Edizione chiusa in redazione alle 22
Sped. in A.P. - D.L.
€ 2 in Italia — Martedì 9 Gennaio 2024 — Anno 160˚, Numero 8 — ilsole24ore.com
Fondato nel 1865
Quotidiano Politico Economico Finanziario Normativo
FTSE MIB 30569,92 +0,42% | Spread Bund 10Y 169,00 +2,10 | Sole24ESG MORN. 1239,10 +1,19% | Sole40 MORN. 1115,69 +0,41%
la guerra in medio oriente
Escalation di attacchi
tra Hezbollah e Israele
Il Papa: basta morti civili
Sanità, slitta di due anni il piano acquisti
di Tac, ecografi e risonanze magnetiche
Salute 24
La revisione del Pnrr rinvia
la sostituzione di oltre
3.100 apparecchiature
Rimandati al giugno 2026
investimenti per 1,2 miliardi
negli ospedali italiani
Mandato a Morgan Stanley
il gruppo san donato
pronto a cedere il 20%
Salute al centro. L’Irccs Galeazzi-Sant’Ambrogio a Milano, Gruppo San Donato
di Carlo Festa —a pagina 25
—Servizi alle pagine 6 e 7
Gli ospedali italiani dovranno
aspettare fino al 2026 per sfruttare
nuove tecnologie diagnostiche co-
me Tac e risonanze magnetiche di
ultima generazione, acceleratori li-
neari o ecografi digitali: oltre 3.100
apparecchiature, su cui il Pnrr inve-
ste ben 1,2 miliardi. La revisione del
Pnrr richiesta dall’Italia e approvata
da Bruxelles a fine novembre pre-
vede infatti anche uno slittamento
di due anni del nuovo piano di am-
modernamento tecnologico degli
ospedali.
Marzio Bartoloni —a pag. 23
Poste italiane
353/2003
conv. L. 46/2004,
art. 1, comma 1,
DCB Milano
Fisco e lavoro Giovedì con Il Sole
Come funziona Anticipi, finestre
la staffetta e requisiti:
tra sconti sull’Ires guida facile
e bonus under 36 alle pensioni 2024
Barbara Massara
Il Sole
—a 1,00 euro
GLI SPECIALI
—a pag. 33
PEN più il prezzo
SIO
del quotidiano
GUIDA FACILE
NI 2024
I LIBRI DEL SOLE 24 ORE Non vendibile separatamente:
Pubblicazione settimanale con Il Sole 24 Ore solo ed esclusivamente per
€ 3,00 (I Libri del Sole 24 ORE €1,00 gli abbonati in vendita separata
+ Il Sole 24 ORE € 2,00) dal quotidiano a € 1,00
Indici & Numeri v p. 35-39
il rapporto PANORAMA
Save the children:
nella Striscia
il conto degli incentivi
Per il Superbonus
ogni giorno il 2023 chiude
10 bambini con con 100 miliardi
gambe amputate di detrazioni
Sud del Libano. Il fumo dei bombardamenti israeliani nelle pianure di Khiyam. —Servizio a pagina 6 Il superbonus chiude il 2023 a
quota 100 miliardi di detrazio-
ni maturate. Tanto valgono le
agevolazioni collegate a spese
per 102,7 miliardi. Lo comunica
l’Enea che ha registrato un
vero e proprio rush finale a
dicembre. Il totale degli inve-
stimenti per lavori conclusi
ammessi a detrazione è di
91,05 miliardi. Gli edifici inte-
ressati sono stati 461.433, di cui
104.856 condomini.—a pagina 30
ANSA lavoro e formazione
Il cambio
rottura con il governo sull’aumento di capitale
di passo
Ex Ilva, il no di Arcelor Mittal necessario
per i giovani
Commissariamento più vicino di Alessandro Rosina
Carmine Fotina —a pag. 3 —a pagina 14
l’indagine
Ferragni, sul caso Balocco
ipotesi di truffa aggravata
Si allarga l’inchiesta giudiziaria
su Chiara Ferragni sul “pandoro-
gate”. Alla luce delle ultime
perquisizioni si ipotizza un reato
di truffa aggravata e non più
frode in commercio. —a pagina 20
VERSO IL RIMPASTO
Francia, si è dimessa
la premier Elisabeth Borne
La premier francese Elisabeth
Soluzione lontana. Arcelor Mittal ha rifiutato la proposta del Governo su Ilva (nella foto un altoforno dell’acciaieria). Borne si è dimessa in vista
dell’imminente rimpasto di
governo ad opera del presidente
In 30 anni il colosso è costato 8 miliardi Emmanuel Macron.
—a pagina 12
di Paolo Bricco —a pagina 2
oggi in edicola
Camfin blinda Pirelli e sale al 20%
con l’acquisto del 6% del gruppo
va capo alla famiglia cinese Niu e che
Riassetti detiene il 3,68% di Pirelli. A ciò si è assicurazioni Moda uomo
aggiunto l’acquisto di un pacchetto
del 2,8% di azioni che, con il 14% già I danni climatici I negozi fisici
Con due mosse lampo e simultanee
detenuto da Camfin, porta al 20,58%
la quota complessiva di Pirelli che fa spingono i premi di nuovo alla ribalta
Marco Tronchetti Provera rafforza il
controllo su Pirelli. Grazie a un au-
capo a Camfin. Considerando anche
il 6% del patto di consultazione con
di auto e case: —In allegato al Sole 24 Ore
mento di capitale la Mtp Spa dell’im- Brembo e Next Investments, il 26,6% +40% negli Usa Aerei in panne
prenditore milanese ha acquisito il di Pirelli è in mani italiane.
controllo della Longmarch che face- Marigia Mangano —a pag. 5 Laura Galvagni —a pag. 4 Boeing crolla a Wall Street
dopo l’incidente al 737 Max
Il titolo Boeing ha chiuso in
intelligenza artificiale
forte ribasso a Wall Street
dopo l’incidente sul 737 Max
la svolta di cupertino scenari/1 scenari/2 della Alaska Airlines e la
cancellazione di centinaia di
Apple: atteso necessarie creatività, voli. —a pagina 26
a giugno il lancio regole più una partita
della tecnologia certe per ancora senza ABBONATI AL SOLE 24 ORE
25% di sconto + regalo. Per info:
per colmare i ritardi il digitale certezze ilsole24ore.com/abbonamento
Servizio Clienti 02.30.300.600
Biagio Simonetta —a pag. 8 di Oreste Pollicino —a pagina 15 di Roberto Casati —a pagina 15
 https://overpost.biz
2 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Primo Piano
Siderurgia in crisi
Ascesa e caduta
dell’acciaio di Stato:
un salasso da 8 miliardi
La storia. L’Ilva nasce con la privatizzazione nel 1995 dell’azienda nata
per mano pubblica nel 1964: 30 anni di grandi conflitti e miliardi di perdite
Paolo Bricco
D
allo Stato allo Stato. Il 9
luglio 1960 a Taranto
viene posata la prima
pietra dell’acciaieria. Il
27 novembre 1964, il pre-
sidente del Consiglio Aldo Moro,
che guida il secondo governo di cen-
trosinistra, assiste alla prima colata
di acciaio. Lo statista democristiano
è attorniato da quattro ministri:
Emilio Colombo, Giorgio Bo, Gio-
vanni Pieraccini e Carlo Arnaudi.
Il 29 gennaio 1965 è attivato il se-
condo altoforno. Il 10 aprile 1965, a
inaugurare lo stabilimento dell’Ital-
sider, è il presidente della Repubbli-
ca, il socialdemocratico Giuseppe
Saragat: «Io sono qui per solenniz-
zare l’entrata in funzione di un
grande stabilimento industriale. E
anche in questa occasione voglio re-
care agli italiani del Mezzogiorno
l’assicurazione che lo Stato ha preso
effettivamente e seriamente co-
scienza della realtà meridionale e si
adopera per mutarla».
È il quarto polo siderurgico ita-
liano dopo Cornigliano, Piombino e
Bagnoli. La scelta di Taranto ha una
duplice razionalità. La prima razio-
‘ Nel 1971 il primo allarme
sulle polveri sottili:
nell’area industriale
la concentrazione è dieci
volte maggiore
nalità è di politica industriale. La se-
conda razionalità è di geografia eco-
nomica. La politica industriale della
seconda metà degli anni Cinquanta
e degli anni Sessanta – uno dei fili
rossi dello sviluppo italiano, con i
suoi miracoli e i suoi errori, le sue
coerenze e le sue contraddizioni –
ha un punto fermo: la concentrazio-
ne industriale produce oggi occupa-
zione e benessere e domani produr-
rà diffusione di cultura di impresa e
attecchimento di imprenditorialità.
Sia al Nord sia al Sud. Questo pen-
siero fisso è il fulcro della program-
mazione economica e, con varie
sfumature, è condiviso dal Partito
Socialista, dal Partito Socialdemo-
cratico, dal Partito Comunista, dal
Partito Repubblicano e dalla Demo-
crazia Cristiana. Ed è il sottostante
culturale degli uffici studi delle
grandi imprese pubbliche e private,
dall’Iri all’Eni, dalla Fiat all’Olivetti.
L’investimento su Taranto vale 500
miliardi di lire di allora.
La seconda razionalità è di geo-
grafia economica. Taranto è scelta
perché è la capitale industriale del
Sud. Lo è dall’Ottocento. La Mari-
na militare e l’arsenale da sempre
hanno garantito una identità pro-
duttiva e manifatturiera fatta di
cantieri, di linee di produzione e
di organizzazioni complesse. Ha
il porto. In più la fine della Secon-
da guerra mondiale ha ridotto
l’attività dell’arsenale che ha do-
vuto licenziare migliaia di addet-
ti. Mentre il resto dell’Italia speri-
menta il boom economico, Taran-
to è una città industriale che vive
una crisi industriale e che, nell’in-
dustria, trova una ipotesi di nuo-
va prosperità.
L’impatto della siderurgia sul-
l’ambiente, con le tecnologie pri-
mordiali di allora, è durissimo. Nel
suo lavoro di archeologia storica lo
scrittore Alessandro Leogrande ha
trovato due documenti che chiari-
scono la terribile fusione fra neces-
sità e consapevolezze. Prima di tut-
to le parole del democristiano An-
gelo Monfredi, sindaco dal 1957 al
1961, gli anni in cui prende forma il
destino di Taranto: «Avremmo co-
struito l’acciaieria anche al centro
della città». Una frase allo stesso
tempo onesta e terribile, che fa ca-
pire molto anche del destino tragi-
co del rione Tamburi, il più esposto
all’inquinamento.
Il secondo documento trovato
da Leogrande è il diario privato di
Alessandro Leccese, ufficiale sani-
tario, che scrive nel giugno del
1965: «Quando, per l’aggravarsi
della situazione, sono intervenuto,
in qualità di Ufficiale Sanitario, con
un’ordinanza indirizzata al Diret-
tore del Centro Siderurgico e al
Presidente dell’area di Sviluppo
Industriale, è successo il finimon-
do, perché quest’ultimo, che, tra
l’altro, è segretario provinciale del-
la Dc, si è sentito leso nella sua in-
sindacabile sovranità».
L’Italsider è un tassello del mo-
saico della nuova Italia manifattu-
riera. Nei progetti dell’Iri, Taranto è
uno snodo nevralgico. E, fra realtà
e rappresentazione, lo stabilimento
che è grande una volta e mezzo la
città su cui incombe diventa un sim-
bolo per il Paese. La messa di Natale
del 1968 viene celebrata nella fab-
brica da papa Paolo VI. Come ricor-
da Salvatore Romeo in “L’acciaio in
fumo. L’Ilva di Taranto dal 1945 ad
oggi” (Donzelli), nel 1970 vengono
collocate dieci centraline per moni-
torare, per un anno, le emissioni
della Italsider. Nel 1971 sono resi
pubblici i dati: la concentrazione
delle polveri sottili è dieci volte
maggiore nell’area industriale ri-
spetto al centro della città.
Nel 1971, a Palazzo Chigi c’è Emi-
lio Colombo, l’esponente democri-
stiano che, sette anni prima, aveva
accompagnato Aldo Moro alla pri-
ma colata. È un governo strutturato
e pesante, che ha come vicepresi-
dente del Consiglio il leader sociali-
sta Francesco De Martino, agli esteri
Le tappe
L’inaugurazione nel 1965
L’impianto di Taranto viene
inaugurato il 29 gennaio
1965. La costruzione è
un’opera ciclopica. La prima
pietra è stata posta cinque
anni prima. E, quando a
Taranto arriva per
l’inaugurazione il presidente
della Repubblica Giuseppe
Saragat, sono già in funzione
due altoforni.
Il “raddoppio” nel 1975
Nel 1971 il governo del
democristiano Emilio
Colombo, che come ministro
sette anni prima aveva
accompagnato il premier Aldo
Moro alla prima colata di
acciaio, decide di ampliare la
capacità produttiva. Il
“raddoppio” è ultimato nel
1975. La capacità annua sale
a 11,5 milioni di tonnellate.
Gli addetti diventano 20mila.
La privatizzazione nel 1995
La crisi della siderurgia
pubblica e le privatizzazioni
imposte dall’Europa sono il
combinato disposto che
porta, nel 1995, alla vendita
di Taranto, Cornigliano e Novi
Ligure ai Riva per poco più di
2mila miliardi di lire.
Siderurgia pubblica.
A destra il padiglione Italsider alla Fiera
Campionaria di Milano del 1962 (Archi-
vio Storico Fondazione Fiera Milano)
lo stesso Moro, al Bilancio e alla Pro-
grammazione economica il sociali-
sta Antonio Giolitti, all’Industria il
potentissimo DC Silvio Gava e, alle
Partecipazioni Statali e al Lavoro,
altri due democristiani di influenza
e levatura come Flaminio Piccoli e
Carlo Donat-Cattin.
Nella politica economica e nella
politica industriale italiane, in
quell’anno, si opera una spaccatu-
ra. Perché il progetto dell’Italsider
è quello di raddoppiare la già gi-
gantesca struttura industriale di
Taranto, passando da 5,7 a 10,4 mi-
lioni di tonnellate di acciaio pro-
dotto ogni anno. Il Partito Comu-
nista, che fino ad allora era stato
sulla stessa linea dei partiti di
maggioranza, ha dei dubbi. In par-
ticolare, adopera lateralmente il
suo quotidiano, l’Unità, per dire di
no: “Taranto, mille miliardi per un
cappio d’acciaio” è un suo titolo.
Mille miliardi di lire è il budget di
allora. Il cappio è la monocultura
industriale che, perfino per un
partito di fabbrica come il Pci, ri-
schia di assorbire ogni altra attività
economica e sociale.
Nel 1975 il raddoppio è ultimato.
La superficie dell’impianto si am-
plia a 15 milioni di metri quadrati. Il
suo potenziale produttivo è di 11,5
milioni di tonnellate di acciaio. I di-
pendenti sono ventimila. È la mag-
giore acciaieria europea. È in linea
con gli stabilimenti giapponesi e
americani più avanzati. Da allora,
grazie a Taranto, l’Italia diventa il
secondo produttore di acciaio in
Europa, dopo la Germania.
Il problema di Taranto però è
doppio. Il problema di Taranto si
chiama Taranto e si chiama Italia. Si
chiama Taranto perché l’acciaieria
non riesce mai a stabilire un punto
di equilibrio con il territorio. Dopo
il raddoppio emergono tensioni si-
gnificative, perché molti degli ope-
rai non siderurgici che hanno co-
struito la nuova parte della fabbrica
sono rimasti disoccupati. Ma il pro-
blema di Taranto si chiama Italia
https://overpost.org
Politica e comunità.
Il presidente del Consiglio Aldo Moro
sulla camionetta che, il 27 novembre
1964, lo trasporta nell’acciaieria, ad
assistere alla prima colata. Sotto una
immagine del rione Tamburi, a fianco
del quale è sorto l’impianto (Immagini
degli archivi della Fondazione Ansaldo)
L’ampliamento
Nel 1975 viene ultimato il raddoppio
dell’impianto di Taranto. La superficie
della struttura sale a 15 milioni di metri
quadrati. Il suo potenziale produttivo
anche perché la siderurgia nazio-
nale non trova un assetto di merca-
to efficiente ed efficace. Taranto è,
per questo, uno snodo nevralgico
della vita concreta e simbolica del
Paese. Nel marzo del 1980, in un pe-
riodo di manifestazioni e di sciope-
ri, un presidente della Repubblica
con un gusto per il popolo pre-po-
pulista come il socialista Sandro
Pertini si ferma a Taranto alla men-
sa dello stabilimento, dove lavora il
https://overday.info
in quel momento è di 11,5 milioni di
tonnellate di acciaio. I dipendenti sono
ventimila. È la maggiore acciaieria
europea, in linea con gli stabilimenti
Usa e giapponesi più avanzati
fratello di sua moglie Carla, e man-
gia con gli operai fave e cicorie.
Gli anni Ottanta sono quindi il
decennio della grande crisi dell’in-
dustria siderurgica nazionale e in-
ternazionale. Vengono colpite le
imprese pubbliche e private di tutto
il mondo. Il raddoppio è, per Taran-
to, l’azzardo faustiano. Nessuno
riesce a governare un simile orga-
nismo. E, questo, si coglie soprat-
tutto quando l’intero contesto eu-
ropeo si deteriora e, a livello comu-
nitario, si programma una riduzio-
ne netta dell’output, con chiusure
ed eliminazione di manodopera in
tutto il continente.
La crisi dell’economia pubblica si
interseca, si alimenta, si sovrappo-
ne – con non poche ambiguità e zo-
ne d’ombra, ancora tutte da capire
e da studiare – con la progressiva
unificazione europea doganale e
concorrenziale, che ha come oriz-
zonte finale la moneta unica. Tutto
questo si trasforma in un enorme
amplificatore di quello che accade
fra Taranto, Novi Ligure, Corniglia-
no, Roma e Bruxelles.
Il primo punto è che l’acciaio ita-
liano diventa uno dei molti capitoli
dell’accordo del 1993 Van Miert-
Andreatta. Il commissario alla Con-
correnza Karel Van Miert critica du-
ramente l’Italia per la ricapitalizza-
zione e i salvataggi con fondi pub-
blici delle aziende pubbliche. Il
casus belli è l’Efim. Ma il problema
è più generale. Il ministro degli
Esteri del governo Ciampi, Benia-
mino Andreatta, si accorda con lui:
l’Italia avrebbe ripianato i debiti
dell’Efim in via eccezionale, impe-
gnandosi a ridurre le passività di
Iri, Eni e Enel entro il 1996, attraver-
so corpose privatizzazioni.
Il secondo punto è che l’Italsider
è andata fuori controllo. I bilanci
sono fuori controllo. La politica e i
sindacati avviluppano, dagli anni
Settanta e Ottanta, l’azienda in un
groviglio poco armonioso. A Ta-
ranto alcune ditte impegnate a
commerciare in rottami ferrosi,
che dispongono di uffici e di spazi
logistici all’interno dell’acciaieria,
sono di proprietà del clan di Anto-
nio Modeo, soprannominato “Il
Messicano”, ucciso nel 1990 dai
suoi stessi fratelli per la leadership
sulla Sacra Corona Unita.
Nel 1993 l’Italsider viene disag-
gregata in due società: la Acciai
speciali Terni, ceduta nel 1994 ai
tedeschi di ThyssenKrupp, e la Ilva
laminati piani, venduta nel 1995 al-
la famiglia Riva. Secondo i calcoli
dell’ufficio studi di Mediobanca,
l’indebitamento indotto dalla sola
Ilva prima della cessione è mo-
struoso: diciassettemila e quattro-
cento otto miliardi di lire. I Riva
comprano Taranto, Cornigliano e
Novi Ligure per duemila e ventitré
miliardi di lire.
L’avventura siderurgica dell’Ilva
è costata al bilancio pubblico, dal
Secondo dopoguerra al 1995, quin-
dicimila trecento ottantacinque mi-
liardi di lire (circa 8 miliardi di eu-
ro). Al primo giro, allo Stato italiano
che adesso torna azionista di con-
trollo in un contesto del tutto muta-
iz
to e seppur a tempo, non è andata
.b
benissimo. E ora?
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Primo Piano
Siderurgia in crisi
Ex Ilva va verso il commissario
Crisi aziendali. È rottura tra il socio pubblico e il socio privato sull’aumento di capitale da 320 milioni: l’indiana Mittal non è
disponibile perché chiede il rispetto dell’accordo del 2020 che prevede misure di supporto pubblico all’azienda per 2 miliardi
Paolo Bricco
Carmine Fotina
La breve era di ArcelorMittal nel cuore
della siderurgia italiana sembra ormai
destinata a chiudersi. L’incontro di ieri
a Palazzo Chigi ha spazzato via le possi-
bilità di un’intesa sulla ricapitalizzazio-
ne di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, che si
avvia ora verso l’amministrazione stra-
ordinaria. Il governo convocherà i sin-
dacati giovedì pomeriggio, per l’enne-
sima riunione che dopo vari round an-
dati a vuoto stavolta dovrebbe produrre
l’annuncio di decisioni dagli effetti di-
rompenti. A Palazzo Chigi i rappresen-
tanti dell’esecutivo - il sottosegretario
‘ Un altro gruppo straniero
si è mosso sul dossier
in maniera felpata: è
la Vulcan Green Steel
della famiglia Jindal
alla presidenza del Consiglio, Alfredo
Mantovano, e i ministri Giancarlo Gior-
getti (Economia), Raffaele Fitto (Affari
Ue e Pnrr), Imprese e made in Italy
(Adolfo Urso), Elvira Calderone (Lavo-
ro) - hanno incontrato la delegazione di
ArcelorMittal, socio privato con il 62%
dell’ex Ilva, guidata dall’amministrato-
re delegato Aditya Mittal. Dopo un ver-
tice di quasi due ore, la presidenza del
Consiglio ha reso nota la rottura. Il go-
verno ha proposto alla multinazionale
la sottoscrizione dell’aumento di capi-
tale da 320 milioni che, unito alla con-
versione in capitale del precedente fi-
nanziamento soci di 680 milioni,
avrebbe portato la partecipazione del
socio pubblico Invitalia al 66%, ma ha
Sindacati in allerta:
«Non c’è tempo, lo Stato
salga subito al controllo»
Le reazioni
Lavoratori preoccupati
ma non meravigliati
dal disimpegno dei Mittal
Domenico Palmiotti
Molto preoccupati per l’ulteriore
piega negativa che ha preso la crisi
di Acciaierie d’Italia dopo il vertice
a Palazzo Chigi, ma non meravi-
gliati del no di Aditya Mittal ai mi-
nistri. Così al Sole 24 Ore Roberto
Benaglia, Michele De Palma e Roc-
co Palombella, leader dei sindacati
metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm.
«Avevo detto da tempo che i Mittal
non volevano mettere un euro a
nessun costo - dichiara Palombel-
la -. Quello che si è verificato, era
già scritto. La multinazionale ave-
va già deciso di non investire sul
futuro dell’ex Ilva tant’è che da
molti anni denunciamo il dramma
che stanno sopportando migliaia
di lavoratori e intere comunità».
«L’incontro ha espresso con mas-
sima chiarezza quanto sia grave la
situazione di Acciaierie - afferma
De Palma -. Il socio privato Mittal,
che è in maggioranza, non vuole
né sostenere, né rilanciare l’azien-
da. Certo, si erano diffuse aspetta-
tive diverse, direi quasi ottimisti-
che, ma i Mittal hanno una visuale
mondiale e ormai è acclarato che
loro non scommettono più sul-
l’Europa e quindi sull’Italia. Come
gruppo hanno interessi mondiali
e non hanno fatto sconti. Molto
grave e irresponsabile con tutti gli
impegni che i Governi hanno pre-
so per facilitare la presenza del so-
cio privato». «Che si arrivasse in
contemporaneamente preso atto del-
l’indisponibilità del socio privato «ad
assumere impegni finanziari e di inve-
stimento, anche come socio di mino-
ranza». Di qui lo scenario di una guerra
legale sui mancati impegni contrattua-
li, delineato con l’incarico conferito a
Invitalia «di assumere le decisioni con-
seguenti, attraverso il proprio team le-
gale». I ministri avrebbero prospettato
a Mittal la possibilità di farsi carico inte-
ramente dei 320 milioni sul tavolo per
le esigenze immediate, andando a un
assetto 66 per cento-34 per cento, ma a
fronte di un doppio impegno del socio
privato: modificare i patti parasociali in
tema di governance, e quindi lasciare al
governo da subito la scelta di un ammi-
nistratore delegato al posto di Lucia
Morselli, e ottenere garanzie sulla par-
tecipazione a futuri ulteriori apporti fi-
nanziari e di investimento per la quota
del 34%. La multinazionale avrebbe ri-
cordato la non osservanza dello Stato
dell’impegno a versare 2 miliardi di eu-
ro di sostegno, ottemperato solo per
350 milioni. Inoltre, avrebbe chiesto di
mantenere la proporzione della metà
dei diritti di voto anche dopo il riequili-
brio delle quote.
In ogni caso l’indisponibilità di Arce-
lor Mittal sugli ulteriori aumenti di ca-
pitale ha chiuso l’incontro e ora l’ammi-
nistrazione straordinaria appare la
strada più probabile, con correlato con-
tenzioso legale sulle pendenze in esse-
re. In teoria il governo può far leva su
una norma del decreto Ilva di inizio
2023 che consente di attivare la proce-
dura anche su istanza del socio pubbli-
co, mentre un’alternativa tecnica è il ri-
corso alla composizione negoziata di
crisi, strumento stragiudiziale che con-
modo tranquillo a ciò per cui in-
sieme ai lavoratori ci battiamo da
un anno, e cioè lo Stato in maggio-
ranza nella società, onestamente
non mi sembrava, soprattutto col
comportamento di Mittal in questi
mesi - sostiene De Palma -. Il Go-
verno si è presentato con la posi-
zione che noi abbiamo anche pe-
rorato con gli scioperi e le manife-
stazioni, chiedendo investimenti
sugli impianti e garanzie per i la-
voratori, ma il privato ha detto
quello che noi abbiamo imparato
durante tutta la gestione Mittal: ri-
sorse per l’Italia non ce ne sono.
Era già evidente nei cda e nelle as-
semblee dei soci».
Sul futuro di Acciaierie e sulla
possibilità che ci sia un’ammini-
strazione straordinaria per chiu-
dere con Mittal, i sindacati non si
sbilanciano. Attendono il confron-
to dell’11 col Governo. «Compren-
diamo le difficoltà del Governo -
afferma Palombella - ma giovedì si
dovranno compiere scelte che non
abbiano ricadute su nessun lavo-
ratore e sui territori. Il Governo
faccia tutte le verifiche, ma deve
assumere immediatamente il con-
trollo dell’azienda». E Benaglia:
«C’è poco tempo a disposizione, il
Governo prepari al meglio l’incon-
tro di giovedì per dare continuità
all’impegno di andare in maggio-
ranza e salvare l’azienda». Mentre
per De Palma, «bisogna mettere in
sicurezza impianti, lavoratori,
azienda e ambiente. Ecco le priori-
tà. Come? Il pallino ce l’ha il Gover-
no, avanzi una proposta». E l’Usb,
con Franco Rizzo e Sasha Colautti,
osserva: «Ci aspettiamo un ruolo
pubblico forte e una visione indu-
striale capace di coniugare am-
biente e lavoro. Serve coraggio per
guardare alla decarbonizzazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
320 milioni
proposta di aumento
Il no dei Mittal alla proposta dei ministri
ossia lo Stato pronto a farsi carico dei
320 milioni di aumento sul tavolo per le
esigenze immediate, andando a un
AFP via Getty Images
sente di attivare misure protettive del
patrimonio per un determinato perio-
do di tempo. Il matrimonio, secondo al-
cune fonti di governo, si potrebbe scio-
gliere anche con la più radicale liquida-
zione volontaria dell’azienda e conse-
guente restituzione degli asset che
tornerebbero nella piena disponibilità
dello Stato. Un’ultima opzione, al mo-
mento puramente di scuola però, è un
aumento di capitale chiamato al buio
dal consiglio di amministrazione.
Uno snodo decisivo dell’intera vi-
cenda è stata la riunione tra ministri
che si è svolta a Palazzo Chigi prima di
Natale (si veda Il Sole-24 Ore del 19 di-
cembre) da cui era emersa l’estrema
difficoltà di arrivare a un accordo. Con-
temporaneamente il governo ha ap-
profondito sondaggi con potenziali in-
vestitori privati, perché il disegno è co-
munque quello di una statalizzazione
solo temporanea. Ci sono i nomi con-
sueti. Come il cremonese Giovanni Ar-
vedi. E c’è il gruppo ucraino Metinvest,
che ha già investito in Piombino ma che
potrebbe pensare anche a Taranto. Me-
tinvest, che ha azzerato la sua produ-
zione nel Paese origine per l’invasione
russa, dispone di grande liquidità e ha
la necessità di “acquisire” a fermo ca-
pacità produttiva.
Un altro gruppo straniero si è mosso
in maniera felpata a Roma, facendo in
questi giorni con discrezione il giro dei
ministeri per ottenere informazioni e
per prospettare un impegno diretto su
questo dossier. È Vulcan Green Steel, il
gruppo appartenente a un ramo secon-
dario della famiglia Jindal. Di nuovo in-
diani, quindi, anche se attivi soprattutto
in Medio Oriente.
Il riassetto. Lo Stato si prepara a salire nel capitale di Acciaierie d’Italia © RIPRODUZIONE RISERVATA
3
assetto 66 per cento-34 per cento, ma
a fronte di un doppio impegno del socio
privato: modificare i patti parasociali
cedendo la governance, e la disponibili-
tà a partecipare a futuri aumenti
L’analisi
Interregno
senza guida
il rischio
più grande
di Paolo Bricco
I l primo problema, adesso, è
negoziale. L’unica cosa certa
è che l’acciaio torna pubblico.
Il tema è se la siderurgia di
Stato delineerà i suoi contorni
in maniera violenta, con
amministrazione straordinaria
e con causa miliardaria.
Oppure se emergerà da una
liquidazione volontaria non
giudiziariamente bellicosa
della società, con la
restituzione degli impianti a
Ilva in amministrazione
straordinaria e qualche
centinaio di milioni (sempre
pubblici) ad Arcelor Mittal che,
così, realizzerebbe il suo
obiettivo strategico – evidente
a tutti, tranne che al governo
Meloni, a fari spenti nel buio
della notte - di recuperare una
parte del miliardo che finora ha
perso. Il secondo problema
riguarda la gestione di una
società come Acciaierie d’Italia
che si trova con due soci alla
rottura irreversibile. Il tema del
rischio dell’abbandono a se
stessa di una impresa esiste.
Gli ordini andranno evasi, i
clienti andranno seguiti, le
linee produttive dovranno
rimanere attive. Ma non sarà
facile. E, poi, quando lo Stato
entrerà nel pieno possesso
dell’acciaieria, chi andrà sul
campo e negli uffici? Né
Invitalia né il vecchio ministero
dell’Industria né il Mef hanno
le strutture interne da
distaccare in cinque minuti
netti a Taranto, Novi Ligure e
Cornigliano. Il terzo problema
è ancora più spiccatamente
industriale: perché produrre
tre milioni di acciaio anziché
sei ha fatto funzionare a
singhiozzo e fuori da ogni
standard di efficienza e di
fluidità gli impianti. Quindi, la
composizione di una prima
squadra manageriale “di
fabbrica” dovrà ristabilire la
continuità produttiva e
conferire nuovo orgoglio
industriale a operai e a
impiegati. Bisogna essere
onesti. Non c’è una mente
strategica sull’acciaio italiano
paragonabile a Oscar
Sinigaglia. E nemmeno ci sono
dei nuovi Sergio Noce e
Giovanni Gambardella, per
citare due carismatici dirigenti
industriali pubblici di
altoforno. Ci sono però molti
italiani che operano a buoni
livelli nella siderurgia e
dell’elettrosiderurgia
internazionale. E vanno
coinvolti. I soldi statali a
disposizione sono pochi. Da
spendere con cura. Il rischio di
impresa è enorme. Una sfida da
fare tremare i polsi. Nessuno
nel governo Meloni desiderava
una nuova stagione dello Stato
Imprenditore. E, a lungo, ha
prevalso la tentazione politica
di tenere lontano il dossier,
perché le responsabilità
giuridiche e contrattuali
dell’attuale situazione erano –
sono - tecnicamente imputabili
ai governi precedenti. Alla fine
non è stato più possibile non
gestire il dossier ex Ilva.
Arcelor Mittal ha ritirato nel
2019 il suo management
straniero e ha deconsolidato
Acciaierie d’Italia dal suo
bilancio, facendone una triste
monade senza collegamenti
vitali con il suo poderoso
organismo di secondo gruppo
al mondo. Lo avevano capito in
tanti. Ora lo ha capito anche il
Governo. Si entra in una nuova
fase. Sarà tutto difficile. Ma la
sfida va affrontata. Il futuro del
Paese passa da Taranto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz
4 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Primo Piano
L'impatto del cambiamento
Polizze auto e casa, stangata negli Usa:
i rincari dei premi raggiungono il 40%
Cambiamenti climatici. Nel 2023 Munich Re certifica altri 250 miliardi di dollari di perdite legate alle catastrofi naturali
di cui 95 miliardi di dollari assicurati: anche in Europa forti aumenti delle polizze nel 2024 per fare fronte ai sinistri
Laura Galvagni
Circa 250 miliardi di dollari di perdite
a livello globale nel 2023 per le cata-
strofi naturali. A certificare la cifra,
monstre, è Munich Re che ha messo in
fila tutti gli eventi estremi che lo scorso
anno hanno sconvolto il pianeta. La
somma, di fatto quasi uguale a quella
del 2022, comprende 95 miliardi di
dollari di perdite assicurate (l’anno
precedente erano state 125 miliardi)
contro una media degli ultimi cinque
anni di 105 miliardi di dollari. Se si al-
larga lo sguardo agli ultimi trent’anni
quella stessa somma scende a 57 mi-
liardi: in altre parole, e ciò è avvenuto
soprattutto negli ultimi tre lustri, il
passivo per il comparto è praticamente
raddoppiato.
Un new normal, quello delle maxi
spese legate ai fenomeni climatici
estremi, che siano alluvioni, terra che
brucia, grandine o tifoni, con il quale
il settore assicurativo, volente o no-
lente, ormai deve fare i conti. E i primi
effetti già si possono vedere, in ma-
niera netta, sul trend delle tariffe negli
Stati Uniti, soprattutto sui prezzi di
polizze auto e casa.
Il caso americano
Allstate, colosso assicurativo Usa, in
questi anni ha dovuto mettere a bilan-
cio miliardi di dollari di perdite per far
fronte ai danni da eventi avversi. Per
evitare il peggio, a più riprese, ha tenta-
to di aumentare il costo delle polizze
scontrandosi però contro un muro
quasi invalicabile. Finché, come ripor-
ta il Wall Street Journal, lo scorso au-
tunno non ha deciso di giocare duro:
ha minacciato di interrompere il rin-
‘ In Italia polizze Rc Auto
più care: l’Ivass segnala
un balzo del 7,8%
su base annua. Prezzo
medio a 391 euro
novo delle polizze auto a quei clienti
che non avevano ceduto alle richieste
di rincari, il che avrebbe di fatto lasciato
gli assicurati a dover lottare per trovare
una nuova copertura. L’esito? A dicem-
bre, il New Jersey ha approvato au-
menti delle tariffe automobilistiche
per Allstate in media del 17% e per New
York del 15%. Al contempo il regolatore
della California sta consentendo al
gruppo di aumentare le tariffe auto-
mobilistiche del 30%, mentre non ha
ancora deciso in merito alla richiesta di
un incremento del 40% dei prezzi sulle
coperture per la casa. Così, quello che
per tanti americani è sempre stato un
gesto quasi di routine, ossia il rinnovo
delle polizze casa e auto, sia sul fronte
economico che su quello pratico ri-
schia ora di diventare uno scoglio con-
tro il quale si potrebbe arenare il bilan-
cio delle famiglie.
D’altra parte, come sottolineato da
Munich Re, il Nord America ha regi-
strato ancora una volta i maggiori sini-
stri a livello mondiale, anche se que-
st’anno la sua quota sui sinistri globali
è stata inferiore al solito (40%; media
quinquennale 57%). Le catastrofi natu-
rali hanno distrutto beni per un valore
di 100 miliardi di dollari, di cui circa 67
miliardi assicurati. Nonostante l’eleva-
to numero di forti temporali, l’am-
montare delle perdite per tutte le cata-
strofi naturali è stato inferiore a quello
dell’anno precedente (perdite com-
plessive per 160 miliardi di dollari, di
cui 100 miliardi assicurati) ma, come si
diceva prima, il trend crescente di dan-
ni da eventi avversi ha imposto un ap-
proccio diverso rispetto a quello di die-
ci anni fa. Complice anche il fatto che
all’aumento delle perdite, si è associato
il fenomeno dell’inflazione che non ha
fatto altro che peggiorare la situazione,
aumentando i costi di riparazione o so-
stituzione di automobili o case. I disa-
stri meteorologici poi sono stati aggra-
vati da temperature estremamente
elevate. In tutto il mondo, le tempera-
ture medie fino a novembre hanno su-
https://overday.info
250 miliardi
I danni nel 2023
Le catastrofi naturali nel 2023 hanno
generato 250 miliardi di dollari di
perdite complessive, la stessa cifra
dell'anno precedente
L’analisi
Tecnologia
e mutualità
contro
gli aumenti
di Laura Galvagni
perato di circa 1,3°C quelle dell’epoca
preindustriale (1850-1900). E a tutto
questo si è sommato il drammatico bi-
lancio di vite umane andate perdute: il
Il bilancio dei danni I l mercato assicurativo
europeo non è quello
americano ma questo non
salverà il Vecchio Continente
da prossimi e potenzialmente
2023 è stato un anno orribile con TRENT’ANNI DI CATASTROFI rotondi aumenti delle tariffe
74.000 vittime, nettamente al di sopra Gli eventi del 2023 e la crescita negli anni per auto e casa. La ragione? Il
della media annuale degli ultimi cin- MEDIA 30 ANNI MEDIA 10 ANNI MEDIA 5 ANNI 2022 2023 combinato disposto di una serie
que anni (10.000). 1993-2022 2013-2022 2018-2022 di fenomeni e l’impossibilità di
PERDITE 250
TOTALI invertirne la rotta.
Il quadro in Europa In miliardi di $
180 230 250 250 250 Il primo riguarda la
E l’Europa, a tal proposito, è tutt’altro PERDITE tipologia di eventi avversi che
ASSICURATE 125
105 125
che esente. Il Vecchio Continente che In miliardi di $ 90 95 hanno colpito il Continente nel
ha sempre guardato da lontano i disa- 57 corso del 2023. Quel che è
stri provocati dagli uragani in America emerso in maniera piuttosto
nel solo 2023 ha registrato 83 miliardi 0 lampante è che a impattare sui
di dollari (77 miliardi di euro) di perdite bilanci delle grandi compagnie
da catastrofi naturali, soprattutto a VITTIME 74.000 assicurative non sono stati i
= 1.500
causa del terremoto in Turchia. Di que- grandi eventi catastrofali
ste la fetta assicurata è pari a 19 miliardi 40.000 quanto piuttosto fenomeni
di dollari (18 miliardi di euro). Ma quel atmosferici avversi cresciuti
che si è fatto sentire maggiormente sui 11.700 10.000 11.400 sia in termini di frequenza che
conti dei gruppi assicurativi europei di intensità. Su questo tipo di
sono state le tempeste nella regione al- manifestazioni
pina e nell’area mediterranea che han- metereologiche il portafoglio
no contribuito al record di danni da dei grandi assicuratori è
temporali. In luglio e agosto, chicchi di LA CLASSIFICA DELLE CATASTROFI NEL 2023 strutturalmente esposto e lo è
grandine fino a 19 centimetri di diame- I principali eventi con le perdite correlate sulla base di modelli
tro hanno causato perdite miliardarie DATA AREA EVENTO VITTIME PERDITE TOT PERDITE previsionali, che sono poi lo
In mld $ ASSICURATE - In mld $
nell’Italia settentrionale e in molte altre strumento principale per
regioni. Le piogge torrenziali nei Paesi 6 FEB Turchia, Siria TERREMOTO 58.000 50 5,5 calcolare le tariffe, non più
lungo la costa adriatica hanno causato adeguati. Le serie storiche a cui
allagamenti diffusi a maggio e agosto. 12-23 MAG Italia, Bosnia, Croazia, Austria ESONDAZIONI, TEMPESTE 15 10 1,1 fanno riferimento hanno
Un sistema di bassa pressione all’inizio un’attinenza marginale con la
di settembre ha provocato gravi inon- 24 LUG - 4 AGO Cina, Filippine, Taiwan, Vietnam TIFONE DOKSURI 108 25 2,0 realtà che viviamo ora.
dazioni, in particolare in Grecia, per poi
22-25 OTT Messico
Ragione per cui stabiliscono
URAGANO OTIS 53 12 4,0
intensificarsi sul Mediterraneo fino a dei prezzi non più coerenti con
diventare un ciclone, il Ciclone Daniel. 8 SET Marocco TERREMOTO 3.000 7 0,3 lo scenario. Non a caso il
I danni causati da questi eventi in Eu- valore dei sinistri ha superato
ropa sono stati pari a 17 miliardi di dol- lo scorso anno quelli dei premi
lari, di cui 2 miliardi assicurati. A di- Fonte: Munich Re NatCatSERVICE raccolti, almeno in certi
cembre, piogge prolungate hanno cau- segmenti: la redditività
sato forti inondazioni in molte zone dunque è andata
della Germania settentrionale. Poiché pesantemente in rosso. E
all’inizio del 2024 quegli stessi feno- questo riguarda non solo
meni erano ancora in corso, al mo- l’Italia ma molti altri Paesi in
mento Munich Re non ha ancora potu-
to stimare concretamente i danni.
Europa, come la stessa
Germania che sta pagando care
A fronte di tutto ciò è plausibile, sot- le forti piogge di fine dicembre.
tolineano diversi operatori, che quanto Ecco perché nell’ultimo
sta avvenendo in America riguardo ai trimestre del 2023 il mondo
recenti ritocchi alle tariffe, si materia- delle polizze ha deciso di
lizzi presto anche in Europa, ma non rivedere i modelli previsionali,
nelle dimensioni a cui si sta assistendo introducendo nuove variabili.
negli Usa. Non esiste infatti nel Vecchio E quest’opera di
Continente una correlazione così di- aggiornamento porterà per
retta tra l’aumento dei costi di riassicu- forza di cose a un aumento
razione per le compagnie e il balzo dei delle tariffe.
prezzi delle polizze. È vero, però, che Al cui rialzo contribuirà un
quanto avvenuto nel corso del 2023 ha secondo aspetto, altrettanto
imposto agli operatori europei una se- importante: i riassicuratori e il
rie riflessioni se i modelli previsionali ruolo centrale che giocano
ora utilizzati per stabilire le tariffe sia- nella copertura di determinate
no ancora validi. La risposta, in propo- tipologie di eventi. In questo
sito è stata netta: no. Andrà dunque nuovo contesto “climatico” la
fatto qualche necessario aggiustamen- riassicurazione ha deciso di
to e proprio in questa direzione si sta- abbandonare alcuni segmenti
rebbe muovendo il settore che sarebbe legati a particolari tipologie di
all’opera sul dossier dallo scorso au- rischio stante l’alea di
tunno. Le ricadute, dunque, ci saranno incertezza. In agricoltura, per
anche se in maniera più contenuta. esempio, su alcuni prodotti è
assai difficile che una
I primi rincari in Italia compagnia assicurativa trovi il
In Italia, intanto dopo anni di stop, è modo di farsi coprire le spalle
ripresa la corsa delle polizze Rc Auto, dai riassicuratori. Questo
complice soprattutto l’effetto l’infla- ovviamente ha due possibili
zione. È della settimana scorsa il con- conseguenze: o gli assicuratori
sueto aggiornamento dell’Ivass che decideranno di abbandonare
ha segnalato un nuovo aumento dei determinati segmenti oppure
prezzi. In particolare, il costo delle po- dovranno aumentare il premio.
lizze, per la componente obbligatoria, A tutto questo, ovviamente,
ossia senza garanzie accessorie, han- va sommato l’effetto inflazione
no fatto registrare un balzo del 7,8% che nel 2023 ha morso ancora
su base annua con un prezzo medio di più che nel 2022.
391 euro. Rincaro che si traduce in una I correttivi? La tecnologia è
maggiore spesa di circa 31 euro a con- certamente un fattore
tratto, confermando tra l’altro il trend abilitante. L’intelligenza
già registrato dall’Ivass a ottobre, artificiale così come altri
quando il rialzo era stato del 7,9%. supporti innovativi potranno
Cresce anche il differenziale di pre- indubbiamente aiutare le
mio, cioè la somma che la persona as- compagnie a gestire nel
sicurata è tenuta a pagare, tra Napoli miglior modo possibile i rischi,
e Aosta, adesso a 248 euro, in aumen- grazie anche a strumenti
to rispetto all’anno precedente del predittivi più sofisticati. Non
3,1%. Una cifra che però, scrutando la solo, la definizione della tariffa
classifica delle località, sale a 285 euro potrà essere sempre più
rispetto alla città più virtuosa che è di- puntuale. Ma anche una
ventata Enna. Per trovare un prezzo maggiore mutualità del
maggiore, rispetto a quello registrato “rischio” potrebbe aiutare. Più
un paio di mesi fa, è necessario risalire elevata è la diffusione delle
iz
fino al novembre del 2019 quando era polizze danni più il rischio
.b
pari a 402,74 euro. viene ripartito.
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
po
https://overpost.org
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8 5

2,8%
la quota rilevata da Goldman
Primo Piano La parte raccolta sul mercato, pari
al 2,8% del capitale di Pirelli, secondo
Gli scenari della finanza indiscrezioni è stata acquisita
da Goldman Sachs.

LAPRESSE

Camfin blinda Pirelli,

Fund (Srf), azionista con il 9% cir-
ca. Il patto, in sostanza, allineava i
voti del 42% del capitale del gruppo
degli pneumatici. Il mancato rin-
novo, secondo alcuni osservatori,

Tronchetti Provera potrebbe essere letto come una in-

dicazione significativa sulle reali
intenzioni del socio cinese nel me-
dio lungo periodo. Si è trattato, in-

sale al 20% del capitale

Industria. Se si somma il patto con Brembo, i soci italiani controllano ora
il 26% dei diritti di voto. Posticipato al 2030 lo scioglimento della holding
Marigia Mangano
Con una doppia operazione lam-
po, Camfin si rafforza in Pirelli e
sale al 20% del capitale della Bicoc-
ca. Lo fa in parte acquistando un
pacchetto del 2,8% da Goldman
Sachs e in parte rivedendo l’accor-
do con la famiglia cinese Niù. Se si
considera anche il patto di consul-
tazione con Brembo, a cui fa capo
il 6% di Pirelli, il fronte dei soci ita-
liani sale così al 26% del gruppo
degli pneumatici, dietro il 37% del
socio cinese Sinochem. In Borsa il
titolo Pirelli è salito del 3%.
cipazione da sola e attraverso
Camfin fino al 2030 avrà il control-
lo indiretto di circa il 20% di Pirelli.
Tale operazione, spiega la nota di
Camfin, si fonda sulla partnership
ventennale tra il dottor Tronchetti
Provera e l’imprenditore cinese
Mr. Niu ed è coerente con le origi-
nali previsioni degli accordi sotto-
scritti nel 2020 tra Camfin e Long-
march poi modificato a giugno
2021, che prevedevano l’impegno
di Longmarch a negoziare in buo-
na fede un accordo riguardante il
conferimento del 3,68% di Pirelli
nel gruppo Camfin.
della Bicocca Silk Road Fund con il
9,02% e, appunto, la quota del 6%
che fa capo a Brembo.
Il blocco italiano al 26%
Alla luce delle intese parasociali in
essere, l’impalcatura dell’accordo,
dunque, porta il peso dei soci ita-
liani al 26% del capitale di Pirelli.
Un pacchetto rotondo, dunque,
che fa da contraltare a quel 37% del
capitale nelle mani del socio cinese
Sinochem. E che assume ancor più
significato se si pensa che la mossa
perfezionata ieri arriva in una fase
completamente nuova del gruppo
Il numero uno della Bicocca.
Marco Tronchetti Provera
della Bicocca, dove gli equilibri di
governance sono profondamente
cambiati dopo l’estate con l’inter-
vento del governo sul fronte Gol-
den Power. Tant’è che è recente lo
scioglimento del patto parasociale
tra Sinochem (37%) e Silk Road
fatti, del primo passaggio chiave
dopo il cambio di governance in
Pirelli successivo all’intervento del
Governo italiano che ha riscritto il
patto siglato tra ChemChina e
Camfin, imponendo limitazioni al
socio cinese. Le sensibili modifiche
della governance della Bicocca po-
trebbero dunque aver condiziona-
to la strategia di Sinochem su Pi-
relli e dunque anche la scelta di far
cadere il patto siglato con Silk
Road. Un inizio di “liberi tutti” che
potrebbe voler dire, in prospettiva,
la volontà di lasciare maggiore
flessibilità su quel pacchetto in Pi-
relli. In questo scenario, però, c’è
già il patto tricolore Camfin-
Brembo che garantisce la stabilità
dell’azionariato di Pirelli e che og-
gi, dopo il rafforzamento della
stessa Camfin nel capitale della Bi-
cocca, è sempre più decisivo e po-
trebbe divenire il perno intorno al
quale costruire nuovi equilibri in
Pirelli se e quando l’asse italo cine-
se dovesse essere messo concreta-
mente in discussione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La doppia operazione I nuovi accordi

Il rafforzamento di Camfin in Pirel-
li, anticipato dal sito Il
Sole24Ore.com, si snoda su due
piani. Da un lato Camfin, attraverso
la controllata Camfin Alternative
Assets, ha esercitato parzialmente
l’autorizzazione all’acquisto di
azioni proprie fino a un massimo
del 5% concessa dal cda lo scorso
settembre. Il pacchetto raccolto,
‘ Gli acquisti
L’operazione è stata
realizzata rilevando
un pacchetto del 2,8% e
rivedendo l’accordo con
la famiglia cinese Niù
pari al 2,8% di Pirelli, è stato acqui-
stato, secondo indiscrezioni, da
Goldman Sachs. L’acquisto, spiega
la nota diffusa da Camfin, è stato fi-
nanziato con un aumento di capi-
tale del veicolo pari a 125 milioni, di
cui 107,8 milioni a carico di Long-
march e 17,3 milioni da Camfin.
La seconda operazione di raffor-
zamento passa proprio attraverso
Longmarch, proprietaria di un pac-
chetto del 3,68% di Pirelli.
In particolare Mtp spa, control-
lante di Camfin, e il partner cinese
Mr Niù, a cui fa capo la stessa
Longmarch, hanno raggiunto una
intesa che consegna la maggioran-
za dei diritti di voto di questa sca-
tola alla stessa Mtp, che diventa
dunque titolare della gestione di
quel pacchetto del 3,68% di azioni
Pirelli. La Mtp gestirà quindi i di-
ritti di voto relativi a quella parte-
Nell’ambito dell’operazione di raf-
forzamento il board di Camfin ha
deliberato di proporre all’assem-
blea di estendere dal 30 giugno
2026 al 30 giugno 2030 la data dalla
quale sarà possibile per gli azionisti
richiedere lo scioglimento di Cam-
fin stessa. In questo contesto è sta-
to stabilito che nel caso in cui si
procedesse in quella data con la ri-
chiesta di scioglimento, i soci non
bancari saranno liquidati per cassa,
mentre per Mtp, Intesa Sanpaolo e
UniCredit si procederà con l’attri-
buzione proporzionale delle azioni
Pirelli. Per le due banche si tratta di
circa il 2% sul 20% complessivo.
Rimangono, infine, invariati -
sottolinea la nota - il patto di con-
sultazione per il voto in assemblea
Pirelli sottoscritto a febbraio 2023
con Brembo relativo al 6% di Pirelli
detenuto da Brembo e il patto para-
sociale di maggio 2022 con China
National Chemical Corporation
sulla governance di Pirelli dopo che
il governo ha esercitato il Golden
power. L’assetto azionario di Pirelli
è stato infatti finora governato da
tre patti, di cui due di matrice cine-
se. Il primo di controllo è appunto
quello tra Sinochem (37%) e Cam-
fin. Il secondo, successivo all’ac-
cordo di controllo, siglato proprio
con Longmarch Holding, veicolo di
proprietà della famiglia cinese Niu,
che ha portato all’ingresso di Long-
march nell’azionariato di Camfin e
ha finora disciplinato il diritto di
voto sul pacchetto che il veicolo ci-
nese ha direttamente in Pirelli
(3,68%). Completano l’azionariato

Il controllo di Pirelli

Capitale votante (in nero) e capitale economico (in rosso). Quote %

IntesaSanpaolo Unicredit Altri soci*

4,60% 8,53% 8,53% 15,82% 18,13%

29,87%
MTP Spa
55,37%
50,01%

32,83% 14,1%
Longmarch Srl CAMFIN**
20,29%
49,0% 51,0%

Camfin 20,58%
2,8%
Alternative
Assets

49,99% 3,68%

Longmarch
PIRELLI
Hong Kong

(*) Fidim, Massimo Moratti, Alberto Pirelli; (**) Camfin ha il 6% di azioni proprie.
Fonte: elaborazione su dati societari
 https://overpost.biz
6 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Primo Piano
La guerra in Medio Oriente
«Nella Striscia 10 bimbi amputati al giorno»
Save the children
Più di mille bambini hanno
perso le gambe per le ferite
riportate nei raid israeliani
Dal 7 ottobre, più di mille bam-
bini della Striscia di Gaza hanno
perso una o entrambe le gambe
in interventi di amputazione
spesso senza alcuna anestesia.
Sono più di dieci bambini al
giorno che non potranno più
correre, saltare a corda, giocare
a pallone, andare in bicicletta.
Vittime dell’orrore senza fine di
un conflitto che da tre mesi si
Gallant: «Pronti
a fare di Beirut
il copia-incolla
di Gaza»
La guerra. Aumenta l’intensità degli scontri
al confine. Lanciati 62 missili verso Israele. Ucciso
il comandante delle forze speciali di Hezbollah
Meno pressione su Gaza, più sul Li-
bano. Israele ha ora una priorità
nuova: far tornare nelle città del
nord del Paese i cittadini evacuati
per gli attacchi missilistici di
Hezbollah, che ieri hanno danneg-
giato anche una base aerea sul mon-
te Meron, in Galilea. Nel contrattacco
di ieri è stato così ucciso uno dei co-
mandanti militari del Partito di Dio,
Wissam al-Tawil, la cui auto - secon-
do l’agenzia ufficiale di Beirut Natio-
nal News Agency - è stata colpita da
un drone a Khirbet Selm, villaggio
del sud del Libano a 104 chilometri
dalla capitale, sugli altipiani interni.
L’uccisione di Tawil è parte della
risposta all’intenso attacco di 62
missili lanciato domenica dal grup-
po militare sostenuto dall’Iran. Isra-
ele ha ammesso di aver subito danni
contro l’«Unità di controllo aereo
‘ Israele parla di nuova
fase meno intensa ma
i droni dell’esercito ieri
hanno bombardato due
ospedali nella Striscia
settentrionale» del Monte Meron.
«Grazie a preparativi organizzati per
tempo - ha affermato il portavoce
militare, il contrammiraglio Daniel
Hagari - quell’unità continua a fun-
zionare, sostenuta da sistemi di
backup. Abbiamo aperto un’indagi-
ne sull’incidente - ha poi aggiunto -
per impararne i dettagli, per fare
meglio in futuro e per rafforzare le
difese della zona».
L’attacco dal Libano sarebbe stato
lanciato con missili anticarro di co-
struzione russa Kornet - EM, o più
probabilmente i Tharallah, la versio-
ne usata da Hezbollah: contro di essi
le forze armate israeliane sono ben
attrezzate, con il sistema Trophy, nel-
la difesa dei singoli veicoli corazzati
ma il sistema di difesa aerea Iron Do-
me non è in grado di intercettare que-
sti missili a bassa quota e dalla porta-
ta limitata (10 chilometri), oggi usati
per colpire obiettivi non mobili come
radar, antenne, edifici.
Il contrattacco israeliano avrebbe
colpito Kfar Kila, Aabbasiyyeh e Ayta
ash Shab, nel cuore del Libano sciita.
L’attenzione di Israele per il Liba-
abbatte senza alcuna pietà sui
più piccoli. L’agghiacciante dato
arriva da Save The Children che
cita in una nota i numeri diffusi
dall’Unicef. Molte di queste am-
putazioni - afferma l’Ong - sono
state effettuate senza anestesia
a causa della paralisi del siste-
ma sanitario nella Striscia e del-
la grave carenza di medici e in-
fermieri e di anestetici e anti-
biotici. E per la mancanza di
energia elettrica, nel nord del-
l’enclave si curano i feriti con la
luce fioca delle torce, racconta-
no i volontari della Mezzaluna
Rossa Palestinese impegnati a
Jabalia. «Ho visto medici e in-
fermieri completamente so-
praffatti mentre i bambini arri-
vavano con ferite da esplosione.
no diventa quindi più forte. Il mini-
stro della difesa israeliano Yoav Gal-
lant ha detto al Wall Street Journal che
se non sarà raggiunto con il Libano
un accordo che consenta agli abitanti
della Alta Galilea di tornare alle pro-
prie abitazioni (da mesi bombardate
dagli Hezbollah), Israele non esiterà
a fare ricorso alla forza. «Siamo pron-
ti a fare sacrifici - ha detto Gallant - lo-
ro vedono cosa succede a Gaza e san-
no che abbiamo la capacità di fare un
“copia-incolla” con Beirut».
Nella Striscia , intanto, si potrebbe
ora assistere al cambiamento annun-
ciato della tattica israeliana. Il porta-
voce Daniel Hagari ieri ha detto che la
campagna israeliana ha già iniziato
la transizione verso una campagna
che coinvolgerebbe meno truppe di
terra e attacchi aerei.
Droni israeliani avrebbero in ogni
caso bombardato due ospedali nella
Striscia, quello Europeo della città
meridionale di Khan Yunis, dove sa-
rebbero stati uccisi 10 militanti di
Hamas, e lo Shuhada al-Aqsa nella
centrale Deir al-Balah, dove sarebbe
stata colpita anche una casa, facen-
do otto morti. Secondo i palestinesi,
ieri sarebbero state uccise 249 per-
sone, il numero quotidiano più alto
durante questa guerra.
Continua anche l’azione diploma-
tica. Il segretario di Stato Usa Antony
Blinken ha continuato il suo tour con
i leader arabi: ieri ha incontrato in
Arabia Saudita il principe Moham-
med bin Salman, ma anche l’alto rap-
presentante Ue Josep Borrell. In pre-
cedenza aveva visto il leader di Abu
Dhabi, Sheikh Mohammed Bin Zayed
Al Nahyan. Domenica, a Doha,
Blinken aveva parlato di un rischio di
«metastasi» derivante dalla guerra. Il
presidente dell’Autorità nazionale
palestinese (Anp) Mahmoud Abbas è
intanto arrivato in Egitto, dove erano
previsti colloqui con il presidente egi-
ziano Abdel Fattah al-Sisi.
La Jihad ha diffuso sui social un vi-
deo dell’ostaggio Elad Katzir, 47 anni,
rapito nel kibbutz di Nir Oz. Nel video
- che la famiglia ha chiesto che non sia
diffuso in Israele - Katzir, secondo i
media, fa riferimento ad avvenimenti
degli ultimi giorni.
—R.Es.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’impatto nel vedere i piccoli
soffrire così tanto e non avere le
attrezzature e le medicine per
curarli o alleviare il dolore è
troppo forte anche per i profes-
sionisti più esperti», racconta
Jason Lee, direttore di Save the
Children nei Territori palesti-
nesi occupati. «Anche in una zo-
na di guerra, la vista e la voce di
un bambino mutilato dalle
bombe non possono essere ac-
cettati. La sofferenza dei bam-
bini in questo conflitto è inim-
‘ Molte operazioni
effettuate senza
anestesia per la paralisi
degli ospedali
e la mancanza di energia
Palestina, Biden contestato a un comizio dem
Stati Uniti
Attivisti pro Gaza lo hanno
interrotto a Charleston,
nella Carolina del Sud
Luca Veronese
Dura contestazione contro Joe Biden
ieri da parte di attivisti pro-Gaza,
durante un evento elettorale a Char-
leston, nella Carolina del Sud.
Il presidente americano è stato in-
terrotto più volte dai manifestanti
che chiedevano un impegno degli
Stati Uniti per il cessate il fuoco im-
mediato nella Striscia: almeno tre
persone sono state subito individua-
te dal servizio di sicurezza e rapida-
mente scortate fuori dalla chiesa do-
ve si stava svolgendo il comizio. Bi-
den stava parlando da diversi minuti
quando un manifestante ha iniziato
a urlare slogan su Gaza e sulla causa
palestinese, prima che altri dimo-
stranti si unissero a lui chiedendo il
«Cessate il fuoco, adesso!».
«Capisco la vostra passione e la
vostra rabbia», ha risposto Biden.
«Sto lavorando in silenzio con il go-
verno di Israele - ha aggiunto - per-
ché venga limitata l’operazione mili-
tare, per un ritiro significativo da Ga-
za, per fare arrivare gli aiuti alla po-
polazione palestinese e per ridurre il
numero di vittime tra i civili». Molta
parte del pubblico presente all’even-
to nel frattempo era intervenuta a so-
stegno del presidente che sta corren-
do per un secondo mandato alla Casa
https://overpost.org
23.084
maginabile e lo è ancora di più
perché è inutile e assolutamente
evitabile», accusa il dirigente
dell’organizzazione.
«L’uccisione e la mutilazione
dei bambini sono gravi viola-
zioni, e i responsabili devono
essere chiamati a risponderne.
Se la comunità internazionale
non interviene per far fronte al-
le proprie responsabilità ai sen-
si del diritto internazionale
umanitario e per prevenire i cri-
mini più gravi, la storia ci giudi-
cherà tutti. Solo un cessate il
fuoco definitivo porrà fine a
tutta questa sofferenza e con-
sentirà l’arrivo degli aiuti uma-
nitari, di cui c’è disperato biso-
gno», conclude la nota dell’Ong.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AFP
La contestazione.
Il presidente Joe Biden (in alto)
e gli attivisti che lo hanno contestato
(in basso)
Le vittime nella striscia
di Gaza dal 7 ottobre
È salito a 23.084 il bilancio delle
vittime a Gaza dal 7 ottobre. Lo rende
noto il ministero della Sanità della
Bambini. Eman al-Kholi, bimba palestinese amputata per le ferite riportate in un raid
israeliano che ha ucciso i suoi genitori, riceve le cure all’European Hospital di Rafah
Guerra.
A lato, il villaggio di Kfar Kila, Sud del Libano, ridotto ieri in macerie dai raid israe-
liani. Sopra, Wissam al-Tawil, il comandante delle forze d’elite di Hezbollah ucciso
ieri. Sotto, manifestanti israeliani hanno bloccato ieri l’ingresso e della Knesset a
Gerusalemme, chiedendo nuove elezioni e le dimissioni del governo Netanhyau
REUTERS
Bianca: «Altri quattro anni», hanno
gridato i supporter democratici, co-
prendo in parte la contestazione.
Nella Carolina del Sud, seconda
tappa della sua campagna elettorale,
l’obiettivo principale di Biden era ri-
conquistare l’elettorato afroameri-
cano, nello Stato che nel 2020 gli
diede la spinta decisiva per la vitto-
ria nelle primarie democratiche. Al-
lora il voto afroamericano fu deter-
minante ma oggi, secondo i sondag-
gi, il leader democratico sta perden-
do terreno in questa fascia di
https://overday.info
Striscia controllato da Hamas. Il
ministero afferma che nelle ultime
24 ore sono rimasti uccisi 249
palestinesi, il numero più alto in un
giorno da inizio guerra
REUTERS
REUTERS
EPA
elettori, a favore di Donald Trump.
E anche tra gli ispanici e tra gli elet-
tori giovani, altri due segmenti chia-
ve della coalizione che lo portarono
alla Casa Bianca, Biden è ora consi-
derato in difficoltà. Secondo un son-
daggio di Bloomberg News/Mor-
ning Consult, la sua preferenza tra
gli elettori afroamericani in sette
Stati indecisi è scesa di sette punti
percentuali da ottobre al 61% di di-
cembre. Mentre Trump è rimasto
stabile intorno al 25 per cento.
Dopo aver lanciato dalla Pennsyl-
vania l’allarme sulla minaccia alla
democrazia rappresentata dal suo
(ormai sempre più probabile) rivale
Trump, il presidente in carica ha
messo in guardia contro il razzismo
e l’estremismo. E lo ha fatto parlando
dalla chiesa, l’Emanuel African
Methodist Episcopal Church, nella
quale, il 17 giugno 2015, il supremati-
sta bianco Dylann Roof uccise nove
persone, il pastore e otto fedeli. «La
verità è sotto attacco nel nostro Pae-
se, così come la democrazia e i dirit-
ti», ha detto Biden. E poi, scaldando
la platea ha affermato: «Il supremati-
smo bianco è il veleno del nostro Pa-
ese. Non c’è posto per il supremati-
smo bianco negli Stati Uniti».
Biden si è poi rivolto agli elettori
afroamericani, riferendosi a
Trump - «un perdente che non ha
imparato a perdere» - e ai sosteni-
tori della destra nazional populista:
«Nel loro mondo, tutti questi ame-
ricani, te compreso, non contano.
Ma questo - ha detto - non è il mon-
do reale. Questa non è democrazia.
iz
Questa non è l’America. In America
.b
contiamo tutti».
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8 7

Ambasciatore Ucraina: grazie vittime”. Grazie, Santità, per aver

Primo Piano al papa per le colpe alla russia compreso le realtà e averle portate
«La dichiarazione del Papa è chiara: la all’attenzione della comunità». Lo
I conflitti armati Russia “fa la guerra contro l’Ucraina” e scrive su X l’ambasciatore ucraino
questa guerra porta “un gran numero di presso la Santa Sede, Andrii Yurash

reuters

Papa Francesco rilancia l’appello

al cessate il fuoco su tutti i fronti
Discorso ai diplomatici
In Israele: «Auspico che
venga percorsa
la soluzione dei due Stati»
Il Pontefice ha ricordato
anche le vittime civili del
conflitto nell’Est dell’Europa
Carlo Marroni
Francesco rilancia il suo appello «a
tutte le parti coinvolte per un cessa-
te-il-fuoco su tutti i fronti, incluso
il Libano, e per l’immediata libera-
zione di tutti gli ostaggi a Gaza». Il
Papa parla al corpo diplomatico ac-
creditato presso la Santa Sede – 184
paesi con relazioni diplomatiche –
e il conflitto israelo-palestinese è
centrale. «Chiedo che la popolazio-
ne palestinese riceva gli aiuti uma-
nitari e che gli ospedali, le scuole e
i luoghi di culto abbiano tutta la
protezione necessaria», dice ma ri-
percorre in modo approfondito an-
che la strage del 7 ottobre perpetra-
ta dai palestinesi di Hamas.
«Auspico che la Comunità inter-
nazionale percorra con determina-
zione la soluzione di due Stati, uno
israeliano e uno palestinese, come
pure di uno statuto speciale inter-
nazionalmente garantito per la Cit-
tà di Gerusalemme, affinché israe-
liani e palestinesi possano final-
mente vivere in pace e sicurezza»,
aggiunge il Pontefice. Evoca le pa-
role di Benedetto XV nel 1917, quan-
Città de Vaticano. Il discorso di ieri al corpo diplomatico presso la Santa Sede
il discorso
«State of the World»
Il Papa ha tenuto ieri il
discorso annuale al corpo
diplomatico accreditato
presso la Santa Sede (184
paesi) che viene chiamato
«State of the World»
Il conflitto israelo-palestinese
è stato centrale ma il
Pontefice ha ricordato che si
combatte in Ucraina e anche
in altri parti del mondo. «Le
guerre moderne - ha detto -
non si svolgono più solo su
campi di battaglia delimitati,
né riguardano solamente i
soldati»
reuters
do parlò della guerra come «l’inutile
strage», e ricorda l’avvicinarsi del-
l’Anno Santo, che si aprirà il prossi-
mo Natale: «Nella tradizione giu-
deo-cristiana il Giubileo è un tempo
di grazia in cui sperimentare la mi-
sericordia di Dio e il dono della sua
pace. È un tempo di giustizia in cui
i peccati sono rimessi, la riconcilia-
zione supera l’ingiustizia, e la terra
si riposa. Esso può essere per tutti -
cristiani e non cristiani - il tempo in
cui spezzare le spade e farne aratri;
il tempo in cui una nazione non al-
zerà più la spada contro un’altra, né
si imparerà più l’arte della guerra».
Non c’è solo il conflitto il medio
oriente, si combatte in Ucraina ma
anche in altri parti del mondo: «Le
guerre moderne non si svolgono
più solo su campi di battaglia deli-
mitati, né riguardano solamente i
soldati. In un contesto in cui sembra
non essere osservato più il discerni-
mento tra obiettivi militari e civili,
non c’è conflitto che non finisca in
qualche modo per colpire indiscri-
minatamente la popolazione civile,
e aggiunge: «Non dobbiamo di-
menticare che le violazioni gravi del
diritto internazionale umanitario
sono crimini di guerra, e che non è
sufficiente rilevarli, ma è necessario
prevenirli». E «anche quando si
tratta di esercitare il diritto alla le-
gittima difesa, è indispensabile at-
tenersi ad un uso proporzionato
della forza». In questo contesto – ri-
leva in Papa - inoltre aumentano gli
atti di antisemitismo: «Ancora una
volta sono a ribadire che questa pia-
ga va sradicata dalla società, so-
prattutto con l’educazione alla fra-
ternità e all’accoglienza dell’altro».
Ma i temi toccati dal papa sono
molti, tra cui le migrazioni: «Nes-
sun Paese può essere lasciato solo
né alcuno può pensare di affrontare
isolatamente la questione attraver-
so legislazioni più restrittive e re-
pressive, approvate talvolta sotto la
pressione della paura o per accre-
scere il consenso elettorale». Quin-
di bene l’impegno Ue per una solu-
zione comune mediante l’adozione
del nuovo Patto sulla Migrazione e
l’Asilo, pur rilevandone alcuni limi-
ti, specialmente sul riconoscimento
del diritto d’asilo e per il pericolo di
detenzioni arbitrarie. Infine due te-
mi “sensibili”, per il mondo cattoli-
co: la condanna sia della maternità
surrogata, che per il Papa va proibi-
ta ovunque (su questo c’è un impe-
gno del governo Meloni) sia della
teoria del gender.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I raid. Una casa distrutta da un missile russo a Zmiiv, nella regione di Kharkiv
Scholz: più aiuti a Kiev
Raid russi sull’Ucraina
La guerra
Decine di missili ipersonici
e cruise hanno colpito
diverse aree del Paese
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha
esortato ieri gli alleati europei ad au-
mentare gli impegni con l’Ucraina
sulla consegna di armi e munizioni.
La maggior parte - ha detto Scholz -
non sta aiutando abbastanza Kiev ne-
gli sforzi bellici per resistere all’ag-
gressione russa.
«Per quanto significativo il contri-
buto tedesco possa essere - ha ag-
giunto - non sarà certo sufficiente a
garantire la sicurezza in Ucraina nel
lungo termine». Quindi, ha concluso
il cancelliere, «chiedo agli alleati della
Ue di rafforzare il loro impegno sul-
l’Ucraina. Le consegne previste di ar-
mi non sono sufficienti».
Ieri la Russia ha lanciato il più pe-
sante attacco di missili cruise e iper-
sonici contro obiettivi ucraini, col-
pendo vicino alle linee del fronte sia a
Est che nelle aree centrali e occidentali
del Paese. Almeno quattro civili sono
stati uccisi e trenta feriti. In totale so-
no stati lanciati 59 tra missili di vario
tipo e droni. Diciotto cruise e tutti i
droni sono stati intercettati dalle dife-
se aeree ucraine.
Mosca ha affermato di aver colpito
siti industriali e militari nei raid missi-
listici, sottolineando di avere impiega-
to anche missili ipersonici Kinzhal.
Negli attacchi, ha riferito il ministero
della Difesa, sono stati impiegati
«missili a lunga gittata lanciati dal ma-
re e da aerei, compresi i Kinzhal». Il
ministero ha aggiunto che oltre a siti
industriali e militari, non specificati,
sono stati colpiti con missili, artiglieria
e droni raggruppamenti militari in 108
aree dell’Ucraina e 113 postazioni di
artiglieria, oltre al sito dove si svolgeva
una riunione dei comandanti della
101/a Brigata della difesa terrestre.
Il comandante in capo delle forze
armate di Kiev, Valery Zaluzhny, ha
affermato che gli attacchi hanno preso
di mira infrastrutture civili e indu-
striali e obiettivi militari nelle regioni
di Kharkiv, Dnipropetrovsk, Zapo-
rizhzhia e Khmelnytsky.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz
8 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Primo Piano
Le nuove frontiere dell’hi tech
Intelligenza artificiale,
anche Apple pronta
a scendere in pista
Big tech. Cupertino lancerà la sua tecnologia a giugno: l’obiettivo
è integrarla all’assistente vocale Siri. Decisivo il pressing del mercato
Biagio Simonetta
È probabilmente la grande assente
al tavolo dell’intelligenza artificia-
le generativa. E per chi conosce
bene la storia societaria, non è una
grande novità. Perché Apple non è
trend setter da qualche anno, pre-
ferendo la prudenza ai grandi sal-
ti, quando l’incertezza domina gli
scenari. Adesso, però, i tempi po-
trebbero essere maturi. Anche
perché, a leggere bene le Borse, è
il mercato a chiedere uno scatto in
avanti. E la società con la capitaliz-
zazione più alta di Wall Street non
può sottrarsi. Non ancora.
Così arrivano sempre più con-
ferme su un lancio abbastanza
imminente della società di Cu-
pertino in ambito intelligenza ar-
tificiale generativa. Già nei mesi
scorsi, prima Bloomberg e poi
The Observer, anticipavano come
Apple stesse spendendo milioni
ogni giorno per addestrare i suoi
Large Language Models. Adesso,
nuove fonti (tra cui un leaker co-
reano che pubblica su Naver e che
in passato ha anticipato altre
mosse di Apple), scrivono che alla
prossima conferenza degli svi-
luppatori, la famosa WWDC in
programma a giugno, il colosso di
Cupertino svelerà la sua intelli-
genza artificiale generativa che
sarà integrata a Siri, l’assistente
vocale che gira su iPhone e tutti
gli altri prodotti Apple (che sono
oltre un miliardo in tutto il mon-
do, ndr). La nuova versione di Siri
dovrebbe offrire capacità di inte-
razione vocale naturale, così co-
me la possibilità di suggerire testi
per le email e i messaggi.
Un siri più intelligente e “uma-
nizzato”, insomma. Potrebbe e
dovrebbe essere questa la risposta
di Apple a Microsoft (Copilot) e
Google (Bard). Anche perché c’è
sempre più pressione affinché i
device del 2024 abbraccino l’AI
generativa. Tanto che Microsoft
ha studiato un pulsante AI che fi-
nirà sulle tastiere dei compu-
ter Windows, Google starebbe la-
vorando a qualcosa di simile per
Android, e Samsung (primo pro-
duttore di smartphone al mondo)
ha già annunciato l’arrivo ormai
imminente di Galaxy AI.
Un’ulteriore assenza di Apple
non sarebbe più giustificata, in-
somma. Anche perché, nonostan-
te per il 2024 il colosso di Cuperti-
no abbia in serbo uno dei periodi
di lancio di nuovi prodotti più in-
teressanti degli ultimi tempi (gra-
zie all’arrivo sugli scaffali del nuo-
vo visore per la realtà aumentata),
l’anno si preannuncia anche come
uno dei più insidiosi. Si stima che
la società guidata da Tim Cook sia
molto vicina a registrare un quin-
to trimestre consecutivo di vendi-
te in calo, che significherebbe an-
che la seconda finestra festiva
consecutiva con ricavi in diminu-
zione. A Wall Street serpeggia una
certa preoccupazione, col titolo
di Apple che ha bruciato circa il 4%
e 130 miliardi da inizio anno, so-
prattutto perché il quadro è grave-
mente condizionato dalla Cina,
dove secondo gli analisti di Jeffe-
ries, solo nella prima settimana
del 2024, le vendite di iPhone sono
calate del 30% rispetto a un anno
fa. Un segnale abbastanza chiaro
di quanto la crescente pressione
dei rivali locali - Huawei su tutti -
stia avendo i suoi effetti.
La strada dell’AI generativa, in-
somma, sembra obbligata per Ap-
ple. Anche se rimangono questio-
ni irrisolte. Una su tutte: la tempi-
stica. Anche se Apple lancerà la
sua intelligenza artificiale alla
prossima WWDC, l’arrivo sarà in-
trodotto quasi certamente col
nuovo iOS e quindi coi nuovi
iPhone 16, cioè in autunno. In so-
stanza, dunque, la risposta di Ap-
ple si paleserebbe quasi due anni
dopo l’arrivo di ChatGPT, e circa
un anno e mezzo dopo che Micro-
soft e Google hanno fatto debutta-
‘ Il colosso arriverà
con due anni di ritardo
re i loro nuovi servizi. Un ritardo
non indifferente, che affida alla
rispetto a ChatGPT società di Cupertino un compito
e dovrà colmare il gap abbastanza importante: stupire.
con Microsoft e Google © RIPRODUZIONE RISERVATA
VALSPORT - By your side.
see you at PITTI UOMO 105 - FIRENZE - PADIGLIONE CENTRALE - Piano Terra - STAND i/5
VALSPORT.COM
https://overpost.org
130 miliardi $
il visore di cupertino
Apple Vision, la vendita in Usa
inizierà il prossimo 2 febbraio
Apple lancerà negli Stati Uniti il
Vision Pro il prossimo 2 febbraio,
con i preordini possibili a partire
dal 19 gennaio. Il Vision Pro è il
primo visore di Apple per la
cosiddetta realtà mista, capace
cioè di generare ambienti in
la capitalizzazione persa
Da inizio anno il titolo Apple ha perso
130 miliardi di dollari di capitalizza-
zione a Wall Street dopo il rally degli
ultimi anni
Getty Images
realtà virtuale e di proporre,
sfruttando le sue telecamere, i
suoi sensori e il suo display,
un’esperienza in grado di repli-
care quella della realtà aumenta-
ta (AR), con un proprio sistema
operativo chiamato VisorOS.
https://overday.info
Deloitte lancia
il chatbot
dedicato
ai dipendenti
Consulenza
PairD aiuterà a scrivere
mail e presentazioni per
aumentare la produttività
Il rapporto fra società di consu-
lenza e intelligenza artificiale
generativa è molto chiacchiera-
to. Anche perché proprio la “Ge-
nAI”, per la sua capacità di di-
sintermediare, si pone come un
grande consulente, alimentan-
do dubbi importanti sul futuro
di alcune professioni, soprat-
tutto quelle legate al mondo
della consulenza.
Le Big Four, in sostanza,
hanno gli occhi addosso. E l’ul-
tima a far parlare di sé è Delot-
tie, che in questi giorni di inizio
2024 sta lanciando un chatbot
basato sull’intelligenza artifi-
ciale generativo che sarà di sup-
porto alle attività dei suoi
75mila dipendenti in tutta Eu-
ropa e nel Medio Oriente.
La nuova tecnologia (il chat-
bot si chiama PairD), secondo
quanto trapelato, sarà usata per
creare presentazioni power
point, per scrivere email e codice
nel tentativo di aumentare la
produttività. E a differenza delle
aziende rivali, che hanno colla-
borato con i principali player del
mondo AI, come il produttore
di ChatGPT (OpenAI), il chatbot
AI di Deloitte è stato sviluppato
internamente dalla divisione
dell’azienda britannica dedicata
all’intelligenza artificiale.
‘ I quattro big
del settore (con EY,
KPMG e PwC) hanno
tutti annunciato
piani di licenziamento
Va detto che al di là del lancio
in sé, questa mossa evidenzia
come il settore dei servizi pro-
fessionali stia adottando sem-
pre più l’intelligenza artificiale
generativa per automatizzare le
proprie attività.
PwC utilizza chatbot basati
sull’intelligenza artificiale nelle
sue divisioni legale e fiscale per
accelerare il lavoro dei suoi di-
pendenti. E nel mondo legale,
anche la multinazionale degli
studi, Allen & Overy, ha reso no-
to di aver creato uno strumento
di negoziazione dei contratti ba-
sato sull’intelligenza artificiale
che redige nuovi accordi che gli
avvocati possono quindi modifi-
care o accettare.
Deloitte ha fatto sapere che il
suo strumento “PairD” può es-
sere utilizzato dal personale per
rispondere a e-mail, redigere
contenuti scritti, scrivere codice
per automatizzare attività, crea-
re presentazioni, effettuare ri-
cerche e creare ordini del giorno
delle riunioni.
E questa mossa arriva in un
momento storico abbastanza
complesso. Un momento storico
in cui le società di servizi pro-
fessionali stanno cercando di ri-
durre i costi a fronte di un ral-
lentamento della domanda di
alcuni dei loro servizi in un con-
testo economico difficile, anco-
ra alle prese con l’inflazione e
con le insidie di due guerre im-
prevedibili in corso. Va ricorda-
to come i quattro grandi della
consulenza - Deloitte, EY, KPMG
e PwC - hanno tutti annunciato
programmi di licenziamento
negli ultimi mesi. Va detto che lo
sviluppo di AI e i licenziamenti
sono per ora processi separati,
anche perché i chatbot sembra-
no pensati per aiutare i dipen-
denti, e non per sostituirli. Al-
iz
meno per ora.
.b
—B.Sim.
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8 9
10
Politica economica
Lavoro e sostegno al reddito
Assegno d’inclusione,
da 450mila nuclei
le domande all’Inps
Welfare. Dagli ex percettori del del Reddito di cittadinanza il 90%
delle richieste. Dal 1° gennaio scorso possibile rivolgersi anche ai Caf
Pagina a cura di
Giorgio Pogliotti
Claudio Tucci
Sono 450mila i nuclei familiari
che hanno inviato all’Inps la do-
manda per ottenere l’assegno di
inclusione (Adi), lo strumento di
contrasto alla povertà che dal 1°
gennaio ha sostituito il Reddito di
cittadinanza (il 90% sono ex per-
cettori) , insieme al Supporto per
la formazione e il lavoro (Sfl) che
è decollato lo scorso 1° settembre.
Il ministro del Lavoro, Marina
Calderone, ha anticipato allo
scorso 18 dicembre l’avvio delle
richieste per ottenere l’Adi con
l’obiettivo di assicurare i primi
pagamenti già dal 26 gennaio.
La domanda può essere presen-
tata direttamente sul sito del-
l’Inps, oppure con l’ausilio dei Pa-
tronati e dal 1° gennaio anche at-
traverso i Caf. Per poter accedere
al beneficio - destinato a nuclei fa-
miliari che abbiano al loro interno
almeno una persona minorenne,
con più di 60 anni, con disabilità o
seguita dai servizi socio sanitari
perché in condizione di grave
svantaggio - è necessario presen-
tare la domanda, effettuare l’iscri-
zione al Sistema informativo di in-
clusione sociale e lavorativa (Siisl)
e sottoscrivere il Patto di attiva-
zione digitale del nucleo familiare.
A differenza del Reddito di citta-
dinanza, i controlli vengono fatti ex
ante, dunque una volta presentata
la domanda scattano le verifiche
istruttorie dell’Inps per poter di-
sporre i primi pagamenti. Per le
istanze presentate entro il 7 genna-
io 2024, con il Patto di attivazione
digitale (Pad) sottoscritto entro la
stessa data se l’istruttoria ha avuto
esito positivo i pagamenti verranno
disposti dal 26 gennaio 2024. Per le
domande presentate dopo il 7 gen-
naio ed entro il 31 gennaio, con Pad
sottoscritto entro il 31 gennaio 2024
ed esito positivo dell’istruttoria, il
Bankitalia: al 5% delle famiglie
più abbienti il 46% della ricchezza
Scenari
Nuova serie sperimentale
di statistiche sulla fotografia
della ricchezza in Italia
Carlo Marroni
Il cinque per cento delle famiglie ita-
liane più ricche possiede circa il 46
per cento della ricchezza netta tota-
le. La Banca d’Italia ha diffuso uno
studio sui Conti distributivi sulla
ricchezza delle famiglie, nell’ambito
Bce, e dall’analisi emerge che «i
principali indici di disuguaglianza
sono rimasti sostanzialmente stabi-
li tra il 2017 e il 2022, dopo essere au-
mentati tra il 2010 e il 2016». Inoltre,
si rileva, le famiglie italiane non
hanno recuperato il “colpo” della
crisi sovrana, a differenza di quanto
è avvenuto negli altri grandi paesi
partner europei.
Lo studio pubblicato dalla banca
evidenzia come le famiglie meno
abbienti possano contare principal-
pagamento di gennaio verrà dispo-
sto dal 15 febbraio, mentre dal 27
febbraio verrà pagato l’importo del
mese corrente (febbraio). Il paga-
mento, sebbene avviato a febbraio,
prevederà il riconoscimento anche
della mensilità di gennaio. Per le
domande presentate da febbraio (e
nei mesi successivi), il primo paga-
mento verrà disposto dal 15 del me-
se successivo a quello di sottoscri-
zione del Pad, i successivi paga-
menti verranno disposti il giorno 27
del mese di competenza.
L’indennità erogata attraverso
la Carta di Inclusione ha un im-
porto massimo annuo di 6mila
‘ Verifiche istruttorie
ex ante da parte
dell’Inps con i primi
pagamenti a partire
dal 26 gennaio
PAROLA CHIAVE
#Assegno
di inclusione
L’Assegno di inclusione (Adi)
è lo strumento di contrasto
alla povertà che dal 1°
gennaio ha sostituito il
Reddito di cittadinanza (il
90% sono ex percettori) ,
insieme al Supporto per la
formazione e il lavoro (Sfl)
che è decollato lo scorso 1°
settembre. L’obiettivo di
assicurare i primi pagamenti
già dal 26 gennaio
mente sul possesso dell’abitazione
mentre quelle più benestanti deten-
gano un portafoglio più diversifica-
to in azioni, depositi e polizze.
Nel confronto internazionale, l’in-
dice di Gini (la misura della disegua-
glianza di una distribuzione, che è
spesso usato come indice di concen-
trazione per misurare la disegua-
glianza nella distribuzione del reddito
o anche della ricchezza. È un numero
compreso tra 0 ed 1, ndr) è inferiore
per l’Italia rispetto all’area dell’euro e
in linea con il dato francese, mentre la
Germania risulta il paese con il mag-
gior grado di disuguaglianza.
L’analisi ricorda come metà della
ricchezza degli italiani sia rappre-
‘ Resta ampia la forbice
tra le famiglie e l’Italia
è un Paese sempre più
polarizzato: aumentano
le diseguaglianze
euro (500 euro al mese), incre-
mentabile in base alla composi-
zione del nucleo familiare e alle
necessità abitative (fino ad altri
3.360 euro l’anno, 280 al mese) PAGAMENTO
per una durata di 18 mesi, rinno- SUCCESSIVA
MENSILITÀ
vabili di volta in volta per 12 mesi
dopo un mese di sospensione.
La platea potenziale della misu-
ra, come anticipato a dicembre dal
nostro giornale, sono 377.400 nu-
clei. Con la conversione in legge
del Dl 48/23 c’è stato anche un
ampliamento della platea origina- DECORRENZA gennaio
BENEFICIO
ria di circa 120mila nuclei, perché
agli ex beneficiari del Reddito di Fonte: Inps
cittadinanza si aggiungono i nu-
clei che hanno componenti svan-
taggiati, inseriti in programmi di Le due Italie della ricchezza
cura e assistenza dei servizi socio-
sanitari territoriali.
Una volta presentata la do-
manda, i dati del nucleo verranno
trasmessi dall’Inps ai Servizi so-
ciali per la convocazione per il
primo appuntamento entro 120
giorni dalla sottoscrizione del
Pad. Poi i nuclei familiari benefi-
ciari dell’Adi dovranno presen-
tarsi presso i Servizi sociali o
presso i Centri per l’impiego (se
nel frattempo saranno considera-
ti “attivabili al lavoro”) ogni 90
giorni per attestare la prosecuzio-
ne del percorso di inclusione so-
ciale e lavorativa. In caso contra-
rio il beneficio verrà sospeso.
Per ottenere il riconoscimento
dell’Adi bisogna avere un’attesta-
zione dell’Isee valida al momento
della presentazione della domanda.
Per le domande presentate fino a
febbraio 2024, se non si dispone di
un Isee in corso di validità, la verifi-
ca dei requisiti ai fini dell’erogazio-
ne nei mesi di gennaio e febbraio
2024, si basa sull’Isee valido al 31 di-
cembre 2023. Da marzo, però, sarà
necessario avere un Isee in corso di
validità per i mesi successivi per
continuare a ricevere il beneficio, o
la domanda sarà sospesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sentata dalle abitazioni e questa
percentuale varia tuttavia forte-
mente in base alla ricchezza: le abi-
tazioni raggiungono i tre quarti del-
la ricchezza per le famiglie sotto la
“mediana”, si attestano poco sotto il
70 per cento per quelle della classe
centrale mentre scendono a poco
più di un terzo per quelle apparte-
nenti alla classe più ricca. Per le fa-
miglie più povere, i depositi sono
l’unica componente rilevante di ric-
chezza finanziaria (17%). Maggior-
mente diversificato è invece il por-
tafoglio delle famiglie più ricche, per
le quali quasi un terzo della ricchez-
za è rappresentato da capitale di ri-
schio legato alla produzione (azioni,
partecipazioni e attività reali desti-
nate alla produzione) e un quinto da
fondi comuni di investimento e po-
lizze assicurative.
Nel 2010 circa la metà del patri-
monio abitativo era detenuta dalle
famiglie della classe media; nel 2022
tale percentuale era scesa al 45 per
cento, soprattutto a vantaggio del
decimo più ricco; la quota di abita-
zioni posseduta dalle famiglie sotto
la mediana è rimasta stabile nel
tempo attorno al 14 per cento. I de-
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
alluvione toscana: al via perduto riservati alle imprese esporta- della Cooperazione internazionale,
il portale simest per gli aiuti trici colpite dall’alluvione che ha inte- ammontano a 100 milioni di euro e
Al via da oggi il portale Simest per la ressato la Toscana a novembre scorso. sono destinate all’erogazione di
presentazione delle domande relative Le risorse, gestite dalla società per ristori per danni materiali subiti su beni
alla richiesta di contributi a fondo conto del ministero degli Affari esteri e mobili e immobili.
Le tappe
I tempi di pagamento dell’Assegno di inclusione
Formazione
liquidata
solo a seguito
DICEMBRE
2024
GENNAIO FEBBRAIO MARZO
del corso
PRESENTAZ.
DOMANDA
SOTTOSCRIZ.
Dal 18 dicembre
al 7 gennaio
fino al 7 gennaio
Dall’8 gennaio
al 31 gennaio
entro il
Dal 1 febbraio
al 29 febbraio
entro il
La misura
PATTO DI
ATTIVAZIONE 31 gennaio 29 febbraio
DIGITALE (entro l’ultimo Sono 25mila i soggetti
giorno del mese) che stanno ricevendo
ESITO gennaio febbraio marzo i 350 euro di sostegno
POSITIVO
ISTRUTTORIA
Sono circa 150mila le domande pre-
PRIMO dal 26 gennaio dal 15 febbraio dal 15 marzo sentate per ottenere i 350 euro per
PAGAMENTO
pagamento il Supporto alla formazione e lavo-
mensilità ro, di cui solo poco più di 60mila
competenza provengono dai percettori del red-
gennaio dito di cittadinanza. A oggi sono
dal 17 febbraio dal 27 febbraio dal 27 marzo 25mila i soggetti che stanno rice-
pagamento pagamento vendo i 350 euro, che, come prevede
mensilità di mensilità di la normativa, e come ha ricordato
febbraio / dal 27 marzo / dal 27 ieri l’Inps, potranno essere erogati
del mese i del mese i solo se si partecipa effettivamente
successivi successivi ad una iniziativa di politica attiva.
pagamenti di pagamenti di Il Supporto per la formazione e il
competenza competenza lavoro è entrato in vigore a settem-
bre e ne possono beneficiare singoli
gennaio marzo componenti di nuclei familiari tra i
18 e i 59 anni in possesso di determi-
nati requisiti di cittadinanza, sog-
giorno, residenza ed economici. Dal
1° gennaio 2024, potranno accedere
al Supporto alla formazione e al la-
voro anche i componenti dei nuclei
familiari percettori dell’Assegno di
IL 5% PIÙ RICCO inclusione (Adi), che decideranno di
Ricchezza % sul totale partecipare ai percorsi di avvia-
mento al lavoro, non essendo sotto-
48% posti agli obblighi genitoriali previ-
46,0
sti all’articolo 6, comma 4, del de-
46% creto-legge n. 48/2023.
44%
42%
‘ Per ottenere
l’indennità occorre
partecipare
40,2
40% a una iniziativa
di politica attiva
IV TR 2010 2015 2020 II TR 2023
Da settembre sono state
150mila le offerte di lavoro pubbli-
cate sulla piattaforma Siisl (Siste-
IL 50% PIÙ POVERO
ma informativo per l’inclusione
Ricchezza % sul totale
sociale e lavorativa), tuttavia
8,5%
8,3 un’offerta può prevedere anche
più posti di lavoro. I corsi di forma-
8,0% zione pubblicati prevedono in to-
tale oltre 700mila posti. Inoltre so-
7,5% no stati offerti 100mila posti per
7,8 progetti di utilità collettiva.
7,0% Come chiarito dall’Inps, per ot-
tenere l’indennità (350 euro per un
6,5%
massimo di 12 mesi) occorre parte-
cipare effettivamente a una di que-
IV TR 2010 2015 2020 II TR 2023 ste iniziative di politica attiva:
orientamento specialistico; ac-
Fonte: Banca d’Italia, Conti distributivi sulla ricchezza delle famiglie compagnamento al lavoro; attiva-
zione del tirocinio; incontro tra
domanda e offerta; avviamento a
imagoeconomica
formazione; sostegno alla mobilità
positi sono aumentati di circa il 40
per cento tra il 2010 e il 2022, soprat-
tutto per le famiglie appartenenti al
decimo più ricco, la cui quota è salita
territoriale; lavori socialmente utili
e progetti di utilità collettiva; sup-
porto all’autoimpiego; servizio ci-
vile universale. Nel Patto di servi-
di sei punti percentuali, raggiun-
gendo la metà del totale.
L’Italia – osserva Bankitalia - è
zio personalizzato, sottoscritto
presso i centri per l’impiego o gli
altri servizi di lavoro competenti, si
sotto la media Ue per concentrazio- concordano e definiscono attività
ne della ricchezza, sugli stessi livelli e strumenti personalizzati di ac-
della Francia e dietro la Germania compagnamento al lavoro.
che appare il paese con il maggior Tutte le attività di formazione,
grado di disuguaglianza in termini di qualificazione e riqualificazione
di ricchezza netta. Anche in Spagna professionale, di orientamento, di
si è verificata una diminuzione fino accompagnamento al lavoro effet-
all’inizio del 2013, ma in seguito il tuate dal beneficiario del Supporto
valore mediano è cresciuto rapida- alla formazione e al lavoro, orga-
mente, superando quello dell’Italia. nizzate a livello nazionale, regio-
Il divario rispetto al complesso del- nale o locale, vengono registrate
l’area riflette la più elevata quota di nella sezione della Scheda Anagra-
ricchezza netta detenuta in Italia fica Professionale (Sap) nell’ambi-
dalle famiglie al di sotto della me- to del Siu (Sistema informativo
diana (legata soprattutto al posses- unitario delle politiche del lavoro
so di abitazioni) spiega lo studio. gestito da Anpal) e sono rese di-
Le statistiche sperimentali diffuse sponibili nel Siisl.
da Via Nazionale offrono informazio- Non basta iscriversi al corso di
ni sulla distribuzione della ricchezza formazione per ottenere i 350 euro.
delle famiglie, combinando gli aggre- Occorre intanto che si formino le
Governatore. Fabio Panetta gati di contabilità nazionale presenti classi, e qui molte Regioni sono in
nei conti patrimoniali con i dati cam- ritardo; e poi che vengano effetti-
pionari dell’Household Finance and vamente frequentate (di solito la
Consumption Survey (HFCS) - l’inda- percentuale indicata da alcuni ter-
gine armonizzata sui bilanci delle fa- ritori è una frequenza del 75%). So-
miglie dei paesi dell’area dell’euro di lo dopo questi step si ricevono i 350
cui fa parte quella condotta dalla Ban- euro e fino a tutta la durata del cor-
ca d’Italia. I conti distributivi sono so (o massimo 12 mesi). Il ministe-
‘ In Europa è la Germania
il Paese con il maggior
elaborati sulla base di una metodolo-
gia concordata all’interno del Sistema
ro del Lavoro ha intenzione di mo-
nitorare la qualità della formazio-
iz
grado di diseguaglianza: europeo di banche centrali, arricchita ne per introdurre meccanismi di
.b
indice di Gini in Italia da fonti nazionali aggiuntive. valutazione della performance.
più basso della media Ue
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8 11

Papa: l’utero in affitto
Politica sia vietato ovunque
«Ritengo deprecabile la pratica della
cosiddetta maternità surrogata, che
lede gravemente la dignità della
donna e del figlio. Essa è fondata
sullo sfruttamento di una situazione
di necessità materiale della madre»,
Così il Papa al Corpo diplomatico.
«Un bambino è sempre un dono e
mai l’oggetto di un contratto - ha
aggiunto -. Auspico, pertanto, un
impegno della Comunità internazio-
nale per proibire a livello universale
tale pratica».

Fuori onda

SALUTI ROMANI ALLA COMMEMORAZIONE

Regionali, Tajani frena Politica 2.0
di Lina

Il caso Acca Larentia:

M5S in Procura
sul terzo mandato Palmerini

e il Pd interroga Meloni
Maggioranza. Fdi e Lega ai ferri corti sulla Sardegna, Fi si schiera per le ricandidature
Braccia tese al grido «presente». I rigurgiti fascisti di tutti i governatori. Avviso della presidenza belga sul Mes: la via maestra è la ratifica
nel comportamento di centinaia di militanti di
estrema destra riunitisi a Roma, domenica pome-
riggio, per rendere omaggio alle tre vittime della
strage di Acca Larentia accendono un caso politico.
ROMA
Il Pd presenta una interrogazione al governo ma è No al terzo mandato per i governa-
tutto il centrosinistra nel complesso a chiedere una tori (leggasi quello leghista del Ve-
presa di distanza alla presidente del Consiglio e a
Fratelli d’Italia. Fabio Rampelli spegne la polemica
(«FdI non c’entra nulla, siamo lontani anni luce»).
E nello stesso senso una nota del partito di Giorgia
Meloni liquida tutto come «la solita ipocrisia della
neto Luca Zaia) e sì alla riconferma
di tutti i governatori uscenti per le
Regioni che vanno al voto nel 2024.
Con il suo consueto modo felpato è
il vicepremier nonché segretario di
sinistra». La vicenda finirà comunque all’attenzio- Forza Italia Antonio Tajani a mette-
ne dei magistrati della Procura di Roma, dove è at- re i suoi paletti in attesa del vertice
tesa una prima informativa da parte della Digos uti- di maggioranza che dovrà dirimere
le a decidere la formale apertura di un fascicolo di tra le altre cose il nodo regionali,
indagine. Si stanno infatti valutando le riprese ef- con l’altro vicepremier nonché lea-
fettuate per identificare i partecipanti al raduno da- der della Lega Matteo Salvini fermo
vanti alla ex sede del Msi dove il 7 gennaio del 1978 nella difesa della ricandidatura di
persero la vita i militanti del Fronte della Gioventù Christian Solinas contro il sindaco
Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano di Cagliari Paolo Truzzu sponsoriz-
Recchioni. Sempre in Procura arriverà una denun- zato da Fratelli d’Italia. Un colpo al
cia del M5S, una iniziativa per chiedere agli inqui- partito della premier Giorgia Melo-
renti di accertare se quanto documentato in video ni da una parte (anche se Tajani si
e foto diventati virali anche sui social rientri nel rea- dice sicuro che sulla regionali «ci
to di apologia del fascismo. incontreremo presto e il centrode-
—Nicola Barone stra troverà presto l’accordo») e uno
© RIPRODUZIONE RISERVATA a Salvini dall’altra, visto che il leader
LAPRESSE
leghista punta a non perdere il Ve-
neto nel 2005. E anche, se non so-
prattutto, a tenere “occupato” il suo
competitor interno Zaia, che nel ca-
so in cui fosse sbarrata la strada di
una ricandidatura sarebbe pronto a
candidarsi alle europee togliendo
voti e visibilità al leader. «Bisogne-
rebbe fare una nuova legge perché
la legge attuale prevede due man-
Acca Larentia. Saluti romani domenica alla commemora- dati. Negli Stati Uniti, che è la casa
zione dei tre militanti del Fronte della gioventù uccisi 46 della democrazia mondiale, ci sono
anni fa in via Acca Larentia, a Roma, in una sede del Msi due mandati, ne dovrà discutere
certamente il Parlamento, ma io
qualche riserva sul terzo mandato
a biella ce l’ho», è la bordata di Tajani alla
Lega durante una conferenza stam-
Caso Pozzolo, Delmastro pa in cui rilancia il ruolo di Forza
Italia come «casa dei moderati» e
sentito dai pm come teste promette liste europee aperte a
«nomi esterni» che si riconoscano
nel popolarismo europeo.
Una questione di 20 secondi. Tanti ne sono passati da Ma oltre alle regionali sul tavolo
quando la pistola è spuntata fra le mani del deputato di di Palazzo Chigi, e dunque dell’in-
Fdi Emanuele Pozzolo al momento in cui si è sentito lo contro tra leader della maggioranza
sparo. Chiarire con esattezza ciò che è accaduto sarà uno ancora non nell’agenda di Giorgia
degli obiettivi della procura di Biella. Tra i numerosi te- Meloni ma inevitabile nei prossimi
stimoni che sono stati interrogati ieri spicca il sottose- giorni, c’è la questione delle modifi-
gretario alla giustizia Andrea Delmastro, che insieme a
un’altra ventina di persone, agenti della scorta compresi,
aveva festeggiato il Capodanno nei locali della Pro Loco
di Rosazza. È stata anche la volta della sorella Francesca,
sindaca del paese, e di un esponente locale di Fdi, Davide
Zappalà, assessore a Biella, mentre Luca Zani, consiglie-
re comunale nella città piemontese, è stato sentito dai
Montecitorio, nelle Commissioni
carabinieri di Andorno Micca. Ricostruire quei 20 secon-
di servirà a mettere un po’ di ordine nel groviglio di voci
e dicerie che si sono inseguite e, soprattutto, se è stato il
il 47% dello spazio alle audizioni
comportamento maldestro del deputato Pozzolo a cau-
sare il ferimento del trentunenne Luca Campana, genero
del capo scorta di Delmastro. Intanto i probiviri di Fdi
dovrebbero riunirsi presto per decidere le sorti del parla- I primi 14 mesi
mentare per cui la premier e leader di Fdi, Giorgia Melo-
ni, ha già chiesto la sospensione dal partito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Anche per l ’effetto decreti
salgono del 31,6% le leggi
Parlamento
approvate dalle due Camere
Dl energia e Piano Mattei, Marco Rogari
corsa ai correttivi Un primo scorcio di legislatura ad al-
ta intensità. E non solo per il cosid-
Il Parlamento riparte nel 2024 con la consueta corsa agli detto “effetto-governo” dal quale è
emendamenti. Se da una parte i numeri testimoniano co- arrivata una pioggia di decreti legge
me l’attività legislativa è gestita a tutto tondo dal governo e un numero non trascurabile di di-
con il continuo ricorso alla decretazione d’urgenza, dal- segni di legge da esaminare. Tra il 25
l’altra parte senatori e deputati provano riprendersi il loro ottobre 2022, giorno in cui è stata vo-
ruolo di legislatori con gli emendamenti. E così potrebbe tata la fiducia all’esecutivo Meloni, e
giustificarsi l’ennesima corsa all’emendamento che si è il 1° dicembre scorso le quattordici
aperta ieri alle 10, con la scadenza del termine, in com- Commissioni permanenti della Ca-
missione Attività Produttive della Camera al decreto mera si sono riunite 3.728 volte per
energia: Sono stati depositati dai gruppi politici ben 816 una durata di 1.950 ore. E ad assorbi-
correttivi a un decreto che deve ancora compiere le due re uno spazio cospicuo, pari al 47%
letture delle Camere e la cui conversione in legge dovrà del tempo complessivo dei lavori e al
avvenire entro il 7 febbraio. Un tour de force per gli uffici 22% delle sedute, è stata l’attività co-
che dovranno garantire i pareri dei ministeri competenti noscitiva, che si traduce in audizioni
su ogni singola proposta e per i correttivi onerosi il via li- formali di ministri ed altri soggetti,
bera della Ragioneria con tanto di relazione tecnica. A audizioni informali e altri tipi di ap-
confermare la voglia di emendamenti, ci sono anche i 70 profondimenti. All’esame in sede re-
che alla concorrenza dopo la lette-
ra-richiamo del presidente della
Repubblica Sergio Mattarella sul
nodo ambulanti e balneari. Dopo la
rottura sul Mes, con la mancata rati-
fica della Camera anche per “copri-
re” Salvini e la sua posizione con-
traria evitando una clamorosa
spaccatura della maggioranza, la
premier non può permettersi di in-
correre anche in una procedura di
infrazione sulla concorrenza per
andare di nuovo incontro all’allea-
to. «Ho letto con attenzione la lette-
ra del Presidente e ne terrò conto»,
ha detto nella conferenza stampa di
fine/inizio anno annunciando cor-
rezioni. Basta il Mes, insomma, co-
me fronte aperto con Bruxelles. «La
prima opzione, lo scenario preferi-
bile, resta che l’Italia ratifichi il Mes,
ha sottolineato ieri la presidenza
belga della Ue durante un incontro
con alcuni media internazionali.
Escludendo così l’ipotesi caldeggia-
ta da Roma di mettere sul tavolo un
modello diverso per la riforma del
fondo salva-Stati.
il sapore di una risposta indiretta ad
alcune voci circolate nelle scorse set-
timane su un Senato maggiormente
protagonista di Montecitorio. Anche
perché Palazzo Madama negli ultimi
mesi è stato chiamato a gestire in
prima battuta alcuni provvedimenti
pesanti, come la legge di bilancio e il
decreto collegato, oltre all’autono-
mia differenziata, su cui dal 16 gen-
naio si pronuncerà l’Aula, e la rifor-
ma costituzionale sul premierato al-
l’italiana, che ha cominciato la sua
navigazione parlamentare in com-
missione Affari costituzionali.
In ogni caso a influenzare i lavori
di entrambi i rami del Parlamento è
l’ingente mole di testi che, come già
accade da alcuni anni, arriva dal-
l’esecutivo. Dalla rilevazione elabo-
rata nei giorni scorsi dalla Camera
dei deputati, presieduta da Lorenzo
Fontana, emerge che nei primi 14
mesi dell’attuale legislatura (la di-
ciannovesima) Montecitorio e palaz-
zo Madama hanno complessiva-
mente approvato 79 leggi: il 31,6% in
più dello stesso periodo di quella
precedente. Ben il 74% della produ-
zione legislativa è derivato dall’azio-
ne del governo: 58 testi, 38 dei quali
LAPRESSE
C ome accade da un po’, la
Leader di Fi. Intanto, dopo il caso del magi-
In conferenza strato contabile Marcello Degni che
stampa, ieri, il a fine anno aveva incitato sui social
segretario di Fi, le opposizioni a fare ostruzionismo
Antonio Tajani, ha
sulla legge di bilancio in modo da
presentato le
nuove adesioni al
portare il Paese all’esercizio provvi-
partito sorio, fa discutere la proposta di ri-
forma della Corte dei conti presen-
tata dal capogruppo di Fratelli
d’Italia alla Camera che “blinda” i
pubblici amministratori depoten-
ziando l’azione di controllo della
Corte. Perplessità da Forza Italia,
ma soprattutto dall’opposizione
che annuncia il muro contro muro.
«Se Foti e Fdi pensano dopo aver
cancellato il controllo concomitante
sul Pnrr di ridurre il potere della
Corte dei Conti a una sorta di ancel-
la della politica, sappiano che trove-
ranno la nostra netta opposizione»,
avverte il presidente dei senatori Pd
Francesco Boccia che parla di «evi-
dente fastidio della destra per l’au-
tonomia e l’equilibrio dei poteri
sancito dalla Costituzione».
—Em. Pa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tra di iniziativa mista. Numeri che
‘ confermano come i governi stiano
ormai condizionando sempre più
aTTI INDIRIZZ0 l’attività delle Camere. Basti pensare
Interpellanze che sempre nei primi 14 mesi di legi-
e altri atti slatura dall’esecutivo Meloni sono
di sindacato stati trasmessi al Parlamento 47 di-
ispettivo: segni di legge di conversione di Dl (24
presentati in prima lettura al Senato
alla Camera
le risposte e 23 alla Camera), 8 disegni di legge
collegati alla manovra (5 al Senato e
sono a quota
41,69% 3 alla Camera) e altri 20 disegni di
legge ordinari, al netto di quelli di
“ratifica”, di bilancio e europei.
Malgrado la significativa massa di
testi governativi e la contemporanea
riduzione dei deputati, scesi in que-
sta legislatura da 630 a 400, la per-
centuale di atti di sindacato ispettivo,
dalle interrogazioni alle interpellan-
ze, conclusi a Montecitorio è risultata
superiore a quella riscontrata nella
precedente legislatura. Anche se le ri-
sposte non sono riuscite a superare
quota 41,69%. Con un picco del
58,58% per le interrogazioni a rispo-
sta orale, seguite a ruota dalle inter-
rogazioni a risposta in Commissione
(54,15%). Nel complesso il numero di
atti di sindacato ispettivo presentati
nella prima fase della legislatura è
Il rebus
di Meloni
tra leadership
e coalizione
cronaca politica si divide
tra un caso del giorno e
una questione di fondo e ieri è
stata emblematica in questo
senso. È infatti scoppiato il
caso Acca Larentia, cioè alla
commemorazione
dell’uccisione, 46 anni fa, di tre
giovani del Fronte della
Gioventù dinanzi all’ex sede
Msi, militanti di destra hanno
dato il loro omaggio con il
saluto romano, braccia tese
testimoniate da diverse foto.
Evidente che le opposizioni
abbiano chiesto chiarimenti
parlamentari, fatto un esposto
alla magistratura e disposto
un’interrogazione al ministro
Piantedosi sul reato di apologia
di fascismo. In realtà, anche
dalla maggioranza c’è stata
l’immediata presa di distanza,
con Forza Italia che si colloca
«orgogliosamente nel campo
dell’antifascismo». Un’altra
grana che mette in luce quella
che è – come dicevamo – la
questione politica di fondo.
Ossia, che piega prenderà la
dinamica di coalizione in
campagna elettorale
soprattutto se la premier –
come sembra – si candiderà
alle europee.
È questo il punto nevralgico
per la leader di destra perché la
consapevolezza della sua forza
deve necessariamente
combinarsi con una logica di
alleanza altrimenti il rischio è
che, dopo il voto, si apra una
crisi politica. I dubbi sono già
arrivati da Tajani che ha fatto
capire come la candidatura di
Meloni e dei due vicepremier
potrebbe essere un rischio per
il Governo e un boomerang
perché innescherebbe una
competizione ancora più aspra
tra leader. Per esempio, un caso
come quello di Acca Larentia
diventerebbe un’arma
polemica più potente non solo
per le opposizioni ma anche
per un partito più moderato,
come quello berlusconiano, che
necessariamente dovrebbe
esasperare la distanza per non
restare schiacciato dalla linea
della premier.
A maggior ragione, sarebbe
più aspra la gara con Salvini
che già da un po’ cerca di
infilarsi negli spazi lasciati da
Meloni in una chiave
conflittuale. È vero, è la logica
del sistema proporzionale che
accende la competizione tra
simili, ma quanto si concilia
con la capacità di governare? E
quanto con la coesione
politica? Senza contare che c’è
pure il nodo delle regionali.
Insomma, il rebus per Meloni è
se e quanto una leadership –
forte come la sua - debba essere
mitigata a favore della stabilità.
Nella conferenza stampa di
fine anno aveva lasciato aperta
la riflessione con i suoi alleati
ma sembra essere a favore di
fare da capolista. Il fatto è che i
calcoli non si fanno solo prima
delle urne, immaginando di
consolidare un successo in
Italia e in Europa, ma vanno
proiettati sul dopo. E se dopo la
conta dei voti produrrà
squilibri, sono dolori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

correttivi depositati ieri al Ddl sul Piano Mattei che inizia
l’esame in Aula alla Camera e su cui il governo vorrebbe
chiudere rapidamente senza rinviarlo al Senato. Ma la
prima vera ondata di piena di emendamenti è attesa la
prossima settimana con il Milleproroghe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ferente dei provvedimenti è stato in-
vece dedicato il 19,2% del “tempo di
lavoro” e a quello in sede consultiva
il 9,4 per cento.
Dati, quelli sulla laboriosità di
Montecitorio, che hanno anche quasi
sono leggi di conversione dei decreti stato inferiore del 29% a quello regi-
(pari al 48% di tutti i provvedimenti strato nell’analogo periodo di quella
licenziati). Le leggi di iniziativa par- precedente. Il tasso di riduzione è online
lamentare sono state 20 (una costi- stato comunque inferiore a quello del «Politica 2.0
tuzionale, 11 ordinarie e 8 di ”ratifi- numero dei deputati (-36,5%). Economia & Società»
ca”), alle quali se ne è aggiunta un’al- © RIPRODUZIONE RISERVATA di Lina Palmerini
12
Economia e politica internazionale
Macron in calo nei sondaggi
licenzia la premier Borne
Verso le elezioni europee
La coalizione del presidente
è seconda nelle rilevazioni
e rischia la terza posizione
Tra i possibili candidati
premier l’attuale ministro
dell’Istruzione Attal
Riccardo Sorrentino
Emmanuel Macron cambia volto al
suo governo. La prima ministra Eli-
zabeth Borne ha rassegnato ieri le
dimissioni, dopo aver incontrato il
presidente per tre giorni consecutivi
durante i quali è stato deciso di por-
re fine a questo governo che, soste-
nuto da una minoranza parlamen-
tare, ha avuto una vita non facile,
anche se è riuscito – tra molte pole-
miche – a far approvare la contesta-
ta riforma delle pensioni.
Il forte rialzo della destra sovrani-
sta del Rassemblement national nei
sondaggi sul voto europeo ha spinto
il presidente a cambiare l’immagine
della sua azione politica. Il rischio è
alto: se la sinistra riuscisse a ripropor-
re il suo cartello elettorale Nupes, la
coalizione di Macron, Ensemble – in
leggero ma costante calo - potrebbe
risultare persino terza, mentre nel
2019 vinse conquistando 24 seggi
(contro i 18 di Marine Le Pen e i 13 dei
Verdi, la sorpresa di quel voto).
L’annuncio delle dimissioni è stato
dato da Macron attraverso un tweet
su X, circostanza che è stata molto cri-
Tempi stretti per le nuove regole Ue di bilancio
Il Patto di stabilità
Visto il ritardo accumulato,
è presumibile un’entrata
in vigore graduale
Beda Romano
Dal nostro corrispondente
BRUXELLES
Sarà un semestre impegnativo
quello che il governo belga ha appe-
na iniziato in qualità di presidente
di turno dell’Unione europea, mal-
grado le istituzioni siano giunte alla
fine della legislatura, o forse pro-
prio perché sono giunte alla fine
della legislatura. Oltre a dover ge-
stire alcuni importanti dossier, tra
i quali la riforma del Patto di Stabili-
tà, il Belgio dovrà anche affrontare
l’annoso capitolo delle nomine ai
vertici comunitari.
Incontrando la stampa europea,
ticata dalla sinistra. «Madame prima
ministra, cara Elisabeth Borne, il vo-
stro lavoro al servizio della nostra Na-
zione è stato ogni giorno esemplare –
ha scritto il presidente – Avete messo
in opera il nostro progetto con il co-
raggio, l’impegno e la determinazio-
ne di una donna di Stato. Di tutto cuo-
re, grazie». Nella lettera di dimissioni,
vista dalla Afp, Borne avrebbe scritto
che ora «è più che mai necessario
spingere per le riforme»: «Mentre è
necessario che io presenti le dimis-
sioni del mio governo – ha aggiunto
– vorrei dire quanto mi sia appassio-
nata a questa missione, guidata dalla
cura costante, che condividiamo, di
raggiungere risultati rapidi e tangibili
per i nostri concittadini». Nella lettera
Borne ha preso atto della «volontà»
del presidente di «nominare un nuo-
vo primo ministro».
il premier belga Alexander De Croo
ha detto ieri che è «pronto a cercare
compromessi». Tra i dossier da ge-
stire in questi mesi vi è quello relati-
vo alle nuove regole di bilancio. Un
accordo tra i Ventisette è stato trova-
to in dicembre. Il negoziato tra il
Consiglio e il Parlamento potrà ini-
ziare solo quando i deputati avranno
approvato la loro posizione negozia-
le (a metà della settimana prossima).
Spiega il ministro delle Finanze
belga Vincent Van Peteghem: «I
tempi sono stretti (…). Le maggiori
differenze tra Parlamento e Consi-
glio riguardano le procedure. Men-
tre il Parlamento si concentra sul
ramo preventivo (quando il deficit
di un Paese è sotto al 3,0% del Pil,
ndr), il Consiglio si concentra sul ra-
mo correttivo (quando il disavanzo
è sopra al 3,0%, ndr)”. Le nuove re-
gole dovrebbero essere applicate in
vista dei bilanci del 2025, ma è pre-
sumibile, visto il ritardo accumula-
to, una entrata in vigore graduale.
Nel frattempo, l’attuale presiden-
te del Consiglio europeo Charles Mi-
afp
In uscita.
La premier Elizabeth Borne ha rassegna-
to ieri le dimissioni dopo tre giorni
consecutivi di incontri con Macron
Il governo esce politicamente mal-
concio: pur essendo sopravvissuto ai
nove voti di sfiducia (censure, in fran-
cese) delle opposizioni che, troppo
polarizzate, non sono riuscite a con-
vergere su un voto unitario, è andato
avanti per quasi venti mesi facendo
ricorso 23 volte all’articolo 49.3 della
Costituzione, che permette di appro-
vare una legge finanziaria o relativa al
welfare state senza il voto del Parla-
mento. Anche la contestata riforma
delle pensioni è stata varata con que-
sto sistema che altera il gioco della di-
visione dei poteri e ha inevitabilmen-
te un sapore molto amaro.
AP
chel ha annunciato nel fine settimana
di voler essere candidato alle prossi-
me elezioni europee che si terranno
il 6-9 giugno. Ha precisato che ri-
marrà al suo posto fino a metà luglio
quando il nuovo Parlamento euro-
peo dovrebbe insediarsi. Se eletto,
l’ex premier belga, 48 anni, lascereb-
be quindi la guida del Consiglio eu-
ropeo con cinque mesi di anticipo ri-
spetto alla fine naturale del manda-
to, prevista il 30 novembre.
Per evitare vuoti di potere - o una
eventuale guida del controverso
in corsa alle
europee
Il presidente del
Consiglio Ue
Charles Michel se
eletto lascerà in
anticipo l’incarico
olanda, wilders pronto a
rinunciare a bando moschee
Il leader del Pvv Geert Wilders, vinci-
tore alle elezioni olandesi, ha deciso
di ritirare la sua proposta di legge
La crisi è però davvero esplosa con
la recente discussione sulla legge sul-
l’immigrazione, in cui il governo si è
via via spostato a destra per ottenere
il voto dei gollisti, Les Républicains. I
lepenisti hanno potuto così sgambet-
tare il governo: le norme sono state
modificate al punto da spingere la
stessa Borne a ricorrere al Conseil
constitutionnel, e sono state appro-
vate anche con il voto del Rn, che ha
potuto rivendicare così la vittoria del-
la propria visione politica. Renaissan-
ce, il partito di Macron, ha rischiato la
scissione dell’ala sinistra.
Non è ancora chiaro chi potrebbe
essere il successore di Borne, che sarà
annunciato nei prossimi giorni. Ma-
cron - che non è ricandidabile, nel
2027 - ha sempre scelto personaggi
poco conosciuti, che non gli facessero
ombra: Edouard Philippe, il quale pe-
rò si è fatto apprezzare fino a diventa-
re un possibile candidato alla succes-
sione; poi Jean Castex, e infine Eliza-
beth Borne, che è stata addirittura
una “terza scelta” dopo Catherine
Vautrin, ex gollista vicina a Nicolas
Sarkozy invisa alla sinistra del partito
del presidente, e Véronique Bédague,
amministratrice delegata di Nexity,
con la quale i colloqui si sono arenati.
Se Macron volesse proseguire su
questa strada, invece di preparare la
sua successione, resterebbero esclusi
personaggi di peso come Bruno Le
Maire, che ieri si è limitato a sostenere
l’importanza della continuità nella
gestione del ministero dell’Econo-
mia, o Philippe. È emerso allora il no-
me di Gabriel Attal, 34 anni, giovane
ministro dell’Istruzione, molto effi-
ciente e vicino al presidente, che rien-
tra perfettamente in questo schema.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
protesta agricoltori
Tagli degli aiuti
sul gasolio,
Germania
bloccata
Germania bloccata nel primo
giorno di protesta degli agricol-
tori contro il taglio alle agevola-
zioni fiscali sul gasolio deciso
dal governo. Gli attivisti hanno
impedito l’accesso a strade e
autostrade, e bloccato diverse
città (nella foto Kiel). Circa 700
trattori hanno raggiunto la
Porta di Brandeburgo, a Berli-
no. Mezzi agricoli nel centro di
Colonia, Brema e Amburgo
premier ungherese Viktor Orbán, il
cui Paese avrà la presidenza di tur-
no da luglio in poi - i capi di Stato e
di governo saranno chiamati a no-
minare il prossimo presidente del
Consiglio europeo in giugno, subito
dopo il voto. Sempre dopo le elezio-
ni, i leader dovranno anche sceglie-
re il nuovo presidente della Com-
missione. In teoria, e così è stato in
passato, tassello del pacchetto di
nomine sarà anche la carica di pre-
sidente del Parlamento europeo.
Interpellato ieri, l’entourage del
presidente Michel ha precisato che
l’uomo politico belga non intende
chiedere una aspettativa e conti-
nuerà a svolgere la sua funzione fi-
no a quando si insedierà l’assem-
blea parlamentare. Non è la prima
volta che un ex primo ministro bel-
ga opta per sedere al Parlamento
europeo. Prima di Charles Michel,
hanno fatto la stessa scelta, tra gli
altri, il liberale fiammingo Guy Ve-
rhofstadt e il democristiano fiam-
mingo Jean-Luc Dehaene.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
bandiera per vietare le moschee e il
Corano. La mossa è una concessio-
ne ai potenziali partner di coalizione,
prima della ripresa dei colloqui per la
formazione del prossimo governo
Panorama
GERMANIA
Soffre ancora l’industria
Bene export a novembre
Peggio del previsto i nuovi ordini, meglio del previsto
‘ le esportazioni: i dati in chiaroscuro di novembre
pubblicati ieri dall’ufficio federale di statistica Destatis
i dati confermano la contrazione del Pil tedesco a fine 2023,
Confermata con timidi spiragli per la ripresa di quest’anno che
la contrazione potrebbe deludere le già deboli aspettative. I nuovi
del Pil a fine ordini in novembre hanno registrato un modesto
2023. La rialzo dello 0,3%, molto peggio del +1% previsto da un
sondaggio degli economisti interpellati da Reuters. Le
ripresa, forse,
nella prima esportazioni per contro hanno evidenziato un
metà del 2024 aumento del 3,7% su base mensile, molto superiore
allo 0,3% previsto dagli economisti, ampliando il
surplus commerciale tedesco. Per il ministero
dell’Economia, «la ripresa dell’economia nel settore
industriale in Germania dovrebbe iniziare nel corso
della prima metà dell’anno»; gli economisti di
Commerzbank prevedono invece un 2024 negativo,
con Pil in flessione dello 0,3 per cento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
le Batterie di northfolt
Aiuti di stato tedeschi
per evitare fuga in Usa
La Commissione europea ha concesso ieri per la prima
‘ volta aiuti di Stato pur di evitare la fuga di uno
stabilimento di batterie negli Stati Uniti. Il caso
il caso riguarda la società svedese Northfolt che ha
Bruxelles minacciato negli scorsi mesi di trasferire un
ha concesso investimento oltre-Atlantico. Pur di garantire
sussidi per l’insediamento della fabbrica in Germania, l’esecutivo
700 milioni comunitario ha permesso al governo tedesco di
di euro concedere un sussidio di 700 milioni di euro, a cui si
alla società aggiungono 202 milioni di euro in garanzie. La
svedese commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager ha
spiegato che la misura rientra nel quadro
regolamentare entrato in vigore nel marzo del 2023, il
quale permette la concessione di aiuti di Stato pur di
evitare delocalizzazioni produttive. Dinanzi alle
incertezze delle autorità tedesche sul da farsi, Northfolt
aveva minacciato di lasciare l’Europa. Lo stabilimento
deve vedere la luce a Heide, nello Schleswig-Holstein, a
un centinaio di chilometri da Amburgo.
—B.R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
UCCISI CINQUE MEDICI
Pakistan, attaccata
scorta medici antipolio
Sono almeno cinque i poliziotti rimasti uccisi ieri in
‘ un attacco rivendicato dai talebani pakistani contro
un convoglio che stava scortando medici impegnati
Anti scienza in una campagna vaccinale contro la poliomelite. Il
Alcuni gruppi pulmino con a bordo i poliziotti – dei quali almeno 11
islamisti sono rimasti feriti, alcuni gravemente – è stato
credono che investito da un’esplosione in una zona rurale al
con i vaccini confine con l’Afghanistan. In Pakistan chi fa vaccini
antipolio si contro la polio rischia la vita perché alcuni gruppi
sterilizzino estremisti islamici sostengono che l’obiettivo delle
i bambini campagne sia la sterilizzazione dei bambini. Una
parte della diffidenza risale al fatto che a suo tempo
la Cia individuò il nascondiglio pakistano di Osama
Bin Laden anche grazie a una finta campagna
vaccinale con la quale vennero individuati dei profili
genetici così vicini a quello del capo di Al-Qaeda da
poter appartenere solo ai suoi familiari più stretti.
Pakistan e Afghanistan sono gli unici due Paesi al
mondo in cui la poliomelite resta endemica.
—Ma.Mas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
WORLD ECONOMIC FORUM
Energia: l’efficienza
taglia 2mila mld di costi
Una serie di misure da parte delle imprese volte a
‘ ridurre l’intensità della domanda energetica potrebbe
portare a un risparmio annuo di almeno 2mila
il report miliardi di dollari per l’economia globale, se venissero
La stima adottate entro la fine del decennio. È quanto emerge
del risparmio da Transforming Energy Demand, del World
globale Economic Forum, in collaborazione con PwC e con il
è contenuta sostegno di 120 Ceo, membri dell’International
in uno studio Business Council. Tra le misure suggerite, uso
dedicato dell’intelligenza artificiale, collaborazione nella
alle imprese catena del valore, clustering industriale,
ammodernamento degli edifici ed elettrificazione dei
trasporti. In questo modo, si potrebbe evitare la
costruzione di 3mila centrali elettriche, secondo il
rapporto. Politica e imprese «devono collaborare per
accelerare una transizione energetica che crei risultati
iz
positivi per le persone, la società e il pianeta», ha
.b
affermato Olivier Schwab, direttore generale del Wef.
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Economia e politica internazionale
Argentina,
tante analogie
tra Milei
e Menem
Il programma economico
Milei ha annunciato una
deregulation molto simile a
quella del peronista Menem
La politica cambiaria
del governo attuale identica
a quella attuata nel 1989
Roberto Da Rin
Un incontro fugace e un saluto
cordiale, a margine di un’intervi-
sta negata. «Ustedes, los europeos,
no pueden entender el peronismo»,
voi europei, non potete capire il
peronismo. Carlos Menem mi li-
quidò così, con poche parole e un
sorriso sardonico. Era il 1998. El
presidente argentino accettò la mia
domanda d’intervista, vistata e
protocollata da tutti i funzionari
intermedi della Casa Rosada; poi
però, all’ultimo momento, un im-
previsto lo spinse ad annullare “el
‘ Il contesto economico
attuale e quello degli
anni ’80 sono simili:
iper inflazione,
povertà, annunci choc
cafecito de 20 minutos” accordato
dal suo Ufficio stampa. Il grande
vecchio, genio politico e campione
di “viveza criolla”, (la scaltrezza di
sfuggire, con poca attenzione al-
l’etica e all’estetica, ndr) ha riman-
dato l’appuntamento di qualche
settimana. I movimenti tellurici
all’interno del suo partito e l’in-
combente instabilità finanziaria
del Paese gli suggerirono di rin-
viare l’incontro sine die.
Il neo presidente Javier Milei
pare diverso da Menem, basettoni
a parte. Eppure ci sono analogie
tra i due personaggi, soprattutto
se si guarda all’Argentinomics, il
programma economico. Il Plan
“primer mundo” di Menem e il Plan
Motosega di Milei. Quest’ultimo
detesta i peronisti, ma un imper-
dibile saggio di Eduardo Abreva-
ya, “Mil y una noches peronistas”
corsi e ricorsi
‘‘
Il governo di Menem fu il
migliore della storia
argentina e io sono
il generale AnCap,
l’Anarcocapitalista
Javier Milei.
Presidente,
53 anni,
promette «la
rivoluzione
liberale»
‘‘
Ipse dixit: «L’Argentina è
“primer mundo”. Poi però
la deregulation portò al
default e una crisi
economica drammatica
Carlos
Menem.
Peronista,
governò
tra il 1989
e il 1999
ricorda che «in Argentina sono pe-
ronisti anche gli antiperonisti».
Menem, ossessionato dai ra-
ting internazionali, accecato da
un’ambizione spropositata, la
sua, e una ingiustificata, quella
per il suo Paese, ha portato l’Ar-
gentina nel baratro. Milei, al co-
mando da poche settimane,
brandisce la gigantesca motose-
ga, omologo simbolico di una po-
litica che taglierà la sanità, la
scuola, gli stipendi, i ministeri. Lo
stridìo della motosega, accompa-
gnato dalle urla del presidente,
che pochi giorni fa, salito a bordo
di un volo di linea operato da Ae-
rolineas Argentinas, ha salutato
gli altri passeggeri con il consue-
to: «Viva la libertad, carajo».
Le assonanze. Menem venne
eletto con una crescita di prezzi
fuori controllo, la iper-inflacion a
4900%, un elettorato sfibrato, una
crisi economica determinata da
prezzi delle materie prime agricoli
bassi. Di cui l’Argentina è grande
produttore. El turco, questo il so-
prannome di Menem, figlio di im-
migrati siriani, fu artefice di una
grande de-regulation.
Milei vince le elezioni in un
quadro macroeconomico che pre-
senta varie analogie: inflazione al
140%, tasso di povertà superiore al
40%, e una politica monetaria in-
capace di dare stabilità al peso, la
moneta argentina. Le ricette pre-
sentate in campagna elettorale
hanno rilanciato la dollarizzazio-
ne, prevedendo addirittura l’abo-
lizione della moneta nazionale, il
peso. Difficile da attuare, ma an-
nunciata. Il suo decretone è l’avvio
di una nuova de-regulation.
Menem (1930-2021) Governò
dieci anni, dal 1989 al 1999, con
l’inaccettabile impudenza di chi
sa muoversi nella pancia della
Balena Bianca argentina, il pero-
nismo. Sempre cangiante. Dal-
l’estrema sinistra, fiancheggian-
do i Monteneros, all’estrema de-
stra, vicino ai generali della ditta-
tura (1976-1982) e in quelle
cinquanta sfumature di grigio
che consentono alla navigazione
in acque sempre limacciose.
Menem riuscì ad abbandonare
El Titanic, poco prima del disa-
stro ma non a sfuggire alla gogna
politica di chi ha condotto un Pa-
ese al default, nel 2001. Lui, in
tandem con il ministro dell’Eco-
nomia, Domingo Cavallo. Scontri
di piazza, 39 morti, e una reces-
sione senza precedenti.
Poco prima di Natale Milei ha
presentato un maxi decreto. I pun-
ti chiave sono questi: deroga della
legge che impedisce la privatizza-
zione delle aziende statali e la loro
trasformazione in società srl ; de-
roga delle leggi di promozione in-
dustriale e commerciale; deregu-
lation dei cieli e privatizzazione
della compagnia di bandiera Ae-
rolineas Argentinas; deregulation
dei servizi di internet satellitare
per permettere l’ingresso di ope-
ratori come Starlink.
In sintesi, l’avvio di una nuova
stagione di politica economica e
industriale di stampo totalmen-
te liberista.
Un’ultima analogia. Milei ha ri-
nunciato all’ingresso dell’Argenti-
na nei Brics (Brasile, Russia, India,
Cina e SudAfrica) e rilanciato la re-
lazione con gli Stati Uniti, pur tor-
mentata da un infinito braccio di
ferro con il Fondo monetario in-
ternazionale. Menem amava ripe-
tere che tra Stati Uniti e Argentina
ci sono rapporti strettissimi, in-
dissolubili, «relaciones carnales».
Non gli ha portato fortuna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dissenso. Membri del partito di opposizione indossano fasce nere per protestare contro i risultati delle elezioni vinte con il 75% dei consensi dalla premier Sheikh Hasina
Hasina riconfermata premier in Bangladesh
L’opposizione boicotta, affluenza giù al 40%
Il primo voto del 2024
Quarto mandato tra successi
economici e regressione
dei diritti democratici
Dal nostro corrispondente
NEW DELHI
La premier del Bangladesh Sheikh
Hasina è stata riconfermata alla guida
del Paese per il quarto mandato con-
secutivo in un voto caratterizzato dal
boicottaggio del principale partito di
opposizione e dalla bassa affluenza
alle urne. La quinta vittoria elettorale
della 76enne leader dell’Awami Lea-
gue era considerata inevitabile dopo
che nei mesi scorsi il Bangladesh Na-
tional Party (Bnp) della sua rivale sto-
rica Khaleda Zia aveva denunciato
migliaia di arresti tra i propri attivisti
e chiesto senza successo che l’esecuti-
vo cedesse il posto a un governo tran-
sitorio per la campagna elettorale.
La stessa Zia, già due volte primo
ministro, è agli arresti domiciliari,
mentre suo figlio ed erede designato
Tarique Rahman si trova all’estero
per sfuggire alla cattura. Il loro partito
ha già annunciato di non riconoscere
la legittimità del voto di domenica.
Modi boicotta le Maldive, è crisi diplomatica
Stop al turismo indiano
Il neo presidente è filo cinese
e il premier indiano sceglie
le Laccadive per le vacanze
Marco Masciaga
Dal nostro corrispondente
NEW DELHI
Il primo ministro indiano Narendra
Modi ha pochi eguali quando si tratta
di utilizzare i media per raggiungere
i propri scopi politici. A volte lo fa in
maniera rozza, tanto da aver fatto
precipitare l’India al 161esimo posto
su 180 nel World Press Freedom In-
dex compilato da Reporters Sans
Frontières. A volte, anche grazie al-
l’ingenuità dei politici che osano af-
frontarlo sul terreno che gli è più con-
geniale, mette a segno dei capolavori.
Prologo: lo scorso settembre gli
abitanti delle Maldive sono andati alle
urne per eleggere il nuovo presidente.
Al ballottaggio, il candidato filo-cine-
se Mohamed Muizzu ha sconfitto il
suo avversario filo-indiano Ibrahim
Mohamed Solih. Neppure il tempo di
insediarsi, e il vincitore già annuncia-
L’affluenza è stata di circa il 40%
contro l’80% di 5 anni fa. Nella serata
di lunedì, con 298 seggi assegnati su
300 l’Awami League poteva contare
su quasi il 75% dei parlamentari.
Sheikh Hasina è destinata a passa-
re alla storia come uno dei leader poli-
tici più importanti della giovane na-
zione asiatica nata nel 1971 da quello
che, in seguito alla Partizione del 1947,
era l’East Pakistan. È la figlia del padre
della nazione Sheikh Mujibur Rah-
man, assassinato, assieme a gran par-
te della sua famiglia, in un colpo di
Stato nel 1975 ed è in assoluto la leader
che ha governato più a lungo il Paese.
I suoi ultimi 15 anni di potere so-
no stati segnati da successi in campo
economico, specie nel settore del-
l’industria tessile, e da una regres-
sione dal punto di vista democrati-
co. Oggi i 172 milioni di abitanti del
Bangladesh, al 91% di fede musul-
mana, hanno un reddito medio pro-
capite più alto degli indiani, ma mi-
gliaia di loro si trovano in carcere
per via della loro vicinanza al partito
rivale di quello di Hasina.
A livello internazionale, Hasina ha
guadagnato consensi in Occidente
per aver accolto centinaia di migliaia
di profughi musulmani di etnia
Rohingya, in fuga dal Myanmar, e
aver allo stesso tempo combattuto
contro l’islamismo radicale.
Allo stesso tempo, sul piano
va che avrebbe chiesto a New Delhi il
ritiro del piccolo contingente di sol-
dati stazionato nell’arcipelago. Poi è
stato il momento di organizzare il pri-
mo viaggio ufficiale all’estero che,
contrariamente alla tradizione, non è
stato a New Delhi, ma ad Ankara.
Quindi è giunto l’annuncio che l’ac-
cordo che consente all’India di fare ri-
cerche idrografiche nelle acque delle
Maldive non sarebbe stato rinnovato.
Convinto che tre indizi facciano
una prova, qualche giorno fa Modi è
passato al contrattacco. Prima ha visi-
Usa, Aspettative di inflazione
al livello più basso dal 2021
Secondo un sondaggio della Federal
Reserve Bank di New York pubblicato
ieri, le aspettative di inflazione a
MUHAMMAD YUNUS
Tra gli arrestati anche
il banchiere dei poveri
In Bangladesh la vittima più
celebre della repressione
orchestrata dalla premier
Sheikh Hasina è la sua rivale
storica Khaleda Zia. Ma per il
resto del mondo, il volto
simbolo è quello dell’83enne
premio Nobel per la Pace 2006
Muhammad Yunus. Pochi giorni
fa l’economista e padre nobile
del microcredito è stato
condannato a sei mesi di
carcere con l’accusa di aver
violato una legge sui fondi di
solidarietà per i dipendenti. Il
tutto in un Paese in cui i diritti
più elementari non sono che un
miraggio per decine di milioni di
lavoratori. Yunus è finito nel
mirino di polizia e magistratura
dopo aver detto di essere
pronto a cedere alle richieste
insistenti di chi gli chiedeva di
impegnarsi in politica. Ieri la
premier Hasina ha detto che la
questione di perdonare
l’economista «non si pone».
—Ma.Mas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
narendramodi
A riposo (apparentemente).
Il premier indiano Narendra Modi su una
spiagga delle Laccadive
tato l’arcipelago delle Laccadive – ov-
vero quanto ci sia in India di più vici-
no, non solo geograficamente, alle
Maldive – e poi ha fatto postare sui
suoi canali social foto e video che lo ri-
traggono mentre lavora, medita,
13
breve termine dei consumatori Usa
a dicembre sono scese per il terzo
mese consecutivo al 3,0%, in calo
rispetto al 3,4% di novembre, al
livello più basso da gennaio 2021
AFP
geopolitico, ha fatto leva in maniera
efficace sulla collocazione strate-
gica del suo Paese.
Il Bangladesh ha aderito alla Belt &
Road Initiative, il piano di diplomazia
infrastrutturale cinese, ma allo stesso
tempo mantiene rapporti solidi con
l’India che lo considera un alleato cru-
ciale. I sette Stati indiani del Nordest
sono di gran lunga la porzione più
isolata del Paese e a collegarli con il
resto dell’India non c’è che il cosid-
detto Chicken’s Neck, una lingua di
terra larga 22 chilometri che New
Delhi considera vulnerabile a un
eventuale attacco di terra della Cina.
Per Hasina inizia ora una fase deli-
cata dal punto di vista politico ed eco-
nomico. Sotto il primo profilo guiderà
una maggioranza di governo con un
basso grado di legittimazione, anche
internazionale. Un problema per un
Paese la cui economia dipende in lar-
ga misura dall’export e quindi dal fat-
to di non venire sottoposto a sanzioni.
Sul fronte dell’economia, nono-
stante i recenti progressi, il Banglade-
sh resta un Paese a rischio instabilità
per via di una vasta maggioranza del-
la popolazione estremamente vulne-
rabile agli aumenti dei prezzi dei beni
di prima necessità come quelli regi-
strati negli ultimi anni a causa del
quadro politico internazionale.
—Ma.Mas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s’immerge e fissa pensoso l’orizzonte
in uno scenario da sogno. Sembrava
un auto-spot, l’ennesimo, per leviga-
re la sua immagine pubblica a pochi
mesi dalle elezioni politiche che po-
trebbero consegnargli il terzo man-
dato consecutivo. In realtà era un mo-
do per mostrare a suoi milioni di fol-
lower che esistono valide alternative
alle Maldive e lanciare un messaggio
inequivocabile oltremare.
A Malé non tutti hanno gradito e
tre sprovveduti viceministri hanno
reagito insultando il premier indiano
(«pagliaccio», «terrorista», «fantoc-
cio di Israele») e facendo scoppiare un
caso diplomatico tra i due Paesi. Ri-
sultato: viceministri maldiviani so-
spesi, celebrities indiane unite come
una falange sui social nella difesa del
premier e nel chiedere un boicottag-
gio delle Maldive e uno dei maggiori
portali turistici locali, EaseMyTrip,
che annuncia la sospensione di tutte
le prenotazioni verso l’arcipelago.
Un bel problema per un Paese in
cui il turismo genera quasi un terzo
del Pil e che ha negli indiani, assieme
ai russi, i propri visitatori più assidui.
Senza contare che mentre la vicenda
montava il neopresidente delle Mal-
dive era impegnato in un visita di Sta-
to all’estero. Manco a dirlo, in Cina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8

golden globe drammatico, la miglior regia il miglior originale). Niente da fare per Io
Commenti Oppenheimer di Christopher Nolan attore in un film drammatico. Barbie capitano di Matteo Garrone (nella
prevale nella notte dei Golden Globe di Greta Gerwig porta a casa solo due foto): per il miglior film non in
con cinque premi su otto candidatu- statuette su otto nomination (film inglese ha vinto Anatomia di una
re, tra cui quelli per il miglior film campione di incassi e miglior canzone caduta di Justine Triet.

Un cambio di passo convergere sui valori europei se migliorano le opportunità delle

donne con figli piccoli. Livelli più alti di partecipazione non possono
essere ottenuti solo a scapito di una maggior rinuncia alla
Transizione verde
necessario realizzazione in ambito familiare.
Fare in modo che le trentenni italiane – componente in forte
riduzione quantitativa nella popolazione italiana e fase in cui si
e digitale le due sfide
per i giovani concentrano scelte cruciali – si sentano pienamente al proprio posto
nel contesto sociale, aziendale, familiare, è l’impegno principale che per l’industria italiana
il Paese dovrebbe darsi in questo nuovo anno e da rafforzare nei
Scenari 2024/1 prossimi. In coerenza con ciò uno degli indicatori più strategici su
cui misurare la capacità di sviluppo economico e sociale dell’Italia è
Scenari 2024/2
Lavoro e formazione il tasso di occupazione delle donne in età 30-34 con figli piccoli Strategie d’impresa
(under 6). Su tale indicatore abbiamo grandi margini di recupero,
sia all’interno del territorio sia rispetto alle altre economie avanzate.
Nei Paesi in cui tale tasso cresce risulta più alta l’occupazione
generale (anche per gli uomini e per le donne senza figli). Inoltre,
maggiore risulta la natalità e più bassa la povertà delle famiglie con
Alessandro Rosina figli. È più solida, di conseguenza, la forza lavoro e diventano meno Maria Savona
accentuati gli squilibri demografici. L’aumento di tale indicatore
porta a una riduzione delle diseguaglianze di genere e

N I
el tradizionale discorso di fine anno il Presidente generazionali, le quali tendono ad essere maggiori nei contesti n un contesto nazionale e globale di stagnazione di crescita e
Mattarella ha ben espresso la contraddizione di territoriali e sociali più svantaggiati. Si associa quindi anche ad una occupazione, la recente strategia europea di politica industriale
un’Italia che, da un lato, disconosce le attese delle maggiore mobilità sociale. verso una autonomia strategica “aperta” per la gestione della
nuove generazioni e le fa sentire “fuori posto”, Ha implicazioni positive sulle età precedenti, perché un’elevata “Doppia Transizione” verde e digitale è in controtendenza rispetto
dall’altro, ha “bisogno dei giovani”, “delle loro occupazione a trent’anni è possibile solo migliorando tutta la alle precedenti. Sembra che l’obiettivo principale non sia quello di
speranze”, “della loro capacità di cogliere il nuovo. transizione scuola-lavoro, oltre che rafforzando gli strumenti di rafforzare o mantenere la competitività di una nazione in maniera
L’aspetto più oggettivo ed evidente del depotenziamento del ruolo conciliazione e la cultura della condivisione nei ruoli di cura. Ha sostenibile e inclusiva ma di “de-risk”, cioè di limitare la dipendenza da
delle nuove generazioni è quello demografico, come hanno ricadute sulle età successive, dato che le difficoltà di continuare a fornitori stranieri di prodotti critici ad alta tecnologia come microchip,
confermato i dati del Censimento Istat pubblicati a fine 2023. Tra la lavorare in presenza di figli (punto dolente del nostro Paese come batterie elettriche o materiali rari.
fine del secolo scorso e le prime decadi dell’attuale l’Italia è stato il conferma un dossier del servizio studi della Camera) compromette la Ad esempio, la legge europea Chips Act mira a raddoppiare la produzione
Paese che con più metodica perseveranza in Europa ha agito continuità di carriera e il raggiungimento di un’adeguata pensione. di chip in Europa (oggi pari a circa il 10% della produzione mondiale) per
nell’opera di indebolimento strutturale di tutta la fascia giovanile. Migliorare tale indicatore è, quindi, anche la più efficace una “sovranità” tecnologica. Da inizio anno la Commissione europea ha
Un processo di degiovanimento che ora sta riversando gli effetti assicurazione sulla sostenibilità sociale del Paese. approvato una sovvenzione di 292,5 milioni di euro del governo italiano
negativi sulle coorti in entrata nella vita adulta e nella piena età Rende, infine, il sistema Italia complessivamente più attrattivo, per la costruzione di un impianto di produzione di substrati di carburo di
lavorativa. Secondo i dati Eurostat, negli ultimi vent’anni (dal 2002 dando il segnale che qui i giovani possono trovare crescenti silicio della STMicroelectronics in Sicilia, 2,9 miliardi da parte della
al 2022), la popolazione europea è diminuita di 4,4 milioni nella opportunità di carriera e di realizzazione dei loro progetti di vita (non Francia per STMicroelectronics e Global Foundries a Crolles e 5 miliardi
fascia d’età 30-34 (da 32,5 a 28,1 milioni). La corrispondente è un caso che nei flussi in uscita di giovani, in cerca del proprio posto del governo tedesco per un impianto di TSMC (Taiwanese Semiconductor
perdita dell’Italia è stata di 1,3 milioni, pari a circa il 30% della altrove, a crescere maggiormente negli ultimi anni sia stata proprio la Manufacturing Company) da 10 miliardi a Dresda (partecipata dalle
perdita totale osservata nell’Ue-27. componente femminile). aziende europee Bosch, Infineon e Nxp, ciascuna con una quota del 10%), e
La fase attorno ai 30 anni va considerata un punto nevralgico del Agire su questo fronte non porterà a risolvere tutti i problemi, ma è infine 10 miliardi a Intel per un impianto da 30 miliardi in Sassonia-
rapporto tra presente e futuro. A livello individuale, dalle condizioni senz’altro quello in cui il Paese può trovare la sua maggior spinta, al Anhalt, che oggi si presenta come Silicon Saxony.
in tale fase della vita dipendono le prospettive di realizzazione dei meglio delle proprie potenzialità, per aggiustare la rotta e Soete e Van Kerckhoven in Deglobalisation and competition policy: the
progetti personali e la carriera professionale. A livello collettivo, dalla agganciarsi ai più virtuosi percorsi di sviluppo inclusivo e sostenibile. challenge to European economic integration sostengono che la visione
qualità e dalla solidità delle coorti dei trentenni dipendono le © RIPRODUZIONE RISERVATA politica europea verso l’“autonomia strategica” in tecnologie critiche
prospettive di sviluppo e come i chips farà i conti con quella di
competitività del sistema Paese. Gli AFP aziende e nazioni competitor come
indicatori che riguardano la fascia Tmsc e Taiwan. Facilitata dal Chips Act,
i trentenni, in età 30-34 anni sono, quindi, Taiwan manterrà la ricerca avanzata e
particolarmente informativi sul
l’europa spinge la rete di fornitori specializzati
e in particolare destino di un Paese e sulla capacità per limitare spostando in Germania produzioni
le donne, di far fronte alle sfide del proprio meno avanzate e legate al settore
tempo. I dati negativi dei trentenni
la dipendenza automobilistico tedesco. Esattamente
devono essere italiani dovrebbero, pertanto, da fornitori quello che i Paesi del “Global North”
al centro delle costituire la maggiore hanno sempre fatto con il sud del
preoccupazione per il nostro Paese.
stranieri di mondo nel contesto delle catene
strategie Per converso, come ha sottolineato prodotti ad alta globali del valore. Inoltre, bisogna
del sistema Paese il Presidente Mattarella, proprio dal tecnologia considerare che in un mondo
rafforzamento della condizione dei idealmente decarbonizzato, le attività
giovani-adulti l’Italia può ottenere i ad alta intensità energetica dovranno
margini maggiori di localizzarsi in prossimità di zone ad
miglioramento. Questo vale ancor più per la componente femminile. alta intensità di rinnovabili e il sistema sarà necessariamente più
Lo spreco delle potenzialità delle nuove generazioni può essere delocalizzato e idealmente a vantaggio di zone del sud periferiche.
misurato dal tasso di Neet, che indica la percentuale di giovani che Tuttavia, le politiche nazionali tendono a dare priorità agli investimenti
non si stanno formando e nemmeno sono occupati. L’Unione infrastrutturali di rete che collegano i nuovi siti di produzione di energia
europea è molto preoccupata del fatto che l’incidenza di chi si trova verde alle vecchie aree di concentrazione industriale. Questo significa che
in tale condizione risulti superiore al 10% nella fascia 15-29. L’Italia è a fronte di una possibilità di creare industrie verdi e leggere più
uno dei Paesi membri con livelli che risultano persistentemente alti delocalizzate si tenderà a mantenere la concentrazione industriale (al
in tutta la fase giovanile, fin oltre i 30 anni. Sempre secondo i dati più nord in Italia e al centro in Europa). La governance dei dati e delle
recenti Eurostat (riferiti al 2022) nella classe 30-34 è Neet un giovane tecnologie digitali, commercio digitale internazionale e autonomia
su quattro contro una media Ue-27 minore a uno su sei. Tra i maschi strategica sono temi cruciali per l’economia italiana e rappresentano sfide
il divario è rilevante, pari a circa 5 punti percentuali (15,5% contro a cui le politiche industriali devono rispondere. Che direzione dovrebbero
10,2%), ma sul versante femminile il gap con le coetanee europee è prendere per attivare la duplice transizione in Italia?
addirittura quasi il triplo (36,1% contro il 21,3%). Questo significa che Se appare ovvio ribadire l’importanza di investire strategicamente gli ingenti
il potenziale maggiore di miglioramento del Paese sta nella fondi pubblici del Pnrr a supporto delle imprese in tecnologie digitali
convergenza della qualità della formazione e della valorizzazione del emergenti, è cruciale sostenere gli investimenti non solo nell’adozione di
capitale umano delle nuove generazioni ai livelli medi europei. Con tecnologie digitali ma anche nella ricerca sulla frontiera delle tecnologie
attenzione particolare alle competenze nelle materie Stem (science, digitali emergenti, in un contesto italiano in cui il mercato vede la presenza
technology, engineering, mathematics) e alla possibilità di soprattutto di settori come meccatronica, meccanica strumentale,
armonizzare tempi di vita e di lavoro. metallurgico, chimica, accanto al commercio al dettaglio e ai servizi digitali.
Quello che il sistema Paese deve in modo strategico promuovere e Sul commercio digitale internazionale l’Italia è legata a stretto giro a come
favorire sono le scelte delle giovani donne attorno ai 30 anni. Ad calcio l’Europa affronterà le sfide sulla regolamentazione del flusso di dati che
essere più deboli e meno sostenute, rispetto ai Paesi con cui ci
confrontiamo, sono soprattutto la scelta di lavorare e la scelta di
Addio a Franz Beckenbauer, vengono esportati in Paesi con un grado di tutela dei dati personali
inferiore. In questo contesto, da un lato va preservata la struttura delle
avere figli, sia singolarmente che in combinazione tra di loro. Questo
vale anche all’interno del territorio italiano: non è un caso, come
leggenda del calcio mondiale regolamentazioni europee sulla tutela dei diritti individuali che
rappresentano un benchmark globale, dall’altro lato va regolamentato il
evidenziano i dati dell’ultimo Censimento Istat, che la crisi flusso dei trasferimenti internazionali di dati, in un contesto di tensioni
demografica sia più accentuata nelle regioni del Mezzogiorno che Campione del mondo da giocatore (1974) poi da allenatore geopolitiche tra Usa e Cina.
presentano anche più bassa partecipazione femminile e maggiori (1990), presidente del Bayern e organizzatore dei Mondiali di Sull’autonomia strategica adattata al contesto italiano bisogna
divari di genere e sociali. calcio del 2006 (quelli vinti dall’Italia di Lippi): per più di mezzo considerare che, se l’estrazione mineraria in Europa potrebbe ridurre la
Le opportunità di ingresso e valorizzazione nel mondo del lavoro secolo Franz Beckenbauer ha scandito la vita quotidiana dei tede- dipendenza estera, la crescente sensibilità ambientale dell’opinione
delle giovani donne devono convergere verso la media europea, non schi appassionati di calcio e non solo, diventando il “Kaiser” dalle pubblica condizionerà le politiche di diversificazione produttiva.
solo vedere ridurre il gap rispetto agli uomini (divario che mille sfaccettature della Germania del dopoguerra. È morto ieri Coordinatrice Area European Industrial Policy del Luiss Institute for European Analysis
teoricamente può diminuire anche con un peggioramento delle all’età di 78 anni: una leggenda del calcio mondiale che se ne va. ad Policy e Docente University of Sussex
prospettive maschili). Inoltre, il tasso di occupazione femminile può © RIPRODUZIONE RISERVATA

sede legale - direzione e redazione prezzi

ufficio centrale responsabili di settore Viale Sarca, 223 - 20126 Milano con “Agenda della Domenica 2024” €12,90 in più;
Fabio Carducci (vice Roma) Riccardo Barlaam Tel. 023022.1 - Fax 0243510862 con “365 Giochi e attività” €12,90 in più;
con “Geopolitica umana” €12,90 in più;
Balduino Ceppetelli (Economia e politica internazionale) amministrazione con “Sapiens: da animali a dèi” €12,90 in più;
Giuseppe Chiellino Giulia Crivelli (Moda24 – Viaggi) proprietario ed editore Viale Sarca, 223 - 20126 Milano con “Le ricette Detox” €12,90 in più;
direttore responsabile Marco Libelli Maria Carla De Cesari Il Sole 24 ORE S.p.A. con “Homo Deus” €12,90 in più;
redazione di roma con “Perché Domenica” €12,90 in più;
Fabio Tamburini Armando Massarenti (Norme & Tributi) P.zza dell’Indipendenza 23b/c - 00185 con “21 lezioni per il XXI secolo” €12,90 in più; IL CODICE DI OGGI
presidente
Mauro Meazza (segretario di redazione) Laura Di Pillo (Imprese & Territori) Tel. 063022.1 - Fax 063022.6390 con “Il milione di Marco Polo” €9,90 in più; Il Sole 24 Ore offre a tutti
vicedirettori Edoardo Garrone e-mail: letterealsole@ilsole24ore.com con “Il computo dei dipendenti” €10,90 in più;
Gabriele Meoni Alberto Grassani (Finanza & Mercati)
Daniele Bellasio con “Guida al PNRR 10” €10,90 in più; i suoi lettori un accesso
Marco Mobili Laura La Posta (Rapporti) vice presidente pubblicità con “Auto e fisco” €10,90 in più;
Jean Marie Del Bo giornaliero gratuito
(vice caporedattore desk Roma) Stefano Salis (Commenti-Domenica) Claudia Parzani Il Sole 24 ORE S.p.A. – SYSTEM con “Aspenia” €12,00 in più;
Alberto Orioli con “HTSI” €2,00 in più. per sfogliare la copia
Giovanni Uggeri (Food24) direzione e amministrazione
(Vicario, lunedì
Gianfranco Ursino (Plus24) amministratore delegato Viale Sarca, 223 - 20126 Milano del quotidiano in app
Capo della redazione romana) Paola Dezza Mirja Cartia d’Asero Tel. 023022.1 - Fax 023022.214 e accedere gratis
attività video multimediali e-mail: segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com
caporedattore centrale ufficio grafico centrale ai contenuti extra
Marco lo Conte © Copyright Il Sole 24 ORE S.p.A.
Roberto Iotti Adriano Attus (creative director) Tutti i diritti sono riservati. e alle funzionalità speciali.
social media editor Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta Inquadra in QR Code
Francesco Narracci (art director) Prezzi di vendita all’estero:
Alessia Tripodi (coordinatrice) con mezzi grafici o meccanici
quali la fotoriproduzione e la registrazione.
Costa Azzurra € 3, Svizzera Sfr 3,90 e segui le istruzioni.

Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso il Servizio Cortesia, presso Winflow Società Cooperativa – Via Rizzoli, 4 20132 Milano. (telefono 02.30.300.600), ci si può rivolgere per i diritti previsti dal regolamento generale sulla Protezione dei Dati 2016/679. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.
— Modalità di abbonamento al quotidiano: Prezzo di copertina in Italia: €2,00 da lunedì a venerdì, € 2,50 per le edizioni del sabato e della domenica. Prezzo Abbonamento Italia per 12 mesi al quotidiano in versione cartacea: € 419,00 in caso di consegna postale. L’Abbonamento alla versione cartacea non comprende il magazine “How to Spend It”. Sono disponibili altre formule di abbonamento
all’indirizzo www.ilsole24ore.com/abbonamenti. Per l’abbonamento estero in Svizzera e Costa Azzurra, rivolgersi al Servizio Abbonamenti (tel. 02.30.300.600 oppure servizio.abbonamenti@ ilsole24ore.com). Per il resto del Mondo è disponibile solo l’abbonamento al quotidiano in versione digitale. Per sottoscrivere l'abbonamento è sufficiente inoltrare la richiesta via EMAIL all'indirizzo
iz

servizio.abbonamenti@ ilsole24ore.com oppure via FAX al N. 023022.2885, oppure per POSTA a Il Sole 24 ORE S.p.A. - Servizio Abbonamenti - Casella Postale 10592 - 20111 Milano, indicando: NOME / COGNOME / AZIENDA / VIA / NUMERO CIVICO / C.A.P. /LOCALITÀ / TELEFONO e FAX/EMAIL. — Servizio abbonamenti: Tel. 02.30.300.600 (con operatore da lunedì a venerdì 8:30-18:00)
- Email: servizio.abbonamenti@ilsole24ore.com — Servizio arretrati per i non abbonati: (Non disponibili le edizioni cartacee più vecchie di 12 mesi dalla data odierna). Inoltrare richiesta via email all'indirizzo servizio.cortesia@ilsole24ore.com oppure contattare telefonicamente il numero 02 30.300.600 allegando la fotocopia della ricevuta di versamento sul c.c.p. 519272 intestato a Il Sole
.b

24 ORE S.p.A. oppure via fax al numero 02 opp 06 3022.2519. Il costo di una copia arretrata è pari al doppio de l prezzo di copertina del giorno richiesto. Non verranno rimborsate le istanze relative ad edizioni più vecchie di 12 mesi dalla data odierna. — Stampatori: C.S.Q. - Centro Stampa Quotidiani, Via dell'Industria 52 - 25030 Erbusco (BS) - S.T.E.C. - Società Tipografico Editrice Capitolina,
Via Giacomo Peroni 280 - 00131 Roma (RM) - L'Unione Sarda S.p.A , Via Omodeo 12 - Elmas (CA) - S.e.s. Società Editrice Sud S.p.A., via Uberto Bonino 15/c - 98124 Messina (ME). — Distribuzione Italia: m-dis Distribuzione Media S.p.A., via Cazzaniga 1 - 20132 Milano, Tel. 022582.1 — Registrazione Tribunale di Milano n 322 del 28.11.1965. Certificato nr. 9203
rilasciato il 08-03-2023
st

La tiratura del Sole 24 Ore di oggi, 9 Gennaio 2024 è stata di 62.379 copie
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8 15

il caso beatles
Commenti La canzone «Now and Then», dei
Beatles è stata pubblicata nello
scorso novembre. Si tratta della prima
nuova canzone della band dal 1995,
realizzata stavolta grazie all’ausilio di
tecnologie di intelligenza artificiale.
La canzone era stata scritta e compo-
sto da John Lennon nella sua casa a
New York alla fine degli anni 70 e
rimasta nelle mani di Paul McCartney.
Il singolo è stato “recuperato” grazie
all’utilizzo dell’intelligenza artificiale
che ha consentito di “pulire” le sporci-
zie della registrazione originale.

Intelligenza artificiale, Ma sulla creatività

prevedibilità del diritto si gioca una partita
come asset cruciale ancora senza certezze
Scenari 2024/3 Scenari 2024/4

Oreste Pollicino Roberto Casati

P L’
ochi potrebbero obiettare che il 2023 sia stato (anche)
l’anno dell’Intelligenza artificiale. Da quando, già dai
primi mesi dello scorso anno, è apparso evidente, con
l’esplosione della saga ChatGPT, lo scatto in avanti, in
termini di rischi, opportunità e distanza rispetto alla
regolazione giuridica, che i nuovi modelli di carattere
generativo portavano con se, il nuovo ecosistema digitale ha
occupato sempre più spesso le prime pagine dei giornali.
Per tutta la seconda metà dell’anno solare allucinazioni e rischi
esistenziali sono stati pane quotidiano non solo per i media, ma
anche per esperti (il cui numero è cresciuto è cresciuto curiosamente
a dismisura) e istituzioni tanto di livello nazionale, quanto europeo e
persino globale.
Gli ultimi mesi dell’anno si sono caratterizzati, anche da un punto di
vista più strettamente giuridico, per una vera propria corsa, o meglio
rincorsa, alla regolazione dell’intelligenza artificiale. Una
competizione geopolitica di ordine planetario che ha visto, per
l’appunto, il riconcorrersi, di un numero significativo di normative.
Dall’accordo politico dell’Unione sul nuovo regolamento che riflette
il patrimonio costituzionale comune del vecchio continente, a
cominciare dal rispetto per la dignità umana fino al tentativo cinese,
a forte traino dirigista, di trasformare i propri campioni nazionali
dell’intelligenza artificiale in campioni globali. E passando,
ovviamente, dall’Ordine esecutivo di Biden che per la prima volta
segna un clamoroso passaggio negli Stati uniti da un meccanismo di
self-regulation a una parziale co-regolazione quanto agli spazi di
autonomia e di necessaria cooperazione rispettivamente lasciati ad
attori privati e potere pubblico per l’adozione delle regole rilevanti.
Alla luce di tale accelerazione tecnologica cui ne è seguita una,
necessariamente più lenta ma sicuramente vigorosa, di carattere
regolamentare, quali i campi da gioco più rilevanti che vedranno
coinvolta l’intelligenza artificiale per il 2024?
Ne vedo almeno due.
Il primo fronte è sicuramente quello in cui partecipazione
democratica e pluralismo delle idee avranno il loro stress test più
significativo, vale a dire il campo di gioco rappresentato dalla
stagione elettorale, visto che è previsto che nel 2024 più di due
miliardi di persone in quasi cinquanta Paesi andranno al voto.
Ovviamente si sta pensando anche, ma non solo, alle elezioni
del parlamento europeo di giugno ed a quelle presidenziali
americane di novembre.
Abbiamo già avuto un assaggio assai recente, in Argentina, di quanto
l’intelligenza artificiale di tipo generativo possa giocare un ruolo
determinante nell’amplificare la la disinformazione e quindi il
disorientamento dell’elettore medio. Tra deepfake e frasi mai
pronunciate è emerso chiaramente come le allucinazioni nella
comunicazione politica sulle piattaforme social che ormai, almeno a
detta della Corte suprema degli Stati uniti, sono i luoghi privilegiati
per alimentare il (da vedere quanto libero) mercato delle idee,
possano giocare un ruolo cruciale nell’esito delle elezioni. Alcuni
operatori si sono mossi autonomamente per identificare quando un
messaggio di comunicazione politica sia il frutto di una automazione
algoritmica, ma ovviamente non può essere lasciato un segmento
cosi rilevante per la misurazione del livello della democrazia dello
stato di diritto alle buone intenzioni dei poteri privati, né si può
correre il rischio di una geometria variabile sul punto.
Su questo l’Unione europea ha tracciato la strada prima con il Codice
di Condotta contro la disinformazione, ed il passaggio conseguente
dalla self-regulation alla co-regolazione e poi con il Digital Service
Act e la sua disciplina relativa alla rimozione di contenuti che
alimentano la disinformazione, cosi come dimostrano le misure
recentemente adottate nei confronti di X di Elon Musk.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, anche in vista delle elezioni politiche
che potrebbero decidere le sorti degli equilibri globali per parecchi
anni, si è capito che la protezione sacrale di cui gode la libertà di
espressione, che include anche, in qualche modo, le fake news, non
Soluzione dell’IA. Il dipinto di Raffaello noto come «Madonna della Rosa» è stato
oggetto di ricerca da parte di una rete neurale di intelligenza artificiale che ha identi-
ficato qualcosa di insolito in un volto. Un dettaglio che ne mette in dubbio l’autentici-
tà. Il volto è quello di San Giuseppe: il software ha stabilito che almeno alcuni dei
tratti del volto sono opera di un altro artista. Era da tempo comunque che gli studiosi
dibattevano sul fatto. I risultati della ricerca sono sulla rivista «Heritage Science».
può però trasformarsi, grazie al cocktail esplosivo disinformazione/
intelligenza artificiale, in un diritto a frodare l’elettore americano
nel momento in cui esercita il più importante tra i suoi diritti politici.
Quello di voto.
Il secondo fronte è quello del rapporto tra editori, o in ogni caso
creatori di contenuti tutelati dal diritto d’autore e le società che
sviluppano modelli di intelligenza artificiale di carattere generativo.
Il ricorso che il New York Times a fine dicembre nei confronti di
Open AI e Microsoft, su cui si è scritto in queste pagine e che,
secondo molti esperti qui negli Stati uniti potrebbe arrivare alla
Corte suprema, è solo l’antipasto di una inevitabile scorpacciata
di casi sul punto.
A questo proposito, la domanda rilevante da farsi è forse la seguente.
Quanto è davvero trasformativo (anche nel senso di trasformazione
e quindi differenziazione rispetto al prodotto originale) un processo
di addestramento di algoritmi, finalizzato a “creare” un testo finale
concettualmente e sintatticamente autonomo, che si fonda anche su
dati e contenuti tutelati dal diritto d’autore? La risposta del NYT è
lapidaria nel ricorso appena menzionato. «Non c’è nulla di
“trasformativo” nell’utilizzare i contenuti del giornale, in modo
gratuito, per creare un prodotto che è in concorrenza con il giornale
e a cui chiaramente mira a sottrarre lettori» . Vedremo però cosa ne
penseranno le corti americane prima e poi, come sempre accade,
quelle europee. Deve anche però sottolinearsi come lo scenario
ideale sarebbe quello di evitare il contenzioso di fronte al giudice,
che è sempre una sconfitta rispetto alla ricerca di un compromesso
che possa valorizzare tutte i giocatori della partita. In questo caso, da
una parte, non abbattere i processi di innovazione tecnologica e di
conseguente circolazione del sapere e, dall’altra parte, essere
riconosciuti come autori (trasparenza) e ricevere un compenso per la
propria opera e/o per il proprio pregresso investimento
Un compenso, d’altro canto, sarebbe veramente sufficiente? Forme
di cooperazione per creare – in futuro – piattaforme di AI che si
avvalgono di subset di dati specifici e certificati per talune materie
potrebbero meglio rispondere a tale esigenza? Domande che nei
mesi a venire potrebbero trovare una risposta. Quello che è decisivo
è che siano risposte non frammentarie ma che ci possa essere
se non la certezza, quanto meno la prevedibilità del diritto e dei
diritti in gioco, presupposto essenziale non solo per un mercato
dell’innovazione tecnologica il più possibile aperto,
ma anche e soprattutto per il sano funzionamento delle
democrazie contemporanee.
Università Bocconi e New York University
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IA può essere creativa? Risponderanno i filosofi:
ovviamente tutto dipende da che cosa intendiamo
con creatività. Ma prima di spaccare il capello in
quattro eseguiamo un piccolo esperimento mentale
(vi invito a proporlo ai vostri conoscenti).
Immaginiamo che una casa discografica voglia
produrre una nuova canzone di Elvis Presley, e che affidi questo
compito a un’IA particolarmente apprezzata e affidabile (per
esempio, quella che poco tempo fa ha generato una nuova canzone
dei Beatles). Bene, l’algoritmo parte e lavora per un po’, e a un certo
punto si vede arrivare il file mp3 con la nuova canzone. Con
trepidazione si preme il tasto PLAY, e si ascolta...
Sorpresa! Una serie di sibili accompagnano un gong ossessivo,
roche voci bulgare sullo sfondo e violini dissonanti, ogni tanto dei
colpi di tosse fuori tempo. Sicuramente non sembra una canzone di
Elvis. A questo punto vi propongo di scegliere tra due alternative:
1. L’IA si è sbagliata.
2. L’IA non si è sbagliata, è invece stata molto creativa.
Nessuna delle due soluzioni sembra soddisfacente, per motivi
diversi: in che senso diciamo che l’IA si è sbagliata? Avevamo delle
aspettative sul tipo di canzone che Elvis avrebbe potuto produrre, e
queste aspettative sono disattese.
Ma che cosa determinava le nostre aspettative? Chi siamo noi per
giudicare? Visto che ci fidiamo sempre di più, e sempre più
ciecamente, delle scelte dell’IA, non potremmo semplicemente
rassegnarci, dire che l’IA ha fatto
bene il suo lavoro, e salutare
questa estensione creativa dello
le aspettative stile di Elvis? Ma qualcosa non ci
convince...
che abbiamo Ancor meno soddisfacente è il
rispetto all’ai fatto che i due corni
dell’alternativa siano entrambi
generativa plausibili, e che non vi sia un
possono essere modo semplice di decidere
tra di essi.
molto lontane Pensate, per contrasto, a un caso
dalla realtà in cui l’alternativa sia plausibile
ma in fin dei conti si possa
decidere. Un puntino nero vi
compare davanti agli occhi: c’è una mosca nel piatto o una
macchiolina sugli occhiali? Vi basta muovere un po’ la testa di lato
per scoprirlo: se il puntino si sposta rispetto al piatto, avevate gli
occhiali sporchi, se non si sposta, è qualcosa nel piatto. C’è qui un
orizzonte fattuale che risolve l’ambiguità. Ma non c’è un orizzonte
fattuale che snidi l’errore (quale errore?) e quindi decida per la
creatività nel caso di Elvis.
Possiamo variare in molti modi il nostro esperimento mentale.
Supponiamo che la casa produttrice di Elvis metta sul mercato un
disco con quella che viene dichiarata una scoperta d’archivio, una
canzone di Elvis registrata quando era vivo e il cui nastro, ci dicono,
era andato perso.
Anche qui, ci aspettiamo i quattro accordi del rock dell’epoca,
batteria, chitarre elettriche, e invece: sibili e ronzii, un gong, violini
dissonanti, e addirittura delle parole in tedesco! Mettiamo in
dubbio la storicità del reperto? Consideriamo invece il reperto
valido, e Elvis come avanguardista?
Sembra che si tratti di un caso simile a quello dell’IA, ma qui
l’orizzonte fattuale diventa determinante: indagini di archivio,
autenticità dei documenti, testimonianze incrociate: sappiamo
come fare e se non lo sappiamo possiamo chiedere a degli
storici della musica.
E quindi, punto a capo, che cosa si intende per “creatività”?
Sappiamo forse decidere che cosa sia “creativo” nel caso umano,
ma non abbiamo alcuna idea di quali norme applicare all’IA.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8

2024
UN ANNO SPECIALE

Inquadra il Qrcode e scopri il mondo HTSI

Scopri il numero di gennaio, tra le celebrazioni

di HTSI Made in Italy e i piaceri dell’esplorazione
a tutto campo. Dalle nuove frontiere tech degli
sport invernali, agli indirizzi per flâneur nella
Parigi notturna, fino alla nuova tendenza club-
house, alla moda spaziale e alle novità nel
mondo delle auto. L’anno inizia con scelte
e ispirazioni per tutte le passioni e le dimen-
sioni di desideri.

IL NUOVO HTSI È IN EDICOLA DA VENERDÌ 12 GENNAIO CON IL SOLE 24 ORE

iz
.b
st
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024– N.8
Imprese & Territori
Sicurezza energetica
Snam: nella rete di trasporto
63,4 miliardi di metri cubi di gas —p.16
Zes ferme in attesa del decreto
per la partenza della Zona unica
Sviluppo
In vista della transizione
il ministro Fitto ha convocato
per oggi gli otto commissari
Il Dpcm del 29 novembre
prevedeva dal 1° gennaio
la decadenza dei commissari
Vera Viola
La transizione dalle otto Zes (Zone
economiche speciali) alla Zes unica
non è ancora partita e sull’attività de-
gli otto commissari straordinari e
delle loro strutture regna grave incer-
tezza. I loro incarichi sono scaduti il 31
dicembre, da tempo è atteso un prov-
vedimento di proroga fino a marzo,
ma finora tale provvedimento, sebbe-
ne annunciato, non è stato pubblicato
in «Gazzetta Ufficiale». Pertanto da
quasi dieci giorni ormai non si muove
foglia: non vengono rilasciate auto-
rizzazioni a investire, non si riunisco-
no conferenze di servizi.
Ma si è aperto uno spiraglio: oggi
parteciperanno a una riunione (negli
uffici del ministro per gli Affari euro-
pei, il Sud,le Politiche di coesione e il
Pnrr, presso la Presidenza del Consi-
glio dei ministri) tutti i commissari in
scadenza e la nuova struttura in via di
costituzione per discutere e coordi-
nare la transizione dal vecchio al nuo-
vo regime. Insomma, un incontro da
cui dovrebbero scaturire le risposte
alle incertezze dei giorni scorsi.
L’incertezza determinata da deci-
sioni tardive si ripercuote sugli inve-
stimenti, sulle imprese e sull’occupa-
zione. In Campania a fronte delle 105
autorizzazioni uniche concesse ad al-
trettante imprese investitrici, ci sono
oggi circa 30 conferenze di servizi so-
spese; in Calabria 15; in Sardegna 11.
E si tratta solo di tre su otto
Facciamo qualche passo indietro.
E andiamo al 19 settembre, quando
il Dl n. 124, più noto come “Decreto
Sud” ha istituito, dal 1° gennaio
2024, la Zona economica speciale
per il Mezzogiorno denominata Zes
Unica, che ricomprende i territori
delle regioni Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sicilia e Sardegna. Con lo stesso Dl è
UNA GUIDA PER NAVIGARE NEL MONDO DEI LAVORI
DELLA SOSTENIBILITÀ E DELL’INNOVAZIONE
Qualunque sia la carriera che i vostri figli sognano, trasformare la loro passione per la sostenibilità
in un lavoro è possibile. Lo conferma Anna Marino con questo libro, per il quale ha intervistato
tante professionalità molto diverse, dall’energy manager al green fashion designer, e ne ha
selezionate venti per rendere le loro voci accessibili. Una grande opportunità per scoprire nuovi
percorsi nel mondo del lavoro e per orientarsi nelle professioni più innovative e sostenibili.
IN EDICOLA DA SABATO 13 GENNAIO CON IL SOLE 24 ORE A € 12,90* E IN LIBRERIA
*Oltre al prezzo del quotidiano. Offerta valida in edicola fino al 13/02/2024. In libreria a € 16,90.
Sport & business
Autodromo di Monza, via ai lavori
per rilanciare la Formula 1 —p.17
i numeri
8
Le Zes in scadenza
Le Zone economiche speciali
sono state istituite nel 2018.
Hanno ambito regionale o
interregionale e comportano
agevolazioni fiscali (credito
d’imposta) e burocratiche
soprattutto in prossimità di
porti e interporti.
1.800
Milioni
La Legge di Bilancio
approvata a fine anno 2023
ha previsto per la Zes Unica
del Mezzogiorno (che ha
effetto su tutto il territorio di
Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Molise, Puglia,
Sicilia e Sardegna) un nuovo
limite di spesa complessivo
di 1.800 milioni per tutto
il 2024
Ordina la tua copia su Primaedicola.it e ritirala,
senza costi aggiuntivi né pagamento anticipato, in edicola.
stata prevista anche la costituzione
della Struttura di missione Zes,
presso la Presidenza del consiglio
dei ministri, alle dirette dipendenze
del ministro per gli Affari europei, il
Sud, il Pnrr, Raffaele Fitto. A questa
Struttura è previsto che vengano
trasferite tutte le funzioni dei Com-
missari straordinari.
Se per un certo periodo si era pen-
sato che le snelle agenzie territoriali
avrebbero potuto continuare a opera-
re in sinergia con la struttura di mis-
‘ Gli incarichi sono scaduti
alla fine del 2023
ed è attesa una proroga
fino al termine di marzo,
non ancora arrivata
sione (e alcune Regioni tra cui la Sar-
degna ne hanno fatto richiesta), in re-
altà non è andata così. A mettere nero
su bianco è stato il Dpcm del 20 no-
vembre 2023, che ha stabilito che, dal
primo gennaio 2024, le funzioni dei
Commissari straordinari sarebbero
state trasferite alla Struttura di mis-
sione Zes Unica. In quella occasione
ne sono stati anche nominati il coor-
dinatore (il consigliere di Stato Anto-
nio Caponnetto) e due direttori gene-
rali. Nei giorni seguenti si è atteso che
si avviasse quindi il previsto passag-
imagoeconomica
gio del testimone dai territori al cen-
tro. Ma ciò non è ancora avvenuto.
Arriviamo al 30 dicembre, quando
una nota del Ministro Fitto ritorna sul
tema e annuncia un rinvio: «Fino alla
data di trasferimento delle funzioni
alla Struttura di missione Zes, codesti
Commissari straordinari (...) svolgo-
no tutte le funzioni e le attività attri-
buite (...) alla Struttura di missione
Zes». In altre parole, viene rinviata al
primo marzo la data del trasferimen-
to. Ma l’annuncio non viene pubblica-
to, ancora non è legge.
«Abbiamo avuto nota del Ministro
nella quale ci viene comunicato che il
29 dicembre è stato firmato il Dpcm
che fissa il trasferimento delle funzio-
ni al 1° marzo. Allo stato però il prov-
vedimento non è ancora stato pubbli-
cato. Tale circostanza, anche in consi-
derazione della mancata conoscenza
dei contenuti nei dettagli, impedisce,
nel rigoroso rispetto normativo,
l’adozione di provvedimenti ad opera
dei singoli commissari». «La struttu-
ra della Zes Sardegna – dice il com-
missario Aldo Cadau – composta di
due persone, è a casa, visto che la pro-
roga potrà avere effetto solo dopo la
bollinatura del Dpcm da parte della
Corte dei Conti». Cadau osserva: «Ma
so per certo che l’imminente incontro
darà le risposte che cerchiamo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Per maggiori informazioni chiama
il Servizio Clienti del Sole 24 Ore
02 30300600
17
Industria cosmetica
L’Erbolario accelera all’estero e
sbarca in Armenia, Kazakistan e
Georgia. E per il 2024 in cantiere
nuovi progetti di espansione
ilsole24ore.com/moda
L’articolo di Marika Gervasio
crisi industriali
Eurallumina, al lavoro
azienda e istituzioni
per l’intesa entro gennaio
Il conto alla rovescia per il futuro dell’Eurallumina, la
raffineria di Portovesme dove sino alla fermata del
2009 si trasformava la bauxite in allumina, è iniziato.
Ma tra lavoratori e sindacati resta lo scetticismo.
Dopo la pausa natalizia sono ripartite le
interlocuzioni e la mobilitazione. L’attenzione è
tutta per il vertice del 31 gennaio al Mimit, quando
allo stesso tavolo si troveranno i rappresentanti del
Ministero, l’azienda, i sindacati e la Regione. Tra gli
addetti ai lavori c’è la speranza che l’incontro possa
essere decisivo per la sottoscrizione dell’Addendum
al memorandum of understanding. Ovvero, il
programma degli impegni che l’azienda deve
sottoscrivere con la Regione, Invitalia, i ministeri del
Lavoro, del Made in Italy e quello dell’Ambiente, e i
sindacati, in cui si assumono gli impegni per il
riavvio dello stabilimento. Programmi che
contengono un aggiornamento sulla soluzione
strutturale per l’arrivo dell’energia, l’impegno degli
interventi dell’azienda e il percorso della cassa
integrazione e ammortizzatori sociali collegati al
piano di rilancio. Un’operazione che vale oltre 300
milioni di euro e prevede l’inserimento al lavoro di
Procedure circa 1.500 persone tra dipendenti diretti e indotto.
speciali. Nodo principale da sciogliere nel corso dell’incontro,
Una veduta aerea sarà, comunque, quello dell’energia. Perché la
del porto di Napoli fabbrica ha bisogno di vapore.
A determinare lo stop alla produzione nella
raffineria che per la sua capacità di 1,07 milioni di
tonnellate di allumina viene considerata tra le “più
importanti d’Europa”, erano stati proprio gli alti costi
dell’olio combustibile. Per il momento la soluzione
prospettata, tramontata l’ipotesi della Fsru (la gasiera
galleggiante da ormeggiare a Portovesme) e di tutte le
altre annunciate e progettate nel corso degli ultimi
anni, è quella del gas con un collegamento alla dorsale
ancora da realizzare. L’ottimismo, comunque, non
sembra essere di casa tra i sindacati. «All’orizzonte
non intravediamo ancora il riavvio degli impianti –
dice Francesco Garau, segretario regionale della
Filctem – perché quanto annunciato dal presidente
della Regione Christian Solinas riguardo alla
metanizzazione non si è ancora realizzato, e si tratta
del dispositivo normativo che sarebbe dovuto
arrivare prima di Natale e la conclusione dell’iter
normativo che sarebbe dovuta essere entro la fine del
2023. DI tutto questo non c’è nulla». Da qui l’appunto:
«Siamo ancora in attesa di capire cosa abbiano
intenzione sia il Governo sia la Regione, per l’energia
termica necessaria all’Eurallumina e al suo rilancio». I
prossimi giorni ci dovrà essere l’incontro con le parti
sociali e il ministero del Lavoro per la firma della cassa
integrazione. «È arrivata la circolare relativa alle
‘ risorse per le aree di crisi complessa - aggiunge Garau
- si tratta adesso di capire la ripartizione e poi
il nodo procedere con la riunione e la sottoscrizione del
L’incertezza provvedimento. A oggi però non c’è una conferma
sta sulla data ipotizzata a metà gennaio». Un atto
determinando necessario per «mettere in sicurezza i lavoratori», in
la stasi su attesa che si concretizzi la seconda fase: il rilancio
investimenti della fabbrica con la riaccensione degli impianti.
e richieste di —Davide Madeddu
autorizzazioni © RIPRODUZIONE RISERVATA
Per trovare l’edicola più vicina vai su
s24ore.it/24orepoint
In vendita su Shopping24
offerte.ilsole24ore.com/
lavorochevorrei
18
Imprese & Territori
Snam: 63,4 miliardi
di metri cubi di gas immesso
nella rete di trasporto
Infrastrutture
Stoccaggi all’81% e gas
liquefatto pari a un quarto
degli approvvigionamenti
Venier: «Si è data continuità
al lavoro di consolidamento
della sicurezza energetica»
Celestina Dominelli
ROMA
Stoccaggi riempiti a tempi record e
pari all’81% (secondo il dato regi-
strato a inizio anno), in linea con il
livello di gas presente nei depositi
nel gennaio 2023. E ancora, contri-
buto crescente del gas naturale li-
quefatto (Lng) che nel 2023 è arriva-
to a coprire un quarto degli approv-
vigionamenti nazionali di gas, an-
che grazie alla spinta assicurata
dall’entrata in servizio del rigassifi-
catore di Piombino con la capacità
complessiva di rigassificazione del
Paese a quota 23 miliardi di metri
cubi e attesa salire a 28 miliardi di
metri cubi a valle dell’avvio, entro la
prima metà del 2025, dell’impianto
di Ravenna BW Singapore.
Sono questi i tasselli cruciali del
percorso di rafforzamento della si-
curezza energetica su cui la Snam ha
continuato a operare nel 2023, in li-
nea con le azioni intraprese su man-
dato del governo e dell’Unione Eu-
ropea con lo scoppio del conflitto
russo-ucraino. Più interventi, dun-
que, che hanno contribuito, come
detto, a puntellare il sistema garan-
stefano
venier
È amministratore
delegato
di Snam
dall’aprile 2022
tendo, lo scorso anno, l’immissione
nella rete di 63,4 miliardi di metri
cubi di gas (contro i 71,8 miliardi del
2022), derivanti, a monte, dalla
somma tra il gas importato e quello
prodotto in Italia. Di questi 63,4 mi-
liardi di metri cubi, a valle 61,1 mi-
liardi sono stati assorbiti dalla do-
manda nazionale, 2 miliardi dal-
l’export (che, in termini di flussi, re-
gistra un incremento superiore al
100% sull’anno precedente) e ulte-
riori 300 milioni di metri cubi ri-
guardano la misura in cui le iniezio-
ni di gas all’interno dei siti di stoc-
caggio hanno superato le erogazio-
ni provenienti dagli stessi.
«Nel 2023 si è data continuità al
consolidamento della sicurezza
energetica, in primis con l’avvio di
Piombino e la gestione degli stoccag-
gi, senza trascurare le diverse inizia-
tive per la decarbonizzazione e per
meglio costruire la transizione futu-
ra»,spiega al Sole 24 Ore l’ammini-
stratore delegato di Snam, Stefano
Venier, per poi soffermarsi anche sul
dato dei consumi (in calo del 6,9%
sull’anno prima, soprattutto per via
della contrazione della domanda del
termoelettrico) e sull’export che, av-
verte il ceo, «va analizzato e inter-
pretato con attenzione, non solo nel-
le sue componenti e nelle ragioni di
ogni singola variazione, ma anche e
soprattutto nei suoi momenti all’in-
terno dell’evoluzione del contesto
complessivo globale, che in partico-
lare nell’Lng sta vivendo un’accen-
tuata polarizzazione tra il fronte oc-
cidentale e quello orientale».
Tornando all’andamento del si-
stema e guardando ai flussi in entra-
ta, da Tarvisio - punto di snodo at-
traverso cui passa il gas russo - i vo-
lumi in arrivo con il gasdotto Tag so-
no scesi a circa 1,3 miliardi di metri
cubi (2% degli approvvigionamenti,
erano il 13% nel 2022 e il 33% nel
2021, quando Mosca era il primo for-
nitore dell’Italia). Si mantiene, inve-
ce, su livelli elevati il quantitativo di
gas azero che arriva in Puglia tramite
il Tap: 9,8 miliardi di metri cubi (il
14% dei volumi complessivi in entra-
ta, era il 13% nel 2022 ma solo l’8% nel
2021). Oltre 23 miliardi di metri cubi
sono arrivati infine dal Transmed, il
gasdotto che porta in Sicilia il gas
dall’Algeria, attuale primo fornitore
dell’Italia: il suo contributo agli ap-
provvigionamenti è del 33% (era il
29% nel 2022 il 25% l’anno prima).
Fin qui la fotografia della situa-
zione attuale, ma Snam sta portan-
do avanti anche un’intensa opera di
infrastrutturazione, a partire dalla
realizzazione, già in corso, degli as-
set di collegamento tra la BW Singa-
pore e la rete nazionale di trasporto
gas, con circa 40 chilometri di nuove
condotte da posare tra tratte on
Bolletta: nomisma energia
stima rialzo del 9% a gennaio
Per il presidente di Nomisma Energia,
Davide Tabarelli, la bolletta gas salirà del 9%
a gennaio per la fine dello sconto sull’Iva
shore (cioè sulla terraferma) e off
shore (in mare aperto).
Poi c’è il capitolo della linea Adria-
tica, il progetto di potenziamento
della dorsale adriatica di trasporto
del gas via tubo. I lavori per l’avvio
dell’opera, riconosciuta dalla Com-
missione Europea come progetto di
interesse comune e configurato tra
gli obiettivi del RepowerEu, comin-
ceranno in primavera. La linea Adria-
tica rappresenta per investimenti (2,5
miliardi di euro) e per capacità ag-
giuntiva di trasporto (10 miliardi di
metri cubi di portata annua in più) il
più importante intervento infra-
strutturale italiano di trasporto gas
degli ultimi 10 anni: complessiva-
mente, vale la pena di ricordarlo, sa-
ranno posati 425 chilometri di nuove
condotte, interamente hydrogen
ready, in grado cioè di garantire an-
che il passaggio dell’idrogeno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
gas e greggio: le quotazioni
segnano un forte ribasso
Prezzo del gas in calo a 31,58 euro al
megawattora ieri alla Borsa di Am-
sterdam, sui livelli di novembre 2021.
Infrastrutture. Il centro di dispacciamento gas di Snam
Stesso andamento in discesa
anche per il greggio: il Wti è calato a
70,39 dollari al barile (-4,6%), mentre
il Brent ha ceduto il 3,9%, a 75,7
dollari al barile.
Fotovoltaico:
GreenIT sigla
un accordo
con Galileo
Rinnovabili
Si punta a realizzare
otto progetti per 140 MW
di capacità complessiva
ROMA
L’obiettivo è realizzare otto nuovi
impianti fotovoltaici in tre Regioni
italiane, dal Sud al Nord, con una
capacità complessiva di 140 me-
gawatt. È questo il punto di caduta
dell’accordo sottoscritto ieri da
GreenIT, la joint venture focalizza-
ta sulle rinnovabili e nata nel 2021
per iniziativa di Eni Plenitude, che
ne detiene il 51%, e di Cdp Equity (al
49%), con la piattaforma paneuro-
pea Galileo, in prima linea nello
sviluppo e negli investimenti rela-
tivi alle energie verdi.
Una volta a regime, secondo le
stime formulate dai due gruppi, i
progetti saranno in grado di coprire
l’equivalente dei consumi di oltre
90mila famiglie, contribuendo così
anche al raggiungimento dei target
sfidanti sulla decarbonizzazione
messi nero su bianco dal governo
nel Piano integrato per l’energia e il
clima e cruciali per garantire la
transizione energetica del Paese.
Quanto ai tempi di avvio dei
progetti, l’ottenimento delle auto-
rizzazioni e l’avvio della fase opera-
tiva degli otto parchi si registreran-
no nell’arco temporale del piano
industriale 2023-2027 approvato
da GreenIT nell’aprile scorso e che
prevede 1,7 miliardi di euro (incluso
il capitale già impegnato) di inve-
stimenti per arrivare a una capacità
installata di mille megawatt.
‘ Il piano della jv
prevede 1,7 miliardi
di investimenti
per spingere
le energie verdi
«Siamo entusiasti di questo ac-
cordo con Galileo, che con la sua
esperienza nel settore riconosciuta
a livello internazionale contribuirà
allo sviluppo del portafoglio di
GreenIT grazie a progetti tecnolo-
gicamente avanzati - è il commen-
to di Paolo Bellucci, ad di GreenIT
e head Renewable Business Italy di
Plenitude -. L’operazione è in linea
con la strategia della società e con
i suoi obiettivi di sviluppare, rea-
lizzare e gestire impianti per la
produzione di energia da fonti rin-
novabili in Italia».
Soddisfatto anche il ceo di Gali-
leo, Ingmar Wilhelm, che ha defi-
nito l’accordo «lungimirante». La
qualità del portafoglio di progetti
sviluppato da Galileo, ha eviden-
ziato ieri il top manager, «troverà
in GreenIT un’azienda con tutte le
caratteristiche giuste per curarne
al meglio la costruzione e l’eserci-
zio. In Italia, Galileo sta sviluppan-
do un’ulteriore pipeline di progetti
rinnovabili onshore e offshore per
un totale complessivo di oltre
2mila megawatt nel Paese. Le si-
nergie con partner di livello come
GreenIT possono essere un forte
vettore di ulteriore espansione
delle nostre attività».
Tornando a GreenIT, il tassello
messo a segno ieri si affianca a
una serie di operazioni già con-
cluse, l’ultima delle quali risale al-
lo scorso luglio quando la jv targa-
ta Plenitude e Cdp Equity ha defi-
nito un accordo con Hive Energy
per lo sviluppo di quattro progetti
fotovoltaici che sorgeranno in Pu-
glia, Sicilia e Lazio, per una capa-
cità fino a 200 megawatt, che sa-
ranno realizzati sfruttando la tec-
nologia agrivoltaica con l’installa-
zione di strutture sopraelevate
per creare sinergia virtuosa tra
agricoltura e produzione di ener-
iz
gie da fonti rinnovabili.
.b
—Ce.Do.
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Imprese & Territori
A Monza al via i lavori
per rilanciare la Formula 1
Sport e business
Investiti 21 milioni per rifare
la pista e i sottopassi in vista
dell’accordo per il dopo 2025
Sticchi Damiani: «Ospitalità
modello stadi di calcio»
Fontana: «Pronti 55 milioni»
Marco Bellinazzo
MONZA
Le basi per il futuro della Formula 1 a
Monza, nel circuito più antico del Cir-
cus, sono state gettate ieri con l’avvio
dei lavori per l’adeguamento di tre
sottopassi, con la separazione di traf-
fico veicolare e pedonale, la creazione
di un nuovo sottopassaggio e il rifaci-
mento dell’asfalto. L’apertura del
cantiere, attesa da alcuni mesi, è av-
venuta alla presenza del ministro del-
le Infrastrutture e dei trasporti Matteo
Salvini, del Governatore della Lom-
bardia, Attilio Fontana, del sindaco di
Monza Paolo Pilotto e del presidente
dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani.
L’intervento che mira a coniugare
sicurezza, sostenibilità ambientale e
performance, prevede investimenti
per 21 milioni e durerà 140 giorni, in
tempo per la nuova stagione, L’am-
modernamento è stato richiesto dalla
Formula 1 e da Liberty Media, la cor-
poration Usa proprietaria del Circus,
come precondizione per trattare il
rinnovo dell’accordo post 2025. L’Ita-
lia, grazie all’Aci, è l’unico Paese - a
parte gli Usa - a organizzare più di un
gran premio sul proprio territorio ed
Teoresi cresce in Ue e Usa
con automobili smart
e sistemi di guida assistita
Automotive
Borgia: «Strategia mirata
a cogliere le opportunità
hi tech a livello mondiale»
Filomena Greco
TORINO
La spinta per il gruppo nato a Torino
nel 1987 e presente oggi in Europa e
negli Stati Uniti con un migliaio di ad-
detti arriva dalle tecnologie smart a
bordo delle autovetture e dallo svi-
luppo dei sistemi per la guida assisti-
ta. «Teoresi nasce come società di in-
gegneria sempre più internazionale
che sviluppa l’intelligenza delle mac-
chine aggiungendo ai dispositivi il
cervello che li rende smart» spiega
Beatrice Borgia, Chief Corporate De-
velopment Officer di Teoresi Group.
Nel 2002 l’azienda si focalizza sul-
l’ingegneria nel settore automotive e
nelle telecomunicazioni, per poi
espandersi negli Usa nel 2008, e suc-
cessivamente in Svizzera e Germania.
«L’azienda è cresciuta del 118% in cin-
que anni in maniera organica – ag-
giunge Borgia – mentre a inizio 2023
il Gruppo ha fatto le sue prime acqui-
sizioni esterne». L’anno scorso, se-
condo le stime, i ricavi saranno supe-
riori del 25-30% ai 57 milioni del 2022.
Nei primi mesi del 2023 sono state ac-
quisite due società milanesi – HiFu-
ture e BindingFuture –, nella seconda
metà dell’anno scorso è arrivata la
scelta di differenziare nelle biotecno-
logie con MediCon Ingegneria, «real-
tà boutique» come la descrive la ma-
nager di Teoresi, molto verticalizzata
nel comparto dei medical device
mentre ad ottobre è stata la volta di Iot
Solutions (smart building).
è in trattativa per allungare la part-
nership con la Formula 1 fino al 2030.
Ha espresso perciò soddisfazione
per questa prima tranche di inter-
venti il Ceo di Formula 1 Stefano Do-
menicali in collegamento video: «Fi-
nalmente mandiamo avanti opere
necessarie. I 100 anni di storia appe-
na festeggiati sono straordinari, ma
guardare solo indietro non serve. Bi-
sogna guardare oltre», raccoman-
dandosi però di «non perdere nem-
meno un minuto. I lavori sono tanti
e dobbiamo portarli a casa in fretta,
per vivere il Gp d’Italia all’altezza di
quello che rappresenta».
Una sfida di cui è consapevole Stic-
chi Damiani perchè ammodernare
le date
1922
Il circuito di F1 più antico
L’autodromo nazionale di
Monza è situato all’interno del
Parco Reale ed è la sede
storica del Gran Premio d’Italia,
disputatosi qui 88 volte
2025
L’attuale accordo
Il contratto con Liberty Media,
proprietaria della Formula 1,
scade nel 2025. L’Aci sta
trattando il rinnovo per
restare nel Circus
automobilistico fino al 2030
Il settore del software defined vehi-
cle è la cornice industriale del business
di Teoresi. «Siamo cresciuti molto in
questi anni interccettando questo
trend e lavorando al fianco dei nostri
clienti e oggi siamo attenti a tutto ciò
che aumenta il confort a bordo del vei-
coli e ai sistemi per la guida assistita,
con soluzioni Plug&Play, che stanno
ridisegnando il settore» spiega Borgia.
Ventisei le sedi operative nel mon-
do, tasselli di una strategia di crescita
accelerata negli ultimi 5 anni e conso-
lidata nel corso del 2023 grazie ai quat-
tro deal portati a casa. Il Gruppo che sta
spingendo sui mercati internazionali,
Usa e Germania in testa, mentre l’Asia
non è ancora nel radar e la Francia po-
trebbe rappresentare il focus dell’an-
no appena iniziato. L’Italia però resta
il punto di riferimento per il Gruppo.
Tra i progetti più innovativi a cui Teo-
resi sta lavorando c’è quello per la gui-
da autonoma a cui il Gruppo ha dedi-
cato un team di ricercatori.
«Si tratta di una realtà che non ha
ancora grandi ricadute commerciali
– aggiunge Borgia – ma vogliamo es-
sere pronti nel momento in cui ci sa-
ranno sviluppi di business». Punto di
partenza è stato la realizzazione di un
simulatore fino, in futuro si punta a
testare una city car elettrica con fun-
zionalità di guida autonoma in un cir-
cuito di smart road. In questo conte-
sto si è sviluppato il progetto che Teo-
resi sta portando avanti con la città di
Torino. Nell’ambito invece del pro-
getto nazionale per la mobilità soste-
nibile (Most), Teoresi sta lavorando
allo sviluppo di soluzioni per il moni-
toraggio della guida autonoma e coo-
perativa mentre a gennaio parte il pri-
mo progett0 europeo destinato allo
studio dell’utilizzo avanzato di tecno-
logie 5G e 6G nell’interazione tra vei-
coli a guida autonoma e connessi con
le infrastrutture stradali smart.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’autodromo nazionale di Monza si-
gnifica anche assicurare maggiori ri-
cadute sul territorio. Dopo quelli av-
viati ieri, ha spiegato, bisognerà prov-
vedere «alla nuova copertura dei box
con nuovo paddock club, che interes-
sa molto alla Formula 1 per ricevere gli
ospiti non più sotto le tende. Le tribu-
ne saranno più simili a quelle degli
stadi da calcio, con hospitality, sky
box e ristoranti, che rendano super-
fluo ai presenti di spostarsi da una
parte all’altra dell’impianto».
Da qui il ringraziamento, che è an-
che un appello al Governo e alle istitu-
zioni consorziate nel progetto, a non
far venir meno il proprio apporto e a
continuare a fare lavoro di squadra.
Un appello accolto in prima istanza da
Fontana: «La Regione Lombardia
crede nel Parco e nell’Autodromo di
Monza e rilanciare la collaborazione
tra tutte istituzioni, è fondamentale.
Abbiamo stanziato 55 milioni per il ri-
lancio del parco e Aci riceverà 32 mi-
lioni di risorse proprie della Regione
Lombardia e oltre 25 milioni da finan-
ziamenti del Mit attraverso regione
Lombardia nelle annualità 2023-2025
e 20 milioni direttamente dal Mit nelle
annualità 2022-2023».
Positivo il giudizio di Alessandro
Spada, Presidente di Assolombar-
da: «Siamo soddisfatti che oggi co-
mincino i lavori di ristrutturazione
dell’Autodromo, un’opera di cui so-
stenevamo l’urgenza da diverso
tempo. Si tratta di un punto di par-
tenza per valorizzare sempre di più
un’eccellenza brianzola e nazionale
che, insieme alla Villa Reale, rap-
presenta un asset fondamentale in
grado di garantire ricadute positive
sull’economia e sulla vitalità del
territorio e delle imprese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
serie a vende diritti tv in india
Ieri l’Assemblea della Lega Serie A ha
deliberato l`assegnazione dei diritti
audiovisivi internazionali della Serie
A, della Coppa Italia e della Supercop-
Campionato 2023-2024
Nuovo album calciatori, Panini
rilancia le figurine multimediali
All’insegna di tradizione e hi-tech,
due valori fondanti dell’esperien-
za sportiva, all’International
Broadcasting Center, il centro di
ni, direttore Mercato Italia Panini,
alla presenza, tra gli altri, di Loren-
zo Casini, presidente Lega Serie A,
Luigi De Siervo, ad Lega Serie A,
produzione della Lega Serie A, a Matteo Marani, presidente Lega
Lissone (Monza Brianza), è stato Pro, Federica Cappelletti, presi-
presentato ieri il nuovo album dente della Divisione Calcio
Panini “Calciatori 2023-2024”. La Femminile Figc, Umberto Calca-
collezione, giunta alla 63a edizio- gno, presidente AIC e Giancarlo
ne, è stata lanciata da Alex Berta- Camolese vicepresidente AIAC.
19
pa Italiana in India e nel subcontinen-
te indiano per quattro stagioni,
registrando negli stessi territori un
incremento significativo rispetto ai
precedenti accordi.
GXO logistics
sceglie
Sole 24 ORE
Formazione
Il progetto
Nella società di logistica
mille assunzioni in 18 mesi
e nuovo modello operativo
Sole 24 ORE Formazione, la
Scuola di Formazione Manage-
riale e Imprenditoriale frutto
della joint venture tra Multiversi-
ty - primo Gruppo di Education
in Italia con gli atenei digitali
Mercatorum, San Raffaele Roma
e Pegaso - e Gruppo 24 ORE, è
stata scelta da GXO Logistics - tra
i leader globali in servizi di logi-
stica - per formare le figure ma-
nageriali, specialistiche ed ope-
rative dell’azienda in vista del-
l’introduzione di un nuovo mo-
dello operativo.
passaggio prevede una transi-
Questo
zione da “gestione siti con il sup-
porto della cooperativa” al mo-
dello di “gestione diretta”, con un
significativo piano che ha l’obiet-
tivo di superare di oltre le mille
assunzioni nei prossimi 18 mesi.
Per rispondere alle esigenze di
GXO Logistics, Sole 24 ORE For-
mazione ha progettato un pro-
gramma formativo completo che
coinvolgerà diverse figure a tutti
i livelli aziendali, tra cui respon-
sabili operativi, team leader, in-
gegneri, figure operative. Questi
corsi, caratterizzati dalla durata
variabile, coinvolgeranno un alto
numero di collaboratori sulla ba-
se delle loro funzioni e delle sfide
future dell’azienda.
La quasi totalità delle lezioni sa-
rà erogata in presenza, grazie a un
team articolato di docenti e part-
ner. Inoltre, sarà fornito un sup-
porto full time nella fase di pro-
grammazione dei corsi con una
gestione multilingua in italiano,
inglese o altre lingue in base alle
esigenze del personale coinvolto.
«Siamo fieri di essere stati scel-
ti per questa esperienza formativa
nel campo della logistica da GXO
- dice Fulvio Peppucci, dg di Sole
24 ORE Formazione - un’azienda
multinazionale con cui condivi-
diamo l’attenzione nei confronti
di un modello lavorativo social-
mente innovativo e allo stesso
tempo sostenibile». «Abbiamo
scelto di collaborare con Sole 24
ORE Formazione per sviluppare
le competenze manageriali e ope-
rative necessarie al nostro nuovo
modello diretto di lavoro, quale
fattore competitivo chiave per il
nostro posizionamento sul mer-
cato ed in ottica ESG - afferma
Alessandro Renzo, amministra-
tore delegato di GXO Logistics -.
La competenza nello studiare un
programma formativo su misura
per soddisfare le nostre specifiche
esigenze, nonché la capacità di
gestione a 360° sono state deter-
minanti nella nostra decisione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
trasporti
Italo, 30 nuovi
posti di lavoro
Italo sperimenta nuovi
metodi di selezione e di
inserimento. La società ha
infatti scelto di entrare
nelle scuole superiori per
attrarre giovani talenti e
utilizza le escape room per
gli inserimenti. Il 2024 si
aprirà con 30 ingressi, 20
tra hostess e steward, e 10
per ruoli di staff, dal com-
merciale all’audit. Chi vuole
candidarsi ha tempo fino al
20 gennaio per farlo, diret-
tamente dal sito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
20
Imprese & Territori
Chiara Ferragni,
sul caso Balocco
l’ipotesi di reato
è truffa aggravata
L’indagine
La Guardia di finanza
ha perquisito ieri la sede
dell’azienda a Cuneo
Per il «pandoro gate»
indagata anche la presidente
e ad Alessandra Balocco
Gianni Dragoni
Si allarga l’inchiesta giudiziaria su
Chiara Ferragni sul pandoro gate. La
Guardia di finanza ieri ha fatto per-
quisizioni nella sede della Balocco a
Cuneo e ha sequestrato documenta-
zione ritenuta utile alle indagini.
La Balocco è l’azienda che ha pro-
dotto i pandori “Pink Christmas”, per
i quali Ferragni aveva indotto i consu-
matori a credere che ci fosse una cam-
pagna di beneficenza legata al volume
delle vendite. Invece, secondo l’Anti-
trust che ha multato due aziende della
Ferragni e la Balocco, questa pubbli-
cità era ingannevole e c’è stata una
pratica commerciale scorretta.
Nelle ultime ore l’indagine della
Procura di Milano sulla signora Fer-
ragni ha portato a ipotizzare un reato
più grave, truffa aggravata e non più
frode in commercio.
L’iscrizione di questo reato è stata
decisa dal procuratore aggiunto Eu-
genio Fusco. Indagata anche la presi-
dente e ad della società, Alessandra
Balocco, sempre per truffa aggravata.
Ferragni è nella bufera anche sul
fronte degli affari. Negli ultimi giorni
la Coca Cola ha annullato uno spot
con l’influencer cremonese. La Safilo,
poco prima di Natale, aveva interrotto
gli accordi di licenza per una linea di
occhiali con Ferragni firmati nel 2021.
Il Codacons ha espresso «soddi-
sfazione» in merito alla notizia circa
la possibile decisione della Procura di
Milano di modificare le indagini sul
caso del pandoro Ferragni-Balocco da
frode in commercio in truffa.
Le ultime vicende rischiano di in-
ceppare l’ingranaggio di quella che fi-
nora è stata una macchina da soldi.
L’imprenditrice – che si è detta «sere-
na», con «piena fiducia nell’attività
della magistratura» ma anche «pro-
fondamente turbata per la strumen-
talizzazione che una parte dei media
sta realizzando» opera nel business
della moda, licenza del suo marchio
nell’abbigliamento e gioielli, con la
Fenice Srl, inoltre fa consulenza in di-
gital marketing attraverso Tbs Crew
Srl, aziende operative con oltre 14 mi-
lioni di ricavi ciascuna nel 2022.
Come riferito dal Sole 24 Ore il 22
dicembre 2023, al vertice della pirami-
de c’è una terza società, Sisterhood Srl,
interamente di Ferragni. Nel 2022 Si-
sterhood ha dichiarato ricavi pari a
Imprenditrice digitale.
Chiara Ferragni è in un momento difficile
sul fronte degli affari: anche la Coca Cola
ha annullato uno spot con l’influencer
4,54 milioni e un utile netto di 2,43 mi-
lioni. Sisterhood possiede l’intero ca-
pitale di Tbs e ha il 32,5% di Fenice, nel-
la quale ci sono anche altri soci, Ferra-
gni ne è l’amministratore delegato.
Dalla somma dei fatturati risulta
che le tre aziende hanno generato ri-
cavi aggregati per 33,3 milioni nel
2022, rispetto ai 28,4 milioni del 2021.
Ferragni però non fa un bilancio con-
solidato che indichi se questi sono
tutti ricavi verso terzi o se vi siano
partite infragruppo, da elidere.
Fenice «ha chiuso il 2022 con ricavi
per 14,2 milioni e un giro d’affari a valore
retail di 62 milioni». Tbs Crew nel 2022
ha espresso ricavi per 14,52 milioni.
Il bilancio 2022 di Fenice dichiara
ricavi delle vendite e prestazioni in
aumento da 6,4 a 14,276 milioni. Nel
documento non c’è traccia dei 62 mi-
lioni di «giro d’affari a valore retail»
intesa sanpaolo e sace
Intesa Sanpaolo «rinnova e rafforza» la
partnership con Sace con l’accordo su
Garanzia Futuro «per consentire alle
imprese italiane di accedere ai finanzia-
vantati in giugno. Fenice Srl ha rag-
giunto un’elevata redditività negli ul-
timi due esercizi, dopo la perdita di
-3,48 milioni nel 2020. Nel 2021 ha ot-
tenuto un utile netto di 1,91 milioni,
salito a 3,4 milioni nel 2022. L’assem-
blea dei soci il 27 giugno scorso ha de-
liberato la distribuzione di dividendi
per 1,998 milioni.
Per Tbs Crew, i ricavi nel 2022 sono
aumentati da 7,09 a 14,52 milioni,
l’utile netto è aumentato da 1,77 a 5,14
milioni. Non sono stati distribuiti di-
videndi. La liquidità a fine 2022 era
aumentata da 3,1 a 9,1 milioni.
I profitti di Fenice e Tbs non vanno
direttamente a Ferragni, ma sono re-
cepiti nei conti di Sisterhood. Questa
società – si legge nel bilancio – «sta
acquisendo sempre di più il ruolo
di”Holding” societaria, ».
I ricavi di Sisterhood nel 2022 sono
diminuiti da 14,9 milioni a 4,54 milioni,
l’utile netto è diminuito da 7,26 a 2,43
milioni.IprofitticuipuòattingereFerra-
gni sono solo i 2,43 milioni di Sisterho-
od,nonquellidiFeniceeTbs.Afine2022
Sisterhood aveva una liquidità di 5,88
milioni, non ha distribuito dividendi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
menti a supporto degli investimenti strate-
gici». L’intesa segna una ulteriore collabo-
razione tra l’istituto e Sace in virtù della
quale ad oggi sono stati già accordati flussi
di finanziamento per oltre 21,2 miliardi
Rai, il cda alla prova
del piano industriale
e dell’affare Rai Way
Media
Fra l’11 e il 18 gennaio
tre riunioni del board
per chiudere il cerchio
Andrea Biondi
Per la Rai parte la fase più calda,
con varie riunioni del cda in cui so-
no attese arrivare al dunque que-
stioni messe sul tavolo del consi-
glio d’amministrazione prima del-
la pausa natalizia e determinanti
per il futuro della Tv pubblica. E il
board in scadenza, se non doves-
sero nel frattempo intervenire
coup de théâtre (che quando si ha
a che fare con la Rai non sono mai
da escludere fino all’ultimo) do-
vrebbe poter mettere il punto fina-
le, avviando nella sostanza
l’azienda di viale Mazzini verso il
ricambio del consiglio d’ammini-
strazione a ridosso dell’estate.
I giorni clou, come già segnala-
to sul Sole 24 Ore del 21 dicembre,
saranno 11, 15 e 18 gennaio. È allora
che, nei piani dell’amministratore
delegato Roberto Sergio, dovrebbe
arrivare la definitiva approvazio-
ne del Piano industriale assieme al
Contratto di servizio quinquenna-
le e al Piano di sostenibilità. Que-
sto il timing previsto dai vertici di
Viale Mazzini che, come detto dal-
l’amministratore delegato lo scor-
so 20 dicembre durante l’audizio-
ne in Commissione di vigilanza,
avrà per il 2023 «un risultato netto
consolidato in pareggio» con un
indebitamento finanziario netto
«a 560 milioni. Alla data di mag-
gio, quando ci siamo insediati era
di 650 milioni».
Tutto questo arriva dopo che la
legge di bilancio ha reso effettiva
la sforbiciata del canone da 90 a 70
euro venendo incontro ai deside-
rata leghisti. È vero che per far
fronte all’ammanco è stato rico-
nosciuto alla società un contributo
per il 2024, come specificato nel
testo della legge di Bilancio per
compensare la portata complessi-
va della riduzione in esame che per
il 2024 è stimata in 430 milioni di
euro. Ma è altrettanto vero che
quel taglio di 20 euro, per ora limi-
tato al solo 2024, ha fatto vacillare
‘ Dopo il taglio
del canone da 90
a 70 euro occhi puntati
su possibili interventi
sui tetti pubblicitari
certezze. E ha messo in guardia
dalla possibilità che possa aprirsi
una discussione sull’allentamento
dei tetti pubblicitari contro il quale
Mediaset sicuramente sarebbe
pronta a dare battaglia e a far dare
battaglia dentro al Parlamento.
In questi dieci giorni ora si capi-
rà anche se, come sembra, arriverà
al The End anche la vendita della
quota Rai in Rai Way eccedente il
50%. Si parla di un 15% circa. I fon-
di azionisti hanno già platealmen-
te protestato. Ma quella vendita,
insieme agli introiti e ai risparmi
del Piano immobiliare, rappresen-
ta un elemento chiave per dare ri-
sorse con le quali reggere il Piano
industriale. Partita aperta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
iz
.b
st
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Imprese & Territori
Ricavi Seingim su del 45%:
presto tre sedi estere nuove
Servizi di ingegneria
La società veneziana punta
a toccare entro il 2030 quota
275 milioni di fatturato
Marabese: «Bene il mercato
italiano, puntiamo a crescere
in ambito internazionale»
Barbara Ganz
VENEZIA
Un Piano industriale che scommette
sulla crescita continua dei ricavi: per
il 2024 la previsione è del +45%, an-
dando a raggiungere 57 milioni di eu-
ro, e dal 2025 all’anno 2030 una media
del +30% annuo, per raggiungere ri-
cavi a quota 275 milioni.
Seingim – gruppo veneziano con
base a Ceggia, specialista nelle solu-
zioni innovative e servizi di ingegne-
ria per clienti industriali e civili, pub-
bliche amministrazioni e privati –
guarda ai prossimi anni come decisi-
vi: «Con 26 anni di storia alle spalle,
sappiamo che nel nostro campo il na-
nismo non è una opzione – spiega
Fabio Marabese, presidente – L’inge-
gneria in Italia è spesso affidata a una
moltitudine di piccoli studi, ma que-
sto rende complesso proporsi per le
grandi opere che verranno realizza-
te». Fra queste anche il completa-
mento del Mose di Venezia, per cui
sono già stati forniti e installati gli
impianti di riscaldamento, ventila-
zione e condizionamento degli edifi-
ci e dei locali delle bocche di Lido-San
Nicolò, Malamocco e Chioggia.
INDUSTRIA MOLITORIA - Imprese attive nella ricerca dell’eccellenza
Un patrimonio nazionale che valorizza le materie prime locali
L’industria molitoria per il grano e anche per le olive è quella che si occupa della trasformazione di questi prodotti agricoli in farine, semole, olio e altri derivati. La moli-
tura del grano consiste nel separare l’endosperma, la parte più ricca di amido e proteine, dalle altre parti della cariosside, come il germe e la crusca. Avviene con l’uso di
mulini a pietra o a cilindri, che riducono le cariossidi in frammenti di diverse dimensioni e qualità. Questi frammenti vengono poi separati e classificati in base alla loro
granulometria e al loro contenuto di ceneri, che indica il grado di purezza della farina. Conta oltre 400 aziende che producono più di 4 milioni di tonnellate di farina l’anno.
L’industria molitoria delle olive è una delle più antiche e diffuse in Italia, che vanta una produzione di circa 350 mila tonnellate di olio all’anno. È anche espressione di una
ricca biodiversità, con oltre 500 varietà di olive coltivate sul territorio nazionale. L’olio di oliva italiano è rinomato in tutto il mondo per la sua qualità e il suo sapore, ed è
un elemento fondamentale della dieta mediterranea.
AGUGIARO & FIGNA MOLINI, una storia
familiare fatta di innovazione e sostenibilità Cuore molitorio dell’agro-alimentare italiano
Uno dei leader italiani nella macinazio-
ne del grano tenero, nato dalla fusione
tra due storiche aziende familiari e con
stabilimenti a Collecchio (PR), Curtarolo
(PD) e Magione (PG), Agugiaro & Figna
Molini destina importanti risorse a svi-
luppo, innovazione e digitalizzazione,
realizzando in chiave moderna uno dei
mestieri più antichi del mondo.
La sostenibilità economica, sociale e
ambientale è al centro di ogni decisione
aziendale. Lo testimoniano i contratti di
filiera sottoscritti per valorizzare le pro-
duzioni locali di alta qualità e riconosce-
re ai produttori un’adeguata remunera-
zione.
Sostiene iniziative nel mondo della ri-
storazione per diffondere la cultura della
sostenibilità e progetti per compensare
le emissioni di CO2, ridurre i consumi di
energia elettrica e preservare la biodiver-
sità.
FARINE VARVELLO e “Farina Intera”
Ricerca e innovazione da oltre 130 anni
“Dalla macinazione del grano
si è passati a una vera e propria
società di ricerca nel campo
della salute e benessere, coniu-
gando tradizione e innovazio-
ne – afferma Filippo Varvello,
AD di quinta generazione della
famiglia del Monferrato con
una grande passione nell’arte
molitoria. – Da questo proces-
so nasce una farina bianca a
ridotto impatto glicemico e, la
collaborazione con l’Università di Bologna,
ci ha permesso di applicare studi decennali
su crusca e farina che hanno portato alla
produzione di Farina Intera, nuovo pro-
dotto che deriva dalla ‘Lavorazione Fedele’,
un processo unico e brevettato che elimina
la fibra insolubile, conservando solo quella
solubile. Con questo processo la farina con-
serva tutti i vantaggi delle farine integrali,
addirittura superandoli, pur rimanendo
L’orizzonte è sempre più inter-
nazionale: se i ricavi Italia/estero
sono per l’anno 2023 ancora sbilan-
ciati verso il mercato interno per
una quota del 90%, il piano di inter-
nazionalizzazione prevede una cre-
scita graduale dei ricavi esteri che
aumenteranno anno dopo anno fi-
no a raggiungere il 45% dei ricavi
nell’anno 2030. Parallelamente il
mercato interno permetterà a Sein-
gim di affrontare una crescita co-
stante, fino ad arrivare a 150 milioni
fatturati in Italia nel 2030.
Attualmente sono 16 le sedi sul
territorio nazionale , e due gli uffici
La struttura
1
Milione
Le ore di ingegneria che
verranno sviluppate per il 2024
principalmente su transizione
energetica, decarbonizzazione,
ciclo idrico, idrogeno, e-
mobility e sviluppo sostenibile
20
Business unit
Permettono alla società di
creare team altamente
specializzati. I servizi di
ingegneria spaziano dal mondo
industriale al mondo civile,
efficientamento energetico,
rinnovabili, infrastrutture
PROGEO MOLINI
Un impegno attestato dalle più impor-
tanti certificazioni internazionali (BRC,
IFS, ISO22005, BIOLOGICO, ISO14001,
ISO45001, ISO22000, SA8000, ISO50001,
ISO14067, PEF) e dall’attenzione al be-
nessere dei dipendenti, che operano in
un ambiente lavorativo sicuro, rispettoso
dell’etica e altamente coinvolgente.
www.agugiarofigna.com
www.ilboscodelmolino.it
bianca, senza gli effetti irritanti della fibra
insolubile. Farina Intera ha una biodispo-
nibilità di fibra di oltre il 30% rispetto alla
farina integrale, la sua fonte di fibra è l’u-
nica riconosciuta dall’EFSA ed è efficace nel
ridurre l’innalzamento glicemico post-pran-
diale. Una farina alternativa bianca di tipo 0
a ridotto impatto glicemico, con i vantaggi
della farina integrale. Più sana, digeribile e
l’unica brevettata”. - www.farinaintera.it
in Kazakistan (Aksay, Almaty). «En-
tro il primo trimestre 2024 è previ-
sta l’apertura di tre nuove branch
estere: a Monaco di Baviera, a Basi-
lea e in Arabia Saudita a Riyad» sot-
tolinea Marabese.
Nella scelta dei Paesi pesano l’in-
vestimento commerciale svolto dalla
Società verso l’estero negli ultimi
anni e le opportunità, con una rica-
duta anche su quella che è conside-
rata una leva fondamentale: le risor-
se umane: “Essere presenti all’estero
ci consente di entrare in contatto con
ingegneri e specialisti dei diversi Pa-
esi e di essere attrattivi per chi vuole
fare una esperienza di lavoro in Ita-
lia, ma anche per i giovani che entra-
no in Seingim e sanno di poter cre-
scere in carriera anche oltre confi-
ne”. La campagna di reclutamento
non finisce mai: ai 470 dipendenti in
organico se ne aggiungeranno 28 dal
2 gennaio, grazie anche alle campa-
gne di recruiting promosse su tutto
il territorio nazionale: a inizio di-
cembre Roma e Catania, e prossima-
mente Napoli e Palermo.
L’obiettivo è raddoppiare entro il
2026 l’attuale organico (da 450 per-
sone nel 2023 a 990 nel 2026) fino ad
arrivare al 2030 con un team compo-
sto da 1.750 persone. «La crescita ini-
ziale sarà concentrata sul mercato
italiano, espandendo le attuali 16 sedi
presenti ne territorio nazionale, ma
gradualmente cresceranno anche gli
innesti al team all’estero», conclude
Marabese, che annuncia come per il
2024 le 20 business unit sviluppe-
ranno un milione di ore di ingegneria
principalmente su sei macro-temi:
transizione energetica, decarboniz-
zazione, ciclo idrico, idrogeno, e-
mobility e sviluppo sostenibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Progeo Molini, con il suo mulino di Ga-
naceto a Modena nel cuore della Food
Valley, è parte integrante del Gruppo
Progeo Sca, che nasce nel 1992 dall’uni-
ficazione di diverse cooperative dell’Emi-
lia-Romagna dando vita a una fra le più
grandi aziende di servizio del comparto
agro-alimentare italiano.
Nel suo mulino di Modena inaugurato a
fine anni ‘70 si macinano farine di grano
tenero ad uso professionale e domestico
mentre la peculiarità cooperativa le con-
sente di raccogliere da soci e agricoltori
un’ampia gamma di frumento tenero
grazie a una rete territoriale di centri di
conferimento dislocati fra Emilia Roma-
gna e bassa Lombardia.
Questa consolidata e attenta gestione
della materia prima, il presidio dell’intera
filiera di scelta delle sementi, l’assistenza
agronomica, la raccolta, lo stoccaggio,
fino alla macinazione, certificano l’im-
MOLINO PASINI. L’Arte della Farina
Realtà industriale nel settore
agroalimentare ubicata a Cesole
(MN) saldamente in mano alla
famiglia, è giunta alla quarta
generazione sposando inno-
vazione e digitalizzazione: un
laboratorio d’avanguardia ana-
lizza le varietà di grani per una
miscelazione sapiente in grado
di produrre farine idonee ai di-
versi utilizzi; la selezione ottica
e la tecnologia NIR eliminano
rispettivamente contaminazioni da aller-
geni e ne valutano il contenuto proteico.
La conduzione dell’impianto, basato su
manutenzione predittiva, previene i gua-
sti preservando caratteristiche di prodot-
to finito costanti e un moderno magazzi-
no automatico consente lo stoccaggio di
4000 posti pallet.
Esperienza, tecnologia e formazione
continua di personale specializzato sono
le chiavi per personalizzare il prodotto
e affrontare un mercato sempre più esi-
Comal investe in abruzzo
Con l’aggiudicazione del bando «Next
Appennino | Misura B1.2 – B3.3» Comal
realizzerà in provincia dell’Aquila un
impianto industriale per la produzione
Raee. A livello nazionale si raccolgono circa 350mila tonnellate all’anno
Rifiuti elettronici,
in Italia raccolta difficile:
flessione del 6% nel 2023
Economia circolare
Il consorzio Erion Weee ha
trattato 232mila tonnellate,
un terzo dell’obiettivo Ue
Sara Deganello
Continua in Italia il calo della rac-
colta dei rifiuti elettronici destinati
al riciclo. Erion Weee, consorzio che
rappresenta oltre 1.600 aziende e
gestisce due terzi dei rifiuti di appa-
recchiature elettriche ed elettroni-
che (Raee) domestiche nazionali,
nel 2023 ne ha trattato 232mila ton-
portanza che Progeo Molini dà alla valo-
rizzazione del territorio e alla riduzione
dell’impatto ambientale.
Il forte impegno per la tutela dell’agri-
coltura e l’uso responsabile delle risorse
naturali, fa delle farine Progeo Molini un
ingrediente essenziale delle nuove pro-
duzioni industriali e artigianali dell’arte
bianca.
www.progeo.net
gente. Senza dimenticare sostenibilità e
transizione green: impianti fotovoltaici
per una produzione pari al 30% del fab-
bisogno aziendale entro il 2025 e otte-
nimento della certificazione Bcorp nel
2024.
L’arte della farina non è solo uno slogan,
ma un impegno assunto nei confronti
dei clienti e il successo internazionale
rende Molino Pasini fieramente orgo-
gliosa della sua italianità.
www.molinopasini.com
21
di moduli fotovoltaici innovativi e ad conto impianti, 0,2 milioni di contributi
alta efficienza. L’operazione prevede diretti e 4,1 milioni di finanziamento
un investimento totale di 16,1 milioni di bancario, richiesto direttamente da
cui 6,9 milioni di euro di finanziamento Comal attraverso un partner finanziario
agevolato, 4,9 milioni di contributo in già individuato.
adobestock
Stati dovrebbero raccogliere il 65%
della media dell’immesso sul mer-
cato degli ultimi tre anni. L’italia
dovrebbe quindi gestire oltre
700mila tonnellate di Raee. Oggi
siamo a un totale nazionale di
350mila: ne perdiamo la metà. C’è
una certa schizofrenia: parliamo
tanto di economia circolare ma non
facciamo nulla per metterla in atto».
Tra i motivi del rallentamento, la
fine dell’effetto del bonus rottama-
zione tv, per cui nel 2023 si è regi-
strata una flessione 31% per questo
tipo di Raee, la scarsa consapevolez-
za dei cittadini sulla raccolta di que-
sto tipo di rifiuti, ma non solo: «La
fame di Raee è direttamente propor-
zionale al valore delle materie pri-
me. Con il loro aumento si è alimen-
tato un flusso illegale in cui operato-
ri borderline e soggetti non autoriz-
zati, agendo indisturbati,
estraggono dai Raee le materie più
facili senza curarsi dell’impatto am-
bientale del trattamento», spiega
Arienti. Secondo una ricerca realiz-
zata da Erion Weee con Altroconsu-
mo in Italia più di un Raee su 3 sfug-
ge alla filiera. Come invertire la ten-
denza? Con maggiori controlli e
sanzioni più severe per chi non se-
gue correttamente il percorso del
recupero e un’azione condivisa an-
che con le istituzione per diffondere
la raccolta dei Raee: «Insistiamo per
nellate, in calo del 6% rispetto al- avere semplificazioni per raccoglie-
l’anno precedente. La curva è in di- re di più, per esempio nei supermer-
scesa: nel 2022 erano 246mila, nel cati, nelle scuole. Ci auguriamo che
2021 291mila. In realtà, dovrebbe lo Stato faccia pubblicità progresso
essere in salita, osserva Giorgio su questo. Noi da parte nostra conti-
Arienti, direttore generale di Erion nueremo le campagne di comunica-
Weee, il consorzio più grande dei 12 zione», continua Arienti.
presenti in Italia, con un giro d’affa-
ri di 110 milioni di euro l’anno, metà
provenienti dalla valorizzazione
delle materie prime seconde e metà
dal contributo dei produttori di ap-
In ballo, oltre ai benefici ambien-
tali c’è anche il recupero, tra le altre,
delle materie prime critiche: «Per
l’Ue ogni Stato deve garantire che il
15% di ciascuna venga da riciclo. In
parecchi elettronici: «Per l’Ue gli Italia siamo pressoché a zero. Non
abbiamo impianti perché la raccolta
è bassa e quindi si fatica a investire.
‘ Arienti: «L’aumento
di valore delle materie
Così mandiamo all’estero. Belgio e
Germania raggiungeranno l’obietti-
prime ha alimentato vo grazie alle nostre schede elettro-
flussi illegali, servono niche», conclude amaro Arienti.
maggiori controlli» © RIPRODUZIONE RISERVATA
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
FARCHIONI. La Cultura dell’olio che
nasce dalla passione per le materie prime
“Oggi siamo l’azienda olearia con
la maggior quantità di oliveti di
proprietà: più di 800 ettari tra Um-
bria, Toscana, Lazio e Puglia con
l’obiettivo di arrivare a 1300 – affer-
ma il CEO Giampaolo Farchioni –
Da sempre riteniamo strategico
piantare in Italia dove abbiamo
certezza della qualità. Siamo lea-
der anche in termini di approvvi-
gionamento e gli unici a vantare
frantoi di proprietà in Umbria e Pu-
glia, mentre il terzo sarà realizzato
entro il 2024 in Toscana. Il frutto di
questo grande impegno sono i no-
stri prodotti: DOP Umbria, il 100%
italiano in Puglia e l’IGP Roma.
Di fronte a inflazione, aumento dei costi sostenibili che valorizzano le cultivar ita-
energetici e scarsità di materia prima ab- liane, sposando l’agricoltura biologica e
biamo ottimizzato il più possibile: tutti i biodinamica (certificazione Demeter). Uti-
processi aziendali sono improntati alla lizziamo prodotti da noi coltivati e moliti
sostenibilità con investitimenti sul piano anche nel nostro prodotto di punta, l’olio
agricolo, sui materiali per il confeziona- extravergine Il Casolare, perché crediamo
mento e sulle fonti rinnovabili, garantendo che trasformare, produrre e vendere i frut-
l’occupazione a 250 addetti. ti della terra da noi stessi coltivati sia alla
La massima espressione valoriale di questa base dei principi di sostenibilità, qualità e
visione è il progetto ‘Olivicoltura Eroica’ indipendenza. Un criterio che applichiamo
per recuperare ulivi ultracentenari di enor- a tutti i prodotti: olio, vino, birra e farine,
me valore paesaggistico e ulivi coltivati in tutti derivanti dalla trasformazione delle
pendenze superiori al 30%, su terrazza- nostre materie prime”.
menti, in piccole isole o sopra i 500 metri.
Negli anni abbiamo investito in impianti https://oliofarchioni.com/it/
MOLINI PIVETTI una lunga storia italiana
fatta di famiglia, passione e impegno per
un futuro migliore
Sono passate 5 generazioni da quando il
fondatore Valente Pivetti nel 1875 costruì
un molino a vapore per la macinazione del
grano a pochi chilometri da Cento: oggi
come allora, il molino è l’anima del Gruppo
Holding Pivetti e punto di riferimento nel
settore alimentare. 3 stabilimenti produttivi a Renazzo, San Giovanni in Persiceto e San
Felice sul Panaro, 6 centri di stoccaggio tra Ferrara, Bologna e Modena con capacità di ol-
tre 130.000 t di grano, 3 laboratori di ricerca, un magazzino automatizzato, oltre 10 tec-
nici esperti per garantire i più elevati standard qualitativi in ogni fase produttiva e una
capacità produttiva complessiva di 1.400 t al giorno. Molini Pivetti fornisce il canale in-
dustria, food service e retail, esportando in Europa, Nord e Sud America, Medio ed Estre-
mo Oriente. Insieme agli agricoltori sviluppa programmi di sostenibilità: nel 2022 ini-
zia un progetto di digitalizzazione delle filiere di grano tenero “Campi Protetti Pivetti”
e “Campi Protetti Pivetti Sostenibile”, filiere certificate da ente europeo già avviate negli
anni precedenti, per avere un riscontro immediato del proprio impatto ambientale e ca-
pire come mitigarlo. Nel 2023 investe in un impianto di biogas per creare energia a par-
tire dai sottoprodotti dell’azienda in ottica di un’economia circolare. L’azienda ha fatto
della sostenibilità una vera e propria dedizione del modo di fare impresa, con l’obiettivo
quotidiano di convivere in maniera sostenibile con la Terra. - www.molinipivetti.it
22
Imprese & Territori
Moda
Investimenti in logistica e
retail per spingere l’export
Le priorità per il 2024
Il Pitti Uomo di Firenze
ospita da oggi a venerdì 832
marchi di moda maschile
Le vendite 2023 del settore
hanno sfiorato i 12 miliardi,
assorbite dall’estero al 74%
Silvia Pieraccini
L’industria italiana della moda si ri-
trova al Pitti Uomo di Firenze sospinta
da forze contrapposte: da una parte i
fattori esogeni che non fanno stare
tranquilli (le guerre, l’inflazione, gli
aumenti energetici); dall’altra la vo-
lontà di riconquistare un mercato
stanco e, soprattutto, i clienti interna-
zionali (in testa la Germania) con capi
innovativi e servizi efficienti. Per que-
sto il salone-evento diventato il punto
di riferimento mondiale della moda
maschile – in corso da oggi a venerdì
12 alla Fortezza da Basso con 832 mar-
chi per il 46% stranieri, che presenta-
no le collezioni per l’autunno-inverno
2024-2025 – sarà un bel termometro
delle condizioni di salute del compar-
to uomo, che ha chiuso il 2023 con un
fatturato che sfiora 11,9 miliardi di eu-
ro (+4,9%), per il 74% export, e un saldo
commerciale a 2,8 miliardi (+11%), se-
condo le stime di Confindustria Moda.
Ora è come se le aziende fossero di
fronte al semaforo giallo: per alcune
è pronto a scattare il verde, per altre
si annuncia il rosso. Ma il colore futu-
ro dipenderà soprattutto dalla capa-
cità di investire anche in una fase così
incerta. Riorganizzare la produzione
e la logistica e potenziare il digitale
sono i binari indicati come strategici
sia dalle aziende del lusso che da
in edicola
speciale di trenta pagine
Con il Sole 24 Ore di oggi i lettori
trovano un allegato gratuito che
anticipa temi e collezioni che
saranno in vetrina a Pitti e poi alla
settimana della moda di Milano
Zeis Excelsa torna a Pitti Uomo
con il total look creato da Cult
Strategie
Consolidata l’Italia, l’azienda
marchigiana ha l’obiettivo
di intercettare i buyer esteri
Torna al Pitti dopo una decina d’anni
(l’ultima volta era stato col marchio
Bikkembergs, poi ceduto) l’azienda
marchigiana Zeis Excelsa, e lo fa con
Cult, brand di proprietà nato alla fine
degli anni 80 e conosciuto finora per
gli anfibi con la punta in acciaio. Cult
si allarga al total look e presenta la pri-
ma collezione di abbigliamento, for-
mata da 120 capi. Lo stile è casual ma
con un’anima rock, grazie a borchie,
disegni e catene. La linea sarà prodot-
ta direttamente, attraverso fornitori
in Italia, Portogallo, Turchia e Asia,
quelle del comparto premium.
«La sfida del futuro passa attraver-
so l’efficientamento della distribuzio-
ne, intesa come puntualità delle con-
segne ai negozi – spiega Claudio Ma-
renzi, storico espositore del Pitti Uo-
mo col suo marchio di fascia alta
Herno, 177 milioni di ricavi 2023
(+16%) –. Puntualità che è sempre più
importante avendo collezioni trasver-
sali e meno agganciate alle stagioni».
Ecco perché Herno sta investendo nei
sistemi informativi e nella logistica,
con nuovi spazi all’interporto di Vero-
na. «Queste fasi di mercato non trop-
po brillanti sono importanti per ri-
flettere e riorganizzare senza l’as-
sillo della crescita», aggiunge
Marenzi, già presidente di Pitti e
di Confindustria Moda.
Investe nella logistica anche
un protagonista del lusso
come Stefano Ricci, fattu-
rato record a 200 milioni
di euro l’anno scorso
(+40%) per oltre il 90%
all’estero: «In marzo
sarà pronto un nuovo
magazzino da 4mila
metri quadrati vicino
all’aeroporto di Firen-
ze che ci consentirà di
riorganizzare la sede di
Fiesole – spiega l’ad
dell’azienda di fami-
glia Niccolò Ricci –, li-
berando spazio per
ampliare il control-
lo qualità e acco-
gliere la sartoria
che prima era in
un’altra sede». Stefano
Ricci sta continuando a in-
vestire anche nel retail con
nuove aperture di boutique in
Vietnam e negli Stati Uniti.
Il retail è il focus 2024 di Ar-
tcrafts International, azienda
fiorentina di Simone Ponziani
che detiene marchi propri (co-
Pitti Uomo 104. Due immagini dell’edizione dello scorso giugno: in alto, dalla sfilata
allestita da Fendi nella manifattura alle porte di Firenze, Qui sopra, buyer in visita ai
padiglioni della fiera. Da oggi a venerdì 12 si tiene, sempre in Fortezza, l’edizione 105
grazie a un team di figure provenienti
dall’interno dell’azienda.
«Cult vuol essere un modo di vive-
re e costruirsi un’immagine da tra-
smettere in ogni momento della gior-
nata di una persona, trasformandosi
da brand di calzature a marchio pre-
mium a tutto tondo», spiega il diret-
tore generale Massimiliano Rossi. In
quest’ottica sono già attive le licenze
per la pelletteria e le scarpe da bambi-
no, con Compagnia delle pelli ed As-
so. «Stiamo trattando una linea di oc-
chiali – aggiunge Rossi – e valutando
la possibilità di realizzare i gioielli».
Il ritorno a Pitti Uomo si spiega anche
con la volontà di internazionalizza-
zione del marchio. «Abbiamo conso-
lidato il mercato italiano – sottolinea
il dg – ora vogliamo concentrarci sul-
l’estero e Pitti Uomo, con i suoi com-
pratori internazionali,è la vetrina più
adatta». Oggi Cult vale il 55% del fat-
turato di Zeis Excelsa, nome storico
me i capospalla Canadian), marchi in
licenza (Mou, Womsh) e la distribu-
zione esclusiva per l’Italia di un venta-
glio di altri brand tra cui Crocs, Ipane-
ma, Sholl, Reef, Teva e i nuovi Cater-
pillar e Norda. In tutto sono 17 marchi,
per un fatturato 2023 che ha superato
per la prima volta i 100 milioni di euro.
Ora Artcrafts punta sui negozi multi-
brand a marchio Paragon, formula già
sperimentata nel centro storico di Fi-
renze e nel centro commerciale mila-
nese Merlata Bloom (oltre che in di-
versi outlet): «Nei prossimi quattro-
cinque anni vogliamo aprirne altri 10-
15 negozi full price», annuncia
Ponziani. Nel 2023 Artcrafts ha
venduto più di tre milioni di ca-
pi, di cui 200mila online.
Il 75% dei ricavi arriva dal
wholesale. Il wholesale è fon-
damentale anche per la
napoletana Briglia
1949, 18 milioni di ri-
cavi 2023 (+20%) per il
50% all’estero, che
produce solo pantalo-
ni made in Campania
e che ora sta inve-
stendo nel digitale,
per migliorare il rias-
sortimento e il sell
out, e nella vestibilità:
«I volumi sono cam-
biati – spiega Miche-
le Carillo, titolare
dell’azienda con le so-
relle, che al Pitti Uomo
porta un progetto di de-
nim sartoriale applica-
to all’abito – oggi si
vuole stare comodi
e si vuole un pro-
dotto sempre più lus-
suoso. Ma insieme alla ri-
cerca sul prodotto è fonda-
mentale il servizio, bisogna
essere sempre più efficienti
nel servire il cliente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
del distretto calzaturiero marchigia-
no, in mano alla famiglia Pizzuti e per
il 25% al fondo Neuberger Berman,
che si è trasformato da calzaturificio
ad azienda commerciale pura dopo la
fase del concordato in bianco (omo-
logato dal tribunale nel 2020) e la ri-
partenza. Il 2023 si è chiuso con quasi
25 milioni di ricavi (+25% sul 2022),
quest’anno l’obiettivo è arrivare a 30
milioni. Cult è il marchio trainante
(gli altri sono Docksteps, Oxs, Sonora
e Virtus Palestre) e quello su cui
l’azienda punta per crescere, anche
con il retail. Un mese fa ha debuttato
il primo negozio monomarca alla
stazione di Roma Termini e ora Zeis
sta trattando con Grandi Stazioni
l’apertura a Milano e Napoli. L’altro
progetto nel cassetto è per un fla-
gship store Cult a Milano e il 2024 po-
trebbe essere l’anno buono.
—S.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
made in italy ai golden globes
Sul tappeto rosso dei premi che tutti
considerano una anticipazione degli
Oscar hanno brillato le star ma, come
sempre, i marchi italiani, da Armani a
Brevi
collaborazioni
L’artista Omar Assan
crea con KNT Kiton
Sarà presentato oggi a
Firenze il nuovo progetto del
brand KNT Kiton New
Textures, che ha avviato una
collaborazione con l’artista
Omar Hassan. I gemelli
Walter e Mariano De Matteis,
fondatori del marchio,
condividono la stessa
sensibilità etica ed estetica di
Hassan: i capi della capsule
diventano i canvas sui quali
Hassan esprime la sua arte, in
particolare dove indaga il
trascorrere del tempo (qui
sopra, una camicia che
ricorda la tecnica del
dripping di Pollock).
sostenibilità
Marco Rambaldi
per Cuoio di Toscana
Due giovani creativi,
Federico Cina e Marco
Rambaldi, firmano le nuove
solette in cuoio che Cuoio di
Toscana presenta domani
con l’evento In Soul cares
about your health St. Regis,
nel cuore di Firenze e in
concomitanza con Pitti
Uomo.Protagoniste della
serata i “soletti” interni alla
calzatura pensati a tutela
della salute dei consumatori
e dell’ambiente. Grazie alla
lavorazione della concia
vegetale in vasca e all’utilizzo
dei tannini la scarpa con
insole e fodera in pelle
vegetale mantiene un
ambiente fresco ed asciutto
che inibisce lo sviluppo dei
batteri (in alto, la soletta
creata da Marco Rambaldi).
art de la table
Ginori 1735 si apre
agli studenti dello Ied
Creatività, dialogo e
cambiamento sono le parole
chiave che descrivono
«Breaking the Mould»
(letteralmente, rompere gli
schemi), il progetto di
collaborazione fra Ginori
1735 (parte di Kering dal
2013) e l’Istituto europeo di
design di Firenze che viene
presentato in occasione di
Pitti Uomo, che verrà
spiegato nei dettagli domani,
in un “simposio” ospitato nel
giardino d’inverno della
boutique Ginori 1735 di
Firenze. Gli studenti dello Ied
hanno ideato inaspettate
mise en place: quattro tavole
per quattro giorni, da oggi a
venerdì, dedicate a tutti gli
ospiti e clienti della boutique.
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Dolce&Gabbana, da Bulgari a Po-
mellato. Nella foto, Dua Lipa in
Custom Schiaparelli Haute Couture
Manteco rileva Casentino
Lane: «Proteggiamo
il patrimonio toscano»
Industria tessile
Nell’azienda pratese
confluiranno i 27 artigiani
e il loro saper fare secolare
Chiara Beghelli
Chiuso un 2023 in cui ha celebrato i
primi 80 anni, l’azienda tessile pra-
tese Manteco, di proprietà della fa-
miglia Mantellassi, apre il 2024 con
una nuova acquisizione: quella di
Casentino Lane, storica filatura car-
data nata nel 1979 a Bibbiena, nel-
l’area del Casentino, patrimonio
dell’umanità dell’Unesco. Un’ope-
razione industriale che coinvolge un
partner di lunga data dell’azienda e
che le permetterà di ampliare la sua
produzione, come il senso del suo
impegno per la sostenibilità, che
Manteco ha nel suo Dna fin dalle ori-
gini. L’acquisizione di CasentinoLa-
ne, infatti, tutelerà il saper fare dei
suoi 27 artigiani, capaci di lavorare
la lana con tecniche risalenti al Tre-
cento e che hanno reso celebre nel
mondo il Panno Casentino. Un pa-
trimonio che, appunto, rischiava di
disperdersi. «In Manteco puntiamo
costantemente a rendere i nostri
prodotti sempre più qualificati e in-
novativi – spiega Marco Mantellassi,
ceo dell’azienda insieme al fratello
Matteo –. Tutto ciò che facciamo è
“made in Tuscany”, anche nel senso
di proteggere il patrimonio del ge-
nius loci di una produzione». Una fi-
losofia sulla quale Manteco ha mo-
dellato MSystem, una rete di oltre 50
aziende tessili, tutte toscane, fra
stracciature, sfilacciature, filature,
Ricavi sopra il miliardo
e crescita del 23,9%,
l’anno record di Cucinelli
Alta gamma
Il marchio è a Pitti e sarà poi
a Milano e per il 2024 stima
un ulteriore balzo del 10%
Giulia Crivelli
Il 2024 inizia con dati molto positi-
vi per tre nomi del sistema moda,
diversi tra loro, ma che proprio per
questo fanno guardare con cauto
ottimismo al nuovo anno. L’abbri-
vio più forte è quello di Brunello
Cucinelli, un vascello, restando
nella metafora nautica, che ha su-
perato ogni incognita geopolitica
ed economica, alzando due volte,
nell’ultima parte del 2023, le stime
su ricavi e redditività. Il cda che si
è tenuto ieri (il prossimo sarà il 14
marzo) ha esaminato i risultati
preliminari 2023: rispetto al 2022
le vendite sono cresciute del 23,9%
(+26% a cambi costanti) a 1.139,5
milioni, superando per la prima
volta il miliardo, e il quarto trime-
stre – il più difficile per l’alta gam-
ma e l’industria della moda nel suo
complesso – ha riportato il miglio-
re risultato di sempre in valore as-
soluto, con ricavi per 321 milioni,
in crescita del 15,6% rispetto allo
stesso periodo del 2022.
«Gli ottimi ordini in portafoglio
della collezione primavera-estate
2024 e l’eccellente partenza delle
vendite nelle nostre boutique e nei
multibrand – ha commentato
Brunello Cucinelli, presidente
esecutivo e direttore creativo del-
l’azienda – ci permettono la più
ottimistica visione del primo se-
mestre di questo anno. Confer-
www.ilsole24ore.com/moda
Gallery a cura di Chiara Beghelli
orditure, roccature, tessiture, rifini-
zioni, che collaborano con Manteco
impegnandosi a rispettare la Carta
degli Impegni di filiera redatta dal-
l’azienda, un modello che permette
di mantenere alti standard di trac-
ciabilità e trasparenza.
Nel 2023 nella sede di Monte-
murlo è arrivato anche il Climate Ac-
tion Award, conquistato in settem-
bre ai Sustainable Fashion Awards
organizzati dalla Camera nazionale
della moda, proprio in riconosci-
mento della costante tensione del-
l’azienda verso standard sempre più
alti di sostenibilità. Nel 2024 gli in-
vestimenti proseguiranno, «non ul-
timo nei macchinari», spiega Man-
tellassi, che si avvia a chiudere un bi-
lancio attorno ai 100 milioni di euro:
‘ Fatturato 2023 a 100
milioni, trainato
da prodotti innovativi
come ReviWool
«Siamo molto contenti, soprattutto
se consideriamo il dato alla luce del
complesso contesto generale – pro-
segue il ceo –. Per il 2024 è difficile
fare previsioni, bisogna vedere co-
me l’industria della moda assimilerà
i cambiamenti e le sfide in atto, sia a
livello climatico sia geopolitico». Il
buon risultato del 2023 è stato trai-
nato anche dal successo di prodotti
come ReviWool (acronimo di “Re-
covered virgin wool”, lana vergine
recuperata), lanciato la scorsa estate
e derivante dagli scarti di lavorazio-
ne della lana vergine (e non da pro-
dotto a fine vita, come nella tradi-
zione del distretto pratese), che con-
sente di ridurre i consumi di acqua
ed energia di oltre il 65 per cento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
miamo la nostra grande positività
per il 2024 e immaginiamo una
bella, gradevole e sana crescita,
intorno al 10per cento».
Salvo rialzo delle stime, possia-
mo aggiungere, visto che a Pitti e
a Milano saranno in vetrina le col-
lezioni per l’autunno-inverno
2024-25, che proiettano il marchio
ancora più avanti e quasi certa-
mente daranno ulteriori conferme
del grande successo che Cucinelli
sta avendo in tutto il mondo. No-
tevole l’equilibro geografico delle
vendite e le crescite nelle diverse
aree: l’export è arrivato all’89%, le
vendite nelle Americhe, in Europa
e in Asia sono salite del 20,8%,
16,8% e 40,4 per cento.
‘ Anche Rinascente
diventa una «billion
company» e il gruppo
Piquadro aumenta
la quota di export
Accanto ai record di Cucinelli,
c’è quello di Rinascente: come an-
ticipato dall’amministratore dele-
gato Pierluigi Cocchini al Sole 24
ore il 15 dicembre, il fatturato della
catena italiana di department sto-
re nel 2023 ha superato per la pri-
ma volta il miliardo,in crescita del
16% sul 2022 e del 14% sul 2019, che
era stato il miglior anno di sempre
nella storia di Rinascente.
Bene infine il gruppo Piquadro,
che ha in portafoglio anche The
Bridge e Lancel: l’azienda bolo-
gnese fondata da Marco Palmieri
ha chiuso i primi nove mesi del-
l’esercizio fiscale 23-24, che termi-
nerà il 31 marzo, con ricavi in cre-
iz
scita del 3,7% a 131,5 milioni e un
.b
export che si avvicina al 50%.
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N. 8
Salute 24
Stop a Tac, ecografi e risonanze:
il maxi piano slitta di due anni
Il ritardo. Rinviata a giugno 2026 la scadenza per sostituire oltre 3100 grandi apparecchi negli ospedali
per un investimento di 1,2 miliardi previsto dal Pnrr a fronte di un parco macchine per metà già vecchio
Marzio Bartoloni
G
li ospedali italiani alle
prese con un parco
macchine che scric-
chiola da tutte le parti
visto che per oltre metà
è già vecchio e superato dovranno
aspettare fino al 2026 per sfruttare
nuove tecnologie diagnostiche co-
me Tac e risonanze magnetiche di
ultima generazione, acceleratori li-
neari o ecografi digitali su cui il Pn-
rr investe ben 1,2 miliardi. Il che si-
gnifica in molti casi per i pazienti
dover ricevere diagnosi meno ac-
curate e precise, ma anche più
esposizioni alle radiazioni e mino-
re velocità di esecuzione di esami
oltre a referti non informatizzati.
La revisione del Pnrr richiesta
dall’Italia nei mesi scorsi e appro-
vata da Bruxelles a fine novembre
prevede infatti per il capitolo salute
anche uno slittamento di ben due
anni - di fatto dal 2024 al 2026 - del
nuovo piano di ammodernamento
tecnologico degli ospedali che rap-
presenta uno degli investimenti
più attesi nelle corsie ospedaliere.
Un piano appunto che stanzia 1,19
miliardi per la sostituzione di 3133
grandi apparecchiature sanitarie
Da Consip acquisti sanitari verso i 25 miliardi
La Società del Mef
I numeri dal 2018
O ltre 20 miliardi di acquisti
per la Sanità pubblica italia-
na in cinque anni - dal 2018
al 2022 - a un ritmo di circa 4 miliar-
di l’anno. Un numero che quasi si-
curamente sarà replicato se non su-
perato con gli acquisti del 2023 por-
tando così il totale della spesa sani-
taria gestita a raggiungere quota 25
miliardi in sei anni. La Consip, la
centrale acquisti della Pa, accompa-
gna sempre più ospedali e Regioni
nello shopping sanitario e lo fa an-
che sulla spinta degli investimenti
del Pnrr che solo per il settore salute
mette sul piatto oltre 15 miliardi,
forte anche di una sinergia molto
stretta con le società scientifiche
per assicurare acquisti di qualità.
Un ruolo sempre più importante
con più di 5 anni di vetustà: si tratta
in particolare di Tac, risonanze
magnetiche, Acceleratori Lineari,
Sistema Radiologico Fisso,Angio-
grafi, Gamma Camera, Gamma Ca-
mera/Tac, Mammografi, Ecoto-
mografi. Il cronoprogramma origi-
nario del Pnrr prevedeva in parti-
colare che 600 milioni fossero
destinati alla sostituzione di 1.568
apparecchiature entro il terzo tri-
mestre del 2023, e altri circa 0,60
miliardi per la sostituzione delle
restanti 1.565 apparecchiature en-
tro la fine del 2024. Ma con la revi-
sione richiesta dal Governo italiano
e appena approvata dall’Europa la
scadenza finale per mettere in fun-
zione le nuove apparecchiature
mediche ora è fissata a fine giugno
del 2026 che è anche il termine fi-
nale per mettere a terra tutti gli in-
vestimenti previsti dal Pnrr.
Eppure la disponibilità dei mac-
chinari non manca nonostante
qualche difficoltà iniziale da parte
delle aziende produttrici alle prese
soprattutto nel recente passato con
le carenze a reperire le materie pri-
me: delle 3100 apparecchiature da
sostituire secondo il piano di am-
modernamento previsto dal Pnrr
ben 2800 sono andate già a gara at-
nonostante proprio le Regioni ab-
biano la responsabilità primaria
sulla spesa sanitaria, per effetto
della quale Asl e ospedali utilizza-
no i contratti stipulati dalle centrali
di committenza regionali di riferi-
mento e solo quando questi non
sono disponibili gli strumenti di
acquisto Consip.
Come detto fino al 2022 attraver-
so gli strumenti di e-procurement
targati Consip sono stati effettuati
acquisti di apparecchiature, dispo-
sitivi, farmaci e servizi digitali per
un valore di 20,6 miliardi di euro.
Un forte acceleratore è stato il Pnrr
per il quale la Società guidata da
Marco Mizzau, è scesa in pista con
le sue gare su due obiettivi: l’ammo-
dernamento digitale del parco tec-
nologico ospedaliero e la digitaliz-
zazione dei Dipartimenti di emer-
genza e accettazione (i Dea) delle
strutture. Sul primo fronte Consip
ha già realizzato 9 gare del valore di
traverso la piattaforma Consip che
sta facendo la parte del leone su
questi appalti del Pnrr (si veda altro
articolo in basso) a fianco ai residui
bandi regionali. Non solo: alla cen-
trale acquisti della Pa risultano an-
che già fatte la stragrande maggio-
ranza degli ordini da parte delle
Regioni. Un rinvio così lungo quin-
di non sembra proprio giustificato,
ma deriverebbe - questa la spiega-
zione che circola - dalla richiesta
soprattutto di alcune Regioni di
rinviare la scadenza perché diversi
ospedali non sarebbero pronti ad
accogliere le nuove tecnologie e
metterle in funzionamento per-
‘ Sono 37mila le
apparecchiature
vetuste: tra queste il
92% dei mammografi e
il 96% delle Tac di base
hanno più di 10 anni
oltre 1 miliardo di euro per l’acqui-
sizione di oltre 2.800 nuove grandi
apparecchiature ad alto contenuto
tecnologico, coprendo oltre l’85%
del fabbisogno complessivo - circa
3100 apparecchiature totali -
espresso dalle Regioni al ministero
della Salute. In pratica una volta
messo a disposizione il contratto è
poi la singola Asl richiedente (o la
Regione) che decide il momento in
cui fare l'ordine del macchinario.
Sul secondo fronte invece Con-
sip ha sviluppato tre gare persona-
lizzate per servizi di Sanità digitale
del valore complessivo di oltre 2
miliardi per sistemi informativi
“clinico-assistenziali” (telemedici-
‘ Si va dai farmaci
ai dispositivi fino alle
apparecchiature. Una
forte spinta è arrivata
dagli investimenti Pnrr
adobestock
ché mancano alcuni adempimenti
abbastanza banali come lo smalti-
mento della vecchia apparecchia-
tura e i piccoli lavori che a volte so-
no necessari per adeguare i locali e
fare posto alla nuova macchina (ma
si tratta di piccoli appalti spesso di
sole poche migliaia di euro).
Ritardi, questi, che ora dovranno
pagare gli italiani costretti ad
aspettare due anni in più per poter
ricevere diagnosi più accurate gra-
zie a tecnologie aggiornate. Anche
perché la situazione negli ospedali
- secondo l’ultima indagine realiz-
zate da Confindustria dispositivi
medici - è sconfortante: sono infat-
ti quasi 37mila le apparecchiature
di diagnostica per immagini pre-
senti in Italia non più in linea con
l'attuale livello di innovazione: in
pratica oltre una su due sono obso-
lete e quindi anche meno efficienti.
Tra quelle più vecchie di 10 anni ci
sono il 92% dei mammografi con-
venzionali, il 96% delle Tac di base
(quelle con meno di 16 slice), il 91%
dei sistemi radiografici fissi con-
venzionali, l'80,8% delle unità mo-
bili radiografiche convenzionali e
il 30,5% delle risonanze magneti-
che chiuse (quella fino a 1,5 tesla).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
na e cartella clinica elettronica), si-
stemi sanitari e servizi al cittadino
(Cup, interoperabilità, portali e
App) e sistemi gestionali.
Al cuore del modello Consip c'è la
collaborazione sempre più stretta
con le società scientifiche e le asso-
ciazioni di riferimento di settore
nella definizione delle linee guida e
nello sviluppo delle iniziative di ga-
ra, per garantire l'efficacia, l'appro-
priatezza e l'efficienza dei prodotti
e dei servizi. Questi esperti sono
impiegati da Consip anche nella
stesura dei capitolati tecnici, con-
sentendo così anche una valutazio-
ne più veloce e snella di dispositivi
e apparecchiature in fase di gara a
cui partecipano nel ruolo di com-
missari solo tecnici le cui caratteri-
stiche professionali e di esperienza
sono definiti anch'essi con le asso-
ciazioni scientifiche.
—Mar.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
23
acquisizioni
Boston Scientific amplia il suo
per l’incontinenza urinaria e fecale.
La stima del mercato della neuro-
portafoglio di urologia con un modulazione del nervo sacrale nel
accordo da 3,7 miliardi di dollari 2022 era di 800 milioni di dollari
per acquisire Axonics, produttore ma si prevede che a raggiungerà
di terapie di neuromodulazione 1,6 miliardi di dollari entro il 2028
Intervento
Le tecnologie Pnrr
siano un’opportunità
per i privati no profit
di Marco Elefanti* e Giovanni Arcuri**
Il piano di ammo-
dernamento.
I l dibattito tra policy maker e tecnici in tema di salute si è
spesso concentrato sui valori fondanti
l'organizzazione e la gestione dei sistemi sanitari
pubblici. Il diritto alla salute è riconosciuto, nel nostro
Paese, come un diritto inalienabile dell’individuo, a
Il Pnrr ha stanziato prescindere dalla sua situazione economica e
1,2 miliardi per
contributiva, ed è sostenuto dallo Stato che si impegna a
l’acquisto di oltre
3100 nuove garantire ai cittadini l’eguale accesso ai servizi sanitari.
grandi apparec- Questo dibattito non deve però distogliere
chiature da l’attenzione dagli elementi che determinano oggi
attivare negli l’efficacia delle cure, tra i quali spicca la capacità di
ospedali adottare e sostenere le soluzioni innovative frutto
della ricerca clinica. Basti pensare alle tecniche di
imaging di ultima generazione, che offrono una
capacità diagnostica più accurata e tempestiva, ai
sistemi robotici e alle tecniche mini-invasive che
riducono il trauma chirurgico, aumentano la
precisione e accelerano la guarigione.Ecco perché, nel
ripensare il nostro sistema sanitario, è fondamentale
riconoscere il legame tra tecnologia avanzata e qualità
delle cure ed essere consapevoli degli investimenti
necessari. In questo ambito, due gli elementi di novità:
1 Sono previsti nei prossimi anni ingenti
investimenti grazie ai fondi del Piano di ripresa e
resilienza, destinati all'innovazione e alla tecnologia;
2 L'adozione di soluzioni di intelligenza artificiale nel
settore sanitario porta con sé la prospettiva di
determinanti vantaggi in termini di precisione,
rapidità, personalizzazione e ottimizzazione
nell'assistenza e promette di realizzare anche
importanti progressi nel delicato equilibrio tra qualità
delle cure e utilizzo efficiente delle risorse. Tuttavia,
‘ l'introduzione dell'AI implica sfide significative, legate
soprattutto ai rischi conseguenti l'uso di algoritmi e
Le cause modelli predittivi, che devono essere gestiti per
Le gare sono assicurare sicurezza ed efficacia dei trattamenti.
già fatte, Serve per questo un impianto regolatorio, italiano ed
ma mancano europeo, e una distribuzione equa dei fondi fra le
i piccoli lavori strutture che partecipano all'erogazione dei servizi di
per adeguare salute. I fondi del Pnrr saranno tuttavia destinati ai soli
i locali enti pubblici, determinando un divario incolmabile con
e attivare le strutture private accreditate, specialmente quelle non
i macchinari profit. Queste ultime, pur utilizzando tali tecnologie per
assistere i pazienti Ssn, non dispongono, per la loro
natura non lucrativa, delle ingenti risorse necessarie
per investimenti in tali innovazioni.
Operando con tariffe di rimborso non aggiornate
da anni, a fronte di inflazione crescente e aumento dei
costi operativi, esse si trovano a fronteggiare fragili
equilibri economici che rendono impossibile
sostenere gli investimenti necessari senza un
adeguato sostegno finanziario esterno. Il caso
Policlinico Gemelli appare emblematico. Si tratta di
una struttura non profit accreditata al Sistema
sanitario del Lazio che reinveste nell’ospedale ogni
risorsa economica generata dalla gestione. Fedele alla
sua natura non profit, il Policlinico Gemelli declina la
propria missione sanitaria dando risposta a ogni
bisogno di cura dei pazienti, indipendentemente da
qualsiasi considerazione di convenienza economica.
Questo approccio si traduce in un'assistenza
accessibile e di alta qualità per la popolazione,
riflettendo una concezione della salute come diritto
universale e della cura come atto di carità verso la
persona sofferente. Con oltre 95.000 ricoveri e 10
milioni di prestazioni ambulatoriali annue, il Gemelli
è riconosciuto stabilmente ai vertici tra le istituzioni
ospedaliere italiane, è considerato dalla classifica di
Newsweek il 38° miglior ospedale del mondo ed è
accreditato secondo gli standard di qualità della Joint
Commission International. Nonostante l’innegabile
contributo al Ssn, il Gemelli è escluso dalla possibilità
di accedere ai finanziamenti previsti per l’innovazione
tecnologica e nessuna delle 3.133 grandi tecnologie
‘ diagnostiche e terapeutiche previste dal Pnrr è
destinata alla struttura. Nella prospettiva di
le sinergie sviluppare un sistema sanitario su base universale,
Per redigere appare irragionevole escludere Il Gemelli, come le
i capitolati altre strutture appartenenti al settore privato non
delle gare
stretta
collabo-
razione
profit, dalla possibilità di accedere – naturalmente su
base competitiva – ai finanziamenti a supporto
dell'innovazione tecnologica, perché esse partecipano
in modo determinante all'impegno di rendere il
sistema sanitario pubblico migliore, equo ed efficiente
con le società
scientifiche per tutti. Investire in salute significa investire nel più
prezioso dei beni, la vita umana, e in un futuro in cui
ogni individuo possa godere del diritto alla salute in
maniera più completa ed equa.
È una responsabilità che riteniamo implichi una
revisione critica e un ripensamento equo nella
distribuzione dei finanziamenti, con un processo
guidato da un dialogo aperto e costruttivo tra tutti gli
stakeholder, supportato da una visione strategica
chiara e dalla volontà di perseguire un innalzamento
della qualità delle cure su tutto il territorio nazionale.
* Direttore Generale
**Direttore Tecnico, ICT e Innovazione
Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
24
Salute 24
Strategie digitali sanitarie
Un anno d’intelligenza
artificiale: i traguardi
negli ospedali italiani
Outcome. Gli obiettivi delle nuove piattaforme sono: personalizzare le cure
per migliorare la qualità di vita dei pazienti e ridurre lo spreco di risorse
Francesca Cerati
L’
adozione diffusa e l’accesso
pubblico dell’intelligenza
artificiale (Ai) generativa
hanno segnato il 2023 come
un anno di trasformazione
dell’Ai sanitaria, rivelando il suo po-
tenziale per ampie applicazioni me-
diche e stimolando lo sviluppo di mo-
delli specializzati. Sostanzialmente,
il suo vero valore in medicina riguar-
da due aspetti: migliorare la persona-
lizzazione delle cure e l’efficienza del
processo, anche in termini di preven-
zione. E per recuperare inefficienza e
qualità in ambito medico, bisogna in-
vestire, anche in cultura, a partire dal
percorso universitario.
«L’altro elemento è la sicurezza del
dato di fondo, che deve essere molto
più controllato e pulito rispetto ad al-
tri settori - spiega Antonio Esposito,
vice direttore scientifico dell’Ospeda-
le San Raffaele e professore ordinario
di Radiologia all’Università Vita-Sa-
lute San Raffaele - Per questo nel no-
stro Istituto abbiamo avviato già due
anni fa un progetto in collaborazione
con Microsoft per creare una piatta-
forma interoberabile per l’analisi si-
cura dei dati di ricerca clinica, in ac-
cordo con le norme della privacy. Ciò
consentirà lo sviluppo di modelli pre-
dittivi di machine learning con valore
diagnostico, prognostico e di valuta-
zione della risposta terapeutica. La
piattaforma è stata inizialmente rea-
lizzata affrontando quattro specifi-
che problematiche cliniche al fine di
realizzare uno strumento trasversal-
mente utile per la ricerca ed eventual-
mente pratica clinica». Si tratta di una
sorta di collaudo su 4 use cases clinici:
tumore del polmone, dove si vuole
predire quella che sarà la risposta dei
pazienti all’immunoterapia; identifi-
care un modello che permetta di dif-
ferenziare meglio la prognosi dei pa-
zienti con il tumore al rene prima e
dopo l’intervento chirurgico, perché
in questa neoplasia le comorbidità
hanno un ruolo molto importante nel
definire l’outcome finale del paziente.
Il terzo caso è sul diabete, per capire
meglio quali sono gli aspetti che de-
terminano la qualità, la lunghezza e il
‘ Al San Raffaele e allo Ieo
di Milano sono in fase di
registrazione i software
basati sull’intelligenza
artificiale
benessere della vita del paziente a
lungo termine in funzione dei proto-
colli terapeutici. E poi il quarto è in
ambito cardiologico e ha l’obiettivo di
predire la prognosi nei pazienti con
stenosi valvolare aortica, anche con
l’ampio utilizzo di biomarker di ima-
ging, in risposta all’intervento tera-
peutico. «Il filo conduttore comune di
queste 4 use cases è sostanzialmente
la personalizzazione delle cure con
un doppio obiettivo - precisa Esposi-
to -: migliorare l’outcome dei pazien-
ti, in termini sia di sopravvivenza sia
di qualità di vita, e allo stesso tempo
ridurre lo spreco di risorse sanitarie.
In tre di questi ambiti abbiamo già dei
risultati concreti, in via di pubblica-
zione o fase avanzata di validazione,
per un potenziale successivo utilizzo
clinico. Grazie anche a finanziamenti
pubblici, tra cui il Pnrr, quest’anno
partiranno sicuramente altri studi
che riguardano malattie molto diffu-
se e di grande impatto in ambito on-
cologico, neurologico, cardiovascola-
re e metabolico».
Anche all’Istituto europeo di onco-
logia (Ieo) e successivamente al Cen-
tro cardiologico Monzino di Milano,
nell’ambito del programma strategi-
co di digitalizzazione dei servizi heal-
-95%
Il salto.
Il progresso dell’intelligenza artificiale
ha portato a un’impennata dell’innova-
zione nel settore sanitario, ma ha anche
evidenziato l’urgente necessità di quadri
normativi e sulla privacy completi
thcare, hanno sviluppato, con il sup-
porto di Laife Reply, una piattaforma
Ai (premiata da Agenas lo scorso no-
vembre come una delle soluzioni più
innovativa dell’anno) - denominata
Value based medicine (Vbm) -, che
calcola la probabilità di riscontrare
delle complicanze post-operatorie
tramite modelli di Ai, monitora lo sta-
to di guarigione del paziente, metten-
do in primo piano la qualità della sua
vita, sia in termini di salute che di be-
nessere psicologico, mostrandogli i
successivi checkpoint del suo percor-
so di cura. «Il tema della medicina del
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Zanzare anti-dengue
La strategia di rilascio di zanzare
modificate in laboratorio per preveni-
re la diffusione della dengue funziona
ed è pronta a espandersi. Nell’autun-
valore ha avuto un boost grazie all’Ai
generativa, attraverso cui si è potuto
accelerare tantissimo nella realizza-
zione di questi strumenti, che poi
estenderemo anche ai percorsi clinici
e non solo chirugici - chiarisce Anna-
rosa Farina, Cio e Cdo dello Ieo -
Sfruttando algoritmi statistici e di Ai
riusciamo infatti a definire modelli
predittivi che riescono, sulla base del
profilo del paziente e del suo percorso
diagnostico, chirurgico o terapeutico,
a definire i parametri di outcome.
Quindi una medicina personalizzata,
basata sull’analisi dei dati di quasi 30
anni di chirurgia e di diagnostica che
abbiamo in Ieo, dove il paziente è in-
teso in maniera olistica, non solo ri-
guardo la risoluzione della malattia,
ma del suo stato generale di well-
being». L’Istituto ha già avviato per la
soluzione Vbm il percorso di certifi-
cazione che si affiancherà a quello già
in essere relativo alla piattaforma di
analisi delle immagini per lo scree-
ning mammografico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
no 2023 i casi in Colombia sono
diminuiti di almeno il 95% nelle aree
trattate e ora la no-profit World
Mosquito Program (Wmp) ha pro-
getti in 14 paesi
2024: attesi
i risultati
sui farmaci per
il Long Covid
Ricerca clinica
Q uattro anni dopo l’inizio del-
la pandemia, milioni di per-
sone sono debilitate dal
Long Covid, una sindrome che
comprende stanchezza cronica, mal
di testa persistente e mancanza di
respiro. Ad oggi non ci sono ancora
terapie specifiche per risolvere que-
sti sintomi e chi ne soffre sperimen-
ta vari farmaci e integratori alimen-
tari. Quest’anno, però, gli scienziati
sperano che alcuni dei primi rigoro-
si studi clinici sui possibili tratta-
menti per il Long Covid riportino ri-
sultati, anche se potrebbero essere
preliminari. Una strada potrebbe
prendere in esame gli antivirali e gli
anticorpi monoclonali oggi dispo-
nibili per il Covid, che prendono di
mira il virus stesso e che persistendo
nell’organismo può determinare la
permanenza dei sintomi. Altri can-
didati prendono di mira diverse
anomalie identificate nella ricerca
Long Covid: per esempio l’immu-
noglobulina per via endovenosa
calma un sistema immunitario ipe-
rattivo e la stimolazione del nervo
vago ricalibra il sistema nervoso au-
tonomo, potenzialmente miglio-
rando sintomi come confusione
mentale e frequenza cardiaca anor-
male. Anche se queste terapie non
porteranno a risultati concreti, gli
scienziati sperano che questi studi
chiariscano la biologia che alimenta
la condizione di Covid lungo, aiu-
tandoli a identificare cosa testare
successivamente.
—Fr.Ce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
iz
.b
st
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024– N.8
Finanza & Mercati
Aerei
Boeing crolla a Wall Street,
restano a terra i 737 Max 9 —p.24
Il gruppo San Donato pronto
a cedere il 20%: opzione Borsa
Sanità
Mandato esplorativo
a Morgan Stanley per
studiare le diverse opzioni
In alternativa alla Ipo
potrà essere valutato
un partner di minoranza
Carlo Festa
MILANO
La famiglia Rotelli affida un man-
dato esplorativo alla banca d’affari
Morgan Stanley per valutare la va-
lorizzazione di una quota del 20%
del gruppo San Donato (proprieta-
rio di strutture di eccellenza mon-
diale come l’ospedale San Raffaele,
il Policlinico San Donato e l’ospeda-
le Galeazzi) tramite la cessione a un
partner oppure mediante la quota-
zione a Piazza Affari.
Secondo indiscrezioni, in base a
quanto risulta al Sole 24 Ore, nelle
ultime settimane sarebbe stato de-
finito il piano di ulteriore sviluppo,
in Italia e all’estero, del colosso ita-
liano della sanità privata. Sarebbe
stata scelta come advisor finanzia-
rio la banca d’affari americana Mor-
gan Stanley, per valutare i prossimi
passi da effettuare.
Il gruppo San Donato è leader
della sanità italiana con 5,4 milioni
di pazienti trattati nell’ultimo anno,
in 54 strutture sanitarie (di cui 18
ospedali) con tre 3 IRCCS (Policlini-
co San Donato, Ospedale San Raffa-
ele, Ospedale Galeazzi-Sant’Am-
brogio), con più di 7.000 medici, con
5.566 posti letto e 18.240 collabora-
tori complessivi. La cessione di un
20% a un socio di minoranza, proba-
bilmente un fondo di private equity,
è una delle opzioni come pure lo
sbarco in Borsa dell’azienda. Nello
scorso luglio il gruppo San Donato
ha presentato il nuovo assetto so-
cietario e i piani di sviluppo. È così
arrivato a conclusione il percorso
intrapreso tre anni fa, per snellire e
riorganizzare l’assetto societario.
Velca, presieduta da Angelino Al-
fano e con vice presidenti Kamel
Ghribi e Paolo Rotelli, partecipata al
100% dalla Papiniano Spa, è diven-
Obbligazioni
Eni, Generali e Mediobanca:
riparte la corsa ai bond —p.25
tata la holding alla quale faranno capo
tutte le società operative, con un
ruolo in divenire di direzione e co-
ordinamento, per affrontare in mo-
do più omogeneo un mercato sem-
pre più ampio e complesso.
Successivamente, la denomina-
zione della holding cambierà da
Velca a gruppo San Donato. La go-
vernance interna si è inoltre arric-
chita di un organo consultivo: è nato
il nuovo ethic and legal advisory
committee, con competenze tra-
sversali a tutte le società operative.
Il comitato è presieduto da Giovanni
Salvi, ex procuratore generale della
Corte di Cassazione.
C’è poi il capitolo dell’espansione
internazionale. Si è consolidata la
presenza del gruppo San Donato
nell’area Middle East e Nord Africa,
in Egitto, Arabia Saudita, Tunisia e
in Paesi come Iraq e Libia, opportu-
nità che rappresenta la nuova fron-
tiera per la sanità italiana, per co-
struire e gestire nuovi ospedali
esportando il know-how italiano e
stringere accordi per la gestione di
pazienti stranieri. In dicembre è sta-
ta poi annunciata, in partnership
con GKSD Investment Holding, l’ac-
quisizione della quota di maggio-
ranza in American Heart of Poland,
il più grande fornitore indipendente
di cure cardiovascolari in Europa e
L’azionista
La storia del gruppo
Il gruppo San Donato è
controllato al 100% dalla
famiglia Rotelli.
L’origine del Gruppo San
Donato risale alla fine degli
anni 50, quando il chirurgo
Luigi Rotelli fondò, insieme
ad altri medici, l’Istituto di
cura Città di Pavia. Nel 1969
nasce invece il policlinico San
Donato.
Negli anni successivi il
gruppo è diventato
la prima azienda ospedaliera
privata in Italia, in particolare
sotto la guida del figlio
Giuseppe Rotelli. Nel 2012
c’è l’ulteriore sviluppo,
con l’acquisizione per 405
milioni di euro dell’ospedale
San Raffaele di Milano,
battendo gli altri concorrenti
in gara.
Nel 2019 l’ex ministro
Angelino Alfano viene
nominato presidente e Paolo
Rotelli va a ricoprire invece il
ruolo di vicepresidente
insieme a Kamel Ghribi.
imagoeconomica
uno dei tre maggiori erogatori di as-
sistenza sanitaria privata in Polonia.
Attraverso questa operazione,
l’azienda della famiglia Rotelli ha
consolidato la sua posizione tra i
maggiori gruppi sanitari europei.
È stata la prima importante acqui-
sizione internazionale da parte
del gruppo e un ulteriore tassello
per la sua crescita. Con questa ac-
quisizione è nato il leader euro-
peo nel trattamento delle malattie
cardiovascolari.
Con il nuovo assetto societario e
la strategia di sviluppo all’estero, la
quotazione o la cessione di una mi-
noranza diventa dunque un passag-
gio cruciale, dopo i risultati record
del 2022. Il giro d’affari consolidato
è stato pari a circa 1,88 miliardi di
euro, in aumento di circa il 7% ri-
spetto allo scorso anno (1,76 miliardi
circa nel 2021), a testimonianza del-
la ripresa dell’attività sanitaria con
il risolversi della pandemia (al netto
dei rimborsi Covid, nel 2022 il valore
dei ricavi è cresciuto di oltre l’11%). I
costi della produzione sono aumen-
tati in maniera più che proporziona-
le rispetto all’aumento dei ricavi e
questo ha generato un leggero calo
del margine operativo lordo di circa
10 milioni (155 milioni nel 2022 ri-
spetto a 165 milioni nel 2021).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
25
CONTENUTI PREMIUM
Approfondimenti di mercato,
inchieste, notizie delle società
quotate a Piazza Affari: i contenuti
originali nell'area premium
del sole24ore.com
ilsole24ore.com/sez/finanza
private equity
Il fondo Peninsula entra
nel capitale del leader
della cosmetica Veralab
Il fondo di private equity Peninsula Capital entra
nel gruppo artefice del marchio Veralab, una delle
realtà cosmetiche di maggior successo in Italia e
in Europa, fondata dall’imprenditrice Cristina
Fogazzi, più conosciuta come l’Estetista Cinica. Il
gruppo Reforme, proprietario del brand “Veralab”,
ha infatti trovato l’accordo per l’ingresso di
Peninsula Capital nel capitale sociale con una quota
del 30 per cento.
La partnership strategica tra Cristina Fogazzi,
imprenditrice bresciana fondatrice di Veralab,
Mauro Marcolin, socio ed amministratore delegato,
e Peninsula mira a consolidare il piano di sviluppo
del beauty brand, spingendolo verso nuove
prospettive di crescita domestiche ed
internazionali, facendo leva sull’attuale posizione
di leadership di Veralab nel settore skincare
(secondo player Italiano online) e sulla spiccata
Gruppo vocazione internazionale ed esperienza nel mondo
San Donato. consumer di Peninsula.
L’Ospedale San Nato nel 2016 dall’esigenza di trasformare
Raffaele di Milano
radicalmente il messaggio sulla bellezza femminile,
è una delle strut-
ture di eccellenza oggi Veralab è uno dei marchi più affermati del
a livello mondiale settore cosmetico, beneficiando di una crescita
che fa parte del esponenziale basata su un modello di business nato
gruppo San digitale e sviluppatosi rapidamente in un modello
Donato omni-channel integrato. Dal 2019 il canale online è
stato gradualmente affiancato dalla distribuzione
fisica, tramite l’apertura di store monomarca a
Milano e Roma, l’ingresso in La Rinascente, Pinalli,
Naima, oltre ad altre eccellenze della profumeria
italiana, e l’entrata nel canale farmacia.
Grazie a questa strategia, VeraLab si è
aggiudicata il riconoscimento del Pambianco
Award per le quotabili negli anni 2020, 2021 e 2022,
un attestato per le migliori imprese candidabili alla
quotazione in Borsa.
Veralab si attende di chiudere il 2023 con oltre 70
milioni di euro di ricavi consolidati, in aumento del
20% rispetto al 2022, confermando gli elevati tassi
di crescita storici (+ 36% Cagr 2019-23 dal periodo
pre-Covid) e le potenzialità di sviluppo del brand.
«Questa partnership testimonia il valore del lavoro
fatto fino a oggi. Inoltre, rappresenta un importante
passo che ci consentirà di intraprendere con fiducia
l’espansione del brand anche a livello
internazionale» spiega Cristina Fogazzi,fondatrice
di Veralab.
«La forza della società in Italia, uno dei mercati
più competitivi del beauty mondiale, il messaggio
inclusivo che caratterizza il brand, e l’energia e la
visione imprenditoriale costituiscono una base
unica ed eccezionale, sulla quale lavorare per
portare Veralab a diventare uno dei leader del
‘ beauty europeo» spiegano i manager del gruppo
londinese Peninsula, tra i quali c’è il partner italiano
Il gruppo Nicola Colavito.
è leader della Peninsula è stata assistita da Vitale & Co, Bain &
sanità italiana Co, Alvarez & Marsal , Deloitte Legal. Veralab è stata
con 5,4 milioni affiancata come advisor finanziario da Rothschild &
di pazienti Co, dallo Studio Osborne Clarke e da EY Advisory.
e 54 strutture —C.Fe.
sanitarie © RIPRODUZIONE RISERVATA
26
Finanza & Mercati
Il titolo Boeing tracolla a Wall Street
Le compagnie fermano i 737 Max 9
Aeronautica
Indagini della americana Faa
dopo che un aereo ha perso
un portellone della cabina
I voli pianificati con i Max 9
erano circa 20mila
nel solo mese di gennaio
Mara Monti
Le indagini della Federal Aviation
Administration (FAA) sono appena
iniziate sull’incidente di venerdì
scorso quando, inaspettatamente,
un aereo Boeing Max-9 dell’Alaska
Airlines ha perso il portellone poste-
riore centrale della cabina durante il
decollo in serata da Portland, Ore-
gon costringendo il velivolo ad un
atterraggio di emergenza. Il primo
impatto è stato sui titoli della Boeing
a Wall Street nel primo giorno di tra-
ding dopo l’incidente: in avvio han-
no subito un forte ribasso dell’8,4
per cento. Il sentiment negativo era
già emerso nella mattina alla Borsa
di Francoforte dove sono quotati i ti-
toli della Boeing con un calo che ha
toccato oltre l’8 per cento.
Tre allarmi sullo stesso aereo
Ci vorranno settimane prima della
conclusione dell’indagine dell’au-
torità aeronautica. Intanto, dai pri-
mi sviluppi sarebbe emerso che
l’aereo della Alaska ha cambiato
utilizzo e non è stato impiegato per
i voli verso le Hawaii dopo una spia
che indicava problemi di pressuriz-
zazione si era accesa in tre voli di-
versi. L’Alaska Airlines ha deciso di
limitare i voli di lunga durata sul-
l’acqua in modo che l’aereo potesse
atterrare rapidamente se la spia
fosse ricomparsa. Non si sa se ci sia
un legame tra la comparsa di questa
spia e l’incidente. Trovato anche il
pezzo di fusoliera che era stato
espulso dall’aereo.
Giù in Borsa anche il fornitore
La FAA ha chiesto di mettere a terra
circa 171 velivoli Boeing 737 Max 9 in
attesa dello svolgimento di ulteriori
controlli, ma in seguito altre com-
pagnie hanno deciso volontaria-
Ordini aerei record (+354%), balzo di Airbus
Il settore
Il produttore europeo verso
la chiusura del bilancio,
con oltre 1.800 velivoli
Il mese di novembre ha segnato il
quarto record consecutivo di ordini
di aerei portando il totale del
backlog a 15mila velivoli. Gli ultimi
dati di novembre 2023 evidenziano
un aumento del 354% rispetto alle
cifre del novembre 2022, con una
crescita del 10% su base annua del
portafoglio ordini. Secondo l’ultimo
report della ADS Group, l’associa-
zione del settore aerospaziale, della
difesa, della sicurezza e dello spazio,
da gennaio a novembre 2023 gli or-
dini di aeromobili sono stati pari a
2.657 con i velivoli narrowbody pari
a più di 2mila ordini e 586 ordini per
la categoria dei widebody, un dato
che rappresenta un record anche per
questa categoria.
Record anche per gli ordini di
motori
Aumentano anche le consegne di
aeromobili del 3% a novembre
2023 rispetto allo stesso mese del
2022, pari a 120. Grazie alla mag-
giore attività dei velivoli a corrido-
Le compagnie con i B737 Max a terra
Numero di velivoli 737 Max 9 in dotazione nella varie compagnie
voli previsti nel mese di gennaio
COMPAGNIA NUMERO AEROMOBILI
United
Akaska
Copa
Airlines 26
Aeromexico 18
Turkish
Airlines 5 654
Icelandair 4 414
Flydubai 3 342
Scat
Airlines 5 un target di consegne di 500 aerei.
Elaborazione Il Sole 24 Ore su dati del settore aeronautico
mente di lasciare a terra i velivoli.
Giù anche il titolo di Spirit Aerosy-
stems, la società che produce la fu-
soliera del jet, arrivata a perdere fi-
no al 16%: gli occhi sono puntati su
eventuali problemi produttivi dal
momento che l’aereo era nuovo ed
era stato consegnato meno di tre
mesi fa, difficile che l’incidente sia
da ascrivere tra problemi manuten-
tivi. Giù anche il titolo di Alaska Air-
lines arrivata a cedere fino il 4,3%
per poi recuperare a -0,58 per cento.
Positivo il titolo di Airbus il produt-
tore europeo che produce la fami-
glia degli A321 della stessa categoria
dei B737 Max.
Più di 20mila voli cancellati
Sono 11 le compagnie aeree che at-
tualmente operano con i MAX 9, le
principali sono United con 79 veli-
voli e Alaska con 65. Le altre sono
Aeromexico, Air Tanzania, Alaska
io singolo, una crescita continua di
questa portata supererà le previ-
sioni stilate a inizio anno da ADS di
1.215 velivoli per il 2023. Livelli re-
cord anche per i motori che a no-
vembre hanno toccato un portafo-
glio ordini di 28.376 unità.
Il nodo dei fornitori
Tuttavia, secondo le previsioni
dell’associazione di categoria, la
supply chain dovrà raddoppiare gli
sforzi per ottenere risultati con il
proseguire della ripresa del settore
dell’aviazione commerciale. In una
nota, Aimie Stone, capo economi-
sta di ADS, ha messo in evidenza
che «anche se vediamo un numero
record di ordini piazzati e un leg-
gero aumento delle consegne ri-
spetto ai dati del 2022, la ripresa
del settore richiede un continuo
impegno a tutti i livelli della catena
dei fornitori». Nel corso dell’anno
che si è appena concluso, ci sono
state anche 228 cancellazioni di ae-
rei che sempre secondo ADS, ri-
mangono al di sotto dei livelli regi-
strati negli anni precedenti. Ciò in-
dica che i responsabili delle deci-
sioni delle compagnie aeree sono
molto fiduciosi sulla tenuta del
settore e quando prese, conferma-
no le loro scelte. Lo dimostra il dato
secondo cui il 2023 è stato anche
l’anno più intenso dal 2014 per le
consegne di aeromobili.
Shell, più utili da gas
Il gruppo energetico anglo-olan-
dese Shell ha dichiarato che gli
utili derivanti dal trading di gas
saranno significativamente più
Airlines, Copa Airlines, Correndon
Dutch Airlines, flydubai, Islandair,
Lion Air, SCAT Airlines, Turkish
Airlines e United Airlines e 215 sono
MAX 9 in servizio nell’ultimo mese
di cui 171 sono stati messi a terra
VOLI dalla FAA per i controlli. Al momen-
A GENNAIO to 76 sono gli aerei ordinati dai vet-
tori. Centinaia i voli cancellati a
79 7.951
causa della messa a terra dei velivo-
li: soltanto a gennaio, i voli pianifi-
cati con i Max 9 erano circa 20mila,
65 5.082 secondo la società di analisi aero-
nautica Cirium. Nell’ultimo mese
2.603
United ha effettuato 7mila voli e
Alaska Airlines 3mila.
Boom di ordini per il B737 Max
L’anno che doveva segnare un ri-
torno all’utile e un record di ordini,
2.437
inizia come era finito con allarme
sicurezza dopo le verifiche richieste
per possibili bulloni allentati nel si-
stema di controllo del timone anco-
ra una volta sul 737 Max. Il velivolo
è stato afflitto da altri problemi, tra
cui problemi di surriscaldamento
che hanno portato la FAA a dire ai
piloti di limitare l’uso di un sistema
antighiaccio. Il gruppo americano
che presenterà i risultati annuali il
31 gennaio, nel corso del 2023 ha
raccolto ordini netti per 1.200 veli-
46 voli (vedi articolo in pagina) e con
Proprio i modelli della categoria del
737 Max hanno avuto un boom di
ordini lo scorso anno nelle sue
quattro varianti (MAX 7, 8, 9 e MAX
10 allungato). I primi tre sostitui-
Boeing scono le versioni -700, -800 e -900
della famiglia 737NG di Boeing che
Andamento del titolo a New York hanno rappresentato la famiglia di
aerei commerciali più venduta nel
270
settore dell’aviazione.
Le versioni del B737 Max
Il Max è la versione più recente del
260 737 della Boeing, un aereo bimotore
a corridoio singolo spesso utilizzato
sui voli nazionali degli Stati Uniti.
L’aereo è entrato in servizio nel
250 maggio 2017 ma dopo i due inciden-
ti del Max 8 si sono schiantati nel
2018 e nel 2019, tutti gli aerei Max 8
e Max 9 sono rimasti a terra in tutto
240 il mondo per quasi due anni fino a
quando Boeing non ha apportato
modifiche a un sistema di controllo
237,33 di volo automatizzato. Soltanto
230 231,31 qualche settimane fa la Cina ha ria-
perto i cieli al 737Max
07/12/23 08/01/24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
REUTERS
La sfida Airbus Boeing. per il 23. Per quanto riguarda gli
A terra i 737 Max 9 della Boeing dopo obiettivi di consegna degli aero-
l’ennesimo caso sulla sicurezza mobili, Airbus è ancora una volta in
vantaggio. Secondo gli analisti di
BofA, a dicembre Airbus dovrebbe
avere consegnato 101 aeromobili,
portando le consegne a 724 per
Confronto Airbus e Boeing l’anno fiscale 23, in linea con la
Airbus ha primeggiato in termini guidance. «È incoraggiante che
di ordini di aeromobili: i dati di di- Airbus sia stata in grado di mante-
cembre saranno pubblicati in setti- nere e soddisfare le loro indicazio-
mana, ma il produttore europeo è ni», scrivono. Anche Boeing è in te-
sulla buona strada per raggiungere sta in questa categoria, con obietti-
il record assoluto di ordini di fine vi di consegna che si aggirano in-
anno, con oltre 1.800 velivoli. I nu- torno a 500 velivoli.
meri della Boeing sono un po’ in- —Ma.Mo.
dietro, con circa 1.200 ordini netti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
elevati nel quarto trimestre.
Ma i profitti derivanti dall’acqui-
sto e dalla vendita di prodotti
petroliferi e chimici saranno
inferiori.
Aerei. Ita e Lufthansa.
Lufthansa offre alla Ue
un taglio degli slot
per l’ok all’operazione Ita
Trasporto aereo
Il gruppo tedesco rinuncia
alle rotte di Milano Linate
per ottenere il via libera
Giorgio Pogliotti
Aperture da Deutsche Lufthansa
alla Dg Concorrenza dell’Unione
europea che sta esaminando il
dossier relativo all’ingresso del
gruppo tedesco nel 41% di Ita Ai-
rways attraverso un aumento di
capitale da 325 milioni di euro.
Nell’offerta si parla di rinunce agli
slot e alle rotte di Milano Linate
dove, se andrà in porto l’opera-
zione, Lufthansa con i suoi part-
ner (il network che comprende
Austrian, Brussels Airlines e
Swiss), insieme a Ita avrebbe una
posizione di tutto rilievo che po-
trebbe compromettere la libera
concorrenza delle altre compa-
gnie aeree, secondo un documen-
to della Commissione europea
pubblicato a dicembre, all’indo-
mani della notifica a Bruxelles av-
venuta lo scorso 30 novembre.
La notizia riportata ieri da
Bloomberg, circolava da qualche
giorno secondo fonti che seguono
il dossier in Italia, mentre da Luf-
thansa arriva il «no comment» -
senza tuttavia alcuna smentita
della notizia - né sono arrivati
commenti dalla Commissione eu-
ropea. Non è un caso, consideran-
do l’imminente scadenza del 15
gennaio, quando secondo la pro-
cedura ordinaria (la cosiddetta
“fase uno”) sarebbero scaduti i 25
giorni lavorativi dalla notifica, per
il pronunciamento da parte della
dg Concorrenza della Commissio-
ne europea. Ma già il ministro del-
l’Economia, Giancarlo Giorgetti lo
scorso 22 dicembre conversando
con dei giornalisti aveva prean-
nunciato che la Commissione eu-
ropea avrebbe chiesto un supple-
mento di istruttoria: «Ci hanno
fatto capire che si va alla cosiddet-
ta “fase due” - aveva dichiarato- .
Quindi serviranno altri mesi di ap-
profondimenti, dopo aver fatto
esattamente tutto quello che era
stato prescritto sempre dalla stes-
sa Commissione europea. Il fatto
che si perda altro tempo non è una
cosa positiva». Per la “fase due” è
prevista una durata compresa tra
ulteriori 90 giorni lavorativi fino a
110 giorni, su richiesta delle parti.
Dunque si finirà nella primavera
inoltrata. Nel frattempo è conti-
nuato il pressing di Lufthansa sul-
la commissione europea, che ha
offerto la massima collaborazione
con l’obiettivo di ottenere una de-
cisione «il prima possibile».
Rileggendo il documento della
Dg Concorrenza della Ue emerge
che le attività di Deutsche Luf-
thansa e Ita Airways «si sovrap-
pongono principalmente per la
fornitura di servizi di trasporto
aereo di passeggeri», ma «a causa
della presenza limitata di Ita al di
ANSA
fuori dell’Italia, l’operazione pro-
posta dà luogo solo a un numero
limitato di sovrapposizioni diret-
te/dirette a corto raggio sulle rotte
da Roma e Milano verso città in
Germania, Belgio e Svizzera». Nel
mirino slot e rotte servite dalle due
compagnie e dal network nell’ae-
roporto di Linate. Lo stesso docu-
mento cita anche «sovrapposizio-
ni dirette/indirette sulle rotte a
medio e lungo raggio dall’Italia e
dalla Svizzera verso l’America,
l’Africa e l’Asia».
Ita Airways che ha una flotta di
83 aeromobili punta ad arrivare a
96 alla fine del 2024: al momento
è stato raggiunto un accordo per
ottenere la garanzia Sace ed è in
‘ Stretto riserbo
Nessun commento
all’indiscrezione
né dalla compagnia
aerea tedesca
né da Bruxelles
‘ i numeri di ita
Ita Airways ha
attualmente una flotta
di 83 aeromobili,
ma punta ad arrivare
a 96 alla fine del 2024
via di definizione un’ulteriore
operazione di finanziamento con
istituti finanziari per l’acquisto di
nuovi aeromobili di proprietà. Ita
Airways prevede di chiudere di-
cembre 2023 con una cassa di circa
450 milioni. In direzione di una
decisione in tempi rapidi concor-
rono due fattori: anzitutto l’eroga-
zione dei 325 milioni di euro per
l’aumento di capitale è in standby
fino all’autorizzazione della Com-
missione europea. Poi occorre
considerare che le sinergie com-
merciali e operative tra Ita Ai-
rways e il network di Lufthansa
restano congelate fino al pronun-
ciamento di Bruxelles.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
i numeri
41%
La quota in Ita
L’operazione al vaglio di
Bruxelles prevede l’ingresso
di Lufthansa nel 41% di Ita
Airways. Il tutto avverrebbe
attraverso un aumento di
capitale da 325 milioni di
euro.
450
I milioni di cassa in Ita
La compagnia Ita Airways
prevede di chiudere il
bilancio a dicembre 2023
iz
con una cassa di circa
.b
450 milioni di euro.
st
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Finanza & Mercati
Parterre
M&A
I dolci Bindi nel radar
di Investindustrial
Prime offerte sul tavolo per Fda Group, meglio noto
come il gruppo Bindi-Forno D’Asolo, uno dei princi-
pali operatori a livello nazionale nel settore dei pro-
dotti da forno e pasticceria surgelati, con una pre-
senza internazionale in espansione.
Secondo indiscrezioni, prima di Natale sarebbe-
ro giunte all’advisor finanziario Rothschild le pro-
poste non vincolanti per la controllata del private
equity Bc Partners. In corsa ci sarebbero il gruppo
finanziario Investindustrial di Andrea Bonomi, il
private equity internazionale Pai e il gruppo indu-
striale belga Vandemoortele, uno dei big europei
nato nel 1899 e produttore di prodotti da forno sur-
gelati, margarine, oli da cucina.
La potenziale valutazione dell’operazione, secon-
do indiscrezioni, sarebbe di circa un miliardo di euro
per un gruppo, che ha un giro d’affari superiore ai
500 milioni di euro e presenta un margine operativo
lordo di 80milioni circa. (C.Fe.)
auto
Volkswagen come Tesla:
taglia i prezzi delle elettriche
Prima Tesla poi Volkswagen. Quello tedesco è il
marchio che nei primi undici mesi del 2023 ha ven-
duto più auto elettriche in Europa. Una posizione
che potrebbe essere minacciata da Tesla che, per
decisione di Elon Musk, ha tagliato i prezzi di listi-
no della gamma. Ma il ceo di Volkswagen, Olivier
Blume, ha tenuto a precisare che la diminuzione
dei prezzi di listino delle auto della famiglia ID non
è per competere contro Tesla. Invece, secondo voci
ufficiali, il motivo della mossa dei tedeschi sarebbe
da attribuire in Francia alla volontà del marchio
tedesco di raggiungere la soglia per permettere ai
clienti di accedere ai bonus statali. In Germania la
situazione è diversa. Il Governo federale ha deciso
di dare un taglio agli incentivi ma per Volkswagen
è fondamentale mantenere un ruolo centrale nel
suo Paese. Viene da sé che i dirigenti di Wolfsburg
hanno deciso di farsi carico della cancellazione de-
gli incentivi. (R.Fi.)
tlc
Wind Tre, piano sui costi
(e sindacati in allarme)
«Desideriamo annunciarvi il lancio del Programma di
efficienza dei costi», che sarà «un’iniziativa strategica
volta a ottimizzare le nostre risorse, migliorare l’effi-
cienza operativa, garantire la sostenibilità economica»
oltre a «contribuire agli obiettivi di budget». È quanto
si legge nella comunicazione di Wind Tre ai dipendenti
che Il Sole 24 Ore ha potuto visionare e che annuncia la
costituzione di un «Project team cross-funzionale». In-
somma, in una industry che fatica (ormai da troppo
tempo) a invertire la curva dei ricavi e dei margini la tel-
co fa di suo un’operazione di chiarezza e informazione.
Bisogna ottimizzare i costi. Ma, vista anche la crisi del
settore e le incognite sui progetti della stessa Wind Tre
(leggi riuscita dello scorporo e della vendita del 60%
della rete a Eqt che non appare più tanto solida), tanto
basta per allarmare i sindacati. Preoccupati che nella ri-
cerca di “efficienza operativa” finisca per restare invi-
schiata anche la tematica occupazionale (A. Bio.)
Mercati
Borse europee,
chiusura in rialzo
+0,4 Milano positiva
Chiusura in rialzo
per Piazza Affari
Le Borse europee recuperano i cali dell’avvio e ar-
chiviano la seduta in positivo. Milano ha guada-
gnato lo 0,42%, Parigi lo 0,32%, Francoforte lo
0,68%, Londra lo 0,06%. Contrastata durante la
giornata invece Wall Street. L’attenzione è rivolta
soprattutto ai dati sull’inflazione: i prezzi al con-
sumo sono in agenda giovedì 11 gennaio e quelli
alla produzione venerdì 12 gennaio. Si tratta di
dati che serviranno per capire se davvero la Fede-
ral Reserve possa tagliare i tassi già a marzo, come
atteso con elevate probabilità dal mercato. Sem-
pre il 12 inizierà poi la nuova stagione delle trime-
strali: si comincerà con Citigroup, per seguire con
Wells Fargo, JP Morgan Chase, Bank Of America
e le altre. Oltreoceano pesare sull’indice Dow Jo-
nes è il titolo di Boeing, dopo l’incidente di vener-
dì sera su un 737 Max 9 dell’Alaska Airlines.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Eni, Generali, Mediobanca: corsa ai bond
Mercato
Boom di ordini per i nuovi
collocamenti con elevata
domanda dall’estero
Celestina Dominelli
ROMA
Inizio d’anno vivace per i corporate
bond italiani con i grandi gruppi che ie-
ri, approfittando di una favorevole fi-
nestra di mercato, sono tornati a bussa-
re alla porta degli investitori istituzio-
nali. A lanciare la volata è stata l’Eni che
ha annunciato un nuovo prestito obbli-
gazionario con scadenza a 10 anni (15
gennaio 2034) per un ammontare
complessivo di un miliardo di euro nel-
l’ambito del proprio programma di Eu-
ro Medium Term Note. Un “ritorno”
segnato da un grande interesse del
mercato con ordini per oltre 5 miliardi
di euro provenienti da Regno Unito
(40%), Germania e Austria (oltre 20%),
Francia (10%) e Italia (8%), che hanno
portato ad abbassare via via il prezzo
I tassi alti non frenano il mercato:
emissioni a quota 6.500 miliardi
Obbligazioni
Nonostante l’aumento
del costo del denaro,
i bond non diminuiscono
In Italia nel 2023 lanciati
bond per 65 miliardi: +36%
rispetto al difficile 2022
Maximilian Cellino
Con le Banche centrali impegnate a
contrastare l’inflazione sfuggita di
mano a colpi di strette monetarie e tas-
si a livelli mai visti negli ultimi decenni
non ci si poteva certo illudere sulle dif-
ficoltà che avrebbero avuto governi,
banche e società nell’emettere debito.
Eppure il 2023 non si è certo concluso
con una disfatta sul mercato primario,
che rimasto sempre accessibile per
quasi tutti i soggetti, anche se a prezzo
chiaramente più elevato.
A confermarlo sono i dati comples-
sivi sulle emissioni raccolti da Dealo-
gic, che a livello globale vedono una
sostanziale conferma dei volumi del-
l’anno precedente con l’equivalente di
poco meno di 6.500 miliardi di dollari.
E se i livelli record registrati nel 2020 e
nel 2021 attorno ai 9mila miliardi re-
stano distanti, il risultato attuale ricor-
da tutto sommato il bicchiere «mezzo
pieno» se si considera lo scenario su
tassi (allora rasoterra o negativi) dia-
metralmente opposto.
Tornando al 2023, l’ultimo trimestre
che mancava all’appello è risultato il più
debole dell’anno con circa 1.100 miliardi
e il 7% in meno rispetto al 2022. Un fe-
nomeno piuttosto comprensibile per-
ché, nonostante i rendimenti siano tor-
nati a scendere anche in modo sensibile
dalla metà di ottobre, chi non aveva as-
soluta necessità di ricorrere al mercato
ha evidentemente preferito attendere
le condizioni più favorevoli che tutti
prevedono per i mesi a venire, quando
ci si aspetta che Fed, Bce e le altre torni-
no a tagliare il costo del denaro.
Sotto l’aspetto delle diverse tipolo-
gie di operazioni, Dealogic nota che le
emissioni societarie e finanziarie han-
no dominato ancora il mercato, con
volumi superiori ai 2mila miliardi per
entrambe le classi di attività. Le mag-
giori difficoltà si sono avute invece per
i titoli garantiti da mutui o altri asset,
che hanno visto i volumi crollare di un
quarto. Non era difficile da prevedere
viste le difficoltà incontrate dal merca-
to immobiliare per il caro-tassi, che ha
7,13 milliardi
dell’emissione rispetto a una guidance
iniziale nell’area di 175 punti base. Alla
fine il nuovo bond, che sarà negoziato
presso la Borsa di Lussemburgo, ha un
prezzo di re-offer del 99,277% e paghe-
rà una cedola annua del 3,875% che ri-
marrà invariata fino a scadenza.
Insieme al gruppo guidato da Clau-
dio Descalzi si sono mossi, come detto,
altri big, a partire da Generali e Medio-
banca. Il colosso assicurativo di Trieste
ha collocato due nuove obbligazioni se-
nior con scadenza rispettivamente gen-
naio 2029 e gennaio 2034, emesse en-
trambe nel contesto del proprio pro-
gramma Emtn in formato “green” ai
sensi del “Green, Social &Sustainability
Bond Framework”. In fase di colloca-
mento sono stati raccolti ordini com-
plessivi per più di 2 miliardi sulle due se-
rie di titoli da oltre 80 investitori istitu-
zionali internazionali altamente quali-
ficati. L’emissione da 500 milioni, con
scadenza 2029, paga una cedola annua
del 3,212% con un rendimento di 65
punti base sulla curva mid swap. L’altra
tranche da 750 milioni, a 10 anni, conta
invece una cedola del 3,547% e uno
spread di 95 punti base. «Si prevede che,
entro la fine del 2024, i bond in formato
“green” e “sustainable” rappresente-
Il mercato primario dei bond
LE EMISSIONI 10.000
OBBLIGAZIONARIE
NEL MONDO
Volumi di titoli
emessi nelle diverse
aree geografiche
5.000
Dati in miliardi
di dollari
AMERICA
EMEA
ASIA PACIFICO
0
LE EMISSIONI 70 68,08
SOCIETARIE IN ITALIA
Volumi emessi
per settori e categorie
di rischio
Dati in miliardi di euro
35
Investment Grade
ISTITUZIONI FINANZIARIE
CORPORATE
High Yield
ISTITUZ. FINANZIARIE
0 7,69
CORPORATE
Fonte: Debtwire, Dealogic
fatto scendere del 19% le operazioni
delle società del settore.
Quando invece si guarda alla ri-
schiosità, se le emissioni di bond rite-
nuti più «sicuri» come gli investment
grade hanno continuato a scendere,
per gli high yield si è visto invece un
aumento del 48% dei volumi globali a
343 miliardi. Una dinamica per certi
versi sorprendente, dovuta però an-
che al fatto che i titoli a rischio più ele-
vato erano stati maggiormente pena-
lizzati nell’annus horribilis 2022. I vo-
lumi attuali restano poco più di un
terzo del massimo storico del 2020
(905 miliardi), ma si tratta comunque
di un segnale incoraggiante.
Il quadro regionale non sembra es-
sere particolarmente cambiato: il con-
tinente americano resta sempre l’area
più attiva con volumi per 2.500 miliar-
di, in discesa però per il terzo anno
consecutivo (come l’Asia, -12%) e a po-
co più della metà dei livelli record del
2020. Sotto questo aspetto è andata
relativamente meglio all’Europa, che
si è avvicinata a 2.260 miliardi, cre-
scendo nel 2023 addirittura dell’11% ri-
spetto all’anno precedente.
Ed è in un contesto simile che si inse-
risce il nostro Paese dove (settore pub-
la raccolta 2023 mediolanum
Banca Mediolanum ha registrato a
dicembre una raccolta netta pari a
1,22 miliardi di euro, portando il
totale del 2023 a 7,13 miliardi rispet-
rannocircail40%dituttoilnostrodebito
‘ finanziario in essere», ha detto il group
cfo di Generali, Cristiano Borean.
Asticella In campo è scesa poi anche Medio-
banca con il collocamento di un cove-
compresa
tra 750 red bond con scadenza a 5 anni per un
milioni ammontare complessivo di 750 milio-
e 1,25 miliardi ni di euro. Il covered bond, il primo ita-
liano del 2024, prezzato con cedola pari
per i prestiti
annunciati ieri a 3,25% e un rendimento pari a mid
swap +65 punti base, ha registrato nel
corso del collocamento ordini fino a 1,4
miliardi di euro (il 70% dei quali prove-
nienti dall’estero) che hanno permesso
di ridurre le indicazioni iniziali di ren-
dimento (mid swap + 70bps) e di rag-
giungere la dimensione obiettivo di
750 milioni di euro. «Il successo di que-
sta nuova emissione è una ulteriore te-
stimonianza della fiducia e dell’ap-
prezzamento del mercato verso Me-
diobanca e verso le prospettive di cre-
scita delineate nel piano strategico al
2026», ha commentato Francesco Sa-
verio Vinci, dg di Mediobanca.
Ieri, infine, Bper ha dato mandato
a un pool di banche di esplorare il
possibile interesse per una potenzia-
le emissione obbligazionaria Addi-
tional Tier 1 in euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2019 2020 2021 2022 2023
64,91
29,98
33,09
24,62
19,09
3,51
5,79
9,22
2019 2020 2021 2022 2023
blico a parte) si è tornati molto vicini ai
‘ livelli raggiunti dopo la pandemia. I dati
appositamente selezionati da Dealogic
Le emissioni per Il Sole 24 Ore parlano per il 2023 di
un ammontare complessivo emesso
societarie
e finanziarie dalle società italiane di poco inferiore ai
hanno 65 miliardi di euro, che ha cancellato il
dominato difficile 2022 (+36% rispetto a 47,8 mi-
ancora
il mercato
liardi) per riavvicinare gli anni imme-
diatamente precedenti. Gran parte della
spinta, va detto, è arrivata dagli emit-
tenti finanziari con volumi più che rad-
doppiati a 33 miliardi, mentre il mondo
corporate procede ancora a marcia bas-
sa, indipendentemente dal rating.
Le operazioni completate nelle ulti-
me ore, delle quali si parla in modo ap-
profondito nell’articolo in pagina, la-
sciano ben sperare per il resto del 2024.
Per gli emittenti non sarà difficile spun-
tare condizioni migliori rispetto a quel-
le dei mesi recenti e molti finiranno per
effettuare le operazioni di rifinanzia-
mento fin qui rimandare. Nel 2024, co-
me ricorda Dealogic, nel mondo occor-
rerà superare un «muro delle scaden-
ze» alto più di 5.500 miliardi di dollari:
debiti da onorare in ogni caso e che rap-
presentano quindi lo «zoccolo duro»
per l’ammontare dei titoli da rinnovare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
27
to agli 8,3 miliardi dell’anno prece-
dente. La componente legata al
risparmio gestito è stata di 655
milioni a dicembre e 4 miliardi com-
plessivi nel 2023.
Rete Tim,
operazione Kkr
verso il vaglio
Antitrust
Tlc
L’obiettivo è il closing
entro l’estate. In settimana
attesa la notifica ad Agcom
Andrea Biondi
Sulla vendita della rete Tim, il fon-
do Usa Kkr accelera il lavoro per
mettere al loro posto le varie tesse-
re del mosaico. Dopo aver acquisi-
to a inizio novembre il disco verde
da parte del board Tim, la prossima
mossa di Kkr è prevista in questo
mese di gennaio. È entro la fine del
mese, infatti, che il fondo Usa do-
vrebbe passare alla notifica all’An-
titrust europeo dell’acquisizione
della rete dell’ex monopolista.
A segnalarlo è la Reuters rife-
rendo che, nelle settimane antece-
denti le festività natalizie, Kkr
avrebbe avviato colloqui informali
nell’ambito della cosiddetta pre-
notifica. Nessun commento dal
fondo Usa, mentre un portavoce
della Commissione europea si è li-
mitato a puntualizzare che l’ope-
razione non è stata ancora notifi-
cata formalmente.
Il deal - 18,8 miliardi di euro di en-
terprise value per la Netco più ear-
nout ad arrivare fino a 22 miliardi - è
stato approvato dal consiglio d’am-
ministrazione di Tim lo scorso 5 no-
vembre, con l’obiettivo di arrivare al
closing entro l’estate. Da qui la ne-
cessità di passaggi regolamentari
come, appunto, la notifica all’Anti-
trust europeo e quella ad Agcom che,
secondo quanto riportato ancora
‘ A fine mese scadono i
termini per il rilancio di
Kkr su Sparkle.
Possibile esame, poi, nel
cda Tim del 14 febbraio
dalla Reuters, potrebbe avvenire in
settimana. Su questo versante è in
gioco anche la questione dei vantag-
gi regolamentari che l’ex monopoli-
sta prevede a seguito della vendita
della rete con conseguente creazio-
ne di una società wholesale, non ver-
ticalmente integrata.
Della quale è atteso far parte an-
che lo Stato italiano, con il Mef che
ad agosto ha messo nero su bianco
la sua intenzione ufficiale di salire
fino al 20% della nuova società
mettendo a disposizione una dote
di 2,2 miliardi di euro.
L’endorsement del governo è
stato finora molto importante nel-
la riuscita del piano di vendita della
rete che si è comunque scontrato
con la contrarietà del primo socio
Tim: Vivendi. La media company
francese ha fatto ricorso, ma senza
ricorrere alla richiesta di sospensi-
va. Quindi si va avanti ma con que-
sto punto interrogativo. Nel frat-
tempo sono partiti i lavori per il
rinnovo del consiglio d’ammini-
strazione, con gli occhi puntati su
una possibile presentazione della
lista del cda (alla quale si lavora, ma
per nulla scontata visti anche i dis-
sidi con il primo azionista e la pro-
pria uscita di scena, già annuncia-
ta, del presidente Salvatore Rossi).
Ora intanto c’è da capire quale
sarà l’esito della partita che vede al
centro Sparkle, l’infrastruttura di
cavi sottomarini di Tim – preziosa
e sensibile per i dati trasportati –
per la quale la telco guidata da Pie-
tro Labriola ha chiesto un rilancio.
C’è tempo fino a fine gennaio per
arrivare a una proposta in cui si
trovi a essere colmato il gap di va-
lutazione che nei mesi scorsi indi-
screzioni di mercato quantificava-
no in almeno 200 milioni. Se si ar-
rivasse a fine gennaio, una possibi-
le offerta sarebbe poi, con ogni
probabilità, posta all’esame della
riunione del Cda per l’approvazio-
ne del preconsuntivo, già prevista
per il prossimo 14 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
28 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8

277 milioni
la raccolta anima a dicembre
Finanza & Mercati La raccolta netta di risparmio gestito
del gruppo Anima (escluse le deleghe
assicurative di ramo I) è stata positi-
va nel mese di dicembre per 277
milioni di euro. Il totale del 2023 è
risultato negativo per 171 milioni. A
fine anno le masse gestite comples-
sivamente dal gruppo Anima si sono
attestate a 191,5 miliardi.

Venture capital ai livelli del 2017 dalla finanza

con operazioni per soli 248 miliardi
Start up
Le operazioni nel 2023 sono
state a livello globale 29.303,
il minimo da sei anni
Nell’anno 200 le start up
partecipate da fondi
arrivate alla quotazione
Monica D’Ascenzo
Lancette indietro di sei anni. L’indu-
stria del venture capital a livello glo-
bale è tornata ai livelli del 2017 nel
corso dello scorso anno: le operazio-
ni sono scese a 29.303 (-30%) per un
ammontare complessivo di 248,4
miliardi di dollari (-42%), il minimo
in 6 anni. La flessione è stata genera-
lizzata nelle diverse geografie e ha
colpito un po’ tutti i settori. Hanno
mostrato segnali di tenuta nel quarto
trimestre soprattutto il fintech e il re-
tail tech, secondo il report di 260 pa-
gine di Cb Insights.
Dallo spaccato per aree geografi-
che emerge come nel corso del 2023
sia venuta a mancare la locomotiva
degli Stati Uniti: il volume di deal è
sceso al minimo degli ultimi dieci an-
ni. Le società con sede negli States
hanno realizzato solo 2.182 nel quarto
trimestre del 2023, in calo del 21% al li-
vello più basso dal 2013. «La flessione
del venture capital ha avuto un effetto
dissuasivo sull’ecosistema tecnologi-
co statunitense» commentano gli
analisti di Cb Insights, secondo i quali
a pesare sui risultati dell’anno c’è sta-
to anche un ridimensionamento delle
operazioni late stage e del numero dei
maga deal. Nel dettaglio le dimensio-
ni dei round late stage sono diminuite
di oltre il 50% rispetto al 2021. «Gli in-
vestitori sono diventati più selettivi e
stanno evitando i grandi round in fase
avanzata» osservano gli analisti, che
aggiungono: «Gli investitori stanno
inoltre spostando i propri portafogli
verso le società in fase early stage. Nel
corso del 2023, la quota di finanzia-
menti nella fase iniziale delle start up
ha raggiunto un recente massimo del
65% negli Stati Uniti. Nella Silicon
Valley, addirittura il 74%, ovvero circa
tre operazioni su quattro». Tanto che
la dimensione media delle operazioni
di start up “mature” è scesa a 21 milio-
ni di dollari, livello ben lontano dai 50
milioni di dollari di due anni prima.
Allo stesso tempo, il numero di mega
round (operazioni del valore di oltre
100 milioni di dollari) nel quarto tri-
mestre del 2023 è sceso al livello più
basso dal 2017. Anche investitori co-
me Tiger Global Management e Soft-
Bank, che hanno storicamente soste-
nuto le start up in fase avanzata con
mega round nel 2021 (500 operazioni
in tutto), hanno drasticamente ridot-
to il loro impegno (solo 46 deal nel
2023 in due).
La conseguenza diretta è stato un
forte rallentamento nella nascita di
nuovi unicorni (start up con una valu-
tazione oltre il miliardo di dollari): lo
scorso anno si sono registrati 71 nuovi
unicorni, un dato ai un minimo degli
ultimi sette anni e in calo del 73% ri-
spetto al 2022. Il quarto trimestre del-
l’anno ha , però, visto un’accelerazio-
ne (23 startup hanno raggiunto la va-
lutazione di un miliardo contro le 14
del terzo trimestre), cosa che fa ben
sperare per una ripresa nel corso del
2024. Tra i nuovi unicorni del 2023,
Gli investimenti dei venture capital
Andamento del numero di operazioni dei fondi chiusi e del loro ammontare
complessivo. Dati in miliardi di dollari
VALORE OPERAZIONI (scala sinistra)
45000
41.736
40000
35000
30.748 30.536
30000
25000
20000 261,0 302,1
2019 2020
Fonte: Cb Insights
circa la metà (35) proveniva dagli Stati
Uniti, mentre Asia ed Europa hanno
contribuito rispettivamente con di-
ciotto e dodici.
Il report prende in analisi anche i
singoli settori e dal confronto dei dati
emerge come ci siano comparti che
hanno dato segni di tenuta. In parti-
colare il retail tech e il fintech hanno
visto un aumento dei finanziamenti
con percentuali a due cifre nel quarto
trimestre del 2023. Il fintech ha regi-
strato anche la nascita di otto nuovi
unicorni negli ultimi tre mesi del
2023, più del retail tech (3) e dell’he-
‘ Lo scorso anno ha visto
la nascita di soli 71
nuovi unicorni, società
con una valutazione
oltre un miliardo
N. operazioni (scala destra)
42.069
29.303
648,6 426,2 248,4
2021 2022 2023
alth care (2) messe insieme. Se si
guarda, invece, agli ammontari rac-
colti dalle società, anche in questo
caso si evidenzia un calo in linea con
l’andamento generale dell’industria.
Sempre nel solo quarto trimestre
dell’anno il venture capital più attivo
risulta essere Plug and Play Ventures
con 39 deal, seguito dalla francese
Bpifrance con 28.
A mancare all’appello anche le exit,
che non hanno dato respiro al merca-
to. A livello globale si sono contate
meno di 200 Ipo di società in portafo-
glio ai venture capital. Al contempo,
con 8.351 operazioni nel 2023, il volu-
me di fusioni e acquisizioni è diminu-
ito rispetto al picco del 2021, pur ri-
manendo elevato se si guarda a una
lunga serie storica.
monica.dascenzo@ilsole24ore.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I fondi di Bdt investono in Ima:
rilevata quota di minoranza
Industria e finanza
Il gruppo Ima, tra i leader mondiali
nella progettazione e produzione di
750 macchine automatiche per il pro-
cesso e il confezionamento, ha an-
nunciato il closing dell’investimen-
600
to di minoranza da parte di alcuni
fondi affiliati a Bdt & Msd Partners,
450 banca d’affari costituita per soddi-
sfare le esigenze specifiche di im-
300 prenditori e investitori strategici di
lungo termine. L’investimento è
150 stato annunciato il 31 luglio scorso,
con l’acquisto da parte di fondi affi-
0
liati a Bdt & Mds Partners della par-
Publitalia ’80, consolidato
il 100% di Mediamond
Media
Publitalia 80, la concessionaria
pubblicitaria del gruppo Mediaset,
dall’1 gennaio ha consolidato il
100% di Mediamond, a seguito
dell’acquisizione delle quote di
Mondadori (pari al 50%) avvenuta
a fine dicembre.
Stefano Sala, presidente e am-
ministratore delegato di Publita-
lia ‘80 nonché presidente di Me-
diamond, ha quindi espresso «la
sua grande soddisfazione in me-
rito alla conclusione dell’opera-
tecipazione da Bc Partners. Lo si
legge in una nota del gruppo emi-
liano, nella quale si specifica che la
famiglia Vacchi rimane socia di
maggioranza di Ima. L’operazione
è stata concepita, originata e guida-
ta dal management di Ima e da Pog-
gi & Associati in qualità di lead fi-
nancial advisor. Mediobanca e BofA
Securities hanno agito come finan-
cial advisor. JPMorgan ha fornito
consulenza finanziaria a Bc Part-
ners. White & Case e FRM hanno
agito come consulenti legali e fiscali
del gruppo Ima e Chiomenti come
consulenti legali di Bdt & Msd,
mentre Kirkland & Ellis come con-
sulenti legali di Bc Partners. Uni-
Credit ha supportato la società.
zione finanziaria che vede il con-
solidamento al 100% della quota
di partecipazione della nota con-
cessionaria televisiva Mediaset in
Mediamond, la sales house digi-
tale del gruppo, che gestisce sto-
ricamente l’advertising dei mezzi
web e Ooh».
Mediamond rimane la conces-
sionaria in esclusiva per l’offerta
pubblicitaria digitale di Mondadori
e ora, ha aggiunto Sala, «diventa
ancora di più un acceleratore del
nostro processo d’innovazione dei
media, dal web al social, dalla Ctv al
digital audio e Dooh, su cui ormai
investiamo con successo da anni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

SITI B&T Group S.p.A. Società Gestione

Via Prampolini, 18 - 41043 Formigine (Modena) Italy
Tel. +39 059 446111 Fax. +39 059 446555
Impianti Nucleari
info@siti-bt.com www.sitibt.com per Azioni
C.F./TAX CODE e Reg. Imprese di Modena 04070230372
P.IVA/VAT IT02071130369 Cap. Soc. 9.025.065,20 Euro i. Estratto Esito di gara
Servizio di manutenzione, verifica, ispezione e
ESTRATTO DELL’AVVISO DI CONVOCAZIONE prove dei sistemi di estinzione sia fissi che mo-
DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI bili delle Centrali Sogin di Caorso (PC), Gari-
L’assemblea Straordinaria degli azionisti SITI B&T Group S.p.A. (la “Società”) è convocata gliano (CE) e Trino (VC), RIF Gara – ID
per il giorno 24 gennaio 2024, alle ore 11:00, in prima convocazione, ed occorrendo il C0148S23; CIG Lotto 1: 9901266F2B; CIG
giorno 14 febbraio 2024 stessa ora in seconda convocazione, per deliberare sul seguente Lotto 2: 9902231B84; CIG Lotto 3:
ORDINE DEL GIORNO 9902309BE2. Procedura aperta ai sensi degli
Parte Straordinaria: artt. 123 e 60 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50.
Criterio di Aggiudicazione: prezzo più basso.
1. Modifica dello Statuto sociale anche a seguito della cessazione della negoziazione Aggiudicazione Lotto 1: € 393.240,60 a
delle azioni presso il mercato di borsa gestito da Borsa Italiana S.p.A. avvenuto nel GIELLE di LUIGI GALANTUCCI. Aggiudica-
marzo 2022. Deliberazioni inerenti e conseguenti. zione Lotto 2: € 397.108,96 a SPA GROUP
Parte Ordinaria: S.r.l. Aggiudicazione Lotto 3: € 93.758,12 a
1. Abolizione del Regolamento delle Assemblee degli Azionisti. Deliberazioni inerenti e SAMSIC ITALIA S.p.A. Riferimenti pubblica-
conseguenti. zione esito: GUUE GU/S n. 2023/S 248-786845
del 26/12/2023 e GURI numero 149 del
Le informazioni riguardanti il capitale sociale e diritti di voto, la legittimazione
all’intervento e al voto e reperibilità della documentazione sono messi a disposizione 29/12/2023. Tutte le informazioni relative all’ag-
degli azionisti presso la sede legale in Formigine (MO), Via Prampolini nr. 18, e con le giudicazione di ogni singolo lotto sono reperibili
eventuali ulteriori modalità previste dalla norme di legge e regolamentari applicabili. nell’avviso integrale pubblicato sul Portale ac-
quisti all’indirizzo https://appalti.sogin.it.
Formigine, 9 gennaio 2024
PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE LA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
IL PRESIDENTE PER LA FASE DI AFFIDAMENTO
(Fabio Tarozzi) Eleonora De Vincentiis

AVVISO DI INDIZIONE GARA Radiotelevisione Italiana Spa

CIG: A02FB994D8 CUP: H84G22000030009 - CUP: H86I22000390002 - Viale Mazzini, 14 - 00195 Roma
CUP: H84G22000060009
INVITALIA S.p.A., l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ESTRATTO DI BANDO DI GARA
ha indetto, nelle sue funzioni di Centrale di Committenza per conto della Società S.A.CAL. S.p.A., Oggetto Servizi per la realizzazione di
una procedura di gara aperta ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 153 e71 del D.Lgs.
Selezioni concorsuali
36/2023, gestita con sistemi telematici, per l’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VERIFICA DELLA
PROGETTAZIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 42 DEL D.LGS. N. 36/2023 DEL PROGETTO DEFINITIVO
Tipo di procedura: aperta
E DEL PROGETTO ESECUTIVO AFFERENTI “L’INFRASTRUTTURAZIONE DELL’AEROPORTO DI Divisione in lotti: No - CIG: A03FF507A6
LAMEZIA TERME ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELL’AEROSTAZIONE PASSEGGERI, INTERVENTI Criterio di aggiudicazione: Offerta
PER LA SECURITY E LA DIGITALIZZAZIONE, POTENZIAMENTO DELLE RETI DI SOTTOSERVIZI economicamente più vantaggiosa
E IMPIANTI TECNOLOGICI”, secondo le modalità e i termini riportati nel bando di gara e nella Importo totale dell’appalto:
documentazione reperibile sul portale telematico https://ingate.invitalia.it. Le offerte dovranno € 1.500.000,00 I.V.A. esclusa
pervenire entro le ore 10:00 del giorno 25/01/2024 tramite sistema telematico all’indirizzo Condizioni di partecipazione: specifi-
https://ingate.invitalia.it, previa registrazione e abilitazione, come indicato nel disciplinare di gara
cate nel bando. Le offerte debbono es-
e nella “Guida alla presentazione dell’offerta”, consultabile sul medesimo portale web. L’importo
a base di gara è pari ad € 964.413,10 oltre IVA e oneri di legge se dovuti. La gara sarà aggiudicata
sere presentate entro il 14/02/2024 ore
col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/ 15:00. Il bando è stato trasmesso alla
prezzo, ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 167 e dell’articolo 108 co. 2, lett. b), del G.U.U.E. in data 21/12/23. La documen-
D.Lgs. n. 36/2023, secondo quanto previsto nel disciplinare. Il Bando di gara è stato trasmesso alla tazione di gara è disponibile sul Portale
G.U.U.E in data 21/12/2023 e pubblicato sulla G.U.R.I V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 149 del Acquisti Rai piattaformaacquisti.rai.it/
29/12/2023. Altre formalità da osservare, a pena di esclusione, per la partecipazione alla gara sono PortaleAppalti/it/homepage.wp
indicate nel disciplinare di gara. Il RUP della Centrale di Committenza: Ing. Marco Bucci La Direzione Acquisti

AVVISO DI GARA A PROCEDURA APERTA

Ente Appaltante: Azienda Ospedaliera Garibaldi
Catania. Tel. 095-759.4932-2128 / Fax 4908
E mail: provveditorato@arnasgaribaldi.it
Oggetto: Procedura aperta ex art. 71 del D. Lgs.
36/2023, di rilevanza comunitaria, interamente
telematica, per completamento, adeguamento e
valorizzazione della Sala di Crioconservazione in uso
presso il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita
(PMA) dell’ARNAS Garibaldi di Catania.
CIG lotto: A035ED04C3.
Importo a b.a.: € 1.147.250,00 oltre Iva.
Requisiti minimi di natura tecnica ed economico -
finanziaria rilevabili dal Bando di gara. Modalità
aggiudicazione: Definiti nei documenti di gara.
Termine di ricevimento delle offerte: ore 13:00 del
31/01/2024. Indirizzo per la consegna delle offerte e
espletamento gara: Gara interamente telematica, si
veda Bando di gara. Data di espletamento della gara:
Da definire. Data spedizione avviso alla G.U.C.E.:
15.12.2023. I partecipanti dovranno attenersi al
disciplinare di gara ed utilizzare, preferibilmente, i modelli
predisposti dalla Stazione Appaltante. Copia integrale di
“tutta” la documentazione di gara è disponibile sul sito
iz

www.ao-garibaldi.ct.it Responsabile Unico del

Progetto: Dott. Ing. Valentina Russo.
.b

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DOTT. FABRIZIO DE NICOLA
st
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8 29

Netflix vince contro i soci nascondere i dati su quanto la

Finanza & Mercati Netflix ha vinto una causa inten- condivisione degli account osta-
tata da alcuni azionisti in una colasse la crescita del gruppo.
Corte federale della California. Un fondo texano aveva avviato
I soci accusavano il gruppo di la causa nel 2022.

REUTERS

Il colosso indiano Dlf vende

al 29 gennaio l’udienza per met-
tere a punto un piano di ristrut-
turazione con il sostegno dei cre-
ditori ed evitare così la prospetti-

oltre 1.100 case in tre giorni

Immobiliare
Incasso da 865 milioni
in poche ore per il complesso
residenziale fuori Delhi
Il segmento premium
nel 2023 è cresciuto del 33%
rispetto all’anno precedente
venuta nonostante Dlf abbia impo-
sto che nessun compratore potesse
acquistare più di un appartamento
e abbia fissato la cifra necessaria
per “bloccare” un’unità immobilia-
re a 5 milioni di rupie, equivalenti a
55mila euro, il quintuplo del solito.
Un quarto degli acquirenti ricade
nella categoria degli indiani resi-
denti all’estero.
In Borsa, il titolo di Dlf ha chiuso
la seduta in rialzo di quasi l’1% do-
po aver più che raddoppiato il pro-
prio valore nel corso del 2023, fa-
fascia alta del mercato immobiliare
indiano, quella che nel corso del-
l’anno appena concluso si è rivelata
di gran lunga la più dinamica.
Il report “India Real Estate” di Kni-
ght Frank che fotografa il mercato
immobiliare nella seconda metà del
2023 evidenzia non solo come il se-
mestre appena concluso sia stato il
migliore da un decennio a questa
parte. Ma anche che il driver del mer-
cato è stato l’appetito immobiliare
della clientela più benestante. Il seg-
mento premium, quello con prezzi
va della liquidazione.
Oltre a gran parte del vecchio
gruppo dirigente anche Hui Ka
Yan, carismatico fondatore di
Evergrande, è da settimane in sta-
to di fermo in una località segreta
per affrontare “misure obbligato-
rie in conformità con la legge”. Il
suo status non è chiaro. Ma di fatto
l’impero di Hui Ka Yan ha comin-
ciato a vacillare due anni fa sotto
il peso di 330 miliardi di dollari di
debiti che hanno portato Ever-
grande al default.
Evergrande New Energy Vehicle. La fabbrica del gruppo a Tianjin Quest’ultima retata acquista
una luce sinistra dopo la dichiara-
zione di liquidazione di Zhongzhi
Evergrande, nuovi arresti: Enterprise Group, una delle prin-
cipali banche ombra cinesi che ha
prestato somme gigantesche a

Marco Masciaga
Dal nostro corrispondente
NEW DELHI
A conferma del clima di ottimismo
che pervade gli strati più abbienti del-
la società indiana, Dlf, il principale
developer del Paese, ha annunciato ie-
ri di avere venduto in tre giorni tutti
i 1.113 appartamenti di lusso di un
progetto da 865 milioni di dollari che
si appresta a realizzare a Gurugram,
una città di circa 1,5 milioni di abitanti
alle porte di Delhi che fino a pochi an-
ni fa si chiamava Gurgaon.
Il Dlf Privana South, questo il no-
me del complesso di sette torri da 159
unità abitative ciascuna che sorgerà
nella città dell’Haryana, è andato
«sold out» come strillano le numero-
cendo (molto) meglio dell’indice
Sensex (+18%) e tornando a livelli
mai più toccati dal lontano 2008, in
pieno boom economico pre-Leh-
man Brothers.
Il progetto che sorgerà a Guru-
gram ha ricevuto il via libera uffi-
ciale solo lo scorso 25 ottobre e si
compone di attici e appartamenti
con prezzi a partire da oltre 700mila
euro. Privana South si colloca nella
in cifre
159
Le unità
delle case superiori a 10 milioni di ru-
pie (110mila euro) è cresciuto del 33%
anno su anno nel 2023 e del 49% nel
secondo semestre. La crescita delle
vendite nel segmento medio, 5-10
milioni di rupie si è avvicinata all’an-
damento del mercato in generale,
mentre il quello più accessibile, sotto
i 5 milioni, ha perso il 16% nell’anno e
il 10% nel secondo semestre.
Il complesso appena andato esau-
rito occupa circa 47 ettari di terreno in
una città satellite della capitale che
nel corso degli ultimi due decenni è
riuscita a intercettare un numero cre-
scente di multinazionali tra cui Goo-
gle, Cisco, Oracle, Accenture e Ameri-
can Express e alcuni dei segmenti
emergenti della società indiana.
Se da una parte Gurugram nasce
per offrire ai suoi abitanti un’alterna-
fermato anche il manager
della branch auto elettrica
Crisi dell’immobiliare
La società: Liu Yongzhuo
in stato di detenzione
per accuse di crimini
Rita Fatiguso
trascinando l’indice Hang Seng a
-1,9 per cento.
È stata la stessa società a riferi-
re “di aver appreso che il suo diret-
tore esecutivo Liu Yongzhuo è in
stato di detenzione” con le accuse
di aver commesso crimini, senza
specificare quali.
La cattiva notizia ha causato la
promotori immobiliari in crisi,
una catena che l’ha portata a pre-
sentare istanza di liquidazione per
fallimento dopo aver mancato il
pagamento dei propri debiti.
Zhongzhi non è riuscita a supe-
rare il vaglio della Corte n.1 di Pe-
chino che venerdì scorso ne ha di-
chiarato il fallimento. Con un de-
bito da 64 miliardi di dollari ovve-
ro più del doppio del patrimonio
da 28 miliardi c’era poco da fare, i
suoi 130 miliardi di asset gestiti
erano strettamente legati alle sorti
del mattone che ha letteralmente
zavorrato la società creata nel 1995

Crollo in borsa oltre quota 6% ieri

se pagine di pubblicità comprate dal-
la società costruttrice sui principali
quotidiani indiani. Un risultato otte-
nuto nonostante la maggior parte dei
fondamentali macroeconomici –
dall’inflazione in leggero aumento,
alle previsioni di un lieve rallenta-
mento della crescita nel 2024, fino a
una politica monetaria tornata a es-
sere restrittiva – inviti alla prudenza.
Non solo, la vendita record è av-
Il Dlf Privana South, questo il
nome del complesso di sette
torri da 159 unità abitative
ciascuna che sorgerà nella
città dell’Haryana, è andato
«sold out» come strillano le
numerose pagine di
pubblicità comprate dalla
società costruttrice sui
principali quotidiani indiani
tiva moderna, verticale e finanziaria-
mente accessibile rispetto a New
Delhi, dall’altra replica alcune delle
storture della capitale. Non solo traf-
fico e inquinamento, ma anche quelle
baraccopoli prive dei servizi più ele-
mentari che in India offrono mano-
dopera a basso costo come domestici,
autisti e cuochi ai ceti medio-alti dei
grandi agglomerati urbani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
a Hong Kong per Evergrande dopo
l’ennesimo arresto di un manager,
Liu Yongzhuo, direttore esecutivo
della controllata dedicata ai veico-
li elettrici New energy (Nev), fiore
all’occhiello del gigante immobi-
liare indebitato che - invano - ha
cercato di vendere alla NTW Mo-
tors di Dubai per far cassa.
Al recente tonfo del 20% si ag-
giunge un altro -6,02%, mentre
Evergrande ha chiuso a -1,8%,
sospensione temporanea dei titoli
poi riammessi alle contrattazioni
ma, per la cronaca, le azioni Ever-
grande Nev erano già state sospe-
se per 15 mesi tra aprile 2022 e lu-
glio 2023, per la mancata pubbli-
cazione dei risultati finanziari da
parte dell’azienda.
Morale: in cinque anni Ever-
grande Nev ha perso quasi la me-
tà della sua capitalizzazione di
Borsa.
Di suo, il gruppo Evergrande è
schiacciato da debiti per circa
330 miliardi di dollari, un tribu-
nale di Hong Kong ha prorogato
dal magnate Xie Zhi Kun.
Con questo quadro di riferi-
mento e tra l’altro con il progres-
sivo aggravarsi dello stato di salu-
te anche del competitor Country
Garden al quale anni fa strappò la
leadership del mercato il destino
di Evergrande sembra davvero se-
gnato. La vendita fallita degli as-
set privilegiati come Nev erano
considerati una parte essenziale
del piano di ristrutturazione, ma
la vicenda di Zhongzhi dimostra
che il fallimento, a questi livelli,
non è più un tabù.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rivista di Aspen Institute Italia

diretta da Marta Dassù

IN EDICOLA CON IL SOLE 24 ORE A € 12,00* E IN LIBRERIA

*Oltre al prezzo del quotidiano.

Ordina la tua copia su Primaedicola.it e ritirala, E-book disponibile su Shopping24.it

senza costi aggiuntivi né pagamento anticipato, in edicola. e sui principali store online
30
Norme & Tributi
Cassazione
Rappresentante fiscale, i paletti
per la responsabilità solidale —p.32
Superbonus, alla fine del 2023
detrazioni a quota 100 miliardi
Casa
Il report Enea di dicembre
registra lo sprint delle spese
per evitare il taglio al 70%
Nei condomini numeri
da record ma resta il 15%
di cantieri da completare
Giuseppe Latour
Il superbonus chiude il 2023 a
quota 100 miliardi di euro di de-
trazioni maturate per 461mila
edifici. Valgono tanto le agevola-
zioni (collegate a 102,7 miliardi di
spese) riconosciute ai contri-
buenti grazie allo sconto fiscale,
stando al report relativo a dicem-
bre 2023, pubblicato ieri da Enea,
l’agenzia per le nuove tecnologie,
l’energia e lo sviluppo economico
sostenibile. Le ultime settimane
dell’anno appena concluso, allo-
ra, sono state caratterizzate da
una prevedibile corsa ad acca-
parrarsi lo sconto fiscale che a
partire dal 2024, in mancanza
dell’attesa proroga, è stato ta-
gliato al 70% nei condomini e
cancellato nelle villette e nelle
abitazioni unifamiliari.
Per evitare la riduzione immi-
nente delle aliquote, migliaia di
condomini hanno cercato di con-
centrare nelle ultime settimane
dello scorso anno più spese possi-
bili, accelerando al massimo i pa-
gamenti. Il risultato è stato un
mese da record per la maxi agevo-
lazione. Gli investimenti realizza-
ti sono stati di poco inferiori ai 6
miliardi di euro (5,9 miliardi, per
l’esattezza). Quasi tutti sono stati
concentrati nei cantieri condomi-
niali: questa voce vale 5,7 miliardi
di euro in 12.702 cantieri. Pochi la-
vori, invece, sono andati nei can-
tieri di villette e abitazioni unifa-
miliari, anche a causa delle regole
Assistenza e attività di tipo accessorio,
allargato il 110 % a sostegno del terzo settore
Le norme speciali
Dalle Entrate chiarimenti
sul superbonus dedicato
al settore socio-sanitario
Il superbonus per il terzo settore
in ambito socio-sanitario, ancora
attivo fino alla fine del 2025 al
110%, avrà un’applicazione allar-
gata. Potrà essere utilizzato per
immobili nei quali si svolgono at-
tività accessorie rispetto a quelle
principali e anche per le semplici
attività assistenziali, e non solo
per quelle sanitarie. Le indicazioni
arrivano con la risposta a interpel-
lo n. 2/2024, pubblicata ieri dal-
l’agenzia delle Entrate.
Bisogna ricordare che, nonostan-
te il taglio al 70% partito dal 2024 nei
condomini, per gli interventi effet-
tuati dalle organizzazioni non lu-
Lavoratori sportivi
La qualificazione non cambia
la fascia esclusa da Irpef —p.32
molto stringenti previste nel
2023. In totale, sono circa 200 mi-
lioni di euro (162,1 milioni nelle
unifamiliari e 33,4 milioni nelle
unità indipendenti).
Il dato più interessante, però,
riguarda i traguardi complessivi
raggiunti dall’agevolazione che,
nella sostanza, vanno nella dire-
zione indicata nei giorni scorsi dal
ministro dell’Economia, Giancar-
lo Giorgetti. Il totale delle detra-
zioni maturate, tra 90% e 110%, è
infatti pari a 99,7 miliardi di euro.
Corrispondono a 102,7 miliardi di
euro di investimenti avviati e a 91
miliardi di lavori conclusi. Per vil-
lette e unità indipendenti i lavori
sono arrivati quasi sempre al tra-
guardo: circa il 95% delle opere ri-
sulta completato.
La percentuale di completa-
mento dei condomini, invece, è
parecchio inferiore. Questi im-
mobili si sono fermati all’85%: si-
gnifica che un 15% di cantieri deve
ancora essere portato a comple-
tamento e dovrà utilizzare l’age-
volazione ridotta al 70 per cento.
Sono proprio questi i cantieri a ri-
schio blocco, come segnalato ne-
gli ultimi mesi dai costruttori del-
l’Ance. I numeri delle opere da
chiudere sono così alti, nono-
stante un grande sforzo per com-
pletare i lavori aperti, molto chia-
ro dai dati del report Enea. Gli in-
vestimenti conclusi nel mese, in-
fatti, sono arrivati quasi a 10
miliardi, un dato record, che cor-
risponde a 10,6 miliardi di euro di
detrazioni maturate.
Complessivamente, infine, il
2024 ha fatto registrare circa 40
miliardi di euro di investimenti.
Un altro dato clamoroso, se con-
sideriamo che alla fine del 2023,
con il taglio dal 110% al 90%, il
Governo aveva provato a frenare
in maniera brusca la corsa dello
sconto fiscale. Quella manovra,
alla prova dei fatti, non è riuscita,
dal momento che l’anno si è
chiuso con numeri paragonabili
a quelli del 2022.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
crative di utilità sociale, dalle orga-
nizzazioni di volontariato e dalle as-
sociazioni di promozione sociale
che svolgano attività di prestazione
di servizi socio-sanitari e assisten-
ziali negli immobili adibiti a struttu-
re sanitarie, ci sarà ancora la detra-
zione al 110% fino alla fine del 2025.
Questi immobili dovranno, però,
rientrare nelle categorie catastali
B/1, B/2 e D/4. E potranno sfruttare
un calcolo particolare dei massima-
li. Il limite ordinario, infatti, sarà
moltiplicato per il rapporto tra la
superficie complessiva degli immo-
bili e la superficie media ricavabile
dall’Osservatorio del mercato im-
mobiliare. In questo modo, si terrà
conto della maggiore dimensione di
queste unità che, in molti casi, potrà
incrementare di parecchio i limiti
massimi di spesa.
Proprio su questo caso arrivano
diversi chiarimenti delle Entrate. In
primo luogo, viene spiegato che le
prestazioni alle quali fa riferimento
la legge possono essere svolte anche
In breve
5,9 mld
Gli investimenti
Dicembre è stato
caratterizzato da una corsa
ad effettuare le spese, per
evitare il taglio dello sconto
fiscale dal 110% e 90% al 70
per cento. I numeri del report
Enea dicono che gli
investimenti dell’ultimo mese
dell’anno sono stati di poco
inferiori ai 6 miliardi di euro.
Sono stati realizzati quasi
tutti sugli immobili
condominiali
in modo non congiunto. Come nel
caso, ad esempio, «di una Onlus,
una Odv o una Aps che svolge solo
attività assistenziali», spiega la ri-
sposta. Non a caso tra gli immobili
considerati «rientrano anche quelli
di categoria catastale B/1, adibiti a
collegi e convitti, educandati; rico-
veri; orfanotrofi; ospizi; conventi;
seminari; caserme». Allo stesso mo-
do, ricadono nel perimetro dell’age-
volazione anche le attività svolte
dalle Onlus nei settori dell’assisten-
za sociale e socio­sanitaria e dell’as-
sistenza sanitaria.
Dal momento che la norma non
dà indicazioni specifiche, poi, le re-
gole speciali valgono «anche nel-
l’ipotesi in cui negli immobili di ca-
tegoria catastale B/1, B/2 e D/4 og-
getto degli interventi le Onlus svol-
gano anche attività direttamente
connesse a quelle istituzionali non-
ché le attività accessorie per natura
a quelle statutarie istituzionali, in
quanto integrative delle stesse».
Quindi, anche attività accessorie e
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024– N.8
L’HUB
INFORMATIVO
i compensi degli sportivi DI RIFERIMENTO
Con la risposta n. 474 dell’11 SUL MERCATO
dicembre 2023, l’agenzia delle
Entrate fornisce i primi chiarimen-
ENERGIA
ti sul nuovo regime fiscale dei
compensi percepiti dai lavoratori
reportplusenergia.com
sportivi nell’area del dilettantismo.
IN AGENDA IL 1° FEBBRAIO
Telefisco 2024:
al convegno le risposte
di Entrate, Gdf e Mef
A Telefisco 2024 chiarimenti su tutte le novità
dell’anno. Con le risposte che arriveranno da
agenzia delle Entrate, Gdf e Mef oltre che con le
indicazioni degli esperti del Sole. La trentatreesima
edizione dell’evento gratuito (si veda il programma
riportato sotto) si svolgerà in diretta giovedì 1°
verso febbraio e potrà essere seguita con due formule:
telefisco 2024:
Telefisco Base darà diritto a seguire gratis in
oggi alle 11,30
diretta i lavori e a ricevere crediti formativi (otto
sul sito
del sole
per commercialisti e consulenti; è in corso la
appuntamento procedura di accreditamento per i tributaristi) e di
con L’Irpef inviare quesiti al forum dell’Esperto. Telefisco
Da oggi Plus, al costo di 39,99 euro e di 29,99 per gli
alle 11,30 via agli abbonati al Sole digitale, consentirà di seguire i
appuntamenti sul lavori in differita, oltre che di assistere alla diretta,
sito del Sole verso del 1° febbraio, se ci si è preventivamente registrati,
Telefisco 2024. ricevendo anche in questo caso otto crediti. A
Prima puntata
questo si aggiungono due webinar il 7 febbraio (tre
con Raffaele
Rizzardi che
ore e tre crediti per commercialisti e consulenti) e il
parlerà della 14 febbraio (un’ora e un credito per commercialisti
nuova Irpef e consulenti). Poi accesso gratis a Nt + Fisco dal 1°
al 29 febbraio. Info: telefisco.ilsole24ore.com
sondaggio
su linkedin:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
il nuovo
calendario
fiscale Il programma
non convince
Il nuovo calendario
fiscale non faciliterà TELEFISCO BASE – DIRETTA 1° FEBBRAIO
per niente il lavoro O Le novità su Iva e fattura elettronica, i forfettari,
dei professionisti
la digitalizzazione dei processi Benedetto
per il 31% dei quasi
770 votanti, lo
Santacroce
faciliterà poco per il O Gli adempimenti Iva, la dichiarazione e i controlli
37%, abbastanza Simona Ficola
per il 24% e molto O L’Irpef e le nuove regole sugli adempimenti
per il 7% Alessandra Caputo
O Il welfare aziendale e i premi di produttività
84,9%
Michela Magnani
O Le novità sui bilanci e l’Oic 34 Barbara Zanardi
O Le novità per sindaci e revisori
Nicola Cavalluzzo
Il rischio blocco O Il concordato preventivo biennale
Nei condomini alla fine Dario Deotto
dell’anno resta un grande O Le nuove regole sull’accertamento e lo Statuto
numero di cantieri ancora da del contribuente Antonio Iorio
completare. Il report Enea O L’adempimento collaborativo Sergio Pellegrino
certifica, infatti, che è stato O Le novità del contenzioso tributario
chiuso poco meno dell’85% Laura Ambrosi
delle opere programmate O Terzo settore e sport: regole Iva e emplificazioni
nell’ambito del superbonus. Gabriele Sepio
Resta da realizzare ancora un O Le novità per le imprese Luca Gaiani
15%: sono questi i cantieri a O Gli sconti Ires, l’addio all’Ace e la sanatoria dei
rischio blocco per effetto del magazzini Roberto Lugano
taglio degli sconti fiscali O Le novità sulle operazioni straordinarie e
al 70 per cento l’impatto della delega Primo Ceppellini
O Le novità sulla crisi d’impresa e l’impatto della
delega Giulio Andreani
O Il punto: Gli sconti edilizi fra scadenze e tagli e le
regole sugli affitti Luca De Stefani, Giorgio
Gavelli
O Il punto: Il percorso verso i bilanci di
sostenibilità Giancarlo Attolini, Angela Moliterni
O Il punto: La delega fiscale: sanzioni e
Riscossione Livia Salvini, Luigi Lovecchio
O Il punto: Le novità sulla fiscalità internazionale:
residenza, impatriati, Cfc e global minimum tax
Antonio Longo, Marco Piazza
O Le interviste: Franco Roscini Vitali, Roberto
connesse a quelle principali possono Lenzi, Guglielmo Maisto
giustificare l’applicazione del bo- O I commenti: Raffaele Rizzardi
nus rafforzato.
Resta un limite. La condizione TELEFISCO PLUS - 7 FEBBRAIO
rappresentata dal possesso dell’im- Reddito d’impresa, bilanci e concordato: le novità
mobile, essenziale per applicare le per il 2024
regole speciali di calcolo dell’agevo- O La scissione mediante scorporo: focus
lazione, «in base ai titoli elencati Civilistico e fiscale Angelo Busani
dalla norma, quali proprietà, nuda O Le cripto-attività: trattamento fiscale e
proprietà, usufrutto o comodato adempimenti Valentino Tamburro
d’uso gratuito, deve considerarsi O Le novità sull’antiriciclaggio: titolare effettivo e
tassativa». Questa condizione «non indici di anomalia 2024 Valerio Vallefuoco
si ritiene realizzata nel caso in cui le O Il reddito d’impresa: i principali interpelli 2023
Onlus, Odv e Aps, sono detentori di Franco Vernassa
un immobile in forza di un contratto O Le nuove regole sull’accertamento: come
di locazione, una concessione, un difendersi dai rilievi Iva Anna Abagnale
diritto di superficie». Queste condi- O Oic 34 e bilanci, le unità di contabilizzazione e le
zioni - va precisato - sono essenziali. vendite con resi Andrea Vasapolli
Chi le rispetta, infatti, potrà avere il O Il concordato preventivo biennale: come
110% fino a tutto il 2025, oltre al cal- rispondere e lo spazio per i professionisti
colo speciale dei massimali. Chi, in- Carla Bellieni
vece, tra le Onlus non ricade in que- O Il lavoro autonomo: Isa, determinazione del
sto perimetro avrà il superbonus or- reddito e forfait Lorenzo Pegorin
dinario, che quindi scende al 70%
iz
nel 2024 e al 65% nel 2025. TELEFISCO PLUS – 14 FEBBRAIO
.b
—Gi.L. Aggiornamento con l’Esperto risponde online
st
© RIPRODUZIONE RISERVATA
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
Norme & Tributi
Fisco
Residenza, holding di partecipazioni
senza il vincolo dell’oggetto principale
Fiscalità internazionale
Entrano in gioco sede legale,
direzione effettiva e gestione
ordinaria in via principale
Esce di scena anche
il requisito della sede
amministrativa
Andrea Basi
Raul-Angelo Papotti
Le modifiche all’articolo 73 del Tuir in-
trodotte dal Dlgs 209/2023 possono ve-
nire in aiuto nella determinazione della
residenzafiscaledelleholdingestereche
detengono partecipazioni in Italia. Se-
condo la nuova norma si devono consi-
derare fiscalmente residenti in Italia le
società e gli enti che hanno nel territorio
delloStato,perlamaggiorpartedelperi-
odo d’imposta (i) la sede legale, (ii) la se-
de di direzione effettiva o (iii) la gestione
ordinaria in via principale. La norma
precisa che per sede di direzione effetti-
vasiintendelacontinuaecoordinataas-
sunzione delle decisioni strategiche ri-
guardanti la società; per gestione ordi-
naria si deve intendere il continuo e co-
ordinato compimento degli atti della
gestione corrente riguardanti la società.
Pertanto, i requisiti della sede ammini-
strativa e dell’oggetto principale, inclusi
nel previgente articolo 73, sono stati
espunti dalla lista dei requisiti necessari
perverificarelaresidenzafiscaleinItalia.
Con riferimento alle holding di
partecipazioni, il requisito dell’ogget-
to principale ha da sempre rappre-
sentato un elemento critico nella va-
lutazione della residenza fiscale: si
poneva il dubbio se dovesse coincide-
re con il Paese di costituzione o di re-
sidenza fiscale delle società parteci-
pate ovvero, con quello dove veniva-
no assunte le decisioni sulla gestione
più ordinaria delle partecipazioni.
I dubbi sussistevano nonostante
l’orientamento dottrinale più consoli-
dato ritenesse che fosse importante di-
stinguere l’oggetto principale dell’attivi-
tà di impresa propria della holding da
quello delle società partecipate, e che la
localizzazione dell’oggetto principale
non dovesse coincidere con la colloca-
zione dei beni posseduti (partecipazio-
ni) dalle holding stesse. Infatti, si è
sempre valorizzato il fatto che la hol-
ding svolge un’attività economica au-
tonoma e diversa da quella delle parte-
cipate, che - nei casi di entità genuine -
consiste in attività quali l’esercizio della
direzione e coordinamento delle socie-
tà partecipate, la gestione della liquidi-
tà ricevuta dalle stesse per l’effettua-
zione di nuovi investimenti e la corre-
lata valutazione degli stessi, la valuta-
zione dei business plans delle
partecipate ecc. Secondo questa impo-
stazione, pertanto, l’oggetto principale
della holding si trova nel luogo in cui
tali attività vengono poste in essere, a
prescindere dalla localizzazione della
sede delle partecipate.
L’introduzione delle nozioni di di-
rezione effettiva, in cui rientrano le at-
tività relative alle decisioni strategiche,
e di gestione ordinaria, in cui si inseri-
NT+FISCO
Residenza fiscale: «domicilio»
legato solo alle relazioni personali
Oltre alla presenza sul territorio, gli altri
due criteri alternativi restano la resi-
Contratti pubblici, la stretta
via della rinegoziazione
Fondazione Visentini
scono le attività di gestione corrente, ai
fini della determinazione della resi-
denza delle società ed enti, dovrebbe
dissipare i dubbi sulle holding di parte-
cipazioni. Infatti, in tali società, le atti- di Giuseppe Severini
vità strategiche dovrebbero coincidere,
per esempio, con la valutazione e il
supporto nella redazione dei piani eco-
nomici delle società controllate, piut-
tosto che nell’approvazione di nuovi
investimenti con l’utilizzo della liquidi-
L e novità più significative
del nuovo Codice dei
contratti pubblici, il Dlgs 31
marzo 2023, n. 36 sono, a detta
di molti, prima che nella
tà ricevuta dalle stesse, così come le at- disciplina di dettaglio,
tività di gestione ordinaria dovrebbero nei primi dodici articoli, sui
coincidere, ad esempio, con il monito- «principi generali».
raggio degli investimenti effettuati. Di solito sta agli interpreti
Tali attività sono infatti necessarie al dedurre i principi dalle norme.
perseguimento dello scopo economico Qui invece ha provveduto il
per cui le holding sono costituite e se legislatore, come non aveva
sono svolte effettivamente in un paese fatto con i codici precedenti. Tra
estero attraverso una idonea struttura questi principi domina
organizzativa non dovrebbero più sus- quello dell’articolo 1, il
sistere dubbi circa la residenza fiscale «principio del risultato».
della società che le pone in essere. Na- Riporta le procedure alla loro
turalmente ciò può valere solamente ragion d’essere, che è – come
per le holding dotate di effettiva so- per ciascuno quando ad
stanza e non nei casi di uso patologico esempio appalta un lavoro in
di veicoli societari. casa – quella di davvero
© RIPRODUZIONE RISERVATA soddisfare l’esigenza di
procurare opere, beni o servizi
che la Pa non sa fornirsi da sola.
Impronta tutti gli altri principi
e le norme di dettaglio: e più
di quanto, a prima vista,
possa apparire.
Principio del risultato vuol
dire che il mezzo, procedura o
contratto, è non fine a sé stesso;
ma va costantemente collegato
all’effettivo soddisfacimento
dell’esigenza che ha mosso la
macchina della committenza.
Un’autentica svolta, se si
compara con il Codice
precedente (il decreto
legislativo n. 50 del 2016),
calibrato piuttosto sulla
procedura e sulla prevenzione.
Ne è derivazione, tra i vari,
un altro «principio generale»
del Codice, quello della
«conservazione dell’equilibrio
contrattuale», di cui all’articolo
9. Questo, seppur a stringenti
condizioni, ridefinisce il
rapporto tra eccessiva onerosità
sopravvenuta e contratto
pubblico, aprendo al dovere, da
legge o da bando, della sua
«rinegoziazione»: è la nuova
tendenza conservativa del
contratto, affinata dalla
dottrina civilistica e dalla
pratica contrattuale
internazionale, che relega a
ultima ratio quella tradizionale,
risolutiva e caducatoria.
In breve, si preferisce, per
l’importanza del risultato da
salvaguardare, far salvo il
contratto imponendo alle parti
di trovare un nuovo equilibrio
se quello originario è venuto
meno per l’impatto di fattori
esterni: come da uno «shock
esogeno eccezionale e
imprevedibile» – dice la
relazione del Consiglio di Stato
– estraneo alla normale alea
contrattuale. Applicazione ne
sono gli articoli 60 (Revisione
prezzi) e 120 (Modifica dei
contratti in corso di
esecuzione).
C’è in questa opzione
l’esperienza emergenziale da
pandemia e conflitti, come la
presa d’atto che la risoluzione
è dannosa per l’interesse
pubblico funzionalizzato
nel contratto: lascia aperte
questioni faticose da chiudere
e comunque rallenta la
soddisfazione dell’esigenza che
ha mosso la procedura.
Si supera così la tradizionale
immodificabilità del contratto,
fondata sull’intangibilità
e la non ingerenza esterna
sul convenuto.
Lo richiedono le finalità
pubbliche cui il contratto è
strumentale.
Ed ecco così un percorso di
«rinegoziazione» che,
naturalmente, in vista del
riequilibrio dà la priorità alla
ridefinizione delle condizioni
consensuale e secondo buona
31
denza e il domicilio. Ma per quest’ulti-
mo non contano più affari e interessi.
di Stefani Vignoli
La versione integrale dell’articolo su:
ntplusfisco.ilsole24ore.com
fede. “Salvate il soldato
contratto pubblico”,
si potrebbe dire.
Come ripristinare la
corrispettività economica delle
prestazioni, vanificata
dall’esterno durante
l’esecuzione del contratto?
Pratica e giurisprudenza molto
insegneranno:
dall’accertamento dei
presupposti per la
rinegoziazione alla
procedimentalizzazione
per le modifiche.
Un modus operandi che andrà
verso una standardizzazione, i
cui protagonisti essenziali sono
le parti e che, per le opere
pubbliche, potrà trarre
giovamento dall’ausilio dei – se
atti alla funzione – collegi
consultivi tecnici: gli organismi
di affiancamento ideati per
prevenire o risolvere
controversie in corso d’opera e
collegare stazioni appaltanti e
imprese; che lo stesso nuovo
Codice regola gli articoli 215 e
seguenti, rendendoli
obbligatori per i lavori di
importo sopra soglia europea e
per forniture e servizi a partire
da un milione di euro.
Le condizioni per l’effettiva
rinegoziazione sono strette,
anzitutto per l’immanenza
dell’invarianza finanziaria:
aspetti da non sottovalutare,
perché se la novità è
concettualmente notevole, la
sua applicazione resta
sottoposta a diverse limitazioni.
Ma vi è di più: se la
rinegoziazione consensuale
fallisce, si passa a quella
contenziosa. Per l’articolo 120,
comma 8, in caso di mancato
accordo «la parte svantaggiata
può agire in giudizio per
ottenere l’adeguamento del
contratto all’equilibrio
originario».
Sopraggiungono allora
ulteriori considerazioni. La
parola passa, a leggi processuali
vigenti, al giudice civile perché
si è in fase di esecuzione e si
verte di un «diritto» da
contratto, che avrà a che fare –
ben oltre la semplice
declaratoria dell’obbligo di
rinegoziare – con un suo nuovo,
incisivo ruolo attivo, dunque un
potere sostitutivo del mancato
accordo, esposto a fatali
criticità.
La sua statuizione – dal non
precisato percorso istruttorio e
cognitivo – andrà a concretarsi
in un’atipica decisione
costituiva in materia
contrattuale, dove il parametro
di giudizio sarà quello, ad ora
latissimo, del «principio
generale».
Anche l’impatto con la
separazione dei poteri è
notevole. Si innova e parecchio
al potere del giudice civile
rispetto all’azione
amministrativa, se si considera
che questa pronuncia concerne
un contratto pubblico, da
rapportare alla
funzionalizzazione all’interesse
pubblico che incorpora; e se si
misura che questo potere
giudiziale va a incidere
retrospettivamente sugli effetti
della sequenza pubblicistica di
formazione del contratto.
Per “salvare il soldato
contratto pubblico”, com’è
comunque bene che sia, si
sappia che oggi questi sono
i percorsi e gli oneri: e senza
contare che qualche…
commilitone di Ryan, già
escluso dalla gara o rimasto non
aggiudicatario, potrebbe avere
a che dire. Vedremo, sono
alcuni dei nuovi scenari aperti
dalla positiva prevalenza
del «risultato».
Presidente di Sezione emerito
del Consiglio di Stato
Osservatorio Fondazione
Bruno Visentini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
32
Norme & Tributi
Fisco e sentenze
Lavoratori sportivi, la qualificazione
non cambia la fascia esclusa da Irpef
Dilettanti
Dal 1° luglio 2023 sono
imponibili i compensi
oltre 15mila euro
Sui premi la ritenuta
alla fonte è del 20%
con facoltà di rivalsa
Antonio Fiorentino Martino
Paolo Scarioni
Con la risposta n. 474 dell’11 di-
cembre 2023, l’agenzia delle En-
trate fornisce i primi chiarimenti
sul nuovo regime fiscale dei com-
pensi percepiti dai lavoratori spor-
tivi nell’area del dilettantismo.
L’oggetto del quesito riguar-
dava l’interpretazione della di-
sciplina transitoria di cui all’arti-
colo 51, comma 1−bis, del Dlgs
36/2021 – decreto entrato in vi-
gore (nella quasi totalità delle sue
norme) il 1° luglio 2023 – in base
alla quale «per i lavoratori spor-
tivi dell’area del dilettantismo
che nel periodo d’imposta 2023
percepiscono compensi» sia nel
primo sia nel secondo semestre
«l’ammontare escluso dalla base
imponibile ai fini fiscali per il
medesimo periodo d’imposta
non può superare l’importo com-
plessivo di 15mila euro».
Al riguardo, occorre, infatti, ri-
cordare che:
O fino al 30 giugno 2023 i com-
pensi degli sportivi, se si qualifi-
cavano come “redditi diversi”,
erano esclusi dalla formazione del
reddito imponibile fino all’impor-
to 10mila euro;
O dal 1° luglio 2023, invece, i
compensi percepiti per lo svolgi-
mento dell’attività sportiva si
qualificano sempre come redditi
da lavoro (per esempio con pre-
sunzione: 1) di lavoro subordi-
nato nei settori professionistici;
2) di lavoro autonomo, nella for-
ma della collaborazione coordi-
nata e continuativa, nell’ambito
del dilettantismo) e la soglia di
esclusione, per i soli compensi
erogati nell’area “dilettantisti-
ca”, è stata innalzata a 15mila
euro (ex articolo 36, comma 6,
Dlgs 36/2021).
Ciò premesso, con la citata ri-
sposta a interpello, l’Agenzia, ri-
chiamando i pertinenti atti parla-
mentari (si veda il dossier Dl
198/2022 – atto Camera 888 del 16
febbraio 2023), conferma che, a
prescindere dal duplice inquadra-
mento fiscale appena riportato, il
nuovo limite di esclusione è posto
in via unitaria.
Pertanto, dal 1° luglio 2023 la
tassazione riguarda i compensi
eccedenti l’importo di 15mila eu-
ro, da determinare nel 2023 (an-
no della transizione alla nuova
disciplina) tenendo conto anche
degli eventuali compensi erogati
al lavoratore sportivo nel primo
semestre, ove essi abbiano già as-
sorbito in tutto o in parte la (pre-
cedente) franchigia di 10mila eu-
ro (si veda l’esempio nella scheda
a fianco).
Va rammentato che, oltre alla
predetta fascia di reddito esclusa
da imposizione, il trattamento fi-
scale dei lavoratori sportivi del-
l’esempio
1° semestre 2023
Compenso erogato
18.000 euro
Regime Irpef
Esclusi fino a 10.000 euro;
sui restanti 8.000 euro
ritenuta del 23%
(maggiorata delle
addizionali regionali e
comunali) a titolo d’imposta
(ex articolo 69 del Tuir e
articolo 25, comma 1, della
legge 133/1999) *
2° semestre 2023
Compenso erogato
14.000 euro
Regime Irpef
Esclusi ulteriori 5.000 euro;
sui restanti 9.000 euro
tassazione ordinaria (con
applicazione della ritenuta
d’acconto)
* sulla parte eccedente
l’ammontare di 30.658,28
euro, i compensi erano
assoggettati alla medesima
ritenuta, ma titolo di acconto
(e, quindi, a Irpef secondo il
regime ordinario)
‘ I premi sembrerebbero
riservati ad atleti
e tecnici delle
rappresentative
nazionali, non dei club
per l’iSCRIZIONE ALL’ALBO CTU
basta l’AUTOCERTIFICAZIONe
Per l’iscrizione all’Albo dei consulenti
tecnici d’ufficio e dei periti presso il
tribunale è ammessa l’autocertifica-
l’area del dilettantismo, limitata-
mente a coloro che operano “in
qualità di atleti e tecnici” (inten-
dendosi per “tecnici”, ex articolo
17, Dlgs 36/2021, “gli istruttori,
gli allenatori, i maestri e i selezio-
natori”), si caratterizza per un al-
tro (forse più rilevante) beneficio
fiscale, previsto dal comma
6−quater dell’articolo 36, Dlgs
36/2021, concernente i cosiddetti
“premi”, ossia le somme erogate
a tali soggetti «non in relazione
all’attività svolta ma al raggiun-
gimento di risultati sportivi legati
all’alea del risultato».
Detto regime si estrinseca nel-
l’applicazione ai premi di una ri-
tenuta alla fonte del 20% a titolo
d’imposta e con facoltà di rival-
sa, «ai sensi e per gli effetti del-
l’articolo 30, secondo comma,
del Dpr 600/1973».
L’ampiezza dell’agevolazione
Non è del tutto chiara, peraltro,
l’ampiezza di quest’ultima agevo-
lazione: il suo ambito oggettivo
sembrerebbe infatti ristretto, a
causa di una virgola mal posta, ai
soli premi corrisposti ad atleti e
tecnici “quali componenti delle
squadre nazionali di disciplina”
(ossia, quali membri delle rispet-
tive rappresentative nazionali),
con ciò escludendo i premi rice-
vuti dagli atleti (e dai tecnici) per
i risultati sportivi raggiunti ve-
stendo la maglia del proprio club
di appartenenza.
Non era questa, probabilmen-
te, la volontà del legislatore; è
dunque auspicabile un interven-
to chiarificatore dell’agenzia
delle Entrate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
zione in luogo della documentazione
in originale. Il ministero della Giusti-
zia ha accolto la richiesta avanzata il
4 gennaio dal Consiglio nazionale dei
commercialisti. Inizialmente il nuovo
Al rappresentante fiscale
non va contestata la frode
del soggetto estero
Cassazione
La responsabilità in solido
scatta solo sulle condotte
a cui abbia partecipato
Anna Abagnale
Benedetto Santacroce
Al rappresentante fiscale non
può essere contestata la frode del
proprio rappresentato estero, se
non nell’ipotesi in cui ha parteci-
pato attivamente all’operazione
contra legem.
Con l’ordinanza n. 591/2024
depositata ieri, la Cassazione
esprime un importante principio
che limita la responsabilità solida-
le del rappresentante fiscale nel-
l’ipotesi di frode perpetrata dal
soggetto estero.
Dal testo della sentenza si de-
duce che una società sammarinese
ha emesso fatture non assogget-
tandole a Iva attraverso un siste-
ma frodatorio di false attestazioni
di trasporto, attribuendo, al ri-
guardo, una responsabilità solida-
le al suo rappresentante fiscale
italiano. Nello specifico sembre-
rebbe che il Pvc della Guardia di
Finanza contesti al rappresentan-
te fiscale vendite indebitamente
non assoggettate a Iva nei con-
fronti di cessionari privati italiani.
Con l’ordinanza 591/2024, la
Cassazione cassa la sentenza della
Ctr la quale, se correttamente da
un lato aveva ritenuto che andasse
accertato se i fatti in questione
fossero idonei a fondare la re-
portale permetteva di allegare auto-
certificazioni solo per l’iscrizione
all’associazione professionale e per
la residenza nella circoscrizione del
tribunale.
sponsabilità solidale del rappre-
sentante italiano con la società
sanmarinese nei confronti del Fi-
sco italiano, dall’altro lato ha de-
dotto questa responsabilità dalla
sua conoscibilità dell’illecito, sen-
za alcuna altra prova al riguardo.
Secondo la Cassazione, in
un’ipotesi siffatta, in realtà, ciò
che rileva non è né l’astratta cono-
scibilità né la concreta conoscenza
di tali operazioni contra legem, ma
l’effettiva esecuzione delle stesse
da parte di costui. In altre parole,
il rappresentante fiscale può ri-
spondere, in solido col rappresen-
tato, soltanto delle condotte a cui
abbia materialmente partecipato.
Il fatto che esiste un contratto di
mandato, in virtù del quale al rap-
presentante è attribuita una sog-
gettività passiva limitatamente al-
le operazioni passive specifica-
mente attribuitegli dal mandante
non residente, non determina una
responsabilità solidale a suo cari-
co per le operazioni irregolari po-
ste in essere dal mandante.
Al riguardo, osserva la Suprema
Corte, i giudici di merito hanno
trascurato alcuni precedenti giu-
risprudenziali che, sebbene non
propriamente confacenti al caso di
specie, potevano fungere da guida
per la decisione. Tra tutti si ricordi
la Cassazione, sentenza n.
1574/2012, secondo la quale, affin-
ché vi sia responsabilità del rap-
presentante fiscale in riferimento
ad un’importazione, deve sussi-
stere una fattuale ingerenza di
questi nel perfezionamento del-
l’operazione, non essendo suffi-
ciente il mero contenuto formale
del rapporto di mandato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
iz
.b
st
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8 33

NT+LAVORO internazionale e temporanea desti-

Norme & Tributi Somministrazione rifugiati ucraini nato ai cittadini ucraini.
Prorogato al 31 dicembre 2024 di Michele Regina
Lavoro l’accordo di somministrazione per i La versione integrale dell’articolo su:
soggetti sottoposti a protezione ntpluslavoro.ilsole24ore.com

Incremento da semplificare
imprese che intendono assumere
Il contratto questa tipologia di lavoratori, ma so-
no prive di Cida (l’equivalente della
matricola Inps) perché non occupa-

per la deduzione al 120%

Lavoro
Il calcolo della variazione
occupazionale può limitare
l’uso dell’agevolazione
L’extra deduzione del 20% ri-
chiede, come condizione prelimi-
nare, l’incremento del numero dei
lavoratori a tempo indeterminato
al 31 dicembre 2024 rispetto al va-
lore medio del 2023, determinato al
netto delle diminuzioni occupazio-
nali nelle società controllate/colle-
gate o in quelle facenti capo allo
rapporti a termine dei lavoratori
con meno di 36 anni che non hanno
mai avuto un precedente rapporto
a tempo indeterminato. Rimane,
invece, in vigore la misura struttu-
rale prevista dall’articolo 1, commi
100-105 e 107 della legge 205/2017
che riconosce per 36 mesi un eso-
nero del 50% della contribuzione
L’obiettivo
Il lavoro occasionale a tempo
determinato in agricoltura
(Loagri) è stato introdotto dalla
legge 197/2022 (Bilancio
2023) allo scopo di ridurre gli
oneri burocratici per
incentivare l’ingresso nel
mercato del lavoro di
determinate categorie di
soggetti che rischiano
maggiormente l’inattività
Gli interessati
Possono essere assunti per non
più di 45 giornate annue:
disoccupati, percettori di Naspi o
Dis-Coll o del reddito di
cittadinanza e assegno di
inclusione, o percettori di
ammortizzatori; pensionati di
vecchiaia o di anzianità; giovani
studenti con meno di 25 anni di
età; detenuti o internati ammessi
al lavoro all’esterno
no altra manodopera, devono preli-
minarmente presentare apposita
denuncia aziendale all’istituto pre-
videnziale al fine di ottenerlo. Nella
denuncia Uniemens-PosAgri - da
presentare entro il mese successivo
a quello di riferimento - i dati relativi
ai prestatori di lavoro occasionale in
agricoltura, dovranno essere esposti
utilizzando appositi codici “tipo
contratto” di nuova istituzione che
identificano la tipologia di prestato-
re di lavoro indicata dalla legge (di-
soccupati, percettori di Naspi o di
Dis-Coll o del reddito di cittadinanza

L’arrivo del nuovo incentivo

coincide con l’addio al bonus
per assumere under 36
Barbara Massara
Per premiare i datori di lavoro che
nel 2024 incrementano l’occupa-
zione stabile attraverso il ricorso a
contratti di lavoro subordinato a
tempo indeterminato il collegato
fiscale alla manovra di bilancio
2024 ha introdotto la maxi dedu-
zione del 120 per cento. Conte-
stualmente, dopo il 31 dicembre
non è più utilizzabile l’esonero
contributivo per le assunzioni a
tempo indeterminato dei lavorato-
ri under 36 che non sono mai stati
stabilmente occupati.
La nuova misura agevolativa è
contenuta nell’articolo 4 del decre-
to legislativo 216/2023 e consiste
nel riconoscimento di un’ulteriore
deduzione del 20% (che si aggiunge
a quella ordinaria del 100%), dal
reddito Irpef o Ires, del costo relati-
vo all’incremento occupazionale
realizzato nel 2024 rispetto al valo-
re medio del 2023. In caso di assun-
zione di lavoratori svantaggiati
elencati nell’allegato 1 del Dlgs,
l’abbattimento del reddito sarà più
elevato e calcolato con coefficienti
di maggiorazione da definire.
stesso soggetto che assume.
Nell’attesa dell’emanando de-
creto ministeriale attuativo previ-
sto dal comma 6 dell’articolo 4,
nonché delle successive istruzioni
amministrative, secondo il tenore
letterale della norma l’incremento
occupazionale dovrà essere verifi-
cato a fine anno 2024, e non anche
in ogni singolo mese, come invece
generalmente previsto per le age-
volazioni subordinate all’incre-
mento occupazionale netto di fon-
te comunitaria.
Dovrà altresì essere specificato
se per diminuzioni occupazionali
verificatesi nelle altre società del
gruppo siano da intendersi, come
solitamente avviene, solo quelle
causate dal datore di lavoro.
Contestualmente all’introdu-
zione della nuova misura, è cessato
al 31 dicembre 2023 l’esonero con-
tributivo del 100% dei contributi
previdenziali a carico del datore di
lavoro nei limiti di 8.000 euro an-
nui, previsto per massimo 36 mesi
(48 nel Sud) dalla legge di Bilancio
2023 per le assunzioni a tempo in-
determinato o trasformazione dei
‘ Da chiarire se vanno
considerate solo
le uscite dei dipendenti
dall’azienda causate
dal datore di lavoro
datoriale, nel limite massimo an-
nuo di euro 3.000, per trasforma-
zioni e assunzioni a tempo indeter-
minato di giovani con meno di 30
anni mai occupati in modo stabile.
Sebbene le due misure abbiano
in comune le assunzioni a tempo
indeterminato, la ratio ispiratrice
è profondamente diversa, in quan-
to mentre l’esonero under 36 pun-
ta a far assumere stabilmente gio-
vani che non abbiano mai avuto un
impiego a tempo indeterminato,
l’extra deduzione del 20% ha
l’obiettivo di incrementare l’occu-
pazione stabile del 2024 rispetto a
quella media del 2023. Inoltre la
nuova misura, riservata agli im-
prenditori e ai professionisti, sem-
brerebbe essere preclusa ai sog-
getti privi di almeno 365 giorni di
attività nel 2023.
Affinchè la nuova agevolazione
sia effettivamente applicabile, e
quindi consenta di incrementare
l’occupazione stabile, si auspica
che il decreto attuativo e le even-
tuali istruzioni dell’amministra-
zione finanziaria semplifichino al
massimo le modalità di calcolo
dell’incremento occupazionale,
che risulta in genere così com-
plesso nonché rischioso in fase di
accertamento, da disincentivare il
datore di lavoro all’utilizzo del-
l’agevolazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tetto di 45 giorni all’anno
per gli occasionali agricoli
anche con più datori
Rapporti di lavoro
Denuncia con le procedure
previste per gli operai
agricoli a termine
Roberto Caponi
L’Inps, con due i diversi messaggi
4688 e 4652, rispettivamente del 28
e del 22 dicembre dello scorso anno,
è tornato sulle prestazioni agricole
di lavoro subordinato occasionale a
tempo determinato (Loagri), la nuo-
va tipologia contrattuale introdotta
in via sperimentale, per il biennio
2023-2024, dalla legge 197/2022 (Bi-
lancio 2023), allo scopo di fornire ul-
teriori chiarimenti interpretativi e
indicazioni di carattere operativo.
L’istituto – a integrazione della
recente circolare 102/2023 (si veda il
Sole 24 Ore dello scorso 14 dicembre)
– ha precisato, con il messaggio
4688/2023 che il limite massimo di
45 giornate annue di prestazione oc-
casionale è riferito all’anno civile e
riguarda il singolo lavoratore. E così
restano nell’ambito dei contratti Lo-
agri i lavoratori occasionali che, per
ciascun anno civile (ad esempio, il
2023), non superano le 45 giornate
effettive di lavoro, pure all’interno di
un rapporto lavorativo più lungo
(che può arrivare anche fino a 12 me-
si). Poiché il limite delle 45 giornate
annue è relativo al singolo lavorato-
re, il prestatore occasionale dovrà
informare il datore di lavoro del-
l’eventuale stipula di altri contratti
Loagri con differenti datori di lavoro
nel corso dello stesso anno civile.
Con l’altro messaggio, il
4652/2023, l’Inps fornisce invece le
istruzioni operative per la denuncia
di tali lavoratori occasionali, rifacen-
dosi sostanzialmente alle modalità
e alle procedure previste per la de-
nuncia degli operai agricoli a tempo
determinato. Conseguentemente, le
e assegno di inclusione, ovvero per-
cettori di ammortizzatori sociali;
pensionati di vecchiaia o di anziani-
tà; giovani studenti con meno di 25
anni di età; detenuti o internati, am-
messi al lavoro all’esterno).
Sulla base delle predette denunce
mensili l’Inps provvederà a tariffare
l’ammontare della contribuzione
dovuta, che potrà essere pagata uni-
tamente a quella dovuta per gli altri
operai agricoli a tempo determinato
alle scadenze ordinariamente previ-
ste, utilizzando il modello “F24”
messo a disposizione trimestral-
mente dall’Istituto nel Cassetto pre-
videnziale del contribuente dei da-
tori di lavoro agricolo. Con riferi-
mento ai contratti di prestazione oc-
casionale agricola già instaurati
nell’anno in corso (in assenza delle
istruzioni Inps), il messaggio preci-
sa che per le giornate prestate nei
mesi da gennaio a settembre 2023,
i dati retributivi e contributivi do-
vranno essere inviati dai datori di la-
voro mediante flusso Uniemens-
PosAgri di variazione da trasmettere
entro il 28 febbraio 2024); mentre
relativamente alle giornate prestate
dal mese di ottobre 2023 al mese di
dicembre 2023, la denuncia delle
stesse dovrà essere effettuata me-
diante l’invio di un flusso Unie-
mens-PosAgri di tipo “Principale”
entro il 28 febbraio 2024.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
34
Norme & Tributi
Giustizia e sentenze
Giustizia riparativa
in contrasto con la Ue
Penale
Per il Tribunale di Genova
assente un’adeguata
tutela delle vittime
Disciplina anche nei fatti
inapplicabile
per l’assenza dei Centri
Giovanni Negri
Tra le innovazioni più cultural-
mente significative della recente
riforma del processo penale lo
stato della giustizia riparativa re-
sta, almeno in questa fase di par-
tenza, assolutamente problemati-
co. Senza attuale possibilità di at-
tuazione concreta e in un contesto
normativo già oggetto di censure.
Lo testimonia l’ordinanza con la
quale il tribunale di Genova, lo
scorso 21 novembre, ha respinto la
richiesta di accesso a un program-
ma di giustizia riparativa avanza-
ta dalla difesa di un imputato.
Quanto alla concreta imprati-
cabilità, il tribunale sottolinea co-
me a essere assente sia qualsiasi
Centro di giustizia riparativa, si-
tuazione alla quale per la difesa si
sarebbe potuto rimediare facendo
riferimento a strutture già esi-
stenti sul territorio. Proposta però
irricevibile per l’autorità giudizia-
ria ligure che osserva come solo la
Conferenza locale per la giustizia
riparativa può individuare, per
ogni distretto di Corte d’appello,
gli enti locali ai quali è poi affidato
il compito di istituire i Centri.
«Insomma - avverte l’ordi-
nanza -, l’attività di mediazione
non si improvvisa, ma deve esse-
re preceduta da un’adeguata for-
mazione e sottoposta a controlli
continui a livello sia statale sia
locale». E soltanto i Centri pos-
sono svolgere l’attività prevista
dalla riforma, alla quale sono
collegati gli esiti eventualmente
positivi per l’imputato: «da ciò
consegue che ogni altro organi-
smo di mediazione eventual-
mente esistente sul territorio
non ha alcuna competenza in ri-
ferimento al nuovo istituto».
Come pure non è possibile in-
viare vittime di reati e autori delle
offese a mediatori privi della pre-
parazione delineata dalla disci-
plina di riforma, neppure facen-
do riferimento a figure già opera-
tive sul territorio.
Di più. Sul piano normativo
l’ordinanza mette in evidenza co-
me la disciplina italiana sia in
contrasto con quella comunitaria,
in particolare con la direttiva del
Il conflitto
I punti critici
Il tribunale di Genova, in
un’ordinanza, ha messo in
evidenza i punti di attrito tra
disciplina comunitaria e
italiana sulla giustizia
riparativa: assente la necessità
del consenso della vittima, il
riconoscimento dei fatti da
parte dell’autore, l’esclusiva
protezione della vittima stessa
2012. Nel dettaglio, la disciplina
europea valorizza lo scopo di tu-
telare soltanto l’interesse della
vittima, la possibilità di procedere
unicamente con il consenso , libe-
ro e informato, della medesima
vittima; inoltre, per la direttiva,
l’autore del reato deve averne ri-
conosciuto i fatti essenziali. Con il
decreto legislativo n. 150 del 2022,
invece, il giudice può inviare le
parti d’ufficio al Centro, non è ne-
cessario il consenso della vittima,
ed è superfluo il riconoscimento
di responsabilità o, almeno, della
sequenza dei fatti.
Il decreto prevede poi espres-
samente l’ascolto delle parti, e
cioè della parte civile, ma non an-
che della vittima per potere deci-
dere l’invio al Centro.
Netta la conclusione sul punto:
«si assiste , pertanto, ad una pa-
tente violazione di norme eurou-
nitarie e ad una ulteriore, profon-
da, immotivata frattura tra la nor-
mativa italiana e quella europea,
con evidente possibilità di sotto-
porre la vittima del reato a una
vittimizzazione secondaria, parti-
colarmente odiosa perché posta in
essere dall’autorità giudiziaria
che dovrebbe tutelare la persona
offesa/vittima del reato».
Ad essere carente è soprattutto
il decreto, tanto da prefigurare un
problema di coerenza con legge
delega a monte (la n. 134 del 2021)
che invece la necessità del rispetto
della direttiva comunitaria aveva
ben presente, tanto da richiamar-
la espressamente. Richiamo che
rende inutile la sottolineatura
della visione “vittimocentrica”
della direttiva stessa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NT+DIRITTO
Avvocati: in vigore il nuovo regola-
mento assistenza di Cassa forense
È in vigore dal 1° gennaio 2024 il
nuovo regolamento assistenza che
Madre
intenzionale
fuori dallo
stato civile
Cassazione
Se il bimbo nasce in Italia
non si applica il diritto
internazionale privato
Patrizia Maciocchi
Non può essere indicato nel re-
gistro di stato civile il nome del-
la madre di intenzione italiana
del bambino nato in Italia, dopo
il ricorso alla fecondazione ete-
rologa, con madre biologica
straniera. La Cassazione (Ordi-
nanza 511) decide nel merito, e
cancella il decreto con il quale la
Corte d’Appello di Firenze aveva
dato il via libera all’iscrizione
del nome della madre di inten-
zione. La storia delle due mam-
me, Denise e Giulia, entrambe
residenti in Italia, era finita an-
che all’attenzione della Consul-
ta, che aveva dichiarato inam-
missibile per «difetto di moti-
vazione» la questione di legitti-
mità sollevata il tribunale di
Pisa, riguardo alla richiesta di
registrare l’atto.
La Suprema corte ha accolto il
ricorso del comune di Pisa e del
ministero dell’Interno il mini-
stero dell’Interno, contro il de-
creto con il quale la Corte d’Ap-
‘ Il fatto che la madre
biologica sia cittadina
americana non basta
per il regime
più favorevole
pello, applicando l’articolo 33
del diritto internazionale priva-
to (legge 218/1995) aveva “aggi-
rato” le norme interne.
La Corte territoriale, con l’ar-
ticolo 33, aveva fatto scattare il
regime più favorevole per il mi-
nore, in considerazione della
cittadinanza americana della
madre biologica, che ha partori-
to suo figlio in Toscana nel 2016.
Per la Corte territoriale, la tra-
scrizione in Italia era resa possi-
bile dalla decisione dello Stato
del Wisconsin di riconoscere la
genitorialità anche alla compa-
gna della madre naturale. Una
possibilità, ad avviso della Corte
di merito, riconosciuta dalla
stessa Cassazione con la senten-
za 23319/2021. Un verdetto che
aveva affermato aveva afferma-
to la legittimità della trascrizio-
ne in Italia «dell’atto di nascita
formato all’estero, relativo a un
minore, figlio di madre inten-
zionale italiana e di madre bio-
logica straniera, non essendo
contrario all’ordine pubblico in-
ternazionale il riconoscimento
di un rapporto di filiazione in as-
senza di un legame biologico,
quando la madre intenzionale
abbia comunque prestato il con-
senso all’impiego da parte della
“partner” di tecniche di procrea-
zione medicalmente assistita,
anche se tali tecniche non sono
consentite nel nostro ordina-
mento». La Cassazione nega pe-
rò che il principio sia applicabile
al caso esaminato, perché il mi-
nore era nato in Italia dove si era
formato il suo atto di nascita.
Non si trattava dunque di una
trascrizione ma della formazio-
ne di un atto di nascita, che l’ar-
ticolo 5 della legge 40, che vieta
l’eterologa a coppie omosessuali
dovrebbe impedire. Questa -
sottolinea la Suprema corte - è la
decisione corretta: «trattandosi
della formazione di un atto di
nascita richiesto all’ufficiale di
stato civile italiano - scrivono i
giudici - la legislazione applica-
bile è esclusivamente quella na-
zionale». Norme che l’ufficiale di
stato civile è tenuto a rispettare
senza margini di discrezionalità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8
prevede prestazioni a sostegno di
professione, salute e famiglia.
di Marina Crisafi
La versione integrale dell’articolo su:
ntplusdiritto.ilsole24ore.com
Hosting provider attivo
responsabile sui contenuti
protetti dal diritto d’autore
Corte d’appello Roma
Risarcimento danni
determinato con il criterio
del prezzo del consenso
Silvano Donato Lorusso
Marta Minnici
Responsabilità civile dell’hosting
provider attivo e risarcimento
danni determinato secondo il cri-
terio del “prezzo del consenso”.
Ai sensi dell’articolo 14 della
direttiva E-commerce (e del-
l’articolo 16 del Dlgs 70/2003),
nell’ambito della prestazione di
un servizio, consistente nella
memorizzazione di informa-
zioni fornite da un destinatario
del servizio (hosting), il presta-
tore non è responsabile delle
informazioni memorizzate, a
condizione che:
1 non sia effettivamente al cor-
rente del fatto che l’attività o
l’informazione è illecita e, per
quanto attiene ad azioni risarci-
torie, non sia al corrente di fatti
o di circostanze che rendono
manifesta l’illegalità dell’attività
o dell’informazione;
2 non appena al corrente di tali
fatti, agisca immediatamente
per rimuovere le informazioni o
per disabilitarne l’accesso. Tut-
tavia, il regime di favore stabilito
dall’articolo 14 della direttiva ci-
tata (e trasfuso all’interno del-
l’articolo 16 Dlgs 70/2003), vale
soltanto per l’hosting provider
cosiddetto passivo.
A confermarlo è stata la Corte
di cassazione che, con sentenza
7708/2019 (v. caso Rti Spa vs.
Yahoo) ha sancito un importante
principio di diritto in tema di re-
sponsabilità dell’hosting provi-
der, chiarendo, altresì, la diffe-
renza tra la figura di hosting at-
tivo e la figura di hosting passi-
vo, per come già definita dalla
Corte di giustizia europea.
In particolare, la Suprema cor-
te ha ribadito che un prestatore di
servizi della società dell’informa-
zione è qualificabile come ho-
sting provider attivo se svolge
un’attività che esuli da un servi-
zio meramente tecnico, automa-
tico e passivo. E ponga, invece, in
essere una condotta attiva, come
attività di filtro, aggregazione e
promozione di contenuti. Per tale
motivo, l’hosting provider attivo
concorre nella commissione del-
l’illecito, non potendo essere ri-
compreso nell’esonero da re-
sponsabilità dettato dalla norma-
tiva sul commercio elettronico. A
consolidare tale orientamento è
stata, da ultimo, la decisione resa
dalla Corte d’appello capitolina
con sentenza 6532/2023.
Nel caso di specie, Rti, con-
cessionaria di alcune reti televi-
sive e titolare dei diritti di sfrut-
tamento economico dei relativi
marchi e di molteplici program-
mi ivi trasmessi, aveva conve-
nuto in giudizio Vimeo. dinanzi
al Tribunale di Roma, sezione
speciale imprese, in quanto la
titolare della piattaforma onli-
ne, nonostante le diffide ricevu-
te in precedenza, aveva consen-
tito il caricamento e la diffusio-
ne di contenuti audiovisivi uti-
lizzando i marchi oggetto di
privativa della Rti.
Il Tribunale di Roma aveva:
O stabilito, e ordinato, a Vimeo
la rimozione e la disabilitazione
dalla piattaforma di tutti i conte-
nuti audiovisivi riproducenti
estratti dei programmi Rti ogget-
to di causa, così come individuati
da Rti e dal Ctu;
O inibito a Vimeo ogni ulteriore
violazione, perpetrata in qua-
lunque forma e con qualunque
mezzo, avente a oggetto brani
audiovisivi estratti dai program-
mi Rti inibendone ogni uso e
sfruttamento commerciale;
O fissato una somma di 5mila
euro dovuta da Vimeo per ogni
violazione e/o inosservanza suc-
cessivamente constatata, con-
dannando la convenuta al risar-
cimento di tutti i danni patrimo-
niali subiti dalla società attrice.
Avverso tale sentenza, Vimeo
interponeva appello. I giudici di
secondo grado confermavano
che Vimeo, quale hosting attivo,
era responsabile per non aver
impedito il caricamento di con-
tenuti protetti dal diritto d’auto-
re sulla propria piattaforma, e
per non averli rimossi tempesti-
vamente, dopo aver ricevuto le
diffide da parte di Rti.
In particolare, secondo la Cor-
te, l’hosting attivo era tenuto a
fornire prova specifica dell’im-
possibilità tecnica o dell’inesigi-
bilità di verificare la violazione
del diritto d’autore, bloccando il
caricamento illecito dei video o
rimuovendoli successivamente;
inoltre, ribadiva che in caso di
diffida, l’hosting attivo era tenu-
to a predisporre strumenti ido-
nei a rimuovere le informazioni,
o disabilitarne l’accesso sulla ba-
se dei dati forniti da Rti, anche
senza indicazione dell’Url.
In merito al risarcimento del
danno patrimoniale, la Corte ap-
plicava il cosiddetto “criterio del
prezzo del consenso”, posto che,
nell’ambito del diritto d’autore,
qualora non possano essere dimo-
strate specifiche voci di danno pa-
trimoniale, la parte lesa può far va-
lere il diritto al pagamento di una
somma corrispondente al com-
penso che avrebbe presumibil-
mente richiesto per concedere il
suo consenso alla pubblicazione,
determinandosi tale importo in via
equitativa, avuto riguardo al van-
taggio economico conseguito del-
l’autore dell’illecita pubblicazione
e a ogni altra circostanza con-
gruente con lo scopo della liquida-
zione. Tenendo conto, in particola-
re, dei criteri enunciati dall’articolo
128, comma 2, legge 633/1941.
La Corte d’appello, dunque, in
parziale riforma della sentenza
impugnata, e confermata nel re-
sto, ha condannato la Vimeo sia al
risarcimento dei danni patrimo-
niali subiti da Rti, quantificati in
circa 3,5 ,ilioni di euro, che al risar-
cimento dei danni non patrimo-
niali. Un duro colpo per la Vimeo,
ritenuta responsabile, non per la
prima volta (si veda Corte d’appel-
lo di Roma, sentenza 5333/2022),
per la pubblicazione non autoriz-
zata di programmi televisivi ap-
partenenti alla titolarità della Rti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la rivista digitale
Responsabilità
e Risarcimento
L’articolo pubblicato qui sopra è
un estratto del commento
pubblicato su Il Mensile –
Responsabilità e Risarcimento
(Direzione scientifica Mario
Benedetti), parte integrante del
Modulo24 Responsabilità e
risarcimento che si propone di
affrontare con taglio operativo
le problematiche di ordine
tecnico che il professionista è
chiamato quotidianamente ad
affrontare e risolvere
nell’ambito della responsabilità
civile e del risarcimento
del danno.
Per consultare il Modulo24:
iz
modulo24responsabilita.
.b
ilsole24ore.com
st
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024– N.8 35

Indici & Numeri

COMUNICAZIONE
TRASPARENTE
2024
Questo logo identifica le aziende che hanno deciso di pubblicare
tutte le informazioni relative ai fondi di investimento previste
dall’iniziativa “Comunicazione Trasparente” come meglio descritto qui:
Comunicazione Trasparente 2024
v ilsole24ore.com/trasparenza

FTSEMIB ORA PER ORA BORSA ITALIANA INDICI INDICI BORSE MONDIALI
Titoli trattati 468.318.236 Var. % Var. % FTSE Italia STAR 47042,96 1,25 -1,61 Costruzioni/Mater. 44093,34 1,62 0,92 Media 8101,27 1,54 2,32 Var. % Var. % Amsterdam Amst. Exch. 779,09 0,05 -0,98 San Paolo Brsp Bovespa 132449,99 0,32 -1,29
30379,85 30569,92 VAR. %
30700 Indice 08.01 giorno in. anno FTSE Italia Mib Storico 27415,49 0,60 -0,29 Prodotti/Serv.Ind. 41088,15 0,87 0,74 Turismo/Tempo Lib. 29061,80 0,36 -0,88 08.01 giorno in. anno Francoforte Dax (Xetra) 16716,47
+0,42 Controval. € 2.093.641.500
Contratti totali 252.480 INDICI ILSOLE24ORE - MORNINGSTAR FTSE Italia Growth 8278,33 -0,20 -0,32 Beni Immobili 6653,18 -0,18 -0,08 Telecomunicazioni
Utilities
9733,15
37495,64
0,17 -0,05
0,26 0,01
MSCI world Usd # 3120,55 0,21 -1,53 Madrid Ibex 35 10209,00
0,74
0,44
-0,21
1,06
Hong Kong Hang Seng 16224,45
Mumbai Sensitive 71355,22
-1,88
-0,93
-4,83
-1,23
30550 Dati aggregati SOLE40 MORN. 1115,69 0,41 1,32 FTSE Italia PIR PMI 23903,77 1,00 -0,82 Beni di Consumo 169437,26 -0,06 -2,38 Finanziari 17829,02 0,55 4,58 MSCI world val. loc. # 2431,42 0,12 -1,25 Parigi Cac 40 7450,24 0,40 -1,23 Seul Kospi 200 345,58 -0,47 -3,47
SOLE24ESG MORN. 1239,10 1,19 0,27 FTSE Italia PIR Mid Small Cap 24742,67 1,06 -0,84 Auto/Componenti 431938,91 1,31 -0,35 Banche 14395,20 0,54 5,54 EuroStoxx 471,51 0,51 -0,55 Londra FTSE 100 7694,19 0,06 -0,50 Shanghai Composite 2887,54 -1,42 -2,94
Titoli quotati 231
INDICI FTSE SETTORIALI Prodotti Alimentari 113971,96 -0,18 -2,68 Assicurazioni 20508,13 0,39 3,23 EuroStoxx (50) 4485,48 0,49 -0,80 Mosca Micex Comp 3158,58 0,71 1,92 Singapore Straits Tim. 3187,02 0,09 -1,64
30400 yin rialzo 138
FTSE All Share 32669,77 0,48 0,59 Energia 17944,90 -2,09 -1,14 Beni Person./Fam. 110519,98 2,12 -3,27 Tecnologici 152417,29 0,80 -7,68 FTSE EuroTop (100) 3749,73 0,20 0,05 Zurigo Swiss Market In. 11230,40 0,40 0,83 Tokyo Nikkei 225 # 33377,42 0,27 -0,26
zin ribasso 64 FTSE MIB 30569,92 0,42 0,72 Materiali di Base 29782,85 1,48 -2,73 Salute 232759,88 1,71 -0,91 ALTRI INDICI Stoxx Europe Sel. Div. 30 1648,56 -0,04 0,58 New York Dow J. ind. 37683,01 0,58 -0,02 Johannesburg All Share 74103,23 -0,52 -3,63
30250 winvariati 23 FTSE Italia Mid Cap 44247,78 1,11 -0,66 Risorse di Base 34306,30 0,43 -2,27 Servizi 31490,90 1,45 -0,91 MIB ESG 1361,47 0,26 0,53 Stoxx (50) 4102,86 0,13 0,23 S&P 500 4763,54 1,41 -0,13 MSCI em.mk free loc. # 60601,84 -0,25 -1,53
APERTURA IERI — non rilevati 6 FTSE Italia Small Cap 28105,76 0,90 -0,80 Industriali 41155,61 0,99 0,77 Commercio 81683,85 0,43 0,30 Sole 24Ore storico* 2395,87 0,53 1,74 Stoxx (600) 478,18 0,38 -0,17 Nasdaq 100 16649,87 2,11 -1,05 MSCI em.mk free Usd # 1002,08 -0,22 -2,12

Xetra Dax 16716,47 +0,74% | FTSE 100 7694,19 +0,06% | Oro Fixing 2025,10 -1,52% | Brent dtd 78,06 -3,46% | Natural Gas Dutch 31,56 -7,93%

Borsa italiana - Euronext Milan

Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div.
2023-2024 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data 2023-2024 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data 2023-2024 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data
Min € Max € prezzo quant. Azioni 08.01 (3) (4) (mgl) (5) propri (6) € € (7) stacco Min € Max € prezzo quant. Azioni 08.01 (3) (4) (mgl) (5) propri (6) € € (7) stacco Min € Max € prezzo quant. Azioni 08.01 (3) (4) (mgl) (5) propri (6) € € (7) stacco
A F 8,642 10,575 10,083 1594 Poste Italiane nI 10,290 0,29 -0,74 1211 8,85 1,50 6,37 13331 0,6500 19.06.23
1,251 2,005 1,920 9411 A2A y 1,908 1,01 0,86 6940 14,67 1,51 4,81 5884 0,0904 22.05.23 200,200 346,000 323,663 318 Ferrari nI311,100 1,80 -0,42 263 67,05 24,12 0,59 62531 1,8100 24.04.23 33,260 42,040 38,591 750 Prysmian nI 40,650 -0,22 -1,77 433 22,23 3,13 1,48 11205 0,6000 24.04.23
4,730 6,220 5,187 43 Abitare in nI 5,040 0,40 0,20 31 16,80 1,44 7,55 133 0,3760 02.10.23 2,710 3,280 2,946 427 Ferretti y 2,856 1,78 -3,21 333 15,77 1,22 — 950 — R
10,050 14,590 13,252 222 Acea nI 13,830 -0,43 0,38 93 10,56 1,29 6,13 2954 0,8500 19.06.23 0,700 1,540 1,100 46 Fidia nI 0,710 -2,74 -20,84 118 0,84 0,84 — 5 0,2000 03.07.17 4,615 5,900 4,998 228 Rai Way nI 5,170 0,58 -0,06 254 18,98 7,94 5,34 1398 0,2745 29.05.23
1,660 2,240 1,976 6 Acinque nI 2,060 0,98 0,03 2 13,30 0,78 4,10 409 0,0850 19.06.23 1,786 3,240 2,584 171 Fiera Milano nI 2,910 2,65 1,63 284 neg. 1,93 — 203 0,1300 04.05.20 2,450 3,200 2,760 3 Ratti nI 2,620 — -3,31 2 26,70 1,12 3,86 71 0,1000 22.05.23
0,712 1,488 0,831 145 Aeffe nI 0,906 -2,27 0,24 85 neg. 0,90 — 99 0,0070 18.05.09 6,750 9,150 8,531 132 Fila nI 8,760 0,92 -1,28 91 17,57 1,11 1,38 374 0,1200 22.05.23 0,655 0,815 0,722 139 RCS Mediagroup nI 0,760 0,80 0,82 268 7,80 1,00 8,02 391 0,0600 22.05.23
7,620 8,760 8,245 4 Aeroporto di Bologna nI 8,240 -0,48 0,45 2 9,64 1,58 — 300 0,4490 06.05.19 0,453 0,668 0,544 2185 Fincantieri nI 0,547 -0,91 -1,84 1701 neg. 1,60 — 936 0,0100 15.04.19 37,780 49,360 46,766 229 Recordati nI 48,200 0,79 -2,45 118 31,91 6,45 1,26 9967 0,6000 22.05.23
21,750 34,050 25,564 13 Alerion Cleanpwr nI 26,900 4,47 -3,65 15 19,73 4,69 2,52 1401 0,6500 08.05.23 7,210 8,880 8,316 9 Fine Foods & Ph.Ntm nI 8,570 0,12 -1,17 4 neg. 1,65 1,16 189 0,1000 22.05.23 82,350 127,700 111,799 55 Reply nI115,500 2,12 -5,57 34 22,12 4,35 0,89 4225 1,0000 22.05.23
0,255 0,718 0,279 147 Algowatt nI 0,304 9,35 -5,39 797 1,97 1,00 — 13 0,0250 23.05.16 10,590 17,290 13,031 2438 FinecoBank nI 13,750 1,89 -1,20 2253 19,15 4,29 3,64 8205 0,4900 22.05.23 0,189 0,349 0,217 15 Restart nI 0,222 2,30 — 15 neg. 0,74 — 7 0,2500 07.05.07
6,800 14,800 9,197 5 Alkemy y 9,370 -0,43 1,26 7 9,48 1,23 — 53 — 0,395 0,470 0,446 309 FNM y 0,454 0,89 -1,23 84 2,85 0,69 5,11 196 0,0230 05.06.23 7,780 8,980 8,167 12 Revo Insurance nI 8,340 -0,71 -1,30 3 39,13 0,96 — 202 —
24,490 36,270 29,826 557 Amplifon nI 31,600 3,40 -2,77 579 38,65 6,64 0,95 6900 0,2900 22.05.23 G 0,031 0,132 0,034 14271 Risanamento nI 0,034 — -8,60 7094 neg. 1,45 — 61 0,1030 19.02.06
3,192 4,368 3,961 577 Anima Holding nI 4,070 3,14 -2,04 1003 10,74 0,93 5,58 1297 0,2200 22.05.23
1,334 8,930 2,245 550 Antares Vision nI 1,700 -0,58 -6,35 227 6,65 0,39 — 118 — 0,592 1,348 0,761 70 Gabetti Prop. S. nI 0,774 -0,26 0,17 31 4,04 1,37 — 47 0,0700 15.05.06 S
2,035 6,390 3,109 110 Aquafil nI 3,320 -0,60 -3,49 79 5,89 0,98 7,17 143 0,2400 08.05.23 3,615 4,800 4,506 56 Garofalo Health Care nI 4,480 0,67 -2,67 28 18,84 1,45 — 404 — 11,110 18,830 12,011 199 S. Ferragamo nI 11,770 1,12 -5,00 149 28,20 2,61 2,41 1963 0,2800 22.05.23
5,110 10,780 5,903 375 Ariston Holding nI 6,540 2,43 — 416 16,68 2,32 2,07 788 0,1300 22.05.23 2,060 2,970 2,613 46 Gasplus nI 2,540 -0,97 2,53 10 34,19 0,62 1,96 115 0,0500 31.07.23 13,220 18,700 15,407 6 Sabaf nI 17,500 2,10 0,05 17 14,32 1,40 — 218 0,6000 30.05.22
1,926 2,915 2,258 123 Ascopiave nI 2,265 0,22 -0,82 74 16,05 0,61 5,81 524 0,1300 02.05.23 6,940 10,860 8,574 10 Gefran nI 8,710 1,52 -0,76 6 12,40 1,37 4,65 124 0,4000 08.05.23 23,100 35,500 33,589 48 Saes G. nI 34,300 1,78 -1,01 47 45,87 2,15 1,63 566 0,5500 08.05.23
11,100 24,800 16,010 26 Autostrade M. nI 19,050 9,80 3,50 140 4,78 1,20 20,23 76 3,5000 24.04.23 6,960 10,000 9,406 7 Generalfinance nI 9,600 3,23 1,04 2 10,91 2,09 4,57 119 0,4300 03.04.23 0,685 1,669 0,869 511 Safilo Group nI 0,913 2,35 -1,94 445 6,86 0,91 — 371 0,0850 12.05.08
16,635 20,060 19,153 2899 Generali nI 19,795 0,28 3,06 1690 10,55 1,90 5,89 30735 1,1600 22.05.23 77,000 88,500 85,167 — Saipem r — — — — — — — — 0,0100 18.05.20
7,030 10,740 7,949 77 Avio nI 8,820 -0,45 3,01 106 neg. 0,79 — 231 0,1780 09.05.22 0,611 1,196 0,720 367 Geox nI 0,725 1,40 -2,67 216 neg. 1,70 — 184 0,0250 20.05.19
18,350 24,220 22,943 516 Azimut H. nI 24,200 1,30 0,45 828 8,47 2,42 5,46 3409 1,3000 22.05.23 1,131 1,655 1,457 35756 Saipem nI 1,507 -3,86 4,89 49175 neg. 1,50 — 3096 0,0100 18.05.20
0,371 1,280 0,487 21 Giglio Group nI 0,467 -0,64 -3,01 8 neg. -3,62 — 12 — 17,140 25,050 24,006 46 Salcef Group nI 23,900 1,06 -4,49 17 32,16 3,32 2,14 1458 0,5000 15.05.23
B 7,210 14,660 8,625 22 GPI nI 9,600 — -3,83 8 27,17 1,11 5,26 275 0,5000 15.05.23 32,650 44,350 40,985 26 Sanlorenzo nI 41,950 2,32 -3,49 24 19,38 4,98 1,61 1437 0,6600 02.05.23
12,300 19,800 16,843 4 B&C Speakers nI 17,800 1,42 -4,67 1 15,97 5,33 3,38 195 0,6000 08.05.23 0,724 0,942 0,795 27 Grandi Viaggi nI 0,820 -0,24 2,20 18 neg. 0,62 — 39 0,0200 05.03.18 1,053 1,675 1,555 5698 Saras nI 1,501 -1,02 -5,84 4005 3,48 1,20 12,45 1451 0,1900 22.05.23
0,851 1,032 0,953 26 Greenthesis nI 0,940 — -1,57 12 8,46 6,29 2,00 146 0,0189 05.06.23 3,006 5,820 3,291 254 Seco nI 3,244 -0,12 -7,21 128 38,68 1,98 — 427 —
67,200 95,000 81,620 170 B. Cucinelli nI 84,750 2,29 -7,64 171 69,17 14,57 0,79 5575 0,6500 22.05.23 4,000 6,455 5,346 94 GVS nI 5,440 4,41 -8,66 66 37,75 2,78 — 910 0,1300 21.06.21
3,030 3,910 3,695 34 B. Desio nI 3,720 1,09 1,56 21 6,07 0,44 5,35 495 0,1969 08.05.23 2,590 6,880 3,194 207 Seri Industrial nI 3,270 -0,30 -4,95 74 neg. 1,24 — 178 —
27,140 34,970 33,256 171 B. Generali nI 34,300 1,33 0,17 300 18,51 3,69 4,89 3944 1,9500 20.02.23 1,160 1,690 1,653 92 Servizi Italia nI 1,665 -0,30 -0,35 269 13,88 0,41 — 53 0,1600 10.06.19
H 91,000 141,000 112,717 19 Sesa nI117,500 1,12 -5,87 13 21,49 4,84 0,86 1815 1,0000 18.09.23
13,140 17,360 15,832 116 B. Ifis nI 16,490 2,93 0,68 232 6,05 0,54 8,82 854 1,4000 22.05.23 2,314 3,076 2,944 1806 Hera nI 2,984 0,54 -0,61 1239 17,26 1,30 4,23 4405 0,1250 19.06.23 1,940 6,500 3,139 17 SIT nI 3,270 2,19 -5,28 4 7,17 0,49 — 80 0,3000 09.05.22
0,197 0,238 0,205 671 B. Profilo nI 0,205 0,49 1,10 1871 12,49 0,87 6,83 139 0,0140 02.05.23 4,271 5,198 4,651 5753 Snam nI 4,760 0,78 1,34 5761 23,64 2,12 5,83 15865 0,2751 19.06.23
3,350 4,020 3,944 213 B.F. nI 3,860 0,26 -3,58 40 200,44 2,03 1,05 1001 0,0400 22.05.23 I 1,285 2,260 1,455 2 Softlab nI 1,425 -5,00 -0,86 4 2,31 0,77 — 7 0,4000 26.05.03
3,470 6,115 5,730 768 B.P. Sondrio nI 6,015 -0,91 2,82 822 10,88 0,81 4,64 2734 0,2800 22.05.23 1,790 3,510 2,242 211 Igd - Siiq nI 2,305 -0,43 -0,78 159 neg. 0,23 13,05 254 0,3000 08.05.23 0,905 2,070 1,842 332 Sogefi nI 1,920 -0,62 -7,70 173 7,65 0,98 — 226 0,1300 29.04.13
7,500 9,470 8,389 968 Banca Mediolanum nI 8,820 1,87 1,00 2213 12,30 2,19 5,80 6418 0,5000 24.04.23 4,588 7,990 5,433 241 Illimity bank nI 5,480 -0,36 -0,53 99 6,06 0,54 3,31 457 0,1801 22.05.23 17,520 29,150 27,201 37 Sol nI 27,050 1,69 -5,10 34 18,05 2,94 1,24 2413 0,3300 22.05.23
1,062 1,854 1,200 104 Banca Sistema nI 1,218 0,33 -0,99 38 4,38 0,39 5,42 96 0,0650 08.05.23 0,400 0,654 0,539 542 Immsi nI 0,570 0,88 -2,51 221 7,01 0,79 6,99 190 0,0150 20.11.23 0,471 0,694 0,641 39 Sole 24 Ore nI 0,660 0,61 -2,59 7 80,93 2,71 — 37 0,0980 04.05.09
3,310 5,444 4,957 16221 Banco BPM nI 5,120 -0,66 7,08 13803 11,04 0,61 4,49 7754 0,2300 24.04.23 22,000 25,900 23,823 1 Indel B nI 23,900 -0,42 0,66 1 11,56 1,15 3,36 139 0,8000 05.06.23 23,900 33,800 28,389 2 Somec nI 26,700 -2,55 -2,93 4 neg. 5,96 — 191 0,8000 30.05.22
4,065 6,030 4,611 11 BasicNet nI 4,905 0,41 1,54 12 8,41 1,69 3,85 253 0,1800 24.04.23 12,930 21,700 14,835 175 Industrie De Nora nI 15,490 0,06 -2,66 112 34,49 4,17 0,78 784 0,1200 22.05.23 13,350 21,895 20,553 8020 Stellantis nI 20,670 0,78 -3,52 5032 3,85 0,90 6,55 64716 1,3400 24.04.23
0,493 0,668 0,516 9 Bastogi nI 0,510 — -1,78 5 4,49 2,42 1,79 62 0,0090 02.10.23 12,080 16,680 14,211 50 Intercos nI 14,500 1,12 0,21 11 30,80 3,32 1,16 1380 0,1662 08.05.23 33,170 50,480 43,985 2125 STMicroelectr. nI 41,270 0,63 -9,98 2196 10,03 3,13 0,59 37222 0,1800 11.12.23
0,471 0,820 0,527 17 Beewize y — — — — — — — — — 38,650 54,600 44,732 182 Interpump nI 46,110 0,79 -3,32 153 18,52 3,18 0,66 4934 0,3000 22.05.23
0,220 0,339 0,255 160 Beghelli nI 0,260 — -3,55 115 neg. 0,66 — 53 0,0200 08.05.17 2,082 2,807 2,662 75824 Intesa Sanpaolo nI 2,796 0,29 4,88 66691 11,66 0,82 5,90 50750 0,1639 22.05.23 T
0,011 0,034 0,019 1046 Bestbe Holding y 0,018 -1,12 -0,22 1543 neg. -5,83 — 22 0,0362 18.06.01 9,396 12,640 11,350 986 Inwit nI 11,525 0,88 -0,34 477 37,40 2,46 3,03 10971 0,3467 22.05.23 7,060 9,390 8,837 140 Tamburi Inv. nI 9,050 — -2,75 85 12,43 1,42 1,44 1667 0,1300 19.06.23
7,405 10,690 10,295 338 BFF Bank nI 10,240 1,09 -2,81 336 8,10 2,48 4,35 1879 0,4380 11.09.23 1,900 2,720 1,955 7 Irce nI 1,950 0,52 -1,49 6 5,92 0,38 3,09 55 0,0600 22.05.23 6,840 9,270 8,673 328 Technogym nI 8,820 0,74 -4,05 178 27,59 5,10 2,87 1754 0,2500 22.05.23
0,223 0,329 0,262 47 Bialetti y 0,258 — 0,60 4 neg. -2,21 — 40 — 1,473 2,130 2,029 1268 Iren nI 1,956 -0,10 -1,03 1248 11,23 0,92 5,64 2538 0,1100 19.06.23 6,170 8,870 8,009 226 Technoprobe y 8,640 0,93 -2,24 131 34,53 6,94 — 5106 —
9,500 17,650 11,736 115 Biesse nI 12,430 3,07 -7,01 136 10,74 1,25 2,78 325 0,3300 08.05.23 1,180 2,370 1,732 24 It Way nI 1,690 -1,74 -0,72 7 neg. 1,48 — 18 0,1300 02.02.09 0,209 0,327 0,283 23170 Telecom It. r nc 0,302 -0,92 -0,98 14079 neg. 0,43 — 1822 0,0275 21.06.21
0,013 0,314 0,047 739 Bioera y 0,051 0,99 -4,58 198 neg. -0,19 — 1 0,0100 21.07.14 4,684 6,085 5,147 1603 Italgas nI 5,200 1,46 -1,30 1869 10,18 1,97 6,19 4145 0,3170 22.05.23 0,217 0,328 0,276 167482 Telecom Italia nI 0,291 -0,82 -1,21 84429 neg. 0,41 — 4469 0,0100 21.06.21
0,580 0,850 0,687 29 Borgosesia nI 0,698 0,58 0,65 50 4,76 0,67 3,44 33 0,0240 05.06.23 8,430 12,080 9,588 11 Italian Design Brands nI 9,980 — -1,97 5 neg. 4,62 — 268 — 11,630 17,880 15,715 2280 Tenaris nI 15,230 -2,09 -1,82 4077 7,65 1,40 3,29 18314 0,5100 22.05.23
1,921 3,659 3,247 13951 Bper Banca nI 3,279 0,03 6,88 12356 3,16 0,58 3,70 4586 0,1200 22.05.23 2,300 3,170 3,069 6 Italian Exhibition Gr. nI 3,140 1,62 0,64 2 124,85 1,00 — 96 — 6,886 8,244 7,538 3601 Terna nI 7,672 -0,08 1,34 2095 17,95 2,50 4,11 15384 0,3144 19.06.23
9,960 15,190 10,965 367 Brembo nI 11,150 2,11 -2,02 464 12,43 1,90 2,57 3639 0,2800 22.05.23 22,850 28,200 26,729 15 Italmobiliare nI 28,050 — 0,77 22 56,55 0,83 2,50 1190 0,7000 08.05.23 0,103 0,185 0,118 1655 Tesmec nI 0,123 -0,65 5,26 900 9,56 0,93 — 75 0,0250 23.05.16
0,058 0,086 0,062 188 Brioschi y 0,064 1,59 2,95 5 1,71 0,47 — 50 0,0020 20.05.19 5,562 9,946 7,829 1709 Iveco Group nI 8,456 2,20 0,68 1753 15,21 0,95 — 2235 — 0,301 0,783 0,475 4198 Tessellis nI 0,633 0,48 -8,35 1262 neg. 2,16 — 145 —
18,055 28,760 27,305 187 Buzzi nI 28,760 2,28 1,44 304 11,76 1,10 1,61 5396 0,4500 22.05.23 3,400 5,760 5,519 27 IVS Gr. A nI 5,600 0,36 1,13 53 80,08 1,05 1,99 500 0,1100 24.07.23 5,630 9,100 8,046 63 The Italian Sea Group nI 8,180 1,49 -2,70 65 17,59 3,88 3,41 423 0,2720 02.05.23
14,190 26,680 18,526 81 Tinexta nI 18,760 0,59 -8,87 53 11,57 2,40 2,75 876 0,5100 05.06.23
C J 30,000 45,560 33,329 72 Tod's nI 31,760 2,32 -9,46 164 44,43 0,98 — 1025 1,0000 20.05.19
1,484 1,914 1,740 207 Cairo Comm. nI 1,908 3,25 0,31 741 7,67 0,47 7,64 246 0,1400 29.05.23 0,236 0,382 0,253 4912 Juventus FC nI 0,255 0,39 -1,30 2054 neg. 19,75 — 646 0,0120 04.11.02 10,700 13,109 11,233 1 Toscana Aeroporti nI 11,600 -5,69 2,46 1 48,88 2,29 3,06 229 0,3761 24.07.23
0,235 0,558 0,269 3860 Trevi nI 0,330 1,07 2,67 4856 neg. 1,15 — 103 0,0700 06.07.15
0,842 1,320 0,954 15 Caleffi nI 1,015 0,50 -0,40 1 7,01 0,73 — 16 0,0200 15.05.17 K 0,660 1,178 0,760 42 Triboo nI 0,780 0,52 -0,75 53 34,28 0,64 — 22 0,0696 27.05.19
0,930 1,110 0,992 10 Caltagirone Ed. nI 0,978 -0,20 0,09 15 17,51 0,32 3,06 123 0,0300 22.05.23 12,700 23,150 18,086 28 Txt e-solutions nI 19,620 3,59 -4,46 27 20,38 2,23 0,96 244 0,1800 22.05.23
3,110 4,390 4,119 12 Caltagirone nI 4,200 — -1,08 22 4,57 0,37 3,54 508 0,1500 22.05.23 0,774 1,440 1,147 6 KME Group r nc 1,130 — -1,74 — 10,35 0,69 19,22 16 0,2172 22.05.23
0,539 1,234 0,923 137 KME Group nI 0,903 1,01 -1,71 48 8,20 0,54 24,24 278 0,0110 09.05.11
9,482 12,960 10,127 2161 Campari nI 9,922 -0,26 -3,32 2458 54,25 6,75 0,61 11484 0,0600 24.04.23 U
17,789 27,771 23,066 87 Carel Industries nI 23,250 0,65 -7,29 32 41,57 12,58 0,76 2583 0,1800 19.06.23 L 13,310 26,070 24,857 10228 Unicredit nI 25,990 0,78 4,65 10670 7,10 0,72 3,84 45861 0,9872 24.04.23
2,070 3,360 2,330 20 Cellularline nI 2,340 -0,43 0,52 18 neg. 0,39 — 51 0,0500 23.05.22 0,377 0,654 0,419 238 Landi Renzo nI 0,439 1,04 -1,64 66 neg. 0,99 — 98 0,0550 23.05.11 3,450 4,470 4,007 9 Unidata nI 4,000 1,27 0,73 26 16,36 3,33 0,25 123 0,1000 08.05.23
28,100 38,000 36,314 8 Cembre nI 36,500 0,55 -2,53 2 19,25 3,27 3,87 614 1,4000 08.05.23 0,750 1,170 0,816 84 Lazio y 0,796 -0,50 0,97 28 neg. -1,41 — 54 — 8,150 12,730 9,923 80 Unieuro nI 10,010 0,65 -5,20 45 20,02 1,64 4,97 204 0,4900 26.06.23
6,120 9,720 9,074 109 Cementir Hldg. nI 9,540 2,14 -3,23 75 9,05 1,07 2,38 1469 0,2200 22.05.23 7,936 16,400 14,566 3728 Leonardo nI 16,370 1,02 7,90 2906 10,08 1,30 0,87 9348 0,1400 22.05.23 4,285 5,448 5,233 1187 Unipol nI 5,448 1,53 3,37 1693 5,61 0,63 6,93 3833 0,3700 22.05.23
2,440 3,380 3,035 5 Centrale Latte Italia y 3,140 1,29 -0,24 5 280,21 0,68 — 43 0,0600 02.05.16 7,352 10,020 9,606 245 Lottomatica Group 9,668 0,29 -2,21 121 30,97 46,10 — 2411 — 2,110 2,510 2,276 1084 UnipolSai nI 2,340 1,12 2,02 1272 10,96 1,17 6,93 6537 0,1600 22.05.23
— — — — Chl nI — — — — — — — — — 17,020 32,400 21,211 15 LU-VE nI 22,800 2,93 -3,75 11 10,27 2,37 1,72 490 0,3800 08.05.23
0,039 0,066 0,042 68 Cia y 0,042 -1,19 -0,89 32 neg. 0,24 — 4 0,0022 28.05.18 0,231 0,413 0,273 53 LVenture Group nI 0,272 -1,09 0,26 — neg. 0,59 — 15 0,0500 29.04.02 V
0,362 0,455 0,424 612 Cir nI 0,428 1,42 -2,59 203 neg. 0,63 — 467 0,0145 08.07.19 8,120 9,940 9,029 8 Valsoia nI 9,520 — 1,30 5 12,75 1,24 4,02 102 0,3800 08.05.23
3,340 4,260 3,967 9 Civitanavi Systems nI 3,990 -0,25 1,81 9 17,58 2,62 3,26 123 0,1300 08.05.23 M 0,736 1,299 0,810 19 Vianini nI 0,815 -2,40 -3,51 20 7,35 0,22 6,60 25 0,0600 22.05.23
0,054 0,089 0,060 365 Class y 0,067 1,83 9,93 307 1,06 1,68 — 18 0,0100 10.05.10 3,088 5,050 4,631 531 Maire Tecnimont nI 4,868 0,50 -2,62 473 17,64 3,23 2,57 1586 0,1240 24.04.23 W
24,400 34,000 28,329 3 Comer Industries 28,000 -2,44 0,31 5 9,17 1,87 2,58 832 0,7500 15.05.23 10,660 15,520 11,259 170 Marr nI 11,660 1,39 0,19 198 28,72 2,23 3,32 763 0,3800 22.05.23
0,255 0,450 0,268 40 Conafi nI 0,273 1,11 -0,40 18 neg. 0,64 — 10 0,0400 09.05.22 8,520 12,685 11,035 2572 Mediobanca y 11,350 0,27 0,57 2137 9,33 0,85 7,54 9580 0,8500 20.11.23 4,400 6,000 4,910 2 Webuild r nc — — — — — — — — 0,0570 22.05.23
6,320 8,450 8,117 157 Credem nI 8,400 — 4,08 150 9,00 0,89 3,95 2853 0,3300 15.05.23 1,840 4,470 2,289 2 Met.Extra Group y 2,080 — 10,35 — 3,10 0,39 — 1 0,0078 18.03.93 1,379 2,138 1,861 853 Webuild nI 1,864 1,08 -0,87 720 187,09 1,17 3,13 1848 0,0570 22.05.23
1,640 2,843 2,318 725 Mfe A nI 2,428 1,93 -0,15 887 6,19 0,50 10,58 784 0,0500 24.07.23 13,540 22,660 18,395 24 WIIT nI 19,000 2,15 -5,29 19 66,16 12,94 1,62 519 0,3000 08.05.23
0,292 0,415 0,308 25 Csp Int. nI 0,303 -2,26 -3,67 8 22,44 0,23 — 12 0,0400 16.07.18
6,030 9,330 7,961 14 Cy4Gate nI 8,120 0,74 -1,63 6 86,14 1,57 — 190 — 2,392 3,800 3,249 346 Mfe B nI 3,420 1,48 1,73 401 8,74 0,71 7,49 788 0,0500 24.07.23 Z
1,089 1,820 1,533 49 Mittel y 1,750 -1,13 17,38 108 221,51 0,66 — 144 0,1000 28.02.11 11,960 18,880 13,716 72 Zignago Vetro nI 14,080 1,59 -4,30 43 14,16 3,86 4,37 1226 0,6000 15.05.23
D 47,710 69,140 53,494 716 Moncler nI 53,440 2,53 -6,95 796 23,51 4,92 2,16 14266 1,1200 22.05.23 1,870 2,700 2,224 5 Zucchi nI 2,320 -2,52 1,56 5 19,13 1,20 5,11 9 0,1184 03.07.23
3,220 6,230 5,612 376 D'Amico nI 5,870 -1,84 3,53 267 5,77 1,63 2,37 729 0,0139 24.04.23 1,702 2,245 2,087 166 Mondadori nI 2,120 0,95 -1,75 102 10,56 2,12 5,23 550 0,1100 22.05.23
14,340 22,200 20,676 78 Danieli r nc 21,650 1,17 -2,78 81 7,07 0,72 1,56 857 0,3307 20.11.23 0,222 0,780 0,258 587 Mondo TV nI 0,306 -0,16 1,88 88 neg. 1,31 — 19 0,0400 23.05.16 Elaborazione a cura de Il Sole 24 Ore su dati forniti da Infront Italia
20,500 30,150 28,019 58 Danieli y 29,500 1,55 -1,98 54 9,64 0,98 1,07 1181 0,3100 20.11.23 0,046 0,071 0,050 126 Monrif nI 0,052 -0,38 -0,17 1 34,00 0,66 — 11 0,0240 22.05.06
5,035 10,050 6,329 106 Datalogic nI 6,440 1,66 -7,23 40 12,21 0,82 4,77 368 0,3000 22.05.23 1,755 3,444 3,157 28063 Monte Paschi Si nI 3,380 1,38 9,65 21815 neg. 0,54 — 4218 0,0245 23.05.11
17,880 32,000 29,039 87 De' Longhi nI 30,300 1,95 -3,92 77 25,12 2,69 1,63 4458 0,4800 22.05.23 22,360 33,500 30,092 16 MutuiOnline nI 31,600 2,27 -2,79 7 26,38 4,57 0,39 1236 0,1200 03.07.23
81,240 131,650 89,879 215 Diasorin nI 90,580 1,32 -4,98 113 20,61 3,27 1,24 4965 1,1000 22.05.23 LEGENDA
9,250 23,800 10,228 56 Digital Bros y 10,160 -2,12 -3,60 61 15,41 1,05 — 149 0,1800 05.12.22 N
42,700 66,600 56,874 6 Digital Value nI 58,300 0,69 -5,55 6 17,00 3,68 1,47 577 0,8500 24.04.23 — — — — NB Aurora nI — — — — — — — — 1,0600 20.05.19 BORSA ITALIANA. Giorni di Borsa chiusa Gennaio 2024: 1, 6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28.
2,930 7,950 3,233 543 doValue nI 3,300 -0,45 -4,71 366 15,88 1,92 18,32 262 0,6000 08.05.23 2,620 3,840 2,983 13 Neodecortech nI 3,200 — -1,58 4 5,47 0,60 4,31 46 0,1400 22.05.23 Dividendi: i dividendi di STMicroelectronics, Tenaris e BB Biotech, sono espressi in Euro al cambio Euro/Usd ed Euro/Franco Svizzero alla data di chiusura del bilancio. Le medie mobili
0,114 0,440 0,129 59 Netweek nI 0,122 -1,62 -7,50 69 neg. -0,95 — 2 0,1000 19.05.08 sono calcolate tenendo conto solo dei giorni in cui sono stati effettuati scambi sul titolo. Per le quantità i valori si intendono in migliaia. Il num. di azioni dei titoli in fase di aumento di
E 4,375 8,070 7,009 23 Newlat Food y 7,890 2,60 -2,52 41 54,11 2,71 — 337 — capitale (contrassegnati dalle apposite note) resta invariato fino all'aggiornamento del Listino Ufficiale di Borsa Italiana.
1,310 1,605 1,493 142 Edison r nc nI 1,536 -0,52 0,06 101 48,54 1,30 3,36 170 0,0520 24.04.23 5,012 8,720 7,277 3889 Nexi nI 7,260 2,31 -5,11 3072 66,02 0,76 — 9244 — LEGENDA: I prezzi sono arrotondati alla terza cifra decimale. (1) Minimi e massimi: calcolati a partire dal 3.1.2022, fino all'ultima seduta, sui prezzi minimi e massimi assoluti di contrattazio-
0,001 0,065 0,003 28529 Eems y 0,001 — -19,53 14919 neg. 0,76 — 1 — 3,060 3,710 3,267 1 Next Re Siiq nI — — — — — — — — 0,0700 20.05.19 ne. In grassetto se si sono verificati nell'ultima seduta. (2) Prezzo di chiusura ovvero Closing Price. (3) Variaz. percentuale del prezzo di chiusura rispetto a quello della seduta precedente.
8,210 16,300 9,430 115 El.En y 9,490 -0,52 -3,35 54 13,79 2,37 2,32 760 0,2200 29.05.23 O (4) Variaz. percentuale rispetto all’ultimo prezzo uff. dell’anno precedente, in grassetto se il titolo è entrato nel listino dopo l'inizio dell'anno, in tal caso viene utilizzato il prezzo di
1,655 3,240 2,189 34 Elica nI 2,320 — 0,68 56 8,77 1,10 3,04 146 0,0700 03.07.23 collocamento. Le variazioni sono calcolate con metodo Price Return; nei giorni di stacco dividendo i prezzi considerati sono CUM dividend. (5) Prezzo/Utile per azione. L'utile considerato
0,881 1,346 0,993 95 Emak nI 1,074 1,51 -3,85 73 5,65 0,63 6,23 171 0,0650 05.06.23 0,184 0,920 0,537 425 Olidata y 0,545 — -0,90 78 191,08 7,71 — 62 0,0440 10.05.04 è il risultato d'esercizio dopo le imposte, considerando l'ultimo bilancio approvato dall'assemblea. (6) Dividendo/Prezzo. Il div. utilizzato è quello dell'esercizio precedente fino al giorno
2,936 4,394 3,341 419 Enav nI 3,394 0,77 -2,33 269 17,34 1,51 5,85 1820 0,1967 23.10.23 7,880 16,100 12,611 33 Openjobmetis nI 15,950 -0,31 0,20 34 14,86 1,52 3,13 214 0,5000 08.05.23 di annuncio del div. provvisorio relativo al nuovo bilancio che sarà successivamente sostituito con il dividendo ordinario definitivo; per le società che hanno effettuato aumenti di capitale il
11,800 17,420 16,761 28 Orsero nI 17,020 0,59 -0,84 27 9,24 1,48 2,08 298 0,3500 08.05.23 div. viene rettificato. Allo stesso modo viene considerato il solo div. ordinario per le società che hanno distribuito una quota di dividendo straordinario dal punto di vista “borsistico”. Per i
5,070 6,809 6,599 20364 Enel nI 6,709 0,27 -0,90 17837 40,36 2,37 5,99 67881 0,4000 24.07.23 1,601 2,790 2,102 1563 OVS nI 2,150 1,13 -7,42 663 12,95 0,56 2,84 508 0,0600 19.06.23
2,700 3,670 3,191 5 Enervit nI 3,120 — 0,68 — 13,57 1,92 4,09 57 0,1300 22.05.23 titoli contrassegnati con (st) è stato messo in pagamento anche un div. straordinario che viene incluso nel div. lordo di cui alla nota successiva. Capit.: la capitalizzazione indica il valore di
11,686 15,830 15,140 10133 Eni nI 15,080 -2,96 0,53 17562 3,76 0,95 6,07 52257 0,8800 22.05.23 P mercato delle categorie di azioni ammesse a negoziazione. (7) Div. lordo percepito per ogni azione inclusi gli eventuali acconti e/o div. straordinari. Stellantis: i rapporti borsistici sono riferiti
0,001 0,870 0,003 11455 ePRICE nI 0,001 — -6,67 39188 0,01 -0,01 — — 0,1300 22.05.17 43,550 65,000 54,608 4 Pharmanutra nI 55,900 -0,18 -1,17 2 35,88 10,60 1,43 540 0,8000 08.05.23 a dati ante fusione, relativi alla sola FCA. SIMBOLI: (1) Multipli di bilancio calcolati su dati approvati dal Cda ma non dall'Assemblea. I rapporti borsistici: p/u, p/mez. propri, Div/p,
3,360 4,070 3,584 41 Equita Group nI 3,680 -0,54 0,25 23 12,39 1,85 4,08 189 0,1500 20.11.23 13,600 19,250 18,170 22 Philogen nI 18,550 3,06 -0,67 6 neg. 7,49 — 528 — sono calcolati con i dati annunciati nei CdA. Nelle colonne Dividendo Lordo e Data Stacco, l'ultimo dividendo storicamente distribuito. x : l'importo distribuito è relativo ad un
21,000 29,740 27,227 418 Erg nI 27,460 -1,44 -4,57 506 10,96 2,03 3,62 4155 1,0000 22.05.23 2,486 4,244 2,850 880 Piaggio nI 2,980 1,50 -2,53 558 12,17 2,47 3,43 1033 0,1000 24.04.23 acconto per l'anno successivo. I : dati di bilancio 2021. n : bilancio consolidato. o : dati di bilancio post fusione. y : dati di bilancio provvisori 2021. neg.: l'ultimo bilancio
4,034 9,365 5,132 178 Esprinet nI 5,410 2,08 -3,26 135 5,67 0,66 10,15 268 0,5400 24.04.23 1,495 3,726 1,739 47 Pierrel nI 1,745 0,29 0,29 — 70,38 3,91 — 96 — è in perdita. d: il giorno di stacco dividendo il calcolo della variazione % rispetto al giorno precedente e di quella annua non tiene conto del dividendo distribuito. f: frazionamento.
0,834 1,315 0,933 14 Eukedos nI 0,954 0,42 1,14 1 48,39 0,73 — 21 — 0,762 0,926 0,784 15 Pininfarina nI 0,776 0,26 -0,90 14 neg. 1,71 — 61 0,3400 23.05.05 g: assegnazione gratuita. o: stacco diritto opzione. r: raggruppamento. s: scissione. st: dividendo straordinario. sp: azioni di categoria speciale. Abbreviazioni: r, risp: risparmio.
19,350 22,900 21,445 — Eurocommecial Prop. nI 22,380 — — — 5,95 0,58 4,47 1194 1,0000 15.06.23 7,920 11,200 9,528 14 Piovan nI 9,720 -1,42 -8,00 7 15,09 3,92 2,05 522 0,2000 15.05.23 r nc: risparmio non convertibile. n.r.: non rilevato. n.s.: non significativo quando il rapporto supera mille. #: Dati riferiti al giorno preced. Sole 24 Ore storico*: Base 1/1/1938=1.
3,002 6,700 3,602 430 EuroGroup Laminations nI 3,692 1,88 -7,02 233 8,67 2,08 — 341 — 1,635 2,400 2,190 8 Piquadro nI 2,210 -0,45 2,62 17 17,34 1,85 4,62 113 0,1041 31.07.23 L’indice non è qualificabile e né può essere utilizzato come indice di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari ai sensi dell'articolo 3, comma 1, n. 1 del Regolamento
1,862 3,834 2,321 124 Eurotech nI 2,355 0,43 -5,74 114 neg. 0,78 — 83 — 4,010 5,062 4,753 2124 Pirelli & C. nI 4,984 3,02 -2,46 2796 11,53 0,90 4,53 4816 0,2180 24.07.23 UE 2016/1011 del Parlamento Europeo. Il Sole 24 Ore non è in alcun modo responsabile di eventuali utilizzi impropri e non autorizzati.
1,250 1,746 1,675 15 Exprivia y 1,672 — -0,08 8 7,53 1,05 — 87 0,0480 09.05.22 1,230 1,910 1,550 27 PLC nI 1,900 2,15 9,51 8 neg. 3,57 — 48 0,0398 08.07.19 Per informazioni e segnalazioni relative alla sezione Indici e Numeri: tabelle@ilsole24ore.com Pagine a cura di Gianfranco Ursino

Euronext Growth Milan

Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit. P/mez. Data
Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco Azioni chiusura giorno in. anno titàin mln.€ P/u propri Div/p Divid. stacco
4Aim Sicaf 224,000 1,75 3,70 138 11 — 0,56 — — — Edil San Felice 2,680 -2,19 -2,55 1000 52 10,85 4,34 — — — Ilpra 5,000 — — 9000 60 11,56 2,32 0,01 0,0600 16.10.23 Promotica 2,460 -0,81 -3,91 4000 42 13,10 2,30 0,02 0,0600 28.06.21
4Aim Sicaf 2 225,000 — — — 1 — — — — — Ediliziacrobatica 13,500 0,75 0,37 4160 112 7,37 3,19 0,04 0,5000 08.05.23 Impianti 0,475 1,06 -3,06 6000 4 — 1,63 — — — Racing Force 5,100 — -1,92 — 131 17,36 3,59 0,02 0,0900 15.05.23
Aatech 1,490 — — — 7 — 2,86 — — — E-Globe 1,390 -3,14 4,51 13000 19 11,24 5,10 — — — Imprendiroma 2,860 -0,69 -3,38 1800 32 4,86 1,99 0,02 0,0446 29.05.23 Radici Pietro 1,140 — -1,72 — 10 53,71 0,31 — — —
Abc Company 3,700 — — — 21 — 2,13 0,00 0,0133 16.07.18 Eles 1,450 -2,36 -5,54 41000 25 38,95 1,24 — — — Indus. Chimiche Forestali 4,500 0,45 — 2457 33 10,36 0,42 0,04 0,2000 08.05.23 Redelfi 7,860 -5,07 -9,66 112500 67 252,87 7,52 — — —
Abp Nocivelli 3,980 — -0,50 1000 121 11,44 1,93 0,01 0,0490 13.11.23 Eligo 1,810 — — — 11 — 4,92 — — — Iniziative Bresciane 14,600 — -1,35 1492 76 — 1,08 0,01 0,1600 08.05.23 Redfish Longterm Capital 1,385 — 6,13 4000 26 3,68 1,11 — — —
Acquazzurra 9,900 — — — 26 — 5,44 — — — Elsa Solutions 5,000 — — — 16 62,30 11,12 — — — Innovatec 1,236 -0,96 -3,29 128705 119 11,20 2,85 — — — Relatech 2,100 — 0,48 29925 91 54,88 2,75 — — —
Agatos 0,239 — — — 5 — -1,51 — — — Emma Villas 2,950 — — — 21 96,07 11,99 — — — Intermonte Partners Sim 2,530 — 1,61 14168 82 12,50 1,58 0,10 0,2600 08.05.23 Renergetica 10,100 1,00 1,00 38500 82 31,36 5,41 — — —
Ala 15,550 0,97 0,97 700 140 18,25 2,33 0,03 0,4700 22.05.23 Energy 2,200 -4,35 17,65 332000 119 5,98 2,26 — — — Internat. Care Company 1,380 — 0,73 — 7 — 1,18 — — — Res 4,240 — — — 4553844,74 28,25 0,00 0,0100 10.07.23
Alfio Bardolla 2,510 -0,40 -3,83 10150 14 — 3,32 0,01 0,0320 16.05.22 Enertronica Santerno 0,838 — — — 7 — -0,33 — — — Intred 10,950 -0,45 -0,45 1038 174 20,05 3,62 0,01 0,0700 08.05.23 Reti 1,970 -2,48 -1,50 4500 25 25,10 3,04 0,03 0,0520 11.04.23
Alfonsino 0,668 — -2,91 37000 8 — 3,81 — — — E-Novia 6,450 — — — 151 — 5,05 — — — Iscc Fintech 4,000 0,50 3,09 4970 52 — 3,59 — — — Reway Group 4,860 1,25 -0,41 13500 151 18,76 4,83 — — —
Allcore 1,930 1,58 0,78 4364 29 13,34 1,66 0,05 0,1000 08.05.23 Eprcomunicazione 1,770 -1,67 1,14 4200 5 105,57 1,37 — — — Italia Independent 0,268 — 2,29 — 4 — -0,11 — — — Riba Mundo Tecnologia 19,400 — — — 45 8,93 6,06 — — —
Almawave 4,040 -1,22 -2,42 19650 120 24,89 1,99 — — — Erredue 9,200 0,66 -0,22 300 26 36,89 2,21 — — — Italian Wine Brands 18,680 -0,11 -0,53 4146 177 15,72 0,91 0,01 0,1000 02.05.23 Rocket Sharing Company 0,479 2,13 -2,84 34000 6 — 2,09 — — —
Altea Green Power 7,140 -3,51 -6,30 144911 119 28,80 10,13 — — — Esautomotion 4,440 -1,77 -0,89 2500 54 11,41 2,26 0,02 0,1000 08.05.23 Ivision Tech 1,130 -6,61 -9,60 18000 8 27,80 1,75 — — — Rosetti Marino 49,400 — — — 198 42,55 1,59 0,01 0,2800 17.07.23
Ambromobiliare 1,360 3,03 4,62 1600 4 — 1,01 — — — Esi 1,895 2,16 -2,07 5400 14 — 4,12 — — — Jonix 0,534 -2,91 -3,61 12000 3 — 0,50 0,14 0,0760 23.05.22 S.I.F. Italia 2,320 — -0,85 — 16 8,69 1,78 — — —
Arras Group 0,900 — — — 5 — -15,24 — — — Estrima 0,810 -1,94 -4,26 5600 4 — 0,60 — — — La Sia 8,100 — — — 46 21,40 9,36 — — — Saccheria F.Lli Franc. 1,300 0,78 1,56 7500 12 9,29 1,30 0,01 0,0100 15.05.23
Arterra Bioscience 1,700 -1,16 -1,16 750 11 8,01 1,08 0,06 0,1000 08.05.23 Eviso 3,090 0,32 9,57 93460 76 — 4,53 0,01 0,0160 08.11.21 Laboratorio Farmac. Erfo 1,170 -1,68 -5,26 5000 11 14,71 1,34 — — — Sbe-Varvit 8,400 0,60 — 15400 25 18,88 3,16 — — —
Askoll 0,346 0,87 -0,29 3000 9 — 0,85 — — — Execus 3,200 -3,03 -3,03 1000 16 23,46 13,52 — — — Lemon Sistemi 2,780 -7,33 -5,44 64000 23 — — — — — Sciuker Frames 4,175 3,60 -2,45 20248 94 4,90 1,76 0,07 0,2800 13.06.22
Aton Green Storage 6,100 -0,65 1,67 2500 46 6,39 2,12 — — — Expert.Ai 0,950 1,82 -3,75 37560 65 — 3,74 — — — Leone 1,810 1,69 -2,16 15900 26 10,40 0,53 0,05 0,0900 03.07.23 Sg Company 0,251 -0,40 0,40 90750 5 42,10 2,59 0,24 0,0600 13.05.19
Bellini Nautica 1,680 -1,18 5,00 21500 11 15,90 1,58 — — — Fae Technology 3,530 1,44 -3,81 76000 58 27,34 5,37 — — — Lindbergh 2,190 -0,45 -2,67 3000 19 21,27 3,57 — — — Shedir Pharma 4,560 — — 750 52 8,80 1,59 0,04 0,1750 08.05.23
Bifire 3,520 -0,56 3,53 17500 61 11,51 1,93 — — — Farmacosmo 0,966 10,53 21,36 670044 34 — 2,16 0,01 0,0100 09.05.22 Longino&Cardenal 2,180 1,87 0,93 4000 14 — 2,81 — — — Siav 3,110 1,97 1,97 2500 29 28,29 2,81 — — —
Bolognafiere 1,250 — — — 244 — 1,24 — — — Fenix Entertainment 0,005 12,50 12,50 330250 1 — 0,16 — — — Lucisano Media 1,270 1,60 -2,31 1200 19 7,32 0,42 0,03 0,0400 15.05.23 Sicily By Car 6,460 -0,31 -0,31 6548 210 5,96 1,78 — — —
Casta Diva 1,315 0,77 1,94 14000 26 17,43 3,40 0,02 0,0282 07.08.23 Fervi 16,900 — 1,20 — 43 11,88 1,49 0,02 0,4000 08.05.23 Magis 10,950 — 1,39 — 50 7,59 1,92 — — — Simone 2,179 3,76 -0,02 59000 12 — — — — —
Finanza.Tech 0,928 4,74 18,97 601000 12 120,12 1,70 — — — Softec 0,920 — 5,14 10080 2 — 5,38 — — —
Circle 6,950 -1,42 -2,11 1980 28 40,32 4,10 — — — Maps 3,060 -1,61 -1,92 2771 38 14,06 2,11 — — —
First Capital 17,700 1,14 -1,12 1338 51 — 0,66 0,02 0,3500 12.06.23 Solid World 3,450 3,29 1,47 43725 42 515,30 6,35 — — —
Clabo 2,250 3,21 3,69 75500 21 49,95 2,46 0,02 0,0338 10.07.17 Marzocchi Pompe 4,100 -0,49 — 1250 27 13,66 1,25 0,04 0,1500 08.05.23
Fope 27,800 — -3,47 — 150 13,98 4,48 0,03 0,8000 08.05.23 Solution Capital 3,580 — 2,87 — 8 — 3,61 — — —
Cleanbnb 1,335 -1,84 10,33 262400 12 — 8,03 — — — Masi Agricola 4,790 — -3,43 1882 154 34,84 1,15 0,01 0,0600 19.06.23
Fos 3,400 2,41 — 3000 23 17,41 1,87 — — — Sostravel.Com 1,060 1,44 — 12000 14 — 4,17 — — —
Cloudia Research 5,190 — -1,70 — 21 — — — — — Matica Fintec 1,660 1,22 3,43 5400 18 7,02 1,45 — — —
Franchetti 4,120 — 0,73 — 16 24,00 6,25 0,00 0,0100 15.05.23 Spindox 9,050 1,12 -4,74 3200 54 85,65 3,91 — — —
Cofle 8,150 -1,21 -1,21 6186 50 21,93 1,80 0,03 0,2500 22.05.23 Medica 15,200 -1,94 -0,65 700 64 14,76 1,30 — — —
Franchi U. Marmi 6,800 -0,29 -2,58 2100 223 15,39 2,33 0,04 0,2900 12.06.23 Star7 7,700 -1,28 1,32 6274 69 22,39 2,45 — — —
Comal 3,630 1,68 1,40 90000 42 12,43 2,66 — — — Meglioquesto 0,420 -2,55 0,48 391819 22 15,26 1,05 — — —
Frendy Energy 0,216 2,86 4,85 307800 13 — 1,23 0,03 0,0058 16.05.16 Svas Biosana 8,080 0,75 — 1681 45 12,67 0,83 — — —
Compagnia Dei Caraibi 2,300 -4,56 -13,86 11188 33 15,93 1,81 0,03 0,0650 23.05.22 Friulchem 1,020 -2,86 -0,97 2250 8 239,99 0,78 — — — Mevim 0,017 6,33 3,70 991200 8 — 9,86 — — — Take Off 1,200 1,69 21,83 790405 19 5,38 0,77 0,05 0,0600 02.05.23
Confinvest 1,600 -1,23 -1,23 5000 11 24,79 1,73 0,06 0,1000 15.05.23 G Rent 0,685 -2,14 -2,84 2500 4 — 2,50 — — — Mit Sim 3,480 -3,33 -3,33 1000 7 — 2,33 — — — Talea Group 8,580 -2,72 -4,67 3892 59 — 1,48 — — —
Convergenze 1,420 -2,07 -4,05 24000 11 — 2,06 — — — G.M. Leather 1,430 -0,69 6,72 4000 16 7,99 1,37 0,02 0,0223 08.05.23 Mondo Tv France 0,019 -3,09 -3,09 559000 9 — 2,61 0,06 0,0012 18.07.16 Tecma Solutions 2,820 -6,00 -9,03 7600 24 — 1,77 — — —
Copernico 3,760 — -1,57 — 7 742,22 1,63 — — — Gambero Rosso 0,510 0,99 4,51 9000 7 4,61 0,63 — — — Monnalisa 1,870 — -1,06 — 10 — 0,41 — — — Telesia 2,280 — -0,87 600 6 — 0,42 — — —
Creactives Group 2,660 — — — 33 — 15,69 — — — Gel 1,405 0,36 -0,35 625 10 14,35 0,92 — — — Neosperience 1,810 0,56 -1,36 15000 38 55,73 1,32 — — — Tenax International 2,740 — 0,74 1400 9 26,17 1,39 — — —
Crowdfundme 2,200 -0,90 -2,65 3900 4 — 1,00 — — — Gentili Mosconi 3,350 — -4,29 — 64 9,35 3,62 — — — Neurosoft 0,720 -1,37 5,88 48000 18 14,44 3,45 — — — Tmp Group 4,700 — -1,67 — 7 11,44 3,06 — — —
Cube Labs 2,130 — — — 37 — 0,72 — — — Gibus 12,700 — -4,51 230 64 6,17 1,84 0,04 0,5000 02.05.23 Notorious Pictur 1,150 — -4,17 3200 26 5,92 0,84 0,10 0,1150 15.05.23 Tps 6,450 0,78 3,20 4500 47 13,06 1,68 0,01 0,0600 08.05.23
Culti Milano 18,000 -1,64 -1,10 625 56 26,84 7,69 0,01 0,1000 24.04.23 Giglio.Com 2,100 — -4,55 — 26 — 2,34 — — — Nusco 1,180 0,85 -1,67 4500 22 26,15 0,93 — — — Trawell Co 8,220 — 0,98 1620 21 — 3,00 — — —
Cyberoo 2,950 1,37 -1,99 14766 122 43,82 8,13 — — — Gismondi 1754 4,380 -3,10 -14,12 18800 18 11,03 1,63 — — — Nvp 3,100 — 6,90 500 24 103,29 1,94 — — — Trendevice 0,267 0,75 — 43500 5 — 1,65 — — —
Datrix 1,820 -5,70 -4,21 35500 18 — 1,76 — — — Go Internet 0,002 14,29 14,29 898000 1 — 0,18 — — — Officina Stellare 10,100 — -0,98 500 61 125,64 4,47 — — — Tweppy 0,740 1,37 2,78 5200 2 — 0,60 — — —
Dba Group 1,825 -0,82 0,83 2700 21 34,05 1,08 — — — Green Oleo 1,025 -3,30 — 48000 26 5,95 2,10 — — — Omer 2,920 -2,34 0,69 2229 84 10,07 1,73 0,02 0,0500 22.05.23 Ucapital24 0,138 -2,82 27,78 545600 3 — 0,80 — — —
Defence Tech Holding 4,300 -0,46 0,23 6480 110 26,14 2,92 — — — Grifal 2,360 — -1,67 — 27 62,40 1,52 0,01 0,0300 20.05.19 Osai Automation 1,490 -1,97 -3,87 26434 24 25,25 1,37 — — — Ulisse Biomed 1,805 -3,99 9,39 72000 39 — 6,55 — — —
Deodato.Gallery 0,440 4,76 3,29 54000 14 12,11 5,77 — — — Growens 5,260 -0,38 -1,50 5845 81 — 9,30 — — — Pasquarelli Auto 1,040 -0,95 -11,11 7700 26 4,70 1,25 — — — Valica 6,800 — — — 14 — 16,83 — — —
Destination Italia 0,890 — -0,89 — 16 — 3,05 — — — Health Italia 1,210 -0,41 — 38670 23 6,08 0,73 0,02 0,0250 15.07.19 Pattern 6,250 — -0,79 187 90 34,62 3,62 0,01 0,0710 23.05.22 Valtecne 5,500 — -1,43 — 34 13,56 3,06 — — —
Dhh 15,700 3,29 1,95 962 77 103,39 3,48 — — — H-Farm 0,147 -8,13 -9,26 147000 19 1,07 0,77 — — — Planetel 5,250 -0,94 — 7500 36 29,59 1,69 0,01 0,0700 08.05.23 Vantea Smart 2,460 — — 13384 32 29,30 2,26 0,02 0,0400 10.07.23
Digital Magics 2,380 -2,06 — 800 26 — 1,13 0,02 0,0500 20.05.19 High Quality Food 0,850 4,29 4,94 111000 10 27,32 1,95 — — — Poligrafici Printing 0,338 — 1,20 — 10 4,28 0,34 0,09 0,0295 29.05.23 Vimi Fasteners 1,490 12,88 16,41 64000 20 11,61 0,67 0,04 0,0530 15.05.23
Digitouch 2,070 -6,33 -4,17 63000 29 11,59 1,70 0,01 0,0250 26.06.23 Homizy 4,400 — — — 45 — 3,29 — — — Porto Aviation Gr. 4,620 — 2,67 — 11 — 7,69 — — — Visibilia Editore 0,368 -0,54 -1,34 8235 3 — 268,99 — — —
Directa Sim 3,530 — 1,73 99000 66 11,82 2,21 0,05 0,1600 08.05.23 I.M.D. 1,730 -0,29 -1,42 6750 31 10,42 2,20 — — — Portobello 7,940 3,12 -8,74 7500 28 2,69 0,61 — — — Vne 3,420 — — — 11 247,87 0,95 — — —
Dotstay 7,000 — — — 18 — 9,53 — — — Idntt 3,060 — — — 23 16,36 4,18 0,01 0,0150 22.05.23 Powersoft 11,300 3,67 6,60 8500 135 21,23 4,33 0,03 0,3400 05.06.23 Websolute 1,270 -2,31 -3,79 26950 13 — 2,81 0,02 0,0200 01.06.20
Doxxe 4,520 5,61 -0,44 50500 39 28,95 2,68 — — — Iervolino & Lady Bacardi Ent. 0,908 2,95 1,57 4200 22 9,02 0,36 — — — Pozzi Milano 0,842 2,68 1,45 21250 29 29,17 4,87 — — — Xenia Hotellerie Solution 2,900 — — — 9 10,97 3,28 — — —
Ecomembrane 7,280 -0,27 -0,27 1000 31 17,20 7,23 — — — Il Fatto 0,294 1,38 — 32000 7 2,94 1,03 — — — Premia Finance 3,140 — — — 12 20,01 4,26 0,05 0,1504 15.05.23 Yakkyo 1,370 — — — 8 — — — — —
Ecosuntek 21,000 -1,41 1,94 350 36 7,02 3,18 — — — Illa 0,092 -15,32 -42,42 385351 0 — 0,08 — — — Prismi 0,118 2,62 -0,42 178320 6 — -1,42 — — — Yolo Group 2,460 — 2,50 — 22 — 1,36 — — —
36 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8

Indici obbligazionari Tassi Fondi assicurativi Unit Linked

Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura- TASSI BCE TASSI RIFERIMENTO EURIBOR IRS Prodotti Data Valore Prodotti Data Valore Prodotti Data Valore
05.01 giorno in. anno % tion Data mld RISK FREE Tassi del 08.01 . Valuta 10.01 Tassi del 08.01 BIM Vita _____________________________ Premium Plan III 08.01 9,524 PV Soluzione Sostenibile 28.12 112,090
Merrill Lynch Durata Tasso operazione euro Scad. Tasso 360 Tasso 365 Scadenza Denaro Lettera
Tasso - Data Valore Bim Vita Allegro 03.01 17,850 Premium Plan IV 08.01 7,645 PV Strategia Diver. 28.12 98,860
Global Gov 568,77 -0,20 -0,76 3,09 7,18 Operazioni su iniziativa controparti 1w 3,888 3,942 1Y/6M 3,54 3,58
EMU Broad Market 277,73 -0,15 -0,81 3,07 6,32 EuroSTR (05/01/24) 3,9050 Bim Vita Andante 03.01 18,180 Premium Plan Prudent 08.01 4,979 PV Valore Sostenibilità Dinamico 28.12 103,610
Tasso di rifin. marginale 1m 3,871 3,925 2Y/6M 2,94 2,95
Euro High Yeld 350,50 -0,19 -0,56 6,72 3,06 Aonia Aus (07/01/24) 4,3200 3m 3,925 3,980 3Y/6M 2,68 2,72 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. A 03.01 13,994 Trio Fund 1 08.01 3,882 PV Valore Sostenibilità Equilibrato 28.12 104,720
4,75 20.09.23
Us High Yield 2244,49 -0,02 -1,09 8,10 3,91 Tasso di deposito Corra Can (05/01/24) 5,0400 6m 3,929 3,984 4Y/6M 2,59 2,61 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. B 03.01 13,269 Trio Fund 2 08.01 3,554 PV Valore Sostenibilità Sviluppo 28.12 107,390
Citigroup 4,00 20.09.23 1a 3,616 3,666 5Y/6M 2,55 2,57
Honia Hkg (08/01/24) 4,6123 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. C 03.01 9,727
WGBI 558,90 -0,15 -0,75 2,41 7,27 Main Refinancing Fix Rate Media % mese Dicembre 6Y/6M 2,54 2,56
Trio Fund 3 08.01 2,072 SJP International _______________________
WGBI 1-3 Yrs 349,79 -0,01 -0,17 2,17 1,84 Saron Swiss (05/01/24) 1,6867 1m 3,858 3,912 Bim Vita L. Azio. Trend L.P. D 03.01 9,892
4,50 20.09.23 7Y/6M 2,55 2,55 Mediolanum Vita _______________________ SJPI/Global Eq 08.01 110,994
WGBI Non Euro — — — 1,95 8,12 Sofr Usa (05/01/24) 5,3100 3m 3,942 3,997 Bim Vita L. Fles. Smart All. A 03.01 11,394
Operazioni di mercato aperto 8Y/6M 2,56 2,56 Az. Dinamismo 05.01 6,926 SJPI/Intl Corp Bond 08.01 1,892
EGBI 219,96 -0,13 -0,75 2,08 7,22 Sonia Uk (05/01/24) 5,1869 6m 3,945 4,000
9Y/6M 2,58 2,58 Bim Vita L. Fles. Smart All. B 03.01 11,211 SJPI/Money Mkt Eur 08.01 5,688
EGBI 1-3 Yrs 167,05 -0,05 -0,24 1,67 1,89 Pronti/termine settimanale 1a 3,724 3,776 Az. Dinamismo bis 05.01 7,864
7gg 0,00 03.01.24 8 Tonar Jpn (05/01/24) -0,0180 10Y/6M 2,58 2,62 Bim Vita L. Fles. Smart All. C 03.01 10,021
EGBI 3-7 Yrs 213,32 — — 0,68 4,65 Az. Intraprendenza 05.01 6,301 SJPI/Money Mkt Usd 08.01 13,375
7gg 0,00 27.12.23 15 Nota. Al fine di garantire continuità ai contratti di 11Y/6M 2,60 2,64
Eurobig 219,46 -0,12 -0,73 1,98 6,33 Nota. I tassi di riferimento alternativi sono finanziamento in essere tra intermediari finanziari Bim Vita L. Fles. Smart All. D 03.01 9,909
Pronti/termine mensile 12Y/6M 2,61 2,65 Az. Intraprendenza bis 05.01 7,660 UnipolSai ____________________________
Giappone 385,19 0,18 0,16 1,04 12,11 tassi quasi privi di rischio ( risk-free rates ) ed i loro clienti, Il Sole 24 Ore continuerà a pubbli- Bim Vita Linea Megatrend C 03.01 9,580
97gg 0,00 21.12.23 2 calcolati sulla base delle operazioni di merca- care il tasso Euribor 365 non più fornito dall’Emmi, 15Y/6M 2,64 2,68 Az. Protezione 05.01 6,252
Gran Bretagna 789,33 -0,21 -2,11 2,87 9,69
90gg 0,00 30.11.23 3 to sotto la vigilanza delle rispettive autorità desumendolo con una formula matematica dal- 20Y/6M 2,58 2,62 Bim Vita Linea Megatrend D 03.01 10,377
Stati Uniti 541,63 -0,27 -0,99 2,78 6,05 Balanced 05.01 7,348
97gg 0,00 26.10.23 1 nazionali competenti. l’Euribor 360 (Euribor 360 x (365/360)). 25Y/6M 2,48 2,52
EBIG Corporate 235,32 -0,12 -0,84 2,26 4,43 Bim Vita Linea Sostenibilità C 03.01 10,151
30Y/6M 2,38 2,42 Balanced bis 05.01 7,344
FTSE Eurozone chius. 08.01 Bim Vita Linea Sostenibilità D 03.01 10,237
BTp 730,62 -0,00 -0,54 — — RENDIMENTI PER SCADENZE 40Y/6M 2,23 2,27 Country 05.01 7,430
Calcolati sui titoli benchmark dell'area Euro 50Y/6M 2,09 2,13 Bim Vita Moderato 03.01 15,700
CcT 427,43 -0,01 -0,09 — — Country bis 05.01 8,756
CTz — — — — — Data 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a Bim Vita Plus 03.01 11,670 Alfa 2000 05.01 11,950
Dynamic 05.01 7,351
BoT 325,31 -0,00 0,00 — — Ieri 3,72 3,69 3,30 2,57 2,46 2,09 2,07 2,14 2,36 TASSI LIBOR Crédit Agricole Vita _____________________ Aurora Dinamico 04.01 17,944
Tassi al 08.01 Dynamic bis 05.01 8,015
Un mese fa 3,72 3,70 3,37 2,69 2,59 2,23 2,21 2,27 2,45 Libor Libor PIP Progetto Previdenza 2025 03.01 12,420 Aurora Equilibrato 04.01 16,440
E.Bond B.Term. * 05.01 6,578
sintetico sintetico PIP Progetto Previdenza 2030 03.01 11,080 Aurora Prudente 04.01 13,583
Titoli di Stato Un anno fa 2,17 2,47 2,71 2,59 2,48 2,24 2,22 2,21 2,09 Scadenze Usd Gbp E.Bond Opport. * 05.01 7,161
PIP Progetto Previdenza 2035 03.01 11,140 Az. Globale UnipolSAI 05.01 20,985
O/N — — E.Bond Sviluppo * 05.01 6,638
Prezzo Qtà Rend. Rend. PIP Progetto Previdenza 2040 03.01 12,370 Beta 2000 05.01 7,340
Codice rif. euro eff.% eff.% 1w — — E.Equity Opport. * 05.01 9,227
Scadenza Isin 08.01 (mgl) lordo netto
DIFFERENZIALI TRA L'EURO E I PRINCIPALI PAESI 1m 5,45219 — PIP Progetto Previdenza 2045 03.01 12,550 Comp.1 Obbl Misto Euro 04.01 13,309
Calcolati sui titoli benchmark delle diverse aree valutarie E.Equity Protez. * 05.01 7,498
Buoni ordinari Tesoro 2m — — Itas Vita _____________________________ Comp.2 A 04.01 18,536
Paese 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a 3m 5,58735 5,32260 E.Equity Sviluppo * 05.01 10,059
12.01.24 IT0005529752 99,979 3821 — — Azionario Euro 02.01 16,753 Comp.2 B 04.01 17,708
31.01.24 IT0005557365 99,782 775 — — Usa -1,65 -1,54 -1,52 -1,78 -1,64 -1,86 -1,90 -1,85 -1,78 6m 5,61253 — Easy Fund 05.01 9,767
Azionario Globale 02.01 15,525 Comp.3 A 04.01 19,727
14.02.24 IT0005532988 99,640 5401 3,77 3,37 12m — — Flessibile Dinamico 05.01 13,336
Giappone 3,93 3,86 3,34 2,51 2,39 1,87 1,68 1,53 0,75 Comp.3 B 04.01 19,007
14.03.24 IT0005537094 99,359 2313 3,68 3,23 Formula Bilanciata 02.01 10,738
Regno Unito -1,53 -1,53 -1,53 -1,66 -1,42 -1,66 -1,59 -1,64 -2,02 La pubblicazione del Libor sintetico Usd è prevista Flessibile Equilibrato 05.01 10,526
28.03.24 IT0005566184 99,183 3633 3,85 3,35 fino al 30.09.24, per il Libor sintetico Gbp 29.03.24. Previ Bilanciato 02.01 15,196 Comp.3 C 04.01 18,703
Global Discovery 05.01 10,587
12.04.24 IT0005542516 99,028 6640 3,85 3,43 Previ Dinamico 02.01 21,757 ESG UnipolSai 04.01 10,481
14.05.24 IT0005545469 98,724 3925 3,77 3,34 TASSI INTERBANCARI Global Perspective 05.01 11,184
Mediolanum International Life _____________ Fonsai Azionario Globale 05.01 21,528
31.05.24 IT0005571960 98,554 3314 3,77 3,28 08.01 Risk Free Rate Global Thematic Focus 05.01 10,664
14.06.24 IT0005549388 98,438 6814 3,71 3,25 Alternative Fund 1 08.01 5,086 FonsaiLink Azionario A 05.01 11,311
€str Comp. Term Sofr Term Sonia Term Torf Saron Comp. Cibor Oibor Stibor Wibor Hibor Pribor Moderate 05.01 6,498
12.07.24 IT0005555963 98,191 4819 3,65 3,16 Scadenze Euro Usd Gbp Jpy Chf Dkr Nok Skr Pln Cnh Czk Alternative Fund 2 08.01 6,081 FonsaiLink Bilanciato A 05.01 9,200
14.08.24 IT0005559817 97,863 3724 3,67 3,19 Moderate bis 05.01 6,578
O/N — — — — — — — — 5,16000 4,77083 6,75000 Alternative Fund 3 08.01 6,996 FonsaiLink Monetario 05.01 5,440
13.09.24 IT0005561458 97,629 1710 3,59 3,09 Obb. Breve Termine bis 05.01 5,233
1w 3,89702 — — — — 3,81000 4,51000 4,00800 5,62000 4,81726 6,77000 Global Trends 2028 08.01 5,006 FonsaiLink Obbligaz. 05.01 6,431
14.10.24 IT0005567778 97,342 1402 3,59 3,08 Obb. Crescita 05.01 6,809
1m 3,90574 5,33771 5,19740 -0,01125 1,70020 3,87330 4,60000 4,02500 5,65000 4,89357 6,79000 Mega Trend UnipolSai 04.01 14,135
14.11.24 IT0005570855 97,074 5027 3,56 3,06 Med.Piu European Focus 2020 02.01 4,666
2m — — — — — — 4,66000 4,04400 — 4,94774 6,75000 Obb. Crescita bis 05.01 5,346
13.12.24 IT0005575482 96,859 33964 3,50 3,04 Med.Più Glb Div. Foc.2018/2 29.09 5,011 Mega Trend UnipolSai B 04.01 10,245
3m 3,92074 5,32574 5,20400 -0,01021 1,70390 3,89330 4,71000 4,07600 5,67000 4,94845 6,71000 Obb. Evoluzione bis 05.01 5,512
Med.Più Glb Eur.Focus 2018/2 29.09 4,930 Omega 2000 05.01 8,450
Prezzo Qtà Rend. Rend. 6m 3,80131 5,18427 5,15550 0,01344 1,70960 3,96670 4,80000 4,08200 5,62000 4,96488 6,35000
Obb. Liquidità 05.01 6,405 PIR UnipolSai 04.01 11,472
Scadenza Codice Cedola rif. euro eff.% eff.% 12m 3,29260 4,84781 4,84730 — — 3,88000 — — 5,59000 4,96702 5,58000 Med.Più Glb Opp.Prem. 2017 21.07 4,896
+spread Isin attuale 08.01 (mgl) lordo netto Obb. Moderazione 05.01 6,388 PreviGlobale 04.01 14,892
I dati Saron, Cibor, Oibor, Stibor, Wibor e Pribor sono relativi alla giornata precedente Med.Più New Glb Opp. 2018 08.01 5,053
Certificati credito Tesoro - 6mEuribor Obb. Moderazione bis 05.01 5,269 Previlink Azionario A 05.01 9,538
Med.Più New Glb Opp. 2019 08.01 4,961
15.02.24 +0,75 IT0005218968 2,39 100,057 15419 4,08 3,51 Obb. Stabilità bis 05.01 5,176
15.10.24 +1,10 IT0005252520 2,65 100,884 15855 3,99 3,34 Med.Più New Glb Opp. 2019/1 08.01 4,289 Previlink Bilanciato A 05.01 8,218
15.01.25 +1,85 IT0005359846 2,96 101,810 766 4,06 3,32 Cambi Med.Più New Glb Opp. 2019/2 08.01 4,466
Opportunity 05.01 7,740 Previlink Monetario 05.01 5,488
15.04.25 +0,95 IT0005311508 2,58 101,070 5087 4,15 3,52
15.09.25 +0,55 IT0005331878 2,30 100,530 697 4,26 3,68 Opportunity bis 05.01 8,306 Previlink Obbligaz. 05.01 5,832
Med.Più New Glb Opp. 2019/3 08.01 4,285
15.04.26 +0,50 IT0005428617 2,35 100,450 2536 4,35 3,77 RILEVAZIONI BCE Prudent 05.01 5,903
15.10.28 +0,80 IT0005534984 2,50 99,950 3082 4,87 4,24 Dati al Var. % Var. % Dati al Var. % Var. % Med.Più New Glb Opp. 2019/4 08.01 4,263 Quota 05.01 20,180
15.04.29 +0,65 IT0005451361 2,43 99,090 7516 4,91 4,30 Paese Valute 08.01 giorno in. anno Paese Valute 08.01 giorno in. anno Prudent bis 05.01 5,177 Target Aurora 04.01 9,552
Med.Più New Glb Opp. 2019/5 08.01 4,281
15.10.30 +0,75 IT0005491250 2,48 98,060 3906 5,16 4,54
15.10.31 +1,15 IT0005554982 2,68 99,620 5523 5,28 4,62 Stati Uniti Usd 1,0946 0,229 -0,94 Malaysia Myr 5,0910 0,165 0,27 Sector 05.01 7,783 Uninvest ArcoSereno 04.01 136,243
Med.Più New Glb Opp. 2019/6 08.01 4,823
Buoni Tesoro Poliennali Giappone Jpy 158,1900 -0,240 1,19 Messico Mxn 18,4982 -0,583 -1,20 Sector bis 05.01 9,753 Uninvest Equilibrio 04.01 21,732
15.1.2024 IT0005424251 — 99,947 1165 0,00 0,00 Med.Più New Glb Opp. 2019/P 08.01 4,220
G. Bretagna Gbp 0,8615 -0,070 -0,87 N. Zelanda Nzd 1,7607 0,245 0,59 Step Azionario 05.01 8,749
30.1.2024 IT0005454050 — 99,791 4341 0,00 0,00 Med.Più New Glb Opp. 2020 08.01 5,178 Uninvest Flessibile 04.01 11,980
1.3.2024 IT0004953417 4,50 100,070 5571 3,94 3,40 Svizzera Chf 0,9308 -0,129 0,52 Norvegia Nok 11,3620 0,469 1,08
Med.Più New Glb Opp. 2020/1 08.01 5,362 Step Bilanciato 05.01 8,291 Uninvest Risparmio 04.01 15,397
15.4.24 IT0005439275 — 99,040 10325 3,69 3,69 Australia Aud 1,6378 0,251 0,71 Polonia Pln 4,3465 -0,236 0,16
15.5.2024 IT0005246340 1,85 99,319 725 3,84 3,61 Rep. Ceca Czk 24,4880 -0,520 -0,95 Med.Più New Glb Opp. 2020/2 08.01 5,077 Step Obbligazionario 05.01 6,008 Unit Balanced 04.01 17,881
30.5.2024 IT0005499311 1,75 99,194 3683 3,86 3,64 Brasile Brl 5,3607 -0,218 -0,02
1.7.2024 IT0005367492 1,75 99,055 6182 3,78 3,56 Rep.Pop.Cina Cny 7,8397 0,342 -0,14 Med.Più New Opp. 2020 08.01 4,550 Poste Vita ____________________________ Unit Share 04.01 23,433
Bulgaria Bgn 1,9558 — —
1.8.2024 IT0005452989 — 97,965 7896 3,46 3,46 Romania Ron 4,9728 -0,018 -0,06 PV Gestione Bilanciata 28.12 112,130 Valore Dinamico UnipolSai 04.01 12,145
1.9.2024 IT0005001547 3,75 100,081 2942 3,59 3,12 Canada Cad 1,4651 0,349 0,06 Med.Più New Opp. 2020/1 08.01 4,347
Russia Rub — — —
15.11.2024 IT0005282527 1,45 98,342 2842 3,46 3,27 Danimarca Dkk 7,4615 0,042 0,12 Med.Più New Opp. 2021 08.01 4,440 PV Obiettivo Sostenibilità 28.12 98,000 Valore Dinamico UnipolSai B 04.01 10,278
1.12.2024 IT0005045270 2,50 99,180 11273 3,44 3,13 Singapore Sgd 1,4570 0,227 -0,14
Filippine Php 60,9140 0,346 -0,60 Sud Corea Krw 1444,9400 0,368 0,79 Med.Più New Opp. 2021/1 08.01 4,270 PV Previdenza Flessibile 28.12 108,980 Valore Equilibrato UnipolSai 04.01 10,822
15.12.2024 IT0005474330 — 96,972 18359 3,34 3,34
1.2.2025 IT0005386245 0,35 96,910 3756 3,34 3,30 Hong Kong Hkd 8,5459 0,190 -0,99 Sudafrica Zar 20,4984 -0,256 0,74 PV Progetto Dinamico 28.12 99,080 Valore Prudente UnipolSai 04.01 9,623
Premium Plan 2.0 I 08.01 6,254
1.3.2025 IT0004513641 5,00 101,880 596 3,31 2,69 India Inr 90,9655 0,171 -1,02
28.3.2025 IT0005534281 3,40 100,110 3636 3,33 2,87 Svezia Sek 11,2095 -0,227 1,02 Premium Plan 2.0 II 08.01 6,564 PV Selezione Multipla 28.12 118,720 Winvest Bilanciata 29.12 18,504
15.5.2025 IT0005327306 1,45 97,740 1778 3,20 3,02 Indonesia Idr 16997,3900 0,177 -0,48 Thailandia Thb 38,3380 0,905 0,96
Premium Plan 2.0 III 08.01 5,799 PV Soluzione Equilibrio 28.12 102,240 Winvest Dinamica 03.01 21,510
1.6.2025 IT0005090318 1,50 97,750 1229 3,18 2,99 Islanda Isk 150,7000 0,133 0,13 Turchia Try 32,7216 0,408 0,21
1.7.2025 IT0005408502 1,85 98,140 160 3,18 2,93 Premium Plan I 08.01 11,538 PV Soluzione Flessibile 28.12 102,170 Winvest Prudente 29.12 14,820
15.8.2025 IT0005493298 1,20 97,020 3190 3,14 2,97 Israele Ils 4,0646 1,125 1,63 Ungheria Huf 377,6500 -0,153 -1,35
29.9.2025 IT0005557084 3,60 100,840 276 3,11 2,65 Premium Plan II 08.01 10,547 PV Soluzione Italia 28.12 118,170 * Il corrispondente prezzo di acquisto è maggiore del 2%.
15.11.2025 IT0005345183 2,50 99,160 1492 2,98 2,66 RILEVAZIONI BANCA D'ITALIA
1.12.2025 IT0005127086 2,00 98,210 3897 3,00 2,74
15.1.2026 IT0005514473 3,50 101,000 1073 3,00 2,56 Var. % Var. %
Dati al 08.01 Euro in. anno Dollari Dati al 08.01 Euro in. anno Dollari
1.2.2026
1.3.2026
IT0005419848
IT0004644735
0,50
4,50
95,090
103,110
676
469
2,99
3,01
2,91
2,45
EtfPlus - Mercato telematico
1.4.2026 IT0005437147 — 93,880 3619 2,88 2,87 Africa Centrale Mongolia Tugrik 3731,9200 -0,98 3409,3900
15.4.2026 IT0005538597 3,80 101,830 1557 2,98 2,50 Camerun Franco CFA 655,9570 — 599,2660 Myanmar Kyat 2298,7000 -0,94 2100,0000 Var. % Var. % Var. %
1.6.2026 IT0005170839 1,60 96,940 3435 2,95 2,75 Nepal Rupia 145,5448 -1,02 132,9700 Società / Fondo Chiusura iniz. an. Società / Fondo Chiusura iniz. an. Società / Fondo Chiusura iniz. an.
15.7.2026 IT0005370306 2,10 97,990 1049 2,96 2,69 Eritrea Nakfa 16,8349 -0,94 15,3800
1.8.2026 IT0005454241 — 92,810 4258 2,95 2,95 Etiopia Birr 61,8728 -0,59 56,5255 Oman Rial 0,4209 -0,94 0,3845 Msci Emu Small Cap Ucits 263,850 -1,24 Msci Canada cad A-acc Ucits 16,162 0,25
15.9.2026 IT0005556011 3,85 102,290 41 2,97 2,49 Gambia Dalasi 69,9900 0,33 63,9400 Pakistan Rupia 307,7087 -0,88 281,1152 Msci Emu Ucits 159,040 -0,51 Msci China A SF Ucits 93,230 -4,12
1.11.2026 IT0001086567 7,25 111,540 1350 2,95 2,09 Qatar Riyal 3,9843 -0,94 3,6400
1.12.2026 IT0005210650 1,25 95,380 1311 2,95 2,78 Ghana Cedi 13,0982 -0,96 11,9662 Msci Europe Ex-Uk Ucits 41,435 -0,26 Msci Emer. Social Res. Ucits Usd A 13,916 -2,63
15.1.2027 IT0005390874 0,85 94,020 1097 2,96 2,84 Gibuti Franco 194,5330 -0,94 177,7210 Siria Lira 13750,9125 -0,94 12562,5000 Msci Europe Ucits (Acc) 71,970 0,06 MSCI Emerg Clima Paris UCITS Usd 9,620 -1,09
1.4.2027 IT0005484552 1,10 94,310 1890 2,98 2,84 Guinea Franco 9315,0157 -0,97 8509,9723 Sri Lanka Rupia 353,1312 -1,36 322,6121 Msci Japan Eur Hedged Ucits 77,040 2,18 Msci Emerging Markets A 90,910 -1,03
1.6.2027 IT0005240830 2,20 97,520 4501 2,99 2,70 Dati CHIUSURA al 08-01.
13.6.2027 IT0005547408 1,63 100,900 6433 3,42 2,96 Kenya Scellino 172,6791 -0,34 157,7554 Tagikistan Somoni 11,9959 -0,92 10,9592 Msci Japan Ucits (Acc) 46,365 0,67 Msci Emerging usd A-acc Ucits 9,424 -1,02
Volume totale(mgl): 2091,25;
1.8.2027 IT0005274805 2,05 96,870 8403 3,00 2,73 Liberia Dollaro 206,7043 -0,74 188,8400 Taiwan Dollaro 33,9107 0,11 30,9800 Controvalore totale (mln €): 69,408. Msci Japan Ucits (Inc) 14,848 0,80 Msci Emu (Eur) A-acc Ucits 27,565 -0,42
15.9.2027 IT0005416570 0,95 92,900 683 3,02 2,90 Turkmenistan Manat 3,8311 -0,94 3,5000 $ Corp Bd Ucits 94,050 -0,48 Msci Japan-B Ucits(Acc) 166,810 0,86 Msci EMU A 149,800 -0,39
1.11.2027 IT0001174611 6,50 112,430 3055 3,04 2,27 Nigeria Naira 960,5443 -1,39 877,5300
1.12.2027 IT0005500068 2,65 98,640 6448 3,04 2,70 Rep. D. Congo Franco 2928,0400 -0,84 2674,9863 Uzbekistan Sum 13524,6400 -0,83 12355,7800 $ Emer Mkts Corp Bd Ucits 79,530 0,25 Msci Korea Ucits (Inc) 41,005 -3,04 Msci Emu Climate Paris Ucits Eur 13,622 -1,43
1.2.2028 IT0005323032 2,00 96,010 1759 3,07 2,81 Rwanda Franco 1385,3868 -0,59 1265,6558 Vietnam Dong 26663,0000 -0,54 24359,0000 $ High Yield Corp Bd Ucits 84,200 -0,37 Msci Korea Ucits(Acc) 153,310 -2,96 MSCI Emu ESG Low Carbon Ucits A 17,596 -0,98
15.3.2028 IT0005433690 0,25 89,110 2343 3,07 3,03 Yemen Rial 273,9000 -0,95 250,2300 $ Sht Dur High Yld Cor Ucits 78,210 0,23 Msci Mexico Capped Ucits 158,440 -0,95 Msci Emu S Fac Mx Eur Ucits A-ac 12,600 0,00
1.4.2028 IT0005521981 3,40 101,270 3183 3,09 2,65 Seychelles Rupia 15,3953 -1,85 14,0648
15.7.2028 IT0005445306 0,50 89,120 4584 3,12 3,03 Somalia Scellino 625,4544 -0,97 571,4000 Centro America $ Tips Ucits 212,980 0,30 Msci North America Ucits 79,740 -0,16 Msci Emu Social Res. Eur A 24,815 -0,90
1.8.2028 IT0005548315 3,80 102,810 1019 3,16 2,68 Sudan Sterlina 657,2775 -0,93 600,4728 $ Trasury Bd 7-10Yr Ucits 159,560 0,10 Msci Pac Ex Jpn Ucits(Acc) 153,870 -1,73 Msci EMU Value A 42,170 1,16
Ant. Ol. Fiorino 1,9593 -0,95 1,7900
1.9.2028 IT0004889033 4,75 106,930 8664 3,15 2,57 $ Treasury Bd 1-3Yr Ucits 117,090 0,81 Msci Pac Ex-Jpn Ucits (Inc) 38,820 -1,76 Msci Europe & Middle East SocResp. A 108,060 -0,90
10.10.2028 IT0005565400 1,03 103,290 3258 3,55 3,01 Uganda Scellino 4155,0600 -0,47 3795,9600 Antigua Dollaro 2,9554 -0,94 2,7000
1.12.2028 IT0005340929 2,80 98,540 13095 3,14 2,78 Asia Pacific Dividend Ucits 20,225 0,07 Msci Taiwan Ucits 67,030 -1,34 Msci Europe A 78,830 0,17
Africa del Sud Aruba Fiorino 1,9593 -0,95 1,7900
1.9.2029 IT0005566408 4,10 104,030 5664 3,25 2,72 Asia Property Yield Ucits 19,082 -0,88 Msci Turkey Ucits 16,496 5,41 Msci Europe Climate Paris Ucits Eur 13,920 -1,15
15.2.2029 IT0005467482 0,45 87,260 3160 3,20 3,12 Angola Rkwanza 916,7060 -0,40 837,4800 Bahamas Dollaro 1,0946 -0,94 1,0000
Bric 50 Ucits 15,996 -3,03 Msci Uk Ucits 155,340 0,87 MSCI Europe ESG Low Carb Ucits A 0,000 0,00
15.6.2029 IT0005495731 2,80 97,890 3146 3,25 2,89 Botswana Pula 14,8119 -0,00 0,0739 Barbados Dollaro 2,1892 -0,94 2,0000
1.8.2029 IT0005365165 3,00 98,880 10560 3,25 2,86 China Large Cap Ucits 60,220 -3,57 Msci Usa Small Cap Esg Ucits 430,650 -1,89 Msci Europe Soc Res Ucits Eurh A 13,778 -0,86
Burundi Franco 3127,4920 -0,90 2857,2010 Belize Dollaro 2,1892 -0,94 2,0000
1.11.2029 IT0001278511 5,25 110,510 1206 3,27 2,64 ck ESG Mlt-As Cons Port UCITS ETF 4,777 -0,61 Msci Usa-B Ucits 434,900 -0,09 Msci Europe Soc Resp Ucits Eur A 14,080 -0,96
15.12.2029 IT0005519787 3,85 102,730 10639 3,36 2,88 Lesotho Loti 20,4984 0,74 18,7268 Bermuda Dollaro 1,0946 -0,94 1,0000
ck ESG Mlt-As Grow Port UCITS ETF 5,807 -0,84 Msci World Eur Hedged Ucits 76,460 -0,68 Msci Gib Liq Cor Sus Ucits Usd A 10,832 -0,62
1.3.2030 IT0005024234 3,50 101,010 2711 3,34 2,90 Malawi Kwacha 1841,0968 -0,97 1681,9814 Cayman Dollaro 0,8976 -0,94 0,8200
1.4.2030 IT0005383309 1,35 88,840 447 3,38 3,19 ck ESG Mlt-As Mod Port UCITS ETF 5,395 -0,95 Msci World Ucits (Acc) 81,780 -0,07 Msci Glb Liq Corp Sus Ucits Eur H 11,320 -1,19
Mozambico Metical 69,9300 -0,93 63,8900 Costa Rica Colon 569,6079 -1,03 520,3800
15.6.2030 IT0005542797 3,70 101,790 2460 3,41 2,92 Core Euro Stoxx 50 Ucits (Dist) 45,605 -0,60 Msci World Ucits (Inc) 60,790 -0,13 Msci Japan A 46,830 0,87
1.8.2030 IT0005403396 0,95 85,700 3160 3,43 3,29 Namibia Dollaro 20,4984 0,74 18,7268 Cuba Peso 26,2704 -0,94 24,0000
Core Msci Europe Ucits (Dist) 29,770 0,15 Nasdaq 100 Ucits 856,280 -0,92 Msci Japan Clima Paris Ucits Jpy 12,916 -0,94
15.11.2030 IT0005561888 4,00 103,320 2878 3,48 2,96 Tanzania Scellino 2753,7233 -0,95 2515,7348 El Salvador Colon 9,5778 -0,94 8,7500
1.12.2030 IT0005413171 1,65 89,150 1992 3,46 3,23 Corpor Int Rate H Esg Ucits 94,750 -0,36 Nikkei 225 Ucits 211,520 -0,20 MSCI Japan ESG Low Carb Ucits jpy 7,743 0,81
1.4.2031 IT0005422891 0,90 83,780 7007 3,48 3,36 Africa Insulare Giamaica Dollaro 169,0170 -0,94 154,4098 Msci Japan Eur Hdg A Ucits 23,055 2,47
DAX Ucits 139,840 -0,03 Pfandbriefe Ucits 94,280 -0,57
1.5.2031 IT0001444378 6,00 116,640 3920 3,43 2,74 Capo Verde Escudo 110,2650 — 100,7350 Guatemala Quetzal 8,5626 -0,95 7,8226 Msci Japan Jpy A-acc Ucits 19,820 0,96
1.8.2031 IT0005436693 0,60 81,050 9387 3,50 3,41 Dev Mkts Property Yld Ucits 21,120 -0,52 S&P 500 Eur Hedged Ucits 99,510 -0,72
Comore Franco 491,9678 — 449,4498 Haiti Gourde 144,1723 -0,98 131,7123 Msci North America SocResp. A 179,380 -0,24
30.10.2031 IT0005542359 4,00 103,250 7137 3,55 3,05 DJ-UBS Commodity Swap Ucits 23,640 -0,96 S&P 500 Ucits (Inc) 42,851 0,00
1.12.2031 IT0005449969 0,95 82,410 1923 3,55 3,42 Madagascar Ariary 5028,8900 -0,48 4594,2700 Honduras Lempira 27,0143 -1,05 24,6796 DJ-US Select Div. Ucits 77,420 1,69 Msci Pacific (ex Japan) A 38,155 -1,75
S&P 500-B Ucits(Acc) 451,420 0,03
1.3.2032 IT0005094088 1,65 86,700 3100 3,57 3,34 Mauritius Rupia 48,8710 0,32 44,6474 Nicaragua Cordoba Oro 40,1605 -0,99 36,6897 Msci Pacific SocResp. A 67,440 -0,49
1.6.2032 IT0005466013 0,95 81,170 6405 3,60 3,45 Em Mkt Local Govt Bd Ucits 41,955 0,12 Stoxx EU600 Ucits 47,215 -0,05
Sant Elena Sterlina 0,8615 -0,87 1,2706 Panama Balboa 1,0946 -0,94 1,0000 Eu Corp Bd Large Cap Ucits 122,830 -0,91 Msci Switz 20/35 Eur Hdg A Ucits 14,462 0,98
1.12.2032 IT0005494239 2,50 91,480 8176 3,66 3,30 Stoxx Europe 50 Ucits 41,730 0,28
1.2.2033 IT0003256820 5,75 116,010 2675 3,69 3,02 Rep. Domin. Peso 64,1154 -0,11 58,5743 Eu Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 109,630 -0,29 Msci Switzerl 20/35 Ucits A-acc 27,180 0,83
Africa Mediterranea Stoxx EUSelect Div 30 16,872 0,78
1.5.2033 IT0005518128 4,40 105,730 6103 3,70 3,16 Trinidad Dollaro 7,4112 -1,03 6,7707 Msci Uk Eur Hdg A Ucits 15,232 -0,83
1.9.2033 IT0005240350 2,45 90,050 3677 3,72 3,38 Algeria Dinaro 147,0278 -0,83 134,3210 Eu Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 127,230 -0,50 Uk Dividend Ucits 8,119 1,00
1.11.2033 IT0005544082 4,35 105,100 4167 3,75 3,22 Egitto Lira 33,7632 -1,16 30,8452 Europa Eu High Yld Corp Bd Ucits 93,690 -0,63 Uk Gilts Ucits 12,064 -1,07 Msci UK gbp A-acc Ucits 33,695 0,84
1.3.2034 IT0005560948 4,20 103,690 6809 3,79 3,27 Albania Lek 104,4700 0,66 95,4400 Eu Infl Link Govt Bd Ucits 226,740 -0,64 Msci Us Liq. Corp. Sus. Ucits Usd A 17,522 -0,19
1.8.2034 IT0003535157 5,00 110,410 3241 3,83 3,23 Libia Dinaro 5,2516 -0,44 4,7977 Uk Property Ucits 5,486 0,11
Marocco Dirham 10,8880 -0,37 9,9470 Bosnia Marco Conv. 1,9558 — 1,7868 Euro Aggregate Bd Esg Ucits 108,820 -0,81 Us Property Yield Ucits 26,125 0,04 Msci Us Sel Fac Mix Eu Hed Ucits 21,625 -0,94
1.3.2035 IT0005358806 3,35 95,430 9489 3,89 3,45
30.4.2035 IT0005508590 4,00 101,350 8581 3,89 3,38 Tunisia Dinaro 3,3889 -0,14 3,0960 Gibilterra Sterlina 0,8615 -0,87 1,2706 Euro Corp Bd 1-5Yr Ucits 105,660 -0,49 Usd Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 103,930 0,73 Msci Usa Climate Paris Ucits Usd 15,334 -0,78
1.3.2036 IT0005402117 1,45 76,330 3635 3,95 3,73 Macedonia Dinaro 61,5368 0,26 56,2185 Euro Corp Bd Ex-Fin Ucits 107,960 -0,87 MSCI USA ESG Low Carbon Ucits usd A 13,846 -0,07
1.9.2036 IT0005177909 2,25 83,100 7604 4,00 3,68 Asia Usd Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 119,110 0,48
1.2.2037 IT0003934657 4,00 100,380 76475 4,00 3,49 Moldavia Leu 19,1441 -0,12 17,4896 Euro Corp Bd Ucits 119,490 -0,81 Msci USA Hedged Ucits A-acc 36,445 -1,30
A.Saudita Riyal 4,1048 -0,94 3,7500
1.3.2037 IT0005433195 0,95 69,430 8371 3,99 3,84 Serbia Dinaro 117,2633 0,24 107,1289 Euro Covered Bd Ucits 139,870 -0,49 Msci Usa Soc Resp Ucits Eur H A 15,818 -0,99
1.3.2038 IT0005496770 3,25 91,200 7926 4,11 3,67 Afghanis. Afghani 77,2931 -0,99 70,6131
Ucraina Hryvnia 41,7973 -0,47 38,1920 Euro Dividend Ucits 17,360 1,32 Msci Usa Soc Resp Ucits Usd A 15,058 0,08
1.9.2038 IT0005321325 2,95 87,930 2973 4,09 3,68 Armenia Dram 442,6600 -0,94 404,4000
1.8.2039 IT0004286966 5,00 109,660 13975 4,19 3,59 Euro Govt Bd 0-1Yr Ucits 98,690 0,03 Msci USA UCITS A 415,860 -0,25
Azerbaigian Manat 1,8608 -0,94 1,7000 Oceania
1.3.2040 IT0005377152 3,10 87,770 4347 4,19 3,76 Euro Govt Bd 10-15Yr Ucits 154,130 -0,94 Msci Usa usd acc Ucits 24,545 -0,18
Bahrain Dollaro 0,4120 -0,72 0,3760 Fiji Dollaro 2,4466 0,01 0,4474
1.9.2040 IT0004532559 5,00 109,660 17881 4,23 3,62 Euro Govt Bd 1-3Yr Ucits 141,150 -0,26 Msci Usa Value A-dis 90,610 0,61
1.3.2041 IT0005421703 1,80 71,380 4007 4,19 3,91 Banglad. Taka 120,4060 -0,94 110,0000 Nuova Guinea Kina 4,0828 -0,94 0,2681 Dati CHIUSURA al 08-01.
1.9.2043 IT0005530032 4,45 102,090 35852 4,33 3,77 Euro Govt Bd 15-30Yr Ucits 183,140 -1,55 Volume totale(mgl): 733,36; Msci World Climate Paris Ucits Usd 15,126 -0,71
Bhutan Ngultrum 90,9655 -1,02 83,1039 Pol Francese Franco CFP 119,3317 — 109,0200 Controvalore totale (mln €): 10,531.
1.9.2044 IT0004923998 4,75 106,340 17206 4,33 3,74 Euro Govt Bd 3-5Yr Ucits 161,320 -0,46 Msci World Small SocRes Ucits Eur H 9,167 -2,05
30.4.2045 IT0005438004 1,50 62,560 13912 4,21 3,95 Brunei Dollaro 1,4570 -0,14 1,3311 Salomone Dollaro 9,2527 -0,94 0,1183 BBG Barel Tips 10+ Ucits eur H A 10,032 -1,47
Euro Govt Bd 5-7Yr Ucits 145,900 -0,71 Msci World SmallC SocRes Ucits Usd 8,652 -1,41
1.9.2046 IT0005083057 3,25 86,000 22630 4,26 3,80 Cambogia Riel Kam. 4484,6200 -0,82 4097,0400 Samoa Tala 2,9595 -0,94 2,7037 Bl Bar Eu 1-10 Y Trea A 11,702 -0,51
1.3.2047 IT0005162828 2,70 77,890 3751 4,24 3,84 Euro Govt Bd 7-10Yr Ucits 190,040 -0,67 Msci World SocResp. A 130,300 -0,23
Corea Nord Won 2,4081 -0,94 2,2000 Tonga Pa Anga 2,5474 -1,01 0,4297 Bl Barclays Cap US 1-3 Y Tbond A 22,375 0,86
1.3.2048 IT0005273013 3,45 88,200 10881 4,28 3,80 Euro Govt Bd Ucits 111,600 -0,78 Msci World UCITS A 287,220 -0,12
1.9.2049 IT0005363111 3,85 93,490 19862 4,31 3,80 Em. Arabi Uniti Dirham 4,0199 -0,94 3,6725 Vanuatu Vatu 129,5900 0,06 118,3900 Bl Barclays Cap US 7-10 Y Tbond A 34,730 0,07
Euro Stoxx Ucits 46,945 -0,37 Msci Wrld Soc Resp Ucits Eur H A 13,028 -0,73
1.9.2050 IT0005398406 2,45 72,010 7421 4,25 3,86 Georgia Lari 2,9380 -1,11 2,6841 Sud America Bl Barclays US Liquid Corporates 1-5 Y A 12,680 0,44
1.9.2051 IT0005425233 1,70 60,340 45796 4,15 3,85 Euro Stoxx Mid Ucits 63,790 -0,17 Msci Wrld Soc Resp Ucits Usd A 17,290 -0,25
1.9.2052 IT0005480980 2,15 65,710 30010 4,27 3,91 Giordania Dinaro 0,7761 -0,93 0,7090 Argentina Peso 889,3809 -0,40 812,5168 Euro Stoxx Small Ucits 43,195 -1,75 Bl Barclays US Liquid Corporates A 13,700 -0,20 S&P 500 A-dis 69,720 -0,06
1.10.2053 IT0005534141 4,50 101,870 58369 4,43 3,86 Iran Rial 430783,0000 0,33 393553,0000 Bolivia Boliviano 7,5637 -0,94 6,9100 Euro Ultrashort Bond Ucits 100,850 0,01 Blba Eu Hqla 1-5 B Eur Ucits A-D 10,334 -0,75 S&P 500 Esg Elite Eur Hd A Ucits 13,018 -0,61
1.3.2067 IT0005217390 2,80 71,950 27152 4,26 3,80 Iraq Dinaro 1433,9260 -0,94 1310,0000 Cile Peso 975,4400 -0,17 891,1400 Clim Aware Gl Dev Eq Ctb A Ucits 13,998 -0,31
1.3.2072 IT0005441883 2,15 60,180 57928 4,07 3,67 Europe Property Yield Ucits 28,825 -2,86 S&P 500 Esg Elite Usd A Ucits 15,038 0,23
Kazakistan Tenge 496,5200 -1,19 453,6100 Colombia Peso 4250,3100 -0,40 3882,9800 Eurostoxx 50-B Ucits(Acc) 161,300 -0,69 CMCI Comp SF A-acc 74,330 -1,85 S&P 500 Esg Eur Hdg Ucits acc 26,960 -0,75
Buoni Tesoro Poliennali - Futura
17.11.2028 IT0005425761 0,30 88,490 3590 3,37 3,27 Kirghizistan Som 97,4977 -0,96 89,0715 Falkland Sterlina 0,8615 -0,87 1,2706 Ftse 100 Ucits (Dist) 8,695 0,75 Cny China Gov 1-10 Y Ucits Usd A 11,056 0,95 S&P 500 Esg Usd Ucits A-acc 31,125 0,02
14.7.2030 IT0005415291 0,58 86,580 1617 3,72 3,53 Kuwait Dinaro 0,3366 -0,88 0,3075 Guyana Dollaro 229,0122 -0,94 209,2200 Em MulFac En LoCur Ucits 11,414 -0,12 S&P Divid Arist Esg Ucits EurH d 10,304 0,74
16.11.2033 IT0005466351 0,38 80,150 963 3,81 3,62 Ftse Mib Ucits (Inc) 18,294 0,76
27.04.2037 IT0005442097 0,38 71,830 3940 4,31 4,09 Laos Kip 21055,0000 -0,56 19235,0000 Paraguay Guarani 7971,4100 -0,89 7282,4900 Ftse Mib Ucits(Acc) 134,300 0,78 ETFS Msci AC Asia ex Japan SF A-acc 135,840 -1,70 SBI Foreign AAA-BBB 1-5 A 12,218 -0,62
Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Eurostat Libano Lira 16419,0000 -0,94 15000,0000 Peru Nuevo Sol 4,0490 -0,80 3,6991 Global Clean Energy Ucits 7,813 -3,69 ETFS Msci Emerg. Mkt SF A-acc 44,055 -1,08 SBI Foreign AAA-BBB 5-10 A 14,346 -0,82
15.09.2024 IT0005004426 2,35 100,151 3 4,35 0,21 Macao Pataca 8,8023 -0,99 8,0416 Suriname Dollaro 40,3080 -1,33 36,8240 Global Corp Bd Ucits 80,370 -0,52 Euro Staxx 50 Esg Eur Ucits Dis 15,630 -0,38 Solactive China Tech Ucits Eurh A 4,002 -6,84
15.05.2026 IT0005415416 0,65 97,870 55 3,65 2,53 EURO STOXX 50 A 45,260 -0,68
15.09.2026 IT0004735152 3,10 104,930 37 3,51 1,81 Maldive Rufiyaa 16,8459 -1,01 15,3900 Uruguay Peso 42,9752 -0,42 39,2611 Global Infrastructure Ucits 27,885 1,55 Solactive China Tech Ucits Usd A 4,551 -6,62
15.05.2028 IT0005246134 1,30 99,340 563 3,64 2,70 Global Water Ucits 55,290 -1,88 FTSE 100A 83,160 0,68 Sus Dev Bank Bond Eur H A Ucits 9,683 0,01
15.05.2029 IT0005543803 1,50 99,610 93 3,79 3,27 iBonds 25 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,109 -0,18 Glob Gen Equal hed acc Ucits 20,215 -0,17 Sust Devel Bank Bond Ucits Usd A 10,366 0,70
15.05.2030 IT0005387052 0,40 92,540 2184 3,88 3,26 CROSS RATES - Rilevazioni Bce
15.09.2032 IT0005138828 1,25 96,300 1843 4,03 3,38 iBonds 26 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,143 -0,46 Glob Gend Equal Usd A-dis Ucits 14,826 -0,62 UBS BBG JT 1-3 UCITS ETF EUR H 10,428 0,10
€ Usd Jpy Gbp Dkr Cad Chf Nok Sek Aud Nzd Czk
15.05.2033 IT0005482994 0,10 85,100 1286 4,11 3,71 iBonds 27 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,189 -0,67 Glob Gov ESG Liquid Ucits Usd A 8,516 -0,73 UBS Gl Green Bond ESG 1-10 UCITS ETF 9,489 -0,88
15.09.2035 IT0003745541 2,35 105,210 — 4,17 3,39 Euro (Eur) 1,0000 1,0946 158,1900 0,8615 7,4615 1,4651 0,9308 11,3620 11,2095 1,6378 1,7607 24,4880 Japan Treas 1-3 Y Ucits Jpy A 7,416 -1,16 UBS Gl Green Bond ESG 1-10 UCITS ETF H 9,839 -0,95
iBonds 28 Crp EUR Ds UCITS ETF 5,134 -0,96
30.05.2039 IT0005547812 2,40 102,740 2155 4,50 3,97 Stati Uniti (Usd) 0,9136 1,0000 144,5185 0,7870 6,8166 1,3385 0,8504 10,3800 10,2407 1,4963 1,6085 22,3716
15.09.2041 IT0004545890 2,55 106,850 212 4,41 3,78 iBonds 28 Euro Crp EUR A UCITS ETF 5,218 -0,80 Jpm Emu Gov Esg Liq Ucits Eur A 9,830 -0,83 UBS MSCI JAP CLIMAT PARIS UCITS ETF EURH 15,444 0,84
Giappone (Jpy) 0,6322 0,6920 100,0000 0,5446 4,7168 0,9262 0,5884 7,1825 7,0861 1,0353 1,1130 15,4801 Jpm Glb Esg Liq Eu H A Ucits 10,420 -0,69
15.05.2051 IT0005436701 0,15 62,830 7556 4,21 3,93 Italy Govt Bd Ucits 147,210 -0,69 UBS MSCI PAC EX JP SOC RES UCITS ETF USD 13,818 -2,32
Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Italia Gr. Bretagna (Gbp) 1,1608 1,2706 183,6216 1,0000 8,6611 1,7006 1,0804 13,1886 13,0116 1,9011 2,0438 28,4248
Jpmorgan $ Em Mkt Bd Ucits 78,270 -1,42 Jpm Usd Em D Bond 1-5 Eu H Ucits 11,092 -0,50 UBS MSCI PAC EXJP SOC RES UCITS ETF EURH 15,762 -1,86
11.04.2024 IT0005174906 0,40 99,130 1140 4,27 4,08 Danimarca (Dkk) 1,3402 1,4670 212,0083 1,1546 10,0000 1,9635 1,2475 15,2275 15,0231 2,1950 2,3597 32,8191
Msci Ac Fareast Ex-Jpn Ucits 42,460 -2,51 Markit IBOXX EUR Liquid Corporates A 0,000 0,00 UBS MSCI US CORP 1-5Y SUS UCITS ETF EURH 10,058 -0,40
24.10.2024 IT0005217770 0,35 98,270 424 3,40 3,25 Canada (Cad) 0,6825 0,7471 107,9722 0,5880 5,0928 1,0000 0,6353 7,7551 7,6510 1,1179 1,2018 16,7142
26.05.2025 IT0005410912 1,40 98,510 4718 3,17 2,93 Msci Brazil Ucits (Inc) 24,905 -0,22 Msci Acwi Esg LowCarb Usd D Ucits 14,090 -0,23 UBS MSCI US CORP 1-5Y SUST UCITS ETF USD 10,770 0,32
Svizzera (Chf) 1,0743 1,1760 169,9506 0,9255 8,0162 1,5740 1,0000 12,2067 12,0429 1,7596 1,8916 26,3086
21.05.2026 IT0005332835 0,55 96,480 1343 2,76 2,61 Msci Canada-B Ucits 165,590 0,22 MSCI ACWI Clima Paris UCITS Usd 13,936 -1,16 UBS USA Div Arist ESG Elite UCITS ETF H 3,284 -0,29
28.10.2027 IT0005388175 0,65 94,780 7544 2,84 2,66 Norvegia (Nok) 0,8801 0,9634 139,2272 0,7582 6,5671 1,2895 0,8192 10,0000 9,8658 1,4415 1,5496 21,5525
Msci Em Asia Ucits 142,170 -1,03 Msci Acwi Sf Ucits A-acc 145,900 -0,14 UBS USA Divid Arist ESG Elite UCITS ETF 3,676 -0,57
iz

14.03.2028 IT0005532723 2,00 98,790 5348 2,98 2,63 Svezia (Sek) 0,8921 0,9765 141,1214 0,7685 6,6564 1,3070 0,8304 10,1360 10,0000 1,4611 1,5707 21,8458
22.11.2028 IT0005517195 1,60 96,570 3473 3,12 2,82 Australia (Aud) 0,6106 0,6683 96,5869 0,5260 4,5558 0,8946 0,5683 6,9374 6,8442 1,0000 1,0750 14,9518 Msci Em Latam Ucits (Inc) 16,230 -0,95 Msci Acwi Social Res Ucits Usd A 17,066 -0,41 Usd Em Ig Esg Bond Eur Ucits H A 10,520 -1,61
.b

28.06.2030 IT0005497000 1,60 95,190 5385 3,11 2,81 N. Zelanda (Nzd) 0,5680 0,6217 89,8449 0,4893 4,2378 0,8321 0,5287 6,4531 6,3665 0,9302 1,0000 13,9081 Msci Emerg Mkts Ucits (Acc) 32,390 -1,17 Msci Australia A-ACC Ucits 26,235 -1,15 Usd Em Ig Esg Div Bond Ucits A 11,508 -0,66
Dati anagrafici e calcolo dei rendimenti a cura di Skipper Informatica Rep. Ceca (Czk) 4,0836 4,4699 645,9899 3,5180 30,4700 5,9829 3,8010 46,3982 45,7755 6,6882 7,1901 100,0000 Msci Emerg Mkts Ucits (Inc) 35,430 -1,01 Msci Canada A 37,035 0,23 World Soc. Res. Ucits Usd A 25,705 -0,23
st
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8 37

Fond comun apert - S cav ta ane - Lussemburghes stor c

Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo
Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € Cat. Fondi Data € D € D € D €
8a+ Investimenti _____________________ FLE Anima Glob Macro Divers. F A 05.01 5,125 OAS Anima Riserva Emerg. F 05.01 5,244 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.5 02.01 5,201 FLE Eurizon Fless. Az. 09/24 A 05.01 5,504 FLE Eurizon Rec Lead Esg 40 12/25 A 05.01 4,844 m m AIT Fideuram Italia R 05.01 70,685 m
tel.0332-251411 FLE Anima Glob Macro Flexible A 05.01 4,203 OBI Anima Riserva Emerg. Y 05.01 5,265 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.6 02.01 5,261 FLE Eurizon Fless. Az. 09/24 D 05.01 4,682 FLE Eurizon Rec Lead Esg 40 12/25 D 05.01 4,757 m m AIT Fideuram Italia Z A 05.01 70,685
AAE 8a+ Eiger 05.01 8,626 FLE Anima Glob Macro Flexible AD 05.01 3,946 OAS Anima Riserva Globale A 05.01 4,615 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.7 02.01 5,076 FLE Eurizon Fless. Az. 09/25 A 05.01 5,489 OFL Eurizon Reddito Diversificato 05.01 5,230 m m MAE Fideuram Risparmio Attivo 05.01 13,760 A
AAE 8a+ Eiger Q 05.01 138,092 FLE Anima Glob Macro Flexible F A 05.01 4,319 OAS Anima Riserva Globale F 05.01 4,775 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.8 p 02.01 5,007 FLE Eurizon Fless. Az. 09/25 D 05.01 4,814 OFL Eurizon Rendimento Diver. 05.01 5,203 m BBI FMS - Balanced # i 05.01 13,138 m
FLE 8a+ Latemar 05.01 6,378 FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl A 05.01 4,808 OFL Anima Risparmio A 05.01 7,331 FLE Eps Difesa 100 Az Red ESG 10/25 p 02.01 4,946 FLE Eurizon Fless. Az. 09/26 A 05.01 5,351 OFL Eurizon Rendimento Diver. 03/28 05.01 5,227 m AEM FMS - Equity Gl Em Mkt # 05.01 15,145 m
BBI 8a+ Nextam Bilanciato R 05.01 8,101 FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl F A 05.01 4,866 OFL Anima Risparmio AD 05.01 6,560 FLE Eps Difesa 100 Az Red ESG 4Y 02.01 5,350 FLE Eurizon Fless. Az. 09/26 D 05.01 4,819 OMI Eurizon Rendita A 05.01 6,651 m AAM FMS - Equity Global # 05.01 31,197 A
OMI 8a+ Nextam Obbl. Misto R 05.01 9,358 FLE Anima Glob Macro Risk Ctrl FD A 05.01 4,856 OFL Anima Risparmio F 05.01 7,599 FLE Eps Difesa 100 Azioni 06/27 p 02.01 4,824 FLE Eurizon Fless. Az. 12/23 A 05.01 5,789 OMI Eurizon Rendita D 05.01 6,030 m BOB Piano Azioni Italia A 05.01 15,502 m
Agora Investments ____________________ OAS Anima High Yield BT A 05.01 4,947 OFL Anima Risparmio Y 05.01 7,474 FLE Eps Difesa 100 Azioni 07/27 p 02.01 4,643 FLE Eurizon Fless. Az. 12/23 D 05.01 4,970 OFL Eurizon Riserva 2 Anni A 05.01 4,775 m BOB Piano Azioni Italia B 05.01 15,489 m
OAS Anima High Yield BT AD 05.01 4,547 FLE Anima Russell Multi-Asset A 05.01 4,848 FLE Eps Difesa 100 Azioni 09/27 02.01 4,637 FLE Eurizon Fless. Az. 12/24 A 05.01 5,408 OFL Eurizon Riserva 2 Anni B 05.01 4,847 m BOB Piano Azioni Italia I A 05.01 16,656 m
OAS Anima High Yield BT F A 05.01 5,183 FLE Anima Russell Multi-Asset AD 05.01 3,920 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.1 p 02.01 5,245 FLE Eurizon Fless. Az. 12/24 D 05.01 4,736 OFL Eurizon Riserva 2 Anni C 05.01 4,897 BOB Piano Bil. Italia 30 A 05.01 11,621 A
AEU Anima Iniziativa Europa A 05.01 16,674 FLE Anima Russell Multi-Asset F A 05.01 5,224 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.2 p 02.01 5,256 FLE Eurizon Fless. Az. 12/25 A 05.01 5,715 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 A 05.01 5,187 m BOB Piano Bil. Italia 30 B 05.01 11,570 A
AEU Anima Iniziativa Europa AD 05.01 14,278 FLE Anima Selection A 05.01 5,553 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.3 p 02.01 5,306 FLE Eurizon Fless. Az. 12/25 D 05.01 5,184 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 D 05.01 5,123 m BOB Piano Bil. Italia 30 I A 05.01 12,230
AEU Anima Iniziativa Europa B 05.01 16,414 FLE Anima Selection AD 05.01 4,404 OFL Eps Difesa 100 Credito Ed.4 02.01 5,249 FLE Eurizon Fless. Az. 12/26 A 05.01 5,330 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 A 05.01 5,045 m A BOB Piano Bil. Italia 50 A 05.01 13,012
AEU Anima Iniziativa Europa BD 05.01 14,161 FLE Anima Selection F A 05.01 5,825 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.1 p 02.01 5,077 FLE Eurizon Fless. Az. 12/26 D 05.01 4,941 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 D 05.01 4,951 m BOB Piano Bil. Italia 50 B 05.01 12,979 A
AEU Anima Iniziativa Europa F 05.01 18,651 FLE Anima Selection Multi-Brand A 05.01 5,056 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.2 p 02.01 5,111 FLE Eurizon Fless. Obb. 10/23 A 05.01 5,206 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 A 05.01 5,283 m BOB Piano Bil. Italia 50 I A 05.01 13,012
AEU Anima Iniziativa Europa Y A 05.01 7,313 FLE Anima Selection Multi-Brand AD 05.01 4,604 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.3 p 02.01 5,112 FLE Eurizon Fless. Obb. 10/23 D 05.01 5,006 OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 D 05.01 5,189 m OAS Target Bond 2028 R 05.01 10,599 A
tel.06-68809919 AIT Anima Iniziativa Italia A 05.01 12,250 FLE Anima Selection Multi-Brand F A 05.01 5,271 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.4 p 02.01 5,111 FLE Eurizon Flex Cre. 03/25 A 05.01 5,098 OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 A 05.01 5,446 m OBI Target Bond 2028 S 05.01 10,598
FLE Agora Global Opp. Q A 05.01 5,490 AIT Anima Iniziativa Italia AD 05.01 9,872 FLE Anima Selection Prudente A 05.01 4,735 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.5 02.01 5,103 FLE Eurizon Flex Cre. 03/25 D 05.01 4,814 OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 D 05.01 5,396 OAS Target Rendimento R 05.01 10,372
FLE Agora Global Opp. R 05.01 5,464 AIT Anima Iniziativa Italia AP 05.01 12,023 FLE Anima Selection Prudente AD 05.01 4,685 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.6 p 02.01 5,198 FLE Eurizon Flex Cre. 05/24 A 05.01 5,135 OAS Eurizon Sel. Cred Bonds A 05.01 5,215 m OAS Target Rendimento S 05.01 10,372 A
AIT Anima Iniziativa Italia F A 05.01 13,015 FLE Anima Selection Prudente F A 05.01 4,818 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.7 02.01 5,048 FLE Eurizon Flex Cre. 05/24 D 05.01 4,729 OAS Eurizon Sel. Cred Bonds D 05.01 5,216 m OBI Target Rendimento V 05.01 10,384
FLE Agora Kuros Luxury&Lifestyle Q A 05.01 4,925 FLE Eurizon Flex Cre. 05/25 A 05.01 4,978 m
FLE Agora Kuros Luxury&Lifestyle R — — AIT Anima Iniziativa Italia Y A 05.01 12,830 AEU Anima Selezione Europa A 05.01 24,850 FLE Eps Difesa 100 Riserva Ed.8 p 02.01 5,005 OMI Eurizon Soluzione ESG 10 A 05.01 7,523 Finanziaria Internazionale Inv. SGR ________ A
FLE Anima Inv. Agritech 26 05.01 4,603 AEU Anima Selezione Europa AD 05.01 23,047 FLE Eps Difesa 100 Val Red 06/26 02.01 4,903 FLE Eurizon Flex Cre. 05/25 D 05.01 4,669 BBI Eurizon Soluzione ESG 10 S 05.01 7,620 m tel.0438-360407
AAS Agora Materials 05.01 6,463 FLE Anima Inv. Circular Economy 25 05.01 4,813 FLE Eurizon Flex Cre. 07/24 A 05.01 4,864
AAE Agora Materials Q 05.01 7,014 AEU Anima Selezione Europa B 05.01 24,875 FLE Eps Difesa 100 Val Red 07/26 02.01 4,742 BBI Eurizon Soluzione ESG 40 A 05.01 9,775 FLE Finint Ec. Reale Globale A 05.01 497,528 & m
FLE Anima Inv. Clean Energy 26 05.01 4,583 AEU Anima Selezione Europa BD 05.01 23,096 FLE Eps Difesa 85 Megatr. Az. 01/27 02.01 5,003 FLE Eurizon Flex Cre. 07/24 D 05.01 4,470 BBI Eurizon Soluzione ESG 40 S 05.01 9,922 FLE Finint Ec. Reale Globale I A 05.01 502,165 & m
FLE Agoraflex Q A 05.01 8,110 FLE Anima Inv. Cyb. Sec.&Big Data 27 05.01 4,907 FLE Eurizon Flex Cre. 07/25 A 05.01 4,613
FLE Agoraflex R 05.01 7,093 AEU Anima Selezione Europa F A 05.01 31,508 FLE Eps Difesa 85 Megatr. Az. 04/27 02.01 5,388 BBI Eurizon Soluzione ESG 60 A 05.01 43,430 OBI Finint Ec. Reale Italia A 05.01 517,426 & m A
FLE Anima Inv. ENG 25 05.01 4,720 AEU Anima Selezione Europa Y 05.01 31,216 FLE Eps DLongRun 05.01 7,686 FLE Eurizon Flex Cre. 07/25 D 05.01 4,316 BBI Eurizon Soluzione ESG 60 S 05.01 44,479 m OBI Finint Ec. Reale Italia I A 05.01 520,566 & m
Alisei SGR __________________________ FLE Anima Inv. Future Mobility 25 05.01 5,069 FLE Eurizon Flex Cre. 10/24 A 05.01 4,664 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/27 A 05.01 4,715 m A & m
AIN Anima Selezione Globale A 05.01 72,652 OEM Eps EMU Gov. ESG Bond Index A i 05.01 4,981 OBI Finint Ec. Reale Italia PIR 05.01 517,426
tel.02-48517126-7127 FLE Anima Inv. Gender Eq. 26 05.01 4,691 AIN Anima Selezione Globale AD 05.01 67,955 OEH Eps Eur Corp. HY SRI Bond Index A i 05.01 5,214 FLE Eurizon Flex Cre. 10/24 D 05.01 4,484 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/27 D 05.01 4,637 m FLE Finint Smart Bond I A 05.01 542,133
FLE Alisei Logical A 05.01 9,762 FLE Anima Inv. Glob. & Infrastr. 27 05.01 5,114 AIN Anima Selezione Globale B 05.01 71,659 OEC Eps Euro Corp. SRI Index A i 05.01 5,173 FLE Eurizon Flex Cre. 12/24 A 05.01 4,611 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/28 A 05.01 5,196 FLE Finint Smart Bond ID A 05.01 528,016
FLE Alisei Logical B 05.01 9,614 FLE Anima Inv. Glob. & Longevity 28 05.01 5,183 AIN Anima Selezione Globale BD 05.01 67,080 AEU Eps Europ. Eq. ESG Index A i 05.01 5,706 FLE Eurizon Flex Cre. 12/24 D 05.01 4,429 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 03/28 D 05.01 5,195 m FLE Finint Smart Bond R 05.01 522,111 A
FLE Alisei Special A 05.01 10,652 FLE Anima Inv. Glob. & Lusso 27 05.01 5,164 AIN Anima Selezione Globale F A 05.01 90,432 AEU Eps Europ. Eq. Large Cap Idx A i 05.01 5,688 FLE Eurizon Flex Equi.03/25 A 05.01 4,962 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 06/27 A 05.01 5,083 m FLE Finint Smart Bond RD 05.01 523,403
FLE Alisei Special B 05.01 10,773 FLE Anima Inv. Glob. & Trend M. 28 05.01 5,127 AIN Anima Selezione Globale Y 05.01 89,912 FLE Eps Flessibile 20 05.01 4,911
FLE Eurizon Flex Equi.03/25 D 05.01 4,746 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 06/27 D 05.01 5,006 m A m
FLE Anima Inv. Glob. Recovery 25 A 05.01 4,817 FLE Eurizon Flex Equi.05/24 A 05.01 4,983 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 09/27 A 05.01 5,232 m Fondaco Sgr _________________________
Alkimis SGR SpA ______________________ OMI Anima Sforzesco A 05.01 12,422 AIN Eps Glob. Equity ESG Index A 05.01 5,962 FLE Eurizon Flex Equi.05/24 D 05.01 4,683 tel.0112309029 m A
tel.0230370513 FLE Anima Inv. Health Care Inn. 26 05.01 4,368 OMI Anima Sforzesco AD 05.01 11,334 OIG Eps Glob. Gov. ESG Bond Index A i 05.01 4,939 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 09/27 D 05.01 5,152 m
FLE Anima Inv. New Normal 25 05.01 4,817 FLE Eurizon Flex Equi.05/25 A 05.01 4,895 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 12/27 A 05.01 5,096 m OEB Fondaco Euro Short Term A A 05.01 122,712 M m
FLE Alkimis Cap Ucits Acc. 05.01 6,574 OMI Anima Sforzesco F 05.01 13,306 FLE Eps Imprese Dif. 100 Ed. 4 p 02.01 5,145 FLE Eurizon Flex Equi.05/25 D 05.01 4,660 m FLE Fondaco Euro Short Term RSA A # 05.01 123,399
FLE Alkimis Cap Ucits Coup. 05.01 4,386 FLE Anima Inv. Rob&Intel.Art. 24 05.01 4,743 OMI Anima Sforzesco Plus A 05.01 4,980 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG 12/25 p 02.01 5,208 FLE Eurizon STEP 50 Fut.Sos. Esg 12/27 D 05.01 5,096
FLE Anima Inv. Smart City 27 05.01 5,012 FLE Eurizon Flex Equi.07/24 A 05.01 4,777 FLE Eurizon STEP 50 Gl. Lead. Esg 09/27 A 05.01 5,217 m FLE Fondaco Income Classic B 04.01 106,161 m
FLE Alkimis Capital Ucits I 05.01 5,558 OMI Anima Sforzesco Plus AD 05.01 4,611 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG Ed.2 p 02.01 5,445 FLE Eurizon Flex Equi.07/24 D 05.01 4,568 m FLE Fondaco Income Instit. A A # 04.01 121,788
FLE Alkimis Dividend Plus 05.01 6,185 FLE Anima Inv. Smart Industry 4.0 27 05.01 4,880 OMI Anima Sforzesco Plus F A 05.01 5,253 FLE Eps Imprese Dif. 100 ESG Ed.3 02.01 5,216 FLE Eurizon STEP 50 Gl. Lead. Esg 09/27 D 05.01 5,137
AIT Anima Italia A 05.01 35,794 FLE Eurizon Flex Equi.07/25 A 05.01 4,632 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 03/28 A 05.01 5,211 m FLE Fondaco Income Instit. B A # 04.01 105,050 m
Anima _____________________________ OMI Anima Sforzesco Z 05.01 12,360 FLE Eps Imprese Dif. 100 Ris. Ed.5 02.01 5,158 FLE Eurizon Flex Equi.07/25 D 05.01 4,493 FLE Fondaco Income Profes. B A 04.01 103,395 m
AIT Anima Italia AD 05.01 29,433 OMI Anima Sforzesco ZD 05.01 11,292 OBI Eps Italy Bond Sh.Term A 05.01 6,402 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 03/28 D 05.01 5,210
AIT Anima Italia B 05.01 34,459 FLE Eurizon Flex Equi.10/24 A 05.01 4,692 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 06/28 A 05.01 5,170 m FLE Fondaco Mu-Asset Income Pra A # 04.01 117,744 m
OMI Anima Step Equality 24 05.01 4,996 OBI Eps Italy Bond Sh.Term B 05.01 6,665 FLE Eurizon Flex Equi.10/24 D 05.01 4,555 m A FLE Fondaco Mu-Asset Income Rsa A # 04.01 129,113 m
AIT Anima Italia BD 05.01 28,323 OMI Anima Step Equality 25 05.01 5,121 OBI Eps Italy Bond Sh.Term I 05.01 6,779 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 06/28 D 05.01 5,170
AIT Anima Italia F 05.01 39,686 FLE Eurizon Flex Equi.12/24 A 05.01 4,624 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 12/27 A 05.01 5,078 m m FLE Fondaco Mu-Asset Income Vgb A # 04.01 104,376 m m
BOB Anima Sviluppo Mu-Ass 23 II 05.01 4,669 OFL Eps Obbligazioni 2027 05.01 5,184 FLE Eurizon Flex Equi.12/24 D 05.01 4,485 m m OIG Fondaco World Gov. Bond RSA A # 05.01 94,938 m m
AIT Anima Italia Y A 05.01 10,164 BOB Anima Target Visconteo 24 05.01 4,933 FLE Eurizon STEP 50 Ob. Net Zero 12/27 D 05.01 5,077
MAE Anima Liquidità Euro AM 05.01 49,592 OFL Eps Obbligazioni 2028 05.01 5,213 FLE Eurizon Flex Prud. 03/25 A 05.01 4,884 m m Generali Investments Partners SGR ________
MAE Anima Tesoreria classe FM A 05.01 51,391 OFL Eps Protetto 1 Anno 05.01 5,103 FLE Eurizon STEP 70 PIR Italia 06/27 NP 05.01 5,318
MAE Anima Liquidità Euro FM A 05.01 50,298 FLE Eurizon Flex Prud. 03/25 D 05.01 4,734 FLE Eurizon STEP 70 PIR Italia 06/27 PIR 05.01 5,307 m tel.02-43534831
MAE Anima Liquidità Euro IM 05.01 50,061 FLE Anima Trading AD 05.01 13,363 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno 02.01 5,101 FLE Eurizon Flex Prud. 05/24 A 05.01 4,878 m OMI Alleanza Obbligazionario A 05.01 4,780
OMI Anima Traguardo 2023 05.01 5,010 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 2 p 02.01 5,091 FLE Eurizon STEP Gl. Lead. Esg 50 06/27 A 05.01 5,235
BBI Anima Magellano A 05.01 5,514 FLE Eurizon Flex Prud. 05/24 D 05.01 4,733 FLE Eurizon STEP Gl. Lead. Esg 50 06/27 D 05.01 5,158 m OMI Alleanza Obbligazionario B A 05.01 5,934
tel.800-388876 BBI Anima Magellano AD 05.01 5,168 OMI Anima Traguardo 2023 Flex 05.01 5,035 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 3 02.01 5,079 FLE Eurizon Flex Prud. 05/25 A 05.01 4,817 m BBI Alto Bilanciato A 05.01 17,240
OMI Anima Traguardo 2024 Flex 05.01 5,012 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 4 02.01 5,059 FLE Eurizon Str. Inflaz. 01/27 A 05.01 4,953
FLE Alteia Europa A 05.01 5,369 BBI Anima Magellano F A 05.01 5,818 FLE Eurizon Flex Prud. 05/25 D 05.01 4,708 FLE Eurizon Str. Inflaz. 01/27 D 05.01 4,901 BBI Alto Bilanciato B A 05.01 22,399
FLE Alteia Europa AD 05.01 4,989 BBI Anima Magellano R 05.01 5,528 OMI Anima Traguardo 2027 05.01 5,167 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 5 02.01 5,039 FLE Eurizon Flex Prud. 07/24 A 05.01 4,773 APA Alto ESG High Yield A 05.01 8,177
OMI Anima Traguardo 2027 II 05.01 5,267 OFL Eps Protetto Plus 1 Anno Ed. 6 02.01 5,021 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/26 A 05.01 5,244 m M m
FLE Alteia Europa F A 05.01 5,507 BBI Anima Magellano RD 05.01 5,209 FLE Eurizon Flex Prud. 07/24 D 05.01 4,677 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/26 D 05.01 5,143 FLE Alto ESG High Yield B A 05.01 8,603
FLE Anima Absolute Return AD 05.01 4,958 AIN Anima Megatrend People A 05.01 7,132 OFL Anima Traguardo Ced. Piu' 28 05.01 5,140 OMI Eps Protezione 1 Anno p 02.01 5,000 FLE Eurizon Flex Prud. 07/25 A 05.01 4,754 AAM Alto ESG Inn. Sost. A 05.01 13,810
OFL Anima Traguardo Ced. Piu' 29 05.01 10,000 AAE Eps QEquity 05.01 10,079 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/27 A 05.01 4,820
FLE Anima Absolute Return F A 05.01 5,495 AIN Anima Megatrend People AD 05.01 6,591 FLE Eurizon Flex Prud. 07/25 D 05.01 4,655 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/27 D 05.01 4,769 AEU Alto ESG Inn. Sost. B A 05.01 14,949
FLE Anima Absolute Return R 05.01 16,283 AIN Anima Megatrend People B 05.01 7,078 OFL Anima Traguardo Cedola 2028 05.01 5,242 OEM Eps QIncome 05.01 8,909 FLE Eurizon Flex Prud. 10/24 A 05.01 4,755 AIN Alto ESG Int. Azionario A 05.01 8,658
OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 05.01 5,252 FLE Eps QReturn 05.01 10,065 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/28 A 05.01 5,116 A
BBI Anima Accumulo Mer. Glob. 25 05.01 5,216 AIN Anima Megatrend People BD 05.01 6,547 FLE Eurizon Flex Prud. 10/24 D 05.01 4,658 FLE Eurizon Str. Inflaz. 03/28 D 05.01 5,115 & AIN Alto ESG Int. Azionario B A 05.01 9,253
FLE Anima Alto Pot. Europa A 05.01 3,382 FLE Anima Megatrend People F A 05.01 7,501 OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 II 05.01 5,219 AEU Eps QValue 05.01 11,904 FLE Eurizon Flex Prud. 12/24 A 05.01 4,746 OEB Alto Flessibile Protetto A 05.01 8,024
OFL Anima Traguardo Obbl. 2028 III 05.01 5,192 FLE Eps Risparmio 03/26 05.01 4,870 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/26 A 05.01 5,096 & A
FLE Anima Alto Pot. Europa AD 05.01 3,058 AIN Anima Megatrend People Y A 05.01 7,456 FLE Eurizon Flex Prud. 12/24 D 05.01 4,649 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/26 D 05.01 4,993 OEB Alto Flessibile Protetto B A 05.01 8,041
FLE Anima Alto Pot. Europa F 05.01 3,836 FLE Anima Metodo Attivo 24 05.01 4,728 OBI Anima Tricolore A 05.01 6,240 FLE Eps Risparmio 04/26 05.01 5,017 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 A 05.01 5,273 OFL Alto Global Protetto A 05.01 10,275
OBI Anima Tricolore AD 05.01 5,663 FLE Eps Risparmio 07/26 05.01 5,113 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 D 05.01 5,032 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/27 A 05.01 5,093
FLE Anima Alto Pot. Italia A 05.01 6,388 FLE Anima Metodo Attivo 24 II 05.01 4,793 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/27 D 05.01 5,041 OFL Alto Global Protetto B A 05.01 10,296
FLE Anima Alto Pot. Italia AD 05.01 5,529 FLE Anima Metodo&Selezione 24 05.01 5,101 FLE Anima Tricolore Corporate 23 05.01 5,212 FLE Eps Risparmio 11/25 05.01 4,780 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 A 05.01 5,095 m OIG Alto Internaz. Obbligaz. A 05.01 6,679
OBI Anima Tricolore F 05.01 6,749 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 D 05.01 4,857 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/28 A 05.01 5,118
FLE Anima Alto Pot. Italia F 05.01 7,224 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. A 05.01 4,786 FLE Eps Risparmio 12/25 05.01 4,777 FLE Eurizon Str. Inflaz. 06/28 D 05.01 5,119 m OIG Alto Internaz. Obbligaz. B A 05.01 7,386 W
FLE Anima Alto Pot. Italia FD 05.01 6,426 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. AD 05.01 4,639 FLE Anima Valore 26 A 05.01 5,597 OFL Eps Sol. Obb. x 4 07/25 A 05.01 4,699 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 10/25 A 05.01 5,079 m AAE Alto Trends Protetto A 05.01 19,350 W
FLE Anima Valore Corpor. ESG 27 A 05.01 4,948 FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 10/25 D 05.01 4,839 FLE Eurizon Str. Inflaz. 07/26 A 05.01 5,039
AAM Anima America A 05.01 40,281 FLE Anima Mult. Alloc. Risk Contr. F A 05.01 4,854 OFL Eps Sol. Obb. x 4 07/25 D 05.01 4,550 FLE Eurizon Str. Inflaz. 07/26 D 05.01 4,930 m AAE Alto Trends Protetto B A 05.01 19,393
AAM Anima America AD 05.01 35,412 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. A 05.01 5,559 AIN Anima Valore Globale A 05.01 56,075 OFL Eps Sol. Obb. x 4 09/25 A 05.01 4,682 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 01/27 A 05.01 4,789 A
AIN Anima Valore Globale AD 05.01 48,220 OFL Eps Sol. Obb. x 4 09/25 D 05.01 4,532 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 01/27 D 05.01 4,709 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/26 A 05.01 4,982 m Investitori __________________________
FLE Anima America AI A 05.01 5,093 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. AD 05.01 5,560 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/26 D 05.01 4,876 tel.02-72162500
FLE Anima America AI AD 05.01 4,941 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. F A 05.01 5,621 AIN Anima Valore Globale B 05.01 55,037 OFL Eps Sol. Obb. x 4 12/25 A 05.01 4,718 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/26 A 05.01 5,004
AIN Anima Valore Globale BD 05.01 47,452 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/26 D 05.01 4,847 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/27 A 05.01 5,210 AAM Investitori America 05.01 15,323
FLE Anima America AI F A 05.01 5,220 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. Y A 05.01 5,613 OFL Eps Sol. Obb. x 4 12/25 D 05.01 4,562 FLE Eurizon Str. Inflaz. 09/27 D 05.01 5,156 A FLE Investitori Eighty-Twenty A 05.01 6,055 A
AAM Anima America B 05.01 39,179 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. Z 05.01 5,537 AIN Anima Valore Globale F 05.01 61,954 FLE Eps Step 30 MegaT 03/28 A 05.01 5,249 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/27 A 05.01 4,938
AIN Anima Valore Globale Y A 05.01 62,011 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 03/27 D 05.01 4,859 FLE Eurizon Str. Inflaz. 11/26 A 05.01 4,990 FLE Investitori Eighty-Twenty B 05.01 6,128
AAM Anima America BD 05.01 34,632 AIN Anima Net Zero Az. Internaz. ZD 05.01 5,536 FLE Eps Step 30 MegaT 03/28 D 05.01 5,248 FLE Eurizon Str. Inflaz. 11/26 D 05.01 4,939 AEU Investitori Europa 05.01 9,286
AAM Anima America F 05.01 44,798 OAS Anima Obbl. Corp. A 05.01 11,014 OMI Anima Valore Multi-Credit 27 A 05.01 5,364 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 06/27 A 05.01 5,035 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 06/26 A 05.01 4,880
OAS Anima Valore Obbligazionario 05.01 4,925 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 06/26 D 05.01 4,724 FLE Eurizon Str. Inflaz. 12/27 A 05.01 5,104 APA Investitori Far East 05.01 8,597
AAM Anima America Y A 05.01 8,108 OEC Anima Obbl. Corp. Blend AD 05.01 10,740 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 06/27 D 05.01 4,984 FLE Eurizon Str. Inflaz. 12/27 D 05.01 5,104 FLE Investitori Flessibile 05.01 8,288
FLE Anima Az. Europa LTE A 05.01 6,840 OEC Anima Obbl. Corp. Blend F A 05.01 11,253 OMI Anima Vespucci A 05.01 4,775 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 09/27 A 05.01 5,069 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 07/26 A 05.01 4,778
OMI Anima Vespucci AD 05.01 4,542 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 07/26 D 05.01 4,613 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 A 05.01 4,961 FLE Investitori Flexible Equity ESG A 05.01 4,906
AIN Anima Az. Globale ex EMU A 05.01 7,489 OEC Anima Obbl. Corp. Blend Y A 05.01 11,298 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 09/27 D 05.01 5,016 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 D 05.01 4,769 FLE Investitori Flexible Equity ESG B 05.01 4,891
AIN Anima Az. Globale ex EMU AD 05.01 7,007 OEC Anima Obbl. Corporate A 05.01 9,406 OMI Anima Vespucci F A 05.01 4,985 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 A 05.01 5,244 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 09/26 A 05.01 4,747 — —
BBI Anima Vespucci R 05.01 4,782 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 09/26 D 05.01 4,665 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 A 05.01 4,991 AAS Investitori Longevity A 05.01 5,933
AIN Anima Az. Globale ex EMU B 05.01 7,518 OEC Anima Obbl. Corporate AD 05.01 8,325 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 D 05.01 5,243 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 D 05.01 4,849 — — AAS Investitori Longevity B 05.01 5,898
AIN Anima Az. Globale ex EMU BD 05.01 7,014 OEC Anima Obbl. Corporate F 05.01 9,958 BBI Anima Vespucci RD 05.01 4,576 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 Ed.2 A 05.01 5,163 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 11/26 A 05.01 4,740
FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 11/26 D 05.01 4,660 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 A 05.01 4,800 FLE Investitori Piazza Affari 05.01 7,262
AIN Anima Az. Globale ex EMU F A 05.01 7,852 OEC Anima Obbl. Corporate Y A 05.01 9,959 OMI Anima Vespucci Y 05.01 4,802 FLE Eps Step 30 MegaT ESG 12/27 Ed.2 D 05.01 5,161 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 D 05.01 4,709 A
AIN Anima Az. Globale ex EMU Y A 05.01 7,939 OPE Anima Obbl. Emergente A 05.01 6,806 BOB Anima Visconteo A 05.01 48,421 ODC Eps US Corp. SRI Bond Index A i 05.01 5,024 FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 12/25 A 05.01 4,912 Mediobanca SGR ______________________
FLE Eurizon Gl. Lead. Esg 50 12/25 D 05.01 4,754 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 A 05.01 4,715 tel.02 85961.311
FLE Anima Az. Nord America LTE A 05.01 7,475 OPE Anima Obbl. Emergente AD 05.01 5,249 OMI Anima Visconteo AD 05.01 42,555 AAM Eps US Equity ESG Index A i 05.01 5,963 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 D 05.01 4,624
AIN Anima Az. Paesi Sviluppati LTE 05.01 7,328 OPE Anima Obbl. Emergente B 05.01 4,775 BOB Anima Visconteo F 05.01 51,765 OIG Eps US Equity Val ESG Index A 05.01 5,610 FLE Eurizon Gl. Trends 40 12/24 05.01 5,135 A FLE MB Active Allocation C 05.01 4,173
FLE Eurizon Global Dividend A 05.01 5,556 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 A 05.01 4,729 FLE MB Active Allocation L 05.01 4,121
AIN Anima Azionario Internaz. A 05.01 7,077 OPE Anima Obbl. Emergente F 05.01 7,242 BOB Anima Visconteo Plus A 05.01 5,697 ODM Eps US Treasury Bond Index A i 05.01 4,745 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 D 05.01 4,636 m
OPE Anima Obbl. Emergente Y A 05.01 4,974 BOB Anima Visconteo Plus AD 05.01 5,092 FLE Eurizon Global Dividend D 05.01 5,171 m FLE MB Active Allocation M 05.01 4,110
AIN Anima Azionario Internaz. AD 05.01 6,546
BOB Anima Visconteo Plus F A 05.01 6,061 Etica Sgr ___________________________ FLE Eurizon Global Leaders A 05.01 5,101 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 A 05.01 4,622 OFL MB Cedola Italia 26 C 05.01 5,000 A
AIT Anima Azionario Internaz. FD A 05.01 5,692 OEB Anima Obbl. Euro BT A 05.01 8,317 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 D 05.01 4,529 m A
OEB Anima Obbl. Euro BT I 05.01 8,676 BOB Anima Visconteo Z 05.01 48,175 FLE Eurizon Global Leaders D 05.01 4,837 OFL MB Cedola Italia 26 CA 05.01 5,000
AIN Anima Azionario Internaz. LTE A 05.01 6,051 FLE Eurizon Global Trends 40 03/25 05.01 5,057 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 A 05.01 4,757 OFL MB Cedola Italia 26 H 05.01 5,000
AIN Anima Azionario Internaz. Y A 05.01 7,324 OEB Anima Obbl. Euro BT Y A 05.01 8,712 BOB Anima Visconteo ZD 05.01 42,531 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 D 05.01 4,663
OEM Anima Obbl. Euro Core A 05.01 4,672 OFL Gestielle Ced. Corp Prof A 05.01 4,881 FLE Eurizon Global Trends 40 05/25 05.01 5,097 OFL MB Cedola Italia 26 L 05.01 5,000 A
BBI Anima Bil. Megatrend People A 05.01 5,574 FLE Eurizon Global Trends 40 07/25 05.01 4,920 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 A 05.01 4,575 OFL MB Cedola Italia 29 C 05.01 5,000
BBI Anima Bil. Megatrend People AD 05.01 5,391 OEM Anima Obbl. Euro Core AD 05.01 4,577 OFL Gestielle Ced. Corporate 05.01 4,664 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 D 05.01 4,530
OEM Anima Obbl. Euro Core F 05.01 4,731 AIN Patrimonio Crescita Sostenib. A 05.01 5,004 FLE Eurizon Global Trends 40 10/25 05.01 4,817 OFL MB Cedola It m
BBI Anima Bil. Megatrend People F 05.01 5,717 OFL Eurizon Govern. Bond Euro 2028 A 05.01 5,173 OFL Eurizon Target Portfolio 28 A 05.01 5,044 m
BBI Anima Bil. Megatrend People Y 05.01 5,706 OEM Anima Obbl. Euro Core Y A 05.01 4,738 AIN Patrimonio Crescita Sostenib. AD 05.01 5,004 FLE Eurizon Target Sol. 40 09/28 A 05.01 5,138
OEM Anima Obbl. Euro MLT A 05.01 6,548 OMI Patrimonio Difesa 05.01 4,661 OFL Eurizon HY Bond Euro 2028 A 05.01 5,213 A
OFL Anima BlueBay Reddito Em. A 05.01 5,124 FLE Eurizon Inc. Strategy 10/24 A 05.01 5,056 FLE Eurizon Target Sol. 40 09/28 D 05.01 5,138
OFL Anima BlueBay Reddito Em. AD 05.01 4,176 OEM Anima Obbl. Euro MLT AD 05.01 4,456 BOB Patrimonio Reddito A 05.01 4,739 tel.02-67071422 FLE Eurizon Target Sol. 40 Ed. 2 A 05.01 5,129
OEM Anima Obbl. Euro MLT F 05.01 7,090 BOB Patrimonio Reddito AD 05.01 4,739 FLE Eurizon Inc. Strategy 10/24 D 05.01 4,667 A
OFL Anima BlueBay Reddito Em. F A 05.01 5,296 AIN Etica Azionario I e 05.01 15,352 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 01/27 A 05.01 4,822 FLE Eurizon Target Sol. 40 Ed. 2 D 05.01 5,129 W
OEM Anima Cap. Più Obbl. A # 05.01 5,557 OEM Anima Obbl. Euro MLT Y A 05.01 4,623 BBI Patrimonio Reddito&Crescita A 05.01 4,847 AIN Etica Azionario R e 05.01 13,758 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 1 A 05.01 4,992
OFL Anima Obbl. Flessibile A 05.01 4,719 BBI Patrimonio Reddito&Crescita AD 05.01 4,847 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 01/27 D 05.01 4,770 A A
OEM Anima Cap. Più Obbl. AD # 05.01 5,310 AIN Etica Azionario RD e 05.01 9,400 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 03/27 A 05.01 4,910 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 1 D 05.01 4,992
OEM Anima Cap. Più Obbl. F # 05.01 5,987 OFL Anima Obbl. Flessibile AD 05.01 4,620 Arca ______________________________ BBI Etica Bilanciato I e 05.01 15,625 FLE Eurizon Inv. Grad. Esg 30 03/27 D 05.01 4,859 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 2 A 05.01 5,010 A
OFL Anima Obbl. Flessibile F A 05.01 4,887 m A
OEM Anima Cap. Più Obbl. N # 05.01 5,455 BBI Etica Bilanciato R e 05.01 14,045 FLE Eurizon Inv. Protetto Ed 1 05.01 4,924 FLE Eurizon Target Sol. 40 Plus Ed. 2 D 05.01 5,010
BOB Anima Capitale Più 15 A # 05.01 5,902 OFL Anima Obbl. Flessibile FD A 05.01 4,742 BBI Etica Bilanciato RD e 05.01 11,181 FLE Eurizon Team 1 A # 05.01 5,989 A
OFL Anima Obbl. Flessibile Y 05.01 4,825 OMI Eurizon Investo Smart ESG 10 05.01 5,255 m
BOB Anima Capitale Più 15 F # 05.01 6,515 BBI Etica Impatto Clima I A e 05.01 5,861 BOB Eurizon Investo Smart ESG 20 05.01 5,262 FLE Eurizon Team 1 G # 05.01 6,202 A
OMI Anima Capitale Più 15 AD # 05.01 5,369 FLE Anima Obbl. Govern. Flex A 05.01 4,561 BBI Etica Impatto Clima R e 05.01 5,623 BBI Eurizon Investo Smart ESG 40 05.01 5,422 FLE Eurizon Team 2 A # 05.01 5,793 A — —
OMI Anima Capitale Più 15 N # 05.01 5,843 FLE Anima Obbl. Govern. Flex AD 05.01 4,561 BBI Etica Impatto Clima RD e 05.01 5,032 BAZ Eurizon Investo Smart ESG 60 05.01 5,472 FLE Eurizon Team 2 G # 05.01 6,020
FLE Anima Obbl. Govern. Flex F A 05.01 4,621 m
BOB Anima Capitale Più 30 A # 05.01 6,292 OEB Etica Obbligaz. Breve Ter. I e 05.01 6,233 BAZ Eurizon Investo Smart ESG 75 05.01 5,555 FLE Eurizon Team 3 A # 05.01 4,967 m
BOB Anima Capitale Più 30 F # 05.01 6,979 FLE Anima Obbl. Govern. Flex FD A 05.01 4,623 OEB Etica Obbligaz. Breve Ter. R e 05.01 6,014 FLE Eurizon Ita Difesa 95 04/27 NP p 05.01 5,427 FLE Eurizon Team 3 G # 05.01 5,330 A
FLE Anima Obbl. Govern. Flex Y A 05.01 4,617 A
BOB Anima Capitale Più 30 AD # 05.01 5,417 OMI Etica Obbligaz. Misto I e 05.01 8,071 FLE Eurizon Ita Difesa 95 04/27 PIR p 05.01 5,431 FLE Eurizon Team 4 A # 05.01 4,557 m
BOB Anima Capitale Più 30 N # 05.01 6,182 ODM Anima Obbl. Govern. US A 05.01 4,212 tel.02-480971 OMI Etica Obbligaz. Misto R e 05.01 7,516 FLE Eurizon MAsset Cre. 10/23 A 05.01 5,321 FLE Eurizon Team 4 G # 05.01 4,945
ODM Anima Obbl. Govern. US AD 05.01 4,146 m A
BAZ Anima Capitale Più 70 A # 05.01 9,518 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII P 05.01 4,790 OMI Etica Obbligaz. Misto RD e 05.01 7,182 FLE Eurizon MAsset Cre. 10/23 D 05.01 4,677 FLE Eurizon Team 5 A # 05.01 4,914 m
BAZ Anima Capitale Più 70 F # 05.01 10,742 ODM Anima Obbl. Govern. US F A 05.01 4,292 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII R 05.01 4,800 BOB Etica Obiettivo Sociale I A e 05.01 5,041 FLE Eurizon MAsset Cre. 12/23 A 05.01 5,438 FLE Eurizon Team 5 G # 05.01 5,367
ODM Anima Obbl. Govern. US Y A 05.01 4,285 A m
BAZ Anima Capitale Più 70 AD # 05.01 8,112 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VIII R 05.01 4,650 BOB Etica Obiettivo Sociale R e 05.01 4,984 FLE Eurizon MAsset Cre. 12/23 D 05.01 4,944 MAE Eurizon Tesoreria Euro AM 05.01 15,059 m A
OEH Anima Obbl. High Yield A 05.01 5,544 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX P 05.01 4,600 BOB Etica Obiettivo Sociale RD e 05.01 4,984 FLE Eurizon MAsset Equi. 10/23 A 05.01 5,191 MAE Eurizon Tesoreria Euro BM 05.01 15,061
BAZ Anima Capitale Più 70 N # 05.01 9,344 OEH Anima Obbl. High Yield AD 05.01 5,220 A m
OFL Anima Cedola Più 2027 C 05.01 5,003 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX R 05.01 4,601 BOB Etica Rendita Bil. I A e 05.01 5,992 FLE Eurizon MAsset Equi. 10/23 D 05.01 4,784 FLE Eurizon Them. Opp. ESG 50 07/26 05.01 4,459 m
OEH Anima Obbl. High Yield B 05.01 12,293 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus VIII P 05.01 4,647 FLE Eurizon Top Recov. ESG 01/26 A 05.01 4,985
OFL Anima Cedola Più 2027 II C 05.01 10,000 OEH Anima Obbl. High Yield BD 05.01 5,235 BOB Etica Rendita Bil. R e 05.01 5,639 FLE Eurizon MAsset Equi. 12/23 A 05.01 5,144 m e
OFL Anima Cedola Più 2027 II S 05.01 10,000 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X P 05.01 4,590 BOB Etica Rendita Bil. RD e 05.01 4,832 FLE Eurizon MAsset Equi. 12/23 D 05.01 4,748 FLE Eurizon Top Recov. ESG 01/26 D 05.01 4,825 Ae
OEH Anima Obbl. High Yield BT Y A 05.01 5,175 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X R 05.01 4,591 FLE Eurizon MAsset Pru. 10/23 A 05.01 4,907 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 A 05.01 5,910
OFL Anima Cedola Più 2027 S 05.01 5,003 OEH Anima Obbl. High Yield F A 05.01 5,691 Eurizon Capital SGR ___________________ m
OFL Anima Cedola Più 2028 05.01 5,224 AAM Arca Az. America Climate Impact P 05.01 61,725 FLE Eurizon MAsset Pru. 10/23 D 05.01 4,762 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 D 05.01 5,476 A
OEH Anima Obbl. High Yield Y 05.01 14,340 AEU Arca Az. Europa Climate Impact 05.01 17,903 FLE Eurizon MAsset Pru. 12/23 A 05.01 4,964 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 A 05.01 5,358
OFL Anima Cedola Più 2028 II 05.01 5,203 ODM Anima Obbl. Internaz. A 05.01 4,088
OFL Anima Cedola Più 2028 III 05.01 5,148 APA Arca Az. Far East ESG Leaders 05.01 9,138 FLE Eurizon MAsset Pru. 12/23 D 05.01 4,813 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 D 05.01 5,047
ODM Anima Obbl. Internaz. AD 05.01 4,023 AIN Arca Azioni Internaz. P 05.01 31,524 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 A 05.01 5,155 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 A 05.01 5,713
OFL Anima Cedola Più 2029 05.01 10,018 ODM Anima Obbl. Internaz. F A 05.01 4,164
FLE Anima Commodities F A 05.01 5,378 AIT Arca Azioni Italia I 05.01 43,709 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 D 05.01 4,861 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 D 05.01 5,269 W
ODM Anima Obbl. Internaz. Y A 05.01 4,156 AIT Arca Azioni Italia P 05.01 40,625 FLE Eurizon MAsset Str. Fle. 10/23 05.01 5,135 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 A 05.01 5,981
FLE Anima Commodities Y A 05.01 5,351 BBI Anima Obiettivo America Bil. 28 05.01 5,119
AIN Anima Comunitam Az. Int. A 05.01 5,843 AIT Arca Azioni Italia PIR 05.01 40,652 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 A 05.01 5,063 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 D 05.01 5,654
FLE Anima Obiettivo Em. Mkt A 05.01 16,632 AEM Arca Azioni Paesi Emergenti 05.01 12,343 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 D 05.01 4,568 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 A 05.01 5,768
AIN Anima Comunitam Az. Int. AD 05.01 5,846 FLE Anima Obiettivo Em. Mkt AD 05.01 4,816 A
AIN Anima Comunitam Az. Int. F A 05.01 5,963 BBI Arca BB 05.01 50,321 tel.02-8810.8810 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 A 05.01 4,821 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 D 05.01 5,347
FLE Anima Obiettivo Em. Mkt F A 05.01 17,750 AIN Arca Blue Leaders 05.01 5,254 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 D 05.01 4,525 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 A 05.01 5,625
AIN Anima Comunitam Az. Int. Y A 05.01 6,035 FLE Anima Obiettivo Europa A 05.01 9,235 OFL Eurizon Agg. Bond Euro 2028 A 05.01 5,191 m
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. A 05.01 4,904 OEC Arca Bond Corporate 05.01 8,971 FLE Eurizon Approccio Contr. ESG 05.01 4,975 FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 A 05.01 4,991 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 D 05.01 5,194 A
FLE Anima Obiettivo Europa AD 05.01 8,149 OIG Arca Bond Globale I 05.01 16,040 FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 D 05.01 4,699 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 A 05.01 5,936
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. AD 05.01 4,903 FLE Anima Obiettivo Europa F A 05.01 9,826 AEN Eurizon Az. Ener. e Mat. Prime 05.01 16,504
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. F A 05.01 4,987 OIG Arca Bond Globale P 05.01 15,458 AAS Eurizon Az. Int. Etico e 05.01 18,161 FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 A 05.01 5,043 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 D 05.01 5,502 m A
BOB Anima Obiettivo Globale 24 05.01 5,047 OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc P 05.01 6,113 FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 D 05.01 4,724 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 A 05.01 5,475
BOB Anima Comunitam Bil. Pr. Y A 05.01 4,994 BOB Anima Obiettivo Globale 24 II 05.01 5,008 AIN Eurizon Az. Internazionali 05.01 23,444 m W
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. A 05.01 4,770 OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc. I 05.01 6,396 FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 A 05.01 4,861 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 D 05.01 5,162 m
BOB Anima Obiettivo Globale Plus 25 05.01 4,863 AAM Eurizon Azioni America 05.01 37,474 FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 D 05.01 4,667 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 A 05.01 5,300
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. AD 05.01 4,769 FLE Anima Obiettivo Internaz. A 05.01 22,419 OPE Arca Bond Paesi Em. I 05.01 16,932 AAE Eurizon Azioni Area Euro 05.01 45,626 m A A
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. F A 05.01 4,854 OPE Arca Bond Paesi Em. P 05.01 16,146 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 A 05.01 4,892 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 D 05.01 4,885 m
FLE Anima Obiettivo Internaz. AD 05.01 4,752 AEU Eurizon Azioni Europa 05.01 15,555 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 D 05.01 4,543 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 A 05.01 4,988
OEC Anima Comunitam Ob. Corp. Y A 05.01 4,839 FLE Anima Obiettivo Internaz. F A 05.01 23,901 OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII P 05.01 5,056 AIT Eurizon Azioni Italia I A 05.01 27,707 m A
OEC Anima Corporate Euro A 05.01 5,174 OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII R 05.01 5,066 FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 A 05.01 4,802 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 D 05.01 4,759 m W
FLE Anima Obiettivo Italia A 05.01 15,135 AIT Eurizon Azioni Italia R 05.01 25,997 FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 D 05.01 4,608 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 A 05.01 5,227
OEC Anima Corporate Euro AD 05.01 5,174 FLE Anima Obiettivo Italia AD 05.01 13,326 OFL Arca Ced. Attiva 24 IX P 05.01 4,990 AIT Eurizon Azioni Italia X A 05.01 27,727
OEC Anima Corporate Euro F 05.01 5,217 OFL Arca Ced. Attiva 24 IX R 05.01 4,999 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 A 05.01 5,065 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 D 05.01 4,907
FLE Anima Obiettivo Italia F A 05.01 16,128 AEM Eurizon Azioni Paesi Emer. 05.01 10,078 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 D 05.01 4,706 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 A 05.01 5,406
OEC Anima Corporate Euro Y 05.01 5,207 BBI Anima Obiettivo Val. Glob. Bil. 28 05.01 5,167 OFL Arca Ced. Attiva 24 X P 05.01 4,885 AIT Eurizon Azioni PMI Italia I 05.01 11,211
OFL Arca Ced. Attiva 24 X R 05.01 4,894 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 A 05.01 4,763 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 D 05.01 5,162
BOB Anima Crescita Italia A 05.01 6,230 BBI Anima Obiettivo Val. Glob. Bil. 29 05.01 4,984 AIT Eurizon Azioni PMI Italia R 05.01 10,384 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 D 05.01 4,569 A
BOB Anima Crescita Italia AD 05.01 5,584 APA Anima Pacifico A 05.01 7,716 OFL Arca Ced. Attiva 24 XI P 05.01 4,829 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 A 05.01 5,214
AIT Eurizon Azioni PMI Italia X A 05.01 11,264 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 03/26 A 05.01 4,722 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 D 05.01 4,909 W
BOB Anima Crescita Italia AP 05.01 6,273 APA Anima Pacifico AD 05.01 6,752 OFL Arca Ced. Attiva 24 XI R 05.01 4,836 BBI Eurizon Bil.Euro Multi. # 05.01 55,054
BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 P 05.01 5,066 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 03/26 D 05.01 4,572 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 A 05.01 5,137
BOB Anima Crescita Italia F A 05.01 6,550 APA Anima Pacifico B 05.01 7,459 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/23 A 05.01 5,760 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 06/26 A 05.01 4,684 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 D 05.01 4,906
FLE Anima Crescita Italia New A 05.01 5,700 APA Anima Pacifico BD 05.01 6,528 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 PIR 05.01 5,062 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/23 D 05.01 4,799
BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 P 05.01 5,605 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 06/26 D 05.01 4,609 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 A 05.01 5,072
FLE Anima Crescita Italia New AD 05.01 5,380 APA Anima Pacifico F 05.01 8,632 FLE Eurizon Circular&Green Ec. A 05.01 5,023 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 12/25 A 05.01 4,687 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 D 05.01 4,843
FLE Anima Crescita Italia New AP 05.01 5,706 APA Anima Pacifico Y A 05.01 5,894 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 PIR 05.01 5,602 FLE Eurizon Circular&Green Ec. D 05.01 4,945
BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 P 05.01 6,052 FLE Eurizon Ob. Val. Att. 12/25 D 05.01 4,614 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 A 05.01 4,846
FLE Anima Crescita Italia New F A 05.01 5,825 FLE Anima Patr.Gl.&AgriTech 27 05.01 4,866 OFL Eurizon Cr. Bond Euro 2028 A 05.01 5,173 OIH Eurizon Obb. Gl. Alto Rend. 05.01 13,237 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 D 05.01 4,698
FLE Anima Dinamix 05.01 4,828 FLE Anima Patr.Gl.&Blue Econ. 27 05.01 5,242 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 PIR 05.01 6,052 W
FLE Eurizon Cr. Inflaz. 09/26 A 05.01 4,965 OAS Eurizon Obbl. Cedola A 05.01 6,771 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 A 05.01 4,634 A
AEM Anima Emergenti A 05.01 11,668 FLE Anima Patr.Gl.&Circ. Econ. 27 05.01 5,193 AIT Arca Eco.Reale Eq. It I A 05.01 10,473 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 09/26 D 05.01 4,859
AIT Arca Eco.Reale Eq. It P 05.01 9,445 OAS Eurizon Obbl. Cedola D 05.01 5,632 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 D 05.01 4,585 A
AEM Anima Emergenti AD 05.01 10,200 FLE Anima Patr.Gl.&Clean En. 24 05.01 4,796 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 12/26 A 05.01 4,917 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 A 05.01 5,031 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 A 05.01 4,855 A
AEM Anima Emergenti B 05.01 11,218 FLE Anima Patr.Gl.&Cyber Sec 26 05.01 4,736 AIT Arca Eco.Reale Eq. It PIR 05.01 9,456 FLE Eurizon Cr. Inflaz. 12/26 D 05.01 4,865
OAS Arca Green Bond 05.01 5,119 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 D 05.01 4,820 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 D 05.01 4,708 A A
AEM Anima Emergenti BD 05.01 9,815 FLE Anima Patr.Gl.&Digital Ec. 26 05.01 4,756 FLE Eurizon Def. Top Select 03/25 05.01 4,398 ODB Eurizon Obbl. Dollaro Breve Term. 05.01 15,627 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 A 05.01 4,887 m
AEM Anima Emergenti F 05.01 13,098 FLE Anima Patr.Gl.&En. Transition 26 05.01 4,716 FLE Arca Green Leaders 05.01 5,194 FLE Eurizon Def. Top Select 05/24 05.01 4,384
OFL Arca Impresa Rendita 05.01 4,900 ODB Eurizon Obbl. Dollaro Breve Term. $ 05.01 17,156 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 D 05.01 4,788 m
AEM Anima Emergenti Y A 05.01 5,666 FLE Anima Patr.Gl.&Health Care 25 05.01 4,914 FLE Eurizon Def. Top Select 05/25 05.01 4,743 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 A 05.01 5,776 &
FLE Anima Patr.Gl.&I-Tech 24 05.01 5,157 OMI Arca Obbligazioni Europa 05.01 12,089 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 A 05.01 4,813 A
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. A 05.01 7,119 FLE Eurizon Def. Top Select 07/24 05.01 4,418 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 D 05.01 5,566 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 D 05.01 4,717 W A &
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. AD 05.01 6,661 FLE Anima Patr.Gl.&Longevity 25 05.01 5,168 FLE Arca Opport. Globali 23 II P 05.01 6,147 FLE Eurizon Def. Top Select 10/23 p 05.01 4,272 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 A 05.01 5,709
FLE Anima Patr.Gl.&Mobility 25 05.01 5,134 FLE Arca Opport. Globali 23 II R 05.01 6,174 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 A 05.01 4,742 W
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. F A 05.01 7,465 FLE Eurizon Def. Top Select 10/24 05.01 4,534 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 D 05.01 5,497 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 D 05.01 4,647 A
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Y A 05.01 8,658 FLE Anima Patr.Gl.&New Normal 27 05.01 5,010 FLE Arca Opport. Globali 24 III P 05.01 5,755 FLE Eurizon Def. Top Select 12/23 p 05.01 4,322 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 A 05.01 5,549
FLE Anima Patr.Gl.&Nuovi Consumi 25 05.01 4,859 FLE Arca Opport. Globali 24 III R 05.01 5,777 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 A 05.01 4,884
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Z 05.01 6,980 FLE Eurizon Def. Top Select 12/24 05.01 4,485 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 D 05.01 5,341 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 D 05.01 4,739 A
AIN Anima ESaloGo Az. Glob. ZD 05.01 6,597 FLE Anima Patr.Gl.&Robot 24 05.01 5,161 FLE Arca Opport. Globali 24 IV P 05.01 5,544 FLE Eurizon Def. Top Select 3/24 05.01 4,429 OFL Eurizon Obbl. Ediz. Piu' 05.01 5,682
FLE Anima Patr.Gl.Lusso&Moda 24 05.01 4,920 FLE Arca Opport. Globali 24 IV R 05.01 5,562 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 A 05.01 4,708
BBI Anima ESaloGo Bilanciato A 05.01 5,481 FLE Eurizon Difesa 100 Plus 18 p 05.01 5,459 OPE Eurizon Obbl. Emergenti 05.01 12,494 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 D 05.01 4,611 A m
BBI Anima ESaloGo Bilanciato AD 05.01 5,263 FLE Anima Patr.Gl.Sm.City&Cl.Change 26 05.01 4,806 FLE Arca Opport. Globali 24 V P 05.01 5,413 FLE Eurizon Disc.Globale 03/24 A 05.01 5,220 OAS Eurizon Obbl. Etico e 05.01 5,495
FLE Anima Patrimonio Globale 24 05.01 5,082 FLE Arca Opport. Globali 24 V R 05.01 5,429 FLE Eurizon Top Select 12/23 A 05.01 5,325
BBI Anima ESaloGo Bilanciato F A 05.01 5,662 FLE Eurizon Disc.Globale 03/24 D 05.01 4,911 OEM Eurizon Obbl. Euro 05.01 17,723 FLE Eurizon Top Select 12/23 D 05.01 5,019
BBI Anima ESaloGo Bilanciato Y A 05.01 5,631 OIG Anima Pianeta A 05.01 10,131 BOB Arca Oxygen Plus 30 05.01 4,853 FLE Eurizon Disc.Globale 05/24 A 05.01 5,266 OEB Eurizon Obbl. Euro BT A 05.01 16,228
OIG Anima Pianeta AD 05.01 9,819 BBI Arca Oxygen Plus 50 05.01 5,780 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 1 A 05.01 5,047
BBI Anima ESaloGo Bilanciato Z 05.01 5,393 FLE Eurizon Disc.Globale 05/24 D 05.01 4,949 OEB Eurizon Obbl. Euro BT D 05.01 14,181 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 1 D 05.01 5,048 m
BBI Anima ESaloGo Bilanciato ZD 05.01 5,204 OIG Anima Pianeta F 05.01 10,801 BBI Arca Oxygen Plus 60 05.01 4,872 OEB Eurizon Obbl. Euro BT I 05.01 16,437 A
FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 A 05.01 5,161 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 2 A 05.01 5,011
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. A 05.01 4,650 BBI Anima Pianeta R 05.01 10,175 OFL Arca Risparmio P 05.01 4,868 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 D 05.01 4,934 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. 05.01 6,667
BBI Anima Pianeta RD 05.01 9,914 OEM Arca RR Diversified Bond 05.01 11,455 OFL Eurizon Val Obbl 3a Ed 2 D 05.01 5,011
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. AD 05.01 4,569 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 A 05.01 5,165 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT A 05.01 8,156 BOB EurizonAM Bilanciato Etico 05.01 4,618
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. F A 05.01 4,762 OIG Anima Pianeta Y A 05.01 10,725 BOB Arca Social Leaders 30 05.01 5,252 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 D 05.01 4,876 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT D 05.01 8,181
AAM Anima PicPac America 2029 05.01 10,000 FLE Arca Strat. Glob. Crescita I 05.01 6,518 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 A 05.01 4,989
OEH Eurizon Obbl. Euro HY 05.01 10,693
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. Y A
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. Z
05.01
05.01
5,046
4,640 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 25 05.01 5,015 FLE Arca Strat. Glob. Crescita P 05.01 6,284
OMI Eurizon Diversificato Etico e
OFL Eurizon Diversified Income
05.01
05.01
10,565
5,390 OIG Eurizon Obbl. Internaz. 05.01 9,908
OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 B 05.01 4,905
OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 C 05.01 4,948
Ind c F deuram
OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. ZD 05.01 4,558 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 25 II 05.01 4,940 FLE Arca Strat. Glob. Opportun. P 05.01 6,883 OFL Eurizon Diversified Income Ed. 2 05.01 5,338 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 A 05.01 5,689
BBI Anima PicPac Bil. Megatr. 26 05.01 5,183 BOB Arca TE 05.01 23,556 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 D 05.01 4,907
FLE Anima ESaloGo Prudente A 05.01 4,931 OFL Eurizon Diversified Income Ed. 3 05.01 5,291 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 D 05.01 5,270 OFL EurizonAM Cedola Certa 2024 E 05.01 4,798
FLE Anima ESaloGo Prudente AD 05.01 4,878 BBI Anima PicPac Bil. Megatr. People 26 05.01 5,309 BCC Risparmio & Previdenza _____________ OFL Eurizon Diversified Income Ed. 4 05.01 5,037 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 A 05.01 5,555
BBI Anima PicPac Bil. Megatr. People 26 II 05.01 5,195 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 05.01 5,023 D % D %
FLE Anima ESaloGo Prudente F A 05.01 4,989 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 01/27 A 05.01 4,518 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 D 05.01 5,143 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Alpha 05.01 4,878
FLE Anima ESaloGo Prudente Y A 05.01 5,008 AIN Anima PicPac ESaloGo Az. Gl. 28 05.01 5,114 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 01/27 D 05.01 4,442 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 A 05.01 5,820 G
BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 25 05.01 5,048 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Beta 05.01 4,843
FLE Anima ESaloGo Prudente Z 05.01 4,899 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 07/26 A 05.01 4,330 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 D 05.01 5,399 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Delta 05.01 4,789 A
FLE Anima ESaloGo Prudente ZD 05.01 4,847 BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 25 II 05.01 5,192 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 07/26 D 05.01 4,172 OFL Eurizon Obiettivo Risp. B 05.01 4,908
OFL Anima PicPac ESaloGo Bil. 25 III 05.01 5,312 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Epsilon 05.01 4,790
AEU Anima Europa A 05.01 7,777 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 09/26 A 05.01 4,383 OFL Eurizon Obiettivo Risp. C 05.01 4,960 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Gamma 05.01 4,807
AEU Anima Europa AD 05.01 6,606 BOB Anima PicPac ESaloGo Bil. 26 05.01 5,305 OFL Eurizon Obiettivo Risp. S 05.01 4,960
AIN Anima PicPac Megatr. People 2028 05.01 5,150 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 09/26 D 05.01 4,302 OFL EurizonAM Cedola Certa 25 Uno 05.01 4,733
FLE Anima Europa AI A 05.01 4,950 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 11/26 A 05.01 4,494 OMI Eurizon Obiettivo Valore 05.01 5,185 BOB EurizonAM Euro Multifund 05.01 4,907
FLE Anima Europa AI AD 05.01 4,851 AIN Anima PicPac Megatr. People 2028 II 05.01 5,055 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 03/28 05.01 5,266 m
FLE Anima PicPac Megatrend 23 II 05.01 5,425 FLE Eurizon Em. Lead ESG 50 11/26 D 05.01 4,419 BOB EurizonAM Euro Multifund II 05.01 4,834
FLE Anima Europa AI F A 05.01 5,047 tel.02-430281 FLE Eurizon EquityTarg30 03/24 05.01 5,225 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 03/29 05.01 5,008 OFL EurizonAM Flexible Credit 05.01 4,835 m
FLE Anima Europa AI Flex A 05.01 4,822 AIN Anima PicPac Val. Glob. 27 05.01 5,276 FLE Investiper Azion. Euro 05.01 14,688 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 06/28 05.01 5,221
AIN Anima PicPac Val. Glob. 28 05.01 5,179 FLE Eurizon EquityTarg30 12/23 05.01 5,191 FLE EurizonAM Flexible Trilogy 05.01 4,271 m
FLE Anima Europa AI Flex AD 05.01 4,750 FLE Investiper Azion. Futuro # 05.01 6,283 FLE Eurizon EquityTarg50 03/24 05.01 5,502 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 09/28 05.01 5,190 OAS EurizonAM Glob. Infl. Linked 05.01 4,918
BBI Anima PicPac Visconteo Plus 25 05.01 5,318 FLE Investiper Azion. Globale # 05.01 6,138 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 12/27 05.01 5,272 M
FLE Anima Europa AI Flex F A 05.01 4,887 BBI Anima Pr Alto Potenziale 2028 05.01 5,132 FLE Eurizon EquityTarg50 05/24 05.01 5,415 BOB EurizonAM Glob. Multiasset 30 05.01 4,873
AEU Anima Europa B 05.01 7,567 FLE Investiper Azion. Paesi Em. # 05.01 4,413 FLE Eurizon EquityTarg50 06/24 05.01 5,244 OFL Eurizon Opp. Obblig. Plus 12/28 05.01 5,026 BOB EurizonAM Glob. Multiasset II 05.01 4,650
OFL Anima Prestige 2026 05.01 5,167 BOB Investiper Bilanciato 25 # 05.01 5,634 AIT Eurizon PIR Ita Azioni I A 05.01 7,948
AEU Anima Europa BD 05.01 6,458 OFL Anima Prestige 2026 II 05.01 5,101 FLE Eurizon EquityTarg50 09/24 05.01 5,057 FLE EurizonAM Goal 05.01 4,931 M M —
AEU Anima Europa F 05.01 8,643 BBI Investiper Bilanciato 50 05.01 8,554 FLE Eurizon EquityTarg50 12/23 05.01 5,477 AIT Eurizon PIR Ita Azioni PIR 05.01 7,361 OFL EurizonAM Ob. Obiettivo Valore 05.01 4,586
OFL Anima Prestige 2027 05.01 10,000 OAS Investiper Cedola Dic 23 05.01 5,133 BOB Eurizon PIR Italia 30 I A 05.01 5,953
AEU Anima Europa Y A 05.01 8,696 OFL Anima PrimaSoluzione 2025 III 05.01 5,166 FLE Eurizon EquityTarg50 12/24 05.01 4,997 BOB Eurizon PIR Italia 30 NP 05.01 5,590 BOB EurizonAM Obiettivo Controllo 05.01 4,674
BOB Anima Evo. Bil. Megatr. People 26 05.01 5,260 OAS Investiper Cedola Dic 24 05.01 4,942 FLE Eurizon Excl.Multim. Crescita 05.01 5,247 OMI EurizonAM Obiettivo Stabilita' 05.01 4,576 O m
OFL Anima PrimaSoluzione 2025 IV 05.01 5,159 OAS Investiper Cedola Dic. 27 Sosten. 05.01 5,229 BOB Eurizon PIR Italia 30 PIR 05.01 5,597
BOB Anima Evo. Bil. Megatr. People 27 05.01 5,254 OFL Anima PrimaSoluzione 2025 V 05.01 5,136 FLE Eurizon Excl.Multim. Equilibrio 05.01 5,171 AIT Eurizon PIR Italia Azioni NP 05.01 7,342 FLE EurizonAM Rilancio Italia TR 05.01 4,562
OFL Anima Fondo Imprese A 05.01 4,796 BBI Investiper Etico Bilanciato # 05.01 5,853 FLE Eurizon Excl.Multim. Prudente 05.01 4,994 FLE EurizonAM Ritorno Assoluto 05.01 4,619
OFL Anima PrimaSoluzione 25 05.01 5,180 BOB Investiper Italia PIR25 N 05.01 5,300 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed. 5 Cl NP 05.01 5,000
BOB Anima Fondo Imprese Plus 05.01 4,743 FLE Eurizon Fless. Az. 03/24 A 05.01 5,709 FLE EurizonAM TR Megatrend 05.01 4,480
FLE Anima Fondo Trading A 05.01 16,313
OFL Anima PrimaSoluzione 25 II
OMI Anima PrimoPasso ESG 24
05.01
05.01
5,168
5,002
FLE Investiper Italia PIR25 PIR 05.01 5,299 FLE Eurizon Fless. Az. 03/24 D 05.01 4,891
OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.2 NP 05.01 5,197
FLE EurizonAM TR Megatrend II 05.01 4,481 LEGENDA
BBI Investiper Italia PIR50 N # 05.01 5,313 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.2 PIR 05.01 5,222
FLE Anima Fondo Trading F 05.01 18,611 OMI Anima PrimoPasso ESG 24 II 05.01 4,976 FLE Eurizon Fless. Az. 03/25 A 05.01 5,371 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.3 NP 05.01 5,245 Euromobiliare A. M. ____________________
BAZ Anima Forza Dinamico A # 05.01 7,867 FLE Investiper Italia PIR50 PIR # 05.01 5,315 FLE Eurizon Fless. Az. 03/25 D 05.01 4,703 OND OM N A A ONA A AA A AAM
OMI Anima PrimoPasso ESG 24 III 05.01 5,004 OFL Investiper Obblig. Paesi Em. # 05.01 4,424 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.3 PIR 05.01 5,274
BAZ Anima Forza Dinamico B # 05.01 7,860 FLE Anima Pro Italia A 05.01 5,660 FLE Eurizon Fless. Az. 03/26 A 05.01 5,462 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.4 NP 05.01 4,939 m A A AM m A AN AN M m
BAZ Anima Forza Dinamico N # 05.01 8,541 MAE Investiper Obbligazionario B/T 05.01 5,433 FLE Eurizon Fless. Az. 03/26 D 05.01 4,941 m AD A m AA A A m A m
FLE Anima Pro Italia AD 05.01 5,073 OFL Investiper Obbligazionario Glob. 05.01 6,389 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.4 PIR 05.01 5,001
OBI Anima Forza Dinamico NP 05.01 8,511 FLE Anima Pro Italia AP 05.01 5,818 FLE Eurizon Fless. Az. 03/27 A 05.01 5,189 OBI Eurizon PIR Obbligaz. Ed.5 PIR 05.01 5,006 m A A AA AN A A
BBI Anima Forza Equilibrato A # 05.01 7,571 BOB Investiper SPAC 10 05.01 5,419 FLE Eurizon Fless. Az. 03/27 D 05.01 4,804
FLE Anima Pro Italia F A 05.01 5,665 OFL Investiper Valore Obbl. Italia 2028 05.01 5,261 FLE Eurizon PIR Obbligaz. NP 05.01 5,252 O OGA ONA O
BBI Anima Forza Equilibrato B # 05.01 7,570 FLE Anima Quant. Flex. A 05.01 4,132 FLE Eurizon Fless. Az. 05/24 A 05.01 5,613 FLE Eurizon PIR Obbligaz. PIR 05.01 5,268 O O m O M M m O
BBI Anima Forza Equilibrato N # 05.01 8,061 FLE Anima Quant. Flex. F A 05.01 4,224 Epsilon ____________________________ FLE Eurizon Fless. Az. 05/24 D 05.01 4,775 FLE Eurizon Priv. Alloc. Moderate A 05.01 5,637 m O H OD m ODM
OBI Anima Forza Equilibrato NP 05.01 8,041 FLE Anima Quant. Globale A 05.01 5,233 tel.02-8810.8820 FLE Eurizon Fless. Az. 05/25 A 05.01 5,336 FLE Eurizon Priv. Alloc. Moderate C 05.01 5,709 m M m OD m ODH
BOB Anima Forza Moderato A # 05.01 6,621 AIN Anima Quant. Globale AD 05.01 5,187 FLE Eps Dif. 100 Az Red ESG 4Y Ed.2 p 02.01 5,166 FLE Eurizon Fless. Az. 05/25 D 05.01 4,650 FLE Eurizon Priv. Alloc. Plus 05.01 5,290 tel.02-620841 m
m OG O m OH
BOB Anima Forza Moderato B # 05.01 6,621 FLE Anima Quant. Globale F A 05.01 5,391 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 3 p 02.01 5,276 FLE Eurizon Fless. Az. 05/26 A 05.01 5,479 FLE Eurizon Priv. Alloc. Start 05.01 5,016 FLE Euromob. Accum. Digital Evol. A 05.01 4,978 OA O m OA OM M O MON A
BOB Anima Forza Moderato N # 05.01 6,961 OFL Anima Quasar Obbligaz. Flex A 05.01 4,354 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 4 p 02.01 5,318 FLE Eurizon Fless. Az. 05/26 D 05.01 4,935 FLE Eurizon Profilo Fle Dif. # 05.01 5,727 FLE Euromob. Accum. Fless. Plus A 05.01 4,597 MA MAD MA MA
OBI Anima Forza Moderato NP 05.01 6,949 FLE Anima Reddito Consumer 23 05.01 4,381 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 5 02.01 5,197 FLE Eurizon Fless. Az. 05/27 A 05.01 5,580 FLE Eurizon Profilo Fle Equi. # 05.01 6,018 FLE Euromob. Accum. Next Gen. ESG A 05.01 5,077
OAS Anima Forza Prudente A 05.01 5,637 OFL Anima Reddito Flessibile A 05.01 5,063 FLE Eps Difesa 100 Az Ed. 6 02.01 5,261 FLE Eurizon Fless. Az. 05/27 D 05.01 5,179 FLE Euromob. Accum. Smart 50 A 05.01 5,398 Q i e p g
FLE Eurizon Profilo Fle Svil. # 05.01 6,738 A #
OAS Anima Forza Prudente B 05.01 5,639 OFL Anima Reddito Flessibile AD 05.01 5,063 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 05/29 02.01 5,115 FLE Eurizon Fless. Az. 06/26 A 05.01 5,452 FLE Eurizon Profilo Fless Difesa II 05.01 4,842 FLE Euromob. Accum. Smart 50 II A 05.01 5,218
OAS Anima Forza Prudente N 05.01 5,789 OFL Anima Reddito Flessibile F A 05.01 5,073 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 07/29 p 02.01 5,226 FLE Eurizon Fless. Az. 06/26 D 05.01 4,936 FLE Eurizon Profilo Fless Difesa III 05.01 5,024 FLE Euromob. Accum. Smart Attivo A 05.01 4,965 m — — A m m
OBI Anima Forza Prudente NP 05.01 5,785 OFL Anima Reddito Flessibile I 05.01 5,069 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 10/27 p 02.01 5,491 FLE Eurizon Fless. Az. 06/27 A 05.01 5,243 BOB Eurizon Prog. Italia 20 NP 05.01 5,499 AIT Euromob. Azioni Italiane A 05.01 43,537 m — —
OFL Anima Franklin Temp. MuCr A 05.01 4,348 OFL Anima Reddito Flessibile Y A 05.01 5,082 FLE Eps Difesa 100 Az ESG 12/27 p 02.01 5,257 FLE Eurizon Fless. Az. 06/27 D 05.01 4,861 BOB Eurizon Prog. Italia 20 PIR 05.01 5,505 AIT Euromob. Azioni Italiane Z 05.01 9,323 ND D AM
OFL Anima Franklin Temp. MuCr AD 05.01 4,043 ODB Anima Riserva Dollaro A 05.01 6,004 FLE Eps Difesa 100 Az Red 02/26 02.01 5,239 FLE Eurizon Fless. Az. 07/24 A 05.01 5,523 BBI Eurizon Prog. Italia 40 NP 05.01 6,141 FLE Euromob. Cities 4 Future A 05.01 5,597 m m mm m m
OIC Anima Franklin Temp. MuCr F A 05.01 4,374 ODB Anima Riserva Dollaro F 05.01 6,265 FLE Eps Difesa 100 Az Red 03/26 02.01 5,022 FLE Eurizon Fless. Az. 07/24 D 05.01 4,704 BBI Eurizon Prog. Italia 40 PIR 05.01 6,145 OEH Euromob. Corp. Euro HY A 05.01 5,535 m M m m m m
FLE Anima Glob Macro Divers. A 05.01 4,807 ODB Anima Riserva Dollaro I 05.01 6,200 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.3 p 02.01 5,208 FLE Eurizon Fless. Az. 07/25 A 05.01 5,500 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 NP 05.01 7,275 FLE Euromob. Defens. Opp. 2028 D 05.01 5,117 m m m m
FLE Anima Glob Macro Divers. AD 05.01 4,003 OAS Anima Riserva Emerg. A 05.01 5,095 FLE Eps Difesa 100 Az Red 4Y Ed.4 p 02.01 5,258 FLE Eurizon Fless. Az. 07/25 D 05.01 4,821 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 PIR 05.01 7,285 FLE Euromob. Digital Trends A 05.01 5,309 m m m
38 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8

Fondi comuni e Sicav estere

Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo Prezzo
Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data €

ARMONIZZATI UE OIG Global Bd Silv. 05.01 5,627 OPE Bond Aggregate RMB Usd Z2 05.01 112,14 Factors OEC Euro Corp. Bond R 05.01 6,749 AAM ClearBridge US Equity A — AEU KIS - European Long Only Y(7) 05.01 149,06 FLE Sustainable All. F. 08.01 11,22 OEM Euro Fixed Income SB 08.01 11,320
AIN Global Eq. Value I(7) 05.01 17,829 OPE Bond Aggregate RMB X 05.01 116,52 OEC Bond Corp. Smart ESG R 05.01 92,60 OEC Euro Corp. Bond U 05.01 4,664 AAM ClearBridge US Equity B — FLE KIS - European Long/Short C 05.01 103,19 FLE Sustainable Macro Flex. Cr. F. 08.01 10,626 AEU European Coll L 08.01 7,765
Ailis Sicav _______________________
AIN Global Eq. Value Prest. 05.01 11,931 OPE Bond Aggregate RMB XH 05.01 100,37 OEC Bond Corp. Smart ESG Z 05.01 94,98 OEC Euro Corp. Sh.Term I(7) 05.01 5,882 AEM Emerging Mkt Eq. A 08.01 22,070 FLE KIS - European Long/Short D 05.01 121,88 OFL Total Ret. Credit Inv. F. 05.01 112,35 AEU European Coll L cop 08.01 8,169
--- Ailiis ESG EMU Gov Bd IG 1-3y I 08.01 10,043
AIN Global Eq. Value Silv. 05.01 12,643 OPE Bond Aggregate RMB Z 05.01 128,28 APS Equity China Smart Vol. R 05.01 91,14 OEC Euro Corp. Sh.Term Primacl. 05.01 4,768 AEM Emerging Mkt Eq. B 14.07 35,320 FLE KIS - European Long/Short P 05.01 125,24 Mediobanca Sicav __________________ AEU European Coll S 08.01 11,198
--- Ailiis ESG EMU Gov Bd IG 3-5y I 08.01 10,070
OEC Hybrid Bd I 05.01 5,789 OPE Bond Aggregate RMB ZD 05.01 107,97 APS Equity China Smart Vol. Z(7) 05.01 109,03 OEC Euro Corp. Sh.Term R 05.01 5,320 BAZ Equity Income ESG A 08.01 12,029 FLE KIS - European Long/Short P Chf 05.01 104,37 Duemme AEU European Coll S cop 08.01 14,829
FLE Ailis BR Bal. ESG R 08.01 10,072
OIG International Bd I 05.01 4,608 OPE Bond Aggregate RMB ZH 05.01 104,03 AEM Equity Em.Mkts Sm. Vol. R 05.01 189,85 OEM Euro Fixed Income C 05.01 4,381 BAZ Equity Income ESG B 08.01 14,965 FLE KIS - European Long/Short P Usd 05.01 148,42 FLE Alkimis Absolute C(7) 08.01 117,41 AEU European Small Cap Eq L 08.01 5,079
FLE Ailis BR Bal. ESG S 08.01 9,843
OBI Italian Bond I 05.01 4,765 OFL Bond Corporate EUR R 05.01 95,02 AEM Equity Em.Mkts Sm. Vol. Z(7) 05.01 233,55 OEM Euro Fixed Income I(7) 05.01 11,009 BAZ Equity Income ESG D 08.01 7,446 FLE KIS - European Long/Short X dis (7)(7) 05.01 95,89 FLE Alkimis Absolute I 08.01 121,24 OAS Financial Inc Strat LA 08.01 6,541
FLE Ailis BR Multi A. Inc. R 08.01 10,063 OAS Financial Inc Strat LB 08.01 5,029
OBI Italian Bond Silv. 05.01 4,440 OFL Bond Corporate EUR RD 05.01 90,06 AIT Equity Italy Smart Vol. R 05.01 131,00 OEM Euro Fixed Income Primacl. 05.01 4,408 BAZ Equity Income ESG P 29.10 9,348 FLE KIS - European Long/Short Y(7) 05.01 130,66 OEC C-Quadrat Euro Inv. C 08.01 131,99
FLE Ailis BR Multi A. Inc. S 08.01 9,212 AIT Equity Italy Smart Vol. Z(7) 05.01 163,94 OEM Euro Fixed Income R 05.01 9,885 OAS Financial Inc Strat SA 08.01 12,953
AIT Italian SmallMid Eq. I 05.01 10,909 OFL Bond Corporate EUR X 05.01 100,55 BAZ Equity Income ESG Q 08.01 8,481 OAS KIS - Financial I. C 05.01 114,73 OEC C-Quadrat Euro Inv. I(6,7) 08.01 145,17
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. I 08.01 8,565 AIN Equity World Smart Vol. R 05.01 130,89 OEM Euro Fixed Income U 05.01 4,456 OAS Financial Inc Strat SB 08.01 9,933
AIT Italian SmallMid Eq. Silv. 05.01 12,327 OFL Bond Corporate EUR Z 05.01 129,61 FLE Equity Ret. Absolute A 08.01 12,288 OAS KIS - Financial I. D 05.01 105,88 OMI C-Quadrat G.C. Plus C 08.01 87,22
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. R 08.01 8,409 OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. R 05.01 105,38 AIN Equity World Smart Vol. RH 05.01 104,36 OEH Euro High Yield I(7) 05.01 5,571 AIN Glb Demographic Opp. L 08.01 6,017
FLE Italy Class I 05.01 6,249 FLE Equity Ret. Absolute B 08.01 10,842 OAS KIS - Financial I. P 05.01 113,65 OMI C-Quadrat G.C. Plus I(6) 08.01 93,48
OFL Ailis Brand. Gl. IM. B. Opt. S 08.01 8,230 OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. Z 05.01 101,26 AIN Equity World Smart Vol. Z(7) 05.01 163,50 OEH Euro High Yield Primacl. 05.01 5,035 AIN Glb Demographic Opp. LH 08.01 5,599
FLE Italy Class IP 05.01 6,225 FLE Equity Ret. Absolute G 08.01 10,621 OAS KIS - Financial I. P Usd 05.01 126,62 OMI Mediobanca C. Bd Euro C 08.01 143,24
AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. R 08.01 11,797 OPE Bond Emerging Mkts R 05.01 354,73 AIN Equity World Smart Vol. ZH(7) 05.01 130,05 OEH Euro High Yield R(7) 05.01 5,215 OIH Glb High Yield cop LA 08.01 7,360
FLE Italy Class R 05.01 6,114 FLE Equity Ret. Absolute P 08.01 10,196 OAS KIS - Financial I. X(7) 05.01 113,53 OMI Mediobanca C. Bd Euro I(6,7) 08.01 128,86
AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. S 08.01 11,291 OPE Bond Emerging Mkts RD 05.01 84,62 Limited Tracking Error OEH Euro High Yield U 05.01 5,805 OIH Glb High Yield cop LB 08.01 3,639
MAE Liquidity A 05.01 6,207 OEM Euro Govern. Bd B 08.01 9,991 OAS KIS - Financial I. Y(7) 05.01 115,66 AAE Mediobanca Euro Eq. C 08.01 128,27
FLE Ailis FT Em. Bal. R 08.01 9,801 OPE Bond Emerging Mkts RDH 05.01 76,70 OEC Bond Corporate EUR S.T. LTE Z 05.01 96,05 AAE European Equity C 05.01 5,723 OIH Glb High Yield cop SA 08.01 13,829
MAE Liquidity I(7) 05.01 5,630 OAS KIS - Financial Income C Chf 05.01 109,76 AAE Mediobanca Euro Eq. I(6,7) 08.01 193,57
FLE Ailis FT Em. Bal. S 08.01 9,263 OEB Euro Short Term Gov. Bond A
08.01 11,421
MAE Liquidity Prest. 05.01 4,916 OPE Bond Emerging Mkts X 05.01 107,02 OPE Bond Em. Markets HC Z 05.01 91,10 AAE European Equity F 05.01 6,793 OAS KIS - Financial Income C Gbp 05.01 120,55 OIH Glb High Yield cop SB 08.01 6,836
OEB Euro Short Term Gov. Bond B
08.01 12,026 AIN Mediobanca Pr. Eq.Str. C 08.01 314,28
FLE Ailis Gl. Eq. Mkt. Neutral I(7) 08.01 12,029 OPE Bond Emerging Mkts XH 05.01 86,90 OPE Bond Em. Markets HC ZH 05.01 82,63 AAE European Equity I(7) 05.01 6,984 OIH Glb High Yield LA 08.01 12,959
MAE Liquidity Silv. 05.01 5,258 OAS KIS - Financial Income C Usd 05.01 130,09 AIN Mediobanca Pr. Eq.Str. I(6,7) 08.01 440,44
FLE Ailis Invesco Inc. R 08.01 11,536 OPE Bond Em. Markets LC LTE Z 05.01 91,36 AAE European Equity Primacl. 05.01 6,831 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG A
08.01 10,148
OEM Medium Term Bond I(7) 05.01 6,596 OPE Bond Emerging Mkts Z(7) 05.01 413,39 AAS KIS - Innovation Trends C Eur 05.01 101,850 FLE Mediobanca Syst. Diversific. C 08.01 111,96 OIH Glb High Yield LB 08.01 4,705
FLE Ailis Invesco Inc. S 08.01 10,599 OEM Bond EUR 1-10 Y LTE Z 05.01 91,85 AAE European Equity R 05.01 6,967 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG B(7)
08.01 9,185 OIH Glb High Yield SA 08.01 18,822
OEM Medium Term Bond Prest. 05.01 8,376 OPE Bond Emerging Mkts ZDH 05.01 74,63 --- KIS - Innovation Trends C Usd 05.01 110,260 FLE Mediobanca Syst. Diversific. I(6,7)
08.01 113,97
FLE Ailis Janus Gl. Act. Opp. R 08.01 9,784 OEM Bond EUR All Maturities LTE Z 05.01 84,15 AAE European Equity U 05.01 7,392 AEU European Equity ESG A 08.01 11,546 OIH Glb High Yield SB 08.01 7,275
OEM Medium Term Bond Silv. 05.01 6,047 OAS Bond Euro High Yield R 05.01 99,43 AAS KIS - Innovation Trends D Usd 05.01 109,980 AAS Russell Glb Eq. C 08.01 223,78
FLE Ailis Janus Gl. Act. Opp. S 08.01 9,562 OEM Bond EUR Long T. R 05.01 212,35 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg F cap 05.01 4,543 AEU European Equity ESG B 08.01 19,503 AIN Global Impact L 08.01 4,854
FLE Megatrend People Fund Cl. I 05.01 4,967 OAS Bond Euro High Yield Z 05.01 112,50 AAS KIS - Innovation Trends P Eur 05.01 108,440 AAS Russell Glb Eq. I(6,7) 08.01 293,20
FLE Ailis JPM Flex. All. A 08.01 9,176 OAS Bond High Yield R 05.01 232,84 OEM Bond EUR Long T. Z(7) 05.01 237,73 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg I 05.01 4,998 AEU European Equity ESG D 30.12 10,417 AIN Global Impact LH 08.01 4,473
FLE Megatrend People Fund Cl. IP 05.01 5,003 AAS KIS - Innovation Trends P Usd 05.01 110,150 Mediolanum International F. __________
FLE Ailis JPM Flex. All. I(7) 18.09 OAS Bond High Yield RD 05.01 94,34 OEM Bond EUR Medium T. R 05.01 315,95 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg Primacl. 05.01 4,597 OFL Floating Rate A 08.01 11,725 AIN Global Leaders L 08.01 6,530
FLE Megatrend People Fund Cl. R 05.01 4,858 AAS KIS - Innovation Trends X Eur(7) 05.01 108,920
FLE Ailis JPM Flex. All. S 08.01 8,592 OEM Bond EUR Medium T. Z(7) 05.01 356,09 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg R 05.01 4,646 OFL Floating Rate B 08.01 12,745 www.bancamediolanum.it; tel. 800 107107
FLE Orizzonte Cons. 2023 S. 02.01 4,942 OAS Bond High Yield X 05.01 110,14 AAS KIS - Innovation Trends Y Usd(7) 05.01 102,100 AIN Global Leaders LH 08.01 5,931
FLE Ailis JPM ST. In Alloc. R 08.01 9,176 OEM Bond EUR Medium Term LTE 05.01 102,690 OFL Glb Abs Bd Eu Hdg U 05.01 4,646 OFL Floating Rate D 30.12 9,345 CH - Challenge Funds - Cl. Mediolanum
OEB Short Term Bond I(7) 05.01 5,381 OAS Bond High Yield Z(7) 05.01 275,39 AAS Infrastruct Opp Col LA 08.01 6,896
FLE KIS - Italia C(7) 05.01 101,12 AEM Emerg. Mkts Eq. L 08.01 8,470
FLE Ailis JPM ST. In Alloc. S 08.01 8,984 OAS Bond High Yield ZU2 05.01 109,54 OEB Bond EUR Short T. LTE R 05.01 135,08 ASE Glb Infrastructure F 05.01 6,449 FLE Green Strategy A 08.01 9,837 AAS Infrastruct Opp Col LB 08.01 5,579
OEB Short Term Bond Prest. 05.01 5,766 FLE KIS - Italia D 05.01 124,50 AEM Emerg. Mkts Eq. S 08.01 18,138
FLE Ailis M&G Multi-Asset ESG R 08.01 10,100 OAS Bond Inflation Linked R 05.01 140,40 OEB Bond EUR Short T. LTE Z(7) 05.01 150,55 ASE Glb Infrastructure I(7) 20.12 7,377 FLE Green Strategy B 08.01 11,080 AAS Infrastruct Opp Col LHA 08.01 5,931
OEB Short Term Bond Silv. 05.01 5,219 FLE KIS - Italia P 05.01 180,87 OEM Euro Bd LA acc 08.01 8,905
FLE Ailis M&G Multi-Asset ESG S 08.01 9,540 OAS Bond Inflation Linked Z(7) 05.01 159,94 OEB Bond EUR Short Term LTE 05.01 101,780 ASE Glb Infrastructure Primacl. 05.01 5,057 FLE Green Strategy G 08.01 11,011 AAS Infrastruct Opp Col LHB 08.01 4,778
OEC Short Term Corp Bd I(7) 05.01 5,843 FLE KIS - Italia X 05.01 193,08 OEM Euro Bd LB dis 08.01 5,534
FLE Ailis MAN M.A. R 13.10 9,637 OAS Bond Inflation Linked ZD 05.01 89,03 OAS Bond GBP R 05.01 134,58 ASE Glb Infrastructure R 05.01 5,897 FLE Green Strategy P 08.01 10,481 AAS Infrastruct Opp Col SA 08.01 13,286
OEC Short Term Corp Bd S 05.01 4,908 FLE KIS - Italia Y 05.01 146,02 OEM Euro Bd SA acc 08.01 15,322
FLE Ailis MAN M.A. S 13.10 9,127 ODB Bond USD S.T. LTE R 05.01 119,79 OAS Bond GBP Z(7) 05.01 152,99 ASE Glb Infrastructure U 05.01 6,604 BBI IPAC Balanced A 30.12 9,593 AAS Infrastruct Opp Col SB 08.01 10,721
FLE Smart Vol. Em. Mkts I 05.01 4,570 AAS KIS - Key C(7) 05.01 123,30 OEM Euro Bd SB dis 08.01 10,331
FLE Ailis MAN M.C. R 08.01 9,499 ODB Bond USD S.T. LTE Z(7) 05.01 130,46 OAS Bond Italy Floating Rate R 05.01 133,67 FLE Glb MultiStrategy F dis. 05.01 4,782 OFL Obiettivo 2024 A(7) 08.01 10,532 AAS Infrastruct Opp Col SHA 08.01 11,380
FLE Smart Vol. Europe I 10.01 5,456 AAS KIS - Key D 05.01 123,43 OEB Euro Income LA acc 08.01 6,846
FLE Ailis MAN M.C. S 08.01 9,172 OMI BondCorp Eur S.T. R 05.01 65,28 OAS Bond Italy Floating Rate Z 05.01 145,40 FLE Glb MultiStrategy I(7) 05.01 5,275 OFL Obiettivo 2024 B 08.01 11,019 AAS Infrastruct Opp Col SHB 08.01 9,156
FLE Smart Vol. Glb I 05.01 6,395 AAS KIS - Key D dis 05.01 105,36 OEB Euro Income LB dis 08.01 4,466
AEU Ailis MSCI Eur ESG Sc. Ind. I 08.01 10,886 OMI BondCorp Eur S.T. Z(7) 05.01 75,36 OAS Bond Italy Floating Rate ZD 05.01 100,64 FLE Glb MultiStrategy Primacl. D. 05.01 4,895 OFL Obiettivo 2024 I(7) 08.01 10,539 FLE Med Carmignac Str S. LA 08.01 5,818
FLE Smart Vol. Usa I 05.01 6,041 AAS KIS - Key P 05.01 192,16 OEB Euro Income SA acc 08.01 11,891
AAM Ailis MSCI USA ESG Sc. Ind. I 08.01 11,549 MAE Cash EUR A 05.01 114,36 OIC Bond Italy Long Term LTE Z 05.01 87,69 FLE Glb MultiStrategy R dis. 05.01 4,891 OFL Obiettivo 2025 A 08.01 9,147 FLE Med Carmignac Str S. SA 08.01 11,282
FLE Star H. Potent. Eur. A 05.01 6,332 AAS KIS - Key P Chf 05.01 98,380 OEB Euro Income SB dis 08.01 8,542
AEU Ailis MSCI USA ESG Sc. Ind. IH(7) 08.01 11,057 OBI Bond Italy Medium Term LTE Z 05.01 97,65 FLE Glb MultiStrategy U dis. 05.01 4,898 OFL Obiettivo 2025 B 08.01 9,852 AEN Med Energy Transition L 08.01 4,738
FLE Star H. Potent. Eur. B 05.01 5,689 MAE Cash EUR R 05.01 110,37 AAS KIS - Key P dis 05.01 156,80
OBI Bond Italy Short Term LTE Z 05.01 99,71 BBI Global Dyn. All. 1 15.06 5,008 AEU European Eq L cop 08.01 8,499 AEN Med Energy Transition LH 08.01 4,708
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 I 18.09 FLE Star H. Potent. Eur. I(7) 05.01 9,386 MAE Cash EUR Z(7) 05.01 118,42 OFL Obiettivo 2025 D 30.12 8,951
OAY Bond JPY LTE R 05.01 82,15 BBI Global Dyn. All. 2 15.06 4,963 AAS KIS - Key P Usd 05.01 145,35 AEU European Eq S cop 08.01 15,882
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 R 08.01 9,397 FLE Star H. Potent. Eur. Pr. 05.01 9,994 APS Equity China A X 05.01 56,47 OFL Obiettivo 2025 I(7) 08.01 10,494 FLE Med FidelityAsian S.LA 08.01 4,951
OAY Bond JPY LTE Z(7) 05.01 93,17 AIN Global Equity C 05.01 7,223 AAS KIS - Key Y(7) 05.01 141,46 AEU European Eq. L 08.01 6,147
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 S 08.01 9,113 APS Equity China R 05.01 76,11 OFL Obiettivo 2026 A 08.01 10,578 FLE Med FidelityAsian S.LB 08.01 4,034
FLE Star H. Potent. Eur. Silv. 05.01 7,132 ODMBond USD R 05.01 177,81 AIN Global Equity F 05.01 8,533 AIT KIS - Made in Italy C 05.01 148,86 AEU European Eq. S 08.01 10,090
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend R 08.01 9,140 APS Equity China Z 05.01 82,87 OFL Obiettivo 2026 B 08.01 11,169 FLE Med FidelityAsian S.LHA 08.01 4,385
FLE Star H. Potent. Italy A 09.03 3,889 ODB Bond USD Short Term LTE ZH(7) 05.01 102,30 AIN Global Equity I(7) 05.01 16,176 AIT KIS - Made in Italy Pir P 05.01 144,43 APS Germany Eq. L 08.01 6,685
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend S 08.01 8,894 AIN Equity Circular Economy R 05.01 104,58 OFL Obiettivo 2026 I(7) 08.01 11,074 FLE Med FidelityAsian S.LHB 08.01 3,569
FLE Star H. Potent. Italy B 05.01 4,740 ODMBond USD Z(7) 05.01 202,25 AIN Global Equity Primacl. 05.01 7,229 AIT KIS - Made in Italy X(7) 05.01 149,12 APS Germany Eq. S 08.01 12,281
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA I(7) 08.01 9,354 AIN Equity Circular Economy Z 05.01 107,43 FLE Med FidelityAsian S.SA 08.01 9,700
FLE Star H. Potent. Italy I(7) 05.01 5,548 AEM Eq.Em.Mkts N. Frontiers R 05.01 116,70 AIN Global Equity R 05.01 12,850 Generali Investments Sicav ___________ AIT KIS - Made in Italy Y(7) 05.01 152,61 OIG Intern Bd LA acc 08.01 5,602
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA R 08.01 9,168 AIN Equity High Dividend R 05.01 102,97 FLE Med FidelityAsian S.SB 08.01 7,914
FLE Star H. Potent. Italy P. 05.01 5,181 AEM Eq.Em.Mkts N. Frontiers Z 05.01 151,17 AIN Global Equity U 05.01 9,148 FLE KIS - Patriot P 05.01 168,12 OIG Intern Bd LA acc Cop 08.01 7,340
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA R1 — AIN Equity High Dividend Z 05.01 104,75 FLE Med FidelityAsian S.SHA 08.01 8,577
FLE Star H. Potent. Italy S. 05.01 4,992 AEM Equity Em. Mkts LTE Z 05.01 278,60 OAS Global Inflation Lkd C 05.01 5,239 FLE KIS - Pentagon D 05.01 100,13 OIG Intern Bd LB dis 08.01 4,726
FLE Ailis PIMCO Inf Res MA S 08.01 9,029 AIN Equity Innovation R 05.01 143,70 FLE Med FidelityAsian S.SHB 08.01 6,988
FLE Trading Fund A 05.01 4,972 AAE Equity Euro LTE Z(7) 05.01 193,92 OAS Global Inflation Lkd I(7) 05.01 5,594 FLE KIS - Pentagon D dis 05.01 90,47 OIG Intern Bd LB dis Cop 08.01 5,031
OFL Ailis PIMCO Target 2024 I(7) 08.01 9,985 AIN Equity Innovation Z 05.01 152,01 ASE Med Futur Sustain Nutr L 08.01 4,564
FLE Trading Fund B 05.01 5,503 AEU Equity Europe ESG LTE Z(7) 05.01 150,41 OAS Global Inflation Lkd Primacl. 05.01 5,320 FLE KIS - Pentagon P 05.01 108,52 OIG Intern Bd SA acc 08.01 10,868
OFL Ailis PIMCO Target 2024 R 08.01 9,533 AIN Equity People R 05.01 114,31 ASE Med Futur Sustain Nutr LH 08.01 4,560
FLE Trading Fund I(7) 05.01 5,957 AEU Equity Europe LTE Z(7) 05.01 202,60 OAS Global Inflation Lkd R 05.01 5,375 FLE KIS - Pentagon P Usd 05.01 121,73 OIG Intern Bd SA acc Cop 08.01 12,485
OFL Ailis PIMCO Target 2024 S 08.01 9,184 AIN Equity People Z 05.01 121,17 AIN Med Glo Eq Styl Select L 08.01 5,195
FLE Trading Fund Silver 05.01 5,317 APA Equity Japan LTE Z(7) 05.01 128,74 OAS Global Inflation Lkd U 05.01 5,426 FLE KIS - Pentagon Y(7) 05.01 112,44 OIG Intern Bd SB dis 08.01 9,226
FLE Ailis Schroder Gl. Th. R 08.01 10,537 AIN Equity Planet R 05.01 124,57 www.generali-investments.lu AIN Med Glo Eq Styl Select LH 08.01 5,193
AAM U.S. Equity I(7) 05.01 33,079 AAM Equity N.America Z(7) 05.01 293,06 OAS Globo (Global Bond) F 05.01 4,119 OEC KIS - Target 2026 X(7) 05.01 101,65 OIG Intern Bd SB dis Cop 08.01 9,346
FLE Ailis Schroder Gl. Th. S 08.01 10,091 AIN Equity Planet Z 05.01 132,14 FLE Absolute Return M.Strat D 05.01 108,35 APS Med India Opportunities L 08.01 6,002
AAM U.S. Equity IH 05.01 5,054 APA Equity Pacific ex-Japan LTE Z(7) 05.01 361,15 OAS Globo (Global Bond) Primacl. 05.01 4,255 OEC KIS - Target 2026 X-Dist.(7) 05.01 99,41 OIG Intern Inc LA acc 08.01 4,920
FLE Ailis Von Gl. Alloc. R 08.01 9,181 AEU Equity Small Mid C. Eur. R 05.01 724,23 FLE Absolute Return M.Strat E 05.01 104,21 AIN Med Innov Thematic O.L 08.01 6,808
AAM U.S. Equity Prest. 05.01 24,070 AAM Equity USA ESG Lead. LTE Z 05.01 176,35 OAS Globo (Global Bond) R 05.01 4,820 OIG Intern Inc LA acc Cop 08.01 5,851
AEU Equity Small Mid C. Eur. X 05.01 115,93 LUX IM __________________________ AIN Med Innov Thematic O.LH 08.01 6,084
FLE Ailis Von Gl. Alloc. S 08.01 9,073 AAM U.S. Equity Silv. 05.01 17,851 AAM Equity USA ESG LTE Z(7) 05.01 164,02 OAS Globo (Global Bond) U 05.01 4,846 OPE Central&East Eur. Bond D 05.01 167,44 OIG Intern Inc LB dis 08.01 4,565
AEU Equity Small Mid C. Eur. Z(7) 05.01 877,60 OPE Central&East Eur. Bond E 05.01 161,20 AIF AI & Data 08.01 105,91 FLE Med Invesco B R. CS LA 08.01 5,873
Algebris (Lux) S.C.A SICAV-SIF ________ OFL Var Rate Bond I 05.01 5,313 AIN Equity World ESG Lead. LTE Z 05.01 129,31 OIH High Yield Bond D C 05.01 4,926 OIG Intern Inc LB dis Cop 08.01 4,219
AAM Equity Usa R 05.01 227,22 OAS Algebris Financial Credit Bond
08.01 128,33 FLE Med Invesco B R. CS LB 08.01 4,706
FLE Zephyr Glb Alloc. I 03.01 5,293 OIG Global Bond LTE R 05.01 143,06 OIH High Yield Bond F 05.01 5,161 AEM Central&East Eur. Equity D 05.01 268,43 OIG Intern Inc SA acc 08.01 9,545
AAM Equity Usa RH 05.01 175,84 BBI Allocation Flex — FLE Med Invesco B R. CS SA 08.01 11,393
FLE Zephyr Glb I 03.01 5,322 OIG Global Bond LTE Z(7) 05.01 156,88 OIH High Yield Bond I(7) 05.01 12,108 AEM Central&East Eur. Equity E 05.01 243,17 OIG Intern Inc SA acc Cop 08.01 10,112
AAM Equity Usa X 05.01 208,49 BBI Allocation Flex D 08.01 111,76 FLE Med Invesco B R. CS SB 08.01 9,138
FLE Zephyr New I 03.01 5,321 FLE Sustainable Multiasset Z 05.01 96,00 OIH High Yield Bond Primacl. 05.01 4,699 OAS Convertible Bond D 05.01 106,61 OIG Intern Inc SB dis 08.01 8,874
AAM Equity Usa XH 05.01 159,29 OAS Amundi Glob Inc Bond D 08.01 100,05 AEN Med MultiAsset ESG Sel L 08.01 4,826
FLE Zephyr Real Asset I 03.01 5,562 AEU Top European Research 05.01 135,190 OIH High Yield Bond R 05.01 10,392 OAS Convertible Bond E 05.01 106,22 OIG Intern Inc SB dis Cop 08.01 8,109
AAM Equity Usa Z 05.01 262,58 FLE Banor Catholic Value D 08.01 103,63 AEN Med MultiAsset ESG Sel LH 08.01 4,930
Anima Investment Sicav Linea LTE cop. rischio cambio OIH High Yield Bond U 05.01 5,511 OEM Euro Aggregate Bond D 05.01 133,51 AIN International Eq L 08.01 11,487
OPE Euro Em. Mkts Bonds R 05.01 83,00 OFL BlackRock Cred. Def Strat. D
08.01 96,46 AIN MStanley Glb L 08.01 11,363
OFL Cedola Risk C. Dig.Re R 05.01
5,125 OAS Bond GBP LTE RH 05.01 139,04 OIH HiYi 1-5y EH C 05.01 4,784 OEM Euro Aggregate Bond E 05.01 129,96 AIN International Eq L c. 08.01 10,795
www.algebris.com OPE Euro Em. Mkts Bonds Z 05.01 83,90 AEU Blackrock European Equities
08.01 89,84 AIN MStanley Glb L cop 08.01 9,014
OFL Cedola Risk C. E. Rinn. R 05.01
5,460 AIN International Eq S 08.01 14,394
AIT Core Italy I(7) 05.01 150,660 OEM European Union Bonds R 05.01 99,55 AIN BlackRock Glb Eq Div D 08.01 153,40 AIN MStanley Glb S 08.01 21,402
FLE Cedola Risk C. G.S.L R 05.01
5,023 AIN International Eq S c. 08.01 20,472 AIN MStanley Glb S cop 08.01 16,926
AIT Core Italy R 05.01 141,860 OEM European Union Bonds Z 05.01 105,88 AIN BlackRock Glb Eq Div DY08.01 124,73
FLE Cedola Risk C. H. Care 05.01
5,273 AIT Italian Eq. L 08.01 5,841 FLE New Opp. C. LAcop 08.01 6,022
OAS Financial Credit I(7) 05.01 191,250 OAS Global Bond Inflation Linked R 05.01 98,66 FLE Blackrock Multi Asset cl. D
08.01 86,09
FLE Cedola Risk C. H. Care R 05.01
5,458 AIT Italian Eq. S 08.01 9,727 FLE New Opp. C. SAcop 08.01 11,480
OAS Financial Credit R 05.01 163,330 OAS Global Bond Inflation Linked Z 05.01 99,15 ABC Consumer Tech D 08.01 137,31
FLE Cedola Risk C. Longevity 05.01
5,397 MADLiquid. Usd S 08.01 10,100 FLE New Opp. Coll. LA 08.01 6,885
OAS Financial Credit RD 05.01 93,830 OIG Global Bond R 05.01 99,49 BOB Dama D 08.01 98,72
OFL Cedola Risk C. Megatr. 05.01
5,564 MADLiquid. Usd L 08.01 5,088 FLE New Opp. Coll. SA 08.01 13,172
AFI Financial Equity I(7) 05.01 187,650 OIG Global Bond Z 05.01 101,93 FLE ESG Ambienta Alpha Green
08.01 77,43
OFL Quant 1 05.01
3,740 MAE Liquidity Euro L 08.01 6,801 APA Pacific Coll L 08.01 7,982
AFI Financial Equity R 05.01 163,900 ASE Global Equity Infrastructure R 05.01 96,18 FLE ESG Ambienta Infrastructure Inc.
08.01 99,82
FLE Selection Moderate R — MAE Liquidity Euro S 08.01 12,464 APA Pacific Coll L cop 08.01 7,083
BBI Financial Income I(7) 05.01 203,700 ASE Global Equity Infrastructure Z 05.01 99,32 BBI ESG Amundi Sust. Alpha D
08.01 108,40
BG Collection Investments ____________ AEN MED CH Energy Eq Evol L 08.01 7,642 APA Pacific Coll S 08.01 11,119
BBI Financial Income R 05.01 183,550 OAS Green Euro Credit R 05.01 86,67 ASA ESG Candriam Oncology Science
08.01 96,77
AEM Africa&Middle East Eq. A 08.01
82,25 AEN MED CH Energy Eq Evol S 08.01 14,346 APA Pacific Coll S cop 08.01 12,938
BBI Financial Income RD 05.01 106,860 OAS Green Euro Credit X 05.01 88,22 FLE ESG Eurizon Contrarian Approach D
08.01 102,47
FLE Black Rock Glb M. Asset A 08.01
137,59 AFI MED CH Financial Eq Evo L 08.01 4,824 BOB Premium Coup.Coll L 08.01 6,151
OFL Glb Credit Opportunities I(7) 05.01 138,880 OAS Green Euro Credit Z 05.01 88,77 AEU ESG European Equities D08.01 95,22
FLE Dynamic Allocation AX 08.01
100,02 AFI MED CH Financial Eq Evo S 08.01 9,067 BOB Premium Coup.Coll L cop 08.01 5,730
OFL Glb Credit Opportunities R 05.01 135,040 AIT Italian Equity Opport. R 05.01 149,67 AAS Esg Fidelity Circular E. cl. D
08.01 87,35
AEM Eastern Europe Eq. A 02.09
57,85 ASE MED CH Health Eq Evo LA 08.01 6,744 BOB Premium Coup.Coll LB 08.01 4,176
OFL Glb Credit Opportunities RD 05.01 114,080 AIT Italian Equity Opport. RD 05.01 136,04 FLE ESG Flexible Global Eq D
08.01 133,08
OPE Em. Markets Bond Opp. A 08.01
83,27 ASE MED CH Health Eq Evo SA 08.01 13,447 BOB Premium Coup.Coll LH B 08.01 3,917
OAS IG Financial Credit I(7) 05.01 104,770 AIT Italian Equity Opport. X 05.01 154,79 BAZ ESG Generali Inv. Div.Str. D
08.01 106,00
BAZ ESG Global Markets AX 08.01
136,87 AIF MED CH Techno Eq Evol L 08.01 9,120 BOB Premium Coup.Coll S 08.01 11,765
OAS IG Financial Credit R 05.01 102,600 AIT Italian Equity Opport. Z 05.01 176,79 AEM ESG Global Emerging Equities D
08.01 99,41
ASE ESG Pictet World Opp. AX 08.01
250,76 AIF MED CH Techno Eq Evol S 08.01 20,952 BOB Premium Coup.Coll S B 08.01 8,153
OAS IG Financial Credit RD 05.01 91,520 OPE SLJ Local Em. Mkts Debt R 05.01 105,28 ASA ESG Green Energy D 08.01 112,78
AIN ESG T-Cube AX 08.01
147,73 ASE MED CHA Ind&Mat Eq Evo LA 08.01 11,656 BOB Premium Coup.Coll S cop 08.01 10,935
AIN Sust World B(7) 05.01 113,670 OPE SLJ Local Em. Mkts Debt RD 05.01 89,62 FLE ESG Morgan Stanley G.M. D
08.01 91,18
AEU Eurizon Europe Equities AX 08.01
117,27 ASE MED CHA Ind&Mat Eq Evo SA 08.01 22,754 BOB Premium Coup.Coll SH B 08.01 7,586
AIN Sust World R 05.01 111,890 OPE SLJ Local Em. Mkts Debt Z 05.01 103,21 AIN ESG Pictet Future Trends D
08.01 121,95
AEM Greater China Eq. A 08.01
87,93 AAM North Amer Eq L cop 08.01 14,309 AIN Socially Resp Coll LA 08.01 6,186
AIN Sustainable Global Equity A 05.01 137,93 AAE ESG Small Mid Cap Eu Eq D
08.01 130,19
Amundi Luxembourg S.A. _____________ AEM India&So.East Asia Eq. A 08.01
167,81 AAM North Amer Eq S cop 08.01 27,527 AIN Socially Resp Coll LAH 08.01 5,950
AIN Sustainable Global Equity R 05.01 138,04 OAS ESG Sycomore Corp. Bond08.01 92,80 AAM North Amer. Eq. L 08.01 15,458
FLE AFH Aequitas Flexile 05.01 95,94 FLE JPM Best Ideas A 08.01
130,74 AIN Socially Resp Coll SA 08.01 12,102
AIN Sustainable Global Equity X 05.01 134,25 AEU ESG Sycomore European Eq. D
08.01 120,23 AAM North Amer. Eq. S 08.01 19,365
Anima Asset Management ____________ OEC JPM Target Date AY 08.01
105,88 AIN Sustainable Global Equity Z 05.01 151,04 BBI ESG Sycomore Next Gen. D
08.01 98,50
AIN Socially Resp Coll SAH 08.01 11,580
AEM Latin America Eq. A 08.01
85,49 APA Pacific Eq L cop 08.01 7,321 AAM US Collection L 08.01 10,533
APA Sustainable Japan Equity R 05.01 125,59 FLE ESG UBS Active Defender D
08.01 96,79 APA Pacific Eq S cop 08.01 13,942
FLE Morgan Stanley Act.All. A 08.01
140,52 AAM US Collection L cop 08.01 9,672
APA Sustainable Japan Equity X 05.01 137,83 OAS ESG UBS Glb Bond Sustainable
08.01 84,49 APA Pacific Eq. L 08.01 7,317
OEC Muzinich - Target Date AY 08.01
103,498 AAM US Collection S 08.01 16,078
APA Sustainable Japan Equity Z 05.01 295,96 AAS ESG UBS Glb Climate Change
08.01 93,96 APA Pacific Eq. S 08.01 9,292
FLE Pimco Smart Inv. Flex All. A 08.01
97,62 AAM US Collection S cop 08.01 17,729
AEU Top European Research R 05.01 136,61 OEC ESG UBS ST Euro Corporates
08.01 97,41 FLE Solidity & Return LA acc 08.01 4,603
FLE Smart Target AX 08.01
104,07 FLE US Coupon Strat Coll LA 08.01 6,409
AEU Top European Research X 05.01 135,38 FLE ESG Vontobel Millennial D
08.01 88,22 FLE Solidity & Return LB dis 08.01 4,385
OEC UBS Bond Europe 2026 AX — FLE US Coupon Strat Coll LB 08.01 5,224
www.animasgr.it Tel. 800.388.876 AEU Top European Research Z 05.01 161,93 AIN ESG World Equities D 08.01 130,70 FLE Solidity& Return SA acc 08.01 10,368
OEC UBS Bond Europe 2026 AY 08.01 101,59 FLE US Coupon Strat Coll LHA 08.01 5,339
Anima Funds Active Market cop.rischio cambio OPE Eurizon China Bond 08.01 90,17 FLE Solidity& Return SB dis 08.01 8,325
BAZ UBS China MultiAsset AX 08.01 68,86 FLE US Coupon Strat Coll LHB 08.01 4,356
FLE Anima Active Select.(7) 03.01 5,956 OPE Bond Emerging Mkts RH 05.01 293,49 OEB EURO Govies Short T. cl. D
08.01 100,09 APS Spain Eq. LA acc 08.01 8,302
AIN Vontobel Gl. Elite A 08.01 161,26 FLE US Coupon Strat Coll SA 08.01 12,551
OFL Anima Bond Flex A — OPE Bond Emerging Mkts ZH(7) 05.01 341,06 OAS Euro Short Term Bond 08.01 102,58 APS Spain Eq. SA acc 08.01 17,362
BG Private Markets Sicav SIF __________ FLE US Coupon Strat Coll SB 08.01 10,240
OFL Anima Bond Flex B 05.01 4,537 AAM Equity Usa ZH 05.01 161,13 ODB Euro Usd Short T. cl. D08.01 110,03 Mediolanum Best Brands FLE US Coupon Strat Coll SHA 08.01 10,468
OFL Anima Bond Flex I 05.01 4,700 AAS Carlyle Private Debt Fund(7) 31.101005,969 APA Sustainable Japan Eq. RH 05.01 140,78 OAS Fidelity Glb Low Duration D
08.01 100,88 AEM Chinese Road Opp L 08.01 3,863 FLE US Coupon Strat Coll SHB 08.01 8,525
OFL Anima Bond Flex I Dis 01.09 5,009 AAS Generali Private Equity Fund I(7) 31.071000,000 Active Strategy AAS Fidelity Technology Opp. Fund D
08.01 115,88 AIN Circular Economy Opp. L 08.01 4,573
OAS Bond GBP LTE ZH(7) 05.01 158,62 OIH HiYi 1-5y EH F 05.01 4,855 OEB Euro Bond 1-3 years D 05.01 124,51 Le quote esposte si riferiscono ai prezzi di chiusura
AAS Generali Real Estate Flagship Fund(7) 31.071000,000 FLE Absolute Active R 05.01 118,66 AIT Focus Italia D 08.01 123,88 AIN Circular Economy Opp. LH 08.01 4,432 del giorno lavorativo precedente quello sopra
OFL Anima Bond Flex R 05.01 4,631 OAY Bond JPY LTE RH 05.01 150,26 OIH HiYi 1-5y EH Hd Primacl. 05.01 4,843 OEB Euro Bond 1-3 years E 05.01 120,70
FLE UBS Real Estate Opps(7) 30.11 89,327 FLE Absolute Active Z(7) 05.01 138,70 AIN Global Equity Value D 08.01 106,46 OEM Convertible Str. Col LA 08.01 5,818 indicato
FLE Anima Brightv. 2023 II 21.04 10,422 OAY Bond JPY LTE ZH(7) 05.01 208,31 OIH HiYi 1-5y EH I(7) 05.01 5,971 OEM Euro Bond D 05.01 164,96
Eurizon Capital S.A. _________________ OAS Absolute Green Bonds R 05.01 90,77 ASE Global Medtech D 08.01 107,76 OEM Convertible Str. Col LB 08.01 5,217 New Millennium Sicav _______________
FLE Anima Brightv. 2023 III 02.08 10,265 ODMBond USD LTE RH 05.01 176,20 OIH HiYi 1-5y EH R 05.01 5,407 OEM Euro Bond E 05.01 158,21
OAS Absolute Green Bonds X 05.01 88,23 AIN Goldman Sachs Glb Eq. Opp. — OEM Convertible Str. Col LHA 08.01 5,149 Banca Finnat Euramerica; tel. 06 699 33 1
FLE Anima Brightv. 2023 IV 04.10 10,139 ODMBond USD LTE ZH(7) 05.01 199,64 OIH HiYi 1-5y EH U 05.01 5,296 OEC Euro Corp. Bond D 05.01 146,12
OAS Absolute Green Bonds Z 05.01 93,46 AIN Goldman Sachs Glb Eq. Opp. D
08.01 137,97 OEM Convertible Str. Col LHB 08.01 4,620 OEC Aug Corp Bond A 05.01 230,16
FLE Anima Brightv. 2024 I 03.01 11,039 AEU Equity Europe ESG LTE ZH 05.01 132,80 AIT Italian Equity F 05.01 9,292 OEC Euro Corp. Bond E 05.01 140,34
OAS Absolute Green Bonds ZD 05.01 84,93 FLE IMPact Act.Glb Allocation D
08.01 102,90 OEM Convertible Str. Col SA 08.01 11,284 OEC Aug Corp Bond Chf H A 05.01 98,83
FLE Anima Brightv. 2024 II 03.01 10,162 AEU Equity Europe LTE ZH(7) 05.01 196,50 AIT Italian Equity I(7) 05.01 9,386 AAE Euro Eq. Controlled Volat. D 05.01 132,35
OAS Absolute High Yield R 05.01 104,99 OAS IMPact Corporate Hybrids D
08.01 85,08 OEM Convertible Str. Col SB 08.01 10,118 FLE Aug Corp Bond I(7) 05.01 252,72
FLE Anima Brightv. 2024 III 03.01 10,789 APA Equity Japan ZH(7) 05.01 192,91 AIT Italian Equity Primacl. 05.01 7,026 AAE Euro Eq. Controlled Volat. E 05.01 127,35
OAS Absolute High Yield Z 05.01 106,46 AAM Equity North America LTE ZH(7) 05.01 289,22 FLE Innovation Strategy D 08.01 141,96 OEM Convertible Str. Col SHA 08.01 9,973 OEB Aug Corp Bond Usd H A 05.01 116,88
FLE Anima Brightv. 2024 IV 03.01 10,966 AIT Italian Equity R 05.01 7,988 AAE Euro Future Leaders D 05.01 156,35
OMI Absolute Prudent E 05.01 98,59 APA Equity Pacific ex-Japan LTE ZH(7) 05.01 248,60 BOB Invesco Glb Inc. Opp. D acc.
08.01 110,83 OEM Convertible Str. Col SHB 08.01 8,959 OEB Aug High Qual Bd Chf H A 01.08 78,05
FLE Anima Brightv. 2024 V 03.01 11,293 Help desk c/o Eurizon Capital Sgr; Gruppo Intesa AIT Italian Equity U 05.01 9,369 AAE Euro Future Leaders E 05.01 144,57
OMI Absolute Prudent R 05.01 119,47 AAM Equity Usa ESG LTE ZH 05.01 132,69 BOB Invesco Glb Inc. Opp. D dis.
08.01 106,43 FLE Coupon Str. Coll LA 08.01 6,756 OEB Aug High Qual Bd Usd H A 05.01 109,21
FLE Anima Brightv. 2025 I 03.01 10,932 Sanpaolo; tel. 02 8810.8810 BOB Low Carbon Euro F 05.01 5,037 OEB Euro Short Term Bond D 05.01 127,78
OMI Absolute Prudent Z(7) 05.01 132,92 OIG Global Bond LTE RH 05.01 140,00 APS JP Morgan China Equities
08.01 63,42 FLE Coupon Str. Coll LA cop 08.01 5,865 OEB Aug High Qual. Bond A 05.01 156,90
FLE Anima Brightv. 2027 I 03.01 11,034 Eurizon Manager Selection Fund BOB Low Carbon Euro Primacl. 05.01 5,155 OEB Euro Short Term Bond E 05.01 122,58
OMI Absolute Prudent ZD 05.01 100,60 OIG Global Bond LTE ZH(7) 05.01 153,77 FLE JP Morgan Emerging Mkt I. cl. D
08.01 102,507 FLE Coupon Str. Coll LB 08.01 4,287 OEB Aug High Qual. Bond I(7) 05.01 166,64
FLE Anima Brightview II 03.01 9,802 OMI MS 10 R 05.01 146,24 BOB Low Carbon Euro R 05.01 5,279 AAE GIS Euro Equity D 05.01 129,68
FLE Absolute Return Solution R 05.01 92,64 Treasury Management FLE JP Morgan Emerging Mkt I. cl. D
08.01 102,507 FLE Coupon Str. Coll LB cop 08.01 3,711 OBI Aug Italian Div. Bond A 05.01 133,64
FLE Anima Brightview III 03.01 10,802 BOB MS 20 R 05.01 155,55 BOB Low Carbon Euro U 05.01 5,352 AAE GIS Euro Equity E 05.01 120,78
FLE Absolute Return Solution Z 05.01 93,98 OEB Bond Short Term EUR T1 A 05.01 96,64 OFL JP Morgan Target 26 cl. D
08.01 94,23 FLE Coupon Str. Coll SA 08.01 12,841 OBI Aug Italian Div. Bond I(7) 05.01 145,10
FLE Anima Brightview IV 03.01 10,936 BBI MS 40 R 05.01 170,82 BOB Obiettivo Controllo Primacl.
05.01 5,058 FLE GIS Glb M. A. Income D 05.01 117,33
FLE Active Allocation 05.01 93,93 OEB Bond Short Term EUR T1 Z 05.01 98,09 OFL JP Morgan Target 26 cl. D
08.01 103,27 FLE Coupon Str. Coll SA cop 08.01 11,132 BOB Aug Mkt Timing A 05.01 106,46
FLE Anima Brightview IX I 03.01 9,423 BAZ MS 70 R 05.01 222,09 BOB Obiettivo Controllo R 05.01 5,066 FLE GIS Glb M. A. Income E 05.01 114,51
FLE Active Allocation R 05.01 111,80 MAE Money Market EUR T1 Z 05.01 100,55 OEH JP MorganTarget 24 cl.D08.01 100,155 FLE Coupon Str. Coll SB 08.01 8,160 BOB Aug Mkt Timing I(7) 05.01 117,88
FLE Anima Brightview V 03.01 10,466 Eurizon Opportunità BOB Obiettivo Controllo U 05.01 4,846 AAE SRI Ageing Population D 05.01 149,89
FLE Active Allocation X 05.01 111,88 MADMoney Market USD T1 Z2 05.01 106,82 FLE JPM Emerging Mkt I. D acc.
08.01 112,36 FLE Coupon Str. Coll SB cop 08.01 7,059 BOB Balanced World Cons. A 05.01 143,63
FLE Anima Brightview VI 03.01 10,347 FLE Flessibile 15 R 14.12 97,19 BBI Obiettivo Equilibrio B 20.03 5,010 AAE SRI Ageing Population E 05.01 147,38
FLE Active Allocation Z 05.01 851,44 Le Classi I, Z e ZH sono riservate a investitori FLE JPM Emerging Mkt I. D dis.
08.01 107,49 BBI Dynamic Coll L 08.01 8,594 BOB Balanced World Cons. I(7) 05.01 157,27
FLE Anima Brightview VII I 03.01 10,050 OFL Obbligazioni Flessibile I 14.12 109,68 BBI Obiettivo Equilibrio Primacl.
05.01 5,633 OEC SRI Euro Corp. Short Term Bond D 05.01 110,60
OPE Asian Debt Opportunities R 05.01 102,08 istituzionali. OPE JPM Short Em. Debt D acc.
08.01 96,06 BBI Dynamic Coll L cop 08.01 7,950 OEB Euro Bonds Short Term A 05.01 131,33
FLE Anima Brightview VIII I 03.01 9,434 OFL Obbligazioni Flessibile IDY 14.12 94,27 BBI Obiettivo Equilibrio R(7)05.01 5,868 OEC SRI Euro Corp. Short Term Bond E 05.01 107,50
OPE Asian Debt Opportunities Z 05.01 102,35 EurizonAM Sicav ___________________ OIG JPM Short Em. Debt D dis.
08.01 90,00 BBI Dynamic Coll S 08.01 14,547 OEB Euro Bonds Short Term I(7) 05.01 137,29
FLE Anima Defensive Silv. 05.01 4,885 OFL Obbligazioni Flessibile IDZ 14.12 95,35 BBI Obiettivo Equilibrio U 05.01 5,252 OEC SRI Euro Green Bond D 05.01 83,82
FLE Az. Strategia Flessibile A 05.01 114,06 FLE Abs Ret Moderate ESG F 05.01 4,508 OFL LUX IM Muzinich ST Credit
08.01 100,54 BBI Dynamic Coll S cop 08.01 15,095 AAE Euro Equities A 05.01 72,62
FLE Anima Glb Macro A 05.01 4,392 OFL Obbligazioni Flessibile R 14.12 94,77 FLE Az. Strategia Flessibile R 05.01 172,64 OMI Obiettivo Stabilità Primacl.
05.01 4,732 OEC SRI Euro Green Bond E 05.01 82,24
FLE Abs Ret Moderate ESG I(7) 05.01 4,674 OFL Morgan Stanley Act.C.Str. D cap.
08.01 89,26 AIN Dynamic Int Val O. LA 08.01 6,889 AAE Euro Equities I(7) 05.01 81,46
FLE Anima Glb Macro B 05.01 5,401 OFL Obbligazioni Flessibile RD 14.12 92,38 FLE Az. Strategia Flessibile RD 05.01 108,91 OMI Obiettivo Stabilità R 05.01 4,768 OEH SRI Euro Premium H.Yield D 05.01 201,54
FLE Abs Ret Moderate ESG Primacl. 05.01 4,658 OFL Morgan Stanley Act.C.Str. D dis.
08.01 88,82 AIN Dynamic Int Val O. LHA 08.01 6,285 OIH Evergreen Global H.Yield A 13.10 3420,00
FLE Anima Glb Macro I 05.01 4,962 FLE Sparkasse Prime Fund R 14.12 94,37 FLE Az. Strategia Flessibile RL 05.01 181,58 OMI Obiettivo Stabilità U 05.01 4,645 OEH SRI Euro Premium H.Yield E 05.01 174,89
FLE Abs Ret Moderate ESG R 05.01 4,728 AEM Morgan Stanley Em. Equity
08.01 59,11 AIN Dynamic Int Val O. SA 08.01 13,349 OIH Evergreen Global H.Yield I(7) 05.01 95,11
FLE Anima Glb Selection I 05.01 6,729 Epsilon Fund FLE Az. Strategia Flessibile Z 05.01 204,62 BAZ Obiettivo Sviluppo I 23.02 6,500 AEU SRI European Equity D 05.01 217,53
FLE Abs Ret Moderate ESG U 05.01 4,730 AAS Morgan Stanley Gl Infr.Eq. D
08.01 131,11 AIN Dynamic Int Val O. SHA 08.01 12,175 OIC Extra Euro HQB A 05.01 104,11
FLE Anima Glb Selection Prest. 05.01 6,545 FLE Absolute Q-Multistrategy I 05.01 102,09 OPE Bond Aggregate RMB RD 05.01 112,19 BOB Social 4 Future C 05.01 5,186 AEU SRI European Equity E 05.01 193,72
FLE Abs Ret Solution F 05.01 4,498 AAM Morgan Stanley US Eq. D08.01 313,73 AEM Em. Mkts Coll. L 08.01 10,808 OIC Extra Euro HQB I(7) 05.01 110,82
FLE Anima Glb Selection Silv. 05.01 6,479 FLE Absolute Q-Multistrategy R 05.01 98,19 OFL Bond Flexible A 05.01 94,90 BOB Social 4 Future I(7) 05.01 5,496 FLE SRI World Equity D 05.01 204,57
FLE Abs Ret Solution I(7) 05.01 4,932 AAM Morgan Stanley US High Conviction
08.01 55,84 AEM Em. Mkts Coll. S 08.01 16,916 AIN Global Equities Eur Hdg A 05.01 118,02
OEH Anima Hi. Yield Bd I 05.01 5,180 OPE Em. Bond Total Ret. Enhanced I 05.01 90,76 OFL Bond Flexible R 05.01 94,58 BOB Social 4 Future PCl 05.01 5,033 FLE SRI World Equity E 05.01 183,88
FLE Abs Ret Solution Primacl. 05.01 4,400 OFL Muzinich Short Term Credit D
08.01 96,43 FLE Em. Mkts MA Coll. L 08.01 4,764 AIN Global Equities Eur Hdg I(7) 05.01 132,90
FLE Anima Sel. Conservative H 27.09 4,584 OPE Em. Bond Total Ret. Enhanced R 05.01 87,08 OFL Bond Flexible RD 05.01 88,00 BOB Social 4 Future R 05.01 5,399 Generali Investments Global Sol. F.
FLE Abs Ret Solution R 05.01 4,582 OAS Nordea European Covered Bd D
08.01 98,00 FLE Em. Mkts MA Coll. S 08.01 9,030 OEM Inflation Lkd Bond Eur. A 05.01 106,88
FLE Anima Sel. Conservative T 05.01 4,842 OPE Em. Bond Total Return E 05.01 91,66 OFL Bond Flexible X 05.01 98,48 BOB Social 4 Future U 05.01 5,177 OEH GIGS F.Futuro 2024-1 RA2(7)
05.01 110,88
FLE Abs Ret Solution U 05.01 4,584 APA Pictet Asian Equities D08.01 78,21 OPE Emerging Mark Fix Inc LA 08.01 4,505 OEM Inflation Lkd Bond Eur. I(7) 05.01 113,96
FLE Anima Sel. Conservative X 05.01 4,727 OPE Em. Bond Total Return I 05.01 132,13 BOB Social 4 Planet F 05.01 5,141
OFL Bond Flexible Z 05.01 101,87 APA Asia Pacific Eq. F 05.01 5,796 Kairos International Sicav ____________ BBI Pictet Thematic Risk Control D
08.01 97,67 OPE Emerging Mark Fix Inc LB 08.01 3,813 OEC Large Europe Corporate A 05.01 130,36
FLE Anima Sel. Moderate H 05.01 4,674 OPE Em. Bond Total Return R 05.01 120,59 OFL Bond Flexible ZD 05.01 88,64 BOB Social 4 Planet I(7) 05.01 4,848
APA Asia Pacific Eq. I(7) 05.01 8,850 OAS Pimco Breve Termine 08.01 97,26 OPE Emerging Mark Fix Inc LHA 08.01 3,968 OEC Large Europe Corporate I(7) 05.01 139,78
FLE Anima Sel. Moderate T 05.01 4,813 OPE Em. Bond Total Return RD 05.01 88,99 OPE China Credit Opportunities R 05.01 101,81 BOB Social 4 Planet PCl 05.01 5,695
APA Asia Pacific Eq. Primacl. 05.01 4,828 FLE Pimco Glb Risk All. D 08.01 98,38 OPE Emerging Mark Fix Inc LHB 08.01 3,383 BOB Multi Asset Opportunity A 05.01 104,37
FLE Anima Sel. Moderate X 05.01 4,688 OPE Em. Bond Total Return X 05.01 93,72 OPE China Credit Opportunities Z 05.01 102,72 BOB Social 4 Planet R 05.01 5,858
APA Asia Pacific Eq. R 05.01 6,937 OFL Pimco Multi Alpha Credit D
08.01 90,80 AAS Eq. Pow. Coup. C. L 08.01 8,534 BOB Multi Asset Opportunity I(7) 05.01 108,11
FLE Anima Solut. EM I 03.01 4,360 FLE Enhanced C.Risk Contr. I 05.01 114,26 FLE China Opportunity R 05.01 83,56 BOB Social 4 Planet U 05.01 5,878
APA Asia Pacific Eq. U 05.01 6,143 AAS Robeco Glb Consumer Trends D
08.01 105,40 AAS Eq. Pow. Coup. C. L c. 08.01 7,021 BBI PIR Bil. Sistema Italia A 05.01 98,15
FLE Anima Star H. Potent. Eur. A 05.01 6,256 FLE Enhanced C.Risk Contr. R 05.01 105,66 FLE China Opportunity Z 05.01 86,49 OFL Strategic Bond I(7) 05.01 4,867
OFL Cedola Primaclasse 05.01 4,916 FLE Short Equities D 08.01 18,84 AAS Eq. Pow. Coup. C. LB 08.01 5,441 BBI PIR Bil. Sistema Italia I(7) 05.01 102,02
FLE Anima Thematic I 03.01 9,304 FLE Enhanced C.Risk Contr. RD 05.01 101,95 FLE Conservative Allocation R 05.01 107,76 OFL Strategic Bond PCl 05.01 4,603
OPE Emerging Mkt Bd. C 05.01 4,712 OFL TwentyFour G.Str. Bd D acc.
08.01 98,65 AAS Eq. Pow. Coup. C. LH B 08.01 4,745 FLE Total Return Flexible A 05.01 128,12
FLE Anima Thematic II Class I 03.01 9,003 OEM Euro Bond I 05.01 174,78 FLE Conservative Allocation RD 05.01 101,96 OFL Strategic Bond R 05.01 4,648 Kairos International Sicav
OPE Emerging Mkt Bd. F 05.01 4,948 OFL TwentyFour G.Str. Bd D dis.
08.01 92,45 AAS Eq. Pow. Coup. C. S 08.01 12,882 FLE VolActive A 05.01 87,75
FLE Anima Thematic III Class I 03.01 9,336 OEM Euro Bond ID 05.01 102,230 FLE Conservative Allocation Z 05.01 116,85 OFL Strategic Bond U 05.01 4,647 FLE KIS - Active ESG C 05.01 100,97
OPE Emerging Mkt Bd. I(7) 05.01 6,045 OAS Tyrus Global Convertible
08.01 86,77 AAS Eq. Pow. Coup. C. S B 08.01 10,410 FLE VolActive I(7) 05.01 97,91
FLE Anima Thematic IV Class I 03.01 9,545 OEM Euro Bond R 05.01 160,08 FLE Dynamic Asset All. R 05.01 95,22 AAM USA Growth Equity I(7) 05.01 19,263 FLE KIS - Active ESG D 05.01 109,54
OEM Euro Bond RD 05.01 93,76
OPE Emerging Mkt Bd. Primacl. 05.01 5,119
FLE KIS - Active ESG P 05.01 114,48 BBI UBS Asia Balanced I. D acc.
08.01 97,47 AAS Eq. Pow. Coup. C. S c. 08.01 13,020 ALTRI ARMONIZZATI UE
FLE Anima Thematic V 03.01 9,969 FLE Dynamic Asset All. Z 05.01 634,83 OPE Emerging Mkt Bd. R 05.01 5,259 AAM USA Growth Equity P 05.01 7,534 AAS Eq. Pow. Coup. C. SH B 08.01 9,080
FLE Anima Trading Fund Prest. 05.01 5,146 MAE Euro Cash I 05.01 110,80 FLE KIS - Active ESG X(7) 05.01 117,32
BBI UBS Asia Balanced I. D dis.
08.01 93,67 8a+ Sicav ________________________
FLE Flexible Allocation R 05.01 102,34 OPE Emerging Mkt Bd. U 05.01 5,248 AAM USA Growth Equity R 05.01 15,960 OFL Equilibrium LA 08.01 4,540
MAE Euro Cash R 05.01 108,13 OAS Ver Capital Short Term 08.01 102,04 8a+ Sicav Eiger I(7) 05.01 127,530
APA Asia Pacific Eq. I(7) 05.01 15,932 FLE Flexible Allocation Z 05.01 649,86 AEM Emerging Mkts Eq. F 05.01 5,770 AAM USA Growth Equity U 05.01 9,724 FLE KIS - Active ESG Y(7) 05.01 117,36 OFL Equilibrium LAH 08.01 4,309
AAE Euro Q-Equity I 05.01 188,35 OFL Vontobel Glb Active Bd D
08.01 93,00 8a+ Sicav Eiger R 05.01 146,860
APA Asia Pacific Eq. Prest. 05.01 16,868 FLE Flexible Europe Strategy R 05.01 105,38 OAS KIS - Bond C 05.01 98,03 OFL Equilibrium LB 08.01 3,992
AEM Emerging Mkts Eq. I(7) 05.01 7,407 Euromobiliare International Fund Sicav __ AIN Vontobel Glb Equity 08.01 97,69 8a+ Sicav Etica R 05.01 94,440
APA Asia Pacific Eq. Silv. 05.01 10,059 AAE Euro Q-Equity R 05.01 160,32 FLE Flexible Europe Strategy Z 05.01 111,94 OAS KIS - Bond D 05.01 119,45
AEM Emerging Mkts Eq. Primacl. 05.01 4,776 OPE Vontobel N. Front Debt D
08.01 108,57 OFL Equilibrium LBH 08.01 3,782
OFL Bond 2022 Opp. I 05.01 5,480 FLE Q-Flexible I 05.01 186,73 FLE Flexible Multistrategy R 05.01 96,71 OAS KIS - Bond P 05.01 128,57 OFL Equilibrium SA 08.01 8,910 Base Investments Sicav ______________
AEM Emerging Mkts Eq. R 05.01 5,856
ODMBond Dollar I(7) 05.01 7,261 FLE Q-Flexible R 05.01 160,14 FLE Flexible Multistrategy RD 05.01 98,12 OAS KIS - Bond P Usd 05.01 199,35 M&G International Investments SA _____
AEM Emerging Mkts Eq. U 05.01 6,190 OFL Equilibrium SAH 08.01 8,447
ODMBond Dollar Prest. 05.01 6,891 FLE Q-Flexible RD 05.01 115,70 FLE Flexible Multistrategy Z 05.01 104,88 OFL KIS - Bond Plus C 05.01 114,42 OFL Equilibrium SB 08.01 7,825
APU Equity Planet F 05.01 6,268
ODMBond Dollar Silv. 05.01 6,798 Eurizon Fund _____________________ FLE Flexible US Strategy R 05.01 100,600 APU Equity Planet P 05.01 6,121 OFL KIS - Bond Plus C Usd 03.11 118,89 OFL Equilibrium SBH 08.01 7,417
OAS Credit Opp. I(7) 05.01 4,784 Active Market FLE Flexible US Strategy Z 05.01 136,45 APU Equity Planet R 05.01 6,344 OFL KIS - Bond Plus D 05.01 147,20 FLE Euro Coup Strat C. LA 08.01 5,405
AEM Emerging Mkts Eq. I(7) 05.01 6,475 AEM Asian Equity Opportunities R 05.01 71,60 OFL Global Multi Credit R 05.01 94,28 APU Equity Planet U 05.01 6,376 Eurofundlux OFL KIS - Bond Plus D dis 05.01 94,78 FLE Euro Coup Strat C. LB 08.01 4,403
AEM Emerging Mkts Eq. Pr. 05.01 5,935 AEM Asian Equity Opportunities X 05.01 88,03 OFL Global Multi Credit Z 05.01 99,28 OEC Euro Corp. Bd. HiPo C 05.01 4,948 AIN Az. Globale ESG A 08.01 17,943 OFL KIS - Bond Plus P 05.01 162,85 FLE Euro Coup Strat C. LHA 08.01 5,328 4, rue Robert Stumper L-2557, Luxembourg
AEM Emerging Mkts Eq. Sil. 05.01 5,509 AEM Asian Equity Opportunities Z 05.01 76,82 FLE Inflation Strategy R 05.01 101,78 OEC Euro Corp. Bd. HiPo I 05.01 5,430 AIN Az. Globale ESG B 08.01 21,775 OFL KIS - Bond Plus P dis 05.01 124,00 Website - www.mandgitalia.it. Email - FLE Euro Coup Strat C. LHB 08.01 4,345 www.basesicav.it
AAE Euro Equity I 05.01 10,831 OAS Bond Aggregate EUR R 05.01 93,83 FLE Inflation Strategy Z 05.01 96,30 OEC Euro Corp. Bd. HiPo Primacl. 05.01 4,826 AIN Az. Globale ESG I(7) 08.01 15,497 OFL KIS - Bond Plus P Usd 05.01 138,36 info@mandgitalia.it FLE Euro Coup Strat C. SA 08.01 10,579 Bonds Value Eur 04.01 193,26
OEM Euro Gov. Bd I(7) 05.01 4,745 OAS Bond Aggregate EUR Short T. R 05.01 100,83 OAS Securitized Bond E 05.01 102,75 OEC Euro Corp. Bd. HiPo R 05.01 5,238 OFL Balanced Income A 08.01 11,740 OFL KIS - Bond Plus X 05.01 122,59 M&G (Lux) FLE Euro Coup Strat C. SB 08.01 8,630 Flexible Low Risk Exp. 04.01 147,23
AEU Europe Eq. I(7) 05.01 17,141 OAS Bond Aggregate EUR Short T. Z 05.01 101,67 OAS Securitized Bond X 05.01 105,07 OEC Euro Corp. Bd. HiPo U 05.01 5,244 OFL Balanced Income B 08.01 12,515 OFL KIS - Bond Plus Y 05.01 123,20 OEM Eur. Credit Inv. F. 05.01 93,42 FLE Euro Coup Strat C. SHA 08.01 10,425 Global Fixed Inc. Eur 04.01 99,15
AEU Europe Eq. Prest. 05.01 11,767 OAS Bond Aggregate EUR X 05.01 104,42 OAS Securitized Bond Z 05.01 106,33 OEC Euro Corp. Bond C 05.01 4,485 OFL Balanced Income D 08.01 9,011 OAS KIS - Bond X(7) 05.01 101,31 OEM Eur. High Yield Cr. Inv. F. 05.01 151,05 FLE Euro Coup Strat C. SHB 08.01 8,502 Low Duration Eur 04.01 111,15
iz

AEU Europe Eq. Silv. 05.01 9,795 OAS Bond Aggregate EUR Z 05.01 98,85 OAS Securitized Bond ZD 05.01 100,51 OEC Euro Corp. Bond F 05.01 4,434 OFL Bond Income A 08.01 9,281 AEU KIS - European Long Only C 18.12 106,46 AIN Global Listed Infrast. F. 08.01 14,89 OEM Euro Fixed Income LA 08.01 4,595 Macro Dynamic Eur 04.01 83,64
.b

OIG Global Bd I(7) 05.01 5,984 OPE Bond Aggregate RMB R 05.01 121,72 FLE SLJ Flexible Global Macro Z 05.01 99,40 OEC Euro Corp. Bond I(7) 05.01 7,787 OFL Bond Income B 08.01 11,006 AEU KIS - European Long Only D 05.01 163,67 --- Global Themes Fund 08.01 15,380 OEM Euro Fixed Income LB 08.01 5,909 Multi Asset Capital Appr. Eur 04.01 88,90
OIG Global Bd Prest. 05.01 6,680 OPE Bond Aggregate RMB RH 05.01 101,34 FLE Sustainable Multiasset R 05.01 91,64 OEC Euro Corp. Bond Primacl. 05.01 4,580 OFL Bond Income D 08.01 7,900 AEU KIS - European Long Only P 05.01 183,92 AIN Positive Impact F. 08.01 14,18 OEM Euro Fixed Income SA 08.01 8,858 Sempione Smart Eq. Eur 04.01 97,46
st
po
er
ov
Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8 39

Fondi comuni e Sicav estere Fondi pensione aperti Monete d’oro Commodities
Prezzo Prezzo Nome Nome Milano - 08.01 (€) Denaro Lettera Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced. Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced.
Cat.Fondi Data € Cat.Fondi Data € fondo Data Quota fondo Data Quota Sterlina v.c. 429,00 459,00 COMEX Feb 08.01 2033,50 2049,80
Energia e Combustibili
CB-Accent Lux Sicav ________________ Planetarium Fund __________________ Arca ____________________________ UnipolSai ________________________ Sterlina n.c. 434,00 465,00 Brent Dated (Usd/bbl) ICE Spot 08.01 78,07 80,91 COMEX Mar 08.01 2043,20 2059,70
Sterlina post 74 434,00 465,00 Brent Crude Oil (Usd/bbl) ICE Mar 08.01 76,12 78,76 Palladio PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 05.01 1040,00 1056,00
Cornèr Banca SA Lugano 004191.8005111 Palladio (Eur/gr) CONFI Spot 05.01 30,61 31,02
Marengo italiano 345,00 370,00 ICE Apr 08.01 75,91 78,54
AcrossGen Global Equity Chf Hdg B05.01 108,62 ICE Mag 08.01 75,75 78,35 Palladio (Usd/oz) NYMEX Gen 08.01 993,90 1032,30
Marengo svizzero 344,00 369,00 NYMEX Feb 08.01 998,40 1036,80
AcrossGen Global Equity Eur Hdg B05.01 110,76 Marengo francese 343,00 368,00 ICE Giu 08.01 75,60 78,14
Carbon Emiss (Euc/t) EDX Gen 08.01 69,92 73,77 Platino PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 05.01 956,00 967,00
AcrossGen Global Equity Fund Usd B05.01 114,53 Marengo belga 343,00 368,00 Platino (Eur/gr) CONFI Spot 05.01 28,13 28,41
EDX Mar 08.01 70,33 74,19
BlueSpace Fund Eur Hdg A(7) 05.01 102,35 Marengo austriaco 343,00 368,00 EDX Giu 08.01 71,19 75,02 Platino (Usd/oz) NYMEX Gen 08.01 946,70 959,30
BlueSpace Fund Usd D 05.01 104,25 Arca Previdenza UnipolSai Previdenza FPA 20 marchi 430,00 460,00 Etanolo Mais (Usd/gal) CBOT Feb 08.01 2,16 2,16 NYMEX Feb 08.01 950,90 963,60
Cassa Lombarda, via Manzoni 14 Milano 10 $ liberty 892,00 951,00
Bluestar Dynamic A 05.01 106,19 Linea Alta Crescita Sostenibile
29.12 31,988 Comp. Azionario 02.01 13,901 CBOT Mar 08.01 2,16 2,16 CBOT - Chicago Board of Trade
Anthilia Blue A 03.1183,68 10 $ indiano 896,00 956,00 CBOT Apr 08.01 2,16 2,16 Avena (Usc/bu) CBOT Mar 08.01 361,00 353,00
BlueStar Dynamic Chf Hdg B 05.01 101,14 Linea Alta Crescita Sostenibile C
29.12 33,431 Comp. Azionario 1 02.01 14,117 Gas Oil (Usd/t) ICE Gen 08.01 750,75 765,75 CBOT Mag 08.01 360,00 352,25
Anthilia Red A 08.01
147,76 20 $ liberty 1787,00 1902,00
BlueStar Gbl T Abs Alloc A EUR 05.01 99,75 Linea Alta Crescita Sostenibile R
29.12 35,527 Comp. Azionario 2 02.01 14,517 20 $ St. Gaudens 1792,00 1907,00 ICE Feb 08.01 742,00 759,25 CBOT Lug 08.01 356,50 349,25
Anthilia Silver A 08.01
107,17
BlueStar Gbl T Abs Alloc B EUR 05.01 98,39 Linea Crescita Sostenibile29.12 25,043 4 ducati Austria 816,00 871,00 ICE Mar 08.01 733,50 751,75 Farina di soia (Usd/t) CBOT Gen 08.01 368,10 368,60
Anthilia White A 08.01
127,32 Comp. Azionario 3 02.01 14,548
Gasoline Rbob (Usd/gal) NYMEX Feb 08.01 2,03 2,11 CBOT Mar 08.01 368,50 369,40
BlueStar Gbl T Abs Alloc Chf Hdg B — Linea Crescita Sostenibile C
29.12 25,881 Comp. Azionario 4 02.01 14,601 100 corone Austria 1782,00 1910,00 NYMEX Mar 08.01 2,05 2,13
Anthilia Yellow A 08.01
151,78 CBOT Mag 08.01 369,10 370,70
Bond Euro A 05.01 159,57 Linea Crescita Sostenibile R
29.12 27,494 100 pesos Cile 1072,00 1149,00 NYMEX Apr 08.01 2,26 2,33 Frumento (Usc/bu) CBOT Mar 08.01 596,25 616,00
Flex 90 A 10.11
156,22 Comp. Bil. Dinamico 02.01 19,307
Linea Obiettivo TFR A 29.12 12,682 Krugerrand (SA) 1823,00 1950,00 Heating Oil (Usd/gal) NYMEX Feb 08.01 2,58 2,61 CBOT Mag 08.01 609,25 627,50
Bond Euro B 05.01 158,14 Flex Target Wealth R 08.01
101,59 Comp. Bil. Dinamico 1 02.01 19,558 50 pesos Messico 2196,00 2352,00 NYMEX Mar 08.01 2,54 2,58 CBOT Lug 08.01 617,75 635,00
Erasmus Fund A 05.01 109,02 Linea Obiettivo TFR C A 29.12 13,100 Comp. Bil. Dinamico 2 02.01 19,920 NYMEX Apr 08.01 2,48 2,53
Popso (Suisse) Investment Fund Sicav ___ a cura di Confinvest F.L. Granoturco (Usc/bu) CBOT Mar 08.01 455,00 460,75
Erasmus Fund B 05.01 107,91 Linea Obiettivo TFR R A 29.12 13,911 Comp. Bil. Dinamico 3 02.01 19,979 Nafta (Usd/t) NWE Spot 08.01 603,30 606,50 CBOT Mag 08.01 467,50 473,25
European Equity A 05.01 126,32 Linea Rendita Sostenibile 29.12 23,413 Natural Gas (Usc/mbtu) NYMEX Feb 08.01 2,98 2,89 CBOT Lug 08.01 478,00 483,75
Comp. Bil. Dinamico 4 02.01 20,053 NYMEX Mar 08.01 2,60 2,62
Linea Rendita Sostenibile C
29.12 24,198 Olio soia (Usc/lb) CBOT Gen 08.01 47,44 47,17
European Equity B 05.01 125,15 Comp. Bil. Equilibrato 02.01 20,284 NYMEX Apr 08.01 2,55 2,57
Explorer Equity A 05.01 115,56 Linea Rendita Sostenibile R
29.12 25,702 Indici e gas Natural Gas Uk (GBp/Therm) NBP Spot 08.01 80,75 87,00
CBOT
CBOT
Mar
Mag
08.01
08.01
47,81
48,18
47,63
48,05
Comp. Bil. Equilibrato 1 02.01 20,352
Explorer Equity B 05.01 110,47 BCC Risparmio & Previdenza __________ Natural Gas Dutch (Eu/MWh) TTF Spot 08.01 31,40 34,40 Riso grezzo (Usc/cwt) CBOT Gen 08.01 17,13 17,25
Comp. Bil. Equilibrato 2 02.01 20,790 Dati al 08.01.2024 WTI Cushing (Usd/bbl) CME Spot 08.01 71,06 74,00 CBOT Mar 08.01 17,49 17,63
Explorer Fund of Funds A 01.12 57,63 Comp. Bil. Equilibrato 3 02.01 20,841 WTI (Usd/bbl) NYMEX Feb 08.01 70,77 73,81 CBOT Mag 08.01 17,73 17,86
www.popsofunds.com; 0342 528.111 Rilevazione Mensile
Explorer Fund of Funds B 07.11 90,00 Comp. Bil. Equilibrato 4 02.01 20,778 NYMEX Mar 08.01 70,92 73,86 Semi di soia (Usc/bu) CBOT Gen 08.01 1239,50 1249,75
Distribuito da Banca Popolare di Sondrio dic-23 gen-24 feb-24* NYMEX Apr 08.01 71,02 73,87
Far East Equity Eur hdg A 05.01 138,74 CBOT Mar 08.01 1245,50 1256,25
Asian Equity Eur 05.01 11,560 Comp. Bil. Etico 02.01 10,224 MAGI €/MWh 44,23 35,28 32,44 NYMEX Mag 08.01 71,06 73,81 CBOT Mag 08.01 1254,75 1264,25
Far East Equity Eur hdg B 05.01 146,85 Comp. Bil. Etico 1 02.01 10,306 Rilevazione Trimestrale
Eur Eqty Div Eur 05.01 12,510 LME - London Metal Exchange Altri cereali, olii e semi oleosi
Far East Equity($) A 05.01 257,68 Comp. Bil. Etico 2 02.01 10,387 Q3-22 Q4-22* 32.7536 Acciaio Rebar (Usd/t) LME Feb 08.01 603,00 —
Fixed Inc. Opp. Eur 05.01 9,350 Copra Filippine (Usd/t) NWE P1 08.01 702,00 679,00
Far East Equity($) B 05.01 255,00 Aureo comparto az. ESG 29.12 20,816 MAGI-Q €/MWh 99,34 228,42 228,42 Acciaio Scrap (Usd/t) LME Feb 08.01 415,50 412,00 Far. pesce Cile (Usd/t) NWE P1 08.01 1970,00 1970,00
Glb Conver Bd Eur 05.01 13,940 Comp. Bil. Etico 3 02.01 10,437
Global Economy B 05.01 92,33 Aureo comparto bil. ESG 29.12 18,735 * Media progressiva. Alluminio Alloy (Usd/t) LME Settl 08.01 1785,00 1785,00 Far. pesce Danish (Usd/t) NWE P1 08.01 2040,00 2040,00
Global Balanced Eur 05.01 17,530 Comp. Bil. Etico 4 02.01 10,440 Alluminio Alloy 1ª (Usd/t) LME Spot 08.01 1785,00 1785,00 Far. pesce Islanda (Usd/t) NWE P1 08.01 2075,00 2075,00
Multi Income A 05.01 104,50 Aureo comparto gar. ESG 29.12 14,095 LME 3m 08.01 1785,00 1785,00
Global Conservative Eur 05.01 10,110 Comp. Bil. Prudente 02.01 19,522 Per ulteriori dettagli: www.magindex.org, www.albasoluzioni.com, Far. pesce Perù (Usd/t) NWE P1 08.01 1960,00 1960,00
New World A 05.01 65,57 Aureo comparto obbl. ESG 29.12 12,321 Alluminio Alloy 2ª (Usd/t) LME Spot 08.01 1785,00 1785,00 Farina di soia HP (Usd/t) NWE P1 08.01 519,00 536,00
Global Corporate Bd Eur 05.01 11,190 Comp. Bil. Prudente 1 02.01 19,232 www.ref-e.com/it/itec, www.tradition.com LME 3m 08.01 1785,00 1785,00
Strategic Diversified Eur A 05.01 95,38 Aureo comparto prud. ESG 29.12 10,191 Frumento tenero (Eur/t) ENEXT Mar 08.01 218,50 220,75
Short Maturity Euro Bond Eur 05.01 11,700 Comp. Bil. Prudente 2 02.01 19,906 Alluminio HG (Usd/t) LME Settl 08.01 2188,50 2227,75 ENEXT Mag 08.01 222,50 225,00
Strategic Diversified Eur B 05.01 128,57
Short Term US Dollar Bond Usd 05.01 234,060 BIM Vita _________________________ Alluminio HG 1ª (Usd/t) LME Spot 08.01 2205,50 2215,50
Comp. Bil. Prudente 3 02.01 20,017 Granoturco (Eur/t) ENEXT Mar 08.01 193,50 196,00
Swan Flexible A 05.01 98,09
Swiss Conservative Chf 05.01 9,990
Bim Vita Bil. Globale 02.01 21,105
Comp. Bil. Prudente 4 02.01 20,076
Borsa elettrica LME 3m 08.01 2253,00 2263,00 ENEXT Giu 08.01 199,50 202,75
Swan Flexible B 05.01 91,51 Bim Vita Bond 02.01 14,442 Alluminio HG 2ª (Usd/t) LME Spot 08.01 2196,50 2244,00 Olio Cocco Filipp. (Usd/t) NWE P1 08.01 1115,00 1080,00
Swiss Eqty Chf 05.01 10,610 Comp. Gar. Flex 02.01 10,190 LME 3m 08.01 2244,50 2289,00 NWE P2 08.01 1115,00 1080,00
Swan Short-Term HY Eur A 05.01 134,19 Bim Vita Equilibrio 02.01 15,402 Prezzo unico nazionale del 09.01.2024
Swiss Franc Bond Chf 05.01 165,210 Comp. Gar. Flex 1 A 02.01 10,247 Nickel (Usd/t) LME Settl 08.01 16071,50 16151,50 Olio colza crude (Eur/t) NWE P1 08.01 850,00 845,00
Swan Short-Term HY Eur B 05.01 133,49 Bim Vita Equity 02.01 22,230 Ore €/MWh Ore €/MWh Nickel 1ª (Usd/t) LME Spot 08.01 15930,00 15705,00
US Value Equity Usd 05.01 461,880 Comp. Gar. Flex 2 02.01 10,326 NWE P2 08.01 840,00 848,00
Swan Ultra ST Bond Chf Hdg A 05.01 112,38 Cassa Centrale Raiffeisen ____________ 01.00 87,531500 13.00 100,370000 LME 3m 08.01 16200,00 15985,00 Olio girasole UE (Usd/t) NWE P1 08.01 945,00 945,00
Praude Asset Management Ltd _________ Raiffeisen F.P.A. Comp. Gar. Flex 3 02.01 10,362 02.00 86,181510 14.00 100,820000 Nickel 2ª (Usd/t) LME Spot 08.01 16112,00 16118,00 NWE P2 08.01 940,00 930,00
Swan Ultra ST Bond Chf Hdg B 05.01 112,00 03.00 85,004940 15.00 110,000000 LME 3m 08.01 16340,00 16339,00
Hermes Linder Fund AI(7) 05.01 8220,741 Linea Activity 31.12 15,449 Comp. Gar. Flex 4 02.01 10,388 Olio lino (Usd/t) NWE P1 19.04 1807,50 1807,50
Swan Ultra ST Bond Eur A 05.01 125,52 04.00 84,084530 16.00 116,550000 Piombo (Usd/t) LME Settl 08.01 2029,75 2042,25 Olio palma crude (Usd/t) NWE P1 08.01 900,00 900,00
Hermes Linder Fund AR 05.01 8223,376 Linea Dynamic 31.12 15,393 Comp. Obbligazionario 02.01 19,043 Piombo 1ª (Usd/t) LME Spot 08.01 2030,00 2024,00
Swan Ultra ST Bond Eur B 05.01 124,37 05.00 84,977010 17.00 127,362670 NWE P2 08.01 910,00 920,00
Hermes Linder Fund BI(7) 05.01 2923,956 Linea Guaranty 31.12 9,974 Comp. Obbligazionario 1 02.01 19,177 06.00 89,340540 18.00 137,350780 LME 3m 08.01 2061,00 2055,00 Olio palmkernel (Usd/t) NWE P1 08.01 940,00 937,50
Swan Ultra ST Bond Usd Hdg A 05.01 135,30 Piombo 2ª (Usd/t) LME Spot 08.01 2023,50 2044,00
Hermes Linder Fund BR 05.01 2920,296 Linea Safe 31.12 12,587 Comp. Obbligazionario 2 02.01 19,407 07.00 106,761250 19.00 137,004350 NWE P2 08.01 940,00 937,50
Swan Ultra ST Bond Usd Hdg B 05.01 127,64 LME 3m 08.01 2057,00 2079,50 Olio ricino (Usd/t) NWE P1 08.01 1880,00 1880,00
Tender Capital Ltd _________________ Comp. Obbligazionario 3 02.01 19,469 08.00 117,980000 20.00 130,050000
Swiss Equity Chf B 05.01 192,05 Credemprevidenza _________________ 09.00 131,372800
Rame grado A (Usd/t) LME Settl 08.01 8339,69 8361,00 Olio soia crude (Eur/t) NWE P1 08.01 895,00 885,00
21.00 117,673760 Rame grado A 1ª (Usd/t) LME Spot 08.01 8295,00 8346,50
Comparto Azionario A 31.12 21,859 Comp. Obbligazionario 4 02.01 19,514 NWE P2 08.01 885,00 875,00
Swissness Equity Chf B 05.01 88,81 10.00 120,788170 22.00 111,052500 LME 3m 08.01 8402,50 8450,00
Comparto Azionario B 31.12 23,462 Vittoria Formula Lavoro ______________ 11.00 112,100000 23.00 105,610000 Olio tung crude (Usc/lb) NWE Spot 05.01 165,00 180,00
World Selection B 05.01 82,84 Rame grado A 2ª (Usd/t) LME Spot 08.01 8337,50 8415,50 Semi di colza (Eur/t) ENEXT Feb 08.01 418,50 422,25
Comparto Bilanciato A 31.12 20,565 Previdenza Bil. Internazionale 29.12 10,212 12.00 104,970060 24.00 103,460000 LME 3m 08.01 8444,00 8517,00
Generali Investments Luxembourg S.A. ___ ENEXT Mag 08.01 420,25 424,25
Comparto Bilanciato B 31.12 21,484 Previdenza Capitalizz. 29.12 13,851 Stagno HG (Usd/t) LME Settl 08.01 24215,00 24342,00 Semi soia Usa 2 (Usd/t) NWE P1 08.01 520,80 525,60
GP & G Fund Dinamico 05.01 137,36 Stagno HG 1ª (Usd/t) LME Spot 08.01 24400,00 24200,00
Comparto Flessibile A 31.12 12,166 Previdenza Equilibrata 29.12 15,172 Coloniali
LME 3m 08.01 24600,00 24450,00
GP & G Fund Multistrategy 05.01 119,60
www.tendercapital.com
Comparto Flessibile B 31.12 12,196 Previdenza Garantita X 29.12 15,426 Petroliferi LME 15m 08.01 24575,00 24435,00 Caffè arabica (Usc/lb) ICE-US Mar 08.01 181,40 182,80
GP & G Fund Pianeta 05.01 98,62 31.12 18,483 Stagno HG 2ª (Usd/t) LME Spot 08.01 24155,00 24398,00 ICE-US Mag 08.01 179,65 181,10
Comparto Obb. Gar. A X
GP & G Fund Valore 05.01 115,73 Bond Two Steps I(7) 05.01 4,349 LME 3m 08.01 24425,00 24695,00 Caffè robusta (Usd/t) LIFFE Gen 08.01 3140,00 3003,00
Comparto Obb. Gar. B X 31.12 18,752 Rilevazione della CdC di Milano del 02-01-2024. Prezzi di mercato, LME 15m 08.01 24399,00 24680,00 LIFFE Mar 08.01 2885,00 2795,00
Bond Two Steps R 05.01 4,648
Julius Baer, Zurigo _________________ f.co domicilio consumatore - Iva inclusa - Accisa compresa.
Global Bond SD R 05.01 4,499 Crédit Agricole Vita _________________ Fondi chiusi Zinco SHG (Usd/t) LME Settl 08.01 2482,51 2538,00 Cacao (Usd/t) ICE-US
ICE-US
Mar
Mag
08.01
08.01
4094,00
4048,00
4204,00
4170,00
Linea Dinamica 31.12 28,269 Periodo di validità Zinco SHG 1ª (Usd/t) LME Spot 08.01 2486,00 2514,00
Secular Euro I(7) 05.01 7,915 11/12 18/12 25/12 LME 3m 08.01 2512,00 2540,00 Cacao (Gbp/t) LIFFE Mar 08.01 3381,00 3494,00
Linea Dinamica A 31.12 30,172 Società/Fondo Ultimo Nav Prezzo Scambi
Secular Euro R 05.01 7,184 17/12 24/12 31/12 Zinco SHG 2ª (Usd/t) LME Spot 08.01 2484,00 2541,50 LIFFE Mag 08.01 3273,00 3384,00
Linea Dinamica B 31.12 31,413 LME 3m 08.01 2509,50 2564,50 Ico caffè Comp (Usc/lb) ICO Spot 08.01 173,51 171,33
Zest Asset Management Sicav _________ Linea Garantita X 31.12 15,157 FONDI IMMOBILIARI QUOTATI Prodotti per l'autotrazione f.co distributore, servito (1) Icco cacao Index (Usd/t) ICCO Spot 08.01 4233,70 4281,88
Benzina super senza piombo (95 numero ottani) 0,000 0,000 0,000 Altri metalli Isa zucch Index (Usc/lb) ISA Spot 08.01 20,81 20,79
Linea Garantita A 31.12 16,086 DeA Capital Real Estate SGR _____________ Alpacca Cu64Ni18 (Eur/t) ASSOM Spot 08.01 10166,58 10186,15
Atlantic 1 248,874 116,92 571 Gasolio (indice Diesel non inf. 53) zolfo 0,001% lt 0,000 0,000 0,000 Succo arancia (Usc/lb) ICE-US Gen 08.01 338,05 338,00
Linea Garantita B 31.12 16,949 Bronzo Lega B6 (Eur/t) ASSOM Spot 08.01 10646,02 10709,09
Rappresentato da: GAM (Italia) SGR S.p.A.; Fondo Alpha Imm. 1111,641 425,25 147 GPL (mix gas propano liquefatto) 0,690 0,690 0,690 ICE-US Mar 08.01 310,20 320,20
Iridio (Eur/kg) PAR Spot 08.01 146756,00 146876,00
jbfundsitalia@gam.com, www.jbfundnet.com; tel. Linea Moderata 31.12 23,070 Zucchero grezz 11 (Usc/lb) ICE-US Mar 08.01 21,74 21,11
Mediolanum Real Estate ________________ Metano auto 1,410 1,410 1,410 Ottone base barra (Eur/t) ASSOM Spot 08.01 6300,00 —
T +39 02 36604900 Linea Moderata A 31.12 24,663 Quote di Classe A 4,492 2,52 1000 ICE-US Mag 08.01 21,22 20,74
Non servito Ottone 63 (Eur/t) ASSOM Spot 08.01 6976,74 7036,68
JB Multilabel Quote di Classe B 2,495 1,45 27228 Zucchero raffin (Usd/t) LIFFE Mar 08.01 621,70 607,10
Linea Moderata B 31.12 25,095 Ottone 67 (Eur/t) ASSOM Spot 08.01 7203,56 7264,95
Benzina super senza piombo 1,755 1,770 1,770 LIFFE Mag 08.01 609,10 595,90
Artemide B1 05.01 132,78 Rame (Usc/lb) COMEX Gen 08.01 3,80 3,79
www.zest-management.com Hdi Assicurazioni __________________ FONDI MOBILIARI Gasolio zolfo 0,001% lt 1,725 1,740 1,740 COMEX Feb 08.01 3,80 3,80 Cotone
Artemide C1 05.01 141,71 F.P.A. Azione di Previdenza Cotone (Usc/lb) ICE-US Mar 08.01 80,42 80,19
Absolute Return Low VaR R 05.01 132,32 Gasolio per autotrazione f.co dom. consumatore (*) COMEX Mar 08.01 3,81 3,81
Lyra B1 05.01 134,46 Credem Private Equity SGR Spa ___________ Rame catodi (Eur/t) PAR Spot 08.01 8340,00 8346,00 ICE-US Mag 08.01 81,49 81,35
Argo R2 05.01 113,50 Linea Dinamica 30.11 17,770 Cred.Venture Cap.II 44057,308 — — da 2001 a 5000 litri (*) 1,699 1,717 1,717
Lyra C1 05.01 142,04 Linea Equilibrata 30.11 18,590 Rame coils (Gbp/q) NWE Spot 08.01 722,81 725,85 Varie industria
Derivatives Allocation R1 05.01 1138,18 Gasolio per l'agricoltura Rame filo 8mm (Gbp/q) NWE Spot 08.01 723,46 726,50
Mediobanca Management Company SA ___ Linea Garantita A 30.11 15,200 cont. zolfo 0.001% 2000-5000 lt (*) 1,082 1,099 1,099 Gomma Rss 3 (Usc/kg) SICOM Feb 08.01 175,00 177,50
Dynamic Opp. R1 05.01 112,13 Società/Fondo Data Nav Rame semilav. (Eur/t) ASSOM Spot 08.01 9074,84 9148,14 SICOM Mar 08.01 170,30 172,80
Megatrend Protection 90 C 05.01 89,690 Flexible Bond Cap Ret Eur 05.01 138,37 Linea Prudente 30.11 16,630 Gasolio da riscaldamento Metalli preziosi Gomma Rss 3 (Usc/kg) TOCOM Gen 05.01 241,90 241,90
ELTIF da 2001 a 5000 litri (*) 1,576 1,594 1,594 TOCOM Feb 05.01 244,20 244,20
Megatrend Protection 90 I(7) 05.01 95,630 Global Bonds R 05.01 102,38 Itas Vita _________________________ Argento Spot (Usc/oz) REFIN Spot 08.01 23,05 23,18
F.P.A. PensPlan Plurifonds Anima SGR _________________________ da 5001 a 15000 litri 1,564 1,582 1,582 Argento (Eur/Kg) CONFI Spot 05.01 676,77 674,20 Gomma Smr CV (Usc/kg) MRE Spot 08.01 206,70 206,30
RAM MB Strata Ucits C1 05.01 107,900 Global Eq.I Institutional(7) 05.01 73897,31 Anima Eltif Italia 2026 AP 29.12 5,065 —
Oli combustibili (per forni e caldaie) Iva esclusa Argento (Usd/oz) NYMEX Gen 08.01 23,12 23,12 Gomma Smr L (Usc/kg) MRE Spot 08.01 204,50 204,10
RAM MB Strata Ucits C4 05.01 103,980 Global Equity R Retail 05.01 1410,82 ActivITAS 31.12 19,780 Anima Eltif Italia 2026 A 29.12 5,064 — NYMEX Feb 08.01 23,20 23,21 Gomma Smr 5 (Usc/kg) MRE Spot 08.01 156,55 159,00
AequITAS 31.12 16,497 in autotrenobotte completo al kg. 0,706 0,714 0,714 Gomma Smr 10 (Usc/kg) MRE Spot 08.01 153,25 155,75
RAM MB Strata Ucits C4 Inc 05.01 91,490 Global Opportunities P 05.01 105,11 Eurizon Capital ______________________ Oro Londra AM fix (Usd/oz) LBMA Spot 08.01 2028,00 2037,70
RAM MB Strata Ucits C5 05.01 106,220 SecurITAS A 31.12 14,029 Eurizon Eltif I 29.12 9,559 — (*) Per consegne al di sotto dei quantitativi indicati potrà essere richiesta Oro Londra PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 08.01 2025,10 2056,35 Gomma Smr 20 (Usc/kg) MRE Spot 08.01 152,15 154,65
Global Sp.Situations I Usd(7) 05.01 99,52
Eurizon Eltif R 29.12 9,121 — una maggiorazione correlata agli oneri di trasporto. (1) I prezzi medi rilevati Oro AM (Eur/gr) CONFI Spot 05.01 60,08 60,09 Gomma Tsr 20 (Usc/kg) SICOM Feb 08.01 149,20 152,80
RAM MB Strata Ucits C5 Inc 05.01 92,120 Mediter.Absolute Value I(7) 05.01 1228,09 SerenITAS 31.12 16,459
PIR Italia - Eltif NP 30.11 4,724 — non tengono conto degli sconti praticati dalle pompe bianche e delle azioni Oro PM (Eur/gr) CONFI Spot 05.01 60,19 59,90 SICOM Mar 08.01 149,20 153,00
RAM MB Strata Ucits C7 05.01 108,810 Mediter.Absolute Value R 05.01 1141,49 SolidITAS 31.12 19,568 PIR Italia - Eltif PIR 30.11 4,622 — promozionali. Oro (Usd/oz) COMEX Gen 08.01 2026,60 2042,40 SICOM Apr 08.01 149,20 153,00
RAM MB Strata Ucits I1(7) 05.01 110,950 North Am. Pairs Relative R 05.01 1151,77
RAM MB Strata Ucits I4(7) 05.01 111,630 Quantamental Equity R 05.01 116,14
NEF ____________________________ NON ARMONIZZATI UE Mercati Italia
Mediolanum International Funds Ltd ____
Prezzi dei prodotti agroalimentari rilevati dalle Camere di Commercio, a cura di BMTI: la Società pubblica per lo sviluppo dei mercati e la diffusione dell'informazione economica. www.bmti.it
Mediolanum Fund of Hedge Funds
Merce Piazza Data Pr. Medio Pr. Prec. Udm Merce Piazza Data Pr. Medio Pr. Prec. Udm Merce Piazza Data Pr. Medio Pr. Prec. Udm
Alternative Str.Collection S A(6,7)30.11 9,440
BOVINI Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene O3 MO 02.01 4,23 4,23 €/kg Bestiame da allev (peso vivo) - Arieti 4R (razza da carne) SI 03.01 250,00 250,00 €/capo
P & G Sgr SpA ____________________
Da macello - Vacche da macello 1° qualità Frisona Mont. 05.01 1,40 1,40 €/kg Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene P2 MO 02.01 4,08 4,08 €/kg Bestiame da allev (peso vivo) - Arieti 4R (razza da latte) 7-8 mesi SI 03.01 700,00 700,00 €/capo
P&G Struct.Cr.Opport.(7) 30.11 243,560 Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene P3 MO 02.01 4,08 4,08 €/kg Bestiame da allev (peso vivo) - Arieti 4R (razza da latte) 16-18 mesi SI 03.01 1300,00 1300,00 €/capo
www.nef.lu Da macello - Vacche da macello 2° qualità Frisona Mont. 05.01 1,15 1,15 €/kg
Da macello - Vacche da macello 3° qualità Frisona Mont. 05.01 0,80 0,80 €/kg Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene E2 MO 02.01 6,15 6,15 €/kg Bestiame da allev (peso vivo) - Agnelle (razza da carne) SI 03.01 65,00 65,00 €/capo
Emerging Mkt Bond C 05.01 24,34
Da macello - Vitelloni da macello Frisoni 1° q.tà - 24/30 mesi Mont. 05.01 2,10 2,10 €/kg Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene E3 MO 02.01 6,15 6,15 €/kg Bestiame da allev (peso vivo) - Agnelle (razza da latte) SI 03.01 90,00 90,00 €/capo
Emerging Mkt Bond D 05.01 20,29 Fondi alternativi Da macello - Vitelloni da macello Frisoni 1° qualità > 24 mesi Mont. 05.01 2,20 2,20 €/kg Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene U2 MO 02.01 5,96 5,96 €/kg SALUMI
Emerging Mkt Bond R 05.01 23,39
Da macello - Vitelloni Incroci nazionali 1° qualità Mont. 05.01 2,40 2,40 €/kg Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene U3 MO 02.01 5,96 5,96 €/kg Prosc di Parma con osso stag da 16 mesi e oltre, da 9,0 a 11,0 kg PR 05.01 15,25 15,25 €/kg
Emerging Mkt Equity C 05.01 46,71 Fondo Data Quota Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene R2 MO 02.01 5,76 5,76 €/kg
Da macello - Manze scottone Incroci Nazionali 1° qualità Mont. 05.01 2,45 2,45 €/kg Prosc di Parma con osso alla (12 mesi e oltre) inf a 8,5 kg PR 05.01 9,63 9,63 €/kg
Emerging Mkt Equity R 05.01 44,28 Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene R3 MO 02.01 5,76 5,76 €/kg
Ethical Balanced Cons.C 05.01 10,78 di DIRITTO ITALIANO Da macello - Manze scottone Nazionali 1° qualità < 30 mesi Mont. 05.01 1,85 1,85 €/kg Prosc di Parma con osso alla (12 mesi e oltre) da 8,5 kg a 9,5 kg PR 05.01 9,85 9,85 €/kg
Da macello - Manze scottone Nazionali 1° qualità > 30 mesi Mont. 05.01 2,00 2,00 €/kg Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene O2 MO 02.01 3,43 3,43 €/kg Prosc di Parma con osso alla (12 mesi e oltre) da 9,5 kg e oltre PR 05.01 10,60 10,60 €/kg
Ethical Balanced Cons.D 05.01 9,89 Eurizon Capital SGR ________________ Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene O3 MO 02.01 3,43 3,43 €/kg
Da macello - Manze da macello Charollaise Mont. 05.01 3,39 3,39 €/kg Prosciutto crudo naz stag con osso per partite intere - inf a 9,0 kg PR 05.01 7,95 7,95 €/kg
Ethical Balanced Cons.R 05.01 10,32 Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene P2 MO 02.01 2,33 2,33 €/kg
Eurizon Low Volatility R 30.11 658545,149 Da macello - Manze da macello Limousine Mont. 05.01 3,69 3,69 €/kg Prosciutto crudo naz stag con osso per partite intere, 9,0 kg e oltre PR 05.01 8,60 8,60 €/kg
Ethical Balanced Dynamic C 05.01 11,88 Carne di Vitellone femmine griglia CEE - Mezzene P3 MO 02.01 2,33 2,33 €/kg
Eurizon Multi Alpha I 30.11 638782,142 Da macello - Manze da macello Incrocio francese (bionde) Mont. 05.01 3,34 3,34 €/kg Salumi - Prosciutto crudo con osso inferiore a 7 kg PR 05.01 5,95 5,95 €/kg
Ethical Balanced Dynamic D 05.01 10,60 Carne di Vacca griglia CEE - Mezzene R1 MO 02.01 3,32 3,32 €/kg
Eurizon Multi Alpha R 30.11 595712,007 Da macello - Vitelloni da macello Incrocio francese (biondi) Mont. 05.01 3,23 3,23 €/kg Salumi - Prosciutto crudo con osso da 7,0 kg a 8,0 kg PR 05.01 6,25 6,25 €/kg
Ethical Balanced Dynamic R 05.01 11,28 Carne di Vacca griglia CEE - Mezzene R2 MO 02.01 3,42 3,42 €/kg
Da macello - Vitelloni da macello Pezzato Rosso Mont. 05.01 3,18 3,18 €/kg Salumi - Prosciutto crudo con osso superiore ad 8 kg PR 05.01 6,60 6,60 €/kg
Ethical Global Trends SDG C 05.01 14,00 Finanziaria Internazionale Inv. SGR _____ Carne di Vacca griglia CEE - Mezzene R3 MO 02.01 3,42 3,42 €/kg
Da macello - Vitelloni da Macello Polacchi Mont. 05.01 — — €/kg Altri salumi - Salame Felino IGP PR 05.01 15,25 15,25 €/kg
Ethical Global Trends SDG D 05.01 13,36 Carne di Vacca griglia CEE - Mezzene O1 MO 02.01 2,64 2,64 €/kg
Finint Bond Classe A 15.12 1277489,763 Da macello - Vitelloni da macello Charollaise Mont. 05.01 3,41 3,41 €/kg Altri salumi - Coppa di Parma IGP PR 05.01 13,55 13,55 €/kg
Ethical Global Trends SDG R 05.01 13,48 Da macello - Vitelloni da macello Limousine Mont. 05.01 3,72 3,72 €/kg Carne di Vacca griglia CEE - Mezzene O2 MO 02.01 3,25 3,25 €/kg
Finint Bond Classe B 15.12 1030748,093 Altri salumi - Pancetta c.c. stagionata PR 05.01 10,45 10,45 €/kg
Ethical Total Return Bond C 05.01 9,48 Da macello - Femmine da ristallo Charollaise ed Incroci - kg 280-320 Mont. 05.01 3,55 3,55 €/kg Carne di Vacca griglia CEE - Mezzene O3 MO 02.01 3,42 3,42 €/kg
Finint Bond Classe C 15.12 105481,175 Mortadella - Mortadella Bologna IGP preaffettata PR 05.01 14,85 14,85 €/kg
Ethical Total Return Bond D 05.01 7,79 Da macello - Femmine da ristallo Limousine kg 280 - 320 Mont. 05.01 3,65 3,65 €/kg Carne di Vacca griglia CEE - Mezzene P1 MO 02.01 2,27 2,27 €/kg
Mortadella - Mortadella Bologna IGP fino a 2 kg PR 05.01 9,40 9,40 €/kg
Ethical Total Return Bond R 05.01 9,26 Finint Bond Classe D 15.12 105481,175 Carne di Vacca griglia CEE - Mezzene P2 MO 02.01 2,35 2,35 €/kg
Da macello - Maschi da ristallo Limousine kg 300 Mont. 05.01 3,99 3,99 €/kg Mortadella - Mortadella Bologna IGP oltre 2 kg PR 05.01 11,20 11,20 €/kg
Euro Bond C 05.01 16,64 Da macello - Maschi da ristallo Charollaise kg 300 Mont. 05.01 3,83 3,83 €/kg Carne di Vacca griglia CEE - Mezzene P3 MO 02.01 2,35 2,35 €/kg
Fondaco SGR Spa __________________ Mortadella - Mortadella generica di puro suino preaffettata PR 05.01 13,15 13,15 €/kg
Euro Bond D 05.01 15,98 Da macello - Maschi da ristallo Incroci Fr.(char. x ubrac) kg 300 Mont. 05.01 3,82 3,82 €/kg Carne nazionale di Vitello - Mezzene di qualità extra MO 02.01 7,73 7,73 €/kg
Fondaco Diversified Growth 29.09 100,125 Mortadella - Mortadella generica di puro suino fino a 2 kg PR 05.01 8,40 8,40 €/kg
Euro Bond R 05.01 16,57 Da macello - Maschi da ristallo Incroci Fr.(saler x char.) kg 300 Mont. 05.01 3,39 3,39 €/kg Carne nazionale di Vitello - Mezzene di 1° qualità MO 02.01 6,93 6,93 €/kg
Fondaco Growth Classic B 29.09 156,813 Mortadella - Mortadella generica di puro suino oltre 2 kg PR 05.01 9,50 9,50 €/kg
Euro Corporate Bond C 05.01 15,45 Da macello - Maschi da ristallo Limousine kg 400 Mont. 05.01 3,80 3,80 €/kg Carne nazionale di Vitello - Mezzene di 2° qualità MO 02.01 6,18 6,18 €/kg
Salamini - Salamini Italiani alla Cacciatora DOP PR 05.01 13,15 13,15 €/kg
Euro Corporate Bond D 05.01 14,28 Generali Investments Partners SGR SpA __ Da macello - Maschi da ristallo Charollaise kg 400 Mont. 05.01 3,60 3,60 €/kg Carne nazionale di Vitello - Selle sgrassate di 1° qualità MO 02.01 8,28 8,28 €/kg
Salamini - Salamini generici di puro suino fino a 350 g PR 05.01 11,60 11,60 €/kg
Euro Corporate Bond R 05.01 15,06 Da macello - Maschi da ristallo Incroci Fr.(char x ubrac) kg 400 Mont. 05.01 3,70 3,70 €/kg Carne nazionale di Vitello - Selle sgrassate di 2° qualità MO 02.01 7,83 7,83 €/kg
Generali Diversified MultiStrat. 30.11 560727,381 CUN - SUINI DA MACELLO
Euro Equity C 05.01 22,58 Da macello - Maschi da ristallo Incroci Fr.(saler x char.) kg 400 Mont. 05.01 3,40 3,40 €/kg Carne nazionale di Vitello - Selle di 1° qualità MO 02.01 7,98 7,98 €/kg
Circuito non tutelato 90/115 Kg CUN 05.01 1,81 1,84 €/kg
Euro Equity R 05.01 21,49 Kairos Alternative Inv. ______________ Da macello - Vitelli Baliotti Incroci Naz/Blu Belga 50/60 Kg 1° qtà Mont. 05.01 3,25 3,25 €/kg Carne nazionale di Vitello - Selle di 2° qualità MO 02.01 7,53 7,53 €/kg
Carne nazionale di Vitello - Busti di 1° qualità MO 02.01 5,18 5,18 €/kg Circuito non tutelato 115/130 Kg CUN 05.01 1,82 1,86 €/kg
Euro Short Term Bond C 05.01 13,51 Kairos Multi-Str. A 30.11 1054453,992 Da macello - Vitelli Baliotti Nazionali 1° qualità 56/60 kg Mont. 05.01 1,25 1,25 €/kg
Carne nazionale di Vitello - Busti di 2° qualità MO 02.01 5,03 5,03 €/kg Circuito non tutelato 130/144 Kg CUN 05.01 1,84 1,87 €/kg
Euro Short Term Bond D 05.01 13,03 Kairos Multi-Str. I 30.11 742423,479 Da macello - Vitelli Baliotti Nazionali 1° qualità 45/55 kg Mont. 05.01 1,35 1,35 €/kg
Carne nazionale di Vitellone - Mezzene di qualità extra MO 02.01 7,39 7,39 €/kg Circuito non tutelato 144/152 Kg CUN 05.01 1,87 1,90 €/kg
Euro Short Term Bond R 05.01 13,26 Da macello - Vitelli Baliotti Polacchi 1° q.tà svezzamento 60 kg Mont. 05.01 3,85 3,85 €/kg
Kairos Multi-Str. P 30.11 599045,869 Carne nazionale di Vitellone - Mezzene di 1° qualità MO 02.01 7,07 7,07 €/kg Circuito non tutelato 152/160 Kg CUN 05.01 1,90 1,93 €/kg
Global Bond C 05.01 15,61 Da macello - Vitelli da carne bianca Frisoni 1° qualità Mont. 05.01 3,03 3,03 €/kg
Carne nazionale di Vitellone - Mezzene di 2° qualità MO 02.01 6,43 6,43 €/kg Circuito non tutelato 160/176 Kg CUN 05.01 1,96 1,99 €/kg
Global Bond D 05.01 13,97 Da macello - Vitelli da carne bianca incroci extra Mont. 05.01 3,88 3,88 €/kg
Carne nazionale di Vitellone - Quarti posteriori sgrassati di 1° q.tà MO 02.01 9,54 9,59 €/kg Circuito non tutelato 176/180 Kg CUN 05.01 1,89 1,92 €/kg
Global Bond R 05.01 15,18 Da macello - Vitelli da carne bianca Simmenthal Mont. 05.01 2,73 2,73 €/kg
Global Equity C 05.01 16,56 F.C.I. Index Da macello - Vitelli da carne bianca Polacchi P.N. 1° qualità Mont. 05.01 3,13 3,13 €/kg Carne nazionale di Vitellone - Quarti posteriori sgrassati di 2° q.tà MO 02.01 8,65 8,70 €/kg Circuito non tutelato Oltre 180 Kg CUN 05.01 1,86 1,89 €/kg
Carne nazionale di Vitellone - Quarti anteriori di 1° qualità MO 02.01 5,64 5,59 €/kg Circuito tutelato 144/152 Kg CUN 05.01 2,06 2,09 €/kg
Global Equity R 05.01 15,86 Da macello - Vitelli da carne bianca Polacchi P.N. 2° qualità Mont. 05.01 2,55 2,55 €/kg
Var% Var% Carne nazionale di Vitellone - Quarti anteriori di 2° qualità MO 02.01 5,40 5,35 €/kg Circuito tutelato 152/160 Kg CUN 05.01 2,09 2,12 €/kg
Pacific Equity C 05.01 12,19 Da macello - Vitelli da carne bianca incroci nazionali Mont. 05.01 3,73 3,73 €/kg
04.01 03.01 gior. in.an. Carne nazionale di Manzo e Vitellone femmina - Mezzene di q.tà extra MO 02.01 6,94 6,94 €/kg Circuito tutelato 160/176 Kg CUN 05.01 2,15 2,18 €/kg
Pacific Equity R 05.01 11,60 Best da mac (p. morto) - Vitelloni (1ª q.tà) razza chianina AU2 IGP SI 03.01 6,80 6,80 €/kg
Az. Internazionale Best da mac (p. morto) - Vitelloni (2ª q.tà) razza chianina AR3 IGP SI 03.01 6,80 6,80 €/kg Carne nazionale di Manzo e Vitellone femmina - Mezzene di 1° qualità MO 02.01 6,42 6,42 €/kg CUN - SUINETTI
Risparmio Italia PIR 05.01 14,04 228,47 229,49 -0,44 -1,03
Best da mac (p. morto) - Vitelloni (1ª q.tà) razze estere pregiate AU2 SI 03.01 5,30 5,30 €/kg Carne nazionale di Manzo e Vitellone femmina - Mezzene di 2° qualità MO 02.01 6,12 6,12 €/kg Lattonzoli di 7 Kg. CUN 05.01 79,25 79,25 €/cad
Risparmio Italia R 05.01 14,11 Mercato Monetario Europeo
112,23 112,21 0,01 0,02 Best da mac (p. morto) - Vitelloni (2ª q.tà) razze estere pregiate AU2 SI 03.01 5,10 5,10 €/kg Carne naz di Manzo e Vitellone fem - Quarti posteriori sgrassati 1°qtà MO 02.01 9,22 9,27 €/kg Lattonzoli di 15 Kg. CUN 05.01 6,20 6,11 €/kg
Target 2025 D 05.01 10,01
Ob. Euro Gov. B/T Best da mac (p. morto) - Vitelle1°qtà, razza chianina,da12a18 mesi IGP SI 03.01 6,80 6,80 €/kg Carne naz di Manzo e Vitellone fem - Quarti posteriori sgrassati 2°qtà MO 02.01 8,27 8,32 €/kg Lattonzoli di 25 Kg. CUN 05.01 4,52 4,45 €/kg
Target 2028 D 05.01 8,84 110,07 110,19 -0,10 -0,15
Best da mac (p.morto) Vitelle,1°qtà razze estere pregiate, da12a18mesi SI 03.01 5,60 5,60 €/kg Carne naz di Manzo e Vitellone fem - Quarti anteriori di 1° q.tà MO 02.01 5,20 5,15 €/kg Lattonzoli di 30 Kg. CUN 05.01 4,02 3,96 €/kg
Target 2028 D2 05.01 8,85 Ob. Euro Gov. M/L
127,64 128,32 -0,53 -0,62 Best da mac (p. morto) - Manze (1°q.tà) razza chianina (>18 mesi) IGP SI 03.01 6,80 6,80 €/kg Carne naz di Manzo e Vitellone fem - Quarti anteriori di 2° q.tà MO 02.01 4,95 4,90 €/kg Lattonzoli di 40 Kg. CUN 05.01 3,39 3,36 €/kg
US Equity C 05.01 18,21
Ob. Internazionale Gov. Best da mac (p. morto) - Vacche (1° q.tà) razza chianina DR2 IGP SI 03.01 3,18 3,18 €/kg Carne nazionale di Vacca prima categoria (a) - Mezzene di 1° qualità MO 02.01 4,45 4,45 €/kg Magroni di 50 Kg. CUN 05.01 3,05 3,05 €/kg
US Equity R 05.01 17,51 120,78 121,75 -0,80 -0,60
Best da mac (p. morto) - Vacche (2° q.tà) razza chianina DR3 IGP SI 03.01 3,18 3,18 €/kg Carne nazionale di Vacca prima categoria (a) - Mezzene di 2° qualità MO 02.01 4,20 4,20 €/kg Magroni di 65 Kg. CUN 05.01 2,74 2,74 €/kg
Best da mac (p. morto) - Tori (1ª q.tà) razza chianina BU3 IGP SI 03.01 3,50 3,50 €/kg Carne naz di Vacca 1° cat (a) - Quarti posteriori sgrassati di 1° q.tà MO 02.01 5,40 5,40 €/kg Magroni di 80 Kg. CUN 05.01 2,48 2,51 €/kg
Best da mac (p. morto) - Tori (2ª q.tà) razza chianina BR3 IGP SI 03.01 3,18 3,18 €/kg Carne nazionale di Vacca seconda categoria (b) - Mezzene di 1° qualità MO 02.01 4,25 4,25 €/kg Magroni di 100 Kg. CUN 05.01 2,25 2,28 €/kg
LEGENDA Best da mac (p.vivo) - Vitelloni (1ª q.tà) razza chianina IGP SI 03.01 4,55 4,55 €/kg Carne nazionale di Vacca seconda categoria (b) - Mezzene di 2° qualità MO 02.01 3,70 3,70 €/kg CUN - TAGLI DI CARNE SUINA
Best da mac (p.vivo) - Vitelloni (2ª q.tà) razza chianina IGP SI 03.01 3,64 3,64 €/kg Carne naz di Vacca 2° cat (b) - Quarti posteriori sgrassati di 1° q.tà MO 02.01 5,20 5,20 €/kg
FONDI ESTERI. Le quote sono espresse in € salvo diversa indicazione e sono arrotondate a due Carrè senza coppa, senza fondello, senza costine (lombo Bologna) CUN 05.01 4,30 5,10 €/kg
o tre decimali, ad eccezione dei Nav espressi in Yen per i quali non sono previsti decimali. La dicitura Best da mac (p.vivo) - Vitelloni (1ª q.tà) razze estere pregiate SI 03.01 3,50 3,50 €/kg Carne naz di Vacca 2° cat (b) - Quarti anteriori di 1° q.tà MO 02.01 3,35 3,35 €/kg
Carrè senza coppa, senza fondello, con costine (lombo Padova) CUN 05.01 4,20 4,90 €/kg
"Fund" non è riportata nella denominazione dei singoli comparti.
Abbreviazioni: Az.=Azionario, Eq.= Equities, Obbl.=Obbligazionario, Bd=Bond, Bil=Bilanciato, Bal=Ba- Best da mac (p.vivo) - Vitelloni (2ª q.tà) razze estere pregiate SI 03.01 3,00 3,00 €/kg EQUINI Busto con coppa, senza fondello, con costine CUN 05.01 4,20 4,80 €/kg
lanced, Glb=Global, Mkt=Market, Opps=Opportunities, Idx=Index, Sect.=Sector, Mix=Mixed. (1) Più Best da mac (p.vivo) - Vitelle1°qtà, razza chianina da12 a18 mesi IGP SI 03.01 4,55 4,55 €/kg Equini - Puledri lattoni 1° qualità Mont. 28.07 3,50 3,50 €/kg Coppa fresca con osso CUN 05.01 4,65 4,60 €/kg
commissione di sottoscrizione. (2) Più commissione di sottoscrizione e riscatto. (3) Più commissio- Best da mac (p.vivo) - Manze (1ª q.tà) razza chianina (> 18 mesi) IGP SI 03.01 4,55 4,55 €/kg Equini - Puledri lattoni 2° qualità Mont. 28.07 2,90 2,90 €/kg Coscia fresca per crudo, refilata da 10 a 12 kg (peso medio 11) CUN 05.01 4,70 4,70 €/kg
ne di sottoscrizione e *riscatto (* a favore del fondo). (5) Più o meno commissione emissione/ri-
scatto. (6) Fondo non autorizzato alla vendita in Italia. (7) Offerta riservata ad operatori qualificati. Best da mac (p.vivo) - Vacche (1ª q.tà) razza chianina IGP SI 03.01 3,00 3,00 €/kg Equini - Puledri sopranno (inferiori ai 2 anni) 1° qualità Mont. 28.07 2,75 2,75 €/kg Coscia fresca per crudo, refilata da 12 kg e oltre CUN 05.01 5,00 5,00 €/kg
FONDI CHIUSI. Prezzo: viene indicato il Prezzo di Riferimento rilevato per il fondo nel Mercato Best da mac (p.vivo) - Vacche (2ª q.tà) razza chianina IGP SI 03.01 2,50 2,50 €/kg Equini - Muli - Asini di 1° qualità Mont. 28.07 2,25 2,25 €/kg Coscia fresca per crudo, refilata prod tipica,s.piede,11-13kg,pm12 CUN 05.01 5,59 5,59 €/kg
Telematico di Borsa Italiana. Scambi: sono riportati gli scambi giornalieri. Best da mac (p.vivo) - Tori (1ª qualità) razza chianina IGP SI 03.01 3,50 3,50 €/kg Equini - Muli - Asini di 2° qualità Mont. 28.07 1,75 1,75 €/kg
FONDI PENSIONE. Data: data dell’ultima var. della quota. A con garanzia del capitale; X con Coscia fresca per crudo, refilata prod tipica,s.piede,13-16kg,pm14,5 CUN 05.01 6,08 6,08 €/kg
garanzia di rendimento. Su richiesta della Commissione Vigilanza (Covip) si precisa che il valore Best da mac (p.vivo) - Tori (2ª qualità) razza chianina IGP SI 03.01 3,00 3,00 €/kg Equini - Cavalli da macello 1° qualità Mont. 28.07 3,50 3,50 €/kg Coppa fresca refilata da 2,5 kg e oltre CUN 05.01 6,15 6,12 €/kg
unitario della quota è soggetto a variazione in relazione all’andamento dei mercati. Pertanto il risulta- CARNI BOVINE Equini - Cavalli da macello 2° qualità Mont. 28.07 2,60 2,60 €/kg Spalla fresca disossata e sgrassata da 5,5 kg e oltre CUN 05.01 5,19 5,22 €/kg
to complessivo della gestione va valutato in un orizzonte temporale di sufficiente ampiezza. Equini - Cavalli da macello 3° qualità (magri) Mont. 28.07 — — €/kg
Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene E2 MO 02.01 6,29 6,29 €/kg Trito trito 85/15 CUN 05.01 5,04 5,08 €/kg
TARIFFE DI PUBBLICAZIONE. Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene E3 MO 02.01 6,29 6,29 €/kg OVINI Pancettone con bronza da 7,5 a 9,5 kg CUN 05.01 2,81 2,87 €/kg
Fondi Assicurativi è di € 1530 + Iva a riga. Fondi Esteri è di € 2566 + Iva a riga. Fondi Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene U2 MO 02.01 5,89 5,89 €/kg Bestiame da macello (peso vivo) - Agnelli fino a 12 kg SI 03.01 6,00 6,00 €/kg Pancetta fresca squadrata 4/5 kg CUN 05.01 4,93 5,03 €/kg
Comuni e Sicav di diritto Italiano € 2566 + Iva a riga. Fondi Lussemburghesi storici € 2566
+ Iva a riga. Fondi Pensione e Fondi Speculativi di Diritto Italiano è di € 1530 +Iva a riga. Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene U3 MO 02.01 5,89 5,89 €/kg Bestiame da macello (peso vivo) - Agnelli oltre 12 kg SI 03.01 4,75 4,75 €/kg Gola intera con cotenna e magro CUN 05.01 2,92 2,99 €/kg
Fondi chiusi è di € 1530 +Iva a riga. Indici e Certificati è di € 2566 +Iva a riga. ETF è di € Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene R2 MO 02.01 5,69 5,69 €/kg Bestiame da macello (peso vivo) - Pecore da scarto SI 03.01 17,00 17,00 €/capo Lardo fresco 3 cm + CUN 05.01 3,90 3,90 €/kg
1030 +Iva a riga . Assogestioni associati (tariffa speciale) € 1030 +Iva a riga. Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene R3 MO 02.01 5,69 5,69 €/kg Bestiame da allev (peso vivo) - Pecore (razza da carne) SI 03.01 85,00 85,00 €/capo Lardo fresco 4 cm + CUN 05.01 4,70 4,70 €/kg
Le Società di Gestione dei Fondi sono tutte costituite in forma di SGRpA.
Per informazioni +39 0230223661. Carne di Vitelloni maschi griglia CEE - Mezzene O2 MO 02.01 4,23 4,23 €/kg Bestiame da allev (peso vivo) - Pecore (razza da latte) SI 03.01 110,00 110,00 €/capo Lardello con cotenna da lavorazione CUN 05.01 1,67 1,67 €/kg
40 Il Sole 24 Ore Martedì 9 Gennaio 2024 – N.8

Questa esposizione offre un’opportunità unica per esplorare le opere di Lorenzo Marini raccolte nel corso degli anni da un noto
e lungimirante collezionista milanese, che ha scelto di mantenere l’anonimato.
Il comune denominatore protagonista della mostra risulta essere la riflessione, portata avanti dall’artista, sulla parola intesa
come forma d’arte: dalla gioia entusiasta dei primi alfabeti all’annichilimento delle ultime opere “buchi neri” appena
presentate a Miami Art Week e inedite per l’Italia intitolate “Where Unspoken Words End”.
Sabino Maria Frassà Curator

MyOwnGallery
11 - 30 Gennaio 2024
Via Tortona, 27 20144 Milano MI
Info Vip Invitation: 3484914746

cramum
iz
.b
st
po
er
ov