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puntolineapunto ANNO 2010

Sommario
Un impegno lungo 25 anni
di Pietro Cortona

Otto presidenti più una


di Aldo Maggi pag. 2

Genitori e capi insieme per educare


di Sandra Valenza pag. 3

Troppo diverso, quindi... troppo bello


di Anna Maria Rusconi pag. 4
Piani Resinelli, Casa Scout casa
di tutti
di Chicco Clozza pag. 6

Tutti al “Vivaio”-intervista a Marco


Redaelli
di Beppe Cortona pag. 6

Quanti sono gli scout a Lecco?


a cura della redazione pag. 7

Siamo ancora noi, generazione

Speciale venticinquesimo
Come ci siamo finanziati? di...capi
di Clemente Domenici di Chiara Genova pag. 7
pag. 5
Ma lo sapevi che ha fatto il boy-
Quella calda sera di maggio a Palazzo Falck scout?
di Maurizio Crippa pag. 5 di Anna Maria Rusconi pag. 8

L’intervista

La Cooperativa Progetto Scout


nelle parole della Presidente
di Pietro Cortona

L a Cooperativa Progetto Scout compie 25 anni. È già passato un quarto di secolo dal 1985, da
quando alcune tra le prime dieci guide ad aver pronunciato la promessa nella nostra città e altri
adulti provenienti dal mondo scout lecchese hanno dato vita a un’avventura scout tutta nuova.
Come pensi di riuscire a coinvolgere i soci in
prima persona e concretamente nelle attività
della Cooperativa?
Ne parliamo con Stefania Lusenti, che ha iniziato la sua vita scout nell’AGI nel 1968 per poi continuarla La nostra segreteria si sta attivando per prendere
come capo nell’Agesci. Stefania, sposata con quattro figli, è la prima Presidente donna della contatto con i soci, aggiornare gli indirizzari e, con
Cooperativa. Cercheremo con il suo aiuto di capire lo spirito che portò alla costituzione della questo pretesto, capire se sono interessati a
Cooperativa, i traguardi raggiunti e le prospettive future. ricevere Puntolineapunto e a dare disponibilità per
collaborare con noi. Per sondarla, stiamo
Che cosa ha portato alla costituzione della Cooperativa e qual era lo spirito dei soci fondatori? divulgando una scheda non solo tra i soci, ma
Sicuramente il gruppo che ha costituito la cooperativa era spinto da uno spirito di servizio maturato in anche tra i genitori, nella quale illustriamo le
ciascuno grazie alla personale esperienza scout. Il desiderio era quello di sostenere i gruppi Agesci di attività della Cooperativa e chiediamo di
Lecco e Cernusco nello sviluppo dello Scoutismo sul territorio, aiutando a trovare prima di tutto un collaborare mettendo al servizio della stessa e dei
luogo dove i ragazzi potessero incontrarsi e vivere le proprie attività. In quegli anni, infatti, le sedi nostri gruppi Agesci le proprie competenze;
tradizionali dei gruppi erano venute meno e grande era la difficoltà a trovare sistemazioni stabili e rinnoveremo Plp per renderlo più accattivante e
adeguate. con questo strumento continueremo a mantenerci
in contatto con tutti i soci.
Dopo 25 anni di impegno, quali traguardi si possono considerare raggiunti? Quest’anno, la scelta di fare la nostra assemblea
Gli obiettivi più concreti raggiunti sono sicuramente l’acquisizione, la ristrutturazione e la gestione delle annuale a Lecco nella sede di via Risorgimento e
Case Scout dei Piani Resinelli e di via Risorgimento a Lecco. In questa sede, recentemente dedicata a non ai Resinelli è per agevolare la partecipazione
Luigi Buizza, sono stati accolti i ragazzi dei tre gruppi AGESCI della nostra città e si sono attuati via via di tutti. Nei vari festeggiamenti del 25°
altri servizi della Cooperativa: distribuzione delle uniformi e di materiale scout, segreteria per i nuovi anniversario abbiamo pensato, oltre alla solita
iscritti, giornalino di collegamento, etc, tutte attività che hanno coinvolto molti soci e simpatizzanti che si cena, di proporre un’uscita aperta a tutti per
sono impegnati volontariamente mettendo a disposizione idee, tempo e anche aiuti economici. Con il capire se lo spirito di servizio scalderà i cuori e
passare degli anni, poi, si sta sviluppando un positivo rapporto di collaborazione e sostegno reciproco farà uscire lo scout che è in noi.
con i giovani capi dei gruppi scout di Lecco e Cernusco. So che non è facile appassionare le persone,
soprattutto chi negli anni si è allontanato dallo
Verso quali nuovi orizzonti guarda la Cooperativa per il futuro prossimo? scoutismo. La forza di alcuni di noi è la promessa,
N. Speciale del 9.04.2010 per i 25° della Cooperativa Progetto Scout - Lecco

Oltre a sostenere e mantenere le strutture già esistenti, come presidente mi piacerebbe riuscire a che ci fa sentire parte di una grande famiglia;
rivivere l’iniziale spirito di servizio da cui ha preso vita la Cooperativa: il consiglio attuale è chiamato a certo, mi piacerebbe che tutti se lo ricordassero.
riscoprire il senso dell’impegno dei primi anni. Vorremmo così riuscire a far sentire tutti i soci parte Quando ho iniziato il mio incarico lo scorso
attiva dei progetti in corso: è attraverso la collaborazione e la partecipazione di ciascuno che la maggio ho chiesto a tutti i consiglieri di aiutarmi a
Cooperativa potrà arricchirsi, rinnovarsi e continuare a vivere con passione la sua avventura. rivitalizzare la cooperativa mettendosi in gioco in
prima persona, e qualcuno lo sta sicuramente
facendo.
Pensando ad una frase famosa, “Queste sono
gocce, non pretendiamo di formare un oceano”, ci
basterebbe un lago... Conto su tutti voi!.
E grazie alla nostra Presidente!

Consiglieri e Capi gruppo della Coopera-


tiva Progetto Scout.
Da sinistra Giusi Negri, Nena Galbussera,
Pippo Cattaneo, Matteo Clozza, Clemente
Domenici, Carlo Tonani, Stefi Lusenti, Tonino
Colombo, Don Andrea Bellani, Osvaldo Gheza
e Sandra Valenza.

1
Cooperativa Progetto Scout Otto presidenti…
più una!
Pietra su pietra, la storia della CPS

di Aldo Maggi

E ccoli uno dopo l’altro: Fausto Frizzi, Clemente Domenici, Giorgio Buizza, Maurizio Crippa, Giuseppe Cortona, Giovanni Dell’Era, Stefano Vergani,
Antonio Colombo e Stefania Lusenti, gli otto presidenti della Cooperativa Progetto Scout che si sono susseguiti in questi primi 25 anni e l’ultima in
carica (finalmente una quota rosa).
Chi sono queste persone che, con l’avventura nel cuore e un po’ di incoscienza, hanno assunto il ruolo di presidente della Cooperativa?
Con molti di loro ho percorso tanta strada e ho condiviso molte esperienze sia in associazione che fuori.
Alcuni sono stati miei capi, altri, invece, erano in unità quando io avevo il ruolo di capo. Descriverne le caratteristiche individuali o “etichettare” la figura
di ciascuno mi sembra limitante; preferisco sottolineare che tutti hanno assunto il ruolo di presidente della cooperativa come un “servizio” da svolgere
verso la comunità. “Lo scout/la guida è sempre pronto/a a servire il prossimo”: così dice la legge. Essere Presidente non è certo uno di quei ruoli di
prestigio di cui vantarsi, ma un semplice servizio alla comunità scout volto a coordinare tutti i componendi del CdA per raggiungere
la meta prefissata alla nascita della Cooperativa: “La casa per i gruppi scout di Lecco e non solo”.
E ci sono riusciti, ognuno con un lavoro silenzioso e costante durato 25 anni.
In questi giorni ho riletto tutti i verbali delle assemblee fatte, compresi i bilanci e le relazioni del CdA, dai quali emerge la costante preoccupazione di
trovare una sede idonea per le unità, sia qui in città che per i campi di unità. Si è partiti da Bodengo, prima casa che si voleva acquistare, per approdare
in seguito a numerose trattative, ricerche di posti adatti per le attività, susseguirsi di sedi provvisorie fino alla ristrutturazione di un casa sotto le nostre
Grigne e alla costruzione di una sede per gli scout, ma non solo. Il tutto sostenuto dalla perseveranza di quegli “otto + uno” e dei loro consiglieri.
Ecco la qualità che li accomuna: “portare a termine il compito affidatogli”.
Certo, ognuno ha il proprio modo di essere: chi concreto coi piedi per terra, chi più sognatore, chi ha prediletto un rapporto più stretto con il territorio e
con la Chiesa locale, per esempio organizzando l’annuale incontro a tema con il Prevosto di Lecco; chi ha avuto un occhio di riguardo nel comunicare
ciò che si faceva ai gruppi e ai soci (ecco nato il periodico Puntolineapunto), chi ha coinvolto, e si è fatto coinvolgere, dal mondo della politica dei
Comuni e della Provincia (si sono avviate attività per adolescenti durante il mese di agosto), chi ha promosso da una parte un sostegno ai giovani capi
per la loro “formazione permanente” e dall’altra un aiuto ai genitori nel difficile ruolo di mamma e papà (tante serate organizzate su temi educativi) chi
ha istituito il servizio “fornitura uniformi” (molto utile ai genitori) e “segreteria” (per le iscrizioni dei nuovi ragazzi nelle unità), chi ha stimolato le capacità
di tutti i soci per sistemare, pulire, mantenere e rimodernare le sedi di Colico, Resinelli, Tremenico. Tutti hanno aggiunto un “mattone” per arrivare dove
siamo ora, nessuno ha “disfatto” ciò che il precedente ha costruito. Ora un sincero grazie a ciascuno di loro e un buon lavoro a chi, ora e domani, si
impegna o si impegnerà a condurre “questa canoa” nelle rapide del futuro.

I nove Presidenti della Cooperativa Progetto Scout


Da sinistra Tonino Colombo, Stefano Vergani, Giovanni Dell’Era, Clemente Domenici,
Maurizio Crippa, Stefi Lusenti (attuale presidente), Fausto Frizzi, Giorgio Buizza e
Beppe Cortona.

2
Genitori e capi Cooperativa Progetto Scout

insieme
per educare
Riproposti per la terza volta “Incontri Riscontri”
di Sandra Valenza


Voglio aiutarti a diventare grande e a trovare la un’occasione per rafforzare la conoscenza e i rapporti tra genitori e capi; un’occasione per fermarsi a
tua strada ma ricorda che desidero sempre riflettere su temi educativi importanti che interessassero entrambi, in quanto educatori, anche se con
farti sapere che ti voglio bene e che mi angolature diverse.
interessa capire quello che tu mi vuoi dire e quello Un modo bello per rafforzare la consapevolezza di avere comuni intenti educativi.
che mi chiedi”. Un messaggio unico, forte, Detto fatto: un gruppo di soci della Cooperativa, insieme ai capigruppo, ha individuato i temi e il modo di
mandato insieme da genitori e capi ai ragazzi. Un affrontare gli argomenti. Ci si è anche avvalsi di esperti che aiutassero non solo a progettare gli incontri,
messaggio scritto a quattro mani durante gli ma anche a fare da relatori nel corso delle riunioni.
incontri organizzati quest’anno per la terza volta I temi sono stati scelti tra quegli aspetti educativi che di volta in volta sembravano importanti, ma forse
dalla Cooperativa Progetto Scout. un po’ spinosi, avvertiti in un modo da chi è genitore e in un altro da chi è invece capo.
Nati in seguito alla richiesta dei capi gruppo di Ogni anno sono state proposte tre giornate diverse, divise per branca, anche se il tema era lo stesso.
aiutarli a preparare un incontro tra capi e genitori I tre temi individuati sono stati: Educazione all’autonomia: significati e possibilità concrete; Prove
che non fosse necessariamente legato alle attività d’amore: i linguaggi dell’affettività nella relazione educativa; Ti voglio capire: comunicazione, viaggio
delle unità, rivelavano il desiderio di proporre all’interno della relazione educativa adulto-ragazzo. Che facile non è: questa è la sfida.

Vuoi contribuire con la tua esperienza?


I servizi della Cooperativa
Quante belle cose che ha fatto la Cooperativa in questi anni, vero?
È stato frutto della collaborazione di tante persone che, chi più chi meno, hanno speso energie Distribuzione uniformi: nella sede di
e tempo per permettere la buona riuscita di queste iniziative. Lecco, in via Risorgimento 64,
Ci sono delle persone che sono state dei pilastri e altre che hanno dato dei contributi piccoli, venerdì dalle ore 15.30 alle ore
ma sempre preziosi e soprattutto sono state tante. 18.30, fino al 23 luglio.
È anche stata sicuramente un’occasione per passare momenti simpatici insieme in amicizia.
Adesso siamo alla ricerca di nuove forze, di nuovi amici che diano una mano a proseguire Segreteria e informazioni: nella sede
e magari a permettere che nuovi progetti siano messi in cantiere. di Lecco, in via Risorgimento 64,
Le cose da fare sono tante ma basta che tante persone diano un piccolo contributo per potere venerdì dalle ore 20.30 alle 22.00,
fare tutto. fino al 25 giugno.
Un nuovo collaboratore porta sempre aria fresca, nuove idee, un’ondata di entusiasmo. Che
cosa ci può essere di meglio per rallegrare e ravvivare le nostre iniziative? Telefono cellulare della Segreteria:
Che ne dici? Quel nuovo collaboratore potresti essere tu! 346.745.88.76

Se ti va, scrivi a Sandra Valenza all’indirizzo: dellerag@tin.it o chiamala al numero:


0341/496558

25 anni di Cooperativa? Allora sono 25 euro...


25 anni, 25 euro… Un’equazione che non fa una grinza quella proposta dal Consiglio, che ha deciso di chiedere un contributo ai soci, chiamando
simpaticamente l’iniziativa “Un anno, un euro”. Le numerose spese sostenute per la Casa dei Resinelli, tra le quali la sostituzione dei serramenti e il
progetto di sistemazione del tetto, nonché l’eventuale ampliamento della sede “Luigi Buizza” per accogliere il Branco del Lecco 2 ed infine la
manutenzione ordinaria richiedono nuove risorse…
Donare 25 euro per te potrebbe essere un piccolo sforzo che potrà aiutare la Coopertativa ad avere strutture efficienti per le future attività. Siamo sicuri
che il nostro appello non cadrà nel vuoto! Utilizza il bollettino allegato oppure consegna la cifra direttamente durante le iniziative del venticinquesimo.
Che ne dici?
Noi diciamo che ce la potresti fare… Grazie! 3
Troppo diverso, Cooperativa Progetto Scout

quindi…
troppo bello!
L’unicità del metodo scout nei Progetti Educativi

di Anna Maria Rusconi

L a differenza c’è, ma si deve vedere. In una società che dice “ciao” a tutti, giovani e vecchi, vescovi e maestri, nella perdita del concetto di
Intendiamo dire tra le tante proposte educative gerarchia, lo scoutismo è chiamato a ristabilire da una parte l’importanza del ruolo affidato a ciascuno,
e quella scout. Lo sanno bene i capi che ogni tre perché se ne senta responsabile in prima persona, dall’altra il riconoscimento di chi è “davanti” a lui, per
anni si trovano a uno scopo educativo, s’intende.
dover elaborare il “Ci sono bambini che non Manualità, imprese, specialità, tappe, linguaggio simbolico: non distintivi
Progetto Educativo sanno prendere al volo una pro forma, quanto scansione concreta della Progressione Personale. In
per il proprio palla: il lupetto sa fare con mezzo a bambini che non sanno prendere al volo una palla, il lupetto
gruppo sulla base saprà usare con destrezza il suo coltellino.
dei quattro abilità un nodo” Stare all’aria aperta anche quando piove? Si può, l’importante è avere un
capisaldi del equipaggiamento adeguato: la bellezza del Creato si apprezza anche da
metodo di Baden Powell; cercando di renderli sotto un poncho e una difficoltà può essere guardata, perché no, come un’avventura. Ancora di più: cibo
appetibili, se non entusiasmanti, a giovani del semplice, niente telefonino se non nella necessità, uniforme senza accessori inutili: l’essenzialità passa
nuovo millennio e senza tradire lo spirito del anche da qui.
fondatore: formazione del carattere, abilità Infine il servizio… Le unità, gli anziani, i disabili aspettano lo scout. Anzi, no: lo scout li raggiunge prima,
manuale, salute e forza fisica, servizio del schietto, sincero e puntuale.
prossimo. Lupetti e coccinelle, esploratori e guide, rover e scolte… Non brontolate se i vostri capi vi chiederanno di
Sembra facile! Lo era forse cinquant’anni fa; allacciarvi le stringhe delle scarpe. Stanno semplicemente applicando con forza, senza esitazione né
nell’era del “tutto e subito” non lo è più. Largo alla troppi adattamenti di circostanza la proposta di B. P. L’uniforme a posto – e tutto il resto - vi farà divertire
forza dei principi e dei valori, allora, così come li di più, vi arricchirà di più perché finalmente avrete fatto qualcosa di veramente diverso dagli altri.
troviamo nei Progetti dei tre gruppi lecchesi e del Anche chi girovaga per strada sta all’aria aperta… Ma allo scout basta?
Cernusco dell’ultimo triennio; chi fa scoutismo lo
farà non come una modalità di svago tra tante,
ma come momento educativo unico e fondante
per lo sviluppo di una personalità ancora in
divenire.

“Fare attività sotto l’acqua si può: “Lo scout si sente responsabile del
l’importante è essere ben ruolo che gli è stato affidato e
equipaggiati” rispetta chi sta sopra di lui”

“Finalmente abbiamo fatto qualco-


sa di diverso dagli altri!”

Reparto e Branco in attività La Comunità Capi del Lecco 1 e 2 durante


una riunione nella Sede “Luigi Buizza”
in via Risorgimento a Lecco

4
Come ci siamo Cooperativa Progetto Scout

finanziati?
Un aiuto importante alla Cooperativa da soci e amici
di Clemente Domenici

F in dalla sua nascita la Cooperativa Progetto


Scout ha avuto tra i suoi scopi quello di
procurare siti ove i ragazzi potessero esercitare le
parte della Cooperativa Progetto Scout dello stabile di via Risorgimento e, in data 11 aprile 2002, viene
sottoscritto l’atto di acquisto
al prezzo di 67.139,40 euro
proprie attività. Nel corso di questi ultimi (130 milioni di lire).
venticinque anni i Gruppi di Lecco e Cernusco e Nasce poi la grande impresa
la Cooperativa hanno dovuto adattarsi a locali della demolizione e
solo temporaneamente disponibili e spesso ricostruzione della nuova
trasferirsi: ricordate? Via Bovara, piazza sede “Luigi Buizza” che tutti
Cappuccini, via Montalbano, via Tubi, via conosciamo. Acquisto e
Mentana, via Don Invernizzi, via d’Annunzio, via costruzione sono costati
Risorgimento, Cernusco, Rovagnate, ecc. Poi, quasi 450 mila euro.
inaspettatamente, ci viene fatta la proposta per Come è stato finanziato, nel

La Sede di Lecco in costruzione


l’acquisto dell’albergo Italia ai Piani Resinelli e, suo complesso, il costo di
dopo consultazioni anche con i soci, decidiamo di 650 mila euro? Gli introiti
accettarla. principali sono pervenuti dai
In data 26 giugno 1996 viene sottoscritto l’atto di soci attraverso due modalità:
compravendita al prezzo di 101.742 euro (197 sottoscrizione di capitale
milioni di lire), consapevoli anche che un sociale per circa 100 mila
intervento di adattamento e sistemazione dovesse euro e contributi a fondo
essere tempestivamente programmato. perduto per circa 350 mila
Di lì a poco iniziano i lavori, molti dei quali euro. Da altri soggetti, non
effettuati gratuitamente da soci della Cooperativa: soci, abbiamo ottenuto altri
complessivamente l’acquisto e l’intervento edilizio contributi a fondo perduto per circa 200 mila euro, tra i quali il più signifcativo quello della Regione
e di manutenzione, compresi i costi accessori, ci Lombardia, pari a 161 mila euro.
viene a costare poco meno di 200 mila euro. Nel Naturalmente nel frattempo la Cooperativa ha continuato la propria attività destinando ad essa parte dei
2002 si trova una soluzione con la società contributi ricevuti, tanto che attualmente residuano ancora 70 mila euro di prestiti infruttiferi da restituire
“Fiocchi” relativa alla possibilità di acquisizione da ad alcuni soci.

Quella calda Cooperativa Progetto Scout

sera di maggio
a Palazzo Falck…
di Maurizio Crippa

S ono passati già 25 anni da quella calda sera


del 16 maggio 1985 quando, nella sede
di piazza Garibaldi, è stata costituita Cooperativa
in un magazzino, in una sala parrocchiale: insomma, mancava un luogo stabile e adatto allo svolgimento
delle attività nonché a riunire tutti i gruppi sotto lo stesso tetto.
Col passare degli anni entrambe le componenti, nel frattempo confluite (1974) nell’AGESCI, avevano
Progetto Scout, che si scordano le ragioni che goduto di un grado elevato di continuità e di permanenza dei giovani capi in conseguenza della loro
condussero a quella circostanza: proviamo frequenza dell’università. Il numero degli adulti ancora in servizio o in qualche modo collegati alle unità,
a riscoprirle! Lo scautismo lecchese, nel suo cresceva di anno in anno: a un certo punto questi 30-40enni di allora decisero di rompere gli indugi
complesso, ha vissuto due epoche: quella eroica e fare qualcosa per assicurare un tetto a tutti. Ci sembrava, lo dico da componente di quel gruppo,
del primo dopoguerra, che si è esaurita verso di essere diventati abbastanza adulti e responsabili, uomini e donne, per assumerci delle responsabilità
la fine degli anni ’50, e quella del grande sviluppo legali ed economiche di assoluta rilevanza.
degli anni successivi fino a oggi. Il sogno, infatti, era di trovare una sede per i gruppi di lecco e di Cernusco e magari una casa scout
Alla fine degli anni ’50 molte guide dell’Agi si da aprire a tutti. Lo strumento individuato fu quello della cooperativa. Tuttavia non ci sentivamo ancora
erano sposate e si erano dedicate alla famiglia, del tutto sicuri e così, un po’ per affetto e un po’ per sicurezza, decidemmo di imbarcare nell’avventura
pur mantenendo stretti rapporti di amicizia tra loro; anche un papà(il mio), qualche sorella maggiore con il marito(Pupa e Pietro Fezzi), affermati
gli scout dell’ASCI, invece, avevano cominciato professionisti (Clemente Domenici e Nino Gheza) e vecchi scout di Cernusco (Edo Tonani):
a lavorare, molti si erano sposati e, avendo alla costituzione legale ci pensò il notaio Manetto Fabroni che aveva due figli negli scout.
abbandonato completamente l’esperienza, si Fu una serata indimenticabile, in tutti i sensi: per registrare 42 soci ci vollero più di due ore nel
erano persi di vista: se non ci fosse stato Luigi caldissimo – per l’emozione e per la temperatura insolitamente estiva - salone delle capriate. Fausto
Buizza a prendere in mano il reparto, l’ASCI Frizzi fu eletto presidente e venne nominato il primo Consiglio e il Collegio sindacale.
sarebbe scomparsa. Entrambe le associazioni Ritorneremo a Palazzo Falck fra qualche mese a festeggiare i nostri primi 25 anni di cooperazione,
condividevano un’enorme difficoltà: la precarietà orgogliosi della nostra Casa Buizza di via Risorgimento e della Casa dei Piani Resinelli, che sono
delle sedi che, di volta in volta, erano ubicate diventate il punto di riferimento per chi vive e vuol venire a vivere l’avventura scout a Lecco.
nella cripta di una chiesa, in una casa privata,

I 42 SOCI FONDATORI
Clemente Domenici, Giorgio Buizza, Aldo Maggi, Giorgio Bottega, Cristina Pizzi, Massimo Domenici, Flavio Annoni, Patrizia
Spreafico, Marco Zelada, Silvia Belgeri, Delfina Grossi, Luciano Mussi, Ines Licini, Marco Fezzi, Luisa Picco, Mariantonietta
Buizza, Fausto Frizzi, Enrica Gandolfi, Salvatore Rossi, Achille Gumier, Giovanni Molinari, Osvaldo Gheza, Giuseppe Cortona,
Marco Negri, Franco Spreafico, Giovanni Dell’Era, Maria Badoni, Celestino Crippa, Paolo Crippa, Maurizio Crippa, Livia Bonaiti,
Giandionigi Ghislanzoni, Flavio Polano, Gianfranco Milani, Piergiorgio Longoni, Edoardo Tonani, Vittorio Buizza, Maria Zimbelli,
5
Giuseppe Colombo, Alberto Silva, Piergiorgio Licini, Pietro Fezzi.
Piani Resinelli, responsabile Casa Scout Piani Resinelli

Casa Scout
casa di tutti
Il responsabile: “I soci ci aiutino a gestirla!”

di Chicco Clozza

M illeduecento in un solo anno: tanti sono stati


i ragazzi ospitati alla Casa Scout dei Piani
Resinelli nel 2009. E il trand sembra in aumento…
Sono proprio le continue richieste di soggiorno nella Casa che hanno spinto gli incaricati a rendere
sempre più accogliente e, in parte, a rinnovare la struttura ai piedi della Grigna. Un edificio che ha
richiesto continua manutenzione: l’ultimo lavoro che ha impegnato “gli angeli custodi” è stato
Sono ragazzi dell’Agesci, del Cngei e del Fse il rifacimento dei vecchi serramenti, in noce, ma decrepiti, sostituiti da altri nuovi, a norma e isolanti.
(Federazione Scout Elvetica, ndr), per fare attività Il risparmio sulle spese del riscaldamento si spera che sia nero su bianco.
classiche o campi formazione capi. Ma ci sono Agli incentivi della Regione Lombardia si intende appoggiarsi anche per una nuova spesa che si profila
anche ragazzi di oratori e cooperative, che all’orizzonte: il rifacimento del tetto, con l’applicazione di pannelli solari. La risposta dai vertici lombardi
arrivano da tutta la Lombardia e da altre regioni deve ancora arrivare, speriamo sia positiva.
italiane e se ne vanno entusiasti sia del luogo sia L’unico nodo al pettine: i custodi sono troppo pochi. Sarebbe bello che lo spirito di servizio per gli altri
della casa gestita dai soci della Cooperativa si risvegliasse tra qualcuno dei centinaia di soci della Cooperativa, che abbiano voglia di spendere
Progetto Scout. energia ed entusiasmo per la Casa degli Scout, la casa di tutti.
La prima settimana di agosto la Casa ospiterà un Per contattare i responsabili, accedere al sito: www.casascoutlecco.altervista.org
branco che arriva addirittura da Verona, senza
contare tutte le altre persone che passeranno
durante l’estate.

DOV’È E CHE COS’È


La Casa Scout dei Piani Resinelli si trova quasi
di fronte al Monotel, in uno stabile situato
ai Piani Resinelli (LC) in Comune di Abbadia
Lariana, a 1.300 m.s.m., alla base del gruppo
delle Grigne.
In casa possono pernottare gruppi fino a 38
persone; per l’ospitalità diurna la casa può
accogliere fino a 50 persone; è dotata di sale
per riunioni, camere a 4-6 letti, riscaldamento
invernale, cucina attrezzata, acqua calda
e fredda, servizi igienici, docce. Al momento
non dispone di aree esterne per attendamento.

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009


Arrivi solo diurni 235 1236 1061 116 400 254 97 198
Arrivi con pernottam 322 448 740 743 676 586 670 988
Notti occupate 41 42 90 86 62 58 48 82
pernottamenti 3 x 4 769 909 3058 2260 1606 1487 1109 2200
Totale presenze 2 + 3 557 1236 1801 859 1076 840 767 1186

presenze % scout 65 51 52 75 60 55 62
presenze % extra 35 49 48 25 40 45 38

Introiti % scout 51 47 46 66 55 53 73

Tutti al
Introiti % extra 49 53 54 34 45 47 27

“Vivaio”
L’intervista

Venite a scoprire la Valvarrone

di Beppe Cortona

M arco Redaelli è il referente della Casa Scout


“Il Vivaio” affidata in comodato d’uso alla
Cooperativa dal Comune di Tremenico all’inizio
Capi. È poi l’ideale come punto di appoggio per le attività all’aperto di Gruppi e Unità che pernottano
in tenda, come Reparti e Campi Scuola per Capi.
degli anni 2000. Parliamone con lui. Che interventi sono stati realizzati per rendere più fruibile la Casa Scout?
Qual è stata in Molto è stato fatto dalla Cooperativa unitamente al Comune di Tremenico: in
questi anni la primo luogo, è stata costruita la grande tettoia che consente l’attività
finalità del progetto all’aperto anche in caso di brutto tempo; quindi il pavimento della zona notte
del “Vivaio”? è stato rivestito con perline ed è stato migliorato il riscaldamento per
Certamente quella di l’inverno; recentemente è stato completato il secondo servizio igienico e
far conoscere ai risulta in funzione il generatore che garantisce la corrente elettrica; ma
Gruppi Agesci e ad soprattutto è stata fatta una grande opera di manutenzione per restituire al
altri gruppi giovanili la primitivo splendore i prati e il bosco circostante.
Valvarrone, un luogo Quali i sogni nel cassetto?
bellissimo e Il Vivaio come luogo “mitico “ per lo scoutismo lombardo; molte sono state le
particolarmente richieste d’uso da quando la Casa è stata registrata nel sito Agesci delle
adatto alle attività basi scout; ma il mio sogno è che lo scoutismo lecchese senta questa Casa
all’aria aperta. La come una parte preziosa della propria storia e che non passi una stagione
Casa può accogliere senza vedere Unità scout dei gruppi della provincia di Lecco salire quassù
fino a venti persone per rigenerarsi nella meravigliosa natura della Valvarrone.
ed è quindi a misura
di Clan, Noviziati, Per informazioni chiamare Marco Redaelli al numero telefonico 0341.25.05.09
Alte Squadriglie, Consigli della Rupe e Comunità cooperativascoutlecco.blogspot.com
Quanti sono gli Cooperativa Progetto Scout

scout a Lecco?
a cura della redazione

Q uanti sono, quanti erano, quanti saranno gli


scout della nostra città... Abbiamo analizzato
l’andamento dei ragazzi e dei capi dell’ultimo
disciplini il traffico delle richieste che sono sempre superiori alle possibilità di accoglienza dei branchi e
dei cerchi. La seconda fase, quella del reparto, più tipica per l’essenza dello scoutismo, è invece sempre
più spesso una sfida molto ardua sia per i capi sia per gli esploratori e le guide: la società del tempo
quinquennio relativo ai tre gruppi cittadini e a libero e del web spinge spesso l’esperienza scout ai margini del vissuto degli adolescenti che, immersi
quello di Cernusco: siamo sempre intorno ai 350 come sono nel mare di proposte, tendono a non attribuire alla vita di squadriglia e alle attività all’aria
tra ragazzi e capi impegnati nel servizio alle unità. aperta quella peculiarità che essa meriterebbe per essere incisiva. La natura, il pionierismo, la vita al
In prima battuta si può dire che lo scoutismo nel campo sono stimoli in mezzo a tanti altri e l’impegno dei capi a volte è messo a dura prova. Anche il
nostro territorio, almeno sul piano numerico, tiene noviziato e il clan soffrono un po’ la molteplicità delle esperienze e proposte rivolte ai giovani e, se le
ed è già un bel risultato, considerando la crisi attività non sono di spessore, rischiano di scivolare via senza incidere nella formazione personale e
generale dell’associazionismo giovanile e del sociale dei rover e delle scolte.
decremento dei soci Agesci, in particolare. Bene, Dobbiamo pensare di trovarci di fronte ad un lento e inesorabile declino? Penso di no, altrimenti ci
vuol dire che ci sono famiglie che continuano a sarebbe da chiedersi che senso abbia avuto l’esperienza di centinaia di ragazze ragazzi in oltre
credere nella proposta di Baden Powell e ancora cinquant’anni di scoutismo a Lecco. Finché ci saranno giovani adulti che studiano o che lavorano e che
tanti ragazzi che la vivono quasi sempre dall’inizio dedicano alcune sere della settimana e numerosi weekend ad occuparsi dei più piccoli con generosità,
alla fine. fatica ed entusiasmo… non ci sarà di che preoccuparsi!
Tuttavia, occorre riflettere più nel particolare, sul Ed è ancora così, il “grande gioco” continua, seppur con le evidenti limitazioni imposte dalla società
fatto che la porta d’ingresso, quella dei lupetti e dell’immagine e del web, ma, fino a quando vedremo ragazzi e ragazze con le braghe corte e lo zaino in
delle coccinelle, richiede sempre un “vigile” che spalla in giro per i nostri monti, sarà sempre viva la speranza di “lasciare il mondo un po’ migliore di
come l’abbiamo trovato”.

Siamo
ancora noi,
generazione Capo Gruppo Cernusco

di… capi!
Cernusco, numero dei censiti costante, ma le
persone sono sempre le stesse
di Chiara Genova

C apo gruppo a quarant’anni? Scoutismo di


ritorno? Gruppo in crisi?
È vero, il gruppo di Cernusco ha dovuto ricorrere
può disporre di una sede. Nel 1990 quella di Spiazzo, nel 2010 quella di Perego. Nel Progetto Educativo
di vent’anni fa imparavamo a stare in sede, a occuparci e prenderci cura di spazi nostri. Il progetto di ieri
dà frutti oggi perché i nostri capi non hanno bisogno di imparare il modo per stare in sede. L’hanno
a capi che ormai da anni non svolgevano servizio imparato e vissuto attraverso le azioni dei progetti di allora. La nostra nuova sede vede capi
educativo in associazione per rivestire il ruolo dei consapevoli, in grado di gestire spazi e oggetti. Oggi dobbiamo lavorare su come stare in una
capi gruppo. Questo potrebbe essere visto come Parrocchia, come costruire relazioni importanti senza perdere la nostra natura, come metterci al servizio
un fallimento dei progetti educativi passati, io lo di una comunità parrocchiale senza trascurare la nostra vocazione educativa e la nostra scelta scout.
leggerei invece come una sfida e come una Ieri progettavamo percorsi per avvicinarci alla Chiesa, oggi siamo nella Chiesa, consapevoli che non
crescita da parte del gruppo. Ricorrere a capi serve cercare percorsi se non quelli che il Vangelo indica. Oggi i nostri capi incontrano Gesù nei ragazzi,
“grandi” per età e per formazione è segno di ieri ci si chiedeva se Gesù esistesse.
umiltà e di grande disponibilità a mettersi in gioco Ieri cercavamo di apprendere la scienza dei boschi come tecnica, oggi impariamo a riconoscere nel
da parte dei capi di oggi. creato la voce di Dio. Ieri i capi frequentavano i primi campi scuola e iniziavano a comprendere il valore
Noi, capi di vent’anni fa, non eravamo altrettanto della formazione: oggi tutti i nostri capi si impegnano a formarsi e riconoscono nel metodo scout lo
umili, anzi ci sentivamo forti e spavaldi e aprivamo strumento principale per educare. Devono approfondire alcuni strumenti e conoscerli meglio, ma non
unità. Nel 1989, anno in cui io presi la partenza, il cercano strumenti se prima non si sono chiesti il perché di ciò che stanno facendo.
gruppo di Cernusco aveva tre branchi misti, tre Ieri si cercava di vivere gli articoli della legge, oggi la legge è il punto di partenza…
reparti misti, un noviziato, due clan e anche la Insomma, il progetto di ieri non si allontana molto da quello di oggi e la comunità capi di oggi,
comunità capi era sdoppiata perché eravamo in guardando indietro nel tempo, è la migliore comunità che io abbia avuto, in termini di lealtà, sincerità,
troppi. Difficile dire dove siano finiti tutti… Questo onestà intellettuale, affetto reciproco e umiltà.
è uno dei quesiti che oggi potremmo porci, ma il Vent’anni fa aprivamo unità, oggi cerchiamo di non chiuderle. Lo sforzo era grande allora ed è grande
nostro modo di progettare è rivolto al futuro, al oggi, senza dubbio la maturità e la consapevolezza dei capi attuali è maggiore perché chi oggi non
domani, ai capi del 2020, giustamente… parte per l’Erasmus o per un importante progetto di sviluppo in Africa lo fa “contro corrente”, sapendo
L’entusiasmo c’era ieri e c’è oggi. Lo stesso che rischia di mettere in gioco il proprio futuro…Sta “pro-gettando” il proprio cuore e i propri pensieri per
entusiasmo di una comunità capi che finalmente i ragazzi di oggi ed i capi di domani.

7
Ma lo sapevi Cooperativa Progetto Scout

che ha fatto
il boy-scout?
I lecchesi più o meno illustri che hanno
cominciato coi pantaloni corti
di Anna Maria Rusconi

G uardi indietro e ti accorgi che comincia da


lontano; guardi avanti e speri che non finisca;
ti guardi intorno e vedi che è andata in tre
delle prime guide lecchesi nel Dopoguerra.
Personalità eclettica e sempre pronta a rinnovarsi è quella di don Achille Gumier, parroco di Ballabio e
negli anni Ottanta assistente del Lecco 1.
direzioni, strada, comunità e servizio: è la traccia Al servizio della società ha dedicato la sua vita e la sua carriera Federico Bonifacio, due mandati da
di tutti quegli scout lecchesi, uomini e donne, che sindaco di Pescate, consigliere provinciale a fianco di Virginio Brivio e dal 2008 Presidente del Parco del
hanno testimoniato lo scoutismo fuori Monte Barro. Insieme a lui Flavio Polano, oggi responsabile della Polizia locale e delle attività
dall’associazione, ognuno secondo il suo “meglio”. produttive e Società partecipate del Comune di Lecco e già assessore ai Servizi Sociali del Comune di
Di qualcuno, le impronte hanno raggiunto tutto il Malgrate.
mondo; di qualcun altro sono note a pochi, vicini o La politica come servizio è stata la scelta anche di 3 ex scout che hanno seduto sui seggi della
lontani, ma hanno lasciato un solco altrettanto minoranza del Consiglio Comunale negli Anni Novanta e nei primi anni del nuovo millennio: Giorgio
profondo. Buizza, Salvatore “Tore” Rossi e Maurizio Fusina. Giorgio è oggi Presidente Regionale dell’Ordine
Le prime tracce sulla via del servizio sono piccole, degli Agronomi; Tore, già candidato sindaco nel 2001 per il Centro Sinistra, recentemente è stato
di due donne: Tilde Galli e Albertina Negri, la confermato segretario della Flai Cgil, la categoria degli alimentaristi; infine Maurizio collabora con il
prima fondatrice delle guide di Lecco, poi suora di Muba, museo dei bambini di Milano come ideatore di percorsi didattici legati all’arte contemporanea.
Maria Ausiliatrice e missionaria in India, dove è Non possiamo dimenticare poi il servizio in Africa come medici di Giovanni Molinari, Cristina Pizzi e
morta esattamente 20 anni fa; la seconda, Giovanna Scaccabarozzi e come fisioterapista di Massimo Manzoni. Quattro anni in Nigeria li ha
fondatrice della Casa Alber e storica educatrice di trascorsi Elena Buizza, insieme al marito, con il Cuam.
ragazzi in difficoltà. La sorella di Tilde, Linda, Di strada ne ha fatta Antonio Rossi, che con le sue vittorie olimpiche frutto di fatica sportiva e di
anche lei scout, è oggi anch’ella suora di Maria convinzione ci ha fatto vantare che fosse di Lecco e scout! Ne hanno percorsa anche Fausto Frizzi,
Ausiliatrice in Giappone. Fondatrice del Branco primario di Ortopedia a Carate, su terreni completamente diversi Alberto Rondalli, noto ai lecchesi per
Maria Badoni, recentemente scomparsa. Lucina aver trasformato in pellicola un libro di Andrea Vitali, “Il segreto di Ofelia”, intitolandolo “L’aria del lago”,
Colombo era avvocato, mentre insegnanti di e Tino Stefanoni, noto pittore.
moltissimi studenti lecchesi lo sono state Amalia La via della comunità è soprattutto quella religiosa. A suor Rosetta Colombo, di Maria Bambina, Plp ha
Pozzoli e Luisa Barozzi. dedicato nella scorsa edizione un’intera pagina. Alla comunità delle Clarisse nel Monastero S. Chiara di
Guida spirituale al servizio di intere generazioni Milano appartiene invece Benedetta Calvi, di quella di Maria Ausiliatrice a Pavia è entrata a far parte
nonché cofondatore del gruppo delle guide Elena Raimondi; suo fratello Pietro dal maggio scorso, dopo essere stato 8 anni a Monza e uno a
lecchesi è stato Monsignor Teresio Ferraroni, Milano, è il cappellano del carcere di San Vittore. Scelta simile per Mila Scaccabarozzi, oggi in un
Vescovo emerito di Como, di cui ha guidato la paese alle porte di Grosseto nell’Ordine delle Missionarie Figlie di San Girolamo Emiliani, e Francesca
diocesi dal 1974 al 1989, ma nel mondo scout Anghileri delle Sorelle Francescane Minori di San Guido. E la traccia continua…
ricordato soprattutto come assistente ecclesiastico

VENTICINQUESIMO,
TUTTE LE ATTIVITÀ
Per i 25 anni dalla fondazione della
Cooperativa Progetto Scout, ecco le
attività proposte:
- Giovedì 29 aprile, presso la Sede Scout
di Lecco, assemblea del Consiglio della
Cooperativa;
- Mostra fotografica 14-16 maggio a
Palazzo Falck
- Venerdì 21 maggio, presso la Casa
Scout dei Piani Resinelli, cena insieme;
- Domenica 23 maggio “Ritorno a Colico-
giornata di lavoro”
- “Uscita” dei soci (settembre)

Antonio Rossi Tore Rossi


puntolineapunto
Pubblicazione periodica in spedizione postale

Editore:
Cooperativa Progetto Scout s.c.r.l.
Società Cooperativa a Responsabilità Limitata
23900 Lecco - via Risorgimento, 64

Direttore responsabile:
Anna Maria Rusconi

Direttore Editoriale
Maurizio Crippa

Stampato da:
Grafiche Riga srl, via Provinciale 29-Annone Brianza LC

Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Lecco


il 18/12/2001 al N. 17 del Registro dei Giornali Periodici
Mila Scaccabarozzi Flavio Polano
Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero:
Chicco Clozza - Beppe Cortona - Pietro Cortona -
Giovanni Dell’Era - Clemente Domenici - Chiara Genova
- Stefi Lusenti - Aldo Maggi - Giusi Negri - Marco Redaelli
- Sandra Valenza -
8 Art Director: Matteo Zilla

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