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MATTEO SALVO
MATTEO SALVO
metti il turbo
alla tua mente con le
mappe
METTI IL TURBO
ALLA TUA MENTE CON LE
MAPPE MENTALI
Per professionisti, manager e studenti
che vogliono trovare la rotta verso risultati straordinari
Testi: Matteo Salvo
Fotografie, illustrazioni, mappe e testimonianze: archivio di Matteo Salvo,
Shutterstock Images (pp. 14,19,20)
Ilustrazioni di copertina: Shutterstock Images
DVD: registrazione curata da Ambra Fedrigo, luci curate da Claude Coleman
mentali
Redazione Gribaudo
Via Garofoli, 262
37057 San Giovanni Lupatoto (VR)
redazione@gribaudo.it
Responsabile editoriale: Franco Busti
Responsabile di redazione: Laura Rapelli
Redazione: Serena Dei
Responsabile grafico e progetto: Meri Salvadori
Fotolito e prestampa: Federico Cavallon, Fabio Compri
Segreteria di redazione: Daniela Albertini
G R I B A U D O
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SOMMARIO
INTRODUZIONE 8
PREFAZIONE 10
PARTE 1 12
GETTIAMO LE FONDAMENTA
PARTE 2 38
PARTE 3 98
LE APPLICAZIONI DELLE MAPPE
PARTE 4 158
CON IL SOFTWARE O A MANO?
PARTE 5 168
INDICE 187
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INTRODUZIONE
erch un libro sulle Mappe Mentali? Perch in Italia c molta confusione sullargomento e sentivo la necessit di mettere chiarezza
su quello che sono le vere Mappe Mentali.
Ti premetto che lo dico con cognizione di causa, in quanto in tutto
il mondo ci sono solo 14 Senior Trainer certificati da Tony Buzan, linventore e creatore delle stesse: sono uno di quei 14 nel mondo e lunico
in Europa. In questi anni ho tenuto moltissimi corsi sullargomento e
ho incontrato centinaia di persone che dicevano di conoscere e usare
gi le Mappe Mentali. Purtroppo, per, molte di queste non erano soddisfatte dei risultati Non capivo come potessero sostenere una cosa
del genere pur utilizzando uno strumento cos potente.
Quando vedevo le loro mappe capivo perch i risultati che si aspettavano non cerano.
Ho deciso di scrivere questo libro per fare una volta per tutte chiarezza e far s che chiunque lo legga possa ottenere i risultati che desidera, grazie alluso appropriato di questo strumento cos potente, di
cui si parla tanto ma di cui, in realt, si sa cos poco.
Ce la metter tutta per far s che questo libro possa rappresentare
per te unimportante svolta nel tuo modo di usare la mente per acquisire le informazioni, rielaborarle e processarle.
Metter a disposizione tutta la mia esperienza maturata in questi
anni e tutti i trucchi e le malizie imparati sul campo.
Per questo ci tengo a dirti che molti degli esempi riportati saranno
tratti da mie esperienze personali.
Mi rendo conto che facendo cos rischio di passare per uno che ama
parlare di se stesso e dei suoi risultati. Ti prego di evitare di dare questa errata interpretazione, perch la mia intenzione completamente diversa.
Il mio obiettivo, al contrario, quello di trasferirti competenze
vissute in prima persona e che conosco a fondo, in modo che anche tu
possa usarle allo stesso modo.
esattamente come andare da uno sportivo che ha gi ottenuto
dei risultati importanti nello sport che pratichiamo e chiedergli se ci
svela tutti i suoi segreti, le sue tabelle di allenamento e il tipo di alimentazione che segue. Ecco, in questo libro trovi esattamente le stesse
cose, ma sulle Mappe Mentali.
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PREFAZIONE
ono davvero onorato che mi sia stato chiesto di scrivere la prefazione al libro sulle Mappe Mentali di Matteo Salvo, pubblicato
in Italia.
Quando ero alluniversit, non avevo gli strumenti adatti per studiare in modo efficace e quello che percepivo era una sorta di paralisi
delle capacit mnemoniche. Gli appunti scritti attentamente durante
i corsi, nero su bianco su fogli a righe sempre uguali, stavano diventando monotoni e la fase di memorizzazione risultava demotivante
e noiosa. Decisi allora di consultare la biblioteca delluniversit alla
ricerca della sezione dedicata ai libri su come usare meglio il mio cervello. La bibliotecaria mi indirizz alla sezione di medicina! Le dissi
che non cercavo un testo sulle malattie cerebrali bens un manuale
su come sfruttare meglio le mie capacit mentali. Non esisteva alcun
libro del genere. Ogni dispositivo elettronico veniva accompagnato
da un manuale di istruzioni, mentre il cervello umano, strumento
dalle potenzialit illimitate e straordinarie, non ne era provvisto. Decisi quindi che lo avrei scritto io stesso e, proprio in quel processo,
nacquero le Mappe Mentali. Capii quanto fosse effettivamente noioso
tutto ci che era bianco e nero, fonte di monotonia e sonnolenza. Pi
osservavo e pi mi rendevo conto che le biblioteche scolastiche delle
maggiori universit erano divenute giganteschi dormitori per cervelli
stanchi, esausti e sonnolenti.
Una volta fatto il primo passo verso la comprensione del funzionamento del cervello umano, avevo scoperto strumenti imprescindibili,
quali le Mappe Mentali, la lettura veloce e i segreti per il potenziamento e il sostegno della memoria da tempo caduti nelloblio. Tecniche che uso in prima persona nello svolgimento delle mie attivit e
che promuovo a milioni di persone entusiaste sparse su tutto il pianeta. Persone affamate e assetate di conoscere come dare una svolta
al proprio sistema pensante, come usare le proprie teste nel modo per
il quale sono state progettate. Le tecniche da me scoperte insieme
alle Mappe Mentali, la lettura veloce e le tecniche di Memoria rappresentano i tre pilastri della Alfabetizzazione Mentale, la dottrina che
cerco di diffondere nel mondo.
Osservando la storia della razza umana, si nota come alcuni individui emergano pi di altri. Sono quelli che tutti riconosciamo come
geni, apparentemente una razza di Giganti della mente ben lontani
dalla categoria dei comuni esseri umani quali ad esempio Confucio,
Newton, Leonardo da Vinci ed Einstein. Potremmo chiederci come si
sia potuta formare questa comunit di personalit titaniche. Chi le
ha elette? Perch si trovano allinterno di questo club mentre molti
altri no? Il resto dellumanit fatta di materiale inferiore rispetto
a questi superuomini o donne? Iniziai appunto a chiedermi chi decide chi intelligente o meno e scoprii che tutti quanti, liberando il
vero potenziale racchiuso nel proprio cervello possono aspirare a
risvegliare la propria mente e a unirsi al club dei geni. Non esistono
cancelli daccesso o altri ostacoli. Applicando le Mappe Mentali spalancherete la porta della comunit dei cervelli illuminati e aperti a
360 gradi.
La mia ultima campagna informativa mondiale punta a intensificare il progetto di educazione mentale destinato a rivelare a miliardi
di persone di tutto il mondo quali risorse dormienti della mente possano essere risvegliate.
Il libro di Matteo, primo Atleta della Mente in Italia a essersi aggiudicato il titolo di International Master of Memory al Campionato
Mondiale di Memoria e primo e unico Senior Trainer in Europa da
me certificato per insegnare le Mappe Mentali, le tecniche di Memoria e le tecniche di lettura veloce, sar di grande aiuto a me in questa
campagna e a te che lo stai leggendo per aiutarti a comprendere come
sfruttare al meglio il potenziale della tua mente applicando le Mappe
Mentali nelle pi disparate situazioni.
Concludo augurando a Matteo, un vero guerriero della Mente, e
al suo nuovo libro tutto il successo possibile. Per citare il poeta latino
nella sua lingua dorigine, questo sar il Monumentum Aere Perennius, il monumento pi duraturo del bronzo! (Orazio).
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PARTE
GETTIAMO LE FONDAMENTA
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1.1
1
COSA NON SONO
LE MAPPE MENTALI
PUNTO 2
Un diagramma di flusso (in inglese flowchart) una rappresentazione grafica che ci permette di rappresentare il flusso
di controllo ed esecuzione di operazioni o istruzioni rappresentate mediante figure geometriche quali rettangoli,
rombi, rettangoli smussati e altre ancora, ciascuna con un
significato preciso. Allinterno di queste figure, collegate
tra loro da frecce, ci sar un testo che rappresenta lattivit da svolgere. Per questa loro caratteristica i diagrammi
di flusso sono considerati parte della classe pi ampia dei
diagrammi a blocchi.
MELA
PUNTO 1
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Uno schema una figura che costituisce una rappresentazione semplificata e funzionale di un argomento che vogliamo imparare.
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PEDICELLO
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1
PUNTO 3
PUNTO 4
LO SCHEMA A BLOCCHI
CO PERTINA
PRESENTA ZIO N E
PRESENTAZIO
HELP
IN DICE
PERSONAG GI
PERSONAGGI
FEU DATARIO
FEUDATARIO
CAVALIERI
SERVI .....
FEST E E .....
FESTE
CACCIA
INVESTITURA
FIERE .....
ARCHITET TURA
STORIA
STRU T TURA
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TERRITORIO .....
MAPPA CONCETTUALE
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1.2
1
COME NASCONO
LE MAPPE MENTALI
Abbiamo visto che cosa le Mappe Mentali non sono; prima
di vedere che cosa sono, per comprenderle meglio, vediamo intanto come e da dove nascono.
In caso non avessi letto la Prefazione, nascono da una
riflessione di Tony Buzan. Quando studiava psicologia
and nella biblioteca dellUniversit e chiese dove poteva
trovare dei libri che spiegassero come funziona il cervello,
per studiare e acquisire le informazioni in modo pi efficace. Venne indirizzato nella sezione di medicina; disse
che non era interessato allaspetto medico, ma a capire
come usare meglio il cervello quello che lui cercava era
una sorta di manuale di istruzioni per riuscire a immagazzinare le informazioni velocemente e trattenerle a
lungo termine.
La risposta fu che non cerano libri su tali argomenti
e da l inizi la sua ricerca. Part analizzando quello che
avevano fatto e quello che pensavano i grandi geni del passato. Osservando i loro appunti e quello che ci avevano
lasciato si rese conto che il loro modo di pensare era completamente diverso rispetto a quello che ci hanno insegnato ad adottare a scuola. Osservando, per esempio, gli
appunti di Leonardo da Vinci, possiamo notare che ragionava per punti chiave e, soprattutto, immagini. Pur non
avendo le conoscenze che abbiamo a disposizione oggi sul
funzionamento del cervello, si era reso conto che in questo modo i messaggi erano pi chiari e la mente aveva pi
facilit a elaborare le informazioni.
Lidea quella di parlare alla mente nella sua stessa
lingua.
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1.3
1
MA CHE LINGUA PARLA
LA NOSTRA MENTE?
Se osservi bene noterai che un neurone e una Mappa Mentale hanno esattamente la stessa struttura o, meglio, che
la Mappa Mentale stata pensata partendo esattamente
dalla stessa struttura di un neurone. In questo modo la
nostra mente acquisisce le informazioni senza bisogno
di interprete.
Quali sono le informazioni che capiamo al volo e ricordiamo anche se le abbiamo ascoltate una volta soltanto?
Innanzitutto la nostra mente comprende e interiorizza
meglio:
1.
2.
3.
4.
5.
immagini;
colori;
associazioni di idee;
associazioni di suoni;
informazioni che richiedono il nostro
coinvolgimento emotivo;
6. informazioni che suscitano la nostra curiosit;
7. informazioni curiose o strane;
8. informazioni che ci coinvolgono direttamente
o emotivamente.
Da qui lidea di rappresentare i concetti sfruttando
le caratteristiche appena
riportate ma, soprattutto,
non usando una struttura
lineare, come in un testo
scritto, ma quella radiale
di un neurone.
Per comprendere meglio questo aspetto ci
basta guardare come
fatto un neurone (immagine qui a sinistra).
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La struttura della
Mappa Mentale
riprende la struttura
di un neurone.
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DIVERSI MODI
DI APPRENDERE
Non ti voglio convincere di questo, ascolta la tua sensazione di fronte alla Mappa Mentale nella pagina precedente oppure di fronte allimmagine qui sotto.
La mappa, inoltre, ci permette di non subire le informazioni in modo passivo: per poterle comprendere attraverso
una mappa, la nostra mente deve essere sveglia e attiva.
Arachide & Cannella: Castries Crme un liquore di arachidi con una forte
nota iniziale di burro di arachidi, che poi cede a note sottili di cannella speziata e
zucchero grezzo di canna. Vedi anche Arachide & Mela, p. 24.
1. apprendimento passivo;
2. apprendimento attivo.
Arachide & Carota: Nigella Lawson propone la sua Insalata di carote e arachidi
della stanza dellarcobaleno, in onore di un ristorante dove sua madre ha mangiato
una cosa simile. Il mix di ingredienti potr anche sembrare strano, in particolare se
siete coraggiosi con laceto: la sua nota astringente incide sulluntuosit delle
arachidi e, unita a carote dolci, d al tutto una nota invitante che associo con le
insalate asiatiche al succo di lime. Grattugiate grossolanamente 4 carote e mescolatele con 75 g di arachidi salate, 2 cucchiai di aceto di vino rosso, 2 cucchiai di olio
di arachidi e alcune gocce di olio di sesamo. Da mangiare subito.
APPRENDIMENTO PASSIVO
un metodo di apprendimento per mezzo del quale la nostra mente subisce le informazioni senza venire coinvolta.
Questo sistema decisamente pi lungo e meno efficace,
perch non viviamo le informazioni in prima persona e
la nostra mente costretta a eseguire un lavoro estremamente ripetitivo che non richiede la nostra attenzione.
Per dare unidea, come una persona che, per mettersi
in forma, utilizza un elettrostimolatore per gli addominali. Questo tipo di approccio, che apparentemente richiede meno sforzo, un approccio passivo e pi lento. Il
muscolo viene stimolato dallesterno e non dallinterno.
Quello che personalmente trovo pi limitante in questo tipo di approccio che non alleniamo il muscolo del
pensiero e della forza di volont. Per quanto riguarda lapprendimento, come delegare la responsabilit dei propri risultati a qualcosa che non dipende da noi. In questo
caso, infatti, cerchiamo di far entrare le informazioni in
testa subendole.
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Questo non un concetto di mia invenzione: il primo
a parlarci della differenza tra apprendimento attivo e
passivo fu Edgar Gale, che condusse diversi studi che lo
portarono a elaborare la sua teoria sul cono dellapprendimento. Qui sotto puoi vedere limmagine.
CONO DELLAPPRENDIMENTO
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1.5
1
LA STRUTTURA
DEL PENSIERO
Probabilmente non tutti ne sono consapevoli, ma
quando pensiamo usiamo una serie di procedure
preimpostate da noi stessi. Tali procedure sono date
dalle nostre esperienze di vita e dal significato che abbiamo dato a queste esperienze. Chiaramente ciascuno
di noi pu modificare qualsiasi procedura e modo di
pensare tanto pi facilmente quanto pi siamo flessibili e predisposti al cambiamento. Io suddivido queste
procedure in due macrocategorie: il pensiero lineare e
il pensiero radiale.
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Puoi anche decidere di non fare la strada che ti stata suggerita perch, avendo la visione dinsieme, hai capito dove
si trova il punto di partenza e il punto di arrivo e sei perfettamente in grado di trovare anche percorsi alternativi
per raggiungerlo.
Ci sono molti esempi che possiamo usare. Pensa a un
parco dei divertimenti come Gardaland. Prima di salire su
ogni attrazione non vediamo regole scritte ma immagini
che ci fanno capire quali sono le norme da seguire. Se ci
fossero informazioni scritte dovrebbero essere tradotte in
molte lingue e, soprattutto, nessuno le leggerebbe, perch
non catturerebbero la nostra attenzione. Tutto quello che,
invece, strano e coinvolgente la cattura meglio.
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COSE UNA
MAPPA MENTALE?
Una Mappa Mentale una rappresentazione grafica del
nostro pensiero: con nostro pensiero intendiamo qualsiasi tipo di informazione o insieme di concetti che vogliamo
comprendere o elaborare. La rappresentazione in questo
caso risulter estremamente chiara, vivace, attraente e vi
saranno riportati soltanto i punti chiave. In questo modo
la mente non deve districarsi in mezzo alle centinaia di parole che servono per rendere pi comprensibili i concetti.
Le parole chiave serviranno a richiamare i concetti
chiave, ma saremo noi, con la nostra propriet di linguaggio e con il nostro modo di comunicare, a esprimere quei
concetti in modo chiaro ed esaustivo. Ti premetto che per
fare le mappe non necessario essere artisti o pittori. Vedo
molte persone che si scoraggiano, allinizio, pensando di
non poter fare le Mappe Mentali perch non sono capaci
di disegnare. Io sono una di queste, ma non mi sono mai
scoraggiato. Mi rendevo conto che il mio non stile e la
mia non spiccata abilit artistica erano comunque sufficienti a farmi trattenere tutte le informazioni che mi servivano senza bisogno di fare nessun corso di disegno.
Mi era anche passato per la mente di farlo, ma mi ero
reso conto che era pi uno sfizio per rendere le mie mappe
pi artistiche, non una cosa funzionale al raggiungimento
dellobiettivo. Mi spiego meglio: le mie mappe, con il loro
stile estremamente essenziale e non artistico, riuscivano
comunque a farmi trattenere tutte le informazioni di cui
avevo bisogno, a darmi tutte le idee e a permettermi di
disporre delle informazioni secondo una gerarchia chiara
e funzionale.
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1.6
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1.7
1
STILE
DELLA MAPPA
Come puoi vedere dagli esempi che seguono, ogni persona
avr un proprio stile. Puoi prendere spunto da questi per
costruire le tue mappe, usando uno stile che ti piaccia di
pi e che sia pi funzionale per te. Quello che mi sento di
dirti in totale tranquillit, per, di evitare di perderti a
fare mappe belle come se fossero quadri. Ovviamente, a
meno che quello non sia il reale scopo per il quale stai facendo la mappa! Conosco persone con una vena artistica
molto spiccata che adorano rappresentare cose importanti
come, per esempio, la missione della loro vita oppure le
azioni quotidiane da fare per avere una vita piena e gratificante, come dei veri e propri quadri da appendere in casa.
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PARTE
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