galaxy S7 e Google
su Windows Holographic, che arriveranno nel ASUS, Dell, HP e Lenovo verranno comunica- Pixel. L’app fotocamera visualizza la versio-
2017. Microsoft ha annunciato Windows 10 te durante un evento organizzato per questo ne touch (con feedback aptico) della rotel-
Creators Update, l’aggiornamento che verrà mese. Kipman ha tuttavia svelato qualche lina presente sulle DSLR che permette di
distribuito all’inizio del 2017 e che porterà sul dettaglio in più sui visori. Questi primi modelli scegliere le diverse modalità di scatto, tra
sistema operativo desktop la shell Windows saranno “opachi“, quindi non permetteranno cui panorama, ritratto, paesaggio, macro,
Holographic di HoloLens. Dato che il visore di vedere attraverso gli occhiali, ma offriranno notte, sport e bokeh. È possibile anche im-
per la realtà mista ha un costo piuttosto ele- il tracciamento inside-out. Non sarà neces- postare manualmente alcuni parametri di
vato (3.000 dollari), l’azienda di Redmond ha sario installare sensori esterni nella stanza, scatto e modificare le immagini con Snap-
chiesto ai suoi partner di realizzare modelli più come avviene per Oculus Rift e HTC Vive, seed. La dotazione hardware comprende
economici (prezzi da 299 dollari), dei quali ha quindi l’utente potrà muoversi liberamente. un display full HD da 5 pollici, processore
fornito alcune interessanti informazioni. Alex I visori dovranno essere collegati al PC, ma MediaTek Helio X20, 3 GB di RAM, 32 GB
Kipman ha anche evidenziato i due principali sarà sufficiente un computer da 500 dollari. di storage, slot microSD e batteria da 3.000
difetti della realtà virtuale, ovvero la necessità Ovviamente l’esperienza d’uso sarà differente mAh con ricarica rapida Pump Express. Il
di collegare i visori ad un computer abbastan- in base alla dotazione hardware del PC e del sistema operativo è Android 6.0 Marshmal-
za potente (e costoso) e l’impossibilità di inte- visore. L’utente potrà però scegliere la giusta low. Kodak Ektra è disponibile da questo
ragire con il mondo reale. Ciò limita la libertà combinazione in base alla sua disponibilità mese ad un prezzo di 499 euro.
di movimento e richiede l’uso di “trucchi” per economica.
evitare che l’utente finisca contro un muro www.kodak.com
della stanza... Windows Holographic risolve https://www.microsoft.com/microsoft-ho-
entrambi i problemi, in quanto la piattaforma lolens/en-us
è accessibile a tutti i produttori a basso prezzo

dicembre 2016 | fotografare 97


Francesca Quadri
Torre De’ Roveri (BG)

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