Sei sulla pagina 1di 2

Processo a Evola:

1- https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=41183

2 Condannate Julius Evola!

Qui si parla delle varie fasi processuali: 1951, 1954, 1956

La sentenza del 1956 della Cassazione si trova presso l’ACS; i fascicoli


processual forse alla Corte di Assise di Perugia

3 https://archivio.unita.news/assets/main/1951/06/05/page_002.pdf

Altri imputati, oltre Evola: Pino Rauti, Enzo Erra, Luciano Lucci Chiarissi,

Fausto Gianfranceschi, Clemente Graziani e Roberto Melchionda

Il processo di primo grado a “Legione nera” inizia il 10 ottobre del 1951 e


si conclude il 20 novembre dello stesso anno. Le imputazioni vanno da
ricostituzione del disciolto partito fascista ad apologia del fascismo, da
detenzione di armi alla pubblica intimidazione con materiale esplosivo.
Fra i difensori due nomi eccellenti del diritto italiano, il già citato Pisenti e
Francesco Carnelutti,.

Legione Nera e Fasci d'Azione rivoluzionaria – Esito del giudizio d'appello contro la sentenza della
1^ sezione della Corte d'Assise di Roma del 20 novembre 1951, 6/12/1954.
Vedi Tesi di Laura :
altri condannati in primo grado furono Umberto Belardi a nove mesi di reclusione; Ampelio Casini e Bruno
Fortunelli, a dieci mesi; Cesare Brenna, Luciano De Perini e Luciano Lucci-Chiarissi a undici mesi; Cesare Pozzo,
Guido Scaini ed Enrico Servetti a cinque mesi; Fabiano Capotondi a 2 mesi. Cesco Giulio Baghino, Egidio Sterpa,
Mario Gionfrida, Amedeo Bassi, Vittorio Emanuele Passini, Rodolfo Torsellini, Michele Di Bella, Luciano
Lucchetti, Francesco Petronio, Fernando De Biasi, Enzo Guarini, Albeto Ribacchi, Mario Amici, Bruno Poltronieri,
Roberto Melchionda, Roberto Garuffi, Gianni Prandi, Aldo Serpieri e Tommasi Stabile furono tutti assolti. Riguardo
alla sentenza d'appello come riportata si veda come riportata in ACS, MI, GAB (1953-1956), b. 60, fasc.
“Movimento fascista”, nota della Questura di Roma n. 075005/UP, “Legione Nera” e “Fasci d'Azione
Rivoluzionaria” - Esito del giudizio d'appello contro la sentenza della 1^ sezione della Corte d'Assise di Roma del
20 novembre 1951, 6/12/1954: “Con sentenza pronunziata in camera di consiglio il 5 aprile 1954, ha dichiarato non
doversi procedere, per amnistia: in ordine al reato di ricostituzione del disciolto partito fascista, a carico di Graziani
Clemente fu Antonio, Gianfranceschi Fausto di Ugo, Capotondi Famiano di Ugo, Dragoni Franco di Vittorio,
Gionfrida Mario di Emanuele, Bassi Amedeo di Mario, Passino Vittorio Emanuele di Giovanbattista, Torsellini
Rodolfo di Augusto, Belardi Umberto fu Angelo, Baghino Francesco Giulio di Mario, Casini Ampelio di Angelo,
Fortunelli Bruno di Nazzareno, Brenna Cesare di Armando, Lucci-Chiarissi Luciano di Vincenzo, De Perini Luciano
di Antonio, Rauti Giuseppe di Pietro, Serpieri Aldo di Ezio, Pozzo Cesare fu Luigi, Erra Enzo di Vincenzo, Servetti
Enrico fu Luca, Scaini Guido di Antonio; in ordine al reato di apologia del fascismo, a carico dei predetti Graziani,
Gianfranceschi, Dragoni, Belardi, Casini e Fortunelli. Con sentenza del 6 luglio 1954 – sulla quale ho riferito a S.E.
il Capo della Polizia con rapporto nn. 065242/UP/A4A del giorno successivo – la Corte d'Assise d'Appello: ha
elevato, condonandola interamente, ad anni due di reclusione ed a lire 15000 di multa ciascuno la pena già inflitta a
Graziani, Gianfranceschi e Dragoni per i reati di detenzione abusiva di esplosivi e pubblica intimidazione continuata
col mezzo di materie esplodenti; ha assolto, per insufficienza di prove, Belardi Umberto fu Angelo dalla
imputazione di concorso in quest'ultimo reato; ha elevato a mesi otto di reclusione la pena già inflitta a Casini e
Fortunelli per il reato di pubblica intimidazione col mezzo di materie esplodenti; ha condannato Graziani,
Gianfranceschi, Dragoni, Casini e Fortunelli in solido alle spese del giudizio di appello; ha dichiarato non doversi
procedere, per amnistia, contro Evola Giulio Cesare fu Vincenzo, Erra Enzo di Vincenzo e De Biase Ferdinando fu
Gaetano in ordine al reato di apologia di fascismo”.

Potrebbero piacerti anche