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Introduzione
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Cos’è Instagram
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Funzionalità di Instagram
Editing fotografico: strumenti
Hashtag, tag e didascalia
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Più interazioni e seguaci
Suggested: chi, cosa e perché
Diventare “Influencer”
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Instagram marketing
Quattro casi di successo
Creare engagement
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Instagram del futuro
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Introduzione
OltrealconosciutissimocolossoFacebook,daunpo’ditempoanche
gli altri social network si fanno strada cercando di tenergli testa.
Ci sono alcuni settori merceologici che si adattano meglio a
determinati social, ed è per questo che molti brand hanno
creato delle strategie di marketing, generando veri e propri
casi di successo, di cui parleremo nei capitoli di questo eBook.
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che ne derivano.
Buona lettura :)
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1. Cos’è Instagram
Instagram nasce il 6 ottobre 2010 e, a differenza di tutti gli altri
social più popolari, si tratta di un’applicazione mobile gratuita,
che ha reso così conosciuta/creata la mobile photography,
incitando sempre più persone a iscriversi e pubblicare i propri
scatti, le proprie storie, creazioni, collezioni ecc. Ovviamente
persone e aziende.
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Come tutte le migliori scoperte degli ultimi anni ci ha messo un
po’ prima di fare il vero “botto”, infatti la popolarità vera arriva
nel 2012 quando viene acquisita da Zuckerberg, fondatore di
Facebook, che ci aveva visto ancora più lungo di chi l’aveva
ideata.
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Iconsquare: altro sito gratuito che ti permette di accedere a
un’enorme quantità di dati e statistiche relative alle foto con
più like, commenti ecc.
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E molti altri ancora, come applicazioni dai nomi più disparati
(getfollower, morefollower, likeplus, ecc) per poter far crescere
smisuratamente il numero di like e followers, che il più delle volte
o quasi sempre sono utenti fake o inattivi, quindi sostanzialmente
inutili ai fini della filosofia social di Instagram.
2. Funzionalità
Una tra le più importanti caratteristiche di Instagram sono i filtri
delle foto. La possibilità di applicare dei filtri preimpostati che
danno diverse tonalità di colore ed effetti alle foto che scattiamo
in modalità normale. Oggi, dopo l’ultimo aggiornamento (Gen
2015), sono 24 in tutto. Oltre ai filtri c’è la possibilità di modificare i
valori delle foto, come esposizione, ombre, contrasto, rotazione,
inclinazione, saturazione, nitidezza ecc.
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I filtri sono applicabili anche ai video, qui però si riducono a 14 in
totale. Per quanto riguarda i video, hanno una durata limitata
di 15 secondi, è possibile registrare direttamente dall’app
tenendo premuto il tastino rosso sullo schermo e stoppando la
registrazione quando lo rilasciamo. Inoltre è possibile scegliere il
fotogramma che sarà quello di “copertina” del video.
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Ovviamente la funzione predominante rimane sempre quella
delle immagini e delle foto, che sono il contenuto con più
alta percentuale di pubblicazione. Ed è proprio a proposito
delle immagini e delle “belle” fotografie che voglio parlarti nel
prossimo paragrafo.
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Ho capito sin da subito che la buona qualità delle foto premia,
nel senso che anche l’occhio vuole la sua parte e quindi una foto
ben fatta è certamente più apprezzata di una fatta a casaccio.
Ecco perché mi sono avvicinato all’editing fotografico anche
su smartphone, poiché ero già un photo re-toucher nella vita
reale :D
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Anche qui è presente una community di appassionati utilizzatori
dell’app, ed è possibile seguire gli utenti che preferiamo, per
vedere il loro feed nella nostra home. Inoltre c’è il VSCO Journal,
dove vengono pubblicate le foto scelte da VSCO, tra le migliori
pubblicate dagli utenti. iOS e Android.
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e si presenta con una grafica molto semplice ed essenziale. iOS
e Android.
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versione desktop. L’app lavora su livelli anche qui, è possibile
unirli, nasconderli, ecc. Curve, sostituzione colore, selezione
strumento bacchetta magica, e tante tante altre funzioni
che chi conosce PS può capire. A mio parere, da utilizzato di
Photoshop da più di 10 anni, posso dire che quest’app vale tuti
gli euro che costa. iOS e Android.
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Gli hashtag sono quelle paroline simpatiche precedute dal
simbolo del cancelletto # e servono a canalizzare determinate
fotografie in una specie di contenitore. È come se tutte le foto
che hanno un determinato hashtag finissero in un enorme
stanza. Ecco perché il corretto utilizzo di queste parole è
fondamentale per l’attività su Instagram.
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emerge la creatività grazie alla potenza di questo social.
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Questo profilo si chiama @ayellowmark e il suo hashtag è
#ayellowmark :D
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E di questo parleremo più approfonditamente nei successivi
capitoli.
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nostre foto, sono interessanti poiché danno la possibilità di far
conoscere nuova gente ai nostri followers e di conseguenza
farci conoscere, e comunque creare interazioni tra gli utenti
della community. Oltre al fatto che si possono menzionare le
aziende attirando la loro attenzione attraverso una determina
foto con all’interno un loro prodotto, ma qui c’è un capitolo
sugli influencer e ambassador di cui discuteremo più avanti.
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Successivamente si sono accodati anche gli altri social,
Instagram, Pinterest, Foursquare, e persino Facebook, che
dapprima si basava solo sulla famosa “Amicizia”, aggiungendo
poi l’opzione “segui” nei profili degli utenti. La differenza sta nel
semplice fatto che per essere amici su Facebook bisogna che
entrambi gli utenti A e B accettino la richiesta, o meglio se A invia
la richiesta a B e B accetta, allora sono amici. Diversamente
se B non accetta, A sarà un seguace di B, potrà vedere i suoi
aggiornamenti “pubblici”, ma non quelli della cerchia “amici”.
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Quello che consiglio di fare per aumentare il numero di interazioni
e di conseguenza followers e persone reali (interessate), è di:
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Il bello arriva quando si creano i legami reali e fisici con i tuoi
seguaci e seguiti, iniziano a instaurarsi conoscenze e rapporti
che vanno al di là del semplice social. Ed è proprio questo
il filo conduttore che lega tutti gli instagramers appassionati
a questa comunità, cioè il senso di appartenenza in base
all’interesse per la fotografia. Tant’è che sono stati creati dei
profili con logo ad hoc, per ogni regione, città o paese. A
partire da @igersitalia - @igerspuglia - @igerslecce - @igersroma
ecc. Fino a raggiungere anche l’appstore con una vera e
propria app chiamata Instagramers,
dove sono presenti notizie, tutorials,
tools e link relativi a questa super
realtà virtuale. Anche su Facebook
è presente il gruppo Instagramers
Italia, dove ci sono più di 3000
utenti pronti a condividere idee, suggerimenti e notizie sul
mondo IG.
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circa due settimane.
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15-20mila followers (questo fino a ottobre-novembre 2014).
A Dicembre dello stesso anno, c’è stato un cambiamento
notevole, in quanto IG ha eliminato i followers fake dagli
account di tutti gli instagramers, e ha diminuito drasticamente
il numero di utenti italiani suggeriti ogni due settimane, a volte
scegliendo anche un solo italiano.
In Italia sono molti gli utenti suggeriti che hanno dei bellissimi
progetti fotografici e gallerie piene di foto stupende da ogni
dove, ma tra i top in assoluto, che contano più di 500.000
followers, sono solo due, nonché Nicolee Drake alias @
cucinadigitale e Simone Bramante alias @brahmino.
Altri nomi di utenti che sono stati suggeriti o che valga la pena
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seguire perché hanno dei progetti interessanti, sono:
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ovviamente avere un progetto fotografico interessante,
meglio se segue uno stile personale e originale. Quindi seguire
una linea logica che può essere quella della creatività, dei
colori, di argomento, ecc;
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Prima ti ho parlato di Influencer, cioè colui che ha il “potenziale”
d’influenza sui suoi seguaci. Ecco. Quando si raggiunge un certo
livello di followers e, soprattutto interazioni, ci si può addentrare
in questo scenario.
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Ti faccio un esempio pratico: se io ho 10mila seguaci, ma ho
interazioni medie per foto di 70like e 3 commenti, probabilmente
l’azienda se ne fregherà dei miei 10k di followers, perché sono
per lo più inattivi. Lo scopo dell’azienda è di far conoscere il suo
prodotto, e se tu hai 3 commenti e 70 like su 10mila followers, il
risultato è un po’ bassino, non trovi?.
Alcuni consigli utili per farti notare: scopri gli utenti che
sponsorizzano i brand, per farlo basta sbirciare tra le varie foto
e soffermarsi su quelle che rappresentano i prodotti. A questo
punto se l’azienda ha attuato una strategia valida, avrà richiesto
all’utente influencer di taggarla sulla foto, quindi basterà andare
sul profilo dell’azienda e cercare il contatto, che solitamente è
una mail. Qualora non ci fosse alcun contatto, il consiglio che
ti do è quello di contattarla via direct message oppure andare
sul sito ufficiale e trovare il form o la mail nella sezione contatta.
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followers, comunque le aziende avranno poco interesse a
collaborare con te, poiché non troveranno soddisfacente e
profittevole omaggiarti di un prodotto per un pubblico basso
di seguaci.
4. Instagram marketing
Come già abbiamo abbondantemente detto, negli ultimi
anni c’è stata una forte evoluzione di Instagram, passando
da semplice applicazione a un potente strumento di
comunicazione per molte aziende, piccole e grandi. Questo
coincide soprattutto con il periodo seguente all’acquisizione
dell’app da parte del grande Zuckerberg, che tutti conoscono
tale fondatore di Facebook.
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brand awareness del proprio brand, chi ha introdotto l’uso della
newsletter attraverso nuovi strumenti, riuscendo a raggiungere
il proprio target, con ottimi risultati.
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Primo caso: Daniel Wellington
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Inoltre offre un codice sconto personalizzato del 15% per chi
volesse acquistare un orologio della vasta collezione Wellington.
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L’account Get Lolli raccoglie una serie di immagini e mini
video disposti a griglia, e ha sfruttato anche l’uso dei nuovi
video Hyperlapse, introdotti da Instagram recentemente.
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Cliccando su ogni tag si può accedere a ulteriori account ad
hoc, con info su prezzi, misure, offerte e anche la possibilità di
guardare brevi video sul montaggio e sul corretto utilizzo del
prodotto.
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Quarto caso: Marc Jacobs
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l’hashtag specifico, sa che facendo like sulla foto, riceverà una
mail contenente il link di rimando allo shop online del brand.
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Questi sono solo alcuni dei casi in cui Instagram è stato utilizzato
per il business aziendale. Ma sono altri e tanti i casi in cui
viene utilizzato per far conoscere propri lavori. Come dicevo
inizialmente i settori sono variegati, dalla cucina, alla fotografia,
illustrazioni, disegni e quant’altro possa essere catturato e
mostrato in una foto.
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condividi esperienze e notizie in anteprima assoluta: ad
esempio se è previsto il lancio di un nuovo prodotto, per una
nuova collezione ecc, cerca di incuriosire i “follower”, il target,
pubblicando delle foto che facciano intendere qualcosa, ma
che non svelino completamente la novità;
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e delle immagini è rilevante ai fini di una buona strategia di
comunicazione;
Molte di quelle che già avevo previsto in un post sul mio blog
sono già state implementate. E con questo non voglio dire
che è grazie a me, come qualcuno ha pensato bene di dire,
accusandomi. Ma sicuramente in qualcosa ci avevo visto lungo.
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Tra le funzioni che sono state
aggiunte recentemente, di
molto utile c’è la possibilità
di modificare un post dopo
la pubblicazione, cosa che
prima non era possibile.
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Funzione Foto altri formati
(non quadrato)
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Funzione Data di
pubblicazione
Funzione Multiaccount
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Funziona Ricerca Igers su
mappa
Cioè la possibilità di
ricercare utenti su mappa: in questo modo sarà possibile
conoscere gli Instagramers nella propria zona e organizzare
eventi, oppure semplicemente andare a bere una cosa, scattare
foto insieme e tutto ciò che si potrebbe fare conoscendo nuove
persone e aprendosi alla condivisione.
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Ora se ti va, condividi
l’eBook con tutti i tuoi
amici, Instagramers e non