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PICCOLA GUIDA

FOTOGRAFICA
L'AUTORITRATTO
A CURA DI ILARIA ROSSO AKA @revefotografie
TEMATICHE
TRATTATE:
L'IMPORTANZA DEL VOLTO

ATTREZZATURA DA UTILIZZARE

COME GESTIRE LA LUCE E LO SFONDO

COME SFRUTTARE GLI OGGETTI

EDITING: LE APP MIGLIORI PER MODIFICARE LE


FOTOGRAFIE HOMEMADE

FORMATI IDEALI PER INSTAGRAM


IL PESO DELLO
SGUARDO
Le fotografie comunicano per loro natura ed allo stesso
tempo possono essere composte da elementi che
attirano più o meno l'attenzione dello sguardo di chi le
osserva. Lo sguardo tende ad essere attratto da quegli
elementi visivi che sono in grado di fornire il maggior
numero di informazioni possibili, o a quelli che fanno
appello alle emozioni e desideri. L'elemento
informativo più comune tra questi è il volto umano,
capace di esprimere una quantità enorme di nozioni per
mezzo delle espressioni. Le parti del volto più cariche di
significato sono gli occhi e la bocca che permettono di
mostrare reazioni e stati d'animo.
IL PESO DELLO
SGUARDO
Oltre ai soggetti informativi esiste una categoria più
ampia relativa alle emozioni: di queste possono far parte
l'ambito della sessualità, della tenerezza, dell'orrore, del
disgusto, della gioia, del desiderio, della rabbia e così
via. Le reazioni emotive di chi guarda non dipendono
tanto dal fotografo bensì dallo spettatore stesso, dal suo
bagaglio culturale ed emotivo: ciò che per qualcuno può
significare paura per qualcun altro potrebbe significare
attrazione per l'ignoto.
Dopo questa premessa procedo con illustrarvi quelli che
per me sono i punti fondamentali dell'autoritratto.
GLI STRUMENTI
FONDAMENTALI
Indubbiamente  fotografare con una reflex rende lo
scatto qualitativamente migliore ma non sempre avere
una macchina da 1000 euro significa "contenuto". E'
importante capire che le fotografie belle sono quelle
che ci riescono a parlare, a dire qualcosa a
prescindere dal mezzo con cui sono state create.
Per coloro che una reflex non ce l'hanno ecco alcune
accortezze utilisime che possono sembrare banali:
usate la FOTOCAMERA ESTERNA, è molto meglio di
quella interna a livello di qualità. Lo so è una
rottura non potersi vedere nello schermo prima
dello scatto ma è tutta una questione di pratica. Se
proprio l'idea non vi garba, usate quella interna
consapevoli del fatto che però la qualità minore e
la grana saranno evidenti.
PULITE bene la fotocamera che state utilizzando
con un panno + spray per i vetri, e non con il dito!
GLI STRUMENTI
FONDAMENTALI
impostate l'AUTOSCATTO, di modo da avere tempo
di posizionarvi davanti allo schermo come meglio
credete. Diversamente potete attaccare gli
auricolari (non bluetooth) al jack audio ed usare il
tasto per rispondere alle chiamate come bottone di
scatto - SUPER COMODO! - nascondendo il più
possibile la mano che tiene il filo.
Prima di scattare, PENSA! Create un concetto che
vi rappresenti. Ad esempio, amate leggere?
Potreste usare dei libri come oggetto di
accompagnamento al vostro autoritratto. Siate
creativi, auto-rappresentatevi. Sentitevi liberi di
essere chi volete.
Autoritratto non vuol dire SORRISO. Sfatiamo il
mito per cui un autoritratto debba essere
necessariamente felice. Tutte le emozioni sono
equamente valide.
GLI STRUMENTI
FONDAMENTALI
prendete ISPIRAZIONE; occhio che qui casca
l'asino. NON copiate, ma ispiratevi a lavori di altri.
Pinterest è un app (ma trovate anche il sito online)
dove c'è il mondo: dal fai da te, ai disegni da
colorare alle fotografie. Cercate qualcosa che fa al
caso vostro, partendo dal concetto che volete
rappresentare e create una moodboard. La
moodboard è semplicemente un inseme di foto che
fanno al caso vostro. Prendete spunto dai colori,
dalle forme, dagli oggetti, dalla luce ed applicate
quello che vi ha attirati nel vostro autoritratto. 
Questo esercizio è utilissimo per capire
innanzitutto che cosa ci piace e cosa no, ma anche
per poter creare inconsciamente nella propria
testa un'immagine mentale di quello che vogliamo
dire.
COME GESTIRE LA
LUCE E LO SFONDO
La fotografia è luce. Saper cogliere e scegliere la fonte
luminosa ideale facilita l'80% del lavoro (e del
risultato!). PREDILIGETE una luce naturale, morbida,
soft, che crei delle ombre non troppo nette. La luce
dell'alba e del tramonto vanno benissimo ma si sa, non
sempre è possibile sfruttarle, vuoi per lavoro o per
impegni personali. Ci sono delle alternative valide alla
portata di tutti, e quasi sempre presenti nell'arco della
giornata:
La luce di MEZZOGIORNO è terribile se puntata
frontalmente ma se filtrata dalla tenda bianca di
una finestra risulterà diffusa e tenue!
Le  NUVOLE: amate nuvole. creano per loro natura
la condizione fotografica per cui c'è tanta luce e
poca ombra, ideale anche per fotografare in
esterna nelle ore di punta.
COME GESTIRE LA
LUCE E LO SFONDO
Le OMBRE salvano la vita nel caso in cui siate in
giardino ma ci sia il sole a picco: sfruttate le zone
di ombra (anche non totale, come ad esempio
quelle create dalle piante) per potervi fotografare
nelle ore di punta. Molto importante è il punto
successivo...
REGOLATE L'ESPOSIZIONE tramite il cellulare
puntando il cursore sul vostro viso di modo che sia
ben equilibrato a livello luminoso. Ma occhio,
anche il resto della fotografia deve essere
bilanciato: per ovviare al problema EVITATE di
avere uno sfondo troppo luminoso rispetto a voi e
viceversa. Se siete quindi con il corpo all'ombra ma
con lo sfondo al sole meglio cambiare location:
rischiate un controluce poco gradevole e difficile
da gestire in post produzione.
COME GESTIRE LA
LUCE E LO SFONDO
Prediligete uno SFONDO NEUTRO. Pareti semplici,
bianche o comunque a tinta unita facilitano
l'occhio nella visione e rendono subito immediato il
riconoscimento di ciò che si osserva. Con neutro
però si intendono anche background colorati, come
una parete di siepe, di mattoni, di cartoncini
colorati o di giornali. Ecco a proposito di giornali:
sicuramente avete in casa vecchi giornali. Provate
ad aprirli uno per uno e con santa pazienza ricreate
uno sfondo fatto di fogli di giornale; il risultato è
molto intrigante. 

Come vedete basta poco per creare un "set


fotografico" anche se molto del lavoro lo fanno gli
oggetti di scena di cui parleremo nelle prossime
pagine!
GLI OGGETTI DI
SCENA
Gli oggetti di scena sono ottimi alleati alla fotografia
in generale e quindi anche a quella di ritratto: Vasi,
libri, tazze da tè,, sedie, letti, cappelli particolari, fiori,
frutta, bottiglie, specchi, cornici, giornali, lenti di
ingrandimento, coriandoli e chi più ne ha più ne metta.
Gli oggetti veicolano messaggi, e possono essere usati
come strumenti per parlare di noi stessi. In alcuni casi
sono comunicativi tanto quanto un volto, e se
combinati con parti del corpo come le mani creano
immagini bellissime alla vista. Per rendere meglio
l'idea di quanto sia importante (MA NON
FONDAMENTALE) usare oggetti metterò qui di seguito
delle immagini prese da pinterest per darvi alcuni
spunti e per racchiudere un pochino tutti quegli
accorgimenti detti fin'ora.
GLI OGGETTI DI
SCENA
GLI OGGETTI DI
SCENA
GLI OGGETTI DI
SCENA

Questi sono solo esempi ma come vedete potete usare


tutto, ma davvero tutto per intensificare ed arricchire
il vostro messaggio ed il vostro scatto. Partite dalle
cose semplici, usate prima il vostro corpo, le vostre
mani e il vostro volto. Nel momento in cui avete
acquisito un po' di confidenza iniziate ad aggiungere
quello che più fa al caso vostro. Scattate tanto, e
sopratutto non abbiate paura di scattare 100 foto ed
averne solo 2 che vi piacciono. E' normale. MA fidatevi
che più provate a sperimentare più riuscirete ad
ottimizzare competenze, piaceri e tempo. Nulla vieta di
farsi aiutare da amici e parenti ma ricordate che
l'autoritratto rappresenta voi e il vostro modo di
comunicare. Create qualcosa di unico e intimamente
vostro.
LE MIGLIORI APP
DI EDITING
Editare le fotografie può essere molto divertente
quanto complesso. In questa guida non approfondirò il
come si editano le foto (consiglio a caldo: occhio a non
saturarle troppo, possono sembrare un po kitsch)
bensì vi elencherò alcune app utili e facili da usare per
bilanciare le vostre fotografie senza dover essere per
forza dei geni di photoshop.
Lightroom mobile gratuita per tutti ma con alcuni
strumenti a pagamento come il correttore
Afterlight per avere a disposizioni un sacco di effetti
gratuiti
RNI FILMS: se siete amanti del vintage e della grana.
Quest'app mi ha cambiato la vita, super consigliata!
Queste sono le app che preferisco ma ci sono altre app
altrettanto valide quali VSCO e Snapseed.
I FORMATI IDEALI
PER INSTAGRAM
INSTAGRAM è un social sviluppato per gli schermi
verticali ed è proprio per questo che vi sconsiglio
caldamente di salvare le vostre fotografie editate in
orizzontale. Tagliamo la testa al toro: vi faciliterete il
lavoro se già in fase di scatto userete il cellulare/
reflex in verticale. Diversamente potete scattare
anche in orizzontale ma poi vi consiglio di tagliare lo
scatto verticalmente o quadrato. Questo perché la
fotografia verticale
occupa molto più spazio sullo schermo
si vede meglio
visivamente attira di più lo sguardo
Il formato ideale per instagram è il 4:5 (segnato anche
come 8:10), ma se non siete amanti del formato
vetricale usate il quadrato segnato nelle app di editing
come 1:1 nella sezione "ritaglia".
CONCLUSIONI

Con queste pagine ho voluto mettere a disposizione le


mie conoscenze, senza pretendere di voler insegnare
per forza qualcosa di straordinario. Più che una guida,
è una chiaccherata che ho voluto mettere per iscritto,
come una piccola raccolta di consigli.
Spero vivamente che possiate apprezzare il mio sforzo
e che mettiate in pratica quello che avete colto.
Sono curiosa di vedere i vostri risultati e
miglioramenti. Per qualunque dubbio, domanda,
appunto, complimento o critica mi trovate bene o male
ovunque: nella vita sono @ilariawizrosso e nel lavoro
sono @revefotografie

Un abbraccio virtuale,
Ilaria.

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