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Le vere motivazioni dell'aborto Per un difensore della vita (o, per dirla all'inglese, pro-life) c' una grossa

difficolt a spiegare perch l'aborto non pu essere mai ammesso dalla legge, al di fuori del caso di imminente pericolo di vita per la madre. Questa difficolt consiste nel fatto che appare inconcepibile, inspiegabile, che oggi non sia cos nella stragrande maggioranza dei paesi cosiddetti civili. Come possibile che paesi che, almeno a livello legislativo, aborrono la schiavit (anche se questa, ahim, continua ad essere praticata) e, nella maggioranza dei casi, la pena di morte, permettano invece (o addirittura si incarichino di portare a termine a spese dei contribuenti) l'uccisione del pi debole, innocente, indifeso degli esseri umani? Per me, in particolare, sempre stato difficile accettare questa realt, anche se, ringraziando Dio, per ora la tragedia dell'aborto non mi ha toccato a livello personale. La sola idea che, un domani, un mio parente stretto, magari un nipote, potrebbe essere soppresso con l'avallo della legge mi fa sentire un grande freddo dentro. Se uno cerca un po' su Internet, nei siti, nei blog e nei forum in cui si discute di aborto, appare chiaro che non solo le lobby abortiste che ci guadagnano sopra o sostengono l'aborto a priori per motivazioni ideologiche, ma anche tante persone comuni sono persuase della necessit di una legge che consenta e regolamenti l'aborto. In questa situazione, al nostro povero difensore della vita, appare difficile entrare in dialogo con persone (e non solo persone potenti o espressione dei poteri forti, ma anche semplici conoscenti, amici, parenti) che ritengono accettabile una pratica che a lui sembra disumana. Penso che dobbiamo sentirci consolati da questa difficolt. Quale speranza ci sarebbe per il nostro piccolo fratello innocente ed indifeso, se non ci fossero persone che avvertono chiaramente quanto sia iniqua la sua brutale soppressione nel grembo materno? Noi non abbiamo lobiettivo di inchiodare gli abortisti alle loro responsabilit, ma quello di difendere gli indifesi. Non punteremo il dito sulle madri che, in un momento di debolezza e di follia, hanno deciso di (ma forse pi giusto scrivere: sono state spinte a) sopprimere la vita che portavano in grembo. Allo stesso tempo, noi non diremo neanche a queste madri che latto che hanno compiuto, in fondo, non era poi cos grave. Se hanno ucciso un figlio, possiamo dir loro che non erano pienamente consapevoli di ci che faceva no; che erano sotto la pressione di persone che le incitavano con tutti i mezzi, incluso, spesso, il ricatto morale e materiale, ad abortire; che si sono lasciate ingannare da una propaganda menzognera. Meglio ancora, possiamo tacere ed ascoltare ci che queste madri ferite hanno da dirci. Mai potremo dir loro, o cercare di convincerle, che nel loro grembo viveva un essere umano che per non era (ancora) una persona... o, peggio, che era solo un grumo di cellule, un pezzo di tessuto, uninutile appendice. Ci sono donne che, per langoscia di aver abortito, si sono tolte la vita... stiamo parlando di una vita umana che viene soppressa... se parliamo, non possiamo esimerci dal linguaggio della verit. Qual , dunque questa verit? La verit, su cui chiunque pu concordare, ove si dia ascolto anche solo alla ragione, e non alla fede, questa: solo se il bambino non ancora nato qualcosa di sostanzialmente diverso dal bambino gi nato si pu discutere se sia moralmente lecito sopprimerlo oppure no. Quindi, la domanda preliminare ad ogni discussione sulla liceit dellaborto : il bambino non ancora nato qualcosa di sostanzialmente diverso dal neonato? Grazie a Dio, per ora, c ancora un vasto consenso sul fatto che non sia mai lecito sopprimere un neonato, per quanto questi possa essere fragile, vulnerabile, malato, malformato; per quanto la sua vita possa essere problematica, e/o creare problemi a quella degli adulti che dovrebbero prendersi cura di lui. Quindi, perch si possa anche solo discutere di sopprimere il bambino non ancora nato, sarebbe necessario dimostrare che egli qualcosa (non qualcuno) ontologicamente diverso dal neonato. Ora, le persone favorevoli all'aborto cercano generalmente di evitare questa discussione. Fanno sparire il bambino, e fanno sparire anche tutte le persone che fanno pressioni perch questi venga ucciso, per concentrare tutta l'attenzione sulla madre. Invece la Ragione, la Giustizia ed il Diritto, prima che la Fede, chiedono che ci si domandi chiaramente che

cos'ha il bambino non ancora nato di diverso da un essere umano in qualsiasi altro stadio del suo sviluppo perch sia consentito ucciderlo. Ci sono due risposte molto chiare a questa domanda. La prima la risposta della Scienza. accertato che la vita inizia con il concepimento. C' una distanza enorme tra il liquido seminale e l'ovulo femminile prima del concepimento e l'embrione fecondato. Questa differenza enormemente pi grande di quella che esiste tra l'ovulo fecondato e l'essere umano che ne deriver, in qualsiasi stadio dello sviluppo di quest'ultimo. L'embrione, che altri non che un essere umano al principio del suo cammino su questa terra, possiede gi il corredo genetico che avr ancora a novant'anni, se avr la ventura di arrivarci. un progetto completo di essere umano. Nelle sue minuscole dimensioni qualcosa di cos complesso e meraviglioso che l'ingegno umano non , e probabilmente non sar mai, in grado di capirlo del tutto. Un grumo di cellule? Un'asserzione talmente ridicola ed anti-scientifica che non vale la pena di controbatterla... Un essere umano che per non una persona? E quale sarebbe, di grazia, la caratteristica del neonato, assente nell'embrione, che rende il primo persona ed il secondo no? Ma c' anche un'altra risposta alla domanda: L'essere umano non ancora nato un bambino oppure no? E questa risposta ce la danno proprio le donne. Se l'essere umano nel grembo materno desiderato, si pu essere certi che viene considerato e chiamato bambino fin dal momento del concepimento. Nessuno ha mai sentito una madre che parli al marito della vita che porta in grembo dire: Senti, caro, il feto si muove; oppure se, ahim, avviene un aborto spontaneo, Purtroppo ho perso il feto... Esiste un'unica eccezione a questa regola. Ci sono casi di madri che chiamano il figlio, pur desiderato, feto o embrione perch in precedenza hanno abortito un suo fratellino o una sorellina, e devono convincere se stesse che quello che hanno ucciso non era un bambino... Ma anche con questa eccezione, si pu tranquillamente affermare che, se desiderato, il prodotto del concepimento un bambino fin dal preciso istante in cui i genitori si accorgono della sua presenza. Ma se un bambino nel caso in cui sia desiderato, si pu dire che non lo sia pi nel caso in cui non lo ? Provo a spiegarmi con un esempio. Supponiamo, amico lettore, che una maggioranza degli abitanti di questo paese si esprima democraticamente, decidendo che tu non sei una persona (posto che abbia senso sostenere, come fanno alcuni, che esistono esseri umani che non sono persone). Questa decisione non cambierebbe ovviamente nulla di ci che sei. Per renderebbe molto pi facile e legale ucciderti, in modo assolutamente legale e democratico. Non credere che sia un esempio puramente speculativo. Se non riusciremo ad eliminare la legge 194 dal nostro ordinamento, verr prima o poi un momento in cui qualcuno comincer a sostenere che ci sono altri esseri umani che non sono persone. E questa volta potrebbe capitare a me... o a te.

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