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fotografare
Pubblicazione mensile L’occhio, il cuore
reg. Tribunale di Roma
N. 14613 del 28/6/1972
M&B Editori S.r.l.
iscritta al ROC al N. 26005
e la mente
ANNO 2 - N°1 Tra le invenzioni tecniche messe a disposizione
GENNAIO 2016 dell’uomo per esprimersi, la macchina fotogra-
Direttore responsabile
Massimo Marciano
fica è quello che più di tutti gli altri contribuisce
Hanno collaborato direttamente al processo creativo.
Fabrizio Armati, Adriano Bacchella,
Gianluca Laurentini, Francesco Con l’occasione dell’inizio dell’anno nuovo, per il quale vanno i nostri migliori
Lerteri, Pietro Piacenti, Guido Alberto auguri a tutti i lettori, qualche riflessione importante sulla nostra comune pas-
Rossi, Monica Silva, Matteo Virili. sione. Come sappiamo, Henri Cartier-Bresson ha detto che fotografare è come
Direzione amministrazione mettere sulla stessa linea di mira l’occhio, il cuore e la mente. E solamente un
Pubblicità e marketing fotografo poteva inventarsi una sintesi come questa.
Patrizia Meli Con questa formula il grande fotografo francese fa diretto riferimento alla su-
email: patrizia.meli@fotografare.com premazia dello sguardo, considerato non solo come inizio e fase finale di quella
M&B Editori S.r.l. azione velocissima che è rappresentata dallo scatto fotografico, ma anche come
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma l’elaboratore delle emozioni e dei concetti della nostra mente, incanalati nella
email: mebeditorisrl@legalmail.it prospettiva dell’obiettivo fotografico montato sulla fotocamera, che rappresenta
tel/fax: +39 06 33623317 il quarto asse portante della fotografia. Quando scattiamo una foto, non sem-
Impaginazione e grafica pre sono presenti tutte e tre le condizioni di Cartier-Bresson. Alle volte manca
“
Valerio Cirillo lo sguardo, se non riesce a cogliere l’essenza o il ritmo dell’avvenimento o del
email: info@valeriocirillo.com soggetto che cuore e mente sono riuscite ad afferrare.
website: valeriocirillo.com
Può succedere che a mancare sia l’emozione, senza la quale occhio e mente non
Distribuzione esclusiva per l’Italia si sintonizzano l’uno con l’altra con quella completezza che fornisce all’immagine
Pieroni Distribuzione S.r.l. il lasciapassare per entrare a buon diritto nell’ambito proprio dell’arte. Può difet-
Via C. Cazzaniga, 19 - 20132 Milano tare anche la mente, cioè quel riferimento alle nostre
tel. 02/25823176 - telefax 02/25823324
facoltà razionali che mette le ali alla fantasia. Nel caso
Distribuzione estero in cui le tre componenti fotografiche riescono davvero
Johnson’s International News Italia a collocarsi sulla medesima linea di mira, sarà neces-
S.p.A. Via Valparaiso, 4 - 20144 Miano
sario considerare il quarto momento essenziale della
Stampa
Arti Grafiche Boccia S.p.A.
Il procedimento fotografia, ossia proprio l’apparecchio fotografico.
Situare sulla stessa linea di mira le tre condizioni di
Via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84131 Salerno creativo è cui sopra non è certo cosa facile, soprattutto se per li-
Abbonamenti e arretrati
mebeditorisrl@legalmail.it molto complesso nea di mira s’intende, anche l’elemento tempo, ossia
la simultaneità che deve accomunare tutti e tre, anzi
Una copia arretrata (da Novembre 2015): proprio quattro, momenti: il fatidico “click”, inizio e termine di
€ 10.00. L’abbonamento può iniziare ogni scatto fotografico. In quell’attimo fuggente, rapido
in qualsiasi periodo dell’anno (12 numeri) e perché è come il fulmine, è scritta tutta la storia dello scatto. In
decorre dal primo numero raggiungibile.
Abbonamento annuale per l’Italia: elementare, ambito fotografico, il procedimento creativo è molto
complesso proprio perché è elementare, ma è difficile
€ 50.00 (12 numeri)
estero via aerea: ma è difficile proprio perché risulta istantaneo. Il mezzo assoluta-
mente indispensabile per allineare veramente occhio,
proprio perché cuore e mente è, alla resa dei conti, la fotocamera. Tra
€ 100.00. L’abbonamento si attiva
con bonifico bancario su IBAN:
IT33S0343103203000000884980
intestato a: risulta leperinvenzioni tecniche messe a disposizione dell’uomo
esprimersi, la macchina fotografica è quello che
M&B Editori S.r.l.
Via Giulio Frascheri, 78 -00188 Roma istantaneo più di tutti gli altri contribuisce direttamente al pro-
cesso creativo. Come tutte le macchine, anche quella
specificando in causale l’abbonamento
richiesto. L’Editore garantisce la riservatez- fotografica gestisce accortamente la forza del corpo umano, perché permette
za dei dati personali (Legge n.675/1996). al movimento rapidissimo del dito indice di ottenere un risultato impossibile da
Chiuso il 9/12/2015 raggiungere altrimenti.
Ma pretende dall’uomo il rispetto delle sue regole, che sono immutabili e la più
www.fotografare.com
intransigente è proprio il rapporto con il tempo, ossia con l’istante dello scatto.
E’ per questo, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, che il fotografo, fotoama-
Copyright M&B Editori S.r.l. tore o professionista, deve saper scegliere con estrema attenzione l’apparec-
Tutti i diritti sono riservati.
Manoscritti e fotografie chio fotografico a lui congeniale, e che noi continueremo ad aiutarlo in questa
non si restituiscono. ricerca, con i nostri test, i nostri articoli di tecnica e di cultura fotografica, con la
È vietata la riproduzione anche
parziale di testi e fotografie. descrizione di accessori, metodologie di ripresa, particolarità di visualizzazione e
via andare, come d’altronde “fotografare” fa da quasi cinquant’anni.
Nel suo bellissimo saggio “Una invenzione fatale”, Diego Mormorio scrive: “La
Foto di:
Massimo Masini scrittura con la luce presuppone un pensiero tecnologico che solo la cultura oc-
cidentale ha saputo elaborare, perché senza di essa la fotografia, prima ancora
che come prodotto tecnico, sarebbe stata inconcepibile come esercizio intellet-
tuale.” Rimbocchiamoci le maniche, quindi, sempre pronti, col dito sul pulsante
di scatto…!
La redazione
Rubriche Cultura
3 Editoriale
L’occhio, il cuore e la mente 32 Mostre
Le migliori esposizioni
di gennaio
6 Lettere
Rispondiamo alle vostre domande 36 Foto svelata
Table Mountain
Alan Dyer
9 Http:
Curiosità dal web
58 Portfolio
Come era rosso il mio lago
10 News
Ultime novità riguardanti
di Massimiliano Serci
fotocamere e accessori
84 Libri
I grandi fotografi non italiani
18 Esordiente
Francesco Leggio
di Fabrizio Armati
86
di Fabrizio Armati Fotografia di interni
24 Voi autori
Le vostre immagini
Tra Picca Picca e Torre
Spaccata
di Fabrizio Armati
34 90
66 86
Eventi e notiziario Mobile Photography
Le novità di questo mese Picwant
18
di Fabrizio Armati
98 Scatto Finale
Jacopo Costantini
94 Monochrome
La fotografia che deve
essere in bianco e nero
di Fabrizio Armati
20 Backstage professionale
Pietro Piacenti:
Passione foto-grafica
di Fabrizio Armati 38 Test Mirrorless
Leica SL
28
di Matteo Virili
Alta fotografia
44
L’ingranditore digitale
di Francesco Lerteri Test Bridge
66 Tecnica
L’istogramma
di Gianluca Laurentini 50 Test Obiettivo
Panasonic Leica
42.5mm F1.2
72 Fotografia di bambini
Elmina nel paese delle meraviglie
di Matteo Virili
54
di Elmina Gigli
Test Flash
76 Fujifilm EF-X20
6
Intervista
Monica Silva: di Matteo Virili
72
Una luce diversa
56 Tecnologie
96
di Fabrizio Armati Gadgets
Una selezione degli ultimi accessori
di tendenza
Perché il cielo
è azzurro?
Cara Redazione di “fotografare”,
sono un vostro giovane lettore (ho tredici
anni). Guardando le foto che scatto, tante
volte mi sono chiesto perché il cielo è azzur-
ro. Mio padre ha cercato di spiegarmelo,
ma non ci ho capito niente.
Me lo spiegate voi, per favore.
Mirko Pasotti
Perugio
Caro Mirko, ti ringraziamo per- particelle che abbiano dimen- traversa l’atmosfera viene diffu- attraversano un grande spesso-
ché ci fornisci l’occasione di par- sioni più piccole della sua lun- sa lateralmente dalle molecole re di atmosfera e soprattutto gli
lare di un argomento, tra l’altro ghezza d’onda, l’intensità della dell’aria e la componente azzur- strati vicini al suolo, più densi e
di grande importanza in foto- luce diffusa è proporzionale alla ra è diffusa in modo più efficace, con un maggior numero di par-
grafia, che tutti fanno finta di quarta potenza della frequenza quindi è più intensa. ticelle in sospensione: poiché
conoscere, invece... Allora, cer- della luce stessa, come dimo- Se non ci fosse l’atmosfera il cie- l’arrossamento profondo del
chiamo di riassumere: un raggio strò Lord Rayleigh alla fine del lo di giorno apparirebbe nero, Sole e alcuni tramonti davvero
di luce non è visibile finché non XIX secolo. come è quando viene visto, per spettacolari visti dalla città rive-
colpisce il nostro occhio; se non Così se inviamo della luce bian- esempio, dalla superficie lunare. lano proprio il grado di inquina-
è diretto verso di noi ci accorgia- ca su particelle abbastanza pic- La diffusione può essere provo- mento dell’aria!
mo della sua presenza solo se cole, la componente blu, che cata anche da particelle solide
interagisce in qualche modo con ha la frequenza più alta, viene di dimensioni maggiori della
la materia, per esempio se cade diffusa maggiormente della lunghezza d’onda della luce.
su una superficie o attraversa un componente rossa, che ha la Questo tipo di diffusione è sta-
vapore: pensa alla luce dei fari frequenza più bassa. to studiato da Gustav Mie nel
di un’automobile in presenza di Poiché il rapporto fra le due 1908. Anche in questo caso il
nebbia o alla luce di una torcia frequenza è di circa 1,8, la com- processo di diffusione sottrae la
elettrica che attraversa il fumo ponente blu diffusa è circa dieci componente azzurra dal raggio
di una sigaretta. volte (corrispondente a 1,8 ele- di luce lasciando una preponde-
La diffusione fa sì che parte del- vato alla quarta) più intensa del- ranza di rosso. > Sopra
Il cielo appare azzurro perché la
la luce venga deviata a lato del la componente rossa. Questo è il motivo per cui il Sole componente blu della luce solare
percorso di un raggio di luce e si Il cielo, quindi, caro giovane let- e la Luna appaiono più rossi viene diffusa dall’atmosfera più
diriga verso i nostri occhi. tore Mirko, ci appare azzurro quando sono più vicini all’oriz- efficacemente delle altre.
Quando la luce viene diffusa da perché la luce del Sole che at- zonte, quando i loro raggi di luce
6 Contenuti extra a
Per vedere le foto in alta risoluzione scattate con i prodotti
testati su questo numero vai a questo link
o fotografa il QR code con il tuo smartphone
www.flickr.com/photos/fotografaresrl/sets/
Flash, prima e
seconda tendina
Gentile redazione, sono un vostro vecchio
lettore (dei tempi… eroici dell’analogico e della
pellicola), passato come un po’ tutti, ormai, al
digitale. Da tempo mi domando: ma in foto-
grafia digitale la sincronizzazione del lampeg-
giatore elettronico con i tempi di scatto (noi le
chiamavamo “velocità di otturazione”!) ha an-
cora la sua importanza e può essere applicata
creativamente come facevamo con la pellicola?
Questo soprattutto con riferimento alla sincro-
nizzazione sulla prima o sulla seconda tendina.
Grazie sentitamente se mi risolvete il dubbio…
Raffaele Modiano
Lecce
“
Rispondiamo a Raffaele che sì, una definita, frutto dell’espo- sibilità di ottenere l’emissione di
il rapporto tra otturazione e sizione al tempo, brevissimo, un lampo un istante prima della
lampeggiatore è rimasto natu- del lampo elettronico, ed una chiusura dell’otturatore, anziché
ralmente invariato. Solo si sono seconda immagine, mossa per all’inizio dell’esposizione che è
modificate le modalità possibili
di impostazione, e che anzi que-
effetto dell’esposizione alla luce
ambiente.
per la luce ambiente.
Con soggetti in movimento que-
Riprendendo
ste si sono moltiplicate, permet- Questa seconda immagine si sta tecnica produce un effetto
mosso che può essere valorizza-
ad esempio un
tendo la lettura sullo schermo manifesta come una scia lumi-
live view o sul display, come pure nosa visibile davanti o dietro al to a fini creativi, anche se il lungo soggetto in mo-
tempo di scatto consiglia l’abbi-
spesso nel mirino dell’apparec-
chio fotografico digitale.
soggetto, rispetto alla direzione
del movimento, a seconda che namento con la funzione “shake vimento si può
Il tema è in realtà molto vasto.
Cercheremo di chiarirti alcuni
l’emissione del lampo sia stata
sincronizzata, rispettivamente
reduction” oppure con l’uso di
un treppiede. utilizzare il
aspetti fondamentali della fac-
cenda… La sincronizzazione del
sulla prima tendina o sulla se-
conda tendina dell’otturatore.
Ci rendiamo conto, comunque
che il tema è molto vasto, e non
lampeggiatore
flash con i tempi di scatto non Con questa tecnica è necessario può essere trattato adeguata-
mente in questa sede.
con la priorità
è un fatto tanto teorico, ma è impostare tempi di scatto piutto-
piuttosto un tema strettamente sto lunghi (1/60sec o superiori), Passiamo quindi la “patata bol- dei tempi di
lente” al nostro esperto di tecni-
collegato con alcune particolari
modalità di realizzazione dell’im-
con soggetti ad una distanza non
superiore ai tre metri. ca fotografica Gianluca Lauren- scatto per con-
magine.
Riprendendo ad esempio un
La sincronizzazione del lampeg-
giatore sui tempi lenti è inoltre
tini, che studierà un prossimo,
esauriente articolo per sviscera- trollare l’effet-
soggetto in movimento si può anche adatta a riprendere un re l’argomento… fino all’osso! to del mosso,
utilizzare il lampeggiatore con la soggetto in controluce. Con la
priorità dei tempi di scatto per sincronizzazione del flash sulla congelando il
controllare l’effetto del mosso, prima tendina, il soggetto in mo-
congelando il movimento. vimento viene “congelato” dal movimento.
Un’elevata velocità di sincroniz- lampo nella sua posizione inizia-
zazione del flash con l’otturatore le, lasciando davanti a sé la scia
della fotocamera contribuisce dovuta al movimento: un effetto
inoltre all’eliminazione dell’”ef- innaturale.
fetto fantasma”: un’immagine Se il lampo è invece sincronizzato
supplementare che si genera sulla seconda tendina, il soggetto
impostando un tempo di sin- in movimento rivela questa scia
cronizzazione lungo (al punto da dietro di sé e l’immagine acqui- > In alto a destra
registrare anche la luce dell’am- sta un effetto di movimento più Agendo sulla sincroniz-
biente). naturale. zazione tra luce-lampo e
Sul fotogramma si impressiona- La sincronizzazione del flash velocità di otturazione, è
possibile ottenere diversi
no due immagini sovrapposte: sulla seconda tendina dà la pos- effetti di mosso creativo
I segreti della
fibra ottica
Cara “fotografare”, siamo sempre più circondati
da questa famosa fibra ottica. Ho infatti appena
stipulato un contratto con un gestore di rete che
mi ha attaccato ben 50 Megabyte… Il computer
lavora da dio, molto veloce e soprattutto carica
e gestisce le immagini fotografiche meglio e
più rapidamente. Ma che cos’è e come funziona
la fibra? Ve lo chiedo anche a nome di un folto
gruppo di amici, tutti appassionati lettori della
vostra bella rivista. A proposito: complimenti
per la nuova grafica e la bellezza delle immagini
negli ultimi numeri.
Alfio Ruffini
Castiglioncello (LI)
Affrontiamo, dietro consiglio che il problema è risolto perché dispositivo converte il segnale vuole trasmettere: ad esempio,
del nostro lettore di ascenden- esse permettono di incanalare elettrico che deve essere tra- l’intensità di un suono.
za labronica, molto volentieri un la luce, così come i fili elettrici smesso in variazioni di intensità Un ulteriore, e non di poco con-
argomento senz’altro di gran- incanalano la corrente. Inoltre di una luce generalmente ros- to, vantaggio della trasmissione
dissima attualità e di grande possono percorrere percorsi sa o infrarossa (per esempio a effettuata tramite fibre ottiche
interesse per il fotografo data curvi. Sono ormai considerate 1300 o 1550 nanometri) emes- rispetto alla trasmissione di se-
la diffusione a macchia d’olio ed utilizzate come veicolo pri- sa da un laser a semiconduttore. gnali elettrici sta nel fatto che la
sia della condivisione delle foto, vilegiato per le comunicazioni La luce percorre la fibra e giunge luce non è disturbata da feno-
sia dell’uso del computer per il e stanno rapidamente soppian- all’altro capo dove un dispositi- meni elettromagnetici, quali le
fotoritocco, l’archiviazione ed in tando le trasmissioni via radio e vo ricevitore trasforma la luce in scariche elettriche, la presenza
genere il trattamento delle pro- via cavo. arrivo in un segnale elettrico in di cavi ad alta tensione, i fulmini.
prie immagini. Ma come sono fatte? Le fibre uscita. Diversamente da quanto Inoltre è relativamente facile
Dobbiamo tornare indietro di ottiche sono costituite di vetro o accade con le trasmissioni via intercettare una comunicazione
ben 135 anni! E’ nel 1880 in- plastica molto trasparente, con cavo, le fibre ottiche possono o una trasmissione di dati via
fatti che Graham Bell (ricordato un diametro normalmente com- trasportare una grande quan- cavo, mentre è molto difficile
insieme ad Antonio Meucci per preso fra 0,125 e 0,5mm. Han- tità di informazioni su lunghe farlo se avvengono attraverso
l’invenzione del telefono e le no due strati: un nucleo interno distanze senza perdite significa- fibre ottiche, perché bisogna in-
polemiche che caratterizzarono lungo il quale passa la luce e un tive di segnale. tervenire fisicamente sulla fibra,
l’avvio di quell’invenzione desti- rivestimento esterno che serve Dopo un chilometro il segnale tagliandola e introducendo un
nata a cambiare radicalmente la a confinare la luce nel nucleo. ha un’intensità pari al 90-95% di dispositivo che dirotti parte del
vita dell’uomo civilizzato) inven- Un raggio di luce, quando passa quella di partenza. Costruendo i segnale, cosicché è più facile ac-
tò un dispositivo, il fotofono, per da un mezzo trasparente a un nuclei interni di diametro molto corgersi dell’intercettazione.
trasferire la voce da un luogo ad altro con indice di rifrazione mi- piccolo, circa 9000 nanometri
un altro attraverso un raggio di nore, non solo devia la sua tra- (= 9 micron) e usando luce in-
luce. iettoria per rifrazione, ma può frarossa a 1300 nanometri, è
L’invenzione non era però mol- anche accadere che venga addi- possibile trasmettere senza di-
to pratica, perché un raggio rittura riflesso nel passaggio. spersione e su lunghe distanze
luminoso viene assorbito con La luce resta intrappolata nel anche i segnali digitali, costituiti
facilità da foschia, polveri, piog- nucleo interno di una fibra otti- cioè da sequenze di impulsi in
gia. Inoltre lo stesso raggio ha ca proprio perché viene riflessa codice binario , corrispondenti
la proprietà di viaggiare in linea dalla superficie di separazione a tanti 0 e 1 come avviene nei
retta, quindi il punto di partenza fra i due strati, che sono formati calcolatori elettronici.
e quello di arrivo devono esse- da sostanze con indice di rifra- L’altro tipo di segnale utilizzabi-
re in vista l’uno dell’altro e non zione leggermente diverso fra le è quello analogico, continuo
troppo lontani, altrimenti serve loro (quello del nucleo è circa nel tempo, in cui le variazioni
una sorgente di luce eccessiva- l’1% maggiore di quello del rive- dell’intensità luminosa rappre- > Sopra
mente potente. stimento). sentano (cioè sono analoghe a) Un momento della fabbricazione
Con la scoperta delle fibre otti- A un capo della fibra ottica, un caratteristiche di quello che si della fibra ottica.
I cervi di Richmond Park Il Richmond Park a Londra è noto per ospitare un gran numero di
specie animali come il cervo nobile. Appassionato di fauna selvatica,
www.samcoppard.com/galleries/mammals/deer il fotografo Sam Coppard è andato lì per fotografarli.
Tra le sue fotografie, quelle più affascinanti sono quelle scattate in
controluce, che lasciano apparire solo le sagome aggraziate dell’ani-
male, avvolto nella nebbia.
nell’infrarosso
Nel 2011 Panasonic aveva frenato i suoi inve-
stimenti nel ramo dei sensori, ma una più alta
percentuale di profitti negli ultimi anni e la spinta
Una speciale versione della 645Z priva dovuta alla concorrenza, ha fatto sì che Panasonic
si buttasse di nuovo a capofitto nella progettazio-
di filtro IR www.ricoh-imaging.it ne di sensori di nuova generazione. L’obiettivo è
quello di giungere presto alla messa in commercio
di sensori in grado di girare filmati in risoluzione
8K, e questo obiettivo sembra che possa essere
raggiunto già nel 2018.
Saranno rivolti sia al mercato consumer che a
quello professionale e le applicazioni andranno
dalla fotografia alla cinematografia, al nascente
settore dei sensori per automobili con pilota auto-
matico e a sofisticati sistemi di videosorveglianza.
Dunque un altro standard video sarebbe alle
porte quando il formato 4K ancora stenta a diffon-
dersi e quando a dirla tutta non è ancora capillare
nemmeno la diffusione dei televisori Full HD.
Panasonic tuttavia non sembra pensare all’8K
solo per le sue applicazioni cinematografiche e
televisive, ma anche fotografiche. Già un singolo
fotogramma 4K ha una risoluzione di circa 8
Megapixel, risoluzione che permette già oggi di
estrarre dei fotogrammi da un filmato e di farne
Ricoh ha prodotto alcuni esemplari di stampe di discrete dimensioni. Panasonic non ha
una speciale versione della sua reflex me- caso ha dotato i suoi ultimi modelli di fotoca-
dio formato Pentax 645Z, privi del filtro IR mere della modalità 4K Photo, che registra delle
sul sensore, che serve per schermare la ché sequenze video 4K prive di audio da cui trarre con
radiazione infrarossa. Il modello si chiama nello facilità la fotografia dell’istante che ci interessa.
Pentax 645Z IR e non è solo un’edizione studio pre- Con il formato 8K la risoluzione del singolo foto-
limitata nel numero di esemplari, ma li- liminare per i restauri delle opere d’arte. gramma arriverà a 33 Megapixel.
mitata anche nella circolazione. Se poi si può fotografare nell’infrarosso A quel punto la linea di confine tra fotografia
È infatti impossibile comprarla poiché Ri- con la qualità medio formato e con la e video diventerà davvero invisibile e forse ci
coh ha deciso di metterla a disposizione convenienza del sistema Pentax (sicu- abitueremo a fare “click” seduti comodamente in
solo a noleggio, per gli enti e i professio- ramente più accessibile di quelli Hassel- poltrona, a cose fatte. Anche Sony e Canon stanno
nisti che ne hanno bisogno. Fotocamere blad, Phase One e Leica), tanto meglio. per certo lavorando a tecnologie simili. Siamo
a infrarossi tornano infatti molto utili nei proprio curiosi di vedere come andrà a finire.
settori medico, scientifico e forense, non-
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Desidero abbonarmi a (dal primo numero raggiungibile):
FOTOGRAFARE - 12 numeri € 50 (Italia) € 100 (estero)
ALMANACCO fotografare - 4 numeri € 22 (Italia) € 70 (estero)
Desidero ricevere gli arretrati dei seguenti fascicoli (da novembre 2015):
al costo di € 10,00 cad.
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Città Tel.
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Consenso
Preso atto dell’informativa preventiva di cui sopra acconsento al trattamento dei miei dati personali.
Si No firma
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NEWS
Nuovo Photoshop
CC e Lighroom
mobile gratuito
Adobe aggiorna Photoshop
CC e dà un’opzione gratuita
per l’app Lightroom Mobile
www.adobe.com
Adobe torna ad aggiornare Photoshop CC. vera interfaccia touch opzionale, come già Photoshop Lightroom versione 2.0 per iPad
L’aggiornamento Novembre 2015 (cioè il ter- successo per il programma di grafica vettoria- e versione 1.4 per Android, sono ora utilizza-
zo rilasciato nel 2015) non va solo a aggiunge- le Adobe Illustrator. bili gratuitamente, senza una sottoscrizione
re nuove funzioni, ma porta anche una nuova Tra le nuove funzioni la possibilità di perso- all’abbonamento Adobe CC, anche dopo il
interfaccia dal design più piatto e una scher- nalizzare la barra degli strumenti (era ora), periodo di prova di 30 giorni.
mata iniziale dalla quale accedere con facilità l’importazione diretta dei file formato SVG, L’unica limitazione consisterà nell’impossibili-
a modelli e file recenti. miglioramenti alle palette degli strumenti e tà di sincronizzare i propri progetti con il pro-
Inizia inoltre ad esserci un’opzione per la il supporto al programma di grafica 3D Abo- gramma desktop per Windows e Machintosh,
spaziatura degli elementi dell’interfaccia per be Fuse CC, per sincronizzare dei modelli 3D obbligando a completare il lavoro sul disposi-
l’uso con tablet Windows, che nei futuri ag- con Photoshop, dove procedere alla loro tex- tivo mobile.
giornamenti potrebbe trasformarsi in una turizzazione. L’altra notizia è che l’app Adobe
Pochi mesi fa vi segnalavamo che il popo- aprire quelle che ci interessano. Una volta
lare social network fotografico Flickr stava aperta una panoramica a 360°, per vederla
lavorando su un’applicazione con una spe- nella sua interezza basterà guardarsi intor-
ciale interfaccia per visionare immagini pa- no muovendosi con la testa, come si fareb-
noramiche a 360° tramite dei visori per la be davanti a un’immagine reale.
realtà virtuale. Il visore Samsung Galaxy VR, realizzato
Quell’app è adesso arrivata. In questa prima in collaborazione con Oculus, usa come
fase l’app è compatibile solo con il visore schermo uno smartphone, che va inserito
Samsung Gear VR. all’interno. Il costo del visore è di 99 euro.
Indossando il visore si viene proiettati in Gli smartphone compatibili sono il Samsung
una interfaccia a 360 gradi dalla quale è Note 5, Galaxy S6 Edge+, Galaxy S6 and Ga-
possibile sfogliare le foto panoramiche e laxy S6 Edge.
1 °
Piero Novello
Venezia
Dopo la pioggia
Partecipa ai prossimi fotoconcorsi online sul nostro sito www.fotografare.com il cui tema è:
www.fotografare.com/fotoconcorsi
gennaio 2016 | fotografare 17
L’ E S O R D I E N T E
> Quando è iniziata la tua passione per la fo- reo il soggetto in base all’impronta che voglio
tografia? dare alla foto. Francesco Leggio
Penso sia nata verso i 12-13 anni: mio fratel- > Ti piace sperimentare per conto tuo, o hai
lo aveva pochi mesi e ricordo che prendevo la dei modelli di riferimento? Classe 1991. Ha com-
macchina fotografica e passavo giornate intere Mi piace sperimentare, ma cercando ancora di pletato gli studi arti-
a immortalare qualsiasi cosa facesse. definire il mio stile, prendo spunto anche dai stici nella sua Sicilia,
Possiamo dire che è nata come strumento per grandi fotografi che si sono occupati di figura per poi trasferirsi a
cristallizzare in un ricordo momenti vissuti con umana e moda. Roma nel 2010.
la mia famiglia. I miei modelli di riferimento sono tanti, ma Fotografa per amore
> Qual è il genere fotografico che preferisci? quelli a cui guardo di più sono Peter Lindbergh della fotografia stes-
Crescendo ho continuato a interessarmi so- e Mariano Vivanco. sa; la Città Eterna,
prattutto ai soggetti umani, sviluppando l’inte- > Che corpo macchina e quali obiettivi utilizzi? amici, familiari, sco-
resse che dura tutt’ora per il ritratto. Attualmente utilizzo una Canon 1000D con nosciuti sono i suoi
Mi piace in particolare la figura femminile, che un’ottica 50 mm per i ritratti e un obiettivo soggetti. Intraprende un percorso all’Ac-
ben si sposa con l’altro mio interesse per la fo- base per tutto il resto. cademia di Belle Arti, ove allo studio della
tografia di moda. Di solito preferisco non usare luci artificiali e pittura affianca un perfezionamento della
> Quali sono gli elementi che, a tuo parere, lavorare in esterno con luce naturale. tecnica fotografica. Negli ultimi tempi met-
caratterizzano particolarmente il tuo modo di > Che sogni hai nel cassetto? te a frutto i suoi studi fotografando per un
vedere la fotografia? Visto che parliamo di sogni, ce ne sono tanti. progetto di fashion blog, intraprendendo
Come ho detto prima, per me è importante la Il più grande sarebbe un giorno quello di af- i primi passi verso il suo sogno maggiore:
figura umana, quindi cerco di metterla sem- fermarmi nel mondo della fotografia e magari operare come fotografo di moda.
pre in risalto, magari facendo un uso specifico lavorare con qualche grande fotografo o per
della luce creando contrasti o rendendo ete- qualche rivista di fama mondiale. francesco.leggio@hotmail.com
Passione
Pietro Piacenti ci mostra le
sue modelle e la sua maniera
particolare di riprenderle, con
una passione per la fotogra-
foto-grafica
fia, ma anche per la grafica
e la grafica computerizzata,
con qualche divagazione di
alto livello creativo nel campo
di Fabrizio Armati delle doppie esposizioni.
> Come ti sei avvicinato alla fotografia? la carriera lavorativa. La conoscenza delle leg- istantanee. Poi passai alle Sony Cyber-shot
Già durante il mio periodo accademico mi oc- gi, inoltre, è stata utile per trattare con clienti DSC-F707 per poi finire definitivamente a
cupavo di fotografia e comunicazione. “turbolenti”, mio malgrado. Canon.
Nonostante mi sia laureato con il massimo
dei voti in giurisprudenza (seguendo l’indiriz- > Qual è stato il tuo primo apparecchio fo- > In che modo hai appreso la tecnica? Hai
zo diplomatico) non ho mai avuto intenzione tografico? iniziato in analogico?
di esercitare, ma ho sempre rivolto il mio la- Io nasco con la pellicola. Incomincio a scat- Come hai potuto leggere ho incominciato
voro verso quelle che risultavano le mie più tare con le Zenca Bronica ETR, le Hasselblad, con l’analogico con numerosissime macchi-
grandi passioni: la grafica, la fotografia e i con mio padre che era appassionato incomin- ne. Il percorso di conoscenza è incominciato
computer. Già dalle superiori, le materie in ciai con Pentax e Nikon, quelle macchine dai sul campo per poi perfezionarsi tramite corsi
cui eccellevo risultavano quelle artistiche. formati più agevoli e più alla portata di tutti. di fotografia.
Il settore giuridico, comunque, è stato uno Con l’evolversi dei tempi e delle tecnologie È vero che la passione fa tanto ma le tecniche
strumento in più che mi ha permesso di de- ricordo che mi feci regalare una POLAROID e gli studi sono fondamentali per fare questo
streggiarmi meglio in tutta quella che è stata ONE STEP affascinato da quelle foto quasi mestiere
Pietro Piacenti
Si è laureato in
Giurisprudenza
con il massimo
dei voti, ma la sua
vocazione è sempre
stata rivolta alla
grafica, al web e
alla fotografia. La
passione per il
contatto umano lo porta a collaborare
nella realizzazione di eventi per istituzioni
di diverso genere senza lasciare da parte il
mondo notturno dei locali.
Crea nel 2000 Philogos, una realtà che
oggi conta numerosi clienti con uno staff
variopinto che si evolve nel tempo. La
passione per il disegno, i video, il multi-
mediale lo inducono a studiare questo
affascinante mondo della comunicazione.
Philogos è creatura parto della sua mente
fervida e strumento della sua passione.
Spinto dall’amore per la fotografia realizza
il progetto Effetti Visivi, uno studio profes-
sionale che opera prevalentemente nel
panorama laziale e grazie alle varie colla-
borazioni è affiliato a diverse associazioni.
www.effettivisivi.com
Io mi reputo un
professionista
e professionale
per il modo in cui
mi relaziono con
le modelle, i modelli
e con tutte quelle
persone che
desiderano essere
immortalate da me.
Sicuramente è
un ambito lavorativo
molto delicato
e nel quale bisogna
agire con regole
e soprattutto
con rispetto.
> Come hai scelto il genere di fotografia che postproducer e direi anche con un certo suc- mettere da parte per il mio bagaglio persona-
pratichi abitualmente? cesso. Quando altri fotografi chiedono che le. Poi ci sono persone con le quali il feeling
In primis per passione, poi perché è quello postproduca le loro foto posso solo sentirmi è stato particolarmente intenso, sempre pro-
che richiede il mercato. Oggi con il fatto che orgoglioso della stima che gli altri rivolgono a fessionale, con le quali lavorerei altre migliaia
vorrebbero fare tutte le modelle o fotomo- me e al mio lavoro. di volte...
delle si fanno prevalentemente book foto-
grafici. Io essendo specializzato in fashion e > I tuoi rapporti con le modelle? > Parlaci delle tue doppie esposizioni.
commerciale ho scelto questa strada in pri- Io mi reputo un professionista e professio- Bella domanda. Amo ciò che è tecnico e ciò
mis, ma ecco che lavoro anche su matrimoni nale per il modo in cui mi relaziono con le che è artistico e penso che nelle doppie espo-
ed altre branche della fotografia. modelle, i modelli e con tutte quelle persone sizioni si possano fondere le due cose con
che desiderano essere immortalate da me. ottimi risultati. Ho incominciato ad appas-
> Raccontaci la tua evoluzione professionale. Sicuramente è un ambito lavorativo molto sionarmi dopo averle viste alla trasmissione
La mia evoluzione professionale parte dalla delicato e nel quale bisogna agire con rego- televisiva True Detective. Una volta incomin-
grafica e dalle arti grafiche per sfociare sulla le e soprattutto con rispetto. Tutte le perso- ciato non riesco a fare a meno di realizzarne
fotografia ed unire le due professionalità in- ne con cui ho collaborato mi hanno colpito, di nuove. Spero anzi di riuscire a farne anche
sieme. Infatti oltre che fotografo sono anche perché da ognuna ho imparato qualcosa da una mostra personale in chissà quale galleria.
Danilo Mazzanti
Piani di Praglia (Ge)
Fotocamera
Nikon D750
Obiettivo
Nikkor 105 2/8 VR macro
Dati di scatto
f/5 - 1/80 sec - ISO160
Alessandro
Guida
Rotterdam - Olanda
Fotocamera
Nikon D7000
Obiettivo
Nikon VR 18-200mm
f/3.5-5.6 G
Dati di scatto
f/9 - 1/160sec -200 ISO
Enrico Luzi
Roma
Fotocamera
Nikon D810
Obiettivo
Sigma 150 OS f/2.8
Dati di scatto
f/13 - 1/100sec - ISO 800
Marco
Moschettoni
Montecosaro (MC)
Fotocamera
Nikon D80
Obiettivo
Sigma 18-50mm f2,8
Dati di scatto
f/9 - 1/320sec -100 ISO
Milena Masini
Santarcangelo di
Romagna (RN)
Fotocamera
Canon 6d
Obiettivo
Canon 24-105
Dati di scatto
f/5.6 - 1/80sec - 4000 ISO
Maurizio Piazza
Caltagirone (CT)
Fotocamera
Nikon D5000
Obiettivo
Nikkor DX 18/55 mm
Dati di scatto
f/4,5 - 1/40 sec - 1000 ISO
Stefania Grasso
Vercelli
Fotocamera
Nikon D5100
Obiettivo
Nikon 18-55 mm
Dati di scatto
f/8 - 1/250 sec - 200 ISO
L’ingranditore
digitale
L’ingranditore digitale proietta sulla carta sensibile un’immagine da uno
schermo LCD, in modo da produrre l’ingrandimento da un’immagine digi-
tale salvata in un file: un moderno strumento tecnologico per continuare a
stampare le foto come era nella tradizione.
di Francesco Lerteri
1 4 > A sinistra
Schema a blocchi funzionali dell’ingran-
ditore.
Nel caso analogico avremo:
1 - la sorgente luminosa
2 - filtri colore o i filtri per le carte fotografi-
che bianco e nero a gradazione variabile
2 5 3 - supporto per inserire la pellicola o la
diapositiva
Nel caso digitale avremo:
4 - la sorgente luminosa
5 - il filtro digitale (normalmente è interno al
PC e provvede alle correzioni dei parametri
3 della scena acquisita / inoltre rende l’immagi-
6 ne in negativo)
6 - sistema di proiezione dell’immagine (un
LCD trasparente o un tubo catodico)
per tutti e due i sistemi considerati:
7 - il gruppo ottico
8 - il sistema per la messa a fuoco
9 - il piano di lavoro su cui posizionare la
carta fotosensibile
7 > In basso
Schema dell’ingranditore: la lampadina
fornisce la necessaria energia che attra-
versa prima la pellicola, riproducendone
8 l’immagine.
Successivamente attraversa il gruppo ottico
che le permette di essere focalizzata sul
piano di lavoro dove viene impressionata
la carta.
9
L’ingranditore professionale, che deve essere
usato esclusivamente in camera oscura (un
locale buio dove si possono utilizzare solo
la luce rossa mentre si sviluppa in bianco e
nero), permette di impressionare la carta fo-
tografica, che in modo analogo alla pellicola,
deve passare attraverso i bagni chimici di svi-
luppo e di fissaggio per ottenere la fotogra-
fica.
Analizziamo un possibile schema a blocchi fun-
zionali per l’ingranditore:
Il primo blocco che troveremo è la sorgente
luminosa. Normalmente viene utilizzata una
lampada ad incandescenza di adeguata po-
tenza. Questo blocco deve fornire un’illumina-
zione uniforme per non avere ombre o zone
anomale sulla carta da impressionare.
Il secondo blocco è un supporto dove inserire
i filtri per la luce.
Questi possono essere quelli per la stampa
a colori o quelli che permettono di scegliere
la gradazione per le carte in bianco e nero a
contrasto variabile. Un filtro, posizionato nella
parte terminale, che viene sempre utilizzato è
quello rosso mobile; quando è inserito si può
mettere la carta fotografica sul piano di lavoro
per scegliere sia l’ingrandimento che la messa
a fuoco senza impressionarla (la carta fotogra-
fica in bianco e nero non è sensibile alla luce
rossa del filtro).
Terminate queste operazioni il filtro viene spo-
stato per impressionare la carta.
Il terzo blocco è un secondo supporto per inse-
rire la pellicola negativa o la diapositiva.
I primi tre blocchi insieme costituiscono la te-
sta dell’ingranditore che è montata su una co-
lonna metallica verticale dove viene inserito il
meccanismo (normalmente una cremagliera)
Sorgente luminosa
> A sinistra
Esempio di ingranditore: dopo aver inserito
la pellicola nel suo caricatore, aumentando
l’altezza della testa dell’ingranditore dal
piano di lavoro si ottiene un ingrandimento
maggiore.
> In alto
Schema dell’ingranditore digitale: il CRT e lo
specchio provvedono a formare l’immagine
proveniente da un elaboratore che viene
Diaframma con apertura piccola = immagine proiettata piccola successivamente messa a fuoco dall’ottica
sul piano di lavoro
> Sopra
Il Manuale di istruzioni con la fotografia
dell’ingranditore digitale professionale
DE VERE 504
> A sinistra
Diminuendo l’apertura del diaframma del
gruppo ottico l’immagine proiettata sul piano
di lavoro diminuisce in modo proporzionale
Frida Kahlo
quartiere di Città del Messico dove l’artista scrive la Kahlo al marito, ma i continui tradi-
abitava fin da bambina. La mostra attraverso menti di lui li portarono al divorzio, nel 1939.
gli scatti di Leo Matiz ripercorrerà la tormen- Appena un anno dopo Diego, che pure con-
Fotografie di Leo Matiz tata storia d’amore che per decenni ha unito
due dei più importanti artisti messicani, Frida
tinua a tradirla, torna da lei per chiederla di
nuovo in moglie: i due si risposeranno nel
14 gennaio - 28 febbraio 2016 Kalho e Diego Rivera, sullo sfondo di una Città 1940 e rimarranno insieme fino alla morte
del Messico anni Quaranta. Le foto esposte a per polmonite di Frida nel 1954. Le ceneri
Bologna, scattate tra il ’40 e il ’43, immorta- di Frida Kahlo sono tuttora conservate nella
Sede: lano semplici scene quotidiane vissute nella Casa blu di Città del Messico fotografata da
Ono Arte Contemporanea “casa blu”, a Cayoacan, nido d’amore della Matiz, oggi diventata museo.
Via Santa Margherita, 10 coppia e oggi museo dedicato a Frida. Trenta
40123 Bologna - Italia fotografie, a testimonianza dell’idillio e della
sofferenza che hanno caratterizzato una delle
Contatti: storie d’amore più controverse e passionali
tel/fax +39 051.262465 del Novecento.
Orari di apertura: I due si incontrarono per la prima volta all’ini-
martedì - giovedì 10 - 13 e 15 - 20 zio degli anni Venti, quando Rivera era già un
artista affermato, forse il più noto pittore del
venerdì e sabato 10 - 13 e 15 - 21 Messico rivoluzionario e la Kahlo appena una
Domenica 16-20- Lunedì chiuso studentessa. Si incontrano nuovamente nel
1928, grazie all’amica Tina Modotti e si sposa-
www.onoarte.com no appena un anno dopo, nel 1929.
La madre di lei paragona l’unione a quella
Il fotografo colombiano Leo Matiz (1917- tra un elefante e una farfalla: lui, che “ha il
1998) è una leggenda della fotografia del doppio dei suoi anni, del suo peso e della sua
XX secolo. Nacque ad Aracataca, la magica esperienza” e che è già al terzo matrimonio,
Macondo di Cent’anni di solitudine di Ga- la sottopone quasi da subito alle pene della
briel García Márquez. Caricaturista, pittore, gelosia. “Ho avuto due gravi incidenti in vita
gallerista, editore e attore, fu protagonista di mia: il primo quando un tram mi mise a tap-
uno dei momenti più fecondi e creativi della peto, l’altro fu Diego”, scrive Frida riferendosi
fotografia e del cinema in Messico tra il 1940 alla tormentata relazione col marito e a un
e il 1950, ed è considerato uno dei più grandi incidente stradale avuto a 17 anni e che la
fotografi del novecento. Durante il suo sog- costrinse a una lunga serie di interventi chi-
giorno in Messico tra il ’40 e il ’48, conobbe rurgici, togliendole la possibilità di avere figli.
e fotografò la pittrice Frida Kahlo a Coyoacan, “Amami un poco Diego, io mi accontenterò”,
Phone photography
Grandi fotografi con lo smartphone
17 dicembre 2015 - 10 gennaio 2016
La mostra Phone Photography 10 Gennaio. La mostra, promos- zato, in situazioni e con intenti
rientra nel programma di even- sa dalla FIAF, la Federazione Ita- diversi, veri e propri racconti per
ti culturali organizzati a Perugia liana Associazioni Fotografiche, immagini. Immagini che oggi,
per festeggiare il titolo di Perugia nasce da un presupposto, ossia stampate e “messe al muro”,
Capitale Italiana dei Giovani 2016 che uno smartphone nelle mani possono essere osservate con
e l’arrivo in finale nella competi- di “qualcuno che sa vedere” pos- agio, criticate o apprezzate senza
zione europea per la Capitale dei sa diventare una vera e propria l’obbligo di cliccare un “mi piace”.
Giovani 2018. macchina fotografica, capace di
L’Associazione LuceGrigia e il Pe- registrare la realtà, di interpretar-
rugia Social Photo Fest (PSPF), ras- la e realizzare “vere fotografie”. Sede:
segna internazionale di fotografia Gli autori presenti in mostra sono Palazzo della Penna
sociale e fotografia terapeutica, grafici e fotografi professionisti, Via Podiani 11, Perugia
presentano Phone Photography, che per lavoro e per amore usa- Orari di apertura:
a cura di Giovanna Calvenzi e no lo sguardo: tutte le immagini Dal martedì alla domenica
Claudio Pastrone, Direttore del sono state realizzate con il telefo- 10.00-18.00 (chiuso lunedì).
Nino Migliori CIFA (Centro Internazionale della no e quasi tutte sono state posta-
Fotografia d’Autore), incentrata te nei social network, condivise, Chiuso il 25 dicembre
su progetti fotografici di grandi viste da centinaia di “amici” e e il 1° gennaio.
autori che prevedono l’esclusivo commentate da altrettanti osser-
utilizzo di smartphone, che si ter- vatori. www.seigradi.com
rà a Perugia, dal 17 Dicembre al E tuttavia ogni autore ha realiz-
Bollywood
Talkies
Fotografie di
Vanessa Vettorello
5 dicembre 2015 – 31 gennaio 2016
Sede:
fsmgallery
Via San Zanobi 19r – Firenze
Orari di apertura:
Ingresso libero (la galleria sarà chiusa dal
20 dicembre al 10 gennaio)
info@studiomarangoni.it
L’affascinante mondo di Bollywood, con le sue progress, iniziato nel 2011 durante un viaggio loro scomparsa, contemporaneamente i mul-
luci e le sue ombre, è in mostra a Firenze dal della fotografa in India, con cui si intende non tiplex sono all’apice del loro sviluppo. Le video
5 dicembre per “Bollywood Talkies” della foto- solo raccontare le complesse dinamiche che parlour, stanzoni privi di qualsiasi comodità e
grafa torinese Vanessa Vettorello, evento col- portano alla nascita e alla chiusura di molti dotati solo di proiettore, sono nati nelle aree
laterale del 15° River to River Florence Indian cinema, ma anche rappresentare il variegato in cui i vecchi cinema hanno chiuso, ma in
Film Festival, unico festival italiano dedicato universo degli spettatori e dei lavoratori del questo momento stanno vivendo a loro volta
alla cinematografia indiana (dal 5 al 10 dicem- cinema di Bollywood, la più estesa industria una crisi dovuta alla loro illegalità.
bre, cinema Odeon, www.rivertoriver.it). cinematografica al mondo. In pochi anni il mondo dei cinema theatres
Saranno in mostra, presso lo spazio espositivo “Oggi ci sono moltissimi luoghi in cui vede- cambierà. Tuttavia, il focus di Bollywood
della Fondazione Studio Marangoni (via San re film a Bombay che in meno di dieci anni Talkies non sono le sale, ma le persone. Que-
Zanobi 19r, Firenze), 30 opere che raccontano, scompariranno totalmente. - dice la fotogra- ste tre tipologie di cinema sono frequentate
attraverso una serie di ritratti, le sale cinema- fa Vanessa Vettorello - I cinema storici, single da strati diversi della società in modo molto
tografiche indiane di Bombay e Pune e i perso- screen, vivono da tempo una profonda crisi esclusivo: ogni cinema ha la sua gente che lo
naggi che le popolano. Il progetto è un work in identitaria ed economica che sta causando la identifica”.
Contest
fotografico
2015
Sony World Photography #particolARI
Award 2016 La ProLoco di Ari (CH), nell’ambito della serie di eventi “amo Ari”, organiz-
za il primo contest fotografico #particolARI - un appassionante viaggio tra
Fotografia che immortala la tensione e le emozioni, lo studio di soggetti particolari e particolarità. L’obiettivo del concorso è stimolare la ricerca
(artisti e giocatori, osservatori e pubblico), le abilità e le trasformazioni di quei particolari, siano essi dettagli o ambientazioni caratteristiche, che
fisiche associate a tutti gli sport. Qualunque sia la tua passione fotografi- rendono il territorio di Ari un paese unico e sorprendente.
ca, partecipa ora all’Open Competition per avere l’opportunità di vincere Un viaggio dedicato alla riscoperta del nostro paese, dei suoi meravigliosi
$5,000 e un viaggo a Londra per ritirare il tuo premio alla cerimonia del luoghi, di tradizioni e peculiarità. Il tema è libero e il concorso consiste
Sony World Photography Awards 2016! nella realizzazione di fotografie di luoghi caratteristici, significativi, ori-
Il concorso mette in campo 10 diverse categorie, dall’Azione al Viaggio. In ginali, suggestivi dal punto di vista culturale e paesaggistico e idonei a
qualità di membro WPO, puoi proporre fino a 3 fotografie gratuitamente, rappresentare, anche attraverso singoli scorci o persone, l’identità del
riguardanti una o più categorie. Aumenta le tue possibilità diventando territorio arese: immagini immediate, reali, che raccontino un’emozione.
Membro Avanzato (puoi inserire fino a 8 foto) o Premium (inserendo Assieme alle foto presentate è richiesta una breve descrizione dello scat-
fino a 20 foto). Per saperne di più riguardo all’aggiornamento della tua to (pensieri, citazioni, poesie, ecc.).
iscrizione clicca sul sito sotto indicato. Il concorso si apre con la data di pubblicazione del bando, che troverete
Fotografi di ogni età, background e livello d’esperienza siete tutti invitati all’interno del sito e si conclude alla mezzanotte del 10 gennaio 2016,
ad entrare a partecipare ad un concorso dove la grande fotografia è tutto, data entro la quale dovranno pervenire materiale fotografico, scheda di
e l’immaginazione è l’ingrediente principale. iscrizione e quota di partecipazione.
it.worldphoto.org www.prolocoari.it
Table Mountain
F
otografo il cielo notturno da molti anni, ma come uno scrittore di astronomia, in particolare
mai con tanto successo come ora con le fo- nel mio ruolo di editore associato della rivista Sky-
tocamere reflex digitali. Le mie foto sono pre- News. Sono anche redattore di Sky e ldella rivista
senti in Spaceweather.com, APOD Astronomy Telescope, scrivendo recensioni di attrezzature spe-
Picture of the Day, il Weather Channel, NBCNews. cifiche per la fotografia astronomica.
com, CBSNews.com, Terra e Cielo, UniverseToday, Recentemente ho scritto l’ebook “Night scapes and
The Guardian, e sulla rivista National Geographic, e time lapses”, un ebook di 400 pagine disponibile
molte altre riviste e calendari. presso l’Apple iBookstore. La foto di queste due pa-
Conduco anche frequenti seminari sulle tecniche gine è una veduta circumpolare ripresa dalla Table
astrophoto ed elaborazione di immagini con Adobe Mountain, il 26 luglio 2014, presso l’Eden Valley
Photoshop. Recentemente sono andato in pensio- Guest Ranch. Si tratta di uno stack creato da 250
ne dopo molti anni come scrittore e produttore di fotogrammi ripresi per un film time-lapse, impilati
spettacoli in planetario, più di recente per il centro utilizzando azioni Stacker avanzate con effetto “ela-
di scienza Spark TELUS a Calgary. stico Stars”. Ogni frame era di 45 secondi a f/ 2.8
Nei circa 30 anni di produzione di spettacoli in pla- con l’obiettivo 14mm Rokinon montato su Canon
netario, i miei programmi hanno girato tutto il Ca- 6D a ISO 2000. (Copyright © 2014 Alan Dyer)
nada e tutti gli Stati Uniti Io sono noto in Canada www.amazingsky.net
Corpo fresato da un unico Per velocità e accuratez- Non sbaglia quasi mai. Il sensore lavora bene, ma Performance non al top ma
blocco d’alluminio. Strut- za è tra i migliori tra le Espone in modo tale da qui a fare la differenza sono comunque molto buone.
tura tropicalizzata. Ottima mirrorless con sensore sfruttare tutta la gamma gli ottimi obiettivi Leica Si scatta tranquilli fino a
ergonomia. 24x36mm dinamica 6400 ISO
usano sensori di superficie inferiore rispetto biabili che usa il mirino elettronico o lo scher-
REPORTAGE 90%
al formato 24x36mm. mo posteriore in live view al posto di quello
Fa un po’ sorridere il fatto che la Leica SL og- reflex e che ha un parco obiettivi autofocus. VIAGGI 60%
getto di questo test sia stata definita la prima Chiarite le questioni di vocabolario possiamo
mirrorless di Leica con sensore “full frame”, finalmente affermare senza ambiguità che la PAESAGGIO 90%
quasi dimenticando che è grazie a Leica che Leica SL è la prima mirrorless 24x36mm del-
ci riferiamo a quel formato come a uno stan- la casa tedesca. Non la sua prima mirrorless
dard! Se poi vogliamo proprio essere pignoli in assoluto perché nel 2014 era stata la volta SPORT 50%
e riferirci al significato letterale della parola della Leica T, con sensore APS-C.
“mirrorless”, cioè “senza specchio”, possiamo Di quest’ultima la Leica SL riprende pratica- STUDIO 100%
dire che Leica ha prodotto mirrorless full fra- mente solo l’innesto (baionetta Leica L). La
me da sempre. Leica SL si rivolge all’utenza professionale e
Le fotocamere della storica serie Leica M non partecipa alla gara per la compattezza
infatti hanno il mirino a telemetro invece di
quello reflex con specchio e pentaprisma e, Si ringrazia il Leica Store “La Placa” di
se si escludono le Leica M8 e M8.2, hanno Roma per aver messo a disposizione un
sempre usato il formato 24x36mm, a pellico- esemplare di Leica SL per il test
la o digitale che sia. Nella pratica comunque
quando parliamo di mirrorless ci riferiamo a La Placa Group s.r.l. - Via Val Trompia
una fotocamera digitale a ottiche intercam- 24/40 – 00141 Roma
Scheda Tecnica
Dimensioni mm / Peso g: Video: Flash incorporato: no
147x104x39 / 847 4K Cinema 4096x2160/24p - 4K UHD 3840x2160/ Tempi: da 60 sec. a 1/8000 di sec, posa B
Innesto obiettivi: 30p - Full HD 1920x1080/120p,60p,30p,24p (fino a 30 minuti)
Baionetta L-Mount Autofocus: Sincro-flash: 1/250 di sec.
Elemento sensibile: a rilevamento del contrasto su 49 punti
Modi di scatto:
CMOS Full Frame da 24x36mm da 24 Mp Sensibilità AF: non dichiarata singolo, a raffica fino a 11 fps
Stabilizzatore sul sensore: no Mirino: Alimentazione:
Risoluzione min/max: 6000x4000 pixel (full frame) elettronico da 0.66” con 4.400.000 punti, ingran- pila ricaricabile agli ioni di litio BP-SCL4
3936x2624 (ritaglio APS-C) dimento 0,8x, 100% del campo inquadrato, corr.
diottrica -4.0 - +2.0
Formati immagine:
JPEG, RAW (DNG), RAW+JPEG Misurazione della luce:
Misurazione valutativa da parte del
Sensibilità ISO: sensore d’immagine; spot, media a
da 50 a 50000 ISO prevalenza centrale
Bil. bianco: Modi d’esposizione:
automatico, manuale con 8 modalità programmato, priorità diaframma,
più una personalizzata priorità tempi, manuale
Schermo LCD: Bracketing:
touch da 3” con 1.040.000 pixel. 3, 5 o 7 scatti a passi da 1, 2 o 3 stop
Supporto di memoria: Corr. dell’esposizione:
doppio slot SD/SDHC/SDXC +/-3 EV a passi di 1/3
Interfaccia: o 1/2 EV
PC-Sync, USB 3.0, HDMI, multiconnettore propri- Blocco esposizione:
etarioper mic, cuffie e scatto remoto, Wi-Fi + NFC, sì
slitta accessori.
Il rumore esasperata: è anzi grande e pesante come a chi porta gli occhiali. Dispone comunque di
una reflex, al fine di migliorare l’impugna- correzione diottrica tra -4 e + 2 diottrie.
JPEG RAW tura. È anche robustissima e rifinita in ogni Non manca poi il sensore di prossimità, che
dettaglio, minimale nell’aspetto, ma studiata disattiva lo schermo posteriore quando si
attentamente per offrire un’esperienza d’uso avvicina l’occhio al mirino. Tra le caratteristi-
davvero confortevole e senza fronzoli. che di livello professionale troviamo anche la
50 Si percepisce a pelle che dietro la progettazio- presenza di un doppio slot per le schede di
ne di questa macchina non ci sono solo freddi memoria SD. Ha il Wi-Fi e il ricevitore GPS.
ingegneri, ma anche veri appassionati di foto- Molto ricco poi il parco connessioni via cavo:
grafia. Impossibile però non notare il prezzo abbiamo la presa PC-Sync per i flash da stu-
stellare. Sicuramente quando si tratta di Leica dio, l’USB.3.0, una presa multi-interfaccia per
100 si paga tanto anche per il nome storico e per un adattatore (non incluso) che consente il
la cura costruttiva, ma c’è da dire che la Leica collegamento di microfono esterno, cuffie e
“
SL ha anche caratteristiche tecniche di tutto presa di scatto remoto, e infine l’uscita HDMI
rispetto, che la farebbero costare molto an- a grandezza standard che fornisce un segnale
che se non avesse il blasonato bollino rosso video non compresso. Il comparto video della
200 della casa tedesca incastonato sul frontale. Leica SL infatti, come vedremo più avanti, non
è una mera funzione accessoria.
Come è fatta
Il corpo macchina è ricavato dalla fresatura di
un unico blocco di alluminio: non ci sono sal-
400 dature. Numerose guarnizioni impediscono
l’ingresso di spruzzi d’acqua, polvere e sabbia
all’interno del corpo macchina. Usando obiet-
tivi muniti dello stesso trattamento è possibile È anche robustissima
fotografare con la Leica SL anche in condizioni e rifinita in ogni
800 atmosferiche non idilliache.
Ad avere queste caratteristiche è il Leica Va- dettaglio, minimale
rio-Elmarit-SL 24–90 mm f/2.8–4 ASPH, l’o-
biettivo con cui abbiamo testato la macchina. nell’aspetto, ma
Dispone anche di stabilizzazione ottica
dell’immagine ed è al momento l’unico obiet-
studiata attentamente
1600 tivo disponibile per il sistema, anche se presto per offrire
arriverà il Leica APO-Vario-Elmarit-SL 90–280
mm f/2.8–4 (anch’esso stabilizzato) e, entro un’esperienza d’uso
fine 2016, il Leica Summilux-SL 50 mm f/1.4
ASPH.
davvero confortevole
3200 La momentanea scarsità di obiettivi nativi è in e senza fronzoli
parte mitigata dalla disponibilità di adattato-
ri ufficiali per obiettivi Leica innesto M e, nel
corso del 2016 anche per Leica R e S e innesto Uso sul campo
cinematografico PL. Il sensore 24x36mm è un L’apparente scarsità di pulsanti può far crede-
6400 CMOS da 24 Megapixel privo del filtro pas- re che l’uso della Leica SL sia ostico. Dov’è ad
sa-basso, così da sfruttare al massimo la niti- esempio la ruota dei modi di ripresa? Come
dezza offerta dagli ottimi obiettivi della casa. Il si passa dal modo manuale a quello a prio-
sistema AF sul sensore d’immagine è basato rità dei diaframmi? Basta premere la rotella
su 49 punti a rilevamento del contrasto che, di regolazione posteriore e ruotarla. Come
come vi diremo più avanti, ci ha sorpreso po- si sposta il punto o l’area di messa a fuoco?
12500 sitivamente. C’è un pratico joystick gommato a 8 vie o, in
La gamma ISO va da 50 a 50000 ISO così che alternativa, lo schermo touch. E per ISO, com-
da permettere riprese in tutte le condizioni pensazione dell’esposizione, bilanciamento
di luce. L’otturatore ha una gamma di tempi del bianco e quant’altro, come si fa? I quattro
che va dai 60 secondi a 1/8000 di secondo pulsanti laterali allo schermo sono tutti con-
25000 e con la posa B può raggiungere i 30 minuti. figurabili per richiamare con una pressione
Consente lo scatto a raffica fino a 11fps ma a leggermente prolungata qualsiasi funzione
questa velocità non è possibile sfruttare l’AF vogliamo. Premuti velocemente danno invece
continuo, che funziona invece con la velocità accesso ad aree specifiche del menu interno.
lenta (4fps) e media (7fps). A essi si aggiungono altri due pulsante confi-
50000 Per il bilanciamento del bianco adotta un in- gurabili a piacere, uno sulla calotta e uno vici-
solito sensore esterno (si trova sul frontale, no l’innesto obiettivi. La macchina si impugna
a fianco della luce d’aiuto AF) invece di una facilmente. Con il 24-90mm arriva quasi a due
misurazione TTL sul sensore d’immagine. Il chili ma i pesi sono ben distribuiti. Una volta
> Rumore sensore esterno comunque si è rivelato ina- scaricate le foto sul computer non abbiamo
Il sensore CMOS full frame da 24 spettatamente affidabile. dovuto aggiornare Adobe Camera RAW per
Megapixel della Leica SL è capace di supportare questa nuova fotocamera, perché
un’ottima qualità d’immagine e anche Il mirino elettronico della SL ha la risoluzione
di una buona tenuta del rumore alle record di ben 4,4 Megapixel. È ampio quanto i RAW delle fotocamere Leica sono in forma-
alte sensibilità, seppure in quest’ultimo quello a pentaprisma di una buona reflex full to DNG (Digital NeGative) che è uno standard
aspetto non è proprio al top. frame e, grazie all’estrazione pupillare (distan- universale proposto proprio da Adobe, ma
Ad ogni modo fino a 6400 ISO si scatta za tra occhio e lente esterna del mirino) pari a compatibile con qualsiasi programma di svi-
senza problemi e perfino alcune foto a
12500 ISO non sono da scartare. 20 mm, resta visibile nella sua interezza anche luppo RAW.
Video
La funzione di ripresa video è
ormai diffusa in quasi ogni fo-
tocamera e alcune la prendono
molto sul serio. La Leica SL è una
di queste.
È tra le poche fotocamere a gi-
rare video anche in formato 4K
cinematografico (4096 x 2160
pixel), che è diverso dal 4K televi-
sivo (3840 x 2160 pixel). Registra
il primo formato a 24fps e il se-
condo a 25 o 30 fps, tutti a scan- AUTOFOCUS CONTINUO
sione progressiva.
Può inoltre girare in Full HD
1920x1080 pixel, sempre a scan-
sione progressiva, a 24, 25, 30,
50, 60, e addirittura 100 e 120 Conclusioni
fps, utile per fare dei video al
rallentatore. Quando registra su Una fotocamera di sostanza, che mera molto velocemente, ma è chi acquista una macchina del ge-
scheda SD lo fa con un campiona- si utilizza con piacere, e che pro- comunque in grado di far fronte nere non lo fa solo per esse, ma
mento colore 4:2:0/8 bit, mentre duce risultati di alto livello, sia a un grande numero di situazioni in gran parte anche per togliersi
il flusso video in uscita dall’HDMI che si scattino foto o che si girino meno al limite. Il 24-90mm ha un lo sfizio di avere una vera Leica,
non compressa è 4:2:2/10 bit. filmati. L’autofocus non è ancora prezzo di 4300 euro, il che signifi- fabbricata in Germania con ma-
Non manca la funzione di focus pronto per situazioni impegnati- ca spendere circa 11000 euro per teriali pregiati, e assemblata con
peaking, che evidenzia le aree a ve come la fotografia di basket o macchina più obiettivo. Guardan- una cura maniacale.
fuoco quando si usa la messa a altri sport in interni, in cui la luce do a queste cifre appare chiaro
fuoco manuale, che è la norma scarseggia e i soggetti si allonta- che, per quanto le caratteristiche
nelle riprese video professionali. nano e si avvicinano alla fotoca- tecniche siano di ottimo livello,
GAMMA DINAMICA
Canon Powershot G3 X
La piccola che fa tutto
La Canon G3 X
ha un corpo
robusto realizzato
prevalentemente in Il sensore è un CMOS
lega di magnesio e da 20,2 Megapixel
in grado di resistere di formato 1”
a infiltrazioni (13,2x8,8mm) che
d’acqua e polvere. garantisce un ottimo
compromesso tra
qualità d’immagine
L’obiettivo è uno e compattezza del
zoom 25x equiv- corpo macchina
alente a un 24-
600mm f/2.8-5.6
con un silenzioso
motore di messa
a fuoco USM a
ultrasuoni.
La nuova bridge Canon ha Come classificare la Canon Powershot G3 X? È l’obiettivo, dando comunque l’impressione
una compatta o è una bridge? Le bridge sono della presenza di un mirino.
sensore da 1” e zoom 25x, fotocamere a ottiche non intercambiabili, Altro tratto distintivo delle bridge è lo zoom
ma le dimensioni non sono come le compatte, che però hanno sempre
una generosa impugnatura e somigliano, per
dall’escursione molto estesa, che spazia tra
un ampio grandangolo e un super-teleobiet-
esagerate. E ha anche doti forma e dimensioni, a delle reflex. tivo.
video molto interessanti... Alcune sono dotate di un mirino elettronico
incorporato, cosa che le fa somigliare ancora
La Canon PowerShot G3 X ha quasi tutte le
caratteristiche tecniche di una bridge, dall’im-
di Matteo Virili di più alle reflex, altre invece, pur non avendo- pugnatura generosa al superzoom (che nel
ne uno, conservano una forma simil-reflex po- suo caso ha un’escursione focale di 25x ed
sizionando il flash a scomparsa proprio sopra è equivalente a un 24-600mm) ma manca
Corpo robusto, costruito È un po’ il suo tallone In generale buona, ma Buona a bassi ISO e con fo- Fino a 1600 ISO si scatta con
quasi tutto in lega di magne- d’Achille. Soffre con sog- tende alla sovraesposizione cali non estreme. Immagini tranquillità e anche i 3200
sio. È anche tropicalizzato. getti in rapido movimento. con scene ad alto contrasto. ricche di dettagli. ISO non sono da buttare.
La generosa ghiera
zigrinata serve
per la messa a Il pulsante di scatto,
fuoco manuale coassiale alla leva dello
(servoassistita e con zoom. Subito dietro, la
focus peacking) rotella di regolazione
Qui trova posto il superiore
piccolo flash
incorporato con La ruota dei modi di
numero guida 6,8 ripresa e, alla sua
destra, il pulsante
La slitta portacces- d’accensione
sori accetta flash
Canon Speedlite La rotella per la
o compatibili e, compensazione
tramite dei contatti dell’esposizione tra
in fondo alla slitta, -3 e +3 stop
anche altri acces-
sori come il mirino
elettronico opzionale
della classica forma da finta reflex. In reda- Si può tuttavia innestare sulla slitta portac- REPORTAGE 60%
zione l’abbiamo definita un po’ per scherzo cessori il mirino elettronico opzionale Canon
una “compattona”, ma di certo non possiamo EVF-DC1, che ha un costo di circa 250 euro. VIAGGI 100%
inaugurare una nuova categoria di fotocame-
re con un nome così bizzarro! Come è fatta PAESAGGIO 50%
L’abbiamo dunque considerata a tutti gli ef-
fetti una bridge, anche se dall’aspetto ci so- La Canon PowerShot G3 X è una fotocamera
miglia poco. Non è nemmeno una bridge di fascia alta e lo si capisce già solo impugnan- SPORT 30%
qualsiasi dal momento che ha un sensore da dola e saggiando l’evidente robustezza del
1” (13,2x8,8mm), più grande e quindi più per- corpo macchina, realizzato con un mix di lega STUDIO 10%
formante di quello da 1/2,3” (6,17x4,55mm) di magnesio e buone plastiche.
normalmente a bordo delle bridge amatoriali. Il corpo è anche resistente alle infiltrazioni di
In quanto qualità d’immagine dunque la G3 X pioggia e sabbia, caratteristica questa molto
se la gioca direttamente con le altre due bri- apprezzata da chi ha necessità di continuare
dge top del mercato, che sono la Sony RX100 a fotografare anche sotto condizioni atmosfe-
Mark II e la Panasonic Lumix FZ1000, anch’es- riche avverse. Coniugando un sensore CMOS
se equipaggiate con un sensore da 1”. da 1” con 20,2 Megapixel e uno zoom 25x
Queste ultime, che sembrano davvero delle equivalente a un 24-600mm f/2.8-5.6, non c’è
finte reflex, hanno un mirino elettronico in- dubbio che la Canon PowerShot G3 X punti
corporato molto ben definito, mentre la Ca- tutto sulla versatilità.
non PowerShot G3 X ne è sprovvista. Sembra costruita appositamente per chi è
Scheda Tecnica
Dimensioni mm: Interfaccia::
123x77x105 USB 2.0, AV, mic, cuffie, HDMI, Wi-Fi + NFC
Peso g:
Obiettivo:
733
equivalente a 24-600mm f/2,8-5,6
Elemento sensibile:
Fattore di zoom:
CMOS da 1” (13,2x8,8mm) da 20,2 Mp
25x ottico, 4x digitale
Risoluzione min/max:
Messa a fuoco:
640x480/5472x3648
automatica, manuale
Formati immagine:
Mirino:
JPEG, RAW, RAW + JPEG
opzionale elettronico
Sensibilità di riferimento:
Modalità video:
da 125 a 12800 ISO (fino a 25600
Full HD 1920x1080/60p-
ISO con espansione)
Tempi:
Bilanciamento del bianco:
da 30 sec. a 1/2000sec
automatico, manuale con 7 modalità
più 2 personalizzate Alimentazione:
1 pila ricaricabile agli ioni
Schermo LCD:
di litio
Touch inclinabile da 3,2” con 1.620.000 pixel
Supporto di memoria:
SD/SDHC/SDXC
Il rumore spesso in viaggio e vuole una fotocamera golazione: una superiore e una posteriore,
che gli consenta di affrontare un po’ tutte le con quest’ultima che è anche cliccabile per
JPEG RAW situazioni avendo la sicurezza di riportare a navigare nel menu e richiamare specifiche
casa delle immagini di discreta qualità, il tutto funzioni.
senza doversi trascinare dietro uno zaino fo- Troviamo poi anche la ruota della compensa-
tografico da 5 chili. zione dell’esposizione, possibile tra -3 e + 3
Se ci seguite da un po’ e avete letto altre stop. Lo schermo è un pannello multi-touch
nostre recensioni di compatte e bridge con capacitivo (come quello degli smartphone
sensore da 1”, probabilmente già sapete che per intenderci) da 3,2” con una risoluzione di
200 questo formato di sensore è un ottimo com- 1.620.000 pixel.
promesso tra la ricerca della compattezza in È inclinabile fino a 45° verso il basso e di 180°
una fotocamera e la qualità d’immagine. (cioè ribaltabile) verso l’alto.
A incidere sulla grandezza delle ottiche e, di
rimando, sulle fotocamere nel loro comples-
so, contribuisce il formato del sensore che Video e connettività
400 devono coprire, la luminosità massima e, se si
tratta di uno zoom, l’escursione focale. La libertà di movimento dello schermo va ad
I produttori scendono spesso a compromessi assecondare le ottime doti video di questa
con almeno uno di questi fattori, per non esa- fotocamera. La Canon PowerShot G3 X può
gerare con le dimensioni. infatti registrare filmati in Full HD 1920x1080
Le bridge con gli zoom dall’escursione focale pixel a 60, 50, 30, 35 e 24 fps a scansione pro-
800 più estesa si affidano ad esempio a sensori gressiva in formato MP4, ma dal momento
di piccole dimensioni, mentre quelle che non che dalla presa HDMI della G3 X esce un se-
vogliono scendere a patti né con la qualità gnale video non compresso, si può usare un
d’immagine né con la luminosità dell’obietti- registratore esterno per salvare i filmati in una
vo, sacrificano l’escursione focale, come nel qualità maggiore. Tempo di posa, apertura di
caso della Sony RX10 Mark II, con sensore da diaframma, messa a fuoco, lunghezza focale,
1” e zoom con apertura massima f/2.8 fissa, sensibilità ISO possono essere variati anche
1600 che però ha una escursione focale relativa- durante la registrazione.
mente stretta di soli 8,3x. La Panasonic Lumix Il fuoco può essere variato in ripresa anche
FZ100, sempre con sensore da 1” e dalle di- toccando sullo schermo touch un punto
mensioni simili alla Sony, ha invece uno zoom dell’immagine. Completano il quadro video
16x, che però rinuncia alla luminosità fissa, la presenza dei jack 3,5mm per collegare un
essendo f/2.8 all’estremità grandangolare e microfono esterno e un paio di cuffie, per
3200 f/4 a quella tele. controllare i livelli audio.
Canon, volendo realizzare una fotocamera più Parlando ancora di connessioni, troviamo
compatta rispetto alle sue avversarie, ma al anche l’uscita USB e la presa per lo scatto re-
tempo stesso dotata di uno zoom più esteso, moto, oltre alla connettività Wi-Fi con modulo
ha scelto di rinunciare a un altro stop di lu- NFC, in grado di facilitare la connessione con i
minosità all’estremità tele, dotando la nuova dispositivi mobili.
6400 bridge di uno zoom 24-600mm f/2.8-5.6. Per sfruttare questa funzione occorre installa-
Nello specifico, la massima luminosità di f/2.8 re una app di Canon sul proprio smartphone.
si ha solo a 24mm e già a 50mm si arriva a Purtroppo Canon ha sviluppato questa app
f/4, che diventa f/5.6 a partire da 200mm. In solo per iPhone e Android, dimenticandosi
pratica, alle focali che si usano più spesso l’o- di Windows Phone, che pure in Italia registra
biettivo della Canon PowerShot G3 X ha una vendite superiori a iPhone (dati Kantar).
apertura massima che si aggira intorno a f/4.
12800 Questo non ne fa di certo la fotocamera ide-
ale per le riprese in interni, anche se comun-
que queste ultime non sono certo impossibili,
> Rumore grazie alla possibilità offerta dal sensore da 1”
La Canon Powershot G3 X usa un di alzare la sensibilità fino a 1600-3200 ISO
sensore CMOS da 1” (13,2x8,8mm) da mantenendo comunque una qualità
20,2 Megapixel, e la differenza rispetto
ai sensori da 1 /2,3” delle compatte d’immagine accettabile, e grazie an-
amatoriali si vede. Fino a 800 ISO si che alla presenza di uno stabilizza-
scatta con disinvoltura. A 1600 ISO le tore ottico su 5 assi che, almeno in
immagini sono un po’ più morbide ma assenza di soggetti in movimento,
perfettamente utilizzabili. Perfino i 3200 permette di portare a casa degli
ISO sono ancora buoni per la stampa in
piccolo formato. scatti nitidi a mano libera anche
usando tempi relativamente lun-
ghi e mantenendo anche bassa la
sensibilità.
Nonostante il corpo relativamen-
te compatto la macchina si
impugna comodamente
grazie a una generosa im-
pugnatura ed ha un elevato
numero di controlli diretti.
Sono due le rotelle di re-
CONTROLUCE
REALIZZAZIONE
NITIDEZZA
VELOCITÀ AF
ABERRAZIONI
QUALITÀ/PREZZO
www.panasonic.it
SFOCATO f/1.2
> Nitidezza
Già a tutta apertura il Panasonic Leica DG
Nocticron 42,5mm f/1.2 ASPH OIS produce
immagini molto nitide al centro del foto-
gramma e chiudendo già di soli due stop si
comincia ad avere una buona omogeneità tra
centro e bordo, che ha il suo apice tra f/4 e
f/5.6. È una di quelle ottiche che riesce a tira-
re fuori il meglio da un sensore Quattro Terzi.
NITIDEZZA
> Colori
Questo obiettivo si è distinto per una resa cromatica
naturale. Non c’è quella esasperazione del contrasto
che abbiamo incontrato su alcuni obiettivi Micro
Quattro Terzi economici.
> Stabilizzatore
Con l’ampia apertura f/1.2
si riesce spesso a scattare
in interni poco illuminati
a mano libera. Se la luce
è proprio poca o bisogna
chiudere un po’ il diafram-
ma, lo stabilizzatore ottico
fa un buon lavoro nel ridurre
COLORI le vibrazioni (qui 1/6 sec,
50cm di distanza).
VIGNETTATURA f/1.2
f/1.2
f/2
BORDO CENTRO
f/2.8
VIGNETTATURA f/2.2
f/4
f/8
f/11
LENS FLARE
f/16
Scheda Tecnica
Adatto per: mirrorless e compatte Fujifilm
Numero guida (m): 20 a 200 ISO (12 con il pan-
nello grandangolare) 230
euro
Parabola zoom: no
Temperatura di colore: 5600 K
Esposizione automatica: iFlash TTL
Esposizione manuale: da piena potenza a 1/64
Funzione master/slave: sì/sì
Compensazione esposizione automatica: sì,
+1/-1 EV
Sincronizzazione su seconda
tendina: sì
Movimento testa: no
Luce d’aiuto AF: no
Alimentazione: 2 pile AAA
Dimensioni mm / Peso g:
36x60x50/ 100
REALIZZAZIONE
POTENZA
FUNZIONI
ACCESSORI INCLUSI
QUALITÀ/PREZZO
P
anasonic, con un aggiornamento fir- ti gli effetti un breve video di risoluzione 4K nic nella sezione “Supporto – Download ma-
mware per le Lumix G7, GX8 e FZ300, (circa 8 Megapixel), senza audio e in formato nuali e firmware”.
introduce la funzione Post Focus che .mp4, dunque i fotogrammi sono facilmente Speriamo di veder crescere questa funzione,
permette di cambiare la messa a fuoco estraibili anche al computer con un semplice magari aggiungendo il supporto all’unione di
di una foto dopo lo scatto. Chiariamo che non lettore video in grado di catturare i singoli fo- vari “fuochi”, così da cambiare in post-produ-
ha niente a che vedere con la tecnologia ple- togrammi, come il diffuso VLC Media Player. zione anche la profondità di campo.
nottica delle fotocamere Lytro. Il modo più semplice per selezionare e salvare
Mentre quest’ultime infatti riescono nel loro l’immagine con il fuoco nel punto che ci in- In breve
scopo con un singolo scatto, il Post Focus di teressa è quello di toccare lo schermo touch
Panasonic si basa su un “trucco” multiscatto. della macchina in corrispondenza dell’oggetto • Le immagini hanno una risoluzione pari al 4K
Un trucco geniale però a ben vedere. Non che vogliamo a fuoco, come vi mostriamo nel- UHD (8 Megapixel circa) e sono solo in JPEG
fa altro che fare un velocissimo e corposo la pagina a fianco. • Non funziona se gli oggetti in primo piano
bracketing della messa a fuoco, scattando una Funziona anche a mano libera, ma per trarre sono troppo vicini
velocissima sequenza a 25 fotogrammi al se- il meglio da questa funzione è meglio limitarsi • Il punto di messa a fuoco si sceglie toccando
condo, di una durata variabile a seconda delle ai soggetti statici e scattare su treppiedi. lo schermo o usando le frecce
• Non funziona con il flash
distanze in gioco tra i vari elementi in scena. Se possedete una delle fotocamere citate nel
• La sequenza con tutti i fuochi è salvata come
Ogni scatto della sequenza avrà una messa box a fianco potete già provare la funzione in- un file video .mp4
a fuoco leggermente diversa così che all’in- stallando il nuovo firmware versione 2.0 che • Funziona meglio con soggetti statici e con
terno della sequenza esista almeno un foto- la abilita.Installarlo sulla macchina non è dif- fotocamera su treppiedi
gramma per ogni oggetto della scena in cui ficile, ma dovete attenervi scrupolosamente • Fotocamere compatibili: Panasonic Lumix
quest’ultimo è a fuoco. La sequenza è a tut- alle indicazioni che trovate sul sito di Panaso- G7, Lumix GX8, Lumix FZ300 e futuri modelli
Registrazione Post focus (2) Scelta del fuoco (1) Scelta del fuoco (2)
La sequenza per il post focus impiega Una volta terminata la sequenza Un secondo esempio solo per mostra-
circa due secondi a compiersi. Una post focus, accedendo alla revisione re come toccando un altro punto dello
barra in alto a sinistra si riempie a delle immagini è possibile scegliere schermo viene effettivamente caricata
mano a mano che il processo si va il punto di messa a fuoco usando le l’immagine in cui il punto di messa a fuo-
completando. frecce o toccando lo schermo. co ricade proprio sull’oggetto toccato.
“
Il lago di Tovel
è un lago alpino
situato sul
territorio del
comune di Tuenno,
in Provincia di
Trento, ad un’altez-
za di 1.178 m s.l.m.
all’interno del
Parco Naturale
Adamello-Brenta.
La luce
Quando tutto ancora tace
copriamoci bene e usciamo
muniti di treppiedi.
invernale
La città deserta e la bellez-
za delle albe invernali ci
conquisteranno.
Una volta tornati a casa
però, ecco come gestire la
Come sfruttarla al massimo postproduzione.
di Matteo Virili
Questa scena ambientata in campagna, con nelle ombre più scure. Trattandosi di un sog- gamma dinamica. Ricordiamoci di scattare
il sole appena sorto, eccedeva di gran lunga getto statico ed essendo muniti di treppiedi in formato RAW: solo così avremo un ampio
la gamma dinamica del sensore, cioè l’esten- abbiamo optato per fare diverse esposizioni, margine di manovra.
sione della sua capacità di registrare simul- da unire poi in postproduzione con Adobe
taneamente dettagli nelle luci molto forti e Camera RAW, per ampliare virtualmente la
Importazione in Adobe
Camera RAW
Se il vostro Adobe Camera RAW è alla versio-
ne 9 o superiore allora avete la funzione “Uni-
sci come HDR” che serve a fondere in un’u-
nica immagine HDR (High Dynamic Range,
cioè “ampia gamma dinamica”) più immagini
in formato RAW ottenendo come risultato un
file DNG (il formato RAW di Adobe).
Sull’HDR ci sono molti pregiudizi, perché que-
sto nome evoca immagini per nulla fotorea-
listiche. La funzione di cui vi parliamo invece
produce risultati molto naturali e potete usar-
la senza paura. Dopo aver importato i file clic-
cate in alto a destra su Film Strip > Seleziona
tutto e poi su Film Strip > Unisci come HDR.
Risultato finale
Ecco qui infine la nostra fotografia: un’im- sti metodi per imitare l’estesissima gamma vamo essere tale al momento dello scatto.
magine che dovendoci fermare ai limiti degli dinamica dell’occhio umano! Non ci siamo In ogni caso avremmo anche potuto stravol-
attuali sensori non sarebbe nemmeno mai voluti discostare da quella che era l’illumi- gere luci e colori a nostro piacimento asse-
esistita, ma fortunatamente esistono que- nazione reale, o almeno quella che ricorda- condando le nostre impressioni.
Le piazze vuote
Riuscire a fotografare una piazza vuota è possibile
praticamente solo in questo momento della giornata.
Certo, ciò ci costringe a una levataccia, ma spesso ne
vale la pena.
Qui mancava poco al sorgere del sole e la chiesa qui
ritratta era molto più scura del cielo dietro. Abbiamo
quindi anche stavolta unito più esposizioni (che pub-
blichiamo a titolo di esempio).
Dopo l’unione abbiamo provveduto, sempre in Ado-
be Camera RAW, a un più preciso bilanciamento del
bianco, a una correzione della distorsione a barilotto
dell’obiettivo e della distorsione prospettica.
L’istogramma
Impariamo a leggerlo, interpretarlo e ad usarlo.
Testo e foto di Gianluca Laurentini
“
I diversi tipi
di istogramma
L’istogramma di luminosità esi-
ste anche per le foto a colori ed
interpreta la luminosità simil-
mente a come viene percepita
✔RAW
dall’occhio umano ed è quel-
lo utilizzato generalmente dai
NELLA BORSA L’istogramma
software delle fotocamere. RAW CAVALLETTO
Esiste poi l’istogramma per ogni Scattare in RAW vi darà mag- Per prendere confidenza è un grafico
singolo canale di colore che si
utilizza quando c’è il rischio di
giori possibilità di intervento
in fase di post produzione
con l’istogramma all’inizio è
consigliato fotografare con la che rappresenta
avere un picco, clipping in gergo permettendovi mentre vi eser-
citate con le varie funzioni di
macchina ben posizionata sul
cavalletto per poter modificare la distribuzione
fotografico, di un singolo colore
(una automobile rossa, un prato
sviluppo di vedere quali effetti
hanno sull’istogramma.
i parametri di scatto e capire
come cambia l’istogramma di luminosità
verde od un cielo blu ad esem-
pio) in cui una parte della foto
senza variare l’inquadratura.
di una foto
è di un colore uniforme privo di
dettagli, in questo caso l’effetto
non viene evidenziato dall’isto-
gramma delle luminosità.
Alcune macchine fotografiche
permettono di vedere questi tre
istogrammi affiancati a quello
delle luminosità, ma non è detto
che sia presente in ogni model-
lo, specialmente sui più econo-
mici o datati.
L’ultimo tipo di istogramma è
quello RGB che si usa general-
mente sui PC per la post pro-
duzione ed il foto ritocco ed è
simile a quello delle luminosità,
ma elaborato tenendo conto
della media dei singoli canali di
colore (Rosso, Verde e Blu) per-
mettendo di individuare oltre ad
eventuali clipping di luminosità
anche quelli di colore in un uni-
co istogramma.
Se utilizzate Adobe Camera Raw
per sviluppare i vostri file RAW > Sopra > Sopra
potete vedere sovrapposti fra In basso a sinistra si può vedere come l’istogram- Riguardando le fotografie è possibile visionare
loro l’istogramma RGB e quello ma possa essere usato anche in fase di scatto gli istogrammi per capire se c’è un eventuale
dei tre colori separati fra loro. attivando il Live View della fotocamera. In questo sbaglio per poterlo correggere, in questo caso
caso è conveniente usare la macchina su un ca- si vede come ci sia un picco a metà istogramma
Abbiamo capito ora come è valletto perché uno spostamento anche di pochi rappresentato dalla forte presenza del cielo come
fatto e come si legge un isto- millimetri può far variare l’istogramma in modo sfondo uniforme dell’immagine, tuttavia una
gramma, ma dobbiamo essere incomprensibile. parziale perdita di dettaglio nello sfondo può in
pronti a fare un ulteriore salto Per visualizzarlo leggete sul libretto di istruzioni alcuni casi essere funzionale allo scatto per dare
in avanti. della vostra fotocamera come fare. maggior risalto al soggetto.
Interpretare un istogramma
Nei corsi base spesso viene consigliato di avere indichi se la foto è corretta, sovraesposta o
un istogramma a forma di campana, cioè senza sottoesposta, e qui entra in gioco l’inter-
picchi né a destra né a sinistra dell’istogramma pretazione di ogni singola foto.
stesso e con i valori concentrati al centro del Vi mostrerò alcuni esempi di foto-
grafico, ma questo consiglio può rivelarsi un grafie con il loro istogramma per
boomerang per le vostre foto ed in pratica vi permettervi di capire come si
stanno sconsigliando di imparare ad interpreta- deve interpretare un isto-
re l’istogramma. gramma.
Nella maggior parte dei casi un istogramma a
campana è invece deleterio perché sintomo di
basso contrasto della foto. Non esiste, purtrop-
po, una forma univoca per gli istogrammi che vi
Il mio motto è:
“Se vuoi
fotografare
un bambino,
devi tornare
bambino
anche tu!”
La mia passione per la fotografia nasce
da bambina e si sviluppa nell’adolescenza
quando iniziano i primi viaggi all’estero.
Appassionata per i viaggi iniziano i primi
scatti in molti Paesi d ‘oltre oceano, fino a
quando, mettendo piede per la prima vol-
ta negli States, scoprirò il fantastico mondo
della baby fotografia... proprio quello che fa
per me!!!... che unisce il gioco, la creatività,
i bambini e la fotografia! Ho iniziato a foto-
grafare con la nascita di mio figlio seguendo
un corso base presso una piccola scuola di
fotografia nella mia città, Anzio, in provincia
di Roma.
Mi sono specializzata nel campo newborn,
kid e maternity seguendo dei workshop
prima con Ana Brandt , una delle più famo-
se fotografe americane e in seguito corsi
di marketing dedicato alla categoria con
la fotografa italiana Roberta Garofalo e di
photoshop con Giovanna Griffo e Marianna
Santoni.
Presto ne farò altri con dei fotografi interna-
zionali… sono dell’idea che non c’è mai un
punto di arrivo… bisogna sempre imparare
e conoscere nuove tecniche.
Quando ho iniziato a fare foto ai bambini
non avrei mai creduto di entrare in un per-
corso molto più complesso del previsto.
Ho pensato: non devono sembrare le sem-
plici foto che fanno portare a casa lo sti- tanti piccoli posticini all’aria aperta che sono Quando si scatta ad un bimbo bisogna cat-
pendio…. voglio che i miei scatti raccontino pieni di sfumature e colori. La luce naturale turarne le emozioni, gli sguardi… si hanno
qualcosa di più alle persone che le sfogliano; è quella che preferisco perché dona natura- sempre pochi momenti a disposizione per
voglio che raccontino una storia e che emo- lezza ai ritratti dei bambini quindi preferisco catturare quell’attimo. Bisogna tener pre-
zionino ogni volta che vengano viste, perché alzare gli ISO e scattare. Ho iniziato con una sente che i bimbi vogliono giocare e che
se c’è una cosa importante nella vita sono i macchina fotografica entry level del tutto deve essere un momento di divertimento e
ricordi. economica e un obiettivo 50mm f/1.8 quin- non di stress… preparare anche i genitori a
È infatti fondamentale in questo mio lavo- di per avere belle foto di bambini non signi- come funzionerà il servizio fotografico è di
ro capire come vive la famiglia dei bimbi da fica per forza spendere tanti soldi. grande aiuto, anche perché saranno loro i
ritrarre e cogliere i loro momenti migliori e Oggi utilizzo una Canon 6D, molto utile per tuoi preziosi assistenti.
più intimi. chi usa luce naturale perché offre l’opportu- È meraviglioso vedere come i piccoli riman-
Il mio motto è: “Se vuoi fotografare un bam- nità di alzare gli ISO senza perdere la qualità gano a bocca aperta davanti al soffio delle
bino, devi tornare bambino anche tu!”. dell’immagine. Mi piace scattare con un’a- bolle di sapone o ai palloncini che volano...
Per fare foto belle ad un bambino non c’è pertura molto ampia che mi consenta di te- chiedete ai genitori di portarli con sé.
bisogno di alcun set complicato… basta nere a fuoco solo il piccolo e dare un’effetto Il trucco più importante è di farglieli vedere
guardare fuori e ti accorgerai che ci sono sfocato al resto dello sfondo. uno alla volta ed al momento giusto: troppe
cose insieme possono distrarlo troppo e non loro sguardi e le loro emozioni. È molto utile che sotto il sole caldo. Alcune regole d’oro
farlo collaborare più con il gioco... fotogra- però utilizzare la giusta attrezzatura per es- generali: empatia con i genitori; lasciare che
fico. Essere curiosi di assistere agli scatti è sere creativi e facilitare il lavoro. il bimbo prenda confidenza con il set e con
normale, ma avere troppe persone attorno Per fare foto in esterni consiglio questi voi; raccontare una storia del posto in cui vi
durante il servizio fotografico è contropro- obiettivi: Canon 24-105mm f/4, molto nitido trovate in quel momento; cantare canzonci-
ducente: il bimbo si distrae e non sa dove e veloce. Utile per essere creativi il 50mm ne; portare un giochino. Ma soprattutto mi
guardare. Canon f/1.4, bellissimo per i ritratti. raccomando la creatività: tornate bambini e
Meglio se si comunica subito ai genitori di Per catturare in primo piano gli occhi dei cominciate a vedere le cose che vi circonda-
venire soli, senza amici e parenti, per goder- bimbi a volte mi spingo anche alla massima no in maniera diversa.
si in tutta tranquillità un pomeriggio in fami- apertura, molto bella anche per avere degli Vedrete che troverete tanti spunti e tante
glia da dedicare alle riprese. sfocati sullo sfondo. cose a cui non avrete fatto caso prima che
L’abbigliamento del bambino deve essere In particolare, poi, per fare foto ai neona- vi possono servire per rendere più magico
semplice, in tinta unita è il miglior suggeri- ti: anche in interni si possono avere delle un set. Un esempio? Provate ad andare in
mento, ma anche può tornare utile creare bellissime foto sfruttando la luce naturale, un bosco, raccontate al bimbo che lì vivono
un set a prova di bimbo con atmosfere fia- basta approfittare della luce che viene dal- degli gnomi che abitano negli alberi e che
besche o country: è molto creativo e dà sod- la finestra. In questo caso utilizzo sempre il bisogna cercarli insieme perché ci hanno
disfazione sia a voi che ai bimbi. 50mm f/1.4, un obiettivo molto luminoso preparato una merenda nel bosco… Sono
Curate i particolari a seconda della location o il Canon 24-70mm, e anche un obiettivo fantastici i bambini a continuare la storia e
che si sceglie. Ad esempio, in autunno sug- macro, perché mi piace ritrarre i particola- ad assumere espressioni magnifiche mentre
gerite colori caldi come l’arancio, il marrone, ri del neonato quando dorme come ciglia, cercano qua e là gnomi e fatine.
il panna. Avere un’armonia dei colori nella bocca, piedini e capelli. Vi divertirete anche voi e soprattutto vi ac-
composizione della foto renderà più facile il Un ottimo consiglio è quello di farsi aiutare corgerete di quanto sia meraviglioso questo
vostro lavoro. da un assistente o da un genitore stesso con lavoro.
La messa a fuoco va fatta sugli occhi, sem- un pannello riflettente per ammorbidire al-
pre! I bimbi si muovono in continuazione, cune ombre che si potrebbero creare. Prefe-
quindi potete impostare l’AF su Afservo: in rite le ore mattutine per le foto in interni per
questo modo la macchina fotografica met- sfruttare a pieno la luce che entra, stando
terà in maniera costante a fuoco il soggetto attenti alla luce diretta del sole.
anche durante i suoi movimenti. In esterni approfittate delle ore in cui il sole
Ritrarre bambini non sempre ha a che fare sta per calare: le ombre saranno più morbi-
con la tecnica, l’importante è catturare i de e avrete il vantaggio di stancarvi meno
“
L’abbigliamento
del bambino deve
essere semplice,
in tinta unita
è il miglior
suggerimento,
ma anche può tor-
nare utile creare
un set a prova di
bimbo con atmo-
sfere fiabesche
o country:
è molto creativo
e dà soddisfazio-
ne sia a voi che ai
bimbi.
gennaio 2016 | fotografare 75
I N T E R V I S TA
Monica Silva
Brasiliana di nascita,
italiana d’adozione, inizia
il suo percorso nella
> Quando hai preso la decisione di diven- fotografia io supero tutto questo, è come fotografia professionale
tare fotografa? se quei momenti difficili della mia infanzia nel 2001, collaborando
Non ho mai preso la decisione di diventare e dell’adolescenza non ci fossero più, al loro con le più importanti
posto adesso c’è un mondo tutto mio. etichette discografiche
una fotografa, è stato un processo che si è
Le persone che ritraggo diventano il mio per ritrarre noti cantati
concretizzato spontaneamente nel tempo, italiani. Immediata è
anche perché scatto foto da quando ero pic- specchio e quando trovo qualcuno che mi anche la collaborazione
colissima. Anche quando forse ancora non offre la possibilità di mettere in luce queste con testate giornali-
sapevo cosa fosse la fotografia, guardando in visioni, si crea davvero una magia. La mia stiche e redazionali, tra queste Max, Dove Viaggi,
quell’obiettivo già riuscivo a vedere qualcosa fotografia è d’impeto, mai “preparata”, anzi Flair, Vanity Fair, Io Donna, Style, Magazine, Sette,
nei soggetti che ritraevo, scoprendo una luce quando ho preparato nei dettagli il mio set Panorama Travel, Chi, I Viaggi del Sole e con grandi
diversa da quella che erano soliti mostrare. con un’idea precisa in testa, al momento di marchi della fotografia professionale, come Nikon
Questo mi ha spinto a continuare: tutti met- scattare tutto ha preso un’altra forma perché Italia (testimonial dal 2008), Hasselblad e Manfrotto
tiamo una maschera, ma quando si riesce a è il mio subconscio a decidere indicandomi (testimonial dal 2009).
cogliere quell’attimo in cui la persona che hai la strada, così ad esempio è successo con il Con il supporto di questi grandi brand organizza una
di fronte ti si offre in modo spontaneo, appa- progetto sulla rilettura di Caravaggio. serie di workshop e conferenze focalizzate sulla psico-
re una luce diversa, calano le maschere, e la > Quale momento del processo fotografico logia del ritratto, solida base sulla quale poggia la sua
possibilità di guardare i soggetti che riprendo è a tuo parere il più impegnativo? fotografia in Italia ed all’estero. Nel 2010 comincia la
senza maschere mi ha sempre dato la voglia È quell’attimo prima di mettere l’occhio fruttuosa collaborazione col Corriere della Sera, che le
di andare avanti. nell’obiettivo e interagire con la persona che commissiona diversi servizi per l’inserto domenicale
> Come mai hai scelto la fotografia di ri- ho di fronte, perché non si può mai sapere d’arte e letteratura “La Lettura” e la nomina inviata
tratto? fino in fondo come reagirà il proprio sogget- speciale alla Biennale d’Arte Internazionale nel 2011
to, è sempre un’incognita. (in questa occasione il ritratto “Dorfles infinito e lo
La scelta del ritratto è una conseguenza na-
È possibile avere delle idee da sviluppare per sguardo a Ghirri” viene premiato come miglior foto ex
turale del discorso che stavamo facendo: io equo della Biennale). Numerosissime sono le tappe
penso che il risultato a cui ambire sia foto- un soggetto, ma poi è facile che ognuna di che si susseguono nella sua intensa carriera.
grafare l’essenza delle persone e mettere esse possa essere stravolta dopo l’interazio- La crescente esigenza di esprimersi in modo più
in luce cose nascoste, non riscontrabili at- ne con lo stesso: a volte si viene a scoprire creativo, liberandosi dagli obblighi commerciali, la
traverso uno sguardo superficiale: questo è che è timido, che ha paura o che non riesce portano a fare i primi passi nel mondo della fotografia
possibile attraverso la fotografia di ritratto. ad aprirsi. d’arte con progetti come “Life Above All” (2008),
Per me ogni nuovo shooting è come fosse Non è, quindi, la parte tecnica che temo in interpretazione visiva di alcune delle poesie raccolte
una seduta terapeutica. quanto so cosa voglio da quel punto di vista ne “L’Antologia di Spoon River” di E. Lee Masters,
Ogni volta si tratta di una nuova sfida che e non ci sono variabili esterne che possono esposto alla Mazzoleni Galleria d’Arte a Milano, alla
mira a cogliere quel lato inaspettato che sor- modificare la mia percezione; la difficoltà Galleria Stefano Forni a Bologna e alla rassegna
prende i miei stessi modelli quando vedono vera è tirare fuori dal cilindro l’anima delle Codigoro Art presso l’Abbazia di Pomposa con la col-
il risultato finale e mi dicono: “Sei davvero persone che mi sono di fronte. laborazione del Comune di Codigoro e della Galleria
riuscita a cogliere ciò che io sento di essere”. È un momento tanto impegnativo quanto Stefano Forni. Seguono il progetto di nudo artistico
> Che cosa ritieni di voler maggiormente bello, perché quando si crea la giusta alchi- “On My Skin” (2010) per Arte Fiera a Bologna e “L’Io
esprimere con la tua fotografia? mia arrivano risultati inattesi e bellissimi e dentro me” al Palazzo Pichi Sforza San Sepolcro,
Con la mia fotografia non ho intenzione di vorresti solo continuare a scattare senza so- Arezzo (2011). Dopo numerose altre iniziative, svolge
esprimere altro se non la mia fantasia. Amo sta per fermare quel momento per sempre... conferenze sulla psicologia nel ritratto per tre giorni
creare dei mondi tutti miei - sia nei ritratti > Cosa è cambiato in te nei confronti della all’edizione del Photoshow 2015 organizzata da Nikon
fotografia con l’aumento dell’esperienza? Italia a Milano.
che nei progetti ambientati - che nascono dal Viene incaricata come fotografa ufficiale della fiera di
mio subconscio e mi portano ad estraniarmi Io sono rimasta esattamente quella che ero motociclismo più importante al mondo, EICMA 2015,
dal mondo reale. dieci anni fa: il fatto di essere più preparata dove produrrà un mega set fotografico per scattare le
È il mio modo di liberarmi completamente da non ha cambiato il mio rapporto con la fo- donne motocicliste.
una realtà non sempre facile e da un passa- tografia: tutto ciò che faccio oggi nasce da
to spesso ingombrante: sono cresciuta nelle sogni di tanto tempo fa. Ciò che è cambiato www.monicasilva.it
favelas, in precarietà, nella povertà; con la è che, di pari passo con la popolarità del mio
gennaio 2016 | fotografare 77
I N T E R V I S TA
nome, ho avuto sempre più accesso alla di- in quanto quando un grande nome ti offre si. E’ il solo punto di partenza per raggiun-
sponibilità di grandi brand e aziende che mi il suo supporto ci sono delle aspettative che gere un’energia pura, universale e creativa.
consentono di dare sfogo alla mia fantasia. vanno attese, e questo ti spinge sempre di > Il rapporto con la modella/o?
Non sono quindi cambiate le difficoltà o gli più a dare il meglio. Il rapporto che ho con le persone che foto-
approcci, quanto l’accoglienza che mi viene > Parlaci del rapporto che hai con la foto- grafo è di totale fiducia. Io arrivo sempre sul
riservata, che mi dà la possibilità di dare vita grafia intesa come arte. set senza preconcetti, ponendomi sempre
a progetti ambiziosi e sempre più importanti. Già da piccola quando potevo ero una divo- sullo stesso piano del mio modello o della
Ora ho chi mi ascolta, quindi, e questo non è ratrice di mostre e musei: sono sempre stata mia modella. Cerco sempre di capire cosa
solo un vantaggio ma anche un’opportunità, interessata alla magia creata dall’arte, sono pensa e come sta, faccio attenzione anche
sempre stata affascinata dal pensiero dell’ar- alla sua postura, ne leggo le micro espres-
tista nel momento in cui aveva realizzato sioni, ponendo attenzione alla comunica-
un’opera. Cercavo di entrare nella sua testa zione non verbale. Un fotografo deve essere
per capire quale processo l’avesse condotto padrone anche di questo, perché quando si
a realizzare una determinata scultura, una hanno a disposizione 5 minuti per capire la
pittura o un’installazione video. persona che si ha di fronte, è necessario co-
L’arte è per me un modo per poter far cre- gliere subito quei segnali universali così da
scere la mia anima e diventare una persona sapere come comportarsi e capire se una
migliore perché quando qualcuno ha cultu- persona è timida, se ha paura, se ha alte
ra, non è più manipolabile dall’esterno. L’arte aspettative e non solo.
accresce l’uomo e gli apre la strada per un Io mi pongo sempre alla pari, né credendomi
futuro migliore. superiore né ponendomi con sudditanza di
Chi vuole fare fotografia, ma non studia e fronte alla persona che ritraggo, chiacchie-
non parte dai grandi maestri della fotografia ro con i miei modelli come se fossimo al bar
o della pittura, non può riuscire a trasmette- davanti ad un caffè: certe volte si arriva a co-
re qualcosa nelle sue opere, ma può solo co- noscere più facilmente uno sconosciuto che
piare. L’arte è il passaporto per la conoscenza una persona di famiglia.
universale e per poter uscire dall’ignoranza. Cerco di fotografare persone che stimo e che
L’importante è iniziare a leggere, scambiare mi stimolano, non mi interessa fotografare
idee con le persone, dialogare e confrontar- un personaggio noto solo per inserirlo in
“
Il fatto che il mercato fotografico si stia spo-
stando su internet può essere un bene in
quanto il web e i social network rappresen-
tano un grande mezzo per potersi far cono-
scere dovunque.
È essenziale conoscerne le potenzialità ma
anche i pericoli: quando si posta una foto-
grafia sul web bisogna riflettere sul fatto che
forse tra dieci anni questa fotografia avrà
girato il mondo e sarà ancora lì, magari nel
frattempo il fotografo che l’ha scattata è cre-
sciuto e non si sente più rappresentato da
quella foto, eppure è ancora lì e non la si può
cancellare.
Per questo è importante riflettere prima di
mettere il proprio lavoro in rete, capire se
tecnicamente è un lavoro che vale e se ci si
trova davanti ad un soggetto che merita di es-
sere fotografato, altrimenti si rischia di riem-
pire i social network e il web di spazzatura.
Io ho una folta schiera di follower in India, ad
esempio, pur non essendoci mai stata; que-
sto perché attraverso il web il mio lavoro e le
mie foto sono arrivate fino a loro. Allo stesso
modo mi sono state commissionate coper-
tine in Sud Corea e negli Stati Uniti; tutto
“
Tutti mettiamo una maschera, ma quando si
riesce a cogliere quell’attimo in cui la persona
che hai di fronte ti si offre in modo spontaneo,
appare una luce diversa, calano le maschere,
e la possibilità di guardare i soggetti che riprendo
senza maschere mi ha sempre dato
la voglia di andare avanti.
questo grazie alla rete che oggi è il proprio
principale biglietto da visita. - Monica Silva -
> Tutto sommato, pensi che ci sia un futuro
per questa professione?
La fotografia ci sarà sempre perché abbiamo
un bisogno inconscio di lasciare una nostra
impronta e questo è il mezzo più veloce e
potente per farlo. Le fotografie rispecchiano
la nostra persona: anche quando si fotografa
solamente un piatto si sta parlando di sé e
quella foto ci rappresenta. Ci sarà comunque
un’evoluzione nel settore in un futuro non
molto lontano, perché i fotografi diventano
sempre di più, iniziamo ad essere in troppi
e non basterà più essere talentuosi, solo chi
avrà personalità forte, carattere, cultura e
storia potrà sopravvivere. La fotografia sta
cambiando e cambierà ancora, il segreto è
quello di essere selettivi e far crescere il pro-
prio nome scegliendo con coerenza i progetti
in cui si crede realmente. Bisogna pensare in
grande per essere qualcuno oggi: di gente di
talento ormai è pieno il mondo, bisogna ten-
dere a qualcosa di più.
Il mondo
visto
dal cielo
Guido Alberto Rossi
Le immagini scattate dal cielo in una vita di fotoreportage su tutti
i territori che vi vengono in mente hanno composto un patrimonio
fotografico che rappresenta davvero la Banca dell’Immagine.
di Fabrizio Armati
“
geografiche e di sport, sono le fotografie di fine tra Tanzania e Kenya. Una distesa rossa
reportage e quelle geografiche di città e co- che sembra uscita dalla tavolozza di un pitto-
stume scattate da Rossi da più di 15 anni, dal re. Capo York in Australia è forse una delle pa-
1966 ad oggi. ludi più pittoresche al mondo, come del resto
Inoltre qui troverete anche immagini storiche la Laguna Veneta che vista dal cielo è un fan-
dal 1800 al 1950 dell’archivio ARC acquisito tastico gioco geometrico creato della natura.
da Rossi a suo tempo. È possibile poi accede- Percorrendo i continenti con la fotocamera a Il mio passato,
re, ed eventualmente utilizzare, le immagini tracollo, i colori si differenziano e le forme che
spettacolari che hanno permesso la realizza- la terra assume a seconda della luce, la quota presente e futuro è
zione dei volumi fotografici di Guido Alberto
Rossi. Ecco, allora, “Acqua vista dal cielo”, la
di ripresa ed il periodo dell’anno in cui è stata
scattata la foto, rendono l’immagine irrepeti-
scattare foto.
storia dell’acqua e dei suoi rapporti con l’uo- bile ed unica nel suo scatto istantaneo. Ho passato la maggior
mo in un viaggio fotografico attorno al mondo Anche queste immagini sono il frutto di de-
in 110 immagini. cine di ore di volo sopra i cinque continenti parte della mia vita
Un percorso fotografico che attraversa luoghi
incontaminati, villaggi sperduti sulle coste e
sempre alla ricerca della meraviglia nascosta
alle strade ma visibile solo dal cielo: non c’è
con la valigia in
città densamente popolate, spiagge deserte mai stato un minuto di volo che non abbia mano, la borsa
e litorali affollati, fiumi, mari e oceani di tutto
il mondo e ci suggerisce di imparare a cono- delle macchine
scere, amare e rispettare il bene più prezioso:
l’acqua, che qualche volta dimentichiamo di
fotografiche,
riguardare con l’attenzione che merita… L’ac- girando il mondo
qua, ritratta nel suo stato naturale, si manife-
sta in diverse sfumature di colore, dall’azzurro per conto delle
al verde al blu intenso e si popola a poco a
poco di uomini, imbarcazioni, villaggi, città. maggiori riviste
Questo servizio ci mostra le trasformazioni nazionali
piccole e grandi subite nel tempo. L’acqua è
fonte di energia, risorsa di vita, via di comuni- ed internazionali.
cazione, luogo di divertimento.
Oppure possiamo passare a “Natura vista dal
cielo”, ma Natura è un termine diminutivo per
descrivere delle meraviglie sparse sulla super-
ficie terrestre: molte di queste sono inacces-
sibili via terra, fuori da ogni circuito turistico e
per questo ancora incontaminate e selvagge.
Ad esempio, guardiamo il lago Natron al con-
dato al fotografo una forte emozione. Una per i marmi leggeri della Torre di Pisa, per la di tutti i particolari dell’utilizzo proposto e
vera e propria avventura volante con un mi- maestosa cupola del Duomo di Firenze, per inoltre richiedere previo consenso relativa-
nimo di rischio che però è altamente ricom- la medievale San Gimignano arroccata sulla mente al tema in questione e finalizzare di
pensata dalla vista e da ricordi indebelebili e cima di un colle. conseguenza la vendita.
irrinunciabili. L’Emilia Romagna affascina con le sue torri Guido Alberto Rossi non è in grado di appro-
E come poteva mancare il Bel Paese? Rossi ha pendenti di Bologna, cosi come per le archi- vare l’uso delle immagini per temi di natura
volato e fotografato anche l’”Italia dal cielo”. tetture di Ferrara e Ravenna. Nel Centro Sud delicata senza l’autorizzazione della perso-
Dalle superbe altezze della Alpi al blu profon- dello stivale non hanno rivali le acque smeral- na ritratta (“model release”). Inoltre, anche
do dei mari e dei laghi, dal verde delle coste dine della Sardegna, i giardini della Costiera le immagini con la liberatoria dei modelli in
al caldo rosso mattone delle città. Amalfitana. questo senso richiedono comunque l’ulterio-
L’Italia dal cielo offre immagini uniche gioca- Così come la violenza esaltante dei paesag- re nulla osta del fotografo e/o dei modelli..
te sulle geometrie dei campi e del territorio. gi vulcanici dell’Etna e delle Isole Eolie. Una Guido Alberto Rossi assegna grande impor-
Scattate da quote diverse, da aerei ed eli- cura poi particolare, con tutta l’assistenza tanza alle esigenze degli utenti nei riguardi
cotteri in vari periodi dell’anno, queste foto professionale richiesta, Guido Rossi la dedi- della privacy. Desidera garantire un rapporto
frugano i borghi e gli arcipelaghi. Giungendo ca ad informare in maniera competente ed all’insegna della riservatezza e della sicurez-
in questo nostro Paese, il viaggiatore è cat- esauriente il cliente potenziale sulle temati- za, evitando qualunque problematica.
turato dallo scenario, dal colore, dalla luce che, spesso colpevolmente sottaciute, di na-
e dagli ambienti particolari che ogni regione tura delicata, temi sensibili per i quali vigono
italiana può vantare. Il Piemonte stupisce, ad alcune considerazioni legali.
esempio, per l’eleganza delle sue reggie sa- Se un cliente intende utilizzare un’immagine
baude, la Lombardia per l’incanto delle iso- per un tema di natura delicata, sarà sua re-
le Borromee sul Lago Maggiore; la Toscana sponsabilità contattare l’agenzia e informarla
I grandi fotografi
non italiani
di Fabrizio Armati
I GRANDI FOTOGRAFI
Autrice:
Juliet Hacking
Traduzione:
Cristina Spinoglio
Editore: Einaudi
Collana: Saggi
Anno di edizione: 2015
Pagine: 304
Prezzo: € 45,00
“
Un nuovo volume di Adriano Bacchella sulle Bacchella riserva alle Masserie un volume
Masserie pugliesi, edito da Adarte di Torino, (uno degli oltre 40 libri di immagine che
va ad aggiungersi ai successi di “Divino Abi- l’autore ha dedicato alle dimore di charme
tare”, “Camera con Vigna” e “Mediterraneo in simbiosi con i territori) al quale, oggi, sei
Interiore”, dedicati all’ospitalità di charme in anni dopo, affianca questa nuova raccolta di Ci sono luoghi,
Italia. Appuntamento imperdibile quello con immagini di altre venticinque strutture.
Bacchella, fotografo torinese che, attraverso Un libro che è la miglior carta d’identità di piccoli o grandi, che
le immagini di innegabile magia contenute
nel suo nuovo libro “Masserie 2”, sa tra-
una regione che meglio ha saputo valorizza-
re la propria tradizione, le proprie architet-
ti entrano nel cuore
smetterci, come meglio non si potrebbe, il ture, la propria storia, offrendole a un ospite già al primo approccio
suo grande feeling con la Puglia, regione di colto, intelligente, curioso ma discreto. In
luci e colori particolari. cerca di valori, oltre che del bel panorama, e ci rimangono
Passione, ininterrotta, un amore a prima
vista, potremmo dire, sbocciato quando
di un elegante confort e del buon cibo che
in queste terre accarezzate dal vento e di-
per sempre.
Bacchella, nel 1981, fu inviato dalle Guide segnate da cromatismi espressivi certo non Come, in questo
dell’Espresso nelle ultime pianure soleggia- mancano.
te protese nel Mediterraneo. Le Masserie scelte da Adriano Bacchella per caso, la Puglia.
Per le sue prime fotografie di territori ma- la loro storia, la loro architettura a volte se-
gnifici, e di questi particolari edifici, nati in- vera ma aristocratica, a volte espressione di > A sinistra
torno al 1600 come fattorie fortificate. influenze arabe o spagnole, in qualche occa- Naturalis Bio Resort & SPA
Con le case padronali e quelle contadine, sione ridondante, o povera ma gentile, sono Martano (LE)
con le grandi aie circondate da candide oggi la migliore chiave per visitare nell’inti-
mura, con cortili, cappelle, arcate, scuderie, mo una regione spesso nelle classifiche in- > A destra
Masseria Picca Picca -
rimesse per carrozze e magazzini. Nel 2009 ternazionali dei luoghi più belli del mondo. Morciano di Leuca (LE)
Adriano Bacchella
Autore di una quaran-
tina di libri fotografici,
pubblica regolarmente i
suoi reportage di lifestyle
su importanti riviste di
interior e viaggi italiane
e straniere (Case &
Country, Io Donna, Elle,
AD, Elle Decor Japan,
Ville & Casali, Elle Decor
Germany, Der Smaak
Italie, Traveller UK). Con la casa editrice AdArte ha
pubblicato: Case di Torino (2009), Masserie.
Ospitalità di charme in Puglia (2009), Divino Abitare.
Ospitalità di charme in Monferrato, Langhe (2009),
Case di Montagna (2009), Camera con vigna (2010),
Case di Genova (2010), Case di Portofino (2011),
Camera con vigna Due (2012), Case di Roma (2012),
Mediterraneo Interiore (2014).
www.adrianobacchella.com
Ma, per capire la genesi e il senso di que- frequentato dalle rotte turistiche. Avevo
> In alto a destra e sopra sta sua ricerca fotografica, facciamo parlare ventun anni e partii con lo spirito del pio-
Masseria Potenti Bacchella in persona: “Ci sono luoghi, piccoli niere, frastornato dalla mole delle fotografie
Manduria (TA)
o grandi, che ti entrano nel cuore già al pri- che avrei dovuto fare e incuriosito da quella
> Prima e seconda foto a destra mo approccio e ci rimangono per sempre. terra lontana e autentica, perché non conta-
Masseria Serra dell’Isola Come, in questo caso, la Puglia. minata dal turismo di massa, come si usava
Mola di Bari (BA) Da giovane fotografo torinese la considera- dire già allora.
vo un posto lontanissimo, puntato come un La curiosità più forte fu però quella dei
> Terza foto a destra
Masseria Montenapoleone dito indice un po’ bislacco verso l’Oriente. pugliesi nei miei confronti, perché un foto-
Pezze di Greco Fasano (BR) Nel 1981 le Guide Illustrate dell’Espresso grafo fuori stagione, in un marzo luminoso
mi chiesero di andare «fin laggiù» a foto- ma solitario, non si era probabilmente mai
grafare paesaggi, borgate e monumenti per visto. Sul Gargano, fotografando dall’alto la
una delle prime pubblicazioni in grande sti- splendida Baia di Mattinata, feci il mio primo
le sul territorio, fino a quel momento poco vero incontro con il vento di fine inverno: un
trauma, per così dire, meccanico, un benve- remoti abituati a vedere la loro terra occu- buiti nella bella campagna dalla terra bruna
nuto fuori programma: Appena sceso dalla pata (da Dauni e Messapi, da Fenici e Greci, e dal verde argenteo degli olivi, con muri
127 rosso granato, estorta dopo lunghe trat- da Romani e Arabi, da Bizantini a Spagnoli, robusti che nascondessero magazzini, corti-
tative a mia madre, la portiera venne scar- da Normanni e Svevi), ma mai del tutto con- li, aie, scuderie, abitazioni. I miei primi re-
dinata e rapita da una raffica di folate ben quistata. portage sulle masserie li feci nel 1987, per la
tese...! Loro, i Pugliesi, hanno combattuto con le rivista «Meridiani» e alcune di quelle strut-
In Puglia sono poi tornato più volte, final- armi della gentilezza, del sorriso e della buo- ture sono presenti anche in questo volume,
mente con una mia auto, attratto non solo na cucina. Certo, i loro beni personali hanno seppur in veste diversa.
dai luoghi ma dalle persone, gentili, disponi- dovuto pur proteggerli. Negli anni ho potuto seguire e ammirare la
bili, ospitali. Doti che conservano e trasmet- Per questo, nel tempo, hanno fortificato le loro evoluzione costante, silenziosa e scru-
tono con generosità, forse perché da tempi masserie circondando gli edifici rurali, distri- polosa, per diventare luoghi di charme ma
88 fotografare | gennaio 2016
ADRIANO BACCHELLA
> A sinistra
Masseria Bagnara
Lizzano (TA)
senza mai perdere, e qui sta la magia, la loro Nel 2009 «occuparono» anche le 200 pagine il mondo per soggiornarvi, per una vacan-
bellezza d’insieme, arcaica, austera, ridon- del primo volume, intitolato appunto Mas- za indimenticabile, perché in questi edifici
dante, semplice, aristocratica, a seconda dei serie, che a loro ho interamente dedicato. d’altri tempi non solo si sta bene e si viene
casi, la loro architettura originale, il loro ca- Molte delle immagini e descrizioni apparse accolti come amici importanti, ma si respira
rattere familiare, la loro simbiosi con la ter- su quel libro sono poi state pubblicate sulle arte, storia, tradizione. Come da nessuna
ra. Insomma, le masserie, alcune scoperte maggiori riviste di turismo e di architetture altra parte.”
quasi per caso, altre segnalatemi dagli stes- d’interni del mondo.
si proprietari di strutture già fotografate, a Le masserie sono frattanto diventate il sim-
sottolineare gentilezza e collaborazione per bolo, le ambasciatrici, il concept, come si
dar valore al territorio, iniziarono a occupa- dice oggi, della Puglia.
re gran parte del mio tempo pugliese. Molti ospiti raffinati vengono ormai da tutto
gennaio 2016 | fotografare 89
MOBILE PHOTOGRAPHY
PicWant
Fotografare con lo smartphone è
ormai un gesto che chiunque compie
quotidianamente. Ancora pochi, però,
pensano che le fotografie che si otten-
gono utilizzando un “telefono” pos-
una app per sano avere un valore. Tra quelli che ci
credono c’è un’azienda, tutta italiana,
tutte le stagioni che crede fermamente nel potenziale
di questi strumenti, nella loro versatili-
tà ed immediatezza.
di Fabrizio Armati
“
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1 Battaglia di Legnano
Scattata utilizzando la app Hipstamatic.
© Maine Coon
2 Dive
Con la giusta creatività si ottengono
gli stessi risultati di una reflex
© Shinnya Umetsu
3 Flyboy Bee
Partendo da una foto e utilizzando
app di post-produzione si creano
opere d’arte
© Simon Groves
4 Daisies
Con un telefono si possono trovare
angoli di ripresa interessanti
© Marco Pantò
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fossero scattate con un telefono e quindi ”’di- Fantoni, “Alcune persone lo fanno con grande Il problema culturale
verse”. Per me lo smartphone non è “diverso” passione e attenzione a quello che scattano e I puristi della fotografia potrebbero storcere
ma semplicemente un altro mezzo con cui condividono. Assistiamo quindi alla nascita di il naso. Si dice che senza una macchina fo-
scattare ottime foto”. nuovi autori a tutti gli effetti. tografica, reflex o mirrorless che sia, non si
Fotografia mobile e social media Questi fotografi emergenti usano il telefo- possano ottenere delle belle immagini. “Non
Ormai da anni assistiamo alla condivisione, no come una macchina fotografica e sanno è il mezzo che fa una bella foto, sono l’occhio
spesso forsennata, di immagini attraverso i sfruttarne le caratteristiche di immediatezza e la testa che la fanno. Certamente ci sono
vari canali social. e creatività. situazioni quasi impossibili da fotografare
Spesso non si vedono delle belle fotografie, Picwant cerca esattamente questo tipo di fo- con un telefono, come wildlife o alcuni sport,
ma altre volte sì. “I canali social hanno crea- tografi, che hanno capito tutte le potenzialità almeno per il momento, ma tantissime altre
to un linguaggio visivo che prima non cono- degli smartphone, permettendo a chiunque sono alla portata di ogni mezzo, smartphone
scevamo. Si esprimono concetti, emozioni nel mondo, non solo ai professionisti, di invia- incluso. Lo abbiamo sempre in tasca e le pos-
e pensieri solo con un’immagine.”, continua re i propri contenuti”. sibilità sono infinite”.
Diventare Picker
L’agenzia riceve molte immagini, ogni giorno, da centinaia di foto- Una volta firmato si diventa Picker e da quel momento tutti i con-
grafi sparsi per il mondo. Vediamo come fare per diventare un Pi- tenuti accettati vengono pubblicati sul sito. L’importante è non fer-
cker dell’agenzia. Si inviano una decina di immagini tramite la app. marsi, ma continuare ad inviare. Più contenuti si hanno, più possibi-
Raggiunto il numero di cinque accettate, si riceve un contratto. lità ci sono di venderli e di essere visibili sulla piattaforma.
6 Philippines
Le persone non vengono intimorite
da un telefono come invece spesso
avviene con una reflex
© Flavia Bombardieri
7 India
Trovare e creare storie e reporta-
ge è ancora più semplice con uno
smartphone
© Lorenzo Montanelli
8 Windows Cleaner
Ovunque si sia, basta estrarre il
7 8 telefono dalla tasca e scattare.
© Halil Yalcin
Una volta inviata l’immagine se ne può controllare lo stato - ac- alle pic-up, missioni che l’agenzia richiede per arricchire l’archi-
cettata (accepted), rifiutata (rejected) o in visione (pending) - vio o su richiesta dei clienti.
selezionando l’icona portfolio, dove è possibile accedere anche
Oltre i confini italiani stata presente con dei seminari e una mo- sciuto. Quindi va benissimo condividere,
L’obiettivo dell’agenzia è essere presente in stra che ha dato visibilità ai Picker e organiz- ma suggerisco di utilizzare un watermark
tutto il mondo sia come generazione e invio za workshop e photowalk, l’ultimo dei quali e/o un disclaimer per evitare l’uso incondi-
di contenuti da parte dei fotografi, sia come è stato a Roma il 13 dicembre scorso. zionato del proprio materiale.
clienti. “Non a caso”, ci dice ancora Fantoni, Caricando poi l’immagine su Picwant per
“la lingua scelta per app e sito è l’inglese. L’impegno sui diritti fotografici avere la possibilità di guadagnarci”.
Contiamo però di inserire altre lingue nel A garanzia della serietà dell’agenzia va det-
corso del prossimo anno”. to che il copyright dei contenuti rimane Fatevi avanti, fotografi!
La volontà di essere presenti in tutto il mon- sempre di chi li ha creati. Picwant agisce E’ possibile scaricare la app Picwant - Mo-
do è testimoniata dalle varie iniziative a cui da tramite fra il fotografo ed i clienti, assi- bile Photos and Videos dagli store dei tre
Picwant partecipa. Tra cui la sponsorizzazio- curandosi che venga riconosciuto il lavoro principali sistemi operativi: iOS, Android e
ne e partecipazione nella giuria dei Mobile fatto dai Picker. Windows.
Photography Awards e la partecipazione a “Non mi piace quando le persone condivi- Per informazioni:
MOJOCON (Conferenza mondiale sul gior- dono immagini che poi possono essere uti- www.picwant.com;
nalismo “mobile”). lizzate da chiunque senza pagarne i diritti”, email: pickers@picwant.com;
Inoltre, l’agenzia partecipa ad eventi pro- afferma Fantoni, “è importante capire che blog.picwant.com;
fessionali come il Photoshow 2015 in cui è il proprio lavoro può e deve essere ricono- social @picwantapp.
“
magine fotografica, quando l’immagine stessa, lo si sente, è quella, è unica, non ce
ne sarà mai un’altra uguale: è l’arte magica del bianco e nero fotografico.
di Fabrizio Armati
B
erengo Gardin: la presenza umana nel Berengo, con il suo modo caratteristico di
territorio. Ferdinando Scianna: affetti fotografare, il suo occhio attento al mondo
ed emozioni. Gabriele Basilico: l’uomo e alle diverse realtà, dall’architettura al pa-
costruttore. esaggio, alla vita quotidiana, che gli hanno
Queste tre istanze così diverse, che poi i tre decretato il successo internazionale e lo ren-
fotografi non si può certo dire abbiano uni- dono un fotografo molto richiesto anche nel C’è una pubblicità che
vocamente seguito, data la vastità non solo
delle loro differenti ispirazioni, ma la diversità
mercato della comunicazione d’immagine. Il
reportage in bianco e nero e rigorosamente a
dice: ‘non pensare,
dei loro approcci, nei diversi momenti delle pellicola, anche oggi. scatta’. Nei miei in-
loro esistenze, vengono particolarmente raf- Gianni Berengo Gardin, il maestro della fo- contri all’università ai
forzate nell’immagine in bianco e nero, che tografia italiana, non cede alla moda del di-
non lascia adito a distrazioni, a divagazioni gitale, della velocità, del selfie e difende la ragazzi insegno il con-
sul tema: la tematica è quella, non un’altra, e qualità invece della novità. “Ho cominciato trario: ‘pensa, pensa,
sta lì davanti a noi in tuta la sua abbagliante, con la tv in bianco e nero, con il cinema, di
umana evidenza. cui sono appassionato, in bianco e nero. Tutti poi scatta’.
94 fotografare | gennaio 2016
MONOCHROME
i miei maestri sono fotografi in bianco e nero. realtà fotografica: quasi che tutto quello su
Sono cresciuto con il bianco e nero e poi per i cui il suo occhio si posa e il suo obiettivo si
reportage, per quello che faccio io, è più effi- leva obbedisce proprio in quel momento, né
cace. Il colore distrae sempre chi guarda una prima né dopo, per istantaneo magnetismo,
foto, si concentra più sul colore che sul con- al suo sentimento, alla sua volontà e - in de-
tenuto”, dice all’ANSA Berengo Gardin che è finitiva - al suo stile.” Basilico, infine, all’inter-
uno dei tre fotografi che ha pubblicato più no della sua vasta opera di riflessione sulle
foto su ‘Il Mondo’ di Pannunzio. trasformazioni dei territori urbanizzati nel
Dichiara Berengo: “Faccio tutt’ora foto in passaggio dall’era industriale a quella postin-
bianco e nero e rigorosamente a pellicola. Il dustriale, il tema della città come complesso
digitale è un fatto commerciale e cambia la e raffinato prodotto dell’economia e della
mentalità dei fotografi perchè scattano a mi- storia occupa un posto centrale.
traglia. C’è una pubblicità che dice: ‘non pen- Guidato da una passione sincera e da una
sare, scatta’. Nei miei incontri all’università ai viva ammirazione per le architetture e tutti i
ragazzi insegno il contrario: ‘pensa, pensa, manufatti che nel tempo hanno dato forma
poi scatta’. alle città, egli ha scelto il rigore dello stile do-
L’unico vantaggio del digitale è l’immediatez- cumentario per raccontarne il costante pro-
za ma non amo questa accelerazione della cesso di stratificazione e ibridazione che le
vita.” Scianna che a Parigi scrive per Le Mon- modella, in un lavoro di indagine del rapporto
de Diplomatique e La Quinzaine littéraire e tra l’uomo e lo spazio costruito durato quasi
soprattutto conosce Henri Cartier-Bresson, quarant’anni.
le cui opere lo avevano influenzato fin dalla Con metodi diversi ma sempre fedeli allo stile
gioventù. Il grande fotografo lo introdurrà nel descrittivo, ha creato una ininterrotta narra-
1982 come primo ed unico fotografo italiano zione dei luoghi, indagando le singole città e
nella prestigiosa agenzia fotografica inter- al tempo stesso ponendole in relazione tra
nazionale, Magnum Photos, di cui diventerà loro, restituendo la straordinaria articolazio-
membro effettivo nel 1989. ne degli scenari urbani nei quali vive l’uomo
Nel 1984 collabora con Bresson e André contemporaneo.
> Tutte le foto nella doppia pagina
Pieyre de Mandiargues per Henri Car-
Tre fotografie in bianco e nero che rappresen- tier-Bresson: portraits (Collins). Il suo stile del
tano tre capolavori assoluti dell’arte fotografi- tutto particolare ha fatto dire di lui a Leonar-
ca italiana. Da sinistra a destra e sotto, foto di do Sciascia: “È il suo fotografare, quasi una
Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, rapida, fulminea organizzazione della realtà,
Gabriele Basilico. una catalizzazione della realtà oggettiva in
$ 149.00
Si tratta di un piccolo esposimetro a luce inci- foglietto di istruzioni (inizia con i saluti “hel- nero, in materiale simile all’alluminio, legge-
dente che viene prodotto nella vicina Slovenia lo” su fondo bianco che ricordano molto la rissimo e molto resistente. L’emisfero bianco
da un gruppo di appassionati di Lumulabs. Per conversazione del design di Apple) e l’oggetto di plastica contiene i circuiti e il sensore a
funzionare si collega all’iPhone (o a seleziona- vero e proprio è contenuto in un bustina di cardioide. Sotto, il minijack a tre segmenti, ca-
ti smartphone Android, vedremo tra un atti- vera pelle lavorata a mano. ratteristico delle cuffie degli iPhone: contiene
mo perché), fino ad ora ci sono tre applicazio- Attorno, girato tre volte, c’è un collarino di il passaggio dati e anche il circuito di alimen-
ni, una per le foto, una per l’effetto pinhole e materiale sintetico in cui si può agganciare tazione, che in tutti i prodotti Apple è costan-
una per il video, e funziona molto bene. l’esposimetro per portarlo con sé durante te, mentre non tutti gli smartphone Android
Talmente bene che sta diventando un oggetto una giornata di riprese o di scatti. Un ottimo l’hanno: per questo motivo nonostante esista
di culto non solo tra gli appassionati di foto- packaging che fa intuire oltre alla buona idea la app per Android non è detto che tutti i tele-
grafia a pellicola, ma anche tra i professioni- anche la cura e l’attenzione per i particolari. foni cellulari di quel mondo siano compatibili.
sti del settore. La confezione è una elegante L’esposimetro di per sé è un piccolo emisfero
scatolina di metallo che contiene un piccolo bianco, con il fondo piatto di color argento o www.lumu.eu
Lucidcam 3D
Android e iOS.
Al momento della stesura di questo
articolo Casio assicura la compatibi-
Fotocamera stereoscopica digitale lità praticamente con tutti gli iPhone
di Apple e i Galaxy S (da Android 4.3
La fotocamera ste- Dancer, un ottico di Manchester. in poi) di Samsung, ma nel corso dei
reoscopica è un Negli anni cinquanta del XX secolo, le macchine nostri test non abbiamo avuto alcun
particolare tipo di fotografiche stereoscopiche guadagnarono po- problema a connettere gli orologi
fotocamera dota- polarità con la Stereo Realist e fotocamere simili oggetto di questa prova anche con
ta di due obiettivi che utilizzavano la pellicola fotografica 135 per altri dispositivi dotati di connettività
paralleli, posti alla creare diapositive stereoscopiche. Bluetooth esclusi dalla lista ufficiale.
medesima di- Nello stesso periodo anche il popolare sistema Tanto per citarne un paio, non sono
stanza degli occhi stereoscopico View-Master introdusse sul mer- emerse problematiche né con un
umani (6,35 cm). Questo permette alla fotoca- cato un sistema per produrre artigianalmente tablet Samsung Galaxy Tab S2 né
mera di simulare la visione binoculare e quindi dischetti stereoscopici da visionare attraverso con l’ancor più recente OnePlus
di creare immagini tridimensionali, visualizzabili l’apposito visore stereo. X; abbiamo provato anche con un
successivamente con i più disparati sistemi ste- A questo sistema venne dato il nome di “preistorico” HTC Incredible S, smar-
reoscopici. View-Master Personal. Adesso è la volta dell’ap- tphone di inizio 2011 (con Bluetooth
È del 1852 l’invenzione della fotocamera bino- parecchi fotografico digitale che pare non deb- 2.1), con ROM “custom” basata su
culare (anche conosciuta come fotocamera ste- ba rimproverarsi nulla in materia... Android 4.3 e anche in quel caso
reoscopica o stereo camera), per opera di J.B. tutto è filato liscio.
www.lucidcam.com
$ 299.99 www.casio-europe.com