Sabato 15 Dicembre 2018

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DL FISCALE, LEGGE IN G.U.

Il governo dovrebbe puntare a una alleanza italo- LUNEDÌ IN EDICOLA
Ricorsi tributari
tedesca che poi possa convergere sugli Stati Uniti
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Affari
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a pag. 45
Con il proliferare Debt capital,
degli accordi w
www.italiaoggi.it il 2018 è anno
nazionali c’è record per gli studi:

bonificati:
il rischio di una il mercato vale più
riduzione dei diritti di 360 miliardi
. 7.3# (%
IL PRIMO GIORNALE PER PROFESSIONISTI E IMPRESE Sette %$ '$&! "#

IN EVIDENZA
La pace fiscale omessa
Carlo Pelanda a pag. 9
* * *

Responsabilità d’impresa - Il
recepimento della direttiva Pif fa

indifferente l’uso
rimettere mano ai modelli 231.
Esordio per le frodi Iva. Ecco co-
Il decreto legge fiscale migliora i meccanismi della rottamazione e della
me prepararsi
Loconte-Mentasti a pag. 2
chiusura delle liti fiscali, ma dimentica i contribuenti in crisi di liquidità
DI MARINO LONGONI della Guardia di finanza, che viene quasi quindi eliminato il piatto più interes- ogni periodo d’imposta. Non è passata,
Fisco/1 - Scambi intracomunita- mlongoni@class.it equiparato a quello dell’Agenzia delle en- sante della cosiddetta pace fiscale, la invece, la proposta di consentire una
ri, per l’esenzione è fondamentale trate: viene infatti concesso alle Fiamme possibilità cioè di sanare le omissioni di- regolarizzazione rateizzata e senza

la partita Iva. Ai raggi X le dispo-
sizioni Ue che saranno efficaci dal
1° gennaio 2020
Ricca da pagina 9
Fisco/2 - Imu e Tasi, al via il
ravvedimento: il 17/12 è l’ultimo
L
a conversione in legge del dl fisca- gialle l’accesso diretto all’anagrafe tri- chiarative con l’integrazione ex post dei sanzioni delle imposte dichiarate e non
le (che dovrebbe essere pubblica- butaria e la pianificazione dell’attività di redditi o ricavi originariamente non di- versate per mancanza di liquidità, una
to oggi in Gazzetta Ufficiale) ha accertamento con la relativa valutazione chiarati. Del cosiddetto saldo a stralcio, disposizione molto attesa dalle imprese
introdotto alcuni aggiustamenti delle attività a rischio, da svolgere insie- presente nel contratto di governo, non è e dai lavoratori autonomi, che rimarran-
al testo delle cosiddette sanatorie fiscali, me all’Agenzia delle entrate. In materia rimasto quindi più nulla. no delusi. Eppure nel contratto del go-
da una parte rendendole più appetibi- di fatturazione elettronica, per garantire La paura di essere accusati di favorire verno del cambiamento si dichiarava di
li, dall’altra sterilizzandone gli aspetti una partenza più morbida, si è precisa- gli evasori ha costretto il governo ad una volere venire incontro ai contribuenti in
meno politicamente corretti. Nel tenta- to che nei primi nove mesi di entrata in retromarcia, ma certamente avrà come difficoltà nel versamento delle imposte:
tivo di raggranellare un po’ di gettito si vigore dell’obbligo non si applicheranno conseguenza un consistente mancato in- se così fosse il primo ad essere agevolato

di Pec e carta
giorno utile per il versamento del
saldo delle imposte comunali. Da
martedì è possibile regolarizzare
Trovato a pag. 11
Impresa - Conti correnti e po-
lizze a portata di click: sono 11
milioni gli utenti che utilizzano
servizi digitali. La foto-
gr
grafia dell’Osservato-
rio Polimi
Barresi a pag. 13
Documenti - I testi
d
delle sentenze tribu-
tar
tarie commentati nella
Selezione
è infatti agevolata la rottamazione ter sanzioni e nel tentativo (probabilmente troito (anche se nessuno riuscirà ormai a dovrebbe essere proprio chi ha dichiarato
e la chiusura delle liti fiscali pendenti. non sufficiente) di sventare le sanzioni quantificarlo). In questo caso hanno vinto tutto correttamente ma poi, per mancan-
Nel primo caso con un allungamento del minacciate dal Garante della privacy i giustizialisti 5stelle. za di liquidità, non ha potuto effettuare i
numero delle rate e un periodo di tolle- si è esclusa l’area sanitaria dall’obbligo Altra novità inte- versamenti, sperando di poterlo fare con
ranza di cinque giorni prima che scatti (anche perché si sarebbe ressante introdotta il ravvedimento operoso o dopo l’arrivo
la decadenza in caso di mancato ver- trattato comunque di al senato è la pos- dell’avviso bonario: le imprese in queste
samento di una o più rate. Nel secondo una duplicazione di sibilità di sanare condizioni sono numerosissime, per un
caso con un aumento degli sconti e con dati, già in possesso le irregolarità valore di 30/40 miliardi di imposte non
l’introduzione di una specie di sanatoria dell’Agenzia). formali che non versate nei termini.
per chi, vittorioso contro l’amministra- A fronte di queste, generano una Alla fine ne è uscito un provvedimen-
zione finanziaria in primo e secondo gra- obiettive, sempli- riduzione dell’im- to tutto sommato di scarso impatto, più
do, potrà evitare la lotteria del ricorso in ficazioni, il gover- posta dovuta con attento ai vincoli ideologici di una parte
Cassazione versando solo il 5% della ori- no ha scelto di non il versamento di della maggioranza di governo che alle
ginaria pretesa fiscale. È stata inoltre in- sporcarsi le mani con 200 euro per difficoltà reali, legati soprattutto alla
trodotta la previsione della soccombenza vere e proprie mancanza di liquidità di una fetta im-
parziale, colmando così una lacuna del- sanatorie. È portante del sistema produttivo, che fa
la stesura originaria, che aveva s t a t o sempre più fatica a reggere un carico tri-
preso in considerazione solo butario tra i più alti al mondo, aggravato
il caso di vittoria piena di da un sistema fiscale tra i più contorti.
una delle due parti. Se l’obiettivo originario era quello della
Importanti effetti cosiddetta pace fiscale, non si può pro-
Matteo Salvini

De Santis a pag. 27
www.italiaoggi.it/docio7 avrà anche il poten- Luigi Di Maio prio dire che sia stato raggiunto.
ziamento del ruolo © Riproduzione riservata

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Social network - La
sentenza del tribu-
nale di Pordenone su QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO
Facebook
Formazione profes-

Facebook, divieto di censura

sionale - La risposta
delle Entrate ai com-
mercialisti
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Consulta - La
C
ssentenza sulle Non potrà disattivare profili sulla base di violazioni solo presunte o evidenziate
vviolenze do-
mestiche
m ssenza contraddittorio. Previste penali per i ritardi nella riattivazione del servizio
Stop alle censure immotivate da
DIRITTO & ROVESCIO
ORSI & TORI parte di Facebook. Il social network
non potrà più disattivare profili sul- Migranti: in Trentino i primi Salvatore Settis, archeologo e storico
la base di violazioni solo presunte
DI PAOLO PANERAI
ed evidenziate senza contradditto-
rio. Prevista una penale in capo
effetti della legge Salvini dell’arte nonché direttore per 11 anni
della Scuola normale superiore di
Costa a pag. 8 Pisa, è un uomo dalla prosa impettita,
all’azienda americana per ogni gior- che si prende sul serio. Non a caso si
L’aveva detto il suo maestro e mio compagno di univer- no di ritardo nella riattivazione esprime con delle fatwe. Il massimo ha
potuto darlo ai tempi di Berlusconi
sità, il professor Guido Alpa: «Vedrete che vi sorpren- dell’account immotivatamente e di Renzi. Impallinava tutte e due
derà». E per molti giornali di venerdì 14 il presidente disattivato. È quanto stabilito dal come i cacciatori bresciani disinte-
del Consiglio, Giuseppe Conte, è stato sorprendente tribunale di Pordenone con una sen- grano le beccacce. Il suo pulpito era la
Repubblica da dove si esprimeva con
nel negoziato con Bruxelles. tenza del 10 dicembre scorso. toni apocalittici e lapidari. Tutti era-
Non è la prima volta che un presidente del Consiglio è Damiani a pag. 24
no impauriti dalla sua sesquipedale
sicurezza. Anche un istituto bancario
giurista e avvocato attivo. Uno per tutti, Aldo Moro, che, a seguito della sua expertise, ha
che era penalista. Naturalmente ci sono anche i profes- GDO acquistato per 2 milioni e 750 mila
euro il famoso Papiro di Artemidoro
sori di diritto e avvocati dal temperamento focoso, ma in che adesso si è rivelato una patacca
genere un avvocato per professione, specialmente se è come, da subito, aveva detto Luciano
avvocato d’affari, deve essere negoziatore e mediatore. Conad Canfora, gran filologo greco, anche
lui normalista, ma più avveduto. Nes-
Conte ha dovuto essere (e chi sa per quanto continuerà a
essere) sia negoziatore che mediatore, in mezzo com’è fra chiude il 2018 suno dubita della buona fede di Set-
tis ma resta il fatto che ha preso un
granchio che gli costerà caro in eterno.
Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Bastava guardare il
presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Jun- a 13,4 miliardi Questi storici dell’arte di sinistra non
sono nuovi nel certificare le patacche.
Giulio Carlo Argan dichiarò di Mo-
ker, che se lo abbracciava come se fosse arrivato uno di
loro da sempre. Certo, a Bruxelles un po’ di strizza la di euro (+3%) digliani delle sculture trovate nelle
acque del porto di Livorno che erano
state fatte da dei burloni liceali con il
continua a pag. 2 Black and Decker.
Sottilaro a pag. 14

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 2 Sabato 15 Dicembre 2018
Segue dalla prima pagina
avevano, viste le performance dal bal-
cone dei 5Stelle e le incursioni di
Matteo Salvini vestito da vigile del
fuoco. Tutto vero.
Ma se non ci fosse stata la débâcle di
Emmanuel Macron, che è pur sem-
pre come capo della Francia il numero
due in Europa, costretto a superare il
3% di deficit di bilancio, la vita di
Conte e del serio e coriaceo Giovanni
Tria sarebbe stata ben diversa. I gilet
gialli francesi sono arrivati al momen-
to giusto. Come facevano i super buro-
crati di Bruxelles a tenere duro e
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discriminare l’Italia quando il numero
due del Vecchio continente era stato
costretto a recitare il mea culpa come
un chierichetto di Notre Dame?
Infatti, ci ha provato a essere duro,
probabilmente solo per questione di
casacca politica diversa (per ora) da
quella del presidente francese, il vice-
presidente francese della
Commissione, Pierre Moscovici,
diretto responsabile dello pseudodica-
stero dell’Economia (l’incompiutezza
dell’Europa la si nota anche dal nome
diverso dei teorici ministri del gover-
no europeo). Ci ha provato, ma ha
fatto marcia indietro rapidamente,
con parole distensive di collaborazio-
ne.
Il traballante Juncker deve averlo
catechizzato: dopo quello che è succes-
so e succederà in Francia, dei tre
grandi Paesi, storici fondatori
dell’Unione, rischia di rimanere in
piedi (forse) solo la Germania.
Salvini e Di Maio, per questo, possono
sentirsi fortunelli. Ma se fossi in loro
non sarei assolutamente contento di
come stanno per finire le cose. Evitare
l’infrazione per grazia ricevuta da
Macron e per l’abilità negoziale di
Conte non cambia assolutamente le
prospettive nere dell’Italia. Per una
semplice ragione: alla radice della
pace con la Ue ci sono solamente una
furbata e una mancanza assoluta di
coraggio di affrontare il problema vero
dell’Italia, che è il debito pubblico,
enorme, anche se non molto lontano
da quello francese.
La furbata, da aggiustatore di bilanci,
è quella di risparmiare 3,7 miliardi
perché le due promesse di Di Maio e
Salvini, il reddito di cittadinanza e
quota 100 per le pensioni, semplice-
mente incideranno solo parzialmente
nel 2019, avendo necessità di alcuni
mesi prima di diventare operative.
Come dire che aggiusto i conti perché
sposto in avanti, per il primo anno,
costi notevoli. C’è anche chi (ottimi-
sta) spera che buttando la palla in
avanti a un certo punto la palla scom-
paia e cominci una nuova partita.
Intanto, è una improbabile almeno
fino a metà 2019, quando i risultati
delle elezioni europee saranno procla-
mati. Fino ad allora Salvini e Di Maio
non molleranno o meglio non si molle-
ranno. Potrebbe succedere che le
semine di populismo senza limiti non
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L’EDITORIALE DI PAOLO PANERAI
ORSI & TORI
diano i risultati da loro sperati, poiché
nei primi sei mesi del prossimo anno
senza massicci e immediati investi-
menti e senza un drastico taglio del
debito pubblico, la crescita program-
mata dell’1,5% diventi una Chimera.
Ma allora saranno guai anche per la
nuova partita. Perdere sei mesi senza
gli interventi che, non la teoria ma
l’esperienza, indicano essere essenzia-
li per reinnescare il virus della cresci-
ta, sarà disastroso per il Paese. Quindi
nessuno oggi, a parte i populisti, ha
motivo per essere un novello Mike
Bongiorno e dire: Allegria.
Conte e Tria hanno fatto ciò che gli
era stato chiesto di fare, cioè possibil-
mente evitare l’infrazione, ma nono-
stante le istanze di pensionati e pove-
ri siano giuste, chi ha a cuore vera-
mente il futuro del Paese non può fare
come le scimmiette che non vedono e
non sentono.
Chi è al governo dovrebbe acconten-
tarsi di una sostanziale vittoria
rispetto all’Europa cieca, sorda e
dominata tuttora dall’egoismo della
Germania: e perché la vittoria non
diventi quella di Pirro, dovrebbe ascol-
tare la lezione del professor Paolo
Savona, che dopo aver difeso con i
numeri le scelte del deficit per gli
investimenti, ora reclama disperata-
mente che si facciano gli investimenti,
perché senza investimenti l’economia
non cresce, la disoccupazione aumen-
ta, i posti di lavoro per i presunti abi-
litati nuovi lavoratori rigenerati dai
disoccupati cronici non ci saranno e
tutto diventerà puro assenteismo.
Ma il ministro Savona è anche porta-
tore della necessità di un taglio netto
al debito, che, come i lettori di queste
colonne sanno fino alla noia (e ce ne
scusiamo), può avvenire solo smobiliz-
zando almeno una parte consistente
del patrimonio immobiliare pubblico,
intendendosi quello di tutta l’area
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pubblica. È veramente superfluo ripe-
tere che ci sono ben 400 miliardi di
immobili che erano dello Stato e che
ora sono degli Enti locali. È in quelli
che si deve pescare per fare cassa, con
la creazione del Fondo immobiliare
degli italiani e lo scambio di quote del
fondo con titoli di Stato da annullare.
MF-Milano Finanza ha rivelato che
la prima banca del Paese, Intesa
Sanpaolo, con in prima fila il ceo
Carlo Messina e il presidente Gian
Maria Gros Pietro, è disponibile ad
aiutare il governo a mobilitare alme-
no 50 miliardi di immobili con fondi
riferiti a vari territori, dove la capaci-
tà di piazzamento della banca è forte.
Invece, per trovare un compromesso
con la Ue, che cosa è stato deciso? La
vendita a Cdp di 3 miliardi di immo-
bili dello Stato.
No, Signor Ministro Tria, se Lei e il
presidente Conte avete scelto questa
strada per mancanza di tempo si può
capire, ma se per caso pensaste che
bastino 3 miliardi di immobili per
risollevare l’Italia, commettereste una
grave ingenuità. Chiusa la trattativa
con Bruxelles, è indispensabile che vi
dedichiate a un atto che da solo può
sovvertire il trend dell’Italia e garan-
tire risorse davvero importanti per i
necessari investimenti capaci di crea-
re sviluppo. L’annuncio, anche solo
l’annuncio, di un progetto di taglio del
debito di 50 miliardi di euro con la
vendita di immobili da valorizzare da
parte del fondo e quindi capaci di
generare lavoro, essendo esso stesso
un investimento, può cambiare, que-
sta volta sì, il volto dell’Italia.
Non sarà sfuggito ai più attenti che
anche la Germania sta invertendo il
trend di crescita. Non sarà sfuggito,
contrariamente a quanto molti hanno
inteso, che nelle sue parole della con-
ferenza di giovedì 13 il presidente
della Bce, Mario Draghi, non ha
affatto detto che il Qe, cioè l’acquisto
di titoli di Stato, è morto e sepolto. Al
contrario, ha detto che il Qe diventa
uno strumento permanentemente a
disposizione della banca centrale
europea. E per quale motivo lo ha
detto? Perché la crescita rallenta in
Europa e nel mondo: e in Italia si
avvicina sempre più allo zero. Si
ascoltino bene le parole di Draghi:
senza massicci investimenti l’Europa
e in particolare l’Italia non potranno
crescere. Draghi conosce da vicino
l’egoismo dei tedeschi.
Anche lui ha letto il report del think
tank pagato dallo Stato tedesco che
con molta indipendenza, alla fine di
novembre, ha diffuso la sua periodica
analisi e ha concluso che l’enorme
surplus tedesco, pari a oltre l’80% a
quello complessivo europeo, «danneg-
gia l’Ue». Per fortuna, talvolta, gli eco-
nomisti sono più trasparenti e indi-
pendenti dei politici.
L’ex governatore della Banca d’Ita-
lia, Paolo Baffi, poco prima di volare
in cielo, aveva documentato con la
sua consueta lucidità che il Trattato
di Maastricht avrebbe creato deflazio-
ne e disoccupazione, visto che la
moneta unica metteva insieme econo-
mie assolutamente diverse una
dall’altra e principalmente un domi-
nus dell’economia europea. Appunto
la Germania. Per questo nel Trattato,
e anche nei documenti successivi, era
previsto che chi realizzava un grande
avanzo dovesse reinvestirlo a vantag-
gio dello sviluppo dell’intera econo-
mia comunitaria. Come testimonia
l’Swp, Istituto tedesco per gli affari e
la sicurezza internazionale, il governo
tedesco non accetta da anni nella pra-
tica quel principio che è anche un
obbligo. E certamente se non lo ha
accettato con il capo supremo del par-
tito di maggioranza e del governo, la
cancelliera Angela Merkel, non lo
accetterà sicuramente con il suo suc-
cessore a capo del partito, Annegret
Kramp-Karrenbauer, che inevita-
bilmente sarà alle prese con la concor-
renza di partiti più inclini ad accoglie-
re le istanze degli elettori tedeschi. I
quali ritengono di essere già troppo
generosi con il resto dell’Europa.
La conclusione è semplice: passato il
possibile conflitto con Bruxelles, l’Ita-
lia, per non naufragare, dovrà contare
solo sulle sue forze, che non sono
indifferenti, ma che vanno indirizzate
nelle due direzioni fondamentali: inve-
stimenti rapidi ed efficienti (senza sofi-
smi sul rivedere cosa è già stato deciso
e avviato da tempo) e taglio del debito
pubblico. Per l’Italia è una grande
occasione, se solo i politici, il governo,
vorranno coglierla con realismo ed
equilibrio. Chi pensa di vincere le ele-
zioni europee per far svoltare poi l’Ue,
non solo perderà tempo, ma si illude di
poter ottenere risultati a breve nella
Comunità, poiché il meccanismo di
modifica dei trattati è lunghissimo.
Basta pensare alla Brexit inglese.
(riproduzione riservata)
Paolo Panerai

Manovra, esame sospeso al Senato in attesa del sì Ue. Affondo Lega sul reddito di cittadinanza
Conte: dissesto e giustizia fuori deficit
Strasburgo, morto il reporter italiano. Scovato e ucciso il terrorista
DI FRANCO ADRIANO
esame della manovra
L’ finanziaria 2019 al
Senato è sospeso in
attesa dell’esito del-
la trattativa del governo con
l’Ue che va avanti ad oltranza.
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«Stiamo lavorando a due rifor-
me in particolare: un piano di
investimenti collegato al pia-
no nazionale per la sicurezza
del territorio e la prevenzione
dei rischi idrogeologi-
ci, e un altro progetto
sull’accelerazione dei
tempi della giustizia
civile e penale. Stia-
mo chiedendo alla
Ue di concedere fles-
sibilità su questi due
piani», ha spiegato il
presidente del Consi-
glio, Giuseppe Con-
te, nel corso della
conferenza stampa al
termine del Consiglio
europeo. «Affinché le
risorse non siano im-
putate nel computo
del deficit». Il pre-
mier ha rimarcato
che l’Italia «non è con
il cappello in mano,
ha elaborato una ma-
novra ben costruita,
ben meditata e anche
quest’ultimo passag-
gio non è frutto di
un ripensamento dell’ultima
ora». Conte ha spiegato che
su reddito di cittadinanza e
quota 100 non ci sono cambia-
menti «né nella platea, né nel
numero di interventi». «Alla
luce delle stime tecniche» ha
concluso il premier giustifi-
cando il passaggio dal 2,4%
al 2,04 nel rapporto deficit/pil,
«si è imposta doverosamente
una revisione del saldo finale
perché sono state recuperate
risorse e affinati alcuni inter-
venti, che però rispettano pie-
namente il progetto riformato-
re sia per quanto riguarda il
numero dei destinatari delle
misure che per gli interventi
messi a disposizione che per
i tempi»
Mentre Conte e Giovan-
ni Tria negoziano l’intesa con
l’Ue, perdura la tensione fra
M5s e Lega sulle misure del-
la manovra. Sarà riformulato,
fanno sapere fonti della Lega,
l’emendamento sul taglio delle
pensioni d’oro, presentato in
Senato dal capogruppo M5s
Stefano Patuanelli. Il testo,
che prevede tagli dal 10% al
40% per cinque anni sugli as-
segni oltre 90 mila euro, non
recepirebbe l’intesa finale fra i
due partiti della maggioranza.
Il vicepremier Luigi Di Maio,
invece, è tornato sull’ecotassa
per precisare: «Non tasseremo
l’auto delle famiglie». Di Maio
ha anche annunciato l’emen-
damento in manovra per i ta-
gli all’editoria, osteggiati dalla
Lega. «Non vogliamo determi-
nare la morte dei quotidiani e
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PRIMO PIANO
per questo abbiamo previsto
la riduzione graduale del fon-
do in tre anni. Il nostro obiet-
tivo è disintossicare le testate
dando loro tempo di accelerare
l’azione rivolta alla raccolta
pubblicitaria», ha spiegato il
vicepremier in commissione di
Vigilanza. Sulla Rai, Di Maio
ha manifestato l’intenzione di
abbassare il canone aggiun-
gendo che il governo non in-
tende tirarsi indietro di fronte
Vignetta di Claudio Cadei
alla sfida della modernizzazio-
ne del servizio pubblico.
L’elemento di maggiore
frizione fra M5s e Lega è
il reddito di cittadinanza. Si
può definire un vero e proprio
affondo, quello del sottosegre-
tario alla presidenza del con-
siglio Giancarlo Giorgetti,
sulla misura tanto cara a M5s:
«Il reddito piace a chi non ci
piace». Non solo. «Crea lavoro
nero, soprattutto al Sud», ha
aggiunto.
Bankitalia ha tagliato le
stime di crescita del pil allo
0,9% dall’1,2% per il 2018,
mentre per il 2019 la previ-
sione resta invariata all’1%.
Il debito sale a 2.334 miliardi.
Spread a 270.
Non ce l’ha fatta Antonio
Megalizzi, il reporter italiano
ferito nell’attentato al merca-
tino di Natale di Strasburgo.
È la vittima numero 5 della
strage terroristica a sfondo
islamico della città francese.
Megalizzi, 28 anni, era stato
raggiunto da un colpo tra la
testa e il collo. Le sue condi-
zioni erano apparse da subi-
to molto gravi. Il proiettile lo
aveva raggiunto alla base del
cranio, molto vicino al midollo
spinale.
Cherif Chekatt, il killer
radicalizzato islamico di Stra-
sburgo è stato scovato e ucciso
durante un blitz avvenuto 48
ore dopo l’attentato nel merca-
tino di Natale. Si trovava nel
suo quartiere, armato, tanto
che ha aperto il fuoco contro
i poliziotti, che hanno rispo-
sto uccidendolo. In Algeria è
stato fermato un altro fratello
dell’attentatore. Ieri il merca-
tino di Natale ha riaperto i
battenti.
Cesare Battisti è lati-
tante anche per le autorità
brasiliane. L’avvocato dell’ex
terrorista, Igor Sant’Anna
Tamasauskas, ha afferma-
to: «Si tratta di una decisio-
ne personalissima che deve
prendere lui, e lui sa quale
sarebbero le conseguenze». Il
neo presidente brasiliano Jair
Bolsonaro, rivolgendosi al
ministro dell’Interno Matteo
Salvini, ha detto: «Conta su
di noi». «Un ergastolano che
si gode la vita, sulle spiagge
del Brasile, alla faccia delle
vittime, mi fa imbestialire!
Renderò grande merito al pre-
sidente Bolsonaro se aiuterà
l’Italia ad avere giustizia, ‘‘re-
galando’’ a Battisti un futuro
nelle patrie galere», ha scritto
su Twitter Salvini.
Una mensa scolastica su
tre presenta irregolarità e su
224 istituti ispezionati, sette
mense sono state chiuse per
la grave situazione igienico-
strutturale rilevata. Sono i
primi risultati del monito-
raggio dei carabinieri del Nas
partito all’inizio dell’anno sco-
lastico. Erogate sanzioni pecu-
niarie per oltre 576 mila euro
e sequestrate oltre 2 tonnella-
te di alimenti: «Cibi scaduti».
«Un film dell’orrore», è stato il
commento del ministro della
Salute, Giulia Grillo.
La Procura di Roma ha
chiesto il rinvio a giudizio
per sette persone al termine
dell’inchiesta sul caso Con-
sip. Si tratta dell’ex ministro
Luca Lotti, l’ex comandan-
te generale dei carabinieri
Tullio Del Sette, il generale
dell’Arma Emanuele Salta-
098105098108105111103114
lamacchia, l’imprenditore
Carlo Russo, Filippo Van-
noni, l’ex maggiore del Noe
Gian Paolo Scafarto e l’ex
colonnello dell’Arma Alessan-
dro Sessa. Chiesta l’archivia-
zione per Lotti dell’accusa di
rivelazione del segreto d’uffi-
cio, una decisione di cui l’espo-
nente del Pd ha preso atto
«con soddisfazione», mentre si
è augurato che «il successivo
corso del procedimento, già a
partire dall’udienza pre-
liminare, consentirà di
accertare l’infondatezza
anche della residuale
ipotesi di reato».
È stato firmato il
decreto di «Affidamen-
to dell’appalto pubblico
dei lavori per la realiz-
zazione, in estrema ur-
genza, di tutte le opere
per la demolizione, la ri-
mozione, lo smaltimento
e il conferimento in di-
scarica o in altro sito dei
materiali di risulta del
Viadotto Polcevera in
Genova». Come riportato
dal decreto del ministe-
ro delle Infrastrutture,
l’appalto viene affidato
a un gruppo di cinque
imprese. «Abbiamo ri-
spettato l’impegno che
ci siamo presi con i ge-
novesi e da domani partiranno
i cantieri che porteranno alla
demolizione di ponte Moran-
di», ha spiegato il sindaco
commissario Marco Buc-
ci. «Un passo fondamentale
che dimostra come vogliamo
mantenere fede alla promessa
fatta: quella di avere il ponte
nuovo pronto per la fine del
2019». Soddisfazione è stata
espressa anche dal ministro
Danilo Toninelli: «La città
deve diventare una metafora
della rinascita italiana e que-
sto già sta accadendo».
L’Agenzia delle entra-
te ha chiesto all’ex fotografo
Fabrizio Corona e alle sue
società circa 14,5 milioni di
euro di tasse non versate. È
emerso da un procedimento
davanti alla Sezione misure
di prevenzione del Tribunale
di Milano. Dagli atti risulta
che Corona ha versato negli
ultimi anni circa 8 milioni di
euro di tasse.
Il 6% della ricchezza
prodotta a livello nazionale
si deve alle 415 mila imprese
culturali e creative. «L’attivi-
tà di questo nucleo di impre-
se ha un effetto moltiplicatore
sull’economia pari a 1,8», ha
sottolineato il segretario ge-
nerale di Unioncamere, Giu-
seppe Tripoli, intervenuto
a un convegno su cultura ed
economia a Ferrara. «Per ogni
euro prodotto dalle imprese
culturali e creative, se ne at-
tivano 1,8 in altri settori», ha
spiegando evidenziando che
Sabato 15 Dicembre
Dicembr 2018 3
il turismo è il principale be-
neficiario di questa ricaduta
positiva.
Davide Faraone è stato
proclamato segretario del
Pd siciliano dalla Commissio-
ne regionale per il congresso,
dopo il ritiro della candidata
Teresa Piccione dalle pri-
marie che si sarebbero dovu-
te tenere domenica. «Perché
queste non sono le primarie
del Pd, ma del partito di
Matteo Renzi», ha spiegato
l’ex candidata vicina a Nico-
la Zingaretti.
«Spero entro Natale».
Il ministro per gli Affari
Regionali Erika Stefani
(Lega)auspica l’arrivo in
Consiglio dei ministri della
legge sulle Autonomie regio-
nali. «Mi aspetterei un po’
più di velocità adesso, per-
ché vedo un rallentamento
un po’ curioso», ha accusato
il presidente della Regione
Emilia Romagna, Stefano
Bonaccini (Pd). «In alcuni
ministeri troviamo persino
grandissime resistenze», ha
aggiunto.
© Riproduzione riservata
PILLOLE
di Pierre de Nolac
Di Maio: «Nella Rai c’è
un caso Fabio Fazio».
C’è ancora qualcuno che
vede la tv.
***
Conte: «L’Italia
non è con il cappello
in mano».
Anche perché con il freddo
che fa è meglio tenerlo in
testa.
***
Trattativa a oltranza
con l’Ue.
Chi l’ha duro vince.
***
Giorgetti: «Reddito di
cittadinanza può
alimentare il mercato
nero».
Sempre di fame si tratta.
***
Mense scolastiche,
controlli a tappeto.
Sotto c’è lo sporco.
***
Nuovi guai per Fabrizio
Corona.
E stavolta non si parla di
donne.
 4 Sabato 15 Dicembre 2018
I COMMENTI
L’ANALISI IMPROVE YOUR ENGLISH

La valutazione del debito Assessment of government

è fatta alla carlona debt is made any old how

I J
l Giappone ha tuazione di piena apan has a debt-to-GDP which, after all, should be the
u n r a p p o r t o DI MARCELLO GUALTIERI occupazione; il che, ratio of 240%. That circum- main objective of every economic
debito/pil pari in fondo, dovrebbe stance was invoked by sov- system. Italy - with a 131% debt-
al 240%. La circostanza viene essere l’obiettivo principale di ogni ereignists supporting the to-GDP ratio - has a very high un-
invocata dai sovranisti a supporto sistema economico. L’Italia, con un thesis according to which if Italy employment rate, but Germany -
della tesi secondo la quale se l’Italia debito/pil al 131%, ha un tasso di di- had the power to issue currency with a 64% debt-to-GDP ratio - is
avesse la facoltà di emettere moneta soccupazione altissimo, ma la Ger- to cover its debt, the latter could in full employment.
a copertura del debito, quest’ultimo mania, con un debito-pil al 64%, si grow without creating problems. From the comparison be-
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

potrebbe crescere senza creare pro- trova in piena occupazione. I believe that the correlation be- tween these situations, it must be
blemi. Credo che la correlazione tra Dal confronto tra queste si- tween public debt and real econo- inferred that looking at the mere-
debito pubblico ed economia reale tuazioni si deve desumere che my deserves further clarification ly «numerical» parameter of the
meriti ben altro approfondimento guardare al parametro meramen- and that this example is objec- debt-to-GDP ratio is inevitably
e che l’esempio sia oggettivamente te «numerico» del rapporto debito/ tively misleading. misleading. Without the thresh-
fuorviante. pil, manda inevitabilmente fuori It should be noted that the old imposed by the Treaties, cer-
Va premesso che il limite del strada. Senza il limite imposto 60% limit of debt-to-GDP ratio tainly Italy would have ended up
60% del rapporto debito/pil pre- dai Trattati, certamente l’Italia envisaged by European Treaties like Venezuela a long time ago but
visto dai Trattati europei non ha avrebbe da tempo fatto la fine del has no scientific basis: it was just data show that we must also evalu-
fondamento scientifi- Venezuela, ma i dati the average of the ate the «quality» of
co: era solo la media dimostrano che biso- values of the coun- the deficit, and this
dei valori dei Paesi La Ue dovrebbe gna valutare anche la tries that signed EU should assessment is total-
che sottoscrissero, ridisegnare «qualità» del deficit, the Treaty of Maas- redesign new ly lacking. Therefore,
nel lontanissimo nuovi parametri e questa valutazione tricht in 1992. In parameters the introduction of
1992, il Trattato di manca totalmente. E’ 2010, When a study objective and shared
Maastricht. Quando dunque indifferibile (Rogoff-Reinhart: criteria for assess-
nel 2010 si è provato a dimostrare introdurre criteri oggettivi e condi- Growth in time of debt) tried to ing public expenditures financed
con uno studio (Rogoff- Reinhart: visi di valutazione della spesa fatta demonstrate the validity of the through debt cannot be postponed.
Growth in time of debt) la validità a debito. Non è un percorso sem- chosen parameter, it was commit- This is not a simple path, because
del parametro scelto si è incorso in plice, perché prevede la cessione di ted a massive mistake; similarly, it provides for the transfer of addi-
un errore clamoroso; parallelamen- ulteriore sovranità alle istituzioni even those who think differently tional sovereignty to supranational
te, anche chi la pensa diversamente sovranazionali, ma fi n a quando have never produced any data in institutions, but as long as objective
non ha mai prodotto nessun dato in mancheranno criteri di valutazio- the opposite direction. and shared evaluation criteria will
senso opposto. ne oggettivi e condivisi ci toccherà Despite its gigantic public be lacking we will have to assist at
Il Giappone, nonostante assistere al pietoso teatrino messo debt, Japan has been experienc- the political circus staged by Italy
l’enorme debito pubblico, vive da in scena in questi giorni da Italia ing a deep economic stagnation for and the EU about the (purely ac-
decenni una profonda stagnazione e Ue nella vicenda della riduzione decades: it was always mired in de- counting) reduction of the deficit
economica: sempre in deflazione (biecamente contabile) del deficit flation from 1999 to 2017 (except for 2019.
(tranne tre anni) dal 1999 al 2017. per il 2019. for three years). Nevertheless, it is © Riproduzione riservata
Ciò nonostante, si trova in una si- © Riproduzione riservata in a situation of full employment; Traduzione di Giorgia Crespi

IL PUNTO LA NOTA POLITICA

Condannati a dieci anni per Litigano con l’Europa

non aver commesso il fatto per poi darle la colpa
DI SERGIO LUCIANO nell’inchiesta: si tratta di 1,2 sionalità, a prescindere dalle DI MARCO BERTONCINI Stavolta la spesa si
miliardi di euro che, dopo la competenze dimostrate? Non vuole praticarla in for-

Q
uando un paziente
muore sotto i ferri in
sala operatoria, per
il chirurgo è un’onta,
anche se si è comportato in
piena regolarità, e le cause
professionali contro i medici
pendenti in Italia sono circa
300 mila. Quando un’accusa
giudiziaria infamante mossa
da una Procura si rivela in-
fondata e gli imputati, ma-
gari dopo dieci anni, vengono
assolti, neanche le scuse e ar-
rivederci alla prossima.
Il caso clamoroso dell’as-
soluzione di Lucia e Al-
berto Giovanni Aleotti,
azionisti di controllo della
multinazionale farmaceutica
Menarini, è l’ennesima con-
ferma di quest’assurdo. Pochi
giorni fa sono stati assolti in
Appello con formula piena nel
processo che li vedeva impu-
tati per riciclaggio, corruzione
ed evasione fiscale. In primo
grado erano stati condanna-
ti, rispettivamente, a dieci
anni e mezzo e a sette anni e
mezzo. La Corte ha disposto
anche la restituzione agli Ale-
otti delle somme sequestrate
chiusura di tutte le pendenze
tributarie, sono scesi a circa
700 milioni.
Le prime perquisizioni
risalgono a oltre nove anni fa.
L’anziano padre dei due è nel
Se un errore del
genere lo avesse
fatto un chirurgo...
frattempo deceduto, e certa-
mente la vergogna e la rabbia
impotente per accuse infonda-
te non giovano alla sua salute.
Anni di discredito, di ostraci-
smo anche sociale («truffa sul
prezzo dei farmaci» è stata
mille volte la sintesi con cui
la vicenda è stata raccontata
dai media), e adesso, come se
niente fosse, tutti assolti e
nemmeno un «pardon».
È uno stato di diritto,
questo? È mai pensabile che
la carriera di un pm che sba-
glia clamorosamente istrut-
toria non debba essere ral-
lentata dagli errori e proceda
invece con automatica ascen-
se ne parla mai perché i poli-
tici hanno una paura folle dei
giudici, ma ben più del debito
pubblico e del cuneo fiscale è
l’inefficienza della macchina
giudiziaria che tiene l’Italia
nel ghetto della scarsa compe-
titività e della scarsa attrat-
tività. Non a caso, secondo il
Rapporto Doing Business del-
la Banca mondiale e il rappor-
to European judicial systems,
realizzato dalla Commissione
del Consiglio d’Europa specia-
lizzata nella valutazione dei
sistemi giudiziari (Cepej),
l’Italia è al 35° posto in Euro-
pa su 42 stati per efficienza
giudiziaria.
Per questo dall’estero,
prima di investire qui, ci pen-
sano mille volte. Non a caso
in un’intervista a commento,
Lucia Aleotti ha sottolineato
che, pur in attesa della Cas-
sazione, «intanto, tanti nostri
partner internazionali, con
cui non era facile far capi-
re la situazione, oggi hanno
avuto la conferma che ciò che
dicevamo era vero». E hanno
avuto anche la conferma che
l’Italia è un paese di pazzi.
Lo scontro con l’Ue ha
raggiunto livelli e forme
che riducono a modesti
buffetti le contrapposizio-
ni degli anni andati. C’è
da chiedersi se sia valsa
la pena l’aver innalzato
a ragione di storico dis-
sidio alcuni decimali di
differenza, quando negli
anni andati era abituale il
tira e molla con Bruxelles
per quella che si definiva
flessibilità. La flessibilità
era sinonimo, esattamen-
te come ora, di crescita
dell’indebitamento. Fra
l’altro, le percentuali in-
dicate in preventivo era-
no regolarmente umiliate
dal consuntivo: fenomeno
che senz’altro si ripeterà
per il 2019. Aggiungiamo
che la novità vera consiste
nel mancato mercanteg-
giamento per addossare
all’Italia le migrazioni, col
pretesto dell’accoglienza
così predicata e praticata
dai vari Alfano, Renzi,
Gentiloni sulle orme pon-
tificie, in cambio di un po’
di spesa pubblica in più.
me maggiori e ancor più
improduttive del passato:
dal bonus renziano di 80
euro si passa al grillino
reddito di cittadinanza. In
compenso, continua immu-
tata la trascuratezza verso
il debito pubblico. Le pro-
poste più volte avanzate,
comprese quelle sostenute
da ItaliaOggi e dal gruppo
Class, sono ignorate: col-
pevolmente. In compenso,
leghisti e pentastellati
ritengono di procacciarsi
meriti presso gli elettori,
convinti come sono di riu-
scire a giustificare la man-
cata realizzazione degli
impegni elettorali (che in
ogni caso rinvieranno agli
anni futuri) attraverso le
colpe attribuite all’Euro-
pa, senza sottilizzare fra
responsabilità degli Stati
e responsabilità dell’Unio-
ne. Di responsabilità dei
partiti di governo non par-
leranno. Più la lotta pro-
cede, più meriti il duo Di
Maio-Salvini è convinto
di conquistare.
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 PRIMO PIANO Sabato 15 Dicembre
Dicembr 2018 5

La Ue non avrebbe mai tollerato l’aperta ribellione del primo governo sovranista europeo

Accordo dopo il passo indietro

Stangata l’Italia per avvisare chi volesse imitarla
DI DOMENICO CACOPARDO La vittoria del 4 marzo ha ne. Tanto che Di
accentuato i toni e le pretese, Maio, con nutrito
baglia chi considera sino alla costituzione del go- seguito di grillini

S il confronto-scontro
con l’Europa uno
show-down aritmeti-
co, economico o finanziario.
C’è anche quello, certo, ma
verno e al suo insediamento
il 3 giugno successivo.
Quando, un consiglio dei
ministri, che molti ricordano
per il dopo, definì le quantità
festanti, si affac-
ciò al balcone di
Palazzo Chigi (in
puro stile musso-
liniano) annun-
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occorre prendere atto che,
sin dall’inizio, si è trattato
di uno scontro politico.
Iniziato dalla campagna
elettorale di inizio anno in
Italia, a opera di Matteo
Salvini e di Luigi Di Maio,
entrambi scatenati nel pre-
tendere che l’Europa chinasse
la testa di fronte agli italia-
ni, imputandole, in parte a
ragione e in parte a torto, le
Jean Claude Juncker e Giuseppe Conte
difficoltà in cui versano gran
parte delle famiglie della pe-
nisola.
basilari della nuova legge di
Stabilità, fondata su un defi-
cit virtuale (perché sostenuto
da previsioni farlocche di cre-
scita, di entrate fiscali e da
alienazione di immobili) del
2,4% per il finanziamento
in deficit dell’erogazione del
reddito di cittadinanza (o di
fannullanza) e del cosiddetto
superamento della Forne-
ro, la cosa fu considerata da
Salvini&Di Maio un’affer-
mazione di totale autonomia
italiana e una botta all’Unio-
ciando e brindan-
do a una vittoria
che avrebbe «abo-
lito la povertà» e
tante altre goliar-
date.
Era illusorio
che l’Europa
accettasse il pac-
chetto presenta-
togli da un riot-
toso Giovanni
Tria e
da un
premier Nome
t r a s f o r-
matosi da professo- riali ed umane di difficile delle basi dei due partiti il-
re di diritto in piaz- soluzione, avrebbe potuto luse e radicalizzate da pa-
zista degli articoli accettare che il primo go- role d’ordine irrealistiche e
di scadente maglie- verno sovranista-populista insostenibili) è un compro-
ria prodotti dal suo del continente registrasse messo. Non colpisce a mor-
governo. E prima un successo a suo scapito? te le follie italiane (come il
che per la sostan- Dando così ossigeno e linfa reddito di cittadinanza) ma
za della questione a tutti i movimenti sovrani- lascia che si cuociano nel
(il deragliamento sti e populisti che si agitano loro brodo di insostenibili-
dell’Italia econo- nel suo territorio? tà soprattutto per il secondo
mica, produttiva, Ponendosi in contrasto e il terzo anno, e permette
finanziaria e demo- con il nocciolo duro franco- a Giuseppe Conte, Luigi
cratica) soprattutto tedesco e paesi del Nord e Di Maio e Matteo Salvini
ed essenzialmente il nocciolo altrettanto duro di dichiarare che s’è tratta-
per l’aspetto politi- rappresentato da Austria, to di decimali. E, tuttavia,
co della controver- Ungheria, Cechia e Polo- segna di fronte all’Europa
sia. nia, irrigiditesi in un anti- una ritirata, modesta ma
Era possibile italianismo militante ferti- sempre ritirata, del governo
immaginare che lizzato dalle follie alfaniane giallo-verde che incassa una
quest’Europa buro- (e compagnia) in materia di battuta d’arresto politica. Il
cratica, dei governi immigrazione? resto sarà cronaca. L’accor-
e non dei popoli, Non era possibile e do si raggiungerà, vedrete.
questa struttura non lo è stato. Il compro- E se non si raggiungesse,
in vita da oltre 60 messo raggiunto (se è stato non si raggiungerà dopo le
anni che ha realizzato un raggiunto, viste le riserve, elezioni europee prossime
vero mercato comune cre- a Bruxelles di Pierre Mo- venture.
ando relazioni imprendito- scovici e suoi e, in Italia, www.cacopardo.it

FILO DI NOTA

Vittorio Sgarbi sostiene che il Parlamento è un posto antierotico

ma le ultime avventure politicamente trasversali lo smentiscono
corridoio frequentato da troppa Fondamentale, per Sgarbi, intimità: «Un tempo non facevo
DI ANTONINO D’ANNA gente; è utilizzare questi anfratti por- caso a dove fare l’amore. Anzi
- Terzo piano, primo bagno; tando qualche fanciulla da fuori, l’idea del letto mi è sempre sem-

I
l Parlamento è antierotico,
dice Vittorio Sgarbi a La
Zanzara. Che però ci offre,
da gaudente sofferto quale
egli si autodefinì in un memora-
bile intervento al Costanzo Show
dei primi anni 90 (guardatelo su
Youtube, una lezione di televisione
a gratis), la Guida Michelin del
sesso furtivo all’interno dell’arco
costituzionale. Quindi, qualora
vi eleggessero a Montecitorio, o
foste focosi onorevoli come quelli
pizzicati da Alessia Morani, ecco
a voi le mappe del piacere per la
Camera (Attendiamo di sapere
del Senato, anche se in effetti la
Camera sembra essere più diver-
tente). E quindi:
- No al bagno della commissio-
ne Giustizia, che affaccia su un
- Quinto piano: spazi vuoti, come
delle casupole con veduta sui tetti
di Roma, tra altane e abbaini;
- Piano terra;
- Secondo, uffici;
- Quarto, quello delle Commis-
sioni;
- Terzo, definito dal Nostro come
«sublime»;
- Quinto con anfratti verso la
terrazza;
- Terrazza per chi vuole farlo
all’aperto. Vista obelisco, lui ci
ha portato una vecchia attrice
65enne;
- Bagni: commissione Agricoltu-
ra o Turismo, che essendo defilate
si prestano a incontri fugaci.
Per gli europorcelloni: il Parla-
mento è «zona franca», Vittorione
nostro dixit.
«facendole credere di essere in un
castello magico».
Però come fai a dire a una: «Eh
sapessi, qui Sidney Sonnino ci
dava che ci dava», o presentarti
dicendo «Onorevole Loris Batac-
chi, sottosegretario pacchi»?
Va bene il castello magico, ma
insomma… certo, se uno fosse un
tipo machista potrebbe giocarsi la
carta del più giovane presidente
del Consiglio dopo Matteo Ren-
zi, ossia Benito Mussolini che
com’è noto, divenuto Duce, ogni
giorno alle 10 precise a Palazzo
Venezia accoglieva la visitatrice
con la frase: «Finora avete visto il
politico, ora vedrete l’uomo».
Anche se la pensiamo come Bet-
tino Craxi che nel 1977 a Maria
Teresa Clerici spiegò della sua
brata un po’ burocratica. Ma il
tempo passa e la comodità e l’op-
portunità la vincono sul resto».
Meglio i letti delle toilettes, in-
somma. Purché tale ginnastica da
camera sia utile e perché cuman-
nà sia equamente buono come ac-
coppiarsi, smentendo il proverbio
napoletano.
Raccontò Indro Montanelli
di Klemens von Metternich che,
a letto con la sua favorita, si sentì
chiedere da lei: «E il povero prin-
cipe di Monaco?» Metternich saltò
giù ignudo dal letto e aggiunse ai
trattati: «Il principe di Monaco
farà ritorno nei suoi Stati» Me-
glio, molto meglio dello squallore
scontato dei bagni, onorevoli spor-
caccioni.
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 6 Sabato 15 Dicembre 2018
PRIMO PIANO
Così si descrivono coloro che vorrebbero fare una lista alternativa a Pd, Lega e a M5s

Antipopulisti e antisovranisti
Ma non è solo con i nomi noti che si prendono i voti
DI CESARE MAFFI La inventò e soprattutto la succede pure che si spappolino GIANNI MACHEDA’S TURNAROUND
foraggiò Corrado Passera. in più movimenti.
iù se ne parla, più Si ridusse al solo territorio I potenziali creatori sono Manovra, cambiano i decimi. Adesso, per vedere il red-

P crescono i dubbi. Si
presenterà, alle ele-
zioni europee, una
lista anti sovranista, anti
populista, connotata da
milanese, perfino con il ritiro
della candidatura che si spe-
rava trionfale del fondatore.
Come si vede, non ba-
stano né i finanziatori né
individuati in Matteo Renzi
e in Carlo Calenda.
Il primo ha provveduto,
con i comitati civici di Ri-
torno al futuro, a lanciare un
dito di cittadinanza, ce ne vorranno dieci.
***
Cassazione: lo scudetto 2005-2006 resta all’Inter. E il
primo titolo Marotta lo ha portato a casa.
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un forte europeismo? progetto in cui potrebbe

Guardando al passato,
si potrebbero compiere
paragoni con formazio-
ni orientate al grande
centro (sovente ispirate
da nostalgia per la Ba-
lena bianca), tecnocra-
tiche, di società civile.
I risultati non sono
brillanti. Luca di Mon-
tezemolo mise in piedi
Italia futura, denomina-
zione che forse lui stesso
nemmeno più ricorda,
confluita, senza però il
fondatore, in Scelta ci-
vica.
Scelta civica, per chi
l’avesse giustamente
dimenticato, fu l’effime-
ro movimento capeggiato da
Mario Monti, che, in breve
volgere di mesi, perse l’eponi-
mo, i parlamentari e soprat-
tutto i voti. Il disastro più
disastroso resta forse quello
di Italia unica, altra denomi-
nazione nota esclusivamen-
te ai cultori di cronache dei
partiti.
Carlo Calenda
i nomi illustri a garantire il
successo e, ancor meno, la
permanenza dopo eventuali
affermazioni (nel volgere di un
anno l’otto e passa per cento di
Scelta civica si dissolse sotto
l’uno). Oggi si prospetta più
una lista che non un partito,
anche se fatalmente le liste
devono tradursi in un partito:
rientrare la presenta-
zione, alle europee, di
candidati che si oppon-
gano all’attuale governo
ammantandosi di euro-
peismo. Fornirebbe un
appoggio esterno al Pd,
sottraendogli, a quanto
rimarcano alcuni istituti
demoscopici, non pochi
punti percentuali fra gli
elettori. Renzi, del resto,
dal dopo elezioni a oggi
sostiene una politica di
rigida opposizione al duo
Di Maio-Salvini e cerca
d’intavolare o confermare
rapporti continentali, fuo-
ri del Pse (in cui lui stesso
aveva inattesamente con-
dotto il Pd).
Lo sorregge in quest’azione
l’ex parlamentare ed ex sotto-
segretario agli Esteri, Sandro
Gozi, acceso europeista. Il
modello è, ovviamente, Em-
manuel Macron, anche se
l’odierno momento non pare
propizio al transalpino già
trionfante nelle presidenziali
***
Berlusconi: «È indispensabile essere presenti sui so-
cial». Raffica di iscrizioni a Tinder in Forza Italia.
***
Salvini in Israele. Anche se per trovare un Muro del
pianto basta farsi un giro in Italia.
e nelle politiche. Bonino, +Europa. Pure
A Macron guarda altresì in questo caso l’orizzonte
Calenda, autore di un perso- sarebbe quello del centro-
nale slittamento verso sini- sinistra, ma tanto Renzi
stra, culminato nell’adesione quanto Calenda sperano di
al Pd, piuttosto tormentata. poter richiamare berlusco-
Il personaggio è un presen- niani delusi ed elettori del
zialista, un polemico e un centro-destra cui Salvini
interventista come pochi, resti inviso.
gratificato di un’attenzione Guardando all’informa-
mediatica (un po’ meno po- zione, a sostegno di questo
litica) alquanto estesa. progetto si distingue finora
Il suo potenziale seguito il gruppetto del Foglio, che
popolare era stato ironica- riversa ogni giorno articoli,
mente delineato da Denis servizi, commenti e speran-
Verdini: non lo vota nem- ze per auspicare la nascita
meno la mamma. Il suo di un polo anti Salvini e
campo di attrazione coin- anti Di Maio con forti tinte
ciderebbe con quello della europeiste.
lista promossa da Emma © Riproduzione riservata

UNA BRUTTA PAGINA DI GIORNALISMO OLTRE CHE, NATURALMENTE, DI POLITICA

L’opposizione preconcetta dei media Usa nei confronti

di Trump assomiglia a quella che fu contro il Cavaliere
DI MARTINO LOIACONO ment e poi nel suo arresto. E così gioranza dei media contro, ma la Anche gli esiti non sono trop-
via. situazione non è così diversa. po differenti. Se l’Italia del Cava-

L
a favola dei media buoni
e di Donald Trump il
cattivo, prima o poi verrà
riscritta. Non perché il se-
condo verrà santificato e i primi
demonizzati, ma perché i rapporti
tra le parti dovranno essere rie-
quilibrati. Intendiamoci: The Do-
nald non è uno stinco di santo. I
suoi toni sono spesso eccessivi e i
suoi modi altrettanto brutali.
Ma anche la stampa non scher-
za. Basta passare in rassegna al-
cune emittenti liberal per rendersi
conto che chi dice di combattere
le fake news, in realtà combatte
soprattutto contro Trump. Cioè
non si focalizza sull’informare in
modo imparziale, quanto sull’in-
fangare.
La Cnn, uno dei casi più ecla-
tanti, vive per attaccare qualsiasi
atto o gesto del presidente. Tutto
ciò che può essere utilizzato, viene
usato contro di lui. Le notizie, or-
mai, non si fondano più sui fatti in
quanto tali ma sulla loro strumen-
talizzazione, al fine di massacrare
Trump.
Il muro con il Messico (volu-
to e iniziato dal presidente Clin-
ton…) offre l’occasione per dargli
del razzista, il Russiagate diventa
motivo per sperare nell’impeach-
Insomma, i fatti non vengono Come Repubblica, L’Unità, il liere era polarizzata tra i fautori di
commentati e analizzati per quel Fatto Quotidiano e Rai Tre lavo- Berlusconi e i suoi nemici, l’Ame-
che sono (gravi o meno che siano), ravano costantemente per dare la rica vive una divisione altrettanto
ma fungono da profonda, fondata sul
trampolino per ciuffo arancione. I due
fare opposizione. schieramenti non rie-
Se non per demo- scono più a dialogare,
nizzare il nemico. ma solo ad insultarsi
In questa logica, i e ad accapigliarsi.
media liberal non In queste baruffe tra
sono più, come media e Trump, la po-
spesso vengono litica perde il suo sen-
dipinti in Italia, so. La discussione e il
i tutori del sacro confronto sono banditi
«Vero» ma si tra- perché esiste solo una
sformano in uno lotta furibonda tra le
schieramento che parti che costringe gli
entra nell’agone americani a schierar-
politico. si. Una sorta di scaz-
E la loro forza zottata generale in
sta proprio nella cui si perde il signifi-
loro supposta se- cato della vita sociale
rietà e imparzia- e civile.
lità. Chi potrebbe A Trump piacerà
pensare che tele- pure questa rissa per-
visioni e giornali Vignetta di Claudio Cadei ché il divide et impera
al posto di infor- è il suo pane, ma i me-
mare, sono una dia liberal non sono
delle parti in lotta? caccia a Berlusconi, così i me- da meno. Non bisogna quindi fi-
Con i dovuti distinguo, non è dia liberal cercano di distruggere darsi ciecamente di chi santifica la
del tutto insensato paragonare Trump utilizzando tutto il mate- stampa statunitense e demonizza
queste vicende a ciò che accadde riale a loro disposizione. Quindi il presidente. Le cose sono un po’
negli anni del berlusconismo. Cer- toni, gaffe e poi scandali sessuali più complesse.
to, Trump ha la stragrande mag- e financo giudiziari. Atlanticoquotidiano.it

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Marattin, capogruppo pd alla Camera, critica il governo ma pure il congresso del suo partito
Manovra economica bugiarda
Il reddito di cittadinanza? Alla fine sarà di 96,6 euro
DI CARLO VALENTINI
ue mesi e mezzo fa
«D un gruppo di buf-
foni da un balcone
festeggiava un
numero: il 2,4% di rapporto de-
ficit/pil. Oggi - dopo chiacchiere
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e cialtronate - la marcia indie-
tro: il deficit sarà al 2%. Proprio
quel numero che era conside-
rato una sconfitta. Tornate sul
balcone ora, buffoni»: non usa
perifrasi Luigi Marattin, ca-
pogruppo pd in commissione
Bilancio della Camera. A chi
gli fa notare, su Facebook, che
è un po’ troppo sopra le righe,
non arretra e risponde: «Quel-
la che lei chiama «spocchia» è
l’esasperazione di avere a che
fare ogni giorno con ignoranti
totali che mentono su tutto e
negano pure i dati ufficiali. Per
Luigi Marattin
cui mi dispiace, ma non intendo
cambiare atteggiamento. È una
guerra contro i cialtroni».
Più combattivo di Matteo
Renzi, ed è tutto dire. Dell’ex
segretario è stato tra i più
ascoltati consiglieri economici
ed è tuttora un suo fedelissimo.
È un parlamentare d’assalto e
durante la discussione sulla ma-
novra alla Camera ha scatenato
una bagarre interrompendo un
5stelle: «Smettetela di racconta-
re palle». Non è tenero neppure
verso il suo partito: «Non mi en-
tusiasma questo congresso, non
è escluso che mi astenga. Non
lo capisco, ecco. Non sono sicu-
ro che questo congresso risolva
i problemi del centrosinistra o
del Pd. Le ultime due volte ab-
biamo vinto con il 70% in nome
di una linea politica che è stata
bombardata dall’interno più che
dall’esterno fin dal primo gior-
no. Vorrei capire perché stavolta
dovrebbe accadere qualcosa di
diverso, tenuto conto del fatto
che se va bene si vincerà con il
51%. Il punto è che il Pd fa fatica
a essere una comunità politica.
In un partito il gruppo dirigente
è legato da rapporti di rispetto e
di comunanza; marcia insieme
seppur con le differenze. Il Pd
invece non è più una comunità
politica, spero che torni a esser-
lo anche se qualche dubbio mi
viene».
Aveva fatto endorsement
per Marco Minniti, adesso
pensa di astenersi. È la riprova
dell’ordine sparso delle truppe
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PRIMO PIANO Sabato 15 Dicembre
Dicembr 2018 7
renziane. Comunque in attesa divisione matematica (5,8 mi- sità di Bologna, ex assessore al gratis. La gente arriva tardi al
degli sviluppi pre-congressuali liardi diviso 5 milioni di pove- Bilancio al Comune di Ferrara, lavoro, è impossibile program-
si è dato una missione: distrug- ri diviso 12 mesi) ci rivela che ora tra gli esponenti più in vista mare ogni appuntamento o
gere (politicamente) la ma- questo corrisponde a 96,6 euro (e più pasdaran) della nouvelle
novra economica del governo mensili, ben lontani dai 780 o vague piddina nonostante con-
gialloverde. Dice: «Ci
prendono per stupi-
di. Di tutta questa
Luigi Marattin, capogruppo pd in commissio-
ne Bilancio della Camera, è «Due
tinui
ti (più o meno in
solitudine)
s
dere
d
a difen-
l’era renziana
spostamento con certezza, si
creano disagi per tutti. E, cosa
ancora più importante, danno
l’immagine di un Paese poco se-
rio. Lavorerò a una proposta di
enorme cialtronata tranchant: che
c fu, ha deciso di legge che scarichi questi ritardi
che è la legge di bi- mesi e mezzo fa un gruppo di buffoni da un prendersela
p anche sulla retribuzione dei dirigen-
lancio M5s-Lega, balcone festeggiava un numero: con
c Trenitalia, ma ti delle società affidatarie dei
la cosa più grave è il 2,4% di rapporto deficit/pil. Oggi, a modo suo, facendo servizi di trasporto e di quelle
questo annuncio del dopo chiacchiere e cialtronate, la marcia pagare
p ai dirigenti il proprietarie della rete. In modo
2,04% di deficit. Le disservizio.
d Una pro- che sia impossibile scaricare la
variabili di finanza
indietro: il deficit sarà al 2%. Proprio posta
p così, firmata colpa sempre su qualcun altro.
pubblica - da sem- quel numero che era considerato una scon- dal
d capogruppo Pd A tot minuti di ritardo accumu-
pre - si approssima- fitta. Tornate sul balcone ora, buffoni» alla
a Camera, è de- lati in un mese, corrispondono
no al primo decimale stinata
s a far discu- tot euro in meno sullo stipendio
più vicino: 2,74% ad tere:
te «Viaggio spesso del mese successivo. Il rica-
esempio è 2,7 mentre 2,79% è 1.680 promessi». in treno», dice. «Il fatto di avere vato ogni anno dovrà essere
2,8%. Quindi 2,04% è 2%, non Marattin, napoletano, 39 ritardi di mezz’ora o oltre su investito nel miglioramento
ci sono discussioni in merito. E anni, docente (in aspettativa) tratte di 2 o 3 ore è diventata la della rete e dei mezzi».
allora perché Giuseppe Conte di economia politica all’univer- norma. Questi ritardi non sono Twitter: @cavalent
sente il bisogno di dire 2,04% in-
vece di 2%? La verità è che lo fa
perché spera che così gli italiani
- per assonanza - credano che il
deficit è rimasto al 2,4%, cioè il
valore festeggiato dal balcone.
Un equivoco in cui, non a caso,
sono già caduti diversi attivisti
M5s. Perché mi arrabbio? Per-
ché significa prendere gli italia-
ni per stupidi. E normalmente è
una cosa che un uomo politico,
per non parlare del presidente
del Consiglio, non dovrebbe mai
fare».
Marattin la chiama «ope-
razione-verità»: «La manovra
aumenta (in valore nominale)
le tasse sulle imprese di 6,1
miliardi, e la pressione fiscale
per la prima volta dopo 4 anni
smette di scendere». In parti-
colare, secondo il j’accuse del
parlamentare pd, la manovra
(almeno quella varata dalla
Camera ma che sarà modificata
in seguito all’eventuale accordo
con l’Unione europea) abroga il
regime opzionale Iri (una scel-
ta che consentiva un regime
opzionale quinquennale per gli
imprenditori in contabilità ordi-
naria) con un aggravio di quasi
2 miliardi per le imprese, a cui
si aggiungono la rimodulazione
della deducibilità Dta (si trat-
ta del valore dell’avviamento
e di altre attività immateriali)
per un costo di 1,3 miliardi e
del differimento in 10 esercizi
della deducibilità del valore dei
crediti (1,1 miliardi). Insieme
ad altri provvedimenti minori
si arriverebbe a 6,1 miliardi di
carico fiscale in più per le im-
prese.
Secondo Marattin il reddi-
to di cittadinanza prosciuga
quasi tutte le risorse pubbliche,
senza per altro incidere signi-
ficativamente sul sostegno alla
povertà: «Il M5s aveva promes-
so di erogare un sussidio di 780
euro al mese ad ogni individuo
single in condizione di pover-
tà, tale sussidio saliva a 1.680
euro al mese in caso di due fi-
gli. La platea, così individuata,
è di circa 5 milioni di persone.
Nella legge di Bilancio 2019 c’è
uno stanziamento netto di 5,8
miliardi di euro, Una semplice
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 8 Sabato 15 Dicembre 2018
PRIMO PIANO
Stop alle risorse: la Provincia annuncia la ine dei progetti di integrazione dei migranti

In Trentino scatta il dl Salvini

Con il placet del governatore leghista Maurizio Fugatti
DI GAETANO COSTA a scopo di sfruttamento. FULMICOTONE
«Con riferimento alla ge-
ordiali saluti. «Rin- stione del progetto di acco-

C graziando per la col-

laborazione presta-
ta in questi anni».
La circolare inviata agli enti
glienza straordinaria dei
richiedenti protezione in-
ternazionale», si legge nella
nota inviata da Fedrigotti
Ricostruzione post-sisma: 37 anni dopo
DI CARLO VALENTINI euro dal bilancio regionale per la rico-
struzione del terremoto 1981. Piccola

T
del Trentino che si occupa- alle associazioni, «per l’an- rentasette anni dopo. Possibi- cosa, intendiamoci, e sappiamo benis-
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no di accoglienza si chiude
con una frase di circostan-
za. Nelle righe precedenti,
con un fondo di amarezza, il
dirigente provinciale del di-
partimento Salute e solida-
rietà sociale, Silvio Fedri-
gotti, ha annunciato la fine
dei progetti di integrazione
dei migranti nella Provincia
autonoma. Sono i primi ef-
fetti del decreto Sicurezza
varato dal ministro dell’In-
terno, Matteo Salvini. Stop
alle risorse. Stop ai servizi.
Col placet del nuovo gover-
natore di Trento, Maurizio
Fugatti, eletto lo scorso 21
ottobre in quota Lega.
l sistema di accoglien-
za del Trentino, composto
da 14 istituti, fa capo al Cin-
formi, il Centro informativo
per l’immigrazione che dal
2001 si occupa di informa-
zione, sensibilizzazione e
accoglienza di richiedenti
protezione internazionale,
minori stranieri non accom-
pagnati e vittime di tratta
no 2019, in esito alle prime
indicazioni del commissa-
rio del governo relative ai
nuovi contenuti previsti
dal ministero dell’Interno
per i servizi da erogare, si
comunica che la gestione
dovrà avvenire con una si-
gnificativa riduzione delle
risorse rispetto all’attuale
situazione, con conseguente
riduzione dei servizi».
Sinora, per ogni ri-
chiedente asilo venivano
stanziati 35 euro al giorno.
Con l’entrata in vigore della
nuova legge sull’immigra-
zione, il contributo, come
annunciato dallo stesso
Salvini, potrebbe scendere
a 20. «A lavorare nel mondo
dell’accoglienza rimarran-
no i veri volontari: chi ve-
deva l’immigrazione come
un mangiatoia, da oggi è
a dieta», ha sottolineato il
capo del Viminale lo scorso
novembre.
«Le nuove disposizioni
ministeriali», ha prose-
le? Sì, possibile. 220 mila euro simo che ci vorrebbe molto di più per
sono arrivati in questi giorni completare la ricostruzione».
al Comune di Petrosino (8 mila Una storia di ordinaria burocrazia
abitanti in provincia di Trapani) come e lentocrazia politica nell’era del web
fondi per la ricostruzione post terremo- (e della velocità). Il sisma avvenne il 7
to del 1981. Alla faccia dell’emergenza. giugno 1981, magnitudo 4.1, lesionati il
Il sindaco della cittadina, Gaspare 60% degli edifici soprattutto di Mazara
Giacalone, ringrazia: meglio tardi che del Vallo e Petrosino. 37 anni dopo pos-
mai. E firma un comunicato: «Finalmen- sono incominciare i lavori.
te dopo tantissimi anni… siamo riusciti
ad ottenere l’assegnazione di 220 mila © Riproduzione riservata
guito Fedrigotti nella sua Cinformi. E su quello dei a questo emergono le con-
comunicazione, «escludono suoi dipendenti. Il consi- traddizioni di Fugatti: dice
la possibilità di realizzare gliere d’opposizione, Paolo che vengono prima i trentini
servizi come i corsi di lingua Ghezzi, leader della lista e mette a rischio decine di
e cultura italiana, l’orienta- civica Futura ed esponente posti di lavoro occupati pro-
mento al lavoro, la relazio- del centrosinistra, ha chie- prio da loro».
ne di comunità e il sostegno sto spiegazioni a Fugatti. Il governatore leghista,
psicologico». Il funzionario, Senza risparmiare critiche dai banchi della maggio-
tuttavia, ha specificato che al dl Salvini. «Più che un de- ranza, ha confermato che
«sospensioni o riduzioni in- creto sicurezza è un decreto «in vista della riduzione del-
terverranno nei prossimi insicurezza, dal momento la quota di 35 euro cerchere-
mesi, salvo diversi accordi». che si taglia su istruzione mo di togliere i sostegni che
Non un taglio drastico, ma e sostegno psicologico, de- ancora ci sono. Se qualche
un processo graduale con stabilizzando i processi di servizio serve ancora alla
possibili mediazioni. integrazione», sono le pa- questura, bene. Altrimenti
In Trentino, ora, ci si role di Ghezzi riportate dal lo tagliamo».
interroga sul futuro del Corriere del Trentino. «Oltre © Riproduzione riservata

MA SE LA SONO CERCATA PERCHÉ HANNO VOLUTO VOTARE IN UN CERTO MODO. BEN GLI STA, INSOMMA

Il Censis mette insieme, un po’ alla carlona, dati, situazioni, scenari

per concludere che gli italiani sono spaventati, depressi e angosciati
DI MAX DEL PAPA spiega che il Paese è in preda all’an- Perché una cosa è certa: l’ondata dei Ma certo, chi vuoi che sia, è Salvini, il
goscia e alla cattiveria, proprio così gilet gialli, provocata dall’arroganza distruttore, il cannibale con dietro gli

Q
uale segnale trarre dall’ap-
plauso prolungato, allusivo
al presidente Sergio Mat-
tarella in occasione della
prima al Teatro alla Scala? L’unico
possibile: il tributo retorico, chiaris-
simo per l’estremo custode del blocco
di potere superstite che non si ras-
segna al suo tramonto. È stato detto
che l’ovazione al capo dello Stato sa-
liva dall’ultraborghesia meneghina,
dalla razza padrona o «razza Brera»
e questo è vero e insieme non lo è.
A celebrare Mattarella all’esclusi-
vissima prima c’era l’élite naziona-
le, c’era anche molta razza Parioli,
come l’apprendista giornalista del
Fatto, contessina Beatrice Borromeo
Casiraghi Rizzoli Vien Dal Mare che
pretendeva di rappresentare i pove-
ri, anzi i «povevi». Insomma la élite
che, a furor di battimani, si scaglia-
va contro il governo dei parvenu,
su tutti Matteo Salvini, il rozzo, il
seminatore d’odio, laddove loro col-
tiverebbero le arti della tolleranza,
della nonviolenza, del saper vivere
e dei buoni affari e si schierano con
un presidente considerato, a torto
o a ragione, come il loro difensore.
Cosa che a Mattarella non sembrava
affatto preoccupare.
Anche il Censis, questo oraco-
lo dei nostri tempi, trova modo di
dipingere da par suo la temperie:
dice, usando un termine manicheo,
confessionale, Il Censis mette insie-
me, un po’ alla carlona, dati, situa-
zioni, scenari e la sua conclusione
è di sapore surreale, alla Achille
Campanile o alla Jacques Tati:
gli italiani sono spaventati, depressi,
angosciati, hanno ragione di esserlo,
sono più poveri, più indietro nella
competizione globale, più sfiduciati,
però se se ne accorgono sono carogne,
sono cattivi. Come poi un istituto di
ricerca trasmesso da padre in figlio
si trasformi in organismo militante,
perfino moralistico, non si capisce e
forse è meglio non approfondire. Cioè
se lo meritano, se la sono cercata per-
ché hanno votato come hanno votato
e ancora non rinsaviscono.
Sovranisti psichici, matti da
manicomio che non capiscono come
la salvezza stia nell’Europa. La mede-
sima Unione che ha distrutto se stessa
dopo avere finito di rovinare la Grecia,
che con tutta evidenza punta a fare lo
stesso con l’Italia, che non ha saputo
trovare una sola soluzione alle mille
emergenze dal terrorismo alle migra-
zioni a un concetto plausibile quanto
a energia e ambiente. La stessa che
alla lunga è costata il posto a Angela
Merkel in Germania, sta consumando
Theresa May nel Regno Unito e mol-
to più alla svelta va logorando Emma-
nuel Macron, populista d’alto bordo.
del politicamente corretto ambientali-
sta, partita dal prato basso dei provin-
ciali disperati, s’allargherà fatalmente
a comprendere di tutto, compreso il
peggio della schiuma rivendicativa,
balordi, violenti, sfascisti e «bambini
viziati della democrazia», per dirla con
Ortega y Gasset; ma non passerà fa-
cilmente e comunque non prima che il
bambino viziato Macron sparisca dal
radar. E l’incendio, attenzione, potreb-
be facilmente propagarsi al resto della
prateria continentale, perché, ancora
una volta, è vero e non è vero che i
populisti si sentano rappresentati
dalle forze di governo, c’è sempre una
frontiera da varcare, un forcone più
appuntito da imbracciare.
Ma per il Censis, oracolo dei
nostri tempi, chi si accorge di stare
male, e non ne è felice, è solamente un
alienato, un sovranista psichico, un in-
cattivito da curare. E allora, applausi
a scena aperta a Mattarella, garante
dell’ortodossia europea, e sputi, im-
pliciti, a chi la mette in discussione,
Salvini il maledetto su tutti. A volte
sembra davvero che questo paese af-
foghi nel proprio infantilismo, negli
atteggiamenti più stupidi e patetici:
alla Scala danno l’Attila di Verdi e
subito la domanda fatidica, bambi-
nesca: «Chi è l’Attila della politica?».
«Ah, non lo so, non certo io», chiosa
il sindaco milanese Sala in marsina.
avventizi euroscettici: lo Stato siamo
noi!, spetta a noi, noi che siamo così
raffinati, così filoeuropei, noi che per
anni abbiamo trascinato le catene di
Jacob Marley e moriamo dalla voglia
di riprendercele. Tanto poi son quelli
fuori dal teatro a patirle, quelli senza
auto elettrica, senza orto bio, senza
casa vista Duomo o Colosseo.
Applausi, e standing ovation a
Mattarella da parte dei privilegiati,
gli eletti che non mancano alla pri-
ma alla Scala, quelli che si sentono,
si comportano come a casa propria
chiusi nel teatro più famoso del pia-
neta e sfoggiano tutto il loro saper
stare al mondo. Bastava una ra-
pida conferma su Twitter: il «mio
Presidente» erano tutte sciure da
piani alti, la frangetta da stilista,
la scarpina bassa, ma costosissima,
quell’arietta da stronzi col sorrisino
blindato, e, sotto, i complimenti di
quelli come lei e le dannazioni degli
altri, i rancorosi o, come preferisce
il Censis, gli alienati del sovrani-
smo. Tutto quel che si vuole, ma
quell’applauso da razza padrona, in
certo modo volgare, se non osceno,
ha sancito l’esatto contrario di una
unità nazionale: ha consacrato una
frattura perfino drammatica, e, a
torto o a ragione, l’ha imputata al
capo dello Stato.
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 PRIMO PIANO Sabato 15 Dicembre
Dicembr 2018 9

È stata allestita per inaugurare il restaurato Palazzo della Ragione nella Piazza delle Erbe

Una mostra di Chagall a Mantova

Prima di ricredersi fu commissario del Popolo in Urss
DI GIANFRANCO MORRA innocenza / per diventare il tuo RAFFORZA LO NOSTRA CAPACITÀ DI EXPORT E ISOLA LA FRANCIA
angelo / e proteggerti ancora /
n grande successo di al di sopra delle nuvole, mia

U visite sta avendo la bianca fidanzata».

mostra che Mantova Ma la mostra offre una oc-
ha dedicato a Chagall, casione particolare, quella di
per inaugurare il restaurato Pa- vedere, nella loro integralità,
lazzo della Ragione nella Piazza il ciclo completo delle tele fat-
Un’alleanza italo-tedesca che porti
la Ue a convergere sugli Stati Uniti
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delle Erbe. Costruito nel 1251, te da Chagall per il «Teatro DI CARLO PELANDA La Casa bianca se ne è accorta e in
in esso veniva amministrata la ebraico da camera» di Mosca ottobre, oltre ad accelerare l’accordo post-

L’
giustizia (ratio) in epoca comu- (ora conservate nella Galleria Amministrazione Obama, nel 2013, Nafta, ha inviato al Congresso un piano per
nale e anche in quella ducale. Tretjakov della capitale russa). concepì la creazione di due aree di li- aprire trattati commerciali simmetrici con Ue,
Purtroppo fu danneggiato dal Chagall aveva partecipato alla bero scambio, una nel Pacifico (Tpp, Regno Unito e Giappone. Scenario: per non
terremoto del 2012. Ma i manto- rivoluzione di ottobre e n’era 12 nazioni + circa 16 potenziali) e una finire isolata, considerando che l’integrazione
vani l’hanno reso assai più affa- rimasto entusiasta. La sua nell’Atlantico (Ttip, bilaterale con l’Ue), am- commerciale implica convergenze geopoliti-
scinante di prima, anche perché convinzione era che con essa e bedue con, al centro, il mercato statunitense, che e monetarie, l’America dovrà fare come
nuovi affreschi, del Duecento e con l’emancipazione degli ebrei ma tenendole separate. L’intento, oltre a quelli l’Ue. Ciò fa ipotizzare una matrice di accordi
Trecento, sono venuti alla luce. nascevano in Russia rinnova- di ridurre il deficit commerciale statuniten- bilaterali di tutti con tutti che darebbe vita
Soprattutto assai sugge- mento e affermazione della se attraverso trattati di scambio simmetrico ad un mercato globale delle democrazie,
stiva la grande sala centrale, libertà individuale. ed escludere Cina e Russia, con la priorità di equivalente a circa il 70% del Pil mondiale,
con i brani (profeti e resti del Il ministro della cultu- condizionare la prima, era quello di impedire a istituzionalizzazione progressiva: creazio-
giudizio universale, Adamo ra Lunacarskij lo nominò accordi economici diretti tra europei ed asiatici ne di un prestatore areale di ultima istanza,
ed Eva nel paradiso terrestre, commissario del popolo per le per dominarli meglio. ampliamento del G7, ecc.
raffigurazione di una cometa, belle arti di Vitebsk e proprio Nel 2017 l’Amministrazione Trump ri- Ma gli esclusi saboteranno, l’America
in quella città eseguì tirò l’America dal trattato asiatico e congelò non vuole un nuovo multilateralismo, l’Ue
i fondali celebrativi quello euroamericano. Per Giappone, Austra- è frenata dal protezionismo francese. Che il
per celebrare il primo lia, Canada, ecc. fu un trauma che li spinse a nuovo mercato si realizzi è interesse vitale
anniversario della ri- cercare accordi con l’Ue. Bruxelles colse l’oc- dell’Italia perché la sua piccola industria go-
voluzione. Era la sua casione e li facilitò. Il trattato Ceta tra Ue e drebbe di minori costi per l’export ed il suo
città, dove era nato in Canada è già attivo e in via di conferma finale. debito sarebbe garantito indirettamente dal
una famiglia di ebrei Nel marzo 2019 sarà attivato quello, similare, nuovo prestatore areale, bilanciando la dif-
kassidim. Ma subito con il Giappone. Altri sono in trattativa, pur ficoltà della Bce a farlo.
esplose la rivalità più lenta per difficoltà nel settore agricolo, con La Germania non ha il secondo problema,
con Malevic e il suo Australia, Mercosur, ecc. Il punto: la strategia ma sarebbe superfavorita dal primo vantag-
«Sopra la città», Chagall suprematismo, che di Trump ha paradossalmente favorito una gio. Pertanto sembra possibile un’alleanza
ottenne l’appoggio uf- relazione diretta tra Ue, Asia democratica, italo-tedesca che porti l’Ue in convergenza
scene militari e marinaresche), ficiale del Soviet. Sudamerica, e pezzi del Nordamerica quali euroamericana così consolidando il nuovo
attribuiti a un certo Grisopo- Chagall lasciò allora Vitebsk Canada e Messico, che indeboliscono la capa- reticolo globale e risolvendo i suoi problemi
los, pittore di Parma del XIII e si trasferì a Mosca, dove nel cità dissuasiva statunitense. interni via stabilizzazione esterna.
secolo. 1920 decorò il teatro ebraico.
Nella sua Ars poetica (v. Sulla parete di destra grandi
361) Orazio scrive: «ut pictu- quadri con la personificazione teatro ebraico», una scena po- il vecchio non c’è più e il nuovo zione tedesca, quando si sal-
ra poësis», la poesia è come un delle quattro arti: il violinista polare che raffigura il popolo sta nascendo. Conclude il tutto veranno negli Stati Uniti (ma
quadro. Per definire la pittura di mefistofelico della Musica, la israelita libero e felice, ritratto a un dipinto, «Amore sulla scena», purtroppo nel 1944 morì Bella).
Chagall basta invertire i sostan- mastodontica ballerina della grandezza naturale soprattutto una raffigurazione un tantino Già nel 1933 i nazisti avevano
tivi: «ut poësis pictura», la pittu- Danza, il Teatro con il «ba- nei saltimbanchi «folli di Dio». scialba, insieme cubista e surre- bruciato le sue opere come «de-
ra è come una poesia. Se, infatti, dchan», animatore dei matri- Sopra i pannelli Chagall ha alista, di un balletto classico. generate». Tornato in Europa
c’è stata nella storia dell’arte moni ebraici, la Letteratura con inserito una striscia di simboli La fede nella rivoluzione alla fine della guerra, si stabilì
una pittura sempre e decisa- uno scrittore-poeta tutto bianco commestibili, che rappresenta- fu breve sogno. Nel 1923, a Vence in Provence, dove morì
mente poetica, è proprio quella intento a comporre. Sulla parete no il banchetto nuziale: pesci, Marc e Bella si trasferiscono a 98 anni, dopo una incessante
di Chagall. Una corrispondenza di sinistra un’unica grandissi- pani, frutta, galli, con in mezzo in Francia, da dove più non si attività di pittore, ceramista e
che troviamo nel titolo della mo- ma pittura: «Introduzione al un amante defunto, simbolo che sposteranno sino alla occupa- mosaicista.
stra: «Marc Chagall, come nella
pittura, così nella poesia» (sino FILO DI NOTA
al 3 febbraio, ore 9.30-19.30, lu-
nedì chiusa).
Le opere presentate sono 130,
che coprono il periodo tra il 1911
Ho un’idea, spero giusta, che mi frulla in testa:
e il 1939: non solo quadri, ma
anche le illustrazioni per la Bib-
bia, le Favole di La Fontaine e
per farla, mi metto in pausa per un mesetto
Le anime morte di Gogol. Ma le accettato di lavorarci. marcia, per rispetto verso la partoriente
pitture esposte sono per lo più DI RICCARDO RUGGERI Ho già cominciato a declinarlo, e il piccolo. Esattamente il mio caso. Mi
capolavori di forte rilevanza e anzi il progetto è in una fase avanzata di faccio capo branco e procedo.

di vasta conoscenza, nei quali la
realtà e il sogno si reggono e si
completano a vicenda.
Si pensi alla «Veduta dal-
la finestra» (1915), con Marc
e Bella sospesi tra l’accogliente
dolcezza della casa e, fuori, la
potenza verdissima della natu-
ra; o al fascino da strada de «I
musicanti» (1911) o di «Al passo
davanti a casa» (1916).
E soprattutto a «Sopra la
città» (1918), la più perfetta
rappresentazione surrealista
del volo erotico dei due aman-
ti sopra Vitebsk, che Marc ha
espresso con la pittura e con la
poesia: «Cammino sulla tua ani-
ma / sul tuo ventre / bevo ciò che
resta dei tuoi anni / ho inghiotti-
to la tua luna / il sogno della tua
C
ari lettori, da oggi mi metto in
pausa per almeno un mesetto, saggio alla mia amata execution, l’unica
quindi la pubblicazione del Ca-
meo s’interrompe. Ho appena
compiuto 84 anni, ho un cancro (ma i
miei amici Dario e Umberto lo marcano
stretto, come faceva Claudio Gentile
con Diego Armando Maradona). Però
io mi sento forte, determinato, soprattutto
sono molto felice, perciò prendo fiducioso
questa decisione un po’ folle. Avevo in
berta un’idea, un’idea covata da anni, un
obiettivo alto (tranquilli, è solo culturale,
niente politica, niente business). Ho de-
ciso che era ora di estrarlo, di dargli for-
ma, di perseguirlo, di buttarmi nella sua
realizzazione. Sarà il mio impegno per il
prossimo futuro. È il mitico (per ora solo
per me) Progetto Zafferano, di cui pochis-
simi sanno qualcosa, solo perché hanno
sviluppo. Soprattutto è imminente il pas-
cosa che conta nelle nostre attività uma-
ne, il resto è solo cipria.
Quando sei vecchio, ma hai ancora le
curiosità di un ragazzino (ogni giorno, sione delle vedove scozzesi o dei pescatori
stupefatto, scopro qualcosa di nuovo), i
progetti devono essere molto innovativi, mercato siamo noi.
quindi ad altissimo rischio di fallimento.
Perché tu, inconsciamente, lo sai che il
fattore tempo ti gioca contro, e tu devi
gabbarlo.
Non puoi aspettare che il progetto cre-
sca normalmente. Dev’essere come il cuc-
ciolo degli elefanti, la mamma si ferma po-
chi attimi per partorirlo, appena lui entra
nel mondo, a sua volta ha pochi istanti per
mettersi in piedi e camminare all’ombra
della mamma. Il branco non può attende-
re nessuno, può solo rallentare un po’ la
Così è stato. Il progetto doveva es-
sere congegnato in modo da avere una
risposta quasi immediata dal mercato.
Tranquilli, il mercato non è rappresen-
tato dagli ormai insopportabili Fondi pen-
di merluzzi scandinavi, in questo caso, il
Zafferano è volutamente conge-
gnato in modo da essere on/off: sarà
o un elegante flop (con un unico responsa-
bile: io) o avrà un certo successo, e allora il
merito sarà di quei quattro gatti che con
me ci hanno lavorato («a gratis», dicono
a Torino) e creduto.
Buon Natale a tutti. Entro gennaio
saprete tutto, e deciderete se e come par-
tecipare. Vi voglio bene.
riccardoruggeri.eu
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 10 Sabato 15 Dicembre 2018
PRIMO PIANO
Di abusi su minori da parte di una giuria popolare che lo ha condannato all’unanimità

Il card. Pell giudicato colpevole

Fino al 2017 era il ministro delle fi nanze vaticano
DI ANTONINO D’ANNA
DATI OCSE: LA MEDIA DEI PAESI UE È 63,2 ANNI. QUELLA ITALIANA È DI 62,1 ANNI
olpevole all’unanimi-

C tà. Il cardinale Geor-

ge Pell, onnipotente
ministro delle Finan-
ze vaticane, «in aspettativa»
dal 2017 per protestare la sua
In Italia l’età media per poter andare
in pensione è sotto quella dei paesi Ue
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innocenza davanti alla giusti-

zia del suo Paese, l’Australia, pensione, di fatto, mediamente ben prima terlo: la maggior parte degli europei va
è stato ritenuto colpevole di DI MASSIMO BLASONI* dei 67 anni disposti dal 2019 dalla riforma in pensione ad un’età più avanzata della
abusi su minori da una giuria Fornero. L’età effettiva di pensionamento nostra e dunque, per quanto impopolare,

popolare di 12 membri che ha
raggiunto il verdetto all’una-
nimità dopo una camera di
consiglio durata più di tre
giorni. Pell avrebbe quindi
molestato due ragazzini del
coro della cattedrale di San
Patrizio a Melbourne quan-
do era arcivescovo della cit-
tà australiana alla fine degli
anni ‘90.
Il verdetto è stato
emesso l’11 dicembre, ma
il tribunale della provincia
del Victoria che ha proces-
sato Pell ha proibito a tutta
la stampa australiana di di-
vulgare qualsiasi notizia.
L’accusa di cui Pell è sta-
to riconosciuto colpevole è
quella di sexual misconduct,
molestie sessuali, secondo
quanto riferisce la Voice of
America (la categoria è giu-
ridicamente ampia, copren-
do dalle semplici molestie
alle violenze sessuali vere
e proprie). A dare la notizia
è stato il Daily Beast, una
sorta di Dagospia americana
che ha sentito due fonti in-
terne al procedimento, ma la
notizia è confermata da nu-
merose fonti di peso quali
il giornale online Crux (che
parla invece di sex abuse,
abuso sessuale), insieme con
il National catholic reporter
I
l Governo pare essersi deciso a ridi- in Italia è più bassa della media Ue: 62,1 è ragionevole porre qualche dubbio sulla
mensionare i costi dell’applicazione anni contro i 63,2 degli altri Paesi europei. misura prevista dal Governo che abbas-
di «Quota 100» alle pensioni. La mi- Meno, tanto per citarne due, di quelle nel sa ulteriormente l’età di pensionamento.
sura sarà solo triennale e soprattutto Regno Unito e in Germania che rispettiva- Non sarà così per i giovani italiani, su cui
le modalità di applicazione ridurrebbero mente traguardano l’agognata quiescenza piuttosto occorrerebbe investire.
il primo anno di un terzo le risorse ini- a 64,6 e 63,3 anni. Avendo iniziato a lavorare tar-
zialmente stanziate. Soprattutto per i Da cosa deriva la differenza tra di ed avendo accumulato spesso «vuoti
lavori cosiddetti usuranti, l’età di pensio- l’età effettiva di pensionamento e quella contributivi» per la flessibilità del lavoro,
namento rappresenta un tema rilevante teorica? Questo avviene per svariati moti- dovranno aspettare molto più dei loro
ma è anche vero che decenni di Governi vi, primo tra i quali il fatto che soprattutto genitori per andare in pensione. Secondo
fin troppo disponibili e di pensioni baby in passato molti hanno iniziato a lavorare il report Ocse Pensions at a Glance 2017,
hanno portato la nostra spesa pensioni- in giovane età e dunque l’uscita dal mer- un giovane che ha iniziato la lavorare nel
stica in rapporto al Pil a essere una delle cato del lavoro, dopo i canonici 42 anni di 2016 a vent’anni dovrà attendere i 71,2
più rilevanti d’Europa. versamenti contributivi, avviene relativa- anni per ottenere la pensione.
C’è poi un dato che potrebbe non mente presto. Ci sono poi da considerare *Imprenditore e presidente
piacerci, lo rileva uno studio di Impre- gli «sconti» per lauree, servizio militare del Centro studi ImpresaLavoro
saLavoro su dati Ocse. In Italia si va in ed altro. Niente da dire, ma è giusto ripe- © Riproduzione riservata
(solo per citarne alcuni). con un primo processo da domande: per Pell era o no anche Francisco Errazur-
Mentre questo processo rifare (questo sui ragazzi- possibile restare solo con i riz Ossa, cileno, accusato di
avrà la sentenza del magi- ni del coro), perché la giu- ragazzi del coro? Sarebbe aver coperto abusi sessuali
strato a febbraio 2019 (e si ria non era arrivata ad un stato fisicamente possibi- del clero nel suo Paese; e il
ritiene che il porporato, fac- verdetto; ora la sentenza di le per lui compiere abusi congolese cardinale Lau-
cia appello), per marzo ‘19 si colpevolezza, peraltro emes- mentre indossava i suoi rent Monsengwo, 79 anni,
attende l’inizio di un secondo sa in tempi rapidi visto che abiti per la celebrazione già arcivescovo di Kinshasa e
processo, stralcio del primo, questo processo è cominciato della Santa Messa? ritiratosi per motivi di salu-
che riguarda presunti abusi il 7 novembre scorso. Prefetto del Segreta- te. I tre posti per il momento
commessi da Pell in piscina Secondo il Daily Beast riato per l’Economia, il non sono stati ripianati.
a Ballarat, la diocesi di cui sarebbe una colpevolezza cardinale australiano ha A proposito: Pell è tutto-
era sacerdote, negli anni ‘70. su tutte le accuse, mentre «regnato» sulle finanze pa- ra in carica, malgrado le di-
Anche in questo caso il car- Crux riferisce che al cen- pali dal 2014 fino a metà missioni presentate a France-
dinale ha protestato la sua tro di questo processo la del ‘17. Lo scorso ottobre, si sco al compimento dei 75 anni
innocenza e la giustizia do- giuria, che ha sentito l’ex è appreso in questi giorni, nel 2016 e non accettate dal
vrà fare il suo corso. cerimoniere della catte- è stato rimosso dal C9, il Papa, che in passato ha detto
La vicenda giudiziaria drale, l’ex organista ed al- Consiglio cardinalizio che di attendere le decisioni dei
di Pell era iniziata nella tri ex ragazzi del coro del sta preparando la riforma giudici australiani.
primavera di quest’anno, tempo, avrebbe posto due della Curia. Con lui fuori © Riproduzione riservata

SOLO MASCHI PER IL SERVIZIO ALL’ALTARE: LA DECISIONE DI UN GIOVANE SACERDOTE PIEMONTESE

Il veto del parroco sulle chierichette a messa

Il caso finisce sulla scrivania del consigliere di pari opportunità di Torino
DI FILIPPO MERLI vicario nella parrocchia di Santa valorizzate le differenze». di una vera e propria discriminazio-
Rita a Torino, è arrivato a Cumiana A Bardonecchia, sempre in ne. Ci siamo informati: i chierichetti

C’
era don Chichì. Favorevole
a minigonne e capelloni,
era il giovane prete pro-
gressista di Don Camillo
e i giovani d’oggi, il romanzo di Gio-
vannino Guareschi pubblicato po-
stumo nel 1969. E poi c’è don Carlo
Pizzòcaro, che nonostante l’età, 31
anni, nel 2018 ha ancora una visione
della Chiesa tradizionale e tradizio-
nalista. Che fa discutere. Pizzòcaro,
parroco di Cumiana, un comune di
7.800 abitanti in provincia di Torino,
ha posto il veto sulle chierichette: i
servizi all’altare, secondo il sacerdo-
te, devono essere riservati ai maschi.
Un caso che, tramite alcuni genitori,
è arrivato sulla scrivania del consi-
gliere di parità della Città metropoli-
tana di Torino, Gabriella Boeri.
Don Pizzòcaro, originario del-
la frazione di Nole Canavese ed ex
in settembre per ricoprire il suo pri-
mo incarico come parroco. «Distin-
gueremo i ruoli», ha spiegato a pro-
posito della sua decisione. «I maschi
faranno i chierichetti e le femmine
attività di accoglienza. Non essendo
un dogma, in questo campo c’è liber-
tà di scelta. Il termine chierichetto
deriva da piccolo clero. Per sua na-
tura è simile al prete ed è anche il
punto di contatto con la vocazione
sacerdotale, che è maschile. Tanto
che solo lui può indossare il camice o
l’abito talare». Le bambine, per don
Pizzòcaro, «potranno dare un loro
contributo specifico nell’accoglienza.
Per esempio dando il benvenuto ai
fedeli in chiesa con un sorriso, di-
stribuendo i libretti dei canti oppure
occupandosi della raccolta delle of-
ferte. La nostra società è concentra-
ta sull’uguaglianza, invece vanno
provincia di Torino, il titolare
della parrocchia, don Franco Ton-
da, ha trovato una sorta di media-
zione. «Solo i bambini indossano la
tunica e portano le ampolline, ma le
bambine possono tenere il telo della
comunione», ha sottolineato. «Il Ve-
nerdì santo tutti possono indossare
le stesse tuniche rosse. A mio pare-
re», ha aggiunto don Tonda, «non è
corretto paragonare le regole sulla
parità di genere del mondo civile a
quelle del mondo ecclesiastico».
A Cumiana, sostengono i geni-
tori delle bambine, prima dell’arrivo
di don Pizzòcaro le femmine avevano
lo stesso ruolo dei maschi. «Per anni
le bambine hanno servito messa,
mentre il nuovo parroco le vorrebbe
relegare in fondo alla chiesa a distri-
buire libretti», hanno detto alcuni di
loro al Corriere di Torino. «Si tratta
non esistono più, oggi la Chiesa li
chiama ministranti proprio perché
il loro servizio è aperto a tutti, sia ai
maschi, sia alle femmine».
Secondo Gabriella Boeri, rie-
letta consigliere di parità di Torino
nel 2016 e interpellata sulla que-
stione dai genitori, l’atteggiamento
di don Pizzòcaro «dimostra che ci
sono ancora grandi difficoltà e che
continuano a prevalere una cultura
e una mentalità derivate da una so-
cietà maschilista. Quel che trovo più
strano è che sia proprio un parroco
30enne a non volere che le bambine
servano messa. Dalle giovani gene-
razioni ci si attende un cambiamento
e una maggiore apertura alla parità
di genere che, ricordiamo, è il più po-
tente antidoto alla violenza contro
le donne».
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 ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA Sabato 15 Dicembre 2018 11

È Hallstatt (Austria), ha 778 abitanti, ma accoglie tra 700 e 900 mila turisti l’anno

Il paesino che attira i cinesi

È pieno come una carrozza del metro nell’ora di punta
da Berlino cambiamento. Le riparazioni
ROBERTO GIARDINA necessarie devono venire au-
torizzate, e molte sono pagate
apete dove si trova dal municipio, ma mancano

S Hallstatt? Se lo igno-
rate, come è probabile,
non vi preoccupate. Lo
ignorano anche in Austria, ma
gli artigiani specializzati: tutti
vivono grazie al turismo. Solo
per usare le toilette pubbliche,
si paga un euro, e il sindaco
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lo sanno milioni di cinesi. Il Alexander Scheutz incassa

paesino, 778 abitanti censiti lo
scorso 1° gennaio, si trova dalle
parti di Salisburgo, poche case,
chiuse in una stretta striscia
tra le montagne e un lago, con-
servate come nel Cinquecento.
Alcune perfino sull’acqua, co-
struite su palafitte. Hallstatt è
la meta più richiesta alle agen-
zie di viaggio dai turisti cinesi
per il viaggio in Europa. Prima
di Vienna o di Parigi. Nell’ul-
timo anno i pernottamenti
sono stati circa 90 mila. Gli
hotel sono esauriti per mesi. E
i visitatori sono tra 700 mila e
900 mila l’anno, difficile farne
il conto esatto. Non solo cinesi,
arrivano anche dal Giappone, e
da tutto l’Oriente. Il paesino fa
fatica a ospitare tutti: le stra-
de sono perennemente invase
dai visitatori, ma gli abitanti
sopportano con pazienza: il
Qui sopra, a sinistra, il villaggio di Hallstatt, nei pressi di Salisburgo in Austria.
A destra, la copia costruita in Cina nella provincia di Guangdong, l’antica Canton
turismo porta milioni di euro.
Per non aspettare troppo a
lungo, i cinesi si sono costruiti
una copia perfetta di Hallstatt,
in scala uno a uno, a casa loro,
nella provincia di Guangdong,
l’antica Canton.
I cinesi viaggiano infor-
mati, scrive Der Spiegel, e
prima di partire leggono di-
versi libri sulla storia dei pa-
esi che visiteranno. Hallstatt è
rimasta come si immaginano
che dovrebbe essere la nostra
vecchia Europa. Vienna e Ber-
lino sono state distrutte dalla
guerra, o dagli urbanisti. Hal-
lstatt è stata dimenticata dal
tempo. I cinesi rimangono de-
lusi in parte da Parigi che non
è più quella di Victor Hugo, o
da Roma, o Londra. In Italia la
loro meta preferita è Lucca che
ha saputo conservarsi meglio,
o Todi.
A Hallstatt arrivano le
coppie in viaggio di nozze.
La foto della coppia innanzi a
una casetta colorata del paese
non può mancare nell’album
nuziale. E più fortunati riesco-
no perfino a sposarsi in mu-
nicipio, in quello autentico in
Austria, o nella copia perfetta
in Cina. Il successo eccessivo ri-
schia di distruggere Hallstatt:
nei giorni d’estate, decine di
pullmann sono parcheggiati
lungo la strada già un paio di
chilometri prima del paese. Le
stradine strette sono affollate
come la metropolitana nell’ora
di punta, e i gruppi turistici de-
vono andare di fretta sospinti
dalle guide, ogni visitatore ha
pochi minuti per le foto, dietro
di loro ci sono altri turisti in
attesa. Ma i cinesi sono pa-
zienti.
Hallstatt è bella e diffici-
le. Fu costruita nel tardo Me-
dioevo dai minatori delle cave
di sale, le prime aperte in Euro-
pa. Non aveva neanche strade,
e si camminava per «sentieri»
sui tetti delle case, strette l’una
all’altra, dei minatori. Oggi
sono quasi tutte monumento
nazionale, e i proprietari non
possono apportare il minimo
circa 160 mila euro all’anno
solo da questa «tassa». «Ab-
biamo un bilancio di 4 milioni
e 400 mila euro, dichiara con
orgoglio, e un attivo di 160 mila
euro».
Per raggiungere alcune
abitazioni bisogna salire
due o trecento scalini. Una
visita faticosa e affascinante
per chi la compie una volta
nella vita. «Ma noi dobbiamo
riflettere su ogni genere da
comprare quando facciamo la
spesa», ha detto Helga Lenz,
che guadagna bene facendo la
guida turistica, «a Hallsttat
abbiamo bisogno di amici e di
mariti forti». Quando si è co-
stretti a un trasloco, racconta,
si chiede l’aiuto di tutti i pae-
sani. Vivere in un museo sarà
faticoso, ma rende bene.
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È IL PRIMO AL MONDO. SVILUPPATO DALL’UNIVERSITÀ DI HELSINKI HA UCCISO QUASI SOLTANTO DONNE

Contro la moria delle api arriva Un poliziotto russo

dalla Finlandia il vaccino che le salva con 78 assassinii
il mondo», ha detto all’Afp il capo ricercatore
DI MAICOL MERCURIALI Dalial Freitak. «Anche un aumento del 2-3% DI ETTORE BIANCHI
della popolazione globale di api sarebbe un

L A
e api impollinano il 90% delle coltu-
re. Senza api, in parole povere, non
avremmo da mangiare. Ecco perché è
estremamente preoccupante la moria
di questi preziosi insetti. C’è chi, ormai rasse-
gnato, sta studiando api robot e altre tecnolo-
gie per l’impollinazione e chi, in-
vece, vuol trovare un sistema per
salvare le produttrici di miele.
Dalla Finlandia, per esem-
pio, arriva una speranza: Pri-
meBee, il primo vaccino al mon-
do per rendere questi insetti più
resistenti, una possibile arma per
difendere prima, e incrementare
poi, la popolazione globale di api.
I ricercatori dell’Università di
Helsinki hanno sviluppato una
soluzione per combattere gravi
malattie microbiche, potenzial- Dalial Freitak
mente mortali per le comunità
degli impollinatori. Patologie che potrebbero
essere tra le cause della sindrome da spopola-
mento degli alveari, quel male misterioso che
sta flagellando le colonie di api, decimandone
la popolazione mondiale negli ultimi anni. Sot-
to accusa ci sono pesticidi, virus, funghi ed altri
fattori ambientali. Secondo l’Onu, come ricor-
da l’Agenzia France Presse, oltre il 40% degli
invertebrati impollinatori, in particolare api
e farfalle, sono a rischio estinzione. E per evi-
tare il peggio, prezzi degli alimenti alle stelle
e addirittura il rischio di carenze alimentari, to, la ricerca continua all’università di Graz, in
serve intervenire al più presto.
«Se con la nostra invenzione possiamo
salvare anche una piccola parte della popola-
zione di api, penso che abbiamo fatto la no-
stra buona azione e abbiamo salvato un po’
risultato enorme».
Si credeva che fosse impossibile vac-
cinare gli insetti, perché non hanno anticor-
pi. Ma nel 2014 Freitak, esperto di insetti e
immunologia, ha verificato che le farfalle ali-
mentate con alcuni batteri hanno trasmesso
la loro immunità. Una ca-
pacità fino a quel momento
ignota che il ricercatore, dopo
aver incontrato la collega
Heli Salmela, ha associato
alla proteina vitellogenina,
in grado di trasmettere «se-
gnali» tra una generazione e
l’altra. La coppia di scienziati
ha quindi creato un vaccino
contro la peste americana, la
malattia batterica più diffusa
e distruttiva per le api. Il trat-
tamento viene somministrato
all’ape regina tramite un pez-
zo di zucchero: quando l’ape regina mangia
qualcosa con agenti patogeni, le molecole che
segnano il patogeno sono legate dalla vitel-
logenina. La vitellogenina quindi trasporta
queste molecole distintive nelle uova della
regina, dove lavorano come induttori per le
future risposte immunitarie.
Il team di ricerca coordinato da Freitak
sta raccogliendo fondi per rendere disponibile
questo vaccino sul mercato. Ma, visti gli osta-
coli normativi, serviranno alcuni anni. Intan-
Austria, quella del famoso zoologo Karl Von
Frisch, premio Nobel per la medicina e la fi-
siologia nel 1973 grazie alle sue scoperte sui
metodi di comunicazione proprio delle api.
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nche la Russia ha il suo killer seriale peggiore di sem-
pre. È Mikhail Popkov, poliziotto di 54 anni, che ha
sulla coscienza complessivamente l’assassinio di 78
donne, ma il numero potrebbe essere maggiore. Gli
inquirenti l’hanno definito un maniaco degli omicidi, e i giudici
fino ad oggi l’hanno riconosciuto colpevole di 78 omicidi. Un
record assoluto in Russia. L’ultima sentenza, nei giorni scorsi,
della corte regionale di Irkoutsk, l’ha condannato a un secondo
ergastolo, dopo il primo del 2015, per 56 femminicidi che hanno
portato a 78 il bilancio macabro di questo assassino seriale.
Il secondo ergastolo gli è costato il decadimento dai gradi di
tenente-colonnello della polizia che gli
garantiva una piccola pensione di 315
euro (24 mila rubli). E per riaverla ha
presentato appello, secondo quanto ha
riportato Le Figaro. Gli esperti sono
convinti che Popkov abbia ucciso le sue
vittime in preda a una compulsione pa-
tologica a commettere omicidi a causa
del suo odio nei confronti delle donne. La
prima volta ha ucciso nel 1992. Aveva 28
anni, e fu una reazione malata alla sco-
perta che la moglie lo tradiva. Da allora
non si è più fermato, fino a quando non
Mikhail Popkov è stato arrestato nel 2010. A incastrarlo
è stato il Dna. Le sue vittime erano don-
ne, tra 15 a 50 anni, che camminavano per strada di sera da
sole per qualsiasi motivo. Popkov le avvicinava offrendo loro
un passaggio in auto e quando loro accettavano e salivano in
macchina firmavano la propria condanna a morte. Il poliziotto
le violentava, le uccideva a martellate, a coltellate (su una ha
infierito con 170 colpi di coltello) e poi gettava i cadaveri in
strada. Per giustificare i suoi omicidi ha spiegato che queste
donne meritavano di morire per il solo fatto che erano sole in
strada di notte e per aver accettato un passaggio in auto da uno
sconosciuto. Un comportamento da punire per lui, poliziotto,
che si vantava di essere un padre esemplare.
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 12 Sabato 15 Dicembre 2018
ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA
Ricercatori dell’università di Harvard condurranno una ricerca sul campo a partire dal 2019

È riducibile il calore del sole?

Con l’uso di sostanze che ne rifletterebbero i raggi
DI JAMES HANSEN grazione) in qual- raggi solari in ar- possa funzionare, perché è
che modo «troppo rivo, abbassando lì che casca l’asino politico.
enza scendere nei grandi» per essere la temperatura Inoltre, ad «abbassare il ter-

S meriti del dibattito

sul riscaldamento
globale, una certezza
chiara è emersa. Mentre i ri-
cercatori che se ne occupano
affrontati dai gover-
nanti del momento.
Perfino i fedayyin
dell’Ipcc, l’Intergo-
vernmental Panel
globale di circa
mezzo grado. Per
18 mesi la Terra
è tornata al clima
dell’epoca pre-in-
mostato» all’intero pianeta,
è inevitabile che ci saranno
popolazioni che si sentiranno
derubate della propria luce
solare o temeranno che qual-
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restano convinti dell’apoca-
lisse in arrivo, il momento
politico per farci qualcosa
sta rapidamente passando.
Una lezione recente l’han-
no impartita i gilet jaunes
in Francia, rimandando tra
i denti di Emmanuel Ma-
cron un aumento delle tasse
per finanziare il passaggio a
un’economia più «verde». L’ha
ribadita poi il presidente po-
lacco Andrzei Duda, che
all’apertura della conferenza
sul clima Cop24 di Katowice
(per l’appunto in Polonia) ha
dichiarato che il suo paese
«non può rinunciare al carbo-
ne». Al momento infatti copre
l’80% del fabbisogno energe-
tico polacco.
L’argomento parrebbe
essere un altro di quei temi
(come l’economia o l’immi-
on Climate Change dustriale. I ricer- che vicino possa appropriarsi
dell’Onu che studia catori americani della loro pioggia. Dovrebbero
il cambiamento cli- sperimenteran- essere proprio gli Usa i primi
matico, hanno dovu- no una sostanza a soffrirne, ma non basterà.
to cedere all’eresia e meno allarman-
autorizzare un pri- te della molto Secondo alcune stime,
mo esperimento di reattiva anidride il riscaldamento globa-
geoingegneria che L’attivista canadese Jim Thomas boccia solforosa. le degli ultimi anni avreb-
mira a vedere se sia be migliorato la resa degli
possibile «smorzare
l’esperimento perchè «è al di là dei limiti Piccole quan- sterminati campi di mais
il sole» con mez- accettabili della scienza» tità di carbona- americani di circa il 20%. In
zi tecnologici per to di calcio, un sé, l’esperimento è modesto,
contrastare l’aumento delle se si possa ridurre l’impatto ingrediente degli antiacidi un punto di partenza. Uno
temperature. Tentativi del riscaldante del sole rendendo come l’Alka-Seltzer e dei den- dei ricercatori, la dottoressa
genere sono stati lungamen- l’atmosfera marginalmente tifrici, saranno portate nella Zhen Dai, ha detto alla ri-
te osteggiati dagli attivisti più riflettente ai suoi raggi. stratosfera da palloni telegui- vista Nature: «Non è poi una
che preferiscono intervenire La natura stessa ha condot- dati che, una volta rilasciate bomba nucleare». Un’attivista
attraverso una revisione del to una prova di fattibilità nel le dosi, un etto ciascuno, tor- dall’altra parte della barrica-
comportamento umano. 1991, quando l’eruzione del neranno sui loro passi per ta, il canadese Jim Thomas,
vulcano Pinatubo nelle Fi- misurare la dispersione del ribatte che l’esperimento po-
Nella prima metà del lippine ha iniettato milioni di particolato bianco. Il peri- trebbe «cambiare delle norme
2019 invece, un’equipe di tonnellate di anidride solforo- colo maggiore secondo molti sociali» ed è pertanto «al di
Harvard condurrà una prova sa nella stratosfera, creando osservatori (specialmente di là dei limiti accettabili per
sul campo nel sudovest degli una sorta di sottile foschia chi si oppone alla ricerca di la scienza». È, per dire, una
Stati Uniti per confermare che ha bloccato una parte dei soluzioni «non sociali») è che bomba dopotutto.

IL SINDACATO POLACCO RICHIAMA L’ONU AL RIPRISTINO DEL METODO SCIENTIFICO E ALL’ESPULSIONE DEL DOGMA IDEOLOGICO

Solidarnosc si schiera contro l’allarmismo climatico

tamente, è stata pre- Heartland a Katowice afferma-
DI ALESSANDRA NUCCI sentata a Katowice alla no la necessità di «ripristinare il
Conferenza delle parti, metodo scientifico e rigettare il

E
ra da molto tempo che
non si sentiva parlare di
Solidarnosc, il sindacato
polacco la cui lotta contro
il regime comunista portò alla cadu-
ta della muro di Berlino e alla fine
dell’impero sovietico. Dei cantieri na-
vali di Danzica da cui partirono gli
scioperi in tutta la Polonia rimane
all’ingresso solo la vecchia insegna,
Stocznia Gdanska e dai tempi eroici
dei dieci milioni di iscritti si è passati
alla tradizionale difesa dei diritti dei
lavoratori, che pure si contano ancora
nell’ordine delle centinaia di migliaia.
Ma lo storico sindacato non è rima-
sto fermo a contemplare il passato:
Solidarnosc partecipa al dibattito at-
tualissimo sull’allarmismo climatico
che incide negativamente sui costi
dell’energia.
Non poteva mancare quindi
alla Conferenza mondiale sul cli-
ma che quest’anno si è svolta nella
Slesia, il cuore minerario della Polo-
nia, e coerentemente con la propria
storia di dissidenza si è dimostrata
non allineata con la narrazione do-
minante.
Così il sindacato ha firmato un ac-
cordo di collaborazione con il think
tank statunitense Heartland Institu-
te, assieme al quale ha rilasciato un
comunicato congiunto di resistenza
all’allarmismo climatico, che chia-
ma le Nazioni Unite ad assicurare
«il ripristino del metodo scientifico e
l’espulsione del dogma ideologico».
Su iniziativa di Solidarnosc la
dichiarazione, redatta congiun-
Cop24 (dove 24 sta per il dogma ideologico». Ciò compor-
numero delle conferenze ta un «sano scetticismo rispetto
svolte ad oggi). Vi si espri- all’interpretazione dei dati e alle
me «scetticismo rispetto conclusioni politiche» e richie-
alle affermazioni dell’Ipcc de altresì di mettere fine alla
(Gruppo intergovernativo «guerra contro la scienza e gli
delle Nazioni Unite sul scienziati da parte di forze po-
cambiamento climatico) tenti appoggiate dallo Stato».
secondo le quali il mondo
sarebbe sull’orlo di una In specifico la chiamata
catastrofe climatica», e è ai leader globali perché fo-
si sottolinea che «non calizzino l’attenzione sul costo
c’è consensus scientifico dell’energia e la sua disponibi-
riguardo alle principali lità, che impattano sulla salute
cause e conseguenze dei e sul benessere umano «in modo
cambiamenti climatici». manifesto e devastante. L’ener-
gia a prezzi abbordabili è asso-
Firmata da Jaroslaw La irma dello storico accordo di collaborazione fra lutamente necessaria per solle-
Grzesik, a capo del se- Solidarnosc e il think tank statunitense Heartland vare le persone dalla povertà e
gretariato per le miniere Institute per promuovere politiche scientiicamente assicurare un futuro migliore ai
e l’energia di Solidarno- provate nel campo della climatologia. A sinistra, Jaroslaw popoli del mondo». Il compito più
sc; da Dominik Kolorz, Grzesik e, a destra, Dominik Kolorz, di Solidarnosc. Al importante della collaborazione,
presidente della regione centro, James Taylor di Heartland Institute continua il comunicato, sarà
Slesia di Solidarnosc; e quello di educare il pubblico, e
dal decano per le poli- sua traduzione, dall’inglese al polacco, «in particolare i giovani del mon-
tiche per l’ambiente e l’energia del di una relazione dell’anti-Ipcc (o Ipcc do» che da generazioni sono stati in-
Heartland Institute, James Taylor, non-governativa) intitolata Cambia- dottrinati al dogma dell’allarmismo.
il documento comunica anche che il mento climatico rivisto II: la scienza Nessuno dei due firmatari, specifica il
think tank liberista e Solidarnosc fisica. Sua l’iniziativa di invitare il 5 documento, nega che si debba ricerca-
cominceranno a «lavorare insieme dicembre scorso Heartland nei suoi re l’aria pulita, ma ciò non si otterrà
in modo sempre più ravvicinato per uffici a Katowice per illustrare i dati con «l’eliminazione del carbone dalle
promuovere politiche pubbliche sane più aggiornati sulla scienza climati- fonti da cui il mondo trae energia».
e scientificamente provate» nel campo ca, presente anche Wolfgang Müller,
della climatologia. segretario generale dell’Istituto euro- «Come Heartland, Solidarnosc
peo per il clima e l’energia (Eike), con non indietreggia di fronte alla neces-
L’Istituto Heartland è cono- il compito di illustrare il fallimento sità di rilevare i difetti nella dottrina
sciuto a livello globale per essere dei piani energetici verdi nella vicina Onu della crisi climatica», ha detto
impegnato nell’opposizione scien- Germania. James Taylor, «e dà prova ancora una
tifica all’allarmismo climatico. Ma volta di difendere l’uomo comune con-
anche l’attenzione di Solidarnosc al Nel comunicato stampa i rap- tro le élites al potere».
riguardo non è di oggi: è del 2014 la presentanti di Solidarnosc e di © Riproduzione riservata

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 PRIMO PIANO
COMMENTI
Berlusconi: «I miei delfini si sono rivelati sardine». Quan-
do è noto che a lui piace molto la foca.
Filippo Merli
Manovra. Negoziato ad oltranza. Bruxelles va avanti finché
non diciamo «Ahi!».
Claudio Cadei
«Cambiano i decimali ma non la sostanza», ha detto Di
Maio, capo del Movimento 0,5 Stelle
Antonio Satta
La birretta presa al bar, col reddito di cittadinanza, è come
il metadone per un drogato. Illude di star bene, ma non
disintossica.
Luigi Chiarello
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Non una ma due le cacche pestate dal Canada (in probabile
combutta con gli Usa) nella vicenda dell’arresto della Cf
di Huawey, per reazione (pare): Kovrig e Spavor arrestati
in Cina. Balzo delle vendite Huawei da far impallidire la
cauzione di Miss Meng.
Maurizio Fellegara
Molto belli ma anche autocensurati
Ho guardato un mare di Tatort, i popolarissimi sceneggiati
curati della sedi regionali della Tv tedesca di Stato di cui ha,
come al solito efficacemente, parlato Roberto Giardina nel
numero di ieri di ItaliaOggi. Sono fatti molto bene, hanno un
enorme e costante seguito ma si occupano solo di una parte
della Germania, quella politically correct, per intenderci. Ad
esempio sulla criminalità degli immigrati, responsabili della
maggioranza delle violazioni, il silenzio è assordante.
Piera Graffer
L’Imu da togliere ai negozi sitti
Il signor Salvo Bucillati critica, su ItaliaOggi del 13 dicem-
bre, la proposta del vicepresidente del consiglio Matteo Sal-
vini di eliminare l’Imu sui negozi sfitti. Lo fa, in sostanza,
dicendo che «spesso» i negozi sono sfitti perché i proprie-
tari chiedono canoni «spropositati», come nel caso del suo
studio professionale, e che la collettività non deve aiutare
(!) questi proprietari nelle loro «scelte sconsiderate». Anzi-
tutto, segnalo al signor Bucillati che è fortunato a vivere in
Italia, dove l’imposta locale è a carico esclusivamente dei
proprietari (salvo la minima quota Tasi), mentre in altri
Paesi essa grava su chi occupa l’immobile e usufruisce dei
servizi forniti dall’ente locale (con il suo studio, insomma, ha
risparmiato un bel po’). Per il resto, non posso che ricordare
le ragioni della (sacrosanta) proposta del vicepremier, che
risiede nella ormai nota a (quasi) tutti situazione dramma-
tica dei locali commerciali, proprio due giorni fa «aggiorna-
ta» da Confesercenti: 650 mila negozi sfitti, 50 mila in più
negli ultimi quattro anni. Tutti proprietari esosi da «punire»
con la patrimoniale cara al signor Bucillati?
Giorgio Spaziani Testa
Presidente Confedilizia
Un immenso e devastante buco nero
Ho letto nei commenti di ItaliaOggi di mercoledì 12 di-
cembre l’intervento di Cristina Moraschi che ricorda le
quotidiane passeggiate con suo nonno lungo il viale della
Rimembranze del suo paese dove c’erano 77 lapidi dedicate
(una per ogni pianta di ippocastano) ad altrettanto morti
del paese nella prima guerra mondiale. Anche mio padre
era abituato a rendere omaggio ai suoi commilitoni. Ses-
santasette morti in un paese di 3.500 persone, per di più
solo di una certa fascia di età e solo maschi, è un’ecatombe.
Ciò vuol dire, per esempio, che i sopravissuti hanno perso
il 60% degli amici con i quali giocavano a calcio, o l’80 dei
chierichetti con i quali servivano in chiesa. È, questa, una
ferita immensa, insostenibile, non rimarginabile. Un buco
nero che ti cammina accanto. Eppure nessuno ne ha mai
parlato in pubblico. È stato rimosso, accantonato. Ma questo
buco nero è rimasto nelle mente e nei cuori di coloro che
sono sopravvissuti. Sarebbe bene lo tenessimo presente.
Gianni Bonsanti
Di Maio, moltiplicatore dei pani
«Spenderemo un po’ di meno ma solo perché ci sono dei sol-
di che ci avanzano, ne avevamo previsti in più di quelli
che servivano». Ieri mattina Luigi Di Maio l’ha sparata
proprio grossa: o pensa che gli italiani non sappiano fare
di conto (perché con 8 miliardi non si può dare 780 euro
a 6 milioni di persone, tantomeno dire che gli avanzano i
soldi) o pensa di rinnovare il miracolo della moltiplicazione
dei pani e dei pesci (con le banconote). Oppure sta aprendo
una zecca clandestina.
Vitale Longo
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PERISCOPIO
DI PAOLO SIEPI
Analisi costi-benefici: opportuno estenderla
all’intera attività di governo. Dino Basili -
Uffa News.
Allontanatemi dall’univer-
si
sità: mi scrollo istintivamente
come
co uno spinone che esce da
un pozzanghera. Walter Siti,
una
Il dio impossibile. Rizzoli,
2014.
20
Vissuto a lungo
lun nell’Ue, Mario Monti ne
conosce vizi e virtù. Non è affatto un soste-
nitore acritico della costruzione europea,
contrariamente alla fama che ha. Anzi, fossi
Giuseppe Conte lo chiamerei come consulente
per conoscere le logiche segrete della burocra-
zia brussellese. Sono certo che accetterebbe.
Giancarlo Perna, saggista politico. La-
Verità.
«Senta: io sono tra quelli
che il Pd l’ha fondato, pur ar-
rivando da una lista civica. E a
questo partito io voglio ancora
tanto bene, nonostante tutto».
Nonostante chi? «Bah…». No-
nostante chi, presidente? «Io voglio bene ai
Democratici ma lì lo sport preferito
i è è: quello
ll
lì, buttamelo fuori». Nonostante chi, presiden-
te? «No, dico: mi vuole per forza far parlare
di Renzi?». Lei lo invitò a fuggire all’estero a
testa bassa. «Renzi ha distrutto tutto quello
che poteva distruggere, con quella sua idea
del chi non è con me è contro di me, una pa-
tologia grave e rispettabile, ma micidiale per
un partito. Ora vedo che finge di non interes-
sarsi delle primarie, ma sappiamo com’è il
personaggio. In ogni caso, il problema Renzi
mi sembra superato». Michele Emiliano,
presidente della Regione Puglia (Fabri-
zio Roncone). Corsera.
La sinistra vera, quella di
Togliatti
To e di Trombadori, per
il versante culturale, non si
piegò
pi mai a un antifascismo
fru-fru.
fr Aveva ben chiaro
quanto e quanti fossero da recuperare all’in-
fascismo. Lo aveva ben chiaro dal
terno del fascism
famoso appello del ’36 ai «fratelli in camicia
nera». Cercarono casa per casa i membri della
precedente intellighenzia, per reclutarli. Non
voglio evocare Lenin ma che senso ha una
sinistra tutta emozionale, che parla di diritti
senza specificarli mai... Nel vuoto invoca il
mostro. Finge di esorcizzare il nemico e lo ge-
nera. Ovviamente è un nemico adeguato. Be-
cero, disadattato, ghignante. C`è il continuo
ricorso al monito ma mancano indirizzi, è una
deriva infantile. Pietrangelo Buttafuoco,
scrittore (Matteo Sacchi). Il Giornale.
Ce l’ho con Masterchef perché è uno spetta-
colo crudele: non si può umiliare e far piangere
una creatura umana solo perché ha sbagliato
un contorno. Ha portato danni esiziali alla
convivialità. A tavola si rideva e si scherzava.
Adesso tutti a criticare l’impiattamento, a fo-
tografare i piatti col telefonino. Una tristezza.
Antonio Ricci, inventore di Striscia la
notizia (Aldo Cazzullo). Corsera.
All’uscita di chiesa, gli amici lanciano verso
la coppia di sposi novelli manciate di chicchi,
lucenti come perline. Per quanto sforzi faccia,
non riesco a immaginare, in questa circostan-
za, un lancio di maccheroni. Cesare Marchi,
Quando siamo a tavola. Rizzoli, 1990.
Il tedesco Leonard von Keutschach si ver-
gognava tanto poco di essere figlio di contadi-
ni, che si fece mettere nello stemma una rapa.
S’era ficcato in testa che i sudditi dormissero
troppo, e ordinò di sistemare in una torre del
castello di Salisburgo in cima alla rupe un
grosso meccanismo a ruote e pulegge, che alle
quattro del mattino e alle sette di sera faceva
suonare un organo tuttora esistente, il cui
rombo segnava ai salisburghesi le ore del la-
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Sabato 15 Dicembre
Dicembr 2018 13
voro, e del sonno. Fece ingrandire la fortezza,
e trasformare i torrioni da quadrati in tondi,
che sentissero meno le cannonate, minacciose
già nel Cinquecento. Piero Buscaroli, Pae-
saggio con Rovine. Camunia, 1989.
A Napoli c’era un parcheg-
gi
giatore ch’era un bellissimo
uomo, un materialone, alto
uo
più di un metro e ottanta,
pi
una faccia carnalissima e i
un
capelli lunghi già brizzolati.
ca
Un costumista e scenografo tedesco disse a
Giuliana
Gi li che
h avrebbe avuto gioia a essere
posseduto dal guardiamacchine: Giuliana
non si scompose e gli suggerì di fare la
proposta all’omone che conteneva l’onore
di possedere il grande uomo e un bel rega-
lo. Il tipone ovviamente accettò: ebbe solo
la raccomandazione di non lavarsi prima
dell’appuntamento. Paolo Isotta, La virtù
dell’elefante. Marsilio, 2014.
All’inizio del ’900 era un
casino.
c C’erano i sindacalisti
rivoluzionari
r e i sindacalisti
normali
n delle camere del lavo-
ro,
r e c’era una gran bella diffe-
renza
r tra Cgil, leghe, socialisti,
repubblicani,
r anarchici, riformisti,
sti, minima-
listi
l e massimalisti; sto bene io a spiegarle
i l
tutte le differenze, non le so neanche io, però
ce n’erano un sacco, pressappoco come nella
sinistra di oggi. Antonio Pennacchi, Ca-
nale Mussolini. Mondadori, 2010.
La trattoria era stracolma, tutta percorsa
di voci, di risate, di odori, di ammiccante
sensualità. Mentre Fulvio, il padrone, che
era vecchio compagno di Olindo, trovava mi-
racolosamente un tavolo d’angolo. Carlotta
cominciava ad aprirsi, a concedersi da tutti i
pori come un fiore che sente il richiamo cal-
do del sole, una petunia scarlatta che chiede
solo di essere colta. Nantas Salvalaggio,
Calle del Tempo. Mondadori, 1984.
Sapevo che avrei preso per moglie una
donna di quelle case; doveva avere 19 anni,
veniva proprio in quel momento dalla prima
messa, posava il suo libro delle preghiere
sul mobile in anticamera, arrivava nel mo-
mento giusto per ricevere un bacio sulla
fronte dal padre, prima che la voce di lui,
una voce fragorosa di basso, si allontanasse
attraverso il vestibolo, verso l’ufficio; a co-
lazione, lei mangiava pan di miele, beveva
una tazza di caffè. «No, mamma, per piacere,
non darmi l’uovo»; poi leggeva alla madre
gli annunci dei balli. Poteva andare a quello
dell’università? Accordato. Heinrich Böll,
Biliardo dalle nove e mezzo. Mondado-
ri, 1959.
Suzanne, la sua seconda moglie, è incinta
di nuovo. Lei non è felice. Mio padre Louis
Pauwels rientra tardi la notte, alle volte, per
niente, con del rossetto sui bordi delle sue
camice e su di lui il profumo di una donna
sconosciuta. Suzanne dice sempre che le
difficoltà e i malesseri di mio fratello sono
venute dalla sua sofferenza, dalla sua pena
quando lo aspettava. Marie Claire Pau-
wels, ex direttrice di Figaro magazine,
Fille à papa. Albin Michel, 2003
Pubblico ufficio: «Beh, ma lei è già entra-
to in ritardo questa mattina e questa sera,
in più, voi uscite anche in anticipo!». «Sì, è
perché non voglio essere in ritardo due volte
nello stesso giorno». Coluche, Pensèes et
anécdotes. Le Cherche Midi, 1995.
Caro Gesù è tanto che aspetto la prima-
vera ma non è ancor arrivata. Non dimenti-
cartela! I bambini parlano a Gesù. Son-
zogno
g editore, 2006.
Se riuscissi a esserlo, sarei
un uomo felice. Roberto Ger-
vaso.
va Il Messaggero.
© Riproduzione riservata
 Sabato 15 Dicembre 2018 19

Mercati IL LIBRO D
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Preoccupazione per la crescita in Cina ed Europa dopo i dati macro ECONOMIA GIÙ

I mercati temono il pil La Cina

prepara
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Milano -0,72%. L’euro sotto 1,13 dollari il Qe

DI GIACOMO BERBENNI recupero, fra le utility, Ital- I dati macroeconomici
gas (+0,59%), A2A (+0,84%) e confermano che l’econo-
iornata negativa per Terna (+0,98%). Debole Enel mia cinese sta rallen-

G l’azionario europeo,
con Milano che ha
ceduto lo 0,72% a
18.911 punti. Ribassi frazio-
nali anche a Parigi (-0,88%),
(-0,04%) nonostante Kepler
Cheuvreux abbia confermato
la valutazione buy e il tar-
get price a 6 euro: gli esperti
considerano la società «un
tando, con la Banca cen-
trale di Pechino pronta
a intervenire. La pro-
duzione industriale ha
rallentato in novembre
Francoforte (-0,54%) e Lon- player difensivo tra le utility (+0,36% a livello mensile
dra (-0,47%). A New York il europee» e citano i dividendi e +5,4% su base annua).
Dow Jones e il Nasdaq viag- «visibili e interessanti». Fra La lettura è peggiore
giavano in calo di quasi due gli altri titoli in gran spolvero rispetto all’incremento
punti percentuali. A pesare Eurotech (+11,15%), sostenu- del 5,9% di ottobre e
sugli indici sono stati i dati ta dalla promozione a buy da risulta inferiore al con-
macroeconomici deludenti parte di Banca Imi. Giornata senso degli economisti.
della Cina e dell’Eurozona, volatile per Ovs, che ha chiu- In peggioramento anche
che alimentano le preoccu- so a +11,08% dopo il tonfo del le vendite al dettaglio a
pazioni sull’espansione del 36,03% accusato giovedì. Su novembre.
pil globale. Aim Italia bene Renergetica Il governatore dell’isti-
Lo spread Btp-Bund ha (+6,70%). tuto centrale, Yi Gang,
chiuso la seduta in lieve pro- Nei cambi, l’euro ha perso ha affermato che l’eco-
gresso 269, mentre proseguo- terreno sul dollaro, chiuden- nomia ha bisogno di una
no le trattative fra Italia e A Piazza Affari giù i ban- Bper (-1,55%), Banco Bpm do sotto quota 1,13 a 1,1296. certa dose di allenta-
Commissione europea sulla cari. Su Ubi (-2,09% a 2,58 (-1,81%) e Mps (-2,56%). In- Per le materie prime, quota- mento monetario, poiché
Legge di bilancio. «La ne- euro) Ubs ha ridotto la rac- variata Carige. zioni petrolifere in calo di ol- si trova in un ciclo ribas-
goziazione si fa a oltranza, comandazione a neutral, con Lettera anche sul compar- tre un dollaro, con il Brent a sista. Vanno comunque
si lavorerà anche nelle ore il prezzo obiettivo che scende to industriale: Fiat Chrysler 60,24 dollari e il Wti a 51,28. monitorati attentamen-
notturne», ha riferito il presi- da 4,3 a 2,9 euro. Segno meno -0,77%, Prysmian -0,98%, Giù anche l’oro, che perdeva te gli influssi delle mi-
dente del consiglio, Giuseppe anche per Intesa Sanpaolo Cnh Industrial -1,84%, Brem- 3 dollari a 1.240. sure della Pboc, perché
Conte. «Contiamo di arriva- (-0,89%), Unicredit (-1,19%), bo -2,22%, Pirelli -2,63%. In © Riproduzione riservata una politica monetaria
re a una soluzione condivisa troppo accomodante e
quanto prima, per poter poi bassi tassi d’interesse
rappresentare al parlamento
italiano l’esito di questa ne-
Techedge in borsa a 4,2 euro per azione potrebbero influenzare
l’andamento dello yuan.
goziazione». Si è conclusa con successo l’offerta relati- La capitalizzazione alla data di inizio delle L’indebitamento del pa-
Il mercato fa anche i con- va al collocamento finalizzato alla quotazio- negoziazioni ammonterà a 108,2 milioni di ese asiatico è stabile,
ti con le conseguenze della ne in borsa di Techedge. In base alle richie- euro. Il ricavato complessivo derivante dal ma occorre proseguire
riunione della Bce, che «ha ste pervenute nell’ambito del collocamento collocamento istituzionale è pari a 6 milioni con un percorso gra-
effettivamente annunciato istituzionale, sono stati assegnati 2,67 mi- per la società e a 5,9 milioni per gli azioni- duale e costante di de-
l’arresto del Qe», sottoli- lioni di azioni, pari al 10,4% del capitale. Le sti venditori. L’inizio delle contrattazioni su leveraging. Comunque,
nea Giuseppe Sersale, di azioni collocate provengono per 1,5 milioni Mta è atteso per mercoledì 19 dicembre. ha assicurato Yi, in caso
Anthilia Capital Partners. da un aumento di capitale a pagamento e © Riproduzione riservata di shock esterni l’istitu-
Il presidente Mario Draghi per 1,17 mln dalla vendita to è in grado di attuti-
«ha usato toni più cauti sul da parte di Masada, Techies $)37,9,0 +3&56,50 (, re tempestivamente gli
quadro macro, confermando Consulting e Massimo Com- elementi negativi sta-
la fiducia nella ripresa, ma pagnoni. %655, , 13)99, (, &9,0/,! *0/(,! 4,'&7! .&5)3,) bilizzando il mercato
13,.) 4, 10440/0 -)++)3) +3&56,5&.)/5) .)/53)
indicando che la bilancia dei Il prezzo di offerta è stato 4, *03.&/0 46 888",5&-,&0++,",5#.)3'&5, '-,''&/(0 finanziario.
rischi si sta spostando al ri- fissato a 4,2 euro per azione. 46- 3,26&(30 & ()453& Quotazioni Realtime © Riproduzione riservata
basso».

TA S S I E VA L U T E
Cambi Quotazioni indicative rilevate dalle banche centrali Tassi e dati macro Irs Tassi Fra Tassi Depositi
Divisa Valuta/ U.i.c. Var. Cross Ultima Prece- Variaz. Int. Rate Swap (Euro) Fra DEPOSITI
Euro prec. ass. su $ rilevazione dente assoluta Scad. Denaro Lettera Scad. Denaro Lettera Scadenza Bid Ask Scadenza Bid Ask

Corona Ceca 25,794 25,829 -0,0350 22,8569 Tasso ufficiale di riferimento 0,00 0,15 -0,15 1 anno -0,244 -0,204 9 anni 0,746 0,786 1X4 -0,352 -0,302 1 sett -0,47 -0,37
2 anni -0,162 -0,122 10 anni 0,848 0,888 3X6 -0,347 -0,297
Corona Danese 7,4656 7,4647 0,0009 6,6155 Rendistato Bankitalia(lordi) 1,03 1,03 -0,01 3 anni -0,039 0,001 12 anni 1,020 1,060 1 mese -0,55 -0,45
6X9 -0,335 -0,285
Corona Norvegese 9,7235 9,7388 -0,0153 8,6163 4 anni 0,101 0,141 15 anni 1,203 1,243 9X12 -0,311 -0,261
Tasso Inflazione ITA 0,50 0,80 -0,30 5 anni 0,242 0,282 20 anni 1,357 1,397 2 mesi -0,48 -0,38
Corona Svedese 10,261 10,302 -0,0410 9,0926 1X7 -0,291 -0,241
Tasso Inflazione EU 1,20 1,10 0,10 6 anni 0,379 0,419 25 anni 1,403 1,443
7 anni 0,510 0,550 30 anni 1,411 1,451
3X9 -0,283 -0,233 3 mesi -0,45 -0,35
Dollaro Australiano 1,5753 1,5729 0,0024 1,3959 6X12 -0,263 -0,213
Indice HICP EU-12 102,90 102,40 0,50 8 anni 0,632 0,672
4 mesi -0,40 -0,30
Dollaro Canadese 1,5095 1,5193 -0,0098 1,3376 12X18 -0,154 -0,104

Dollaro N Zelanda 1,6613 1,6564 0,0049 1,4721

HICP area EURO ex tobacco 102,83 101,84 0,99 Preziosi e metalli 12x24 -0,003 0,047
5 mesi -0,38 -0,28
Tasso annuo crescita PIL ITA 1,40 1,60 -0,20 Den. Let. Den. Let. Fra: forward rate agreement
Dollaro USA 1,1285 1,1371 -0,0086 - 6 mesi -0,40 -0,25
Preziosi ($ per oncia) Stagno 19320 19340
Fiorino Ungherese 323,93 323,14 0,7900 287,0447
Tasso di disoccupazione ITA 11,21 10,56
LEGENDA TASSI Prime rate. Il prime rate Abi è la media dei tassi ai migliori clienti
0,65
Oro 1237,14 1237,5 Zinco 2543 2543,5 Btp 7 mesi -0,43 -0,23
Franco Svizzero 1,1254 1,1287 -0,0033 0,9973 rilevati tra gli istituti bancari. È rilevato ogni quindici giorni, all’inizio e alla metà del mese. Argento 14,56 14,57 Monete e Preziosi (quote in €) Btp
Pil. I tassi di crescita del prodotto interno lordo riportati nella tabella sopra sono rilevati con Palladio 1246,5 1251,5 Sterlina (v.c) 247 268 8 mesi -0,41 -0,21
Rand Sudafricano 16,2186 16,1227 0,0959 14,3718 periodicità trimestrale. Inflazione. È la variazione dell’indice dei prezzi al consumo rilevato Scadenza Rendimento
ogni mese dall’Istat. Platino 786,41 787,28 Sterlina (n.c) 253 273 9 mesi -0,38 -0,18
Sterlina GB 0,89835 0,89848 -0,0001 0,7961 Metalli ($ per tonn.) Sterlina (post 74) 253 273 2Yr BTP -0,298

Yen Giapponese 128,13 129,06 -0,9300 113,5401 Il primo quotidiano Alluminio

Rame
1907
6131,5
1926
6132
Marengo Italiano 196,6
Marengo Svizzero 196
212,5
212
3Yr BTP
5Yr BTP
-0,064
0,689
10 mesi -0,36 -0,16

Zloty Polacco 4,2974 4,2925 0,0049 3,8081 11 mesi -0,33 -0,13

inanziario italiano Piombo
Nickel
1948
11060
1948,5
11080
Marengo Francese 195,7
Marengo Belga 195,7
210,75
210,75
10Yr BTP
30Yr BTP
1,866
2,994 12 mesi -0,35 -0,15

098105098108105111103114

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 20 Sabato 15 Dicembre 2018
Gros-Pietro: servono regole bancarie Ue
In Europa non ci saranno
grandi consolidamenti di
gruppi bancari «fino a quando
la legislazione, entro la quale
le banche operano, non sarà
veramente livellata a livello
europeo»: lo ha affermato il
presidente di Intesa Sanpa-
olo, Gian Maria Gros-Pietro.
Con le differenze attuali, in-
vece, «forse potranno esserci
acquisizioni di banche euro-
pee da parte di banche non
europee. La conclusione è che
noi abbiamo bisogno di molta
più Europa, più pervasiva, so-
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M E R CAT I E F I NA N Z A
Alla Fondazione Mps
di recupero così diversi: un
credito che in Germania è
risarcimento da 17,5 mln
considerato deteriorato Fondazione Montepaschi e Deutsche Bank hanno sigla-
perché sono passati otto to un accordo transattivo a saldo e stralcio, in relazione al
anni, in Italia ha ancora procedimento in corso innanzi al tribunale di Firenze, nei
un valore di recupero che confronti di Antonio Vigni e della stessa banca tedesca, rela-
può essere del 30%». tivo all’operazione di finanza strutturata Santorini. Rimane
Gros-Pietro ha inoltre invece ferma e impregiudicata l’azione nei confronti di Vigni.
evidenziato il problema co- Il valore complessivo dell’intesa ammonta a 17,5 milioni di
stituito da «operatori non euro. «L’accordo, raggiunto anche sulla scorta delle valutazio-
finanziari che svolgono la ni di autorevoli giuristi, giunge dopo una lunga e complessa
funzione delle banche, sen- vicenda processuale e rappresenta per la Fondazione Mps un
za essere sottoposti alla importante risultato, che dà sollievo rispetto a una profonda
stessa regolamentazione». ferita di tutta la comunità senese», ha dichiarato Carlo Rossi,
Più in generale, «non è pos- presidente della fondazione. «Continuiamo a seguire con lo
Gian Maria Gros-Pietro sibile che nel lungo termi- stesso impegno le altre azioni risarcitorie che continuano ad

prattutto se vogliamo avere ne si possa competere nel andare avanti». Davide Usai, direttore generale dell’ente, ha
un’industria bancaria e finanziaria in grado di sistema bancario europeo con quelli di Stati parlato di «risultato storico, un segno concreto e un primo
competere». Il banchiere ha citato il fatto che Uniti e Cina se non si raggiungeranno econo- ristoro del suo patrimonio profondamente depauperato dalle
«non si possono mettere assieme i rischi sui mie di scala equiparabili». vicende finanziarie del passato».
crediti deteriorati tra paesi che hanno tempi © Riproduzione riservata © Riproduzione riservata

I fatti separati
dalle opinioni
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Fondi assicurativi Unit Linked (02-58219207)
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2G2 2`QVUIYQV :[ISQI )*')*'*()0 )/$(,, 5< 6TMYOQUO 6X¥Q[_ (.')*'*()0 )($0*1 ;QNM 2JZVS¥[M EIS¥M (.')*'*()0 0$))0 ;QNM ?YV SV ?Y¥LMU[M )*')*'*()0 /$1)0 Vicedirettore: Sabina Rodi
2G2 6^KMSSMUKM 2`QVUIYQI (/')*'*()0 0$-,- 5< 8SVJIS 6X¥Q[_ (.')*'*()0 )($0(1 ;QNM 2`& :U[MYUI`QVUISM )*')*'*()0 0$**) ;QUMI 5QUITQKI )*')*'*()0 )($110 (02-58219339)
2G2 6^KMSSMUKM ?YVOYMZZQ]M (/')*'*()0 0$(-, 5< 8SVJIS :UKVTM (.')*'*()0 1$,0/ ;QNM 2`& =VYL 2TMYQKI )*')*'*()0 ))$1+. ;QUMI 6X¥QSQJYI[I )*')*'*()0 )($-)1
2G2 6^KS¥ZQ]M 2`QVUIYQI )(')*'*()0 )+$.0/ 5< 8SVJIS BTISS 4IW (.')*'*()0 )*$.+0 ;QNM 2`QVU& 8QIWWVUM )*')*'*()0 1$-,. ;QUMI 8SVJISM )*')*'*()0 )($-*0 Capo della redazione romana:
2G2 6^KS¥ZQ]M ?YVOYMZZQ]M )(')*'*()0 )*$0.- 5< E>;42? +! (.')*'*()0 1$.-, ;QNM 2`QVUIYQV 2ZQI )*')*'*()0 ),$01+ ;QUMI :UUV]I`QVUM )*')*'*()0 )+$(-* Roberto Miliacca (06-6976028)
2G2 6^KS¥ZQ]M ?Y¥LMU[M (,'(.'*()0 )*$+,* 5< E>;42? -! (.')*'*()0 1$/-, ;QNM 2`QVUIYQV 6¥YVWI )*')*'*()0 )($//0 ;QUMI :[ISQI )*')*'*()0 )*$,/. Caporedattore: Gianni Macheda
2G2 :U]MZ[QTMU[V 2ZZVS¥[V (.')*'*()0 ))$.-( 5< E>;42? 0! (.')*'*()0 )($)+, ;QNM 2`QVUIYQV :[ISQI )*')*'*()0 )*$(*0 ;QUMI ?Y¥LMU`QISM )*')*'*()0 /$..- (02-58219220)
2G2 :U]MZ[QTMU[V 6¥YVWI (.')*'*()0 )*$100 6IZ_ ?SIU 2`& 9QOP 5Q]QLMUL (.')*'*()0 1$1** ;QNM <VUM[IYQV 6¥YV (.')*'*()0 1$),, ?YM]QLMU`I 2ZZVS¥[V 7:? (.')*'*()0 ))$./*
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2G2 8SVJIS 2ZZ& J-( )+')*'*()0 ))$,-. :U]MZ[QTMU[V :[ISQI 2G2 ?:A 2`QVUIYQV (.')*'*()0 0$(,/ ;QNM ?YV SV 5QUITQKV )*')*'*()0 )($,-. ?YM]QLMU`I :U[MYUI`& 7:? (.')*'*()0 ).$../
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20122 Milano, via Marco Burigozzo 5,
AXA Life Europe tel. 02-58219.1; telefax 02-58317598;
2KK¥T¥SI[VY 3MZ[ BI]M ))')*'*()0 )+$.,/ 2KK¥T¥SI[VY 3MZ[ ?MYNVYT& ))')*'*()0 )*$110 2KK¥T¥SI[VY 3MZ[ <Q^ ))')*'*()0 )+$/.+ 00187 Roma, via Santa Maria in Via
12, tel. 06-6976081 r.a.; telefax 06-
AXA MPS Assicurazioni Vita 69920373, 69920374.
2YQIUUI *((+ )*')*'*()0 ),,$)+- 5QUITQKV )*')*'*()0 )($+-, 6X¥QSQJYI[V )*')*'*()0 )*$0)) BMYMUV 6¥YVWI )*')*'*()0 )-$()/ Stampa: Milano, Litosud via Aldo
2[[Q]V 6¥YVWI )*')*'*()0 ),$+1- 5V¥JSM 6UOQUM 2OOYMZZQ]V 2 )+')*'*()0 )*$)*1 7SMZZQJQSM )*')*'*()0 1$+*1 B¥Q[M :: )*')*'*()0 )0$-)0 Moro 2, Pessano con Bornago (Mi) -
3IZM /- )*')*'*()0 ))$..1 5V¥JSM 6UOQUM 2OOYMZZQ]V 3 )+')*'*()0 )0$)1- 8SVJIS :UKVTM )+')*'*()0 1$/.( CIYOM[ ,0 )*')*'*()0 )*$)-- Roma, Litosud srl, via Carlo Pesenti
3IZM 0 )*')*'*()0 ).$).* 5V¥JSM 6UOQUM 5QNMUZQ]V 2 )+')*'*()0 )*$..1 >WMYI )+ )*')*'*()0 )+$**) CYMUL 8SVJISM )*')*'*()0 )*$*)( 130 - Catania, ETIS 2000, 8a strada
3IZM 0- )*')*'*()0 )*($,*- 5V¥JSM 6UOQUM 5QNMUZQ]V 3 )+')*'*()0 ),$+)+ ?YM]QLMU`I 2OOMZZQ]V +('))'*()0 ).$.,* E>;42? +! )+')*'*()0 1$./* zona industriale
3IZM ?YVOYMZZQ]I )*')*'*()0 )*$.,, 5V¥JSM 6UOQUM 6IZ_ B[YI[MOQI 7SMZZQJQSM )+')*'*()0 1$.(, ?YM]QLMU`I 6X¥QSQJYI[V +('))'*()0 ),$-.- E>;42? -! )+')*'*()0 1$/-+ Concessionaria esclusiva per la
4VUZMY]I[Q]V )*')*'*()0 ),$0-) 5V¥JSM 6UOQUM 6X¥QSQJYI[V 2 )+')*'*()0 )*$/+. ?YVOY& 6¥YVWI )*')*'*()0 )($(-0 E>;42? 0! )+')*'*()0 )($(1) pubblicità: Class Pubblicità SpA
4V¥WVU 0! )*')*'*()0 )*$,*( 5V¥JSM 6UOQUM 6X¥QSQJYI[V 3 )+')*'*()0 )-$.-. @¥ILYQNVOSQV /#/ )*')*'*()0 )-$)01 Direzione Generale: Milano,
AXA MPS Financial DAC via Marco Burigozzo 8 - tel. 02
58219522
2S[MYUI[Q]M B[YI[MOQMZ )+')*'*()0 0$01) 2G2 <?B E?31( 6¥YVWM D[QSQ[_ (-')*'*()0 1($.+( 6¥YVWMIU 6X¥Q[_ 2 )+')*'*()0 **$*() ??(, ?IMZQ MTMYOMU[Q (-')*'*()0 1$(+-
2G2 <?B 3ISIUKML ))')*'*()0 )*$0/0 2G2 <?B E?31( 6¥YVWM D[QSQ[_ * (-')*'*()0 00$1() 6¥YVWMIU 6X¥Q[_ 3 )+')*'*()0 *($11,
Sede legale e amministrativa:
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2G2 <?B 4VUZMY]I[Q]M ))')*'*()0 )*$01/ 2G2 <?B E?31( B¥Z[IQUIJQSQ[_ (-')*'*()0 0-$(0. 7Q^ML :UKVTM ?S¥Z (-')*'*()0 1$0++
Milano, via Marco Burigozzo 5 - tel.
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Zapponini.
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?E(. AMIS 2ZZM[Z (-')*'*()0 1$110 Web Business: Stefano Maggini.
2G2 <?B E?)/ >JQM[[Q]V 6¥YVWI (-')*'*()0 )(($01( 5MNMUZQ]M 3 )+')*'*()0 ),$(*, ?IKQ K 6X¥Q[_ 3 )+')*'*()0 )0$)/1
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BMK¥YM *&( )+')*'*()0 )($),+ Vicedirettore Generale TV Indoor
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BMK¥YM 2 )+')*'*()0 )-$*,- & Moving TVConsumer: Giovanni
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2G2 <?B E?*+ BTISS 4IWZ 6¥YVWMM (-')*'*()0 )(*$/,( 5_UITQK ?YV[MK[QVU % D&B& 9QOP 5Q]QLMUL *()1 (-')*'*()0 )*)$,*( ?:A 2`QVUIYQV :[ISQI )+')*'*()0 0$-+/ 6B)( BVS¥`QVUM 3QSIUKQI[I (-')*'*()0 1$+11 Distribuzione: Erinne srl - via
2G2 <?B E?*, B[YI[MOQI 8SVJISM (-')*'*()0 11$.-( 5_UITQK ?YV[MK[QVU 9MIS[P 4IYM *()1 (-')*'*()0 )*1$0+( ?:A 3QSIUKQI[V :[ISQI )+')*'*()0 1$+** 6B(1 BVS¥`QVUM 5QNMUZQ]I (-')*'*()0 1$-/+ Marco Burigozzo 5 - 20122 Milano, tel.
2G2 <?B E?*- 5QYM`QVUM 6¥YVWI (-')*'*()0 10$-.* 5_UITQK ?YV[MK[QVU AMIS 2ZZM[ *()0 *0'))'*()0 )(/$//( ?:A 5QNMUZQ]V 5Q]MYZQ KI[V *-')('*()0 1$0,0 58219283.
6B)) BVS¥`QVUM 5QUITQKI (-')*'*()0 1$*01
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6B(0 BVS¥`QVUM 7SMZZQJQSM (-')*'*()0 1$/), Tariffe abbonamenti: € 249,00
2G2 <?B E?31( 6¥YV 9QOP 5Q]QLMUL (-')*'*()0 01$(*( 6TMYOQUO <IYRM[Z 6X¥Q[_ 2 )+')*'*()0 */$/), ?:A 6X¥QSQJYI[V 5Q]MYZQ KI[V )+')*'*()0 1$/+,
2G2 <?B E?31( 6¥YV CIYOM[ (-')*'*()0 0*$.-) 6TMYOQUO <IYRM[Z 6X¥Q[_ 3 )+')*'*()0 )/$,+* ?:A >JJSQO 4VYWVYI[M :[ISQI )+')*'*()0 1$-,)
6B(/ BVS¥`QVUM ?Y¥LMU[M (-')*'*()0 1$/0- annuale, estero € 900 annuale
2G2 <?B E?31( 6¥YV CIYOM[ * (-')*'*()0 0($0-( 6¥YV 4YMLQ[ )+')*'*()0 1$1.+ ??() 2`QVUIYQV 8SVJISM 1( (-')*'*()0 1$+// DB2 6X¥Q[_ 2 )+')*'*()0 )+$0., Abbonamento estero via aerea.
2G2 <?B E?31( 6¥YV D[QSQ[QMZ (-')*'*()0 0,$//( 6¥YV 8V]MYUTMU[ 3VULZ 2 )+')*'*()0 )*$.1. ??(* 8SVJIS 2SSVKI[QVU 1( (-')*'*()0 1$(10 DB2 6X¥Q[_ 3 )+')*'*()0 *1$100
Modalità di abbonamento:
2G2 <?B E?31( 6¥YVWM >QS"8IZ (-')*'*()0 00$*1( 6¥YV 8V]MYUTMU[ 3VULZ 3 )+')*'*()0 )*$-/, ??(+ 9QOP HQMSL 1( (-')*'*()0 1$(11 FVYSL 3VULZ >WWVY[¥UQ[_ )+')*'*()0 )-$)+.
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Numero verde: 800.822.195
Fondi Pensione Aperti (da lunedì a venerdì, 9.00-12.00),
email: servizioclienti@class.it
AXA Assicurazioni AXA MPS Assicurazioni Vita
4VTWIY[V 4VUZMY]I[Q]V )(')*'*()0 ))$0(+ 4VTWIY[V 8IYIU[Q[V )(')*'*()0 )($//+ !&! "#$ #-).*()+/' *+ !/*)+(' !&! "#$ #-).*()+/' ,)- %)
ItaliaOggi - Registrazione del tribunale
di Milano n. 602 del 31-7-91 - Direttore
4VTWIY[V 5QUITQKV )(')*'*()0 )($)), 4VTWIY[V ?Y¥LMU[M )(')*'*()0 ),$/(. ;QUMI 4VTJQUI[I +('))'*()0 *($0/. ;QUMI 4YMZKQ[I +('))'*()0 *+$*1(
responsabile: Paolo Panerai.
4VTWIY[V 6X¥QSQJYI[V )(')*'*()0 ))$/-1 ;QUMI 6X¥QSQJYQV +('))'*()0 *($0)+ ;QUMI 8IYIU[Q[I +('))'*()0 )+$((1
Testata che fruisce dei contributi statali
;QUMI BQK¥YI +('))'*()0 )+$*-* ;QUMI <QZ[I +('))'*()0 *($0*,
diretti di cui alla legge 7 agosto 1990
;QUMI B]QS¥WWV +('))'*()0 *-$(+1 ;QUMI <VUM[I +('))'*()0 ).$)*, n. 250.
;QUMI CMU¥[I +('))'*()0 )-$(0* ;QUMI B[IJQSQ[Ic +('))'*()0 )1$-),

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 M E R CAT I E F I NA N Z A Sabato 15 Dicembre 2018 21

BREVI
La carta di Poste taglia Ubi cede altri crediti
Atlantia. Il consiglio
di amministrazione ha
il traguardo a 6 milioni per 416 milioni di euro
deciso di non cooptare Poste italiane ha tagliato il traguardo di 6 milioni di Ubi banca ha perfezionato, con una tempistica accelerata
nuovi membri. A segui- Postepay Evolution emesse, confermando la leadership favorita dall’interesse degli investitori, la seconda operazio-
to della scomparsa di sul mercato delle carte prepagate con oltre 19 milioni di ne volta alla dismissione di crediti in sofferenza. La prima
Gilberto Benetton e delle Postepay vendute in totale. Postepay Evolution, lanciata operazione, una cartolarizzazione con garanzia Gacs da
dimissioni di Linda nel 2014, è la carta ricaricabile dotata di Iban che offre, 2,75 miliardi, si era conclusa il 28 settembre. Questa volta
Tyler-Cagni, il board unitamente alle funzionalità tradizionali di una prepa- Ubi ha proceduto alla cessione a investitori istituzionali
rimane composto da 13 gata, i principali servizi di un conto corrente. Può essere internazionali di portafogli di sofferenze composti quasi
amministratori. gestita anche in mobilità, grazie all’App Postepay, per le esclusivamente da crediti unsecured, per una consistenza
operazioni sia informative sia dispositive e per trasfe- complessiva in termini di gross book value pari a 416,2
Snam, rappresentata rire piccole somme di denaro in tempo reale. Sono circa milioni. Al 31 dicembre l’istituto procederà al deconsolida-
dal general counsel Mar- 8 milioni i download e oltre 2,5 milioni i clienti che la mento contabile delle sofferenze cedute. Il ratio di crediti
co Reggiani, ha preso utilizzano come portafoglio virtuale deteriorati lordi scende così dall’11,1 al 10,8%.
parte all’Italian Bu- © Riproduzione riservata © Riproduzione riservata
siness Integrity Day
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2018, tenutosi nella sede

dell’Ambasciata d’Italia
a Washington. Reggiani Helvetia Vita S.p.A. Compagnia Italo Svizzera di Assicurazioni sulla Vita S.p.A.
ha illustrato le best prac- Sede Legale Via G. B. Cassinis, 21 – 20139 Milano - Tel. 02 53.51.1 - Fax 02 53.72.89 - E-mail
tice e l’approccio preven- CNP Alpenbank Aggressive 106,08 11/12/2018 PEC: helvetiavita@actaliscertymail.it - www.helvetia.it - Capitale Sociale € 47.594.000 i.v. - Num.
CNP Alpenbank Balanced 97,60 11/12/2018 Iscriz. del Reg. delle Imprese di Milano, C.F. e P.I. 03215010962 - R.E.A. n. 1882793 - Iscriz. Albo
tivo di Snam nella lotta CNP Alpenbank Dynamic 124,78 11/12/2018 Imprese di Ass. n. 1.00142 - Iscrizione Albo Gruppi Assicurativi. n. d'ordine 031 - Società sogget-
alla corruzione. CNP Alpenbank Substance 108,96 11/12/2018 ta alla Direzione ed al Coordinamento della Helvetia Compagnia Svizzera d’Assicurazioni SA,
CNP CIIS Aggressivo 104,39 11/12/2018 Rappresentanza Generale e Direzione per l'Italia - Società con unico Socio - Imp. Autor. all'eser.
CNP CIIS Dinamico 98,12 11/12/2018 delle ass. sulla Vita con Provv. ISVAP n. 1979 del 4 dicembre 2001 (G.U. del 12/12/2001 n. 288)
Recordati. Dal 6 di- CNP CIIS Equilibrato 97,64 11/12/2018
CNP CIIS Moderato 98,98 11/12/2018
cembre Cvc Capital CNP CIIS Prudente 99,14 11/12/2018 BANCASSICURAZIONE
Partners VII detiene CNP CIIS Total Return 95,92 11/12/2018
una quota del 51,791% CNP CIIS Essential
CNP Aggressivo
100,41
110,12
11/12/2018
16/08/2017
UNIT LINKED
nel capitale dell’azienda CNP Dynamic Structured Opp 105,75 16/08/2017 UNIDESIO 760071 12,033 07/12/2018 UNIDESIO 760125 12,118 07/12/2018 UNIDESIO 760187 12,091 07/12/2018
farmaceutica. CNP Equilibrato 98,88 11/12/2018 UNIDESIO 760072 12,728 07/12/2018 UNIDESIO 760130 10,494 05/10/2018 UNIDESIO 760192 11,783 07/12/2018
CNP Fondo Interno Certius IV 97,61 11/12/2018
UNIDESIO 760073 12,777 07/12/2018 UNIDESIO 760140 11,663 07/12/2018 UNIDESIO 760193 12,393 07/12/2018
CNP Fondo Interno Certius V 73,69 11/12/2018
Aeroporti di Roma. CNP Linea Aggressiva 114,88 16/08/2017 UNIDESIO 760075 12,760 07/12/2018 UNIDESIO 760147 11,901 07/12/2018 UNIDESIO 760201 11,528 07/12/2018
CNP Linea Conservativa 96,84 11/12/2018
«Il trend dei passeggeri CNP Dinamico 97,22 11/12/2018
UNIDESIO 760078 11,765 07/12/2018 UNIDESIO 760149 11,780 07/12/2018 UNIDESIO 760202 12,336 07/12/2018
è positivo. A Fiumicino e UNIDESIO 760080 12,305 07/12/2018 UNIDESIO 760150 11,789 07/12/2018
CNP Moderato 98,33 11/12/2018 UNIDESIO 760203 13,640 07/12/2018
UNIDESIO 760082 11,895 07/12/2018 UNIDESIO 760156 10,035 07/12/2018
Ciampino ci attendiamo CNP Protezione
CNP Prudente
95,54
99,11
11/12/2018
11/12/2018 UNIDESIO 760205 10,818 07/12/2018
UNIDESIO 760085 10,623 07/12/2018 UNIDESIO 760157 13,114 07/12/2018
1,5 milioni di passeggeri CNP WB Alternative 98,68 16/08/2017
UNIDESIO 760091 12,534 07/12/2018 UNIDESIO 760159 11,948 07/12/2018 UNIDESIO 760206 10,723 07/12/2018
nel periodo natalizio, Dynamic Recovery 100,54 11/12/2018
UNIDESIO 760095 10,350 07/12/2018 UNIDESIO 760169 14,185 07/12/2018 UNIDESIO 760210 13,016 07/12/2018
Linea Prudente 99,43 11/12/2018
in crescita rispetto al Linea Bilanciata 101,63 16/08/2017 UNIDESIO 760098 12,335 07/12/2018 UNIDESIO 760170 12,953 07/12/2018 UNIDESIO 760216 11,344 07/12/2018
2017»: lo ha annunciato Linea Flessibile 103,57 16/08/2017 UNIDESIO 760099 11,530 07/12/2018 UNIDESIO 760174 12,356 07/12/2018
Linea Total Return 98,27 11/12/2018 UNIDESIO 760229 11,842 07/12/2018
Ugo De Carolis, ammini- Linea E5T Risk Return Engineering 96,36 11/12/2018 UNIDESIO 760102 10,934 07/12/2018 UNIDESIO 760179 11,722 07/12/2018
stratore delegato di Adr, IB Plus Conservativa 97,11 11/12/2018 UNIDESIO 760104 11,120 07/12/2018 UNIDESIO 760183 11,474 07/12/2018
UNIDESIO 760235 9,860 07/12/2018

società di gestione degli IB Plus Moderata

IB Plus Crescita
95,25
99,04
11/12/2018
11/12/2018
UNIDESIO 760105 10,385 07/12/2018 UNIDESIO 760185 11,446 07/12/2018 UNIDESIO 760243 10,461 07/12/2018
aeroporti romani. CB Income 100,00 26/05/2017 UNIDESIO 760109 11,513 07/12/2018 UNIDESIO 760186 11,314 07/12/2018 UNIDESIO 760258 9,784 07/12/2018
CB Cautions 100,00 26/05/2017
UNIT LINKED - FONDI INTERNI
Health I. ha registrato CB Balanced
CB Growth
100,00
100,00
26/05/2017
26/05/2017
AZZOAGLIO CONSERVATIVO 6,471 07/12/2018 UNIDESIO AZ. INTERNAZIONALE 17,498 07/12/2018
al 30 settembre un ebit- CB Dinamic Growth 100,00 26/05/2017
Linea Azionaria Europa Focus Italia 99,87 16/08/2017 AZZOAGLIO DINAMICO 6,165 07/12/2018 OBBIETTIVO 03/2021 9,819 07/12/2018
da consolidato di 2,831 AZZOAGLIO EQUILIBRATO 7,031 07/12/2018 OBBIETTIVO 05/2021 10,391 07/12/2018
milioni di euro, in calo UNIDESIO PRUDENTE 11,411 07/12/2018 HIGH DIVIDEND 9,007 07/12/2018
del 6% rispetto allo stes- UNIDESIO MODERATO 12,114 07/12/2018 MEGATREND 8,937 07/12/2018
so periodo del 2017. UNIDESIO ATTIVO 12,885 07/12/2018 PICK 25 9,660 07/12/2018
$(.#*)( "/-+,( '!%!&!
ColombiC&E

UNIDESIO VIVACE 13,288 07/12/2018

)+445-6-27+29+ '-2-5+0- 4-5 0:(7+0/+ FONDO OPPORTUNITA 9,491 07/12/2018
Alkemy. Il consiglio */+ &2,5-+ *-6+0/3 2" % ! ##$%$ )31+ OBBLIGAZIONARIO MISTO 10,332 07/12/2018
FONDO STABILITA ARCA 9,463 07/12/2018
di amministrazione ha 888"1-70/.-"/7 AZIONARIO EURO 8,928 07/12/2018
FONDO CRESCITA ANIMA 9,114 07/12/2018
AZIONARIO GLOBALE 12,997 07/12/2018
avviato le attività per il VALORIZZAZIONE AL: 12/12/2018 BILANCIATO 12,239 07/12/2018
PROGETTO STABILITA CLASSE A 9,741 07/12/2018
passaggio delle azioni Alico Gest.Bilanc.Glob 1,383 CONSERVATIVE 10,203 07/12/2018
PROGETTO STABILITA CLASSE I 9,991 07/12/2018
da Aim Italia al segmen- BOND MIX 10,532 07/12/2018 PROGETTO ARMONIA CLASSE A 9,545 07/12/2018
Alico Gest.Azion.Glob 1,473
to Star. BALANCED 11,909 07/12/2018 PROGETTO ARMONIA CLASSE I 10,000 07/12/2018
Alico Gest.Bilanc.Eur 1,335 GLOBAL EQUITY 15,373 07/12/2018 PROGETTO CRESCITA CLASSE A 9,421 07/12/2018
Bper ha concluso la Alico Gest.Azion. Eur 1,281
UNIDESIO OBBLIG. BREVE TERMINE 10,040 07/12/2018 PROGETTO CRESCITA CLASSE I 10,000 07/12/2018
cessione a un investitore UNIDESIO OBBLIG. MEDIO TERMINE 10,817 07/12/2018 PROGETTO GENERAZIONE CLASSE A 10,000 07/12/2018
UNIDESIO AZ. AREA EURO 12,358 07/12/2018 PROGETTO GENERAZIONE CLASSE I 10,000 07/12/2018
istituzionale del 95% Alico Aper.Indiciz.Eur 1,027
delle tranche mezzanine Alico Aper.Indiciz.Usa 2,082 FPA SOLUZIONE PREVIDENTE - LINEE
e junior dei titoli emessi LINEA 1 - FASCIA B 12,190 30/11/2018
Alico Aper.Indiciz.Glo 1,569
nell’ambito della car- LINEA 2 13,461 30/11/2018
tolarizzazione di soffe- Alico Aper.Indiciz.Ita 0,788
LINEA 2 - FASCIA A 13,827 30/11/2018
renze Aqui, il cui valore Alico Liquidita’ 1,004
INDEX LINKED
LINEA 2 - FASCIA B 14,055 30/11/2018
lordo contabile al 1° INDEX EuroCrescita 2014 100,301 12/12/2018
gennaio 2018 era pari a Alico R. Prudente 1,215 LINEA 3 13,865 30/11/2018
LINEA 1 11,905 30/11/2018
1,9 miliardi di euro. Alico R. Crescita 1,144
LINEA 3 - FASCIA A 14,161 30/11/2018
LINEA 3 - FASCIA B 15,415 30/11/2018 LINEA 1 - FASCIA A 12,399 30/11/2018
Banco de Sabadell Alico Long Investment 0,848
venderà una quota
CANALI TRADIZIONALI
dell’80% della società ATTIVO SPECIFICO FPA PREVISUISSE - LINEE
immobiliare Solvia a
HELVETIA QUATTRO.10 100,254 12/12/2018 COMPARTO CRESCITA 15,68 30/11/2018
Lindorff Holding Spain,
di proprietà del gruppo HELVETIA THESAURA - Ed. 04-2013 117,259 12/12/2018 COMPARTO DINAMICA 14,74 30/11/2018

Intrum. Solvia è stata HELVETIA THESAURA - Ed. 04-2014 98,137 12/12/2018 COMPARTO GARANZIA 15,99 30/11/2018
valutata 300 milioni di FPA HELVETIA DOMANI - LINEE UNIT LINKED - FONDI INTERNI
euro e la transazione do- POLAR CAPITAL FUNDS LINEA GARANTITA 12,112 30/11/2018 HELVETIA WORLD EQUITY 171,030 11/12/2018
vrebbe concludersi entro
Comparto Classe NAV Valori al
il secondo trimestre. di Azioni LINEA BILANCIATO 13,599 30/11/2018 HELVETIA EUROPE BALANCED 212,090 11/12/2018

Global Technology EUR 40,48 13/12/2018 LINEA OBBLIGAZIONARIO 12,772 30/11/2018 HELVETIA WORLD BOND 244,770 11/12/2018
GBP 36,41 13/12/2018
USD 45,94 13/12/2018 HELVETIA GLOBAL BALANCED 173,640 11/12/2018
LINEA AZIONARIO 11,294 30/11/2018
Healthcare Opportunities EUR 28,23 13/12/2018 HELVETIA GLOBAL EQUITY 136,850 11/12/2018
GBP 25,39 13/12/2018 PIP HELVETIA AEQUA - FONDI INTERNI FONDO CONSERVATIVO 9,525 07/12/2018
Sede e Direzione USD 32,04 13/12/2018
Generale: Polar Japan Fund USD 24,27 14/12/2018 HELVETIA MULTIMANAGER FLESSIBILE 12,290 11/12/2018 FONDO SVILUPPO 9,281 07/12/2018
00142 ROMA GBP 19,31 14/12/2018
Via Paolo di Dono n. 73
JPY 2756,67 14/12/2018 HELVETIA MULTIMANAGER EQUITY 13,780 11/12/2018 FONDO OPPORTUNITA 9,491 07/12/2018
UK Absolute Return Class A EUR 12,22 18/11/2013 UNIBOND 9,797 07/12/2018
Class A GBP 10,25 18/11/2013 INDEX LINKED
Class A USD 16,50 18/11/2013 PIR ITALIA 8,238 07/12/2018
Valori al Euro Class I EUR 12,51 18/11/2013
CF LIFE BILANCIATO 07/12/2018 5,000 Class I GBP 10,49 18/11/2013 HELVETIA EUROCRESCITA 96,317 12/12/2018 PATINUM DIVERSIFICAZIONE GLOBALE 9,389 07/12/2018
Class I USD 16,89 18/11/2013
CF LIFE AZIONARIO 07/12/2018 5,000
www.polarcapital.co.uk www.helvetia.it
www.cfassicurazioni.com

098105098108105111103114

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 22 Sabato 15 Dicembre 2018
Atlantica Yield rileva la controllata in Uruguay
A Enel Gp 106 mln Leonardo vende
Compie 10 anni con cifre record
nel Green Power ha
E perfezionato un ac-
cordo con la società
energetica Atlantica
Yield per la cessione della
controllata Enel Green Po-
wer Uruguay. Quest’ultima,
a sua volta, tramite il veicolo
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Estrellada è proprietaria del
parco eolico di Melowind da
50 megawatt a Cerro Lar-
go, a circa 300 chilometri da
Montevideo. Il controvalore
dell’operazione ammonta a
120 milioni di dollari (106,3
mln euro), l’equivalente
dell’enterprise value della
società. L’operazione fa parte
del programma di vendita di
asset non core prevista nel
piano di gestione attiva del
portafoglio di gruppo.
Intanto Francesco Starace,
a.d. dell’Enel, in occasione
della celebrazione per i dieci
anni di Enel Green Power, ha
confermato i 10,6 miliardi di
euro di investimenti in rinno-
COMUNE DI CALTANISSETTA
Ufficio patrimonio
Bando di gara
SEZIONE I: Amministrazione aggiudicatrice: Comune
di Caltanissetta Corso Umberto,134 Caltanissetta
93100 Italia; Persona di contatto Lanzafame
Salvatore Tel. +39 93474382E-mail s.lanzafame@
comune.caltanissetta.it Fax +39 93424707
SEZIONE II: Oggetto dell’appalto: Stipula di polizze
di durata triennale con decorrenza alle ore 24 del
31/12/2018, suddivisa in cinque lotti distinti con
facoltà di proroga per la stazione appaltante di
chiedere all’aggiudicataria la proroga temporanea
per la ripetizione del servizio fino ad un anno
dopo la scadenza, per le Assicurazioni suddivise
nei seguenti lotti: Tipo di appalto: Servizio
assicurativo. Luogo di esecuzione: Comune
Caltanissetta. Vocabolario comune per gli appalti:
Codice CPV principale 66515000. Quantitativo o
entità dell’appalto ed eventuale divisione in lotti:
Lotto 1) Garanzie incendio ed eventi equiparati,
all risks elettronica, furto-rapina-estorsione CIG
76214668B3 base di gara € 120.000,00; Lotto n.
2 Garanzia RCG (Responsabilità Civile Generale)
CIG 76214825E8 base di gara € 232.000,00; Lotto
n. 3 Garanzia Tutela Giudiziaria del Sindaco, dei
componenti la Giunta Municipale, del Segretario
Generale o del suo Facente Funzioni, del Direttore
Generale, dei Dirigenti e/o dei Responsabili di
Posizione Organizzativa CIG 7621490C80 base di
gara € 60.000,00; Lotto n. 4 Garanzia Responsabilità
per danni patrimoniali cagionati a terzi – esclusi
i casi di dolo e colpa grave – del Segretario
Generale o del suo Facente Funzioni, del Direttore
Generale, dei Dirigenti e/o dei Responsabili di
Posizione Organizzativa CIG 76214993F0 base
di gara € 74.340,00; Lotto n..5 Garanzie R.C.A.
(Responsabilità Civile Autoveicoli) – C.V.T. (Corpi
Veicoli Terrestri) – Infortuni conducente– Assistenza
– Tutela Giudiziaria dei mezzi dell’autoparco
comunale CIG 762150480F base di gara
€ 61.500,00 – Gli importi a base di gara per ogni lotto
sono riferiti a tutta la durata triennale del servizio
e sono comprensivi di ogni onere ed imposta;
SEZIONE III: Informazioni di carattere giuridico,
economico, finanziario e tecnico e condizioni
di partecipazione: Vedasi Regolamento di gara
SEZIONE IV: Procedura aperta. Tipo di procedura:
Pubblico Incanto. Criterio di aggiudicazione:
offerta economicamente più vantaggiosa, per
ogni lotto, ai sensi dell’Art. 95 del D.Lgs. n°
50/2016 e s.m.i. Termine per il ricevimento
delle offerte: ore 10:00 del 10/01/2019; Data di
celebrazione della gara ore 11:00 del 10/01/2019
SEZIONE VI: Altre informazioni: per quanto indicato
si fa rinvio agli elaborati di gara disponibili sul sito
internet www.comune.caltanissetta.it per la loro
visione e riproduzione.
Il responsabile del procedimento: Lanzafame Salvatore
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M E R CAT I E F I NA N Z A
Antonio Cammisecra
vabili nel triennio 2019-2021.
Investimenti che, con l’arrivo
del decreto Fer che contiene
gli incentivi all’energia pro-
dotta da fonti rinnovabili, po-
tranno partire anche in Italia:
«Adesso aspettiamo l’uscita
del decreto, che mi pare ar-
rivato alla fine e quindi, da lì
in avanti, partirà una secon-
da stagione di crescita delle
rinnovabili, che si è fermata
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
PROVVEDITORATO INTERREGIONALE
PER LE OPERE PUBBLICHE
PER LA CAMPANIA- MOLISE -
PUGLIA - BASILICATA
Sede Centrale di Napoli
Estratto Esito di Gara
Si comunica che a norma dell’art. 60 del D. Lgs. n.
50/2016, che quest’Istituto in data 31.07.2018, e suc-
cessive sedute in data 03.08.2018, 07.08.2018 e
20.09.2018, ha esperito procedura aperta, per mezzo
di offerte segrete, per l’affidamento dei servizi di ar-
chitettura e ingegneria per la redazione della pro-
gettazione della fattibilità tecnica economica,
definitiva ed esecutiva, e del coordinamento della
sicurezza in fase di progettazione, afferenti gli in-
terventi di conservazione, manutenzione, restauro
e valorizzazione della “Chiesa Santa Caterina a
Formiello in Napoli”, per l’importo complessivo di €
130.378,00 per onorario, spese ed oneri accessori,
oltre IVA – CIG 7466689AAD L’appalto è stato aggiu-
dicato, giusta D.P. n. 27602 del 12.10.2018 all’RTP
Studio Battista Associati (Capogruppo) – Prof. Arch.
Stella Casiello (Mandante) – Studio KR e Associati
S.r.l. (Mandante) – Ing. Antonio Dori (Mandante) – Ing.
Gaetano Sagliocca (Mandante) – Dott. Geol. Fabio
De Vincentiis (Mandante) - Arch. Angelo Piccolo
(Mandante), con sede in Napoli alla Via Raffaele Mor-
ghen n. 92 – C.F. e P. IVA 06393171217, che ha con-
seguito un punteggio di 95,758 su 100,00 e per un
importo di € 69.999,95 per onorario, spese ed oneri
accessori, oltre IVA al netto del ribasso offerto del
46,310%. L’RTP ha offerto un tempo per l’esecuzione
delle prestazioni professionali di giorni 40.
IL PROVVEDITORE VICARIO
(Dott.ssa Vania De Cocco)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
PROVVEDITORATO INTERREGIONALE
PER LE OPERE PUBBLICHE
PER LA CAMPANIA- MOLISE -
PUGLIA - BASILICATA
Sede Centrale di Napoli
Estratto Esito di Gara
Si comunica che a norma dell’art. 60 del D. Lgs. n.
50/2016, che quest’Istituto in data 27.07.2018 e suc-
cessive sedute in data 01.08.2018 e 05.09.2018, ha
esperito procedura aperta, per mezzo di offerte se-
grete, per l’affidamento dei servizi di architettura e
ingegneria per la redazione della progettazione
della fattibilità tecnica economica, definitiva ed
esecutiva, e del coordinamento della sicurezza in
fase di progettazione, afferenti gli interventi di
conservazione, manutenzione, restauro e valoriz-
zazione della “Chiesa SS Prisco e Agnello in
Sant’Agnello (NA)”, per l’importo complessivo di €
62.913,48 per onorario, spese ed oneri accessori,
oltre IVA – CIG 7466656F70 L’appalto è stato aggiu-
dicato, giusta D.P. n. 27613 del 12.10.2018 all’RTP
Studio Battista Associati (Capogruppo) – Prof. Arch.
Stella Casiello (Mandante) – Studio KR e Associati
S.r.l. (Mandante) – Ing. Antonio Dori (Mandante) – Ing.
Gaetano Sagliocca (Mandante) – Dott. Geol. Fabio
De Vincentiis (Mandante) - Arch. Angelo Piccolo
(Mandante), con sede in Napoli alla Via Raffaele Mor-
ghen n. 92 – C.F. e P. IVA 06393171217, che ha con-
seguito un punteggio di 98,400 su 100,00 e per un
importo di 40.000,39 per onorario, spese ed oneri ac-
cessori, oltre IVA al netto del ribasso offerto del
36,42%. L’RTP ha offerto un tempo per l’esecuzione
delle prestazioni professionali di giorni 40.
IL PROVVEDITORE VICARIO
(Dott.ssa Vania De Cocco)
negli ultimi tre anni perché
non si sapeva in che dire-
zione andare. Per i prossimi
tre anni arriveremo a circa
12 mila megawatt solo sul-
la crescita delle rinnovabili,
una delle direttrici principa-
li dell’incremento dell’ebitda
dell’Enel».
Enel Gp festeggia il deci-
mo compleanno con risultati
significativi: una produzione
di energia che ha raggiunto i
100 Twh, un ritmo di crescita
di 3 mila Mw all’anno, oltre
1.200 impianti in 30 paesi.
«Enel Green Power sta aven-
do un ruolo da protagonista
nel mercato», ha sottolineato
l’a.d. Antonio Cammisecra.
«Chiuderemo il 2018 con circa
3 gigawatt di nuova capacità
costruita e al 2020 raggiunge-
remo i 4,4 Gw annui: numeri
da record che non può vanta-
re nessun altro concorrente a
livello mondiale».
© Riproduzione riservata
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
PROVVEDITORATO INTERREGIONALE
PER LE OPERE PUBBLICHE
PER LA CAMPANIA - MOLISE -
PUGLIA - BASILICATA
Sede Centrale di Napoli
Estratto Esito di Gara
Si comunica che a norma dell’art. 60 del D. Lgs. n.
50/2016, che quest’Istituto in data 26.07.2018 e suc-
cessive sedute in data 01.08.2018 e 11.09.2018, ha
esperito procedura aperta, per mezzo di offerte se-
grete, per l’affidamento dei servizi di architettura e
ingegneria per la redazione della progettazione
della fattibilità tecnica economica, definitiva ed
esecutiva, e del coordinamento della sicurezza in
fase di progettazione, afferenti gli interventi di
conservazione, manutenzione, restauro e valoriz-
zazione della “Chiesa San Giovanni Battista dei
Fiorentini in Napoli”, per l’importo complessivo di €
69.908,84 per onorario, spese ed oneri accessori,
oltre IVA – CIG 7466676FF1 L’appalto è stato aggiu-
dicato, giusta D.P. n. 27607 del 12.10.2018 all’RTP
Studio Battista Associati (Capogruppo) – Prof. Arch.
Stella Casiello (Mandante) – Studio KR e Associati
S.r.l. (Mandante) – Ing. Antonio Dori (Mandante) – Ing.
Gaetano Sagliocca (Mandante) – Dott. Geol. Fabio
De Vincentiis (Mandante) - Arch. Angelo Piccolo
(Mandante), con sede in Napoli alla Via Raffaele Mor-
ghen n. 92 – C.F. e P. IVA 06393171217, che ha con-
seguito un punteggio di 98,400 su 100,00 e per un
importo di 41.000,14 per onorario, spese ed oneri ac-
cessori, oltre IVA al netto del ribasso offerto del
41,352%. L’RTP ha offerto un tempo per l’esecuzione
delle prestazioni professionali di giorni 40.
IL PROVVEDITORE VICARIO
(Dott.ssa Vania De Cocco)
COMUNE DI GENOVA
STAZIONE UNICA APPALTANTE DEL COMUNE
www.comune.genova.it
mail garecontratticomge@postecert.it
ESTRATTO DI AVVISO DI GARA
Il giorno 15/01/2019 alle ore 09,30 avrà luogo
la procedura aperta per affidamento
dell’Accordo quadro “interventi di ripristino
dei percorsi pedonali storici e creuze di
competenza comunale” – Lotti 1 e 2, da
aggiudicare ex art. 95 comma 2 del Codice,
importo totale Euro 1.416.177,40 oltre I.V.A.
Le offerte dovranno pervenire entro e non
oltre il 14/01/2019 – ore 12,00.
Il bando integrale è scaricabile dai siti:
www.appaltiliguria.it
www.serviziocontrattipubblici.it
www.comune.genova.it
IL DIRIGENTE
Dott.ssa Cinzia MARINO
098105098108105111103114
Contratto da 130 milioni di euro
aerei alla Polonia
a Polonia ha acquistato
L altri quattro aerei da
addestramento M-346
prodotti da Leonardo. Il
ministero della difesa di Varsa-
via ha esercitato le opzioni per
previste dal contratto firmato
nel mese di marzo. L’esercizio,
del valore di circa 130 milioni
di euro, include il supporto lo-
gistico e un aggiornamento del
sistema Iff dell’intera flotta.
Con questa operazione l’Ae-
ronautica polacca conclude il
processo di modernizzazione
dei velivoli da addestramento
avanzato. Con una flotta di
16 aerei, che sarà completata
entro il 2022, la Polonia di-
venta il secondo cliente export
dell’addestratore avanzato di
Leonardo. Gli M-346 finora
ordinati da Italia, Polonia,
Singapore e Israele sono 76.
«Siamo orgogliosi di questa
ulteriore dimostrazione di fi-
ducia da parte di questo im-
portante cliente», ha osservato
CITTÀ
METROPOLITANA
DI NAPOLI
Si indice per il giorno 22/01/2019
ore 9,30 procedura telema tica
aperta per l’affidamento dell’accordo
quadro avente ad oggetto i lavori di
manutenzione straordinaria degli edifici
scolastici di competenza (in proprietà o
uso gratuito) della Città Metropolitana di
Napoli - CIG: 7686707747. Importo totale
€ 2.000.000,00 (oltre IVA), scadenza
ore 08.00 del giorno 22/01/2019.
Il bando di gara è reperibile, in uno alla
documentazione tecnica, sul Portale Gare
https://pgt.cittametropolitana.na.it/portale.
Il Dirigente
Ing. Pasquale Gaudino
Ferrovie Appulo
Lucane Srl
ESITO DI GARA
La procedura aperta relativa
all’affidamento della progettazione
esecutiva, il coordinamento della
sicurezza in fase di progettazione e la
realizzazione dei lavori di “recinzione
sedime ferroviario sulla tratta
Altamura - Toritto della linea Bari -
Matera” - CIG 59516511C7, pubblicata
su GURI n. 117 del 13.10.2014 è stata
aggiudicata in data 04/05/2015 a “Besa
Costruzioni S.r.l.” di Altamura (BA);
importo di € 2.756.130,70 al netto degli
oneri per la sicurezza.
Il R.U.P.: ing. Stefano Di Bello
l’a.d. di Leonardo, Alessandro
Profumo. «Rafforziamo ancora
di più la nostra stretta colla-
borazione con la Polonia». Gli
ha fatto eco Lucio Cioffi, capo
della divisione velivoli: «Grazie
al nostro sistema di addestra-
mento, l’Aeronautica polacca
avrà a disposizione una capa-
cità addestrativa eccezionale e
all’avanguardia, di cui benefi-
cerà la prossima generazione
di piloti».
Intanto, in Italia, i Vigili del
fuoco hanno firmato un con-
tratto con Leonardo per la for-
nitura di tre elicotteri AW139.
L’ordine, del valore di circa 45
milioni di euro, comprende
servizi integrati di supporto e
addestramento per piloti e tec-
nici e prevede opzioni per altri
dodici esemplari. Gli elicotteri
svolgeranno compiti di ricerca
e soccorso in mare e in monta-
gna, soccorso medicale, antin-
cendio e protezione civile.
© Riproduzione riservata
COMUNE DI GENOVA
STAZIONE UNICA APPALTANTE DEL COMUNE
www.comune.genova.it
mail garecontratticomge@postecert.it
ESTRATTO DI AVVISO DI GARA
Il giorno 14/01/2019 ore 09,30 avrà luogo
procedura aperta per affidamento di
interventi di manutenzione straordinaria
presso i mercati cittadini, Anni 2018-2019,
da aggiudicare ex art. 95 comma 2 del
Codice, importo totale Euro 780.000,00
oltre I.V.A.; le offerte dovranno pervenire
entro e non oltre il 11/01/2019, ore 12,00.
Il bando integrale è scaricabile dai siti:
www.appaltiliguria.it
www.serviziocontrattipubblici.it
www.comune.genova.it
IL DIRIGENTE
Dott.ssa Cinzia MARINO
COMUNE DI VERONA
ESTRATTO DEL BANDO DI GARA
N. 59/18
Per il giorno 14 gennaio 2019, alle ore 9:30,
è indetta una procedura aperta telematica
per l’affidamento del servizio di progettazione
definitiva relativa all’intervento di riqualificazione
dell’asilo notturno Camploy - CIG 77149301A4
- CUP I36G16000370002. Importo dell’appalto:
euro 62.387,72 IVA e altri oneri esclusi.
Aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa. Durata: giorni 60 (sessanta)
naturali e consecutivi. Termine di ricezione
delle offerte: ore 11 dell’11 gennaio 2019.
I documenti di gara sono disponibili all’indirizzo
http://admin.comune.verona.it/nqcontent.
cfm?a_id=59252. Il RUP è l’arch. Guido
Paloschi. Spedizione dell’avviso alla GUUE:
5 dicembre 2018.
Verona, 5 dicembre 2018
IL DIRIGENTE U.O. PROGETTAZIONE
E POLITICHE DELLA CASA
ing. Adriano MARTINELLI

Il fondo Usa vuole salire nel capitale del gruppo spagnolo delle tlc
Elliott punta a Telefonica
Per Vivendi va convocata l’assemblea di Tim asiatico
lliott potrebbe presto
E fare il bis in uno dei
principali gruppi euro-
pei di tlc. Dopo la batta-
glia che in maggio aveva visto
il fondo attivista di Paul Singer
prevalere su Vivendi nell’as-
semblea di Tim, sovvertendo
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le forze nel cda, ora è la volta
di Telefonica. Secondo il giorna-
le spagnolo Expansion, Elliott
punta a rilevare una quota azio-
naria che gli consenta di eserci-
tare un’influenza significativa
nella gestione dell’incumbent.
In questo modo ricalcherebbe,
di fatto, l’azione già vista in Ita-
lia quando, grazie a una proxy
fight, era riuscito a coagulare
diversi azionisti di peso a soste-
gno del proprio progetto indu-
striale. Tra i principali azioni-
sti di Telefonica figurano Bbva
(5,17%), Criteria Caixa (5,01%),
Blackrock (4,22%), Vanguard
(2,61%), Norges Bank (1,69%)
e Deutsche Bank (1,02%)
A spingere Elliott a scom-
mettere sulle tlc sono l’estrema
frammentazione del settore, la
forte regolamentazione e la ne-
cessità di sostenere cospicui in-
vestimenti nello sviluppo delle
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M E R CAT I E F I NA N Z A Sabato 15 Dicembre 2018 23
CHAPTER 11
Toys vende
il business
reti di quinta generazione. di Amos Genish e l’insediamen- Toys ‘R’ e alcune sus-
Nel ripercorrere le vicende di
Tim dal ribaltone di maggio a
oggi, Expansion mette tuttavia
in rilievo come i corsi del titolo
siano andati progressivamente
to di Luigi Gubitosi alla guida
operativa, Tim ha ritrovato un
po’ di ossigeno a Piazza Affari.
Intanto Vivendi ha scritto
al cda di Tim per convocare
sidiarie straniere hanno
ottenuto l’approvazione
della richiesta congiunta
per il pagamento del pia-
no fallimentare legato al
calando. Una spirale che, stan- l’assemblea per la nomina dei Chapter 11. Si tratta del-
do ai conti del giornale iberico, nuovi revisori. I francesi, inol- la norma della legge falli-
ha visto flettere le quotazioni tre, chiedono la sostituzione di mentare Usa che consente
del 32%, sui livelli minimi degli cinque consiglieri con gli indi- alle aziende di accedere a
ultimi cinque anni. La capita- pendenti Flavia Mazzarella, linee di credito speciali
lizzazione si è ridotta da 17,2 a Franco Bernabè, Gabriele Ga- per avviare una ripresa.
11,55 miliardi di euro. Solo re- lateri di Genola, Rob van der Il piano include la vendita
centemente, con la sostituzione Valk e Francesco Vatalaro. Paul Singer del business asiatico per
760 milioni di dollari (672
mln euro).
Auto giù in Europa a novembre, Fca -8% Quest’ultimo viene con-
siderato florido. Perciò il
Calano a novembre le vendite di Fiat Chry- dopo l’accelerazione delle vendite avvenuta in giudice del tribunale della
sler in Europa. Secondo i dati diffusi da Acea, agosto, cioè prima dell’entrata in vigore delle bancarotta di Richmond ne
l’associazione dei costruttori, la casa italoa- nuove norme su consumi ed emissioni. Fra i ha approvato la vendita a
mericana ha immatricolato 68.720 vetture, gruppi tedeschi il risultato peggiore è quello un nuovo gruppo che com-
l’8% in meno su base annua. Il saldo è nega- di Volkswagen, che subìto un calo del 10,9%. prende alcuni degli obbli-
tivo anche nei primi 11 mesi dell’anno: sono La domanda di vetture Bmw è scesa del 2,8%, gazionisti che intendono
960.897 le auto vendute contro le 982.613 mentre Daimler si è mossa in controtendenza gestire l’attività. Della pro-
dello stesso periodo del 2017. Male il marchio a +3,3%. Male anche Renault (-16%) e Peuge- posta da 760 milioni, circa
Fiat, in flessione dell’11,4% a novembre. Su ot (-5,8%). Per quanto riguarda le aree geo- metà consiste in un’offerta
di giri invece Jeep, che ha messo a segno una grafiche, le immatricolazioni sono diminuite creditizia: i creditori scam-
crescita del 29,1%. del 12,6% in Spagna, del 9,9% in Germania, bieranno con l’equity parte
I dati complessivi del mercato evidenziano del 6,3% in Italia, del 4,7% in Francia e del del debito vantato nei con-
a novembre una discesa dell’8% a 1,121 mi- 3% nel Regno Unito. fronti dell’azienda.
lioni di veicoli unità. La domanda è diminuita © Riproduzione riservata © Riproduzione riservata
Banca Popolare di Sondrio
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L’Emittente e Offerente Banca Popolare di Sondrio informa che il 14 dicembre 2018 è stato depositato
presso la CONSOB il Prospetto di Base relativo al programma di emissione di prestiti obbligazionari nelle
tipologie sopra specificate.
Il Prospetto - composto di Nota di Sintesi (informazioni sintetiche sull’Emittente e sulle Obbligazioni
offerte), Documento di Registrazione (informazioni sull’Emittente) e Nota Informativa (informazioni sulle
Obbligazioni offerte) - ha ottenuto l’approvazione da parte di CONSOB, comunicata con nota n. 0525563/18
del 13 dicembre 2018 e ha validità di 12 mesi dalla data di approvazione.
Il Prospetto di Base, riportante fra l’altro i fattori di rischio attinenti all’Emittente e alle Obbligazioni
offerte, è a disposizione del pubblico sul sito internet della Banca Popolare di Sondrio - www.popso.it - e,
gratuitamente in formato cartaceo, presso la sede sociale e tutte le filiali della banca stessa. Con le medesime
modalità verranno pubblicate e messe a disposizione del pubblico, in occasione delle singole emissioni,
le Condizioni Definitive, che conterranno nel dettaglio le carattestiche delle Obbligazioni di volta in volta
offerte. Alle stesse sarà allegata la Nota di Sintesi della specifica emissione.
La pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità
dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie relativi allo stesso.
Sondrio, 14 dicembre 2018 IL PRESIDENTE
Francesco Venosta
098105098108105111103114
 24
Il tribunale di Pordenone ha imposto al social network una multa per ogni giorno perso
Stop alle censure di Facebook
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Per chiudere una pagina validi motivi e contraddittorio
DI MICHELE DAMIANI
top alle censure im-
S motivate da parte
di Facebook. Il social
network non potrà più
disattivare profili sulla base
di violazioni solo presunte ed
evidenziate senza contraddit-
torio. Prevista una penale in
capo all’azienda americana
per ogni giorno di ritardo nella
riattivazione dell’account im-
motivatamente disattivato. È
quanto stabilito dal tribunale
di Pordenone nella causa civi-
le n. 2139/2018 pubblicata lo
scorso 10 dicembre. La vicenda
riguarda un procedimento cau-
telare, patrocinato dall’avvo-
cato Guido Gallovich, in cui il
ricorrente chiedeva a Facebook
l’immediato ripristino del suo
profilo personale e l’immediata
riattivazione del relativo acces-
Dl ieri in G.U. Modifiche su appalti
Semplificazioni,
apre il cantiere
D
ecreto legge sempli-
ficazioni in Gazzetta
Ufficiale e fanno già
capolino le prime
modifiche. Il dl n. 135/2018
datato 14 dicembre 2018 è
stato pubblicato in G.U. n. 290
di ieri. Intanto Andrea Cioffi,
sottosegretario del ministero
dello sviluppo economico, ha
annunciato un intervento sugli
appalti pubblici. «Nel vecchio
codice dei contratti del 2006»,
ha spiegato il sottosegretario,
«i concessionari erano obbliga-
ti ad appaltare, tramite gara,
un’aliquota dei lavori, servizi
e forniture. Una previsione
che si ritrova anche nel codice
degli appalti vigente. Nel corso
del 2018 è intervento un pare-
re della Commissione speciale
del Consiglio di stato sulle linee
guida dell’Anac in materia di
soggetti pubblici o privati tito-
lari di concessioni. Questa cir-
costanza ha determinato una
diversa interpretazione delle
norma che obbliga i concessio-
nari pubblici e privati ad ester-
nalizzare l’80% delle forniture,
dei lavori e dei servizi relativi
alla concessione, mediante pro-
cedura di evidenza pubblica.
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Diritto
& Fisco
so ad una pagina gestita dal
profilo stesso o, in subordine, la
riattivazione della pagina per
il tramite di un
nuovo account
personale. Il
tribunale di
Po r d e n o n e ,
sezione civile,
ha accolto il
ricorso presen-
tato sulla base
delle seguenti
motivazioni:
in primo luo-
go, «la società
resistente, pur
in assenza di
una chiara, seria
e reiterata violazione da parte
dell’utente delle condizioni con-
trattuali, ha deciso dapprima
di inibire l’accesso, e poi rimuo-
vere la pagina, con ciò violando
non solo le regole contrattuali,
Anche nei casi in cui l’attività
venga svolta autonomamente
dal concessionario. Ritenia-
mo», commenta Cioffi, «che lo
spirito della norma sia quello di
Andrea Ciofi
garantire il massimo livello di
trasparenza negli affidamenti.
Stiamo lavorando, come sugge-
rito anche nello stesso parere
della Commissione speciale, ad
una modifica dell’articolo 177
del codice dei contratti. Questo
per garantire ai concessionari
che intendano eseguire diretta-
mente i lavori, di poterlo conti-
nuare a fare come in passato.
La modifica sarà inserita in
fase di conversione tramite un
emendamento al decreto legge
semplificazioni».
ma anche il diritto di libera
espressione del pensiero come
tutelato dalla Costituzione». La
seconda motiva-
zione riguar-
da l’oggetto
del contende-
re, ovvero la
pubblicazione
di un video di
highlights
tennistici in
presunta vio-
lazione della
normativa
in materia
di proprietà
intellettuale.
Secondo il tri-
bunale, visto che il video era
stato caricato da una pagina
pubblica e il ricorrente, appena
avvertito del presunto illecito,
ha provveduto a levarlo dalla
pagina, la condotta «non può
IN SPAGNA
CR7 pronto
a confessare
frode fiscale
Cristiano Ronaldo è pron-
to ad ammettere di essere
colpevole di frode fiscale.
Secondo i quotidiani spa-
gnoli lo farà il prossimo
14 gennaio in occasione
del processo a suo carico
presso la Audienca Provin-
cial di Madrid (il Tribunale
di Giustizia della capitale
spagnola). Un reato, quello
contestato allo juventino,
che prevede due anni di
reclusione, pena che non
diventerà però esecutiva:
il portoghese dovrebbe
commutarla in una mul-
ta di 375 mila euro. Cri-
stiano Ronaldo non sarà
fisicamente a Madrid ma
parteciperà all’udienza in
videoconferenza. L’attac-
cante della Juve ha già
raggiunto lo scorso 6 ago-
sto un accordo con il Fisco
Spagnolo per il pagamento
di una multa di 13,4 milio-
ni di euro per sanare am-
ministrativamente la frode
fiscale compiuta. Ora però
è chiamato ad affrontare
il processo penale che ne
consegue.
© Riproduzione riservata
098105098108105111103114
certo qualificarsi quale chiara,
seria e reiterata violazione del-
le condizioni per l’utilizzo del
social network». In terzo luogo,
«la società, a fronte di un possi-
bile abuso, peraltro commesso
in buona fede, ha deciso di san-
zionare il ricorrente con il bloc-
co e poi la chiusura della pagi-
na senza consentire allo stesso
di giustificarsi, adottando un
rimedio del tutto sproporziona-
to rispetto agli addebiti mos-
si, finendo così non solo per
violare le norme contrattuali,
ma anche violando i diritti co-
stituzionalmente garantiti al
ricorrente. Su queste basi li tri-
bunale ha deciso di accogliere
il ricorso ordinando a Facebook
l’immediato ripristino del pro-
filo personale del ricorrente. Il
riferimento all’immediato in-
tervento viene giustificato dal
tribunale nella sentenza; in
Nota Anci sulla scadenza del 15 gennaio
Gare, applicativo
per i commissari
DI FRANCESCO CERISANO
A
l via l’Albo naziona-
le dei commissari di
gara negli appalti.
Dal 15 gennaio 2019
terminerà il periodo transitorio
previsto dal Codice dei contratti
pubblici e le stazioni appaltanti
non potranno più nominare di-
screzionalmente i commissari,
ma dovranno utilizzare l’appo-
sito applicativo messo a dispo-
sizione da Anac a partire dallo
scorso 10 settembre. Tramite
l’applicativo, le p.a. dovranno
richiedere la lista di esperti tra
cui sorteggiare i componenti
esterni della commissione. L’ob-
bligo di nominare commissari e
presidenti esterni è «assoluto»
per tutti gli appalti di lavori so-
pra un milione di euro e per ser-
vizi e forniture sopra la soglia
comunitaria. A richiamare gli
enti alle novità in arrivo sulla
nomina dei commissari è l’An-
ci in una circolare diffusa ieri.
Nella nota, l’Associazione dei
comuni precisa che le stazioni
appaltanti potranno nominare
alcuni componenti di commis-
sione interni (ad esclusione del
presidente), nel rispetto del
Sabato 15 Dicembre 2018
LA FATTURA
ELETTRONNICA
in edicola con
c
fatti, con riferimento al c.d. pe-
riculum in mora si osserva che
la necessità di un’immediata
tutela in via anticipatoria ri-
spetto a quella che consegui-
rebbe all’esito di un giudizio di
merito, si giustifica in ragione
della circostanza che il prolun-
garsi del congelamento di una
pagina Facebook determina
l’assoluta perdita di interesse
degli utenti nei confronti del-
la stessa e, di conseguenza, la
vanificazione di tutto il tem-
po speso, con l’irrimediabile
perdita dei followers finora
acquisiti».
La sentenza
sul sito www.
italiaoggi.it/docu-
menti-italiaoggi
principio di rotazione, in ipo-
tesi tassativamente previste.
E cioè:
- affidamento di contratti per
servizi e forniture di importo in-
feriore alle soglie comunitarie;
- affidamento di contratti
per lavori di importo inferiore
al milione di euro;
- affidamento di contratti
che non presentano particolare
complessità. Si tratta delle pro-
cedure svolte attraverso sistemi
dinamici di acquisizione (art. 55
Codice appalti), nonché di quel-
le interamente gestite tramite
piattaforme telematiche di ne-
goziazione. Nel caso di affida-
mento di contratti di servizi e
forniture di elevato contenuto
scientifico e tecnologico, l’Anac
potrà selezionare i componenti
delle commissioni anche tra gli
esperti interni della stazione
appaltante, previa richiesta da
parte di quest’ultima.
La nota Anci
sul sito www.
italiaoggi.it/docu-
menti-italiaoggi
 G I U ST I Z I A E S O C I E TÀ Sabato 15
1 Dicembre 2018 25

La Consulta estende le tutele a igli naturali, coniuge, unito civilmente e conviventi

Più facile allontanare i violenti

Sul reato di lesioni lievissime competenza del tribunale
DI FRANCESCO CERISANO
iù tutele per le vittime
P di violenze domesti-
che. Sul reato di lesio-
ni volontarie lievissi-
me (perseguibile a querela di
parte e con prognosi non su-
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
tuzionale nella sentenza n.
236/2018, depositata ieri in
cancelleria (relatore Giovan-
ni Amoroso) con cui la Con-
sulta ha dichiarato illegitti-
ma la norma (art.4, comma
1, lettera a) del dlgs 274/2000
sulla competenza penale del
Sull’omesso invio dei dati
siderato un reato-spia di vio-
lenze più gravi e abituali) dalla
competenza del giudice di pace
decide il Gdp del luogo
a quella del Tribunale, renden-
do così possibile l’adozione di
un provvedimento di allonta-
namento dalla casa familiare,
interdetta al giudice di pace in
Per i ricorsi contro le multe comminate a chi non comu-
nica i dati del guidatore (al quale decurtare i punti della
patente) la competenza è del giudice di pace del luogo

periore a 20 giorni) in danno
del figlio naturale, del coniuge
(anche separato o divorziato),
dell’unito civilmente (anche
se l’unione è cessata) e del
convivente more uxorio, non
sarà più competente il giudice
di pace, ma il tribunale. E ciò
avrà un effetto pratico: la pos-
sibilità di disporre l’allontana-
mento dalla casa familiare del
soggetto indagato o imputato,
prima preclusa al giudice di
pace. La competenza del Gdp
sul reato di lesioni lievissime
impediva, infatti, l’allontana-
mento dalla casa familiare in
via cautelare, poiché il giudice
di pace non può disporre mi-
sure cautelari personali, nep-
pure nei casi di urgenza. Con
il passaggio della competenza
al Tribunale, invece, l’allonta-
namento sarà possibile.
Lo ha deciso la Corte costi-
giudice di pace) nella parte in
cui non prevede l’esclusione
della competenza per materia
del Gdp anche in relazione al
reato di lesioni, perseguibile a
querela, commesso in danno
del figlio naturale, a differen-
za di quanto invece previsto
per lo stesso reato commesso
in danno del figlio adottivo. A
ricorrere alla Consulta è stato
il Gip di Teramo, convinto che
la disparità di trattamento
sul punto violasse i princìpi di
uguaglianze e ragionevolezza.
A creare tale disparità è stato
il decreto legge n.93/2013 (Di-
sposizioni urgenti in materia
di sicurezza e per il contrasto
della violenza di genere) che ha
elevato il livello di repressione
della violenza domestica pre-
vedendo una serie di misure,
compresa quella di trasferire il
reato di lesioni lievissime (con-
quanto misura cautelare per-
sonale. Inspiegabilmente, però,
dalla competenza del giudice
ordinario era rimasto escluso il
reato di lesioni lievissime con-
tro il figlio naturale. Il che ha
creato un regime differenzia-
to rispetto al figlio adottivo.
Per la Corte tale disparità di
trattamento è «irragionevole,
oltre che lesiva del principio
di uguaglianza».
Le conseguenze dell’illegit-
timità della norma si esten-
dono ai fatti compiuti in dan-
no di ascendenti, discendenti,
coniuge, unito civilmente e
convivente stabile.
Le decisioni della
Consulta su www.
italiaoggi.it/docu-
menti-italiaoggi
in cui è stata commessa la violazione stradale. È quanto
affermato dalla Corte costituzionale con l’ordinanza n.
237/2018, depositata ieri. La Consulta ha ritenuto infon-
data la questione di legittimità sollevata dal giudice di
pace di Cava de’ Tirreni, secondo il quale invece la com-
petenza doveva essere attribuita al magistrato onorario
del luogo di residenza o domicilio dell’obbligato. L’impu-
gnativa riguardava gli articoli 6 e 7 del dlgs n. 150/2011,
nonché l’articolo 126-bis del Codice della strada, ossia
la norma che disciplina la patente a punti. Quando la
contravvenzione viene irrogata senza identificazione
del conducente e la comunicazione comporta la perdita
dei punti, il proprietario del veicolo deve comunicare
agli organi preposti gli estremi del guidatore. L’omessa
comunicazione dei dati è punita con una sanzione varia-
bile da 284 a 1.133 euro. Secondo la Consulta, l’attuale
disciplina che individua quale giudice naturale quello del
luogo in cui è commessa l’infrazione non contrasta con il
principio di uguaglianza (art.3 Cost.), né con i diritti alla
difesa (art. 24) e al giusto processo (art. 111). Poiché il
potere sanzionatorio è in capo agli uffici di polizia locale,
e quindi al prefetto, «il luogo dove deve pervenire la co-
municazione coincide con il luogo dell’accertamento».
Valerio Stroppa

Regioni, vietato appesantire BREVI

il dibattito pubblico Il dl fiscale convertito in legge «contiene

Le regioni non possono introdurre forme di dibattito
pubblico per le grandi opere aggiuntive rispetto a quelle
già previste a livello nazionale. Lo ha affermato la Corte
costituzionale con la sentenza n. 235/2018, depositata ieri
(relatore Giancarlo Coraggio), dichiarando costituzional-
mente illegittimo l’art. 7, commi 2 e 5, della legge della
regione Puglia n. 28/2017. In base al comma 2, il dibattito
pubblico è disposto, oltre che nelle ipotesi previste dalla
normativa nazionale, per le opere di iniziativa pubblica
che comportano investimenti complessivi superiori a euro
50 milioni; per le previsioni di localizzazione contenu-
te in piani regionali in relazione a opere nazionali che
comportano investimenti complessivi superiori a euro 50
milioni; per le opere pubbliche e private che comportano
investimenti complessivi fino a euro 50 milioni, che pre-
sentino rilevanti profili di interesse regionale. Nell’ultima
fattispecie, in particolare, non è difficile leggere un chiaro
riferimento al gasdotto Tap. Tale disciplina, nella sua am-
piezza e genericità, si riferisce anche alle opere nazionali
e, del resto, il successivo comma 5 indica espressamente
che il dibattito pubblico si svolge su quelle in ordine alle
quali la Regione Puglia è «chiamata ad esprimersi». Per
queste ultime, tuttavia, il dibattito pubblico è già previsto
e disciplinato dalla normativa statale. In particolare, vie-
ne in considerazione l’art. 22 codice dei contratti pubblici
(dlgs 50/2016) e il relativo dpcm attuativo n. 76/2018.
Quest’ultimo si occupa, in particolare, del rapporto con le
realtà territoriali coinvolte dall’opera e le relative istitu-
zioni, disponendo, all’art. 8, che il dibattito pubblico debba
essere «organizzato e gestito in relazione alle caratteristi-
che dell’intervento e alle peculiarità del contesto sociale
e territoriale di riferimento» e che debba «consistere in
incontri di informazione, approfondimento, discussione
e gestione dei conflitti, in particolare nei territori diret-
tamente interessati». Si tratta, dunque, di una disciplina
esaustiva rispetto alla quale l’intervento del legislatore
regionale si sovrappone. Tale intervento appare peraltro
ingiustificato anche perché determina una duplicazione
degli adempimenti burocratici, alterando il necessario
equilibrio fra le esigenze della partecipazione e quelle
dell’efficienza. Il dibattito pubblico rappresenta, scrive
la Consulta, un prezioso strumento della democrazia
partecipativa, ma se ne devono evitare abusi.
Matteo Barbero
vecchi vizi che perpetuano ancora una volta
la violazione dello Statuto dei diritti del
contribuente. Resta, infatti, intollerabile
l’allungamento dei termini di accertamento
conseguenti ai processi verbali di constatazio-
ne, contrastanti col principio di affidamento e
desta preoccupazione l’attribuzione del potere
di richiedere misure cautelari agli organi della
Guardia di finanza, la cui istanza è rimessa,
ma solo a posteriori, al vaglio critico dell’Agen-
zia delle entrate, legislativamente deputata ed
investita dei poteri di accertamento». Lo evi-
denzia in una nota l’Uncat (Unione nazionale
delle Camere degli avvocati tributaristi).
Il 45° Osservatorio sul credito al detta-
glio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia
evidenzia che nei primi nove mesi del 2018
le erogazioni di credito al consumo hanno
continuato a crescere (+6.3% rispetto allo
stesso periodo del 2017), sebbene a ritmi più
contenuti rispetto agli ultimi anni, in linea
con l’attenuazione della crescita dei consumi
di beni durevoli delle famiglie. In particolare,
il mercato sconta il deciso rallentamento della
crescita delle erogazioni di prestiti personali:
(+4.5%, rispetto a quelle double digit dei due
anni precedenti), dovuto alla modesta evolu-
zione dei nuovi prestiti.
A un tasso d’interesse praticato dalle banche
del 3,1% alle imprese medio grandi in Trentino
Alto-Adige nel 2017, ne corrisponde uno del
9%, tre volte superiore, per le piccole imprese in
Calabria. Ciò, nonostante la diminuzione dei
tassi di interesse attuata dalla Bce attraverso
le politiche non convenzionali del Quantitative
Easing. Lo evidenzia uno studio, a cura dei
professori Imbriani e Lopes, pubblicato sul
numero 1-2 2018 della Rivista economica del
Mezzogiorno, edita dalla Svimez.
Il capo ufficio vicario del Cerimoniale di
Stato Gerardo Capozza; il presidente della
Corte dei conti Angelo Buscema, il comandan-
te generale della Guardia di finanza Giorgio
Toschi e il presidente dell’Ospedale pediatrico
Bambino Gesù Mariella Enoc sono tra le
personalità insignite del premio «Le Ragioni
della Nuova Politica», giunto alla XVI edizio-
ne, promosso e organizzato dall’associazione
culturale «L’Alba del terzo millennio» presie-
duto da Sara Iannone.
Il Money transfer working group, istituto
che rappresenta i tre principali operatori del
mercato delle rimesse di denaro in Italia -
MoneyGram, Ria Financial e Western Union
- esprime in una nota forte preoccupazione per
l’introduzione in legge di bilancio della tassa
cd. money transfer, un prelievo dell’1,5% su
tutte le operazioni al di sopra dei 10 euro. «Il
rischio concreto è di assistere - come già avve-
nuto in passato - ad un incremento dell’utilizzo
di canali illegali che non aderiscono al sistema
di rilevamento, alla prevenzione e al lavoro
di segnalazione svolto dalle società di money
transfer».
Adiscor, Associazione per la difesa dei se-
gnalanti di condotte illecite e corruttive, attiva
sul tema del Whistleblowing invita il M5S a
rivedere le sue posizioni sul lancio della piat-
taforma per le segnalazioni di malversazioni
di iscritti del movimento sul blog dello stesso.
Lo fa con una lettera aperta in cui ricorda che
sebbene la disciplina della tutela dell’informa-
tore whistleblowing non si applichi al caso di
specie sia necessario prevedere una serie di
paletti e tutele per rendere lo strumento mag-
giormente performante in termini di obiettivi
e di operatività. Adiscor in nome di una vera
e trasparente legalità propone di affidare a
un organismo terzo, come Adiscor o che abbia
analoghe caratteristiche, la gestione delle
segnalazioni; e di promuovere un disegno di
legge che obblighi tutti i partiti a munirsi di
strumenti di gestione delle segnalazioni che
garantiscano, però, tutti i diritti previsti
dalla normativa vigente sia italiana che
comunitaria.

098105098108105111103114

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 26 Sabato 15 Dicembre 2018
I M P O S T E E TA S S E
INTERPELLO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE SUL REGIME FISCALE DA APPLICARE IN CASO DI TRASFORMAZIONE

Da associazione professionale a s.a.s.: è conferimento

Da associazione professionale a socie-
tà tra professionisti s.a.s.: è conferi-
mento. Un’operazione di trasformazio-
ne di un’associazione professionale in
una società tra professionisti avente
forma giuridica di società in accoman-
dita semplice (s.a.s.) va assimilata ad
un conferimento di beni di cui all’art.
171., co.2 del Tuir. Questo perché l’as-
sociazione professionale non svolge
attività commerciale. Inoltre, il confe-
rimento dello studio associato in una
neo-costituenda società tra professio-
nisti s.a.s. costituisce un’operazione fi-
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sociale. Sono alcuni dei chiarimenti
forniti dall’Agenzia delle entrate nel-
la risposta all’interpello n.107 dello
scorso 13 dicembre. L’Amministra-
zione finanziaria, nel fornire il suo
parere a un’associazione tra dottori
commercialisti e revisori legali dei
conti che intende proseguire lo svol-
gimento dell’attività sotto la veste di
società in accomandita semplice, ha
precisato che l’operazione straordina-
ria prospettata viene assimilata a un
conferimento di beni, in ragione del
fatto che l’associazione professionale
lavoro autonomo, l’operazione sarà
disciplinata dal combinato disposto
degli articoli 9 e 54 del Tuir (i.e. le
plusvalenze di beni strumentali che
sono realizzate tramite cessione a ti-
tolo oneroso concorrono alla formazio-
ne del reddito di lavoro autonomo; il
valore delle plusvalenze è dato dalla
differenza tra il corrispettivo e il costo
non ammortizzato nonché, in assenza
di corrispettivo, dalla differenza tra
il valore normale del bene e il costo
non ammortizzato; per i beni diversi
da quelli strumentali e per i crediti
correrà alla formazione del reddito di
lavoro autonomo). Inoltre, l’Agenzia
ritiene che il conferimento dello stu-
dio associato in una neo-costituenda
società tra professionisti s.a.s. costitu-
isce operazione fiscalmente rilevante
(e quindi si applicano le disposizioni
di cui agli articoli 9 e 54 del Tuir), e
che il reddito prodotto dalla società
tra professionisti va qualificato come
reddito d’impresa, qualora la stessa
assuma la veste giuridica di società
in accomandita semplice.
Secondo le Entrate, infine, non va

scalmente rilevante e il corrispettivo è non ha ad oggetto lo svolgimento di conferiti, si considera corrispettivo effettuata alcuna ritenuta per le pre-
determinato in base al valore normale attività commerciale. Poiché, poi, il conseguito il valore normale dei beni stazioni che la s.a.s. effettua nell’eser-
dei singoli beni conferiti al momento reddito prodotto dal soggetto confe- e dei crediti conferiti a seguito della cizio d’impresa.
della costituzione della compagine rente è prevalentemente reddito di trasformazione in s.a.s., il quale con- Vincenzo Morena

Un emendamento del governo alla legge di Bilancio punta a ampliare la platea

Forfettari anche i soci delle srl

In arrivo la rimozione del paletto per l’accesso
DI GIULIANO MANDOLESI
rittura due tipologie di soggetti del legislatore circa la nuova di srl per accedere al forfetta- partecipano contemporanea-
E CRISTINA BARTELLI
a partita Iva e titolari di quote estromissione riservata a que- rio va verificato ad inizio anno mente all’esercizio dell’attività,
di srl, si gli attuali forfettari, sta tipologia di soggetti. (2019), il che genererebbe una a società di persone, ad associa-
magari con fatturato inferiore Se è infatti comprensibile vera e propria dismissione indi- zioni (professionali) e imprese

F
orfettari confini allar-
gati, entrano anche i
soci di società a respon-
sabilità limitata (Srl).
Secondo quanto è in grado di
anticipare ItaliaOggi, infatti, è
in fase di redazione un emenda-
mento del governo alla legge di
Bilancio 2019, all’esame della
commissione bilancio del Sena-
to, che eliminerebbe il paletto
d’accesso al regime forfettario
ai titolari di quote in società a
responsabilità limitata, restri-
zione di prima applicazione
(non essendo mai stata prevista
in tutte le precedenti edizioni
dei regimi fiscali agevolati) e
che altrimenti entrerebbe in
vigore dal 1° gennaio 2019 ri-
ducendo enormemente l’appeal
e la platea degli interessati al
nuovo strumento. Tagliati fuori
dalla possibilità di accedere al
regime nel 2019 sarebbero addi-
ai 30 mila euro che si trovereb-
bero nella scomoda posizione di
dover applicare i regimi «ordi-
nari» con tassazione progressi-
va irpef anche con redditi mol-
to bassi, sia i futuri forfettari
che di fatto rientrerebbero per
la prima volta nel regime per
via dell’ampliamento del tetto
del fatturato ai 65 mila euro
esclusi solo per il possesso del-
la quota. Il paletto all’ingresso
per i soci di srl è una assoluta
novità, sebbene infatti sia or-
mai strutturale nelle norme
che disciplinano i regimi fiscali
agevolati l’esclusione dall’ambi-
to applicativo dei percettori di
redditi per trasparenza siano
essi «naturali», come in caso di
società di persone imprese fa-
miliari e associazioni, siano essi
su opzione, come in caso delle
Srl ex art. 116 del Tuir, non si
comprende appieno lo spirito
l’esclusione dei percettori di
redditi attribuiti per traspa-
renza al fine di evitare che, in
alcuni casi, la stessa tipologia di
provento possa essere tassata
in capo al medesimo soggetto
con due modalità diverse (con
irpef progressiva quella tra-
sparente e tassazione sostitu-
tiva flat quella a partita Iva
individuale) l’esclusione dei
titolari di quote in società a
responsabilità limitata rischia
solo di generare una vera e
propria corsa alla dismissione
della partecipazione detenuta
o nel caso opposto, la rinuncia
all’applicazione del regime age-
volato. Punto interrogativo in
attesa di chiarimento da parte
del legislatore e/o dell’Agenzia
delle entrate è proprio il «mo-
mento applicativo» di questa
restrizione, ovvero se il requi-
sito del non possesso di quote
scriminata delle quote da par-
te dei titolari o invece alla fine
dell’anno fiscale, come accade
in caso di entità che applicano
il regime di trasparenza. Secon-
do quanto calcolato dall’Upb,
l’ufficio parlamentare di bilan-
cio, anche per via dei paletti
all’ingresso, la platea stimata
dei possibili futuri forfettari è
infatti abbastanza ridotta, solo
infatti il 17% del totale dei lavo-
ratori autonomi e imprenditori
passerà o meglio, riuscirà ad ap-
plicare il regime forfettario post
ampliamento e solo l’8% invece
rientrerà nel regime sostitutivo
con imposta al 20% concesso ai
contribuenti partita Iva con fat-
turato tra i 65.001 e i 100.000
euro. Quella della titolarità di
quote in srl, non è infatti l’uni-
ca restrizione. Oltre all’impos-
sibilità di applicare il regime
forfettario per tutti coloro che
familiari, per limitare l’abuso
dello strumento agevolativo
da parte delle c.d. false partite
Iva il legislatore ha modificato
la lettera d-bis del comma 55
della legge 190/2014 escluden-
do dal regime agevolato anche
le persone fisiche la cui attività
sia esercitata prevalentemente
nei confronti di datori di lavoro
con i quali sono in corso rappor-
ti di lavoro o erano intercorsi
rapporti di lavoro nei due pre-
cedenti periodi d’imposta, ov-
vero nei confronti di soggetti
direttamente o indirettamente
riconducibili ai suddetti datori
di lavoro.
La legge sul sito
www.italiaoggi.
it/documenti-
italiaoggi

L’Anc (commercialisti) fa ricorso Deducibilità dell’indennizzo,

contro la fattura elettronica
Finisce in tribunale la fattura elettronica. Ieri l’Associazione nazionale
commercialisti (Anc) ha presentato un ricorso d’urgenza (art. 700cpc).
Il ricorso è stato presentato presso il Tribunale Civile di Roma contro
l’Agenzia delle entrate, chiedendo, in via d’urgenza, il differimento
dell’entrata in vigore della normativa sulla fatturazione elettronica,
«almeno fino a quando», si legge nella nota dell’Associazione guidata da
Marco Cuchel, «il sistema non sarà sanato da una serie di vizi relativi al
possibile uso improprio dei dati, vizi che pongono gravissimi pregiudizi
sulla privacy degli utenti e sulla sicurezza del sistema economico del
Paese». L’iniziativa ha incassato il sostegno dell’associazione nazio-
nale forense (Anf) che ha giudicato l’azione comprensibile. Per Luigi
Pansini segretario Anf: «Stupisce che il Governo e il legislatore siano
rimasti sostanzialmente inerti di fronte alle puntuali segnalazioni giun-
te dagli operatori del settore, tradottesi anche in un provvedimento
del Garante della Privacy, e non forniscano soluzioni che siano frutto
del confronto con i tecnici, come è normale che sia in una dialettica
costruttiva tra politica ed esperti delle singole materie di competen-
za». Al contrario Aidc (associazione italiana dottori commercialisti)
«Pur condividendo i timori di estreme complessità che nuovamente
vedranno la categoria impegnata in un forzoso ruolo di interprete tra
contribuente e Stato», si dissocia dall’iniziativa di Cuchel ritenendo
che «istanze, di differimento o proroga, comunque motivate, siano di
giovamento ad alcuno».
Cristina Bartelli
rileva l’anno di risoluzione
L’indennizzo per la risoluzione del contratto è deducibile nel periodo d’im-
posta in cui si verificano le condizioni che determinano lo scioglimento
del vincolo contrattuale, e quindi nell’anno in cui sorge l’obbligazione del
pagamento. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate, rispondendo all’istanza
di interpello n.108 /18 del 13 dicembre. A porre il quesito sulla corretta
imputazione temporale di un componente negativo di reddito conseguente
alla risoluzione di un contratto di leasing, è una società che redige il pro-
prio bilancio in forma abbreviata, seguendo i principi contabili nazionali.
La stessa stipulava nel 2007 un contratto di leasing in costruendo, per la
realizzazione di un centro commerciale. Dopo il verificarsi di una causa di
risoluzione di diritto del contratto, le parti avviavano una complessa si-
tuazione giudiziaria, conclusasi nel 2018, attraverso una transazione, per
trovare un punto di incontro tra le rispettive posizioni. L’istante riteneva
che il costo relativo all’indennizzo fosse deducibile nell’anno di stipula
della transazione, richiamando la sentenza della Cassazione n. 5976/15,
secondo cui la definizione di una controversia mediante accordo tran-
sattivo, deve essere rilevata nell’esercizio in cui avviene la stipula della
transazione. Per le Entrate, invece, occorre
fare riferimento al periodo d’imposta in cui
I testi sul sito quando si verificano le circostanze che deter-
www.italiaoggi. minano la risoluzione di diritto del contratto
it/documenti- e, pertanto, sorge l’obbligazione al pagamen-
to (nel caso di specie, nel 2017).
italiaoggi Vincenzo Morena

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 I M P O S T E E TA S S E Sabato 15 Dicembre
D 2018 27

Norma ad hoc nel decreto 119 (legge di conversione lunedì in G.U.) DIPARTIMENTO

Ricorsi fiscali bonificati E-commerce

Proposte
Indifferente l’uso della Pec o del cartaceo sull’Iva
DI EMILIO DE SANTIS matico). Il risultato normativo è dato invece per pacifico che le tributario telematico nel Lazio, Iva nel commercio elet-
ottenuto apponendo una modi- notifiche degli appelli inoltrati a avvenuta il 15 aprile 2017. Pro- tronico: parte la consul-
na pietra tombale fica all’art. 16-bis, comma 3, del mezzo Pec in epoca precedente nuncia che si innesta nel solco di tazione pubblica. Fino

U sulle modalità di ri-

corso in Commissione
tributaria. Salve le co-
stituzioni in appello via Posta
elettronica certificata (Pec), an-
decreto legislativo 546/1992 (nel
testo antecedente l’entrata in vi-
gore del decreto legge 119/2018):
con ciò si mette la parola fine al
contenzioso avente ad oggetto la
all’entrata in vigore del proces-
so tributario telematico – avve-
nuta in diverse date, a seconde
della regioni interessate – fosse-
ro da ritenersi addirittura ine-
numerosissime altre, che hanno
sanzionato con l’inammissibili-
tà «l’atto di appello notificato a
mezzo Pec prima dell’entrata
in vigore del dm 4/8/2015 (che
al prossimo 15 gennaio
gli operatori interessati
potranno inviare osser-
vazioni, commenti e con-
tributi mediante il form
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che se il ricorso del contribuente
in primo grado è stato fatto per
via cartacea. Sono gli effetti del
decreto fiscale (23 ottobre 2018,
n. 119) approvato dalle Came-
re e la cui legge di conversione
(136/2018) sarà pubblicata lu-
nedì in Gazzetta Ufficiale. La
norma interessata è il comma
2 dell’art. 16, dedicato al tema
della giustizia tributaria digita-
le. Come argomenta la relazione
al provvedimento, le parti, nei
due gradi di giudizio di merito
e nelle more dell’introduzione
dell’obbligatorietà del processo
tributario telematico, che scat-
terà dal primo luglio prossimo,
possono liberamente utilizzare
le procedure informatiche per le
notifiche e i depositi degli atti
processuali, dei documenti e dei
provvedimenti indipendente-
mente dalla modalità prescelta
dalla controparte (carta o tele-
costituzione in appello via Pec
dell’ufficio laddove il ricorso in
primo grado sia stato cartaceo.
Un contenzioso di cui sono noti
numerosissimi casi in tutta
Italia. Sulla questione, l’Agen-
zia delle entrate era interve-
nuta con la recente direttiva
n. 49/2018, con la quale veni-
vano fornite precise istruzioni
agli uffici sulla linea di difesa
che avrebbero dovuto tenere in
giudizio. Nel testo dell’articolo
16 del decreto legge 119 si stabi-
lisce che l’interpretazione data
esplica efficacia «in ogni grado
di giudizio e anche se il giudizio
di primo grado si è svolto inte-
ramente con modalità cartacea
in quanto il telematico non era
attivo nella regione, ovvero nes-
suna delle parti, nonostante l’at-
tivazione del processo tributario
telematico, abbia esercitato
detta facoltà». Finora era stato
sistenti. Tesi peraltro non con-
trastata nella stessa direttiva
49/2018, la quale non mancava
di sottolineare che «secondo la
giurisprudenza di legittimità
(…) è inesistente la sola no-
tifica telematica dell’appello
effettuata prima dell’entrata
in vigore del Ptt nella realtà
territoriale di riferimento, indi-
pendentemente dalle modalità
di svolgimento del giudizio di
primo grado, cui la Cassazione
(sentenza 20625/2017) non fa
alcun riferimento». Ma non solo.
La recente ordinanza della Cas-
sazione 27425/2018, depositata
il 29 ottobre scorso (cioè sei gior-
ni dopo l’entrata in vigore del
dl 119/2018), sancisce, nel caso
al suo esame, l’inesistenza della
notifica dell’appello, addirittura
effettuato dal contribuente via
Pec in data antecedente all’en-
trata in vigore del processo
rinvia nel tempo e con diverse
date – a seconda delle regioni –
l’entrata in vigore del Ptt, ndr)
in virtù del principio di specia-
lità in base al quale il processo
tributario è regolato rispetto a
quello civile». Tutte le pronunce
del merito fin qui intervenute e
favorevoli all’accoglimento della
tesi della nullità della costitu-
zione in giudizio dell’appellato
in via telematica a fronte del
ricorso cartaceo dovranno co-
munque essere impugnate per
fare valere la portata interpre-
tativa della norma introdotta
dal decreto fiscale.
Il decreto
sul sito www.
italiaoggi.it/docu-
menti-italiaoggi
disponibile sul sito del
dipartimento delle Finan-
ze, ne dà notizia FiscoOg-
gi, la rivista dell’Agenzia
delle entrate.
Sul sito del diparti-
mento delle Finanze è
stato, infatti, pubblicato
l’avviso relativo al lan-
cio di una consultazione
pubblica nazionale sulle
proposte adottate dalla
Commissione Ue dirette
all’attuazione della diret-
tiva 2017/2455 in mate-
ria di Iva nel commercio
elettronico.
L’iniziativa ha come
scopo quello di consenti-
re a una platea più vasta
possibile di operatori di
presentare osservazioni
e commenti .
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FISCO E LAVORO, LE NOVITÀ 2019
23 gennaio 2019 - ore 9.30 - 13.30
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IN COLLEGAMENTO CON GLI ORDINI LOCALI DI DOTTORI COMMERCIALISTI E CONSULENTI DEL LAVORO

PROGRAMMA
Modera: Marino Longoni - Condirettore ItaliaOggi
Intervengono: Marina Calderone - Presidente Cnc
Massimo Miani - Presidente CNDCEC
Ufficiale della Guardia di Finanza
Paolo Pennesi - Direttore Generale Ministero del Lavoro
Giancarlo Giorgetti - Sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri
Temi
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LE RISPOSTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE AI QUESITI DI ITALIAOGGI

Per informazioni e adesioni: videoforum.italiaoggi@class.it

098105098108105111103114

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 28 Sabato 15 Dicembre 2018
D I R I T TO E I M P R E SA
IMPRESE INDIVIDUALI/Una sentenza del Tribunale di Milano interviene sui contratti

Il recesso unilaterale va provato

L’azienda non ha soggettività distinta dall’imprenditore
DI CINZIA DE STEFANIS
Via libera al bilancio Ue: vale 166 mld I protesti
l titolare di un impresa in-
su Telemaco
I dividuale non può recedere
unilateralmente da un con-
tratto preliminare. In as-
senza di una clausola di recesso
stipulata tra le parti non trova
Via libera di Europarlamento e Consiglio
Ue al bilancio Ue 2019. Con la concessione
di 165,8 miliardi di euro di stanziamenti di
impegno (ovvero gli importi autorizzati in un
determinato anno) e 148,2 miliardi di euro di
euro) e per i fondi strutturali e d’investimento
europei (57,2 miliardi di euro). A sostegno dei
giovani, inoltre, 2,8 miliardi di euro saranno
destinati all’istruzione tramite Erasmus+(il
20% in più rispetto al 2018), mentre 143 mi-
Dal 3 dicembre è online
il servizio Telemaco - invio
protesti (https://invio-
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applicazione l’art. 1373 c.c. (re-
cesso unilaterale) bensì l’arti-
colo 1372 c.c. che pone il divieto
di scioglimento del contratto in
mancanza di mutuo consenso
delle parti o di altre cause pre-
viste dalla legge. La pretesa
di recedere unilateralmente
dall’impegno assunto col con-
tratto preliminare in ragione di
fatti non dimostrati si presen-
ta come inadempimento degli
obblighi assunti con lo stesso.
Questo è l’importante principio,
espresso dal Tribunale di Mila-
no con la sentenza del 30 apri-
le 2018 n. 4801, solo ora resa
nota. Nella stessa sentenza,
il giudice scrive che l’impresa
individuale non ha soggettività
distinta da quella della persona
fisica dell’imprenditore, sicché
quest’ultimo è legittimato ad
agire per conto dell’impresa
anche nell’ipotesi in cui non ne
specifichi la qualità.
Il fatto in sintesi: una socie-
tà in accomadita semplice stipu-
lava un contratto preliminare
con Tizio (titolare dell’impresa
individuale) avente ad oggetto
stanziamenti di pagamento (cioè i finanzia- lioni di euro andranno al corpo europeo di protesti.infocamere.it/),
menti che saranno effettivamente erogati). La solidarietà e altri 350 milioni di euro saranno il nuovo servizio istituzio-
plenaria del Parlamento europeo lo scorso 12 resi disponibili mediante l’iniziativa a favo- nale per l’invio telematico
dicembre ha approvato, con 451 voti in favo- re dell’occupazione giovanile, che finanzia il delle pratiche protesti alle
re, 142 voti contrari e 78 astensioni, l’accordo programma garanzia giovani. Previste risorse Camere di commercio.
raggiunto la scorsa settimana con il Consiglio supplementari per la guardia di frontiera e InfoCamere e Unionca-
e il Parlamento sul bilancio Ue 2019. Le parti costiera europea, l’agenzia dell’Ue per l’asilo mere hanno lavorato con
hanno concordato che quasi la metà dei fondi e altre agenzie che operano nel settore delle ministero dello Sviluppo
(circa 80,5 miliardi in stanziamenti di impe- frontiere e dei visti e per lo strumento per i economico, Banca d’Ita-
gno) sia destinata a stimolare l’economia, l’oc- rifugiati in Turchia. L’accordo per il bilancio lia e Consiglio nazionale
cupazione e la competitività in Europa, tra- Ue 2019 si basa sul presupposto che il Regno del Notariato all’intesa
mite l’aumento degli stanziamenti rispetto al Unito, dopo il suo recesso dall’Ue previsto per sui contenuti del nuovo
2018 per Horizon 2020 (12,3 miliardi di euro), il 30/3/2019, continui a contribuire al bilan- dm 14/11/2018 (si veda
Connecting Europe Facility (3,8 miliardi di cio Ue fino a fine del 2020. ItaliaOggi del 28 novem-
bre 2018) per migliorare
qualità e completezza dei
l’impegno al trasferimento di versato a titolo di acconto.
acconto A rato che l’impegno a contrarre dati nel registro. Dal 1°
un ramo d’azienda . Non aven- seguito del rifiuto della società derivante da tale contratto ha giugno si completerà il
do provveduto alla stipula del di procedere a tale restituzione lo scopo di vincolare le parti processo di informatiz-
contratto definitivo, il locale di Tizio ha instaurato il giudizio. a concludere l’affare alle con- zazione del registro dei
esercizio dell’azienda sarebbe Il Tribunale di Milano rigetta- dizioni concordate, anche nel protesti: nei pubblici re-
stato oggetto di ripetuti atti va la domanda di accertamen- caso di valutazioni soggettive gistri si utilizza in esclu-
di vandalismo e la redditività to della legittimità del recesso di convenienza economica del siva il «linguaggio Xml»
dell’azienda si sarebbe rivelata esercitato da Tizio in relazione singolo contraente. che consente la «lettura
sensibilmente inferiore rispet- al contratto preliminare e in automatica» delle infor-
to a quella descritta durante le accoglimento della domanda La sentenza su mazioni. Da quella data
trattative. Tizio alla luce di ciò della società convenuta, tra- le Cdc sono tenute a non
avrebbe comunicato alla con- sferiva ai sensi dell’articolo www.italiaoggi.it/ accettare più elenchi
troparte formale recesso dal 2932 c.c. la proprietà del ramo documenti-italia- trasmessi in modalità
contratto preliminare chieden- d’azienda oggetto del contratto oggi diversa dall’Xml.
do la restituzione dell’importo preliminare a Tizio. Conside-

Dal tonfo Pratiche amministrative Ue Per imprese e coop sociali

al top rating
Un’impresa che opera a
Monza nel delicato settore
ambientale, ha ottenuto
il massimo livello di ra-
ting di legalità da parte
dell’Antitrust a poco più
di 2 anni dal suo com-
missariamento. Il rico-
noscimento è un unicum
nel panorama nazionale,
perché è il primo caso na-
zionale di una società ex
commissariata che lo ot-
tiene. La sorte delle società
che vengono commissaria-
te con decreto prefettizio è
quasi sempre quella di
una stentata sopravvi-
venza e molte vengono
travolte dal fallimento,
con conseguenti licenzia-
menti. Invece, la storia di
questa impresa costituisce
un successo della legalità
e della capacità gestiona-
le degli amministratori.
La valutazione espressa
dalla Autorità garante,
sentiti i ministeri dell’in-
terno e della giustizia, è
stata di massimo grado -
ovvero tre stelle - e giunge
a sigillare un percorso di
reintegro nei circuiti eco-
nomici, all’indomani del
commissariamento pre-
fettizio, giunto nel luglio
2016.
Gino Baldinelli
allo sportello unico digitale
Uno sportello unico «Single digital gateway» per tutte le
procedure amministrative nell’Ue. Accessibile in tutte le lin-
gue dell’Unione, con uno spazio sul portale «Your Europe» con-
sentirà richiedere i certificati di nascita, il rinnovo della carta
d’identità, autorizzazioni per l’apertura e la gestione dell’im-
presa, l’assicurazione per malattia, i prestiti per studenti e
il riconoscimento dei titoli di studio. Il sistema online farà
risparmiare 855 ore l’anno ai cittadini e 11 mld di euro l’anno
alle imprese. Un regolamento del 2 ottobre 2018 (n. 1724)
del Parlamento e del Consiglio Ue (in vigore dallo scorso 12
dicembre e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea del 21
novembre 2018 L. 295/1) istituisce uno sportello digitale uni-
co per l’accesso alle informazioni, alle procedure e ai servizi
di assistenza e risoluzione dei problemi in ambito europeo. Le
amministrazioni locali, regionali e nazionali avranno 5 anni
per mettersi in regole e offrire tutti i servizi previsti. L’Ue stima
che molti servizi saranno disponibili prima della scadenza.
Gli stati membri dovranno modernizzare i propri sistemi
per assicurarsi che siano accessibili online nella lingua del
paese. E almeno in un’altra lingua. I servizi online dovranno
essere accessibili ai disabili. Lo sportello dovrebbe rendere la
vita più facile agli utenti anche perché una volta inserito il
documento nel sistema, non si dovrà rimandarlo. I cittadini
e le imprese che vogliono muoversi liberamente nel mercato
unico, avranno a disposizione sul portale Your Europe un
unico punto di accesso alle informazioni sulle regole vigenti
a livello nazionale e europeo in materia di impresa, lavoro,
istruzione, salute e tassazione. Il portale fornirà anche assi-
stenza per l’accesso ai servizi più idonei alle necessità degli
utenti. Ed entro il 2023, la possibilità di gestire online più di
20 procedure amministrative, tra cui i certificati di nascita,
le dichiarazioni dei redditi e le iscrizioni all’università. Lo
sportello è una delle iniziative previste dalla Strategia per
il mercato unico digitale, per rispondere alle esigenze di più
mobilità dei cittadini e delle imprese europei. Rappresenta un
incentivo alla modernizzazione della pubblica amministra-
zione e allo sviluppo di strategie di e-government ambiziose,
tese a migliorare i rapporti con gli utenti.
Marco Ottaviano
l’agevolazione è a sportello
Le agevolazioni per imprese sociali e cooperative sociali
(comprese quelle con la qualifica di Onlus) sono concesse
sulla base di una procedura valutativa con procedimento
a sportello, fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Per-
tanto, non è prevista una data stabilita di chiusura della
misura. All’esaurimento dei fondi disponibili, il ministero
dello Sviluppo economico comunicherà la chiusura dei
termini con avviso a firma del direttore generale per gli
incentivi alle imprese. Questi i chiarimenti forniti dal
ministero dello Sviluppo economico, con una serie di faq
sull’accesso ai 223 mln di euro (di cui 200 mln per la
concessione dei finanziamenti agevolati e 23 mln per con-
tributi in conto capitale) destinati alle imprese sociali.
Possono beneficiare delle agevolazioni solo le imprese (di
qualsiasi dimensione) che alla presentazione della do-
manda risultino essere regolarmente costituite e iscritte
nel registro imprese e inserite in apposite sezioni, elenchi,
albi e anagrafi, previsti dalla normativa di riferimento,
costituite in forma di imprese sociali (art. 1 del dlgs n.
112/2017), coopertive sociali (legge n. 381/1991) e rela-
tivi consorzi, iscritte nella categoria «cooperative sociali»
dell’albo nazionale delle società cooperative del MiSe e
società cooperative con qualifica di Onlus.
Spese ammissibili. Le spese ammissibili sono quelle
necessarie alle finalità del programma di investimento e re-
lative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti
categorie: suolo aziendale e sue sistemazioni; fabbricati, opere
edili/murarie, comprese le ristrutturazioni; macchinari, im-
pianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica; programmi
informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali
dell’impresa; brevetti, licenze e marchi; formazione specia-
listica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria,
funzionali alla realizzazione del progetto; consulenze spe-
cialistiche; oneri per le concessioni edilizie e collaudi di
legge; spese per l’ottenimento di certificazioni ambien-
tali o di qualità e inerenti allo svolgimento dell’attività
d’impresa.
Marco Ottaviano

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 PROFESSIONI Sabato 15 Dicembre
Dicembr 2018 29

Risposta delle Entrate ai commercialisti sul trattamento iscale delle Saf CIRCOLARE INPS

Formazione senza utili Per gli edili

sgravi fino
Benefici agli ordini se sostengono i costi a febbraio
DI MICHELE DAMIANI profi t istituite dagli ordini invece ininfluenti le finalità finanziario avviene strut- DI DANIELE CIRIOLI
territoriali con lo scopo di cu- perseguite nonché la presen- turalmente e stabilmente
e scuole di alta forma- rare l’attività di formazione za o meno del fine di lucro». attraverso contributi ver- C’è tempo fino al mese di

L zione dei professionisti

non devono fare utili.
Per poter godere di un
regime fiscale agevolato, la
loro attività dovrà essere di
degli iscritti all’albo (come,
ad esempio, le Scuole di alta
formazione).
Il Cndcec chiedeva, anche
per conto degli ordini terri-
In particolare, affermano
dalle Entrate, «l’attività di
formazione può considerarsi
non commerciale, ai fini delle
imposte sui redditi e dell’Iva,
sati dagli ordini non aventi
natura di corrispettivo ma
genericamente finalizzati
alla copertura dei costi ge-
stionali sostenuti dall’en-
febbraio (invio Uniemens
entro il 1° aprile) per fru-
ire dello sgravio da par-
te delle aziende edili. E
la relativa domanda può
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natura non commerciale, ov-
vero i costi dovranno essere
sostenuti per la maggior par-
te dagli ordini mentre i con-
tributi versati dagli iscritti
fruitori dovranno «coprire
soltanto una minima parte
dei costi complessivamente
sostenuti dall’ente per offri-
re il servizio».
Questo il contenuto della
risposta fornita dall’Agenzia
delle entrate al Consiglio na-
zionale dei commercialisti
che, lo scorso giugno, aveva
richiesto un chiarimento
dall’Ade in merito al tratta-
mento fiscale da considera-
re per le entrate conseguite
dalle organizzazioni non
toriali, quale regime fiscale
dovesse adottare per quanto
riguarda le entrate prove-
nienti dalle attività di for-
mazione erogate da queste
organizzazioni esterne agli
ordini stessi. Nella sua rispo-
sta, l’Agenzia ricorda, innan-
zitutto, che la qualificazione
fiscale degli enti strumentali
si differenzia nel caso in cui
siano enti commerciali o non
commerciali.
A livello generale, sono
commerciali quando le atti-
vità formative sono esercita-
te abitualmente secondo le
modalità proprie di un’atti-
vità economica organizzata
professionalmente. «Restano
a condizione che l’ente stru-
mentale non percepisca al-
cun corrispettivo dai fruitori
dell’attività di formazione o
da parte di altri soggetti,
ovvero a condizione che gli
importi corrisposti dai frui-
tori consentano la copertu-
ra soltanto di una minima
parte dei costi complessi-
vamente sostenuti dall’en-
te per offrire il servizio, in
modo che tali importi non
possano considerarsi retri-
buzione del servizio reso».
In sostanza, secondo l’orien-
tamento dell’Agenzia, l’as-
senza del carattere di com-
mercialità dell’attività si
verifica quanto il «sostegno
te». Un punto specifico del-
la richiesta di chiarimento
avanzata dal Consiglio na-
zionale all’Agenzia delle en-
trate riguardava le Scuole
di alta formazione. Anche in
questo caso, il regime fisca-
le sarà dovuto dalla natura
delle attività svolte e sulla
commercialità dell’ente.
© Riproduzione riservata
La risposta delle
Entrate sul sito
www.italiaoggi.
it/documenti-
italiaoggi
essere presentata entro
il 15 marzo. A stabilirlo
è l’Inps nella circolare
n. 118/2018 indicando le
modalità applicative della
speciale riduzione con-
tributiva dell’11,50% per
l’anno 2018. Introdotta
dalla legge n. 341/1995, lo
sgravio contributivo è a fa-
vore del solo settore edile
per i dipendenti occupati a
tempo pieno. Il via libera
al beneficio per il 2018 è
arrivato dal decreto 4 ot-
tobre (si veda ItaliaOggi
del 24 novembre). Diver-
samente dagli anni passati,
quest’anno l’Inps non ha
dato istruzioni provvisorie
per consentire l’anticipo
della fruizione dello sgra-

Cassa forense, Durc online

BREVI vio. Le domande vanno in-
viate esclusivamente in via

Incentivi mirati per raffor-

zare la stabilità e la qualità
del lavoro, nuove misure a
sostegno di specifici profili
lavorativi, freno ai contributi
per tutti quegli impieghi che
non garantiscono adeguate
tutele e retribuzioni ai lavo-
ratori». Questi gli interventi
annunciati ieri dal governa-
tore del Friuli-Venezia Giu-
lia, Massimiliano Fedriga,
e dall’assessore Alessia Ro-
solen, durante la conferenza
stampa sulle Politiche attive
del lavoro. «Quattro», hanno
spiegato Fedriga e Rosolen,
«le azioni principali: gli in-
centivi alle stabilizzazioni;
la valorizzazione dei Centri
per l’impiego; l’investimento
sul welfare aziendale e il so-
stegno alla stabilizzazione di
lavoratori con un’anzianità
di servizio tra i 12 e i 24 mesi
nell’azienda di riferimento».
È stato siglato oggi, a Ro-
ma, dal presidente del Consi-
glio nazionale del Notariato,
Salvatore Lombardo, e dalla
presidente dell’Associazione
nazionale D.i.Re - Donne in
Rete contro la violenza, Raf-
faella Palladino, un Protocol-
lo d’intesa che prevede una
serie di attività congiunte
volte a prevenire e contra-
stare la violenza di genere.
Nel dettaglio: la promozione
di attività di formazione e
informazione rivolte alle vo-
lontarie dei centri sui temi di
competenza notarile e l’orga-
nizzazione di una settimana
di «porte aperte» degli studi
notarili delle donne notaio,
per la consulenza gratuita
alle vittime di violenza.
«Il futuro delle professioni
è l’alta specializzazione. Sol-
tanto in questo modo saremo
in grado di offrire un valore
aggiunto al mondo dell’im-
prenditoria privata e alle
amministrazioni pubbliche.
La Saf di Napoli ha inau-
gurato i corsi in materia di
contenzioso tributario e di
revisione del bilancio degli
enti pubblici. Gli ordini dei
dottori commercialisti e de-
gli esperti contabili presenti
sul territorio rappresentano
un presidio di legalità e
possono essere un punto di
riferimento». Lo ha detto ieri
Antonio Tuccillo, presidente
della Scuola di Alta For-
mazione di Napoli - Città
Metropolitana, aprendo
il convegno sul tema «Op-
portunità e prospettive di
specializzazione del dottore
commercialista: il processo
tributario e la consulenza
per enti locali e società
partecipate» che si è tenuto
a Palazzo Alabardieri a
Napoli.
«No alla centrale unica
di progettazione». Lo ha
ribadito il presidente degli
architetti italiani, Giuseppe
Cappochin, riproponendo
la posizione già espressa
unitamente alla Rete della
professioni tecniche e all’Oice,
l’Associazione delle società
di ingegneria e architettura
aderente a Confindustria.
«Inaccettabile», ha detto
ancora Cappochin, «l’ipotesi
che l’Agenzia del demanio
possa assumere la veste di
progettista di opere pub-
bliche, stazione appaltante
e soggetto di committenza
delegata da parte di altre
amministrazioni».
e supporto su WhatsApp telematica con il modulo
«Rid-Edil» tramite il cas-
setto previdenziale azien-
Il Durc (Documento unico di regolarità contribu- de. L’Inps effettua control-
tiva) senza più attese e a portata di «clic» per gli li automatici e, in caso di
avvocati, che sul sito del loro Ente previdenziale esito positivo, attribuisce
(se privi di morosità) potranno richiederlo e (im- alla posizione contributiva
mediatamente) scaricarlo, così come da gennaio il codice autorizzazione 7N
2019 avranno la chance di ricevere informazioni per i periodi da dicembre
tramite una delle più note piattaforme di messag- 2018 a febbraio 2019. I
gistica globali: WhatsApp. datori di lavoro possono
È ricco il ventaglio di servizi innovativi che la inviare le domande fino al
Cassa forense, quella del Notariato e quella dei 15 marzo 2019 (il facsimile
dottori commercialisti (Cnpadc) stanno dipanando di domanda è allegato alla
per rispondere alle crescenti necessità degli as- circolare). Si ricorda che
sociati, così come riferito ieri mattina dai vertici in caso di accertamento di
Nunzio Luciano, Mario Mistretta e Walter Anedda, non veridicità della dichia-
al X forum di Aiga (associazione giovani avvocati), razione resa dal datore di
Ungdcec (Unione giovani dottori commercialisti) lavoro per l’accesso allo
e Asign (associazione dei giovani notai), a Roma; sgravio, l’Inps, oltre alla
tra le iniziative evidenziate, il software che per- denuncia all’autorità giu-
mette di calcolare l’importo della futura pensione, diziaria, procederà al recu-
verificando come talune «variabili» (come l’età, o pero delle somme indebi-
la contribuzione aggiuntiva) potrebbero incidere tamente fruite. In caso di
sul valore dell’assegno (strumento di cui possono aziende sospese o cessate
usufruire gli iscritti a varie Casse, si veda anche che devono recuperare
ItaliaOggi del 24 maggio 2018). lo sgravio per mesi ante-
Nel frattempo, i presidenti di Aiga Alberto Vermi- cedenti la sospensione o
glio, di Ungdcec Daniele Virgillito e il vicepresiden- cessazione, la domanda va
te di Asign Nicola Virgilio si sono rivolti a esponen- inviata completa di dichia-
ti di governo (i sottosegretari alle infrastrutture razione redatta secondo il
e alla giustizia Armando Siri e Vittorio Ferraresi) facsimile allegato alla cir-
e ad alcuni parlamentari: in primis hanno chiesto colare. L’Inps, dopo verifi-
l’estensione ai professionisti dell’iper-ammorta- ca, autorizza al recupero
mento per beni «funzionali alla trasformazione che potrà avvenire con la
tecnologica e digitale» (previsto dalla legge di bi- procedura delle regolariz-
lancio 2018), poi correzioni alla norma sulla «flat- zazioni contributive (Uni-
tax» che, concepita con la soglia massima di ricavi Emens/vig). Le aziende
pari a 65 mila euro e l’esclusione di associazioni, o autorizzate possono fruire
aggregazioni professionali, rischia di tagliar fuori dello sgravio mediante il
dai vantaggi fiscali gli autonomi che decidono di flusso UniEmens relativo
condividere l’attività lavorativa. ai mesi di dicembre 2018,
Invocato, poi, il rafforzamento dell’equo compenso» gennaio e febbraio 2019; in
(soprattutto per gli incarichi svolti per la pubblica ogni caso lo sgravio si ri-
amministrazione) ed espressa, infine, dall’Ungdcec ferisce all’anno 2018, mesi
la volontà di proseguire sulla strada dell’obbligo da gennaio a dicembre. Il
della fatturazione elettronica tra privati dal 1° beneficio può essere frui-
gennaio 2019 (ma con «un regime premiale e un to entro il 1° aprile 2019
concreto azzeramento delle sanzioni per il pros- (il 31 marzo è domenica),
simo anno»). termine ultimo per l’invio
Simona D’Alessio dell’Uniemens relativo a
© Riproduzione riservata febbraio 2019.

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 30 Sabato 15 Dicembre 2018
L AVO R O E P R E V I D E N Z A
Firmato da Aran e sindacati l’accordo per il rinnovo del contratto dei dirigenti scolastici

Aumenti e tutele per i presidi

In busta paga 155 euro in più. Via alle ferie solidali
DI ALESSANDRA RICCIARDI sibilità di fruire delle ferie soli- spettano gli interventi. dignità della persona o che, Soddisfazione è stata espres-
dali, donate dai colleghi in caso Il contratto riconosce ai pre- comunque, possano nuocere sa dai sindacati per l’intesa
umenta lo stipendio di necessità, e le garanzie degli sidi la possibilità di ottenere il all’immagine dell’Ammini- raggiunta. Per la Cisl Scuola

A dei presidi: in media,

155 euro in più al
mese. Dal 1° gennaio
2019 inoltre partirà l’armo-
nizzazione della quota fissa
istituti contrattuali validi per
il coniuge sono estese ai con-
viventi more-uxorio. Limitata
inoltre la responsabilità del di-
rigente per gli incidenti occorsi
rientro al ruolo di provenienza,
per esempio quello dei docenti,
entro i primi 5 anni di ruolo
dirigenziale. L’accordo prevede
anche la possibilità di delega-
strazione». Il comportamento
generale dovrà essere «con-
forme al proprio ruolo», e
dovrà garantire «la presenza
in servizio, correlata alle esi-
è stato fatto «un passo molto
importante e significativo in
direzione di quell’adeguata
valorizzazione della dirigenza
scolastica: il nuovo contratto
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di salario con le altre dirigen-
ze dello stato per un importo
complessivo lordo aggiuntivo
in busta paga di circa 12 mila
euro l’anno. Non sono le uni-
che novità del con-
tratto per i dirigenti
scolastici, valido per
il triennio, ormai
scaduto, 2016/2018,
firmato nella nota di
ieri dall’Aran, l’Agen-
zia governativa per
la contrattazione nel
pubblico impiego, e
dalle sigle rappresen-
tative di comparto:
Flc-Cgil, Cisl scuola,
Uil scuola, Anp, Dirigenti scuo-
la e Snals-Confsal. Il contratto
della dirigenza giunge dopo
otto anni di blocco e riguarda
una platea di 6 mila dirigenti,
su una pianta organica di oltre
8 mila. L’intesa prevede la pos-
nell’istituto: ne risponderà solo
se rientranti nella sfera della
sua diretta organizzazione
e gestione. Previsione, quel-
la contenuta all’articolo 26,
comma 5, che dovrebbe tenere
i presidi al riparo da eventuali
azioni giudiziarie per i danni
a persone o cose provocati
dalla cattiva manutenzione
dell’immobile se questo è di
titolarità dell’ente locale a cui
re funzioni e potere di firma
in caso di assenza del titolare
dell’istituto per malattia o al-
tra assenza giustificata.
Rivista anche la parte de-
ontologica. Nello
svolgimento della
propria attivi-
tà, improntata
all’imparzialità e
al buon andamen-
to della pubblica
amministrazione,
il dirigente dovrà
tenere «una con-
dotta uniforma-
ta a principi di
correttezza e di
collaborazione nelle relazio-
ni interpersonali, all’interno
dell’amministrazione, con gli
altri dirigenti e con il persona-
le, astenendosi, in particolare
nel rapporto con gli utenti, da
comportamenti lesivi della
genze della propria struttura
e all’espletamento dell’inca-
rico affidato». Il preside deve
inoltre astenersi «dal parteci-
pare, nell’espletamento delle
proprie funzioni, all’adozione
di decisioni o ad attività che
possano coinvolgere diretta-
mente o indirettamente inte-
ressi personali, del coniuge,
dei conviventi, dei parenti e
degli affini fino al secondo gra-
do». Una novità viene dall’in-
troduzione dell’Organismo
Paritetico per l’innovazione
che permette di coinvolgere
le organizzazioni sindacali,
titolari della contrattazio-
ne integrativa, per proporre
progetti di organizzazione,
innovazione e miglioramenti
delle attività scolastiche, con
particolare riferimento al la-
voro agile ed allo stress del
lavoro correlato.
ne riconosce opportunamente
le specificità».
«La presenza nel contratto
del profilo del dirigente scola-
stico permette di individuarne
la specificità rispetto alla cate-
goria dirigenziale. Oggi grazie
a questa specificità, collegata
alla scuola, si comincia a finan-
ziare il settore istruzione», evi-
denzia la Uil Scuola. «Adesso
la parola passa alle lavoratrici
e ai lavoratori, alle colleghe e
ai colleghi, ai quali chiederemo
il mandato per la sottoscrizio-
ne in via definitiva del contrat-
to», ricorda la Flc Cgil.
Il contratto
sul sito www.
italiaoggi.it/docu-
menti-italiaoggi

L’aggiornamento in base ai dati Istat Tutti gli indici dal 1985 a oggi

A novembre tfr Anno Mese Indice Incr. Rival. 75% Rival. incr. Mese Montante Montante base
1,5% ind. Dirig. comp.
Anno 1985 dicembre 197,4 15,6 6,435644 1,5 7,935644 1,07935644 1,40460535
Anno 1986

a quota 2,19%
(1985 = 100,0) dicembre 108,0 4,5 3,260870 1,5 4,760870 1,04760870 1,46147678

Anno 1987 dicembre 113,5 5,5 3,819444 1,5 5,319444 1,05319444 1,54975116
Anno 1988 dicembre 119,7 6,2 4,096916 1,5 5,596916 1,05596916 1,63648943
Anno 1989 dicembre 127,5 7,8 4,887218 1,5 6,387218 1,06372180 1,74101558
Anno 1990 dicembre 109,2 6,5 4,746835 1,5 6,246895 1,06246835 1,96198674
DI BRUNO TONIOLATTI* no precedente (colonna ri- (1989 = 100,0)
Anno 1991 dicembre 115,8 6,6 4,532967 1,5 6,032967 1,6032967 1,96137020
val. 75%) e l’1,50 % annuo,

A
L'indice di dicembre 1991, depurato dal mese di febbraio dall'incidenza relativa ai tabacchi lavorati, si modifica in 115,69587
novembre il coef- frazionato su base mensile Anno 1992 dicembre 121,2 5,5 3,568060 1,500 5,068060 1,05068060 2,06077361
ficiente di rivalu- (colonna rival 1,5%). Anno 1993 dicembre 106,0 4,1 2,9913350 1,500 4,491335 1,04491335 2,15400883
tazione del trat- (1992 = 100,0)
tamento di fine Anno 1994
Anno 1995
dicembre
dicembre
110,3
116,7
4,3
6,4
3,0424528
4,3517679
1,5
1,5
4,542452
5,851767
1,0454245
1,0585176
2,25185373
2,38362700
rapporto è 2,191024 (vedi Esempio di calcolo tfr. Anno 1996
colonna incr.mese). Un dipendente ha cessa- (1995 = 100,0) dicembre 104,9 2,6 1,9221744 1,5 3,422174 1,0342217 2,46519887

L’indice dei prezzi al con- to il rapporto di lavoro il Anno 1997 dicembre 106,5 1,6 1,1439466 1,5 2,643946 1,0264394 2,53037754
sumo calcolato dall’Istitu- 30 novembre 2018. La sua Anno 1998
Anno 1999
dicembre
dicembre
108,1
110,4
1,6
2,3
1,1267605
1,5957447
1,5
1,5
2,626760
3,095745
1,0262676
1,0309574
2,59684394
2,67723463
to nazionale di statistica, situazione è: Anno 2000 dicembre 113,4 3 2,0380435 1,5 3,538043 1,0353804 2,11195570
con esclusione del prezzo • tfr maturato Anno 2001 dicembre 116,0 2,6 1,7195767 1,5 3,219577 1,0321958 2,86120094
dei tabacchi lavorati, è al al 31.12.17 euro 25.000 Anno 2002 dicembre 119,1 3,1 2,0043103 1,5 3,504310 1,0350431 2,96146630
valore di 102,2. • imponibile Anno 2003 dicembre 121,8 2,7 1,7002519 1,5 3,200252 1,0320052 3,05624608
Tramite i dati resi noti previdenziale Anno 2004 dicembre 123,9 2,1 1,2931034 1,5 2,793103 1,0279310 3,14160464
ieri dall’Istituto di stati- anno 2018 euro 18.000 Anno 2005 dicembre 126,3 2,4 1,4527845 1,5 2,952785 1,0295278 3,23436945
stica è possibile calcolare • tfr maturato Anno 2006 dicembre 128,4 2,1 1,2470309 1,5 2,747031 1,0274703 3,32321858
il dato del trattamento di nel 2017 euro 1.333,33 Anno 2007 dicembre 131,8 3,4 1,9859813 1,5 3,485981 1,0348598 3,42520567
fine rapporto, introdotto Anno 2008 dicembre 134,5 2,7 1,5364188 1,500 3,036419 1,0303642 3,54349239
dalla legge n. 297/82. Pertanto la sua liquida- Anno 2009 dicembre 135,8 1,3 0,724907 1,500 2,224907 1,0222491 3,62233180

Il calcolo viene forni- zione, al lordo delle impo- Anno 2010 dicembre 138,4 2,6 1,435935 1,500 2,935935 1,0293594 3,72868111

to mensilmente per per- ste sarà: Anno 2011 dicembre 104,0 3,3 2,380058 1,500 3,880058 1,0388006 3,87335610

mettere di rivalutare le • tfr maturato Anno 2012 dicembre 106,5 2,5 1,802885 1,500 3,302885 1,0330288 4,00128858

somme accantonate al 31 al 31.12.17 euro 25.000 Anno 2013 dicembre 107,1 0,6 0,422535 1,500 1,922535 1,0192254 4,07821475
dicembre dell’anno prece- + Anno 2014 dicembre 107,0 0,0 0,000000 1,500 1,500000 1,0150000 4,13938797
dente, nel caso di cessazio- • rivalutazione Anno 2015 dicembre 107,0 0,0 0,000000 1,500 1,500000 1,0150000 4,20147879
ne di rapporti di lavoro e/o (2,191024% Anno 2016 dicembre 00,3 0,3 0,295303 1,500 1,795303 1,0179530 4,27690807
conteggi in sede di bilanci di 25.000) euro 547,76 + Anno 2017 dicembre 101,1 0,8 0,598205 1,500 2,098205 1,0209821 4,36664642
infrannuali. • tfr maturato gennaio 101,5 0,4 0,296736 0,125 0,421736 1,0042174 4,38506214
Secondo quanto stabilito nel 2018 euro 1.333,33 febbraio 101,5 0,4 0,296736 0,250 0,546736 1,0054674 4,39052044
dal codice civile (art. 2120) + marzo 101,7 0,6 0,445104 0,375 0,820104 1,0082010 4,40245746
il trattamento di fine rap- • ritenuta aprile 101,7 0,6 0,445104 0,500 0,945104 1,0094510 4,40791576
porto accantonato al termi- previdenziale maggio 102,0 0,9 0,667656 0,625 1,292656 1,0129266 4,42309213
ne di ogni anno deve esse- (0,50% su 18.000) euro Anno 2018 giugno 102,2 1,1 0,816024 0,750 1,566024 1,0156602 4,43502914
re rivalutato mensilmente 90,00- luglio 102,5 1,4 1,038576 0,875 1,913576 1,0191358 4,45020550
sommando due elementi: il • totale euro 26.791,09 agosto 102,9 1,8 1,335312 1,000 2,335312 1,0233531 4,46862122
75% dell’aumento del co- settembre 102,4 1,3 0,964392 1,125 2,089392 1,0208939 4,45788277
sto della vita rispetto al * studio ottobre 102,4 1,3 0,964392 1,250 2,214392 1,0221439 4,46334108
novembre 102,2 1,1 0,816024 1,375 2,191024 1,0219102 4,46232068
mese di dicembre dell’an- Associato Paoli

098105098108105111103114

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DI LUCIA BASILE
lle soglie del 2019, il
A bilancio Lapet di un
intenso anno di la-
voro. «Buona consue-
tudine vuole che, come ogni
anno, in questo particolare
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
momento, ci si soffermi sugli
aspetti più rilevanti che han-
no contraddistinto la nostra
attività politico-associativa
2018» ha commentato il pre-
sidente nazionale Roberto
Falcone. Anche l’anno che sta
per chiudersi ha segnato de-
gli importanti progressi per
la categoria del tributarista.
Entriamo dunque in alcuni
capitoli dell’attività, rinviando
al primo piano del sito www.
iltributarista.it per un più
dettagliato resoconto.
Pressione fiscale in calo
per i professionisti
Soddisfatti i tributaristi
Lapet per l’accoglimento di
importanti misure, quali
l’esenzione Irap e la flat tax,
così come da tempo suggeri-
te. «Sono sicuramente passi
importanti verso la direzio-
ne indicata», ha commen-
tato Falcone ricordando il
pressing in materia portato
avanti dall’associazione. «In
particolare, l’esenzione del
pagamento dell’Irap in capo ai
lavoratori autonomi, è uno dei
temi caldi di cui la Lapet si è
da sempre occupata. È nostra
ferma intenzione presidiare
tali misure durante il prosie-
guo dell’iter parlamentare».
Rilascio attestazione leg-
ge 4/2013
Nel 2019 saremo in grado,
per il settimo anno consecuti-
vo, di rilasciare attestazione di
qualità ai nostri iscritti prope-
deutica, tra l’altro, all’acquisi-
zione da parte del tributarista
della certificazione a norma
Uni» ha ricordato Falcone. Il
facsimile di «attestato di qua-
lità e di qualificazione profes-
sionale dei servizi prestati»
fornito dal Mise per altro è
pienamente conforme a quel-
lo che la Lapet rilascia ai suoi
iscritti dal 2013.
Certificazione a Norma
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T R I B U TA R I ST I - L A P E T
L’associazione illustra i risultati raggiunti e gli obiettivi per il 2019
Lapet, bilancio in attivo
Nel 2018 meno tasse e più tutele per gli iscritti
Uni 11511
Oggi, a distanza di cinque
anni dalla pubblicazione
della norma tecnica Uni del
tributarista, numerosi sono
i tributaristi che si sono sot-
toposti alle sessioni d’esame
per l’ottenimento della certi-
ficazione di qualità del profilo
professionale del tributarista
a norma Uni 11511. Per so-
stenere la preparazione dei
tributaristi che intendono
sottoporsi all’esame finale per
la certificazione professionale,
da quest’anno, la Lapet ha ot-
tenuto l’abilitazione a organiz-
zare corsi propedeutici ad hoc,
denominati «Corso per tribu-
tarista/consulente tributario
(norma 11511)». È questo un
ulteriore riconoscimento con-
ferito dalla Fac Certifica alla
Lapet, a fronte del contributo
offerto, in tutti questi anni,
nella promozione della certifi-
cazione per la figura professio-
nale del tributarista. Impegno
che, già nel 2015, gli era valso
il titolo di «Centro d’esame per
la certificazione».
Esercizio abusivo della
professione
Da anni l’associazione si
batte contro il fenomeno del
reale ed effettivo abusivismo
professionale rappresentato
il consiglio direttivo nazionale
da soggetti non qualificati pro-
fessionalmente, molto spesso
sconosciuti all’anagrafe tri-
butaria, se non addirittura
dopolavoristi. Prosegue in tal
senso la campagna mediatica
titolata: i tributaristi Lapet
contro il vero abusivismo pro-
fessionale. Si evidenzia inoltre
che, alle soglie dei 35 anni di
attività associativa, mai nes-
sun tributarista Lapet è stato
condannato per esercizio abu-
sivo della professione.
Presenza nel dibattito
L’impegno è stato rivolto
ad assicurare alla categoria,
per suo tramite, una costante
presenza e visibilità nel di-
battito riguardante tutte le
principali materie tecniche
che rientrano nelle naturali
competenze della professione.
Si segnalano, in modo partico-
lare, le costanti partecipazioni
presso Camera e Senato, alle
preposte audizioni.
Gestione e sviluppo della
comunicazione
Al fine di favorire una sem-
pre maggiore promozione e
diffusione della sua realtà as-
sociativa, la Lapet è approda-
ta anche sui social. «Le nostre
pagine social rappresentano
una vetrina internazionale
098105098108105111103114
che ci consentirà di rafforza-
re la nostra presenza e rap-
presentanza su tutto il terri-
torio nazionale», ha spiegato
Falcone. Non solo, tali profili
contribuiranno a far crescere
la nostra identità di tributa-
risti qualificati Lapet ai sensi
della legge 4/2013, a maggio-
re garanzia dell’utenza che a
noi si rivolge». Un’iniziativa
quest’ultima che nasce dopo
anni di impegno ed esperien-
za, anche investendo nell’uti-
lizzo dei più evoluti strumenti
tecnologici.
Evoluzione tecnologica
L’App Lapet, l’applicazione
dedicata, è diventata interat-
tiva. «Uno strumento di co-
municazione che ci consente
di tenere sempre aggiornati
i nostri associati sulle inizia-
tive associative, dall’attività
politico istituzionale messa
in campo a sostegno della ca-
tegoria, a quella formativa e di
aggiornamento professionale,
solo per fare qualche esempio»
ha precisato Falcone. Sempli-
ce, veloce, all’avanguardia,
sono solo alcune delle carat-
teristiche dell’App per tributa-
risti. Infatti sull’applicativo è
disponibile la tessera digitale
personalizzata con codice QR,
documento da mostrare presso
Sabato 15 Dicembre 2018 31
tutti gli uffici dell’amministra-
zione finanziaria, enti pubblici
o privati. Inoltre, grazie alla
tessera digitale i tributari-
sti possono registrare la loro
presenza agli eventi formati-
vi e alle assemblee, in modo
semplice e veloce, e ottenere
direttamente online l’accredi-
tamento dei crediti formativi.
Un percorso questo avviato
nel 2016 che ha portato oggi
l’App Lapet ad una versione
decisamente più evoluta.
Mondo sindacale
Rilevante continua ad es-
sere il ruolo dell’associazione
nell’ambito di Cna Professio-
ni. Sulla scorta della raccolta
delle istanze dei professio-
nisti di cui alla legge 4/2013
avviato nel 2015, nell’ambito
dell’Osservatorio nazionale
sulle professioni, è stata pro-
dotta la quarta raccolta dati
per il 2018.
Albo Ctu
Come negli anni scorsi,
numerose sono le iscrizioni
all’albo dei consulenti tecnici
nei tribunali di tutta Italia.
Incremento dovuto sia alla
presenza di rappresentanti
dell’associazione nei comitati
d’iscrizione che, alle norme in-
trodotte dalla legge n.4/2013 e
alla successiva pubblicazione
della norma Uni 11511 del
tributarista.
Per altro, proprio a seguito
dei citati interventi normati-
vi, i tribunali hanno istituito
nell’albo dei consulenti tecni-
ci d’ufficio specifiche categorie
ad hoc «Tributaristi».
«Il 2019 ci vedrà ancora for-
temente impegnati, con la per-
severanza e la tenacia di tutti
i dirigenti (direttivo nazionale,
delegati regionali e presidenti
provinciali), per una sempre
maggiore rappresentanza e
tutela della nostra categoria
professionale» ha concluso Fal-
cone. In particolare nell’agen-
da Lapet grande attenzione
sarà rivolta all’estensione ai
tributaristi qualificati e certi-
ficati del patrocinio tributario,
del visto di conformità nelle
dichiarazioni fiscali, oltre al
miglioramento delle tutele e
del welfare professionale.
A cura
dell’Ufficio Stampa della
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
TRIBUTARISTI LAPET
Associazione legalmente
riconosciuta
Sede nazionale:
Via Sergio I 32
00165 Roma
Tel. 06-6371274
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