ISSN (pubblicazione online): 2531-615X

Giovedì 2 febbraio 2023 € 1,50 FONDATORE VITTORIO FELTRI

Anno LVIII - Numero 32 OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale www.liberoquotidiano.it
D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano e-mail:direzione@liberoquotidiano.it

Scherzano col fango

Sul gas atteso un -40%
Giù l’inflazione
e oggi calano
pure le bollette

C’è la prova: il Pd cercò ATTILIO BARBIERI

In attesa dell’annuncio che

arriverà oggi dall’Arera (e
che tutti aspettavano) di
un taglio della bolletta del

di aiutare il bombarolo
Serracchiani: «Nessuno di noi ha chiesto di togliere il 41-bis a Cospito»
gas che il ministro dell’Eco-
nomia, Giancarlo Giorget-
ti, continua a quantificare
nel 40%, il carovita allenta
la presa e l’industria mani-
fatturiera torna a dare se-
gni di vitalità. Secondo le
stime preliminari dell’Istat,
a gennaio l’indice (...)
Ma i tweet dei suoi compagni la smentiscono. E il governo blinda Donzelli segue ➔ a pagina 9

La Meloni non ci sta: «Lo Stato è sotto attacco» Il ricordo di Feltri

SALVATORE DAMA Vi racconto
«Il Pd non ha mai messo in discussione il 41-bis
e non ha mai chiesto di toglierlo per Cospito». A
Graziato da Cossiga Montale
sostenerlo è Debora Serracchiani (...)
segue ➔ a pagina 3 Cospito digiunò in redazione
VITTORIO FELTRI

Essere o non essere anche per evitare Sono passati oltre 40 an-
ni da quando Eugenio
ALESSANDRO SALLUSTI

“Essere o non essere, questo è il dilemma”, dice

il servizio militare Montale morì ultra ot-
tantenne. E mi dispiace
che egli
Amleto, cioè dice William Shakespeare nel capo- FRANCESCO SPECCHIA sia fini-
lavoro che lo ha reso immortale. Ma “essere o to nel
non essere” è anche il motto del Pd, il dubbio Adesso non esageriamo: ’sta storia dello dimen-
che sta uccidendo la sinistra italiana che a furia sciopero della fame comincia a tingersi di ticatoio
di recitare tutte le parti in commedia non si capi- romanzesco. nono-
sce più chi sia. L’ultima, che emerge dagli inquie- Sul digiuno di Alfredo Cospito contro il stante
tanti retroscena del caso Cospito, è essere ferma 41-bis si sta costruendo un’inconsueta mi- abbia
nel combattere la mafia e la violenza anarchica tologia romantica che spazia da (...) vinto il
ma anche no, cioè essere a favore dello smantel- segue ➔ a pagina 4 premio Eugenio Montale
lamento del 41-bis, nome in codice della legge Nobel
carceraria più efficace per combattere i due feno- per la poesia, un ricono-
meni. LA SORELLA SOTTO MINACCIA scimento meritatissimo
È un continuo dilemma quello che sta consu- dal nostro grande lette-
mando i compagni: essere dalla parte dell’Ucrai-
na ma anche non esserlo scendendo in piazza Schlein in silenzio rato. Ecco perché in que-
sta circostanza mi piace
con catto-pacifisti e grillini che per pace intendo- ricordarlo per come ef-
no il disarmo di Zelensky e dell’Italia; essere per di fronte ai terroristi fettivamente era nella vi-
le autonomie regionali con il governatore Bonac- Il documento del tribunale di Roma ta quotidiana, un uomo
cini in Emilia ma anche non esserlo con De Lu- che ricostruisce le vicende di Cospito PIETRO SENALDI ➔ a pagina 4 semplice e gentile che
ca in Campania; essere (stati) convintamente al anche da vecchio lavora-
governo con Mario Draghi ma anche essere al- va al Corriere in un uffi-
trettanto anti draghiani con Elly Schlein, astro cio accanto al mio. Vi
nascente e candidata alla segreteria; ha provato, racconto un brano della
il Pd a essere socio del liberale Calenda e con-
A processo per gli insulti al leghista La strategia Piantedosi nostra convivenza. Egli
temporaneamente del filo comunista Fratoian- merita l’affetto non solo
ni; e che dire dell’amletico dubbio se un domani
(ma anche uno ieri) essere alleati di Giuseppe
Saviano frigna in aula Dopo lo sbarco in Liguria mio ma di tutti gli italia-
ni. Erano gli anni Settan-
Conte o non esserlo mai più.
Altro esempio. Chi è Maurizio Landini, segre-
«Salvini voleva esiliarmi» migranti spediti a Foggia ta e io ero (...)
segue ➔ a pagina 24
tario generale della Cgil? Quello che siede ai ta- SERVIZIO ➔ a pagina 6 ALESSANDRO GONZATO ➔ a pagina 7
voli delle trattative di una moderna democrazia
occidentale o quello che gode nell’ascoltare al
suo congresso l’inno dell’Unione Sovietica? Es- Quando saremo vecchissimi,
L’appunto contendersi i ritratti appesi
di FILIPPO FACCI
sere (comunisti) o non esserlo più, si torna sem- io e i miei amici più scafati nel pantheon, le masse analfa-
pre al punto di partenza di un rebus che allo
stato appare irrisolvibile come appunto dimo-
saremo al potere: e allora ci
vendicheremo. Imbraccere-
Gramsci 2.0 bete che finalmente si scaglie-
ranno contro i «radical chic»
stra la schizofrenia sul caso Cospito, caso che mo i primi anni Novanta (Ma- ambulanti che invocheranno (che non vuol dire più niente)
tanto per chiarire non riguarda affatto il destino ni pulite, la rivoluzione giudi- la necessità di superare gli An- e contro la sinistra «in Rolex»
personale di un signore sul quale ognuno può ziaria, Craxi, la discesa in cam- ni di Fango: anche se saranno (che ce l’hanno tutti) o in «ca-
avere la sua idea bensì il destino della sicurezza po, quello che volete) e ne fa- stra-superati da un pezzo, e chemire» (lo vende anche il
nazionale. remo la nostra versione dei lo- non gliene fregherà più niente pizzicagnolo) coi ritratti di
Non dico la coerenza, che in politica è merce ro maledetti Anni di Piombo. a nessuno. Sarà un modo co- Marco Tarchi, Pino Romualdi
rara un po’ ovunque, ma senza uno straccio di Li propineremo ovunque, li- me un altro per rinverdire la e Rita Pavone appesi nelle
identità non si va da nessuna parte. Il bello è che bri contro libri, trasmissioni meglio gioventù, ma, in ogni scuole, e brillantina Linetti in
poi si chiedono: ma perché la gente non ci ama su trasmissioni, ci saranno di- caso, noi vecchissimi saremo tutte le discoteche. Scrivere-
più? La risposta è semplice: perché la gente non battiti tipo «Uscire da Tangen- in lista d’attesa: prima ci sono mo così, ma ovviamente non
sa più chi sei e cosa vuoi e soprattutto se la dai topoli» e soprattutto ci sarà la i vecchi, ci sono i post-fascisti sarà vero: il Paese andrà, co-
un po’ a tutti alla fine non sei più di nessuno. nostra lobby di giornalisti e con le loro catacombe, e lotte me al solito, per conto pro-
© RIPRODUZIONE RISERVATA corsivisti e politici e venditori furibonde con la sinistra per prio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Prezzo all’estero: CH - Fr3.70/MC & F - € 2.50

2 giovedì
2 febbraio
2023
La linea della Meloni
«Italia sotto attacco,
lo Stato non arretra
di fronte alle minacce
Serve responsabilità»
Il premier telefona a Rete4: «Il governo non ha alzato i toni, mi accusano di voler
far morire il bombarolo in carcere...». Nordio parla in aula, bagarre dell’opposizione
Il detenuto
«Non mi sento
di condannare
gli attentati»
Alfredo Cospito
■ «Io voglio vivere». Lo ha
detto ieri l’anarchico Alfre-
do Cospito al consigliere re-
gionale della Lombardia di
+Europa Michele Usuelli -
candidato con il Pd Majori-
no alle regionali - che ha visi-
tato la casa di reclusione di
Opera. Cospito «è apparso
molto lucido» ha commenta-
to Usuelli, «sente la respon-
sabilità della sua iniziativa
per l’umanizzazione del 41
bis, pur comprendendo la
necessità di impedire la co-
municazione tra detenuti e
mondo esterno».
Per Usuelli, Cospito è vigi-
le e reattivo: «Quando gli ho
raccontato che sono un pe-
diatra mi ha subito detto che
gli mancano moltissimo i fu-
metti. Ho chiesto a Cospito
di condannare le azioni vio-
lente di questi giorni, che ci
allontanano dalla possibilità
di ottenere una revisione del
41bis. Non mi ha detto di ap-
provare questi gesti, ma pre-
valendo il suo essere anar-
chico, non si sente di dire
nulla a chi li sta compiendo,
nemmeno di condannarli».
L’anarchico ha confermato
di aver smesso di prendere
gli integratori. Alla fine della
visita Usuelli ha chiesto a Co-
spito «di accettare in dono il
mio pakol, cappello simbolo
della resistenza afghana con-
tro gli invasori russi e taleba-
ni. Mi ha detto: come se aves-
si accettato, dallo pure al
mio avvocato».
PRIMO PIANO
FAUSTO CARIOTI
■ Al termine di una delle
giornate più convulse vissute
dal suo governo, durante la
quale è stata ben attenta a non
far filtrare nulla di ciò che pen-
sasse, né sul caso dell’anarchi-
co Alfredo Cospito né sulla vi-
cenda che vede protagonisti i
“suoi” Giovanni Donzelli e An-
drea Delmastro Delle Vedove,
Giorgia Meloni prende il telefo-
no d’impulso e chiama in diret-
ta Stasera Italia, trasmissione
di Rete 4. Lo fa per «rimettere
le cose nella loro dimensione»
e contestare la linea dei media
che la dipingono intenzionata
a «far morire Cospito in carce-
re».
Si dice «allibita» da chi sostie-
ne che il governo «eccita la
piazza». Perché il problema
«qui non l’ha mica creato il go-
verno, l’ha creato chi ha deciso
deliberatamente di sfidare lo
Stato italiano». L’esecutivo
«non ha fatto altro che fare il
suo lavoro, non alzando i to-
ni». Ricorda le «auto dei funzio-
nari delle ambasciate italiane
che saltano in vari posti d’Euro-
pa» e le «continue minacce al-
lo Stato da parte di questi anar-
chici», i quali vogliono «che lo
Stato non applichi il carcere du-
ro a mafiosi e terroristi». Quin-
di chiede «responsabilità», per-
ché «la sfida non è al governo,
la sfida è allo Stato e lo Stato ci
riguarda tutti, non è un tema
politico, di destra e sinistra».
Lo stesso Stato che adesso do-
vrà «rimanere fermo di fronte
alle minacce mafiose, come di
fronte a quelle dei terroristi».
Tutto questo, appunto, alla
fine di una lunga giornata poli-
tica in cui le dimissioni di Don-
zelli dal Copasir e Delmastro
Delle Vedove dall’incarico di
sottosegretario alla Giustizia so-
no state invocate dal Pd e dal
resto dell’opposizione, convin-
ti che tramite esse si riesca ad
azzoppare il governo ed inflig-
gere il primo colpo al premier.
LA LINEA DEL MINISTRO
Un pericolo che anche Carlo
Nordio sembra ritenere concre-
to, quando, alle quattro del po-
meriggio, prende la parola
nell’aula di Montecitorio per la
sua informativa sul “caso Co-
spito”. Quello che la sinistra,
appunto, vorrebbe trasforma- ALLIBITA
re nel “caso Donzelli & Delma-
stro”, cercando di innalzare a «Abbiamo avuto
scandalo il fatto che il primo funzionari dello Stato
dei due abbia accusato il Pd di
stare dalla parte dei terroristi
italiano sotto attacco in
perché i parlamentari Serrac- vari posti d’Europa e la
chiani, Verini, Lai e Orlando domanda è se il governo
avevano incontrato Alfredo Co-
spito in carcere, e che Donzelli stia incitando la piazza?
abbia rivelato notizie di quei Io francamente rimango
colloqui ottenute tramite Del-
mastro. Erano informazioni
un po’ allibita. Il governo
che Delmastro, nel suo ruolo non ha alzato i toni. C’è
di sottosegretario, poteva ave- della gente che sfida lo
re? E poteva trasmetterle a
Donzelli? Stato italiano, consiglio
Nordio si muove su un crina- francamente prudenza e
le strettissimo, ma dimostra di
saperlo fare. Arriva al punto al-
responsabilità»
la fine dell’intervento, premet- Giorgia Meloni
tendo che «in linea di principio
tutti gli atti riferibili ai detenuti
in regime di 41-bis sono per lo- nare il comportamento di Don- pluralità di aspetti che merita- derli». Serve un’accurata rico-
ro natura sensibili»; ragion per zelli e Delmastro, i cui incari- no doverosi approfondimenti. struzione dei fatti, insomma,
cui, prima di renderli pubblici, chi, a quel punto, sarebbero ap- Bisogna comprendere di che ti- che il guardasigilli ha commis-
«occorrono una preventiva ve- pesi a un filo. Ma dura un atti- po di atti si tratti, quale livello sionato al proprio capo di gabi-
rifica e una valutazione del lo- mo. Perché Nordio dimostra di segretezza essi abbiano, se e netto. E poi c’è  l’indagine aper-
ro contenuto». È l’abbrivio che subito di saper usare gli strata- chi potesse averne conoscenza ta dalla procura di Roma per i
illude l’opposizione, speranzo- gemmi della politica. e se il destinatario potesse, a reati di rivelazione e utilizzazio-
sa di vedere il ministro condan- In pratica, spiega, c’è «una sua volta, divulgarli o condivi- ne del segreto di ufficio: «Un
Le conversazioni in carcere con gli altri boss Giustizia. Da qui sarebbe stata legittima-
mente messa a disposizione del sottosegre-
Il documento citato da Donzelli tario Delmastro. Una relazione non secreta-
ta.
non era coperto da segreto Più tardi, il sottosegretario Delmastro di-
rà la sua incontrando i giornalisti attorno
Montecitorio. «Né io né Donzelli pensiamo
PIETRO DE LEO parlamentare, potevo essere messo a co- alle dimissioni», dice andando dritto al pun-
noscenza». E ancora: «Non mi hanno da- to. E poi denuncia «un’ulteriore alzata di
■ Non è ancora “il day after”. Perché, to nessun documento riservato. Volen- livello da parte delle anime belle del terrori-
all’indomani dell’intervento alla Came- do approfondire la vicenda Cospito, ho smo. Hanno detto che moriranno quelli
ra del deputato e dirigente di Fratelli chiesto notizie dettagliate al sottosegreta- che non cedono sul 41 bis. Secondo voi, il
d’Italia, Giovanni Donzelli, rio Andrea Delmastro». giorno che sono minacciato di morte dai
che ha descritto inquietanti La relazione del Diparti- terroristi posso anche solo pensare di di-
dinamiche attorno allo scio- mento dell’amministrazio- mettermi?». E spiega: «Donzelli mi ha fatto
pero della fame di Alfredo ne penitenziaria sui collo- delle domande precise, se fosse stato Gia-
Cospito (che, secondo una qui durante l’ora d’aria chetti avrei risposto in uguale misura. Se
documentazione citata dal captati da Cospito al avessi avuto un question time, sarei stato
parlamentare, sarebbe stato 41-bis parte dal Gruppo tenuto a riferire in maniera più articolata.
incoraggiato da elementi operativo mobile (Gom). L’alternativa era dire “no, non ci sono emer-
della criminalità organizza- A Sassari Cospito parla genze” e avrei mentito oppure dire “non
ta a proseguire la sua mobili- con il boss della ’ndranghe- so” e avrei omesso. Io non mento e non
tazione contro il 41 bis) c’è ta Francesco Presta, che lo ometto».
ancora alta tensione. Giovanni Donzelli (LaP) esortava: «Vai avanti». E Arriva anche il botta e risposta con Gior-
Con i due protagonisti del- Cospito rispondeva: «Fuo- gio Mulè. L’esponente di Forza Italia, vice-
la vicenda, Donzelli appunto e il sottose- ri si stanno muovendo anche altre asso- presidente della Camera, alla Stampa, ave-
gretario alla Giustizia Andrea Delma- ciazioni, vediamo cosa succede a Ro- va definito «grave» l’iniziativa di Donzelli.
stro, anche lui meloniano, che tengono il ma». Dello stesso tenore era il colloquio Aggiungendo poi: «Sono rimasto molto sor-
punto. «Quello che ho riferito - dice Don- con Francesco Di Maio, esponente dei preso dai dettagli precisi esposti da Donzel-
zelli non erano intercettazioni ma una clan dei casalesi: «Pezzetto dopo pezzet- li». Replica Delmastro: «Anche Mulè è cadu-
conversazione captata in carcere e inseri- to, si arriverà al risultato», disse Di Maio. to nella trappola culturale della sinistra che
ta in una relazione del ministero della Il capo del Dap ha inviato una relazione ha parlato di intercettazione o captazioni».
Giustizia del cui contenuto, in quanto all’ufficio di gabinetto del ministro della © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgia Meloni, ieri
sera è intervenuta sul
caso Copito in diretta
su Rete4 (LaPresse)
elemento di novità, di cui a
questo punto, per il doveroso
rispetto del lavoro degli inqui-
renti, non possiamo non tene-
re conto», conclude il ministro.
Prudenza e silenzio.
IL 41-BIS DEI VIP
L’opposizione resta così a
bocca asciutta. La maggioran-
za fa quadrato, anche se Lega e
Forza Italia, piuttosto che difen-
dere i due meloniani, ieri as-
senti in parlamento, preferisco-
no infierire sul garantismo a
gettone del Pd (menzione per
la leghista Simonetta Matone,
ex magistrato: «Anch’io vado a
fare visite in carcere, però visi-
to gli sfigati e non i vip»). Gli
altri ministri di Fdi garantisco-
no che non c’è alcuna possibili-
tà che Delmastro e Donzelli la-
scino gli incarichi. Il sottosegre-
tario lo conferma a Bruno Ve-
spa: «Assolutamente non mi di-
metto».
In serata lo scontro si trasferi-
sce a palazzo Madama, dove il
senatore di Fdi Alberto Balbo-
ni rilancia le accuse al Pd: «Io
sono d’accordo che si possa an-
dare in carcere a visitare un de-
tenuto, ma perché dopo avete
fatto una conferenza stampa
criticando il 41-bis? Avete aper-
to una voragine alla mafia». Pa-
role che spingono il Pd a chie-
dere l’intervento del presiden-
te del Senato, Ignazio La Rus-
sa, e, non avendolo ottenuto,
ad uscire dall’aula. E infine, ap-
punto, quella telefonata della
premier. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Scherzano col fango
Il Pd provò ad aiutare Cospito
E ora mente in Parlamento
La Serracchiani attacca Fdi in Aula: «Non abbiamo mai chiesto di togliere il carcere duro all’anarchico»
Ma dall’ex ministro Orlando al vicesegretario Provenzano, tutti invocarono lo stop al regime del 41-bis
segue dalla prima
SALVATORE DAMA
(...) intervenendo alla Came-
ra. Sicura-sicura? Evidente-
mente la capogruppo del Parti-
to democratico non utilizza
Twitter. Perché il social traboc-
ca di post piddini che chiedo-
no la sospensione del carcere
duro per l’anarchico Alfredo
Cospito.
Ok, la sinistra sta dando ad-
dosso a Giovanni Donzelli, au-
tore di un duro intervento in
aula terminato così: «Dica se
sta con lo Stato o con il terrori-
smo e la mafia». L’attenzione
dunque è tutta spostata altro-
ve. Però anche i dem hanno
gestito il caso in maniera perlo-
meno discutibile. Ieri la Serrac-
chiani in aula è stata netta:
«Abbiamo ritenuto di visitare il
carcere di Sassari e incontrare il
detenuto Cospito per ragioni
umanitarie, per verificare se il
suostatodisalutefossecompati-
bileconquelcarcere.Nonabbia-
momaimessoindubbiol’appli-
cazione del 41-bis e non abbia-
mo mai chiesto la revoca del
41-bis al suo caso».
LA DELEGAZIONE
Ma a più riprese il partito -
ci sono i tweet, dopo li leggia-
mo - ha chiesto al governo di
ammorbidire la linea sul dete-
nuto che è in sciopero della fa-
me da oltre cento giorni. Di
più: il 12 gennaio scorso una
delegazione formata dalla stes-
sa Serracchiani e dai parla-
mentari Verini, Lai, Orlando,
ha incontrato in carcere Cospi-
to. «Spirito umanitario», ha
chiarito la deputata dem. Leci-
to. La legge lo consente e an-
che il ministro della Giustizia
Carlo Nordio ha sottolineato
che è un diritto (e dovere) dei
parlamentari visitare le carceri
e sincerarsi personalmente
delle condizioni dei detenuti.
«Noi consideriamo la Costitu-
zione un faro», precisa sempre
la Serracchiani, parlando in
aula in seguito all’informativa
del Guardasigilli, «a comincia-
re dall’articolo 27 secondo il
quale la pena non può essere
contraria allo spirito d'umani-
tà. Ed è per questo che noi ab-
biamo visitato Cospito in car-
cere. Lo abbiamo fatto per sen-
so umanitario».
Però quanto è venuto fuori
dal caso Donzelli - giusto o
non giusto parlarne - trasfor-
ma un bel gesto in un fatto in-
quietante. Con gli esponenti
democratici che finiscono per
trovarsi in una situazione mol-
to più grande di loro. Involon-
tariamente.
Cospito, s’è capito, aveva
PRIMO PIANO giovedì
3
2 febbraio
2023
I TWEET CHE SMASCHERANO I DEM
IL DISCORSO
«Non abbiamo mai
messo in dubbio
l’applicazione del 41-bis
e non abbiamo mai
chiesto la revoca del
41-bis a Cospito»
Debora Serracchiani
avuto interlocuzioni con boss Cospito e contro il regime car- zo: «È urgente trasferire Cospi- ricatto, cosa sempre sbagliata,
della criminalità organizzata. cerario duro a lui applicato. to e revocare il 41-bis» (30 gen- ma di riconoscere un errore».
Individuato come la testa Ed ecco i tweet che Serracchia- naio). Il quarto: «Ho detto in Linea condivisa dalla senatri-
d’ariete per scardinare il ni non ha letto. tutti i modi che il 41-bis va re- ce dem Cecilia D’Elia: «Uno
41bis. Lui che gode, inconte- Ce ne sono addirittura quat- vocato in ossequio allo stato di Stato forte sa salvare le vite. Co-
stabilmente, di capacità di tro di Andrea Orlando che, diritto». Pure questo postato spito va immediatamente tra-
ascolto fuori dalle sbarre. Spe- con la sua capogruppo, ha fat- lunedì scorso. sferito dove può essere assisti-
cie in quegli ambienti dove, to visita all’anarco-terrorista. Poi ha parlato Carlo Cotta- to. Il ministro Nordio valuti la
più che un terrorista, è consi- Il primo: «Mi auguro che il mi- relli, parlamentare dem: «Il re- revoca del 41bis». A chiudere,
derato “un compagno che sba- nistro Nordio raccolga l’appel- gime 41-bis va tolto a Cospito Peppe Provenzano, vicesegre-
glia”. lo di giuristi ed intellettuali per non certo per le proteste di tario del Pd: «La revoca del
Questo “piano”, sul quale la revoca del 41 bis a Cospito» strada e neppure per il suo di- 41bis a Cospito è invocata non
ora indaga la Procura di Ro- (7 gennaio). Il secondo: «Pen- sperato sciopero della fame, in nome delle sue idee o delle
ma, era ignoto alla sinistra, so che per questo Cospito deb- ma perché fin dall’inizio era proteste degli anarchici. Ma in
quando prendeva posizioni ba essere trasferito e il 41 bis una punizione esagerata. Non nome della Costituzione».
“umanitarie” in sostegno di revocato» (29 gennaio). Il ter- si tratta di cedere di fronte al © RIPRODUZIONE RISERVATA
Dal caso Verdini all’indignazione per Dell’Utri
La sinistra criticò le visite ai carcerati
DANIELE DELL’ORCO revoli stessero andando a chiedere consi- za della Cedu è frutto di una interpreta-
glio a Verdini sulla necessità di staccare zione delle norme superficiale: il con-
■ Il ministro Nordio è entrato a gamba la spina al governo Conte 1. Al leader corso esterno è un reato come tutti gli
tesa sulla polemica tra la sinistra e Fdi leghista concessero la licenza per via del altri». La semplice solidarietà umana
circa le visite in carcere dei parlamentari fidanzamento con la figlia di Verdini, non era contemplata.
dem ufficialmente per verificare le condi- Francesca. Ma riguardo gli altri, le trame Qualcosa di molto simile accadde ai
zioni di salute di Cospito: «Le visite in si sprecarono. politici che in carcere visitarono Totò
carcere sono un dovere oltre che diritto A portare un saluto a Verdini andaro- Cuffaro, condannato per favoreggia-
dei parlamentari», ha detto. no anche Ignazio Larussa, Daniela San- mento a Cosa Nostra. Cuffaro trascor-
Deve, però, valere per tutti. Perché il tanché, Maurizio Lupi, Renata Polverini se quasi cinque anni a Rebibbia, da
tipico moralismo della sinistra si scontra e Antonio Angelucci. Daniela Santaché gennaio 2011 al 2015. All’epoca anda-
con i vari precedenti. Quelli, cioè, che nel era anche tra coloro che sempre a Rebib- rono a trovarlo l’allora sottosegretaria
corso degli ultimi anni hanno visto diver- bia fecero visita a Marcello Dell’Utri. Il allo Sviluppo Economico Simona Vica-
si onorevoli di centrodestra recarsi in car- fondatore di Forza Italia era stato con- ri (Ncd), l’ex ministro Calogero Manni-
cere per mostrare vicinanza, umana non dannato per aver svolto il ruolo di media- no, la senatrice Anna Bonfrisco, l’ex
certo giudiziaria, a profili amici. Come tore nel «patto di protezione siglato nel sottosegretario Antonio Buonfiglio.
accadde a Natale 2020, il 23 e il 24 dicem- 1974 con la mafia da Silvio Berlusconi» e Una folla che però venne considerata
bre, quando molti politici andarono a tro- rimase rimasto in carcere per cinque an- così consistente che all’epoca partì
vare Denis Verdini, ai tempi recluso a ni, dal 2014 al 2019. Anche Renato Bru- un’indagine per i parlamentari e gli ac-
Rebibbia dopo la condanna a sei anni e netta andò a verificare le sue condizioni compagnatori per stabilire quali visite
sei mesi per la bancarotta del Credito nel 2017. Stesso gesto da parte di Fedele fossero realmente lecite. Quando acca-
cooperativo fiorentino. I media di sini- Confalonieri in visita a Dell’Utri. Dagli de alla destra, insomma, tutti fanno la
stra la definirono «una processione bipar- scranni della sinistra non mancarono i gara per vederci chiaro. Quando la de-
tisan», che andava da Matteo Salvini a commenti caustici come quello del dem stra si permette di sollecitare qualche
Matteo Renzi e Luca Lotti. Repubblica, il Mattiello: «Confalonieri non si illuda e spiegazione alla sinistra, si rimarca la
Fatto e il Domani si sbizzarrirono addirit- all’amico Dell’Utri farebbe meglio a con- morale. Sempre a senso unico.
tura per lasciar intendere che i vari ono- sigliare di raccontare la verità. La senten- © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 giovedì
2 febbraio
2023
Graziato da Cossiga nel 1991
Cospito digiunò anche
per non fare il militare
L’anarchico pescarese negli anni Novanta non rientrò in caserma durante la naja. E da quel momento
cominciò le “diete” intermittenti per costringere la giustizia a rivedere le sue sentenze di condanna
segue dalla prima
FRANCESCO SPECCHIA
(...) Gandhi all’indipendentista
sardo Salvatore Meloni, dalle
suffragette inglesi a Bobby
Sands «militante dell’Irish Re-
pubblican Army, morto il 5
maggio 1981 nel carcere nordir-
landese di Long Kesh dopo 66
giorni di digiuno praticato, tra
l’altro, contro le direttive
dell’autorità inglese» (scrive
Avvenire, mica Il Manifesto).
Qualcuno, arditamente, tra i
modelli di Cospito tenta di infi-
larci lo stomaco introflesso di
Marco Pannella, se non l’aves-
sero fregato tutti quei cappucci-
ni. Eppure, mentre infuria la
polemica sull’anarchico che ri-
fiuta di nutrirsi finché non gli
passa il carcere duro, ecco che
si scopre che Cospito, in realtà,
ha dei precedenti.
SANTI PRINCIPI
Alla faccia della questione di
principio, sull’uso del digiuno
come arma impropria l’uomo
è recidivo. Un documento pro-
veniente dal Tribunale di Ro-
ma datato 22 luglio 1992 rivela
infatti che Cospito Alfredo, ac-
cusato del reato di diserzione
aggravata (dall’obbligo di leva
miliatre), in «pervicace inosser-
vanza della legge» incappò nel-
la amnistia che gli ridusse gran
parte della pena; ma poi, con-
dannato ancora per lo stesso
reato dal Tribunale militare di
Roma a un anno, nove mesi e
dieci giorni di reclusione, egli
sviluppò una strategia vincen-
te. «Dallo stesso giorno della
esecuzione dell’ordine di car-
cerazione (27 agosto 1991) il
detenuto, per protesta contro
la nuova condanna e per otte-
nere la liberazione, rifiutava di
alimentarsi, determinato a pro-
seguire il digiuno ad oltranza.
Il 27 settembre 1991, quando
la situazione organica e psichi-
ca del detenuto era di estremo
disagio, il padre del Cospito
presentava domanda di gra-
zia» scrive il giudice dell’udien-
za preliminare e «il 30 settem-
bre il tribunale militare di sor-
veglianza disponeva il differi-
mento della esecuzione della
pena in attesa della decisione
sulla domanda di grazia». Co-
spito sfruttò un vuoto nell’inter-
pretazione delle norme: fece
mettere in discussione il cosid-
detto «effetto vessatorio della
spirale delle condanne» accu-
mulate, «non conforme alle re-
gola della ragionevole propor-
zionalità e della limitazione di
un diritto inviolabile dell’uo-
mo». Cioè, di fatto aveva accu-
mulato talmente tante e reitera-
te accuse di totale renitenza al-
la leva che, onde evitare l’accu-
PRIMO PIANO
Il documento
AMNISTIA
■ Un documento del Tribuna-
le di Roma del 22 luglio 1992
rivela che Cospito, accusato
del reato di diserzione, incap-
pò nella amnistia che gli ridus-
se la pena.
LA TATTICA
■ Condannato dal Tribunale
militare di Roma a 1 anno e 9
nove mesi, iniziò la strategia
dello sciopero della fame. Il documento dove si racconta l’abitudine trentennale di Cospito agli scioperi della fame
mulo di condanne gliene ap- nale evidentemente riteneva tendo sull’eroismo alla Baku- menticasse che Segio è stato ex
piopparono una sola. Il tema è di digiunare platealmente a se- nin. Addirittura l’agenza Agi terrorista e leader di Prima Li-
complicato. Ma qui non è tan- conda delle zone geografiche pubblica un’intervista a Sergio nea. La realtà è che, su questo,
to importante l’aspetto tecni- in cui diffondeva il verbo Segio che venne trasferito do- ha ragione Marco Travaglio a
co, quanto che il Quirinale - re- dell’anarchia. «È prevedibile po dieci giorni di digiuno dal Otto e mezzo su La7: «C’è un
gnante Cossiga Presidente del- che il Cospito porrebbe in esse- carcere di Torino, dove sconta- uomo che mette in gioco la sua
la Repubblica - «con decreto in re altri “digiuni” e sarebbero va una condanna a 29 anni, vita per contestare una legge
data 27 dicembre 1991 conce- adottati, nei suoi confronti, al- all'ospedale Molinette. dello Stato, il 41-bis. Non per
deva al Cospito il condono in tri provvedimenti di grazia», farlo togliere a se stesso, ma
via di grazia della pena detenti- scriveva il Gup, con una certa RISPOSTA SCONTATA per abolirlo e farlo levare a tut-
va ancora da espiare». Cospito rassegnazione. Basta mostrare ti, cosa che rende credibile il
la sfangò. E ci prese gusto, mi- la voce grossa e l’intestino stret- Sergio protestava contro la fatto che in carcere lo festeg-
nacciando un opportuno digiu- to, e nulla rosulta impossibile. decisione del magistrato di Sor- giassero anche i mafiosi che
no a seconda del configurarsi Un digiuno intremittente, e veglianza di non concedergli il stanno al 41-bis. E se Messina
di circostanza d’allarme penal- passa la paura. Una spregiudi- permesso di lavoro esterno per- Denaro, sciopera contro il
mente rilevante. catezza tattica quasi fascinosa. ché aveva espiato troppa poca 41-bis, dobbiamo accontentar-
In soldoni, trattasi di una die- Solo che oggi la narrazione sul- pena. Il tono dell’intervista è lo?». Risposta scontata...
ta a zona; nel senso che il crimi- lo sciopero della fame sta flet- quasi ammirato, quasi ci si di- © RIPRODUZIONE RISERVATA
La reazione di Elly
Schlein in silenzio di fronte ai terroristi
Sua sorella è sotto minaccia anarchica, ma la candidata alla segreteria dem tace sul ricatto dei compagni di Alfredo allo Stato
PIETRO SENALDI tenziale elettore; d’altronde spesso mondo anarchico e quello mafioso, to una battaglia contro il 41-bis che
la politica costringe a mettere in se- come risulterebbe da un rapporto potrebbe fare il gioco dei boss.
■ «No comment» è stata la reazio- condo piano gli affetti per cause su- del Dipartimento Penitenziario che Da quando Matteo Messina Dena-
ne di Elly Schlein sulla vicenda di periori. sarebbe accessibile a tutti i parla- ro è stato arrestato, una parte della
Alfredo Cospito, il terrorista anarchi- Schlein ha ritrovato la parola solo mentari. sinistra agita lo spettro dell’esisten-
co in sciopero della fame contro il ieri. Non per dire quello che pensa za di una trattativa tra Stato e mafia
41-bis, il regime penitenziario al qua- sul ricatto di Cospito allo Stato, il AVANZO DI CORRENTI che abbia permesso la cattura del
le l’ex ministro della Giustizia, Mar- 41-bis, gli attentati anarchici e i pre- latitante trentennale in cambio di
ta Cartabia, l’ha destinato per ragio- sunti legami di questo mondo con Se Schlein è la nuova sinistra, qual- un’attenuazione del regime carcera-
ni di sicurezza nazionale. Di norma la mafia. La signora ha bofonchiato cuno ci spieghi in cosa si differenzia rio speciale previsto per i più perico-
è bene non mischiare gli affari di fa- due banalità sul fatto che anche i ter- dalla vecchia. Anche Elly infatti si losi detenuti di Cosa Nostra. La mag-
miglia con la politica ma stavolta for- roristi vanno curati - e chi non lo fa? mostra abile soprattutto, se non sol- gioranza, tenendo duro sul 41-bis a
se sarebbe stato il caso. - e che comunque uno Stato non tanto, a cogliere la pagliuzza negli Cospito, ha smentito nei fatti questa
La candidata alla segreteria dem può tollerare attentati, per poi parti- occhi altrui e ignorare la trave nei teoria. Ieri il Guardasigilli Carlo Nor-
ha una sorella che fa parte del corpo re all’attacco di Giorgia Meloni, col- propri. Il punto su cui chi si candida dio ha ribadito la posizione del go-
diplomatico (primo consigliere) e pevole di «inaccettabile silenzio sul- a guidare quello che una volta era verno, sottolineando come sul regi-
giusto due mesi fa è stata vittima di la gravità inaudita dell’accaduto». un grande partito e ora è un avanzo me carcerario del criminale anarchi-
un attentato incendiario di stampo Per intendersi, l’accaduto era una di correnti dovrebbe concentrarsi co sia attesa una decisione della Cas-
anarchico ad Atene ed è curioso che bagarre parlamentare tra il suo parti- non è che il fatto che Donzelli abbia sazione per marzo, e che quindi
non avesse nulla da dire sul caso po- to e l’onorevole Giovanni Donzelli reso edotti i suoi colleghi del Pd che l’esecutivo non può fare nulla.
litico della settimana. Ancora più di Fdi. E allora si è capito che Elly si erano recati in festosa delegazio- L’unica cosa che il Pd è capace di
strano se si pensa che il suo partito aveva fatto bene a tacere e ancor me- ne da Cospito dei forti sospetti che dire e fare in merito è invocare le
non è compatto sul 41-bis. Addirittu- glio avrebbe fatto a rimanere zitta. l’anarchico sia in sciopero della fa- dimissioni di Donzelli dal Copasir e
ra sospetto se si considera che ben Di tutta la vicenda del terrorista anar- me anche per conto dei mafiosi. del sottosegretario alla Giustizia Del-
quattro alti dirigenti del Pd si sono chico infatti, la candidata dem è inte- L’elemento centrale della vicenda è mastro dal ministero. Sterile polemi-
recati in visita pastorale a Cospito. ressata solo dalla polemica che i l’esistenza dei suddetti legami e il fat- ca anziché riflessioni sul problema.
L’unica spiegazione plausibile è dem hanno sollevato contro il depu- to che alcuni membri del partito del- Forse la Schlein pensa che attaccare
che, sotto elezioni, la candidata non tato meloniano colpevole di aver de- la Schlein, facendo leva sulla prote- a testa bassa il governo e fare que-
abbia voluto inimicarsi nessun po- nunciato alla Camera legami tra il sta del terrorista, abbiano ingaggia- stioni di forma laddove ci sono pro-
 PRIMO PIANO giovedì
5
2 febbraio
2023

I compagni si mobilitano
Allerta anarchici
Il Viminale blinda
il Festival di Sanremo
Intorno all’Ariston schierati 250 uomini delle forze dell’ordine per evitare attacchi
Sabato ennesima manifestazione a Roma, minacce anche a Raffaele Cantone
ANTONIO CASTRO

■ Potrebbero debuttare a
Sanremo gli amici anarchici di
Alfredo Cospito. Di sicuro - vi-
sto il rafforzamento dei dispo-
sitivi di sicurezza per il festival
canoro - cercano la ribalta me-
diatica i sodali dell’anarchico
Alfredo Cospito. Non solo
spendendo lettere con proietti-
li (come al direttore de Il Tirre-
no, Luciano Tancredi e al pro-
curatore generale di Torino
Francesco Saluzzo), ma pure
minacciando in maniera digi-
tale. Quello che un tempo si
affidava ai comunicati ciclosti-
lati oggi si vomita in rete. I tem-
pi cambiano ma le minacce so-
no sempre le stesse. Seppure
su supporti (digitali) diversi.
E quindi per evitare che
Cospito ha quasi finito di scontare la qualsiasi manifestazione pos-
pena per la gambizzazione di Adinolfi sa trasformarsi in un palco
ma nel frattempo è stato condannato pubblico di protesta si alza il
ad altri 20 anni per l'attentato alla livello di allarme preventivo. E
caserma dei carabinieri Fossano Pure Sanremo rientra tra gli
(LaPresse) obiettivi possibili. Per garanti-
re un sistema di protezione
“rafforzato” alla maratona ca-
nora (dal 7 all’11 febbraio), so-
no stati dislocati altri 150 uomi-
ni (oltre ai 100 già presenti). A
blemi di sostanza sia il modo giusto cominciare da più approfondi-
per incarnare l’anima dei dem. Di ti controlli con metal detector
certo però questo comportamento è ai varchi della “zona rossa” at-
una garanzia di continuità dello stile torno all’Ariston, il disloca-
politico di un partito che si è castra- mento di unità speciali, tra cui
to nelle polemiche e nei giochi di reparti prevenzione crimine,
palazzo e non costituisce quel l’allerta preventiva dell’unità
cambio di passo e ritorno alla antiterrorismo e il monitorag-
concretezza della battaglia politi- gio costante degli specialisti
ca che tutti invocano e si aspetta- della cyber sicurezza. Verrà an-
no dalla nuova dirigenza dem. che potenziato l’utilizzo delle
Non è crocifiggendo Donzelli telecamere pubbliche di video-
o biasimando la Meloni che El- sorveglianza ed estesi i control-
ly andrà lontano. Sono batta- li in mare per non lasciare var-
glie di retroguardia, come quel- chi.
le lgbt, pro clandestini o pseu- «Il dispositivo è stato raffor-
do-umanitarie, dietro le quali il zato a prescindere da una al-
Pd si è perso da anni, con lerta specifica per ga-
risultati sotto gli occhi di rantire la sicurezza
tutti tranne che dei suoi dell’evento»,
esponenti, che eviden- ammette l que-
temente li hanno fode- store Giuseppe
rati di mortadella. Co- Peritore.Raffor-
munque per la gioia zamento con-
di Schlein alla fine la fermato ieri
Meloni è intervenuta nel corso del-
per chiedere a tutti di la riunione
abbassare i toni, per- del Comitato
ché «la sfida non è al per l’ordine
governo, la sfida è al- e la sicurez-
lo Stato e ci riguarda za pubbli-
tutti». ca, presie-
© RIPRODUZIONE RISERVATA duto dal
neo prefet-
to Valerio
Elly Schlein, Massimo
candidata alle Romeo, a
primarie Pd (LaP) cui è se-
guito un
Manifestazione degli anarchici davanti al ministero della Salute (LaPresse)
tavolo tecnico in questura coinvolgendo pure alcuni diri- foto del Procuratore di Peru-
coordinato dal questore Peri- genti Rai. gia Raffaele Cantone. Il magi-
tore. «Nel corso del tavolo tec- A questo punto ci mancava strato giusto martedì era stato
nico», scandisce il questore, soltanto l’allerta Sanremo. ascoltato anche sulla vicenda
«è stato valutato l’impiego di Non bastavano gli attacchi a di Cospito. E a sole 24 ore di
dispositivi di rinforzo messi a magistrati, giornalisti, forze distanza sul sito umbro ha fat-
disposizione dal dipartimento dell’ordine. Nel mirino del va- to capolino il commento mi-
di pubblica sicurezza. Intensi- riegato fronte anarchico-insur- naccioso.
ficando il normale controllo rezionalista tornano gli obietti- Per chi ha buona memoria
del territorio con un presidio vi “classici”. Rispolverando un Cospito è coinvolto in un’inda-
fisso rinforzato sugli obiettivi periodo cupo vissuto in Italia gine della Procura di Perugia
dove si svolgono le manifesta- 40/50 anni fa. E così ieri sul per avere istigato «azioni anar-
zioni. Per la gestione delle ope- sito del circolo anarchico La chiche dal carcere» dove si tro-
razioni è stata attività una uni- Faglia di Foligno è comparso vava già per altre vicende. E
tà di crisi, in commissariato a il commento, anonimo, dal to- Cantone a Palazzo Madama
Sanremo, con rappresentanti no minaccioso: “Ce lo ricorde- aveva spiegato che la Procura
di tutte le forze di polizia e remo”. Il tutto corredato dalla «non aveva chiesto l’applica-
zione del 41 bis» ma gli ele-
menti dell’inchiesta sono stati
INTERVIENE LA DIGOS valutati per l’applicazione del
regime di carcere duro».
Ora il Ros, i reparti territoria-
Al carcere di Opera la troupe del Tg2 li dell’Arma, la Digos e la Que-
aggredita con pietre, petardi e bastoni stura di Perugia hanno intensi-
ficato l’attività. E secondo le
■ Aggressione, sassi, petardi e minacce. Ieri sera il gior- prime indiscrezioni sarebbe
nalista del Tg2 Stefano Fumagalli e il collega cameraman già pronto un rapporto. I cara-
Davide Messineo sono stati aggrediti mentre si trovavano binieri, infatti, da tempo, sono
davanti al carcere di Opera per un servizio proprio impegnati nel monitoraggio
sull’anarchico Alfredo Cospito. La troupe è stata «aggredi- della galassia anarchica. E
ta e inseguita da un gruppo di incappucciati armati di non solo in Umbria. A livello
mazze, pietre e petardi che stavano protestando intorno al nazionale ieri mattina si è riu-
carcere milanese di Opera». Proprio mentre si stava prepa- nito il Casa, il Comitato analisi
rando il collegamento in diretta per il Tg2 delle 20.30 un strategica antiterrorismo dei
gruppo di manifestanti si è staccato e ha cominciato a vertici delle forze dell’ordine e
lanciare petardi costringendoli alla fuga e inseguendoli nei dell’intelligence. Sabato a Ro-
campi circostanti la zona del carcere, braccandoli e conti- ma è previsto un a piazza Vit-
nuando a lanciare contro di loro petardi e pietre. Alla fine torio e al Viminale temono si
per consentire alla troupe di proseguire il lavoro sono do- possano saldare, in una inedi-
vuti intervenire gli uomini della Digos. A stretto giro è giun- ta alleanza, ambienti anarchi-
ta la solidarietà trasversale di tutto il mondo politico, a ci, estremisti e barricaderi
cominciare dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. sparsi che non aspettano altro
© RIPRODUZIONE RISERVATA che fare “casino”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6 giovedì
2 febbraio
2023
Lo show in aula
Saviano insulta Salvini
poi frigna in tribunale
«Voleva esiliarmi»
L’autore di Gomorra è sotto giudizio per aver definito il leghista “il ministro della
malavita”: «Questo governo fa processare chi critica». La vicenda risale al 2018
SALVATORE DAMA
■ Dopo Meloni “bastarda”,
ecco Salvini “ministro della
mala vita”. La carrellata di in-
sulti destinati, negli anni, alla
parte politica che gli sta me-
no simpatica, porta di nuovo
Roberto Saviano in tribuna-
le. Stavolta è imputato per dif-
famazione ai danni del lea-
der leghista. Anche se per lo
scrittore si tratta di un sempli-
ce esercizio di critica. Che,
stavolta, ha addirittura un
precedente storico, un Salve-
mini versus Giolitti. Tanto
per sottolineare la ricercatez-
za dell’insulto.
Meloni e Salvini dovrebbe-
ro ritenersi fortunati. Sono
“vaffanculi” d’autore. Raffina-
ti. E invece quelli si offendo-
no e denunciano. Che gente.
LA RIVENDICAZIONE
«Sono fiero di essere impu-
tato in questo processo»,
esordisce Saviano, perché co-
sì «ho la possibilità di testimo-
niare davanti al Tribunale.
Non voglio permettere a lea-
der di partito e ministri di
blindare la possibilità di criti-
ca, fosse anche un grido».
L’autore di Gomorra rende
dichiarazioni spontanee da-
vanti al giudice monocratico
di Roma, nel processo che lo
vede imputato di diffamazio-
SENTENZA ESEMPLARE
Confermati
270 anni ai boss
della Camorra
■ Una sentenza esem-
plare: quasi tre secoli di
carcere. Nessuno scon-
to per i nuovi boss della
camorra di Miano, quar-
tiere a Nord di Napoli,
condannati dai giudici
dalla quarta sezione del-
la Corte d’Appello a ol-
tre 270 anni di carcere.
Si tratta degli affiliati al
gruppo camorristico det-
to “Abbasc Miano” che
si era candidato a pren-
dere il posto dei Lo Rus-
so, i cosiddetti “Capito-
ni” schiacciati da penti-
menti eccellenti e da
una raffica di arresti. Al-
tro durissimo colpo alla
malavita organizzata.
PRIMO PIANO
ne ai danni di Matteo Salvini.
Ricapitolando: è una vicen-
da che risale al 2018, quando
lo scrittore dedicò una serie
di post a Salvini. In uno di
questi definì l’allora ministro
dell’Interno come «il mini-
stro della mala vita».
Matteo, permaloso, si offe-
se e lo denunciò. Cinque an-
ni dopo l’udienza. Che è du-
rata pochi minuti. Il giudice
ha aggiornato il procedi-
mento al prossimo primo
giugno quando verrà
sentita la parte offesa: il
ministro delle Infra-
strutture e dei Tra-
sporti.
Nelle dichiara-
zioni fatte mette-
re a verbale,
l’autore di Go-
morra si pre-
senta come
un perse-
guitato dal
potere ese-
cutivo: «Mi
devo difendere
dal vicepresidente del
Consiglio, mentre ho un pro-
cesso in corso con la presi-
dente del Consiglio e una
causa civile intentata contro
di me dal ministro della Cul-
tura. Tre ministri di uno stes-
so governo portano in tribu-
nale chi osa criticare».
Lui la chiama critica. E, rife-
rendosi a Salvini, aggiunge:
LA PROVOCAZIONE «Era divenuto intollerabile
come si relazionava al Sud
«Fiero di essere Italia, utilizzandolo come ba-
imputato in questo cino di voti facili. Cancellare
la scorta, come Salvini invo-
processo. Intollerabile ca da anni, significava cac-
come parlava Salvini...» ciarmi dal Paese, esattamen-
Roberto Saviano te come auspicato, dopo le
elezioni che hanno visto na-
scere quest'ultimo governo,
da migliaia di lo-
ro simpatizzan-
ti».
Roberto Saviano,
43 anni,
a processo per
diffamazione contro
il ministro Matteo
Salvini (LaP)
Giustizia
I magistrati
sono impuniti
In un post su Facebook,
pubblicato alla vigilia
IURI MARIA PRADO
■ No, aspetta un mo-
mento: ma i due magi-
dell’udienza di ieri, Saviano
cita Gaetano Salvemini, che
"definì Giovanni Giolitti “Mi-
nistro della Mala Vita” per-
ché utilizzava il Sud Italia co-
me bacino di voti dimenti-
strati del tribunale di
Trani condannati a
qualche mese di reclu-
sione per aver minac-
ciato dei testimoni,
ora che la sentenza è
candolo una volta vinte le ele-
zioni e soprattutto perché sot-
tovalutava e ignorava i pro-
blemi più gravi e atavici da
cui il Sud era (ed è) afflitto».
Quindi si tratta di una citazio-
divenuta definitiva po-
tranno ulteriormente
esercitare la loro fun-
zione? I nomi possia-
mo anche non farli,
per quanto i cittadini
ne colta, non di un insulto da loro accusati avreb-
ideato al momento. bero diritto di sapere
di che affidabile pasta
PARLA DI COSPITO fossero fatti gli autori
delle requisitorie: ma
Il difensore dello scrittore, è certo che a un magi-
l’avvocato Antonio Nobile, strato il quale si renda
ha depositato anche la lista responsabile di un si-
dei testi tra i quali compaio- mile delitto mai e poi
no il ministro degli Interni mai dovrebbe essere
Matteo Piantedosi, Oscar consentito di rappre-
Camps, fondatore e presiden- sentare l’accusa pub-
te di Open Arms e il segreta- blica o di giudicare
rio generale della Federazio- chicchessia.
ne europea dei giornalisti, Ri- Questi due avevano
cardo Gutierrez. Piantedosi è preso di mira dei testi-
citato dalla difesa in relazio- moni, minacciando
ne alle «iniziative volte a veri- provvedimenti sulla
ficare il regime di protezione loro libertà e sui loro
al quale Saviano è sottoposto beni se quelli non si
dall'ottobre 2007». fossero decisi a colla-
Saviano coglie l’occasione borare. Ebbene, esiste
anche per commentare il ca-
so Cospito: «Le rivelazioni fat-
te in aula da Donzelli, se ve- BUONSENSO
re, dimostrano che le organiz-
zazioni criminali cercano di
Un magistrato
approfittarsi e di sfruttare responsabile di
una scelta sbagliata delle isti-
tuzioni, cioè il 41 bis dato un delitto grave
ad Alfredo Cospito». A con- non dovrebbe
ferma che «la criminalità
organizzata cerca di ma- giudicare
nipolare a proprio vantag-
gio una scelta sbagliata».
Facendo riferimento qualcuno disposto a
all'anarchico ora detenu- concedere che l’am-
to nel carcere milanese ministrazione della
di Opera, lo scrittore si di- giustizia continui a va-
chiara contrario al carcere lersi dei talenti di un
duro: «Sul 41 bis i giudici funzionario che si
dovrebbero decidere caso comporta in questo
per caso e non con una rego- modo?
la per tutti e sempre». Con quale fiducia
© RIPRODUZIONE RISERVATA un cittadino potrebbe
rivolgersi alla giusti-
zia, o esservi sottopo-
sto, quando essa man-
tiene nei propri ran-
ghi chi è stato condan-
nato per una turbati-
va tanto grave del pro-
cesso e dei diritti di
chi vi è implicato?
Un privato cittadi-
no che minacciasse
un testimone sarebbe
considerato un gang-
ster, giusto? E si dubi-
ta che gli si permette-
rebbe di assumere in-
carichi pubblici, giu-
sto? E invece? Dobbia-
mo pensare che l’au-
tonomia e l’indipen-
denza della magistra-
tura ricomprendano
il diritto di soggiacere
a una regola diversa?
Dobbiamo tollerare
che la toga, anziché
rappresentare un se-
gno di credibilità, rap-
presenti un motivo di
sfiducia?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 PRIMO PIANO giovedì
7
2 febbraio
2023

I migranti in bus da La Spezia alla Puglia

Sbarcano al Nord, spediti a Foggia
Scesi dalla Geo Barents, 51 minori sono stati ricollocati altrove. Fratoianni perde la testa e dà del nazista a Piantedosi
ALESSANDRO GONZATO
■ Sbarcati sabato scorso a
La Spezia, rifocillati, accolti
nelle strutture limitrofe e ora
in parte smistati in altri centri
d’accoglienza tra Alessandria,
Livorno e Foggia. Sono 74 i mi-
nori non accompagnati scesi
il 28 gennaio dalla Geo Baren-
ts, la nave della Ong Medici
Senza Frontiere che dopo aver
caricato a bordo i migranti in
tre interventi differenti al largo
della Libia e della Tunisia è su-
bito ripartita per le coste nor-
dafricane.
Breve parentesi: le prime in-
dagini sull’imbarcazione non
hanno portato a sanzioni (i sal-
vataggi multipli sono vietati
dal decreto Piantedosi e la na-
ve deve subito dirigersi verso il
porto assegnato), ma il rischio
della multa da 10 a 50mila eu-
ro resta, ci sono 90 giorni di
tempo per appurare i fatti. «So-
no state solo acquisite testimo-
nianze e la documentazione»,
ha spiegato il Viminale. I mi-
granti, in tutto, erano 237. Il
ministero dell’Interno non si
era opposto all’approdo in Ita-
lia della nave e aveva indicato
il porto di La Spezia, decisione
contestata dalla Ong perché ri-
tenuto troppo distante, e ne
erano seguiti numerosi comu-
nicati e tweet di protesta. Dei
74 minori arrivati soli, 23 reste-
ranno a La Spezia, mentre gli
altri 51 - da qui i nuovi attac-
chi della sinistra, ci arriviamo
- in queste ore sono stati ac-
compagnati in pullman ad
Alessandria, altri a Livorno e
altri ancora a Foggia.
L’ATTACCO
Ecco Repubblica, che tuo-
na: «Dopo quasi 4 giorni in
viaggio in mare sulla Geo Ba-
rents per raggiungere il lonta-
nissimo porto di La Spezia as-
segnato dal Viminale, suona
come un’ulteriore beffa la de-
stinazione finale dei minori
migranti approdati sulla nave
I salvataggi della Geo Barents
28/01 pomeriggio
Arrivo a La Spezia
con 237 migranti
a bordo (74 minori)
Alessandria
Livorno
25/01 pomeriggio
Gommone con
107 persone
25/01 mattina
Imbarcazione con
61 persone
FONTE: Medici Senza Frontiere
di Medici Senza Frontiere. A
dimostrazione del fatto» - bor-
data - «che la strategia dei por-
ti del centro-Nord Italia asse-
gnati alle Ong è solo un modo
per rendere difficile la vita alle
navi umanitarie e nulla ha a
che fare con la dichiarata vo-
lontà di Piantedosi di alleggeri-
re le strutture d’accoglienza
del Sud». Insomma: il mini-
stro dell’Interno Matteo Pian-
tedosi, e con lui il governo tut-
to, si prenderebbe gioco dei
giovani stranieri. La spiegazio-
ne del trasferimento, invece -
riferiscono fonti dell’esecutivo
- è semplicemente tecnica:
i tre percorsi
51 minori a bordo
in pullman verso:
Alessandria
Livorno
Foggia
Foggia
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (LaPresse)
per dare una sistemazione mi-
gliore al gruppetto di ragazzi,
24/01 verificata l’impossibilità di far-
Gommone con lo altrove si è deciso di spostar-
69 persone li a Foggia.
Interviene Nicola Fratoian-
ni, il segretario di Sinistra Ita-
liana, che carica a testa bassa
(e la testa la perde): «Evidente-
LIBIA mente per qualcuno al Vimi-
nale i migranti non sono esse-
re umani da salvare, ma pac-
chi residuali da smistare», e
SCANDALO QATARGATE l’accusa a Piantedosi è diretta.
Fratoianni aggiunge: «La bana-
lità del male edizione 2023».
I dem stoppano il dibattito sulle Ong “La banalità del male”, saggio
La Lega: «Cos’hanno da nascondere?» di Hannah Arendt sui crimini
nazisti, un attacco violentissi-
■ Il parlamento Ue ha respinto la richiesta formulata mo che provoca la reazione
dai deputati del Ppe di tenere un dibattito con risoluzio- sdegnata del centrodestra.
ne sulla trasparenza nei finanziamenti delle Ong. Dura Tommaso Foti, capodelegazio-
la reazione della Lega: «Per l’ennesima volta la sinistra ne di Fratelli d’Italia alla Came-
boccia la richiesta di un dibattito in aula sull’operato di ra, replica che «le affermazio-
queste organizzazioni, con particolare attenzione alla tra- ni di Fratoianni sono degne di
sparenza e ai loro finanziamenti. Altro che giro di vite: una politica spazzatura e of-
dopo il più grande scandalo nella storia delle istituzioni fensive nei confronti di chi è
Ue, la sinistra agisce come se nulla fosse. Perché Sociali- impegnato in prima linea per
sti, Renew, The Left e Verdi non vogliono parlare delle la tutela e la difesa dell’ordine
ong? Forse hanno qualcosa da nascondere?» pubblico e dei confini. È evi-
dente», aggiunge Foti, «che è
un tentativo per far dimentica-
re il caso Soumahoro». Rispon-
de anche Stefano Candiani,
deputato leghista: «Invece di
banalizzare e polemizzare a
vuoto contro il Viminale allu-
dendo, oltretutto, a un ignobi-
le paragone col nazismo, Fra-
toianni, per parlare di migran-
ti maltrattati può sicuramente
chiedere informazioni al suo
candidato Soumahoro», sem-
pre lui, il deputato con gli stiva-
li. È tranciante, il presidente
della Commissione Giustizia
alla Camera, Ciro Maschio:
«Sui migranti Fratoianni e la
sinistra hanno perso credibili-
tà, accecati dall’ideologia».
Luca Casarini, leader dei
centro sociali e capomissione
della Ong Mediterranea Sa-
ving Humans (la nave Mare Jo-
nio sta ultimando la manuten-
zione a Trapani) parla di «bul-
lismo istituzionale» di Piante-
dosi e preannuncia il ritorno
in mare. Intanto i minori della
Geo Barents non accompa-
gnati sono stati risistemati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Von der Leyen: ricollocati nell’Ue solo 400 su 8mila arrivati in Italia
In Europa riparte la trattativa sui clandestini
■ Spinge sull’acceleratore, il governo, in
vista del Consiglio straordinario Ue sui mi-
granti e l’economia (9 e 10 febbraio). L’Ita-
lia, si legge su un documento circolato ieri
durante la mini-sessione plenaria di Bru-
xelles, chiederà una «rapida e stretta coo-
perazione» per intervenire sulle «condotte
delle navi private come quelle delle Ong,
battenti bandiera di Stati membri e Paesi
associati». Poi, sui ricollocamenti: «Siamo
tutti consapevoli che non rappresentano
la soluzione strutturale ai flussi migratori,
ma nel breve periodo restano necessari
per dare alla solidarietà un’immagine si-
gnificativa e concreta. Tuttavia», si legge
sempre nel documento, «per essere effica-
ci richiedono miglioramenti significativi ri-
spetto al meccanismo volontario, che è an-
cora lontano dall’essere pienamente attua-
to. Devono essere le ricollocazioni obbliga-
torie, il fulcro di qualsiasi meccanismo di
solidarietà». L’Italia, poi, chiede «lo svilup-
po di corridoi umanitari europei, coordina-
ti e finanziati dalla Commissione, come
modo per garantire un accesso sicuro e
legale alle persone vulnerabili, combatten-
do al contempo il traffico di esseri umani».
Il presidente della Commissione, Ursu-
la von der Leyen, ha dichiarato che dietro
gli arrivi irregolari «ci sono reti criminali
che organizzano spietatamente le carrette
del mare e che danno giubbotti di salvatag-
gio sgangherati. Dobbiamo contrastare
questi trafficanti», ha aggiunto, «affrontare
la questione coi Paesi terzi per mettere fi-
ne al business dello sfruttamento». E anco-
ra, von der Leyen: «Sono state ricollocate
solo 400 persone su 8mila. Dobbiamo ur-
gentemente far fronte alla situazione nel
Mediterraneo centrale».
È intervenuto l’eurodeputato di Fdi, Car-
lo Fidanza: «Le dichiarazioni sembrano
andare nella giusta direzione, e speriamo
che finalmente seguano i fatti. I centri di
identificazione vanno collocati il più vici-
no possibile ai Paesi di partenza e transi-
to-va limitato il fattore d’attrazione delle
Ong». Il capogruppo del Ppe, Manfred We-
ber, ha chiesto alla von der Leyen che il
«finanziamento di reti alle frontiere, in si-
tuazioni d’emergenza, venga preso in con-
siderazione».
AL.GON.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen (LaP)
8 giovedì PRIMO PIANO
2 febbraio
2023

Oggi la riforma in Cdm Trasporti

Salvini annuncia
Fontana alza la voce: sui tempi della riforma: «Da un
punto di vista legislativo il pro-
cesso può chiudersi entro fine
anno e nell’anno nuovo si può
iniziare il trasferimento di qual-
sconti sui prezzi
dei treni regionali

«Con l’Autonomia che materia che non abbia i

Lep». Sulla stessa linea di Fon-
tana, anche il governatore Ve-
neto Luca Zaia, che ha ricorda-
to come «l’Autonomia che vo-
gliamo è quella scritta in Costi-
■ Durante il vertice ita-
lo-tedesco andato in scena
al ministero dei Trasporti
martedì scorso, Matteo Sal-
vini ha voluto approfondi-
re il tema degli abbona-

il Sud non perde nulla» tuzione. È chiaro che l’Autono-

Il governatore lombardo: «Chi parla di guerre tra parti del Paese mesta nel torbido»
E a sinistra Giani (Toscana) smentisce Bonaccini: «Il regionalismo è in Costituzione»
FABIO RUBINI
■ Oggi pomeriggio alle 16 la
bozza Calderoli sull’Autono-
mia differenziata arriva in con-
siglio dei ministri. Si tratta di
un primo passo, fondamenta-
le, verso una riforma che in
Lombardia e Veneto, ma non
solo lì, aspettano dal referen-
dum del 22 ottobre 2017. Eppu-
re il testo Calderoli da settima-
ne è accompagnato da polemi-
che roventi. Anche ieri, con
esponenti della sinistra scate-
nati oltre misura, tra un Conte
che parla di «eversione costitu-
zionale» e un Landini che la de-
finisce «un’idea folle da ferma-
re» e le solite storie sulla divisio-
ne tra Nord e Sud del Paese. Ce
n’è abbastanza per far perdere
la pazienza a un santo, ma non
a Roberto Calderoli, che prose-
gue imperterrito nel suo per-
corso. Il ministro ha chiesto al
suo partito carta bianca e l’ha
ottenuta. Da qui nasce il giro di
consultazioni fatto tra i partiti,
tutti, non solo quelli del Centro-
destra e fra i governatori.
UN ANNO PER CHIUDERE
Anche per questo oggi in
Cdm Calderoli non teme stra-
volgimenti, come ha spiegato
ieri Matteo Salvini: «L’Autono-
mia che arriverà oggi in Cdm
significa modernità, efficienza,
futuro. Quindi sono assoluta-
mente felice e orgoglioso di
quello che stiamo facendo».
Poi ha ribadito i tempi e i modi
di questa riforma: «Il primo
passaggio in consiglio dei mini-
Attilio Fontana, governatore della Lombardia (LaPresse)
ITALIA-SVIZZERA stri è fondamentale, ma poi il
Parlamento dovrà dire la sua,
dovranno essere stabiliti i Livel-
Sì all’accordo li essenziali di prestazione
sui transfrontalieri (Lep). Quindi, come detto dal
ministro Calderoli, il 2023 sarà
■ Via libera del Senato l’anno durante il quale tutti po-
al ddl per la ratifica tranno portare contributi, idee,
dell’Accordo tra Italia e suggerimenti, miglioramenti e
Svizzera per evitare la poi si chiuderà la partita».
doppia imposizione per i Tra i principali interlocutori
lavoratori che operano in di Calderoli, come detto, ci so-
Svizzera, ma sono resi- no i governatori. E ieri è stato
denti in Italia. Si tratta di soprattutto Attilio Fontana a te-
circa 68mila persone, che nere banco. Intervenendo ad
si vedono estesa a 10mila AriaPulita su 7Gold e a margi-
euro la franchigia. Oltre a ne dell’incontro con Confindu-
un fondo di garanzia da stria, il governatore uscente
68 milioni a favore dei Co- non ha usato mezze parole:
muni di frontiera. «Questa della guerra
Nord-Sud è qualcosa che vie-
ne scritto da chi vuol cercare di
mestare nel torbido. Non c’è
nessun tipo di guerra
Nord-Sud, ma al contrario io
sono assolutamente convinto
che sia una grande opportuni-
tà per le grandi risorse che pos-
sono nascere al Sud». Per spie-
garsi meglio, Fontana fa anche
un esempio: «Tanti cervelli ven-
gono a lavorare e a esplicitare
le loro qualità qui al Nord. Cre-
do che, se messi nelle giuste
condizioni, preferirebbero ri-
manere al Sud e fare grande il
Sud». C’è poi il fatto che «con
questa riforma non si toglie
nemmeno un euro al Sud. Chi
dice il contrario è sicuramente
in malafede». Il governatore
lombardo, infine, si sofferma
mia non spacca i Paesi. Come
in Germania, che ha un’auto-
nomia che qui in Italia ce la so-
gniamo».
Intanto, mattone dopo mat-
tone, anche il fronte dei gover-
natori del Centro-Sud si sta
sgretolando. Ieri, per esempio,
il toscano Eugenio Giani, ha
spiegato che «un nuovo regio-
nalismo è legittimo. L’articolo
5 della Costituzione promuove
anche le autonomie locali».
Idem Vito Bardi, presidente for-
zista della Basilicata, che si è
detto ottimista sulla riforma in
quanto «sono state accettate le
proposte dei presidenti del
Sud». Anche in questo caso il
merito va ascritto al dialogante
Calderoli, che ieri, intervenen-
do ad un appuntamento eletto-
rale nel Lazio non solo ha riba-
dito che «l’esistenza di cittadi-
ni di serie A e serie B è figlia del
centralismo», ma ha pure aper-
to ai poteri speciali a Roma Ca-
pitale: «I tempi per questa rifor-
ma sono maturi. Alla capitale
vanno trasferite almeno le
competenze legislative in capo
alle regioni».
CONFINDUSTRIA C’È
Un importante assenso al re-
gionalismo è arrivato anche da
Confindustria Lombardia. Ieri
a Milano i tre candidati alla pre-
sidenza si sono confrontati
con gli imprenditori su molti te-
mi. Fra questi, ovviamente,
quello dell’Autonomia, confer-
mando come le critiche mosse
alla riforma dal presidente na-
zionale Carlo Bonomi, siano
state mal digerite dagli impren-
ditori del Nord. Così il presi-
dente lombardo Francesco
Buzzella, ha provato a correg-
gere il tiro: «L’Autonomia va
colta come un’opportunità.
Non come una guerra fra Nord
e Sud. Su tanti temi potrebbe
aiutare». © RIPRODUZIONE RISERVATA
menti scontati. Si tratta di
un’iniziativa che il governo
federale tedesco, in accor-
do con tutti e 16 i governa-
tori dei Länder, approvato
lo scorso novembre. In pra-
tica c’è un biglietto unico a
49 euro al mese che da ac-
cesso illimitato a tutti i mez-
zi di trasporto regionali del
Paese. Si tratta della confer-
ma di un esperimento che
era stato fatto nei mesi del
Covid, quando, per tornate
ad incentivare l’uso dei
mezzi pubblici, per un pe-
riodo il biglietto unico men-
sile era di appena 9 euro.
Così Salvini ha chiesto
delucidazioni al suo omolo-
go Volker Wissing, per pro-
vare a studiare un’iniziati-
va simile anche in Italia.
«Ieri ero con il ministro te-
desco dei Trasporti. In Ger-
mania fanno un abbona-
mento mensile a 49 euro
per tutti i treni regionali, e
su questo stiamo lavoran-
do anche noi. Non lo puoi
fare gratis - ha continuato il
ministro -. Stiamo ragio-
nando anche noi su tariffe
scontate ma se venissi qui
a dire che diamo le cose
gratis a tutti non sarei se-
rio». Un chiaro riferimento
alle promesse elettorali di
Pierfrancesco Majorino,
candidato della sinistra al-
le regionali in Lombardia,
che solo pochi giorni fa ave-
va proposto i trasporti re-
gionali gratis per tutti gli un-
der 25. Un’utopia bella e
buona, per smontare la
quale basta ricordare co-
me, per garantire il sistema
del trasporto locale, Regio-
ne Lombardia deve già co-
sì implementare il contri-
buto del governo naziona-
le con un esborso annuale
di oltre 400 milioni di euro.
FA.RUB.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cinquestelle contro il gasdotto

ANTONIO RAPISARDA contrastare la crisi climatica». Nien-

■ La sindrome “Nimby” versione

grillina – tuonare coi «no» su
un’opera strategica per l’interesse
nazionale esclusivamente quando
non si sta al governo – colpisce an-
cora. E torna proprio sul dossier su
cui si registrò, ai tempi del primo
governo Conte, una delle giravolte
più clamorose per il M5S: il Tap.
Proprio così. Ricordate? L’enorme
gasdotto Transadriatico approdato
in Puglia la cui costruzione nel 2017
i vari Di Maio, Di Battista e Fico giu-
ravano di fermare «in quindici gior-
ni» in quanto opera «dannosa e inu-
tile». Salvo poi – una volta conqui-
stato Palazzo Chigi – rimangiarsi ro-
vinosamente tutto, dato che (ma in
realtà lo sapevano bene anche pri-
ma) bloccare l’opera avrebbe signi-
Il Tap raddoppia, M5S sulle barricate
ficato rischiare una mole di risarci-
menti.
Che cosa sta avvenendo adesso?
Che il forum di Baku di domani in
Azerbaijan sarà un momento topi-
co per l’Italia proprio per discutere
di un eventuale raddoppio del Tap:
infrastruttura che dall’inizio della
guerra in Ucraina (con il sostanzia-
le stop alle forniture russe) è stata
fondamentale per il riscaldamento
di tante famiglie e per la possibilità
di migliaia di aziende di continuare
a produrre. Un’occasione di ulterio-
re approvvigionamento più che im-
portante insomma, come ha sottoli-
neato il ministro dell’Ambiente e
della sicurezza energetica, Gilberto
Pichetto Fratin: «Attualmente il Tap
ci dà 10 miliardi di metri cubi di
gas», dunque «poter incrementare»
questa capacità «significa raggiun-
gere quell'obiettivo di diversificazio-
ne delle fonti che è la sicurezza
energetica per il Paese».
Un obiettivo, a quanto risulta dal
parterre, più che condiviso da una
larga fetta di partner comunitari e
non. A partire dalla Commissione
europea, più che interessata all’im-
plementazione del gasdotto che
parte dal giacimento di Shah De-
niz, che sarà presenta al vertice con
il commissario europea all’Energia,
Kadri Simson. Oltre all’Ue ci saran-
no poi i ministri di Grecia, Albania,
Turchia, Georgia, Bulgaria, Croa-
zia, Ungheria, Montenegro, Roma-
nia, Usa e Regno Unito.
Gli unici ad opporsi? I 5 Stelle.
Tornati per l’occasione in versione
barricadiera con uno dei big: l’ex
ministro dell’Ambiente Sergio Co-
sta. «Decretare il raddoppio della
Tap appare come una decisione ab-
norme», ha spiegato all’agenzia
Gea. Per il pentastellato «rigassifica-
tori, e le altre infrastrutture di distri-
buzione del gas, impegneranno
l’Italia in maniera permanente
mentre questa dovrebbe essere
una fonte fossile di transizione. In
questo modo ci allontaniamo sem-
pre di più dagli obiettivi fissati per
te di nuovo: vecchi slogan – che
non tengono nemmeno conto del
fatto che il gas sia stato inserito nel-
la tassonomia sostenibile proprio
dall’Ue – scongelati per l’opposizio-
ne al governo di centrodestra. E
pensare che solo un anno fa l’allora
sottosegretario cinquestelle Manlio
Di Stefano – ancora grillino prima
di seguire Di Maio nella scissione –
si convertiva al Tap sposando pro-
prio il progetto del raddoppio: «Era-
vamo contro il Tap? Sì (...) e sbaglia-
vamo di grosso sulla valutazione
energetica. Quando ci si rende con-
to di aver sbagliato bisogna solo am-
metterlo e correggere il tiro». Oppu-
re tornare all’opposizione. Nella
speranza, per la sicurezza energeti-
ca di tutti, di restarci per un bel po’.
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 PRIMO PIANO giovedì
9
2 febbraio
2023

Niente fondo sovrano

Berlino ci ha fregato un’altra volta
La Von der Leyen si piega ancora alla Germania e respinge le richieste italiane appoggiate da mezza Commissione Ue
SANDRO IACOMETTI commissione Ue, la questione no gli aiuti di Stato di cui Fran-

■ Qualcuno, stavolta, ci ave-
va creduto. Del resto, a spinge-
re sulla necessità di fronteggia-
re l’inflazione (e il super piano
da 370 miliardi degli Stati Uni-
ti) con un fondo sovrano Ue,
un Recovery bis per intendersi,
oltre all’Italia, alla Spagna e pu-
re alla Francia, c’erano diversi
commissari, come Paolo Genti-
loni e Thierry Breton, il presi-
dente del Consiglio Ue Charles
Michel, e persino Ursula von
der Leyen, che da un po’ conti-
nuava a parlare di strumenti fi-
nanziari comuni da affiancare
agli aiuti di Stato.
Qualche giorno fa, però, da
Berlino è arrivato l’altolà. «I fon-
di esistenti come il NextGene-
rationEu e il RepowerEu sono
già una risposta» all’Inflation
reduction Act americano», ha
detto il ministro delle Finanze
tedesco, Christian Lindner,
spiegando che è persino inuti-
le aprire il dibattito su altre for-
me d’intervento. E così è stato.
DEBITO COMUNE
Ieri la von der Leyen ha pre-
sentato il suo grande Piano in-
dustriale “green”(la parola
“verde” ormai è obbligatoria
per qualsiasi tipo d’iniziativa
comunitaria), che ruota sostan-
zialmente intorno a due cardi-
ni: la flessibilità sugli aiuti di
Stato (finora utilizzati al 75%
da Francia e Germania) e lo
straordinario RepowerEu (già
bocciato dalla Corte dei Conti
europea perché non ha veri
stanziamenti). E gli altri due
punti che aveva annunciato la
Il piano
sarà affrontata nell’ambito del- cia e Germania finora, avendo
la revisione del quadro finan- uno spazio di bilancio molto
ziario pluriennale su «cui la di- più ampio del nostro, hanno
scussione andrà avanti tutta fatto man bassa e su cui la fles-
AIUTI DI STATO l’estate e non è possibile dare sibilità verrà applicata almeno
■ Piatto forte del nuovo Pia- una tempistica certa». In altre fino al 2025.
no industriale green propo- parole, se ne parla a babbo Non è un caso che Parigi e
sto ieri da Ursula von der morto. Berlino si siano affrettate a far
Leyen sarà l’allentamento sapere che la proposta della
delle regole sugli aiuti di Sta- CHI FESTEGGIA von der Leyen è «ottima». Ma il
to fino al 2025. Quelli che malumore nell’Unione inizia a
finora sono stati usati da La sostanza è che è accaduto crescere. Per i principali partiti
Francia e Germania per il esattamente quello che non do- che sostengono la maggioran-
75%. Ursula von der Leyen, classe 1958, presidente della Commissione europea veva accadere. Da una parte za von der Leyen, Ppe e S&d la
c’è la potenza di fuoco del Re- risposta messa in campo da
REPOWEREU stessa presidente della Ue? Sen- enorme aiuto alle aziende du- powerEu, che nessuno sa con Bruxelles è «irrilevante», «trop-
■ L’altro pilastro del piano tite qua. Il Sure, ventilato da rante i lockdown», ha detto la precisione quanto sia (ogni vol- po poco e troppo tardi». Poi c’è
è il RepowerEu, un fondo che molti come strumento ideale von der Leyen, «ma ora la situa- ta la presidente della Commis- l’Italia, che a quanto pare si de-
dovrebbe essere finanziato per fare investimenti finanziati zione è diversa». Insomma, sione spara cifre diverse) e da ve accontentare di quei 9 mi-
con gli scarti di altri fondi già da debito comune, è passato di non se ne fa niente. Quanto al dove provenga, in ogni caso da liardi che arriverebbero dal Re-
esistenti e che è stato boccia- moda. «Ne sono stata una forte fondo sovrano chiesto a gran fondi riciclati e stanziamenti powerEu. È per questo che il
to dalla Corte dei Conti Ue. sostenitrice perché è stato un voce dall’Italia e da mezza già approvati. Dall’altro ci so- governo porterà sul tavolo del
consiglio del 9 e 10 febbraio un
documento informale (non-pa-
per), già inviato agli altri Stati e
Un anno di inflazione alla Commissione. Documen-
Variazioni % dei prezzi al consumo (indice Nic) to in cui, oltre a chiedere una
+11,6 12
rimodulazione del Pnrr, si evi-
SCALA SX: sul mese precedente (congiunturali) denzia come «l'allentamento
+11,8
SCALA DX: rispetto a un anno prima (tendenziali) del quadro temporaneo per gli
+11,8 10 aiuti di Stato non è la risposta,
+10,1 poiché comporterebbe un ri-
schio di frammentazione del
+8,0 +7,9 +8,9 mercato interno poiché non
5 8
+8,4 tutti gli Stati membri dispongo-
+6,8 no dello stesso margine fiscale
+6,5 +3,4 per fornire aiuti di Stato». Un
3 +5,7 +6,0 6 timore che, guarda un po’, vie-
ne sollevato anche dalla re-
+4,8 sponsabile proprio degli aiuti
di Stato, Margrethe Vestager,
2 4 secondo cui «il mercato unico
+1,6 è la chiave della nostra compe-
titività e dobbiamo evitare una
+1,0 +1,2 corsa ai sussidi», perché «se
1 +0,9 +0,8 +0,8
2
competiamo individualmente
+0,4 +0,5 come Stati membri, perdiamo
+0,3 +0,3 +0,2 insieme». © RIPRODUZIONE RISERVATA
0 0

-0,1
-1 -2
segue dalla prima GEN FEB MAR APR GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN esattamente il contrario. Con l’ulti-
MAG
ATTILIO BARBIERI 2022 2023
mo aggiornamento dell’Arera per la
famiglie che rientrano nella fascia a
(...) dei prezzi al consumo ha regi- FONTE: Istat maggior tutela, a dicembre era scat-
strato un aumento dello tato un incremento del
0,2% su base mensile e del 23,3% rispetto a novembre,
10,1% su base annua, dal Per il gas in arrivo un taglio del 40% che si era aggiunto al

L’inflazione cala e oggi giù le bollette

+11,6% fatto segnare a di- +64,8% di rincari finiti in
cembre. L’inversione di ten- bolletta nel corso del 2022.
denza si spiega con una se- Dunque alla fine dello scor-
rie di variazioni negative so mese il costo del metano
nei prezzi di molti beni. A Il carovita scende a gennaio al 10,1%. E dopo sei mesi l’industria è tornata a crescere era poco meno che raddop-
partire proprio da quelli piato rispetto ai valori di un
energetici regolamentati, sostanzial- contenti i consumatori ma rischia- stra un’espansione. Malgrado il da- per chi legge, ndr) Arera darà noti- anno fa. Oggi dovrebbe arrivare la
mente gas naturale ed elettricità, no di affondare i produttori di orto- to sia indicativo di una crescita mar- zia della riduzione delle bollette», buona notizia, con un taglio quasi
che sono calati a gennaio del 10,9%, frutta, alle prese con aumenti mon- ginale, segnala S&P, il valore di gen- ha annunciato ieri il ministro sicuramente superiore al 30%.
mentre fino allo scorso mese cresce- stre nei costi di produzione che ora naio è il migliore da giugno 2022. dell’Economia Giancarlo Giorgetti,
vano del 70,2%. Meno netta l’inver- potrebbero non riusci- «Mentre l’inflazione parlando alla manifestazione con i TENDENZE
sione di tendenza per il carrello del- re più a scaricare sul continua a calare», spie- ministri della Lega a sostegno del
la spesa, con prezzi che su base ten- mercato. ga Paul Smith, econo- candidato di centrodestra alla regio- Nel frattempo le quotazioni del
denziale sono saliti a gennaio del mics director di S&P ne Lazio Francesco Rocca. «Non è il metano sul Ttf di Amsterdam, han-
12,2%, contro il +12,6% di dicem- I DATI Market Intelligence, «la 40% ma siamo vicinissimi e questo no chiuso ieri in lieve rialzo
bre. Al contrario si accentua l’infla- fornitura di beni si avvi- è un primo tangibile segnale», ha ag- (+1,48%) a 58,20 euro al megawatto-
zione dei prodotti ad alta frequenza Mentre la temperatu- cina sempre più alla do- giunto, «e questo già vale per genna- ra, sideralmente lontane dai 338 eu-
d’acquisto: da +8,5% a +9%. ra sul versante dei prez- manda, anche se parec- io ma vuol dire che a febbraio ci sa- ro fatti segnare nell’agosto scorso.
Frenata inattesa, invece, per i zi scende, arriva il dato chie aziende stanno cer- rà un’ulteriore riduzione. Auspica- Salvo sorprese - sempre possibili sui
prezzi della verdura. La Coldiretti se- di gennaio dell’indice cando di recuperare i bilmente, ci indirizziamo verso un mercati dell’energia - la tendenza
gnala che dal +7% registrato a di- S&P Global Pmi sui di- margini con forti au- sentiero di normalità a beneficio del- dovrebbe essere al ribasso. Possia-
cembre i cartellini della verdura, nel rettori degli acquisti, ri- Giancarlo Giorgetti menti dei prezzi di ven- le famiglie». E delle imprese. mo avviarci ad uscire dall’inverno
confronto con lo stesso periodo del salito a 50,4 punti, dai dita». Finora il calo registrato dal gas sul con costi energetici meno ango-
2022, calano addirittura dello 0,9% e 48,5 di dicembre ponendo fine a sei Ma ci sono buone notizie proprio mercato di Amsterdam, non aveva scianti di prima. La normalità, però
scendono dell’1,1% sul mese prece- mesi consecutivi di risultati inferiori sul fronte più caldo dell’inflazione, avuto alcun riflesso sui costi al detta- resta ancora lontana.
dente. Dati, questi ultimi, che fanno a 50, la soglia oltre la quale si regi- quello dell’energia. «Domani (oggi glio del metano. Anzi: è accaduto © RIPRODUZIONE RISERVATA
10 giovedì 2 febbraio 2023
 ITALIA giovedì
11
2 febbraio
2023

Il grillino che ha fatto litigare gli attori Gassmann e Tognazzi

Telenovela Giarrusso: resta fuori dal Pd
Niente tessera dem all’europarlamentare M5S. Nardella: «Ci ha infamato, non siamo un taxi che si prende e si lascia...»
ELISA CALESSI

■ Porte chiuse a Dino Giar-

russo. L’ex Iena ed europarla-
mentare del M5S non potrà, al-
meno per ora, iscriversi al Pd.
Il tesserramento si è concluso
martedì 31 gennaio e, come an-
ticipato dal responsabile orga-
nizzativo, Stefano Vaccari, l’ex
grillino non potrà avere la tesse-
ra dem, perché il regolamento
lo vieta, facendo parte di un
gruppo diverso dal Pd al Parla-
mento europeo. L’ultimo scivo-
lone sulla via del congresso pa-
re, quindi, archiviato.
«Il Pd non è un taxi, che si
prende e si lascia quando si
preferisce. Questo vale per Di-
no, per Sauro e per tutti gli al-
tri», ha detto a Un Giorno da
Pecora, su Radio Uno, Dario
Nardella. «Giarrusso deve es-
ser coerente: ci ha infamato
per non so quanti anni e ora
improvvisamente cambia
idea. Non è questione solo di
chiedere scusa ma di abbrac-
ciare un’idea». Peraltro questa
vicenda ha fatto litigare due
stelle del cinema italiano, eredi
dei protagonisti della comme-
dia all’italiana, come Alessan-
dro Gassmann e Ricky Tognaz-
zi.
Quest’ultimo, ieri, ha difeso
l’ex grillino: «Conosco bene Di-
no Giarrusso è una gran brava
persona, e quando una brava
persona torna a sinistra - men-
tre molti purtroppo van via - io
ne sono felice, altro che “non
vi voto più”. E se Dino deve del-
le scuse a qualcuno, conoscen-
dolo, son sicuro le porgerà». Ri-
sposta indiretta ad Alessandro
Gassmann, che, in un tweet
scritto alcuni giorni fa e diven-
tato virale, aveva attaccato il
Pd, dopo la notizia del possibi-
le ingresso di Giarrusso: «Non
vi voterò mai più. Adieux«, ave-
va scritto, accusando «un parti-
to che continua ad essere riem-
pito di individui che non sono
richiesti e che nulla hanno a
che fare con l’idea iniziale. Un
continuo cavallo di Troia lonta-
no dai problemi reali».
Risolto il caso Giarrusso l’at-
tenzione del Nazareno si è spo-
stata sul risultato del tessera-
mento. Quanti saranno gli
iscritti? Il dato ufficiale ancora
non c’è. Ma ieri giravano stime
Sopra Alessandro Gassmann e sotto Ricky Tognazzi
che in questi giorni hanno discusso sui social per
l’ingresso nel Pd di Dino Giarrusso (foto a destra)
drammatiche, intorno a 150mi- GASSMANN
la. Se confermato sarebbe qua-
si la metà rispetto ai 320 mila «Non vi voterò mai più.
del 2021 e un crollo se confron- Adieux. Un continuo cavallo
tato agli 800mila del 2008, di Troia lontano dai
quando nacque il Pd. «È un nu-
mero che non confermo e che problemi reali»
a mio giudizio è sottostimato,
molto sottostimato», ha frena-
to Vaccari all’Adnkronos. «È TOGNAZZI
una cifra sparata che nessuno «Conosco bene Dino
ha fatto circolare. L’unico sog- Giarrusso è una brava
getto che può fornire il dato è
la commissione congresso e persona, e se torna a
quando lo farà si vedrà che ci sinistra io sono felice»
saranno sorprese». Si è detto,
IL VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA
Rampelli: «Sì alla commissione sugli Anni di Piombo»
■ «Non ritirerò proprio nulla, semmai Enri-
co Letta scenda in campo, tiri le orecchie ai
suoi deputati per questa improvvisa presa di
posizione e corregga il tiro. Sono pronto a
rivedere il testo secondo i suoi consigli e quel-
li di tutti, senza alterare l’obiettivo finale: sve-
lare la verità su quegli anni terribili di guerra
civile strisciante», spiega il vicepresidente del-
la Camera Fabio Rampelli (Fdi) che insiste
con la proposta di una commissione sugli An-
ni di Piombo.
A far sbottare Rampelli è stata la conferen-
quindi, fiducioso «perché colo-
ro che sono già iscritti potran-
no rinnovare la tessera sino al
giorno dei congressi di circo-
lo». Si spera, in ogni caso, su
una ripresa di partecipazione
ai gazebo, quando si voterà per
le primarie. Intanto tra i diri-
genti dem, specie dalla parte di
Bonaccini, c’è malumore per i
numeri che arrivano dagli
iscritti portati in dote da Artico-
lo 1: quelli disposti a tornare
nel Pd sarebbero tra gli 8 e i
9mila su 13.000 iscritti. «Abbia-
mo fatto tutto 'sto casino per
za stampa («contra personam, non si era mai
visto», sibila Rampelli) organizzata dal dem
Andrea De Maria insieme a Paolo Bolognesi,
presidente dell’Associazione Familiari delle
vittime della strage del 2 agosto, Manlio Mila-
ni, presidente dell’Associazione Familiari del-
le vittime della strage di Piazza della Loggia e
Federico Sinicato, presidente dell’Associazio-
ne Familiari delle Vittime di Piazza Fontana.
«La mia proposta di commissione riguarda le
vittime di ogni parte politica: perché la sini-
stra fa retromarcia?», si chiede Rampelli.
avere solo 9mila iscritti in
più?», si lamentava l’altro gior-
no un dem di lungo corso.
Intanto si spostano le ultime
pedine del complicato organi-
gramma dem. Andrea Orlan-
do ha ufficializzato il sostegno
a Elly Schlein, sia pure con pa-
role non molto convinte: «Si è
preferito prendere la strada del-
le primarie con il confronto tra
i leader, ponendo tutta la que-
stione sul rinnovamento. Allo-
ra se la domanda è chi rinnova
di più mi sembra che la rispo-
sta sia abbastanza elementare.
La Schlein mi sembra la propo-
sta più nuova. Sostenendo la
Schlein spero che vinca lei».
Anche Vaccari, pur venendo
dall’Emilia Romagna e dicen-
dosi «amico di Stefano Bonac-
cini», si è schierato con
Schlein: «Credo che oggi ci sia
bisogno dell’energia e della for-
za di Elly Schlein».
E così Nicola Zingaretti, che
finora aveva evitato di pronun-
ciarsi. Scelte che portano a un
paradosso: tutto il vecchio
gruppo dirigente sta con Sche-
lin, paladina del rinnovamen-
to. Possibile? «Sì, invece gli altri
so’ pupi», ha risposto Zingaret-
ti, ridendo, a una giornalista di
LaPresse. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Scuola
Valditara sicuro:
prof di sostegno,
presto la riforma
■ Stiamo per varare «una
grande riforma del recluta-
mento degli insegnanti di
sostegno. Una grande misu-
ra di civiltà e dignità». Lo ha
dichiarato il ministro
dell’Istruzione e del Merito,
Giuseppe Valditara, in occa-
sione dell’evento “La Lega
al governo, l’impegno per il
Lazio”.
«Crediamo fortemente
nella valorizzazione dei ta-
lenti di ciascuno. Il rispetto
delle istituzioni è fonda-
mentale. Non è più accetta-
bile che non si abbia rispet-
to verso i beni pubblici», ha
aggiunto Valditara. «Tante
sono le cose che abbiamo
fatto in questi primi 100
giorni ma certamente la
scuola ha avuto per noi una
attenzione molto particola-
re, è dalla scuola che cresce
l’Italia. Vogliamo che le
scuole siano un luogo dove
si va a lavorare e studiare in
serenità, siamo riusciti a tro-
vare qualcosa come 1 mi-
liardo e 200 milioni di euro
da concentrare sull’edilizia,
ma anche per investire su-
gli insegnanti tutor e perso-
nalizzare la formazione. Ab-
biamo ripristinato il concet-
to di autorevolezza rispetto
a quello del merito, come la
circolare sui cellulari in clas-
se affinché non succedano
più i casi come quello di Ro-
vigo». E ancora: «In 3 setti-
mane abbiamo concluso il
contratto della scuola per
un milione e 250 mila perso-
ne, abbiamo dato un au-
mento di 124 euro al mese
per 1,2 milioni di persone.
Lo dico: è insufficiente, ma
è il più grande aumento
mai fatto per la scuola italia-
na. In 3 settimane abbiamo
fatto quello che avrebbero
potuto fare e non sono riu-
sciti a fare».

L’addio al Domani
La Lucarelli scarica De Benedetti e torna alla corte di Travaglio
■ Selvaggia Lucarelli torna al
suo vecchio amore: il Fatto Quoti-
diano. A rivelarlo con un cinguet-
tio è stato il giornalista Stefano
Cappellini che su twitter scrive:
«Piccole notizie dal mondo dei
giornali, Selvaggia Lucarelli lascia
il Domani e torna nella cornice, a
lei più affine, del Fatto quotidia-
no . Prima missione: le pagelle del
Festival di Sanremo. Chissà che
voto comparirà sulla paletta alza-
ta per Zelensky». Quasi immedia-
ta la risposta social di Selvaggia:
«Sarà che anche tu sei in una cor-
nice molto affine al tuo giornali-
smo, ovvero dare notizie impreci-
se, ma sei male informato. Inizio
con un altro tema. Per il resto mi
dato un’idea, inizio già con le pa-
lette!». La Lucarelli quindi confer-
ma di lasciare il giornale di Carlo
De Benedetti, diretto da Stefano
Feltri, per tornare al quotidiano
diretto da Marco Travaglio.
E anche se dichiara di non ini-
ziare a scrivere sui temi legate a
Sanremo, sui social ha già comin-
ciato ad attaccare chi al Festival ci
andrà. E sarà addirittura sul pal-
co. Stiamo parlando di Chiara Fer-
ragni che sul suo profilo ha posta-
to un messaggio: «La sfida di por-
tare la moda a Sanremo». Apriti
cielo. La giornalista non deve
aver apprezzato il senso di sfida
sulla moda legato al Festival.
E non si è lasciata sfuggire l’oc-
casione per l’ennesimo attacco
contro la Ferragni, da cui Selvag-
gia pare quasi ossessionata. Repli-
cando alla storia dell’influencer,
quindi, la Lucarelli ha scritto:
«Davvero si vuole intestare la sfi-
da di portare la moda a Sanremo?
A parte che sta di fatto dando del-
le stracciarole alle altre conduttri-
ci (Fagnani veste Armani per di-
re), ma poi davvero pensa che a
Sanremo non sia mai arrivata la
moda? O che molte protagoniste
non abbiano scritto degli impor-
tanti passaggi della storia della
moda?». Come darle torto...
DA.MAS.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Selvaggia Lucarelli
12 giovedì 2 febbraio 2023
 ESTERI giovedì
13
2 febbraio
2023

Gli Abrams in arrivo a Kiev IL SEQUESTRO

Putin mette una taglia gate ucraine: «Artiglieria e

aviazione hanno causato gros-
se perdite in uomini ed equi-
I burocrati di Kiev
corrotti con auto,

sui carri armati americani

Le nuove armi occidentali preoccupano Mosca: promessi missili a lungo raggio
Netanyahu pronto a fornire uno scudo aereo oppure a mediare per l’armistizio
MIRKO MOLTENI
■ L'arrivo di un centinaio di
carri armati occidentali nelle
file ucraine, previsto in prima-
vera, fa balenare a Mosca
l'idea di colpire bersagli “ghiot-
ti” in termini militari e propa-
gandistici. Perciò ieri il porta-
voce del Cremlino Dimitri Pe-
skov ha, in un certo senso, “uf-
ficializzato” taglie in denaro
sui tank: «I carri occidentali
bruceranno, e grazie alle ri-
compense dal mondo impren-
ditoriale e dalle regioni cresce-
rà il numero degli entusiasti
pronti a distruggerli».
OFFERTE
Si riferiva a proposte degli
ultimi giorni. Un’azienda d’ac-
cessori petroliferi di Ekaterin-
burg, la Fores, ha offerto un
premio di 5 milioni di rubli,
cioè 71.600 dollari, a chi di-
struggerà il primo car-
ro occidentale, e
500.000 rubli per ogni
carro successivo. La Fo-
res offre anche 15 mi-
lioni di rubli a chi ab-
batterà un aereo da
caccia occidentale,
qualora fosse fornito a
Kiev. Il governatore del-
la regione siberiana
della Transbaikalia,
Alexander Osipov, ha
offerto 3 milioni di ru-
bli per chi distruggerà
o catturerà un Leopard
2 tedesco e “solo” 1,5
milioni per un carro
americano M1A2
Abrams. I battaglioni
di volontari russi pro-
mettono 300.000 rubli
per ogni tank. C’è poi il
regista e attore Ivan
Okhlobystin, che parla
«a nome di imprendito-
ri russi» pronti a dare 10 milio-
ni di rubli per ogni Abrams fat-
to fuori.
Mentre i russi evocano un
“Far West dei carri”, indiscre-
zioni rilasciate a Reuters da
«funzionari USA» anticipano
la fornitura all’Ucraina, per la
prima volta, di razzi a lungo
raggio. Non saranno gli
ATACMS da 300 km di gittata
chiesti da Kiev, bensì armi più
piccole e con raggio d'azione
di 150 km, le Ground Laun-
ched Small Diameter Bombs,
alias GLSDB, «bombe lanciate
da terra di piccolo diametro».
Saranno comprese in un pac-
chetto del valore di 1,7 miliar-
di di dollari che «sarà presenta-
to al più presto questa settima-
na» e contempla anche missili
anticarro Javelin e componen-
ti del sistema antiaereo Pa-
triot. La fornitura è finanziata
dai fondi federali USAI, cioè
Ukraine Security Assistance
Initiative, che permettono al
I MITI DEL COMUNISMO SOVIETICO
A Volgograd torna il culto di Stalin
■ Altro che cancel culture, in Russia si
celebra la memoria dei criminali esponen-
ti del totalitarismo sovietico. Con una so-
lenne cerimonia, ieri la città di Volgograd,
ex Stalingrado, ha inaugurato i busti di Jose-
ph Stalin, Georgy Zhukov e Alexander Vasi-
presidente Joe Biden di ordina-
re le armi alle industrie senza
prelevarle dai magazzini delle
forze statunitensi. Delle GL-
SDB non si conoscono ancora
numero e data di consegna,
ma si dice avrebbero lo scopo
di coprire il settore della Cri-
mea per tentarne la riconqui-
sta. È una versione potenziata
della bomba a guida GPS
Boeing GBU-39, lunga 1,8 m e
del diametro di soli 19 cm, che
sganciata da aerei può dispie-
gare ali e planare fino a 100
km, colpendo l’obbiettivo con
margine d'errore di 1 metro.
La Boeing, insieme alla SAAB
svedese, ha modificato la
GBU-39 ricavandone la GL-
SDB, che ha un motore a raz-
levsky nella piazza del museo panoramico
della battaglia di Stalingrado. Il 2 febbraio
di quest’anno si celebrano gli 80 anni dalla
vittoria delle truppe sovietiche nella batta-
glia di Stalingrado, durante la Seconda
guerra mondiale.
zo e può essere lanciata da ter-
ra, dai lanciarazzi Himars ed
M270.
Sul campo i russi premono
prima che arrivino le nuove ar-
mi occidentali. Secondo lo Sta-
to Maggiore dell'esercito ucrai-
no, l'esercito di Mosca cerca
d'avanzare in quattro direzio-
ni: Liman, Bakhmut, Avdiivka
e Novopavlovsk.
I generali di Kiev segnalano
che i militari russi fanno largo
uso di “carri armati e veicoli
gonfiabili”, come esche fasulle
per ingannare l'avversario. È
stata bombardata Chernihiv,
dove sono morte tre persone,
mentre il generale russo Igor
Konashenkov, dice che a Ugle-
dar sono state colpite due bri-
paggiamento alla 72° Brigata
meccanizzata dell'esercito
ucraino e alla 35° Brigata dei
Marines ucraini».
Il capo dei mercenari russi
Wagner, Evgeni Prigozhin, ha
scritto su Telegram: «Bakh-
mut non è ancora circondata,
non abbiamo ancora il con-
trollo di tutte le strade d'ingres-
so alla città. Quando la prende-
remo, lo saprete». Intanto, al-
larma Kiev la dichiarazione
del governo bielorusso secon-
do cui «abbiamo preso il tota-
le controllo dei missili balistici
Iskander-M datici dai russi».
Ciò fa temere che, presto o tar-
di, la Bielorussia intervenga a
fianco della Russia, usando gli
Iskander, che hanno gittata di
500 km.
COLLOQUI
La stampa polacca ha ieri
ipotizzato un vertice a Varsa-
via fra Biden e il presidente
ucraino Volodymir Zelensky,
ma in serata Zelensky ha nega-
to: «Non sono stato invitato in
Polonia». Più concreta pare la
disponibilità espressa dal pre-
mier israeliano Benjiamin Ne-
tanyahu: «Se me lo chiederan-
no, sono pronto a mediare fra
Mosca e Kiev, ma non insi-
sto». Israele finora non
ha mai fornito armi
all'Ucraina, ma Neta-
nyahu ha aperto alla
possibilità di dare il si-
stema antiaereo Iron
Dome. L’esperto milita-
re israeliano David
Handelman non ritie-
ne però l’Iron Dome
adatto alla guerra in
questione. Da docu-
menti appena desecre-
tati dei National Securi-
ty Archives Usa emer-
ge che il defunto
ex-presidente russo Bo-
ris Eltsin aveva «profe-
tizzato» la guerra in
Ucraina fin dal 1992, in
colloqui col presidente
americano George H.
W. Bush. Eltsin disse
che capiva le «pressio-
ni che il presidente Leo-
nid Kravchuk subisce
dai nazionalisti ucraini al par-
lamento di Kiev». E che, an-
che se la Russia dimostrava
comprensione, tuttavia consi-
derava «l’Ucraina il nostro
maggior fattore destabilizzan-
te». © RIPRODUZIONE RISERVATA
orologi e mazzette
I soldi sequestrati in Ucraina
■ Gli inquirenti ucraini
hanno reso pubbliche le
foto dei beni trovati du-
rante la perquisizione
nell'abitazione del capo
vicario dell'autorità fisca-
le di Kiev, Oksana Datiy,
accusata anche di «aver
guardato dall'altra parte»
su tasse non pagate per
45 miliardi di grivnie
ucraine (1,2 miliardi di
dollari). Il provvedimen-
to fa parte di un'ampia in-
dagine anti-corruzione in
Ucraina. L’ufficio statale
di investigazione ha detto
di aver trovato in casa del-
la Datiy centinaia di mi-
gliaia di dollari in contan-
ti, oltre a orologi e auto-
mobili di lusso.
Secondo l'Sbi, il capo
dell'autorità fiscale di
Kiev, «insieme ad altri
membri della commissio-
ne, ha preso decisioni in
merito al rispetto o al
mancato rispetto dei crite-
ri di rischio dei contri-
buenti senza motivi lega-
li, il che ha portato a gravi
conseguenze», «i funzio-
nari fiscali “non hanno
notato” certe operazioni,
le hanno appoggiate o vi
hanno partecipato diretta-
mente ottenendo un pa-
gamento sistematico per
i loro “servizi”», afferma
una nota degli inquirenti,
citata dai media ucraini.
Le perquisizioni di ieri
seguono di alcuni giorni
le dimissioni volute dal
presidente Zelensky di
una serie di alti funziona-
ri ucraini nell'ambito del-
lo scandalo legato all’ap-
provvigionamento di for-
niture al ministero della
Difesa in tempo di guer-
ra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La fabbrica di droni colpita a Isfahan

DANIEL MOSSERI
■ Teheran ha più nemici di quan-
to racconti. Sono stati gli Usa. No, è
stato Israele. Ad attribuire alle Israeli
Defense Forces la responsabilità
dell’attacco portato giorni fa da al-
meno tre droni alla fabbrica di muni-
zioni di Isfahan, nel centro dell’Iran,
erano state le autorità della Repub-
blica islamica. Il ministro degli Este-
ri di Teheran, Hossein Amir-Abdol-
lahian, aveva parlato di «un vile at-
tacco» condotto dai nemici dell’Iran
«per destabilizzare il paese», aggiun-
gendo però come l’attacco non
avrebbe avuto alcun effetto “sulla vo-
L’attacco all’Iran partito dal Kurdistan iracheno
lontà (iraniana) di sviluppare un
programma nucleare pacifico».
In molti ci avevano letto un riferi-
mento al Grande Satana e al Piccolo
Satana. Quest’ultimo, Israele, non
ha mai creduto agli scopi pacifici del
nucleare iraniano e Washington ha
cambiato idea con l’arrivo di Do-
nald Trump alla Casa Bianca. Alli-
neato anche il Wall Street Journal
che, citando fonti Usa, aveva indica-
to nello Stato ebraico l’esecutore
dell’azione ad Isfahan. Gerusalem-
me non ha né confermato né smen-
tito. E però NourNews, portale ira-
niano di notizie vicino al governo de-
gli ayatollah, ha scritto che i droni
che hanno provocato le esplosioni a
Ishafan non erano stati inviati dal
nemico sionista. «Gli aeromobili a
pilotaggio remoto che hanno attac-
cato il complesso controllato del mi-
nistero della Difesa sono stati assem-
blati in un’officina attrezzata con
l’ausilio di forze addestrate, dopo es-
sere stato trasferiti nel Paese dai
gruppi di opposizione curda». Grup-
pi in arrivo dal Kurdistan iracheno,
ossia da una regione dell’Iraq relati-
vamente lontana dal controllo di
Bagdad, entrata da anni nell’orbita
di Teheran. Certo, neppure Nour-
News si esime dal dare la colpa a
Israele, scrivendo che «lo scorso ago-
sto, un gruppo terroristico che mira-
va a provocare esplosioni a Ishafan,
composto da elementi dell’opposi-
zione curda e organizzato dall’agen-
zia di spionaggio sionista è stato arre-
stato dal ministero dell’Intelligen-
ce». Non è escluso che dietro alle
esplosioni a Ishafan ci sia la mano di
Gerusalemme, responsabile in pas-
sato di sabotaggi ed esecuzioni mira-
te per rallentare il programma nu-
cleare di Teheran. È altrettanto vero
però che ogni volta che si presenta
una falla nel sistema di sicurezza, i
ministri iraniani si affrettano a dare
la colpa a Israele e al Mossad.
La pista curda non va tuttavia scar-
tata: da mesi il regime islamico vacil-
la sotto le proteste e gli scioperi di
donne e uomini stremati da 44 anni
di dittatura del clero sciita. Proteste
che sono iniziate dopo l’uccisione lo
scorso settembre di Mahsa Amjni,
una ragazza iraniana di etnia curda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14 giovedì
2 febbraio
2023
Ma non era colpa di Trump?
La polizia di Biden nel caos
Ucciso un nero in carrozzina
Dopo il pestaggio mortale a Memphis di Tyre Nichols da parte di 5 agenti di colore,
in California spari in strada contro un afroamericano, amputato ma armato di coltello
MAURIZIO STEFANINI
■ Anche con Biden e nella
California democratica e li-
beral gli agenti di polizia con-
tinuano ad uccidere
afro-americani in circostan-
ze per lo meno imbarazzan-
ti. L’ultimo, era addirittura
un mutilato senza gambe in
sedia a rotelle. Il defunto si
chiamava Anthony Lowe, ed
aveva 36 anni. Il fatto è avve-
nuto giovedì scorso a Hun-
tington Park, nella Califor-
nia del Sud. Ma le accuse di
uso eccessivo della forza so-
no venute ora, dopo la diffu-
sione di un video che mostra
due agenti sparare a un uo-
mo armato di coltello e am-
putato ad entrambe le gam-
be che cerca di fuggire cor-
rendo sui monconi.
La polizia, in un comunica-
to diffuso lunedì, ha riferito
di essere intervenuta in ri-
sposta a una chiamata di
emergenza che segnalava
un accoltellamento. Gli
agenti hanno trovato sul po-
sto la vittima, con ferite che
ne mettevano a rischio la vi-
ta. La stessa vittima aveva ri-
ferito che l’aggressore, un
ESTERI
La scheda
TRE VITTIME AL GIORNO
■ Secondo l’organizzazione
no-profit Mapping Police Vio-
lence, che gestisce un databa-
se di casi segnalati di brutalità
da parte della polizia degli Sta-
ti Uniti (tra persone uccise con
colpi di pistola, taser, percos-
se o immobilizzate), le forze
dell’ordine hanno ucciso alme-
no 1.183 persone nel 2022.
RECORD DAL 2013
■ Si tratta del numero di
morti più alto dal 2013, da
quando è stato creato il data-
base.
afroamericano su una sedia
a rotelle, era «sceso dalla se-
dia a rotelle, gli era venuto
contro senza essere provoca-
to e lo aveva colpito ai fian-
chi e al petto con un coltello
da macellaio» da 12 pollici,
per poi fuggire con la sedia a
rotelle. La vittima si trova
ora in ospedale in condizio-
ni critiche, «con una ferita
potenzialmente letale che
ha provocato il collasso di
un polmone e un’emorragia
interna».
La polizia aveva successi-
vamente raggiunto l’uomo,
a pochi isolati di distanza.
Questi avrebbe ignorato i co-
mandi dell’ufficiale e minac-
ciato di «lanciare il coltello»
e a quel punto gli agenti han-
no usato due taser per fer-
marlo, ma senza riuscirci. «Il
sospetto ha continuato a mi-
nacciare gli agenti con il col-
tello, provocando quindi gli
spari da parte di un agente».
Una storia sicuramente
strana. In questo caso non si
può neanche tirare diretta-
mente in ballo l’eccesso di ar-
mi da fuoco in giro negli Sta-
ti Uniti, anche se si sa sia che
le polizie Usa vanno spesso
molto per le spicce proprio
nel timore che la contropar-
te sia armata; è anche per
questa ragione che i sindaca-
ti dei poliziotti sono rigidissi-
mi nella difesa pubblica de-
gli agenti accusati - anche se
poi magari acconsentano
che chi ha esagerato venga
punito con meccanismi in-
terni all’organizzazione.
Quest’ultima polemica di-
vampa proprio mentre la vi-
A lato, la tentata fuga di
Anthony Lowe, che impugna un
coltello (evidenziato dal tondo
rosso). Qui sopra, Tyre Nichols
appoggiato alla macchina della
polizia dopo il brutale pestaggio
ce presidente americana Ka-
mala Harris si reca ai funera-
li di Tyre Nichols, l’afroame-
ricano il cui brutale pestag-
gio (che ne ha in seguito cau-
sato la morte) da parte di un
gruppo di poliziotti di Mem-
phis ha scatenato proteste in
tutto il Paese. Le esequie si
sono tenute alla chiesa cri-
stiana di Mississippi Boule-
vard e vi hanno partecipato
anche familiari di Breonna
Taylor e George Floyd, due
delle più recenti vittime di
casi simili. Per l’uccisione di
Nichols, cinque agenti afroa-
mericani sono stati incrimi-
nati per omicidio di secondo
grado e licenziati; un sesto
agente, bianco, è stato sospe-
so ma non incriminato.
La famiglia di Lowe chie-
de ora che gli agenti venga-
no licenziati e accusati di
omicidio, anche perché han-
no rivisto la loro versione
più volte. © RIPRODUZIONE RISERVATA
 ESTERI giovedì
15
2 febbraio
2023

La proposta di legge nel Massachusetts

Negli Usa pena ridotta a chi dona un rene
Scarseggiano gli organi per i trapianti e i Dem propongono di andare a caccia nelle carceri. In cambio un anno di libertà
CARLO NICOLATO

■ Negli Stati Uniti, esatta-

mente nel Massachusetts, i de-
tenuti potrebbero presto otte-
nere sconti di pena in cambio
della donazione dei loro organi
o del midollo osseo. Non in Ci-
na, dove peraltro il prelievo de-
gli organi viene già effettuato
senza riduzione di pena e sen-
za nemmeno il consenso del
detenuto, ma nell’America di
Joe Biden, nello Stato dove re-
centemente si è insediata la go-
vernatrice democratica Maura
Healey, nota per le sue batta-
glie contro Trump in difesa dei
musulmani.
La donazione di organi da
parte dei detenuti è consentita
solo a familiari stretti negli Stati
Uniti e solo lo Utah dal 2013 ha
eccezionalmente permesso la
pratica in casi limitati da prigio-
nieri morti durante la detenzio-
ne. Ma per i democratici Car-
los Gonzales e Judith Garcia
questi muri vanno abbattuti e
non solo la donazione andreb-
be permessa a tutti i detenuti
fisicamente idonei, ma andreb-
be anche incentivata offrendo
in cambio qualcosa. Insomma
bisogna dare un valore all’orga-
no donato, se non in termini
monetari, almeno in quelli di
libertà, che di fatto è la moneta
che più preme a chi ne è privo.
PREZZI DI MERCATO
La proposta di legge deposi-
tata prevede che «il program-
ma di donazione di midollo os-
seo e organi consentirà alle per-
sone incarcerate idonee di otte-
nere una riduzione non inferio-
re a 60 e non superiore a 365
giorni della durata della pena,
a condizione che l'individuo in-
carcerato abbia donato midol-
lo osseo o organo(i)». Gli orga-
ni, come rivela la parentesi fina-
le, possono quindi essere an-
che più di uno e lo sconto som-
marsi fino al massimo di un an-
no. Un “Comitato per la dona-
zione di organi e midollo os-
seo”, composto da cinque
membri, solo uno dei quali è
designato come sostenitore dei
diritti dei detenuti, decidereb-
be quanto tempo libero i dete-
nuti riceverebbero dalla dona-
zione di organi. In sostanza il
Perquisizione
L’Fbi cerca carte
nella casa al mare
di Joe Biden
■ L’Fbi ha condotto una
perquisizione nella residen-
za del presidente degli Stati
Uniti Joe Biden a Rehoboth
Beach, in Delaware, nell’am-
bito dell’indagine sulla pre-
sunta gestione impropria di
Negli Stati Uniti scarseggiano i documenti classificati. Lo ha
donatori di organi per trapianti riferito Robert Bauer, legale
(LaPresse); sopra, la deputata personale del presidente
Dem del Massachusetts Judith Usa, che ha specificato:
Garcia, che vuole introdurre «Non sono stati trovati docu-
incentivi per i detenuti che, menti con contrassegni clas-
mentre sono ancora in vita, sificati». La perquisizione di
mettano a disposizione della ieri, annunciata, fa seguito a
collettività il proprio midollo quella condotta il 20 genna-
osseo o i propri organi io nell’altra residenza di Bi-
den nel Delaware, a Wil-
disegno di legge chiederebbe una persona di scambiare un Transplant Act del 1984 già con- che sta per “neri, indigeni e per- mington, durante la quale
alle 6mila persone attualmente organo per una riduzione della sidera crimine federale «acqui- sone di colore”) sarebbe forte- gli agenti trovarono docu-
detenute nelle carceri del Bay pena... solleva numerose que- sire, ricevere o altrimenti trasfe- mente penalizzata nel ricevere menti classificati top secret e
State che cosa conta di più per stioni». Questioni etiche e mo- rire consapevolmente qualsia- organi dal sistema sanitario. La sequestrarono anche alcune
loro, se la libertà senza organi o rali per l’appunto, perché all’or- si organo umano a titolo onero- donazione da parte della popo- note scritte a mano dal presi-
gli organi senza libertà. gano espiantato viene dato un so per l'uso nel trapianto uma- lazione carceraria, che perlo- dente. Biden ha volontaria-
Il Comitato etico della Uni- valore sostanziale e quantitati- no». più composta da BICOP, aiute- mente consentito al diparti-
ted Network for Organ Sha- vo che rischia di creare un aber- Ma Gonzales e Garcia ne fan- rebbe ad assottigliare tale gap. mento di Giustizia di condur-
ring, l’organizzazione no-profit rante mercato che nulla avreb- no anche una questione di giu- re ricerche nelle sue residen-
che amministra i trapianti di or- be da invidiare a quello per la stizia razziale, tirano in ballo CELLE DELL’ORRORE ze private, dopo la scoperta
gani negli Stati Uniti, ha stron- quale la Cina è imputata. Peral- anche loro una versione adatta- in un suo ex ufficio privato di
cato l’iniziativa legislativa dei tro tale legge potrebbe anche ta della “teoria critica della raz- ABC News fa però anche no- Washington, lo scorso 2 no-
Dem in quanto «qualsiasi leg- non essere considerata legale za” secondo cui la comunità BI- tare che la stessa popolazione vembre, di documenti classi-
ge o proposta che consenta a in quanto il National Organ COP (acronimo americano è anche quella con la più alta ficati risalenti all’Ammini-
incidenza di Aids, epatite e per- strazione Obama.
fino di tubercolosi e quindi po- La perquisizione avviene
DURANTE LA VISITA DEL PONTEFICE IN CONGO trebbe non essere una buona nel giorno in cui il diparti-
idea utilizzarla in tali procedu- mento di Giustizia ha annun-
re. Un particolare che ricorda ciato che Robert Hur, il pro-
Racconta al Papa: «Mi hanno costretta a mangiare carne umana» come anche gli Stati Uniti nel curatore speciale a cui è sta-
passato fossero abituati a fare ta affidata l’inchiesta, ha as-
■ Papa Francesco, durante la visita di ieri a aveva 16 anni, era stata tenuta come schiava arditi esperimenti medici sui sunto formalmente l’incari-
Kinshasa nel corso del suo viaggio nella Re- sessuale e abusata per tre mesi. «Ogni giorno, detenuti fino a che non sono co. «Nel rispetto delle proce-
pubblica Democratica del Congo, ha raccolto da cinque a dieci uomini abusavano di ciascu- state introdotte norme che proi- dure del dipartimento di Giu-
le testimonianze delle vittime delle violenze na di noi. Ci hanno fatto mangiare pasta di biscono al Dipartimento peni- stizia, nell’interesse della si-
nel Paese martoriato da attentati e guerriglia. mais e carne degli uomini uccisi. A volte me- tenziario statale di «utilizzare curezza ed integrità dell’ope-
Una donna, Emelda, ha raccontato al pontefi- scolavano le teste delle persone con la carne uno o più detenuti per esperi- razione, questa perquisizio-
ce di essere stata violentata, tenuta nuda du- degli animali. Questo era il nostro cibo quoti- menti medici, farmaceutici o ne è stata condotta senza av-
rante la prigionia come schiava sessuale e co- diano. Chi si rifiutava di mangiarlo veniva fat- cosmetici». Nel Massachus- viso pubblico e noi abbiamo
stretta a mangiare carne umana. to a pezzi e gli altri erano costretti a mangiar- setts si parla ancora di quando accettato di collaborare», ha
Responsabile degli abusi sulla popolazione lo. Vivevamo nudi perché non scappassimo». nel 1942 un professore della aggiunto Bauer che defini-
è spesso il gruppo armato M23, che il governo Emelda era però riuscita a fuggire e ora «chie- Harvard Medical School, se- sce l’azione «un ulteriore pas-
di Kinshasa, l’Onu e osservatori internaziona- diamo giustizia e pace. Perdoniamo i nostri guendo un programma di ricer- so di un processo accurato e
li ritengono sostenuto dal vicino Rwanda. carnefici per tutto quello che hanno fatto e ca militare, iniettò sangue di tempestivo da parte del di-
Rapita nel 2005 e tenuta prigioniera nel par- chiediamo al Signore la grazia di una convi- mucca a 64 detenuti ucciden- partimento che continuere-
co di Kahuzi-Biega, Emelda, che all’epoca venza pacifica, umana e fraterna». done uno. mo a sostenere in pieno e fa-
© RIPRODUZIONE RISERVATA cilitare». © RIPRODUZIONE RISERVATA

■ A Péter Szijjártó, ministro unghe-

rese degli affari esteri e del commer-
cio, pare che il presidente turco Re-
cep Tayyp Erdogan potrebbe essere
candidato al Premio Nobel per la Pa-
ce. La proposta - per ora informale -
del capo della diplomazia magiara ri-
sale a martedì, dopo i colloqui con il
suo omologo turco, Mevlut Cavuso-
glu.
Nel resoconto dell’incontro, offer-
to dal sito DailyNews Hungary, se ne
scopre anche il motivo: la strana al-
leanza è ritenuta fondamentale per
gestire la crisi dell’approvvigiona-
mento energetico che colpisce l’Euro-
pa e l’Ungheria. Il gasdotto Turk-
Stream rimane l’unico gasdotto
La strana alleanza fra Budapest e Ankara
L’Ungheria propone Erdogan come Nobel per la Pace
est-ovest del continente che opera a
pieno regime, ha affermato l’espo-
nente del governo ungherese. In più,
sempre in tema di rivelazioni, emer-
ge che la diversificazione, concetto
chiave per la sicurezza energetica in
futuro, dipende in larga misura dalle
risorse azere che verrebbero fornite
anche attraverso la Turchia. Perciò
sono in corso colloqui per aumenta-
re l’accesso dell’Ungheria alle linee
di gas turche per rifornirsi di gas aze-
ro. Nel frattempo, l’Europa non si di-
mostrerebbe in grado di gestire un'al-
tra sfida globale, la migrazione illega-
le, senza la Turchia, ha avvertito Szij-
jártó.
Il giorno precedente, il 30 gennaio,
era stata la volta della visita a Budape-
st del presidente dell’Azerbaigian,
Ilham Aliyev, che aveva incontrato la
presidente della Repubblica Katalyn
Novak, provocando le ire dei cristiani
armeni che da mesi lamentano l’iso-
lamento dell’Artsakh da parte delle
truppe di Baku, che bloccano il corri-
doio di Lachin da un mese e mezzo.
Un tempo, il primo ministro unghe-
rese Viktor Orbán si faceva vanto di
difendere i cristiani perseguitati
dall’islam e dal comunismo con un
apposito segretariato di Stato. Per il
secondo anno consecutivo, l’Unghe-
ria ospiterà i prossimi 4 e 5 maggio la
conferenza di conservatori statuni-
tensi ed europei del Cpac. Nel frat-
tempo, Budapest riceve finanziamen-
ti dalla Cina, rifiuta di aderire alle san-
zioni economiche contro Mosca e fa
affari con Baku.
A.M.
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16 giovedì ATTUALITÀ
2 febbraio
2023

L’evasione di uno ’ndranghetista nel Milanese

SIMONA PLETTO Braccialetto elettronico flop dei carabinieri era stato “re-

Il killer lo rompe e scappa

darguito” per quell’assassi-
■ Si è dato alla fuga dopo nio. Sestito sparò tre colpi a
aver rotto il braccialetto elet- bruciapelo all’appuntato
tronico. Un gioco da ragazzi che, mentre il collega con-
per uno spietato killer di trollava i documenti, si ap-
’Ndrangheta catanzarese co- prestava a perquisire l’auto
me lui, pregiudicato per omi- sulla quale si trovava in com-
cidio, traffico di droga e asso- Massimiliano Sestito, già condannato per l’omicidio di un carabiniere e in attesa pagnia di altri, giudicati poi
ciazione mafiosa, fino a ieri estranei al fatto. Latitante
detenuto ai domiciliari. Il della conferma di un’altra condanna all’ergastolo, era ai domiciliari dal padre per circa un anno era poi sta-
boss evaso nella tarda serata to arrestato e condannato
di lunedì scorso dall’apparta- no fatto un controllo e non LA NOTA DI SALVINI grado all’ergastolo, era stato all’ergastolo in primo grado
mento del padre a Pero, in trovandolo nell’abitazione assolto nel 2019 dalla Corte nel 1993, pena poi ridotta a
provincia di Milano, è Massi- del padre, hanno subito da- Sulla vicenda è d’Appello di Roma. Per que- trent’anni, lo stesso anno, in
miliano Sestito. Il 52enne, to l’allarme. Nel giro di poco intervenuto anche sto l’omicida è stato scarcera- Appello.
nato a Rho, già condannato si è capito che il detenuto to dal penitenziario di Terni
a 30 anni per l’omicidio aveva spaccato il braccialet-
Matteo Salvini: e sottoposto dal 12 gennaio LA DROGA
dell’appuntato dei carabinie- to elettronico per tornare li- «Darò uno squillo 2023 ai domiciliari, in attesa
ri Renato Lio, ucciso il 20 bero ed è scattata la caccia al al ministro - del verdetto della Suprema Invece il boss Vincenzo Fe-
agosto 1991 durante un po- latitante. Il padre, nel frat- Corte previsto come detto mia, di 76 anni, calabrese
sto di blocco a Soverato, in tempo, non ha fornito alcu- ha dichiarato - per per il 3 febbraio. della cosca di San Luca, resi-
provincia di Catanzaro, era na versione sui fatti. capire chi è il giudice dente a Roma dove veniva
in attesa di una sentenza del- I trascorsi criminali evi- LA COSCA considerato un esponente di
la Cassazione per un altro denziano l’estrema pericolo-
che aveva deciso spicco della malavita, venne
omicidio, quello del boss sità dell’uomo. Da Roma a che un killer che doveva L’uomo è ritenuto un espo- ucciso in auto, con nove col-
Vincenzo Femia, esponente Milano, il nome di Sestito è essere in galera nente della cosca Iezzo Chie- pi sull’Ardeatina, nella Capi-
di spicco nel panorama cri- noto alle cronache e ai tribu- fari Procopio, anche se dopo tale. Un omicidio che si riten-
minale della Capitale, ucci- nali: condannato in primo Massimiliano Sestito, 52 anni era ai domiciliari» l’omicidio dell’appuntato ne maturato in uno scontro
so da un commando il 24 tra ‘ndrine, con un conflitto
gennaio a Castel di Leva, per l’egemonia sul traffico di
all’estrema periferia di Ro- LE SPESE DAL 2003 AD OGGI cocaina che per la prima vol-
ma. Anche per questo ta si era spostato dalla
fatto Sestito è finito a COME FUNZIONA IL BRACCIALETTO ELETTRONICO Calabria a Roma. Era il
processo e proprio do- 24 gennaio 2013. Nel
Era nato per controllare chi si trova agli “arresti domicilia-
Poi è stato usato anche per l’allontanamento dalla casa
mani avrebbe cono- ri”, evitando la detenzione in carcere familiare oppure per il divieto di avvicinamento ai
2021, per quel delitto,
sciuto l’esito del suo Centralina 1
luoghi frequentati dalla persona offesa Sestito è stato condan-
ultimo grado di giudi- nell’abitazione (casi di stalking e violenza di genere) nato all’ergastolo nel
zio. che riceve processo di Appello ter,
i segnali
Con la nuova con- 1 In questo caso deve usare un gps dopo due rinvii della
che invia segnali al satellite
danna è probabile Cassazione.
che potesse rientrare Risulta anche una se-
in carcere e perdere i gnalazione dell’Inter-
benefici della deten- Se il controllato 2
pol, risalente ad appe-
zione domiciliare. Co- esce dalla casa na un mese prima
sì il killer ha deciso di Si tratta in realtà di una “cavigliera” dell’omicidio dell’ap-
evadere, cosa che pe- che può essere facilmente puntato Lio, secondo
raltro aveva già fatto e coperta da calzini e pantaloni cui il Sestito sarebbe sta-
guarda caso ancora to segnalato per il reato
una volta un giorno di tentato omicidio e ra-
prima di essere colpi- 3 2 e indica la posizione pina a mano armata,
to da un ordine di car- scatta il segnale in ogni momento fatto avvenuto in
alle forze dell’ordine alla centrale di polizia
cerazione emesso dal un’area di sosta, sulla
Tribunale di Milano. strada nazionale svizze-
ra, in località Apfelwuhr.
RECIDIVO Diecimila apparecchi sono costati 23 milioni di euro «Darò uno squillo al mini-
stro per capire chi è il giudi-
L’uomo infatti era già fug- ce che aveva deciso che un
gito dieci anni fa, il 9 agosto ■ Gli ultimi dati al 31 dicembre 2020 segnalano 10.155 brac- to. Nel 2013 di braccialetti ne risultavano attivi 55. Il costo per killer che doveva essere in ga-
del 2013, quando si era allon- cialetti elettronici in uso, costati 23 milioni di euro. Secondo gli quell’anno è di quasi 10 milioni di euro, da versare a Telecom. lera era ai domiciliari». Il mi-
tanato approfittando della organi di Polizia, nel 2021 i costi per lo Stato sono stati pari a Nel 2016 Fastweb vince la gara per 43mila dispositivi in 3 anni. nistro delle Infrastrutture
semilibertà ed era stato tro- 115 euro al giorno. Introdotto dal 2001 nel codice di procedura Arriviamo al 2016. Il governo aggiudica a Fastweb la fornitura Matteo Salvini ha commen-
vato dalla polizia sulla spiag- penale, nel 2003 il braccialetto elettronico è stato affidato alla dicembre 2018-dicembre 2022 per 7,7 milioni l’anno di mille tato in questo modo l’evasio-
gia. Ad ospitarlo nella pro- Telecom, che per otto anni è stata il gestore esclusivo del servi- braccialetti elettronici, per un totale di 23 milioni nel triennio. ne a Milano di Massimiliano
pria casa a San Giorgio a Cre- zio. Il bracciale elettronico, nato per svuotare i penitenziari, è Il 15 maggio 2020, dopo 16 mesi di contratto, se ne contano Sestito. «Puntiamo su una
mano era stato Antonio Gal- stato vissuto da molti come un flop. Fino al 2011 sono stati 2.600, e non i 16mila che ci si aspetterebbe. A gennaio del 2021, profonda riforma della giusti-
lo e sua madre Anna Quiriti, appena 14 quelli attivati, per un costo totale di 81,3 milioni di i braccialetti in uso erano 4.215 e quelli usabili 5.940, quindi in zia», ha voluto rimarcare
finiti poi in carcere per favo- euro. Un disastro finanziario accertato anche dalla Corte dei totale 10.155. In base al contratto da 23 milioni con Fastweb, sempre il leader della Lega
reggiamento. Conti. Eppure nulla era cambiato: dal 2012 al 2018 Telecom si sarebbero dovuti già essere almeno 24mila. per poi concludere: «Ci sarà
Lunedì notte, dunque, il aggiudica di nuovo un contratto per 2000 braccialetti. Altri S. P. nome e cognome di chi ha
pluripregiudicato ha replica- anni di gestione dei preziosissimi bracciali ad un costo invaria- © RIPRODUZIONE RISERVATA firmato questo permesso».
to la fuga: i carabinieri han- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Yana Malayko, la vittima: aveva 23 anni
L’ucraina 23enne era scomparsa il 20 gennaio scorso a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano
Trovato il corpo di Yana, l’ex è già in carcere per averla uccisa
■ Una catasta di legna e sotto necessari prima di spostare il un grosso sacco nero, di quelli
il cadavere di Yana Malayko, 23 cadavere per ulteriori accerta- che si usano per la spazzatura,
anni. Ieri, intorno alle 15.15, è menti tecnici e per l’autopsia. caricarlo nel bagagliaio della
stato trovato così il corpo della Intanto, resta in carcere il pre- macchina per poi sparire nel
ragazza scomparsa da Castiglio- sunto assassino. Si chiama Du- nulla. Tanto è bastato per diven-
ne delle Stiviere, in provincia di mitru Stratan, 34 anni, origine tare il proncipale indiziato
Mantova, lo scorso 20 gennaio. moldava, ed è stato arrestato il dell’omicidio e occultamento
I carabinieri l’hanno trovato du- giorno dopo la scomparsa di di cavadere e far scattare le ma-
rante una delle ennesime perlu- quella che era stata la sua fidan- nette. Ma dal carcere di Manto-
strazioni, che non hanno mai zata. L’uomo, infatti, dalle im- va continua a dirsi innocente.
smesso di effettuare per restitui- magini di telecamere di video- nzi, ad oggi, non ha mai rispo-
re giustizia. Sul posto sono arri- sorveglianza del Comune, la se- sto alle domande del gip, nem-
vati il procuratore e la polizia ra del 20 gennaio è stato immor- meno per l’interrogatorio di ga-
scientifica per effettuare i rilievi talato mentre esce di casa con Dumitru Stratan, 34 anni ranzia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
 ATTUALITÀ giovedì
17
2 febbraio
2023

Michele Padovano, l’ex calciatore accusato di essere un narcotrafficante

«Io, assolto dopo 17 anni di gogna»
«In carcere da innocente è stato terribile, e poi quattro processi... Ho perso tutto, Vialli è stato l’unico che mi è rimasto vicino»
CLAUDIA OSMETTI
■ «Ho vissuto momenti
molto duri e devo ringrazia-
re, prima di tutto, la mia fami-
glia. Mia moglie e mio figlio
che mi sono sempre stati vici-
ni. Ero, sono innocente». I ca-
pelli ricci ci sono ancora, so-
no solo un po’ meno scuri e
un po’ più brizzolati. Ha il piz-
zetto, la voce pacata, non per-
de mai la pazienza. Michele
Padovano è (finalmente) un
uomo felice. Sollevato. Dopo
un calvario giudiziario dura-
to diciassette anni, dopo
un’accusa per associazione fi-
nalizzata al traffico di stupefa-
centi, dopo un processo, un
processo-bis, dopo che lo
hanno trattato manco fosse
Pablo Escobar, dopo tutto
questo è arrivata, due giorni
fa, la sentenza d’appello: l’ul-
tima.
C’entra niente, lui. Era sta-
to coinvolto ingiustamente,
correva l’anno 2006, in un’in-
chiesta della procura di Tori-
no su un giro di spaccio di
hashish. Padovani: volto, an-
zi, gambe, del calcio di
vent’anni fa, la maglia della
Juventus, quella del Napoli,
quella del Genoa. Pure quella
della nazionale, a fine anni
Novanta. Sempre lì, sempre
in attacco. Chi l’avrebbe det-
to che avrebbe passato, poi, il
resto della vita a difendersi
per aver prestato qualche mi-
gliaia di euro a un amico d’in-
fanzia che doveva acquistare
dei cavalli (affare documenta-
to)? Il pm che in primo grado
chide 24 anni di carcere, una
mazzata. L’appello che gli dà
sei anni e otto mesi, la Cassa-
zione che annulla con rinvio
la decisione e l’epilogo, di po-
co fa: gli avvocati Giacomo
Francini e Michele Galasso
che spuntano l’assoluzione.
«Guardi», continua Padova-
no, «io davvero faccio fatica a
trasferirle a parole l’emozio-
ne che sto provando. Quan-
do hanno letto la sentenza so-
no scoppiato a piangere. Sia-
mo, scoppiati a piangere. Sia
io che mia moglie Adriana
che mio figlio Denis».
E poi?
«Mi sono ripreso, ma sia-
mo andati avanti almeno un
paio d’ore. È stato un atto libe-
ratorio per la tensione accu-
mulata, abbiamo passato mo-
menti molto duri. Non na-
scondo che ci sono stati an-
che attimi di scoramento».
Ha pensato di mollare?
«Alla fine prevaleva la con-
sapevolezza della mia inno-
cenza e mi dicevo che dove-
vo andare avanti per la mia
famiglia. Dovevo trovare la
forza per loro, l’avevo trovata
quando ero in carcere e…».
Scusi, la interrompo.
Quanto è stato in carcere?
«Tre mesi. Prima a Cuneo,
poi a Bergamo. Poi ci sono
stati i domiciliari. Sono stati
duri anche quelli, non creda:
ho affrontato quattro proces-
si. Lunghi, dolorosi. Però
quando ho cambiato gli avvo-
cati ho capito che s’era mos-
so qualcosa».
Cioè?
«La mia situazione era qua-
si compromessa, Francini e
Galasso sono stati bravissimi
a ribaltarla. Devo molto a lo-
ro».
Senta, ma come lo ha vis-
suto tutto questo tempo?
COMMOZIONE
«Quando hanno letto
la sentenza sono
scoppiato a piangere.
Siamo, scoppiati
a piangere: io,
mia moglie Adriana
e mio figlio Denis»
CELLA E DOMICILIARI
«Sono stato tre mesi
in cella. Prima Cuneo,
dopo Bergamo.
Poi ci sono stati i
domiciliari. Sono stati
duri anche quelli»
OPPORTUNITÀ
«Ora mi piacerebbe
che qualcuno mi
desse l’opportunità
di rientrare
nel mondo del calcio»
D’accordo. Pochini quan-
ti?
«Pochini due. Il primo è
Gianluca Vialli, il secondo è
Gianluca Presicci. Due amici,
anzitutto».
Già, Vialli. E dire che ave-
vano provato a tirarlo in
ballo, com’era andata?
«Era solo un titolo di giorna-
le che ipotizzava una cessio-
ne di cocaina a Vialli… Faccia-
mo così, lasciamolo riposare
in pace. Erano tutte falsità, da-
gli atti è saltato fuori che non
c’entrava nulla. Però in quel
momento faceva comodo
ampliare le cose».
Da come ne parla si capi-
sce che eravate molto lega-
ti. È così?
«È stato l’unico, assieme a
Presicci, che mi è stato vici-
no. Quando io ero in carcere
telefonava a mia moglie per
Michele Padovano, oggi 56enne, ha giocato sapere come stavo. Questo io
da calciatore professionista fino al 2001 (dal 1995 non l’ho mai dimenticato, sia-
al 1997 nella Juve, foto sopra, con cui ha vinto mo sempre stati in ottimi rap-
scudetto e Champions): fu arrestato nel maggio porti. C’erano molte affinità
2006 nell’ambito di un’inchiesta della procura di caratteriale, la sua mancanza
Torino su un traffico di hashish, accusato di avere oggi pesa molto».
un ruolo nell’organizzazione che gestiva lo spaccio L’amicizia centra parec-
chio nella sua vicenda: ep-
Voglio dire, la sua carriera rendevo conto che c’era sem- pure lei non l’ha rinnegata,
era lanciata: aveva la stra- pre questa spada di Damocle neanche quando le ha por-
da spianata verso la dirigen- che mi pendeva sulla testa e tato i guai di cui stiamo par-
za sportiva. Com’è stato? non si poteva togliere. Dicia- lando da qualche riga…
«Io non ho mai guardato mo che mi sono dovuto rein- «Non l’ho mai fatto e non
quello che potessero pensare ventare». lo farò adesso. Le persone
gli altri, non è il mio carattere. Come? che sono cresciute con me
Però la percezione era che «All’epoca avevo una posi- hanno preso strade diverse,
con chi mi confrontassi cam- zione di “privilegio”, anche tutto qui».
biasse poco, c’era sempre perché potevo vantare delle Adesso cosa farà?
quel pregiudizio che mi pun- proprietà immobiliari e il di- «Mi piacerebbe che qualcu-
tava addosso e… Posso farle scorso economico non mi no mi desse l’opportunità di
una confidenza?». spaventava: ma tutto finisce rientrare nel mondo del cal-
Certo. nella vita». cio dalla porta principale vi-
«Non era tanto a me che Oddio, mai avrei pensato sto che mi è stata tolta in ma-
dava fastidio. Se fosse finito di fare questa domanda a niera così violenta».
nei miei confronti, amen. Era un calciatore della Serie A: Qualche suggerimento?
quando ricadeva su mia mo- come l’ha sbarcato il luna- «Ho un mezzo discorso
glie e mio figlio. Nella vita rio? con una società che si occu-
non bisogna puntare il dito «Ho aperto un bar, ho inve- pa di agenzie e procuratori di
contro nessuno, questo l’ho stito in un cantiere navale, in giocatori: vediamo se ne esce
imparato. All’epoca dell’arre- un parco-giochi. Ho avuto qualcosa. Però per il momen-
sto avevo già smesso di gioca- scarsi successi? Forse, però al- to la priorità è un altra».
re, però sì: avevo una carriera meno non sono stato a casa Quale?
spianata che era in rampo di con le mani in mano». «Godermi questo attimo as-
lancio. Purtroppo questi fatti Be’ questo fa la differen- sieme alla mia famiglia, per il
mi hanno tarpato le ali e ho za. C’è qualcuno dei suoi resto ci sarà tempo. Qualche
fatto molta fatica, nonostante vecchi compagni di squa- cosa succederà. Nonostante
ci abbia provato eccome». dra che le è stato vicino in tutto io ho sempre avuto fidu-
A fare cosa? questi diciassette anni? cia nel ruolo dei giudici, quan-
«A rientrare nel mondo del «Pochini, però voglio esse- do credevo nella giustizia ave-
calcio. È stato tutta la mia vita re chiaro: è solo un dato di vo ragione».
e io questo so fare. Però mi fatto, non una critica». © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’agguato di Alatri (Frosinone) conseguenza di risse fra gruppi di giovani. Due persone in caserma
Thomas clinicamente morto: quattro sospettati, «lui colpito per caso» pregressa». E poi aggiunge: «Difficil-
mente volevano ucciderlo». Tho-
mas è stato colpito alla testa da un
■ Potrebbero essere gli autori to bisogno di pistole o cose del gene- zati anche dall’etnia. Italiani contro proiettile sparato da uno scooter sul
dell’agguato a Thomas Bricca le due re - continua Omar, forse facendo rom contro albanesi: il problema in quale viaggiavano due giovani con il
persone fermate ieri sera e portate riferimento ad altri scontri avuti in zona esiste, se ne parla da tempo. E volto coperto dai caschi. «Quanto ac-
in caserma, ad Alatri (Frosinone), passato fra gruppi diversi -. Abbia- ora ha avuto un epilogo tragico. caduto è il risultato delle risse dei
perché fortemente sospettate. Sotto mo sempre cercato di chiarire per- Il procuratore di Frosinone Anto- giorni scorsi - aveva detto a caldo
interrogatorio, nessuno dei due si è ché sapevamo che ogni persona ha nio Guerriero, che coordina la deli- una sua amica -, Thomas è stato col-
costituito, almeno fino a tarda sera. una madre dietro e una famiglia e cata indagine, pare sia già sulle trac- pito per sbaglio, colpa del giacchetto
«Sapete tutti chi è stato. Non fate i dei sentimenti. Ora voglio solo giusti- ce dei presunti responsabili: «L’ipo- che indossava, reale bersaglio dei
falsi», aveva invece scritto sui social zia in qualsiasi maniera. Italia 2023 e tesi sulla quale lavoriamo è quella due ragazzi che hanno fuoco». Tutti
Omar, amico di Thomas Bricca, 18 iniziò tutto per razzismo». dei contrasti tra bande - conferma sembrano sapere tutto, insomma.
anni, dichiarato clinicamente mor- Tutto iniziò per razzismo. Una del- pure lui - anche per le modalità Non però quello che alla fine sareb-
to, dopo essere rimasto ferito lunedì le piste è infatti quella dello scontro dell’agguato, scaturito non a seguito be successo.
sera da un proiettile sparato nel cen- fra diversi gruppi di ragazzi, ognuno di una discussione e, quindi, verosi- MAN.COS.
tro di Alatri. «Non abbiamo mai avu- dei quali probabilmente caratteriz- Thomas Bricca, ucciso a 18 anni milmente legato a una situazione © RIPRODUZIONE RISERVATA
18 giovedì ATTUALITÀ
2 febbraio
2023

IN BRASILE LA SPECIE È A RISCHIO ESTINZIONE

Scimmie d’oro:
GIORDANO TEDOLDI
stop febbre gialla
■ Era il suo ultimo giorno di
lavoro, ma è stato anche l’ulti-
mo della sua vita. Destino,
con un vaccino
coincidenza, in ogni caso un ■ La febbre gialla potrebbe decimarli fino
dolore immenso per i familia- all’estinzione. Per questo in Brasile è scattata
ri e per i colleghi della Belvest, una vera e propria campagna di vaccinazio-
azienda del settore tessile di ne per salvare le scimmie d’oro, chiamate co-
Piazzola sul Brenta (Padova). sì per il particolare colore del pelo. Gli anima-
Aveva 58 anni, Michele Barco, li, prima di ricevere l’inoculazione contro la
ed era stato assunto trent’anni febbre gialla, vengono esaminati dai volonta-
fa. Martedì scorso, in ditta, ave- ri dell’associazione no profit Golden Lion Ta-
va portato bottiglie di spuman- marin, che nella regione della Foresta Atlanti-
te, pasticcini e cioccolatini per ca di Silva Jardim, nello Stato di Rio de Janei-
tutti i reparti, si era preoccupa- ro, Brasile. La loro vaccinazione, in passato,
to di non dimenticare nessu- ha diviso anche gli ambientalisti: da una par-
no, ha raccontato la sorella in- te quelli favorevoli certi che il virus non avreb-
credula, distrutta. Ed ecco che be impattato più di tanto sulla popolazione
nel primo pomeriggio, davan- delle scimmie, dall’altra quanti si dicevano
ti al macchinario sul quale sta- preoccupati sui rischi del vaccino. Che ades-
va lavorando, colui che avreb- so è risultato inevitabile. (LaPresse)
be presto festeggiato con i col-
leghi il pensiona-
mento, ha avuto un
malore fatale, pro-
babilmente un arre-
sto cardiaco. È crol-
Lo sgarro del destino
lato, i colleghi l’han-
no soccorso, hanno
chiamato il 118 e
dopo
dell’ambulanza i
l’arrivo

medici hanno pro-

vato invano a riani-
marlo. La prevista
giornata di festa è
diventata una trage-
dia, alla gioia è su-
bentrato il lugubre
lutto. Tutte le attivi-
tà lavorative in
azienda sono state
immediatamente sospese, e
così è stato anche ieri. E non è
solo un omaggio formale, il fat-
to è che tutti, alla Belvest, sono
sotto shock. La direzione ha
diffuso un comunicato sull’im-
provvisa morte di Michele Bar-
co: «una persona fantastica,
un lavoratore egregio e lo stes-
so come persona. Siamo pro-
fondamente colpiti da quanto
è avvenuto, comprendete il
nostro dolore».
Rispettato da tutti, non risul-
ta che l’uomo avesse proble-
mi di salute. È stato un fulmi-
ne a ciel sereno, in uno dei
giorni decisivi nella vita di una
persona e di un lavoratore,
uno di quei giorni cui si pensa
continuamente come a un
obiettivo, un traguardo. Il me-
ritato riposo dopo trent’anni
di fatiche. L’ultimo saluto, con
Ultimo giorno, poi la pensione
E muore d’infarto al lavoro
Michele Barco, 58 anni, aveva pure portato pasticcini e spumante in azienda: poi il malore
Oggi ci siamo e domani non più: una storia che non vorremmo che ci fosse ricordata mai
le lacrime agli occhi, ai colle-
ghi di una vita. La festa, lo spu-
mante, i dolci, gli abbracci, le
risate, gli scherzi. E poi una
nuova fase della vita, dedicata
alle proprie passioni, ai propri
passatempi, a spendere il tem-
po con i propri cari.
IL MACCHINARIO
Michele Barco non era spo-
sato, viveva con la madre nella
sua città, Piazzola. Aveva un
fratello e tre sorelle. Era un uo-
mo pieno di affetti, di amici,
sicuramente enormemente at-
taccato alla vita. Andando in
pensione soltanto a 58 anni,
aveva ancora tutta una vita da
inventarsi, forse l’aveva già
progettata. E invece i colleghi
che poco dopo avrebbero be-
vuto con lui l’hanno visto acca-
Michele Barco
sciarsi, quasi prostrarsi davan-
ti al suo fedele macchinario di
lavoro. Una sorte incredibile
che ha lasciato tutti sgomenti,
gelati.
La sospensione del lavoro è
stata una necessità oltre che
un dovuto rispetto per il mor-
to: chi, tra i lavoratori e colle-
SORTI OPPOSTE
È tragicamente ironico
come la falce abbatta
spesso coloro che,
com’è il caso
di Michele Barco,
più amavano la vita
e più la rendevano
gradevole anche agli
altri; e invece la stessa
falce esiti, tentenni,
o addirittura risparmi
fino alla tardissima età
persone orribilmente
infelici che invece
la invocano
ghi, avrebbe potuto ancora
muovere un muscolo, dire
una parola, dopo aver assistito
a una simile sciagurata fatali-
tà? E il dolore è defluito anche
fuori dalla Belvest, in tutta
Piazzola.
NESSUN INCIDENTE
Perché quello che è accadu-
to non è un incidente sul lavo-
ro, no, non c’è un colpevole –
il pubblico ministero di turno
ha semplicemente constatato
la disgrazia e dato il conse-
guente nullaosta alla rimozio-
ne del corpo – è stato invece il
tiro di precisione di quel cec-
chino appostato nell’invisibile
che, a sorpresa, inopinatamen-
te, stronca una vita nei mo-
menti più inopportuni, secon-
do un suo imperscrutabile, o
forse assurdo, disegno.
Dicevamo prima: destino,
coincidenza, sfortuna nera.
Fragilità della condizione
umana, che non si può far al-
tro che accettare. È una storia
che conosciamo tutti: oggi ci
siamo e domani non più, sia-
mo di passaggio, tutto è transi-
torio. Ma è una storia che, dan-
nazione, non vorremmo che
ci fosse ricordata mai, e co-
munque, di certo non nel gior-
no della pensione! Madama
morte potrebbe almeno la-
sciarci godere quel giorno in
pace, e poi, se vorrà, fare il suo
lavoro – ma con calma, qui
non si ha alcuna fretta. Ed è
tragicamente ironico come la
falce abbatta spesso coloro
che, com’è evidentemente il
caso di Michele Barco, più
amavano la vita, e più la rende-
vano gradevole anche agli al-
tri; e invece la stessa falce esiti,
tentenni, o addirittura rispar-
mi fino alla tardissima età per-
sone orribilmente infelici che
disperatamente la invocano, o
altre che, se possiamo osare,
meriterebbero perlomeno di
scorgere, come ammonimen-
to, lo scintillio della sua lama.
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ESTAR REGIONE CALABRIA

Via di San Salvi n.12 - 50135 - Firenze Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici
Manifestazione di interesse – CUP J55F22001360001
Bando di gara
È indetta procedura aperta, ai sensi dell’art. 60 D.lgs. n.
50/2016, per la fornitura di ENDOPROTESI CUSTOM
Reggio Emilia, archiviate le accuse al docente ultra 40enne La Regione Calabria, Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici -
Settore Infrastrutture di Trasporto in esecuzione al decreto n. 8433
del 21.07.20, ha indetto manifestazione di interesse per la

«Tra prof e allieva non fu violenza: è amore»

MADE E PATCH VASCOLARI IN PERICARDIO (n. 2
Lotti) per le AA.SS. della Regione Toscana, per la
conclusione di Accordo quadro con quadro economico
di € 20.869.090,00 Iva esclusa. (CIG 95997761C4). Atti
di gara visionabili su https://start.toscana.it/. Le offerte
dovranno pervenire entro e non oltre le ore 18:00 del
giorno 28/02/2023, tramite la medesima piattaforma
telematica START. Bando integrale inviato alla GUUE in
data 20/01/2023. Per informazioni email cristina.fabbri-
ni@estar.toscana.it
Il Direttore UOC Dispositivi Medici Specialistici
Dr.ssa Donella Racheli
■ Non fu violenza sessuale: al contra-
rio, trattavasi di sentimento che, a quan-
to pare, c’è ancora. Una vicenda che
ancora insieme all’insegnante, nono-
stante la grande differenza di età.
Erano stati i genitori della giovane a
za di un amore sincero. Una perizia che
peraltro giungeva alle stesse conclusio-
ni di quella svolta dai consulenti della
prequalifica di operatori economici da invitare ad una procedura di
“Partenariato per l’innovazione ai sensi dell’art.65 del D.Lgs.
18/04/2016 n.50 e s.m.i. per lo sviluppo di servizi innovativi
nell’ambito della definizione della classe d’attenzione dei ponti
esistenti delle reti stradali non ANAS della Regione Calabria”. Il testo
integrale dell’Avviso con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di
partecipazione, nonché ogni altra informazione utile, sono reperibili
sul sito istituzionale della Regione Calabria all'indirizzo web
www.regione.calabria.it, sezione bandi e avvisi di gara. Le domande
di manifestazione di interesse dovranno essere trasmesse entro e
non oltre il 01.03.2023 ore 12.00 apertura: 02.03.2023 ore 12.00
esclusivamente a mezzo di posta elettronica certificata all’indirizzo
pec uoa.infrastrutture@pec.regione.calabria.it
Il responsabile del procedimento - ing. Giovanna Petrungaro

tocca un pregiudizio per la verità anco-
ra molto diffuso: quello in base al quale
non è possibile che esista e resista un
amore fra due persone con grande diffe-
renza d’età. A Reggio Emilia è stato dun-
que chiuso con un nulla di fatto il caso
di violenza sessuale aperto dopo la de-
nuncia dei genitori di una ragazza -
all’epoca dei fatti ancora minorenne -
ai danni del suo professore, 43 anni: il
giudice, per di più su richiesta del pm,
ha archiviato le accuse. Come detto,
per il tribunale ci si trova davanti a una
vera storia d’amore, cosa dimostrata
dal fatto che la stessa ragazza, che nel
frattempo è diventata maggiorenne, sta
far finire la storia in tribunale, dopo
aver scoperto che il legame tra i due - i
quali si vedevano a scuola ma anche al
di fuori delle lezioni - non era certo sol-
tanto platonica. Era così partita un’in-
chiesta coordinata dalla Procura reggia-
na, con il docente indagato con la gra-
vissima accusa di violenza sessuale su
minore. Il magistrato si era anche rivol-
to a una psicoterapeuta per comprende-
re se nella relazione tra professore e al-
lieva fosse rilevabile il plagio oppure
una sorta di abuso d’autorità, ma an-
che la perizia aveva escluso uno stato di
inferiorità da parte della minorenne ri-
spetto al professore, e inoltre la presen-
difesa. Al contrario, proprio che ci si tro-
vasse di fronte a un plagio era d’altron-
de la tesi dei genitori della ragazza, e
anche questi ultimi avevano esibito
una perizia svolta da un esperto che so-
steneva questa tesi. Alla fine, il Gup del
Tribunale emiliano si è convinto: quel-
lo fra la ragazza è amore vero, nessun
plagio né violenza, e quindi procedi-
mento archiviato.
Ma la famiglia della studentessa non
si arrende, e annuncia ulteriore ricorso.
Ovviamente in disaccordo con la loro
stessa figlia.
MAN.COS.
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 ATTUALITÀ giovedì
19
2 febbraio
2023

I terzisti 170/Interviste coi protagonisti

«La Chiesa sbagliò a cacciare Milingo»
Don Mercanzin: «L’ex arcivescovo conosceva la Bibbia a memoria, ha convertito tante persone. Poi però si è sposato...»
GIOVANNI TERZI
■ «A quasi un anno dall’ini-
zio del conflitto tra Russia e
Ucraina, mi sembra che ci sia
ancora adesso una situazione,
per nulla positiva, di stallo.
Sembra che l’obiettivo prima-
rio sia quello di vincere la guer-
ra piuttosto che ricercare la pa-
ce». A parlare è Don Sergio
Mercanzin, fondatore del Cen-
tro Russia Ecumenica che da
cinquant’anni anni svolge a Ro-
ma il suo ministero sacerdota-
le. Don Sergio è stato ordinato
prete a Padova nel 1969, è di-
ventato giornalista ed è un pro-
fondo conoscitore delle cose
vaticane dagli anni ’70: esperto
di cristianesimo russo, è molto
apprezzato anche negli am-
bienti ortodossi di Mosca. Og-
gi, a 77 anni, è un punto di rife-
rimento profondo per la Chie-
sa e il Vaticano anche nelle re-
lazioni con la Chiesa ortodossa
di Mosca, in un momento sicu-
ramente molto critico per il
mondo intero.
Lei, Don Sergio, è un gran-
de conoscitore della cultura
e della Chiesa Russa. Ha mai
avuto ruoli di Stato in Rus-
sia?
«Non come nunzio apostoli-
co, ma ho avuto missioni in
epoca comunista quando era
difficile muoversi come cattoli-
co. Ho svolto un’attività anche
clandestina a favore di perse-
guitati e dissidenti a cui ho
sempre cercato di dare voce».
Ricorda qualche dissiden-
te di quegli anni?
«Ho incontrato tante perso-
nalità come Sakarov o Solgeni-
tsin, le due anime più nobili e
più note del dissenso sovietico.
Ricordo che li portai entrambi
in periodi diversi da Giovanni
Paolo II, che fu molto contento
di incontrarli e conoscerli».
Avendo lei avuto rapporti
con papa Giovanni Paolo II,
che è stato uno degli attori
principali della caduta del
Muro di Berlino, come vi-
vrebbe secondo lei questo
conflitto Papa Wojtyla?
«Credo che oggi, dal punto
Cosa vuol dire?
«Ad esempio il Patriarca Rus-
so si è calato l’elmetto al fianco
di Putin. Diversamente le auto-
rità ortodosse ucraine si sono
magari divise, ma almeno han-
no chiesto in maniera univoca
la tregua».
Quale è invece il ruolo di
Papa Francesco, a cui lei è
vicino?
«Papa Francesco ha un ruo-
lo straordinario. Oltre ad esse-
re un convinto sostenitore del-
la pace, ha sempre avuto pri-
ma del conflitto un ottimo rap-
porto con Putin, il primo capo
di Stato che ha ricevuto da Pa-
pa. Fino alla guerra erano fre-
quenti tra loro varie forme di
comunicazione. Purtroppo do-
po l’inizio della guerra Papa
Francesco non ha più trovato
alcuna sponda e questo, cre-
do, anche per responsabilità
del Patriarca Russo».
Quindi Putin secondo lei è
cambiato?
«Umanamente è irriconosci-
bile, un cambiamento incom-
prensibile».
Secondo lei può esserci
una pace senza giustizia?
«Assolutamen-
te no, per questo
era necessario
iniziare con una
tregua. Fermare
la guerra signifi-
ca far diventare
il tuo nemico un
interlocutore, co-
sa che per ora
non è accaduta.
Per il mio modo
di pensare, Putin sta commet-
tendo un doppio genocidio in
Ucraina e in Russia, e nello stes-
so tempo si è suicidato».
Mi spieghi.
«Era un capo di Stato riverito
o temuto dal mondo intero,
ora è diventato per tanta opi-
nione pubblica “il macellaio, il
criminale di guerra”. La famo-
sa “operazione speciale” inizia-
Il politicamente corretto contro gli affettati
Qui sopra, don Sergio Mercanzin. Sotto, Milingo con la moglie Maria Sung
HA 92 ANNI
«Con Milingo ci
sentiamo e ci scriviamo
anche attraverso la
moglie, Maria Sung:
ha 92 anni, vive
tra Corea e Zambia»
ta per liberare gli ucraini dai na-
zisti, che aveva come obiettivo
PORTA APERTA
di conquistare i territori della «Anche adesso
vecchia Unione Sovietica, non meriterebbe una porta
solo non ha funzionato ma è
diventata controproducente aperta, che dovrebbe
per Putin. Infatti l’Ucraina or- esserci sempre
mai è riconosciuta a livello
mondiale e soprattutto Putin
per chi vuole rientrare
doveva farsi una domanda…». nella Chiesa»
Quale?
«Se durante la seconda guer-
ra mondiale una parte di ucrai-
ni a un certo punto ha preferito
i nazisti ai sovietici, era perché
li immaginavano meno peg-
gio. Figuriamoci come erano i
sovietici! Comunque questa è
una guerra dove il terreno di
scontro è l’Ucraina, ma i con-
tendenti sono mondiali: Rus-
sia, Europa, America e Cina».
E il ruolo del nostro Paese
qual è, secondo lei?
«Potevamo noi europei e
specialmente l'Italia essere un
cuscinetto di pace tra Usa e
Russia, invece per ora non lo
siamo stati».
Don Sergio lei, ha sempre
mantenuto i rapporti con
una personalità controversa
per la chiesa Cattolica: l’ex
arcivescovo zambiano Ema-
nuel Milingo. Ha ancora rap-
porti con lui?
«Sì. Ci sentiamo e ci scrivia-
mo anche attraverso la moglie,
Maria Sung: oggi Milingo ha
novantadue anni e vive tra la
Corea e lo Zambia».
Come sta Milingo?
«Ha avuto un ictus e non è in
grado di camminare con le pro-
prie gambe».
Che personalità ha l’ex ar-
civescovo africano?
«Milingo conosceva la Bib-
bia a memoria ed è sempre sta-
to un grandissimo comunicato-
re e un gigante di esorcista, co-
me mi confidò un altro grande
esorcista, padre Gabriele
Amorth. Quando celebrava
era sempre coinvolgente nella
sua rappresentazione ieratica
e insieme folkloristica rivolta
ad un popolo davvero ampio».
Una capacità comunicati-
va non gradita alla Chiesa?
«Credo che su Milingo si sia
utilizzato una modalità molto
ingiusta e violenta, soprattutto
da parte del Cardinal Ruini che
è stato intransigente e non di-
sponibile ad accoglierlo nem-
meno quando era in regola
con la Chiesa e tanto meno poi
da “pecorella smarrita” o da
“pastore smarrito”. Io so per
certo che tante persone si sono
convertite al cristianesimo pro-
prio grazie alla capacità evan-
gelica di Milingo».
E quale è stata la colpa
dell’ex arcivescovo?
«In primo luogo Milingo si è
sposato nel 2001 con Maria
Sung, schierandosi apertamen-
te contro le attuali norme del
diritto canonico che impongo-
no il celibato ai sacerdoti di rito
latino. In secondo luogo, Milin-
go ha, successivamente all’al-
lontanamento dalla Chiesa, or-
dinato dei vescovi senza man-
dato pontificio: così facendo è
incorso nella scomunica latae
sententiae, cioè automatica».
Lei crede che si potesse evi-
tare?
«Ne sono certo. Se avesse ri-
cevuto meno calci da troppi uo-
mini di Chiesa, che non erano
uomini di Dio. Ma anche ades-
so meriterebbe una porta aper-
ta, che dovrebbe esserci sem-
pre per chi vuole rientrare nel-
la Chiesa. So per certo che
Emanuel Milingo scrisse una
lettera al Papa e anche recente-
mente al cardinal Ruini a cui
non ebbe mai una risposta e,
mi azzardo di dire, che a volte
c’è un po’ di razzismo anche
all’interno della Chiesa. Milin-
go è sicuramente una persona-
lità fuori dagli schemi ma ha
cercato certamente di riconci-
liarsi con la Chiesa e questo
non è stato accettato».
Don Sergio, si è mai rivolto
a lei Milingo per un aiuto?
«Certo, e più volte, anche
quando stava ormai sulla so-
glia della Chiesa per andarse-
ne. Un giorno venne e mi dis-
se: don Sergio, io ho consolato
tanta genere, ora tu consola
me. Chi non mi ha mai chiesto
aiuto sono le Autorità ecclesia-
stiche e vaticane che ben sape-
vano della mia amicizia con lui
e potevamo immaginare che
avrei potuto benissimo media-
re tra loro e Milingo. Io sono
sempre stato convinto che Mi-
lingo fosse una perla preziosa

Facebook censura pure la finocchiona

di vista emotivo, starebbe peg-
gio di Francesco. Lui, da polac-
co e da slavo come i due popoli
in guerra, sarebbe un accanito
artefice della pace, come ha
cercato di fare sempre nella
sua missione anche durante la
guerra in Iraq. Zelensky non
vuole cedere su nulla, a queste
condizioni non c’è spazio per
la trattativa perché Putin non
rinuncerà mai alla Crimea».
Cosa crede sia necessario
per arrivare alla pace tra i
due popoli?
«Innanzitutto una tregua.
Ho sperato dapprima nel Nata-
le Cattolico e poi in quello Orto-
dosso, potevano essere due oc-
casioni importanti per aprire
una seria azione diplomatica.
Così non è stato. Stiamo viven-
do un momento realmente
complicato anche perché non
c’è una autorità religiosa sul po-
sto capace di essere seriamen-
te portatrice di pace».
Oscurato lo spot del panino di un’azienda pugliese: il social l’ha scambiato per un insulto
■ Meglio di così non poteva andare
per il panino alla «finocchiona». Com-
plice Facebook e le sue censure che a
volte sono davvero incomprensibili
perché dettate da algoritmi e non da
esseri umani che un po’ di cultura ce
l’hanno - il “panino alla finocchiona”
è diventato super famoso e l’agenzia
di comunicazione che ha ideato la
campagna per promuoverlo può dirsi
più che soddisfatta avendo centrato
l’obiettivo. Ossia fare pubblicità arri-
vando a più persone possibili.
Dunque, il progetto culinario Ine-
riora Design (che fa panini all’interno
di una enoteca di Bari) curato da La-
boratorioCom per promuovere la pre-
libatezza toscana per l’intelligenza ar-
tificiale è pari ad un insulto. L’iniziati-
va, scrive il colosso di Zuckerberg,
sembra «insultare o prendere di mira
Un panino con la finocchiona
gruppi specifici di categorie protette,
pertanto non rispetta i nostri stan-
dard della community. Rimuovi even-
tuali contenuti offensivi dalle creativi-
tà della tua inserzione». Quindi, nien-
te panino sul social. Da qui il tentati-
vo dell’agenzia di comunicazione di
contattare i geni di Fb. Primo tentati-
vo andato a vuoto, secondo riuscito
con relativa campagna approvata.
«La finocchiona è un prodotto che ha
il sapore della storia», è stato scritto in
un nuovo post che ripercorre le origi-
ni medievali dell’insaccato «protago-
nista delle tavole nobiliari e delle oste-
rie più famose della Toscana». Poi lo
sfogo degli ideatori della campagna
(l’immagine in foto): «Ci capita spes-
so e per motivi anche più assurdi. Fac-
ciamo campagne su alcuni tipologie
di categorie, come persone con deter-
minate malattie, e Facebook ce le
blocca puntualmente pensando sia-
no discriminatorie: è il limite dell’in-
telligenza artificiale tanto bella quan-
to dannosa».
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capace di evangelizzare tante
persone, tanto che anche nel
decreto di scomunica gli è sta-
to riconosciuto un grande cari-
sma consolatorio. Se si parla di
amore, Milingo è un gigante in
confronto a tanti pigmei».
Nel 2001 Emanuel Milingo
scrisse che “relazioni clande-
stine e matrimoni, figli illegit-
timi, omosessualità rampan-
te, pedofilia e sesso illecito
hanno infestato il sacerdo-
zio al punto che la commis-
sione Onu per i diritti umani
ha investigato la Chiesa per
abusi sessuali»: anche que-
sto non aiutò?
«Si può sempre migliorare e
riconciliare. La mia sensazione
nel caso di Milingo è che lui
stesso alla fine si sia segato il
ramo, e così facendo si è sem-
pre di più allontanato non solo
dalla Chiesa ma anche dai suoi
innumerevoli fedeli e devoti».
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 ECONOMIA giovedì
21
2 febbraio
2023

A gennaio risultati migliori da 10 anni ■ Il Casinò di Sanremo ha incassato a
gennaio 4,29 milioni pari al 70% in più ri-
spetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Il Casinò di Sanremo Un risultato del genere, fanno sapare dalla
casa da gioco, non si registrava da dieci
fa il record di incassi anni. «Sono molto soddisfatto dei risultati
del Casinò, che si conferma polo d'intratte-
E ora aspetta il Festival nimento di grande qualità e volano econo-
mico per il territorio - commenta il sinda-
co della città dei Fiori, Alberto Biancheri -.
Abbiamo vissuto un 2022 e un inizio 2023
eccellenti sotto il profilo dei flussi turistici,
una grande ripartenza che trova conferma
nei dati della casa da gioco. Ora guardia-
mo con grande fiducia all'imminente setti-
mana del Festival».
Nota di soddisfazione anche da parte
del presidente di Casinò SpA, Adriano Bat-
tistotti: «Il flusso turistico che continua so-
stenuto anche dalla presenza di molti visi-
tatori francesi, le belle manifestazioni che
nel periodo natalizio hanno rallegrato la
città e le sale del Casinò, i tornei di poker
settimanali, le numerosissime presenze le-
gate al festival in una Sanremo sold out
hanno permesso di continuare la serie po-
sitiva che ha portato alla felice chiusura
del 2022 a quota 43 milioni di euro».
Nel dettaglio, a gennaio 2023 le slot ma-
chine hanno incassato 3,37 milioni +46%
rispetto al 2022, mentre i giochi tradiziona-
li hanno realizzato 919mila euro, di cui
270mila introitati dalla roulette francese e
509mila dai giochi americani. Le presenza
sono state 15mila, di cui 11mila ai tavoli
verdi.

BARCLAYS E CREDIT SUISSE PRENDONO LE DISTANZE DAL MILIARDARIO INDIANO ACCUSATO DI FRODE Oro e gioielli

Adani precipita Lingotti italiani

dentro Fort Knox
ancora in Borsa
Banche in fuga
■ Non basta il salvagente offerto dai mi-
liardari indiani al “collega” Gautam Adani
per salvare l’aumento di capitale da 2,5 mi-
liardi di dollari lanciato dall’ammiraglia
del gruppo, Adani Enterprises. Dopo le ac- FERRUCCIO INVERNIZZI
cuse di frode e manipolazione del mercato
lanciate dal fondo Hindenburg, Credit Suis- ■ Cari lettori, oggi torno a par-
se non accetterà più come collaterale i lare di oro partendo da uno dei
bond del gruppo e Barclays impone di au- suoi simboli: Fort Knox. In que-
mentare le azioni a garanzia del prestito. st’area militare a sud di Louisvil-
Ieri Adani Enterprises ha perso il 27%, Ada- le, la città più grande del Ken-
ni Port il 17%, Adani Total Gas il 10%. tucky, ha sede il caveau più im-
portante al mondo, custode di
migliaia di tonnellate di oro pu-
rissimo. Un carro armato posto
al di sopra della scritta “Welco-
Fedeli a diesel e benzina me to Fort Knox” oltre a dissua-
dere ogni tipo di malintenziona-
to, lascia intuire la storia milita-

MICHELE ZACCARDI

■ Niente da fare: nemmeno i gene-

rosi incentivi sono riusciti a invoglia-
re gli italiani ad acquistare le auto
elettriche. Gli ultimi dati sulle imma-
tricolazioni parlano chiaro: in con-
trotendenza rispetto al resto d’Euro-
pa, nel 2022 in Italia le vendite di vei-
coli full electric sono diminuite del
26,9% rispetto all’anno precedente,
frutto di un calo del 34,2% tra otto-
bre e dicembre. E l’anno in corso
conferma il trend negativo. Nono-
stante una crescita delle immatrico-
lazioni totali pari al 19% con 128.301
unità, a gennaio le auto elettriche
hanno registrato un calo dell’11,2%,
con una quota di mercato pari al
2,5% (dati Unrae). Del resto, su 615
milioni di euro di incentivi destinati
alle autovetture l’anno scorso, 274
milioni (il 44%) sono rimasti inutiliz-
zati.
Di questi, 127 milioni erano desti-
nati proprio ai veicoli elettrici e altri
147 milioni alle vetture plug-in. Ma
oltre ai prezzi decisamente elevati, a
rendere poco attraenti le auto elettri-
che è anche la difficoltà di riuscire a
“fare il pieno”. Sebbene sia passato
dai 26mila di fine 2021 ai 32.880 del
settembre scorso, il numero dei pun-
ti di ricarica è ancora troppo basso,
senza contare che il 12% è inutilizza-
bile. Secondo Unrae, a gennaio le
vendite di auto a benzina sono cre-
sciute del 14,5% su dicembre, con
una quota di mercato del 26,5%,
mentre i diesel del 18,1% (il 19,1%
del totale).
QUOTA DI MERCATO
Il resto delle vendite (54,4%) è rap-
presentato da veicoli ad alimentazio-
ne alternativa, tra i quali rientrano
anche quelli elettrici (appena il
2,5%). Per quanto riguarda l’anno in
corso, le previsioni di Unrae riman-
gono prudenti e indicano le immatri-
colazioni a quota 1,4 milioni (+6,3%
sul 2022). A riportare i numeri per
l’Ue è invece Acea, l'associazione eu-
ropea dei costruttori di automobili,
L’auto elettrica vola nell’Ue re dell’intero complesso. Inau-
gurata nel 1918 in onore di Hen-
ry Knox, primo Ministro della
guerra degli Stati Uniti, la strut-
Ma in Italia vendite a picco tura ha ospitato i militari
dell’esercito insieme ai formida-
bili mezzi corazzati della U.S. Ar-
my. A partire dal 1936, ben pro-
tetti dall’alternanza di torride
Prezzi troppo alti e poche colonnine frenano gli acquisti di veicoli green estati e gelidi inverni, tra cemen-
to, acciaio e granito si nascondo-
Nel 2022 sono scesi del 27% rispetto al +22% registrato nel Continente no le riserve auree della nazio-
ne… e non solo. Di più non è
che evidenzia come il mercato delle (+22,2%), mentre la loro quota di tro il -6,1% dell’Italia. Tornando dato sapere.
auto elettriche, nonostante il calo ge- mercato ha raggiunto il 22,6%, tra- all’Europa, va sottolineato che, seb- Da quando nel 1986 il Mini-
nerale, sia salito durante il 2022. Con- guardo che ha reso tale tipologia di bene tutti i tipi di auto con carburan- stero del Tesoro ha vietato ogni
siderando solo i Paesi dell’Ue, le ven- vetture la seconda più venduta dopo te tradizionale continuino a perdere tipo di controllo o censimento,
dite sono aumentate del 28% (1,1 mi- le auto a benzina. Anche in Italia i terreno, rappresentano ancora oltre sulla quantità e natura di quelle
lioni di vetture). La quota di mercato veicoli Hev sono risultati in crescita la metà del totale delle vendite. splendenti barre di metallo gial-
delle full electric è arrivata al 12,1%, (+6,4%). Venendo alle ibride Nell’ultimo trimestre del 2022, le im- lo sono state elaborate solo sup-
il 3% in più rispetto al 2021. Nel detta- plug-in, dopo un terzo trimestre de- matricolazioni dei veicoli a benzina posizioni. Tra l’altro, in molti
glio, da ottobre a dicembre 2022, le bole, le vendite si sono riprese e han- sono cresciute del 4,1%, grazie ai ignorano che da qualche parte
immatricolazioni dei veicoli a batte- no registrato un forte aumento quattro principali mercati nazionali: in quelle stanze blindate oppu-
ria sono cresciute del 31,6% a (+29,5%) negli ultimi tre mesi del in particolare Italia (+17,4%) e Fran- re in qualche altra città america-
406.890 unità, grazie al buon anda- 2022. cia (+3,5%). La quota di mercato del- na, c’è anche un pezzo di Italia.
mento registrato nella maggior parte Un incremento sostenuto soprat- le auto a benzina è scesa al 32,5% dal Dovrebbero pesare circa 600
dei mercati della regione. La Germa- tutto dalle Germania (+73,5% nel 35,5%. Il diesel ha invece registrato tonnellate i lingotti tricolore spe-
nia ha fatto da traino con 198.293 vei- quarto trimestre dell’anno scorso), una flessione dello 0,4% nell’ultimo diti oltre oceano per ovvie ragio-
coli venduti (+66,1%). In Francia, in- che da sola conta per più di metà del trimestre 2022, con la fetta di merca- ni di sicurezza. Ecco perché al-
vece, l’incremento è stato del 12,6% totale delle immatricolazioni della re- to che è calata al 14,4% (era al 16,4% trettante risorse auree sono sta-
(62.155 unità). Per quanto riguarda gione. La spinta dei consumatori te- nel 2021). In un anno, le immatrico- te ripartite tra la Bank of En-
le ibride (Hev), tra ottobre e dicem- deschi ha determinato una crescita lazioni sono diminuite del 19,7% a gland di Londra e la Swiss Natio-
bre ne sono state vendute 545.316 annua per tutta l’area dell’1,2%, con- 1,5 milioni di unità. © RIPRODUZIONE RISERVATA nal Bank di Berna.
Questo vale almeno in teoria.
Intendo dire che come per il ca-
so scoppiato a proposito
dell’oro della Bundesbank tede-
Della Valle: «Dobbiamo tornare a correre in Europa» sca, è possibile che la Federal
Reserve possa aver “venduto”
La nuova ad prova a dare la scossa a Vodafone la parte italiana delle sue riser-
ve a terze parti. Forse dovrem-
■ Nel terzo trimestre i ricavi da servizi di Vodafone cazione della catena «lasciando ai singoli Paesi la comple- mo chiedere agli amici a stelle e
sono cresciuti dell'1,8% a 9,52 miliardi di gruppo (contro ta decisionalità commerciale per essere più agili e più strisce di restituirci quanto ci
il +2,5% del secondo trimestre), un rallentamento su cui vicini ai clienti». L'Italia è nel guado. «Non vedo migliora- spetta, mettendo per una volta
pesa l'Europa con i cali nei ricavi da servizi in Spagna menti nei prossimi trimestri», dice, dopo un periodo da parte la sicurezza. Visto che
(-8,7%), in Italia (-3,3%) e in Germania (-1,8%) parzial- chiuso in calo del 3,3% a 1.071 milioni. «Penso ci sia un non ci sono carri armati dinan-
mente compensati dalla buona crescita in Uk (+5,3%) e chiaro riconoscimento nel nuovo governo che la situazio- zi a Palazzo Koch, intuisco che
nel resto d'Europa (+2,1%). Se non ci fosse stato il boom ne dell'industria delle telecomunicazioni così com’è og- il nostro “Fort Knox” è decisa-
inflazione in Turchia (+52,9%) i ricavi del gruppo sareb- gi, non offre rendimenti sostenibili per tutti gli attori coin- mente più amichevole. E anche
bero cresciuti solo dello 0,5%. «Continuiamo a puntare volti e l'Italia è in ritardo sulla diffusione del 5G anche meno fornito. Nei sotterranei
alla nostra guidance (Ebitda a 15,2 miliardi e flusso di rispetto al resto Europa», sottolinea l'ad riferendosi ai della Banca d’Italia, sono custo-
cassa rettificato di circa 5,1 miliardi) ma l'Europa deve possibili incentivi, tra cui la riduzione dell'Iva. Le priorità diti infatti “solo” circa 2.450 ton-
tornare a correre», spiega Margherita Della Valle, che dal di Vodafone vengono confermate: la prima è la joint ven- nellate di oro, tra lingotti e mo-
primo gennaio ha preso ad interim la guida dopo il ceo ture nelle torri (con Kkr e Gip), la seconda il consolida- nete. E questo è un dato verifica-
Nick Read, «e per migliorare le performance operative mento in Italia, Spagna, Uk e Portogallo. to. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ho già messo in campo alcune azioni» tra cui la semplifi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
22 giovedì ECONOMIA
2 febbraio
2023

IN BREVE Affari in piazza MERCATINO

ALLEANZA ASS. LANCIA VALORE 125 INTESA ED ENELX PER L’AGRISOLARE

■ Alleanza Assicurazioni lancia “Valo-

re 125”, una soluzione assicurativa di in-
Ovs molla Coin e decolla in Borsa ■ Enel X e Intesa Sanpaolo uniscono
le loro competenze per facilitare le Pmi
vestimento che ha «l'obiettivo di un ren- ■ Fuori dal paniere prima- del quarto trimestre per 420 su Coin è una «buona noti- del settore agricolo nel raggiungimento
dimento atteso per il cliente del 2% nei rio giornata sugli scudi per milioni. In crescita del 10% zia» anche per Banca Akros, degli obiettivi strategici della transizione
primi 2 anni». Il prodotto, destinato ai Ovs, che ha finito le contratta- l’ebitda trimestrale, mentre che ha migliorato le stime sul- ecologica attraverso la realizzazione di
risparmiatori, punta ad offrire contem- zioni in guadagno del per il 2023 il management ve- la società e incrementato il parchi agrisolari sui fabbricati.
poraneamente un basso livello di rischio 13,62%, a 2,502 euro. A mette- de segnali positivi e si aspetta prezzo obiettivo a a 2,7 euro
e la stabilizzazione dei rendimenti. re il turbo al titolo sono stati risultati in crescita, anche gra- dal precedente 2,5 euro, con- MARINO NUOVO AD DI HITACHI RAIL
tre fattori: numeri sopra le at- zie a una diminuzione della fermando la raccomandazio-
ENI CRIMINI INFORMATICI tese, previsioni incoraggianti pressione inflazionistica. ne buy. Pure Intesa Sanpaolo ■ Dopo Andrew Barr sarà l'italiano
per il 2023 e soprattutto stop «I commenti su risultati sottolinea la forza dei risulta- Giuseppe Marino a guidare il Gruppo
■ Rinnovato l'accordo tra Polizia di Sta- alle negoziazioni per l’acqui- 2022 e l’outlook 2023, uniti al- ti preliminari comunicati, Hitachi Rail, colosso giapponese del mer-
to e Eni per la prevenzione e il contrasto sto di Coin. Martedì, a merca- la decisione su Coin, sono di grazie alla spinta del quarto cato dei treni. L’ingegnere bresciano di
dei crimini informatici che hanno per ti chiusi, Ovs aveva fatto sape- supporto per il titolo», dico- trimestre e accoglie con favo- 58 anni martedì ha rassegnato le sue di-
oggetto i sistemi e servizi informativi di re che le vendite nel 2022 no gli analisti di Equita che re la notizia dello stop ai ne- missioni dalla carica di ad e dg di Ansal-
particolare rilievo per il Paese. hanno superato 1,5 miliardi migliorano il prezzo obietti- goziati con Coin. do Energia.
di euro grazie al contributo vo sul titolo a 3 euro. Lo stop A.B.

Mercato Azionario
AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF.
CHIUSURA SU PR. RIF. MED. PON. DAL 30/12/22 CHIUSURA SU PR. RIF. MED. PON. DAL 30/12/22 CHIUSURA SU PR. RIF. MED. PON. DAL 30/12/22 CHIUSURA SU PR. RIF. MED. PON. DAL 30/12/22 CHIUSURA SU PR. RIF. MED. PON. DAL 30/12/22 CHIUSURA SU PR. RIF. MED. PON. DAL 30/12/22
A Brioschi 0,081 -0,25 0,0809 9,46 Fincantieri 0,612 1,16 0,6125 15,36 Merck KGaA 181,8 -4,74 184,549 -0,38 Sanlorenzo 41,05 1,86 41,0072 11,1 Warr Cofle 2021-2023 0,15 - 0,1501 -46,45
Abitare In 5,6 -0,71 5,6053 -2,44 Brunello Cucinelli 76,35 0,13 76,645 10,49 Fine Foods Pharma Ntm 8,2 - 8,1045 -1,68 Meta Platforms 136,16 -0,13 135,5616 21,99 Sanofi 88,65 -1,72 89,2007 -2,07 Warr Convergenze 2023 0,3549 - 0,314 -5,08
Acea 14,1 0,28 14,1119 9,13 Buzzi Unicem 20,71 0,34 20,7674 15,06 FinecoBank 16,445 -0,03 16,4703 5,96 Met.extra Group 3,97 -0,5 3,8377 -3,17 Sap 109,48 1,37 109,0562 13,59 Warr Cyberoo 2019-2023 2,4 - 2,4147 10,6
Acinque 2,16 -1,82 2,1867 4,85 C Fnm 0,45 0,22 0,4479 6,01 MFE A 0,4114 2,19 0,4115 13,84 Saras 1,655 3,96 1,6501 44,04 Warr Deodato.Gallery 2028 0,37 -1,18 0,3829 -
Adidas ag 147,9 0,45 147,0865 15,1 Cairo Communication 1,65 0,73 1,6533 10,89 Fresenius M Care AG 35,05 - 34,7698 16,18 MFE B 0,6245 0,4 0,6258 11,22 SECO 5,2 -1,52 5,2627 -2,8 Warr Destination Italia 2024 0,199 - 0,199 2,58
Adv Micro Devices 74,18 8,47 72,1342 23,63 Caleffi 1,08 1,41 1,0774 5,88 Fresenius SE & Co. KGaA 26,5 - 26,4991 0,42 Micron Technology 56,4 1,95 55,6035 21,39 Seri Industrial 6,57 0,77 6,6475 25,38
Warr Dotstay 2022-25 0,299 - 0,299 19,6
Aedes 0,2905 0,17 0,2901 - Caltagirone 3,66 1,39 3,693 16,93 G Microsoft 225,75 -0,07 226,6395 1,55 Servizi Italia 1,3 -1,52 1,3078 9,7
127,7 2,49 127,8029 10,09 Warr Eles 2019-24 0,47 - 0,4712 -15,91
Aeffe 1,354 -1,17 1,377 9,37 Caltagirone Editore 1,075 5,39 1,0385 11,28 Gabetti 1,224 2,34 1,2075 16,79 Mittel 1,55 -0,32 1,563 32,48 Sesa
Warr Enertronica 2018-23 0,1149 - 0,1149 -
Aegon 5,068 - 5,068 5,63 Campari 9,89 0,63 9,9121 4,28 Garofalo Health Care 3,735 0,4 3,7098 1,49 Moderna 154 -4,89 157,4558 -5,24 Siemens 142,7 -0,5 142,8634 9,84
Aeroporto Marconi Bo. 7,9 -0,75 7,9632 1,28 Carel Industries 23,75 4,63 23,4903 1,06 Gas Plus 2,44 - 2,4565 1,67 Moncler 57,06 -0,24 57,2811 15,27 Siemens Energy 19,225 1,18 19,325 8,99 Warr Eprcomunicazione 2025 0,1 - 0,1 -
Ageas 44,4 -0,31 44,5533 7,27 Cellularline 3,05 -1,61 3,0819 2,69 Gefran 9,91 2,16 9,7892 13,78 Mondadori 1,936 0,83 1,9342 7,08 Singularity Future Techn 1 - 1 - Warr Erfo 2022-2025 0,1198 - 0,1198 -
Ahold Del 27,2 1,21 27,206 0,09 Cembre 29,5 -1,67 29,5439 -3,91 Generalfinance 7,18 - 7,18 -0,28 Mondo TV 0,4385 -0,68 0,4402 2,57 Sit 6,32 0,64 6,28 2,93 Warr Fae Techn. 2022-25 0,15 -6,25 0,15 32,39
Air France Klm 1,5395 -0,42 1,5397 25,16 Cementir Holding 7,34 1,38 7,2942 19,54 Generali 18,185 1,59 18,1344 9,45 Monrif 0,0604 - 0,0619 6,34 Snam 4,717 0,92 4,7053 4,2 Warr Farmacosmo 2022-25 0,27 - 0,27 -25
Airbus 115,4 0,42 115,1247 3,5 Centrale del Latte d’Italia 2,77 -2,12 2,7999 -5,78 Geox 0,956 0,74 0,9617 19,05 Munich RE 322,9 -2,77 323,9309 5,8 Snowflake 141,82 - 139,7724 7,02 Warr Finanza.Tech 2021-24 0,057 -26,92 0,0533 5,17
Alerion 31,85 1,59 31,7289 -1,09 Chl 0,0046 - 0,0045 - Gequity 0,012 -1,64 0,0116 - Mutuionline 29,08 -0,62 29,3438 10,49 Societe Generale 27,455 0,49 27,4892 16,83 Warr Franchi Umberto Marmi 0,739 -1,47 0,7341 -15,41
Algowatt 0,652 -0,61 0,656 29,88 Cia 0,0648 -1,22 0,0635 5,19 Giglio group 1,206 6,73 1,2073 8,65 N Softlab 2,03 -2,87 2,0278 -9,78 Warr G Rent 2021-2024 - - - -
Alkemy 12,72 -1,24 12,921 15,43 Cir 0,4505 1,46 0,4511 3,68 Gilead Sciences 76,44 -0,6 76,44 -4,08 Nb Aurora 12,196 - 7,8 - Sogefi 1,122 1,08 1,1208 20,65 Warr Gismondi 1754 2019-24 2,595 - 2,5431 23,57
Allianz 220,75 0,68 219,951 9,31 Civitanavi S 3,49 1,16 3,4791 0,87 Gpi 14,38 1,13 14,4176 -0,55 Neodecortech 3,6 2,86 3,5254 10,09 Sol 20,55 1,23 20,544 16,1 Warr G.M. Leather 2022-2025 0,259 - 0,212 12,61
Alphabet cl A 89,77 -0,16 90,5023 9,94 Class Editori 0,083 - 0,0829 -1,19 Greenthesis 0,945 -1,36 0,9647 1,07 Net Insurance 9,34 - 9,34 0,65 Sol Wrld Wt 07.25 0,278 - 0,2669 -6,08 Warr HQFD 05.25 0,05 - 0,05 -
Alphabet Classe C 90,48 -0,69 91,0412 10,37 Cnh Industrial 16,27 0,74 16,2783 8,72 Gvs 5 3,18 4,9894 23,46 Netflix 328,35 0,66 325,8744 21,12 Somec 32,1 2,88 32,1831 -1,23 Warr Icc 12.24 0,33 - 0,33 17,9
Amazon 93,3 -1,31 94,2027 20,43 Coinbase Global 52,82 -1,55 53,3337 60,25 H Netweek 0,0408 -1,92 0,0409 6,25 Starbucks 99,9 0,1 99,9138 6,81 Warr Icf 0,1286 - 0,1286 29,9
Amgen 229,75 -0,41 229,8367 -5,96 Commerzbank 10,525 1,49 10,5434 19,74 Heidelberger Cement AG 62,98 1,19 63,8226 17,37 Newlat Food 4,76 -0,21 4,747 9,55 Stellantis 14,488 0,78 14,5006 9,23 Warr IDNTT 2021-2024 0,35 - 0,3352 2,94
Amplifon 25,64 1,46 25,636 -7,84 Conafi 0,409 -0,24 0,406 -3,76 Henkel KGaA Vz 65,12 -0,73 65,12 0,37 Nexi 8,212 1,89 8,1798 11,49 STMicroelectronics 44,205 2,54 43,6818 33,93 Warr Igeamed 2020-2023 - - - -
Anheuser-Busch 55,61 3,15 56,01 -1,09 Continental AG 64,5 1,07 64,5333 17,61 Hera 2,646 0,57 2,646 5,04 Next Re 3,43 - 3,3745 -0,58 T Warr Impianti 2022-2025 0,2199 20,96 0,183 20,03
Anima Holding 4,074 0,79 4,0832 8,87 Covivio 63,55 1,03 63,6177 13,89 I Nokia Corporation 4,352 0,1 4,3542 0,17 Tamburi 7,81 2,36 7,7874 6,84
8,245 1,35 8,2492 15,31 Warr Imprendiroma 2022-2025 0,07 - 0,07 -
Antares V 8,5 -0,35 8,515 5,85 Credem 7,99 2,17 7,9495 20,51 I Grandi Viaggi 0,934 7,11 0,9227 19,74 Nvidia 184,2 2,39 181,7179 36,97 Technogym
Apple 130,92 -0,82 131,7105 9,26 Credit Agricole 11,068 0,11 11,0618 12,5 Iberdrola 10,78 0,19 10,7619 -1,55 O Telecom Italia 0,262 -0,72 0,2652 21,13 Warr Ind.Stars of Italy 4 A 0,45 - 0,4423 -34,06
Aquafil 5,97 -2,13 5,994 -2,77 Csp International 0,385 -0,77 0,3792 8,76 Igd 2,815 -1,05 2,8075 -9,63 Olidata 0,154 - 0,1552 - Telecom Italia Rsp 0,255 -0,39 0,2571 22,42 Warr Ind.Stars of Italy 4 B 0,4 - 0,4 -42,03
Ariston Holding 9,615 1 9,5727 -0,05 D Il Sole 24 Ore 0,493 - 0,4921 3,79 Openjobmetis 9,24 - 9,1703 11,46 Telefonica 3,487 -0,09 3,4725 2,26 Warr Ind.Stars of Italy 4 C 0,4001 - 0,4001 -42,01
Ascopiave 2,68 0,94 2,6662 11,9 D’Amico 0,3855 -1,15 0,3879 3,35 Illimity Bank 7,7 2,26 7,7672 11,59 Orange 9,728 1,12 9,728 4,24 Tenaris 15,9 -2,15 15,9713 -2,36 Warr Iscc Fintech 2021-2024 0,1945 - 0,1686 -6,85
ASML Holding 603,7 0,15 608,271 19,38 Danieli & C 23,65 -0,63 23,8618 13,7 Immsi 0,5 2,46 0,4992 21,95 Orsero 15,3 0,53 15,3451 14,86 Terna 7,28 0,39 7,2689 5,51 Warr KME Group 2021-2024 0,3113 1,04 0,309 80,36
Autogrill 6,702 0,09 6,7198 3,71 Danieli & C Rsp 17,22 0,58 17,2504 20,25 Indel B 23,8 -1,24 23,8797 -5,18 Ovs 2,502 13,62 2,5042 18,8 Tesla 157,86 -0,72 159,2085 38,67 Warr Lindbergh 12.24 0,222 - 0,2336 -
Autos Meridionali 12,25 -1,61 12,4549 6,52 Datalogic 9,215 -0,11 9,2448 10,69 Inditex 28,58 - 28,1829 15,24 P Tesmec 0,1506 -1,18 0,1523 7,42 Warr Magis 2,98 - 2,98 -
Avio 10,1 1,61 10,069 5,54 Dea Capital 1,49 - 1,49 0,54 Industrie De Nora 17,55 2,93 17,4092 22,38 Pharmanutra 59 0,34 59,069 -5,3 Tessellis 0,738 0,96 0,7363 4,65 Warr Maps 2024 1,52 - 1,52 -2,58
Axa 28,565 0,25 28,5661 8,59 De’Longhi 21,08 -0,38 21,383 0,48 Infineon Technologies AG 33,42 1,12 33,3961 22,44 Philips 16,052 1,57 15,8836 14,53 The Italian Sea Group 6,73 1,97 6,7495 18,69 Warr Meglioquesto 2021-2025 - - - -
Azimut 22,91 0,13 23,0518 9,46 Deutsche Bank 12,268 0,38 12,2718 15,74 Ing Groep 13,38 2,06 13,2858 18,2 Philogen 15,08 1,62 14,9183 7,25 Thyssenkrupp AG 7,332 2,35 7,3271 28,86 Warr Mit Sim 2022-2024 0,2 - 0,2 -14,53
A2a 1,3785 -0,04 1,3812 10,72 Deutsche Borse AG 166,65 2,05 166,65 2,55 Intel 25,89 0,17 25,9123 5,78 Piaggio 3,538 2,14 3,5177 26,18 Tinexta 24,92 0,08 25,0756 9,3 Warr Net Ins. 2019-23 4,72 - 4,72 0,36
B Deutsche Lufthansa AG 9,653 0,55 9,6863 24,19 Intercos 13,6 2,49 13,6358 7,09 Pierrel 0,1834 1,89 0,1819 3,03 Tod’s 37,14 3,63 36,584 22,66 Warr Nice Footwear 2026 1,911 0,31 1,905 189,55
B Desio e Brianza 3,32 3,75 3,2714 8,85 Deutsche Post AG 40,225 2,24 40,4631 13,29 Interpump 48,76 2,05 48,766 15,65 Pininfarina 0,898 -0,22 0,8909 7,16 Toscana Aeroporti 12,2 -0,81 12,4102 5,63 Warr Nusco 2021-24 0,2 - 0,2 49,93
B Ifis 15,46 0,72 15,4228 16,15 Deutsche Telekom 20,37 -0,61 20,3738 13,17 Intesa Sanpaolo 2,453 1,78 2,4521 18,05 Piovan 9,97 0,2 9,9102 23,39 Trevi 0,409 4,87 0,4183 28,21 Warr Osai 10.25 2,1 2,44 1,9967 0,96
B M.Paschi Siena 2,4615 0,47 2,4916 27,9 Diasorin 117,2 -1,72 118,1944 -10,12 Inwit 10,08 0,35 10,0794 7,07 Piquadro 1,91 -1,55 1,9227 -1,55 Triboo 1,04 -1,89 1,0449 -1,89 Warr Pozzi Milano 2022-2027 0,445 1,62 0,42 -
B P di Sondrio 4,598 2,04 4,571 21,64 Digital Bros 22,26 2,68 22,2068 -0,71 Irce 2,44 - 2,4499 22,61 Pirelli & C 4,584 -0,04 4,6235 14,49 Tripadvisor 21,7 2,6 21,6385 29,65 Warr Premia Finance - - - -
B Profilo 0,216 3,35 0,2143 9,09 doValue 7,56 1,2 7,5244 5,59 Iren 1,689 1,87 1,6849 15,05 Plc 1,52 1,67 1,5123 -5 Txt e-solutions 14,36 0,28 14,4774 11,84
1,768 3,15 1,7457 15,56 9,816 0,31 9,824 7,56 Warr Prismi 2018-2025 0,0565 - 0,0565 -
B Sistema E It Way 1,572 -2,96 1,5765 -3,2 Poste Italiane U
Banca Generali 34,07 0,8 33,9936 6,27 Edison Rsp 1,575 -0,32 1,5872 15,81 Italgas 5,375 0,19 5,3809 3,56 Prima Industrie 24,9 - 24,9004 0,4 Unicredit 18,08 1,1 18,0715 36,23 Warr Redelfi 2022-2025 0,1 11,11 0,0897 -25,93
Banco Bpm 4,175 1,16 4,1598 25,22 Eems 0,0428 -2,28 0,0429 -19,55 Italian Exhibition 2,55 -1,92 2,5733 3,66 ProSiebenSat.1 Media SE 9,498 - 9,498 17,38 Unieuro 11,41 1,15 11,3842 -7,16 Warr Restart 2015-24 0,0049 36,11 0,0049 -
Banco Santander 3,24 1,36 3,271 15,51 El En 14,55 1,89 14,6494 2,11 Italmobiliare 24,4 -0,81 24,5178 -4,5 Prysmian 37,64 0,64 37,7641 8,6 Unipol 4,914 2,38 4,9096 7,81 Warr Rocket Sharing C 2022-25 0,0728 - 0,0725 -6,55
Basf 52,62 0,52 52,3589 13,16 Elica 2,94 1,03 2,9258 -1,01 Iveco 7,593 1,16 7,5815 36,61 Puma 61,38 - 61,5269 13,67 UnipolSai 2,46 0,82 2,4663 6,86 Warr Saccheria F.Franceschetti - - - -
Basicnet 5,4 -2,35 5,4703 1,69 Emak 1,218 1,67 1,2192 4,46 Ivs Group 3,66 2,23 3,6202 -0,27 R V Warr Sebino 2020-2023 0,55 - 0,55 25
Bastogi 0,62 - 0,615 -1,59 Enav 4,278 1,18 4,2679 8,03 J Rai Way 5,245 - 5,2562 -3,05 Valsoia 9,74 0,41 9,7283 1,25 Warr Sg Company 2018-2027 0,0849 - 0,0849 9,41
Bayer 56,5 -0,67 56,5925 14,2 Enel 5,273 -2,19 5,3088 4,83 Juventus FC 0,302 1,89 0,3032 -4,49 Ratti 3,11 - 3,1089 1,97 Vianini 1 - 1 - Warr S.I.F. Italia 2021-2024 0,1019 - 0,1019 64,35
BB Biotech 58,5 -0,51 58,542 3,54 Enervit 3,28 -0,3 3,28 0,61 K Rcs Mediagroup 0,71 -0,28 0,7161 5,81 Virgin Galactic Hold 5,36 - 5,3016 56,73 Warr Sostravel.Com 2024 0,151 -8,48 0,1585 12,27
BBVA 6,75 5,22 6,732 19,3 Engie 13,16 1,43 13,1045 -2,19 Kering 563,5 -1,42 565,3113 18,08 Recordati 39,11 -2,54 39,3148 0,93 Vivendi 9,814 - 9,814 9,19 Warr Svas Biosana 2021-2024 0,22 - 0,22 -
B&C Speakers 13,35 0,38 13,3471 5,95 Eni 13,846 -2,05 13,9573 4,21 KME Group 0,691 -2,26 0,6991 26,33 Renault 38,355 3,66 37,9881 22,64 Volkswagen AG Vz. 128,76 1,61 127,879 10,24 Warr Take Off 2022-2024 0,065 - 0,065 -7,14
Bca Mediolanum 8,856 1,03 8,8475 13,57 E.On 9,928 - 9,9447 6,5 KME Group Rsp 0,912 0,88 0,897 14 Reply 120,9 1,68 121,4017 12,99 Vonovia SE 25,65 - 25,65 14,15 Warr Tenax Int 2020-2023 0,395 - 0,3732 -20,68
Beewize 0,748 -1,58 0,748 2,75 Eprice 0,0123 2,5 0,0122 36,67 K+S AG 21,38 -2,37 21,3163 14,67 Repsol 15,04 - 15,1067 0,43 W Warr Trawell Co 2024 0,79 - 0,7829 14,93
Beghelli 0,326 4,49 0,3203 15,19 Equita Group 3,76 -0,79 3,775 3,3 L Restart 0,318 -0,93 0,318 2,91 War Ambromobiliare 2023 0,165 - 0,165 27,12 Warr Trevi 2020-2025 1,87 43,69 1,8363 125,3
Beiersdorf AG 110,15 - 110,15 2,27 Erg 27,9 0,87 27,8939 -3,66 Landi Renzo 0,59 4,06 0,5858 7,27 Revo Insurance 8,19 -0,12 8,2471 -5,43 War Esi 2020-2023 0,569 - 0,569 11,57 Warr Ulisse B 2021-26 0,385 -1,26 0,3899 14,01
Best Buy Co Us 78,31 - 78,31 5,82 Esprinet 7,28 0,28 7,3312 8,09 Lazio S.S. 1,115 2,76 1,0878 8,78 Risanamento 0,1202 -0,5 0,1199 7,51 War Promotica 11.23 0,93 - 0,93 - Warr Warr Reevo 2021-2024 0,4499 - 0,3603 -
B.F. 3,85 -0,52 3,8545 - Essilorluxottica 168,15 -0,21 168,5151 -0,5 Leonardo 9,6 1,54 9,5261 19,11 Robinhood Markets 9,9 -2,94 9,9 -2,94 War Trendevice 2023 0,0311 -6,33 0,0329 -13,61
8,8 3,71 8,7521 18,76 Warr 4aim Sicaf 2020-2023 9,999 - 9,999 -
Bff Bank Eukedos 1,315 - 1,2801 5,62 Levi Strauss & Co 18,8 - 18,8 - Rwe 40,84 0,22 41,0262 -1,35 Warr ABC Company 2022-27 0,33 - 0,33 -
Bialetti Industrie 0,2945 -1,17 0,2942 8,87 Eurotech 3,176 0,13 3,2059 10,89 Luve 27,7 3,55 27,2236 -1,6 S Warr Acquazzurra 4,7 - 4,7 - Warrant Siav 2022-2025 0,23 - 0,2272 -29,01
Biancamano 0,182 - 0,1825 - Evonik Industries AG 20,5 1,54 20,4527 13,83 Lventure Group 0,335 -1,18 0,3331 -6,94 S. Ferragamo 18,43 1,32 18,3821 11,76 Warr Agatos 2018-2025 0,02 19,05 0,0174 43,88 Webuild 1,661 2,78 1,6582 20,8
Biesse 15,34 3,86 15,3822 20,98 Exprivia 1,43 -0,69 1,4353 4,08 LVMH 795,7 -0,66 797,2765 16,74 Sabaf 17,76 0,45 17,9576 6,47 Warr Alfonsino 2021-24 0,1748 5,94 0,1632 -7,95 Webuild Rsp 5,85 - 5,81 -
Bioera 0,36 -2,83 0,3675 -16,18 F LYFT 14,434 - 14,434 51,09 Saes Getters 32,3 1,89 32,1117 36,86 Warr Altea G P2022-2024 0,514 -8,21 0,5359 19,56 Wework 2,99 - 3,0102 -
Bmw 94,99 1,92 94,0938 12,63 Faurecia 18,265 1,61 18,2185 29,04 M Saes Getters Rsp 26,4 - 26,5317 66,56 Warr Antares Vision 0,75 - 0,75 5,63 Wiit 21,6 2,18 21,681 20
Bnp Paribas 62,95 0,02 63,1707 18,11 Ferrari 230 0,48 229,4482 14,89 Maire Tecnimont 3,6 1,93 3,6026 16,05 Safilo Group 1,365 -0,51 1,3822 -10,32 Warr Bellini Nautica 2022-25 0,24 - 0,24 86,19 Wrr Franchetti 2022-2025 - - - -
Borgosesia 0,738 3,94 0,7251 4,24 Fidia 1,44 -0,69 1,4401 -4,32 Marr 12,16 0,83 12,1408 6,67 Saipem 1,389 -1,14 1,4069 23,19 Warr Cellularline 0,0257 14,73 0,0257 -7,55 Z
Bper Banca 2,6 3,3 2,5887 35,52 Fiera Milano 2,99 -1,16 2,9958 3,1 Mediobanca 9,97 1,16 9,9407 10,98 Saipem Rcv 77 - 77 - Warr Clabo 2021-2024 1,05 - 1,024 146,48 Zignago Vetro 15,6 -0,51 15,6919 10,64
Brembo 12,81 3,56 12,6268 22,58 Fila 7,11 -0,28 7,1835 2,16 Mercedes-Benz Group 69,7 2,33 69,0648 13,5 Salcef Group 18,18 1,45 18,0739 4,36 Warr CleanBnB 19-23 0,0228 - 0,0202 -24 Zucchi 2,56 -0,78 2,613 -

Aim Italia Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr. Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr. Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr.
Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro
ABP Nocivelli 3,770 3,770 - -0,26 3,734 3,770 3,770 3,770 7 1 4 Expert.Ai 0,601 0,605 -0,66 -2,59 0,610 0,597 0,596 0,624 107 263 161 Masi Agricola 4,600 4,680 -1,71 4,31 4,627 4,680 4,600 4,680 29 1 4
Agatos 0,614 0,622 -1,29 7,72 0,617 0,628 0,600 0,636 90 99 61 Fae Technology 1,572 1,546 1,68 7,38 1,551 1,524 1,524 1,576 18 31 48 Matica Fintec 2,590 2,520 2,78 0,78 2,520 2,570 2,570 2,590 3 5 12
Ala 11,850 11,850 - -0,84 11,995 11,900 11,850 11,900 19 0 1 Farmacosmo 1,912 1,960 -2,45 -1,95 2,003 1,980 1,890 1,980 47 35 68 Medica 23,250 23,650 -1,69 -10,92 23,650 23,650 22,400 23,650 10 2 45
Alfio Bardolla 2,180 2,250 -3,11 4,81 2,200 2,320 2,180 2,330 29 26 58 Farmae 12,100 12,400 -2,42 8,62 12,287 12,500 12,100 12,600 52 4 52 MeglioQuesto 1,640 1,590 3,14 -17,92 1,610 1,600 1,592 1,652 18 27 45
Alfonsino 1,100 1,160 -5,17 129,41 1,187 1,120 1,070 1,150 158 120 132 Fenix Entertainment 1,670 1,800 -7,22 -28,02 1,694 1,720 1,640 1,820 55 51 86 MIT SIM 4,040 4,160 -2,88 -11,40 4,013 4,000 3,900 4,160 8 31 122
Allcore 2,370 2,290 3,49 24,74 2,272 2,300 2,280 2,380 29 9 21 Fervi 16,600 16,500 0,61 10,30 16,521 16,000 16,000 16,600 8 2 26 Mondo Tv France 0,014 0,014 1,43 2,90 0,014 0,014 0,014 0,014 4 273 4
Almawave 4,200 4,145 1,33 -0,24 4,151 4,200 4,200 4,225 8 6 24 Finanza.Tech 0,833 0,861 -3,25 9,61 0,855 0,833 0,833 0,833 12 3 2 Mondo Tv Suisse 0,416 0,430 -3,26 -5,45 0,416 0,416 0,416 0,416 1 0 -
Altea Green P 2,670 2,690 -0,74 23,04 2,697 2,670 2,670 2,670 23 2 4 Finlogic 11,750 11,700 0,43 - 11,719 11,750 11,750 11,750 17 0 5 Monnalisa 2,850 2,900 -1,72 -1,72 2,831 2,820 2,800 2,920 3 3 9
Arterra Bioscience 2,490 2,520 -1,19 15,28 2,549 2,500 2,490 2,500 3 3 7 First Capital 19,000 19,250 -1,30 -1,30 19,250 19,000 19,000 19,000 1 1 19 Neosperience 1,880 1,990 -5,53 7,43 1,935 2,010 1,865 2,070 171 244 472
Askoll Eva 0,718 0,706 1,70 18,87 0,712 0,716 0,700 0,720 21 20 14 Fope 31,000 31,000 - 12,32 31,523 - - - - - - Nusco 1,460 1,498 -2,54 7,67 1,466 1,480 1,442 1,480 32 9 13
Aton Green S 6,740 6,360 5,97 13,47 6,442 6,400 6,320 6,740 12 7 42 FOS 3,500 3,470 0,86 14,01 3,442 3,510 3,500 3,590 7 6 21 Nvp 2,780 2,600 6,92 1,46 2,669 2,620 2,600 2,800 20 27 71
Bellini Nautica 2,020 2,080 -2,88 1,00 2,090 2,080 2,020 2,200 22 21 42 Franchetti 3,230 3,230 - 4,87 3,230 3,230 3,230 3,230 5 1 3 Officina Stellare 11,850 11,900 -0,42 2,60 11,988 11,700 11,700 11,950 76 3 29
Bfc Media 4,680 4,680 - 22,51 4,680 - - - - - - Franchi Umberto Marmi 9,340 9,360 -0,21 -1,68 9,360 9,360 9,280 9,380 11 2 21 Omer 2,830 2,780 1,80 13,20 2,807 2,750 2,750 2,850 15 6 18
Bifire 2,880 2,875 0,17 13,83 2,857 2,840 2,840 2,885 12 3 9 Frendy Energy 0,260 0,266 -2,26 19,27 0,256 0,260 0,256 0,260 8 25 6 Osai Automation 3,420 3,435 -0,44 3,48 3,508 3,445 3,410 3,620 36 23 79
Casasold 0,914 0,888 2,93 6,28 0,871 0,896 0,896 0,914 6 11 10 Gel 1,700 1,700 - -0,58 1,698 1,700 1,700 1,700 22 1 1 Pattern 7,300 7,580 -3,69 8,63 7,682 7,500 7,200 7,500 5 5 40
Casta Diva Group 0,722 0,700 3,14 4,94 0,706 0,706 0,700 0,726 98 210 150 Gibus 15,350 15,650 -1,92 -1,60 15,503 15,650 15,050 15,800 50 1 16 Planetel 6,200 6,120 1,31 -1,59 6,120 6,200 6,200 6,200 2 1 3
Circle 3,940 3,900 1,03 4,79 3,899 3,930 3,920 3,960 11 9 36 Giglio.com 3,500 3,500 - - 3,500 3,500 3,500 3,500 5 0 1 Portale Sardegna 3,270 3,350 -2,39 -1,80 3,291 3,270 3,270 3,270 17 1 2
Clabo 2,025 2,060 -1,70 13,76 2,078 2,070 1,990 2,070 128 34 68 Gismondi 1754 6,500 6,700 -2,99 -12,16 6,521 6,600 6,450 6,600 18 9 57 Portobello 33,200 34,300 -3,21 24,81 33,727 34,500 33,200 34,500 83 15 501
CleanBnB 1,025 1,050 -2,38 4,59 1,038 1,035 1,025 1,050 25 30 31 G.M. Leather 1,600 1,625 -1,54 -9,86 1,633 1,580 1,580 1,600 9 4 6 Powersoft 4,820 4,900 -1,63 -1,63 4,900 4,800 4,800 4,820 1 3 12
Cofle 12,300 12,300 - -6,82 12,304 - - - - - - Go Internet 0,339 0,342 -0,88 -0,29 0,335 0,344 0,332 0,344 5 15 5 Pozzi Milano 1,395 1,425 -2,11 -6,38 1,389 1,380 1,375 1,395 5 8 10
Comal 2,760 2,790 -1,08 1,85 2,766 2,780 2,720 2,780 31 23 63 Grifal 2,950 2,940 0,34 35,94 2,946 2,950 2,910 2,980 16 13 37 Prismi 0,116 0,118 -1,69 8,41 0,116 0,118 0,116 0,119 8 77 9
Comer Ind 27,900 27,800 0,36 -3,13 28,048 28,000 27,900 28,300 18 13 364 Growens 4,290 4,290 - - 4,290 4,250 4,190 4,290 7 3 11 Racing Force 5,220 5,340 -2,25 -5,09 5,257 5,350 5,220 5,350 6 3 18
Comp dei Caraibi 4,620 4,660 -0,86 -2,74 4,679 4,700 4,620 4,700 35 1 4 Health Italia 1,075 1,080 -0,46 -3,15 1,074 1,090 1,070 1,095 19 4 5 Radici 1,075 1,105 -2,71 -6,11 1,072 1,070 1,065 1,075 5 3 3
Confinvest 1,990 1,970 1,02 9,04 1,977 1,945 1,940 1,990 8 9 18 H-Farm 0,235 0,230 2,17 2,17 0,228 0,226 0,222 0,235 4 29 6 Redelfi 0,989 0,986 0,31 -1,11 0,972 0,990 0,975 0,990 43 17 16
Convergenze 2,440 2,220 9,91 -7,22 2,381 2,260 2,260 2,470 64 56 133 Idntt 3,340 3,310 0,91 -0,30 3,310 3,320 3,320 3,340 2 4 13 ReeVo 14,100 13,550 4,06 2,55 13,389 13,800 13,800 14,300 29 6 82
Cover 50 12,000 12,000 - 12,15 11,956 11,800 11,700 12,000 24 1 12 Iervolino & Lady Bacardi E 1,240 1,256 -1,27 4,20 1,231 1,280 1,220 1,280 5 14 17 Relatech 2,270 2,265 0,22 9,13 2,276 2,285 2,260 2,290 30 28 63
CrowdFundMe 3,260 3,280 -0,61 -5,23 3,280 3,340 3,260 3,340 3 1 2 Igeamed 2,500 2,500 - - 2,500 - - - - - - Renergetica 6,700 6,700 - -1,47 6,700 - - - - - -
Culti Milano 24,000 25,000 -4,00 18,81 24,912 24,800 23,400 24,800 22 6 153 Il Fatto 0,239 0,235 1,70 -20,33 0,234 0,238 0,238 0,239 67 8 2 Rocket Sharing Company 0,674 0,660 2,12 29,62 0,712 0,682 0,633 0,720 221 726 489
Cyberoo 4,720 4,800 -1,67 12,38 4,709 4,800 4,660 4,860 25 11 51 Illa 0,003 0,003 - -16,67 0,002 0,003 0,002 0,003 23 4.224 9 Sababa Sec 3,920 3,875 1,16 16,84 3,917 3,900 3,900 3,975 74 107 418
Cy4Gate 9,240 9,340 -1,07 0,22 9,211 9,260 9,190 9,300 69 15 138 Ilpra 4,790 4,850 -1,24 3,90 4,798 4,830 4,650 4,850 14 19 89 Sciuker Frames 7,780 7,780 - 10,35 7,838 7,820 7,700 7,950 164 40 314
Datrix 2,410 2,240 7,59 -2,82 2,263 2,225 2,215 2,430 4 68 158 Impianti 1,350 1,380 -2,17 -7,66 1,380 1,350 1,350 1,350 5 2 2 Sebino 5,800 5,940 -2,36 7,41 5,949 5,840 5,800 5,840 4 1 5
Dba Group 1,550 1,565 -0,96 -0,96 1,536 1,540 1,530 1,550 7 12 18 Imvest 0,031 0,030 3,37 11,64 0,031 0,030 0,030 0,031 46 456 14 Shedir Pharma 3,750 3,660 2,46 0,54 3,687 3,750 3,750 3,750 1 1 2
Defence Tech 4,290 4,290 - -1,83 4,300 4,325 4,240 4,325 39 34 145 Ind Chimiche F 5,800 5,920 -2,03 4,32 5,833 5,920 5,780 5,920 10 6 36 S.I.F. Italia 3,340 3,250 2,77 6,03 3,116 3,330 3,330 3,340 1 22 72
Deodato.Gallery 1,150 1,120 2,66 - 1,154 1,130 1,120 1,165 22 60 69 Iniziative Bresciane 17,700 18,300 -3,28 0,57 18,135 18,000 17,700 18,000 1 0 3 Solid World Group 2,160 2,160 - 2,86 2,168 2,170 2,160 2,190 14 5 11
Destination Italia 1,085 1,095 -0,91 0,46 1,090 1,100 1,085 1,100 5 5 5 Innovatec 1,663 1,716 -3,09 -1,31 1,693 1,728 1,663 1,739 348 445 753 SosTravel.com 1,095 1,095 - 20,07 1,084 1,050 1,050 1,100 24 362 381
Dominion Host Hldg 15,000 15,400 -2,60 -2,28 15,400 14,950 14,900 15,000 13 0 7 Int. Care company 1,792 1,824 -1,75 6,04 1,805 1,794 1,792 1,794 4 2 3 Spindox 9,660 9,480 1,90 12,33 9,608 9,440 9,420 9,660 11 1 8
Digital Magics 3,300 3,370 -2,08 0,30 3,371 3,350 3,300 3,350 16 2 7 Intermonte Part 2,610 2,530 3,16 4,40 2,553 2,548 2,500 2,610 6 47 121 Star7 8,980 9,000 -0,22 5,65 8,853 8,840 8,840 8,980 2 1 5
Digital Value 71,000 70,900 0,14 6,45 70,774 71,000 70,000 72,000 233 6 446 Intred 14,700 14,450 1,73 1,73 14,476 14,500 14,500 14,700 8 0 1 Svas Biosana 9,290 9,470 -1,90 -5,20 9,186 9,300 9,140 9,300 10 3 27
Digital360 4,380 4,510 -2,88 1,15 4,394 4,420 4,380 4,450 22 9 41 Iscc Fintech 4,930 4,985 -1,10 -4,83 4,988 4,855 4,855 4,940 22 2 7 Take Off 4,240 4,300 -1,40 -2,30 4,221 4,300 4,175 4,300 10 4 15
Digitouch 2,530 2,560 -1,17 7,20 2,536 2,560 2,530 2,600 18 21 53 Italia Independent 0,298 0,285 4,56 148,33 0,306 0,291 0,290 0,307 76 37 11 Technoprobe 6,800 6,750 0,74 1,49 6,804 6,770 6,770 6,860 844 263 1.789
Directa Sim 3,715 3,715 - 1,92 3,732 3,755 3,710 3,760 28 33 123 Italian Wine Brands 27,400 28,150 -2,66 -0,18 27,402 28,100 27,000 28,100 159 13 350 Tenax Int 3,170 3,200 -0,94 -3,65 3,197 3,170 3,170 3,170 1 1 2
Doxee 9,700 9,820 -1,22 -3,00 9,755 9,700 9,700 9,700 5 1 7 Jonix 0,920 0,976 -5,74 5,02 0,942 0,992 0,920 0,992 38 27 26 The Lifestyle Gp 0,302 0,293 3,07 -29,77 0,301 0,293 0,293 0,302 11 25 8
Ecosuntek 19,300 19,500 -1,03 53,78 18,991 18,850 18,850 19,900 36 1 28 Ki Group 0,001 0,001 16,67 -83,72 0,001 0,001 0,001 0,001 93 38.999 49 Tps 5,650 5,500 2,73 5,61 5,500 5,600 5,600 5,650 10 1 6
EdiliziAcrobatica 15,900 15,680 1,40 0,89 15,810 15,780 15,700 15,940 43 5 73 Kolinpharma 9,120 9,140 -0,22 -0,44 9,140 9,120 9,120 9,120 3 0 4 Trawell Co 7,040 6,920 1,73 18,92 6,795 6,860 6,860 7,120 83 19 136
Eles 1,750 1,730 1,16 10,41 1,702 1,720 1,660 1,750 42 55 94 Lab F. Erfo 1,615 1,700 -5,00 -20,44 1,697 1,670 1,595 1,670 41 21 34 TrenDevice 0,461 0,457 0,88 12,71 0,471 0,457 0,445 0,490 38 108 51
Energy 3,850 3,120 23,40 59,75 3,600 3,860 3,120 3,850 70 103 371 Labomar 8,160 8,220 -0,73 -9,13 8,236 8,200 8,160 8,200 7 10 82 UCapital24 0,476 0,470 1,28 -33,89 0,484 0,466 0,466 0,476 37 7 3
ErreDue 11,850 11,980 -1,09 2,53 11,988 11,996 11,850 11,996 12 1 14 Lindbergh 1,808 1,800 0,44 3,43 1,800 1,810 1,774 1,810 7 6 11 Ulisse Biomed 1,098 1,068 2,81 7,86 1,083 1,056 1,056 1,108 11 18 20
Esautomotion 4,910 4,950 -0,81 17,46 4,848 4,880 4,760 4,910 40 25 121 Lucisano Media Group 1,260 1,260 - -4,55 1,260 1,290 1,260 1,290 15 4 6 Unidata 49,500 49,400 0,20 6,22 49,356 49,000 49,000 49,500 38 0 15
Esi 2,460 2,450 0,41 -0,40 2,440 2,480 2,460 2,490 5 10 24 Magis 12,880 12,880 - 14,65 12,966 12,880 12,880 12,880 9 0 2 Vantea Smart 4,760 4,700 1,28 15,25 4,779 4,765 4,720 4,845 46 11 54
Estrima 1,845 1,880 -1,86 0,82 1,846 1,850 1,800 1,850 9 4 7 Maps 3,490 3,540 -1,41 -2,51 3,497 3,540 3,470 3,540 3 9 30 Vimi Fasteners 1,205 1,130 6,64 5,24 1,112 1,170 1,120 1,205 5 13 15
Eviso 2,580 2,620 -1,53 1,57 2,613 2,580 2,580 2,620 25 8 20 Marzocchi Pompe 4,080 4,100 -0,49 -2,39 4,142 4,100 4,060 4,100 8 2 8 Visibilia Editore 0,079 0,077 2,34 -21,20 0,077 0,083 0,078 0,084 12 274 22

Le lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nell’oggetto: “lettere”. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L.Majno 42-20129 Milano, via fax al n.02.999.66.264
Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.
POSTA PRIORITARIA
Gentile Carioti,
ho apprezzato il suo articolo del 29 genna-
io dal titolo «I dem disperati imbarcano
Boldrini e Giarrusso» e ho pensato al car-
nevale e alle maschere. Sì, la maschera di
Bonaccini finalmente è caduta. Ma non
mi meraviglio. Qui dalle nostre parti, gros-
so modo, sono tutti così. Amano definirsi
«comunisti emiliani», tanto per farsi piace-
re come il culatello e il lambrusco. Si di-
chiarano pure grandi innovatori, pronti al-
le sfide più liberali come quelle sull’auto-
nomia regionale. E se lei li ascolta all’oste-
IL CASO COSPITO/1
Quando i progressisti
“difendevano” Battisti
Cesare Battisti venne condan-
nato a 12 anni in primo grado
per banda armata, ma evase
nel 1981. Fu stato condannato
in contumacia all’ergastolo in
via definitiva per quattro omici-
di: ha ricevuto asilo prima in
Francia, poi in Brasile. Quando
Salvini cercò di riportarlo in Ita-
lia, in molti tra i progressisti
storsero la bocca: gli “intellet-
tuali” firmarono addirittura un
appello. Adesso le minacce di
un nuovo “terrorismo” arriva-
no dagli anarchici che preten-
dono l’abolizione del 41-bis
per Alfredo Cospito.
Antonio Cascone
Padova
CARCERE DURO
Anche Messina Denaro
è rinchiuso al 41-bis
Se Messina Denaro iniziasse lo
sciopero della fame, Verini, Ser-
racchiani e Orlando andrebbe-
ro a fargli visita?
Pasquale Mirante
Sessa Aurunca (Ce)
DIRETTORE EDITORIALE
Vittorio Feltri
DIRETTORE RESPONSABILE
Alessandro Sallusti
CONDIRETTORE
Pietro Senaldi
VICE DIRETTORI
Lorenzo Mottola - Fausto Carioti
leLettere
giovedì 2 febbraio 2023
23
lettere@liberoquotidiano.it
segui la rubrica anche su
FAUSTO CARIOTI
Se il Pd di Bonaccini OGGI
perde anche l’ultimo treno
ria dicono pure di essere contrari all’immi- questo spiace. Un’opposizione forte e re-
grazione fuori controllo, all’arroganza del- sponsabile costringe la maggioranza ad
le Ong, all’ambientalismo spinto, a qualsia- essere migliore, mentre un’opposizione
si sottomissione all’islam, alle farine di gril- da operetta inevitabilmente deresponsa-
li, alle eco-supposte sugli immobili, ai bolli- bilizza chi governa. E se il Pd non evolve
ni neri sui prosciutti, vini e oli. Ma se poi e si riduce all’irrilevanza – ipotesi non
sente i loro eletti in tivù o sui giornali, ecco lunare, come ci dimostra il caso del Par-
che ricompaiono le maschere, tacciono tito socialista francese – al suo posto arri-
sulle regole scellerate dell’Europa o attac- verà il meridionalismo piagnone dei
cano la Meloni con affermazioni del tipo: Cinque Stelle, che già infiniti addusse
quelle farine aiuteranno i poveri, servono lutti a noialtri. Colpa dei dirigenti piddi-
più tasse e droga libera. Il contrario di ni, intendiamoci: hanno avuto in mano
quanto la loro gente bisbiglia in privato. E il Paese per decenni e se lo sono giocato
in privato e in silenzio quelle stesse perso- per occuparsi di «vegani immigrati tran-
ne, poco alla volta, se ne vanno dal partito. sgender» (parole del francese Éric Zem-
Roberto Sibani mour, buone anche per il caso nostro).
e.mail Ma se non cambiano ora che sono fuori
■ ■ ■ dal governo nazionale e perdono una
regione dopo l’altra (occhio al Lazio, DOMANI
Eppure, caro signor Sibani, a me tutto probabile prossima), quando lo fanno?
IL CASO COSPITO/2 LA FREDDURA IL CASO COSPITO/3
Le parole di Donzelli Papa Francesco in Africa: La sinistra non cambia:
alla Camera dei deputati «Giù le mani dal Congo» le sue accuse ridicole
Giovanni Donzelli è stato per- Il Papa a Kinshasa: «Giù le ma- Se adesso la sinistra sbraita (e
fetto, martedì scorso, a sma- ni dall’Africa. Il Congo non è persino sguaiatamente) per le
scherare il partito democratico una miniera». Il Vaticano ha di- parole pronunciate dall’onore-
in Aula. chiarato guerra alla Cina? vole di Fratelli d’Italia Giovan-
Sergio Vestri Roberto Bellia ni Donzelli, il quale le chiede
e.mail Vermezzo con Zelo (Mi) semplicemente «da che parte
sta tra lo Stato o gli anarchici e i
mafiosi», significa che lui ha
colto nel segno e che l’accusa
SI VINCE TUTTO
di rivelare particolari che met-
tono in pericolo la sicurezza
del Paese viene da un pulpito,
semmai, dal quale sarebbe op-
portuno un pudico silenzio.
Estrazione n° 205 del 01/02/2023 Cioè da chi, a suo tempo, rice-
veva cospicui finanziamenti Abbonamenti nazionali
dall’Urss. • 12 mesi: 7 giorni ...............................................................................................€ 330
• 6 mesi: 7 giorni...............................................................................................€ 175
Alberto Ferroni
1 77 31 18 83 43
• 3 mesi: 7 giorni...............................................................................................€ 95
e.mail • 12 mesi: 6 giorni ...............................................................................................€ 290
• 6 mesi: 6 giorni...............................................................................................€ 155
• 3 mesi: 6 giorni...............................................................................................€ 85
GIUSTA DECISIONE • 12 mesi: 5 giorni ...............................................................................................€ 250
QUOTE • 6 mesi: 5 giorni...............................................................................................€ 130
• 3 mesi: 5 giorni...............................................................................................€ 70
CATEGORIA VALORE IN EURO VINCITORI L’anarchico in prigione
Il versamento dovrà essere intestato a: Editoriale Libero S.r.l.
6 0,00 € 0 deve scontare la pena Viale L. Majno, 42 - 20129 Milano
L’anarchico e bombarolo Alfre- INFORMATIVA ABBONATI (versione “breve”):
5 1.012,83 € 6 do Cospito sta bene lì dov’è. La Ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento EU 2016/679, la società Editoriale Libero srl,
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ISSN (Testo Stampato): 1591-0420
 LiberoPensiero
24 giovedì
2 febbraio
2023

In mostra l’amore di Frida Kahlo e Rivera
■ A Padova, al Centro Culturale Altinate San Gaetano, dal 14 febbraio al 4 giugno, una mostra
racconta i due artisti messicani Frida Kahlo e Diego Rivera, protagonisti di una delle più travol-
genti storie d’amore e di passione dell’intera storia dell’arte, assurti a miti a livello planetario. La
mostra è organizzata dalla Vergel Foundation, MondoMostre e Skira.
Addio Carbonara, maestro del restauro
■ L’architetto Giovanni Carbonara, professore emerito di Restauro architettonico
dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, rinomato storico dell’architettura e
teorico della pratica del restauro dei monumenti, è morto a Roma a 80 anni. Carbonara era
considerato il capofila della cosiddetta Scuola romana del restauro architettonico.

IL NOBEL INGIUSTAMENTE DIMENTICATO

Le debolezze umane di Eugenio Montale
Feltri racconta curiosità e aneddoti sul poeta che conobbe al «Corriere della sera»: dalle sigarette
spezzate sulla scrivania, ai vocalizzi in redazione. Ritratto inedito di un letterato fuori dal comune
segue dalla prima
VITTORIO FELTRI
(...) al Corriere d’Informa-
zione già da un po’ di tem-
po quando mi imbattei per
la prima volta in quest’omi-
no grassoccio e buffo, il
sommo poeta. Fu un incon-
tro ravvicinato e informale,
avvenuto nei bagni del Cor-
riere, che per quanto fosse-
ro eleganti e sontuosi, rive-
stiti di marmo pregiato,
sempre cessi restavano.
Montale, essendo uno dei
redattori, frequentava via
Solferino e capitava qual-
che volta di incrociarlo e di
vederlo con lo sguardo
smarrito nelle sue elucubra-
zioni.
Quella mattina un biso-
gnino impellente mi con-
dusse, appunto, al cesso.
Gli orinatoi se ne stavano
tutti in fila, uno accanto
all’altro, come quelli
dell’autogrill, e arrivavano
fino al pavimento, per con-
sentire un espletamento in
totale comodità. Della stes-
sa forma ad arco erano fatti
anche i lavabi, che avevano
una foggia simile ed erano
situati nelle vicinanze. Men-
tre stavo orinando, arriva il
poeta, che era già abbastan-
za vecchietto. Invece di indi-
rizzarsi verso i pisciatoi clas-
sici, Montale si diresse sen-
za tentennamenti verso il la-
vabo. Pensavo che si sareb-
be limitato a lavarsi le ma-
ni, ma mi accorsi presto –
con stupore – che aveva
scambiato il lavandino per
una latrina. Tirata giù la pat-
ta e recuperato l’arnese, Eu-
genio iniziò a contorcersi in
vari modi al fine di riuscire
a raggiungere l’altezza del
catino e liberarsi. Non gli
passava neanche per la te-
sta l’idea che nessuno
avrebbe mai costruito un
water così complicato e
inaccessibile.
Mi trattenni ancora per
gustarmi la scena, senza in-
tervenire in aiuto del colle-
ga, perché come avrei potu-
to spiegare a un poeta, il
quale in quel momento reg-
geva in mano il suo augello,
che il cesso stava dall’altro
lato?
«Scusa, Eugenio, quello
dove vuoi pisciare è il lava-
mano» avrei dovuto dire;
oppure «Alt! Stai sbaglian-
do la mira», o «Eugenio, ti
sei rincoglionito?». Non sa-
rebbe stato rispettoso, quin-
di scelsi il silenzio, ossia di
farmi i cazzi miei. Intanto
Montale era sempre più in-
dispettito poiché ancora
non riusciva, nonostante
gli sforzi, a portare il suo uc-
cello al bordo del catino né
a condurre quest’ultimo
all’altezza, o bassezza, del
suo pistolino. Non so bene
come, ciononostante, dopo
innumerevoli tentativi, alla
fine compì l’ardua impresa,
sollevando una gamba con
un’agilità da ballerina.
La scena fu memorabile.
E io mi precipitai euforico
in ufficio per raccontarla ai
colleghi. Ovviamente – lo
confesso –, senza lavarmi le
mani.
In fondo, persino i poeti
pisciano. Fanno solo più fa-
tica di noi comuni mortali.
Il bagno è come il cimitero,
una livella, e lì siamo tutti
uguali.
Ogni tanto incontravo Eu-
genio lungo le scale, saluta-
va cordialmente. Appariva
sovente un po’ trasandato,
quasi vestito male, non era
uno che curava molto
l’aspetto esteriore.
IL FUMO
Un giorno entrai nel suo
ufficio per consegnargli al-
cune lettere, che erano arri-
vate a noi dato che Montale
scriveva pure per il Corriere
d’Informazione come criti-
co musicale. Il suo studio
non era di certo un luogo di
lusso, il premio Nobel veni-
va trattato come un redatto-
re qualunque, uno dei tan-
ti, e lui stesso non si dava
delle arie. Lo colsi alle prese
stavolta con delle sigarette
mozzate, disposte in fila sul-
la scrivania. Restai incurio-
sito e gli chiesi che diavolo
ci stesse facendo. «Fumo
tanto, così adotto questo
trucco per farmi una sigaret-
ta dietro l’altra, fumandone
però la metà. L’ho promes-
so a mia moglie. Sai, per la
salute…» mi spiegò Monta-
le, accendendo una di quel-
le mezze cicche.Lo osserva-
vo con lo stesso interesse
che aveva suscitato in me
quel dì nei bagni. Fumò
Eugenio Montale (Genova
1896-Milano 1981)
ricevette il premio Nobel
per la letteratura nel 1975
Getty
so, particolare, questo era
Eugenio Montale. Talvolta,
nel silenzio generale della
redazione, all’improvviso,
si udivano dei vocalizzi
esplosivi.
Era lui, lo scrittore era un
baritono e possedeva una
voce tonante nonostante la
veneranda età. Eugenio era
come un usignolo, se aveva
voglia di cantare se ne infi-
schiava di tutto e tutti. Noi
ridevamo, sebbene lo ri-
spettassimo. Montale non
se la prendeva. Era altero
ma educato. Non faceva di-
stinzioni tra l’ultimo arriva-
to e il primo, trattava chiun-
que allo stesso modo. So-
spetto che ci reputasse de-
gli imbecilli al suo confron-
to.
Fu Montale a venirmi in
aiuto nel corso di una cau-
sa diversi anni dopo, quan-
do ero già direttore del
«Giornale». Fui processato
per un titolo ritenuto offen-
sivo. Il 10 aprile 2010 tre
operatori di Emergency fu-
rono arrestati nell’ospedale
di Lashkar Gah con l’accu-
sa di avere partecipato a un
complotto per uccidere il
con avidità, facendo inspira- cò in quel residuo di paglia governatore della provincia
zioni profonde, che gli pro- priva di filtro per poterla di Helmand, in Afghani-
curavano un godimento evi- consumare fino a disinte- stan. Noi facemmo un tito-
dente. Arrivato in fondo, grarla. lone: Terroristi, vittime o
prese uno spillo e lo confic- Un tipo bizzarro, ingegno- pirla. Il dubbio era lecito.
A FIRENZE
La passione per l’arte di Aldo Palazzeschi
■ Monografie d’arte e cataloghi di mostre, centro di incontro e irradiazione delle nuo-
spesso corredati di dediche, raccontano in ve tendenze dell’arte contemporanea: la
filigrana la trama delle relazioni, dei conte- Biennale di Venezia, di cui Palazzeschi fu,
sti frequentati e dei gusti artistici dello scrit- negli anni, assiduo frequentatore. Le carte
tore Aldo Palazzeschi (1885-1974): da Um- d’archivio dello scrittore fiorentino (lettere,
berto Boccioni a Primo Conti e Ottone Ro- manoscritti, materiale iconografico) con-
sai, da Filippo De Pisis a Corrado Cagli e trappuntano e rischiarano con le voci del
Mino Maccari. A documentare L’arte del poeta e degli altri protagonisti di quella sta-
Novecento nella biblioteca di Aldo Palaz- gione culturale il viaggio nell’arte del Nove-
zeschi, attraverso le sue carte d’archivio, è cento che la biblioteca dell’autore idealmen-
la mostra che apre oggi, alla Biblioteca Uma- te percorre. Aldo Palazzeschi lasciò in eredi-
nistica dell’Università di Firenze. L’esposi- tà alla Facoltà di Lettere dell’Ateneo fiorenti-
zione ripercorre alcune importanti correnti no il suo importante fondo librario, oggi
artistiche del ’900: la stagione futurista, l’am- conservato nella Biblioteca Umanistica e in
biente artistico fiorentino, le avanguardie parte presso il Centro di Studi «Aldo Palaz-
parigine, la scuola romana, per arrivare al zeschi», attivo presso l’Università.
Fui querelato. Durante il di-
battimento spiegai anche il
significato della parola «pir-
la», che in dialetto milanese
significa «trottola» e indica
una persona ingenua. A
supporto di questa mia tesi
lessi e allegai agli atti una
poesia di Montale, dove
egli utilizzava lo stesso so-
stantivo attribuendogli la
medesima accezione. Pos-
so affermare che Montale,
pur essendo morto, mi die-
de una mano.
LA COSCIENZA DI ZENO
Al Corriere c’era un bra-
vissimo giornalista, Giulio
Nascimbeni, il cantore di
Montale, che mi narrò una
storia meravigliosa sul poe-
ta genovese. Eugenio era ra-
gioniere, ma voleva fare il
cantante lirico. Il sogno
non si realizzò, così da gio-
vanissimo iniziò a scrivere
ed ebbe diverse collabora-
zioni.
Per lavoro un giorno si
trovò a Trieste per assistere
a un’opera teatrale e in
quell’occasione incontrò
uno scrittore che allora era
sconosciuto. Non si tratta-
va di un professionista, scri-
veva per diletto e si occupa-
va di import-export. Il suo
nome era Italo Svevo. Mon-
tale, al contrario, era già un
personaggio influente, per
questo Svevo gli consegnò
un manoscritto, o dattilo-
scritto, e il poeta lo mise in
borsa. La mattina seguente,
mentre si trovava sul treno
che lo riportava a casa, Eu-
genio si ricordò di avere
con sé qualcosa da leggere
ed estrasse i fogli dal suo ba-
gaglio, sprofondando nella
lettura. Ne restò colpito ed
entusiasmato. Quell’opera
bellissima, divorata dal poe-
ta, era La coscienza di Ze-
no, della quale Montale ini-
ziò a tessere le lodi facendo
esplodere il «caso Svevo» e
rendendo lo scrittore scono-
sciuto un autore di fama in-
ternazionale.
I destini dei grandi uomi-
ni spesso si incrociano mi-
steriosamente. Essi vengo-
no posti sulla stessa strada.
A volte è il lavoro a farli in-
contrare. Più spesso è il ca-
so.
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 CULTURA giovedì
25
2 febbraio
2023

A Bologna fino al 5 febbraio ■ Torna Arte Fiera dove il calendario l’ha

sempre messa, ovvero nei giorni della merla che
non sono più freddi come una volta, e vicino al
Al via Arte Fiera, Festival di Sanremo. Non è un caso, la kermesse
di Bologna, decana delle mostre mercato d’arte
moderna e contemporanea giunta alla 46ma
nazionalpopolare edizione, assomiglia molto al Festival della can-
zone italiana: generalista e giovanile, tradiziona-
nità e non vende il fumo dell’esterofilia. Bolo-
gna come Sanremo: tutti la criticano ma tutti ci
pur in amministrazione controllata, Menegoi ci
riprova mantenendo per fortuna la formula con-
vogliono andare per la semplice ragione che lì si solidata: i vecchi padiglioni, 141 gallerie quasi
vende, si fanno affari veri anche se la fighetteria
dice di tenersi lontana e non ci crede nessuno.
tutte italiane e solide sul mercato con ampia
disponibilità di ‘900. La pittura è riportata al cen-
Per eliminare le cose più inutili, quest’anno tro della fiera (è il genere più affidabile), affianca-
c’è una grossa novità, come avrebbe detto Lucio
Dalla che ad Arte Fiera non mancava mai: il
ta dalla fotografia che male non va, e quasi per
obbligo entra qualche linguaggio più sperimen-

come Sanremo le e con un pizzico (ma proprio poco) di speri-

mentazione, nazionalpopolare nel senso buono
del termine perché invece di rincorrere l’interna-
zionalismo di Torino e Milano punta sull’italia-
collezionista Enea Righi affianca alla direzione il
critico Simone Menegoi, cui è stata data ancora
una chance dopo l’edizione sfortunatissima del-
tale come la performance. E, come di consueto,
un bel programma di musei e gallerie in città
aperti sabato notte. L’appuntamento è dal 2 al 5
la scorsa primavera che rischiò il tracollo. Sep- febbraio. Luca Beatrice

MISTERI PER ORCHESTRA

Vi svelo tutti i segreti
FILIPPO FACCI

■ Un bel libro, per vendere, deve

avere una buona distribuzione,

dei grandi musicisti

magari pubblicità o recensioni, i
librai devono prenotarne una cer-
ta quantità, e crederci, magari
esporlo e farlo galleggiare
nell’oceano di volumi e volumetti
che inonda le librerie. Non sem-
pre i demeriti sono legati al libro
in sé: questo, almeno, si racconta-
no gli autori quando i loro capola-
vori vendono poco. L’ho pensato
anch’io, anche se, altre volte, altri
miei libri hanno venduto e ristam-
pato. In un caso, però, l’ha pensa-
to anche Marsilio, l’editore che è
andato a ripescare un mio lavoro
del 2011 – non più in commercio –
e che ha deciso di ripubblicarlo
con aggiornamenti: è titolato Mi-
steri per orchestra e dapprima
avevo pensato che fosse il miglio-
re che avessi scritto: ora gli viene
offerta una seconda possibilità. Il
sottotitolo, che poi è stato elimina-
to, era Dalla morte di Mozart ai
demoni di Paganini, profili ed
enigmi di grandi compositori. Il li-
bro sarà da domani nelle librerie
(Marsilio, Universale economica)
e costa 10 euro.
A tutt’oggi non è semplice sepa-
rare il ritratto di Paganini dalle om-
bre demoniache che lo circonda-
rono, o comprendere perché la
musica di Wagner sia considerata
inscindibile dal profilo di Hitler, o
afferrare perché Rossini, il più cele-
brato compositore del suo tempo,
si ritirò dalle scene a soli 37 anni e
sparì completamente, o, ancora,
capire se il russo Ciajkovskij morì
di colera o sia stato costretto al sui-
cidio per coprire uno scandalo ses-
suale. E Mozart: in definitiva, che
accadde a Mozart? Gli armadi di
certi musicisti nascondono schele-
tri che fanno rabbrividire a distan-
za di secoli. Ne scrissi, anni fa,
spinto da un collega ex del Giorna-
le che credette nelle mie capacità,
Maurizio Caverzan. Feci ricerche
personali e viaggiai nelle capitali
europee della musica per appro-
fondire veri e propri thriller che,
con rare eccezioni, sono rimasti
un territorio parzialmente inesplo-
rato di musicologi e appassionati:
delle trame che, sul serio, non han-
no niente da invidiare a ben più
noti gialli della letteratura. Il detta-
glio è che parliamo di storie vere.
UN SENTIERO TENEBROSO
Ci sono dei profili biografici che
sono intrecciati a vere e proprie
incursioni nella leggenda e nel fan-
tastico, mentre in altri casi ci sono
molti misteri non sono misteri per
niente: erano solo dei miti che ave-
vano sedotto l’ingenuità popolare
sullo sfondo dei fulgori ottocente-
schi. Certe età dell’oro, poi, mo-
strano volti poco ammalianti: i
compositori trapassati per colpa
dei medici, e di medicine imbaraz-
Dai demoni di Paganini alle note di Wagner accostate a Hitler
Nel libro di Facci la risposta ai gialli irrisolti sui compositori
zanti, sono parecchi. Johann Seba-
stian Bach e Friedrich Händel ven-
nero entrambi accecati da un ocu-
lista di nome John Taylor, un ciar-
latano che usava darsela a gambe
prima che le conseguenze dei suoi
interventi si palesassero. Pergole-
si, superbo compositore di musica
sacra, morì di tubercolosi a 26 an-
ni. Carl Maria von Weber, influen-
te musicista tedesco a cavallo tra
Sette e Ottocento, morì – sempre
di tubercolosi – a 39 anni. Suo fi-
glio Alexander, grandissima pro-
messa, morì – ancora di tubercolo-
si – a 19. L’austriaco Schubert au-
striaco morì di sifilide a trentun an-
ni. Chopin, pianista che tutti cre-
dono francese anche se era polac-
co, morì di una malattia polmona-
re a 39 anni. Il francese Bizet, auto-
re della Carmen, dapprima conte-
stata e bistrattata, morì a trentasei
anni senza sapere che la sua ope-
ra avrebbe poi trionfato in tutta Eu-
ropa. E questi non sono misteri, e
infatti non ne ho scritto.
Così pure, in una lunga parte
inedita, ho cercato di chiarire (an-
che a me stesso) che i misteri della
musica non vanno confusi col mi-
stero della musica: in questo libro
si parla solo dei primi, anche se,
qua e là, qualche ammiccante sire-
na affiora. La fascinazione del mi-
stero musicale è un sentiero tene-
broso, impervio, ma più che mai
inattuale: niente di più lontano
dal genere di passioni che in que-
st’epoca verrebbero consigliati a
una persona sana di mente, o che,
peggio, darebbero rassicurazione
ai genitori di un ragazzino che
ascoltasse musica da solo nella
sua cameretta: forse lo accompa-
gnerebbero subito da uno psicolo-
go, anche perché ogni mistero
confina con l’inafferrabile, con
l’oscuro.
Il problema è che io, da ragazzo,
di musica in cameretta ne ho
ascoltata moltissima: e non era
l’unico gorgo in cui il mistero mi
tentava. Molti giovani vivono un
tempo in cui tutto sembra possibi-
le – potremmo chiamarlo «soffio
vitale», la scienza lo chiama ipofisi
– ma neppure da adulto mi feci
mancare la vertigine insondabile
degli sport estremi, il paracaduti-
smo, la follia del bungee jumping,
soprattutto l’alpinismo. Non cre-
do sia un caso se molti composito-
ri o appassionati lo sono anche di
montagne. Poi c’è l’altra dimensio-
ne innaturale dell’uomo: l’acqua.
NIETZSCHE E MANN
Il troppo Nietzsche che mi spara-
vo da ragazzino mi risaliva ogni
volta che passavo dal Faro della
Guardia, in una delle più belle iso-
lette del Mediterraneo: una mistu-
ra di quadri di Böcklin e di Friedri-
ch, acque di tenebra e rapinoso de-
siderio del tuffo perfetto. E qui
non posso tacere di Wagner, di ciò
che mi trafisse nei devastanti gior-
ni passati a Bayreuth (Baviera) os-
sia nel cuore nel tempio wagneria-
no. Il mistero mi stava avvicinan-
do e prese i contorni di una malat-
tia: perché, detto superficialmen-
te, la musica di Wagner turba, sfio-
ra corde che bisogna possedere
ma che in ogni caso si predilige
Una caricatura del geniale Niccolò
Paganini soprannominato “violinista
del diavolo”. Sopra, la copertina
del libro di Filippo Facci in libreria
da domani (Marsilio editore,128 pp, 10
euro) (Getty)
non toccare. Forse – mi sono detto
- c’era una ragione se si puntava il
dito contro Wagner e non contro
altri compositori che il Reich ebbe
a celebrare: Wagner non era solo
una superficiale carica energetica
ricavabile dalla solita Cavalcata
delle Valchirie, non è solo un solle-
tico perturbante, non è la colonna
sonora del Gladiatore o tutte le al-
tre che hanno copiato Wagner, e
neppure un banale laboratorio
per esaltati che faccia nascere catti-
vi pensieri. È un veleno e una ma-
lattia, talvolta un pericolo.
In due libri di Thomas Mann ci
sono dei personaggi che muoiono
uccisi dal rapimento della sua mu-
sica, e lo stesso accade in due tomi
di Gabriele D’Annunzio e di molti
altri ancora. Wagner diviene peri-
coloso quando capita nelle mani e
nelle orecchie e nell’anima di chi,
più per natura che per cultura, sia
un ipersensibile, un torbido, un di-
sperato, un genialoide, un roman-
tico, un visionario, un nichilista o
tutte queste cose insieme, più al-
tre che non vengono in mente,
ora, ma che hanno in comune
questo: che sono state bandite dal
presente e probabilmente dal futu-
ro. Perché la musica classica,
quando non è spensierata, può es-
sere rapimento, anima messa a
nudo, riflessione scomoda, rallen-
tamento interiore, consapevolez-
za del nostro nulla. Può essere
grandiosa e poetica, ma anche lin-
fa distruttiva che scorre nota dopo
nota, irrequieta o dolce come la
parabola atroce della vita; può ren-
dere felici o infelici, e non è sem-
pre chiaro perché dovremmo
ascoltarla. Il perché non lo cono-
sciamo, forse non possiamo cono-
scerlo.
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26 giovedì SPETTACOLI
2 febbraio
2023

L’ANTENNISTA
di CLAUDIO BRIGLIADORI
Soldato Di Battista
■ «Per quello che ho da fare, faccio il
militare», cantava Vasco Rossi. Oggi, qua-
rant’anni abbondanti dopo, diventa la pro-
vocazione di Alessandro Di Battista a
Gianni Riotta. Per la verità, l’ex grillino og-
gi reporter senza frontiere ma soprattutto
prezzemolino tv il militare vuole farlo fare
e non ha la benché minima intenzione, da
“pacifista”, di mettersi gli scarponi e im-
bracciare fucili.
Dal suo salotto preferito, quello di Gio-
vanni Floris a DiMartedì, con fare da Cas-
sandra rattristata ricorda a tutti che l’evo-
luzione della guerra in Ucraina lui l’aveva
già prevista un anno fa e che il continuo
invio di nuove armi “decisive” serve solo a
peggiorare la situazione internazionale.
«Vi siete illusi di poter abbattere militar-
mente un Paese come la Russia, grande e
autosufficiente sul piano energetico ed ali-
mentare. Questo è impossibile», ripete.
«Ma se un Paese attacca deve perdere sul
campo, capisci? Tu vuoi che perda l’Ucrai-
na», ribatte Riotta. «Capite? Ecco, deve per-
dere sul campo», si indigna Dibba che poi
lancia la sua proposta: «Perché non vi ar-
ruolate? Arruolatevi».
A Riotta contesta, proprio lui, il fatto di
parlare placidamente da un salotto, «e in-
tanto ci sono stati 300mila morti». «Ma io
in Ucraina ci sono stato, tu no», contesta
Riotta. «È una narrazione che fa parte del
palco e non della realtà - va avanti imper-
territo il tank Di Battista -. Sono molto pre-
occupato, anche la narrazione filo Nato si
sta sgretolando. Le sanzioni non mordo-
no più, l’economia russa torna a crescere.
L’invio di armi ha impedito all’Europa di
esercitare un ruolo. Oggi l’Europa dovreb-
be dirsi disponibile a fermare l’invio di ar-
mi all’Ucraina in cambio di un immediato
cessate il fuoco». Sempre che a Putin vada
bene, certo. Ma questo è un problema de-
gli altri.
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Al Festival il nemico del politicamente corretto
UN DURO A SANREMO
Il comico invade l’Ariston nella seconda serata: «Sono una minaccia, non me ne fotte di nessuno»
DANIELE PRIORI
■ Angelo Duro è un “figlio uni-
co” nel mondo dello spettacolo e
mercoledì 8 febbraio, seconda se-
rata del Festival di Sanremo 2023,
arriverà sul palco dell’Ariston pro-
prio con la nomea che precede
un ospite simile: quello che non ti
aspetti tra i velluti e i papillon del-
la platea sanremese. La notizia è
arrivata ieri mattina alle 7,30 cir-
ca, nel corso del morning show di
Fiorello, Viva Rai2!
«Sono felice di fare un annun-
cio: nella seconda serata c’è un co-
mico giovane, fortissimo, simpati-
cissimo» ha detto solennemente
Amadeus, immediatamente coin-
volto in uno sketch dissacrante
proprio dal Duro che, passando
alle spalle del direttore artistico
del Festival, commentava: «Ma
stai zitto, stai!».
«Me lo ricordavo più simpati-
co», la preoccupata risposta di
Amadeus.
DISSACRANTE
Palermitano, 40 anni, divenuto
celebre e amatissimo da un pub-
blico variegato e anche molto gio-
vane, Angelo Duro è un fustigato-
re del politicamente corretto. Più
menefreghista e cinico di Checco
Zalone. Arrogante e provocatore
come solo certi toscani sanno es-
sere, sullo stile di un Paolo Ruffi-
ni, per non dire di un Piero Ciam-
pi.
Come commento alla dolcissi-
ma foto del barboncino adottato un talento unico», ha chiosato Fio- tevi tutti». Questo il ringraziamen-
da «quella che sta con lui», il Duro re che si è detto addirittura fan di to ai suoi spettatori. Nel 2018 ha
vergava pessimo su Instagram: Angelo Duro, siculo come lui. Nu- pubblicato il suo primo romanzo
«Lo dicevo che con sto cane di merosi e anche molto giovani i intitolato Il piano B, edito da Mon-
merda era una vita di merda. For- fan che seguono l’artista a teatro. dadori e un nuovo libro è in arrivo
tuna che me ne vado in tour, e si Duro, infatti, ha collezionato sold nei prossimi mesi.
fottano lei e il cane di merda. Non out in tutta la penisola (la prima «Sapevo che sarebbe successo.
ci sto a casa. A spalare merda. Se data al Petruzzelli di Bari è andata Sarebbe servito tempo, ma sareb-
la spali da sola». esaurita in meno di due ore be successo. Era inevitabile, visto
S’i’ fosse foco arderebbe l’Ari- dall’uscita dei biglietti). Tra feb- i numeri che faccio nei teatri. Or-
ston come un Cecco Angiolieri braio e agosto prossimi ha già in mai sono diventato una minac-
moderno, riuscendo però a intrat- programma un tour di 28 date cia. E vogliono essere miei amici.
tenere anche restando immobile con il nuovo show Sono cambia- Ed io col cazzo che ora divento
sul palco, strappando applausi to, tredici delle quali sono già alla amico» ha scritto Duro sul suo
senza dire nulla. Stimato da Fiorel- sold out. profilo Instagram appena dopo
lo che, rientrando dal collegamen- «Le chiese vuote e i miei teatri l’ufficializzazione del suo prossi-
to, ha commentato l’ennesima pieni. E si paga pure. La religione mo passaggio a Sanremo. «È un
news sanremese con enfasi. che ho fondato io è molto più for- segno epocale questo», prosegui-
«Chiamarlo comico è riduttivo, è te. Ci sta proprio bene un bel fotte- va.
DRITTO AL PUNTO
LEGGENDE DEGLI ANNI ’80
«Sono riuscito a cambiare il si-
stema. E ci sono riuscito da solo.
Amadeus annuncia i mitici “Depeche Mode” A mio modo. Non me ne è mai
La band inglese si esibirà nella serata finale fottuto di nessuno. Zero. Da tutti
quelli che in questi anni hanno
■ Un grande classico: l’annuncio festivaliero di Amadeus al provato ad insegnarmi come si fa,
telegiornale dell’ammiraglia Rai. E, infatti, anche nella serata ad ostacolare il mio cammino,
di ieri il direttore artistico dell’imminente kermesse (7-11 feb- me la sono sempre sentita sucare.
braio) ha lanciato la granata: tra i superospiti ci saranno nien- Ho vinto io. Ora continuate a su-
tepopodimeno che i Depeche Mode. La presenza del gruppo carmela forte. Ci vediamo su Raiu-
musicale inglese è prevista nella serata finale, sabato 11 feb- no. E finalmente, dopo anni di sol-
braio. “Nati” a Basildon nel 1980 grazie a Dave Gahan e Mar- di estorti ai cittadini con la bollet-
tin Gore (la formazione originaria comprendeva anche Vince ta della luce, ora c’è un motivo
Clarke, che lasciò la band nel 1981) i Depeche hanno fatto la valido per aver pagato il canone».
storia della musica Anni 80 e hanno venduto oltre 100 milio- Con queste premesse si può
ni di dischi. La nota rivista musicale britannica Q li ha definiti «la ben dire che il flop sarebbe molto
band elettronica più popolare e longeva che il mondo abbia mai più inatteso della presenza ormai
conosciuto»,e Rolling Stone «laquintessenzadellamusicaelettro- annunciata di un tale personag-
nica degli Anni 80». gione tanto sicuro di sé.
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RAI UNO RAI DUE RAI TRE CANALE 5 ITALIA UNO RETEQUATTRO LA7
6.00 RaiNews24 6.20 La grande vallata “La 6.00 RaiNews24 6.00 Prima pagina TG5 6.10 Miracle Workers: 6.00 Belli dentro 6.30 Meteo - Traffico -
6.30 Tgunomattina. colpa di Matt Bentell” 7.00 TGR Buongiorno Italia 7.55 Traffico - Meteo.it Dark Ages 6.25 TG4 L’ultima ora - Oroscopo
Condotto da Giorgia 7.10 Arriva Viva Rai2! 7.30 TGR Buongiorno 8.00 TG5 Mattina “Il concerto” “Un Mattina 7.00 Omnibus - News
Cardinaletti, Senio 7.15 Viva Rai2!. Condotto Regione 8.45 Mattino Cinque News. giorno in tribunale” 6.45 Stasera Italia 7.30 TG La7
Bonini da Fiorello 8.00 Agorà Condotto da Federica 6.50 Sandy dai mille colori 7.40 Chips “Il ritorno della 7.55 Omnibus Meteo
8.55 Rai Parlamento TG 8.00 ...E viva il Video Box 9.45 Agorà Extra Panicucci e Francesco 7.15 C’era una volta... supermoto” 8.00 Omnibus -
9.05 Unomattina. Condotto 8.30 TG2 10.30 Elisir Vecchi Pollon 8.45 Miami Vice Dibattito (Diretta)
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Ossini 10.00 TG2 Italia “Ospite 12.25 TG3 Fuori TG 11.00 Forum. Condotto da 8.15 Heidi 9.55 Hazzard “La bisca Condotto da Andrea
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Condotto da Eleonora 10.55 TG2 Flash 12.45 Quante Storie 13.00 TG5 - Meteo.it morte annunciata” 10.55 Monk “Il Sig. Monk e 11.00 L’aria che tira.
Daniele 11.00 TG Sport Giorno 13.15 Prima tv Passato e 13.40 Riassunto - “Un piccolo assaggio” la fidanzata del Condotto da Myrta
11.55 E’ sempre 11.10 I Fatti Vostri. Condotto Presente “Il Teatro alla Fosca Innocenti 2 10.30 Law & Order - capitano” Merlino (Diretta)
mezzogiorno. da Salvo Sottile, Anna Scala di Milano, il 13.45 Beautiful Unità Speciale 11.55 TG4 - Meteo.it 13.30 TG La7
Condotto da Antonella Falchi. Con Emanuela Tempio della lirica” 14.10 Terra Amara “Padre Sandunguero” 12.25 Il segreto 14.15 Tagadà - Tutto quanto
Clerici Aureli 14.00 TG Regione - Meteo 14.45 Uomini e Donne “Degrado morale” 13.00 La signora in giallo fa politica. Condotto
13.30 TG1 13.00 TG2 Giorno 14.20 TG3 - Meteo 3 16.10 Amici di Maria 12.25 Studio Aperto - “Caratteristica di da Tiziana Panella
14.05 Oggi è un altro giorno. 13.30 TG2 Tutto il bello che 14.50 Leonardo 16.40 Grande Fratello VIP Meteo.it famiglia” 16.40 Taga Focus. Condotto
Condotto da Serena c’è 15.00 Dal Senato della 16.50 Un altro domani 13.00 Grande Fratello VIP 14.00 Lo sportello di Forum. da Tiziana Panella
Bortone 13.50 TG2 Medicina 33 Repubblica 17.25 Pomeriggio Cinque. 13.15 Sport Mediaset Condotto da Barbara 17.00 C’era una volta...
16.05 Prima tv Il paradiso 14.00 Ore 14. Condotto da Question Time (Dir) Condotto da Barbara 14.00 I Simpson Palombelli I mondi e la storia
delle signore - Daily Milo Infante 16.10 Piazza Affari D’Urso 15.20 I Griffin 15.30 TG4 Diario del giorno “Sissi: L’Assassinio di
16.55 TG1 - Che tempo fa 15.25 BellaMa’. Condotto da 16.25 Rai Parlamento TG 18.45 Avanti un altro. 15.45 N.C.I.S.: Los Angeles 16.50 Tango & Cash una Imperatrice”
17.05 La vita in diretta. Pierluigi Diaco 16.30 Geo Condotto da Paolo “La testa del (Poliziesco, 1989) 18.00 C’era una volta...
Condotto da Alberto 17.00 Nei tuoi panni. 19.00 TG3 Bonolis con la serpente” con Kurt Russell, I mondi e la storia
Matano Condotto da Mia 19.30 TG Regione - Meteo partecipazione di Luca “La figlia ritrovata” Sylvester Stallone, “Grace Kelly: L’Eredità
18.45 L’eredità. Condotto da Ceran 20.00 Blob Laurenti 17.30 The Mentalist Teri Hatcher. Regia di Scomparsa”
Flavio Insinna 18.00 TG Parlamento 20.15 Caro Marziano 20.00 TG5 - Meteo.it “Dolcetti di velluto Andrei Konchalovsky. 18.50 Lingo - Parole in
20.00 TG1 18.15 TG2 “Cacciatori di tartufi” 20.30 Striscina la Notizina - rosso” 19.00 TG4 - Meteo.it gioco. Condotto da
20.30 Soliti ignoti - Il ritorno. 18.35 TG Sport Sera - Meteo 20.40 Il Cavallo e la Torre La vocina 18.20 Meteo.it - 19.45 TG4 Ultim’ora Caterina Balivo
Condotto da Amadeus 2 20.50 Prima tv dell’intransigenzina Studio Aperto 19.50 Tempesta d’amore 20.00 TG La7
21.25 Prima tv Che Dio ci 19.00 Hawaii Five-0 “Segreti Un posto al sole 21.00 Calcio, Coppa Italia 19.00 Studio Aperto Mag 20.30 Strasera Italia 20.35 Otto e mezzo.
aiuti 7 “L’amore ti sepolti” con Alex 21.20 Prima tv Splendida 2022/2023 19.30 C.S.I. 21.20 Dritto e Rovescio Condotto da Lilli
cambia - Guest star O‚Loughlin Cornice “Terza puntata Juventus - Lazio “Sveglia all’alba” “Intervista al Gruber
Orietta Berti” 19.45 The Rookie “Senza via - Ospiti Sigfrido (dall’Allianz Stadium, 20.30 N.C.I.S. “Padri e figli” Presidente del 21.15 Piazzapulita
“Le orme dei padri”. d’uscita” con Nathan Ranucci, Pupi Avati, Quarti di finale) 21.20 Harry Potter e il Consiglio Giorgia “In scaletta: il caso
Con Elena Sofia Ricci, Fillion Claudio Santamaria e (Diretta) calice di fuoco Meloni e al Cospito; la guerra;
Francesca Chillemi 20.30 TG2 - 20.30 la scrittrice Madeline 23.30 Coppa Italia Live (Fantastico, 2005) vicepremier e ministro le elezioni regionali.
23.35 Porta a Porta. 21.00 TG2 Post Miller”. Condotto da 0.10 TG5 Notte - Meteo.it con Daniel Radcliffe, delle Infrastrutture Nel corso della
Condotto da Bruno 21.20 Prima tv The Misfits Geppi Cucciari 0.45 Prima tv free Bluff Emma Watson, Matteo Salvini”. puntata un’intervista
Vespa (Azione, 2021) 23.15 Prima tv Mixer venti City Law “Tipicamente Rupert Grint. Regia Condotto da Paolo Del al Presidente del
1.20 Viva Rai2! ...e un po’ con Pierce Brosnan, anni di Televisione americano” di Mike Newell. Debbio (Diretta) Consiglio UE Charles
anche Rai1. Condotto Tim Roth, Nick “Quarta puntata: con Jimmy Smits 0.10 Macchine mortali 0.50 Noi donne siamo Michel”.
da Rosario Fiorello. Cannon. Regia di 1983”. Condotto da 1.45 Striscina la Notizina - (Fantastico, 2018) fatte così (Commedia, Condotto da Corrado
E con Fabrizio Biggio, Renny Harlin. Giovanni Minoli La vocina con Robert Sheehan, 1971) con Enrico Formigli (Diretta)
Mauro Casciari 23.00 Stasera c’è Cattelan su 0.00 TG3 Linea notte dell’intransigenzina Hera Hilmar, Maria Salerno, Monica 1.00 TG La7
2.15 RaiNews24 - Rai2. Condotto da 1.05 TG Magazine 2.00 Uomini e Donne Stephen Lang. Regia Vitti, Ettore Manni. 1.10 Otto e mezzo.
Che tempo fa Alessandro Cattelan 1.15 I luoghi della scienza 2.25 Vivere di Christian Rivers. Regia di Dino Risi. Condotto da Lilli
2.50 Overland 22 0.10 I lunatici “Guardare il cielo” 2.55 Manifest 2.15 Studio Aperto - 2.55 TG4 L’ultima ora - Gruber (Replica)
3.45 RaiNews24 2.10 Casa Italia 1.50 RaiNews24 con Melissa Roxburgh La Giornata Notte 1.50 ArtBox (Replica)
 SPETTACOLI giovedì
27
2 febbraio
2023

Il film del gruppo dei record TELE...RACCOMANDO

Angelo Duro (40
anni) nel 2018
Fiorello vola,
ha pubblicato
il suo primo
romanzo:
“Il piano B”
Per riempire i cinema Geppi meno
KLAUS DAVI

ci vogliono i coreani CHI SALE (“Viva Rai 2!”)

Il fenomeno Fiorello si sta traducendo
in una vera e propria “case history di
marketing”. Dopo che per molti anni
I BTS “cantano” nelle sale di tutto il mondo fino a domenica Rai 2 veniva data per morta, si è im-
provvisamente riaccesa e lui è stato in
Fan in delirio anche in Italia per vedere il concerto di Busan grado di riportare l’attenzione degli ita-
liani sul canale. Il bilancio delle prime
■ Oltre un miliardo e mezzo di visualizzazio- ne completamente nuova dell’ultimo concer- settimane è molto po-
ni su YouTube per la hit più celebre, Dynami- to della band, registrate a ottobre a Busan, in sitivo, soprattutto guar-
te, e ora il concerto in contemporanea globale Corea del Sud davanti ad una folla da tutto dando ai target che Vi-
nei cinema di oltre 110 nazioni, Italia compre- esaurito. I BTS che, per essere più precisi è va Rai 2! è riuscito a
sa, fino al prossimo 5 febbraio. acronimo di “Bangtan Sonyeondan” ovvero catalizzare. Secondo
Non sono i Maneskin, una volta tanto, ma «boy-scout a prova di proiettile», sono davve- OmnicomMedia-
dei “marziani” del pop, giovanissimi eppure ro considerate le nuove popstar del XXI seco- Group, sfiora il 20% di
già da 10 anni sulle scene. Un fenomeno, in lo. In questi dieci anni, infatti, nel corso dei share tra i 20/24 anni e
termini di dischi venduti, streaming video e quali i ragazzi hanno anche dovuto interrom- il 18% tra i 15/19. Nei
biglietti strappati ai pere la loro attività titoli di studio domina-
concerti che, come li- per prestare servizio no i laureati quasi al
vello di fatturato, ha militare, sono arrivati 23%. A livello territoria-
eguagliato il dato re- davvero ovunque. le, prima la Sicilia di
cord dello 0,3% del Molto oltre le classifi- Fiorello oltre il 21%, se-
Pil del loro paese: la che. guita dall’Emilia Ro-
Corea del Sud. Le loro attività so- magna col 19%.
Questo e molto al- ciali come la campa-
tro sono i BTS, Bang- gna Love Myself e il di- CHI SCENDE (“Splen-
tan Boys ovvero: Rm, scorso delle Nazioni dida cornice”)
Jin, Suga, j-hope, Ji- Unite Speak Yourself, Geppi Cucciari è una
min, V e Jung Kook, i hanno mobilitato mi- donna intelligente e irriverente, con le
sette ragazzi delle me- lioni di fan in tutto il sue battute sferzanti, ma fatica a farsi
raviglie che dall’estre- mondo. largo. In Splendida cornice il giovedì
mo oriente sono arri- Nel 2020 il Time li sera su Rai 3 si parla di storie della
vati in cima alla vetta La band coreana dei “BTS” nei cinema fino al 5 febbraio ha nominati entertai- gente comune, dei fatti della settima-
del pop mondiale. ner dell’anno. Per tre na e di grandi interpreti. Finora ospiti
Portando tra l’altro dal 2017 il surreale K-Pop edizioni di fila hanno ricevuto (primo gruppo di peso come, tra gli altri, Fabio Volo,
(il pop coreano che in Italia conoscemmo trau- coreano nella storia) nomination ai Grammy Lodo Guenzi, il Nobel Giorgio Parisi,
maticamente con Gangnam Style, giusto 11 Awards, collezionando numerosi e prestigiosi Nicola Piovani e Luca e Paolo. Pecca-
anni fa) ai vertici delle classifiche Usa. premi come i Billboard Music Awards, gli to che in questo momento tutta la sati-
Ora è la volta dell’evento mondiale. BTS: yet American Music Awards (Artist of the Year ra “anti” ne risenta, tanto che proprio
to come in cinemas è il titolo del concerto even- 2021) e gli MTV Video Music Awards, fino ad Luca e Paolo sono costretti a rispolve-
to distribuito nelle sale italiane da Nexo Digi- essere ricevuti alla Casa Bianca nel maggio rare il più vetero anti-berlusconismo.
tal. L'appuntamento cinematografico, editato 2022 da veri ambasciatori di una musica tutta Per ora Geppi è ferma al 3.4% di share.
e remixato per il grande schermo, presenta nuova. © RIPRODUZIONE RISERVATA
riprese con angolazioni ravvicinate e una visio- D.PR.

La tv di Carbone... Cosa c’è stasera CANALI FREE DIGITALE TERRESTRE

Rai 4 Rai Premium Cielo
18.05 Last Cop - L’ultimo sbirro 17.30 Donna Detective 2 18.35 Tiny House - Piccole case
19.45 Fast Forward “La coda del pavone” per vivere in grande
FILM arriva nientemeno che Orietta Berti. Nella parte
20.35 Criminal Minds all’asta” “Stile libero” 19.00 Love it or List it -
di se stessa. Cioè una cantante famosa che a 21.20 Hawaii Five-0 19.25 Scomparsa Prendere o lasciare
INTERVISTA COL VAMPIRO 80 anni s’è fatta venire l’ansia per le esibizioni “Vicini di casa” “Sesta puntata” Vancouver
RAI MOVIE ORE 23.15 in pubblico. “Paradiso” “Il prestito” 21.20 The Voice Senior 2023 20.00 Affari al buio
23.35 Countdown (Thriller, «Terza puntata» 20.25 Affari di famiglia
con Tom Cruise, Brad Pitt, Antonio Banderas. 2019) con Elizabeth Lail. 0.00 Italiani fantastici e dove 21.15 A dangerous man - Solo
Regia di Neil Jordan. Produzione Usa 1994. RITRATTI Regia di Justin Dec. trovarli “Quarta puntata” contro tutti (Azione,
1.05 Appuntamento al cinema 0.40 I casi della giovane Miss 2009) con Steven Seagal.
Durata: 2 ore OMAGGIO A MONICA VITTI 1.10 The Strain “Identità” Fisher “Scuola di cucina Regia di Keoni Waxman.
Un giornalista di San Francisco riceve la visita RAISTORIA ORE 16 2.00 Warrior con delitto” 23.00 Porno Valley
di un biondo dell’apparente età di 25 anni (Brad Raistoria oggi pomeriggio omaggia Monica Vit- Rai 5 20 Tv8
Pitt al suo primo grosso ruolo). In realtà di anni ti, la grande attrice scomparsa lo scorso anno a
19.25 Ciclo “Non è ciò che 16.40 Dr. House - Medical 19.10 Alessandro Borghese -
vedi” Arcimboldo ritratto Division “Bagagli” Celebrity Chef
ne ha 200. E dal secolo XVIII 91 anni. Tra i pezzi forti del di un artista coraggioso 17.30 Arrow 20.20 Prima tv 100% Italia.
vive in California. Da vampi- programma un’intervista di “Un pittore surrealista” 19.20 Chicago Fire Condotto da N. Savino
ro (cibandosi prevalentente 20.20 Prossima fermata America 20.10 The Big Bang Theory 21.30 Prima tv free Quelle brave
Enzo Biagi fatta nel pieno 21.15 Semiramide “La nuova 21.05 Unstoppable - ragazze “Sesta puntata”
di animali, precisa). Un non del successo della star produzione dell’opera Fuori controllo (Azione, 22.45 Name That Tune -
morto lo divenne dopo esser con la direzione di 2010) con Chris Pine. Indovina la canzone
(quando era La ragazza con Michele Mariotti alla Regia di Tony Scott. “Edizione 2023,
stato morso dal leggendario la pistola e Tosca). guida dell’Osn e la 23.15 Pearl Harbor 2a puntata”
succhiasangue Lestat. regia di Graham Vick” (Guerra, 2001) 1.15 Scream 4 (Horror, 2011)
1.20 Rock Legends con Kate Beckinsale. con Neve Campbell.
Splendida trasposizione del REVIVAL “James Brown” Regia di Michael Bay. Regia di Wes Craven.
romanzo di Anne Rice. In Rai Movie Iris Nove TV
MIXER 20 ANNI DI TV
campo c’è tutto il meglio. 19.20 Il cappotto di Astrakan 19.15 Chips 19.15 Prima tv Cash or Trash -
RAI 3 ORE 22.30 (Commedia, 1980) 20.05 Walker Texas Ranger Chi offre di più?
Tom Cruise che fa Lestat, Kir-
Giovanni Minoli continua a con Johnny Dorelli. 21.00 Il castello (Azione, 2001) 20.20 Don’t Forget the Lyrics -
sten Dust vampiretta dodi- Regia di Marco Vicario. con Robert Redford. Stai sul pezzo
riproporre i momenti miglio-
cenne. La regia di Neil Jor- 21.10 Ciclo “Strani mondi” Regia di Rod Lurie. 21.25 Sei giorni, sette notti
ri della sua fatidica trasmis- Ad Astra (Fantascienza, 23.15 The Courier (Azione, (Commedia, 1998)
dan (Michael Collins). 2019) con Brad Pitt. 2012) con Jeffrey Dean con Harrison Ford.
sione. Oggi è di turno il 1983 quando Minoli Regia di James Gray. Morgan. Regia di Hany Regia di Ivan Reitman.
SPORT ebbe un faccia a faccia con Enrico Berlinguer 23.15 Intervista col vampiro Abu-Assad. 23.35 Innocenti bugie (Azione,
allora segretario del partito (ancora) comunista (Horror, 1994) con Brad 1.10 The Beatles: Eight Days 2011) con Tom Cruise.
JUVENTUS-LAZIO italiano.
Pitt. Regia di Neil Jordan. a Week (Doc., 2016) Regia di James Mangold.
1.15 Appuntamento al cinema con Paul McCartney. 1.35 Highway Security: Spagna
CANALE 5 ORE 21
Stasera l’ultima giornata dei quarti di Coppa LIRICA Rai Storia La5 Italia 2
20.10 Il giorno e la storia 18.55 Grande Fratello VIP 19.25 2 Broke Girls
Italia. Sapremo chi tra Juve o Lazio andrà alle “Anniversario morte 19.10 Amici di Maria “E la torta nuziale”
SEMIRAMIDE
semifinali in programma a primavera. Monica Vitti” 19.40 Uomini e Donne 19.55 2 Broke Girls “E il
RAI 5 ORE 21.15 20.30 Passato e Presente 21.10 Cenerentola in passerella rinnovo del contratto”
SERIE TV L’opera di Gioacchino Rossini viene presentata 21.10 A.C.d.C. - Revolution!
“1789-1791, tra paura
(Commedia, 2015)
con Anna Hopkins.
20.20 2 Broke Girls
“E i soldi facili”
nella versione del 1918 al Festival Rossiniano. e speranza” “1792-1795, Regia di Sean Garrity. 20.45 2 Broke Girls
CHE DIO CI AIUTI 7 Salome Jicia ha il ruolo del titolo. Dirige Michele dall’ardore al Terrore” 23.15 Cinderella story - “E l’ultimo esame”
RAIUNO ORE 21.25 Mariotti. 23.10 Via Appia: Regina Viarum Se la scarpetta calza 21.15 Oscure presenze (Horror,
“La storia della più antica (Commedia, 2016) 2014) con Sarah Snook.
Elena Sofia Ricci ha lasciato (ma pare tempora- “via publica” del nostro con Sofia Carson. Regia Regia di Kevin Greutert.
neamente) il Convento degli Angeli, ma stasera © RIPRODUZIONE RISERVATA Paese” di Michelle Johnston. 23.05 One Piece
0.00 Rai News Notte 1.05 Grande Fratello Vip (Live) 0.35 My Hero Academia
28

LiberoSport
giovedì
2 febbraio
2023

■ La Curva dell’Inter si dimostra matura
Il difensore a giugno va al Psg nel trattare la vicenda-Skriniar, più del diret-
to interessato che pare abbia avuto timori
La curva dell’Inter nel presentarsi al Meazza in occasione della
sfida di Coppa Italia contro l’Atalanta. «La
“perdona” Skriniar Nord ha incontrato Milan e, dopo aver
ascoltato le sue ragioni, ha deciso di non
«Nessun rancore» prendere posizione contro la sua scelta di
lasciare l’Inter», si legge in un comunicato.
Ulteriori dettagli della «chiacchierata con
Skriniar» verranno forniti «in un articolo sul-
la fanzine che uscirà durante il derby»: per i
più curiosi, arrivederci a domenica. L’invito
dei tifosi nerazzurri è di «rispettare un gioca-
tore che, al di là delle scelte professionali,
rimane in organico di una squadra che ha
bisogno di tutti per ottenere il massimo dei
risultati possibili». Vero, verissimo. Magari
Skriniar non sarà più omaggiato di un coro
personalizzato come invece accade per gli
altri nerazzurri ma non verrà fischiato. Non
dalla Curva almeno, che lo ignorerà. Chissà
se verrà fischiato dal resto dello stadio popo-
lato da un pubblico diviso tra il «panchina
fino a giugno» e il «se però gioca come Peri-
sic...». In ogni caso è probabile che il faccia
a faccia tra l’ormai ex capitano e il Meazza
sia rimandato, se è vero che Darmian ha
convinto (e pure segnato) Inzaghi nel ruolo
di terzo di difesa, quello appunto di Skri-
niar, e che De Vrij (pure lui in scadenza ma
ancora indeciso sul futuro) ha sfoderato
una prestazione d’altri tempi contro l’Ata-
lanta.
C. SAV.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PLUSVALENZE JUVE Andrea Agnelli, 47 anni,

parla con John Elkann,

«Elkann sapeva tutto»

46 anni (Getty)

Secondo le motivazioni della sentenza i dirigenti, Arrivabene, Agnelli e anche l’azionista

di riferimento bianconero «erano consapevoli di quanto stesse succedendo nella società»
MARCO BARDESONO
■ Era il 1980 quando gli italiani
scoprirono l’esistenza della giusti-
zia sportiva. In una domenica di
marzo, le partite erano appena ter-
minate, in alcuni stadi entrarono le
auto con i colori di istituto della
Guardia di Finanza. Alcuni calciato-
ri e dirigenti sportivi finirono ospiti
della patrie galere, coinvolti nell’in-
chiesta sul “Totonero”. Partite truc-
cate e scommesse clandestine gesti-
te da due personaggi quantomeno
equivoci, Massimo Cruciani, frutti-
vendolo romano, e Alvaro Trinca,
gestore del ristorante “La Lampa-
ra”, un’osteria nei pressi di piazza
del Popolo. Sul piano sportivo alcu-
ni giocatori furono poi squalificati,
punite società e dirigenti. Protago-
nista assoluto della vicenda Corra-
do De Biase, procuratore, il “Tor-
quemada” della Figc. Ciò che stupì
all’epoca, e oggi le cose sono cam-
biate di poco, è come la giustizia
sportiva sentenzi senza necessità
di quelle stesse prove necessarie in
sede penale e civile. «Essenziale è il
convincimento del giudice», spiega-
va De Biase. E qui casca l’asino per-
ché, pur con tutto il rispetto, la dife-
sa della “Vecchia Signora” affidata
al fior fiore dei Principi del Foro di-
sponibili su piazza, giuridicamente
ineccepibile, non ha però convinto
i magistrati.
amministrazione (Agnelli) a tutto il anche John Elkann, amministrato- a fare piazza pulita «per difenderci
consiglio stesso (citato come consa- re delegato di Exor che, non essen- dalle accuse», ma anche per arriva-
pevole dal medesimo Agnelli). Si- do un tesserato della Figc, non è re quanto prima ad una “rifonda-
no ancora all’azionista di riferimen- stato sanzionato. zione” della società. Per questo
to e all’amministratore delegato Cosa diversa sarà in sede civile e Exor ha messo in campo un “gover-
(Arrivabene) e ancora passando penale, sempre ammesso che alla no tecnico” della Juventus che non
per tutti i principali dirigenti, inclu- “Vecchia Signora” vengano attribui- ha precedenti, neppure ai tempi
si quelli aventi competenza finan- te responsabilità o colpe, perché i della retrocessione tra i cadetti con
ziaria e legale». processi sono ancora tutti da cele- Giovanni Cobolli Gigli presidente.
Dunque, almeno per la giustizia brare e, in quelle sedi, i “Principi Tornando alle accuse alla socie-
sportiva, non solo i dirigenti, ma an- del Foro” avranno maggior voce in tà rappresentate in giudizio dal pro-
che «l’azionista di riferimento» era- capitolo rispetto a quello che è sta- curatore federale, i giudici sportivi
no consapevoli di quanto stesse ac- to il ruolo che hanno ricoperto nel hanno ancora scritto: «Una consa-
cadendo nella società, certamente procedimento sportivo. Certo è pevolezza (dei dirigenti) a tutto ton-
per le plusvalenze, si vedrà poi per che Elkann (e le intercettazioni che do, dell’artificiosità delle operazio-
la vicenda degli stipendi dei calcia- sono agli atti lo confermano), pur ni condotte. In altri casi, con una
tori e per le carte segrete firmate consapevole di quanto avvenuto in consapevolezza più superficiale o
durante il periodo Covid. Dunque, seno alla Juventus, ha provveduto magari persino di buona fede (ci si
riferisce anche all’allenatore della
squadra), ma comunque in grado
NEL MILLEPROROGHE di far dire che tutti fossero diretta-
mente o indirettamente coscienti
di una condizione ormai fuori con-
Il governo prepara un emendamento trollo. Il mancato disconoscimento
per regolare le valutazioni dei giocatori del “Libro Nero di FP” e la mancata
presa di distanza da esso, ha una
■ Il governo mette mano alle plusvalenze delle società sportive portata devastante sul piano della
professionistiche e con un emendamento al Milleproroghe l’esecuti- lealtà sportiva». Il convincimento
vo punta a eliminare la facoltà per le società sportive di poter riparti- dei giudici, dunque, riguarda, al di
re le plusvalenze in 5 anni e ai fini della determinazione del reddito là delle contestazioni concrete, l’as-
nel caso di possesso di un anno dei giocatori, rientrando quindi nella senza di lealtà, probità e correttez-
condizione generale di possesso triennale. Inoltre si limita l’ammon- za da parte dell’intero manage-
tare della plusvalenza oggetto di ripartizione in 5 anni alla sola quota ment. Un’accusa che a Boniperti
parte proporzionalmente corrispondente al corrispettivo in denaro. nessuno si sarebbe mai sognato di
contestare. © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA PAROLA DI BONIPERTI
Allora, invece, furono sufficienti
alla Juventus la presenza in aula di
Giampiero Boniperti (accompa-
gnato, pro forma, dall’avvocato Vit-
torio Chiusano), la sua storia, il suo
prestigio e la sua parola di galantuo-
mo per un’assoluzione con formu-
la piena già in fase istruttoria. Evi-
dentemente oggi, per la società
bianconera, non è più così, ne da
una parte, ne dall’altra.
Perché per la giustizia sportiva, si
legge nelle motivazioni della sen-
tenza che condanna i bianconeri
ad una penalità di 15 punti, «colpi-
sce la pervasività ad ogni livello del-
la consapevolezza della artificiosità
del modus operandi della società
stessa. Dal direttore sportivo di allo-
ra (Paratici) all’allora dirigente suo
immediato collaboratore (Cherubi-
ni). Dal presidente del consiglio di
Coppa Italia, alle 21 (Canale 5) la sfida con la Lazio
Quanti guai per Allegri: Pogba ancora ko
CLAUDIO SAVELLI
■ I problemi fuori dal campo del-
la Juventus sono ingombranti, quel-
li in campo non sono da meno.
Neppure il plenipotenziario Alle-
gri, ormai più di un allenatore in
casa bianconera, può risolverli tut-
ti. Vedi il caso di Paul Pogba. Sem-
brava pronto per l’esordio stagiona-
le, contro il Monza si è era “addirit-
tura” scaldato, invece «sarà ancora
fuori per un problema ai flessori». Il
tecnico spiega che «è difficile riav-
viare un motore fermo da un an-
no» e fa spallucce: «Tra due o tre
mesi magari sarà in condizioni otti-
mali». Ovvero a stagione pratica-
realtà. «Le vicissitudini della stagio-
ne» hanno portato «altri assetti»,
ma ora si può iniziare a capire co-
me sarebbe andata se fossero stati
tutti sani.
mente chiusa. Se ne sta facendo fatto che uno rientri e l’altro finisca Allegri sa che, in caso di confer-
una ragione, Allegri, perché la pa- ai box nel momento migliore della ma della penalizzazione in campio-
zienza sarà anche la virtù dei forti stagione sottolinea le condizioni in nato, la Coppa Italia può essere un
ma a tutto c’è un limite cui sta lavorando Alle- prezioso sentiero alternativo per
e la gestione di Pogba è gri da inizio anno. La l’Europa League. Quindi richiama
stata grottesca. rosa è sempre stata ipo- tutte le risorse ai propri doveri: «Tut-
Se Paul è un fanta- tetica e potenziale, mai ta la squadra ha giocato male con-
sma che appare e a disposizione nella tro il Monza, non solo Paredes che
scompare nella Juven- sua interezza e pienez- d’ora in poi ci deve dare una grossa
tus, Vlahovic torna a es- za. Ecco perché è una mano», «Cuadrado è rientrato in
sere una solida realtà: sorta di evento il triden- grande forma» e «Bremer deve rea-
«Può essere titolare» te a cui il tecnico “sta gire ai momenti di flessione». Intan-
nei quarti di Coppa Ita- pensando” con Chiesa to Sarri studia i problemi biancone-
lia contro la Lazio in Massimiliano Allegri (Lp) e Di Maria ai fianchi di ri e pregusta una rivincita sulla ex,
programma stasera (al- Vlahovic. Era l’assetto dalla quale ha appena ottenuto Lu-
le 21, diretta Canale 5). Il rientro del offensivo a cui avevano pensato la ca Pellegrini, il terzino sinistro che
centravanti serbo tampona l’assen- Juventus e il mister in estate e che mancava nella rosa della Lazio.
za di almeno un mese di Milik ma il solo a febbraio potrebbe diventare © RIPRODUZIONE RISERVATA
 ■ Il tecnico del Tottenham Antonio Conte, 53 anni, è stato operato
Il tecnico del Tottenham ieri dopo aver accusato forti dolori addominali. Lo ha comunicato il
giovedì
29
club inglese in una nota. «Antonio Conte si è recentemente ammala-
Conte, malore to con forti dolori addominali. A seguito di una diagnosi di colecistite, 2 febbraio
2023
sarà sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere la sua
e operazione cistifellea e tornerà dopo un periodo di recupero. Tutti al club gli
augurano ogni bene e una pronta guarigione». La convalescenza del
alla cistifellea tecnico italiano durerà qualche giorno: sicuramente salterà la prossi-
ma gara casalinga di Premier, domenica contro il Manchester City.

IL SENSO DEL GOL di FABRIZIO BIASIN

Non mi era mai successo e mi sono spaventato

Zaniolo, la Roma, la lettera e tutto il resto molto». E infine: «Il futuro è nelle nostre mani:
io tendo la mia e mi metto a completa disposi-
■ Ampi passaggi della lettera inviata da Nico- fiducia, coraggio e affetto nei momenti terribili E poi: «In questi ultimi mesi ho attraversato un zione della famiglia della Roma».
lò Zaniolo all’Ansa nella giornata di ieri. «Sono e bui degli infortuni». E poi: «A Tirana, con periodo delicato, in cui risultava difficile capire E, quindi, il giocatore che non voleva andare
state dette e scritte molte cose che mi riguarda- quel gol, sentivo di aver ricambiato tutto ciò quale sarebbe stato il mio futuro professionale. al Bournemouth perché preferiva il Milan, ma
no in queste ultime settimane e parecchie non che avevo ricevuto, contribuendo a regalare Mi sono però sempre impegnato con la massi- poi ha detto sì al Bournemouth perché il Milan
sono veritiere». E poi: «Sono arrivato a Roma una gioia indimenticabile a tutti i romanisti». E ma professionalità». E poi: «Per la prima volta non alzava la posta, ora abbraccia la Roma per-
da sconosciuto e Roma e i romanisti mi hanno poi: «A 23 anni ho vissuto esperienze che molti in questi giorni ho avuto paura, per me e per la ché il Bournemouth gli ha detto «è troppo tar-
accolto come uno di loro. Mi hanno trasmesso miei colleghi non vivono in un’intera carriera». mia famiglia, e mi sono sentito abbandonato. di». Tu chiamale, se vuoi, evoluzioni.

REGINA DI COPPA ITALIA

Cremonese ammazzagrandi:
dopo il Napoli fa fuori la Roma
La cura Ballardini è miracolosa e i grigiorossi eliminano anche Mourinho (1-2)
Il 5 aprile in semifinale sfideranno la Fiorentina, che ha battuto 2-1 il Torino
FEDERICO STRUMOLO

■ La più grande sorpresa del-

la Coppa Italia è la Cremone-
se, che dopo aver eliminato il
Napoli agli ottavi, vince 2-1 in
casa della favoritissima Roma
e stacca il biglietto per la semifi-
nale (è la seconda volta nella
storia dei grigiorossi, dopo la
stagione 1986/87). In un Olim-
pico tutto esaurito, Mourinho
ne cambia ben sei rispetto alla
gara con il Napoli, schierando
in attacco Belotti, supportato
da Pellegrini e Volpato.
A centrocampo spazio per
Tahirovic, mentre in difesa c’è
Kumbulla. Ballardini, invece,
lancia l’ex Afena Gyan, con
Dessers in coppia con Tsad-
jout in attacco. Nei primi minu-
ti le squadre si studiano, senza
scoprirsi troppo. La prima oc-
casione è per i giallorossi, con
Tahirovic (ben servito da Cri-
stante) fermato da Sarr. La Ro-
ma, però, fatica a creare gioco
e a trovare il vantaggio sono gli
ospiti, sfruttando una grande La gioia dei giocatori della Cremonese: i grigiorossi sono in semifinale di Coppa Italia (Getty)
ingenuità di Kumbulla, che si
fa scippare palla da Dessers in FIORENTINA 2 ROMA 1 Juric manda in campo per la
impostazione, aprendo la stra- TORINO 1 CREMONESE 2 prima volta con la maglia del
da al rigore conquistato e tra- RETI: 20’ st Jovic, 45’ st Ikoné, 48’ st RETI: 28’ pt Dessers (rig.), 4’ st Celik
Toro il nuovo acquisto Ilic, ma
sformato dall’attaccante nige- Karamoh. (aut.), 49’ st Belotti. a passare in vantaggio è la Fio-
riano (fallo in uscita disperata rentina: Terzic lascia partire
il tabellone di coppa italia di Rui Patricio).
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano
6.5; Dodò 6, Milenkovic 6, Igor 6, Terzic
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio 5.5;
Ibanez 4.5, Kumbulla 4 (1’ st Zalewski un cross perfetto, Jovic è bravis-
All’intervallo Mou ne cam- 6.5; Bonaventura 6.5 (41’ st Duncan 6), 5.5), Mancini 4.5 (1’ st Smalling 6); Celik simo a prendere posizione su
QUARTI SEMIFINALI FINALE SEMIFINALI QUARTI bia addirittura quattro, inse-
Mandragora 6.5 (29’ st Amrabat 6), 4, Cristante 5 (1’ st Matic 5.5), Tahirovic
Ricardo Rodriguez e metterla
Barak 6.5; Nico Gonzalez 6, Jovic 7 (29’ 5 (12’ st Abraham 4.5), El Shaarawy 5;
5 APRILE (AND.) MERCOLEDì 5 APRILE (AND.) rendo - tra gli altri - Dybala, st Cabral 6.5), Kouamé 5.5 (17’ st Ikoné Pellegrini 5, Volpato 5 (1’ st Dybala 5.5); dentro con un colpo di testa
26 APRILE (RIT.) 24 MAGGIO 26 APRILE (RIT.) 7). All. Italiano Belotti 6. All. Mourinho.
ma a segnare è ancora la Cre- preciso. Dopo il gol subito il
monese, grazie alla goffa auto- TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; CREMONESE (3-5-2): Sarr 7; Ferrari Torino fatica a reagire e, allora,
Schuurs 6, Buongiorno 5, Ricardo 6.5, Bianchetti 7, Aiwu 6.5; Ghiglione 7,
rete di Celik (propiziata da Pic- Rodriguez 5; Singo 6 (17’ st Ola Aina Pickel 7 (19’ st Benassi 6), Castagnetti 7 a chiudere la pratica ci pensa
INTER 1 1 ROMA
kel). A nulla serve il gol della 5.5), Linetty 6 (17’ st Ilic 5.5), Ricci 6, (38’ st Galdames 6), Meité 7, Afena Ikoné, con un mancino impa-
atalanta 0 2 CREMONESE bandiera di Belotti all’ultimo Vojvoda 5.5 (31’ st Karamoh 7); Gyan 6.5 (1’ st Valeri 6.5); Tsadjout 6.5 rabile per Milinkovic-Savic, pri-
Miranchuk 5, Vlasic 5; Sanabria 5.5. All. (21’ st Ciofani 6.5), Dessers 7 (1’ st
respiro. Sabato la Roma prove- Juric. Okereke 6.5). All. Ballardini. ma del gol della bandiera in
rà a rialzare la testa in campio- ARBITRO: Doveri. ARBITRO: Fabbri. NOTE: amm. Dessers,
contropiede del nuovo entrato
nato contro l’Empoli, per la Mancini, Aiwu, Ferrari. Karamoh. Quello del Franchi
NOTE: nessun ammonito.
Cremonese delicata sfida con- era il terzo confronto tra le due
INTER - CREMONESE
tro il Lecce. squadre in Coppa Italia, dopo
per la seconda stagione conse- zione dei padroni di casa, co- un successo per parte, e il se-
- FIORENTINA
RETI E SPETTACOLO cutiva. In campo, lo spettacolo munque, non tarda ad arriva- condo nei quarti di finale
è vivo fin dai primi secondi di re: prima Barak non riesce a (nell’unico precedente aveva
Tre gol e tanto spettacolo, in- gioco, con gli ospiti pericolosis- concludere da pochi metri su- vinto il Torino). Ora, comun-
vece, nell’altro quarto di finale simi già dopo un minuto con gli sviluppi di una punizione, que, per Italiano e Juric testa al
vinto dalla Fiorentina, prossi- una doppia occasione. Terrac- poi la meravigliosa conclusio- campionato: domenica la Fio-
JUVENTUS 2 FIORENTINA ma avversaria proprio della ciano, però, è bravissimo ad ne al volo dal limite dell’area rentina affronterà il Bologna, il
LAZIO 1 TORINO Cremonese. Un successo, sul opporsi a Ricci e dal corner di Mandragora viene fermata Torino si troverà davanti l’Udi-
OGGI, ore 21 Torino, che consente alla Vio- che ne consegue Schuurs sfio- dal palo. Nella ripresa Fiorenti- nese.
(canale 5) la di raggiungere le semifinali ra solo il palo di testa. La rea- na e Torino sono più prudenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
30 giovedì 2 febbraio 2023

Serata di beneficenza
Roma, rubati
guanti storici
di Dino Zoff
CAMBIA IL FORMAT
Le moto copiano la Formula 1:
gare sprint per lo spettacolo
Dalla prossima stagione verrà introdotta al sabato una sfida con distanza ridotta
e punteggio dimezzato. Invariate le qualifiche: griglia valida per Gp e nuova corsa
LEONARDO IANNACCI
■ Il motomondiale cambia.
Copia chi ha copiato, ovvio la
Formula 1 che, negli anni, ha
mutato regolamenti, piste,
uomini, punteggi, quantità di
gran premi in una stagione,
qualifiche e persino gestori
dell’intero campionato per
migliorarsi. Fatto è che il 26
marzo, quando la stagione
delle moto prenderà il via da
Portimao (Portogallo) per
concludersi il 26 novembre a
Valencia (due gli appunta-
menti in Italia, al Mugello l’11
giugno e a Misano il 10 set-
tembre), il Circus si presenta
con un’infinita serie di novi-
tà, molte delle quali ispirate
alla Formula 1 che, a sua vol-
ta, aveva mutuato il format
delle Sprint Race dalla For-
mula 2 e da altre gare del mo-
tosport.
La categoria delle MotoGp
vedrà Bagnaia, che ha scelto
di correre con il numero 1 sul-
la carena, difendere il titolo
mondiale conquistato con la
Ducati a fine 2022. Marquez
e Quartararo sono i rivali isti-
tuzionali ma suo avversario
sarà anche il compagno di
squadra Enea Bastianini: «Io
e Pecco dovremo collaborare
molto per portare la miglior
Ducati possibile alla prima ga-
ra. Da lì, poi, ognuno dovrà
accumulare punti. Penserà
per sé, a dare spettacolo, a da-
re il 100%, a fare divertire i tifo-
si», ha minacciato tra il serio
■ Un paio di guanti di Dino Zoff ■ La Premier League ha infranto ogni
(grigi e neri con il palmo rosso fuo-
Mercato da record record di spesa nel mercato invernale ap-
giovedì
31
co), del modello che il portiere azzur- pena concluso, surclassando tutti gli al-
ro usò nella stagione dei Mondiali In Premier tri principali campionati. L'affare Enzo 2 febbraio
2023
del 1982 in Spagna sono stati rubati Fernandez chiuso in extremis dal Chel-
dalla mostra “Un Secolo d’Azzurro”
esposta all’Hilton Rome Airport per
hanno speso sea (121 milioni al Benfica, ndr) porta la
somma totale investita dai club a 815 mi-
una serata di beneficenza.
922 milioni lioni di sterline (922 mln euro).
Football Usa
Il mito Brady
qualifiche (grazie alle quali si
comporrà la griglia di questa
questa volta
si ritira davvero
gara-sprint) sono tre e non
più quattro. Il venerdì sarà de-
dicato alle due sessioni di pro-
ve libere FP1 e FP2, le FP3 sa-
ranno programmate per il sa-
bato mattina e saranno segui-
te dalle qualifiche Q1 e Q2. La
griglia di partenza resterà la
stessa sia per la
Sprint Race del saba-
to sia per la gara della
domenica (via sem-
pre alle ore 14, diret-
te su Sky). Le gare
sprint dureranno la Tom Brady, 45 anni (LaPresse)
metà dei giri previsti
nella gara della do- ■ Tom Brady ha annuncia-
menica, in F.1 sono to il suo ritiro dal football
un terzo del Gp, quin- americano all’età di 45 anni.
di 100 chilometri. Un Il più grande quarterback di
esempio: a Misano la tutti i tempi ha postato un vi-
gara delle MotoGp deo su Twitter per annuncia-
dura 27 giri, la Sprint re che stavolta lascia vera-
Race del Gp di San mente, dopo che lo scorso
Marino sarà di 13. La anno aveva espresso la vo-
domenica mattina si lontà di lasciare ma due me-
aprirà con il warm si dopo ci aveva ripensato, re-
up della MotoGP, stando ai Bucs di Tampa Bay
mentre sparisce quel- che anche in questa stagione
lo di Moto2 e Moto3. ha portato al “post season”.
Nella gara della do- «Vado subito al sodo. Mi riti-
menica vanno a pun- ro, per sempre», ha detto Bra-
ti i piloti dal 1° al 15° dy rivolgendosi quasi in lacri-
posto. Nella Sprint me, «vi ringrazio per il soste-
Race del sabato i pilo- gno, vi ringrazio per avermi
ti dal 1° al 9° posto. consentito di vivere il mio so-
Infine, come in For- gno». Per il futuro potrebbe
Un momento del MotoGp di Spagna dello scorso novembre: dalla prossima stagione tutti i Gp avranno la Race Sprint (Getty) mula 1, si mira a pun- diventare commentatore del-
tare sull’eco-sosteni- la palla ovale per Fox Sport.
e il faceto Bastianini durante leta, CEO di Dorna, ovvero nel mondo in netto calo do- bilità dei carburanti e sulla di- Brady ha vinto sette Super
la premiazione dei Caschi l’organizzazione che gestisce po il ritiro di sua maestà Va- minuzione dei consumi. Non Bowl, sei con i New England
d’Oro di Motosprint. Bagnaia i 23 gran premi che compon- lentino Rossi, avvenuto due da subito, però. Anche nel Patriots e l’ultimo nel 2021
è in partenza per la Malesia: gono il calendario? anni fa. Notevoli, però, le dif- motomondiale Ezpeleta spin- con Tampa. Freddo, preciso,
«Ora andremo a Sepang per ferenze con le gare sprint del- ge in tal senso: «Entro il 2027 implacabile, è stato uno dei
mettere a punto la Desmose- PIÙ SHOW E AUDIENCE la Formula 1 che saranno sei, dovremo ridurre i consumi, più grandi sportivi america-
dici GP23. La Malesia sarà im- il doppio rispetto al 2022 (so- ma stiamo lavorando per far ni dell’era moderna e nel
portante per delineare lo svi- Come detto, la novità prin- no in calendario a Baku, Red sì che già dal 2024 il 60% della football può vantare record
luppo di questa moto e parti- cipale è rappresentata Bull Ring, Spa-Francor- benzina sia ecologica. Inol- che sarà difficile battere:
re con una base già fatta per dall’inedito format che preve- champs, Losail, Austin e In- tre, insieme alle scuderie stia- maggior numero di vittorie
la prima gara di Portimao». de nel weekend di gara la terlagos). La Sprint Race sarà mo analizzando la questione nel ruolo di quarterback
Ma come cambia, nel detta- Sprint Race. Scelta per au- invece presente in tutti e 23 i dell'aerodinamica per rende- (251), yard di passaggio
glio, l’atteso motomondiale mentare lo show, l’audience Gran Premi. Si disputerà il sa- re le moto più sicure». (88.214), touchdown (649).
governato da Carmelo Ezpe- televisiva e rialzare l’interesse bato pomeriggio mentre le © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMUNE DI MILANO - AREA GARE OPERE PUBBLICHE
ESITO DI GARA
A.Q. 11/2022 - Accordo quadro con unico operatore economico ai sensi dell’art. 54 com-
ma 3 del D. Lgs. n. 50/2016 per lavori per la messa in sicurezza ed adeguamenti norma-
tivi negli edifici in carico all’Area Tecnica Scuole - Lotto 2 - Cup. B45J20000180004 - Cig.
929413854E - Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara ai sensi
dell’art. 63 del D. Lgs. 18/04/2016 n. 50 e s.m.i. e del D.L. 16/07/2020 n. 76, convertito con
modificazioni con legge 11/09/2020 n. 120 e s.m.i. - Criterio di aggiudicazione: minor prezzo
- Importo a base di gara: € 4.578.218,90 (iva esclusa); oneri per la sicurezza € 192.285,19
(iva esclusa). Data di aggiudicazione: 09/01/2023 - Offerte ricevute: n. 8. Aggiudicatario: Cel-
letti Costruzioni Generali Società a Responsabilità Limitata (in ATI con Gra S.R.L.) - Via Bru-
no Buozzi, 1/A - 00046 Grottaferrata (RM) con il ribasso del 13,080% da applicarsi ad ogni
contratto applicativo. Importo di aggiudicazione € 4.770.504,09; Rup: Arch. Elena Nannini.
L’elenco delle ditte concorrenti è in pubblicazione sul sito www.comune.milano.it.
F.TO IL DIRETTORE DI AREA (Dott.ssa Laura N. M. Lanza)
32 giovedì 2 febbraio 2023
34 giovedì CRONACA
2 febbraio
2023

ENRICO PAOLI
Copione elettorale rispettato dino, rilanciando l’appello a favore

Attori, comici e un mago

del candidato di centrosinistra e Mo-
■ Stavamo in pensiero. Perché, co- vimento 5 stelle, in un video pubbli-
me vuole (anzi, impone viene da di- cato sui social. «Vi segnalo che è an-
re) la tradizione della sinistra, il can- che possibile il voto disgiunto», sotto-

Appello-show per Majorino

didato alla presidenza della Regione
del centrosinistra, Pierfrancesco Ma-
jorino, non aveva ancora scodellato
l’appello del mondo della cultura e
dello spettacolo, per sostenere la sua
corsa contro il governatore uscente,
Attilio Fontana.
Ieri il vuoto è stato colmato, rispet-
tando il tradizionale copione in base
al quale la cultura starebbe a sinistra.
Starebbe, appunto. Alla mozione de-
gli affetti, dagli effetti tutti da decifra-
re, hanno aderito un centinaio di
esponenti del mondo culturale della
Lombardia. Tra questi ci sono, fra gli
altri il figlio della senatrice a vita Lilia-
na Segre, Luciano Bellipaci, il condut-
tore Claudio Bisio, Giovanni Storti
del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, il
comico Michele Foresta detto anche
Mago Forest, lo scrittore Antonio Scu-
rati, il regista Gabriele Salvatores, il
conduttore radiofonico Marco San-
tin, uno dei tre componenti della Gia-
lappa’s Band, il giornalista e scrittore
(poteva mai mancare?) Gad Lerner,
il comico Antonio Cornacchione, gli
autori Gino e Michele, l’attrice Lella
Costa, il regista Elio De Capitani, il
cantante Ricky Gianco, il musicista
Mauro Pagani, lo psicoanalista e sag-
gista Massimo Recalcati, e tanti altri
Circa un centinaio gli aderenti al manifesto, da Gad Lerner a Lella Costa
passando per Gabriele Salvatores e il mago Forest. Ma il pieno lo fa Sala
ancora.
Insomma quel bel mondo della Mi-
lano a cui piace piacere si è messa in
“posa” per sostenere Majorino. In
fondo un appello al voto, a sinistra,
non si nega a nessuno. «La Lombar-
dia ha più che mai bisogno di un ri-
cambio», si legge nell’appello indiriz-
zato ai cittadini, «di una ventata di
aria fresca nelle stanze di chi è chia-
mato a governarla e di idee forti e
avvincenti». Di più, nel documento
sottoscritto dai personaggi del mon-
do culturale, non c’è. Quindi il tema
dell’appello non sono le politiche cul-
turali o le attività connesse allo spetta-
colo, ma un semplice invito a soste-
nere il candidato del centrosinistra.
Del resto nel programma di Majori-
no, alla voce cultura, il passaggio qua-
lificante parla di «rimodulazione dei
sistemi di finanziamento alle istitu-
Michele Foresta, il mago (Fotogramma)
zioni culturali in modo da incentiva-
re la collaborazione e la raccolta fon-
di da altri attori pubblici, privati, del
territorio, valorizzando i lavoratori
dello spettacolo, particolarmente col-
piti dagli effetti della pandemia», e
del «ricorso ai fondi di Europa Creati-
va per lanciare una nuova stagione
del cinema e della produzione di se-
rie tv in Lombardia». Vaghe stelle
dell’orsa insomma, visto che i set ci-
nematografici, in particolare a Mila-
no, sono già una realtà forte e stabile.
Ma a mettere in ombra il manife-
sto sottoscritto dagli esponenti del
mondo della cultura è l’intervento
del sindaco, Beppe Sala, tornato a ri-
badire il suo sostegno nei confronti
di Majorino. «Invito al cosiddetto vo-
to utile: chi vuole che la guida della
nostra Regione cambi, deve votare
per Majorino», afferma il primo citta-
linea Sala, rimarcando uno dei suoi
cavallli di battaglia di questa campa-
gna elettorale, «ovvero potete mette-
re una x sulla persona candidata pre-
sidente e poi mettere un’altra x sul
partito a cui vi sentite più vicini an-
che se non collegato al candidato pre-
sidente che avete scelto. Buon voto a
tutti».
E proprio perché quello di Sala
vuole essere un appello di sostanza,
e non certo di facciata, come lo quel-
lo degli esponenti del mondo cultura-
le, il sindaco insiste sugli aspettio pra-
tici del voto. «Il presidente della Re-
gione verrà eletto in una unica torna-
ta elettorale differentemente dall'ele-
zione di un sindaco non esiste il bal-
lottaggio», spiega il primo cittadino,
«ciò rende fondamentale la scelta
che farete il 12 e 13 febbraio. I sondag-
gi non sono oro colato, ma c’è una
significativa convergenza nelle rileva-
zioni fatte dai principali istituti di ri-
cerca: se la giocheranno Fontana e
Majorino. È anche per questo», chio-
sa Beppe, «che invito al cosiddetto
voto utile». Nel gioco delle parti, ov-
viamente, ogni elettore sa qual è real-
mente il vero voto utile, al netto degli
appelli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Monti (Lega) Davide Damiano (Noi Moderati)

«Il Carroccio è diverso dagli altri «Occorre dare risposte chiare
Chi ci sceglie aiuta l’autonomia» ai bisogni crescenti dei giovani»
FABIO RUBINI
■ Ve lo ricordate il mantra grillino «uno
vale uno»? Ecco. Scordatevelo quando par-
late con Andrea Monti, brianzolo, figlio
d’arte (il padre era il mitologico Cesarino,
volto storico della Lega Lombarda) e con-
vinto assertore del fatto che all’interno del-
la coalizione di centrodestra che sostiene
Attilio Fontana, dare un voto a un partito
piuttosto che a un altro non è la stessa co-
sa.
«Stiamo assistendo a un sa-
no derby interno tra noi e Fra-
telli d’Italia. Tra l’altro sto assi-
stendo a un fenomeno stra-
no: alcuni esponenti del parti-
to della Meloni attaccano la
maggioranza uscente. Curio-
so. Così agli elettori che incon-
tro io dico che il voto all’uno o
all’altro partito non ha lo stes-
so peso. Un voto alla Lega,
per esempio, è un voto a ga-
ranzia che in Lombardia le op- Andrea Monti
portunità che deriveranno
dall’Autonomia portata avanti dal gover-
no, saranno sfruttate al massimo. In Fratel-
li d’Italia, invece, su questo tema vedo mol-
ta titubanza, anche in Lombardia...».
Autonomia a parte, di cosa parla coi
suoi potenziali elettori? Quali sono i te-
mi caldi della sua campagna elettorale?
«L’argomento principale è la sanità. C’è
una questione che interessa il mio territo-
rio ed è quella della ripartizione territoriale
delle competenze. Con l’istituzione
dell’Irccs al San Gerardo di Monza, ci sono
le condizioni per sdoppiare le Asst: una a
Desio e l’altra a Vimercate. In questo modo
verranno valorizzati i due poli ospedalieri».
Un altro tema forte rispetto alla sanità
è quello delle liste d’attesa...
«Dobbiamo migliorare, ma credo che
con l’entrata in funzione dell’agenda unica
si potrà migliorare la situazione. Il proble-
ma non è solo la quantità di prestazioni
che riusciamo ad erogare, ma anche la di-
stribuzione che va migliorata. Con l’agen-
da unica, per esempio, sarà possibile fare
questo, perché magari per un esame che in
ospedale ci vuole un mese, in quello vicino
c’è spazio dopo pochi giorni».
Nei suoi cinque anni di Pirellone è sta-
to particolarmente attivo anche sul te-
ma dei trasporti. Che si può fare per mi-
gliorare?
«A Monza e Brianza bisogna lavorare so-
prattutto sui comuni più periferici che so-
no svantaggiati. Nella legislatura che sta
per finire sono stato io a bat-
termi per inserire nelle Agen-
zie per il trasporto locale an-
che i rappresentanti dei pic-
coli Comuni. In questo modo
verranno discusse anche le
istanze su una maggiore ca-
pillarità del servizio su tutto il
territorio. Magari anche im-
parando dall’esperienza del
Covid».
Ce lo può spiegare me-
glio?
«Durante il Covid le scuole
hanno dovuto fare ingressi scaglionati. In
questo modo anche i mezzi erano meno
affollati. Ecco, penso che, ad esempio, per
le sole scuole superiori, si potrebbe pensa-
re a una soluzione di questo genere, che
diminuirebbe anche la pressione sui mezzi
pubblici. E poi si potrebbe studiare anche
un sistema di servizi a chiamata, soprattut-
to per quelle zone che magari hanno poca
utenza, ma che non possono essere abban-
donate».
Un’altra sua battaglia è stata quella
per salvare le tranvie che collegano la
Brianza a Milano. A che punto siamo?
«Sulla metrotranvia Limbiate-Milano il
ministro Salvini ha detto che ci sono i soldi
e questa è una buona notizia. Nel contem-
po bisogna vigilare sull’operato del sinda-
co di Milano affinché non receda dalla pro-
gettazione e realizzazione del prolunga-
mento della tranvia M2 fino a Vimercate».
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GIORGIO VALLERIS «Rappresentare le persone che non ven-
gono ascoltate. Può sembrare banale e
■ Giovani sempre più distanti dalla politi- astratto ma è esattamente il contrario. Per-
ca, almeno così vengono dipinti spesso. Sa- ché è proprio in questi contesti particolari
rà anche vero, ma Davide Damiano, 30en- che l’assenza della politica si sente di più».
ne milanese, è una delle eccezioni che con- Lei vive a Milano: secondo lei quali so-
fermano la regola. Presidente di Pandora, no le criticità principali del capoluogo?
cooperativa sociale che si occupa dell’inse- «Fra le tante difficoltà quella maggiore ri-
rimento lavorativo di persone fragili, dete- guarda i giovani. Dall’acquisto della prima
nuti e ex detenuti, consigliere di Federsoli- casa al costo dei nidi: l’indice Isee da solo
darietà Milano, è candidato alle elezioni re- non basta per rispondere a questi e altri bi-
gionali per ‘Noi Moderati’, la formazione sogni. Io ho 30 anni e un figlio piccolo: sia
di Maurizio Lupi che fa parte mia moglie che io ci siamo
della coalizione di centrode- trasferiti a Milano, come tan-
stra che sostiene Attilio Fonta- ti. E non tutti hanno familiari
na. vicini che possano aiutarli
Lei è l’esempio che non quotidianamente. Servono
tutti i giovani se ne infischia- strumenti nuovi e dobbiamo
no della politica... metterli in campo in fretta. E
«I giovani vedono la politica poi c’è la questione dei tra-
come qualcosa di distante da sporti...».
loro, che non influisce sulle lo- Vale a dire?
ro scelte e sul loro futuro, ma «Basta con questo ‘mode-
evidentemente non è così. La llo Londra’, dobbiamo co-
politica riguarda tutti». Davide Damiano struire un ‘modello Milano’
Prima di candidarsi, ha che permetta alle persone di
mai fatto politica attiva? raggiungere la casa, il luogo di lavoro e in
«La faccio tutti i giorni con il mio lavoro. generale i luoghi dove vivono i loro affetti in
Perché politica non è solo rappresentanza tempi ragionevoli. Non è possibile impiega-
nei luoghi istituzionali ma soprattutto ri- re più di un’ora per andare da una parte
spondere ai bisogni delle persone sui terri- all’altra della città. Bisognerebbe lavorare
tori». su quello. invece di pensare ad una città
Di solito chi sceglie economia lo fa per dove le auto vanno a 30 chilometri all’ora
aumentare i profitti, siano professionali che è francamente impossibile. C’è poi la
o aziendali. Lei, invece, ha scelto di pro- questione delle periferie, termine che odio.
vare a far stare bene le persone. Le zone non possono essere abbandonate a
«Vengo da una famiglia di piccoli im- se stesse ma vanno creati centri in ogni zo-
prenditori perciò, fin da piccolo, ho impara- na, non solo nel centro città».
to che il lavoro non serve solo per arrivare a Come giudica fin qui l’operato della
fine mese, che pur è molto importante. Tut- giunta Fontana?
tavia le aziende che pensano solo al busi- «La strada è quella giusta ed è per questo
ness perdono il loro valore sociale. Nel pri- che ho deciso di candidarmi con il centrode-
mo esame di economia aziendale si studia stra. Le cose da fare sono ancora tante e
che le imprese devono rispondere alle esi- soprattutto i bisogni delle persone aumenta-
genze della collettività. Oltre all’economia no sempre più in fretta, per questo è impor-
bisogna guardare anche alle persone». tante intervenire subito, perché la politica
La prima cosa su cui lavorerà se verrà dia risposte a bisogni vecchi e nuovi».
eletto… © RIPRODUZIONE RISERVATA
 CRONACA giovedì
35
2 febbraio
2023

Cortocircuito a sinistra
A Milano pochi bimbi. E Sala chiama i migranti
Il sindaco: più stranieri per combattere la denatalità. Ma intanto chiude asili, taglia i centri estivi e rincara pure le mense
segue dalla prima
MASSIMO SANVITO
(...) Quindi risse, furti, accol-
tellamenti, spaccio, violenze
sessuali. Lo schema, da anni,
è assodato. Eppure secondo
Sala bisogna fare ancora di
più. «A dimostrare che non si
può fare a meno dei migranti
sono i dati sulla natalità: lo
scorso anno in Italia si sono
persi poco meno di 200.000
abitanti, ma il saldo sarebbe
stato il doppio senza l’arrivo
di migranti», ha spiegato.
MATERNE E NIDI
Giova però ricordargli che
Milano, da quando ammini-
stra lui, è una città dove le
coppie - specialmente quelle
più giovani - sono tutt’altro
che incentivate a far figli.
Non solo perché il costo del-
la vita sta aumentando a livel-
li vertiginosi ma soprattutto
perché i servizi per i bimbi
latitano.
Quest’anno, giusto per co-
minciare, nove tra materne e
asili nido chiuderanno: le
scuole dell’infanzia di via del-
la Spiga e via Cima, l’asilo ni-
do di via Palletta e i microni-
di di via Bottego, via Pini, via
Anemoni, via Dolci, via Ric-
ciarelli, via Bonomi. Oltre
150 piccoli saranno costretti
a trasferirsi.
CENTRI ESTIVI
Per non parlare dei centri
estivi e delle case vacanze
per le scuole primarie. Infat-
LE CHIUSURE
Asili e nidi che chiuderanno i battenti
Scuola infanzia via Spiga
Scuola infanzia via Cima
Asilo nido via Palletta
Micronido via Bottego
Micronido Pini
Micronido Anemoni
Micronido Dolci
Micronido Ricciarelli
Micronido Bonomi
ti, nelle casse del Comune se-
condo cui più extracomunita-
ri potrebbero risolvere l’an-
noso problema della denata-
lità, mancano 5,4 milioni: tre
per i centri estivi e 2,4 per le
case vacanze. Nella migliore
dell’ipotesi ci saranno meno
della metà dei posti, mentre
nella peggiore il sistema salte-
rà. Parliamo di oltre 3.000
bambini che potrebbero non
divertirsi più nei centri estivi,
di cui quasi 300 disabili, e di
circa 2.000 che potrebbero
non partire per il mare o la
montagna. I genitori senza la
Il sindaco Sala alla tavolata multietnica al Parco Sempione nel 2018 (Ftg)
possibilità di lasciare i figli a
nonni e baby sitter ringrazia-
no... Palazzo Marino, però,
anziché interrogarsi sugli
sprechi messi in fila negli ulti-
mi anni - e quelli in per l’ac-
coglienza e la fallimentare in-
tegrazione di extracomunita-
ri e rom, sempre documenta-
ti da Libero, sono lì a dimo-
strarlo - sposta l’attenzione
sul governo: o ci date i soldi
oppure...
Beppe Sala, nel suo mono-
logo social di ieri, ha citato il
rapporto Onu World Popula-
tion Prospect 2022 che «certi-
fica papale papale che per i
prossimi decenni la sola leva
su cui potranno contare i Pae-
si ad alto livello di reddito sa-
rà quella dell’immigrazio-
ne».
E soprattutto l’Italia, secon-
do il sindaco, dovrà accodar-
si a questa tendenza perché
«è il Paese con la più bassa
natalità dell’Unione Euro-
pea». Poi la butta lì, senza
troppa convinzione. «Non bi-
sogna rinunciare a politiche
natalistiche classiche o me-
no per aumentare natalità e
fecondità». Però si torna sem-
pre allo stesso punto. È un’os-
sessione. Aumentare le nasci-
te, per il sindaco, «si sta rive-
lando una impresa difficilissi-
ma ma sull’arrivo dei migran-
ti bisogna programmare e
programmare: si tratta di
una scelta obbligata per evita-
re il declino irreversibile del-
la popolazione italiana». E
via con la solita litania degli
stranieri che fanno i lavori
che gli italiani non vogliono
più fare.
«Ci sono interi settori che
senza questa forza lavoro
chiuderebbero. Tutti possia-
mo comprendere che settori
come l’agricoltura e l’alleva-
mento ne hanno un bisogno
totale. Però è così per la mani-
fattura, l’edilizia, la ristorazio-
ne, senza contare gli infer-
mieri e si potrebbe andare
avanti», ha detto Beppe Sala
nel suo podcast a favore di
social.
MENSE E PISCINE
Ricordiamo al sindaco,
che nella città che lui stesso
amministra da oltre sei anni,
le mense scolastiche aumen-
teranno dell’8 per cento, con
rincari dai 18,90 euro ai 54,40
euro a seconda dell’Isee. Per
le sezioni primavera e i nidi,
invece, i rincari saranno
nell’ordine dei 37,20 euro. A
Milano, giusto per capirci, se-
condo i dati di Altroconsumo
ci sono gli asili privati più cari
d’Italia: costano il 22 per cen-
to in più rispetto alle otto
principali città del Paese. E
quando le strutture comuna-
li non sono in grado di soddi-
sfare tutte le richieste è chia-
ro che pagare la retta diventa
l’unica alternativa.
Da ieri, infine, sono in vigo-
re i nuovi listini prezzi di Mila-
nosport, ovviamente ritocca-
ti verso l’alto anche per quan-
to riguarda le tariffe ridotte
(5-26 anni): i costi di piscine
coperte (da 280 euro a 318
l’abbonamento annuale) e
centri balneari (tra i 50 cente-
simi e l’euro tondo i rincari
per i singoli ingressi) s’impen-
nano.
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SORPRESA NELLA CITTÀ GREEN...

Quei tram del rimorchio e del limone facile...
Geniale la pubblicità che sponsorizza la guida al bacio. Ma le femministe di Beppe non dicono nulla?
segue dalla prima dei baci bagnati, mi sono diligentemente
ANDREA TEMPESTINI collegato al sito che rimbalza sui tram mene-
ghini. E ho scoperto che è tutto sostanzial-
(...) Non sono impazzito: il punto è che mi mente vero: non si tratta né di un sito di
sono imbattuto in diversi convogli che pub- incontri né di una campagna «se non ora
blicizzano Un limone al giorno (o meglio, quando». Si tratta di una accuratissima gui-
unlimonealgiorno.it, il sito di riferimento). da al rimorchio.
La pubblicità - palesemente ad uso esclusi- «Il primo libro game al mondo in ambito
vo dei maschietti - promette di «conoscere e sentimentale che ti sconvolgerà!» presenta-
fare esperienza con 20 ragazze diverse fino a to dall’«accademia di miglioramento senti-
quando troverai quella giusta per te». E an- mentale più famosa, più recensita (e più in-
cora, i tram in questione assicurano «ordine vidiata) d’Italia». «Attrai e conosci ragazze
anonimo» e «massima privacy». nuove ogni giorno fino a scegliere quella giu-
sta per te». Sulla copertina del libro - così
UNO SPOT ACCATTIVANTE come sui tram - campeggia una bella ragaz-
za bionda, occhio chiuso sognante e lussu-
La livrea dei tram limonosi, va detto, è rioso, rossetto rosso fuoco e una bella fetta
bellissima: vivace, graficamente azzeccata, di limone pericolosamente vicino alle lab-
cattura occhio e attenzione. Eppoi strizza bra socchiuse. La proposta è articolata: c’è
l’occhio a una forma basilare del sesso, alla la garanzia di un anno «limonato o rimbor-
sua anticamera. Insomma, geniale. Lì per lì sato al 100%», metti caso che hai poco tem-
ho pensato si trattasse di una qualche cam- po per leggere.
pagna di sensibilizzazione a non so cosa (sai Poi le testimonianze focose di chi ne ha
mai, nei giorni del #metoo), insomma sup- usufruito: «Basta farsi le zagane!», scrive Lo-
ponevo che collegandomi al sito riportato in renzo (e zagane significa onanismo o pippe,
grande evidenza avrei scoperto l’arcano, co- scegliete voi la sfumatura che più vi aggra-
sa c’è dietro davvero. da). Quindi la spiegazione in sintesi di alcu-
È troppo esplicito quel messaggio per es- ni “focus” del manuale: «Come riconoscere
sere vero, pare quasi un sito d’incontri. E una ragazza seria da una che vuole solo ses-
così, incuriosito e attratto dai fasti giovanili so»; «Come farti vedere come un’ottima pre-
da che lei deve assolutamente avere»; «I 9
desideri segreti delle donne - e come stuzzi-
carli per portarle a te senza dover muovere
un dito (per poi muoverlo dopo)». E no, qui
non si parla più di limoni.
GENERE LETTERARIO “A BLOCCHI”
Per chi non lo sapesse, il libro game è un
genere letterario “a blocchi”: al termine di
ognuno di questi blocchi, si può procedere
nella lettura scegliendo tra più possibilità
che portano a diversi capitoli, insomma non
è una lettura lineare, pagina per pagina. Il
sito è lungo, minuzioso, spassoso. Un limo-
ne al giorno si rivolge in primis a tre tipolo-
gie di maschietto: quello che vuole farsele
tutte; quello che sogna di trovare la donna
giusta; quello che vuole riconquistare la sua
ex.
È possibile acquistare due pacchetti: il pri-
mo comprende il libro, un video-corso e
una consulenza telefonica (per limonare, ov-
viamente). Il secondo aggiunge un ulteriore
volume («Le 366 frasi di apertura»), altri tre
videocorsi (tra i quali «Dritto al dunque») e
il misterioso «Una notte di limoni» con «pos-
sibilità di vincere un invito gratuito - valore
fino a 10mila euro» (sarà mica un’orgia?).
Curiosa la gestione “alla Wanna Marchi” dei
prezzi: il primo pacchetto viene presentato
con un valore pari a 627 euro, ma lo paghi
solo 47. Il secondo vale addirittura 12.970
euro, ma lo si porta a casa con la “modica”
cifra di 197 euro.
Bravi, bravissimi, fantastici. Comunque
vada, per me sono dei geni: giù le mani, non
pensateci neppure a far polemica contro i
“maestri del limone” (e del movimento del-
le dita). Però concedetemi una riflessione,
senza moralismo alcuno (bene ripeterlo):
possibile che il comune del sindaco ver-
de-arcobaleno-LBTQ+ (e #metoo) Beppe
Sala davvero ospiti sui suoi tram la pubblici-
tà al manuale per il rimorchio perfetto? E la
donna-oggetto che dice? Cioè, è il Beppe
Sala che «le donne devono comandare» e
che sul biglietto da visita ha fatto scrivere
«sei donne su 12 assessori». Lo stesso Beppe
col segno rosso sul volto - «la città stia dalla
parte delle donne» - e che concedeva “aggra-
tis” 750 metri quadri tra Moscova e Brera
alla “Casa delle donne”, un’associazione
femminista.
Per carità sono soltanto dei tram e sono
soltanto dei “limoni” per maschietti (arrapa-
ti e magari frustrati). E siamo certi che il sin-
daco rimedierà tappezzando i bus con la
pubblicità alla guida perfetta per femminuc-
ce (arriviste e magari frustrate) su come spil-
lare il più possibile all’uomo da cui si divor-
zia. La mobilità del luogo comune, firmato
Beppe Sala.
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36 giovedì 2 febbraio 2023

LA DONNA ERA IN SELLA ALLA SUA BICI, CENTRATA IN PIENO MENTRE ATTRAVERSAVA LA STRADA
Trovata all’alba impiccata a una porta nei bagni dello Iulm
Si sente fallita a 19 anni e la fa finita in ateneo
La studentessa ha spiegato i suoi insuccessi in una lettera. La psicologa: la delusione dell’aspettativa intollerabile per i giovani
MARCO GREGORETTI
■ La giornata di mercoledì 1
febbraio, è iniziata nel peggio-
re dei modi. Verrebbe voglia di
dire che quella ispirata dall’al-
goritmo del successo e dell’af-
fermazione a ogni costo sia
proprio una società di emme.
A questo punto, infatti, gli inve-
stigatori non hanno più dubbi:
la giovane ragazza di 19 anni
trovata morta alle sette meno
un quarto, nel bagno vicino al-
le aule dell’edificio 5 dello
Iulm (Istituto universitario di
lingue moderne), si è suicida-
ta. È stato il custode a dare l’al-
larme. I sanitari del 118 non
hanno potuto far altro, come
recita la gelida formuletta, che
constatare il decesso della stu-
dentessa, nata a Milano da ge-
nitori di origini sudamericane.
Sia i primi accertamenti con-
dotti dai Carabinieri della sta-
zione Barona, che quelli suc-
cessivi rilevati dalla Sezione in-
vestigazioni scientifiche del
Nucleo investigativo dei colle-
ghi di Milano, hanno delinea-
to fin da subito la scena di un
suicidio. E hanno escluso qual-
siasi altra ipotesi, come fatto
trapelare inizialmente da alcu-
ne note d’agenzia. «Per noi»,
confermano a Libero i Carabi-
nieri, «è stato chiaro fin da su-
bito che si sia trattato di un ge-
sto volontario». L’accesso del
bagno era chiuso dall’interno.
La ragazza era vestita e sul suo
corpo non erano presenti trac-
ce che potessero rimandare a
qualche violenza subita. Intor-
no al collo stringeva una sciar-
pa il cui capo era legato alla
maniglia della porta.
TESTAMENTO EMOTIVO
Vicino al cadavere la giacca
piegata e la piccola borsa. Pro-
prio analizzandone il contenu-
to i Carabinieri hanno fatto la
scoperta che toglie il fiato: la
lettera scritta di suo pugno con
cui spiegava i motivi della deci-
sione senza appello. Il proprio
CRONACA giovedì
37
2 febbraio
2023
Piazzale Loreto,
Tir investe ciclista:
morta sul colpo
■ Una donna di 38 anni è stata investita,
ieri pomeriggio, in viale Brianza, all’angolo
con piazzale Loreto. Era in sella alla sua
bici e sembra che stesse attraversando la
strada, quando è stata travolta da un gros-
so autoarticolato. Nell’impatto la bicicletta
è stata sbalzata sul lato opposto della car-
reggiata. Il conducente del tir si è immedia-
tamente fermato per prestare soccorso alla
donna. Sul posto sono intervenute un’au-
toambulanza e un’automedica, ma per la
ciclista non c’è stato nulla da fare: è morta
sul colpo.Sul posto, a una decina di metri
dall'incrocio con piazzale Loreto, sono in-
tervenuti ambulanza e automedica del
118, Vigili del fuoco e polizia locale di Mila-
no. (LaPresse)
fallimento esistenziale e come tarsi a un esame che avrebbe UNIONE STUDENTI di farla finita sia stata portata a Libero la psicologa milanese,
studentessa, l’insuccesso a dovuto sostenere? «In una so- termine con lucida determina- Cecilia Ferrari, che si occupa
fronte dei sacrifici sostenuti
dai genitori per consentirle di
cietà competitiva», si chiede
parlando con Libero la psicolo- «Serve prevenzione zione, perché averla trovata
all’alba in un bagno dell’Uni-
prevalentemente di adolescen-
za, «ha generato un effetto col-
percorrere un ciclo di studi in
una università privata e, forse,
ga genovese, Alessandra Lan-
cellotti, «come può una ragaz-
non è un caso unico» versità significa che si era trat-
tenuta all’interno oltre l’orario
laterale che riguarda la fragili-
tà narcisistica degli adolescen-
(gli investigatori stanno cercan- za di 19 anni di cui non si sa ■ L’Unione degli Uni- dei corsi e dei master. A lezioni ti, fortissima in questo momen-
do di capirlo sentendo gli ami- nulla pensare di farcela? Chi versitari lancia l’allarme: finite. Che qualche cosa di ter- to.
ci), qualche intoppo nella sfe- l’aiuta a sentirsi qualcuno e tro- «Non è un caso isolato». ribile potesse essere successo
ra personale, sarebbero le indi- vare la sua strada, tra mille, in «Abbiamo visto il progres- aveva attanagliato anche i pen- SENZA RESPIRO
cazioni lasciate nel suo picco- mezzo a chi ha appoggi e rac- sivo deterioramento della sieri del padre che aveva de-
lo «testamento emotivo». Ma comandazioni? Quale orienta- salute mentale, a causa di nunciato la scomparsa della fi- La delusione dell’aspettati-
come è possibile che, a ciclo di mento scolastico e parentale una costante pressione so- glia perché non era rientrata a va, che sia effettivamente geni-
studi appena iniziato, una ra- l’hanno portata allo Iulm? Chi ciale che impone modelli casa. «Il cambiamento radica- toriale, o propria, o indotta dal-
gazza possa già sentirsi fallita? l’ha fatta sentire fallita?». Tan- sempre più performati- le di modello famigliare, il pas- le continue richieste di essere
E che questo terremoto interio- te domande. E poche risposte. vo». saggio da famiglia etico norma- ben funzionanti e adeguati, è
re trovi origine nel non presen- Se non il fatto che la decisione tiva a famiglia affettiva» dice a assolutamente intollerabile
per loro». Ragazze e ragazzi,
dunque, che stanno malissi-
mo fino a non riuscire più a
respirare, a non voler più respi-
Il campioncino di calcio morto per un aneurisma a 14 anni rare.
Il Senato accademico dello
La lezione di Seba, piccolo eroe della vita Iulm, in segno di lutto e di soli-
darietà con la famiglia della
giovane studentessa, ha sospe-
Aveva una disabilità cognitiva ma un talento e una gioia di vivere unici. La città lo piange so le lezioni e «ha invitato le
commissioni impegnate negli
segue dalla prima seppur apprezzabile da «pastore che amico, un ottimo avvocato col cuore a esami di profitto a osservare
FRANCESCO SPECCHIA si prende cura di tutto il gregge». Poi stantuffo e corazzato di acciaio Inox; tre minuti di silenzio». Franca-
c’erano quelli convinti, sbagliando, di l’ho osservato mentre s’infilava in un mente poco comprensibile, in-
(...) che era il suo capolavoro artistico aver finito le lacrime. Io ero tra quelli. cantuccio a destra della cappella, al di vece, la parte del comunicato
e richiamava Frozen, il cartone preferi- E tutt’intorno, in quello spazio da fuori del frastuono della musica e dove si auspica che «nessuno
to. nave in burrasca, sempre attraversato dell’omelia, come fosse un ospite che voglia trasformare una simile
Molti degli amici di Seba leggevano, da canti, suoni e sorrisi non volesse disturbare tragedia in un’ulteriore occa-
dietro l’altare, sotto il controllo milita- stinti nel pianto, si muove- troppo. sione di spettacolarizzazione
re del parroco, il loro epicedio al com- vano decine di madri e pa- La madre e il fratello del dolore». C’era bisogno di
pagno perduto. Alcuni, sbirciandoli in dri afflitti. Afflitti, ma mol- (che gioca a calcio pure una polemica preventiva?
tralice, li vedevo che, sotto la panca, to toccati da tanta, stra- lui, ma in porta) di Seba Quello che drammaticamente
stringevano le mani ai propri genitori. niante grazia di comunità. gli si stringevano accan- conta, conclude Lancellotti: «È
Altri, recitando una specie di mantra, Erano tutti genitori con- to; e si dividevano equa- che è morto il fiore di una vita.
osservavano muti la proiezione del vi- vinti, come me, che la so- mente tutto il peso del do- Che se accudito, come dice
deo con le immagini di Seba in fami- pravvivenza ai propri figli lore. Sono una squadra Esopo, sarebbe diventata una
glia, in partita, al mare, in pandemia, sia la forma di tragedia straordinaria, i Manfredi. pianta dai pomi d’oro». La do-
con la miglior canzone di Irama in sot- più estrema, l’incidente Non ho visto Otto, lo sch- manda, allora, è: forse siamo
tofondo: «Dove ogni anima ha un colo- contronatura che ti fa du- nauzer nano di famiglia, noi ad aver fallito?
re/ Ed ogni lacrima ha il tuo nome/ Se bitare del senso della vita Sebastian Manfredi ma spiritualmente era © RIPRODUZIONE RISERVATA
tornerai qui, se mai, lo sai che /Io ti stessa. Non si può spiega- col suo padroncino prefe-
aspetterò./ Ovunque sarai, ovunque re la morte di un figlio, è un dolore rito. Lo so che è durissima, ma ce la
sarò/ In ogni gesto io ti cercherò/ Se immenso, atroce, euripideo. Puoi solo faranno.
non ci sarai, io lo capirò/ E nel silenzio lasciarti attraversare da quel dolore, e Da qualche giorno, quando umore,
io ti ascolterò». Un inno all’amore che convogliarlo nella «creazione solo di pazienza e coraggio calano umana-
vale più di mille rispettose prediche di cose belle», come diceva giustamente mente nella vita di tutti i giorni, mi ca-
ogni parroco presente. Altri ancora, il prete a liturgia esaurita. pita di rileggere il messaggio che Stefa-
tra i presenti, valutavano con interesse E, mentre pensavo ai miei, di figli, no mi ha inviato lunedì: «Sebastian ci
la lettere di cordoglio che l’Arcivesco- così intrecciati ferocemente alla vita ha lasciato questa notte. Ha combattu-
vo di Milano Mario Delpini aveva fatto come lo era quel loro quasi coetaneo, to tutta la vita con forza e dignità». E, a
recapitare al sacerdote Luca Zanchi be’, lì, io ho posato lo sguardo sul pa- quel punto, per contrasto, ogni cosa
durante la messa: un gesto inamidato dre di Seba. Stefano Manfredi è un diventa illuminata… © RIPRODUZIONE RISERVATA
38 giovedì
2 febbraio
2023
TUTTO MILANO
Mercati
Oggi
■ AMPERE - Via Ampère - zona 3
■ CALATAFIMI - Via Calatafimi - zona 1
■ CALVI - Via Melloni - zona 4
■ CESARIANO - Viale Elvezia - zona 1
■ DE PREDIS - Via J. da Tradate - zona 8
■ DI RUDINì - Via Antonio di Rudinì - zona 6
■ ORBETELLO - Via Orbetello - zona 3
■ OSOPPO - Via Osoppo - zona 7
■ ROMBON - Via Rombon - zona 3
Lettere
ELEZIONI REGIONALI/1
Bene la Lega che si risolleva
Ottime notizie per la Lega, in crescita in
Lombardia per le elezioni regionali del
12-13 febbraio.
È un bene che il partito che fu di Bossi e
ora di Salvini si stia risollevando: final-
mente, grazie anche a un governo di cen-
trodestra, si riuscirà a mettere a punto
l’autonomia. Noi lombardi, gente opero-
sa e di buonsenso, siamo molto fiducio-
si.
Claudio P.
e.mail
ELEZIONI REGIONALI/2
Autonomia: adesso o mai più
Adesso o mai più: l’autonomia va fatta,
senza se e senza ma. Trattenere più risor-
se sul territorio diventa vitale in questa
fase storica molto complessa. È un’occa-
sione imperdibile che non dobbiamo
proprio farci scappare.
Giuliano G.
e.mail
CRONACA
Farmacie
Turno diurno (dalle ore 8,30 alle ore 21,00)
 CENTRO v. Bigli 28 ang. v. Manzoni, v.le Monte Nero 37, v. Torino 48.  NORD v.
■ SAN MARCO - Via San Marco - zona 1
■ SEGNERI - Via Segneri-Via Reccaro - zona 6
■ CITTADINI-ARSIA - V. Arsia - zona 8
■ CREMA - Via Crema - zona 5
Lessona 55, v.le Suzzani 273, v. Casarsa 13, v. Paolo Sarpi 62, v. Collecchio 4.  SUD v.
Mecenate 8, v. Magliocco 3 ang. v. Pezzotti, p.le G. Rosa 11.  EST v.le Monza 226, v.le
■ TONEZZA - Via Tonezza - zona 7 ■ CURIEL - Via Curiel - zona 6
■ TRAVERSI - Via F.lli Antona Traversi - zona 8 ■ DEI GUARNIERI - Via Dei Guarnieri - zona 5 Zara 38, v. Grossich 11/15, v. Castelmorrone 6, v. Vitruvio 11, v. Chavez 19 ang. v. Padova. 
■ UNGHERIA - Viale Ungheria - zona 4 ■ FRATELLI DI DIO - Via F. di Dio - zona 7 OVEST C.so C. Colombo 1, v. Cherubini 2, v. Fiordalisi 2, v. Parav. 75.
■ VAL MAIRA - Via Val Maira - zona 9 ■ GRATOSOGLIO NORD - Via Baroni - zona 5
Domani ■ MARCO AURELIO - Via M. Aurelio - zona 2
■ BENACO - Via Benaco - zona 4 ■ NEERA - Via Neera - zona 5
Turno notturno (dalle ore 8,30 alle ore 8,30)
■ BONOLA - Via Cechov - zona 8 ■ PAGANO - Largo V Alpini - zona 1
■ CANALETTO - Via Canaletto - zona 3 ■ PISTOIA - Via Pistoia - zona 7
p.za De Angeli 1 ang. via Sacco v.le Famagosta 36; v.le Monza 226; via Stradivari 1; via
■ CATONE - Via Catone - zona 9 ■ STRESA - Via Stresa - zona 2 Boccaccio 26; v.le Zara 38; v.le Lucania 6; p.za Cinque Giornate 6; c.so Magenta 96 ang. p.le
Baracca; p.le Staz. P.ta Genova 5/3 ang. via vigevano 4
Appuntamenti
MOBILITÀ Concerto per bimbi Due giorni di vino Bella addormentata,
all’Auditorium allo Studio Novanta show di marionette
Che follia in Buenos Aires
Corso Buenos Aires diventerà un’enor- MUSICA Sabato 18 febbra- EVENTO Domenica 12 e SPETTACOLO Fino al 5
me pista solo per biciclette: che follia! io alle ore 16 si svolge lunedì 13 febbraio nei lo- febbraio presso l’Atelier
Togliere i parcheggi è la cosa più insen- all’Auditorium di Milano cali di Studio Novanta a Marionettistico Carlo
sate che si possa fare. Spero in un barlu- il quarto appuntamento Milano è in programma Colla & Figlio va in scena
me di lucidità da parte dell’amministra- stagionale di Crescendo la prima edizione “La bella addormentata
zione Sala affinché si scongiuri questa in Musica, la rassegna de- dell’evento sul vino natu- nel bosco”, fiaba in due
rivoluzione green nell’arteria commer- dicata ai bambini e alle rale ViNaRi, ideato e orga- tempi di Eugenio Monti
ciale più importante della città. Ma co- loro famiglie inserita nel- nizzato da VinNatur e Vi- Colla: uno spettacolo in
me si fa? Basta, per favore. la stagione dell’Orche- Te. ViNaRi riunisce a Mi- cui le marionette lombar-
Paola L. stra Sinfonica di Milano lano più di 150 vignaioli de sono accompagnate
e.mail con lo scopo di far com- naturali in arrivo da tutta dalle musiche di Pyotr
prendere sia l’importan- Italia e dall’estero, con al- Ilyich Tchaikovsky (età
SAN SIRO za che svolge la musica cuni produttori prove- consigliata dagli 11 an-
nel percorso di formazio- nienti dall’Argentina, da ni). La vicenda si snoda
Nuovo stadio da fare subito ne di ognuno, sia per con- Bordeaux e dalla Slove- verso l’immancabile lie-
tribuire ad avvicinare il nia. Ad accompagnare la to fine: sconfitte le creatu-
Non serve un esperto di economia per pubblico dei più piccoli. due giorni, la proposta ga- re evocate dalla perfida
capire che senza un nuovo stadio Milan Milano. In scena il con- stronomica dello street fata, il sentimento si sosti-
e Inter non potranno più competere a certo “Il Carnevale degli food italiano di Trapizzi- tuisce a ogni eroica im-
livello internazionale coi maggiori club Animali” di Camille no. L’orario di apertura al presa; il bacio profetizza-
stranieri. Questa sessione di mercato, Saint-Saëns, insieme ad pubblico è dalle ore 12 in to risveglia la bella e gli
con le milanesi bloccate e le inglesi sca- Andrea Oddone alla te- entrambe le giornate: 25 abitanti del castello e an-
tenate, ha messo il punto esclamativo al sta dell’Orchestra Sinfoni- euro per un giorno e 40 nuncia le nozze dei due
divario. ca di Milano. euro per entrambi. giovani principi.
Carlo R. 18 febbraio, ore 16 12 e 13 febbraio Fino al 5 febbraio
e.mail Auditorium Civico 25/40 euro via Montegani 88

Lo studio della Knight Frank: italiani in testa
I duemila paperoni
con un reddito
da 30 milioni di euro
Il sogno proibito, ma non troppo, è una casa di pregio a Milano
City Life, Brera e Palestro al top, ma anche Dateo e Buenos Aires
GIORGIA PETANI
■ Il sogno proibito dei ricchi? Una bella casa
di pregio a Milano. Ma cosa cercano esattamen-
te benestanti ed ereditieri? Lusso e riservatezza.
Sono queste le parole d’ordine per uomini e
donne con patrimoni a sei zeri.
Secondo il Wealth Report, stilato da una delle
più importanti agenzie di consulenza immobi-
liare indipendente, la Knight Frank, realtà fon-
data nel lontano 1896, sono ben 2.170 i ricchi
con un patrimonio superiore a 30 milioni di
dollari. Una cifra che è destinata ad aumentare
dell’11,4% entro l’anno 2026.
Di questi 2.170 la maggior parte degli acqui-
renti sono cittadini italiani mentre in Italia il
95% degli acquirenti di immobili di lusso è stra-
niero. Secondo il City Wealth Index, un punto
fermo di The Wealth Report, che determina do-
ve i ricchi preferiscono vivere, trascorrere il tem-
po e investire, Milano si è classificata al 23esimo
posto.
Gli italiani amano da sempre investire nel
mattone. Secondo gli ultimi dati Istat disponibi-
li nel primo quadrimestre del 2021 le vendite
immobiliari hanno registrato un picco di
263.000 unità nonostante la pandemia, mentre
il primo quadrimestre del 2022 ha visto un ral-
lentamento, con 223.000 unità.
Ma chi sono i ricchi che scelgono la nostra
città come rifugio in cui vivere? «Per lo più im-
prenditori, dirigenti di aziende e molti perso-
naggi famosi di cui naturalmente non facciamo
CRONACA giovedì
39
2 febbraio
2023
In via Montenapoleone nuovo maxistore
Il maxistore aprirà nella storica
boutique di Larusmiani al
civico 7, all’angolo con via
Verri
zi tra il Quadrilatero e la Gal-
leria Vittorio Emanuele, ma
al momento non è dato sape-
re se confluiranno nel nuovo
flagship oppure rimarranno
aperte al pubblico. Secondo
un recente studio effettuato
dalla società di consulenza
immobiliare Cushman & Wa-
kefield in questo momento
MonteNapoleone risulta la
nomi. Sono persone a cui piace tenere un low terza strada commerciale
profile», spiega il ceo di Knight Frank, Alessan- più costosa sul pianeta, la pri-
dro Deghè. ma nel vecchio continente,
Quest’ultimi, infatti, non amano solitamente con canoni medi di affitto
ostentare la propria ricchezza. Perché «il lusso», che possono superare i 14 mi-
spiega il manager, «non è quello dei social me- la euro annui per metro qua-
dia o quello che viene ostentato a tutti i costi. dro di superficie. Un primato
Noi trattiamo un lusso più che altro di “lifesty- che probabilmente le altre
le”. Naturalmente andiamo incontro alle esigen- capitali del fashion europeo
ze di tutti i nostri clienti, ma ritengo che la paro- ci invidiano, e allo stesso tem-
la lusso, ultimamente, sia stata un po’ abusata». po permette ai proprietari
Per questa tipologia di persone «il vero bene
prezioso, il vero lusso è il tempo».Magari scelgo-
La maison Chanel dei palazzi della via di realiz-
zare ottimi profitti con loca-
no di spendere meno soldi per una Ferrari e di zioni milionarie. Per una
più su chi gli gestisce la casa così da potersi
godere appieno altre attività», aggiunge Deghè.
si prende sei vetrine boutique di circa mille metri
quadri si può spuntare un
Milano d’altronde. da quanto emerso dalla contratto d'affitto di oltre un
mappa dei redditi diffusa dall’Agenzia delle En- MASSIMO DE ANGELIS maison Chanel, una vera ico- milione di euro al mese, som-
trate (2021), si conferma come la città più ricca na mondiale, si insedia nel ma che potrà ancora cresce-
d’Italia con il reddito medio pro capite più alto, ■ Sventola la bandiera fran- civico 7 al posto dello storico re in futuro a causa della
parliamo di 31.778 euro in media. Ma quali so- cese sulla strada dello shop- brand Larusmiani, prenden- mancanza di spazi sul merca-
no le zone più ambite in cui acquistano i ricchi? ping più famosa e cara in Ita- do possesso di uno spazio di to. E' la legge della domanda
Le zone più ambite sono il Quadrilatero della lia. La celebre MonteNapo- sei luminose vetrine con una e dell'offerta, che poco tem-
moda, Brera, Palestro, Pagano, Risorgimento leone presenta una new en- vasta superficie divisa su due po fa ha riguardato anche la
Wagner e City Life. A riscontrare particolare suc- try di assoluto prestigio, un piani. Il marchio transalpino griffe Louis Vuitton pronta a
cesso sono anche zone meno centrali come Da- famoso inquilino nella sua ha sicuramente scelto una trasferire una parte delle sue
teo e Corso Buenos Aires. Ma se ad andare per parte di maggior valore, alla boutique assai visibile e im- attività di vendita sempre in
la maggiore siano i quartieri centrali, i ricchi confluenza tra via Verri e portante, di fronte alla Pastic- Montenapoleone al numero
continuano ad amare zone tranquille. In parti- Sant’Andrea, laddove i ben ceria Cova e accanto a Gucci 2, occupato in precedenza
colare sono molte le richieste per maison di alto informati dicono che i prezzi che a sua volta si espanderà dall'elegante store firmato
livello in vie poco frequentate, magari lontane delle locazioni raggiungono come metratura. La griffe pa- Giorgio Armani.
dal traffico cittadino. cifre vertiginose. Ebbene la rigina possiede già dei nego- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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giovedì 2 febbraio 2023

nulla è per caso dal 1946

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