Edizione chiusa in redazione alle 22
Sped. in A.P. - D.L.
€ 3* in Italia — Venerdì 13 Gennaio 2023 — Anno 159˚, Numero 12 — ilsole24ore.com
Fondato nel 1865
Quotidiano Politico Economico Finanziario Normativo
FTSE MIB 25733,96 +0,73% | Spread Bund 10Y 187,00 +1,40 | €/$ 1,0772 +0,23% | Natural Gas Dutch 67,60 +4,00%
Inflazione Usa in frenata al 6,5%
Positive le Borse Ue, BTp sotto il 4%
Mercati
Attesa per un allentamento
della stretta monetaria
ma Wall Street resta cauta
Debole il dollaro e l’euro
sale a 1,08: record da aprile
Piazza Affari recupera
Il rallentamento dell’inflazione ne-
gli Usa è stata accolta positivamente
da Wall Street che dopo una parten-
za incerta ha ripreso a salire. Bene i
mercati azionari europei (con Mila-
no a + 0,73 e +8% da inizio anno) e
l’euro, tornato sopra quota 1,08 dol-
lari, il massimo dall’aprile 2022. Sot-
to la soglia psicologica del 4% il ren-
dimento del BTp .
Cellino, Longo, Bellomo —a pag. 3
Copertina. Pescare il fondo giusto
plus 24
Banche, primi
dietrofront
sui costi
nei conti correnti
per i tassi negativi
— domani con il Sole 24 Ore
Istanbul. La biblioteca ideata da Makros
dalla makros di ferrara
A Istanbul
la biblioteca
sotterranea a prova
di fuoco e acqua
Un progetto da 2,7 milioni di
euro. La Makros di Ferrara, col
brevetto Blockfire, realizza la
bibioteca di Istanbul inaugurata
oggi da Erdoğan: 2,5 milioni di
libri, 4 piani e mille metri quadri
a prova di fuoco e acqua.
Ilaria Vesentini —a pag. 19
Poste italiane
Missione ricostruzione, incontro con zelensky
Collaborazione e solidarietà. Da sinistra, il consigliere diplomatico Talò, il ministro del Made in Italy Urso, il presidente di Confindustria Bonomi e Cospito, consigliere Mimit
Urso e Bonomi in Ucraina
Sede di Confindustria a Kiev
Meloni: se cresce l’Iva, giù le accise
La crisi dei carburanti
Le accise sui carburanti potranno
scendere se gli incassi dell’Iva au-
menteranno. Il meccanismo è stato
inserito nel decreto Trasparenza, che
torna in Cdm dopo il varo di martedì.
La premier Meloni e il ministro Gior-
*in vendita abbinata obbligatoria con HTSI - How To Spend It (Il Sole 24 Ore €2 + HTSI €1).
Solo ed esclusivamente per gli abbonati, Il Sole 24 Ore e HTSI, in vendita separata
Dichiarazioni
Precompilata Iva
anche se non c’è
la convalida
dei registri
Mastromatteo
e Santacroce
—a pag. 33
Missione a Kiev del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e del
ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso. Al centro della visita
il rafforzamento dei rapporti economici tra Italia e Ucraina, anche in
vista della prossima ricostruzione. A suggello della collaborazione tra i
i due sistemi imprenditoriali, Confindustria ha aperto una sede di
rappresentanza a Kiev.
getti sono netti. In legge di Bilancio si
è scelto di sostenere famiglie con lo shock energetico
basso reddito e imprese nel paga-
mento delle bollette, azzerando il ta- Gas: prezzi in calo
glio alle accise. Lo ha spiegato in due
interviste televisive che oggi la pre- ma la battaglia
mier riceverà i sindacati dei benzi-
nai, in sciopero il 25 e 26 prossimi. non è vinta
«Non vogliamo criminalizzare la ca-
tegoria», dice Meloni. Dominelli, Sissi Bellomo —a pag. 3
Fiammeri e Trovati —a pag. 2
Farmaci, principi attivi
per il 74% dall’estero
L’industria cerca altre vie
La carenza di medicine
Circa 900 farmaci sono considerati
difficili da trovare sul mercato, su
un totale di 3.200 farmaci attual-
mente ritenuti carenti. A causa del-
la crescita della domanda, ma so-
prattutto per il forte rallentamento
della produzione cinese di principi
attivi. Questo sta spingendo le
aziende italiane a diversificare le
importazioni: si cercano sempre
la riforma
La nuova scuola-lavoro: indennizzi,
monitoraggi e protocolli formativi
Eugenio Bruno e Claudio Tucci —a pag. 10
Agevolazioni
Per l’Aiuti quater
ultimo ok: sul 110%
lo spalma crediti
è in lista d’attesa
Giuseppe Latour
—a pag. 32
Indici & Numeri v p. 37-41
ansa
Nicoletta Picchio —a pag. 5
materie prime
Svezia, scoperto
maxi giacimento
di terre rare
Romano e Bellomo —a p. 30
più fornitori in India, e in parte an-
che a Singapore. Perchè l’industria
del farmaco in Italia importa da
produttori esteri ben il 74% dei
principi attivi che poi vanno nella
formulazione delle medicine.
Il fenomeno non è solo italiano,
ma sta coinvolgendo anche altri
Paesi europei. Pochi giorni fa l’as-
sociazione europea delle aziende
farmaceutiche ha inviato alla Com-
missione europea una lettera di al-
larme sulla dipendenza dall’Asia.
Bartoloni, Monaci
e Fatiguso —a pag. 7
353/2003
conv. L. 46/2004,
art. 1, comma 1,
DCB Milano
PANORAMA
documenti top secret
Un procuratore
speciale indagherà
sui dossier trovati
nel garage di Biden
Si aggrava la bufera sui docu-
menti top secret trovati in pos-
sesso di Joe Biden lontano dalla
Casa Bianca e che risalirebbero a
quando era vicepresidente. Una
seconda cassa di documenti è
stata trovata nel garage della sua
abitazione privata. Intanto il
Segretario alla giustizia Merrick
Garland ha annunciato la nomi-
na di un procuratore speciale per
guidare le indagini: sarà Robert
Hur, veterano dell’amministra-
zione di Donald Trump. —a pag. 14
Ad Enel.
Francesco
Starace,
al vertice
da 9 anni
L’intervista
Starace: «A Enel
3,5 miliardi
del Pnrr
per le reti»
Laura Serafini —a pag. 6
Questioni di etichetta
Vino, Italia all’attacco
sulla scelta di Dublino
La norma irlandese sugli health
warnings nelle etichette di vino,
birra e alcolici è contro il mercato
interno. Lo affermano i ministri
Tajani e Lollobrigida in una lettera al
commissario Ue Breton. —a pag. 18
tech e consumi
L’inflazione si mangia i pc:
peggior calo dagli anni 90
Nel mondo le spedizioni di Pc,
secondo le ultime stime Gartner,
nel quarto trimestre sono
crollate del 28,5% a 65,3 milioni
di unità, il risultato peggiore
dagli anni 90. —a pagina 8
il reportage
Croazia, l’ingresso nella Ue
e il raddoppio dei prezzi
Da gennaio la Croazia fa parte
del circolo della moneta unica
europea. Ma, come accadde in
Italia, l’adozione dell’euro ha
fatto scattare il raddoppio dei
prezzi. —a pagina 13
Moda 24
Pitti Uomo
Anche la moda
guarda al green
Casadei, Crivelli
e Pieraccini —a pag. 24
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2 Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Primo Piano
La crisi dell’energia
Sciopero, il governo convoca i benzinai
Cambia la norma taglia accise se sale l’Iva
L’allarme carburanti. L’annuncio di Meloni al Tg1 e al Tg5: «Governo pronto a intervenire quando ci saranno incassi maggiori»
Le modifiche nel decreto Trasparenza, riportato in Cdm. Giorgetti al Senato: l’esecutivo monitora i prezzi e valuta ulteriori iniziative
Barbara Fiammeri
Gianni Trovati
Il caos carburanti impone l’ennesi-
ma correzione di rotta. Giorgia Me-
loni al Tg1 e al Tg5 delle 20 torna a ri-
vendicare la scelta di non aver pro-
rogato il taglio delle accise su diesel
e benzina preferendo dirottare le ri-
sorse sulla riduzione del costo del
lavoro e gli aiuti alle famiglie. In
consiglio dei ministri è però costret-
to a tornare il decreto Trasparenza,
approvato solo due giorni prima, per
ospitare due nuove correzioni: la
prima, ripescando una norma del
2007, prevede che in caso di aumenti
del prezzo della benzina il maggiore
gettito Iva andrà a ridurre le tasse
sui carburanti. La seconda estende
fino a fine anno la detassazione dei
buoni benzina che comunque resta
fissata a 200 euro. Inserito, infine,
un bonus pendolari.
Il nuovo taglia-accise è quello
che, più o meno, aveva anticipato
qualche ora prima il ministro del-
‘ BUONI BENZINA
La detassazione
dei buoni benzina
estesa a fine anno, ma
resta comunque il tetto
complessivo di 200 euro
‘ PENDOLARI
Nel decreto inserito
anche il rimborso ai
pendolari della somma
spesa per l’abbonamento
ai mezzi pubblici
l’Economia Giancarlo Giorgetti nel
corso del question time al Senato. Ed
è anche quanto è scritto - ci tiene a
sottolineare Meloni in serata - nel
programma di governo dove si parla
di «sterilizzazione» delle accise, ov-
vero « se il prezzo sale oltre una de-
terminata soglia, quello che lo Stato
incassa in più di Iva verrà utilizzato
per abbassarlo». Poi la stoccata al-
l’opposizione: «Sento dire che la
benzina è a 2 e mezzo ma è a 1,8 co-
me prezzo medio».
In realtà i primi a urlare alla spe-
culazione sono stati suoi alleati, ieri
invece molto più silenti, tirandosi
dietro le ire dei distributori che han-
no già indetto uno sciopero per il 25
e 26 gennaio e che oggi incontreran-
no i ministri Giorgetti e Adolfo Urso
(ministro per le Imprese).
L’obiettivo è placare l’insoddisfa-
zione per il mancato taglio delle ac-
cise e non subirne gli effetti negativi
alle regionali che si terranno giusto
tra un mese nel Lazio e in Lombardia
il 12-13 febbraio, primo test elettora-
le per il Governo e per gli equilibri al-
l’interno della maggioranza.
auto elettriche
Pichetto firma
il decreto
per le colonnine
«Ho firmato ieri il decreto
sulle colonnine di ricarica per
le auto elettriche, che preve-
de la suddivisione del paese
in ambiti. Viene individuato il
numero di colonnine ambito
per ambito, suddiviso su più
anni, il finanziamento per
l’installazione e il piano di
programmazione per rag-
giungere l’obiettivo entro il
2025». Lo ha detto ieri il
ministro dell’Ambiente e della
Sicurezza energetica, Gilber-
to Pichetto, a margine di un
convegno del Wwf a Roma.
Al momento - è la convinzione a
Palazzo Chigi - «di più non si pote-
va fare». Lega e Forza Italia però
restano in sofferenza. Matteo Sal-
vini in Lombardia rischia di giocar-
si la leadership del partito se il di-
vario con Fratelli d’Italia diventas-
se ancora più corposo di quanto
emerso a settembre alle politiche.
E non è un caso che il primo a par-
lare di un possibile taglio delle ac-
cise sia stato proprio il ministro
dell’Economia della Lega.
La tensione politica spiega l’agi-
tazione intorno a un lavorio norma-
tivo che in realtà non cambia molto
rispetto al passato. La regola che de-
stina alla riduzione delle accise la
maggiore Iva prodotta dai rincari dei
carburanti è del 2007 (commi 290 e
291 della Finanziaria di quell’anno).
In pratica il meccanismo guarda al
prezzo del petrolio greggio, e per-
mette al Mef di ridurre l’Iva quando
questo prezzo sale sopra i livelli di
riferimento fissati dall’ultimo Def.
La nuova norma cambia il periodo di
riferimento, e prevede che il con-
fronto vada effettuato sul quadri-
mestre precedente. La ragione è
semplice da spiegare: l’extragettito
Iva di oggi è in realtà già scontato dai
tendenziali dell’ultima Nadef, che
proprio su questo hanno puntato
per ridurre il deficit messo in pro-
gramma quest’anno. Oggi, quindi,
di Iva in più del previsto non ce n’è.
Poco cambia, comunque. Perché
anche con il nuovo sistema a qua-
drimestri occorrerà attendere
l’evoluzione dei prossimi mesi del
prezzo del greggio, che comunque
oggi è ai livelli del dicembre 2021 e
non lascia quindi alcun margine. E,
soprattutto, per far scattare la ta-
gliola dell’Iva servirà un nuovo au-
mento dei prezzi del petrolio, pro-
spettiva non esattamente augura-
bile per gli automobilisti.
Anche sugli altri due aspetti af-
frontati ieri dal consiglio dei mini-
stri le novità sono relative. Sui buoni
carburante, l’estensione della detas-
sazione è solo temporale, e si allarga
fino alla fine dell’anno come del re-
sto era accaduto nel 2022; resta in
ogni caso il tetto massimo di 200 eu-
ro. Per gli abbonamenti al trasporto
pubblico locale, poi, ci sarà un nuovo
sostegno con un meccanismo e una
platea che sono però in corso di defi-
nizione al ministero dell’Economia.
In attesa del testo definitivo del
decreto e della norma sul tetto al
prezzo in autostrada, che verrà in-
serita in un provvedimento mini-
steriale ancora in fase di elaborazio-
ne, la premier continua ad assicura-
re che nel governo e nella maggio-
ranza c’è «grande coesione». Ma il
silenzio della Lega e l’attacco diretto
di un berlusconiano doc come il re-
sponsabile energia di Fi, Luca Sque-
ri, che definisce «populiste» le mi-
sure finora adottate rivela il males-
sere che serpeggia tra glialleati. Me-
loni anche ieri, come il giorno prima
nel video diffuso via social, ha ricor-
dato le misure introdotte dalla ma-
novra, in parte chieste con forza
proprio dai soci di minoranza che
sostengono il suo esecutivo, come
l’aumento delle pensioni minime
voluto dal Cavaliere.
Il redde rationem arriverà dopo le
regionali e in vista della scadenza a
fine marzo degli aiuti per l’energia,
che andranno rifinanziati. Al mo-
mento il costo è di circa 20 miliardi
a trimestre (vedi la legge di Bilan-
cio). Meloni auspica ovviamente che
di qui alla prossima primavera i
prezzi dell’energia si riducano anco-
ra. Anche perché continua a ritenere
impraticabile l’ipotesi dello scosta-
mento. Salvini e Berlusconi per ora
hanno evitato di tornare a rilanciar-
lo. Ma quanto avvenuto sul fronte
della mancata proroga del taglio
delle accise è più che un avvertimen-
to per la premier.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La fotografia dell’Autorità di regolazione dei trasporti
1.294,4
LA RETE
Concessionari
autostradali e aree CHILOMETRI
di servizio Rete autostradale
affidata ad Anas
VENDITE 1046,4
PRODOTTI “OIL”
NELLE AREE
DI SERVIZIO
Carburanti
in milioni di litri 245,4
143,7
GASOLIO
BENZINA GPL
2018
- -
VAR % ANNUA
VAR % 2021/19 +7,3 +1,0
SUBCONCESSIONI
DI PROSSIMA
SCADENZA
Numero
di subconcessioni
254
52.006.330
per intervalli
temporali
e royalties
complessive
in euro
ENTRO IL 2021*
(*) In proroga tecnica. Fonte: elaborazione ART su dati SIVCA ed ANAS
Carburanti, vendite a picco:
-70% in autostrada in 13 anni
Lo studio dell’Authority
Margini doppi per i gestori
ma costi fissi più alti
e rete troppo parcellizzata
Celestina Dominelli
ROMA
Una rete troppo parcellizzata con 473
stazioni di servizio distribuite lungo
l’intera penisola. E che, in 13 anni (dal
2008 al 2021, ultimo dato disponibile)
ha visto le vendite di carburanti crolla-
re di quasi il 70%. Colpa dei prezzi, cer-
to, più elevati rispetto ai livelli medi
applicati sul complesso della rete na-
zionale. Che, però, è il grido d’allarme
lanciato dai gestori delle pompe auto-
stradali, finiti sotto processo - insieme
al resto della categoria - dopo la deci-
sione del governo di stoppare il taglio
delle accise, si portano dietro costi di
gestione sempre più elevati a fronte di
margini medi (5-6 centesimi al litro)
che, seppure più alti di quella rete ordi-
naria (3-3,5 cent), sono comunque, la-
mentano, troppo risicati.
Per comprendere lo stato di salute
delle aree di servizio sulle autostrade,
un assist importante arriva dall’Auto-
rità di Regolazione dei trasporti, pre-
sieduta da Nicola Zaccheo, che, pro-
prio in questi giorni, nel pieno del
confronto tra governo e benzinai, ha
approvato le misure che definiscono
gli schemi dei bandi relativi alle gare
cui sono tenuti i concessionari auto-
stradali per gli affidamenti (le cosid-
dette subconcessioni) dei servizi di di-
stribuzione di carburanti e delle atti-
vità commerciali e ristorative. E che
dovranno rappresentare la base di
partenza per le nuove gare con cui, a
6.023,5
CHILOMETRI
Rete autostradale
affidata agli altri 25
Concessionari
975,2
641,2
242,9
136,4
2019
- –6,8 –1,0 –5,1 –34,2 –30,7 –34,9
+5,3 0 0 0 –34,2 –30,7 –34,9
233
71.164.880
17
9.795.170
2022-23 2024-25
partire dagli inizi del 2024, dopo la
scadenza dell’ultima proroga bienna-
le decisa nel 2021 per i contratti in es-
sere, andrà assegnato il grosso delle
subconcessioni.
Nell’ambito di questo percorso,
l’Autorità ha scattato una fotografia
molto puntuale dell’infrastrutturazio-
ne autostradale da cui emerge innan-
zitutto un’eccessiva frammentazione:
473 aree di servizio, distribuite lungo
i 7.317 chilometri della rete italiana (di
cui 6.023 km affidati in gestione a 25
concessionari e 1,294,4 km all’Anas),
con una distanza media di circa 30 chi-
lometri che scende fino a 7 chilometri
al sud, sulla tangenziale di Napoli.
Nel documento ci sono poi uno
spaccato delle subconcessioni (747 nel
complesso, di cui la maggior parte oil,
il 43,8% del totale) per oltre 203 milioni
di royalties complessive, nonché una
disamina, costruita attraverso i dati
forniti da Anisa (l’associazione nazio-
nale imprese servizi autostradali), sul-
l’andamento dei volumi di carburanti
venduti negli ultimi anni. Che segna
un progressivo calo: oltre un miliardo
di litri di gasolio erogati nel 2018 a
fronte dei poco più di 711 milioni nel
2021. E, se si allarga l’orizzonte tempo-
rale, la caduta è ancora più evidente: in
13 anni, dal 2008 al 2021, il volume di
carburante erogato nella rete auto-
stradale è in riduzione del 68%.
Un calo che, per la verità, racconta
l’analisi dell’Airt, ha riguardato più in
generale tutta la rete nazionale dove,
nel decennio 2010-2020, in base ai nu-
meri forniti dall’Unem (l’Unione ener-
gie per la mobilità) e ribaditi dall’Au-
thority, l’erogato medio di benzina/
gasolio nei 22.963 impianti di distribu-
zione del Paese è passato da 1.486
metri cubi del 2010 a 1.050 del 2020
(ossia -30%, che diventa -50% sulle au-
tostrade). Contro i 3.478 metri cubi
del Regno Unito, che ha in tutto 8.385
I BENZINAI FAIB A RADIO 24:
«CONVOCAZIONE IMPORTANTE»
«L’impegno che ha preso il governo nel
convocarci ci soddisfa». Lo ha detto
Giuseppe Sperduto, Presidente della
473
AREE DI SERVIZIO
Sui 7.317,9 km
di rete autostradale
711,9
243,1
168,3 103,8
88,9
2020 2021
+11,0 +44,4 +16,8
–27,0 +0,1 –23,9
747
TOTALE
SUBCONCESSIONI
ROYALTIES 203.469.350
COMPLESSIVE
135
40.228.620 108
30.274.340
2026-27 DAL 2028
punti vendita, i 3.472 della Germania
(14.459 distributori) e i 3.310 della
Francia (11.160 pompe). «In termini di
erogato medio per punto vendita l’Ita-
lia si colloca al penultimo posto in Eu-
ropa, seguita dalla sola Grecia», preci-
sa il report dell’Airt.
In sostanza, un numero di punti
vendita che è circa il doppio di quello
dei principali Paesi europei, ma con
un erogato che è meno della metà.
Troppi impianti, quindi, spesso poco
produttivi e con uno scarso sviluppo
delle attività non oil che, in altri Stati,
contribuiscono a far salire i ricavi. Non
a caso, negli anni, si sono moltiplicate
le proposte, in primis dell’Unem, di
procedere a una razionalizzazione
della rete, anche in autostrada. Dove,
insiste da tempo l’associazione guida-
ta da Claudio Spinaci, per ridare effi-
cienza al servizio di vendita di carbu-
ranti, bisognerebbe lavorare sia su
una reale riduzione del numero delle
aree oil (da modulare in base a distan-
ze chilometriche e traffico di ciascuna
tratta) sia sulla riduzione/annulla-
mento del peso delle royalties valoriz-
zando la parte tecnica dell’offerta che
qualifica il servizio.
«Già nel 2015, quando il ministero
dei Trasporti promulgò un nuovo atto
di indirizzo per la razionalizzazione
della rete autostradale, in cui era pro-
spettata la chiusura di lacune aree non
sufficientemente profittevoli, propo-
nemmo il taglio di un centinaio di sta-
zioni dietro equo indennizzo dei ge-
stori - spiega Antonino Lucchesi, pre-
sidente della Faib Autostrade, una del-
le sigle (le altre due sono la Fegica e
l’Anisa) che rappresentano il compar-
to -. Ma la nostra proposta è rimasta
lettera morta e alla fine la riduzione ha
riguardato solo 16 aree, le più margi-
nali. Senza soluzioni strutturali, il set-
tore è destinato all’estinzione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Faib-Confesercenti, a Focus Economia
su Radio 24, in merito alla serrata
decisa dall’associazione insieme a
Fegica e Figisc-Confcommercio per il
25 e 26 gennaio
I distributori:
«Necessaria
una soluzione
strutturale»
Le posizioni del settore
Le sigle apprezzano
l’invito dell’esecutivo
ma ora risposte concrete
ROMA
La convocazione del governo per
l’incontro di oggi è arrivata un po’
a sorpresa. Tanto che più di qual-
cuno, tra le associazioni dei benzi-
nai (Faib, Fegica e Figisc/Anisa),
che ieri hanno proclamato lo scio-
pero nazionale per il 25 e il 26 gen-
naio, sia sulla rete ordinaria che su
quella autostradale, confessa di
aver appreso delle intenzioni del-
l’esecutivo prima dai lanci di
agenzia e solo dopo dalla comuni-
cazione ufficiale. Un segno di at-
tenzione, quello dell’invito al con-
fronto, che è stato comunque ap-
prezzato e che arriva dopo giorni
in cui i gestori delle stazioni di ser-
vizio sono stati messi alla gogna.
Oggi, quindi, si presenteranno al
tavolo di Palazzo Chigi manife-
stando la massima apertura e di-
sponibilità al dialogo, ma ribaden-
do la necessità di soluzioni con-
crete per andare incontro allo sta-
to di profonda sofferenza in cui la
categoria versa ormai da tempo.
«Intanto bisognerà capire quali
proposte il governo è disposto a
‘ Per i sindacati
occorre ristrutturare
la rete e contrastare
efficacemente
i fenomeni di illegalità
mettere sul piatto - spiega Bruno
Bearzi, presidente nazionale della
Figisc Confcommercio - e, in base
agli impegni che hanno intenzio-
ne di assumersi, faremo le nostre
valutazioni. Vogliamo soluzioni
strutturali non decreti, come quel-
lo appena annunciato, che rischia-
no di ingenerare confusione negli
utenti e che creano solo ulteriore
aggravi per una categoria già pro-
strata. Noi abbiamo presentato
anche ai precedenti governi pro-
poste concrete per ristrutturare la
rete e contrastare l’illegalità che
affligge il settore, ma finora sono
rimaste lettera morta».
Insomma, i sindacati chiedono
interventi efficaci. E suggerisco-
no, lo ha ribadito ieri la Fegica per
bocca del suo presidente, Roberto
Di Vincenzo, il ricorso a meccani-
smi esistenti come quello dell’ac-
cisa mobile, già previsto nella Fi-
nanziaria 2008 e che ieri ha evo-
cato anche il titolare dell’Econo-
mia, Giancarlo Giorgetti nel
question time al Senato (si veda
altro articolo in pagina). «Si torni
a ragionare seriamente - sottoli-
nea Di Vincenzo - e si utilizzino
strumenti efficaci e già disponibili
come quello dell’accisa mobile per
dare risposte concrete ai problemi
reali delle persone reali. O, altri-
menti, se si ha davvero il coraggio
di agire con polso fermo, il gover-
no imponga immediatamente il
prezzo amministrato».
Le associazioni di categoria,
quindi, attendono di capire quali
saranno effettivamente le mosse
dell’esecutivo al di là degli an-
nunci. E ieri, intanto, hanno in-
cassato anche la solidarietà di As-
sopetroli-Assoenergia che racco-
glie le piccole e medie imprese at-
tive nel settore dei prodotti e
servizi energetici.
«Desidero esprimere vicinan-
za, comprensione e sostegno - ha
scritto il presidente Andrea Ros-
setti, rivolgendosi a Faib, Fegica e
Figisc - in merito alle ragioni che vi
hanno determinato a indire lo sta-
to di agitazione. Il disagio che
esprimete pubblicamente è condi-
viso dall’intera nostra categoria».
—Ce.Do.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Primo Piano
Mercati e corsa dei prezzi
L’inflazione Usa frena al 6,5%
Corre l’euro, BTp sotto il 4%
Economia e mercati. Il costo della vita negli Stati Uniti scende (come atteso), favorendo le speranze
di una Fed più cauta nel rialzare ancora i tassi: Borse positive, rendimenti dei titoli di Stato in calo
Maximilian Cellino
«L’aspetto sorprendente del dato sul-
l’inflazione di dicembre è la vicinanza al
consenso». Il commento a caldo di Tif-
fany Wilding, economista per il Nord
America di Pimco a proposito dell’atte-
so appuntamento con le indicazioni
macro Usa di ieri è esemplare di quanto
i mercati abbiano iniziato questo 2023
con un atteggiamento diametralmente
opposto rispetto all’anno precedente e
inforcando i classici «occhiali rosa». I
prezzi al consumo statunitensi sono
cresciuti del 6,5% su base annua (e del
5,7% per la loro componente di base)
proprio come era nelle attese e i mercati
hanno festeggiato, a modo loro.
È salita infatti Wall Street e hanno
chiuso ancora una volta al rialzo le Bor-
se europee, con Piazza Affari in pro-
gresso dello 0,73% (e ormai in recupero
di oltre l’8% da inizio anno come gli altri
listini europei) a riavvicinare sempre
più i livelli precedenti allo scoppio della
guerra in Ucraina. Il ritorno dell’appeti-
to per il rischio (oltre che le attese sui
tassi Usa) hanno contribuito al deprez-
zamento del dollaro e a riportare l’euro
sopra quota 1,08 e ai massimi da aprile.
Gli acquisti hanno riguardano al
tempo stesso anche l’obbligazionario,
dove i rendimenti dei titoli di Stato con-
tinuano a scendere in maniera sensibi-
le. Il decennale Usa rende adesso il 3,5%,
‘ La moneta unica risale
a 1,08, segnando
i massimi da aprile:
aiutano le attese sui
tassi e la fame di rischio
il Bund tedesco il 2,13% e il nostro BTp
ne approfitta per tornare sotto il 4%
(spread a 187 punti base) proprio come
un mese fa, prima che le parole di Chri-
stine Lagarde gelassero le attese per un
rallentamento nella politica monetaria
della Bce. Il fatto che ieri il Tesoro italia-
no abbia collocato titoli a 3 e 7 anni per
complessivi 7 miliardi di euro a tassi ri-
spettivamente del 3,26% e del 3,77% e in
crescita di 19 e 16 centesimi rispetto al-
l’operazione precedente non deve trar-
re in inganno. Riflette infatti il calenda-
rio delle aste, che in quel caso erano sta-
te effettuate prima della riunione Bce
che aveva innescato la svolta rialzista
sui tassi ora in gran parte rientrata.
E il tema gira in fondo sempre attor-
no a questo punto: il dato di ieri sull’in-
flazione Usa, pur nella sua assoluta pre-
vedibilità, non fa in realtà altro che rav-
vivare ulteriormente le attese di quanti
sperano di vedere quanto prima un
cambio di marcia sui tassi. «L’emergere
di una tendenza al ribasso dell’inflazio-
ne conferma in larga misura la traietto-
ria di base della Fed per la politica mo-
netaria dei prossimi mesi e sostiene
l’ipotesi di un’ulteriore riduzione del
ritmo di rialzi a 25 punti base nel prossi-
mo meeting di inizio febbraio», confer-
ma Silvia Dall’Angelo, Senior Economist
di Federated Hermes.
Del resto era stato lo stesso Patrick
Harker, presidente della Fed di Phila-
delphia e membro votante del Fomc, a
indicare poco prima nella stessa dire-
zione, sostenendo appunto che «da qui
in avanti saranno appropriati rialzi dei
tassi di 25 punti base» proprio a com-
mento dello stesso dato sull’inflazione
appena diffuso. Sembrerebbe quindi
un gioco ormai fatto, almeno nel pros-
simo appuntamento e forse anche per
il successivo di metà marzo, ma non
mancano sul mercato gli osservatori
che invitano alla prudenza e suggeri-
scono soluzioni controcorrente.
Eric Winograd, economista Usa di
AllianceBernstein insiste infatti nel sot-
tolineare «la straordinaria smania del
mercato di estrapolare la decelerazione
a breve termine dei prezzi» e invita in-
direttamente la banca centrale Usa a
una stretta più incisiva. «Un aumento di
50 punti anziché di 25 dimostrerebbe la
volontà di riportare l’inflazione al suo
posto, incoraggiando al contempo il
mercato ad adottare un approccio più
equilibrato sul futuro percorso dei tas-
si», aggiunge l’esperto, che non esita a
indicare un vero e proprio paradosso
quando sostiene che «più i mercati sal-
gono, sia le azioni che i tassi, più è pro-
babile che la Fed debba aumentare i tas-
si piuttosto che diminuirli».
Quando la si sposta in avanti nel
tempo la questione resta in effetti anco-
ra piuttosto complessa, anche perché in
questo caso le indicazioni dei banchieri
centrali continuano per i tassi Usa a
porre almeno al 5% l’approdo finale, che
sarà raggiunto entro la prima metà del
2023 ma che altrettanto verosimilmen-
te non sarà seguito da un’immediata
inversione. «Quest’anno l’inflazione ri-
La scommessa del mercato: l’inflazione crollerà
Andamento delle aspettative sull’inflazione a un anno (inflation swap, scala di sinistra, dati in %), rendimento
dei BTp decennali (scala sinistra, dati in %) e prezzo del gas Ttf (scala destra, dati in euro/mWh)
INFLATION SWAP 1 ANNO (%)
10
8 280
6 210
4 140
2,496
2 80,434
1,198
0 0
03/01/2022
Scommessa sui mercati europei:
carovita Ue nei ranghi in 12 mesi
Previsioni
Con il gas più economico,
si stima che tra un anno
il costo della vita sarà al 2,73% Inflazione addio?
Il cambio di aspettative sull’infla-
Morya Longo
Il fatto che il rendimento dei BTp ita-
liani decennali sia sceso sotto il 4%
(chiudendo al 3,998%), non è un fatto
significativo solo per gli amanti delle
“soglie psicologiche”. È indicativo
per un altro motivo: perché i rendi-
menti dei titoli di Stato italiani non
riuscivano a sfondare quella soglia
dal 15 dicembre scorso. Cioè dal gior-
no in cui la Bce ha alzato i tassi di 50
punti base e ha annunciato a sorpre-
sa nuovi «significativi» aumenti del
costo del denaro nel 2023. Quel gior-
no creò un forte panico sui mercati
(creando malumori anche tra mini-
stri e Governi), con l’effetto di spedire
i rendimenti dei BTp dal 4% al 4,71%
il 30 dicembre. Poi è iniziata la retro-
marcia. E ora i BTp (ma anche i Bund
tedeschi) hanno cancellato le preoc-
cupazioni e i malumori post-Bce.
Perché? Non certo perché i mem-
bri della Banca centrale abbiano fatto
marcia indietro nelle loro intenzioni
di rialzi dei tassi. Anzi: continuano a
far capire che andranno dritti per la
loro strada. Il motivo del calo dei ren-
dimenti europei è invece un altro: il
mercato sta ridimensionando in ma-
niera consistente le aspettative sul-
l’inflazione. È convinto che il costo
della vita sia destinato a calare visto-
samente, grazie alla caduta dei prezzi
dell’energia, e che già a fine 2023 tor-
ni non troppo lontano dall’obiettivo
della Bce del 2%. Così, galvanizzato
‘ Da inizio anno Milano
(come le altre Borse)
ha recuperato l’8%,
avvicinandosi ai livelli
precedenti alla guerra
RENDIMENTO BTP DECENNALE (%) - scala sx
dalla caduta del prezzo del gas, il
mercato ha iniziato a scommettere
che la Bce non alzerà davvero i tassi
come dice. Si sta insomma convin-
cendo che se ora abbaia, l’Eurotower
non morderà davvero.
zione nasce dalla frenata vistosa dei
prezzi dell’energia, a partire da
quello del gas. Il Ttf nell’ultimo me-
se ha perso il 51%, scendendo a 65
euro per megawattora mercoledì
(ieri è lievemente risalito). Anche il
prezzo dell’elettricità cala di conse-
guenza. E con gli stoccaggi stracol-
mi di gas (si veda articolo a fianco)
il mercato pensa (o meglio, spera)
che non si vedranno più impennate
come quelle dei mesi passati.
Dal gas all’inflazione il passo è
breve: dato che il caro-energia ha pe-
‘ I rendimenti dei titoli
di Stato scendono
nella convinzione
che la minore inflazione
ridurrà la stretta Bce
+2%
L’inflazione in Cina nel 2022
è aumentata del 2%
L’inflazione in Cina su tutto il 2022 è
aumentata in media del 2%, contra-
riamente alle altre principali econo-
marrà probabilmente al di sopra del-
l’obiettivo e le pressioni inflazionistiche
che interessano i prezzi di base impie-
gheranno un po’ di tempo per attenuar-
si», ammette Dall’Angelo, che giunge
poi alla conclusione, peraltro larga-
mente condivisa almeno fino a qualche
giorno fa, che «la Fed si manterrà sui li-
velli massimi per qualche tempo, alme-
no per tutto il 2023». Da qualche setti-
mana gli investitori sembrano però
avere gli occhi puntati soprattutto sul-
l’immediato e aver tolto dai radar temi
come l’inevitabile recessione e i suoi ri-
flessi sui profitti delle società quotate.
Per il momento hanno ragione loro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GAS TTF (EURO/mWH) - scala dx
350
3,998
2,731
70
66,809
‘23 12/01
sato per due terzi nel rincaro genera-
lizzato dei prezzi al consumo - scom-
mette il mercato -, se l’energia si ridi-
mensiona anche l’inflazione non può
che scendere. E infatti le aspettative
(misurate dagli inflation swap) stan-
no letteralmente crollando. A inizio
2023 si stimava che il costo della vita
in Eurozona tra 12 mesi sarebbe stato
al 4,50%, mentre ora la previsione è
scesa al 2,73%. Praticamente il mer-
cato sconta che alla fine dell’anno il
costo della vita in Eurozona possa
essere tornato non molto lontano
dall’obiettivo della Bce (che è al 2%).
E se si guardano orizzonti più lunghi,
la previsione è la stessa: tra 5 anni e
anche tra 10 anni l’inflazione è previ-
sta dagli swap al 2,31%.
Insomma, il mercato scommette
non solo sul fatto che il picco sia pas-
sato (e questo lo hanno confermato
anche i dati effettivi sull’inflazione di
dicembre in molti Paesi europei) ma
anche che il problema del caro-vita
sarà quasi spazzato via dai radar tra
soli 12 mesi. È vero che gli inflation
swap sono volatili e ogni giorno
cambiano quotazioni, ma la scom-
messa è chiara: con l’inflazione che
cala, la Bce non sarà più costretta a
varare la super-stretta che continua
a sbandierare in ogni occasione.
Azzardo sulla Bce?
Ma sarà davvero così? Il rischio è che
il mercato venga spiazzato da attese
così rosee. Due sono le incertezze:
l’inflazione potrebbe rivelarsi più
dura a morire del previsto e la Bce più
“falco” di quanto sperato. Del resto
che il prezzo del gas stia calando lo
vedono anche i membri del board
della Banca centrale, ma la loro reto-
rica non sembra - almeno per ora -
essere cambiata in senso più acco-
modante. Anzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mie che hanno visto salire notevol-
mente i prezzi al consumo. A dicem-
bre scorso, l’indice è salito dell’1,8%
su base annua, contro l’1,6% regi-
strato nel mese precedente.
La questione energetica. In frenata il costo del gas
Il gas costa meno
ma il caro energia
rimane una sfida
Lo scenario
Prezzo ancora quadruplo
rispetto alla media storica
ed è allarme sui carburanti
Sissi Bellomo
Il Generale Inverno stavolta non si
è schierato con la Russia e sul fron-
te dell’energia l’Europa ora può ti-
rare un sospiro di sollievo: grazie
soprattutto alle temperature miti,
quasi sempre e quasi ovunque so-
pra la media stagionale, i prezzi del
gas si sono ridotti di quasi due terzi
dall’inizio dell’anno termico, par-
tito ufficialmente il 1° ottobre,
scendendo sotto 70 euro per Me-
gawattora. La discesa – ancora più
impressionante se si guarda ai pic-
chi record di agosto, sopra 340 eu-
ro al Ttf – ha avuto un effetto bene-
fico anche sui prezzi dell’elettrici-
tà, che sui principali mercati all’in-
grosso del Vecchio continente
hanno ripiegato su valori medi in-
feriori a 200 MWh.
Ma vincere la battaglia d’inver-
no (ammesso poi che la vinciamo
davvero, visto che la primavera
non è proprio dietro l’angolo) non
significa che la crisi energetica è
ormai definitivamente alle spalle,
né tanto meno che l’inflazione è
già stata sconfitta.
Le tensioni sui prezzi all’origine
– e dunque su quelli al consumo –
sono tutt’altro che scomparse. Il
gas scambia comunque tuttora a
quotazioni quadruple rispetto alla
media storica. E i mercati petroli-
feri non promettono nulla di buo-
no: dopo il tonfo di inizio anno il
greggio ha messo in fila sei sedute
consecutive di rialzo, una sequen-
za positiva che non si era più vista
da febbraio dello scorso anno,
quando le truppe russe invadeva-
no l’Ucraina. Il Brent è risalito vici-
no a 85 dollari al barile, il Wti sopra
78 dollari e rischiano di apprezzar-
si ulteriormente con la riapertura
dopo i lockdown in Cina e l’ormai
prossima estensione dell’embargo
Ue anche ai carburanti russi, in vi-
gore dal 5 febbraio.
I rincari alla pompa – esacerba-
ti in Italia dal ripristino delle acci-
se, ma visibili ovunque in Europa
– potrebbero essere solo un primo
assaggio di quanto ci aspetta: Mo-
sca era (ed è tuttora) il nostro
maggior fornitore di gasolio,
combustibile per cui non siamo
autosufficienti e che ora dovremo
importare da luoghi più lontani,
con costi di trasporto più elevati,
e mettendoci in competizione con
altri acquirenti.
La concorrenza rischia peral-
tro, prima o poi, di diventare ag-
guerrita anche per il Gnl: il gas li-
quefatto, con cui abbiamo sostitu-
ito (a caro prezzo, ma senza possi-
bili alternative) la maggior parte
del gas russo che un tempo ci arri-
vava via tubo. A conti fatti nel 2022
le navi metaniere hanno recapita-
to nell’Unione europea 101 milioni
3
EPA
di tonnellate di Gnl secondo Refi-
nitiv, che una volta rigassificati
sono circa 137 miliardi di metri cu-
bi di gas: volumi in crescita di
quasi il 60% rispetto al 2021 e pa-
ragonabili a quelli che all’epoca
compravamo da Gazprom.
Per il momento va tutto liscio.
Anche se al Ttf ora il gas vale me-
no che sul mercato asiatico, le na-
vi non stanno cambiando rotta in
massa (la settimana scorsa secon-
do Kpler il 68% dei carichi Usa
puntava ancora verso l’Europa) e
la disponibilità di Gnl risulta tut-
tora molto abbondante, specie se
confrontata con il fabbisogno di
gas del continente, limitato a cau-
sa del meteo, dei minori consumi
industriali e di recente anche dal
periodo di festività, che addirittu-
‘ Stoccaggi record e Gnl
ancora abbondante
spengono i timori
sul mercato, ma i rischi
non sono scomparsi
ra in molti Paesi, tra cui la Germa-
nia, ha consentito tra Natale e Ca-
podanno di effettuare iniezioni
anziché prelievi dagli stoccaggi:
un evento davvero eccezionale nel
pieno dell’inverno.
A livello europeo i depositi sono
ancora pieni all’83% secondo i dati
Gie, contro un livello medio del
65% in questo periodo negli ultimi
cinque anni. Nei prossimi giorni è
atteso un calo delle temperature,
ma ormai lo spettro di carenze e
razionamenti non fa più paura a
nessuno. Il mercato non si è spa-
ventato nemmeno di fronte all’en-
nesimo calo delle forniture da Gaz-
prom, sospettandolo legato a una
riduzione delle nomine più che alla
volontà di Mosca di infliggerci ul-
tetriori tagli. Via Ucraina, la rotta
di approvvigionamento dell’Italia,
da oltre una settimana arrivano
dalla Russia solo 35 milioni di me-
tri cubi al giorno, invece dei 42 mi-
lioni cui eravamo abituati da mesi.
Intanto si sono ridotti del 20% (a
23,4 mcm) anche i flussi nel Turk-
Stream, gasdotto che serve la Tur-
chia e i Balcani. Ma nessuno scruta
più con ansia il livello delle impor-
tazioni di gas: gli analisti si sono
ormai convinti che qualunque cosa
accada arriveremo alla primavera
con scorte ancora molto elevate,
probabilmente oltre il 50% se non
addirittura al 70% della capacità.
Secondo John Kemp, analista di
Reuters, i depositi troppo pieni po-
trebbero addirittura metterci in
difficoltà quando spegneremo i
termosifoni, dunque è possibile
che i prezzi del gas continuino a
scendere «per incoraggiare mag-
giori consumi, scoraggiare la pro-
duzione e rallentare l’import», in-
dirizzando verso l’Asia il Gnl che
altrimenti non sapremmo dove
mettere. Tutto questo non signifi-
ca però che l’orizzonte si sia sgom-
brato per sempre dalle preoccupa-
zioni. La quiete da un momento al-
l’altro rischia di essere di nuovo
turbata dalla tempesta.
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4 Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Primo Piano
La guerra in Europa
Bonomi e Urso a Kiev:
«Imprese in campo
per la ricostruzione»
La missione in Ucraina. Confindustria apre la sede nella capitale.
Il leader degli imprenditori: «Industria a sostegno della pace»
Nicoletta Picchio
L’Italia e il suo sistema industriale
in prima fila per la ricostruzione
dell’Ucraina. Un impegno non solo
economico ma anche sociale nei
confronti di un paese aggredito e
segnato dalla guerra. La giornata di
ieri ha segnato alcuni passi concre-
ti: l’apertura della sede di rappre-
sentanza di Confindustria nella se-
de dell’ambasciata italiana a Kiev.
Questa decisione era stata prevista
dal Memorandum of understan-
ding firmato il 21 giugno dell’anno
scorso da Confindustria e dal go-
verno ucraino: Carlo Bonomi è sta-
to il primo leader non politico ad
incontrare il premier Volodymyr
Zelensky, oltre ad avere colloqui
con altri esponenti istituzionali e a
visitare molte aree del paese. L’ac-
cordo firmato sette mesi fa preve-
deva l’attuazione di progetti con-
giunti per ripristinare l’economia,
costruire infrastrutture, intensifi-
care la cooperazione economica e
industriale tra Italia e Ucraina.
Bonomi ieri è tornato a Kiev, con
il ministro per le Imprese e il Made
in Italy, Adolfo Urso, nella missione
organizzata dal governo con Con-
findustria, per rafforzare i rapporti
economici e la cooperazione a tutto
campo tra i due paesi. «L’impor-
tanza di questo impegno impone
un approccio unitario, coordinato
e coerente da parte di tutti i prota-
gonisti e per questo Confindustria
sta collaborando con il governo
nella definizione di strumenti e
priorità nella logica di fare sistema.
La speranza di pace di fonda anche
sul sostegno dell’intera filiera pro-
duttiva industriale italiana», sono
state le parole di Bonomi.
«Questa missione serve a dare
‘ Bonomi: «Sostenere un
Paese che ha visto ledere
la propria sovranità
territoriale e porre le basi
per l’adesione alla Ue»
21 giugno 2022
un segnale di fiducia agli ucraini
ma anche a consentire loro di attra-
versare questa fase difficile fino a
quando sarà possibile realizzare la
ricostruzione del paese. Da subito
si può fare di più e di meglio, anche
in termini economici e produttivi:
l’Italia e le imprese italiane sono
impegnate», ha detto Urso, primo
ministro del governo Meloni ad an-
dare a Kiev (era già stato a settem-
bre, primo esponente della coali-
zione di centro-destra). «Il nostro
sistema industriale – ha ribadito
Bonomi – in accordo con il governo
italiano, garantisce il proprio im-
pegno per la ricostruzione del
grande patrimonio industriale ed
edilizio distrutto dalla guerra, per
contribuire al rafforzamento della
volontà ucraina di difendere e am-
pliare il suo ruolo nel commercio
con l’Europa e con il mondo intero
e per assicurare e potenziale le sue
catene logistiche».
Nella giornata di ieri ci sono stati
vari incontri: con Andrey Yermak,
capo dell’Amministrazione presi-
denziale, Oleksandr Kubrakov, mi-
nistro delle Infrastrutture, Julia
Svurydeko, vice primo ministro e
ministro dell’Economia, Dmytro
Kuleba, ministro degli Affari esteri.
Nei colloqui Bonomi ha ribadito il
A Kiev. Pier Francesco Zazo, ambasciatore italiano a Kiev (sinistra), Carlo Bonomi,
presidente di Confindustria, e il ministro delle Imprese Adolfo Urso
roma-kiev
Una onorificenza da Zelensky a Urso
Meloni: «L’Italia c’è, farà la sua parte»
Il ministro delle Imprese e del
Made in Italy Adolfo Urso ha
incontrato ieri a Kiev il presi-
dente Zelensky e i vertici del
governo. Il presidente Zelensky
ha conferito ad Urso la onorifi-
cenza al merito della Repubblica
per il sostegno alla causa della
libertà dell’Ucraina ed ha ringra-
ziato il governo italiano per
quanto ha fatto sinora ed ha
invitato il premier Giorgia Melo-
ni a venire presto a Kiev. «A
Zelensky dirò che l’Italia c’è,
come c’è stata dall’inizio, ma
vorrei parlare anche di futuro, di
ricostruzione: non rinunciamo a
fare la nostra parte per arrivare
a una soluzione del conflitto»,
Memorandum tra confindu-
stria e governo ucraino
L’apertura della sede di rappresen-
tanza di Confindustria nella sede
dell’ambasciata italiana a Kiev era
ha risposto ieri Meloni. «Si
svolgerà a breve in Italia un
evento in cui saranno presenta-
te le opportunità di cooperazio-
ne industriale e tecnologica tra
imprese ed economia italiane e
imprese ed economia ucraina»,
ha concluso Urso.
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5
stata prevista dal
Memorandum of understanding
firmato il 21 giugno dell’anno
scorso da Confindustria e dal
governo ucraino
cordoglio per le vittime di un con-
flitto che Confindustria, insieme al-
le istituzioni italiane ed europee, ha
sempre condannato con fermezza.
Occorre fare sistema. L’apertura
degli uffici di Confindustria presso
l’ambasciata italiana in Ucraina, re-
sa possibile dalla disponibilità del
ministero degli Esteri e personale
del ministro Antonio Tajani e del-
l’ambasciatore Pier Francesco Za-
zo, «è una testimonianza concreta
della volontà di lavorare in squa-
dra. È una piccola ma significativa
rivoluzione del sistema di promo-
zione degli interessi imprendito-
riali degli italiani all’estero e po-
trebbe essere replicata altrove», ha
commentato Bonomi. L’interna-
zionalizzazione delle imprese, ha
aggiunto, «è al centro dell’azione di
Confindustria, la nostra associa-
zione è la prima ad aver espresso
direttamente l’impegno di migliaia
di imprese a sostegno del popolo
ucraino, auspichiamo che vengano
ripristinate al più presto le condi-
zioni di pace. Con la rappresentan-
za in Ucraina abbiamo uno stru-
mento in più per imprimere impul-
so alla competitività delle imprese
italiane sullo scacchiere globale».
Gli uffici garantiranno alle aziende
una rappresentanza diretta, con
l’impegno di coordinare tutti i pro-
getti che prenderanno avvio dal
Memorandum of understanding
firmato con il governo di Kiev.
Ieri il ministro Urso, con la sua
omologa ucraina, ha firmato una
dichiarazione congiunta che istitu-
isce un gruppo di lavoro bilaterale
per la cooperazione su logistica, al-
ta tecnologia, spazio, macchine
agricole, start up e pmi, attrazione
di investimenti e settore fieristico.
«La ricostruzione – ha sottoli-
neato Bonomi - ha una portata e un
significato che vanno ben oltre i
soli interessi economici, si tratta di
sostenere un paese che ha visto le-
dere la propria sovranità territo-
riale e di creare basi solide per con-
cretizzare il processo di adesione
all’Unione europea».
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6 Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Primo Piano
Osservatorio Pnrr
Meloni ai vertici del Mes: verificare correttivi
L’incontro a Roma
La premier ribadisce il no
all’utilizzo del salva Stati
Ma la ratifica è più vicina
La scelta della prima trasferta è
sempre significativa. Quella del ne-
odirettore generale del Mes, il lus-
semburghese Pierre Gramegna, è
stata Palazzo Chigi, la sede del go-
Pnrr, bilaterali
sulle misure
prima del Dl
di fine mese
Recovery. Nel decreto la proroga dello scudo
erariale. Mini cabina di regia sul codice appalti
Al prossimo vertice la nuova relazione sul Piano
Barbara Fiammeri
Gianni Trovati
ROMA
Semplificare, velocizzare, ma anche
rimodulare i progetti che non cam-
minano. Correrà lungo queste diret-
trici la preparazione del decreto Pnrr
che il governo porterà in consiglio dei
ministri tra la fine di questo mese e
l’inizio del prossimo. Agire rapida-
mente è un imperativo categorico.
Entro fine giugno bisogna raggiun-
gere altri 27 obiettivi da cui dipende la
quarta rata di 16 miliardi. Ed è quello
che ieri ha ripetuto Raffaele Fitto, il
ministro per gli Affari europei che ha
anche la delega sul Pnrr e i fondi di
coesione, durante la Cabina di regia
a Palazzo Chigi alla quale ha parteci-
pato un’ampia rappresentanza dei
suoi colleghi di governo assieme al
presidente delle Regioni, Massimi-
liano Fedriga, dell’Anci, Antonio De-
caro, e dell’Upi Michele De Pascale.
La fase emergenziale si è conclu-
sa, ora bisogna concentrarsi sull’im-
plementazione dei progetti, è il ra-
gionamento emerso nell’incontro. E
il decreto è funzionale al risultato.
Nel provvedimento, oltre alle misure
per snellire ulteriormente i procedi-
menti autorizzativi degli investi-
menti e a tagliare i tempi delle valu-
tazioni ambientali (Via e Vas), do-
vrebbe entrare anche una nuova
proroga dello scudo erariale che li-
mita (ora fino al 30 giugno) le conte-
stazioni della Corte dei conti ai soli
casi di dolo oppure di «omissione o
inerzia» nell’approvazione degli atti.
Il meccanismo, avviato dal governo
Conte-2, ha già visto una prima pro-
roga da parte del governo Draghi, e
nonostante l’opposizione della ma-
gistratura contabile è considerato
cruciale per non alimentare quella
«paura della firma» al centro della
riforma dell’abuso d’ufficio.
Il menu di quello che diventerà il
terzo decreto Pnrr sarà definito nelle
prossime settimane in una serie di
bilaterali fra lo stesso Fitto, i colleghi
di governo e i rappresentanti degli
enti territoriali. Riunioni che avranno
l’obiettivo di «verificare e monitorare
costantemente tutte le prossime sca-
denze del Piano, seguendo lo stesso
metodo che ha già consentito a que-
sto governo di raggiungere i 55 obiet-
tivi previsti al 31 dicembre 2022». Un
metodo ora destinato a orientarsi
sempre più verso il tasso di realizza-
zione effettiva degli investimenti,
perché nel tempo gli obiettivi legati
verno italiano, l’unico Paese che non
ha ancora ratificato la riforma del
Fondo salva Stati. Ratifica che ora-
mai è data per imminente. Ma Gior-
gia Meloni, assieme al ministro del-
l’Economia Giancarlo Giorgetti, ha
ribadito anche il giudizio negativo
che permane a Roma sul Meccani-
smo europeo di stabilità .
Nel corso del colloquio la premier
ha ripetuto a Gramegna e al segreta-
rio generale Nicola Giammarioli
quanto aveva già detto in occasione
della conferenza stampa di fine anno:
sia la vecchia disciplina sia quella ri-
alle opere (target) assumono un peso
crescente rispetto a quelli che si rag-
giungono approvando leggi e rifor-
me (milestones). Un primo check up
arriverà dalla nuova relazione seme-
strale al Parlamento, che dovrebbe
essere esaminata dalla prossima ca-
bina di regia: lì emergeranno anche
i problemi che spingono il governo a
voler intervenire sulla governance
del Piano, a partire dalla possibilità di
sostituire i vertici di alcune unità di
missione ministeriali ora blindati fi-
no al 2026. È un altro passaggio di cui
si dovrà occupare il decreto sul Pnrr.
Nella riunione di ieri è stata fatta
una prima raccolta delle proposte
per la semplificazione. Il Viminale ha
presentato misure per ridurre i tem-
pi dei controlli antimafia e sulla pre-
venzione degli incendi. Sul tavolo è
finita poi la proposta, presentata
dalla ministra per le Riforme Elisa-
betta Casellati, di concentrare su
un’unica sezione del Tar i ricorsi re-
lativi a opere sopra una determinata
soglia di valore. Ma l’attenzione si
concentra ora su tutta la riforma del
Codice appalti, con il decreto legisla-
tivo all’esame del Parlamento dopo
il primo via libera in consiglio dei
ministri: l’idea del governo, spinta in
particolare dal ministro delle Infra-
strutture Matteo Salvini, è quella di
una «mini cabina di regia» per con-
cordare le modifiche prima dell’ap-
provazione definitiva del testo.
Sotto esame finiscono però an-
che i progetti che arrancano per va-
rie ragioni, anche in vista di un pos-
sibile aggiornamento del Piano su
cui è già stato avviato «un proficuo
percorso di collaborazione con la
commissione Europea» anche per il
sostegno aggiuntivo dato da Re-
power Eu, come sottolinea una nota
di Palazzo Chigi. Tra gli interventi in
difficoltà ci sono per esempio le co-
lonnine per le ricariche elettriche in
autostrada (ieri però il ministero
dell’Ambiente ha pubblicato i decre-
ti con le gare per 21mila colonnine in
città e superstrade).
Tra i problemi resta ovviamente
centrale quello dei rincari. Ieri il Vi-
minale ha diffuso gli elenchi degli
enti territoriali a cui è destinata la
preassegnazione delle compensa-
zioni dei rincari per i progetti relativi
a «medie opere» (M2C4), rigenera-
zione urbana (M5C2) e Piani urbani
integrati (M5C2). Gli enti locali do-
vranno confermare l’interesse alle
somme entro 20 giorni.
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formata, nell’ottica di Roma, confer-
mano una serie di «criticità» all’ori-
gine del mancato ricorso da «lungo
tempo» al Fondo da parte degli Stati
che hanno aderito nonostante le «in-
genti risorse» a disposizione e la
«difficile congiuntura economica
nella quale si trovano».
Per Meloni insomma non è un ca-
so che «dopo la Grecia» non sia stato
attivato da nessuno. E quindi - come
disse in occasione del faccia a faccia
con i giornalisti il 29 dicembre scor-
so - «il Fondo continuerà a non es-
sere utilizzato» per le condizioni
I punti chiave
1 2
semplificazioni
Decreto Pnrr in arrivo
per febbraio
Il governo porterà in consiglio
dei ministri tra la fine di
questo mese e l’inizio del
prossimo in decreto sul Pnrr
con lo scopo di semplificare,
velocizzare, ma anche
rimodulare i progetti in ritardo
L’intervista. Francesco Starace. Per l’ad di Enel gli investimenti potrebbero più che raddoppiare:
«Ne stiamo parlando con Fitto». Cambio al vertice? «Non vedo rischi per l’esecuzione del piano cessioni»
«A Enel 3,5 miliardi del Pnrr per le reti
Con RepowerEu fondi per le batterie»
Laura Serafini
E nel si è aggiudicata 3,5 miliardi
sui 4 miliardi destinati dal Pnrr
al potenziamento delle reti. Ma
gli investimenti potrebbero più che
raddoppiare, fino a 5 miliardi ag-
giuntivi, con i fondi di RepowerEu.
«Stiamo parlando di questa ricali-
brazione delle risorse con il ministro
Fitto», annuncia l’ad di Enel, France-
sco Starace.
A cosa serviranno i fondi del Pnrr?
Al rafforzamento della capacità delle
reti di bassa e media tensione, che
portano l’energia a case e imprese, di
accogliere la produzione di impianti
rinnovabili distribuiti. E per sostene-
re l’elettrificazione dei consumi ener-
getici, dando più capacità a chi ne fa
richiesta in termini di aumento di po-
tenza per 1,5 milioni di punti di conse-
gna. E ancora, per aumentare la resi-
lienza della rete su tutto il territorio
nazionale per fare fronte agli eventi
metereologici straordinari. Il bando è
uscito con un anno di ritardo, ma fi-
nalmente ci siamo: sono partiti i lavo-
ri in tutta Italia su 24 progetti. C’è una
concentrazione nel Mezzogiorno: 1,7
miliardi va a Sicilia, Calabria, Basili-
cata, Puglia, Campania, Sardegna,
Abruzzo e Molise, dove c'era più ne-
cessità soprattutto per la resilienza. Ai
fondi del Pnrr si aggiunge una quota
del 10%, per 350 milioni, riconosciuta
dall’Arera come incentivo per com-
pletare i lavori nei tempi previsti.
Il governo è al lavoro per rialloca-
re i fondi del Pnrr che si teme non si
riescano a spendere e per potenziare
gli interventi con i fondi di Repowe-
rEu. Anche Enel sarà coinvolta?
Su questi temi è già in corso il dialogo
con il ministro per gli Affari europei,
Raffaele Fitto che se ne sta occupando
in modo specifico. Abbiamo verificato
che nel caso in cui i fondi di Repowe-
rEu possano essere spesi tra il 2023 e
il 2027 potremmo fare ulteriori inve-
stimenti tra 2 e 4 miliardi, sia per la re-
silienza che per assorbire capacità
rinnovabile. Se invece, come si sta ra-
gionando di fare, si estendesse il peri-
odo temporale fino al 2030, gli inve-
stimenti potrebbero essere tra 3 e 5
miliardi. La possibilità di investire di
CONFSERVIZI: SEMPLIFICAZIONI
essenziali per servizi pubblici
«La semplificazione è essenziale per la
certezza giuridica, l’attrattività econo-
mica e lo sviluppo dei servizi pubblici
«troppo stringenti» che pone e che
- sempre secondo Meloni - possono
riflettersi negativamente anche sul-
la «spendibilità» e «i tassi d’interes-
se» dei titoli di Stato.
Un ragionamento che in sostanza
ha ripetuto anche ieri a Gramegna e
Giammarioli, con i quali ha auspicato
che si possa verificare assieme agli
altri Paesi aderenti al trattato ulterio-
ri «possibili correttivi» così da rende-
re il Fondo davvero uno strumento
«capace di rispondere alle esigenze
delle diverse economie».
In Italia le idee sul punto non
le misure/1
Autorizzazioni
più facili e rapide
Nel provvedimento, ci
saranno le misure per snellire
ulteriormente i procedimenti
autorizzativi degli
investimenti e a tagliare i
tempi delle valutazioni
ambientali (Via e Vas)
più si sta rivelando fondamentale
perchè con la crisi dell’energia sono
esplose le richieste di allacciamento
di impianti rinnovabili . Sta crescendo
anche la richiesta di elettrificazione:
molte aziende, del settore cartario e di
altri settori, stanno uscendo dal gas
per passare all’elettricità rinnovabile
autoprodotta. Ogni mese registriamo
un numero di domande di allaccia-
mento di pannelli solari superiore al
precedente, ormai da un anno. Il mi-
nistro Fitto sta cercando di effettuare
una ricalibrazione dei fondi anche del
Pnrr che non riescono a essere allocati
nel tempo a disposizione con i fondi
di RepowerEu.
Una parte potrebbe finire sul-
le reti?
O sulle reti o su altre partite. C’è la
grande questione degli stoccaggi, che
sono l’altra faccia della medaglia. Se
si aumenta la percentuale di rinnova-
bili si potrebbe aver bisogno di una
quantità maggiore di batterie rispetto
a quella originariamente prevista e
quindi nel RepoweEu ci potrebbe es-
sere un capitolo dedicato.
Ma voi riuscirete a rispettare i
tempi del Pnrr?
Siamo partiti due anni fa con un pro-
gramma di formazione di tecnici di
rete, assieme ad Elis e 180 imprese del
settore, calcolando che avremmo
avuto un bisogno di almeno 5.500 ad-
detti specializzati. Abbiamo già for-
mato 2 mila persone; le altre arrive-
ranno il prossimo anno. Ma ora ab-
biamo un bacino molto più ampio da
cui attingere, con altre 10 mila do-
mande di formazione. Per cui siamo
in grado di rispettare i tempi sia del
Pnrr che di investimenti aggiuntivi.
State potenziando la fabbrica di
pannelli di Catania. Volete replicare
il progetto negli Usa e su questo si so-
no levate alcune voci critiche. Può
spiegare la vostra strategia?
L’iniziativa italiana è in costruzione,
abbiamo ottenuto 180 milioni con i
fondi Ue per l’innovazione perchè es-
sa ci consente di essere competitivi
con i prodotti cinesi. I pannelli saran-
no più efficienti, producendo più
energia per unità di prodotto. La pri-
ma linea produttiva da 400 megawatt
entrerà in produzione a settembre
essenziali (idrici, energetici, ambien-
tali e di trasporto). Il testo unico in
materia di società a partecipazione
pubblicada è da aggiornare e integra-
re per il raggiungimento delle milesto-
Le critiche al mes
Regole troppo stringenti
O Per Meloni «il Fondo
continuerà a non essere
utilizzato» per le condizioni
«troppo stringenti» che pone
e che possono riflettersi
negativamente anche sulla
«spendibilità» e «i tassi
d’interesse» dei titoli di Stato
O Per Giorgetti il Mes
dovrebbe trasformarsi «in un
volano per il finanziamento
degli investimenti e per
affrontare sfide come quella
del caro energia.
3 4
le misure/2
Nuova proroga
per lo scudo erariale
In arrivo anche una nuova
proroga dello scudo erariale
che limita (ora fino al 30
giugno) le contestazioni della
Corte dei conti ai soli casi di
dolo o di «omissione o inerzia»
nell’approvazione degli atti.
gettyimages
Francesco Starace.
Il manager ad dell’Enel è giunto al terzo
mandato, guida il gruppo da 9 anni
2023, mentre l’ultima linea (fino a 3
mila megawatt), arriverà a metà 2024.
La fabbrica produce celle e moduli e
per farlo ha bisogno di fettine di sili-
cio, cosiddetti wafer: per i primi due
anni li compriamo dalla Cina. Ma ab-
biamo già fatto accordi con produttori
di wafer e polisilicio europei, che oggi
hanno una produzione di nicchia,
perché ci forniscano wafer prodotti in
Europa. Servirà un anno e mezzo,
perché dovranno fare investimenti
per ampliare la capacità produttiva.
Questa produzione in Europa può di-
ventare competitiva con la Cina a pat-
to che la Ue intervenga con suoi con-
tributi, cosa che penso avverrà con lo
strumento di RepowerEu. L’idea di
fare una fabbrica analoga negli Usa,
dove Enel è presente da anni, è legata
al fatto che il nostro è un business glo-
bale: se fosse solo destinata all’Italia,
non faremmo una fabbrica da 3 mila
megawatt. L’Italia è grande perché la
sua economia serve il mondo. La pro-
ne e dei target previsti dal Pnrr». È la
posizione di Confservizi che ha preso
parte alla consultazione sulla sempli-
ficazione normativa indetta dal
Ministero per le riforme istituzionali
mancano. Lo stesso Giorgetti ha so-
stenuto a metà dicembre in Parla-
mento l’idea che il Mes debba tra-
sformarsi «in un volano per il finan-
ziamento degli investimenti e per af-
frontare sfide come quella del caro
energia». Giulio Tremonti, che da
ministro dell’Economia ha seguito in
prima persona la genesi del Mes, ha
proposto nell’intervista al Sole 24 Ore
di martedì il ritorno all’idea origina-
ria di un collegamento strutturale
con gli Eurobond. Tutto sta a costrui-
re in Europa le alleanze possibili per
un’ennesima revisione del Mes men-
tre l’ultima riforma è stata ratificata
da tutti tranne che dall’Italia.
—B.F.
—G.Tr.
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la quarta rata
Entro giugno
altri 27 obiettivi
Dopo i 55 obiettivi raggiunti a
fine 2022 per incassare la
terza rata del Pnrr, entro fine
giugno bisogna raggiungere
altri 27 obiettivi da cui
dipende la quarta rata di 16
miliardi.
duzione di polisilicio europea servirà
anche per produrre i pannelli della
fabbrica negli Usa, che sono dipen-
denti dall’Asia per l’importazione di
pannelli come l’Europa. Per la fabbri-
ca americana abbiamo quasi finito la
selezione dello Stato in cui sarà co-
struita. La faremo in partnership al
50% o meno, come in Italia dove stia-
mo selezionando un partner. Il pro-
getto potrebbe essere replicato anche
in Sudamerica.
Enel ha passato anni difficili che si
leggono sui bilanci. A novembre ave-
te annunciato un piano di dismissio-
ni da 12 miliardi. C’è qualcosa che po-
teva essere fatto meglio?
Considerando quello che è successo,
con la guerra e quello che i governi
hanno fatto nell'emergenza di quei
mesi, abbiamo reagito bene. Avrem-
mo potuto fare un errore, che alcuni
hanno fatto, di riversare sui clienti
l’ondata di rialzo dei prezzi. Tutti i no-
stri clienti con contratti a prezzo fisso,
circa 10 milioni in Italia, e 5 o 6 in Spa-
gna, non hanno avuto impatto dalla
crisi energetica durante la durata del
loro contratto. Abbiamo assorbito
questo effetto, uno sforzo che ci è sta-
to riconosciuto dai nostri clienti che
sono rimasti con noi. La società ha
avuto un impatto di 2 miliardi di euro
sui conti, che abbiamo assorbito per-
ché abbiamo avuto creazione di valo-
re in altri settori di business. E questo
nonostante il fatto che noi, al pari di
altre utility, stiamo finanziando le
misure dei governi per calmierare le
tariffe, come la sospensione degli
oneri di sistema. Sono oneri che oggi
anticipano le utility e questo ha fatto
aumentare il circolante (e quindi il
debito di Enel) di circa 8 miliardi.
Secondo gli analisti c’è un ri-
schio esecuzione sul piano di ces-
sioni perché il suo mandato scade
in primavera.
Agli investitori e agli analisti che stu-
diano Enel il piano è piaciuto, come si
è visto da quando è stato presentato.
Questa è la cosa importante: il piano
è dell'Enel. La sua implementazione
è sicuramente alla portata di questa
Enel e non vedo un rischio da questo
punto di vista
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Primo Piano
L'industria del farmaco
Quanto pesa la dipendenza sui principi attivi e la produzione nel mondo
PRINCIPI ATTIVI,
LA DIPENDENZA DELL’EUROPA
Come è cambiata la dipendenza
dall’estero per i principi attivi
dei farmaci. Dati %
30/40
Anni ‘70-’80
Farmaci, per i principi attivi
dipendenza dall’estero al 74%
Carenza di farmaci. La percentuale dalla Cina vale il 70%, ora le imprese puntano a diversificare
per superare i problemi di approvvigionamento e chiedono alla Ue di riportare le produzioni in casa
Marzio Bartoloni
Sara Monaci
L’irreperibilità di molti medicinali
è sì dovuta all’effetto distorsivo del-
la comunicazione allarmista, che
porta la gente ad accaparrarsi irra-
zionalmente medicine in farmacia.
Ma c’è anche un altro rilevante fe-
nomeno in corso: l’Italia, e con lei
tutta l’Europa, è sempre più dipen-
dente dall’Asia nella fornitura di
principi attivi (e, prima ancora, ri-
salendo la catena della filiera, nelle
materie prime necessarie per il
packaging). Ma con la Cina che ral-
lenta la produzione, il fenomeno
mostra il suo lato oscuro: circa 900
farmaci sono considerati difficili da
trovare sul mercato, su un totale di
3.200 farmaci attualmente ritenuti
carenti, proprio per difficoltà pro-
duttive . Questo sta spingendo le
aziende italiane a diversificare le
importazioni: sempre di più si stan-
no cercando fornitori in India, e in
parte anche a Singapore, per sosti-
tuire l’import cinese in crisi.
L’import asiatico in crisi
Dei 3.200 farmaci carenti in Italia in-
dicati nella lista appena aggiornata
dall’Aifa per oltre 900 prodotti -
quindi quasi un terzo - ci sono «pro-
blemi produttivi», come evidenziato
dalla stessa Agenzia italiana del far-
maco. Pesano dunque le difficoltà di
approvvigionamento appena citati
oltre ai problemi legati a volte alla di-
stribuzione. Per tutti gli altri oltre all’
«elevata richiesta» in diversi casi è
«cessata la produzione».
Ci sono anche situazioni che, se-
condo alcune aziende, stanno dege-
nerando. Lo testimonia la Olon, una
delle poche aziende che in Italia rea-
lizza ancora il principio attivo. Rac-
conta che nell’ultimo periodo il go-
Covid, in Cina parte il turismo vaccinale
All’estero
Le partenze per il Capodanno
cinese a caccia
di protezione dal virus
Rita Fatiguso
Vado, mi immunizzo e torno. La Ci-
na non dispone di vaccini mRNA ed
è in preda al virus dopo l’allenta-
mento improvviso dei controlli. Il
tira e molla dell’accordo di Pechino
con Pfizer è ormai archiviato. Il
lockdown un ricordo opprimente.
Che fare, allora? I cinesi bene-
stanti, in pieno Capodanno Lunare
iniziato sabato scorso e destinato a
durare quaranta lunghi giorni, non
hanno avuto dubbi: con le frontiere
60/70
‘90-’00
Farmaci. Europa sempre più dipendente dall’Asia per i principi attivi
le carenze
La lista delle carenze
Su 3.200 farmaci inseriti nella
lista aggiornata di Aifa sui
medicinali carenti, per 900
risultano difficoltà di
reperimento per «problemi
produttivi» legati in buona
parte alle difficoltà di
approvvigionamento di
materie prime e di principi attivi
necessari per la produzione
Le categorie più a rischio
Le carenze effettive riguardano
alcune centinaia di farmaci per
cui ci sono comunque
alternative. Oltre agli
antinfiammatori per la cura dei
sintomi degli stati influenzali e
gli antibiotici per le forme
batteriche ci sono difficoltà per
antidepressivi, antipertensivi,
neurolettici e diuretici.
riaperte si sono messi in viaggio
verso destinazioni che possono
permettere loro di tornare a casa
belli e vaccinati.
Chi può, cerca di muoversi in
tempo, in questi giorni, anche se la
corsa all’estero non è così facile.
Moltissimi Paesi stanno mettendo
un freno ai viaggiatori dalla Cina, la
stessa Seoul, storico approdo per
trattamenti estetici e termali, ha
rafforzato la prevenzione delle epi-
demie per i passeggeri dalla Cina e
l’aeroporto ha istituito un canale
speciale per i passeggeri in arrivo.
Almeno 21 Paesi hanno annun-
ciato restrizioni all’ingresso per i
viaggiatori cinesi, che prima della
pandemìa hanno effettuato 155 mi-
lioni di viaggi in uscita nel 2019 e
sono stati una fonte sostanziale di
entrate turistiche in tutto il mondo.
Ma, oggi, possono essere un vei-
colo di nuovi contagi e Stati Uniti,
70/80
Oggi
adobestock
verno cinese ha proprio bloccato le
esportazioni di ibuprofene, pertan-
to il gruppo si è assicurato lo stock di
copertura con una strategia di di-
versificazione delle fonti di materie
prime in India, sufficiente fino a
giugno. A breve intensificherà gli
acquisti per assicurarsi il prodotto
più a lungo termine.
La filiera interrotta
Per trovare la radice di questi «pro-
blemi produttivi» bisogna risalire a
un fenomeno che inizia a pesare da-
gli anni Novanta e cresce a dismisura
negli ultimi anni: la dipendenza dai
giganti dell’Asia, Cina tra tutti, nel-
l’approvvigionamento dei principi
attivi e delle materie prime per la
produzione dei farmaci - di cui l’Italia
è leader in Europa -, oltre che delle al-
tre preziose materie prime necessa-
rie per confezionare le medicine (pla-
stica, carta, vetro, alluminio). Se negli
Settanta e Ottanta l’Europa e l’Italia
dipendevano per un 30-40% dall’im-
port per queste materie - il nostro Pa-
ese in quegli anni insieme alla Spa-
Giappone, Marocco, l’Unione euro-
pea hanno introdotto ulteriori limi-
ti ai viaggiatori dalla Cina.
Hong Kong è diventata la tappa
principale, lì si può spendere senza
freni nei negozi di lusso, investire in
Borsa, fare ritocchi estetici al riparo
dall’occhio severo di Pechino, in-
clusa la prova di una Bentley e un
giro ai casinò della vicina Macao.
La cinese Fosun, gigante della
farmaceutica, si è lanciata sul turi-
smo della salute, ha iniziato a rice-
vere prenotazioni dai cinesi che vo-
gliono vaccinarsi a Hong Kong, pa-
gando 44 dollari Usa per assicurarsi
un trattamento. La banca Citic offre
‘ Hong Kong è diventata
la tappa principale dei
cinesi in cerca di sieri
mRNA. La Thailandia
offre vaccini liberi
PRODUZIONE MONDIALE
Principi attivi. Dati in %
100%
56 Asia- Estremo Oriente
24 Europa Occidentale
12
8
Nord America
Resto del mondo
gna era un grande produttore di
principi attivi -, la percentuale è salita
al 60% a fine anni Novanta per arri-
vare oggi al 74 per cento.
Una dipendenza importante, con-
centrata soprattutto sulla Cina che
rappresenta il 70% di questa fetta, se-
guita poi dall’India e da altre new en-
try come Singapore e dagli Emirati
Arabi. Proprio su questi ultimi paesi
molte aziende italiane e multinazio-
nali si stanno spostando per allegge-
rire questa dipendenza dalla Cina ora
alle prese con il boom di contagi dopo
due anni di duri lockdown che hanno
pesato sulla filiera. Ma l’obiettivo a
più lungo termine e quello di provare
a riportare in Italia anche la produ-
zione dei principi attivi alla base delle
molecole terapeutiche.
L’allarme in Europa
Pochi giorni fa l’associazione euro-
pea delle aziende farmaceutiche ha
inviato alla Commissione europea
una lettera di allarme sulla dipen-
denza dall’Asia.
In questo documento si sottoli-
nea proprio come la ricerca cre-
scente di forniture dall’estero - in
particolare da un’area caratterizza-
ta da maggiore incertezza politica -
metta a rischio la produzione di far-
maci. C’è quindi l’invito ad adottare
strategie non solo di diversificazio-
ne, ma a sostenere una nuova politi-
ca industriale, capace di riportare in
Europa parte della realizzazione dei
principi attivi.
La stessa associazione circa un
anno fa aveva sottolineato in una ri-
cerca come alcuni componenti di
base, usati quotidianamente, prove-
nissero in larga parte dall’Asia. In
particolare si parlava di aspirina e
vitamina C, che per oltre la metà vie-
ne importata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
a Hong Kong un’iniezione di un
vaccino mRNA in cambio di un de-
posito di 4 milioni di dollari di HK
(pari a 512mila dollari Usa). Ce
ospedali privati offrono vaccini a
359 dollari per dose, gruppi di turi-
smo di fascia alta come Easson Hol-
dings, sono ultraoperativi.
La vicina Thailandia è felice, al
punto che il ministro del Turismo
garantisce free booster Covid-19 a
chi arriva nel Paese già preso d’as-
salto dopo tre anni di blocco.
In Europa è più difficile, Paesi
come l’Italia prevedono il booster
solo per gli iscritti al Servizio sani-
tario, ma le maglie larghe permet-
tono, perché no, di saltare nella vici-
na San Marino, con la scusa di visi-
tare il Titano. Mentre per la Croazia
vaccini agli amati cinesi sono giusto
un elemento di attrazione in più per
festeggiare l’Anno del Coniglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ASSALTO PRONTO SOCCORSO,
PRESIDI DAL GOVERNO
A via patto tra Asl e Prefetture per
arrivare in tempi rapidi a protocolli che
consentano alle forze di polizia di
L’intervista. Marcello Cattani. Per il presidente
di Farmindustria la filiera va riportata in Italia
«No agli allarmi: i farmaci
ci sono, ma sulle materie
prime serve più autonomia»
«L a domanda di farmaci
a partire dalle prime
ondate del Covid nel
2020 è esplosa su scala mondiale
e così le filiere sono sotto stress
già da allora e in più c’è il ritorno
dell’influenza mancata per tre
anni. Ma ci sono anche evidenti
difficoltà di
approvvigionamento delle
materie prime per il packaging e
dei principi attivi per i quali
dipendiamo sia come Italia che
come Europa da Paesi come Cina
e India. Qui pesano un mix di
cause che vanno dai problemi
della Cina legati di Covid al caro
bollette. Per questo l’Italia leader
in Europa nella produzione di
farmaci deve lavorare per
diventare in futuro più
autonoma riportando a casa
anche queste produzioni».
Marcello Cattani, presidente di
Farmindustria, prova a guardare
oltre l’allarme lanciato in questi
giorni sulla carenza di farmaci.
È giustificato l’allarme?
Le carenze non mancano, ma
parlare di allarme è sbagliato: i
farmaci ci sono e bisogna evitare
che le persone facciano scorte
inutili. Poi se non si trova un
medicinale è bene affidarsi al
medico che può valutare le
alternative prescrivendo un
farmaco equivalente
Qual è la situazione effettiva?
Rispetto alle oltre 3mila carenze
indicate dall’Aifa quelle effettive
sono alcune centinaia e per
queste ci sono terapie alternative
altrettanto valide. Le carenze
davvero critiche, quelle appunto
che non si possono sostituire con
altri medicinali, sono alcune
decine e sono spesso farmaci
molto specifici e particolari come
alcuni che si usano in sala
operatoria.
Per quali tipologie di farmaci
ci sono più difficoltà?
Dopo quasi tre anni di
mascherine si nota un effetto
provocato dal Covid e dal ritorno
dell’influenza, ma c’è anche la
ripresa dei controlli medici e delle
cure e quindi ci registrano
carenze per alcune categorie di
farmaci: oltre agli
antinfiammatori per la cura dei
sintomi degli stati influenzali così
come gli antibiotici per le forme
batteriche ci sono difficoltà per
antidepressivi, antipertensivi
oltre che neurolettici e diuretici.
È solo un problema di troppa
domanda?
No, c’è altro. L’Italia dipende
Difesa. La Cina ha somministrato 2,2 miliardi di dosi ma il suo vaccino non funziona
7
intervenire rapidamente negli ospedali
in caso di aggressioni nei confronti dei
medici. È l’iniziativa dei ministeri della
Salute e dell’Interno dopo i recenti casi
di aggressione in corsia contro i sanitari
IMAGOECONOMICA
Industria del farmaco. Marcello
Cattani, presidente di Farmindustria
dall'estero per quanto riguarda i
principi attivi e il materiale per il
packaging come la carta, la
plastica e il vetro su cui c’è una
grande concorrenza a esempio
con la filiera del cibo. Su queste
forniture pesano anche
l’esplosione dei costi di gas,
carburanti ed energia anche se
nelle ultime settimane gli
indicatori globali danno segnali
di miglioramento.
Pesano anche le attuali
difficoltà della Cina?
Assolutamente sì. Per questo le
aziende si stanno attrezzando
diversificando le fonti di
approvvigionamento
Verso quali Paesi?
India e Singapore a esempio
stanno diventando Paesi che
stanno compensando in parte
l’export cinese. Ma la Cina resta
cruciale per questo si deve aprire
all’uso di vaccini occidentali più
efficaci per un ritorno alla
normalità produttiva.
E nel medio-lungo periodo?
Come dice anche la premier
Meloni dobbiamo pensare in una
ottica di difesa degli interessi del
Paese tra cui anche la filiera
strategica dei farmaci, riportando
in Italia per quanto possibile la
produzione di principi attivi e
materie prime. Le competenze
non ci mancano.
Come si fa?
L’Italia deve diventare più
attrattiva offrendo incentivi
all’innovazione e alla produzione,
ma deve anche eliminare la
burocrazia e superare strumenti
dannosi come il payback. La nave
va raddrizzata e il Governo ora
può pensare a una strategia
ampia di lungo periodo.
—Mar.B.
S.Mo.
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afp
8 Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12

3,6%
cresce solo apple
Primo Piano Nonostante un ultimo trimestre pesan-
te (-10,2%), Apple è l’unico big a cre-
Tecnologia e consumi scere nel mercato dei Pc nel 2022
(+3,6%), portandosi al 9,8%.

L’inflazione La fotografia

Spedizioni nel quarto trimestre 2022. In milioni di unità e variazione % annua

Elettronica in allarme:
Logitech taglia i target
si mangia i pc: LENOVO

15.663
TOTALE

DELL
65.292
Il colosso svizzero
mestre, che riflettono le difficili
condizioni macro-economiche, in-
10.884
peggior crollo –28,6% cluso un rallentamento delle vendi-
te ad aziende» ha commentato il
–37,0% presidente e ceo della società, Brac-
Terzo trimestre deludente, ken Darrel. Sulla base dei risultati
rivista la guidance, previsti trimestrali, inferiori al previsto, «e

dagli anni ’90 ricavi in calo del 13-15%

Il barometro delle vendite di mou-

per l’incertezza sulla disponibilità
di forniture legata all’attuale epide-
mia di Covid in Cina» l’azienda «sta
riducendo le nostre prospettive per
HP INC. APPLE se, tastiere e cuffie di Logitech volge l'intero anno».

13.216
al brutto e il colosso dell’informati-
7.011 ca di consumo svizzero è costretto
a tagliare le previsioni per l’anno
–29,1% –10,2% prossimo, sulla scia di un trimestre
Il rapporto. Trimestre pessimo per il mercato debole. Immediata la reazione del
dei personal computer (-29%). E la crisi, secondo mercato, con un crollo di oltre il 16
per cento ieri alla Borsa di Zurigo.
le previsioni, potrà durare per l’intero 2023 Logitech ha annunciato che il
ALTRI fatturato preliminare del terzo tri-
La società prevede ora una fles-
sione delle vendite per l’esercizio
2023 del 13-15% a valute costanti,
contro il calo del 4-8% atteso in
precedenza e un utile operativo tra
550 e 600 milioni di dollari, contro
i 650-750 milioni indicati inizial-
mente. I risultati definitivi del tri-
mestre saranno resi noti il 24 gen-

Biagio Simonetta
MILANO
Che il vento fosse cambiato ce
n’eravamo accorti già qualche me-
se fa, quando in occasione dei risul-
tati sul terzo trimestre del 2022, il
mercato dei personal computer ne
uscì malconcio. Adesso, però, una
lentamento dell’economia. Come
ha spiegato Kitagawa, infatti, «la
domanda di pc da parte delle
aziende ha iniziato a diminuire nel
terzo trimestre del 2022, ma ora il
mercato è passato da una fase di
debolezza a una di deterioramen-
to». Le aziende si sono riscoperte
frugali, più vicine al concetto di ri-
10.051
mestre dell’anno fiscale 2023 (al 31
dicembre 2022) è stimato tra 1,26 e
ACER ASUS 1,27 miliardi di dollari, con una fles-
–25,3% sione del 22-23% in dollari e del 17-
3.589 4.876 18% a valute costanti, rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno.
–41,2% –19,8% L’utile operativo preliminare è indi-
cato in 171-175 milioni, a sua volta in
calo del 33-35%. «Siamo delusi dai
Fonte: Gartner risultati preliminari del terzo tri-
naio. I dati, commentano gli anali-
sti di Vontobel, riflettono «un con-
testo macroeconomico più
difficile. Il fardello che pesa sui
consumatori in termini di inflazio-
ne e rallentamento dell'economia
continuerà ad impattare Logitech
nei prossimi trimestri».
—M.Me.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

conferma schiacciante arriva dai sparmio, e «stanno allungando il

risultati preliminari sul 2022 forni-
ti dalla società di analisi Gartner,
diffusi nelle scorse ore. Dati che di-
cono che le spedizioni di pc in tutto
il mondo hanno totalizzato 65,3
milioni di unità nel quarto trime-
stre dell’anno da poco concluso,
con un calo del 28,5% rispetto al
quarto trimestre del 2021. Percen-
tuali che ne fanno il più grande
crollo trimestrale di spedizioni da
quando Gartner ha iniziato a moni-
‘ Soffre anche il mercato
dei computer aziendali:
le imprese stanno
allungando il ciclo
di vita delle macchine
torare il mercato dei pc a metà degli
anni 90. Il peggiore di sempre, in
sostanza. Nel complesso: le spedi-
zioni di PC hanno raggiunto 286,2
milioni nel 2022, in calo del 16,2%
rispetto al 2021.
Giù anche i Pc aziendali
«I venti di una recessione globale,
l’aumento dell’inflazione e dei tas-
si di interesse hanno avuto un forte
impatto sulla domanda di pc», ha
detto Mikako Kitagawa, direttore
analista di Gartner, che ha anche
spiegato come oggi «molti consu-
matori» possiedano già «pc relati-
vamente nuovi, acquistati durante
la pandemia», e ora «il contesto
economico sta frenando qualsiasi
motivazione all’acquisto, facendo
scendere la domanda di pc da parte
dei consumatori al livello più basso
degli ultimi anni». Anche il merca-
to dei pc aziendali risente del ral-
il trend annuale
ciclo di vita dei pc, il che significa
che il mercato business probabil-
mente non tornerà a crescere pri-
ma del 2024». Chiaramente il ral-
lentamento delle vendite (sia busi-
ness che consumer) ha prodotto un
aumento delle scorte di pc, che è
dato in crescita già dalla prima me-
tà del 2022 e che oggi sta diventan-
do il classico collo di bottiglia per il
mercato. Un paradosso, a pensarci
bene. Dato che solo qualche mese
fa (era il 2021) raccontavamo di co-
me il contesto fosse quello di un
eccesso della domanda e di una ca-
tena di produzione che non riusci-
va a tenere il passo.
I principali player
Entrando nel dettaglio del report di
Gartner, si nota come i primi tre
fornitori del mercato mondiale dei
pc siano rimasti invariati nel quar-
to trimestre del 2022, con la cinese
Lenovo (che nel 2022 ha perso circa
un terzo del suo valore di mercato)
che ha mantenuto il primo posto
nelle spedizioni, seguita dalle ame-
ricane HP e Dell. Emerge però come
Lenovo, pur mantenendo una quo-
ta di mercato del 24%, abbia regi-
strato il calo più marcato da quan-
do Gartner ha iniziato a monitorare
il mercato dei pc. Le spedizioni del
colosso di Pechino sono diminuite
in tutte le regioni (tranne che in
Giappone), con un calo di oltre il
30% nell’area Emea e in America
Latina. Anche HP e Dell hanno regi-
strato cali storicamente elevati. La
prima è stata colpita più duramen-
te nel mercato Emea, dove le spedi-
zioni sono diminuite del 44% ri-
spetto all’anno precedente. Dell,
invece, sembra aver pagato a caro
prezzo la debolezza della domanda
nel mercato aziendale, che solita-
mente la vede leader.

-16% Apple sorride a metà

Nel 2022
Al di là del crollo trimestrale
peggiore della storia, i numeri
complessivi del 2022 dicono
che le spedizioni di personal
computer sono scivolate di
oltre il 16% rispetto a un anno
prima. C’è da tenere in
considerazione, chiaramente,
che il 2021 è stato un anno
segnato largamente dal boom
esploso durante la pandemia,
quando famiglie e lavoratori
si sono trovate costrette ad
acquistare un personal
computer (o un device
connesso) per le nuove
esigenze richiesta da smart
working e didattica a
distanza. Ora, con una
recessione alle porte, Il
consumo di beni discrezionali
è crollato. E il mercato dei
Personal computer ne paga
un conto salatissimo.
Interessanti anche i dati relativi ad
Apple, che coi suoi Mac è ormai sal-
damente al quarto posto nella clas-
sifica dei marchi di personal com-
puter. I dati dicono che anche per la
casa di Cupertino, prima azienda al
mondo per capitalizzazione di
mercato, il raffronto trimestre su
trimestre è impietoso: -10,2%. Ma
passando dal 7,9% al 9,8% della
quota di mercato globale, Apple è
l’unica fra i grandi player a mettere
un segno più sulla crescita annuale:
26,9 milioni i Mac venduti nel 2021,
27,9 milioni nel 2022.
Si guarda al 2024
Adesso gli occhi sono tutti sul 2023
appena iniziato. Ma per gli analisti,
una ripresa non ci sarà prima del
2024. Mikako Kitagawa ne è abba-
stanza certa: «Dopo lo straordina-
rio periodo di crescita tra il 2020 e
il 2021 dovuto alla pandemia, il
mercato ha chiaramente iniziato
una tendenza al ribasso che conti-
nuerà fino all’inizio del 2024».
á@biagiosimonetta
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 9
10
Primo Piano
Occupazione e aziende
Indennizzi, protocolli
e monitoraggio: ecco
la nuova scuola-lavoro
L'incontro ministeri-parti sociali. La prima fase partirà con il decreto, atteso
a fine mese, che elimina le disparità nei risarcimenti per decesso sul lavoro
Eugenio Bruno
Claudio Tucci
Tagliando in due tempi per l’ex alter-
nanza scuola-lavoro. È quello che si ap-
presta a varare il governo Meloni per ri-
disegnare, in termini anche di maggior
sicurezza e qualità, i percorsi “on the
job” svolti dagli studenti (anche nelle
imprese), obbligatori dal 2015. Se ne è
parlato ieri nel primo incontro tra i mi-
nisteri interessati e le parti sociali. E il
primo step dovrebbe arrivare a fine me-
se con il decreto sui cui sta lavorando la
ministra del Lavoro, Marina Calderone,
per eliminare le disparità in tema di in-
dennizzi nei casi di decesso sul lavoro.
Poi si procederà anche per via ammini-
strativa con check-list di imprese, pro-
tocolli e accordi quadro per garantire a
studenti, docenti, aziende opportunità
chiare e coerenti con il percorso scolasti-
co/formativo.
Il tema è estremamente delicato (alla
riunionediierihannopartecipatoanche
PaoloZangrillo,ministrodellaPa,eOra-
zio Schillaci, Salute). E anche divisivo
come dimostrano le manifestazioni
studentesche e le polemiche degli ultimi
giorni. Ogni anno interessa oltre 1,2 mi-
lioni di studenti: in base alla norme vi-
genti le ore on the job sono obbligatorie
dalla terza superiore in avanti, per alme-
no 90 nell’ultimo triennio dei licei, 150
negli istituti tecnici e 210 nei professio-
nali. L’attuale configurazione è frutto
della stretta operata dai governi Conte,
che hanno più che dimezzato i fondi a
disposizione (i 100 milioni l’anno origi-
‘ Nella fase due check-list
d’imprese, protocolli
e accordi quadro
per garantire studenti,
docenti e aziende
nariamente previsti dalla Buona Scuola
sonodiventatimenodellametàelastes-
sa alternanza ha cambiato nome; oggi si
chiama “percorsi per le competenze tra-
sversali e l’orientamento”). Il Covid poi
ha dato una ulteriore frenata alle espe-
rienze di scuola-lavoro e, da ultimo, il
recente decreto Milleproroghe le ha
nuovamente escluse dai requisiti d’am-
missione all’esame di maturità 2023
(proprio perché molti maturandi non
hanno svolto, nel triennio, le ore mini-
me richieste dalla legge).
La scuola-lavoro è tornata alla ribalta
nei giorni scorsi a causa del mancato ri-
sarcimento ai genitori di uno studente
deceduto tragicamente lo scorso set-
tembre durante uno stage in azienda.
Con la modifica allo studio del ministero
del Lavoro si supera il vulnus normativo
esistente che consente il risarcimento
economico ai familiari, solo quando a
subirel’infortuniomortaleèilprincipale
percettore del reddito. D’ora in avanti, in
caso di decesso di un alunno che svolge
alternanza scatterà un indennizzo (a tal
fine dovrebbe essere creato un fondo ad
hoc per questi ristori economici ai fami-
liari). Il 26 gennaio, ha annunciato la mi-
nistra Calderone, ci sarà un nuovo in-
contro specifico sulla scuola-lavoro.
La seconda fase, più ampia, del re-
styling scatterà nel giro di un paio di me-
si. Qui a entrare in gioco sarà il ministro
dell’Istruzione e del merito, Giuseppe
Valditara, che ha già annunciato le tre
direttrici d’azione: «Anzitutto bisogna
prevedere delle piattaforme, anche su
base territoriale a cura degli Uffici scola-
stici regionali, con il compito di fornire
la lista di imprese selezionate e certifica-
te per lo svolgimento dei percorsi di
scuola lavoro, all’interno di protocolli
quadro chiari - ha spiegato il titolare del
dicastero di Viale Trastevere -. Poi, dob-
biamo predisporre una lista di informa-
zioni e attestazioni che le scuole devono
acquisire dalle aziende prima della sti-
pula, e devono successivamente verifi-
care.Infine,occorreriavviarel’operativi-
tà del Comitato per il monitoraggio e la
valutazione dell’alternanza, che preve-
de la presenza di rappresentanti delle
Camere di Commercio, di industria, ar-
tigianato, agricoltura, di lavoratori e da-
tori di lavoro, cui va aggiunta anche la
rappresentanza di studenti e docenti».
In quest’ottica, serve investire di più
sulla formazione degli studenti «per
creare una cultura della sicurezza sul
luogodilavoro,egarantireairagazziche
effettuano percorsi di alternanza scuo-
la-lavoro una formazione specifica sulla
sicurezza in base alle attività che an-
dranno a svolgere», ha aggiunto Valdi-
tara.Allostessomodo,sidovràrafforzare,
anche attraverso finanziamenti, la for-
mazione dei tutor (scolastico e azienda-
le), chiamati a coordinarsi (davvero) du-
rante l’esperienza di scuola lavoro.
Insomma l’obiettivo, è rilanciare l’ex
alternanza che «è una componente
strutturale nella formazione dei ragazzi
in tutti i modelli scolastici occidentali -
ha chiosato il ministro dell’Istruzione e
del merito -. Proprio per questo, il ragaz-
zo non può mai essere lasciato solo, il
dialogotrascuolaeimpresanonsiesau-
risce al momento della stipula della con-
venzione, ma deve essere continuo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Formazione. In arrivo nuove norme per l’attività in azienda
intervento in due fasi
Il primo step
Inserire nel decreto lavoro sul
tavolo della ministra Calderone
una norma che consenta di
indennizzare anche gli studenti
(e non solo il capofamiglia
come avviene oggi) in caso di
decesso dovuto a incidente sul
luogo di lavoro
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Giuseppe Valditara
«Anzitutto bisogna prevedere delle
piattaforme, anche su base territo-
riale a cura degli Uffici scolastici
regionali, con il compito di fornire la
adobestock
La seconda fase
Il resto delle modifiche
arriveranno per via
amministrativa, con check-list di
imprese, protocolli e accordi
quadro per garantire a studenti,
docenti, aziende opportunità
chiare e coerenti con il percorso
scolastico/formativo
lista di imprese selezionate e certifi-
cate per lo svolgimento dei percorsi
di scuola lavoro, all’interno di proto-
colli quadro chiari» ha detto il mini-
stro dell’Istruzione e del merito
Calderone:
revisione
della normativa
sulla sicurezza
potenziando
l’attività ispettiva
Lavoro
Nell’incontro con le parti
sociali il ministro
annuncia tavoli periodici
Giorgio Pogliotti
Il governo affronterà il nodo sicu-
rezza sul lavoro convocando perio-
dicamente (ogni 15 giorni) tavoli
tecnici specifici su almeno tre aree
di criticità: sull’alternanza scuola
lavoro si svolgerà una riunione il 26
gennaio, poi toccherà ad agricoltu-
ra ed edilizia. Nell’incontro durato
cinque ore il ministro del Lavoro,
Marina Calderone ha richiamato le
parti sociali alla condivisione di un
patto, ma quando si è entrati sul
terreno dei contenuti tra la quaran-
tina di sigle di imprese e sindacati
convocate al ministero del Lavoro
- come del resto era prevedibile -
sono emerse posizioni assai di-
scordanti. «La revisione dell’im-
pianto normativo - ha detto il mini-
stro Calderone -, per renderlo più
attuale e connesso al tessuto pro-
duttivo odierno, non contempla la
depenalizzazione degli illeciti.
Semmai il potenziamento dell’atti-
vità ispettiva e una formazione più
sostanziale che possa meglio tute-
lare la vita di chi lavora».
Peraltro mentre era in corso
l’incontro è arrivata la notizia della
morte di un lavoratore in provincia
di Napoli e di due feriti gravi. «Non
c’è più tempo da perdere - ha detto
il leader della Cgil, Maurizio Landi-
ni - dall’incontro nessuna risposta
ai temi che abbiamo posto, solo la
‘ Nella revisione
dell’impianto
normativo nessuna
depenalizzazione
degli illeciti
disponibilità ad altri incontri su te-
mi specifici. Ma qui ci sono que-
stioni generali da affrontare: biso-
gna investire di più sulla preven-
zione con assunzioni di ispettori e
medici del lavoro, rispettare i con-
tratti collettivi negli appalti, la pa-
tente a punti per le imprese, non
dare sostegni pubblici alle imprese
che non rispettano le norme su sa-
lute e sicurezza». Anche la Cisl, per
voce di Giorgio Graziani, ha chiesto
«più controlli, finanziamenti dedi-
cati e un salto di qualità sul versan-
te della formazione e della preven-
zione da introdurre anche nei pro-
grammi scolastici». Il numero uno
della Uil, Pierapolo Bombardieri ha
sottolineato che «c’era mezzo go-
verno abbiamo sentito tante belle
chiacchiere ma fatti pochi, chiedia-
mo risposte concrete alla piatta-
forma che abbiamo presentato
unitariamente».
Sul fronte delle imprese Dona-
tella Prampolini, vice presidente di
Confcommercio ha proposto «una
revisione strutturale delle norme
vigenti per coniugare l’effettività
delle tutele per i lavoratori e lo
snellimento degli adempimenti
burocratici per le imprese. Va av-
viata una nuova stagione di rifor-
me che abbia al centro prevenzio-
ne, informazione, formazione e
semplificazione amministrativa».
Le confederazioni dell’artigianato
e delle Pmi – Confartigianato, Cna,
Casartigiani – hanno proposto di
«costruire una normativa su mi-
sura per ogni dimensione d’im-
presa», sollecitando «uno sforzo
ulteriore per favorire gli investi-
menti in prevenzione delle impre-
se, anche sfruttando le risorse del-
l’Inail destinando in tal senso gli
attivi di bilancio, che oggi riman-
gono inutilizzati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 11

2013-2014 2014-2015 2015-2016 2016-2017 2017-2018 2018-2019 2019-2020 2020-2021 2021-2022 2022-2023
12 Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12

Bonaccini: apriamo il dibattito chi se lo può permettere». Lo ha detto

Politica sul finanziamento ai partiti il candidato alla segreteria nazionale
«Ero contro il finanziamento pubblico ai del Pd, Stefano Bonaccini (foto), che
partiti, ma ora sto cambiando idea propone di «aprire un dibattito e
perché la politica non la deve fare solo confrontarci senza timori».

Fuori onda

IL MINISTRO DEGLI ESTERI IN PARLAMENTO

Riforme, Pd e Terzo polo Politica 2.0
di Lina

Tajani: in Iran repressione

inaccettabile, no al baratto
aprono solo al premierato Palmerini

diritti umani-nucleare
«Una brutale e crescente repressione che lascia sgo-
menti. Esecuzioni capitali, torture in carcere, gravissi-
me violazioni dei diritti umani. Quanto sta succedendo
in Iran è inaccettabile». Il ministro degli Esteri, Antonio
Tajani, ieri in audizione davanti alle commissioni Affari
esteri di Camera e Senato, è tornato a chiedere lo stop
immediato delle violenze, all’indomani della «ferma
condanna e personale indignazione» espressa dal pre-
sidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’amba-
sciatore iraniano a Roma, Mohammad Reza Sabouri.
Già il 28 dicembre, proprio convocando l’ambasciatore,
Tajani aveva sollecitato un cambio di passo da parte del
regime iraniano. Che però non si vede: come ha ricorda-
to il titolare della Farnesina, sono già quattro le esecu-
zioni avvenute tra l’8 dicembre e il 7 gennaio. Ed è lunga
la lista dei condannati a morte, tra cui molti giovanissi-
mi manifestanti, e delle vittime di aggressioni nelle car-
ceri, come Mehdi Zare Ashkzari, ex studente di Farma-
cia a Bologna entrato in coma e morto dopo le torture.
A quattro mesi dalla scomparsa di Mahsa Amini e
dalle proteste al grido “Donne, vita, libertà”, la reazione
del regime è sempre più feroce. «Il ricorso arbitrario»
alla pena capitale è per l’Italia «un punto di non ritor-
no», ha detto Tajani. L’Europa prepara il quarto pac-
chetto di sanzioni. In questo quadro, si riducono gli spi-
ragli per ripartire con il negoziato sul nucleare. «Ma
non bisogna arrendersi», ha detto il ministro. E alla de-
putata dem Laura Boldrini che lo esortava a «non ba-
rattare mai i diritti umani per i negoziati», ha replicato:
«Non baratto i valori con l’accordo, ma se in Iran si co-
struisce la bomba atomica non è un fatto indifferente».
Poche ora prima, l’ambasciatore, alla sua prima confe-
renza stampa nella Capitale, aveva addossato la re-
sponsabilità dei ritardi all’Occidente. Difendendo le
esecuzioni come frutto di «processi equi» e attaccando:
«Non accettiamo la pretesa di alcuni Paesi di imporre
la loro cultura ad altri».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Antonio Tajani. Ministro degli Esteri
GIUSTIZIA
Anm: no alla riduzione
dei reati intercettabili
Casellati al confronto con i partiti. Il 19 gennaio l’incontro con Calenda, poi con i dem:
no al presidenzialismo, sì al rafforzamento del premier. Per la Lega il nodo Autonomia
Emilia Patta
ROMA
«Al di là di quello che auspicano i sin-
goli partiti, il semipresidenzialismo è
il modello un po’ più vicino alla nostra
storia e alla nostra sensibilità. Tutta-
via noi abbiamo una posizione aperta
anche su altri modelli a partire dal
premierato: ci sono pro e contro in
entrambi i casi. E per questo si sta at-
tuando l’attività di ascolto di tutti i
gruppi parlamentari, proprio perché
non ci sono condizioni pregiudiziali:
l’obiettivo è arrivare tutti insieme».
Elisabetta Casellati, ministra di
Forza Italia per le Riforme istituziona-
li e la Semplificazione amministrativa,
ha avviato i motori della macchina. Ha
già visto le delegazioni di Fratelli
d’Italia e della “sua” Fi facendo, come
conferma il capogruppo azzurro alla
Camera Alessandro Cattaneo, «una ri-
flessione su tutte le opzioni sul tavo-
lo». All’inizio della prossima settima-
na vedrà la delegazione dei centristi di
Noi Moderati e della Lega, sul piede di
guerra per arrivare il prima possibile
all’approvazione in Cdm della legge
quadro sull’Autonomia differenziata,
chiudendo così le consultazioni tra i
partiti della maggioranza. Dopodiché
si aprirà la partita più delicata, quella
del dialogo con i partiti delle opposi-
zioni per tentare di allargare il peri-
metro della maggioranza riformatri-
ce. Il 19 gennaio è già fissato l’incontro
con il Terzo polo di Carlo Calenda e
Matteo Renzi, la settimana successiva
toccherà al Pd e al M5s. «L’opposizio-
ne va sempre coinvolta quando si trat-
ta di modificare la Carta costituziona-
le, che è la Carta di tutti. Mi auguro che
ci sia un confronto costruttivo e che
non si alzino muri ideologici. De resto,
da destra e da sinistra da più di 30 anni
si parla di modificare la Costituzione
e l’assetto del governo, il che significa
che si sente forte la necessità di un
cambiamento».
Riforma Cartabia, non c’è querela:
Già, ma i precedenti non aiutano. Le
uniche due riforme costituzionali arri-
vate al via libera del Parlamento dopo
un voto a maggioranza sono poi state
bocciate dal referendum confermati-
vo previsto dalla Costituzione in caso
di approvazione con meno di due ter-
zi: nel 2006 quella voluta da Silvio Ber-
lusconi che introduceva una sorta di
premierato forte e la devolution bos-
siana, dieci anni dopo quella voluta da
Matteo Renzi che pur non toccando la
forma di governo superava il bicame-
ralismo perfetto abolendo il Senato
elettivo. Procedere a maggioranza in-
somma non porta bene, Come ha ri-
cordato lo stesso Renzi alla premier
Giorgia Meloni durante il dibattito sul-
la fiducia al governo. Da qui l’esigenza
di Meloni di allargare il più possibile la
maggioranza riformatrice, anche per
prevenire possibili ”ritorsioni” leghi-
ste per la mancata accelerazione sul-
l’Autonomia differenziata. Ma l’ele-
zione diretta del presidente della Re-
pubblica - così come da programma
comune del centrodestra - non sem-
bra essere la soluzione più indicata a
coinvolgere l’opposizione, o almeno
una sua parte. Il no è arrivato forte e
ANSA
chiaro da tutti: Pd, M5s e Terzo polo.
«Se c’è un’istituzione che funziona ed
è apprezzata dagli italiani è quella del-
la Presidenza della Repubblica: andare
a toccarne il ruolo di garanzia super
partes significa andare a cercare ro-
gna», chiosa Calenda. Diverso il di-
scorso sul modello alternativo di pre-
mierato forte (potere di revoca dei mi-
N on è una marcia indietro
nistri e di chiedere lo scioglimento del-
le Camera, sfiducia costruttiva): il
Terzo polo lo ha addirittura messo nel
programma elettorale («il sindaco
d’Italia», lo chiama Renzi) e ora anche
dal Pd in fase congressuale arrivano le
prime aperture. All’incontro con la mi-
nistra Casellati non andrà il segretario
uscente Enrico Letta per il suo ruolo di
garante di tutti i candidati in campo
ma andranno le capigruppo Debora
Riforme. Serracchiani e Simona Malpezzi assie-
La ministra Elisa- me al responsabile riforme del partito
betta Casellati Andrea Giorgis. Ed è Giorgis ad antici-
incontrerà Il Terzo pare la posizione dem: no al presiden-
polo il 19 ed entro
zialismo ma sì al confronto su un mo-
gennaio il M5s e il
Pd. «Entrto
dello di rafforzamento dei poteri del
l’estate la nostra premier, con sfiducia costruttiva, che
proposta» salvi la forma di governo parlamenta-
re. Certo, per capire se il Pd si siederà
davvero al tavolo delle riforme occor-
rerà attendere il risultato delle prima-
rie previste per il 26 febbraio: se Elly
Schlein è su posizioni più conservatri-
ci in materia di riforme costituzionali,
sulla linea del M5s, Stefano Bonaccini
è più “laico” e ha già detto di non avere
preclusioni su un modello di premie-
rato forte che salvaguardi il ruolo di
garanzia del Quirinale.
Anche per questo i tempi previsti
‘ da Casellati non sono sprint: dopo le
consultazioni politiche partirà
confronto l’ascolto dei costituzionalisti e degli
Ogni partito esperti, che saranno scelti su indica-
indicherà i zione di tutti i partiti, e solo alla fine
nomi di due del percorso si trarranno le conclu-
costituziona- sioni. «La mia intenzione è presenta-
listi che re un disegno di legge prima del-
saranno l’estate, entro giugno».
consultati © RIPRODUZIONE RISERVATA
Meloni e le
correzioni di
rotta per evitare
il primo sciopero
ma quasi. O meglio non
lo è ancora nella
sostanza perché come ha detto
il ministro Giorgetti il taglio
delle accise non ci sarà nel
decreto - però - si fa anche
sapere che con più incassi Iva
sul greggio, le maggiori entrate
potranno finanziare una
riduzione del prezzo della
benzina. Dietrofront netto,
invece, nella comunicazione.
Dopo l’offensiva contro i
furbetti e gli speculatori della
rete di distribuzione, il
Governo è sceso di qualche
tono per effetto del primo
sciopero che lo investe. Ieri le
varie associazioni di
distributori hanno infatti
deciso lo stop il 25 e 26
gennaio. Davanti a un atto così
forte della categoria che si è
sentita bersaglio di «un’onda
di fango» e accusa l’Esecutivo
«di aver scaricato su di noi la
rabbia dei cittadini», si è
corretto il tiro. «Non sto
facendo lo scaricabarile, la
maggioranza di benzinai si sta
comportando con
responsabilità», ha voluto dire
ai Tg Meloni cercando di
rimediare e aprendo al dialogo.
In effetti Palazzo Chigi corre
ai ripari convocando, oggi, i
sindacati per allentare la
morsa delle polemiche. Si
punta su un lieto fine, per
evitare la serrata e c’è già chi
apre alla possibilità di ritoccare
il nuovo Decreto nella parte più
criticata dai benzinai su
sanzioni e obbligo
comunicazioni. Insomma, la
prima misura impopolare ha
creato qualche cortocircuito
soprattutto perché si è puntato
il dito nella direzione sbagliata,
anche a giudicare dai dati. Se
infatti il riflesso più comune in
politica è sempre quello di

L’Anm fa muro sulla riforma delle intercettazioni ri-

lanciata ieri dal ministro della Giustizia Carlo Nor-
carcere revocato per tre mafiosi trovare un nemico, quando si
sta al Governo – e non più
all’opposizione - è una
dio. Ma sui trojan nella maggioranza prende quota operazione ad alto rischio che
la necessità di un intervento. Ieri al Senato in com- può tornare indietro come un
missione Giustizia è stata giornata di audizioni nel- tre mafiosi erano stati successiva- voca a valle conseguenze ineccepibili boomerang. Non solo perché è
l’ambito dell’indagine conoscitiva avviata anche con Giustizia mente arrestati e sottoposti a deten-
‘ quanto indesiderate. Immediata la arrivata la rabbia di tutti gli
il consenso delle opposizioni. zione, ma, nel frattempo, l’entrata in reazione da parte della magistratu- operatori del settore – che
Da parte dell’Anm, con l’intervento del presidente vigore della riforma ha imposto ai il caso ra, con il presidente dell’Anm Giu- peraltro non sono lontani dal
Giuseppe Santalucia si è sottolineato come una riduzione pubblici ministeri titolari dell’inda- Accusati seppe Santalucia che invoca sul pun- centro-destra – ma pure il
dell’area dei reati intercettabili avrebbe conseguenze as- Effetto delle novità gine di verificare la volontà delle vit- di sequestro to un «ripensamento» della riforma: fuoco amico degli alleati di
sai gravi. Per esempio sull’azione di contrasto alla crimi- del processo penale scattate time di sporgere querela come pre- di persona «in presenza di aggravanti di tipo Meloni. In prima linea Forza
nalità economica, dove l’azione della magistratura anche visto dal regime transitorio del nuo- mafioso, anche il reato che, in astrat- Italia con il capogruppo
grazie all’utilizzo delle intercettazioni ha permesso la
il 30 dicembre scorso vo processo penale anche dopo le
e lesioni,
to, può sembrare di non particolare Cattaneo che critica la scelta di
restano in
confisca di patrimoni illegali di rilevante entità. Elemento modifiche introdotte dall’ammini- cella perché gravità, assume una fisionomia in- aver sopravvalutato
che, per Santalucia, andrebbe valorizzato quando invece Giovanni Negri strazione Nordio. condannati compatibile con l’affidamento alle l’argomento della
si enfatizzano i soli costi delle operazioni di ascolto. Se le vittime non intendono pro- per altri reati singole persone offese della possibi- speculazione così come fa il
Quanto poi alla divulgazione di intercettazioni non No al carcere preventivo per tre ma- cedere allora la misura cautelare de- lità di perseguirlo in concreto, se- deputato responsabile
attinenti al procedimento penale, Santalucia ha ricor- fiosi accusati di sequestro di persona ve essere revocata. Ed è quanto av- condo logiche di deflazione del cari- dell’energia dello stesso partito
dato come queste devono confluire nell’archivio digi- e lesioni. Un effetto dell’applicazio- venuto a Palermo, dove i tre ladri co giudiziario che sono accettabili Squeri (che per anni ha
tale sotto la responsabilità del Procuratore, mentre ne della riforma del processo penale presi di mira dai mafiosi si sono ri- soltanto in riferimento a reati auten- rappresentato la categoria dei
quelle da utilizzare nel giudizio sono soggette alla di- in vigore da pochi giorni, dal 30 di- fiutati di depositare querela, ren- ticamente bagatellari». distributori di benzina in
sciplina ordinaria della prova quanto a pubblicazione cembre. I tre, che restano detenuti dendo inevitabile la cancellazione Il presidente del tribunale di Pa- Confcommercio) bollando
(articolo 114 Codice di procedura penale), una volta ces- perché condannati anche per altri e della detenzione. lermo Antonio Balsamo mette a sua come praticamente inutile il
sato il segreto. Ma per il presidente delle Camere Penali, più gravi reati, si sono però visti re- Un caso di scuola per certi versi, volta l’accento soprattutto sulla decreto del Governo. Un esito
Giandomenico Caiazza le sanzioni attuali sono ridicole vocare la misura cautelare per effet- dove la novità giuridica a monte pro- nuova procedibilità per i sequestri che la premier poteva evitare.
e servirebbero invece misure pecuniarie pesanti a cari- to delle nuove condizioni di procedi- che sono pochi (a Palermo una qua- Si tratta, come si diceva, di
co degli editori: «non si tratterebbe di una legge bava- bilità. Con l’obiettivo di evitare la ce- rantina su 8.000 processi definiti), un mondo che non è estraneo
glio, ma della giusta tutela di principi costituzionali». lebrazione di processi per eventi cri- con quindi scarsi effetti deflattivi, alla destra, come fanno notare
Sui trojan invece è stata l’audizione di Paolo Reale, minali di portata limitata, la riforma LA RIFORMA ma a elevato tasso di soggezione da nella Lega, dove l’insofferenza
ingegnere ed esperto di captatori informatici a fare di- prevede infatti che per tutta una se- parte delle vittime. è profonda. Insofferenza che si
re alla presidente della commissione Giulia Bongiorno rie di reati è ora necessaria la presen- Ridotta la perseguibilità Gli fa eco la responsabile Giustizia aggiunge su un altro dossier, il
che una disciplina più specifica e puntuale è assoluta- tazione della querela da parte della d’ufficio dei pm del Pd Anna Rossomando che inter- Mes. Ieri Meloni ha incontrato
mente necessaria. Reale ha infatti spiegato di non po- vittima, rendendo impossibile la Con l’obiettivo di evitare viene per assicurare l’impegno su il nuovo direttore generale
tere escludere che «un domani un trojan possa anche perseguibilità d’ufficio da parte del processi per eventi criminali di intervento normativo d’urgenza per Gramegna facendo sapere di
alterare i contenuti degli ascolti». I trojan, infatti, ha pubblico ministero. portata limitata, la riforma del stralciare dalla riforma i reati nei aver ribadito le sue critiche.
spiegato ai senatori, sono tanti e di diversi tipi: «alcuni Nel catalogo dei reati interessati processo penale in vigore dal quali a essere contestata è l’aggra- Resta la domanda: arriverà la
accendono e spengono il microfono e registrano. Altri rientrano anche il sequestro (non a 30 dicembre prevede che per vante di mafia. E di «depenalizza- ratifica italiana?
accedono anche alla telecamera, possono scattare fo- scopo di estorsione) e le lesioni. Dei tutta una serie di reati è ora zione di fatto» Alessandra Maiorino, © RIPRODUZIONE RISERVATA

to, fare un video, entrare nella messaggistica anche due delitti erano indagati tre espo- necessaria la presentazione vicepresidente 5 Stelle al Senato, ac-
istantanea, nel gps». Altri ancora non solo possono nenti di un clan mafioso che aveva- della querela da parte della cusa la riforma. Dal ministero della
«ispezionare i contenuti ma anche i dati della naviga- no sottoposto a pestaggio, dopo vittima, rendendo impossibile Giustizia si ricorda, in ogni caso, che online
zione su Internet». averli chiusi in un autolavaggio, altri la perseguibilità d’ufficio da ci sono due anni di tempo per proce- «Politica 2.0
—G. Ne. tre criminali, autori di una rapina parte del pubblico ministero dere a modifche della riforma. Economia & Società»
© RIPRODUZIONE RISERVATA “non autorizzata” da Cosa Nostra. I © RIPRODUZIONE RISERVATA di Lina Palmerini
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Economia e politica internazionale
La Croazia
fa i conti con
l’euro e i prezzi
schizzano
Reportage
Il governo: «La transizione
è andata bene nonostante
il 30% d’irregolarità»
Con oltre 7 miliardi di euro
d’interscambio (+47%) l’Italia
è diventata primo partner Ue
Sergio Nava
ZAGABRIA
Atterrare in Croazia pochi giorni dopo
l'ingresso nell'euro offre uno stra-
niante senso di déjà-vu agli occhi di un
visitatore italiano. Notizie di prezzi
che schizzano all'insù, malumore dif-
fuso tra la gente, politici che promet-
tono di vigilare sui prezzi e dichiarano
guerra agli speculatori. Sembra di es-
sere tornati indietro di 21 anni.
«La transizione dalla kuna all'euro
è andata bene», afferma con una pun-
ta di orgoglio Stipe Župan, sottosegre-
tario alle Finanze, che non azzarda sti-
me sui rincari ingiustificati dei prezzi,
ma ammette che «il 30% delle ispezio-
ni ha rivelato alcune irregolarità» e in-
siste che «il Governo può imporre
sanzioni fino a 30mila euro».
Passeggiando nelle strade del pic-
‘ Economia in crescita
Il problema maggiore è
trovare manodopera
Francesco Ruffoli
(Calzedonia)
colo centro di Zagabria, dalle dimen-
sioni a misura d'uomo e ancora con-
valescente dal terremoto del marzo
2020, un'occhiata alle vetrine rivela
una città non esattamente a buon
mercato.
Le prime rilevazioni indicano un
incremento medio dei prezzi al con-
sumo tra il 5 e il 20%. Il settore più col-
pito è quello della spesa alimentare.
Molti prodotti hanno subito rincari già
a dicembre, prima dell'introduzione
fisica dell'euro (i prezzi erano indicati
per legge in entrambe le valute da set-
tembre), lasciando al primo gennaio
qualche ritocco “cosmetico”.
Il costo della vita è salito, anche a
causa di un'inflazione che nel novem-
bre 2022 ha raggiunto il 13% e che ha
chiuso l'anno, secondo il ministero
delle Finanze, al 10,4%. Il sottosegre-
tario Župan si aspetta un impatto
dell'introduzione dell'euro tra lo 0,2%
e l'0,4% nel 2023, in aggiunta ad una
previsione inflazionistica stimata in
ribasso al 6%.
Mentre sorseggiamo un espresso
con vista sul caratteristico mercato di
Dolac non possiamo fare a meno di
notare con stupore lo scontrino: 1,59
euro. Pare però che il caffè qui sia
accuse di spionaggio e contrabbando
Migranti in Grecia, processo alle Ong
Riprenderà oggi a Lesbo, in Grecia,
il processo iniziato martedì a un
gruppo di 24 operatori umanitari e
volontari greci e stranieri della Ong
Emergency Response Center
International, che hanno parteci-
pato alle operazioni di salvataggio
dei migranti durante l’ondata del
2015-16. Sono accusati di spio-
naggio e contrabbando, in un
procedimento giudiziario criticato
dai gruppi per i diritti umani. Am-
sempre costato molto.
Il passaggio all'euro ha coinciso
con una notizia storica per l'inter-
scambio commerciale tra Italia e Cro-
azia. Nel 2022 ha superato sotto tutti
i punti di vista quello tra Germania e
Croazia, un derby - quello italo-tede-
sco - che si gioca fin dai tempi dell'in-
dipendenza. «Si tratta di un triplice
primato: l'Italia è primo partner com-
merciale della Croazia per interscam-
bio complessivo dopo otto anni, pri-
mo Paese fornitore per la prima volta
dopo dieci anni, e resta primo mercato
di destinazione dell'export croato»,
racconta Sandra Di Carlo, direttrice
dell'Italian Trade Agency (ICE). Ela-
borazioni ICE sulla base degli ultimi
dati ufficiali del periodo gennaio otto-
bre 2022, certificano il sorpasso sulla
Germania: la Croazia ha importato
beni italiani per un valore di 4,6 mi-
liardi di euro (+61,31% in un anno), Za-
gabria ha esportato verso Roma merci
per 2,5 miliardi (+26,27%), per un in-
terscambio complessivo pari a 7 mi-
liardi e 55 milioni (+47%).
«I settori produttivi italiani più
presenti in Croazia sono industria tes-
sile, legno, metalmeccanica, banche e
da qualche tempo notiamo una cresci-
ta importante nell'ICT», racconta An-
drea Perkov, direttrice della Camera di
Commercio Italo-Croata. Si tratta per
la maggior parte di PMI, prevalente-
mente del Nord Italia. Perkov ha nota-
to un forte incremento delle imprese
italiane interessate a investire o com-
merciare con la Croazia. «Consiglio di
puntare su ICT e rinnovabili, Zagabria
sta scommettendo molto sulla doppia
transizione verde-digitale, oltre il 70%
del Pnrr punta in quella direzione».
Anche Alessandro Masotti, Head of
International Clients presso Zagre-
bačka Banka (gruppo UniCredit), la
principale banca croata, vede forti
margini per investire: «L'economia è
in crescita, l'ingresso nell'euro e in
Schengen aiuterà questo processo.
Giocano un ruolo fondamentale la vi-
cinanza, così come è molto apprezzato
il know how italiano. La stabilità politi-
ca è un punto di vantaggio. Pure la
presenza di schemi di supporto legati
all'Europa aiuta. Così come la politica
di sviluppo: i 4,5 miliardi già stanziati
per il rinnovo delle infrastrutture».
Il problema maggiore, evidenzia
però Francesco Ruffoli, responsabile
degli impianti produttivi Croazia e
Bosnia per Calzedonia, è trovare ma-
nodopera, sia qualificata, sia non qua-
lificata: «Reperirla è un problema. I
mercati vicini, come Germania e Slo-
venia, assorbono moltissima forza-
lavoro, trasferendola all'estero, oppu-
re impiegandola in loco, ma con sti-
pendi e trattamenti equiparabili a
quelli che avrebbero oltreconfine».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RADIO24 - Reportage
ITALIA CROAZIA, VICINE
DI CASA NELL’EURO
Domenica alle 8.15
e alle 21.15
nesty International ha definito il
caso «farsesco», punto massimo
dello sforzo delle autorità greche
per criminalizzare le Ong. Gli
imputati negano tutte le accuse e
affermano di aver solo aiutato a
salvare le persone. Tra gli operatori
umanitari c’è l’importante opera-
trice siriana per i diritti umani
Sarah Mardini, rifugiata e nuotatri-
ce a livello agonistico, sorella della
nuotatrice olimpica Yusra.
Zagabria. La chiesa gotica di San Marco, nella piazza omonima che ospita il Governo, il Parlamento e la Corte costituzionale
Turismo ed emersione del nero:
il rischio è la bolla immobiliare
Boom di compravendite
Alla domanda elevata
degli stranieri si sommano
gli investimenti dei croati
ZAGABRIA
Il rischio ora è quello di una bolla im-
mobiliare, per molti aspetti provo-
cata - paradossalmente - dal succes-
so turistico del Paese: comprare o af-
fittare casa in Croazia sta diventan-
do molto costoso. A Zagabria,
racconta un italiano che vi ha recen-
temente cercato alloggio, i prezzi so-
no esplosi nell’ultimo semestre: ol-
tre 4500 euro al mq per acquistare
appartamenti di nuova costruzione,
affitti da 2000 euro al mese per 100
mq in zona semicentrale.
Cosa c’entra il turismo, settore
che pesa per circa il 20% sul Pil croato
grazie a 19 milioni di arrivi annui
L’analisi
L’ora della verità per l’Europa nel 2023
di Adriana Cerretelli
C
ontro tutti i pronostici, nel
2022 l’unità europea ha
tenuto, tanto da contribuire a
farne l’anno della clamorosa
rivincita delle democrazie su
autocrazie e populismi vari.
Principio di una svolta duratura
che scriverà il futuro di un’Europa
più solida e credibile o exploit
fortunato sotto il pungolo di una
guerra atroce dove «la vittoria
dell’Ucraina è questione
esistenziale per l’Unione» per dirla
con il premier svedese Ulf
Kristersson, presidente di turno?
Il 2023 si annuncia più
complesso e difficile: una sorta di
grande macchina della verità che
potrebbe svelare e anche
frantumare le troppe fragilità che
sostengono un’unità cementata da
stati di necessità e disperazione più
che da convinzioni comuni e
ritrovate armonie.
L’elenco è lungo. In cima,
l’autoriforma istituzionale. Un mese
fa il “Qatargate” ha rischiato di
annegare i trionfi democratici del
2022 in un bagno di corruzione
europarlamentare: la culla della
democrazia europea è finita in balia
di mestatori interni al soldo di
autocrazie terze ansiose di attestati di
credibilità democratica e sociale. La
magistratura belga è al lavoro ma la
riforma Metsola parte subito: più
trasparenza e regole stringenti per
tutti gli eurodeputati e rispettivi staff
su dichiarazioni finanziarie e
incontri con i gruppi di interesse,
stop per 2 anni alle attività di
(quasi cinque volte il numero degli
abitanti), con il rischio bolla? Oltre
all’inevitabile e crescente interesse
immobiliare degli stranieri, il pas-
saggio all’euro sta facendo emergere
grosse quantità di denaro non di-
chiarato, frutto di attività private che
rappresentano statisticamente la
prima forma ricettiva del Paese, da-
vanti a campeggi e hotel. Apparta-
menti e B&B, soprattutto sulla fre-
quentatissima costa croata, che non
sempre dichiarano tutto il ricavato.
«I prezzi immobiliari non sono
cresciuti per colpa dell’euro, quanto
piuttosto per la domanda dei cittadi-
ni stranieri e per la necessità di inve-
stire grosse quantità di denaro - col
passaggio alla moneta unica - da
parte di cittadini che ne erano in pos-
sesso», conferma Sandra Švaljek, vi-
cegovernatrice della Banca Nazio-
nale Croata (HNB). «È una situazio-
ne che monitoriamo attentamente»,
sottolinea, pur non dicendosi troppo
preoccupata: «I dati affermano che il
50% delle compravendite immobi-
liari avviene in contanti, l’altra metà
lobbying per gli ex-parlamentari.
Niente ombre sulle istituzioni che
devono tutelare non solo il buon
nome ma l’efficacia dell’azione Ue di
una convivenza a 27 laboriosa ed
esposta a minacce interne ed esterne.
Riuscirà la coesione economica,
sociale e industriale a resistere alla
pressione congiunta di inflazione,
caro energia, rincari salariali, alti
tassi, spinte recessive e scontri tra
sistemi Paese stressati dalla corsa
differenziata agli aiuti di Stato
aggravata dal conflitto struttural
culturale tra gli interessi di realtà
industriali e modelli di sviluppo in
‘ L’unità, che ha tenuto
l’anno scorso,
deve affrontare
sfide economiche,
istituzionali e giudiziarie
concorrenza tra loro in un
panorama competitivo spesso
opaco e squilibrato?
Poi l’urgenza di chiudere entro
l’anno troppi dossier. La riforma del
Patto di stabilità, la revisione del
Codice degli aiuti e della politica di
concorrenza Ue alla luce dei nuovi
parametri globali. La grande
scommessa del Green Deal e relativi
travagli normativi evitando
ricadute nocive sulla competitività
europea e su quella del concorrente
Ue della porta accanto. La
pericolosa vertenza con gli Stati
Uniti sull’IRA (Inflation Reduction
Act): potrebbe avvelenare i rapporti
il sindaco di londra Khan:
«brexit ha fatto danni immensi»
«Dopo due anni di fuga dalla realtà,
dobbiamo confrontarci con i fatti: la
Brexit ha fatto danni immensi, ha
ADOBESTOCK
con mutui. Abbiamo irrigidito la no-
stra politica macroprudenziale fi-
nanziaria, ma al momento non ve-
diamo rischi di deterioramento sul
mercato dei prestiti immobiliari».
Per chi non intende cercare casa
in Croazia, ma preferisce il semplice
turismo, è importante notare come
anche questo presenti numerose
sfaccettature: in attesa che Rovigno,
Medolino, Novaglia, Parenzo e Lus-
sinpiccolo tornino questa estate ad
accogliere i nostri connazionali,
grandi amanti di Istria e Quarnero
(quelle appena citate sono le aree
preferite dai turisti italiani nel 2022),
e in attesa che l’Ente del Turismo
Croato raggiunga l’obiettivo di de-
stagionalizzare gli arrivi, portando i
visitatori anche nelle aree interne,
una forma di turismo meno cono-
sciuta ma molto diffusa è quella sa-
nitaria. Cure odontoiatriche, riabili-
tazione ed estetica stanno facendo la
fortuna delle cliniche private croate.
Soprattutto le prime.
—S.N.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
transatlantici perché gravida di
protezionismo americano e di
possibili impennate di sovranismo
europeo che però l’Ue, legata a Usa e
Nato per la sicurezza, con la guerra
ucraina alle porte non può
permettersi. La creazione di un
mercato unico dell’energia assieme
a una dottrina comune sui rapporti
con Cina e quel che resta di quelli
con la Russia.
Quest’anno però la capacità
decisionale dei 27 potrebbe finire
ingarbugliata in ben 8 elezioni
nazionali già in calendario:
Repubblica Ceca, Cipro, Estonia,
Finlandia, Grecia, Lussemburgo,
Polonia e Spagna. Per ora poche
riconferme in vista. Battaglie
serrate a Varsavia e a Madrid.
Quasi ovunque avanzata della
destra, più o meno estrema.
Governabilità incerta e
sussultoria, dunque, anche in vista
del rinnovo dell’Europarlamento
nel 2024 che inevitabilmente
contagerà anche Commissione e
Consiglio, i cui vertici saranno
contestualmente rinnovati.
Senza contare il “rischio
esistenziale” per l’Europa in caso di
successo di una controffensiva
russa in Ucraina: che ne sarebbe
delle ambiguità di molti Paesi verso
Mosca, quindi dell’unità europea e
transatlantica?
Il 2022 ha fatto miracoli. Il 2023
promette alta tensione. Riuscirà lo
sguardo sull’abisso a salvarne la
coesione?
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13
indebolito la nostra economia, sminu-
ito la nostra reputazione», lo ha detto
il sindaco laburista di Londra, Sadiq
Khan auspicando il ritorno a una
Brexit soft e al dialogo con i Paesi Ue
L’analisi
i RINCARI
SI RIPETONO
COME NEL 2002
IN iTALIA
di Dino Pesole
La Croazia come l'Italia nel 2002
che registrò con l'introduzione
dell'euro un'impennata dei
prezzi? In realtà, nella premessa
che storicamente i cambi della
moneta sono spesso seguiti da
fasi di assestamento dei prezzi, i
periodi di riferimento sono assai
diversi. In ogni caso l'analisi
retrospettiva su quel che
avvenne nel nostro Paese dal 1
gennaio 2002 può servire a fare
chiarezza. I prezzi
raddoppiarono come si
sostenne allora e da molte parti
si continua a sostenere?
In base all'intesa intervenuta
in sede di Consiglio europeo ai
primi di maggio del 1998, il
primo gennaio 1999 venne
fissato il valore della lira rispetto
alle monete degli altri paesi
dell'Unione monetaria europea.
Il primo gennaio 2002 l'euro
cominciò a circolare nelle tasche
degli italiani a un tasso di
cambio di 1 euro contro 1936,27
lire. Si ebbe un periodo in cui i
prezzi vennero esposti con il
doppio valore, ma da quel
momento la nuova moneta
unica subentrò a tutti gli effetti
alla vecchia lira che perse di
conseguenza il suo valore legale.
Per gestire l'operazione, nel
1996 venne istituito il
Comitato euro, proprio con
l'intento di coordinare «le
problematiche e le azioni
correlate con l'introduzione
dell'euro nel sistema
economico e nell'ordinamento
giuridico italiano».
Certamente sarebbe stato
opportuno mettere a punto un
più stringente sistema di
monitoraggio dei prezzi, per
arginare fenomeni speculativi e
aumenti ingiustificati.
L'effetto dell'introduzione
dell'euro va in ogni caso
valutato nel medio termine, e
certamente i benefici (in termini
di riduzione dei tassi, ad
esempio) risultano di gran
lunga superiori ai rincari che
pure si registrarono
nell'immediato.
Dalla tazzina di caffè ai generi
alimentari più diffusi, dal conto
al ristorante ai tabacchi: il
“cambio” 1.000 lire/1 euro
provocò certamente rincari
generalizzati, ma – dati alla
mano – non si può parlare di un
raddoppio generalizzato dei
prezzi nell'anno di avvio della
circolazione dell'euro. Nel 2002
l'inflazione si attestò attorno al
2,5% a fronte di un incremento
oggettivamente superiore di
alcuni beni e certi servizi che
hanno subito un forte aumento
di prezzo in concomitanza del
changeover per una serie di
ragioni che vanno ascritte a
motivazioni psicologiche, ma
anche di convenienza per i
commercianti.
Si può ragionare sul tasso di
cambio che venne concordato
rispetto alle altre monete dei
paesi aderenti all'Unione
monetaria. Quanto al
comportamento dei
commercianti, certo una
maggiore vigilanza avrebbe
comportato un più incisivo
controllo dei prezzi, nella
consapevolezza che in
un'economia di mercato è la
relazione tra domanda e offerta
a governare l'andamento del
costo finale sui consumatori.
In ogni caso l'andamento dei
prezzi mostrò una tendenza
all'incremento. E non vi è
dubbio che aumenti ci furono
anche nel periodo
immediatamente precedente
alla circolazione
effettiva dell'euro.
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14
Economia e politica internazionale
Biden e quei documenti segreti in garage
Stati Uniti
Il Segretario alla giustizia
nomina un procuratore
speciale per le indagini
Marco Valsania
NEW YORK
Si aggrava la bufera sui documenti
top secret trovati in possesso di Joe
Biden lontano dalla Casa Bianca e che,
da quanto emerso, risalgono a quan-
do era vicepresidente. Sono diventate
due le “casse” di materiali in gioco,
una seconda rinvenuta nel garage
della sua abitazione privata, dopo che
una prima serie di carte era stata tro-
vata negli ex uffici di un suo centro di
I satelliti Starlink di Elon Musk
arma in più nelle mani di Kiev
Economia dello spazio
La rete nell’orbita bassa
sta cambiando le regole
del gioco della guerra
Leopoldo Benacchio
Starlink è la costellazione di satelliti in
orbita bassa, 550 chilometri dal suolo
terrestre, che Elon Musk ha ideato e
realizzato per distribuire Internet
dallo spazio in tutti i luoghi della Ter-
ra non raggiunti da fibra o altro. Oggi
come oggi sono 3500 satelliti circa,
più di metà del totale di quelli attivi,
ma il proposito è di farli arrivare a
10.000 in poco tempo.
Fino a qui una delle tante realizza-
zioni del padrone di SpaceX, che usa
il suo razzo Falcon 9, efficiente e in
parte riutilizzabile, per spedire i sa-
telliti di Starlink, oltre a quelli di mez-
zo mondo, compresi quelli di
Oneweb, una costellazione anglo in-
diana concorrente.
Ma la guerra in Ucraina ha cambia-
to profondamente Starlink , che è di-
ventato, per l'uso che ne fa l'esercito
ucraino, uno strumento essenziale
nella strategia e pratica di Kiev, di fatto
un'arma che dà un vantaggio competi-
tivo importante. Altro punto del tutto
nuovo è che questo sistema non è ge-
stito e controllato da uno Stato, ma da
un privato, e questo ha conseguenze
importanti e imprevedibili. Forse Mu-
sk non aveva pensato a questo svilup-
po, forse era nei piani più segreti, certo
ricerca. E il Segretario alla Giustizia
Merrick Garland ha annunciato la no-
mina di un procuratore speciale per
guidare le indagini. È Robert Hur, ve-
terano dell’amministrazione di Do-
nald Trump come prosecutor federa-
le e alto funzionario del Ministero
della Giustizia.
Il mandato: far luce sulla «possibi-
le rimozione non autorizzata e riten-
zione di documenti classificati o di al-
tri materiali scoperti» sia negli uffici
di Biden a Washington, presso il Penn
Biden Center, che nella sua casa di
Wilmington in Delaware. Hur, oggi
avvocato per lo studio legale Gibscon,
Dunn & Crutcher, è autorizzato a per-
seguire ogni reato che affiori dalle in-
dagini oppure a raccomandare incri-
minazioni da parte di altre procure fe-
derali che avessero giurisdizione. Nel
mirino qualunque «persona o entità
che abbia violato la legge».
Guerra e rete. Antenna per il collegamento al web via satellite sul tetto di una casa
è che lo scorso dicembre ha aperto una
costola commerciale di Starlink per il
mercato militare: Starshield. Business
is business. L'esempio poi sta facendo
scuola: la Ue vuole la sua costellazione
per distribuire la rete dallo spazio, IRIS
2, così come la Cina.
La storia di come siamo arrivati a
questo punto è abbastanza semplice
e lineare. La costellazione di satelliti
Starlink orbita attorno alla Terra a
un'altezza molto inferiore a quella dei
convenzionali satelliti per le comuni-
cazioni di rete, che stanno a oltre
30.000 chilometri dal suolo, quindi
con tempi di latenza molto maggiori
e area di servizio minore.
I satelliti di Starlink, dato il loro
grande numero, possono servire aree
maggiori, magari facendo staffetta, e
con tempi di risposta imbattibili. Per
accedere al servizio è sufficiente avere
una antenna a parabola, non troppo
diversa da quella che si usa per riceve-
re i programmi TV, poco più grande di
un cartone per la pizza.
Solo due giorni dopo l’inizio dell’in-
vasione russa il ministro ucraino per la
trasformazione digitale, Mykhailo Fe-
dorov, intuisce la potenza del nuovo
mezzo anche per la guerra e chiede con
un tweet a Elon Musk di fornire
all'Ucraina attrezzatura per usare
Biden ha promesso piena coope-
razione e indicato che ogni smarri-
mento o errore è stato involontario.
Ma la vicenda crea forte imbarazzo e
potenziali rischi almeno politici per la
sua amministrazione. I repubblicani,
forti della maggioranza alla Camera,
hanno promesso inchieste parla-
mentari: «Il Congresso deve investi-
gare», ha detto lo Speaker Kevin Mc-
Carthy. Che ha in programma molte-
plici indagini su familiari di Biden e
ministri del suo governo.
Ad aggravare la crisi è il parallelo
con Trump. È solo di novembre la de-
cisione di Garland di nominare un al-
‘ Il presidente parla
di errori involontari,
lo speaker repubblicano
attacca; «Il Congresso
deve investigare»
‘ Si stima che costi 100
milioni di dollari. Il limite
del sistema però è che
non è controllato da uno
Stato ma da un privato
Starlink come aiuto per contrastare i
russi. Ad esempio, per avere le connes-
sioni alla rete al fronte, necessarie per
far volare i droni ucraini a caccia di po-
stazioni russe dall’alto. E così via.
Detto fatto Musk, che ci ha abituato
da tempo a decisioni tanto improvvi-
se quanto, a volte, incomprensibili, ri-
spondeva abilitando, a sue spese, il
servizio su quel Paese e mandando
agli ucraini in tempo record decine di
antenne per accedere al servizio. Si
stima, anche su dichiarazioni di Mu-
sk, che il tutto costi 100 milioni di dol-
lari, cifra di riferimento, e il costo per
gli ucraini apparentemente è zero.
L'utilizzo estensivo della rete, da
parte dell'esercito ucraino, cambia le
regole del gioco: il peso molto relati-
vo, le dimensioni contenute, il sof-
tware semplice lo rendono uno stru-
mento ideale per rinnovare i modi
della comunicazione in zona di
guerra. E' infatti a disposizione di
praticamente tutti i militari, e non
solo dei centri di comando, e per-
EPA
tro procuratore speciale, Jack Smith,
per indagare su quantità di docu-
menti segreti che Trump aveva sot-
tratto dalla Casa Bianca al termine
della presidenza e portato nel suo re-
sort di Mar-a-Lago, rifiutando ordini
di consegnarli e facendo scattare per-
quisizioni del’'Fbi.
Nella vicenda Biden, sarebbero
stati i legali stessi del Presidente a ri-
trovare i documenti e li avrebbero im-
mediatemente consegnati alle autori-
tà competenti. Ma la Casa Bianca non
ha offerto spiegazioni sul perché le
carte fossero state rimosse o sulle ra-
gioni dei ritardi nel renderlo noto
pubblicamente. L’ancora provvisoria
cronologia, carica di incognite, mo-
stra che la prima tranche di materiali
era stata rinvenuta nel think tank il 2
novembre, alla vigilia delle elezioni di
metà mandato per il Congresso, e re-
stituita agli Archivi Nazionali. Conte-
mette a quelli sul campo di comuni-
care continuamente col comando e
inviare anche immagini per avere
disposizioni precise, molte delle
operazioni con droni si pensa abbia-
no beneficiato di Starlink.
Musk si trova quindi tra le mani
una nuova arma, di fatto, e questo Pu-
tin lo capisce subito, tanto che affer-
ma che , visto che la costellazione vie-
ne usata contro l’esercito russo, nella
pratica, è autorizzato a eliminare i sa-
telliti di Musk, ma si scontra subito
con un problema del tutto nuovo. È
inutile infatti accecare o distruggere
un satellite di Starlink, in cielo ce ne
sono a migliaia che possono rimpiaz-
zarsi a vicenda, e comunque ne parto-
no da terra qualche decina ogni setti-
mana per alimentare la costellazione.
Un altro problema nuovo è che è
Musk a decidere dove si può usare
Starlink e dove no, non vuole per
esempio che venga usato in Crimea,
probabilmente per evitare reazioni
ancora più forti da parte dei russi.
Non è uno Stato insomma a gestire
questo strumento, come è per esem-
pio per il GPS, in questo caso è pur
sempre un'impresa privata che forni-
sce il servizio e può decidere di andar-
sene dal campo di battaglia per sue
considerazioni.
Non è cosa da poco: occorre consi-
derare che Musk dipende molto dai
contratti che il governo americano gli
concede per i suoi razzi Falcon 9, che
sono fondamentali anche per Nasa,
un rapporto biunivoco quindi. C'è poi
il problema della mega fabbrica Tesla
in Cina, Paese che non è proprio con-
tento dell'uso di Starlink in Ucraina, e
già ha fatto rimostranze simili a quel-
le russe in sede Onu. Che può succe-
dere quindi se quel che fa Starlink non
dovesse andare a genio al governo
Usa o alla Cina ?
Certo la nuova corsa alla Luna ap-
passiona, ma è l'orbita bassa che oggi
sta cambiando le regole del gioco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Propaganda
L’ira di Putin
sul ministro
per i ritardi
negli aerei
Durante una riunione del
governo russo in video confe-
renza Putin ha richiamato il
ministro dell’Industria, Denis
Manturov. Oggetto del rim-
brotto video, diffuso dai
media russi, il ritardo nella
fornitura di 2.700 aerei ed
elicotteri promessi: «Ci state
mettendo troppo tempo. Per
il 2023 non vedo ordini».
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Alleanza di ferro anti cina
tra Stati Uniti e Giappone
Patto di cooperazione più stretta nella
difesa tra gli Stati Uniti e il Giappone
siglato a Washington. E via libera al
Sotto accusa. Il presidente americano Joe Biden
neva, sembra, briefing su governi e
Paesi stranieri di quando Biden era vi-
cepresidente di Barack Obama. Gar-
land venne allora informato, avvian-
do indagini preliminari affidate a un
altro procuratore nominato nel pro-
prio incarico da Trump, John Lausch,
e che nei giorni scorsi avrebbe propo-
sto lo special prosecutor. Ieri la Casa
Ucraina
costretta
a blackout
d’emergenza
La guerra
Mosca si prepara
ad alzare l’età massima
per l’arruolamento
Il sistema energetico ucraino re-
sta sull’orlo della crisi, soprat-
tutto ora che i consumi aumen-
tano per il freddo. Lo ha riferito
l’operatore di rete statale ucrai-
no Ukrenergo, citato da Kyiv In-
dependent. Ukrenergo ha affer-
mato che sono stati messi in atto
limiti di consumo in tutti gli
oblast ucraini, per gestire la ten-
sione sul sistema. Inoltre, sono
stati introdotti blackout di emer-
genza nei nove oblast che hanno
superato i tetti.
L’amministratore delegato
della società statale di petrolio e
gas Naftogaz, Oleksiy Cher-
nyshov, ha affermato che
l’Ucraina ha già ripristinato oltre
il 55% delle strutture energetiche
che erano state «danneggiate o
distrutte» dagli attacchi russi.
Al centro delle operazioni mi-
litari ci sono in questa fase della
guerra Bakhmut e Soledar. Il
presidente ucraino, Volodymyr
Zelensky, ha affermato che «le
unità a protezione di queste città
saranno fornite di munizioni e di
tutto il necessario in modo tem-
pestivo e senza interruzioni, con
equipaggiamenti e armi prove-
nienti dai partner». Le forze rus-
se stanno martellando Soledar
da diversi giorni.
Per far fronte a una campa-
gna militare sempre più este-
nuante per l’esercito russo, Mo-
sca potrebbe alzare il limite
massimo di età per i cittadini da
arruolare già questa primavera,
come parte dei piani per aumen-
tare del 30% il numero dei sol-
dati. Lo ha detto il presidente
della commissione Difesa del
Parlamento, Andrei Kartapolov.
Il presidente Vladimir Putin ha
dato il suo sostegno a dicembre
alle proposte del ministero della
Difesa per alzare la fascia di età
per il servizio militare obbliga-
torio, portandola a 21-30 anni,
dall’attuale fascia di 18-27 anni.
Le forze armate russe sono un
misto di soldati a contratto e co-
scritti. Il ministro della Difesa,
Sergei Shoigu, ha delineato piani
per aumentare il numero totale
del personale militare a 1,5 milio-
ni da 1,15 milioni di arruolati.
A settembre, la Russia ha an-
nunciato la sua prima mobilita-
zione dalla Seconda guerra mon-
diale, richiamando più di
300mila ex soldati.
—R.Es.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dispiegamento di più efficaci forze
militari americane nel Paese. Tutto in
funzione di contenimento anti Cina
www.ilsole24ore.com
L’approfondimento
EPA
Bianca ha poi ammesso che un secondo
gruppo di documenti è stato trovato,
setacciando le abitazioni di Biden, in
scaffali del suo garage a Wilmington,
a fianco della sua Corvette. Garland fu
informato della scoperta il 20 dicem-
bre. Un ulteriore carteggio top secret
sarebbe affiorato negli ultimi giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Brevi
le strategie della cina
Pechino: dare più voce
all’Africa nell’Onu
Il nuovo ministro degli Esteri
cinese, Qin Gang, nel corso della
sua visita in Etiopia, ha
sottolineato l’importanza della
partnership della Cina con
l’Africa nella sicurezza e nello
sviluppo economico e ha
sostenuto la necessità di dare più
voce all’Unione africana presso
le Nazioni Unite e le altre
organizzazioni internazionali.
Qin non ha però fatto alcun
riferimento diretto alla
rappresentanza permanente nel
Consiglio di sicurezza dell’Onu
(assieme a Usa, Cina, Russia,
Francia e Gran Bretagna). Il
presidente della Commissione
dell’Unione Africana, Moussa
Faki Mahamat (nella foto con Qin
Gang), ha dichiarato in una
conferenza stampa congiunta
che la mancanza di una
rappresentanza permanente
dell’Africa è «inaccettabile»
considerando che la maggior
parte delle questioni all’ordine
del giorno del Consiglio sono
legate ai Paesi africani. «È
inaccettabile che altri decidano
al posto nostro. Non è giusto.
Abbiamo bisogno di un nuovo
ordine a livello internazionale -
ha detto - che rispetti gli
interessi degli altri». Qin, che è
stato nominato a dicembre, è alla
sua prima visita all’estero come
ministro degli Esteri e nella sua
missione di una settimana in
Africa, visiterà anche Gabon,
Angola, Benin ed Egitto.
Climate change
Davos: taglio CO2
dagli immobili
Gli amministratori delegati dei
principali gruppi del settore
immobiliare e di altri comparti
si impegnano a ridurre le
emissioni di anidride
carbonica legate agli edifici di
almeno il 50% entro il 2030,
con l’obiettivo di azzerarle
entro il 2050. Lo annuncia il
World Economic Forum (Wef)
che si appresta a ospitare da
lunedì a Davos il suo meeting
annuale. «Il settore
immobiliare rappresenta
quasi il 40% di tutte le
emissioni di gas serra legate
all’energia, ma è spesso
trascurato quando si tratta di
strategie aziendali di
decarbonizzazione e
sostenibilità», spiega Matthew
Blake, responsabile dei sistemi
finanziari e monetari del Wef.
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 15

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16 Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12

18°
POsizione
Commenti È quella occupata dall’Italia – se-
condo l’indice di digitalizzazione
dell’economia e della società 2022
– fra i 27 Stati membri dell’Ue.

Un piano di educazione pubblica amministrazione, da Spid al Fascicolo sanitario

elettronico, ai pagamenti digitali, alle forme telematiche di
partecipazione democratica.
Infrastrutture di ricerca,
civica digitale Se tutto questo è indubbiamente necessario per realizzare la
cittadinanza digitale, però non basta. Occorre che i cittadini
digitali siano consapevoli. Consapevoli, innanzitutto del
una opportunità cruciale
per modernizzare l’Italia proprio agire digitale: delle potenzialità e delle conseguenze di
esso. Consapevoli, dunque, dei propri diritti: basti pensare ai per la crescita del Paese
diritti riconosciuti dal Gdpr, dall’accesso all’oblio e ai diritti
riconosciuti ai consumatori online. Consapevoli inoltre delle
Tecnologia e società/1 conseguenza di un click, che può costituire l’equivalente di una
Tecnologia e società/2
firma di un contratto. Consapevoli che quello che si scrive su
WhatsApp o sui social è considerato scritto, a tutti gli effetti
giuridici. Consapevoli, infine, che quello che è illecito off line, lo
è anche on line.
Costruire questa consapevolezza nei cittadini passa per un
processo educativo, che si può svolgere nelle scuole, nei
Luca De Biase, Giusella Finocchiaro, Oreste Pollicino percorsi di formazione lavorativa, ma non solo. Si può svolgere Caterina Petrillo
in tutti i contesti pubblici. Bisogna ripensare un vero e proprio
progetto di educazione civica digitale. È il più importante

L’ L
esperienza della pandemia ha accelerato la argomento di modernizzazione che si possa immaginare, e infrastrutture di ricerca sono uno strumento riconosciuto di
digitalizzazione della vita economica e sociale. Il analogo a quello che ha portato alla generalizzazione a tutti aggregazione delle comunità scientifiche e una leva primaria per
consumo di beni e servizi, l’accesso alla scuola e della scuola pubblica nel Dopoguerra. la crescita e la competitività dei territori legata alla ricerca
alla sanità, la continuità del lavoro e la D’altronde, non ci sono alternative a un progetto del genere allo d’eccellenza e all’innovazione. Ospitare un’infrastruttura
gratificazione del divertimento sono stati resi stesso tempo inclusivo e sicuramente “costoso” per le finanze europea produce una moltiplicazione dell’investimento per le
possibili dalla tecnologia digitale. Ma dopo pubbliche, come lo è qualsiasi investimento di natura sociale. ricadute e l’impatto di lunga durata sia nel luogo in cui si
quella drammatica esperienza tutto è tornato come prima? Non si può pensare di risolvere questioni che hanno radici costruisce, con modifiche del tessuto socio-economico locale, sia nel Paese
Certamente no. profonde nel processo di inesorabile sgretolamento e che ne promuova lo sviluppo. Le infrastrutture di ricerca attraggono giovani
Le persone che erano già da decenni avvezze all’uso del digitale frammentazione, tra l’altro, delle comunità intermedie alle prese talenti, promuovono l’internazionalizzazione dei progetti e la mobilità dei
sono state raggiunte in due anni da milioni di altre persone: e le con i meccanismi, ben noti, di disintermediazione che ricercatori, sviluppano metodi e tecnologie di frontiera che si riverberano
nuove abitudini non sono state abbandonate alla fine caratterizzano il contesto digitale, soltanto attraverso interventi sulla cultura tecnico scientifica, sulla capacità imprenditoriale dalla scienza e
dell’emergenza. Piuttosto ora c’è bisogno di migliorarne la eteronomi legati a una legislazione hard di matrice europea. Si sulla produttività nell’industria.
qualità, innovando le forme dell’istruzione che fa uso del digitale, tratta di una cornice legislativa che vuole ottenere che ciò che è L’Italia, attraverso il Piano nazionale delle infrastrutture di ricerca (Pnir),
accelerando la medicina telematica, migliorando le modalità del illecito nel mondo degli atomi lo sia anche nel mondo dei bit. documento di proiezione quinquennale redatto dal ministero della Ricerca e
lavoro da remoto e arricchendole con nuove soluzioni Per realizzarlo però è fondamentale che tale cornice sia dotata del dell’Università, identifica gli investimenti prioritari nelle infrastrutture
organizzative. requisito dell’effettività, vale a dire che sia effettivamente in nazionali ed europee, accessibili a tutta la comunità scientifica sulla base del
Ma il necessario processo di innovazione digitale richiede una grado trovare applicazione e, prima ancora, accettazione da parte merito delle ricerche proposte. Il Pnrr ha iniettato 1,58 miliardi di euro per il
piena partecipazione dei membri della società, perché della generalità dei consociati. E condizione preliminare perché potenziamento di 30 infrastrutture di ricerca e la creazione di ulteriori 25
l’innovazione non avviene quando è proposta da un visionario ciò possa realmente avvenire è la coesistenza dei due ingredienti orientate all’innovazione, in partenariato con l’industria. Le aree tematiche di
ma quando è adottata dalle persone in un sistema che ne risulta della conoscenza e della consapevolezza. Che rendono possibile il specializzazione sono diversificate per rispondere alle necessità della
modificato profondamente. Anche per questo, la questione della senso critico. Dunque l’innovazione. transizione “verde” e delle maggiori sfide sociali: dall’ambiente alle scienze
cittadinanza digitale è un nodo essenziale della contemporaneità: (Ultimo di tre articoli. I precedenti sono stati pubblicati il 16 dicembre fisiche, dalla salute al data computing, dall’innovazione sociale all’energia. Si
nella dimensione della cittadinanza convergono le questioni dei e il 5 gennaio scorsi) tratta di un considerevole investimento con cui l’Italia potrà consolidare e
diritti e quelle del buon © RIPRODUZIONE RISERVATA rilanciare la propria posizione nella
funzionamento della vita sociale. competizione europea per l’eccellenza
Ma – e questo è il punto – ANSA in ricerca e innovazione tecnologica e
la creazione nessuno può essere cittadino di investire nella favorire la propria crescita economica
qualcosa che non conosce. attraverso uno sfruttamento attento
di cittadini Per la realizzazione della costruzione delle applicazioni della ricerca.
consapevoli cittadinanza digitale sono delle competenze Il potenziamento infrastrutturale, da
necessarie conoscenza e realizzare nel triennio 2023-2025,
del proprio consapevolezza: conoscenza significa rendere poggia su una strategia, fortemente
agire on line digitale e consapevolezza competitivi partecipata dall’Italia, che l’Unione
dell’agire digitale. europea ha sviluppato tramite il Forum
non può passare La conoscenza digitale non può gli ecosistemi strategico per le infrastrutture di ricerca
solo dalla scuola darsi per scontata in Italia. dell’innovazione – Esfri – con l’obiettivo di raggiungere la
Secondo l’indice di competitività globale in ricerca e
digitalizzazione dell’economia e innovazione, sia con realizzazioni
della società 2022 (Desi) l’Italia si comunitarie, sia favorendo
colloca al 18esimo posto fra i 27 Stati membri dell’Ue, pur l’integrazione delle politiche nazionali su obiettivi che necessitano di massa
costituendo la terza economia dell’Unione. Certo, in Italia c’è una critica finanziaria e di competenze internazionali. Il ruolo strategico di questo
robusta base industriale e un’ottima comunità di ricerca in settori settore per la competitività dell’Ue è misurato dalla tendenza a concentrare
chiave come l’intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni sulle infrastrutture di ricerca circa il 5% della spesa lorda in ricerca e sviluppo.
e la quantistica. Ma il numero di specialisti sul totale della I territori che ospitano infrastrutture di ricerca di portata europea, tra cui
popolazione, sempre secondo il Desi, è il più basso d’Europa. diverse aree del territorio nazionale, beneficiano sia dell’impatto legato
Inoltre, l’Italia resta frenata da un grave deficit all’investimento iniziale, dalle decine alle migliaia di milioni di euro stanziati
nell’alfabetizzazione informatica: gli indicatori di quest’anno per costruire le strutture e i laboratori, sia dell’indotto che la concentrazione
mostrano che il Paese sta colmando il divario rispetto all’Unione scientifico tecnologica genera con effetti anche di profonda trasformazione
europea in fatto di competenze digitali di base, ma ancora oggi socio-economica, di valorizzazione delle istituzioni accademiche e di ricerca
oltre la metà dei cittadini italiani non dispone di un minimo di locali, di creazione di meccanismi di mutuo trasferimento di conoscenze, di
alfabetizzazione digitale. È un handicap: per la crescita, insediamento di imprese capaci di innovazione basata sulla ricerca.
l’innovazione, il rispetto dei diritti. Lo stesso paradigma open access, che regola il funzionamento delle
Ci sono delle opportunità per migliorare la situazione del Paese. infrastrutture di ricerca, agisce da meccanismo di attrazione nei confronti dei
La più importante, è che il Piano nazionale di ripresa e resilienza territori che le ospitano, soprattutto se esteso a mettere in rete
destina 48 miliardi di euro alla transizione digitale. A questo si strumentazione, competenze e risorse di più enti e organizzazioni,
aggiungono altre iniziative, come il Fondo per la Repubblica rendendole disponibili in modo integrato per rispondere a necessità
digitale, che è alimentato dai versamenti effettuati dalle trasversali di ricerca e innovazione del settore pubblico e privato.
Fondazioni di origine bancaria, per un importo complessivo Il programma di potenziamento delle infrastrutture di ricerca costituisce,
previsto di circa 350 milioni di euro. I primi due bandi, “Futura” e quindi, una reale opportunità per l’Italia di mettere a sistema il mondo della
“Onlife”, erano indirizzati al finanziamento di progetti per ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’impresa: un intervento che
migliorare rispettivamente la competenza digitale delle giovani editoria sarebbe rafforzato dall’allineamento con finanziamenti regionali. Le Strategie
donne e dei giovani Neet (Not in education, employment or
training). Il nostro Paese, infatti, presenta il più alto tasso di Neet
L’atteso memoir del principe Harry di specializzazione intelligente, lo strumento adottato dalle regioni e dagli
Stati membri per massimizzare gli investimenti in ricerca e innovazione negli
dell’Unione europea, pari al 25,1 per cento. E all’interno del
ritardo dell’Italia in termini di competenze digitali, vi è un forte
dilaga in libreria con cifre da record ambiti di specializzazione dei territori, possono amplificare la portata
dell’integrazione del settore industriale con quello della ricerca, potenziando
problema di genere: solo il 43,1% delle donne possiede le tecnologie che le infrastrutture mettono al servizio di industrie e imprese.
competenze digitali di base, rispetto al dato Ue pari al 52,3 per Penguin Random House ha annunciato che Spare, il libro appena Un elemento cruciale per accelerare la deep-tech innovation, i percorsi di
cento. La buona notizia è che questi due bandi si sono appena pubblicato dal principe Harry sui suoi burrascosi rapporti con la fami- generazione di soluzioni innovative che nascono dalla ricerca di frontiera.
chiusi con la presentazione di oltre 300 proposte. glia reale britannica, ha venduto 1,4 milioni di copie in un solo giorno. Occorre, quindi, saper cogliere, in sinergia con l’investimento del Pnrr, le
Il problema della costruzione delle competenze digitali di base Nel computo sono comprese le versioni cartacea, elettronica e audio occasioni che si generano per strutturare e rendere competitivi gli ecosistemi
è piuttosto chiaro nei suoi termini e si può sperare che gli commercializzate negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito. Beco- dell’innovazione nel mercato nazionale e internazionale, puntando sul
strumenti per affrontarlo vengano sfruttati. Risolvere questo ming di Barack e Michelle Obama, un altro best seller del segmento non potenziamento delle competenze e sulla loro costruzione.
problema significa consentire alla metà degli italiani che non fiction, necessitò di una settimana per vendere altrettanto nel 2018. Presidente di Area Science Park
ha competenze di base di potere accedere ai servizi della © RIPRODUZIONE RISERVATA

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La tiratura del Sole 24 Ore di oggi, 13 Gennaio 2023 è stata di 77.003 copie rilasciato il 6-04-2022
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Commenti
Scenari 2023
In panne. Lo Sri Lanka, assieme al Libano, è uno dei Paesi a medio reddito in default (nella foto, un gruppo di autisti in coda per un pieno in una strada della capitale Colombo)
Un nuovo modello
per la ristrutturazione
dei debiti pubblici
La crisi degli emergenti
José Antonio Ocampo
L
a pandemia di Covid-19 ha portato l’indebitamento dei
Paesi a basso e medio reddito al massimo livello degli
ultimi 50 anni. Con l’inflazione alle stelle, l’aumento dei
tassi di interesse e il rafforzamento del dollaro
americano che aggravano il loro onere per il servizio del
debito, una crisi si sta adesso sviluppando in diverse
economie del mondo in via di sviluppo.
«The Economist» ha identificato 53 Paesi vulnerabili che sono
inadempienti sui loro debiti o sono ad alto rischio di crisi da
indebitamento. Se è vero che la maggior parte è tra i più poveri del
mondo, anche un numero crescente di economie a medio reddito si
trova ad affrontare gravi problemi di debito. Secondo la Banca
mondiale, quasi il 60% di tutti i Paesi emergenti e in via di sviluppo
sono diventati debitori ad alto rischio.
Per valutare l’intera portata di questa crisi e identificare le possibili
soluzioni, dobbiamo prima considerare le caratteristiche chiave di
queste economie e le loro passività riguardo al settore pubblico. I 53
Paesi in difficoltà perché fortemente indebitati individuati
dall’«Economist» rappresentano il 18% della popolazione mondiale
– più di 1,4 miliardi di persone – ma solo il 5% del Pil globale.
Il rapporto debito/Pil è del 55% nell’Africa sub-sahariana e supera il
70% nelle economie emergenti e in via di sviluppo dell’Asia e
dell’America Latina e dei Caraibi.
Questo onere del debito più elevato è uno dei diretti risultati della
pandemia. E mentre dal 2020 i livelli del debito sono diminuiti in
tutte le regioni tranne che in Asia, sono tuttora più alti di quanto
non fossero nel 2019. Inoltre, l’inasprimento delle condizioni
finanziarie ha reso molto più difficile per i Paesi in via di sviluppo,
che già faticano ad accedere ai finanziamenti, ristrutturare i propri
debiti ed evitare l’insolvenza.
Il deprezzamento della valuta è un altro rischio. Molte valute di
economie in via di sviluppo ed emergenti sono scese drasticamente
rispetto al dollaro americano, aumentando i costi del servizio del
debito in dollari. Sebbene alcuni governi dei mercati emergenti
abbiano sviluppato mercati nazionali del debito sovrano e diversi
istituti di credito multilaterali abbiano emesso prestiti in valute
locali, il 16% del debito pubblico dei mercati emergenti è
denominato in valute estere. Questo problema è particolarmente
pronunciato in America Latina e nei Caraibi e nell’Africa sub-
sahariana, dove il rapporto tra debito estero ed esportazioni
dovrebbe raggiungere rispettivamente il 167% e il 147% nel 2023.
Prevenire il Peggio
I creditori possono e devono svolgere un ruolo fondamentale nel
fornire un alleggerimento del debito per i Paesi a basso reddito. Le
banche multilaterali di sviluppo in genere offrono prestiti a lungo
termine a tassi di interesse agevolati – un vantaggio competitivo
nel contesto attuale, in particolare per i Paesi più poveri. Per quelli a
basso reddito, il rapporto tra debito multilaterale e debito estero
totale è stato di circa il 36,5% nell’ultimo decennio, rispetto all’8%
per i Paesi a medio reddito, che dipendono fortemente dai più
costosi finanziamenti del settore privato.
Prima del Covid-19, l’organismo principale che forniva la possibilità
di alleggerire il debito ai Paesi a basso e medio reddito era il Club di
Parigi dei creditori sovrani. Ma, in risposta alla crisi di liquidità
causata dalla pandemia, il G20 e il Club di Parigi hanno introdotto
la Debt service suspension initiative (Dssi). Con il sostegno della
Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, tra maggio
2020 e dicembre 2021 la Dssi ha sospeso i pagamenti dovuti da 12,9
miliardi di dollari di 48 Paesi a basso reddito. Tuttavia questa è
stata solo una soluzione temporanea: la Dssi non ha ridotto i livelli
di debito e ha attratto una partecipazione minima da parte dei
creditori del settore privato. Dalla sua scadenza nel dicembre 2021,
l’accesso ai mercati finanziari si è ristretto, e quasi la metà dei 73
Paesi ammissibili è ora a rischio di crisi del debito.
Alla fine del 2020, il G20 e il Club di Parigi hanno promosso il
Common framework per il trattamento del debito che ha lo scopo di
coordinare e fornire alleggerimento del debito ai paesi ammissibili
53
PAESI
Sono quelli in difficoltà perché forte-
mente indebitati, secondo l’«Econo-
mist». Essi rappresentano il 18% della
popolazione mondiale – più di 1,4
REUTERS
L
al Dssi. Ma finora solo tre Paesi – Ciad, Etiopia e Zambia – hanno
ricorso ad esso. All’inizio di quest’anno, la Banca mondiale e l’Fmi
hanno predisposto un piano d’azione per migliorare il programma,
con quattro raccomandazioni: tempistica chiara, sospensione dei
pagamenti del debito durante i negoziati, definizione di processi e
regole chiari, e requisiti di ammissibilità ampliati.
Ma diversi Paesi che richiedono un’immediata riduzione del debito
non sono tra quelli ammissibili al Dssi. Alcuni Paesi a medio
reddito, come il Libano, lo Sri Lanka e il Suriname, sono già in
default. Altri, tra cui l’Egitto, il Ghana, il Pakistan e la Tunisia,
devono far fronte a gravi crisi debitorie. E Argentina ed Ecuador
hanno già ristrutturato i loro debiti esteri nel 2020, utilizzando
meccanismi tradizionali e con il supporto implicito del Fondo
monetario internazionale.
Correzioni a Lungo Termine
Ma sono chiaramente necessarie riforme più ambiziose.
Nell’ottobre 2020, l’Fmi ha sottolineato la necessità di migliorare il
suo attuale meccanismo di ristrutturazione del debito – il
cosiddetto “approccio contrattuale” – che è stato ridisegnato
l’ultima volta nel 2014. Allo stesso tempo, il Fondo ha evidenziato i
crescenti problemi associati ai debiti non obbligazionari e
collateralizzati e ha rilevato la mancanza di trasparenza in questo
ambito. Ma anche tali accordi contrattuali sono insufficienti, perché
la metà dei debiti sovrani dei Paesi emergenti e in via di sviluppo è
priva di clausole di rafforzamento dell’azione collettiva, che
consentono la rinegoziazione simultanea di più contratti di debito.
Un altro approccio possibile sarebbe quello di creare un panel
indipendente per i negoziati sul debito sovrano che opererebbe
all’interno delle Nazioni unite. Il Fondo monetario internazionale
ha già provato a creare un organismo simile all’inizio di questo
secolo, ma l’idea è stata respinta. È stato riproposto dalla
Conferenza delle Nazioni unite sul commercio e lo sviluppo
durante la pandemia.
Sebbene un tale impegno sia
necessario (ho già espresso il
mio sostegno in precedenza), ci
per prevenire vorrebbe troppo tempo per fare
la differenza nell’affrontare
la prossima l’attuale crisi del debito.
ondata di default Tuttavia, qualsiasi riforma
futura deve consentire una
servono riforme maggiore erogazione di
ambiziose anche finanziamenti multilaterali e
creare un meccanismo
tra i creditori temporaneo per facilitare le
internazionali rinegoziazioni del debito.
Una grande emissione di diritti
speciali di prelievo (Sdr) come
quella intrapresa durante la pandemia, dovrebbe essere parte della
soluzione. Nella misura in cui il problema di molte economie a
reddito medio è più un problema di accesso ai finanziamenti che di
insolvenza, esso dovrebbe essere integrato con abbondanti
finanziamenti a basso interesse e a lungo termine da parte di
prestatori multilaterali.
Quanto a modelli efficaci di ristrutturazione del debito, vengono in
mente tre esempi storici. Durante la crisi latinoamericana degli
anni ’80, i Paesi in via di sviluppo hanno ristrutturato i debiti
attraverso i “Brady bonds” sostenuti dagli Stati Uniti. Nel 1996, il
Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale hanno
lanciato la Heavily indebted poor countries initiative, che ha
consentito la cancellazione dei debiti verso i creditori multilaterali
in cambio di riforme economiche. La Multilateral debt relief
initiative, lanciata nel 2006, ha compiuto un ulteriore passo avanti
in questo approccio e ha cancellato i debiti dei Paesi ammissibili nei
confronti dell’Fmi, della Banca mondiale e dell’African
development fund.
Ma il modo migliore per garantire che i Paesi a basso e medio reddito
ricevano gli aiuti di cui hanno bisogno sarebbe che la Banca mondiale
o le banche di sviluppo regionali creino una linea di credito a cui i
debitori in difficoltà possano attingere volontariamente. Lo
strumento si applicherebbe a tutti i debiti bilaterali e commerciali a
parità di condizioni e, durante le rinegoziazioni del debito, esso
sarebbe soggetto a un rigoroso monitoraggio da parte della banca
multilaterale che gestisce il processo. Inoltre, le istituzioni finanziarie
internazionali potrebbero facilitare gli accordi di ristrutturazione del
debito offrendo credito complementare ai Paesi coinvolti.
Ma, dato che il livello e la natura del debito variano notevolmente
da Paese a Paese, le istituzioni internazionali devono prendere
decisioni in merito allo sgravio caso per caso. Ciò dovrebbe essere
integrato da maggiori finanziamenti da parte delle banche
multilaterali di sviluppo non solo per i Paesi che richiedono una
riduzione del debito, ma anche per quelli che non lo richiedono. E,
naturalmente, tutti quelli in via di sviluppo dovrebbero attuare
riforme strutturali e fiscali per garantire la sostenibilità del debito a
lungo termine.
Ministro delle Finanze e del Credito pubblico della Colombia
© PROJECT SYNDICATE, 2022
17
miliardi di persone – ma solo il 5%
del Pil globale. Il rapporto debito/Pil
supera il 70% nelle economie emer-
genti e in via di sviluppo dell’Asia e
dell’America Latina e dei Caraibi.
Tra impresa e ricerca
l’importanza
dei valori e delle sfide
L’anno accademico della Luiss
Nicoletta Picchio
a passione come carburante. La voglia della sfida «se
non ce l’ho la vado a cercare», il desiderio di
costruire qualcosa che resterà nel tempo e dia agli
altri la possibilità di un impiego. La resilienza unita
alla determinazione, «non cieca ostinazione, ma
lucida follia», e poi apertura al cambiamento e
valorizzazione delle persone. Ornella Barra, Chief operating
officer – International di Walgreens Boots Alliance, ha
condensato nella lectio magistralis che ha tenuto ieri,
all’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 della Luiss, i
princìpi di fondo che hanno caratterizzato la sua carriera di
imprenditrice, condividendoli, come testimonianza personale,
con i giovani studenti che si affacciano allo studio e poi al
lavoro. “Fare impresa: l’importanza dei valori”, il titolo della
lectio. Valori, uniti agli importanti successi del gruppo
Walgreens Boots Alliance, per i quali è stata insignita del
dottorato honoris causa in Management. Motivazione: «Uno
straordinario talento manageriale che coniuga competenza,
imprenditorialità, visione internazionale, leadership innovativa
e responsabilità sociale di impresa, gli stessi valori che ispirano
la Luiss Guido Carli».
Su questi aspetti si sono concentrati gli interventi del presidente
Luiss, Vincenzo Boccia, del direttore generale, Giovanni Lo
Storto, e del Rettore, Andrea Prencipe, uniti nel filo rosso del
messaggio di Guido Carli. «Nelle parole di Ornella Barra c’è la
legittimazione sociale del ruolo dell’impresa. Il lavoro come
fattore di coesione e
l’università come luogo di
formazione e competenza,
per riattivare l’ascensore
lectio magistralis sociale, ridurre i divari e
garantire a tutti le stesse
di ornella barra, opportunità», ha detto
insignita ieri concludendo l’evento il
presidente Boccia.
dall’ateneo Barra si è laureata a Genova
del dottorato in farmacia, nel 1982 ha
creato la società di
honoris causa distribuzione farmaceutica
in management Di Pharma, tra crescita
organica, fusioni e
acquisizioni si è estesa poi
nel Regno Unito, negli Stati Uniti, fino a diventare oggi leader
mondiale per la salute e il benessere in farmacia, al vertice di un
gruppo che fattura 150 miliardi di dollari e ha 450mila
dipendenti. Un’italiana internazionale, si è definita: «Occorre
sviluppare competenze da portare e far crescere nel mondo per
poi riaffacciarsi nel nostro Paese», ha detto agli studenti in sala,
considerando «un onore potermi confrontare con voi, siete il
domani, l’innovazione e il futuro».
È quella competenza multidisciplinare che Lo Storto ha
descritto come caratteristica della Luiss, insieme all’apertura
internazionale: quel «life large learning» che deve caratterizzare
la vita degli studenti, per formare non solo professionisti, ma
individui e cittadini, «sempre aperti al nuovo, pronti ad
abbandonare la routine».
Una scelta che ha portato la Luiss a un nuovo record delle
domande di ammissione, con un +18% dei corsi di laurea
triennali. Gli studenti sfiorano i 10mila, più del 50% dei corsi
sono in inglese, sono 315 le università partner in 64 Paesi e 58 gli
accordi tra doppia laurea e partnership. Numeri che hanno
portato la Luiss al 53° posto della classifica del «Financial
Times» Masters in Management 2022, scalando 20 posizioni. La
Luiss è anche prima in Italia e 22° al mondo per studi politici e
internazionali secondo la classifica QS by Subject 2022.
«La laurea è la base, ma la vita ci porta a fare cose diverse. Ciò
che è necessario è lavorare molto, avere spirito di sacrificio
alzare sempre l’asticella, imparare dagli errori e coniugare
l’approccio manageriale con una visione di lungo periodo», è un
altro messaggio che Ornella Barra ha voluto condividere con i
ragazzi. Sottolineando che bisogna mantenere l’umiltà mettere
al centro la persona: è scattato l’applauso quando ha ringraziato
i dipendenti che hanno lavorato 24 ore su 24 nel periodo del
Covid, uno tra i tanti esempi «del contributo che l’azienda porta
alla società».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
luiss
Dottorato honoris causa. Ornella Barra e Andrea Prencipe ieri alla Luiss
18
Imprese & Territori
Opere essenziali
Giubileo 2025, al via i lavori
per 1,8 miliardi —p.20
Giuliani più internazionale
Verso un accordo con Boiron
Farmaceutica
L’obiettivo è allargare
la distribuzione per favorire
la crescita della società
Acquisita anche Biogena
per il rafforzamento
in ambito dermatologico
Cristina Casadei
La casa farmaceutica Giuliani conti-
nua la sua espansione. A partire da
un fatturato che oggi ha superato
ampiamente i 120 milioni di euro,
con una redditività oltre le due cifre,
superiore alla media del settore e in
costante crescita. L’obiettivo della
società è proseguire nello sviluppo
con prodotti propri, acquisizioni e
internazionalizzazione. Ed è proprio
lungo queste tre direttrici che si sno-
GAETANO
COLABUCCI.
È direttore generale
della casa
farmaceutica
Giuliani
‘ La società nata
nel 1889 ha superato
120 milioni di euro
di fatturato. Redditività
superiore alle 2 cifre
dano i due accordi con cui Giuliani
apre il 2023: nelle ultime ore ha in-
fatti perfezionato l’acquisizione in
ambito dermatologico di Biogena
dalla Valetudo, mentre è in corso di
perfezionamento l’accordo di distri-
buzione con la multinazionale fran-
cese Boiron, che segnerà l’inizio
strutturato dell’internazionalizza-
zione della società milanese.
La strategia di sviluppo
Il direttore generale Gaetano Cola-
bucci spiega che «l’acquisizione della
linea Biogena rientra nella strategia
di sviluppo di Giuliani, che fa perno
sia sulla crescita organica dei nostri
marchi leader, sia sull’acquisizione
di asset strategici esterni che concor-
Vino, Italia all’attacco sulla scelta di Dublino
Etichette
Lettera al Commissario
Ue Breton dei ministri
Tajani e Lollobrigida
Giorgio dell’Orefice
La norma irlandese che punta a intro-
durre gli health warnings nelle eti-
chette di vino, birra e alcolici sulla
scorta di quanto avvenuto per le siga-
rette «viola il principio della libera cir-
colazione delle merci con pesanti ri-
percussioni sul mercato interno ed ef-
fetti distorsivi sugli scambi intraco-
munitari». A denunciarlo in una
lettera al Commissario Ue al mercato
interno, Therry Breton il ministro de-
gli Affari Esteri e della Cooperazione
infrastrutture
Terna, nel 2022 2,5 miliardi
di interventi autorizzati —p.21
rono a rafforzare la presenza e la rile-
vanza del gruppo presso i farmacisti,
la classe medica e i consumatori.
Proprio in quest’ottica, meno di due
anni fa abbiamo realizzato l’acquisi-
zione di Nathura, azienda attiva nel
settore nutraceutico». Messe a segno
queste acquisizioni adesso è il mo-
mento di rafforzare la distribuzione,
anche a livello internazionale. Di qui
l’accordo che Giuliani sta perfezio-
nando con Boiron che produce e
commercializza prodotti omeopati-
ci. «Abbiamo raggiunto un’intesa
con il vertice dell’azienda per utiliz-
zare Boiron come partner distributi-
vo internazionale sul portafoglio di
Giuliani - continua Colabucci -. La
multinazionale è infatti presente in
30 paesi e contribuirà al lancio di
Bioscalin in Spagna e di Psyllogel in
Portogallo. Si tratta di un’opportuni-
tà incredibile di espansione interna-
zionale in cui partiamo con un part-
ner molto qualificato e di alto livello
per espandere la nostra presenza og-
gi marginale in Europa».
Dalla farmacia all’azienda
La storia della casa farmaceutica co-
mincia nel 1889, quando Germano
Giuliani, farmacista e chimico arriva
a Milano da Arco di Trento e acquista
l’antica farmacia del Lazzaretto, una
delle prime della città. È da allora che
prosegue la ricerca in area gastroen-
terologica, tricologica e dermatologi-
ca della famiglia, che si è sviluppata
dapprima attorno all’Amaro Medici-
nale, per poi entrare in altri ambiti,
soprattutto dal 1937 quando è diven-
tata un’azienda farmaceutica vera e
propria. La struttura è molto snella,
con 100 dipendenti di sede, oltre a 110
informatori, mentre la produzione è
tutta esternalizzata. Pur essendosi
managerializzata, mantiene il suo
carattere familiare e continua a fare
capo alla famiglia Giuliani che, oggi,
è alla quarta generazione. «Biogena
rientra nell’ambito delle realtà di me-
die dimensioni a cui Giuliani guarda
con interesse: ha un portafoglio pro-
dotti sinergico al nostro e una rete di
informatori presso i dermatologi ben
strutturata», dice Colabucci. Oltre ad
aver comprato il brand che realizza
un fatturato di 15 milioni di euro, en-
treranno in Giuliani anche i 50 infor-
matori medici di Biogena.
Chi è Biogena
L’acquisizione della Biogena - nel-
Internazionale Antonio Tajani, e il mi-
nistro dell’Agricoltura e della Sovrani-
tà alimentare, Francesco Lollobrigida.
Il Governo italiano passa quindi subi-
to al contrattacco dopo il via libera Ue
alla normativa irlandese che punta a
riportare sulle etichette di vino, birra
e alcolici indicazioni come «l’alcol
provoca malattie del fegato» oppure
«alcol e tumori sono collegati in ma-
niera diretta», e lo fa investendo della
questione il Commissario Ue al mer-
cato interno. La misura di Dublino,
autorizzata da Bruxelles con un silen-
zio-assenso, punta ad equiparare il vi-
no prodotto simbolo del made in Italy
alimentare, alle sigarette con danni
incalcolabili per un settore che in Italia
vanta un fatturato di 14 miliardi di eu-
ro quasi 7 dei quali legati alle esporta-
zioni. «La scelta di Dublino – si legge
nella lettera di Tajani e Lollobrigida –
non tiene conto delle criticità rappre-
sentate dall’Italia e da altri (ben otto,
I settori. Giuliani fa ricerca su gastrointestinale, dermatologico e tricologico
la società
120
Il fatturato
La casa farmaceutica
Giuliani ha un giro d’affari di
120 milioni di euro e una
redditività
abbondantemente oltre le
due cifre, superiore alla
media del settore
1889
La fondazione
La società ha oltre 130 anni
di storia: fu fondata nel
1889 da Germano Giuliani,
farmacista e chimico che
arrivò a Milano da Arco di
Trento e acquistò l’Antica
Farmacia del Lazzaretto, la
prima farmacia in città. È qui
che inizia la storia intorno
all’Amaro Medicinale
ndr) Paesi membri sul progetto di re-
gola tecnica che incide negativamente
sulla libertà degli scambi e limita la li-
bera circolazione delle merci all’inter-
no dell’Unione». D’altro canto, è stato
da più parti fatto notare, la previsione
di alert salutistici sulle etichette degli
alcolici commercializzati in Irlanda
ma, almeno per il momento, non in al-
tri Paesi Ue comporterebbe per i pro-
duttori di vino la necessità di realizza-
re un’etichettatura ad hoc per il mer-
cato irlandese. «Al contempo – hanno
aggiunto Tajani e Lollobrigida – appa-
iono decisamente modesti gli effetti in
termini di prevenzione sanitaria non
distinguendosi da ‘consumo modera-
to' e ‘abuso' di alcol». L’Italia invece,
come rimarcato dai due ministri, so-
stiene un approccio informativo, volto
a educare i consumatori a comporta-
menti responsabili e a scelte consape-
voli, moderando il consumo di bevan-
de alcoliche nel quadro di uno stile di
l’operazione PwC ha avuto il ruolo di
M&A advisor e legale - rappresenta
l’incontro di due storie imprendito-
riali lombarde. La Valetudo è infatti
un’azienda bergamasca fondata nel
1982 che in quarant’anni è riuscita ad
affermarsi a livello nazionale e inter-
nazionale con una vasta serie di linee
cosmetiche e farmaceutiche. Bioge-
na è la linea di Valetudo per l’infor-
mazione medica e la vendita in far-
macia, che ha un’ampia gamma di
prodotti terapeutici per la pelle, i
trattamenti per i capelli, i detergenti,
i deodoranti e i solari. Tra i marchi
più noti ha Osmin, Mellis, Inosit, La-
ris, Bioliftan, per il trattamento delle
più comuni patologie cutanee. An-
dranno ad aggiungersi alla già am-
pia gamma di prodotti in ambito
dermatologico e tricologico della
Giuliani che ha in portafoglio diversi
marchi, da Bioscalin a Trosyd per la
cura dei capelli, fino a Lichtena, Mo-
noderma, Olux per la pelle, solo per
citarne alcuni. L’accordo è all’inse-
gna della continuità, tant’è che Vale-
tudo collaborerà con Giuliani conti-
nuando a produrre la linea Biogena,
garantendo gli standard qualitativi
che ne hanno determinato l’affer-
mazione sul mercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
vita sano ed equilibrato, senza però
l’adozione di misure nazionali di ca-
rattere arbitrario. «Chiediamo quindi
un Suo intervento – hanno concluso
Tajani e Lollobrigida nella lettera a
Breton - a tutela del corretto funzio-
namento del mercato interno, in linea
con la giurisprudenza della Corte di
Giustizia europea che ha granitica-
mente ritenuto che tutte le misure di
uno stato membro atte a impedire di-
rettamente o indirettamente, gli
scambi presenti e potenziali all’inter-
no dell’unione abbiano effetto equi-
valente alle restrizioni quantitative e
siano pertanto vietate. L’Italia resta
disponibile a individuare soluzioni
condivise con gli stati membri nel ri-
spetto della normativa europea, con-
fidando che la Commissione eserciti le
proprie prerogative istituzionali a tu-
tela del diritto unionale e dell’integrità
del mercato interno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
licenze
Jil Sander rinnova l’accordo di
licenza con l’azienda beauty Coty
grazie al quale entrerà per la prima
volta nel segmento ultra-premium
globale delle fragranze
www.ilsole24ore.com/moda
Indennizzi per 442mila clienti
Dazn, per i disservizi
scattano i rimborsi:
conto da 3 milioni
Dazn si prepara a rimborsare «oltre 442mila clienti»
colpiti dai disservizi del 4 gennaio, con l’odioso
cerchio del buffering al centro degli schermi
durante la visione di Inter-Napoli e Udinese-
Empoli. E se a breve questi clienti saranno
rimborsati «è perché Agcom aveva già stabilito
regole precise con due delibere ad hoc». A
sottolinearlo è il commissario Agcom, Massimiliano
Capitanio, in un post su Linkedin da cui, come detto,
si evince anche il numero dei clienti che saranno
rimborsati presentando un conto che,
complessivamente, per la piattaforma si
aggirerebbe sui 3 milioni di euro. Certo, la
“combinazione dei rimborsi” non è così immediata
viste le diverse promo e offerte. Ma, a quanto risulta
al Sole 24 Ore la somma si attesterebbe attorno a
quella cifra. Il che, peraltro, risulta anche da un
calcolo a spanne prendendo a misura il costo
mensile dell’abbonamento base a 29,99 euro.
«Agcom chiederà una relazione dettagliata
sull’esito di questa vicenda per assicurarsi che i
rimborsi arrivino effettivamente a tutti i cittadini
che hanno perso fino a 15 minuti delle partite
contestate», aggiunge Capitanio. Per ora si chiude
così quindi una vicenda che, stando a quanto risulta
al Sole 24 Ore in base ai numeri che sarebbero
circolati in Dazn, avrebbe visto un 34% di impattati
dalla “mal di rotella” tornato alla visione normale in
circa 4 minuti e circa il 10% in 1 minuto. Ma tant’è.
Rimborsi automatici e impegno a portare in Italia un
centro operativo per gestire flussi e Cdn hanno
‘ permesso di chiudere il cerchio su una disavventura
che sicuramente ha impedito alla stessa
lo crescita piattaforma, che fa capo alla Access Industries del
Avverrà lungo
tre direttrici:
acquisizioni,
sviluppo di
magnate Len Blavatnik, di poter esibire tutta la
propria soddisfazione per il record stagionale
registrato nella giornata di Serie A che si è svolta fra
sabato 7 e lunedì 9 gennaio. Secondo i dati diffusi da
prodotti
interni e sui
Digitalia – la concessionaria del gruppo Mediaset
raccoglie la pubblicità per la Serie A su Dazn – la
mercati esteri 17esima giornata di campionato ha sfiorato i 7,5
milioni di spettatori e diventa il turno più visto sulla
piattaforma dall’inizio del campionato. Un risultato,
questo, spinto dalle 3 partite sopra il milione di
spettatori: Milan-Roma (1,8 milioni); Sampdoria-
Napoli e Juventus-Udinese (1,3 milioni).
Ieri intanto a livello global il gruppo – per il quale
avantieri sono stati diffusi i dati finanziari del 2021
chiuso con un perdita di 2,2 miliardi su cui hanno
pesato i costi per i diritti non compensati dal +79%
dei ricavi – ha infine diffuso il suo “Annual Review”
riportando, fra i dati, le 1,2 miliardi di ore di
streaming a livello globale su 130 milioni di
dispositivi connessi nel 2022: un dato in aumento
rispetto a 1 miliardo di ore e oltre 100 milioni di
dispositivi che rappresentano i dati del 2021. Nello
stesso report si legge che Dazn ha 15 milioni di
abbonati paganti premium, in sei anni di attività e
forte del suo essere «la più grande emittente
sportiva digitale in Europa, avendo aggiunto oltre 75
diritti sportivi negli ultimi 12 mesi».
—Andrea Biondi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
agf
Lo streaming. Gli ultimi disservizi durante Inter-Napoli
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Imprese & Territori
Makros, a Istanbul la biblioteca
sotterranea a prova di fuoco e acqua
Il progetto
Verranno protetti 2,5 milioni
di libri. Alla inaugurazione
il presidente turco Erdogan
Realizzati 27 chilometri
di armadi-archivio
a una profondità di 12 metri
Ilaria Vesentini
Sarà il presidente turco Recep
Tayyip Erdoğan a tagliare oggi il
nastro della più grande biblioteca
di Istanbul che occuperà 4 piani e
quasi mille metri quadrati della ex
Caserma Rami Barracks, realizzata
sotto l’Impero Ottomano e utilizza-
ta fino a cinquant’anni fa come ba-
se militare, pronta a diventare, do-
po otto anni di ristrutturazione, il
più grande archivio librario vivente
sul Bosforo, nonché centro d’arte e
giardino pubblico.
E con Erdogan ci sarà anche
Massimo Luise, fondatore e ceo
della Makros di Ferrara, geniale
archivista che è riuscito a trasfor-
mare la sua passione per la tutela
del patrimonio culturale in una
giovane, piccola azienda di suc-
cesso internazionale, selezionata
dal governo turco con una gara
mondiale per realizzare i sistemi
di custodia a prova di calamità,
dove saranno protetti oltre 2,5
milioni di libri.
Un progetto da 2,7 milioni di
euro che consacra definitivamen-
te Makros e il suo brevetto di pun-
ta, Blockfire, come eccellenza glo-
bale nelle tecnologie per proteg-
gere beni culturali e artistici da
fuoco, umidità, acqua, muffe e
usura del tempo.
Nella caserma-biblioteca Rami
Libri protetti grazie a un brevetto esclusivo
L'azienda
La tecnologia è Blockfire
ed è un sistema fatto
da contenitori scorrevoli
La registrazione del marchio
Makros alla Camera di Commercio
di Ferrara risale al 2001, ma è solo
dieci anni dopo che la piccola
newco creata da Massimo Luise
all'interno dell'incubatore Sipro –
la development agency del territo-
rio estense –, con la mission di sal-
vaguardare i beni culturali, ufficia-
lizza il primo e più importante bre-
Tuttofood verso i numeri del pre pandemia
Fiere
Oltre mille gli espositori
già registrati, da 35 Paesi
Focus su spreco alimentare
Tuttofood, la manifestazione di Fiera
Milano dedicata al mondo dell’ali-
mentare, punta quest’anno a rag-
giungere i numeri pre-pandemia. le
premesse sono incoraggianti: a quat-
tro mesi dall’evento (che si terrà negli
spazi di Rho dall’8 all’11 maggio pros-
simi), sono oltre mille le aziende
espositive registrate, da oltre 35 Paesi,
e l’obiettivo è raddoppiare questa ci-
nel quartiere Eyüpsultan di Istan-
bul, Makros ha realizzato 27 chilo-
metri di armadi-archivio sotterra-
nei, a una profondità di 12 metri,
per preservare testi e manoscritti
cartacei consultabili in contempo-
ranea da 4mila persone e ha orga-
nizzato altri 400 metri quadrati di
spazi per conservare tele e dipinti.
«Mi occupo da sempre di siste-
mi archivistici e già nel 2001 ini-
ziai a studiare una soluzione per
rispondere all’assenza sul merca-
to di tecniche efficaci per preve-
nire il degrado dei beni culturali.
Nel 2010 ho iniziato a scrivermi
da solo il primo brevetto, Blockfi-
re, senza un euro in tasca e con il
solo aiuto della Camera di com-
mercio di Ferrara. Da tre anni ab-
biamo iniziato a raccogliere i pri-
mi risultati economici sul merca-
to e nei primi dieci giorni di gen-
naio abbiamo già ordini superiori
al totale dei ricavi 2022, 3 milioni
di euro», racconta Luise. Che al
La biblioteca. L’esterno della biblioteca a Istanbul con i sistemi scorrevoli realizzata da Makros
vetto, che oggi la identifica a livello
internazionale: Blockfire. Una tec-
nologia di archiviazione compatta-
bile e digitalizzata per proteggere
libri, quadri, materiale d’archivio e
museale, composta da un sistema
di contenitori scorrevoli che resi-
stono a fiamme e calore (il conte-
nuto resta integro anche dopo due
ore di fuoco a 1000°) grazie a una
microventilazione costante e alla
rilevazione dei dati scientifici aero-
climatici con connessione e moni-
toraggio da remoto.
Sono oltre 300 i sistemi Blockfi-
re oggi installati nel mondo, dal
museo d'arte internazionale di
Bordeaux alle gallerie Art & Sculp-
ture di Ankara. Solo in Italia sono
150 i chilometri di armadi-archivi
fra, con 800 buyer selezionati in arrivo
da tutto il mondo. Vetrina internazio-
nale della filiera alimentare italiana,
Tuttofood rafforza l’impegno nella
lotta contro lo spreco alimentare, co-
me spiega l’amministratore delegato
di Fiera Milano, Luca Palermo. «Il no-
stro lavoro è dare visibilità alle eccel-
lenze industriali italiane, all’innova-
zione e all’evoluzione dei prodotto –
dice Palermo – ma vogliamo dare un
contributo di tipo anche sociale, cer-
cando di influenzare i comportamen-
ti delle persone e di chi fa impresa».
Per questo l’edizione 2023 mette al
centro il tema dello spreco alimenta-
re, attraverso iniziative e attività che
coinvolgeranno anche la città di Mila-
no (durante la Food Week che si terrà
in concomitanza con la fiera) e in col-
80%
Emergenza caro energia
Caro energia e calo del volume di
affari penalizzano oltre l’80% degli
operatori nei mercati all’ingrosso. A
dirlo è l’Osservatorio Italmercati che
collo ha un papillon che rende an-
cora più simpatico il suo sguardo
temerario, lo stesso che gli ha
permesso di ottenere dal Mise,
unico (pare) in Italia, il titolo di
studio “perito esperto in sistemi
di archiviazione”, dopo un mix di
corsi ad hoc per innestare compe-
tenze chimiche e ingegneristiche
nel diploma di partenza di perito
merceologico.
Makros è di fatto il cervello cen-
trale di una piattaforma che cata-
lizza molteplici saperi e manifat-
ture esterni, tutti italiani: un ap-
proccio che ha permesso a Luise di
fare il salto sui mercati internazio-
nali nonostante le microdimensio-
ni: dagli scienziati e professori
‘ Il progetto vale 2,7
milioni e consacra
l’azienda ferrarese
e il suo brevetto
come eccellenza globale
prodotti e installati da Makros tra
università (Alma Mater Bologna,
Politecnico di Milano e Torino, Ro-
ma 3, Genova), musei, agenzie delle
Dogane e delle Entrate, tribunali,
enti pubblici e privati. Dopo Block-
fire sono arrivati altri 4 brevetti re-
gistrati e presto diventeranno 7, per
proteggere i beni storici non solo
dal fuoco ma da umidità, acqua (al-
luvioni), muffe e degrado quotidia-
no, grazie a una strategia collabo-
rativa che è il Dna di Makros sia nel-
‘ Sono oltre 300 i sistemi
installati nel mondo,
dal museo d'arte
di Bordeaux alle gallerie
Art & Sculpture di Ankara
laborazione con la Fao. Torna inoltre
il progetto Tuttogood, in collabora-
zione con banco Alimentare e altre re-
altà del terzo settore tra cui Pane Quo-
tidiano , che negli anni ha permesso di
recuperare tonnellate di alimenti uti-
lizzabili al termine delle giornate di
manifestazione. «La lotta allo spreco
alimentare è una delle sfide più im-
portanti dei prossimi anni – osserva
Maurizio Martina, vice-direttore della
Fao – strettamente connessa ai temi
della sostenibilità e dei cambiamenti
‘ Palermo (Fiera Milano):
«Ruolo anche sociale
delle fiere». Martina
(Fao): «Lotta allo spreco
è la sfida più grande»
evidenzia per il prossimo futuro il
timore, a dirlo è il 40% delle aziende
agroalimentari, di un ulteriore calo
del volume nel primo semestre
rispetto lo stesso periodo del 2022.
universitari per la parte di ricerca,
sviluppo e progettazione (area che
assorbe oltre 300mila euro di inve-
stimenti ogni anno, anche nel dif-
ficile 2020 che ha visto il fatturato
crollare dai 2 milioni di euro del
2019 a 700mila euro), alle aziende
della filiera industriale.
«In Makros siamo solo in sette,
me compreso – precisa il fonda-
tore – ma arriviamo a 100 colla-
boratori nelle manifatture tra Vi-
cenza, Torino e Bergamo che rea-
lizzano parti metalliche, elettro-
niche e coibentazioni dei nostri
armadi, sistemi tailor-made in
grado di resistere a mille gradi di
temperatura, connessi digital-
mente per monitorare in tempo
reale da remoto le condizioni ae-
roclimatiche. Per realizzare gli
archivi di Rami abbiamo fatto ar-
rivare dall’Italia 36 automezzi e
abbiamo poi assemblato tutto sul
posto in tempo record».
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la R&S sia nella fase produttiva. I 6
dipendenti diretti diventano 100
collaboratori tra accademici, biolo-
gi, matematici e chimici che com-
pongono il comitato tecnico-scien-
tifico e gli addetti delle Pmi italiane
che trasformano i progetti di
Makros in manufatti: tecnologie
sempre 100% designed in Ferrara e
made in Italy.
E dopo il consacramento a Istan-
bul, Makros si prepara a inaugurare
a marzo la prima soluzione perso-
nalizzata per il Vaticano, mentre la-
vora su progetti per Palazzo Vec-
chio a Firenze, la Pinacoteca di Bre-
ra a Milano e l’Archivio centrale di
Stato.
—I.Ve.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
climatici, oltre che della tecnologia.
Per questo è molto importante che
una manifestazione come Tuttofood
metta al centro questi argomenti». I
dati diffusi dalla Fao sono allarmanti:
il 14% della produzione agroalimen-
tare viene perso già nella fase di rac-
colta e distribuzione e il 17% nel con-
sumo, mentre i rifiuti alimentari ge-
nerano 49 milioni di tonnellate di me-
tano e quasi il 10% delle emissioni di
gas serra. Di sostenibilità alimentare
e lotta allo spreco Milano si è fatta am-
basciatrice già nel 2015, dopo l’espe-
rienza di Expo, con la firma del Milan
Urban Policy Pact siglato da 250 città
del mondo, come ricorda la vicesin-
daco di Milano, Anna Scavuzzo.
—Gi.M.
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Nielsen, pubblicità a +1,1%
Il mercato della pubblicità in Italia
chiude a novembre con + 1,1% portan-
do la raccolta pubblicitaria del periodo
gennaio-novembre 2022 a -0,9%
Il business. Un’area vitale, arrivata a 8416 unità
Start up e Pmi innovative,
lo scatto dell’Ict porta
il settore a 2,6 miliardi
Anitec-Assinform
Comparto in crescita
dell’8,6% . Migliorano
i livelli di produttività
Luca Orlando
L’intelligenza artificiale applicata ai
testi. Oppure un sensore sul quadro
elettrico, per monitorare i consumi
di tutti gli elettrodomestici. I casi di
Talia e Alloenergy sono solo tra gli
ultimi esempi, realtà entrate nel re-
gistro alla fine dello scorso anno,
storie che alimentano un trend che
vede in media la nascita di due atti-
vità di questo genere al giorno. È
ancora una volta in effetti il settore
Ict a trainare lo sviluppo di startup
e Pmi innovative, area che ormai
rappresenta più della metà dell’in-
tero universo dell’imprenditorialità
innovativa, il 69% se si includono le
aziende con codici Ateco diversi ma
che comunque dichiarano di svol-
gere attività digitali.
L’analisi di Anitec-Assinform sui
dati Infocamere, arrivata alla se-
conda edizione, traccia il profilo di
un’area vitale, arrivata a 8416 unità
(11487 nella visione allargata), in
progresso dell’8,6% rispetto al 2021.
Settore dinamico ma non distribui-
to in modo omogeneo, con la Lom-
bardia a rappresentare quasi il 30%
del totale: aggiungendo Lazio
(13,2%) e Campania (8,4%) si arriva
con sole tre regioni a più della metà
dell’universo.
Dai bilanci 2021 si evidenzia un
progresso dimensionale, con una
valore della produzione arrivato a
2,5 miliardi (1,6 nel 2020) ma note
positive vi sono anche in termini di
produttività. Per ogni euro di pro-
duzione, il settore Ict ha generato
32,3 centesimi di valore aggiunto
(oltre il segmento non Ict) mentre
valore aggiunto complessivo, me-
dio e mediano nel segmento sono in
netta ripresa. Il che si traduce in un
valore aggiunto medio per addetto
nell'Ict a 48,2 mila euro, contro una
media non-Ict pari a 41,8 mila euro.
Aziende in cui aumentano gli ad-
detti (il costo del personale globale
sfiora i 500 milioni) ma in cui la
scarsità dei profili richiesti rende le
medie più alte: 42mila euro per ad-
detto, il 15% oltre il settore non Ict.
Se più della metà delle realtà Ict
è in pareggio o in utile, nel comples-
so le perdite superano i profitti por-
tando il settore in rosso di 188 mi-
lioni, esito comunque in parte ine-
vitabile guardando ad un panorama
di realtà in fase iniziale, dove inve-
stimenti e scommesse sul futuro
prevalgono rispetto alla messa a
terra di attività e prodotti stabili. Ad
ogni modo gli indicatori finanziari,
da quelli di equilibrio a quelli di ro-
tazione degli asset, a quelli sul po-
tenziale delle risorse di generare
valore lungo un arco temporale di
più esercizi, confermano anche per
il 2021 che allo squilibrio finanzia-
rio iniziale di molte startup e Pmi
innovative Ict segue il consolidarsi
19
ADOBESTOCK
delle attività nelle fasi successive.
«Il report - afferma Paolo Ghezzi,
Direttore Generale di InfoCamere -
conferma che ci troviamo di fronte
ad un universo in salute, portatore
di dinamiche in grado di aiutare il
Paese a fare il balzo nell'innovazio-
ne e nella trasformazione digitale.
La qualità dell'analisi dei dati di fe-
nomeni complessi e in evoluzione
come quello delle startup e Pmi in-
novative – riassunto dalle informa-
zioni presenti nel portale star-
tup.registroimprese.it - è sempre
più centrale per intercettare bisogni
e sviluppi dell'innovazione tecnolo-
gica nel Paese».
«Queste realtà - spiega il presi-
dente di Anitec-Assinform Marco
‘ Marco Gay (Anitec-
Assinform): «Qui
il motore di innovazione,
cruciale sostenere
queste realtà»
Gay - si confermano motore di in-
novazione in ogni settore produtti-
vo e rafforzano il loro ruolo per la
crescita economica del nostro Pae-
se. Oggi è fondamentale sostenere
l'innovazione che viene dalle star-
tup e Pmi innovative e i tanti giova-
ni e giovanissimi che hanno idee,
talenti, competenze e soprattutto la
determinazione per creare nuova
impresa. In un fase di profonda tra-
sformazione del lavoro, dell'indu-
stria e delle catene del valore globali
abbiamo l'opportunità di rilanciare
la nostra economia puntando
sull'innovazione digitale e sui gio-
vani per dare nuova linfa e vitalità al
sistema economico».
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le destinazioni top
NYT, Bergamo
e Brescia
in classifica
E poi dicono che i riconosci-
menti di questo genere abbia-
no solo un valore formale.
Invece, essere «Capitali italia-
ne della cultura» ha portato
Bergamo e Brescia nella
classifica dei 52 luoghi da
visitare nel 2023 stilata dal
New York Times. Il giornale
statunitense mette in eviden-
za il programma di oltre 100
progetti culturali previsti
quest’anno, tra eventi di arte,
musica e teatro che le due
città ospiteranno. Ma anche i
tanti itinerari a bici o a piedi
immersi nella natura. E le
bellezze architettoniche: le
antiche mura della Città Alta di
Bergamo e il fermento della
moderna Città Bassa, mentre
di Brescia vengono ricordati i
monumenti romani, medievali
e rinascimentali.
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20
Imprese & Territori
Giubileo 2025, partono i lavori:
1,8 miliardi per 87 opere essenziali
Il maxi cantiere
A questi si aggiungono i 335
interventi per 500 milioni
legati all’investimento Pnrr
Un restyling in piena regola
per Roma, da realizzare
in tempi strettissimi
Manuela Perrone
ROMA
Dalle strade alle stazioni, dai parchi al
Lungotevere. Si aprono ufficialmente
i cantieri per il Giubileo 2025: è stato
presentato ieri il primo pacchetto di
87 «opere essenziali e indifferibili»,
che valgono 1,8 miliardi di euro (di cui
1 miliardo di fondi giubilari), a cui si
aggiungono i 335 interventi per 500
milioni di euro legati all’investimento
Pnrr “Caput Mundi. Next Generation
Eu per grandi eventi turistici”. Un re-
styling in piena regola per la Capitale,
da realizzare in tempi record: l’aper-
tura del Giubileo ordinario «della
speranza», come lo ha definito Papa
Francesco, avverrà a dicembre 2024.
E sono attesi ancora più pellegrini dei
21 milioni arrivati a Roma per il Giubi-
leo straordinario del 2015. Ce la farà la
città ad arrivare pronta all’appunta-
mento? La premier Giorgia Meloni ha
riconosciuto la complessità della sfi-
da: «C’è molto lavoro da fare, ma in
stretta sinergia con la Santa sede e
Roma Capitale, assicureremo tutta la
nostra collaborazione e tutto il nostro
impegno per fare in modo che la Capi-
tale e la Nazione siano pronti a vivere
un evento storico com’è il Giubileo».
Il Dpcm del 15 dicembre, che contiene
la prima lista di opere, è stato illustra-
to dal sottosegretario a Palazzo Chigi,
Alfredo Mantovano, e dal sindaco Ro-
berto Gualtieri, commissario straor-
dinario all’evento, che poco prima
aveva anticipato il programma al
Pontefice in un incontro definito
«toccante». «Già da oggi pomeriggio
- ha precisato Mantovano - si comin-
cerà a lavorare al secondo Dpcm», che
dettaglierà le altre 48 opere in pro-
gramma per 300 milioni di euro.
Compresi gli interventi complemen-
tari, ha evidenziato Gualtieri, il piano
«sfiorerà i 4 miliardi» di investimenti.
Pedrollo, anno record e crescita in Spagna
Manifattura
Il gruppo acquista le pompe
per piscine di Saci
Ricavi vicini ai 400 milioni
Luca Orlando
Due anni fa gli Stati Uniti. Ora la
Spagna. L’espansione internazio-
nale di Pedrollo, leader globale nel-
le pompe, prosegue con una nuova
acquisizione che porta nell’orbita
del gruppo veronese Saci Pumps,
azienda di Barcellona specializzata
nella produzione di pompe per pi-
scine. Business che Pedrollo aveva
da poco avviato ma che ora riceve
una spinta convinta, con un porta-
foglio di prodotti che si allarga gra-
zie a questa acquisizione.
«Si tratta di un mercato ampio
nelle nuove installazioni - spiega il
Ceo Giulio Pedrollo -, business che
ha ricevuto anche una spinta ag-
giuntiva per effetto del Covid. Ma è
interessante soprattutto guardan-
do alla sostituzione degli impianti
esistenti: solo negli Stati Uniti, per
fare un esempio, si stimano 13 mi-
lioni di piscine».
Mercato Usa che potrà essere “ag-
gredito” rapidamente grazie al con-
La Piazza. Piazza San Pietro in un’immagine dall’alto
I due principali punti d’ingresso
70 milioni 33 milioni
Il sottopasso di Piazza Pia
Roma Capitale si avvarrà di Anas
per realizzare con 70 milioni il
sottovia di Piazza Pia, liberare
l'area dal traffico veicolare e
realizzare un corridoio pedonale
da Castel Sant'Angelo a Via della
Conciliazione, che a sua volta (con
un milione di euro) vedrà sorgere
un percorso pedonale “protetto”.
Altre riqualificazioni, con la
società Giubileo 2025 come
soggetto attuatore,
interesseranno le aree limitrofe,
da Via Ottaviano a Gregorio VII.
Lo stabilimento. Nell’immagine la produzione di Pedrollo
trollo di Superior Pump, azienda ac-
quisita a fine 2020 che si è già indiriz-
zata sul percorso di crescita ipotizza-
to, arrivando a 70 milioni di ricavi.
«Allora, così come in questa cir-
costanza - spiega l’imprenditore -
per selezionare i nostri target ci
siamo concentrati su aziende fami-
liari, simili a noi per valori e impo-
stazione. Realtà che lasciano la ric-
chezza nell’impresa, che sviluppa-
no un clima interno positivo e in cui
il turnover è ridotto. Caratteristi-
‘ L'ad Giulio Pedrollo:
«Cresciamo puntando
su imprese familiari
che condividono i nostri
valori imprenditoriali»
calcio, 62esimo album panini
«Il gruppo Panini sta vivendo un mo-
mento molto florido». Così il direttore
Mercato Italia di Panini, Alex Bertani, sui
ricavi 2022 dopo un 2021 chiuso a 1,3
adobestock
La stazione Termini
È prevista la riqualificazione e la
sistemazione superficiale di
Piazza dei Cinquecento,
potenziando sicurezza e
accessibilità pedonale a Termini,
ottimizzando i servizi,
valorizzando il rapporto con le
Terme di Diocleziano e il Museo di
Palazzo Massimo. Il progetto è
gestito da Grandi Stazioni. Altri 15
milioni (fondi non giubilari,
progetto Rfi) serviranno a
migliorare l’accessibilità e a
riqualificare banchine e pensiline.
che a cui nel caso di Saci si aggiun-
gono una qualità di prodotto eleva-
ta, così come su livelli altrettanto
alti è la marginalità».
Nata nel 1974, Pedrollo è cre-
sciuta fino a diventare uno dei lea-
der globali nella produzione di
elettropompe, arrivando lo scorso
anno a venderne più di tre milioni.
Risultato che ha portato il gruppo
al nuovo massimo storico di fattu-
rato, 372 milioni di euro, il 10% oltre
i dati del 2021, mentre in parallelo
è lievitato anche l’organico, ora ar-
rivato a ridosso delle 1300 unità.
«L’aumento dei listini ha aiuta-
to - spiega l’imprenditore - ma al-
lo stesso tempo c’è stata anche
una crescita dei volumi. Certo,
l’euforia della prima parte del
miliardi. Il manager ha parlato al termi-
ne della presentazione, nella sede della
Lega Serie A, della nuova collezione
Panini “Calciatori 2022-2023”, giunta
alla sua 62esima edizione.
Quattro gli assi: accessibilità e mobilità,
ambiente e territorio, riqualificazione
e valorizzazione, accoglienza e parte-
cipazione. Si parte dalle strade, cruc-
cio della Capitale. Alla manutenzione
straordinaria della viabilità principa-
le di penetrazione (le 48 grandi arte-
rie, dalla Salaria alla Cristoforo Co-
lombo, dalla Prenestina alla Nomen-
tana) è destinata la fetta più grande di
risorse giubilari: 200 milioni di euro.
Il progetto vede Anas come soggetto
attuatore, mentre sarà Roma Capitale
a intervenire sulla viabilità principale
(47 milioni) e municipale (45 milioni
assegnati ai 15 municipi). La riqualifi-
cazione riguarderà anche marciapie-
di e illuminazione. Particolare atten-
zione sarà poi riservata all’area intor-
no al Vaticano e alla Stazione Termi-
ni(si vedano le schede in pagina), i due
principali punti d’ingresso all’evento,
simbolici e pratici. Ampio anche il
ventaglio di interventi per i trasporti:
saranno potenziati metro e bus (pre-
visto l’acquisto di 110 autobus ibridi e
244 bus metano, in aggiunta a 755
nuovi mezzi grazie ad altri finanzia-
menti) e saranno modernizzate 840
fermate con paline elettroniche e
pensiline smart. Un focus specifico ri-
guarderà anche la zona di Tor Vergata
con le Vele di Calatrava, cuore esposi-
tivo del masterplan di candidatura
per Expo Roma 2030. E saranno rea-
lizzate nuove aree per l’accoglienza,
dall’ostello della gioventù a Santa
Maria della Pietà al «centro di eccel-
lenza per persone con disabilità» a
Pietralata.
Adesso si apre la corsa contro il
tempo. Da governo e Campidoglio si
fa professione di ottimismo, senza
nascondere il rischio che alcune opere
possano essere completate soltanto
dopo l’apertura dell’anno santo. Per
ciascuna è indicato un preciso crono-
programma. A Palazzo Chigi opererà
una cabina di coordinamento. «Conto
di convocarla tra 15 giorni, bisogna fa-
re presto e bene», ha sottolineato
Mantovano, convinto che inciderà
«positivamente la configurazione dei
poteri commissariali straordinari».
Procedure più veloci, per il sottose-
gretario, non indeboliscono ma anzi
rafforzano «il contrasto alle infiltra-
zioni della criminalità». Anche Gual-
tieri si è detto fiducioso: «Abbiamo il
dovere di correre. È un’opportunità
straordinaria per rendere Roma più
bella, accessibile e inclusiva».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2022 negli ultimi mesi si è un poco
affievolita e credo che in generale
il 2023 sarà un anno delicato. C’è
da dire però che la nostra presen-
za globale, con vendite in 160 pae-
si, di fatto diversifica i rischi e per-
mette di intercettare al meglio le
aree di crescita. Ecco perché guar-
dando avanti pensiamo a fine an-
no di superare i livelli attuali, con
ricavi oltre i 420 milioni».
Il gruppo inquadra così un target
a medio termine di mezzo miliardo
di euro, non escludendo di proce-
dere con altre possibili acquisizio-
ni. «Al crescere delle dimensioni -
aggiunge Pedrollo - stiamo siste-
matizzando e industrializzando
anche questi processi. Se ad esem-
pio per l’acquisizione negli Usa ab-
biamo impiegato un anno, ora l’in-
tero iter si è chiuso in quattro me-
si». Crescita sui mercati esteri che
continua ad essere l’obiettivo chia-
ve del gruppo, con una particolare
spinta verso l’Europa.
«La geopolitica di questi tempi
spinge in questa direzione - chia-
risce - ma in generale qui vediamo
un mercato resiliente, che offre
marginalità interessanti. E pro-
durre qui, d’altra parte, riduce di
molto i vincoli generati nella sup-
ply chain e nella logistica globale.
Vantaggi che vogliamo continua-
re a sviluppare».
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
ferrari in capgemini italia
Monia Ferrari è il nuovo managing director
di Capgemini Italia. Succede ad Andrea
Falleni, nominato Ceo Southern Europe
Strategic Business Unit di Capgemini.
In pista. Alex Albon e la sua Williams al Gp d’Austria 2022 con dotazioni Rfg
Racing Force, apre
stabilimento negli Usa
e amplia i siti esistenti
Motorsport
Con aumento da 10 milioni
spazi più ampi a Ronco
Scrivia e nel Bahrain
Raoul de Forcade
Racing Force Group (Rfg), ai vertici
mondiali nelle attrezzature per la si-
curezza negli sport automobilistici,
ha chiuso ieri l’aumento di capitale,
aperto il giorno prima con procedu-
ra di accelerated bookbuilding, che è
stato interamente sottoscritto per
un controvalore complessivo di 10
milioni di euro. Conclusa la parte fi-
nanziaria, ora l’azienda (quotata a
Milano e Parigi) si concentra sul pia-
no industriale su cui saranno inve-
stite le risorse reperite sul mercato.
Un progetto che, spiega Paolo Del-
prato, ad del gruppo (nonché azio-
nista di maggioranza, tramite la so-
cietà Saye), punta su tre obiettivi:
l’aumento della capacità produttiva,
con l’ampliamento dei siti a Ronco
Scriva (Genova) e in Bahrain (dove
vengono fabbricati i caschi Bell),
l’incremento della capacità logistica
e il raggiungimento della posizione
di market leader in Usa. Quest’ulti-
mo punto si sta concretizzando gra-
zie a una nuova fabbrica appena
aperta a Mooresville in North Caro-
lina, per la quale è già previsto il rad-
doppio degli spazi. L’intero proces-
so si prevede che porterà, entro il
2025, a un incremento del 15-20%
degli occupati nel gruppo (oggi 500
persone), a livello globale.
«Fin da quando ci siamo quotati
in Borsa nel 2021 - dice Delprato -
abbiamo avuto chiaro che, oltre allo
sviluppo, nel breve e medio periodo,
assicurato dalle sinergie create dai
vari marchi (Omp, Bell, Zeronoise e
Racing Spirit, ndr), per garantire la
crescita nel gruppo nel medio-lungo
termine occorreva avviare una di-
Clerici, avanti con l’M&A
Rilevata Ideal Ceramiche
Distribuzione
In arrivo un finanziamento
da 30 milioni per gestire
altre acquisizioni
Nuova acquisizione per il gruppo
Clerici, specializzato nella distri-
buzione di prodotti idrotermosa-
nitari e arredobagno. È stata rileva-
ta la Ideal Ceramiche, storica realtà
marchigiana che vende finiture
d’interni e soluzioni di arredo per
la casa. Nella regione Clerici era già
presente con Saccaria.
La strategia di sviluppo attra-
verso acquisizioni di Clerici conti-
nuerà e a monte di quest’ultima
operazione il gruppo ha portato a
termine una operazione di rifi-
nanziamento ottenendo linee di
credito aggiuntive per oltre 30 mi-
versificazione. Il primo segnale di
questo processo è stata la firma. a
settembre, di un accordo con la so-
cietà Usa Lift Airborne, che è la vin-
citrice del tender per la fornitura del
nuovo casco per l’aeronautica mili-
tare Usa. Noi realizzeremo le calotte
in carbonio e, per la prima volta,
portiamo il nostro know-how fuori
dal mondo del motorsport. Per di-
versificare, peraltro, bisogna au-
mentare la capacità produttiva del
gruppo e anche la logistica, che in-
clude la necessità di avere maggiori
spazi nei magazzini. Dunque, ab-
biamo presentato la documentazio-
ne per ingrandire lo stabilimento di
Ronco. L’ampliamento complessivo
dell’area calpestabile, oggi di 8mila
metri quadrati, è di circa ulteriori
3.700 metri quadrati. Prevediamo
che l’intervento possa essere termi-
nato entro l’estate 2024. Anche in
Bahrain aumenteremo la capacità
produttiva del sito di Sakhir, dove il
proprietaro della factory, che è il
Bahrain International Circuit co-
struirà il secondo piano dell’edificio:
circa 4mila metri quadrati. L’obietti-
vo è triplicare la produzione di ca-
schi nell’arco di 2-3 anni, rispetto al
2019, quando abbiamo acquisto la
Bell. I lavori inizieranno a febbraio e
finiranno entro l’anno».
Per quanto riguarda gli Usa, «nel
piano d’investimenti - chiarisce Del-
prato - abbiamo deciso di dotarci di
una nuova sede a Mooresville, che è
la capitale del motorsport negli Stati
Uniti. Avevamo già uno showroom
lì, ma abbiamo deciso, a novembre
2022, di spostarci in una nuova
factory di circa 2mila metri quadrati;
l’abbiamo presa in affitto, con op-
zione di acquisto: si può raddoppia-
re la superficie ed è un investimento
che faremo, perché a Mooresville re-
alizzeremo sia un centro logistico,
che uno di produzione di abbiglia-
mento tecnico, seguendo le regole di
omologazione Usa. I lavori dovreb-
bero iniziare in primavera e finire
nei primi mesi del 2024».
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lioni destinati al sostegno della fu-
tura crescita. All’operazione han-
no partecipato primari istituti
quali Intesa Sanpaolo, Crédit Agri-
cole Italia e Deutsche Bank.
«Questa acquisizione rappre-
senta un passaggio estremamente
importante nel percorso che stiamo
sviluppando, poiché ci consente di
consolidare la presenza in un setto-
re dal grande potenziale come
quello delle ceramiche - dice Paolo
Clerici, presidente del gruppo -. Nel
2023 proseguiremo lo sviluppo in
aree geografiche che riteniamo
strategiche per l’incremento del
nostro business, seguendo un mo-
dello costruito su una presenza ca-
pillare nel territorio».
Con questa operazione il gruppo
Clerici opera in Italia con una rete
commerciale di 110 punti vendite e
61 showroom dedicati all’arredoba-
gno nel Nord-Est e il Centro Italia.
—Enrico Netti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 21

Combustibili alternativi pianti saranno considerate «non sa soddisfazione», commenta il diret-

Imprese & Territori Il Dl Aiuti Quater approvato ieri pro- sostanziali». «È una grande vittoria tore generale di Confindustria Cisam-
muove l’uso di combustibili alternativi associativa perché le nostre richieste biente Lucia Leonessi (nella foto),
al gas, compreso il Css dai rifiuti: fino al inoltrate nel marzo dello scorso anno augurandosi che «tale provvedimento
31 marzo 2024 le modifiche agli im- sono state accolte, con nostra immen- diventi strutturale».

Treno batte Tir sull’asse Trieste-Pescara

cato esclusivamente a Honda Italia, della controllata Adriafer, per gestire
Trasporti che trasporta quasi una quarantina
il porto di trieste
le operazioni di manovra dei convogli
di container a tratta, coprendo la di- ferroviari, in modo da rispettare i
stanza in dodici ore circa. Meno di tempi, in coordinamento con il termi-

Honda punta sulla ferrovia

per trasportare i container
fino alla fabbrica di Atessa
Marco Morino
Il treno merci che batte il Tir: così è
percepito dal mercato e in particolare
Elettrodotti. Record di opere autorizzate nel 2022 da Honda Italia il collegamento ferro-
viario che unisce il porto di Trieste al-
l’interporto abruzzese di Manoppello,
quanto si impiegherebbe via gomma
e con un impatto sull’ambiente mol-
to più ridotto, tanto che sono circa
una settantina i camion tolti dalla
strada ogni settimana.
Il servizio, inaugurato a metà otto-
bre, si è rivelato così efficiente e per-
formante che nei giorni scorsi è stato
raddoppiato, passando da una a due
circolazioni settimanali. Un’alterna-
tiva sostenibile per connettere il Cen-
tro e Sud Italia con il Nord-Est, con-
sentendo al porto di Trieste di confer-
+4,3%
La crescita del traffico
Nuova prova di forza per il
porto di Trieste, che evidenzia
anche nei primi dieci mesi del
2022 la solidità della ripresa
dei traffici: nel periodo
gennaio-ottobre lo scalo
riporta una crescita
complessiva del +4,33%, con
nal container del Molo VII. Ora, l’in-
tenzione è di promuovere quest’ini-
ziativa con un ulteriore treno aperto,
rivolto anche a altre imprese per am-
pliare il numero di connessioni setti-
manali. La stessa Honda è interessata
ad allargare ad altri clienti il servizio.
Più in generale, va rilevato che i
collegamenti dallo scalo triestino ver-
so l’Italia coprono cinque Regioni
(Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lom-
bardia, Marche e Abruzzo) con 15 ser-
vizi a settimana. Dice Zeno D’Agosti-

Terna: nel 2022

in provincia di Pescara. Infatti gli ad- marsi non solo attrattore di relazioni 47.479.335 tonnellate di no, presidente dell’Autorità portuale:
detti ai lavori già parlano del servizio con importanti imprese internazio- merce rispetto al 2021 «Grazie ai treni, il nostro porto crea
come della nuova «saetta adriatica». nali, ma anche promotore di nuovi relazioni e accorcia le distanze non

oltre 2,5 miliardi

Di cosa si tratta? La multinaziona-
le giapponese della moto ha scelto il
porto di Trieste per far sbarcare i pro-
pri container, con la componentistica
proveniente dall’Estremo Oriente, al
traffici e legami con il tessuto indu-
striale del nostro Paese. Arrivare con
una linea di navigazione diretta dal-
l’Asia, avere connessioni ferroviarie
d'eccellenza e operatori pronti e fles-
7.986
I treni movimentati
solo verso l’Europa, ma anche verso
l’Italia. Con questo collegamento, in-
fatti, lo scalo giuliano estende la pro-
pria area d’influenza lungo la dorsale
adriatica, mostrandosi in grado di ge-

d’interventi
terminal del molo VII gestito da Trie-
ste Marine Terminal e poi farli prose-
guire via ferrovia fino all’interporto
abruzzese. Da qui la merce prosegue
sibili, permette allo scalo giuliano di Positiva la performance della stire la movimentazione di conteni-
essere un punto di riferimento asso- movimentazione ferroviaria: tori fino all’Abruzzo. Ma soprattutto,
luto per la logistica di merceologie “ti- 7.986 sono stati i treni insieme a Honda e agli altri partner,
me sensitive” che hanno bisogno di operati nello scalo giuliano con questo progetto abbiamo dimo-

autorizzati
verso la destinazione finale: lo stabi-
limento Honda Italia di Atessa (Chie-
ti), in Val di Sangro. Si tratta di un
company train, cioè di un treno dedi-
velocità e precisione nel trasporto. nei primi dieci mesi del 2022, strato come la ferrovia può e deve es-
L’Autorità di sistema portuale ha con una crescita percentuale sere sempre più la soluzione per una
messo a disposizione tutto il suppor- che sfiora i 3 punti logistica sostenibile anche in Italia».
to necessario e, con la collaborazione © RIPRODUZIONE RISERVATA

opere, Sicilia e Provincia Auto-

Rete elettrica
Nuovo record per il gruppo:
29 opere approvate
da ministero e Regioni
In testa la Lombardia
con 7 infrastrutture in pista
per 130 milioni complessivi
Celestina Dominelli
ROMA
Terna chiude il 2022 facendo se-
gnare un nuovo record, dopo
quello già centrato nel 2021, per
le opere autorizzate: 29 interven-
ti, che hanno incassato il via libe-
ra del ministero dell’Ambiente e
della Sicurezza energetica e degli
assessorati regionali, per oltre
2,5 miliardi di euro di investi-
menti complessivi. A incidere, in
particolare, sull’asticella appena
raggiunta dal gruppo guidato da
Stefano Donnarumma – che ha
quindi raddoppiato il dato del-
l’anno prima (un miliardo di eu-
ro) e decuplicato quello del 2020
(266 milioni) – è il disco verde al
ramo est del Tyrrhenian Link, la
tratta del collegamento sottoma-
rino tra Campania e Sicilia che
vale oltre 1,9 miliardi di euro.
A guidare la classifica delle
aree con il maggior numero di
opere autorizzate è la Lombar-
dia con sette interventi che han-
no incassato l’ok sul totale di 29
decreti emessi (24 dal ministero
e 5 dagli assessorati regionali),
per circa 130 milioni di euro. Se-
guono Campania con cinque
I numeri
Nuovo boom nel 2022
Lo scorso anno il gruppo
guidato da Stefano
Donnarumma ha centrato
un nuovo record, sul fronte
delle opere autorizzate,
dopo quello già raggiunto
l’anno prima: 29 interventi,
tra i via libera incassati dal
Mase e dagli assessorati
regionali, per oltre 2,5
miliardi di euro di
investimenti.
Il primato della Lombardia
La Lombardia, con sette
interventi autorizzati sul
totale di 29 decreti emessi
(24 dal ministero
dell’Ambiente e 5 dagli
assessorati regionali), è la
Regione con il più alto
numero di nuove opere, per
circa 130 milioni di euro.
noma di Bolzano con quattro.
Sono state poi autorizzate otto
nuove stazioni elettriche, inclu-
se due di conversione del Tyr-
rhenian Link. L’infrastruttura,
vale la pena di ricordarlo, è rap-
presentata da un doppio cavo
sottomarino che collegherà la
Sicilia con la Sardegna e la peni-
sola italiana, grazie a circa 970
chilometri di lunghezza e a mille
megawatt di potenza.
Dopo il cavo sottomarino dei
record, che sarà a regime nella
sua interezza dal 2028, l’inter-
vento economicamente più rile-
vante autorizzato nel 2022 è sta-
to l’elettrodotto “Dolo-Camin”,
che sarà realizzato tra le province
di Venezia e Padova. La linea –
16,5 chilometri in cavo interrato
a 380 kilovolt – consentirà di de-
molire quasi 32 chilometri di
vecchie infrastrutture aeree. Se-
guono, sempre restando al valo-
re dello sforzo messo in piedi dal
gruppo, gli interventi per oltre 70
milioni di euro previsti nel qua-
drante Sud di Roma e il collega-
mento da 65 milioni di euro “Li-
vigno-Premadio”, fondamentale
per incrementare l’affidabilità
dell’alimentazione e la resilienza
della rete lombarda in vista dei
Giochi olimpici e paralimpici
“Milano-Cortina 2026”.
Le nuove opere infrastruttu-
rali progettate e realizzate da
Terna aumenteranno infatti la
resilienza e la sicurezza della rete
elettrica nazionale, favorendo
allo stesso tempo l’integrazione
dell’energia prodotta da fonti
rinnovabili. Senza contare le ri-
cadute positive per l’ambiente:
più di 700 chilometri di linee au-
torizzate nel 2022, ricorda il
gruppo nella nota diffusa ieri, sa-
ranno sottomarini o interrati in
modo da ridurre al minimo l’im-
patto paesaggistico. Nel com-
plesso, la realizzazione degli in-
terventi autorizzati permetterà
di demolire oltre 100 chilometri
di linee aeree esistenti e di ri-
muovere più di 450 sostegni, re-
stituendo così ai territori e alle
comunità locali coinvolte oltre
200 ettari di territorio.
Quanto al risultato comunica-
to ieri, i 29 interventi autorizzati
nel 2022 sono il frutto, sottolinea
Terna, della costante collabora-
zione avviata dal gruppo con le
strutture ministeriali e regionali.
Una stretta sinergia, quindi, che
ha consentito di accelerare i tem-
pi standard legati alle procedure
autorizzative e all’iter burocrati-
co. Prova ne è il percorso del Tyr-
rhenian Link per il quale sono
trascorsi appena 11 mesi tra la fa-
se di avvio del procedimento e la
definitiva approvazione del nuo-
vo corridoio elettrico al centro
del Mediterraneo.
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22
Dossier
Industria & Distribuzione
Sempre più
marche private
nel carrello
della spesa
Consumi. I prodotti a marchio del distributore
prendono quota: a monte ci sono oltre 1.500 Pmi
che rappresentano una eccellenza del made in Italy
Enrico Netti
«M
arca by Bolo-
gnaFiere è la
prima fiera
dell’anno e si
sta ormai af-
fermando come una delle fiere più
importanti dell’agroalimentare - di-
ce Gianpiero Calzolari, presidente di
BolognaFiere -. La sua formula mol-
to smart e veloce, due giorni di busi-
ness puro, continua a incontrare
sempre più interesse nelle catene
distributive e nelle aziende che pro-
ducono. Siamo orgogliosi di offrire
ogni anno la sede più autorevole do-
ve stringere accordi tra chi compra
e chi vende, favorire la crescita e l’in-
ternazionalizzazione delle Pmi gra-
zie ai rapporti con le insegne della
distribuzione moderna». La dician-
novesima edizione della rassegna,
dedicata ai prodotti con il marchio
‘ Per alcune insegne della
grande distribuzione
le marche commerciali
valgono oltre un terzo
delle vendite totali
del distributore, aprirà i cancelli
mercoledì prossimo per chiuderli
giovedì sera. A monte ci sono oltre
1.500 Pmi, i copacker, che produco-
no private label per la Gdo grazie a
un forte legame pluriennale con le
insegne a supporto della loro cresci-
ta, la competitività e l’innovazione.
Il segmento della Mdd ha generato
nel 2021, ultimo dato disponibile, un
fatturato di 11,7 miliardi con una
quota di mercato del 19,8% ma per
alcune insegne della Gdo vale un
terzo delle vendite e più come, nel
caso dei discount.
«La Mdd nella Gdo supera ormai
il 20% delle vendite e per alcuni re-
tailer il 30% - sottolinea Marco Pe-
droni, presidente Adm, Associazio-
ne distribuzione moderna -. È inol-
tre una scelta rassicurante per le fa-
miglie, in grado di ridurre l’impatto
del carovita consentendo di mante-
nere elevata la qualità dei consumi.
PAROLA CHIAVE
#Mdd
Le marche del distributore
(Mdd, dette anche private label
o marche private) sono
prodotti o servizi realizzati da
società terze e venduti con i
nomi delle società che li
vendono (di solito, i
distributori). Risale al 1880,
negli Usa, la vendita del primo
prodotto Mdd, a marchio The
Great Atlantic & Pacific Tea
Company (A&P), catena di
negozi fondata nel 1859. Si
trattava dell’Eight o’clock
breakfast coffee. Nel Regno
Unito ha una storia secolare St.
Michael, private label di Marks
& Spencer. Il fenomeno prese
piede su scala globale quando
la grande distribuzione
americana iniziò a proporre
prodotti a suo marchio, a
partire da Safeway e Walmart.
A fronte della crescita dell'inflazio-
ne, la Mdd svolge un ruolo di cal-
miere. Se poi si guarda al Paese, è
innegabile il ruolo che la Mdd svol-
ge per l’Italia e la sua agroindustria.
Siamo un paese di eccellenze e di
grande varietà enogastronomica
presidiato da un tessuto di piccole
e medie imprese. La Mdd è molto
importante per sostenere questo
tessuto di grande qualità e varietà
dell’offerta».
Per quanto riguarda la manife-
stazione Pedroni anticipa: «Sarà
un’occasione per approfondire il fu-
turo della distribuzione italiana che
si preannuncia oltremodo comples-
so, per certi versi persino più diffici-
le di quello che ci siamo lasciati alle
spalle - rimarca il presidente -. Sicu-
ramente sarà il momento giusto per
confrontarci sull’importanza e sulla
crescita della Mdd che oramai è di-
ventata una vera e propria marca,
con strategie proprie di sviluppo e
innovazione dei prodotti e delle so-
luzioni di packaging, per affermarsi
come una scelta di sostenibilità in
tutte le sue dimensioni». Da parte
loro i copacker sono impegnati nel
rielaborare i prodotti per soddisfare
il crescente bisogno di salubrità e dei
iproduttori locali, entrambi al 59%
oltre a valorizzare le ricette e le ec-
cellenze dei territori italiani,rispet-
tivamente 66% e 63%.
Attraverso le centrali acquisti
delle catene della Gdo la Mdd «made
in Italy» raggiunge anche gli scaffali
dei supermercati di tutto il mondo.
Un business miliardario, un’oppor-
tunità unica per i copacker e per la fi-
liera agroalimentare perché spesso
vengono scelti prodotti Doc, Docg,
Igp. «Solo nel 2021 abbiamo supera-
to gli 800 milioni di euro di export di
prodotti Made in Italy, soprattutto
agroalimentari, e abbiamo l’obietti-
vo di far crescere ulteriormente que-
sto dato, in particolare su categorie
come ortofrutta e vini - dice Chri-
stophe Rabatel, ad di Carrefour Ita-
lia -. Nel 2022 abbiamo messo in atto
processi dedicati per l’export, per
esempio sul vino Carrefour Italia è il
Paese responsabile degli acquisti di
vini italiani per tutto il mondo. Sono
inoltre a disposizione di tutti i Paesi
una selezione di prodotti “Terre
d’Italia”, linea che valorizza le eccel-
lenze regionali, gestiti da Carrefour
Italia e distribuiti attraverso una
piattaforma logistica centralizzata
in Francia». Per quanto riguarda
l’ortofrutta la multinazionale ha un
buyer responsabile dello sviluppo
dell’export nel Gruppo e da tempo è
entrata in Filiera Italia, l’alleanza tra
agricoltura e industria, «con l’obiet-
tivo di contribuire in maniera cre-
scente alla tutela e al sostegno del
made in Italy» rimarca l’ad.
Lidl, gruppo con 12mila market in
31 paesi, acquista in Italia prodotti
per circa 2 miliardi di euro di cui 550
milioni sono ortofrutticoli, esportati
in tutta Europa. «L’assortimento di
prodotti a marchio Italiamo è in
continua evoluzione con un’attenta
selezione del meglio dell’offerta ga-
stronomica del nostro Paese. Dalla
mozzarella di bufala Dop alla pasta
di Gragnano Igp, eccellenze ampia-
mente apprezzate anche all’estero»
spiega Alessia Bonifazi, head of
communications & Csr di Lidl Italia.
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Marca by BolognaFiere conferma
l’espansione delle private label
Eventi
Al via il 18 gennaio
M arca by BolognaFiere anno do-
po anno cresce. Una manife-
stazione business sempre più
ricca di eventi collaterali dedicati alla
Marca del distributore con un’area
espositiva che si sviluppa in sei padi-
glioni con oltre 900 espositori che in-
contreranno addetti ai lavori e buyer
ma anche convegni ed incontri B2b.
Mercoledì 18 il convegno di aper-
tura «L’Italia di oggi e di domani: il
ruolo sociale ed economico della Di-
stribuzione Moderna», organizzato
da Adm, Marca by BolognaFiere e
The European House-Ambrosetti, in
collaborazione con Ipsos e Iri. In
apertura interverrà il presidente di
BolognaFiere, Gianpiero Calzolari e
tra gli altri, Francesco Lollobrigida
ministro dell’Agricoltura, della so-
vranità alimentare e delle foreste e di
Valentino Valentini, vice ministro a
Imprese e Made in Italy; il presidente
della Regione Emilia-Romagna, Ste-
fano Bonaccini; il presidente di Ipsos
Nando Pagnoncelli; pValerio De
Molli, Managing Partner e Ceo di The
European House-Ambrosetti; Gian-
maria Marzoli, Vice presidente di Iri
mentre Marco Pedroni, presidente di
Adm, chiuderà i lavori.
Significativa la presenza a Marca
di oltre 200 buyer accreditati prove-
nienti da importanti mercati esteri
interessati al meglio del made in Italy
a Mdd. Questi operatori provengono
a più di 50 paesi, dal Giappone alla
Corea del Sud, dagli Stati Uniti al-
l’Arabia Saudita, dall’Argentina a
Singapore grazie alla partnership
con Ice-Agenzia per la promozione
all’estero e l’internazionalizzazione
delle imprese italiane, e all’Interna-
tional buyers program dedicato ai
buyer internazionali.
A Marca saranno presenti 650
marchi del food con le ultime novità
e i prodotti di tendenza oltre a 250
brand del non food. Quest’ultima è
una offerta in crescita con un paniere
dei prodotti per la cura della casa e,
per la prima volta in netta crescita,
quelli per la cura della persona, con
un occhio di riguardo ai temi dell’ef-
ficacia e della sostenibilità.
Si conferma ricco il programma di
eventi che si svolgeranno nei due
giorni. Spiccano le due aree temati-
che dedicate a importanti aree del-
l’attività Mdd: Marca Fresh e Marca
Tech. I prodotti dell’ortofrutta regi-
strano un trend in crescita e nei 900
metri quadri di Marca Fresh nel pa-
diglione 16 saranno presenti oltre 50
espositori. In Italia la quota di mer-
cato Mdd nell’ortofrutta, nei primi
dieci mesi del 2022, è del 34,8%
(+0,2%), valore molto alto rispetto al
20,9% della quota Mdd nel largo con-
sumo confezionato.
Secondo le stime Iplc il business
della Mdd in Europa vale oltre 250
miliardi di euro, una imperdibile op-
portunità per le realtà italiane. In par-
ticolare l’export, tra gennaio e set-
tembre 2022, secondo Paolo Palom-
ba, partner Iplc Italia registra un
+21,1% rispetto allo stesso periodo del
2021, un aumento più alto di quello
registrato nel 2021 rispetto al 2020
(+19,2%). In particolare, cresce export
verso i Paesi Bassi (+33,60%), verso la
Spagna (+25,70%) e verso l’Austria
(+25%). L’ortofrutta è il reparto priva-
te label per eccellenza: passando dal
prodotto unbranded al prodotto Mdd
con diversi posizionamenti e marchi,
‘ In vetrina
oltre 900 espositori,
22 insegne della
distribuzione moderna,
sei padiglioni,
due format tematici
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023 – N. 12
I numeri
250
Miliardi di euro
Secondo le stime di Iplc il
business dei prodotti con la
Marca del distributore in
Europa vale oltre 250 miliardi.
900
Gli espositori
A Marca by BolognaFIere
saranno presenti oltre 900
espositori e 22 insegne della
moderna distribuzione
organizzata riunite nel
Comitato Tecnico Scientifico.
Si tratta di Ard Discount,
Brico Io, Bricofer, C3,
Carrefour, Conad, Coop,
Coralis, Cortilia, Crai, Decò,
Despar, D.it-Distribuzione
Italiana, Italy Discount,
Lekkerland, Marr, Md,
Risparmio Casa, S&C, Selex,
Unes, VéGé.
Attività B2B.
23mila
Nelle foto, alcuni
momenti della
scorsa edizione di
Marca by Bologna-
FIere, svoltasi
nell’aprile 2022. In
Metri quadri di spazi
quella occasione La superficie espositiva netta
erano presenti della manifestazione è di oltre
900 espositori e ci 23mila metri quadri.
furono 12mila
12
ingressi. La
prossima edizione
della fiera, sempre
nel quartiere
espositivo di
Bologna, si svol-
Miliardi di euro
gerà il 18 e 19 In Italia il segmento dei
gennaio 2023 prodotti con la Mdd ha
generato nel 2021, ultimo
dato disponibile, un fatturato
di 11,7 miliardi con una
quota di mercato del 19,8%
ma per alcune insegne della
Gdo vale un terzo delle
vendite e più come nel caso
dei discount.
1.500
Pmi copacker
In Italia sono attive oltre
1.500 pmi Contract packager
o copacker che producono
connota in modo distintivo l’intero prodotti per le insegne della
punto vendita. Inoltre, salubrità e si- moderna distribuzione.
curezza dell’alimentazione sono la
scelta di consumatori sensibili e attivi
anche per l’ambiente.
650
A Marca Fresh, area nata dalla si-
nergia tra Marca by BolognaFiere e
SGMarketing, si incontrano offerta e
la domanda da parte della Gdo. Tec-
nologiche per ottimizzare il flusso
Brand del food
Nei padiglioni saranno
esposti i prodotti alimentari
della produzione, impiegare in modo di circa 650 marchi con novità
efficace le risorse e realizzare packa- e prodotti di tendenza.
ging sempre più sostenibili sono al
centro di Marca Tech, 1.500 metri
quadri dedicati all’accelerazione tec-
nologica e l’innovazione sostenibile.
C’è poi la seconda edizione l’Inter-
national private label selection (Ipls)
250
Marchi del non food
Award per selezionare i nuovi pro- Rispetto agli ultimi anni
dotti, le idee e i progetti a marca del cresce l’offerta dei prodotti
distributore più appetibili per i mer- non food raggiungendo gli
cati internazionali, tra quelli candi- oltre 250 marchi presenti. Si
dati dalle aziende espositrici. Il con- amplia notevolmente in
test è promosso da Marca by Bolo- quest'area il paniere dei
gnaFiere in collaborazione con Iplc - prodotti per la cura della casa
The retailer brands specialists con e, per la prima volta in netta
una giuria composta da esperti inter- crescita, quelli per la cura
nazionali di Mdd che valuteranno e della persona, con un occhio
selezioneranno i prodotti candidati di riguardo ai temi
al contest e sceglieranno i migliori dell’efficacia e della
dieci. Le aziende titolari dei prodotti sostenibilità.
della top ten riceveranno una consu-
lenza specifica sulle potenzialità di
sviluppo in nuovi mercati e sulla
strategia per entrare in uno dei mer-
cati europei più promettenti, grazie
12
all’expertise di Senior Private Label Convegni ed eventi
Expert in ogni paese. Mercoledì po- Tra la dozzina di eventi previsti
meriggio si conosceranno i vincitori nei due giorni di Marca spicca il
e le eventuali menzioni speciali. convegno inaugurale «L'Italia
Tra gli altri convegni si terranno di oggi e di domani: il ruolo
l’Osservatorio packaging del largo con- sociale ed economico della
sumo di Nomisma, il Bio nella distribu- Distribuzione Moderna»
zione moderna italiana: scenario evo- organizzato da Adm e Marca by
lutivo, performance, ruolo, spazi di
mercato e assegnati gli Adi Packaging
BolognaFiere, a cura di The
European House-Ambrosetti
Design Award, evento curata dall’Adi in cui verrà presentato il « XIX
(Associazione disegno industriale). Rapporto Marca sull’evoluzione
—E.N. 2022 della MDD».
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 23
24
Moda 24
Visitatori in forte crescita a Pitti,
nel segno della sostenibilità
In fiera. Oggi la vetrina della moda maschile si sposta a Milano, da Firenze arriva la conferma
della ricerca e creatività che le aziende della filiera italiana stanno mettendo nell’attenzione all’ambiente
Silvia Pieraccini
S
i può tingere (e decorare)
una maglia in lana o in
cashmere utilizzando solo
materiali naturali come la
buccia di cipolla, la noce, i
semi di melograno o il tè nero? Elia
Maffucci, fondatore del marchio Pin-
torie, lo ha fatto mettendo questi ma-
teriali a essicare per 15 giorni sopra il
capo realizzato con filato greggio e la-
vato con fissanti naturali, e dando co-
sì vita a fantasie uniche, aiutato anche
dall’esperienza della sua famiglia che
da 60 anni possiede il maglificio Ber-
nardini di Sansepolcro (Arezzo). Il ri-
sultato è una collezione di maglieria
genderless in 18 modelli, votata al ri-
spetto dell’ambiente e al benessere
della persona. Una collezione presen-
tata al Pitti Uomo di Firenze che si
chiude oggi con buoni numeri: 12.600
i compratori nei primi tre giorni, il
200% in più rispetto al gennaio 2022,
e in totale si stima di chiudere a
14mila, con un deciso ritorno di giap-
ponesi e coreani. Tornando a Pinto-
rie, l’etichetta che indica la composi-
zione del capo è in cotone, mentre al
cartellino esterno sono attaccati i se-
mi con cui è stata tinta la maglia, che
Milano, occhi puntati su Gucci apripista
Sfilate e presentazioni
In calendario 79 eventi
Marta Casadei
I l calendario è fitto e ricco di no-
mi interessanti. Ma gli occhi so-
no puntati su un marchio ben
preciso: Gucci.
La maison del gruppo Kering, in-
fatti, non solo torna a Milano dopo
tre anni con una sfilata uomo e lo fa
con il ruolo di apripista, oggi pome-
riggio alle 15. Ma presenta agli occhi
di critici, buyer e social il primo pro-
dotto dell’era post Alessando Mi-
chele: le strade del creativo romano
e della maison fiorentina si sono se-
parate definitivamente alla fine di
novembre, dopo quasi otto anni dal-
la fortunata nomina a direttore cre-
ativo. Dopo l’iniziale passaggio del
testimone al team interno - per rifi-
nire una collezione probabilmente
già quasi conclusa - ora si aspetta
si possono piantare in un vaso. La col-
lezione (alla seconda stagione) ha già
attirato l’interesse di grandi gruppi.
«Questo progetto rappresenta quello
che voglio lasciare a mia figlia», spie-
ga Elia che, come la moglie, ha deciso
di abbandonare il lavoro fisso in
Olanda per far crescere la bambina in
Italia e dedicarsi a un progetto che in-
carna i valori familiari.
L’importanza di un processo pro-
duttivo sostenibile, da abbinare a una
materia prima altrettanto sostenibile,
è la grande sfida che la moda ha da-
vanti per abbandonare una volta per
tutte gli inganni del greenwashing.
Un esempio arriva dall’azienda
milanese specializzata nella produ-
zione di denim sostenibile Pure De-
nim, che al Pitti Uomo ha portato l’ul-
tima applicazione del cupro Bem-
berg, la fibra rigenerata prodotta dal-
la giapponese Asahi Kasei dalla
peluria corta che si trova attorno ai
semi di cotone, tradizionalmente
usata per le fodere e, negli ultimi anni,
anche nell’abbigliamento sportivo.
Ora il cupro (abbinato con cotone, ca-
napa, lana) approda nel denim per
renderlo sostenibile attraverso pro-
cessi come la tintura con pigmenti di
indaco che riducono l’impatto am-
l’annuncio del successore. E mentre
la maison rilancia i grandi classici
intramontabili - come la Jackie bag,
nata nel 1961 e tornata protagonista
di recente al braccio dell’attrice
Dakota Johnson, ci si chiede quanto
e come il gruppo Kering vorrà rom-
pere con il passato recente.
Gli occhi, dunque, sono puntati
sul Gucci hub, dove si terrà la prima
delle 22 sfilate in calendario di que-
sta cinque giorni dedicata alle colle-
zioni maschili per l’autunno-inver-
no 2023/24. Ai défilé si aggiungono
36 presentazioni e 17 eventi. Gli ap-
puntamenti in totale sono 79, inclusi
i quattro contenuti digitali, concen-
trati volutamente il 17 gennaio, ulti-
mo giorno della manifestazione.
Pensata in completa continuità
con la 103esima edizione di Pitti Uo-
mo (si veda l’articolo in alto) per
stessa ammissione del presidente
Carlo Capasa - «grazie a questa coe-
sione siamo riusciti a tenere duro
durante i momenti difficili della
pandemia, consegnando al mondo
bientale, il finissaggio a ultrasuoni
che fa risparmiare il 95% di acqua,
l’uso di filo senza colle. Pure Denim
lancia così il “denim smart” made in
Italy chiamato Blue di Cupro che se-
gna la nascita, spiega Ettore Pellegri-
ni di Asahi Kasei Fibres Italia, di una
nuova generazione di tessuto. «An-
che perché – aggiunge Giusy Bettoni,
fondatrice della piattaforma Class,
che aiuta le aziende di moda a essere
responsabili – per fare un jeans soste-
nibile la fibra conta il 10%: fondamen-
tale è il processo produttivo».
Su questo fronte i passi avanti
forse sono più lenti di quanto ci si sa-
rebbe aspettati, ma la pandemia e
l’esplosione dei costi energetici, dei
materiali, logistici hanno rallentato
il passo. «Si tratta di una tendenza
inarrestabile, non si può tornare in-
dieto, aggiunge Bettoni spiegando
che tutte le aziende di moda sono alla
ricerca di innovazione e che le part-
nership sono importanti proprio per
‘ La sfida è andare oltre il
greenwashing, grazie
a filati e tessuti,
innovativi per materiali
e processi produttivi
della moda mondiale contenuti uni-
ci», aveva detto in conferenza stam-
pa a dicembre - , la fashion week
maschile continua a puntare su un
bilanciamento tra nomi affermati -
tra cui Prada, Giorgio Armani, Dol-
ce&Gabbana, Fendi, Missoni, Tod’s
Da Firenze a Milano. Un visitatore di
Pitti con gatto Bengala e occhiali Gucci
La moda sta vivendo
una nuova era in cui non
ci sono più regole. Tutto
ruota attorno allo stile
personale di ciascuno
_ red carpet dei Golden Globes
Alexander McQueen
innescare cambiamento di visione e
mescolare competenze. Una visione
che ha chiara Ecoalf, il brand spa-
gnolo nato nel 2009 per dimostrare
che si può fare moda in modo re-
sponsabile, che è appena stato rico-
nosciuto tra le migliori società Bcorp
al mondo. Al Pitti Uomo Ecoalf ha
presentato una collezione autunno-
inverno composta al 60% da tessuti
monomateriale, una caratteristica –
spiega l’azienda – che consentirà agli
abiti di essere facilmente riciclati,
senza finire in discarica. Tra questi
capi ci sono cappotti in poliestere
100% riciclato e capi in lana merino
ricavata dall’antica pratica della
transumanza. Anche i “piccoli” e gli
accessori moda guardano alla soste-
nibilità, declinata (pure) nella dura-
bilità come nel caso del brand trevi-
giano Junk, che al Pitti Uomo ha pre-
sentato occhiali fatti in nylon riclato
e rigenerato Econyl con dettagli in
argento che vogliono evitare il ritor-
no nell’immondizia, e dunque vo-
gliono allungarne la vita. Per la pri-
ma volta, spiega Matteo Minchio,
con i nostri occhiali l’Econyl ha ac-
quisito una trasparenza e una lucen-
tezza che li rendono fashion.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
e Zegna (che chiude la serie di sfilate
fisiche lunedi 16) - e brand giovani
come Simon Cracker, Magliano e
Charles Jeffrey Loverboy. Gli emer-
genti rappresentano un importante
terreno di sfida per la moda maschi-
le italiana che - come tutti i settori -
ha bisogno, accanto all’heritage, an-
che di nuova linfa. In questa direzio-
ne si inserisce il bando - aperto da
poco - per l’assegnazione dei Cnmi
Fashion Trust Grant 2023, promos-
so dal Camera Moda Fashion Trust,
che per la prima volta apre al soste-
gno dei brand indipendenti made in
Italy nel segmento menswear.
Complice il programma di inco-
ming supportato da Ice Agenzia, a
Milano in questi giorni sono attesi
buyer da tutto il mondo. Al netto di
russi e cinesi, che ancora faticano ad
arrivare. Questi ultimi, tuttavia, po-
tranno comunque vedere gli show
in diretta streaming sulle piattafor-
me Tencent, a seguito di un accordo
con Cnmi iniziato nel 2020.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
la Moda ai golden globes
Jenna Ortega in Gucci (nella foto),
Hilary Swank in Prada, Michelle Yeoh
in Armani Privé: guida agli abiti sul
www.ilsole24ore.com/moda
moda e arte
louis vuitton x yayoi kusama
Dagli Champs Elysées
a piazza San Babila
«La moda assomiglia all’arte perché entrambe
possono essere fonte d’ispirazione e darci gioia e
così aiutarci a combattere le nostre battaglie
quotidiane con coraggio»: così Yayoi Kusama
Fortezza da risponde a chi le chiede quale legame ci sia tra la
Basso. Il cortile sua arte, la sua vita e le collaborazioni con Louis
principale
Vuitton. La prima risale al 2012, quando l’artista,
del complesso
che ospita Pitti
nata in Giappone nel 1929, disegnò una
Uomo, che si collezione di accessori e abiti per la maison
chiude oggi per francese, che fu presentata a New York negli
passare il testi- stessi giorni nei quali al Whitney Museum of
mone a Milano American Art si inaugurava una retrospettiva in
suo onore. A dieci anni di distanza, il 6 gennaio,
la seconda collaborazione con Louis Vuitton ha
portato un vento colorato, che sa di vita,
creatività e sì, speranza nel futuro, nelle
principali città del mondo, con allestimenti
speciali – di fatto vere e proprie mostre d’arte
pop up – in particolare a Parigi e Milano, dove il
giorno dell’Epifania ha aperto lo spazio Louis
Vuitton nell’ex Garage Traversi, a due passi da
piazza San Babila e proprio all’imbocco di via
Bagutta, strada del centro storico che durante
l’anno ospita mostre all’aperto di artisti poco
conosciuti al grande pubblico.
Nel 1957 Yayoi si trasferì negli Stati Uniti, dove
visse fino al 1973, quando tornò in Giappone,
dove vive tuttora. A New York entrò in contatto
con un mondo dell’arte in grande fermento, ma
anche sessista e razzista, come ha raccontato nel
documentario Kusama-Infinity, diretto da
Heather Lenz e uscito nel marzo 2019, per
festeggiare il 90° compleanno dell’artista. A New
York Yayoi si occupò anche di moda, oltre a
200% incontrare i protagonisti dell’avant garde
americana e della pop art, a partire da Andy
crescita 2023 Warhol. «È da quand’ero adolescente che mi
Il confronto per il faccio i vestiti da sola e negli anni 60 avevo
numero di buyer è persino un mio marchio di moda. All’epoca non
stato fatto con c’era alcun rapporto tra arte e moda, ma io non ho
l’edizione del mai pensato che ci fossero distinzioni tra i due
gennaio 2022
mondi e continuo ad avere questa visione, che mi
ha sempre consentito di esplorare nuove
frontiere creative». Dopo il progetto con Vuitton,
Yayoi Kusama ha iniziato a lavorare a una nuova
serie di opere, che ha chiamato Every day I pray for
love (ogni giorno prego perché mi arrivi amore,
potremmo tradurre): in realtà è lei a fare grandi
doni, anche grazie agli allestimenti pensati da
Vuitton. Per sentire il tocco quasi magico o
almeno onirico di Yayoi Kusama, non è
necessario (ma beato chi può!) acquistare
qualcosa della collezione, che peraltro è
bellissima e ancora più creativa e ampia di quella
del 2012, spaziando dalla piccola pelletteria agli
occhiali, dalle borse all’abbigliameto da donna e
da uomo. A Parigi il palazzo su Champs Elysées
che ospita uno dei più grandi negozi Louis
Vuitton al mondo è avvolto da una gigantesca
Yayoi, che sembra contemplare soddisfatta i pois
sparsi ovunque. A Milano uno dei tre piani dell’ex
Garage Traversi è di fatto uno spazio espositivo,
con alcune opere originali e riproduzioni dei temi
più cari a Yayoi, a partire dai polka dots (quelli che
noi chiamiamo pois). Ma c’è dell’altro: insieme a
Parigi (e Londra e New York) la seconda
collaborazione con Vuitton viene celebrata anche
a Milano fuori dai negozi, attraverso animazioni
inaspettate che esprimono al meglio l’universo
dell’artista: l’ossessione, l’accumulazione,
l’infinito, il colore, la ripetizione dei suoi celebri
motivi, tra i quali le zucche: il chiosco di fiori
attiguo a via Bagutta, da ieri è vestito di
caleidoscopici pois colorati, replica della
pennellata di Yayoi Kusama, mentre in piazza San
Babila,a partire da oggi, tre imponenti sculture a
forma di zucca campeggiano sulle collinette
progettate dall’architetto Luigi Caccia Dominioni.
La maison Louis Vuitton si è inoltre impegnata
nel ripristino e nella cura dell’area verde di piazza
San Babila attraverso una collaborazione tecnica
della durata di un anno con il Comune di Milano.
—Giulia Crivelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A Parigi. Yayoi Kusama avvolge la boutique Louis Vuitton
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Moda 24
Settori e strategie
L’orologeria riparte
da Singapore e accelera
su ricerca e innovazione
Lvmh Watch Week. I marchi del gruppo francese Bulgari, Hublot,
Tag Heuer e Zenith hanno presentato le prime novità dell’anno
Paco Guarnaccia
A
nche lo scorso novembre
le esportazioni dell’indu-
stria orologiera svizzera
hanno continuato a corre-
re segnando il +10,9% su
novembre 2021 per un valore di 2,4
miliardi di franchi svizzeri. Risultato
che è stato, finora, il migliore di sem-
pre di un settore che, in attesa dei dati
relativi a dicembre 2022 (la Fédéra-
tion de l'industrie horlogère Suisse li
comunicherà il 24 gennaio), nei primi
11 mesi del 2022 ha esportato per 22,8
miliardi di franchi svizzeri (+11,9% sul
2021). Viste le incognite geopolitiche
ed economiche del momento, è pre-
sto per dire se il trend si confermerà
nel 2023. Intanto, dal 10 al 12 gennaio
l’orologeria è già ripartita da Singa-
pore con la Lvmh Watch Week dove
Bulgari, Hublot, Tag Heuer e Zenith (i
marchi orologieri del gruppo france-
se) hanno presentato le prime novità.
Bulgari si è focalizzato sugli orolo-
gi gioiello e ha lanciato cinque Diva’s
Dream, impreziositi, a seconda del
modello, da tormaline, ametiste, zaf-
firi blu o rosa, topazi e tanzaniti, dia-
manti e rubini (i due nella versione
Mosaica sono decorati ispirandosi ai
Jeckerson evolve:
produzioni made in Italy
e più sostenibilità
Marchi rinnovati
Obiettivo i mercati esteri
Chiara Beghelli
U n Pitti «eccezionale, pieno di
energie positive, di desiderio
di ricerca e di ritrovare le icone
del made in Italy riproposte in chiave
contemporanea»: è soddisfatto
Mauro Ravizza Krieger, direttore cre-
ativo di Jeckerson, anche perché l’at-
mosfera della fiera è stata perfetta
per accogliere e presentare il nuovo
corso del marchio bolognese.
«Non si tratta di una rivoluzione,
ma di una evoluzione - prosegue Ra-
vizza Krieger, con l’emozione di chi
è tornato in un’azienda che aveva vi-
sto nascere e vivere i suoi anni dorati
-. Vogliamo rendere contemporaneo
un prodotto storico, ma senza no-
stalgia. Per questo nella nuova colle-
zione abbiamo mantenuto elementi
e tratti originali, come la toppa e la
nostra vestibilità, ma declinate e
Denim. Look della collezione AI 23-24
mosaici delle terme di Caracalla), due
Serpenti Tubogas Infinity con l’inedi-
to bracciale con diamanti, e delle
estensioni di linea di Serpenti Sedut-
tori e di Allegra. «Realizziamo orologi
gioiello da oltre 100 anni: per noi è es-
senziale mostrare che prima di tutto
siamo un gioielliere – dice Antoine
Pin, direttore della divisione orologi
della maison –. Vogliamo introdurre,
in momenti diversi dell’anno, nuove
collezioni in un numero ridotto di
prodotti pronti alla vendita». Visto
che nel 2023 cade una ricorrenza per
il suo orologio simbolo, Tag Heuer ha
svelato il Carrera Chronograph 60th
Anniversary Edition in 600 pezzi con
il quadrante con i contatori a contra-
sto, riproduzione in chiave contem-
poranea di un suo modello del passa-
to. Inoltre, ecco l’Aquaracer Profes-
sional 200 Solargraph con movimen-
to a energia solare, tre inediti
Connected (lo smartwatch di lusso
della casa, nda) e il Monza Flyback
Chronometer con cassa in carbonio.
Una proposta che per il ceo Frédéric
Arnault: «Mostra la ricchezza dei no-
stri campi di riferimento: innovazio-
ne, tradizione nelle corse automobili-
stiche e la classica eleganza del design
degli orologi». Hublot ha confermato
ampliate per attrarre anche nuove
fasce di clienti». Nel nuovo corso del
marchio, fondato nel 1995 da Carlo e
Alessandro Chionna e che dal 2021 fa
capo alla holding Mittel, rientra an-
che un arricchimento della collezio-
ne donna e una intensa ricerca sui
materiali, che ha permesso a Jecker-
son di alimentare un rinnovato e più
stretto legame con la filiera del made
in Italy d’eccellenza: «Stiamo lavo-
rando con le migliori aziende italia-
ne sul tema delle materie prime, del-
le fasi medie e dei finissaggi - prose-
gue Ravizza Krieger -: questo auten-
tico made in Italy è alla base della
nostra strategia di sostenibilità, nel-
la quale stiamo investendo molto, e
ci consentirà di crescere anche al-
l’estero. Per i buyer incontrati a Pitti,
soprattutto provenienti dell’estero,
la vera sostenibilità è una caratteri-
stica imprescindibile da tenere in
considerazione».
Puntando con convinzione sul
made in Italy di qualità Jeckerson
vuole anche tornare al posiziona-
mento delle origini, quello del pre-
mium-luxury, un percorso del quale
sarà importante tappa l’inaugurazio-
ne di Casa Jeckerson a Milano, attesa
in giugno e che sorgerà nella sede di
Mittel: «Non saranno uffici in senso
tradizionale, ma una casa, uno spa-
zio per creatività, la fotografia, il de-
sign, la musica - aggiunge -. Avremo
vicino Ciesse Piumini (altro marchio
controllato da Mittel, nda) e stiamo
lavorando già a nuovi progetti».
Il fiorire di progetti per la “nuova”
Jeckerson non sarà però una corsa:
«Avere un partner come Mittel ci
permette di condurre la nostra stra-
tegia in modo sostenibile». L’obiet-
tivo ora è superare i 12 milioni di eu-
ro di fatturato nel corso delle prossi-
me due stagioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la sua versatilità con il Big Bang Tour-
billon Automatic con cassa in Saxem
(un materiale resistente e più lucente
di uno zaffiro tradizionale) giallo fluo:
«Abbiamo impiegato quasi tre anni di
ricerche per sviluppare questa nuova
colorazione» spiega Ricardo Guada-
lupe, ceo di Hublot. Ma anche con il
Big Bang Integrated Time Only
Rainbow e il crono Big Bang King
Gold Rainbow, entrambi con oltre 170
pietre preziose di vario tipo, con delle
reinterpretazioni di Classic Fusion (il
primo orologio del brand) e con Big
Bang Unico Sorai in collaborazione
con un’organizzazione impegnata
nella salvaguardia dei rinoceronti.
Alla kermesse Zenith ha portato
novità nella recente collezione Defy
Skyline con una variante dalla cassa
ridotta di 36 mm di diametro, e con il
modello Skeleton in due declinazioni
con quadrante scheletrato e movi-
mento ad alta frequenza preciso a
1/10 di secondo. «In un anno questa
linea è diventata una delle più richie-
ste: è di grande impatto, monta un ca-
libro unico e la sua versatilità l’ha reso
convincente nel segmento degli oro-
logi braccialati sportivi», chiude il ceo
Julien Tornare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bulgari. Uno dei nuovi Diva’s Dream
Hublot. Big Bang Tourbillon Automatic
Saxem Yellow Gold
nove mesi di crescita
7,6 miliardi 8
Ricavi Watches&Jewelry
Nel periodo gennaio-settembre
la divisione è cresciuta del 23%
rispetto allo stesso periodo
del 2021.
Tra i marchi che hanno trainato
il fatturato ci sono Bulgari,
Hublot e Tag Heuer
slowear presenta a milano
Dopo la vetrina di Pitti, il gruppo
porta i suoi quattro marchi (Zanone,
Incotex, Montedoro e Glenshirt) a
Milano moda uomo. Novità di stagio-
Zenith. Defy Skyline Skeleton
Tag Heuer. Carrera Chronograph 60th
Anniversary Edition
Maison della divisione
Nella parte Watches&Jewelry, la
più giovane tra quelle di Lvmh, ci
sono, oltre a Bulgari, Hublot, Tag
Heuer e Zenith,
quattro brand di gioielleria:
Tiffany, Fred, Chaumet
e Repossi
25
ne per la maglieria di Zanone è il
lancio delle capsule collection La
Tigre, nata dalla collaborazione con
l’omonimo studio di graphic design
milanese. www.slowear.com
Istituto
Ganassini
cresce tra Csr
e nuovo hub
Dermocosmesi
Per il 2023 +10%
Marika Gervasio
«N onostante le criti-
cità che stanno ca-
ratterizzando il
mercato, come le difficoltà di
reperimento delle materie pri-
me e i conseguenti rincari, ab-
biamo chiuso il 2022 con una
crescita del 10% superiore alle
aspettative, raggiungendo, con
le nostre consociate, un fattu-
rato di oltre 180 milioni di eu-
ro». Chi parla è Vittoria Ganas-
sini, responsabile Csr di Istitu-
to Ganassini, società Benefit
italiana di dermocosmesi (Rila-
stil, Korff e Bioclin tra i marchi)
fondata nel 1935 presente in ol-
tre 90 Paesi nel mondo che
punta a una maggiore espan-
sione sui mercati esteri.
«Questi risultati - continua
Ganassini - sono stati raggiun-
ti grazie alla capacità di resi-
lienza e ai forti investimenti in
innovazione, ma anche grazie
ai nostri dipendenti che abbia-
mo voluto ringraziare in occa-
sione del Natale con due bonus
del valore di 340mila euro per
aiutarli a far fronte al crescente
carovita».
Le previsioni per il 2023 so-
no positive con un’ulteriore
crescita del 10%, anche grazie
all’investimento nel nuovo hub
produttivo e logistico innovati-
vo e sostenibile di 30mila mq
operativo dalla seconda metà
dell’anno a pochi chilometri
dall’headquarter di Milano che
permetterà di gestire grandi
volumi in modo più efficace.
I progetti per il 2023 riguar-
dano anche il campo della Csr.
«L’impegno di Istituto Ganas-
sini verso il sociale e in parti-
colare a favore delle comunità
continuerà in modo più deciso,
con il costante supporto ai
progetti delle Onlus - spiega
Ganassini -. Tra le tante colla-
borazioni ricordo quella con
art4sport Onlus, l’associazione
fondata da Bebe Vio e dai suoi
genitori, che promuove l’in-
clusione delle persone porta-
trici di protesi e utilizza lo
sport paralimpico come moti-
vazione a reagire. Inoltre quel-
la con l’Ospedale dei bambini
Vittore Buzzi al quale nel 2022
è stato donato un ecografo di
ultima generazione per indivi-
duare precocemente i casi a ri-
schio, analizzare la complessi-
tà dell’anomalia eventualmen-
te riscontrata e seguire nel
tempo l’evoluzione delle varie
complicanze».
L’impegno continuerà nel
2023 anche nell’ambito della
prevenzione con la Fondazione
Ant, che Istituto Ganassini sup-
porta da diversi anni, attraver-
so il progetto “Bus della Pre-
venzione” grazie al quale è pos-
sibile realizzare visite di pre-
venzione gratuite, effettuate da
personale specializzato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel nuovo hub. Impianto fotovoltai-
co da 1,5 MW a servizio delle attività
produttive, di magazzino e logistiche
26
Finanza & Mercati
Governance
Bayer e Disney sotto l’attacco
dei fondi attivisti —p.28
Hedge fund in rosso nel 2022,
maxi perdite per i fondi cripto
Il bilancio del settore
Performance generale in calo
del 4,25%, giù gli azionari
ma meno degli indici di Borsa
In rialzo solo i fondi macro,
crollo del 55% per gli
specialisti delle criptovalute
Alessandro Graziani
Il rialzo dei tassi di interesse e,
soprattutto, i ribassi del mercato
azionario e il crollo delle cripto-
valute hanno fatto del 2022 un
anno difficile anche per l’indu-
stria degli hedge fund. La per-
formance su base annua misura-
ta dall’HFRI 500 Fund Weighted
Composite Index è risultata in
calo del 4,25%, livello che non
veniva raggiunto dal 2018.
Guardando l’andamento delle
quattro principali categorie, in
base ai dati del provider di setto-
‘ SETTORE IN FRENATA
Inflazione e timori di
recessione: il lancio di
nuovi fondi scende ai
minimi visti con la crisi
finanziaria del 2008
‘ fondi azionari
All’interno
della categoria
si sono registrate
le maggiori
divaricazioni di risultati
re HFR, la perdita maggiore ri-
guarda gli hedge fund dedicati al
mercato azionario che hanno
avuto una performance negativa
del 10,37% (comunque inferiore
al -19,4% dell'indice S&P 500).
Chiusura d’anno negativa anche
per i cosiddetti event driven he-
dge funds, che comprende i fon-
di che “scommettono” su fusioni
e ristrutturazioni aziendali, in
calo del 5,04% nel 2022. Segno
meno (-0,9%) anche per la cate-
goria dei “relative valute funds”.
Unico comparto a sovraper-
formare nel settore è stato quel-
lo dei macro hedge funds, con
Novità in arrivo per i costi sui conti correnti
Domani su Plus24
Le banche iniziato a togliere
i rincari applicati negli anni
scorsi per i tassi negativi
Gianfranco Ursino
Arrivano le prime retromarce da
parte delle banche che in queste set-
timane hanno rimosso i rincari ap-
plicati negli ultimi anni sui conti
correnti con l’opinabile “giustificato
motivo” di origine finanziaria, ov-
vero la discesa dei tassi in territorio
negativo. Per il momento solamente
due istituti li hanno eliminati a tutti
i clienti, alcuni solo alle imprese, al-
Terre rare
Scoperto in Svezia il più grande
giacimento d’Europa —p.30
Lo stop dei fondi hedge
Performance percentuale nel 2022 per tipologia
TUTTI EQUITY
+10
0
–10
–4,25
–20 –10,37
–30
3.800
–40
MILIARDI DI DOLLARI
–50
Gli asset gestiti a livello
–60
globale dagli hedge fund
Fonte: Hfr
l'indice HFRI Macro Index in
rialzo annuale del 9,31%, grazie
alle strategie sport-long su varie
asset class correlate ad eventi
economici o politici.
Fuori dalle 4 grandi macro-
categorie dei fondi hedge, spicca
il vero e proprio crollo (-55%) dei
fondi dedicati al mondo delle
criptovalute che però, come sot-
tolineano da HFR, rappresenta-
no solo una piccolissima parte di
un'industria che complessiva-
mente gestisce circa 3.800 mi-
liardi di asset.
I migliori e peggiori del
comparto
Se la media del comparto indica
in generale un anno di perdite,
non mancano i casi di maxi-gua-
dagni soprattutto setacciando i
risultati degli hedge del compar-
to “macro” che è stato l'unico ad
avere un rialzo. Tra questi spicca
la performance del fondo Haidar
Capital Management’s che è sali-
to del 193%.
Nel comparto degli investitori
in equity, che rappresentano
l'ampia maggioranza dell'indu-
stria, la media come detto si e'
attestata in calo del 10,4%. Ma
all'interno della categoria si so-
no registrate le maggiori divari-
cazioni di risultati. C’è chi come
il fondo Greenlight Capital, so-
tri sono pronti a farlo, ma ci sono
gruppi bancari che per il momento
dichiarano di non aver intenzione di
fare dietrofront. È quanto emerge
dall’inchiesta condotta da Plus24, in
edicola domani con Il Sole 24 Ore.
La gran parte degli istituti quin-
di, continua ad applicare costi mo-
tivati da condizioni di mercato che
da mesi ormai non esistono più. E
si tratta di somme anche consisten-
ti: i risparmi dei clienti delle due
banche che hanno rimosso i rincari
in via generalizzata superano an-
che i 40 euro annui. Solo un inter-
vento, anche solo di moral suasion,
di Banca d’Italia potrebbe spingere
le banche più restie a rivedere le
proprie posizioni.
A partire dal 2017, ma soprattutto
nel successivo triennio, gli istituti di
credito per controbilanciare la di-
EVEN- MACRO
DRIVEN
+9,31
–5,04
i numeri
71
I nuovi fondi
Incertezze e volatilità di
mercato hanno determinato
un rallentamento nella nuova
raccolta degli hedge funds,
soprattutto nella seconda
metà del 2022: nel terzo
trimestre il lancio di nuovi
fondi è sceso a 71, il livello più
basso dopo quello dei 56
nuovi fondi lanciati nel quarto
trimestre del 2008, in piena
crisi post Lehman Brothers.
+37%
Greenlight Capital
All’interno della categoria
equity, che in media ha
registrato -10,4%, alcune
eccezioni: fra queste il fondo
Greenlight Capital, che ha
ottenuto una performance
positiva del 37% grazie alla
scommessa (vinta) sulla
vicenda Musk-Twitter
DOmani su Plus24
In copertina
La cover del numero in edicola
domani è dedicata all’analisi dei
rendimenti dei fondi comuni,
per fornire ai lettori - numeri
alla mano - utili indicazioni
per scegliere i migliori gestori
CONTENUTI PREMIUM
Approfondimenti di mercato,
inchieste, notizie delle società
quotate a Piazza Affari: i contenuti
originali nell'area premium
del sole24ore.com
ilsole24ore.com/sez/finanza
RELATIVE CRIPTO
VALUE
–0,9
–55,08
prattutto grazie alla fortunata
intuizione che Elon Musk sareb-
be stato alla fine costretto ad ac-
quistare a caro prezzo Twitter,
ha ottenuto una performance
positiva del 37%. E risultato ana-
logo ha ottenuto il fondo Wellin-
gton di casa Citadel. Ma accanto
ai top performer ci sono anche
nomi blasonati del settore che
hanno perso molto più della me-
dia: Tiger Global Management
(-56%), Whale Rock Capital Ma-
nagement (-43%), Maverick Ca-
pital (-23%).
Il lancio di nuovi fondi scende
ai minimi dal 2008
L'incertezza e la volatilità colle-
gate all'iperinflazione e ai timori
di una recessione globale hanno
determinato, soprattutto nella
seconda metà del 2022, anche un
rallentamento nella nuova rac-
colta degli hedge funds. Se nel
secondo trimestre del 2022 il
lancio di nuovi fondi aveva rag-
giunto quota 80, nel terzo trime-
stre le nuove iniziative sono sce-
se a 71. Livello che rappresenta il
punto più basso dopo quello dei
56 nuovi fondi lanciati nel quar-
to trimestre del 2008, quando i
mercati si trovavano nel pieno
della grande crisi finanziaria
post-Lehman Brothers.
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scesa dei tassi di interesse, non hanno
solo diminuito fino allo zero (o sot-
to) il tasso stabilito contrattual-
mente che remunera le giacenze,
ma hanno anche aumentato i costi
dei conti correnti con modifiche
unilaterali dei contratti giustifican-
dolo con l’avvento dei tassi negativi,
arrivando a trasformare quest’ulti-
mi anche in aumenti di canoni e
spese di tenuta conto.
Aggravi che hanno colpito tutti i
clienti, non solo quelli con giacenze
sopra i 100mila euro per contrastare
la liquidità in eccesso. E se il giusti-
ficato motivo era già opinabile in
partenza, adesso ancor di più con i
tassi ritornati in territorio positivo,
i rincari applicati negli ultimi anni
non hanno più motivo di esistere.
gianfranco.ursino@ilsole24ore.com
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Panorama
Ipo
Lottomatica studia
il ritorno a Piazza Affari
Il mercato delle Ipo per il primo semestre dell’anno
‘ sembra destinato alla stagnazione, secondo le
previsioni degli analisti, ma qualche sorpresa
la mossa potrebbe arrivare. Indiscrezioni, riportate da
Voci sulle Bloomberg, indicano che Lottomatica, controllata da
Apollo Global Management, stia prendendo in
mosse di
considerazione un’Ipo in Borsa Italiana proprio
Apollo Global
Management: quest’anno. Un’operazione che darebbe una spinta
importante al settore con un valore di raccolta
possibile
Ipo da 1 stimato attorno a un miliardo di dollari su una
miliardo valutazione complessiva della società di 5 miliardi.
Il dossier per la quotazione sarebbe sul tavolo di
diverse banche, tra cui UniCredit e potrebbe vedere la
realizzazione già nel secondo trimestre. Le
indiscrezioni hanno subito avuto un effetto sui titoli
Lottomatica quotati, le obbligazioni con scadenza
luglio 2025 sono balzate a 99,20 centesimi, il
massimo dallo scorso aprile. La società era tornata sul
mercato delle obbligazioni nello scorso settembre
con un’emissione a cinque anni e tasso fisso del 9,75%
per un ammontare complessivo di 350 milioni .
Come è nata la “nuova” Lottomatica
La “nuova” Lottomatica è nata da un accordo siglato a
fine 2020, dopo un anno particolarmente difficile per
il gioco e le scommesse a causa del lock down: la
raccolta segnava -22,2 miliardi di euro (-20%), le
vincite -15,7 miliardi (-17%), l’erario -4,1 miliardi (-
36%), i ricavi delle imprese -2,3 miliardi (-28,9%).
Alla fine di quell’anno Gamenet Group ha
acquisito da International Game Technology (Igt) il
100% di Lottomatica Scommesse e di Lottomatica
Videolot Rete, oltre al marchio Lottomatica che oggi
dà il nome al gruppo. Con l’operazione la nuova
entità diveniva la maggiore realtà del settore del
gioco pubblico italiano, con ricavi ed Ebitda
aggregati pro forma rispettivamente pari a circa 1,6
miliardi e circa 370 milioni euro per l’esercizio 2019.
Il deal valorizzava le società cedute a un enterprise
value di circa 1,1 miliardi di euro.
A sostenere la crescita del gruppo Gamenet c’era
Apollo Management International LLP, fondo
d’investimento che, attraverso Gamma Bidco (con cui
un anno dopo Gamenet si fuse in una reverse merger
prendendo il nome di Lottomatica), controlla la
società. Il veicolo di Apollo aveva acquisito il 66,97%
del capitale di Gamenet nel dicembre 2019, poi aveva
lanciato un’Opa sul 29,25% del capitale sul mercato,
salendo così al 96,58% del capitale di Gamenet. La
società era stata delistata il 26 febbraio 2020.
Dal canto suo Gtech, ex Lottomatica, aveva lasciato
Borsa Italiana nell’aprile 2015 a seguito della fusione
con Igt, che poi si era quotata al New York Stock
Exchange, dove per altro è ancora quotata e nelle
prime sedute del 2023 ha messo a segno un rialzo di
poco meno del 10%. Dopo le fusioni, le vendite, i
riassetti di questi anni, ora i “giochi” potrebbero
tornare in Borsa Italiana.
—Mo.D.
© RIPRODUZIONE RISERVAT
il ceo drion
«Agos, con BancoBpm
spazio per crescere»
«Credo che la partnership con Banco Bpm sia
veramente win win e crediamo di avere un
potenziale di crescita anche insieme ai nostri
amici della parte assicurativa». Lo ha dichiarato
il ceo di Agos, jv controllata al 61% dal Credit
Agricole e partecipata al 39% da Banco Bpm,
Francois Edouard Drion. «È veramente un
esempio di una buona partnership in Italia», ha
aggiunto, ricordando che Agos ha «una
relazione strutturale con Banco Bpm, che è il
nostro primo partner in termini di attività di
credito al consumo attraverso le filiali ed è
anche nostro azionista con il 39%». Banco Bpm e
Credit Agricole hanno appena siglato anche una
partnership nella bancassicurazione Danni.
Drion ha parlato a margine della
Francois
Edouard Drion
presentazione dalla prima edizione della ricerca
Il manager “Agos Insight. I nuovi consumi sostenibili”,
è ceo di Agos, realizzata da Agos insieme a Eumetra. Secondo
joint venture lo studio, il 71% degli italiani ha modificato i
controllata propri comportamenti nell'ottica di una
al 61% dal Credit maggiore sostenibilità all'interno delle mura di
Agricole casa e il 69% ha adattato le proprie abitudini per
e partecipata ottenere un maggior risparmio energetico,
al 39%
anche con l'obiettivo di ridurre le spese.
da BancoBpm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 27

12
eni, nuove licenze per var
Finanza & Mercati Eni attraverso Var Energi, società
quotata di cui Eni è il principale
azionista, parteciperà in un totale
di 12 nuove licenze esplorative
come risultato del processo di
gara denominato «2022 Awards
in Predefined Areas» (APA) gesti-
to dal Ministero norvegese del
Petrolio ed Energia.

Parterre
Vodafone sempre più italiana Denaro & lettera

Bisio scala i vertici del gruppo Mittel vola

Venture capital

Nel 2022 frenano del 35% dopo il via

gli investimenti in start up al dividendo
reuters

Come previsto, lo scorso anno non è stato dei migliori Tlc/1 straordinario
per l’ecosistema delle start up a livello globale. Secondo
i dati appena usciti di CbInsights, gli investimenti han-
no registrato una frenata del 35% a 415,1 miliardi di dol- mittel +24,58%
lari, rispetto ai livelli record del 2021. Il numero dei deal Il manager resta ad in Italia
ha però tenuto: nel 2022 sono scesi solo del 4% a 36.177. e diventa Chief Commercial Vola Mittel a Piazza Affari,
A livello geografico gli Usa hanno trainato al ribasso con il titolo della holding che
con 198,4 miliardi investiti, in flessione del 37% sul 2021 Officer globale della società balza del 24,58% a 1,47 euro
(-7% i deal); l’Europa ha registrato un calo del 17% (+2% dopo l’annuncio, mercoledì,
i deal) e l’Asia del 40% (-5% i deal). Disastrosi, quindi, i Affiancherà Margherita di un dividendo straordina-
dati relativi alla nascita di nuovi unicorni: -52% dai 539 Della Valle, ceo a interim rio di 0,12293 euro ad azione,
del 2021 ai 258 del 2022. Per non parlare delle exit: il prelevando circa 10 milioni
mercato delle Ipo non ha aiutato i venture capital a fare dall’inizio dell’anno di euro dalla riserva utili a
cassa con un calo del 31% a 716; in flessione anche l’M&A nuovo.
ma in modo contenuto: -8% a 10.037; e infine le Spac Andrea Biondi Il consiglio di ammini-
hanno visto un calo del 44% a 78 operazioni dalle 140 del strazione, che ha convocato
2021. Da qui si riparte per l’innovazione. Con l’Italia che Per Vodafone l’Italia resta un eviden- l’assemblea per deliberare
per una volta è in controtendenza con i suoi oltre 2 mi- te polo d’attrazione. Alla ceo ad inte- sulla proposta il prossimo 10
liardi per la prima volta. (Mo.D.) rim Margherita Della Valle che ha febbraio, ha spiegato che
preso le redini del gruppo dopo la fi- «l’operazione rappresenta
ne – senza standing ovation, va detto una forma di remunerazione
Automotive – dell’avventura di Nick Read, ai pia- dell’investimento per gli
ni alti di Vodafone si rafforza la com- azionisti della società e non
Bosch investe (in Cina) ponente italiana. Tant’è che ieri ad
Aldo Bisio, amministratore delegato
compromette l’equilibrio
patrimoniale, finanziario ed
1 miliardo per i cinesi di Vodafone Italia, è stato affidato
anche il ruolo di nuovo direttore
economico della stessa».
Mittel, si legge nella relazio-
commerciale (Chief commercial offi- ne all’assemblea, dispone di
Il nuovo corso muscolare della Cina preoccupa mezzo cer) di gruppo in aggiunta al ruolo Colosso delle tlc. Cresce il peso dei manager italiani all’interno di Vodafone un patrimonio netto di 207,9
mondo, ma non le imprese tedesche. Il viaggio a Pechi- che già ricopre. milioni di euro, a cui contri-
no del cancelliere Scholz a novembre (il suo primo), con Una notizia che arriva in una gior- prezzi nel mobile. In questo quadro avuto cinque amministratori delegati. buisce una riserva utili a
12 campioni dell’industria, è stato programmatico. Pre- nata in cui il titolo Vodafone ha con- gli ultimi conti hanno indicato per Ora per Bisio, con un passato da di- nuovo pari a 45,1 milioni,
ceduto dalle polemiche per l’ok di Berlino all’ingresso cluso le contrattazioni a Londra in Vodafone Italia un semestre chiuso al rettore generale di Rcs Quotidiani e che scenderà a 35,1 milioni
del colosso cinese Cosco al 25% nel terminal dei contai- miglioramento del 4,87% a 92 sterli- 30 settembre 2022 con ricavi da ser- ad di Ariston Thermo, arriva il nuovo per effetto del dividendo
ner del porto di Amburgo. Ora arriva la notizia di un ne. Il che si traduce in un +9,33% da vizi a 2.125 milioni di euro, in calo del incarico di gruppo da unire alla sua straordinario.
maxi investimento da un miliardo di dollari in Cina da inizio anno, ma ancora con un gap 2,8% rispetto allo stesso semestre rappresentanza anche nel Comitato © RIPRODUZIONE RISERVATA

parte del primo fornitore mondiale di componenti au-
to, Robert Bosch. Sarà realizzato un sito nella città di
Suzhou, a 70 km da Shanghai, dove Bosch (che già im-
piega 55mila dipendenti in Cina) svilupperà, sottoporrà
a test e produrrà componenti per i veicoli elettrici e la
guida automatizzata, principalmente per le case cinesi,
le stesse che puntano a invadere il mercato europeo. Del
resto anche Volkswagen aveva annunciato a ottobre un
investimento da 2,4 miliardi di euro in una partnership
con la cinese Horizon Robotics, per sviluppare la guida
autonoma in Cina. Il dibattito è aperto. (Al.An.)
rinnovabili
Erg ancora più green
del 21,35% rispetto a un anno prima.
A spingere le quotazioni ha contribu-
ito il report di Bank of America Mer-
rill Lynch che ha effettuato un upgra-
de del titolo a Buy da Neutral, con
prezzo obiettivo a 131 sterline. Bofa
spiega che il sentiment nei confronti
della multinazionale Uk delle Tlc è
sceso ai minimi pluriennali. Da lì, in-
somma, si può risalire e si sta in fon-
do risalendo, con la possibilità di be-
neficiare di revisioni al rialzo delle
stime sugli utili degli analisti visto
l’alleggerimento dei prezzi dell’ener-
gia. Secondo il report, infine, sareb-
bero da considerare anche elementi
dell’anno precedente. L’Italia resta esecutivo al cui interno siede da poco
aldo bisio
però pur sempre il secondo mercato Amministratore
un terzo italiano, Alberto Ripepi, re-
per redditività dopo quello tedesco e delegato di sponsabile delle reti del gruppo e, in
il terzo per ricavi, preceduto da Ger- precedenza, chief technology officer 1,5 1,47
Vodafone Italia,
mania e Regno Unito. gli è stato anche dell’Italia e dell’Europa.
Bisio è alla guida della branch ita- affidato il ruolo di Il rimpasto manageriale vede an-
liana da gennaio 2014. Il che ne fa uno nuovo direttore che l’uscita del ceo di Vodafone Spa- 1,3
1,23
dei manager più longevi nel settore commerciale gna, Colman Deegan, che lascerà l’in-
delle Tlc in un Paese dove il leader di (Chief commercial carico il prossimo 31 marzo e resterà
officer) del
mercato Tim, a voler trovare una pie- a fianco di Della Valle, supportandola 1,1
gruppo globale
tra di paragone, nel frattempo ha nelle “iniziative strategiche” fino al
09/12/22 12/01/23
31 luglio. Vodafone Spagna conflui-
sce inoltre sotto il Cluster Europa di
Vodafone Vodafone, riportando al ceo del Clu-
ster Europa, Serpil Timuray.
Andamento del titolo «Voglio ringraziare Colman per la

con l’eolico in Scozia

strategici che potrebbero dimostrarsi
di supporto e giustificare una visione
94
sua guida di Vodafone Spain e con-
gratularmi con Aldo e Serpil per le lo- Ubisoft cade
92,05
più “costruttiva”. Il riferimento è alla
revisione del portafoglio partecipa-
ro nuove responsabilità mentre lavo-
riamo insieme per accelerare la no- a Parigi:
Erg ha dato avvio all’operatività del parco eolico di Creag
Riabhach nella contea di Sutherland, nel Nord della Sco-
zioni che potrebbe portare a spingere
prioritariamente sugli investimenti
stra perfomance commerciale e au-
mentare il valore per gli azionisti», ha lanciato
zia. La struttura, di cui l’azienda italiana ha gestito la pro-
gettazione e la costruzione, ha una capacità installata to-
in Germania, Paese che rappresenta
il primo mercato di Vodafone. 88
commentato l’attuale ceo Margherita
Della Valle che ha sostituito un Nick profit warning
tale di 92,4 megawatt e una produzione complessiva, a Di certo la “promozione” di Bisio 86,75 Read che ha pagato la performance
regime, di 271 gigawattora annui, equivalente al fabbiso- all’interno del gruppo rappresenta deludente del titolo e una strategia
gno di circa 67mila famiglie. Permetterà di evitare l’emis- una notizia che per l’Italia ha un sa- che non ha convinto, attirando anche ubisoft -14,33%
sione di 125 chilotonnellate di Co2 l’anno. Larga parte pore positivo, peraltro in un momen- le critiche degli investitori. Della Val-
dell’energia elettrica prodotta dall’impianto sarà vendu- to non facile, alle prese con una com- le è ceo a interim e la ricerca del nuo- Ubisoft in picchiata alla Borsa
ta attraverso un power purchase agreement della durata petizione feroce fra gli operatori che 82
vo capoazienda è stata affidata a di Parigi, dopo avere lanciato
di 10 anni siglato con Engie Uk Markets, nel corso del pri- hanno sacrificato negli anni miliardi Egon Zehnder. un pesante avvertimento sui
mo trimestre 2022. «L’energizzazione del parco eolico sull’altare di una scellerata guerra dei 09/12/2022 12/01/2023 © RIPRODUZIONE RISERVATA suoi conti. Il titolo dello svilup-
di Creag Riabhach - ha commentato Paolo Merli, ad di patore di videogiochi ha accu-
Erg - segna un’ulteriore importante tappa della crescita sato una flessione del 14,33% a
del gruppo nel Regno Unito, dove nel corso dell’ultimo 20,45 eur0. Mercoledì sera
anno abbiamo incrementato di circa 250 megawatt la ca-
pacità rinnovabile installata, in linea con gli obiettivi del
nostro piano industriale 2022-2026». (R.d.F.)
Butti: via agli incontri con gli operatori Ubisoft ha annunciato il taglio
dei principali obiettivi finan-
ziari, anche di riflesso a una
gravosa svalutazione, sullo
sfondo di un «contesto più
fatto da subito capire il sottosegreta- ministro delle Imprese e del Made in difficile» del previsto. Per il
real estate
Tlc/2 rio, con l’obiettivo di far parlare tutti
‘ Italy Adolfo Urso, nel corso dell’audi- terzo trimestre 2022-2023
nella maniera più aperta possibile zione in commissione Trasporti e Te- l'obiettivo di net booking
Opa Domus su Aedes, senza timori di natura concorrenziale il punto lecomunicazioni alla Camera sulle sue (equivalente al fatturato) è
– è un settore che si presenta avvolto linee programmatiche, ha richiamato ridotto a 725 milioni di euro,
istruttoria sospesa Summit il 18 e il 25 gennaio in una spirale di ricavi al ribasso che si
I faccia a
faccia si alla riflessione che il Governo sta fa- dai precedenti 830 milioni. Di
per un confronto è fermata solo fra 2015 e 2017 quando aggiungono ai cendo sulla possibile riduzione del’Iva conseguenza sono stati rivisti
da 31,7 si è passati a 32,1 miliardi come tavoli avviati dal 22 al 10% che costerebbe, secondo nettamente gli obiettivi per
sulle difficoltà del settore

37 milioni di euro
Il controvalore
dell’offerta per Aedes
La Consob ha sospeso l’istruttoria per l’approvazio-
ne del documento di offerta depositato il 3 gennaio
per l’Opa obbligatoria di Domus sulle azioni ordina-
rie di Aedes Siiq. La Consob ha infatti richiesto la tra-
smissione di alcune informazioni supplementari.
La sospensione dell’istruttoria – si legge in una nota
La convocazione è per il 18 e 25 gen-
naio. In quelle date il sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio con de-
lega all’Innovazione tecnologica,
Alessio Butti, ha chiamato a raccolta
gli operatori delle Tlc.
Sono incontri che si aggiungono ai
tavoli avviati dal Governo con i principa-
fatturato degli operatori di Tlc.
I dati dell'ultimo “Rapporto sulla fi-
liera delle telecomunicazioni in Italia”
– è l’occasione annuale durante la quale
dal Governo
con i principali
soci Tim sul
tema della rete
il Mef, circa 553 milioni che arrivereb-
bero a 784 milioni se si dovesse scen-
dere al 5 per cento.
«Le riunioni, nell'ambito delle de-
l’intero esercizio in corso, con
un net booking in calo del 10%
contro il target iniziale di una
crescita di oltre il 10%. L'utile
Asstel e le organizzazioni sindacali Slc- leghe attribuite al sottosegretario – operativo rettificato risente
Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, tirano le spiega in una nota – avvieranno un anche una svalutazione di circa
somme sul settore, sulla base di dati del iniziale confronto con i rispettivi rap- 500 milioni sull’attività di R&D
Politecnico di Milano – sono eloquenti. presentanti al fine di approfondire le ed è ora atteso a -500 milioni
Fra 2008 e 2020 nelle Tlc in Italia sono esigenze e le problematiche del setto- dai precedenti 400 milioni.
andati persi 16,3 miliardi di ricavi lordi re, nonchè definire le possibili linee di © RIPRODUZIONE RISERVATA

– durerà «fino al completamento del quadro infor-
mativo in ordine a tali elementi e, in ogni caso, per
un periodo non superiore a 15 giorni a partire dalla
data odierna». L’offerta riguarda un massimo di
126,687 milioni di azioni di Aedes, quotate su Euro-
next Milan e pari al 45,15% del capitale sociale (pari
alla totalità delle azioni di Aedes, tolti i 153,919 milio-
ni di azioni già detenuti da Domus, il 54,85% del ca-
pitale). Domus pagherà 0,2922 euro per ogni azione
ordinaria, per un controvalore di 37,018 milioni.
—L. Ca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
li soci Tim (Vivendi e Cdp) sul tema della
rete dell’ex monopolista (che ieri ha
guadagnato un altro 1,54% con titolo sa-
lito a 25 centesimi: +15,77% da inizio an-
no). La convocazione dà seguito al pro-
posito espresso pubblicamente a no-
vembre quando Butti anticipò di voler
sondare gli operatori di un settore le cui
difficoltà sono continuamente espresse
dall’associazione di categoria Asstel,
dalle singole telco e dai sindacati.
Quello che si avvierà ai colloqui –
incontri singoli e non tavoli estesi, ha
(che comprendono sia la spesa di con- intervento e semplificazione, anche in
sumatori e imprese sia i ricavi intra- relazione all'attuazione del Piano na-
operatore). Solo nel 2020 sono andati zionale di ripresa e resilienza per i
30
persi 1,5 miliardi. E ora un altro miliar- progetti di competenza del Diparti-
do. Tutto questo mentre, come sottoli- mento per la trasformazione digitale 26,96 20,52
neato in ogni occasione utile, gli impe- della presidenza del Consiglio».
25
gni in termini di investimento non Switch off del rame; bonus fibra; age-
stanno venendo meno come dimostra volazioni fiscali per servizi Tlc; raffor-
il peso del 26% sui ricavi nel 2020. zamento progetti Pnrr; focus sul pia-
Un settore quello delle Tlc, insom- no Bul. Il menu a disposizione di Butti 20
ma, di cui a livello governativo sembra offre ampia varietà di scelta. 09/12/22 12/01/23
essere riconosciuta la necessità di “ri- —A. Bio.
costituenti”. Tant’è che avantieri il © RIPRODUZIONE RISERVATA
28
Finanza & Mercati
Bayer, nuova offensiva di Bluebell:
l’ipotesi spezzatino piace al mercato
Fondi attivisti/1
Attacco al via: entra
nel capitale e spinge
per un break up degli asset
L’obiettivo è cedere parte
delle attività e poi separare
farmaceutica da agricoltura
Lo «spezzatino» di Bayer, attra-
verso la separazione delle attività
farmaceutiche dal business agri-
colo, continua a piacere al merca-
to, con la quotazione del gruppo
alla Borsa di Francoforte che ieri
ha chiuso sopra i 56 euro, ai livelli
più alti da novembre a questa par-
te. L’interesse per il titolo si è in-
tensificato nei giorni scorsi, in
particolare due giorni fa, quando
è emerso che la società è stata
messa nel mirino da Bluebell ca-
pital, il fondo attivista di Giuseppe
Bivona e Marco Taricco. Secondo
quanto riportato da Reuters, il
fondo ha deciso di investire in
Bayer qualche mese fa (l’ammon-
tare del pacchetto di azioni rileva-
to non è ancora stato identificato):
l’obiettivo è spingere nell’imme-
diato per una cessione della parte
di business legata all’health con-
sumer e poi, più avanti, lavorare a
una separazione del pharma dal-
l’agricoltura.
I prodotti di consumo, come
l’aspirina e il clarityn (contro le al-
lergie) valgono oggi circa il 10 per
cento delle vendite annuali di
Bayer. La divisione Crop science,
relativa alle soluzioni per l’agri-
coltura, pesa circa il 50%, mentre
la farmaceutica genera il restante
40 per cento del fatturato, pari a
11,281 miliardi di euro nel terzo
trimestre di quest’anno.
Bluebellcapital, che non ha
commentato la ricostruzione di
Reuters, punterebbe inoltre a so-
stituire sia l’attuale presidente del
Consiglio di sorveglianza del
gruppo, Norbert Winkeljohann,
sia il ceo, Warner Baumann. Un
portavoce del gruppo tedesco non
ha commentato la notizia, limi-
tandosi a confermare che Bayer
cerca sempre di costruire un rap-
porto di coinvolgimento costrut-
tivo con i propri azionisti.
La mossa di Bluebell va letta al-
la luce del posizionamento di altri
fondi attivisti all’interno del capi-
tale di Bayer. All’inizio della setti-
mana l’hedge fund Inclusive capi-
tal partners, guidato da Jeffrey
Ubben, ha dichiarato di avere co-
struito ua posizione all’interno
dell’azionariato di Bayer (la quota
si aggira intorno allo 0,8%), e un
terzo investitore, Elliot manage-
ment, ha dal 2019 una posizione di
circa 1,1 miliardi di euro nel Grup-
po, ma ha sempre mantenuto un
profilo basso.
Con una capitalizzazione che
attualmente vale circa 55 miliardi
di euro, lo storico gruppo tedesco,
fondato 160 anni fa, ha perso circa
il 40% del proprio valore dal 2018,
anno della discussa operazione di
acquisizione di Monsanto, che è
stata seguita da uno strascico di
cause legate ai decessi per tumore
causati dall’erbicida Roundup.
—M.Me.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Colosso tedesco. Bayer nel mirino dei fondi attivisti
le campagne attiviste
Da Vivendi a Gsk, le partite del fondo
L’offensiva contro Bayer è, in
ordine di tempo, l’ultima di una
lunga serie di campagne messe
in campo dal fondo attivista
Bluebell capital partners, con
sede a Londra, lanciato nel
2019 da Giuseppe Bivona e
Marco Taricco. Una delle prime
iniziative risale al 2020, con il
tentativo di entrare nel Consi-
glio di Mediobanca; sempre in
Italia, poi, il fondo ha promosso
l’anno scorso un’azione per
sfiduciare l’amministratore
delegato di Leonardo, Alessan-
dro Profumo.
In questi anni però il raggio
d’azione di Bluebell capital
partners si è esteso a tutta
REUTERS
Europa. Tra le iniziative più
significative, il tentativo di
«spezzatino» in Glencore, la
richiesta di un dividendo extra a
Vivendi in vista del progetto di
spin off di Universal music
group, le richieste relative a un
cambio di management in Da-
none, Solvay, Gsk, Blackrock.
—M.Me.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GIUSEPPE
BIVONA
Ha lanciato
Bluebell capital
partners nel
2019 insieme a
Marco Taricco
TRIBUNALE
DI CAMPOBASSO
Fall. n. 5/2019
Asta n. 17055
Si raccolgono offerte per ramo d’azienda per
l’imbottigliamento e la commercializzazio-
ne dell’acqua oligominerale commercial-
mente denominata “SEPINIA” sito nel co-
mune di Sepino (CB) - c.da Piana dell’Olmo
composto da complesso industriale ubicato in
agro del Comune di Sepino. Prezzo base pari
a € 2.727.525,00 ribassato del 18%.
In vendita anche il complesso immobiliare
con destinazione d’uso a stabilimento ter-
male sito in c.da Tre Fontane con prezzo base
pari ad € 225.000,00 ribassato del 25%.
La raccolta termina venerdì 27/01/2023 alle
ore 12:00.
Per maggiori informazioni:
www.gorealbid.it
info@gorealbid.it
+39 0737.782080
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
56,52 €
bayer in borsa
Il titolo ha chiuso sopra i 56 euro, ai
livelli più alti da novembre a questa
parte. In tre sedute ha guadagnato
oltre il 7 per cento
Disney, il fondo Trian
lancia la sfida al ceo Iger:
«Subito un posto in cda»
Fondi attivisti/2
Il miliardario Peltz attacca
i vertici: «La dura realtà
è che l’azienda è in crisi»
Marco Valsania
NEW YORK
Scatta la rivolta tra gli investitori
a Disney. Il miliardario e finan-
ziere attivista Nelson Peltz, alla
guida del fondo Trian Partners in
passato protagonista di crociate
capaci di scuotere Procter &
Gamble e General Electric, ha di-
chiarato guerra ai vertici del lea-
der nella bufera di spettacolo e
media vecchi e nuovi.
Trian ha affermato che «la re-
cente performance di Disney ri-
flette la dura realtà che si tratta di
un'azienda in crisi» e ha lanciato
un sito intitolato “Restore the
magic”, Ricreare la magia, in
omaggio al soprannome di Di-
sney - Magic Kingdom. L'ingres-
so in campo di Peltz ha trovato
eco in Borsa, dove il titolo, in ri-
basso del 37% in un anno, ha gua-
dagnato oltre il 3 per cento.
Il finanziere, 80 anni, ha an-
nunciato una battaglia delle de-
leghe nell'assemblea degli azio-
nisti per conquistare un seggio
nel board, invocando svolte:
chiede nuova priorità alla cresci-
ta dei profitti e ripensamenti del-
lo streaming travolto da perdite
(1,5 miliardi nello scorso trime-
stre). Soprattutto vuole chiarezza
sulla successione alla poltrona di
AVVISO BANDO DI GARA
La Regione Autonoma Sardegna, Direzione ge-
nerale della Centrale regionale di committenza,
Servizio spesa sanitaria, e-mail pres.crc.ras@
pec.regione.sardegna.it, URL www.regione.
sardegna.it - www.sardegnacat.it, ha indetto
una procedura aperta finalizzata alla fornitura
territoriale e ospedaliera di ausili per inconti-
nenza ad assorbenza, occorrenti alle Aziende del
Servizio sanitario della Regione Autonoma della
Sardegna - ID gara ANAC n. 8853756. Importo sti-
mato dell’appalto: ¤ 41.348.029,70+ IVA. Criterio
di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa: qualità prezzo. Termine ricevimen-
to offerte e campionatura: 6/02/2023 ore 13:00.
Richiesta chiarimenti entro 16/01/2023; risposte
Amministrazione sito www.regione.sardegna.it,
sezione “Servizi alle imprese - Bandi e gare
d’appalto” e www.sardegnacat.it. Data di spe-
dizione sulla GUUE: 23/12/2022. Responsabile del
procedimento: Davide Atzei
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO Gabriella Mariani
amministratore delegato, dove
oggi è stato richiamato per due
anni Bob Iger con l'incarico di
correggere la rotta e identificare
il ceo del futuro. Peltz non inten-
derebbe rimuovere Iger ma met-
tere nero su bianco che il suo at-
tuale biennio sarà l'ultimo.
Il miliardario, che con Trian ha
rilevato una quota da 900 milioni
in Disney, non è in realtà mai sta-
to tenero con Iger. Ha bocciato
come del tutto eccessiva e causa
di troppo debito (45 miliardi)
l'ultima grande acquisizione ef-
fettuata da Disney sotto la sua
precedente gestione, gli oltre 71
miliardi pagati nel 2019 per gli
asset targati 21st Century Fox.
Proprio Iger aveva inoltre scelto
quale erede al comando Bob Cha-
pek, cacciato da una rivolta degli
stessi dirigenti del gruppo da-
vanti ai travagli dello streaming
e a passi falsi politici che hanno
visto Disney finire nel mirino di
accese controversie.
L'agitazione di investitori atti-
visti era cominciata l'anno scorso
con Daniel Loeb, che però rag-
giunse poi un'intesa con l'azien-
da a base d'un allargamento del
board. Peltz ha adesso rilevato il
testimone: dalla documentazio-
ne depositata alla Sec emerge che
ha per mesi ha negoziato con Di-
sney, sul finire della stagione di
Chapek e poi con Iger, ma senza
successo. Disney ha offerto a Pel-
tz una posizione di “osservatore”
nel board che lui ha rifiutato. Ieri
ha fatto sapere di «rimanere
aperta a impegni costruttivi e
idee che migliorino il valore per
gli azionisti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ISAB Srl invites you to participate in
the tender “39.TK.TND.ISAB.2022 MAIN
CONTRACTORS TURNAROUND NORTH
WORKS 2023 Lots 1-2-3-4” for the assignment
of Main Contracts for multidisciplinary
activities during the Turn Around at the North
production Site located in Priolo Gargallo
(SR), Italy. The deadline for submission of
application is 27.01.2023. The deadline for
offer submission 02.03.2023. The procedure
to follow and the requirements necessary to
participate in the tender are indicated in the
tender announcement published in the website
address https://isab.lukoil.com/en/ (“Tenders”
section). Bid documents should be submitted
in electronic form through the Synertrade
web-platform according with the instructions
that will be sent by Isab Procurement
Department (Gianluca Benanti gbenanti@
isab.com and Luca Alfano lalfano@isab.com)
after the application submission.
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Finanza & Mercati
Ryanair punta 1 miliardo sull’Italia:
«Vogliamo salire al 50% del mercato»
Trasporto aereo/1
Parla il ceo O’Leary:
«Continuiamo a crescere,
altri 10 aerei basati nel Paese»
«Lo Stato dovrebbe vendere
tutto a Lufthansa: è il partner
migliore per Ita Airways»
Mara Monti
È particolarmente euforico Mr O’Le-
ary quando entra nella sala della con-
ferenza stampa a Milano: stringe ma-
ni, augura happy new year a tutti. Del
resto, l’anno per lui è iniziato sotto la
buona stella: rinnovato il contratto
alla guida di Ryanair per altri cinque
anni e risultati in crescita per il grup-
po. Al punto da innalzare la guidance
degli utili per l’anno fiscale che ter-
mina a marzo, a 1,325 - 1,425 miliardi
di euro dal precedente range di 1-1,2
miliardi di euro. Questo grazie al pe-
riodo natalizio e alle prenotazioni
delle prime settimane di gennaio: «I
numeri sono da record non era mai
successo nella storia della compa-
gnia aerea - spiega Michael O’Leary,
ceo di Ryanair in questa intervista a
«Il Sole 24 Ore»-. Mentre i concor-
renti si ritirano, noi continuiamo a
crescere soprattutto in Italia che si
conferma il nostro secondo mercato
e primo vettore del paese».
A conferma della volontà di cresce-
re in Italia, Ryanair baserà altri 10 ae-
rei entro l’anno, 2 all’aeroporto di
Bergamo Orio al Serio, uno a Roma e
sette sparsi in diversi aeroporti, per
MINISTERO DELL’INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Direzione Centrale
dei Servizi Tecnico Logistici
e della Gestione Patrimoniale
Ufficio Attività Contrattuale
per l’Informatica, le Telecomunicazioni
e gli Impianti Tecnici
AVVISO DI AFFIDAMENTO TRAMITE GARA D’APPALTO
Si informa che la procedura di gara d’appalto “aperta”, espe-
rita ai sensi dell’articolo 60, comma 1, del D. Lgs.vo 50 del 18
aprile 2016 e ss.mm.ii., in modalità “ASP”, avente ad oggetto
“l’aggiornamento tecnologico degli impianti elettrici delle “Sale
Apparati” e “Sale CED” del Centro Elettronico Nazionale della Po-
lizia di Stato (CEN) di Napoli e del Centro Unico di Backup (CUB)
di Bari, con connessi servizi di progettazione, consegna, instal-
lazione, configurazione ed avvio in esercizio, assistenza preven-
tiva, correttiva e straordinaria adeguativa/evolutiva, program-
mazione e controllo operativo, “contact center”, reperibilità e
pronto intervento, per un arco temporale di 60 (sessanta) mesi”
è stata affidata in data 03/10/2022 alla Società “CN Costruzioni
Generali S.p.A.”, con sede legale in via Vigili del Fuoco Caduti
in Servizio n. 10 - Modugno (BA), al prezzo di ¤ 2.122.564,92,
IVA inclusa, comprensivi di ¤ 1.982.877,43, IVA inclusa, per la
fornitura, a cui vanno aggiunti ¤ 1.000,00 per oneri di sicurez-
za da interferenze non soggette a ribasso, ed ¤ 139.687,49, IVA
inclusa, da utilizzare eventualmente per la remunerazione dei
servizi “extra canone” di assistenza, per aver presentato l’offerta
economicamente più vantaggiosa per l’Amministrazione. Link:
https://www.poliziadistato.it/articolo/15561d7f870e2258026364059
Il presente avviso sarà pubblicato ai sensi dell’art. 72, comma 1,
del D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.
CIG 9057180D5E
CUP F69J21011080001
Determina a contrarre n. 12582 in data 08/02/2022
IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
(Tommaso Tafuri)
BANDO DI GARA – SETTORI SPECIALI – FORNITURE
Ente aggiudicatore: TERNA S.p.A. e Terna Rete Italia SpA, Viale Egidio Galbani, 70 –
00156 Roma, Italia.
Data di invio del bando di gara alla Commissione Europea per la relativa
pubblicazione: 24.12.2022
Breve descrizione dell’appalto: Gara: 40732 – Fornitura di prodotti e servizi RedHat:
Lotto 1: 9551184E5D
Lotto 2: 9551186008
Lotto 3: 95511881AE
Lotto 4: 9551191427
Tipo di procedura: Procedura Aperta.
Lingua utilizzabile per la presentazione delle domande di partecipazione: Italiano.
Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 31 gennaio 2023 - Ore 12:00.
Ulteriori informazioni sul bando di gara sono disponibili presso l’indirizzo internet:
https://portaleacquisti.terna.it, nella specifica Sez. “Opportunità”.
Terna S.p.A. Sede Legale in Italia, Viale Egidio Galbani, 70 - 00156 Roma
Tel +39 06 83138111
Registro delle Imprese di Roma - Codice fiscale e Partita IVA 05779661007
R.E.A. di Roma 922416
Capitale sociale € 442.198.240 interamente versato
un investimento di un miliardo di
dollari portando il numero totale di
velivoli sul suolo italico a 95.
Numeri che potrebbero salire di
altre 20 unità se fosse abolita l’addi-
zionale municipale sugli aeroporti
come ha spiegato ieri in un incontro
con il ministri degli Esteri, Antonio
Tajani e dei Trasporti Matteo Salvi-
ni. «In Italia, Ryanair ha una quota
di mercato del 40% con 56 milioni di
passeggeri e puntiamo a salire al
50% con i nuovi aerei della famiglia
dei Boeing 737 gamechangers più
spaziosi, meno rumorosi e con con-
sumi di carburante in meno del 17%,
un bel risparmio per una compagnia
aerea», aggiunge il ceo. Un piano
sostenuto dai nuovi aerei in arrivo
entro maggio, circa 40 Boeing 737
Max su 51 attesi.
Prima della crisi Covid, la quota di
mercato in Italia della low cost si fer-
mava al 25%, Alitalia era ancora una
compagnia forte e la concorrenza era
agguerrita. Oggi gli strascichi pande-
mici continuano a pesare in un setto-
re ancora in forte difficoltà e con le
principali compagnie aeree in pro-
fondo rosso di bilancio. Senza dimen-
ticare il destino di Ita Airways: «Nes-
suno sa che cosa avverrà, probabil-
mente finirà nelle mani di Lufthansa
e non tornerà mai più a crescere per-
ché i tedeschi useranno la compagnia
per spostare il traffico su Francoforte.
Lo Stato - aggiunge - dovrebbe ven-
dere tutto ai tedeschi che sono il part-
ner migliore per Ita rispetto a Parigi.
I 75 anni di controllo pubblico sono
stati 75 anni da incubo».
Nonostante la recessione e l’au-
mento del costo della vita, nel 2022 la
compagnia ha trasportato 168 milioni
di passeggeri, più dei 149 milioni pre-
Covid e per il 2023 prevede di salire a
MINISTERO DELL’INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Direzione Centrale
dei Servizi Tecnico Logistici
e della Gestione Patrimoniale
Ufficio Attività Contrattuale
per l’Informatica, le Telecomunicazioni
e gli Impianti Tecnici
AVVISO DI AFFIDAMENTO
Determina a contrarre n. 48775 del 11/06/2021
CIG 87905585F1
Si informa che l’Amministrazione in data
3/5/2022 ha stipulato, a seguito di proce-
dura di gara “aperta” ai sensi dell’artico-
lo 60, comma 1, del D. Lgs.vo nr.50/2016 e
ss.mm.ii., realizzata in “modalità ASP”, il
contratto n. 30021 avente ad oggetto “l’ag-
giornamento tecnologico degli impianti di
condizionamento d’aria obsoleti e/o non più
funzionanti, con connessi servizi di assisten-
za preventiva, correttiva ed evolutiva, repe-
ribilità e pronto intervento, nonché presidio
e contact center, per un arco temporale di 48
(quarantotto) mesi”.
Il fornitore contraente è la Società “Na.Gest.
- Global Service Srl”, con sede legale in Via
Achille Grandi 5/A - 20017 Rho (MI).
L’importo dell’atto negoziale è ¤ 1.339.585,00,
cui sono da aggiungere ¤ 294.708,70 per IVA
al 22%, per un importo complessivo pari ad
¤ 1.634.293,70.
IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Tommaso Tafuri
Il Sole 24 Ore 13/01/2023
29
ita airways avvia inchiesta AZ610 proveniente da Roma Fiumi- in merito all’incidente di cui si cui
su incidente a new york cino, in fase di rullaggio ha urtato avuta notizia ieri. La compagnia
«La notte del 2 gennaio 2023, presso con l’estremità alare destra lo «comunica di aver attivato le proce-
l’aeroporto di New York Jfk, l’aeromo- stabilizzatore di un altro aeromobi- dure interne per ricostruire le circo-
bile Ita Airways, che operava il volo le». È quanto comunica Ita Airways stanze, informando le autorità»
Ita Airways, l’offerta
Lufthansa attesa
la prossima settimana
EPA
scrive del possibile inserimento di
Trasporto aereo/2 una clausola di salvaguardia, una
sorta di opting out che consenta ai
tedeschi di ritirarsi da un’acquisi-
zione completa nel caso in cui l’im-
Il nodo della valutazione: presa non dovesse funzionare, per
possibile un impegno placare le preoccupazioni degli
stakehoders coinvolti a vario titolo
superiore alle prime stime nell’operazione (tra questi, i sinda-
cati tedeschi del trasporto aereo).
Giorgio Pogliotti Sempre secondo l’agenzia Usa l’of-
ferta in preparazione conterebbe
Lufthansa sta preparando l’offerta clausole legali per proteggere Luf-
per acquisire una quota di mino- thansa da problemi imprevisti ere-
Ryanair. Piano da 1 miliardo di dollari per crescere in Italia ranza di Ita Airways dal Mef, attesa ditati da Alitalia in amministrazio-
per la prossima settimana. Subito ne straordinaria (ad esempio, le
186 milioni per raggiungere 225 mi- dopo potrà partire la trattativa di- class action promosse dai lavora-
Ryanair lioni di passeggeri entro il 2026.Deci- retta in esclusiva. L’ingresso del tori in Cigs). Ma fonti che seguono
siva nel riuscire da emergere in que- gruppo tedesco avverrà attraverso direttamente il dossier smentisco-
Andamento degli ultimi tre mesi sta difficile congiuntura è stata la po- un aumento di capitale riservato e, no anche questa eventualità. Nella
litica di hedging del carburante che ha secondo quanto riportato dal- stesura del contratto di vendita,
15
permesso una copertura fino al 2026 l’agenzia Bloomberg, si starebbe comunque, le parti potranno inse-
a costi molto inferiori rispetto al mer- ragionando di un esborso fino a rire clausole per tutelarsi.
14,515 cato e tariffe più alte di prima della 350 milioni di euro per acquisire Anche se formalmente la pro-
crisi Covid. «Non abbiamo sostenuto una quota iniziale del 40%, dunque cedura è aperta per tutti i soggetti
la domanda offrendo basse tariffe - ben oltre l’ipotesi trapelata in pre- che hanno in precedenza manife-
14 dice O’Leary- la domanda è venuta da cedenza di 200-240 milioni per il stato interesse per Ita (dunque an-
sola. La gente vuole viaggiare e conti- 35-40% della compagnia. In una che Msc, Certares e Indigo Part-
nuerà a farlo anche quest’anno nono- fase successiva, poi, Lufthansa po- ners) in campo c’è solo Lufthansa,
stante l’aumento del costo della vita». trà esercitare l’opzione per rilevare l’unico gruppo che ha avuto acces-
13 A sostenere il settore, quest’anno il controllo dal ministero dell’Eco- so alla data room. Secondo alcune
sarà il traffico dagli Stati Uniti per il nomia, lasciando anche spazio per indiscrezioni a fine 2022 Ita Ai-
dollaro forte rispetto all’euro e la ri- l’ingresso di un secondo investito- rways aveva circa 530 milioni in
presa dei voli dall’Asia, a cominciare re. Come previsto dal Dpcm dello cassa, una cifra che risente dei 400
dalla Cina. I timori di una nuova crisi scorso 22 dicembre, tuttavia, la milioni erogati dal Mef su autoriz-
12
non sono da escludere, dopo il Covid maggioranza del capitale di Ita do- zazione della Commissione Ue, ed
e lo scoppio improvviso della guerra vrà essere detenuto da una com- entro marzo 2023 potrà contare su
in Ucraina ricordando come soltanto pagnia aerea. Il prezzo di acquisto un’ultima tranche di 250 milioni
12 mesi fa, proprio in questi giorni, si sarà definito in base al valore del di soldi pubblici. Con l’integrazio-
11 guardava all’uscita dal tunnel della patrimonio netto di Ita, come ri- ne in un grande gruppo si creano
crisi pandemica per poi ricadere in un sultante dal bilancio, dalle relazio- le condizioni perché Ita possa ope-
altro tunnel di cui non si vede ancora ni finanziarie intermedie e dalle rare e far fronte all’ambizioso pia-
10,280 la fine .«È una crisi diversa - conclu- stime di chiusura dell’esercizio. no di sviluppo (l’arrivo di 39 nuovi
10 de- ma proprio per questo non dob- Nell’offerta in preparazione velivoli e 1.200 assunzioni) senza
biamo abbassare la guardia». non ci sarebbe, invece, l’indiscre- gravare più sulle casse pubbliche.
12/10/22 12/01/23
© RIPRODUZIONE RISERVATA zione riportata da Bloomberg che © RIPRODUZIONE RISERVATA
DELIBERA - N. 453/22/CONS
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la cui redazione è in Milano, Viale Sarca, 223, tel. 02.3022.1,
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Finanza & Mercati
Terre rare, scoperto in Svezia
il giacimento più grande d’Europa
Materie prime
Stoccolma: «Inizia in miniera
l’indipendenza europea
dalla Russia e dalla Cina»
La scoperta potrebbe coprire
la domanda di magneti usati
per produrre motori elettrici
Beda Romano
Dal nostro inviato
KIRUNA (Svezia)
Il governo svedese ha annunciato
ieri la scoperta del più importante
giacimento di terre rare in Europa.
Questi elementi minerari sono una
componente cruciale dei prodotti
ad alta tecnologia, in particolare le
batterie. Finora l'Europa si è rivela-
ta drammaticamente dipendente
da paesi terzi, come la Cina. La so-
cietà che sfrutta le risorse minera-
rie svedesi ha esortato Stoccolma e
Bruxelles ad accelerare gli iter au-
torizzativi in vista dello sfrutta-
mento delle nuove riserve.
«La nostra scoperta potrebbe ri-
velarsi un significativo tassello nel-
la produzione di terre rare essen-
ziali nella transizione verde», ha
commentato in una conferenza
stampa qui a Kiruna, una città nella
Lapponia svedese, Jon Moström,
l'amministratore delegato della so-
cietà pubblica LKAB. «L’elettrifica-
zione, l’autosufficienza e l’indipen-
L’analisi
l’entusiasmo rischia di essere prematuro
di Sissi Bellomo
L
a scoperta di un promettente
deposito di terre rare nella
civile e tranquilla Svezia, Paese
membro dell’Unione europea e a
breve persino della Nato, è una
buona notizia: una di quelle notizie
che piace diffondere, perché hanno
tutte le carte in regola per
incoraggiarci a sperare, soprattutto
in questi tempi difficili. Stoccolma ci
fa brillare davanti agli occhi la
possibilità di attenuare la nostra
dipendenza dall’estero (meglio
ancora: dall’infida Cina) per una
serie di materie prime cruciali per
compiere la transizione verde. E per
di più si tratta di materie prime dal
nome affascinante, che accende (a
volte troppo) la fantasia dei
Porsche tratta con Google sul software
Automotive
Soffrono le consegne
dell’elettrica Taycan (-16%)
per supply chain e chip
Alberto Annicchiarico
Porsche valuta l'ipotesi di una part-
nership con Google. Il passo, clamo-
roso, consisterebbe nella possibilità
di integrare il software di Mountain
View, secondo una fonte vicina alla
società, segnando un significativo
cambiamento nella strategia. La ca-
sa automobilistica è quotata con
successo da fine settembre ed è or-
mai il quarto brand globale per capi-
talizzazione, con oltre 100 miliardi
di dollari , avendo superato in valore
il gruppo di cui fa parte, Volkswagen
(80 miliardi). Ieri il titolo, promosso
all'indice Dax della Borsa di Franco-
denza europea dalla Russia e dalla
Cina inizieranno in miniera», ha
aggiunto la ministra svedese
dell'Energia Ebba Busch.
Secondo le prospezioni effettuate
finora, le nuove riserve sarebbero
«enormi», ha detto il dirigente
d'impresa (più di un milione di ton-
nellate di metalli preziosi). Tra le
terre rare, vi sono ad esempio lo
scandio e il lantanio. La notizia rela-
tiva alla scoperta del giacimento di
Per Geijer – situato a 150 chilometri
a Nord del cerchio polare artico - è
giunta alla vigilia dell'inaugurazio-
ne del periodo di sei mesi di presi-
denza svedese dell'Unione europea.
Nel presentare la scoperta, la so-
cietà LKAB ha messo l'accento sui
tempi degli iter autorizzativi in vista
dello sfruttamento delle riserve: in
media 10-15 anni. «Gli iter sono stati
messi a punto quando avevamo il
lusso di poter aspettare. Oggi c'è ur-
genza di sfruttare il giacimento e
dobbiamo fare in modo che i tempi
autorizzativi vengano diminuiti,
sperabilmente del 50-60%», ha
spiegato Jan Moström. La questione
dovrà essere trattata sia con le auto-
rità svedesi che con quelle europee.
I dirigenti di LKAB non hanno po-
tuto dare dettagli e precisazioni né
sui costi di sfruttamento né sulle ef-
fettive dimensioni delle riserve. «Po-
tremo avere stime precise solo tra
uno o due anni», ha aggiunto l'am-
ministratore delegato. La società sta
già costruendo un tunnel sotterra-
neo per collegare le nuove riserve
con il giacimento di ferro di Kiruna
che le autorità svedesi stanno sfrut-
tando dall'inizio del Novecento e che
commentatori. Le “terre rare” in
fondo non sono altro che metalli,
diciassette per la precisione e non
tutti rari, anche se alcuni in effetti
sono difficili da trovare e
diventeranno sempre più scarsi
perché la domanda cresce in modo
esponenziale: è il caso ad esempio
del neodimio, usato nei
supermagneti.
La svedese LKAB però non ci dice
quali terre rare abbia individuato.
Perché non lo sa. O comunque
perché non vuole sbilanciarsi: è
davvero troppo presto per fare
valutazioni e questo dovrebbe
mettere in guardia dagli eccessi di
entusiasmo.
L’annuncio della scoperta è stato
forte dal 19 dicembre, ha guadagnato
il 2,15 per cento.
Volkswagen avanti con Cariad?
L'accordo sarebbe preso in conside-
razione, per ora, solo per il marchio
Porsche ma non è escluso che si
estenda al Gruppo di Wolfsburg, vi-
sti problemi dell’unità dedicata al
software (Cariad). I clienti Porsche
potrebbero accedere ad applicazio-
ni Google come Maps e Assistant
senza dover collegare l'auto a un te-
lefono Android. Al momento non ci
sono commenti dai diretti interes-
sati. Lutz Meschke, Chief Financial
Officer di Porsche, aveva dichiarato
in una teleconferenza lo scorso ot-
tobre che la società era in stretto
contatto con Google e Apple, non-
ché con Baidu, Tencent e Alibaba in
Cina dopo la fine della collaborazio-
ne con l'unità Cariad di Volkswagen
sulla ricerca e lo sviluppo del sof-
tware. Porsche era stata preceden-
temente riluttante a utilizzare il sof-
tware Google perché Google richie-
40 titoli
LKAB. La società mineraria pubblica svedese che ha scoperto il giacimento
ha portato alla nascita della città, oggi
abitata da circa 20mila anime.
Sempre secondo le autorità svede-
si, la nuova scoperta potrebbe essere
sufficiente per rispondere alla do-
manda europea dei magneti usati
nella produzione di motori elettrici.
Si prevede che nel 2050 le auto elet-
triche rappresenteranno il 50% della
domanda di veicoli. Accogliendo con
soddisfazione la notizia, il commis-
sario al mercato unico Thierry Breton
ha ricordato che attualmente il 91%
delle terre rare usate in Europa giun-
gono dalla Cina (il paese avrebbe ri-
serve pari a 44 milioni di tonnellate).
dato con enfasi, approfittando della
presidenza di turno svedese della
Ue, probabilmente con l’obiettivo di
sveltire l’iter autorizzativo. Ma
LKAB – che è una società seria, a
controllo statale, che da 130 anni
estrae minerale di ferro nell’Artico –
sa bene di cosa parla: dice di aver
individuato un «deposito
significativo» di ossidi di terre rare,
scavando un tunnel lungo
chilometri a 700 metri di
profondità, partendo dalle sue
miniere di Kiruna (in un’area in cui
peraltro è noto dagli anni ’60 che vi
siano terre rare associate ad altri
minerali). LKAB però specifica
anche di avere pochi elementi per
valutare le «condizioni di
deva la condivisione di troppi dati,
secondo Manager Magazin, che per
primo ha riportato i colloqui. Le
grandi aziende tecnologiche made
in Usa, da Google ad Apple e Ama-
zon, puntano ad essere parte inte-
grante del futuro dell'Auto. Ma alcu-
ne case sono caute nel consentire ai
giganti della tecnologia un accesso
illimitato ai dati generati dalle auto
connesse. Bmw, per esempio, si è
detta espressamente favorevole a
proseguire per la propria strada.
C’è un problema Taycan?
In leggera crescita, intanto, nel 2022
le consegne di vetture Porsche nel
mondo, ma con un neo non da poco.
Dell'elettrica Taycan, lanciata nel
2019, sono state consegnate solo
34.801 unità, come ha annunciato
giovedì il produttore di auto sporti-
ve. Si tratta del 16% in meno rispetto
al 2021. Il calo è peggiorato nel quar-
to trimestre, visto che dopo i primi
nove mesi era pari al -12%. Secondo
la casa di Zuffenhausen, fiore all'oc-
euronext lancia
un nuovo indice climatico
Euronext ha aggiunto alla Borsa di
Parigi un nuovo indice climatico
legato all’obiettivo più ambizioso
epa
Come detto la società pubblica
svedese LKAB sfrutta con successo
da oltre un secolo il giacimento di
ferro di Kiruna, producendo l'80%
del minerale di ferro utilizzato in
Europa. La miniera conta oltre 500
chilometri di strade costruite fino a
1.300 metri sottoterra. Oltre a recu-
perare minerale di ferro – 90mila
tonnellate al giorno, LKAB è anche
attiva nel recupero dell'apatite che
poi lavora per produrre fosforo uti-
lizzato in ultima analisi nei fertiliz-
zanti, oggi carenti sul mercato per
via della guerra russa in Ucraina.
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estrazione»: potrà farlo solo dopo
una vera e propria esplorazione, per
cui deve ancora chiedere licenza e
permessi vari, processo che prevede
possa durare parecchi anni. Fino ad
allora la stima di un milione di
tonnellate è da prendere con le
molle: è la stessa LKAB a
evidenziare che si tratta di «risorse
minerarie» e che per classificarle
come «riserve» ci vorrà «un’analisi
tecnica ed economica dettagliata»,
che permetta di concludere che si
possono «estrarre con profitto». E
anche se tutto andrà per il meglio,
resta comunque il problema di chi
(e dove) lavorerà gli ossidi, perché
estrarli in miniera non basta.
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chiello del gruppo Volkswagen, la
causa risiederebbe nei problemi
nella catena di approvvigionamento
e nella disponibilità limitata di com-
ponenti, in particolare microchip.
Europa bene, flessione in Cina
Nel complesso la casa automobili-
stica tedesca lo scorso anno ha con-
segnato ai clienti 309.884 vetture, in
aumento del 3% rispetto al 2021, in
controtendenza rispetto all'anda-
mento generale. Nel dettaglio, nel
mercato europeo Germania esclusa,
Porsche ha consegnato 62.685 vet-
ture nel 2022 (+7%). In Nord Ameri-
ca, ha totalizzato 79.260 consegne,
eguagliando il livello dell'anno pre-
cedente. In Cina sono state conse-
gnate ai clienti 93.286 vetture (-2%),
con una leggera flessione dovuta
principalmente agli effetti della
pandemia da Covid. L'area dei Mer-
cati Emergenti e d'Oltremare ha re-
gistrato un incremento delle conse-
gne del 13% a 45.141 unità.
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
dell’Accordo di Parigi che mira a
limitare il riscaldamento globale.
Denominato CAC SBT 1.5°, questo
indice punta a raggruppare 40 titoli
i cui obiettivi di riduzione delle
La veterana Microsoft
cavalca la crisi tech
(e torna protagonista)
Corporate America
L’offensiva su OpenAI
rilancia la centralità
del gruppo statunitense
Marco Valsania
Non è mai stata, forse, azienda-
idolo, marchio davvero “cool”,
neppure in epoche di indiscusso
dominio. E i travagli dell'econo-
mia e le scosse sulle valutazioni a
Wall Street non la risparmiano.
Ma Microsoft, grande veterana
del settore tecnologico, oggi
emerge nuovamente nei panni di
protagonista di riferimento nel
Big Tech americano.
A portare alla ribalta un gigante
a volte trascurato nonostante i
numeri - nell'ultimo anno fiscale
a giugno ha dato alle stampe en-
trate per quasi 200 miliardi e utili
operativi per 83 - sono i fatti. Anzi,
una collezione all'apparenza di-
sparata di fatti che sommati con-
tribuiscono ad una ritrovata im-
magine di centralità: ha in gioco,
quasi a dimostrare agilità in tempi
difficili, una scommessa multimi-
liardaria nell'intelligenza artifi-
ciale. È tra i pochissimi sopravvis-
suti nel club della market cap su-
periore ai mille miliardi. Svetta
nelle classifiche delle imprese
meglio gestite della Corporate
America. E, a paradossale confer-
ma del suo rilievo, può citare an-
che l'indesiderata attenzione
dell'antitrust: è stata presa di mira
da un ricorso-simbolo della nuo-
va crociata delle autorità statuni-
tense contro lo strapotere tech.
L'ultima mossa ad aver acceso
i riflettori è di questi giorni: indi-
screzioni su una puntata da dieci
miliardi di dollari nell'artificial
intelligence di OpenAI. Parteci-
perà a un round di raccolta fondi
che valuta la società, nota per il
tool ChatGPT, ben 29 miliardi.
L'operazione prevederebbe un
iniziale recupero dei finanzia-
menti, grazie a profitti intascati
dalla “preda”, per poi finire con
il controllo del 49 per cento.
L'ambizione dell'investimento
conta ancora di più: sfidare la ri-
vale Google di Alphabet sul suo
terreno privilegiato, i motori di
ricerca. Potrebbe riarmare il pro-
prio motore di ricerca Bing di so-
fisticate capacità. ChatGPT
avrebbe già mostrato il suo po-
tenziale: rilasciato a novembre,
ha riportato un milione di utenti
nei soli primi cinque giorni.
Microsoft, va sottolineato, è
stata scottata dagli scivoloni in
Borsa che hanno afflitto l'intero
universo dell'alta tecnologia e del
digitale americano. Assiste a fre-
nate del business (l'aumento del
fatturato dell'11% nel più recente
trimestre è stato il basso in cin-
que anni), deve ricorrere a ridu-
zioni del personale e sconta tagli
nell'outlook e nelle raccomanda-
zioni degli analisti. Ubs ha appe-
na ridimensionato il giudizio sul
Big tech. Microsoft all’offensiva su più fronti
emissioni sono riconosciuti in linea
con l’Accordo di Parigi, con l'obietti-
vo di proseguire gli sforzi per limita-
re l’aumento della temperatura a
1,5 gradi Celsius.
titolo da buy a neutrale citando
debolezze, al di là del mondo pc,
anche su una nuova frontiera fi-
nora calda quale i servizi cloud,
sulla quale sfida il primato di
Amazon e che ormai rappresenta
metà o più delle sue entrate totali.
Le sue azioni hanno però archi-
viato il 2022 con un ribasso del
28,36%, simile a quello di Apple.
E senza paragoni con le perdite
del 65% di Meta, del 70% di Tesla,
del 40% di Alphabet o del 50% di
Amazon. E con 1.800 miliardi di
valore di Borsa rimane ferma-
mente alle spalle dei 2.100 del
leader assoluto Apple.
Non solo. Al di là di strette mi-
sure di performance, è stata
l'azienda americana meglio gui-
data secondo il californiano Druc-
ker Institute. Davanti proprio a
Apple. Capitanata ormai da otto
anni dal ceo Satya Nadella, che ha
perseguito strategie ispirate a agi-
lità e rinnovamento inediti per la
vecchia Microsoft, è salita per il
terzo anno consecutivo in vetta
alla speciale classifica, elaborata
con criteri che vanno dal coinvol-
gimento dei dipendenti alla re-
sponsabilità sociale e alla solidità
finanziaria. Non basta: il suo van-
taggio sulla seconda arrivata
‘ In Borsa è più resiliente
dei competitor. Per il
terzo anno consecutivo
è prima tra le società
gestite meglio
(l'anno prima era stata Amazon) è
raddoppiato a 20 punti.
Prova cruciale, se a negativo,
della posizione e influenza di Mi-
crosoft è diventata infine la scelta
dell'antitrust Usa, la Ftc di Lisa
Kahn, di trasformare non altri ma
Microsoft in banco di prova di
un'offensiva che si propone di
ampliare il raggio d'azione della
lotta anti-monopolistica netta-
mente oltre i tradizionali danni ai
consumatori in termini di prezzi.
La Ftc ha portato in tribunale
l'azienda per bloccare il suo me-
ga-merger da 70 miliardi con il
leader dei videogiochi Activision,
altro terreno d'avanguardia nel
digitale con ramificazioni oltre il
gaming. Microsoft, in una partita
delicata da poco iniziata con le
scaramucce di audizioni prelimi-
nari, respinge come «infondate»
e «assurde» le accuse che il deal
eroda concorrenza e opzioni per i
consumatori. Ma coltiva anche to-
ni concilianti e aperti a compro-
messi. Una diplomazia che rap-
presenterebbe a sua volta un
esempio di cambiamento: nel suo
precedente, ormai storico, scon-
tro con l'antitrust negli anni No-
vanta sul suo dominio nel softwa-
re e sul mercato dei pc scelse il
muro contro muro, arrivando a un
accordo solo dopo anni di scontri.
Gli analisti intravedono, nel nuo-
vo atteggiamento, una Microsoft
impegnata a raccogliere nuove
sfide e ad adattarsi. Senza perdere
di vista un obiettivo di fondo: ri-
manere leader nell'hi-tech.
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REUTERS
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Finanza & Mercati
Cartolarizzazioni sintetiche,
volumi ridotti di un terzo
Credito
Lo scorso anno in Europa
operazioni per 50 miliardi
contro gli 80 del 2021
Intesa Sanpaolo si rafforza
come leader del settore:
copre il 30% del mercato
Maximilian Cellino
Oltre un terzo delle attività in meno
negli ultimi 12 mesi. Il fenomeno
non sorprende certo quando il peri-
odo in esame è il 2022 che tutti ab-
biamo appena vissuto e il mercato
osservato è di per sé complesso e
difficile come quello delle cartola-
rizzazioni sintetiche, che ha appun-
to visto ridursi a circa 50 miliardi di
euro dai circa 80 miliardi dell’anno
precedente i volumi delle operazioni
realizzate a livello europeo.
Non tutti hanno però necessaria-
mente subito gli effetti dell'incer-
tezza dello scenario macroeconomi-
co e di condizioni di maggiore vola-
tilità sul mercato dei capitali, Intesa
Sanpaolo ha per esempio accelerato,
perfezionando sei nuove operazioni
per la copertura delle prime perdite
di portafogli di finanziamenti a fa-
miglie e imprese. Il loro ammontare
ha raggiunto circa 15 miliardi e co-
perto quindi approssimativamente
il 30% del volume complessivo delle
cartolarizzazioni sintetiche realiz-
zate nell’area euro.
Le ultime tre operazioni in ordine
di tempo, per le quali Imi-Cib ha agi-
to in qualità di arranger, sono state
finalizzate proprio nel quarto trime-
stre: hanno riguardato rispettiva-
mente un portafoglio di circa 8 mi-
liardi di finanziamenti verso 5.000
imprese corporate per un importo
complessivo fra i più rilevanti in Eu-
ropa l’anno passato; la prima opera-
zione di trasferimento del rischio su
un portafoglio di 2,3 miliardi di fi-
nanziamenti corporate e project fi-
nance in ambito infrastrutturale con
il migliore Esg score; la prima opera-
zione di cessione, per finalità di otti-
mizzazione del capitale, di un porta-
foglio di 4 miliardi di crediti in bonis
rivenienti da contratti di leasing.
Anche per effetto di queste tran-
sazioni, Intesa Sanpaolo ha potuto
ottimizzare l’utilizzo del capitale
economico e regolamentare anche
‘ Giacalone: «Con l’attuale
situazione di incertezza,
maggiore selezione
su banche originator
e portafogli creditizi»
a supporto delle proprie attività di
lending: nel corso del 2022 sono sta-
te liberate risorse per circa 10 mi-
liardi, che si sono rese disponibili
per nuovi finanziamenti a favore di
famiglie e imprese. È stato fatto un
ulteriore passo in avanti con il pro-
gramma Garc (Gestione Attiva Ri-
schi di Credito), che resta un impor-
tante strumento di capital manage-
ment del Piano d’Impresa 2022-
2025 del gruppo e nel cui ambito
sono state ormai realizzate opera-
zioni di trasferimento del rischio di
credito per un ammontare comples-
sivo di oltre 28 miliardi di portafo-
glio outstanding.
20,1 milioni $
«In un contesto di mercato parti-
colarmente complesso come quello
che ha caratterizzato l'anno appena
trascorso, la credibilità acquisita da
Intesa Sanpaolo come originator di
questa tipologia di operazioni ha
permesso di intensificare le attività
di credit portfolio management, po-
tendo anche contare sulla relazione
ormai consolidata con una larga ba-
se di investitori che hanno valoriz-
zato nel tempo le performance del
programma», sottolinea Biagio Gia-
calone, che di Intesa Sanpaolo dirige
l’unità di Active Credit Portfolio Stee-
ring, facente capo all’Area Cfo gui-
data da Stefano Del Punta.
L’impressione è che il 2023 appe-
na iniziato possa per molti aspetti
riproporre le dinamiche dell’anno
ormai alle spalle: «Permane una si-
tuazione di incertezza – avverte
Giacalone - che potrebbe determi-
nare una maggiore selezione da
parte degli investitori in termini di
banche originator e caratteristiche
dei portafogli creditizi, con partico-
lare e rinnovata attenzione ai rischi
di concentrazione e ai settori più
impattati dal contesto macroecono-
mico e geopolitico».
In termini di volumi è quindi pos-
sibile prevedere livelli in linea con
quelli appena ricordati, anche in
considerazione del fatto che diverse
operazioni già programmate delle
banche europee nel 2022 erano state
rimandate proprio a causa delle
complesse condizioni di mercato.
Per le realtà più attive nella gestione
dinamica del rischio di credito è un
a nuova occasione per guadagnare
spazio sul mercato e allargare la base
di investitori coinvolti nelle opera-
zioni di cartolarizzazione sintetica.
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31
d’amico esercita opzione scafo nudo relativo alla MT High
d’acquisto su MT High Freedom Freedom, una ‘MR' di portata lorda
d'Amico International Shipping pari a 49.999 tonnellate costruita nel
ha esercitato la sua opzione di acquisto 2014 in Corea del Sud, per un importo
prevista dal contratto di noleggio a pari a 20,1 milioni di dollari
Brevi Riello Sgr conquista
iren
il big degli ascensori
Vince contratti
per 1,3 miliardi Elevatori Premontati
Iren Ambiente ha stipulato con
l’Agenzia territoriale dell'Emilia-
Romagna per i servizi idrici e dei materiali, a seconda delle de-
rifiuti (Atersir) i contratti per M&A stinazioni d’uso. L’azienda vede
l'affidamento in concessione, a l’Italia come mercato di riferi-
partire dall’1 gennaio, del mento, ma già oggi realizza una
servizio pubblico per la gestione quota di export pari ad oltre il
dei rifiuti per l’area di Parma e di Tomaschù: «Possiamo 50% del proprio fatturato, in Pae-
Piacenza per i prossimi 15 anni. incrementare la presenza si esteri europei ed extra europei.
L’affidamento delle due Flavio Coronelli (azionista e
concessioni, a seguito di gare
sui mercati mondiali» Ceo della società), e gli altri soci
pubbliche, riguarda 89 Comuni storici, continueranno a dirigere
per 1,3 miliardi. Carlo Festa l’azienda, impegnandosi a sup-
portare l’ambizioso piano di cre-
Riello Investimenti Partners Sgr scita condiviso con il fondo.
ha rilevato il 75% di E. P. Elevatori «Tra i mercati di sbocco - spie-
fila
Premontati, azienda toscana lea- ga Andrea Tomaschù, partner e
India, investiti 15 der nella progettazione, produ- amministratore delegato di Riello
zione e vendita di piattaforme Investimenti Partners Sgr, che ha
milioni in cinque anni elevatrici. seguito il deal con l’investment
Fila prosegue nel percorso di L'operazione rappresenta la manager Michele Bonomi -
crescita in India, il secondo sesta acquisizione del fondo Ita- l’azienda annovera già oggi Paesi
mercato del gruppo. lian Strategy Private Equity, il ter- esteri attratti sia dal design che
«Prevediamo di duplicare il zo fondo di private equity gestito dalla qualità tecnica del Made in
footprint industriale nel 2023 dalla Sgr, che ha chiuso il periodo Italy. Lavorando con il manage-
con un investimento in capex di
circa 15 milioni, a sostegno di
di raccolta lo scorso maggio e che
annovera tra i propri sottoscritto-
ment attuale, e ove necessario po-
tenziandolo, crediamo si possa
una crescita a doppia cifra per i ri primari investitori istituzionali, incrementare significativamente
prossimi cinque anni», dice il family office e gruppi industriali. la nostra presenza sui mercati
ceo Massimo Candela. E. P. Elevatori Premontati, con mondiali».
un fatturato di circa 35 milioni di Riello Investimenti Partners
euro e un margine operativo lor- Sgr è stata assistita da Finerre per
DISTRIBUZIONE do superiore al 10%, è un’azienda la parte finanziaria, da Alpeggiani
specializzata nella progettazione Studio Legale per la parte legale,
Unieuro, target ok e produzione di piattaforme ele- da Cds Associati per le tematiche
vatrici, ascensori, montascale e fiscali e da New Deal Advisors per
Deotto nuovo cfo montacarichi altamente perso- la due diligence contabile. L’ope-
Unieuro chiude i primi 9 mesi nalizzabili e capaci di risolvere le razione è stata finanziata da Mps
dell’esercizio 2022/2023 con diverse necessità delle aree resi- Capital Services.
ricavi per 2,1 miliardi, rispetto ai denziali. I suoi prodotti vengono I soci di E. P. Elevatori Pre-
2,15 miliardi dei primi nove mesi utilizzati prevalentemente in montati sono stati assistiti dal-
del 2021/2022. Nominato inoltre condomini, appartamenti ed edi- l’advisor finanziario Equita K Fi-
Marco Deotto nuovo cfo a fici in genere. La caratteristica di- nance, partner di Clairfield In-
decorrere dal 20 febbraio 2023. stintiva dei prodotti offerti ternational e parte del gruppo
Confermata la previsione di dall'azienda è in particolare la Equita. Lo studio legale Advant
ricavi per circa 2,9 miliardi, Ebit personalizzazione estetica, dei Nctm si è infine occupato degli
adjusted nella fascia bassa del sistema di sicurezza, della capa- aspetti legali.
range 35-40 milioni. cità di carico, delle dimensioni e © RIPRODUZIONE RISERVATA
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32
Norme & Tributi
Cassazione
Euroritenute, diritto al rimborso
anche dopo la voluntary —p. 36
Ultimo via libera all’Aiuti quater
Spalma crediti 110% in sospeso
Alla Camera
Serve un provvedimento
delle Entrate per attivare
le compensazioni in 10 anni
Anche il fondo indigenti
attende un decreto del Mef
Da subito la garanzia Sace
Giuseppe Latour
Due misure nel congelatore: lo
spalma crediti da quattro a dieci
anni, che diventerà operativo solo
dopo un intervento dell’agenzia
delle Entrate, e il fondo indigenti,
per il quale invece è atteso un prov-
vedimento attuativo del ministero
dell’Economia. Mentre la garanzia
Sace per le imprese di costruzioni
funzionerà con i meccanismi già
rodati di SupportItalia. Potrà,
quindi, partire subito. A disposi-
zione ci sono ancora oltre 150 mi-
liardi: rispetto ai 200 originaria-
mente stanziati, al momento sono
state rilasciate garanzie per un im-
porto complessivo inferiore ai 50
miliardi di euro.
La legge di conversione del de-
creto Aiuti quater (Dl 176/2022) ha
chiuso ieri alla Camera il suo per-
corso parlamentare. Dopo l’ok al
Senato, ieri è arrivato il sì di Mon-
tecitorio, che ha definitivamente
approvato il provvedimento con
164 voti favorevoli e 127 contrari
(tre gli astenuti). Il testo, nella ver-
sione licenziata a Palazzo Mada-
ma, si avvia ora alla pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale entro il 17
gennaio, martedì prossimo, giorno
in cui il Dl scadrebbe.
L’articolo 9, in materia di super-
bonus, è già operativo per la parte
che ridisegna il calendario dell’age-
volazione: il testo approvato ieri
non è cambiato rispetto alla prima
versione, che è in vigore dal 19 no-
vembre scorso. Nel decreto, però, ci
sono anche misure che avranno bi-
sogno di un percorso di attuazione.
Vale per lo spalma crediti, lo
strumento che consentirà per gli
interventi di superbonus di fruire
in dieci anni (e non più in quattro o
Energia e gas, comunicazione entro il 16 marzo
Crediti di imposta
Per non perdere il diritto
di utilizzare il residuo
al termine dello scorso anno
Luca Gaiani
Entro il 16 marzo 2023, obbligo di co-
municazione dei crediti di imposta
energia e gas del 3° e 4° trimestre
2022, per non perdere il diritto di uti-
lizzo dell’importo residuo al termine
dello scorso anno.
Lo prevede il comma 6 dell’artico-
lo 1 del decreto Aiuti quater 176/2022,
convertito ieri in legge. Confermato
lo slittamento al 30 settembre 2023
della data ultima per la compensa-
zione dei crediti in questione e così
pure l’introduzione del bonus per i
La diretta LinkedIn
Oggi appuntamento
con i bonus edilizi
cinque) dei crediti di imposta legati
a lavori agevolati con il 110%. Per
esercitare questa opzione (disponi-
bile solo per i crediti nati prima del
31 ottobre), servirà l’invio di una
comunicazione all’agenzia delle
Entrate «da parte del fornitore o del
cessionario, da effettuarsi in via te-
lematica», spiega la legge. Sarà un
provvedimento del direttore del-
l’Agenzia a definire le modalità at-
tuative. Nel frattempo, la misura
non sarà operativa: non ci sarà, per
ora, la possibilità di spalmare i cre-
diti in dieci anni.
Resta, per adesso, sulla carta an-
che un altro elemento dell’Aiuti
quater: il fondo indigenti che, nei
progetti dell’esecutivo, servirà a
dare sostegno a quei contribuenti
che non hanno la disponibilità ne-
cessaria, all’interno dei condomini,
per anticipare la quota di lavori che,
con il 90%, resterà necessariamente
a loro carico. Per evitare il blocco
dei lavori, sarà possibile ottenere
un contributo, finanziato da un
fondo dal valore di 20 milioni di eu-
ro nel 2023 ed erogato material-
mente dall’agenzia delle Entrate. I
criteri per queste erogazioni saran-
no fissati dal ministero dell’Econo-
mia con un apposito decreto. Do-
vrebbe arrivare, in base al termine
fissato dalla legge, tra pochi giorni:
per l’esattezza, entro il 18 gennaio.
Sarà, invece, subito operativa la
garanzia Sace, inserita nella legge
di conversione a supporto di quel-
le imprese finite in crisi di liquidi-
tà perché impossibilitate a mone-
tizzare i crediti fiscali derivati dai
lavori di ristrutturazione. Di fatto,
la garanzia prevista dall’Aiuti
quater è l’estensione della garan-
zia SupportItalia, attivata per
contenere gli effetti negativi del
conflitto in Ucraina.
Non ci sono, quindi, novità nel
meccanismo di funzionamento,
che sarà immediatamente opera-
tivo. La banca, quindi, chiederà la
garanzia Sace in favore dell’im-
presa edilizia una volta che avrà
ricevuto la richiesta di finanzia-
mento. Il fondo destinato a coprire
queste operazioni aveva, origina-
riamente, una capienza da 200
miliardi di euro. Al momento resta
ampiamente capiente, dal mo-
mento che sono state rilasciate ga-
ranzie per un importo inferiore a
consumi del mese di dicembre 2022.
Per le cessioni dei crediti si attende
ora un provvedimento delle Entrate
che estenda la facoltà a quelli di di-
cembre 2022, i quali potranno essere
trasferiti in modo distinto da quelli
del bimestre precedente.
Con la definitiva approvazione del
Dl 76/2022, da parte della Camera,
vanno in porto le misure di sostegno
alle imprese per contenere il costo
delle fonti energetiche degli ultimi
mesi del 2022, che si aggiungono a
quelle già introdotte dalla legge di Bi-
lancio per il 1° trimestre di quest’anno.
Il decreto aiuti-quater interviene
su più fronti. In primo luogo, si com-
pleta il 4° trimestre 2022, aggiungen-
do ai mesi di ottobre e novembre, già
previsti, nuovi bonus per il mese di di-
cembre. I crediti di quest’ultimo peri-
odo, pur avendo la stessa percentuale
di quelli del bimestre precedente
(40%, ridotta al 30% per le non energi-
vore), sono disciplinati autonoma-
‘ le risorse
Ampia capienza
per le nuove garanzie:
su 200 miliardi di fondi
sono stati utilizzati
circa 50 miliardi
‘ Fase transitoria
Il passaggio da quattro
a cinque cessioni
avrà effetto retroattivo
e sarà applicabile
alle opzioni passate
Efficienza energetica
Entro fine mese il nuovo portale Enea
per trasmettere i dati sull’ecobonus
Il portale Enea per i lavori 2023
sarà pronto entro la fine di
gennaio. E, da quel momento,
decorreranno i consueti 90
giorni per gli interventi con fine
lavori nella prima parte dell’an-
no. Lo ha reso noto l’Agenzia
con una nota pubblicata nella
serata di ieri sul suo portale,
nella quale i contribuenti sono
stati aggiornati su una procedu-
ra ormai consueta. «Si avvisano
gli utenti - ha spiegato Enea -
che è attualmente in corso
l’adeguamento del sito Enea per
la trasmissione telematica dei
dati degli interventi di efficienza
energetica che accedono alle
detrazioni fiscali previste da
Ecobonus e bonus casa». Quin-
di, il portale servirà sia per i
lavori che accedono all’ecobo-
nus che per quelli che accedono
al bonus casa ordinario del 50%,
ma che comportano un rispar-
mente e si compensano con un codice
tributo distinto rispetto a questi ulti-
mi. Ciò comporta che in sede di even-
tuale cessione, la quale è consentita
con il criterio dell’all in-all out (non
sono cioè possibili cessioni parziali),
non si dovrà fare cumulo con quelli di
ottobre-novembre rendendo più
agevole l’operazione.
Si potrà, ad esempio, cedere (in-
tegralmente) il credito “energivo-
ri” del bimestre ottobre-novembre
e trattenere quello di dicembre,
oppure viceversa.
Non sarà così, invece, per i crediti
attribuiti dalla legge 197/2022 che, es-
sendo unitariamente riferiti al 1° tri-
mestre 2023, formeranno un blocco
unico anche in sede di eventuale ces-
sione (o tutto o niente).
L’articolo 1, comma 3, del decreto
Aiuti quater convertito porta inoltre
al 30 settembre 2023 la data ultima
per la compensazione dei crediti del
3° e del 4° trimestre 2022 (quelli del 1°
l’iniziativa
Oggi, a partire dalle ore 11.30, la
diretta sul profilo LinkedIn del Sole
24 Ore dedicata ai bonus edilizi. Alla
puntata di «Verso Telefisco» parte-
cipano Cristiano Dell’Oste, Giorgio
Gavelli e Marco lo Conte
50 miliardi di euro.
Entra in vigore, infine, anche la
nuova norma sulle cessioni dei cre-
diti, che porta da quattro a cinque i
passaggi possibili, introducendo
un nuovo trasferimento verso ban-
che, società di gruppi bancari, in-
termediari finanziari e assicurazio-
ni. Queste modifiche alla disciplina
delle cessioni, in passato, avevano
sempre comportato la nascita di
complicate fasi transitorie.
Stavolta, il Parlamento ha agito
in anticipo. E ha già previsto che le
nuove norme si applicheranno
«anche ai crediti d’imposta oggetto
di comunicazioni dell’opzione di
cessione del credito o dello sconto
in fattura inviate all’agenzia delle
Entrate in data anteriore a quella di
entrata in vigore della legge di con-
versione del presente decreto». Le
cinque cessioni valgono, quindi,
anche per il passato. Evitando, così,
regimi temporali differenziati.
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mio energetico o l’utilizzo di
fonti rinnovabili. E sarà dedicato
alle pratiche alle quali sia asso-
ciata una data di fine lavori a
partire dal primo gennaio del
2023. «Il sito sarà disponibile
entro la fine di gennaio», ha
detto ancora l’Enea. Come ogni
anno, la data nella quale sarà
attivato il nuovo portale ha
grande importanza per la piani-
ficazione delle procedure. «I 90
giorni di tempo utili all’invio
delle pratiche decorreranno
dalla data di messa on-line», ha
ricordato infatti l’Agenzia. In
sostanza, per la trasmissione
dei dati all’Enea per gli interventi
con data di fine lavori compresa
tra il 1° gennaio 2023 e la data di
attivazione del nuovo portale,
scatterà un termine di 90 giorni
a partire dalla messa online.
—Gi.L.
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e 2° trimestre non sono più utilizzabili
dal 1° gennaio scorso).
Il provvedimento delle Entrate che
estenderà la possibilità di cessione ai
crediti di dicembre, dovrà inoltre fis-
sare una nuova scadenza (in luogo
dell’attuale 21 giugno 2023) per effet-
tuare la comunicazione di tutti i cre-
diti del 2022 ancora compensabili.
Il comma 6 dell’articolo 1 disciplina
il monitoraggio dei crediti 2022 la cui
compensazione viene rinviata all’an-
no successivo. I beneficiari dei crediti
di imposta riguardanti il 3° e il 4° tri-
mestre 2022 dovranno inviare, entro
il 16 marzo 2023, una comunicazione
alle Entrate con evidenza del credito
maturato nel 2022.
L’omessa comunicazione è punita
con perdita del diritto di effettuare la
compensazione del credito residuo al
termine dell’anno 2022. Si attende ora
il provvedimento di approvazione del
modello telematico.
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
APPUNTAMENTO il 26 gennaio
Telefisco: chiarimenti
di Entrate, Gdf, Mef
ed esperti del Sole 24 Ore
Telefisco 2023 fa il pieno di chiarimenti. Il convegno
gratuito del Sole 24 Ore porterà, infatti, le risposte
dell’agenzia delle Entrate, della Guardia di finanza e
del Mef ai dubbi dei contribuenti. Che si
aggiungeranno agli approfondimenti degli esperti
del Sole 24 Ore sulle novità 2023. In modo da fornire
indicazioni che andranno dall’Iva alla flat tax, dalle
come sanatorie al superbonus, dalle rivalutazioni alle
iscriversi assegnazioni alle regole per le imprese (si veda il
Per le iscrizioni a programma riportato sotto).
Telefisco 2023, Il convegno annuale gratuito del Sole 24 Ore dà
giovedì 26
appuntamento a giovedì 26 gennaio. Si potrà
gennaio, tutte le
informazioni sono
disponibili
partecipare online o nelle sedi aperte sul territorio,
riportate sul sito dedicato. Le modalità di fruizione
all’indirizzo online sono due: Telefisco Base e Telefisco Plus.
ilsole24ore.com/ Telefisco Base permette di seguire gratuitamente e
telefisco in diretta il convegno all’indirizzo ilsole24ore.com/
telefisco. In questo modo sarà possibile: seguire le
relazioni degli esperti; avere risposte ai dubbi;
inviare quesiti agli esperti e avere risposte nel forum
de L’Esperto risponde. Partecipare in diretta
consentirà a commercialisti, consulenti del lavoro e
tributaristi di avere 8 crediti formativi (4 per i
tributaristi Lapet). Con Telefisco Plus, al costo di
34,99 euro, si potranno seguire i lavori in differita.
Inoltre, Telefisco Plus offrirà l’accesso a un webinar
con otto relazioni aggiuntive. Partecipando sarà
possibile ottenere altri tre crediti; avere la dispensa
con relazioni e slide e la possibilità di consultare
gratis Nt+Fisco ed Nt+Lavoro fino al 28 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il «menu» dell’edizione 2023
TELEFISCO BASE
O Fattura elettronica europea, note di variazione
e rettifiche Iva – Benedetto Santacroce
O La nuova flat tax e le partite Iva – Alessandra
Caputo
O L'approfondimento: verso la dichiarazione Iva
– Simona Ficola
O Gli aspetti rilevanti del bilancio 2022 –
Barbara Zanardi
O La dichiarazione sugli aiuti di Stato e il
pacchetto energia – Luca Gaiani
O La crisi d'impresa: le novità e come usarle –
Giulio Andreani
O Irpef: i premi di produttività, l’assegno unico e
le novità sulla busta paga – Michela Magnani
O Il superbonus, i nuovi sconti, le cessioni dei
crediti – Luca De Stefani
‘ O L'approfondimento: le novità e le criticità della
cessione – Giorgio Gavelli
i crediti O La riforma del contenzioso tributario –
Convegno Antonio Iorio
accreditato O La definizione delle liti pendenti – Laura
per commer- Ambrosi
cialisti, O La rottamazione e le altre sanatorie – Luigi
consulenti Lovecchio
del lavoro O Il ravvedimento speciale, gli errori formali e la
e tributaristi regolarizzazione del quadro RW – Dario Deotto
O L'approfondimento: come gestire le scelte fra
le sanatorie – Paola Coppola
O Le novità sul reddito d'impresa – Roberto
Lugano
O L'approfondimento: come gestire le
operazioni straordinarie – Michela Folli
O Le criptoattività e le altre misure sui redditi di
fonte estera – Marco Piazza
O Le assegnazioni agevolate e le rivalutazioni –
Primo Ceppellini
O Interviste a Roberto Lenzi, Guglielmo Maisto,
Franco Roscini Vitali e Gabriele Sepio
Commenti ai quesiti di Raffaele Rizzardi
TELEFISCO PLUS
O I bonus edilizi: i più recenti chiarimenti
dell'agenzia delle Entrate – Marco Zandonà
O Il trust dopo la circolare delle Entrate –
Angelo Busani
O La sanatoria per il credito d'imposta su ricerca
e sviluppo – Franco Vernassa
O La crisi d'impresa e il ruolo di sindaci e revisori
– Nicola Cavalluzzo
O La rilevanza fiscale delle sopravvenienze per
errori contabili – Andrea Vasapolli
O Le novità per Terzo settore e sport – Marina
Garone
O Le principali novità sull'antiriciclaggio –
Valerio Vallefuoco
O La gestione dei rimborsi e del credito Iva in
presenza di un accertamento – Anna Abagnale
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 33

Bonus mobili, la guida 2023 volazione, dando conto delle ultime

Norme & Tributi Pubblicata sul sito dell’agenzia delle novità. Viene, così, confermato che
Entrate la versione aggiornata della nel 2023 il tetto massimo di spesa
Fisco guida al bonus mobili. Il testo spiega disponibile sarà di 8mila euro, per
nei dettagli il funzionamento dell’age- poi scendere a 5mila euro nel 2024.

Dichiarazione Iva precompilata Sempre con fattura

anche senza convalida dei registri
Adempimenti
La platea si amplia anche
a soggetti in fallimento
e ai produttori agricoli
Le Entrate estendono
il periodo sperimentale
a tutto il 2023
Alessandro Mastromatteo
Benedetto Santacroce
Estensione a tutto il 2023 del
periodo sperimentale dell’Iva
precompilata e ampliamento
della platea dei contribuenti
interessati.
Con il provvedimento 9652/2023
pubblicato il 12 gennaio, l’agen-
zia delle Entrate è intervenuta
modificando il precedente prov-
vedimento datato 8 luglio 2021,
dettato in attuazione dell’artico-
lo 4 del Dlgs 127/2015, preveden-
do inoltre, a partire dalle opera-
zioni effettuate dal 1° gennaio
2022, la messa a disposizione
della bozza della dichiarazione
Iva per tutti i destinatari dei do-
cumenti precompilati anche se i
relativi registri non siano stati
convalidati o integrati.
Quindi per i contribuenti tri-
mestrali, nonché per i nuovi de-
stinatari della misura, sarà resa
disponibile la bozza della dichia-
razione precompilata Iva per il
periodo di imposta 2022 anche se
non hanno convalidato o integra-
to le bozze dei registri predisposti
dal fisco sulla base dei dati delle
fatture elettroniche, dell’estero-
metro e dei corrispettivi telemati-
ci. Infine, per tutti i contribuenti
interessati dalla misura saranno
rese disponibili le liquidazioni
periodiche a partire dalle opera-
zioni effettuate dal 1° gennaio
2023, anche se le bozze dei relativi
registri Iva non sono convalidate
o integrate.
La tenuta dei registri
Come precisato nelle motivazione
del provvedimento, tuttavia, il
contribuente che non abbia con-
validato o integrato tutte le bozze
relative al periodo di imposta di
riferimento resta comunque ob-
bligato alla tenuta dei registri Iva,
secondo peraltro quanto previsto
dalla normativa di riferimento, la
quale fa venire meno tale obbligo
per i soggetti passivi dell’Iva che,
anche per il tramite di interme-
diari, convalidano ovvero inte-
grano nel dettaglio i dati proposti
nelle bozze dei documenti.
I contribuenti interessati
Le bozze dei registri Iva, delle li-
quidazioni periodiche nonché del-
la dichiarazione precompilata Iva
sono generate e messe a disposi-
zione, anche per le operazioni ef-
fettuate nel 2023, oltre che ai con-
tribuenti trimestrali per opzione,
già originariamente destinatari
della misura, anche a quelli cd.
speciali che possono cioè liquidare
e versare trimestralmente l’impo-
sta in quanto autorizzati con ap-
posito decreto ministeriale in ra-
gione della specifica attività svolta
e a prescindere dal volume d’affari
realizzato: si tratta, ad esempio,
delle società del settore delle co-
municazioni, dei concessionari di
autostrade per le operazioni di
transito, di chi somministra servi-
zi di pubblica autorità e cioè, più in
generale, di quei contribuenti che
prestano servizi al pubblico con
caratteri di uniformità, frequenza
e diffusione. La precompilata Iva
per il 2022 sarà resa disponibile
anche a coloro che sono stati sot-
toposti a fallimento o a liquidazio-
ne coatta amministrativa, origina-
riamente espressamente esclusi,
nonché ai produttori agricoli, a
coloro che svolgono attività con-
nesse o agli agriturismi, alle
aziende di enoturismo e oleoturi-
stiche e cioè a tutti coloro che ap-
plicano specifici metodi di deter-
minazione dell’Iva in detrazione.
Le esclusioni
Continuano e continueranno, an-
che per tutto il 2023, ad essere in-
L’ANTICIPAZIONE
IL SOLE 24 ORE,
7 GENNAIO 2023, PAGINA 3
L’anticipazione della
precompilata Iva da febbraio per
2,3 milioni di autonomi
vece esclusi i contribuenti mensili
e coloro che liquidano l’Iva per
cassa. Oltre alle esclusioni legate
alle modalità di liquidazione del-
l’imposta, alcune specifiche cate-
gorie di operatori non riceveran-
no comunque per tutto il 2023, le
bozze dei documenti precompilati
e cioè, tra gli altri, coloro che ero-
gano prestazioni sanitarie i quali,
anche per il 2023, non possono
emettere fatture elettroniche.
Analogamente restano esclu-
si i commercianti al minuto,
quando trasmettano i corrispet-
tivi senza distinzione di aliquo-
te ripartendone il relativo am-
montare utilizzano il metodo
della ventilazione dei corrispet-
tivi, nonché coloro che trasmet-
tono corrispettivi per le cessioni
di benzina e gasolio destinati ad
essere utilizzati come carburan-
ti per motori, così come chi ef-
fettua cessioni di beni o presta-
zioni di servizi tramite distribu-
tori automatici.
Allo stesso modo esclusi risul-
tano anche i soggetti che operano
in particolari settori di attività per
i quali sono previsti regimi spe-
ciali ai fini Iva, nonché i soggetti
che applicano l’Iva separatamen-
te, per obbligo di legge o a seguito
di opzione, relativamente alle di-
verse attività esercitate, o che
aderiscono alla liquidazione del-
l’Iva di gruppo ovvero che parteci-
pano a un gruppo Iva. Sono esclu-
si dalla platea anche i soggetti, in-
dividuati dall’articolo 17-ter,
commi 1 e 1-bis, del decreto Iva,
nei confronti dei quali è applicato
obbligatoriamente il meccanismo
della scissione dei pagamenti.
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le operazioni all’interno
dei depositi doganali
Principio di diritto
Obbligo a prescindere
dallo stabilimento o meno
del soggetto cedente
Benedetto Santacroce
Ettore Sbandi
Le operazioni effettuate all’interno
dei depositi doganali sono sempre
oggetto di fatturazione, indipenden-
temente dalla qualifica del soggetto
cedente, stabilito o meno nel territo-
rio dello Stato. Sono le conclusioni
del principio di diritto 2 del 2023, con
cui l’Agenzia ha inteso precisare gli
oneri di fatturazione afferenti ad
operazioni su beni che sono fisica-
mente in Italia, ma si considerano ef-
fettuate fuori dallo Stato.
Il documento di prassi ricostrui-
sce, anche se in estrema sintesi, la di-
namica sulla territorialità delle ope-
razioni in deposito e gli oneri di fat-
turazione ad esse connessi. La fattu-
razione delle operazioni di cessione
di beni in deposito, tuttavia, necessi-
ta di alcuni chiarimenti, soprattutto
con riferimento alle operazioni ef-
fettuate da soggetti non nazionali.
Ciò anche in considerazione degli
oneri di tracciabilità e di conserva-
zione documentale che investono
non solo i depositanti, ma anche i
depositari, in genere player del mer-
cato della logistica.
Le cessioni di beni mobili si consi-
derano effettuate nel territorio dello
Stato al verificarsi di due condizioni,
ovvero: che i beni abbiano la qualifica
di beninazionali, comunitari o in
temporanea importazione e che siano
esistenti nel territorio dello Stato.
Questi principi di tassazione fisica e
giuridica difettano nel deposito doga-
nale per cui – come avviene per i beni
in transito esterno o in zona franca –
l’operazione diventa non rilevante sul
piano territoriale e, dunque, più pro-
priamente, si considerano effettuate
fuori dal territorio dello Stato e per-
tanto non soggette a imposta.
Eppure, per queste operazioni,
l’articolo 21, comma 6, del Dpr Iva,
prevede ai fini del controllo dell’ope-
razione l’obbligo di emissione della
fattura. In queste ipotesi, le fatture
sono annotate con la dicitura «ope-
razione non soggetta», dovuta anche
per le «cessioni relative a beni in
transito o depositati in luoghi sog-
getti a vigilanza doganale, non sog-
gette all’imposta a norma dell’arti-
colo 7-bis, comma 1».
In questo quadro, che contempla
anche un richiamo agli obblighi di
fatturazione che sussistono in capo ai
soggetti nazionali per cessioni di beni
fuori dal territorio, l’Agenzia conclu-
de che sussiste l’obbligo prescritto
dall’articolo 21, comma 6, del Dpr
633/1972 «di fatturare le cessioni
operate all’interno dei depositi doga-
nali situati in Italia, indipendente-
mente dalla qualifica del soggetto ce-
dente (stabilito o meno nel territorio
dello Stato)». Si deve assumere, tutta-
via, che tale obbligo investa criteri di
tracciabilità che, per i soggetti non
stabiliti, si riduca a una documenta-
zione commerciale secondo le regole
proprie, in quanto risulta difficile,
nella sistematica dell’Iva, prevedere
un obbligo formale ad un soggetto
non stabilito e non identificato, ai fini
della specifica imposta in Italia.
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34
Norme & Tributi
Fisco
Versamenti dei soci, priorità alla Super Ace:
ragguaglio per gli importi oltre la soglia
Ricapitalizzazioni
Somme 2021 da imputare
secondo l’ordine temporale
di effettuazione
Le sterilizzazioni antielusive
abbattono prima
l’agevolazione ordinaria
Luca Gaiani
Sterilizzazioni e riduzioni dell’Ace
2021 da imputare prioritariamente
agli incrementi dello stesso anno che
eccedono la soglia di 5 milioni, senza
intaccare la base della agevolazione
potenziata. A chiarirlo è la risposta a
interpello 13/2023, diffusa il 12 gen-
naio dall’agenzia delle Entrate. In ca-
so di versamenti effettuati nel 2021,
in date differenti, occorre allocare
l’importo più remoto alla base della
super-Ace fino a 5 milioni, mentre
quello effettuato in data più recente
si imputa all’eccedenza, scontando
con ciò un penalizzante ragguaglio.
Chiarimenti a tempo scaduto
Con la risposta a interpello 13/2023,
l’agenzia delle Entrate affronta alcu-
ni degli interrogativi più rilevanti
che i contribuenti hanno dovuto af-
frontare, in assenza di istruzioni uf-
ficiali, nel calcolo della super-Ace
(articolo 19 del Dl 73/2021) da inseri-
re nel modello Redditi 2022, il cui
termine di presentazione è scaduto
il 30 novembre scorso.
La società istante, che ha realiz-
zato, nel 2021, incrementi di patri-
monio abbondantemente superiori
alla soglia di 5 milioni, come pure
rilevanti riduzioni e sterilizzazioni
antielusive, sottopone alle Entrate
tre distinti interrogativi riguardan-
ti le modalità di determinazione
della base su cui applicare la ali-
quota maggiorata prevista dal Dl
73/2021 e di quella che sconta l’age-
volazione ordinaria.
Il primo aspetto è relativo alla im-
putazione degli elementi decremen-
tativi, rappresentati, nel caso, da
conferimenti a società del gruppo e
da variazioni del saldo dei finanzia-
menti intercompany. Viene chiesto
se nella sterilizzazione/riduzione
della base della super-Ace, debbano
considerarsi solo gli elementi (versa-
menti e ulteriori finanziamenti al
gruppo) che si sono verificati tra il 1°
gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 o
anche quelli di anni precedenti. La ri-
sposta del fisco è la prima: solamente
gli atti che possono generare steriliz-
zazioni che si sono verificati nel 2021
vanno posti (col segno meno) nel
conteggio della super-Ace.
Soglia di 5 milioni
Un secondo problema, ancor più di-
battuto lo scorso anno, riguarda le
priorità nella allocazione delle steri-
lizzazioni del 2021 alla base super-
Ace fino a 5 milioni oppure all’ecce-
denza sopra soglia (soggetta ad Ace
ordinaria dell’1,3%). Anche in questo
caso la risposta dell’agenzia è favo-
revole al contribuente. Richiamando
le indicazioni delle istruzioni mini-
steriali (secondo cui la soglia di 5
milioni scatta dopo l’imputazione
delle riduzioni), le Entrate afferma-
no che riduzioni e sterilizzazioni del
2021 erodono l’agevolazione nel se-
guente ordine: in primo luogo gli in-
crementi del 2021 sopra soglia di 5
milioni; secondariamente, e per
l’eventuale eccedenza, l’importo su-
per agevolato di 5 milioni; infine,
per l’eventuale ulteriore eccedenza,
la base Ace storica (aggiungendosi
alle riduzioni pregresse).
Versamenti da ragguagliare
Doccia fredda, infine, per l’imputa-
zione dei versamenti dei soci effet-
tuati, nel 2021, in giorni differenti.
Queste somme, pur in assenza di
ogni previsione normativa al riguar-
do, entrano nel calcolo dell’agevola-
zione secondo un particolare ordine
cronologico: quelli effettuati in data
più remota compongono gli incre-
menti fino a 5 milioni, mentre quelli
più recenti si allocano all’importo so-
pra soglia (Ace ordinaria) e devono
pertanto essere ragguagliati.
Si pensi, ad esempio, al caso di una
società che ha ricevuto versamenti
dei soci per 7.000.000 di cui
3.000.000 il 1° marzo 2021 e
4.000.000 il 1° dicembre 2021. La ba-
se super-Ace (lorda da sterilizzazio-
ni) sarà pari a 5.000.000 (senza rag-
guaglio), di cui 3 prelevati dal versa-
mento di marzo e gli altri 2 da quello
di dicembre. L’Ace ordinaria (con
ragguaglio) sarà invece prelevata dal
versamento di dicembre e di conse-
guenza sarà pari ad appena 166.667
(2.000.000: 12 x 1).
L’interpretazione non dovrebbe
però impedire, in presenza di versa-
menti e utili a riserva, di allocare i pri-
mi (nell’ordine cronologico) alla su-
per-Ace fino a 5 milioni e l’accanto-
namento dell’utile (che non si rag-
guaglia mai) alla parte eccedente.
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IMPOSTE INDIRETTE
Raccolta fondi, esenti Iva le attività fatturate alla Sgr
Le attività di fundraising fatturate a
una Sgr che gestisce un fondo di
private debt possono considerarsi
esenti Iva. Così la risposta a inter-
pello 11/2023 delle Entrate.
Una Sgr Alfa ha istituito un Fia
(fondo di investimento alternativo)
mobiliare di private debt e si è
affidata a Beta per alcuni servizi
relativi alle strategie di commercia-
lizzazione del fondo (servizi di
fundraising). Viene chiesta confer-
ma che tali attività possano essere
esenti Iva ex articolo 10, comma 1
numero 1, del Dpr 633/1972. Per
l’istante, anche sulla base di rispo-
ste passate, tra cui la n. 631 del
2021, la risposta sarebbe positiva,
anche in base al fatto che il Fia
sarebbe parificato a un Oicvm
qualificandosi come fondo comune
di investimento. In subordine,
l’esenzione avverrebbe in base al
combinato dei numeri 4 e 9 dell’arti-
colo 10, come prestazioni di inter-
mediazione relativa a titoli, trattan-
dosi di attività di identificazione di
potenziali controparti interessate
ad investire in quote del fondo
(circolari Abi n. 24/99 e 37/97).
L’Agenzia richiama la risposta n.
489 del 2022 (si veda il Sole 24 Ore
del 6 ottobre 2022) che aveva
riguardato una serie di servizi
esternalizzati dalla Sgr a un terzo.
Viene ribadito che la declinazione
caso per caso dei principi unionali e
di prassi spetta sempre al contri-
buente. Non vi è dubbio che il Fia
sia parificabile a un Oicv (così
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
NT+FISCO
Ritenuta del 4% sui contributi comu-
nali alle imprese alluvionate
L’interpello 16 delle Entrate chiarisce
che i contributi erogati alle imprese a
anche la risposta n. 628 del 2020),
e ciò dovrebbe portare ad una
risposta positiva circa l’esenzione
Iva delle prestazioni di fundraising.
Tuttavia in conclusione l’Agenzia
lascia l’onere al contribuente di
valutare la sussistenza dell’esen-
zione ex articolo 10, comma 1
numeri 1, 4 e 9. Sembrerebbe che
almeno la previsione di un’esenzio-
ne imperniata sull’attività di finan-
ziamento tipica di un fondo di
private debt possa sussistere. È
vero, infatti, che la declinazione dei
casi più complessi debba compe-
tere al contribuente, ma laddove le
casistiche appaiono chiare un po’ di
certezza in più non guasterebbe.
—A. Ge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
seguito di danni causati dall'alluvione
sono soggetti a ritenuta del 4%.
di Alessandra Caputo
La versione integrale dell’articolo su:
ntplusfisco.ilsole24ore.com
Strada sbarrata
alle operazioni
concatenate
in neutralità
Abuso del diritto
Elusione se l’alternativa
è un conferimento
con tassazione sui soci
Alessandro Germani
Una serie di operazioni conca-
tenate comprensiva di un con-
ferimento di partecipazioni
neutrale è abusiva in quanto
l’alternativa è rappresentata
da un conferimento tassato in
capo ai soci. È questa la rispo-
sta a interpello 14/2023 del-
l’agenzia delle Entrate.
Viene rappresentata una
riorganizzazione di gruppo fi-
nalizzata a suddividere l’am-
bito industriale da quello im-
mobiliare mediante delle su-
bholding di settore, ciascuna
facente capo a delle holding
unipersonali dei quattro soci
persone fisiche appartenenti
alle due famiglie che hanno la
proprietà del gruppo. L’attuale
holding Alfa conferisce le par-
tecipazioni Beta e Delta in una
subholding Omicron, il tutto
in neutralità ex articolo 175 del
Tuir. Alfa poi trasferisce l’im-
mobile a Gamma con una scis-
sione parziale simmetrica. In-
fine Alfa trasferisce, estin-
guendosi, le partecipazioni
nelle subholding Omicron e
Gamma a favore di quattro
holding di famiglia riconduci-
bili ai quattro soci, mediante
una scissione totale asimme-
trica. L’alternativa consiste nel
conferimento delle partecipa-
zioni di Alfa nelle quattro hol-
ding di famiglia, nella scissio-
ne parziale simmetrica di Alfa
a favore di Gamma (per trasfe-
rire l’immobile) e nella parte-
cipazione parziale simmetrica
di Alfa a favore delle quattro
holding (per trasferire loro la
partecipazione in Gamma).
Per l’agenzia delle Entrate
l’operazione è abusiva. Ciò in
quanto l’alternativa comporte-
rebbe dei conferimenti da parte
delle persone fisiche tassati ex
articolo 9, comma 5, del Tuir.
Infatti i conferimenti dei soci
persone fisiche possono bene-
ficiare del realizzo controllato
solo se integrano le condizioni
previste dall’articolo 177 del Tu-
ir. In particolare, ciò avviene
per i conferimenti di controllo
ai sensi del comma 2 e per quelli
di minoranza qualificata in base
al comma 2-bis. Ma nel caso di
specie il conferimento di cia-
scun socio nella propria hol-
ding non può essere evidente-
mente di controllo, né tantome-
no tale da integrare una parte-
cipazione qualificata, perché in
caso di holding la condizione va
integrata su tutto il perimetro
partecipativo in base alla de-
moltiplicazione della struttura
societaria (risposta 57 del 2021).
Per l’Agenzia dunque la riorga-
nizzazione mira ad un indebito
vantaggio fiscale, che appare
essenziale e senza che vi siano
ragioni extrafiscali non margi-
nali. La risposta non convince
affatto e pare un illogico passo
indietro. Infatti la relazione il-
lustrativa al Dlgs 128/15 aveva
già chiarito che l’estinzione di
una società possa avvenire me-
diante liquidazione o fusione.
Peraltro nel caso di specie
l’obiettivo perseguito dai soci
sarebbe quello di separare due
business, oltreché di pervenire
a delle holding separate. Se
questo lo si ottenga con una se-
quenza di operazioni neutrali
non sembra un buon motivo per
bocciare la riorganizzazione e
pretendere che la si faccia con
un percorso tassato.
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
Norme & Tributi
Il superbonus del 110% #223
Sconto in fattura,
sì alla retrocessione
dall’impresa al cliente
Casa. Per la Dre Lombardia il fornitore che ha concesso lo sconto può riportare
il credito al committente per il quale ha effettuato i lavori di ristrutturazione
Fabio Chiesa
Giampiero Gugliotta
I
l fornitore che ha applicato lo sconto
in fattura può effettuare la prima
cessione del credito nei confronti di
qualunque soggetto, incluso il
cliente al quale era stato concesso lo
sconto. A chiarirlo è la Direzione regio-
nale della Lombardia in risposta a
un’istanza di interpello (n. 904-
1760/2022) presentata da un impren-
ditore esercente l’attività di imbian-
chino, che aveva concesso ai clienti lo
sconto in fattura per lavori di tinteg-
giatura rientranti nel bonus facciate.
L’interpellante ha specificato che i
clienti che avevano effettuato gli in-
terventi avevano trasmesso all’agen-
zia delle Entrate la comunicazione
dell’esercizio dell’opzione e che
l’istante stesso aveva accettato la ces-
sione del credito sull’apposita piatta-
forma telematica. In seguito però, an-
che a causa delle limitazioni normati-
ve di volta in volta introdotte per le
cessioni successive alla prima, le ban-
che e gli altri intermediari finanziari
interpellati dall’imprenditore hanno
evidenziato di non aver più capienza
per l’accettazione. Da qui è nata l’esi-
genza di retrocedere il credito al clien-
te che aveva esercitato l’opzione.
Così, viene ora chiesto all’Agenzia se,
per il fornitore che ha concesso lo scon-
to, sia possibile effettuare la prima ces-
sione del credito, anziché ad un sogget-
to terzo, al proprio cliente il quale, dopo
averlo regolarmente accettato, ne rien-
trerà in possesso e lo potrà utilizzare in
compensazione. La Dre Lombardia ha
risposto positivamente, chiarendo che
la normativa ad oggi vigente e la prassi
in materia, prevedendo la possibilità di
effettuare la prima cessione del credito
nei confronti di qualunque soggetto,
non precludono in alcun modo la ces-
sione nei confronti del soggetto che ha
beneficiato dello sconto in fattura (ossia
il cliente originario).
L’articolo 121 del Dl n. 34/2020 pre-
vede che «i soggetti che sostengono»
spese agevolate con i bonus casa citati
nel decreto «possono optare, in luogo
dell’utilizzo diretto della detrazione»
per un contributo, sotto forma di scon-
to sul corrispettivo, «anticipato dai for-
nitori che hanno effettuato gli inter-
venti e da questi ultimi recuperato sot-
to forma di credito d’imposta», cedibi-
le ad altri soggetti, «compresi gli istituti
di credito e gli altri intermediari finan-
ziari, senza facoltà di successiva ces-
sione», fatta salva la possibilità di due
cessioni (tre con l’Aiuti quater appena
approvato) solo se effettuate a banche
e intermediari finanziari.
Il cessionario (il cliente dell’impren-
ditore) una volta acquisito il credito non
potrà, allora, utilizzarlo sotto forma di
detrazione in dichiarazione dei redditi
ma esclusivamente in compensazione,
sulla base delle rate residue originaria-
mente non fruite. La risposta appare
quindi interessante sotto questo profi-
lo, in quanto legittima per la prima volta
l’operazione di trasformazione (indi-
retta) della detrazione in credito d’im-
posta a beneficio del cliente iniziale.
Infine, la risposta ricorda che, a par-
tire dal 26 febbraio 2022, la cessione del
credito può essere effettuata quattro
volte: la prima a favore di chiunque, due
ulteriori cessioni a favore di determina-
ti soggetti “qualificati” (banche, inter-
mediari finanziari, società appartenen-
ti a un gruppo bancario, imprese di as-
sicurazione) e l’eventuale quarta e ulti-
ma cessione a favore dei correntisti
delle banche cessionarie diversi dai
consumatori . Nel frattempo la legge di
conversione al decreto Aiuti quater, ap-
pena approvata, sta per attivare una ul-
teriore cessione, la quinta, a favore di
soggetti qualificati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’APPUNTAMENTO
Proseguono gli approfondimenti
che due volte alla settimana (il martedì
e il venerdì) saranno dedicati ad analiz-
zare casi concreti legati al superbonus
la rivista
responsabilità
e risarcimento
L’articolo in basso è tratto dal
numero di gennaio 2023 della
rivista Il Mensile Responsabilità
Sequestro preventivo,
pesa la connessione
tra il reato e i crediti fiscali
Cassazione
Elia Cascone
C on sentenza n. 40865 del 2022,
la Corte di Cassazione penale,
in relazione al delitto di truffa
aggravata ai danni dello Stato, si è oc-
cupata del tema del sequestro preven-
tivo impeditivo dei crediti dei terzi
cessionari, maturati per gli interventi
del superbonus.
La vicenda trae origine dall’ordi-
nanza del Tribunale del riesame di
Napoli del 21 febbraio 2022, che con-
fermava l’ordinanza del Gip del Tribu-
nale di Napoli del 18 gennaio 2022 di
sequestro impeditivo in base all’arti-
colo 321, comma 1 del Codice di proce-
dura penale, emesso nei confronti di
e Risarcimento (direzione
scientifica Mario Bendetti;
responsabile di redazione e
coordinamento editoriale Fulvia De
Sanctis; redazione Barbara
Santolamazza).
La rivista, che è parte integrante del
Modulo24 Responsabilità e
Risarcimento, si propone di
affrontare con taglio operativo le
problematiche di ordine tecnico che
il professionista è chiamato
quotidianamente ad affrontare e
risolvere.
Il Mensile Responsabilità e
Risarcimento analizza le fattispecie
giuridiche più complesse,
garantendo al lettore i necessari
mezzi risolutivi.
alcuni soggetti accusati di aver benefi-
ciato indebitamente del superbonus.
Nell’ordinanza, in particolare, si
disponeva il sequestro impeditivo
nei confronti del Banco Desio e della
Brianza. Il Tribunale aveva ritenuto,
infatti, i crediti di imposta, ceduti dal
beneficiario della misura del super-
bonus al Banco Desio e della Brian-
za, pertinenze dei reati contestati,
ovvero profitti del reato disciplinato
all’articolo 8 del Dlgs n. 74/2000:
«Emissione di fatture o altri docu-
menti per operazioni inesistenti».
Il Banco Desio e della Brianza
proponeva, pertanto, ricorso per
‘ L’opzione dalla quale
nasce il credito
non ha l’effetto
di depurarlo
da qualsiasi vizio
Il Sole
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Cassazione avverso l’ordinanza del
Tribunale di Napoli. La Corte di
Cassazione penale, partendo dalla
definizione del perimetro dell’isti-
tuto del sequestro impeditivo, ha
specificato che questo può essere
disposto quando «la libera disponi-
bilità della cosa pertinente al reato
può aggravare o protrarre le conse-
guenze del reato o agevolare la
commissione di altri reati».
Proprio per la sua finalità, possono
essere oggetto del sequestro preventi-
vo anche beni nella disponibilità di
terzi non indagati; e ciò in quanto, di-
versamente opinando, sarebbe pre-
cluso il soddisfacimento delle esigen-
ze di prevenzione che impongono
l’adozione della misura cautelare.
Pertanto, questo sequestro non ri-
chiede un collegamento tra il reato ed
il suo autore, ma il semplice «collega-
mento tra il reato e la cosa», così da
potersi applicare anche con riferi-
mento ai crediti ceduti a terzi in buona
fede ed estranei al reato.
A parere della Corte di Cassazione,
i crediti ceduti a terzi costituiscono,
nel caso in esame, cioè in caso di ces-
sione del credito di imposta conse-
guente alla misura del superbonus,
un’evoluzione dal diritto alla detra-
zione a quello di costituzione del cre-
dito in base all’articolo 121 del Dl n. 34
del 2020 e, pertanto, devono consi-
derarsi comunque «cosa pertinente
al reato» che ha coinvolto il benefi-
ciario originario del bonus.
Non viene pertanto accolta la tesi
difensiva «secondo cui, esercitata
l’opzione per la cessione del credito, e
dunque rinunciato dal beneficiario
l’originario diritto alla detrazione, il
credito stesso sorgerebbe - in capo al
cessionario - a titolo originario, quindi
depurato da qualunque vizio, anche
radicale, che avesse eventualmente
colpito il diritto alla detrazione».
Possono, quindi, essere oggetto di
sequestro preventivo impeditivo i cre-
diti d’imposta del terzo in buona fede
ed estraneo all’illecito, se la loro dispo-
nibilità sia idonea a configurare un
pericolo per il protrarsi o per l’aggra-
vamento del reato.
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36
Norme & Tributi
Rimborso dell’euroritenuta
anche dopo la voluntary
Cassazione
I giudici disattendono
le conclusioni dell’Agenzia:
non è un ravvedimento
L’Ufficio aveva negato
le restituzioni mancando
la dichiarazione quadro Rw
Irene Barbieri
Alessandro Galimberti
Il diritto al rimborso dell’eurorite-
nuta spetta anche al contribuente
che ha aderito alla voluntary disclo-
sure. La Corte di Cassazione - Sezio-
ne tributaria, sentenza 798/2023
depositata ieri - mette probabil-
mente la parola fine su una “coda”
molto dibattuta della campagna di
rientro dei capitali del 2015 ripetuta
con minor successo, ma regole pro-
cedimentali sostanzialmente iden-
tiche, due anni dopo.
A portare fino al grado di legitti-
mità la questione - rimborso sì,
rimborso no - è stata l’agenzia delle
Entrate, al termine di un braccio di
ferro con un contribuente che si era
regolarizzato - fronte estero - nel
settembre del 2015. Questi, conclu-
sa l’emersione, aveva chiesto un
anno dopo all’ufficio il rimborso
dell’euroritenuta regolarmente
trattenuta dalla banca in Svizzera
nelle annualità coinvolte dalla re-
golarizzazione.
Ma la sollecitazione del rispar-
miatore non aveva smosso l’Agen-
zia che aveva lasciato decorrere il si-
lenzio rifiuto. Rifiuto arrivato in
forma esplicita solo all’esito del pri-
mo grado davanti alla Ctp, che aveva
accolto i rilievi delle Entrate secon-
do cui l’euroritenuta non poteva es-
sere rimborsata «mancando, nel ca-
so di specie, il presupposto di cui al-
l’art.165 del Tuir, il cui comma 8 ne-
ga il diritto alla detrazione delle
Lavoratori autonomi non discriminabili
a causa dell’orientamento sessuale
Corte Ue
I singoli Stati non possono
depotenziare le tutele
previste dall’Unione europea
Giampiero Falasca
Il contrasto alle forme di discrimina-
zione lavorativa fondate sull’orienta-
mento sessuale non può rimanere
confinato dentro il perimetro del la-
voro subordinato, ma si estende an-
che a tutte le forme lavoro autonomo.
Con l’affermazione di questo princi-
pio, la Corte di giustizia europea (sen-
tenza causa C-356/21) segna un mo-
mento fondamentale per la lotta con-
tro ogni forma di discriminazione.
L’aspetto importante della pro-
nuncia non risiede tanto nell’affer-
mazione del principio –le norme co-
munitarie affermano con chiarezza il
concetto – quanto la precisazione
della Corte circa l’impossibilità, per
gli Stati membri, di interpretare e mo-
dificare le regole a proprio piacimen-
to: un baluardo importante contro la
tentazione di declinare in senso re-
strittivo il tema dei diritti civili.
La vicenda nasce in Polonia e ri-
guarda un lavoratore autonomo che,
nel periodo compreso tra il 2010 e il
2017, ha realizzato montaggi audiovi-
sivi, trailer e servizi di costume e so-
cietà per una società che gestisce un
canale televisivo, sulla base di con-
tratti d’opera consecutivi di breve du-
rata. La collaborazione si è interrotta
imposte pagate all’estero, in caso di
omessa presentazione della dichia-
razione o di omessa indicazione dei
redditi prodotti all’estero». Secondo
il giudice, inoltre, difettava la prova
(«generica») dell’avvenuto paga-
mento dell’euroritenuta (300 mila
euro) pure certificato dalla banca-
sostituto d’imposta. Le ragioni del
contribuente - assistito dallo studio
Vallefuoco - erano state accolte solo
dalla Ctr, davanti a cui le Entrate
avevano eccepito anche la mancata
presentazione della dichiarazione
integrativa prevista dalla Circolare
n. 9/E del 5 marzo 2015.
L’Agenzia davanti alla Cassazio-
ne - sostenuta anche dalle conclu-
sioni del Procuratore generale - ha
ribadito tra l’altro che la mancata
indicazione delle disponibilità este-
re nelle dichiarazioni aveva impedi-
to al reddito estero di concorrere al-
leggi antimafia
Il questore
non può vietare
l’uso del cellulare
Non può essere il questore a
disporre il divieto di possedere o
utilizzare cellulari nei confronti di
persone già condannate per
delitti non colposi, e abitualmen-
te dedite alla commissione di
reati: la decisione spetta all’auto-
rità giudiziaria.
La Corte costituzionale (senten-
za 2/2023) ha dichiarato illegit-
tima la disposizione del codice
delle leggi antimafia nella parte in
cui include i telefoni cellulari nella
nozione di «apparato di comuni-
cazione radiotrasmittente» di cui
il questore può vietare - con
l’avviso orale «rafforzato» - il
possesso o l’utilizzo.
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nel dicembre 2017, dopo che questo
lavoratore autonomo ha pubblicato
su Youtube un video musicale nel
quale veniva promossa e incentivata
la tolleranza verso le coppie di perso-
ne dello stesso sesso. Dopo la pubbli-
cazione di questo video, il lavoratore
autonomo ha ricevuto una sgradita
sorpresa: la società ha cancellato tutti
gli impegni di lavoro ancora in piedi
e, alla scadenza del contratto, non ha
più rinnovato alcun incarico.
Il lavoratore ha proposto ricorso al
Tribunale di Varsavia per ottenere un
risarcimento del danno, lamentando
di essere stato vittima di una discri-
minazione diretta fondata sul suo
orientamento sessuale.
Il Tribunale polacco si è rivolto alla
Corte Ue per chiedere se una vicenda
del genere, nella quale la persona in-
teressata dal trattamento discrimi-
natorio non è un lavoratore subordi-
nato, rientri nell’ambito di applica-
zione della direttiva 2000/78/Ce sul-
la parità di trattamento in materia di
occupazione e di condizioni di lavoro.
Il Tribunale di Varsavia ha chiesto al-
la Corte di giustizia anche di valutare
la compatibilità con il diritto comuni-
tario di una normativa nazionale che
non includa il rifiuto di concludere un
contratto, fondato sull’orientamento
sessuale di una persona, tra le tutele
applicabili al lavoro autonomo; la
legge polacca, infatti, adotta una ver-
sione molto minimalista della parità
di trattamento nell’ambito dei con-
tratti (sono vietate solo alcune con-
dotte discriminatorie, quelle fondate
sul sesso, sulla razza, sull’origine et-
nica e sulla nazionalità).
La Corte Ue fornisce una risposta
la formazione dell’imponibile.
Secondo la Cassazione invece
non può ostare il rimando conte-
nuto nell’articolo 10 del dlgs
84/2005 (recepimento della Diret-
tiva euroritenuta) all'articolo 165
del Tuir, che esclude il diritto alla
detrazione delle imposte pagate
all'estero in caso di omessa indica-
zione in dichiarazione dei redditi
esteri (come quelli appunto emersi
solo in seguito alla Vd). In effetti la
Direttiva, mirando all'armonizza-
zione fiscale in tema di imposte di-
rette, non prevede alcuna distin-
zione tra imposizione diretta ordi-
naria, sostitutiva (come quella dei
redditi oggetto di Vd) o speciale,
come discrimine per l’operatività
del divieto di doppia imposizione
alcuna. Pertanto, il collegamento
tra Direttiva e Tuir va riferito sol-
tanto alle «modalità di determina-
zione del credito d'imposta, non
comportando l’omessa indicazio-
ne del reddito estero nelle dichia-
razioni l'automatica negazione del
diritto al rimborso dell'euroritenu-
ta». Depone in tal senso lo stesso
art. 10, comma 2 del dlgs 84/2005,
il quale contempla il rimborso co-
me metodo di recupero dell'inde-
bito anche per i casi di inapplicabi-
lità dell’articolo 165 Tuir.
Insomma, le fonti comunitarie,
convenzionali e attuative interne,
impongono un’applicazione delle
norme interne (Testo unico delle
imposte sui redditi e disciplina del-
la collaborazione volontaria) co-
munitariamente e convenzional-
mente orientata. Allo stesso modo
è infondata l’assimilazione propo-
sta dal Pg e dall'Amministrazione
finanziaria della volountary disclo-
sure all’accertamento con adesione,
vista la profonda diversità dei due
istituti: prima fra tutte il fatto che
l’accertamento con adesione pre-
vede una fase di contraddittorio e
presuppone una verifica delle vio-
lazioni a carico del contribuente,
elementi assenti nel caso della pro-
cedura di voluntary disclosure.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
molto netta, ricordando che la direttiva
comunitaria si preoccupa di garantire
una tutela contro le discriminazioni
con riferimento a qualsiasi attività
professionale, a prescindere dalla sua
natura e dalle sue caratteristiche. La
direttiva 2000/78, ricorda la Corte, ha
l’obiettivo di eliminare, per ragioni di
interesse sociale e pubblico, tutti gli
ostacoli alla capacità di contribuire al-
la società attraverso il lavoro fondati
su motivi discriminatori; un obiettivo
che deve essere perseguito a prescin-
dere dalla forma giuridica utilizzata
per lavorare e che non può essere de-
clinato a proprio piacimento dagli
Stati membri. La Corte rinforza il con-
cetto precisando che una cessazione
involontaria dell’attività di un lavora-
tore autonomo deve essere conside-
rata, ai fini della direttiva comunita-
ria, come un licenziamento fondato
su motivi discriminatori.
Con riferimento alla seconda que-
stione – la legittimità della normati-
va polacca che non include l’orienta-
mento sessuale tra le discriminazio-
ni che limitano la libertà del contra-
ente - la Corte precisa che si pone in
contrasto con la direttiva 2000/78
qualsiasi normativa nazionale che
non sanziona l’eventuale rifiuto,
fondato sull’orientamento sessuale,
di concludere o di rinnovare un con-
tratto di lavoro autonomo.
La pronuncia non modifica la
normativa italiana (Dlgs 216/2003)
che già include il lavoro autonomo
nell’ambito della tutela anti-discri-
minatoria, ma sarà certamente utile
a rafforzare l’applicazione concreta
di tale disciplina.
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NT+DIRITTO
Cassazione, il deposito
delle principali decisioni del giorno
Il 12 gennaio la Cassazione ha deposi-
tato sentenze su assegno divorzile,
Parcelle legali
più trasparenti
se espresse
solo in ore
Avvocati
Per i giudici europei
necessario un set
di informazioni
Giovanni Negri
Ha debuttato da poco, nel con-
testo dei nuovi parametri, ma la
parcella per la prestazione le-
gale determinata sul solo nu-
mero delle ore necessarie non è
in linea con la disciplina comu-
nitaria. Lo afferma la Corte di
giustizia Ue, con la sentenza
depositata ieri nella causa C-
395/21. Per la Corte, infatti, la
clausola di un contratto di pre-
stazione di servizi legali che fis-
sa il prezzo secondo il principio
della tariffa oraria, in assenza
di informazioni precedente-
mente comunicate al cliente
che gli consentano di prendere
la sua decisione con prudenza
e piena consapevolezza delle
conseguenze economiche che
‘ Il cliente deve potere
valutare la portata
dell’impegno
economico in
rapporto alla durata
derivano dalla conclusione del
contratto, non soddisfa l’obbli-
go di formulazione chiara e
comprensibile sulla base del di-
ritto comunitario.
Per quanto riguarda la porta-
ta dell’obbligo di formulazione
chiara e comprensibile di una
clausola di un contratto di pre-
stazione di servizi legali, la Corte
sottolinea che l’obbligo va inte-
so estensivamente. Ciò impone
che il contratto esponga in ma-
niera trasparente il funziona-
mento concreto del meccani-
smo in maniera da permettere al
cliente di valutare le conseguen-
ze economiche. Tuttavia, la Cor-
te osserva che, se è vero che non
si può esigere che il professioni-
sta informi il consumatore sulle
conseguenze finanziarie finali
del suo impegno, che dipendono
da eventi futuri, imprevedibili e
indipendenti dalla volontà di
detto professionista, ciò non to-
glie che le informazioni che egli
è tenuto a comunicare prima
della conclusione del contratto
devono consentire al consuma-
tore di prendere la sua «decisio-
ne con prudenza e con piena co-
gnizione della possibilità che
siffatti eventi si verifichino e
delle conseguenze che essi po-
trebbero comportare per quanto
riguarda la durata della presta-
zione dei servizi legali».
Le informazioni, che, pun-
tualizza la Corte, possono varia-
re in funzione sia dell’oggetto e
della natura delle prestazioni
previste nel contratto di servizi
legali sia delle regole professio-
nali e deontologiche applicabili,
devono contenere indicazioni
che consentano al consumatore
di valutare il costo totale ap-
prossimativo dei servizi legali.
In questa direzione vanno la sti-
ma del numero prevedibile o
minimo di ore necessarie per
fornire un determinato servizio,
oppure un impegno a inviare, a
intervalli ragionevoli, fatture o
relazioni periodiche che indi-
chino il numero di ore di lavoro
svolte. La Corte osserva poi che
spetta al giudice nazionale valu-
tare, tenendo conto di tutte le
circostanze relative alla conclu-
sione del contratto, se le infor-
mazioni comunicate dal profes-
sionista prima della conclusione
hanno consentito al cliente di
prendere consapevolmente la
sua decisione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12
immigrati, malattia professionale e
avvocati. Ogni giorno una ampia
selezione delle pronunce più rilevanti.
Gli approfondimenti su:
ntplusdiritto.ilsole24ore.com
Il cittadino-consumatore
ha diritto di sapere a chi
sono ceduti i suoi dati
Privacy &mercato
La Corte di giustizia
riconosce le ragioni
di un utente delle poste
Il cittadino-utente-consumatore
europeo ha diritto di sapere a chi so-
no stati comunicati i suoi dati perso-
nali raccolti da un soggetto/opera-
tore terzo. L’esattezza di questa co-
municazione deve arrivare fino al-
l’identificazione dei destinatari, in
sostanza il titolare dei dati personali
deve poter conoscere chi li sta trat-
tando e per quale finalità. Solo in ca-
si residuali - e specifici - il titolare del
trattamento può fornire al cittadino
una risposta “generica” (cioè per ge-
neri di destinatari), ma solamente se
sia impossibile identificare i desti-
natari o se la richiesta di accesso sia
«manifestamente infondata o ec-
cessiva» - con onere della prova
spettante al titolare del trattamento,
però, e non al richiedente.
La Corte di Giustizia europea con
la sentenza nella causa C-154/21,
depositata ieri, ha deciso la questio-
ne pregiudiziale attivata dalla Corte
suprema austriaca e relativa al caso
di un cliente delle Poste locali che
aveva chiesto l’accesso ai suoi dati
personali e, soprattutto, l’identità
dei destinatari a cui erano stati tra-
smessi. L’operatore postale si era li-
mitato a rispondere che la gestione
dei dati personali viene svolta nel-
l’ambito della sua attività di editore
di elenchi telefonici e che fornisce
tali dati personali a partner com-
merciali a fini di marketing. Rispo-
sta insoddisfacente per il cittadino
Riduzione del prezzo
per il pacchetto turistico
compromesso dal Covid
Rispetto direttiva Ue
Non viene meno
la responsabilità oggettiva
dell’organizzatore
Annarita D’Ambrosio
Resta la responsabilità oggettiva
dell’organizzatore del pacchetto tu-
ristico anche se le misure Covid, non
imputabili a lui o al viaggiatore,
hanno rovinato la vacanza. La sen-
tenza della Corte Ue nella causa C-
396/21, relativa ad un soggiorno alla
Canarie, stabilisce un principio im-
portante: i viaggiatori il cui pacchet-
to turistico abbia subito alterazioni
causa pandemia possono avere di-
ritto a una riduzione del prezzo.
Nel dettaglio, la storia arriva dalla
Germania, dove due turisti avevano
acquistato presso un organizzatore
di viaggi tedesco un pacchetto per
un soggiorno di due settimane a
Gran Canaria a marzo 2020, con
partenza pochi giorni prima del-
l’inizio delle restrizioni Covid. L’iso-
la, durante la vacanza, era stata poi
sottoposta a misure restrittive come
tutta Europa. Spiagge chiuse e co-
prifuoco avevano costretto i due tu-
risti a restare nella stanza d’albergo
con frettoloso rientro anticipato in
Germania, circostanze per le quali
chiedevano una riduzione del prez-
zo del 70% del pacchetto stesso.
Considerando di non essere re-
sponsabile di ciò che costituiva un
«rischio generico della vita», l’or-
ganizzatore aveva rifiutato di con-
cedere la riduzione e i due lo ave-
vano citato in giudizio. Alla Corte
di giustizia Ue, il Tribunale di Mo-
che si era quindi rivolto alla magi-
stratura nazionale per vedere appli-
cato l’articolo 15 del Gdpr (in parti-
colare il diritto di conoscere «i desti-
natari o le categorie di destinatari a
cui i dati personali sono stati o sa-
ranno comunicati, in particolare se
destinatari di paesi terzi o organiz-
zazioni internazionali»). I giudici di
merito austriaci avevano interpre-
tato la norma facendo prevalere «le
categorie di destinatari» rispetto ai
«destinatari», quindi respingendo
la domanda dell’utente postale,
mentre il giudice supremo si è posto
lo scrupolo di devolvere l’interpre-
tazione alla Cgue.
La Corte, come d’abitudine, ha ri-
percorso la normativa unionale al-
largando però l’accento sia alle que-
stioni di fondo (la tutela dei diritti
personali, soprattutto nell’ambiente
digitale) sia ai diritti correlati all’ac-
cesso, dal diritto di rettifica, al diritto
all’oblio (che non attiene solo alle vi-
cende giornalistiche, anzi) fino al di-
ritto di limitazione al trattamento e
infine al diritto di opposizione: tutte
attività, queste, che presuppongono
l’identificazione dei soggetti a cui il
“primo recettore” (in questo caso le
Poste austriache) ha trasmesso i dati
personali del proprio cliente.
Cliente/cittadino/utente che, a
giudizio della Cgue, ha un diritto ge-
nerale di sapere con esattezza chi ha
ricevuto e sta trattando i suoi dati
personali, a meno che «sia impossi-
bile identificare detti destinatari o
che il suddetto titolare del tratta-
mento dimostri che le richieste di
accesso dell’interessato sono mani-
festamente infondate o eccessive»,
nel qual caso basterà indicare le «ca-
tegorie» di destinatari.
—A.Gal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
naco di Baviera aveva chiesto di in-
terpretare la richiesta ai sensi della
direttiva relativa ai pacchetti turi-
stici (la 2302/2015). Quest’ultima
prevede che il viaggiatore abbia di-
ritto a un’adeguata riduzione del
prezzo per il periodo di non con-
formità dei servizi forniti, a meno
che l’organizzatore dimostri che
tale difetto di conformità sia impu-
tabile al viaggiatore stesso.
La regola, precisa la Corte Ue, è
pienamente valida anche nel caso di
difformità dovute alla pandemia. Ir-
rilevante il fatto che la causa non sia
imputabile all’organizzatore poiché
la direttiva prevede sempre una re-
sponsabilità oggettiva di quest’ulti-
mo che può dirsi esonerato soltanto
quando l’inadempimento o l’inesat-
ta esecuzione dei servizi turistici so-
no imputabili al viaggiatore.
La direttiva di riferimento, rece-
pita ed attuata in Italia dal Dlgs
62/2018, estende il concetto di pac-
chetto turistico intendendo per esso
non solo la combinazione di diversi
servizi (trasporto, alloggio e noleg-
gio di mezzi) offerta da un operatore
attraverso la stipula di un unico con-
tratto, ma anche la loro presentazio-
ne, da parte dello stesso professio-
nista, ad un prezzo forfettario, così
come il loro acquisto da parte del
viaggiatore, attraverso contratti se-
parati, stipulati, però, presso un uni-
co punto vendita.
Poiché i servizi turistici possono
essere combinati in molti modi di-
versi, della corretta esecuzione del
tutto l'organizzatore si assume la
piena responsabilità oggettiva. La
caratteristica principale del pac-
chetto sta proprio nel fatto che ci sia
un professionista responsabile, in
quanto organizzatore, della corretta
esecuzione dei servizi offerti.
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 37

Indici & Numeri

COMUNICAZIONE
TRASPARENTE
2023
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Comunicazione Trasparente 2023
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FTSEMIB ORA PER ORA BORSA ITALIANA INDICI INDICI BORSE MONDIALI
Titoli trattati 678.434.193 Var. % Var. % FTSE Italia PIR PMI 23062,51 0,20 5,52 Beni Immobili 10158,32 0,77 5,50 Turismo/Tempo Lib. 29700,65 0,58 3,30 Var. % Var. % Amsterdam Amst. Exch. 741,90 0,42 7,68 San Paolo Brsp Bovespa 111945,90 -0,51 2,02
25613,23 25733,96 VAR. %
Indice 12.01 giorno in. anno FTSE Italia PIR Mid Small Cap 23624,15 12.01 giorno in. anno
25800 0,20 5,75 Beni di Consumo Telecomunicazioni 8446,85 0,25 7,90
+0,73 Controval. € 2.146.404.210 166084,88 -1,52 4,38 Francoforte Dax (Xetra) 15058,30 0,74 8,15 Hong Kong Hang Seng 21514,10 0,36 8,76
Contratti totali 240.069 INDICI FTSE SETTORIALI Auto/Componenti 310465,62 0,47 10,01 Utilities 32945,48 1,20 11,39 MSCI world Usd # 2700,75 1,11 3,77 Madrid Ibex 35 8828,10 1,17 7,28 Mumbai Sensitive 59958,03 -0,25 -1,45
FTSE All Share 27842,92 0,68 8,25 Energia 17567,10 1,19 7,06 Prodotti Alimentari 112028,58 -1,76 4,08 Finanziari 13920,93 0,76 8,13 MSCI world val. loc. # 2106,81 1,13 3,63 Parigi Cac 40 6975,68 0,74 7,75 Seul Kospi 200 310,70 0,10 6,73
25700 Dati aggregati
FTSE MIB 25733,96 0,73 8,55 Materiali di Base 24578,44 0,12 7,40 Beni Person./Fam. 106674,90 0,26 6,19 Banche 10490,37 1,01 9,46 EuroStoxx 442,83 0,73 8,02 Londra FTSE 100 7794,04 0,89 4,59 Shanghai Composite 3163,45 0,05 2,40
Titoli quotati 231 Assicurazioni 18264,99 0,09 4,77
FTSE Italia Mid Cap 41671,59 0,11 5,83 Chimico 23740,17 0,13 7,83 Salute 223042,42 -0,47 -2,12 EuroStoxx (50) 4126,68 0,66 8,78 Mosca Micex Comp 2185,93 -0,05 1,48 Singapore Straits Tim. 3267,78 -0,11 0,51
25600 yin rialzo 117 Tecnologici 140335,76 0,08 12,06
FTSE Italia Small Cap 29198,94 0,76 5,26 Risorse di Base 24717,49 0,04 3,50 Servizi 24339,05 0,41 8,82 FTSE EuroTop (100) 3506,30 0,52 5,93 Zurigo Swiss Market In. 11287,82 0,37 5,20 Tokyo Nikkei 225 26449,82 0,01 1,36
zin ribasso 84 FTSE Italia STAR 48350,48 -0,23 4,50 Industriali 41123,28 0,61 5,97 Servizi Finanziari 116440,85 0,72 7,67 ALTRI INDICI Stoxx Europe Sel. Div. 30 1689,41 0,88 6,49 New York Dow J. ind. 34189,97 0,64 3,15 Johannesburg All Share 78627,55 0,13 7,64
25500 winvariati 21 FTSE Italia Mib Storico 23897,71 0,73 7,28 Costruzioni/Mater. 36878,61 -0,56 2,74 Commercio 98516,27 0,71 2,09 MIB ESG 1152,10 0,85 8,79 Stoxx (50) 3848,04 0,42 5,37 S&P 500 3983,17 0,34 3,74 MSCI em.mk free loc. # 60586,20 0,18 5,41
APERTURA IERI — non rilevati 9 FTSE Italia Growth 9502,01 0,17 2,72 Prodotti/Serv.Ind. 42031,83 0,75 6,36 Media 6901,87 -1,09 4,27 Sole 24Ore storico* 1868,22 0,63 7,03 Stoxx (600) 450,22 0,63 5,96 Nasdaq 100 11459,61 0,50 4,75 MSCI em.mk free Usd # 1016,85 0,28 6,32

Xetra Dax 15058,30 +0,74% | FTSE 100 7794,04 +0,89% | Swiss Market 11287,82 +0,37% | Brent dtd 84,95 +3,01% | Oro Fixing 1882,55 +0,54%

Borsa italiana - Euronext Milan Euronext Growth Milan

Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data
2022-2023 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data 2022-2023 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data Azioni chiusura giorno in. anno tità in mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco
Min € Max € prezzo quant. Azioni 12.01 (3) (4) (mlg) (5) propri (6) € € (7) stacco Min € Max € prezzo quant. Azioni 12.01 (3) (4) (mlg) (5) propri (6) € € (7) stacco 4Aim Sicaf 243,100 -3,91 -8,26 10 12 3,32 0,50 — — —
A K 4Aim Sicaf 2 281,000 — 1,96 — 1 — — — — —
Abc Company 3,180 4,61 -16,75 1500 16 713,73 1,70 0,00 0,0133 16.07.18
0,940 1,760 1,296 7980 A2A nI 1,387 0,43 10,18 10117 8,61 1,15 6,52 4341 0,0904 23.05.22 0,524 0,850 0,786 14 KME Group r nc 0,782 1,03 -2,25 — 3,86 0,46 — 12 0,0724 09.05.11 Abp Nocivelli 3,800 — 0,53 — 116 12,11 2,15 0,01 0,0490 14.11.22
4,950 8,280 5,989 5 Abitare in y 5,980 0,67 5,40 2 19,65 1,68 — 155 — 0,378 0,662 0,553 184 KME Group nI 0,568 0,18 4,81 85 2,79 0,33 — 174 0,0110 09.05.11 Acquazzurra 9,900 — — — 26 79,18 5,77 — — —
10,580 19,050 13,311 87 Acea nI 14,270 1,21 9,30 99 9,66 1,43 5,98 3028 0,8500 20.06.22 Agatos 0,694 -3,61 25,27 1351700 9 — -6,15 — — —
L Ala 11,350 -2,58 -5,81 12910 102 16,95 1,81 0,04 0,4700 23.05.22
1,860 2,540 2,031 2 Acinque nI 2,090 — 4,15 1 9,38 0,82 4,49 417 0,0950 20.06.22 Alfio Bardolla 2,130 -2,74 2,40 7350 11 18,58 2,25 0,02 0,0320 16.05.22
0,161 0,349 0,289 1236 Aedes nI 0,290 — -0,14 1186 neg. 0,35 — 81 — 0,397 0,861 0,554 613 Landi Renzo nI 0,600 -1,15 6,67 220 neg. 2,47 — 136 0,0550 23.05.11 Alfonsino 0,504 0,80 1,20 7000 6 — 1,52 — — —
1,084 2,875 1,254 66 Aeffe nI 1,336 -2,20 10,50 165 12,04 1,22 — 146 0,0070 18.05.09 0,902 1,136 1,025 21 Lazio y 1,025 — -0,54 4 neg. -8,07 — 69 — Allcore 1,950 -2,50 0,52 7739 29 14,08 1,78 — — —
6,048 10,895 7,921 2624 Leonardo nI 8,210 1,99 1,05 3452 8,06 0,73 1,71 4723 0,1400 20.06.22 Almawave 4,185 0,97 1,82 5606 123 35,48 3,00 — — —
6,820 9,460 7,808 3 Aeroporto di Bologna nI 7,900 — 1,63 2 neg. 1,80 — 284 0,4490 06.05.19 Altea Green Power 2,365 1,94 7,74 18000 38 32,20 19,34 — — —
23,700 44,550 33,411 11 Alerion Cleanpwr nI 31,550 -0,63 -1,53 7 35,14 7,54 1,39 1712 0,4400 23.05.22 14,950 28,800 26,003 11 LU-VE nI 26,450 -2,22 -4,09 10 25,04 3,55 1,31 594 0,3500 09.05.22 Ambromobiliare 1,450 1,40 1,40 400 4 11,64 0,97 — — —
0,306 1,275 0,548 301 Algowatt nI 0,650 — 29,50 353 4,70 2,39 — 31 0,0250 23.05.16 0,293 0,442 0,328 36 LVenture Group nI 0,336 -2,61 -4,68 23 9,67 0,63 — 17 0,0500 29.04.02 Arterra Bioscience 2,310 0,43 9,48 11250 15 13,86 1,62 0,02 0,0500 09.05.22
9,950 23,500 10,882 2 Alkemy nI 11,040 2,22 -0,44 6 14,56 1,71 — 62 — Askoll 0,710 17,55 17,55 375000 19 — 1,58 — — —
M Aton Green Storage 5,980 -0,66 0,67 1000 45 18,11 3,14 — — —
23,250 47,430 27,488 614 Amplifon nI 26,290 -1,98 -4,77 977 38,11 6,50 0,98 6013 0,2600 23.05.22 Bellini Nautica 2,100 — 5,00 1000 13 10,64 4,36 — — —
2,828 4,951 3,707 612 Anima Holding nI 3,936 1,08 4,68 578 5,69 0,94 7,14 1359 0,2800 23.05.22 2,242 4,768 3,113 564 Maire Tecnimont nI 3,300 — 6,79 729 13,03 2,20 5,54 1086 0,1160 19.04.21 Bfc Media 3,820 — — — 12 46,83 3,16 — — —
6,800 12,350 8,323 13 Antares Vision nI 8,690 2,24 6,88 9 49,02 2,23 — 595 — 9,320 19,500 11,556 50 Marr nI 12,240 -2,08 9,11 96 23,61 2,37 3,78 828 0,4700 23.05.22 Bifire 2,675 1,33 7,00 2500 47 11,01 2,65 — — —
4,695 8,120 5,762 31 Aquafil nI 6,300 2,27 4,75 28 30,15 2,11 1,91 269 0,1200 09.05.22 7,170 10,665 9,164 1922 Mediobanca y 9,676 1,30 7,19 3855 9,05 0,77 7,76 8207 0,7500 21.11.22 Casasold 0,754 -1,57 -11,71 4000 2 30,79 0,55 — — —
2,760 6,499 3,957 2 Met.Extra Group nI 3,970 0,25 -1,25 1 neg. 40,22 — 2 0,0078 18.03.93 Casta Diva 0,690 0,88 3,92 3000 14 31,02 2,21 — — —
6,900 11,600 9,537 86 Ariston Holding nI 9,550 -1,55 — 132 23,24 3,61 1,46 1017 0,1400 23.05.22 Circle 3,950 1,54 5,05 31680 16 44,68 2,59 — — —
1,880 3,640 2,482 53 Ascopiave nI 2,660 2,50 9,39 150 13,62 0,71 6,27 617 0,1650 02.05.22 0,281 0,937 0,376 2012 Mfe A nI 0,385 -2,08 7,24 2522 2,81 0,39 12,89 592 0,0500 19.09.22 Clabo 2,050 -0,97 15,30 8500 20 — 2,73 0,02 0,0338 10.07.17
5,100 7,400 6,514 291 Autogrill nI 6,640 1,07 2,61 515 neg. 2,77 — 2556 0,2000 24.06.19 0,406 1,305 0,565 1832 Mfe B nI 0,599 -3,16 7,77 2841 4,38 0,62 8,27 714 0,0500 19.09.22 Cleanbnb 1,015 0,50 4,21 26400 9 — 5,50 — — —
1,115 1,540 1,200 9 Mittel oI 1,475 25,00 17,01 174 192,21 0,50 — 112 0,1000 28.02.11 Cofle 12,420 -4,90 -5,91 1576 67 19,44 6,49 0,03 0,3300 23.05.22
4,880 13,100 9,648 33 Autostrade M. nI 11,900 2,15 5,31 30 3,27 0,27 2,85 52 1,8000 04.04.22 Comal 2,820 -0,35 5,22 163000 32 27,98 2,63 — — —
8,890 14,260 10,412 94 Avio nI 9,990 -0,10 4,62 143 31,27 0,88 1,77 265 0,1780 09.05.22 35,000 66,140 49,909 629 Moncler nI 53,500 0,68 8,37 703 37,36 5,88 1,12 14704 0,6000 23.05.22
Comer Industries 29,300 0,69 2,81 4275 840 21,31 2,43 0,02 0,5000 02.05.22
13,810 26,730 20,662 687 Azimut H. nI 22,420 0,18 6,78 1003 5,31 2,72 5,79 3217 1,3000 23.05.22 1,470 2,270 1,821 104 Mondadori nI 1,850 -0,75 1,51 424 10,89 2,19 4,62 482 0,0850 23.05.22 Compagnia Dei Caraibi 4,700 -0,42 2,84 6022 66 28,63 3,49 0,01 0,0650 23.05.22
0,416 1,402 0,440 191 Mondo TV nI 0,452 -1,20 4,83 197 4,31 0,29 — 24 0,0400 23.05.16 Confinvest 1,975 — 8,22 — 14 — 2,29 0,05 0,1000 22.03.21
B 0,054 0,084 0,057 81 Monrif nI 0,058 -0,69 1,96 75 neg. 0,81 — 12 0,0240 22.05.06 Convergenze 2,480 -0,40 -5,70 11500 19 78,10 3,16 — — —
1,487 22,004 1,970 8421 Monte Paschi Si nI 2,201 1,48 12,92 8676 8,93 0,45 — 2764 0,0245 23.05.11 Copernico 5,100 — 0,99 — 10 — 2,35 — — —
10,250 14,500 12,738 1 B&C Speakers nI 12,700 0,79 0,93 2 27,69 4,85 2,56 138 0,3200 09.05.22 Cover 50 11,000 -0,90 2,80 5200 48 19,17 1,67 0,04 0,4000 16.05.22
39,140 74,000 68,978 80 B. Cucinelli nI 67,850 -0,59 -1,76 96 87,16 14,70 0,61 4648 0,4200 23.05.22 19,230 45,500 25,915 13 MutuiOnline nI 28,980 4,39 8,80 11 70,14 4,34 1,40 1147 0,4000 16.05.22 Crowdfundme 3,320 — -1,19 300 6 — 4,46 — — —
2,490 3,370 3,019 17 B. Desio 3,150 — 3,51 17 7,70 0,39 4,34 422 0,1365 25.04.22 Culti Milano 21,600 — 5,37 2875 67 28,64 5,84 0,01 0,1000 19.04.22
23,810 39,070 32,629 235 B. Generali nI 34,590 0,73 7,47 331 12,54 3,66 5,63 4050 2,7000 22.11.22
N Cy4Gate 9,400 3,64 1,84 13955 222 42,72 7,32 — — —
— — — — NB Aurora nI — — — — — — — — 1,0600 20.05.19 Cyberoo 4,500 -0,22 6,89 17692 90 511,16 7,32 — — —
10,550 22,160 13,286 113 B. Ifis nI 14,440 0,70 8,50 141 7,73 0,49 6,58 777 0,9500 23.05.22 Datrix 2,500 1,63 2,67 8500 24 — 2,12 — — —
0,169 0,223 0,198 205 B. Profilo nI 0,200 0,10 1,63 469 11,57 0,83 11,01 136 0,0310 02.05.22 2,710 4,500 3,386 5 Neodecortech nI 3,440 — 4,59 5 7,27 0,69 4,09 49 0,1400 16.05.22 Dba Group 1,560 -4,88 -0,32 48300 18 — 0,97 — — —
3,070 4,100 3,827 21 B.F. nI 3,880 -1,77 1,70 56 neg. 1,54 0,77 730 0,0300 23.05.22 7,040 9,440 9,306 40 Net Insurance 9,300 — 0,28 23 15,24 1,94 1,84 172 0,1711 16.05.22 Defence Tech Holding 4,340 0,93 -0,69 7829 111 29,63 3,32 — — —
0,025 0,056 0,038 117 Netweek nI 0,040 -0,99 3,12 145 neg. -1,17 — 6 0,1000 19.05.08 Destination Italia 1,070 — 0,94 1500 13 — 2,05 — — —
2,668 4,338 3,885 520 B.P. Sondrio nI 4,080 1,29 7,05 965 6,88 0,57 4,91 1848 0,2000 23.05.22 Dhh 15,500 — 0,98 — 76 23,77 3,92 — — —
5,852 9,308 7,950 981 Banca Mediolanum nI 8,448 — 8,78 1445 8,86 2,19 6,82 6321 0,5800 19.04.22 4,180 7,480 4,440 22 Newlat Food nI 4,510 -0,22 4,28 19 28,95 1,53 — 199 —
Digital 360 4,410 0,23 0,23 1737 91 50,24 6,19 — — —
1,310 2,195 1,535 75 Banca Sistema nI 1,648 0,12 8,27 65 5,71 0,52 4,36 133 0,0720 02.05.22 7,146 14,585 7,737 3483 Nexi nI 8,198 1,13 10,24 3935 212,96 0,87 — 10698 — Digital Magics 3,240 — 0,31 16200 36 — 1,44 0,02 0,0500 20.05.19
2,126 3,762 3,356 8738 Banco BPM nI 3,577 0,62 7,44 7590 9,55 0,41 5,30 5433 0,1900 19.04.22 3,220 3,680 3,455 6 Next Re Siiq nI 3,480 — 0,71 — 176,56 0,88 — 38 0,0700 20.05.19 Digital Value 66,600 -0,15 0,15 4715 664 22,04 5,37 — — —
Digitouch 2,450 0,41 2,08 16500 34 113,49 2,62 0,01 0,0200 27.06.22
4,525 6,690 5,633 15 BasicNet nI 5,500 0,73 1,95 3 14,56 2,21 2,19 296 0,1200 25.04.22 O Directa Sim 3,655 — 0,27 1500 60 11,69 2,27 0,04 0,1500 09.05.22
0,500 0,788 0,620 9 Bastogi nI 0,614 — 2,22 5 31,76 9,38 — 78 — — — — — Olidata y — — — — — — — — 0,0440 10.05.04 Dotstay 5,500 — 37,50 — 14 — 676,06 — — —
49,350 75,900 58,035 3 BB Biotech nI 58,300 1,04 2,78 6 neg. 1,01 6,43 3213 3,7266 21.03.22 Doxxe 9,700 -2,41 -3,00 1000 84 46,40 7,44 — — —
7,080 13,000 8,341 9 Openjobmetis nI 8,420 -1,86 2,70 7 10,82 0,86 3,70 115 0,3100 09.05.22 Ecosuntek 19,450 -3,23 51,95 13370 33 23,94 5,43 — — —
0,654 1,095 0,776 20 Beewize nI 0,758 -1,30 3,32 2 neg. -34,78 — 9 — 10,050 17,340 13,805 13 Orsero nI 13,640 1,79 2,00 31 13,13 1,37 2,21 240 0,3000 09.05.22 Ediliziacrobatica 15,980 1,40 3,23 9312 132 11,75 5,90 0,02 0,3000 09.05.22
0,272 0,497 0,294 101 Beghelli nI 0,300 -0,17 6,33 93 19,48 0,68 — 60 0,0200 08.05.17 1,379 2,768 2,232 1373 OVS nI 2,342 1,12 10,28 1790 11,60 0,63 1,71 563 0,0400 20.06.22 Eles 1,700 -5,82 6,25 43000 22 27,46 1,20 — — —
5,160 8,400 7,552 554 BFF Bank nI 8,400 0,84 12,62 634 7,87 2,72 8,12 1552 0,6795 19.04.22 Eligo 2,350 — — — 14 — 420,83 — — —
0,153 0,338 0,277 83 Bialetti nI 0,298 6,43 12,11 858 8,06 -2,99 — 46 — P Energy 2,760 0,36 9,52 9500 138 22,99 17,15 — — —
Enertronica Santerno 0,838 — — — 7 — -0,33 — — —
— — — — Biancamano nI — — — — — — — — 0,0400 04.07.11 50,000 80,000 62,867 3 Pharmanutra nI 62,300 -0,95 -0,52 2 44,03 13,45 1,13 606 0,7100 02.05.22 E-Novia 6,450 — — — 150 — 43,67 — — —
10,890 25,300 13,104 62 Biesse nI 14,350 -0,76 11,61 71 11,52 1,58 4,36 392 0,6240 23.05.22 13,000 15,340 13,979 3 Philogen nI 13,980 1,90 -1,44 6 neg. 5,35 — 405 — Eprcomunicazione 3,800 — — 700 11 304,35 6,39 — — —
0,390 1,190 0,442 10 Bioera nI 0,410 -2,26 -4,93 26 neg. -0,98 — 1 0,0100 21.07.14 2,044 3,010 2,877 404 Piaggio nI 2,944 0,27 4,58 507 17,57 2,61 2,88 1055 0,1500 19.04.22 Erredue 12,010 0,22 3,62 5900 35 35,35 6,32 — — —
0,562 0,858 0,712 83 Borgosesia nI 0,734 -0,54 3,57 95 4,98 0,88 2,98 35 0,0220 30.05.22 Esautomotion 4,260 -1,39 -0,93 2500 52 11,07 2,55 0,02 0,1000 09.05.22
0,150 0,268 0,179 53 Pierrel nI 0,177 -1,12 -0,79 61 13,74 2,20 — 40 — Esi 2,520 -0,79 — 26100 18 154,69 4,54 — — —
1,245 2,222 1,971 9383 Bper Banca nI 2,121 0,57 10,27 9346 5,72 0,45 2,83 3006 0,0600 23.05.22 0,746 0,996 0,874 58 Pininfarina nI 0,852 -1,39 1,90 8 27,36 1,67 — 67 0,3400 23.05.05 Estrima 1,790 1,70 -3,76 2000 9 — 1,08 — — —
8,005 13,520 10,726 185 Brembo nI 11,130 1,18 5,08 265 17,09 2,09 2,45 3683 0,2700 23.05.22 7,530 11,700 8,129 12 Piovan nI 8,940 0,22 12,75 26 17,23 5,03 1,10 488 0,1000 09.05.22 Eviso 2,510 0,40 -1,57 8265 62 — 3,39 0,01 0,0160 08.11.21
0,065 0,095 0,075 301 Brioschi nI 0,080 -0,25 5,00 178 neg. 0,83 — 61 0,0020 20.05.19 1,490 2,150 1,941 9 Piquadro y 2,000 -1,96 5,61 28 22,78 1,69 4,08 101 0,0827 01.08.22 Expert.Ai 0,604 -1,47 -1,15 34300 32 — 1,17 — — —
Fabilia 0,550 — — — 3 — -0,74 — — —
14,080 20,390 18,283 245 Buzzi Unicem nI 19,375 -0,28 7,95 344 6,91 0,86 2,06 3745 0,4000 23.05.22 3,221 6,730 4,203 1617 Pirelli & C. nI 4,645 1,75 15,10 2514 15,31 0,94 3,47 4637 0,1610 23.05.22 Fae Technology 1,380 2,07 -5,74 50000 21 14,56 5,82 — — —
1,315 2,660 1,519 9 PLC nI 1,575 1,29 -1,53 7 13,53 1,42 — 40 0,0398 08.07.19 Farmacosmo 1,994 0,71 -0,30 8473 67 181,74 77,78 0,01 0,0100 09.05.22
C 7,584 12,120 9,362 1958 Poste Italiane nI 9,704 0,92 6,12 1920 8,04 1,05 6,07 12694 0,5900 20.06.22 Farmae 12,800 3,23 15,32 4365 88 — 2,18 — — —
1,366 2,385 1,509 207 Cairo Comm. nI 1,548 1,18 3,74 164 4,06 0,40 11,68 207 0,1800 23.05.22 Fenix Entertainment 2,460 -5,38 3,36 4000 11 20,30 0,91 — — —
11,500 24,900 24,825 14 Prima Ind. nI 24,800 — — 18 33,41 1,51 1,61 261 0,4000 23.05.22 Fervi 15,900 0,63 5,65 900 40 12,70 1,55 0,02 0,3500 09.05.22
0,942 1,640 1,029 6 Caleffi nI 1,055 1,44 3,65 1 4,74 0,83 — 16 0,0200 15.05.17 25,260 35,960 34,827 619 Prysmian nI 35,050 0,14 0,42 721 30,48 3,22 1,57 9387 0,5500 19.04.22 Finanza.Tech 0,789 — 1,68 1000 11 21,64 1,58 — — —
0,912 1,180 0,960 6 Caltagirone Ed. nI 0,966 1,05 0,96 5 4,20 0,30 3,11 121 0,0300 23.05.22 Finlogic 11,700 — -0,43 3000 86 28,55 3,70 0,01 0,1362 16.05.22
2,900 4,280 3,231 7 Caltagirone nI 3,400 1,49 5,96 3 4,21 0,33 2,99 402 0,1000 23.05.22 R First Capital 19,000 — -1,30 706 54 2,05 0,63 0,02 0,3500 16.05.22
8,610 13,060 9,863 1668 Campari nI 9,880 -1,89 4,42 4527 63,92 7,68 0,60 11573 0,0600 19.04.22 4,302 5,960 5,376 163 Rai Way nI 5,375 -0,28 -0,67 95 22,43 8,84 4,52 1467 0,2436 23.05.22 Fope 28,800 -4,00 5,88 1750 156 31,15 6,04 0,02 0,4500 02.05.22
17,160 27,400 23,768 29 Carel Industries nI 22,550 -0,88 -4,44 31 45,90 14,53 0,67 2252 0,1500 20.06.22 Fos 3,480 -3,06 8,41 16500 24 22,24 2,53 — — —
2,740 3,960 3,083 2 Ratti nI 3,060 0,33 1,53 — 28,62 1,34 3,27 84 0,1000 23.05.22 Franchetti 3,040 — -1,30 2000 12 31,10 21,30 — — —
2,890 4,310 2,986 14 Cellularline nI 3,040 2,01 1,25 55 neg. 0,32 1,67 66 0,0500 23.05.22 0,587 0,951 0,665 101 RCS Mediagroup nI 0,695 — 4,88 40 5,02 0,99 8,61 364 0,0600 16.05.22 Franchi U. Marmi 9,240 — -2,74 — 303 34,80 3,50 0,03 0,2500 25.04.22
23,300 35,000 29,771 3 Cembre nI 30,400 -1,62 -0,41 2 20,45 2,94 3,94 518 1,2000 09.05.22 34,520 56,960 39,800 196 Recordati nI 39,390 1,52 0,90 175 21,24 5,93 2,81 8196 1,1000 23.05.22 Frendy Energy 0,218 — — 10800 13 93,03 0,95 0,03 0,0058 16.05.16
5,170 8,670 6,168 52 Cementir Hldg. nI 6,360 0,32 3,63 49 8,95 0,93 2,82 1014 0,1800 23.05.22 100,200 179,900 111,657 41 Reply nI112,300 -1,32 5,52 63 28,21 5,23 0,70 4251 0,8000 23.05.22 Friulchem 1,110 -1,77 6,73 6000 9 105,71 0,84 — — —
G Rent 2,120 — 2,42 — 13 — 4,81 — — —
2,400 3,500 2,649 3 Centrale Latte Italia nI 2,850 — -2,58 6 17,36 0,63 — 40 0,0600 02.05.16 0,262 0,485 0,320 27 Restart nI 0,325 4,50 4,71 74 neg. 0,98 — 10 0,2500 07.05.07 G.M. Leather 1,700 -0,58 -2,02 3000 19 7,72 3,34 — — —
— — — — Chl nI — — — — — — — — — 8,020 9,300 8,365 3 Revo Insurance nI 8,300 0,97 -5,04 9 neg. 0,94 — 201 — Gambero Rosso 0,420 -4,55 2,44 4000 6 866,94 0,61 — — —
0,058 0,080 0,063 197 Cia nI 0,062 -2,51 -1,58 40 neg. 0,35 — 6 0,0022 28.05.18 0,084 0,156 0,117 1314 Risanamento nI 0,123 -0,97 12,20 2690 neg. 2,35 — 225 0,1030 19.02.06 Gel 1,670 0,60 -5,11 10625 12 5,98 1,17 — — —
0,336 0,478 0,426 421 Cir nI 0,422 -3,76 -2,19 850 26,41 0,64 — 475 0,0145 08.07.19 Gibus 17,000 2,41 10,39 4556 85 6,08 2,90 0,06 1,0000 02.05.22
S Giglio.Com 3,620 1,69 2,84 400 45 — 3,34 — — —
3,355 4,780 4,056 19 Civitanavi Systems nI 3,495 1,45 -0,70 20 22,02 5,87 — 107 — Gismondi 1754 7,400 — -8,07 14800 30 86,41 3,29 — — —
0,054 0,092 0,077 248 Class nI 0,080 -3,16 -2,16 537 neg. -0,96 — 23 0,0100 10.05.10 13,490 23,250 16,998 131 S. Ferragamo nI 17,440 0,11 5,55 147 37,41 3,85 1,95 2942 0,3400 23.05.22 Go Internet 0,346 -2,81 1,76 8000 7 — 1,03 — — —
10,580 15,985 15,320 2180 CNH Industrial nI 15,895 1,15 5,40 3154 17,95 4,54 1,77 21428 0,2800 19.04.22 15,700 26,950 17,727 6 Sabaf nI 17,440 — 3,63 1 8,35 1,64 3,47 199 0,6000 30.05.22 Grifal 2,510 -4,92 17,29 46500 29 — 1,72 0,01 0,0300 20.05.19
0,330 0,620 0,408 26 Conafi nI 0,414 -1,43 -2,95 45 neg. 0,70 9,97 15 0,0400 09.05.22 12,950 25,600 16,820 28 Saes G. r nc 25,300 — 57,95 35 42,20 2,17 1,88 185 0,4700 25.04.22 Growens 4,240 — -1,40 50 65 332,24 7,33 — — —
Health Italia 1,105 -0,45 -5,56 12130 21 16,67 0,75 0,02 0,0250 15.07.19
44,880 77,500 56,656 1 Covivio nI 61,550 2,93 9,22 3 6,28 0,63 6,12 5799 3,7500 25.04.22 19,640 32,850 24,438 26 Saes G. nI 31,800 -0,63 34,85 78 53,52 2,76 1,48 466 0,4700 25.04.22 H-Farm 0,235 — 2,17 4500 30 — 4,20 — — —
5,030 7,700 6,792 168 Credem nI 7,100 0,71 6,36 103 6,88 0,70 4,22 2426 0,3000 16.05.22 1,032 1,718 1,541 340 Safilo Group nI 1,603 1,65 3,28 451 31,06 2,02 — 661 0,0850 12.05.08 High Quality Food 1,120 -1,75 -0,88 5250 10 — 8,03 — — —
0,310 0,461 0,358 17 Csp Int. nI 0,359 -2,45 0,91 23 18,86 0,29 — 14 0,0400 16.07.18 69,495 267,287 77,000 — Saipem r — — — — — — — — 0,0100 18.05.20 Homizy 4,400 — — — 45 — 10,76 — — —
Idntt 3,340 -0,60 -2,05 3000 25 14,89 5,88 — — —
0,570 5,171 1,096 42027 Saipem nI 1,196 — 6,07 44953 neg. 7,37 — 2402 0,0100 18.05.20 Iervolino & Lady Bacardi Ent. 1,350 2,43 12,50 5000 32 2,57 0,55 — — —
D 12,940 25,600 17,487 34 Salcef Group nI 18,320 -1,29 5,50 14 29,52 2,75 2,49 1153 0,4600 16.05.22 Igeamed 2,500 — — — 6 68,98 6,57 — — —
0,086 0,422 0,381 3637 D'Amico nI 0,382 4,81 -1,67 4920 neg. 1,57 — 461 0,0271 23.05.16 27,150 41,900 36,295 21 Sanlorenzo nI 37,450 0,13 0,84 11 25,51 5,68 1,60 1301 0,6000 02.05.22 Il Fatto 0,269 — -9,73 — 7 39,81 1,47 — — —
11,000 18,000 14,764 81 Danieli r nc 15,740 -1,13 10,02 93 5,88 0,58 1,90 639 0,3000 21.11.22 0,479 1,508 1,143 5984 Saras nI 1,358 6,81 14,56 10609 135,31 1,59 — 1263 0,0800 20.05.19 Illa 0,003 25,00 -16,67 3443500 1 — 0,26 — — —
15,880 27,600 21,333 39 Danieli y 22,150 -0,67 5,76 42 8,25 0,81 1,26 907 0,2793 21.11.22 Ilpra 4,540 -0,22 -2,37 2400 55 12,26 2,47 0,02 0,1000 16.05.22
3,938 9,720 5,602 110 Seco nI 5,390 -3,23 -0,86 223 154,97 4,42 — 643 — Impianti 1,414 5,37 -3,28 10500 11 21,35 19,68 — — —
6,130 15,790 8,563 70 Datalogic nI 9,520 -2,86 15,92 52 15,65 1,48 3,10 619 0,3000 23.05.22 4,960 10,100 5,487 173 Seri Industrial nI 6,180 2,15 20,04 130 neg. 2,76 — 333 — Imprendiroma 4,420 — — — 50 11,66 11,26 — — —
14,260 32,420 21,691 97 De' Longhi nI 22,660 -1,05 7,63 89 11,06 2,19 3,65 3439 0,8300 23.05.22 0,976 2,110 1,187 10 Servizi Italia nI 1,225 — 2,19 9 5,14 0,32 — 39 0,1600 10.06.19 Imvest 0,029 -0,69 5,09 179200 6 — 17,35 — — —
0,928 1,486 1,467 932 Dea Capital nI 1,484 -0,13 0,26 475 17,66 0,94 6,23 420 0,1000 23.05.22 100,700 174,400 116,916 14 Sesa y121,100 0,08 3,65 13 25,76 6,00 0,74 1894 0,9000 19.09.22 Industrial Stars Of Italy 4 9,900 — -0,50 — 137 — 0,98 — — —
106,200 169,250 129,608 112 Diasorin nI124,400 -1,70 -5,48 285 22,30 5,08 0,85 6934 1,0500 23.05.22 Industrie Chimiche Forestali 5,660 0,35 1,80 110 42 18,24 0,54 0,03 0,1400 09.05.22
5,680 10,800 6,149 3 SIT nI 6,200 — 1,27 3 18,89 1,01 4,84 156 0,3000 09.05.22 Iniziative Bresciane 17,500 -1,69 -2,23 216 91 25,79 1,23 0,05 0,8000 02.05.22
19,900 31,560 23,103 82 Digital Bros nI 22,440 -3,69 -1,14 119 11,23 2,36 0,80 321 0,1800 05.12.22 3,956 5,610 4,745 4928 Snam nI 4,872 0,68 7,13 6626 10,95 2,27 5,38 16376 0,2620 20.06.22 Innovatec 1,709 -0,58 3,33 197903 165 25,88 6,49 — — —
5,140 8,980 7,141 77 doValue nI 7,580 -0,66 6,15 97 25,70 3,90 6,55 610 0,5000 02.05.22 2,090 2,950 2,215 1 Softlab nI 2,200 -0,90 -2,92 2 3,52 1,78 — 11 0,4000 26.05.03 Intermonte Partners Sim 2,524 1,37 1,20 20567 91 12,70 1,70 0,10 0,2600 09.05.22
International Care Company 1,700 — 0,59 3750 8 — 1,27 — — —
E 0,661 1,314 0,908 110 Sogefi nI 1,046 3,56 11,87 240 64,02 0,67 — 125 0,1300 29.04.13 Intred 14,200 -0,35 -0,70 720 225 26,14 5,59 0,00 0,0600 02.05.22
15,120 21,350 18,269 38 Sol nI 19,440 -0,61 9,64 86 19,69 2,52 1,23 1763 0,2400 16.05.22 Iscc Fintech 5,060 -0,78 -0,20 1500 65 — 4,52 — — —
1,160 1,865 1,413 135 Edison r nc nI 1,445 -0,69 7,23 252 16,78 1,17 19,48 160 0,2850 25.04.22 0,360 0,590 0,479 17 Sole 24 Ore nI 0,485 1,46 1,45 1 neg. 2,28 — 27 0,0980 04.05.09 Italia Independent 0,132 -0,38 7,79 6800 2 — -0,10 — — —
0,048 0,246 0,061 2289 Eems nI 0,053 -4,30 -1,84 3612 neg. 24,76 — 25 — 20,600 40,400 32,037 2 Somec nI 33,100 0,30 1,80 2 27,03 4,83 2,42 228 0,8000 30.05.22 Italian Wine Brands 30,250 0,50 9,40 6027 286 15,65 1,79 0,00 0,1000 02.05.22
10,860 15,800 14,450 58 El.En nI 14,610 0,76 1,66 55 25,60 4,32 1,37 1163 0,2000 23.05.22 Jonix 0,880 0,92 2,33 1800 6 5,97 0,75 0,09 0,0760 23.05.22
11,158 19,350 13,931 9559 Stellantis nI 14,770 0,83 11,02 12310 3,31 0,85 7,04 47492 1,0400 19.04.22 Ki Group 0,004 -9,52 -51,28 11052780 0 0,02 -0,74 38,16 0,1450 25.04.16
2,240 3,700 2,857 28 Elica nI 3,175 -0,78 8,03 37 16,56 1,71 1,89 201 0,0600 03.10.22 27,405 45,600 35,413 2125 STMicroelectr. nI 37,450 0,25 13,43 3518 19,36 4,20 0,64 34187 0,1800 12.12.22 Kolinpharma 9,160 — — 800 15 23,58 1,83 — — —
0,877 2,140 1,202 78 Emak nI 1,258 -0,16 6,90 107 6,36 0,82 5,95 207 0,0750 06.06.22 Labomar 8,500 — -3,41 250 157 19,16 3,50 0,01 0,1000 09.05.22
3,374 4,744 4,125 242 Enav nI 4,168 -0,53 5,41 182 28,87 1,95 2,59 2262 0,1081 24.10.22 T Laboratorio Farmaceutico Erfo 1,725 -1,15 -13,10 4000 16 13,41 3,28 — — —
3,956 7,246 5,252 25067 Enel nI 5,707 1,37 12,87 32259 18,18 1,96 6,66 57984 0,3800 18.07.22 6,260 10,300 7,386 96 Tamburi Inv. nI 7,590 0,13 3,86 288 61,91 1,15 1,45 1400 0,1100 23.05.22 Leone 2,050 3,02 3,02 9300 29 4,96 0,61 0,07 0,1400 20.06.22
3,020 3,840 3,225 3 Enervit nI — — — — — — — — 0,1100 23.05.22 Lindbergh 1,876 — 7,32 — 16 19,86 3,42 — — —
5,850 8,665 7,422 222 Technogym nI 7,860 -1,32 9,64 427 25,23 5,14 2,02 1591 0,1600 23.05.22 Longino&Cardenal 2,900 — -2,68 — 18 — 3,07 — — —
10,424 14,852 13,621 10698 Eni nI 14,416 1,24 7,28 10479 8,90 1,17 5,99 51785 0,8600 23.05.22 0,166 0,439 0,211 23578 Telecom It. r nc 0,243 1,76 16,57 29854 neg. 0,30 — 1476 0,0275 21.06.21 Lucisano Media 1,280 -2,29 -2,29 2800 19 8,23 0,44 0,04 0,0500 13.05.19
0,005 0,037 0,009 476 ePRICE y 0,008 1,23 -5,56 2650 neg. -0,14 — 3 0,1300 22.05.17 0,163 0,462 0,219 142960 Telecom Italia nI 0,250 1,54 15,64 263174 neg. 0,31 — 3877 0,0100 21.06.21 Magis 12,720 1,76 12,57 6375 49 17,99 3,70 — — —
2,870 4,120 3,680 66 Equita Group nI 3,860 -0,26 5,68 48 9,08 1,98 9,13 195 0,3500 21.11.22 Maps 3,550 -0,28 — 14300 42 16,64 2,32 — — —
9,212 17,130 15,948 2738 Tenaris nI 16,265 1,43 -0,92 2775 19,67 1,81 1,98 19103 0,3204 23.05.22 Marzocchi Pompe 4,070 0,25 -0,97 1500 27 16,73 1,34 0,03 0,1200 09.05.22
22,980 36,040 29,354 339 Erg nI 27,780 0,36 -5,10 526 24,07 2,67 3,25 4162 0,9000 23.05.22 5,966 8,370 7,227 3222 Terna nI 7,400 1,34 6,61 3197 18,81 3,17 3,94 14851 0,2911 20.06.22 Masi Agricola 4,500 — 2,27 6420 145 26,80 1,10 0,02 0,0800 20.06.22
5,620 13,470 6,884 103 Esprinet nI 7,285 -0,68 7,88 96 8,36 0,96 7,38 369 0,5400 25.04.22 0,107 0,188 0,148 1373 Tesmec nI 0,148 0,68 4,95 318 75,31 1,24 — 90 0,0250 23.05.16 Matica Fintec 2,710 — 7,11 11700 30 24,20 3,09 — — —
1,130 1,800 1,247 1 Eukedos nI 1,260 -2,70 2,85 1 49,47 0,98 — 28 — 4,125 7,110 5,719 23 The Italian Sea Group nI 5,740 1,95 1,66 26 18,58 3,27 3,23 303 0,1850 09.05.22 Medica 25,250 -0,39 -3,26 600 107 21,44 2,37 — — —
2,644 5,400 2,994 105 Eurotech nI 3,130 2,29 8,89 125 neg. 1,00 — 111 — Meglioquesto 1,860 0,54 -10,79 3111 108 26,34 5,37 — — —
17,120 38,780 23,156 44 Tinexta nI 25,260 -1,17 10,69 47 31,38 6,11 1,18 1203 0,3000 06.06.22 Mit Sim 4,180 1,95 -8,33 2000 9 — 2,37 — — —
1,124 2,300 1,402 45 Exprivia nI 1,440 -1,10 4,52 111 7,31 1,01 3,35 74 0,0480 09.05.22 0,520 2,250 0,739 431 Tiscali nI 0,754 1,43 6,88 657 neg. -1,65 — 135 — Mondo Tv France 0,014 -2,82 — 299000 1 4,86 0,74 0,09 0,0012 18.07.16
28,420 51,300 31,693 78 Tod's nI 32,300 1,89 6,71 127 neg. 1,07 — 1073 1,0000 20.05.19 Mondo Tv Suisse 0,444 — — — 4 138,75 1,86 — — —
F Monnalisa 3,030 — 4,48 — 16 — 0,54 — — —
10,650 12,908 11,485 1 Toscana Aeroporti nI 11,600 0,43 1,63 — neg. 2,13 — 216 0,3761 23.05.22 Neosperience 1,840 -0,54 4,84 28000 35 59,12 1,56 — — —
161,400 238,700 207,871 263 Ferrari nI216,700 -0,09 7,92 306 53,55 20,17 0,63 44484 1,3620 19.04.22
0,309 0,928 0,341 1378 Trevi y 0,347 0,43 8,34 2379 neg. 0,58 — 53 0,0700 06.07.15 Neurosoft 0,610 — 1,67 — 16 17,38 3,84 — — —
1,350 2,070 1,534 9 Fidia y 1,500 -0,99 -2,39 3 neg. -4,44 — 10 0,2000 03.07.17 Nice Footwear 11,850 — -0,42 3000 24 19,08 2,27 — — —
1,005 1,660 1,085 15 Triboo nI 1,072 -1,65 1,49 14 17,02 0,87 — 31 0,0696 27.05.19
2,340 3,620 3,006 21 Fiera Milano nI 3,120 -0,64 7,25 14 5,05 2,07 — 224 0,1300 04.05.20 Notorious Pictur 1,460 0,69 3,55 2000 33 9,23 1,17 0,06 0,0820 09.05.22
7,740 13,600 12,783 16 Txt e-solutions nI 13,540 2,42 4,36 21 21,98 1,87 — 173 0,0400 10.05.21
6,510 10,160 6,907 39 Fila nI 7,380 5,43 2,90 173 9,66 0,99 3,20 309 0,2300 23.05.22 Nusco 1,326 — -2,21 — 25 60,35 1,40 — — —
0,449 0,650 0,545 906 Fincantieri nI 0,586 1,21 9,85 1669 45,51 1,21 — 991 0,0100 15.04.19 U Nvp 2,680 — -2,19 — 20 63,63 1,71 — — —
Officina Stellare 11,550 — — — 70 53,51 6,93 — — —
7,320 15,600 8,292 4 Fine Foods & Ph.Ntm nI 8,240 — -2,22 1 neg. 1,42 1,95 181 0,1600 23.05.22 7,752 15,932 13,320 12680 Unicredit nI 14,588 1,45 9,58 10063 18,29 0,46 3,70 28162 0,5380 19.04.22 Omer 2,665 1,72 -3,09 15982 77 7,50 1,91 — — —
10,170 17,030 15,706 1704 FinecoBank nI 16,715 -0,09 7,30 2225 26,75 5,90 2,34 10182 0,3900 23.05.22 9,945 21,880 12,441 52 Unieuro nI 12,440 0,40 1,78 69 5,80 1,87 10,81 259 1,3500 27.06.22 Osai Automation 3,470 -0,29 1,02 4020 56 61,77 3,51 — — —
0,396 0,647 0,431 120 FNM nI 0,445 1,37 3,78 122 3,99 0,93 5,18 193 0,0200 18.06.18 3,530 5,418 4,678 1118 Unipol nI 4,723 0,19 3,38 1487 5,42 0,44 6,34 3396 0,3000 23.05.22 Pattern 6,720 — — — 96 31,96 4,18 0,01 0,0710 23.05.22
Planetel 5,940 -2,94 -5,71 1000 40 46,59 2,24 — — —
G 2,074 2,734 2,364 764 UnipolSai nI 2,392 0,42 3,51 1207 9,85 0,85 7,92 6785 0,1900 23.05.22 Poligrafici Printing 0,356 0,56 4,09 24000 11 5,61 0,38 0,06 0,0195 16.05.22
Portale Sardegna 3,170 — -2,46 — 5 — 3,88 — — —
0,960 2,105 1,073 48 Gabetti Prop. S. nI 1,022 -0,58 2,86 95 7,59 2,81 — 63 0,0700 15.05.06 V Portobello 33,700 2,43 25,75 30300 118 13,37 3,38 — — —
3,575 5,500 3,778 17 Garofalo Health Care nI 3,895 1,70 5,97 9 18,43 1,33 — 347 — 9,000 13,850 9,727 3 Valsoia nI 9,680 -0,21 0,12 14 14,15 1,33 3,93 104 0,3800 09.05.22 Powersoft 5,000 -1,96 -1,96 15500 59 25,91 2,34 0,03 0,1500 09.05.22
2,040 6,500 2,572 28 Gasplus nI 2,530 0,40 5,07 27 36,03 0,66 1,98 113 0,0500 18.07.22 Pozzi Milano 1,375 -8,33 -5,50 97500 47 79,51 15,52 — — —
0,895 1,250 0,987 2 Vianini nI 0,945 -1,56 -5,50 — 6,53 0,25 6,35 28 0,0600 23.05.22 Premia Finance 3,260 — — — 12 43,40 6,64 0,02 0,0730 09.05.22
7,200 11,450 9,087 7 Gefran nI 9,780 2,30 12,61 24 10,25 1,64 3,90 140 0,3800 09.05.22 Prismi 0,104 -2,80 -4,15 78960 4 — 1,58 — — —
6,760 7,390 7,122 12 Generalfinance 6,980 -0,85 -1,87 16 9,36 2,77 — 88 — W Promotica 2,990 -0,33 -0,33 4000 51 36,72 4,12 0,02 0,0600 28.06.21
13,670 21,550 17,047 3310 Generali nI 17,385 -0,09 4,03 3806 9,67 0,94 6,17 27527 1,0700 23.05.22 5,400 6,200 5,779 1 Webuild r nc — — — — — — — — 0,0550 23.05.22 Racing Force 5,400 1,50 -3,23 83453 128 33,30 4,64 0,01 0,0700 16.05.22
0,643 1,144 0,812 124 Geox nI 0,842 0,24 3,63 278 neg. 1,75 — 218 0,0250 20.05.19 1,155 2,148 1,441 1049 Webuild nI 1,469 -0,07 6,21 1212 neg. 0,93 3,74 1471 0,0550 23.05.22 Radici Pietro 1,160 — 0,43 — 10 — 0,32 — — —
Redelfi 1,024 0,45 2,24 12000 9 2,52 1,58 — — —
0,011 0,031 0,012 242 Gequity nI 0,013 1,61 4,13 311 neg. -0,56 — 1 0,0362 18.06.01 12,850 39,960 18,200 28 WIIT nI 19,540 0,62 9,23 22 neg. 12,32 1,54 546 0,3000 25.04.22 Reevo 13,400 — -2,55 4400 68 52,38 4,34 — — —
1,080 2,045 1,121 7 Giglio Group nI 1,118 0,18 0,79 32 neg. -10,64 — 24 — Relatech 2,090 -0,48 1,46 35175 91 24,84 3,92 — — —
10,800 16,950 13,658 11 GPI nI 14,340 -0,28 -4,17 22 35,36 3,72 3,70 391 0,5000 16.05.22 Z Renergetica 6,640 -2,06 -3,77 3850 54 20,20 4,29 — — —
0,688 1,165 0,787 19 Grandi Viaggi nI 0,826 3,51 5,03 85 neg. 0,64 — 39 0,0200 05.03.18 10,460 17,280 14,460 53 Zignago Vetro nI 15,220 -0,13 7,57 77 22,55 5,18 2,63 1354 0,4000 09.05.22 Reti 1,820 -2,41 -1,09 3000 23 21,02 2,89 0,03 0,0520 11.04.22
2,100 3,960 2,657 18 Zucchi nI 2,520 -0,79 -0,63 3 12,01 1,18 3,30 10 0,0829 27.12.22 Rocket Sharing Company 0,480 -1,03 -5,33 12000 5 — 13,42 — — —
0,781 1,280 0,951 13 Greenthesis nI 0,943 1,51 0,90 47 15,03 19,39 1,04 145 0,0097 27.06.22 Rosetti Marino 33,200 — — — 133 — 1,15 0,02 0,7000 13.05.19
2,922 11,010 3,839 407 GVS nI 4,286 1,81 2,91 269 10,96 2,51 — 741 0,1300 21.06.21 S.I.F. Italia 3,200 — 0,95 — 23 14,81 3,08 — — —
Elaborazione a cura de Il Sole 24 Ore su dati forniti da Infront Italia Sababa Security 3,270 -0,61 -2,39 6400 24 42,78 2,64 — — —
H Saccheria F.Lli Franceschetti 1,908 0,42 -6,47 16500 17 24,00 3,08 — — —
1,981 3,739 2,646 2539 Hera nI 2,780 0,36 10,01 2582 12,42 1,29 4,31 4143 0,1200 20.06.22 Sciuker Frames 7,610 1,20 6,58 66301 165 12,20 4,18 0,04 0,2800 13.06.22
LEGENDA Sebino 5,500 -1,79 1,10 10200 74 10,35 2,93 — — —
Sg Company 0,271 0,37 0,74 3750 5 — 2,96 0,22 0,0600 13.05.19
I Shedir Pharma 3,790 — 1,61 — 43 11,04 1,54 0,04 0,1312 09.05.22
2,555 4,720 3,200 157 Igd - Siiq nI 3,325 1,53 5,50 288 6,93 0,31 10,56 366 0,3500 09.05.22 BORSA ITALIANA. Giorni di Borsa chiusa Gennaio 2023: 1, 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29. Siav 3,030 — -2,26 — 28 24,22 3,08 — — —
6,200 13,900 7,163 153 Illimity bank nI 7,590 — 10,94 451 9,82 0,83 — 644 — Dividendi: i dividendi di STMicroelectronics, Tenaris e BB Biotech, sono espressi in Euro al cambio Euro/Usd ed Euro/Franco Svizzero alla data di chiusura del bilancio. Le medie mobili Softec 1,600 — 1,91 — 4 — 4,51 — — —
sono calcolate tenendo conto solo dei giorni in cui sono stati effettuati scambi sul titolo. Per le quantità i valori si intendono in migliaia. Il num. di azioni dei titoli in fase di aumento di Solid World 2,300 -1,29 11,11 26250 19 — 8,29 — — —
0,337 0,479 0,410 95 Immsi nI 0,410 -0,12 3,30 182 11,40 0,60 7,31 140 0,0300 16.05.22 Solution Capital 3,460 4,22 -1,14 120 7 — 2,34 — — —
19,000 27,000 23,741 2 Indel B nI 24,900 — 0,25 — 6,03 1,29 4,00 146 1,0000 06.06.22 capitale (contrassegnati dalle apposite note) resta invariato fino all'aggiornamento del Listino Ufficiale di Borsa Italiana. Sostravel.Com 0,892 0,22 -1,33 9500 12 — 3,49 — — —
12,810 17,180 15,257 94 Industrie De Nora nI 15,830 0,25 9,50 59 47,83 7,08 — 694 — LEGENDA: I prezzi sono arrotondati alla terza cifra decimale. (1) Minimi e massimi: calcolati a partire dal 3.1.2022, fino all'ultima seduta, sui prezzi minimi e massimi assoluti di contrattazio- Spindox 9,380 3,08 9,07 7400 56 21,13 4,09 — — —
9,755 14,260 12,592 36 Intercos nI 12,580 1,29 -1,70 4 45,79 3,39 — 1213 — ne. In grassetto se si sono verificati nell'ultima seduta. (2) Prezzo di chiusura ovvero Closing Price. (3) Variaz. percentuale del prezzo di chiusura rispetto a quello della seduta precedente. Star7 9,000 — 5,88 2284 65 37,04 3,29 — — —
(4) Variaz. percentuale rispetto all’ultimo prezzo uff. dell’anno precedente, in grassetto se il titolo è entrato nel listino dopo l'inizio dell'anno, in tal caso viene utilizzato il prezzo di Svas Biosana 9,900 -1,00 -2,75 300 55 17,54 1,09 — — —
31,560 64,950 43,800 171 Interpump nI 47,640 -1,00 11,55 249 26,37 3,89 0,59 5165 0,2800 23.05.22 collocamento. (5) Prezzo/Utile per azione. L'utile considerato è il risultato d'esercizio dopo le imposte, considerando l'ultimo bilancio approvato dall'assemblea. (6) Dividendo/Prezzo. Take Off 4,300 — -1,83 — 67 11,91 2,84 0,04 0,1800 02.05.22
1,584 2,920 2,117 81097 Intesa Sanpaolo nI 2,284 1,08 9,24 103698 10,34 0,68 6,63 43275 0,1510 23.05.22 Il div. utilizzato è quello dell'esercizio precedente fino al giorno di annuncio del div. provvisorio relativo al nuovo bilancio che sarà successivamente sostituito con il dividendo ordinario definitivo; Technoprobe 7,000 0,29 1,01 266149 875 35,56 9,48 — — —
8,138 10,860 9,544 768 Inwit nI 9,762 -0,67 3,75 890 49,05 2,09 3,30 9387 0,3225 23.05.22 per le società che hanno effettuato aumenti di capitale il div. viene rettificato. Allo stesso modo viene considerato il solo div. ordinario per le società che hanno distribuito una quota di dividendo Tecma Solutions 6,500 2,36 -2,26 2000 56 — 3,87 — — —
1,900 3,200 2,051 7 Irce nI 2,180 0,93 9,89 8 6,52 0,46 2,30 61 0,0500 23.05.22 Telesia 1,960 — -5,77 — 5 — 0,35 — — —
straordinario dal punto di vista “borsistico”. Per i titoli contrassegnati con (st) è stato messo in pagamento anche un div. straordinario che viene incluso nel div. lordo di cui alla nota successiva. Tenax International 3,220 — -3,01 — 10 42,65 1,80 — — —
1,265 2,748 1,548 1394 Iren nI 1,716 0,47 17,51 3120 7,43 0,88 6,07 2252 0,1050 18.07.22 Capit.: la capitalizzazione indica il valore di mercato delle categorie di azioni ammesse a negoziazione. (7) Div. lordo percepito per ogni azione inclusi gli eventuali acconti e/o div. straordinari. The Lifestyle Group 0,300 -6,80 -28,57 79110 1 — -0,53 0,01 0,0030 12.05.14
1,100 2,255 1,583 24 It Way nI 1,590 1,15 -4,18 25 12,58 1,57 — 16 0,1300 02.02.09 Stellantis: i rapporti borsistici sono riferiti a dati ante fusione, relativi alla sola FCA. SIMBOLI: (1) Multipli di bilancio calcolati su dati approvati dal Cda ma non dall'Assemblea. Tps 5,500 -1,79 2,80 500 40 11,58 1,68 0,01 0,0600 09.05.22
4,520 6,410 5,436 1148 Italgas nI 5,460 0,09 4,33 1041 12,18 2,34 5,41 4418 0,2950 23.05.22 I rapporti borsistici: p/u, p/mez. propri, Div/p, sono calcolati con i dati annunciati nei CdA. Nelle colonne Dividendo Lordo e Data Stacco, l'ultimo dividendo storicamente distribui- Trawell Co 6,000 — — 40 15 — 1,87 — — —
to. x : l'importo distribuito è relativo ad un acconto per l'anno successivo. I : dati di bilancio 2021. n : bilancio consolidato. o : dati di bilancio post fusione. y : dati Trendevice 0,392 0,51 -4,16 10500 5 — 2,40 — — —
1,800 2,940 2,241 8 Italian Exhibition Gr. nI 2,550 1,59 3,44 18 47,60 0,82 — 78 — Ucapital24 0,622 -7,16 -13,61 4400 4 — 0,61 — — —
22,850 32,343 25,441 6 Italmobiliare nI 24,550 -1,41 -3,66 15 7,54 0,72 2,83 1053 1,4000 09.05.22 di bilancio provvisori 2021. neg.: l'ultimo bilancio è in perdita. d: il giorno di stacco dividendo il calcolo della variazione % rispetto al giorno precedente e di quella annua non tiene
conto del dividendo distribuito. f: frazionamento. g: assegnazione gratuita. o: stacco diritto opzione. r: raggruppamento. s: scissione. st: dividendo straordinario. sp: azioni di categoria Ulisse Biomed 1,090 — 4,81 5000 9 — 1,21 — — —
4,581 11,416 6,026 1356 Iveco Group nI 6,840 4,36 22,34 4638 35,47 0,81 — 1844 — Unidata 51,800 0,78 8,60 604 131 16,76 4,53 0,00 0,1000 09.05.22
speciale. Abbreviazioni: r, risp: risparmio. r nc: risparmio non convertibile. n.r.: non rilevato. n.s.: non significativo quando il rapporto supera mille. #: Dati riferiti al giorno preced. Vantea Smart 4,650 -1,80 8,64 17677 56 36,52 4,88 0,01 0,0300 02.05.22
3,390 5,556 3,703 8 IVS Gr. A nI 3,710 0,82 0,52 21 61,81 1,08 3,01 331 0,1100 19.09.22 Sole 24 Ore storico*: Base 1/1/1938=1. L’indice non è qualificabile e né può essere utilizzato come indice di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari ai Vimi Fasteners 1,160 1,75 1,31 2500 16 7,56 0,56 — — —
sensi dell'articolo 3, comma 1, n. 1 del Regolamento UE 2016/1011 del Parlamento Europeo. Il Sole 24 Ore non è in alcun modo responsabile di eventuali utilizzi impropri e non autorizzati. Visibilia Editore 0,074 -4,88 -27,45 352041 0 — 1,76 — — —
J Websolute 2,220 7,77 8,82 13200 23 51,02 5,27 0,01 0,0200 01.06.20
0,241 0,414 0,303 12889 Juventus FC y 0,338 -3,04 7,47 10675 neg. 5,26 — 866 0,0120 04.11.02 Per informazioni e segnalazioni relative alla sezione Indici e Numeri: tabelle@ilsole24ore.com Pagine a cura di Gianfranco Ursino Yolo Group 4,000 — — — 35 — 4,74 — — —
38 Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12

Indici obbligazionari Tassi Fondi assicurativi Unit Linked

Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura- TASSI BCE TASSI RIFERIMENTO EURIBOR IRS Prodotti Data Valore Prodotti Data Valore Prodotti Data Valore
11.01 giorno in. anno % tion Data mld RISK FREE Tassi del 12.01 . Valuta 16.01 Tassi del 12.01 BIM Vita _____________________________ Med.Più New Opp. 2021/1 09.01 4,074 PV Soluzione Equilibrio 12.01 98,520
Merrill Lynch Durata Tasso operazione euro Scad. Tasso 360 Tasso 365 Scadenza Denaro Lettera
Tasso - Data Valore Bim Vita Allegro 11.01 16,260 Premium Plan 2.0 I 12.01 5,742 PV Soluzione Flessibile 12.01 98,880
Global Gov 578,45 0,28 1,02 2,88 7,29 Operazioni su iniziativa controparti 1w 1,886 1,912 1Y/6M 3,23 3,24
EuroSTR (11/01/23) 1,9000 Bim Vita Andante 11.01 17,080 Premium Plan 2.0 II 12.01 5,941 PV Soluzione Italia 12.01 107,660
EMU Broad Market 267,62 0,71 2,11 3,16 6,43 1m 1,918 1,945 2Y/6M 3,17 3,18
Tasso di rifin. marginale Bim Vita L. Azio. Trend L.P. A 11.01 13,144 Premium Plan 2.0 III 12.01 5,399
Euro High Yeld 320,20 0,24 1,75 7,28 3,18 Aonia Aus (11/01/23) 3,0700 3m 2,288 2,320 3Y/6M 2,97 2,98 PV Soluzione Sostenibile 12.01 103,460
2,75 21.12.22
Us High Yield 2068,23 0,42 3,33 8,22 4,31 Corra Can (11/01/23) 4,2500 6m 2,818 2,857 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. B 11.01 12,451 Premium Plan I 12.01 10,460 PV Strategia Diver. 12.01 95,800
Tasso di deposito 4Y/6M 2,86 2,87
Citigroup 2,00 21.12.22 1a 3,325 3,371 5Y/6M 2,80 2,81 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. C 11.01 9,141 Premium Plan II 12.01 9,553
Honia Hkg (12/01/23) 1,0653 PV Valore Sostenibilità Dinamico 12.01 98,220
WGBI 562,63 0,91 1,59 2,31 7,82 Main Refinancing Fix Rate Media % mese Dicembre 6Y/6M 2,77 2,77 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. D 11.01 9,287
Saron Swiss (10/01/23) 0,9457 Premium Plan III 12.01 8,834 PV Valore Sostenibilità Equilibrato 12.01 100,200
WGBI 1-3 Yrs 346,66 0,38 0,02 — — 2,50 21.12.22 1m 1,687 1,711 7Y/6M 2,73 2,74 Bim Vita L. Fles. Smart All. A 11.01 11,028 Premium Plan IV 12.01 6,936 PV Valore Sostenibilità Sviluppo 12.01 101,120
WGBI Non Euro 613,59 — — — — Sofr Usa (11/01/23) 4,3000 3m 2,046 2,075
Operazioni di mercato aperto 8Y/6M 2,73 2,74 Bim Vita L. Fles. Smart All. B 11.01 10,841 Premium Plan Prudent 12.01 4,808
EGBI 213,22 0,88 3,09 0,73 2,71 Sonia Uk (11/01/23) 3,4274 6m 2,534 2,569 SJP International _______________________
9Y/6M 2,73 2,74 Bim Vita L. Fles. Smart All. C 11.01 9,705
EGBI 1-3 Yrs 162,45 0,10 0,44 0,73 2,71 Pronti/termine settimanale 1a 2,977 3,019 Trio Fund 1 09.01 3,697
Tonar Jpn (12/01/23) -0,0220 10Y/6M 2,74 2,75 SJPI/Global Eq 12.01 98,623
EGBI 3-7 Yrs — — — — — 7gg 0,00 11.01.23 1 Bim Vita L. Fles. Smart All. D 11.01 9,586 Trio Fund 2 09.01 3,341
7gg 0,00 04.01.23 1 Nota. Al fine di garantire continuità ai contratti di 11Y/6M 2,73 2,77 SJPI/Intl Corp Bond 12.01 1,735
Eurobig 211,39 0,73 2,54 0,73 2,71 Nota. I tassi di riferimento alternativi sono finanziamento in essere tra intermediari finanziari Bim Vita Linea Megatrend C 11.01 8,795 Trio Fund 3 09.01 1,907
Pronti/termine mensile 12Y/6M 2,75 2,76 SJPI/Money Mkt Eur 12.01 5,595
Giappone 423,70 0,31 -1,49 — — tassi quasi privi di rischio ( risk-free rates ) ed i loro clienti, Il Sole 24 Ore continuerà a pubbli- Bim Vita Linea Megatrend D 11.01 9,517
98gg 0,00 22.12.22 1 calcolati sulla base delle operazioni di merca- care il tasso Euribor 365 non più fornito dall’Emmi, 15Y/6M 2,72 2,72 Mediolanum Vita _______________________
Gran Bretagna 773,99 0,17 2,72 — — SJPI/Money Mkt Usd 12.01 12,907
84gg 0,00 01.12.22 1 to sotto la vigilanza delle rispettive autorità desumendolo con una formula matematica dal- 20Y/6M 2,55 2,56 Bim Vita Linea Sostenibilità C 11.01 9,594 Az. Dinamismo 11.01 6,243
Stati Uniti 547,19 0,24 1,40 — —
91gg 0,00 27.10.22 — nazionali competenti. l’Euribor 360 (Euribor 360 x (365/360)). 25Y/6M 2,36 2,36 Bim Vita Linea Sostenibilità D 11.01 9,667 UnipolSai ____________________________
EBIG Corporate 222,69 0,47 1,68 0,73 2,71 Az. Dinamismo bis 11.01 7,085
FTSE Eurozone chius. 12.01 30Y/6M 2,19 2,19 Bim Vita Moderato 11.01 14,990
40Y/6M 1,91 1,95 Az. Intraprendenza 11.01 5,707
BTp 698,41 0,29 2,88 — — RENDIMENTI PER SCADENZE Bim Vita Plus 11.01 11,090
50Y/6M 1,70 1,74 Az. Intraprendenza bis 11.01 6,942
CcT 411,92 -0,00 0,66 — — Calcolati sui titoli benchmark dell'area Euro
Crédit Agricole Vita _____________________ Az. Protezione 11.01 6,003
CTz 239,42 — — — — Data 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a
BoT 315,55 0,03 0,08 — — TASSI LIBOR PIP Progetto Previdenza 2025 11.01 12,080 Balanced 11.01 6,885
Ieri 2,15 2,57 2,68 2,63 2,52 2,25 2,20 2,19 2,05
Tassi al 12.01 PIP Progetto Previdenza 2030 11.01 10,300 Balanced bis 11.01 6,874
Un mese fa 1,70 2,09 2,34 2,20 2,07 1,97 1,93 1,93 1,64 Libor PIP Progetto Previdenza 2035 11.01 10,470 Alfa 2000 11.01 11,270
Country 11.01 6,638
Libor sintetico
Titoli di Stato Un anno fa -0,63 -0,64 -0,62 -0,60 -0,61 -0,38 -0,27 -0,06 0,26 Scadenze Usd Gbp PIP Progetto Previdenza 2040 11.01 11,500 Country bis 11.01 7,815 Aurora Dinamico 11.01 16,221
PIP Progetto Previdenza 2045 11.01 11,670 Dynamic 11.01 6,788 Aurora Equilibrato 11.01 15,125
O/N 4,31314 —
Prezzo Qtà Rend. Rend. Aurora Prudente 11.01 12,909
1w — — Euresa-Life ___________________________ Dynamic bis 11.01 7,400
Codice VWAP euro eff.% eff.% DIFFERENZIALI TRA L'EURO E I PRINCIPALI PAESI 1m 4,45900 3,61750 Ifis G.Selective Allocation 17.11 79,927 E.Bond B.Term. * 11.01 6,406 Az. Globale UnipolSAI 11.01 19,231
Scadenza Isin 12.01 (mlg) lordo netto
Calcolati sui titoli benchmark delle diverse aree valutarie 2m — — Beta 2000 11.01 7,120
Buoni ordinari Tesoro Itas Vita _____________________________ E.Bond Opport. * 11.01 6,997
31.01.23 IT0005500035 99,929 657 — — Paese 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a 3m 4,82971 3,96480
Azionario Euro 10.01 15,181 E.Bond Sviluppo * 11.01 6,445 Comp.1 Obbl Misto Euro 11.01 12,658
14.02.23 IT0005482929 99,857 1 — — Usa -2,46 -2,31 -2,03 -1,59 -1,38 -1,40 -1,40 -1,37 -1,61 6m 5,12971 4,37650 Comp.2 A 11.01 16,980
28.02.23 IT0005505083 99,771 31 1,95 1,84 Azionario Globale 10.01 13,500 E.Equity Opport. * 11.01 8,291
12m 5,40914 —
14.03.23 IT0005486748 99,707 252 1,88 1,88 Giappone 2,29 2,63 2,64 2,49 2,33 1,86 1,60 1,60 0,33 Formula Bilanciata 10.01 10,202 E.Equity Protez. * 11.01 7,165 Comp.2 B 11.01 16,318
31.03.23 IT0005508244 99,547 113 2,25 2,00 Regno Unito -1,64 -1,53 -0,79 -0,87 -0,79 -1,07 -1,15 -1,21 -1,68 Tassi LIBOR sono utilizzabili solo per operazioni Previ Bilanciato 10.01 14,432 E.Equity Sviluppo * 11.01 8,987 Comp.3 A 11.01 18,084
14.04.23 IT0005492415 99,412 2288 2,45 2,45 concluse prima del 31 dicembre 2021
Previ Dinamico 10.01 19,921 Easy Fund 11.01 9,482 Comp.3 B 11.01 17,494
28.04.23 IT0005512857 99,363 238 2,29 2,03
12.05.23 IT0005494502 99,225 2690 2,46 2,44 TASSI INTERBANCARI Mediolanum International Life _____________ Flessibile Dinamico 11.01 11,621 Comp.3 C 11.01 17,264
31.05.23 IT0005518524 99,080 1048 2,51 2,21 12.01 Risk Free Rate Alternative Fund 1 09.01 4,985 Flessibile Equilibrato 11.01 9,823 ESG UnipolSai 11.01 9,847
14.06.23 IT0005497323 99,012 3189 2,44 2,33
€str Comp. Term Sofr Term Sonia Term Torf Saron Comp. Cibor Oibor Stibor Wibor Hibor Pribor Alternative Fund 2 09.01 5,883 Global Discovery 11.01 9,498 Fonsai Azionario Globale 11.01 19,608
14.07.23 IT0005500027 98,728 3408 2,63 2,53
Scadenze Euro Usd Gbp Jpy Chf Dkr Nok Skr Pln Cnh Czk Global Perspective 11.01 10,050 FonsaiLink Azionario A 11.01 9,947
14.08.23 IT0005505075 98,472 1703 2,70 2,57 Alternative Fund 3 09.01 6,686
14.09.23 IT0005508236 98,204 1081 2,77 2,50 O/N — — — — — — — — 6,23000 1,12893 7,00000 Global Thematic Focus 11.01 9,512 FonsaiLink Bilanciato A 11.01 8,485
Med.Piu European Focus 2020 09.01 4,466
13.10.23 IT0005512030 97,900 1389 2,90 2,57 1w 1,89940 — — — — 1,97670 2,86000 2,46400 6,64000 2,42833 7,03000 Moderate 11.01 6,185
Med.Più Glb Div. Foc.2018 09.01 4,914 FonsaiLink Monetario 11.01 5,363
14.11.23 IT0005518516 97,621 2338 2,95 2,60 1m 1,75756 4,47804 3,58250 -0,03125 0,83870 2,17330 2,97000 2,44100 6,72000 3,18196 7,11000
14.12.23 IT0005523854 97,314 43931 3,03 2,69 Med.Più Glb Div. Foc.2018/1 09.01 4,914 Moderate bis 11.01 6,262 FonsaiLink Obbligaz. 11.01 6,235
2m — — — — — — 3,12000 2,67700 — 3,79899 7,20000
12.01.24 IT0005529752 97,047 24897 3,08 2,68 Med.Più Glb Div. Foc.2018/2 09.01 4,906 Obb. Breve Termine bis 11.01 5,107 Mega Trend UnipolSai 11.01 13,068
3m 1,35330 4,65755 3,84950 -0,01250 0,58640 2,55330 3,26000 2,80500 6,75000 4,11363 7,21000
Med.Più Glb Em.Mk.Foc.2018 Usd 09.01 4,578 Obb. Crescita 11.01 6,670 Mega Trend UnipolSai B 11.01 9,437
Prezzo Qtà Rend. Rend. 6m 0,70670 4,82352 4,12200 0,01125 0,24160 3,02330 3,56000 3,25700 6,86000 4,80310 7,22000
Scadenza Codice Cedola VWAP euro eff.% eff.% 12m 0,06764 4,86701 4,37100 — — 3,57000 — — 6,93000 5,08649 7,24000 Med.Più Glb Em.Mk.Foc.2018/1 Usd 09.01 4,429 Obb. Crescita bis 11.01 5,240 Omega 2000 11.01 8,170
+spread Isin attuale 12.01 (mlg) lordo netto Med.Più Glb Eur.Focus 2018 09.01 4,924 Obb. Evoluzione bis 11.01 5,299 PIR UnipolSai 11.01 10,681
I dati Saron, Cibor, Oibor, Stibor, Wibor e Pribor sono relativi alla giornata precedente
Certificati credito Tesoro - 6mEuribor Med.Più Glb Eur.Focus 2018/1 09.01 4,851 Obb. Liquidità 11.01 6,241 PreviGlobale 11.01 13,364
15.07.23 +0,70 IT0005185456 ^1,77^ 100,369 1357 2,78 2,34 Med.Più Glb Eur.Focus 2018/2 09.01 4,847 Obb. Moderazione 11.01 6,214
15.12.23 +0,55 IT0005399230 1,53 100,482 276 2,73 2,32 Previlink Azionario A 11.01 8,407
15.02.24 +0,75 IT0005218968 0,77 100,722 976 2,79 2,36 Cambi Med.Più Glb Opp. 2018 09.01 3,903 Obb. Moderazione bis 11.01 5,131 Previlink Bilanciato A 11.01 7,586
15.10.24 +1,10 IT0005252520 1,57 101,704 697 2,87 2,38 Med.Più Glb Opp. 2018/1 09.01 3,865 Obb. Stabilità bis 11.01 5,041
15.01.25 +1,85 IT0005359846 ^2,35^ 103,510 141 2,93 2,34 Previlink Monetario 11.01 5,405
15.04.25 +0,95 IT0005311508 1,50 101,820 3456 2,91 2,44 RILEVAZIONI BCE Med.Più Glb Opp. 2018/2 09.01 3,968 Opportunity 11.01 6,935
Previlink Obbligaz. 11.01 5,687
15.09.25 +0,55 IT0005331878 1,05 100,684 1743 3,09 2,67 Dati al Var. % Var. % Dati al Var. % Var. % Med.Più Glb Opp. 2018/3 09.01 4,168 Opportunity bis 11.01 7,453
15.04.26 +0,50 IT0005428617 1,27 100,137 7999 3,28 2,86 Paese Valute 12.01 giorno in. anno Paese Valute 12.01 giorno in. anno Quota 11.01 20,040
Med.Più Glb Opp.Prem. 2017 09.01 4,741 Prudent 11.01 5,747
15.04.29 +0,65 IT0005451361 1,35 99,388 9412 3,62 3,17 Target Aurora 11.01 9,281
15.10.30 +0,75 IT0005491250 1,40 96,983 5958 4,09 3,62 Stati Uniti Usd 1,0772 0,233 0,99 Malaysia Myr 4,6955 -0,043 -0,06 Prudent bis 11.01 5,045
Med.Più New Glb Opp. 2018 09.01 4,968 Uninvest ArcoSereno 11.01 130,740
Buoni Tesoro Poliennali Giappone Jpy 140,6100 -1,402 -0,04 Messico Mxn 20,3745 -0,591 -2,31
Med.Più New Glb Opp. 2019 09.01 4,812 Sector 11.01 6,910
1.3.2023 IT0005325946 0,95 99,852 250 2,18 2,06 G. Bretagna Gbp 0,8869 0,019 — N. Zelanda Nzd 1,6937 0,148 0,83 Uninvest Equilibrio 11.01 20,498
15.3.2023 IT0005172322 0,95 99,799 1594 2,22 2,10 Med.Più New Glb Opp. 2019/1 09.01 4,161 Sector bis 11.01 8,660
Svizzera Chf 1,0056 0,893 2,12 Norvegia Nok 10,7228 -0,142 1,99 Uninvest Flessibile 11.01 11,270
1.5.2023 IT0004898034 4,50 100,572 3887 2,49 1,91 Med.Più New Glb Opp. 2019/2 09.01 4,316 Step Azionario 11.01 7,983
15.6.2023 IT0005405318 0,60 99,274 5431 2,38 2,29 Australia Aud 1,5570 -0,115 -0,78 Polonia Pln 4,6920 0,216 0,24 Uninvest Risparmio 11.01 14,881
1.8.2023 IT0004356843 4,75 101,075 546 2,76 2,17 Rep. Ceca Czk 24,0360 0,037 -0,33 Med.Più New Glb Opp. 2019/3 09.01 4,153 Step Bilanciato 11.01 7,763
Brasile Brl 5,5556 -0,509 -1,47 Unit Balanced 11.01 16,815
15.8.2023 IT0005413684 0,30 98,595 4525 2,76 2,70 Rep.Pop.Cina Cny 7,2700 -0,147 -1,20 Med.Più New Glb Opp. 2019/4 09.01 4,119 Step Obbligazionario 11.01 5,853
29.9.2023 IT0005482309 — 97,546 12262 2,90 2,90 Bulgaria Bgn 1,9558 — — Unit Share 11.01 21,140
1.10.2023 IT0005344335 2,45 99,710 5573 2,86 2,55 Romania Ron 4,9440 0,213 -0,11 Med.Più New Glb Opp. 2019/5 09.01 4,142 Poste Vita ____________________________
Canada Cad 1,4439 0,069 -0,01 Valore Dinamico UnipolSai 11.01 11,273
15.10.2023 IT0005215246 0,65 98,407 975 2,82 2,74 Russia Rub — — — Med.Più New Glb Opp. 2019/6 09.01 4,691 PV Dinamico 12.01 157,490
1.11.2023 IT0000366655 9,00 104,674 1332 2,86 1,76 Danimarca Dkk 7,4385 0,013 0,03 Valore Dinamico UnipolSai B 11.01 9,512
Singapore Sgd 1,4309 -0,049 0,06 Med.Più New Glb Opp. 2019/P 09.01 4,179 PV Equilibrato 12.01 136,180
15.1.2024 IT0005424251 — 97,076 10193 3,02 3,02 Filippine Php 59,2920 0,473 -0,05 Sud Corea Krw 1340,1700 -0,063 -0,29 Valore Equilibrato UnipolSai 11.01 10,316
30.1.2024 IT0005454050 — 96,973 9000 3,00 3,00 Hong Kong Hkd 8,4121 0,175 1,15 Med.Più New Glb Opp. 2020 09.01 4,995 PV Gestione Bilanciata 12.01 103,930
1.3.2024 IT0004953417 4,50 101,620 4079 3,04 2,47 Sudafrica Zar 18,1417 -0,771 0,24 Valore Prudente UnipolSai 11.01 9,372
India Inr 87,7830 -0,033 -0,44 Med.Più New Glb Opp. 2020/1 09.01 5,158 PV Moderato 12.01 120,720
15.4.24 IT0005439275 — 96,417 3958 2,97 2,97 Svezia Sek 11,2730 -0,047 1,36 Winvest Bilanciata 06.01 16,981
15.5.2024 IT0005246340 1,85 98,537 1740 3,00 2,76 Indonesia Idr 16456,1200 -0,940 -0,39 Thailandia Thb 35,8490 -0,128 -2,68 Med.Più New Glb Opp. 2020/2 09.01 4,925 PV Obiettivo Sostenibilità 12.01 90,360
30.5.2024 IT0005499311 1,75 98,323 1714 3,03 2,81 Winvest Dinamica 06.01 19,292
Islanda Isk 154,3000 — 1,85 Turchia Try 20,2312 0,257 1,33 Med.Più New Opp. 2020 09.01 4,265 PV Previdenza Flessibile 12.01 102,050
1.7.2024 IT0005367492 1,75 98,262 1126 3,00 2,78 Winvest Prudente 06.01 14,100
1.8.2024 IT0005452989 — 95,509 3682 2,94 2,94 Israele Ils 3,6893 -0,569 -1,76 Ungheria Huf 399,6000 0,125 -0,32 Med.Più New Opp. 2020/1 09.01 4,030 PV Progetto Dinamico 12.01 91,600
1.9.2024 IT0005001547 3,75 101,291 451 2,93 2,47 Med.Più New Opp. 2021 09.01 4,169 PV Selezione Multipla 12.01 109,280 * Il corrispondente prezzo di acquisto è maggiore del 2%.
15.11.2024 IT0005282527 1,45 97,432 7063 2,92 2,72
1.12.2024 IT0005045270 2,50 99,302 10868 2,90 2,58 RILEVAZIONI BANCA D'ITALIA
15.12.2024 IT0005474330 — 94,668 4089 2,90 2,90 Var. % Var. %
1.2.2025
1.3.2025
IT0005386245
IT0004513641
0,35
5,00
94,856
104,152
5995
1008
2,97
2,98
2,93
2,36
Dati al 12.01 Euro in. anno Dollari Dati al 12.01 Euro in. anno Dollari EtfPlus - Mercato telematico
15.5.2025 IT0005327306 1,45 96,705 2163 2,94 2,76 Africa Centrale Mongolia Tugrik 3726,8501 1,44 3459,7600
1.6.2025 IT0005090318 1,50 96,601 2607 3,01 2,82 Camerun Franco CFA 655,9570 — 608,9460 Myanmar Kyat 2262,1001 0,99 2100,0000 Var. % Var. % Var. %
1.7.2025 IT0005408502 1,85 97,150 3680 3,09 2,84 Società / Fondo Chiusura iniz. an. Società / Fondo Chiusura iniz. an. Società / Fondo Chiusura iniz. an.
Eritrea Nakfa 16,5673 0,99 15,3800 Nepal Rupia 140,4528 -0,44 130,3900
15.8.2025 IT0005493298 1,20 95,326 1266 3,11 2,94
15.11.2025 IT0005345183 2,50 98,626 13167 3,02 2,70 Etiopia Birr 57,7620 1,05 53,6224 Oman Rial 0,4142 1,00 0,3845 Euro Stoxx Small Ucits 42,430 7,42 Euro Govern Bond Dr Ucits 161,510 3,42
1.12.2025 IT0005127086 2,00 97,003 6523 3,12 2,86 Gambia Dalasi 59,4200 1,21 55,1600 Pakistan Rupia 246,1832 1,82 228,5399 Euro Ultrashort Bond Ucits 99,480 -0,18 Euro Overnight Return Ucits 103,208 0,06
15.1.2026 IT0005514473 3,50 100,825 14391 3,23 2,79
1.2.2026 IT0005419848 0,50 92,328 3106 3,18 3,11 Ghana Cedi 12,3004 13,24 11,4189 Qatar Riyal 3,9210 0,99 3,6400 Europe Property Yield Ucits 29,050 12,10 EuroStoxx 50 Ucits 42,260 9,31
1.3.2026 IT0004644735 4,50 104,008 7426 3,16 2,60 Gibuti Franco 191,4410 0,99 177,7210 Siria Lira 2705,9265 0,99 2512,0000 Eurostoxx 50-B Ucits(Acc) 144,320 9,10 Ftse 100 Ucits 14,158 4,83
1.4.2026 IT0005437147 — 90,331 3351 3,22 3,21 Guinea Franco 9207,7363 0,88 8547,8428 Sri Lanka Rupia 394,1768 0,97 365,9272 Ftse 100 Ucits (Dist) 8,571 4,81 FTSE Italia Mid Cap 150,700 6,13
1.6.2026 IT0005170839 1,60 95,006 1431 3,20 2,99 Dati CHIUSURA al 12-01. Ftse Mib Ucits (Inc) 15,350 8,62 Ftse Mib 24,920 8,61
15.7.2026 IT0005370306 2,10 96,465 5176 3,20 2,93 Kenya Scellino 133,3801 1,35 123,8211 Tagikistan Somoni 11,0267 1,33 10,2364
Volume totale(mgl): 807,13;
1.8.2026 IT0005454241 — 89,419 5264 3,20 3,20 Liberia Dollaro 166,6967 1,17 154,7500 Taiwan Dollaro 32,7811 0,06 30,4318 Controvalore totale (mln €): 38,754. Ftse Mib Ucits(Acc) 108,160 8,65 FTSE Mib Daily D. Short 0,845 -15,60
1.11.2026 IT0001086567 7,25 114,643 450 3,14 2,29 Nigeria Naira 487,0344 1,91 452,1300 Turkmenistan Manat 3,7702 0,99 3,5000 Euro Corp Sri 2 Ucits 200,500 1,75 Global Clean Energy Ucits 11,198 5,54 Global Titans 50 49,015 3,28
1.12.2026 IT0005210650 1,25 93,006 2955 3,21 3,04 Global Corp Bd Ucits 80,480 1,96 Japan (Topix)-D 129,810 1,59
15.1.2027 IT0005390874 0,85 91,265 1813 3,22 3,10 Rep. D. Congo Franco 2172,2534 1,02 2016,5739 Uzbekistan Sum 12185,8896 1,74 11312,5596 Euro Hy Bond Esg Ucits 220,170 2,76
1.4.2027 IT0005484552 1,10 91,599 3761 3,28 3,13 Rwanda Franco 1156,0475 1,31 1073,1967 Vietnam Dong 25255,0000 0,29 23445,0000 Euro Inflation Ucits 231,040 2,54 Global Infrastructure Ucits 29,745 2,41 Japan Daily Hed Ucits 142,770 1,12
1.6.2027 IT0005240830 2,20 95,815 4258 3,26 2,96 Seychelles Rupia 15,1473 0,55 14,0617 Yemen Rial 269,5500 1,01 250,2300 Gov 0-6M Eur IG Ucits 115,270 -0,12 Global Water Ucits 54,430 4,79 Lever Ftse Mib 7,630 18,02
1.8.2027 IT0005274805 2,05 94,859 8043 3,30 3,03 Italy Govt Bd Ucits 143,700 3,90 Leveraged Euro Stoxx 50 37,135 19,42
15.9.2027 IT0005416570 0,95 89,927 10250 3,32 3,19 Somalia Scellino 612,5498 1,03 568,6500 Centro America Gov Eur Br IG 10-15YUcits 246,410 5,19
1.11.2027 IT0001174611 6,50 114,372 1077 3,26 2,50 Gov Hig Rat Emts Inv Gr Ucits 199,450 3,19 Jpmorgan $ Em Mkt Bd Ucits 79,760 1,61 Msci Emerging Markets-D 11,318 6,55
Sudan Sterlina 610,6825 1,01 566,9165 Ant. Ol. Fiorino 1,9282 1,00 1,7900
1.12.2027 IT0005500068 2,65 96,652 9787 3,43 3,08 Gov Low Rat Emts Ig Eur Ucits 214,590 3,41 Msci Ac Fareast Ex-Jpn Ucits 48,505 7,49 Msci Europe 155,940 6,44
Uganda Scellino 3973,3401 0,24 3688,5801 Antigua Dollaro 2,9084 0,99 2,7000
1.2.2028 IT0005323032 2,00 93,711 4896 3,39 3,12 Gov LR Emts Ig 1-3 Eur Ucits 109,290 0,61 Msci Brazil Ucits (Inc) 22,365 6,32 Msci USA Esg Broad Ctb Dr Ucits 347,260 3,09
15.3.2028 IT0005433690 0,25 85,036 3237 3,47 3,43 Africa del Sud Aruba Fiorino 1,9282 1,00 1,7900
1.4.2028 IT0005521981 3,40 99,501 13108 3,53 3,08 Lev Msci Usa Daily Ucits 3316,970 5,87 Msci Canada-B Ucits 155,150 3,48 Msci Water Esg Filter Ucits Dr 52,410 4,05
Angola Rkwanza 546,2440 0,93 507,0960 Bahamas Dollaro 1,0772 0,99 1,0000
15.7.2028 IT0005445306 0,50 85,237 5154 3,50 3,41 Msci Europe Banks Ucits 90,360 9,04 Msci Em Asia Ucits 148,930 7,49 Msci World ex Emu Ucits 163,270 2,89
1.9.2028 IT0004889033 4,75 106,621 2776 3,47 2,89 Botswana Pula 13,6874 0,61 0,0787 Barbados Dollaro 2,1544 0,99 2,0000
Msci Europe Ex Emu Ucits 308,750 4,06 Msci Em Latam Ucits (Inc) 14,144 6,47 Msci World-D 247,900 3,56
1.12.2028 IT0005340929 2,80 96,698 9545 3,45 3,08 Burundi Franco 2227,2839 1,07 2067,6609 Belize Dollaro 2,1544 0,99 2,0000
Msci Europe Healthcare Ucits 344,400 1,20 Msci Emerg Mkts Ucits (Acc) 32,865 6,60 New Energy NTR-D 38,810 7,58
15.2.2029 IT0005467482 0,45 83,117 15640 3,59 3,51 Lesotho Loti 18,1417 0,24 16,8415 Bermuda Dollaro 1,0772 0,99 1,0000
15.6.2029 IT0005495731 2,80 95,349 9405 3,65 3,28 Msci Germany Ucits 271,750 8,98 Msci Emerg Mkts Ucits (Inc) 36,915 7,06 Pan Africa Ucits 9,059 3,53
1.8.2029 IT0005365165 3,00 96,805 9035 3,58 3,19 Malawi Kwacha 1111,2415 1,70 1031,6017 Cayman Dollaro 0,8833 0,99 0,8200 Msci Emu Small Cap Ucits 250,600 7,55 S&P 500 Daily Hed Ucits 205,010 4,03
Msci Spain Ucits 199,920 7,37
1.11.2029 IT0001278511 5,25 110,643 2312 3,50 2,87 Mozambico Metical 68,8300 0,85 63,9000 Costa Rica Colon 625,2823 -0,98 580,4700 Msci Emu Ucits 145,720 8,68 Solactive Daily (-2x ) Btp 20,360 -11,21
15.12.2029 IT0005519787 3,85 100,783 8033 3,75 3,26 Msci Uk Ucits 233,100 4,69
Namibia Dollaro 18,1417 0,24 16,8415 Cuba Peso 25,8528 0,99 24,0000 Msci Europe Ex-Uk Ucits 38,585 6,94 Solective Daily (-2x) Bund Inverse 37,400 -7,59
1.3.2030 IT0005024234 3,50 99,567 8048 3,60 3,15 Msci World Ex Emu Ucits 406,280 2,77
1.4.2030 IT0005383309 1,35 85,615 2386 3,67 3,48 Tanzania Scellino 2513,7800 1,19 2333,6243 El Salvador Colon 9,4255 0,99 8,7500 Msci Europe Ucits (Acc) 65,800 6,11 Stoxx Eu600 Basic Resource Ucits 99,960 7,58
Msci World Ucits Eur 388,060 3,56
1.8.2030 IT0005403396 0,95 81,979 3571 3,74 3,60 Africa Insulare Giamaica Dollaro 164,8370 1,88 153,0236 Msci Japan Eur Hedged Ucits 57,930 1,60 Stoxx Eu600 Food&Beverage Ucits 93,270 2,66
Nasdaq-100 Ucits Eur 118,520 3,81
1.12.2030 IT0005413171 1,65 85,871 2983 3,77 3,54 Guatemala Quetzal 8,4486 0,93 7,8432
1.4.2031 IT0005422891 0,90 80,102 4080 3,77 3,64 Capo Verde Escudo 110,2650 — 102,3630 Prime Usa Ucits dr 27,360 2,97 Msci Japan Ucits (Acc) 40,465 1,23 Stoxx Eu600 Healthcare Ucits 127,360 1,45
1.5.2031 IT0001444378 6,00 116,462 3276 3,71 3,01 Comore Franco 491,9677 — 456,7097 Haiti Gourde 158,2963 2,21 146,9516 Short Eu Stoxx 50 Daily Ucits 8,227 -8,63 Msci Japan Ucits (Inc) 13,040 1,02 Stoxx Eu600 Oil & Gas Ucits 56,530 2,58
1.8.2031 IT0005436693 0,60 77,055 5024 3,80 3,71 Madagascar Ariary 4822,8901 1,34 4477,2500 Honduras Lempira 26,5733 0,97 24,6689 Short Msci Usa Daily Ucits 6,610 -2,89 Msci Japan-B Ucits(Acc) 145,080 1,85 Stoxx Eu600 Technology Ucits 73,820 13,26
1.12.2031 IT0005449969 0,95 78,607 6316 3,85 3,71 Nicaragua Cordoba Oro 39,3041 1,00 36,4873
1.3.2032 IT0005094088 1,65 83,466 11715 3,85 3,61 Mauritius Rupia 47,7218 1,58 44,3017 Msci Korea Ucits (Inc) 39,785 8,16 Stoxx Eu600 Telecom Ucits 32,650 7,72
1.6.2032 IT0005466013 0,95 77,547 4664 3,86 3,71 Sant Elena Sterlina 0,8869 -0,00 1,2146 Panama Balboa 1,0772 0,99 1,0000 Msci Korea Ucits(Acc) 147,050 8,40 Stoxx Eu600 Utilities Ucits 60,780 4,58
1.12.2032 IT0005494239 2,50 88,457 16201 3,96 3,59 Rep. Domin. Peso 60,9540 1,68 56,5856 Msci Mexico Capped Ucits 133,530 11,80 Stoxx Europe 600 Banks Ucits 22,055 9,45
1.2.2033 IT0003256820 5,75 114,312 4880 4,04 3,37 Africa Mediterranea
Trinidad Dollaro 7,3083 0,94 6,7845 Msci North America Ucits 68,120 3,07 Ucits Australia Dist 47,805 4,89
1.5.2033 IT0005518128 4,40 102,756 37411 4,11 3,56 Algeria Dinaro 147,0563 0,38 136,5172
1.9.2033 IT0005240350 2,45 86,376 7763 4,08 3,73 Europa Msci Pac Ex Jpn Ucits(Acc) 159,080 3,92 Ucits Daily LevDAX 118,680 18,56
Egitto Lira 31,9604 21,07 29,6699
1.8.2034 IT0003535157 5,00 108,474 6514 4,11 3,50 Albania Lek 116,3400 1,64 108,0000 Dati CHIUSURA al 12-01. Msci Pac Ex-Jpn Ucits (Inc) 41,600 3,34 Ucits DAX 140,020 9,00
1.3.2035 IT0005358806 3,35 92,379 8599 4,20 3,75 Libia Dinaro 5,1575 0,17 4,7879 Volume totale(mgl): 3342,61;
Bosnia Marco Conv. 1,9558 — 1,8157 Msci Taiwan Ucits 59,920 7,25 Ucits S&P500 Dist 37,355 2,92
30.4.2035 IT0005508590 4,00 98,696 15034 4,18 3,66 Marocco Dirham 10,9790 -1,60 10,1920 Controvalore totale (mln €): 123,164.
1.3.2036 IT0005402117 1,45 73,664 3133 4,09 3,87 Gibilterra Sterlina 0,8869 -0,00 1,2146 Msci Turkey Ucits 16,092 -10,45 Us 10y Inflation Expect Ucits 108,320 -1,88
Tunisia Dinaro 3,3273 0,16 3,0888 $ Corp Bd Ucits 96,360 2,93
1.9.2036 IT0005177909 2,25 81,267 2430 4,09 3,76 Macedonia Dinaro 61,7759 0,29 57,3486 Msci Uk Ucits 147,260 4,66 Usd High Yield Bond Ucits 81,770 2,53
1.2.2037 IT0003934657 4,00 99,260 46703 4,11 3,60 Asia $ Emer Mkts Corp Bd Ucits 80,560 0,78
Moldavia Leu 20,6095 1,04 19,1325 Msci Usa Small Cap Esg Ucits 410,500 5,16 Usd High Yld Hdg Ucits 72,560 3,46
1.3.2037 IT0005433195 0,95 67,140 9045 4,06 3,90 A.Saudita Riyal 4,0395 0,99 3,7500 $ High Yield Corp Bd Ucits 85,410 2,32
1.3.2038 IT0005496770 3,25 89,350 3944 4,25 3,80 Msci Usa-B Ucits 363,760 2,82
Afghanis. Afghani 96,9758 1,91 90,0258 Serbia Dinaro 117,4745 0,13 109,0554 $ Sht Dur High Yld Cor Ucits 79,390 1,25
1.9.2038 IT0005321325 2,95 86,396 5396 4,18 3,77 Msci World Eur Hedged Ucits 66,350 4,19
Armenia Dram 426,8900 1,63 396,3000 Ucraina Hryvnia 39,3570 0,82 36,5686 $ Tips Ucits 212,600 0,56
1.8.2039 IT0004286966 5,00 109,692 1978 4,22 3,62 Msci World Ucits (Acc) 70,540 3,28
1.3.2040 IT0005377152 3,10 86,838 7031 4,22 3,79 Azerbaigian Manat 1,8312 0,99 1,7000 Oceania $ Trasury Bd 7-10Yr Ucits 167,030 1,88
1.9.2040 IT0004532559 5,00 109,880 3355 4,24 3,64 Msci World Ucits (Inc) 53,330 3,45
Fiji Dollaro 2,3716 0,30 0,4542 $ Treasury Bd 1-3Yr Ucits 118,150 -0,56
1.3.2041 IT0005421703 1,80 70,582 1432 4,16 3,88 Bahrain Dollaro 0,4050 1,00 0,3760 Nasdaq 100 Ucits 597,220 3,70
Nuova Guinea Kina 3,7916 1,03 0,2841 Asia Pacific Dividend Ucits 20,215 3,38
1.9.2044 IT0004923998 4,75 107,721 5005 4,24 3,66 Banglad. Taka 112,9283 0,24 104,8350 Nikkei 225 Ucits 182,790 1,61 Dati CHIUSURA al 12-01.
30.4.2045 IT0005438004 1,50 62,446 14029 4,12 3,86 Pol Francese Franco CFP 119,3317 — 110,7800 Asia Property Yield Ucits 21,230 0,40 Volume totale(mgl): 502,88;
Bhutan Ngultrum 87,7830 -0,44 81,4918 Pfandbriefe Ucits 92,550 2,10
1.9.2046 IT0005083057 3,25 87,284 5150 4,13 3,68 Bric 50 Ucits 20,835 10,66 Controvalore totale (mln €): 10,025.
Brunei Dollaro 1,4309 0,06 1,3284 Salomone Dollaro 8,9543 1,41 0,1203 S&P 500 Eur Hedged Ucits 84,750 3,77
1.3.2047 IT0005162828 2,70 79,126 9388 4,10 3,70 China Large Cap Ucits 83,560 10,08 Bl Bar Eu 1-10 Y Trea A 11,420 1,96
1.3.2048 IT0005273013 3,45 89,802 5749 4,14 3,67 Cambogia Riel Kam. 4434,0400 0,96 4116,2598 Samoa Tala 2,8903 0,68 2,6832 S&P 500 Ucits (Inc) 36,531 2,85
Core Euro Stoxx 50 Ucits (Dist) 42,075 9,40 Bl Barclays Cap US 1-3 Y Tbond A 22,455 -0,64
1.9.2049 IT0005363111 3,85 94,990 5910 4,20 3,69 Corea Nord Won 2,3698 0,99 2,2000 Tonga Pa Anga 2,5352 1,14 0,4249 S&P 500-B Ucits(Acc) 379,660 2,66
1.9.2050 IT0005398406 2,45 73,347 3268 4,10 3,72 Core Msci Europe Ucits (Dist) 28,055 6,17 Bl Barclays Cap US 7-10 Y Tbond A 36,285 1,94
Em. Arabi Uniti Dirham 3,9560 0,99 3,6725 Vanuatu Vatu 127,9800 0,53 118,8100 Stoxx EU600 Ucits 44,535 6,26
1.9.2051 IT0005425233 1,70 61,373 50535 4,01 3,71 Corpor Int Rate H Esg Ucits 92,760 0,08 Bl Barclays US Liquid Corporates 1-5 Y A 12,704 -0,19
1.9.2052 IT0005480980 2,15 66,753 14487 4,14 3,78 Georgia Lari 2,8808 0,18 2,6743 Sud America Stoxx Europe 50 Ucits 39,250 5,75 Bl Barclays US Liquid Corporates A 13,960 2,44
1.3.2067 IT0005217390 2,80 73,531 24017 4,14 3,69 DAX Ucits 127,080 9,06
Giordania Dinaro 0,7637 0,99 0,7090 Argentina Peso 194,7030 3,29 180,7492 Stoxx EUSelect Div 30 17,224 6,85 CMCI Comp SF A-acc 79,180 0,52
1.3.2072 IT0005441883 2,15 61,529 36450 3,96 3,57 Dev Mkts Property Yld Ucits 21,630 4,24
Iran Rial 45242,0000 0,99 42000,0000 Bolivia Boliviano 7,4435 0,99 6,9100 Uk Dividend Ucits 8,330 5,95 ETFS Msci AC Asia ex Japan SF A-acc 144,600 6,35
Buoni Tesoro Poliennali - Futura DJ-UBS Commodity Swap Ucits 26,250 -2,54
17.11.2028 IT0005425761 0,18 85,150 2434 3,55 3,46 Iraq Dinaro 1572,7120 0,99 1460,0000 Cile Peso 886,8200 -2,95 823,2600 Uk Gilts Ucits 12,104 2,66 ETFS Msci Emerg. Mkt SF A-acc 44,710 6,74
DJ-US Select Div. Ucits 82,920 2,75
14.7.2030 IT0005415291 0,58 83,505 2703 3,91 3,73 Kazakistan Tenge 497,9600 1,03 462,2700 Colombia Peso 5094,4600 -1,51 4729,3501 Uk Property Ucits 5,457 8,21 EURO STOXX 50 A 41,680 9,31
16.11.2033 IT0005466351 0,38 76,196 770 4,05 3,86 Em Mkt Local Govt Bd Ucits 40,945 0,07
Kirghizistan Som 92,2945 0,99 85,6800 Falkland Sterlina 0,8869 -0,00 1,2146 Us Property Yield Ucits 25,975 4,15 FTSE 100A 81,720 5,17
27.04.2037 IT0005442097 0,38 70,501 3526 4,21 3,99 Eu Corp Bd Large Cap Ucits 120,300 1,97
Kuwait Dinaro 0,3294 0,86 0,3058 Guyana Dollaro 223,2066 0,99 207,2100 Usd Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 101,840 -0,56 Markit IBOXX EUR Liquid Corporates A 92,140 2,16
Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Eurostat Eu Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 106,560 0,32
15.05.2023 IT0005329344 0,10 99,383 45 10,66 4,40 Laos Kip 17653,0000 -0,30 16388,0000 Paraguay Guarani 7967,4302 1,69 7396,4302 Usd Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 118,330 0,77 Msci Canada A 35,485 3,44
Eu Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 122,970 2,02
15.09.2023 IT0004243512 2,60 101,489 19 10,29 3,65 Libano Lira 1623,8800 0,99 1507,5000 Peru Nuevo Sol 4,0791 0,82 3,7868 Eu High Yld Corp Bd Ucits 91,500 2,12 Msci Emerging Markets A 94,850 6,98
15.09.2024 IT0005004426 2,35 102,475 30 11,07 8,32
15.05.2026 IT0005415416 0,65 97,558 1064 11,64 10,01 Macao Pataca 8,6645 1,15 8,0435 Suriname Dollaro 34,3540 1,25 31,8920 Eu Infl Link Govt Bd Ucits 221,630 2,53 Msci EMU A 140,780 8,63
15.09.2026 IT0004735152 3,10 107,016 10635 11,44 9,38 Maldive Rufiyaa 16,5458 0,73 15,3600 Uruguay Peso 42,8669 0,86 39,7947 Euro Aggregate Bd Esg Ucits 106,130 2,40 Msci EMU Value A 39,355 7,96
15.05.2028 IT0005246134 1,30 98,790 204 11,84 10,35 Msci Europe & Middle East SocResp. A 107,540 9,30
15.05.2030 IT0005387052 0,40 90,400 2436 12,16 10,98 Euro Corp Bd 1-5Yr Ucits 102,020 0,13
15.09.2032 IT0005138828 1,25 94,883 141 12,24 11,10 CROSS RATES - Rilevazioni Bce Euro Corp Bd Ex-Fin Ucits 104,470 1,56 Msci Europe A 74,280 6,36
15.05.2033 IT0005482994 0,10 82,542 1447 12,37 11,42 Dati CHIUSURA al 12-01. Msci Japan A 41,375 1,90
€ Usd Jpy Gbp Dkr Cad Chf Nok Sek Aud Nzd Czk Euro Corp Bd Ucits 115,700 0,78 Volume totale(mgl): 6807,54;
15.09.2035 IT0003745541 2,35 104,361 2390 12,37 11,25 Euro Covered Bd Ucits 136,410 1,75 Controvalore totale (mln €): 41,985. Msci North America SocResp. A 146,870 3,18
15.09.2041 IT0004545890 2,55 108,630 2056 12,42 11,53 Euro (Eur) 1,0000 1,0772 140,6100 0,8869 7,4385 1,4439 1,0056 10,7228 11,2730 1,5570 1,6937 24,0360
15.05.2051 IT0005436701 0,15 65,488 1993 12,08 11,57 Euro Dividend Ucits 18,618 7,40 China Enterprise Hscei Ucits 98,160 10,12 Msci Pacific (ex Japan) A 41,010 3,81
Stati Uniti (Usd) 0,9283 1,0000 130,5329 0,8233 6,9054 1,3404 0,9335 9,9543 10,4651 1,4454 1,5723 22,3134
Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Italia Euro Govt Bd 0-1Yr Ucits 96,090 0,03 Cor Euro Govern InflLink Bond Dr Ucits 160,160 2,60 Msci Pacific SocResp. A 64,540 2,69
Giappone (Jpy) 0,7112 0,7661 100,0000 0,6308 5,2902 1,0269 0,7152 7,6259 8,0172 1,1073 1,2045 17,0941
20.04.2023 IT0005105843 0,50 99,719 4842 12,77 9,38 Euro Govt Bd 10-15Yr Ucits 149,750 4,46 Daily ShortDax X2-C 1,282 -15,89 Msci Switzerl 20/35 Ucits A-acc 25,010 3,54
22.05.2023 IT0005253676 0,45 99,683 2609 12,89 10,12 Gr. Bretagna (Gbp) 1,1275 1,2146 158,5410 1,0000 8,3871 1,6280 1,1338 12,0902 12,7106 1,7556 1,9097 27,1011
Euro Govt Bd 1-3Yr Ucits 137,250 0,39 DJ Industrial Average 314,560 2,27 Msci USA Hedged Ucits A-acc 31,050 4,09
20.11.2023 IT0005312142 0,25 98,962 12080 10,76 8,98 Danimarca (Dkk) 1,3444 1,4481 189,0300 1,1923 10,0000 1,9411 1,3519 14,4153 15,1549 2,0932 2,2769 32,3130
11.04.2024 IT0005174906 0,40 98,573 10533 13,30 11,25 Euro Govt Bd 15-30Yr Ucits 187,150 7,72 Emts 1-3Y Inv.Grad Ucits 118,040 0,49 Msci USA UCITS A 353,150 2,93
Canada (Cad) 0,6926 0,7460 97,3821 0,6142 5,1517 1,0000 0,6964 7,4263 7,8073 1,0783 1,1730 16,6466
24.10.2024 IT0005217770 0,35 98,516 2402 12,08 10,31 Svizzera (Chf) 0,9944 1,0712 139,8270 0,8820 7,3971 1,4359 1,0000 10,6631 11,2102 1,5483 1,6843 23,9021 Euro Govt Bd 3-5Yr Ucits 157,400 1,46 EMTS 15+Y Inv Grade Dr Ucits 184,080 8,07 Msci Usa Value A-dis 89,160 2,22
26.05.2025 IT0005410912 1,40 99,444 17673 13,38 11,48 Euro Govt Bd 5-7Yr Ucits 142,100 2,64 EMTS Hirat Mc-Wei Gov Dr Ucits 123,980 3,14 Msci World SocResp. A 110,050 3,90
21.05.2026 IT0005332835 0,55 95,999 4497 13,77 12,00 Norvegia (Nok) 0,9326 1,0046 131,1318 0,8271 6,9371 1,3466 0,9378 10,0000 10,5131 1,4520 1,5795 22,4158
28.10.2027 IT0005388175 0,65 95,015 8567 13,52 11,78 Svezia (Sek) 0,8871 0,9556 124,7317 0,7867 6,5985 1,2808 0,8920 9,5119 10,0000 1,3812 1,5024 21,3217 Euro Govt Bd 7-10Yr Ucits 187,070 4,24 EStoxx50 Daily D. Short 1,131 -16,40 Msci World UCITS A 252,180 3,59
22.11.2028 IT0005517195 1,60 97,222 16904 13,76 11,94 Australia (Aud) 0,6423 0,6918 90,3083 0,5696 4,7775 0,9274 0,6459 6,8868 7,2402 1,0000 1,0878 15,4374 Euro Govt Bd Ucits 109,240 2,90 Euro Govern Bond 10-15Y Dr Ucits 187,010 5,25 S&P 500 A-dis 59,490 2,87
28.06.2030 IT0005497000 1,60 98,990 6948 13,41 11,69 N. Zelanda (Nzd) 0,5904 0,6360 83,0194 0,5236 4,3919 0,8525 0,5937 6,3310 6,6558 0,9193 1,0000 14,1914 Euro Stoxx Ucits 44,180 8,40 Euro Govern Bond 5-7Y Dr Ucits 147,370 2,55 SBI Foreign AAA-BBB 1-5 A 11,128 -1,03
Dati anagrafici e calcolo dei rendimenti a cura di Skipper Informatica Rep. Ceca (Czk) 4,1604 4,4816 584,9975 3,6899 30,9473 6,0072 4,1837 44,6114 46,9005 6,4778 7,0465 100,0000 Euro Stoxx Mid Ucits 63,770 7,79 Euro Govern Bond 7-10Y Dr Ucits 157,300 4,02 SBI Foreign AAA-BBB 5-10 A 12,932 1,08
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 39

Fond comun apert - S cav ta ane - Lussemburghes stor c

Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo
Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € D € D € D €
8a+ Investimenti _____________________ FLE Anima Glob Macro Divers. A 11.01 4,762 FLE Anima Russell Multi-Asset F A 11.01 5,224 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 07/29 p 10.01 4,783 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/27 D 11.01 5,106 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 A 11.01 4,918 OEC Fonditalia Eu Corp Bond S 11.01 7,818 m
FLE Anima Glob Macro Divers. AD 11.01 4,050 FLE Anima Selection A 11.01 5,372 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 10/27 p 10.01 5,068 FLE Eurizon Fle.Azi. 06/26 A 11.01 5,210 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 D 11.01 4,712 OEC Fonditalia Eu Corp Bond T 11.01 9,884
FLE Anima Glob Macro Divers. F A 11.01 5,028 FLE Anima Selection AD 11.01 4,355 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 12/27 p 10.01 4,894 FLE Eurizon Fle.Azi. 06/26 D 11.01 4,840 ODB Eurizon Obbl. Dollaro Breve Term. 11.01 15,544 OEC Fonditalia Eu Corp Bond TS 11.01 9,382 m
FLE Anima Glob Macro Flexible A 11.01 4,334 FLE Anima Selection F A 11.01 5,590 FLE Eps Difesa 100 Az Red 02/26 10.01 5,049 FLE Eurizon Fle.Azi. 06/27 A 11.01 5,005 ODB Eurizon Obbl. Dollaro Breve Term. $ 11.01 16,715 OFL Fonditalia Eu Currency R 11.01 7,230
FLE Anima Glob Macro Flexible AD 11.01 4,156 FLE Anima Selection Multi-Brand A 11.01 4,917 FLE Eps Difesa 100 Az Red 03/26 10.01 4,837 FLE Eurizon Fle.Azi. 06/27 D 11.01 4,765 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 A 11.01 5,638 OFL Fonditalia Eu Currency T 11.01 7,564 A
FLE Anima Glob Macro Flexible F A 11.01 4,411 FLE Anima Selection Multi-Brand AD 11.01 4,570 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y - Ed.3 p 10.01 5,001 FLE Eurizon Fle.Azi. 07/24 A 11.01 5,277 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 D 11.01 5,484 ASE Fonditalia Eu Cyclicals R 11.01 23,075 m
FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl A 11.01 4,735 FLE Anima Selection Multi-Brand F A 11.01 5,077 FLE Eps Difesa 100 Az Red ESG 10/25 p 10.01 4,796 FLE Eurizon Fle.Azi. 07/24 D 11.01 4,630 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 A 11.01 5,574 ASE Fonditalia Eu Cyclicals T 11.01 25,602 m
FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl F A 11.01 4,772 FLE Anima Selection Prudente A 11.01 4,560 FLE Eps Difesa 100 Az Red ESG 4Y 10.01 5,066 FLE Eurizon Fle.Azi. 07/25 A 11.01 5,282 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 D 11.01 5,420 ASE Fonditalia Eu Defensive R 11.01 18,141 A
FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl FD A 11.01 4,781 FLE Anima Selection Prudente AD 11.01 4,537 FLE Eps Difesa 100 Azioni 06/27 p 10.01 4,614 FLE Eurizon Fle.Azi. 07/25 D 11.01 4,768 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 A 11.01 5,411 ASE Fonditalia Eu Defensive T 11.01 20,135 m
tel.0332-251411 OAS Anima High Yield BT A 11.01 4,749 FLE Anima Selection Prudente F A 11.01 4,616 FLE Eps Difesa 100 Azioni 07/27 p 10.01 4,403 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/24 A 11.01 5,269 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 D 11.01 5,258 AFI Fonditalia Eu Financials R 11.01 6,850 m
AAE 8a+ Eiger 11.01 7,237 OAS Anima High Yield BT AD 11.01 4,389 AEU Anima Selezione Europa A 11.01 23,523 FLE Eps Difesa 100 Azioni 09/27 10.01 4,387 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/24 D 11.01 4,609 OFL Eurizon Obbl. Ediz. Piu' 11.01 5,535 AFI Fonditalia Eu Financials T 11.01 7,581 A
AAE 8a+ Eiger Q 11.01 114,728 OAS Anima High Yield BT F A 11.01 4,940 AEU Anima Selezione Europa AD 11.01 22,228 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.1 p 10.01 4,935 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/25 A 11.01 5,277 OPE Eurizon Obbl. Emergenti 11.01 12,326 OFL Fonditalia Eu Yield Plus R 11.01 8,720 A
FLE 8a+ Latemar 11.01 6,122 AEU Anima Iniziativa Europa A 11.01 16,073 AEU Anima Selezione Europa B 11.01 23,638 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.2 p 10.01 5,001 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/25 D 11.01 4,757 OAS Eurizon Obbl. Etico e 11.01 5,365 OFL Fonditalia Eu Yield Plus S 11.01 7,950
FLE 8a+ Latemar Q 11.01 107,028 AEU Anima Iniziativa Europa AD 11.01 14,027 AEU Anima Selezione Europa BD 11.01 22,360 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.1 p 10.01 4,941 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/26 A 11.01 5,107 OEM Eurizon Obbl. Euro 11.01 17,343 OFL Fonditalia Eu Yield Plus T 11.01 9,196
BBI 8a+ Nextam Bilanciato R 11.01 7,701 AEU Anima Iniziativa Europa B 11.01 15,869 AEU Anima Selezione Europa F A 11.01 29,494 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.2 p 10.01 5,004 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/26 D 11.01 4,727 OEB Eurizon Obbl. Euro BT A 11.01 15,863 OEM Fonditalia Euro Bond R 11.01 11,691 A
OMI 8a+ Nextam Obbl. Misto R 11.01 8,839 AEU Anima Iniziativa Europa BD 11.01 13,953 AEU Anima Selezione Europa Y 11.01 29,272 FLE Eps Difesa 100 Val Red 06/26 10.01 4,715 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/23 A 11.01 5,517 OEB Eurizon Obbl. Euro BT D 11.01 13,965 OEM Fonditalia Euro Bond S 11.01 10,987
AEU Anima Iniziativa Europa F 11.01 17,800 AIN Anima Selezione Globale A 11.01 64,826 FLE Eps Difesa 100 Val Red 07/26 10.01 4,546 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/23 D 11.01 4,861 OEB Eurizon Obbl. Euro BT I 11.01 15,979 OEM Fonditalia Euro Bond T 11.01 12,364 A
Agora Investments ____________________ AEU Anima Iniziativa Europa Y A 11.01 6,984 AIN Anima Selezione Globale AD 11.01 61,805 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/24 A 11.01 5,179 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. 11.01 6,382 FLE Fonditalia Flex Em. Mkts R 11.01 2,493
FLE Eps Difesa 85 Megatr. Az. 01/27 10.01 4,453
AIT Anima Iniziativa Italia A 11.01 10,201 AIN Anima Selezione Globale B 11.01 64,166 FLE Eps Difesa 85 Megatr. Az. 04/27 10.01 4,701 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/24 D 11.01 4,660 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT A 11.01 7,873 FLE Fonditalia Flex Em. Mkts T 11.01 2,700
AIT Anima Iniziativa Italia AD 11.01 8,481 AIN Anima Selezione Globale BD 11.01 61,220 FLE Eps Difesa Attiva 09/22 11.01 4,038 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/25 A 11.01 5,492 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT D 11.01 7,895 OAS Fonditalia Glob Conv. R 11.01 10,482 A
AIT Anima Iniziativa Italia AP 11.01 10,010 AIN Anima Selezione Globale F A 11.01 79,799 FLE Eps DLongRun 11.01 7,471 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/25 D 11.01 5,110 OEH Eurizon Obbl. Euro HY 11.01 9,943 OAS Fonditalia Glob Conv. S 11.01 8,911
AIT Anima Iniziativa Italia F A 11.01 10,733 AIN Anima Selezione Globale Y 11.01 79,451 OEM Eps EMU Gov ESG Bond Index A i 11.01 4,836 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/26 A 11.01 5,086 OIG Eurizon Obbl. Internaz. 11.01 10,208 OAS Fonditalia Glob Conv. T 11.01 11,138 A
AIT Anima Iniziativa Italia Y A 11.01 10,555 OMI Anima Sforzesco A 11.01 12,062 OEC Eps Euro Corp SRI Index A i 11.01 4,940 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/26 D 11.01 4,840 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 A 11.01 5,634 FLE Fonditalia Glob Income R 11.01 5,241
FLE Anima Inv. Agritech 26 09.01 4,608 FLE Eurizon Fle.Obb. 03/23 A 11.01 4,926 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 D 11.01 5,322 m M FLE Fonditalia Glob Income S 11.01 3,840
OMI Anima Sforzesco AD 11.01 11,070 AEU Eps Europ. Eq. ESG Index A i 11.01 5,220 & m
FLE Anima Inv. Circular Economy 25 09.01 4,739 OMI Anima Sforzesco F 11.01 12,838 AEU Eps Europ. Eq. Large Cap Idx A i 11.01 5,183 FLE Eurizon Fle.Obb. 03/23 D 11.01 4,732 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 A 11.01 5,486 FLE Fonditalia Glob Income T 11.01 5,677 & m
FLE Anima Inv. Clean Energy 26 09.01 4,563 OMI Anima Sforzesco Plus A 11.01 4,839 FLE Eps Flessibile 20 11.01 4,817 FLE Eurizon Fle.Obb. 05/23 A 11.01 4,937 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 D 11.01 5,180 AIN Fonditalia Global R 11.01 198,129 & m A
tel.06-68809919 FLE Anima Inv. Cyb. Sec.&Big Data 27 09.01 4,449 FLE Eurizon Fle.Obb. 05/23 D 11.01 4,742 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 A 11.01 5,711 AIN Fonditalia Global T 11.01 216,779 & m
AAS Agora Materials 11.01 7,318 OMI Anima Sforzesco Plus AD 11.01 4,507 AIN Eps Global Equity ESG Index A 11.01 5,224
FLE Anima Inv. Future Mobility 25 09.01 4,827 OMI Anima Sforzesco Plus F A 11.01 5,069 FLE Eps Imprese Dif. 100 Ed 4 p 10.01 5,005 FLE Eurizon Fle.Obb. 07/23 A 11.01 5,016 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 D 11.01 5,398 OAS Fonditalia Inflat Linked R 11.01 14,783 & m
AAE Agora Materials Q 11.01 7,824 FLE Anima Inv. Gender Eq. 26 09.01 4,467 OMI Anima Sforzesco Z 11.01 12,031 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG 12/25 p 10.01 4,936 FLE Eurizon Fle.Obb. 07/23 D 11.01 4,824 OFL Eurizon Obiettivo Risp. B 11.01 4,802 OAS Fonditalia Inflat Linked T 11.01 15,630 A
FLE Agoraflex Q A 11.01 7,507 FLE Anima Inv. Glob. & Infrastr. 27 09.01 4,976 OMI Anima Sforzesco ZD 11.01 11,043 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG Ed.2 p 10.01 5,110 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/22 A 11.01 4,815 OFL Eurizon Obiettivo Risp. C 11.01 4,846 OMI Fonditalia Obiet.Emerg. R 11.01 8,732
FLE Agoraflex R 11.01 6,630 FLE Anima Inv. Glob. & Longevity 28 09.01 5,007 FLE Anima Soluzione Cedola 2023 09.01 8,914 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG Ed.3 10.01 4,921 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/22 D 11.01 4,625 OFL Eurizon Obiettivo Risp. S 11.01 4,846 OMI Fonditalia Obiet.Emerg. S 11.01 8,460 m
Alisei SGR __________________________ FLE Anima Inv. Glob. & Lusso 27 09.01 5,035 OMI Anima Step Equality 2024 09.01 4,733 OBI Eps Italy Bond Sh.Term A 11.01 6,242 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/23 A 11.01 5,108 OMI Eurizon Obiettivo Valore 11.01 4,945 OFL Fonditalia Obiettivo 2023 R 11.01 9,890 m A
FLE Anima Inv. Global Recovery 25 A 09.01 4,606 OMI Anima Step Equality 2025 09.01 4,870 OBI Eps Italy Bond Sh.Term B 11.01 6,474 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/23 D 11.01 4,912 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 12/27 11.01 4,991 OFL Fonditalia Obiettivo 2023 S 11.01 9,342
FLE Anima Inv. Health Care Inn. 26 09.01 4,316 FLE Eurizon Fle.Obb. 12/22 A 11.01 4,882 FLE Eurizon Opp. Select 07/23 11.01 4,828 m M m
BOB Anima Sviluppo Globale 2022 09.01 4,501 OBI Eps Italy Bond Sh.Term I 11.01 6,576 FLE Eurizon Fle.Obb. 12/22 D 11.01 4,689 AIT Eurizon PIR Ita Azioni I A 11.01 6,775 m Fideuram Investimenti _________________
FLE Anima Inv. New Normal 25 09.01 4,629 BOB Anima Sviluppo Globale 2023 09.01 4,668 AAE Eps QEquity 11.01 9,097 tel.800-546961 m
FLE Anima Inv. Smart City 27 09.01 4,625 FLE Eurizon Flex Cre.03/25 A 11.01 4,967 AIT Eurizon PIR Ita Azioni PIR 11.01 6,346 m m
BOB Anima Sviluppo Mu-Ass 2023 09.01 4,583 OEM Eps QIncome 11.01 8,680 FLE Eurizon Flex Cre.03/25 D 11.01 4,791 BOB Eurizon PIR Italia 30 I A 11.01 5,543 m m m BBI Fideuram Bilanciato 11.01 17,177
FLE Anima Inv. Smart Industry 4.0 27 09.01 4,687 BOB Anima Sviluppo Mu-Ass 2023 II 09.01 4,603 FLE Eps QReturn 11.01 9,217 AIT Fideuram Italia R 11.01 57,785 m
FLE Anima Inv.Rob&Intel.Art. 24 09.01 4,437 FLE Anima Systematic Gl. Alloc. A 11.01 5,255 FLE Eurizon Flex Cre.05/24 A 11.01 4,922 BOB Eurizon PIR Italia 30 NP 11.01 5,257 AIT Fideuram Italia Z A 11.01 57,785
AEU Eps QValue 11.01 10,760 FLE Eurizon Flex Cre.05/24 D 11.01 4,649 BOB Eurizon PIR Italia 30 PIR 11.01 5,263 m
FLE Anima Investim. ENG 25 09.01 4,651 FLE Anima Systematic Gl. Alloc. F A 11.01 5,376 FLE Eps Risparmio 03/26 11.01 4,635 MAE Fideuram Moneta 11.01 13,466 m
AIT Anima Italia A 11.01 29,103 FLE Eurizon Flex Cre.05/25 A 11.01 4,772 AIT Eurizon PIR Italia Azioni NP 11.01 6,338 m
BOB Anima Target Visconteo 2024 09.01 4,760 FLE Eps Risparmio 04/26 11.01 4,773 FLE Eurizon Flex Cre.05/25 D 11.01 4,594 FLE Eurizon Priv. Alloc. Moderate A 11.01 5,386 m BBI FMS - Balanced # i 11.01 12,557 m
tel.02-48517126-7127 AIT Anima Italia AD 11.01 24,767 FLE Anima Trading AD 11.01 13,784 FLE Eps Risparmio 07/26 11.01 4,885 AEM FMS - Equity Gl Em Mkt # 11.01 16,372
AIT Anima Italia B 11.01 28,081 FLE Eurizon Flex Cre.07/24 A 11.01 4,677 FLE Eurizon Priv. Alloc. Moderate C 11.01 5,429 m m m
FLE Alisei Logical A 11.01 9,544 OMI Anima Traguardo 2023 09.01 4,915 FLE Eps Risparmio 11/25 11.01 4,518 FLE Eurizon Flex Cre.07/24 D 11.01 4,410 FLE Eurizon Priv. Allocation Start 11.01 4,815 m AAM FMS - Equity Usa # 11.01 28,017 m m
FLE Alisei Logical B 11.01 9,364 AIT Anima Italia BD 11.01 23,885 OMI Anima Traguardo 2023 Flex 09.01 4,934 FLE Eps Risparmio 12/25 11.01 4,523 BOB Piano Azioni Italia A 11.01 13,562
AIT Anima Italia F 11.01 31,981 FLE Eurizon Flex Cre.07/25 A 11.01 4,492 FLE Eurizon Private All. Plus 11.01 5,011 m
FLE Alisei Special A 11.01 9,987 OMI Anima Traguardo 2024 Flex 09.01 4,917 OFL Eps Sol. Obb. x 4 07/25 A 11.01 4,448 FLE Eurizon Flex Cre.07/25 D 11.01 4,317 FLE Eurizon Profilo Fle Dif. # 11.01 5,643 m m BOB Piano Azioni Italia B 11.01 13,550
FLE Alisei Special B 11.01 10,035 AIT Anima Italia Y A 11.01 8,182 OMI Anima Traguardo 2027 09.01 4,981 OFL Eps Sol. Obb. x 4 07/25 D 11.01 4,308 BOB Piano Azioni Italia I A 11.01 14,386
MAE Anima Liquidità Euro AM 11.01 48,320 FLE Eurizon Flex Cre.10/24 A 11.01 4,538 FLE Eurizon Profilo Fle Difesa II 11.01 4,730 m m
Alkimis SGR SpA ______________________ OMI Anima Traguardo 2027 II 09.01 5,070 OFL Eps Sol. Obb. x 4 09/25 A 11.01 4,453 FLE Eurizon Flex Cre.10/24 D 11.01 4,363 FLE Eurizon Profilo Fle Equi. # 11.01 5,919 m m BOB Piano Bil. Italia 30 A 11.01 10,909
MAE Anima Liquidità Euro FM A 11.01 48,865 OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 09.01 5,000 OFL Eps Sol. Obb. x 4 09/25 D 11.01 4,312 BOB Piano Bil. Italia 30 B 11.01 10,861
tel.0230370513 MAE Anima Liquidità Euro IM 11.01 48,681 FLE Eurizon Flex Cre.12/24 A 11.01 4,433 FLE Eurizon Profilo Fle Svil. # 11.01 6,513 m
FLE Alkimis Cap Ucits Acc. 05.01 6,303 OBI Anima Tricolore A 11.01 5,953 OFL Eps Sol. Obb. x 4 12/25 A 11.01 4,464 FLE Eurizon Flex Cre.12/24 D 11.01 4,258 BOB Eurizon Prog. Italia 20 NP 11.01 5,214 m BOB Piano Bil. Italia 30 I A 11.01 11,37
BBI Anima Magellano A 11.01 5,218 OBI Anima Tricolore AD 11.01 5,434 OFL Eps Sol. Obb. x 4 12/25 D 11.01 4,319
FLE Alkimis Cap Ucits Coup. 05.01 4,370 BBI Anima Magellano AD 11.01 4,951 FLE Eurizon Flex Equi.03/25 A 11.01 4,871 BOB Eurizon Prog. Italia 20 PIR 11.01 5,219 m
FLE Alkimis Capital Ucits I 05.01 5,304 FLE Anima Tricolore Corporate 2023 09.01 4,995 FLE Eps Step 30 MegaT 03/28 A 11.01 5,001 FLE Eurizon Flex Equi.03/25 D 11.01 4,734 BBI Eurizon Prog. Italia 40 NP 11.01 5,655 m
BBI Anima Magellano F A 11.01 5,463 OBI Anima Tricolore F 11.01 6,420 A
FLE Alkimis Dividend Plus 05.01 5,852 BBI Anima Magellano R 11.01 5,238 FLE Eps Step 30 MegaT 03/28 D 11.01 5,000 FLE Eurizon Flex Equi.05/24 A 11.01 4,898 BBI Eurizon Prog. Italia 40 PIR 11.01 5,659 m
BBI Anima Magellano RD 11.01 4,997 FLE Anima Valore 2026 A 11.01 5,312 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 06/27 A 11.01 4,782 FLE Eurizon Flex Equi.05/24 D 11.01 4,689 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 NP 11.01 6,421
Anima _____________________________ FLE Anima Valore Corpor. ESG 2027 A 11.01 4,620 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 06/27 D 11.01 4,782
AIN Anima Megatrend People A 11.01 6,386 FLE Eurizon Flex Equi.05/25 A 11.01 4,751 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 PIR 11.01 6,429 m
AIN Anima Megatrend People AD 11.01 6,018 AIN Anima Valore Globale A 11.01 51,984 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 09/27 A 11.01 4,823 FLE Eurizon Flex Equi.05/25 D 11.01 4,612 FLE Eurizon Rec Lead Esg 40 12/25 A 11.01 4,510 m
AIN Anima Megatrend People B 11.01 6,353 AIN Anima Valore Globale AD 11.01 45,570 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 09/27 D 11.01 4,822 FLE Eurizon Flex Equi.07/24 A 11.01 4,690 FLE Eurizon Rec Lead Esg 40 12/25 D 11.01 4,429 m A A
AIN Anima Megatrend People BD 11.01 5,994 AIN Anima Valore Globale B 11.01 51,143 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 A 11.01 5,031 FLE Eurizon Flex Equi.07/24 D 11.01 4,484 OFL Eurizon Rendimento Diversif. 11.01 5,032 m
FLE Anima Megatrend People F A 11.01 6,641 AIN Anima Valore Globale BD 11.01 44,953 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 D 11.01 5,030 FLE Eurizon Flex Equi.07/25 A 11.01 4,551 OMI Eurizon Rendita A 11.01 6,487 m A
AIN Anima Megatrend People Y A 11.01 6,611 AIN Anima Valore Globale F 11.01 56,796 AAM Eps US Equity ESG Index A i 11.01 4,954 FLE Eurizon Flex Equi.07/25 D 11.01 4,415 OMI Eurizon Rendita D 11.01 5,921 m A
FLE Anima Metodo Attivo 24 09.01 4,599 AIN Anima Valore Globale Y A 11.01 56,924 ODM Eps US Treasury Bond Index A i 11.01 4,796 FLE Eurizon Flex Equi.10/24 A 11.01 4,607 OFL Eurizon Riserva 2 Anni A 11.01 4,679 m m A
FLE Anima Metodo Attivo 24 II 09.01 4,664 OMI Anima Valore Multi-Credit 2027 A 11.01 4,996 FLE Step 30 MegaT ESG 12/27 Ed.2 A 11.01 4,976 FLE Eurizon Flex Equi.10/24 D 11.01 4,472 OFL Eurizon Riserva 2 Anni B 11.01 4,740 m m A W
FLE Anima Metodo&Selezione 24 09.01 4,924 OAS Anima Valore Obbligazionario 11.01 4,768 FLE Step 30 MegaT ESG 12/27 Ed.2 D 11.01 4,976 FLE Eurizon Flex Equi.12/24 A 11.01 4,548 OFL Eurizon Riserva 2 Anni C 11.01 4,783 m m W
tel.800-388876 OMI Anima Vespucci A 11.01 4,646 ODC US Corp SRI Bond Index A i 11.01 4,962 FLE Eurizon Flex Equi.12/24 D 11.01 4,412 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 A 11.01 5,077 m m
FLE Alteia Europa A 11.01 5,334 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. A 11.01 4,641
FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. AD 11.01 4,593 OMI Anima Vespucci AD 11.01 4,448 Etica Sgr ___________________________ FLE Eurizon Flex Pru. 03/25 A 11.01 4,767 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 D 11.01 5,040 m
FLE Alteia Europa AD 11.01 5,007 OMI Anima Vespucci F A 11.01 4,818 FLE Eurizon Flex Pru. 03/25 D 11.01 4,672 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 A 11.01 4,930 m
FLE Alteia Europa F A 11.01 5,422 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. F A 11.01 4,668 A
AIN Anima Net Zero Az. Internaz. A 11.01 5,197 BBI Anima Vespucci R 11.01 4,657 FLE Eurizon Flex Pru. 05/24 A 11.01 4,794 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 D 11.01 4,870 A
FLE Anima Absolute Return AD 11.01 4,910 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. AD 11.01 5,197 BBI Anima Vespucci RD 11.01 4,482 FLE Eurizon Flex Pru. 05/24 D 11.01 4,651 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 A 11.01 5,141
FLE Anima Absolute Return F A 11.01 5,280 OMI Anima Vespucci Y 11.01 4,645 A
AIN Anima Net Zero Az. Internaz. F A 11.01 5,200 FLE Eurizon Flex Pru. 05/25 A 11.01 4,719 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 D 11.01 5,080 m
FLE Anima Absolute Return R 11.01 15,759 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. Y A 11.01 5,201 BOB Anima Visconteo A 11.01 46,683 FLE Eurizon Flex Pru. 05/25 D 11.01 4,618 OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 A 11.01 5,278 m
BBI Anima Accumulo Mer. Glob. 25 09.01 4,968 OMI Anima Visconteo AD 11.01 41,943 A
OAS Anima Obbl. Corp. A 11.01 10,242 FLE Eurizon Flex Pru. 07/24 A 11.01 4,664 OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 D 11.01 5,245 m A A
FLE Anima Alto Pot. Europa A 11.01 3,399 OEC Anima Obbl. Corp. Blend AD 11.01 10,044 BOB Anima Visconteo F 11.01 49,590 FLE Eurizon Flex Pru. 07/24 D 11.01 4,571 OAS Eurizon Sel. Cred Bonds A 11.01 4,865 m m A
FLE Anima Alto Pot. Europa AD 11.01 3,137 OEC Anima Obbl. Corp. Blend F A 11.01 10,393 BOB Anima Visconteo Plus A 11.01 5,479 FLE Eurizon Flex Pru. 07/25 A 11.01 4,646 OAS Eurizon Sel. Cred Bonds D 11.01 4,865 A
FLE Anima Alto Pot. Europa F 11.01 3,818 OEC Anima Obbl. Corp. Blend Y A 11.01 10,439 BOB Anima Visconteo Plus AD 11.01 4,996 tel.02-67071422 FLE Eurizon Flex Pru. 07/25 D 11.01 4,550 OMI Eurizon Soluzione ESG 10 A 11.01 7,249 m A
FLE Anima Alto Pot. Italia A 11.01 6,145 OEC Anima Obbl. Corporate A 11.01 8,910 BOB Anima Visconteo Plus F A 11.01 5,783 AIN Etica Azionario I e 11.01 14,407 FLE Eurizon Flex Pru. 10/24 A 11.01 4,644 BBI Eurizon Soluzione ESG 10 S 11.01 7,318 m A
FLE Anima Alto Pot. Italia AD 11.01 5,509 OEC Anima Obbl. Corporate AD 11.01 7,931 BOB Anima Visconteo Z 11.01 46,580 AIN Etica Azionario R e 11.01 13,029 FLE Eurizon Flex Pru. 10/24 D 11.01 4,551 BBI Eurizon Soluzione ESG 40 A 11.01 9,241 m A A
FLE Anima Alto Pot. Italia F 11.01 6,901 OEC Anima Obbl. Corporate F 11.01 9,378 BOB Anima Visconteo ZD 11.01 42,048 AIN Etica Azionario RD e 11.01 8,902 FLE Eurizon Flex Pru. 12/24 A 11.01 4,640 BBI Eurizon Soluzione ESG 40 S 11.01 9,349 m
FLE Anima Alto Pot. Italia FD 11.01 6,269 OEC Anima Obbl. Corporate Y A 11.01 9,383 OFL Gestielle Ced. Corp Prof A 11.01 4,772 FLE Eurizon Flex Pru. 12/24 D 11.01 4,546 BBI Eurizon Soluzione ESG 60 A 11.01 40,939 m m
OFL Gestielle Ced. Corporate 11.01 4,596 BBI Etica Bilanciato I e 11.01 14,768 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 A 11.01 5,093 BBI Eurizon Soluzione ESG 60 S 11.01 41,694
AAM Anima America A 11.01 34,950 OPE Anima Obbl. Emergente A 11.01 6,579 BBI Etica Bilanciato R e 11.01 13,391 m
AAM Anima America AD 11.01 31,322 OPE Anima Obbl. Emergente AD 11.01 5,140 FLE Gestielle Ced. Multi Tar V 11.01 4,648 BBI Etica Bilanciato RD e 11.01 10,660 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 D 11.01 4,947 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/27 A 11.01 4,554 m
FLE Anima America AI A 11.01 4,961 OPE Anima Obbl. Emergente B 11.01 4,639 FLE Gestielle Ced. MultiAss III 11.01 4,410 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 A 11.01 4,912 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/27 D 11.01 4,554 m A
FLE Gestielle Profilo Cedola III 11.01 4,268 BBI Etica Impatto Clima I A e 11.01 5,620 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 D 11.01 4,766 FLE Eurizon Step 50 Fut.Sos. Esg 03/28 A 11.01 5,001 A
FLE Anima America AI AD 11.01 4,864 OPE Anima Obbl. Emergente F 11.01 6,956 BBI Etica Impatto Clima R e 11.01 5,435 m
FLE Anima America AI F A 11.01 5,046 OPE Anima Obbl. Emergente Y A 11.01 4,780 AIN Patrimonio Crescita Sostenib. A 11.01 4,664 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 10/25 A 11.01 4,895 FLE Eurizon Step 50 Fut.Sos. Esg 03/28 D 11.01 5,001 m A
AIN Patrimonio Crescita Sostenib. AD 11.01 4,664 BBI Etica Impatto Clima RD e 11.01 4,864 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 10/25 D 11.01 4,745 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 06/27 A 11.01 4,919
AAM Anima America B 11.01 34,077 OEB Anima Obbl. Euro BT A 11.01 8,103 OEB Etica Obb. Breve Ter. I e 11.01 6,048
AAM Anima America BD 11.01 30,709 OEB Anima Obbl. Euro BT I 11.01 8,434 OMI Patrimonio Difesa 11.01 4,501 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 01/27 A 11.01 4,565 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 06/27 D 11.01 4,919 m A A
BOB Patrimonio Reddito A 11.01 4,567 OEB Etica Obb. Breve Ter. R e 11.01 5,853 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 01/27 D 11.01 4,565 FLE Eurizon Step 50 Fut.Sos. Esg 09/27 A 11.01 5,066 m
AAM Anima America F 11.01 38,436 OEB Anima Obbl. Euro BT Y A 11.01 8,464 OMI Etica Obbligaz. Misto I e 11.01 7,788 m A
AAM Anima America Y A 11.01 6,966 OEM Anima Obbl. Euro Core A 11.01 4,555 BOB Patrimonio Reddito AD 11.01 4,567 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/26 A 11.01 4,578 FLE Eurizon Step 50 Fut.Sos. Esg 09/27 D 11.01 5,066 m m A m
BBI Patrimonio Reddito&Crescita A 11.01 4,634 OMI Etica Obbligaz. Misto R e 11.01 7,295 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/26 D 11.01 4,508 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 12/27 A 11.01 4,949 A
FLE Anima Az. Europa LTE A 11.01 6,303 OEM Anima Obbl. Euro Core AD 11.01 4,486 OMI Etica Obbligaz. Misto RD e 11.01 6,971 m m
AIN Anima Az. Globale ex EMU A 11.01 6,567 OEM Anima Obbl. Euro Core F 11.01 4,601 BBI Patrimonio Reddito&Crescita AD 11.01 4,634 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/27 A 11.01 4,723 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 12/27 D 11.01 4,949 m m A
BOB Etica Obiettivo Sociale I A e 11.01 4,840 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/27 D 11.01 4,723 FLE Eurizon Step 50 Gl. Lead. Esg 09/27 A 11.01 5,027 A
AIN Anima Az. Globale ex EMU AD 11.01 6,263 OEM Anima Obbl. Euro Core Y A 11.01 4,611 Arca ______________________________ BOB Etica Obiettivo Sociale R e 11.01 4,817 m
OEM Anima Obbl. Euro MLT A 11.01 6,334 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 06/26 A 11.01 4,510 FLE Eurizon Step 50 Gl. Lead. Esg 09/27 D 11.01 5,026 m A
AIN Anima Az. Globale ex EMU B 11.01 6,606 BOB Etica Obiettivo Sociale RD e 11.01 4,817 A
AIN Anima Az. Globale ex EMU BD 11.01 6,283 OEM Anima Obbl. Euro MLT AD 11.01 4,337 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 06/26 D 11.01 4,438 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 03/28 A 11.01 5,001
BOB Etica Rendita Bil. I A e 11.01 5,737 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 07/26 A 11.01 4,483 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 03/28 D 11.01 5,001 m M m A
AIN Anima Az. Globale ex EMU F A 11.01 6,811 OEM Anima Obbl. Euro MLT F 11.01 6,819 BOB Etica Rendita Bil. R e 11.01 5,438 A
AIN Anima Az. Globale ex EMU Y A 11.01 6,891 OEM Anima Obbl. Euro MLT Y A 11.01 4,448 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 07/26 D 11.01 4,410 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 12/27 A 11.01 4,949
BOB Etica Rendita Bil. RD e 11.01 4,660 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 09/26 A 11.01 4,457 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 12/27 D 11.01 4,948 A
AIN Anima Az. Internazionale LTE A 11.01 5,363 OFL Anima Obbl. Flessibile A 11.01 4,476
FLE Anima Az. Nord America LTE A 11.01 6,432 OFL Anima Obbl. Flessibile AD 11.01 4,407 Eurizon Capital SGR ___________________ FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 09/26 D 11.01 4,381 FLE Eurizon STEP 70 PIR Italia 06/27 PIR 11.01 4,899
FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 11/26 A 11.01 4,499 FLE Eurizon STEP Gl. Lead. Esg 50 06/27 A 11.01 4,987 A A A
AIN Anima Az. Paesi Sviluppati LTE 11.01 6,440 OFL Anima Obbl. Flessibile F A 11.01 4,601 & m
OFL Anima Obbl. Flessibile FD A 11.01 4,488 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 11/26 D 11.01 4,499 FLE Eurizon STEP Gl. Lead. Esg 50 06/27 D 11.01 4,987
AIN Anima Azionario Internaz. A 11.01 6,487 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 12/25 A 11.01 4,498 FLE Eurizon Str. Inflaz. 01/27 A 11.01 4,901 & A m
AIN Anima Azionario Internaz. AD 11.01 6,110 OFL Anima Obbl. Flessibile Y 11.01 4,545 tel.02-480971
FLE Anima Obbl. Govern. Flex A 11.01 4,504 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 12/25 D 11.01 4,430 FLE Eurizon Str. Inflaz. 01/27 D 11.01 4,900 m A
AIT Anima Azionario Internaz. FD A 11.01 5,160 FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus II P 11.01 4,392 FLE Eurizon Gl. MA Select. 09/22 11.01 4,786 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/26 A 11.01 5,156 m
AIN Anima Azionario Internaz. Y A 11.01 6,649 FLE Anima Obbl. Govern. Flex AD 11.01 4,505 FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus II R 11.01 4,406
FLE Anima Obbl. Govern. Flex F A 11.01 4,539 FLE Eurizon Gl. Trends 40 12/24 11.01 4,836 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/26 D 11.01 5,107 m A
BBI Anima Bil. Megatrend People A 11.01 5,216 FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus III P 11.01 4,362 FLE Eurizon Glob. Leaders A 11.01 4,594 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/27 A 11.01 4,756 m m
BBI Anima Bil. Megatrend People AD 11.01 5,114 FLE Anima Obbl. Govern. Flex FD A 11.01 4,540 FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus III R 11.01 4,365 FLE Eurizon Glob. Leaders D 11.01 4,358 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/27 D 11.01 4,756 m
FLE Anima Obbl. Govern. Flex Y A 11.01 4,537 m
BBI Anima Bil. Megatrend People F 11.01 5,308 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus IV P 11.01 4,463 tel.02-8810.8810 FLE Eurizon Global Dividend A 11.01 5,333 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/28 A 11.01 5,001 m m A
BBI Anima Bil. Megatrend People Y 11.01 5,308 ODM Anima Obbl. Govern. US A 11.01 4,307 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus IV R 11.01 4,467 FLE Eurizon Global Dividend D 11.01 5,089 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/28 D 11.01 5,001 m
ODM Anima Obbl. Govern. US AD 11.01 4,262 FLE Eurizon Approccio Contr.ESG 11.01 4,732 m
OFL Anima BlueBay Reddito Em. A 11.01 4,871 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus V P 11.01 4,401 AEN Eurizon Az. Ener Mat Prime 11.01 16,426 FLE Eurizon Global Trends 40 03/25 11.01 4,764 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/26 A 11.01 5,022 m A m
OFL Anima BlueBay Reddito Em. AD 11.01 4,016 ODM Anima Obbl. Govern. US F A 11.01 4,365 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus V R 11.01 4,404 FLE Eurizon Global Trends 40 05/25 11.01 4,788 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/26 D 11.01 4,972
ODM Anima Obbl. Govern. US Y A 11.01 4,360 AAS Eurizon Az. Int. Etico e 11.01 15,507 m e
OFL Anima BlueBay Reddito Em. F A 11.01 4,988 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VI P 11.01 4,515 AIN Eurizon Az. Internazionali 11.01 20,470 FLE Eurizon Global Trends 40 07/25 11.01 4,630 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/27 A 11.01 5,030 Ae
OEM Anima Cap. Più Obbl. A # 11.01 5,415 OEH Anima Obbl. High Yield A 11.01 5,193 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VI R 11.01 4,520 FLE Eurizon Global Trends 40 10/25 11.01 4,533 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/27 D 11.01 5,030 A
OEH Anima Obbl. High Yield AD 11.01 4,952 AAM Eurizon Azioni America 11.01 32,240 m
OEM Anima Cap. Più Obbl. AD # 11.01 5,204 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII P 11.01 4,627 AAE Eurizon Azioni Area Euro 11.01 42,049 FLE Eurizon Inc Strategy 10/24 A 11.01 5,008 FLE Eurizon Str. Inflaz. 07/26 A 11.01 4,982 A
OEM Anima Cap. Più Obbl. F # 11.01 5,798 OEH Anima Obbl. High Yield B 11.01 11,539 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII R 11.01 4,636 FLE Eurizon Inc Strategy 10/24 D 11.01 4,623 FLE Eurizon Str. Inflaz. 07/26 D 11.01 4,931
OEH Anima Obbl. High Yield BD 11.01 4,977 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VIII R 11.01 4,491 AEU Eurizon Azioni Europa 11.01 14,300
OEM Anima Cap. Più Obbl. N # 11.01 5,327 OEH Anima Obbl. High Yield BT Y A 11.01 4,934 AIT Eurizon Azioni Italia I A 11.01 23,019 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 01/27 A 11.01 4,674 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/26 A 11.01 4,925
BOB Anima Capitale Più 15 A # 11.01 5,728 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX P 11.01 4,441 AIT Eurizon Azioni Italia R 11.01 21,820 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 01/27 D 11.01 4,674 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/26 D 11.01 4,873
OEH Anima Obbl. High Yield F A 11.01 5,287 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX R 11.01 4,443 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 03/27 A 11.01 4,781 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/27 A 11.01 5,158
BOB Anima Capitale Più 15 F # 11.01 6,268 OEH Anima Obbl. High Yield Y 11.01 13,329 AIT Eurizon Azioni Italia X A 11.01 23,034 M A
OMI Anima Capitale Più 15 AD # 11.01 5,241 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus VIII P 11.01 4,488 AEM Eurizon Azioni Paesi Emer 11.01 10,995 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 03/27 D 11.01 4,781 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/27 D 11.01 5,158
ODM Anima Obbl. Internaz. A 11.01 4,163 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X P 11.01 4,421 FLE Eurizon Inv. Protetto Ed 1 11.01 4,824 FLE Eurizon Str. Inflaz. 11/26 A 11.01 4,925
OMI Anima Capitale Più 15 N # 11.01 5,677 ODM Anima Obbl. Internaz. AD 11.01 4,120 AIT Eurizon Azioni PMI Italia I 11.01 10,398
BOB Anima Capitale Più 30 A # 11.01 6,092 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X R 11.01 4,423 AIT Eurizon Azioni PMI Italia R 11.01 9,737 OMI Eurizon Investo Smart ESG 10 11.01 5,067 FLE Eurizon Str. Inflaz. 11/26 D 11.01 4,925 A
ODM Anima Obbl. Internaz. F A 11.01 4,214 AAM Arca Az. America Climate Impact I A 11.01 56,629 BOB Eurizon Investo Smart ESG 20 11.01 5,036 FLE Eurizon Str. Inflaz. 12/27 A 11.01 5,048
BOB Anima Capitale Più 30 F # 11.01 6,697 ODM Anima Obbl. Internaz. Y A 11.01 4,209 AIT Eurizon Azioni PMI Italia X A 11.01 10,453
BOB Anima Capitale Più 30 AD # 11.01 5,376 AAM Arca Az. America Climate Impact P 11.01 55,167 BBI Eurizon Bil.Euro Multi. # 11.01 52,532 BBI Eurizon Investo Smart ESG 40 11.01 5,055 FLE Eurizon Str. Inflaz. 12/27 D 11.01 5,048 A A
FLE Anima Obiettivo Em. Mkt A 11.01 17,071 AEU Arca Az. Europa Climate Impact 11.01 16,663 BAZ Eurizon Investo Smart ESG 60 11.01 5,028 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 A 11.01 4,881
BOB Anima Capitale Più 30 N # 11.01 5,996 FLE Anima Obiettivo Em. Mkt AD 11.01 5,046 FLE Eurizon Ced. Att. Top 04/23 11.01 5,094 A
BAZ Anima Capitale Più 70 A # 11.01 8,816 APA Arca Az. Far East ESG Leaders 11.01 9,332 BAZ Eurizon Investo Smart ESG 75 11.01 5,035 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 D 11.01 4,743
FLE Anima Obiettivo Em. Mkt F A 11.01 17,969 AIN Arca Azioni Internaz. P 11.01 28,496 FLE Eurizon Ced. Att. Top 05/23 11.01 5,271 FLE Eurizon Ita Difesa 95 04/27 NP p 11.01 5,052 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 A 11.01 4,900 A
BAZ Anima Capitale Più 70 F # 11.01 9,860 FLE Anima Obiettivo Europa A 11.01 9,353 FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/23 A 11.01 5,740 A
BAZ Anima Capitale Più 70 AD # 11.01 7,697 AIT Arca Azioni Italia I 11.01 36,812 FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/23 D 11.01 5,002 FLE Eurizon Ita Difesa 95 04/27 PIR p 11.01 5,059 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 D 11.01 4,761 m
FLE Anima Obiettivo Europa AD 11.01 8,424 AIT Arca Azioni Italia P 11.01 34,603 FLE Eurizon MAsset Cre.03/23 A 11.01 4,950 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 A 11.01 4,709 m
BAZ Anima Capitale Più 70 N # 11.01 8,672 FLE Anima Obiettivo Europa F A 11.01 9,816 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/22 11.01 5,144
FLE Anima Commodities F A 11.01 5,470 AIT Arca Azioni Italia PIR 11.01 34,627
FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/23 A 11.01 5,590
FLE Eurizon MAsset Cre.03/23 D 11.01 4,456 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 D 11.01 4,619 m A A
BOB Anima Obiettivo Globale 24 09.01 4,860 AEM Arca Azioni Paesi Emerg. 11.01 12,488 FLE Eurizon MAsset Cre.05/23 A 11.01 4,918 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 A 11.01 4,631
FLE Anima Commodities Y A 11.01 5,460 BOB Anima Obiettivo Globale 24 II 09.01 4,827 FLE Eurizon Ced. Att. Top 11/22 11.01 5,001
AIN Anima Comunitam Az. Int. A 11.01 5,249 BBI Arca BB 11.01 47,551 FLE Eurizon MAsset Cre.05/23 D 11.01 4,421 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 D 11.01 4,542 A
BOB Anima Obiettivo Globale Plus 25 09.01 4,690 AIN Arca Blue Leaders 11.01 4,992 FLE Eurizon Ced.Att.Top 10/23 D 11.01 4,784 FLE Eurizon MAsset Cre.07/23 A 11.01 5,043 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 A 11.01 4,636
AIN Anima Comunitam Az. Int. AD 11.01 5,250 FLE Anima Obiettivo Internaz. A 11.01 21,779 FLE Eurizon Circular&Green Ec. A 11.01 4,746 FLE Eurizon MAsset Cre.07/23 D 11.01 4,555 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 D 11.01 4,546
AIN Anima Comunitam Az. Int. F A 11.01 5,307 FLE Anima Obiettivo Internaz. AD 11.01 4,746 OEC Arca Bond Corporate 11.01 8,496 A
OIG Arca Bond Globale I 11.01 15,946 FLE Eurizon Circular&Green Ec. D 11.01 4,746 FLE Eurizon MAsset Cre.10/22 A 11.01 4,879 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 A 11.01 4,537
AIN Anima Comunitam Az. Int. Y A 11.01 5,366 FLE Anima Obiettivo Internaz. F A 11.01 22,901 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 09/26 A 11.01 4,913 FLE Eurizon MAsset Cre.10/22 D 11.01 4,388 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 D 11.01 4,446
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. A 11.01 4,646 FLE Anima Obiettivo Italia A 11.01 14,390 OIG Arca Bond Globale P 11.01 15,450
OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc P 11.01 5,832 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 09/26 D 11.01 4,861 FLE Eurizon MAsset Cre.10/23 A 11.01 5,142 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 A 11.01 4,669 A
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. AD 11.01 4,645 FLE Anima Obiettivo Italia AD 11.01 13,156 OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc. I 11.01 6,060 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 12/26 A 11.01 4,877 FLE Eurizon MAsset Cre.10/23 D 11.01 4,654 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 D 11.01 4,577
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. F A 11.01 4,690 FLE Anima Obiettivo Italia F A 11.01 15,123 OPE Arca Bond Paesi Em. I 11.01 15,754 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 12/26 D 11.01 4,877 FLE Eurizon MAsset Cre.12/22 A 11.01 4,921 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 A 11.01 4,492
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. Y A 11.01 4,700 APA Anima Pacifico A 11.01 7,828 OPE Arca Bond Paesi Em. P 11.01 15,126 FLE Eurizon Def. Top Select 03/25 11.01 4,316 FLE Eurizon MAsset Cre.12/22 D 11.01 4,437 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 D 11.01 4,448
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. A 11.01 4,594 APA Anima Pacifico AD 11.01 6,992 FLE Eurizon Def. Top Select 05/24 11.01 4,361 FLE Eurizon MAsset Cre.12/23 A 11.01 5,347 FLE Eurizon Team 1 A # 11.01 5,901
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. AD 11.01 4,594 APA Anima Pacifico B 11.01 7,586 OFL Arca Ced. Attiva 22 IV P 11.01 4,847
OFL Arca Ced. Attiva 22 IV R 11.01 4,858 FLE Eurizon Def. Top Select 05/25 11.01 4,727 FLE Eurizon MAsset Cre.12/23 D 11.01 4,990 FLE Eurizon Team 1 G # 11.01 6,093 A
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. F A 11.01 4,639 APA Anima Pacifico BD 11.01 6,776 FLE Eurizon Def. Top Select 07/24 11.01 4,358 FLE Eurizon MAsset Equi.03/23 A 11.01 4,740 FLE Eurizon Team 2 A # 11.01 5,716 m
APA Anima Pacifico F 11.01 8,659 OFL Arca Ced. Attiva 23 VI P 11.01 4,931 A
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. Y A 11.01 4,638 OFL Arca Ced. Attiva 23 VI R 11.01 4,940 FLE Eurizon Def. Top Select 10/23 p 11.01 4,398 FLE Eurizon MAsset Equi.03/23 D 11.01 4,351 FLE Eurizon Team 2 G # 11.01 5,923 A
OEC Anima Corporate Euro A 11.01 4,931 APA Anima Pacifico Y A 11.01 5,921 FLE Eurizon Def. Top Select 10/24 11.01 4,454 FLE Eurizon MAsset Equi.05/23 A 11.01 4,750 FLE Eurizon Team 3 A # 11.01 4,877 m
FLE Anima Patr.Gl.&AgriTech 27 09.01 4,677 OFL Arca Ced. Attiva 23 VII P 11.01 4,941 A
OEC Anima Corporate Euro AD 11.01 4,931 OFL Arca Ced. Attiva 23 VII R 11.01 4,948 FLE Eurizon Def. Top Select 12/23 p 11.01 4,274 FLE Eurizon MAsset Equi.05/23 D 11.01 4,361 FLE Eurizon Team 3 G # 11.01 5,207
OEC Anima Corporate Euro F 11.01 4,941 FLE Anima Patr.Gl.&Blue Economy 27 09.01 5,003 FLE Eurizon Def. Top Select 12/24 11.01 4,378 FLE Eurizon MAsset Equi.07/23 A 11.01 4,899 FLE Eurizon Team 4 A # 11.01 4,460
FLE Anima Patr.Gl.&Circ. Econ. 27 09.01 4,932 OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII P 11.01 4,936 A
OEC Anima Corporate Euro Y 11.01 4,940 OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII R 11.01 4,946 FLE Eurizon Def. Top Select 3/24 11.01 4,395 FLE Eurizon MAsset Equi.07/23 D 11.01 4,511 FLE Eurizon Team 4 G # 11.01 4,811 A W
BOB Anima Crescita Italia A 11.01 5,675 FLE Anima Patr.Gl.&Clean En. 24 09.01 4,778 FLE Eurizon Def. Top Select 7/23 11.01 4,116 FLE Eurizon MAsset Equi.10/22 A 11.01 4,723 FLE Eurizon Team 5 A # 11.01 4,792 m
FLE Anima Patr.Gl.&Cyber Sec 26 09.01 4,425 OFL Arca Ced. Attiva 24 IX P 11.01 4,867 m
BOB Anima Crescita Italia AD 11.01 5,231 OFL Arca Ced. Attiva 24 IX R 11.01 4,874 FLE Eurizon Difesa 100 2017/3 p 11.01 5,008 FLE Eurizon MAsset Equi.10/22 D 11.01 4,340 FLE Eurizon Team 5 G # 11.01 5,200
BOB Anima Crescita Italia AP 11.01 5,714 FLE Anima Patr.Gl.&Digital Ec. 26 09.01 4,458 FLE Eurizon Difesa 100 2017/4 p 11.01 5,171 FLE Eurizon MAsset Equi.10/23 A 11.01 5,014 MAE Eurizon Tesoreria Euro AM 11.01 14,663 &
FLE Anima Patr.Gl.&En. Transition 26 09.01 4,522 OFL Arca Ced. Attiva 24 X P 11.01 4,776 &
BOB Anima Crescita Italia F A 11.01 5,939 OFL Arca Ced. Attiva 24 X R 11.01 4,783 FLE Eurizon Difesa 100 2017/5 p 11.01 5,312 FLE Eurizon MAsset Equi.10/23 D 11.01 4,728 MAE Eurizon Tesoreria Euro BM 11.01 14,663
FLE Anima Crescita Italia New A 11.01 5,193 FLE Anima Patr.Gl.&Health Care 25 09.01 4,815 FLE Eurizon Difesa 100 Plus 18 p 11.01 5,295 FLE Eurizon MAsset Equi.12/22 A 11.01 4,701 FLE Eurizon Them. Opp. ESG 50 07/26 11.01 4,195
FLE Anima Patr.Gl.&I-Tech 24 09.01 4,976 OFL Arca Ced. Attiva 24 XI P 11.01 4,676 A
FLE Anima Crescita Italia New AD 11.01 5,032 OFL Arca Ced. Attiva 24 XI R 11.01 4,682 FLE Eurizon Difesa Fle 03/23 11.01 4,184 FLE Eurizon MAsset Equi.12/22 D 11.01 4,320 FLE Eurizon Top Recov. Esg 01/26 A 11.01 4,497
FLE Anima Crescita Italia New AP 11.01 5,198 FLE Anima Patr.Gl.&Longevity 25 09.01 4,969 FLE Eurizon Difesa Fle 05/23 p 11.01 4,209 FLE Eurizon MAsset Equi.12/23 A 11.01 5,061 FLE Eurizon Top Recov. Esg 01/26 D 11.01 4,428
FLE Anima Patr.Gl.&Mobility 25 09.01 4,946 OFL Arca Ced.Attiva 22 III P 11.01 4,871 A A
FLE Anima Crescita Italia New F A 11.01 5,280 OFL Arca Ced.Attiva 22 III R 11.01 4,887 FLE Eurizon Difesa Fle 06/23 11.01 4,193 FLE Eurizon MAsset Equi.12/23 D 11.01 4,774 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 A 11.01 5,520
FLE Anima Dinamix 11.01 4,580 FLE Anima Patr.Gl.&New Normal 27 09.01 4,727 FLE Eurizon Difesa Fle 12/22 p 11.01 4,037 FLE Eurizon MAsset Pru.03/23 A 11.01 4,650 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 D 11.01 5,216
FLE Anima Patr.Gl.&Nuovi Consumi 25 09.01 4,601 OFL Arca Ced.Attiva 23 V P 11.01 4,875 W
AEM Anima Emergenti A 11.01 12,274 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 03/23 A 11.01 4,726 FLE Eurizon MAsset Pru.03/23 D 11.01 4,506 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 A 11.01 5,017 m
FLE Anima Patr.Gl.&Robot 24 09.01 4,956 OFL Arca Ced.Attiva 23 V R 11.01 4,885
AEM Anima Emergenti AD 11.01 10,963 AIT Arca Eco. Reale Eq. It I A 05.01 10,362 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 03/23 D 11.01 4,436 FLE Eurizon MAsset Pru.05/23 A 11.01 4,672 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 D 11.01 4,824 A
AEM Anima Emergenti B 11.01 11,830 FLE Anima Patr.Gl.Lusso&Moda 24 09.01 4,797 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 05/23 A 11.01 4,792 FLE Eurizon MAsset Pru.05/23 D 11.01 4,480 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 A 11.01 5,365
FLE Anima Patr.Gl.Sm.City&Cl.Change 26 09.01 4,580 AIT Arca Eco. Reale Eq. It P 05.01 9,472
AEM Anima Emergenti BD 11.01 10,576 AIT Arca Eco. Reale Eq. It PIR 05.01 9,483 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 05/23 D 11.01 4,501 FLE Eurizon MAsset Pru.07/23 A 11.01 4,743 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 D 11.01 5,061 A
FLE Anima Patrimonio Globale 24 09.01 4,939 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 07/23 A 11.01 4,796 FLE Eurizon MAsset Pru.07/23 D 11.01 4,601 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 A 11.01 5,640
AEM Anima Emergenti F 11.01 13,624 OIG Anima Pianeta A 11.01 10,358 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 P 11.01 4,797
AEM Anima Emergenti Y A 11.01 5,902 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 PIR 11.01 4,793 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 07/23 D 11.01 4,583 FLE Eurizon MAsset Pru.10/22 A 11.01 4,621 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 D 11.01 5,445
OIG Anima Pianeta AD 11.01 10,098 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 A 11.01 4,958 FLE Eurizon MAsset Pru.10/22 D 11.01 4,431 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 A 11.01 5,399
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. A 11.01 6,340 OIG Anima Pianeta F 11.01 10,973 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 P 11.01 5,303 A
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. AD 11.01 6,046 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 PIR 11.01 5,301 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 D 11.01 4,741 FLE Eurizon MAsset Pru.10/23 A 11.01 4,812 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 D 11.01 5,100
BBI Anima Pianeta R 11.01 10,371 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 A 11.01 4,970 FLE Eurizon MAsset Pru.10/23 D 11.01 4,670 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 A 11.01 5,269
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. F A 11.01 6,574 BBI Anima Pianeta RD 11.01 10,162 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 P 11.01 5,530
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Y A 11.01 7,635 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 PIR 11.01 5,529 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 D 11.01 4,766 FLE Eurizon MAsset Pru.12/22 A 11.01 4,627 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 D 11.01 4,966 m
OIG Anima Pianeta Y A 11.01 10,901 FLE Eurizon Disci.Attiva 09/22 A 11.01 4,845 FLE Eurizon MAsset Pru.12/22 D 11.01 4,437 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 A 11.01 5,539
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Z 11.01 6,250 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 2025 09.01 4,606 FLE Arca Green Leaders 11.01 4,844
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. ZD 11.01 6,020 OFL Arca Impresa Rendita 11.01 4,698 FLE Eurizon Disci.Attiva 09/22 D 11.01 4,549 FLE Eurizon MAsset Pru.12/23 A 11.01 4,830 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 D 11.01 5,238 A
BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 2025 II 09.01 4,533 FLE Eurizon Disci.Attiva 12/22 A 11.01 4,789 FLE Eurizon MAsset Pru.12/23 D 11.01 4,688 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 A 11.01 5,134
BBI Anima ESaloGo Bilanciato A 11.01 5,192 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 2026 09.01 4,768 OMI Arca Obbligaz. Europa 11.01 11,421 FLE Eurizon MAsset Red. 03/23 A 11.01 4,595 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 D 11.01 4,939
BBI Anima ESaloGo Bilanciato AD 11.01 5,064 FLE Arca Opport. Globali 23 11.01 5,988 FLE Eurizon Disci.Attiva 12/22 D 11.01 4,499
BBI Anima PicPac Bil. Megatr. People 26 09.01 4,972 FLE Eurizon Disci.Glob 03/24 A 11.01 5,065 FLE Eurizon MAsset Red. 03/23 D 11.01 4,215 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 A 11.01 5,030
BBI Anima ESaloGo Bilanciato F A 11.01 5,319 BBI Anima PicPac ESaloGo Bil. 2023 09.01 5,303 FLE Arca Opport. Globali 23 II P 11.01 5,645 m
FLE Eurizon Disci.Glob 03/24 D 11.01 4,842 FLE Eurizon MAsset Red. 05/23 A 11.01 4,682 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 D 11.01 4,737 m
BBI Anima ESaloGo Bilanciato Y A 11.01 5,298 BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 2025 09.01 4,633 FLE Arca Opport. Globali 23 II R 11.01 5,667 FLE Eurizon MAsset Red. 05/23 D 11.01 4,302 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 A 11.01 4,742
BBI Anima ESaloGo Bilanciato Z 11.01 5,131 FLE Arca Opport. Globali 24 III P 11.01 5,259 FLE Eurizon Disci.Glob 05/24 A 11.01 5,109 m
BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 2025 II 09.01 4,808 FLE Eurizon Disci.Glob 05/24 D 11.01 4,888 FLE Eurizon MAsset Red. 07/23 A 11.01 4,596 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 D 11.01 4,599
BBI Anima ESaloGo Bilanciato ZD 11.01 5,031 OFL Anima PicPac ESaloGo Bil. 2025 III 09.01 5,027 FLE Arca Opport. Globali 24 III R 11.01 5,276 FLE Eurizon MAsset Red. 07/23 D 11.01 4,316 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 A 11.01 4,971 m
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. A 11.01 4,464 BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 2026 09.01 4,924 FLE Arca Opport. Globali 24 IV P 11.01 5,088 OMI Eurizon Diversificato Etico e
OFL Eurizon Diversified Income
11.01
11.01
10,194
5,118 FLE Eurizon MAsset Red. 10/22 A 11.01 4,568 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 D 11.01 4,752 m
m
Ind c F deuram
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. AD 11.01 4,411 BBI Anima PicPac Magellano 2022 09.01 5,113 FLE Arca Opport. Globali 24 IV R 11.01 5,102 FLE Eurizon MAsset Red. 10/22 D 11.01 4,190 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 A 11.01 5,143
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. F A 11.01 4,545 BBI Anima PicPac Magellano 2023 09.01 5,106 FLE Arca Opport. Globali 24 V P 11.01 4,988 OFL Eurizon Diversified Income Ed. 2 11.01 5,000 m
FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 01/27 A 11.01 4,715 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 A 11.01 4,948 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 D 11.01 4,999
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. Y A 11.01 4,819 AIN Anima PicPac Megatrend 2023 09.01 4,871 FLE Arca Opport. Globali 24 V R 11.01 5,001 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 D 11.01 4,666 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 A 11.01 4,959
FLE Anima ESaloGo Prudente A 11.01 4,721 FLE Anima PicPac Megatrend 2023 II 09.01 4,811 BOB Arca Oxygen Plus 30 11.01 4,598 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 01/27 D 11.01 4,714 D % D %
FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 07/26 A 11.01 4,522 FLE Eurizon MAsset Red. 12/22 A 11.01 4,551 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 D 11.01 4,743
FLE Anima ESaloGo Prudente AD 11.01 4,696 AIN Anima PicPac Val. Glob. 2022 09.01 6,217 BBI Arca Oxygen Plus 50 11.01 5,408 FLE Eurizon MAsset Red. 12/22 D 11.01 4,177 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 A 11.01 4,884 G
FLE Anima ESaloGo Prudente F A 11.01 4,751 AIF Anima PicPac Val. Glob. 2023 09.01 6,274 BBI Arca Oxygen Plus 60 11.01 4,542 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 07/26 D 11.01 4,446
FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 09/26 A 11.01 4,576 FLE Eurizon MAsset Str.Fl. 05/23 11.01 5,031 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 D 11.01 4,741 A
FLE Anima ESaloGo Prudente Y A 11.01 4,771 AIN Anima PicPac Val. Glob. 2027 09.01 4,995 OFL Arca Risparmio I A 11.01 4,717 FLE Eurizon MAsset Str.Fl. 06/23 11.01 4,987 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 A 11.01 4,825
FLE Anima ESaloGo Prudente Z 11.01 4,701 AIN Anima PicPac Val. Glob. 2028 09.01 5,000 OFL Arca Risparmio P 11.01 4,704 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 09/26 D 11.01 4,492
FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 11/26 A 11.01 4,684 FLE Eurizon MAsset Str.Fl. 10/23 11.01 5,001 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 D 11.01 4,683
FLE Anima ESaloGo Prudente ZD 11.01 4,678 BBI Anima PicPac Visconteo Plus 2025 09.01 5,000 OFL Arca Risparmio Previdenza 11.01 5,019 FLE Eurizon MAsset Trend 12/22 11.01 4,929 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 A 11.01 4,691
AEU Anima Europa A 11.01 7,578 FLE Anima Portfolio America 09.01 5,222 OEM Arca RR Diversif. Bond 11.01 10,888 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 11/26 D 11.01 4,684
FLE Eurizon EquityTarg30 03/24 11.01 5,019 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 A 11.01 4,970 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 D 11.01 4,549
AEU Anima Europa AD 11.01 6,559 FLE Anima Portfolio Globale 09.01 4,877 FLE Arca Strat.Gl.Crescita I 11.01 6,323 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 D 11.01 4,612 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 A 11.01 4,493
BOB Anima Pr Dinamico 22 Mu-As 09.01 4,795 FLE Arca Strat.Gl.Crescita P 11.01 6,129 FLE Eurizon EquityTarg30 05/23 11.01 4,828 m
FLE Anima Europa AI A 11.01 4,966 FLE Eurizon EquityTarg30 07/23 11.01 4,943 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 A 11.01 4,733 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 D 11.01 4,446
FLE Anima Europa AI AD 11.01 4,916 OFL Anima PrimaSoluzione 2025 09.01 5,006 FLE Arca Strat.Gl.Opportun. P 11.01 6,680 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 D 11.01 4,543 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 A 11.01 4,705 m
OFL Anima PrimaSoluzione 2025 II 09.01 5,000 BOB Arca TE 11.01 22,837 FLE Eurizon EquityTarg30 09/23 11.01 4,929
FLE Anima Europa AI F A 11.01 5,020 FLE Eurizon EquityTarg30 12/23 11.01 4,975 FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 A 11.01 4,905 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 D 11.01 4,564 m
FLE Anima Europa AI Flex A 11.01 4,763 OMI Anima PrimoPasso ESG 2024 09.01 4,683 BCC Risparmio & Previdenza _____________ FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 D 11.01 4,618 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 A 11.01 4,753
OMI Anima PrimoPasso ESG 2024 II 09.01 4,658 FLE Eurizon EquityTarg50 03/24 11.01 5,181 M
FLE Anima Europa AI Flex AD 11.01 4,738 FLE Eurizon EquityTarg50 05/23 11.01 5,035 FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 A 11.01 4,889 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 D 11.01 4,659
FLE Anima Europa AI Flex F A 11.01 4,789 OMI Anima PrimoPasso ESG 2024 III 09.01 4,703 FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 D 11.01 4,696 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 A 11.01 4,665
OMI Anima PrimoPasso Pac 2023 09.01 5,225 FLE Eurizon EquityTarg50 05/24 11.01 5,064 FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 A 11.01 4,763 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 D 11.01 4,573 A M M
AEU Anima Europa B 11.01 7,391 FLE Eurizon EquityTarg50 06/24 11.01 4,917
AEU Anima Europa BD 11.01 6,428 OMI Anima PrimoPasso Pac 2023 II 09.01 5,115 FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 D 11.01 4,574 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 A 11.01 4,598
FLE Anima Pro Italia A 11.01 5,110 FLE Eurizon EquityTarg50 07/23 11.01 5,146 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 A 11.01 5,014 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 D 11.01 4,505
AEU Anima Europa F 11.01 8,328 FLE Eurizon EquityTarg50 09/23 11.01 5,103 O m
AEU Anima Europa Y A 11.01 8,395 FLE Anima Pro Italia AD 11.01 4,752 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 D 11.01 4,657 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 A 11.01 4,730
FLE Anima Pro Italia AP 11.01 5,253 FLE Eurizon EquityTarg50 09/24 11.01 4,729 FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 A 11.01 4,711 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 D 11.01 4,592
BOB Anima Evo. Bil. Megatr. People 26 09.01 4,952 FLE Eurizon EquityTarg50 12/23 11.01 5,153
BOB Anima Evo. Bil. Megatr. People 27 09.01 4,999 FLE Anima Pro Italia F A 11.01 5,089 FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 D 11.01 4,520 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 A 11.01 4,565
FLE Anima Prog. Cedola 2023 09.01 4,768 FLE Eurizon EquityTarg50 12/24 11.01 4,663 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 A 11.01 5,021 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 D 11.01 4,472
BOB Anima Evol. Bilanciato 22 09.01 5,237 tel.02-430281 FLE Eurizon Evol.Target20 03/23 11.01 4,640 LEGENDA
OFL Anima Fondo Imprese A 11.01 4,637 FLE Anima Prog. Cedola 2023 II 09.01 4,792 FLE Investiper Azion. Euro 11.01 13,740 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 D 11.01 4,666 FLE Eurizon Top Select 01/23 A 11.01 4,767
FLE Anima Quantamental Flex. A 11.01 4,214 FLE Eurizon Evol.Target20 10/22 11.01 4,455 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 A 11.01 4,675 FLE Eurizon Top Select 01/23 D 11.01 4,378
BOB Anima Fondo Imprese Plus 11.01 4,599 FLE Investiper Azion. Futuro # 11.01 6,127 FLE Eurizon Evol.Target20 12/22 11.01 4,564
FLE Anima Fondo Trading A 11.01 16,480 FLE Anima Quantamental Flex. F A 11.01 4,269 FLE Investiper Azion. Globale # 11.01 5,716 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 D 11.01 4,485 FLE Eurizon Top Select 03/23 A 11.01 4,833 OND OM N A A ONA A AA A AAM
OFL Anima Quasar Obbligaz. Flex A 11.01 4,166 FLE Eurizon Evol.Target35 03/23 11.01 4,846 FLE Eurizon Ob. Val. Att 03/26 A 11.01 4,695 FLE Eurizon Top Select 03/23 D 11.01 4,441
FLE Anima Fondo Trading F 11.01 18,592 FLE Investiper Azion. Paesi Em. # 11.01 4,614 FLE Eurizon Evol.Target35 10/22 11.01 4,621 m A A AM m A AN AN M m
FLE Anima Redd. Health Care 2023 09.01 4,503 BOB Investiper Bilanciato 25 # 11.01 5,341 FLE Eurizon Ob. Val. Att 03/26 D 11.01 4,622 FLE Eurizon Top Select 05/23 A 11.01 4,850 AD A m AA A A m A m
BAZ Anima Forza Dinamico A # 11.01 7,428 BBI Anima Reddito Bilanciato 2023 09.01 8,962 FLE Eurizon Evol.Target35 12/22 11.01 4,765 FLE Eurizon Ob. Val. Att 06/26 A 11.01 4,651 FLE Eurizon Top Select 05/23 D 11.01 4,458
BAZ Anima Forza Dinamico B # 11.01 7,422 FLE Anima Reddito Consumer 2023 09.01 4,312 BBI Investiper Bilanciato 50 11.01 8,043 FLE Eurizon Excl.Multim. Crescita 11.01 4,959 A A AA AN A A
BAZ Anima Forza Dinamico N # 11.01 8,104 OAS Investiper Ced. Dic 23 11.01 4,966 FLE Eurizon Ob. Val. Att 06/26 D 11.01 4,576 FLE Eurizon Top Select 07/23 A 11.01 4,926
FLE Anima Reddito Energy 2023 09.01 4,497 FLE Eurizon Excl.Multim. Equilibrio 11.01 4,959 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 12/25 A 11.01 4,667 FLE Eurizon Top Select 07/23 D 11.01 4,637 O OGA ONA O
OBI Anima Forza Dinamico NP 11.01 8,075 FLE Anima Reddito Piu' 2022 IV 09.01 9,143 OAS Investiper Ced. Dic 24 11.01 4,734 FLE Eurizon Excl.Multim. Prudente 11.01 4,820 O O m O M M m O
OAS Investiper Ced. Dic. 27 Sostenib. 11.01 5,000 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 12/25 D 11.01 4,595 FLE Eurizon Top Select 09/23 A 11.01 4,869
BBI Anima Forza Equilibrato A # 11.01 7,162 FLE Anima Reddito Piu' 2023 09.01 9,049 FLE Eurizon Fle.Azi 03/25 A 11.01 5,153 FLE Eurizon Ob.MCredit 03/23 A 11.01 4,597 FLE Eurizon Top Select 09/23 D 11.01 4,578 m O H OD m ODM
BBI Anima Forza Equilibrato B # 11.01 7,162 ODB Anima Riserva Dollaro A 11.01 5,874 BBI Investiper Etico Bilanciato # 11.01 5,525 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/24 A 11.01 5,444 M m OD m ODH
FLE Investiper Italia PIR25 Cl.PIR 11.01 5,005 FLE Eurizon Ob.MCredit 03/23 D 11.01 4,313 FLE Eurizon Top Select 12/22 A 11.01 4,805
BBI Anima Forza Equilibrato N # 11.01 7,663 ODB Anima Riserva Dollaro F 11.01 6,105 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/24 D 11.01 4,789 FLE Eurizon Ob.MCredit 05/23 A 11.01 4,687 FLE Eurizon Top Select 12/22 B 11.01 4,416 OG O m OH
OBI Anima Forza Equilibrato NP 11.01 7,644 ODB Anima Riserva Dollaro I 11.01 6,048 BOB Investiper Italia PIR25 N 11.01 5,006 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/25 D 11.01 4,638 FLE Eurizon Ob.MCredit 05/23 D 11.01 4,494 FLE Eurizon Top Select 12/23 A 11.01 5,060
FLE Investiper Italia PIR50 Cl.PIR # 11.01 4,957 OA O m OA OM M O MON A
BOB Anima Forza Moderato A # 11.01 6,316 OAS Anima Riserva Emerg. A 11.01 4,887 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/26 A 11.01 5,237 FLE Eurizon Ob.MCredit 09/22 A 11.01 4,630 FLE Eurizon Top Select 12/23 D 11.01 4,770 MA MAD MA MA
BOB Anima Forza Moderato B # 11.01 6,316 OAS Anima Riserva Emerg. F 11.01 5,016 BBI Investiper Italia PIR50 N # 11.01 4,955 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/26 D 11.01 4,865 FLE Eurizon Ob.MCredit 09/22 D 11.01 4,247 FLE Eurizon Top Star 04/23 11.01 5,134
BOB Anima Forza Moderato N # 11.01 6,673 OFL Investiper Obblig. Paesi Em. # 11.01 4,390 Q i e p g
OBI Anima Riserva Emerg. Y 11.01 5,038 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/27 A 11.01 4,947 FLE Eurizon Ob.MCredit 12/22 A 11.01 4,621 BOB EurizonAM Bilanciato Etico 11.01 4,405 A #
OBI Anima Forza Moderato NP 11.01 6,661 OAS Anima Riserva Globale A 11.01 4,556 MAE Investiper Obbligazionario B/T 11.01 5,317 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/27 D 11.01 4,705 FLE Eurizon Ob.MCredit 12/22 D 11.01 4,241 OFL EurizonAM Cedola Certa 18-23 11.01 4,815
OAS Anima Forza Prudente A 11.01 5,404 OAS Anima Riserva Globale F 11.01 4,699 OFL Investiper Obbligazionario Globale 11.01 6,282 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/24 A 11.01 5,362 A m m
OIH Eurizon Obbl Glob Alto Ren 11.01 12,667 OFL EurizonAM Cedola Certa 2023 11.01 4,799
OAS Anima Forza Prudente B 11.01 5,406 OFL Anima Risparmio A 11.01 6,966 BOB Investiper SPAC 10 11.01 5,183 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/24 D 11.01 4,706 OAS Eurizon Obbl. Cedola A 11.01 6,566 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 A 11.01 4,829
OAS Anima Forza Prudente N 11.01 5,577 OFL Anima Risparmio AD 11.01 6,268 Epsilon ____________________________ FLE Eurizon Fle.Azi. 05/25 A 11.01 5,131 OAS Eurizon Obbl. Cedola D 11.01 5,519 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 B 11.01 4,706 ND D AM
OBI Anima Forza Prudente NP 11.01 5,573 OFL Anima Risparmio F 11.01 7,182 tel.02-8810.8820 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/25 D 11.01 4,617 FLE Eurizon Obbl. Din. 07/23 A 11.01 4,855 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 C 11.01 4,764 m m mm m m
OFL Anima Franklin Temp. MuCr A 11.01 4,276 OFL Anima Risparmio Y 11.01 7,067 FLE Eps Dif. 100 Az Red ESG 4Y Ed.2 p 10.01 4,893 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/26 A 11.01 5,238 FLE Eurizon Obbl. Din. 07/23 D 11.01 4,650 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 D 11.01 4,700 m m m
OFL Anima Franklin Temp. MuCr AD 11.01 4,024 FLE Anima Russell Multi-Asset A 11.01 4,786 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 3 p 10.01 5,001 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/26 D 11.01 4,864 FLE Eurizon Obbl. Din. 09/23 A 11.01 4,865 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 E 11.01 4,583 m m m m
OIC Anima Franklin Temp. MuCr F A 11.01 4,267 FLE Anima Russell Multi-Asset AD 11.01 3,950 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 05/29 10.01 4,737 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/27 A 11.01 5,342 FLE Eurizon Obbl. Din. 09/23 D 11.01 4,660 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 11.01 4,816 m m
40 Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12

Fondi comuni e Sicav estere

Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo
Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data €
ARMONIZZATI UE FLE Italy Class I 11.01 4,988 OPE Bond Emerging Mkts ZDH 11.01 75,82 AAE Equity Euro LTE Z(7) 11.01 177,92 OAS Global Inflation Lkd R 11.01 5,294 BBI IPAC Balanced A 30.12 9,593 FLE KIS - Italia Y 11.01 139,25 Mediolanum International F. __________ AEN Med Energy Transition L 12.01 5,386
FLE Italy Class IP 11.01 4,975 OAS Bond Euro High Yield R 11.01 91,49 AEU Equity Europe ESG LTE Z(7) 11.01 137,98 OAS Global Inflation Lkd U 11.01 5,341 OFL Obiettivo 2024 A(7) 12.01 10,076 AAS KIS - Key C(7) 11.01 114,34 www.bancamediolanum.it; tel. 800 107107 AEN Med Energy Transition LH 12.01 5,390
Ailis Sicav _______________________
FLE Italy Class R 11.01 4,934 OAS Bond Euro High Yield Z 11.01 102,47 AEU Equity Europe LTE Z(7) 11.01 184,91 BOB Global Multiasset 15 C 11.01 4,731 OFL Obiettivo 2024 B 12.01 10,465 AAS KIS - Key D 11.01 116,00 CH - Challenge Funds - Cl. Mediolanum FLE Med FidelityAsian S.LA 12.01 5,342
FLE Ailis BR Bal. ESG R 12.01 9,423 OAS Bond High Yield R 11.01 214,74
OEB Life Bd Silv. 22.10 4,987 APA Equity Japan LTE Z(7) 11.01 111,68 BOB Global Multiasset 15 F 11.01 4,804 OFL Obiettivo 2024 I(7) 12.01 10,014 AAS KIS - Key D dis 11.01 100,50 AEM Emerg. Mkts Eq. L 12.01 8,678 FLE Med FidelityAsian S.LB 12.01 4,497
FLE Ailis BR Bal. ESG S 12.01 9,286 OAS Bond High Yield RD 11.01 89,48
MAE Liquidity A 11.01 6,052 AAM Equity N.America Z(7) 11.01 250,44 BOB Global Multiasset 15 I 11.01 5,207 OFL Obiettivo 2025 A 12.01 8,627 AAS KIS - Key P 11.01 179,01 AEM Emerg. Mkts Eq. S 12.01 18,677 FLE Med FidelityAsian S.LHA 12.01 4,684
FLE Ailis BR Multi A. Inc. R 12.01 9,688 OAS Bond High Yield X 11.01 100,67
MAE Liquidity I(7) 11.01 5,478 APA Equity Pacific ex-Japan LTE Z(7) 11.01 369,12 BOB Global Multiasset 15 Primacl. 11.01 4,795 AAS KIS - Key P dis 11.01 148,29 OEM Euro Bd LA acc 12.01 8,677 FLE Med FidelityAsian S.LHB 12.01 3,939
FLE Ailis BR Multi A. Inc. S 12.01 9,082 OFL Obiettivo 2025 B 12.01 9,210
MAE Liquidity Prest. 11.01 4,795 OAS Bond High Yield Z(7) 11.01 251,45 AAM Equity USA ESG Lead. LTE Z 11.01 147,65 BOB Global Multiasset 15 R 11.01 4,967 AIT KIS - Made in Italy C 11.01 135,08 OEM Euro Bd LB dis 12.01 5,486 FLE Med FidelityAsian S.SA 12.01 10,498
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. I 12.01 8,410 OAS Bond High Yield ZU2 11.01 98,15 OFL Obiettivo 2025 D 30.12 8,951
MAE Liquidity Silv. 11.01 5,127 AAM Equity USA ESG LTE Z(7) 11.01 140,03 BOB Global Multiasset 15 U 11.01 5,045 AIT KIS - Made in Italy Pir P 11.01 131,71 OEM Euro Bd SA acc 12.01 14,963 FLE Med FidelityAsian S.SB 12.01 8,848
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. R 12.01 8,315 OAS Bond Inflation Linked R 11.01 138,95 BOB Global Multiasset 30 C 11.01 4,894 OFL Obiettivo 2025 I(7) 12.01 9,826
OEM Medium T. Bd I(7) 11.01 6,442 AIN Equity World ESG Lead. LTE Z 11.01 111,80 AIT KIS - Made in Italy X(7) 11.01 135,26 OEM Euro Bd SB dis 12.01 10,261 FLE Med FidelityAsian S.SHA 12.01 9,187
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. S 12.01 8,221 OAS Bond Inflation Linked Z(7) 11.01 157,17 BOB Global Multiasset 30 F 11.01 5,377 OFL Obiettivo 2026 A 12.01 9,961
OEM Medium T. Bd Prest. 11.01 8,218 OIG Global Bond LTE R 11.01 145,80 AIT KIS - Made in Italy Y(7) 11.01 139,18 OEB Euro Income LA acc 12.01 6,648 FLE Med FidelityAsian S.SHB 12.01 7,736
AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. R 12.01 11,715 OAS Bond Inflation Linked ZD 11.01 91,76 BOB Global Multiasset 30 I(7) 11.01 5,709 OFL Obiettivo 2026 B 12.01 10,426
OEM Medium T. Bd Silv. 11.01 5,956 OIG Global Bond LTE Z(7) 11.01 159,54 AAS KIS - New Era ESG C 11.01 65,52 OEB Euro Income LB dis 12.01 4,344 AIN Med Innov Thematic O.L 12.01 5,976
AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. S 12.01 11,335 FLE Megatrend People Fund Class I 11.01 4,397 ODB Bond USD S.T. LTE R 11.01 118,40 BOB Global Multiasset 30 Primacl. 11.01 5,206 OFL Obiettivo 2026 I(7) 12.01 10,377
FLE Sustainable Multiasset Z 11.01 92,49 AAS KIS - New Era ESG D 11.01 87,43 OEB Euro Income SA acc 12.01 11,571 AIN Med Innov Thematic O.LH 12.01 5,333
FLE Ailis FT Em. Bal. R 12.01 9,637 ODB Bond USD S.T. LTE Z(7) 11.01 128,73 BOB Global Multiasset 30 R 11.01 5,440
FLE Megatrend People Fund Class IP 11.01 4,410 Linea LTE cop. rischio cambio Generali Investments Sicav ___________ AAS KIS - New Era ESG P 11.01 67,26 OEB Euro Income SB dis 12.01 8,320 FLE Med Invesco B R. CS LA 12.01 5,489
FLE Ailis FT Em. Bal. S 12.01 9,239 FLE Megatrend People Fund Class R 11.01 4,346 OMI BondCorp Eur S.T. R 11.01 63,10 BOB Global Multiasset 30 U 11.01 5,566 FLE Med Invesco B R. CS LB 12.01 4,485
OAS Bond GBP LTE RH 11.01 142,59 AAS KIS - New Era ESG P Usd 11.01 89,78 AEU European Eq L cop 12.01 8,180
FLE Ailis Gl. Eq. Mkt. Neutral I(7) 12.01 11,514 FLE Orizzonte Beness. 2023 S. 10.01 4,582 OMI BondCorp Eur S.T. Z(7) 11.01 72,30 BOB Global Stars C 11.01 5,057 FLE Med Invesco B R. CS SA 12.01 10,682
OAS Bond GBP LTE ZH(7) 11.01 162,52 AAS KIS - New Era ESG Y(7) 11.01 67,35 AEU European Eq S cop 12.01 15,363
FLE Ailis Invesco Inc. R 12.01 10,869 FLE Orizzonte Cons. 2023 S. 10.01 4,885 MAE Cash EUR A 11.01 111,28 BOB Global Stars Primacl. 11.01 5,054 FLE Med Invesco B R. CS SB 12.01 8,738
OAY Bond JPY LTE RH 11.01 144,65 FLE KIS - Patriot P 11.01 152,14 AEU European Eq. L 12.01 5,825
FLE Ailis Invesco Inc. S 12.01 10,201 FLE Orizzonte Energia 2023 10.01 5,273 MAE Cash EUR R 11.01 107,51 BOB Global Stars R 11.01 5,415 AEN Med MultiAsset ESG Sel L 12.01 4,760
OAY Bond JPY LTE ZH(7) 11.01 200,18 FLE KIS - Pentagon D 11.01 96,35 AEU European Eq. S 12.01 9,609
FLE Ailis Janus Gl. Act. Opp. R 12.01 9,252 FLE Orizzonte Eur. 2022 Silv. 10.01 4,475 MAE Cash EUR Z(7) 11.01 115,13 BOB Global Stars U 11.01 5,299 AEN Med MultiAsset ESG Sel LH 12.01 4,842
ODMBond USD LTE RH 11.01 179,01 FLE KIS - Pentagon D dis 11.01 87,16 APS Germany Eq. L 12.01 6,417
FLE Ailis Janus Gl. Act. Opp. S 12.01 9,119 FLE Orizzonte Eur. 2023 Silv. 10.01 4,439 APS Equity China A X 11.01 76,02 OAS Globo (Global Bond) F 11.01 4,279 AIN MStanley Glb L 12.01 10,763
ODMBond USD LTE ZH(7) 11.01 202,43 FLE KIS - Pentagon P 11.01 103,43 APS Germany Eq. S 12.01 11,848
FLE Ailis JPM Flex. All. A 12.01 9,094 FLE Orizzonte Sost. 2023 Silv. 10.01 4,354 APS Equity China R 11.01 103,31 OAS Globo (Global Bond) I 09.01 4,982 AIN MStanley Glb L cop 12.01 8,483
AEU Equity Europe ESG LTE ZH 11.01 124,05 www.generali-investments.lu OIG Intern Bd LA acc 12.01 5,632
FLE Ailis JPM Flex. All. I(7) 18.09 APS Equity China Z 11.01 111,32 OAS Globo (Global Bond) Primacl. 11.01 4,389 FLE KIS - Pentagon P Usd 11.01 113,56
FLE Prima H. Potent. Eur. A 11.01 6,365 AEU Equity Europe LTE ZH(7) 11.01 182,61 FLE Absolute Return M.Strat D 11.01 102,97 OIG Intern Bd LA acc Cop 12.01 7,223 AIN MStanley Glb S 12.01 20,353
FLE Ailis JPM Flex. All. S 12.01 8,595 AIN Equity Circular Economy R 11.01 92,60 OAS Globo (Global Bond) R 11.01 4,972 FLE KIS - Pentagon Y(7) 11.01 107,20
OEB Short Term Bd I(7) 11.01 5,257 APA Equity Japan ZH(7) 11.01 146,13 FLE Absolute Return M.Strat E 11.01 99,22 OIG Intern Bd LB dis 12.01 4,848 AIN MStanley Glb S cop 12.01 15,995
FLE Ailis JPM ST. In Alloc. R 12.01 8,843 AIN Equity Circular Economy Z 11.01 94,10 OAS Globo (Global Bond) U 11.01 4,999 OEC KIS - Target 2026 X(7) 11.01 97,00
OEB Short Term Bd Prest. 11.01 5,649 AAM Equity North America LTE ZH(7) 11.01 248,17 OIG Intern Bd LB dis Cop 12.01 5,052 FLE New Opp. C. LAcop 12.01 5,762
FLE Ailis JPM ST. In Alloc. S 12.01 8,738 AIN Equity High Dividend R 11.01 93,97 OIH High Yield Bond D C 11.01 4,684 OPE Central&East Eur. Bond D 11.01 147,71 OEC KIS - Target 2026 X-Dist.(7) 11.01 97,00
OEB Short Term Bd Silv. 11.01 5,114 APA Equity Pacific ex-Japan LTE ZH(7) 11.01 247,21 OIG Intern Bd SA acc 12.01 10,948 FLE New Opp. C. SAcop 12.01 11,029
FLE Ailis M&G Collect. R 12.01 9,741 AIN Equity High Dividend Z 11.01 94,40 OIH High Yield Bond F 11.01 4,946 OPE Central&East Eur. Bond E 11.01 142,49 ODB KIS - Usd Bond P Usd 11.01 100,98
OEC Short Term Corp Bd I(7) 11.01 5,613 AAM Equity Usa ESG LTE ZH 11.01 113,87 OIG Intern Bd SA acc Cop 12.01 12,317 FLE New Opp. Coll. LA 12.01 6,604
FLE Ailis M&G Collect. S 12.01 9,301 AIN Equity Innovation R 11.01 118,81 OIH High Yield Bond I(7) 11.01 11,400 AEM Central&East Eur. Equity D 11.01 208,52 LUX IM __________________________
OEC Short Term Corp Bd S 11.01 4,747 OIG Global Bond LTE RH 11.01 139,51 OIG Intern Bd SB dis 12.01 9,483 FLE New Opp. Coll. SA 12.01 12,686
FLE Ailis MAN M.A. R 12.01 9,719 FLE Smart Div. Europe I 01.09 5,715 AIN Equity Innovation Z 11.01 124,13 OIH High Yield Bond Primacl. 11.01 4,466 AEM Central&East Eur. Equity E 11.01 189,82 AIF AI & Data 12.01 79,92 OIG Intern Bd SB dis Cop 12.01 9,407 APA Pacific Coll L 12.01 8,220
OIG Global Bond LTE ZH(7) 11.01 152,82
FLE Ailis MAN M.A. S 12.01 9,266 FLE Smart Vol. Em. Mkts I 11.01 4,702 AIN Equity People R 11.01 106,17 OIH High Yield Bond R 11.01 9,881 OAS Convertible Bond D 11.01 104,55 OAS Algebris Financial Credit Bond 12.01 120,56 OIG Intern Inc LA acc 12.01 5,013 APA Pacific Coll L cop 12.01 6,920
Treasury Management
FLE Ailis MAN M.C. R 12.01 9,365 FLE Smart Vol. Europe I 10.01 5,456 AIN Equity People Z 11.01 111,14 OIH High Yield Bond U 11.01 5,237 OAS Convertible Bond E 11.01 104,37 BBI Allocation Flex — OIG Intern Inc LA acc Cop 12.01 5,791 APA Pacific Coll S 12.01 11,507
OEB Bond Short Term EUR T1 A 11.01 94,14
FLE Ailis MAN M.C. S 12.01 9,123 FLE Smart Vol. Glb I 11.01 5,863 AIN Equity Planet R 11.01 113,89 OIH HiYi 1-5y EH C 11.01 4,557 OEM Euro Aggregate Bond D 11.01 127,28 BBI Allocation Flex D 12.01 109,37 OIG Intern Inc LB dis 12.01 4,680 APA Pacific Coll S cop 12.01 12,705
OEB Bond Short Term EUR T1 Z 11.01 95,38
AEU Ailis MSCI Eur ESG Sc. Ind. I 12.01 9,846 FLE Smart Vol. Italy I 01.09 5,853 AIN Equity Planet Z 11.01 119,30 OIH HiYi 1-5y EH F 11.01 4,660 OEM Euro Aggregate Bond E 11.01 124,14 OAS Amundi Glob Inc Bond D 12.01 96,29 OIG Intern Inc LB dis Cop 12.01 4,201 BOB Premium Coup.Coll L 12.01 5,940
MAE Money Market EUR T1 Z 11.01 97,80
AAM Ailis MSCI USA ESG Sc. Ind. I 12.01 9,654 FLE Smart Vol. Usa I 11.01 5,449 AEU Equity Small Mid C. Eur. R 11.01 728,59 OIH HiYi 1-5y EH Hd Primacl. 11.01 4,611 FLE Banor Catholic Value D 12.01 99,06
MADMoney Market USD T1 Z2 11.01 102,17 OEB Euro Bond 1-3 years D 11.01 121,32 OIG Intern Inc SA acc 12.01 9,745 BOB Premium Coup.Coll L cop 12.01 5,523
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 I 18.09 AEU Equity Small Mid C. Eur. X 11.01 115,49 OIH HiYi 1-5y EH I(7) 11.01 5,635 OFL BlackRock Cred. Def Strat. D 12.01 91,92
FLE Star H. Potent. Eur. A 11.01 6,334 Le Classi I, Z e ZH sono riservate a investitori OEB Euro Bond 1-3 years E 11.01 117,82 OIG Intern Inc SA acc Cop 12.01 10,029 BOB Premium Coup.Coll LB 12.01 4,151
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 R 12.01 8,939 AEU Equity Small Mid C. Eur. Z(7) 11.01 872,80 istituzionali. OIH HiYi 1-5y EH R 11.01 5,150
FLE Star H. Potent. Eur. B 11.01 5,744 OEM Euro Bond D 11.01 160,89 AEU Blackrock European Equities 12.01 83,20 OIG Intern Inc SB dis 12.01 9,114 BOB Premium Coup.Coll LH B 12.01 3,885
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 S 12.01 8,748 AAM Equity Usa R 11.01 194,76 OIH HiYi 1-5y EH U 11.01 5,041
FLE Star H. Potent. Eur. I(7) 11.01 9,362 EurizonAM Sicav ___________________ OEM Euro Bond E 11.01 154,62 AIN BlackRock Glb Eq Div D 12.01 141,93 OIG Intern Inc SB dis Cop 12.01 8,088 BOB Premium Coup.Coll S 12.01 11,397
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend R 12.01 8,645 AAM Equity Usa RH 11.01 151,51 AIT Italian Equity F 11.01 7,783
FLE Star H. Potent. Eur. Pr. 11.01 10,053 FLE Abs Ret Moderate ESG F 11.01 4,710 OEC Euro Corp. Bond D 11.01 139,98 AIN BlackRock Glb Eq Div DY 12.01 118,90 AIN International Eq L 12.01 10,404 BOB Premium Coup.Coll S B 12.01 8,125
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend S 12.01 8,491 AAM Equity Usa X 11.01 176,92 AIT Italian Equity I(7) 11.01 7,733
FLE Star H. Potent. Eur. Silv. 11.01 7,186 FLE Abs Ret Moderate ESG I(7) 11.01 4,812 OEC Euro Corp. Bond E 11.01 134,71 BOB BlackRock Multi Factor I. D 12.01 87,30 AIN International Eq L c. 12.01 9,765 BOB Premium Coup.Coll S cop 12.01 10,572
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA I(7) 12.01 9,444 AAM Equity Usa XH 11.01 135,59 AIT Italian Equity Primacl. 11.01 5,836
FLE Star H. Potent. Italy A 09.03 3,889 FLE Abs Ret Moderate ESG Primacl. 11.01 4,880 ABC Consumer Tech D 12.01 121,92 AIN International Eq S 12.01 13,090 BOB Premium Coup.Coll SH B 12.01 7,547
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA R 12.01 9,314 AAM Equity Usa Z 11.01 222,49 AIT Italian Equity R 11.01 6,644 AAE Euro Eq. Controlled Volat. D 11.01 122,73
FLE Star H. Potent. Italy B 11.01 4,614 FLE Abs Ret Moderate ESG R 11.01 4,912 BOB Dama D 12.01 95,93 AIN International Eq S c. 12.01 18,591 AIN Socially Resp Coll LA 12.01 5,650
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA R1 — OPE Euro Em. Mkts Bonds R 11.01 78,74 AIT Italian Equity U 11.01 7,785 AAE Euro Eq. Controlled Volat. E 11.01 118,62
FLE Star H. Potent. Italy I(7) 11.01 5,344 FLE Abs Ret Moderate ESG U 11.01 4,913 FLE Diversified Tr. Following D 30.06 83,00 AIT Italian Eq. L 12.01 5,609 AIN Socially Resp Coll LAH 12.01 5,393
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA S 12.01 9,255 OPE Euro Em. Mkts Bonds Z 11.01 78,91 BOB Low Carbon Euro F 11.01 4,866 AAE Euro Future Leaders D 11.01 150,35
FLE Star H. Potent. Italy P. 11.01 5,029 FLE Abs Ret Solution F 11.01 4,810 FLE ESG Ambienta Alpha Green 12.01 77,45 AIT Italian Eq. S 12.01 9,387 AIN Socially Resp Coll SA 12.01 11,087
OFL Ailis PIMCO Target 2024 I(7) 12.01 9,556 OEM European Union Bonds Z 11.01 103,56 BOB Low Carbon Euro Primacl. 11.01 4,937 AAE Euro Future Leaders E 11.01 139,71
FLE Star H. Potent. Italy S. 11.01 4,851 FLE Abs Ret Solution I(7) 11.01 5,180 FLE ESG Ambienta Infrastructure Inc. 12.01 97,93 MADLiquid. Usd S 12.01 9,918 AIN Socially Resp Coll SAH 12.01 10,531
OFL Ailis PIMCO Target 2024 R 12.01 9,218 OAS Global Bond Inflation Linked Z 11.01 97,80 BOB Low Carbon Euro R 11.01 5,060 OEB Euro Short Term Bond D 11.01 124,16
FLE Trading Fund A 11.01 5,087 FLE Abs Ret Solution Primacl. 11.01 4,727 BBI ESG Amundi Sust. Alpha D 12.01 106,76 MADLiquid. Usd L 12.01 4,991 AAM US Collection L 12.01 9,198
OFL Ailis PIMCO Target 2024 S 12.01 8,961 OIG Global Bond R 11.01 101,95 BOB Low Carbon Euro U 11.01 5,124 OEB Euro Short Term Bond E 11.01 119,33
FLE Trading Fund B 11.01 5,564 FLE Abs Ret Solution R 11.01 4,865 FLE ESG Blackrock Glb Conservative Opp. 12.01 86,72 MAE Liquidity Euro L 12.01 6,616 AAM US Collection L cop 12.01 8,433
FLE Ailis Schroder Gl. Th. R 12.01 9,569 OIG Global Bond Z 11.01 103,56 BOB Obiettivo Controllo 1 30.11 4,678
FLE Trading Fund I(7) 11.01 5,967 FLE Abs Ret Solution U 11.01 4,866 AAE GIS Euro Equity D 11.01 121,26 ASA ESG Candriam Oncology Science 12.01 100,13 MAE Liquidity Euro S 12.01 12,138 AAM US Collection S 12.01 14,037
FLE Ailis Schroder Gl. Th. S 12.01 9,336 ASE Global Equity Infrastructure Z 11.01 98,78 BOB Obiettivo Controllo 2 30.11 4,742
FLE Trading Fund Silver 11.01 5,386 APA Asia Pacific Eq. F 11.01 6,173 AAE GIS Euro Equity E 11.01 113,83 FLE ESG Eurizon Contrarian Approach D 12.01 99,90 AEN MED CH Energy Eq Evol L 12.01 7,568 AAM US Collection S cop 12.01 15,530
FLE Ailis Von Gl. Alloc. R 12.01 8,825 OAS Green Euro Credit R 11.01 82,97 BOB Obiettivo Controllo I 26.10 5,000
AAM U.S. Equity I(7) 11.01 28,352 OAS Green Euro Credit X 11.01 83,76 APA Asia Pacific Eq. I(7) 11.01 9,231 BOB Obiettivo Controllo Primacl. 11.01 5,012 FLE GIS Glb M. A. Income D 11.01 106,52 AAS ESG Fidelity RE Waste 12.01 84,79 AEN MED CH Energy Eq Evol S 12.01 14,246 FLE US Coupon Strat Coll LA 12.01 6,143
FLE Ailis Von Gl. Alloc. S 12.01 8,761 AAM U.S. Equity IH 11.01 4,347 FLE GIS Glb M. A. Income E 11.01 104,21 AFI MED CH Financial Eq Evo L 12.01 4,371 FLE US Coupon Strat Coll LB 12.01 5,154
OAS Green Euro Credit Z 11.01 84,22 APA Asia Pacific Eq. Primacl. 11.01 5,108 BOB Obiettivo Controllo R 11.01 5,021 FLE ESG Flexible Global Eq D 12.01 126,11
Algebris (Lux) S.C.A SICAV-SIF ________ AAM U.S. Equity Prest. 11.01 20,837 APA Asia Pacific Eq. R 11.01 7,346 AAE SRI Ageing Population D 11.01 141,92 BAZ ESG Generali Inv. Div.Str. D 12.01 98,95 AFI MED CH Financial Eq Evo S 12.01 8,216 FLE US Coupon Strat Coll LHA 12.01 5,116
AIT Italian Equity Opport. R 11.01 130,21 BOB Obiettivo Controllo U 11.01 4,802
AAM U.S. Equity Silv. 11.01 15,507 AIT Italian Equity Opport. RD 11.01 120,22 APA Asia Pacific Eq. U 11.01 6,501 BBI Obiettivo Equilibrio A(7) 19.12 4,885 AAE SRI Ageing Population E 11.01 140,50 AEM ESG Global Emerging Equities D 12.01 98,36 ASE MED CH Health Eq Evo LA 12.01 6,484 FLE US Coupon Strat Coll LHB 12.01 4,299
OFL Var Rate Bd I 11.01 5,153 AIT Italian Equity Opport. X 11.01 133,33 OFL Cedola Primaclasse 11.01 4,714 BBI Obiettivo Equilibrio B 11.01 5,117 OEC SRI Euro Corp. Short Term Bond D 11.01 107,09 ASA ESG Green Energy D 12.01 147,59 ASE MED CH Health Eq Evo SA 12.01 12,994 FLE US Coupon Strat Coll SA 12.01 12,067
FLE Zephyr Glb Alloc. I 24.08 5,117 AIT Italian Equity Opport. Z 11.01 152,04 APU Clean Water F cap.Eur 11.01 6,127 BBI Obiettivo Equilibrio I 26.10 5,000 OEC SRI Euro Corp. Short Term Bond E 11.01 104,30 OAS ESG Invesco Belt&Road Evol. D 12.01 99,09 AIF MED CH Techno Eq Evol L 12.01 6,972 FLE US Coupon Strat Coll SB 12.01 10,133
FLE Zephyr Glb I 24.08 5,058 OPE SLJ Local Em. Mkts Debt R 11.01 101,55 APU Clean Water Primaclasse 11.01 5,958 BBI Obiettivo Equilibrio Primacl. 11.01 5,467 OAS ESG Invesco Belt&Road Evol. D dis. 12.01 96,03 AIF MED CH Techno Eq Evol S 12.01 16,099 FLE US Coupon Strat Coll SHA 12.01 10,059
OEC SRI Euro G.& Su. Bd D 11.01 80,78
FLE Zephyr New I 24.08 5,173 OPE SLJ Local Em. Mkts Debt RD 11.01 87,44 APU Clean Water R cap.Eur 11.01 6,182 BBI Obiettivo Equilibrio R(7) 11.01 5,697 ASE MED CHA Ind&Mat Eq Evo LA 12.01 10,699 FLE US Coupon Strat Coll SHB 12.01 8,442
OEC SRI Euro G.& Su. Bd E 11.01 79,41 OAS ESG Invesco Belt&Road Evol. H. D 12.01 90,17
FLE Zephyr Real Asset I 24.08 5,648 OPE SLJ Local Em. Mkts Debt Z 11.01 98,69 APU Clean Water U cap.Eur 11.01 6,205 BBI Obiettivo Equilibrio U 11.01 5,098 ASE MED CHA Ind&Mat Eq Evo SA 12.01 20,865 Le quote esposte si riferiscono ai prezzi di chiusura
OEH SRI Euro Premium H.Yield D 11.01 187,34 AIN ESG Invesco Glb Equity 30.06 74,50
www.algebris.com Gestielle Inv. Sicav OPE Emerging Mkt Bd. C 11.01 4,515 OMI Obiettivo Stabilità I 26.10 5,000 AAM North Amer Eq L cop 12.01 12,344 del giorno lavorativo precedente quello sopra
AIN Sustainable Global Equity A 11.01 118,17 OEH SRI Euro Premium H.Yield E 11.01 162,88 FLE ESG Morgan Stanley G.M. D 12.01 89,53 indicato
AIT Core Italy I(7) 11.01 146,800 OFL Cedola Europlus 11.01 4,858 AIN Sustainable Global Equity R 11.01 119,08 OPE Emerging Mkt Bd. F 11.01 4,778 OMI Obiettivo Stabilità Primacl. 11.01 4,745 AAM North Amer Eq S cop 12.01 23,591
AEU SRI European Equity D 11.01 203,83 AID ESG New Industrial Trends 12.01 79,11 New Millennium Sicav _______________
AIT Core Italy R 11.01 139,250 OFL Cedola Link Inflat. R Dist 11.01 5,049 AIN Sustainable Global Equity X 11.01 114,66 OPE Emerging Mkt Bd. I(7) 11.01 5,733 OMI Obiettivo Stabilità R 11.01 4,779 AAM North Amer. Eq. L 12.01 13,212
AEU SRI European Equity E 11.01 182,77 AIN ESG Pictet Future Trends D 12.01 111,16
OAS Financial Credit I(7) 11.01 175,700 OFL Cedola Plus 11.01 4,691 AIN Sustainable Global Equity Z 11.01 128,80 OPE Emerging Mkt Bd. Primacl. 11.01 4,961 OMI Obiettivo Stabilità U 11.01 4,659 AAM North Amer. Eq. S 12.01 16,565 Banca Finnat Euramerica; tel. 06 699 33 1
FLE SRI World Equity D 11.01 186,67 AAS ESG Pictet Green Cities 12.01 79,04
OAS Financial Credit R 11.01 151,050 OFL Cedola Risk C. Dig.Re R 11.01 4,729 APA Sustainable Japan Equity R 11.01 105,03 OPE Emerging Mkt Bd. R 11.01 5,039 BAZ Obiettivo Sviluppo I 11.01 6,403 APA Pacific Eq L cop 12.01 7,132 OEC Aug Corp Bond A 11.01 214,22
FLE SRI World Equity E 11.01 168,62 AAS ESG Pictet Green Ecology 12.01 88,37
OAS Financial Credit RD 11.01 91,090 OFL Cedola Risk C. E. Rinn. R 11.01 5,593 APA Sustainable Japan Equity X 11.01 114,22 OPE Emerging Mkt Bd. U 11.01 5,028 BAZ Obiettivo Sviluppo Primacl. 11.01 5,924 APA Pacific Eq S cop 12.01 13,639 OEC Aug Corp Bond Chf H A 11.01 94,60
AAE ESG Small Mid Cap Eu Eq D 12.01 126,99 FLE Aug Corp Bond I(7) 11.01 233,76
AFI Financial Equity I(7) 11.01 161,100 FLE Cedola Risk C. G.S.L R 11.01 5,407 APA Sustainable Japan Equity Z 11.01 244,90 AEM Emerging Mkts Eq. F 11.01 6,359 BBI Social 4 Children ESG F 11.01 4,807 Generali Investments Global Sol. F. APA Pacific Eq. L 12.01 7,510
AFI Financial Equity R 11.01 142,090 OAS ESG Sycomore Corp. Bond 12.01 87,76 APA Pacific Eq. S 12.01 9,585 OEB Aug Corp Bond Usd H A 11.01 107,27
FLE Cedola Risk C. H. Care 11.01 5,515 AEU Top European Research R 11.01 128,14 AEM Emerging Mkts Eq. I(7) 11.01 8,005 BBI Social 4 Children ESG PCl 11.01 4,875 OEH GIGS F.Futuro 2024-1 RA2(7) 06.01 104,14
BBI Financial Income I(7) 11.01 184,750 FLE Cedola Risk C. H. Care R 11.01 5,640 AEU ESG Sycomore European Eq. D 12.01 113,57 FLE Solidity & Return LA acc 12.01 4,407 OEB Aug High Qual Bd Chf H A 01.08 78,05
AEU Top European Research X 11.01 125,72
BBI Financial Income R 11.01 167,950 FLE Cedola Risk C. Longevity 11.01 5,356 BBI ESG Sycomore Next Gen. D 12.01 93,92 FLE Solidity & Return LB dis 12.01 4,239 OEB Aug High Qual Bd Usd H A 11.01 104,29
AEU Top European Research Z 11.01 150,15
BBI Financial Income RD 11.01 101,750 OFL Cedola Risk C. Megatr. 11.01 5,395 FLE ESG UBS Active Defender D 12.01 94,12 FLE Solidity& Return SA acc 12.01 9,946 OEB Aug High Qual. Bond A 11.01 151,31
Active Market cop.rischio cambio
OFL Glb Credit Opportunities I(7) 11.01 126,420 OFL Cedola Risk C. R 11.01 5,139 OAS ESG UBS Glb Bond Sustainable 12.01 84,84 FLE Solidity& Return SB dis 12.01 8,065 OEB Aug High Qual. Bond I(7) 11.01 159,98
OPE Bond Emerging Mkts RH 11.01 288,89
OFL Glb Credit Opportunities R 11.01 123,320 OFL Cedola Risk C. R2 11.01 4,798 AAS ESG UBS Glb Climate Change 12.01 89,07 APS Spain Eq. LA acc 12.01 7,253 OBI Aug Italian Div. Bond A 11.01 123,94
OPE Bond Emerging Mkts ZH(7) 11.01 333,11
OFL Glb Credit Opportunities RD 11.01 107,560 OFL Quant 1 11.01 3,891 OEC ESG UBS ST Euro Corporates 12.01 94,53 APS Spain Eq. SA acc 12.01 15,262 OBI Aug Italian Div. Bond I(7) 11.01 133,53
AAM Equity Usa ZH 11.01 137,13
OAS IG Financial Credit I(7) 11.01 97,100 AAS ESG Vontobel Clean Technology 12.01 90,39 Mediolanum Best Brands BOB Aug Mkt Timing A 11.01 103,45
BG Collection Investments ____________ APA Sustainable Japan Eq. RH 11.01 102,46
OAS IG Financial Credit R 11.01 95,560 Active Strategy FLE ESG Vontobel Millennial D 12.01 86,32 AEM Chinese Road Opp L 12.01 5,456 BOB Aug Mkt Timing I(7) 11.01 113,37
AEM Africa&Middle East Eq. A 12.01 86,63
OAS IG Financial Credit RD 11.01 87,940 FLE Absolute Active R 11.01 117,35 AIN ESG World Equities D 12.01 114,58 AIN Circular Economy Opp. L 12.01 4,480 BOB Balanced World Cons. A 11.01 137,79
FLE Black Rock Glb M. Asset A 12.01 134,21
AIN Sust World B(7) 11.01 104,030 FLE Absolute Active Z(7) 11.01 135,73 OPE Eurizon China Bond 12.01 100,71 AIN Circular Economy Opp. LH 12.01 4,309 BOB Balanced World Cons. I(7) 11.01 150,02
FLE Dynamic Allocation AX 12.01 96,37
AIN Sust World R 11.01 103,720 OAS Absolute Green Bonds R 11.01 86,92 OAS Euro Short Term Bond 12.01 99,69 OEM Convertible Str. Col LA 12.01 5,810 OEB Euro Bonds Short Term A 11.01 128,18
AEM Eastern Europe Eq. A 02.09 57,85
OAS Absolute Green Bonds X 11.01 84,12 OEH Euro Treasury D 12.01 97,58 OEM Convertible Str. Col LB 12.01 5,256 OEB Euro Bonds Short Term I(7) 11.01 133,62
Amundi Luxembourg S.A. _____________ OPE Em. Markets Bd Opp. A 12.01 82,43
OAS Absolute Green Bonds Z 11.01 88,87 AEU European Equities D 12.01 91,41 OEM Convertible Str. Col LHA 12.01 5,092 AAE Euro Equities A 11.01 66,75
FLE AFH Aequitas Flexile 11.01 91,19 BAZ ESG Global Markets AX 12.01 132,15
OAS Absolute Green Bonds ZD 11.01 81,80 BOB Fidelity Glb Inc Blend D acc. 12.01 89,52 OEM Convertible Str. Col LHB 12.01 4,610 AAE Euro Equities I(7) 11.01 74,26
Anima Asset Management ____________ ASE ESG Pictet World Opp. AX 12.01 231,97
AIN ESG T-Cube AX 12.01 144,79 OAS Absolute High Yield R 11.01 98,73 BOB Fidelity Glb Inc Blend D dis. 12.01 87,76 OEM Convertible Str. Col SA 12.01 11,303 OIH Evergreen Global H.Yield A 11.01 80,80
AEU Eurizon Europe Equities AX 12.01 110,12 OAS Absolute High Yield Z 11.01 99,31 OAS Fidelity Glb Low Duration D 12.01 96,38 OEM Convertible Str. Col SB 12.01 10,225 OIH Evergreen Global H.Yield I(7) 11.01 85,65
AEM Greater China Eq. A 12.01 114,02 OMI Absolute Prudent E 11.01 96,38 AAS Fidelity Technology Opp. Fund D 12.01 96,17 OEM Convertible Str. Col SHA 12.01 9,893 OIC Extra Euro HQB A 11.01 102,09
AEM India&So.East Asia Eq. A 12.01 151,88 OMI Absolute Prudent R 11.01 117,14 OFL Flexible Global Bond — OEM Convertible Str. Col SHB 12.01 8,966 OIC Extra Euro HQB I(7) 11.01 107,77
FLE JPM Best Ideas A 12.01 126,75 OMI Absolute Prudent Z(7) 11.01 129,48 AIT Focus Italia D 12.01 119,41 FLE Coupon Str. Coll LA 12.01 6,480 AIN Global Equities Eur Hdg A 11.01 104,35
AEM Latin America Eq. A 12.01 75,98 OMI Absolute Prudent ZD 11.01 98,90 AIN Global Equity Value D 12.01 93,40 FLE Coupon Str. Coll LA cop 12.01 5,629 AIN Global Equities Eur Hdg I(7) 11.01 116,56
FLE Morgan Stanley Act.All. A 12.01 136,52 FLE Absolute Return Solution R 11.01 97,55 ASE Global Medtech D 12.01 108,27 FLE Coupon Str. Coll LB 12.01 4,253 OEM Inflation Lkd Bond Eur. A 11.01 105,41
www.animasgr.it Tel. 800.388.876 FLE Absolute Return Solution Z 11.01 98,04 FLE Coupon Str. Coll LB cop 12.01 3,681
FLE Pimco Smart Inv. Flex All. A 12.01 95,68 OAS Global Short Term Bond — OEM Inflation Lkd Bond Eur. I(7) 11.01 111,83
Anima Funds FLE Active Allocation 11.01 91,39 FLE Coupon Str. Coll SA 12.01 12,367
BAZ UBS China MultiAsset AX 12.01 86,50 AIN Goldman Sachs Glb Eq. Opp. — OEC Large Europe Corporate A 11.01 125,33
FLE Anima Active Select.(7) 24.08 5,757 FLE Active Allocation R 11.01 108,43 FLE Coupon Str. Coll SA cop 12.01 10,723
AIN Vontobel Gl. Elite A 12.01 157,49 AIN Goldman Sachs Glb Eq. Opp. D 12.01 122,09 OEC Large Europe Corporate I(7) 11.01 133,74
OFL Anima Bond Flex A — FLE Active Allocation X 11.01 107,42 FLE Coupon Str. Coll SB 12.01 8,128
FLE IMPact Act.Glb Allocation D 12.01 96,98 BOB Multi Asset Opportunity A 11.01 100,05
OFL Anima Bond Flex B 11.01 4,515 BG Private Markets Sicav SIF __________ FLE Active Allocation Z 11.01 815,53 OAS IMPact Corporate Hybrids D 12.01 80,13 FLE Coupon Str. Coll SB cop 12.01 7,032 BOB Multi Asset Opportunity I(7) 11.01 103,13
OFL Anima Bond Flex I 11.01 4,610 FLE UBS Real Estate Opps(7) 30.11 98,783 FLE Az. Strategia Flessibile A 11.01 110,39 BBI Dynamic Coll L 12.01 7,974
FLE Innovation Strategy D 12.01 115,61 BBI PIR Bil. Sistema Italia A 11.01 93,11
OFL Anima Bond Flex I Dis 01.09 5,009 Eurizon Capital S.A. _________________ FLE Az. Strategia Flessibile R 11.01 168,39 BBI Dynamic Coll L cop 12.01 7,347
OAS Invesco Belt&Road Evol.H. D dis. 12.01 87,33 BBI PIR Bil. Sistema Italia I(7) 11.01 96,19
OFL Anima Bond Flex R 11.01 4,570 FLE Az. Strategia Flessibile RD 11.01 106,53 BBI Dynamic Coll S 12.01 13,538
BOB Invesco Glb Inc. Opp. D acc. 12.01 104,73 FLE Total Return Flexible A 11.01 121,09
FLE Anima Brightv. 2023 I 29.12 9,656 FLE Az. Strategia Flessibile RL 11.01 176,42 BBI Dynamic Coll S cop 12.01 13,994
BOB Invesco Glb Inc. Opp. D dis. 12.01 100,57 FLE VolActive A 11.01 85,91
FLE Anima Brightv. 2023 II 11.01 10,326 FLE Az. Strategia Flessibile Z 11.01 197,12 AIN Dynamic Int Val O. LA 12.01 6,258 FLE VolActive I(7) 11.01 94,78
FLE Anima Brightv. 2023 III 11.01 10,208 APS JP Morgan China Equities 12.01 84,05
OPE Bond Aggregate RMB RD 11.01 117,80 AIN Dynamic Int Val O. LHA 12.01 5,723 Vontobel Investment Funds ___________
FLE Anima Brightv. 2023 IV 11.01 9,884 FLE JPM Emerging Mkt I. D acc. 12.01 110,67
OFL Bond Flexible A 11.01 93,18 AIN Dynamic Int Val O. SA 12.01 12,219
FLE Anima Brightv. 2024 I 11.01 10,555 FLE JPM Emerging Mkt I. D dis. 12.01 107,41
OFL Bond Flexible R 11.01 93,32 AIN Dynamic Int Val O. SHA 12.01 11,125
FLE Anima Brightv. 2024 II 11.01 9,872 OPE JPM Short Em. Debt D acc. 12.01 94,19
Help desk c/o Eurizon Capital Sgr; Gruppo Intesa OFL Bond Flexible RD 11.01 87,00 AEM Em. Mkts Coll. L 12.01 11,288
FLE Anima Brightv. 2024 III 11.01 10,381 Sanpaolo; tel. 02 8810.8810 OIG JPM Short Em. Debt D dis. 12.01 87,73
OFL Bond Flexible X 11.01 96,58 AEM Em. Mkts Coll. S 12.01 17,757
FLE Anima Brightv. 2024 IV 11.01 10,450 Eurizon Manager Selection Fund OFL LUX IM Muzinich ST Credit 12.01 96,46
OFL Bond Flexible Z 11.01 99,66 FLE Em. Mkts MA Coll. L 12.01 4,750
FLE Anima Brightv. 2024 V 11.01 11,102 OMI MS 10 R 11.01 140,75 OFL Bond Flexible ZD 11.01 87,76 OFL Morgan Stanley Act.C.Str. D cap. 12.01 88,24
AEM Emerging Mkts Eq. Primacl. 11.01 5,234 BBI Social 4 Children ESG R 11.01 4,941 Kairos International Sicav ____________ OFL Morgan Stanley Act.C.Str. D dis. 12.01 87,80
FLE Em. Mkts MA Coll. S 12.01 9,039
FLE Anima Brightv. 2025 I 11.01 10,440 BOB MS 20 R 11.01 148,16 FLE China Opportunity R 11.01 97,66 OPE Emerging Mark Fix Inc LA 12.01 4,355
AEM Emerging Mkts Eq. R 11.01 6,419 BBI Social 4 Children ESG U 11.01 4,941 AEM Morgan Stanley Em. Equity 12.01 63,60 www.vontobel.com (Gruppo Vontobel Zurigo)
FLE Anima Brightv. 2027 I 11.01 10,577 BBI MS 40 R 11.01 160,56 FLE China Opportunity Z 11.01 100,03 OPE Emerging Mark Fix Inc LB 12.01 3,850
AEM Emerging Mkts Eq. U 11.01 6,782 BOB Social 4 Future A 07.06 5,037 AAS Morgan Stanley Gl Infr.Eq. D 12.01 137,27 Vontobel Fonds Services AG Tel 0041 582835350;
FLE Anima Brightview II 11.01 9,523 BAZ MS 70 R 11.01 203,68 FLE Conservative Allocation R 11.01 102,43 OPE Emerging Mark Fix Inc LHA 12.01 3,845 Casse Raiffeisen A.Adige Tel 0471 946621
OEC Euro Corp. Bd. HiPo C 11.01 4,649 BOB Social 4 Future C 11.01 4,933 AAM Morgan Stanley US Eq. D 12.01 275,90
FLE Anima Brightview III 11.01 10,293 Eurizon Opportunità FLE Conservative Allocation RD 11.01 97,36 OPE Emerging Mark Fix Inc LHB 12.01 3,425 OAS Abs. Ret. Bd Eur A 11.01 76,83
OEC Euro Corp. Bd. HiPo I 11.01 5,053 BOB Social 4 Future I(7) 11.01 5,183 AAM Morgan Stanley US High Conviction 12.01 44,58
FLE Anima Brightview IV 11.01 10,404 FLE Flessibile 15 R 11.01 95,26 FLE Conservative Allocation Z 11.01 110,02 AAS Eq. Pow. Coup. C. L 12.01 8,258 OAS Abs. Ret. Bd Eur B 11.01 144,69
OEC Euro Corp. Bd. HiPo Primacl. 11.01 4,528 BOB Social 4 Future PCl 11.01 4,786 OFL Muzinich Short Term Credit D 12.01 93,02
FLE Anima Brightview IX I 11.01 9,279 OFL Obbligazioni Flessibile I 11.01 107,46 FLE Dynamic Asset All. R 11.01 92,55 AAS Eq. Pow. Coup. C. L c. 12.01 6,815 OAS Abs. Ret. Bd Eur C 11.01 151,99
OEC Euro Corp. Bd. HiPo R 11.01 4,916 BOB Social 4 Future R 11.01 5,136 OAS Nordea European Covered Bd D 12.01 95,71
FLE Anima Brightview V 11.01 9,873 OFL Obbligazioni Flessibile IDX 11.01 89,67 FLE Dynamic Asset All. Z 11.01 610,57 AAS Eq. Pow. Coup. C. LB 12.01 5,428 APA Asia ex Japan Eur H hdg 12.01 169,43
OEC Euro Corp. Bd. HiPo U 11.01 4,920 BOB Social 4 Future U 11.01 4,922 Kairos International Sicav
FLE Anima Brightview VI 11.01 9,832 OFL Obbligazioni Flessibile IDY 11.01 93,49 FLE Flexible Allocation Z 11.01 616,04 OEH Oddo Target 2024 D acc. 12.01 98,01 AAS Eq. Pow. Coup. C. LH B 12.01 4,747 APA Asia ex Japan Usd B 12.01 515,47
OEC Euro Corp. Bond C 11.01 4,308 BOB Social 4 Planet F 11.01 4,906 OFL KIS - Active Bond ESG D 11.01 87,92
FLE Anima Brightview VII I 11.01 9,554 OFL Obbligazioni Flessibile IDZ 11.01 94,54 FLE Flexible Europe Strategy R 11.01 101,01 OEH Oddo Target 2024 D dis. 12.01 90,31 AAS Eq. Pow. Coup. C. S 12.01 12,505 APA Asia ex Japan Usd C 12.01 205,36
OEC Euro Corp. Bond F 11.01 4,283 BOB Social 4 Planet I(7) 11.01 4,556 OFL KIS - Active Bond ESG P 11.01 90,64
FLE Anima Brightview VIII I 11.01 9,046 OFL Obbligazioni Flessibile R 11.01 93,40 FLE Flexible Europe Strategy Z 11.01 105,96 FLE Pictect Conservative Allocation D 12.01 98,76 AAS Eq. Pow. Coup. C. S B 12.01 10,424 --- Bond Gl.Aggregate Chf H hdg 11.01 87,53
OEC Euro Corp. Bond I(7) 11.01 7,413 BOB Social 4 Planet PCl 11.01 5,396 OFL KIS - Active Bond ESG Y(7) —
FLE Anima Defensive Silv. 11.01 4,777 OFL Obbligazioni Flessibile RD 11.01 91,25 FLE Flexible Multistrategy R 11.01 95,13 APA Pictet Asian Equities D 12.01 88,96 AAS Eq. Pow. Coup. C. S c. 12.01 12,688 OFL Bond Gl.Aggregate Eur A 11.01 73,58
OEC Euro Corp. Bond Primacl. 11.01 4,398 BOB Social 4 Planet R 11.01 5,556 FLE KIS - Active ESG C 11.01 91,37
FLE Anima Glb Macro A 11.01 4,410 FLE Sparkasse Prime Fund R 11.01 93,33 FLE Flexible Multistrategy RD 11.01 96,82 BBI Pictet Thematic Risk Control D 12.01 93,34 AAS Eq. Pow. Coup. C. SH B 12.01 9,122 OFL Bond Gl.Aggregate Eur AS 11.01 73,71
OEC Euro Corp. Bond R 11.01 6,482 BOB Social 4 Planet U 11.01 5,569 FLE KIS - Active ESG D 11.01 100,09
FLE Anima Glb Macro B 17.05 5,335 Epsilon Fund FLE Flexible Multistrategy Z 11.01 102,20 OAS Pimco Breve Termine 12.01 94,62 OFL Equilibrium LA 12.01 4,346 OFL Bond Gl.Aggregate Eur B 11.01 93,51
OEC Euro Corp. Bond U 11.01 4,478 OFL Strategic Bond A 30.11 4,517 FLE KIS - Active ESG P 11.01 104,03
FLE Anima Glb Macro I 11.01 4,866 FLE Absolute Q-Multistrategy I 11.01 97,09 FLE Flexible US Strategy R 11.01 99,930 FLE Pimco Glb Risk All. D 12.01 94,75 OFL Equilibrium LAH 12.01 4,120 OFL Bond Gl.Aggregate Eur C 11.01 83,49
OEC Euro Corp. Sh.Term I(7) 11.01 5,635 OFL Strategic Bond I(7) 11.01 4,756 FLE KIS - Active ESG X(7) 11.01 105,62
FLE Anima Glb Selection I 11.01 5,937 FLE Absolute Q-Multistrategy R 11.01 94,20 FLE Flexible US Strategy Z 11.01 133,79 OFL Pimco Multi Alpha Credit D 12.01 88,63 OFL Equilibrium LB 12.01 3,879 OFL Bond Gl.Aggregate Usd AH hdg 11.01 87,58
OEC Euro Corp. Sh.Term Primacl. 11.01 4,611 OFL Strategic Bond PCl 11.01 4,542 FLE KIS - Active ESG Y(7) 11.01 106,14
FLE Anima Glb Selection Prest. 11.01 5,827 OPE Em. Bd Total Return E 11.01 89,16 OFL Global Multi Credit R 11.01 93,77 AAS Robeco Glb Consumer Trends D 12.01 88,06 OFL Equilibrium LBH 12.01 3,671 OFL Bond Gl.Aggregate Usd H hdg 11.01 306,45
OEC Euro Corp. Sh.Term R 11.01 5,131 OFL Strategic Bond R 11.01 4,573 OAS KIS - Bond C 11.01 94,24
FLE Anima Glb Selection Silv. 11.01 5,790 OPE Em. Bd Total Return Enhanced I 11.01 87,55 OFL Global Multi Credit Z 11.01 97,91 FLE Short Equities D 12.01 20,80 OFL Equilibrium SA 12.01 8,551 AEN Clean Technology Eur B 11.01 487,33
OEM Euro Fixed Income C 11.01 4,278 OFL Strategic Bond U 11.01 4,574 OAS KIS - Bond D 11.01 114,92
OEH Anima Hi. Yield Bd I 11.01 4,820 OPE Em. Bd Total Return Enhanced R 11.01 84,58 FLE Inflation Strategy R 11.01 101,53 ASA Thematic Approach D 12.01 115,60 OFL Equilibrium SAH 12.01 8,097 AEN Clean Technology Eur C 11.01 161,44
OEM Euro Fixed Income I(7) 11.01 10,672 AAM USA Equity I(7) 11.01 14,880 OAS KIS - Bond P 11.01 123,68
FLE Anima Infrastructure 20.10 4,958 OPE Em. Bd Total Return I 11.01 128,01 FLE Inflation Strategy Z 11.01 95,14 OFL TwentyFour G.Str. Bd D acc. 12.01 93,74 AAS Comm. Eur H hdg 11.01 45,85
OEM Euro Fixed Income Primacl. 11.01 4,302 OAS KIS - Bond P Usd 11.01 189,35 OFL Equilibrium SB 12.01 7,623
FLE Anima Sel. Conservative H 11.01 4,675 OPE Em. Bd Total Return R 11.01 117,57 OAS Securitized Bond E 11.01 95,65 AAM USA Equity P 11.01 5,878
OEM Euro Fixed Income R 11.01 9,651 OFL KIS - Bond Plus C 11.01 106,66 OFL TwentyFour G.Str. Bd D dis. 12.01 87,85 OFL Equilibrium SBH 12.01 7,216 AAS Comm. Usd B 11.01 79,51
FLE Anima Sel. Conservative T 11.01 4,789 OPE Em. Bd Total Return RD 11.01 86,76 OAS Securitized Bond X 11.01 97,69 AAM USA Equity R 11.01 12,468
OEM Euro Fixed Income U 11.01 4,351 OFL KIS - Bond Plus C Gbp 11.01 101,04 OAS Tyrus Global Convertible 12.01 88,19 FLE Euro Coup Strat C. LA 12.01 5,154 AAS Comm. Usd C 11.01 126,68
FLE Anima Sel. Conservative X 11.01 4,683 OPE Em. Bd Total Return X 11.01 91,03 OAS Securitized Bond Z 11.01 98,63 AAM USA Equity U 11.01 7,582
OEH Euro High Yield A(7) 19.12 4,526 OFL KIS - Bond Plus C Usd 11.01 113,61 BBI UBS Asia Balanced I. D acc. 12.01 100,10 FLE Euro Coup Strat C. LB 12.01 4,319 --- Duff & Phelps Glb Listed Infr. B 11.01 116,93
FLE Anima Sel. Moderate H 11.01 4,554 FLE Enhanced C.Risk Contr. I 11.01 109,59 OAS Securitized Bond ZD 11.01 96,11 Euromobiliare International Fund Sicav __ BBI UBS Asia Balanced I. D dis. 12.01 96,20 FLE Euro Coup Strat C. LHA 12.01 5,122 AAS Dynamic Com. Eur H hdg 11.01 49,24
FLE SLJ Flexible Global Macro Z 11.01 92,66 OEH Euro High Yield B 11.01 4,585 OFL KIS - Bond Plus D 11.01 138,36
FLE Anima Sel. Moderate T 11.01 4,669 FLE Enhanced C.Risk Contr. R 11.01 102,16 OAS Usd Treasury Plus 2023 D 12.01 109,56 FLE Euro Coup Strat C. LHB 12.01 4,297 AAS Dynamic Com. Usd B 11.01 58,45
FLE Sustainable Multiasset R 11.01 89,23 OEH Euro High Yield I(7) 11.01 5,084 OFL KIS - Bond Plus D dis 11.01 90,92
FLE Anima Sel. Moderate X 11.01 4,562 FLE Enhanced C.Risk Contr. RD 11.01 98,56 OAS Ver Capital Short Term 12.01 98,73 FLE Euro Coup Strat C. SA 12.01 10,117 OPE Eastern European Bd Eur A 05.12 21,25
Factors OEH Euro High Yield Primacl. 11.01 4,634 OFL KIS - Bond Plus P 11.01 151,98
FLE Anima Solut. 2022 I I 02.03 1,083 OEM Euro Bond I 11.01 169,98 OFL KIS - Bond Plus P dis 11.01 118,85 OFL Vontobel Glb Active Bd D 12.01 90,15 FLE Euro Coup Strat C. SB 12.01 8,493 OPE Eastern European Bd Eur B 05.12 84,09
OEC Bond Corp. Smart ESG R 11.01 88,93 OEH Euro High Yield R(7) 11.01 4,801
FLE Anima Solut. 2022 II I 29.06 1,165 OEM Euro Bond R 11.01 156,75 OFL KIS - Bond Plus P Usd 11.01 127,18 AIN Vontobel Glb Equity 12.01 90,15 FLE Euro Coup Strat C. SHA 12.01 10,053 OPE Eastern European Bd Eur C 05.12 107,10
OEC Bond Corp. Smart ESG Z 11.01 90,57 OEH Euro High Yield U 11.01 5,344
FLE Anima Solut. 2022 III 24.08 1,073 OEM Euro Bond RD 11.01 91,83 OFL KIS - Bond Plus X 11.01 114,28 OPE Vontobel N. Front Debt D 12.01 97,55 FLE Euro Coup Strat C. SHB 12.01 8,436 OPE Em Mkts Corp Bd Usd B 11.01 107,66
APS Equity China Smart Vol. R 11.01 118,59 AAE European Equity C 11.01 5,323
FLE Anima Solut. 2023 I 24.08 0,907 MAE Euro Cash I 11.01 107,75 OFL KIS - Bond Plus X dis(7) 11.01 97,36 _____ OEM Euro Fixed Income LA 12.01 4,449 --- Emerging Markets Blend Usd B 11.01 98,85
APS Equity China Smart Vol. Z(7) 11.01 140,50 AAE European Equity F 11.01 6,360 M&G International Investments SA
FLE Anima Solut. EM I 24.08 4,324 MAE Euro Cash R 11.01 105,35 Eurofundlux OEM Euro Fixed Income LB 12.01 5,717 --- Emerging Mkts CB Eur H hdg 11.01 94,75
AEM Equity Em.Mkts Sm. Vol. R 11.01 195,66 AAE European Equity I(7) 11.01 6,423 OFL KIS - Bond Plus Y 11.01 114,84
FLE Anima StH. Pot Glb Prest. 11.01 5,219 AAE Euro Q-Equity I 11.01 168,20 AIN Az. Globale ESG A 12.01 15,795 OEM Euro Fixed Income SA 12.01 8,587 OPE Emerging Mkts Debt Eur AH hdg 11.01 64,87
AEM Equity Em.Mkts Sm. Vol. Z(7) 11.01 238,40 AAE European Equity Primacl. 11.01 6,348 OAS KIS - Bond X(7) 11.01 97,29
FLE Anima Thematic I 11.01 8,865 AAE Euro Q-Equity R 11.01 144,82 AIN Az. Globale ESG B 12.01 18,933 AAS KIS - Climate Change ESG D 11.01 72,20 OEM Euro Fixed Income SB 12.01 10,964 OPE Emerging Mkts Debt Eur H hdg 11.01 97,15
AIT Equity Italy Smart Vol. R 11.01 111,25 AAE European Equity R 11.01 6,481
FLE Anima Thematic II Class I 11.01 8,701 FLE Q-Flexible I 11.01 169,39 AIN Az. Globale ESG I(7) 12.01 13,422 AAS KIS - Climate Change ESG P 11.01 81,84 AEU European Coll L 12.01 7,389 OPE Emerging Mkts Debt Eur HC hdg 11.01 83,66
AIT Equity Italy Smart Vol. Z(7) 11.01 137,77 AAE European Equity U 11.01 6,869
FLE Anima Thematic III Class I 11.01 9,130 FLE Q-Flexible R 11.01 146,99 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg F cap 11.01 4,381 OFL Balanced Income A 12.01 11,544 AAS KIS - Climate Change ESG X(7) 11.01 66,02 AEU European Coll L cop 12.01 7,893 OPE Emerging Mkts Debt Usd AS 11.01 76,20
FLE Q-Flexible RD 11.01 106,20 AIN Equity World Smart Vol. R 11.01 119,27 OFL Balanced Income B 12.01 12,142
FLE Anima Thematic IV Class I 11.01 9,442 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg I 11.01 4,760 AAS KIS - Climate Change ESG Y(7) 11.01 77,11 AEU European Coll S 12.01 10,708 OPE Emerging Mkts Debt Usd B 11.01 114,02
Investment Solutions by Epsilon AIN Equity World Smart Vol. RH 11.01 94,74 OFL Balanced Income D 12.01 9,032
FLE Anima Thematic V 11.01 9,597 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg Primacl. 11.01 4,408 APA KIS - Em. Markets D 10.01 115,39 AEU European Coll S cop 12.01 14,399 OPE Emerging Mkts Debt Usd C 11.01 95,91
AIN Equity World Smart Vol. Z(7) 11.01 147,42 Website - www.mandgitalia.it. Email -
APA Asia Pacific Eq. I(7) 11.01 14,958 FLE Equity Alpha Strategy ID 05.01 94,52 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg R 11.01 4,456 OFL Bond Income A 12.01 8,869 APA KIS - Em. Markets P 10.01 126,10 info@mandgitalia.it AEU European Small Cap Eq L 12.01 5,066 AEM Emerging Mkts Eq Eur H hdg 11.01 167,27
AIN Equity World Smart Vol. ZH(7) 11.01 116,96 OFL Bond Income B 12.01 10,446
APA Asia Pacific Eq. Prest. 11.01 15,998 Eurizon Fund _____________________ OFL Glb Abs Bd Eu Hdg U 11.01 4,455 APA KIS - Em. Markets P Usd 10.01 199,71 M&G (Lux) OAS Financial Inc Strat LA 12.01 6,089 AEM Emerging Mkts Eq Eur HC hdg 11.01 147,36
Limited Tracking Error
APA Asia Pacific Eq. Silv. 11.01 9,573 Active Market ASE Glb Infrastructure F 11.01 6,463 OFL Bond Income D 12.01 7,623 AEU KIS - European Long Only C 11.01 100,03 OPE Em. Markets Bond F. 12.01 11,28 OAS Financial Inc Strat LB 12.01 4,809 AEM Emerging Mkts Eq Usd B 11.01 712,63
OEC Bond Corporate EUR S.T. LTE Z 11.01 91,68
OFL Bond 2022 Opp. I 11.01 5,247 AEM Asian Equity Opportunities R 11.01 80,08 ASE Glb Infrastructure I(7) 11.01 7,347 FLE Climate Change ESG A 12.01 9,605 AEU KIS - European Long Only D 11.01 157,87 OEM Eur. Credit Inv. F. 05.01 87,26 OAS Financial Inc Strat SA 12.01 12,001 AEM Emerging Mkts Eq Usd C 11.01 183,27
OPE Bond Em. Markets HC Z 11.01 87,26
ODMBond Dollar I(7) 11.01 7,353 AEM Asian Equity Opportunities X 11.01 97,57 ASE Glb Infrastructure Primacl. 11.01 5,061 FLE Climate Change ESG B 12.01 10,702 AEU KIS - European Long Only P 11.01 176,07 OAS Financial Inc Strat SB 12.01 9,476 AEN Energy Revolution B 11.01 230,82
OPE Bond Em. Markets HC ZH 11.01 79,49 OEM Eur. High Yield Cr. Inv. F. 05.01 137,07
ODMBond Dollar Prest. 11.01 7,013 AEM Asian Equity Opportunities Z 11.01 85,02 ASE Glb Infrastructure R 11.01 5,883 FLE Climate Change ESG G 12.01 10,645 AEU KIS - European Long Only Y(7) 11.01 142,72 AIN Glb Demographic Opp. L 12.01 5,556 AEN Energy Revolution C 11.01 211,47
OPE Bond Em. Markets LC LTE Z 11.01 92,16 AIN Global Listed Infrast. F. 12.01 15,51
ODMBond Dollar Silv. 11.01 6,944 OAS Bond Aggregate EUR R 11.01 92,30 ASE Glb Infrastructure U 11.01 6,586 FLE Climate Change ESG P 12.01 10,153 FLE KIS - European Long/Short C 11.01 95,06 AIN Glb Demographic Opp. LH 12.01 5,160 OEC Euro Corporate Bond A 11.01 93,06
OEM Bond EUR 1-10 Y LTE Z 11.01 88,89 AIF Global Maxima F. 12.01 13,30
OAS Credit Opp. I(7) 11.01 4,621 OAS Bond Aggregate EUR Short T. Z 11.01 99,65 FLE Glb MultiStrategy F dis. 11.01 4,598 AEM Emerging Mkt Eq. A 12.01 23,894 FLE KIS - European Long/Short D 11.01 112,93 OIH Glb High Yield cop LA 12.01 7,083 OEC Euro Corporate Bond B 11.01 161,75
OEM Bond EUR All Maturities LTE Z 11.01 81,72 AIN Positive Impact F. 12.01 14,45
AEM Emerging Mkts Eq. I(7) 11.01 6,795 OAS Bond Aggregate EUR Z 11.01 96,41 FLE Glb MultiStrategy I(7) 11.01 4,992 AEM Emerging Mkt Eq. B 14.07 35,320 FLE KIS - European Long/Short P 11.01 115,39 OIH Glb High Yield cop LB 12.01 3,658 OEC Euro Corporate Bond C 11.01 195,63
OEM Bond EUR Long T. R 11.01 206,49 FLE Sustainable All. F. 12.01 10,86
AEM Emerging Mkts Eq. Pr. 11.01 6,290 OPE Bond Aggregate RMB R 11.01 127,11 FLE Glb MultiStrategy Primacl. D. 11.01 4,673 BAZ Equity Income ESG A 12.01 11,935 FLE KIS - European Long/Short P Chf 11.01 97,80 OIH Glb High Yield cop SA 12.01 13,369 OEC Euro Corporate Bond Chf H hdg 11.01 106,30
OEM Bond EUR Long T. Z(7) 11.01 230,71 OFL Total Ret. Credit Inv. F. 05.01 103,84
AEM Emerging Mkts Eq. Sil. 11.01 5,862 OPE Bond Aggregate RMB RH 11.01 98,83 OEM Bond EUR Medium T. R 11.01 306,42 FLE Glb MultiStrategy R dis. 11.01 4,670 BAZ Equity Income ESG B 12.01 14,663 FLE KIS - European Long/Short P Usd 11.01 134,37 OIH Glb High Yield cop SB 12.01 6,897 MAE Euro Sh.T Bd Eur A 11.01 74,01
AAE Euro Equity I 11.01 10,105 BAZ Equity Income ESG D 12.01 7,612 Mediobanca Sicav __________________
OPE Bond Aggregate RMB Usd Z2 11.01 113,62 OEM Bond EUR Medium T. Z(7) 11.01 344,61 FLE Glb MultiStrategy U dis. 11.01 4,674 FLE KIS - European Long/Short X dis (7)(7) 11.01 88,60 OIH Glb High Yield LA 12.01 12,501 MAE Euro Sh.T Bd Eur B 11.01 129,66
OEM Euro Gov. Bd I(7) 11.01 4,579 OPE Bond Aggregate RMB X 11.01 120,64 BAZ Equity Income ESG P 29.10 9,348 Duemme OIH Glb High Yield LB 12.01 4,730 MAE Euro Sh.T Bd Eur C 11.01 151,46
OEB Bond EUR Short T. LTE R 11.01 131,85 BBI Global Dyn. All. 1 11.01 5,035 FLE KIS - European Long/Short X(7) 11.01 100,49
AEU Europe Eq. I(7) 11.01 16,489 OPE Bond Aggregate RMB XH 11.01 97,26 BAZ Equity Income ESG Q 12.01 8,633 FLE KIS - European Long/Short Y(7) 11.01 119,58 FLE Alkimis Absolute C(7) 12.01 116,36 OIH Glb High Yield SA 12.01 18,171 AEU Europ.Equity Eur B 11.01 352,10
OEB Bond EUR Short T. LTE Z(7) 11.01 146,70 BBI Global Dyn. All. 2 11.01 4,883
AEU Europe Eq. Prest. 11.01 11,437 OPE Bond Aggregate RMB Z 11.01 132,69 BBI Global Dyn. All. C 11.01 5,062 FLE Equity Ret. Absolute A 12.01 12,050 OAS KIS - Financial I. C 11.01 109,77 FLE Alkimis Absolute I 12.01 119,57 OIH Glb High Yield SB 12.01 7,336 AEU Europ.Equity Eur C 11.01 238,03
OAS Bond GBP R 11.01 131,97
AEU Europe Eq. Silv. 11.01 9,555 OPE Bond Aggregate RMB ZD 11.01 113,84 BBI Global Dyn. All. F 11.01 5,706 FLE Equity Ret. Absolute B 12.01 10,540 OAS KIS - Financial I. D 11.01 102,54 OEC C-Quadrat Euro Inv. C 12.01 128,27 AIN Global Impact L 12.01 4,850 AIN Glb Equity Eur H hdg 11.01 169,17
OAS Bond GBP Z(7) 11.01 149,65
OFL Flexible Inc. I 08.10 4,879 OPE Bond Aggregate RMB ZH 11.01 100,66 BBI Global Dyn. All. I(7) 11.01 8,172 FLE Equity Ret. Absolute G 12.01 10,328 OAS KIS - Financial I. P 11.01 108,88 OEC C-Quadrat Euro Inv. I(6,7) 12.01 140,58 AIN Global Impact LH 12.01 4,450 AIN Glb Equity Eur HC hdg 11.01 273,44
OAS Bond Italy Floating Rate R 11.01 129,55
OIG Global Bd I(7) 11.01 6,117 OFL Bond Corporate EUR R 11.01 91,03 BBI Global Dyn. All. Primacl. 11.01 5,274 FLE Equity Ret. Absolute P 12.01 9,930 OAS KIS - Financial I. P Usd 11.01 119,09 OMI C-Quadrat G.C. Plus C 12.01 89,71 AIN Global Leaders L 12.01 5,918 AAS Glb Equity Inc. Eur H hdg 11.01 146,56
OAS Bond Italy Floating Rate Z 11.01 140,52
OIG Global Bd Prest. 11.01 6,856 OFL Bond Corporate EUR RD 11.01 86,81 OAS Bond Italy Floating Rate ZD 11.01 99,63 BBI Global Dyn. All. R 11.01 7,018 OEB Euro Defensive A 12.01 11,112 OAS KIS - Financial I. X(7) 11.01 108,67 OMI C-Quadrat G.C. Plus I(6) 12.01 95,83 AIN Global Leaders LH 12.01 5,375 AAS Glb Equity Inc. Usd B 11.01 311,25
OIG Global Bd Silv. 11.01 5,794 OFL Bond Corporate EUR X 11.01 95,55 OIC Bond Italy Long Term LTE Z 11.01 83,15 BBI Global Dyn. All. U 11.01 6,100 OEB Euro Defensive B 12.01 11,673 OAS KIS - Financial I. Y(7) 11.01 111,04 OMI Mediobanca C. Bd Euro C 12.01 136,82 AAS Infrastruct Opp Col LA 12.01 7,285 AIN Glb Equity Usd B 11.01 356,66
AIN Global Eq. Value I(7) 11.01 16,352 OFL Bond Corporate EUR Z 11.01 123,04 OBI Bond Italy Medium Term LTE Z 11.01 93,35 AIN Global Equity C 11.01 6,387 OEM Euro Govern. Bd B 12.01 9,779 OAS KIS - Financial Income C Chf 11.01 107,67 OMI Mediobanca C. Bd Euro I(6,7) 12.01 122,64 AAS Infrastruct Opp Col LB 12.01 6,040 AIN Glb Equity Usd C 11.01 329,27
AIN Global Eq. Value Prest. 11.01 11,052 OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. R 11.01 102,75 OBI Bond Italy Short Term LTE Z 11.01 96,57 AIN Global Equity F 11.01 7,590 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG A 12.01 9,709 OAS KIS - Financial Income C Gbp 11.01 114,01 AAE Mediobanca Euro Eq. C 12.01 121,29 AAS Infrastruct Opp Col LHA 12.01 6,277 --- Glb Equty Inc. Usd AQ Gr 11.01 118,49
AIN Global Eq. Value Silv. 11.01 11,757 OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. Z 11.01 97,88 OAY Bond JPY LTE R 11.01 90,90 AIN Global Equity I(7) 11.01 14,143 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG B(7) 12.01 8,744 OAS KIS - Financial Income C Usd 11.01 122,21 AAE Mediobanca Euro Eq. I(6,7) 12.01 181,68 AAS Infrastruct Opp Col LHB 12.01 5,239 --- Global Corporate Bond Chf AH hdg 11.01 83,34
OEC Hybrid Bd I 11.01 5,322 OPE Bond Emerging Mkts R 11.01 348,53 OAY Bond JPY LTE Z(7) 11.01 102,88 AIN Global Equity Primacl. 11.01 6,387 AEU European Equity ESG A 12.01 10,901 OAS KIS - Financial Income P Chf 11.01 102,85 AIN Mediobanca Pr. Eq.Str. C 12.01 259,56 AAS Infrastruct Opp Col SA 12.01 13,995 --- Global Corporate Bond Eur AH hdg 11.01 85,46
OIG International Bd I 11.01 4,667 OPE Bond Emerging Mkts RD 11.01 85,01 ODMBond USD R 11.01 180,38 AIN Global Equity R 11.01 11,362 AEU European Equity ESG B 12.01 18,185 FLE KIS - Italia C(7) 11.01 96,43 AIN Mediobanca Pr. Eq.Str. I(6,7) 12.01 361,65 AAS Infrastruct Opp Col SB 12.01 11,676 --- Global Corporate Bond Eur H hdg 11.01 97,02
OBI Italian Bd I 11.01 4,564 OPE Bond Emerging Mkts RDH 11.01 77,27 ODMBond USD Z(7) 11.01 204,73 AIN Global Equity U 11.01 8,077 AEU European Equity ESG D 30.12 10,417 FLE KIS - Italia D 11.01 119,90 FLE Mediobanca Syst. Diversific. C 12.01 108,91 AAS Infrastruct Opp Col SHA 12.01 12,136 --- Global Corporate Bond Eur HC hdg 11.01 94,06
OBI Italian Bd Silv. 11.01 4,294 OPE Bond Emerging Mkts X 11.01 104,36 AEM Eq.Em.Mkts N. Frontiers R 11.01 113,01 OAS Global Inflation Lkd C 11.01 5,207 OFL Floating Rate A 12.01 11,192 FLE KIS - Italia P 11.01 173,15 FLE Mediobanca Syst. Diversific. I(6,7) 12.01 110,49 AAS Infrastruct Opp Col SHB 12.01 10,084 --- Global Corporate Bond Usd A 11.01 97,68
AIT Italian SmallMid Eq. I 11.01 8,936 OPE Bond Emerging Mkts XH 11.01 84,82 AEM Eq.Em.Mkts N. Frontiers Z 11.01 144,85 OAS Global Inflation Lkd I(7) 11.01 5,459 OFL Floating Rate B 12.01 12,085 FLE KIS - Italia X 11.01 182,51 AAS Russell Glb Eq. C 12.01 203,69 FLE Med Carmignac Str S. LA 12.01 5,796 --- Global Corporate Bond Usd B 11.01 110,80
AIT Italian SmallMid Eq. Silv. 11.01 10,215 OPE Bond Emerging Mkts Z(7) 11.01 402,71 AEM Equity Em. Mkts LTE Z 11.01 286,50 OAS Global Inflation Lkd Primacl. 11.01 5,251 OFL Floating Rate D 30.12 9,345 FLE KIS - Italia X dis 11.01 110,66 AAS Russell Glb Eq. I(6,7) 12.01 265,46 FLE Med Carmignac Str S. SA 12.01 11,273 --- Global Corporate Bond Usd C 11.01 107,19
Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12 41

Fondi comuni e Sicav estere Fondi pensione aperti Monete d’oro Commodities
Prezzo Prezzo Nome Nome Milano - 12.01 (€) Denaro Lettera Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced. Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced.
Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € fondo Data Quota fondo Data Quota Sterlina v.c. 405,00 440,00 Oro AM (Eur/gr) CONFI Spot 10.01 56,39 56,15
Energia e Combustibili
OIH Global High Yield Bond Eur AS 11.01 73,27 Lyra B1 11.01 141,73 Arca ___________________________ Hdi Assicurazioni __________________ Sterlina n.c. 420,00 450,00 Brent Dated (Usd/bbl) ICE Spot 12.01 84,92 82,47 Oro PM (Eur/gr) CONFI Spot 10.01 55,88 56,25
Sterlina post 74 420,00 450,00 Brent Crude Oil (Usd/bbl) ICE Mar 12.01 84,03 82,67 Oro (Usd/oz) COMEX Gen 12.01 1895,50 1874,60
OIH Global High Yield Bond Eur B 11.01 129,05 Lyra C1 11.01 148,93 F.P.A. Azione di Previdenza COMEX Feb 12.01 1898,80 1878,90
OIH Global High Yield Bond Eur C 11.01 99,09 Marengo italiano 323,00 345,00 ICE Apr 12.01 84,19 82,86
Luxicav Sicav _____________________ Linea Dinamica 15.06 16,340 ICE Mag 12.01 83,97 82,71 COMEX Mar 12.01 1906,20 1886,40
OEM Green Bond A EUR 11.01 127,80 Marengo svizzero 322,20 344,00 Palladio PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 11.01 1764,00 1802,00
Global Bond B 04.04 362,02 ICE Giu 12.01 83,62 82,43
OEM Green Bond B EUR 11.01 357,97 Linea Equilibrata 15.06 17,640 Marengo francese 321,40 342,00 Palladio (Eur/gr) CONFI Spot 10.01 52,78 53,92
Carbon Emiss (Euc/t) EDX Gen 12.01 77,41 76,17
OEM Green Bond C EUR 11.01 88,50 Global Income B 04.04 135,85 Marengo belga 321,40 342,00 Palladio (Usd/oz) NYMEX Gen 12.01 1781,10 1771,30
Linea Garantita A 15.06 14,740 EDX Feb 12.01 77,60 76,36
--- KAR US Sm-Mi Cp B 11.01 119,01 Mediobanca Management Company SA ___ Marengo austriaco 321,40 342,00 EDX Mar 12.01 77,81 76,56 NYMEX Feb 12.01 1785,10 1775,30
--- MAsstDef Chf H hdg 11.01 85,38 Linea Prudente 15.06 16,220 20 marchi 399,00 430,00 Etanolo Mais (Usd/gal) CBOT Feb 12.01 2,16 2,16 Platino PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 11.01 1100,00 1084,00
Megatrend Protection 90 C 11.01 89,820 Arca Previdenza Platino (Eur/gr) CONFI Spot 10.01 32,91 32,43
--- MAsstDef Eur B 11.01 95,66 10 $ liberty 842,00 900,00 CBOT Mar 12.01 2,16 2,16
Megatrend Protection 90 I(7) 11.01 95,110 Itas Vita _________________________ CBOT Apr 12.01 2,16 2,16 Platino (Usd/oz) NYMEX Gen 12.01 1074,60 1073,80
--- MAsstDef Eur C 11.01 132,47 Linea Alta Crescita Sostenibile 30.12 28,883 10 $ indiano 847,00 905,00
RAM MB Strata Ucits C1 11.01 99,190 Gas Oil (Usd/t) ICE Gen 12.01 905,50 905,50 NYMEX Feb 12.01 1078,50 1081,00
--- MAsstDef Usd H hdg 11.01 100,93 F.P.A. PensPlan Plurifonds 20 $ liberty 1685,00 1790,00
--- mtx SEML Eur B 11.01 103,97 RAM MB Strata Ucits C4 11.01 95,920 Linea Alta Crescita Sostenibile C 30.12 30,073 ICE Feb 12.01 920,50 892,00 CBOT - Chicago Board of Trade
ActivITAS 31.12 17,703 20 $ St. Gaudens 1690,00 1795,00 ICE Mar 12.01 891,25 864,25 Avena (Usc/bu) CBOT Mar 12.01 361,25 349,25
APA mtx Sust AsianLeadExJap B 11.01 366,44 RAM MB Strata Ucits C4 Inc 11.01 89,670 4 ducati Austria 765,00 815,00
Linea Alta Crescita Sostenibile R 30.12 31,837 ICE Apr 12.01 858,25 833,50 CBOT Mag 12.01 355,25 346,75
APA mtx Sust AsianLeadExJap Eur H hdg 11.01 305,44 RAM MB Strata Ucits C5 11.01 97,510 AequITAS 31.12 15,477 100 corone Austria 1690,00 1795,00 Gasoline Rbob (Usd/gal) NYMEX Feb 12.01 2,48 2,43 CBOT Lug 12.01 355,75 348,50
AEM mtx Sust E.M. Leaders Usd B 11.01 140,43 RAM MB Strata Ucits C5 Inc 11.01 89,840 Linea Crescita Sostenibile 30.12 23,031 NYMEX Mar 12.01 2,48 2,44 Farina di soia (Usd/t) CBOT Gen 12.01 513,00 505,00
SecurITAS A 31.12 13,450 100 pesos Cile 1020,00 1085,00
AEM mtx Sust E.M. Leaders Usd C 11.01 99,37 RAM MB Strata Ucits C7 11.01 99,490 Linea Crescita Sostenibile C 30.12 23,734 Krugerrand (SA) 1730,00 1840,00 NYMEX Apr 12.01 2,64 2,60 CBOT Mar 12.01 481,30 474,60
AEM mtx Sust E.M.Leaders Eur H hdg 11.01 90,55 SerenITAS 31.12 15,599 Heating Oil (Usd/gal) NYMEX Feb 12.01 3,22 3,22 CBOT Mag 12.01 466,10 459,20
RAM MB Strata Ucits I1(7) 11.01 101,360 50 pesos Messico 2090,00 2210,00 NYMEX Mar 12.01 3,12 3,10
AEM mtx Sust E.M.Leaders Eur HC hdg 11.01 87,84 Linea Crescita Sostenibile R 30.12 25,118 Frumento (Usc/bu) CBOT Mar 12.01 742,75 740,00
RAM MB Strata Ucits I4(7) 11.01 101,730 SolidITAS 31.12 17,850 NYMEX Apr 12.01 2,98 2,95 CBOT Mag 12.01 750,75 748,25
FLE Multi Asset Solution Eur B 11.01 105,59
Linea Obiettivo TFR A 30.12 12,140
a cura di Confinvest F.L.
FLE Multi Asset Solution Eur C 11.01 102,35 NEF ____________________________ Nafta (Usd/t) NWE Spot 12.01 685,30 612,30 CBOT Lug 12.01 754,25 752,25
UnipolSai ________________________ Natural Gas (Usc/mbtu) NYMEX Feb 12.01 3,70 3,67
AAS N-Food Com. Eur H hdg 11.01 85,27 Linea Obiettivo TFR C A 30.12 12,505 Granoturco (Usc/bu) CBOT Mar 12.01 671,00 656,00
NYMEX Mar 12.01 3,36 3,35 CBOT Mag 12.01 669,50 655,25
AAS N-Food Com. Usd B 11.01 101,85
AIN Smart Data Eq. Eur H hdg 11.01 135,00
Linea Obiettivo TFR R A 30.12 13,229 Indici e gas Natural Gas Uk (GBp/Therm)
NYMEX
NBP
Apr
Spot
12.01
12.01
3,31
168,00
3,29
155,00 Olio soia (Usc/lb)
CBOT
CBOT
Lug
Gen
12.01
12.01
661,50
63,25
648,50
62,39
AIN Smart Data Eq. Usd A 11.01 155,87 Linea Rendita Sostenibile 30.12 21,945 Natural Gas Dutch (Eu/MWh) TTF Spot 12.01 67,35 65,00 CBOT Mar 12.01 63,25 62,11
AIN Smart Data Eq. Usd B 11.01 161,15 Dati al 12.01.2023 WTI Cushing (Usd/bbl) CME Spot 12.01 78,27 77,41 CBOT Mag 12.01 63,06 61,85
Linea Rendita Sostenibile C 30.12 22,616 WTI (Usd/bbl) NYMEX Feb 12.01 78,39 77,41
OPE Sust EM Loc Cu Bd Chf B 11.01 86,97 Rilevazione Mensile Riso grezzo (Usc/cwt) CBOT Gen 12.01 17,78 17,47
OPE Sust EM Loc Cu Bd Eur B 11.01 104,76 Linea Rendita Sostenibile R 30.12 23,930 NYMEX Mar 12.01 78,65 77,68 CBOT Mar 12.01 18,06 17,77
www.nef.lu dic-22 gen-23 feb-23* NYMEX Apr 12.01 78,88 77,90
OPE Sust EM Loc Cu Bd Eur H hdg 11.01 74,89 UnipolSai Previdenza FPA MAGI €/MWh 115,11 108,43 69,01 CBOT Mag 12.01 18,34 18,07
Emerging Mkt Bond C 11.01 23,64 BCC Risparmio & Previdenza __________ NYMEX Mag 12.01 79,00 78,04 Semi di soia (Usc/bu) CBOT Gen 12.01 1529,50 1515,00
OPE Sust EM Loc Cu Bd Usd A 11.01 49,73
Emerging Mkt Bond D 11.01 20,76 Comp. Azionario 10.01 12,904 Rilevazione Trimestrale NYMEX Giu 12.01 78,95 78,03 CBOT Mar 12.01 1518,50 1493,00
OPE Sust EM Loc Cu Bd Usd B 11.01 90,32
Emerging Mkt Bond R 11.01 22,88 Q2-22 Q3-22 Q4-22* LME - London Metal Exchange CBOT Mag 12.01 1519,25 1496,50
OPE Sust EM Loc Cu Bd Usd C 11.01 129,14 Comp. Azionario 1 10.01 13,061 MAGI-Q €/MWh 77,95 99,34 228,42 Acciaio Rebar (Usd/t) LME Gen 12.01 688,50 686,00 Altri cereali, olii e semi oleosi
AEU Sust European Small Cap Eq Eur B 11.01 236,28 Emerging Mkt Equity C 11.01 50,27
Comp. Azionario 2 10.01 13,398 LME Feb 12.01 683,50 685,00 Copra Filippine (Usd/t) NWE P1 12.01 663,50 654,00
AEU Sust European Small Cap Eq Eur C 11.01 202,29 Emerging Mkt Equity R 11.01 47,95 * Media progressiva. Acciaio Scrap (Usd/t) LME Gen 12.01 419,00 417,50 Far. pesce Cile (Usd/t) NWE P1 12.01 1800,00 1800,00
OAS Sust. Swiss Franc Bd Chf A 11.01 111,38 Ethical Balanced Cons.C 11.01 10,24 Comp. Azionario 3 10.01 13,422 LME Feb 12.01 414,50 416,50
Per ulteriori dettagli: www.magindex.org, www.albasoluzioni.com, Far. pesce Danish (Usd/t) NWE P1 12.01 2230,00 2230,00
OAS Sust. Swiss Franc Bd Chf B 11.01 217,25 Ethical Balanced Cons.D 11.01 9,53 LME Mar 12.01 413,50 414,00 Far. pesce Islanda (Usd/t) NWE P1 12.01 2150,00 2150,00
OAS Sust. Swiss Franc Bd Chf C 11.01 168,82 Comp. Azionario 4 10.01 13,465 www.ref-e.com/it/itec, www.tradition.com Alluminio Alloy (Usd/t) LME Settl 12.01 2091,00 2091,50
Ethical Balanced Cons.R 11.01 9,86 Far. pesce Perù (Usd/t) NWE P1 12.01 1770,00 1770,00
--- Sustainable Global Bond B 11.01 87,84 Aureo comparto az. ESG 30.12 18,603 Alluminio Alloy 1ª (Usd/t) LME Spot 12.01 2091,00 2091,00
Comp. Bil. Dinamico 10.01 18,188 Farina di soia HP (Usd/t) NWE P1 12.01 640,00 638,00
AAS Swiss Mid&SmCap Eq. Chf B 11.01 254,76 Ethical Balanced Dynamic C 11.01 11,62 LME 3m 12.01 2150,00 2150,00 Frumento tenero (Eur/t) ENEXT Mar 12.01 291,25 293,00
Aureo comparto bil. ESG 30.12 17,328 Comp. Bil. Dinamico 1 10.01 18,374 Alluminio Alloy 2ª (Usd/t) LME Spot 12.01 2091,00 2091,50
AAS Swiss Mid&SmCapEq Chf C 11.01 115,89 Ethical Balanced Dynamic D 11.01 10,57
Aureo comparto gar. ESG 30.12 13,788
Borsa elettrica LME 3m 12.01 2150,00 2150,00 Granoturco (Eur/t)
ENEXT
ENEXT
Mag
Mar
12.01
12.01
288,75
284,00
290,75
283,75
MAV Swiss Money Chf A 11.01 83,20 Ethical Balanced Dynamic R 11.01 11,12 Comp. Bil. Dinamico 2 10.01 18,690 Alluminio HG (Usd/t) LME Settl 12.01 2516,25 2477,75 ENEXT Giu 12.01 283,75 283,50
MAV Swiss Money Chf B 11.01 109,64 Ethical Global Trends SDG C 11.01 12,87 Aureo comparto obbl. ESG 30.12 11,944 Prezzo unico nazionale del 13.01.2023 Alluminio HG 1ª (Usd/t) LME Spot 12.01 2447,00 2451,00
--- TFARCF Chf AH hdg 11.01 78,48 Comp. Bil. Dinamico 3 10.01 18,738 Olio Cocco Filipp. (Usd/t) NWE P1 12.01 1060,00 1030,00
Ethical Global Trends SDG R 11.01 12,50 Ore €/MWh Ore €/MWh LME 3m 12.01 2476,00 2487,00 NWE P2 12.01 1040,00 1040,00
--- TFARCF Eur AH hdg 11.01 80,46 Aureo comparto prud. ESG 30.12 9,920 Comp. Bil. Dinamico 4 10.01 18,801 Alluminio HG 2ª (Usd/t) LME Spot 12.01 2461,50 2460,00
Ethical Total Return Bond C 11.01 9,22 01.00 172,340000 13.00 185,000000 Olio colza crude (Eur/t) NWE P1 12.01 1110,00 1100,00
--- TFARCF Eur H hdg 11.01 96,99 BIM Vita _________________________ LME 3m 12.01 2494,00 2493,50 NWE P2 12.01 1130,00 1125,00
Ethical Total Return Bond D 11.01 7,77 Comp. Bil. Equilibrato 10.01 19,327 02.00 169,560000 14.00 185,000000
--- TFARCF Eur HC hdg 11.01 92,38 Nickel (Usd/t) LME Settl 12.01 26827,00 26836,00 Olio girasole UE (Usd/t) NWE P1 12.01 1250,00 1260,00
Ethical Total Return Bond R 11.01 9,04 Bim Vita Bil. Globale 09.01 19,196 03.00 169,420000 15.00 188,230000 Nickel 1ª (Usd/t) LME Spot 12.01 26475,00 27575,00
--- TFARCF Usd AH hdg 11.01 90,66 Comp. Bil. Equilibrato 1 10.01 19,350 NWE P2 11.01 1265,00 1265,00
Euro Bond C 11.01 16,16 04.00 156,740000 16.00 195,820000 LME 3m 12.01 26750,00 27880,00
--- TFS S.T.Bond Inc. AH hdg 11.01 93,55 Bim Vita Bond 09.01 13,963 Olio lino (Usd/t) NWE P1 12.01 1790,00 1772,50
Euro Bond D 11.01 15,87 Comp. Bil. Equilibrato 2 10.01 19,755 05.00 163,500000 17.00 210,000000 Nickel 2ª (Usd/t) LME Spot 12.01 26795,00 27298,00 Olio palma crude (Usd/t) NWE P1 12.01 980,00 967,50
--- TFS S.T.Bond Inc. H hdg 11.01 93,52
Bim Vita Equilibrio 09.01 14,736 06.00 172,990000 18.00 228,650000 LME 3m 12.01 26986,00 27505,00 NWE P2 12.01 1002,50 1000,00
--- TFSIF Chf AH hdg 11.01 84,46 Euro Bond R 11.01 16,16 Comp. Bil. Equilibrato 3 10.01 19,796 Piombo (Usd/t) LME Settl 12.01 2212,00 2204,00
07.00 185,010000 19.00 207,430000 Olio palmkernel (Usd/t) NWE P1 12.01 1030,00 1035,00
--- TFSIF Eur AH hdg 11.01 86,64 Euro Corporate Bond C 11.01 14,75 Bim Vita Equity 09.01 19,297 Piombo 1ª (Usd/t) LME Spot 12.01 2155,00 2202,00
Comp. Bil. Equilibrato 4 10.01 19,730 08.00 229,160000 20.00 200,000000 NWE P2 12.01 1030,00 1035,00
--- TFSIF Eur H hdg 11.01 100,80 Euro Corporate Bond D 11.01 13,95 LME 3m 12.01 2142,00 2183,00 Olio ricino (Usd/t) NWE P1 12.01 2145,00 2125,00
09.00 295,000000 21.00 188,230000
--- TFSIF Gbp AQ 11.01 86,52 Euro Corporate Bond R 11.01 14,42 Cassa Centrale Raiffeisen ____________ Comp. Bil. Etico 10.01 9,859 Piombo 2ª (Usd/t) LME Spot 12.01 2171,00 2203,00 Olio soia crude (Eur/t) NWE P1 12.01 1285,00 1290,00
10.00 254,560000 22.00 180,000000
--- TFSIF Usd AH hdg 11.01 97,91 Raiffeisen F.P.A. LME 3m 12.01 2162,00 2190,00 NWE P2 12.01 1285,00 1290,00
Euro Equity C 11.01 21,40 Comp. Bil. Etico 1 10.01 9,924 11.00 206,240000 23.00 175,000000 Rame grado A (Usd/t) LME Settl 12.01 9169,05 9107,50
OFL TwentyF.Str.Inc. Eur AMH 11.01 86,00 Olio tung crude (Usc/lb) NWE Spot 11.01 275,00 275,00
Euro Equity R 11.01 20,50 Linea Activity 02.01 14,569 12.00 198,112730 24.00 171,770000 Rame grado A 1ª (Usd/t) LME Spot 12.01 9071,50 8987,00
OFL TwentyF.Str.Inc. Eur AQH 11.01 78,12 Comp. Bil. Etico 2 10.01 9,997 Semi di colza (Eur/t) ENEXT Feb 12.01 569,00 564,25
Euro Short Term Bond C 11.01 13,07 LME 3m 12.01 9090,00 8995,00 ENEXT Mag 12.01 574,75 571,50
OFL TwentyF.Str.Inc. Eur HC hdg 11.01 93,72 Linea Dynamic 02.01 14,221 Comp. Bil. Etico 3 10.01 10,042 Rame grado A 2ª (Usd/t) LME Spot 12.01 9109,00 9084,00 Semi soia Usa 2 (Usd/t) NWE P1 12.01 668,60 661,20
OFL TwentyF.Str.Inc. Usd AQH 11.01 85,06 Euro Short Term Bond D 11.01 12,75
LME 3m 12.01 9126,50 9103,00
OFL TwentyF.Str.Inc. Usd H hdg 11.01 106,80 Euro Short Term Bond R 11.01 12,86 Linea Guaranty 02.01 9,790 Comp. Bil. Etico 4 10.01 10,042 Petroliferi Stagno HG (Usd/t) LME Settl 12.01 27321,00 26721,00 Coloniali
MADUS Dollar Money Usd A 11.01 79,18 Global Bond C 11.01 15,73 Linea Safe 02.01 12,011 Stagno HG 1ª (Usd/t) LME Spot 12.01 27475,00 26600,00 Caffè arabica (Usc/lb) ICE-US Mar 12.01 149,40 143,90
MADUS Dollar Money Usd B 11.01 139,59 Comp. Bil. Prudente 10.01 18,773 LME 3m 12.01 27360,00 26775,00 ICE-US Mag 12.01 150,15 144,70
Global Bond D 11.01 14,58 Rilevazione della CdC di Milano del 03-01-2023. Prezzi di mercato,
--- US Equity Eur B 11.01 166,91 Credemprevidenza _________________ Comp. Bil. Prudente 1 10.01 18,466 LME 15m 12.01 26690,00 26060,00 Caffè robusta (Usd/t) LIFFE Gen 12.01 1941,00 1871,00
Global Bond R 11.01 15,36 f.co domicilio consumatore - Iva inclusa - Accisa compresa. Stagno HG 2ª (Usd/t) LME Spot 12.01 27237,00 26939,00 LIFFE Mar 12.01 1881,00 1811,00
AIN US Equity Eur H hdg 11.01 284,02 Comparto Azionario A 31.12 19,272
Global Equity C 11.01 14,40 Comp. Bil. Prudente 2 10.01 19,097 Periodo di validità LME 3m 12.01 27305,00 27020,00 Cacao (Usd/t) ICE-US Mar 12.01 2640,00 2633,00
AAM US Equity Usd B 11.01 1811,60 ICE-US Mag 12.01 2651,00 2641,00
Global Equity R 11.01 13,89 Comparto Azionario B 31.12 20,601 12/12 19/12 26/12 LME 15m 12.01 26611,00 26311,00
AAM US Equity Usd C 11.01 436,17 Comp. Bil. Prudente 3 10.01 19,188 Zinco SHG (Usd/t) LME Settl 12.01 3257,00 3226,25 Cacao (Gbp/t) LIFFE Mar 12.01 2052,00 2056,00
OAS Value Bd Chf A 11.01 67,49 Global Property C 11.01 8,19 18/12 25/12 01/01
Comparto Bilanciato A 31.12 18,737 Comp. Bil. Prudente 4 10.01 19,238 Zinco SHG 1ª (Usd/t) LME Spot 12.01 3215,00 3175,50 LIFFE Mag 12.01 2000,00 2000,00
OAS Value Bd Chf B 11.01 99,73 Global Property R 11.01 8,05 Prodotti per l'autotrazione f.co distributore, servito (1) LME 3m 12.01 3200,00 3164,00 Ico caffè Comp (Usc/lb) ICO Spot 12.01 145,54 149,73
--- Vescore ActBeta A 11.01 96,07 Pacific Equity C 11.01 12,32 Comparto Bilanciato B 31.12 19,528 Comp. Gar. Flex 10.01 9,866 Zinco SHG 2ª (Usd/t) LME Spot 12.01 3215,50 3200,00 Icco cacao Index (Usd/t) ICCO Spot 12.01 2545,18 2521,95
Benzina super senza piombo (95 numero ottani) 0,000 0,000 0,000
--- Vescore ActBeta B 11.01 96,04 Pacific Equity R 11.01 11,82 Comparto Flessibile A 31.12 11,608 Gasolio (indice Diesel non inf. 53) zolfo 0,001% lt 0,000 0,000 0,000 LME 3m 12.01 3195,00 3185,00 Isa zucch Index (Usc/lb) ISA Spot 12.01 18,54 18,53
--- Vescore ActBeta Opp A 11.01 95,48 Comp. Gar. Flex 1 A 10.01 9,910 Succo arancia (Usc/lb) ICE-US Mar 12.01 207,40 207,60
Risparmio Italia PIR 11.01 13,28 GPL (mix gas propano liquefatto) 0,740 0,755 0,770 Altri metalli ICE-US Mag 12.01 203,25 203,45
--- Vescore ActBeta Opp B 11.01 95,33 Comparto Flessibile B 31.12 11,628 Comp. Gar. Flex 2 10.01 9,982 Alpacca Cu64Ni18 (Eur/t) ASSOM Spot 12.01 13113,50 13297,27
Risparmio Italia R 11.01 13,33 Metano auto 2,550 2,550 2,550 Zucchero grezz 11 (Usc/lb) ICE-US Mar 12.01 19,59 19,65
--- Vescore ActBeta Opp H hdg 11.01 94,17 Comparto Obb. Gar. A X 31.12 17,317 Bronzo Lega B6 (Eur/t) ASSOM Spot 12.01 11766,14 11645,87
Target 2025 D 11.01 9,68 Comp. Gar. Flex 3 10.01 10,011 Non servito ICE-US Mag 12.01 18,34 18,34
--- Vescore AIMA Eur A 11.01 105,65 Iridio (Eur/kg) PAR Spot 12.01 136801,00 137373,00
Target 2028 D 11.01 8,46 Benzina super senza piombo 1,650 1,660 1,680 Zucchero raffin (Usd/t) LIFFE Mar 12.01 539,30 544,00
--- Vescore AIMA Eur B 11.01 105,59 Comparto Obb. Gar. B X 31.12 17,555 Comp. Gar. Flex 4 10.01 10,034 Ottone base barra (Eur/t) ASSOM Spot 12.01 7700,00 7640,00
LIFFE Mag 12.01 523,00 525,60
--- Vescore Artificial Int.M.A. C 11.01 103,49 US Equity C 11.01 16,05 Gasolio zolfo 0,001% lt 1,690 1,690 1,720 Ottone 63 (Eur/t) ASSOM Spot 12.01 7849,91 7795,78
Crédit Agricole Vita ________________ Comp. Obbligazionario 10.01 18,410 Ottone 67 (Eur/t) ASSOM Spot 12.01 8079,25 8023,82 Cotone
ALTRI ARMONIZZATI UE US Equity R 11.01 15,52 Gasolio per autotrazione f.co dom. consumatore (*)
Linea Dinamica 31.12 25,747 Rame (Usc/lb) COMEX Gen 12.01 4,19 4,16 Cotone (Usc/lb) ICE-US Mar 12.01 82,04 84,26
Planetarium Fund __________________ Comp. Obbligazionario 1 10.01 18,518 da 2001 a 5000 litri (*) 1,681 1,699 1,715 COMEX Feb 12.01 4,19 4,16 ICE-US Mag 12.01 82,27 84,39
8a+ Sicav _______________________
8a+ Sicav Eiger I(7) 11.01 114,090 Linea Dinamica A 31.12 27,374 Comp. Obbligazionario 2 10.01 18,715 Gasolio per l'agricoltura COMEX Mar 12.01 4,20 4,17 Varie industria
cont. zolfo 0.001% 2000-5000 lt (*) 1,208 1,220 1,230 Rame catodi (Eur/t) PAR Spot 12.01 8134,00 8134,00 Gomma Rss 3 (Usc/kg) SICOM Feb 12.01 157,70 157,90
8a+ Sicav Eiger R 11.01 132,480 Linea Dinamica B 31.12 28,407 Rame coils (Gbp/q) NWE Spot 12.01 827,31 824,64
Comp. Obbligazionario 3 10.01 18,770 SICOM Mar 12.01 159,10 159,00
8a+ Sicav Etica R 11.01 91,740 Gasolio da riscaldamento Rame KME (Eur/qle) KME Spot 12.10 923,25 923,25
8a+ Sicav Monviso I 11.01 87,120 Linea Garantita X 31.12 14,374 Comp. Obbligazionario 4 10.01 18,806 Gomma Rss 3 (Usc/kg) TOCOM Gen 12.01 209,40 211,90
da 2001 a 5000 litri (*) 1,660 1,684 1,699 Rame filo 8mm (Gbp/q) NWE Spot 12.01 827,96 825,29 TOCOM Feb 12.01 212,00 211,80
8a+ Sicav Monviso R 11.01 80,740 Linea Garantita A 31.12 15,202 da 5001 a 15000 litri 1,648 1,672 1,687 Rame semilav. (Eur/t) ASSOM Spot 12.01 9971,29 9905,10 Gomma Smr CV (Usc/kg) MRE Spot 12.01 194,35 190,10
_____________ Vittoria Formula Lavoro _____________
Base Investments Sicav Oli combustibili (per forni e caldaie) Iva esclusa Metalli preziosi Gomma Smr L (Usc/kg) MRE Spot 12.01 192,05 187,80
Linea Garantita B 31.12 15,953 Previdenza Bil. Internazionale 30.12 10,001
Cassa Lombarda, via Manzoni 14 Milano in autotrenobotte completo al kg. 0,713 0,721 0,733 Argento Spot (Usc/oz) REFIN Spot 12.01 23,74 23,44 Gomma Smr 5 (Usc/kg) MRE Spot 12.01 138,65 140,35
Anthilia Blue A 12.0187,79 Linea Moderata 31.12 21,237 Previdenza Capitalizz. 30.12 12,612 Argento (Eur/Kg) CONFI Spot 10.01 714,07 704,74 Gomma Smr 10 (Usc/kg) MRE Spot 12.01 136,35 138,00
(*) Per consegne al di sotto dei quantitativi indicati potrà essere richiesta Argento (Usd/oz) NYMEX Gen 12.01 23,86 23,33 Gomma Smr 20 (Usc/kg) MRE Spot 12.01 135,85 137,55
Anthilia Red A 12.01
144,08 Linea Moderata A 31.12 22,616 Previdenza Equilibrata 30.12 14,166 una maggiorazione correlata agli oneri di trasporto. (1) I prezzi medi rilevati NYMEX Feb 12.01 23,91 23,40 Gomma Tsr 20 (Usc/kg) SICOM Feb 12.01 135,80 135,80
Anthilia Silver A 12.01
116,66 non tengono conto degli sconti praticati dalle pompe bianche e delle azioni Oro Londra AM fix (Usd/oz) LBMA Spot 12.01 1883,10 1884,25 SICOM Mar 12.01 137,90 137,50
Linea Moderata B 31.12 22,973 Previdenza Garantita X 30.12 14,583 promozionali. Oro Londra PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 12.01 1882,55 1872,35 SICOM Apr 12.01 138,80 139,00
Anthilia White A 12.01
121,96
Anthilia Yellow A 12.01
144,98
4, rue Robert Stumper L-2557, Luxembourg
www.basesicav.it Flex 90 A 06.01
150,68
Bonds - Multicurrency Eur 10.01 83,17 Flex Target Wealth R 12.0196,12 Fondi alternativi Fondi chiusi Mercati Italia
Bonds Value Eur 10.01 163,68 Popso (Suisse) Investment Fund Sicav ___
Emerg.and Front.M.Eq A 10.01 74,96 Commissione Unica Nazionale Aubrac 330/380 kg 3,78-3,88; da ristallo - maschi - incr. Charolaise
Flexible Low Risk Exp. 10.01 136,40
Fondo Data Quota Società/Fondo Ultimo Nav Prezzo Scambi Bovini
Rilevazione del 12/01/2023 (prezzi kg/€). Bestiame bovino (a peso morto) da macello: vacche razze da carne x Saler o Aubrac 381/420 kg 3,68-3,73; da ristallo - maschi- incr. Charo-
Global Fixed Inc. Eur 10.01 93,95
Low Duration Eur 10.01 108,06 di DIRITTO ITALIANO FONDI IMMOBILIARI QUOTATI Suini (R2-R3-U2-U3) oltre 340 kg. 3,60-3,70; pezzate nere o altre razze (O2- laise x Saler o Aubrac 421/460 kg 3,48-3,58; da ristallo - maschi- incr.
Macro Dynamic Eur 10.01 83,06 Suini da macello kg 160-176 1,92. Suinetti lattonzoli kg 7 cad. 67,55; kg O3) da 300 a 350 kg. 3,45-3,55; pezzate nere o altre razze (O2-O3) da Charolasie x Saler o Aubrac 461/500 kg 3,48-3,58; Saler e Irlandesi -
8a+ Investimenti __________________
Multi Asset Capital Appr. Eur 10.01 88,07 BNP Paribas REIM ____________________ maschi- 330/380 kg 3,16-3,26; Saler e Irlandesi - maschi- 381/420 kg
Sempione Smart Eq. Eur 10.01 91,17
15 al kg 5,27; kg 25 3,90; kg 30 3,63; kg 40 3,13; kg 50 2,75; kg 65 351 kg. e oltre 3,60-3,70; pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300
8a+ Matterhorn 05.01 972641,480 3,16-3,26; Saler e Irlandesi - maschi 421/460 kg 3,16-3,26; Limousine
CB-Accent Lux Sicav ________________
www.popsofunds.com; 0342 528.111 Immobiliare Dinamico 110,686 19,32 2813 2,42; kg 80 2,14; kg 100 1,94. Scrofe da macello 0,69-0,89. kg. 3,10-3,20; pezzate nere o altre razze (P3) da 301 kg. e oltre
Distribuito da Banca Popolare di Sondrio Eurizon Capital SGR ________________ - femmine - 270/330 kg 3,67-3,77; Limousine - femmine - 331/360 kg
Cornèr Banca SA Lugano 004191.8005111 3,30-3,40; pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg.
Asian Equity Eur 11.01 12,700 Castello SGR ________________________ Mantova 3,52-3,56; Charolaise - femmine - incr. Charolaise x Aubrac 290/330
Bluestar Absolute A 11.01 98,63 Eurizon Low Volatility R 30.11 662193,537 2,95-3,05; pezzate nere o altre razze (P2) da 271 kg. e oltre
Bluestar Absolute B 11.01 97,70
Fixed Inc. Opp. Eur 11.01 9,360 Listino della CdC di Mantova (prezzi in €, Iva escl.) del 12/01/2023. kg 3,53-3,56; Charolaise - femmine - incr. Charolaise x Aubrac 331/360
Global Balanced Eur 11.01 16,660 Eurizon Multi Alpha I 30.11 621650,212 Valore Imm.Globale* 519,862 — — 3,05-3,15; pezzate nere o altre razze (P1) fin a 210 kg. 2,60-2,70; pezzate
Bluestar Dynamic A 11.01 104,43 Caseari kg 3,41-3,46; femmine incr. Charolaise x Saler 290/330 kg
BlueStar Dynamic Chf Hdg B 11.01 101,71 Global Conservative Eur 11.01 9,710 Eurizon Multi Alpha R 30.11 585068,921 nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. 2,70-2,80; pezzate nere o altre 3,36-3,41; femmine incr. Charolaise x Saler 331/360 kg 3,29-3,39; Vi-
DeA Capital Real Estate SGR _____________
stagionatura di 10 mesi 9,30-9,50; di 20 mesi 10,25-10,45. GRANA (bollo
Bond Euro A 11.01 152,79 Global Corporate Bd Eur 11.01 10,880 razze (P1) da 241 kg. e oltre 2,80-2,90. Vitelloni da macello a peso telli maschi pezzati neri da 40 a 45 kg non quot.; da 46 a 53 kg
Finanziaria Internazionale Inv. SGR _____ provvisorio di origine del Grana Padano) - stagionatura 60-90 giorni
Bond Euro B 11.01 151,47 Short Maturity Euro Bond Eur 11.01 11,350
Atlantic 1* 373,545 158,02 83
morto Limousine (U2-U3-E2-E3) da 350 a 380 kg 6,01-6,16; Limousine 1,20-1,25; da 54 a 60 kg 1,55-1,60. Vitelli maschi e femmine incroci
Darwin Selection A 11.01 89,61 fuori sale 8,05-8,30. stagionatura di 12 mesi 10,55-10,80; di 18 mesi
Short Term US Dollar Bond Usd 11.01 227,200 Finint Bond Classe A 30.12 1189635,862 da 381 a 400 kg 5,95-6,05; Limousine da 401 kg e oltre 5,93-6; Charolai- e inrà da 48 a 54 kg 1,40-1,60; da 55 a 65 kg 1,80-2. Vitelli maschi
Darwin Selection B 11.01 90,48 Sust Convertible Bd Glb Eur 11.01 14,080 Fondo Alpha Imm.* 1166,061 500,00 10 11,45-11,85; di 24 mesi 12,30-12,60; di 30 mesi 12,80-13,25. Burro zan-
Finint Bond Classe B 30.12 961322,132 se o incr. francesi da 380 a 420 kg 5,87-5,94; Charolaise o incr. francesi e femmine incroci con tori pie blue belga da 56 a 65 kg
Erasmus Fund A 11.01 105,89
Sust Dividend Euro Eur 11.01 11,650 golato di creme fresche per la burrificazione 3,05; mantovano pastoriz-
Erasmus Fund B 11.01 104,84 Finint Bond Classe C 30.12 98799,020 zato 3,25; mantovano fresco classificazione CEE 4,85; siero di latte raf- da 421 a 450 kg 5,82-5,89; Charolaise o incr. francesi da 451 kg e oltre 2,30-2,50; da 66 a 75 kg 3,70-4,20.
Sust Equity Swiss Chf 11.01 10,380 Investire SGR Spa ____________________
European Equity A 11.01 116,51
Finint Bond Classe D 30.12 98799,020 freddato per uso indust. 12-14; siero di latte per uso zootecnico 7-7,50. 5,79-5,88; incr. fr. o irl. o Aubrac o Saler (R2-R3-U2-U3) da 360 a 420
European Equity B 11.01 115,47 Swiss Conservative Chf 11.01 9,820 Torino
Immobilium 2001 1619,825 — — kg 5,55-5,70; incr. fr. o irl. o Aubrac o Saler da 421 a 450 kg
Explorer Equity A 11.01 105,80 Swiss Franc Bond Chf 11.01 163,060 Cereali Rilevazione del 12/01/2023 . Pronta consegna, Iva esclusa (prezzi t/€).
Fondaco SGR Spa __________________ 5,55-5,70; incr. fr. o irl. o Aubrac o Saler da 451 kg e oltre 5,49-5,70; in-
Explorer Equity B 11.01 101,16 US Value Equity Usd 11.01 429,940 Frumento tenero di forza p.s. non inf. a 80kg 387-392; panificabile
Fondaco Diversified Growth 30.09 103,749 Mediolanum Real Estate ________________ croci nazionali pie blue belga(U2-U3) da 320 kg. e oltre 5,47-5,63; polac- Frumenti teneri
Explorer Fund of Funds A 11.01 95,27 Praude Asset Management Ltd ________ sup. p.s. non inf. a 80kg 341-346; superfino p.s. non inf. a 78 non
Explorer Fund of Funds B 11.01 88,63 Fondaco Growth Classic B 03.10 167,341 Quote di Classe A* 5,192 2,90 2564 chi o pezz. rossi o incr. naz. (R2-R3) da 280 a 320 kg 4,41-4,46; polacchi Franco arrivo Torino: Frumento di forza nazionale 79 406-416; pani-
Hermes Linder Fund AI(7) 11.01 7389,757 quot.; fino p.s. non inf. a 78 335-340; buono mercantile p.s. non inf. a
Far East Equity Eur hdg A 11.01 143,78 o pezz. rossi o incr. naz. da 321 a 350 kg 4,29-4,37; polacchi o pezz. rossi ficabile superiore 77 358-364; panificabile 76 342-344; biscottiero 75
Far East Equity Eur hdg B 11.01 152,30 Hermes Linder Fund AR 11.01 7393,563 Generali Investments Partners SGR SpA __ Quote di Classe B* 2,970 1,61 11501 76 327-332; mercantile p.s. non inf. a 74 319-324; mercantile p.s. inf.
Hermes Linder Fund BI(7) 11.01 2625,591 o incr. naz. da 351 kg e oltre 4,19-4,28; polacchi o b.n. nazionali (O2-O3) 342-344; altri usi 68/72 333-336. Estero canadese Western Red Spring
Far East Equity($) A 11.01 260,48
Generali Diversified MultiStrat. 30.11 582064,137
a 73 non quot.. Frumento duro fino 461-466; mercantile 431-436; altri n.2 (nom.) 483-485; canadese Utility non quot.; Statunitense Northern
Far East Equity($) B 11.01 257,88 Hermes Linder Fund BR 11.01 2623,355 usi non quot.. Granoturco naz. contrattato a Mantova sano e secco:zo- da 270 a 340 kg 3,92-4,07; polacchi o b.n. nazionali (P2-P3) da 250 a
Global Economy A 11.01 91,50 FONDI MOBILIARI 300 kg 3,70-3,87. Scottone da macello a peso morto Limousine (U2- Spring (nom.) 484-486; Comunitario base 76/78 335-340; base 74/76
Tender Capital Ltd _________________ Kairos Alternative Inv. ______________ ot. aflat.B1 non quot.; a frattura farinosa, ibridi e sim. (u. max 14%) 317-
Global Economy B 11.01 91,05 U3-E2-E3) da 230 a 270 kg 6,14-6,22; Limousine da 271 a 300 kg non quot.; tenero 72/73 non quot..
Multi Income A 11.01 98,29 Kairos Multi-Str. A 30.11 1053348,475 319; a frattura farinosa, ibridi e sim. da fuori provincia (u. max 14%)
Credem Private Equity SGR Spa ___________ 5,99-6,07; Limousine da 301 kg e oltre 5,97-6,01; Charolaise o incr. fr. Farine e cascami
New World A 11.01 64,91 Kairos Multi-Str. I 30.11 737942,303 326-328; estero franco arrivo - comunitario 335-338; estero franco arri-
New World B 11.01 64,62 Cred.Venture Cap.II 44475,396 — — vo - non comunitario 333-335. Granella verde um. 25% uso foraggero da 260 a 300 kg 5,95-6,03; Charolaise o incr. fr. da 301 a 340 kg Farine di frumento alto tenore glutine (sacco carta) tipo 00 W
Strategic Diversified Eur A 11.01 90,77 Kairos Multi-Str. P 30.11 601421,800 350/400 920-960; W 280/300 780-820; W 180/200 680-720; caratt.
non quot.; Semi oleosi semi di soia nazionale um. 13% 545-550; semi 5,93-5,99; Charolaise o incr. fr. da 341 kg e oltre 5,89-5,97; incr. naz.
Strategic Diversified Eur B 11.01 122,41
di soia esteri (f.co arrivo) non quot.; semi di soia geneticamente modif. con tori pie blue belga 5,38-5,58; incr. naz. con tori pie blue belga IT/IT minime di legge tipo 00 granito 780-820. Semola con caratt. di legge
Swan Flexible A 11.01 99,44 Società/Fondo Data Nav rinfusa 794-789; caratt. superiori 864-859; rimacinata (sacco carta,
Swan Flexible B 11.01 92,81 www.tendercapital.com (f.co partenza porto) 557-563. Orzo nostrano in natura p.s. min. 55 sino 5,70-5,82; incr. naz. o irl. o pezz. rossa (R2-R3-U2-U3) da 240 a 280
Swan Short-Term HY Eur A 11.01 126,52 Bond Two Steps I(7) 11.01 4,174
F.C.I. Index a 60 non quot.; nostrano in natura p.s. oltre 60 sino a 63 296-301; no- kg 5,34-5,49; incr. naz. o irl. o pezz. rossa da 281 a 320 kg 5,32-5,49; in- franco forno) 941-956. Cascami di tenero: farinetta rinfusa non
Swan Short-Term HY Eur B 11.01 125,89 Bond Two Steps R 11.01 4,476 ELTIF strano in natura p.s. oltre 63 sino a 65 307-311; nostrano in natura p.s. cr. naz. o irl. o pezz. rossa da 321 kg e oltre 5,35-5,45; b.n. naz. o incr. quot.; sacco non quot.; farinaccio rinfusa 321-322; sacco 375-376; tri-
Swan Ultra ST Bond Chf Hdg A 11.01 108,40 Var% Var% tello rinfusa 286-287; sacco 337-338; crusca/cruschello rinfusa 274-
Global Bond SD R 11.01 4,424 10.01 09.01 (1) (2) oltre 65 sino a 70 314-321; orzo estero p.s. 63/64 f.co destino 315- naz. (O2-O3) da 260 a 300 kg 3,82-4,02; b.n. naz. o incr. naz. (P2-P3)
Swan Ultra ST Bond Chf Hdg B 11.01 107,99 Secular Euro I(7) 11.01 7,448 Anima SGR _________________________ 275; sacco 326-327; crusca foglia larga rinfusa 284-285; sacco 342-
Swan Ultra ST Bond Eur A 11.01 119,00
318; orzo estero p.s. oltre 66 f.co destino non quot.; p.s. 63/64 (parten- da 240 a 270 kg 3,56-3,75. Vacche da macello a peso vivo vacche
Secular Euro R 11.01 6,800 Az. Internazionale
Anima Eltif Italia 2026 AP 30.12 4,571 — za magazzini interni) 318-320; p.s. oltre 66 (partenza magazzini interni) 343; estero rinfusa non quot.; cubettato nazionale non quot.; germe
Swan Ultra ST Bond Eur B 11.01 117,94 di I qualità (O2-O3-R2-R3) 1,60-1,70; vacche di II qualita` (P2-P3)
Swan Ultra ST Bond Usd Hdg A 11.01 126,48 Zest Asset Management Sicav _________ 203,81 203,09 0,36 2,00
non quot.. Farina di estrazione di soia tostata prod naz. convenzio- 630-730. Cascami di duro: farinetta rinfusa non quot.; farinaccio 296-
Mercato Monetario Europeo Anima Eltif Italia 2026 A 30.12 4,573 — 1,33-1,43; vacche di III qualita` (P1) 1,15-1,25. Vitelloni da macello
Swan Ultra ST Bond Usd Hdg B 11.01 119,39 nale 653-655; derivante da o.g.m. 640-643; decorticata nazionale deri- 300; tritello 267-269; cruschello 265-268; cubettato non quot.. Farine
109,09 109,08 0,00 -0,01 a peso vivo incroci naz. con tori da carne (Limousine, Charolaise, pie- di mais: bramata 785-795; fioretto 750-760; farinetta 336-337. Casca-
Swiss Equity Chf A 11.01 190,82 vante da o.g.m. 648-653; estera convenzionale non quot.; derivante da
Swiss Equity Chf B 11.01 189,12 Ob. Euro Gov. B/T Eurizon Capital ______________________ montese) 2,77-2,90; incroci francesi 3,33-3,46; pezzati neri nazionali mi di mais: germe b.20% grassi 351-363; germe tal quale non quot..
Swissness Equity Chf B 11.01 80,97 107,29 107,32 -0,03 0,69 o.g.m. 44% prot. 640-642; decorticata estera derivante da o.g.m. 47% 2,15-2,28; tori pezzati neri da monta 1,76-1,99. Scottone da macello
World Selection A 11.01 83,20 Ob. Euro Gov. M/L
Eurizon Eltif I 30.12 9,192 — prot. 650-652. Sottoprodotti del frumento (f.co arrivo): crusca in Altri cereali
a peso vivo pezzate nere naz. 3,72-3,82; incroci naz. con tori da carne
World Selection B 11.01 82,64 122,44 122,81 -0,31 1,33 Eurizon Eltif R 30.12 8,861 — sacchi consegna con motrice 281-284; autotreno completo, altre provin- Granoturco: nazionale comune ibrido essiccato 333-335; con caratt.
(Limousine, Charolaise, piemontese) 2,68-3,76; limousine 430-470 kg
Fagus Multimanager Sicav ____________ www.zest-management.com Ob. Internazionale Gov. ce 276-278; rinfusa consegna con motrice 261-264; autotreno completo, non quot.; altri usi non quot.; estero comunitario 329-331; non comuni-
PIR Italia - Eltif PIR 30.11 4,649 — 3,68-3,73; 470-530 kg 3,52-3,56; oltre 530 kg 3,50-3,53; charolaise
Distribuita dal Gruppo Banca di San Marino S.P.A. Absolute Return Low VaR R 11.01 127,42 121,17 121,47 -0,25 0,87 altre province 250-252. Tritello in sacchi (consegna con motrice) 268- tario 328-330. Sorgo nazionale non quot.. Triticale nazionale non
- www.bsm.sm 500-550 kg 3,49-3,52; 550-600 kg 3,20-3,30; charolaise oltre 600 kg quot.. Orzo nazionale base p.s. >60 non quot.; pesante 64/67 327-
Argo R2 11.01 105,64 271; rinfusa (consegna con motrice) 252-257; Farinaccio in sacchi 320-
Balanced Flexible(6) 10.01 64,84 3,15-3,25. Vitelli a carne bianca da 260 a 300 kg. pezzati neri nazionali 331; estero comunitario non quot.; francese comune 62/65 328-
Equity Dynamic(6) 10.01 51,18 Derivatives Allocation R1 11.01 1088,17 323; rinfusa 299-302.
Dynamic Opp. R1 11.01 104,20 LEGENDA 6,25-6,35; Incroci nazionali 1 7,30-7,40; incroci nazionali 2 335; pesante 66/68 351-358. Avena nazionale non quot.; estera tede-
International Bond(6) 10.01 72,16 Foraggi e paglia
Flexible Bond Cap Ret Eur 11.01 125,96 6,55-6,75. Capi da allevamento da latte (iscritti al libro genealo- sca non quot.; francese bianca 345-350; francese nera 345-350. Soia
Generali Investments Luxembourg S.A. __ Maggengo 1° taglio 2022 - in campo non quot.; Maggengo 1° taglio 2022
GP & G Fund Dinamico 11.01 130,28 Global Bonds R 11.01 97,06 FONDI ESTERI. Le quote sono espresse in € salvo diversa indicazione e sono arrotondate a due o tre gico): manzette pezzate nere da ingravidare (€ al capo) 520-720; manze nazionale 550-555; estera 580-610. semi di cotone (min camion fissi,
- in cascina 230-240; Fieno 2° taglio 2022 in campo non quot.; Fieno
GP & G Fund Inv. Sostenibili 11.01 93,99 Global Eq.I Institutional(7) 11.01 66462,58 decimali, ad eccezione dei Nav espressi in Yen per i quali non sono previsti decimali. La dicitura "Fund" pezzate nere gravide da 3 a 7 mesi 1150-1300; oltre i 7 mesi 1450- max ribaltabili) 500-520; di soia integrale tostata 680-685. Farine di
non è riportata nella denominazione dei singoli comparti. 2° taglio 2022 in cascina 200-210; Fieno 3° taglio 2022 in campo non
GP & G Fund Multistrategy 11.01 113,05 Global Equity R Retail 11.01 1277,19 1600; vacche da latte pez. nere primipare 1900-2000; vacche da latte estrazione rinfusa: di colza 420-425; di girasole nazionale 355-
GP & G Fund Valore 11.01 111,26 Abbreviazioni: Az.=Azionario, Eq.= Equities, Obbl.=Obbligazionario, Bd=Bond, Bil=Bilanciato, Bal=Balanced, quot.; Fieno 3° taglio 2022 in cascina 180-190; Fieno 4° taglio 2022 in
Global Opportunities P 11.01 89,79 Glb=Global, Mkt=Market, Opps=Opportunities, Idx=Index, Sect.=Sector, Mix=Mixed. (1) Più commissione pez. nere secondipare 1700-1800; vacche da latte pez. nere di terzo parto 360; estera in pellet non quot.; decorticato 410-415; di soia tostata na-
Voba Fund Responsible Flex 02.12 129,47 Global Sp.Situations I Usd(7) 11.01 95,15 di sottoscrizione. (2) Più commissione di sottoscrizione e riscatto. (3) Più commissione di sottoscrizione
campo non quot.; Fieno 4° taglio 2022 in cascina 170-180. Erba medica
e oltre 1220-1320. Capi iscritti al libro genealogico (Parmigiano zionale prot. 43,5/43,75 655-660; prot. 46,5% 665-670; di soia tostata
GFG Funds SICAV __________________ Global Value R1 11.01 110,51 e *riscatto (* a favore del fondo). (5) Più o meno commissione emissione/riscatto. (6) Fondo non autoriz- 1° taglio 2022 - in campo non quot.; Erba medica 1° taglio 2022 - in
Website: www.gfgfunds.it; www.gfggroupe.com; zato alla vendita in Italia. (7) Offerta riservata ad operatori qualificati. cascina 225-235; Erba medica 2° taglio 2022 - in campo non quot.; Erba Reggiano) manzette pezzate nere da ingravidare 520-720; manze pez- estera prot. 43,5/43,75 655-660; estera prot. 46,5% 665-670; buccette
Global Value R2 11.01 100,11
Email: info@gfgmonaco.com FONDI CHIUSI. Tutti i fondi hanno valore patrimoniale al 31.12.2021. I fondi contrassegnati con * al 30 medica 2° taglio 2022 - in cascina 245-255; Erba medica 3° taglio 2022 zate nere gravide da 3 a 7 mesi 1250-1400; oltre i 7 mesi 1550-1700; vac- di soia OGM non quot.. Farina disidratata di erba medica pellet prot.
Mediter.Absolute Value I(7) 11.01 1193,93 .06.2022. Prezzo: viene indicato il Prezzo di Riferimento rilevato per il fondo nel Mercato Telematico
Euro Global Bd Eur I(7) 11.01 101,43 che da latte pez. nere primipare 2000-2100; vacche da latte pez. nere 16% 440-445; integrale di erba medica prot. 10% non quot.; Polpe es-
Global Enhanced Cash Eur I 11.01 99,25 Mediter.Absolute Value R 11.01 1117,97 di Borsa Italiana. Scambi: sono riportati gli scambi giornalieri. Imm: Immobiliari; Mob: Mobiliari; Q: Quota- e succ. 2022 - in campo non quot.; Erba medica 3° taglio 2022 e succ.
North Am. Pairs Relative R 11.01 1052,01 ti; NQ: Non Quot. 2022 - in cascina 275-285. Paglia di frumento pressata da mietitreb- secondipare 1900-2000; vacche da latte pez. nere di terzo parto e oltre siccate di barbabietola in pellet 415-420; Amidi: glutine di mais prot.
Income Opportunity Eur I(7) 11.01 90,69
_________________ PIU33 Neutral Value R Usd 11.01 905,66 FONDI PENSIONE. Data: data dell’ultima var. della quota. A con garanzia del capitale; X con garanzia bia in campo (rotoballe) non quot.; da mietitrebbia in cascina (rotoballe) 1220-1320. svezzati - maschi incroci Pie Blue Belga 180/220 kg 58% 1267-1270; semola glutinata di mais 344-345.
Julius Baer, Zurigo di rendimento. Su richiesta della Commissione Vigilanza (Covip) si precisa che il valore unitario della quota
Quantamental Equity R 11.01 108,68
è soggetto a variazione in relazione all’andamento dei mercati. Pertanto il risultato complessivo della gestio- 75-80. Fieno 1° taglio 2022 255-265; Erba medica 2° taglio 2022 280- 3,80-4; svezzati - femmine incroci Pie Blue Belga 160/200 kg Risi e sottoprodotti
NON ARMONIZZATI UE ne va valutato in un orizzonte temporale di sufficiente ampiezza. 285; 3° taglio 2022 e successivi 2022 305-315; Paglia di frumento 2022 3,70-3,90; da ristallo - maschi - Limousine 240/280 kg 4,07-4,12; da Risi superfini Arborio 2040-2110; Baldo 1590-1650; Roma 1580-
INDICI E CERTIFICATI. (1) Variazione % rispetto al giorno precedente. (2) Variazione % rispetto all’ultimo (Rotoballe) 105-110; Paglia di frumento 2022 (Balloni quadrati) 115-120. ristallo - maschi - Limousine 281/320 kg 3,97-4,07; da ristallo - maschi 1640; fini S.Andrea 1540-1590; Ribe 1460-1530; semifini Padano-Italico
Luxicav Plus Sicav _________________ valore dell’anno precedente.
Absolute Return A Cap 28.03 179,05 Risoni - Limousine 321/360 kg 3,77-3,87; da ristallo - maschi - Limousine 1740-1860; Carnaroli 2410-2470; originario 1325-1470. Sottoprodotti:
Short Term A Cap($) 28.03 126,24 TARIFFE DI PUBBLICAZIONE. Risoni Vialone nano (resa 50-56) 1190-1310; Carnaroli (resa 55-61) 361/400 kg 3,62-3,72; da ristallo - maschi - incr. Charolaise x Aubrac corpetto 620-640; mezzagrana 600-625; granaverde 385-395; farinac-
Rappresentato da: GAM (Italia) SGR S.p.A.; Mediolanum International Funds Ltd ____ Fondi Assicurativi è di € 1391 + Iva a riga. Fondi Esteri è di € 2333 + Iva a riga. Fondi Comuni
1250-1350; Arborio (resa 52-57) 1005-1050. Riso: Vialone nano 2860- 290/330 kg 3,81-3,91; da ristallo - maschi - incr. Charolaise x Aubrac cio 305-310; pula 2,50% 253-254; pula 1,70% 267-278.
e Sicav di diritto Italiano € 2333 + Iva a riga. Fondi Lussemburghesi storici € 2333 + Iva a riga. Fondi
jbfundsitalia@gam.com, www.jbfundnet.com; Mediolanum Fund of Hedge Funds Pensione e Fondi Speculativi di Diritto Italiano è di € 1391 +Iva a riga. Fondi chiusi è di € 1391 2930; Carnaroli 3030-3200; Arborio 2520-2570. Sottoprodotti della 331/380 kg 3,81-3,91; da ristallo - maschi - incr. Charolaise x Aubrac Legumi
tel. T +39 02 36604900
Alternative Str.Collection S A(6,7)30.09 9,370 +Iva a riga. Indici e Certificati è di € 2333 +Iva a riga. ETF è di € 936 +Iva a riga . Assogestioni lavorazione del riso: Corpetto 623-628; Mezzagrana 598-628; Grana- 381/430 kg 3,71-3,76; da ristallo - maschi - incr. Charolaise x Aubrac Nazionali: fagioli borlotti Lamon 4900-5000; borlotti Billò 4900-
JB Multilabel
P & G Sgr SpA ____________________ associati (tariffa speciale) € 936 +Iva a riga. verde 367-392; Farinaccio non quot.; Pula 256-257; Pula vergine 284- 431/470 kg 3,51-3,61; da ristallo - maschi - incr. Charolaise x Aubrac 5000; Esteri: fagioli cannellini bianchi non quot.; corona non
Artemide B1 11.01 125,85 Le Società di Gestione dei Fondi sono tutte costituite in forma di SGRpA.
Artemide C1 11.01 133,67 P&G Struct.Cr.Opport.(7) 28.10 225,057 Per informazioni +39 0230223661. 285. 471/500 kg 3,51-3,61; da ristallo - maschi - incr. Charolaise x Saler o quot.; borlotti non quot..
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Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Gennaio 2023– N.12