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sabato 29 maggio 2010 • Anno XXIII • N. 124 • Euro 0,50
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Anche il Consiglio comunale ha ratificato ieri sera l’accordo stipulato con l’Ateneo catanese I sindaci

Via libera all’Università

sul piede
di guerra
PALERMO - ‘“Siamo allo
stremo, non è più possibi-

Dopo la Provincia, ecco il sì del Comune capoluogo

SIRACUSA - Anche il
LAVORO
Consiglio comunale ha detto
sì alla nuova convenzione che
il presidente della Provincia
regionale, ed il sindaco del
Comune di Siracusa, hanno
sottoscritto con l’Università
di Catania.
Il civico consesso ha ratificato
l’accordo con 20 sì, 2 astenuti
e 6 contrari. Il dibattito si era
sviluppato nel corso della
seduta di giovedì sera, ma il
voto è stato espresso in quella
di ieri sera. Come si ricorde-
rà, nei giorni scorsi anche il
consiglio provinciale aveva
espresso il proprio parere
positivo, che doveva essere
dato entro il 30 maggio pros-
simo. Adesso è pienamente
Il Moscato
ricchezza
siracusana
SIRACUSA -Ripercorren-
do l’operazione culturale
degli scorsi anni, la delega-
zione di Siracusa dell’Acca-
demia Italiana della Cucina,
istituzione culturale della
Lavoratori dell’amianto. Repubblica italiana dipen-
dente dal Ministero dei Beni
Amianto: Culturali, collabora anche
a quest’ultima edizione di
riunione Grande accoglienza, pro-
mossa dalla Camera di Com-
a Palermo mercio e dalla Confesercenti
le far quadrare i conti e,
soprattutto, dare risposte,
quelle che meritano, ai
cittadini. Se sarà necessa-
rio, siamo pronti anche a
scendere in piazza e a fare
le barricate. Il Governo
nazionale stringe la cin-
ghia e a pagarne le spese
sono i comuni che, già da
tempo, non navigano di
certo in buone acque”.
Lo afferma il sindaco di
Siracusa, nella sua qualità
di presidente dell’Anci-
Sicilia, riferendosi alla
manovra economica del
Governo ai danni degli
Enti Locali.
“Non solo – continua
Visentin –, anche a nome
di tutti i sindaci siciliani,
sostengo e approvo il “no”
secco di Sergio Chiampari-
no a questi tagli e a questa

Precari, intesa raggiunta operativo quell’accordo, con di Siracusa. discutibile e oltraggiosa

il quale la Provincia si impe- PALERMO - Si è riunito, L’accademia italiana della legge finanziaria, ma ag-
gna ad erogare la somma di sotto il coordinamento del cucina, che tra i suoi scopi giungo che in Sicilia molte

tra Regione e sindacati 10 milioni di euro all’ateneo

catanese, per il ristoro delle
somme dovute in tutti questi
PALERMO - Intesa raggiunta tra Regione e sindacati sul anni. La facoltà di Architettura
percorso di stabilizzazione del personale precario. Il risultato è rimarrà a Siracusa, mentre i
arrivato al termine dell'incontro che si e' tenuto ieri pomeriggio corsi di laurea continueranno
tra l'assessore regionale per le Autonomie locali. a rimanere in città fino ad
A pagina tre A pagina quattro
parlamentare europeo Ro-
sario Crocetta - chiamato
a questo incarico dal presi-
dente della Regione sicilia-
na, Raffaele Lombardo - il
gruppo di lavoro.
A pagina quattro
principali ha quello della
promozione dei prodotti nel
territorio, in questi ultimi
tempi non ha lesinato energie
per promuovere uno che ve-
ramente costituisce onore.
A pagina quattro
amministrazioni comunali
sono in ginocchio già da
tempo e se le sostanziali ri-
duzioni dei fondi destinati
agli enti locali diventasse-
ro realtà.
A pagina tre

Randone: non si ferma la prescrizione Il nonno rigetta le accuse

Un avvocato rinuncia al mandato per incompatibilità “Non ho mai fatto del male alla mia nipotina”
N on ci sarà la sospensione dei
termini della prescrizione del
reato di truffa, come richiesto
dal pubblico ministero Antonio
Nicastro, al processo scaturito
dall’inchiesta della Procura di
Siracusa sull’operatore finan-
ziario Angelo Randone, che
insieme ad altre persone è accu-
sato di truffa ed usura a seguito
dell’ammanco di oltre 2 milioni
di euro.
A pagina cinque
SIRACUSA - E’ scoppiato in lacrime il 74enne lentinese, ar-
restato perché avrebbe abusato sessualmente della nipote di 17
anni. A.C., assistito dal suo legale, avvocato Carmelo Giunta, è
comparso ieri mattina al cospetto del Gip del tribunale, Giusep-
pina Storaci, per sottoporsi all’interrogatorio di garanzia.
L’anziano ha rigettato ogni accusa, sostenendo di volere bene
alla nipote e che mai le avrebbe torto un capello e che le accuse
rivoltegli dalla figlia e dalla nipote sarebbero del tutto pretestuosi.
Ha poi spiegato che era stata la figlia dell’indagato a chiedere
ospitalità al genitore per un breve periodo, necessario per trovare
una casa in affitto o da acquistare dove tornare a vivere a Lentini,
dopo una permanenza in Nord Italia.
L’imputato in teleconferenza. A pagina cinque Palazzo di Giustizia.

CRONACA

Donna scippata
di 10 mila euro
La titolare di una tabaccheria è stata scippata della
borsetta contenente l’incasso della giornata. Il fatto
è accaduto ieri mattina in viale Zecchino.
La donna si stava recando a piedi presso un istituto
di credito dove avrebbe dovuto versare la somma
complessiva di 10 mila euro, frutto dell’incasso da 10.900 euro
della giornata precedente. Molto probabilmente
la vittima è stata seguita da due malviventi, che
ne conoscevano bene le abitudini ed i movimenti,
ma soprattutto sapevano della cospicua somma di
denaro che portava in borsa. I due individui sono
entrati in azione in sella ad un ciclomotore. Si sono
avvicinati alla vittima e, al momento opportuno
sono entrati in azione.
L’uomo seduto dietro al conducente, con il volto
travisato da casco da motociclista come il complice,
si è avvicinata da dietro alla vittima, strappandole
con decisione la borsetta che portava a tracolla.
E’ stato un attimo, che ha permesso ai due di im-
possessarsi del maltolto e di scappare con il lauto
bottino fra le mani. Alla donna non è rimasto altro Autosport S.r.l.
da fare, superato lo choc del momento, che allertare C.da Targia 18 SR
il 113. Sul posto è intervenuta una pattuglia degli
agenti delle unità Volanti della questura di Siracusa, Tel. 0931 759918
i quali hanno avviato le indagini per scoprire chi
possa avere agito.

“Durante le feste classiche anche la città la fa da protagonista”
Lo ha detto Enrico Di Luciano, presidente dell'Associazione “Amici dell'INDA” , nel corso di un incontro con gli attori e dei tecnici
“La messa in scena delle
Tragedie a Siracusa è frutto
di una straordinaria sinergia
fra i tanti protagonisti dello
spettacolo: il sovrintendente,
i registi, gli attori, i traduttori,
lo scenografo, i costumisti
e i musicisti, ma anche le
maestranze e una piccola ed
agguerrita equipe organiz-
zativa da fare invidia ai
più rinomati teatri stabili.
Ma, per l’indissolubile le-
game esistente fra Siracusa
e Dramma Antico, durante
le Feste Classiche anche la
Città la fa da protagonista".
Questa enunciazione di En-
rico Di Luciano, presidente
dell'Associazione "Ami-
ci dell'INDA", è stata al
centro del rituale "Incontro
con i protagonisti" tenutosi
all'Hotel des Etrangers con
gli interventi
2
a Libertà
la partecipazione degli attori
e dei tecnici delle Rappresen-
tazioni Classiche.
È stato anche un ritorno in
quell’Hotel dove in passato
dimoravano gli interpreti
del Gotha del Teatro italiano
impegnati nelle tragedie al
Temenite.
Ma c'era un altro assunto
voluto da Di Luciano: "Re-
citare a Siracusa”. Non solo
l'importanza tutta particolare,
come un privilegio, di far
parte del cast al Teatro Greco,
ma anche l'opportunità di
"vivere" la Città, il senso e
il valore, umano ed artistico,
di soggiornare là dove erano
di casa gli Dei.
Questo concetto è stato
sviluppato, durante i propri
interventi al microfono, dal
giovane regista Salvo e dagli
29 Maggio 2010, sabato
attori Zanoletti e Donadoni.
I quali hanno testimoniato la
indiscutibile emozione che
suscita l'azione scenica nel
contesto delle vetuste rocce
del Temenite in chi ha la
ventura di calcare quel pre-
stigioso palcoscenico.
Salvo ha affermato che non
esiste emozione così forte e
particolarissima in nessun
altro teatro, usando nel pro-
prio intervento l'espressione
"straordinario" in riferimento
non soltanto al sito, ma anche
alla partecipazione emotiva
del pubblico.
Donadoni ha raccontato la
propria personale impres-
sione, entrando in scena
nel personaggio di Aiace,
di trovarsi davanti ad una
sorta di astronave, come
dire qualcosa di sovrumano
e di fantastico, volendo poi
significare la eccezionalità del
luogo dove prima di lui hanno
recitato gli stessi grandi au-
tori delle tragedie classiche.
Donadoni ha poi sottolineato,
come nota a margine della sua
testimonianza, che il suo Aia-
ce sostiene di combattere gli
avversari senza odio, mentre
oggi giornali e TV si fanno
portatori senza scrupoli di
aggressioni verbali e morali
finalizzate alla distruzione
dell'avversario. Di Donadoni
è venuto fuori l'aspetto uma-
no, una spiritualità a tutto
tondo che appartiene all'attore
in quanto facente parte inte-
grante dell'umanità.
Il sovrintendente Balestra ha
brevemente parlato delle tra-
gedie, delle interpretazioni,
di scenografia e costumi,
delle regie, tributando un
ennesimo omaggio al ricordo
di Sanguineti.
A proposito delle regie, è stato
il presidente Di Luciano, tra
l'altro, a mettere il dito su una
ferita non ancora del tutto ri-
marginata: quella delle regie
che in un recente passato han-
no stravolto la sacralità del
Temenite, mentre da qualche
anno si è finalmente tornati
alle regie più assennate e
rispettose dello spirito delle
tragedie, sottolineando poi
il rapporto tra gli attori e la
città. Altri interventi sono stati
tenuti da Elisabetta Pozzi e da
Guia Ielo, prima di passare al
rinfresco conclusivo.
Dunque l'Associazione "Ami-
ci dell'INDA" ha tenuto fede
ancora una volta al proprio
compito di solerte custode
del prestigio mondiale delle
Rappresentazioni Classiche,
ma anche della propria fun-
zione di collante insostituibile
tra l'INDA e la città. Perché
(aggiungiamo in¬terpretando
il pensiero dei nostri concit-
tadini) l'INDA è una creatura
soltanto ed esclusivamente
siracusana, una creatura
diventata forte nel tempo ep-
pure fragile perché soggetta,
suo malgrado, all'ondivago
andamento della politica, na-
zionale e alle malsane voglie
di appropriazione indebita di
chi vorrebbe che la gestione
fosse soltanto della politica e
dei partiti a Roma. E perché
questo non avvenga, merito-
ria è l'opera dell'Associazione
"Amici dell'INDA”, vera
sentinella di siracusanità.
R. L.
 ASTE GIUDIZIARIE VIDEO 66
Ogni mercoledì la 1ª a iniziare
e domenica a Siracusa
una pagina intera la sperimentazione
in Digitale
di inserzioni Terrestre
e-mail redazione@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 29 maggio 2010, sabato 3

Precari: intesa raggiunta Riunione del gruppo di lavoro della Regione

Amianto, l’estensione
tra Regione e sindacati dei benefici ai lavoratori
Entro il 7 giugno la stipula di un protocollo Si è riunito, sotto il coordina-
mento del parlamentare europeo

per fissare procedure e tempi di assunzione Rosario Crocetta - chiamato a

I ntesa raggiunta tra Regione
e sindacati sul percorso di
stabilizzazione del personale
precario.
Il risultato è arrivato al termine
dell'incontro che si e' tenuto ieri
pomeriggio tra l'assessore regio-
nale per le Autonomie locali e
la Funzione pubblica, Caterina
Chinnici e i rappresentanti delle
sigle sindacali del personale
regionale.
Entro lunedi' 7 giugno si proce-
dera' alla stipula di un protocollo
d'intesa che stabilisca tempi
e procedure certe. In questa
prima fase, la stabilizzazione
riguardera' i lavoratori che sa-
ranno inquadrati nelle categorie
A e B.
"Avere stabilito per la prima
volta la dotazione organica del
comparto, con l'ultima legge fi-
nanziaria - ha spiegato l'assesso-
re - e' stato sicuramente un buon
risultato e un presupposto fonda-
mentale per una stabilizzazione
certa e definitiva. Se a distanza di
pochi giorni dalla pubblicazione
della norma siamo qui a discu-
tere del percorso da seguire, e'
il chiaro segnale della volonta'
del governo di mantenere gli
impegni. Faremo esattamente
come prevede la legge, nel minor
tempo possibile".
Affrontato anche il tema dei
rinnovi contrattuali (2 bienni -
2006/2009 - per i dirigenti e 1 -
2008/2009 - per il comparto).
Entro il 15 giugno le parti si ri-
vedranno per firmare un secondo
Palazzo dei Normanni.
protocollo d'intesa che individui
il percorso.
"L'intendimento del governo - ha
detto l'assessore Chinnici - e'
quello di procedere ai rinnovi
contrattuali. Anche se oggi non
c'e' l'integrale copertura finanzia-
ria, non ci siamo fermati, stiamo
gia' lavorando per individuare
la soluzione piu' immediata e
veloce. Ne ho parlato e ho gia'
scritto all'assessore all'Econo-
mia Michele Cimino".
questo incarico dal presidente
della Regione siciliana, Raffaele
Lombardo - il gruppo di lavoro
sull'emergenza amianto insediato
alla Presidenza della Regione
Siciliana.
Erano presenti i dirigenti generali
degli assessorati territorio, lavo-
ro, energia, acque e rifiuti, oltre
ai direttori generali delle aziende
sanitarie di Messina, Siracusa e
Caltanissetta.
Nell'attesa che il governo regio- la Regione ad oggi e' priva di siti
nale insedi - ad iniziativa degli autorizzati.
assessori interessati - la Commis- Le aziende sanitarie vareranno,
sione regionale sull'amianto, il nell'immediato, una serie di
gruppo di lavoro della Presidenza controlli in tutti i siti industriali
ha deciso di approfondire lo stu- e istituiranno dei punti di in-
dio sui siti censiti e di inoltrare al formazione, necessari per una
ministero del lavoro una richiesta reale politica di prevenzione
per estendere fino ad oggi i be- dei rischi.
nefici per i lavoratori esposti al Le prefetture di Siracusa, Calta-
rischio amianto. La Sicilia infatti, nissetta e Messina attiveranno le
e' stata esclusa dalle proroghe procedure sostitutive che - alla
decretate successivamente al fine - permetteranno ai lavoratori
1992. che sono stati esposti ad amianto
A cura della Regione, saranno in aziende fallite, chiuse o ormai
realizzate due discariche dedicate irreperibili, di ottenere i benefici
allo smaltimento dell'amianto. di legge anche in assenza dei
Circostanza che permettera' di certificati rilasciati dal datore
abbattere i costi, considerato che di lavoro.
Per quanto riguarda il Famp, il
Fondo accessorio del comparto,
infine, l'assessore ha dato indi-
cazione perche' si provvedeva al
pagamento entro il termine pre-
visto dal contratto di lavoro.
Ultimo argomento affrontato il
riordino della dirigenza regiona-
le. Entro fine giugno ai sindacati
verra' sottoposto un apposito
schema di disegno di legge.
ponendo quest’ultima al di sotto
della media complessiva

Lo dice il presidente di Anci Sicilia

I sindaci pronti a scendere in piazza

contro la manovra finanziaria”
“Siamo allo stremo, non è
più possibile far quadrare i
conti e, soprattutto, dare ri-
sposte, quelle che meritano, ai
cittadini. Se sarà necessario,
siamo pronti anche a scende-
re in piazza e a fare le bar-
ricate. Il Governo nazionale
stringe la cinghia e a pagarne
le spese sono i comuni che, già
da tempo, non navigano di
certo in buone acque”.
Lo afferma il sindaco di
Siracusa, Visentin, nella
sua qualità di presidente
dell’AnciSicilia, riferendosi
alla manovra economica del
Governo ai danni degli Enti
Locali. “Non solo – continua
Visentin –, anche a nome di
tutti i sindaci siciliani, sosten-
go e approvo il “no” secco di
Sergio Chiamparino a questi
tagli e a questa discutibile e
oltraggiosa legge finanziaria,
ma aggiungo che in Sicilia
molte amministrazioni co-
munali sono in ginocchio già
da tempo e se le sostanziali
riduzioni dei fondi destinati nemmeno in grado di gestire
agli enti locali diventassero l’ordinaria amministrazio-
realtà i sindaci non sarebbero ne”.
Bufardeci: “Interventi urgenti
per il consorzio di bonifica 10”
“Ho dato disposizioni affinché al Consorzio di Bonifica di Siracusa
siano assegnate con tempestivita' le risorse finanziarie necessarie al
pagamento degli insoluti con l'Enel, per fare in modo che la forni-
tura di energia elettrica venga rispristinata". Lo dice Titti Bufadeci,
assessore regionale alle Risorse agricole, che risponde cosi' all'ap-
pello lanciato dai sindacati della provincia. Nei giorni scorsi il ge-
Fino al 30 settembre, GPL gratis.
store della rete elettrica aveva disattivato la fornitura nei confronti
del Consorzio di Bonifica n. 10 di Siracusa. L'intervento annuncia-
to dall'assessorato e' il primo passo per un intervento complessivo
a favore del consorzio aretuseo:
“E’ necessaria una riflessione in sede tecnica - spiega Bufardeci
- per affrontare e risolvere la questione relativa ai cosi' elevati ca-
noni di gestione del lago di Lentini, che non possono gravare sulle
spalle degli agricoltori".
"Anche in Finanziaria - conclude l'assessore - abbiamo fatto una
scelta precisa per i consorzi di bonifica, operando in maniera tale da
non aumentare i canoni irrigui rispetto agli anni precedenti. Anche
questo e' il segno di una profonda attenzione al mondo dell'agricol-
tura che attraversa un grave stato di crisi".
4 29 maggio 2010, sabato Cronaca Siracusa
L’Accademia italiana della cucina valorizza il vino siracusano a “Grande Accoglienza”

Il moscato: una ricchezza

In provincia si producono 100 mila litri all’anno della preziosa bevanda
“Ristoratori e barman a propongano i prodotti della nostra terra”
Ripercorrendo l’operazione cultu-
rale degli scorsi anni, la delegazione
di Siracusa dell’Accademia Italiana
della Cucina, istituzione culturale
della Repubblica italiana dipendente
dal Ministero dei Beni Culturali, col-
labora anche a quest’ultima edizione
di Grande accoglienza, promossa
dalla Camera di Commercio e dalla
Confesercenti di Siracusa.
L’accademia italiana della cucina,
che tra i suoi scopi principali ha quel-
lo della promozione dei prodotti nel
territorio, in questi ultimi tempi non
ha lesinato energie per promuovere
uno che veramente costituisce onore
e vanto della nostra città: il moscato
di Siracusa doc.
Nel giugno dello scorso anno, infatti,
la delegazione di Siracusa dell’Acca-
demia italiana della cucina, ha realiz-
zato un convegno nazionale proprio
sul moscato di Siracusa, finalizzato
alla conoscenza, all’apprezzamento
ed alla diffusione del prodotto, oltre
che all’auspicata formazione di un
consorzio di tutela e promozione,
di questo vino pregiato e prodotto
di nicchia.
In occasione del convegno, la de-
legazione di Siracusa ha realizzato
anche una pubblicazione scientifica
che raccoglie fra l’altro gli atti del
convegno e che è stata consegnata
dal delegato ai numerosi convenuti
provenienti da diverse delegazioni
italiane ed europee (Londra, Ma-
drid, Monaco, Budapest, ecc.) che,
nella particolare circostanza, hanno
molto gradito ed apprezzato. Tale
volumetto è già stato richiesto dalla
facoltà di Agraria dell’Università di
Bologna e dal Campus di Scienze
degli alimenti di Cesena, mentre è in
Sono sette i produttori siracusani che hanno siracusano, ottenuto dall’uva Biblia
(dai monti Biblini, in Tracia) che fu
costituito il consorzio moscato di Siracusa doc introdotta a Siracusa da Pollis, mitico
e che operano in maniera costante e proficua
tiranno della città. Se così fosse, le
sue origini risalirebbero al VIII-VII
per la produzione del vino
secolo a. C., e il Moscato di Siracusa
potrebbe essere considerato il vino
più antico d’Italia.
Attualmente, nel territorio di Siracusa
la superficie vitata a Moscato bianco
è complessivamente di quasi 34 ettari,
mentre la produzione di moscato di
Siracusa doc, si aggira intorno ai 100
mila litri annui.
Numeri piccoli ma certo signficativi
se si pensa che questo vino aveva,
purtroppo, rischiato anche di sparire
definitivamente in seguito all’estirpa-
zione dei vigneti.
E allora, per tornare alla collabora-
zione dell’Accademia italiana della
cucina con la manifestazione "Grande
accoglienza” in corso, è appena il
caso di sollecitare con forza i nostri
ristoratori, i nostri barman a proporre
in ogni occasione, sempre con pro-
fessionalità e cortesia, soprattutto
ai turisti, questo peculiare prodotto
della nostra terra che, avendone le
potenzialità, potrà finalmente uscire
dalla sua cinta daziaria per allargare
la sua economia, senza assolutamen-
te snaturarsi, diventando un forte e
solido motore economico.
ing. Angelo Tamburini
Delegato di Siracusa
Sopra, uva moscato siracusana. Accademia Italiana della Cucina
La richiesta avanzata all’assessore regionale al Territorio e Ambiente
“Un commissario regionale
BUFARDECI
“Nuovi mercati
per il limone
di Siracusa”
C on la pubblicazione sulla Gaz-
zetta Ufficiale della Comunita'
Europea, la procedura per il
riconoscimento IGP (indicazione
geografica protetta) del "Limone
di Siracusa" e' a un passo dal tra-
guardo. "E' il giusto coronamento
dei sforzi degli agrumicoltori
siciliani - afferma Titti Bufardeci
- che hanno difeso e tutelato un
prodotto d'eccellenza che adesso
puo' ambire a una nuova colloca-
zione sui mercati internazionali".
La pubblicazione conferisce agli
Stati membri il diritto di opporsi
alla registrazione entro sei mesi.
Sino ad oggi, la registrazione Igp
del limone di Siracusa poteva esse-
re sostenuta soltanto sul territorio
nazionale.
"La limonicoltura siracusana è
un fiore all'occhiello della nostra
agricoltura - aggiunge Bufardeci -
con una produzione che si estende
su oltre cinquemila ettari, piu' di
mille produttori e quasi 120 mila
tonnellate di prodotto ".

per verificare il piano regolatore”

corso l’invio alle facoltà di Agraria
delle Università siciliane ed a tutti
gli istituti superiori della provincia
di Siracusa.
Con grande soddisfazione dell’acca-
demia, nel dicembre scorso presso
palazzo Impellizzeri, è stato presen-
tato il neonato “Consorzio Moscato
di Siracusa doc” con i sette produttori
e titolari delle aziende che, uniti in
sodalizio per la valorizzazione del
vino, ne fanno parte: Vini Barone
Beneventano, azienda agricola Blun-
do Gaetano, azienda agricola Fausta
Mansio, azienda agricola Laganelli
dei baroni Gandolfo, Enfanusa,
Cantine Gulino, azienda agricola
Monterosso, azienda agricola Pu-
pillo Antonino.
Va evidenziato che il Moscato di
Siracusa, secondo il celebre sto-
riografo ed enologo Saverio Lan-
dolina Nava (1743-1814), sarebbe
identificabile con l’antico Pollio
“Inviare un commissario regionale per verificare se il
piano regolatore approvato nel 2007, che prevede una
impressionante espansione urbanistica, sia adeguato alle
esigenze del territorio o se non sia invece eccessivo per una
città che ha un territorio già sei volte superiore rispetto a
quelle di uguale numero di abitanti. e che ha subito negli
ultimi anni un notevole decremento demografico, per il
quale non prevista una inversione di tendenza”. E’ quello
che chiede il deputato regionale del Partito democratico
Bruno Marziano, in una interrogazione inviata all’assessore
regionale al Territorio e ambiente. “Una verifica necessaria
– ha spiegato Marziano -, e sollecitata anche dalle storiche
associazioni di ambientalisti e ad associazioni nate proprio
per contestare l’attuale prg. Non si tiene conto che la città
ha aree di degrado che andrebbero riprese e rivitalizzante,
piuttosto che prevedere una nuova impressionante espan-
sione urbanistica, che sta determinando una colata i ce-
mento persino nella vicinanza delle mura dionigiane e per
fino l'aggressione della balza acradina. Quando fu assunta
Le mura dionigiane. questa decisione per un intero anno il Consiglio comunale
è restato paralizzato per mancanza numero legale e non si
poté tenere conto delle osservazioni presentate da privati
cittadini, ma anche dallo stesso Professor Gabrielli che era
il consulente per il Prg. Preoccupazioni fondane perché la
prima fase di attuazione sta mostrando nel concreto gli effetti
nefasti del nuovo strumento sul territorio. Si sta costruendo
ovunque con la possibilità di costruire ovunque. E’ chiaro
che occorre intervenire. C’è già un corpo di proposte avan-
zate dalla prima commissione consiliare dove si ipotizza
l’avvio delle procedure per la redazione di nuovo piano
regolatore. Nelle more è necessario intervenire sulle norme
tecniche di attuazione e sul regolamento edilizio per evitare
che il recinto venga costruito dopo che sono scappati i buoi.
Come? Riduzione degli indici di edificabilità, prendere atto
che in alcune aree della città sono siti interesse nazionale,
tenendo presente che a Siracusa non si fece la valutazione
ambientale strategica perché Regione esentava i comuni che
avevano il prg in corso di approvazione, ma che sarebbe
opportuno farlo per il valore storico ambientale del territo-
rio. La commissione prevede proposte per tutelare le mura

Ieri sera in aula il via libera con 20 sì, 2 astenuti e 6 voti contrari
Università: anche il civico consesso
dice sì alla nuova convezione
A nche il Consiglio comunale ha
detto sì alla nuova convenzione che il
presidente della Provincia regionale,
Nicola Bono ed il sindaco del Comu-
ne di Siracusa, Roberto Visentin,
hanno sottoscritto con l’Università
di Catania. Il civico consesso ha
ratificato l’accordo con 20 sì, 2
astenuti e 6 contrari. Il dibattito
si era sviluppato nel corso della
seduta di giovedì sera, ma il voto è
stato espresso in quella di ieri sera.
Come si ricorderà, nei giorni scorsi
anche il consiglio provinciale aveva
espresso il proprio parere positivo,
che doveva essere dato entro il 30
maggio prossimo. Adesso è piena-
mente operativo quell’accordo, con
il quale la Provincia si impegna ad
erogare la somma di 10 milioni di
euro all’ateneo catanese, per il risto-
ro delle somme dovute in tutti questi
anni. La facoltà di Architettura
rimarrà a Siracusa, mentre i corsi
di laurea continueranno a rimanere
in città fino ad esaurimento.
“Sono soddisfatto dell'operato del
civico consesso - ha commentato il
presidente del Consiglio comunale,
Edy Bandiera - perché con questa
ratifica dell'accordo, si compie un
sostanziale quanto importante pas-
so in avanti anche verso l’istituzione
del quarto polo universitario statale
in Sicilia, di cui Siracusa è parte
integrante. Ho piena fiducia che il
quarto polo possa essere istituito
non foss’altro per il coinvolgimento
di personalità di primissimo piano
come il ministro Stefania Presti-
giacomo, che si sta impegnando e
spendendo in prima persona”.
Tutto il carteggio adesso sarà tra-
sferito a Catania, dove saranno
ufficializzati i passaggi burocratici
per l’Università a Siracusa.
G.B.
Foti presidente
della commissione
sui vigili urbani
Il consigliere comunale Alfredo Foti
è stato nominato presidente della
speciale commissione d’indagine,
che è stata costituita per verificare i
rapporti tra la polizia municipale ed
il territorio. Della commissione fanno
parte i consiglieri comunali Giuseppe
Rabbito, Antonio Grasso, Claudio
Fortuna, Piero Maltese, Paolo Ro-
mano, Giancarlo Lo Manto, Luciano
Aloschi ed Ettore Di Giovanni.
Due i casi che saranno sottoposti
all’attenzione dei consiglieri della
commissione: il primo è relativo ad
una questione fra un vigile urbano ed
un automobilista per il parcheggio in
Ortigia, il secondo vede coinvolto
un anziano che sarebbe anche finito
in ospedale a causa di un diverbio
con un agente di polizia municipale.
La commissione ha trenta giorni di
tempo per riferire in aula sugli spe-
cifici casi.
Seduta del Consiglio comunale.
Cronaca di Siracusa 29 maggio 2010, sabato 5

Al processo all’agente finanziario un avvocato si dimette per incompatibilità CRONACA

La rinuncia di un avvocato Abusò della nipotina

Scoppia in lacrime
I giudici non sospendono i termini della prescrizione “Non è vero nulla”
N on ci sarà la sospen- E' scoppiato in lacrime il 74enne Il 74enne si è sottopo-
sione dei termini della lentinese, arrestato perché avrebbe sto all’interrogatorio di
prescrizione del reato abusato sessualmente della nipote
di truffa, come richiesto di 17 anni. A.C., assistito dal suo garanzia al cospetto del
dal pubblico ministero legale, avvocato Carmelo Giunta, Gip del tribunale, Giu-
Antonio Nicastro, al pro- è comparso ieri mattina al cospetto
cesso scaturito dall’in- del Gip del tribunale, Giuseppina sepina Storaci. La difesa
chiesta della Procura di Storaci, per sottoporsi all’interro- ricorre al tribunale del
Siracusa sull’operatore gatorio di garanzia.
finanziario Angelo Ran- L’anziano ha rigettato ogni accusa, riesame di Catania
done, che insieme ad al- sostenendo di volere bene alla ni-
tre persone è accusato di pote e che mai le avrebbe torto un Le indagini sono state eseguite dalla
truffa ed usura a seguito capello e che le accuse rivoltegli sezione di polizia giudiziaria della
dell’ammanco di oltre dalla figlia e dalla nipote sarebbero polizia municipale presso la Procu-
2 milioni di euro, frutto del tutto pretestuosi. Ha poi spiegato ra della Repubblica di Siracusa.
dell’investimento dei che era stata la figlia dell’indagato Gli investigatori hanno raccolto la
risparmiatori, provocato a chiedere ospitalità al genitore denuncia dei genitori della dicias-
nel 2003. per un breve periodo, necessario settenne, che aveva loro confidato
Il tribunale penale (pre- per trovare una casa in affitto o da delle attenzioni morbose da parte
sidente Maria Concetta acquistare dove tornare a vivere a del nonno materno. Dalle indagini,
Spanto, a latere Simo- Lentini, dopo una permanenza in durate sei mesi, è emerso che il non-
na Ragazzi ed Angela Nord Italia. Ma dai due-tre mesi no, spesso approfittando dell’as-
Gerardi) ha emesso richiesti, la permanenza in casa senza in casa dei genitori, avrebbe
una specifica ordinanza del genitore si sarebbe protratta a palpeggiato al seno, sul sedere e tra
con la quale ha definito lungo. le gambe la nipotina diciassettenne,
l’impossibilità dell’in- Secondo quanto sostiene l’indagato, incurante della resistenza opposta
terruzione dei termini. alla presenza del pubblico ministero dalla minore.
L’esigenza era scaturita Antonio Nicastro, sarebbe stata poi A fronte di questa sua morbosa
in apertura di udienza, In foto, poliziotti in azione. la figlia a fare di tutto perché egli attenzione, il congiunto avrebbe
quando l’avvocato Fa- abbandonasse la casa per lasciarle anche cercato di donare dei soldi
brizio Iaia, che difende rinvio dell’udienza sen- presenza alle udienze. a decidere se approntare L’inchiesta nasce dalle campo libero. alla ragazzina. La vittima, stanca
alcuni imputati nel pro- za ascoltare alcuno dei Il legale difensore, av- il collegamento in video dichiarazioni di Ran- D’accordo, quindi, con la figlia di quei palpeggiamenti, avrebbe
cesso, ha rassegnato le testi citati. vocato Aglianò, ha fato conferenza o se occorre- done, il quale, avendo minorenne, avrebbe messo in atto pensato bene di riferire tutto quanto
proprie dimissioni per Altro aspetto affrontato notare che il suo assistito rà attivare il servizio di accusato mancanza delle manovre tendenti a mettere in alla madre e successivamente anche
incompatibilità della sua nel corso dell’udienza si trova in regime di protezione per scortarlo di liquidità, ha detto difficoltà l’anziano genitore accusa- al padre.
posizione di difensore di ieri, la posizione del protezione in ragione in aula. di essersi rivolto ad to una prima volta di molestie nei Il confronto tra genero e suoce-
con quella del fratello, Randone, il quale ha della sua collaborazione Imputati alla sbarra sono alcune persone per confronti della nipote con il relativo ro sarebbe stato violento. Alla
Marco Iaia, che dovrà partecipato all’udienza con la Giustizia e che la Francesco e Giuseppe ottenere prestiti a tasso ricorso alla protezione della presun- richiesta di spiegazioni, l’anziano
essere sentito, insieme di ieri attraverso il col- sua partecipazione alle Satornino, Sebastiano usurario. Gli imputati ta vittima attraverso il giudice civile si sarebbe giustificato riferendo di
ad un suo collega, come legamento in video con- udienze in aula compor- e Concetta Di Martino, sono stati tirati in che emise un provvedimento. essersi abbandonato ad un attimo
consulente tecnico, in- ferenza da una località terebbe un rischio per Maria Vinci, Maria La ballo dal Randone L’indagato ha rigettato anche l’altra di follia. Alla luce di quanto poi
caricato dalla Procura segreta, sussistendo nei l’incolumità personale. Braca, Angela Cappuc- nel corso della sua accusa, relativa a delle telefonate dichiarato dall’indagato al giudice
ad eseguire le verifiche suoi confronti il servi- La questione è stata su- cio e Corrado Di Be- collaborazione con i spinte che avrebbe fatto ad un’altra per le indagini preliminari, il le-
contabili. zio di protezione. Per il perata con il fatto che la nedetto. Alcuni di essi magistrati, che hanno ragazzina residente a Piacenza. Le gale della difesa ha preannunciato
E’ stato, quindi, nomi- tribunale non dovrebbe difesa presenterà prima si sono costituiti allo ricostruito le manovre accuse in questa circostanza ven- ricorso al tribunale della libertà di
nato un difensore d’uf- essere attivato il colle- di ogni udienza istanza stesso tempo parte civile finanziarie. La nuova gono avanzate dalla madre della Catania, per l’annullamento della
ficio, il quale ha chiesto gamento in videocon- per la partecipazione alle nei confronti di Angelo udienza fissata per il ragazzina, ma il quadro accusatorio misura cautelare a carico del suo
un termine a difesa, ferenza, ma l’imputato udienze dell’imputato e Randone, ritenendo di 25 giugno. in questo caso sembra molto meno assistito.
provocando di fatto il dovrebbe partecipare di sarà lo stesso tribunale essere stati raggirati. Francesco Nania solido. F.N.

In manette è finito una vecchia conoscenza della Giustizia
Tenta di estorcere soldi ad anziano
Interviene la polizia e lo arresta
A vrebbe preso di mira un
artigiano siracusano, dal
quale aveva preteso la cor-
responsione di denaro. Ma
l'intervento dei poliziotti
ha permesso di bloccare
l’uomo e di liberare dal
peso assillante delle mi-
nacce la vittima.
Le manette sono scat-
tate ai polsi di Pietro
Todaro Tilli di 41 anni,
siracusano, già noto agli
ambienti giudiziari per
reati contro il patrimonio.
Secondo quanto accertato
dai poliziotti delle unità
Volanti, il Todaro Tilli si
sarebbe presentato presso
la bottega di un anziano
artigiano siracusano, al
quale ha chiesto del de-
naro. Alla resistenza della
vittima, replicava con frasi
minacciose. Diverse le
circostanze in cui è tor-
nato alla carica, al punto
che l’anziano artigiano
ha pensato di denunciare
l’accaduto. L’operazione
è scattata, quindi, giovedì
sera, intorno alle ore 17.30
quando una pattuglia del-
le Volanti è intervenuta
presso la bottega artigiana,
a seguito della nuova se-
gnalazione della vittima.
Questa volta il Todaro
Tilli sarebbe stato ancora
più esplicito richiedendo la
Lentini
corresponsione della som-
ma di 50 euro, altrimenti
la vittima avrebbe fatto
Auto
una brutta fine. I poliziotti
hanno colto in flagranza di
in fiamme
reato l’indagato, che adesso
è stato tradotto nel carcere
Panico
di Cavadonna. Todaro Tilli L’ incendio, alle ore
deve rispondere del reato di 5.40, di un’autovettura
tentata estorsione. Smart in via Duca di
Genova a Lentini, ha reso
necessario l’intervento
della locale squadra dei
AUGUSTA Vigili del Fuoco; iniziate
le operazioni di spegni-
Arrestato un polacco mento, disponendo nel
contempo l’evacuazio-
per una rapina ne precauzionale degli
occupanti di un edificio
Su di lui pendeva un mandato di arresto internazio- prossimo al rogo, i cui
nale. Le ricerche sono culminate nella tarda serata di infissi erano già stati lam-
giovedì scorso, quando i poliziotti lo hanno rintraccia- biti dalle fiamme, i vigili
to in compagnia di altri suoi connazionali polacchi. del Fuoco hanno evitato
In manette è finito Jakub Sebastian Grabowski di 28 che venisse distrutto
anni, residente ad Augusta. Ad arrestarlo sono stati anche un Fiat Fiorino
gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza posteggiato nei pressi e
megarese. La pattuglia stava eseguendo un controllo che l’incendio potesse
del territorio c on un particolare servizio su strada cagionare danni agli ap-
per verificare le auto in transito. Hanno proceduto, partamenti; nonostante
quindi, al controllo su strada di alcuni cittadini di non siano stati rilevati
origine polacca. Uno di questi risultava ricercato in elementi certi per la de-
forza di un mandato di arresto europeo con richiesta terminazione delle cau-
di estradizione da parte del governo polacco. Lo se, non si esclude il dolo
straniero dovrà rispondere nel suo paese del reato all’origine dell’evento.
di rapina. L’arrestato, esperite tutte le formalità del Sul posto, i Carabinieri,
caso, è stato momentaneamente condotto nella casa che hanno avviato le in-
di reclusione di Augusta. dagini per venire a capo
della situazione.
Il mezzo è stato posto sotto sequestro
Recuperata l’autogru
rimasta in sospensione
S ono state effettuate per
l’intera giornata di ieri le
operazioni di recupero
dell’autogru, ribaltata
quattro giorni addietro
causando la morte del
titolare del resort il Mi-
nareto in contrada Isola.
Sotto la supervisione
dei Vigili del Fuoco,
una Ditta privata, che
ha fatto giungere sul
posto due grossi mezzi
di sollevamento, ha prov-
veduto alla rimozione del
pesante mezzo.
Dopo il disincaglio ed
il recupero del veicolo
coinvolto nell’incidente,
che sarà sottoposto a
sequestro da parte della
Procura presente sul
posto, i Vigili del fuoco
hanno ridisceso la parete
rocciosa per la bonifica
dell’area. Anche il Bob-
Cat, che doveva essere
sollevato nelle intenzioni In foto, l’autogru recuperata al Minareto.
della vittima, è stato
rimosso dalla piccola magistratura siracusana per il giusto verso, ed
spiaggetta che era stata intende comprendere quale il mezzo pesante si è ri-
ripulita in vista della sia stata la reale dinami- baltato, rimanendo però
nuova stagione balneare. ca dell’incidente. Come sospeso a mezz’aria. La
Intanto, proseguono le si ricorderà, l’operatore Spina, però, è stato sbal-
indagini relative all’inci- sull’autogru, stava tentando zato fuori dall’abitacolo,
dente nel quale è rimasto di recuperare il Bob-Cat finendo per precipitare
vittima Pippo La Spina, che si trovava venti metri nel vuoto e morendo sul
il 55enneproprietario del sotto la parete rocciosa. colpo, dopo un volo di
resort “Il Minareto”. La Qualcosa non è andato una ventina di metri.
6 29 maggio 2010, sabato
VitadiQuartiere Cronaca di Siracusa

Sfilata di moda dell’istituto “E. Vittorini”

Per uan serata gli alunni saranno stilisti e modelli sul palco
V enerdì prossimo alle ore 20,
nell’arena antistante l’8° Istitu-
to Comprensivo “Elio Vittorini”
di Siracusa sito in via Regia
Corte, avrà luogo la sfilata
delle creazioni di moda ideate e
ralizzate dagli alunni. Per l’oc-
casione, gli alunni coinvolti nel
progetto si improvviseranno
autoironicamente per una sera”
fotomodelli “ ed avranno la
possibilità di mostrare dal vivo
il prodotto di mesi di lavoro in
un ambito “nuovo” di sperimen-
tazione scolastica. Il progetto
è stato realizzato secondo un
utente operativo trasversale che
ha coinvolto gli alunni dei tre
ordini di scuola : scuola prima-
ria, scuola secondaria di primo
dell’ istituto e scuola secondaria
di secondo grado” ITAS.” di
Siracusa I docenti che hanno
collaborato all’evento sono:
l’ins. Erminia Cannata per la
scuola primaria, il prof. Olindo
Borgia referente del progetto,
prof.ssa Maria Nanì per la
scuola secondaria di primo gra-
do, prof. ssa Salvina Coppola e
il Dirigente Scolastico Alfonso
Randazzo scuola secondaria di
secondo grado. Nel titolo è già
contenuto il messaggio edu-
cativo a cui è improntata tutta
la struttura del progetto, ossia
l’educare i ragazzi al condi-
zionamento dei mass-media che
propongono modelli fuorvianti
e massificanti. Questo lavoro ha
percorso un obiettivo primario
ed inderogabile per un’Isti-
tuzione Scolastica : essere al
contempo luogo di dell’appren-
dimento curriculare, e spazio
che permetta al bambino e
all’adolescente di esprimere la
propria creatività. I preparati-
vi di quest’evento conclusivo
nulla è stato lasciato al caso
in questo grande gioco della
moda : dalle coreografie alle
acconciature, dalle musiche
al trucco, dalle luci alle sce-
nografie , in un quadro di
orientamento e continuità che
si concretizza in una fattiva
collaborazione fra le scuole,
preludio di un laboratorio
permanente di creatività nel
settore.

Città. Domenica scorsa i piccoli attori sono andati in scena con la tragedia Città. Si celebrerà domani la ventesima edizione della manifestazione
di Sofocle sulle antiche pietre del teatro greco di Palazzolo Acreide
Premio “Turiddu Bella” a Carlo Muratori
La manifestazio-
ne prevede oltre
la lettura delle
poesie premiate,
l’assegnazione
dei premi ai po-
eti vincitori e ai
giovani studenti
concorrenti e la
presentazione
il quaderno
di etnologia
“Ethnos” 2009
Quanto portato in scena ha offerto
spunti di riflessione intensi sulla storia
passata che trova confronti ed epigoni
anche nei giorni nostri. Di essa ha stupito, D omani, alle ore 18 nella zione di poesie in dialetto,
sarà presentato il quaderno
Professoressa Maria Bella,
presidente del Centro studi
sala convegni di palazzo
in particolare, la “contestualità” Impellizzeri, in via Ma- di etnologia “Ethnos” 2009 “T. Bella”, seguirà l’inter-
estranza, si svolgerà la dal direttore prof Carmelo vento del prof. Carmelo
In alto il prefetto di Siracusa, Carmela Floreno. cerimonia di premiazione Tuccitto. Tuccitto che presenterà,
Nel riquadro il comandante provinciale del XX Trofeo di poesia A conclusione sarà conse- l’ultimo numero di Ethnos.
dei Carabinieri di Siracusa, col. Massimo Mennitti. siciliana Turiddu Bella, gnato il Trofeo “Cantasto- Corrado Di Pietro, Presi-

L’Antigone del “Costanzo”

indetto dal Centro Studi di
tradizioni popolari
La manifestazione,
quest’anno si annuncia
ricca di avvenimenti: ol-
rie” assegnato quest’anno
dalla giuria a Carlo Mu-
ratori, un artista che con
la sua opera di ricerca, di
studio, di elaborazione e
dente della giuria composta
da Maria Bella (segretaria),
Clara Damanti, Antonino
Magrì, Alfio Patti, Car-
melo Tuccitto, introdurrà

al Festival del teatro per i giovani

D omenica, 23 Maggio scorso, è stata portata
in scena al Teatro greco di Palazzolo Acreide,
la tragedia greca “Antigone” di Sofocle. Siamo
a Tebe e i due fratelli Polinice ed Eteocle, si
sono uccisi in una guerra fratricida. Il primo,
per aver combattuto in difesa della sua città, ha
diritto alla sepoltura, l’altro, invece, conside-
rato traditore della città, è destinato a rimanere
insepolto e a non trovare la pace eterna neppure
dopo la morte. I due, unitamente alle sorelle,
Ismene ed Antigone, appartengono alla stirpe
di Edipo. Antigone, la protagonista, tornata in
patria, «costretta a subire, impotente, l’ordine
dello zio Creonte che governa la città, di non
poter seppellire il fratello Eteocle. La fanciulla,
per ben due volte, seppellisce il fratello, ma
scoperta viene portata al cospetto dello zio
dinanzi al quale, disubbidendo, difende i diritti
inviolabili degli essere umani. La giovane,
per il suo ardire verrà condannata ad essere
sepolta viva e rinchiusa in una grotta nono-
stante le proteste del figlio di Creonte, Emone,
che è anche il suo promesso sposo. Creonte,
inizialmente irremovibile anche dinanzi alle
proteste di quest’ultimo, che per il dolore si
uccide insieme alla madre Euridice, quando «
ormai troppo tardi e si rende conto del suo gesto
infame, recede dal suo ordine nefasto e decide
di far liberare Antigone, ormai impiccatasi.
Gli alunni del VII I. C. “G. A. Costanzo” di
Siracusa si sono dimostrati superbi attori: Siria
Caldarella nel ruolo di Antigone, Francesca
Gemito nel ruolo di Ismene, Guilio Camiolo
in quello di Creonte, Consuelo Boscarino nei
panni di un messaggero, Gorizia Ciotta nelle
vesti di Euridice ed infine nel ruolo delle
guardie Andrea Lo Iacono e Pietro Ciotta. Il
coro è stato composto da: Dasy Maria Bianca,
Consuelo Boscarino, Cristina Cassone, Gorizia
Ciotta, Francesca Condemi, Martina Cucurullo,
Roberta Micca, Enza Maria Roccasalva, Erika
Serra, Giulia Testa, Jessica Vasile e Giulia Vero.
Altri interpreti sono stati: Luca Bombaci (Emo-
ne), Matteo Bombaci (Tiresia) Silvia La Tona
(la piccola Antigone), Alessandra Conselmo (la
piccola Ismene). Quanto portato in scena ha
offerto spunti di riflessione intensi sulla storia
passata che trova confronti ed epigoni anche
nei giorni nostri. Di essa ha stupito, in partico-
lare, la “contestualità”. La sua puntuale analisi
sicuramente potrà aiutare tanto “gli uomini in
fieri” che l’hanno rappresentata, quanto gli
spettatori: genitori, parenti ed amici che hanno
gremito il teatro, a meglio comprendere le vi-
cende che affliggono e caratterizzano la nostra
terra. Il messaggio lanciato con un voluto senso
di appartenenza, risiede nella convinzione che
il presente, ma soprattutto il futuro, debbano
porre l’uomo al centro di tutti i bisogni e di
diritti consolidati. I costumi di scena sono stati
abilmente “costruiti” dalla sartoria Artigianale
di Rita Curcio. Alessandra e Simona Gatto, che
si sono dedicate al lavoro di ricerca storica con
rigore e scrupolo, oltre alla regia hanno curato
i colori e i dettagli dei costumi e i movimenti
coreografici, che si sono tenuti sulle musiche
di Piersanti, Vangelis ed Avarta. Degli elementi
scenografici si è occupato il laboratorio artistico
del medesimo I.C. , l’ organizzazione generale è
stata coordinata dal D.S. dr.ssa Roberta Guzzardi,
abilmente coadiuvata dalle Tutor Stefania Arena
e Raffaela Vita.
tre la lettura delle poesie proposta rappresenta, uno il premio. Seguiranno le
premiate, l’assegnazione dei maggiori folk singer premiazioni delle sezioni
dei premi ai poeti vinci- siciliani, molto apprezzato “Giovani” e “Poesia a tema
tori e ai giovani studenti a livello nazionale e inter- libero”. È previsto l’inter-
concorrenti che si sono nazionale, che chiuderà la vento di Alfio Patti su “La
serata. Aprirà la serata la poesia oggi”.
cimentati nella composi-
Città.
Vita e Cultura AmicidiMax:
giornata di solidarietà
e socialità domani
dedicata alle tradizioni
N el tentativo di rendere presente una cultura del
bene comune, della comprensione e dell’integrazione,
l’associazione Vita e Cultura AmicidiMax o n l u s or-
ganizza momenti di solidarietà Insieme. Lo scopo che
si vuol condividere è quello di stare insieme e cogliere
momenti di riflessioni sulle iniziative del sostegno di
aiuto alla vita.
Vita e Cultura è felice di invitarvi a partecipare insieme
a noi a questi momenti di solidarietà socio-culturale:
domani alle 08.30, appuntamento a Viale Tica 37. Il pro-
gramma, prevede una visita guidata a Palazzolo Acreide,
Casa museo Antonino Uccello. Ore 13 pranzo insieme.
Nell’incontro all’insegna del piacere di stare insieme,
saranno ospiti di Vitae Cultura AmicidiMax tutte le
persone disagiate che i nostri volontari assistono.
L’incontro prevede solo la passione e la voglia di stare
insieme, se volete potete estendere questo invito anche
ai vostri amici e a persone bisognose che voi vorrete
invitare, sarà una bella occasione per condividere e
consolidare lo spirito che ci accomuna.
Cronaca di Siracusa
VitadiQuartiere 29 maggio 2010, sabato 7

Città. Il CdQ del centro storico nell’ultima riunione ha incontrato l’assessore alle Politiche culturali Grottasanta. È la proposta avanzata dal coordinatore di Alternativa comunista

Ortigia si prepara aspettando l’estate Grottasanta: un mercatino

Proposto un programma di spettacoli culturali nella bella isola dell’ennesimo centro commerciale
Nella foto la Piazza del Duomo
M anca ormai meno di
un mee all'arrivo della
stagione estiva. Le
temperature di questi
giorni hanno già fatto
assoporare il sogno del
mare e delle vacanze
un po' a tutti. Con-
in via Foti e largo Russo al posto
siderando il periodo
dell'anno il Consiglio di
Circoscrizione Ortigia
presieduto da Pao-
lo Greco, ha ospitato
l’Assessore alle Poli-
tiche Culturali, Sandro
Speranza, nella seduta
del 26 maggio scor-
so per discutere della
programmazione delle
manifestazioni estive.
L’incontro, ritenuto po-
sitivo dal Consiglio, per
la disponibilità espressa
dall’Assessore Sandro
Speranza, mirava ad
una corposa e artico-
lata programmazione
di eventi di intratteni-
mento per la stagione
estiva, quando il flusso
turistico è maggiore.
“Purtroppo – ha spiega-
to il presidente del CdQ
Paolo Greco -l’esi-
guo budget e l’assenza
dell’approvazione del
nuovo bilancio, non
hanno consentito il
raggiungimento di tale
obiettivo. Il Consiglio
di Circoscrizione è sta- Ribatte alla posizione espressa dal In quelle vie in costruzione
to costretto a ripiegare presidente del consiglio comunale di
proponendo piccoli Siracusa in merito alla nascita di un l’ennesimo insediamento
eventi popolari nelle nuovo mercato rionale a Grottasanta, commerciale con un’enor-
zone più interne del
centro storico quali
Michele Chillemi, coordinatore pro-
vinciale di Siracusa di “Alternativa
me colata di cemento
Giudecca, Graziella Comunista”. za giornaliera. Ricordo, a chi non lo
ed altre presentando un “Dopo aver ascoltato le dichiarazioni sapesse ancora, che proprio in quel-
progettino da sviluppa- del presidente del consiglio comu- le vie   in costruzione l’ennesimo
re in economia al fine nale di Siracusa e come residente insediamento commerciale con
di creare momenti di del quartiere Grottasanta – afferma un’enorme colata di cemento che
svago almeno per gli Chillemi - in merito alla possibilità – chiude Chillemi - offenderà nuo-
abitanti della zona”. di riprendere il mercato rionale nel vamente la popolazione siracusana
La proposta, redatta ed quartiere in questione, propongo tutta cancellando la possibilità dei
avanzata dal CdQ, è all’amministrazione comunale, a piccoli operatori commerciali di
stata accolta positiva- tutto il consiglio comunale, inseme lavorare onestamente e ennessimo
mente dall’Assessore
Sandro Speranza che ha
a tutte le parti in causa, di prendere
in considerazione le vie Foti e largo
regalo della classe politica alla
classe borghese siracusana che si
assicurato la più ampia Luciano Russo come luogo dove far arricherà ancora di pi  alle spalle
collaborazione. svolgere il mercato anche con caden- dei lavoratori tutti”.

Città. Inaugurazione della personale dell’artista oggi pomeriggio alla Galleria Roma
L’evanescente arte di Gina Pardo
Q uesto pomeriggio alle ore 18.30 nei locali della
Galleria Roma Elena Idone e Luigi Amato presen-
teranno la mostra personale  dell’artista  siracusana
Gina Pardo. Artista poliedrica dai contenuti inusuali,
Gina Pardo riesce a coniugare elementi diversificati
e tecniche raffinate cogliendo aspetti reconditi e com-
plessi dell’immagine. Colori e segni, sogni e realtà si
alternano ordinatamente mostrando una luce mediter-
ranea che sintetizza con grazia l’esistente. L’artista è
nata a Gela dove ha vissuto e operato sino al 1990.
Oggi vive a Floridia, ridente cittadina della provincia
di Siracusa (Italia), e si è perfezionata in diverse tecni-
che pittoriche. Predilige l’acquerello. Ha partecipato
a parecchie mostre suscitando unanimi consensi di
pubblico e di critica. Significativi sono i suoi ritratti
di donna, di uomo e di bimbi, in cui traspare tutta la
sensualità femminile, la forza della virilità, l’aurea
innocenza dell’infanzia. I suoi nudi non esaltano la
carne, bensì mirano alla conferma dell’universalità del
bello. Ogni sua opera appare luminosa, pur rasentando
l’evanescenza grazie alla sapiente gradazione delle tinte
che l’Artista riesce a modulare magistralmente.

L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle ore 18 in via Roma

Mario Salvo: oggi l’inaugurazione

della mostra per i suoi 50 anni di carriera
Sarà inaugurata oggi alle ore
18 la mostra antologica del
maestro Mario Salvo, allestita
presso la sala espositiva della
Provincia, in via Roma 31, fino
al 27 giugno. Mario Salvo, che
con questa mostra intende fe-
steggiare i suoi cinquant’anni
di carriera artistica, ma anche
ricordare l’attività del padre e
del nonno, è stato “presentato”
dal prof. Michele Romano che
ha spiegato con quale tecnica
l’artista si è affermato nel
panorama nazionale e il signi-
ficato delle sue opere.
“Con questo appuntamento –
ha detto Mario Salvo – intendo
festeggiare le mie nozze d’oro
con l’arte, in quanto ho avuto il
primo pennello in mano a soli
sei anni, ma anche ricordare
mio padre e mio nonno che, a
Floridia, dipingevano carretti
siciliani. E proprio per questo
motivo esporrò anche alcuni
lavori eseguiti da mio nonno e
mio padre. Io – ha proseguito
il maestro, romano di nascita,
ma con forti radici siracusane
– adotto una tecnica partico-
lare: cosiddetta a spatola e vi
assicuro che per lavorare con
questa tecnica occorre una par-
ticolare delicatezza del polso”.
Da parte sua il prof. Romano
ha detto: “Nel momento in
cui ho visto i lavori di Salvo
ho immediatamente pensato
a Francesco Trombatori, un
grande artista siracusano..
Nelle opere di Salvo si coglie
l’idea della terra e del mare,
il tutto collegato al Mediter-
raneo. Credo che un artista
debba avere la capacità di far
“viaggiare” l’osservatore. E
il Mediterraneo rappresenta il
luogo delle grandi culture.
“Mario Salvo - ha concluso
il prof. Romano – lavora con
una tecnica che è stata quasi
abbandonata nelle Accade-
mie. Per questo motivo terrà
un laboratorio con gli allievi
dell’Accademia del territorio.
Voglio concludere annuncian-
do che la mostra sarà visitata
dagli studenti di una scuola
tedesca che avranno modo
di dialogare con il maestro
Salvo”. Va detto, infine, che
Mario Salvo, dimostrando
una particolare sensibilità, ha
tenuto dei corsi diretti ai diver-
samente abili inoltre il ricavato
dalla vendita dei suoi volumi,
sarà interamente devoluto
all’Associazione Aletes Onlus
per permettere di sostenere i
costi dei corsi ai diversamente
abili. Tra i progetti per il futuro
dell’artista, ci sarebbe quello,
coinvolgendo organismi ed
enti pubblici regionali, e assie-
me ad altri Maestri, ognuno nel
suo specifico settore artistico,
di realizzare un’Accademia
d’arte libera ovvero uno spazio
nel quale poter gratuitamente
insegnare, diffondendo, tra
i tantissimi giovani e meno
giovani che desiderino appren-
dere seriamente l’arte e le sue
filosofie, i segreti di tecniche
e professioni d’arte le quali,
diversamente,andrebbero a
beneficio di pochi eletti.
8 29 maggio 2009, sabato
Vetrina
“ Rubrica settimanale
“NOI DONNE”
a cura della Rete
Centri antiviolenza
già Le Nereidi
fondata e diretta da
Raffaella Mauceri
Anche gli uomini vogliono i centri antiviolenza
A nche gli uomini vogliono i centri …per gli
uomini. Soltanto una parte, però. Non tutti hanno
questa impudenza, al contrario si vergognano
di quelli che li chiedono. E che per di più li
chiedono a noi donne. Roba da restare a bocca
aperta…Questo significa che non esistono
forme di violenza delle donne sugli uomini?
Assolutamente sì che esistono! Ma ci sono
almeno due ma: 1° - se davvero ci sono così
tanti uomini vittime della violenza femminile,
al punto da ritenere necessaria l’apertura di
Centri antiviolenza specifici, perché chiederlo
a noi donne? Che cosa aspettano a fondarli
loro, di loro iniziativa e con i loro volontari?
Non hanno mica bisogno del permesso delle
donne! Prendessero esempio da noi che i
centri ce li siamo fondati noi e noi li gestiamo in
forma volontaristica, cioè senza scopo di lucro
e rimettendoci pure di tasca nostra! Oppure
i nostri amici maschi pensano di avere diritto
anche a questo “servizio”?
Altri uomini, viceversa, si offrono per darci
lezioni gratuite su come svolgere il nostro
lavoro. Ma chissà perché appena chiediamo
se, invece di consigli didattici sono disposti a
darci concretamente una mano, subito si tirano
indietro dicendo che hanno altro da fare.
Altri ancora, al solo pensiero che ci siano donne
organizzate per difendersi dalla violenza degli
uomini, si sentono tutti tirati in causa e messi
nel mucchio. E giusto per essere originali,
tirano fuori il solito vecchio, noioso e imbecille
ritornello del quiz: ‘Voi odiate gli uomini!’. Ed
è assolutamente tempo perso spiegare e
rispiegare che noi non odiamo tutti gli uomini
ma che ci fanno orrore solo ed esclusivamente
gli uomini violenti e che odiamo e combattiamo
la cultura patriarcale che li produce. Ma, come
abbiamo appena detto, è tempo perso perché
si rifiutano di recepire il concetto. Come si suol
dire: manca la volontà politica. Anche perché,
come ogni tanto veniamo a sapere, questi
uomini che piamente si lamentano, a volte
sono proprio quelli che maltrattano le donne
che noi vogliamo proteggere o stiamo già
proteggendo…
Ancora una volta, dunque, con pazienza degna
di santificazione, vogliamo spiegare che cosa
intendiamo dire quando parliamo di “mostri
prodotti dalla cultura patriarcale”. Ci riferiamo a
quei galantuomini che disprezzano/sequestrano/
affamano/terrorizzano/abbandonano/torturano/
massacrano le donne e i loro stessi figli.
Soggetti che di umano non hanno nulla e dai
quali bisogna prendere le distanze per salvarsi
la vita.
E siamo pronte a confrontarci con chiunque
sostiene che invece bisogna amarli fino a farsi
uccidere. Perché questo è, spesso, il nostro
lavoro di volontarie di centri antiviolenza:
prevenire il delitto e contestualmente diffondere
la cultura della non-violenza, del rispetto, della
dignità, della parità, della reciprocità nella
relazione fra maschile e femminile
Un lavoro che, per molti aspetti è in linea e le
rafforza, con molte enunciazioni della nostra
costituzione, delle nostre leggi e del vivere
civile. Ma hai visto mai che qualcuno dica ad un
poliziotto o ad un carabiniere che accoglie una
denuncia fatta da una donna al marito che la
maltratta, che costui “odia gli uomini”?
Proprio un paio di settimane fa, un maresciallo
ci diceva: “Conosciamo molto bene questo
genere di cosiddetti uomini, sono degli emeriti
delinquenti che pensano di poter trattare la
moglie come un cane rognoso. Noi non abbiamo
nessuna indulgenza verso questi signori che si
sentono dei grandi uomini davanti ad una donna
indifesa e ai loro figli innocenti”.
Ma c’è un altra tipologia di maschi che non
va trascurata ed è quella degli uomini che
vorrebbero entrare a far parte dell’organico
dei nostri Centri antiviolenza, dove, com’è
noto, per scelta nazionale, possono operare
soltanto donne. A tal proposito viene ricordato
alle operatrici che ci sono uomini molto sensibili
al dolore delle donne non meno delle donne
stesse. Il che è assolutamente vero, per carità,
e ci consta personalmente non solo nel senso
che di questi uomini sensibili e meravigliosi ne
conosciamo più d’uno, ma anche nel senso
che a volte la donna si rivolge ai nostri centri
incoraggiata e accompagnata da un uomo che
può essere il padre o il fratello o il cognato o il
figlio, insomma per lo più un uomo di famiglia.
Per contro abbiamo anche il dispiacere di
conoscere diverse donne che non hanno la
Cronaca di Siracusa
“
benché minima predisposizione a trattare con
le loro simili, che mancano di amorevolezza e
a volte di pura e semplice umanità. E questo a
volte nonostante la preparazione professionale e
la proclamata, ma falsa, solidarietà femminile.
Tuttavia il lavoro dei Centri antiviolenza si fonda
sul rapporto donna a donna, su un processo di
identificazione tra la vittima e le operatrici, il che
difficilmente può accadere fra una donna ed un
uomo, specialmente se si tiene conto del fatto
che la donna ha subito violenza proprio da un
uomo. In quel caso, che peraltro costituisce la
quasi totalità dei casi trattati in qualunque Centro
antiviolenza, accade semmai il contrario: che
la donna identifica, inconsciamente, qualsiasi
uomo le sta davanti con il proprio maltrattatore.
Ecco perché, secondo lo standard internazionale
dei Centri, lo staff deve essere composto solo
da donne e nessun uomo.
La necessità e l’opportunità di questa scelta
ce la confermano le stesse utenti che si dicono
sollevate e rassicurate di trovare solo ed
esclusivamente donne. Viene anche obiettato ai
Centri di strutturarsi ed agire come se la violenza
fosse un problema femminile e non anche degli
uomini. Falso: tutte le donne che lavoriamo nei
Centri sappiamo perfettamente che, seppure
per ragioni opposte, il problema li riguarda
entrambi. Anzi c’è una scuola di pensiero
secondo la quale il fenomeno della violenza sulle
donne è essenzialmente un problema maschile
nel senso che sono loro, questi uomini i quali
devono imparare che non hanno alcun diritto di
maltrattare le loro compagne. Saremmo tutte
ben contente, quindi, che gli uomini maltrattanti
facessero (finalmente) una riflessione su di
sé e sulle loro modalità violente di rapportarsi
alle donne, se non fosse che costoro non
mostrano affatto di essere disponibili a fare la
benché minima riflessione e men che meno
un’autocritica. Le donne dovrebbero dunque
farsi carico di escogitare qualcosa per indurli
a ravvedersi? E che cosa? Ad oggi ogni tipo di
esperimento fatto in tal senso ha dato risultati
molto prossimi allo zero. Guardate il film “Ti dò i
miei occhi” e lo capirete subito. Certo, tornerebbe
molto utile alla nostra Causa, aprire Centri
speculari ai nostri, e cioè centri di rieducazione
per uomini violenti così come accade in Canada
o in Austria, dove però l’iniziativa è partita dagli
uomini austriaci e canadesi e non dalle loro
donne. Ma i violenti italiani, sono peggio: loro
criticano, si lamentano ma in realtà non pensano
affatto di avere bisogno di rieducazione. Se
ne fossero convinti, si organizzerebbero in tal
senso. E andiamo avanti.
Nei Centri antiviolenza, sempre secondo lo
standard internazionale, non è consentita la
presenza di uomini non solo come volontari
ma nemmeno ai colloqui d’accoglienza. Anche
questa regola a volte suscita malumori negli
uomini cui viene precluso l’ingresso nella
stanza dove l’utente incontra le operatrici. Ma
provate ad immaginare come può una donna
raccontare la sua esperienza di vittima davanti
ad un uomo o, peggio, davanti ad un uomo che
è il suo maltrattatore. Chiunque può facilmente
capire che non potrà dire la verità perché lui
non farà che smentirla, contraddirla e magari
minacciarla con gli sguardi. Una volta tornati
a casa, infatti, gliela farà pagare. Non per
niente, quando finiscono al pronto soccorso,
le donne maltrattate che hanno al loro fianco
il responsabile delle percosse, dicono tutte
che sono cadute dalle scale o sono scivolate
nel bagno o hanno battuto contro uno spigolo.
E non ci vuole una grande fantasia per capire
che mentono per paura di essere ulteriormente
picchiate e maltrattate.
Peraltro il tema del colloquio è così delicato,
intimo, a volte scabroso che la donna può
provare disagio e omettere molti aspetti della
violenza subita, oppure eludere le nostre
domande. Un disagio maggiore, inoltre, possono
provarlo le stesse operatrici del Centro visto che
qualsiasi uomo, indipendentemente dal rapporto
di amicizia o parentela che ha con l’utente, per
loro è un perfetto estraneo.
Fortunatamente quasi tutti gli uomini accettano
di buon grado le regole dei Centri, ma proprio
perché le accettano, crediamo che abbiano
anche diritto a capirle più di quelli che non le
accettano. Questo articolo, infatti, è dedicato
proprio a loro e per la loro comprensione e
delicatezza, pubblicamente li ringraziamo.
Per concludere, visto che siamo in argomento,
ecco qui di seguito, le caratteristiche principali
che deve possedere un centro antiviolenza:
- Deve essere un’organizzazione no-profit
preferibilmente iscritta all’Albo regionale delle
organizzazioni di volontariato ; - Deve avere
come precipuo scopo statutario la lotta e la
prevenzione della violenza sulle donne e sui
minori; - Deve offrire un’accoglienza telefonica
quotidiana no-stop; Deve avere sede (almeno
una) in un locale disponibile 24 h, dove siano
garantiti: 1 - l’accoglienza personale nei
giorni di apertura, 2- l’accoglienza personale
d’emergenza in qualsiasi momento, 3 - la
riservatezza dei colloqui e l’assoluta tutela della
privacy; - Deve disporre di operatrici volontarie
(fra le quali un congruo numero di avvocate
e psicologhe) non soltanto con adeguate
e specifiche competenze professionali, ma
anche con specifica e accreditata formazione
ad operare nei centri a.v.; - Deve garantire alle
utenti a rischio di letalità, con eventuali minori
al seguito, il ricovero NON in una qualsiasi e/o
generica casa di accoglienza o casa-famiglia,
ma in adeguata e specifica casa-rifugio per
donne maltrattate; - Deve svolgere attività di
formazione rivolta alle iscritte, alle FFOO, agli
operatori sanitari, nelle scuole, ecc…- Deve
essere una scuola di pensiero impegnata nel
diffondere una cultura del cambiamento e nella
costruzione o la ristrutturazione dell’autostima
delle vittime. Aggiungiamo che, sulla scorta
della comune e diffusa esperienza, il C.D.S.
Coordinamento regionale siciliano che aggrega
i Centri antiviolenza siciliani attivi su un totale
di 56 comuni, ritiene utile e opportuno che, in
particolare, la presidente del centro antiviolenza
abbia qualche attestato di formazione e,
preferibilmente, sia una formatrice, anzi LA
formatrice numero uno dello staff delle formatrici;
che non sia stata precedentemente espulsa
da un altro centro antiviolenza; che non stia
vivendo una situazione personale di violenza
di genere e che non abbia a carico denunce
penali o addirittura condanne per diffamazione
o sottrazione di minori ecc…
Tutto quanto sopra può sembrare ovvio, ma di
fatto non lo è stante che molti centri invece sono
gestiti e diretti da persone del tutto inadeguate
e incompetenti, prive di precedente impegno/
militanza nel mondo delle donne, prive di
genuina motivazione e di genuina solidarietà
femminile.
Provincia di Siracusa 29 maggio 2010, sabato 9

Nuova misura beneficiaria comunicata dal settore comunale ai servizi sociali

La città di Noto aiuta le famiglie

I fondi necessari per assistere i nuclei numerosi resi disponibili dal decreto assessoriale regionale 886 di quest’anno
“Le istanze per l’inclusione in graduatoria accettate fino al 7 giugno”
I l Settore Servizi Sociali
del comune di Noto porta a
conoscenza dei cittadini che
l’Assessorato regionale del-
la Famiglia, delle Politiche
Sociali e del Lavoro, al fine
di proseguire la sperimenta-
zione di iniziative di sostegno
volte alle famiglie numerose,
con il Decreto Assessoriale n.
886 di quest’anno, ha previsto
un intervento economico per
l’abbattimento dei costi dei
servizi, i cui ambiti possono
riguardare il sistema del tra-
sporto scolastico, asili nido
e scuola dell’infanzia, la
prestazioni scolastiche (tasse
scolastiche, libri scolastici o
altro materiale scolastico), le
mense scolastiche, i servizi e
le attività formative extrasco-
lastiche, (campi scuola, va-
canze studio e l’iscrizione ad
associazioni di promozione
sociale, educativo-culturali
e/o sportive.
Beneficiari di tale contributo
economico sono i nuclei fa-
miliari residenti nei comuni
della Regione siciliana,
composti da cittadini ita-
liani comunitari o stranieri,
con numero di figli pari o
superiore a quattro, convi-
venti e a carico, compresi
minori in affido familiare,
in affidamento preadottivo
e i figli maggiorenni sino
a 25 anni. Per i nuclei
familiari composti da cit-
tadini stranieri, il nucleo
considerato al fine della
richiesta di contributo deve
essere in regola, al momen-
to della presentazione della
domanda, con le norme che
disciplinano il soggiorno in
Italia. Può presentare istan-
za per l’accesso al benefi-
cio uno dei genitori inserito
nella scheda anagrafica
dei figli, in possesso dei
requisiti elencati di seguito.
Cittadinanza italiana o co-
munitaria, o per i soggetti
extra-comunitari titolarità
di permesso e/o carta di
soggiorno. Residenza nel
territorio della regione
siciliana da almeno un anno
alla data di presentazione
della domanda. Appartenenza
a un nucleo familiare il cui
indicatore della situazione
economica equivalente (il
cosiddetto Isee) non sia supe-
riore a cinquemila euro.
L’istanza per la concessione
del beneficio dovrà essere
redatta su apposito modulo
che può essere ritirato presso
i Centro di Assistenza Fisca-
le, i Patronati e il Comune
(o scaricata dal sito internet
del comune di Noto www.
comune.noto.sr.it, dove è
altresì visionabile il bando)
e corredata della seguente
documentazione. Fotocopia
del documento di riconosci-
mento del soggetto che inoltra
l’istanza. Attestazione di cui
all’indicatore della situazione
economica equivalente rila-
sciato dagli uffici abilitati, in
corso di validità. Il termine
per la presentazione della do-
mande è fissato alla data del
7 giugno 2010. La funzione
primaria della famiglia, del
resto, è quella di riprodurre
la società, da un punto di vi-
sta biologico ma soprattutto
da un punto di vista socio-
culturale.
Per questo famiglia e società
cambiano vicendevolmente,
a seconda delle epoche e
delle regioni del mondo. Per
quanto riguarda la funzione
di riproduzione della cultura
della società da parte della
famiglia, si parla di famiglia
dell’orientamento per riferirsi
al ruolo che essa ha verso i
figli, per i quali la famiglia
determina la collocazione
sociale, e influisce fortemente
sulla loro formazione cultura-
le e nella loro socializzazione.
Per quanto riguarda invece la
funzione di riproduzione bio-
logica della società, si parla di
famiglia della procreazione
quando due persone formano
un gruppo familiare in cui si
riproducono biologicamente
e culturalmente attraverso i
propri figli. La famiglia ha su-
bito notevoli cambiamenti,
negli ultimi 150 anni, una
trasformazione radicale e
profonda, innanzitutto sotto
il profilo democratico. In
tema i cosiddetti “teorici
del conflitto” considerano
la famiglia come un’unità
nella quale sono continua-
mente in gioco tensioni di
diverso genere. Proprio il
conflitto di potere tra uomi-
ni e donne all’interno della
famiglia è uno dei problemi
più studiati dai teorici del
conflitto.
La famiglia pare, infatti,
essere l’istituzione sociale
in cui più di ogni altra si
svolge la lotta quotidiana
tra i sessi. Già Friedrich
Engels aveva sostenuto che
il matrimonio rappresenta
“la prima forma di lotta
di classe che appare nella
storia in cui il benessere e
lo sviluppo di un gruppo
sono acquisiti attraverso
la miseria e l’oppressione
dell’altro”. Nella foto, una madre con le sue due figlie.

Appuntamento dal respiro internazionale sulla balza dell’Acradina

Nel giugno prossimo ancora

una volta riflettori sul Capoluogo
I Campionati Italiani Assoluti di
scherma approdano in Sicilia. Sarà,
infatti, Siracusa ad ospitare dal 24 al 27
giugno 2010 la più importante mani-
festazione del panorama schermistico
nazionale giunta quest’anno alla 101^
edizione.
Quattro giorni intensi di gare in pro-
gramma al Pala Lo Bello con atleti
provenienti da tutta la penisola che si
contenderanno il titolo di Campione
Italiano 2010 nelle tre armi: fioretto,
spada e sciabola. Ancora una volta,
quindi, i riflettori si accenderanno
Nella foto, una veduta aerea del centro storico del Capoluogo. sulla Sicilia ormai a pieno titolo ca-
pitale della scherma grazie a “Sicilia
Scherma” 2009/2011, il progetto della
Regione Siciliana e della Federazione
Italiana Scherma – Comitato Regiona-
le Sicilia che fonda la sua forza sulla
potenzialità dello sport come volano di
crescita della vocazione turistica della
Sicilia e sulla capacità di instaurare un
costante dialogo con il mondo della
scherma e con il territorio e del quale i
Campionati Italiani Assoluti di Siracusa
ne costituiscono l’appuntamento più
atteso del 2010.
E proprio in linea con questa volontà
di coinvolgimento del territorio, in
vista dei Campionati Italiani Assoluti,
recentemente nel Capoluogo si è svolta
una giornata di anteprima del presti-
gioso evento tricolore. La scherma,
arte marziale di antichissima origine,
è oggi uno sport olimpico di opposi-
zione a contesto aperto (open skill),
che consiste nel combattimento leale
tra due contendenti armati di spada,
fioretto o sciabola.
L’etimologia italiana della stessa pa-
rola scherma porta con sé il significato
della disciplina, essa infatti deriva dal
longobardo “Skirmjan” che significa
“proteggere” o “coprire”.

Nel ricordo dei magistrati

Si tratta una pertinenza del plesso scolastico cosiddetto “edificio nuovo”

Inaugurata secondo le previsioni

la nuova palestra priolese
E’ già stata inaugurata
secondo le previsioni la
palestra annessa al plesso
scolastico “Edificio Nuo-
vo” di via Salso a Priolo
Gargallo.
La palestra, i cui lavori
sono iniziati alla fine del
2008 ad opera dell’As-
sessorato ai lavori pub-
blici di Rocco Toro, per
un importo complessivo
di 380 mila euro, si ag-
giunge agli spazi messi a
disposizione delle scuole
da parte della Ammini-
strazione comunale per
l’esercizio delle attività
sportive ed è stata conse-
gnata al secondo istituto
comprensivo “Alessan-
dro Manzoni”, dal Sinda-
co Antonello Rizza alla
presenza del Presidente
del Consiglio comunale
Orazio Valenti.
Per espressa volontà del
Sindaco Rizza e della
Giunta comunale l’opera
è stata intitolata a Vito
Stefano Pesce, Cittadino
Sopra, la targa a ricordo di Pesce posata sull’ingresso.
priolese caduto sul lavoro
il 7 ottobre del 1979.
A questo proposito, il
Sindaco ha voluto ricor-
dare ai giovani studenti
presenti, al corpo docente
e a tutti gli intervenuti,
coloro che hanno sacri-
ficato la vita sul posto
di lavoro, additandoli ad
esempio di coraggio e
sentimento civico, ben-
ché spesso dimenticati o
anonimi.
Tutta la comunità, del
resto, il dovere di perpe-
Falcone e Borsellino
tuarne la memoria, perché
attraverso il loro sacrificio
è stata costruita la nostra
società.
Accomunandosi ai senti-
menti espressi dal Sindaco
Rizza il Presidente Valenti,
anche a nome del Consi-
glio comunale, esprime
profonda soddisfazione
per il conseguimento di
un altro obiettivo da parte
della Amministrazione
comunale, che si caratte-
rizza per la concretezza dei
risultati raggiunti.
L’Assessore alla pubblica
istruzione del Comune di Il momento clou della giornata dedi- a  “Cartoons on the bay”, Festival
Priolo Felice Pepe, rin- cata alla presentazione dei Campionati Internazionale dell’animazione mul-
grazia tutti gli intervenuti Italiani Assoluti e del Progetto Sicilia timediale. Dedicato a Giovanni Fal-
e rinnova l’impegno del- Scherma Nel Capoluogo è stato rap- cone e Paolo Borsellino e raccontato
la Amministrazione nei presentato dall’incontro con le scuole come una storia di fantasia che ha
confronti del mondo della e le associazioni sportive aretusee. l’obiettivo di insegnare ai giovani i
scuola e si dice convinto Testimonial d’eccezione Alberta San- valori di dignità, lealtà e coraggio che
che la intitolazione del- tuccio, medaglia d’oro ai Campionati i due magistrati hanno incarnato nella
la nuova struttura a Vito del Mondo, Europei e Italiani Cadetti loro vita, il cartone animato trasmette
Stefano Pesce rappresenta di spada. Nel corso dell’incontro è stato messaggi importanti, segnali di civiltà
un dovuto omaggio a chi anche proiettato “Giovanni e Paolo e il e di “sicilianità” positiva che possono
ha fatto la storia di Priolo mistero dei Pupi”, un breve film tv, in contribuire a propagare la vera forza
Gargallo. cartoni animati, presentato in anteprima della Sicilia.
10 29 maggio 2010, sabato Commercio a Siracusa

Notizie a cura della Confersercenti

della provincia di Siracusa Presidente: Arturo Linguanti
Speciale. Il C.I.O. (Collegio Italiano Odontotecnici) aderisce a Confesercenti
“Il marchio di odontotecnica
made in Italy: ...finalmente!!!” Il presidente nazionale di Confesercenti Marco Venturi con il premier Berlusconi

Importante protocollo di intesa

L’idea del Marchio di Odon- italiana rafforzi la sua po-
tecnicamadeinitaly è nata sizione nell’universo prote-
dalla necessità di affermare sico, per la precisa ragione
la qualità del laboratorio che solo un’odontotecnica di

tra C.I.O. Confesercenti

odontotecnico italiano come alta affidabilità è in grado di
strumento principale di ga- garantire un prodotto prote-
ranzia per i dentisti ed i loro sico con standard elevati, un
pazienti. Al medesimo tem- prodotto su misura che non

po il marchio di garanzia di
Odontotecnicamadeinitaly
si propone come strumen-
to di promozione per quel
laboratorio che decide di
aderire alle filosofia e ai
requisiti richiesti dal marchio
stesso.
La 93 /42, e la conseguente
dichiarazione di conformità
sul manufatto, “dovrebbe-
ro” garantire i requisiti dei
materiali utilizzati per il ma-
nufatto protesico, requisiti
relativi all’uso secondo lo
stato dell’arte dei materiali
medesimi. Questi requisiti,
o standard, poiché riferiti
essenzialmente a garantire
il corretto uso dei materiali
utilizzati nella costruzione
protesica, risultano essere
il minimo garantibile nei
confronti del dentista e del
paziente. Infatti, come sap-
piamo, gli standard relativi
dichiarazione di conformità
a cui si riferisce la 93/42,
possono essere facilmente
raggiunti e dichiarati.
Per meglio comprenderci
noso 15 anni fa, ma che
oggi solleva sempre mag-
giori dubbi.
Secondo noi dunque l’uti-
lizzo di un prodotto mar-
cato CE, anche seguendo
alla perfezione le istruzioni
d’uso del fabbricante, non
rappresenta una garanzia
sufficiente per il paziente
poiché spesso esistono
categorie di prodotti non
ancora pienamente indagati
e prodotti indagati secondo
metodiche di indagine di un
passato ormai remoto e
remmo che il marchio ed i
suoi aderenti assumessero
una diversa posizione e
responsabilità rispetto alla
garanzia offerta ai pazienti
ed ai dentisti: una posizione
che miri a fissare standard
produttivi di qualità nella
collaborazione fra dentista e
odontotecnico e conseguen-
temente nella prestazione
complessiva e che fissino
in tal senso un concetto di
garanzia da assolvere verso
il dentista ed il paziente.
Non si tratta insomma di
potrà mai essere garantito
dall’industria, proprio per-
ché abituata a lavorare su
prodotti in serie, né dal solo
clinico, perché un clinico da
solo, senza la collaborazio-
ne con un buon laboratorio
odontotecnico non può ga-
rantire un risultato di conte-
nuto tecnologico elevato.
Solo il laboratorio odon-
totecnico qualificato è in
grado di conoscere non i soli
materiali, ma tutto ciò che
è necessario per la realiz-
zazione di un manufatto su
misura ideale per il paziente
sia dal punto di vista funzio-
nale che dal punto di vista
della durata e dal punto di
vista estetico.
Possiamo affermare senza
paura di essere smentiti che
le conoscenze dei laboratori
operanti nella direzione della
costruzione di protesi a con-
tenuto tecnologico elevato
comprendono buona parte
delle maggiori conoscenze
cliniche relative alle protesi,
come pure gli studi di livello
e Federconsumatori
La Federconsumatori, ha dato pieno
appoggio non solo con la partecipazione
dei propri funzionari agli sportelli e nelle
Conferenza Stampa accompagnatorie,
ma offrendo le proprie sedi per creare gli
sportelli come ci ha annunciato la Dott.
sa Rita Battaglia, Vice Presidente della
Federconsumatori stessa, personalmente
intervenuta in quella di Terni.
Alle ultime conferenze Stampa, da Bolo-
gna a Ferrara fino a Terni e a Siracusa,
hanno partecipato i giornali e le TV locali,
con servizi che consideriamo molto ben
eseguiti ed il presidente ADOC (consuma-
tori ) e presidente INTESA Consumatori di
Ferrara, Dott. Filippo Massari. Un esem-
pio di servizio lo potete vedere cliccando
il link www.telestense.it.
Il tempo di un’odontotecnica chiusa nei
laboratori è finito! Per questo, continuiamo
ad aprire sedi che sono punti d’incontro
con i cittadini (le prossime saranno in
Sicilia, a Palermo, Catania, Messina e
Siracusa) ed abbiamo aperto all’odonto-
tecnica il mondo della pubblicità dei singoli
laboratori con particolare attenzione verso
la cartellonistica stradale.
Questo tipo di pubblicità “servizio” è legata
a filo diretto agli sportelli informativi, invi-
tando i cittadini a visitare i nostri laboratori
per saperne di più e farsi costruire la pro-
tesi in Italia.Questa è una vera rivoluzione
del sistema, che supera di gran lunga
ogni altra iniziativa (dallo storpio profilo
alle fatturazioni) e che fornisce una vera
forza interiore all’odontotecnica, grazie al
suo inserimento nell’ambito dell’offerta di
garanzie sociali basate su quella da noi
definita: “Operazione Trasparenza”. Una
risposta strutturale, non fatta solo di parole
o comunicati, con sedi fisse, risposte co-
stanti e quotidiane al cittadino bisognoso
di conoscere le verità nascoste dietro
questo mondo dei denti, e di avere una
giusta corrispondenza tra prezzo pagato
e qualità ricevuta.

Intervista a Maurizio Lewin responsanbile C.I.O.

facciamo due esempi tra per ultimo, vedendo prodotti raggiungere cime professio- sono in possesso di buona
loro contrapposti; per mo- provenienti da paesi extra- nali riservate a pochissimi parte delle conoscenze che
tivi di tipo legislativo non appartengono al laboratorio.

per le province di Siracusa e Catania

essendo la zirconia per uso
odontoiatrico pienamente
classificata, accade che vi
siano in commercio zirconia
con caratteristiche enorme-
mente diverse dal punto di
vista delle prestazioni nel
cavo orale. Si può imma-
ginare un laboratorio che
utilizzi una zirconia (marcata
CE) ma di dubbia fabbrica-
zione e provenienza che ha
come sua caratteristica ne-
gativa di essere corrodibile
in bocca.
Questo laboratorio se usa
secondo le istruzioni del
fabbricante quel materiale
non ha problemi; il problema
arriverà dopo per il paziente,
ma la normativa non precisa
in modo completo le presta-
zioni previste per la zirconia
dentale sul mercato, con-
seguentemente è possibile
trovare di tutto e di più.
Capita anche che la norma-
tiva in campo odontoiatrico
sul prodotto specifico talvol-
ta rimanga invece ancorata
al passato: un esempio
sono le resine a freddo per
ribasatura di dimetilmeta-
crilato.
Un gran numero di queste
resine ancorché certificate
hanno la caratteristiche del
lento rilascio della compo-
nente monomero, rilascio
quantificato come non dan-
europei di dubbia qualità,
viene quasi da pensare che
in fondo una marcatura CE
non la si nega a nessuno.
Per quest’ordine di motivi il
marchio di Odontotecnica-
madeinitaly ha ritenuto di
superare i soli criteri legati
alla 93/42.
Su questo terreno di ga-
ranzia riferito al materiale
spetterà in futuro alle as-
sociazioni di lavorare per
garantirne ed adeguarne
parametri, noi invece ri-
teniamo che il marchio di
Odontotecnicamadeinitaly
debba saper guardare più
in là, con la responsabilità
di chi si sente parte fonda-
mentale di un servizio utile
al cittadino.
Oltre alla garanzia sul ma-
teriale impiegato occorre
garantire il paziente sulla
metodologia costruttiva e
sull’uso del massimo livello
tecnologico intrinseco al
prodotto.
Come sappiamo tutte le
protesi confezionate dai la-
boratori sono realizzate con
materiali marcati CE, anche
le protesi importate dalla
Cina o da altri paesi sono
marcati CE, ma le conformi-
tà riferite a quei prodotti non
permettono di riconoscerne
la provenienza e nemmeno
l’effettiva qualità.
Per questa ragione vor-
laboratori e a pochissimi
odontotecnici, bensì di as-
sumere una capacità pro-
duttiva costantemente tesa
a posizionare il prodotto
costruito dal laboratorio
come prodotto di una catena
progettuale ed ideativa che
coinvolga l’odontotecnico
titolare in prima persona.
Il marchio diventa così uno
strumento di garanzia estre-
mamente importante per
quel laboratorio che investe
sulla qualità e che vuole
distinguersi e affermarsi su
questo terreno.
Diventa anche uno stru-
mento di differenziazione e
di affidabilità per i dentisti
che a loro volta vogliano
distinguersi e farsi ricono-
scere per il loro livello pro-
fessionale, testimoniato in
questo caso dall’alto livello
collaborativo dei loro fornito-
ri protesici e dei loro
collaboratori.
L’idea del marchio è quindi
quella di far assumere al
laboratorio un ruolo più
centrale su tutto ciò che gira
intorno alla protesi.
In un momento come l’attua-
le dove tanti soggetti cerca-
no di appropriarsi del settore
protesico: dai clinici, all’in-
dustria, dai centri fresaggio
non iscritti al ministero, fino
ai laboratori esteri, noi vo-
gliamo che l’odontotecnica
In questo connubio virtuoso
si realizza l’eccellenza della
protesi made in Italy.
Certamente come marchio
odontotecnico noi possia-
mo prenderci la respon-
sabilità di quella parte del
team odontoprotesico che
ci compete, ma pensiamo
di poter innescare un circolo
virtuoso che potrà essere
di beneficio anche all’altra
parte del team e senz’altro
ai pazienti.
Ecco quindi riassunte qui le
quattro caratteristiche odon-
totecniche fondamentali dei
laboratori di Odontotecni-
camadeinitaly: Produzione
in Italia delle protesi e dei
semilavorati. I protocolli a
360° dalla progettazione
alla consegna. Impegno
sul piano della formazione
continua. Disponibilità a fare
parte della commissione
di verifica. Quattro gradi di
garanzia di standard pro-
duttivi di elevato contenuto
qualitativo e quattro buoni
strumenti di marketing nei
confronti dei cittadini e nei
confronti dei clinici.
E’ già possibile richiedere i
procedurali e sottoscrivere
l’adesione al marchio di
Odontotecnicamadeinitaly.
Il presente documento è
stato approvato all’ultimo
consiglio direttivo Siced.
- Il C.I.O ha attivato uno sportello de-
nominato “amico del cittadino”. Quali
finalità voi del C.I.O vi proponete di
conseguire?
“Si tratta di una iniziativa originale. Non
penso che vi siano precedenti in tal senso.
L’iniziativa è tesa a fare assoluta chiarezza
sia sulla figura del medico professionista
dentista, che è l’unico abilitato a poter
fare cure e diagnosi, e che deve essere
in possesso di laurea in odontoiatria; sia
anche sulla figura professionale dell’odon-
totecnico e del ruolo che gli compete all’in-
terno del team odontoiatrico, valorizzando
la sua professionalità. L’odontotecnico
deve rilasciare la Dichiarazione di Con-
formità, e deve essere iscritto al registro
fabbricanti presso il Ministero della Salute.
Informeremo i cittadini dell’inganno che
si cela dietro il turismo dentale all’estero,
portandolo a conoscenza delle garanzie di
un buon investimento sul proprio sorriso,
rivolgendosi ad un team odontoiatrico ita- “E’ già attiva su molte Regioni città d’Italia.
liano, che garantisca qualità nel tempo. Lo Oggi abbiamo il piacere di ufficializzare lo
informeremo dei materiali, delle tecniche sportello in Confesercenti Siracusa, primo
e delle tecnologie all’avanguardia di cui in Sicilia, e di questo ringraziamo sia il
l’odontotecnico italiano dispone e della Presidente Arturo Linguanti che il Direttore
sua alta competenza riconosciuta da tutto Salvatore Failla, per l’entusiasmo con cui
il mondo. Lo metteremo a conoscenza hanno sposato l’iniziativa”.
delle leggi e delle certificazioni, che ac- - Chi vi sarà allo sportello?
compagnano i dispositivi prescritti dal “Ci sarà sempre un’odontotecnico appar-
medico-dentista, in modo che conosca in tenente al C.I.O., pronto a rispondere ai
assoluta trasparenza i propri diritti. Spie- cittadini, il quale avrà ricevuto una forma-
gheremo loro la piaga dell’abusivismo”. zione ed in ogni caso avrà letto condiviso
- L’iniziativa è stata avviata già sul resto e firmato il Codice Deodontologico del
del territorio? C.I.O.”.

Alla Confesercenti sono aperte le iscrizioni per i nuovi La crisi toglie anche il sorriso:
corsi abilitanti e preparatori che partiranno nel mese di settembre -15% di protesi nel 2009
Sono aperte le iscrizioni per frequentare i corsi abi- La crisi economica, facendo «dimagrire» i ceramica. Questo il «consumo» di protesi
litanti obbligatori per chi intende esercitare l’attività portafogli, «spegne» anche il sorriso degli degli italiani nel 2009. Ed è intorno al 15%
di vendita di generi alimentari, di somministrazione italiani. Da un'estesa indagine dell'isti- il calo nella produzione di protesi odonto-
di alimenti e bevande, di ristorazione, di agente e tuto di ricerche di marketing Key-Stone, iatriche nel 2009. Il problema si fa sentire
rappresentante di commercio. specializzato nel settore della salute e maggiormente nelle regioni meridionali: è
Sono anche aperte le iscrizioni ai corsi preparatori benessere, emerge infatti la difficile situa- infatti il Sud Italia a far registrare la crisi più
obbligatori per sostenere gli esami abilitanti presso zione dei laboratori odontotecnici dove profonda, con un -17% nella produzione
la Camera di Commercio per chi intende esercitare si registra un vero e proprio crollo della di protesi. Nel Nord Ovest il calo minore,
l’attività di agente immobiliare. richiesta di interventi e cure, a partire da attestato intorno al -12%.
I corsi per gli aspiranti commercianti nel settore ponti, corone e dentiere. Con un calo per Allarme per piccoli laboratori odontotecnici,
degli alimenti, per chi intende esercitare l’attività di il 2009 che raggiunge le due cifre: -15%. molti chiudono. Il fenomeno di riduzione ha
somministrazione e ristorazione hanno la durata di E per numerosi laboratori, soprattutto i riguardato circa il 60% dei laboratori odon-
100 ore articolate nell’arco temporale di due mesi.
Le lezioni si svolgeranno nei giorni di Lunedì, Mer- più piccoli, non rimane che la chiusura. totecnici, in particolare quelli più piccoli e
coledì e Venerdì dalle ore 15.30 alle ore 19.30. L'indagine è stata svolta su un campione artigianali, sui quali si è misurato un picco
Per quanto riguarda gli aspiranti agenti e rappresen- rappresentativo di 650 laboratori odonto- di -22%. Si è così accentuato il fenomeno
tanti di commercio e gli aspiranti agenti immobiliari tecnici, che denunciano nella stragrande della chiusura dei laboratori odontotecnici
i corsi hanno la durata di 80 ore articolate nell’arco maggioranza dei casi un disastroso calo che, secondo statistiche europee, sono
temporale di due mesi. Le lezioni si svolgeranno nella produzione di protesi odontoiatriche calati del 10% in pochi anni. Resistono
nei giorni di Martedì e Giovedì dalle ore 15.30 alle fisse e mobili.Protesi -15%, si rinuncia a invece i laboratori più evoluti, attrezzati con
ore 19.30. Chi intendesse frequentarli può recarsi cura denti soprattutto al Sud. Un milione innovative tecnologie informatiche come la
presso la Confesercenti in Via Ticino n° 8 (Tel. di dentiere e circa 5 milioni di elementi tecnologia 3D per la progettazione e produ-
0931/22001) e compilare la scheda di iscrizione. di protesi fissa (corone e ponti), di cui zione di protesi, che hanno retto alla crisi
oltre il 70% fabbricati con la più estetica evidenziando un calo minimo del -4%.
Provincia di Siracusa 29 maggio 2010, sabato 11
I valori alla base della convivenza nei quali a sempre creduto il prefetto Micalizio Una carriera maturata giorno dopo giorno nella Polizia di Stato

Legalità, giustizia, democrazia Biografia di una persona

perbene e di un fedele
La sua Pedagaggi gli ha dedicato una targa servitore dello Stato
«Legalità, giustizia, Antonio Sgalla, in rap- testimonianza non solo
democrazia: furono presentanza del capo di quanto sia ancora
questi i cardini della della Polizia Antonio vivo tra noi il ricordo
sua personalità. Le- Manganelli, il prefet- di Pippo Micalizio, ma
galità, giustizia, de- to Carmela Floreno soprattutto di quanto
mocrazia: ideali a cui Vacirca, il questore affetto e stima questa
dovremmo tendere Domenico Percolla, il comunità e quanti
tutti, sempre, insieme. comandante comparti- ebbero la fortuna di
Perché il bene comune mentale della Polstra- lavorare al suo fian-
non si costruisce senza da Antonio Sireci, il co nutrano nei suoi
una profonda autocri- comandante provin- confronti per i valori
tica e una collettiva ciale dei Carabinieri di cui fu portatore
assunzione di respon- colonnello Massimo inflessibile, silenzioso
sabilità». Mennitti e il coman- e coerente. Micalizio
Lo ha detto il sindaco dante della Compagnia fu un uomo dello Sta-
Giuseppe Basso inter- di Augusta capitano to che spese tutta la
venendo questa mat- Giuseppe Musto. sua vita a difesa della
tina a Pedagaggi alla Presenti, inoltre, il se- legalità. Carlentini è
cerimonia di intitola- natore Luigi De Sena, orgogliosa di questo
zione della nuova De- già vice capo del- suo figlio illustre e ha
legazione Comunale la Polizia e direttore il dovere di additarlo
al prefetto Pippo Sal- della Criminalpol, e come esempio per le
vatore Micalizio, che l’ex questore di Bari nuove generazioni. La Nella foto, una parata della Polizia di Stato.
a Pedagaggi nacque il Francesco Speranza, legalità – ha proseguito
10 dicembre 1945 e entrambi amici per- il primo cittadino – è D i seguito la biografia di Pippo esperienza quale fondatore e
li prematuramente si sonali di Pippo Mica- un processo che parte Salvatore Micalizio dirigente del Siulp, il Sinda-
spense il 29 settembre lizio. La cerimonia è dal basso, è una som- Pippo Salvatore Micalizio nasce cato Unitario dei Lavoratori di
2005 dopo avere ri- stata preceduta dalla ma di comportamenti a Carlentini il 10 dicembre 1945 Polizia.
coperto nel corso dei deposizione di una individuali. Significa da genitori nati e cresciuti a Pe- Questore dalla fine del 1991,
lunghi anni al servizio corona di fiori da parte agire nel rispetto del- dagaggi. partecipa, fin dal dicembre di
dello Stato i prestigiosi dell’Amministrazione le regole, non offen- Trascorre la sua giovinezza tra quell’anno, alla costituzione e
incarichi di vice diret- Comunale sulla tomba dere la dignità degli Pedagaggi e Augusta, dove fre- organizzazione della Direzione
tore operativo della di Micalizio in presen- altri, promuovere la quenta la scuola media e il liceo. Investigativa Antimafia, di cui,
Direzione Investigati- za dei familiari e delle democrazia e la par- Nel giugno 1968 si laurea in giuri- dal settembre 1994, diviene vice
va Antimafia e di diret- autorità. tecipazione, aprirsi al sprudenza presso l'Università degli direttore operativo fino al 1997.
tore del Servizio Cen- A voler rendere Nella foto, panorama di Pedagaggi confronto e al dialogo Studi di Catania. Dal settembre 1997 è nominato
trale Antidroga. Alla omaggio al prefetto con tutti, farsi guidare Nel febbraio 1969 entra a far parte Direttore dei Servizi Centrali
cerimonia, svoltasi nel originario di Pedagag- Ciraldo in rappresen- Antonio Sgalla, e il dagli alti valori di una dell’Amministrazione della Pub- Antidroga, struttura preposta al
piazzale antistante la gi anche un picchetto tanza dei familiari, prefetto di Siracusa convivenza civile e blica Sicurezza con la qualifica di coordinamento delle attività di
sede amministrativa della Polizia di Stato. l’ex questore della Re- Carmela Floreno Va- matura. La legalità Vice Commissario. contrasto ai traffici internazionali
della frazione, sono Sul palco, a ricordare pubblica Francesco circa. è dunque un obietti- Svolge buona parte della sua atti- di stupefacenti, svolte dalle tre
intervenuti il direttore la figura di Micalizio Speranza, il direttore «Una così nutrita par- vo che non possiamo vità professionale presso la Que- forze di polizia.
centrale della Polizia e a spiegare il signifi- centrale della Polizia tecipazione di cittadini raggiungere se non in- stura di Milano dove dirige diversi Con l’inquadramento, infine, nel
Stradale, Ferroviaria, cato della cerimonia, Stradale, Ferroviaria, e autorità alla cerimo- sieme. E di questo era uffici, tra i quali l’Ufficio Stranieri ruolo dei Prefetti della Repub-
delle Comunicazioni sono stati il sindaco delle Comunicazioni nia di oggi – ha detto fermamente convinto e la Squadra Mobile. blica, va in pensione. Pippo
e dei reparti speciali Giuseppe Basso, la e dei reparti speciali Basso – credo sia la Pippo SalvatoreMica- Dal 1982 al 1988 Pippo Salvatore Salvatore Micalizio muore a Pe-
della Polizia, Roberto dottoressa Rossana della Polizia, Roberto migliore e più sincera lizio». Micalizio matura una significativa dagaggi il 29 settembre 2005.

Presenti tutte le scuole della Frazione Carleontina

Sopra, l’emblema della Polizia di Stato.
Cerimonia oltremodo commovente
D avvero commovente, a consuntivo, la
cerimonia di intitolazione della Delegazione
Comunale di Pedagaggi, in questi giorni, al
prefetto Pippo Salvatore Micalizio. Presenti
il direttore centrale della Polizia Stradale,
Roberto Antonio Sgalla, il prefetto Carmela
Floreno Vacirca, il questore Domenico Per-
colla e molti amici, tra cui il senatore Luigi
De Sena e l’ex questore di Bari Francesco
Speranza Al termine degli interventi il sin-
daco Giuseppe Basso e la signora Rossana
Ciraldo hanno proceduto alla scopertura di
una targa commemorativa collocata accanto
all’ingresso principale della Delegazione
Comunale e benedetta – dopo l’esecuzione
dell’Inno della Polizia di Stato, “Giocondi-
tà”, da parte della banda musicale “Città di
Carlentini” – da padre Salvatore Arnone,
cappellano della Polizia di Stato di Siracusa, Sopra, la fiancata di una Pantera.
assistito da padre Gianni Tabacco, parroco
della chiesa Maria Santissima della Stella di zionale “Combattenti e Reduci”, quelli della
Pedagaggi. Alla cerimonia erano presenti, sezione aretusea dell’Anps, l’Associazione
inoltre, tutti gli alunni delle scuole della fra- Nazionale Polizia di Stato, e i rappresentanti
zione e moltissimi cittadini di Pedagaggi, i dell’Istituto del Nastro Azzurro, oltre che nu-
volontari della Protezione Civile, i soci della merosi rappresentanti delle forze dell’ordine
sezione di Carlentini dell’Associazione na- e delle istituzioni locali e provinciali.

“Riconoscere il danno biologico a chi convive con apprensione col polo chimico”

“Dagli sviluppi del caso Seveso

indirizzi alla popolazione priolese”
I l consigliere comunale di
Priolo Gargallo Alessandro
Biamonte in qualità di Pre-
sidente della commissione
per il rischio industriale si
ritiene soddisfatto per la sua
iniziativa già condivisa dai
consiglieri Cardillo e Me-
nesello, discussa in com-
missione da lui convocata
con il seguente ordine del
giorno:” patema d’animo
del cittadino “.Il presidente
Biamonte ha convocato in
commissione il difensore
civico del comune di Priolo
Gargallo , Paolo Carpinteri.
Biamonte spiga i motivi che
sostengono la sua iniziativa
illustrando diverse sentenze
che hanno risarcito i citta-
dini per il determinarsi del
patema d’animo esempio:
La Corte di Cassazione ha
affermato che il patema
d’animo derivante dalla
paura di possibili ripercus-
sioni sulla salute provocate
dall’essere stati esposti ad
un ambiente inquinato da
sostanze tossiche, deve
essere risarcito come dan-
no morale. La Corte, si è
occupata della vicenda di
86 cittadini residenti vici-
no all’impianto di Seveso
da cui fuoriuscì (circa 33
anni fa) una nube tossica
composta da diossina, ed
ha riconosciuto loro un
risarcimento di cinquemila
euro ciascuno.
Nella sentenza della terza
Sezione civile (la numero
11059 dello scorso anno
solare 2009) la Corte scrive
espressamente che è giu-
sto riconoscere il “danno
non patrimoniale” per il
“patema d’animo indotto
in ognuno dalla preoccupa-
zione per il proprio stato di
salute”. Quanto alle prove,
secondo la Corte, si può
ricorrere alla presunzio-
ne “essendo sufficiente la
rilevante probabilita’ del
determinarsi” del patema
d’animo e della sofferenza
interna dovute alla preoc-
cupazione di ammalarsi.
L’azienda (già in preceden-
za coinvolta in un procedi-
mento penale per il reato
di disastro ambientale) nel
suo ricorso in Cassazione
aveva sostenuto, tra le altre
cose, che non c’era la prova
che i residenti nella zona
della nube tossica avessero
avuto ripercussioni nella
vita sociale e di relazione.
Nella foto sopra, una veduta del polo petrolchimico priolese.
Piazza Cavour ha respinto
il ricorso sottolineando
che la sentenza dei giudici
di merito ha correttamente
riconosciuto il diritto agli
86 residenti di Seveso al
risarcimento del danno. La
sentenza, Scrive la Corte,
“è del tutto conforme a
diritto dove afferma che
il danno non patrimonia-
le consistente nel patema
d’animo e nella sofferenza
interna buon puo’ essere
provato per presunzioni e
che la prova per inferenza
induttiva non postula che il
fatto ignoto da dimostrare
sia l’unico riflesso possibile
di un fatto noto, essendo
sufficiente la rilevante pro-
babilita’ del determinarsi
dell’uno in dipendenza del
verificarsi dell’altro se-
condo criteri di regolarita’
causale”. L’importo di cin-
quemila euro riconosciuto
in favore di ogni residente
corrisponde oltretutto, se-
condo la Corte, “ad una
valutazione prudenziale, se
non addirittura minima del
danno morale” patito.
 sportsiracusa12 2 29 maggio 2010, sabato

Calcio Eccellenza semifinale di ritorno Play off nazionali

Noto, tutto pronto per staccare il pass per la finale

Mister Betta: “Bisogna stare attenti, sentirsi in finale sarebbe un grave errore”
Gara di ritorno , per i
netini di mister Betta
al comunale della città Ippica

Al Mediterraneo
del barocco. Match
anticipato, oggi, an-
ziché essere disputata
domani come pre-

Tris
visto dal calendario.
La squadra ospite ha
chiesto questo anti-

cipo al fine di dare la
possibilità ai calciatori
ed ai sostenitori lucani
di poter prendere parte
la domenica alla festa
del Santo patrono di
Oppido Lucano pae-
sino nella provincia
potentina che conta
poco meno di quattro
mila abitanti.
Qualificazione , quasi
in tasca per il Noto per
i vantaggio acquisito
in terra lucana oggi,
dovrà controllare la
formazione , per ac-
quisire il passaggio
alla finale nazionale.
Soddisfazione e qual-
che piccolo rimpianto
in casa aretusea. Per
il tecnico Giancarlo
Betta, infatti, il terreno
di gioco in sintetico
ha condizionato il
rendimento dei suoi,
nonostante il risultato
positivo: “Potevamo
fare più gol e gesti-
re meglio la palla
tra i piedi, anche se
i ragazzi sono stati
encomiabili sotto il
profilo dell’impegno.
Non siamo certamente
abituati a giocare su
una superficie così”.
Il problema, però, si
Azione di gioco
ripresenterà nel match
di ritorno. Il Noto in
casa, infatti, spesso è
stato fermato sul pa-
reggio a dimostrazio-
ne che probabilmente
per una formazione da
un tesso tasso tecnico
elevato l’erba si addice
di più, non ad un fondo
in terra battuta. “Non
voglio fare polemi-
che, ma i fatti parlano
chiaro. Pure nel no-
stro stadio troviamo
delle difficoltà: è inu-
tile negarlo. In Sicilia
squadre più deboli
preferiscono non farti
giocare o chiudersi
dietro a coprire tutti
gli spazi. In questi spa-
reggi, invece, abbiamo
trovato un avversario
che ha pensato a fare
la propria partita al top
delle loro possibilità -
prosegue l’allenatore
che conclude - do-
vremo, perciò, essere
attenti e non sentirci
già in finale. Sarebbe
un grave errore, l’An-
gelo Cristofaro non
nazionale
Corsa Tris nazionale in apertura di con-
vegno per oggi pomeriggio dedicato
all’ippica siracusana. 15 qualitativi sog-
getti frequentano il campo partenti del
Premio Ippodromo di San Rossore. Per
l’handicap ad invito, sulla impegnativa
distanza dei 2100 metri in pista piccola,
la linea diretta tra Alca Melany e Aca-
demy of Arts potrebbe impensierire gli
avversari. Al confronto sono chiamati ad
esibire buona condizione Miss Refuse e
Brick che scende di categoria. La perizia
interessante è quella di un buon Pictor
Optimum.
Nel programma di oggi , all’Ippodromo
del Mediterraneo inserita una condiziona-
farà sconti e tenterà un’attaccante da area di ta per giovanissimi sulla velocità. Hanno
di ribaltare il risultato, rigore. Il pareggio sa- dimostrato di saper galoppare bene Mr
quindi, occhi aperti. rebbe stato un risultato Yaitoy e Super to Bend, mentre in pro-
Anche loro hanno giusto.      gresso è Sweet Lorywood.
disputato un’ottima  Sugli spalti – continua In quinta corsa l’occhio cade sui pesi alti:
partita, cercando di il mister – abbiamo as- Saragozza e Freccia Argentata. Queste
non darci punti di sistito ad una giornata insieme a Spirito Nobile, che ha corso
riferimento in avanti. di festa e questo è mol- bene alla prima sul tracciato, sono i papa-
sognare”. to importante. Sabato bili alla vittoria del discendente sui 1200
Sulla sponda Oppido – conclude Manniello metri in pista piccola.
parla mister Manniel- – andremo a Noto a Match probabile per Faysal e Super Nancy
lo: “in casa – esordisce giocarci le nostre carte nella condizionata sul miglio accorciato
il mister – abbiamo e se giochiamo come in sesta corsa. Si presenta nel campo
giocato una bella gara oggi e perdiamo, allo- partenti anche un Laticastellidotcom de-
ma quello che ci pe- ra non possiamo farci cisamente in progresso e una Alca Driver
nalizza da tutta la sta- niente.” che potrebbe fornire performance a sor-
gione è la mancanza di Salvatore Cavallaro presa se dovesse trovarsi bene su questa

Pallanuoto Play off

L’Ortigia riparte La Nuoto ’95 alla Finale Regionale

alla conquista della A1 di Messina con otto atleti
Si parte , conclusa la stagione
regolare l’Ortigia di mister Baio
, riparte da zero , la corsa verso
la serie A1.
Regolamento “bizzarro” perché
una squadra che ha dominata
l’intero campionato di A2, le
porte della A1 si dovevano
aprire di diritto ed invece si
riparte da zero, quello che si
è fatto viene azzerato da un
regolamento molto discutibile,
poichè in tutti le discipline
sportive chi arriva primo sale
. L’avversario di oggi per
Napolitano e compagnia sarà la
squadra piemontese del Torino
81 , formazione arrivata quarta
nel girone di A2 nord, superando
sul filo di lana la formazione
bergamasca dell’Errestampa .
.” Adesso comincia il difficile-
dichiara mister Baio- perché le
insidie dei playoff sono sempre
dietro l’angolo.
Ci presentiamo a questo ap-
puntamento senza un giocatore
importante come Riccardo
D’Antoni, ma dobbiamo rima-
nere sereni. Pensiamo ad una
partita alla volta, cercando di
giocare la nostra pallanuoto,
consci delle difficoltà che si
presenteranno. E’ chiaro che
non sarà una passeggiata, così
come l’eventuale finale contro
Padova o Civitavecchia. Il To-
rino  è una squadra tosta,ostica
e va rispettata,con uomini di
esperienza, un buon portiere e
un centroboa di livello. Appli-
cano una zona a M, fastidiosa
ed efficace, e cercheranno di
chiudere i varchi e i rifornimenti
per Napolitano. Dovremo essere
bravi ad attaccarli, e a non dare
spazi per le controfughe.
Al termine della prima fase
le squadre classificate al 1°,
2°, 3° e 4° posto dei rispettivi
GironiNORD e SUD saranno
accoppiate secondo i seguenti
criteri:
1^ Classificata Girone NORD
Contro 4^ Classificata Girone
SUD la vincente denominata A
2^ Classificata Girone NORD
Contro 3^ Classificata Girone
SUD la vincente denominata B
1^ Classificata Girone SUD Con-
tro 4^ Classificata Girone NORD
la vincente denominata C
2^ Classificata Girone SUD Con-
tro 3^ Classificata Girone NORD
la vincente denominata D
Si giocherà al meglio delle due
partite su tre. La prima e l’even-
tuale terza partita sarannogiocate
in casa delle squadre classificate
al 1° e 2° posto. 
Calendario degli incontri:
1° incontro Sabato 29 Maggio
2010;2° incontro Mercoledì 2
Giugno 2010;eventuale 3° in-
contro Sabato 5 Giugno 2010
Le quattro squadre che realiz-
zeranno due vittorie su 3 tre
incontri, avranno il diritto di
partecipare alla fase di Finale
Play – Off.
Finali Play – Off
Gli incroci saranno così stabiliti:
A Contro D; B Contro C
Calendario degli incontri:
1° incontro Sabato 12 Giugno
La Federazione Italiana Nuoto Regionale ed Arianna Giudice(’02); Ludovica
2010;2° incontro Sabato 19 Giu- ha comunicato finalmente la graduatoria
Fichera (‘02); Ferdinando Rametta
gno 2010,eventuale 3° incontro atleti per la Finale Regionale di Nuoto (’02); Federico Reale (’02); Matteo
Mercoledì 23 Giugno 2010
riservata alla Categoria “Propaganda”, nati Randone (’01).
Si giocherà al meglio delle dal 2000 in poi, che si disputerà a Messina La soddisfazione per i tecnici della
due partite su tre . La prima e
il 2 giugno, presso la vasca di metri 50 Nuoto ’95 SR è notevole, sia per l’au-
l’eventuale terza partita saranno mentato numero dei finalisti della
giocate in casa della squadra dell’impianto sportivo “Cappuccini” e la
Nuoto ’95 Siracusa vi partecipa con ben 8 squadra, rispetto allo scorso anno, nella
con il miglior piazzamento in Categoria “Propaganda”sempre più
classifica nella Prima Fase. atleti, 2 in più rispetto alla Finale Regionale
che, nel 2009, si svolse a Catania. numerosa e competitiva, sia perché il
Le due squadre che realizzeranno buon lavoro tecnico impostato da qual-
due vittorie su tre incontri, saran- Gli atleti che hanno raggiunto meri-
tatamente la finale sono: Matteo Caia che anno continua a dare sempre i suoi
no promosse nelCampionato di frutti con delle belle soddisfazioni.
Serie A1 edizione 2010– 2011. (2000); Chiara Sipala (’00); Andrea (’01)
Salvatore Cavallaro
Sport Siracusa 29 maggio 2010, sabato 13

Premiato Giancarlo Costanzo, miglior realizzatore

italiano del campionato di pallamano Elite
Un riconoscimento per le sue 105 reti stagionali. Nel
corso di una sobria cerimonia che si è tenuta nella sede
del Coni provinciale, Giancarlo Costanzo è stato premiato
quale miglior realizzatore italiano della serie A Elite. Alla
cerimonia hanno preso parte il presidente provinciale
del Coni, Pino Corso, l’assessore comunale allo sport,
Alessandro Spadaro ed il consigliere nazionale della
Figh, Aldo Modica.
L’ala destra, siracusano doc, attualmente in forza allo
Junior Fasano e punto di forza della nazionale maggiore
guidata dal ct Zupo Equisoain, è risultato infatti il primo
italiano nella classifica dei marcatori della massima di-
visione italiana che nelle prime sette posizioni ha visto
altrettanti stranieri con in vetta Uros Lazarevic dell’An-
cona con 163 reti.
“ Il Coni accoglie con piacere i protagonisti dello sport-
commenta il presidente Pino Corso- e Giancarlo Costanzo
ha dato prova di grande bravura dimostrando di essere
il giocatore italiano più prolifico”. Sulla stessa falsariga
l’assessore comunale. Sandro Spadaro.
“Costanzo ha dimostrato che Siracusa produce ed è sempre
fucina di talenti. Lo sport fa bene alla crescita della città”.
“Ringrazio tutti –conclude Costanzo- in particolare Aldo
Modica per me è un’emozione enorme essere premiato
nella mia città. Spero che tanti giovani siracusani possano
avere la mia stessa soddisfazione”.
Intanto giovedì 3 giugno alle ore 10,30 nella sala confe-
renze del Coni provinciale, si terrà la presentazione della
Giornata nazionale dello Sport che si svolgerà domenica
6 giugno al campo scuola “Pippo Di Natale”.

Rally Sirakusay
Innaugurazione a Noto del complesso
polisportivo di contrada Zupparda

Oggi, alle ore 10,30, saranno inaugurati lo
stadio di calcio, il campo polifunzionale
di pallacanestro e pallavolo e la palazzina
dei servizi del complesso polisportivo di
contrada Zupparda, e si terrà la cerimonia
di intitolazione del complesso sportivo al
La formazione della Costanzo questore di Fiume Giovanni Palatucci “per
la sua significativa ed eroica azione a favore
della popolazione ebraica”.
vo, soprattutto per le giovani generazioni, con
delibera n. 72 del 28 aprile 2010, ha stabilito
di intitolare, al funzionario della Polizia di
Stato, il vasto complesso polisportivo sito in
Contrada Zupparda, che consta di numerosi
impianti, tra cui uno stadio, una piscina coperta,
un campo da basket e altri campi di gioco e
di allenamento.
Interverranno alla cerimonia: il Capo della

Pronto il Rally Mare Monti

L’Amministrazione comunale, infatti, aderen- Polizia di Stato Manganelli, il prefetto Floreno,
do all’invito del Questore di Siracusa, volto il vescovo Staglianò, l’assessore regionale
ad onorare, con un tangibile e significativo Strano, l’assessore regionale Bufardeci, il

L’Ass. Romano: “Per Noto occasione da prendere al volo”

riconoscimento, la memoria di Giovanni sen. Centaro, il sen. Alicata, il presidente della
Palatucci, e riconoscendo che la figura di FIGC siciliana Morgana, il delegato del CONI
Palatucci rappresenta un alto esempio positi- Corso e altre autorità.

La partenza da Siracusa, l’arrivo a Noto,
nei pressi di Palazzolo Ducezio. Il conto
alla rovescia in vista della sesta edizione
Parte
poco conto, considerato il vasto movimento
di pubblico e turisti, attratti da questa gara,
che si registerà la prima domenica di giugno.
Era importante investire in questo e non la-

del Rally Sirakusay “Mare Monti” è già
iniziato. La scuderia Imbrò Sport Racing sta
curando gli ultimi dettagli organizzativi di
una manifestazione che, anche quest’anno,
il Trinacria
sciarci sfuggire questa occasione. Credo che
ne potrà beneficiare l’economia locale, ma
anche l’immagine complessiva della nostra

Cup Beach
attirerà l’attenzione di migliaia di appas- città. Sono grato ad Imbrò e mi auguro che
sionati, pronti ad invadere le strade del questa sinergia stretta con il Comune di Noto
Siracusa per assistere alla manifestazione possa continuare anche in futuro”.

e sentire, ancora una volta, il rombo dei
motori in una città tradizionalmente ap-
passionata di sport motoristici. Primo fine
Rugby
Associata al rally la lotteria che, cominciata
a marzo, si concluderà con l’estrazione dei
premi il 20 giugno nella sede provinciale delle
Acli di Siracusa. I biglietti verranno venduti a

settimana di giugno all’insegna dunque
della spettacolare kermesse che, quest’anno,
presenta alcune novità rispetto al passato. A
cominciare dall’arrivo, che non sarà più alla
porta Marina di Siracusa, ma a Noto. “Rin-
grazio a nome di tutta l’Amministrazione
comunale l’organizzatore Sergio Imbrò - ha
dichiarato l’assessore allo sviluppo econo-
mico, Simon Romano - per aver pensato
alla nostra città. La suggestiva cornice di
corso Vittorio Emanuele, dove sarà posto il
traguardo, renderà ancora più emozionante
questa manifestazione. Non è stato semplice
convincere i miei colleghi amministratori
della bontà di questa kermesse, ma era
un’occasione da prendere al volo perchè,
a fronte del piccolo contributo di sponso-
rizzazione da noi elargito, la cittadinanza
netina riceverà benefici economici di non
2010
Siracusa e provincia, con grande distribuzione
nel Comune di Noto.
Di tutto prestigio il primo premio, una Fiat
Grande Punto che sarà esposta presso l’Au-
tosalone Auto Ducezio di Noto. Tanti anche
i premi minori, tv Lcd, cantina per vini e
valigeria Piquadro, quest’ultimi esposti pres-
so la Mondo Grafica di Siracusa. Ma oltre i
premi, l’iniziativa vuole essere, come riferito Dopo i successi degli anni passati, anche nel
dagli organizzatori, un modo per avvicinare 2010 il rugby torna sulle spiagge della Sicilia.
la gente al mondo del Rally ed alla chermes E sarà proprio quella di San Lorenzo (Marza-
Siracusana, coinvolgendo chi meno conosce memi) ad aprire quest’anno la stagione della
tale disciplina e raggiungendo il pubblico “TrinacriaCup Beach Rugby 2010” che, di do-
attraverso un concorso accessibile a tutti, sem- menica in domenica, farà tappa nelle più belle
plice e di grande attualità come quello delle località balneari della nostra isola. La tappa di
lotterie. Sul sito www. imbrosportracing.it sarà San Lorenzo, organizzata dalla Syrako Rugby
disponibile un link dedicato a tale iniziativa, Club Siracusa, avrà luogo domenica 6 giugno, a
partire dalle ore 10, ed è aperta a tutte le squadre
dove, oltre a trovare i particolari e le modalità
di estrazione, saranno visibili i premi. di Sicilia e Calabria.
Per info e iscrizioni: www.syrakorugby.it
14 29 Maggio 2010, sabato tuttocittà

Nella foto stupendo panorama
dal Lungomare di Ortigia
CondiMeteo
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Siracusa... 18 27 Roma... 12 19 Reggio... 19 26
Milano... 14 24 Napoli...18 24 Palermo...19 23
Firenze... 13 23 Bari... 13 18 Cagliari... 13 21
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, Via Algeri, 65/69 - Servizio Notturno: Rizza, V.le dei Comuni, 32 - Guardia V. Filisto 5 za il padre. Maria la loro giovane e bellissima madre, della qua-
Sabato 29 Maggio Medica (festiva e notturna) Traversa La Pizzuta 20 T. 484629 T. 0931414694 le sono gelosi come fosse la loro donna, con la quale vivono e
lavorano in una casa immersa nei campi di grano di una Sicilia
S. Massimino BENZINAI NOTTURNI Ore 18:00 20:15 arcaica e dura dei primi anni Sessanta. Uno splendido e asso-
Agip: via Filisto e piazzale Marconi; Esso viale Santa Panagia, via Puglia; 22:30 lato paese dell'entroterra siciliano. Nello, il loro migliore amico,
Mese dedicato alla Beata Mobil: viale dei Comuni, Agip viale Teracati 32 figlio del farmacista e medico del paese, che non combina nulla
di buono, sperperando i soldi del padre...
Vergine Maria TAXI
Stazione centrale T. 69722; Piazza Archimede T. 69735; Via Aristotele T.
703750; Via Ticino T. 64323; Piazza Pancali T. 60980
PRONTO INTERVENTO
PIACERE, SONO UN PO' INCINTA
Dopo anni di ricerca del principe azzurro, Zoe decide che
l'attesa sta diventando troppo lunga e, determinata a diven-
SOLE Variabile Nuvoloso Pioggia Soccorso pubblico di emergenza 113; Carabinieri (pronto intervento) 112; tare madre, prende un appuntamento per l'inseminazione
Soccorso Aci 116; Polizia di Stato 495111; Vigili del fuoco 462223; Polizia artificiale. Proprio quel giorno incontra l'uomo giusto...
SITUAZIONE stradale 750422; Guardia di Finanza 66772; Croce Rossa 65266; Croce Blu
Parzialmente 463938; Municipio 462355; Prefettura 729111; Provincia 709111; Tribunale
nuvoloso 752111; Sogeas pronto intervento guasti 481333; Enel 167-011343; Ferrovie
TEMPO PREVISTO dello Stato (informazioni) 67964; Ospedali 724111; Pronto Soccorso (ospe- AURORA La nostra vita
dale provinciale) 68555; Telefono per te (antidroga) 491160; Aids (telefono V. Goito - Belvedere Claudio è un operaio edile di trent’anni che lavora in uno
Parzialmente verde) 167861061; Assessorato solidarietà 69560/461724 - Guardia Costiera  0931/ 71 11 27
dei tanti cantieri della periferia romana. E' sposato, ha due
nuvoloso numero blu 1530 Ore 16:30 18:30
figli, ed è in attesa del terzo. Il rapporto con sua moglie Ele-
na è fatto di grande complicità, vitalità, sensualità. All'im-
VENTI E MARI INFORMAZIONI TURISTICHE 20:30 22:30 provviso, però, questa esistenza felice viene sconvolta:
Vento: Levante Azienda auton. turismo 65201; Azienda prov. per l’incremento turistico
Elena muore e Claudio non è preparato a vivere da solo...

Intensità: Leggeri 481232-67710;Uff. amm. 481211; Uff. Cambi Fincoservices (aperto intera Iron Man 2
Mari: Poco mossi giornata) 462522
POLITEAMA ra che il mondo conosce la sua doppia identità, il mi-
Pachino liardario Tony Stark (nonché supereroe Iron Man) deve
C.so N.Costa 124 affrontare le pressioni del governo, della stampa, del
pubblico e dei militari che vorrebbero che lui condivi-
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avete proprio bisogno
PESCI dal 19/2 al 20/3
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presa, la sfera delle amicizie di arricchirà di incontri
più gravi si verificano malforma-
zioni dei denti e perdita dei capel-
li. La perdita cronica di sangue e il
malassorbimento dei cibi possono
provocare malnutrizione e anemia
Come si manifesta: Dal punto di
vista clinico le epidermolisi bollose
presentano caratteristiche molto di-
verse fra loro.
Le forme lievi consentono una vita
normale mentre le forme gravi pos-
sono essere mortali in età neonata-
le o addirittura intrauterina. I primi
sintomi in genere si manifestano
nei primi mesi di vita o in età ne-
onatale, anche se ci sono alcune
forme ad esordio più tardivo. L’epi-
dermolisi bollosa non è contagiosa
e le persone affette sono dotate di
un’intelligenza assolutamente nor-
male.
Continua
INGREDIENTI:
1 polpo del peso di circa 1 kg, Olio e aceto per condire, q.b., Prez-
zemolo, 1 mazzo, Aglio, 1 spicchio, Acqua, q.b., Sale fino, q.b., Sale
grosso, 1 cucchiaino
PREPARAZIONE:
Prendete un polipo vero a otto tentacoli, ognuno provvisto di una
doppia fila di ventose. Fate bollire dell’acqua in una pentola capiente
e, tenendo per la testa il polipo, né lavato né pulito in precedenza,
immergerlo per tre volte consecutive nell’acqua bollente. Cambiate
l’acqua della pentola, salatela con un cucchiaino di sale grosso e
metteteci a freddo il polipo. Portate lentamente all’ebollizione, mettete
un coperchio e lasciate sobbollire per oltre un’ora e mezza, fino a
quando, cioè, pungendolo con una forchetta, non vi assicurerete che
il polipo è diventato tenero. A cottura ultimata, rovesciate l’acqua e
tenete il polipo nella pentola, coperta, fino a quando non è diventato
freddo. Solo allora posatelo sul tagliere, staccate dai tentacoli la testa,
liberatela dal sacchetto di inchiostro (tenete da parte la sacca piena
del contenuto bruno), tagliatela in listelli, dividete i tentacoli in pezzi
di circa tre centimetri e mettete tutto in una insalatiera. 4. Preparate
il condimento con un bicchiere d’olio, due cucchiaiate d’aceto forte,
l’aglio, il prezzemolo tritati e il sughetto marrone del polipo, tenuto in
serbo. Emulsionate bene il tutto e versatelo nell’insalatiera, rimestate
bene e lasciate riposare almeno un’ora prima di servire.
le file. «Prince of Persia: le sabbie del tempo» ore 18:00 20:25
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La prenotazione del posto è a titolo gratuito, senza alcun vincolo per
lo spettatore. www.multisalaplanet.it. Nuovo ampio parcheggio custo-
dito. «Piacere, sono un po' incinta» Ore 16:00 18:15 20:30 22:45
«Iron Man 2» Ore 18:05 20:30 22:50 «Prince of Persia: le sabbie
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Sport 29 Maggio 2010, sabato 15

Caso De Rossi, il Viminale richiama i suoi funzionari

Sono gli uomini che devono coordinare la sicurezza durante i Mondiali
Lungo le trasenne dove si assiepa-
no i tifosi a caccia di un autografo
degli azzurri, il cordone di sorve-
glianza è uguale agli altri giorni e
all’accesso del campo i carabinieri
hanno dato il cambio agli alpini della
Taurinense. Routine. Ma, dopo le
parole di De Rossi sui poliziotti che
andrebbero schedati come gli ultrà,
si è rotto qualcosa tra la Nazionale
e chi la deve proteggere. «Guar-
di - dice un funzionario piuttosto
arrabbiato - dica a De Rossi che
io la tessera del poliziotto ce l’ho
già». E mostra quella di servizio.
Non sono bastate le scuse, molto
di maniera, del giocatore roma-
nista. Non hanno funzionato gli
attestati di stima molto istituzionali
della Federazione. La base non ha
gradito e lo comunica attraverso i
sindacati. Il vertice è indignato e lo
dimostra con una decisione senza
precedenti: poche ore dopo le frasi
di De Rossi, il Viminale ha richia-
mato i funzionari che coordinano
la «security» attorno agli azzurri.
Si chiamano Roberto Massucci e
Nazareno Minniti, due veterani in
questo genere di operazioni. Sono
gli uomini che avrebbero dovuto
accompagnare l’Italia dal ritiro del
Sestriere fino alle zone calde del Su-
dafrica, passando per le amichevoli
di Bruxelles e di Ginevra: conoscono
le procedure, da anni lavorano al
piano di sorveglianza degli azzurri
al Mondiale, si sono «allenati» con
la Confederations Cup del giugno
scorso e hanno i rapporti indispensa-
bili con la polizia sudafricana e con
la rete internazionale che si stenderà
per oltre un mese su un Paese ad alto
rischio di criminalità. Tutto questo
adesso è in bilico. Il Ministero degli
Interni vuole rivedere il rapporto
con la Federcalcio. «Se questa è
l’opinione che i calciatori hanno
del nostro operato, provino cosa
significa farne a meno», è il pensiero
del capo della polizia, il prefetto
Manganelli, il più duro nel com-
mentare le frasi di De Rossi, con il
riferimento agli agenti che picchiano
«ragazzetti che non c’entrano nulla».
Nell’entourage di Maroni l’irritazio-
ne nasce invece dai giudizi sulla tes-
sera del tifoso, che tanto sta a cuore
al ministro leghista. «Sono 4 anni
che si lavora per istituirla, cercando
di superare la diffidenza dei tifosi
che non hanno capito bene cos’è e
sul più bello spunta chi contribuisce
a confondere ancora di più le idee»

Il portoghese ad As: «Allenerò il Domani turnover massiccio

Real Madrid a qualunque costo» Al Toro va bene il 6° posto

Una settimana così, e con più forze delle di razioni maggiori di

il Toro la sognava da
tempo: testa libera e
giornate serene, alle-
namenti più leggeri per
chi non ha mai mollato e
possibilità di mettersi in
mostra per chi ha giocato
poco o era infortunato.
I playoff in cassaforte
hanno rivoluzionato le
abitudini granata, anche
perché la gamba è al
avversarie. Ecco perché massaggi, lavori defati-
in questi giorni Colan- canti e mini-preparazioni
tuono ha risparmiato lo in vista dei playoff. Un
zoccolo duro dei titolari po’ per rifiatare dopo un
e nei piani c’è un ampio girone di ritorno dispu-
turnover per la partita di tato ai cento all’ora ed
domenica pomeriggio un po’ per preservare i
all'Olimpico, ultimo ap- diffidati da un cartellino
puntamento della stagio- giallo che vorrebbe dire
ne regolare della serie B. squalifica, nella partita
Il tecnico romano l’ave- col Cittadella ci saranno
va promesso dopo il grandi novità nell’undici

Mourinho: “Il club deve

Cittadella ma la mente pareggio col Mantova titolare. Tra giocatori in-
agli incombenti spareggi («Ora qualcuno potrà fortunati (Sereni, Barus-
promozione. Si inizia riposare») ed è stato di so, Ogbonna) e fermati
mercoledì 2 giugno e parola. Giocatori sta- dal giudice sportivo (Pe-

vivere attorno al tecnico”

«Voglio che sia chiaro: un club
deve vivere attorno, e a partire,
dalle idee dell’allenatore. L’or-
il Torino vuole arrivare kanovisti come Bian- strin) c’era già l’idea di
preparato alla semifina- chi, Loria, Gasbarroni, lanciare delle riserve, ma
le. Anzi, ci vuole arrivare D’Ambrosio, Pià e Ge- Colantuono è intenziona-
fresco, senza squalificati nevier hanno goduto to a stravolgere il Toro.
dei calciatori e non dei Vip».
Nba, i Lakers vincono al fotofinish
Mou, che dopo la presentazione
pensa di lavorare una settimana a

ganizzazione è subordinata alle
idee dell’allenatore»: con queste
parole spiega oggi Josè Mourinho
le sue idee sul ruolo del tecnico in
una squadra di calcio in un’inter-
vista concessa al quotidiano As.
L’intervista esce all’indomani di
quella dell’ex tecnico blanco Manuel
Pellegrini - che Mourinho è chiama-
to a sostituire - nella quale il cileno
denunciava che l’allenatore nel Real
Madrid non ha voce in capitolo.
Nell’intervista di oggi, Mourinho
assicura comunque di non essere
«un dittatore», come a volte viene
descritto, e spiega che la prima cosa
che farà «sarà parlare con le persone,
conversare con Valdano, Pardeza e
Chendo» del Real Madrid. Il porto-
ghese mostra di avere le idee chiare
su vari aspetti del funzionamento
del club, da come si organizzerà
dipartimento medico fino a come
vuole modificare la struttura della
citta sportiva dove si allena il Real
a Valdebebas: «La zona Vip del
pubblico è spettacolare, con pareti
di legno e belle sedie - spiega - e
a partire da adesso diverrà la zona
Madrid per poi andare in vacanza,
ripassa anche la tattica usata per vin-
cere la finale di Champions: «il Ba-
yern è più rapido dell’Inter - analizza
Mou - così ho deciso di non tenere la
palla, di essere compatto in difesa e
che fosse il Bayern a perdere la palla.
Abbiamo studiato cinque movi-
menti per quando recuperavamo
il pallone e così è nato il secondo
gol. Lo avevamo preparato».
Mou afferma ad As che sareb-
be ora capace di vincere anche
l’Inter più difensivo perchè ne
conosce «i suoi limiti, tanto a li-
vello individuale che collettivo».
Ma come sarà il calcio che gio-
cherà con il Real?, gli chiedono.
«Dipenderà dai giocatori: Ro-
naldo e Kakà sono bravissimi
nell’uno contro uno, quindi cer-
cheremo un gioco che gli permet-
ta gli uno contro uno», afferma.
Ma lei è sicuro di diventare il
prossimo allenatore del Real?, in-
siste As: «Non voglio uscire male
dall’Inter, ma ho la sicurezza as-
soluta che allenerò il Real Madrid,
con le buone o con le cattive».
Los Angeles
batte Phoenix
103-101 portandosi sul 3-2
Un canestro di Ron Artest allo scadere regala ai Los Angeles
Lakers il successo per 103-101 sui Phoenix Suns in gara 5 della
finale della Western Conference. I gialloviola, detentori del titolo,
riescono a riportarsi in vantaggio nella serie che ora conducono
3-2. Artest, autore di soli 4 punti, decide il match a pochi decimi
dalla sirena, raccogliendo una conclusione corta di Kobe Bryant
e appoggiando il pallone decisivo. Il canestro vanifica la prodezza
compiuta a 3« dalla fine da Jason Richardson, capace di infilare
per i Suns da distanza siderale la tripla per il provvisorio 101-101.
Los Angeles rimette la testa avanti nella serie grazie alla ’quasi
tripla doppià di Bryant, che chiude con 30 punti, 11 rimbalzi e 9
assist. Sotto i tabellini fa la propria parte Pau Gasol (21 punti e 9
rimbalzi), menzione speciale per Derek Fisher (22 punti). Dopo
due partite opache torna a brillare anche Lamar Odom, che dalla
panchina contribuisce con 17 punti e 13 rimbalzi. Artest vive per
quasi 48 minuti una serata anonima, macchiata con un assurdo
errore da 3 punti sul 101-98 per i suoi ad un minuto dal termine.
Alla fine, chiude con 4 punti e un modesto 2/9 dal campo, ma
ha il merito di trovarsi al posto giusto nel momento giusto per
finalizzare l’azione decisiva.»È stato il più grande layup...«, dice
Artest commentando la sua conclusione pesantissima. Ai Suns
resta l’amaro in bocca nonostante la prova di Steve Nash (29 punti
e 11 assist) e Amare Stoudamire (19 punti). I soli dell’Arizona
devono vincere gara 6, in programma domani a Phoenix, per
continuare a sperare.
16 29 Maggio 2010, sabato Cronaca

Si è difeso non dicendo nulla di nuovo La graduatoria "promuove" 54 iniziative

Presidente Lombardo all’Assemblea Siciliana Pesca: Bufardeci,

Il governatore sarà ascoltato per approfondire quanto dichiarato
"Sono qui per rispondere
ai tanti interrogativi che
sono sorti nel cuore e nel-
la mente dei siciliani, oltre
che ai parlamentari a se-
guito delle notizie che mi
riguardano di una vicenda
giudiziaria dai contorni an-
cora nebulosi, a partire dal
29 marzo".
Con queste parole il presi-
dente della Regione sicilia-
na, Raffaele Lombardo ha
iniziato il suo intervento
in aula all'Assemblea re-
gionale siciliana. Parlan-
do dell'inchiesta per mafia
che lo vede coinvolto ha
parlato di "calunnie, ol-
traggi, infamanti accuse"
che "mi sono state rivolte
da una sorta di magistra-
tura parallela, è questo il
ruolo di certa stampa". Per
Lombardo dovrà essere "la
magistratura, quella vera
a svelarcelo". "Per una vi-
cenda giudiziaria che in-
veste il Presidente e mette
a repentaglio la soprav-
vivenza del Governo che
presiedo e dell'Ars - ha ag-
giunto - chi vi parla non ha
a tutt'oggi ricevuto neppure
un avviso di garanzia".''Il 9
dicembre in quest'Aula -
ha ricordato - ho detto che
subivo uno stillicidio di
aggressioni da parte di un
tavolo trasversale ai partiti,
impegnato alacramente ad
abbattere l'avversario con
mezzi politici e con mez-
zi mediatici-giudiziari o
anche fisicamente se non
fossero bastati i primi due
mezzi". Poi ai giornalisti
che gli chiedevano spie-
gazioni sulle sue dichiara-
zioni ha detto: "Non parlo
delle minacce, non vado in
giro a strombazzare, basta
chiedere alle questure".
E alla domanda se aves-
se paura di essere ucciso
ha risposto: "Prima viene
l'onore della Sicilia e del-
la mia famiglia, poi la mia
libertà personale e in terza
istanza la vita".A Sala d'Er-
cole Lombardo, replicando
ad alcune delle accuse che
gli sono state addebitate
dalla Procura di Catania,
ha precisato: "Nessuno,
tra amici o parenti, mi ha
proposto di intervenire per
appalti a favore di chicche-
sia, mafiosi o limpidissimi
imprenditori". "Il 29 marzo
scorso, quando ho appreso
dell'indagine, ho appre-
so che io avrei eretto uno
scudo invalicabile attorno
a me, mentre io parlo con
chiunque - ha proseguito
Lombardo - Chiunque mi
contatta, se non ci riesce
al telefono, lo fa attraverso
sms e poi viene richiama-
to. Tutto questo è registrato
dai tabulati dei miei cellu-
lari".Lombardo ha detto di
sentirsi vittima di "un'ag-
gressione mediatica conge-
gnata da menti raffinate".
"E' stato detto che sono un
uomo in difficoltà, è vero
sono un uomo in enorme
difficoltà, così come è in
grande difficoltà la Sicilia
e i siciliani.
“50 milioni
dal fondo europeo”
PALERMO - Sono state pub-
blicate le graduatorie dei ban-
di del Fondo europeo per la
Pesca che sbloccano oltre 50
milioni di euro di risorse de-
stinate al rilancio del settore.
Oltre 11 milioni di euro verranno
assegnati ad altrettanti progetti
destinati all'acquacoltura, men-
tre per il settore trasformazio-
ne e commercializzazione, la
graduatoria "promuove" 54
iniziative per una spesa com-
plessiva di 40,12 milioni di euro.
Le graduatorie sono pubblicate
sul sito del dipartimento regiona-
le della Pesca, mentre il decreto
avra' efficacia subito dopo il
via libera della Corte dei Conti.
Nei prossimi giorni verranno
pubblicate le graduatorie delle
misure per l'ammodernamen-
portualita' peschereccia. Il di-
partimento regionale della Pesca
stima di raggiungere una spesa,
a carico del Fep, di 90 milioni
di euro entro la fine dell'anno,
si tratta di circa il 60% del to-
tale delle risorse disponibili,
che ammontano a 151 milioni.
"Con questa prima fase del Fep,
il fondo europeo per la Pesca -
spiega Titti Bufardeci, assessore
regionale alle risorse agricole e
alimentari - diamo il via libera
agli investimenti nel settore.
La programmazione delle risorse
comunitarie proseguira' in una lo-
gica complessiva, adesso dobbiamo
concentrare gli sforzi del prossimo
triennio su misure di gestione e di
mercato con l'obiettivo di favorire
una crescita armonica del settore
e certificare entro il 2013 il cento