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S Tu d e nte!
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Scopri
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a p e r sempre
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risol
Ciao,
e complimen- per aver scaricato questo pdf.
I complimen- non sono retorici: vuol dire che sei mo-vato, e hai dimostrato
curiosità e voglia di migliorar2, qualità davvero assai u-li!
Vedi, la prima cosa che - voglio dire è che non devi studiare più duramente, la
vita è già abbastanza dura. Devi studiare in maniera più intelligente.
Per esempio:
๏ Vuoi sapere qual è il problema “Numero 1” che affligge tuG gli studen-, te
compreso?
๏ Vuoi capire il vero mo2vo per cui non ci piace studiare (e nemmeno
lavorare)?
๏ Ci credi che con una semplice tecnica da 7 minu2 puoi rivoluzionare la tua
carriera scolas-ca?
๏ Vuoi scoprire i 4 passi logici di un metodo di studio completo?
Allora questo manuale è per te, ed è il primo grande passo per cambiare il
tuo metodo di studio.
Armando Elle
๏ Tecniche di memoria
๏ Mappe mentali
๏ Note-taking
๏ Tecniche di leAura veloce
๏ Metodi di rilassamento e simulazione d’esame
Quello che - frega all'università, e che invece alle superiori era "mascherato"
dall'organizzazione quasi militare della didaGca, è la mancanza di
programmazione esterna. E devi quindi svilupparne una interna.
A parte qualcuno infaG che nasce già programmato come un robot, tuAe noi
persone normali dobbiamo a un certo punto imparare a far convivere il nostro
emisfero cerebrale destro con quello sinistro, per non essere solo disordina-,
crea-vi, pigri e divergen-, ma anche un po’ ordina2 ed efficien2.
Ma perché saper ges2re il tuo tempo è così importante? Ecco alcune ragioni
molto convincen-:
๏ Riduci lo stress
Se non - fai inseguire dall’urgenza e dall’emergenza vivi molto più sereno.
Sei sempre in tempo, magari sei persino avan- rispeAo al programma, e
quindi procedi rilassato e hai una maggiore tolleranza per gli imprevis-.
La buona no-zia è che non - devi sen-re in colpa, perché in effeG questa
aGtudine non dipende da te, ma è semplicemente una ques-one di
evoluzione darwiniana.
Per 2 milioni di anni abbiamo insomma vissuto alla giornata, non molto
differentemente dal resto degli animali; e quindi qualità fisiche come la forza,
e psicologiche come la socialità e l’intuizione, erano valorizzate al massimo.
Ti basta vedere un documentario del Na-onal Geographic sui nostri paren-
scimmieschi per render- conto che in effeG non erano par-colarmente
indaffara-, così come non lo è quasi nessun animale sulla terra.
Ma ci aiutava la natura: se non vai a mungere una vacca all’ora che devi la
povereAa di squarcia i -mpani coi suoi lamen-, e quindi anche il più pigro e
disorganizzato dei pastori del neoli-co era in grado di stare dietro alla cosa.
Solo che per il nostro DNA qualche millennio non conta pra2camente
niente. E quindi fai fa-ca a studiare all’Università, così come farai fa-ca a
lavorare.
A meno che tu non riesca a sviluppare una serie di abitudini che vadano a
prevalere sugli is-n-, rendendo- un po’ più efficiente per le esigenze della
vita moderna.
Ora, a me questo faAo non è che piaccia del tuAo: tuAo sommato l’uomo
muscoloso, cazzeggione e intui-vo del paleoli-co ha un suo fascino, così come
la sua vita semi-oziosa (lo diceva anche Erasmo da RoAerdam che nell’ozio ci
sono molte qualità).
Però, visto che se stai leggendo questo manuale quello che adesso - interessa
è finire l’Università, credimi che non ci sono valide alterna-ve:
Forse l’ar-sta del neoli-co che ha dipinto la caccia al mammuth sulle pare-
delle groAe di Lascaux non ne ebbe bisogno, gli bastò un po’ di intuizione e
crea2vità. Ma pra-camente non aveva compe-tor! Inoltre aveva certamente
il problema di non farsi mangiare da qualche animale selvaggio, ma allo stesso
tempo la società non li stressava come fa con te, con me e con tuG gli altri.
Ricordi la piccola lista di vantaggi che - dà saper ges-re il tempo? Bè, se non
la ricordi un giorno - insegnerò una tecnica di memoria per farlo. Intanto però
- dico come puoi sinte-zzarli tuG insieme: nella società di oggi controllare il
tempo è come per l’uomo primi2vo controllare il fuoco. Ti dà il potere di
protegger- e di stare bene.
Vivere bene diventa quindi, come abbiamo visto, una ques-one di u-lizzarlo
bene in ogni situazione: quando lavori, quando - riposi, quando studi,quando
cazzeggi.
Ho compilato una checklist delle più importan- domande sulla ges-one del
tempo, quelle che fanno nei megacorsi ipercostosi per professionis- super
impegna-, riadaAandola un po’ per gli studen-.
Sicuramente già sai che sprechi un sacco di tempo, ma non sai quanto, come
e perché; rifleAerci aAraverso una checklist - farà diventare un perdigiorno
consapevole, che è il primo passo del cammino verso un metodo di studio
efficace.
๏ Fai una s-ma del tempo di studio necessario per preparare un esame prima
di iniziare a studiare?
๏ Alterni fasi di studio intenso a piccoli break per rilassar-, o procedi come
un mulo (non - fermi mai, ma sei lento?)
๏ Hai una rou-ne quo-diana fissa, o ogni giorno decidi che fare?
๏ Quando vai a dormire, hai già più o meno deciso cosa farai l'indomani, e
per quanto tempo lo farai?
๏ Fai "l'analisi degli scostamen-" (cioè, cerchi di capire perché non hai
rispeAato una previsione?)
È infaG una applicazione per lo studio del principio di Pareto. In caso tu non
lo conoscessi, lo riassumo brevemente: Pareto, con grande intuizione
empirica (verificata poi nei due secoli successivi con innumerevoli prove
scien-fiche), suggerì il principio per cui, in mol- campi dell’aGvità umana, il
20% delle cause è responsabile dell’80% degli effeG.
O deAo in altri termini, con il 20% dello sforzo puoi oRenere l’80% del
risultato. Un -pico esempio si ha nello studio delle lingue: con qualche
migliaio di parole si è in grado di leggere la maggior parte dei libri o capire la
maggior parte delle conversazioni, anche se poi magari il dizionario ha 40 mila
lemmi.
Se il tuo inglese non migliora più da anni, o ancora non sei riuscita a perdere
gli ul-mi 2 kg che - mancano per sembrare una miss, è proprio colpa di
Pareto.
Se ricordi la nostra checklist, essa era cos-tuita da 20 pun-. Se tu li dominassi
tuG, facendo sempre la cosa giusta, potres2 arrivare alla perfezione!
Ma credimi che sarebbe un bello sforzo, se faAo tuAa in una volta! La nostra
forza di volontà infaC è un muscolo che, se messo troppo soAo pressione, si
affa-ca o si rompe lasciandoci peggio di come eravamo prima. E quindi è
bene u-lizzarla per gradi.
Visto che il problema principale che abbiamo è questa tendenza a vivere alla
giornata, la cosa cruciale da fare è non iniziare mai una giornata senza sapere
che cosa farai.
Non deve essere un elenco deAagliato, e non deve coprire tuAa la giornata,
ma circa l’80% di essa. Fra le varie aGvità programmate lascerai infaG degli
spazi dove scrivi “libero”. Perché?
๏ In primo luogo perché, lasciando dei gradi di libertà al tuo emisfero destro
da cavernicolo, - sen-rai meglio, e anche il sinistro lavorerà meglio
Una volta compilato il Post-it, cosa che devi fare in 4 minu2 (come vedrai
nell’esempio non è di grande deAaglio), lo appiccicherai al muro aAaccato a
te, per poi rileggerlo il maGno dopo appena - svegli.
Quando 2 alzi:
✓ Leggi il Post-it appena - svegli
✓ Lo meG in tasca e lo por- con te quando esci
Perché quello che costruisci in quei 7 minu- serali è una piccola lista di
istruzioni per il giorno dopo della quale rafforzi l’importanza inserendola in
un rituale.
E per oAenere questa magia - bastano solo 7 minu2 al giorno, se lo fai tuC i
giorni. Se invece lo fai una volta ogni tanto è come non farlo. Lascia stare.
๏ 8 - 9 / Sveglia e colazione
๏ 9 - 10 / Libero
๏ 10 - 12 / Rileggere capitoli 4 e 5 del nuovo libro
๏ 12 - 13 / Rispondere 3 mail del blog
๏ 13 - 14 / Pranzo
๏ 14 - 16 / Rispondere 5 mail del blog
๏ 16 - 17 / Rivedere bozza Pdf metodo dei 7 minu-
๏ 17 - 18 / Libero
๏ 19 - 20 / Telefonare paren-, fare programma seGmana prossima
๏ 20 - 24 / Cena fuori con A.
๏ 24 - 01 / Rispondere 2 mail blog e programma lunedì
Come vedi non è niente di complesso, a farlo ci meAo appunto circa 4 minu2
ogni sera. Però c’è tuAo quello che ci deve essere.
Ho già deciso infaG sia a che ora mi sveglierò sia a che ora andrò a dormire;
quali capitoli leggerò del mio libro di nutrizione e a quante mail del blog
risponderò.
Ho anche listato aGvità sociali come sen-re i miei e le mie sorelle e uscire a
cena, così come ho lasciato uno spazio congruo (non 4 minu-!) per la
programmazione di massima dell’intera seGmana successiva.
Infine, ho lasciato delle ore libere, ore cioè in cui non so ancora cosa farò,
perché voglio riservarmi di deciderlo sul momento.
Come proseguire
E se te lo dico io, che normalmente non sono uno che fa tante scene, vuol dire
che devi proprio farlo. Devi fermar- un aGmo a pensare a quanto è stato
piccolo lo sforzo rispeAo al risultato, e poi dire a te stesso:
Ricorda però di farli sempre: non importa se torni a casa alle 3 di noAe, se sei
stanco, se hai mal di pancia/testa/den-; sono solo 7 minu2 in tuRo, e devi
dedicarceli.
Una volta implementato questo metodo di 7 minu- sei invece pronto per fare
tuAo il resto: programmare a medio e lungo termine, leggere più
velocemente, memorizzare senza fa2ca, brillare agli esami sia scriG che
orali.
Magari infaG sei uno che memorizza con facilità, ma se non hai la
mo-vazione quel poco tempo che passi a studiare è frustrante e fa-coso
come i lavori forza-.
Se invece sei molto mo-vato ma memorizzi con fa-ca, oAerrai dei risulta-,
ma con uno sforzo enorme.
Così come, se non sai approfiAare del tempo che passi a lezione, buAerai via
ogni giorno 5 ore della tua vita senza nessun mo-vo preciso.
Gli inglesi chiamano “one-trick dog” (il cane che conosce solo un trucco)
quelle persone che hanno un unico punto di forza, una unica risorsa.
Una capacità tra l’altro molto comoda non solo nello studio, ma in tuAa la tua
vita
Per chi vuole diventare un super studente non studiando più duramente, ma
meglio, ho sviluppato un intero metodo di studio efficiente.
L’ Esame!
Memorizzare
Simulazione dell’esame
Mappe conceRuali
Il giorno prima
Conversione Fone2ca
Dominare l’ansia
Tecnica dei Loci
Il giorno dopo
Palazzo della memoria
Feedback e oCmizzazione Metodo della parola chiave
Flashcard e ripasso
๏ L’ambiente di studio
Non deve essere un luogo a caso, non deve contenere cose a caso.
๏ Gli obieCvi
Certo, quelli di lungo termine (laurearsi), ma non basta. Quando si parte
per un viaggio, bisogna avere la mappa del percorso. Non solo partenza
e arrivo, ma anche gli step intermedi e come monitorarli.
๏ Le lezioni
Come e perché andarci, e come renderle produGve anche in presenza del
più noioso dei professori.
๏ Gli appun2
Se il tuo prendere appun- significa scrivere su un quaderno quello che dice
il professore, o peggio, se - affidi alle sbobinature, sei all’età della pietra. Ci
sono sistemi di prendere appun- che - fanno risparmiare il 50% del tempo
quando ripassi, e permeAono comprensione e memorizzazione
eccezionali.
๏ Lo stress management
Quando lo studio diventa pesante e stressante non solo diminuisce la
performance, ma anche la qualità della vita. Scoprirai come dominare
l’ansia e studiare sereno.
๏ I tempi mor2
Ti salvano la vita, se sai come usarli.
๏ Le mappe conceRuali
Che lavorano sulla tua memoria visiva mentre rendono ancora più chiari i
conceG assimila- nella fase di apprendimento.
๏ Come analizzare non solo il risultato, ma anche il percorso che hai faAo,
per oAenere un miglioramento con-nuo.
A presto.
Armando Elle
Super studente con la tecnica dei 7 minu2 26