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STAFFELLI-DEL NOCE, CONDANNATO EX DIRETTORE RAIUNO

ROMA - Ottocento euro di multa per Fabrizio Del Noce, direttore di Raifiction, ritenuto responsabile del
reato di lesioni, assoluzione dall'accusa di violenza privata, perché il fatto non sussiste per l'inviato di
Striscia la notizia, Valerio Staffelli. Questa la sentenza emessa questa sera dal giudice monocratico di
Roma Paola Della Monica dopo due ore di camera di consiglio a conclusione del processo, cominciato nel
2004, sulla lite in diretta tra l'allora direttore di Raiuno e l'inviato del tg satirico di Antonio Ricci che si
riferiva a due distinti episodi risalenti al 2003-2004.

L'accusa aveva chiesto quattro mesi di reclusione per Valerio Staffelli. I legali di Del Noce, gli avvocati
Giandomenico Caiazza e Giuseppe Benedetto, che proporranno appello, avevano chiesto l'assoluzione del
proprio assistito perché a loro avviso il direttore di RaiFiction "ha agito per legittima difesa in virtù della
violenza privata subita"; nessuna specifica richiesta risarcitoria, rimettendosi al giudice per la
valutazione. Gli avvocati Andrea Crighi e Salvatore Piro, difensori di Staffelli, avevano sollecitato
l'assoluzione sostenendo che "la petulanza non è violenza privata" e chiesto un risarcimento di 200mila
euro.

La lite scoppio' il 30 novembre del 2003, in un ristorante di Roma, per una domanda fatta da Staffelli a
Del Noce che gli chiedeva di commentare le dichiarazioni fatte da Paolo Bonolis circa l'esistenza ''di un
regime in Rai''. Del Noce evito' di rispondere. Staffelli fu colpito al volto con un microfono che Del Noce
gli aveva strappato di mano. Il secondo episodio, il successivo 20 gennaio, quando l'inviato di 'Striscia'
falli' un'intervista a proposito della presenza di un disabile in una trasmissione televisiva. Del Noce e'
stato condannato anche al pagamento di 8.000 euro di spese processuali e al pagamento di un
risarcimento da quantificare in sede civile.

STAFFELLI, VITTORIA PER TUTTI I GIORNALISTI - ''Questa sentenza e' un bene per tutti noi , per
tutti i giornalisti: potremo continuare a fare domande senza aver paura di essere picchiati, la richiesta di
condanna a quattro mesi di reclusione mi aveva preoccupato perche' se fosse stata accolta sarebbe stata
la fine della liberta' di stampa'': cosi' l'inviato di Striscia la Notizia, Valerio Staffelli, ha commentato dal
tribunale la sentenza di assoluzione emessa dal giudice monocratico di Roma, nel giorno in cui Striscia la
notizia, di cui e' partita ieri la nuova edizione, segna anche un successo i termini di ascolti. Staffelli poi
ha sottolineato la lunghezza del procedimento a suo carico: ''Non ero mai stato in un'aula di tribunale
rimango a bocca aperta quando penso che sono passati sei anni da quel giorno - ha detto Staffelli -
quando con le immagini tv la cosa poteva essere chiarita e risolta subito: non so perche' il processo sia
durato tanto, abbiamo speso molti soldi in viaggi, in avvocati e consulenti. Rifarei tutto cio' che ho fatto,
non ho alcun ripensamento e credo che questa sentenza sia un buon auspicio per tutti i giornalisti''. Alla
domanda su cosa ne pensa, a proposito della liberta' di stampa, sulle querele di Silvio Berlusconi fatte a
Repubblica sulle ''dieci domande al premier'', Staffelli ha risposto: ''La nostra politica e' quella di non
commentare il lavoro degli altri. Scusate ancora sono molto emozionato''.

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