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OTTOBRE 2010
MARZO 2014
fotografare
fotografare pagina
novità ®
tre
fotografare novità, pubblicazione
mensile. Reg. Tribunale di Roma
N. 14613 del 28/6/1972. Fotografare srl.
Iscritta al ROC al N. 19263.
DIRETTORE RESPONSABILE
Amerigo Bruni
HANNO COLLABORATO:
Elisa Contessotto, Glauco Dattini,
U n paio di novità complessive, che riguardano la tecnologia applicata alla
fotografia, sul mercato fotografico stanno evidenziandosi, tra le altre, in
maniera particolarmente vistosa, e sembrano prospettare universi futuribili tutto
Alessandra Diamanti,
Giovanni Di Miceli, Francesco Lerteri, sommato abbastanza inaspettati, almeno per qualcuno (noi lo avevamo abbon-
Marco Serri, Matteo Virili
dantemente previsto). La prima consiste nel lancio sul mercato (per la precisione,
IMPAGINAZIONE E GRAFICA: il 7 febbraio scorso) di una nuova fotocamera Panasonic, la Lumix GH4, che è
Alessandro Montecchi
stata dotata della tecnologia 4K video, apporto che però coinvolge complessiva-
DIREZIONE PUBBLICITÀ E MARKETING:
Patrizia Meli mente il modo di essere del prodotto anche come “still camera”, ossia macchina
amministrazione@fotografare.com fotografica: oltre alla ripresa a 4K, al sensore e al motore di elaborazione grafico,
tel. 06/8818752
cell. 366 6540221 Panasonic ha anche implementato un nuovo sistema per la messa a fuoco, che
DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE migliora la precisione della tecnologia a contrasto, da sempre nota per la sua ve-
Amerigo Bruni Editore locità. Avvertiamo, di passaggio, i nostri lettori che della tecnologia 4K trove-
Patrizia Meli
ranno una trattazione adeguata e completa nella rubrica “Alta fotografia” sul
Fotografare s.r.l.
Via Camerata Picena, 385 prossimo numero. L’altro aspetto che coinvolge nuovi prodotti sul mercato ri-
00138 Roma sponde ad un interrogativo che ci siamo già posti in questa pagina nel recente
tel. 06/8818752 - fax 06/8803658
fotografaresrl@legalmail.it passato e che sembra farsi più pressante, anche per numerosi e importanti se-
amministrazione@fotografare.com
fotografare.novita@fotografare.com gnali che provengono dalle case produttrici: la fotocamera mirrorless sta, in qual-
DISTRIBUZIONE ESCLUSIVA che misura, per sostituire la fotocamera reflex alla testa delle vendite e dei desideri
PER L’ITALIA dei fotografi? In questo senso depone, per esempio, una forte campagna pubbli-
Pieroni Distribuzione S.r.l.
Via C. Cazzaniga, 19 citaria di casa Fuji che, soprattutto in Oriente ed in Francia, propone le proprie
20132 Milano
tel. 02/25823176 - telefax 02/25823324 mirrorless come le fotocamere del futuro. “Chasseur d’Image”, la rivista francese,
DISTRIBUZIONE ESTERO
ne ha parlato a lungo. D’altronde, forse, a ben vedere la Francia non è poi un
Johnson’s International News Italia S.p.A. posto tanto sbagliato per lanciare un trend planetario. O dici Niepce (1826), o
Via Valparaiso 4 - 20144 Milano
dici Daguerre (1839), c’è poco da fare: è la Francia che ha inventato la fotografia
STAMPA
Tiber S.p.A. (e, come se non bastasse, pure il cinema, coi fratelli Lumiere). Siamo poi tanto
Via della Volta, 179 - Brescia
sicuri che tra dieci o quindici anni la fotocamera reflex non sarà, se sarà, un
ABBONAMENTI E ARRETRATI oggetto riservato al desiderio esclusivamente professionale, anche per gli alti costi
Per informazioni:
fotografare.novita@fotografare.com coinvolti? Due parole vanno spese anche per focalizzare l’attenzione su un altro
Una copia arretrata (da Gennaio 2010): euro aspetto della questione: spesso non si tiene conto che il totem del full frame è de-
9,80. L’abbonamento può iniziare in qualsiasi stinato a ridimensionarsi. Il full frame in realtà nella fotografia digitale non cor-
periodo dell’anno (12 numeri) e decorre dal
primo numero raggiungibile. Abbonamento risponde al 35mm nella fotografia analogica: semmai è un po’ come se fosse un
annuale (12 numeri) per l’Italia: euro 49;
estero via aerea: euro 76. L’abbonamento si 6x6 o un 6x9. Oggi sappiamo che, spesso, se un sensore è di alta qualità, anche
attiva con versamento su conto corrente po-
stale N. 1751731 intestato a fotografare srl - se è in formati inferiori al full frame, fa lo stesso bene le foto. E, in ogni caso, il
Via Camerata Picena, 385 - 00138 Roma, sensore full frame adesso lo mettono anche su alcune mirrorless, e il gioco è
specificando in causale l’abbonamento ri-
chiesto. L’Editore garantisce la riservatezza fatto! Ma, alla fin fine, vien fatto di pensare, se io posso fare le stesse fotografie
dei dati personali (Legge 675/96).
con una mirrorless, chi me lo fa fare di comprare una reflex? Sono comunque
Chiuso il 13/02/2014
interrogativi di non poco momento. In ogni caso, se la fotografia reflex, come
www.fotografare.com portabandiera della fotografia amatoriale, è in difficoltà, o addirittura annaspa,
Copyright fotografare s.r.l. Tutti i diritti a noi in fondo non interessa che marginalmente. Quello che ci importa, e molto,
sono riservati. Manoscritti e fotografie non
si restituiscono. È vietata la riproduzione come sempre, è solo e soltanto, in senso vasto, fotografare.
anche parziale di testi e fotografie.
Amerigo Bruni
www.fotografare.com
...il sito dove i vecchi e i nuovi fotografi si incontrano e si scambiano foto e opinioni
Fotoamatore,
professionista o semplice
curioso... non importa.
Entra nel sito dove potrai
condividere le tue fotografie,
scambiare informazioni,
opinioni e ricevere consigli
utili. La registrazione è
gratuita. Il tuo tempo è prezioso.
Spendilo con noi e con
la fotografia.
novità ®
Sommario MENSILE DI FOTOGRAFIA
ATTUALITÀ E CULTURA
ANNO 5
N. 3 MARZO 2014
MARZO 2014
Foto di: Alessio Giuliano
RUBRICHE ■ ACCESSORI
Wacom Creative Tablet di Giovanni Di Miceli .......... 62
■ PAGINA TRE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 ■ USATO SICURO
■ SOMMARIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 Nikon D700 di Matteo Virili ............................. 80
■ FUOCO SU... Le vostre lettere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 ■ SOFTWARE
■ PREVIEW . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 OnOne Perfect Photo Suite 8 di Glauco Dattini ........ 86
■ HTTP: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 ■ GADGET . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .94
■ NEWS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 TECNICA
■ L’ESORDIENTE
Sara El Beshbichi: tra occhio, mente e cuore ■ STILL-LIFE
di Elisa Contessotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Le gioie più belle di Giovanni Di Miceli .................. 68
■ BACKSTAGE ■ TUTORIAL
Alessio Giuliano: lo sguardo della Minerva . . . . . . . . . . .14 Effetto 3D di Glauco Dattini ........................... 90
■ VOI AUTORI... Le vostre immagini . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
■ ALTA FOTOGRAFIA C U LT U R A
I Sensori Complementary Metal-Oxide Semiconductor
■
di Francesco Lerteri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
MOSTRE E CONCORSI ................................. 26 72
■ LA FOTO SVELATA
Fuoco su Mongibello di Giuseppe Torretta .......... 30
■ SCUOLA DI FOTOGRAFIA
Il soggetto: una questione di scelte di A. Diamanti . . . 32
■ LA FOTO MANCATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
■ SCATTO FINALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98
TEST E ACCESSORI
■ PORTFOLIO
■ TEST REFLEX Torino riflessa di Fausto Pesce ....................... 58
Nikon D610 di Matteo Virili ............................. 36 ■ FINE-ART
■ TEST MIRRORLESS L’arte della scansione di Matteo Virili . . . . . . . . . . . . . . . . 64
■ INTERVISTA
Fujifilm X-E2 di Marco Serri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Oltre la fotografia: Nino Migliori di E. Contessotto . . . 72
■ TEST OBIETTIVO
■ FOTOGRAFIA DI PAESAGGIO
Fuji XF 18-55mm f/2.8-4 La natura diventa arte nelle immagini di Axel Hütte
di Marco Serri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48 di Giovanni Di Miceli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
■ TEST MIRRORLESS ■ LIBRI
Panasonic Lumix GM1 di Matteo Virili . . . . . . . . . . . . . . . . . 52 Sentieri selvaggi di Giovanni Di Miceli . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84
76
36 48 52 84
marzo 2014 - fotografare - 5
fuoco Diamo la priorità alle lettere brevi e di interesse generale, firmate
per esteso e complete di indirizzo del mittente (in caso di pub-
blicazione sarà indicata soltanto la città o, se richiesto, la dici-
tura “lettera firmata”). Per le email mancanti dei dati suddetti
su...
verrà riportato l’indirizzo di posta elettronica. Allegate la libera-
toria ai ritratti. Non rispondiamo privatamente.
Scrivete a: fotografare.novita@fotografare.com
y PANASONIC LUMIX GH4 vamento del contrasto, di capire in che SCHEDA TECNICA
y FUJIFILM X-T1 niche, ma anche per quel che concerne SCHEDA TECNICA
y SONY WORLD
PHOTOGRAPHY AWARDS 2014
www.victoriawill.com/TINTYPES www.architectural-pattern.com
I l nuovo obiettivo Touit f/2.8 da 50mm per Compact System Camera con
sensore APS-C ricorda anzitutto le prime due ottiche della gamma, introdotte
a giugno 2013, il 12mm f/2.8 e il 32mm f/1.8. Ovvero rispettivamente 50mm
f/2.8 Macro, 12mm f/2.8 e 32mm f/1.8. Questo nuovo Zeiss Touit f/2.8 Macro è
un medio tele macro con autofocus, che arricchisce la gamma con una focale
più classica e versatile: è indicato per la macro, appunto, con l'ingrandimento
massimo 1:1 (immagine riprodotta a dimensioni reali) che consente di cogliere
dettagli invisibili a occhio nudo, sottolinea Zeiss, nelle riprese ravvicinate; ma
con la focale equivalente 75mm (equivalenza che riguarda solo l'angolo di
campo) è anche un obiettivo da ritratto. E allo scopo contribuiscono il
diaframma massimo f/2.8 e il diaframma a 9 lamelle che gli consentono di
avere una forma quasi rotonda. Infine, il nuovo Zeiss Touit Macro può essere
usato per la fotografia di paesaggio, non panoramica ma concentrata su alcuni particolari. Il nuovo 2.8/50 Zeiss Touit
ha come “modelli ispiratori” due obiettivi Zeiss per reflex, entrambi della serie Makro Planar T*, il 2/100 e il 2/50 -
ovvero 100 mm f/2 e 50mm f/2 - che hanno un rapporto d'ingrandimento massimo 1:2; in questo nuovo Touit 50mm
f/2 è impiegato un elemento flottante, secondo gli standard elevatissimi della progettazione Zeiss, grazie al quale
l'obiettivo mantiene un buon rendimento nella qualità d'immagine a tutte le distanze focali; risultato a cui
contribuisce anche l'inclusione nel gruppo ottico di due elementi asferici, le lenti 3 e 4, e due a bassissima
dispersione di luce, le lenti in posizione 2 e 9. Prezzo: 755 euro.
www.zeiss.it
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ALMANACCO fotografare Digita “fotografare” o “Almanacco fotografare”
euro 16,17 nella barra di ricerca dell’edicola on-line:
(Inclusa 22% I.V.A.)
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PER ABBONAMENTI E ARRETRATI FOTOGRAFARE NOVITA’ - 12 numeri . . . . . . . . € 49 (Italia) € 76 (estero)
ALMANACCO FOTOGRAFARE - 4 numeri . . . . . . € 20 (Italia) € 50 (estero)
- Desidero ricevere gli arretrati dei seguenti fascicoli (da Gennaio 2010):
al costo di € 9,80 cad.
- Effettuo il pagamento anticipato in:
Versamento sul ccp n. 1751731 a fotografare srl - via Camerata Picena 385 - 00138 Roma
INVIANDO FOTOCOPIA VERSAMENTO AL FAX 06/8803658
Nome e Cognome
Via CAP
Città Tel.
Indirizzo mail
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Preso atto dell’informativa preventiva di cui sopra acconsento al trattamento dei miei dati personali.
SI NO firma
Si prega di compilare tutti i campi.
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backstage
professionale
Lo sguardo
della
Minerva
Alessio Giuliano ci
regala una lezione di
stile fotografico, con
scatti tradizionali ed
altri molto originali,
mescolando toni,
chiaroscuri e diversi
piani dell’inquadratura,
quasi come su un set
cinematografico.
Bisogna dire che trova
un’eccezionale
interprete in Tess
Perrone...
MICHELE
COSTIGLIOLA
Biella
La fotografia è
stata
evidentemente
molto
rimaneggiata in
postproduzione,
ma la scelta,
innanzitutto, della
tonalità
bianconera,
l’inquadratura ben
riuscita,
l’inserimento
ottimale della
figura in primo
piano sul terzo
sinistro, il sapore
complessivo,
quasi “narrativo”
del risultato finale
la rendono
decisamente di
ottimo livello.
Bella anche la
tridimensionalità.
AMERICO
LUCCHI
San Lorenzo
Nuovo (VT)
Una bella
ripresa macro
di un
esemplare di
imenottero che
trova il suo
nutrimento
all’interno di un
fiore. Lo
sfondo sfocato
è spesso
gradito in
questo genere
di riprese,
perchè
conferisce
all’immagine
del soggetto in
primo piano
una
dimensione
realistica.
MASSIMILIANO SEVERINO
Palermo
Un’immagine completamente dedicata ad illustrare un complesso arboreo molto particolare, a metà tra la
“selva oscura” e la “foresta pietrificata”. Una fotografia dal sapore letterario e dal tono fiabesco.
MASSIMO
D'URSO
Torino
Attraverso un
elemento
architettonico
classico
sfocato, si
intravedono la
piazza e il
grattacielo.
Una
inquadratura
forse non da
manuale, ma
da vero
amatore,
perché
richiede
un occhio
allenato.
SERGIO
BATTAGLIA
Gavorrano
(GR)
Qui siamo
più nel
sogno che
nella realtà...
L’effetto
spettrale ed
evocativo
risulta molto
ben riuscito,
come molto
equilibrata è
l’immagine
complessiva.
I n un percorso espositivo
articolato in 7 sezioni
(Ande, Tibet, Nilo, Sahara,
illuminato curatore di uno
dei primi spazi pubblici de-
dicati alla fotografia, la Sa-
Islam, Etiopia e Gange) la letta della Cultura, si avva-
mostra propone circa 200 leva della collaborazione di
scatti del fotografo giappo- un giovane fotografo, Luigi
nese Kazuyoshi Nomachi, im- Ghirri. Con Olivo Barbieri
magini raccolte nel corso di e altri 18 fotografi crea “Viag-
lunghi viaggi da documenta- gio in Italia” del 1984 e nasce
rista, iniziati nel Sahara, all'età la “scuola italiana del pae-
di venticinque anni. Al centro saggio”. ■
360°
Una volta che il soggetto della
fotografia è stato identificato,
si deve cominciare a visualiz-
zarlo in modo completo. Qual-
siasi sia l'oggetto dell'atten-
zione fotografica, è necessario
iniziare a pensare a tre di-
Per un vero fotografo una da qualcosa o da qualcuno nella sua testa. L'emotività in mensioni evitando di limitare
storia non è un indirizzo a che ha visto; in poche parole, questo modo schiaccia la lu- la visione all'unico punto di
cui recarsi con delle quando ha scelto il suo sog- cidità tecnica e compositiva vista di partenza. Un oggetto
macchine sofisticate e i getto. Come nella letteratura, e lo porta a scattare per sé, o una persona deve essere vi-
filtri giusti. Una storia anche nell'arte è fondamentale senza rendersi conto che il sto a 360°, ha un dietro e un
che il destinatario del mes- destinatario, ovvero chi vedrà davanti, ha un sotto e un so-
vuol dire leggere, studiare,
saggio fotografico possa ri- la fotografia alla fine, non pra. Si parte scegliendo pro-
prepararsi. Fotografare
conoscere chi o cosa si sta avrà lo stesso coinvolgimento prio il lato che fotografica-
vuol dire cercare nelle fotografando, ovvero deve ave- e faticherà a capire chi sia il mente è migliore e soprattutto
cose quel che uno ha re chiara l'intenzione dietro
capito con la testa. La l'immagine. Rendere inequi-
grande foto è l'immagine vocabile il messaggio rappre-
di un'idea. sentato nell'immagine non è
(Tiziano Terzani) sempre cosa semplice: non
può essere solo l'emotività a
guidare le scelte. Quando si
la presenza di un qualcosa in nello sfondo. Altrettanto im- tende ad avere una maggiore colore e in che misura acco-
primo piano, magari all'in- portanti sono i margini di importanza rispetto ad una stare la tonalità predominante
crocio dei terzi, rappresenta tutto ciò che è presente nella concava. Anche la scelta e la del soggetto può veramente
solo una formalità composi- fotografia: un contorno netto gestione dei colori è fonda- fare la differenza. Infine l'ele-
tiva per dare un punto di ri- acquista più importanza ri- mentale: alcuni colori hanno mento più importante: la luce.
ferimento per lo sguardo del- spetto ad uno sfocato. Allo un peso maggiore e vanno Lo dice la parola stessa, foto-
l'osservatore. stesso modo la forma dei mar- riequilibrati nel fotogramma; grafare, ovvero scrivere con
gini può influire sulla perce- anche gli accostamenti sono la luce (dal greco photòs +
Il soggetto in zione: una forma convessa fondamentali: scegliere a quale graphìa). Il soggetto deve es-
evidenza sere illuminato, deve ricevere
Una volta che si è deciso come più luce dello sfondo, deve di-
gestire lo sfondo e quale debba stinguersi dal resto. A questo
essere la sua relazione con il proposito è spesso essenziale
protagonista della fotografia, l'uso del flash, soprattutto se
ci si deve concentrare sul sog- nell'ambiente circostante c'è
getto cercando di renderlo molta luce. Al contrario di
evidente e riconoscibile. I fat- quanto si pensa comunemente
tori che fanno risaltare il sog- l'illuminazione artificiale di-
getto rispetto allo sfondo sono venta ancor più importante
molteplici. Un punto impor- in presenza di un ambiente
tante è la posizione: cercare luminoso: il flash andrà a rie-
una composizione corretta ed quilibrare l'esposizione aiu-
equilibrata è certamente uno tando il fotografo a mettere
dei primi metodi a cui si dovrà in risalto il soggetto. Solo in
ricorrere per mettere in rilievo un caso il protagonista della
il soggetto all'interno dell'im- fotografia è più scuro, ovvero
magine. Un secondo fattore nelle silouhettes, dove il con-
è legato alla dimensione e al torno netto di un elemento
rapporto tra le dimensioni scuro su uno sfondo chiaro
dei vari elementi: normal- aiuterà a renderlo riconoscibile
mente all'interno del foto- agli occhi dell'osservatore.
gramma ciò che è più grande
verrà riconosciuto come più Banale? No grazie!
importante. Più il soggetto Non sempre un bel soggetto
riempie il fotogramma più è fa una bella fotografia. Certa-
riconosciuto come rilevante. mente fotografare un bel bam-
Sarà molto difficile indivi- bino, una bella modella o una
duare un soggetto più piccolo situazione emotivamente forte
di altri elementi riconoscibili potrebbe dare un poco di forza
Fabrizio Oliva
Sicuramente la fotografia di un professionista, e si vede. Bravo Fabrizio,
Scatto estremamente equilibrato grazie al gioco di ombre e luci. Ottimo
lavoro!
Robusta ma al tempo Precisa, ma non tra le L’ottimo esposimetro Ottimi risultati, non Pur non al top della
stesso abbastanza più adatte allo sport. permette di sfruttare al certo al pari della categoria è sempre un
leggera e compatta. I 39 punti AF coprono massimo l’ampia gamma D800, ma comunque full frame: il disturbo è
Ottima ergonomia. solo parte del frame. dinamica del sensore. qualità d’immagine ben controllato fino a
molto alta. 6400 ISO.
Il mirino ottico a
pentaprisma è
ampio e luminoso
e mostra il 100%
del campo
inquadrato.
La D610 può
ospitare due
schede SD per
separare i
RAW dai JPEG
Il display LCD o semplice-
posteriore da 3,2” mente per
conta ben 921.000 aggiungere
pixel, utili per una memoria.
precisa verifica
della corretta
messa a fuoco.
di funzionamento silenziosa. Già in mo- del bianco automatico. Esso riveste e caratterizzata da un’ottima ergonomia.
dalità standard la D610 si distingue per grande importanza perché non in tutte ● Ottimo contenimento rumore alti ISO
una generale bassa rumorosità, ma con le situazioni abbiamo il tempo necessario ● Presa per microfono e cuffie
il modo silenzioso attivo la fotocamera per regolare manualmente anche questo ● Motore AF integrato
diventa ancora più discreta. La novità parametro, specialmente quando la luce ● Sistema AF abbastanza rapido e preciso
sarà ben accolta soprattutto dai fotografi cambia velocemente con l'apparire o lo ● Filmati Full HD di ottima qualità
di teatro e da quelli di cerimonie, che scomparire del sole dietro le nuvole o ● Funzioni ampiamente personalizzabili
devono fotografare evitando di disturbare come quando si passa repentinamente ● Mirino grande e di ottima qualità
l'evento in corso. Grazie al nuovo ottu- dall'ambiente esterno illuminato dal sole ● Otturatore con funzione scatto
ratore aumenta, seppur di poco, la ca- a una stanza in cui convivono fonti di silenzioso
denza di ripresa, passando da 5,5fps a luce di diversa natura. Poter contare su ● Ottima resa cromatica
6fps. Lo scatto a raffica è disponibile un automatismo del bilanciamento del
anche in modalità silenziosa fino a 3fps. bianco affidabile limita il lavoro da fare NON CI PIACE
in postproduzione per riequilibrare i ● Prezzo
Il bilanciamento del bianco colori della scena, specialmente quando ● Manca la presa per i flash da studio
Nelle fotocamere digitali, la resa cro- per comodità e per non voler passare ● AF multiarea non molto ampio
matica è un fattore fortemente influen- ore al PC, si sceglie di scattare in JPEG.
FUJIFILM X-E2
E come essenziale Linea in stile retro,
rivisitata a favore
Guscio in metallo
con gommatura
dell’ergonomia. antiscivolo di
Un occhio indiscreto su una Leggera e poco ottima qualità,
nuova mirrorless serie X della 950 ingombrante, trova con lavorazione
euro facilmente spazio
casa giapponese, ultima nata anche nelle borse
vintage
solo corpo
Fuji, con pochi fronzoli, ma per uso personale
molta sostanza.
di Marco Serri
Ben curata nei dettagli la Velocissima e precisa, si Sempre affidabili le valu- Dà filo da torcere a mol- Molto ben contenuto
costruzione, molto gradevo- alterna automaticamen- tazioni dell’esposimetro te reflex, con pari dimen- fino a ISO 6400 ma ac-
le il design retro, sullo stile te tra ricerca di fase anche nei casi più com- sione di sensore APS-C. cettabile fino a fondo
delle camere a telemetro e di contrasto plessi Ottimo il video Full HD scala.
Ghiera principale
di controllo delle
impostazioni.
Permette anche
di navigare nei
LCD da 3" fisso menu, scorrendo
con 920.000 pixel tra le varie voci
con possibilità di
regolazione
luminosa. Non è Comandi esterni
dotato di ben disposti e
tecnologia touch funzionali.
e permette di Permettono di
visionare circa il accedere alla
100% del campo quasi totalità
inquadrato. delle funzioni
12800 25600
Il sensore X-Trans CMOS II formato APS-C (23,6x15,6mm) da 16.3 megapixel effettivi, è progettato per contenere molto bene il rumore digitale fino
alla sensibilità di ISO 6400, anche in assenza del filtro passa-basso. I disturbi alle sensibilità più alte sono presenti e ben visibili nelle due ultime
immagini sopra. Il test delle mire ha il compito di rendere visibili dettagli di dimensioni molto ridotte, che, molto spesso, nella maggior parte delle foto
convenzionali non ne pregiudicano l’esito in maniera significativa.
selettore che, nelle impostazioni di de- pienamente comprensibili per la chiara SCHEDA TECNICA
fault, permette di variare velocemente iconizzazione degli stessi. Sulla destra
il tempo di scatto impostato con il se- del dorso, sotto il selettore degli EV si DIMENSIONI MM/PESO G: 129x75x37 / 350.
INNESTO OBIETTIVI: Baionetta X-Mount.
lettore principale, di più o meno due trovano i tasti AF, AE per blocco/sblocco ELEMENTO SENSIBILE: X-Trans CMOS da 23,6x15,6mm
stop. Lo stesso dispositivo consente di dell’autofocus e per la sua attivazione, da 16.3 Mp
scorrere tra le funzioni, in alternativa in alternativa al pulsante di scatto pre- STABILIZZATORE SUL SENSORE: no.
alle frecce del multi controller. Sulla muto fino a mezza corsa. Scendendo RISOLUZIONE MIN/MAX: 1664x1664/4896x3264.
FORMATI IMMAGINE: JPEG, RAW, RAW+JPEG.
sinistra del monitor, incolonnati, si tro- c’è il multi controller, con invio e accesso SENSIBILITÀ DI RIFERIMENTO: da 200 a 6400 ISO, da 100
vano i tasti play per la revisione, drive al menu centrale. Dei quattro comandi a 25600 con espansione.
per selezionare il modo di avanzamento, che lo contornano, quelli superiore ed BILANCIAMENTO DEL BIANCO: automatico, manuale con 7
il bracketing, un simpatico programma inferiore, sono dedicati, rispettivamente, modalità più una personalizzata.
SCHERMO LCD: da 3,0” con 1.040.000 pixel.
automatizzato per la fotografia pano- all’attivazione della posizione macro e SUPPORTO DI MEMORIA: SD/SDHC/SDXC.
ramica, una serie di filtri avanzati e la alla gestione dell’area di messa a fuoco. INTERFACCIA: USB 2.0, mic, AV, HDMI, slitta accessori.
modalità telecamera. Lo stesso coman- Ultimo in basso a destra, è posto un VIDEO: Full HD 1920x1080/60p,30p.
do, in revisione, permette di zoomare comando che consente di retrocedere AUTOFOCUS: ibrido a rilevamento del contrasto e di fase
su 49 punti.
le foto, mentre per ridurle va utilizzato dalle opzioni aperte e di controllare le MIRINO: elettronico con 2.360.000 pixel, copertura
quello AE, al quale è possibile attribuire informazioni che si vogliono visionare 100%, correzione diottrica.
funzioni varie a scelta tra le molte op- negli organi di mira, tra cui, comodis- MISURAZIONE DELLA LUCE: TTL su 256 Zone; Multizona,
Media, spot.
zioni, tra cui il bilanciamento del simi, il reticolo e la livella digitale. L’in-
MODI D’ESPOSIZIONE: Programma, Priorità tempi,
bianco, qualità dell’immagine, la mo- tera e generosa serie dei comandi Priorità diaframmi, Manuale.
dalità AF ed altre. Ultimo in basso a si- esterni è razionale nella disposizione, BRACKETING: 3 scatti a passi da 1/3 a 1 stop.
nistra si trova il pulsante Fn2, ugual- funzionalmente ben assortita e, per la CORREZIONE DELL’ESPOSIZIONE: +/-3 EV a passi di 1/3 stop.
BLOCCO ESPOSIZIONE: con il pulsante AE-L/AF-L.
mente personalizzabile per poter con- gioia di chi non ama leggere intera-
FLASH INCORPORATO: ng. 7 (ISO 200).
trollare più impostazioni e comando mente la guida della fotocamera, per- TEMPI: da 4sec a 1/4000 di sec, posa B, T (fino a 60
cestino, per cancellare i file durante la fettamente intuitiva. minuti).
revisione. La serie di comandi appena SINCRO-FLASH: 1/180 sec.
Sensore ed autofocus MODI DI SCATTO: singolo, raffica 3 o 7 fps (selezionabile).
descritta è molto comoda da usare e le
ALIMENTAZIONE: batteria al litio ricaricabile NP-W126.
regolazioni cui permettono di accedere, La X-E2 monta lo splendido sensore
LCD e mirino
Ambedue gli organi coprono il 100%
del campo inquadrato dall’ottica. Sono
entrambi di altissima qualità e sono
I menu della X-E2 sono intuitivi e ben visibili perfettamente intercambiabili, nel senso
indifferentemente dallo schermo o dal mirino. che consentono le stesse visualizzazioni,
Il menu principale (foto in alto) è suddiviso in 25600 ISO consentono in modo
due sezioni, rossa e blu, destinate rispettiva- tanto in ripresa che in revisione. La soddisfacente di fotografare
mente alle impostazioni di ripresa e di gestione luminosità del monitor è, a scelta au- Peggy nella propria cuccia, alla
dell’apparecchio. tomatica o regolabile manualmente e scarsa luce della sera.
riesce a rendere accettabilmente visibili
X-Trans CMOS II da 16,3Mp, formato le foto anche in condizioni di forte il- della X-E2, ottenendo immagini ben
APS-C, gestito dell’EXR Processor II. luminazione ambientale. Un apposito esposte, anche in condizioni difficili
Questo binomio fa della fotocamera sensore in dotazione, rileva la distanza come il controluce. In questo caso ab-
uno strumento all’avanguardia per de- della fotocamera dal viso, mettendo, biamo anche provato ad esporre ma-
finizione, profondità di colore e velocità di conseguenza, in funzione LCD o nualmente secondo la regola empirica
di messa a fuoco. Quest’ultima, di tipo mirino. Le anteprime delle immagini, di impostazione ad ISO 100, f/5.6,
ibrido, opera secondo entrambi le tec- in essi visibili, sono di grande aiuto 1/125s (adeguando i parametri alle sen-
nologie a ricerca di fase e di contrasto durante l’inquadratura perché mostrano sibilità necessarie). L’automatismo si è
che subentrano automaticamente, ade- in tempo reale la luminosità di quanto dimostrato all’altezza della situazione,
guandosi alle diverse condizioni, ma- inquadrato ma consigliamo di non consegnandoci immagini con densità
nifestando quale risultante estrema perdere di vista i valori esposimetrici del tutto simili a quelle ottenute in ma-
precisione unita ad altrettanta celerità perché la luminosità dei due apparati nuale.
in diverse situazioni di ripresa. Lo ab- potrebbe trarre in inganno.
biamo provato anche in condizioni Lo scatto
difficili di scarsa illuminazione nonché Esposizione La risposta del pulsante di scatto ugua-
focheggiando attraverso il parabrezza Abbiamo usato l’esposizione automatica glia quella delle reflex di buon livello.
ESPOSIZIONE
AUTOMATICA MANUALE
Lecce, Piazza S.Oronzo. Le due foto sono state scattate esponendo in modalità diverse nella stessa situazione in controluce, per verificare
l’attendibilità dell’esposizione in modalità automatica della X-E2. A sinistra, con le impostazioni predefinite, vediamo un’immagine corretta ma
con i dettagli delle persone poco leggibili. A destra, sovraesponiamo a 1/250s, f.5.6 ad ISO 200, per ottenere particolari più chiari, a danno però
della saturazione dell’azzurro del cielo e del basolato che nella parte centrale è bruciato.
A sinistra: la profondità di colore della Fuji X-E2 è notevole ed i colori risultano brillanti e fedeli
nelle tonalità. A destra: il porto di Otranto all’imbrunire. Nella foto sono visibili numerosi dettagli
anche nelle ombre più chiuse, grazie alla ottima estensione della gamma dinamica, già nelle
impostazioni di default.
La X-E2, da buona mirrorless ha lo ottica che trattiamo nello specifico in se fotoreporter, avere una macchina di
scatto piuttosto silenzioso e una raffica questo numero, e che giudichiamo po- pronta estrazione, discreta e affidabile.
da 7 ftg/s. Il pulsante di scatto è corre- liedrica al punto da non farci avvertire La X-E2 è una fotocamera di prestigio
dato di filettatura, utilissima usando la particolari mancanze nell’uso generico e riteniamo che, allo stato attuale, diffi-
fotocamera con il flessibile, su cavalletto, delle riprese da noi effettuate. cilmente sia superabile da una pari li-
per le lunghe esposizioni. vello. Non ci sentiamo di vederla in
Conclusioni pieno come fotocamera dedicata al pro-
Il menu Ottima fotocamera, nulla da eccepire. fessionismo o meglio, si presta, secondo
Come già accennato, la fotocamera Maneggiarla ci ha riportato ai tempi noi, a solo alcune specializzazioni per
può essere usata anche senza una ap- della Leica M2, con la differenza che la circoscritta entità del parco delle ot-
profondita lettura della guida ed una non è stato necessario portare in tasca tiche disponibili, specie luminose ma
discreta pratica con le fotocamere di- il Lunasix o il Weston Master. Leggera, non possiamo parlare in senso assoluto
gitali è sufficiente per usare la X-E2 discreta nella borsa degli effetti perso- e sentenziare tesi che potrebbero essere
nella quasi totalità delle funzioni. Il nali, l’abbiamo portata con noi con smentite da eventuali opportune con-
menu è facilmente intuitivo e diviso in grande facilità, vista l’abitudine alle crete antitesi. Concludendo, consigliamo
due sezioni, di cui la prima, in rosso, ben più pesanti reflex pro. Abbiamo vivamente a quanti ne abbiano facoltà,
dedicata alle impostazioni di ripresa, scritto precedentemente che questa fo- di acquistare questa camera, certi che
mentre l’altra, in blu, dà modo di rego- tocamera non possiede i programmi non avranno da pentirsene. Non pos-
lare la parte di gestione della fotocamera facilitati preimpostati, cosa che fa piacere siamo che fare i nostri complimenti
(data, ora, pulizia sensore ecc.). Le perché non vediamo questa fotocamera alla Fujifilm, nella speranza che in un
schermate sono tutte compiute e se- nelle mani di chi non sappia di tempi e futuro molto prossimo, ci mandi da
quenziali relativamente alle due sezioni diaframmi anche per il costo non certo provare un’altra fotocamera simile, ma
separate ed ogni voce in esso contenuta, alla portata di tutti. Se dovessimo con- magari con formato full frame...! ■
è ben visibile e come si diceva, facil- sigliare la X-E2 per un uso specifico,
mente comprensibile. sinceramente saremmo in difficoltà. La
vedremmo ben appropriata ad un foto- CONTENUTI
L’obiettivo del kit grafo stile Cartier-Bresson, Ronis e, per- EXTRA
Si tratta dello zoom XF 18-55mm f/2.8- ché no, al nostro indimenticato Franco Fotografa
4 R LM OIS, pur non avendo le carat- Pinna, senza nulla togliere a quanti questo QR
teristiche di entry da ottica del kit. La altri abbiano reso grande la fotografia code con il
tuo
qualità di questo obiettivo standard, stando tra la gente, raccontandone le smartphone
corrispondente ad un 27-82mm circa, abitudini, il carattere, i guai. Come av- per guardare
rapportato al formato APS-C, è buona viene quando parliamo di fotocamere altre foto
e la luminostità generosa è superiore di piccole dimensioni e di grande qualità, di prova della
Fujifilm X-E2, oppure da computer vai su
alla media della categoria. Tutte le foto ricordiamo quanto possa essere utile www.flickr.com/photos/fotografaresrl/sets/
del test sono state scattate con questa nel corredo di un professionista, specie
Descrizione
Lo zoom ha dimensioni contenute
che ben si affiancano a quelle della mir-
TUTTA APERTURA
BORDO BORDO BORDO
f/5.6
BORDO BORDO BORDO
f/8
BORDO BORDO BORDO
f/11
BORDO BORDO BORDO
Abbiamo evidenziato in rosso la sezione della tabella fotografata a f/8, step dal quale le immagini delle
mire assumono i migliori compromessi della nitidezza dell’ottica, nelle aree centrali e periferiche, alle tre
lunghezze focali utilizzate. Osserviamo che con il diminuire delle aperture, rimangono ben incisive le
linee relative al centro mentre, quelle relative ai bordi, sebbene mantengano il dettaglio, sono caratterizzate
da maggior morbidezza.
Dettagli
Osservando al computer le foto che
abbiamo scattato ingrandite al 100%,
CONTENUTI
EXTRA
Fotografa
questo QR
code con il
tuo
smartphone
per guardare
altre foto
di prova del DISTORSIONE: Otranto, veduta dalla passeggiata. I tre elementi asferici dello zoom riescono
18-55mm in alta risoluzione. a contenere piuttosto bene le classiche forzature delle linee prospettiche, tipiche dei
www.flickr.com/photos/fotografaresrl/sets/ grandangolari. Il lampione in primo piano a sinistra, sebbene inquadrato dalla parte
periferica della lente, tende solo minimamente verso il centro.
L’estrema compattezza Veloce ed accurata. Pa- Sempre ben equilibrata, Molto buona, ma solo in Molto contenuto, meglio
sacrifica l’ergonomia ma il nasonic si conferma lea- anche con controluce RAW. In JPEG le foto sono anche di alcuni APS-C, ma
corpo è molto robusto e i der per la velocità del- estremo. Un esposimetro comunque di buona qua- il filtro riduzione rumore è
dettagli ben rifiniti. l’AF nelle mirrorless. che non dà pensieri. lità ma meno incise. a volte troppo aggressivo.
La rotella
posteriore regola
le impostazioni e
funge anche da
comando a 4 vie
per la
navigazione nel
Il display LCD da menu.
3" è fisso e conta
920.000 pixel. E’
anche sensibile al
tocco, per Il tasto Q Menu
scegliere richiama in un
velocemente il colpo solo tutte
punto di messa a le impostazioni
fuoco desiderato. più utili.
CI PIACE
lentieri lasciato a casa una reflex o una
• Piccolissima e leggera mirrorless più voluminosa. Se all'ottica
• Costruzione curata nei dettagli in kit si affiancano un paio di ottiche
• Otturatore silenziosissimo fisse dallo spessore ridotto come il 20mm
• Molti obiettivi per l’innesto Micro 4:3 f/1.7 o il 14mm f/2.5 si ottiene un buon
• Molti pulsanti per accesso alle funzioni corredo da viaggio composto da un mo-
• Alta velocità e sensibilità autofocus derato zoom e due ottiche luminose che
• Video Full HD e audio stereo pulito
entra con facilità in una piccola borsa o
• Qualità d’immagine, tenuta rumore
in un marsupio, per un peso complessivo
NON CI PIACE di poco più di 400 grammi. I vari pulsanti
• Sincro flash ad 1/50sec sul corpo, benché numerosi, sono molto
• Difficile da impugnare, tasti piccoli piccoli ed è questo uno degli aspetti della
• Assenza slitta portaccessori GM1 che ci è piaciuto di meno, oltre al-
• Artefatti con l’otturatore elettronico l’assenza di una sporgenza frontale per
• Tende a bruciare le alte luci aiutare l’impugnatura. Uno speciale grip
• Prezzo elevato opzionale in alluminio è offerto nel kit
con il 20mm f/1.7 per totali 1000 euro.
Al centro della pagina: il vano per scheda 25mm f/1.4, una lente relativamente com-
e batteria, con il caricabatteria fornito nella
patta, ma che sembra un piccolo “mostro” Il flash
confezione. La GM1 non si ricarica tramite il
cavo USB. Sotto: solo per dare un’idea delle se innestata sulla GM1. Il primo è stato Il lampeggiatore incorporato ha ovvia-
dimensioni della GM1 con lo zoom 12-32mm, il nostro obiettivo d'elezione in esterni, mente una potenza limitata (N.G. 4 a
l’abbiamo fotografata vicino a una Nikon D200 mentre il secondo ci ha fatto comodo in 100 ISO). Il suo utilizzo è purtroppo li-
(reflex APS-C) con il 16-85mm.
interni poco illuminati tutte quelle volte mitato dalla lenta velocità di sincroniz-
che non potevamo, o non volevamo, far zazione di 1/50sec. Per chi fosse a digiuno
Sul campo uso del flash. Una volta tanto le ridotte di tecnica, significa che non è possibile
dimensioni non sono sinonimo di scarsità far scattare il flash con tempi d'ottura-
Al pari di una compatta, la GM1 può es- di pulsanti: sulla calotta superiore trovano zione più brevi di 1/50 sec. Per un veloce
sere portata sempre con sé nella capiente posto non solo la rotella per la scelta confronto basti pensare che le più recenti
tasca di un giaccone, a patto di innestare delle modalità e il pulsante di scatto con reflex e mirrorless hanno tempi di sincro
gli obiettivi più compatti della serie. Noi leva d'accensione, ma anche un anello flash compresi tra 1/180 e 1/320sec. Un
l'abbiamo utilizzata con il succitato zoom per la scelta della modalità di messa a tempo di sincronizzazione lento deter-
pancake 12-32mm e il Panasonic Leica fuoco coassiale a un tasto Fn a cui asso- mina spesso, specie in interni media-
ciare un parametro a scelta. Noi gli ab- mente illuminati, l'insorgenza delle co-
biamo associato il cambio della sensibilità siddette immagini fantasma: il soggetto
ISO, anche se ci sarebbe piaciuto che un viene congelato nel suo movimento dal
pulsante dedicato a questa regolazione lampo, ma sarà visibile anche la sua
fosse previsto in partenza sul retro. Una scia dovuta all’illuminazione ambientale
fotocamera così piccola porta sempre combinata con il tempo di posa relati-
con sé aspetti positivi e negativi. Tra vamente lungo. In contesti tranquilli
quelli positivi c'è che viene praticamente come una cena tra amici tale fenomeno
spontaneo portarsela sempre dietro, non si verifica, ma diventa evidente
anche in situazioni in cui avremmo vo- quando si cerca di fotografare dei bam-
12800 25600
tage discreto probabilmente non fate GM1 tende a mostrare in maniera piut-
mai uso del lampeggiatore! Ci sembra tosto evidente le tipiche bande colorate
comunque un peccato che una fotoca- dovute allo sfarfallio tipico di queste
mera tanto piccola da essere portata luci già con tempi più brevi di 1/125sec,
sempre con sé e che dunque dovrebbe mentre le concorrenti con otturatore
essere adatta ad un uso il più possibile tradizionale mostrano di contenere ab-
generalista, soffra di certe limitazioni bastanza bene il fenomeno fino a
per i soggetti fotografati. L’otturatore nell’uso con il flash. Un modo per mi- 1/250sec. Con tempi più veloci di
della GM1 dà parecchio filo da torcere, gliorare la velocità di sincro-flash sarebbe 1/500sec, l’otturatore della GM1 diventa
per quel che riguarda la silenziosità, quella di aumentare la velocità di lettura puramente elettronico, cosa che a volte
anche alle Leica analogiche a telemetro delle informazioni da parte del sensore. può comportare spiacevoli artefatti in
con otturatore in tessuto: un invito a È una strada su cui Panasonic sta effet- presenza di oggetti in rapidissimo mo-
nozze per gli appassionati di reportage. tivamente lavorando, come ci è stato vimento, come nell’esempio riportato
Se il passare inosservati durante lo scatto confermato in un recente incontro con in questa pagina (in alto a sinistra).
è la vostra priorità, sorvolerete di buon la stampa di settore. Abbiamo inoltre
grado lo svantaggio del lento sincro- notato che in presenza di lampade a Autofocus
flash, anche perché se siete per il repor- fluorescenza, l'otturatore ibrido della Sulla GM1, così come su tutte le altre
ESPOSIZIONE
La GM1 trova sempre un giusto compromesso esposimetrico, anche in controluce estremo. A causa della limitata gamma dinamica nelle alte luci
è però preferibile sottoesporre manualmente in controluce per sfruttare in postproduzione l’ampia recuperabilità delle ombre.
Per migliorare la leggibilità delle ombre, la GM1 tende a sovraesporre in caso di scene ad alto
contrasto. Abbiamo notato però che dai file RAW della GM1 si riescono a recuperare molto meglio
le informazioni nelle ombre che non quelle sulle alte luci, che già con una leggera sovraesposizione
risultano bruciate. In casi del genere conviene sottoesporre intenzionalmente di almeno 1 stop.
NITIDEZZA
La GM1 abbinata
a una buona
ottica fornisce
immagini
Le immagini prodotte dalla GM1 presentano caratterizzate da
un contrasto piuttosto vivo. I blu a volte una discreta
possono apparire un po’ troppo saturi. nitidezza a basse
sensibilità. A
dispetto delle
mirrorless Panasonic, la messa a fuoco ridotte
è veloce quanto quella di una reflex di dimensioni, lo
zoom 12-32mm in
fascia media, seppur con prestazioni kit si è rivelato un
inferiori in modalità AF continuo mul- obiettivo di
tizona. Molto buone invece le prestazioni qualità, molto più
del previsto.
dell’AF a inseguimento: si tocca sullo
schermo l’oggetto in movimento da te-
nere a fuoco e il sistema AF riesce a te- STABILIZZATORE
WB AUTO
nerlo agganciato piuttosto efficacemente,
a patto che non compia movimenti
molto irregolari. L’AF della GM1 continua
a funzionare anche in ambienti debol-
mente illuminati, grazie alla sensibilità
estesa fino a -4EV. Un po’ tutti i produttori
di mirrorless stanno affilando le armi
per contendersi il primato dell’autofocus
più veloce, ma al di là dei proclami per WB TUNGSTENO
ora Panasonic resta saldamente sul gra-
dino più alto del podio. Vedremo cosa
ci riserverà il prossimo futuro. ISO le foto sono stampabili. Il filtro di
riduzione rumore sul file JPEG comun- A fianco: buono il bilanciamento del bianco
Qualità d’immagine que, pur facendo un ottimo lavoro nel-
automatico sotto luci artificiali. Sopra: lo sta-
bilizzatore integrato nel piccolo zoom collas-
Come accennato, la GM1 monta lo l’eliminare il rumore cromatico, sacrifica sabile 12-32mm è abbastanza efficace, anche
stesso sensore della più grande GX7 e in maniera sensibile i dettagli più fini. se non può competere con gli stabilizzatori
ottici di obiettivi più performanti.
un’elettronica molto simile, dunque ha
quasi il medesimo output per quanto Conclusioni
riguarda la qualità d’immagine e la resa La Panasonic Lumix GM1 non è sen- CONTENUTI
dei colori. Su questi ultimi ci sentiamo z’altro una di quelle mirrorless in grado EXTRA
di fare un appunto solo sui blù, che a di sostituire la fotocamera reflex, ma Fotografa que-
volte ci sono sembrati un po’ più saturi neanche pretende di esserlo. Si candida sto QR code con
del dovuto. In generale comunque la piuttosto come alternativa alle compatte il tuo
smartphone per
resa è piuttosto neutra. La gamma di- cosiddette “premium”, con sensori da guardare altre
namica di circa 12 stop non è certo da 1” e superiore. Oltre ad essere più piccola foto
record in senso assoluto, ma è comunque di alcune di queste compatte, può contare di prova della
una delle più estese su questo formato. sull’intercambiabilità della lente. Certo, Panasonic Lu-
mix GM1, oppure da computer vai su
Molto buono il contenimento del rumore come abbiamo visto, bisogna fare i conti www.flickr.com/photos/fotografaresrl/sets/
alle elevate sensibilità ISO: fino a 3200 con tutta una serie di limitazioni. ■
TORINO RIFLESSA
Fausto Pesce
Di solito, chi ha superato come me la cinquantina e sin dalla qualunque fotocamera con display completamente basculabile
nascita vive nella proprio città , ha l' abitudine di dire che ne come sulla mia Panasonic GH2. Più determinante risulta l’ottica:
conosce anche i sassi. Io posso affermare che, negli ultimi tre o con il 7-14mm Panasonic, usato quasi sempre a 7 mm (14mm
quattro anni, più che i suoi sassi, di Torino ho imparato a scoprire equivalente) diventa tutto più facile, perché le pozzanghere di 30-
e conoscere tutte le sue... pozzanghere! Quelle entità cosi sfuggenti 40cm diventano dei veri e propri laghetti. Come soggetti ho scelto
che, dopo pochi minuti dalla fine di un temporale, svaniscono sia vedute classiche della Torino sabauda e Belle Epoque, scorci del
rapidamente, quasi che la città anche in questo voglia dimostrare la Novecento, ma anche le nuove architetture-sculture ricavate da
sua scarsa vanità nello specchiarsi. Bisogna essere rapidi, sapere impianti industriali dismessi e riciclati come luoghi d’incontro ed
già da prima dove dirigersi, e forse il bello sta anche in questo. In esposizione artistica. Insomma la Torino “classica” in confronto
ogni caso sia di giorno che di notte possono regalare emozioni con la Torino di oggi, due facce di una medaglia che, per noi che
impreviste. Con queste immagini spero di riuscire almeno in parte siamo di qui, fanno continuamente da contraltare, tra il vecchio e il
a trasferirle in chi le osserva. E a trasmettere anche un tentativo di nuovo, cercando di fare in modo che la fotografia riesca ad essere
restituire la realtà di Torino trasfigurata nell’immagine fotografica. testimone di queste trasformazioni urbanistiche, ma anche umane.
Nel senso di: come non l’avete mai vista, e forse, proprio come non
è... se non dentro la nostra fantasia, la fantasia di chi comunque la FAUSTO PESCE
ama e la rispetta. Questo semplice giochetto è realizzabile con TORINO
Vi vogliamo!
Qui si fa appello ai più bravi. Anziché una singola foto, vorremmo ricevere un in- Cosa: un portfolio di immagini (da dieci a venti).
tero portfolio di immagini, accomunate da un tema ricorrente o da una particolare tec- Come: file JPG ad alta risoluzione (minimo 3 Mp) o stampe su carta (formato minimo 13x18
nica di ripresa. Per essere convincente, un portfolio va concepito con un tema già chia- cm, massimo 20x30 cm).
ro nella mente prima ancora di mettersi all’opera. Dove: CD o stampe vanno inviati a: “fotografare portfolio, Via Camerata Picena 385, 00138
Ogni mese pubblicheremo il portfolio ritenuto più meritevole. Le immagini ricevute
non vengono restituite, ma entrano nell’archivio della redazione, con la possibilità che Roma”. In alternativa potetecaricare i file su servizi di archiviazione on-line e fornirci, all’e-
singole foto vengano pubblicate nel “Voi autori” o per illustrare articoli della rivista. mail fotografare.novita@fotografare.com, un link per scaricarli.
E’ importante dunque che il nome e la città di provenienza siano chiari. Inoltre: il tema è libero. Ricordatevi di allegare un breve testo in cui raccontate l’idea del portfo-
Riassumiamo: lio, la tecnica e l’attrezzatura fotografica utilizzata.
ACCESSORI
1900 euro
256GB
2400 euro
512GB
e si ha la necessità di lavo- vero tutto ciò che ti aspetti da un di- offre le stesse prestazioni di un pennello
WiFi e Bluetooth per offrirti l'accesso esige. L’unico neo, bisogna dirlo è rap- tcut; design compatto;
completo a e-mail e social media e presentato da una forse troppo minu- mobilità a 360 gradi;
darti la possibilità di comunicare ovun- scola misura dei caratteri e delle icone, custodia della penna;
que tu sia. Puoi condividere schizzi, numerosissimi, che caratterizzano que- supporto rimovibile
idee e immagini con clienti e collabo- sto peraltro degnissimo prodotto in- con 4 posizioni di la-
ratori e ascoltare anche la musica formatico. E’ pur vero che in genere voro differenti. Proces-
mentre lavori. Si può utilizzare Cintiq la distanza a cui viene utilizzato questo sore Intel Core i7 di 3°
Companion sul laptop o collocarla in genere di dispositivi è appunto quella generazione. Intel® HD
una delle quattro posizioni di lavoro tradizionale tra viso e foglio da disegno, Graphics 4000, Solid
sul suo supporto regolabile. La Wacom ossia 30-40cm, spesso meno. In ogni State Drives e 8 GB
Pro Pen è pronta per la dare spazio caso ci si abitua anche alla dimensio- DDR. Micro SD. 2 Fo-
alla fantasia, protetta nella sua custodia ne... lillipuziana delle scritte! Sono tocamere HD (anteriore
per il trasporto, completa di punte di contenuti nella confezione: Cintiq Com- 2 MP, posteriore 8 MP),
ricambio. Wacom offre anche una ta- panion, Wacom Pro Pen, punte e cu- 1 altoparlanti, WiFi e
stiera compatta Bluetooth come ac- stodia della penna, supporto, guida Bluetooth. Porta Mini
cessorio. Si può scegliere tra la versione rapida, alimentazione e cavo, custodia DisplayPort e 2 porte
256GB SSD (Windows 8) e 512GB di protezione. I dati tecnici completi USB 3.0 per connetti-
SSD (Windows 8 Pro). Entrambi i mo- sono i seguenti: display a schermo vità completa. Memoria:
delli sono dotati di un processore Intel largo da 13,3 pollici Full HD; Wacom 256 GB SSD o 512 GB
Core i7, Intel HD Graphics 4000, Pro Pen con 2048 livelli di pressione; SSD. Il prezzo della ver-
Solid State Drives (SSD) di terza ge- controllo multi-touch; comandi a scher- sone a 256 gigabyte è di
nerazione e memoria da 8GB di DDR mo; 4 ExpressKeys; Rocker Ring per- circa 1900 euro, quello della
per offrire quella potenza che la mag- sonalizzabili e un menu radiale per versione a 512 gigabyte di
gior parte dei professionisti creativi l'accesso one-touch rapido agli shor- circa 2400. ■
Sopra, a sinistra: il tablet Wacom Cintiq Companion incorpora anche una fotocamera posteriore, utile per i pittori che possono partire da
una foto di bassa qualità che dia una traccia per poi elaborare il loro dipinto digitale, ed una fotocamera anteriore, che può far comodo al
professionista del fotoritocco per tenersi in contatto tramite Skype con i suoi collaboratori. Al centro: i tasti rapidi presenti a lato del tablet.
A destra: la speciale penna fornita in kit col tablet, nella sua custodia con le punte di ricambio.
marzo 2014 - fotografare - 63
FINE-ART
olti fotografi che scattano in rando come assistente alla ripresa e alla I più recenti dorsi digitali hanno rag-
A sinistra: Massimo Vitali, "Sarakiniko meltemi", scansionata da Marco Campanini. A destra: Marco maneggia con cura un’altra immagine di
Massimo Vitali, registrata su negativo colore Kodak Portra 160NC di formato 11x14”, cioè 28x36cm.
OLTRE LANinoFOTOGRAFIA
Migliori
uale scintilla ha scatenato Questo mese abbiamo deciso scoprire il piacere di conoscere, di in-
foto di G. Schicchi
chi è?
NINO MIGLIORI è
nato a Bologna nel
1926, dove attual-
mente ancora vive
e lavora. La sua
fotografia, dal 1948, sviluppa uno dei percorsi
più diramati e interessanti della cultura
d’immagine europea. Gli inizi appaiono divisi
tra fotografia neorealista con una particolare
idea di racconto in sequenza, e una speri-
mentazione sui materiali del tutto originale
e inedita. Le ossidazioni, i Pirogrammi, dei
tardi anni Quaranta sono opere che non
hanno confronti nel panorama della fotografia
mondiale, sono comprensibili solo se letti
all’interno del versante più avanzato del-
l’informale europeo, da Wols a Tàpies a
Burri, con esiti spesso in anticipo sui più
conosciuti episodi pittorici. Dalla fine degli
anni Sessanta il suo lavoro assume valenze
concettuali ed è questa la direzione che
negli anni successivi tende a prevalere.
Nino Migliori è l’autore che meglio rappresenta
la straordinaria avventura della fotografia
che, da strumento documentario, assume
valori e contenuti legati all’arte, alla speri-
mentazione e al gioco. Oggi si considera
Migliori come un vero architetto della visione.
Ogni sua produzione è frutto di un progetto
preciso sul potere della visione, tema, questo,
che ha caratterizzato tutta la sua produzione.
Sue opere sono conservate in importanti
collezioni private e pubbliche tra le quali
CSAC - Parma, Galleria d’Arte Moderna -
Torino; Galleria d’Arte Moderna - Bologna;
Museo d’Arte Contemporanea Pecci - Prato;
Galleria d’Arte Moderna - Roma; Bibliotèque
National - Parigi; Musée Reattu - Arles;
Museo di Praga; Museum of Modern Art -
New York; Museum of fine Arts - Houston;
Museum of Fine Arts - Boston; Polaroid In-
ternational Museum - U.S.A. ed altre.
www.ninomigliori.com
LA SELVA CHIARA
La natura diventa arte nelle immagini di Axel Hütte
n modo del tutto originale perché secondo l’artista una visuale ri-
Portrait#, Germania dalla serie Water Reflections, 2007. © Axel Hütte, Schirmer/Mosel, München.
per questa supina aderenza della materia stico. (…) E' stata certo anche la foto- opinione che l'arte sia un'imitazione
alla materia, e cercano di spiritualizzare grafia a mostrare agli artisti del nostro della natura>>.” (M. Marangoni, Saper
alla meglio i loro prodotti o con lo tempo l'inutilità della verosimiglianza vedere, 1933, cit. da ed. Garzanti, Milano
<<sfocamento>> (flou) o con violenti nell'arte, visto che nessun pittore ce 1951, pp. 67-68). Promossa da Fonda-
<<effetti>> di luce. Soltanto in questo l'avrebbe potuta, in questo senso, con zione Fotografia Modena si inaugurerà
caso la fotografia può rasentare l'arte, la macchina; e a convincerli che il vero il 12 aprile 2014, negli spazi espositivi
perché ridotta a solo contrasto di luce oggettivo della natura non può mai del Foro Boario di Modena, la personale
ed ombra; e perché, vedendo così le essere il vero soggettivo dell'artista, come di Axel Hütte “Fantasmi e Realtà”, che
cose più come appaiono che come sono, sin d'allora capì il poeta Heine: <<Il da- presenterà 19 fotografie dell’artista rea-
si avvicina maggiormente al fatto arti- gherrotipo testimonia contro la falsa lizzate in grande formato. ■
NIKON D700
Full frame essenziale
Dopo la Canon EOS 5D Mark II,
rispolveriamo anche la Nikon
D700, altra reflex 24x36mm
non più in produzione, ma con
ancora molte carte da giocare.
Priva di funzione video, è
indicata al nikonista con
budget limitato che in una full
frame cerca l’essenziale: un
corpo robusto e un’altissima
qualità d’immagine.
di Matteo Virili
NIKON D700
● Periodo commercializzazione: 2008-2012
● Concorrenti dell'epoca: Canon EOS 5D
Mark II, Sony Alpha 900, Sony Alpha 850
● Prezzo solo corpo nel 2008: 2490 euro
● Prezzo solo corpo nel 2012: 2000 euro
● Valore attuale solo corpo: da 800 euro
(particolarmente usurata, senza imballi né
accessori originali) a 1300 euro (in ottimo
stato, completa di imballi, cavi, batteria,
caricabatteria e software originali).
SCHEDA TECNICA
DIMENSIONI MM / PESO G: 147x123x77 / 995.
INNESTO OBIETTIVI: Nikon F
CI PIACE ELEMENTO SENSIBILE: CMOS da 23,9x36mm da 12 Me-
gapixel.
sportiva: in due parole... molto costosa! STABILIZZATORE SUL SENSORE: no
• Robusta e comoda da impugnare Per la fortuna dei tanti fotoamatori af- RISOLUZIONE MIN/MAX: 1776x1416/4256x2128.
• Facilità d’uso fezionati al marchio giallo-nero, circa FORMATI IMMAGINE: JPEG, TIFF, RAW, RAW+JPEG.
• Mirino ottico molto luminoso un anno più tardi uscì la Nikon D700, SENSIBILITÀ DI RIFERIMENTO: da 200 a 6400 ISO;
• Autofocus veloce e versatile 100, 12800 e 25600 ISO via software.
più compatta, dalle caratteristiche più BILANCIAMENTO DEL BIANCO: automatico, manuale con
• Rumore contenuto anche ad alti valori ISO sobrie e, di conseguenza, più economica. 12 modalità.
• Correzione vignettatura obiettivi Molti l’hanno definita una “D3-mini” SCHERMO LCD: TFT a colori da 3” con 922.000 pixel.
• Ottima nitidezza avendo in comune con la sorella mag- SUPPORTO DI MEMORIA: CF tipo I e II.
INTERFACCIA: USB 2.0, uscita video HDMI.
• Il RAW regge bene la sottoesposizione giore l’ottimo sensore da 12,1 Megapixel VIDEO: no
• Correzione front/back focusing e quindi anche la stessa qualità d’im- AUTOFOCUS: TTL su 51 punti.
• Tropicalizzata magine. Identico anche l’avanzatissimo SENSIBILITÀ AF: da –1 a +19 EV.
MIRINO: pentaprisma fisso, copertura 95%, ingrandi-
• Batteria a lunga durata modulo AF da 51 punti (di cui 15 a
mento 0,72x, correzione diottrica.
croce) che però sulla D700 sembra un MISURAZIONE DELLA LUCE: integrale Color Matrix 3D II,
NON CI PIACE
po’ meno reattivo che sulla D3. Rispetto media a prevalenza centrale, spot.
• Risoluzione bassa rispetto ai concor- alla D3 la velocità di raffica è di “soli” 5 MODI D’ESPOSIZIONE: manuale, a priorità dei tempi o
dei diaframmi, programmata.
renti dell’epoca fps con AF continuo (contro i 9fps del-
BRACKETING: da 2 a 9 scatti a passi da 1/3 a 1 stop.
• Mirino a copertura non integrale (95%) l’ammiraglia) ma usando il battery grip CORREZIONE DELL’ESPOSIZIONE: +/-5 EV a passi di 1/3 o
• Mancanza della modalità video (ma opzionale si può salire a ben 8fps. Seb- 1/2 stop.
bene siano passati quasi sei anni dal BLOCCO ESPOSIZIONE: AE Lock.
non è una priorità per tutti) FLASH INCORPORATO: sì, ng 17.
• Molto pesante lancio, la D700 è ancora oggi una reflex TEMPI: da 30 sec. a 1/8000 di sec., posa B.
• Bilanciamento bianco non sempre al top molto avanzata che non soffre di troppi SINCRO-FLASH: 1/250 di sec.
complessi di inferiorità neppure sulla MODI DI SCATTO: singolo, a raffica fino a 5 ftg/sec.
tenuta del rumore agli alti ISO, di certo ALIMENTAZIONE: pila ricaricabile LI-Ion EN-EL3e, adat-
tatore a rete.
molto migliorata negli ultimi anni, ma
che era già notevole sulla D700. Per il
fotoamatore che possiede già un corredo D610: risoluzione doppia rispetto alla
di ottiche con innesto F può essere una D700, funzione di ripresa video, doppio
buona occasione per farsi una full frame slot per schede di memoria, peso molto
dall’impostazione semi-professionale contenuto e altre chicche che potete
con una somma anche inferiore a quella leggere nel test che le dedichiamo proprio
con cui acquisterebbe la D610, l’ultima in questo numero.
uscita delle full frame entry-level Nikon.
Certo, bisogna essere anche pronti a ri- Com’è fatta
Il menu della D700 conserva la medesima
impostazione della D3 e di altre Nikon. nunciare alle attraenti specifiche della La D700 è un corpo dichiaratamente
FLASH INCORPORATO
A differenza
della principale
avversaria Ca-
non EOS 5D
Mark II, la D700
ha un piccolo
flash incorpo-
rato con il qua-
le controllare
anche flash
esterni.
SENTIERI SELVAGGI
In un volume
straordinario,
gli spettacolari
scenari del
Colorado
Plateau, alla
scoperta
anche dei
luoghi meno
rinomati.
Perfect Photo Suite è Come in altri software Il consumo di RAM è È una suite in grado di Il costo è contenuto,
intuitivo, a volte è recenti, l’interfaccia ha un notevole. Lo spazio soddisfare quasi tutte le considerando che
sufficiente applicare un aspetto simile a quello di richiesto sull’hard disk è esigenze di post- comprende un’ampia
preset. Anche quando gli Photoshop CC e ingente. È importante produzione delle serie di applicazioni e che
effetti sono da Lightroom 5. Usata come aggiornare il driver della immagini. Ricca di preset la versione premium può
personalizzare, i comandi applicazione stand-alone scheda video per un e di possibilità di essere utilizzata sia come
sono evidenti e facili da tutti gli applicativi sono funzionamento corretto. personalizzare gli effetti. programma
utilizzare. disponibili da indipendente, sia come
un’interfaccia comune. plug-in.
nOne Software è un’azienda, muovere oggetti indesiderati ed elementi degli strumenti impiegati per eliminare
Le applicazioni in dettaglio
Perfect Enhance è un applicativo che
ha gli strumenti essenziali per i miglio-
In Photoshop, ai plug-in di OnOne Photo Suite non si accede dall’ordinario menu dei filtri, ma ramenti fondamentali delle fotografie.
dal comando File>Automatizza. Permette di ritagliare le immagini, di
Perfect Enhance è l’applicazione per le correzioni e le operazioni fondamentali da applicare rapidamente alle immagini (a sinistra). Con
Perfect Layers è possibile lavorare su livelli separati e disporre dei metodi di fusione anche non possedendo Photoshop. Come nell’esempio, è
possibile caricare una texture dalla raccolta di extra disponibile e sovrapporla alla fotografia scegliendo un metodo di fusione (a destra).
EFFETTO 3D
Out of bounds
Come realizzare in Photoshop
un’immagine divertente che
sembri tridimensionale.
di Glauco Dattini
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1. Apriamo in Photoshop la fotografia prescelta, che già renda l’idea di qualcosa che si avvicini a chi lo stia osservando. 2. Selezioniamo lo
strumento Selezione Rettangolare, e tracciamo un rettangolo o un quadrato che prenda parte del soggetto e ne escluda la porzione che si
avvicina maggiormente all’osservatore. 3. Duplichiamo il livello scegliendo Livello>Nuovo>Crea Livello Copiato o utilizziamo il comando rapido
da tastiera CTRL+J.
5. Clicchiamo su Traccia,
impostiamo una Dimensione di
60 px, la posizione Interno e poi
clicchiamo sul riquadro Colore
per aprire il Selettore Colore e
scegliere il nero (o il bianco
secondo le caratteristiche della
foto).
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9 10
11
11.
Selezioniamo la
maschera di
livello, cliccando
sulla sua
miniatura, e
dipingiamo con
un pennello
bianco morbido
abbastanza
grande per
rivelare
rapidamente il
soggetto
abbondando
leggermente oltre
i contorni.
12. Riduciamo le dimensioni del pennello, impostiamo il colore nero, e, con il piccolo pennello nero, continuiamo a dipingere sulla maschera
di livello per nascondere con molta precisione tutte le parti esterne al soggetto. 13. Terminato di dipingere sulla maschera di livello, solo il
soggetto dovrà essere visibile al di fuori del rettangolo o quadrato che abbiamo creato con la selezione rettangolare all’inizio del tutorial.
14
14. Se vogliamo cambiare il
colore che abbiamo scelto come
sfondo al di fuori del riquadro,
facciamo doppio click sulla
miniatura del livello di
riempimento per aprire il
Selettore Colore. In questo caso
si è scelto un grigio medio R:125
G:125 B:125.
15 16
3°
Basilio Morelli - Bari
Il rumore di un acquazzone
4°
Il rumore del mare
5°
Mauro Cestaro - Dolo (VE)
Notizia bomba!
Daniele Cardinali
Porto Potenza Picena (MC)
Carissimo Daniele,
può capitare di essere attratti, fotograficamente
parlando, da oggetti che non ci aspetteremmo di
trovare in un determinato luogo, come possono
essere queste ruote appartenute a una bancarella
mobile e abbandonate forse in fretta e furia dal
venditore ambulante. Lei però, nell’immortalare
questo oggetto insolito nel suo contesto, non
doveva avere la stessa fretta. Qualche secondo in
più per ragionare sulla composizione e
sull’esposizione avrebbe potuto rendere questo
scatto anonimo un po’ più interessante. Anzitutto la
foto è evidentemente troppo sottoesposta e poi, per
quanto riguarda la composizione, è
geometricamente “ambigua”: l’asse che lega le due
ruote è parallelo e quasi coincidente alla riva e il
nostro cervello tende, durante una prima sommaria
lettura dell’immagine, a fondere le due forme. Un
punto di vista più rialzato avrebbe messo in evidenza
l’oggetto. Ci sembra inoltre che quest’ultimo sia
stato collocato in un punto un po’ “infelice” del fotogramma: al centro, un po’ spostato verso l’alto, lasciando vuota tutta l’area
sottostante. Come un pittore il fotografo deve trovare un bilanciamento geometrico che funzioni, all’interno del fotogramma. A presto!
Luciano Petroni
Guidonia (RM)
Gentile Luciano,
di tutte le scene innevate che
deve aver avuto intorno a lei
e che sicuramente ha
fotografato, perché ha scelto
di inviarci proprio questa?
La composizione è molto
confusa (cosa vuole mettere
in risalto?) e l’eventuale
elemento più interessante
(l’altezza del manto nevoso)
non è sufficientemente
messo in risalto tramite il
confronto diretto con altri
elementi. Buona invece
l’esposizione, di solito
difficile da impostare in
questi casi per via
dell’elevata luminosità delle
superfici innevate.