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€ 2,50* in Italia — Mercoledì 12 Febbraio 2020 — Anno 156°, Numero 42 — ilsole24ore.com
Fondato nel 1865
Quotidiano
Politico Economico Finanziario Normativo
FTSE MIB 24688,89 +0,74% | SPREAD BUND 10Y 137,70 +2,40 | €/$ 1,0901 -0,46% | BRENT DTD 54,41 +0,78%
Il budget di Trump:
40 miliardi di dollari
alle missioni spaziali
LA FINANZIARIA USA
Aumento record per i fondi
destinati alla Nasa
e alla Us Space Force
Le risorse finanzieranno
nuove missioni sulla Luna
e il primo sbarco su Marte
Il progetto «Moon to Mars»
avrà un costo annuale
di 71 miliardi di dollari
Edizione chiusa in redazione alle 22
Fiducia nelle misure anti virus:
le Borse tornano in attivo nel 2020
EMERGENZA SANITARIA
Le previsioni sul contagio
e le attese sulla politica
monetaria aiutano i listini
Borse ieri in rialzo (e di nuovo in
attivo da inizio anno) nonostante
l’emergenza coronavirus: ottimi-
smo per i progressi sul piano sani-
tario e le armi della Cina per conte-
nere l’impatto economico. Su pure
Wall Street, anche se Powell (Fed)
avverte: «L’emergenza può esten-
dersi all’economia globale». An-
che la Bce in campo contro i rischi
per la crescita. —Servizi a pagina 5
RIFORMA FIS C ALE
Il cantiere del
Sole 24 Ore.
Prosegue
il confronto
sui temi
della riforma
UN PERCORSO
PIÙ LINEARE
di Gaetano Ragucci
L
a riforma fiscale richiede
un esercizio di sano
realismo. Che consenta di
partire da due piani diversi da
quelli di cui si è parlato finora:
la codificazione e la definzione
dei contenuti.
—a pagina 21
OBIETTIVI CUNEO
E FAMIGLIA
di Giuseppe Melis
L
a riforma dell’Irpef sconta
una serie di complessità di
fondo. Meglio allora
ragoinare su due problemi
mirati relativi all’Irpef: cuneo
fiscale e famiglia. Risorse,
naturalmente, permettendo.
—a pagina 21
Aumento record nel budget degli
Stati Uniti per i fondi destinati alla
Nasa e alla Us Space Force: oltre 40
miliardi di dollari. Le risorse servi-
ranno a finanziare le nuove mis-
sioni di astronauti sulla Luna entro
il 2024, e la preparazione dello
sbarco dell’uomo su Marte entro i
prossimi dieci anni. Alla Nasa nella
finanziaria 2021 sono destinati 25,2
miliardi di dollari, con un incre-
mento del 12% rispetto all’esercizio
precedente . Alla Us Space Force,
istituita da Trump il 20 dicembre
scorso, andranno invece 15,4 mi-
liardi di dollari. Secondo la Nasa il
progetto «Moon to Mars» avrà un
costo annuale di 71 miliardi.
Riccardo Barlaam —a pag. 8
150
per cento
Etihad incentiva gli equipaggi
che accettano di andare verso
la Cina: le buste paga di chi
vola su Pechino possono salire
fino al 150% rispetto a quelle di
chi non ci va. La compagnia
cerca 70 volontari
*in vendita abbinata obbligatoria con i Focus de Il Sole 24ORE (Il Sole 24ORE € 2,00 + Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
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Oggi con Il Sole Rapporti
Dalle sanzioni Lombardia
alla confisca: Il Creval accelera
come cambiano sui servizi alle Pmi
i reati tributari —Venerdì nelle edicole
della Lombardia
—A 0,5 euro oltre
al quotidiano
Sud
Porto di Taranto,
via al riassetto
—Venerdì in Campania,
Puglia, Calabria, Basilicata,
Sicilia e Sardegna
| Indici&Numeri w PAGINE 32-35
A RIS CHIO IL 5% DEL TRAF F ICO CONTAINER
YARA NARDI/REUTERS
PANORAMA
GIUSTIZIA
Prescrizione,
tensione alle stelle
Renzi decide
sul Governo
Ancora altissima tensione nella mag-
gioranza fra Renzi e alleati. Sulla rifor-
ma della prescrizione non c’è stato
strappo, Conte e Bonafede hanno ri-
nunciato a inserire nel Milleproroghe
SP AZ IO E G E O P O L IT ICA un emendamento su cui porre la fidu-
cia e hanno optato per un disegno di
Europa e Cina legge. Sfiorata però la crisi in commis-
sione: la maggioranza boccia emen-
non rimangono damento di +Europa con 44 voti con-
tro 42. «Li aspettiamo al Senato», dice
a guardare: il leader di Italia Viva. —a pagina 10
il settore L’ALLARME DELLE IMPRESE
Appalti, stretta sulle ritenute
è cruciale Attività a rischio blocco
per il futuro L’intero mondo produttivo, ha scritto
al ministro dell’Economia Gualtieri,
industriale per denunciare come la stretta sulle
ritenute negli appalti metta a «rischio
Leopoldo Benacchio —a pag. 8 di blocco le attività per interi settori».
Chiedendo più tempo per l’applica-
zione delle nuove regole. —a pagina 2
MILLEPROPROGHE
Cantiere a passo spedito. Il nuovo ponte sul Polcevera è in avanzato stato di realizzazione
Possibile rinvio
per la Rc auto
familiare
Il porto di Genova paga il caos viabilità Tra i nodi
Voli per la Cina Raoul de Forcade e Marco Morino —a pag. 11
il rischio rincari
Crollano Laura Serafini —a pag. 9
i collegamenti,
Etihad Industria, la Lombardia è bloccata COMPAGNIE AEREE
Air Italy va in liquidazione
controcorrente Fase di difficoltà per l'export, mo- debolezza è confermato dal rappor-
Oltre 230 milioni di perdita
CONFINDUSTRIA mento nero per l’auto, dunque per la to Unioncamere Lombardia-Con- Gli azionisti di Air Italy, a causa del-
offre più soldi meccanica. Per l’economia lombar- findustria Lombardia: le commesse le difficoltà finanziarie (230 milioni
Bonometti alla politica: da il contesto non è ottimale: da una future si attestano nei dintorni dello di perdita), hanno messo la società
agli equipaggi «Servono piani industriali crescita robusta di tre punti realizza-
ta nel 2018 si passa a un “avanti ada-
zero virgola, con segno meno per
quelle interne . E gli effetti negativi
in liquidazione in bonis. I voli sa-
ranno assicurati fino al 25 febbraio.
Gianni Dragoni —a pag. 6 e misure di rilancio» gio” di due decimali lo scorso anno, iniziano a vedersi anche sull’occu- Enrico Laghi e Franco Lagro i com-
peggior dato dal 2013. Il quadro di pazione. Luca Orlando —a pag. 3 missari liquidatori. —a pagina 17
Crisi d’impresa, correzioni pronte
Per le microaziende slitta l’allerta LA GESTIONE
DEL CAPITALE
UMANO
325
ECONOMIA E DIRITTO
Credito
Per i soggetti più piccoli
Npl,
segnalazioni dal 2021
Il decreto domani in Cdm Bankitalia
Slittamento a febbraio 2021 per
miliardi muove
le misure di allerta destinate alle
microimprese. E modifiche al- sui gestori:
l’obbligo di segnalazione da par- È il valore - stime Banca Ifis Imprese ferroviarie
te dell’amministrazione finan-
ziaria. Al Consiglio dei ministri
- dei crediti deteriorati da
recuperare in Italia. Una
ispezioni in cerca di 10mila
di domani è annunciato il decre-
to correttivo al Codice della crisi
montagna di prestiti, in
parte ancora nei bilanci
su recuperi assunti in tre anni
d’impresa. In vista anche requi-
siti meno stringenti per l’iscri-
delle banche e in parte
venduti a investitori
e garanzie Le imprese ferroviarie pubbliche
zione al nuovo Albo dei curatori. internazionali Morya Longo —a pag. 15 (Ferrovie italiane su tutte) e private,
Giovanni Negri —a pag. 25 sia passeggeri sia merci, offrono un
potenziale di occupazione molto
IM PAS S E POLITICA INTERV IS TA ALLA PREM IER
interessante: almeno 10mila as-
sunzioni nell’arco dei prossimi tre
AFP
anni. Marco Morino —a pag. 30
La crisi tedesca Sturgeon: sarà
ILS OLE24OR E.COM
può bloccare la Scozia ONLINE
le riforme a decidere il suo Fatti, notizie,
approfondimenti,
dell’Europa futuro nella Ue gallery e video:
l’informazione
diventa Premium
Beda Romano —a pag. 22 Simone Filippetti —a pag. 23
2 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Primo Piano Infrastrutture
IN CDM IL DECRETO PER MILANO-CORTINA 2026
Tassato solo il 30% per chi lavora alle Olimpiadi
Regime agevolato per sette
anni d’imposta. Nessun
prelievo Irpef per gli atleti
ROMA
In arrivo un nuovo regime agevolato
per chi lavorerà alle Olimpiadi e parao-
limpiadi invernali «Milano Cortina
2026». I redditi da lavoro dipendente e
quelli assimilati pagati dal Comitato or-
ganizzatore saranno saranno tassati
solo per il 30 per cento. E questo per ben
sette anni d’imposta, ossia dal 1° gen-
naio 2020 al 31 dicembre 2016. È quanto
prevede «la legge olimpica» in formato
decreto legge attesa oggi al suo secon-
do passaggio in preconsiglio. Se questa
volta otterrà il via libera della riunione
preparatoria del consiglio dei ministri,
il nuovo provvedimento d’urgenza po-
trebbe incassare il via libera nel Cdm in
agenda per domani pomeriggio.
Il pacchetto di misure fiscali previste
Arriva lo sblocca cantieri bis,
cambiano commissari e codice
Verso il pacchetto crescita. L’ipotesi di un decreto per rendere le linee guida Anac non vincolanti
Pronto il regolamento appalti, De Micheli rilancia anche la riduzione delle stazioni appaltanti
Mauro Salerno
Giorgio Santilli
Dal Conte 1 al Conte 2, dallo sblocca
cantieri 1 allo sblocca cantieri 2. Il go-
verno scalda i motori per il pacchetto
crescita, uno o più decreti che do-
vrebbero anzitutto sostenere la ripre-
sa degli investimenti pubblici e priva-
ti e aiutare l’economia a ripartire (si
veda l’anticipazione sul Sole 24 Ore
del 2 febbraio 2020). Non può manca-
re, in questo menù in fase di messa a
punto, un capitolo dedicato al rilan-
cio delle infrastrutture, un decreto
sblocca cantieri bis, appunto, che cor-
regga le norme su commissari e codi-
ce appalti che non hanno funzionato
nel decreto partorito poco meno di un
anno fa dal governo gialloverde con
grande fatica (e liti a non finire).
Si è messa al lavoro anche la mini-
stra delle Infrastrutture, Paola De Mi-
cheli, che all’inizio non avrebbe volu-
to fare nuovi interventi legislativi per
evitare di riaprire l’infinita tela di Pe-
nelope del quadro di regole (che per
altro continua a non funzionare). Ma
ora la ministra si è convinta: da una
parte c’è il pressing (e la concorrenza)
di Matteo Renzi che chiede come
bandiera di Italia viva un mezzo cen-
tinaio di commissari rafforzati con
pieni poteri per sbloccare 110 miliardi
di risorse congelate (la presentazione
del piano è venerdì prossimo), dal-
l’altra c’è la constatazione che le ri-
forme (per esempio il nuovo regola-
mento degli appalti) non possono
marciare nel senso auspicato della
semplificazione e della velocizzazio-
ne senza qualche mirato intervento
sul codice. Tanto più se si profila al-
l’orizzonte un regolamento (ancora
da sfoltire e vidimare) che viaggia ol-
tre i 300 articoli e che ha recepito al
proprio interno tutto l’esistente,
comprese le linee guida Anac da cui
tutti dicono di voler uscire. E proprio
questa potrebbe essere la prima nor-
ma del decreto legge in corso di co-
struzione: un chiarimento definitivo
che le linee guida Anac non sono vin-
colanti per le amministrazioni pub-
bliche. Quanto ai commissari, De Mi-
cheli ha dimostrato concretamente in
questi cinque mesi di non conside-
rarli affatto risolutivi, almeno nella
versione dello sblocca cantieri 1, visto
che non ne ha praticamente nomina-
ti. Un chiarimento potrebbe arrivare
su poteri, contabilità, risorse di que-
ste figure straordinarie. Senza conta-
re che oggi in pochi si accollerebbero
l’onere di far marciare a forza
un’opera pubblica senza un adeguato
scudo che metta al riparo da respon-
sabilità penali e contabili invasive. E
qui non è escluso che si torni a parlare
di una norma circolata a lungo in
bozza ma che poi si è persa per stra-
da, quella che esime da responsabili-
tà contabili il commissario o il Rup
(responsabile unico del procedimen-
to) che si siano attenuti a un parere
espresso preventivamente dalla Cor-
dall’articolo 11 della bozza del Dl preve-
de anche che sia i proventi di attività
commerciali sia quelli percepiti a fondo
perduto dal Comitato organizzatore
per il raggiungimento dei fini istituzio-
nali sono esenti da Ires. Misure inevita-
bili visto che il Cio sborserà al Comitato
organizzatore qualcosa come 950 mi-
lioni di dollari che dovranno andare
tutte all’organizzazione dei giochi
olimpici e non certo ad arricchire le cas-
se dell’Erario. Esenzione totale dall’Ir-
pef anche per i pagamenti percepiti da-
gli atleti e dagli altri membri della co-
siddetta «famiglia olimpica».
Il ministro Un pacchetto di misure fiscali di
dello Sport vantaggio che oggi dovrà comunque
Spadafora passare un primo vaglio dei tecnici del
Mef e della Ragioneria per essere con-
prova a fermate nello schema di Dl da portare
cambiare in Consiglio dei ministri. Così come sa-
la gover- rà oggetto di confronto anche l’altra
nance del norma che punta di fatto a cambiare la
governance del credito sportivo, unica
Credito banca pubblica oggi esistente. Infatti, il
sportivo presidente è nominato su proposta del-
te dei conti (o anche dall’Anac).
Sempre nella sfera legislativa si
sta pensando di intervenire per eli-
minare il limite generale del 40% al
subappalto (condannato dalla corte
di giustizia Ue) e lasciare libertà alle
stazioni appaltanti di fissare il limite
(una norma in questo senso è già
stata inserita nel disegno di legge di
delegazione europea).
Torna in campo anche l’obiettivo
Rilancio degli
investimenti
pubblici e privati.
Il governo scalda
i motori per il
pacchetto crescita
L’INCONTRO CON CONTE
Le Province propongono una lista
di 3mila piccole opere già pronte
Fabbisogno da 4 miliardi
tra scuole e strade
Dal governo sì a più funzioni
Gianni Trovati
ROMA
Anche se stretto tra le mille urgen-
ze della cronaca, il governo fa ri-
partire il cantiere delle Province.
Lo fa con un incontro a Palazzo
Chigi con i presidenti degli enti di
area vasta, a cui il premier Conte e
il sottosegretario al Viminale
Achille Variati, “competente per
materia” non solo per le deleghe
Necessario ministeriali ma per il suo passato
correggere da presidente dell’Unione delle
il decreto Province, aprono alla revisione de-
gli ordinamenti per ridare a questi
del Conte 1 enti locali un pacchetto di funzioni
che non ha in grado di farli agire davvero.
funzionato Nell’incontro in Sala Verde i
Regolamen- presidenti di Provincia hanno
portato tre numeri: 3.235 progetti
to pronto infrastrutturali già cantierabili,
con oltre censiti dagli uffici tecnici fra no-
130 articoli vembre e gennaio tra i progetti già
l’autorità vigilante, un componente da
Cdp, uno dal Coni e gli altri due da tutti
i partecipanti al capitale. Con la norma
che sarà discussa oggi in preconsiglio
il ministro per lo sport Spadafora tenta
di fatto il blitz su tre delle cinque poltro-
ne disponibili, visto che, secondo l’arti-
colo 5 della bozza di Dl, presidente e due
componenti sono «nominati dall’Au-
torità di governo competente in mate-
ria di sport» e i restanti due dai parteci-
panti al capitale del credito sportivo.
Come già anticipato su queste pagi-
ne l’organizzazione dei giochi sarà affi-
data a una nuova Spa pubblica: «Infra-
strutture Milano Cortina 2020-2026
Spa» che avrà funzioni di centrale di
committenza e stazione appaltante,
delle opere necessarie alle olimpiadi. La
società è partecipata dal Mef, dal Mit,
nella misura del 35% ciascuno, dalla Re-
gione Lombardia e dalla Regione Vene-
to, nella misura del 10% ciascuna, e dalle
Province di Trento e Bolzano, nella mi-
sura del 5% ciascuna. Il capitale sociale
è di un milione di euro (di cui 350mila
di qualificare e ridurre il numero del-
le stazioni appaltanti. De Micheli ne
ha parlato pubblicamente a più ripre-
se sostenendo che questo era e deve
tornare a essere un obiettivo qualifi-
cante della riforma degli appalti. Al
momento in Italia sono attive circa
36mila stazioni appaltanti. «Lo so –
ha rilanciato De Micheli - che avremo
resistenze da parte degli enti locali,
ma questa cosa è necessaria, total-
pronti, 3,99 miliardi di fabbiso-
gno finanziario per renderli ope-
rativi, e 4.300 firme di altrettanti
sindaci (il 77% di quelli che guida-
no i Comuni nelle Regioni a Statu-
to ordinario) in fondo alla mozio-
ne che chiede al governo di ridare
competenze e fondi alle Province.
Perché il tentativo di rilancio
degli enti di area vasta per farli
uscire dal limbo prodotto dal
«no» al referendum costituziona-
le dopo la legge Delrio viaggia a
cavallo fra assetti istituzionali e
bilanci. Il tempo dell’addio alle
Province in realtà è passato e
qualcosa è già stato fatto, come
riconoscono gli stessi ammini-
stratori locali: la manovra ha
messo soldi per gli investimenti
sulle strade (50 milioni quest’an-
no, 400 nel triennio e 3,4 miliardi
fra 2020 e 2034) e sulle scuole
(100 milioni quest’anno, 450 nel
2020-2022 e 2,7 miliardi fino al
2034) in un calendario lungo reso
inevitabile dagli spazi ridotti of-
ferti dalla finanza pubblica. Anche
sulla progettazione, è stata aperta
alle Province la porta per i fondi
euro dal Mef e altrettanti dal Mit).
Le funzioni di Comitato organiz-
zatore dei Giochi – prevede ancora la
bozza di decreto – saranno assunte
dalla Fondazione Milano-Cortina
2026, costituita dal Comitato olim-
pico nazionale italiano, dal Comita-
to italiano paraolimpico, dalle Re-
gioni Lombardia e Veneto e dalle
Province di Trento e Bolzano.
Tra le altre novità la lotta alla pubbli-
cità parassitaria sanzionata con multe
da 5mila a 250mila euro. Il Dl prevede,
infatti, il divieto di svolgere attività di
pubblicizzazione parassitaria in occa-
sione di eventi sportivi o fieristici di ri-
levanza nazionale o internazionale
non autorizzate dai soggetti organiz-
zatori. Per pubblicità parassitaria si in-
tende, ad esempio, la creazione di un
collegamento indiretto fra marchio o
altro segno distintivo dell’evento ido-
neo a indurre in errore il pubblico
sull'identità degli sponsor ufficiali.
—M. Mo.
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mente necessaria per accelerare le
procedure». La riforma già prevede
un decreto che dovrebbe classificare
le amministrazioni in base alle loro
capacità di gestire un appalto. Ma
quel decreto attuativo è rimasto bloc-
cato e non è escluso che anche qui,
per arrivare a una vera qualificazione
e selezione, sia necessario rivedere la
norma primaria.
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IMAGOECONOMICA
(85 milioni nel 2020, 383 in tre an-
ni e 2,7 miliardi fino al 2034) chia-
mati a compensare le difficoltà
degli enti locali: difficoltà eviden-
ti, se si considera che per accapar-
rarsi gli 85 milioni disponibili
quest’anno gli enti locali hanno
presentato progettazioni da fi-
nanziare per oltre 800 milioni.
Il Milleproroghe dal canto suo ha
riattivato la macchina delle assun-
zioni, bloccata fin dalla manovra
2015. Ma per il cambio di passo ef-
fettivo queste sono solo le premes-
se. E la dimostrazione arriva anche
dal censimento delle «piccole ope-
re» progettate ma non finanziate.
Più di 1.700 riguardano gli inter-
venti sulle 7.400 scuole superiori
gestite dalle Province e frequentate
ogni giorno da circa 2,5 milioni di
studenti. Il valore di questi inter-
venti arriva a 2,1 miliardi di euro: e
i fondi sono spesso già presenti
nella programmazione ministeria-
le, ma non arrivano a destinazione
perché mancano i decreti attuativi
per la loro distribuzione.
gianni.trovati@ilsole24ore.com
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Dl in arrivo.
I festeggiamenti
a Cortina
d’Ampezzo per
l’assegnazione
delle Olimpiadi
invernali 2026
L’ALLARME DELLE IMPRESE
La stretta sulle ritenute
mette a rischio blocco
opere e servizi
Confindustria, Rete Imprese
Abi, Ance e Assonime
scrivono a Gualtieri
Marco Mobili
ROMA
Nel giorno in cui l’Istat ha certificato
il crollo della produzione industriale
Paola De Micheli.
(-1,9%), l’intero mondo produttivo
Torna in campo
ha scritto al ministro dell’Economia,
l’obiettivo di
Roberto Gualtieri, per denunciare
qualificare e
come la stretta sulle ritenute negli
ridurre il numero
appalti metta concretamente a «ri-
delle stazioni
schio di blocco le attività per interi
appaltanti. Per la
settori». Per Abi, Ance, Assonime,
ministra delle
Confindustria e Rete Imprese Italia
infrastrutture
(Casartigiani, Cna, Confartigianato,
questo deve
Confcommercio e Confesercenti) oc-
tornare a essere
corre «un rinvio o una soluzione al-
un obiettivo
qualificante della
ternativa» che - a parità di efficacia
- «evitino oneri spropositati a carico
riforma degli
delle imprese». Nella missiva recapi-
appalti
tata lunedì sera al titolare di XX Set-
tembre le confederazioni e associa-
zioni chiedono «la soppressione del-
le nuove regole in materia di ritenute
negli appalti o, almeno, di procrasti-
narne l’entrata in vigore al primo lu-
glio 2020, applicandole ai contratti
stipulati dal primo gennaio 2020».
Il mondo produttivo, pur ricono-
scendo all’agenzia delle Entrate la
disponibilità ad un approfondito
confronto per superare i dubbi inter-
pretativi dei nuovi obblighi intro-
dotti con il decreto fiscale di fine an-
no, sottolinea come le imprese, siano
esse committenti o affidatarie del-
l’appalto, abbiano bisogno di «ulte-
riori approfondimenti e, in ogni ca-
so, di tempi tecnici incomprimibili»
per adeguare i processi gestionali e
amministrativi.
Come ricordano le imprese i nuo-
vi obblighi da un lato impongono di
versare e comunicare le ritenute sui
redditi dei lavoratori, «scomponen-
dole in funzione dei singoli contratti
stipulati con ciascun committente».
Il tutto, per altro senza poter utiliz-
zare in compensazione i propri cre-
diti fiscali «in violazione dei principi
dello Statuto dei diritti del Contri-
buente». Dall’altro lato, «scaricano
sui committenti» l’obbligo dei con-
trolli senza «attribuir loro i relativi
poteri e, comunque, senza conside-
rare i costi necessari e le energie sot-
tratte al fare impresa». Controlli - ri-
corda la missiva - che «spetterebbe-
ro all’amministrazione finanziaria».
Per un quadro regolatorio chiaro
in tutti i suoi aspetti le associazioni
chiedono più tempo,dunque uno
slittamento dei nuovi obblighi, come
I presidenti «presupposto imprescindibile per
di Provincia consentire alle imprese di riorganiz-
hanno por- zare, una volta per tutte, i processi
amministrativi e gestionali e di ese-
tato 4.300 guire correttamente i nuovi adempi-
firme di menti che, altrimenti, si pretende-
sindaci per rebbe di ottenere “al buio” dal pros-
chiedere simo 17 febbraio».
Dal territorio i segnali che arriva-
competenze no non sono incoraggianti. «Molte
e fondi alle imprese segnalano il concreto peri-
Province colo che la nuova disciplina possa
ANSA
bloccare l’attività di interi settori».
Per questo le imprese e le banche
chiedono il rinvio della nuova disci-
plina per consentire all’amministra-
zione di adottare «un sistema auto-
matizzato e digitalizzato di rilascio
dei certificati così da evitare il rischio
ingolfamento degli Uffici territoriali
dell’agenzia delle Entrate, nonché i
possibili ritardi e disservizi che la
procedura adottata nei giorni scorsi,
nel poco tempo a disposizione, è
probabile generi».
Il ritorno agli sportelli per ottene-
re un certificato di attestazione dei
requisiti di affidabilità fiscale, appa-
re in forte contraddizione con il nuo-
vo corso dei rapporti tra fisco e con-
tribuenti ormai improntati a un con-
tinuo scambio di dati e informazioni
«Serve uno slittamento
dei nuovi obblighi e
l’adozione di un sistema
digitalizzato per il
rilascio dei certificati»
in formato elettronico e che, ricorda-
no le associazioni, hanno richiesto a
tutto il sistema produttivo «enormi
investimenti» per assicurare il co-
stante flusso di informazioni richie-
ste dall’amministrazione.
Non va dimenticato, infine, come
un possibile rinvio, possa essere uti-
le per ottenere dal Garante della pri-
vacy un parere sugli obblighi di tra-
smissione al committente dei dati
personali dei lavoratori «impiegati
nell’esecuzione dell’opera o del ser-
vizio e sull’eventuale contrasto» con
il regolamento Ue sulla tutela dei da-
ti personali, in particolare sulla mi-
nimizzazione nel trattamento delle
informazioni personali.
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LA NORMA CONTESTATA
Contratti «labour intesive»
L’articolo 4 del Dl fiscale (124/2019)
ha introdotto l’obbligo per il
committente di opere o servizi di
importo complessivo annuo sopra i
200.000 euro a un’impresa – con
contratti di appalto, subappalto,
caratterizzati da prevalente utilizzo
di manodopera (labour intensive),
presso le sedi di attività del
committente con l'utilizzo di beni
strumentali di proprietà di
quest'ultimo o ad esso riconducibili
in qualunque forma – di richiedere
all’impresa appaltatrice o affidataria
e alle imprese subappaltatrici,
obbligate a rilasciarla, copia delle
deleghe di pagamento
relative al versamento delle
ritenute. Il versamento delle
ritenute è effettuato dall'impresa
appaltatrice o affidataria e
dall'impresa subappaltatrice
e, con distinte deleghe per
ciascun committente, senza
possibilità dì compensazione
Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020
Produzione e lavoro, Lombardia in frenata
Industria debole. Dalla crescita robusta del 2018 (+3%), alla flessione
del quarto trimestre 2019 (-0,2%). Anche le commesse sono in stallo
Luca Orlando
Fase di difficoltà per l’export. Mo-
mento nero per l’auto, dunque per
la meccanica.
Per l’economia lombarda il con-
testo non è certo quello ottimale e
gli ultimi dati testimoniano in mo-
do evidente l’impatto di tutto ciò
sulla produzione manifatturiera.
Da una crescita robusta di tre punti
realizzata nel 2018 si passa infatti
ad un “avanti adagio” di appena
due decimali lo scorso anno, il peg-
gior dato dal 2013.
Media che risente in particolare
di un quarto trimestre decisamente
poco brillante, con l’output mani-
fatturiero lombardo cresciuto di
appena un decimale in rapporto al
periodo precedente, in calo dello
0,2% nel confronto annuo.
Quadro di debolezza presentato
dal rapporto congiunturale
Unioncamere Lombardia - Con-
findustria Lombardia che coinvol-
ge tutte le variabili, a partire dalle
commesse future, dove le oscilla-
zioni (con il segno meno per quelle
interne) si attestano nei dintorni
dello zero virgola, anche in questo
caso a distanza siderale da quanto
accadeva nel 2018. Non a caso, se
in quell’anno il periodo di produ-
zione assicurata alle aziende sulla
base delle commesse già acquisite
superava i 71 giorni, tale livello è
ora sceso a quota 64, dunque una
settimana in meno.
A guardare la scomposizione
dei dati per provincia pare eviden-
te la penalizzazione delle aree le-
gate alla meccanica, distretti che
patiscono in modo particolare il
rallentamento dell’economia te-
desca, protagonista a dicembre
dell’ennesima caduta per l’output
industriale, così come della produ-
zione di auto. Su base annua i ri-
sultati peggiori sono così per Bre-
scia, Monza-Brianza, Bergamo,
Lecco e Varese, mentre là dove vi
sono specializzazioni diverse il
quadro è meno fosco.
Auto, tessile e acciaio
Mezzi di trasporto, tessile e side-
rurgia sono in termini settoriali i
comparti più penalizzati, con la
meccanica in media a galleggiare
attorno allo zero mentre il miglior
comparto in assoluto (su base re-
gionale così come a livello nazio-
nale) è quello alimentare. Prota-
gonista tra l’altro del più alto tas-
so di utilizzo degli impianti, a ri-
dosso dell’81%, quasi sei punti
oltre la media.
Il rallentamento del commercio
mondiale (nelle stime del Fondo
Monetario Internazionale si crolla
ad una crescita dell’1% rispetto al
+3,7% del 2018) ha un effetto sulla
quota dei ricavi esteri rispetto al
fatturato globale, che da qualche
trimestre è ancorata al di sotto del
40%. Momento negativo per l’indu-
stria lombarda che inizia a riper-
cuotersi anche sull’occupazione,
con primi segnali evidenti sia dal
lato della cassa integrazione (la
quota di aziende coinvolta resta li-
mitata ma sale di due punti al 7,8%)
che del saldo globale: un rosso dello
0,4% che rappresenta il peggior ri-
sultato dalla fine del 2014, per effet-
to in particolare di una riduzione
dei flussi in entrata.
Guardando ai livelli produttivi
la Lombardia si trova ancora in li-
INDAGINE CONFCOMMERCIO MI/LO/MB - AICE
Export in Cina, trimestre nero in arrivo
Vantaggi di certo non ve ne
saranno. Ma quali potranno
essere i danni diretti della crisi
del Coronavirus sull’economia
regionale e sulla città
metropolitana di
Milano? A stimarne l’impatto è
un’analisi dell’ufficio studi di
Confcommercio Milano, Lodi,
Monza Brianza e di AICE-
Associazione Italiana
Commercio Estero, esercizio che
guarda anzitutto all’impatto
sull’export, con le prime
valutazioni degli operatori
commerciali a prospettare una
caduta verticale tra gennaio e
marzo. In termini di export la
nea con la media europea, quindi-
ci punti oltre l’Italia. Che tuttavia,
a fronte di una “locomotiva” quasi
ferma, vede ridursi le possibilità
di recupero.
Serve uno stimolo alla crescita
«Si naviga a vista - spiega il presi-
dente di Confindustria Lombardia
Marco Bonometti -, in balia di
eventi imprevedibili. Noi impren-
ditori riconosciamo il primato del-
la politica ma abbiamo bisogno di
ritrovare la politica che capisce,
che sceglie, che progetta, che rea-
lizza, che fa». Ipotizzando impatti
negativi dala crisi legata al Corona-
virus, Bonometti auspica uno sfor-
zo aggiuntivo ma soprattutto un
cambio di rotta. «Bisogna guardare
all’industria come una risorsa -
spiega - mettendo a punto piani in-
dustriali seri, sostenibili e che ab-
biano una visione di sistema. Mi-
sure che stimolino la crescita delle
imprese e lo sviluppo della nostra
economia, come il potenziamento
del taglio del cuneo fiscale per i la-
voratori, attraverso una riforma fi-
scale più ampia che sostenga gli in-
La fotografia
INDICE PRODUZIONE SETTORE MANIFATTURIERO
Dati trimestrali destagionalizzati; Base media anno 2010=100
115
110
105
100
95
90
85
2010 ’11 ’12 ’13
Nota: Dati dicembre Area Euro stime Unioncamere Lombardia su previsioni Istat - Economic Outlook.
Il dato 4° trimestre Italia è completo e comprende il dato di dicembre 2019
(aggiornamento 10 febbraio 2020) Fonte: Unioncamere Lombardia, Eurostat, Istat
PRODUZIONE INDUSTRIALE PER PROVINCIA
Variazioni tendenziali media annua 2019
Brescia
Monza
Bergamo
Lecco
Varese
Cremona
Como
Lombardia
Pavia
Milano
Sondrio
Mantova
Lodi
Fonte: Unioncamere Lombardia
previsione del primo trimestre
2020 sarebbe stata positiva in un
quadro di normalità sanitaria:
963,6 milioni di euro, +1,7%
rispetto al primo trimestre 2019.
La crisi indotta dai contagi
potrebbe invece ridurre il volume
delle esportazioni a 645.6
milioni, 318 in meno rispetto a
quanto atteso, 185 legati alla sola
città metropolitana di Milano.
Analogo stop è atteso per i
prodotti importati, a causa del
blocco che coinvolge numerose
province cinesi: l’ipotesi per la
regione è di un calo di 1,18
miliardi (-24,6%) rispetto al
trend prevedibile.
3
L’Italia in affanno Primo Piano
Incertezza. Bonometti (Confindustria Lombardia): «Navighiamo a vista
in balia di eventi imprevedibili». Unica positività la propensione a investire
vestimenti. E la costruzione di un stema economico lombardo e alle
percorso di Industria 4.0 finalizza- LA STAGNAZIONE IN CIFRE strategie di intervento legate alla
to all’aggiornamento delle compe- competitività delle imprese».
tenze dei lavoratori in linea con le
nuove tecnologie, per garantire al- Il miglior Alta propensione a investire
-0,4 -0,2
le persone occupabilità e futuro. comparto Se in media l’analisi non offre
Ma non posso nascondere la mia in assoluto particolari motivi di ottimismo, il
delusione e la mia scarsa fiducia dato più confortante riguarda la
per il futuro più prossimo, a fronte
è quello propensione ad investire, che a
della crisi politica che ci affligge, alimentare. dispetto dei problemi e delle diffi-
ormai difficilmente sostenibile. Protagoni- coltà di mercato resta elevata e
L'Italia appare sempre di più senza
guida, in balia della precarietà e
sta del più Occupati Produzione persino in crescita (nel 2019 sale
di quattro punti al 65%) e ai massi-
dell’improvvisazione, e su queste
alto tasso mi livelli dall’inizio delle rileva-
basi è impresa proibitiva costruire di utilizzo zioni, con previsioni 2020 che lie-
qualcosa di solido». «In termini impianti vitano al 57%. Spinta all’upgrade
prospettici - aggiunge il presidente LAVORO IL CALO TRIMESTRALE tecnologico e infrastrutturale che
di Unioncamere Lombardia Gian Al vertice. Marco tuttavia è ampiamente differen-
Domenico Auricchio - la crescita I risultati Il saldo tra ingressi e uscite dal I dati del quarto trimestre 2019 Bonometti, ziata sulla base delle dimensioni
del comparto manifatturiero lom- peggiori mondo del lavoro è negativo e “confermano la fase di presidente aziendali, con i “big” oltre i 200
bardo per questo nuovo anno la- dell’anno si tratta del dato peggiore da stagnazione per la Lombardia. La Confindustria addetti ad investire nell’83% dei
scia trasparire qualche difficoltà fine 2014. Il ricorso alla Cassa crescita zero sta pesando anche Lombardia: casi, percentuale che crolla al 53%
legata ad un contesto internazio-
sono integrazione guadagni resta sulla regione. Nel quarto «Serve guardare per le realtà tra 10 e 49 addetti. De-
nale dominato da elementi di in- per Brescia, ancora limitato ma è trimestre il dato è in calo su base all’industria come terminante pare essere stato in
certezza, come l’evoluzione della Monza- comunque in crescita di due annua (-0,2%), così come in a una risorsa, ogni caso l’apparato di incentiva-
politica commerciale internazio- Brianza, punti al 7,8%, il massimo da frenata sono le principali variabili elaborando piani zione: il 43% delle imprese indu-
nale e altri elementi geo-politici ed metà 2017. La forza dell’export, lombarde. Nella media annua si industriali seri e striali ha investito utilizzando il
economici. Elementi di debolezza
Bergamo, a livelli inferiori rispetto al passa così dal +3% del 2018 al sostenibili con superammortamento, il 34% l’ipe-
che impongono di mantenere alta Lecco passato, da sola non basta +0,2% realizzato nel 2019. una visione di rammortamento.
l’attenzione al monitoraggio del si- e Varese sistema» © RIPRODUZIONE RISERVATA
Lombardia
111,6
Var. tend. -0,2%
Area Euro
110,6
Var. tend. -1,4%
Italia
96,6
Var. tend. -2,4%
’14 ’15 ’16 ’17 ’18 ’19
0
-1,2%
-1,0%
-0,9%
-0,9%
-0,4%
+0,1%
+0,1%
+0,2%
+1,4%
+1,5%
+1,7%
+1,8%
+3,8%
«Alla luce dei dati recenti su
ordini, prenotazioni viaggi con
40 compagnie aeree che hanno
sospeso i voli, è evidente che il
primo trimestre 2020 è
compromesso. Una volta però
terminata l’emergenza sanitaria
- spiega il presidente
dell’Associazione Italiana
Commercio Estero Riccardo
Garosci - confidiamo che il Paese
che controlla la seconda
economia mondiale, avrà un
effetto rebound. Vorrà, e potrà,
riportare import ed export ai
livelli dei precedenti anni».
—L.Or.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020
In Borsa sfida al virus, torna il rally
I rialzi. Le previsioni sul contagio e le possibili mosse
di politica monetaria spingono i listini Ue a nuovi massimi
Andrea Franceschi
L’anno scorso era stata l’incognita
della guerra commerciale a tenere
banco sui listini. Quest’anno il fattore
di rischio numero uno è rappresenta-
to dal potenziale rallentamento del-
l’economia cinese (e globale) per ef-
fetto delle misure di contenimento del
Coronavirus, ma il copione non è
cambiato: i mercati salgono, e ogni
spunto o quasi diventa una scusa per
innescare gli acquisti.
In queste settimane diversi analisti
hanno rivisto al ribasso le loro previ-
sioni sull’andamento dell’economia
cinese: la stima media di consensus
rilevata da Bloomberg, che all’inizio
dell’anno si attestava al 5,9%, si è re-
centemente attestata a quota 5,8 per
cento. Capital Economics ha quantifi-
cato in oltre 280 miliardi di dollari
l’impatto sull’economia globale deri-
vante dalla frenata del Pil cinese nel
primo trimestre dell’anno: «Se le no-
stre stime saranno corrette - si legge
in una nota della casa d’investimento
- per la prima volta dal 2009 l’econo-
mia globale farà registrare un trime-
stre a crescita zero».
L’impatto sull’economia
A preoccupare gli investitori è sia la
prospettiva di una minor domanda
dalla Cina di materie prime o prodotti
finiti, sia l’impatto sul conto economi-
co delle tantissime aziende manifat-
turiere europee e americane che lì
hanno delocalizzato la produzione o
che si riforniscono di componentisti-
ca nella grande fabbrica del mondo
che è diventata la Repubblica popola-
re. Il caso più citato in questi giorni è
quello di Apple, seconda azienda per
capitalizzazione al mondo, che in
questi giorni deve fare i conti la chiu-
sura degli impianti di Foxconn dove
viene realizzato il grosso della produ-
zione degli Iphone.
LA GIORNATA DI IERI
+0,96%
L’Euro Stoxx 600
Il maxi indice continentale ieri
ha aggiornato i suoi record
storici, così come il MSCI's all-
world stock index: in questo
caso il balzo in avanti è stato
dello 0,64%, riportando
l’andamento da inizio 2020 in
territorio positivo
+0,74%
Il balzo di Francoforte
Chiusura in rialzo per le
principali Borse europee,
guidate da Francoforte
(+0,99%) a
13.627 punti. Seguono Milano
(+0,74%), Londra (+0,71%) a
7.499 punti, Madrid (+0,68%) a
9.882 punti e Parigi (+0,65%) a
6.054 punti
POSSIBILE CANCELLAZIONE DEL MWC
A rischio il congresso
delle Tlc di Barcellona
Fuga delle aziende espositrici dal
Mobile World Congress di
Barcellona. Che a questo punto
potrebbe anche saltare. L’edizione
2020 del più importante
appuntamento europeo per il
mercato delle tlc – previsto dal 24
al 27 febbraio e che per la città di
Barcellona vale circa 500 milioni di
euro – sembra avviata al sacrificio,
sull’altare dell’emergenza legata al
coronavirus.
Le notizie rilanciate ieri dai
media spagnoli lasciano poco
spazio a un epilogo differente
anche se al momento nulla sarebbe
deciso, in attesa di un consiglio,
venerdì, dell’ente organizzatore: la
Gsma che riunisce i principali
operatori di tlc. Le ultime defezioni
in ordine di tempo sono quelle di
Cisco, AT&T e Facebook. Ma anche
Deutsche Telekom e Vodafone ora
starebbero valutando di ritirarsi e
unirsi alla scelta fatta da big del
calibro di Ericsson, LG, Nvidia,
Amazon, Intel, Ntt Docomo, Sony.
Del resto era inevitabile pensare
A fronte di queste prospettive fo-
sche la performance dei mercati conti-
nua ad essere positiva. Anche ieri tutti
i principali indici azionari hanno chiu-
so la seduta in rialzo con l’indice conti-
nentale Stoxx Europe 600 che ha ag-
giornato i massimi storici in scia a Wall
Street. Dopo aver registrato marcati
ribassi nel corso dell’ultima settimana
di gennaio, quella in cui l’emergenza
ha conquistato il primo piano sui me-
dia internazionali, le Borse hanno in-
vertito la rotta: il saldo di queste prime
sedute di febbraio mostra un rialzo del
3% dell’indice Msci World che è torna-
to ad avere una variazione positiva da
inizio anno. Anche la Borsa cinese, che
aveva chiuso il mese di gennaio con
una perdita di circa il 10%, ha recupe-
rato vistosamente terreno.
I fattori positivi
L’ottimismo, seppur cauto, mostrato
dagli investitori in questa fase è detta-
to da vari fattori. Uno ad esempio è la
scommessa sulla prossima la fine del-
l’epidemia: siamo vicini a raggiunge-
re il picco dei contagi e l’arrivo della
primavera è destinato a ridurre la pre-
senza del virus e i contagi. Gli investi-
tori sono convinti che il peggio sia alle
spalle e che la situazione sia destinata
a migliorare. Oltretutto il contesto di
mercato che ha favorito il rally delle
Borse tra la fine del 2019 e l’inizio del
2020 resta positivo: sia sul fronte della
congiuntura (si sconta una ripresa
della fiducia per effetto dell’accordo
commerciale Usa-Cina); sia sul fronte
della politica monetaria che resterà
espansiva. A maggior ragione qualora
l’economia globale dovesse registrare
un rallentamento nel primo trimestre
per effetto della frenata cinese: «Stia-
mo monitorando l’emergenza Coro-
navirus e i potenziali effetti negativi
sul resto dell’economia mondiale», ha
dichiarato ieri il numero uno della Fed
Jerome Powell alimentando tra gli in-
vestitori aspettative di una politica
monetaria espansiva ancora a lungo.
Le armi cinesi
Un altro fattore da tenere in considera-
zione riguarda le armi che la Cina vorrà
impiegare per contenere l'impatto eco-
nomico dell’emergenza. Una prima mi-
sura è stata attuata dalla Banca centrale
cinese che in queste settimane ha varato
consistenti iniezioni di liquidità per so-
stenere il mercato. In prospettiva poi c’è
da mettere in conto nuove mosse come
la riduzione del coefficiente di riserva
obbligatoria delle banche. Resta da ca-
pire se e in che misura le recenti pressio-
ni inflazionistiche (+5,4% l’indice dei
prezzi al consumo a gennaio) potranno
condizionare le scelte della People’s
bank of China.
Sul tavolo resta poi l’opzione dello
stimolo fiscale. In parte sono già state
adottate misure di sostegno ai settori
colpiti ma non è escluso che, se
l’emergenza potesse dimostrarsi più
grave del previsto, Pechino possa de-
cidere di aumentare il deficit varando
una manovra espansiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
che l’emergenza coronavirus
facesse riflettere sull’opportunità
di una fiera come questa, da 2.800
aziende espositrici e 100mila
visitatori, in svolgimento nel
momento di possibile picco e in un
settore in cui le aziende cinesi sono
da sempre molto presenti e
rappresentate.
L’ultima comunicazione della
Gsma è di domenica. Dopo i
ringraziamenti alle cinesi Zte e
Huawei che hanno confermato la
presenza (anche Xiaomi ha poi
confermato), l’associazione ha
indicato misure addizionali come
l’implementazione della
misurazione delle temperature o
anche il divieto di partecipare
esteso a tutte le persone che
provengono dalla provincia cinese
di Hubei (dove è esploso il focolaio
del coronavirus) o a tutti coloro i
quali non abbiano lasciato la Cina
da almeno 14 giorni. Ma non
sembra bastare.
—Andrea Biondi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5
Emergenza sanità Primo Piano
IN BREVE
Le due incognite cinesi. Da Pechino attese iniezioni extra
di liquidità, ma c’è il rischio di una fiammata dell’inflazione
La fotografia
OLTRE MILLE MORTI
IMPATTO DEL CORONAVIRUS SULL’ECONOMIA MONDIALE LA BORSA USA
Consistenza del Pil globale in migliaia di mld di $ L’indice S&P500 Oms: virus Covid-19
(scala sx) e variazione trimestrale in mld di $ (scala dx) nemico numero uno
3.400 3.221,29 3.366,13
STIME DEL PIL GLOBALE PRIMA DEL CORONAVIRUS
Ha un nome ufficiale il
ULTIME STIME DIFFERENZA
coronavirus diffusosi dalla
37 100 Cina: Covid-19 (crasi di
3.360 “corona virus disease”). Ed è,
50 secondo l’Organizzazione
36,5
mondiale della sanità, «il
0 nemico numero uno», capace
3.320 di «creare più sconvolgimenti
politici, economici e sociali di
-50
36 qualsiasi attacco
terroristico». Insieme
-100
all’allarme, tuttavia, nel
3.280
Borse su. Un 35,5 briefing con la stampa tenuto
trader al Nyse. -150 a Ginevra l’Oms ha diffuso
Anche ieri le anche messaggi positivi: c’è
Borse mondiali -200 una possibilità realistica che
hanno continuato 35 3.240 il virus possa essere fermato,
il rialzo sperando -250 purché ci si muova con
nell’azione delle rapidità. «Il primo vaccino -
banche centrali 34,5 -280 -300 ha detto il direttore generale
in caso di impatto III IV I II III IV I II 3.200 dell’Oms Tedros Adhanom
negativo Ghebreyesus - potrebbe
2019 2020 2021 31/12/2019 11/02/2020
del coronavirus essere pronto nel giro di 18
sulla crescita Fonte:Capital Economics
mesi». Intanto il bilancio dei
economica. morti per il coronavirus in
Cina, secondo quanto ha reso
noto il governo, ha superato
quota mille.
LE AUDIZIONI DEI DUE PRESIDENTI
Fed e Bce: monitoraggio attivo PRIME PURGHE
Silurati due
dirigenti dello Hubei
contro i pericoli per la crescita
Prime “purghe” in Cina per la
gestione dell’emergenza
coronavirus. La provincia di
fari Economici, aveva citato l’epide- titoli; un po’ meno negli Stati Uniti do- Per ora Hubei, focolaio iniziale
Powell avverte di possibili mia come uno degli «altri rischi» che ve però il costo del credito è stato ab-
l’impatto dell’epidemia, ha licenziato il
conseguenze dal virus persistono sull’economia globale. bassato all’1,50-1,75%, un livello non capo della commissione
Il primo motivo di questa reticenza certo elevato. È, questo, sicuramente più forte sanitaria, Liu Yingzi, e il
per l’economia americana è chiaro: i rischi del coronavirus sul- un aspetto importante: se la domanda è stato segretario provinciale del
l’economia sono ancora eventuali. I dovesse improvvisamente calare, al- sul fronte partito Zhang Jin, secondo le
Riccardo Sorrentino mercati restano relativamente tran- cune autorità monetarie - tra cui la notizie diffuse dalla
dell’offerta.
Per ora, le banche centrali preferi-
scono restare in disparte. Ben sapen-
quilli e per una banca centrale inter-
venire per assicurare la stabilità fi-
nanziaria in caso di carenza di liquidi-
Bce - avrebbero poche munizioni su
cui fare affidamento.
Il vero problema è però altrove: le
Rischio di
impennata
televisione di stato CCTV.
Con il passare dei giorni
molte critiche hanno
do che, in caso di gravi turbolenze tà non è un problema, come mostra conseguenze di un’epidemia si ma- dell’inflazio- sollevato la scarsa
causate dall’epidemia sarebbero le quanto sta ancora facendo la Fed do- nifestano non tanto sul lato della trasparenza e rapidità con cui
prime istituzioni a essere invocate. po la crisi sul mercato interbancario domanda, ma soprattutto su quello
ne in Cina è stata gestita l’epidemia. La
Forse a sproposito. scatenatasi a ottobre. dell’offerta. La Cina ha un ruolo fon- morte avvenuta la settimana
La giornata di ieri ha messo ben in Ricadute sull’economia reale po- damentale nella “catena del valore”: scorsa di un medico di 34
evidenza l’imbarazzo dei banchieri trebbero però mettere le banche cen- alcune case automobilistiche su- anni, Li Wenliang, sanzionato
centrali sul tema. Nella sua audizione trali in serio imbarazzo. È evidente dcoreane, come Hyundai e Kia, han- dalle autorità locali per aver
al Congresso, il presidente della Fed che sarebbero le prime istituzioni a no per esempio interrotto la produ- lanciato l’allarme sulla
Jim Powell ha gli riservato un accen- essere chiamate a intervenire, perché zione per mancanza di forniture. Sul malattia ha scatenato rabbia e
La banca
centrale
no. Parlando della situazione globale,
Powell ha detto che «alcune delle in-
certezze commerciali sono diminuite, Lagarde: «Dai tassi
piano “monetario”, rilevante per le
banche centrali, si è già assistito a
un balzo dell’inflazione cinese a
polemiche, soprattutto sui
social network.
cinese ha ma restano altri rischi all’outlook. In troppo bassi e troppo gennaio al 5,4%, il massimo dal 2011.
particolare stiamo monitorando con Ha inciso il Capodanno lunare: i INVITO DEL GOVERNO
già varato attenzione l’emergere del coronavi-
a lungo rischi di effetti prezzi della carne di maiale sono sa-
consistenti rus, che potrebbe generare perturba- collaterali. I governi liti del 116%. Un ruolo ha però avuto
Pechino: accelerare
iniezioni zioni in Cina tali da propagarsi sul- agiscano sui bilanci» anche il fatto che l’offerta, a causa la ripresa produttiva
di liquidità l’economia globale». «Sappiamo - ha dell’epidemia, è stata inferiore alla
poi aggiunto in risposta alle domande domanda, determinando un au- Le regioni meno colpite
per soste- dei parlamentari - che molto verosi- sono le più rapide a decidere - rispetto mento del costo della vita. dall’emergenza coronavirus
nere il mer- milmente ci saranno alcuni effetti su- alle normali e salutari lentezze della È un rialzo dell’inflazione simile dovrebbero accelerare la
cato gli Stati Uniti», ma la questione è se politica e dell’amministrazione - e i a quello che le banche centrali devo- ripresa della produzione.
saranno «persistenti» e tali da «porta- loro interventi possono avere effetti no affrontare quando rincara il pe- L’invito - attraverso una
re a una rilevante riconsiderazione relativamente veloci. Negli ultimi an- trolio, una situazione in cui è quasi conferenza trasmessa dalla
delle prospettive». Sarà così? «È trop- ni le autorità monetaria sono state, sempre fuori luogo aumentare i tas- televisione - è arrivato dal
si, perché prevalgono gli effetti re-
po presto per dirlo», ha concluso. La per questi motivi, spinte a sostituirsi ministro dell’Industria e
Fed continua quindi a giudicare «ap- ai governi, soprattutto in Eurolandia, cessivi sulla crescita. Si può però dell’Information Technology
propriato» l’attuale orientamento di emersa da una grave crisi fiscale della davvero immaginare che, di fronte a cinese. Il ministro ha
politica monetaria.
Al di là dell’Atlantico, al Parlamen-
quale risente ancora.
Il punto è che, contro le ricadute
sviluppi simili, si introduca addirit-
tura una politica monetaria ancora
sottolineato che è «molto
urgente» ripristinare la
to europeo di Strasburgo, la presiden- economiche dell’epidemia, le banche più espansiva? Risponderebbe, cer- produzione industriale e
te della Bce Christine Lagarde non ha centrali potrebbero rivelarsi disarma- to, alle pressioni del mondo politico stabilizzare le aspettative.
menzionato invece il coronavirus. te. Il problema non è tanto nel fatto ed economico, ma avrebbe un qual- Anche il presidente Xi
L’occasione del suo discorso, la pre- che le politiche monetarie sono già che risultato? Sarebbe utile? Con Jinping cerca di gettare
sentazione del bilancio annuale della espansive quasi dappertutto: molto in quali ulteriori effetti collaterali (su acqua sul fuoco,
Bce, avrebbe reso eccessivo, forse al- Giappone, o in Eurolandia dove i tassi cui ieri Lagarde ha lanciato un allar- sottolineando - è la
larmistico, un nuovo riferimento: sono a quota zero (e quelli sui depositi me, chiedendo ai governi di interve- televisione CCTV a
giovedì, all’audizione sulla politica delle banche sotto zero) ed è operativo nire)? I dubbi sono davvero molti. trasmettere il messaggio -
monetaria alla Commissione degli Af- un secondo programma di acquisti di © RIPRODUZIONE RISERVATA che l’impatto del virus
AFP REUTERS
sull’economia cinese sarà di
breve termine e non farà
deragliare la ripresa di più
lungo termine. A questo
scopo Pechino rafforzerà i
controlli sulle attività
economiche e monitorerà il
mercato del lavoro, per
evitare licenziamenti su
larga scala.
Secondo quanto ha riportato
l’agenzia Reuters, durante
una riunione del Comitato
Audizioni. Il permanente del Politburo il 3
presidente della febbraio scorso, Xi si sarebbe
Federal Reserve lamentato del fatto che gli
Jerome Powell sforzi per contenere
e la presidente l’avanzata del virus sono
della Banca andati troppo in là,
centrale europea minacciando appunto
Christine Lagarde l’economia.
6 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore

Primo Piano Emergenza sanità

La grande fuga
mali rotazioni – su voli diretti in altri
Le principali compagnie che non hanno sospeso i voli per la Cina paesi, se venissero loro applicata la
regola dei “14 giorni”.
Programmazione nella settimana dal 10 al 16 febbraio 2020. Sopra è indicata la posizione in classifica Secondo quanto riferito da Ben
per numero di voli

dai cieli cinesi,

Lucky sul sito «One mile at a time»,
1. 2. 3. 4. 5. che ha intercettato delle comunica-
Spring Airlines China Eastern Air China China Southern Asiana zioni interne a Etihad, la compagnia
CINA CINA CINA CINA COREA DEL SUD guidata da Tony Douglas sta cercan-
do di formare equipaggi dedicati solo

ma Etihad premia
per i voli diretti a Pechino. A questi
«volontari», impossibile verificare
478 quanto le scelte siano spontanee,
vengono offerti più soldi. Una diaria
339 più alta per i pasti, fino a 300 ren-
308

chi vuole volare

minbi al giorno (pari a 39 euro), ma
soprattutto un raddoppio dell’in-
247 124
dennità di volo, che già costituisce
circa metà della busta paga.
Quindi le buste paga di chi vola su
Pechino possono salire al 150% ri-
spetto a quelle di chi non vola in Ci-
6. 15. 24. 33. 42. na. Etihad cerca 70 «volontari» per
Thai AirAsia Nok Air Air Busan Air Macau Eastar Jet
Coronavirus. La compagnia di Abu Dhabi ha deciso THAILANDIA THAILANDIA COREA DEL SUD MACAO COREA DEL SUD
questi equipaggi dedicati e darà pre-
ferenza ad assistenti di volo cinesi.
97 54 32 20 16
d’incentivare i dipendenti disposti ad andare in Cina Fonti vicine alla compagnia, inter-
pellate dal Sole 24 Ore, non hanno
7. 16. 25. 33. 44.
I posti nei voli internazionali diretti sono crollati Thai Lion Air China Airlines Sky Angkor Uni Air Singapore Airlines fatto commenti.
THAILANDIA TAIWAN CAMBOGIA TAIWAN SINGAPORE Come si vede nella tabella a lato,
89 53 31 20 15 con i voli in programma questa setti-
Gianni Dragoni

Più soldi in busta paga agli equipaggi

tato i voli diretti con la Cina per tutte
le compagnie (Italia e Repubblica Ce-
ca), a causa del crollo della domanda
1,4
MILIONI
8.
Korean Air
17.
AirAsia X
26.
Eva Airways
35.
9 Air
44.
Myanmar Airways
mana, elaborata da Oag in base agli
orari, le compagnie che fanno voli in-
ternazionali per la Cina sono in pre-
COREA DEL SUD MALESIA TAIWAN CINA MYANMAR
degli aerei per volare in Cina durante c’è stata una generale sospensione IN MENO valenza cinesi. Anche le tre grandi
l’epidemia del Coronavirus. È l’in- dei voli dall’Occidente, da alcuni pae- I posti cancellati: 87 51 27 19 15 (Air China, China Eastern e China
centivo che sta offrendo Etihad Ai- si del Medio Oriente e dell’Asia-Paci- più di tutti i voli 8. 18. 27. 35. 46. Southern) hanno tagliato la capacità,
rways, la compagnia di Abu Dhabi fico, India e Australia in testa. Gli Sta- internazionali che mezzo milione di posti in meno ri-
All Nippon Shenzhen Airlines Royal Air Charter S. Sriwijaya Air Emirates
in una settimana
che è stata anche azionista di Alitalia ti Uniti hanno decretato l’allarme di GIAPPONE CINA FILIPPINE INDONESIA DUBAI spetto a quattro settimane fa. Sono
partono o
con il 49%, dal 2015 fino al commis- «livello 4», il dipartimento di Stato arrivano in 87 50 26 19 14 state superate dalla low cost Spring,
sariamento del 2 maggio 2017. consiglia: «Non viaggiate» in Cina. Francia secondo che ha sede a Shanghai. La Spring ha
Ma mentre le tre maggiori compa- 10. 19. 28. 37. 58. ridotto la capacità solo del 6%, questa
Etihad, insieme a Emirates, è ri- le stime del blog
AirAsia Cathay Dragon Sichuan Airlines Thai Smile Airways SilkAir settimana offre 86.040 posti, contro
masta tra le poche compagnie non gnie americane (American, Delta, specializzato Oag
MALESIA HONG KONG CINA THAILANDIA SINGAPORE
dell’Estremo oriente a fare voli diret- United) hanno sospeso i voli, Air Chi- i 70.603 di Air China (-64,6%). Un
ti con la Cina (solo per Pechino) dopo na ha continuato a fare la spola tra la
83 44 25 18 8 sorpasso in retromarcia.
l’epidemia del Coronavirus. Cina e gli Usa. 11. 20. 28. 38. 59. Le altre compagnie che volano in
C’è stata una drastica riduzione Un viaggiatore può comprare un Japan Airlines Shanghai Airlines Hong Kong Airlines East Asia Airlines IrAero Cina sono soprattutto coreane, ma-
dei voli internazionali diretti per la volo dall’Italia alla Cina con Etihad, GIAPPONE CINA HONG KONG MACAO RUSSIA lesi, tailandesi, di Hong Kong. Dal-
Cina. Circa due terzi della capacità di imbarcandosi per Abu Dhabi da Fiu- 75 40 25 17 7 l’Europa vola la russa Aeroflot che
posti offerti è stata tagliata nella set- micino o Malpensa e, dopo lo scalo ha spostato i voli in un terminal de-
12. 21. 30. 38. 59.
timana cominciata il 10 febbraio, ri- negli emirati, cambiare aereo e rag- dicato. Le compagnie cinesi rag-
Xiamen Airlines Aeroflot Hainan Airlines Ethiopian Etihad Airways
spetto alla settimana cominciata il 20 giungere Pechino con la stessa com- giungono Gran Bretagna, Olanda,
gennaio, secondo quanto calcolato pagnia. Oppure può farlo con Emira-
CINA RUSSIA CINA ETIOPIA ABU DHABI Alitalia non Francia, Germania.
da John Grant sul blog Oag, specializ- tes con tappa a Dubai.
73 35 24 17 7 ha collega- E Alitalia? Non ha dovuto preoc-
zato in analisi dell’aviazione. Mantenere i voli per la Cina per 13. 22. 31. 38. 59. menti di- cuparsi. Per una ragione molto
I posti offerti nei voli internazio- una compagnia è complicato, sia Juneyao Airlines Malaysia Airlines Lanmei Airlines Mandarin Airlines Saudi Arabian semplice: non ha voli diretti tra Ro-
nali tra la Cina e tutti gli altri paesi perché gli equipaggi possono temere CINA MALEISA CAMBOGIA TAIPEI ARABIA SAUDITA
retti tra ma e Pechino. L’ultimo fu lanciato
del mondo sono stati ridotti da circa il rischio di contagio, sia perché molti 68 34 23 17 7 Roma e nell’estate 2016 quando c’era Etihad
2,2 milioni a 800mila alla settimana. paesi chiedono a chi entra dall’estero Pechino già azionista e il presidente era Luca
14. 23. 32. 42. 59.
Secondo Oag sono stati cancellati 1,4 se è stato in Cina nei 14 giorni prece- dal 2018, Cordero di Montezemolo, ma è sta-
Jeju Air Thai International Shandong Airlines Spring Airlines Japan Srilankan Airlines
milioni di posti, più di tutti i voli in- denti, il periodo di quarantena. Per- to cancellato nel marzo 2018 dai
ternazionali che questa settimana tanto per gli equipaggi volare in Cina
COREA DEL SUD THAILANDIA CINA GIAPPONE SRILANKA perché «la commissari. Il motivo? «La rotta era
62 33 21 16 7 rotta era in in perdita».
partono o arrivano in Francia. potrebbe diventare un ostacolo a
Anche se solo due Stati hanno vie- spostarsi – come avviene con le nor- Fonte: Oag
perdita» © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020 7
8 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Primo Piano Bilancio Usa
Trump presenta un budget spaziale
La finanziaria 2021. Aumento record per i fondi destinati
alla Nasa e alla Us Space Force: oltre 40 miliardi di dollari
Riccardo Barlaam
Dal nostro corrispondente
NEW YORK
Il ritorno sulla Luna e la conquista di
Marte. Donald Trump ha presentato
la sua manovra per gli Stati Uniti per
l’anno fiscale 2021, che inizia il primo
ottobre 2020, con molte delle priorità
del suo programma politico prima
delle elezioni in cui cerca la conferma
per il secondo mandato. Un budget
da 4.800 miliardi di dollari che pro-
pone tagli decisi ai programmi sociali
e più fondi alla difesa e al controllo
dei confini. Un aumento di spesa che
in prospettiva potrebbe spingere il
debito pubblico federale sopra i
30mila miliardi di dollari nel prossi-
mo decennio, dai circa 21mila miliar-
di attuali: nei tre anni di presidenza
Trump il debito pubblico è salito di
circa 3mila miliardi.
Per diventare legge di spesa “A Bu-
dget for America's Future”, questo il
titolo della manovra, dovrà trovare il
consenso bipartisan al Congresso,
con la Camera a maggioranza demo-
cratica che ha già bollato il documen-
to per bocca del presidente della
Commissione bilancio John Yarmu-
th: “Distruttivo e irrazionale”.
Un capitolo importante è quello de-
stinato agli investimenti per la difesa,
in leggero aumento rispetto al livello
record della spesa stanziata lo scorso
anno fiscale, anno in cui Trump aveva
deciso un budget che superava persi-
no le richieste dei militari.
Il presidente per il 2021 ha chie-
sto 705 miliardi di fondi per il dipar-
timento alla Difesa, somma che
I NUMERI
25,2
Miliardi di dollari
I fondi destinati alla Nasa nella
finanziaria 2021. Si tratta del
più consistente budget messo a
disposizione dell’agenzia
spaziale americana negli ultimi
decenni, con un aumento del
12% delle risorse rispetto
all’esercizio precedente. Servirà
a finanziare nuovi programmi di
esplorazione sulla Luna e su
Marte, “Moon to Mars”. La Casa
Bianca punta a inviare
nuovamente uomini sulla Luna
entro il 2024 e su Marte entro i
prossimi dieci anni. Secondo la
stessa Nasa il progetto “Moon
to Mars” avrà un costo annuale
di 71 miliardi di dollari
15,4
Miliardi di dollari
Nell’ambito del budget
complessivo della Difesa
(740,5 miliardi) è la quota
destinata alla Us Space Force,
istituita da Trump il 20
dicembre scorso
GEOPOLITICA DELLO SPAZIO
Europa e Cina rincorrono, la partita vera è militare
La Ue ha stanziato
oltre 14 miliardi nel settore
per i prossimi tre anni
Leopoldo Benacchio
Trump vuole lo spazio, dalla Luna
fino a Marte, tutto a stelle e strisce.
Ma la Cina, in prima fila, e l’Europa
non stanno certo a guardare. La
proposta del budget complessivo
americano che ha iniziato il suo iter
legislativo, su proposta della casa
Bianca, è anche un momento per
capire le intenzioni in campo spa-
ziale delle grandi potenze, che lo
sono anche in campo spaziale. Il
primo dato che salta all’occhio è
l’aumento per il prossimo anno di
più del 12% per la dotazione del-
l’Ente spaziale americano, la Nasa,
che avrà il budget più alto di questo
millennio: 25,2 miliardi di dollari.
Tornare sulla Luna al più presto,
formare una base spaziale orbitan-
te attorno al nostro satellite, il Lu-
comprende i 69 miliardi per finan-
ziare le operazioni militari all'este-
ro. Nel complesso, la spesa per la si-
curezza, inclusi i finanziamenti alla
National Nuclear Security Admini-
stration e ad altre agenzie federali,
arrivano a 740 miliardi di dollari, in
linea con quanto deciso dal Con-
gresso lo scorso anno.
La Casa Bianca propone un aumen-
to del budget della Nasa di oltre 2,5 mi-
liardi rispetto allo scorso anno, a 25,2
miliardi di dollari con un incremento
del 12% dai 22,6 miliardi del 2020.
In due anni Trump ha stanziato
quasi 44 miliardi di dollari per rilan-
ciare le esplorazioni spaziali del XXI
secolo dell’America che vuole arriva-
re prima, in questo caso su Marte. Il
programma si chiama Artemis e pre-
vede, con diversi passaggi, il ritorno
dell’uomo sulla Luna nel 2024, lo svi-
luppo di basi lunari dove vivere, mis-
sioni sulla Luna previste ogni anno
fino al 2030 e l’obiettivo finale di rag-
giungere Marte entro il 2035.
Lo stanziamento proposto da
Trump per la Nasa nell’anno fiscale
2021 è il più elevato in termini di valo-
re per l’amministrazione americana
dal 1990. Vengono raddoppiati i fondi
per il progetto “Moon to Mars” che
costerà 71,1 miliardi di dollari per
ognuno dei prossimi cinque anni.
Nel budget della difesa per la pri-
ma volta sono previsti anche 15,4
miliardi di dollari destinati all’US
Space Force, la divisione delle forze
armate americane dedicata allo spa-
zio creata da Trump lo scorso 20 di-
cembre come servizio indipendente
sotto l’Air Force.
Spazio e non solo. Nel budget della
Difesa 2021 ci sono 106,7 miliardi di
investimenti in innovazione, i mag-
giori stanziamenti in Ricerca & Svi-
luppo in oltre 70 anni: il Pentagono
vuole aumentare il vantaggio nelle
tecnologie avanzate rispetto ai suoi
avversari, Cina soprattutto, ma anche
Russia e poi gli altri.
Tra le priorità c’è la richiesta di
ammodernare gli arsenali nucleari,
con un incremento di fondi del 18% e
una maggiore spesa in confronto al-
l’ultimo bilancio di 29 miliardi.
Il Pentagono inoltre prevede 7 mi-
liardi di investimenti in quattro aree
ad alta tecnologia definite strategiche
«che consentiranno un avanzamento
delle nostre capacità». Le quattro
aree sono: velocità ipersonica, intelli-
genza artificiale, 5G e microelettroni-
ca, piattaforme autonome e robotica.
«Per mettere le cose nella giusta
prospettiva – ha spiegato il vice se-
gretario alla Difesa David Norquist
– lo scorso anno il budget prevedeva
già la maggiore richiesta di fondi
per la R&D in 70 anni, ma quest’an-
no la richiesta per la ricerca è ancora
superiore.Stiamo investendo in
queste nuove tecnologie, molte so-
no già diventate prototipi che stia-
mo testando e siamo pronti per pas-
sare alla produzione. Per dirla in
breve, sono investimenti per creare
le tecnologie di domani».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nar Gateway, e da lì partire per
Marte. Trump nell’anno della sua
possibile rielezione si presenta al
giudizio degli elettori anche con
questa sferzata al budget della
Nasa. “Make America great again”
anche nello spazio, dopo che i co-
siddetti “privati”, da Elon Musk a
Jeff Bezos hanno preso anche trop-
po spazio nell’opinione pubblica
oltre che parecchi contratti miliar-
dari dalla Nasa stessa. In genere
l’agenzia spaziale Usa passa indi-
sturbata al Congresso, la speaker
Nancy Pelosi è sempre stata positi-
va nei confronti della Nasa e proba-
bilmente lo scontro con Trump sa-
rà su qualche altra parte del bilan-
cio complessivo.
Per quanto riguarda i numeri
del vero sfidante di Nasa, la Cina
con la sua agenzia nazionale Cnsa,
è molto più complesso stimare
l’ammontare esatto di quanto vie-
ne speso in questo campo. Di sicu-
ro abbiamo delle stime che vanno
dagli 8 miliardi recentemente
stanziati, molto alto anche in que-
Gli obiettivi. Le risorse serviranno a finanziare le nuove
missioni di astronauti sulla Luna ed esplorazioni su Marte
IL FRUTTO DEGLI INVESTIMENTI
La Difesa è stata il motore
dell’innovazione tecnologica
Dal web ai droni fino
all’intelligenza artificiale
i primi usi sono militari
In missione.
Dal web ai droni. Passando da Goo-
L’astronauta
gle Map e le comunicazioni satelli-
americana
tari via smartphone. Fino alle nuo-
Christina Koch
ve frontiere della robotica e dell’In-
al rientro
telligenza artificiale. L’Internet
da una lunga
delle cose che permetterà con le reti
missione
5G di controllare i sistemi di guida
autonoma e tanti oggetti della vita
nello spazio.
quotidiana.
Il programma
Gran parte delle innovazioni tec-
Nasa “Moon
nologiche in cui siamo immersi nel-
to Mars” avrà
l’era del sempre connessi è frutto de-
un costo
gli investimenti in Ricerca e Svilup-
di 71 miliardi
po nel settore della Difesa degli ulti-
mi 50-70 anni. Innovazioni nate per
usi militari, per lo più negli Stati
Uniti e in Russia nel secolo scorso,
oggi anche in Cina, traslate dall’in-
dustria ai prodotti consumer.
I primi progetti per dare vita a In-
ternet, una rete informatica per per-
mettere a diversi computer di comu-
nicare tra loro risalgono alla fine de-
gli anni Cinquanta. L’Agenzia Arpa
fu avviata nel 1958 dal Pentagono.
Doveva sviluppare la ricerca ameri-
cana all’indomani del sorpasso tec-
nologico dell’Unione Sovietica che
sto caso rispetto al passato, a cifre
decisamente superiori, dal mo-
mento che non è possibile sapere,
ad esempio, quale quota dei 177,6
miliardi di dollari stanziati per il
2019 per il bilancio militare siano
direttamente o indirettamente fi-
niti nello spazio, come peraltro
negli Usa.
È questo infatti, volenti o no-
lenti, il teatro della nuova difesa, e
ovviamente anche offesa, di questi
due Stati che si contendono la lea-
dership mondiale ogni giorno di
più. Satelliti per l’osservazione
della Terra, telecomunicazioni -
Ricerca internet e 5G compresi -, una nuo-
e progetti va stazione spaziale, Luna e poi
di espansio- Marte sono i principali obiettivi
del Piano spaziale cinese. La parti-
ne ma anche colare struttura del potere statale
satelliti per in Cina permette di credere che sia
l’osservazio- molto concretamente realizzabile
ne della il sogno del presidente Xi Jinping
di far diventare il Paese la potenza
Terra e tlc, leader in campo spaziale nella
a partire prossima decade.
dal 5G Lo stesso potente razzo vettore
nel 1957 con il lancio del primo satel-
lite Sputnik aprì la corsa alla conqui-
sta dello spazio. Uno dei progetti per
cui l’Agenzia ottenne finanziamenti
fu quello di mettere a punto un siste-
ma di comunicazione senza fili tra
computer distanti anche migliaia di
chilometri. Nel 1966 Arpa divenne
Arpanet con nuovi fondi e largo im-
piego di ricercatori in ambito acca-
demico per creare un network invul-
nerabile in caso di attacco nucleare.
Il primo collegamento da computer
a computer fu realizzato nell'ottobre
1969 tra l'Università della California
di Los Angeles (Ucla) e l'Università di
Stanford a cui seguirono altri nodi
negli Stati Uniti e con l'Europa. La
rete si allargò. Nel 1983 ArpaNet
adottò tutti i protocolli esistenti se-
gnando di fatto la nascita di Internet:
una rete per usi civili come la cono-
sciamo oggi, accanto a una rete più
sicura, usata solo per la Difesa, de-
nominata Milnet. Internet ha cam-
biato il mondo.
I primi droni nati per uso militare
vengono utilizzati dagli Stati Uniti
nella guerra in Kosovo alla fine degli
anni Novanta. Oggi si regalano ai
bambini per Natale, le società di lo-
gistica li testano per consegnare me-
dicinali salva vita o organi da tra-
piantare nelle grandi città.
Lunga Marcia 5, che ha portato il
rover cinese sulla Luna lo scorso
anno e che oggi è stato ulteriro-
mente migliorato, è una prova delle
capacità tecniche e industriali del
Paese, mentre in tutta la Cina si
aprono corsi di ingegneria spaziale
e anche campi per giovani in cui
approfondire i temi legati allo spa-
zio. “Make China great again”, ver-
rebbe da dire.
Non c’è dubbio che l’epidemia
di Coronavirus sta limitando mol-
to la produzione anche in alcuni
istituti e stabilimenti fondamen-
tali del settore aerospaziale come
la China Academy of Launch Vehi-
cle Technology (Calt) e la Shan-
ghai Academy of Spaceflight Te-
chnology (Sast), che progettano e
producono razzi.
L’Europa ha anch’essa compiuto
uno scatto di reni in questo campo,
portando a 14,4 miliardi di euro lo
stanziamento per i prossimi 3-4
anni, un impegno preso dai mini-
stri competenti nella riunione del
novembre scorso a Siviglia con una
AFP
I segnali Gps sono nati per guida-
re i missili. Ora vengono utilizzati
con i sistemi come Google Map quo-
tidianamente da tutti per spostarsi,
conoscere il percorso migliore ed es-
sere aggiornati in tempo reale sulle
variazioni del traffico.
Lo stesso discorso vale per l'intel-
ligenza artificiale. Sistemi capaci di
prendere decisioni e risolvere pro-
blemi complicati grazie all'uso di reti
neurali e algoritmi. A partire dagli
anni Ottanta in ambito militare tec-
nologie di I.A. sono state sviluppate
per permettere a macchine di svol-
gere i propri compiti in autonomia
in campo missilistico, sui campi di
battaglia e di sicurezza, confrontan-
do i dati dei sensori esterni con
l'enorme bagaglio di dati interni (big
data) a una velocità di calcolo via via
più elevata: si è passati da un'opera-
zione al secondo degli anni Novanta
a 39 milioni di miliardi di operazioni
al secondo nel 2018. Sistemi intelli-
genti traslati oggi nei dispositivi di
guida autonoma o nei robot utilizza-
ti sui mercati azionari, con algoritmi
sempre più sofisticati in grado di im-
parare dai propri errori – machine
learning - che decidono se vendere
o acquistare azioni in pochi istanti.
—R. Ba.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cifra superiore di 2 miliardi rispet-
to al passato. In questo anche l’Ita-
lia ha fatto la sua parte aumentan-
do il contributo che ci fa arrivare a
pari merito, praticamente, con la
Francia tra i finanziatori dell’Agen-
zia spaziale europea, Esa. I pro-
grammi europei sono tutti tesi allo
sviluppo della parte scientifica -
Marte fin da quest’anno con la fon-
damentale missione Exomars -, e al
consolidamento dei sistemi di sa-
telliti di utilità per l’osservazione
della Terra, anche se i grandi pro-
getti Copernicus, di rilevamento
del nostro Pianeta, e Galileo, per il
geo posizionamento, saranno ge-
stiti ancora da una altra Agenzia al-
le dirette dipendenze della Ue.
Anche in questo caso quello che
resta effettivamente in penombra
è la parte relativa alla difesa spa-
ziale, in un’Europa che sembra
sempre più convinta a sviluppare
una difesa comune, anche dallo
spazio, ma sempre più incerta su
come realizzarla.
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LE MISURE
Meno welfare
e meno tasse
nella manovra
del presidente
Proposta la conferma
fino al 2030 dei tagli
delle tasse varati nel 2017
Una manovra da 4.800 miliardi di
dollari, fatta di tagli alla spesa so-
ciale per stanziare maggiori risor-
se per la difesa, per abbassare le
tasse e per completare il muro con
il Messico.
Il bilancio per il 2021 presentato
ieri del presidente degli Stati Uniti,
Donald Trump, è più avaro sull’as-
sistenza ai giovani che chiedono
prestiti per l’università, sull’edilizia
popolare, sui buoni pasto per le
Sulla rampa. classi più disagiate e sulle presta-
Un missile zioni del Medicaid, il programma
Northrop per l’assistenza dei più anziani.
Grumman L’Agenzia per la protezione del-
Antares carica l’ambiente si vede decurtare i fondi
la navicella a disposizione del 26%.
spaziale da La finanziaria presentata dalla
rifornimento Casa Bianca punta all’estensione
Cygnus alla dei tagli delle tasse varati nel 2017
stazione di lancio e che dovrebbero scomparire alla
della Nasa fine del 2025. Rinnovarli fino al
a Wallops, in 2030, costerebbe circa 1.400 miliar-
Virginia di di dollari.
Aumentano, poi, le risorse per i
veterani (+13%) e per la sicurezza
interna (3%). Il budget per la sicu-
rezza nazionale balza addirittura
del 19%. Più soldi anche per co-
struire centri di detenzione per gli
immigrati irregolari. Per il muro
con il Messico vengono chiesti due
miliardi dollari, comunque meno
della metà rispetto ai 5 che l’Am-
ministrazione aveva provato a ot-
tenere l’anno scorso.
In generale, per le spese militari
vengono proposti 740,5 miliardi di
dollari (+0,3%), mentre gli altri ca-
pitoli di bilancio vengono nel com-
plesso ridotti del 5%, a 590 miliardi
di dollari, sotto il livello concorda-
to da Trump e dal Congresso la
scorsa estate.
La finanziaria dovrà essere ap-
provata dal Parlamento, dove sem-
bra destinata a subire modifiche,
visto che i Democratici hanno la
maggioranza alla Camera e al Sena-
to, controllato dai Repubblicani,
serve però sostegno bipartisan per
approvare le leggi di spesa.
La speaker della Camera, la de-
mocratica Nancy Pelosi, ieri ha di-
chiarato che il budget di Trump «in-
fliggerebbe tagli devastanti» per
milioni di americani.
In tutto, la Casa Bianca propone
un taglio della spesa pari a 4.400
1958
NASCITA
miliardi in 10 anni.
Tra le voci ridimensionate ci so-
no il dipartimento per la Casa e lo
DELL’ARPA sviluppo urbano (-15%), il diparti-
L’Agenzia fu mento per il Commercio (-37%), gli
avviata nel 1958 aiuti all’estero (-21%), il Centro per
dal Pentagono con
il controllo e la prevenzione delle
lo scopo di
sviluppare la malattie (9%), l’Istituto nazionale
ricerca americana per la sanità (-6,5%).
dopo il sorpasso La finanziaria di Trump si basa
tecnologico su stime di crescita dell’economia
dell’Urss del 3,1% nell’ultimo trimestre del
2020 (su base annua) e del 3% a
partire dal 2021, se le proposte che
contiene saranno approvate e ap-
plicate. In questo modo, il budget
può prevedere entrate per 50.700
miliardi di dollari nei prossimi
dieci anni, un ammontare che su-
pera tuttavia del 7% le stime ela-
borate dal Congressional budget
office (Cbo).
Le previsioni della Federal Re-
serve sulla crescita del Pil sono più
basse di quelle sulle quali è costrui-
to il budget: 2% nel 2020 e 1,9% nel
2021. Le stime del Cbo puntano a
una crescita del 2,2% quest’anno e
dell’1,8% nel 2021. L’Fmi indica, ri-
spettivamente, un aumento del Pil
del 2,1% e dell’1,7%.
Secondo il Committee for a Re-
sponsible Federal Budget, se la cre-
scita Usa non dovesse accelerare al
3%, il budget di Trump farebbe sali-
re il debito di 4.500 miliardi di dol-
lari nel 2030, a circa l’89% del Pil,
anziché ridurlo al 66%, come l’am-
ministrazione promette. I tagli alle
tasse varati nel 2017 hanno fatto sa-
lire al 4,7% il rapporto tra deficit e
Pil, rispetto alla media del 2,7% de-
gli ultimi 50 anni.
Ieri, il presidente della Fed, Jero-
me Powell, ha lanciato l’appello al
Congresso per «un bilancio federa-
le sostenibile».
—R.Es.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020 9

Politica economica Primo Piano

Rc auto familiare I NODI DEL MILLEPROROGHE

1 2 3
verso il rinvio ASSICURAZIONI

Verso il rinvio la riforma

della Rc auto familiare
DETRAZIONI

Mef in cerca delle risorse

per l’ok allo slittamento
AUTOSTRADE

Stop dal Mef a modifiche

sulle concessioni

E c’è il rischio rincari Ipotesi slittamento di 4 mesi

Assicurazioni. Depositati alla Camera emendamenti bipartisan
per rimandare la scadenza del 16 febbraio e permettere
alle compagnie di adeguarsi al nuovo regolamento Ivass
Laura Serafini
Il varo della polizza RcAuto familiare
si sta trasformando in un percorso a
ostacoli. Lunedì scorso sono stati
depositati alla Camera emendamen-
ti bipartisan per spostare in avanti
nel tempo fino a quattro mesi l’en-
trata in vigore della riforma, che
consentirà di estendere la classe di
merito più favorevole a tutto il nu-
cleo familiare in occasione di rinno-
vo di una polizza (e non solo per i
nuovi contratti) e per tutte le catego-
rie di veicoli (inclusi camion e tratto-
ri). Si tratterebbe della seconda pro-
roga in verità: una iniziale di 45 gior-
ni - con scadenza 16 febbraio - era
già stata inserita nel decreto Mille-
proroghe a fine dicembre. Ora, in se-
de di conversione, si intende sposta-
re ancora la scadenza. Il problema è
che il veicolo normativo,sul quale il
settore assicurativo punta per gua-
dagnare sufficiente tempo ad attrez-
zarsi alla novità, è anche al centro
dello scontro politico (soprattutto
tra Italia Viva e Pd) sulla prescrizio-
ne. Tanto è vero che i tempi per l’ap-
prodo in Aula del decreto sono slit-
tati da oggi a venerdì.
Il rischio è che lunedì prossimo la
riforma entri in vigore trovando le
compagnie ancora in mezzo al gua-
do. Nei giorni scorsi l’Ivass, l’autori-
tà di vigilanze del settore, ha pubbli-
cato il regolamento attuativo della
norma, ha condotto una consulta-
tratti e per medesime categorie di
veicoli (auto con auto, moto con mo-
to), il risultato è stato quello di con-
centrare l’85% degli assicurati italia-
ni nelle prime due categorie di ri-
schio (su 14 complessive).
Le compagnie, in ogni caso, chie-
dono tempo per adeguarsi alle pre-
scrizioni del regolamento. Il rischio
è trovarsi costretti a chiudere con-
tratti senza avere bene chiaro il con-
testo tecnico e interpretativo delle
riforma. Si può fare, certo, ma even-
tuali problemi poi sarebbero scari-
cati sul consumatore. Una soluzione
potrebbe essere il rinvio dell’entrata
in vigore del regolamento Ivass, ad
esempio al primo marzo, per con-
sentire al contempo la conversione
del Milleproroghe e l’entrata in vigo-
re della proroga ex lege. L’orienta-
mento di Ivass, però, è quello di
emanare il regolamento entro ve-
nerdì prossimo.
Lo scenario peggiore sarebbe
quello dell’entrata in vigore della
LE TAPPE
La norma nel Dl fiscale
La polizza Rc Auto familiare è
stato introdotta dal Parlamento in
sede di conversione del Dl fiscale
124/2019. Consentirà di
estendere la classe di merito più
favorevole a tutto il nucleo
familiare in occasione di rinnovo di
norma, lunedì, e la successiva ap-
provazione di una proroga di legge
magari due settimane dopo. Il qua-
dro è in evoluzione e nessuno al mo-
mento ha chiaro quale potrebbe es-
sere l’epilogo della vicenda.
L’aspetto surreale di questa storia
è l’effetto semplicemente ottico che
rischia di avere la riforma. Se la fina-
lità è lodevole, e cioè far risparmiare
famiglie con più veicoli e figli neopa-
tentati, l’effetto potrebbe essere
l’esatto opposto.
La scelta di sganciare la dimen-
sione del premio dal rischio effetti-
vamente sottostante determina una
perdita per la compagnia, che ha ne-
cessità di incassare una somma con-
grua per finanziare il pagamento dei
sinistri. I mancati incassi potrebbero
essere ribaltati sulle categorie meno
avvantaggiate dalla riforma, ovvero
i single o i possessori di un solo vei-
colo. Gli aumenti dei premi, per que-
ste categorie, potrebbero attestarsi
tra il 25 e il 30 per cento. Più probabi-
le, però, che si decida di distribuire
l’onere della riforma su tutti gli assi-
curati: gli incrementi sarebbero li-
mitati, secondo alcune stime del
2-3%, ma sarebbero per tutti. E que-
sto vanificherebbe l’obiettivo della
riforma: i componenti della famiglia
numerosa con tanti veicoli benefice-
rebbero della classe più favorevole,
ma il loro premio verrebbe comun-
que aumentato. Su questo le compa-
gnie assicurative avrebbero carta
Va verso uno slittamento la riforma
delle assicurazioni Rc auto, che
consentirà di estendere la classe di
merito più favorevole a tutto il nucleo
familiare in occasione di rinnovo di una
polizza e per tutte le categorie di veicoli.
Alla Camera sono stati depositati
emendamenti bipartisan per una
posticipazione di 4 mesi
IL PROVVEDIMENTO ALLA CAMERA
Concessioni, dal Mef alt a modifiche
Password digitale Pa, salta la riforma
Nelle società pubbliche
riparte il censimento
degli esuberi
ROMA
Nessuna modifica all’articolo 35 del mil-
leproroghe sulle concessioni autostra-
dali. Mentre nelle Commissioni Bilancio
e Affari Costituzionali si consumava la
battaglia tutta interna alla maggioranza
con Italia Viva che ha votato con le oppo-
sizioni (senza successo) su un possibile
25%
PREMI RC AUTO
rinvio della riforma Bonafede sulla pre-
scrizione, dal Mef ufficiosamente è arri-
vato lo stop a qualsiasi tipo di intervento
IN CALO sulle concessioni autostradali, dalle pos-
La media della sibili modifiche alla cancellazione di tut-
riduzione to l’articolo 35 chiesta sempre da Iv. Dal
registrata dai Mef si attendono ancora il possibile rin-
premi tra il 2012 e
il 2019 in virtù
vio della Rc familiare così come le coper-
delle campagne ture per far salve le detrazioni fiscali al
19% pagate in contanti da inizio anno.
per ridurre i costi,
Italia Viva nelle riunioni di maggio-
come ad esempio
il contrasto alle ranza ottiene, invece, il ritiro dell’emen-
frodi damento con cui il Governo puntava a ri-
Le resistenze nella maggioranza
Ancora da risolvere il nodo dello
slittamento al 1° aprile 2020
dell'obbligo di tracciabilità dei
Dai ritocchi alla cancellazione
Dal ministero dell’Economia
ufficiosamente è arrivato lo stop a
qualsiasi tipo di intervento sulle
pagamenti per poter beneficiare delle concessioni autostradali, dalle
detrazioni fiscali al 19% nelle possibili modifiche alla cancellazione
dichiarazioni dei redditi del 2021. Il
ministero dell’economia è ancora a
di tutto l’articolo 35 (quello sul
passaggio temporaneo ad Anas delle
caccia delle coperture, per superare
le resistenze nella maggioranza
concessioni autostradali in caso di
revoca o decadenza) chiesta da Iv
formareilsistemaSpidperl’identitàdigi- denti slitta ancora di un anno. Se ne par-
tale. L’idea di fondo era quella di trasferi- lerà infatti nel 2020. Fermo restando che
re la gestione allo Stato e in particolare al non potrà comunque rivelare i risultati
ministero dell’Interno, ma a pesare sa- dei test Invalsi svolti dall’alunno.
rebbero state le perplessità degli attuali In materia di appalti, invece, viene
gestori privati sulle modalità del cambio previsto che i soggetti pubblici e privati
della “governance” dello Spid. Un fuoco titolari di concessioni di lavori o di servi-
incrociato che ha fatto slittare ancora zi pubblici già in essere avranno più tem-
l’approdoinAuladeldecretoleggeormai po per mettersi in regola con le nuove
ipotizzato per venerdì prossimo. norme del codice degli appalti che li ob-
Tra le poche approvazioni di ieri, nei bliga a bandire, per l’80% dei contratti di
tentatividirazionalizzazionedellesocietà lavori, servizi e forniture sopra i 150mila
partecipate,siriprovaadaffrontareilpro- euro, gare di appalto. Nulla cambia inve-
blema del personale. Dal 2020 al 2022 le ce per le concessioni autostradali e come
societàacontrollopubblicodovrannoef- prevede il codice degli appalti il termine
Rinviato al
prossimo
fettuareunaricognizionedeipropriorga-
nici alla ricerca di eventuali esuberi, che
dovranno essere gestiti con la mobilità a
resta il 31 dicembre 2020.
Con un emendamento di Forza Ita-
lia vengono estese le funzioni e i com-
anno sco- livelloregionale.Lastessadisciplinasiap- piti dei magistrati onorari in servizio
plicheràaidipendentideiconsorziedelle fino al 15 agosto 2025 . Approvato an-
lastico il aziendespecialigiàmesseinliquidazione che il rinvio a giugno 2021 delle gra-
curriculum in applicazione della riforma Madia. duatorie dei concorsi per assistente
dello stu- Nel pacchetto di correttivi approvati giudiziario e l’assunzione di 1.095 uni-
dente per va segnalato anche l’ennesimo rinvio del tà di personale amministrativo giudi-
curriculum dello studente. L’arrivo del ziario con contratti a tempo determi-
segnalare documento allegato al diploma che do- nato di massimo un anno.
le compe- veva contenere l’elenco delle competen- —M. Mo.
tenze ze formali e informali acquisite dagli stu- © RIPRODUZIONE RISERVATA

zione-lampo di 10 giorni per potere
emanare il provvedimento e con-
sentire il varo della riforma lunedì.
Quello stesso regolamento, però,
pone a carico del settore l’adegua-
mento del sistema che regola la ban-
ca dati gestita da Ania e che elabora
gli attesati di rischio. E questo per-
ché il principio che è alla base di que-
gli attestati - e cioè il bonus malus (in
sostanza premia i comportamenti
virtuosi alla guida dell’auto) - viene
smontato dalla riforma che appiatti-
sce le categorie di rischio verso le
migliori. Non è un caso il fatto che,a
due anni dall’entrata in vigore del
decreto Bersani che già consentiva
di estendere la classe di merito più
favorevole ma solo per i nuovi con-
una polizza e non solo per i nuovi
contratti e per tutte le categorie di
veicoli inclusi camion e trattori
La proroga
Il decreto legge milleproroghe (Dl
162/2019) nel testo entrato in
vigore il 31 dicembre scorso ha
previsto che le disposizioni sulla
Rc Auto familiare si applichino a
partire dal 16 febbraio. Ora il testo
è in Parlamento per la conversione
e lunedì scorso sono stati
depositati alla Camera
emendamenti bipartisan per
spostare in avanti nel tempo fino a
quattro mesi l’entrata in vigore
della riforma
bianca: non si possono bloccare in-
crementi suffragati da motivazioni
tecniche, tantopiù se le norme han-
no contribuito a smontare un mec-
canismo virtuoso che correla costi,
rischi effettivi e premi. Dal 2012 al
2019 i premi RcAuto si sono costan-
temente ridotti, con una contrazio-
ne media del 25 per cento. E questo
in virtù di campagne per ridurre i co-
sti, come il contrasto alle frodi (tipo
le restrizioni al rimborso per il colpo
di frusta). Gli effetti reali della rifor-
ma, in ogni caso, potranno essere
verificati solo una volta che questa
sarà entrata in vigore. Molto dipen-
derà dalle scelte commerciali delle
diverse compagni di assicurazione.
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INTERVENTO

BOLLETTA ELETTRICA, SERVE RISCOSSIONE

PIÙ EFFICACE PER GLI ONERI DI SISTEMA
di Andrea Peruzy

È
ormai urgente garantire la
riscossione degli oneri ge-
nerali di sistema del settore
elettrico, cioè quei costi che
paghiamo in bolletta a copertura di
spese come l’incentivo alle fonti
rinnovabili o il decommissioning
nucleare. Il meccanismo finora uti-
lizzato non è più adeguato. I vendi-
tori corretti fanno gli esattori e anti-
cipano fondi al sistema, cosa che
non gli compete. Alcuni venditori
“opportunisti” e alcuni consumato-
ri morosi, invece, sfruttano le pie-
ghe delle regole lasciando pesanti
insoluti a carico dei consumatori
onesti. L’Arera ha calcolato che il
valore di questi oneri non riscossi
ammonta, solo per il 2018 e 2019, a
430 milioni di Euro. Nel settore, tut-
ti sono d’accordo sulla necessità di
intervenire rapidamente.
L’Acquirente Unico può dare il
suo contributo di trasparenza al si-
stema, utilizzando appieno le poten-
zialità del Sistema informativo inte-
grato che detiene i dati di tutti i con-
sumatori italiani di elettricità e gas
e che potrebbe tenere sotto controllo
tutti i pagamenti nel settore, indivi-
duando chi e quanto debba versare
e verificando chi abbia effettiva-
mente versato e in che momento. Le
commissioni Industria di Camera e
Senato hanno già votato una risolu-
zione che impegna il Governo a met-
tere in atto questo modello. Lo svi-
luppo successivo è l’attribuzione ad
Acquirente Unico del ruolo di cen-
trale pubblica di incasso, per cui a
favore si sono già pronunciate tutte
le associazioni di operatori del setto-
re elettrico. È in questo contesto che
è maturata una bozza di norma, in
Ridurre i costi impropri
su consumatori e venditori
Fra le voci le rinnovabili
e l’uscita dal nucleare
cui è delineato un nuovo modello.
AU certifica con stretta periodi-
cità a quanto ammonti l’onere di si-
stema in base all’incassato dai ven-
ditori e riceve un mandato a inca-
merare tali somme, che versa poi
immediatamente a chi ne ha titolo.
In questo modo, gli eventuali com-
portamenti “opportunistici” da
parte dei venditori sono azzerati,
realizzando nei fatti anche una for-
ma di “pulizia del sistema”.
Per le somme effettivamente non
versate si agisce in due tempi. Prima
di tutto il venditore procede per le
vie ordinarie a riscuotere il dovuto,
per non incentivare comportamenti
lassisti o la stipula di contratti “a ri-
schio”. Laddove il credito risultasse
effettivamente incagliato si prevede
la possibilità che il venditore versi ad
AU la parte di oneri e proceda al re-
cupero nelle modalità stabilite dalle
leggi. Se invece il venditore, magari
di minori dimensioni, ritiene di ri-
nunciare al credito, lo cede in toto ad
Acquirente Unico, il quale procederà
al recupero ed utilizzerà la somma
ricavata per coprire preliminarmen-
te le necessità degli oneri di sistema.
Grazie a questo meccanismo, e a tut-
ta la regolazione a corredo che l’Are-
ra potrà mettere in campo, sarà pos-
sibile ridurre l’insoluto al reale limi-
te minimo fisiologico, si garantirà il
flusso di cassa ai soggetti aventi tito-
lo a riceverlo, minimizzando i costi
impropri per i consumatori e i ven-
ditori. Risultati che verrebbero con-
seguiti in un tempo assai rapido: il
ritardo, infatti, si scarica sempre sui
consumatori e gli operatori onesti.
Amministratore delegato
e Presidente Acquirente Unico
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10
Politica
Prescrizione, alta tensione Renzi-governo
Sfiorata la crisi nel voto in commissione
MAGGIORANZA
Iv vota con le opposizioni,
ma l’emendamento
è bocciato per 42 a 44
Allungati i tempi
per correggere la Bonafede,
l’ira di Zingaretti
Emilia Patta
Nel Pd è il giorno dello sconcerto. Per-
ché alla fine, dopo ore di toni altissimi
che hanno messo in serio pericolo il go-
verno con la minaccia renziana di una
mozione di sfiducia contro il Guardasi-
gilli e capodelegazione del M5s Alfonso
Bonafede, la conclusione è che resta il
blocco della prescrizione sine die dopo
il primo grado di giudizio così come
previsto dalla riforma Bonafede appro-
vata durante il governo giallo-verde.
«Siamo basiti: c’è poco da esultare dalle
parti di Italia Viva: se per ancora altri
mesi sarà in vigore la legge Bonafede
sulla prescrizione è solo merito loro, vi-
sto che si sono opposti alle modifiche
della norma», è la nota serale di Largo
del Nazareno dopo una giornata sotto
tono. Quel che è certo è che la vicenda
prescrizione, con Matteo Renzi che mi-
naccia la sfiducia al ministro della Giu-
stizia e Italia Viva che vota in commis-
sione alla Camera con l’opposizione di
centro-destra, segna un prima e un do-
po nei rapporti tra il Pd e l’ex premier.
Per non parlare di Giuseppe Conte,
che ha dovuto togliere dal tavolo “l’esca”
dell’emendamento al Milleproroghe
che avrebbe dovuto contenere il lodo
I TEMPI DELLA GIUSTIZIA
L’esecutivo sceglie un Ddl per cambiare la riforma
La legge del M5S resterà
in vigore finché non ci sarà
il sì delle Camere
Giovanni Negri
Scartate ipotesi inammissibili, giu-
dicate altre impraticabili o comun-
que avventurose, si va a cadere sulla
soluzione più normale. Per recepire
il lodo Conte bis, là dove viene cri-
stallizzata l’intesa a 3 raggiunta tra 5
Stelle, Pd e Leu, per modificare la
prescrizione, la strada scelta dopo
giorni di tormenti che hanno agitato
la quotidianità degli staff giuridici di
Palazzo Chigi e Giustizia, è quella più
ovvia e, per questo, meno scontata:
un disegno legge da presentare do-
mani in un consiglio dei ministri
monstre, pressoché integralmente
dedicato ai temi della giustizia. Al
provvedimento dedicato a riformare
la riforma Bonafede (distinguendo
condannati da assolti e interrom-
pendo di termini solo per i primi, sal-
vo recupero in appello in caso di as-
soluzione) si affiancheranno infatti
il disegno di legge delega sul proces-
Autonomia di nuovo al Cdm con due correttivi
REGIONI
Sanzioni ai ministeri che
ritardano nella definizione
dei Lep e struttura più snella
Gianni Trovati
ROMA
La legge quadro sull’autonomia diffe-
renziata ritenta la strada del consiglio
dei ministri. Per farsi trovare pronto al-
l’appuntamento, previsto per la prossi-
ma settimana, il testo imbarca due cor-
rettivi, utili a superare le obiezioni di
Movimento 5 Stelle e Italia Viva. Al pri-
mo obiettivo risponde la previsione di
un meccanismo sanzionatorio da far
scattare per i ministeri che arrivano in
ritardo con il lavoro di definizione dei
Livelli essenziali delle prestazioni, cioè
gli standard minimi di servizi che gli
enti territoriali dovranno garantire e la
finanza pubblica dovrà finanziare. La-
sulla prescrizione che porta il suo nome
per non far deflagrare la maggioranza.
«Conte vuole una maggioranza che la-
vori compatta per il bene del Paese, che
sappia mediare e fare sintesi, perché la
politica è questo. Se non si è disposti a
fare passi in avanti non è mediazione
ma imposizione», si fa sapere in serata
da Palazzo Chigi. E il voto di ieri nelle
commissioni riunite Affari costituzio-
nalieBilanciohafotografatounfattogià
esistente, quello appunto dello sbricio-
lamento di una maggioranza con Italia
Viva che di fatto sembra già orientata al-
l’appoggio esterno: l’emendamento
presentato dal deputato di Più Europa
Riccardo Magi, che come quello della
renzianaAnnibalipuntavaallacancella-
zione della Bonafede, è stato bocciato di
misura: 44 a 42. E da Italia Viva subito si
fa notare, con non celata soddisfazione:
«Alla Camera è finita 44 a 42 contro il lo-
do Magi, simile al lodo Annibali. Hanno
rischiato di andare sotto, figuriamoci
quello che può accadere in Senato».
Ecco, appunto. Il rischio ora, ammet-
tonoataccuinichiusimoltiparlamenta-
ri dem, è che il lodo Conte finisca su un
binariomorto.Èverochesaràpresenta-
to un Ddl ad hoc probabilmente già nel
Consiglio dei ministri di domani (e Italia
Vivametteràaverbale,ancoraunavolta,
il suo no), e che magari si arriverà nelle
prossime settimane al voto di Monteci-
torio dove i renziani non sono determi-
nanti: il Pd non può perdere del tutto la
faccia. Ma quando si tratterà di arrivare
a Palazzo Madama sarà tutto un altro
film. La formazione del gruppo dei re-
sponsabilichetantoimpensierisceRen-
zi,semaiavverrà,nonpotràavveniresul
nodo della giustizia. E non a caso ieri
Mara Carfagna ha voluto precisare, an-
cora: «Escludo categoricamente alcun
so penale e il decreto correttivo al
Codice della crisi d’impresa.
E a congestionare ulteriormente
queste ore, si aggiunge l’attesa, per
oggi, pronuncia della Corte costitu-
zionale sull’altro elemento qualifi-
cante dell’amministrazione Bonafe-
de, la legge «spazzacorrotti», e la pre-
sentazione al Senato degli emenda-
menti, anche del Governo, al decreto
legge sulle intercettazioni, che do-
vrebbero accogliere alcune delle pre-
occupazioni espresse in audizione dai
capi di alcune procure (in testa Nicola
Gratteri).
Ieri in ogni modo, a fare da filo
conduttore all’ennesima giornata ad
alto voltaggio nella maggioranza, è
stata ancora una volta la prescrizio-
ne, per la quale dopo avere constatato
l’impossibilità di un inserimento nel
decreto legge milleproroghe (no a
norme di diritto penale sostanziale in
provvedimenti d’urgenza), dove a ve-
nire valorizzata è stata, nella rifles-
sione, anche una sentenza della Corte
costituzionale del 2014, firmata dal-
l’attuale presidente Marta Cartabia,
che aveva bocciato la stretta sulle
droghe nel decreto olimpiadi inver-
nali, e accertata l’impossibilità di un
voro che secondo l’ambizioso calenda-
rio proposto dalla bozza dovrebbe
completarsi in 12 mesi. Per facilitare
l’accordo con i renziani si snellisce in-
vece la struttura amministrativa che
dovrebbe coordinare il processo.
Basterà? Difficile dirlo, perché dalla
prescrizione alle concessioni autostra-
dali gli scontri continui all’arma bianca
all’interno della maggioranza compli-
cano le previsioni sulle chance di suc-
cesso di una riforma inevitabilmente
giocata su un orizzonte di preparazio-
ne medio-lungo. «Ho completato il
mio lavoro - spiega il ministro degli Af-
fari regionali Francesco Boccia, - i tem-
pi li deciderà il presidente Conte. Ora
penso sia utile, giusto e corretto dare la
parola al Parlamento».
Quello sull’autonomia differenziata
è del resto per il ministro che se ne oc-
cupa una sorta di corso di formazione
sul campo nella difficile arte della me-
diazione, che oggi stesso si allargherà
fuori dal campo della politica nell’in-
contro con il leader delle «Sardi-
sostegno, diretto e indiretto, a questo
governo». E probabilmente uno degli
obiettivi di Renzi in queste ore è stato
proprio quello di frenare, agitando l’ar-
ma del giustizialismo dei giallo-rossi, la
possibile nascita del gruppo dei respon-
sabili in Senato per restare decisivo. Sia
che alla fine Italia Viva resti nella mag-
gioranza che sostiene il Conte 2 sia che
decida di uscire per avere mani libere
dall’opposizione confidando sul fatto
che per via del referendum confermati-
vo sul taglio dei parlamentari almeno fi-
noalprossimoautunnosaràimpossibi-
le andare a votare, per Renzi è impor-
tante in questa fase restare decisivo a
Palazzo Madama. I toni della capodele-
gazione di Italia Viva Teresa Bellanova,
ad ogni modo, non sono per così dire di
affettoneiconfrontidelpremier:«Conte
deve assumersi la responsabilità di de-
cidere se ci sono le condizioni per anda-
re avanti o se sfiducia la maggioranza.
Noi faremo fino in fondo la nostra parte
per garantire il diritto dei cittadini», ha
detto ieri ai microfoni di Radio 24.
Sul fronte dei partiti della maggio-
ranza, se il M5s “vince” per ora l’intoc-
cabilità della riforma Bonafede e Renzi
“vince” lo stop al lodo Conte, è il Pd a
restare nel guado. Anche per questo
Largo del Nazareno è in pressing sul
premier per accelerare su un tema fi-
nora tabù per il M5s, vista l’ostilità a ri-
guardo dell’ex capo politico del movi-
mento Luigi Di Maio: le modifiche ai
decreti sicurezza voluti a suo tempo da
Matteo Salvini. Lunedì si terrà per la
prima volta a Palazzo Chigi un vertice
di maggioranza sul tema. A questo
punto anche il segretario del Pd Nicola
Zingaretti ha bisogno di cominciare a
sventolare qualche bandiera.
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decreto legge, come pure l’inaccessi-
bilità di impervie strade come la pro-
posizione di emendamenti al ddl Co-
sta, nel Governo si è deciso di proce-
dere a una più tranquilla presenta-
zione di un disegno di legge. Non
senza però che, nel Pd, si evitasse di
fare notare come in questo modo
Renzi raggiungerà il risultato di tene-
re in vigore la Bonafede più di quanto
sarebbe avvenuto con uno spirito di
coalizione maggiore.
Nel frattempo, alla Camera, sul
milleproroghe si certificava plastica-
mente la spaccatura. Con Italia Viva a
votare,insieme alle opposizioni, nelle
commissione congiunte Bilancio e
Affari costituzionali, chiamate a esa-
minare il decreto milleproroghe, un
emendamento di +Europa che so-
spendeva la Bonafede fino al 2023.
Proposta bocciata 44 a 42, ma poi divi-
sioni riproposte con il parere negativo
all’emendamento Annibali (Iv) che in-
vece proponeva una sospensione più
breve, 12 mesi.
Divisioni che domani rischiano di
riproporsi in consiglio dei ministri,
anche oltre la prescrizione. Arriverà
infatti in discussione la riforma del
processo penale, in larga parte mu-
ne» («Così com’è l’autonomia non ci
piace», ha già fatto sapere Mattia Sar-
tori). Nel Conte-1 l’allora ministra Erika
Stefani ha dovuto affrontare un’infini-
tà di vertici di maggioranza nel tentati-
vo, fallito, di superare i «no» del Movi-
mento 5 Stelle sui possibili contenuti
delle intese con le Regioni. Nel Conte-2
Boccia ha cambiato strategia, propo-
nendo un quadro di regole condivise
come premessa su cui costruire i sin-
goli accordi. A fine 2019 è riuscito a rac-
cogliere il via libera unanime delle Re-
gioni, per diversi motivi interessate a
evitare ulteriori veti sulla riforma. Ma
la grana è scoppiata comunque, al pri-
mo approdo del testo in consiglio dei
ministri, accesa soprattutto da Italia
Viva che ha contestato quello che a suo
dire era un «prendere o lasciare» su
un’ipotesi di riforma presentata alle
Regioni senza prima essere stata di-
scussa fra i partner di maggioranza.
Gli ultimi ritocchi non modificano
l’architettura del testo, che ambisce
appunto a costruire una distribuzione
IS TAT: NEL 2019 S OLO 435M ILA NATI
ANSA
Mattarella: fare di tutto
per fermare la denatalità
La denatalità «è un problema che riguarda l'esistenza del nostro Paese.
Va assunta ogni iniziativa per contrastare questo fenomeno. Le
famiglie sono l'Italia, perché l'Italia non è fatta dalle Istituzioni ma dai
suoi cittadini, dalle persone che vi vivono». Così il capo dello Stato,
Sergio Mattarella (in foto con una delegazione del Forum delle
Associazioni Familiari), nel giorno in cui l’Istat ha rilevato nel 2019 solo
435 mila nascite, il dato più basso mai riscontrato nella storia del Paese
tuata da quella approvata nell’estate
OGGI LA CONSULTA scorsa, al solito «salvo intese» e par-
zialmente, dall’allora maggioranza
Avvocato Stato: Lega-5 Stelle.
Tra i cardini la predeterminazione
«Spazzacorrotti, della durata dei tempi dei processi,
grado di giudizio per grado di giudi-
ho dei dubbi» zio, con sanzione disciplinare per il
giudice che sfora i tempi, misura for-
temente contestata dall’Anm. Come
I primi a essere sorpresi, pure la previsione di notifiche tele-
piacevolmente, erano i matiche, di appello solo con mandato,
rappresentanti delle Camere penali di vincoli stringenti sulle indagini
(Gian Domenico Caiazza e Vittorio preliminari.
Manes) chiamati a sostenere la tesi Ma nel testo è inserita anche una
dell’illegittimità costituzionale densa parte ordinamentale. Che in-
della legge «spazzacorrotti» terviene su due fronti: porta a 30 i
nell’udienza di ieri alla Consulta. componenti del Csm, modificandone
Perchè l’Avvocato dello Stato, ha in però nello stesso tempo il sistema
realtà sorprendentemente elettorale, introducendo 17 collegi ter-
convenuto con il giudizio dei ritoriali ed elezione con possibile bal-
penalisti. Nel mirino l’applicazione lottaggio, nel caso nessuno dei candi-
retroattiva della stretta per i dati ottenga la maggioranza assoluta.
condannati per reati contro la Stretta anche sui magistrati in po-
pubblica amministrazione. Solo litica, con il divieto di un ricolloca-
che l’avvocato dello Stato ha mento tra le toghe di chi ha svolto un
chiesto una pronuncia mandato istituzionale. La via sarà
interpretativa di rigetto. Strade quella di un inserimento nei ranghi
diverse per la stessa destinazione. amministrativi senza penalizzazione
—G. Ne. economiche.
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IMAGOECONOMICA
di competenze e finanziamenti basata
sui «livelli essenziali delle prestazio-
ni» che da 11 anni sono previsti dalla
legge senza essere mai stati nemme-
no abbozzati. L’altra idea forte è quel-
la della perequazione infrastruttura-
le, che dovrebbe riservare ai territori
meno sviluppati (al Sud, ma anche
nelle aree interne delle regioni del
Nord) investimenti pubblici per 3,4
miliardi in dieci anni.
Come accaduto a dicembre prima
del voto emiliano, la nuova accelera-
zione incrocia l’agenda politica delle
regionali, questa volta soprattutto per
quel che riguarda il Veneto. Ma la cor-
nice è solo una premessa delle intese
con le Regioni, su cui in particolare il
presidente leghista del Veneto Luca
Zaia continua a chiedere tutte le 23
materie trasferibili secondo la Costi-
tuzione. Ma il tema occuperà solo il se-
condo tempo della partita, lunga, sul-
l’autonomia.
gianni.trovati@ilsole24ore.com
Regioni. Il ministro Francesco Boccia © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
POLITICA 2.0
E C ONOMI A & SOC I ETÀ
di
Lina
Palmerini
NO AL GOVERNO
MA SENZA URNE,
LA TERZA VIA
DEI RENZIANI
Q
uello che è sbagliato
nella battaglia di Renzi
sulla prescrizione sono
i tempi. Nei giorni in cui
tutta l’attenzione della gente è
sul coronavirus e l’Organizzazio-
ne mondiale della sanità ne parla
come del «nemico numero uno»,
il penultimatum al Governo e al
ministro Bonafede rischiano di
finire in fondo alle preoccupazio-
ni dell’opinione pubblica. Senza
contare i sondaggi (Ipsos) che re-
gistrano una disinformazione
nella maggioranza dei cittadini
ma contemporaneamente – però
- un sostegno alle nuove regole
sulla giustizia. Insomma, il ri-
schio è che il braccio di ferro in-
gaggiato dall’ex premier – e che
non ha ancora trovato un esito
finale – venga derubricato dagli
italiani come la classica delle liti
tra alleati di cui è piena la storia
recente e recentissima, sia a de-
stra che a sinistra.
È vero che l’ex premier riven-
dica la necessità di fare una bat-
taglia di principio ma perché ar-
rivare a minacciare la crisi? Pro-
prio quando dovrebbe ritagliarsi
uno spazio e una visibilità nel
fronteggiare l’emergenza virus,
punta i cannoni contro Bonafe-
de? L’impressione è che queste
mosse fuori tempo nascondano
una convinzione: cioè che la con-
vivenza nel Conte II stia indebo-
lendo il partito renziano invece di
farlo crescere. Tant’è che non
cresce almeno non a due cifre co-
me si aspetterebbe il suo leader.
E allora se è vero che l’ex pre-
mier ha maturato l’idea che stare
al Governo gli fa danno, ha senso
pure parlare di prescrizione
quando tutti sono concentrati
sull’allarme sanitario perché
l’obiettivo non è più starci ma
provare a uscirne. E il “capolavo-
ro” renziano, almeno ne sono
convinti i 5 Stelle e il Pd, sarebbe
quello di riuscirci senza far finire
la legislatura. Quindi spingere
Pd, 5 Stelle e Leu a trovare chi
possa sostituire Italia Viva in
Parlamento, tra gruppi misti e
responsabili di Forza Italia.
L’ideale per l’ex premier sarebbe
– in sostanza - quello di sfilarsi
dalla coalizione e dall’Esecutivo
senza finire dritto nelle urne do-
ve si ritroverebbe a contare intor-
no al 4-5% portando in Parla-
mento meno della metà dei de-
putati e senatori (calcolando il ta-
glio dei parlamentari). Un modo
per ritrovare uno spazio dall’op-
posizione che oggi non può ave-
re, tant’è che gli fa concorrenza
“Azione” di Calenda che da fuori
gli ruba consensi.
In effetti per i renziani il Conte
II ha un’unica funzione: tenerli a
distanza di sicurezza dalle ele-
zioni, tutto il resto non gli con-
viene. Al contrario di Zingaretti
che questo Esecutivo l’ha digeri-
to malvolentieri ma adesso lo sta
trasformando in un obiettivo po-
litico: riportare il bipolarismo e
aggregare nel centro-sinistra il
premier e un pezzo di 5 Stelle.
Esattamente l’opposto di ciò che
cerca Renzi. Lui è stato l’artefice
della nascita del Conte II per fer-
mare Salvini e l’Iva ma sperava di
allontanare il voto e vedere la di-
saggregazione dei poli per fare il
Macron italiano. Un traguardo
ancora lontano, che è stato
smentito dal voto in Emilia dove
il Pd ha mostrato una tenuta su-
periore alle attese, almeno quelle
dei renziani. Quella vittoria inve-
ce di stabilizzare sembra aver au-
mentato le tensioni. Ma di certo
sarà un caso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ONLINE
su
«Politica 2.0
ilsole24ore
Economia & Società» .com
di Lina Palmerini
L’ANALISI
La pistola
scarica
della sfiducia
a Bonafede
Paolo Armaroli
T
oh, chi si rivede: la sfiducia
al singolo ministro. Nella
fattispecie, al guardasigilli
Alfonso Bonafede, minac-
ciata dal segretario di Italia viva
Matteo Renzi in ogni caso. Sia che
il ministro insista sul testo origi-
nario della riforma della prescri-
zione, sia che si addivenga al
compromesso normativo rilan-
ciato dal presidente del Consiglio
Giuseppe Conte. Questa sorta di
minisfiducia aveva un peccato
originale. Mentre la mozione di
sfiducia al governo è disciplinata
dall’articolo 94 della Costituzione,
nella convinzione che una sua
razionalizzazione avrebbe rap-
presentato per il potere esecutivo
un elisìr di lunga vita. Tant’è che il
predetto articolo dispone anche
che il voto contrario di una o di
entrambe le Camere su una pro-
posta del governo non importa
obbligo di dimissioni. Cosa che
invece accadeva ai tempi dello
Statuto albertino.
E poi non pochi studiosi ritene-
vano tale sfiducia non conforme
alla Costituzione. Solo uno strata-
gemma per colare a picco il gover-
no nella sua interezza. Così, fin
dalla prima legislatura repubblica-
na, ci si accontentò delle mozioni
di censura a questo o a quel mini-
stro. Con la speranza che il censu-
rato togliesse il disturbo e, con lui,
il governo. Perciò i presidenti del
Consiglio, a cominciare da Amin-
tore Fanfani, posero la questione
di fiducia sulla reiezione di queste
mozioni. Con il risultato che a
scrutinio palese il governo aveva
buon gioco nel respingere gli
assalti alla diligenza ministeriale.
Tuttavia il 24 ottobre 1984 la
giunta per il regolamento del
Senato, su sollecitazione del
presidente Francesco Cossiga,
ritenne ammissibile la mozione di
sfiducia individuale. Ma a patto di
ricondurla al regime previsto
dall’articolo 94 della Costituzione.
Perciò va sottoscritta da almeno
un decimo dei componenti di una
Camera e votata per appello
nominale, cioè a scrutinio palese.
Una normativa de facto poi recepi-
ta dal regolamento della Camera.
Fatto sta che queste mozioni sono
state immancabilmente bocciate
perché le opposizioni non hanno i
numeri per prevalere. In un solo
caso ha avuto successo. Nella
seduta del Senato del 19 ottobre
1995 l’assemblea sfiduciò il guar-
dasigilli Filippo Mancuso su
iniziativa della maggioranza,
interessata a sbarcare un ministro
che dirazzava dall’indirizzo politi-
co di governo. E la Corte costitu-
zionale avallò la prassi.
Alla luce di queste considera-
zioni, quella puntata da Renzi su
Bonafede appare una pistola
scarica. Perché a Palazzo Madama
il gruppo di Renzi ha solo 17 sena-
tori su 319 componenti. Molto
meno di un decimo. Perciò o fa la
faccia feroce, da quell’attore
consumato che è, per ottenere
dalla maggioranza quanto più
possibile in termini programmati-
ci. Un ricatto bello e buono. O, se
vuole andare fino in fondo, dovrà
avvalersi dell’apporto dell’opposi-
zione. Ma a quale fine? Qui le carte
si confondono. Perché delle due,
l’una. O Renzi intende disfarsi di
Conte, che proprio lui lo aveva
rivoluto a Palazzo Chigi, per
sostituirlo con un altro personag-
gio non si sa bene con quale mag-
gioranza. Però Mattarella ha fatto
intendere che dopo il Conte due
non c’è che il diluvio delle elezioni
anticipate. O viene giù tutto, ed è
peggio che andar di notte. Perché,
conti alla mano, si potrebbe votare
non prima di settembre. Dopo il
referendum sul taglio dei parla-
mentari, in caso di esito positivo, ci
vorranno due mesi per il ritaglio
dei collegi e poi ci sarà la vacatio
legis. Campa cavallo. Ve lo imma-
ginate un Conte sospeso per mesi
a mezz’aria come un caciocavallo
di crociana memoria? Ma nella
patria di Pirandello può succedere
di tutto. Questo e altro.
paoloarmaroli@tin.it
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020
Economia
&Imprese
Porto di Genova, il caos viabilità
costa il 5% del traffico container
RAPPORTO OTI 2019
Le difficoltà di accesso
rischiano di dirottare
le spedizioni verso altri scali
Mondini: per le imprese
gli ultimi crolli più dannosi
della tragedia del Morandi
Raoul de Forcade
Marco Morino
Il caos viabilità che ha colpito la Li-
guria dopo il crollo del ponte Moran-
di, avvenuto il 14 agosto 2018, sta
compromettendo gravemente sia il
sistema portuale ligure sia interi
comparti economici del Nord Ovest,
facendo lievitare i costi legati ai tra-
sporti e alla logistica.
L’allarme è contenuto nell’edizio-
ne 2019 del rapporto Oti, l’osservato-
rio sulle infrastrutture del Nord
Ovest a cura delle tre maggiori asso-
ciazioni territoriali di Confindustria
della macroarea: Assolombarda,
Unione industriale di Torino e Con-
findustria Genova.
Il 2019 è stato infatti caratterizzato
dal crollo di un altro viadotto sulla A6
Savona-Torino e da pesanti limita-
zioni alla circolazione sulla rete auto-
stradale ligure per accertati problemi
di staticità. In particolare, il settore dei
trasporti eccezionali è praticamente
paralizzato a causa dell’impossibilità
di accedere ai porti liguri e ai valichi
alpini del Nord Ovest attraverso l’at-
tuale rete stradale e autostradale.
«Il 2019 si conferma un anno di
sofferenza per le infrastrutture, ba-
sti pensare che l’80% dei progetti
monitorati dal rapporto Oti Nord
Ovest nell’anno appena trascorso
non ha fatto passi in avanti - com-
menta Stefano Venturi, vicepresi-
dente di Assolombarda con delega
alla competitività territoriale -. La
ragione va ricercata sia nel mancato
finanziamento di molti cantieri, sia
nell’aggravarsi di criticità legate alla
complessità delle procedure, alla
lentezza degli enti decisionali e, in
alcuni casi, al persistere di veti poli-
tici. Purtroppo - continua Venturi -
anche nel 2019 si registra il fallimen-
to di importanti imprese appaltatri-
#RTLS
Localizzare
in tempo reale
asset e prodotti.
ci, con la conseguente necessità di
riassegnazione dei lavori».
Porti liguri a rischio
Gli eventi di fine novembre, si legge
nel rapporto, che hanno determinato
le chiusure e le successive riaperture
a singhiozzo delle autostrade A6 Sa-
vona-Torino e A26 Voltri-Gravellona
Toce – peraltro con limitazioni di cor-
sie e di portata – hanno avuto gravi
ripercussioni sull’intero tessuto eco-
nomico ligure e sulle attività portuali
in particolare. A questi peraltro si
debbono aggiungere le pesanti limi-
tazioni sulla A7 Genova-Serravalle,
interessata in più tratti da lavori che
ne consentono il transito in una sola
corsia per senso di marcia.
Le limitazioni di sagoma e massa
che interessano le autostrade liguri
in diversi tratti hanno di fatto pre-
cluso la possibilità di effettuare tra-
sporti eccezionali sulla rete auto-
stradale ligure con pesanti ripercus-
sioni sui traffici degli scali liguri ai
quali detti trasporti erano diretti.
Sebbene le previsioni ricavate dai
piani di impresa a suo tempo pre-
sentati delle imprese terminaliste
indichino uno sviluppo dei traffici
portuali per i prossimi tre anni del
+3,9%, vi è il concreto rischio che la
fragilità del sistema viario ligure e le
oggettive difficoltà di raggiungere i
porti liguri inducano gli armatori e
i rappresentanti della merce a spo-
stare i traffici verso altri scali.
Nel caso del porto di Genova, gli
effetti negativi conseguenti al crollo
del ponte Morandi si sono registrati,
come da previsioni, anche nel 2019.
Sebbene le nuove arterie al servizio
del porto e della città aperte nel corso
2018 (ossia le strade “La Superba” e
“Guido Rossa”) siano riuscite a limi-
tare in parte i danni causati dalle gravi
carenze infrastrutturali del territorio,
l’inutilizzabilità del ponte ha com-
portato disagi e congestionamenti
sulla viabilità urbana e quella portua-
le. Spiega Giampaolo Botta, direttore
generale di Spediporto (spedizionieri
genovesi): «Con questa situazione
autostradale, sommata all’onda lun-
ga del crollo del Morandi e nell’attua-
le congiuntura europea e nazionale
non favorevole, il porto di Genova ri-
schia di perdere tra il 4 e il 5% del suo
traffico contenitori. Intanto, per le
condizioni delle infrastrutture viarie
AP P RO DAT A IN BAN C HINA LA PORTACONTAINER M AERS K K OTK A
Operativo il nuovo terminal di Vado
Diventa operativo il nuovo terminal container di
Vado Gateway (Savona), la più importante
infrastruttura portuale realizzata in Italia negli
ultimi decenni gestita da Apm Terminals Vado
Ligure, società del gruppo danese Apm Terminals,
tra i principali operatori terminalistici al mondo. A
Vado è approdata ieri la M/V Maersk Kotka
si è già azzerato il project cargo (cioè
i trasporti eccezionali via nave, ndr)».
Anche il porto di Savona-Vado
ha risentito negativamente delle
gravi criticità che hanno interes-
sato le autostrade liguri ed in
particolare del crollo del viadot-
to sulla A6 Savona Torino avve-
nuto il 24 novembre. La tratta Sa-
vona-Altare risulta a oggi transi-
tabile su una sola corsia per sen-
so di marcia. Peraltro tale tratta
autostradale è interessata da fre-
quenti provvedimenti di chiusu-
ra totale della circolazione in oc-
casione della diramazione di al-
lerte meteo “rosse“ da parte delle
autorità competenti alla luce del
possibile ripetersi di eventi fra-
nosi che possano pregiudicare la
staticità dei piloni.
A Milano.
La sfilata Ermanno
Scervino del settembre
scorso
(portacontainer con una capacità di oltre 6.400 Teu,
nella foto) , prima delle sette navi della linea
marittima ME2 di Maersk che collega il
Mediterraneo con il Medio Oriente e l’India. Dopo il
servizio ME2 è previsto per l’inizio di marzo l’arrivo
anche del servizio MMX, la seconda linea marittima
di Maersk che collega il Mediterraneo col Canada
Le imprese di Genova
«Nel mondo dell’autotrasporto
sembra pesare più quello che è ac-
caduto sulle infrastrutture auto-
stradali liguri, a novembre e dicem-
bre del 2019, che non gli effetti del
crollo del viadotto Morandi». A sot-
tolinearlo è il presidente di Confin-
dustria Genova, Giovanni Mondini,
presentando i risultati dell’analisi
congiunturale sull’economia geno-
vese del secondo semestre 2019.
Analisi che mostra una situazione
di resilienza del territorio con can-
tieristica navale e hi-tech che vanno
bene, così come traffico marittimo,
crocieristico e merci, nonché il turi-
smo, che sale a livelli pre-Morandi.
Meno bene invece metalmeccanica,
impiantistica, chimica e plastica.
«Sicuramente – afferma Mondini -
11
Moda
Scervino sarà
l’ospite d’onore
alla Monte Carlo Sense,
fashion week Analyze and
L’ottava edizione dell’evento
Act on Your Data.
monegasco si terrà dal 14 al 18
maggio: lo stilista porterà
in passerella la collezione
Resort 2021 con una sfilata
+
presso lo Sporting Monte Carlo
Articoli e gallery
sulle sfilate di Milano e Parigi
www.ilsole24ore.com/moda
INNOV AZI ONE
INDUSTRIA 4.0
A Torino la fiera dedicata
all’automazione
Pmi in ritardo sul digitale
Il mondo delle Pmi non parte da zero ma in fatto di digi-
talizzazione c’è parecchio da recuperare. Poco più di
un’azienda su quattro è in forte ritardo mentre la mag-
gioranza delle imprese considera il digitale come uno
strumento per migliorare le performance sul mercato
o i processi interni, senza però adottare una visione
strategica di medio e lungo periodo. Lo rivela uno studio
realizzato dal Politecnico di Milano che sarà presentato
oggi a Torino all’apertura della Fiera A&T dedicata ad
Automation e Testing, arrivata all’edizione numero 14.
«Dall’esame fatto su una platea di aziende con fattu-
rati fino a 50 milioni e un numero di addetti compreso
tra 10 e 250 emerge che le imprese digitalmente matu-
re, capaci di intraprendere un percorso di digitalizza-
zione coerente e che sono state in grado di inserire la
dimensione digitale nel proprio modello di business,
sono ancora troppo poche, solo il 26%» sottolinea Gior-
gia Sali, ricercatrice del Politecnico di Milano. E per le
aziende che lavorano nella manifattura e
non nei servizi, poi, la sfida è ancora più dif-
Uno studio del ficile. Perché le tecnologie abilitanti al cen-
Politecnico di tro della due giorni organizzata al Lingotto
di Torino – dall’Internet of Things allo svi-
Milano rivela
luppo della sensoristica in linea fino all’ap-
che solo il 26% plicazione di strumenti di calcolo predittivo
delle Pmi – fanno ancora più fatica ad essere imple-
adotta il mentate perché serve digitalizzare i proces-
digitale come si produttivi e gestire i database per creare
strategia un vero e proprio ponte tra linee di produ-
zione e dimensione online.
Ecco perchè su Industria 4.0, sottolinea Luciano Mal-
garoli, ceo della Fiera A&T, non bisogna abbassare la
guardia: «Serve fare chiarezza sugli strumenti digitali
e sulle innovazioni disponibili, presentare alle imprese
tecnologie concrete che possano interessare gli impren-
ditori e migliorare i processi produttivi». Saranno 430
le imprese che parteciperanno alla due giorni di Torino,
organizzata con un duplice assetto: da un lato la presen-
tazione di sistemi tecnologici abilitanti, dall’altro i casi
ci sono imprese che subiscono disa- applicativi e la possibilità per le aziende di confrontarsi
gi dalla situazione delle strade. Non direttamente con gli sviluppatori di innovazione per
possiamo ancora essere certi che si adattare le proposte alle esigenze produttive.
tramutino in perdite tendenziali e Anche nell’edizione 2020 saranno in primo piano i
che si consolidino, ma sicuramente Competence center nati in tutta Italia per sostenere la
molti oggi devono fare mezzi mira- diffusione dei processi innovativi nei settori manifattu-
coli per evadere gli ordini nei tempi rieri. «Quello fatto sui Competence Center – aggiunge
giusti e ricevere materiale come si Malgaroli – è statao un lavoro importante e positivo, ma
deve. Soprattutto gli autotrasporta- serve andare avanti e sostenere queste realtà dal punto
tori stanno denunciando questo di vista governativo, con risorse specifiche e controlli sui
problema, che andrà gestito. Non a risultati». L’appuntamento di Torino mantiene il carat-
caso sono state create task force, già tere BtoB, con un’attenzione particolare alla formazio-
attive, alle quali partecipano istitu- ne, e sarà anche un’occasione anche per fare il punto
zioni e associazioni di categoria, sugli strumenti a sostegno del piano di transizione 4.0
noi compresi, proprio per prevenire contenuti nell’ultima Legge di Bilancio. «La continuità
e pianificare al meglio. Perché è in- nel tempo di questo genere di sostegni – sottolinea Gior-
negabile che ci aspettino ancora gia Sali – è fondamentale perché per le imprese si tratta
mesi e mesi, che poi si traducono in di investimenti importanti sia in termini di tempo che
anni, di cantieri aperti su tutte le vie di risorse aziendali, i cui effetti vanno massimizzati».
di accesso a Genova». —F.Gre.
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A&T, 12-14 febbraio 2020, Torino - Oval Lingotto Fiere
12
Economia & Imprese
Ferrari SF1000 celebra i mille Gp in F1
Sfida alla Mercedes anche sul budget
FORMULA 1
Presentata per la prima
volta fuori da Maranello
la monoposto del 2020
In vista del taglio ai costi
che scatterà nel 2021
previsti investimenti record
Antonio Larizza
Per la prima volta nella storia la Scude-
ria Ferrari ha svelato una monoposto
di F1 lontano da Maranello. Ieri, poco
dopo le 18,30, sul palco del teatro mu-
nicipale Romolo Valli di Reggio Emilia
è apparsa la SF1000, la 66esima vettura
di F1 costruita dalla scuderia, compo-
sta da 50mila componenti.
Fin dal nome, la nuova monoposto
- che veste lo stesso rosso opaco intro-
dotto nel 2019 - celebra il traguardo dei
mille Gp in F1, traguardo che la Ferrari
taglierà nella stagione che inizierà il
prossimo 15 marzo in Australia, sul cir-
cuito di Melbourne.
L’evento è stato aperto dal Ceo di
Ferrari Louis Camilleri, che ha dedica-
to la serata alle persone che lavorano
nella scuderia. «Ci sono circa 350 uo-
mini e donne che lavorano nel reparto
corse Ferrari – ha esordito Camilleri –
COMPONENTISTIVA
Sui ricavi Skf la frenata dell’auto e i rischi del virus
Il gruppo conta in Cina
11 stabilimenti produttivi
e circa 6mila addetti
Filomena Greco
TORINO
Con oltre 3.600 addetti in Italia e 15
stabilimenti produttivi Skf – tra i lea-
der mondiali nella produzione di cu-
scinetti a sfera per i settori Industrial
e Automotive – rappresenta una carti-
na tornasole per fotografare il mo-
mento non facile per chi si occupa di
componentistiva. La frenata del quar-
to trimestre del 2019 ha condizionato
le performance del Gruppo svedese
sia a livello globale che per il ramo Skf
Italia. «Ci aspettavamo un anno diffi-
cile – ricorda l’amministratore dele-
gato Ezio Miglietta – ma nel 2019 ab-
biamo comunque superato il miliardo
di fatturato, abbiamo limitato gli ef-
fetti sul margine operativo, passato
dal 9,2 all’8,6%, e garantito investi-
menti per oltre 36 milioni di euro».
Se a livello globale il Gruppo ha re-
gistrato un calo nelle vendite del 2%
anno su anno, con l’automotive in
contrazione di quasi sette punti per-
centuali, in Italia la frenata del fattu-
rato è stata del 3%, da 1,168 a 1,131 mi-
liardi di euro. In calo, del 2%, i ricavi
del settore Industrial, invariato il
comparto Automotive e Aerospace
ma solo grazie alle vendite in forte
crescita di quest’ultimo comparto.
e sono presenti in questa sala. Quaran-
ta di loro lavorano in fedeltà per la scu-
deria da più di 35 anni. In tutto 1.400
anni: sono i nostri eroi sconosciuti. La
prossima stagione sarà importante –
ha poi aggiunto Camilleri prima di ce-
dere il palco – perché in parallelo do-
vremo sviluppare anche una vettura
completamente nuova, quella che
scenderà in pista nel 2021 e che dovrà
rispettare i nuovi regolamenti».
Una stagione, due sfide
Mattia Binotto sale sul palco e cita il
fondatore Enzo Ferrari («chiedete a
un bambino di disegnare una mac-
china, e la disegnerà rossa»). Vicino a
lui i due piloti Sebastian Vettel e Char-
les Leclerc. Guardando alla stagione
che segnerà i 70 anni della F1, Binotto
ricorda che «la Ferrari è la squadra più
vincente: c’è sempre stata, ci sarà
sempre». «Affronteremo due sfide in
parallelo - ha poi confermato riferen-
dosi allo sviluppo della vettura per il
2020 e di quella per il 2021 -. Il proget-
to 2021 è già partito in modo intenso.
Una sfida epocale. Il più grande cam-
biamento che ci sia mai stato nella
storia della F1». Il team principal del
Cavallino rampante ha poi commen-
tato la vettura: «La SF1000 può sem-
brare molto simile a quella dell’anno
scorso, ma vi assicuro che è molto di-
versa: abbiamo portato all’estremo
numerose intuizioni».
L’automotive, dal canto suo, ha regi-
strato una frenata della produzione
del 4% per la controllata italiana.
A livello globale nel 2019 ha pesato
la frenata delle vendite sul mercato
nordamericano e in Europa. Mentre
nei primi mesi del 2020 le incognite
sono tutte collegate ai possibili effetti
del coronavirus sulla catena produtti-
va della multinazionale, che in Cina
conta 11 stabilimenti produttivi e circa
6mila addetti. Difficile fare previsioni,
spiega Miglietta: «Al momento non
c’è stata alcuna cancellazione di ordi-
ni né abbiamo registrato problemi di
forniture per gli stabilimenti italiani,
ma dobbiamo capire quale sarà l’im-
patto sui nostri clienti».
Nel corso del 2019 Skf ha allargato
la sua base produttiva in Italia grazie
all’acquisizione dell’azienda Kami e
del ramo d’azienda di CMSP, in totale
tre nuovi stabilimenti tra Piemonte e
Lombardia e 154 addetti, con una spe-
cializzazione produttiva nello stam-
paggio. Le acquisizioni sono confluite
in Skf Metal Stamping focalizzata sul-
la progettazione e la costruzione di
macchine per stampaggio, stampi e
prototipi per la produzione di compo-
nenti metallici e inserti per cuscinetti.
«Abbiamo deciso di acquisire un for-
nitore chiave – commenta Miglietta –
per controllare direttamente proget-
tazione e produzione di componenti
utilizzati per la produzione di cusci-
netti volventi».
Resta centrale nella strategia del
Gruppo il tema della digitalizzazione
Sul palco di Reggio Emilia è salito
anche John Elkann. Il presidente della
Ferrari ha spiegato la scelta di Reggio
Emilia e del Teatro Valli. «È la prima
volta nella storia - ha detto Elkann - che
presentiamo la monoposto fuori da
Maranello. Questo è un luogo simbolo
per l’Italia: è qui infatti che è nato il tri-
colore. E noi siamo orgogliosi di rap-
presentare l’Italia nel mondo».
Budget dimezzato dal 2021
La stagione che sta per iniziare sarà
l’ultima di un’epoca. Dal 2021 infatti
entrerà in vigore il nuovo regolamen-
to voluto dalla Fia, con vetture com-
pletamente nuove. A cominciare dal-
le ruote più grandi - si sale a 18 pollici
- e con pneumatici ribassati e alla ri-
duzione della deportanza ammessa
in scia, che passa dall’attuale 40-50%
al 5-10%: questo per favorire batta-
glie ravvicinate e sorpassi.
I team dovranno poi fare i conti con
l’introduzione di un budget cup (tetto
dei costi, ndr) fissato dalla Fia in 175 mi-
lioni di dollari a stagione (dal tetto sono
escluse le spese di marketing e trasfer-
ta, gli stipendi dei piloti e quelli delle tre
persone più pagate del team). Sebbene
non esistano cifre ufficiali, oggi i prin-
cipali team – Ferrari e Mercedes –
spendono per le stesse voci almeno il
doppio in una stagione, superando i
350 milioni di dollari.
Cifra che nel 2020 è destinata ad
Lavorazioni. Un particolare dei mozzi ruota prodotti da Skf
I NUMERI
1,131 mld
Fatturato in frenata
Vendite in calo, soprattutto nel
settore automotive, per il Gruppo
leader nella produzione di
cuscinetti a sfera per il settore
Industrial, trasporti e aerospace. I
ricavi della controllata italiana
sono scesi del 3% ma hanno
comunque superato quota un
miliardo di euro
Prima a teatro. La SF100 è stata
presentata ieri sul palco del teatro
municipale Romolo Valli di Reggio
Emilia. Per la prima volta nella storia,
Ferrari ha scelto una location diversa
da Maranello. Nella foto in alto, da
sinistra: Louis Camilleri, Piero Ferrari,
John Elkann, Sebastian Vettel, Charles
Leclerc, marc Gené e Mattia Binotto
I RUOLI CHIAVE
MATTIA
BINOTTO
Team principal
Scuderia Ferrari
Da motorista a team principal
Entra in Ferrari dal 1995 come
ingegnere motorista nella squadra
test. Due anni dopo è nella squadra
corse e sotto la direzione di Jean
Todt contribuisce ai trionfi dell’era
Schumacher. Nel 2019 sostituisce
Arrivabene come team principal
SIMONE
RESTA
Responsabile
progetto 2021
Scuderia Ferrari
Ritorno al Cavallino
Simone Resta, in Ferrari dal 2001,
torna a Maranello dopo aver
ricoperto nell’ultima stagione il
ruolo di direttore tecnico dell’Alfa
Romeo. Si occuperà dello sviluppo
della vettura del 2021, che dovrà
rispettare i nuovi regolamenti
3.615
In crescita gli addetti
Nel corso dell’anno è stata
rafforzata la base produttiva in
Italia grazie all’acquisizione di due
aziende attive nel comparto dello
stampaggio. Così il numero di
stabilimenti in Italia è passato da
12 a 15 con tre nuovi poli
produttivi tra Piemonte e
Lombardia
aumentare: proprio in vista del bud-
get cap, tutti i team svilupperanno in
questa stagione anche la vettura del
2021. Lo stesso Camilleri, in una re-
cente conference call con gli analisti
sui numeri della stagione 2019, ave-
va anticipato il tema, parlando di un
«anno piuttosto critico per la For-
mula 1». In primo piano ci sono le
nuove norme tecniche che entreran-
no in vigore nel 2021 che «comporte-
ranno lo sviluppo di un’auto molto
diversa, che richiederà ulteriori ri-
sorse e spese già quest’anno».
È noto che la scuderia Ferrari si
doterà di un nuovo e avveniristico
simulatore prima dell’entrata in vi-
gore del budget cap. Anche sul
fronte organizzativo la squadra è
stata ridisegnata in funzione del
cambio dei regolamenti. Tra le no-
vità il rientro dell’ingegnere Simo-
ne Resta, richiamato da Mattia Bi-
notto in Ferrari dopo la parentesi
come direttore tecnico nel team Al-
fa Romeo, per seguire lo sviluppo
della vettura del 2021 e vincere la
doppia sfida che attende i team per
i 70 anni della Formula 1.
La SF1000 scenderà in pista per
la prima volta in veste ufficiale mer-
coledì 19 febbraio nella giornata
inaugurale del primo test pre-sta-
gionale in programma sulla pista di
Barcelona-Catalunya.
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dei processi produttivi. Il polo produt-
tivo di Cassino, nell’ambito del pro-
getto pilota «Digital 2win» diventerà
il sito di riferimento per la digitalizza-
zione dell’intera officina, definendo
gli standard per tutti gli altri stabili-
menti. Ad Airasca Skf ha organizzato
il nuovo Life Test Centre, che permet-
te di effettuare test sui cuscinetti per
ottenere informazioni attraverso
analisi e raccolta dati mentre all’inter-
no della Skf Solution Factory di Mon-
calieri l’azienda ha attivato il nuovo
nuovo Remote Diagnostic Center per
il monitoraggio in remoto delle per-
formance delle macchine rotanti.
Rinnovato, per il triennio 2019-
2021, il contratto integrativo per i di-
pendenti italiani di Skf, un accordo
che conferma il premio di produttivi-
tà, legato a redditività dell’impresa e
risultati delle unità operative, mentre
è aumentata la quota di flessibilità per
i lavoratori, con lo smart working e il
part time utilizzabile anche per gli ad-
detti alla produzione. Ed è stato pro-
rogato al 2020 anche il contratto col-
lettivo nazionale di lavoro Skf che de-
roga il contratto nazionale dei me-
talmeccanici per la parte che prevede
aumenti automatici legati all’inflazio-
ne e prevede un bonus di produttività
collegato a obiettivi individuali e di te-
am. «In quattro anni il bonus ha rag-
giunto 7mila euro contro i 500 euro
previsti da contratto nazionale» spie-
ga il responsabile del personale Paolo
Ferrero Varsino.
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Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Pelletteria, il blocco
della Cina apre
spazi di mercato
MANIFATTURA
Settore a due velocità
Dal 16 al 19 febbraio
Mipel a Fiera Milano Rho
Marika Gervasio
Solidarietà e vicinanza al popolo ci-
nese ma anche attenzione ai nuovi
spazi che si aprono sul mercato. Al-
meno secondo Assopellettieri, se-
condo cui il coronavirus - l’emergen-
za cinese che sta tenendo tutto il
mondo col fiato sospeso - potrebbe
addirittura alimentare la domanda
di Made in Italy che da anni soffre di
eccessi di concorrenza. «Il coronavi-
rus - ha infatti commentato il presi-
dente di Assopellettieri e Mipel,
Franco Gabbrielli durante la presen-
tazione della 117esima edizione del
salone dedicato alla pelletteria dal 16
al 19 febbraio a Rho-Fiera Milano - è
solo l’ultimo di una serie di avveni-
menti, dalla Sars all’inasprimento
dei dazi, che potrebbero riportare la
produzione in Italia soprattutto per
la fascia premium, visto che il lusso
è già nelle nostre mani. Ci basterebbe
portare a casa il 5% di quanto si pro-
duce in Cina per riempire le nostre
fabbriche».
Fabbriche che appartengono a
una realtà produttiva costituita da un
gran numero di aziende di dimen-
sioni molto piccole (il 70% non ha più
di 5 addetti), per molte delle quali
l’anno appena concluso ha riservato
risultati ben lontani da quelli positivi
registrati, in generale, dal settore che
nei primi dieci mesi del 2019 ha mes-
so a segno una crescita dell’export
del 25,8% sfiorando gli 8,6 miliardi di
euro con un saldo commerciale sali-
In fiera. Alla prossima edizione di Mipel parteciperanno 300 brand
LUSSO
A rischio 100miliardi
di shopping tax free
Lunelli (Altagamma):
del virus sul comparto è quindi al mo-
«Ma per il lungo periodo mento estremamente significativo».
Come anticipato da Carlo Capasa,
ottimista anche sul turismo» presidente della Camera della moda,
Giulia Crivelli
Ottimi dati, quelli sullo shopping dei
cinesi in Italia nel 2019. Dati fino a
poche settimane fa previsti in ulte-
riore crescita per il 2020. Scenari di
un futuro passato, siamo costretti ad
aggiungere oggi. I numeri – presen-
tati ieri alla Bit – sono quelli dell’Os-
servatorio sul turismo legato al tax
free shopping realizzato da Federtu-
rismo Confindustria e Global Blue.
Il 2019 si era chiuso con un aumento
degli acquisti tax free dei turisti da
Paesi extra Ue del 16% e uno scontri-
no medio in salita dell’8% a 985 euro.
Solo che i cinesi si erano confermati
principale nazionalità, con il 28%.
Inutile sottolineare che almeno i
primi due mesi del 2020 peseranno
sul dato annuale. La preoccupazione
legata alla paralisi delle attività com-
merciali e produttive e allo stop alla li-
bera circolazione delle persone non è
legata solo allo shopping mancato qui
in Italia, come ha spiegato ieri a
Radio24 Matteo Lunelli, presidente di
Altagamma. «I cinesi sono stati prota-
gonisti della crescita del settore negli
ultimi anni e sono oggi al primo posto
come nazionalità – ha ricordato –. Il
35% delle vendite di beni lusso perso-
nale sono fatte a cittadini cinesi, in Ci-
na o all’estero, per un totale di circa 100
miliardi di euro e si stima che nel 2025
to del 39% a quasi 5,8 miliardi, secon-
do i dati elaborati dal Centro studi di
Confindustria Moda per Assopellet-
tieri. Esportiamo soprattutto verso
Svizzera, hub logistico per eccellenza
che ha addirittura raddoppiato il va-
lore, Francia, Stati Uniti e Asia che,
tra Corea del Sud, Hong Kong, Giap-
pone e Cina, rappresenta quasi il 20%
dell’export totale.
«Il settore va a due velocità - com-
menta Danny D’Alessandro, diretto-
re di Mipel -: da una parte ci sono le
aziende legate al terzismo per le grif-
fe che continuano a crescere, dall’al-
tro numerose realtà, laboratori arti-
gianali, piccole e medie imprese con
marchio proprio o che non lavorano
per brand del lusso, che hanno chiu-
so il 2019 con risultati decisamente
meno profittevoli, se non addirittura
negativi, come dimostra il dato di In-
focamere-Movimprese, che registra
da gennaio a dicembre 2019 un saldo
negativo di 120 unità del numero di
pelletterie attive. Da segnalare anche
l’aumento del 28% delle ore di cassa
integrazione».
Tra luci e ombre e con l’incognita
del coronavirus - che non sembra
preoccupare troppo gli organizzatori
se non per un eventuale calo dei visi-
tatori cinesi che rappresentano il 4%
del totale - domenica si apre il Mipel
all’insegna del rinnovamento, della
sostenibilità e dell’artigianalità. «Vo-
gliamo ridare allure alla pelletteria -
spiega Gabbrielli -, far capire che ar-
tigianato significa anche innovazio-
ne e tecnologia».Tra le novità alla fie-
ra - che conferma la Trend Area, il
settore Scenario con le collezioni più
sostenibili e il progetto “Italian start
up” - la collaborazione con Camera
Buyer Italia, un punto d’incontro tra
produzione e distribuzione.
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la percentuale salirà al 50%. L’impatto
in occasione della presentazione del-
la prossima fashion week di Milano
(18-24 febbraio), il sistema del tessi-
le-moda nel suo complesso ha già
abbassato le previsioni di fatturato
per il primo trimestre (-1,5%, si veda
anche Il Sole 24 Ore dell 10 febbraio).
Il confronto con l’epidemia di
Sars (2003-2004), ricordiamolo an-
cora, non si può fare: nel 2003 il
mercato mondiale dei beni di lusso
personali valeva 127 miliardi di euro
contro i 281 del 2019 e i consumi ci-
nesi erano il 2%. «Per un comparto
come l’alto di gamma, che fa leva in
larga parte sull’export e sul mercato
cinese in particolare – conclude Lu-
nelli –, gli effetti del coronavirus si
faranno certamente sentire e lo stes-
so vale per il turismo. Ma resto molto
ottimista sulle prospettive di lungo
periodo di questi due comparti, che
per l’Italia restano straordinarie, no-
nostante il temporaneo effetto eco-
nomico negativo dell’epidemia».
Tornando ai dati della Bit, Marina
Lalli, vicepresidente di Federturi-
smo Confindustria, ha ricordato che
per il 2020 si stimano 74 milioni di
arrivi (+3,1%): «Dati incoraggianti
anche se, alla luce degli ultimi acca-
dimenti, non possiamo nascondere
la nostra preoccupazione per l’im-
patto che il coronavirus rischia di
avere sui conti del turismo».
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020 13

Economia & Imprese

Ferrovie, strade e porti: Nel Lazio

ADOBESTOCK

al via
più infrastrutture 49 progetti
culturali
per rilanciare l’Abruzzo PATRIMONIO E RICERCA

Interessano 247 siti e

l’opera di fertilizzazione del territorio
I NODI DEL TERRITORIO che stanno realizzando le grandi im-
prese, cercando di stimolare un tessu-
Fracassi: «Tema strategico, to di pmi», dice Riccardo Podda, pre-
prioritario potenziare sidente di Confindustria L’Aquila-
Abruzzo interno. Un’azione che lo ve-
la rete della regione» de protagonista anche aziendalmen-
te, nel suo ruolo di capo risorse umane
Piccoli segnali positivi: di Thales Alenia Space.
dopo sei anni le imprese Alcuni segnali di recupero ci sono:
per la prima volta dopo sei anni le im-
sono tornate a crescere prese attive hanno ricominciato a cre-
scere, anche se solo dello 0,2 per cen-
Nicoletta Picchio to. L’export nel 2018 è cresciuto del
3,9% rispetto all’anno precedente (e al
continua Marsilio, sottolineando il
problema della rete ferroviaria ad un
solo binario sulla tratta Roma-Pesca-
ra e la differenza tra la rete ferroviaria
tirrenica e quella adriatica. Nei prossi-
mi giorni, dice il presidente della Re-
gione, si dovrebbe firmare un proto-
collo tra Rfi, Regione Abruzzo e Lazio
per investire un miliardo che è già di-
sponibile per interventi sulla ferrovia.
«Con questo investimento, usando le
risorse in modo mirato, si dovrebbe
arrivare ad una percorrenza tra Roma
e Pescara a poco più di due ore».
Intanto la Regione sta lavorando
saranno realizzati con 20
milioni del Dtc regionale
Cultura e tecnologia: è il binomio
dei programmi del Dtc Lazio (Di-
stretto tecnologico per i beni cultu-
rali, finanziato da Regione e mini-
stero dell’Università, con il sup-
L’Aquila riparte. Per la prima volta dopo sei anni le imprese attive hanno ricominciato a crescere porto dei Beni culturali) , che ha
una dote di 41,7 milioni di euro. Ri-
sorse che hanno già finanziato con
3 milioni progetti di innovazione
INNOVAZIONE tecnologica per lo sviluppo del pa-
trimonio regionale, 49 dei quali so-

Ricerca, Napoli punta sul 5G

Rilanciare le infrastrutture. Quelle 3,1% dell’Italia). Ma è poco per quella sulle infrastrutture immateriali: il no stati selezionati e presentati ieri
ferroviarie, innanzitutto, per inserire che è stata chiamata «la locomotiva 5G si sta già sperimentando a a Roma. I progetti, che coinvolgo-
l’Abruzzo nei grandi corridoi europei, del Sud», come ricorda Marco Marsi- L’Aquila e nel giro di un paio d’anni no 247 luoghi della cultura, saran-

e studia il modello di Milano

i collegamenti tra Est e Ovest, cioè dal
Tirreno all’Adriatico, e la linea adriati-
ca. È una questione che riguarda il
traffico dei passeggeri e delle merci,
oggi sostanzialmente solo su gomma.
Su queste priorità sono tutti d’accor-
do, imprese e istituzioni, una battaglia
che stanno combattendo sia verso il
governo nazionale che della Ue.
«Il tema delle infrastrutture è stra-
tegico. La rete infrastrutturale della
Regione va assolutamente potenzia-
ta, anche in considerazione dei due
corridoi da cui è interessato il territo-
rio: uno trasversale, che è il Tirreno-
Adriatico, l’altro, longitudinale, tutto
Adriatico. Corridoi che devono rien-
trare nelle reti Ten-T, che sono la rete
strategica europea», dice Marco Fra-
cassi, presidente di Confindustria
Abruzzo. Ferrovie, autostrade e porti,
come quello di Ortona, che potrebbe
diventare un hub per il traffico prove-
niente dall’Asia, secondo Fracassi so-
no fondamentali per cogliere l’oppor-
tunità della Zes, la Zona economica
speciale, di cui si sta discutendo al mi-
nistero dello Sviluppo. Ma non solo:
«una rete di infrastrutture adeguata
renderebbe più rapida ed efficace
lio, presidente della Regione. Un ral- tutto l’Abruzzo avrà la banda larga.
lentamento che si è avviato un paio di E avverrà tra poco la fusione, an-
decenni fa e che ha avuto dovuto fare nuncia Marsilio, tra Abruzzo Svilup-
i conti con il pesante terremoto del po e Fira, le due finanziarie regiona-
2009. «L’Abruzzo è tagliato fuori», li, per creare un solo soggetto, più
forte, che possa dare garanzie per il
credito alle imprese.
Un fattore importante per lo svi-
MARCO luppo delle pmi, è la sfida di Podda,
FRACASSI
che punta a far crescere nella Regione,
Presidente
di Confindustria
ed anche nella parte interna, un nuo-
Abruzzo vo tessuto di imprese, anche grazie al
rapporto con le università e con i cen-
tri di ricerca, tra cui il Gran Sasso
Science Institute. «Si sta creando una
MARCO piccola cittadella della ricerca», dice
MARSILIO Podda. Che insiste sul ruolo delle
Presidente grandi aziende: ce ne sono nel settore
della Regione dell’aerospazio, del farmaceutico, da
Abruzzo Dompé a Sanofi, c’è l’automotive, con
Fca. «Gli investimenti che le grandi
fanno in ricerca e nuovi prodotti sono
un traino per l’indotto e per nuove im-
RICCARDO
prese», continua. E nell’attesa che il
PODDA
Presidente
trasporto ferroviario cambi sta pen-
di Confindustria sando ad un hub della gomma nell’in-
L’Aquila terno, magari ad Avezzano, per orga-
nizzare meglio il trasporto delle merci
su gomma.
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Investimento in ricerca
integrato: risorse europee,
nazionali e regionali
Vera Viola
NAPOLI
«Lavoro a un nuovo modello di in-
vestimento in ricerca, integrato
poichè vuol mettere insieme piani
e risorse europee, nazionali e regio-
nali, e integrato anche perchè va co-
ordinato con i mondi della forma-
zione e dell’industria». Introduce
un nuovo metodo di lavoro il neo
ministro dell’Università e della Ri-
cerca Gaetano Manfredi. Ne parla
intervenendo in videoconferenza al
«Meeting the future, città e imprese
nella società digitale», promosso da
Unione industriali di Napoli e ospi-
tato nel Polo universitario di San
Giovanni a Teduccio. Precisa il mi-
nistro: «Bisogna innovare un intero
sistema. Napoli può essere luogo di
sperimentazione a partire dalle pe-
riferie, dai luoghi più lontani».
Una sfida che gli industriali
partenopei vogliono cogliere.
«Oggi siamo nel tempio dell’inno-
vazione – dice Vito Grassi, presi-
dente degli industriali di Napoli
– Da qui possiamo guardare con
fiducia al futuro. Ma dobbiamo
pretendere che l’esperienza delle
Academy vada sostenuta e accre-
sciuta, che banda larga e 5G venga-
no installati presto».
Esempi di imprese innovative
non mancano. «Ansaldo Breda nel
2008 perdeva 300milioni l’anno –
racconta Maurizio Manfellotto, ad
di Hitachi Rail Italy e vicepresidente
della Confindustria napoletana –
Abbiamo fatto un piano di ristruttu-
razione partendo dalla cultura, ab-
biamo adottato un’organizzazione
4.0. Hitachi, che due anni prima si
era rifiutata di acquistare l’azienda,
è tornata e l’ha rilevata». Manfellot-
to pensa già a un altro piano. « Il Go-
verno spesso è assente– dice –. Ma
possiamo supplire. A partire da Na-
poli: noi industriali possiamo farne
una smart City». È importante con-
nettersi, per Fabio De Felice di
Protom. Napoli studia il modello
Milano (lo spiega Vittorio Biondi di
Assolombarda), guarda a innovati-
ve esperienze in campo sanitario
(San Raffaele, San Camillo). E allo
stesso tempo alle proprie best prac-
tices: il Mann (Museo archeologico
nazionale). «Servono nuovi profili
professionali – dice Elio Catania di
Confindustria – gli Its ne diplomano
11000 l’anno ma ce ne vorrebbe il
triplo». Per Luigi Nicolais, presiden-
te del Campania Dih: «Occorre favo-
rire la contaminazione – dice – la
piccola impresa deve dialogare con
la grande e scambiarsi abilità».
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no realizzati con 20 milioni.
Nella stessa sede è stato anche
presentato il secondo bando per il
Centro di eccellenza del Dtc, a cui
fanno capo cinque università la-
ziali (Sapienza, Roma Tre, Tor Ver-
gata, Tuscia e Cassino e Lazio me-
ridionale) e tre centri di ricerca
(Cnr, Enea e Infn) con l’obiettivo di
sviluppare progetti di ricerca nel
campo culturale che possono avere
come destinatari le imprese del
territorio e i gestori del patrimo-
nio. Il secondo bando può contare
su 4,5 milioni destinati sia a pro-
getti per il capitale umano sia a
progetti di ricerca e sviluppo: per i
primi le domande si potranno pre-
sentare a Lazio Innova fino al 28
febbraio e per gli altri fino al 31
marzo (www.lazioinnova.it).
«È una sfida no n solo per il La-
zio ma per tutto il Paese», ha com-
mentato il ministro dei Beni cultu-
rali, Dario Franceschini. Per Nicola
Zingaretti, presidente della Regio-
ne Lazio ,«l’obiettivo è mettere a si-
stema le eccellenze».
—A.Che.
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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Made in LECCO e SONDRIO - Storie di eccellenze imprenditoriali del Territorio

I giovani del territorio studiano all’estero con le borse finanziate da Confindustria Lecco e Sondrio
Anche per il 2020 Confindustria Lecco e Sondrio, con l’obiettivo di stimolare l’acquisizione di competenze traversali e multiculturali da parte dei giovani del territorio, ha messo a disposizione
i fondi per tre borse di studio estive Intercultura. Destinatari delle borse di studio sono studenti, figli di dipendenti di aziende associate - residenti nelle province di Lecco e Sondrio e iscritti
presso gli Istituti superiori del territorio - interessati a vivere e studiare per quattro settimane in un altro Paese e ad avvicinarsi ad una migliore comprensione delle sfide e degli scenari globali in
un clima internazionale. Confindustria Lecco e Sondrio coprirà i costi, mentre Intercultura si occuperà di raccogliere le adesioni dei giovani studenti, di selezionare i candidati e di organizzare
il soggiorno estivo all’estero, individuando famiglie ospitanti e scuole per i corsi di lingua.

SALUMIFICIO MOTTOLINI
Bresaola da carne bovina
italiana di prima scelta
Se per il settore carni si preannuncia un anno
complesso a causa dell’aumento dei costi della
materia prima, per Salumificio Mottolini è l’oc-
casione per nuovi possibili sviluppi del mercato.
Da sempre attenta alla selezione della carne, si
pone l’obiettivo di aumentare la produzione di
bresaola da carni italiane. Tra queste spiccano
Bresaola la Fassona dalle caratteristiche uniche
e prodotta con carne nazionale di razza Piemon-
tese, perfetta per l’industria degli affettati e per
la salumeria specializzata e Bresaola 4 IT, otte-
nuta nell’ambito del progetto FAI-Coldiretti
che certifica l’origine italiana e il rispetto della
norma ISO 22005. Salumificio Mottolini punta a
valorizzare i propri prodotti partendo dall’ingre-
diente primario: carne bovina italiana di prima
scelta. - www.mottolini.eu
ODE, leader mondiale nelle linee complete di elettrovalvole S.M.P. Srl premiata a Parigi per l’innovazione nel
per costruttori di macchine e impianti
Tradizione, esperienza e innovazione sono alla base
della strategia aziendale di ODE, che dal 1960 produ-
ce linee complete di elettrovalvole per costruttori di
macchine e impianti ed è oggi tra i leader mondiali
nel mercato dei sistemi per il controllo dei fluidi. I
costanti investimenti in R&S e l’approccio strategico
orientato allo sviluppo di nuove tecnologie, portano
a depositare ogni anno 4/5 brevetti e modelli d’uso.
Con una sempre maggiore integrazione dell’elettronica in prodotti e applicazioni, punta a diventare
una Smart Factory, applicando le tecnologie 4.0 nell’azienda e in prodotti sempre più rivolti alle
piattaforme di gestione (IoT, cloud e wireless), generando un flusso costante di innovazione per con-
tinuare a crescere portando l’eccellenza del Made in Italy nel mondo. - www.ode.it
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strazione che lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate, tipiche
lando e illuminando qualunque sito per l’atterraggio di eli- della ferramenta dei grandi gruppi, si coniuga perfettamente alla flessibilità Italiana.
cotteri come piazzole autostradali e industriali, campi spor- Più di 20 anni fa il fondatore e AD Armando Volontè comprese la
tivi e piattaforme offshore - afferma Alfonso Di Giovine, necessità di far parte di un Gruppo internazionale per crescere nel
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dell’elisuperficie per la Comunità Montana della Valsassina”. polvere adatte alla piccola azienda che vuole rinnovarsi con Indu-
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14
Economia & Imprese
Accusò la Popolare di Spoleto,
stop al credito per 10 anni
LA STORIA
L’imprenditore Solfaroli,
nel cda della controllante,
aiutò l’avvio delle indagini
Dopo decreti ingiuntivi,
ricorsi e accordi non ha
ancora ottenuto il prestito
Sara Monaci
MILANO
È una storia paradossale, quella
dell’imprenditore di Spoleto Danilo
Solfaroli. Racconta che nel 2012 ebbe
il coraggio di denunciare i vertici
della Banca Popolare di Spoleto,
controllata dalla fallita holding Spo-
leto Credito e Servizi. E a conti fatti,
guardando le tante vicende di inda-
gini a carico degli istituti bancari, sa-
rebbe l’unico amministratore ban-
cario che in Italia ha aiutato gli in-
quirenti ad aprire un’inchiesta e a fa-
re chiarezza sulla mala gestio
dell’istituto di credito di cui faceva
parte. Ma questa scelta dice di averla
pagata cara: da allora è rimasto in-
trappolato in una morsa fatta di ri-
torsioni e lungaggini burocratiche.
Solfaroli si è così ritrovato per
quasi 10 anni a rincorrere avvocati,
giudici, commissari, Banca d’Italia e
dirigenti bancari (quelli di Banco De-
sio, acquirente nel 2012 della Popola-
re di Spoleto) per vedersi riconoscere
quanto era stato accordato: un mutuo
da 1,4 milioni per le sue tre imprese
immobiliari (Eurogest, Spoletum,
Bach 2000) e la sua famiglia.
La vicenda non ha ancora trovato
una soluzione. Pochi giorni fa si è
aperto il processo civile a Perugia,
mentre il caso è finito anche sotto la
lente della commissione Giustizia del
Senato. «Ora mi aspetto un interven-
to del ministro della Giustizia Alfonso
Bonafede», dice Solfaroli.
L’accusa pubblica di mala gestio
Solfaroli è stato vicepresidente dal
2002 al 2011 della Spoleto credito e ser-
vizi, che deteneva il 51,27% dell’istituto
di Spoleto.Il 17 dicembre 2011 si tiene
l’ultimo atto della sua esperienza ban-
caria, con quella che è stata definita
mediaticamente «l’assemblea della
vergogna»: Solfaroli accusa la mala ge-
stio, gli aiuti ad imprenditori senza
meriti di credito e i sospetti di appro-
priazioni indebite. I presenti lo insulta-
no pesantemente. Il video della gior-
nata finisce tra gli atti dell’inchiesta.
Solfaroli fa quindi un esposto in
cui ricostruisce alcune vicende del-
la banca, da cui parte un’indagine
del Nucleo valutario della Gdf che
poi conduce dritto al commissaria-
mento della banca.
Vero è che l’ex presidente Giovan-
ni Antonini, condannato nel marzo
2016 per una truffa legata all’uso di-
storto di un’assicurazione vita (e
adesso accusato insieme ad altri due
di aver prospettato «un facile e van-
taggioso accesso al credito a impren-
ditori bisognosi di finanziamenti»,
attraverso «contratti di cartolarizza-
zione di beni mobili e immobili» con
La banca. Popolare di Spoleto è passato sotto il Banco Desio nel 2012
la società maltese Suite Finance Scc
Plc), nel novembre 2016 è stato pro-
sciolto dalle accuse di associazione a
delinquere, intermediazione usuraia,
bancarotta fraudolenta, appropria-
zione indebita e truffa nel caso della
Banca Popolare di Spoleto.
«Ma è dalla mia ricostruzione della
mala gestio bancaria e da quelle accuse
pubbliche in assemblea - spiega Solfa-
roli - che nel 2012 partì l’indagine e poi
il commissariamento. La banca è poi
stata ceduta a Banco Desio per chiara
impossibilità di sopravvivere con ra-
tios patrimoniali totalmente squilibra-
ti e un buco nel capitale sociale di 87
milioni, con un total capital ratio a
-1%». Solfaroli denuncia anche le ag-
gressioni subite in assemblea.
Stop al credito
Nel 2013 la banca viene commissaria-
ta da Bankitalia. E da quel momento
per Solfaroli inizia la via crucis che ha
coinvolto la sua attività imprendito-
riale e la sua famiglia: la banca gli in-
via un decreto ingiuntivo, a cui fanno
seguito a catena tutte le altre banche,
che gli chiedono in sostanza di resti-
tuire rapidamente 5 milioni.
IMAGOECONOMICA
Si oppone alle richieste con un ri-
corso. «I commissari di Bankitalia ri-
conoscono che sono stato gambizzato
e mi propongono una via d’uscita con
un finanziamento da 1,4 milioni per 30
anni - ricostruisce Solfaroli -. Mi chie-
dono in cambio di sospendere la ri-
chiesta di risarcimento danni perché la
banca doveva essere ceduta, e un even-
tuale concorso in bancarotta ai danni
delle mie imprese avrebbe complicato
le cose», racconta l’imprenditore.
La Popolare di Spoleto passa così
sotto un altro gruppo, Banco Desio.
È il 2014 e Solfaroli insiste con i nuovi
vertici per vedersi riconosciuto il suo
milione e quattrocentomila euro, forte
di una delibera dei commissari della
Popolare di Spoleto, che avrebbe do-
vuto fornire una garanzia anche di
fronte ad un passaggio di proprietà.
Il credito doveva essere concesso fi-
nalmente il 17 luglio 2015, ma tre giorni
prima Banco Desio invia una lettera in
cui chiede a Solfaroli fideiussioni, ven-
dite di immobili, ipoteche per un valo-
re di 11,5 milioni. In sostanza: 1,4 milio-
ni potevano essere concessi solo con
garanzie da 11,5 milioni.
L’imprenditore denuncia quindi
Banco Desio per estorsione. Lo scorso
anno il gip archivia ma la Cassazione
chiede un’ulteriore indagine. Il gip
archivia di nuovo e di nuovo la Cassa-
zione dovrà pronunciarsi. Solfaroli
attende che venga fissata l’udienza.
Ci sono stati anche due interpelli a
Bankitalia e alla Bce. Ma Palazzo Koch
ha recentemente risposto che non
entra nelle decisioni delle singole
banche. «Eppure avevo avuto garan-
zie dai commissari», precisa Solfaro-
li. Del caso si è occupata anche la
commissione Giustizia in Senato nel
luglio 2019. C’è stata un’interrogazio-
ne al ministro Bonafede, che ancora
non ha risposto. Infine il 6 febbraio si
è svolta la prima udienza del processo
civile, in cui Solfaroli chiede risarci-
mento danni. Siamo solo agli inizi.
Anche se sono passati quasi 10 anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In costruzione. Il rendering del centro di distribuzione Amazon in fase di realizzazione a Colleferro che si sviluppa su una
superficie coperta di 100mila metri quadri
Amazon investe 140 milioni,
quasi pronti altri due centri
E-COMMERCE
Il sito di Castelguglielmo
è predisposto per l’impiego
degli scaffali robotizzati
Enrico Netti
Un investimento complessivo di
140 milioni per realizzare altri due
centri di distribuzione Amazon e
consolidare il proprio network lo-
gistico in Italia. I nuovi centri
stanno sorgendo a Colleferro, nei
dintorni di Roma, e su un’area dei
comuni di Castelguglielmo e San
Bellino in provincia di Rovigo ed
entrambi verranno inaugurati en-
tro la fine dell’anno. L’obiettivo è
creare, entro tre anni all’apertura,
1.400 nuovi posti di lavoro a tem-
po indeterminato.
Il deposito di Castelguglielmo
si sviluppa su una superficie co-
perta di circa 50mila metri quadri,
una volta a regime occuperà fino
a 900 addetti ed è predisposto per
l’impiego delle innovative solu-
zioni di Amazon Robotics. In que-
sto modo le scaffalature con le
merci raggiungono la postazione
dell’operatore rendendo più velo-
ce ed efficiente il lavoro degli ad-
detti. È ancora più grande, ben
100mila metri quadri di superficie
utile, il sito di Colleferro ma gli oc-
cupati saranno solo 500 perché
questo stabilimento è destinato
allo stoccaggio dei prodotti di
grandi dimensioni.
«Siamo orgogliosi ed entusiasti
di espandere la nostra attività con
due nuovi centri di distribuzione
nel Veneto e nel Lazio - spiega Roy
Perticucci, Vice president Amazon
Operations in Europa -. Nel 2020
celebriamo i dieci anni dal nostro
arrivo in Italia, periodo in cui ab-
biamo destinato considerevoli in-
vestimenti a questo Paese e dato
COOPERAZIONE TRA IM PRES E
Turchia, Confindustria incontra Tusiad
Si è svolto ieri a Roma un incontro tra Confindustria e
Tusiad, l’associazione degli imprenditori turchi, per
rafforzare la cooperazione tra le imprese dei due
Paesi (nella foto da sinistra: Vincenzo Boccia,
presidente di Confindustria, Simone Kaslowski, leader
Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
lavoro a migliaia di persone quali-
ficate, che ricevono una retribu-
zione competitiva e benefit sin dal
primo giorno. Questo nuovo inve-
stimento rappresenta un’ulteriore
dimostrazione del nostro impe-
gno nei confronti della comunità
locale: ci consentirà infatti di crea-
re oltre 1.400 nuovi posti di lavoro
a tempo indeterminato e di poten-
ziare la nostra rete di consegna per
raggiungere sempre più persone
in tutto il Paese».
Le amministrazioni locali sul
cui territorio sorgono questi sta-
bilimenti hanno grandi attese
proprio legate al fronte occupa-
ROY
PERTICUCCI
Vice presidente
Amazon
Operations
in Europa
I NUMERI
1.400
Nuovi addetti
Complessivamente i due centri,
frutto di un investimento di 140
milioni, daranno lavoro a 1.400
lavoratori
150mila
Metri quadri coperti
La superficie coperta dai due nuovi
stabilimenti Amazon è di 150mila
metri quadri
10
Anni
Amazon è arrivata in Italia dieci anni
fa e ha creato finora oltre 6.900
nuovi posti di lavoro a tempo
indeterminato
degli imprenditori turchi, e Licia Mattioli,
vicepresidente per l’Internazionalizzazione). Al centro
del colloquio l'innovazione come stimolo per favorire
i rapporti, la modernizzazione dell'unione doganale
Ue-Turchia e il processo di integrazione europea.
zionale. In estate inizieranno le
selezioni per gli operatori di ma-
gazzino a cui viene offerto il con-
tratto nazionale della Logistica e
Trasporti con un salario d’ingres-
so pari a 1.550 euro lordi oltre a
un pacchetto di benefit con l’assi-
curazione sanitaria privata con-
tro gli infortuni e sconti sugli ac-
quisti sul sito. È anche previsto
un programma a supporto della
formazione per offrire ai dipen-
denti nuove opportunità di car-
riera e di crescita dentro l’azienda
o all’esterno.
«Spero possa essere un volano
di crescita e di reddito per il mio
comune e per il Polesine tutto -
dice Maurizio Passerini, sindaco
di Castelguglielmo -. Non nascon-
do le speranze e anche le aspetta-
tive nel gestire una realtà così im-
ponente, ma sono certo che il Po-
lesine, la Regione e le istituzioni
tutte ci saranno vicine». Da parte
sua Aldo D’Achille, sindaco di San
Bellino, confida che l’arrivo del
colosso dell’e-commerce e dei
nuovi posti di lavoro stabili «of-
frirà il primo punto di svolta per il
futuro del nostro territorio». Per
quanto riguarda l’impatto am-
bientale D’Achille ricorda che so-
no stati richiesti progetti di miti-
gazione ecosostenibili. Un pen-
siero condiviso con Pierluigi San-
na, primo cittadino di Colleferro.
«Il nuovo centro logistico sarà un
fattore di crescita occupazionale
pulita per l’intera area - aggiunge -.
Per la prima volta ci sarà un in-
sediamento “senza ciminiere” alle
quali siamo sempre stati abituati
nella nostra storia».
I due nuovi insediamenti sono
stati progettati con l’obiettivo di
conseguire la certificazione Bui-
lding research establishment en-
vironmental assessment method
(Breeam) con la valutazione
“very good”.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020
Finanza
&Mercati
Luci e ombre sulle performance
Le principali cartolarizzazioni assistite da garanzia statale (Gacs)
Banca Pop. Bari Carige
cedente
Npl
Pop. Bari Brisca Elrond
Npls ‘16 Securitiz. Npl 2017 Securitiz. Npls ‘17
Ago’16 Giu ‘17
Servicer Prelios Prelios
Valore
lordo 479 983
Gbv (Mln €)
% Senior
84,08% 86,36% 88,24% 84,14% 77,37% 67,22% 85,92% 89,04% 88,07% 87,10% 82,77% 83,04% 87,74% 88,10% 86,54% 82,02%
rispetto
a emissioni
di bond
% Senior
rispetto
26% 28%
al valore
lordo
Performance
% recupero
crediti*
139
100
(*) In percentuale rispetto alle previsioni del business plan. FONTE: elaborazione del Sole 24 Ore su dati PWC, Moody’s, Scope ratings
Npl, Bankitalia muove sui gestori:
ispezioni su recuperi e garanzie
I SERVICER
Via Nazionale ha già fissato
il calendario d’incontri
per il recupero crediti
Sul mercato dubbi crescenti
sulle performance dei bond
garantiti dallo Stato
Morya Longo
Il Governatore Ignazio Visco l’ha an-
nunciato sabato al Forex: la Banca
d’Italia sta mettendo sotto la lente le
società che si occupano in Italia di
gestire e recuperare i crediti in soffe-
renza. «La Vigilanza ha avviato un
approfondimento volto a valutare la
performance e a verificare la com-
plessiva efficacia dell’attuale quadro
regolamentare e di supervisione». E,
secondo quanto risulta al Sole 24
Ore, l’«approfondimento» è immi-
nente: Banca d’Italia ha già fissato
con le principali società di recupero-
crediti (i cosiddetti “servicer”) il ca-
lendario degli incontri, tra febbraio
e marzo. E ha già messo nero su
bianco anche i punti che vuole ap-
profondire: dall’accuratezza dell’in-
formativa sui recuperi dei crediti al-
l’assetto organizzativo, dall’aggior-
namento dei business plan fino agli
obblighi di antiriciclaggio.
Il motivo di questo “faro” è facile
da immaginare: in Italia ci sono - se-
condo le stime di Banca Ifis - 325 mi-
liardi di crediti deteriorati da recupe-
rare. Una montagna di prestiti, in par-
te ancora nei bilanci delle banche e in
parte venduti a investitori internazio-
nali. Ma tutti sono da gestire. E si trat-
ta di un lavoro complesso: molti ad-
detti ai lavori dubitano che tutte le so-
cietà di recupero-crediti abbiano le
spalle abbastanza larghe (in senso di
organizzazione interna, di personale
specializzato, di sistemi gestionali e
così via) per lavorare una tale massa
Creval UniCredit Pop. Bari
Fino 1 Pop. Bari
Giu ‘17 Nov ‘17 Dic ’17
Cerved Do Value Prelios
Fondiario,
Do Value,
1.400 5.300 319
33% 12% 25%
90 94
73
di Npl. E dato che lo Stato ha messo
garanzie (chiamate Gacs) su molte
cartolarizzazioni con cui le banche
hanno ceduto sofferenze, sapere co-
me va il recupero dei crediti non è se-
condario: se i “servicer” non riescono
a raccogliere abbastanza soldi dai de-
bitori morosi, infatti, prima o poi lo
Stato potrebbe essere chiamato a
onorare le garanzie a favore degli in-
vestitori. Cioè a contribuire a rimbor-
sare le obbligazioni “senior”. Sul mer-
cato non pochi pensano che andrà
proprio a finire così. Anche se invece
dal Ministero dell’Economia, contat-
tato, arrivano segnali rassicuranti.
Il faro di Bankitalia
Via Nazionale ha già comunicato alle
società di recupero-crediti quali ri-
sposte vuole. L’elenco è lungo. Vuole
sapere, per esempio, se ogni servicer
ha informazioni adeguate per fare
una mappatura completa e dettaglia-
ta dell’andamento delle operazioni
gestite. Bankitalia vuole poi capire se
i servicer hanno le serie storiche sui
recuperi. Vuole approfondire come
operano sui crediti semi-deteriorati,
cioè i cosiddetti Utp. O che rapporto
c’è tra la due diligence di un portafo-
glio di crediti e l’incarico a gestirlo. E
poi vuole mettere gli occhi su tanti
aspetti organizzativi: come viene ag-
giornato il business plan, qual è il gra-
do di informatizzazione, se il “servi-
cer” usa società esterne per recupera-
re i crediti (e in tal caso come vengono
selezionate e monitorate) o che siste-
ma gestionale utilizza. Insomma: una
radiografia completa.
Falsa partenza
L’indagine di Bankitalia (come il mo-
nitoraggio del Mef) arriva in un mo-
mento in cui su alcune cartolarizza-
zioni di Npl vari addetti ai lavori
esprimono dubbi. Secondo l’ultimo
rapporto di Moody’s (di settembre),
nove cartolarizzazioni di Npl su 14
monitorate presentano performance
del recupero-crediti inferiori rispetto
a quelle previste nei business plan.
Mps Creval Banco B. Desio
Bpm
Siena
Npl ’18
Aragorn Red Sea
Npl Spv
2Worlds
Gen ’18 Giu ‘18 Giu ‘18 Giu ‘18
Cerved, Cerved, Prelios Cerved
Credito Credito
Fondiario
Prelios
24.600 1.600 5.100 1.000
13% 30% 32% 29%
135
114
97
69
Risultato simile si trova nel report di
PWC, che si concentra solo su quelle
assistite da garanzia statale: 6 su 17
non stanno rispettando la tabella di
marcia dei recuperi. E anche l’ultimo
Market Watch di Banca Ifis raggiunge
risultati simili: 6 operazioni su un to-
tale di 11 analizzate sono (in gran par-
te lievemente) sotto-performanti. In-
somma: in molti casi il recupero cre-
diti è insufficiente. «Può essere solo
un effetto temporaneo», scriveva Mo-
ody’s ai tempi. Ma tra gli addetti ai la-
vori c’è chi non la pensa così: le per-
formance sono deludenti perché - a
loro dire - alcune società di recupero
non sono abbastanza attrezzate.
E questo è proprio l’oggetto dell’in-
dagine di Bankitalia.
La “dote” sprecata
Il primo elemento che preoccupa è le-
gato al fatto che le cartolarizzazioni di
Npl assistite da garanzia statale
(chiamata Gacs) sono tutte giovani.
Cioè lanciate negli ultimissimi anni.
Il punto è che i primi anni sono i più
“facili” per chi recupera i crediti. Da
un lato perché i grossi pacchetti di
Npl hanno dentro di tutto: crediti fa-
cili da recuperare ma anche difficili.
All’inizio con il recupero di quelli “fa-
cili” è dunque agevole rispettare le ta-
belle di marcia.
Non solo. Dal momento in cui vie-
ne effettuata la due diligence di un
portafoglio di Npl al momento in cui
viene effettivamente cartolarizzato
dalla banca, passano anche 7-8 mesi:
in quel lasso di tempo tutti i crediti
che vengono incassati (anche solo per
accordi pregressi con i debitori) van-
no a beneficio della futura cartolariz-
zazione che non è ancora nata. Que-
sto significa che appena nasce, ha già
una “dote” di recuperi. Il primo anno
è dunque facile rispettare la tabella di
marcia: le difficoltà solitamente ven-
gono dopo. Invece questa volta stan-
no emergendo sin da subito. E questo
non è un buon segno. Anche per lo
Stato, che ha garantito le obbligazioni
“senior” con rating superiori a BBB.
Air Italy.
Aerei a terra da ieri
per la compagnia
Iccrea CR Asti Bnl Ubi
Bcc
Npls ‘18
Maggese Juno 1 Maior
Spv
Lug ‘18 Lug ‘18 Lug ‘18 Ago ’18
Prelios Prelios Prelios Prelios
1.000 697 957 2.700
27% 24% 14% 23%
294
145
108
98
Rischio nei senior
Qui arriva il secondo problema: la di-
mensione dei bond “senior” è da alcu-
ni ritenuta troppo grossa. Facciamo
un passo indietro. Le cartolarizzazio-
ni sono costruite in modo che quando
una banca vende crediti deteriorati, la
società-veicolo che li compra emette
varie tipologie di obbligazioni. Questi
bond hanno tutti rischiosità diverse.
Le prime perdite che il portafoglio di
crediti genera vanno infatti a colpire
la tranche più rischiosa di obbligazio-
ni: quella denominata «junior». Una
volta che questa viene azzerata, le
perdite successive vanno a colpire la
tranche di bond cosiddetta «mezza-
nina». Le perdite successive del por-
tafoglio di crediti vanno infine a col-
pire la tranche cosiddetta «senior».
Ebbene: lo Stato ha messo la garanzia
solo su questa ultima. Data la struttu-
ra a “scala”, è ovvio che maggiore è il
“cuscino” di protezione delle obbliga-
zioni «junior» e «mezzanine», mino-
re è il rischio che quelle «senior» subi-
scano delle perdite.
Ebbene, qui sta il problema secon-
do alcuni: le tranche “cuscinetto” so-
no ritenute troppo piccole. I bond se-
nior in queste cartolarizzazioni arri-
vano all’89% del totale dei bond
emessi. Tranne due eccezioni (come
si vede in tabella), in tutte le cartola-
rizzazioni assistite da garanzia statale
la tranche «senior» supera abbon-
dantemente l’80% del totale dei bond
PAROLA CHIAVE
# Gacs
La garanzia statale
Lo Stato ha messo una garanzia
solo sui bond “senior” (con rating
almeno BBB) di cartolarizzazioni
di Npl. Funziona così: in caso di
mancato pagamento del bond o di
suoi interessi, lo Stato entro 120
giorni deve pagare gli investitori.
Le Gacs valgono 13 miliardi circa.
Air Italy
In liquidazione,
passeggeri
protetti fino
al 25 febbraio
Air Italy, la seconda
compagnia italiana dopo
Alitalia, è stata messa in
liquidazione. Tutti gli aerei a
terra: da ieri non vola più
Bper Pop. Bari Carige
Aqui
Spv
Pop
Npls ‘18
Riviera
Npl
Nov ‘18 Nov ‘18 Dic ‘18
Prelios Cerved Credito
Fondiario,
Do Value
2.100 1.500 1.000
26% 27% 18%
133 140
111
emessi. Questo significa che i “cusci-
netti” di protezione sono sottili: se il
recupero crediti non va come dovreb-
be, le obbligazioni «senior» fanno in-
somma presto ad essere intaccate. E
lo Stato potrebbe essere chiamato a
pagare la garanzia. È vero che rispetto
al valore lordo delle operazioni i bond
“senior” sono spesso sotto il 30%, ma
i rischi potenziali secondo alcuni
esperti restano. Tutto dipenderà da
quanti crediti i servicer riusciranno a
recuperare.
Il mercato secondario
E qui viene l’ultimo tema. Che però è
anche un’opportunità: quella di “ag-
giustare” le performance deludenti
vendendo piccole parti dei portafogli
cartolarizzati. Per ora non è avvenuto
in maniera massiccia (anche se il Sole
24 Ore sulla Gazzetta Ufficiale ha tro-
vato molte micro-cessioni di crediti
da parte dei veicoli delle cartolarizza-
zioni), ma gli esperti sono pronti a
scommettere che questo fenomeno
aumenterà.
Prendiamo, a titolo di esempio, la
cartolarizzazione Aragorn del Creval,
dove i recuperi sono solo al 69% di
quanto previsto dal business plan.
Ebbene: parte di queste già deludenti
performance sembrano essere state
ottenute vendendo un po’ di crediti. Il
16 febbraio scorso Aragorn ne ha in-
fatti ceduto uno a un’altra società di
cartolarizzazioni, la SPV Project. La
Gazzetta Ufficiale non dice l’importo,
ma sul mercato si ritiene che queste
operazioni singole interessino grossi
prestiti. Il 4 luglio Aragorn ha poi ven-
duto «un portafoglio» di crediti a
un’altra società-veicolo, Marmolada
Spv. E il 7 agosto ha ceduto un altro
credito, verso un’impresa. Queste
cessioni (che interessano tante carto-
larizzazioni) da un lato vanno a “in-
grassare” le performance di oggi. Ma
dall’altro potrebbero “impoverire” la
qualità del portafoglio rimanente. Il
problema dunque resta.
á@MoryaLongo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
15
Mercati
BTp a 15 anni,
domanda
record in asta
a 50 miliardi
I nuovi BTp con scadenza 15
anni collocati ieri attraverso un
sindacato di banche per 9
miliardi hanno ricevuto
richieste per oltre 50 miliardi
Mara Monti —a pagina 17 Maximilian Cellino —a pagina 18
PANORAMA
BANCHE
Mps, esclusiva ad Ardian
La vendita degli immobili
prevista a fine mese
I francesi di Ardian prendono il posto degli americani
di Blackstone al tavolo delle trattative con il Monte
dei Paschi. Il colpo di scena è arrivato nel tardo pome-
riggio di ieri. Come anticipato ieri mattina dal Sole24
Ore online, la gara per la vendita del portafoglio im-
mobiliare Mps, messo sul mercato lo scorso luglio,
è arrivata agli sgoccioli e ad Ardian è stato concesso
un periodo di esclusiva. Esclusiva che viene data -
recita un comunicato della banca- «nell’ottica di
giungere alla definizione della documentazione con-
trattuale necessaria alla cessione entro la fine del
mese di febbraio».
90
MANIFESTAZIO-
Da mesi gli occhi degli investitori e degli
operatori del mercato immobiliare italiano
sono puntati sulla gara Mps. Partita con ol-
NI D’INTERESSE tre 90 manifestazioni d'interesse, la proce-
Partita con oltre dura competitiva riguarda asset per circa
novanta 300-350 milioni di euro ritagliati da un
manifestazioni
pacchetto iniziale che valeva il doppio ma
d’interesse,
che conteneva, a detta degli operatori, an-
la procedura
competitiva che immobili di scarso valore. Epurato di
riguarda asset tali edifici, il pacchetto arrivato sul mercato
per circa 300-350 ha tra le proprietà in vendita diversi asset
milioni di euro di pregio, come un edificio storico in via del
Corso a Roma, due uffici a Firenze situati
vicino alla chiesa di Santa Maria Maggiore e via dei
Sassetti e la sede storica a Milano, in via Santa Marghe-
rita 11. Del pacchetto fanno parte anche l'immobile ex
Antonveneta di via 8 febbraio a Padova e altre strutture
tra Mantova, Reggio Emilia, Trieste e Brindisi. Secondo
indiscrezioni Ardian avrebbe agito in cordata con gli
americani di Hines, interessati questi ultimi al solo
immobile di via del Corso. Il portafoglio è value add e
si presta alla valorizzazione di molte sedi storiche che
la banca lascerà in futuro. Ardian dovrebbe comprare
il pacchetto attraverso Areef II, che è un fondo paneu-
ropeo dedicato a operazioni value add in Italia, Fran-
cia, Germania e Spagna. Con questa acquisizione il
portafoglio di Ardian potrebbe sfiorare in Italia il mi-
liardo di euro, accumulato dal 2017 a oggi. Con il fondo
Areef I Ardian aveva acquisito da Prelios il portafoglio
del fondo Cloe.
La gara ha avuto diversi colpi di scena prima di arri-
vare a oggi. Qualche settimana fa, infatti, era arrivata
sul tavolo dell'advisor Real Duff&Phelps l'offerta vin-
colante di Blackstone, assistito da Lazard e Medioban-
ca, che aveva sbaragliato la concorrenza di Dea Capital
real estate Sgr, anch'essa in corsa, ma Mps ha scelto di
riaprire la procedura per dare più tempo ad altri com-
petitor. Ardian ha così avuto modo di proporre le pro-
prie condizioni. E ottenere, dopo due Cda ravvicinati
della banca - venerdì scorso e lunedì 10 febbraio - il
periodo di esclusiva.
—Paola Dezza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
REVISIONE DELLA DIRETTIVA
Tercas, l’Eba chiede
alla Ue di correggere il tiro
L’Autorità bancaria europea raccomanda alla Commis-
sione Ue di esaminare ulteriormente le conseguenze
della sentenza del Tribunale Ue nella causa relativa a
Tercas, concernente l’uso dei fondi dei regimi di garan-
zia dei depositi per prevenire il fallimento degli enti
creditizi e il massimale fino al quale i fondi di questi
organismi possono essere utilizzati per la prevenzione
dei fallimenti. L’Eba in particolare invita la Commissio-
ne Ue a valutare se ci sia necessità di “correggere” la
Banking Communication visti gli effetti «potenzial-
mente differenti» che i diversi schemi di garanzia dei
depositi hanno a seconda dei loro status legali e della
strutture di governance.
Per l’Eba, che ha diffuso ieri alcune indicazioni nel-
l’opinione finale sulla revisione della direttiva Ue sugli
schemi di garanzia dei depositi bancari, la Commissio-
ne dovrebbe anche considerare di introdurre nel qua-
dro Ue la possibilità di utilizzare le attività dell’ente
fallito per rimborsare i depositanti.
Come noto, nel maggio 2019 la Commissione euro-
pea ha fatto ricorso alla Corte di giustizia europea con-
tro la sentenza del Tribunale Ue del 19 marzo 2019, che
aveva di fatto annullato la decisione del 2015 di Bruxel-
les di vietare l’utilizzo del Fondo Interbancario di Tute-
la dei Depositi (Fitd) per il salvataggio della banca, poi
finita dentro a Banca Popolare di Bari. Da quella deci-
sione, nata dalla convinzione secondo cui l’intervento
del Fitd fosse un aiuto di Stato incompatibile con le
norme europee, è derivata anche l’impossibilità di usa-
re il Fitd nei salvataggi delle quattro banche poi finite
in risoluzione (Marche, Etruria, Ferrara, Chieti).
—R. Fi.
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16
Finanza & Mercati
«Banche popolari, la riforma
non viola il diritto europeo»
L’AVVOCATO GENERALE
Parere non vincolante,
ma destinato a orientare
la Corte di Giustizia Ue
Il mercato crede alla svolta
Spa per la Popolare Sondrio
Il titolo sale del 6,37%
Luca Davi
Per capire se per Banca Popolare di
Sondrio sia davvero suonata la cam-
panella dell’ultimo giro, prima della
trasformazione in Spa, servirà atten-
dere ancora qualche tempo.
Di certo ieri da Bruxelles è arrivato
un pesante avvertimento indirizzato
alla banca valtellinese, unica banca -
assieme a Banca Popolare di Bari -
che ha evitato l’addio al modello po-
polare. Il parere che arriva dall’Avvo-
catura generale della Corte di Giusti-
zia Ue è chiaro. E, benché non vinco-
lante, è destinato a orientare il ver-
detto della Corte con un’indicazione
netta: le norme italiane del 2015 sulle
banche popolari non violano il diritto
dell'Unione. A dirlo è l’avvocato ge-
nerale Gerard Hogan che si è espres-
so così sul caso originato dall’impu-
gnazione da parte di alcuni soci di
banche popolari, Adusbef e Feder-
consumatori presso il Tar Lazio e poi
davanti al Consiglio di Stato (che ha
rimandato il caso alla Corte Ue) della
circolare della Banca d'Italia che at-
tuava il dl sulle misure urgenti per il
sistema bancario e gli investimenti. I
ricorrenti mettono in discussione la
compatibilità della normativa nazio-
nale italiana con i requisiti del diritto
dell’Unione. Oggetto di contestazio-
ne da parte di alcuni soci, anzitutto, è
la fissazione dell’asticella degli 8 mi-
liardi di attivi oltre la quale le banche
da popolari devono trasformarsi in
Spa, pena la liquidazione. In secondo
luogo, a provocare la battaglia legale
è la norma che prevede che le banche,
una volta convertite in società per
azioni, possano limitare in tutto o in
parte il rimborso delle azioni, qualora
ciò sia necessario ad assicurare che il
capitale della banca sia sufficiente ad
evitare un default.
Sul primo punto, l’avvocato gene-
rale rileva in sostanza che «il diritto
dell’Unione non impone né osta a
una normativa nazionale che prescri-
ve la predetta soglia di attivo di 8 mi-
liardi di euro» e che «tale limitazione
appare giustificata dalla finalità di
garantire una sana governance e la
stabilità del settore bancario nel suo
complesso in Italia e, in particolare,
del settore bancario cooperativo».
Quanto ai limiti al rimborso delle
azioni sin tanto che la banca popolare
trasformata in Spa non sia «messa in
sicurezza», l’Avvocato generale os-
serva che «il legislatore europeo ha
ritenuto che l’interesse pubblico a ga-
rantire un’opportuna salvaguardia
prudenziale nei confronti dell’ente
creditizio interessato sia prevalente
rispetto agli interessi privati dei soci
che intendono ottenere il rimborso
delle proprie azioni».
Ora si dovrà attendere la decisione
finale della Corte Ue, la cui sentenza
dovrebbe arrivare nel giro di quattro
mesi, e quindi entro giugno. Dopodi-
chè la palla tornerà nel campo del
Consiglio di Stato, che aveva accolto
l’istanza presentata dagli avvocati
professori Francesco Saverio Marini
e Ulisse Corea e del professore Fausto
Capelli per conto di diversi soci e as-
sociazioni di azionisti di banche po-
polari. I ricorrenti evidenziano come
l’Avvocatura riconosca la necessità
che le restrizioni poste dalla normati-
va «siano idonee a garantire il conse-
guimento dello scopo perseguito e
non eccedano quanto necessario per
raggiungerlo». E che rimandi al giu-
dice nazionale «stabilire se nel caso di
specie siano soddisfatti tali requisiti
di necessità e proporzionalità».
Resta da capire a questo punto che
cosa succederà. Il mercato sembra
voler credere all’ipotesi della trasfor-
mazione in Spa di Banca Popolare di
Sondrio, come conferma il +6,37% di
ieri in Borsa. «A nostro avviso la con-
versione in spa può rivalutare in mo-
do significativo le azioni della Popo-
lare di Sondrio, in quanto questo por-
terebbe a una governance più
market-friendly, aprendo scenari di
potenziale M&A», ricordava ieri Me-
diobanca. Qualcuno ipotizza che a
tendere, possa tornare d’attualità il
tema della costituzione di una hol-
ding intermedia di natura popolare,
sotto la quale verrebbe costruita una
banca operativa Spa.
á@lucaaldodavi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Eurizon, masse a 355 miliardi
Debutta la Sgr sui real asset
INTESA SANPAOLO
L’ad della newco Chilelli:
«Aiutiamo la ricerca
di extra rendimenti»
Lucilla Incorvati
Con un utile netto consolidato di
518,5 milioni, in crescita del-
l’11,5% sul 2018, Eurizon Capital
(gruppo Intesa Sanpaolo) archi-
via il 2019 con uno dei risultati
migliori di sempre in termine di
masse, raggiungendo il record di
335,5 miliardi (+11% anno su an-
no). Nel quarto trimestre Eurizon
risulta prima in Italia per raccolta
sia a livello complessivo, con 8,1
miliardi, sia sui fondi aperti, con
4,2 miliardi. Il cost/income ratio
si attesta al 18,7%, passato dal 21%
del 2018. Il margine da commis-
sioni si è attestato a 799 milioni
(+14% anno su anno).
«È una chiusura d’anno molto
positiva, in un contesto che vede
un tasso di crescita vicino al 2% -
ha spiegato l’ad Tommaso Cor-
cos, che a marzo lascerà l'incarico
per andare a guidare Fideuram-
Il dividendo
di Fineco
sale del 5,6%
a 0,32 euro
RISPARMIO/1
Nonostante il risultato
migliore di sempre
il titolo cade in Borsa
Miglior risultato di sempre e divi-
dendo in aumento. Non basta a
FinecoBank proseguire con la
consueta regolarità la marcia ver-
so la creazione di utili e la remu-
nerazione dei soci per convincere
il mercato, che ieri ha accolto il ti-
tolo (che per la verità veniva da
una striscia consecutiva di 5 rialzi
e da un complessivo +11%) con
vendite che hanno provocato un
ribasso del 5,61 per cento.
Eppure nell’anno in cui è avve-
nuto il distacco con l’azionista sto-
rico di controllo UniCredit la banca
diretta multicanale è stata capace
di realizzare un utile netto ricor-
rente pari a 268,8 milioni di euro,
in crescita del 10% rispetto all’eser-
cizio precedente, che sale addirit-
tura a 288,4 milioni se si include la
voce non ricorrente legata al bene-
ficio fiscale derivante dal Patent
Box e stimato in circa 22 milioni:
dati che permettono al Cda di pro-
porre la distribuzione di una cedo-
la pari a 32 cent per azione (+5,6%).
Il risultato, ha ricordato l’ad,
Alessandro Foti, «conferma la
massima sostenibilità e qualità
del nostro modello di business» e
coinvolge tutti i rami di attività:
con l’area Investing a fare da trai-
no sui ricavi (+9,8%), un contribu-
to positivo dell’area Banking
(+1,8%) e nel quarto trimestre il
miglior dato da oltre un anno per
il Brokerage. Il tutto con un profi-
lo dei costi operativi sotto con-
trollo (+2,2%) e un rapporto Cost/
Income al 37,9%, in discesa di
quasi un punto percentuale.
Se l’attività di sviluppo della
controllata di diritto irlandese Fi-
neco Asset Management prosegue
con regolarità (con masse gestite
per 13,8 miliardi a fine 2019 e un
contributo significativo alla cresci-
ta dell’11,7% registrata dalle com-
missioni nette), le novità per l’im-
mediato futuro potrebbero giun-
gere dal Regno Unito, dove il 30
gennaio scorso è stata richiesta alle
locali autorità l’autorizzazione per
l’apertura di una vera e propria
branch commerciale. Il via libera
richiede in genere 120 giorni e do-
vrebbe quindi arrivare entro la pri-
ma metà dell’anno: «Siamo già
pronti a operare -ha assicurato Fo-
ti - e a offrire prodotti pensionistici
come gli Isa e i Sipp, oltre ai paga-
menti istantanei».
—Ma.Ce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Intesa San Paolo Private Banking
- in un’industria molto competiti-
va dove ogni anno si registra l’in-
gresso di nuovi player e la raccol-
ta è concentrata in poche mani».
Per questa ragione secondo Cor-
cos l’aspetto reputazione assume
sempre più rilevanza. Altra sfida
che gli asset manager devo fron-
teggiare è quella dei prodotti pas-
sivi: «Da quel punto di vista ab-
biamo la nostra proposta, anche
se rimaniamo sopratutto gestori
attivi - aggiunge Corcos -. Nel
2019 siamo stati tra le Sgr che
hanno meglio hanno performato
(in media il 7,7%), lavorando an-
che sul fronte dei costi commis-
sionali ai minimi livelli di mercato
in tutte le tipologie di prodotti» .
Il perimetro internazionale og-
gi va dal Lussemburgo, a Slovac-
chia, Hong Kong, Croazia, Unghe-
ria, Uk e fino alla Cina dove ha una
partecipazione del 49% della Pen-
ghua Fund Management. Nel con-
tempo Eurizon ha anche diversifi-
cato il proprio business con una
partecipazione di minoranza in
Oval Money, startup fintech ita-
loinglese attiva nel mondo del ri-
sparmio e dei servizi dei paga-
menti digitali, e nel mondo dei re-
Mediolanum
raddoppia
i profitti
a 565 milioni
RISPARMIO/2
Doris: «Mediobanca?
Non dobbiamo vendere
la quota a tutti i costi»
Banca Mediolanum ha archiviato
il 2019 con i conti in deciso rialzo.
Ecco le cifre. L’utile netto è salito
a 565 milioni con un recupero del
121% rispetto ai 256 milioni del-
l’anno precedente, mentre il mar-
gine di contribuzione e il margine
operativo hanno registrato rispet-
tivamente una rivalutazione del
20 e del 50 per cento. Un progres-
so favorito soprattutto dal raffor-
zamento dei ricavi e dalla politica
di contenimento dei costi. Ma a
spingere verso l’alto i conti di Ban-
ca Mediolanum ha contribuito an-
che il buon andamento dei merca-
ti azionari nel 2019. Grazie al raf-
forzamento dei listini le commis-
sioni di performance si sono
portate a quota 425 milioni rispet-
to ai 156 del 2018 (un anno da di-
menticare per i gestori e non solo).
Tra le altre cifre da segnalare, c’è
quella relativa al totale delle mas-
se che ha raggiunto 84,7 miliardi
(+18%). Anche la raccolta netta
complessiva ha chiuso i i battenti
dell’anno con un dato molto posi-
tivo, vale a dire 4,1 miliardi; di
questi, poco meno di 3 arrivano
dal segmento del risparmio gesti-
to. Gli impieghi alla clientela retail
si sono attestati a 10,4 miliardi
(+16%), mentre i crediti erogati nel
2019 sono stati d 2,7 miliardi, il
21% in più rispetto alla rilevazione
precedente. Dal versante assicu-
rativo, inoltre, i premi delle poliz-
ze protezione hanno totalizzato
106 milioni , mentre il totale dei
family banker del gruppo a fine
2019 è salito a 5.197 unità. Il cda di
Banca Mediolanum proporrà poi
un saldo dividendo relativo al-
l’utile 2019 di 0,34 euro per azione,
tenendo conto dell’acconto distri-
buito a novembre 2019 (di 0,21 eu-
ro per azione), fino a raggiungere
0,55 euro per azione, in crescita
del 38%. Infine l’ad Massimo Doris
circa la decisione di porre la parte-
cipazione del 3,28% di Medioban-
ca tra quelle potenzialmente in
vendita ha chiarito: «Potremmo
rimanere per i prossimi 20 anni in
Mediobanca. Non è che a questo
punto dobbiamo vendere la parte-
cipazione. Ci siamo solo tenuti le
mani più libere. Ho chiamato Del
Vecchio per dirgli che lo stimo
tantissimo e per spiegare la scelta
della banca che è solo quella di
avere le mani più libere».
—I.D.V.
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al asset. La grande novità 2019 e
l’avvio di di Eurizon Capital Real
Asset SGR, in joint-venture con la
divisione Assicurativa del gruppo,
specializzata negli investimenti
alternativi di private market.
«Con un’offerta di fondi di
fondi, una piattaforma multi-
manager e una grande esperien-
za nel campo -ha sottolineato
Silvana Chilelli, ad della nuova
società- vogliamo supportare i
clienti istituzionali e privati nel-
la diversificazione di portafo-
glio sugli investimenti infra-
strutturali, immobiliare, parte-
cipazioni dirette in imprese e
private debt per soddisfare i bi-
sogni di extra-rendimento, sup-
portando al contempo la cresci-
ta del sistema produttivo e delle
imprese. Già oggi abbiamo in
portafoglio asset per 3,4 miliar-
di e siamo tra i principali inve-
stitori del fondo infrastrutture
appena lanciato da Ania».
L’iniziativa è uno dei pilastri
del Piano di Impresa 2018-2021
e rafforza l’impegno del Gruppo
a sostegno dell’economia reale
dopo l’iniziativa di successo dei
Pir e degli Eltif.
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Il Cet 1 di Ifis
in crescita
al 10,96%
Cedola su
BANCHE
La raccolta retail
è balzata dell’8,3%
a quota 4,8 miliardi
Banca Ifis ha riportato per il
2019 utili netti per 123,1 milioni,
in calo del 16,1% rispetto ai
146,8 milioni di un anno fa per
effetto del contributo della
componente straordinaria (re-
versal della Ppa2). L’utile per
azione al 31 dicembre 2019 ri-
sulta pari a 2,30 euro.
Nel periodo il margine di in-
termediazione è calato del 3,2%
a 558,3 milioni mentre la raccol-
ta diretta è cresciuta dell’8,3% a
4,8 miliardi. Migliora anche il
Cet1 che sale al 10,96% contro un
requisito Srep all’8,12%. Il cda ha
deciso di proporre un dividendo
unitario in crescita del 5% ri-
spetto all’esercizio precedente a
1,10 euro per azione, per un divi-
dendo complessivo di 58,8 mi-
lioni e un pay-out ratio del
47,8%. «Banca Ifis è una banca
profittevole e ben capitalizzata,
con un patrimonio netto di 1,5
miliardi di euro - ha dichiarato
l’amministratore delegato Lu-
ciano Colombini -: vantiamo un
buon posizionamento di merca-
to con un importante vantaggio
competitivo e un business mo-
del diversificato in due divisioni
“core”: il segmento commercial
e corporate banking focalizzato
sulle Pmi e quello dei crediti de-
teriorati». «Nel 2019 abbiamo
posto le basi e le fondamenta per
il prossimo triennio - ha aggiun-
to Colombini -. Il Piano Indu-
striale, presentato il 14 gennaio,
ha delineato la strategia e gli
obiettivi che ci siamo posti di
raggiungere al 2022 e che preve-
dono un utile netto sostenibile
di 147 milioni, grazie alla cresci-
ta di tutte le business unit, un ri-
torno sul patrimonio netto tan-
gibile dell’8,9%, nuovi investi-
menti per 60 milioni di euro e
190 assunzioni»
Nel corso del 2019 la banca ha
raggiunto l’obiettivo di acquisto
di Npl per circa 3 miliardi di eu-
ro, completando 21 acquisizioni
con 15 diverse controparti per
complessive 230mila posizioni
debitorie sia sul mercato prima-
rio che su quello secondario: «In
ogni mese dello scorso anno - ha
sottolineato Colombini - la cash
recovery dagli Npl è stata supe-
riore alle proiezioni dei nostri
modelli interni».
—R.Fi.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020
Air Italy in liquidazione: aerei a terra,
passeggeri protetti fino al 25 febbraio
COMPAGNIE AEREE/1
L’Aga Khan e Qatar Airways
gettano la spugna:
«Difficoltà strutturali»
Nominati i liquidatori Lagro
e Laghi che oggi incontrano
il ministro dei Trasporti
Mara Monti
Liquidazione senza appello. Così gli
azionisti di Air Italy, Alisarda e Qatar
Airways attraverso AQA Holding
hanno deciso di mettere in liquida-
zione in bonis la seconda compa-
gnia aerea italiana «a causa delle
persistenti e strutturali condizioni
di difficoltà del mercato». È stata
una nota a rendere ufficiale la deci-
sione al termine dell’assemblea dei
soci - di fatto l’Aga Khan attraverso
Alisarda con il 51% e Qatar Airways
con il 49% - un incontro durato poco
più di 25 minuti nello studio del no-
taio Marchetti di Milano.
La conseguenza è che da ieri gli 11 ae-
rei basati tra Milano e Olbia sono a
terra, mentre i voli verranno operati
fino al 25 febbraio da altri vettori agli
orari e nei giorni previsti. I passeggeri
che hanno prenotato voli in partenza
in date successive al 25 febbraio sa-
ranno riprotetti o rimborsati integral-
mente. La decisione è stata una doccia
fredda in particolare per i 1400 dipen-
denti che hanno appreso la notizia via
mail da una lettera firmata dal presi-
dente Roberto Spada che l’ha definita
«una scelta difficile».
Nessuno era stato informato, neppu-
re il governo, che per voce del mini-
stro dei Trasporti, Paola De Micheli
ha ritenuto «inaccettabile la decisio-
ne di liquidare un’azienda di tali di-
mensioni senza informare prima il
governo e senza valutare seriamente
eventuali alternative». Aqa Holding
ha, quindi, ottenuto la nomina come
Moby apre a un accordo con gli obbligazionisti
TRAGHETTI
Raggiunto lo standstill
sui 60 milioni da pagare
Obiettivo il 182 bis
Carlo Festa
MILANO
Tregua su Moby in vista di un accor-
do. La società dei traghetti ha rag-
giunto uno «standstill» fino al 29 feb-
braio con i bondholder, proprio nella
settimana in cui sono previsti impor-
tanti scadenze di pagamento per
l’azienda della famiglia Onorato. In
parallelo, è in corso una potenziale
DENARO&LETTERA
ASTALDI: 3,09%
Parere positivo dei commissari
su piano e proposta ai creditori
«I commissari giudiziali hanno
espresso parere positivo sulla
fattibilità giuridica ed economica
del piano e della proposta di
concordato». Lo riferisce Astaldi,
il giorno dopo il deposito in Tribu-
nale a Roma della relazione sulla
proposta di concordato preventi-
vo in continuità aziendale. Una
proposta dunque che ha ottenuto
il sigillo dei commissari e che in
ambienti vicini a Salini Impregilo
hanno commentato così: «Tutto
procede secondo i piani».
La società riferisce che nella
relazione la proposta di concor-
dato viene qualificata come «si-
curamente più vantaggiosa per i
creditori chirografari» rispetto
allo scenario alternativo dell’am-
ministrazione straordinaria.
Astaldi ricorda che il Tribunale di
Roma ha ammesso la società alla
procedura di concordato il 5
agosto scorso e ha ordinato la
membri del collegio dei liquidatori di
Enrico Laghi e Franco Maurizio La-
gro, gli stessi commissari che aveva-
no seguito il dossier Alitalia. I quali
sono stati convocati questa mattina
dal ministro De Micheli insieme alla
sottosegretaria allo Sviluppo Econo-
mico, Alessandra Todde e al Presi-
dente di Enac, Nicola Zaccheo.
In una nota Qatar Airways fa sapere
che era pronta a fare la «propria parte
nel sostenere il rilancio e la crescita
della compagnia aerea, ma ciò sareb-
be stato possibile esclusivamente solo
con l'impegno di tutti gli azionisti».
Secondo l’altro azionista Alisarda,la
decisione è stata presa da entrambi gli
azionisti, ed è dovuta alla «mancanza
di alternative» e a «un progressivo
peggioramento dei risultati, dopo la
partnership e il rebranding di Meri-
diana in Air Italy»: nel 2017 (ultimo
anno di Meridiana Fly), le perdite si
attestavano a circa 40 milioni di euro
a fronte di un fatturato superiore ai
350 milioni, mentre nel 2018, primo
anno della partnership, il rosso era
salito a quasi 160 milioni, vale a dire il
57% del fatturato mentre nel 2019, no-
nostante l'aumento del fatturato, at-
torno ai 330 milioni di euro, le perdite
previste dovrebbero toccare i 230 mi-
lioni di euro, cioè il 70% del fatturato
Numeri da capogiro se si pensa che
soltanto due anni fa, quando venne
lanciata la nuova partnership, il piano
di rilancio della compagnia prevede-
va di raggiungere il primo bilancio in
utile già nel 2018. Secondo quanto si
è appreso, nel corso dell’assemblea il
presidente Roberto Spada aveva pro-
posto di ripianare la perdita mediante
l'integrale utilizzo delle riserve, l’az-
zeramento del capitale, e il contestua-
le aumento del capitale col sovrap-
prezzo necessario a coprire la perdita
residua. I timidi segnali di tourna-
round (+65% le prenotazioni e +82%
i ricavi a gennaio) non sono stati suffi-
cienti per fare cambiare idea: per Aqa
Holding il tempo era scaduto e l’unica
strada era mettere la parola fine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
operazione di ristrutturazione del
debito con gli stessi obbligazionisti
e le banche in base all’articolo 182 bis
della legge fallimentare.
I 60 milioni da pagare
A fine settimana era prevista la sca-
denza per il pagamento della cedola
agli obbligazionisti (per complessivi
10 milioni di euro) e una rata di finan-
ziamento bancario agli istituti di cre-
dito (per altri 50 milioni). In tutto 60
milioni che saranno prorogati, visto
che molto probabilmente anche le
banche si accorderanno in questi
giorni per la stessa estensione tem-
porale. L’obiettivo è arrivare a un ac-
cordo di ristrutturazione complessi-
vo. Secondo indiscrezioni sarebbe in
convocazione dei creditori per il
voto sulla proposta di concordato
in sede di adunanza dei creditori
per il 26 marzo alle 10.30, dinanzi
al giudice delegato Angela Coluc-
cio, alla sezione fallimentare del
Tribunale di Roma.
La relazione s’inserisce
nell'ambito della procedura con-
cordataria, per cui sono convocate
a Roma assemblee degli obbliga-
zionisti Uk da 140 milioni di euro e
Usa da 750 milioni per deliberare
0,7 0,64 0,57
0,6
0,5
12/11/2019 10/02/2020
Aerei a terra. Per Air Italy scatta la liquidazione
COMPAGNIE AEREE /2
Quel piano faraonico per l’Italia
di Qatar Airways mai decollato
Previsti 50 aerei e 8 milioni
di passeggeri, ma le perdite
erano troppo pesanti
Neppure Qatar Airways è riuscita a
riportare in carreggiata la ex Meridia-
na, spina nel fianco del suo storico
azionista, l’Aga Khan che l’aveva fon-
data nel 1963 con il nome di Alisarda
per diventare il vettore della Costa
Smeralda. Azionista di maggioranza
attraverso il fondo AKFED per anni
ha continuato a finanziarla benché in
perdita: dal 2008, primo bilancio in
rosso, l’Aga Khan ha stanziato in to-
tale circa 600 milioni di euro. Il prin-
cipe Karim era già pronto a gettare la
spugna nel 2016 quando in un solo
anno il vettore era arrivato a perdere
fase di discussione anche un’intesa in
cui la famiglia Onorato rinuncerebbe
a parte della governance di Moby in
modo da rendere il gruppo una socie-
tà più managerializzata. L’obiettivo
finale sarebbe una ristrutturazione
ex articolo 182 bis della legge falli-
mentare, studiato con l’avallo degli
istituti di credito e dei bondholder.
Moby e la famiglia Onorato, af-
fiancati dai legali di Gianni Origoni
Grippo Cappelli, stanno già lavoran-
do da qualche mese con l’advisor
Pwc che ha effettuato un’analisi sul-
la liquidità del gruppo e sta predi-
sponendo un piano finanziario. I
bondholder, affiancati dall’advisor
finanziario Houlihan Lokey e dai le-
gali di Gatti Pavesi Bianchi, si sono
sulla proposta di concordato
preventivo in continuità azienda-
le, il 25 febbraio, 10 marzo e 24
marzo (in prima, seconda e terza
convocazione). Assemblee che il
Comitato bondholder Astaldi, che
rappresenta 70 milioni di euro
degli investitori in obbligazioni
Astaldi scadenza 2020 e 2024, ha
chiesto di revocare, non ritenen-
dole competenti «a decidere, a
maggioranza, quale voto il loro
rappresentante dovrà esprimere
nell'adunanza dei creditori».
Nei giorni scorsi Astaldi aveva
annunciato di essere in linea con i
target della proposta concordata-
ria presentata al Tribunale, comu-
nicando che il portafoglio ordini al
31 dicembre 2019, era superiore a
6,5 miliardi di euro e ribadendo «il
proprio convincimento che l'ap-
provazione della proposta con-
cordataria costituisca la migliore
soluzione attualmente disponibile
nell'interesse dei creditori».
Ieri a Piazza Affari il titolo
Astaldi ha chiuso con un rialzo del
3,09% a 0,568 euro. La capitalizza-
zione della società ammonta a 56
milioni di euro.
—R.Fi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
circa 40 milioni di euro, con un fattu-
rato di 400 milioni di euro e 1400 di-
pendenti. L’arrivo del socio medio-
rientale lo aveva convinto a rimanere.
Del resto il piano di rilancio era allet-
tante: il ceo di Qatar Airways Akbar Al
Baker parlava di 50 nuovi aerei (a
quei tempi Meridiana aveva ancora in
flotta i vecchi MD80), la creazione di
1.500 posti di lavoro per coprire 50
destinazioni soltanto in Italia tra Ro-
ma, Napoli, Palermo, Catania e La-
mezia Terme e alimentare i voli inter-
continentali dall’hub internazionale
di Malpensa per gli Usa, Africa e Asia.
Non solo, l’obiettivo era di arrivare a
8milioni di passeggeri, ma dai dati
Enac nel 2018 non sono stati raggiun-
ti neppure 2 milioni. Anche la flotta è
stata solo in parte rinnovata: fuori i
due MD80, oggi la compagnia aerea
detti disposti a collaborare a un ac-
cordo di ristrutturazione e, in caso di
necessità, anche ad immettere liqui-
dità nel gruppo. Fino a poco tempo
fa la famiglia Onorato non sembrava
disposta ad accettare le richieste de-
gli obbligazionisti, ma gli ultimi ac-
cadimenti, con la necessità di trova-
re un accordo di standstill, avrebbe-
ro avvicinato le parti.
Il bond da 300 milioni
Moby ha in circolazione un’emissio-
ne da 300 milioni, finita in mano in
grande maggioranza ad hedge fund.
Questi ultimi, già nello scorso autun-
no, hanno lamentato un'insolvenza
prospettica e futura della società.
Per denunciare questa situazione
TREVI: +2,41%
Nuove commesse per 86 milioni
in Norvegia e Stati Uniti
Trevi Spa, divisione del gruppo
Trevi specializzata in fondazioni
profonde e lavori geotecnici, si è
aggiudicata nuovi lavori nel
settore costruzioni e infrastrut-
ture per un totale di 86 milioni di
euro. In Norvegia realizzerà le
opere di fondazione per il nuovo
tunnel ferroviario di Drammen,
mentre negli Stati Uniti ha acqui-
sito due ulteriori incarichi per la
messa in sicurezza della diga di
Herbert Hoover in Florida e per
le fondazioni del nuovo quartier
generale della Foundation Medi-
cine a Boston.
Altri progetti minori sono stati
acquisiti in Nigeria, Argentina,
Colombia e Arabia Saudita fa-
cendo attestare il portafoglio
ordini a 440 milioni di euro.
«Seppure siamo impegnati da
pochi mesi nel rilancio del grup-
po Trevi, questi primi, concreti,
segnali confermano che la svolta
ADOBESTOCK
ha una flotta di 11 aeromobili. Quattro
Airbus A330 e otto Boeing 737. In re-
altà il numero dei 737 è realistica-
mente solo di cinque, poiché due so-
no il Boeing 737 MAX a terra. Air Italy
si aspettava più velivoli ma i risultati
non lo hanno consentito. I suoi quat-
tro Airbus A330 erano venuti da Qa-
tar Airways e volavano verso destina-
zioni intercontinentali, tra cui gli Sta-
ti Uniti. Di fatto, il progetto puntava
a sostituirsi ad Alitalia la quale dopo
tre anni è ancora alla ricerca di un
partner per il suo rilancio. Tuttavia, il
vettore italiano seppur con tante dif-
ficoltà e soprattutto sostenuta dai
prestiti ponte elargiti dallo Stato e
rinnovati numerose volte, continua
a volare. Mentre Air Italy resta a terra.
—Ma. Mo.
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gli obbligazionisti si sono rivolti lo
scorso ottobre al Tribunale di Milano,
che pur rigettando l’istanza di falli-
mento dei fondi, aveva acceso un se-
maforo rosso sull’azienda, chieden-
do più collaborazione con i creditori
a causa del rischio di insolvenza futu-
ra. La società inoltre è impegnata in
trattative volte ad una potenziale
operazione di ristrutturazione del
debito anche con le banche finanzia-
trici. Dopo il rimborso di una rata da
50 milioni nella scorsa primavera, l’
esposizione di Moby verso un pool di
istituti guidate da Unicredit è a quota
160 milioni di euro: con una rata di 50
milioni in scadenza a giorni e il cui
pagamento verrà dunque rinviato.
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impressa al gruppo sta iniziando
a dare i risultati sperati», ha
detto l'amministratore delegato
Giuseppe Caselli.
Il titolo ha chiuso le contratta-
zioni a Piazza Affari in rialzo del
2,41% a 19,20 euro. Da inizio
anno le azioni ragistrano una
performance positiva del 20,39%
per una capitalizzazione di mer-
cato pari a 31,6 milioni di euro.
—R.Fi.
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26 25,00 19,20
20
14
12/11/2019 10/02/2020
17
Finanza & Mercati
PARTERR E
***
Carige e la semestrale
della discordia
Mentre Carige cerca faticosamente di costruirsi un futuro,
il passato continua a dividere e far discutere. È di questi
giorni la notizia (si veda Il Sole di ieri) della nuova inchie-
sta dei Pm milanesi sulla semestrale 2018, innescata da
una denuncia di Vittorio Malacalza. Nel mirino dell'ex
primo azionista dell’istituto le valutazioni troppo ottimi-
stiche - contenute appunto nel rendiconto di metà anno
- relative agli Npl e alla promessa, a suo dire mancata,
dell’amministratore delegato di allora Paolo Fiorentino
di ripulire completamente la banca dalle sofferenze. Nel-
l’autunno di quell’anno il cambio di gestione - con la guida
passata al tandem Innocenzi-Modiano - portò a nuove
ulteriori rettifiche sui crediti per 200 milioni, e su questo
Malacalza avrebbe fondato il sospetto di manipolazione
del mercato. A far luce ci penserà la giustizia, ma ora c’è
anche chi fa notare che la semestrale della discordia venne
approvata all’unanimità da un cda in cui sedeva anche
lo stesso Malacalza e che il contenuto venne condiviso con
la Bce, che aveva una ispezione in pieno svolgimento che
si sarebbe chiusa solo nell’autunno successivo. (R.Fi.)
***
I fondi pronti all’offerta
su Farmol di Green Arrow
Prende formalmente avvio una delle aste più interessati
degli ultimi mesi su un’azienda target perfetto dei private
equity specializzati sulle Pmi. Il processo competitito ri-
guarda Farmol, società di Comun Nuovo (in provincia di
Bergamo), leader europeo nella produzione di prodotti a
base di aerosol e a base liquida per la cosmetica, l’igiene
personale e per il settore farmaceutico. La società è attual-
mente controllata dal gruppo finanziario Green Arrow.
Al lavoro sul dossier è l’advisor Banca Imi, che avrebbe
avviato la procedura qualche giorno fa. Sono attese nelle
prossime settimane le manifestazioni d’interesse. I candida-
ti all’acquisto sono i private equity specializzati in mid cap.Il
valore dell’operazione sarebbe attorno ai 100 milioni di euro
Farmol, che genera circa 80 milioni di euro di giro d'affa-
ri con un margine operativo lordo di circa una decina di
milioni, è una partecipazione acquisita nel 2016, ancora
eredità del portafoglio di Quadrivio rilevato due anni fa da
Green Arrow, che ne possiede il 70%, mentre alla famiglia
di imprenditori Innocenti fa capo il restante 30% dell’azien-
da. In passato Farmol era stata partecipata anche dal Fondo
Italiano. (C.Fe.)
***
Cattolica, legali in campo
su modifiche allo statuto
«Il cda ha il potere e dovere di impugnare, ove ne ricorrano i
presupposti, la delibera che accogliesse la proposta» di modifi-
ca dello statuto di Cattolica. È questa una delle conclusioni a
cui giunge il parere del professor Piergaetano Marchetti, uno
dei quattro legali incaricati dal cda di Cattolica nelle scorse
settimane per valutare l'ammissibilità delle modifiche allo
statuto che verranno esaminate nell'assemblea straordinaria
della compagnia veronese del prossimo 7 marzo. Tra queste
ci sono norme che vogliono inserire l'età massima di 75 anni
e la permanenza massima in cda di nove anni sugli ultimi 15:
cosa che determinerebbe la decadenza immediata e senza giu-
sta causa di alcuni consiglieri, tra cui il presidente Paolo Bedo-
ni. Al proposito, sottolinea Marchetti, «la delibera che anziché
proporre la revoca di amministratori giunga allo stesso risul-
tato modificando i presupposti per la nomina e la permanenza
in carica di amministratori è abusiva e come tale annullabile”.
Anche secondo il professor Mario Cera alcune modifiche statu-
tarie «non sono nell'interesse della società e degli azionisti
tutti e altresì illegittime perché non trasparenti e di incerta o
impossibile applicazione». Per lo studio Tremonti le modifiche
statutarie che fanno decadere i quattro consiglieri sono illegit-
time tanto nella sostanza quando nella forma. (Ch.C.)
M ERCATI
CORSA AL BOND HIGH YIELD
IN USA SETTE EMISSIONI
N
el risveglio generale dei mercati, dopo
l’incubo del coronavirus, anche le imprese
meno affidabili approfittano per raccogliere
finanziamenti attraverso l’emissione di bond. Ieri -
secondo Reuters - negli Stati Uniti sono state
lanciate ben sette obbligazioni high yield, cioè ad
alto rendimento e alto rischio. Quelle
solitamente chiamate in gergo
“spazzatura”. Dall’operatore di ospedali
7 Lifepoint Health, alla società di packaging
Post Holdings, fino all’operatore sanitario
HCA: tante società con rating dalla «BB+»
in giù hanno fatto ricorso al mercato. La
domanda per questi titoli, che rispetto a
I BOND quelli più affidabili offrono rendimenti
HIGH YIELD più elevati, è buona. Lo è questa
Ieri sette emissioni settimana, in cui il coronavirus sembra
negli Usa di bond fare un po’ meno paura. Ma lo era anche la
high yield
scorsa, quando i mercati temevano
maggiormente l’epidemia: secondo i dati
di Bank of America, infatti, da inizio anno i flussi di
capitali sono andati soprattutto sui fondi dedicati ai
bond emergenti, ai bond aziendali con alto rating e
anche globalmente anche su quelli dedicati ai bond
con basso rating. Settimana scorsa i fondi azionari
hanno invece subìto un deflusso netto di capitali.
18 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore

Finanza & Mercati

BTp, domanda record in asta: IN BREV E e-Novia punta

a 50 milioni
50 miliardi per il titolo a 15 anni
BANKITALIA
Calo dei prestiti
alle imprese di raccolta in Ipo
Prosegue il calo dei prestiti
(99,513) che fissa all’1,49% il rendi- bancari alle imprese che, tegiche della collaborative mobili-
BOND DI STATO mento a scadenza. Tanto per fare La corsa ai bond sindacati secondo i dati diffusi dalla MATRICOLE ty, augmented human, humanized
un confronto a livello europeo, per Banca d'Italia sono scesi a machine». e-Novia, per fare un
Collocamento sindacato durate simili sul secondario la Importi in miliardi di euro; rendimenti in percentuale dicembre dell'1,9% contro il -2% La catena di montaggio esempio, sviluppa soluzioni di alta
da 9 miliardi: superato Francia rende lo 0,11%, Spagna e PAESE SPAGNA ITALIA ITALIA del mese precedente. I prestiti per le startup pronta tecnologia nella robotica e nell’in-
Portogallo rispettivamente lo alle famiglie hanno invece telligenza artificiale.
il primato del trentennale 0,67% e lo 0,57%, la Germania viag- accelerato al 2,6 per cento sui allo sbarco sullo Star L’azienda ha una compagine
DURATA 10 anni 15 anni 30 anni
gia addirittura in territorio negati- dodici mesi (dal 2,3 in frazionata di soci: oltre ai manager
Oggi il collocamento fino vo (-0,26%) e soltanto la Grecia si novembre). Deciso calo delle Carlo Festa e ai fondatori, che hanno comples-
a 6 miliardi di BoT a 12 mesi, attesta su livelli (di poco) superiori sofferenze bancarie a dicembre MILANO sivamente il 56% delle azioni, il
con il suo 1,53 per cento.
IMPORTO 53 50 a seguito delle operazioni di 44% è in mano, con quote media-
domani BTp a tre e sette anni Richiesto
47
Ieri non è stata del resto una cartolarizzazioni avvenute a Procede verso la quotazione sul mente inferiori al 5%, a un nucleo
giornata particolarmente favorevo- In miliardi di € fine 2019: sono scese del 17,3% segmento Star di Borsa italiana il di imprenditori e manager con
Maximilian Cellino le all’andamento dei titoli di Stato, sui dodici mesi (in novembre la gruppo e-Novia, nato soltanto 6 partner industriali e scientifici di
che sul secondario sono stati ogget- riduzione era stata del 23,5%). anni con l’obiettivo di essere una grande valore in Italia (Brembo,
A un mese di distanza il Tesoro con- to di vendite, se pur moderate. Il Le lorde sono così diminuite a “Fabbrica di Imprese” in quanto Dompè, Gruppo Fassi).
cede il bis, anzi riesce a fare ancora rendimento del BTp decennale è in-
10 9 7 50,1 miliardi contro i 55,2 di promuove, costituisce e sviluppa La sola holding e-Novia, dalla
Assegnato
meglio. I nuovi BTp con scadenza 15 fatti cresciuto di 2 centesimi allo in miliardi di € novembre e i 55,9 di ottobre, società innovative, ad alto valore fondazione nel 2014, ha generato
anni collocati ieri sul mercato attra- 0,97% e altrettanto ha fatto il Bund mentre le nette sono calate a 27 tecnologico, attraverso la valoriz- nel 2019 circa 10,3 milioni di fattu-
verso un sindacato di banche per un tedesco, mantenendo quindi lo miliardi contro i 29 di zazione delle proprietà intellettua- rato che sale a 22 milioni se viene
importo di 9 miliardi di euro hanno spread fermo intorno ai 136 punti
RENDIMENTO % 0,53% 1,489% 2,50% novembre. li sviluppate sia assieme a realtà
infatti ricevuto richieste complessi- base. In un’audizione di fronte al- Fonte: Thomson Reuters universitarie come Politecnico di
ve superiori ai 50 miliardi di euro, l’Europarlamento il presidente del- Milano e Università degli Studi di VINCENZO
abbattendo quindi di circa 2 miliar- la Bce, Christine Lagarde, ha ribadi- SOMEC Bergamo, sia attraverso la collabo- RUSSI
Co-founder
di il precedente primato registrato to da parte sua che l’istituto centrale DOMANDA TRIPLA PER IL SENIOR NON PREFERRED razione con i principali istituti di
sul trentennale lo scorso 15 genna- sta «monitorando attentamente i
Tre nuove commesse ricerca italiani e con le corporate
e Ceo

io. Un risultato che testimonia da possibili effetti collaterali negativi» Banco Bpm, bond da 750 milioni da 36 milioni $ internazionali.
di e-Novia.
Verso lo sbarco
una parte la ricerca disperata di derivanti dal contesto di tassi bassi La società starebbe per sceglie- sullo Star
rendimenti degli investitori in una e ha avvertito che «più a lungo le Tre nuove commesse da oltre re le banche global coordinator di
fase in cui l’epidemia coronavirus nostre misure accomodanti rimar- Banco Bpm va a segno con sono stati allocati in prevalenza a 36 milioni di dollari in Usa per un’operazione che, secondo alcu-
minaccia di rallentare ulteriormen- ranno in vigore e maggiore è il ri- un’emissione obbligazionaria asset manager (74,4%), banche la trevigiana Somec, società ne stime di mercato, potrebbe da- consolidato il giro d’affari delle
te il passo dell’economia e di conse- schio che tali effetti collaterali di- senior non preferred, la prima della (13,0%), hedge funds (6,0%) e quotata su Aim Italia. Queste re all’azienda un valore attorno ai controllate. La società dal 2014 ad
guenza la ripresa dei tassi stessi, ventino più pronunciati»: parole sua storia. Ieri il gruppo ha infatti compagnie assicurative o fondi commesse rappresentano i 150 milioni di euro con un flottan- oggi ha sempre generato margini
mentre dall’altra dimostra come la che possono aver fatto alzare la collocato titoli con scadenza 5 anni pensione (4,3%), mentre a livello primi ordini acquisti dal gruppo te attorno al 35 per cento. La rac- positivi.
fiducia nei confronti dei titoli del guardia agli investitori. per un importo pari a 750 milioni geografico l’Italia (35,6%) ha nel 2020 e si aggiungono ai colta in sede di Ipo ha un obiettivo «Nel piano industriale al 2023 -
nostro Paese non stia diminuendo di euro, riscontrando una preceduto Regno Unito e Irlanda nuovi ordini comunicati nel di 50 milioni. continua Russi - prevediamo 69
neanche in una fase di prolungata Oggi e domani si replica domanda quasi tripla (2,2 miliardi) (29,2%), Francia (13,3%), Iberia secondo semestre 2019 per 120 Ma quale è il core business di e- milioni di investimenti dei quali
incertezza per le sorti del Governo. Per il tesoro il compito non è tutta- con ordini provenienti da parte di (9,0%) e Germania e Austria (4,7%). milioni di euro. Novia?: «Trasformiamo idee in im- 48,9 milioni per le società esistenti
via concluso con il successo del- 210 investitori istituzionali, in I rating dell’emissione sono prese. I progetti imprenditoriali - e quelle nuove, 13,2 milioni per lo
Un rendimento che attrae l’operazione di ieri. Oggi è infatti in larga parte dall’estero. «BBH» da DBRS ed è atteso essere spiega Vincenzo Russi, Co-founder sviluppo della fabbrica di imprese
I titoli offerti all’interno di un collo- programma il collocamento fino a Nel dettaglio il bond - per il cui «B1» da parte di Moody’s, mentre POP PUGLIA E BASILICATA e Ceo di e-Novia - nella fase di start e 6,9 milioni per la presenza inter-
camento effettuato mediante sin- 6 miliardi di BoT a 12 mesi, che av- collocamento Mediobanca, Jp la data di regolamento sarà il 18 up, attraversano la «linea produtti- nazionale. Siamo già a San Franci-
dacato costituito da cinque lead verrà verosimilmente a tassi nega- Morgan, Societe Generale, Banco febbraio 2020 e la scadenza è
Utile a 7,2 milioni, va» (in e-Novia amiamo chiamarla sco e Tokyo».
manager, Goldman Sachs Int. Bank, tivi. Giovedì invece seguirà un test Santander e Hsbc hanno agito in fissata al 18 febbraio 2025. cedola da 5 centesimi “catena di montaggio”) composta Proprio per prepararsi all’Ipo la
Morgan Stanley, Nomura, Société più impegnativo con un’asta che ri- qualità di Joint Bookrunners, Banco Bpm sfrutta la finestra da due «anime». La prima trasfor- società ha emesso un convertendo
Générale Inv. Banking e UniCredit guarda BTp a 3 e 7 anni per un im- insieme a Banca Akros, che è favorevole e segue quindi Banca Popolare di Puglia e ma proprietà intangibile in inven- per 25 milioni: «Già sottoscritto -
e dai restanti specialisti in titoli di porto massimo di 5 miliardi e che è anche parte correlata l’esempio di UniCredit e Basilicata chiude il 2019 con zioni tangibili, la seconda trasfor- conclude Russi - per oltre 14 milioni,
Stato italiani in qualità di co-lead di misura inferiore alle consuete dell’emittente - paga una cedola Mediobanca, che in questo primo l’utile lordo a 10,3 milioni di ma invenzioni in imprese innova- in parte dagli attuali azionisti, in
manager garantiscono un tasso an- operazioni di metà mese proprio fissa del 1,625%, con uno spread scorcio d’anno hanno emesso euro. L' utile netto si attesta tive. Oggi il portfolio di e-Novia parte con l’ingresso di due gruppi
nuo dell’1,45% (pagato in due cedo- per tener conto dell’emissione di ie- sopra il tasso Mid-swap di 193 obbligazioni di tipologia analoga. a 7,2 milioni di euro. Proposto conta 31 progetti imprenditoriali, industriali internazionali e dalla
le semestrali) e sono stati ceduti a ri del BTp a 15 anni. punti base e un prezzo —Ma.Ce. un dividendo da 5 centesimi dei quali 21 imprese tra controllate clientela di Intesa Private Banking».
un prezzo di poco sotto la pari © RIPRODUZIONE RISERVATA all’emissione pari a 99,87. I titoli © RIPRODUZIONE RISERVATA per azione. e partecipate, attive nelle aree stra- © RIPRODUZIONE RISERVATA

ESTRATTO DELL’AVVISO D’ASTA

PER LA CESSIONE DI CONTRATTI
DI REAM S.p.A.
ESTRATTO AVVISO DI GARA 1. ENTE CEDENTE: REAM S.p.A. - Via
1. Stazione appaltante: ENAV Spa - Procurement - Via Salaria 716 - 00138 ROMA - (tel. +39.6.8166.1). Damiano Chiesa, n. 18 - 15100 Ales-
2. Oggetto dell’appalto: “Software Torri Remote Digital Tower”
Oggetto della presente procedura è l’acquisto di un prodotto Software “Digital Tower”, comprensivo della proprietà sandria. Contatti: ivana.stefani@
degli IPR, in esclusiva in tutto il mondo, e del Supporto di almeno 2 risorse esperte, nello Sviluppo e Manutenzione gruppoamag.com
del Software, per almeno 4 mesi, a decorrere dalla consegna del Software. 2. OGGETTO: Cessione di nr. 25 (venti-
      
 
¿  cinque) contratti in corso di esecu-
   ¿         
zione aventi a oggetto la gestione

6
3. Opzioni: Enav si riserva la facoltà di attivare l’opzione relativa alla Manutenzione Correttiva ed Evolutiva e di
      
  
    ¿ di impianti termici in complessi re-
In caso di esercizio dell’opzione e, quindi, di stipula dell’Accordo Quadro, lo stesso prevederà quale unico impegno, sidenziali, ossia la conduzione e la
per ENAV, la sottoscrizione di LOA pari ad almeno il 25% dell’importo complessivo dell’Accordo Quadro. manutenzione delle centrali termiche
4. Luogo di esecuzione: Sedi ENAV di Roma NUTS: IT Codice NUTS: ITI43 ivi situate e l’assunzione del ruolo di
5. Durata dell’appalto: La durata massima dell’appalto è di 52 mesi, così stimata:
        terzo responsabile delle stesse.
Software; 3. VALORE: il valore complessivo stima-
       
                   to dei contratti in oggetto è pari a
dall’attivazione dell’opzione (se esercitata). Euro 400.000,00 (quattrocentomila),
6. Termine per la ricezione delle domande per la fase di Prequali¿ca: ore 12:00 del giorno 6/3/2020, mediante determinato sulla base della perizia
piattaforma telematica accessibile dal sito https://www.pleiade.it/enav/sourcing/.
7. Tipo di procedura: Procedura ristretta in ambito comunitario, ai sensi dell’art. 61 del D.Lgs. 50/2016. 1^ Fase: tecnica che potrà essere visionata
 ¿ ­€‚ƒ„ …     ¿  dagli offerenti.
8. Condizioni di partecipazione e requisiti:„      †  ¿  
 4. DOCUMENTI: l’avviso di consultazio-
sono visionabili sul sito https://www.pleiade.it/enav/sourcing/   ¿ ne di mercato per esteso è disponi-
REQUISITI DI CARATTERE GENERALE Situazione personale degli operatori economici (punto III.1.1 bando bile sul sito internet di Ream S.p.A.
 
REQUISITI DI IDONEITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA Capacità economica e ¿nanziaria (punto III.1.2 www.gruppoamag.it o ritirata presso



  la sede della stessa.
REQUISITI TECNICI 

  5. TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE MA-
     
  ‡¿    NIFESTAZIONI D’INTERESSE: le manife-
Concorrente, ai requisiti mandatori richiesti. In tal senso potranno essere effettuate una o più sessioni dimostrative.
9. Criteri di aggiudicazione: secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa. Ripartizione del punteggio: merito stazioni d’interesse dovranno perve-
tecnico 70, merito economico 30. nire all’indirizzo indicato al punto 1,
10. Importo a base d’asta: L’importo complessivo a base d’asta, per la durata di 52 mesi è di € 4.000.000,00, IVA entro le ore 12:00 del giorno 21/02/20
esclusa, così suddiviso: € 2.400.000,00 per l’acquisto del prodotto Software comprensivo della proprietà esclusiva pena l’esclusione, secondo le forme
in tutto il mondo degli IPR; € 1.600.000,00 per l’attività opzionale. e le modalità indicate nell’Avviso di
11. Avviso inviato sulla G.U.U.E. il 31/01/2020 e sarà pubblicato sulla G.U.R.I. V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 132.
Il Responsabile del Procedimento, in fase di af¿damento, è il Responsabile della Struttura Procurement, Giovanni consultazione di mercato.
Vasta (Tel. +39 06 81661; Fax +39 06 81662642). IL PRESIDENTE
IL RESPONSABILE PROCUREMENT F.to Giovanni VASTA Paolo Giuseppe Bobbio

SACE S.P.A. AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO

Piazza Poli, 37/42 - 00187 (RM) Si rende noto che in data 12/02/2020, ai
DiSCo - Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza Esito di gara - CIG 7881670FD3 sensi del D.Lgs. 50/2016 sarà pubblica-
to sulla 5a Serie Speciale della Gazzetta
BANDO DI GARA PER ESTRATTO OGGETTO: Servizio di manutenzione cor- Ufficiale della Repubblica Italiana n. 17,
DiSCo - Via C. De Lollis n. 24b - 00185 Roma, ufficiogare@pec.laziodisco.it indice la Pro- rettiva ed evolutiva sull’area gestionale trasmesso alla GUUE il 05/02/2020,
cedura aperta per l’affidamento in regime di concessione del servizio bar presso il locale
di DiSCo, sito in Roma, via Cesare De Lollis, 22 con il criterio dell’offerta economicamente (sistema eSACE) del sistema informativo l’Avviso di appalto aggiudicato Ac-
più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs 50/2016. Valore totale della concessione di SACE. Ditta aggiudicataria: Capgemini cordo Quadro per la fornitura e con-
segna di articoli in Carta termica, per
per il periodo di quattro anni € 1.800.000,00, IVA esclusa. Scadenza presentazione delle Italia S.p.A. Importo di aggiudicazione: i lotti 3-4-7-8-10. L’Avviso integrale è
offerte: ore 12.00 del giorno 23 marzo 2020. Il bando integrale, che riporta tutte le
condizioni di gara è stato inviato il giorno 6 febbraio 2020 sulla GUCE e pubblicato sulla € 778.934,07 IVA esclusa. Info su visibile sul sito Internet: www.poste.it.
GURI n. 17 del 12 febbraio 2020. Il bando integrale e gli elaborati di gara sono consultabili www.sace.it. Invio alla GUCE: 30/01/2020. IL RESPONSABILE CA/ACQ
e scaricabili dal sito www.laziodisco.it Amministrazione Trasparente - Bandi di gara. IL PROCURATORE
IL DIRETTORE GENERALE F.to Paolo Cortesini SACE S.P.A. - CHIEF FINANCIAL OFFICER Paolo Gencarelli
dott. Michele De Capitani

TRIBUNALE ORDINARIO DI LATINA CHRISTIAN DOMINICI

PRIMA SEZIONE CIVILE
C.P. N. 12/2018 STUDIO DOTTORE
Il Tribunale, riunito in camera di consiglio nelle persone dei magistrati:
- dott.ssa Caterina Chiaravalloti Presidente COMMERCIALISTA
- dott. Marco Pietricola Giudice Relatore ed Estensore
- dott.ssa Tiziana Tinessa Giudice
*****
MILANO CENTRO
letta e richiamata l’istanza trasmessa dai Commissari Giudiziali in data 20.01.2020 con la quale gli stessi, per le ragioni ivi illustrate, chiedono testualmen-
te “(…) 











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visti gli atti;



riguardo appare essere di competenza del Tribunale ossia collegiale;
neodiplomati/e
considerate le ragioni poste alla base della detta istanza del 20.01.2020 dei Commissari Giudiziali, istanza con cui si evidenziano - fra l’altro - la parti- www.hubtributario.it


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opportunità/necessità di un’attenta sua ponderazione; considerato, inoltre, che occorre assicurare anche il previo espletamento della procedura competi- Inviare curriculum
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„ all’indirizzo mail:
P.Q.M.
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Il Presidente (dott.ssa Caterina Chiaravalloti) studiochristiandominici.it
Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020
Sprint e T-Mobile, strada in discesa
per la maxi fusione nelle tlc americane
M&A
Un giudice federale rigetta
il ricorso di 13 Stati: nessun
ostacolo alla concorrenza
La Borsa premia l’avvio
del consolidamento: +12%
per T-Mobile e +75% Sprint
Andrea Biondi
Strada spianata al matrimonio fra T-
Mobile e Sprint negli Usa. Il terzo e il
quarto operatore di telefonia negli
Stati Uniti vedono avvicinarsi il tra-
guardo dopo la decisione del Giudice
federale Victor Marrero che ha riget-
tato il ricorso di tredici Stati ameri-
cani, guidati da California e New
York, con una sentenza secondo la
quale la fusione tra la T-Mobile di
Deutsche Telekom e la Sprint con-
trollata dal conglomerato hi-tech
giapponese Softbank non pone osta-
coli alla concorrenza.
Non si tratta dell’atto finale, ma il
passaggio di ieri fa iniziare il conto al-
la rovescia per un’operazione da 26
miliardi di dollari che ha preso il via a
fine aprile 2018, con l’acquisizione di
Sprint da parte di T-Mobile, a valle di
un’operazione interamente in azioni.
Il tempo trascorso da allora è stato
tanto e ci sarà una ridiscussione dei
termini, visto che l’accordo di fusione
è scaduto l’1 novembre.
A ogni modo il via libera del giudice
federale apre la strada ora all’accordo
che attende la benedizione della
Commissione per i servizi pubblici
della California. Wall Street la sua, di
benedizione, l’ha già data con titoli
delle due società che nella tarda serata
italiana registravano aumenti attorno
al 12% per T-Mobile ( 94,7 dollari) e
un’impennata superiore al 75% per
Sprint (8,44 dollari).
Segno che il mercato attende e pro-
muove il consolidamento in un mer-
cato competitivo come quello delle tlc
anche negli Usa, dove i competitor si
contano sulle dita di una mano a dif-
ferenza della pletora di operatori in
Europa. Non a caso quello attuale è
l’ultimo di una serie di tentativi per
T-Mobile e Sprint che ci hanno prova-
to nel 2013 (allora fatale fu la contra-
rietà dell’amministrazione Obama) e
nel 2017 (qui hanno pesato divergen-
ze di valutazioni).
La sentenza del giudice federale
Marrero stabilisce dunque che Sprint
avrebbe pagato dazio senza l’unione
con T-Mobile mentre il passaggio di
Dish da operatore di TV satellitare a
operatore di telefonia mobile (per ot-
tenere il via libera, le due aziende han-
no deciso di cedere parti delle loro at-
tività proprio a Dish) rappresenta un
beneficio per i consumatori.
Da qui il rigetto dei ricorsi lascian-
do il 95% degli americani nelle braccia
di uno dei tre grandi operatori di tele-
fonia mobile: il nuovo nato T-Mobile
con all’interno Sprint (90 milioni di
utenti), dietro al leader di mercato
AT&T (165,9 milioni di utenti) e a Veri-
zon (94,5 milioni) in seconda posizio-
ne. Tutto questo con grande vantag-
gio per una Deutsche Telekom – con
un maggior peso delle attività Usa ri-
spetto a quelle europee dove la con-
correnza con la rivale Vodafone si sta
facendo sempre più serrata – ma an-
che per Softbank che in Sprint ha una
realtà non redditizia. Il consolida-
mento avviene poi in un momento
decisivo per il mercato delle tlc nel
quale tutti i carrier si stanno spostan-
do verso la nuova frontiera delle reti
5G. In questo quadro, per riuscire a ot-
tenere la benedizione del governo Usa
entrambe le società hanno promesso
di realizzare nei prossimi tre anni un
network wireless sul 97% del territo-
rio statunitense, compresa gran parte
dell’America rurale, e si sono impe-
gnate a offrire «gli stessi o migliori
servizi agli stessi o migliori prezzi».
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Tlc Usa. Via libera alla fusione fra Sprint e T-Mobile
INDAGINE FEDERAL TRADE COMMISSION
Usa, faro sulle acquisizioni dei big del tech
Le «big five» dell’hitech
statunitense finiscono nel mirino
della Federal Trade Commission.
L’authority antitrust vuole
vederci chiaro sulle acquisizioni
degli ultimi anni e così ha chiesto
ad Amazon, Apple, Facebook,
Microsoft e Google tutte le
informazioni sulle operazioni
compiute dal 2010 ad oggi. Un
mossa che potrebbe aprire la
strada a una serie di indagini.
La richiesta di informazioni,
comunque, non dovrebbe
riguardare le operazioni più
importanti degli ultimi anni,
come l'acquisto da parte di
Facebook di Instagram e di
WhatsApp, che già sono state a
suo tempo al vaglio delle autorità
federali. Piuttosto si indagherà
sulle acquisizioni più piccole,
quelle che di solito non
necessitano di una particolare
notifica alle autorità antitrust e
che hanno un valore inferiore ai
90 milioni di dollari.
La mossa della Ftc è tesa a
comprendere meglio come le Big
MILIONI
DI DOLLARI
Il faro delle
90 Authority Usa
sulle piccole
acquisizioni sotto
i 90 milioni
REUTERS
Tech usano le acquisizioni per
accumulare potere e come i dati
delle società acquisite vengono
utilizzati.«Le società di
tecnologia digitale sono una
parte importante dell’economia e
della nostra vita quotidiana», ha
dichiarato il presidente della FTC
Joe Simons in una nota. «Questa
iniziativa consentirà alla
Commissione di dare
un’occhiata più da vicino alle
acquisizioni in questo
importante settore e anche di
valutare se le agenzie federali
stanno ricevendo un adeguato
preavviso delle transazioni che
potrebbero danneggiare la
concorrenza».
Finanza & Mercati
Daimler, utili in calo
per il Dieselgate
Taglio della cedola
AUTO
Il ceo: «Non siamo
soddisfatti, dobbiamo
cambiare radicalmente»
Alberto Annicchiarico
Profitti in calo del 64% a 2,71 miliar-
di di euro anche per “colpa” del Die-
selgate, lo scandalo delle emissioni,
e proposta alla prossima assemblea
di dividendo tagliato dei due terzi,
il 72%, a 90 centesimi per azione,
per sostenere l’elettrificazione del-
la gamma. È una fase complicata,
per Daimler. Il gigante di Stoccarda
che produce le Mercedes Benz è
guidato da soli 9 mesi dallo svedese
cinquantenne Ola Källenius. Il qua-
le non avrebbe potuto scegliere pe-
riodo peggiore per raccogliere
l’eredità dell’ex padre padrone Die-
ter Zetsche.
«Questa società deve cambiare
radicalmente», ha dichiarato Källe-
nius dopo aver comunicato i risultati
dell’intero anno. «Lavoreremo 24
ore su 24, 7 giorni su 7, per far sì che
la svolta avvenga». Insomma, il
2020 si preannuncia piuttosto duro
per Daimler. Quanto al passato re-
cente, nel 2019 il fatturato è aumen-
tato leggermente, del 3%, rispetto al-
l’anno precedente, attestandosi a
172,7 miliardi. L'ebit di gruppo è crol-
lato del 61% a 4,3 miliardi di euro
(contro gli 11,1 miliardi del 2018).
Stabile il numero di vetture vendute,
pari a 3,34 milioni. «Non possiamo
essere soddisfatti degli utili», ha
ammesso il Ceo del gruppo, secondo
il quale «sono necessarie misure per
ridurre i costi e aumentare i flussi di
cassa. Le abbiamo individuate e ne
abbiamo avviato l’esecuzione. Fare-
mo le mosse necessarie per incre-
mentare la nostra forza finanziaria
come base per la nostra strategia fu-
tura», ha concluso Källenius . Una
19
parte non secondaria della rivolu-
zione in Daimler è il taglio del costo
del lavoro. La casa di Stoccarda in
novembre ha annunciato l’obietti-
vo: 10mila dipendenti in meno (di
cui un migliaio da individuare tra i
manager) entro il 2022). Un rispar-
mio da 1,4 miliardi di euro, ha con-
fermato ieri il Ceo.
La direzione presa da Daimler
non ha convinto del tutto il mercato,
che dopo un iniziale entusiasmo ha
spinto il titolo in territorio negativo
(-0,48% a 42,84 euro). Con una capi-
talizzazione di Borsa inferiore ai 46
miliardi Daimler vale un terzo di Te-
sla (127 miliardi) - protagonista cali-
forniana dalla nuova era che produ-
ce un decimo delle auto della casa
della stella ed è seconda, dopo il re-
cente sbalorditivo rally, soltanto a
OLA KÄLLENIUS
Da nove mesi
alla guida
di Daimler:
ha raccolto
il testimone di
Dieter Zetsche
Toyota. Sul fronte del prodotto il ceo
svedese punta a lanciare più di 20
nuove auto ibride plug-in e comple-
tamente elettriche entro il 2022.
Quest’anno Mercedes Benz intro-
durrà una nuova versione della ber-
lina classe S e lancerà l’EQA, un Suv
elettrico compatto che affiancherà
l’EQC (più grande) e il minivan EQV.
Tra le vittime del rinnovamento ci
sarà il pick-up Mercedes Classe X.
Daimler, infine, ha avviato «solu-
zioni alternative» in Cina, ed ha
riavviato parzialmente la produzio-
ne negli stabilimenti gestiti assieme
alle aziende partner. «La Cina - ha
sottolineato Källenius - resta il mer-
cato più importante per noi, con un
grande potenziale per i prossimi sei
o sette anni».
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20 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020
GOVERNANCE EUROPEA
REGOLE EFFICACI
E LEGGERE
A TUTELA DELLA UE
di Fabrizio Onida
D I
opo il vigoroso discorso di Boris Johnson
all’Old Naval College di Greenwich lo scor-
so 3 febbraio, forse ha qualche ragione il
Wall Street Journal nello scrivere che Brexit
ha scatenato una battaglia virtuosa fra due
modi diversi di intendere nel mondo non
tanto il protezionismo, bensì la globalizzazione. Ecco
alcuni spunti interessanti nel discorso di Greenwich:
1. Dopo il fallimento del Doha Development Round
della WTO seguito dai recenti rigurgiti protezioni-
stici unilaterali (Trump?) occorre un netto impegno a
promuovere formule aperte e audaci di “Comprehensive
Trade Agreements”, sull’esempio del Canada;
2. È assolutamente necessario recuperare produttivi-
tà e competitività nel Vecchio continente, ma senza
una socialmente dannosa “corsa verso il basso”: Johnson
rivendica anzi una politica in difesa dei diritti dei lavora-
tori e dei diritti sociali più avanzata della maggioranza
dei membri della Ue (es. salario minimo più alto);
3. L’impegno del Regno Unito a promuovere uno svi-
luppo carbon neutral entro il 2050 non comporta la
minaccia di penalizzare con misure protezionistiche altri
Paesi che non possono o vogliono adeguarsi ai medesimi
standard;
4. Nonostante la rigorosa politica Ue a difesa della
concorrenza, negli aiuti di Stato rapportati al Pil
nazionale la Francia spende il doppio e la Germania il
triplo del Regno Unito: quindi nel disegnare una politica
industriale europea non nascondiamoci dietro gli scher-
mi ideologici;
5. Anche per correggere i forti squilibri interni fra re-
gioni ricche e regioni periferiche, peraltro non ulti-
ma circostanza che ha alimentato la Brexit degli sconten-
ti, il governo di Johnson promette investimenti in infra-
strutture per 100 milioni di sterline nei prossimi 5 anni;
6. La Ue resta comunque un amico e partner storico,
con cui allearsi in particolare nella politica per la
Difesa, la sicurezza e la cooperazione allo sviluppo.
Al di là di una certa enfasi elettorale, non credo siano
solo parole vuote. E la credibilità del premier Johnson
sopravanza quella del presidente americano Trump.
Tuttavia oggi ancora la maggioranza dei commentatori
e degli esperti esterni è convinta che le tremende com-
plessità istituzionali e i connessi tempi lunghi per defini-
re il nuovo assetto giuridico post-Brexit verseranno
molte docce fredde sugli ottimistici entusiasmi di John-
son. Forse ad arte è filtrato giorni fa un documento del
governo di Theresa May che nel 2018, in caso di mancato
accordo, prevedeva uno scenario post-Brexit di caduta
del PIL britannico intorno al 5% in 15 anni, con il cancel-
liere Sajid Javid costretto dai vincoli di bilancio a pro-
grammare minori investimenti in infrastrutture e robu-
sti tagli alla spesa pubblica.
Uno smaliziato veterano dirigente della Commissione
europea come Riccardo Perissich resta scettico sulla glo-
bal Britain e suggerisce agli elettori britannici «quando
deciderete di tornare, smettete di credervi eccezionali».
Da questa parte della Manica forse oggi serve rievoca-
re l’articolata analisi del rapporto Monti a Barroso (9
maggio 2010) A new strategy for the single market. Parten-
do dalla realistica constatazione di un crescente affanno
(«integration fatigue») nel progetto europeo, particolar-
mente dopo la crisi del 2008, il rapporto suggerisce la
ricerca di un equilibrio intermedio fra i «critici radicali»
e i «sostenitori accaniti» di una futura Europa politica.
Una visione radicata negli irrinunciabili vantaggi per tut-
ti del single market, lanciato da Jacques Delors nel 1985,
disegnato nel Rapporto Cecchini sul costo della Non-Eu-
ropa (1988) con l’orizzonte 1992, sfociato nel Trattato di
Lisbona del gennaio 2010.
Con linguaggio di notevole attualità, il par. 1.4 del rap-
porto Monti parla del progetto di Mercato interno come
«less popular than ever, more needed than ever». Il rapporto
tocca l’intero spettro delle politiche macro e microecono-
miche, incluso il bilanciamento degli inevitabili squilibri
regionali, il coordinamento tra Paesi membri per evitare
una dannosa concorrenza fiscale, la sfida delle infra-
strutture transeuropee, la ricerca di una «economia so-
ciale di mercato altamente competitiva», la complemen-
tarietà fra la difesa della concorrenza sul mercato interno
e l’adozione di una «politica industriale attiva» che non
lasci l’Europa disarmata contro i più agguerriti concor-
renti a livello globale. Ma raccomanda che l’intero com-
plesso delle 1.521 Direttive e 976 Regolamenti venga ri-
pensato in nome di «Regulating the single market ’ma non
troppo’» (in italiano nel testo originale): un processo di
regolazione leggera ma efficace, evitando l’eccesso di
normativa amministrativa e i connessi costi di controllo,
anche ricorrendo al potente principio del mutuo ricono-
scimento tra normative nazionali compatibili.
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Commenti
UN PERCORSO LINEARE PER METTERSI
SULLA STRADA DELLA RIFORMA FISCALE
di Gaetano Ragucci
l tema della riforma fiscale in- contribuente, accertamento, san- ta come l’inversione del rapporto c.d. flat tax. Lo scioglimento dell’al-
serisce la discussione sullo zioni, riscossione, processo), per politico che legava lo Stato al suo ternativa tra revisione degli scaglio-
stato dell’ordinamento tribu- ordinare la materia secondo princi- territorio, e alla ricchezza che vi ni e introduzione di una progressi-
tario in una prospettiva di lun- pi coerenti con la Costituzione e era contenuta, ora è sotto gli oc- vità alla tedesca, anche alla luce del
go periodo, ma, nello stesso l’ordinamento europeo, rimuoven- chi di tutti sotto la forma della cri- confronto tra i criteri di erogazione
tempo, richiede un esercizio di do gli argini del settorialismo e del- si dei criteri di riparto della pote- delle prestazioni di welfare adottate
sano realismo. lo specialismo, che condizionano stà impositiva statale nei rapporti nei due Paesi. La riduzione dei mec-
Non va trascurato che la base del negativamente la prassi ammini- internazionali. canismi di deduzione e detrazione
IL CANTIERE
tributo è il consenso, che non si
esprime solo con l’approvazione
parlamentare del disegno di legge
strativa, e le decisioni dei giudici.
Un punto di partenza potrebbe
essere il disegno di legge di inizia-
Vi concorrono fenomeni di ero-
sione della base imponibile e di tra-
sferimento all’estero dei profitti,
d’imposta in funzione della discri-
minazione tra redditi da lavoro di-
pendente e autonomo, e il loro co-
DEL SOLE delega al Governo. Il consenso al tiva del Cnel n. 319, depositato agli che la “disruption” digitale minac- ordinamento con il prelievo locale
Il ministro tributo è determinato anche da fat- atti del Senato durante la XVII le- cia di elevare alla massima potenza. sulla proprietà immobiliare. L’eli-
dell’Economia,
Roberto Gualtieri,
ha annunciato
tori sociali, che sono il riflesso di
due elementi oggi assenti: una ra-
zionalità di sistema, senza la quale
gislatura, da aggiornare e riorien-
tare in considerazione del tempo
trascorso. Le competenze per far-
Lasciata la soluzione di questi pro-
blemi agli Organismi internazio-
nali e all’Unione europea, le misure
minazione di misure dirette al con-
trasto di interessi che si sono dimo-
strate di minore efficacia, e la razio-
una riforma del amministrazione, giudici e profes- lo ci sono, e, se un rimprovero si di riforma possibili si restringono nalizzazione delle forme di incenti-
fisco nel corso di sionisti non possono agire per l’at- può muovere alla cultura giuridi- ai fattori economici che hanno an- vo alla diffusione di forme
Telefisco. Il Sole tuazione della giusta imposta; e ca, è di avere sottovalutato le po- cora un legame con il territorio: il integrative di assicurazione e previ-
24 Ore ha avviato
un dibattito sulle
possibili linee di
un’equa distribuzione del carico
tributario, condizione indispensa-
bile del leale concorso dei contri-
tenzialità del progetto in chiave di
legittimazione del suo concorso al
progresso anche della normativa
lavoro, il patrimonio, i consumi.
C’è dunque una logica nella ri-
cerca del giusto mix tra rimodula-
denza privata.
Sul versante dell’imposizione
dei redditi da patrimonio resta poi
intervento. Sono buenti al finanziamento della spesa di dettaglio. zione di detrazioni e aliquote del- la manutenzione del sistema cata-
già intervenuti pubblica. Se la riforma vuole se- L’adozione di un codice delle l’Irpef e Iva, su cui il ministro del- stale, per la correzione dei noti fe-
Angelo
Cremonese, Paolo
Liberati, Dario
gnare un recupero di razionalità ed
equità, deve quindi muoversi su
piani in parte diversi da quelli di cui
procedure tributarie sarebbe un
primo passo per la riduzione dello
“spread di certezza del diritto” che
l’Economia, Roberto Gualtieri, ha
avviato il confronto con i partiti
politici e i tecnici. Ed è una logica
nomeni di evasione che interessa-
no il settore della proprietà immo-
biliare, da cui si potranno recupe-
Stevanato e si è parlato finora. separa l’Italia dagli altri Stati euro- che ha cause lontane. rare risorse sacrificate dalla
Giuseppe Il primo piano è la codificazione. pei, e che pesa molto di più di altri Realismo, dunque, ma anche rimodulazione della progressività
Corasaniti La Legge delega del 7 aprile e più famosi differenziali. consapevolezza dell’urgenza di in- del prelievo sui redditi di lavoro,
2003, n. 80 aveva annunciato l’ado-
zione di un codice composto da una
parte generale sugli elementi es-
Il secondo piano della riforma
riguarda i contenuti.
Con un Parlamento impegnato
terventi selettivi ed efficaci. Il recu-
pero dell’equità dell’imposizione
sui redditi personali significa prima
senza dovere ricorrere a nuove pa-
trimoniali, e, possibilmente, senza
scomodare le clausole di salva-
senziali dell’imposizione secondo su altri fronti, che a torto percepi- di tutto la riconduzione del prelievo guardia sull’Iva.
i principi costituzionali di legalità, sce l’ordinamento tributario come
OPPORTUNO sui redditi di lavoro sotto un’unica Si tratta, insomma, di imboccare
capacità contributiva, ed egua-
glianza, e da una parte speciale de-
materia per tecnici, l’iniziativa di
un Governo privo di margini di ma- RIPARTIRE
imposta moderatamente progressi-
va, assistita da un sistema di detra-
un percorso concettualmente line-
are, i cui ostacoli possono venire
dicata alle singole imposte. Il pro-
gramma è però rimasto inattuato.
novra a causa del peso del secondo
più elevato debito pubblico euro-
DALL’IDEA DI zioni e deduzioni strettamente ne-
cessarie al suo funzionamento. Una
dalla scarsità delle risorse, non da
obiezioni di principio. La decisione
Un’alternativa praticabile è peo, è lo specchio del mutamento CODIFICAZIONE drastica semplificazione dei criteri politica spetterà al Parlamento, ma
l’adozione di un codice delle proce-
dure tributarie, che vada oltre il
in atto delle strutture economiche
investite dalla globalizzazione.
E ANALISI MIRATA di determinazione dell’imponibile
per i contribuenti minimi, con l’eli-
la riforma avrà successo se sarà as-
sistita da forme adeguate di coope-
consolidamento dei testi legislativi Quella che negli anni ’90 del DEI CONTENUTI minazione della irrazionale dupli- razione sociale.
di portata generale (Statuto del secolo scorso era stata annuncia- cazione dei regimi forfettario e della © RIPRODUZIONE RISERVATA
INTERVENTI MIRATI SU CUNEO E FAMIGLIA
di Giuseppe Melis
Q
€ 2 in Italia — Venerdì 31 Gennaio 2020 — Anno 156°, Numero 30 — ilsole24ore.com
Monitoraggio Inps
Pensioni, volano
quelle anticipate:
solo una su cinque
Plus24
Quanto
Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
conv. L. 46/2004, art. 1, C. 1, DCB Milano
è sostenibile
il tuo consulente
9 770391 786418
00131
ualsiasi dibattito ma, da allora, i risultati sono stati tigati solo in parte dalla (indi- chieda scelte anche sul fronte della
tecnico sulla rifor- modesti. Ciò è anche dovuto al fat- spensabile e purtroppo depoten- definizione legale di reddito e del-
è a 67 anni finanziario
Davide Colombo —domani con il quotidiano
—a pagina 8
Fondato nel 1865
Quotidiano
Politico Economico Finanziario Normativo
FTSE MIB 23781,10 -1,59% | SPREAD BUND 10Y 136,50 +3,50 | €/$ 1,1029 +0,25% | BRENT DTD 58,74 -2,20% | Indici&Numeri w PAGINE 34-37
ma dell’Irpef, prima to che gran parte delle misure in- ziata) cedolare secca sulle loca- le categorie su cui l’imposta si fon-
Gualtieri rilancia: nuovo Fisco entro l’anno PAN OR AM A
CREDITO
Stress test bancari,
L’INTERVISTA E D I TOR I ALE LE LI N E E G U I D A
oggi scatta
il round di verifiche
Legge delega in aprile
IL CANTIERE ‘‘ ‘‘ ‘‘
Roberto
Gualtieri Stress test bancari, si riparte. Oggi
per arrivare al via libera
del riordino entro il 2020 DEL SOLE IRPEF TAX EXPENDITURES IVA scatta il nuovo round di verifiche
sui bilanci degli istituti del Vecchio
Ridurre le aliquote Puntiamo a ridurre La rimodulazione
Governo pronto al confronto:
È GIÀ APERTO e semplificare il caos senza dell’imposta
Continente. L’esercizio, avviato
dall’Autorità bancaria europea per
ancora che interro- teressate ha natura strutturale an- zioni. Né miglior sorte, in termini da. Dopo il radicale intervento del
il nostro obiettivo la prima volta nel 2011, serve a te-
di Fabio Tamburini il prelievo effetti retroattivi ancora sotto esame stare ogni due anni la tenuta dei
è semplificare il sistema
su tutti i redditi sugli sconti fiscali Serve cautela conti degli istituti in due scenari
I
n apertura dei lavori di Telefisco, economici, uno di base e uno avver-
Entro aprile una legge delega, per il ministro dell’Economia e delle so. L’esercizio si concluderà a fine
la fine dell’anno la riforma fiscale. Finanze, Roberto Gualtieri, ha luglio con la pubblicazione dei ri-
Lo spiega il ministro dell’Econo- annunciato che la riforma fiscale sultati. — a pagina 27
mia Roberto Gualtieri nell’intervi- verrà approvata entro l’anno. G I OC HI I N V E R N ALI M I LAN O- C OR TI N A 2026
sta che ieri ha inaugurato il Telefi- Poi ha aggiunto un passaggio
sco del Sole 24 Ore. «Vogliamo re- fondamentale. «Non verrà costruita LA FRENATA
alizzare una riforma fiscale e vo- nel chiuso del Mef» (il ministero di L’economia Usa nel 2019
gliamo farlo entro l’anno. cui è a capo, ndr), ha precisato. è cresciuta solo del 2,3%
Sappiamo bene che è una sfida ma Detto e fatto. Immediatamente
credo sia necessaria, perché siamo Il Sole 24 Ore, a cui è ampiamente L’economia Usa continua a crescere,
arrivati a un livello di complica- riconosciuta la capacità di ma nel 2019 ha fatto registrare una
zione del nostro sistema fiscale comprendere e mettere a confronto i frenata: il Pil è aumentato solo del
che appare necessaria una sem- bisogni reali del Paese con i maggiori 2,3% rispetto al 2,9% dell’anno prece-
plificazione». Gualtieri ha anche esperti dei rispettivi ambiti, ha dato dente e al 2,4% del 2017, mai così poco
garsi su aliquote e ziché derogatoria oppure rispon- di total tax rate, spetta agli inve- 1986 e quelli puntuali del 1997, il
annunciato l’avvio di un ampio ampia disponibilità di essere della da quando Trump è alla Casa Bianca.
confronto per riformare il Catasto. partita mettendo a disposizione il Si allontana così l’obiettivo del 3-4%
—Servizi a pagina 3 proprio network e la propria capacità promesso da Trump. —a pagina 26
di avviare un dibattito a tutto campo.
Edizione chiusa alle ore 22,45 —Continua a pagina 3
CONFAGRICOLTURA
IL FUTURO
DEL SETTORE
Telefisco 2020 AGRICOLO
I chiarimenti SARÀ COSÌ
di Entrate e Gdf di Massimiliano Giansanti
—a pagina 25
curve di progressi- de a principi costituzionali che il stimenti azionari. Margini per sistema pare in realtà aver assunto
VERIFICA DOPO LE ELEZIONI
Conte accelera sull’agenda
degli impegni di Governo
Il premier Giuseppe Conte accelera
Lombardia e Veneto pronte a partire. I cantieri degli interventi già programmati e finanziati, col visto di Anas e Rfi, valgono complessivamente quasi sei miliardi sull’agenda di governo. Clima positi-
vo ieri a Palazzo Chigi nel vertice con
Olimpiadi, una Spa pubblica Una società in house, “Infrastrutture Milano Cortina 2026”, sarà la
centrale di committenza e stazione appaltante per le opere delle
tutti i capidelegazione dei partiti di
maggioranza dopo il voto in Emilia. Il
COMPENSAZIONI per le opere infrastrutturali Olimpiadi invernali che l’Italia ospiterà tra sei anni. Lo prevede la
bozza di decreto approdata in Cdm mercoledì: l’esame è stato solo
premier riparte dalla riforma dell’Ir-
pef, mentre per sciogliere i nodi più
Il bonus investimenti sfugge alla stretta avviato perché il Mef segnala alcune criticità. Perrone —a pag. 2 caldi servirà più tempo. —a pagina 2
Luca Gaiani —a pag. 15
INDUSTRIA 4.0
Oms: «Coronavirus
legislatore ha “bilanciato” con inasprimenti dunque non ve ne
Ordine e acconto 2018 salvano l’«iper»
vità, dovrebbe riflettere su talu- una solidità giuridica tale da non
Primo Ceppellini e Roberto Lugano —a pag. 15
emergenza globale» INDUSTRIA
STILE
Primi 2 casi in Italia
FORFETTARI BELLEZZA
Niente rinvio, nuove regole da subito
Gian Paolo Tosoni —a pag. 15
centinaio di episodi in altri 18
DICHIARAZIONI FRAUDOLENTE MISURE ANTI CONTAGIO Paesi; negli Usa primo contagio
da persona a persona. Anche
Ravvedimento anche con fatture false Oltre 8.100 contagiati Air France/Klm cancella i voli,
Antonio Iorio —a pag. 16 in 19 Paesi, 170 i decessi la Russia blocca le frontiere ter-
restri. Seimila turisti bloccati su
La Russia chiude i confini
COMMERCIANTI
una nave da crociera a Civita-
vecchia. Le preoccupazioni per
Dolce&Gabbana:
Possibile scelta fra fatture e scontrini Crescono i timori per la diffu- l’impatto sull’economia cinese «Investiamo
sono, essendo semmai necessaria
sione del virus cinese: l’Oms ie- (e dunque globale) hanno man-
ne questioni di fondo. quello di capacità contributiva. richiederne altri, salvo ripensare
Benedetto Santacroce —a pag. 17
ri ha dichiarato «l’emergenza dato ko petrolio e Borse: Asia ed in produzione
globale». I contagi confermati Europa in rosso, Piazza Affari
I DUBBI RISOLTI sono 8.100, con 170 decessi. Pri- maglia nera (-1,6%). e negozi»
Tutte le risposte di Entrate e Gdf mi due casi anche in Italia. Un —Servizi a pagina 5
Giulia Crivelli —a pag. 32
—Le risposte alle pagine 19-22
L’ OD I SSE A D E I 6M I LA A C I V I TAV E C C HI A
Centro
ANSA
E N TI LOC ALI
OGGI IL RAPPORTO
Nuova Tari, Riaperto REGIONALE DISTRIBUITO IN
EMILIA-ROMAGNA, TOSCANA,
niente sanzioni il confronto
MARCHE, UMBRIA, LAZIO,
ABRUZZO E MOLISE
Di fatto slitta sul Catasto Industria conciaria,
Anzi, vi sono persino assenze im- un’inversione di tendenza.
di un anno Il ministro frena 100 milioni investiti
In primo luogo, l’Irpef fa ormai l’ormai anacronistica scissione dei
Trovati —a pag. 3 —a pagina 3 Falso allarme. La Costa Smeralda bloccata ieri a Civitavecchia nel distretto toscano
IL SOLE 24 ORE, parte di un sistema quasi inestri- portanti, a cominciare dal contra- In quarto luogo, occorre riflet- redditi di natura finanziaria tra
31 GENNAIO cabile in cui le componenti assi- sto alla denatalità, che richiede- tere se sia giusto guardare solo ai redditi di capitale e da capitale con
2020, PAGINA 1 stenziale, previdenziale e di acces- rebbe un intervento robusto a fa- redditi medio-bassi, quasi che in le distorsioni sulla base imponibi-
Il direttore so ai servizi pubblici interagiscono vore di giovani e famiglie. vetta si stia in paradiso. Quei po- le che ne derivano.
del Sole Fabio con quella fiscale. Occorre dunque In terzo luogo, occorre interro- chi contribuenti che dichiarano In conclusione, una riforma
Tamburini domandarsi se, e in quale misura, garsi se la contrapposizione tra redditi elevati, si ritrovano – dell’Irpef sconta la complessità di
in un editoriale un dibattito sulla “struttura” del- redditi da lavoro e rendite abbia un quando non direttamente con i fondo derivante dal suo inseri-
ha messo l’Irpef possa prescindere da una senso che non sia solo ideologico. redditi falcidiati ex lege (pensioni mento in un più ampio “sistema”
a disposizione valutazione complessiva di tale si- A seguito della crisi del 2008, c.d. d’oro, massimali retributivi, comprensivo della redistribuzio-
le pagine stema (ivi compresi gli altri tribu- gli interventi si sono concentrati ecc.) – con aliquote effettive ben ne mediante spesa pubblica; si de-
del giornale ti) e degli effetti solidaristici e re- sul fronte patrimoniale. Gli inve- oltre il 50%, cui si aggiunge l’Irap ve confrontare con agevolazioni
per avviare distributivi che già esso realizza, stimenti immobiliari sono oggi ove dovuta e, per i lavoratori di- che spesso o non sono tali o trova-
un dibattito sulla anche tenendo conto delle coper- caratterizzati da un’elevata im- pendenti, l’azzeramento delle no una giustificazione costituzio-
riforma fiscale ture finanziarie ipotizzate. Le mi- posizione, aggravata dal crollo detrazioni. Non è un bel segnale nale; è inquinata da argomenta-
sure dei cosiddetti “80 euro” e del delle quotazioni e dall’incremen- che questa manciata di contri- zioni ideologiche; interviene su un
“reddito di cittadinanza”, per le ri-
sorse che impegnano, ne costitui-
to delle rendite grazie agli stru-
menti di cui il Fisco adesso dispo-
LA RIFORMA IRPEF buenti debba subire dal 2020 la
progressiva riduzione, sino al-
assetto giuridico che non auspica
stravolgimenti.
scono gli esempi più eclatanti. ne, che ha reso il rapporto tra va- È MOLTO l’azzeramento, di quasi tutte le Non è allora tanto su una rifor-
In secondo luogo, occorre
chiedersi se il ritornello sulla
lori catastali e di mercato ben
lontano dal valore 1:3 in cui ali-
COMPLESSA, detrazioni al 19 per cento: se si
“entra” in dichiarazione, pro-
ma dell’Irpef che occorre ragio-
nare, quanto sui due problemi
“giungla” di regimi agevolativi quote e base imponibili erano PUNTARE gressività e personalità devono che maggiormente la interessa-
abbia un’utilità pari alla frequen-
za con cui ricorre.
state originariamente concepite,
per approssimarsi sovente al-
SU OBIETTIVI valere per tutti.
Infine, sul piano più stretta-
no, vale a dire cuneo fiscale e fa-
miglia: risorse, naturalmente,
Già la legge 408/90 aveva pre- l’unità. Da qui la depressione dei PIÙ REALIZZABILI mente giuridico, occorre interro- permettendo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA visto il riordino delle agevolazioni, rendimenti (ergo dei valori), mi- garsi se il problema dell’Irpef ri- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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22
Mondo
Germania, la crisi politica
bloccherà le riforme in Europa
LA LEADERSHIP CDU
Berlino dal 1° luglio
avrà la presidenza
di turno dell’Unione
A rischio soprattutto
il completamento
dell’Unione bancaria
Beda Romano
Dal nostro corrispondente
BRUXELLES
È con prudenza che l’establishment
comunitario sta seguendo le vicen-
de tedesche. La crisi scoppiata in
Turingia, con l’elezione a premier
di un esponente liberale, con l’ap-
poggio dei democristiani e della de-
stra estrema di Alternative für Deu-
tschland, sta mettendo in dubbio la
stabilità del governo federale. Il ti-
more è che una Germania indeboli-
ta possa pesare su alcuni grandi
dossier europei: dal bilancio comu-
nitario alle riforme della zona euro.
Imbarazzata dall’alleanza tra la
Cdu e l’AfD, la segretaria generale
del partito democristiano Anne-
gret Kramp-Karrenbauer si è di-
messa lunedì. Partner nella coali-
zione federale, il partito socialde-
mocratico ne ha approfittato per
criticare la Cdu, indebolendo ancor
di più il rapporto in seno alla gran-
de coalizione. Si parla di voto anti-
cipato, anche se è difficile in Ger-
mania. Nel dopoguerra, solo in tre
occasioni il Paese è andato antici-
patamente alle urne: nel 1972, nel
1983 e nel 2005.
Lo scossone tedesco giunge pro-
prio mentre in Europa è in corso un
rinnovamento istituzionale e poli-
tico. La Germania assumerà il 1° lu-
glio la presidenza di turno del-
l’Unione. Spiega Jana Puglierin, a
capo dell’ufficio berlinese dello Eu-
ropean Council on Foreign Rela-
tions: «Non mi aspetto elezioni an-
ticipate, ma temo una paralisi in
politica estera ed europea della coa-
lizione al potere. Da Berlino non
giungeranno nuove e grandi idee.
Nei prossimi mesi, la Germania ri-
schia di guardarsi l’ombelico».
Il momento è delicato. Sono pre-
viste discussioni importanti, legate
al bilancio comunitario 2021-2027,
al Green Deal, e anche al prossimo
patto migratorio. Sul fronte del bi-
lancio comunitario, il governo Me-
rkel si è detto pronto finora a rive-
dere il suo tetto di spesa - 1% del
reddito nazionale lordo. «Non cre-
do - aggiunge la signora Puglierin
– che ciò cambierà. Ma certo Berli-
no pretenderà che il denaro in più
venga speso nei settori che ritiene
prioritari: l’innovazione, la ricerca,
il digitale».
La cancelliera Angela Merkel ha
una straordinaria abilità a control-
lare il dibattito politico, ma i prossi-
mi temi europei sono ostici in Ger-
mania. Il rischio è che la posizione
di Berlino venga influenzata da due
campagne elettorali: quella per la
leadership del partito democristia-
no e quella in vista del voto federa-
le, per ora previsto nel settembre
del 2021. In particolare, alcuni os-
servatori a Bruxelles si interrogano
sul modo in cui il governo tedesco
interpreterà il Green Deal.
La crisi scoppiata in Turingia ri-
flette un interrogativo di fondo che
in questi anni la Cdu, divisa al pro-
prio interno, non ha ancora sciolto:
bisogna o non bisogna collaborare
con l’AfD? Questo stesso dubbio
trascina con sé altri interrogativi, a
cominciare dalla valenza ambien-
talista che il partito vuole difende-
re. La Cdu non è solo sotto pressio-
ne a destra dall’AfD, è anche alla ri-
cerca di un modus vivendi con i
Verdi, potenziale partner di coali-
zione a livello federale.
In questo senso, diplomatici qui
a Bruxelles si chiedono se le prossi-
me campagne elettorali – nella Cdu
e nel Paese – indurranno i democri-
stiani a un atteggiamento rigido
pur di smarcarsi dai Verdi ed evita-
re di perdere voti a destra oppure a
posizioni più vicine ai temi am-
bientalisti proprio per cercare di
formare nuove coalizioni con i Grü-
nen. Il Green Deal è un pacchetto da
1000 miliardi di euro tanto econo-
mico quanto normativo: l’obiettivo
è raggiungere la neutralità climati-
ca entro il 2050.
Lo sguardo di molti osservatori
è anche rivolto al processo di ri-
forma della zona euro. Sul tavolo
c’è ancora il completamento del-
Crisis manager. . La cancelliera Angela Merkel sarà chiamata nuovamente a risolvere i problemi della Cdu
LE DIMISSIONI DI AKK
La Csu: voto subito sul successore
Il giorno dopo la clamorosa
rinuncia di Annegret Kramp-
Karrenbauer alla guida della
Cdu, rischiano di saltare anche i
piani per il processo di selezione
del sostituto, in un ulteriore
colpo alla leadership di Angela
Merkel di cui Akk era
considarata il delfino.
La Csu, partito gemello della
Cdu, preme per una tabella di
marcia accelerata mentre
secondo Akk entro l’estate dovrà
essere scelto il candidato da
sottoporre al congresso del
partito a dicembre. «I partiti
hanno bisogno di una guida,
quindi questo calendario non ha
alcuna chance di essere messo in
atto» ha detto il capogruppo
della Csu, Alexander Dobrindt. .
Favorito.
Bernie Sanders guida la
pattuglia dei candidati
Anche per Markus Soeder,
presidente del partito e della
Baviera, «non è il caso di
affrontare tre quarti di anno in
una discussione sui nomi». Ne
va, ha detto, «dell’Unione nella
sua interezza, del carattere di
grande partito popolare ma
anche della stabilità del Paese».
Se i piani verranno stravolti,
c’è il rischio che Merkel non
riesca a controllare il processo e
che torni in campo quel Friedrich
Merz, della fazione più
conservatrice, che Kramp-
Karrenbauer aveva sconfitto a
fine 2018. La possibilità che
Merkel non resti in sella fino
all’autunno 2021 diventerebbe a
quel punto più concreta.
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Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Primarie Usa India
New Hampshire: A New Delhi
Sanders favorito vince la terza via
nella corsa di Kejriwal,
dei democratici l’«uomo comune»
Nessuno dei 10 candidati Con 63 seggi su 70, Arwind
democratici alla corsa Kejriwal, leader dell’Aam
presidenziale ha abbandonato Aadmi (Partito dell’uomo
dopo il round dell’Iowa. Ieri il comune), è stato riconfermato
voto in New Hampshire. alla guida del governo della
Sanders favorito con il 26% capitale indiana Delhi
LA G IORNA TA
CRIMINI DI GUERRA
Sudan, verso la consegna
di Bashir alla Corte dell’Aja
AFP
Il Governo del Sudan, che sta negoziando con i ribel-
li in Darfur, ha fatto ieri un’importante concessione
alle vittime della guerra civile, accettando tra i punti
dell’accordo che tutti i ricercati dalla Corte penale
internazionale debbano comparire per il processo
davanti al tribunale dell’Aja. Quindi, l’ex presidente
Omar al-Bashir - ricercato per crimini di guerra e
destinatario di un mandato di cattura internaziona-
le emesso nel 2009 - potrebbe essere con-
segnato alla Corte.
L’ex dittatore Alla sua possibile consegna al tribu-
tra i ricercati nale aveva del resto fatto riferimento il
che potreb- generale Abdel Fattah al-Burhan in un
bero apparire incontro a dicembre con le vittime del
davanti conflitto. La resa di Bashir, accusato di
al tribunale crimini di guerra, genocidio e crimini
internazio- contro l’umanità, potrebbe tuttavia es-
sere ancora lontana. Un avvocato dell’ex
nale dittatore ha subito respinto il piano
messo a punto nei negoziati del fine set-
timana scorso a Juba, capitale del Sud Sudan. Non
ci sono peraltro garanzie che i generali non si ri-
mangino quanto promesso. L’accordo sul destino
di Bashir, peraltro, entrerà nel più ampio negozia-
to di pace ancora in corso e i cui tempi si prevedono
abbastanza lunghi.
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BANCHE RUSSE
Mosca, passa al governo
il controllo di Sberbank
l’unione bancaria, in particolare
la creazione di una assicurazione Il governo russo farà ricorso alle risorse del Fondo na-
in solido dei depositi, e altre for- zionale per il welfare per acquisire la quota del 50% più
me di condivisione delle risorse. un’azione in Sberbank, il principale istituto di credito del
«Temo che in questa fase, e a ri- Paese. Si conta così di mettere fine a un dibattito in corso
dosso di una prossima incertissi- da anni sul conflitto d’interesse rappresentato dal fatto
ma campagna elettorale, Berlino che attualmente la quota di controllo di Sberbank è in
sarà restia a fare scelte su questo mano a Bank Rossii, la Banca centrale russa.
fronte», riassume Eric Maurice, Alimentato dai guadagni del petrolio, il
rappresentante a Bruxelles della Il ministero Fondo ha raggiunto la soglia dei 125 miliardi
Fondation Schuman. delle Finanze di dollari, pari al 7% del Pil nazionale. «La
Intanto, nel Parlamento europeo attingerà decisione di vendere la quota - ha dichiarato
popolari e liberali, che con i sociali- al Fondo il ministro delle Finanze Anton Siluanov,
sti sostengono la Commissione von del welfare senza però specificare prezzo e tempi del-
der Leyen, reagiscono con cautela per acquisire l’acquisizione - risolverà il problema dei po-
alle notizie da Erfurt. Il capogruppo tenziali conflitti di interesse». Fonti citate
la quota di
liberale Dacian Ciolos ha «reso me- dall’agenzia Reuters spiegano che l’opera-
rito ai liberali tedeschi che hanno
Bank Rossii zione verrà organizzata in diverse fasi,da
preso le distanze dalla situazione in aprile fino a metà 2021. Secondo i dati di Re-
Turingia». Il capogruppo popolare finitiv Eikon, la quota in questione ha un valore di 2.800
Manfred Weber ha notato che non miliardi di rubli, 44 miliardi di dollari. Siluanov ha spie-
vi è stato alcun contratto di coali- gato che l’acquisizione verrà finanziata dai fondi che
zione tra la Cdu e l’AfD. «Ciò detto avranno superato la soglia del 7% del Pil: in modo che
(…) non può esserci alcuna coope- l’operazione non ostacoli gli investimenti previsti per
razione fra i democristiani e la de- il Fondo welfare, coinvolto nei grandi progetti per lo
stra populista o i nazisti». sviluppo delle infrastrutture.
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020 23

Mondo

L’intervista. Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese, ribadisce AFP

La battaglia per l’indipendenza è
un argomento che infiamma la folla.
la volontà di staccarsi da Londra che ha scelto Brexit. Ma chiarisce: Ma ci vuole l’ok di Londra.
Il nostro obiettivo è un referendum
«Quando usciremo dal Regno Unito terremo la sterlina» legale. Il voto sarà legittimo e lo fare-
mo il prima possibile. Entro 5 anni sa-
remo fuori
Se però da Westminster diranno di
no al voto, unico modo sarà quello di

«Liberi di decidere
indire un referendum unilaterale Non
escludo questa ipotesi. La Scozia deci-
derà da sola il suo futuro.
Si rende conto di usare lo stesso
‘‘ linguaggio e lo stesso armamentario

il nostro futuro
della propaganda Tory? Anche lo slo-
Il nostro gan “Get Brexit Done” fa leva sull'au-
Paese tonomia e sul ritorno del potere allo
si ritrova stato nazionale…
fuori dalla Ue C’è una grossa differenza: i Tories fan-

nell’Unione Europea
contro la sua no, o meglio vogliono fare, la Brexit
volontà. C’è perché hanno vinto le elezioni. Gli
scozzesi, invece, non hanno votato, né
un deficit scelto la Brexit. C’è un grosso vulnus
di democrazia democratico.
In realtà gli scozzesi si sono già
espressi nel 2014. E quel referendum è
‘‘ stato vinto da chi vuole rimanere, an-
Simone Filippetti Entrambi invocano potere decisio- per le Highlands: quello della Grecia. L’obiettivo che se per poco...
LONDRA nale e autonomia da un’autorità cen- Ma senza l’euro: indipendenza sì, pe- è un La democrazia non è qualcosa di statico.

M
inuta ma stentorea,
Nicola Sturgeon è og-
gi il secondo perso-
naggio politico della
Gran Bretagna, il pri-
mo essendo inevita-
bilmente Boris Johnson. Le elezioni
del 12 dicembre hanno catapultato la
49enne battagliera politica e il suo
partito Snp a unica opposizione allo
strapotere dello spettinato Boris, in-
coronato nuovo re del Paese sulla scia
di un plebiscito bulgaro. La cartina
geografica del Regno Unito il giorno
dopo le elezioni aveva un’unica mac-
chia gialla al posto della Scozia: un
feudo del Snp, il partito dell’indipen-
denza e che vuole fortemente restare
dentro l’Unione Europea. Con l’an-
nientamento del partito laburista, il
secolare antagonista dei conservato-
ri, e la scomparsa dell’ectoplasmatico
Jeremy Corbyn, la premier della Sco-
zia, prima donna della storia a ricopri-
re il doppio incarico, è l’arci-rivale di
Johnson a Westminster. Ma a dimo-
strazione che Eraclito, teorizzando
l’identità degli opposti duemila e cin-
quecento anni fa, aveva colto nel se-
gno, i due nemici sono molto più si-
mili di quello che appaiano dai conti-
nui insulti reciproci sui giornali.
trale, opprimente e burocratica. Quel-
lo che Boris rimprovera a Bruxelles,
Sturgeon lo rivendica contro Londra.
Il catalogo di argomentazioni è ugua-
le a quello dei fanatici della Brexit: ri-
vogliamo indietro il nostro destino,
vogliamo scegliere noi il nostro futu-
ro, non che siano altri a farlo. Cosa che
non stupisce più di tanto per un parti-
to che ha la parola “nazionale” anche
nel nome. Ma pure quella macchia
gialla non è così compatta quando poi
si parla di indipendenza: la Scozia è
oggi un Paese spaccato in due. Gla-
sgow, la città natale della premier, è la
roccaforte dei separatisti, Edimbur-
go, sede del governo locale, non vuole
lasciare la Gran Bretagna. E a sua volta
pure l’elettorato del primo partito di
Scozia è diviso in due: non tutti gli in-
dipendentisti vogliono entrare nella
Ue; e non tutti i Remainer vogliono la-
sciare il Regno Unito. Quello che serve
è un nuovo voto. Cosa più facile a dirsi
da una tribuna elettorale che a farsi.
Perché il Governo di Londra non ha
alcuna intenzione di concedere un
nuovo voto. La terza via potrebbe es-
sere quella di un referendum corretto
dal punto di vista costituzionale ma
unilaterale, ossia deciso solo dalla
Scozia. Lo spettro della Catalogna in-
combe. E un secondo spettro si aggira
rò mantenendo la preziosa sterlina.
Primo Ministro, in Scozia torna
a sventolare la bandiera di Bra-
veheart?
La Scozia non ha scelto la Brexit. Al
referendum il Paese ha votato per il
Remain. E alle ultime elezioni, il mio
partito Snp che non vuole uscire dal-
la Ue è stato il più votato. Il nostro
Paese si ritrova invece fuori dalla Ue
contro la sua volontà. C’è un deficit
di democrazia.
Not in my name, insomma. Ma
siccome la democrazia si basa
sulle decisioni della maggioran-
za, purtroppo la Scozia deve se-
guire il destino del Regno Unito...
Sì, se non fosse che l’informazione
disonesta di Boris Johnson abbia
prima fatto credere in una Brexit
morbida e ora rischiamo un’uscita
al buio. Per il Regno Unito, lo sce-
nario migliore è un accordo in stile
Canada, senza dazi, invece si in-
voca il modello Australia che di
fatto è un no deal. In ogni caso la
Scozia deve avere una scelta. Ab-
biamo diritto a un’alternativa. Vo-
gliamo essere una nazione indi-
pendente con il suo posto nella Ue.
Chiediamo un nuovo voto e Boris
Johnson non può opporsi a un
processo democratico.
In Europa. Nicola
Sturgeon, primo CRESCITA PIATTA
L’economia ferma a fine 2019
ministro scozzese
e leader dello
Scottish National
Party, vuole
restare nella Ue Si ferma l’economia della Gran
Bretagna: nel quarto trimestre del
2019, il Pil è rimasto invariato
rispetto ai tre mesi precedenti,
quando aveva messo a segno una
crescita dello 0,5%. Nonostante il
periodo natalizio, la spesa per i
consumi è scesa. Su base
tendenziale, vale a dire rispetto allo
stesso periodo dell’anno
precedente, l’economia può
comunque vantare un aumento
dell’1,1%. Lo ha reso noto l’ufficio di
statistica nazionale. Non mancano
però segnali di ripresa: nel solo
dicembre, il Pil è cresciuto dello
0,3% rispetto al mese precedente.
Nel complesso, l’anno scorso
l’economia è cresciuta dell’1,4%, un
referendum La gente può cambiare idea.
L’indipendenza della Scozia, si dice,
legale, porterebbe alla disintegrazione del
ma se diranno Regno Unito. L’Irlanda del Nord è già
di no in fermento...
decideremo Non mi piace la parola “disintegrazio-
da soli ne”. Io la vedo come una rimodulazione
dei rapporti.
Disintegrazione o meno, una
Scozia da sola rischia di essere la
Grecia del Nord Europa? Il rapporto
deficit-pil è al 7%, e il vostro bilancio
sta in piedi solo coi contributi che
arrivano da Londra.
po’ più rispetto all’1,3% messo a Sgomberiamo il campo da un equivoco:
segno nel 2018. A dicembre, la indipendenza non vuol dire necessaria-
produzione industriale ha mente prosperità. Ciò detto, il deficit
registrato un aumento della Scozia è solo un artificio contabile,
congiunturale dello 0,1%, che ha un dato macroeconomico che non ri-
consentito di alleviare solo in flette lo stato di salute reale. È l’effetto
minima parte il calo registrato della ripartizione di pil e deficit da parte
nell’intero 2019 e pari all’1,3% di Londra dell’intero bilancio statale. La
rispetto all’anno precedente. Sui Scozia non è responsabile di quel defi-
dati ha pesato l’effetto Brexit, in cit, ci è stato assegnato dal governo cen-
particolare i due rinvii delle trale, lo hanno calcolato attribuendoci
scadenze fissate per marzo e in modo arbitrario le voci di bilancio
ottobre, in vista delle quali le Ma la Scozia, e questa invece è diret-
imprese hanno incrementato le ta responsabilità del paese, non ha una
scorte, spingendo la crescita nel banca centrale...
primo e terzo trimestre, con Quando usciremo dal Regno Unito, ter-
conseguente frenata negli altri due. remo la sterlina. Aderiremo al mercato
—R.Es. unico senza adottare l’euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Le fabbriche
che costruirono
l’Italia
Il libro propone un viaggio nell’immaginario industriale italiano, attraverso alcuni
dei luoghi simbolici dai quali è transitata un’idea di modernità: Settimo Torinese,
Genova, Arese, Rescaldina, Sesto San Giovanni, Bagnoli, Pozzuoli, Torviscosa, Por-
to Marghera, Ivrea, Terni, Valdagno. L’autore racconta di fabbriche ancora in fun-
zione e altre dismesse, descrive autogrill, villaggi operai, strutture urbanistiche,
aree abbandonate e cerca di comprendere e recuperare l’identità di una nazione,
l’umile Italia dei contadini e degli artigiani, passata in pochi anni dalla civiltà della
terra alla civiltà delle macchine e ora nel pieno dei processi di globalizzazione.
*oltre al prezzo del quotidiano. L’offerta è valida fino al 14 marzo

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24 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020 25

Norme
Gruppi Corrispettivi
Sui prezzi Dati trasmessi
di trasferimento e registri contabili,

&Tributi
un galateo
internazionale
Nelle transazioni infragruppo
fra entità di più Paesi di cui
una residente in Italia le
transazioni devono avvenire
sulla base di prezzi di libera
concorrenza e in circostanze
comparabili.
Germani —a pag. 26
le differenze non
attivano i controlli
È normale riscontrare
disallineamenti per alcune
tipologie di operazioni tra i dati
dei corrispettivi trasmessi
rispetto a quanto risulta dalla
contabilità dell’esercente.
Mastromatteo Santacroce
—a pag. 27

La riduzione del cuneo fiscale CRIS I D’IM PR ESA

IL DECRETO CORRETTIVO

premia i redditi oltre 26mila euro Per le microimprese

FISCO E LAVORO
Il beneficio è massimo con
27mila euro di imponibile
e poi decresce fino a 40mila
In sede di conguaglio fiscale
doppia verifica
ricevono un reddito annuo complessi-
vo non superiore ai 28mila euro. Conti-
nuano, perciò, a rimanere esclusi gli in-
capienti. La nuova facilitazione è pari a
1.200 euro per anno, si riproporziona in
base alla durata del rapporto di lavoro
ed è una misura strutturale.
Il trattamento integrativo eredita le
regole già previste per il bonus 80 eu-
ro e si potrà applicare dal 1° luglio
tuto - nel caso abbia erogato il tratta-
mento integrativo ma quest’ultimo non
sia dovuto - per esempio per supera-
mento del limite reddituale, prima di
procedere al recupero è tenuto anche a
verificare se il lavoratore ha diritto alla
nuova detrazione; in caso positivo deve
effettuare una compensazione tra la
quota da trattenere e quanto va erogato.
Laddove l’importo indebito sia su-
periore a 60 euro, il recupero deve avve-
nire in quattro rate, a partire dal mese in
cui si esegue il conguaglio. La stessa
modalità di recupero vale anche per
l’eventuale disconoscimento della nuo-
va detrazione fiscale.
Vale la pena di ricordare che nel red-
dito complessivo utile per il riconosci-
mento degli aiuti sopra descritti, si deve
le segnalazioni di allerta
slittano a febbraio 2021
Giovanni Negri
INCENTIVI
Proroga a febbraio 2021 per le segnalazioni di allerta che
«Io lavoro» riguardano le microimprese. Ma anche riscrittura dei
vincoli di segnalazione dell’amministrazione finanzia-
nuovo bonus ria. Come pure alla designazione del componente “ami-
co” negli Ocri. E novità sull’iscrizione all’Albo dei cura-
per assumere tori, liquidatori e commissari. Questi alcuni dei fronti
toccati dal decreto legislativo correttivo del Codice della

giovani
2020. Anche in questa circostanza, includere anche la quota di imponibile crisi d’impresa che andrà al consiglio dei ministri di do-
per il sostituto d’imposta quindi, sarà il datore di lavoro a rico- Q U O T IDIAN O esente prevista a favore dei docenti e dei mani, pressochè interamente dedicato ai temi della giu-
noscerlo automaticamente e a verifi- ricercatori che, già all’estero, vengono stizia, visto che dovrebbe affrontare anche il disegno di
Antonino Cannioto carne la spettanza anche in sede di DE L LA V O R O a svolgere la loro attività in Italia nonché legge sulla prescrizione e quello, delega, sulla riforma
Giuseppe Maccarone conguaglio, momento in cui si posso- la parte considerata non imponibile Fino a 8.060 euro del processo penale.
no – se del caso – apportare i necessari dallo speciale regime per i lavoratori per un anno con contratto Un po’ più nel dettaglio, è stata differita al 15 febbraio
Ieri la commissione finanze del Senato aggiustamenti. impatriati. Si può, invece, escludere il 2021 l’operatività dell’obbligo di segnalazione a carico
ha avviato la discussione per la conver-
sione in legge del decreto 3/2020 che
Il secondo aiuto è costituito, invece,
da una nuova detrazione fiscale che, al
QdL reddito dell’abitazione principale e del-
le relative pertinenze.
a tempo indeterminato degli organi di controllo interno e sui revisori contabili,
oltre che sui creditori pubblici qualificati (Inps, Fisco e
regolamenta il nuovo taglio al cuneo fi- contrario dell’altro incentivo, vale solo Nella tabella pubblicata in questa In arrivo una nuova forma di as- agenti della riscossione). Si tratta della segnalazione che
scale. Salvo improbabili sorprese, la de- per sei mesi dal 1° luglio 2020 al 31 di- pagina abbiamo sviluppato alcuni sunzione agevolata per i giovani ha per destinatari l’Ocri e i medesimi organi
finizione dell’intero procedimento legi- cembre 2020, anche se la relazione illu- esempi (in cui i contributi a carico del denominata “Io Lavoro”. Lo rende di controllo societario; lo slittamento riguar-
slativo si concluderà prima del 30 giu- strativa al decreto preannuncia la sua lavoratore sono stati calcolati sull’ali- noto l’Anpal con il decreto diretto- derà le imprese che negli ultimi due esercizi
gno consentendo il rispetto della tem- stabilizzazione. Il suo ammontare è de- INAIL quota generale del 9,19%). Dai conteggi riale 44/2020. Il correttivo: non hanno superato nessuno dei seguenti li-
pistica prevista e permettendo ai terminato in 600 euro nel semestre. In si rileva che i soggetti con redditi sino a L’agevolazione riguarda i datori requisiti miti: 1) totale dell’attivo dello stato patrimo-
lavoratori di usufruirne già dalle paghe realtà, la detrazione trova applicazione
Domande dal 16 aprile 24.600 euro, che già percepivano il bo- di lavoro privati che assumono di- meno niale: 4 milioni di euro; 2) ricavi delle vendite
di luglio 2020. Poggiandosi sull’attuale in base al reddito mediante una formu- per il bando Isi nus pieno (escludendo quelli in décala- soccupati di età compresa tra i 16 e selettivi e delle prestazioni: 4 milioni di euro; 3) dipen-
bonus, che di fatto viene sostituito, il la differenziata. Ne potranno beneficia- ge), riceveranno un beneficio minimo. i 24 anni, estendibile a 25 anni e oltre per la prima denti occupati in media durante l’esercizio: 20
nuovo trattamento integrativo si basa re coloro che hanno redditi superiori a Nuova edizione del bando Isi, che Mentre, coloro che hanno redditi supe- per coloro che risultano privi di un formazione unità. Nelle intenzioni del ministero della
sul riconoscimento di due agevolazioni 28mila e sino a 40mila euro annui. assegna fondi per interventi in riori e che non avevano diritto agli 80 impiego regolarmente retribuito da dell’Albo Giustizia la disposizione, che da molte parti si
in favore dei percettori di reddito di la- Come già accennato, in sede di con- materia di salute e sicurezza del euro, sono più avvantaggiati. almeno sei mesi. I giovani non devo- sarebbe in realtà voluta più ampia, si fa carico
Si noti, infine, che, in presenza di un
dei curatori
voro dipendente e assimilato. guaglio fiscale il sostituto può effettua- lavoro e per l’acquisto, da parte di no aver avuto, negli ultimi sei mesi, della preoccupazione di consentire una ge-
La prima è denominata “trattamen- re delle rettifiche. Infatti, se si accorge di micro e piccole imprese agricole, di reddito di poco superiore a 28mila euro, un rapporto di lavoro con lo stesso stione efficiente delle procedure di allerta da
to integrativo dei redditi” e prende il po- aver concesso il trattamento integrati- macchinari che abbattono le percepito da un contribuente che ha un datore a meno che non si tratti di parte degli organismi di composizione della crisi.
sto del bonus 80 euro; si applicherà ai vo a un dipendente che ha percepito un emissioni inquinanti, migliorano il nucleo familiare numeroso, le cui ridu- trasformazione a tempo indetermi- Modificate anche le condizioni che devono indurre
lavoratori subordinati (oltre che ai sog- reddito complessivo più elevato del li- rendimento e la sostenibilità, zioni di imposta abbassano notevol- nato di un contratto a termine. l’amministrazione finanziaria a muoversi e avviare la
getti che percepiscono un reddito assi- mite previsto dalla norma, deve prov- riducono il rischio infortunistico. mente l’Irpef dovuta, la nuova detrazio- L’ambito territoriale di applica- procedura di segnalazione: considerato l’ammontare
milato) che, dopo l'applicazione della vedere al recupero. — Antonio Carlo Scacco ne fiscale non trova applicazione inte- zione dell’agevolazione è molto am- dell’Iva, che, nella fascia più elevata, è pari al 22% (da cui
sola detrazione per reddito di lavoro di- Per questa operazione viene intro- Il testo integrale dell’articolo su: ramente, per incapienza. pio: esclusa solo la provincia autono- peraltro deve essere dedotta l’Iva sugli acquisti), la so-
pendente, pagano Irpef residuale e che dotta una novità. Si prevede che il sosti- quotidianolavoro.ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA ma di Bolzano. Per ottenere il bonus, glia di rilevanza del 30% attualmente «non potrebbe
l’assunzione deve avvenire a tempo essere mai raggiunta nel trimestre a cui si riferisce la
indeterminato (anche per sommini- comunicazione della liquidazione periodica di cui al-
Il confronto strazione) a tempo pieno o parziale; l’articolo 21- bis del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78,
sono compresi i contratti di appren- convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio
Gli importi della busta paga netta applicando le regole attuali, quelle nuove previste dal Dl 3/2020 per un semestre o sull'intero anno. distato professionalizzante e sono 2010, n. 122». La diversa percentuale, del 10%, indivi-
Applicazione della sola detrazione per reddito di lavoro dipendente, senza carichi di famiglia. Vista la finalità dei conteggi, il calcolo delle premiate anche le trasformazioni. duata rappresenta un valore mediano e tiene conto del-
addizionali all'Irpef è stato omesso. Nella colonna “Bonus Renzi” è indicato l'importo di tale bonus; nella colonna “trattamento integrativo” c'è la Per espressa esclusione normativa l’esistenza di settori produttivi in cui l’Iva dovuta è infe-
nuova agevolazione per importi fino a 28mila euro; nella colonna “ulteriore detrazione” la nuova detrazione per redditi oltre 28mila e fino a 40mila restano fuori il lavoro domestico, riore al 22 per cento.
euro. Contributi previdenziali a carico del dipendente pari al 9,19 per cento quello occasionale e l’intermittente. All’agenzia delle Entrate sono poi comunque affidati
I datori di lavoro hanno diritto a 60 giorni di tempo dalla comunicazione di irregolarità
1 Situazione attuale 2 Effetti solo per il 2020 3 A regime dal 2021 un esonero contributivo (escluso il per effettuare la segnalazione, allineandola a quanto
premio Inail) per 12 mesi dalla data previsto per gli altri creditori qualificati.
RETRIBUZIONE IMPONIBILE IRPEF DETRAZIONE IRPEF EFFETTI BONUS TRATTAMENTO ULTERIORE NETTO GUADAGNO
LORDA FISCALE LORDA FISCALE NETTA RENZI INTEGRATIVO DETRAZIONE IN BUSTA di assunzione, entro un tetto di Quanto al componente “amico”, la modifica prevede
(REDDITO) FISCALE 8.060 euro, applicato mensilmente. che il referente segnali all’associazione di categoria una
PER LAVORO
DIPENDENTE
Per i part time si deve effettuare un terna di professionisti individuati dal debitore tra quan-
riproporzionamento. In analogia to sono iscritti all’Albo; la scelta toccherà poi all’associa-
1 Attuale 960 - - 11.100,18 - con altri interventi analoghi, il de- zione di categoria stessa.
creto individua nel 28 febbraio 2022 Ammorbiditi poi, almeno in sede di prima applicazio-
12.000 10.897,20 2.506,36 1.749,34 757,02 2 Solo 2020 480 600 - 11.220,18 120 il termine ultimo decadenziale per il ne, i requisiti per l’iscrizione all’Albo, per la quale sarà
3 Dal 2021 - 1.200 - 11.340,18 240 recupero dell’agevolazione. sufficiente dimostrare di avere svolto funzioni di com-
Il bonus rientra nel “de minimis” missario giudiziale, attestatore o di avere assistito il de-
1 Attuale 960 - - 18.727,78 - a meno che l’assunzione non generi bitore nella presentazione della domanda di accesso in
24.000 21.794,40 5.284,49 1.257,87 4.026,62 2 Solo 2020 480 600 - 18.847,78 120 un incremento occupazionale netto. almeno tre procedure di concordato preventivo che ab-
Tale ultima condizione non è richie- biano superato la fase dell’apertura o tre accordi di ri-
3 Dal 2021 - 1.200 - 18.967,78 240 sta se i posti da occupare si sono resi strutturazione dei debiti che siano stati omologati.
- - - 21.499,53 - disponibili a seguito di dimissioni © RIPRODUZIONE RISERVATA
1 Attuale
volontarie, invalidità, pensionamen-
30.000 27.243,00 6.755,61 1.012,14 5.743,47 2 Solo 2020 - 600 - 22.099,53 600 to per raggiunti limiti d’età, riduzio-
ne volontaria dell’orario di lavoro o NON PROFIT
3 Dal 2021 - 1.200 - 22.699,53 1.200
licenziamento per giusta causa. Il
1 Attuale - - - 22.106,21 - nuovo aiuto è cumulabile con le age-
volazioni concesse in caso di assun-
Terzo settore, fatture
31.000 28.151,10 7.017,42 972,53 6.044,89 2 Solo 2020
3 Dal 2021*
-
-
-
-
597,41
1.194,82
22.703,62
23.301,03
597,41
1.194,82
zione dei percettori di reddito di cit-
tadinanza. Sorprende il fatto che nel
senza imposta di bollo
decreto, l’Anpal, nel citare le compa-
1 Attuale - - - 24.491,79 - tibilità con altri benefici, indichi an- Esenzione dal bollo per le fatture degli enti del Terzo setto-
35.500 32.237,55 8.570,27 824,51 7.745,76 2 Solo 2020 - - 527,36 25.019,14 527,36 che l’articolo 1 bis del Dl 87/2018, re (Ets) in attesa di chiarimenti. L’articolo 82, comma 5 del
abrogato dall’articolo 1, comma 10, Dlgs 117/2017 (Codice del Terzo settore o Cts) prevede
3 Dal 2021* - - 1.054,71 25.546,50 1.054,71 della legge 160/2019. l’agevolazione per tutti «gli atti, i documenti, le istanze, i
I datori di lavoro, prima di appli- contratti, nonché le copie anche se dichiarate conformi, gli
1 Attuale - - - 26.104,97 -
care il beneficio, devono presentare estratti, le certificazioni, le dichiarazioni, le attestazioni e
38.543 35.000,90 9.620,34 724,41 8.895,93 2 Solo 2020 - - 479,91 26.584,88 479,91 un’istanza telematica all’Inps. ogni altro documento cartaceo o informatico in
L’istituto verifica i requisiti e la pre- qualunque modo denominato posti in essere o
3 Dal 2021* - - 959,83 27.064,80 959,83 senza delle risorse economiche; co- richiesti» da questi enti.
1 Attuale - - - 28.467,75 - municata la prenotazione della La formulazione è più ampia rispetto all’analo-
somma, il datore di lavoro - nei 10 ga misura prevista per le Onlus (articolo 27-bis
43.000 39.048,30 11.158,35 577,81 10.580,55 2 Solo 2020 - - 91,36 28.559,12 91,36 giorni successivi, a pena di deca- della Tabella allegato B al Dpr 642/1972) e pro-
3 Dal 2021* - - 182,73 28.650,48 182,73 denza - deve effettuare l’assunzio- prio per questo l’agenzia delle Entrate, in occa-
ne (se non lo ha già fatto) e confer- sione di Telefisco 2018, ha esteso l’esenzione
In questo caso, invece, viene evidenziato l’effetto su un nucleo familiare di 6 persone, con detrazioni per lavoro dipendente, coniuge, 2 figli, 1 mare la prenotazione. Il recupero alle fatture emesse dagli Ets. Un aspetto sul quale la prassi
figlio minore di 3 anni, 1 figlio diversamente abile. L'ulteriore detrazione sarebbe di 1.199,96 euro, che però viene ridotta all'importo dell'Irpef avviene conguagliando le somme ancora non si è pronunciata riguarda le fatture ricevute da
netta risultante dopo l'applicazione di tutte le detrazioni spettanti, con la conseguenza che il lavoratore deve rinunciare a 123,39 per incapienza spettanti con i contributi a debito. questi enti. Si pensi, per esempio, ad una consulenza legale
- - - 26.924,69 - I dettagli saranno specificati nella effettuata nei confronti di un’organizzazione di volonta-
1 Attuale
circolare che l’Inps dovrà emanare riato o all’acquisto di materiali sportivi da parte di un’asso-
30.835 28.001,26 6.960,48 5.883,91 1.076,57 2 Solo 2020 - - 599,98 27.524,67 599,98 sull’argomento. ciazione del Terzo settore che esercita sport dilettantistico.
—Ant.Ca. — M. Manfredonia e G. Sepio
3 Dal 2021* - - 1.076,57 28.001,26 1.076,57
G. Mac. Il testo integrale dell’articolo su:
(*) = se la nuova detrazione verrà confermata © RIPRODUZIONE RISERVATA ntplusfisco.ilsole24ore.com
26
Norme & Tributi
Sui prezzi di trasferimento
un galateo internazionale
GRUPPI SOCIETARI
La penalty protection
evita le sanzioni
in caso di rettifica dei valori
Il Dm del 2018 in linea
con l’Ocse ha dettato
i principi della disciplina
Pagina a cura di
Alessandro Germani
La disciplina dei prezzi di trasferi-
mento, contenuta nell’articolo 110,
comma 7 del Tuir, stabilisce che nelle
transazioni infragruppo fra entità di
differenti Paesi di cui una residente in
Italia le transazioni avvengano sulla
base di prezzi di libera concorrenza e
in circostanze comparabili.
Vediamo cosa ciò significhi e quali
implicazioni possa comportare.
Una realtà italiana acquista da
un’altra entità del gruppo di apparte-
nenza beni o servizi per un importo di
100 quando il valore effettivo risulte-
rebbe pari a 50. È chiaro in questo ca-
so che incrementando il valore degli
acquisti la società italiana ottiene due
risultati: riduce la base imponibile in
Italia traslando quello stesso imponi-
bile in uno Stato estero.
Lo stesso vale nel caso in cui la re-
altà italiana venda a proprie conso-
ciate a prezzi inferiori a quelli di mer-
cato. Similmente, infatti, si riduce la
base imponibile italiana ed emerge
un maggior reddito all’estero.
Non bisogna tuttavia commettere
l’errore di ritenere che vi sia transfer
pricing solo quando l’imponibile
venga sottratto a tassazione in Italia
e assoggettato in Paesi esteri che be-
neficiano di una fiscalità privilegia-
ta. Questo, infatti, secondo pratiche
che nel tempo si stanno riducendo
anche in virtù del fatto che sempre
un maggior numero di Paesi opta
per la trasparenza fiscale e per lo
scambio di informazioni, è il feno-
meno per così dire patologico. Ma
nella realtà il legislatore nazionale (e
a specchio quelli esteri) mira a far sì
che in ogni Paese venga assoggettato
a tassazione il corretto imponibile
fiscale, indipendentemente dalle di-
storsioni che avvengono quando poi
il tentativo è di spostare i redditi in
Stati a fiscalità privilegiata.
Ecco allora che l’attenzione de-
ve essere prestata alle situazioni
fisiologiche.
Prendiamo il caso di una holding
con sede in un Paese europeo secon-
do la logica per cui l’head quarter con-
centra su di sé tutta una serie di fun-
zioni di indirizzo, derivandone un co-
sto del lavoro assai elevato. Tutto ciò
risponde alla logica per cui questi co-
sti dovranno poi essere ripartiti fra le
strutture di business presenti in tutto
il mondo, che beneficiano dei servizi
e delle funzioni accentrate nella sede.
Solo così, infatti, le strutture periferi-
che possono essere mantenute snelle.
Da qui provengono i concetti di ine-
renza dei costi addossati alle con-
trollate, del beneficio effettivo per le
stesse, della necessità che non vi sia
una duplicazione di funzioni e quin-
di di costo. Altro tema rilevante è la
modalità con cui il costo centrale ver-
rà imputato alle strutture periferi-
che, perché andranno individuati dei
drivers oggettivi (cosiddetti alloca-
tion keys) tali da consentire un’equa
e obiettiva ripartizione dei costi so-
stenuti a livello centrale su tutte le
beneficiarie di gruppo. Questo dun-
que in una logica di prestazione di
servizi. Ma il senso non cambia an-
che nel mondo della produzione di
beni, laddove ad esempio la fase pro-
duttiva venga concentrata in deter-
minate strutture estere (cosiddetti
hub di produzione) che beneficiano
di condizioni vantaggiose a livello di
costo del lavoro. A quel punto le filiali
mondiali saranno soprattutto strut-
ture commerciali dove quindi occor-
rerà prestare attenzione al prezzo di
acquisto dalla consociata produttiva
di gruppo rispetto a quello successi-
vo di rivendita ai terzi.
Chiarita la logica di base del pro-
blema, vanno considerati due aspetti:
1) da un lato l’importanza, a partire
dal 2010, della cosiddetta penalty
protection, ovvero la facoltà che con-
sente di beneficiare della disapplica-
zione delle sanzioni amministrative
previste in caso di rettifica dei prezzi
di trasferimento (articolo 1, comma
6 del Dlgs 471/97) predisponendo
un’apposita documentazione for-
mata da master file e country file
N T + FISC O
STABILE ORGANIZZAZIONE
Garanzia forte
per il rimborso Iva
Garanzia per il rimborso Iva alla
stabile organizzazione di un
soggetto estero solo con titoli di
Stato o garantiti dallo Stato o da
fideiussione o polizza fideiussoria.
L’agenzia delle Entrate torna sul
tema delle garanzie per il rimborso
Iva richiesto, in questo caso, dalla
stabile organizzazione di un
soggetto non residente. Con la
risposta 42/2020 del 10 febbraio,
l’Agenzia si è pronunciata
nuovamente sul tema delle garanzie
per il rimborso Iva e,
conformemente alla risposta
6/2020, ha precisato quali sono le
ipotesi in cui la capogruppo può
prestare garanzia con assunzione
(provvedimento del 29 settembre
2010 e circolare 58/E/10). Qui la te-
matica più spinosa attiene ai criteri
secondo cui tale documentazione
possa considerarsi completa e atta a
consentire la disapplicazione;
2) altro aspetto importante è dato
dalle linee guida presenti nel decre-
to ministeriale 14 maggio 2018 ema-
nato a seguito della revisione del-
l’articolo 110, comma 7 del Tuir, che
consente di chiarire il panorama dei
prezzi di trasferimento, costituendo
un notevole passo in avanti (si veda
l’altro articolo).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
diretta ovvero quali sono le ipotesi
escluse.
Nel caso specifico, la società istante
richiedeva all’Agenzia la possibilità
di non prestare la garanzia, in
quanto titolare dei requisiti
richiesti dalla norma ovvero, in
caso contrario, di poterla prestare
tramite assunzione diretta da parte
della capogruppo non residente. In
particolare, l’articolo 38-bis del
decreto Iva prevede che i soggetti
che non rientrano nelle ipotesi di
rischio possono ottenere i
rimborso di imposta, di importo
superiore a 30mila euro, previa
presentazione della dichiarazione
annuale ovvero dell’istanza di
rimborso da cui emerge il credito,
recante il visto di conformità o la
sottoscrizione alternativa,
corredata da dichiarazione
sostitutiva di atto notorio che
attesti la sussistenza di talune
condizioni.
— Simona Ficola
—Benedetto Santacroce
Il testo integrale dell’articolo su:
ntplusfisco.ilsole24ore.com
PRESTAZIONI
Nei servizi
funziona
il margine
del 5%
Nel settore si aggregano
i costi legati alla fornitura
più un forfait del 5%
In relazione alle prestazioni di ser-
vizi intercompany è utile fare riferi-
mento ai classici metodi Ocse di de-
terminazione del prezzo, riaffer-
mati anche dal decreto ministeriale
14 maggio 2018.
Generalmente il prezzo dei servi-
zi può essere fissato ricorrendo, al-
ternativamente, a:
 un metodo tradizionale quale il
cost plus;
 un metodo reddituale quale il
Tnmm (Transactional net margin
method).
Vediamone differenze e implica-
zioni. Il cost plus presuppone che il
prezzo sia determinato partendo
dalla struttura dei costi aziendali, di-
retti e indiretti, a cui viene poi appli-
catounmarkupchedevecomunque
rispettare le condizioni di libera con-
correnza per una sua adeguata fissa-
zione, tale da evitare contestazioni.
Nel caso, invece, del Tnmm il
margine viene ricavato dal con-
fronto omogeneo fra imprese com-
parabili mettendo a confronto, a
seconda dei casi:
 Ebit e ricavi, determinando di fat-
to il Ros (return on sales) tipico delle
realtà commerciali;
 Ebit e totale dei costi di produzio-
ne quando si ha a che fare con realtà
produttive;
 Ebit e total assets (Roa: redditività
del capitale investito).
I due metodi non sono lontanis-
simi. La differenza tra i due metodi
sta nel fatto, come si evince anche
dalle definizioni dell’articolo 4 del
decreto ministeriale, che il cost plus
si basa su un margine lordo mentre
il Tnmm si basa su un margine netto,
dal momento che al numeratore del-
le frazioni appare sempre l’Ebit. E
quest’ultimo, quale risultato opera-
tivo dell’area caratteristica prima
della componente finanziaria e delle
tasse, è indubbiamente un margine
di tipo netto. Ricordiamo anche che,
abbandonata la gerarchia dei meto-
di tradizionali rispetto a quelli reddi-
tuali, sempre l'articolo 4 stabilisce
che, a parità di affidabilità, quelli tra-
dizionali sono sempre preferibili e,
sempre a parità di affidabilità, il con-
fronto di prezzo resta il metodo
principe, essendo considerato quel-
lo massimamente oggettivo.
Altro principio fondamentale è
stabilito dal comma 6 dell’articolo 4,
per cui se l’impresa ha utilizzato un
metodo che rispetta le disposizioni
precedenti per valorizzare un’ope-
razione controllata, la verifica da
parte dell’amministrazione finan-
ziaria sulla coerenza della valorizza-
zione con il principio di libera con-
correnza si deve basare sul metodo
applicato dall’impresa. Ciò vuol dire
che l’Agenzia non può disconoscere
arbitrariamente l’operato dell’im-
presa sul transfer pricing. Sempre
con riferimento alle transazioni di
servizi per le quali abbiamo visto ap-
plicabili tanto il cost plus quanto il
Tnmm, è utile soffermarsi sulla por-
tata dell’articolo 7 del decreto mini-
steriale, che disciplina i cosiddetti
servizi a basso valore aggiunto. In ta-
li circostanze, semplificando l’ope-
ratività del contribuente, si consente
di determinare il prezzo del servizio
aggregando la totalità dei costi diret-
ti e indiretti connessi alla fornitura
del servizio stesso e aggiungendo un
margine di profitto pari al 5 per cen-
to. Si considerano tali i servizi che:
 hanno natura di supporto;
 non sono parte delle attività prin-
cipali della multinazionale;
 non richiedono l’uso di beni im-
materiali unici e di valore, e non
contribuiscono alla creazione de-
gli stessi;
 non comportano l’assunzione o
il controllo di un rischio significati-
vo da parte del fornitore del servizio
né generano in capo allo stesso l’in-
sorgere del rischio.
Non si considerano in ogni caso
a basso valore aggiunto quei servi-
zi che il gruppo multinazionale
presta a soggetti indipendenti. La
previsione del 5% per tali servizi
può essere una chiave di lettura
anche per il margine dei metodi del
cost plus e Tnmm.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
NT+F IS CO
LEGGE DI BILANCIO
Forfait, cause ostative con esclusione immediata
I requisiti per accedere al regime
forfetario nel 2020 andranno ve-
rificati con riferimento all’anno
2019. Quindi, le modifiche ap-
portate dalla legge di Bilancio so-
no operative sin da subito. Lo
conferma anche l’agenzia delle
Entrate con la risoluzione 7/
E/2020 dell’11 febbraio dopo che
in tal senso si era già pronunciato
il Mef in risposta a due question
time in commissione Finanze al-
la Camera il 5 febbraio.
La Legge 160/2019 ha appor-
tato, infatti, modifiche alla disci-
plina del regime forfetario, sia
IMPRESE COMMISSARIATE
Non è necessario cambiare la partita Iva
La gestione commissariale di
un’impresa non comporta la
necessità di un proprio numero
di partita Iva distinto da quello
dell’impresa: richiede solo che il
commissario prefettizio faccia
la variazione dati all’agenzia
delle Entrate (articolo 35, Dpr
633/1972), comunicando
l’esistenza della speciale
gestione, e adotti contabilità
separata per la gestione
straordinaria del servizio
d’impresa commissariato.
È molto chiara sul punto la
risposta ad interpello n. 46 del
10 febbraio 2020 ed altresì
coerente ai precedenti
orientamenti (risoluzioni n.
216/E/2008, n. 62/E/2007, n.
156/E/2000 e n. 184 del 1996).
La condivisibile conclusione si
lega al principio generale in
LA CIRCOLARE DEL 2015
In dogana valore
dei beni in modo
non automatico
L’operatore ha l’onere
di documentare
la propria policy
Se guardiamo alle transazioni di beni
che intercorrono in un gruppo multi-
nazionale molta attenzione va pre-
stata ai vari profili tra tematiche di
transfer pricing e doganali, che ren-
dono il tutto assai gravoso.
L’ottica del fisco, sulla base dell’arti-
colo 110, comma 7 del Tuir, è quella di
evitare che in acquisto vi possa essere
l’individuazione di un prezzo eccessivo,
finalizzato a spostare materia imponi-
bile fuori dall’Italia. In altre parole può
essere contestato che il valore di acqui-
sto corretto non sia 100 bensì 50, perché
acquistando a 100 si tende a spostare
materia imponibile all’estero.
L’ottica delle Dogane è invece oppo-
sta. Infatti, poiché il dazio si applica sul
valore doganale, l’interesse è quello di
evitare che sia dichiarato un valore infe-
riore, perché questo comporterebbe
l’applicazione di minori dazi doganali
(oltreché di Iva in importazione). È chia-
ro, dunque, che questa apparente dico-
tomianonaiutaallacertezzadeirappor-
tieadunordinatosviluppodelletransa-
zioni commerciali.
LeDoganesisonooccupatedellaque-
stionesianellacircolare16/D/15sianella
5/E/17.IlpuntodiincontrofraEntratee
Dogane verte sul fatto che il valore delle
mercinonvengainfluenzatodailegami
societarifralepartiinteressate,anchese
poi l’articolazione appare differente.
Il metodo primario per la determi-
nazione del valore in dogana delle mer-
ci importate rimane il cosiddetto “valo-
re di transazione”. Detto ciò, se la deter-
minazione del prezzo è stata effettuata
sulla base dei canonici metodi Ocse sui
prezzi di trasferimento, ci si aspettereb-
be che ciò possa andar bene anche ai fini
doganali. In realtà questi metodi ri-
spondono a un diverso grado di affida-
con riferimento ai requisiti di ac-
cesso sia in relazione alle cause
di esclusione.
In particolare, con riferimento ai
requisiti di accesso, il comma 692
ha ripristinato la verifica del li-
mite relativo al sostenimento
delle spese per lavoro dipenden-
te in vigore fino al 2018, sebbene
con un innalzamento della soglia
da 5mila a 20mila euro.
—Alessandra Caputo e Gian
Paolo Tosoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il testo integrale dell’articolo su:
ntplusfisco.ilsole24ore.com
materia di soggettività passiva
Iva che non trova un limite
neppure in presenza della
necessità di nominare
amministratori ed esperti
prefettizi (articolo 32 del Dl
90/2014), affidatari di poteri
gestori delle imprese
appaltatrici per provvedere alla
straordinaria gestione al fine
della completa esecuzione
dell’appalto e/o concessione in
corso, sostituendo così gli
ordinari poteri in capo agli
amministratori coinvolti in
procedimenti penali per gravi
reati che portano anche ad
un’informazione antimafia
interdittiva.
—Marco Magrini e Benedetto
Santacroce
Il testo integrale dell’articolo su:
ntplusfisco.ilsole24ore.com
bilità da parte delle Dogane, in quanto
quelli tradizionali del Cup (confronto di
prezzo), Rpm (prezzo di rivendita) e
Cpm (cost plus) sono tutti, di fatto, ac-
cettabili ai fini doganali.
Quanto invece a quelli reddituali,
mentre il Psm (profit split) è anch’esso
discretamente accettabile in dogana,
per ciò che concerne il Tnmm (margi-
ne netto transazionale) possono sor-
gere alcuni problemi.
Infatti, posto che esso mette a con-
fronto dei margini netti di rendimen-
to (cosiddetti Pli – profit level indica-
tors) di imprese comparabili, la sua
trasposizione in ambito doganale non
potrà essere automatica ma richiede-
rà una valutazione caso per caso (cir-
colare 16/D paragrafo 4). L’aspetto
positivo è che l’operatore avrà l’onere
di documentare in dogana la propria
policy di transfer pricing anche avva-
lendosi del regime degli oneri docu-
mentali in base all’articolo 26 del de-
creto legge 78/10.
Infatti, anche a livello doganale,
potranno assumere rilevanza questi
fattori (paragrafo 5):
 le caratteristiche dei beni ceduti;
 l’analisi delle funzioni svolte, dei ri-
schi assunti e dei beni strumentali uti-
lizzati;
 i dettagli dei termini e delle clausole
ricavabili dai contratti;
 le condizioni economiche;
 le strategie d’impresa.
Risulta di fondamentale impor-
tanza, quindi, che la disciplina di de-
terminazione del valore in dogana e
quella sul transfer pricing trovino una
sintesi, in quanto essendo improntate
a regole e criteri che spesso portano a
conclusioni diverse relativamente al-
l’individuazione del valore della me-
desima transazione, rischiano di cre-
are un sistema “a doppio binario” che
complica l’operatività e gli adempi-
menti delle imprese multinazionali
(circolare Assonime 1/19).
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020 27

Norme & Tributi

Dati trasmessi e registri contabili, Patent box fai da te,

le differenze non attivano i controlli
CORRISPETTIVI
La risposta delle Entrate
al Cndcec: no automatismo
difformità-verifica
La moratoria degli obbligati
dal 1° luglio 2019 vale
solo per le operazioni 2019
Alessandro Mastromatteo
Benedetto Santacroce
Normale riscontrare disallineamenti
per alcune tipologie di operazioni tra
i dati dei corrispettivi telematici me-
morizzati e trasmessi rispetto a
quanto risulta dalla contabilità del-
l’esercente. Questo uno dei chiari-
menti resi in risposta ai quesiti for-
mulati nel corso dell’incontro tra
agenzia delle Entrate e Cndcec tenu-
tosi ieri, in cui si sono affrontate an-
che ulteriori questioni in tema di
scontrino elettronico.
Nel dettaglio, una delle situazioni
più frequenti e caratterizzate da dif-
ferenze tra i dati a disposizione del
Fisco e quelli del contribuente si ve-
rifica nel caso delle prestazioni di
servizi a fronte di corrispettivi non
riscossi: le relative informazioni
vengono comunque inviate al-
l’Agenzia a cui risulta perciò un debi-
to di imposta superiore a quello ef-
fettivo. Si tratta di una situazione che
a breve verrà risolta e superata grazie
al rilascio del nuovo software e al-
l’adeguamento, entro la fine del me-
se di giugno 2020, di tutti i registra-
tori telematici alle specifiche tecni-
che come aggiornate con provvedi-
mento del 20 dicembre 2019. È stato
a tal fine anticipato come con la cir-
colare esplicativa dell’obbligo dei
corrispettivi telematici, che sarà rila-
sciata a breve, verrà chiarito espres-
samente come in caso di non coinci-
denza tra dati tramessi e quelli risul-
tanti dai registri contabili, non si atti-
veranno necessariamente procedure
di controllo e di recupero da parte del
fisco in quanto l’agenzia delle Entra-
te è consapevole del fatto che i regi-
stratoti telematici, al momento, non
sono in grado di gestire corretta-
mente alcune tipologie di operazioni
quali, appunto, le prestazioni di ser-
vizi ultimate ma i cui corrispettivi
non siano stati ancora riscossi.
Quanto all’estensione della mo-
ratoria delle sanzioni, riconosciuta
con la risoluzione n. 6/E pubblicata
il 10 febbraio 2020 a favore degli
esercenti obbligati ai corrispettivi
telematici dal 1° luglio 2019, è stato
precisato come la stessa opera, me-
diante l’invio dei dati mancanti en-
tro il prossimo 30 aprile 2020, solo
a favore di tali contribuenti e avuto
riguardo solamente alle operazioni
effettuate sino al 31 dicembre 2019.
NT+F IS CO
ADEMPIMENTI
Da marzo al debutto
le deleghe online
Da marzo i commercialisti
potranno inviare online sul sito
delle Entrate le deleghe per i
propri clienti.
— Alessandro Mastromatteo
Il testo integrale dell’articolo su:
ntplusfisco.ilsole24ore.com
Dal 1° gennaio 2020, tali operatori
saranno sanzionabili per quanto
memorizzato e non trasmesso entro
i 12 giorni successivi.
La moratoria delle sanzioni opera
infatti per il primo semestre del
2020 solamente per gli esercenti per
i quali l’avvio dell’obbligo è decorso
dal 1° gennaio 2020: per evitare san-
zioni, potranno infatti trasmettere,
entro l’ultimo giorno del mese suc-
cessivo a quello di effettuazione del-
l’operazione, i dati delle vendite uti-
lizzando i canali dell’agenzia delle
Entrate. A tal fine, è stato chiarito
come la trasmissione potrà essere
effettuata anche da un intermedia-
rio il quale dovrà farsi riconoscere
nel portale «fatture e corrispettivi»
utilizzando il profilo «intermediario
non delegato». Non andranno co-
munque recuperati e trasmessi i dati
delle vendite quando la cassa ha
chiuso a zero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
viene estesa
la copertura penale
INTANGIBILI
La bozza di circolare
delle Entrate chiarisce
i dubbi dopo il Dl crescita
Enrico Holzmiller
Il documento delle Entrate sulla
nuova modalità di autoliquidazio-
ne del beneficio derivante dal pa-
tent box rimarrà in consultazione
fino al 17 febbraio 2020 (si veda «Il
Sole 24Ore» di ieri).
La bozza fornisce elementi inte-
ressanti sia per quanto concerne la
procedura per poter accedere a que-
sta forma di autoliquidazione del
beneficio, sia per identificare la cor-
nice all’interno della quale il contri-
buente può usufruire della penalty
protection in caso di verifica fiscale,
applicabile laddove la società si doti
di un adeguato set documentale.
La bozza della circolare si soffer-
ma sull’applicazione dell’esenzione
utilizzo diretto, aveva lasciato più di
un dubbio circa l’allargamento della
esimente agli altri casi già esistenti
di autoliquidazione del contributo.
In altre parole, il decreto Crescita
non aveva ben chiarito se nei casi di
utilizzo indiretto del bene immate-
riale la predisposizione di un idoneo
set documentale avrebbe fornito la
medesima copertura sanzionatoria
introdotta per i casi di un utilizzo
diretto. La bozza della circolare fuga
tali dubbi esplicitando un “allarga-
mento” della copertura penale an-
che ai citati casi, evitando quella che
sarebbe risultata una palese discri-
minazione tra contribuenti in fun-
zione di differenti modalità di uti-
lizzo dei beni immateriali.
Un altro punto di particolare in-
teresse è dato dalla “tenuta” del set
documentale, ai fini della validità
dell’agevolazione autodichiarata,
nonché della copertura penale. Le
Entrate precisano che la mancanza
di elementi informativi non di tipo
suppletivo o integrativo, bensì fon-
damentali per la ricostruzione del

Visto di conformità al professionista se socio Ced da sanzioni nelle differenti tipologie

PROFESSIONE
Dichiarazioni conservate
anche senza seguire
il Codice digitale
Luca De Stefani
I professionisti che appongono il vi-
sto di conformità su dichiarazioni che
vengono inviate da un Ced (centro
elaborazione dati contabili) o da
un’associazione professionale devo-
no essere anche soci di questi sogget-
ti. L’originale della dichiarazione
consegnata al contribuente deve es-
sere firmata da quest’ultimo, oltre
che dall’intermediario, prima dell’in-
vio alle Entrate, nell’apposita casella
dell’impegno all’invio.
La conservazione della copia digi-
tale delle dichiarazioni, conservate
dall’intermediario, può non seguire
le procedure previste dal Codice del-
l’amministrazione digitale (Cad).
Sono questi alcuni dei chiarimenti
dell’agenzia delle Entrate al conve-
gno del Cndcec tenutosi ieri a Roma.
Le Entrate hanno confermato le
indicazioni della circolare 21/E/09,
punto 3.1.1, relativamente alla possi-
bilità di invio del modello da parte,
non solo del «singolo professionista
che ha apposto il visto di conformi-
tà», ma anche da parte dell’«associa-
zione cui lo stesso appartiene».
Inoltre, ha confermato quanto
contenuto nelle istruzioni di Redditi
2019 e 2020 (che si basano sull’artico-
lo 1 del decreto ministeriale 18 feb-
braio 1999), secondo le quali il visto
può essere apposto dal «professioni-
sta» che risulta «collegato» con il
soggetto che «trasmette la dichiara-
zione», se quest’ultimo è:
 «l’associazione o la società sempli-
ce» professionale, in cui almeno la
metà degli associati o dei soci (calco-
lo per teste e non per quote) è costi-
tuita da soggetti dell’articolo 3, com-
ma 3, lettere a) e b), Dpr 322/98;
 la «società commerciale di servizi
contabili», con azioni o quote posse-
dute per più della metà del capitale
sociale da soggetti dell’articolo 3,
comma 3, lettere a) e b), Dpr 322/98;
 la «società tra professionisti», in
cui il professionista che appone il vi-
sto «è uno dei soci».
Si noti che le istruzioni ai modelli
Redditi 2019 e 2020, relativamente ai
casi di associazione, società semplice
professionale o Ced (e a differenza
del caso delle Stp) non obbliga il pro-
fessionista che appone il visto ad es-
sere socio di questi soggetti.
In realtà, ieri, l’agenzia delle En-
trate ha imposto questa nuova con-
dizione. Quindi, ad esempio, non
può rilasciare il visto di conformità
il professionista che è solo ammini-
strare della «società commerciale
di servizi contabili» e non è anche
socio della stessa.
Per le Entrate, pertanto, la condi-
zione del «collegamento» tra il pro-
fessionista e questi soggetti colletti-
vi si realizza se il professionista è
anche socio degli stessi.
Relativamente all’impegno cumu-
lativo (massimo triennale) all’invio di
più dichiarazioni fiscali, l’agenzia
delle Entrate ha chiarito che i quadri
dei modelli fiscali relativi all’impegno
non sono stati modificati, mentre
verrà modificato il software di con-
trollo dei modelli, in quanto questi
non permettevano di inserire in que-
sti quadri una data precedente all’ini-
zio del periodo d’imposta.
Per la conservazione delle «copie»
digitali delle dichiarazioni conserva-
te dall’intermediario possono non
essere seguite le procedure previste
dal Codice dell’amministrazione di-
gitale (Cad), tranne che per le scelte
del 5 o dell’8 per mille per i 730.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di autoliquidazione del beneficio.
L’opzione di “autoliquidazione”
introdotta dal decreto Crescita
(avente a oggetto l’utilizzo diretto
del bene intangibile) non è unica nel
panorama della patent box, in
quanto la normativa previgente
identificava già due casi in cui il
contribuente poteva (e può tutt’ora)
calcolare il beneficio senza passare
dal ruling con l’Ufficio:
1) l’utilizzo indiretto degli intan-
gibles intercompany (nel qual caso
il ruling è facoltativo);
2) l’utilizzo degli stessi nei con-
fronti dei soggetti indipendenti (che
impedisce l’accesso al ruling).
Fino all’introduzione della novi-
tà in commento, nei due casi sud-
detti non era prevista alcuna penal-
ty protection in caso di successiva
verifica fiscale. Il decreto Crescita,
focalizzando l’attenzione sui casi di
reddito agevolabile, equivale alla
totale assenza di documentazione e,
come tale, comporta il recupero in-
tegrale dell’agevolazione, con irro-
gazione di sanzioni e interessi. Alla
stessa conclusione si perviene lad-
dove il set documentale, pur com-
pleto in ogni parte, difetti di coeren-
za a tal punto da rendere impossibi-
le la ricostruzione del processo logi-
co e di calcolo che ha portato alla
determinazione del contributo.
La documentazione dovrà es-
sere sia formalmente completa,
sia contenere un percorso logico e
di calcolo comprensibile e razio-
nale. In tali casi, anche laddove i
funzionari, a seguito di verifica fi-
scale ex post dovessero non condi-
videre metodi o modi applicativi
seguiti dal contribuente, a que-
st’ultimo non potrà venirgli nega-
ta la penalty protection.
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italiane, ed altre aperture sono

La Società San Marco Srl da
30 anni propone sul mercato
integratori zootecnici, prima
come azienda conto terzi, poi
sviluppando il proprio brand,
garantendo prodotti di prima
qualità. L’impresa nasce dall’in-
tuizione del fondatore, il dott.
Giuseppe Picchietti, che deci-
se di mettere la sua esperienza
di alimentarista a disposizione
dei clienti: in collaborazione
con l’Università degli Studi di
Parma, il dott. Picchietti ha
investito nella ricerca per svi-
luppare un know-how tecnico
relativo a molecole specifiche
chiamate chelati, in grado di
contenere 2 importanti ele-
menti nutrizionali come amino-
acidi e oligoelementi. «L’area
geografica in cui nasciamo,
dove si produce il Parmigiano
Reggiano – spiegano i figli del
fondatore, Francesca e Marco,
oggi alla guida dell’azienda –
ci ha permesso di sviluppare
competenza e professionalità
grazie alla collaborazione diret-
ta dei nostri allevatori». Qualità
dei prodotti, alti standard etici, il
saper crescere e ammodernar-
si con le proprie forze: queste
le prerogative del successo di
Società San Marco. «Crediamo
che l’armonia e il rispetto all’in-
terno di un team siano la base
per la sua riuscita e nel nostro
caso, tutto ciò ha portato ad
una sempre maggiore cresci-
ta, a collaborare con multina-
zionali europee e ad essere
protagonisti anche nei mercati
di Austria, Germania, Spagna.
I nostri prodotti, innovativi e ri-
spettosi sia della salute anima-
le che dell’ambiente, gli stan-
dard igienici e di formazione
del personale, la certificazione
di qualità per il feed Fami Qs e
la marcatura CE dei nostri im-
pianti hanno fatto la differenza.
Quest’anno per la prima volta
saremo espositori alla Fiera
EuroTier di Hannover». Info:
www.societasanmarco.it
Esterno della sede
Il Team di AT4 Smart Services
AT4 Smart Services (Advanced ze del cliente. L’offerta iniziale si
Technology for Smart Servi- basa su un audit approfondito
ces) nasce alla fine del 2017, dei processi di manutenzione
dalla mente e dalla pluriennale e produzione, definendo GAPs,
esperienza del fondatore Flavio criticità e soprattutto azioni di
Beretta. La mission azienda- miglioramento che serviranno
le è fornire una piattaforma di a progettare e sviluppare un
gestione avanzata dell’Asset sistema calibrato sull’efficienza
Management per raggiungere il globale del processo produt-
target di Manutenzione best in tivo. Dopo la consulenza ven-
class, con le massime perfor- gono installate soluzioni avan-
mance in termini di Affidabilità, zate di gestione degli Asset e
Efficienza e Produttività. I siste- implementata l’integrazione tra
mi gestionali sono sempre stati i vari sistemi (ERP, MES, SCA-
utilizzati nel mondo della manu- DA e IoT). Grazie alle elevate
tenzione, tuttavia la difficoltosa capacità tecnologiche del team
e costosa personalizzazione, di sviluppo, AT4 Smart Services
la mancanza di integrazione è in continua espansione mon-
tra sistemi (EAM, ERP, MES e diale, raggiungendo sia PMI che
SCADA) e il collegamento con grandi società appartenenti a
il campo, hanno portato ad un diversi settori industriali. L’azien-
uso improprio dei sistemi stes- da non punta a vendere prodotti
si e a conseguenti inefficienze. o licenze, ma a fornire chiavi in
Proprio osservando questa mano una “piattaforma smart
inefficienza, Flavio Beretta deci- personalizzata”, sviluppando e
de di fondare una società foca- integrando soluzioni finalizzate
lizzata alla fornitura di soluzioni all’aumento della produttività.
personalizzate sulle reali esigen- Info: www.at4s2.com
Fondata nel 1987, leader nella
lavorazione della lamiera per
conto terzi: è Arcobaleno Srl,
partner ideale per clienti che
necessitano di un supporto
a 360°, garantito in tutte le
fasi produttive, anche in quel-
le di analisi e studio di nuovi
prodotti (fornendo campioni
e preserie in tempi molto ra-
pidi), fino alle ultime fasi di
consegna, grazie ad un ufficio
tecnico di elevata competen-
za. Arcobaleno può vantare
la capacità di realizzare pun-
tualmente e tempestivamen-
te le lavorazioni richieste,
avvalendosi della professio-
nalità di all’incirca 70 opera-
tori specializzati e impegnati
quotidianamente nell’utilizzo
di macchinari d’avanguardia.
L’azienda di Castel Goffredo
(MN) è sempre stata innovativa
e all’avanguardia, investendo
nell’acquisto di impianti tec-
nologici di ultima generazio-
ne e di programmi gestionali
sempre più avanzati: tutto ciò
l’ha resa nel tempo una real-
tà leader nel suo settore. Info:
www.arcobalenolamiere.com
Esterno dello stabilimento
Staff S.p.A. è un’Agenzia per
il Lavoro nata a Mantova solo
sette anni fa e in questi pochi
anni ha lavorato sodo, ha mes-
so in campo talento e compe-
tenza ed ha raggiunto risultati
di grande rilievo che sono sotto
gli occhi di tutti. I soci fondatori,
Gianfranco Malavasi e Michele
Borghi, rispettivamente Presi-
dente ed Amministratore Dele-
gato, sono imprenditori e ma-
nager di lungo corso, con una
reputazione nel mondo delle
risorse umane di assoluto rilie-
vo. «Siamo in grado di offrire al
mercato — afferma Gianfranco
Malavasi — oltre alla som-
ministrazione di lavoro, tutti i
servizi riguardanti la gestione
delle risorse umane, dall’he-
ad hunting, alla formazione,
alle politiche attive, al welfare
aziendale. Il nostro obiettivo è
la soddisfazione del Cliente,
al quale assicuriamo un servi-
zio personalizzato, improntato
ad una logica di consulenza e
Staff Center
di partnership, proponendoci
come vero partner strategi-
co per tutti i servizi legati alle
Risorse Umane». «Abbiamo
conseguito importanti risultati,
e di questo siamo molto orgo-
gliosi – spiega Michele Borghi
— arrivare in soli sette anni ad
occupare la quindicesima posi-
zione tra le oltre cento agenzie
per il lavoro presenti in Italia è
davvero qualcosa di straordina-
rio. Ciò è stato possibile grazie
ad una crescita costante, fatta
di quantità e di qualità, ottenu-
ta anche grazie alla capacità
di aggregare persone capaci,
legate dalla comune passione
di credere nel proprio lavoro e
di farlo al meglio. Persone ca-
paci di lavorare sodo e mettere
in campo talento e competen-
za, accomunate da profondi
valori professionali ed etici».
Così sono cresciuti i dipenden-
ti diretti, oggi più di 130, sono
cresciute le filiali aperte sul terri-
torio nazionale, 28 in 11 regioni
previste a breve. Sono cresciuti
i servizi qualificati dedicati alle
imprese e le opportunità offerte
ai lavoratori, anche attraverso
la leva importantissima della
formazione. Staff nello scor-
so anno ha investito 3 milioni
di euro in formazione serviti a
realizzare più di 300 corsi de-
dicati a più di 3.300 allievi, dei
quali oltre 1.000 assunti da
Staff con contratto di sommi-
nistrazione. E parallelamente è
cresciuta la soddisfazione ed
il numero delle aziende clienti,
1.600, presso le quali hanno
lavorato circa 13.000 lavoratori
assunti da Staff in sommini-
strazione nel corso del 2019.
Risultati che sono sotto gli oc-
chi di tutti, anche di organismi
nazionali ed internazionali che
analizzano e certificano le mi-
gliori performance di crescita.
Staff ha chiuso il 2019 con un
fatturato pari a 147 milioni di
€ e si è aggiudicata in questi
anni numerosi riconoscimenti,
tra cui il titolo di FT 1000 Euro-
pe’s Fastest Growing Compa-
nies, entrando nella classifica
annuale elaborata dal Finan-
cial Times; il titolo di Welfare
Champion secondo i parametri
del Welfare Index PMI Rating
2019; l’inserimento nel 2020,
per il II anno consecutivo, nella
classifica dei “Magnifici 400 Le-
ader della Crescita”, stilata da
Il Sole 24Ore e Statista (Premio
Leader della Crescita2020),
che riguarda le aziende italiane
con maggiore crescita di fattu-
rato. Quest’ultima edizione ha
considerato il triennio 2015-
2018, nel corso del quale Staff
ha registrato una crescita an-
nua media del 39%».
Info: staff.it
 28 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore

Norme & Tributi

Iva al 10% per le case di cura Neo residenti, dossier estero

destinate a persone disabili
INTERPELLO
Il regio decreto 1094/38
è stato abrogato nel 2008
ma per le Entrate si applica
Quesito su un contratto
di appalto per la costruzione
di una struttura di ospitalità
Martina Manfredonia
Gabriele Sepio
Iva agevolata al 10% per gli edifici de-
stinati al perseguimento di finalità di
interesse collettivo.
È quanto si legge nella risposta nu-
mero 49 dell’agenzia delle Entrate
pubblicata ieri in relazione a un quesi-
to sul corretto trattamento fiscale di
un contratto di appalto per la costru-
zione di una struttura destinata ad of-
frire ospitalità e assistenza socio-sa-
nitaria a persone disabili.
La fattispecie proposta all’Ammi-
nistrazione vede coinvolti tre soggetti:
1. una società a responsabilità limita-
ta, che dovrà occuparsi di gestire l’ap-
palto e provvedere alla costruzione
degli edifici, eventualmente con la
possibilità di subappaltare l’esecuzio-
ne dei lavori a terzi;
2. una fondazione Onlus, che curerà la
gestione logistica del progetto e l’am-
ministrazione della struttura;
3. un’associazione di genitori, che si
occuperà di tutti gli aspetti clinici e
funzionali.
Gli istanti chiedono di sapere se per
la costruzione sia possibile beneficia-
re dell’Iva agevolata al 10% (anziché al
22%), prevista dai numeri 127-quin-
quies, sexies e septies, della Tabella A,
parte III, allegata al Dpr 633/72, in vir-
tù dell’assimilazione (ai fini fiscali) di
tali edifici con i fabbricati abitativi non
di lusso previsti dalla cosiddetta legge
Tupini (per i quali trova applicazione
la citata aliquota ridotta).
La risposta dell’Amministrazio-
ne è positiva e muove dal combina-
to disposto del citato numero 127-
quinquies e dell’articolo 1 della leg-
ge 659/61.
Tali disposizioni estendono le age-
volazioni Iva previste per i contratti di
appalto per la costruzione di immobili
cosiddetti Tupini anche a ulteriori
edifici destinati a particolari finalità di
interesse collettivo. Trattasi, in parti-
colare, degli immobili individuati al-
l’articolo 2, comma 2, del regio decreto
1094/38, quali «gli edifici scolastici, le
caserme, gli ospedali, le case di cura, i
ricoveri, le colonie climatiche, i collegi,
gli educandati, gli asili infantili, gli or-
fanotrofi e simili».
Tanto osservato, il regio decreto è
stato abrogato nel 2008 ma il richia-
mo agli edifici ivi contemplati è da ri-
tenersi ancora validamente applicabi-
le secondo l’agenzia delle Entrate.
Il rinvio contenuto nella norma del
1961 (a sua volta richiamata nel citato
numero 127-quinquies della Tabella
allegata al dpr 633/1972) non deve in-
tendersi riferito al precetto di legge
ormai abrogato, bensì alle tipologie di
edifici ivi descritte richiama espres-
samente la norma del 1961, attual-
mente in vigore,
Resta inteso, in ogni caso, che gli
immobili costruiti dovranno avere in
concreto tutte le caratteristiche strut-
turali per rientrare nelle citate catego-
rie per le quali trova applicazione l’ali-
quota agevolata (case di cura, ricoveri
o strutture similari) e che la struttura
dovrà essere gestita al fine di rispetta-
re le finalità sociali cui è destinata.
Sarà quindi importante che il
contratto di appalto rechi indica-
zioni puntuali in tal senso, onde
evitare il pagamento dell’Iva in mi-
sura ordinaria.
Quest’ultima circostanza si po-
trebbe verificare, ad esempio, laddove
la struttura fosse realizzata con un
unico contratto di appalto con corri-
spettivo unico forfettario.
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con intermediario italiano
ATTRAZIONE DI CAPITALI
Risposta delle Entrate:
nessuna penalità in caso
di gestione o consulenza
Paolo Ludovici
Antonella Massari
Il regime fiscale per i “neo residenti”,
introdotto dalla legge di Bilancio
2017 con l’obiettivo di attrarre in Ita-
lia persone ad alta capacità di spesa
e di investimento, prevede la possi-
bilità per le persone che trasferisco-
no la residenza fiscale in Italia, dopo
essere stati residenti fiscali all’estero
per almeno nove degli ultimi dieci
anni, di optare per un’imposta sosti-
tutiva di 100milar euro in luogo di
ogni imposta ordinariamente dovu-
ta su redditi e asset “esteri”.
Tale regime ha fino ad oggi pena-
lizzato gli intermediari finanziari re-
sidenti in Italia, che sono rimasti di
fatto esclusi dalla possibilità di offri-
re servizi di investimento e interme-
diazione ai beneficiari del regime di
favore. I “neo residenti” sono stati
redditi finanziari conseguiti tramite
l’investimento in azioni, obbligazio-
ni e titoli emessi da enti esteri.
L’agenzia delle Entrate confer-
ma che in relazione a tali attività fi-
nanziarie estere la presenza di un
intermediario italiano che intervie-
ne per offrire servizi di gestione, di
amministrazione o di consulenza
non produce alcuna attrazione dei
redditi in Italia (siano essi redditi di
capitale o capital gain), nella misura
in cui le attività rimangono deposi-
tate presso un conto estero a nome
del “neo residente”.
Laddove, invece, le attività venga-
no depositate presso un intermedia-
rio italiano, nell’interpretazione del-
l’agenzia delle Entrate, i redditi di ca-
pitale continueranno a considerarsi
di “fonte estera”, ma i capital gain sa-
ranno considerati redditi “italiani” e
quindi esclusi dall’ambito di applica-
zione del regime di favore.
Tale risposta, ancorata ad una ri-
salente interpretazione dell’ammi-
nistrazione finanziaria, appare in
contrasto con quanto chiarito in ma-
teria di imposta sulle successioni e
donazioni: era stato confermato – in
maniera condivisibile – che le attivi-
tà emesse da soggetti esteri sono in
ogni caso da considerarsi situate al di
fuori del territorio italiano, anche
laddove depositate presso un inter-
mediario nazionale.
In relazione ai contratti di assicu-
razione sulla vita distribuiti in regi-
me di libera prestazione di servizi,
l’agenzia delle Entrate conferma la
non applicazione dell’imposta so-
stitutiva sui redditi, così come
esclude rispetto ai contratti di assi-
curazione stipulati dai “neo-resi-
denti” che siano dovute l’imposta
sulle riserve matematiche e l’impo-
sta sul valore dei contratti assicura-
tivi e ciò anche nel caso in cui un in-
termediario italiano intervenga nel-
l’incasso dei pagamenti.
Infine, la consulenza giuridica
esclude che possa applicarsi un regi-
me di esenzione dall’imposta di bol-
lo sui servizi resi ai “neo residenti”
dagli intermediari italiani, nono-
stante la norma preveda un regime
di esenzione dall’Ivafe nel caso in cui
gli stessi soggetti mantengano le at-
tività all’estero, affidandosi ai servizi
di intermediari non residenti.

Forfait, l’inizio attività salva il regime Iva
forfettario di cui alla legge 190/2014.
FISCO E AGEVOLAZIONI L’istante riferiva poi di voler avviare,
contestualmente alla predetta attività e
Non sussiste l’obbligo sempre nel 2019, anche quella di “com-
di rinuncia al regime pro oro”, consistente nell’acquisto da
privati di oggetti preziosi usati da desti-
del margine nare alla fusione oppure alla rivendita a
privati e/o altri soggetti.
Alessandra Caputo Ai fini Iva, l’attività di compro oro è
soggetta al regime del margine discipli-
L’obbligo di rinunciare al regime del nato dal Dl 41/1995, ferma restando la
margine per accedere al forfettario non facoltà di optare per il regime Iva ordi-
sussisteincasodiinizioattività.Lopreci- nario. Il comma 57 della legge 190/2014
salarispostaadinterpello48pubblicata preclude il regime forfetario alle perso-
dall’agenzia delle Entrate. ne fisiche che si avvalgono di regimi
Il caso riguardava un contribuente speciali ai fini Iva (quale è quello del
chenel2019avevaintrapresol’attivitàdi margine) o di regimi forfettari di deter-
commercioaldettagliodiorologi,gioiel- minazione del reddito.
leriaeargenteriaavvalendosidelregime Conlacircolare10/E/2016,l’Agenzia
aveva chiarito che l’esercizio di una atti-
vità esclusa dal regime forfettario pre-
cludel’accessoalregimepertuttelealtre
attività anche se non soggette ad un re-
gime speciale. Con la circolare 9/
E/2019, l’Agenzia aveva poi affermato
che nel caso in cui il contribuente, aven-
done facoltà, opti per applicare l’Iva nei
modi ordinari, è ammessa l’applicazio-
ne del regime forfettario, a condizione
chel’opzionesiastataesercitatanell’an-
no d’imposta precedente a quello di ap-
plicazione del regime forfettario.
L’interpelloriguardavapropriolacir-
costanza di dover esercitare, nell’anno
precedente,l’opzioneperilregimeordi-
nario,cosanonpossibileperisoggettiche
avviano un’attività per la prima volta e
che,quindi,nonhannoperiodidiimposta
precedenti.Ritenevapertantol’istantedi
poteradottareuncomportamentocon-
cludente, senza esercitare l’opzione per
l’applicazionedell’Ivaneimodiordinari.
LarispostadelleEntrateèfavorevole.
Inparticolare,vieneprecisatochequanto
affermato nella circolare 9/E/2019 ri-
guardaesclusivamenteisoggettipreesi-
stenti che esercitano un’attività già as-
soggettata al regime del margine. Ne
conseguechecolorocheinizianol’attività
e che quindi, nei periodi di imposta pre-
cedenti non hanno applicato il regime
speciale,possonoapplicareilregimefor-
fettario sin da subito, senza necessità di
optareprimaperilregimeordinarioIva.
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La versione integrale dell’articolo
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infatti restii ad attribuire alcun tipo
di mandato agli intermediari italiani,
nel timore che ciò potesse comporta-
re l’assoggettamento in Italia al regi-
me di imposizione ordinario, vanifi-
cando in tal modo i benefici connessi
al regime speciale.
In tale contesto, la risposta forni-
ta a dicembre dall’agenzia delle En-
trate all’istanza di consulenza giuri-
dica presentata dall’Associazione
italiana private banking (Aipb) è da
accogliere con favore. Infatti, forni-
sce chiarimenti in relazione ai prin-
cipali dubbi interpretativi e consen-
te agli intermediari di offrire i propri
servizi ai “neo residenti” in un con-
testo normativo caratterizzato da
maggiori certezze, seppur non privo
di alcuni ostacoli.
I chiarimenti contenuti nella con-
sulenza giuridica riguardano innan-
zitutto i criteri di territorialità dei
NT+F IS CO Tale differenza appare poco giu-
stificata non tenendo conto delle ne-
cessità di simmetria tra imposta di
bollo e Ivafe. Un intervento legislati-
vo sul punto, come auspicato dall’Ai-
pb, sarebbe quindi alquanto oppor-
tuno, poiché favorirebbe la possibili-
tà per gli intermediari italiani di of-
frire servizi ad alto valore aggiunto a
favore di clienti con patrimoni finan-
ziari consistenti.
In tal modo – in linea con gli
L’INTERPELLO obiettivi della norma di favore – si
creerebbe ulteriore occupazione
Iscrizione all’Aire qualificata in Italia, si favorirebbe un
non sempre decisiva maggiore radicamento dei “neo resi-
denti” nel territorio italiano, si sti-
L’iscrizione nelle anagrafi della molerebbe la promozione del regime
popolazione residente non da parte dei principali istituti bancari
costituisce presunzione assoluta. nazionali e, infine, le maggiori com-
— Francesco Avella missioni percepite dagli intermedia-
Il testo integrale dell’articolo su: ri sconterebbero le imposte in Italia.
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IN BREV E

ATENEI NON STATALI

Dirigenti Pa, tornano
Università, spese
detraibili in Gazzetta
i redditi online
È stato pubblicato nella ma solo per pochi

4
Gazzetta ufficiale n. 34 di ieri il
decreto Miuri del 19 dicembre
2019 che individua gli importi
delle tasse e dei contributi
delle università non statali ai
fini della detrazione
dell'imposta lorda per l’anno
2019. Le somme detraibili
vengono differenziate per
area disciplinare di afferenza e
per regione in cui ha sede
l'ateneo. Indicati anche
gli importi relativi ai corsi
post laurea
COMMERCIALISTI
Corso di formazione
anti-frodi Ue
Il corso di formazione online
sulla lotta alle frodi dei fondi
comunitari partirà il 17
febbraio e non più il 10 (si veda
Il Sole 24 Ore di lunedì scorso).
Lo ha comunicato ieri il
Consiglio nazionale dei
dottori commercialisti.
ISTITUZIONI
Online il nuovo
sito della Consulta
È online all’indirizzo
www.cortecostituzionale.it la
nuova versione del sito
istituzionale della Corte
costituzionale. «Il patrimonio
informativo del sito della
Corte, in costante evoluzione -
si legge in una nota - è una
risorsa preziosa per il
pubblico. In accordo con un
principio di sensibilità civica e
sociale, oltre che in aderenza
ai precetti normativi
applicabili, è a disposizione di
una vastissima platea di
utenti, con la garanzia della
massima accessibilità, senza
confini o barriere».
MILLEPROROGHE
Cancellata la sospensione
per segretari generali
e vertici apicali dei ministeri
Gianni Trovati
ROMA
Togli i redditi, metti i redditi, togli i
redditi. Gli obblighi di trasparenza
sulle dichiarazioni fiscali dei diri-
genti pubblici tornano in vigore, ma
solo per un gruppo ristretto di per-
sone che occupano i ranghi più alti
dell’amministrazione centrale: si
tratta dei segretari generali dei mi-
nisteri e dei titolari di incarichi di di-
rezione di strutture articolate (con-
feriti con Dpr) e di funzione dirigen-
ziale di livello generale (che arrivano
con decreti di Palazzo Chigi). Per gli
altri, bisognerà aspettare la riforma
di questo capitolo dell’anticorruzio-
ne, da scrivere entro l’anno: ma an-
che per loro, in teoria, la trasparenza
potrebbe tornare in formula piena,
perché salta l’ipoteca che escludeva
a priori l’obbligo di pubblicare le di-
chiarazioni fiscali.
L’ultimo giro di valzer sulla tra-
sparenza dei dirigenti pubblici arri-
va da un emendamento promosso
dall’ex ministra della Pa Marianna
Madia al Milleproroghe e approvato
lunedì sera. Il correttivo modifica la
sospensione generalizzata degli ob-
blighi di pubblicazione prevista dal
testo originario del Milleproroghe
(articolo 1, commi 7 e seguenti) e
sembra voler venire incontro alme-
no in parte alle bordate arrivate nei
giorni scorsi dall’Anac, che con una
segnalazione al Parlamento si era
scagliata contro lo stop. Ma la novità
è solo una premessa, perché la parti-
ta della trasparenza pubblica rimane
aperta. In attesa, da ormai sette anni,
di una soluzione definitiva.
Impossibile proporre un riassun-
to delle troppe puntate precedenti.
Basta ricordare che l’ultima (finora)
sequenza di questo film nasce con la
sentenza 20/2019 della Corte costi-
tuzionale, che accogliendo le obie-
zioni sollevate dai dirigenti del Ga-
rante privacy ha bocciato l’obbligo
generalizzato di pubblicare le di-
chiarazioni dei redditi imposto a
tutti i 150mila dirigenti pubblici
(medici compresi) dall’articolo 14,
comma 1, lettera f) della legge Seve-
rino (Dlgs 33/2013). Imporre lo stes-
so obbligo di pubblicare le dichiara-
zioni dei redditi a tutti, dal dirigente
apicale che tiene le redini di un gran-
de ministero al funzionario di un
piccolo Comune, per i giudici delle
leggi non regge al «test di proporzio-
nalità» che Costituzione alla mano
deve guidare le norme quando fissa-
no degli obblighi.
La sentenza è del gennaio 2019, e
da allora le Pa sono andare in ordine
sparso fino allo stop del Milleproro-
ghe. Che ora cambia anche nelle in-
dicazioni sulla futuribile riforma che
dovrà dettare le regole anche per i
dirigenti non apicali.
Perché la riforma non «dovrà»
più, come prescriveva il Milleproro-
ghe originario, ma «potrà» prevede-
re che le dichiarazioni fiscali siano
solo comunicate all’amministrazio-
ne di appartenenza e non pubblica-
te. La scelta, insomma, rimane aper-
ta, anche se dovrà provare a modu-
lare le richieste in base alla «com-
plessità della struttura» guidata dal
dirigente. Con un’eccezione, che
blinda ancora di più la privacy di una
serie di dirigenti al Viminale, al mi-
nistero degli Esteri, nella Polizia,
nelle Forze armate e nell’Ammini-
strazione penitenziaria. Per loro,
l’esclusione dalla trasparenza potrà
arrivare subito con decreti dei mini-
stri competenti, senza aspettare la
riforma generale. Che, visti i prece-
denti, non si sa se e quando arriverà.
gianni.trovati@ilsole24ore.com
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Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020 29

Norme & Tributi

Il cambio del capo d’imputazione Se partecipa ai lavori

non può impedire la messa alla prova
CORTE COSTITUZIONALE
Illegittimo il divieto
previsto dal Codice
di procedura penale
La scelta del rito alternativo
è espressione
del diritto di difesa
Giovanni Negri
Il cambio di imputazione non può
impedire la messa alla prova.
Questa la conclusione della Corte
costituzionale con la sentenza 14
depositata ieri e scritta da France-
sco Viganò. La Corte conferma co-
sì una linea interpretativa assai ri-
salente e ispirata alla considera-
zione della scelta dei riti alternati-
vi da parte dell’imputato come
una delle più significative espres-
sioni del diritto di difesa.
Sono considerati così legittimi i
dubbi di costituzionalità sull’artico-
lo 516 del Codice di procedura pena-
le avanzati dal tribunale di Grosseto
che censurava come ostativa alla
concessione della sospensione del
procedimento con messa alla prova
nel caso di contestazione di un fatto
diverso. Per i giudici toscani, la di-
sposizione era in contrasto, in par-
ticolare, con l’articolo 24 della Co-
stituzione che riconosce il diritto al-
la difesa. A corroborare ulterior-
mente la questione di legittimità un
precedente della stessa Consulta
che, nel 2018, dichiarò l’illegittimità
della norma del Codice (articolo 517)
che impediva la messa alla prova nel
caso di contestazione di una nuova
circostanza aggravante.
La sentenza muove anch’essa
dalla sottolineatura di alcuni pre-
cedenti nei quali venne riconosciu-
ta l’illegittimità di alcune preclu-
sioni, tutte accomunate dalla lesio-
ne del principio di eguaglianza,
perché l’imputato veniva irragio-
nevolmente discriminato, quanto
a possibilità di accesso ai riti spe-
ciali per effetto della maggiore o
minore completezza della valuta-
zione fatta dal pm dei risultati delle
indagini preliminari.
In una prima fase, si legge, le di-
chiarazioni di illegittimità costitu-
zionale erano state spesso circo-
scritte all’ipotesi in cui la diversa o
nuova contestazione riguardasse
un fatto già risultante dagli atti di
indagine al momento dell’eserci-
zio dell’azione penale (così le sen-
tenze 184 del 2014, 333 del 2009 e
265 del 1994). Questo criterio è sta-
to però progressivamente abban-
donato dalle pronunce più recenti
(sentenze 82 del 2019, 141 del 2018,
206 del 2017, 273 del 2014 e 237 del
2012), nelle quali si è in sostanza
sottolineato che, in ogni ipotesi di
nuove contestazioni, indipenden-
temente dalla circostanza per cui
ciò sia o meno addebitabile alla ne-
gligenza del pubblico ministero
nella formulazione dell’originaria
imputazione, all’imputato deve
essere restituita la possibilità di
esercitare le proprie scelte difensi-
QUOTIDIANO
DEL DI RI TTO
QdD
PROCESSO PENALE
Nel Daspo il difensore
può usare la Pec
Via libera, nei procedimenti che
riguardano il Daspo, alla
presentazione con la Posta
elettronica certificata, di richieste
e memorie difensive al giudice
competente per la convalida per
provvedimento.
— Patrizia Maciocchi
Il testo integrale dell’articolo su:
quotidianodiritto.ilsole24ore.com
ve, compresa la decisione di chie-
dere un rito alternativo.
Questo principio è stato applica-
to anche dalla sentenza 141 del 2018
alla contestazione di nuove aggra-
vanti nel corso dell’istruttoria di-
battimentale di cui all’articolo 517
del Codice di procedura penale, in
relazione all’istituto della sospen-
sione del procedimento con messa
alla prova; istituto che, ha osservato
in passato la Consulta, «ha effetti
sostanziali, perché dà luogo al-
l’estinzione del reato, ma è conno-
tato da un’intrinseca dimensione
processuale, in quanto consiste in
un nuovo procedimento speciale,
alternativo al giudizio».
E allora, osserva in conclusione
la Corte, il principio non può che es-
sere esteso al caso in cui a venire
cambiata è la stessa imputazione
originaria, come nel caso approdato
alla Consulta, dove il pm , a un’ori-
ginaria imputazione di ricettazione
aveva ritenuto di doverne sostituire
una di furto in abitazione.
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il committente
paga per l’infortunio
APPALTI
L’obbligo che ha assunto
con l’appaltatore lo espone
al rischio interferenziale
Luigi Caiazza
L’obbligo contrattuale assunto
dall’azienda appaltante di fornire
all’appaltatore e al subappaltatore
energia elettrica, gas e ossigeno,
in mancanza di apparecchi suffi-
cienti per l’areazione dei locali e il
rifornimento di ossigeno la espo-
ne al rischio interferenziale previ-
sto dall’articolo 7 del Dlgs
626/1994 - poi confluito nell’arti-
colo 26 del Dlgs 81/2008 (il Testo
unico sulla salute e la sicurezza sui
luoghi di lavoro) - la cui gestione
grava sul committente.
Il principio è stato richiamato
dalla Corte di cassazione, IV sezio-
ne penale, nella sentenza
5113/2020 deposita il 7 febbraio in
cui è stata chiamata a decidere su
un ricorso presentato dal commit-
tente e dal datore di lavoro di
presa appaltatrice, datore di lavoro
del lavoratore deceduto, presenta-
vano un rischio che non era esclusi-
vamente proprio e specifico di tale
impresa in quanto l’intera costru-
zione della nave comportava peri-
coli collegati all’esecuzione delle
operazioni in ambienti angusti, ac-
compagnati da pericolo di sviluppo
di gas tossici, polveri e di incendi.
In questo contesto era stata, an-
zi, evidenziata una ingerenza della
ditta committente, tramite proprio
personale nella direzione delle la-
vorazioni eseguite dalle altre im-
prese operanti sull’imbarcazione,
con la conseguente applicabilità del
principio secondo cui in materia di
infortuni sul lavoro, pur in presen-
za di un contratto di appalto, que-
st’ultimo non solleva da precise e
dirette responsabilità il commit-
tente allorché esso assuma una
partecipazione attiva nella condu-
zione e realizzazione dell’opera, in
quanto, in tal caso, rimane destina-
tario degli obblighi assunti dall’ap-
paltatore, compreso quello di con-
trollare direttamente le condizioni
di sicurezza del cantiere ). La circo-
stanza concretizza di fatto anch’es-

Il credito di un coniuge va in comunione dei beni un’impresa appaltatrice, chiamati

CASSAZIONE
La Corte non sposa la tesi
di una posizione giuridica
relativa e personale
Angelo Busani
Il credito di un testimone di giustizia
non ha natura risarcitoria e, quindi, se
il creditore è coniugato in regime di co-
munione legale dei beni, si tratta di un
credito rientrante nel regime di comu-
nione legale dei beni.
Lo decide la Cassazione nella sen-
tenza 3313 dell'11 febbraio 2020 la qua-
le, al di là dello specifico (e assai inusua-
le) caso preso in considerazione, appa-
re importante perché prende decisa
posizione sullo spinoso argomento
dell'assoggettamento dei diritti di cre-
dito alla comunione legale dei beni.
La fattispecie osservata in Cassazio-
ne è quella di un testimone di giustizia
(Dl 8/1991, convertito in legge 82/1991)
che, a conclusione di un programma di
protezione, aveva ricevuto la corre-
sponsione della cosiddetta “capitaliz-
zazione del danno subito”, e cioè la li-
quidazione di circa 1,7 milioni di euro .
Essendo il testimone di giustizia co-
niugato in regime di comunione legale
dei beni è sorta, in sede di separazione,
la questione se la somma fosse da con-
siderare o meno oggetto del regime;
oppure se, trattandosi di credito di na-
tura risarcitoria, esso dovesse farsi
rientrare nel disposto dell'articolo 179,
comma 1, lettera e) del Codice civile,
norma che attribuisce ai « beni ottenuti
a titolo di risarcimento del danno» la
natura di «beni personali» del coniuge
che li percepisce (e, quindi, estranei alla
comunione tra coniugi).
La Cassazione, seppure riconosca il
credito qualificabile in termini di misu-
ra indennitaria (motivata da esigenze
di protezione di coloro che rendano la
propria deposizione in processi penali)
ne esclude però la natura risarcitoria, in
base al ragionamento che il risarci-
mento presuppone sempre un danno
derivante o dall'inadempimento di
un'obbligazione o dalla causazione di
un fatto illecito. Pertanto se ne esclude
l'appartenenza ai beni personali del co-
niuge creditore (i quali sono sottratti al
regime di comunione legale dei beni) e
se ne deriva l'appartenenza al regime di
comunione legale.
A questo punto non può non osser-
varsi che la Cassazione, così conclu-
dendo, si schiera implicitamente (e cioè
senza prendere in esame la questione
in modo espresso) per la controversa
tesi dell'assoggettamento a comunione
legale dei crediti di cui un coniuge di-
venga titolare nella vigenza del regime
di comunione legale. La giurispruden-
za di legittimità assolutamente preva-
lente ha infatti ritenuto che il credito,
trattandosi di una posizione giuridica
“relativa” e “personale”, non sia suscet-
tibile di “caduta” in comunione (Cassa-
zione 6424/1987, 9513/1991, 987/1995,
1363/1999, 3185/2003, 4959/2003,
1548/2008, 11504/2016); mentre una
corrente minoritaria (Cassazione
21098/2007) lo ritiene attraibile al regi-
me di comunione. La sentenza
3313/2002 corrobora, dunque,
quest'ultima tesi.
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a rispondere e condannati in primo
e secondo grado per l’infortunio
mortale di un lavoratore dipenden-
te dell’azienda esecutrice dei lavori
di saldatura all’interno di una nave
in costruzione a seguito di un in-
cendio nel doppio fondo di que-
st’ultima. L’infortunio era avvenu-
to per la presenza di ossigeno e
scintille causate dalla smerigliatura
effettuata per eliminare le vernici e
tagliare la parete dello scafo.
Fermo restando che l’azienda
committente aveva assunto il com-
pito di assicurare aspiratori e venti-
latori alle imprese operanti sull’im-
barcazione, e conseguentemente di
coordinarne l’uso, nel corso del
giudizio era stato anche rilevato
che le lavorazioni eseguite dall’im-
sa un’interferenza che può verifi-
carsi per gli eventuali contatti ri-
schiosi tra l’attività lavorativa del
committente e quelle delle diverse
imprese che operano nella sede
aziendale con attività differenti.
Relativamente, poi, alla possi-
bile abnormità della condotta del
lavoratore, invocata dalla difesa, la
Corte di legittimità ha ricordato
che essa ricorre soltanto quando il
comportamento del lavoratore sia
stato posto in essere del tutto au-
tonomamente e in un ambito
estraneo alle mansioni affidategli,
fuori di ogni prevedibilità, lontano
dalle ipotizzabili e imprudenti
scelte del lavoratore nella esecu-
zione del lavoro: fatto non succes-
so nel caso di specie.
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30
LA GESTIONE
DEL CAPITALE
UMANO
.professioni .casa —LU N E D Ì .salute — MA R T E D Ì
I programmi di assunzione nel trasporto ferroviario (passeggeri e merci)
Assunzioni di personale
nelle compagnie ferroviarie
TRASPORTO MERCI
TRASPORTO PASSEGGERI
FERROVIE ITALIANE (DATO 2019)
ITALO
IN FASE DI FORMAZIONE
O ASSUNZIONI PREVISTE NEL 2020
TRENORD
FERROVIE NORD MILANO
15.000
Le assunzioni dirette previste
dal Piano industriale 2019-2023
di Ferrovie Italiane
8.772
Persone assunte
nel Gruppo FS
nel 2019
Fonte: elaborazioni Sole 24 Ore su dati delle società
Marco Morino
L
e imprese ferroviarie pub-
bliche e private, sia passeg-
geri sia merci, offrono un
potenziale di occupazione
molto interessante. Secon-
do una ricognizione del
Sole 24 Ore condotta tra le principali
società presenti in Italia, nel traspor-
to ferroviario sono stimate almeno
10mila assunzioni nell’arco dei pros-
simi tre anni. Le possibilità d’impiego
riguardano un ampio ventaglio di fi-
gure professionali: macchinisti, capi-
treno, dirigenti di movimento, ope-
ratori d’impianto, hostess/steward
di bordo, operai per la manutenzio-
ne, ingegneri, manovratori, persona-
le laureato per settori amministrativi.
In testa alla classifica delle assunzioni
ci sono le Ferrovie Italiane ma non è
da sottovalutare il settore del tra-
sporto merci privato, che è alla ricerca
di almeno 3mila macchinisti nel
prossimo triennio.
Ferrovie Italiane
Nel piano industriale 2019-2023 di Fs
sono previste oltre 15mila assunzioni
dirette nell’arco di piano. Nel 2019 le
persone assunte nel gruppo Fs sono
state 8.772. Nel dettaglio, Rete ferro-
viaria italiana (Rfi) ha assunto 2.448
giovani, Trenitalia 2.249, Anas 1.200,
le altre società del Gruppo 1472. Sono
state 1.403 le assunzioni nelle società
operative all’estero. Di conseguenza,
se l’obiettivo delle 15mila assunzioni
sarà confermato, Fs dovrà assumere
ulteriori 6.228 lavoratori entro il 2023
«Il Gruppo Fs Italiane conferma, in
un momento di mutamenti significa-
tivi, l’impegno di sostenere il Paese
assumendo giovani preparati e com-
petitivi» sottolineato Gianfranco Bat-
.lavoro
Macchinisti Rete Ferroviaria Italiana
3.000 2.448
Richiesta delle compagnie
ferroviarie private,
nei prossimi tre anni
Trenitalia
2.249
Trasporti. Fs, Italo, Trenord, Ferrovie Nord Milano, società private del settore merci:
le opportunità d’impiego coinvolgono un ampio ventaglio di figure professionali. In pista
macchinisti, manovratori, addetti alla manutenzione, ingegneri, hostess di bordo
Imprese ferroviarie in cerca
di 10mila lavoratori in 3 anni
tisti, amministratore delegato di Fs.
«Sono oltre 7.360 le persone assunte
nel 2019 in Italia - continua Battisti -,
scelte per migliorare i livelli qualitati-
vi del servizio, soprattutto nel settore
regionale, e semplificare la vita quoti-
diana dei pendolari. Il gruppo Fs ha
assunto anche 1.400 giovani all’este-
ro per prepararsi alle sfide sui mercati
internazionali. Il Frecciarossa arrive-
rà a Parigi nel corso nel 2020, gestire-
mo l’alta velocità spagnola e sono in
dirittura d’arrivo i risultati per l’ag-
giudicazione di importanti gare sulla
costa Est americana e in California».
Chi desidera lavorare con il grup-
po Fs Italiane deve inserire il proprio
curriculum e la sua candidatura
spontanea, compilando il form onli-
ne, anche in lingua inglese, nella se-
zione Lavora con noi del sito web fsi-
taliane.it. (www.fsitaliane.it/lavora-
connoi.html).
Italo
Italo, che attualmente conta 1.500 di-
pendenti con un’età media di 33 anni,
prosegue l’ampliamento del proprio
organico in linea con l’espansione del
network e della flotta. Nel 2019 sono
state 290 le assunzioni in Italo. Il
2020 proseguirà sulla stessa lun-
ghezza d’onda dell’anno precedente:
saranno 250 le assunzioni in Italo.
Sono già 75 le persone che Italo ha
inserito in ruoli operativi nel primo
mese del 2020, di cui: 15 macchinisti;
30 operatori d’impianto che sono in
fase di formazione; 30 hostess/
steward fra posizioni di bordo e di
stazione. Per il resto dell’anno prose-
guiranno le selezioni e i corsi di for-
mazione interni che Italo predispone
per ogni figura professionale. È pre-
visto infatti l’ampliamento dell’orga-
nico con l’assunzione di ulteriori 175
.lavoro — ME RCO L EDÌ nòva.tech — GIO VEDÌ
Fs ha assunto anche
1.400 giovani all’estero
per prepararsi alle sfide
sui mercati internazionali
Gianfranco Battisti
AD FERROVIE ITALIANE
collaboratori: 10 operatori di impian-
to; 70 hostess/steward di bordo; 70
hostess/steward di stazione; 25 ri-
sorse che svolgeranno ruoli di staff
(all’interno delle diverse direzioni
aziendali fra cui Revenue Manage-
ment, Finance, Planning&Control e
Information Technology).
Nel solo 2019 sono state più di
100mila le candidature che Italo ha
ricevuto per le diverse posizioni
aperte durante l’anno. Per questo
motivo, oltre a aprire costantemente
posizioni per le quali ci si può candi-
dare direttamente dal sito aziendale
www.italospa.italotreno.it , la società
ha organizzato Career Day sul terri-
torio per incontrare e orientare al la-
voro i numerosi candidati. Non solo
in città toccate dal proprio network,
ad esempio Milano, ma anche in citta
Altre società del Gruppo
1.472
Anas
1.200
Società operative all’estero
1.403
e regioni dalle quali arriva grande do-
manda, ad esempio il Career Day del-
lo scorso novembre a Bari.
Anche per il 2020 l’azienda ha de-
ciso di seguire questa linea e ci saran-
no nuovi appuntamenti: dopo lo Sta-
tion Day di gennaio a Milano, verran-
no organizzate giornate di recruiting
al Centro-Sud.
Trenord
Trenord, l’azienda ferroviaria di tra-
sporto lombarda (50% Trenitalia,
50% Ferrovie Nord Milano), nel 2020
prevede un piano di assunzioni di cir-
ca 280 figure professionali. È un pia-
no di assunzioni che riguarderà tutte
le famiglie professionali tipiche della
ferrovia: 60 macchinisti, 80 capitre-
no; circa 60 addetti alla manutenzio-
ne; oltre 60 figure addette alla bigliet-
tazione; circa 20 figure per l’area in-
dustriale.
Le selezioni prenderanno il via
nelle prossime settimane; attual-
mente sono ancora in corso le ultime
fasi dei percorsi avviati nel 2019. Nel
2019 hanno fatto ingresso in azienda
283 nuove figure professionali, così
suddivise: 173 macchinisti e capitre-
no; 50 addetti alla manutenzione e
alla manovra; 40 addetti all’area
commerciale. Il 50% dei nuovi assunti
ha un'età inferiore ai 30 anni. L’impe-
gno nel processo di selezione ha per-
messo di avviare, in un solo anno, 11
scuole professionalizzanti : 5 per ca-
pitreno, 4 per macchinisti, 2 per ma-
novratori. Trenord conta complessi-
vamentre oltre 4.250 dipendenti
Ferrovie Nord Milano
Il gruppo Fnm (Ferrovie Nord Mila-
no, controllato da Regione Lombar-
dia) ha previsto per il 2020 comples-
sivamente circa 35 assunzioni per le
.moda — VENER DÌ
15 Macchinisti
Operat. di impianto
40 (10+30)
Hostess/Steward di
30 bordo e di stazione
Hostess/Steward
70 di Bordo
Hostess/Steward
70 di Stazione
25 Staff
60 Macchinisti
60 Addette alla
manutenzione
80 Capitreno
60 Addette alla
bigliettazione
20 Area industriale
Ferrovie Nord
35 Milano
seguenti figure professionali: perso-
nale laureato per settori amministra-
tivi; specialisti tecnici in ambito fer-
roviario, prevalentemente ingegneri;
dirigenti movimento; operai per la
manutenzione; conducenti di linea;
addetti al car sharing.
In particolare, anche a seguito del
completamento di un lungo percorso
di ammodernamento tecnologico e
della complessiva riorganizzazione
del settore aziendale che regola la cir-
colazione ferroviaria, Fnm procederà
all’assunzione di circa 10 dirigenti
movimento, figura professionale per
la quale non si ricorreva ad assunzio-
ni dall’esterno da almeno 25 anni.
I dirigenti movimento sono le fi-
gure professionali che operano per
regolare la circolazione dei treni. Il 7
ottobre 2019 è stato avviato un corso,
della durata di circa 4 mesi, fonda-
mentale per formare le persone che
andranno a svolgere questa impor-
tante attività connessa alla sicurezza
ferroviaria. Per quanto riguarda il
prossimo futuro (2021-2022) le figure
professionali che il gruppo Fnm ri-
cercherà saranno sostanzialmente le
stesse del 2020, prevedendo per gli
anni a venire almeno una ventina di
ingressi all’anno complessivamente
per tutti i profili professionali.
FerCargo
Infine le imprese ferroviarie private
del trasporto merci, riunite in Fer-
Cargo, stimano che l’interno compar-
to cargo ferroviario nei prossimi 3
anni abbia bisogno di circa 3mila ad-
detti alla circolazione ferroviaria, con
particolare riferimento alla figura dei
macchinisti. FerCargo fa sapere che
già 2mila sono stati assunti nel prece-
dente triennio 2017-19.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore
Utilitalia
Crescono gli addetti nei
settori acqua, ambiente
ed energia: nel 2018
4.200 nuovi ingressi
a fronte di 3.218 uscite
L’occupazione mostra una tenuta nel
settore energetico ed uno sviluppo nel
settore idrico. Uno sviluppo si registra
anche nel settore ambientale, per effetto
dell’incremento della raccolta porta a porta
.food — S A B A TO .lifestyle —D OM E N I CA
IN BREVE
P&G-MANPOWER
Un’Academy per formare
al lavoro i tecnici
Nello stabilimento produttivo di Santa Palomba, vicino
Pomezia, nasce una Technical Academy per formare i nuo-
vi talenti che escono delle scuole tecniche e accrescere le
competenze specialistiche per industry 4.0. Il progetto na-
sce dalla partnership tra ManpowerGroup e Procter &
Gamble, la multinazionale del largo consumo con prodotti
come Dash, Lenor, Pantene, Gillette, Oral B. At-
47%
TALENT
traverso corsi di formazione gratuiti di sei setti-
mane, il progetto risponderà alla necessità cre-
scente del mercato del lavoro di profili specializ-
SHORTAGE zati, secondo quanto emerso anche dal Talent
Secondo Shortage, la ricerca condotta ogni anno da
Manpowergroup
in Italia il 47% dei
ManpowerGroup, che evidenzia come in Italia
il 47% dei datori di lavoro ha difficoltà nel trovare
datori di lavoro ha
candidati con le giuste competenze tecniche. Il
difficoltà a
trovare candidati
corso è rivolto a 20 giovani diplomati di istituti
con le giuste
competenze
tecnici provenienti dall’area intorno al sito di
Pomezia. Come spiega Francesca Sagramora,
tecniche «la Technical School di P&G intende inoltre ri-
spondere alla crescente domanda del mercato
del lavoro di profili specializzati nelle aree tecni-
che, nonchè favorire l’economia nelle aree circostanti l’im-
pianto di Pomezia». Anna Gionfriddo, Branch Network
Operation Director di ManpowerGroup Italia, aggiunge
che «occorre uno sforzo comune da parte delle aziende, del
mondo della formazione, delle agenzie del lavoro per favo-
rire opportunità di qualificazione professionale».
CONTRATTAZIONE
Per i 400 di Irideos arriva
il premio di risultato
Per i 400 dipendenti di Irideos, il polo italiano dell’Ict dedi-
cato alle aziende ed alla Pubblica Amministrazione, arriva
il primo integrativo, siglato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl
e Uiltucs: una volta arrivato il via libera dei lavoratori, l’ipo-
tesi di accordo sarà in vigore fino al 2022. Sulla parte nor-
mativa l’intesa introduce in via sperimentale lo
7 smart working, contempla il ricorso all’istituto
della banca delle ore solidali e definisce misure ad
IL TICKET hoc per le vittime di violenza di genere. L’accordo
ELETTRONICO definisce l’orario di lavoro e i turni per i turnisti
Dopo la sigla del contemplando anche la maggiorazione del 50%
nuovo integrativo, per il lavoro notturno e nelle festività oltre all’in-
dal 26 marzo i dennità di 22 euro per ogni domenica di effettiva
ticket restaurant
attività prestata. Il contratto prevede l’istituto
dei dipendenti di
complementare della reperibilità con il riconosci-
Irideos saranno
elettronici e mento di trattamenti retributivi specifici e diffe-
avranno un valore renziati; al personale reperibile saranno garantiti
nominale di 7 dei riposi compensativi. Sulla malattia, l’azienda
euro conferma il riconoscimento del periodo di caren-
za al 100% indipendentemente dal numero degli
eventi oltre ad un numero massimo di 12 ore di permesso
retribuito su base annua per visite specialistiche. Dal 26
marzo 2020 i ticket restaurant saranno elettronici, con un
valore nominale di 7 euro. Sul trattamento economico l’in-
tesa introduce ex novo un premio, - fino a 1.000 euro per
il 2020 - che si potrà fruire cash o in servizi di welfare.
OFFERTE
Cortina 2021, Adecco
cerca 420 persone
The Adecco Group sarà HR Partner di Fondazione Cortina
2021, il Comitato Organizzatore delle Finali di Coppa del
mondo di sci (dal 18 al 22 marzo 2020) e dei Campionati
del mondo di sci alpino 2021, in programma dal 7 al 21
febbraio 2021. In particolare Adecco sta cercando 120 fi-
gure per il 2020 e circa 300 per il 2021 che possa-
420 no svolgere le molteplici attività per le quali è
necessario il coinvolgimento di personale staff,
PROFESSIONISTI da quelle tecniche a quelle logistiche, o legate
The Adecco group all'ospitalità e al marketing. Lavorare per i gran-
è alla ricerca di di eventi organizzati da Fondazione Cortina
420 2021 rappresenterà un'importante opportunità
professionisti per di crescita lavorativa e di acquisizione di nuove
le finali di coppa
esperienze. Andrea Malacrida, ad di Adecco af-
del mondo di sci a
Cortina nel 2021: ferma che «oltre ai valori dello sport condividia-
120 professionisti mo con Cortina 2021 anche le stesse responsabi-
saranno inseriti lità: aiutare le persone a guardare al domani la-
nel 2020, mentre vorando su innovazione, rispetto e valorizzazio-
300 nel 2021 ne del territorio e delle diversità». Valerio
Giacobbi, ad di Fondazione Cortina 2021, ag-
giunge che «all’organizzazione di un grande evento come
i Campionati del Mondo di sci alpino serviva naturalmen-
te un importante HR Partner. L’obiettivo è costruire una
squadra preparata e appassionata che porterà il suo con-
tributo per la miglior riuscita possibile dell’evento».
Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020
Partecipazione. Alla Siram Veolia innovazione dal basso:
dai 2.800 addetti 384 proposte su business e organizzazione
Troppa burocrazia?
Ci pensa una app
creata dai lavoratori
Cristina Casadei
P
rendiamo la rendiconta-
zione degli interventi
straordinari sulla rete di
Siram Veolia, la multi-
nazionale che si occupa
di gestione ottimizzata
delle risorse, efficienza energetica,
gestione delle acque e dei rifiuti per
il mercato pubblico e privato. Ogni
intervento un plico di moduli da
compilare, tutti cartacei. Possibil-
mente in bella scrittura, per agevo-
lare il successivo lavoro di registra-
zione e controllo. Ogni intervento,
quindi, molto tempo “perso”, non
tanto per via della procedura, indi-
scutibile, quanto per la modulistica.
Presto, però, i moduli cartacei sa-
ranno il passato e verranno sostitui-
ti da una app. Ispirata e inventata da
un gruppo di operai manutentori.
La app è solo uno dei progetti nati
dal “basso” che saranno portati
avanti dalla società che ha scelto la
via della partecipazione di tutti e
della contaminazione di idee in ma-
niera trasversale, per perseguire le
sue strategie aziendali.
Se cambiamento culturale deve
essere che cambiamento sia, ma
senza lasciare indietro nessuno è il
pensiero che sta dietro a Rain-
makers, il progetto di collective in-
novation che è stato messo in piedi
da Siram Veolia e che ha coinvolto
tutti i 2.800 collaboratori del grup-
po. L’amministratore delegato,
Emanuela Trentin, quando ha ini-
ziato a lavorare a Rainmakers ha
pensato innanzitutto «al coinvolgi-
mento di una platea più ampia pos-
sibile». Due i motivi. Il primo: «Fin-
ché l’innovazione è un’entità avulsa
dal contesto ed è centralizzata, ben-
ché possano nascere idee buone,
poi fanno fatica ad essere imple-
mentate», dice Trentin. Il secondo:
«L’innovazione è tanto più potente
quanto più si basa su una dimensio-
ne collettiva: l’innovazione indivi-
duale ha una potenza inferiore - so-
stiene la manager -. Nella contami-
nazione e diversità di esperienze
che ognuno può portare nascono
più idee. E più brillanti».
Siram Veolia opera in Italia da ol-
tre 100 anni, ha un fatturato di 630
milioni di euro e un team di 2.800
professionisti, sparsi su tutto il ter-
ritorio nazionale che conta 130 pre-
sidi. La capillarità della rete fa sì che
i colleghi in molti casi non si cono-
scano e questo rende più difficile sia
la creazione dello spirito di team sia
anche lo scambio di opinioni su te-
mi organizzativi e di business. Im-
maginare un processo di cambia-
mento in un’organizzazione così
diffusa dal punto di vista fisico ha
chiesto un grande sforzo, soprat-
tutto per immaginare una metodo-
logia che potesse favorire il coinvol-
gimento di tutti e tenere conto del
fatto che i contributi possono essere
di diverso tipo. «Siamo partiti dalla
considerazione che l’innovazione
non deve essere per forza disruptive
e procedere attraverso salti quanti-
ci, ma può essere anche graduale,
senza trascurare i piccoli progres-
si», dice Trentin.
Rainmakers è un progetto nato
con l’idea di coinvolgere il maggior
numero di persone possibili. Al pro-
getto si sono candidati tutti i 2.800
collaboratori di Siram Veolia che
hanno lanciato le loro idee basate su
cluster definiti a livello centrale e
strettamente connessi alla strategia
aziendale. Diciassette ai nastri di
partenza, i cluster si sono poi ridotti
a una decina: blockchain, artificial
intelligence, e-mobility, manuten-
zione predittiva e smart building,
solo per citare qualche esempio. La
risposta dei lavoratori è stata altissi-
ma, si sono formati team di lavoro
trasversali sia per le competenze e le
gerarchie, sia per la provenienza ge-
ografica. In tutto sono arrivati 384
progetti. «Crediamo sia molto im-
portante il commitment delle per-
sone alla realizzazione della strate-
gia aziendale - dice Trentin -. Chi ha
scelto di portare avanti un progetto
lo ha fatto anche al di fuori dell’ora-
rio di lavoro, in una dimensione di
extra time, e ha scelto un ambito o
una specializzazione diversa da
quelli aziendali. Dopo questo gran-
de lavoro collettivo che ha anche da-
to la possibilità ai colleghi di cono-
scersi e di contaminare le loro com-
petenze, alla fine abbiamo selezio-
nato 6 progetti. Per implementarli
abbiamo definito un budget di
500mila euro oltre ai costi di strut-
tura che sono molto elevati». I sei
progetti vincitori riguardano l’ap-
plicazione dell’intelligenza artifi-
ciale all’analisi dei dati per migliora-
re l’efficienza energetica, la manu-
tenzione predittiva da applicare an-
che su impianti produttivi di clienti,
una linea di business che si sviluppa
su una value proposition che com-
bina settori diversi dall’acqua ai ri-
fiuti all’energia, la semplificazione
dei processi interni attraverso la di-
gitalizzazione dei passaggi burocra-
tici cartacei e infine un progetto che
riguarda l’air quality. Progetti diver-
si, sia di business che di organizza-
zione, ma legati da un filo rosso co-
mune che si chiama commitment.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Manifattura. Indagine su 421 aziende:
in crescita il deficit di formazione
Industria 4.0, le Pmi
della Toscana a caccia
di risorse competenti
Silvia Pieraccini
Gli incentivi di Industria 4.0 hanno
spinto (anche) le piccole e medie
aziende toscane ad acquistare com-
puter e macchine intelligenti per in-
seguire efficienza e produttività. Ma
questa innovazione tecnologica
non si è accompagnata a un adegua-
mento delle competenze organizza-
tive, dei soft skills, alle nuove esi-
genze della fabbrica digitale. Tanto
che oggi le aziende si trovano diso-
rientate: «È come avere una Ferrari
e farla andare in seconda», sintetiz-
za Lorenzo Zanni, docente di Eco-
nomia e gestione delle imprese al-
l’Università di Siena. «Le aziende
hanno tante macchine ma poche
competenze», aggiunge.
Zanni ha coordinato una delle più
corpose ricerche sull’impatto di In-
dustria 4.0 nelle Pmi manifatturiere
che siano mai state fatte finora, com-
missionata dalla Regione Toscana
agli atenei di Firenze, Pisa e Siena e
svolta da ricercatori senior che han-
no fatto interviste dirette (e com-
plesse) a un campione di 421 impren-
ditori e manager di aziende toscane
“dinamiche”. Si tratta di aziende (se-
Emanuela
gnalate dall’istituto di ricerca Irpet)
che negli ultimi tre anni hanno avuto
bilanci in crescita o in pareggio; che
Trentin. Per
sono internazionalizzate; che hanno
l’amministratore
delegato di Siram
già avuto rapporti con la Regione
sull’innovazione, attive in tutti i set-
Veolia,
tori e in tutte le aree.
«l’innovazione è
Un campione dunque seleziona-
tanto più potente
to, che nel risultato finale ha mostra-
quanto più si basa
to un livello di maturità tecnologica
su una
modesto - 2,6 in una scala da 1 a 6 -
dimensione
proprio a causa della carenza di
collettiva»
competenze organizzative. «Sulla
dotazione di macchine e di sistemi
informatici la Toscana mostra di
aver fatto passi avanti negli ultimi
due anni – spiega Zanni - e dunque
di avere utilizzato gli incentivi di In-
dustria 4.0 per modernizzare l’hard-
ware. Anche sul fronte della cultura
manageriale i valori non sono bas-
sissimi, segno che i vertici aziendali
sono consapevole della sfida 4.0. Il
vero problema è sulle competenze
organizzative e di risorse umane per
gestire la sfida 4.0: è lì che i valori so-
no inferiori a 2, e tirano giù la me-
dia». Il gap tra macchina e uomo non
è una rarità neanche in altre regioni
Sono state e in altri Paesi, tanto più quando i
selezionate processi vanno veloci e l’età degli ad-
6 idee che detti magari è avanzata. A giustifica-
re in parte i risultati deludenti c’è an-
verranno che il sistema produttivo toscano,
implemen- basato su specializzazioni come il
tate e su tessile-abbigliamento, la pelletteria,
cui verran- le calzature, l’oreficeria, il marmo, la
nautica, in cui la manualità ha anco-
no investiti ra un ruolo fondamentale, anche se
500mila di contro la farmaceutica, la mecca-
euro nica, il cartario hanno un alto tasso
tecnologico. Tutto questo però non
basta a spiegare l’inceppamento del-
l’Industria 4.0: «Le aziende che ab-
biamo intervistato non sono aziende
in crisi – spiega Zanni - e dunque
avrebbero le risorse per fare forma-
zione e per raggiungere un livello di
coerenza tra i vari elementi in grado
di far scattare gli effetti degli investi-
menti fatti nell’Industria 4.0».
Se questo non è avvenuto, secon-
do i ricercatori universitari, la re-
sponsabilità è delle imprese, ma an-
che delle istituzioni, del sistema del-
la ricerca, delle associazioni di cate-
goria, cioè di tutti quei soggetti che
non hanno accompagnato il proces-
so di evoluzione tecnologica «in uno
scenario di rapidi cambiamenti di
mercato e di crescente digitalizza-
zione dei processi»: solo il 20% delle
aziende intervistate, ad esempio, se-
gnala collaborazioni con centri di ri-
cerca. Gli sforzi di coordinamento
fatti fino a oggi sul terreno della for-
mazione non sono sufficienti, è la
conclusione.
IMPRENDITORI
E MANAGER
Il campione di 421
421 imprenditori
e manager
di aziende
toscane sondate
«Il messaggio che viene fuori è
che non esiste un’unica via per esse-
re 4.0, non tutte le aziende devono
necessariamente arrivare al valore di
6, il massimo nella scala di misura-
zione – conclude Zanni - ma Indu-
stria 4.0 deve esplicare i propri effetti
in modo da eliminare le valutazioni
delle performance fatte su fogli di
carta, da attivare meccanismi di job
rotation evitando di avere addetti
che svolgono sempre lo stesso ruolo
e che per attivarsi aspettano le istru-
zioni dei superiori, deve cambiare le
modalità di lavoro».
Il database di profili aziendali co-
struito con questa ricerca – che ha
un focus sull’impatto del 4.0 sul tes-
sile-abbigliamento (163 aziende in-
tervistate), e dunque sul distretto di
Prato che ne è il cuore e ottiene una
valutazione di 2,46 (sempre su 6) - è
considerato unico in Italia per livello
di approfondimento e dovrà servire
per la programmazione futura.
«Dobbiamo essere consapevoli che
le azioni regionali finora non sono
state soddisfacenti e dobbiamo la-
vorare tutti insieme con imprese,
sindacati, istituzioni – afferma l’as-
sessore regionale allo Sviluppo eco-
nomico, Stefano Ciuoffo - per met-
tere a punto azioni strutturate, con-
tinuative e incisive».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
31
.lavoro
IL M A SSI MA R I O
C ASSAZIONE
A cura di Matteo Prioschi
PERMESSI LEGGE 104
Non hanno natura
compensativa
Per quanto riguarda i permessi
previsti dalla legge 104/1992
concessi al dipendente che
assiste una persona con
handicap grave, la Cassazione
ricorda che ciò non implica che il
lavoratore debba rimanere
presso il domicilio del parente
24 ore su 24, ma che
nell’interesse dello stesso possa
ad esempio recarsi in uffici
pubblici per svolgere alcune
pratiche. Tuttavia, il permesso è
riconosciuto «in ragione
dell’assistenza al disabile e in
relazione causale diretta con
essa, senza che il dato testuale e
la “ratio” della norma ne
consentano l’utilizzo in
funzione meramente
compensativa delle energie
impiegate dal dipendente per
detta assistenza. Ne consegue
che il comportamento del
dipendente che si avvalga di tale
beneficio per attendere ad
esigenze diverse integra l’abuso
del diritto e viola i principi di
correttezza e buona fede, sia nei
confronti del datore di lavoro
che dell’Ente assicurativo, con
rilevanza anche ai fini
disciplinari».
Sentenza 1394/2020,
depositata il 22 gennaio
ANCHE SE C’È ASSUNZIONE
Appalto, licenziamento
impugnabile
«Ove il contratto collettivo
preveda, per l’ipotesi di
cessazione dell’appalto cui sono
adibiti i dipendenti, un sistema
di procedure idonee a
consentire l’assunzione degli
stessi, con passaggio diretto e
immediato, alle dipendenze
dell’impresa subentrante, a
seguito della cessazione del
rapporto instaurato con
l’originario datore di lavoro e
mediante la costituzione “ex
novo” di un rapporto di lavoro
con un diverso soggetto, detta
Solo il 20% tutela non esclude, ma si
aggiunge, a quella apprestata a
delle azien- favore del lavoratore nei
de segnala confronti del datore di lavoro
collabora- che ha intimato il
zioni con licenziamento, con i limiti posti
dalla legge all’esercizio del suo
centri di potere di recesso, non incidendo
ricerca. Gli sul diritto del lavoratore di
sforzi di impugnare il licenziamento
coordina- intimatogli per ottenere il
riconoscimento della continuità
mento fatti giuridica del rapporto
fino a oggi originario. Né la scelta effettuata
sul terreno per la costituzione di un nuovo
della forma- rapporto implica, di per sé,
rinuncia all’impugnazione
zione non dell’atto di recesso».
sono suffi- Sentenza 2014/2020,
cienti depositata il 29 gennaio
32 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore

Indici
FTSEMIB ORA PER ORA INDICI INDICI BORSE MONDIALI
Var. % Var. % Var. % Var. % Var. % Var. % Var. % Var. % Var. % Var. %
VAR. % 24616,66 24688,89 Indice 11.02 giorno in. anno Indice 11.02 giorno in. anno 11.02 giorno in. anno 11.02 giorno in. anno 11.02 giorno in. anno
+0,74 24800
INDICI FTSE Beni Immobili 13741,99 0,63 6,11 MSCI world Usd #
MSCI world val. loc. #
2413,10 0,35 2,32
1856,24 0,40 3,14
Madrid Ibex 35
Parigi Cac 40
9882,60 0,68 3,49
6054,76 0,65 1,28
Hong Kong Hang Seng 27583,88
Mumbai Sensitive 41216,14
1,26 -2,15
0,58 -0,09
24700 FTSE All Share 26786,60 0,79 3,10 Beni di Consumo 139274,32 0,71 -2,25
EuroStoxx 416,01 0,91 2,99 Londra FTSE 100 7499,44 0,71 -0,57 Seul Kospi 200 299,28 1,03 1,88
FTSE Mib 24688,89 0,74 3,58 Auto/Componenti 219798,76 1,58 -2,77
EuroStoxx (50) 3825,84 0,86 2,15 Mosca Micex Comp 3097,58 1,15 1,70 Shanghai Composite 2901,67 0,39 -4,87

¬Numeri
24600 FTSE Italia Mid Cap 40879,62 1,23 0,06 Prodotti Alimentari 101914,93 -0,39 10,49 FTSE EuroTop (100) 3221,62 0,74 2,22 Zurigo Swiss Market In. 11101,17 0,56 4,56 Singapore Straits Tim. 3175,57 0,39 -1,47
FTSE Italia Small Cap 22389,17 0,98 -2,10 Beni Person./Fam. 81761,45 -1,21 -5,14 Stoxx Sel. Div. 30 1894,05 0,93 4,18 New York Dow J. ind. 29276,34 — 2,59 Tokyo Nikkei 225 # 23685,98 -0,60 0,12
24500 FTSE Italia STAR 39786,77 1,35 0,17 Salute 219046,10 1,53 5,77 Stoxx (50) 3506,57 0,69 3,04 S&P 500 3357,75 0,17 3,93 Sydney All Ordinaries 7151,40 0,61 5,13
APERTURA IERI FTSE Italia Mib Storico 22234,22 0,76 2,88 Servizi 25909,38 0,65 -6,12 Stoxx (600) 428,48 0,90 3,04 Nasdaq C. 9638,94 0,11 7,43 Johannesburg All Share 56981,20 0,23 -0,18
Amsterdam Amst. Exch. 623,85 1,09 3,19 Nasdaq 100 9517,86 0,01 8,99 MSCI em.mk free loc. # 60792,80 -0,45 -1,10
FTSE AIM Italia 7801,20 0,35 -1,02 Servizi Finanziari 111094,76 0,36 3,17
Francoforte Dax (Xetra) 13627,84 0,99 2,86 San Paolo Brsp Bovespa 115309,02 2,43 -0,29 MSCI em.mk free Usd # 1086,93 -0,43 -2,49
BORSA ITALIANA FTSE Italia PIR PMI 21621,25 1,16 -0,22 Commercio 123739,78 1,76 -4,31
Titoli trattati 693.820.263
FTSE Italia PIR Benchmark 17994,85 0,80 2,47 Media 10774,54 0,51 -9,67 INDICI OBBLIGAZIONARI
FTSE Italia PIR Mid Small Cap 22250,25 1,20 -0,19 Turismo/Tempo Lib. 44969,71 0,16 -3,63
Controval. € 2.737.363.898 Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura- Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura- Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura-
SETTORIALI Telecomunicazioni 11831,08 2,03 -4,50 10.02 giornoin. anno % tion 10.02 giornoin. anno % tion 10.02 giornoin. anno % tion
Contratti totali 301.001 Utilities 43201,74 0,28 12,97
Energia 16202,21 1,14 -4,31 Merrill Lynch WGBI Non Euro 223,13 0,57 3,98 — — Stati Uniti 585,26 0,55 5,17 — —
Dati aggregati Finanziari 13605,50 0,65 2,66 Global Gov 674,94 0,47 3,44 0,66
8,59 WGBI European 650,74 0,45 3,47 0,79 8,44 EBIG Corporate 253,21 0,07 0,90 0,35 5,32
Materiali di Base 26134,93 0,71 -5,46
Titoli quotati 257 Banche 9896,73 0,74 3,36 EMU Broad Market 317,82 0,16 1,82 0,08
7,29 EGBI 256,36 0,16 2,32 -0,01 8,43 MTS Italia chius. 11.02
Chimico 14785,64 -0,13 -3,72
yin rialzo 169 Assicurazioni 19610,51 0,58 0,41 Euro High Yeld 337,14 -0,03 0,71 3,18
4,27 EGBI 1-3 Yrs 171,43 0,01 0,12 -0,46 1,90 Generale 617,99 -0,11 2,45 — —
Risorse di Base 25733,48 0,81 -5,66
Tecnologici 104204,55 2,37 12,96 Us High Yield 2026,87 0,02 0,66 5,98
4,55 EGBI 3-7 Yrs 226,65 0,07 0,95 -0,29 4,63 BTp 789,26 -0,13 2,84 — —
zin ribasso 63 Industriali 36002,89 0,94 1,51 Citigroup Eurobig 250,79 0,14 1,64 0,04 7,35 CcT 406,31 0,00 0,68 — —
winvariati 15 Costruzioni/Mater. 33974,32 1,37 -3,35 ALTRI INDICI WGBI 650,74 0,45 3,47 — — Giappone 555,73 0,69 2,26 — — CTz 240,01 0,00 0,11 — —
— non rilevati 10 Prodotti/Serv.Ind. 36487,65 0,92 1,81 Sole 24Ore storico* 1607,34 0,57 -0,14 WGBI 1-3 Yrs 356,62 0,32 2,08 — — Gran Bretagna 1086,87 0,53 4,19 — — BoT 318,71 0,00 0,00 — —

SHANGHAI C. 2901,67 +0,39% | XETRA DAX 13627,84 +0,99% | CAC40 6054,76 +0,65% | FTSE 100 7499,44 +0,71% | ORO FIXING 1570,50 -0,17%

TITOLI DI ST AT O BORS A ITALIANA AIM I TA LI A

Prezzo Qtà Rend. Rend. Prezzo Qtà Rend. Rend. Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div. Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit.
Codice VWAP euro eff.% eff.% Codice Cedola VWAP euro eff.% eff.% 2019-2020 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data 2019-2020 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data Azioni chiusura giorno in. anno tità in mln.º
Scadenza Isin 11.02 (mlg) lordo netto Scadenza Isin attuale 11.02 (mlg) lordo netto Min ¤ Max ¤ prezzo quant. Azioni 11.02 (3) (4) (mlg) (5) propri (6) ¤ ¤ (7) stacco Min ¤ Max ¤ prezzo quant. Azioni 11.02 (3) (4) (mlg) (5) propri (6) ¤ ¤ (7) stacco 4 Aim Sicaf 346,000 — -13,50 — 17
Buoni ordinari Tesoro 1.3.2024 IT0004953417 4,50 117,409 1280 0,18 -0,33 A 7,300 10,620 9,736 129 Illimity bank nI 9,690 1,79 -5,97 124 neg. 1,12 — 626 — Abitare In 47,000 -0,42 6,82 852 121
14.02.20 IT0005362634 99,951 6 — — 15.5.2024 IT0005246340 1,85 107,033 1454 0,19 -0,04 1,426 1,863 1,762 9806 A2A nI 1,852 1,48 10,25 15044 16,83 1,85 3,79 5788 0,0700 20.05.19 53,050 80,000 62,112 65 Ima nI 58,650 1,91 -8,95 61 24,28 6,36 3,42 2526 2,0000 20.05.19 Agatos 0,170 -0,29 51,34 955000 16
11,720 21,900 19,984 132 Acea nI 20,900 0,24 12,75 130 16,36 2,56 3,41 4433 0,7100 24.06.19 0,400 0,678 0,554 630 Immsi nI 0,512 -1,16 -8,44 297 13,68 0,75 — 176 0,0150 23.05.16 Alfio Bardolla 1,600 — -6,98 3500 8
28.02.20 IT0005381832 99,966 3 — — 1.7.2024 IT0005367492 1,75 106,645 423 0,23 0,01 18,600 24,500 21,020 3 Indel B nI 20,300 -0,98 -4,35 2 10,09 1,44 3,37 116 0,6900 27.05.19 Ambromobiliare 3,720 — -3,13 — 10
1.9.2024 IT0005001547 3,75 115,796 1154 0,25 -0,18 2,660 4,060 3,204 33 Acotel nI 3,190 -3,04 9,47 6 neg. 93,87 — 16 0,4000 26.05.03
13.03.20 IT0005365454 100,022 140 — — 1,615 2,440 1,974 38 Acsm-Agam nI 2,440 3,39 18,82 101 43,33 0,97 2,97 465 0,0700 24.06.19 0,270 0,355 0,303 255 Intek Group nI 0,286 -1,38 -6,05 198 6,08 0,25 — 112 0,0110 09.05.11 AMM 2,780 -0,54 -11,18 6500 7
31.03.20 IT0005383531 100,097 — -0,75 -0,75 1.11.2024 IT0005282527 1,45 105,623 — 0,26 0,08 0,980 2,440 1,361 347 Aedes nI 1,398 5,27 29,36 466 4,99 0,15 — 45 — 0,291 0,487 0,472 397 Intek Group r nc 0,480 1,27 6,36 901 10,11 0,42 — 24 0,0724 09.05.11 Antares V. 10,696 3,85 -1,75 8403 597
14.04.20 IT0005367872 100,060 158 -0,36 -0,37 1.12.2024 IT0005045270 2,50 110,533 2814 0,29 -0,01 1,312 3,045 1,795 384 Aeffe nI 1,498 -1,58 -25,60 327 9,66 0,98 — 162 0,0070 18.05.09 24,120 33,620 28,119 187 Interpump nI 27,960 2,27 -1,15 154 17,57 3,52 0,79 3038 0,2200 20.05.19 Arterra Bioscience 3,390 -1,17 -10,55 17250 22
1.2.2025 IT0005386245 0,35 100,159 11426 0,32 0,27 10,400 13,400 11,810 7 Aeroporto di Bologna nI 11,600 1,22 -4,53 6 23,25 2,40 3,89 417 0,4490 06.05.19 1,803 2,515 2,343 97921 Intesa Sanpaolo y 2,483 0,96 5,32 103714 10,39 0,78 7,74 43462 0,1970 20.05.19 Askoll Eva 2,370 10,23 37,79 117000 33
30.04.20 IT0005387086 100,031 3 -0,15 -0,15 5,950 9,880 9,133 469 Inwit nI 9,880 2,92 12,12 779 41,85 3,80 2,15 5891 0,2110 15.04.19
1.3.2025 IT0004513641 5,00 123,411 17558 0,32 -0,24 2,500 4,440 3,763 43 Alerion Cleanpwr nI 4,100 0,74 31,56 6 60,67 1,51 0,83 209 0,0340 13.05.19 Assiteca 2,380 0,85 -3,25 1100 101
14.05.20 IT0005371890 100,039 3 -0,16 -0,17 1,660 2,470 1,733 10 Irce nI 1,710 -2,56 -2,75 4 8,21 0,37 2,92 48 0,0500 27.05.19 Axelero — — — — —
15.5.2025 IT0005327306 1,45 105,659 160 0,36 0,18 7,460 9,500 8,368 4 Alkemy 7,660 -1,54 -13,23 11 13,11 1,23 — 43 —
29.05.20 IT0005389587 100,110 — -0,38 -0,38 0,316 0,800 0,596 359 Ambienthesis nI 0,688 1,18 44,33 63 20,14 1,42 1,16 64 0,0080 10.06.19 2,038 3,062 2,887 1907 Iren nI 3,032 2,71 8,70 2046 16,18 1,79 2,79 3919 0,0840 24.06.19 Bio On — — — — —
12.06.20 IT0005374266 100,119 3 -0,36 -0,37 1.6.2025 IT0005090318 1,50 105,915 1105 0,37 0,19 13,610 28,460 26,446 568 Amplifon nI 28,420 2,82 9,83 607 63,58 10,73 0,50 6386 0,1400 20.05.19 1,110 1,774 1,193 41 Isagro nI 1,150 0,44 -14,31 30 121,35 0,46 — 28 0,0250 16.05.16 Blue Financial 1,710 3,64 48,70 24000 5
30.06.20 IT0005394439 100,196 — -0,52 -0,52 15.11.2025 IT0005345183 2,50 111,652 66 0,45 0,15 2,614 4,796 4,552 1309 Anima Holding nI 4,572 0,66 -0,81 906 14,28 1,42 3,60 1743 0,1650 20.05.19 0,858 1,405 0,901 41 Isagro Az. Svil. sp 0,894 -0,22 -8,18 71 93,68 0,36 — 12 0,0300 16.05.16 Caleido Group 0,725 -4,61 -22,04 52500 2
1.12.2025 IT0005127086 2,00 108,963 1079 0,43 0,19 5,130 10,600 6,353 64 Aquafil nI 6,340 — 0,42 49 10,72 2,24 3,81 270 0,2400 06.05.19 0,327 0,930 0,594 29 It Way nI 0,566 -0,35 -8,38 26 8,36 0,66 — 4 0,1300 02.02.09 Capital For Progress S.I. 7,100 — -6,58 — 48
14.07.20 IT0005378788 100,148 3 -0,35 -0,35 4,898 6,284 5,803 2889 Italgas nI 6,140 1,12 11,65 1726 15,77 3,72 3,83 4946 0,2340 20.05.19
31.07.20 IT0005397663 100,194 — -0,42 -0,42 1.3.2026 IT0004644735 4,50 123,973 3331 0,47 -0,02 2,918 4,655 4,057 845 Ascopiave nI 4,485 -2,71 18,22 359 23,73 2,39 2,77 1059 0,3383 06.05.19 Casta Diva Group 0,710 0,28 6,93 240500 12
0,491 0,856 0,562 211 Astaldi nI 0,568 3,09 0,70 395 neg. 0,11 — 55 0,2000 15.05.17 3,500 5,000 4,390 15 Italian Exhibition Gr. 4,400 0,92 5,62 1 13,18 1,37 — 136 — CdR Advance Capital — — — — 0
14.08.20 IT0005381824 100,140 — -0,28 -0,29 1.6.2026 IT0005170839 1,60 106,890 685 0,49 0,30 18,240 25,750 24,842 19 Italmobiliare nI 25,300 0,20 4,85 10 38,93 0,90 2,17 1078 0,5500 06.05.19 Cft 3,030 -1,94 -18,55 22313 50
17,040 31,900 26,089 294 ASTM nI 26,700 3,49 -2,26 252 22,41 1,94 2,00 3732 0,5320 27.05.19
14.09.20 IT0005383523 100,153 — -0,26 -0,26 15.7.2026 IT0005370306 2,10 109,902 778 0,53 0,28 17,730 24,950 21,430 2179 Atlantia nI 22,750 -0,66 9,99 1460 23,10 2,24 3,93 18897 0,9000 20.05.19 8,420 11,400 9,519 15 IVS Gr. A nI 9,140 -0,22 5,86 1 16,37 1,24 3,27 357 0,3000 08.07.19 Circle 2,940 2,80 -3,92 3960 10
14.10.20 IT0005387078 100,240 160 -0,36 -0,36 1.11.2026 IT0001086567 7,25 144,000 187 0,56 -0,17 7,225 9,940 9,286 514 Autogrill nI 9,060 -1,04 -3,28 603 33,56 3,36 2,21 2304 0,2000 24.06.19 Clabo 1,115 — -11,51 8500 9
J CleanBnB 1,800 — -2,44 — 13
13.11.20 IT0005389561 100,305 — -0,41 -0,41 1.12.2026 IT0005210650 1,25 104,623 2704 0,56 0,40 26,300 32,900 29,505 2 Autostrade M. nI 28,200 — -7,50 2 5,78 0,74 5,31 123 1,5000 15.04.19
11,020 15,680 14,631 99 Avio nI 14,980 2,18 7,46 96 16,16 1,38 2,95 393 0,4400 20.05.19 0,971 1,589 1,213 5998 Juventus FC y 1,176 2,39 -6,52 4844 neg. 49,67 — 1552 0,0120 04.11.02 Comer Ind. 12,300 2,16 1,82 2250 246
14.12.20 IT0005394421 100,275 — -0,33 -0,33 15.01.2027 IT0005390874 0,85 101,736 2451 0,59 0,48
1.06.2027 IT0005240830 2,20 111,015 1438 0,65 0,38 9,300 24,700 23,031 1900 Azimut H. nI 23,390 -1,52 10,57 1653 27,77 5,65 6,33 3392 1,5000 20.05.19 L Confinvest F.L. 4,600 -0,54 39,39 58000 32
14.01.21 IT0005397655 100,293 — -0,32 -0,32 Copernico 7,100 — 4,41 — 14
1.08.2027 IT0005274805 2,05 110,044 3485 0,67 0,42 B 7,280 10,440 9,480 96 La Doria nI 9,320 1,08 -1,56 19 10,55 1,20 1,95 288 0,1814 01.07.19
Prezzo Qtà Rend. Rend. 0,853 1,400 0,902 122 Landi Renzo nI 0,902 1,01 -0,45 122 21,62 1,69 — 101 0,0550 23.05.11 Costamp Group 2,060 1,98 -4,63 1200 86
1.11.2027 IT0001174611 6,50 143,471 848 0,70 0,04 10,500 14,850 13,521 10 B&C Speakers nI 14,000 2,94 -2,29 14 16,51 6,78 3,57 154 0,5000 06.05.19 Cover 50 9,700 2,11 — 1100 42
Scadenza Codice Cedola VWAP euro eff.% eff.% — — — — B. Carige y — — — — — — — — 0,0700 21.05.12 1,114 1,828 1,566 598 Lazio y 1,736 0,81 17,71 1714 neg. 2,78 — 119 —
1.2.2028 IT0005323032 2,00 109,957 3894 0,71 0,47 7,452 11,890 11,136 2524 Leonardo nI 11,630 -0,68 11,52 1554 13,31 1,51 1,19 6775 0,1400 20.05.19 Crowdfundme 5,860 0,69 -10,40 750 9
+spread Isin attuale 11.02 (mlg) lordo netto — — — — B. Carige r — — — — — — — — 0,0875 21.05.12 Culti Milano 3,820 -1,04 -9,05 2500 12
1.9.2028 IT0004889033 4,75 132,798 748 0,78 0,27 9,260 14,700 13,674 27 LU-VE nI 14,100 0,36 8,94 11 20,36 2,21 1,77 314 0,2500 06.05.19
Certificati credito Tesoro - 6mEuribor 1,700 3,180 2,822 100 B. Desio y 3,130 0,32 20,98 207 10,36 0,43 3,38 376 0,0839 01.04.19 Cyberoo 4,040 -0,37 3,06 9000 39
1.12.2028 IT0005340929 2,80 116,851 804 0,81 0,49 1,680 2,800 2,454 18 B. Desio r nc 2,800 2,19 26,92 23 9,26 0,39 4,55 36 0,1007 01.04.19 0,539 0,721 0,596 25 LVenture Group nI 0,594 — -5,09 25 65,14 1,68 — 26 0,0500 29.04.02
15.12.20 +0,8a IT0005056541 0,23 100,592 1116 -0,24 -0,30 Dba Group 1,450 1,40 -20,33 11400 16
1.8.2029 IT0005365165 3,00 119,278 3131 0,88 0,53 0,252 0,363 0,277 186 B. Finnat y 0,280 -3,11 -0,50 705 221,85 0,41 — 102 0,0100 13.05.19 M Digital 360 0,775 4,73 -13,89 5000 12
15.06.22 +0,55 IT0005104473 0,11 100,578 963 -0,04 -0,07 1.11.2029 IT0001278511 5,25 140,229 23743 0,91 0,37 17,770 32,100 29,910 423 B. Generali y 31,600 1,61 8,11 1160 13,51 4,01 5,88 3677 1,2500 20.05.19 Digital Magics 5,840 0,69 -2,34 2000 43
2,000 3,678 2,512 1100 Maire Tecnimont nI 2,570 3,21 2,32 693 7,04 2,51 4,67 778 0,1190 06.05.19
15.12.22 +0,70 IT0005137614 0,18 100,987 952 0,01 -0,04 1.3.2030 IT0005024234 3,50 124,326 1811 0,96 0,57 11,070 21,280 14,588 329 B. Ifis y 15,160 1,07 7,14 510 6,62 0,53 7,26 815 1,0500 29.04.19 18,100 21,880 20,152 35 Marr nI 19,960 1,84 -2,85 29 19,35 4,09 3,92 1325 0,7800 27.05.19 Digital Value 21,000 — 17,98 1248 208
15.07.23 +0,70 IT0005185456 0,19 100,818 1958 0,12 0,07 1.4.2030 IT0005383309 1,35 103,749 8375 0,96 0,80 0,110 0,193 0,131 1091 B. Intermobiliare y 0,134 -0,37 13,82 208 neg. 1,17 — 94 0,4000 05.05.08 5,500 6,660 5,856 13 M.Zanetti Beverage nI 5,740 — -2,67 6 9,94 0,62 3,31 197 0,1900 20.05.19 Digitouch 1,300 — -1,14 76000 18
15.12.23 +0,55 IT0005399230 0,11 100,063 9973 0,19 0,16 1,580 2,760 2,060 761 B.P. Sondrio y 2,170 6,37 2,26 4133 7,15 0,35 — 982 0,0500 20.05.19 2,360 3,086 2,542 1533 Mediaset nI 2,370 -0,29 -11,04 1906 5,96 1,17 — 2810 0,0200 23.05.16 Dominion Hosting Hold. 8,350 2,45 1,21 1050 12
1.5.2031 IT0001444378 6,00 152,046 546 1,07 0,48 0,139 0,277 0,223 2394 B. Profilo y 0,224 -0,88 -0,53 1439 18,10 0,92 — 152 0,0030 29.04.19
15.02.24 +0,75 IT0005218968 0,18 100,816 1455 0,20 0,15 7,138 10,985 9,646 3706 Mediobanca nI 9,656 0,54 -1,99 3368 10,42 0,87 4,86 8572 0,4700 18.11.19 Doxee 3,680 2,22 -2,63 7000 26
1.3.2032 IT0005094088 1,65 105,823 10418 1,13 0,93 6,900 10,650 9,514 4 B. Sard. r nc y 9,540 1,49 -0,42 — neg. 0,54 — 63 0,5039 13.05.19 Ecosuntek 7,600 — 10,15 — 13
15.10.24 +1,10 IT0005252520 0,38 102,220 2275 0,28 0,18 1,540 1,860 1,645 6 Mittel nI 1,600 — -1,82 3 99,46 0,60 — 132 0,1000 28.02.11
1.2.2033 IT0003256820 5,75 153,606 86 1,26 0,70 2,280 4,050 3,734 35 B.F. nI 3,620 1,12 -1,85 9 neg. 1,70 — 633 — 0,260 0,465 0,363 1226 MolMed nI 0,361 -0,83 -2,19 1204 neg. 7,12 — 168 — Ediliziacrobatica 6,600 -1,49 -5,71 714 44
15.01.25 +1,85 IT0005359846 0,77 105,529 463 0,39 0,20 1.9.2033 IT0005240350 2,45 114,463 5513 1,29 1,00 4,370 5,820 5,526 623 B. Farmafactoring y 5,730 -0,17 7,57 511 10,48 2,62 7,25 977 0,5390 01.04.19 27,740 43,610 40,432 1158 Moncler y 38,650 -2,72 -3,98 3965 27,78 7,63 1,43 9965 0,4000 20.05.19 Eles 4,650 1,09 1,77 40000 49
15.04.25 +0,95 IT0005311508 0,30 101,187 5278 0,38 0,30 1.8.2034 IT0003535157 5,00 147,449 5052 1,38 0,87 4,944 9,380 8,629 978 Banca Mediolanum y 8,450 0,60 -5,01 2129 11,06 2,67 6,51 6256 0,4000 23.04.19 1,374 2,225 1,943 327 Mondadori nI 1,852 2,09 -11,47 204 neg. 3,40 — 482 0,1700 23.05.11 Elettra Investimenti 8,600 1,18 1,78 750 33
15.09.25 +0,55 IT0005331878 0,07 98,804 8967 0,42 0,39 1,118 2,015 1,805 469 Banca Sistema y 1,850 0,54 -1,27 774 4,95 0,83 5,08 147 0,0870 06.05.19 0,913 2,810 2,276 1918 Mondo TV nI 1,954 1,09 -21,11 292 neg. 1,16 — 67 0,0400 23.05.16 Energica Motor Co. 2,320 0,87 -3,33 27000 41
1.3.2035 IT0005358806 3,35 125,911 26025 1,43 1,06 1,583 2,220 2,005 29529 Banco BPM y 2,094 0,67 3,01 25433 3,97 0,27 — 3166 —
Certificati Tesoro zero coupon 1.9.2036 IT0005177909 2,25 111,093 7635 1,50 1,23 0,141 0,217 0,150 60 Monrif nI 0,150 0,33 -4,14 29 1,97 0,96 — 22 0,0240 22.05.06 Enertronica Santerno 1,210 0,42 -5,10 19800 —
4,130 6,200 5,228 36 BasicNet nI 5,120 3,85 -2,41 28 14,80 2,75 2,35 311 0,1200 20.05.19 0,986 1,947 1,681 7721 Monte Paschi Si y 1,790 3,29 26,57 5177 neg. 0,24 — 2018 0,0245 23.05.11 Esautomotion 2,520 — -5,62 8000 30
30.03.20 IT0005329336 — 100,048 176 -0,38 -0,38 1.2.2037 IT0003934657 4,00 136,493 5078 1,55 1,13 0,792 1,230 1,067 59 Bastogi nI 1,145 0,44 6,70 40 8,74 8,18 — 143 — 14,880 23,350 21,286 23 MutuiOnline nI 21,850 2,10 7,78 11 25,86 10,67 1,38 872 0,3000 06.05.19 Expert System 2,770 0,73 -9,48 77044 110
27.11.20 IT0005350514 — 100,234 361 -0,30 -0,50 1.9.2038 IT0005321325 2,95 120,952 4619 1,64 1,31 51,700 64,900 61,504 9 BB Biotech nI 62,200 0,81 1,34 15 neg. 1,34 4,37 3439 2,7100 25.03.19 Farmae 7,825 1,23 -8,53 5690 44
29.06.21 IT0005371247 — 100,270 202 -0,20 -0,28 1.8.2039 IT0004286966 5,00 155,134 294 1,68 1,20
0,870 1,450 1,250 215 BE nI 1,302 2,36 2,51 123 31,92 3,30 1,70 175 0,0220 20.05.19 N Fervi 11,200 0,90 — 3500 28
0,203 0,332 0,218 455 Beghelli nI 0,207 0,49 -3,37 73 neg. 0,44 — 41 0,0200 08.05.17 9,200 10,750 — — NB Aurora nI — — — — — — — — 1,0600 20.05.19
29.11.21 IT0005388928 — 100,240 585 -0,13 -0,13 1.3.2040 IT0005377152 3,10 123,152 3439 1,73 1,39 0,179 0,326 0,193 336 Bialetti nI 0,186 -0,53 -6,40 661 neg. -0,71 — 28 — Fine Foods & Pharmac. 12,300 0,82 2,50 23765 225
0,149 0,352 0,162 1252 Netweek nI 0,154 -0,13 -4,62 360 neg. -11,58 — 20 0,1000 19.05.08 Finlogic 6,750 — 7,14 1000 48
Buoni Tesoro Poliennali 1.9.2040 IT0004532559 5,00 155,605 2313 1,77 1,29 0,169 0,357 0,252 625 Biancamano y 0,280 10,24 18,98 415 0,11 -0,29 — 9 0,0400 04.07.11 5,320 6,560 5,851 30 Newlat Food 5,500 -3,51 -8,04 70 41,10 12,39 — 226 —
9,550 22,740 16,309 282 Biesse nI 16,100 0,88 7,11 138 10,00 2,00 3,01 437 0,4800 06.05.19 First Capital 11,700 2,63 -3,31 540 29
1.3.2020 IT0004536949 4,25 100,216 326 0,00 0,00 1.9.2044 IT0004923998 4,75 156,096 2366 1,89 1,43 7,831 14,084 12,813 2842 Nexi y 14,064 1,91 13,03 3758 439,00 15,22 — 8768 — Fope 8,400 -5,62 -6,67 17500 47
1.5.2020 IT0005107708 0,70 100,225 170 -0,34 -0,42 1.9.2046 IT0005083057 3,25 127,976 2314 1,91 1,56 0,526 1,350 0,660 27 Bioera nI 0,671 -2,00 2,14 4 neg. 0,77 — 4 0,0100 21.07.14 3,210 4,400 3,446 4 Nova Re nI 3,550 2,01 -2,22 7 19,68 0,57 2,03 38 0,0700 20.05.19
0,452 0,595 0,499 143 Borgosesia nI 0,515 3,41 12,15 — 15,22 0,98 — 23 — Fos 3,260 0,46 2,19 27750 20
15.6.2020 IT0005250946 0,35 100,232 200 -0,34 -0,40 1.3.2047 IT0005162828 2,70 116,702 15128 1,91 1,60 1,000 1,580 1,315 14 Borgosesia rnc 1,230 -2,38 -6,79 34 37,22 2,39 — 1 0,0600 04.02.08 O Frendy Energy 0,304 — 1,33 27000 18
1.9.2020 IT0004594930 4,00 102,364 608 -0,31 -0,80 1.3.2048 IT0005273013 3,45 132,713 3531 1,94 1,57 2,867 4,670 4,471 3105 Bper Banca y 4,373 0,46 -3,01 1936 5,90 0,43 3,22 2239 0,1300 20.05.19 Friulchem 1,625 -0,92 2,20 6750 13
— — — — Olidata y — — — — — — — — 0,0440 10.05.04 Gabelli Value for Italy 9,800 — 0,51 24600 108
15.10.2020 IT0005285041 0,20 100,365 149 -0,34 -0,37 1.9.2049 IT0005363111 3,85 141,395 2025 2,00 1,61 8,135 11,880 10,775 607 Brembo nI 10,360 0,78 -6,66 492 14,47 2,88 2,13 3450 0,2200 20.05.19 6,600 9,410 8,384 9 Openjobmetis nI 7,600 0,26 -11,50 17 8,48 1,09 3,01 105 0,2300 06.05.19
1.9.2050 IT0005398406 2,45 109,944 15680 2,02 1,73 0,054 0,113 0,095 2289 Brioschi nI 0,111 -0,90 27,80 2917 5,10 0,86 1,81 87 0,0020 20.05.19 Gambero Rosso 0,630 1,61 -3,08 1000 9
1.11.2020 IT0005142143 0,65 100,724 1205 -0,36 -0,44 6,120 6,960 6,413 9 Orsero nI 6,900 — 9,40 5 15,33 0,82 1,74 122 0,1200 06.05.19 Gel 0,960 -1,54 6,08 10000 7
1.3.2021 IT0004634132 3,75 104,263 950 -0,31 -0,77 1.3.2067 IT0005217390 2,80 117,020 48488 2,23 1,91 26,540 38,740 34,694 122 B. Cucinelli nI 33,140 0,79 3,82 83 44,22 7,87 0,91 2241 0,3000 20.05.19 1,050 2,170 1,876 1666 OVS nI 1,811 3,07 -11,40 1801 15,86 0,47 — 405 0,1500 12.06.17
14,690 23,660 21,922 542 Buzzi Unicem nI 23,220 1,31 3,52 579 12,51 1,52 0,54 3837 0,1250 20.05.19 Gibus 5,800 — -4,92 — 29
15.4.21 IT0005330961 0,05 100,370 88 -0,27 -0,27 Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Eurostat 9,450 14,740 13,307 50 Buzzi Unic. r nc 13,900 1,46 0,66 41 7,45 0,91 1,08 562 0,1490 20.05.19 P Giorgio Fedon 6,550 — -2,96 — 12
1.5.2021 IT0004966401 3,75 104,888 76 -0,26 -0,71 15.9.2021 IT0004604671 2,10 105,068 42 0,16 -1,15 1,190 2,030 1,442 70 Panariagroup I.C. nI 1,280 -1,99 -16,28 63 neg. 0,35 — 59 0,0700 21.05.18 Gismondi 1754 3,350 2,92 -0,89 26000 13
1.6.2021 IT0005175598 0,45 100,898 57 -0,24 -0,30 15.05.2022 IT0005188120 0,10 101,565 72 0,12 -0,27 C 1,791 3,164 2,673 787 Piaggio nI 2,520 1,53 -8,75 973 24,98 2,30 2,19 901 0,0550 23.09.19 Go Internet 0,982 2,94 -14,24 51000 19
1.8.2021 IT0004009673 3,75 105,858 1394 -0,23 -0,70 2,155 4,060 2,613 383 Cairo Comm. nI 2,460 0,82 -10,11 332 5,47 0,76 5,70 330 0,1400 27.05.19 0,132 0,198 0,173 353 Pierrel nI 0,175 0,86 -0,34 125 46,99 3,51 — 40 — Grifal 3,550 1,14 -5,08 1500 37
15.05.2023 IT0005329344 0,10 101,844 60 0,33 0,21 1,080 1,570 1,208 6 Caleffi nI 1,135 3,65 -10,65 2 neg. 1,33 — 17 0,0200 15.05.17 Gruppo Green Power 4,500 — -11,77 — 13
1.9.2021 IT0004695075 4,75 107,709 88 -0,22 -0,79 1,162 2,620 1,597 79 Pininfarina nI 1,538 — -3,98 26 39,00 1,37 — 85 0,3400 23.05.05
15.9.2023 IT0004243512 2,60 111,669 171 0,47 -0,50 2,040 3,140 2,980 27 Caltagirone nI 3,000 1,01 3,78 11 5,92 0,35 2,34 359 0,0700 20.05.19 4,875 8,400 5,946 13 Piovan nI 5,910 0,85 2,35 28 13,47 6,07 2,50 322 0,1500 06.05.19 H-Farm 0,353 -4,34 3,52 739500 33
15.10.2021 IT0005348443 2,30 104,194 240 -0,21 -0,51 15.9.2024 IT0005004426 2,35 113,197 275 0,57 0,05 0,982 1,180 1,064 9 Caltagirone Ed. nI 1,025 0,49 -6,15 10 neg. 0,31 — 128 0,0300 21.05.12 1,675 2,610 2,344 27 Piquadro nI 2,300 0,44 -6,01 15 3,33 1,56 3,48 115 0,0800 29.07.19 Health Italia 3,070 -0,33 -23,06 14290 58
1.11.2021 IT0005216491 0,35 100,943 153 -0,20 -0,24 15.9.2026 IT0004735152 3,10 122,260 286 0,79 0,16 7,275 9,305 8,547 2503 Campari nI 9,030 -0,39 10,67 1645 35,52 4,87 0,55 10525 0,0500 23.04.19 4,321 6,680 4,897 4665 Pirelli & C. nI 4,451 -1,29 -13,46 5513 10,36 1,00 3,96 4471 0,1770 20.05.19 Icf Group 7,050 0,71 10,16 600 53
15.12.2021 IT0005028003 2,15 104,313 294 -0,19 -0,45 15.05.2028 IT0005246134 1,30 110,357 649 0,96 0,64 8,803 15,760 12,832 42 Carel Industries nI 12,160 1,33 -13,58 14 39,56 10,29 0,82 1214 0,1000 24.06.19 3,900 7,000 6,479 4 Piteco nI 6,350 -0,78 0,92 2 22,34 3,78 2,35 118 0,1500 20.05.19 Iervolino Entertainm. 4,730 0,43 -21,95 56000 105
1.3.2022 IT0004759673 5,00 110,641 78 -0,19 -0,79 1,660 2,650 2,022 150 Carraro nI 1,860 3,22 -18,07 121 11,95 2,15 7,12 140 0,1300 15.04.19 1,410 1,970 1,561 12 PLC nI 1,505 -0,99 -0,10 4 7,83 1,61 2,65 39 0,0398 08.07.19 Illa 0,620 -0,80 -10,15 12000 5
15.05.2030 IT0005387052 0,40 101,893 11761 1,14 0,97 6,910 8,975 7,256 574 Cattolica Ass. nI 7,180 -0,35 -1,31 463 11,73 0,70 5,56 1254 0,4000 20.05.19 Ilpra 2,090 — -0,95 — 25
1.4.2022 IT0005244782 1,20 102,873 35 -0,15 -0,29 5,050 8,400 7,278 5 Poligrafica S.F. nI 7,300 — 1,01 1 19,20 0,96 — 8 0,3615 08.05.00
15.09.2032 IT0005138828 1,25 111,897 1353 1,31 1,01 6,000 7,400 6,780 31 Cellularline nI 6,580 0,30 -6,08 5 8,43 0,73 4,57 142 0,3000 20.05.19 0,173 0,237 0,182 223 Poligr. Ed. nI 0,181 1,35 -2,08 42 43,63 0,86 — 24 0,2634 21.05.07 Imvest 0,238 10,19 44,24 1554000 10
15.4.2022 IT0005086886 1,35 103,204 328 -0,12 -0,29 15.9.2035 IT0003745541 2,35 131,354 401 1,30 0,82 19,000 25,000 23,367 2 Cembre nI 23,750 — -0,42 — 17,72 2,64 3,80 403 0,9000 06.05.19 6,818 11,265 10,436 2962 Poste Italiane nI 11,035 1,19 8,31 2559 10,28 1,77 4,00 14383 0,4410 24.06.19 Iniziat. Bresciane 15,400 -4,35 -6,67 1654 62
15.7.2022 IT0005366007 1,00 102,692 61 -0,11 -0,24 15.9.2041 IT0004545890 2,55 138,042 184 1,67 1,26 4,980 7,146 6,555 67 Cementir Hldg. nI 6,535 0,05 -2,53 25 8,18 1,04 2,14 1040 0,1400 20.05.19 11,240 22,900 16,651 45 Prima Ind. nI 16,360 0,49 -1,27 28 7,08 1,02 2,71 170 0,4400 20.05.19 Innovatec 0,165 5,10 82,93 6511490 52
1.8.2022 IT0005277444 0,90 102,465 548 -0,10 -0,21 2,310 2,930 2,459 11 Centrale Latte Italia nI 2,510 -1,57 4,39 43 88,86 0,56 — 35 0,0600 02.05.16 14,685 23,060 21,310 1311 Prysmian nI 23,060 2,81 5,94 1916 105,83 2,81 1,88 6138 0,4300 24.06.19 Intred 6,300 1,61 12,50 4428 98
Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Italia 6,930 9,665 8,804 351 Cerved nI 8,975 1,18 3,86 301 20,78 3,27 3,36 1770 0,3050 20.05.19 Italia Independent 2,520 -4,55 60,51 24450 26
1.9.2022 IT0004801541 5,50 114,257 220 -0,09 -0,72
15.9.2022 IT0005135840 1,45 103,975 600 -0,09 -0,26
23.4.2020 IT0005012783 1,65 101,027 6320 -0,26 -0,46 0,003 0,010 0,005 6699 Chl nI — — — — — — — — — R Italian Wine Brands 13,550 -1,10 6,28 22580 101
27.10.2020 IT0005058919 1,25 102,036 1741 -0,05 -0,27 0,102 0,150 0,120 101 Cia nI 0,121 — 3,07 6 neg. 0,98 — 11 0,0022 28.05.18 4,225 6,500 5,985 78 Rai Way nI 5,860 0,51 -4,22 42 26,79 8,85 3,73 1601 0,2196 20.05.19 KI Group 0,630 — -1,56 — 4
1.11.2022 IT0004848831 5,50 115,095 158 -0,06 -0,71 26.11.2022 IT0005351678 1,45 104,412 436 0,37 0,14 0,903 1,180 1,088 739 Cir nI 1,120 2,38 1,03 2616 68,07 0,94 3,53 877 0,0390 20.05.19 2,720 7,780 5,808 60 Ratti nI 6,060 0,33 18,69 21 16,16 3,22 3,27 167 0,2000 20.05.19 Kolinpharma 10,700 — 12,63 800 18
1.01.23 IT0005384497 0,05 100,198 716 -0,02 -0,02 20.04.2023 IT0005105843 0,50 101,762 1263 0,51 0,40 0,160 0,265 0,178 123 Class nI 0,174 -0,29 -2,46 14 neg. 1,56 — 30 0,0100 10.05.10 0,803 1,530 0,958 579 RCS Mediagroup nI 0,925 1,43 -8,28 703 5,65 1,90 6,50 481 0,0600 20.05.19 Leone Film Gr 4,200 -4,11 -4,55 4500 62
1.03.2023 IT0005325946 0,95 102,829 254 0,02 -0,10 7,630 10,510 9,446 3477 CNH Industrial y 8,542 1,21 -13,56 3682 11,86 2,75 1,88 11628 0,1800 23.04.19 28,800 41,060 39,362 321 Recordati nI 40,920 0,81 8,33 268 27,37 8,88 2,25 8551 0,9200 23.04.19 Life Care Capital 9,850 — 0,51 6200 138
22.05.2023 IT0005253676 0,45 101,433 3199 0,51 0,40 0,432 0,568 0,538 231 Cofide nI 0,547 — -0,59 277 85,35 0,75 2,69 387 0,0145 08.07.19 0,560 0,930 0,806 626 Reno De Medici nI 0,786 1,81 -4,20 489 10,88 1,52 0,89 296 0,0070 13.05.19
15.3.2023 IT0005172322 0,95 102,892 902 0,01 -0,10 Longino&Cardenal 4,000 — -1,96 — 25
20.11.2023 IT0005312142 0,25 100,775 3115 0,56 0,47 6,860 9,400 8,949 36 Coima Res nI 9,340 -0,43 6,23 18 7,27 0,80 2,15 337 0,2000 23.04.19 42,200 78,650 73,168 41 Reply nI 76,550 0,86 9,08 33 28,60 5,89 0,59 2858 0,4500 06.05.19 Lucisano Media Group 1,760 2,33 21,38 2000 26
1.5.2023 IT0004898034 4,50 114,302 893 0,05 -0,50 11.04.2024 IT0005174906 0,40 101,022 5613 0,64 0,55 0,234 0,419 0,311 39 Conafi nI 0,308 -0,32 -1,38 6 15,19 0,54 26,58 13 0,0800 27.05.19 0,252 0,839 0,699 289 Restart nI 0,681 2,71 7,50 327 96,17 1,46 — 22 0,2500 07.05.07 Mailup 4,670 3,32 -1,27 14888 68
1.8.2023 IT0004356843 4,75 116,248 2882 0,06 -0,49 24.10.2024 IT0005217770 0,35 100,984 1241 0,70 0,61 0,314 0,610 0,338 32 Cose Belle d'Italia nI 0,340 1,19 0,65 57 neg. 0,81 — 6 0,6000 22.04.02 1,306 1,870 1,568 528 Retelit nI 1,558 3,87 -3,57 536 25,03 1,51 1,30 253 0,0200 06.05.19 Maps 2,865 1,24 -8,47 13000 26
1.10.2023 IT0005344335 2,45 108,474 243 0,11 -0,18 21.05.2026 IT0005332835 0,55 100,933 6151 0,85 0,73 76,000 109,500 105,275 1 Covivio nI109,500 0,92 6,67 1 12,69 1,26 4,22 9515 4,6000 13.05.19 0,018 0,070 0,045 31702 Risanamento y 0,070 12,22 82,07 72661 30,40 0,82 — 121 0,1030 19.02.06 Marzocchi Pompe 4,550 — -4,21 — 30
15.10.23 IT0005215246 0,65 102,128 1765 0,07 -0,02 4,150 5,540 5,046 170 Credem y 5,050 0,80 -2,51 152 8,35 0,58 — 1681 0,2000 20.05.19 0,467 0,720 0,629 1991 Roma A.S. y 0,620 0,81 -10,50 975 neg. -3,06 — 389 — Masi Agricola 2,860 -1,38 -8,92 19597 93
28.10.2027 IT0005388175 0,65 101,161 15835 1,00 0,87 0,052 0,083 0,070 29207 C. Valtellinese y 0,079 -1,99 12,80 66339 9,99 0,34 — 562 0,0300 23.05.16 0,540 0,875 0,699 63 Rosss nI 0,645 1,57 4,41 8 neg. 3,17 — 7 —
1.11.2023 IT0000366655 9,00 132,967 2788 0,08 -0,89 Matica Fintec 1,868 -1,58 1,19 36000 20
0,550 0,800 0,596 31 Csp Int. nI 0,590 0,68 -4,71 22 neg. 0,33 — 19 0,0400 16.07.18 Mondo TV France 0,052 6,10 -1,51 3302000 5
22.12.2023 IT0000366721 8,50 135,535 — -0,62 -1,54 Dati anagrafici e calcolo dei rendimenti a cura di Skipper Informatica S
D Mondo TV Suisse 1,180 0,86 -23,13 12000 12
12,000 16,800 13,643 9 Sabaf y 13,680 1,94 -0,78 23 14,96 1,35 — 154 0,5500 27.05.19 Monnalisa 5,700 3,64 -5,00 591 29
0,081 0,157 0,138 3881 D'Amico nI 0,119 2,23 -15,10 3102 neg. 0,50 — 147 0,0271 23.05.16 18,020 33,450 29,697 17 Saes G. nI 28,150 1,99 -8,56 9 2,64 1,80 2,52 408 0,7000 29.04.19
14,580 19,640 15,968 38 Danieli y 15,400 1,45 -7,22 30 18,47 0,65 0,99 622 0,1500 18.11.19 Neodecortech 3,320 -0,60 -4,60 6500 44
14,050 20,900 19,090 4 Saes G. r nc 18,350 0,27 -4,54 9 1,74 1,18 4,67 135 0,8552 29.04.19
C AMBI 8,960 14,320 9,758 59 Danieli r nc 9,660 1,36 -5,60 58 11,54 0,41 12,30 385 1,1707 18.11.19 0,702 1,618 1,077 1594 Safilo Group nI 1,110 2,97 -0,44 2647 neg. 0,47 — 306 0,0850 12.05.08
Neosperience
Net Insurance
7,130
5,350
-0,97 -10,20
1,91 1,91
5500
1002
47
91
11,860 25,150 16,659 109 Datalogic nI 16,790 0,18 -1,15 105 15,66 2,59 3,00 974 0,5000 27.05.19 3,130 5,054 4,168 9675 Saipem nI 3,801 2,76 -13,94 12449 neg. 0,96 — 3808 0,6800 20.05.13
15,370 26,160 17,792 187 De' Longhi nI 18,140 2,60 -4,08 327 14,66 2,54 2,04 2708 0,3700 20.05.19 Neurosoft 1,280 -3,03 28,00 2000 34
40,000 44,200 42,400 — Saipem r — — — — — — — — 0,0500 18.05.15 Notorius Pictures 2,580 1,58 4,03 83600 57
RILEVAZIONI BCE 1,132 1,490 1,455 164 Dea Capital nI 1,462 1,39 0,25 121 35,50 0,84 8,19 393 0,1200 20.05.19 1,365 2,368 1,557 2016 Salini Impregilo nI 1,487 3,05 -9,15 2340 13,32 0,86 — 1305 0,0530 21.05.18 NVP 3,290 — -10,60 — 24
Dati al Var. % Var. % Dati al Var. % Var. % 69,050 125,000 115,308 127 Diasorin nI116,000 1,13 0,09 153 41,04 9,21 0,78 6489 0,9000 20.05.19 4,060 6,650 6,133 4 Salini Impregilo r nc 6,450 -1,53 4,67 12 58,36 3,78 8,12 10 0,5200 20.05.19
4,075 15,540 12,817 95 Digital Bros y 12,900 1,90 2,81 61 neg. 2,86 — 183 0,1500 11.12.17 15,815 21,720 17,809 520 S. Ferragamo nI 16,155 -2,39 -13,37 965 31,08 3,64 2,09 2746 0,3400 20.05.19 Officina Stellare 8,190 0,49 -0,12 750 45
Paese Valute 11.02 giorno in. anno Paese Valute 11.02 giorno in. anno Pattern 5,200 1,96 16,85 10888 69
9,400 13,380 12,006 81 doValue nI 11,740 -0,51 -3,85 143 18,70 4,08 3,87 951 0,4600 27.05.19 15,200 17,696 16,523 59 Sanlorenzo nI 16,740 2,09 4,30 30 51,33 9,85 — 573 —
Stati Uniti Usd 1,0901 -0,457 -2,96 Malaysia Myr 4,5059 -0,806 -1,95 1,164 1,894 1,348 6333 Saras nI 1,300 1,25 -9,44 3257 8,79 1,12 6,16 1235 0,0800 20.05.19 Pharmanutra 24,000 — 2,56 3081 232
Giappone Jpy 119,7300 -0,374 -1,81 Messico Mxn 20,3563 -0,926 -4,07 E 1,350 3,000 1,958 406 Seri Industrial nI 2,250 8,17 33,75 467 19,31 0,87 — 103 — Poligraf Print 0,585 1,74 0,86 40000 18
0,926 1,070 1,017 140 Edison r nc nI 1,030 0,98 0,54 235 2,10 0,02 — 113 0,0500 14.04.14 2,610 4,220 2,872 142 Servizi Italia nI 2,810 1,08 -6,25 55 7,64 0,65 5,75 89 0,1600 10.06.19 Portale Sardegna 2,500 -2,34 -11,35 4000 4
G. Bretagna Gbp 0,8433 -0,358 -0,89 N. Zelanda Nzd 1,7055 -0,310 2,41 Portobello 9,460 2,38 5,11 2100 50
0,045 0,170 0,116 5511 Eems nI 0,133 1,53 128,07 746 neg. 94,12 — 6 — 22,800 55,200 51,876 33 Sesa nI 52,700 1,15 9,57 43 27,71 3,70 1,21 812 0,6300 23.09.19
Svizzera Chf 1,0667 -0,308 -1,72 Norvegia Nok 10,0953 -0,232 2,35 12,530 34,780 31,454 68 El.En nI 30,680 6,16 -8,91 114 35,14 2,94 1,32 590 0,4000 27.05.19 Powersoft 5,000 — 1,22 3500 55
5,950 9,050 6,650 3 SIT nI 6,400 0,79 -9,22 — 6,60 1,28 4,37 160 0,2800 13.05.19
Australia Aud 1,6260 -0,690 1,66 Polonia Pln 4,2569 -0,204 — 1,276 3,895 3,378 463 Elica nI 3,745 2,18 22,48 320 neg. 2,30 — 237 0,0098 23.05.16 3,781 5,108 4,844 9467 Snam nI 5,094 0,75 8,48 8329 17,97 2,88 4,68 17250 0,2263 24.06.19 Primi sui Motori 1,795 -0,28 -16,51 2760 23
Brasile Brl 4,6995 -0,455 4,07 Rep. Ceca Czk 24,9650 -0,244 -1,74 0,799 1,446 0,902 108 Emak nI 0,880 0,57 -4,86 47 5,62 0,70 5,17 143 0,0450 03.06.19 1,109 1,890 1,422 629 Sogefi nI 1,279 0,71 -20,10 187 10,93 0,79 — 153 0,1300 29.04.13 Radici Pietro I&B 2,250 3,21 -5,06 1500 19
Bulgaria Bgn 1,9558 — — Rep.Pop.Cina Cny 7,6025 -0,583 -2,79 4,172 6,055 5,664 609 Enav nI 5,960 -0,42 12,11 742 28,44 2,86 3,33 3254 0,1998 20.05.19 9,800 12,580 10,310 41 Sol nI 10,000 -0,20 -5,42 54 17,54 1,72 1,74 910 0,1750 20.05.19 Relatech 3,175 -4,51 38,34 175000 31
Canada Cad 1,4495 -0,583 -0,71 Romania Ron 4,7693 0,063 -0,29 4,981 8,274 7,649 28543 Enel nI 8,193 -0,09 15,63 24770 17,43 2,63 3,90 83454 0,2800 23.07.19 0,333 0,744 0,639 219 Sole 24 Ore sp 0,620 4,38 -6,95 252 neg. 1,13 — 35 0,0980 04.05.09 Renergetica 3,480 -1,97 8,75 5000 26
2,800 3,820 3,409 4 Enervit nI — — — — — — — — 0,1100 20.05.19 0,070 0,177 — — Stefanel nI — — — — — — — — 0,0400 08.05.06 Rosetti Marino 38,600 — -3,50 — 154
Croazia Hrk 7,4590 0,054 0,26 Russia Rub 69,3198 -1,130 -0,91 12,524 16,058 13,551 13675 Eni nI 12,926 1,14 -7,03 13083 11,38 0,92 6,66 46957 0,4300 23.09.19 Salcef 11,100 -0,89 7,25 6762 450
Danimarca Dkk 7,4721 -0,004 0,01 Singapore Sgd 1,5127 -0,539 0,11 — — — — Stefanel r nc — — — — — — — — 0,0750 08.05.06
0,353 1,726 0,452 184 ePRICE nI 0,380 — -23,73 54 neg. 0,32 — 16 0,1300 22.05.17 10,630 28,300 25,743 4307 STMicroelectr. y 28,260 2,58 16,50 4225 27,76 4,07 — 25505 0,1200 16.09.19 Sc Edit Il Fatto 0,495 1,43 -15,53 16000 12
Filippine Php 55,0610 -1,071 -3,23 Sud Corea Krw 1290,6300 -0,828 -0,44 2,430 3,270 2,824 23 Equita Group nI 2,800 -1,06 -1,63 27 12,75 1,76 7,82 141 0,2200 06.05.19 Sciuker Frames 1,180 2,61 9,77 33000 13
Hong Kong Hkd 8,4658 -0,448 -3,22 Sudafrica Zar 16,2331 -1,490 2,89 15,690 22,260 20,807 232 Erg nI 22,040 0,18 13,62 147 24,93 1,81 3,41 3306 0,7500 20.05.19 T SG Company 1,320 1,54 1,54 750 16
India Inr 77,6945 -0,528 -3,11 Svezia Sek 10,5373 -0,336 0,87 2,665 5,450 5,134 232 Esprinet nI 5,100 2,82 -1,97 104 18,87 0,77 2,67 265 0,1350 13.05.19 5,520 7,360 6,971 199 Tamburi Inv. nI 6,930 -0,14 1,49 118 44,27 1,89 1,01 1195 0,0700 20.05.19 Shedir Pharma 5,200 -1,52 -25,71 1750 60
Indonesia Idr 14919,1100 -0,785 -4,34 Thailandia Thb 34,0820 -0,569 2,00 0,876 1,170 0,976 9 Eukedos nI 0,970 -2,02 -6,58 — 21,03 0,73 — 22 — 1,480 2,130 1,917 50 Tas nI 1,900 3,26 -8,21 56 780,44 6,40 — 156 1,1694 05.05.03 Sicit Group 10,100 1,00 -0,49 6435 196
3,165 10,080 7,913 489 Eurotech nI 7,630 -0,13 -9,22 237 47,93 2,67 — 272 — 4,200 5,480 4,944 7 Techedge nI 5,060 1,20 0,87 4 10,71 1,70 1,15 130 0,0580 27.05.19 Sirio 12,600 — 12,50 1400 44
Islanda Isk 137,9000 — 1,55 Turchia Try 6,5775 -0,185 -1,60 45,450 74,420 70,452 439 Exor nI 73,480 0,60 5,64 421 13,15 1,45 0,59 17709 0,4300 24.06.19 8,830 12,190 11,789 423 Technogym nI 11,770 0,60 0,98 382 25,27 11,31 1,53 2351 0,1800 20.05.19 Siti B&T 2,240 -0,89 -27,74 4600 28
Israele Ils 3,7200 -0,755 -4,23 Ungheria Huf 337,9300 0,166 2,24 0,730 1,336 0,805 115 Exprivia nI 0,775 -0,13 -7,16 8 240,73 0,55 — 40 0,0213 25.04.16 0,433 0,592 0,513 79162 Telecom Italia nI 0,498 1,59 -10,84 71802 neg. 0,54 — 7568 0,0200 22.04.13 Softec 1,510 — -15,64 2520 4
0,379 0,582 0,503 18764 Telecom It. r nc 0,491 2,06 -10,60 22403 neg. 0,53 5,62 2948 0,0275 24.06.19 Solutions Capital Mgmt 4,000 — 1,01 1800 8
F
RILEVAZIONI BANCA D'ITALIA 2,305 6,065 5,420 1128 Falck Renew nI 5,785 1,05 19,91 709 38,17 3,36 1,09 1685 0,0630 13.05.19
8,952 13,540 9,986 4129 Tenaris nI 9,532 0,83 -5,03 2776 14,72 1,09 2,56 11262 0,2445 20.05.19 Somec 26,800 -0,74 6,35 1065 186
Var. % Var. % 4,873 6,594 6,197 4944 Terna nI 6,586 1,67 9,84 4976 18,64 3,28 3,56 13173 0,2332 24.06.19 Sostravel.Com 1,595 -0,31 -18,83 1500 10
84,300 158,700 153,679 497 Ferrari nI156,600 2,19 4,54 735 38,50 22,40 0,66 30207 1,0300 23.04.19 0,311 0,489 0,394 75 TerniEnergia y 0,384 1,05 -4,43 17 neg. 1,50 — 18 0,0250 23.05.16 Spactiv 9,850 — 0,51 122900 89
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8,040 10,800 9,485 43 Txt e-solutions nI 9,460 0,11 -1,90 10 217,50 1,42 5,29 123 0,5000 06.05.19 Visibilia Editore 0,342 -1,16 -0,58 25627 2
Kenya scellino 109,7198 -3,67 100,6511 Bangladesh taka 92,6040 -2,91 84,9500 G
Cambogia riel 4454,0000 -2,59 4085,8600 0,263 0,384 0,314 583 Gabetti Prop. S. nI 0,353 2,92 22,29 980 neg. 1,72 — 21 0,0700 15.05.06 U Websolute 2,270 1,34 5,58 26000 19
Libia dinaro 1,5366 -2,18 1,4096 WM Capital 0,390 5,98 12,07 1635000 5
Madagascar ariary 4010,8000 -1,57 3679,3000 Georgia lari 3,1211 -2,87 2,8631 6,600 14,200 13,003 106 Gamenet nI 13,000 — -0,07 461 62,55 9,01 5,00 395 0,6500 06.05.19 2,037 3,120 2,872 9196 UBI Banca y 3,120 4,21 5,51 21688 14,01 0,37 4,23 3521 0,1200 20.05.19
Giordania dinaro 0,7729 -2,96 0,7090 3,630 6,320 5,694 31 Garofalo Health Care nI 5,350 -0,19 -6,93 17 32,54 2,47 — 442 — 9,071 14,248 13,032 16735 Unicredit y 14,174 1,50 8,05 21084 9,35 0,51 4,46 31528 0,2700 23.04.19
Marocco dirham 10,5570 -2,08 9,6840 1,885 2,840 2,328 8 Gasplus nI 2,280 -2,15 -5,32 9 neg. 0,48 — 101 0,1000 23.05.16
Irak dinaro 1289,5880 -2,96 1183,0000 9,725 14,900 13,426 221 Unieuro nI 12,800 2,24 -4,71 103 8,82 2,80 8,40 255 1,0700 24.06.19
Mauritius rupia 40,4676 -1,10 37,1228 0,243 0,460 0,456 499 Gedi Gr Editoriale nI 0,457 0,11 0,07 616 neg. 0,44 — 232 0,0629 21.05.12 3,377 5,440 4,907 1702 Unipol nI 4,900 2,06 -5,22 2373 8,75 0,70 3,68 3511 0,1800 20.05.19 LEGENDA
Mozambico metical 69,8900 0,43 64,1100 Iran rial 45784,0000 -2,97 42000,0000 5,700 8,490 6,616 19 Gefran nI 6,490 4,34 -7,22 14 11,26 1,26 5,02 92 0,3200 13.05.19 1,925 2,790 2,499 3250 UnipolSai nI 2,479 1,39 -4,63 3474 7,75 1,29 5,85 7012 0,1450 20.05.19
Nigeria naira 334,0066 -3,00 306,4000 Kazakistan tenge 412,4000 -3,98 378,3100 14,285 19,630 18,233 3426 Generali nI 18,495 0,30 0,39 3013 12,59 1,23 4,86 29081 0,9000 20.05.19
Seychelles rupia 15,2970 -2,50 14,0327 Kuwait dinaro 0,3320 -2,50 0,3046 1,062 1,959 1,146 564 Geox nI 1,140 0,88 -3,62 737 neg. 0,87 2,19 296 0,0250 20.05.19 V BORSA ITALIANA. Giorni di Borsa chiusa Febbraio 2020: 1, 2, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29.
Libano sterlina 1643,3300 -2,96 1507,5000 0,028 0,052 0,035 3135 Gequity y 0,032 -0,62 5,32 1272 neg. 13,28 — 3 0,0362 18.06.01 9,440 14,900 11,782 4 Valsoia nI 11,950 0,42 -0,08 2 12,63 1,89 3,18 128 0,3800 06.05.19 Dividendi: i dividendi di STMicroelectronics, Tenaris e BB Biotech, sono espressi in Euro al cambio
Somalia scellino 630,6992 -2,97 578,5700 2,040 4,080 2,639 25 Giglio Group nI 2,350 0,86 -16,80 16 neg. 4,44 — 37 — 1,060 1,230 1,110 4 Vianini nI 1,100 1,85 -1,57 3 17,71 0,33 5,45 33 0,0600 20.05.19 Euro/Usd ed Euro/Franco Svizzero alla data di chiusura del bilancio. Le medie mobili sono calcolate
Maldive rufiyaa 16,7875 -2,84 15,4000
Tunisia dinaro 3,1005 -1,23 2,8442 7,000 9,800 7,752 13 GPI nI 7,700 2,67 -5,91 6 13,17 1,80 4,32 121 — tenendo conto solo dei giorni in cui sono stati effettuati scambi sul titolo. Per le quantità i valori si
Pakistan rupia 168,4278 -3,18 154,5067 W
America 1,215 2,100 1,298 46 Grandi Viaggi y 1,235 — -6,45 16 neg. 0,85 — 59 0,0200 05.03.18 intendono in migliaia. Il num. di azioni dei titoli in fase di aumento di capitale (contrassegnati dalle
Qatar rial 3,9680 -2,96 3,6400 5,520 7,580 7,322 39 Guala Closures nI 7,440 2,76 1,16 23 neg. 0,74 — 458 — 44,400 112,000 102,569 5 WIIT nI109,500 — 16,95 7 82,56 12,98 0,83 289 0,9000 15.04.19
Argentina peso 66,4273 -1,26 60,9369 apposite note) resta invariato fino all'aggiornamento del Listino Ufficiale di Borsa Italiana.
Siria sterlina 475,8287 -2,96 436,5000 LEGENDA: I prezzi sono arrotondati alla terza cifra decimale. (1) Minimi e massimi: calcolati a partire
Bolivia boliviano 7,5326 -2,96 6,9100 Sri Lanka rupia 197,7628 -3,03 181,4171 H Z dal 2.1.2019, fino all'ultima seduta, sui prezzi minimi e massimi assoluti di contrattazione. In grassetto
Cile peso 866,0800 2,51 794,5000 Taiwan $ 32,7573 -2,84 30,0498 2,632 4,346 4,044 3525 Hera nI 4,300 0,51 9,58 2994 22,63 2,40 2,33 6380 0,1000 24.06.19 8,300 14,400 13,248 48 Zignago Vetro nI 14,060 -0,99 12,50 60 27,78 6,25 2,53 1251 0,3600 13.05.19 se si sono verificati nell'ultima seduta. (2) Prezzo di chiusura ovvero Closing Price. (3) Variaz.
Colombia peso 3763,8100 2,04 3452,7200 U.A.E. dirham 4,0034 -2,96 3,6725 1,520 2,500 1,711 26 Zucchi nI 1,639 1,29 -12,13 38 9,42 -2,34 — 6 0,2500 24.05.04 percentuale del prezzo di chiusura rispetto a quello della seduta precedente. (4) Variaz. percentuale
Costarica colon 623,9296 -2,82 572,3600
I
Uzbekistan sum 10391,8400 -2,70 9532,9200 in grassetto se il titolo è entrato nel listino dopo l'inizio dell'anno (anche nell’AIM), in tal caso viene
5,210 6,960 6,192 130 Igd - Siiq nI 6,260 0,32 0,67 130 14,93 0,55 7,97 692 0,5000 13.05.19 Elaborazione a cura de Il Sole 24 Ore su dati forniti da vwdgroup: utilizzato il prezzo di collocamento. (5) Prezzo/Utile per azione. L'utile considerato è il risultato
Cuba peso 1,0901 -2,96 1,0000 Vietnam dong 25346,0000 -2,64 23251,0000
Dominicana R. peso 58,0477 -2,38 53,2499 Yemen rial 272,3200 -2,90 249,8100 d'esercizio dopo le imposte, considerando l'ultimo bilancio approvato dall'assemblea. (6) Dividendo/
Giamaica $ 153,9601 3,41 141,2348 Prezzo. Il div. utilizzato è quello dell'esercizio precedente fino al giorno di annuncio del div. provvisorio
Europa relativo al nuovo bilancio che sarà successivamente sostituito con il dividendo ordinario definitivo; per
Guatemala quetzal 8,3345 -3,67 7,6457
Honduras lempira 26,8667 -2,87 24,6461
Albania lek
Bielorussia rublo
121,8200
2,3899
-0,19
0,90
111,7500
2,1924
TAS S I le società che hanno effettuato aumenti di capitale il div. viene rettificato. Allo stesso modo viene
considerato il solo div. ordinario per le società che hanno distribuito una quota di dividendo straordinario
Nicaragua cordoba 37,0127 -2,69 33,9535 Bosnia Erz. marco 1,9558 — 1,7942 dal punto di vista “borsistico”. Per i titoli contrassegnati con (st) è stato messo in pagamento anche
Paraguay guar. 7120,4900 -1,78 6531,9600 Macedonia denar 61,5027 -0,35 56,4193 TASSI INTERBANCARI EURIBOR IRS TASSI BCE un div. straordinario che viene incluso nel div. lordo di cui alla nota successiva. (7) Dividendo lordo
Perù sol 3,6994 -0,70 3,3936 Moldavia leu 19,1349 -0,85 17,5533 11.02 Libor Cibor Nibor Stibor Pribor Wibor Tassi del 11.02 . Valuta 13.02 Tassi del 11.02 Data mld percepito per ogni azione inclusi gli eventuali acconti e/o dividendi straordinari.
Uruguay peso 41,1545 -1,64 37,7530 Scadenze euro euro 365 Usd Jpy Gbp Chf Dkr Nok Skr Czk Pln Scad. Tasso 360 *Tasso 365 Scadenza Denaro Lettera Durata Tasso operazione euro SIMBOLI: (1) Multipli di bilancio calcolati su dati approvati dal Cda ma non dall'Assemblea. I rapporti
Serbia dinaro 117,3894 -0,38 107,6868 borsistici: p/u, p/mez. propri, Div/p, sono calcolati con i dati annunciati nei CdA. Nelle colonne
Venezuela bolivar sob. 79530,6193 52,04 72957,1776 Ucraina hryvnia 26,6589 -0,23 24,4555 O/N -0,56800 -0,57589 1,57125 -0,09600 0,67275 -0,77900 — — — 2,25000 1,51000 1w -0,515 -0,522 1Y/6M -0,37 -0,36 Operazioni su iniziativa controparti Dividendo Lordo e Data Stacco, l'ultimo dividendo storicamente distribuito. x : l'importo distribui-
1w -0,54671 -0,55430 1,58250 -0,07367 0,68963 -0,79320 -0,56330 1,61000 0,00400 2,28000 1,54000 1m -0,477 -0,484 2Y/6M -0,38 -0,35 to è relativo ad un acconto per l'anno successivo. I : dati di bilancio 2018. n : bilancio consolida-
Tasso di rifin. marginale
CROSS RATES - Rilevazioni Bce 1m -0,51957 -0,52679 1,65275 -0,09417 0,70725 -0,76560 -0,48330 1,63000 0,08300 2,33000 1,63000 3m -0,409 -0,415 3Y/6M -0,37 -0,32
0,25 18.09.19
to. o : dati di bilancio post fusione. y : dati di bilancio provvisori 2018. neg.: l'ultimo bilancio
¤ Usd Jpy Gbp Dkr Cad Chf Nok Sek Aud Nzd Czk 4Y/6M -0,32 -0,31 è in perdita. d: il giorno di stacco dividendo il calcolo della variazione % rispetto al giorno precedente
2m -0,45414 -0,46045 1,67963 -0,07267 0,73250 -0,73080 -0,43000 1,68000 0,12300 2,37000 — 6m -0,350 -0,355 5Y/6M -0,28 -0,27 Tasso di deposito e di quella annua non tiene conto del dividendo distribuito. f: frazionamento. g: assegnazione
Euro (¤) 1,0000 1,0901 119,7300 0,8433 7,4721 1,4495 1,0667 10,0953 10,5373 1,6260 1,7055 24,9650 3m -0,43114 -0,43713 1,70725 -0,06567 0,75863 -0,69520 -0,40330 1,76000 0,17600 2,39000 1,71000 1a -0,276 -0,280 6Y/6M -0,24 -0,23 -0,50 18.09.19 gratuita. o: stacco diritto opzione. r: raggruppamento. s: scissione. st: dividendo straordinario. sp:
Stati Uniti (Usd) 0,9173 1,0000 109,8340 0,7736 6,8545 1,3297 0,9785 9,2609 9,6664 1,4916 1,5645 22,9016 7Y/6M -0,19 -0,18 azioni di categoria speciale. Abbreviazioni: r, risp: risparmio. r nc: risparmio non convertibile. n.r.:
6m -0,39271 -0,39816 1,72450 -0,00817 0,81538 -0,63740 -0,25000 1,86000 0,27400 2,42000 1,79000 Media % mese Gennaio Main Refinancing Fix Rate non rilevato. n.s.: non significativo quando il rapporto supera mille. #: Dati riferiti al giorno preced.
Giappone (Jpy) 0,8352 0,9105 100,0000 0,7043 6,2408 1,2106 0,8909 8,4317 8,8009 1,3581 1,4245 20,8511 12m -0,30671 -0,31097 1,80713 0,09967 0,89063 -0,49880 -0,05330 — — 2,47000 1,84000 8Y/6M -0,14 -0,13
1m -0,456 -0,462 0,00 16.03.16 EURIBOR * Al fine di garantire continuità ai contratti di finanziamento in essere tra intermediari
Gr. Bretagna (Gbp) 1,1859 1,2927 141,9864 1,0000 8,8611 1,7189 1,2650 11,9719 12,4961 1,9283 2,0225 29,6057 9Y/6M -0,08 -0,08 finanziari ed i loro clienti, Il Sole 24 Ore continuerà a pubblicare il tasso Euribor 365 non più fornito
I dati del Cibor e Stibor sono relativi alla giornata precedente (Fonte: Nasdaq OMX) 3m -0,390 -0,395
Danimarca (Dkk) 1,3383 1,4589 160,2361 1,1285 10,0000 1,9399 1,4276 13,5107 14,1022 2,1761 2,2825 33,4110 10Y/6M -0,03 -0,02 Operazioni di mercato aperto dall’Emmi, desumendolo con una formula matematica dall’Euribor 360 (Euribor 360 x (365/360)).
6m -0,329 -0,334 11Y/6M 0,01 0,05
Canada (Cad) 0,6899 0,7521 82,6009 0,5818 5,1549 1,0000 0,7359 6,9647 7,2696 1,1218 1,1766 17,2232 Pronti/termine settimanale IRS Dati real time h. 17.00 fonte Refinitiv.
1a -0,250 -0,253 12Y/6M 0,08 0,09 Sole 24 Ore storico*: non qualificabile, né può essere utilizzato come indice di riferimento negli
Svizzera (Chf) 0,9375 1,0219 112,2434 0,7905 7,0049 1,3589 1,0000 9,4640 9,8784 1,5243 1,5989 23,4040 RENDIMENTI PER SCADENZE DIFFERENZIALI TRA L'EURO E I PRINCIPALI PAESI 7gg 0,00 12.02.20 1
Norvegia (Nok) 0,9906 1,0798 118,5997 0,8353 7,4016 1,4358 1,0566 10,0000 10,4378 1,6107 1,6894 24,7293 15Y/6M 0,22 0,23 strumenti finanziari e nei contratti finanziari ai sensi dell'articolo 3, comma 1, n. 1 del Regolamento
Calcolati sui titoli benchmark dell'area Euro Calcolati sui titoli benchmark delle diverse aree valutarie 7gg 0,00 05.02.20 1
20Y/6M 0,35 0,36 UE 2016/1011 del Parlamento Europeo. Il Sole 24 Ore non è in alcun modo responsabile di eventuali
Svezia (Sek) 0,9490 1,0345 113,6249 0,8003 7,0911 1,3756 1,0123 9,5805 10,0000 1,5431 1,6185 23,6920 Data 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a Paese 3 m 6 m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30a LIQUIDITÀ (TASSO 360) 25Y/6M 0,39 0,40 Pronti/termine mensile utilizzi impropri e non autorizzati.
Australia (Aud) 0,6150 0,6704 73,6347 0,5186 4,5954 0,8915 0,6560 6,2087 6,4805 1,0000 1,0489 15,3536 Ieri -0,58-0,57-0,60-0,64-0,67-0,61-0,56-0,41 0,11 Usa -2,15-2,05-2,08-2,06-2,06-2,02-2,06-1,98-1,91 30Y/6M 0,38 0,40 91gg 0,00 30.01.20 1
EuroSTR (10/02/20) -0,5370 Per informazioni e segnalazioni relative alla sezione
N. Zelanda (Nzd) 0,5863 0,6392 70,2023 0,4944 4,3812 0,8499 0,6254 5,9193 6,1784 0,9534 1,0000 14,6379 Un mese fa -0,59-0,59-0,56-0,59-0,57-0,47-0,36-0,19 0,37 Giappone -0,45-0,37-0,44-0,49-0,49-0,46-0,39-0,34-0,23 40Y/6M 0,33 0,34 98gg 0,00 19.12.19 2
Eonia (10/02/20) -0,4520 Indici e Numeri: tabelle@ilsole24ore.com
Rep. Ceca (Czk) 4,0056 4,3665 479,5914 3,3777 29,9303 5,8061 4,2728 40,4378 42,2083 6,5131 6,8316 100,0000 Un anno fa -0,51-0,50-0,52-0,58-0,55-0,40-0,20 0,12 0,74 Regno Unito -1,29-1,24-1,24-1,16-1,10-1,05-0,94-0,96-0,93 50Y/6M 0,26 0,27 1099gg 0,00 18.12.19 98 Pagine a cura di Gianfranco Ursino
Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020 33

F O N D C O MU N APERT - S CAV TAL ANE - LUS S EM BURG HES S TOR C

OPE Anima Obbl. Emergente A 10.02 8,153 -0,06 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VIII R 10.02 5,049 — AIT Eurizon Azioni PMI Italia X m 10.02 9,212 -0,21 FLE Eurizon MAsset Equi.03/22 D 10.02 4,932 0,06 FLE Eurizon Top Select 03/23 D 10.02 4,931 0,02 m m m
D ¤ G OPE Anima Obbl. Emergente AD 10.02 6,746 -0,06 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX P 10.02 5,013 — BBI Eurizon Bil.Euro Multi. # 10.02 56,163 0,08 FLE Eurizon MAsset Equi.03/23 A 10.02 5,037 0,06 FLE Eurizon Top Select 05/23 A 10.02 5,047 0,02 m m m
OPE Anima Obbl. Emergente F 10.02 8,464 -0,06 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX R 10.02 5,014 -0,02 ODB Eurizon Breve Term. Dollaro 10.02 15,393 0,37 FLE Eurizon MAsset Equi.03/23 D 10.02 4,933 0,06 FLE Eurizon Top Select 05/23 D 10.02 4,944 — m m
OEM Anima Obbl. Euro A 10.02 7,759 0,01 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus VIII P 10.02 5,047 — ODB Eurizon Breve Term. Dollaro$ 10.02 16,815 0,01 FLE Eurizon MAsset Equi.05/22 A 10.02 5,109 0,06 FLE Eurizon Top Select 07/23 A 10.02 5,122 0,02 m m
OEM Anima Obbl. Euro AD 10.02 7,657 0,01 FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X P 10.02 5,072 — FLE Eurizon Ced. Att. + 04/20 10.02 4,948 — FLE Eurizon MAsset Equi.05/22 D 10.02 4,902 0,04 FLE Eurizon Top Select 07/23 D 10.02 5,020 0,02 m m
OEM Anima Obbl. Euro Core A 10.02 4,940 — FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X R 10.02 5,072 — FLE Eurizon Ced. Att. + 12/19 10.02 4,818 -0,02 FLE Eurizon MAsset Equi.05/23 A 10.02 5,051 0,06 FLE Eurizon Top Select 09/23 A 10.02 5,061 0,02 m — E
OEM Anima Obbl. Euro Core AD 10.02 4,940 — AAM Arca Azioni America 10.02 48,004 1,11 FLE Eurizon Ced. Att. 04/20 10.02 4,989 — FLE Eurizon MAsset Equi.05/23 D 10.02 4,946 0,04 FLE Eurizon Top Select 09/23 D 10.02 4,960 0,02 m m P m
OEM Anima Obbl. Euro Core F 10.02 4,954 — AEU Arca Azioni Europa 10.02 16,788 0,04 FLE Eurizon Ced. Att. 12/19 10.02 4,842 — FLE Eurizon MAsset Equi.06/21 10.02 5,286 0,06 FLE Eurizon Top Select 12/22 A 10.02 5,028 — m m
OEM Anima Obbl. Euro F 10.02 8,100 0,01 APA Arca Azioni Far East 10.02 9,888 0,02 FLE Eurizon Ced. Att. Top 04/21 10.02 5,428 0,07 FLE Eurizon MAsset Equi.07/22 A 10.02 5,128 0,04 FLE Eurizon Top Select 12/22 B 10.02 4,822 0,02 m — m
OFL Anima Obbl. Flessibile A 10.02 5,008 -0,10 AIN Arca Azioni Internaz. P 10.02 26,352 0,68 FLE Eurizon Ced. Att. Top 04/22 10.02 5,102 0,06 FLE Eurizon MAsset Equi.07/22 D 10.02 4,922 0,06 FLE Eurizon Top Select 12/23 A 10.02 5,239 0,02 —
OFL Anima Obbl. Flessibile AD 10.02 5,008 -0,10 AIT Arca Azioni Italia I 10.02 33,025 0,04 FLE Eurizon Ced. Att. Top 04/23 10.02 5,056 0,06 FLE Eurizon MAsset Equi.07/23 A 10.02 5,182 0,06 FLE Eurizon Top Select 12/23 D 10.02 5,138 0,02 m — m
tel.0332-251411 OFL Anima Obbl. Flessibile F m 10.02 5,049 -0,10 AIT Arca Azioni Italia P 10.02 31,987 0,03 FLE Eurizon Ced. Att. Top 05/20 10.02 5,554 0,05 FLE Eurizon MAsset Equi.07/23 D 10.02 5,079 0,06 FLE Eurizon Top Star 04/23 10.02 5,208 0,10 —
AAE 8a+ Eiger 10.02 7,654 -0,38 m
AAE 8a+ Eiger Q 10.02 118,128 -0,37 OFL Anima Obbl. Flessibile FD m 10.02 5,048 -0,10 AIT Arca Azioni Italia PIR 10.02 32,006 0,03 FLE Eurizon Ced. Att. Top 05/21 10.02 5,393 0,06 FLE Eurizon MAsset Equi.10/21 10.02 5,230 0,06 FLE Eurizon Traguardo 40 02/22 10.02 5,209 0,13 m m — m
FLE 8a+ Gran Paradiso 10.02 4,488 -0,24 OFL Anima Obbl. Flessibile H 10.02 4,992 -0,12 AEM Arca Azioni Paesi Emerg. 10.02 13,096 0,14 FLE Eurizon Ced. Att. Top 05/22 10.02 4,977 0,04 FLE Eurizon MAsset Equi.10/22 A 10.02 5,040 0,06 m m
FLE 8a+ Gran Paradiso Q 10.02 88,820 -0,24 OEH Anima Obbl. High Yield A 10.02 25,583 — BBI Arca BB 10.02 47,765 0,03 FLE Eurizon Ced. Att. Top 05/23 10.02 5,111 0,04 FLE Eurizon MAsset Equi.10/22 D 10.02 4,830 0,06 m m — m
FLE 8a+ Latemar 10.02 6,247 -0,16 OEH Anima Obbl. High Yield AD 10.02 20,848 — OEC Arca Bond Corporate 10.02 9,875 0,07 FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/20 10.02 5,579 0,05 FLE Eurizon MAsset Equi.10/23 A 10.02 5,305 0,06 m m m
FLE 8a+ Latemar Q 10.02 106,816 -0,16 OEH Anima Obbl. High Yield F 10.02 27,501 — FLE Arca Bond Flessibile I 10.02 4,997 -0,04 FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/22 10.02 5,039 0,06 FLE Eurizon MAsset Equi.10/23 D 10.02 5,203 0,06 — m
OEB Anima Obbligaz. Euro BT 10.02 12,120 — FLE Arca Bond Flessibile P 10.02 4,922 -0,08 FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/23 A 10.02 5,397 0,06 FLE Eurizon MAsset Equi.12/21 A 10.02 5,231 0,06 m m m
OEB Anima Obbligaz. Euro BT A 10.02 11,820 — OIG Arca Bond Globale I 10.02 18,049 0,37 FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/23 D 10.02 4,948 0,04 FLE Eurizon MAsset Equi.12/21 D 10.02 4,922 0,06 m m
OFL Anima Obbligaz. Tattico A 10.02 5,124 -0,02 OIG Arca Bond Globale P 10.02 17,772 0,36 FLE Eurizon Ced. Att. Top 07/20 10.02 5,604 0,05 FLE Eurizon MAsset Equi.12/22 A 10.02 5,030 0,04 m P
OFL Anima Obbligaz. Tattico AD 10.02 5,124 -0,02 OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc P 10.02 6,701 0,39 FLE Eurizon Ced. Att. Top 07/21 10.02 5,324 0,06 FLE Eurizon MAsset Equi.12/22 D 10.02 4,822 0,06 tel.02-620841 m — m
OFL Anima Obbligaz. Tattico F m 10.02 5,154 -0,02 OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc. I 10.02 6,819 0,38 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/20 10.02 5,478 0,05 FLE Eurizon MAsset Equi.12/23 A 10.02 5,369 0,07 FLE Euromob. Accum. Smart 50 A 10.02 5,131 0,02 m m —
OFL Anima Obbligaz. Tattico FD m 10.02 5,154 -0,02 OPE Arca Bond Paesi Em. I 10.02 19,675 -0,10 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/21 10.02 5,328 0,04 FLE Eurizon MAsset Equi.12/23 D 10.02 5,266 0,10 FLE Euromob. Accum. Smart 50 II A 10.02 5,040 — P
BOB Anima Obiettivo Ced 2022 07.02 9,946 0,93 OPE Arca Bond Paesi Em. P 10.02 19,292 -0,10 FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/22 10.02 5,133 0,06 FLE Eurizon MAsset Pru.03/22 A 10.02 4,946 0,04 m m m
FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/23 A 10.02 5,249 0,06 FLE Euromob. Accum. Smart Attivo A 10.02 5,000 — — m
BOB Anima Obiettivo Glob. 2024 07.02 5,138 0,55 OFL Arca Ced. Attiva 22 IV P 10.02 5,023 -0,02 FLE Eurizon MAsset Pru.03/22 D 10.02 4,845 0,04 AIT Euromob. Azioni Italiane A 10.02 33,708 0,06
tel.800-893989 BOB Anima Obiettivo Glob. 2024 II 07.02 5,101 0,57 OFL Arca Ced. Attiva 22 IV R 10.02 5,027 — FLE Eurizon Ced. Att. Top 11/22 10.02 5,016 0,06 FLE Eurizon MAsset Pru.03/23 A 10.02 4,954 0,06 AIT Euromob. Azioni Italiane Z 10.02 6,859 0,07 m m
MAE AcomeA 12 mesi A1 10.02 9,106 -0,04 BOB Anima Obiettivo Globale Plus 2025 07.02 5,067 0,66 OFL Arca Ced. Attiva 22 P 10.02 5,081 — FLE Eurizon Ced. Att. Top 12/20 10.02 5,458 0,07 FLE Eurizon MAsset Pru.03/23 D 10.02 4,902 0,04 FLE Euromob. Cities 4 Future A 10.02 5,465 0,51 m m
MAE AcomeA 12 mesi A2 10.02 9,116 -0,03 APA Anima Pacifico A 10.02 8,038 -0,05 OFL Arca Ced. Attiva 22 R 10.02 5,086 0,02 FLE Eurizon Ced. Att. Top 12/21 10.02 5,195 0,06 FLE Eurizon MAsset Pru.05/22 A 10.02 4,946 0,04 OFL Euromob. Emerg Mkt Bond A 10.02 8,478 0,15 m m
AAM AcomeA America A1 10.02 21,843 0,41 APA Anima Pacifico AD 10.02 7,633 -0,05 OFL Arca Ced. Attiva 23 VI P 10.02 5,101 0,02 FLE Eurizon Ced.Att.Top 10/23 D 10.02 4,863 0,04 FLE Eurizon MAsset Pru.05/22 D 10.02 4,844 0,04 m m
AAM AcomeA America A2 10.02 23,869 0,42 FLE Eurizon Def. Top Select 03/25 10.02 4,992 — FLE Euromob. Eq. Mid Small Cap A 10.02 5,417 0,18 m
APA Anima Pacifico B 10.02 7,846 -0,05 OFL Arca Ced. Attiva 23 VI R 10.02 5,103 — FLE Eurizon MAsset Pru.05/23 A 10.02 4,977 0,04 FLE Eur m m
APA AcomeA Asia Pacifico A1 10.02 6,304 -0,54 APA Anima Pacifico BD 10.02 7,452 -0,05 OFL Arca Ced. Attiva 23 VII P 10.02 5,110 0,02 FLE Eurizon Def. Top Select 05/24 10.02 5,015 0,02 FLE Eurizon MAsset Pru.05/23 D 10.02 4,926 0,04 m — m
APA AcomeA Asia Pacifico A2 10.02 6,857 -0,52 FLE Eurizon Def. Top Select 07/24 10.02 5,016 — m —
APA Anima Pacifico F 10.02 8,616 -0,05 OFL Arca Ced. Attiva 23 VII R 10.02 5,112 — FLE Eurizon MAsset Pru.06/21 10.02 4,960 0,04 m m
OEB AcomeA Breve Termine A1 10.02 16,602 -0,10 FLE Anima Pat.Glob.&Longevity 2025 07.02 5,018 0,46 OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII P 10.02 5,160 — FLE Eurizon Def. Top Select 10/23 P 10.02 5,023 0,02 FLE Eurizon MAsset Pru.07/22 A 10.02 4,974 0,04 m m —
OEB AcomeA Breve Termine A2 10.02 17,095 -0,09 FLE Anima Patr.Glob&I-Tech 2024 07.02 5,320 0,85 OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII R 10.02 5,163 0,02 FLE Eurizon Def. Top Select 10/24 10.02 5,018 — FLE Eurizon MAsset Pru.07/22 D 10.02 4,872 0,02 m m —
OEM AcomeA Eurobb. A1 10.02 20,255 -0,20 FLE Anima Patr.Glob&Robot 2024 07.02 5,288 0,95 OFL Arca Ced. Attiva 24 IX P 10.02 5,102 0,04 FLE Eurizon Def. Top Select 12/23 P 10.02 5,044 — FLE Eurizon MAsset Pru.07/23 A 10.02 5,060 0,04 m
m — m m
OEM AcomeA Eurobb. A2 10.02 20,972 -0,19 FLE Anima Patr.Glob.&Clean En. 24 07.02 5,137 0,55 OFL Arca Ced. Attiva 24 IX R 10.02 5,103 0,02 FLE Eurizon Def. Top Select 12/24 10.02 4,997 0,02 FLE Eurizon MAsset Pru.07/23 D 10.02 5,010 0,04 m m
AEU AcomeA Europa A1 10.02 16,749 -0,37 FLE Anima Patr.Glob.Lusso&Moda 24 07.02 5,140 0,67 OFL Arca Ced. Attiva 24 X P 10.02 5,029 0,04 FLE Eurizon Def. Top Select 3/24 10.02 5,032 0,02 FLE Eurizon MAsset Pru.10/21 10.02 4,942 0,02 m
m m m
AEU AcomeA Europa A2 10.02 18,227 -0,36 FLE Anima Patrimonio Glob 2024 07.02 5,356 1,04 OFL Arca Ced. Attiva 24 X R 10.02 5,031 0,02 FLE Eurizon Def. Top Select 7/23 10.02 4,785 — FLE Eurizon MAsset Pru.10/22 A 10.02 4,953 0,04 m m
AIN AcomeA Globale A1 10.02 14,850 -0,26 OIG Anima Pianeta A 10.02 12,342 0,31 OFL Arca Ced. Attiva 24 XI P 10.02 5,051 0,04 FLE Eurizon Difesa 100 02/22 P 10.02 5,254 0,06 FLE Eurizon MAsset Pru.10/22 D 10.02 4,850 0,04 m
AIN AcomeA Globale A2 10.02 16,480 -0,25 OIG Anima Pianeta AD 10.02 12,217 0,31 OFL Arca Ced. Attiva 24 XI R 10.02 5,051 0,02 FLE Eurizon Difesa 100 2017/2 P 10.02 5,201 0,02 FLE Eurizon MAsset Pru.10/23 A 10.02 5,125 0,04 m —
AIT AcomeA Italia PIR Compl. A1 10.02 23,170 -0,26 OIG Anima Pianeta F 10.02 12,829 0,31 OFL Arca Ced.19 Ob.Att.VII P 10.02 4,981 — FLE Eurizon Difesa 100 2017/3 P 10.02 5,114 — FLE Eurizon MAsset Pru.10/23 D 10.02 5,074 0,02 —
AIT AcomeA Italia PIR Compl. A2
AIT AcomeA Italia PIR P1
10.02
10.02
25,171
5,165
-0,25
-0,25
OIG Anima Pianeta Y m
BBI Anima PicPac Magellano 2022
10.02
07.02
12,763
5,023
0,31
0,86
OFL Arca Ced.19 Ob.Att.VII R 10.02 4,996 — FLE
FLE
Eurizon Difesa 100 2017/4 P
Eurizon Difesa 100 2017/5 P
10.02
10.02
5,321
5,416
0,08
0,06
FLE Eurizon MAsset Pru.12/21 A 10.02 4,962 0,04 m m ND C F DEUR A M
OFL Arca Ced.19 Ob.Att.VIII P 10.02 4,962 — FLE Eurizon MAsset Pru.12/21 D 10.02 4,810 0,04 m
AIT AcomeA Italia PIR P2 10.02 5,340 -0,26 BBI Anima PicPac Magellano 2023 07.02 4,997 0,10 OFL Arca Ced.19 Ob.Att.VIII R 10.02 4,966 0,02 FLE Eurizon Difesa 100 Plus 2018 P 10.02 5,473 0,02 FLE Eurizon MAsset Pru.12/22 A 10.02 4,942 0,04 m
AEM AcomeA Paesi Emergenti A1 10.02 8,489 -0,57 AIN Anima PicPac Val. Glob. 2022 07.02 5,018 0,90 OFL Arca Ced.20 Ob.Att.IX P 10.02 4,984 — FLE Eurizon Difesa Fle 03/23 10.02 4,855 0,04 FLE Eurizon MAsset Pru.12/22 D 10.02 4,841 0,04 m
AEM AcomeA Paesi Emergenti A2 10.02 9,275 -0,56 AIF Anima PicPac Val. Glob. 2023 07.02 4,992 0,04 OFL Arca Ced.20 Ob.Att.IX R 10.02 5,007 — FLE Eurizon Difesa Fle 05/23 P 10.02 4,864 0,04 FLE Eurizon MAsset Pru.12/23 A 10.02 5,130 0,02 m
FLE AcomeA Patr. Aggr. A1 10.02 4,573 -0,20 FLE Anima Portfolio America 07.02 5,361 0,88 OFL Arca Ced.20 Ob.Att.X P 10.02 5,008 — FLE Eurizon Difesa Fle 06/23 10.02 4,907 0,06 FLE Eurizon MAsset Pru.12/23 D 10.02 5,080 0,02 D % D %
FLE Eurizon Difesa Fle 12/22 P 10.02 4,792 0,06 m —
FLE AcomeA Patr. Aggr. A2 10.02 5,005 -0,20 FLE Anima Portfolio Globale 07.02 5,155 0,80 OFL Arca Ced.20 Ob.Att.X R 10.02 5,030 0,02 FLE Eurizon MAsset Red. 03/22 A 10.02 5,040 0,06 m G
FLE AcomeA Patr. Dinam. A1 10.02 6,085 -0,16 BOB Anima Pr Dinamico 2022 07.02 5,036 0,78 OFL Arca Ced.20 Ob.Att.XI P 10.02 5,025 — FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 03/23 A 10.02 5,031 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 03/22 D 10.02 4,835 0,06 —
FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 03/23 D 10.02 4,954 0,04 m A —
FLE AcomeA Patr. Dinam. A2 10.02 6,487 -0,17 BOB Anima Pr Dinamico 22 II 07.02 5,183 0,82 OFL Arca Ced.20 Ob.Att.XI R 10.02 5,040 0,02 FLE Eurizon MAsset Red. 03/23 A 10.02 4,963 0,08 m
FLE AcomeA Patr. Esente PIR Compl. A1 10.02 5,497 0,07 BOB Anima Pr Dinamico 22 III 07.02 5,182 0,74 OFL Arca Ced.20 Ob.Att.XII P 10.02 5,012 — FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 05/23 A 10.02 5,081 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 03/23 D 10.02 4,860 0,08 m M m
FLE AcomeA Patr. Esente PIR Compl. A2 10.02 5,604 0,07 BOB Anima Pr Dinamico 22 Mu-As 07.02 5,078 0,67 OFL Arca Ced.20 Ob.Att.XII R 10.02 5,025 — FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 05/23 D 10.02 5,002 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 04/20 10.02 4,660 0,06 m
FLE AcomeA Patr. Esente PIR P1 10.02 5,495 0,05 BOB Anima Pr Flessibile 2020 07.02 5,084 0,55 OFL Arca Ced.21 Plus II P 10.02 5,039 0,02 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 07/23 A 10.02 5,106 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 04/21 10.02 4,933 0,08 m m —
FLE AcomeA Patr. Esente PIR P2 10.02 5,604 0,07 BOB Anima Pr Flessibile 2021 07.02 5,147 0,47 OFL Arca Ced.21 Plus II R 10.02 5,050 — FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 07/23 D 10.02 5,030 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 05/20 10.02 4,596 0,02 m m
FLE AcomeA Patr. Prud. A1 10.02 7,128 — OEM Anima Primopasso 2022 07.02 5,090 0,06 OFL Arca Ced.21 Plus III P 10.02 5,115 — FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 A 10.02 5,281 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 05/21 10.02 4,896 0,08 m m m
FLE AcomeA Patr. Prud. A2 10.02 7,535 — OMI Anima Primopasso 2022 II 07.02 5,044 0,08 OFL Arca Ced.21 Plus III R 10.02 5,125 0,02 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 D 10.02 5,206 0,06 FLE Eurizon MAsset Red. 05/22 A 10.02 4,967 0,08 m m
OMI AcomeA Performance A1 10.02 25,555 -0,02 OMI Anima Primopasso Pac 2023 07.02 4,993 -0,02 OFL Arca Ced.21 Plus IV P 10.02 5,076 — FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 A 10.02 5,263 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 05/22 D 10.02 4,761 0,06
FLE Anima Pro Italia A 10.02 5,068 -0,06 FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 D 10.02 5,190 0,04 m M m m —
OMI AcomeA Performance A2 10.02 26,704 -0,01 OFL Arca Ced.21 Plus IV R 10.02 5,085 0,02 FLE Eurizon MAsset Red. 05/23 A 10.02 5,053 0,06
OMI AcomeA Performance C1 10.02 5,577 -0,04 FLE Anima Pro Italia AP 10.02 5,212 -0,06 OFL Arca Ced.21 Plus P 10.02 5,052 — FLE Eurizon Disci.Attiva 03/22 A 10.02 5,130 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 05/23 D 10.02 4,950 0,06 M
OMI AcomeA Performance C2 10.02 5,584 -0,02 FLE Anima Prog Cedola 2023 07.02 5,097 0,99 OFL Arca Ced.21 Plus R 10.02 5,065 — FLE Eurizon Disci.Attiva 03/22 D 10.02 4,977 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 06/20 10.02 4,763 0,08 & M
FLE Anima Prog Cedola 2023 II 07.02 5,103 1,03 OFL Arca Ced.Attiva 22 II P 10.02 5,059 — FLE Eurizon Disci.Attiva 05/22 A 10.02 5,085 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 06/21 A 10.02 5,164 0,08 & m
BBI Anima Prog Eur. 2021 Ced 07.02 5,182 0,54 FLE Eurizon Disci.Attiva 05/22 D 10.02 4,931 0,02 M M
OFL Arca Ced.Attiva 22 II R 10.02 5,063 — FLE Eurizon MAsset Red. 06/21 D 10.02 4,807 0,08
BOB Anima Prog Glob. 2022 Ced 07.02 5,084 0,77 OFL Arca Ced.Attiva 22 III P 10.02 5,006 — FLE Eurizon Disci.Attiva 07/22 A 10.02 5,072 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 07/22 A 10.02 4,972 0,08
OFL Anima Redd. Flessibile A 10.02 4,752 -0,04 OFL Arca Ced.Attiva 22 III R 10.02 5,011 — FLE Eurizon Disci.Attiva 07/22 D 10.02 4,919 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 07/22 D 10.02 4,767 0,06 O m
OFL Anima Redd. Flessibile AD 10.02 4,541 -0,07 OFL Arca Ced.Attiva 23 V P 10.02 5,051 — FLE Eurizon Disci.Attiva 09/22 A 10.02 5,056 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 07/23 A 10.02 4,950 0,06
OFL Anima Redd. Flessibile F m 10.02 4,894 -0,06 OFL Arca Ced.Attiva 23 V R 10.02 5,054 — FLE Eurizon Disci.Attiva 09/22 D 10.02 4,902 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 07/23 D 10.02 4,849 0,08 m
FLE Anima Redd. Health Care 2023 07.02 5,122 0,06 OFL Arca Ced.Corporate 21 II P 10.02 5,077 0,02 FLE Eurizon Disci.Attiva 10/21 A 10.02 5,138 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 10/20 10.02 4,847 0,10 —
FLE Anima Reddito 2021 07.02 10,151 0,56 OFL Arca Ced.Corporate 21 II R 10.02 5,087 0,02 FLE Eurizon Disci.Attiva 10/21 D 10.02 4,907 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 10/21 A 10.02 5,090 0,08 —
tel.06-68809919
AAS Agora Materials 10.02 6,049 0,15 FLE Anima Reddito 2021 II
FLE Anima Reddito 2021 III
07.02
07.02
10,072
10,106
0,44
0,60
OFL Arca Ced.Corporate 21 P 10.02 5,102 0,02 FLE
FLE
Eurizon Disci.Attiva 12/21 A
Eurizon Disci.Attiva 12/21 D
10.02
10.02
5,171
4,941
0,04
0,04
FLE Eurizon MAsset Red. 10/21 D 10.02 4,782 0,06 — F OND COM UN QUOTA T
AAE Agora Materials Q 10.02 6,211 0,16 OFL Arca Ced.Corporate 21 R 10.02 5,110 0,02 FLE Eurizon MAsset Red. 10/22 A 10.02 4,930 0,08 m —
FLE Anima Reddito 2021 IV S 07.02 10,082 0,56 AIT Arca Eco. Reale Eq. It I m 07.02 7,999 2,64 FLE Eurizon Disci.Attiva 12/22 A 10.02 5,026 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 10/22 D 10.02 4,722 0,08 m m
FLE Agora Valore Protetto 10.02 6,827 0,03 FLE Anima Reddito 2021 S 07.02 10,195 0,57 FLE Eurizon Disci.Attiva 12/22 D 10.02 4,873 0,04 m m
FLE Agora Valore Protetto Q 10.02 6,920 0,04 AIT Arca Eco. Reale Eq. It P 07.02 7,596 2,62 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 A 10.02 5,283 0,06 NA % NA %
FLE Anima Reddito 2022 07.02 10,062 0,61 AIT Arca Eco. Reale Eq. It PIR 07.02 7,606 2,63 FLE Eurizon Disci.Glob 03/24 A 10.02 5,131 0,14 FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 D 10.02 5,183 0,06 m
FLE Agoraflex Q m 10.02 8,001 0,13 BBI Anima Reddito Bilanciato 2023 07.02 10,268 1,24 FLE Eurizon Disci.Glob 03/24 D 10.02 5,131 0,14 m m m
FLE Agoraflex R 10.02 7,238 0,12 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 P 10.02 5,130 0,04 FLE Eurizon MAsset Red. 11/20 10.02 4,779 0,08
FLE Anima Reddito Consumer 2023 07.02 5,205 0,35 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 PIR 10.02 5,126 0,04 FLE Eurizon Disci.Glob 05/24 A 10.02 5,112 0,12 FLE Eurizon MAsset Red. 12/19 10.02 4,654 0,04
Alkimis SGR SpA ___________________________ FLE Anima Reddito Energy 2023 07.02 4,921 0,14 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 P 10.02 5,428 -0,02 FLE Eurizon Disci.Glob 05/24 D 10.02 5,112 0,10 FLE Eurizon MAsset Red. 12/21 A 10.02 5,083 0,08
tel.0230370513 FLE Anima Reddito Piu' 2022 07.02 9,850 0,51 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 PIR 10.02 5,426 -0,02 OMI Eurizon Diversificato Etico E 10.02 10,501 0,10 FLE Eurizon MAsset Red. 12/21 D 10.02 4,777 0,08
FLE Alkimis Cap Ucits Acc. 07.02 6,454 1,62 FLE Anima Reddito Piu' 2022 II 07.02 9,780 0,58 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 P 10.02 5,534 0,16 FLE Eurizon Eltif I m 31.01 5,525 — FLE Eurizon MAsset Red. 12/22 A 10.02 4,942 0,08
FLE Alkimis Cap Ucits Coup. 07.02 5,016 1,62 FLE Anima Reddito Piu' 2022 III 07.02 9,875 0,60 BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 PIR 10.02 5,534 0,16 FLE Eurizon Eltif R 31.01 5,484 -0,07 FLE Eurizon MAsset Red. 12/22 D 10.02 4,736 0,08 m
FLE Alkimis Capital Ucits I 07.02 5,352 1,61 FLE Anima Reddito Piu' 2022 IV 07.02 9,853 0,50 FLE Arca Green Leaders 10.02 4,998 -0,04 FLE Eurizon EquityTarg30 03/24 10.02 5,177 — FLE Eurizon MAsset Str.Fl. 05/23 10.02 5,106 0,02 m m m
FLE Alkimis Dividend Plus 07.02 5,576 3,34 FLE Anima Reddito Piu' 2023 07.02 9,958 0,48 OFL Arca Impresa Rendita 10.02 4,980 — FLE Eurizon EquityTarg30 05/23 10.02 5,188 0,10 FLE Eurizon MAsset Str.Fl. 06/23 10.02 5,060 0,04 m m m m
OFL Anima Rend.Ass.Obbl. H 10.02 5,430 -0,11 BBI Arca Multiasset Balanced 10.02 5,677 0,07 FLE Eurizon EquityTarg30 07/23 10.02 5,245 0,08 FLE Eurizon MAsset Str.Fl. 10/23 10.02 5,072 0,02 m —
FLE Eurizon EquityTarg30 09/23 10.02 5,236 0,06 m
OFL Anima Rend.Ass.Obbligaz. A 10.02 5,471 -0,11 BAZ Arca Multiasset Dynamic 10.02 5,895 0,08 FLE Eurizon MAsset Trend 12/22 10.02 5,183 0,12 m m
OFL Anima Rend.Ass.Obbligaz. Y 10.02 5,813 -0,10 OMI Arca Obbligaz. Europa 10.02 12,672 0,06 FLE Eurizon EquityTarg30 12/23 10.02 5,228 0,04 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 A 10.02 5,321 0,26
ODB Anima Riserva Dollaro A 10.02 5,799 0,36 FLE Eurizon EquityTarg50 03/24 10.02 5,266 0,10 m m m
FLE Arca Opport. Globali 23 10.02 5,424 0,06 FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 D 10.02 5,321 0,24 m
ODB Anima Riserva Dollaro F 10.02 5,959 0,37 FLE Arca Opport. Globali 23 II P 10.02 5,322 0,09 FLE Eurizon EquityTarg50 05/23 10.02 5,342 0,23 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 A 10.02 4,993 — m
ODB Anima Riserva Dollaro I 10.02 5,919 0,36 FLE Arca Opport. Globali 23 II R 10.02 5,326 0,09 FLE Eurizon EquityTarg50 05/24 10.02 5,223 0,06 FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 D 10.02 4,993 — m
OAS Anima Riserva Emerg. A 10.02 5,590 0,31 FLE Arca Opport. Globali 24 III P 10.02 5,146 0,08 FLE Eurizon EquityTarg50 06/24 10.02 5,100 0,02 FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 A 10.02 5,281 0,30 m
OAS Anima Riserva Emerg. F 10.02 5,687 0,30 FLE Arca Opport. Globali 24 III R 10.02 5,149 0,08 FLE Eurizon EquityTarg50 07/23 10.02 5,386 0,19 FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 D 10.02 5,281 0,30 m
tel.800-388876 FLE Eurizon EquityTarg50 09/23 10.02 5,368 0,17 m
OBI Anima Riserva Emergente H 10.02 5,729 0,28 FLE Arca Opport. Globali 24 IV P 10.02 5,031 0,06 FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 A 10.02 5,116 0,24
FLE Anima Alto Pot. Europa A
FLE Anima Alto Pot. Europa Y
10.02
10.02
2,924
3,214
—
— OAS Anima Riserva Globale A 10.02 4,736 0,13 FLE Arca Opport. Globali 24 IV R 10.02 5,040 0,04 FLE
FLE
Eurizon EquityTarg50 09/24
Eurizon EquityTarg50 12/23
10.02
10.02
5,006
5,351
—
0,11
FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 D 10.02 5,116 0,24
m m
m ETF PLUS - M ERCATO TELEMA T CO
FLE Anima Alto Pot. Globale A 10.02 15,960 0,17 OAS Anima Riserva Globale f 10.02 4,842 0,12 FLE Arca Opport. Globali 24 V P 10.02 5,005 0,04 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 A 10.02 5,415 0,28 m
FLE Anima Alto Pot. Globale AD 10.02 14,768 0,17 OFL Anima Risparmio A 10.02 7,638 — FLE Arca Opport. Globali 24 V R 10.02 5,006 0,04 FLE Eurizon EquityTarg50 12/24 10.02 5,018 -0,02 FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 D 10.02 5,289 0,28
OFL Anima Risparmio AD 10.02 7,106 0,01 FLE Eurizon ESG Target 40 06/22 10.02 5,231 0,11 m
FLE Anima Alto Pot. Globale F 10.02 17,226 0,18 OFL Arca Risparmio 10.02 4,977 — FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 A 10.02 5,050 0,28 — % %
FLE Anima Alto Pot. Italia A 10.02 6,178 -0,03 OFL Anima Risparmio F 10.02 7,765 0,01 OFL Arca Risparmio Previdenza 10.02 5,059 — FLE Eurizon Evol.Target20 03/22 10.02 5,117 0,06 FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 D 10.02 5,050 0,28
OFL Anima Risparmio H 10.02 7,649 0,01 FLE Eurizon Evol.Target20 03/23 10.02 5,106 0,06 m
FLE Anima Alto Pot. Italia Y 10.02 6,769 -0,04 OEM Arca RR Diversif. Bond 10.02 11,881 -0,02 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 A 10.02 5,415 0,26
FLE Anima Russell Multi-Asset A 10.02 5,304 0,13 FLE Arca Strat.Gl.Crescita I 10.02 6,461 0,11 FLE Eurizon Evol.Target20 05/22 10.02 5,092 0,04 FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 D 10.02 5,289 0,27
FLE Anima Alto Pot. Italia YD 10.02 6,451 -0,03 FLE Eurizon Evol.Target20 07/22 10.02 5,085 0,06 m
AAM Anima America A 10.02 29,836 1,17 FLE Anima Russell Multi-Asset AD 10.02 4,855 0,14 FLE Arca Strat.Gl.Crescita P 10.02 6,391 0,13 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 A 10.02 5,035 0,22
FLE Anima Russell Multi-Asset F m 10.02 5,224 — FLE Arca Strat.Gl.Opportun. P 10.02 7,097 0,21 FLE Eurizon Evol.Target20 10/22 10.02 5,096 0,08 FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 D 10.02 5,035 0,22
AAM Anima America AD 10.02 28,344 1,17 FLE Eurizon Evol.Target20 12/22 10.02 5,110 0,06
AAM Anima America B 10.02 29,185 1,20 FLE Anima Sel. Dinam. 2020 II 07.02 10,126 0,59 BOB Arca TE 10.02 25,066 0,16 FLE Eurizon Ob.MCredit 03/22 A 10.02 5,023 —
FLE Anima Sel. Dinam. 2020 III 07.02 10,399 0,59 FLE Eurizon Evol.Target35 03/22 10.02 5,282 0,15 FLE Eurizon Ob.MCredit 03/22 D 10.02 4,817 —
AAM Anima America BD 10.02 27,853 1,20 FLE Eurizon Evol.Target35 03/23 10.02 5,206 0,17 —
AAM Anima America F 10.02 31,826 1,18 FLE Anima Sel. Dinam. 2020 IV 07.02 10,075 0,59 FLE Eurizon Ob.MCredit 03/23 A 10.02 5,012 -0,02
FLE Anima Sel. Dinamica 2020 07.02 10,151 0,57 FLE Eurizon Evol.Target35 05/22 10.02 5,256 0,15 FLE Eurizon Ob.MCredit 03/23 D 10.02 4,909 — — m
AIN Anima Az Gb ex EMU A 10.02 5,835 0,36 FLE Eurizon Evol.Target35 07/22 10.02 5,234 0,15 m
AIN Anima Az Gb ex EMU AD 10.02 5,835 0,36 FLE Anima Sel. Dinamica 2021 07.02 10,421 1,04 FLE Eurizon Ob.MCredit 05/22 A 10.02 4,974 -0,02 & m m m
FLE Anima Selection A 10.02 5,356 -0,11 FLE Eurizon Evol.Target35 10/22 10.02 5,218 0,15 FLE Eurizon Ob.MCredit 05/22 D 10.02 4,768 — & m m ¤
AIN Anima Az Gb ex EMU F m 10.02 5,873 0,44 FLE Eurizon Evol.Target35 12/22 10.02 5,228 0,15
AIN Anima Az Paesi Sviluppati LTE 10.02 5,411 0,65 FLE Anima Selection AD 10.02 4,855 -0,12 FLE Eurizon Ob.MCredit 05/23 A 10.02 5,044 — & m m
FLE Anima Selection F m 10.02 5,443 -0,11 FLE Eurizon Excl.Multim. Crescita 10.02 5,068 0,08 FLE Eurizon Ob.MCredit 05/23 D 10.02 4,992 -0,02 & m m
OFL Anima BlueBay Reddito Em. A 10.02 5,615 -0,25 AEU Anima Selezione Europa A 10.02 19,127 0,20 FLE Eurizon Excl.Multim. Equilibrio 10.02 5,212 0,10
OFL Anima BlueBay Reddito Em. AD 10.02 5,017 -0,26 tel.02-430281 FLE Eurizon Excl.Multim. Prudente 10.02 5,166 0,04 FLE Eurizon Ob.MCredit 07/22 A 10.02 4,979 — & m
OFL Anima BlueBay Reddito Em. F m 10.02 5,579 — AEU Anima Selezione Europa Y 10.02 22,765 0,21 FLE BCC Cedola Più Dic 19 10.02 4,782 — FLE Eurizon Ob.MCredit 07/22 D 10.02 4,774 — m
AIN Anima Selezione Globale A 10.02 57,683 0,59 FLE Eurizon Fle.Azi 03/25 A 10.02 5,034 0,04 FLE Eurizon Ob.MCredit 09/22 A 10.02 4,954 — m m m
OEM Anima Cap. Più Obbl. A # 10.02 6,179 0,02 AIN Anima Selezione Globale Y 10.02 68,656 0,60 FLE BCC Cedola Più Mar 20 10.02 4,913 -0,02 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/24 A 10.02 5,261 0,06 m
OEM Anima Cap. Più Obbl. AD # 10.02 6,119 0,03 FLE BCC Cedola Più Set 20 10.02 5,053 -0,04 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/24 D 10.02 5,005 0,06 FLE Eurizon Ob.MCredit 09/22 D 10.02 4,747 — M m m
OMI Anima Sforzesco A 10.02 13,312 0,08 FLE Eurizon Ob.MCredit 12/21 A 10.02 5,102 — m
OEM Anima Cap. Più Obbl. F # 10.02 6,496 0,02 OMI Anima Sforzesco AD 10.02 12,533 0,08 OAS BCC Cedola Reale Dic 19 10.02 5,017 — FLE Eurizon Fle.Azi. 03/25 D 10.02 4,905 0,04 m
OEM Anima Cap. Più Obbl. N # 10.02 6,114 0,02 OAS BCC Cedola Reale Mar 20 10.02 5,021 — FLE Eurizon Fle.Azi. 03/26 A 10.02 5,256 0,04 FLE Eurizon Ob.MCredit 12/21 D 10.02 4,795 — m m W
OMI Anima Sforzesco F 10.02 13,911 0,09 FLE Eurizon Ob.MCredit 12/22 A 10.02 4,985 — m m W
BOB Anima Capitale Più 15 A # 10.02 6,233 — OMI Anima Sforzesco Plus A 10.02 5,298 0,09 OAS BCC Cedola Reale Set 20 10.02 5,074 — FLE Eurizon Fle.Azi. 03/26 D 10.02 5,256 0,04 m m
BOB Anima Capitale Più 15 F # 10.02 6,656 0,02 FLE Investiper Azion. Euro 10.02 12,726 -0,16 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/27 A 10.02 4,991 — FLE Eurizon Ob.MCredit 12/22 D 10.02 4,779 -0,02 m m W
OMI Anima Capitale Più 15 AD # 10.02 6,027 0,02 OMI Anima Sforzesco Plus AD 10.02 5,062 0,10 FLE Investiper Azion. Futuro # 10.02 5,603 0,11 OAS Eurizon Obbl. Cedola A 10.02 7,096 0,01 m m
OMI Anima Sforzesco Plus F m 10.02 5,445 0,11 FLE Eurizon Fle.Azi. 03/27 D 10.02 4,991 -0,02 OAS Eurizon Obbl. Cedola D 10.02 5,977 0,02 m
OMI Anima Capitale Più 15 N # 10.02 6,195 — FLE Investiper Azion. Globale # 10.02 5,514 0,29 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/24 A 10.02 5,160 0,06 m
BOB Anima Capitale Più 30 A # 10.02 6,429 — FLE Anima Smart Beta Europa A 10.02 4,953 0,04 FLE Investiper Azion. Paesi Em. # 10.02 5,400 — FLE Eurizon Obbl. Din. 07/23 A 10.02 5,319 0,15 m m
FLE Anima Smart Beta Europa F m 10.02 5,024 0,04 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/24 D 10.02 4,904 0,04 FLE Eurizon Obbl. Din. 07/23 D 10.02 5,242 0,15
BOB Anima Capitale Più 30 F # 10.02 6,890 0,01 BOB Investiper Bilanciato 25 # 10.02 5,977 0,12 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/25 A 10.02 5,028 0,04 m m
FLE Anima Smart Beta Globale A 10.02 5,149 0,27 FLE Eurizon Obbl. Din. 09/23 A 10.02 5,313 0,17 m m &
BOB Anima Capitale Più 30 AD # 10.02 6,155 — FLE Anima Smart Beta Globale F m 10.02 5,172 0,27 BBI Investiper Bilanciato 50 10.02 7,964 0,11 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/25 D 10.02 4,899 0,04 &
BOB Anima Capitale Più 30 N # 10.02 6,366 — OAS Investiper Ced. Dic 20 10.02 5,071 — FLE Eurizon Fle.Azi. 05/26 A 10.02 5,182 0,04 FLE Eurizon Obbl. Din. 09/23 D 10.02 5,238 0,17 m —
BAZ Anima Capitale Più 70 A # 10.02 8,538 -0,01 FLE Anima Soluzione Cedola 2023 07.02 10,288 1,14 OAS Investiper Ced. Dic 23 10.02 5,476 0,04 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 A 10.02 5,377 0,19 m — &
BOB Anima Sviluppo Europa 2022 07.02 5,109 0,61 FLE Eurizon Fle.Azi. 05/26 D 10.02 5,182 0,04 FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 D 10.02 5,301 0,17 m m —
BAZ Anima Capitale Più 70 F # 10.02 9,289 -0,01 BOB Anima Sviluppo Globale 2022 07.02 5,101 0,73 OAS Investiper Ced. Dic 24 10.02 5,051 0,04 FLE Eurizon Fle.Azi. 06/26 A 10.02 5,175 0,04
BAZ Anima Capitale Più 70 AD # 10.02 8,140 -0,02 OAS Investiper Ced. Giu 22 10.02 5,149 — FLE Eurizon Fle.Azi. 06/26 D 10.02 5,175 0,04 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 A 10.02 5,538 0,02 m m —
BOB Anima Sviluppo Globale 2023 07.02 5,173 0,96 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 D 10.02 5,487 — m
BAZ Anima Capitale Più 70 N # 10.02 8,448 -0,02 BOB Anima Sviluppo Mu-Ass 2023 07.02 4,898 0,78 OAS Investiper Ced. Mar 21 10.02 5,063 0,02 FLE Eurizon Fle.Azi. 07/24 A 10.02 5,157 0,06 m
BOB Anima Ced. A. P. 2021 07.02 10,059 0,40 OAS Investiper Ced. Mar 22 10.02 5,118 — FLE Eurizon Fle.Azi. 07/24 D 10.02 4,899 0,06 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 A 10.02 5,483 0,02
BOB Anima Ced. A. P. 2021 II 07.02 10,610 0,83 BOB Anima Sviluppo Mu-Ass 2023 II 07.02 4,964 0,65 FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 D 10.02 5,432 — m m
FLE Anima Systematic Gl. Alloc. A 10.02 5,260 0,29 FLE Investiper Ced. Piu' Dic 20 10.02 5,410 -0,04 FLE Eurizon Fle.Azi. 07/25 A 10.02 5,135 0,04 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 A 10.02 5,307 0,02
BOB Anima Ced. A. P. 2021 III 07.02 9,560 0,33 FLE Anima Systematic Gl. Alloc. F m 10.02 5,285 0,30 OAS Investiper Ced. Reale Dic 20 10.02 5,116 — FLE Eurizon Fle.Azi. 07/25 D 10.02 5,007 0,04 m
BOB Anima Ced. A. P. 2022 I 07.02 10,138 0,41 OAS Investiper Ced. Reale Mar 21 10.02 5,136 -0,02 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/24 A 10.02 5,131 0,04 OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 D 10.02 5,257 0,02
FLE Anima Commodities m 10.02 4,926 — BOB Anima Target Cedola 2022 07.02 9,617 1,99 OFL Eurizon Obbl. Ediz. Piu' 10.02 5,441 0,02
BOB Anima Target Visconteo 2024 07.02 5,039 0,62 BBI Investiper Etico Bilanciato # 10.02 5,636 0,05 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/24 D 10.02 4,869 0,04 OPE Eurizon Obbl. Emergenti 10.02 14,846 -0,04
BOB Anima Crescita Italia A 10.02 5,871 — FLE Anima Trading AD 10.02 15,411 0,20 FLE Investiper Italia PIR25 Cl.PIR 10.02 5,214 0,02 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/25 A 10.02 5,118 0,04 m W m
BOB Anima Crescita Italia AD 10.02 5,664 — BOB Investiper Italia PIR25 N 10.02 5,215 0,04 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/25 D 10.02 4,992 0,06 OAS Eurizon Obbl. Etico E 10.02 6,211 0,08 m
BOB Anima Crescita Italia AP 10.02 5,911 — OMI Anima Trag. 2021 Globale 07.02 5,047 0,22 OEM Eurizon Obbl. Euro 10.02 19,325 0,11
OMI Anima Trag. 2024 Flex 07.02 5,180 0,27 FLE Investiper Italia PIR50 Cl.PIR # 10.02 5,148 — FLE Eurizon Fle.Azi. 09/26 A 10.02 5,066 0,04 OEB Eurizon Obbl. Euro BT A 10.02 16,340 -0,01
BOB Anima Crescita Italia F m 10.02 6,036 — OMI Anima Trag. Ced. America 07.02 4,993 0,24 BBI Investiper Italia PIR50 N # 10.02 5,148 0,02 FLE Eurizon Fle.Azi. 09/26 D 10.02 5,066 0,04
FLE Anima Crescita Italia New A 10.02 5,057 0,04 OFL Investiper Obblig. Paesi Em. # 10.02 5,406 -0,02 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/23 A 10.02 5,291 0,06 OEB Eurizon Obbl. Euro BT D 10.02 14,452 -0,01
OMI Anima Trag. Cre. Italia 07.02 5,127 0,22 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. 10.02 7,197 0,04 m
FLE Anima Crescita Italia New AD 10.02 5,056 0,04 OMI Anima Traguardo 2023 07.02 5,239 0,25 MAE Investiper Obbligazionario B/T 10.02 5,606 — FLE Eurizon Fle.Azi. 12/23 D 10.02 4,905 0,04 OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT 10.02 8,320 —
FLE Anima Crescita Italia New AP 10.02 5,058 0,04 OMI Anima Traguardo 2023 Flex 07.02 5,243 0,25 OFL Investiper Obbligazionario Globale 10.02 6,652 0,02 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/24 A 10.02 5,042 0,04 OEH Eurizon Obbl. Euro HY 10.02 10,796 -0,01
FLE Anima Crescita Italia New F m 10.02 5,060 0,04 OBI Anima Tricolore A 10.02 6,842 -0,10 Epsilon __________________________________ FLE Eurizon Fle.Azi. 12/24 D 10.02 4,782 0,04 OIG Eurizon Obbl. Internaz. 10.02 11,584 0,36
AEM Anima Emergenti A 10.02 12,942 0,02 OBI Anima Tricolore AD 10.02 6,452 -0,12 tel.02-8810.8820 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/25 A 10.02 5,303 0,04 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 A 10.02 5,600 0,45
AEM Anima Emergenti AD 10.02 12,306 0,02 OBI Anima Tricolore F 10.02 7,314 -0,11 FLE Eps Difesa 100 Az Red 02/26 04.02 5,726 0,44 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/25 D 10.02 5,177 0,06 OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 D 10.02 5,499 0,46
AEM Anima Emergenti B 10.02 12,566 0,01 FLE Anima Valore 2026 m 10.02 5,252 0,02 FLE Eps Difesa 100 Az Red 03/26 04.02 5,514 0,46 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/26 A 10.02 5,043 0,04 m m
AEM Anima Emergenti BD 10.02 11,956 0,01 FLE Eurizon Fle.Azi. 12/26 D 10.02 5,043 0,04 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 A 10.02 5,461 0,46 m ¤
AIN Anima Valore Globale A 10.02 45,991 0,33 FLE Eps Difesa 100 Va Red 06/26 04.02 5,396 0,50 OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 D 10.02 5,461 0,46
AEM Anima Emergenti F 10.02 13,905 0,02 AIN Anima Valore Globale AD 10.02 43,187 0,32 FLE Eps Difesa 100 Va Red 07/26 04.02 5,172 0,52 FLE Eurizon Fle.Obb. + 05/21 10.02 5,124 0,16 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 A 10.02 5,650 0,46 — m
AIN Anima ESaGono Az. Glob. A 10.02 5,619 0,66 AIN Anima Valore Globale B 10.02 45,414 0,32 FLE Eps Difesa Attiva 03/22 10.02 4,793 0,04 FLE Eurizon Fle.Obb. 03/22 A 10.02 5,229 0,06 OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 D 10.02 5,549 0,47
AIN Anima ESaGono Az. Glob. AD 10.02 5,619 0,66 AIN Anima Valore Globale BD 10.02 42,768 0,32 FLE Eurizon Fle.Obb. 03/22 D 10.02 5,124 0,06 m m
FLE Eps Difesa Attiva 05/22 10.02 4,749 0,06 FLE Eurizon Fle.Obb. 03/23 A 10.02 5,127 0,04 OFL Eurizon Obiettivo Risp. B 10.02 5,075 0,02 m ¤
AIN Anima ESaGono Az. Glob. F m 10.02 5,638 0,68 AIN Anima Valore Globale F 10.02 48,730 0,33 FLE Eps Difesa Attiva 07/21 10.02 4,711 0,06 OFL Eurizon Obiettivo Risp. C 10.02 5,099 0,04
BBI Anima ESaGono Bilanciato A 10.02 5,247 0,34 OMI Anima Vespucci A 10.02 5,202 0,08 FLE Eps Difesa Attiva 07/22 10.02 4,761 0,04 FLE Eurizon Fle.Obb. 03/23 D 10.02 5,074 0,04 m m
BBI Anima ESaGono Bilanciato AD 10.02 5,247 0,34 FLE Eurizon Fle.Obb. 05/21 10.02 5,092 0,06 OFL Eurizon Obiettivo Risp. S 10.02 5,115 0,04
OMI Anima Vespucci AD 10.02 5,114 0,06 FLE Eps Difesa Attiva 09/21 10.02 4,776 0,04 OMI Eurizon Obiettivo Valore 10.02 5,164 0,08
BBI Anima ESaGono Bilanciato F m 10.02 5,262 0,36 OMI Anima Vespucci F m 10.02 5,293 0,08 FLE Eps Difesa Attiva 09/22 10.02 4,779 0,06 FLE Eurizon Fle.Obb. 05/22 A 10.02 5,164 0,06 FLE Eurizon Opp. Select 07/23 10.02 5,202 0,04 m
OEC Anima ESaGono Obbl. Corp. A 10.02 5,045 — OMI Anima Vespucci H 10.02 5,135 0,06 FLE Eps Difesa Attiva 12/21 10.02 4,840 0,04 FLE Eurizon Fle.Obb. 05/22 D 10.02 5,060 0,06
OEC Anima ESaGono Obbl. Corp. AD 10.02 5,045 — FLE Eurizon Fle.Obb. 05/23 A 10.02 5,177 0,06 AIT Eurizon PIR Ita Azioni I m 10.02 5,862 0,15 m m
BOB Anima Visconteo A 10.02 48,849 0,02 FLE Eps Divers.Credit 09/21 A 10.02 5,320 0,04 AIT Eurizon PIR Ita Azioni PIR 10.02 5,679 0,14 m
OEC Anima ESaGono Obbl. Corp. F m 10.02 5,055 0,02 OMI Anima Visconteo AD 10.02 45,353 0,02 FLE Eps Divers.Credit 09/21 D 10.02 5,004 0,04 FLE Eurizon Fle.Obb. 05/23 D 10.02 5,124 0,06 m m
AEU Anima Europa A 10.02 6,637 0,18 FLE Eurizon Fle.Obb. 06/21 A 10.02 5,264 0,04 BOB Eurizon PIR Italia 30 I m 10.02 5,421 0,09 m
BOB Anima Visconteo F 10.02 50,975 0,03 FLE Eps MA 3Y 03/20 10.02 4,845 0,06 BOB Eurizon PIR Italia 30 NP 10.02 5,293 0,08
AEU Anima Europa AD 10.02 6,148 0,16 BOB Anima Visconteo Plus A 10.02 5,680 0,07 FLE Eps MA 3Y 05/20 10.02 4,831 0,08 FLE Eurizon Fle.Obb. 06/21 D 10.02 5,084 0,06 m m W
AEU Anima Europa B 10.02 6,479 0,22 FLE Eurizon Fle.Obb. 07/22 A 10.02 5,136 0,04 BOB Eurizon PIR Italia 30 PIR 10.02 5,295 0,08
BOB Anima Visconteo Plus AD 10.02 5,354 0,07 FLE Eps MA 3Y 07/20 10.02 4,879 0,10 AIT Eurizon PIR Italia Azioni NP 10.02 5,680 0,14
AEU Anima Europa BD 10.02 6,028 0,22 BOB Anima Visconteo Plus F m 10.02 5,860 0,07 FLE Eps MA 3Y 12/19 10.02 4,870 -0,02 FLE Eurizon Fle.Obb. 07/22 D 10.02 5,033 0,04 — m
AEU Anima Europa F 10.02 7,084 0,18 FLE Eurizon Fle.Obb. 07/23 A 10.02 5,263 0,04 FLE Eurizon Priv Allocation 20-60 10.02 5,344 0,28 — —
FLE Gestielle Absolute R 10.02 16,516 -0,16 FLE Eps MA Val Glob 03/22 A 10.02 5,054 0,10 FLE Eurizon Profilo Fle Dif. # 10.02 5,866 0,03 m
BOB Anima Evol. Bilanciato 2022 07.02 5,305 0,91 FLE Gestielle AbsRet Defensive 10.02 5,026 -0,16 FLE Eps MA Val Glob 03/22 D 10.02 4,852 0,10 FLE Eurizon Fle.Obb. 07/23 D 10.02 5,212 0,04 m —
FLE Anima Evoluzione 2019 IV 07.02 5,254 0,31 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/21 A 10.02 5,223 0,06 FLE Eurizon Profilo Fle Difesa II 10.02 4,952 0,04
FLE Gestielle Best Sel.Ced AR # 10.02 4,926 0,02 FLE Eps MA Val Glob 05/22 A 10.02 5,034 0,12 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/21 D 10.02 5,067 0,04 FLE Eurizon Profilo Fle Equi. # 10.02 6,154 0,03 m
FLE Anima Evoluzione 2020 I 07.02 5,173 0,06 FLE Gestielle Best Sel.Eq 20 # 10.02 5,657 0,04 FLE Eps MA Val Glob 05/22 D 10.02 4,831 0,10 FLE Eurizon Profilo Fle Svil. # 10.02 6,791 0,03
FLE Anima Evoluzione 2020 II 07.02 5,193 0,52 FLE Gestielle Best Sel.Eq.50 10.02 5,527 -0,02 FLE Eps MA Val Glob 06/21 A 04.02 5,073 0,02 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/22 A 10.02 5,123 0,06 —
FLE Anima Evoluzione 2020 III 07.02 5,266 0,59 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/22 D 10.02 5,018 0,04 BOB Eurizon Prog. Italia 20 NP 10.02 5,313 0,04 —
OEB Gestielle BT Cedola A 10.02 5,868 — FLE Eps MA Val Glob 06/21 D 04.02 4,718 -2,06 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/23 A 10.02 5,353 0,04 BOB Eurizon Prog. Italia 20 PIR 10.02 5,314 0,06 m —
FLE Anima Evoluzione 2020 IV 07.02 5,227 0,56 OEB Gestielle BT Cedola B m 10.02 6,098 0,02 FLE Eps MA Val Glob 07/22 A 10.02 5,024 0,12 BBI Eurizon Prog. Italia 40 NP 10.02 5,576 0,09
FLE Anima Evoluzione 2021 07.02 5,265 0,94 FLE Gestielle Ced EM Opportunity 10.02 5,028 -0,08 FLE Eps MA Val Glob 07/22 D 10.02 4,820 0,10 FLE Eurizon Fle.Obb. 10/23 D 10.02 5,303 0,04 m
FLE Anima Evoluzione 2021 II 07.02 5,189 0,89 FLE Eurizon Fle.Obb. 12/21 A 10.02 5,274 0,04 BBI Eurizon Prog. Italia 40 PIR 10.02 5,577 0,09 m W
FLE Gestielle Ced Multima Qual 10.02 5,078 0,02 FLE Eps MA Val Glob 09/21 A 10.02 5,087 0,12 FLE Eurizon Fle.Obb. 12/21 D 10.02 5,118 0,04 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 NP 10.02 5,957 0,15 m m
FLE Anima Evoluzione 2021 III 07.02 5,156 0,84 FLE Gestielle Ced. Best Sel. 10.02 4,910 0,04 FLE Eps MA Val Glob 09/21 D 10.02 4,780 0,10 BAZ Eurizon Prog. Italia 70 PIR 10.02 5,958 0,15
OAS Anima Fix Emergenti A # 10.02 16,431 -0,03 FLE Gestielle Ced. Corp Plus 10.02 5,129 — FLE Eurizon Fle.Obb. 12/22 A 10.02 5,136 0,06 — m
FLE Eps MA Val Glob 12/21 A 10.02 5,103 0,12 FLE Eurizon Fle.Obb. 12/22 D 10.02 5,034 0,06 FLE Eurizon Rend.Ass 3anni # 10.02 6,212 -0,03 m m &
OAS Anima Fix Emergenti Y # 10.02 18,455 -0,02 OFL Gestielle Ced. Corp Prof m 10.02 5,203 0,04 FLE Eps MA Val Glob 12/21 D 10.02 4,800 0,15 OMI Eurizon Rendita A 10.02 6,640 — m
OEB Anima Fix Euro Conserv. I 10.02 8,761 — OFL Gestielle Ced. Corporate 10.02 5,174 — FLE Epsilon All. Tattica 06/20 10.02 5,219 0,13 FLE Eurizon Fle.Obb.+ 06/21 A 10.02 5,307 0,13 &
OEM Anima Fix Euro MLT A 10.02 7,530 0,08 FLE Eurizon Fle.Obb.+ 06/21 D 10.02 5,034 0,14 OMI Eurizon Rendita D 10.02 6,173 -0,02 m &
OFL Gestielle Ced. Fissa III 10.02 5,149 — FLE Epsilon All.Tattica 02/20 10.02 5,098 0,10 FLE Eurizon Flex Cre.03/25 A 10.02 4,991 — OFL Eurizon Riserva 2 Anni A 10.02 4,991 0,02 m m
OEM Anima Fix Euro MLT Y 10.02 7,976 0,09 FLE Gestielle Ced. Target HD 10.02 5,006 0,30 FLE Epsilon All.Tattica 04/20 10.02 5,118 0,16 OFL Eurizon Riserva 2 Anni B 10.02 5,026 0,02 m
OEH Anima Fix High Yield A 10.02 13,009 -0,01 FLE Gestielle Ced.Em.Mkts.Op 10.02 4,801 -0,04 FLE Epsilon DLongRun 10.02 8,216 0,38 FLE Eurizon Flex Cre.03/25 D 10.02 4,991 —
OEH Anima Fix High Yield Y 10.02 14,594 — FLE Eurizon Flex Cre.05/24 A 10.02 5,604 0,09 OFL Eurizon Riserva 2 Anni C 10.02 5,053 0,02 m
FLE Gestielle Ced.For.Opp Usd 10.02 5,160 — FLE Epsilon Fle Az Euro 02/21 10.02 5,115 -0,06 FLE Eurizon Flex Cre.05/24 D 10.02 5,604 0,11 FLE Eurizon Scudo 12/21 10.02 4,758 -0,06 m E
OEC Anima Fix Imprese A 10.02 9,074 — FLE Gestielle Ced.Ita.Opp 10.02 5,081 — FLE Epsilon Fle Az Euro 04/21 10.02 5,017 -0,06 OAS Eurizon Sel. Cred Bonds A 10.02 5,241 0,08 E
OEC Anima Fix Imprese Y 10.02 9,722 0,01 FLE Gestielle Ced.MMan SmartBeta 10.02 5,110 0,04 FLE Eurizon Flex Cre.07/24 A 10.02 5,342 0,11 m
FLE Epsilon Fle Az Euro 06/21 10.02 5,127 -0,06 FLE Eurizon Flex Cre.07/24 D 10.02 5,342 0,11 OAS Eurizon Sel. Cred Bonds D 10.02 5,241 0,10 m E m
OEB Anima Fix Obbl. Euro BT A 10.02 8,474 — FLE Gestielle Ced.Multi Tar V 10.02 5,014 -0,10 FLE Epsilon Fle Az Euro 09/20 10.02 4,872 -0,06 FLE Eurizon Sol.Ced + 04/21 10.02 5,083 0,16 — mE
OEB Anima Fix Obbl. Euro BT Y m 10.02 8,774 — OMI Gestielle Ced.Multi Tar3 10.02 5,048 -0,06 FLE Epsilon Fle Az Euro 11/20 10.02 4,981 -0,06 FLE Eurizon Flex Cre.10/24 A 10.02 5,180 0,12 — m
FLE Eurizon Flex Cre.10/24 D 10.02 5,180 0,12 FLE Eurizon Sol.Ced + 05/20 10.02 4,833 -0,02 m
OIG Anima Fix Obbl. Glob A 10.02 11,568 0,30 FLE Gestielle Ced.MultiAss III 10.02 4,773 -0,02 FLE Epsilon Fle Forex C 02/20 04.02 5,001 -0,16 FLE Eurizon Sol.Ced + 06/20 10.02 4,827 — m m
OIG Anima Fix Obbl. Glob Y 10.02 12,362 0,30 FLE Gestielle Ced.MultiTargetIV 10.02 5,025 -0,20 FLE Epsilon Fle Forex C 02/21 04.02 5,069 -0,80 FLE Eurizon Flex Cre.12/24 A 10.02 5,065 0,12 m m m
FLE Eurizon Flex Cre.12/24 D 10.02 5,065 0,12 FLE Eurizon Sol.Ced + 10/20 10.02 5,039 0,14
FLE Anima Fondo Trading A 10.02 16,586 0,19 FLE Gestielle Cedola Multifactor m 10.02 5,009 0,04 FLE Epsilon Fle Forex C 04/20 04.02 5,051 -0,16 FLE Eurizon Sol.Ced + 11/20 10.02 5,016 0,14
FLE Anima Fondo Trading F 10.02 18,138 0,20 FLE Gestielle Dual Brand Eq30 10.02 5,710 0,26 FLE Epsilon Fle Forex C 04/21 04.02 5,054 -0,53 FLE Eurizon Flex Equi.03/25 A 10.02 4,991 — m m W m
FLE Eurizon Flex Equi.03/25 D 10.02 4,990 — FLE Eurizon Soluz.Ced 04/21 10.02 5,096 0,18 m
BAZ Anima Forza Dinamico A # 10.02 6,994 -0,13 OPE Gestielle Em Mkts Bond A 10.02 15,247 -0,03 FLE Epsilon Fle Forex C 06/20 04.02 5,094 -1,13 FLE Eurizon Soluz.Ced 05/20 10.02 4,809 — W
BAZ Anima Forza Dinamico B # 10.02 6,989 -0,13 OEM Gestielle MT Euro A 10.02 17,071 0,03 FLE Epsilon Fle Forex C 09/20 04.02 5,025 -0,18 FLE Eurizon Flex Equi.05/24 A 10.02 5,425 0,07 m
FLE Eurizon Flex Equi.05/24 D 10.02 5,425 0,07 FLE Eurizon Soluz.Ced 06/20 10.02 4,812 0,02 m m
BAZ Anima Forza Dinamico N # 10.02 7,743 -0,13 OEM Gestielle MT Euro B m 10.02 18,173 0,03 FLE Epsilon Fle Forex C 11/20 04.02 5,040 -0,12 FLE Eurizon Soluz.Ced 10/20 10.02 5,054 0,12 m
BBI Anima Forza Equilibrato A # 10.02 7,212 -0,08 FLE Gestielle Ob. America A 10.02 12,093 -0,26 FLE Eurizon Flex Equi.07/24 A 10.02 5,206 0,08 m m ¤
FLE Epsilon Flessibile 20 10.02 5,048 0,12 FLE Eurizon Flex Equi.07/24 D 10.02 5,206 0,08 FLE Eurizon Soluz.Ced 11/20 10.02 5,031 0,16 &
BBI Anima Forza Equilibrato B # 10.02 7,211 -0,08 FLE Gestielle Ob. America F m 10.02 12,191 -0,25 OBI Epsilon Italy Bo.Sh.Term A 10.02 6,429 — OMI Eurizon Soluzione 10 10.02 7,952 0,05 m —
BBI Anima Forza Equilibrato N # 10.02 7,829 -0,09 FLE Gestielle Ob. Cina A 10.02 12,409 0,03 FLE Eurizon Flex Equi.10/24 A 10.02 5,115 0,08 m — m
OBI Epsilon Italy Bo.Sh.Term B 10.02 6,583 0,02 FLE Eurizon Flex Equi.10/24 D 10.02 5,115 0,08 BBI Eurizon Soluzione 40 10.02 9,779 0,16
BOB Anima Forza Moderato A # 10.02 6,783 -0,01 FLE Gestielle Ob. Cina F m 10.02 12,509 0,04 OBI Epsilon Italy Bo.Sh.Term I 10.02 6,656 — BBI Eurizon Soluzione 60 10.02 40,938 0,16 m m —
BOB Anima Forza Moderato B # 10.02 6,783 -0,01 FLE Gestielle Ob. Em. Mkt A 10.02 17,401 0,05 FLE Eurizon Flex Equi.12/24 A 10.02 5,052 0,08
AAE Epsilon QEquity 10.02 8,094 -0,28 FLE Eurizon Flex Equi.12/24 D 10.02 5,052 0,08 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 A 10.02 5,321 0,17
BOB Anima Forza Moderato N # 10.02 7,272 -0,01 FLE Gestielle Ob. Em. Mkt F m 10.02 17,615 0,06 OEM Epsilon QIncome 10.02 10,439 0,04 FLE Eurizon Flex Pru. 03/25 A 10.02 4,989 — FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 D 10.02 5,321 0,17
OAS Anima Forza Prudente A 10.02 5,932 — FLE Gestielle Ob. Europa A 10.02 8,960 -0,11 FLE Epsilon QReturn 10.02 8,869 0,06 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 A 10.02 5,324 0,19 m
OAS Anima Forza Prudente B 10.02 5,934 — FLE Gestielle Ob. Europa F m 10.02 9,073 -0,09 FLE Eurizon Flex Pru. 03/25 D 10.02 4,989 — &
AEU Epsilon QValue 10.02 9,782 0,11 FLE Eurizon Flex Pru. 05/24 A 10.02 5,193 0,04 FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 D 10.02 5,324 0,19
OAS Anima Forza Prudente N 10.02 6,210 — FLE Gestielle Ob. India A 10.02 6,131 0,03 OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 07/25 A 10.02 5,201 0,04 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 A 10.02 5,138 0,18 m m
AAM Anima Geo America A 10.02 13,410 1,12 FLE Gestielle Ob. India F m 10.02 6,191 0,05 FLE Eurizon Flex Pru. 05/24 D 10.02 5,194 0,06 m
OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 07/25 D 10.02 5,117 0,04 FLE Eurizon Flex Pru. 07/24 A 10.02 5,077 0,04 FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 D 10.02 5,138 0,18 &
AAM Anima Geo America Y 10.02 15,936 1,13 FLE Gestielle Ob. Internaz. A 10.02 23,255 -0,05 OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 09/25 A 10.02 5,178 0,04 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 A 10.02 5,070 0,18 — m
APA Anima Geo Asia A # 10.02 9,757 -0,02 FLE Gestielle Ob. Internaz. F m 10.02 23,508 -0,05 FLE Eurizon Flex Pru. 07/24 D 10.02 5,077 0,04 —
OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 09/25 D 10.02 5,095 0,04 FLE Eurizon Flex Pru. 10/24 A 10.02 5,047 0,04 FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 D 10.02 5,070 0,18 m m
APA Anima Geo Asia Y # 10.02 11,649 -0,01 FLE Gestielle Ob. Italia A 10.02 14,794 -0,01 OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 12/25 A 10.02 5,130 0,04 FLE Eurizon Flex Pru. 10/24 D 10.02 5,047 0,04 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 A 10.02 5,062 0,18
AEU Anima Geo Euro Pmi A 10.02 47,298 0,23 FLE Gestielle Ob. Italia F m 10.02 14,970 — OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 12/25 D 10.02 5,046 0,04 FLE Eurizon Flex Pru. 12/24 A 10.02 5,020 0,04 FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 D 10.02 5,062 0,18
AEU Anima Geo Euro Pmi Y 10.02 56,245 0,24 OFL Gestielle Ob. Risp A 10.02 8,269 — Ersel A. M. ________________________________ FLE Eurizon Flex Pru. 12/24 D 10.02 5,020 0,04 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 A 10.02 4,992 — m m
AIT Anima Geo Italia A 10.02 24,658 -0,04 OFL Gestielle Ob. Risp B m 10.02 8,715 — m m
tel.011-5520306 FLE Eurizon Ges.Att.Cla 04/20 10.02 4,946 0,02 FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 D 10.02 4,992 —
AIT Anima Geo Italia Y 10.02 29,253 -0,03 OFL Gestielle Ob. Stabilità A 10.02 5,114 -0,02 BBI Fondersel 10.02 64,032 -0,03 FLE Eurizon Ges.Att.Cla 04/21 10.02 5,113 0,04 FLE Eurizon Team 1 A # 10.02 6,328 -0,03 m
AEM Anima Geo PaesiEm. A # 10.02 6,938 0,01 OFL Gestielle Ob. Stabilità B m 10.02 4,904 — FLE Fondersel Active Sel. # 10.02 78,185 -0,79 FLE Eurizon Ges.Att.Cla 05/20 10.02 4,854 — FLE Eurizon Team 1 G # 10.02 6,481 -0,02 m
AEM Anima Geo PaesiEm. Y # 10.02 8,272 0,02 OAS Gestielle Obbl. Corp. A 10.02 11,396 0,02 OEM Fondersel Euro 10.02 11,202 0,11 FLE Eurizon Ges.Att.Cla 05/21 10.02 5,119 0,02 FLE Eurizon Team 2 A # 10.02 6,145 -0,08 m m — mm
FLE Anima Glob Macro Divers. A 10.02 5,182 0,14 OIG Gestielle Obbl. Intern. A 10.02 8,077 0,29 OIG Fondersel Int. # 10.02 18,813 0,46 FLE Eurizon Ges.Att.Cla 06/20 10.02 4,976 0,02 FLE Eurizon Team 2 G # 10.02 6,312 -0,08 m — m
FLE Anima Glob Macro Divers. AD 10.02 4,801 0,13 FLE Gestielle Profilo Cedola 10.02 4,957 0,28 AIT Fondersel PMI A 10.02 32,037 -0,14 FLE Eurizon Ges.Att.Cla 10/20 10.02 5,065 0,04 FLE Eurizon Team 3 A # 10.02 5,419 -0,09 m m &
FLE Anima Glob Macro Divers. F m 10.02 5,332 0,09 FLE Gestielle Profilo Cedola II m 10.02 4,822 0,23 m m m m
AIT Fondersel PMI B 10.02 114,999 -0,14 FLE Eurizon Ges.Att.Cla 11/20 10.02 4,976 0,04 FLE Eurizon Team 3 G # 10.02 5,701 -0,11
FLE Anima Glob Macro Neutr. A 10.02 5,446 0,17 FLE Gestielle Profilo Cedola III 10.02 4,816 0,21 OAS Fondersel Sh. Term Asset 10.02 99,629 — FLE Eurizon Ges.Att.Din 04/20 10.02 5,216 -0,02 FLE Eurizon Team 4 A # 10.02 4,863 -0,16 W W
FLE Anima Glob Macro Neutr. AD 10.02 5,267 0,15 FLE Volterra Absolute R 10.02 6,304 -0,16 FLE Fondersel World All. # 10.02 122,599 0,39 FLE Eurizon Ges.Att.Din 04/21 10.02 5,581 0,04 FLE Eurizon Team 4 G # 10.02 5,155 -0,15 I
FLE Anima Glob Macro Neutr. F m 10.02 5,527 0,16 FLE Volterra Dinamico 10.02 5,553 0,05 FLE Eurizon Ges.Att.Din 05/20 10.02 5,020 — FLE Eurizon Team 5 A # 10.02 4,997 -0,04
OAS Anima High Yield BT A 10.02 5,036 — FLE Eurizon Team 5 G # 10.02 5,329 -0,04 m
FLE Eurizon Ges.Att.Din 05/21 10.02 5,607 0,04 m
OAS Anima High Yield BT AD 10.02 4,879 — FLE Eurizon Ges.Att.Din 06/20 10.02 5,173 -0,02 MAE Eurizon Tesoreria Euro AM 10.02 14,953 -0,01
OAS Anima High Yield BT F m 10.02 5,125 0,02 MAE Eurizon Tesoreria Euro BM 10.02 14,953 -0,01 m —
FLE Eurizon Ges.Att.Din 10/20 10.02 5,428 0,04 m —
FLE Anima Infrastrutture A 10.02 5,022 0,04 FLE Eurizon Ges.Att.Din 11/20 10.02 5,243 0,06 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 A 10.02 5,341 0,17 W
FLE Anima Infrastrutture AD 10.02 4,921 0,04 m —
FLE Eurizon Gl. Infl.Strat 06/22 10.02 5,028 0,02 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 D 10.02 5,342 0,15 &
FLE Anima Infrastrutture F m 10.02 5,143 0,04 FLE Eurizon Gl. MA Select. 09/22 10.02 4,986 0,02 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 A 10.02 4,991 -0,02 &
AEU Anima Iniziativa Europa A 10.02 14,697 0,23 FLE Eurizon Gl. Trends 40 12/24 10.02 5,040 0,06 FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 D 10.02 4,991 -0,02
AEU Anima Iniziativa Europa AD 10.02 13,663 0,22 tel.02-480971 tel.02-67071422 FLE Eurizon Global Trends 40 03/25 10.02 4,994 — FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 A 10.02 5,212 0,17 m m m
AEU Anima Iniziativa Europa B 10.02 14,493 0,22 AIN Etica Azionario I E 10.02 12,550 0,42 m m ¤
OFL Arca 19 Red.Multiv.III P 10.02 4,855 — FLE Eurizon Guida Att. + 04/21 10.02 5,094 0,04 FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 D 10.02 5,212 0,17 —
AEU Anima Iniziativa Europa BD 10.02 13,577 0,21 OFL Arca 19 Red.Multiv.III R 10.02 4,867 0,02 AIN Etica Azionario R E 10.02 11,672 0,40 FLE Eurizon Guida Att. + 05/21 10.02 5,126 0,04 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 A 10.02 5,260 0,17
AEU Anima Iniziativa Europa F 10.02 15,767 0,24 AIN Etica Azionario RD E 10.02 11,676 0,40 m
FLE Arca 20 Red.Multiv.IV P 10.02 4,871 0,02 FLE Eurizon Guida Att. + 06/21 10.02 5,072 0,04 FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 D 10.02 5,260 0,17 m —
AIT Anima Iniziativa Italia A 10.02 8,983 -0,30 FLE Arca 20 Red.Multiv.IV R 10.02 4,893 — BBI Etica Bilanciato I E 10.02 14,252 0,33 FLE Eurizon Guida Att. + 11/20 10.02 4,953 0,02 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 A 10.02 5,162 0,17
AIT Anima Iniziativa Italia AD 10.02 8,128 -0,31 FLE Arca 20 Red.Multiv.V P 10.02 5,181 — BBI Etica Bilanciato R E 10.02 13,270 0,33 FLE Eurizon Guida Att. 04/20 10.02 4,935 0,04 FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 D 10.02 5,162 0,17
AIT Anima Iniziativa Italia AP 10.02 8,818 -0,31 FLE Arca 20 Red.Multiv.V R 10.02 5,210 0,02 BBI Etica Bilanciato RD E 10.02 13,277 0,32 FLE Eurizon Guida Att. 12/19 10.02 5,056 0,02 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 A 10.02 5,430 0,18 m
AIT Anima Iniziativa Italia F m 10.02 9,164 -0,29 FLE Arca 20 Red.Multiv.VI P 10.02 5,100 — BBI Etica Impatto Clima I m E 10.02 5,597 0,25 FLE Eurizon High Income 12/21 A 10.02 5,235 0,04 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 D 10.02 5,328 0,19 m
AIT Anima Iniziativa Italia Y m 10.02 9,001 -0,33 FLE Arca 20 Red.Multiv.VI R 10.02 5,125 — BBI Etica Impatto Clima R E 10.02 5,541 0,25 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 A 10.02 5,058 0,16 m
BBI Etica Impatto Clima RD E 10.02 5,540 0,25 FLE Eurizon High Income 12/21 D 10.02 4,777 0,02
FLE Anima Inv. Circular Economy 2025 07.02 5,019 0,48 FLE Arca 20 Red.Multival.VII P 10.02 5,194 — FLE Eurizon Inc Multis 03/22 A 10.02 5,109 0,04 FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 D 10.02 5,058 0,16 m
FLE Anima Inv.Rob&Intel.Art. 24 07.02 5,123 0,85 FLE Arca 20 Red.Multival.VII R 10.02 5,220 — OEB Etica Obb. Breve Ter. I E 10.02 6,302 — FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 A 10.02 5,235 0,04 m
OEB Etica Obb. Breve Ter. R E 10.02 6,153 — FLE Eurizon Inc Multis 03/22 D 10.02 4,855 0,04
FLE Anima Investim. ENG 2025 07.02 5,082 1,01 FLE Arca 21 Red.Multiv.IX P 10.02 5,396 — FLE Eurizon Inc Strategy 10/24 A 10.02 5,105 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 D 10.02 5,235 0,04 m m
AIT Anima Italia A 10.02 26,477 -0,07 FLE Arca 21 Red.Multiv.IX R 10.02 5,422 0,02 OMI Etica Obbligaz. Misto I E 10.02 8,675 0,12 FLE Eurizon Inc Strategy 10/24 D 10.02 5,105 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 A 10.02 4,991 -0,02
AIT Anima Italia AD 10.02 24,611 -0,07 FLE Arca 21 Red.Multiv.VIII P 10.02 5,385 0,02 OMI Etica Obbligaz. Misto R E 10.02 8,270 0,11 FLE Eurizon Investi Protetto Ed 1 10.02 5,156 0,02 FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 D 10.02 4,992 — m m
AIT Anima Italia B 10.02 25,603 -0,07 OMI Etica Obbligaz. Misto RD E 10.02 8,272 0,11 m m m
FLE Arca 21 Red.Multiv.VIII R 10.02 5,413 — FLE Eurizon MAsset Cre. 06/21 10.02 5,648 0,05 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 A 10.02 5,160 0,04 m m
AIT Anima Italia BD 10.02 23,780 -0,07 FLE Arca 21 Red.Multiv.XI P 10.02 5,361 0,02 BOB Etica Rendita Bil. I m E 10.02 5,946 0,20 FLE Eurizon MAsset Cre. 10/21 10.02 5,609 0,05 FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 D 10.02 5,160 0,04 m m
AIT Anima Italia F 10.02 28,290 -0,06 BOB Etica Rendita Bil. R E 10.02 5,762 0,19 m m m
FLE Arca 21 Red.Multiv.XI R 10.02 5,379 — FLE Eurizon MAsset Cre.03/22 A 10.02 5,409 0,07 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 A 10.02 5,164 0,02 m m — m
OFL Anima Legg Mason MultiCr A 10.02 5,219 — FLE Arca 21 Redd.Multiv.X P 10.02 5,476 0,02 BOB Etica Rendita Bil. RD E 10.02 5,606 0,20 FLE Eurizon MAsset Cre.03/22 D 10.02 5,138 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 D 10.02 5,164 0,02 m —
m m m
OFL Anima Legg Mason MultiCr AD 10.02 5,220 — FLE Arca 21 Redd.Multiv.X R 10.02 5,500 0,02 FLE Eurizon MAsset Cre.03/23 A 10.02 5,262 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 A 10.02 5,097 0,04 m m
OFL Anima Legg Mason MultiCr F m 10.02 5,202 0,02 FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus II P 10.02 4,958 -0,02 FLE Eurizon MAsset Cre.03/23 D 10.02 5,127 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 D 10.02 5,097 0,04 m m m
m m &
MAE Anima Liquidità Euro AM 10.02 49,682 — FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus II R 10.02 4,963 -0,02 FLE Eurizon MAsset Cre.05/22 A 10.02 5,351 0,07 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 A 10.02 5,038 0,04 m m
MAE Anima Liquidità Euro FM m 10.02 49,805 — FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus III P 10.02 4,912 -0,02 FLE Eurizon MAsset Cre.05/22 D 10.02 5,084 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 D 10.02 5,038 0,04 m m m m
MAE Anima Liquidità Euro IM 10.02 49,764 — FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus III R 10.02 4,916 -0,02 FLE Eurizon MAsset Cre.05/23 A 10.02 5,223 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 A 10.02 5,192 0,06 m m
BBI Anima Magellano A 10.02 5,361 0,11 FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus P 10.02 4,972 -0,02 FLE Eurizon MAsset Cre.05/23 D 10.02 5,090 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 D 10.02 5,192 0,06 m
BBI Anima Magellano AD 10.02 5,266 0,10 FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus R 10.02 4,978 -0,04 FLE Eurizon MAsset Cre.07/22 A 10.02 5,423 0,07 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 A 10.02 4,991 — m W m
BBI Anima Magellano F m 10.02 5,475 0,09 FLE Arca 22 Red.Multival.XII P 10.02 5,378 — tel.02-8810.8810 FLE Eurizon MAsset Cre.07/22 D 10.02 5,158 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 D 10.02 4,991 — m
AIN Anima Megatrend A 10.02 5,641 0,66 FLE Arca 22 Red.Multival.XII R 10.02 5,390 — FLE Eurizon Approccio Contr.ESG 10.02 5,084 0,06 FLE Eurizon MAsset Cre.07/23 A 10.02 5,387 0,07 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 A 10.02 5,168 — m m m
AIN Anima Megatrend AD 10.02 5,641 0,66 FLE Arca 22 Red.Val.Glob. P 10.02 5,199 0,08 AEN Eurizon Az. Ener Mat Prime 10.02 11,255 -0,27 FLE Eurizon MAsset Cre.07/23 D 10.02 5,258 0,10 FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 D 10.02 5,168 —
FLE Anima Megatrend F m 10.02 5,668 0,60 FLE Arca 22 Red.Val.Glob. R 10.02 5,215 0,10 AAS Eurizon Az. Int. Etico E 10.02 14,031 0,77 FLE Eurizon MAsset Cre.10/22 A 10.02 5,272 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 A 10.02 5,138 —
FLE Anima Metodo Attivo 2024 07.02 5,193 1,27 FLE Arca 22 Red.Val.Glob.II P 10.02 5,194 0,08 AIN Eurizon Az. Internazionali 10.02 17,347 0,77 FLE Eurizon MAsset Cre.10/22 D 10.02 5,004 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 D 10.02 5,138 — m
FLE Anima Metodo Attivo 2024 II 07.02 5,230 1,22 FLE Arca 22 Red.Val.Glob.II R 10.02 5,196 0,08 AAM Eurizon Azioni America 10.02 26,941 1,13 FLE Eurizon MAsset Cre.10/23 A 10.02 5,499 0,09 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 A 10.02 5,068 -0,02 m m
FLE Anima Metodo&Selezione 2024 07.02 5,413 1,65 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus IV P 10.02 5,032 -0,02 AAE Eurizon Azioni Area Euro 10.02 38,052 0,05 FLE Eurizon MAsset Cre.10/23 D 10.02 5,369 0,07 FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 D 10.02 5,068 — m m
MAE Anima Monetario AM 10.02 49,601 -0,01 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus IV R 10.02 5,035 -0,02 AEU Eurizon Azioni Europa 10.02 12,333 0,08 FLE Eurizon MAsset Cre.12/21 A 10.02 5,483 0,09 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 A 10.02 5,265 0,06 m m
MAE Anima Monetario FM m 10.02 49,725 -0,01 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus V P 10.02 4,992 -0,02 AIT Eurizon Azioni Italia I m 10.02 19,488 0,06 FLE Eurizon MAsset Cre.12/21 D 10.02 5,084 0,08 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 D 10.02 5,214 0,04 m W
MAE Anima Monetario IM 10.02 49,684 -0,01 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus V R 10.02 4,995 -0,02 AIT Eurizon Azioni Italia R 10.02 19,049 0,05 FLE Eurizon MAsset Cre.12/22 A 10.02 5,253 0,11 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 A 10.02 5,037 — m m
OEC Anima Obbl. Corporate A 10.02 10,125 0,02 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VI P 10.02 5,100 — AIT Eurizon Azioni Italia X m 10.02 19,438 0,06 FLE Eurizon MAsset Cre.12/22 D 10.02 4,988 0,10 FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 D 10.02 5,036 -0,02 m E m m W
OEC Anima Obbl. Corporate AD 10.02 9,170 0,02 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VI R 10.02 5,102 -0,02 AEM Eurizon Azioni Paesi Emer 10.02 10,935 -0,08 FLE Eurizon MAsset Cre.12/23 A 10.02 5,636 0,09 FLE Eurizon Top Select 01/23 A 10.02 4,988 0,02 m m m &
OEC Anima Obbl. Corporate F 10.02 10,496 0,03 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII P 10.02 5,183 -0,02 AIT Eurizon Azioni PMI Italia I 10.02 9,203 -0,21 FLE Eurizon MAsset Cre.12/23 D 10.02 5,510 0,07 FLE Eurizon Top Select 01/23 D 10.02 4,781 — m
OEC Anima Obbl. Corporate Y m 10.02 10,492 0,03 FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII R 10.02 5,187 -0,02 AIT Eurizon Azioni PMI Italia R 10.02 8,897 -0,22 FLE Eurizon MAsset Equi.03/22 A 10.02 5,138 0,04 FLE Eurizon Top Select 03/23 A 10.02 5,033 0,02 m
34 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore

F ONDI COM UNI E S ICAV ES TERE

N FLE Generali Inv. Part. Div. S. 11.02 114,80 — OPE Bond Emerging Markets 10.02 118,38 104,87 APS Germany Eq. L 11.02 6,703 — New Millennium Sicav ____________________ OAS Global Inflation Lkd R 07.02 5,124 — OIH High Yield Bd (¤) 10.02 — 89,19
D m BAZ Global Dynamic 11.02 130,02 — OAS Bond High Yield 10.02 107,89 — APS Germany Eq. S 11.02 12,563 — Banca Finnat Euramerica; tel. 06 699 33 1 OAS Global Inflation Lkd U 07.02 5,162 — AIN mtx Sust Glb Leaders ($) 10.02 153,02 —
AEMGreater China Eq. 11.02 117,39 — APA Equity Japan 10.02 110,27 — OIG Intern Bd L-A 11.02 6,565 — Cl.A Cl.I BOBGlobal Multiasset 15 1 07.02 5,070 — BOBMulti Asset Income (¤) 10.02 87,70 —
ARMONIZZATI UE BOBGlobal Multiasset 15 2 07.02 5,069 — OPE Sust EM Loc Cu Bd ($) 10.02 60,61 —
AEMIndia&So.East Asia Eq. 11.02 133,85 — AEU Equity Small Mid C. Eur. 10.02 112,04 — OIG Intern Bd L-A Cop 11.02 8,605 — OEC Aug Corp Bond CHF H 10.02 104,41 —
Ailis Sicav _____________________________ APA Invesco - Asia Gl. Opp. 11.02 178,51 — OIG Intern Bd L-B 11.02 5,854 — OEB Aug Corp Bond USD H 10.02 110,70 — BOBGlobal Multiasset 15 A 07.02 5,051 — OAS Swiss Franc Bd (Chf) 10.02 126,16 —
AAMEquity USA 10.02 144,58 118,87
FLE Ailis BR Multi A. Inc. R 11.02 10,693 — AEU Invesco - Europe Eq. 11.02 116,75 — AIT Italian Equity Opportunities 10.02 113,79 — OIG Intern Bd L-B Cop 11.02 6,232 — OEB Aug High Qual Bd CHF H 10.02 99,19 — BOBGlobal Multiasset 15 C 07.02 5,102 — MAVSwiss Money (Chf) 10.02 86,39 —
www.kairospartners.com Rappresentato da: GAM (Italia) SGR S.p.A.;
FLE Ailis BR Multi A. Inc. S 11.02 10,590 — FLE Invesco - Real Ass Ret 11.02 99,75 — AIN Sustainable Global Equity 10.02 109,53 — OIG Intern Bd S-A 11.02 12,834 — OEB Aug High Qual Bd USD H 10.02 106,99 — BOBGlobal Multiasset 15 D 07.02 5,118 — MADUS Dollar Money ($) 10.02 86,54 —
Kairos Alpha Sicav jbfundsitalia@gam.com, www.jbfundnet.com; tel. T +39 02
FLE Ailis Gl. Eq. Mkt. Neutral I(7) 11.02 10,250 — FLE JPM - Best Ideas 11.02 135,27 — OIG Intern Bd S-A Cop 11.02 14,762 — OEC Augustum Corporate Bd 10.02 230,49 246,14 BOBGlobal Multiasset 15 F 07.02 5,165 — OAS Value Bd (Chf) 10.02 78,95 —
AEU Top European Research 10.02 104,01 — AIT KAS - Target Italy D 07.02 87,99 — 36604900
FLE Ailis Invesco Inc. R 11.02 10,656 — FLE JPM Glb M. Asset Inc.F 11.02 97,63 — OIG Intern Bd S-B 11.02 11,498 — OEB Augustum High Qual. Bd 10.02 153,91 160,28 BOBGlobal Multiasset 15 I 07.02 5,372 — G
Active Market cop.rischio cambio CL. RH CL. ZH AIT KAS - Target Italy P 07.02 89,76 — JB Multilabel
FLE Ailis Invesco Inc. S 11.02 10,423 — FLE Kairos - Blend 11.02 112,58 — OIG Intern Bd S-B Cop 11.02 11,662 — OBI Augustum Italian Div. Bd 10.02 133,59 140,82 BOBGlobal Multiasset 15 PCl 07.02 5,172 — APA Asia Pacific Equity G ($)(7) 11.02 112,05 —
OPE Bond Emerging Mkts 10.02 365,70 411,05 AIT KAS - Target Italy X(7) 07.02 91,24 — Artemide B 10.02 120,70 —
FLE Ailis JPM Flex. All. A 11.02 10,472 — AEMLatin America Eq. 11.02 90,89 — OIG Intern Inc L-A 11.02 5,385 — BOBAugustum Mkt Timing 10.02 112,22 119,45 BOBGlobal Multiasset 15 R 07.02 5,261 — H hdg HC hdg
APA Equity Japan 10.02 85,19 — Kairos International Sicav _________________ Artemide C 10.02 126,45 —
FLE Ailis JPM Flex. All. I(7) 02.07 9,555 — FLE M&G - M. Asset All.. F. 11.02 107,08 — OIG Intern Inc L-A Cop 11.02 6,285 — BOBBalanced World C. 10.02 149,30 159,98 BOBGlobal Multiasset 15 U 07.02 5,338 — APA Asia Pacific Eq (¤) 11.02 198,74 —
FLE Ailis JPM Flex. All. S 11.02 10,360 — AAMEquity USA 10.02 — 119,95 FLE KIS - ActivESG P 10.02 103,10 — BOBGlobal Multiasset 30 PCl 07.02 5,428 — Lyra B 10.02 118,56 —
FLE Morgan Stanley - Act.All. 11.02 144,44 — OIG Intern Inc L-B 11.02 5,104 — OEB Euro Bonds Short Term 10.02 134,90 139,45 OFL Bond Glb Aggregate ($) 10.02 369,34 —
FLE Ailis M&G Collect. R 11.02 10,138 — Active Strategy CL. R CL. Z FLE KIS - ActivESG X(7) 10.02 103,29 — BOBGlobal Multiasset30 A 07.02 5,456 — Lyra C 10.02 122,13 —
FLE Morgan Stanley Real A.P. 11.02 113,50 — OIG Intern Inc L-B Cop 11.02 4,630 — AAE Euro Equities 10.02 62,32 67,97 AAS Comm. (¤) 10.02 30,81 —
FLE Ailis M&G Collect. S 11.02 9,950 — FLE Absolute Active 10.02 116,04 130,38 FLE KIS - Algo D 07.02 97,65 — BOBGlobal Multiasset30 C 07.02 5,088 — Luxicav Sicav __________________________
AAMMorgan Stanley-N.Am.Eq. 11.02 189,36 — OIG Intern Inc S-A 11.02 10,535 — OIH Evergreen Global H. Yield 10.02 97,54 100,75 AAS Dynamic Com. (¤) 10.02 49,94 —
FLE Ailis MAN M.A. R 11.02 10,568 — OAS Absolute Green Bd 10.02 106,10 106,46 FLE KIS - Algo P 07.02 102,93 — BOBGlobal Multiasset30 D 07.02 5,684 — Global Bond B 10.02 381,98 —
AEMNext 11 Eq. 11.02 78,08 — OIG Intern Inc S-A Cop 11.02 10,972 — OIC Extra Euro HQB 10.02 112,90 116,28 OPE Emerging Mkts Debt (¤) 10.02 125,87 109,52
FLE Ailis MAN M.A. S 11.02 10,412 — OAS Absolute High Yield 10.02 102,95 101,30 FLE KIS - Algo P Usd 07.02 147,92 — BOBGlobal Multiasset30 F 07.02 5,578 — AEMEmerging Mkts Eq.(¤) 10.02 204,96 183,68 Global Income B 10.02 136,97 —
AEU Oddo AM Expertise Eu 11.02 130,46 — OMI Absolute Prudent 10.02 118,36 128,42 OIG Intern Inc S-B 11.02 10,002 — AIN Global Equities (Eur Hdg) 10.02 98,63 107,61
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 I — — OAS KIS - Bond C 10.02 97,07 — BOBGlobal Multiasset30 I(7) 07.02 5,675 — OEC EUR C. Bd Mid Yield (Chf) 10.02 124,39 — Pan Euro Opportunities B 11.02 76,46 —
--- Pictet - Dynamic Advisory 11.02 112,33 — FLE Active Allocation 10.02 108,91 793,41 OIG Intern Inc S-B Cop 11.02 8,973 — OEMInflation Lkd Bd Eur. 10.02 106,20 111,34
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 R 11.02 9,968 — OAS KIS - Bond D 10.02 119,59 — BOBGlobal Multiasset30 R 07.02 5,557 — AIN Glb Equity (¤) 10.02 172,41 283,60
ASE Pictet World Opp. 11.02 238,04 —
FLE Azioni Strat. Flessibile 10.02 162,32 183,12 AIN International Eq L 11.02 9,821 — OEC Large Europe Corporate 10.02 140,99 148,31
BOBGlobal Multiasset30 U 07.02 5,677 — Mediobanca Management Company SA ________
OFL Ailis MUZINICH Target 2025 S 11.02 9,966 — OAS KIS - Bond P 10.02 127,58 — AAS Glb Equity Inc. (¤) 10.02 143,56 —
FLE Pimco - Smart Inv. Flex All. 11.02 104,56 — AIN International Eq L c. 11.02 9,788 — BOBMulti Asset Opportunity 10.02 103,37 105,23 Cairn MB Strata Ucits C1 10.02 104,390 —
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend R 11.02 10,455 — OFL Bond Flexible 10.02 102,46 106,87 OAS KIS - Bond P Usd 10.02 189,16 — BOBGlobal Stars 1 07.02 5,538 — AEMmtx Sust E.M.Leaders H(¤) 10.02 109,19 —
FLE Schroder M. Asset 11.02 107,27 — AIN International Eq S 11.02 12,467 — BBI PIR Bilanciato Sist.Italia 10.02 101,24 103,05 BOBGlobal Stars 2 07.02 5,527 — Cairn MB Strata Ucits C4 10.02 102,010 —
FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend S 11.02 10,455 — FLE Conservative Allocation 10.02 107,93 113,10 OFL KIS - Bond Plus C 10.02 104,51 — AEMmtx Sust E.M.Leaders HC(¤) 10.02 — 107,51
FLE Short Strategies 11.02 23,48 — AIN International Eq S c. 11.02 18,796 — FLE Total Ret. Flex CHF H 09.04 95,87 — BOBGlobal Stars A 07.02 5,493 — Cairn MB Strata Ucits C5 10.02 102,190 —
OFL Ailis PIMCO Target 2024 I(7) 11.02 10,353 — FLE Dynamic Asset All. 10.02 99,06 637,54 OFL KIS - Bond Plus D 10.02 139,72 — AIN mtx Sust Glb Leaders (¤) 10.02 141,15 —
OAS Short Term Debt 11.02 107,44 — AIT Italian Eq. L 11.02 5,157 — FLE Total Return Flexible 10.02 123,40 — BOBGlobal Stars B 07.02 5,492 — Cairn MB Strata Ucits C7 10.02 103,050 —
OFL Ailis PIMCO Target 2024 R 11.02 10,298 — FLE Equity Market Neutral 10.02 — 96,42 OFL KIS - Bond Plus D Dist 10.02 97,32 — APA mtx SustAsianLeadExJ.(¤) 11.02 338,24 —
AIN Smaller Companies 11.02 155,25 — AIT Italian Eq. S 11.02 8,747 — FLE VolActive 10.02 97,47 104,59 BOBGlobal Stars C 07.02 5,467 — Cairn MB Strata Ucits I1(7) 10.02 104,710 —
OFL Ailis PIMCO Target 2024 S 11.02 10,267 — FLE Flexible Europe Strategy 10.02 — 103,69 OFL KIS - Bond Plus P 10.02 149,53 — BOBMulti Asset Income ($) 10.02 102,61 —
AIN T-Cube 11.02 132,26 — MADLiquid. US$ L 11.02 4,941 — Sella Capital Management Sicav _____________ BOBGlobal Stars I(7) — — Cairn MB Strata Ucits I4(7) 10.02 104,360 —
FLE Ailis RPC I 11.02 9,380 — FLE Flexible Multistrategy 10.02 98,71 103,06 OFL KIS - Bond Plus P Dist 10.02 124,47 — BOBMulti Asset Income (Chf) 10.02 91,78 —
BAZ UBS Em. Mkts Solut. 11.02 111,73 — MADLiquid. US$ S 11.02 9,850 — OFL Bond Strategy I(7) 11.0211891,96 — BOBGlobal Stars PCl 07.02 5,481 — Cairn MB Strata Ucits I5(7) 10.02 103,240 —
FLE Ailis RPE I 11.02 9,031 — FLE Flexible US Strategy 10.02 — 110,09 OFL KIS - Bond Plus P Usd 10.02 120,34 — AAS N-Food Com. (¤) 10.02 66,70 —
AIN Vontobel - Gl. Elite 11.02 165,84 — MAELiquidity Euro L 11.02 6,766 — OFL Bond Strategy R 11.02 49,37 — BOBGlobal Stars R 07.02 5,726 — Palladium FCP Cr. Protetta C 10.02 105,420 —
FLE Ailis RPM I 11.02 9,274 — FLE Focus Az.StratFlessRL 10.02 168,08 — OFL KIS - Bond Plus X 10.02 111,90 — OPE Sust EM Loc Cu Bd (¤) 10.02 84,50 —
Ersel Gestion Internationale ________________ OFL KIS - Bond Plus X Dist(7) 10.02 101,65 — MAELiquidity Euro S 11.02 12,453 — OFL Bond Strategy R D 11.02 45,48 — BOBGlobal Stars U 07.02 5,592 — Palladium FCP Cr. Protetta I(7)10.02 109,090 —
FLE Ailis RPQ I 11.02 10,239 — OFL Global Multi Credit 10.02 101,06 102,99 OFL TwentyF.Str.Inc. ($) 10.02 111,68 —
FLE Globersel Anavon Abs. Alpha 10.02 100,52 — APA KIS - Em. Markets D 07.02 133,60 — AAMNorth Amer Eq L cop 11.02 12,342 — AAE Eq.Eu.Strategy A D 11.02 39,65 — OAS Globo (Global Bond) A 07.02 5,339 —
FLE Ailis RPV I 11.02 9,140 — OAS Securitized Bond F. 10.02 — 101,42 OFL TwentyF.Str.Inc. (¤) 10.02 — 103,61
OPE Globersel Em.Bd Insight I. 10.02 112,98 — APA KIS - Em. Markets P 07.02 142,74 — AAMNorth Amer Eq S cop 11.02 23,765 — AAE Eq.Eu.Strategy A R 11.02 1361,72 — OAS Globo (Global Bond) D — —
FLE SLJ Enhanced Currency Basket 10.02 — 100,06 AIN US Equity (¤) 10.02 267,61 —
AIN Globersel Eq. Value Metropolis 10.02 112,76 — APA KIS - Em. Markets P Usd 07.02 210,53 — AAMNorth Amer. Eq. L 11.02 11,831 — AAE Eq.Eu.Strategy I(7) 11.0215047,39 — OAS Globo (Global Bond) F — —
FLE SLJ Flexible Global Macro 10.02 — 95,37 HG
AEU Globersel Eur. Eq. Inv. AM 10.02 107,91 — AEU KIS - Europa ESG D 10.02 143,22 — AAMNorth Amer. Eq. S 11.02 15,056 — Symphonia Lux Sicav _____________________ OAS Globo (Global Bond) I 26.10 5,000 —
Cl.X Cl. ZD AIN US Equity HG Hdg (¤)(7) 10.02 121,14 —
AIN Globersel G. E. W.Sc.& P. A 10.02 988,20 — AEU KIS - Europa ESG P 10.02 155,82 — APA Pacific Eq L cop 11.02 7,028 — OAS Globo (Global Bond) R 07.02 5,709 —
OMI Absolute Prudent 10.02 — 100,37 OEC Symphonia As Best Sel 10.02 3,040 — AH hdg R
AIN Globersel G. E. W.Sc.& P. B 10.02 198,65 — AEU KIS - Europa ESG X 10.02 165,84 — APA Pacific Eq S cop 11.02 13,599 — OAS Globo (Global Bond) U 07.02 5,734 —
FLE Active Allocation 10.02 103,56 — AAE Symphonia Az.Small C.It 10.02 3,510 — OFL Bond Glb Aggregate ($) 10.02 117,59 — www.nef.lu
AAMGlobersel US E. A. Bern. A 10.02 119,20 — OAS KIS - Financial I.C 10.02 111,48 — APA Pacific Eq. L 11.02 7,472 — OIH High Yield Bond-C 07.02 5,524 —
www.animasgr.it Tel. 800.388.876 OFL Bond Flexible 10.02 104,11 98,77 BOBSymphonia Comb.D.Acc 10.02 11,390 — OPE Emerging Mkts Debt (¤) 10.02 97,89 — EE.ME.A. Equity C 10.02 28,60 —
AAMGlobersel US E. A. Bern. B 10.02 109,08 — APA Pacific Eq. S 11.02 9,673 — OIH High Yield Bond-D 07.02 5,919 —
OAS Securitized Bond Fd 10.02 101,21 100,32 OAS KIS - Financial I.D 10.02 107,30 — BOBSymphonia Comb.Di.Dis 10.021499,180 — AMH I EE.ME.A. Equity R 10.02 28,50 —
Anima Funds FLE Leadersel Active Strat. 10.02 106,54 — FLE Solidity & Return L A 11.02 5,197 — OIH High Yield Bond-F 07.02 5,720 —
Cl.RD OAS KIS - Financial I.P 10.02 110,97 — OPE Symphonia El Veh Rev. 10.02 14,970 — OFL TwentyF.Str.Inc. (¤) 10.02 100,64 — Emerging Mkt Bond C 10.02 28,98 —
FLE Anima Active Select.(7) 05.02 5,839 — BBI Leadersel Balanced 10.02 124,57 — FLE Solidity & Return L B 11.02 5,093 — OIH High Yield Bond-I(7) 07.02 12,465 —
FLE Azioni Strategia Flessibile 10.02 103,38 — OAS KIS - Financial I.P Usd 10.02 116,17 — FLE Symphonia Smart Gl Bd 10.02 11,090 — AQH Emerging Mkt Bond D 10.02 27,33 —
FLE Anima Brightv. 2023 I 05.02 9,859 — OEC Leadersel Corp. Bd 10.02 319,10 — FLE Solidity& Return S-A 11.02 11,794 — OIH High Yield Bond-PCl 07.02 5,263 —
OPE Bond Aggregate RMB 10.02 110,69 — OAS KIS - Financial I.X(7) 10.02 110,17 — OFL TwentyF.Str.Inc. ($) 10.02 101,49 —
FLE Anima Brightv. 2023 II 05.02 10,349 — AEMLeadersel Em. Mkt Mult. 07.02 174,36 — FLE Solidity& Return S-B 11.02 9,745 — OIH High Yield Bond-R 07.02 11,201 — Emerging Mkt Bond R 10.02 28,72 —
OAS KIS - Financial I.Y(7) 10.02 112,74 — OIH High Yield Bond-U 07.02 5,930 — OFL TwentyF.Str.Inc. (¤) 10.02 97,33 —
FLE Anima Brightv. 2023 III 05.02 10,644 — FLE Leadersel Event Driven 07.02 108,14 — OFL Bond Flexible 10.02 97,34 — APS Spain Eq. L-A 11.02 7,228 — Emerging Mkt Equity C 10.02 56,92 —
FLE KIS - Italia D 10.02 111,67 — OIH HiYi 1-5y EH C 07.02 5,096 —
FLE Anima Brightv. 2023 IV 05.02 10,179 — FLE Leadersel Flex Mult. 07.02 102,75 — FLE Conservative Allocation 10.02 104,05 — APS Spain Eq. S-A 11.02 15,405 — Emerging Mkt Equity R 10.02 55,73 —
FLE KIS - Italia P 10.02 158,13 — OIH HiYi 1-5y EH D 07.02 5,335 —
FLE Anima Brightv. 2024 I 05.02 10,288 — OFL Leadersel Flexible Bd 10.02 101,11 — FLE Flexible Multistrategy 10.02 101,95 — AIF Technology Eq. L 11.02 6,593 — Ethical Balanced Cons.C 10.02 10,88 —
FLE Anima Brightv. 2024 II 05.02 10,314 — Cl.E
AIT KIS - Italia PIR P 10.02 103,61 — OIH HiYi 1-5y EH F 07.02 5,160 — ALTRI ARMONIZZATI UE Ethical Balanced Cons.D 10.02 10,48 —
FLE Leadersel P.M.I. H.D. 10.02 119,02 — AIT KIS - Italia PIR X(7) 10.02 106,78 — AIF Technology Eq. S 11.02 15,437 —
FLE Anima Brightv. 2024 III 05.02 10,552 — FLE Leadersel Tot. Ret.Strat. 07.02 97,24 — OAS Securitized Bond Fd 10.02 99,44 — Legenda proventi: A = accumulazione; B = distribuzione IW4Me OIH HiYi 1-5y EH Hd-PCl 07.02 5,151 — 8a+ Sicav _____________________________ Ethical Balanced Cons.R 10.02 10,68 —
FLE KIS - Italia X 10.02 166,19 — FLE IW4Me Active A 07.02 4,175 — OIH HiYi 1-5y EH I(7) 07.02 5,918 —
FLE Anima Brightv. 2024 IV 05.02 10,713 — OMI Leadersel Total Ret 10.02 122,63 — Factors CL. R CL. Z Mediolanum Best Brands 8a+ Sicav Eiger I(7) 10.02 117,670 — Ethical Balanced Dynamic C 10.02 11,35 —
FLE KIS - Italia X Dist 10.02 104,31 — FLE IW4Me Active B 07.02 5,018 — OIH HiYi 1-5y EH R 07.02 5,577 —
FLE Anima Brightv. 2024-V 05.02 11,630 — FLE Systematica Glb Trend 10.02 107,14 — OEC Bond Corp. Smart ESG 10.02 104,40 104,11 AEMChinese Road Opp L 11.02 5,717 — 8a+ Sicav Eiger R 10.02 144,540 — Ethical Balanced Dynamic D 10.02 10,78 —
AAS KIS - Key D 10.02 124,91 — BOBIW4Me Care A 07.02 4,917 — OIH HiYi 1-5y EH U 07.02 5,453 —
FLE Anima Brightv. 2025-I 05.02 10,852 — APS Equity China Smart Vol. 10.02 135,62 156,08 OEMConvertible Str. Col LA 11.02 6,273 — 8a+ Sicav Monviso I 10.02 100,980 — Ethical Balanced Dynamic R 10.02 11,11 —
Esperia Funds Sicav ______________________ AAS KIS - Key D Dist 10.02 111,54 — BOBIW4Me Care B 07.02 5,014 — FLE Income Opport. A 07.02 4,450 — 8a+ Sicav Monviso R 10.02 97,160 —
FLE Anima Brightv. 2027-I 05.02 11,432 — AEMEquity Em.Mkts Sm. Vol. 10.02 211,36 249,98 OEMConvertible Str. Col LB 11.02 5,752 — Ethical Global Trends SDG C 10.02 10,23 —
Duemme AAS KIS - Key P 10.02 187,38 — FLE Income Opport. C 07.02 4,363 —
FLE Anima Brightview II 05.02 10,187 — AIT Equity Italy Smart Vol. 10.02 103,84 124,55 OEMConvertible Str. Col LHA 11.02 5,591 — BBI IW4Me Dynamic A 07.02 5,667 — Ethical Global Trends SDG R 10.02 10,21 —
FLE Alkimis Absolute C(7) 11.02 120,38 — AAS KIS - Key P Dist 10.02 159,98 — FLE Income Opport. D 07.02 4,830 —
FLE Anima Brightview III 05.02 10,265 — AIN Equity World Smart Vol. 10.02 109,80 131,45 OEMConvertible Str. Col LHB 11.02 5,131 — BBI IW4Me Dynamic B 07.02 5,137 — Ethical Total Return Bond C 10.02 9,85 —
FLE Alkimis Absolute I 11.02 122,51 — AAS KIS - Key X 10.02 191,87 — FLE Income Opport. F 07.02 4,801 —
FLE Anima Brightview IV 05.02 9,966 — CL. RH CL. ZH OEMConvertible Str. Col SA 11.02 12,301 — BOBIW4Me Smart A 07.02 5,323 — Ethical Total Return Bond D 10.02 8,52 —
AIN Alkimis Special Val. C 11.02 133,28 — AAS KIS - Millennials P Usd 10.02 110,85 — FLE Income Opport. I — —
FLE Anima Defensive Silv. 10.02 5,113 — AIN Equity World Smart Vol. 10.02 91,01 109,03 OEMConvertible Str. Col SB 11.02 11,278 — BOBIW4Me Smart B 07.02 5,113 — Ethical Total Return Bond R 10.02 9,75 —
AIN Alkimis Special Val. I(6,7) 11.02 137,30 — AAS KIS - Millennials X Usd(7) 10.02 111,53 — FLE Income Opport. R 07.02 4,625 —
OFL Anima Flexible Bd I 10.02 5,055 — Limited Tracking Error CL. R CL. Z OEMConvertible Str. Col SHA 11.02 10,956 — Pramerica Sicav
OPE C-Quadrat Asian B. O. C(6) 11.02 104,65 — FLE KIS - Patriot P 10.02 118,81 — FLE Income Opport. U 07.02 4,924 — Euro Bond D 10.02 19,28 —
OFL Anima Flexible Bd Prest. 10.02 5,023 — OEC Bond Corp. EUR Short T.LTE 10.02 — 99,65 OEMConvertible Str. Col SHB 11.02 10,060 — OFL Abs Ret Solution-A — — www.algebris.com
OPE C-Quadrat Asian B. O. I(6) 11.02 106,91 — FLE KIS - Pegasus C 10.02 106,79 — OIH Inflation L.Euro Hdg-I(7) 07.02 5,168 — Euro Bond R 10.02 19,45 —
OFL Anima Flexible Bd Silv. 10.02 5,010 — OPE Bond Em. Markets HC LTE 10.02 — 101,29 FLE Coupon Str. Coll LA 11.02 6,971 — OFL Abs Ret Solution-D(7) 07.02 5,173 — Allocation I(7) 10.02 104,330 —
BOBC-Quadrat Efficient Cl. C 11.02 112,84 — FLE KIS - Pegasus D 10.02 129,56 — OIH Inflation L.Euro Hgd-PCl 07.02 5,078 — Euro Corporate Bond C 10.02 16,96 —
FLE Anima Glb Macro A 10.02 4,964 — OPE Bond Em. Markets LC LTE 10.02 — 102,86 FLE Coupon Str. Coll LA cop 11.02 6,259 — OFL Abs Ret Solution-F 07.02 5,112 — Core Italy R 10.02 106,150 —
BOBC-Quadrat Efficient Cl. I(6,7) 11.02 121,50 — FLE KIS - Pegasus P 10.02 129,66 — OIH Inflation L.Euro Hgd-R 07.02 5,111 — Euro Corporate Bond D 10.02 16,41 —
FLE Anima Glb Macro I 10.02 5,149 — OEMBond EUR All Maturities LTE 10.02 — 98,45 OFL Abs Ret Solution-I(7) 07.02 5,187 — Financial Credit I(7) 10.02 173,410 —
OEC C-Quadrat Euro Inv. C 11.02 141,82 — FLE KIS - Pegasus P Usd 10.02 144,29 — FLE Coupon Str. Coll LB 11.02 4,967 — OIH Inflation L.Euro Hgd-U 07.02 5,098 — Euro Corporate Bond R 10.02 16,76 —
FLE Anima Glbl Macro B 20.01 5,326 — OFL Abs Ret Solution-PCl 07.02 5,024 — Financial Credit R 10.02 151,690 —
OEC C-Quadrat Euro Inv. I(6,7) 11.02 153,60 — OEMBond EUR Long T.LTE 10.02 268,64 298,41 FLE KIS - Pegasus X 10.02 132,29 — FLE Coupon Str. Coll LB cop 11.02 4,445 — AIT Italian Equity D 07.02 6,080 — Euro Equity C 10.02 18,39 —
OEHAnima Hi. Yield Bd I 10.02 5,202 — OFL Abs Ret Solution-R 07.02 5,062 — Financial Credit RD 10.02 106,140 —
OMI C-Quadrat G.C. Plus Cl.C 11.02 109,97 — OEMBond EUR Medium T.LTE 10.02 341,66 381,91 FLE KIS - Pegasus X-Dist(7) 10.02 98,69 — FLE Coupon Str. Coll SA 11.02 13,462 — AIT Italian Equity F 07.02 7,044 — Euro Equity R 10.02 18,05 —
FLE Anima Infrastructure 10.02 5,022 — OFL Abs Ret Solution-U 07.02 5,063 — AIT Italian Equity I(7) 07.02 6,603 — Financial Equity I(7) 10.02 113,710 —
OMI C-Quadrat G.C. Plus Cl.I(6) 11.02 115,77 — OEB Bond EUR Short T.LTE 10.02 139,97 154,93 FLE KIS - Pegasus X-Usd(7) 10.02 100,74 — FLE Coupon Str. Coll SA cop 11.02 12,053 — Euro Short Term Bond C 10.02 13,75 —
FLE Anima Solut. 2022 I Cl. I 05.02 1,102 — FLE Active Beta I(7) 07.02 5,376 — AIT Italian Equity M 07.02 7,561 — Financial Equity R 10.02 102,840 —
OEMDuemme B. Euro Area C 11.02 153,73 — OAS Bond GBP LTE 10.02 182,53 205,67 AIT KIS - Pentagon D 10.02 99,14 — FLE Coupon Str. Coll SB 11.02 9,601 — Euro Short Term Bond D 10.02 13,57 —
FLE Anima Solut. 2022 II Cl. I 05.02 1,188 — FLE Active Beta M(7) — — AIT Italian Equity PCl 07.02 5,392 — Financial Income I(7) 10.02 152,610 —
OFL Duemme Beta Neutral I(7) 11.02 79,43 — OBI Bond Italy Long Term LTE 10.02 — 102,88 FLE KIS - Pentagon D Dist 10.02 99,14 — FLE Coupon Str. Coll SB cop 11.02 8,580 — Euro Short Term Bond R 10.02 13,63 —
FLE Anima Solut. 2022 III 05.02 1,103 — FLE Active Beta U(7) 07.02 4,930 — AIT Italian Equity R 07.02 5,930 — Financial Income R 10.02 142,430 —
OEMDuemme Bond Euro I(6,7) 11.02 118,53 — OBI Bond Italy Medium Term LTE 10.02 — 101,30 AIT KIS - Pentagon P 10.02 102,94 — BBI Dynamic Coll L 11.02 7,696 — Global Bond C 10.02 17,92 —
FLE Anima Solut. 2023 I 05.02 1,006 — APA Asia Pacific Eq.-D 07.02 6,723 — AIT Italian Equity U 07.02 6,933 — Financial Income RD 10.02 97,180 —
OMI Duemme C. Bd Euro C 11.02 156,35 — OBI Bond Italy Short Term LTE 10.02 — 100,30 AIT KIS - Risorgimento D 10.02 126,32 — BBI Dynamic Coll L cop 11.02 7,458 — Global Bond D 10.02 17,24 —
FLE Anima Solut. EM Cl. I 05.02 5,003 — APA Asia Pacific Eq.-F 07.02 6,409 — AIT Italian MidCap Equity — — IG Financial Credit B 10.02 102,650 —
OMI Duemme C. Bd Euro I(6,7) 11.02 138,56 — OAYBond JPY LTE 10.02 118,63 133,43 AIT KIS - Risorgimento P 10.02 167,10 — BBI Dynamic Coll S 11.02 13,142 — Global Bond R 10.02 17,78 —
FLE Anima StH. Pot Glb Prest. 10.02 4,768 — APA Asia Pacific Eq.-I(7) 07.02 9,061 — AIT Italian MidCap Equity I(7) 07.02 5,318 — IG Financial Credit R 10.02 102,430 —
AAE Duemme Euro Eq. C 11.02 137,21 — ODMBond USD LTE 10.02 195,89 220,91 AIT KIS - Risorgimento X 10.02 175,41 — BBI Dynamic Coll S cop 11.02 14,306 — Global Equity C 10.02 12,26 —
APA Asia Pacific Eq. I(7) 10.02 14,887 — APA Asia Pacific Eq.-M 07.02 7,201 — FLE Long/Short Euro D 07.02 4,295 — Macro Credit I(7) 10.02 118,040 —
AAE Duemme Euro Eq. I(6,7) 11.02 201,74 — AEMEq.Em.Mkts N. Frontiers 10.02 123,12 152,91 AIT KIS - Target Italy Alpha S 10.02 93,58 — AIN Dynamic Int Val O. LA 11.02 6,288 — Global Equity R 10.02 12,16 —
APA Asia Pacific Eq. Prest. 10.02 16,401 — APA Asia Pacific Eq.-R 07.02 7,524 — FLE Long/Short Euro F 07.02 4,307 — Macro Credit R 10.02 116,310 —
AIN Duemme Pr. Eq.Str. C 11.02 241,25 — AEMEquity Em. Mkts LTE 10.02 — 288,74 ODBKIS - Usd Bond P Usd 10.02 100,35 — AIN Dynamic Int Val O. LHA 11.02 5,922 — Global Property C 10.02 9,67 —
APA Asia Pacific Eq. Silv. 10.02 9,925 — APA Asia Pacific Eq.-U 07.02 6,652 — FLE Long/Short Euro I(7) 07.02 4,933 — Macro Credit RD 10.02 104,770 —
AIN Duemme Pr. Eq.Str.I(6,7) 11.02 329,91 — AAE Equity Euro LTE(7) 10.02 — 151,85 LUX IM _______________________________ AIN Dynamic Int Val O. SA 11.02 12,393 — Global Property R 10.02 9,62 —
OFL Bond 2022 Opp. I 10.02 5,131 — FLE Beta Neutral I(7) 07.02 4,341 — FLE Long/Short Euro R 07.02 4,312 — Quant Arbitrage EB(7) 10.02 99,890 —
FLE Duemme Str. Portf. C(7) 11.02 147,80 — AEU Equity Europe LTE(7) 10.02 — 166,16 Cl. D AIN Dynamic Int Val O. SHA 11.02 11,650 —
ODMBond Dollar I(7) 10.02 7,989 — --- Cedola Primacl. Dis.Eur — — FLE Long/Short Euro U 07.02 4,343 — Quant Arbitrage R 10.02 100,820 — Pacific Equity C 10.02 11,39 —
FLE Duemme Str. Portf. I(6,7) 11.02 154,09 — APA Equity Japan LTE(7) 10.02 — 113,91 BBI AB Amalia(i) 11.02 107,11 — AEMEm. Mkts Coll. L 11.02 12,253 —
ODMBond Dollar Prest. 10.02 7,733 — --- Cedola R Cap.Eur — — BBI Low Carbon Euro-D 07.02 5,097 — Pacific Equity R 10.02 11,28 —
AAS Russell Glb Eq. C 11.02 184,61 — AAMEquity N.America LTE(7) 10.02 — 205,24 BBI AB Amalia(i) Dis. 11.02 103,03 — AEMEm. Mkts Coll. S 11.02 19,539 —
ODMBond Dollar Silv. 10.02 7,735 — --- Clean Water D Cap.Eur 07.02 5,372 — BBI Low Carbon Euro-F 07.02 5,103 — Risparmio Italia PIR 10.02 13,53 —
AAS Russell Glb Eq. I(6,7) 11.02 238,73 — APA Equity Pacific ex-Japan LTE(7) 10.02 — 336,85 FLE Algebris Best Ideas 11.02 104,39 — FLE Em. Mkts MA Coll. L 11.02 5,592 —
OAS Credit Opp. I(7) 10.02 5,027 — --- Clean Water F Cap.Eur 07.02 5,353 — BBI Low Carbon Euro-I — — Risparmio Italia R 10.02 13,56 —
AEMEmerging Mkts Eq. I(7) 10.02 6,963 — FLE Syst. Diversific. C 11.02 123,83 — AAMEquity USA LTE 10.02 — 119,22 OAS Amundi Glob Inc Bond 11.02 102,12 — FLE Em. Mkts MA Coll. S 11.02 10,767 —
--- Clean Water I Cap.Eur — — BBI Low Carbon Euro-PCl 07.02 5,194 — Target 2025 D 10.02 10,43 —
AEMEmerging Mkts Eq. Pr. 10.02 6,638 — FLE Syst. Diversific. I(6,7) 11.02 124,82 — OAS Global Bond LTE 10.02 169,93 184,73 OEHAnima High Yield ShT O. 11.02 100,72 — OPE Emerging Mark Fix Inc LA 11.02 5,397 —
--- Clean Water Primacl. Dis.Eur 07.02 5,348 — BBI Low Carbon Euro-R 07.02 5,194 — US Equity C 10.02 13,68 —
AEMEmerging Mkts Eq. Sil. 10.02 6,262 — Linea LTE cop. rischio cambio CL. RH CL. ZH AIN BlackRock Glb Eq Div 11.02 133,79 — OPE Emerging Mark Fix Inc LB 11.02 5,295 — BBI Low Carbon Euro-U 07.02 5,252 —
--- Clean Water R Cap.Eur 07.02 5,341 — 20, boulevard Emmanuel Servais, L-2535 Luxembourg US Equity R 10.02 13,57 —
AAE Euro Eq. I 10.02 8,867 — OAS Bond GBP 10.02 193,17 218,39 AIN Blackrock Glb Equity Div. 11.02 115,79 — OPE Emerging Mark Fix Inc LHA 11.02 5,212 —
--- Clean Water U Cap.Eur 07.02 5,347 — BOBObiettivo Controllo 1 07.02 5,167 —
OPE Emerging Mark Fix Inc LHB 11.02 5,154 — www.basesicav.it OnCapital Sicav _________________________
OEMEuro Gov. Bd I(7) 10.02 5,475 — OAYBond JPY 10.02 160,30 220,30 OFL BlackRock Glb Opp Bd 11.02 97,49 — OFL Dyn. Bd Euro Hgd-D — — BOBObiettivo Controllo 2 07.02 5,234 —
AAS Eq. Pow. Coup. C. L 11.02 8,068 — Bonds - Multicurrency EUR 07.02 86,78 — Dynamic Multistrategy A 10.02 104,95 —
AEU Europe Eq. I(7) 10.02 13,756 — ODMBond USD 10.02 207,19 233,43 BOBBlackRock Multi Factor I. 11.02 103,33 — OFL Dyn. Bd Euro Hgd-F 07.02 5,079 — BOBObiettivo Controllo A 07.02 5,094 — Bonds - Multicurrency USD 07.02 89,02 —
AEU Europe Eq. Prest. 10.02 9,835 — AEU Equity Europe(7) 10.02 — 162,90 ABC Consumer Tech 11.02 106,07 — AAS Eq. Pow. Coup. C. L B 11.02 5,708 — BOBObiettivo Controllo I 26.10 5,000 — Fixed Income A 10.02 126,74 —
OFL Dyn. Bd Euro Hgd-I — — Bonds CHF 07.02 113,52 —
AEU Europe Eq. Silv. 10.02 8,320 — Help desk c/o Eurizon Capital Sgr; Gruppo Intesa Sanpaolo; APA Equity Japan(7) 10.02 — 129,67 BOBDama 11.02 99,80 — AAS Eq. Pow. Coup. C. L c. 11.02 6,858 — OFL Dyn. Bd Euro Hgd-PCl 07.02 5,059 — BOBObiettivo Controllo PCl 07.02 5,346 — Global Equity B 10.02 107,03 —
AAS Eq. Pow. Coup. C. LH B 11.02 5,145 — Bonds USD 07.02 142,11 —
OFL Flexible Inc. I 10.02 4,883 — tel. 02 8810.8810 AAMEquity North America(7) 10.02 — 218,63 FLE Diversified Tr. Following 11.02 98,79 — OFL Dyn. Bd Euro Hgd-R 07.02 5,059 — BOBObiettivo Controllo R 07.02 5,270 — Long Short Diversified A 10.02 92,67 —
AAS Eq. Pow. Coup. C. S 11.02 12,346 — Bonds Value EUR 07.02 176,98 —
OIG Global Bd I(7) 10.02 7,217 — Eurizon Manager Selection Fund Cl. R APA Equity Pacific ex-Japan LTE(7) 10.02 — 238,15 FLE Equity Dynamic 11.02 102,89 — OFL Dyn. Bd Euro Hgd-U 07.02 5,041 — BOBObiettivo Controllo U 07.02 5,035 — Bonds Value USD 07.02 147,03 —
OIG Global Bd Prest. 10.02 8,178 — OMI MS 10 10.02 160,63 — BBI ESG Amundi Sust. Alpha 11.02 111,39 — AAS Eq. Pow. Coup. C. S B 11.02 11,085 — OPE Emerging Mkt Bd.-C 07.02 5,423 — BBI Obiettivo Equilibrio A(7) 07.02 5,190 —
OAS Global Bond LTE 10.02 163,24 177,42 Emerg.and Front.M.Eq A 07.02 102,86 —
OIG Global Bd Silv. 10.02 6,986 — BOBMS 20 10.02 163,56 — FLE ESG BNP Paribas Isovol 11.02 109,66 — AAS Eq. Pow. Coup. C. S c. 11.02 12,917 — OPE Emerging Mkt Bd.-D 07.02 4,915 — BBI Obiettivo Equilibrio B 07.02 5,489 —
Treasury Management CL. A CL. Z Emerg.and Front.M.Eq B 07.02 108,11 —
OAS Global Currencies I(7) 10.02 4,505 — BBI MS 40 10.02 168,11 — BAZ ESG Generali Inv. Div.Str. 11.02 104,94 — AAS Eq. Pow. Coup. C. SH B 11.02 9,995 — OPE Emerging Mkt Bd.-F 07.02 5,665 — BBI Obiettivo Equilibrio I 26.10 5,000 —
OEB Bond Short Term EUR T1 10.02 97,95 98,74 Emerg.and Front.M.Eq USD 07.02 109,39 —
OAS Global Currencies Pr. 10.02 4,267 — BAZ MS 70 10.02 198,01 — FLE ESG Morgan Stanley G.M. 11.02 99,26 — OFL Equilibrium LA 11.02 5,038 — OPE Emerging Mkt Bd.-I(7) 07.02 6,444 — BBI Obiettivo Equilibrio PCl 07.02 5,498 —
OAS Money Market EUR T1 10.02 — 99,85 Flexible Low Risk Exp. 07.02 128,28 —
AIN Global Eq. I(7) 10.02 14,139 — Eurizon MM Stars Fund Cl. R Cl. I FLE ESG Oddo Eur.Low Vol. 11.02 92,96 — OFL Equilibrium LAH 11.02 4,995 — OPE Emerging Mkt Bd.-R 07.02 5,850 — BBI Obiettivo Equilibrio R(7) 07.02 5,601 — Cassa Lombarda, via Manzoni 14 Milano
CL. Z2 Low Duration EUR 07.02 112,48 —
AIN Global Eq. Prest. 10.02 9,850 — FLE Private Style Equity 10.02 160,11 — BBI ESG Sycomore Next Gen. 11.02 101,59 — OFL Equilibrium LB 11.02 4,668 — OPE Emerging Mkt Bd.-U 07.02 5,839 — BBI Obiettivo Equilibrio U 07.02 5,005 — Anthilia Blue A 11.02 94,12 —
MADMoney Market USD T1 10.02 101,10 — Low Duration USD 07.02 119,79 —
AIN Global Eq. Silv. 10.02 10,603 — FLE Private Style Flexible 10.02 112,07 — FLE Eurizon Contr. Approach 11.02 105,19 — OFL Equilibrium LBH 11.02 4,620 — AEMEmerging Mkts Eq.-D 07.02 6,107 — OMI Obiettivo Stabilità 1 07.02 5,099 — Anthilia Red A 11.02 140,87 —
Le Classi I, Z e ZH sono riservate a investitori istituzionali.. Macro Dynamic EUR 07.02 92,79 —
OEC Hybrid Bd I 10.02 6,035 — FLE Private Style Total Ret. 04.02 104,74 111,81 OEMEuro Bond 11.02 132,16 — OFL Equilibrium SA 11.02 9,975 — AEMEmerging Mkts Eq.-F 07.02 6,585 — OMI Obiettivo Stabilità 2 07.02 5,086 —
Multi Asset Capital Appr. EUR 07.02 103,60 — Anthilia Silver A 11.02 103,12 —
OIG International Bd I 10.02 5,447 — Cl.R1 Cl.R2 AEU European Equities 11.02 92,73 — OFL Equilibrium SAH 11.02 9,881 — OMI Obiettivo Stabilità A 07.02 4,885 —
AEMEmerging Mkts Eq.-I(7) 07.02 7,819 — CB-Accent Lux Sicav _____________________ Anthilia White A 11.02 122,90 —
OBI Italian Bd I 10.02 5,093 — FLE Private Style Flexible 10.02 113,97 113,37 BOBFidelity Glb Inc Blend Acc. 11.02 104,96 — OFL Equilibrium SB 11.02 9,232 — OMI Obiettivo Stabilità I 26.10 5,000 —
AEMEmerging Mkts Eq.-M 07.02 7,188 — Cornèr Banca SA Lugano 004191.8005111 Anthilia Yellow A 11.02 150,21 —
OBI Italian Bd Silv. 10.02 4,926 — Cl.RD1 Cl.RD2 BOBFidelity Glb Inc Blend Dis. 11.02 103,91 — OFL Equilibrium SBH 11.02 9,143 — OMI Obiettivo Stabilità PCl 07.02 5,204 —
AEMEmerging Mkts Eq.-R 07.02 6,549 — Cl.A Cl.B Enhanced Euro Credit A 11.02 103,06 —
FLE Private Style Income 10.02 100,84 101,60 OAS Fidelity Glb Low Duration 11.02 102,50 — FLE Euro Coup Strat C. LA 11.02 5,547 — OMI Obiettivo Stabilità R 07.02 5,179 —
AIT Italian Eq. I 10.02 7,108 — AEMEmerging Mkts Eq.-U 07.02 6,911 — Asian Century 10.02 104,26 103,67 Flex 70 R 11.02 104,67 —
Cl.RD FLE Flexible Global Eq 11.02 109,65 — FLE Euro Coup Strat C. LB 11.02 4,977 — OMI Obiettivo Stabilità U 07.02 5,045 —
AIT Italian Eq. Silv. 10.02 8,408 — --- Emerging Mkts S.Cap-D — — Bluestar Absolute 10.02 101,11 101,58 Flex 90 A 07.02 179,33 —
FLE Private Style Income 10.02 99,56 — Eurofundlux AIT Focus Italia 11.02 99,98 — FLE Euro Coup Strat C. LHA 11.02 5,551 — BAZ Obiettivo Sviluppo I 07.02 5,554 —
OEB Life Bd Silv. 10.02 4,984 — --- Emerging Mkts S.Cap-F — — Bluestar Dynamic 10.02 108,29 100,38
Eurizon Opportunità Cl. RD Cl. I OFL Absolute Return Bd A 11.02 10,543 — AEU Generali Inv.ESG Eu.Eq. 11.02 112,28 — FLE Euro Coup Strat C. LHB 11.02 4,988 — BAZ Obiettivo Sviluppo PCl 07.02 5,513 — Popso (Suisse) Investment Fund Sicav ________
MAELiquidity A 10.02 6,220 — OPE Emerging Mkts S.Cap-I(7) 07.02 5,206 — BAZ Obiettivo Sviluppo R — — Bond Euro 10.02 167,77 166,50
MAELiquidity I(7) 10.02 5,597 — OFL Global B.Cedola 02/2022 06.02 103,73 — OFL Absolute Return Bd B(7) 11.02 10,205 — AEMGlobal Emerging Equities 11.02 99,81 — FLE Euro Coup Strat C. SA 11.02 10,974 — www.popsofunds.com; 0342 528.111
OPE Emerging Mkts S.Cap-R — — BAZ Obiettivo Sviluppo U — — Darwin Selection 10.02 120,12 121,41 Distribuito da Banca Popolare di Sondrio
MAELiquidity Prest. 10.02 4,932 — OFL Global B.Cedola 04/2022 06.02 103,14 — OFL Absolute Return Bd D 11.02 10,591 — ASE Global Medtech 11.02 104,36 — FLE Euro Coup Strat C. SB 11.02 9,860 — --- Emerging Mkts S.Cap-U 07.02 4,801 —
AIN Az. Globale ESG A 11.02 14,606 — FLE Prot. Merc. Em.-R 07.02 4,527 — Erasmus Fund 10.02 117,53 116,50 Asian Equity (¤) 10.02 12,960 —
MAELiquidity Silv. 10.02 5,276 — OFL Global B.Cedola 05/2022 06.02 101,97 — AIN Goldman Sachs Data An. 11.02 113,37 — FLE Euro Coup Strat C. SHA 11.02 10,985 — OEC Euro Corp. Bd. HiPo 1 07.02 5,155 —
AIN Az. Globale ESG B 11.02 16,877 — MAESaving Opp-I(7) 07.02 5,110 — European Equity 10.02 102,79 101,97 European Equity (¤) 10.02 146,870 —
OEMMedium T. Bd I(7) 10.02 7,790 — OFL Global B.Cedola 06/2021 06.02 101,25 — ASA Green Energy 11.02 116,56 — FLE Euro Coup Strat C. SHB 11.02 9,866 — OEC Euro Corp. Bd. HiPo 2 07.02 5,155 — MAESaving Opp-R 07.02 4,889 — Explorer Equity 10.02 107,53 102,85 Fixed Inc. Opp. (¤) 10.02 10,010 —
OEMMedium T. Bd Prest. 10.02 10,073 — OFL Global B.Cedola 07/2021 06.02 99,54 — AIN Az. Globale ESG I(7) 11.02 11,825 — FLE IMPact Act.Glb Allocation 11.02 100,15 — OEMEuro Fixed Income L A 11.02 4,653 — OEC Euro Corp. Bd. HiPo A 07.02 5,221 — OEB Short Term EUR I(7) 07.02 3,753 — Explorer Fund of Funds 10.02 106,84 99,44 Global Balanced (¤) 10.02 17,560 —
OEMMedium T. Bd Silv. 10.02 7,383 — OFL Global B.Cedola 10/2021 06.02 101,76 — OPE Emerging Mkt Bd B 11.02 14,303 — OAS IMPact Corporate Hybrids 11.02 100,81 — OEMEuro Fixed Income L B 11.02 5,968 — OEC Euro Corp. Bd. HiPo C 07.02 5,378 — OEB Short Term EUR R 07.02 3,606 — Far East Equity EUR hdg 10.02 138,76 146,93 Global Conservative (¤) 10.02 10,240 —
FLE MPS Priv. Solut. Abs. A 10.02 4,846 — OFL Global B.Cedola 12/2021 06.02 102,54 — AEMEmerging Mkt Eq. A 11.02 27,550 — OEHIncome Coupon Acc. 11.02 107,58 — OEMEuro Fixed Income S A 11.02 9,006 — OEC Euro Corp. Bd. HiPo I 07.02 5,531 — ASE Smart Factor Euro-I(7) 07.02 5,813 — Far East Equity($) 10.02 235,99 233,86
FLE MPS Priv. Solut. Flex. B 10.02 5,384 — OFL Obbligazioni Flessibile 10.02 102,36 115,52 AEMEmerging Mkt Eq. B 11.02 31,375 — OEHIncome Coupon Dis. 11.02 97,28 — OEMEuro Fixed Income S B 11.02 11,474 — OEC Euro Corp. Bd. HiPo PCl 07.02 5,225 — Global Convertible Bd (¤) 10.02 15,490 —
ASE Smart Factor Euro-J(7) — — Global Economy 10.02 102,97 102,59
FLE MPS Priv. Solut. Flex. Bd A 10.02 4,981 — Cl. R FLE Equity Ret. Absolute A 11.02 12,304 — OEHIncome Coupon II 11.02 99,21 — AEU European Coll L 11.02 7,234 — OEC Euro Corp. Bd. HiPo R 07.02 5,554 — Global Corporate Bd (¤) 10.02 12,280 —
BOBSocial 4 Future 1 07.02 5,341 — Multi Income 10.02 105,51 100,36
FLE MPS Priv. Solut. Flexi. A 10.02 5,217 — FLE Flessibile 15 10.02 99,76 — FLE Equity Ret. Absolute B 11.02 10,502 — FLE Innovation Strategy 11.02 122,72 — AEU European Coll L cop 11.02 7,722 — OEC Euro Corp. Bd. HiPo U 07.02 5,552 — Short Maturity Euro Bond (¤) 10.02 12,070 —
BOBSocial 4 Future A 07.02 5,331 — New World 10.02 68,27 67,98
AIN MPS Priv. Solut. Glb A 10.02 5,633 — FLE Sparkasse Prime Fund 10.02 99,25 — FLE Equity Ret. Absolute G 11.02 10,302 — BBI Invesco Belt&Road Evol. 11.02 115,35 — AEU European Coll S 11.02 10,620 — OEC Euro Corp. Bond-C 07.02 5,120 — BOBSocial 4 Future C 07.02 5,481 — Short Term US Dollar Bond ($)10.02 235,810 —
Strategic Diversified EUR 10.02 99,24 133,97
AIN MPS Priv. Solut. Glb B 10.02 5,583 — Cl. IDY Cl. IDZ FLE Equity Ret. Absolute P 11.02 9,953 — BBI Invesco Belt&Road Evol. H. 11.02 108,93 — AEU European Coll S cop 11.02 14,279 — OIC Euro Corp. Bond-D 07.02 5,444 — BOBSocial 4 Future I(7) 07.02 5,534 — Swiss Conservative (Chf) 10.02 10,200 —
Swan Flexible 10.02 109,70 107,56
FLE MPS Priv. Solut. M. Ass. A 10.02 5,284 — OFL Obbligazioni Flessibile 10.02 104,91 105,86 OEB Euro Defensive A 11.02 11,601 — BBI Invesco Belt&Road Evol.Dis. 11.02 112,76 — AEU European Small Cap Eq L 11.02 5,696 — OEC Euro Corp. Bond-F 07.02 5,139 — BOBSocial 4 Future PCl 07.02 5,333 — Swiss Equity (Chf) 10.02 227,850 —
Swan Short-Term HY EUR 10.02 128,27 127,71
FLE MPS Priv. Solut. M. Ass. B 10.02 5,446 — Cl. IDX OEB Euro Defensive B 11.02 12,117 — BBI Invesco Belt&Road Evol.Dis.H. 11.02 106,53 — OAS Financial Inc Strat LA 11.02 5,994 — OEC Euro Corp. Bond-I(7) 07.02 8,506 — BOBSocial 4 Future R 07.02 5,628 — Swiss Franc Bond (Chf) 10.02 178,400 —
Swan Ultra ST Bond CHF Hdg 10.02 108,62 108,24
FLE MPS Priv. Solut. Resp. A 10.02 5,302 — OFL Obbligazioni Flessibile 10.02 100,78 — AAE Euro Equity A 11.02 10,256 — OAS Invesco Fin. Credit Bond 11.02 132,53 — OAS Financial Inc Strat LB 11.02 5,094 — OEC Euro Corp. Bond-R 07.02 7,649 — BOBSocial 4 Future U 07.02 5,386 — Swan Ultra ST Bond EUR 10.02 118,21 117,27 US Value Equity ($) 10.02 354,060 —
FLE MPS Priv. Solut. Resp. B 10.02 5,321 — Epsilon Fund Cl. R Cl. I BOBInvesco Glb Inc. Opp. Acc. 11.02 104,56 — OAS Financial Inc Strat SA 11.02 11,865 —
AAE Euro Equity B 11.02 16,378 — OEC Euro Corp. Bond-U 07.02 5,279 — BOBSocial 4 Planet D 07.02 5,030 — Swan Ultra ST Bond USD Hdg 10.02 121,00 114,26 Praude Asset Management Ltd ______________
FLE Orizzonte Beness. 2023 S. 04.02 5,238 — FLE Absolute Q-Multistrategy 10.02 — 101,110 AAE Euro Equity D 11.02 10,756 — BOBInvesco Glb Inc. Opp. Dis. 11.02 103,00 — OAS Financial Inc Strat SB 11.02 10,092 — OIC Euro Corp. Sh.Term D 07.02 4,864 — BOBSocial 4 Planet F 07.02 5,073 — Swiss Equity(Chf) 10.02 185,72 184,28
OFL Invesco Glb Multi Credit 11.02 112,05 — Hermes Linder F. A 07.02 5567,961 —
FLE Orizzonte Cons. 2023 S. 04.02 5,389 — OPE Em. B.Total Ret. Enh. 10.02 98,90 100,55 OEMEuro Govern. Bd B 11.02 11,989 — OIH Glb High Yield cop L A 11.02 7,890 — OEC Euro Corp. Sh.Term I(7) 07.02 5,900 — BOBSocial 4 Planet PCl 07.02 5,595 —
FLE JPM Emerging Mkt I. Acc. 11.02 113,36 — Fagus Multimanager Sicav _________________ Hermes Linder F. B 07.02 1982,175 —
FLE Orizzonte Energia 2023 04.02 5,553 — OPE Em. Bd Total Return 10.02 131,33 140,62 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG A 11.02 11,498 — OIH Glb High Yield cop L B 11.02 4,513 — OEC Euro Corp. Sh.Term PCl 07.02 4,959 — BOBSocial 4 Planet R 07.02 5,633 —
FLE JPM Emerging Mkt I. Dis. 11.02 112,80 — Distribuita dal Gruppo Banca di San Marino S.P.A. -
FLE Orizzonte Eur. 2022 Silv. 04.02 4,800 — FLE Enhanced C.Risk Contr. 10.02 112,56 117,97 OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG B(7) 11.02 10,207 — OIH Glb High Yield cop S A 11.02 15,007 — OEC Euro Corp. Sh.Term R 07.02 5,482 — BOBSocial 4 Planet U 07.02 5,633 — www.bsm.sm
FLE Orizzonte Eur. 2023 Silv. 04.02 4,882 — OEMEuro Bond 10.02 179,87 191,34 OEC Europe Corp. Bd B 10.02 11,546 — AEU JPM European Res. Driven 11.02 105,50 — OIH Glb High Yield cop S B 11.02 8,566 — AAE Euro Eq. High Div. C 07.02 4,815 — OFL Strategic Bond A 07.02 4,775 —
OPE JPM Short Em. Debt Acc. 11.02 102,94 — Balanced Flexible(6) 11.02 69,21 —
FLE Orizzonte Sost. 2023 Silv. 04.02 4,812 — MAEEuro Cash 10.02 108,02 109,93 OFL Fixed Inc. Ret. ST FIRST A 11.02 10,036 — OIH Glb High Yield L A 11.02 13,026 — AAE Euro Eq. High Div. D 07.02 5,458 — OFL Strategic Bond I(7) 07.02 4,920 — Equity Dynamic(6) 11.02 51,48 —
FLE Private Selection Cons. 10.02 5,088 — AAE Euro Q-Equity 10.02 131,61 147,43 OIG JPM Short Em. Debt Dis. 11.02 98,94 — OIH Glb High Yield L B 11.02 5,456 — AAE Euro Eq. High Div. F 07.02 5,979 — OFL Strategic Bond PCl 07.02 4,829 —
OFL Fixed Inc. Ret. ST FIRST B 11.02 8,949 — International Bond(6) 11.02 79,47 —
AIN Private Selection Eq. 10.02 5,666 — FLE Q-Flexible 10.02 142,34 159,21 FLE Kairos Liquid Alt. Strat. 11.02 80,93 — OIH Glb High Yield S A 11.02 19,076 — AAE Euro Eq. High Div. I(7) 07.02 7,178 — OFL Strategic Bond R 07.02 4,828 —
OFL Fixed Inc. Ret. ST FIRST D 11.02 8,020 — Fideuram Asset Management (Ireland) ________
FLE Private Selection Inc. 10.02 5,390 — Cl. E Cl. X FLE M&G Alpha Generation 11.02 105,31 — OIH Glb High Yield S B 11.02 8,523 — OFL Strategic Bond U 07.02 4,829 — Bond Two Steps I(7) 10.02 4,518 —
OFL Fixed Inc. Ret. ST FIRST I(7) 11.02 10,328 — AAE Euro Eq. High Div. R 07.02 5,824 — Fideuram Fund
OEB Short Term Bd I(7) 10.02 5,603 — OPE Emerging Bd Total Ret. 10.02 98,90 100,51 OAS M&G Floating Rate Approach 11.02 100,34 — AIN Global Leaders L 11.02 5,820 — AAE Euro Eq. High Div. U 07.02 5,708 — AAMUs Core Equity-I 07.02 7,740 — Bond Two Steps R 10.02 4,896 —
OFL Floating Rate A 11.02 11,286 — OFL Morgan Stanley Act. C.Strat. Cap. 11.02 101,75 — Bond Eur HY(6) 31.12 19,81 —
OEB Short Term Bd Prest. 10.02 6,074 — Cl. RD AIN Global Leaders LH 11.02 5,651 — AAE Euro Equity-D 07.02 6,685 — AAMUS Core Equity-M — — Global Bond SD R 10.02 4,695 —
OFL Floating Rate B 11.02 12,056 — OFL Morgan Stanley Act. C.Strat. Dis. 11.02 101,76 — AAMUs Core Equity-R 07.02 6,236 — Bond Glb Em Mkts(6) 31.12 14,14 —
OEB Short Term Bd Silv. 10.02 5,507 — OPE Emerging Bd Total Ret. 10.02 98,21 — AAS Infrastruct Opp Col LA 11.02 7,232 — AAE Euro Equity-F 07.02 6,434 — Secular Euro I(7) 10.02 7,041 —
OFL Floating Rate D 11.02 9,441 — AAS Morgan Stanley Gl Infr.Eq. 11.02 143,64 — AAMUS Core Equity-U 07.02 6,542 — Bond USD(6) 31.12 18,75 —
OEC Short Term Corp Bd I(7) 10.02 5,703 — FLE Enhanced C.Risk Contr. 10.02 109,66 — AAS Infrastruct Opp Col LB 11.02 6,437 — AAE Euro Equity-I(7) 07.02 8,084 — Secular Euro R 10.02 6,542 —
BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG A 11.02 12,253 — AAMMorgan Stanley US Eq. 11.02 243,17 — AAMUSA Equity-D 07.02 8,253 — Bond YEN(6) 31.12 10,35 —
OEC Short Term Corp Bd S 10.02 4,923 — OEMEuro Bond 10.02 106,82 — AAS Infrastruct Opp Col LHA 11.02 6,524 — AAE Euro Equity-M 07.02 6,630 — Yellow Funds Sicav ______________________
BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG B 11.02 14,385 — OFL Muzinich Cr.Alternative F 11.02 100,61 — AAMUSA Equity-F 07.02 6,055 — Commodities 31.12 5,69 —
FLE Smart Div. Europe I 10.02 5,383 — FLE Q-Flexible 10.02 104,44 — AAS Infrastruct Opp Col LHB 11.02 5,792 — AAE Euro Equity-PCl 07.02 5,436 — Attacco Cl. C 10.02 96,380 —
BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG D 11.02 8,533 — OFL Oddo Corp. High Inc.Acc. 11.02 100,79 — AAMUSA Equity-I(7) 07.02 12,371 — Eq Glb Em Mkts Eur(6) 31.12 10,38 —
FLE Smart Vol. Em. Mkts I 10.02 5,129 — Investment Solutions by Epsilon Cl. R Cl. RD AAS Infrastruct Opp Col SA 11.02 14,107 — AAE Euro Equity-R 07.02 6,587 — Cedola Cl. C 10.02 95,580 —
BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG P 11.02 10,525 — OFL Oddo Corp. High Inc.Dis. 11.02 100,11 — AAMUSA Equity-M 07.02 7,260 — Eq Pac. ex Jap. A(6) 31.12 14,42 —
FLE Smart Vol. Europe I 10.02 5,576 — FLE Dynamic I.Multit. 01/2016 06.02 — 90,27 AAS Infrastruct Opp Col SB 11.02 12,550 — AAE Euro Equity-U 07.02 6,086 — Centrocampo Cl. C 10.02 99,660 —
BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG Q 11.02 9,525 — OEHOddo Target 2022 11.02 98,73 — AAMUSA Equity-R 07.02 10,918 — Eq Pac. ex Jap. H(6) 31.12 10,63 —
FLE Smart Vol. Glb I 10.02 5,815 — FLE Dynamic Preser. 01/2016 06.02 102,89 — AAS Infrastruct Opp Col SHA 11.02 12,710 — OEMEuro Fix. Income-C 07.02 5,086 — Difesa Cl. C 10.02 96,100 —
BBI IPAC Balanced A 11.02 10,535 — APA Pictet Asian Equities 11.02 104,21 — AAMUSA Equity-U 07.02 6,609 — Eq USA Advant(6) 31.12 21,31 —
FLE Smart Vol. Italy I 10.02 5,671 — FLE Glb Dyn. Multitr. 06/2015 06.02 96,02 93,12 AAS Infrastruct Opp Col SHB 11.02 11,282 — OEMEuro Fix. Income-I(7) 07.02 12,341 — Dividendo Cl. C 10.02 85,760 —
OFL Multi Income F4 A 11.02 10,267 — AIN Pictet Future Trends 11.02 114,58 — Eq USA Value(6) 31.12 13,50 —
FLE Smart Vol. Usa I 10.02 5,295 — FLE Global Absol. Strat. 05/2016 06.02 105,91 — FLE Long Short Strat Coll LA 11.02 4,741 — OEMEuro Fix. Income-PCl 07.02 5,115 —
OFL Multi Income F4 B 11.02 11,798 — BBI Pictet Thematic Risk Control 11.02 103,79 — Equity Europe(6) 31.12 10,69 —
OFL Star Bd Cl. A 10.02 4,652 — FLE Global Div. Alloc. 02/2015 06.02 — 88,39 FLE Long Short Strat Coll SA 11.02 9,352 — OEMEuro Fixed Inc.-R 07.02 11,406 —
OFL Multi Income F4 D 11.02 9,091 — FLE Pimco Glb Risk All. 11.02 106,98 — Equity Italy(6) 31.12 16,10 —
OFL Star Bd Cl. B 10.02 4,576 — FLE Global Flexible Str. 04/2016 06.02 106,05 99,95 FLE Med Carmignac Str S. LA 11.02 5,808 — OEMEuro Fixed Inc.-U 07.02 5,140 —
OFL Multi Income I4 A 11.02 12,416 — OFL Pimco Multi Alpha Credit 11.02 104,23 — Equity Japan A(6) 31.12 8,66 —
OFL Star Bd I 10.02 5,354 — FLE Global I.Multitrend. 09/2015 06.02 100,75 94,94 FLE Med Carmignac Str S. SA 11.02 11,387 — OEHEuro High Yield-A(7) 07.02 5,093 —
OFL Multi Income I4 B 11.02 12,614 — FLE Short Equities 11.02 30,10 — Equity Japan H(6) 31.12 7,17 —
OFL Star Bd I Dist(7) 10.02 4,829 — FLE Multiasset A3anni 04/2016 06.02 98,06 — FLE Med FidelityAsian S.LA 11.02 5,957 — OEHEuro High Yield-B 07.02 5,122 —
OFL Multi Income I4 D 11.02 10,330 — ASA Small Companies Opport. 11.02 103,88 — (Gruppo Vontobel Zurigo) Vontobel Fonds Services AG Tel Equity Market Neutral Star 31.12 10,67 —
OFL Star Bd Prest. 10.02 5,230 — FLE Multiasset Ced.Gl. 12/2015 04.02 104,00 97,92 FLE Med FidelityAsian S.LB 11.02 5,368 — OEHEuro High Yield-I(7) 07.02 5,337 —
OFL Obiettivo 2021 A 11.02 11,522 — AAE Small Mid Cap Eu Eq 11.02 122,09 — 0041 582835350; Casse Raiffeisen A.Adige Tel 0471 Equity USA A(6) 31.12 15,26 — www.zest-management.com
OFL Star Bd Silv. 10.02 5,141 — FLE Multiasset Ced.Gl. 2/2016 04.02 96,82 101,85 FLE Med FidelityAsian S.LHA 11.02 5,543 — OEHEuro High Yield-PCl 07.02 5,176 —
OFL Obiettivo 2021 B 11.02 11,823 — BBI Sustainable Allocation Flex — — 946621 Equity USA H(6) 31.12 15,74 — Absolute Return Low VaR R 10.02 135,49 —
FLE Star H. Potent. Eur. B 10.02 4,949 — FLE Valore Cedola Gl.02/2015 04.02 — 95,59 FLE Med FidelityAsian S.LHB 11.02 4,991 — OEHEuro High Yield-R(7) 07.02 5,203 —
OFL Obiettivo 2024 B 11.02 11,032 — ASA Thematic Approach 11.02 108,11 — B C Euro Bd Long Risk(6) 31.12 28,13 — Argo R2 10.02 101,49 —
FLE Star H. Potent. Eur. Cl. A 10.02 5,203 — FLE Valore Cedola Gl.04/2015 04.02 — 96,95 FLE Med FidelityAsian S.SA 11.02 11,796 — OEHEuro High Yield-U — — Euro Bd Low Risk(6) 31.12 15,44 —
FLE Valore Cedola Gl.09/2015 04.02 — 99,01 OFL Obiettivo 2025 A 11.02 10,008 — OFL TwentyFour G.Str. Bd Acc. 11.02 104,92 — OAS Abs Ret. Bd (¤) 10.02 165,79 175,94 Derivatives Allocation R1 10.02 1088,77 —
FLE Star H. Potent. Eur. I(7) 10.02 7,848 — FLE Med FidelityAsian S.SB 11.02 10,640 — AEU European Equity-C 07.02 4,763 — Euro Bd Med Risk(6) 31.12 20,30 —
FLE Valore Cedola Gl.7/2015 04.02 98,01 — OFL Obiettivo 2025 B 11.02 10,408 — OFL TwentyFour G.Str. Bd Dis. 11.02 99,72 — OAS Abs. Ret.Bd Dyn (¤) 10.02 110,74 162,84 Dynamic —
FLE Star H. Potent. Eur. Pr. 10.02 8,596 — FLE Med FidelityAsian S.SHA 11.02 10,954 — AEU European Equity-D 07.02 5,620 — Euro Corp. Bd(6) 31.12 8,56 —
OFL Obiettivo 2025 D 11.02 10,662 — FLE UBS Active Defender 11.02 106,72 — APA Asia Pacific Eq ($) 11.02 570,87 231,45 m M —
FLE Star H. Potent. Eur. Silv. 10.02 6,161 — FLE Valore Cedola X5 11/2014 04.02 — 98,28 FLE Med FidelityAsian S.SHB 11.02 9,873 — AEU European Equity-F 07.02 5,582 — Euro Defensive Bd(6) 31.12 11,38 —
FLE TR Flex Aggressive A 11.02 10,665 — BBI UBS Asia Balanced I.Acc. 11.02 116,79 — OFL Bond G.Aggregate (¤) 10.02 117,22 105,86 —
FLE Star H. Potent. Eur.Cl. A 10.02 5,626 — Cl. RD1 Cl. R1 AIN Med Innov Thematic O.L 11.02 6,281 — AEU European Equity-I(7) 07.02 5,293 — Euro Short Term(6) 31.12 12,31 —
FLE TR Flex Aggressive B 11.02 11,414 — BBI UBS Asia Balanced I.Dis. 11.02 113,57 — AEN Clean Technology (¤) 10.02 372,01 125,39
FLE Star H. Potent. Glb Cl. A 10.02 4,724 — FLE Global I.Multitr. 09/2015 06.02 94,47 — AIN Med Innov Thematic O.LH 11.02 5,993 — AAE European Equity-M 07.02 6,388 — Europe Eq. Grth(6) 31.12 21,06 — —
OIH UBS Dyn Cred High Yield 11.02 99,94 — AAS Comm. ($) 10.02 50,74 82,32
FLE Star H. Potent. Glb Cl. B 10.02 5,049 — FLE Multiasset A3anni 07/2016 06.02 — 97,89 FLE TR Flex Aggressive G 11.02 11,344 — FLE Med Invesco B R. CS LA 11.02 6,052 — AEU European Equity-R 07.02 5,609 — Europe Eq. Val.(6) 31.12 7,45 — —
OFL Vontobel Glb Active Bd 11.02 113,74 — AAS Dynamic Com. ($) 10.02 56,70 —
FLE Star H. Potent. Glb I(7) 10.02 5,299 — Cl. ID FLE TR Flex Aggressive P 11.02 11,039 — FLE Med Invesco B R. CS LB 11.02 5,209 — AEU European Equity-U 07.02 5,935 — FF Global Bond(6) 31.12 10,45 — —
FLE Vontobel Millennial 11.02 97,21 — OPE Eastern European B.(¤) 10.02 145,09 186,87
FLE Star H. Potent. Glb Silv. 10.02 4,903 — FLE Equity Alpha Strategy 06.02 100,45 — FLE Med Invesco B R. CS SA 11.02 11,870 — BOBFocus Italia-R 07.02 6,043 — OPE Em Mkts Corp Bd ($) 10.02 114,79 — FF Global Equity(6) 31.12 11,39 — —
FLE Star H. Potent. Italy Cl. A 10.02 4,526 — ___________________________ OPE Vontobel N. Front Debt 11.02 118,33 — —
Eurizon Fund FLE Med Invesco B R. CS SB 11.02 10,224 — OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-D — — OPE Emerging Mkts Debt ($) 10.02 140,24 119,32 Inflation Linked(6) 31.12 16,47 —
FLE Star H. Potent. Italy Cl. B 10.02 4,639 — AIN World Equities 11.02 112,59 — —
Active Market CL. A AIN MStanley Glb L 11.02 11,088 — OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-F — — AEMEmerging Mkts Eq ($) 10.02 826,83 216,40 Generali Investments Luxembourg S.A. ________
FLE Star H. Potent. Italy I(7) 10.02 5,200 — MAECash EUR 10.02 113,82 — AIN MStanley Glb L cop 11.02 8,952 — OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-I — — OEC EUR C.Bd Mid Yield (¤) 10.02 186,75 228,42 —
GP & G Fund Dinamico 10.02 96,44 —
FLE Star H. Potent. Italy P. 10.02 5,019 — CL. R CL. Z AIN MStanley Glb S 11.02 21,165 — OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-P Dis. — — OEMEuro Bond (¤) 10.02 437,32 109,37 M —
GP & G Fund Multistrategy 10.02 106,75 —
FLE Star H. Potent. Italy S. 10.02 4,851 — OAS Bond Aggregate EUR 10.02 109,41 111,35 Cl. D Cl. E AIN MStanley Glb S cop 11.02 17,056 — OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-R Cap. — — MAEEuro Sh.T Bd (¤) 10.02 134,13 158,53 M —
GP & G Fund Valore 10.02 114,74 —
AAMU.S. Eq. I(7) 10.02 23,238 — OPE Bond Aggregate RMB 10.02 114,04 115,85 OFL Abs Ret. Credit Strat. 10.02 106,29 103,31 FLE New Opp. C. LAcop 11.02 6,039 — OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-U Cap. — — AEU Europ.Equity (¤) 10.02 341,62 235,03 m —
VoBa Responible Bond Plus 10.02 112,79 —
AAMU.S. Eq. Prest. 10.02 17,587 — OFL Bond Corporate EUR 10.02 104,96 138,34 FLE Abs Ret. M. Strat. 10.02 113,58 110,08 FLE New Opp. C. SAcop 11.02 11,685 — MAEGlb Infrastructure-D(7) 07.02 6,655 — AEU Europ.Mid&Sm.C.Eq (¤) 10.02 270,62 235,79 —
VoBa Responsible Flex 10.02 137,96 —
AAMU.S. Eq. Silv. 10.02 13,237 — OPE Bond Emerging Mkts 10.02 404,35 455,66 OPE Central&East Eur. Bds 10.02 169,46 164,42 Website - www.mandgitalia.it. Email - info@mandgitalia.it FLE New Opp. Coll. LA 11.02 6,739 — MAEGlb Infrastructure-F 07.02 6,375 — AEN Future Resources (¤) 10.02 173,00 161,30 —
OAS Var Rate Bd I 10.02 5,155 — OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. 10.02 — 106,20 AEMCentral&East Eur. Eq. 10.02 211,49 195,36 M&G (Lux) FLE New Opp. Coll. SA 11.02 13,062 — MAEGlb Infrastructure-I(7) 07.02 6,746 — OAS Glb Convert Bd (¤) 10.02 135,55 180,19 m —
FLE Zephyr Glb Alloc. Cl. I 05.02 5,205 — OAS Bond EUR Float. Rate 10.02 130,17 139,84 OEMEuro Bd 10.02 181,46 175,41 OPE Em. Markets Bond F. 11.02 12,57 — APA Pacific Coll L 11.02 8,252 — MAEGlb Infrastructure-J(7) — — AIN Glb Equity ($) 10.02 341,18 320,55
FLE Zephyr Glb Cl.I 05.02 5,225 — BBI Em. Markets Inc. Opp. F. 11.02 10,85 — AAS Glb Equity Inc.($) 10.02 287,10 —
FLE Zephyr Real Asset Cl.I 05.02 5,269 —
OAS Bond Euro High Yield 10.02 — 107,93 OEB Euro Bd 1-3 years 10.02 122,72 119,89
AIN Glb Listed Infrastructure F. 11.02 14,33 —
APA Pacific Coll L cop 11.02 6,823 — MAEGlb Infrastructure-PCl 07.02 5,084 —
OIH High Yield Bd (¤) 10.02 138,23 107,54
NON ARMON ZZAT UE
OAS Bond High Yield 10.02 236,36 268,80 OEMEuro Bd 3-5 years 10.02 141,80 139,31 APA Pacific Coll S 11.02 11,701 — MAEGlb Infrastructure-R 07.02 5,846 —
Gestielle Inv. Sicav OAS Bond Inflation Linked 10.02 142,43 157,77 BBI Income All. F. 11.02 10,65 — APA Pacific Coll S cop 11.02 12,706 — MAEGlb Infrastructure-U 07.02 6,499 — APS Japanese Eq (Yen) 07.11 7452,00 —
OEC Euro Corp. Bd 10.02 163,57 158,33 GFG Funds SICAV
OFL Cedola Europlus 10.02 5,049 — MADBond USD Short Term LTE 10.02 118,75 128,44 FLE Sustainable All. F. 11.02 11,42 — BOBPremium Coup.Coll L 11.02 6,720 — OIC Global Corp Bd-C 07.02 5,334 — APS mtx China Leaders ($) 11.02 251,45 253,84
OEC Euro Corp. Short T. Bd 10.02 111,25 108,97 Website: www.gfgfunds.it; www.gfggroupe.com;
OFL Cedola Link Inflat. R Dist 10.02 4,926 — OMI BondCorp.Eur ST 10.02 67,42 75,54 Mediolanum International F. ________________ BOBPremium Coup.Coll L B 11.02 4,979 — OIC Global Corp Bd-D 07.02 5,449 — APA mtx Sust AsianLeadExJap 11.02 385,15 —
OEC Euro Covered Bd 10.02 125,68 124,82 AEMmtx Sust E.M. Leaders ($) 10.02 160,29 115,42 Email: info@gfgmonaco.com
OFL Cedola Plus 10.02 5,004 — MAECash EUR 10.02 110,29 117,41 www.bancamediolanum.it; tel. 800 107107 BOBPremium Coup.Coll L cop 11.02 6,377 — OIC Global Corp Bd-F 07.02 5,169 —
AAE Euro Eq. 10.02 116,50 — AIN mtx Sust Glb Leaders ($) 10.02 157,95 — GFG Funds SICAV
OFL Cedola Risk C. Dig.Re R 10.02 5,814 — APS Equity China A 10.02 105,76 110,71 CH - Challenge Funds - Classi Mediolanum BOBPremium Coup.Coll LH B 11.02 4,759 — OIC Global Corp Bd-I(7) 07.02 6,936 —
AAE Euro Eq. Contr. Volat. 10.02 117,09 114,83 BOBMulti Asset Income (¤) 10.02 94,80 93,18 Euro Global Bd I EUR(7) 10.02 125,25 — www m
OFL Cedola Risk C. E. Rinn. R 10.02 6,133 — AIN Equity Innovation 10.02 104,930 105,670 ASE Counter Cycl Eq L 11.02 6,390 — BOBPremium Coup.Coll S 11.02 12,999 — OIC Global Corp Bd-PCl 07.02 5,362 —
AAE Euro Fut. Leaders 10.02 147,11 138,71 FLE Multi Asset Solution (¤) 10.02 108,47 106,80 Euro Global Bd P EUR 10.02 147,61 — —
FLE Cedola Risk C. G.S.L R 10.02 6,301 — APA Equity Japan 10.02 104,51 236,76 ASE Counter Cycl Eq S 11.02 12,988 — BOBPremium Coup.Coll S B 11.02 9,822 — OIC Global Corp Bd-R 07.02 6,495 —
OEC Euro Gr & Sust.Bd 10.02 101,48 — AAS N-Food Com.($) 10.02 75,09 — Euro Global Bd PP EUR 10.02 110,47 —
FLE Cedola Risk C. H. Care 10.02 5,739 — AIN Equity People 10.02 103,260 104,300 ASE Cyclical Eq L 11.02 8,733 — BOBPremium Coup.Coll S cop 11.02 12,317 — OIC Global Corp Bd-U 07.02 5,352 —
OEB Euro Short T. Bd 10.02 122,71 118,64 OPE Sust EM Loc Cu Bd ($) 10.02 96,54 139,67 Global Corporate Bd I Eur(7) 10.02 100,93 —
FLE Cedola Risk C. H. Care (R) 10.02 5,753 — AIN Equity Planet 10.02 103,430 104,460 ASE Cyclical Eq S 11.02 17,271 — BOBPremium Coup.Coll SH B 11.02 9,325 — BBI Global Dyn. All.-1 07.02 5,423 — —
AAE European Eq. Recovery 10.02 98,91 95,90 OPE Sust EM Loc Cu Bd (¤) 10.02 110,23 — Global Corporate Bd PP Eur 10.02 100,83 —
FLE Cedola Risk C. Longevity 10.02 5,788 — AEU Equity Small Mid C.Eur. 10.02 728,89 847,07 AEMEmerg. Mkts Eq. L 11.02 9,228 — AIN Socially Resp Coll LA 11.02 5,685 — BBI Global Dyn. All.-C 07.02 5,187 — m —
OAS GIS Convertible Bd 10.02 116,54 117,02 OPE Sust EM Loc Cu Bd (Chf) 10.02 97,57 — Income Opportunity I EUR(7) 10.02 96,72 —
OFL Cedola Risk C. Megatr. 10.02 5,427 — AAMEquity Usa 10.02 164,00 181,25 AEMEmerg. Mkts Eq. S 11.02 20,134 — AIN Socially Resp Coll LAH 11.02 5,574 — BBI Global Dyn. All.-D 07.02 5,945 —
FLE Global Eq. 10.02 167,52 153,54 OAS Swiss Franc Bd (Chf) 10.02 245,80 193,30 Income Opportunity P EUR 10.02 95,40 — M m
OFL Cedola Risk C. R 10.02 5,856 — OIG Global Bond 10.02 112,59 111,67 AEN Energy Eq. L 11.02 6,197 — AIN Socially Resp Coll SA 11.02 11,230 — BBI Global Dyn. All.-F 07.02 5,785 —
OFL Cedola Risk C. R2 10.02 5,436 — FLE Global M. Asset Inc. 10.02 104,93 — AAS Swiss Mid&SmCap Eq.(Chf) 10.02 251,51 116,43 Hauck & Aufhäuser Asset Management Services Sàrl m
AIT Italian Equity Opportunities 10.02 114,48 129,16 AEN Energy Eq. S 11.02 11,797 — AIN Socially Resp Coll SAH 11.02 10,957 — BBI Global Dyn. All.-I(7) 07.02 7,847 — MAVSwiss Money (Chf) 10.02 112,84 — —
OFL Quant 1 10.02 4,719 — AAE SRI Ageing Popul. 10.02 137,04 138,47 1c, rue Gabriel Lippmann L-5365 Munsbach Grand Duchy of
OPE SLJ Local E. Mkts Debt 10.02 116,64 110,52 OEMEuro Bd L-A 11.02 10,532 — AAMUS Collection L 11.02 8,113 — BBI Global Dyn. All.-PCl 07.02 5,421 — MADUS Dollar Money ($) 10.02 138,33 — Luxembourg; tel. (00352) 221522-1; fax (00352) 221522-
BG Selection Sicav _______________________ AEU SRI European Eq. 10.02 188,39 172,41 &G A
AIN Sustainable Glb Equity 10.02 117,24 122,53 OEMEuro Bd L-B 11.02 6,802 — AAMUS Collection L cop 11.02 8,155 — BBI Global Dyn. All.-R 07.02 6,980 — AAMUS Equity ($) 10.02 1610,14 394,51 500
OEHTotal Ret. Euro H.Yield 10.02 199,31 174,31 & —
Cl.A AEU Top European Research 10.02 109,39 124,47 OEMEuro Bd S-A 11.02 18,268 — AAMUS Collection S 11.02 12,519 — BBI Global Dyn. All.-U 07.02 6,055 — OAS Value Bd (Chf) 10.02 108,53 — Transfer Agent: Hauck & Aufhäuser Fund Platforms S.A. 1c,
Generali Investments Global Sol. F. OEMEuro Bd S-B 11.02 12,790 —
AEMAfrica&Middle East Eq. 11.02 82,12 — CL. RD AAMUS Collection S cop 11.02 15,213 — AIN Global Equity C 07.02 5,951 — --- Vescore Artificial Int.M.A. 10.02 — 125,20 rue Gabriel Lippmann L-5365 Munsbach Tel.+352 221522-
OFL Bond Corporate EUR 10.02 100,33 — OFL GIGS F.-Bridge 11-2021 RA2 07.02 104,02 — OEB Euro Income L-A 11.02 7,059 — AIN Global Equity D 07.02 8,729 — 1; Fax +352 221522-500
FLE Anima - Club 11.02 113,57 — FLE US Coupon Strat Coll LA 11.02 6,189 — A AS
AIT Anima - Italy Eq. 11.02 79,54 — OPE Bond Emerging Markets 10.02 103,06 — OFL GIGS F.-Bridge 11-2021 RD 07.02 99,08 — OEB Euro Income L-B 11.02 4,625 — FLE US Coupon Strat Coll LB 11.02 5,557 — AIN Global Equity F 07.02 6,939 — OAS Abs. Ret. Bd (¤) 10.02 95,99 — Worldwide Investors Portfolio F C NDEX
FLE ARC 11.02 103,20 — OAS Bond High Yield 10.02 101,79 — OFL GIGS F.-Bridge 11-2021 RD2 07.02 99,13 — OEB Euro Income S-A 11.02 12,364 — AIN Global Equity I(7) 07.02 12,203 — Em. Mkts Fix. Inc. A Usd Dis 10.02 20,11 —
FLE US Coupon Strat Coll LHA 11.02 5,582 — OAS Abs. Ret. Bd Dyn A (¤) 10.02 99,89 —
FLE ARC 10 11.02 116,37 — AIT Italian Equity Opportunity 10.02 109,91 — OFL GIGS F.-Bridge 2021 ID(7) 07.02 103,53 — OEB Euro Income S-B 11.02 8,911 — AIN Global Equity M 07.02 7,823 — Em. Mkts Fix. Inc. AX Usd 10.02 22,36 —
FLE US Coupon Strat Coll LHB 11.02 5,010 — OFL Bond G.Aggregate (¤) 10.02 103,54 102,78 © % %
FLE Black Rock - Glb M. Asset 11.02 138,22 — OPE SLJ Local Emerging Markets Debt 10.02 104,21 — OFL GIGS F.-Bridge 2021 RA2 07.02 109,38 — AEU European Eq L cop 11.02 8,253 — AIN Global Equity PCl 07.02 5,951 — Opp. Equity A 10.02 84,08 —
FLE US Coupon Strat Coll SA 11.02 12,249 — OPE Eastern European Bd (¤) 10.02 38,72 —
FLE BlackR- M. Asset Infl. F 10.02 115,03 — CL. SD CL. RH OFL GIGS F.-Bridge 2021 RD 07.02 102,72 — AEU European Eq S cop 11.02 15,699 — FLE US Coupon Strat Coll SB 11.02 11,007 — AIN Global Equity R 07.02 10,261 — Opp. Equity A Usd 10.02 94,03 —
OPE Em Mkts Debt ($) 10.02 — 107,02
AEMEastern Europe Eq. 11.02 58,08 — AAMEquity Usa 10.02 — 136,84 OFL GIGS F.-Bridge 2021 RD2 07.02 102,73 — AEU European Eq. L 11.02 5,863 — FLE US Coupon Strat Coll SHA 11.02 11,059 — AIN Global Equity U 07.02 7,265 — OEC EUR C.Bd Mid Yield (¤) 10.02 111,58 — Hypo Portfolio Selection Sicav ______________
OPE Em. Markets Bd Opp. 11.02 98,65 — CL. X CL. XH OEHGIGS F.-Futuro 2024-1 IA2(7) 07.02 101,70 — AEU European Eq. S 11.02 9,797 — FLE US Coupon Strat Coll SHB 11.02 9,911 — OAS Global Inflation Lkd C 07.02 5,084 — OEMEuro Bond (¤) 10.02 157,49 — PKB Privatbank SA; via S. Balestra 1,CH - 6901 Lugano; tel.
FLE Eurizon - Concerto 11.02 112,07 — OPE Bond Aggregate RMB 10.02 105,50 — OEHGIGS F.-Futuro 2024-1 ID2(7) 07.02 101,53 — AFI Financial Eq. L 11.02 4,173 — Le quote esposte si riferiscono ai prezzi di chiusura del giorno OAS Global Inflation Lkd I(7) 07.02 5,150 — MAEEuro Sh.T Bd (¤) 10.02 82,48 — +41 919134840; fax +41 919133449 M
FLE Flexible Europe 11.02 92,82 — OFL Bond Corporate EUR 10.02 107,48 — OEHGIGS F.-Futuro 2024-1 RA2(7) 07.02 101,58 — AFI Financial Eq. S 11.02 7,943 — lavorativo precedente quello sopra indicato OAS Global Inflation Lkd PCl 07.02 5,130 — OAS Glb Convert Bd ($) 10.02 — 91,90 SUMUS - Strategic Fund Large B (Chf)29.08 1150,890 —
Il Sole 24 Ore Mercoledì 12 Febbraio 2020 35

FO N DI ASSIC U RAT IVI U N IT L IN K ED F ONDI PENS IONE APERTI FONDI ALTERNATIVI

Prodotti Data Valore Crédit Agricole Vita ______________________ Mediolanum International Life ______________ E.Bond Sviluppo * 10.02 7,245 FonsaiLink Obbligaz. 10.02 7,386 Integrazione Prudente 04.02 11,652 Fondo Data Quota Linea Moderata 31.01 22,112 Fondo Data Quota
PIP Progetto Previdenza 2025 05.02 12,200 Alternative Fund 1 10.02 5,519 E.Equity Opport. * 10.02 7,942 Mega Trend UnipolSai 05.02 12,045 Integrazione Total Return 04.02 9,920 Linea Moderata Cl.A 31.01 23,289
Linea Moderata Cl.B 31.01 23,545 di DIRITTO ITALIANO
PIP Progetto Previdenza 2030 05.02 12,470 Alternative Fund 2 10.02 6,300 E.Equity Protez. * 10.02 7,388 Omega 2000 10.02 8,720 Integrazione Vivace 04.02 15,423
PIP Progetto Previdenza 2035 05.02 12,540 Alternative Fund 3 10.02 6,881 E.Equity Sviluppo * 10.02 8,596 PIR UnipolSai 05.02 10,151 Multicr. Conservativo 04.02 12,316 Euregio Plus SGR S.p.A ___________________ 8a+ Investimenti ________________________
PIP Progetto Previdenza 2040 05.02 12,820 Med.Più 2015 Fund 10.02 5,253 Easy Fund 10.02 9,875 PreviGlobale 05.02 11,793 Multicr. Global Equities 04.02 11,918 PensPlan Profi F.P.A.
Ethical Life Growth 31.01 10,371 8a+ Matterhorn 07.02 1002879,238
Azionario Gl. Flessibile 06.02 5,707 PIP Progetto Previdenza 2045 05.02 12,950 Med.Più 2016 Fund 10.02 5,402 Flessibile Dinamico 10.02 10,593 Previlink Azionario Cl.A 10.02 7,394 Multicrescita Bilanciato 04.02 11,311 SecondaPensione F.P.A.
SP Bilanciata 31.01 18,279 Ethical Life Balanced Growth 31.01 10,445
Equity America 06.02 15,551 Euresa-Life ____________________________ Med.Più 2016/1 Fund 10.02 5,279 Flessibile Equilibrato 10.02 10,044 Previlink Bilanciato Cl.A 10.02 7,730 Multicrescita Dinamico 04.02 10,788 Ersel Asset Management SGR _______________
SP Espansione 31.01 14,096 Ethical Life Conservative 31.01 10,424
Equity America PIP 06.02 13,614 Ifis G.Dynamic Allocation 06.02 92,063 Med.Più 2016/2 Fund 10.02 5,251 Moderate 10.02 6,516 Previlink Monetario 10.02 5,859 Popolare Vita Bilanciato Global 05.02 13,383
SP Garantita m 31.01 12,541 Ethical Life High Growth 31.01 10,284 Hedgersel 31.01 907495,180
Equity Asia 06.02 9,642 Ifis G.Selective Allocation 06.02 96,479 Med.Più 2016/3 Fund 10.02 5,300 Moderate bis 10.02 6,584 Previlink Obbligaz. 10.02 6,835 Popolare Vita Global Bond 10.02 9,915 Ethical Life Safe 31.01 9,910
SP Prudente 31.01 16,000
ING Life Luxembourg _____________________ Med.Più 2016/4 Fund 10.02 5,104 Obb. Breve Termine bis 10.02 5,486 Quota 10.02 21,530 Popolare Vita Global Equity 10.02 10,900 Eurizon Capital SGR ______________________
Equity Asia PIP 06.02 8,859 SP Sviluppo 31.01 17,187 Hdi Assicurazioni ________________________
ING ClearFuture Euro Sh.T 10.02 93,220 Med.Più 2016/5 Fund 10.02 5,064 Obb. Crescita 10.02 7,738 Target Aurora 05.02 10,204 Popolare Vita Multistrategy 10.02 9,898
Equity Europa 06.02 8,078 F.P.A. Azione di Previdenza Eurizon Low Volatility Cl.R 30.12 681231,674
ING Pioneer Corp. Bonds 10.02 146,740 Med.Più 2016/6 Fund 10.02 5,081 Obb. Crescita bis 10.02 6,082 Uninvest ArcoSereno 05.02 157,560 Popolare Vita Prudente 05.02 10,569
Equity Europa PIP 06.02 6,959 Linea Dinamica 31.12 15,750 Eurizon Multi Alpha Cl.I 30.12 625189,611
ING Pioneer Eur. Equities 10.02 152,270 Med.Più 2016/7 Fund 10.02 5,048 Obb. Evoluzione bis 10.02 5,532 Uninvest Equilibrio 05.02 21,353 Popolare Vita Value 05.02 16,944 Linea Equilibrata 31.12 18,210
Obbligazionario Gl. Flessibile 06.02 5,070
ING Pioneer Euro Bonds 10.02 142,830 Med.Più 2016/8 Fund 10.02 5,120 Obb. Liquidità 10.02 6,678 Uninvest Flessibile 05.02 11,565 Prospettiva Equilibrata 05.02 10,883 Linea Garantita m 31.12 15,650 Eurizon Multi Alpha Cl.R 30.12 602229,270
World Global Bond 06.02 6,136
ING Pioneer Glb Equities 10.02 226,380 Med.Più Glb Div. Foc.2018 10.02 5,155 Uninvest Risparmio 05.02 18,071 Prospettiva Rendimento 05.02 10,233 Linea Prudente 31.12 17,450
World Global Bond PIP 06.02 6,039 Obb. Moderazione 10.02 7,017 Arca Previdenza Finanziaria Internazionale Inv. SGR ___________
ING Pioneer Jap. Equities 10.02 155,350 Med.Più Glb Div. Foc.2018/1 10.02 5,096 Unit Balanced 05.02 17,114 Prospettiva Rendimento II 05.02 10,124 Itas Vita ______________________________
Obb. Moderazione bis 10.02 5,804 Linea Alta Crescita 31.01 27,464
Berica Vita ____________________________ ING Pioneer US Equities 10.02 340,670 Med.Più Glb Div. Foc.2018/2 10.02 5,111 F.P.A. PensPlan Plurifonds Finint Bond Classe A 31.12 1109743,960
Obb. Stabilità bis 10.02 5,344 Unit Share 05.02 19,514 Prospettiva Rendimento III 05.02 10,126 Linea Alta Crescita C 31.01 28,270
B.V. Azionario 07.02 8,064 Med.Più Glb Em.Mk.Foc.2018 USD 10.02 5,332 ActivITAS 31.01 17,203
Itas Vita ______________________________ Opportunity 10.02 6,854 Valore Dinamico UnipolSai 05.02 11,420 Prudente 04.02 11,895 Linea Alta Crescita R 31.01 29,597 Finint Bond Classe B 31.12 1026472,825
B.V. Flessibile 07.02 9,662 Med.Più Glb Em.Mk.Foc.2018/1 USD 10.02 5,240 Valore Equilibrato UnipolSai 05.02 10,742 Linea Crescita 31.01 23,945 AequITAS 31.01 16,369
Azionario Euro 04.02 13,663 Opportunity bis 10.02 7,397 Risp. Dinamica Plus 07.02 13,755
B.V. Obbligazionario 07.02 7,958 Med.Più Glb Eur.Focus 2018 10.02 5,069 Valore Prudente UnipolSai 05.02 10,011 Linea Crescita C 31.01 24,467 SecurITAS m 31.01 15,350 Fondaco SGR Spa ________________________
Azionario Globale 04.02 11,691 Prudent 10.02 6,157 Risp. Monetaria 07.02 9,780
Med.Più Glb Eur.Focus 2018/1 10.02 4,973 Linea Crescita R 31.01 25,603 SerenITAS 31.01 17,215
BIM Vita ______________________________ Formula Bilanciata 04.02 10,473 Prudent bis 10.02 5,417 Winvest Bilanciata 07.02 17,766 Risp. Pronta Dinamica 07.02 12,375 Fondaco Diversified Growth 30.09 86,324
Linea Obiettivo TFR m 31.01 12,547 SolidITAS 31.01 18,015
Bim Vita Allegro 05.02 14,780 Previ Bilanciato 04.02 14,687 Med.Più Glb Eur.Focus 2018/2 10.02 5,028 Winvest Dinamica 07.02 18,555
Sector 10.02 6,622 Risp. Pronta Prudente 07.02 11,628 Linea Obiettivo TFR C m 31.01 12,818 Fondaco Growth Classic B 30.09 104,045
Bim Vita Andante 05.02 16,470 Previ Dinamico 04.02 18,597 Med.Più Glb Opp. 2017 10.02 4,868 Winvest Prudente 07.02 16,080
Sector bis 10.02 8,293 Risp. Pronta Vivace 07.02 10,792 Linea Obiettivo TFR R m 31.01 13,409
Bim Vita L. Azio. Trend L.P. CIA 05.02 11,629 Med.Più Glb Opp. 2017/1 10.02 4,877 Generali Investments Partners SGR SpA _______
Lombard ______________________________ Step Azionario 10.02 7,913 Vera Financial __________________________ Risp. Prudente Plus 07.02 11,196 Linea Rendita 31.01 23,350
Bim Vita L. Azio. Trend L.P. CIB 05.02 10,981 Med.Più Glb Opp. 2017/2 10.02 4,750
Euro UL Bond A 05.02 5,150 Step Bilanciato 10.02 8,059 Bilanciato 10.02 21,212 Risp. Vivace Plus 07.02 16,001 Linea Rendita C 31.01 23,861 Generali Diversified MultiStrategy 31.12 611718,248
Med.Più Glb Opp. 2017/3 10.02 4,738 Linea Rendita R 31.01 24,965
Bim Vita L. Fles. Smart All. CIA 05.02 10,698 Euro UL Equity A 05.02 1,520 Step Obbligazionario 10.02 6,485 Diapason II 31.12 7,330 Scegliere Conservativo 04.02 4,495 UnipolSai Previdenza FPA
Med.Più Glb Opp. 2017/4 10.02 4,767 Global Selection ________________________
Bim Vita L. Fles. Smart All. CIB 05.02 10,486 Euro UL PP Bond A 05.02 1,170 Dinamico 10.02 20,838 Scegliere Dinamico 04.02 6,019 BAP Vita e Previdenza ____________________ Comp. Azionario 04.02 12,329
Med.Più Glb Opp. 2018 10.02 4,884 Monument Assurance Luxembourg ___________
Bim Vita Moderato 05.02 15,170 Euro UL PP Bond B 05.02 6,590 ESG Protection Clima 10.02 10,550 Scegliere Prudente 04.02 5,722 Bap Pensione 2007 Comp. Azionario 1 04.02 12,367 Asian Managers Sel. Fund Cl.A 31.12 561033,488
Med.Più Glb Opp. 2018/1 10.02 4,885 Multichance Vivace 31.01 84,870
Bim Vita Plus 05.02 11,530 Euro UL PP Equity A 05.02 6,690 Liquidity01 10.02 9,950 Scegliere Vivace 04.02 5,889 Linea Equilibrio 31.01 10,781 Comp. Azionario 2 04.02 12,591
Med.Più Glb Opp. 2018/2 10.02 4,909 Poste Vita _____________________________ Asian Managers Sel. Fund Cl.B 31.12 966316,095
Euro UL PP Equity B 05.02 8,570 Linea Equilibrio A 31.01 11,615 Comp. Azionario 3 04.02 12,601
Moderato 10.02 19,415 Strategia Flessibile 03.07 11,033
Med.Più Glb Opp. 2018/3 10.02 4,993 PV Dinamico 06.02 153,720 Linea Investimento 31.01 10,525 Comp. Azionario 4 04.02 12,629 Asian Managers Sel. Fund Cl.D 31.12 473788,861
Eurolife Perf. Plus ric.A 06.02 1,340 Obiettivo Performance Cl.B 10.02 10,100 Strategia Flessibile 2 S 05.02 11,262
Med.Più Glb Opp.Prem. 2017 10.02 5,053 PV Equilibrato 06.02 137,280 Linea Investimento A 31.01 11,634 Comp. Bil. Dinamico 04.02 18,350 Asian Managers Sel. Fund Cl.I 31.12 689720,470
Eurolife Perf. Plus ric.un.B 06.02 6,670 Smart Brand 10.02 10,020 Valore Az.Europa 05.02 13,849
Med.Più New Glb Opp. 2018 10.02 5,206 PV Gestione Bilanciata 06.02 107,870 Linea TFR X 31.01 10,473 Comp. Bil. Dinamico 1 04.02 18,433
Eurolife Perf. Plus un. A 06.02 5,300 Smart Brand 2.0 Cl.B 10.02 10,080 Valore Az.Usa 05.02 26,583 Global Managers Sel. Fund Cl.A 31.12 953469,919
Med.Più New Glb Opp. 2019 10.02 5,172 Linea TFR A X 31.01 11,239 Comp. Bil. Dinamico 2 04.02 18,636
Eurolife Perf. ric.A 06.02 0,505 PV Moderato 06.02 125,600
Carismi Bil. Prudente 07.02 9,798 Med.Più New Glb Opp. 2019/1 10.02 5,236 Unit Valore Sostenibile 10.02 9,920 Valore Dinamico 05.02 10,467 Comp. Bil. Dinamico 3 04.02 18,662 Global Managers Sel. Fund Cl.B 31.12 1392069,034
Eurolife Perf. un.A 06.02 2,006 PV Previdenza Flessibile 06.02 103,960 Comp. Bil. Dinamico 4 04.02 18,701
Carismi Bilanciato 07.02 10,751 Med.Più New Glb Opp. 2019/2 10.02 5,304 Val. Agosto 2019 10.02 10,200 Valore Moderato 05.02 10,280
Eurolife Perf. un.ric.B 06.02 2,524 PV Selezione Multipla 06.02 108,710 Comp. Bil. Equilibrato 04.02 20,292 Global Managers Sel. Fund Cl.D 31.12 788966,142
Carismi Conservativo 07.02 6,848 Med.Più New Glb Opp. 2019/3 10.02 5,155 Val. Aprile 2017 10.02 10,430 Valore Prudente 05.02 9,961
MultiManager UL E un.A 06.02 5,471 PV Soluzione Equilibrio 06.02 102,460 Comp. Bil. Equilibrato 1 04.02 20,294 Global Managers Sel. Fund Cl.I 31.12 708077,492
Carismi Flessibile 07.02 18,512 Med.Più New Glb Opp. 2019/4 10.02 5,199 Val. Aprile 2019 10.02 10,850 Velvet - Blue 04.02 12,344
Myr Capital Increase 04.02 12,580 PV Soluzione Flessibile 06.02 106,720 Comp. Bil. Equilibrato 2 04.02 20,606
Carismi Vivace 07.02 7,842 Med.Più New Glb Opp. 2019/5 10.02 5,130 Val. Luglio 2019 10.02 10,650 Velvet - Green 04.02 11,575 Aureo comparto az. 31.01 17,342 Hedge Invest ___________________________
PV Soluzione Italia 06.02 110,610 Comp. Bil. Equilibrato 3 04.02 20,591
Lombarda Vita __________________________ Val. Marzo 2016 10.02 10,690 VeraVita 15 10.02 10,248 Aureo comparto bil. 31.01 17,589
Cattolica Azionario 04.02 7,090 Med.Più New Glb Opp. 2019/6 10.02 5,026 PV Strategia Diver. 06.02 104,890 Comp. Bil. Equilibrato 4 04.02 20,491
Direz. Futuro Prima 07.02 14,694 Val. Novembre 2016 10.02 10,030 Aureo comparto gar. 31.01 14,072 HI Global Fund HI1-HI2 31.12 477443,076
Cattolica Bilanciato 04.02 6,792 Med.Più New Glb Opp. 2019/P 10.02 5,162 VeraVita 50 10.02 10,530 Comp. Bil. Etico 04.02 10,544
Direz. Futuro Seconda 07.02 7,492 PV Trend 06.02 138,240 Aureo comparto obbl. 31.01 13,442 HI Global Fund HI3-HI4 31.12 467948,274
Med.Più New Glb Opp. 2020 10.02 5,000 Val. Novembre 2019 10.02 9,990 VeraVita Obiettivo Italia 10.02 10,429 Comp. Bil. Etico 1 04.02 10,584
Cattolica Obbligazionario 04.02 6,234 Direz. Futuro Terza 07.02 11,093 SJP International ________________________ Val. Ottobre 2019 10.02 10,130 VeraVita Protetto 80 10.02 10,467 BIM Vita ______________________________ Comp. Bil. Etico 2 04.02 10,616 HI Global Fund HI5 31.12 457533,430
Cattolica Strategia Italia 06.02 11,644 Premium Plan 2.0 I 11.02 5,580
FLP Bond Plus Serie II A 07.02 13,885 SJPI/Global Eq 11.02 95,234 Val. Più Gennaio 2020 10.02 10,000 Bim Vita Bil. Globale 03.02 18,434 Comp. Bil. Etico 3 04.02 10,652
Cp Flex Garantito 2020 02.01 11,485 Premium Plan 2.0 II 11.02 5,646 HI Global Fund I-II 31.12 815465,602
FLP Bond Plus Serie II B 07.02 14,663 SJPI/Intl Corp Bond 11.02 1,984 Bim Vita Bond 03.02 15,464 Comp. Bil. Etico 4 04.02 10,604
Premium Plan 2.0 III 11.02 5,459 Valore Performance 10.02 9,940
Cp Flex Garantito 2025 06.02 15,193 FLP Dynamic serie II A 07.02 14,062 SJPI/Money Mkt Eur 11.02 5,918 Bim Vita Equilibrio 03.02 15,794 Comp. Bil. Prudente 04.02 20,221 HI Global Fund III 31.12 544761,952
VF Futuro Sostenibile 10.02 10,270
Cp Flex Garantito 2030 06.02 14,795 FLP Dynamic serie II B 07.02 15,310
Premium Plan I 11.02 10,243
SJPI/Money Mkt USD 11.02 13,217 F ONDI CHIUS I Bim Vita Equity 03.02 17,934 Comp. Bil. Prudente 1 04.02 19,838
HI Global Fund IV 31.12 572113,069
Cp Flex Garantito 2035 06.02 14,019 Premium Plan II 11.02 9,502 Vera Vita ______________________________ Comp. Bil. Prudente 2 04.02 20,426
Linea Alpha Accumulo 07.02 10,119 Cassa Centrale Raiffeisen __________________
Premium Plan III 11.02 8,561 Bilanciato 04.02 12,948 11.02 Comp. Bil. Prudente 3 04.02 20,475 HI Global Fund PF 31.12 556273,944
Cp Unico Aggressivo 06.02 19,280 Linea Lybra Ob.2025 07.02 14,322 Raiffeisen F.P.A.
Premium Plan IV 11.02 7,405 Bpn Unit Futura 07.02 7,380 Società/Fondo Tipo Nav Prezzo Scambi Comp. Bil. Prudente 4 04.02 20,501
Cp Unico Bilanciato 06.02 16,353 Linea Maxima Ob.2025 07.02 11,301 Linea Activity 31.01 16,026 HI Global Fund V-VI 31.12 788429,661
Premium Plan Prudent 11.02 5,021 Bpn Unit Overland 07.02 8,390 __________________________ Comp. Gar. Flex 04.02 10,156
Cp Unico Prudente 06.02 15,068 LV Aggressivo Cl. A 07.02 12,339 BNP Paribas REIM Linea Dynamic 31.01 13,850 Comp. Gar. Flex 1 m 04.02 10,179 HI Global Fund VII 31.12 469897,853
LV Aggressivo Cl. B 07.02 11,212 Trio Fund 1 10.02 4,193 Bpn Unit Technology 07.02 6,224 Immobiliare Dinamico Imm-Q 191,307 101,20 804 Linea Guaranty 31.01 10,099
Duomo Unit Moderate 04.02 6,759 Comp. Gar. Flex 2 04.02 10,229
Trio Fund 2 10.02 3,747 Alfa 2000 10.02 9,620 Creberg Sim Life Brill. 04.02 12,451
Ev Strategia Int.le 06.02 23,970 LV Dinamico Cl. A 07.02 10,955 Castello SGR ______________________________ Linea Safe 31.01 14,134 Comp. Gar. Flex 3 04.02 10,246
Trio Fund 3 10.02 2,324 Aurora Dinamico 05.02 14,719 Creberg Sim Life Mod. 04.02 10,442 Valore Immob.Globale Imm-Q 748,900 550,00 13
Formula L In seconda 07.02 16,955 LV Dinamico Cl. B 07.02 11,003 Credemprevidenza _______________________ Comp. Gar. Flex 4 04.02 10,258
Mediolanum Vita ________________________ Aurora Equilibrato 05.02 14,984 Crescita Plus 10.02 10,060 Comp. Obbligazionario 04.02 19,818
Formula Life Az. 04.02 6,570 LV Moderato Cl. A 07.02 10,453 DeA Capital Real Estate SGR ___________________ Comparto Azionario A 31.01 18,235
LV Moderato Cl. B 07.02 10,283 Az. Dinamismo 10.02 6,144 Aurora Prudente 05.02 14,189 Dinamico 04.02 12,850 Atlantic 1 Imm-Q 476,744 249,90 355 Comparto Azionario B 31.01 19,276 Comp. Obbligazionario 2 04.02 20,009
Fuoriclasse Balanced 04.02 7,528 Az. Globale UnipolSAI 10.02 17,696 Fondo Alpha Immobil Imm-Q 1906,952 1157,00 8 Comp. Obbligazionario 3 04.02 20,038
LV Strategy Ubi Edition 07.02 12,730 Az. Dinamismo bis 10.02 6,976 Elite Flex 2,5 cl. A 10.02 9,921 Comparto Bilanciato A 31.01 19,498
Ges. Obbligazionario 07.02 12,538 Beta 2000 10.02 7,180 Elite Flex 2,5 cl. B 10.02 10,020 Comparto Bilanciato B 31.01 20,186 Comp. Obbligazionario 4 04.02 20,057
MultiBalanced A 07.02 17,175 Az. Intraprendenza 10.02 5,624 Investire SGR Spa __________________________ Kairos Multi-Str.-A 31.12 943463,659
Gestivita Azionario 07.02 15,404
MultiBalanced B 07.02 18,552 Az. Intraprendenza bis 10.02 6,839 Comp.1 Obbl Misto Euro 05.02 14,448 Elite Flex 5 cl. A 10.02 9,970 Immobilium 2001 Imm-Q 1995,996 1660,20 2 Comparto Flessibile A 31.01 11,803 Vera Vita ______________________________
Gestivita Bilanciato 07.02 17,607 Comparto Flessibile B 31.01 11,799 Popolare Bond X 31.12 17,446 Kairos Multi-Str.-B 31.12 592132,905
MultiFlex A 07.02 19,310 Az. Protezione 10.02 6,291 Comp.2 CL.A 05.02 17,202 Elite Flex 5 cl. B 10.02 10,086 Mediolanum Real Estate ______________________
Linea Azionaria Globale 04.02 14,956 Comp.2 CL.B 05.02 16,824 Comparto Obb. Gar. A X 31.01 19,589 Popolare Gest X 31.12 16,977 Kairos Multi-Str.-I 31.12 652554,252
MultiFlex B 07.02 20,713 Balanced 10.02 7,126 Elite Flex 8 cl. A 10.02 10,054 Quote di Classe A Imm-Q 5,848 4,45 —
Linea Obbligaz. Globale 04.02 11,847 Comparto Obb. Gar. B X 31.01 19,815 Popolare Gest Cl.A X 31.12 17,622
Previnext Balanced 07.02 15,710 Balanced bis 10.02 7,124 Comp.3 CL.A 05.02 17,018 Elite Flex 8 cl. B 10.02 10,136 Quote di Classe B Imm-Q 3,637 2,79 — Kairos Multi-Str.-P 31.12 557208,342
Nuove Rotte 04.02 7,872 Crédit Agricole Vita ______________________ Popolare Gest Cl.B X 31.12 17,532
Previnext Dynamic 07.02 18,291 Country 10.02 6,477 Comp.3 CL.B 05.02 16,656 Equilibrio 05.02 9,925 Polis Fondi _______________________________ Popolare Mix 31.12 16,880
Previdenza Azionario 04.02 19,521 Country bis 10.02 7,599 Comp.3 CL.C 05.02 16,582 Gl.Unit Bpn Allegro 07.02 6,341 Polis Imm-Q 329,609 69,97 1151
Linea Dinamica 31.01 23,669 Nextam Partners ________________________
S.I. Globale Multimanager 07.02 11,610 Popolare Mix Cl.A 31.12 17,618
Linea Dinamica Cl.A 31.01 24,888
Previdenza Bilanciato 04.02 14,581 Terza 2002 A 07.02 13,653 Dynamic 10.02 6,897 Fonsai Azionario Globale 10.02 17,628 Gl.Unit Bpn Andante 07.02 6,012 Torre SGR Spa _____________________________ Nextam Partners Hedge 31.01 629916,819
Linea Dinamica Cl.B 31.01 25,581 Vittoria Formula Lavoro ___________________
Progetto Attivo Equity 04.02 6,783 Terza 2002 B 07.02 14,990 Dynamic bis 10.02 7,463 FonsaiLink Azionario Cl.A 10.02 8,770 Gl.Unit Bpn Brioso 07.02 7,497 Unicredito Immob. Uno Imm-Q 809,520 211,80 12 Linea Garantita X 31.01 15,477 Previdenza Capitalizz. 31.01 12,612 Symphonia SGR _________________________
Protezione Valore 07.02 10,000 Twin Selection Multimanager 10.02 10,603 E.Bond B.Term. * 10.02 6,845 FonsaiLink Bilanciato Cl.A 10.02 8,594 Gl.Unit Bpn Vivace 07.02 7,517 Credem Private Equity SGR Spa ________________ Linea Garantita Cl.A 31.01 16,207 Previdenza Equilibrata 31.01 15,219
Strategia 3D — Unit Private 450.103 07.02 10,387 E.Bond Opport. * 10.02 8,044 FonsaiLink Monetario 10.02 5,763 Integrazione Dinamico 04.02 13,154 Credem Venture Capital II Mob-NQ 49283,871 — — Linea Garantita Cl.B 31.01 16,809 Previdenza Garantita X 31.01 16,946 Thema 31.12 781380,823

LEGENDA
COM M ODITIES
FONDI COMUNI Categorie Assogestioni. AZIONARI: AIT Italia; AAE Area Euro; AEU Europa; AAM America; finanziari o per misurare le performance di fondi di investimento. Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking non mentre, per i fondi con un solo prezzo, corrispondono al NAV (Net Asset Value), eccetto quando diversamente
APA Pacifico; AEM Paesi Emergenti; APS Paese; AIN Internazionali; AEN Energia e Materie prime; AID Industria; è in alcun modo responsabile di eventuali utilizzi impropri e non autorizzati. Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced. Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced.
indicato. La dicitura "Fund" non è riportata nella denominazione dei singoli comparti.
ABC Beni di Consumo; ASA Salute; AFI Finanza; AIF Informatica; ATE Servizi di Telecomunicazione; APU Servizi ETF. * La variazione % è riferita a inizio anno. Abbreviazioni: Az.=Azionario, Eq.= Equities, Obbl.=Obbligazionario, Bd=Bond, Bil=Bilanciato, Bal=Balanced, Energia e Combustibili CBOT Mag 11.02 296,50 297,10
di Pubblica Utilità; ASE Altri Settori; AAS Altre Specializzazioni. BILANCIATI: BAZ Azionari; BBI Bilanciati; BOB FONDI CHIUSI. Tutti i fondi hanno valore patrimoniale al 30.06.2019, eccetto Atlantic 2 Berenice al 31.12.2018. Glb=Global, Mkt=Market, Opps=Opportunities, Idx=Index, Sect.=Sector, Mix=Mixed. (1) Più commissione di Brent Dated (Usd/bbl) ICE Spot 11.02 54,59 53,98 Frumento (Usc/bu) CBOT Mar 11.02 542,00 552,00
Obbligazionari. FLESSIBILI: FLE Flessibili. OBBLIGAZIONARI: Obbligazionari: OBI Italia; OEB Euro Governati- Prezzo: viene indicato il Prezzo di Riferimento rilevato per il fondo nel Mercato Telematico di Borsa Italiana. sottoscrizione. (2) Più commissione di sottoscrizione e riscatto. (3) Più commissione di sottoscrizione e *riscatto Brent Crude Oil (Usd/bbl) ICE Apr 11.02 54,01 53,27 CBOT Mag 11.02 544,00 551,50
vi Breve Termine; OEM Euro Governativi Medio Lungo Termine; OEC Euro Corporate Investment Grade; OEH Euro Scambi: sono riportati gli scambi giornalieri. Imm: Immobiliari; Mob: Mobiliari;Q: Quotati; NQ: Non Quot. ICE Mag 11.02 54,21 53,57 Granoturco (Usc/bu) CBOT Mar 11.02 379,75 381,75
(* a favore del fondo). (5) Più o meno commissione emissione/riscatto. (6) Fondo non autorizzato alla vendita CBOT Mag 11.02 384,25 386,50
High Yield; ODB Dollaro Governativi Breve Termine; ODM Dollaro Governativi Medio Lungo Termine; ODC Dollaro FONDI PENSIONE. Var. delle quote: (g) giornaliera; (s) settimanale; (q) quindicinale; (m) mensile. Data: in Italia. (7) Offerta riservata ad operatori qualificati. ICE Giu 11.02 54,50 53,95
Corporate Investment Grade; ODH Dollaro High Yield; OIG Internazionali Governativi; OIC Internazionali Corporate data dell’ultima var. della quota.m con garanzia del capitale; X con garanzia di rendimento. Su richiesta della ICE Lug 11.02 54,62 54,12 Olio soia (Usc/lb) CBOT Mar 11.02 30,72 30,62
Investment Grade; OIH Internazionali High Yield; OAY Yen; OPE Paesi Emergenti; OAS Altre Specializzazioni; Commissione Vigilanza (Covip) si precisa che il valore unitario della quota è soggetto a variazione in relazione Carbon Emiss (Euc/t) ICE Set 11.02 23,28 23,14 CBOT Mag 11.02 31,08 30,99
OMI Misti; OFL Flessibili. MONETARI: MAE Area Euro; MAD Area Dollaro; MAY Area Yen; MAV Altre Valute. all’andamento dei mercati. Pertanto il risultato complessivo della gestione va valutato in un orizzonte temporale TARIFFE DI PUBBLICAZIONE. ICE Dec 11.02 23,30 23,16 Riso grezzo (Usc/cwt) CBOT Mar 11.02 13,61 13,70
Qualifiche: I Indicizzato; E Etico; P Capitale Protetto; G Capitale Garantito. di sufficiente ampiezza. Fondi Assicurativi è di € 1235 + Iva a riga. Fondi Esteri è di € 2060 + Iva a riga. Fondi Comuni e Sicav Etanolo Mais (Usd/gal) CBOT Mar 11.02 1,34 1,34 CBOT Mag 11.02 13,84 13,91
di diritto Italiano € 2060 + Iva a riga. Fondi Lussemburghesi storici € 2060 + Iva a riga. Fondi Pensione Semi di soia (Usc/bu) CBOT Mar 11.02 884,75 884,25
Altre note: * Il prezzo nella colonna Euro è espresso nella valuta indicata nella descrizione del fondo. (#) Fondo INDICI E CERTIFICATI. (2) Var. % rispetto all’ultimo valore dell’anno prec. (3) Var. % rispetto al giorno CBOT Apr 11.02 1,36 1,37
CBOT Mag 11.02 897,25 897,25
dei fondi. (m) Fondo riservato. (1) Fondo garantito a formula.(L) Fondo liquidità dinamico. (ex / x) Quota fondo precedente. e Fondi Speculativi di Diritto Italiano è di € 1235 +Iva a riga. Fondi chiusi è di € 1235 +Iva a riga. Indici CBOT Mag 11.02 1,38 1,38
ex cedola. FONDI ASSICURATIVI. Mediolanum Vita - * Il corrispondente prezzo di acquisto è maggiore del 2%. e Certificati è di € 2060 +Iva a riga. ETF è di € 825 +Iva a riga . Assogestioni associati (tariffa speciale) Gas Oil (Usd/t) ICE Feb 11.02 494,25 492,50 Altri cereali, olii e semi oleosi
INDICI FIDEURAM. Gli indici della tabella corrispondente non sono qualificabili, né possono essere utilizzati FONDI ESTERI. Le quote sono espresse in € salvo diversa indicazione e sono arrotondate a due o tre decimali, € 825+Iva a riga. ICE Mar 11.02 495,25 493,25 Copra Filippine (Usd/t) NWE P1 11.02 533,50 543,00
come indici di riferimento ai sensi dell'articolo 3, comma 1, n. 1 del Regolamento UE 2016/1011 del Parlamento ad eccezione dei Nav espressi in Yen per i quali non sono previsti decimali. Le colonne "Risc/NAV" ed "Emiss" Le Società di Gestione dei Fondi sono tutte costituite in forma di SGRpA. ICE Apr 11.02 494,25 492,25 Far. pesce Cile (Usd/t) NWE P1 11.02 1600,00 1600,00
Europeo e del Consiglio sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti rappresentano i valori delle quote, che, per i fondi che hanno due valori corrispondono a Riscatto ed Emissione, Per informazioni +39 0230223661. Gasoline Rbob (Usd/gal) NYMEX Mar 11.02 1,51 1,52 Far. pesce Danish (Usd/t) NWE P1 11.02 1630,00 1630,00
NYMEX Apr 11.02 1,66 1,66 Far. pesce Islanda (Usd/t) NWE P1 11.02 1575,00 1575,00
NYMEX Mag 11.02 1,66 1,66 Far. pesce Perù (Usd/t) NWE P1 11.02 1550,00 1550,00
Heating Oil (Usd/gal) NYMEX Mar 11.02 1,63 1,61 Farina di soia HP (Usd/t) NWE P1 11.02 369,00 366,00
ME RC AT I IT AL IA M ONETE D’ORO NYMEX Apr 11.02 1,62 1,61 Frumento tenero (Eur/t) ENEXT Mar 11.02 192,50 194,75
NYMEX Mag 11.02 1,62 1,61 ENEXT Mag 11.02 191,25 193,50
Nafta (Usd/t) NWE Spot 11.02 450,30 461,30 ENEXT Set 11.02 183,25 184,75
Listino dei prezzi all'ingrosso rilevati da apposita Commisione consultiva nominata dalla Camera di Commercio di Milano e resi noti dall'Associazione Granaria (euro/tonn., vagone o autotreno o cisterna completi, per Milano - 11.02 (º) Denaro Lettera Denaro Lettera Natural Gas (Usc/mbtu) NYMEX Mar 11.02 1,79 1,77 Granoturco (Eur/t) ENEXT Mar 11.02 166,75 167,25
pronta consegna e pagamento, escluso imballaggio e Iva per merce sana, leale e mercantile). I prezzi si intendono per merce resa franco Milano. Sterlina v.c. 316,55 344,00 10 $ liberty 615,10 705,00 NYMEX Apr 11.02 1,82 1,80 ENEXT Giu 11.02 172,00 172,50
NYMEX Mag 11.02 1,88 1,87 ENEXT Ago 11.02 175,75 176,50
Sterlina n.c. 320,10 347,00 10 $ indiano 625,10 710,00
Prodotti 04.02.20 11.02.20 Prodotti 04.02.20 11.02.20 Prodotti 04.02.20 11.02.20 WTI Cushing (Usd/bbl) CME Spot 11.02 49,95 49,54 Olio Cocco Filipp. (Usd/t) NWE P1 11.02 850,00 852,50
Sterlina post 74 320,10 347,00 20 $ liberty 1310,25 1400,00 NWE P2 11.02 865,00 900,00
WTI (Usd/bbl) NYMEX Mar 11.02 49,94 49,57
ASSOCIAZIONE GRANARIA DI MILANO Marengo italiano 249,00 275,50 20 $ St. Gaudens 1315,25 1405,00 Olio colza canola (Cad/t) ICE-CA Spot 10.02 469,80 471,30
CEREALI MINORI E SOSTITUTIVI FORAGGI NYMEX Apr 11.02 50,17 49,78
Marengo svizzero 247,90 274,45 4 ducati Austria 604,00 652,00 NYMEX Mag 11.02 50,45 50,03 Olio colza crude (Eur/t) NWE P1 11.02 810,00 830,00
GRANI Segale — — erba medica disidrat. extra 224-230 224-230
Marengo francese 247,80 274,15 100 corone Austria 1295,10 1434,00 NYMEX Giu 11.02 50,68 50,25 NWE P2 11.02 801,00 808,00
Nazionali teneri: Orzo Nazionale Leggero p.s. 55/60 167-172 — erba medica disidrat. 1 qlt 209-215 209-215 Olio girasole UE (Usd/t) NWE P1 11.02 775,00 770,00
Marengo belga 247,65 273,10 100 pesos Cile 800,00 865,00
frumento di f.za (A) p.s. 79/81 223-230 223-230 Nazionale Pesante p.s. 61/64 180-185 183-188 erba medica disidrat. 2 qlt 179-182 179-182 LME - London Metal Exchange NWE P2 11.02 780,00 775,00
Marengo austriaco 247,60 273,05 Krugerrand (SA) 1330,15 1467,05 Acciaio Scrap (Usd/t) LME Feb 11.02 268,00 264,00
panificabile sup. (A) p.s. 77/79 215-222 215-222 Orzo comunitario 195-199 195-199 sfarinato medica 126-128 126-128 Olio lino (Usd/t) NWE P1 11.02 872,50 872,50
20 marchi 314,05 335,00 50 pesos Messico 1610,10 1755,00 LME Mar 11.02 282,00 —
panificabile (A) p.s. 76/77 202-205 202-205 Avena nazionale 193-200 193-200 melasso barbabietole canna 192-196 194-198 Olio palma crude (Usd/t) NWE P1 11.02 777,50 775,00
polpe ess.barbabietole rinf. 209-211 209-211 LME Apr 11.02 282,00 275,50 NWE P2 11.02 745,00 760,00
biscottiero (A) p.s. 74/76 199-201 199-201 Avena estera 220-235 220-235 a cura di Confinvest F.L. Alluminio Alloy (Usd/t) LME Settl 11.02 1313,00 1305,00
altri usi p.s. 70/72 197-198 197-198 carrube pellettate — — Olio palmkernel (Usd/t) NWE P1 11.02 840,00 832,50
Triticale ps 64/67 0-191 0-191 Alluminio Alloy 1ª (Usd/t) LME Spot 11.02 1313,00 1305,00 NWE P2 11.02 840,00 832,50
Esteri teneri: Sorgo 182-184 182-184 frantumate 264-280 264-280 LME 3m 11.02 1345,00 1330,00
erba medica disidr. balloni 188-240 188-240 Olio ricino (Usd/t) NWE P1 11.02 1435,00 1435,00
Comunitario non intervento
Comunitario biscott.
—
—
—
—
Manioca — —
fieno maggengo pressato 115-135 118-135 INDICI G AS ITEC / REF -E Alluminio Alloy 2ª (Usd/t) LME
LME
Spot
3m
11.02
11.02
1336,00
1350,00
1315,50
1330,00
Olio soia crude (Eur/t) NWE
NWE
P1
P2
11.02
11.02
745,00
735,00
740,00
730,00
Pisello proteico 265-268 265-268
Comunitario panif. 209-211 209-211 fieno agostano pressato 125-145 128-145 Alluminio HG (Usd/t) LME Settl 11.02 1689,50 1676,00 Olio tung crude (Usc/lb) NWE Spot 11.02 290,00 290,00
AGRICOLTURA BIOLOGICA fieno di erba medica pressato 153-163 153-163 Dati al 11.02.2020 Dati al 07.02.2020 Alluminio HG 1ª (Usd/t) LME Spot 11.02 1689,50 1676,00 Semi di colza (Eur/t) ENEXT Mag 11.02 390,50 390,75
Comunitario pan. sup. 214-216 214-216
Frumento tenero 250-260 250-260 paglia pressata 88-95 90-95 LME 3m 11.02 1717,00 1705,00 ENEXT Ago 11.02 384,00 384,75
Comunitario di forza 232-238 232-238 Rilevazione Mensile Costo termoelettrico
Frumento duro 415-445 410-440 Bucce di soia 182-191 190-197 Alluminio HG 2ª (Usd/t) LME Spot 11.02 1706,00 1680,00 Semi soia Usa 2 (Usd/t) NWE P1 11.02 374,90 374,90
Altre origini 224-0 224-0 gen-20 feb-20 mar-20* LME 3m 11.02 1732,00 1707,00
Mais 255-265 255-265 feb-20*mar-20**apr-20**
Canada Western Red Spring n.2 n. qual. proteica 288-290 286-288 PRODOTTI CONVENZIONALI Nickel (Usd/t) LME Settl 11.02 13100,00 12880,00 Coloniali
Orzo 205-210 205-210 MAGI ¤/MWh 16,14 12,81 10,97 ITEC12/REF-E ¤/MWh 43,10 41,64 41,32 Caffè arabica (Usc/lb) ICE-US Mar 11.02 100,50 100,30
Northern Spring n.2 nuova qualita' proteica 288-290 288-290 Semi di soia esteri — — Nickel 1ª (Usd/t) LME Spot 11.02 13100,00 12880,00
Nazionali duri: Risone balilla/loto 620-670 620-670 semi di soia integr. Tostati — — Rilevazione Trimestrale ITEC/REF-E ¤/MWh 59,83 58,32 58,16 LME 3m 11.02 13150,00 12970,00 ICE-US Mag 11.02 102,55 102,10
Semi di soia 589-599 589-599 Q4-19 Q1-20 Q2-20* Nickel 2ª (Usd/t) LME Spot 11.02 13115,00 12940,00 ICE-US Lug 11.02 104,70 104,25
Pr. Nord-Italia fino 267-277 267-277 olio grezzo germe di granoturco — — ITECccgt/REF-E ¤/MWh 67,00 66,90 66,55
MAGI-Q ¤/MWh 18,14 19,03 11,90 LME 3m 11.02 13200,00 13025,00 Caffè robusta (Usd/t) LIFFE Mar 11.02 1277,00 1261,00
B. mercantile 252-262 252-262 SEMI OLEOSI olio grezzo semi di soia delecit. 785-790 785-790 * Valore consuntivo costruito da REF-F su dati Platts. LIFFE Mag 11.02 1299,00 1285,00
Mercantile — — Semi di soia naz. danneggiati max 5% 366-369 366-369 olio grezzo semi di colza — — Piombo (Usd/t) LME Settl 11.02 1820,00 1810,00
* Media progressiva. ** Val. forward calcolato da REF-E su dati di mercato. Piombo 1ª (Usd/t) LME Spot 11.02 1820,00 1810,00 LIFFE Lug 11.02 1316,00 1304,00
Pr. Centro-Italia fino nominale 282-290 282-290 Semi di soia esteri m 374-375 374-375 olio raff. di germe granoturco 1215-1220 1215-1220 Cacao (Usd/t) ICE-US Mar 11.02 2918,00 2940,00
LME 3m 11.02 1810,00 1806,50
B. mercantile nominale 267-277 267-277 Integrali tostati m 383-386 383-386 olio raff. di semi di soia 845-850 855-860 Per ulteriori dettagli: Per ulteriori dettagli: Piombo 2ª (Usd/t) LME Spot 11.02 1829,50 1798,50 ICE-US Mag 11.02 2876,00 2878,00
Mercantile — — olio raff. di semi di colza 945-950 945-950 www.magindex.org, www.albasoluzioni.com, www.ref-e.com/it/itec ICE-US Lug 11.02 2884,00 2888,00
OLI VEGETALI GREZZI www.itec.ref-e.com , www.tfsbrokers.com. LME 3m 11.02 1824,00 1797,00
Pr. Sud-Italia fino — — olio raff. di semi vari 860-865 870-875 Rame grado A (Usd/t) LME Settl 11.02 5696,00 5659,50 Cacao (Gbp/t) LIFFE Mar 11.02 2003,00 2008,00
Esteri duri: Di semi di arachide — — farina estr. colza — — LIFFE Mag 11.02 2035,00 2040,00
Rame grado A 1ª (Usd/t) LME Spot 11.02 5696,00 5659,50
Di semi di girasole 725-730 725-730 LIFFE Lug 11.02 2040,00 2044,00
Comunitari — — farina estr. soia nazionale 392-393 395-396 LME 3m 11.02 5714,00 5668,00
Ico caffè Comp (Usc/lb) ICO Spot 11.02 98,85 97,85
Non Comunitari 295-311 295-311 Di germe di mais m
Di soia delecitinato m
—
765-770
—
765-770
farina estr. soia estera — — BORS A ELETTRICA Rame grado A 2ª (Usd/t) LME
LME
Spot
3m
11.02
11.02
5753,50
5769,00
5633,00
5647,00
Icco cacao Index (Usd/t) ICCO Spot 11.02 2766,34 2765,33
SFARINATI DI GRANO TENERO farina estr. soia dec nazion. 442-443 445-446 Isa zucch Index (Usc/lb) ISA Spot 11.02 14,81 14,73
Di semi di colza m — — farina estr. soia dec estera — — Stagno HG (Usd/t) LME Settl 11.02 16380,00 16350,00 Succo arancia (Usc/lb) ICE-US Mar 11.02 99,30 98,20
Tipo 00 - W 380-430 prot. ss min. 14 635-665 635-665 Prezzo unico nazionale del 12.02.2020 Stagno HG 1ª (Usd/t) LME Spot 11.02 16380,00 16350,00
Di lino industriale — — bucce di soia — — ICE-US Mag 11.02 102,30 101,25
Tipo 00 - W 280-330 prot. ss min. 13 540-570 540-570 Ore ¤/MWh Ore ¤/MWh Ore ¤/MWh LME 3m 11.02 16400,00 16375,00
OLI VEGETALI RAFFINATI ALIMENTARI SOTTOPRODOTTI LAVORAZIONE DEL RISO ICE-US Lug 11.02 105,20 104,45
Tipo 00 - W 180-200 prot. ss min. 11,5 465-485 465-485 01.00 35,300000 09.00 60,230000 17.00 46,970000 LME 15m 11.02 16310,00 16285,00
Di semi di arachide 1780-1790 1780-1790 Zucchero grezz 11 (Usc/lb) ICE-US Mar 11.02 15,41 15,04
SFARINATI DI GRANO DURO Corpettone 403-405 403-405 02.00 30,810000 10.00 48,130000 18.00 55,000000 Stagno HG 2ª (Usd/t) LME Spot 11.02 16445,00 16400,00 ICE-US Mag 11.02 15,04 14,74
Di semi di girasole 910-915 910-915 Corpetto 393-394 393-394 LME 3m 11.02 16450,00 16400,00 ICE-US Lug 11.02 14,91 14,64
Semola con car. di legge 410-415 410-415 03.00 30,380000 11.00 42,810000 19.00 60,230000
Di germe di granoturco/mais m — — Mezzagrana 349-386 349-386 LME 15m 11.02 16360,00 16295,00 Zucchero raffin (Usd/t) LIFFE Mar 11.02 437,00 429,90
Semola proteine >12,5% 525-530 525-530 04.00 30,610000 12.00 39,693670 20.00 61,180370 Zinco SHG (Usd/t) LME Settl 11.02 2145,00 2128,00
semola rimacinata sacco carta - franco forno 570-590 570-590 Di semi di soia delecitinata m 825-830 835-840 Granaverde 250-260 250-260 05.00 32,400000 13.00 36,551390 21.00 51,263110 LIFFE Mag 11.02 422,50 417,40
Zinco SHG 1ª (Usd/t) LME Spot 11.02 2145,00 2128,00 LIFFE Ago 11.02 414,40 410,10
semolato 370-375 370-375 Di semi di colza m — — Farinaccio max 0,6% silice 158-163 158-163
06.00 36,540000 14.00 35,672900 22.00 45,290000 LME 3m 11.02 2150,00 2133,00
Farina per panificazione 243-248 243-248 Di palma raffin. bifrazion. 64 1020-1025 1050-1055 Pula di riso (max 2,5% c.) 95-96 95-96 Zinco SHG 2ª (Usd/t) LME Spot 11.02 2152,50 2117,50 Bestiame
07.00 45,000000 15.00 37,661100 23.00 39,290000
Di semi vari m — — Pula vergine (max. 1,7%) 116-117 116-117 LME 3m 11.02 2158,00 2122,00 Suini macellati (Usc/lb) CME Feb 11.02 56,13 56,20
SOTTOPRODOTTI LAVORAZIONE GRANO TENERO 08.00 50,000000 16.00 40,520000 24.00 37,250000 CME Apr 11.02 64,23 65,08
Lolla di riso 86-88 86-88
Farinaccio rinfusa 153-155 151-153 OLIO DI OLIVA Altri metalli CME Mag 11.02 73,80 74,40
Farinaccio sacco — — Extra vergine nazionale 3150-3700 3150-3700 RISONI (H) Alpacca Cu64Ni18 (Eur/t) ASSOM Spot 11.02 7730,94 7632,20
Volano, Arborio - resa: 50-57 325-360 320-355 Bronzo Lega B6 (Eur/t) ASSOM Spot 11.02 7465,47 7401,19 Cotone e Lane australiane
Tritello rinfusa 121-125 121-125 Extra vergine comunitario 2350-2600 2400-2650
Tritello sacco — — Vergine Italiano 2100-2500 2100-2500 Roma - resa: 56-60 345-370 345-370 PETROLIF ERI Ottone base barra (Eur/t) ASSOM Spot 11.02 4850,00 4850,00 Cotone (Usc/lb) ICE-US
ICE-US
Mar
Mag
11.02
11.02
68,23
68,74
68,19
68,74
Baldo - resa: 54-60 425-435 425-435 Ottone 63 (Eur/t) ASSOM Spot 11.02 5144,08 5096,53
Crusca e cruschello rinfusa 117-118 117-118 Vergine Comunitario 1900-2050 1950-2100 Ottone 67 (Eur/t) ASSOM Spot 11.02 5278,63 5229,84 ICE-US Lug 11.02 69,56 69,54
Crusca e cruschello sacco — — Rettificato 1950-2000 1950-2000 Carnaroli e similari resa: 50-57 380-430 370-425 Rilevazione della CdC di Milano del 04-02-2020. Prezzi di mercato, f.co domicilio Northern Index (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1592,00 1592,00
Rame (Usc/lb) COMEX Feb 11.02 2,59 2,56
Cubettato nazionale 122-123 122-123 Augusto - resa: 55-60 335-350 340-355 consumatore - Iva inclusa - Accisa compresa. 17,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1975,00 1975,00
Di sansa rettificato 1120-1140 1120-1140 COMEX Mar 11.02 2,58 2,55
Cubettato estero min. per merce in farina — — Loto, Nembo - resa: 55-60 345-360 345-360 COMEX Apr 11.02 2,59 2,55 18 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1902,00 1902,00
PANELLI Periodo di validità
Germe min.x zootecnico, max uso umano 475-595 475-595 Luna CL, Dardo, similari - resa: 58-62 315-325 310-320 13/01-19/01 20/01-26/01 27/01-02/02 Rame catodi (Eur/t) PAR Spot 11.02 5646,00 5646,00 18,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1841,00 1841,00
di germe di granoturco/mais prot. > 21% 241-278 241-278 Sant' Andrea - resa: 52-58 415-430 415-430 Rame coils (Gbp/q) NWE Spot 11.02 501,38 495,98 19 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1804,00 1804,00
SOTTOPRODOTTI LAVORAZIONE GRANO DURO di lino max. origine Belgio 412-430 412-430 Lungo B - resa: 58-62 270-280 270-280 Prodotti per l'autotrazione f.co distributore, servito (1) Rame elettrol (Eur/qle) FFT Spot 11.02 532,37 527,14 19,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1788,00 1788,00
Farinetta min.x prod. UE 189-197 189-197 Vialone nano - resa: 50-56 560-600 560-600 Rame filo 8mm (Gbp/q) NWE Spot 11.02 502,03 496,63 20 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1770,00 1770,00
FARINE DI ESTRAZIONE Benzina super senza piombo 1,725 1,705 1,705 21 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.01 1731,00 1731,00
Farinaccio 121-123 119-121 Padano - Argo - resa: 54-58 320-385 320-385 Rame semilav. (Eur/t) ASSOM Spot 11.02 6388,61 6329,64
di colza 266-267 266-267 22 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 09.05 2199,00 2199,00
Tritello e cruschello 116-118 116-118 Lido, Crono e similari - resa: 58-62 315-325 310-320 Gasolio zolfo 0,001% lt 1,614 1,594 1,594 Metalli preziosi
Cubettato 122-123 122-123 di cotone (M) — — Southern Index (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1534,00 1534,00
di girasole integrale 180-191 180-191 Balilla e Centauro similari - resa: 58-62 340-360 335-355 GPL (mix gas propano liquefatto) 0,600 0,610 0,610 Argento Spot (Usc/oz) REFIN Spot 11.02 17,65 17,77 17,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1988,00 1988,00
GRANOTURCO Sole similari - resa: 50-58 330-350 325-345 Argento (Eur/Kg) CONFI Spot 10.02 522,13 521,81 18 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1901,00 1901,00
di girasole decorticato 239-243 237-241 Metano auto 1,000 1,000 1,000 Argento (Usd/oz) NYMEX Feb 11.02 17,57 17,76
Alimentare (Regg. UE) 185-191 185-191 Selenio - resa: 56-63 405-430 405-430 18,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1858,00 1858,00
di germe di mais naz. proteine > 23% 148-150 148-150 NYMEX Mar 11.02 17,60 17,79
Naz. Zootecnico (c.103) Afl. B1<5 ppb 179-180 179-180 RISI Non servito 19 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1805,00 1805,00
di soia nazionale m 357-360 360-363 NYMEX Apr 11.02 17,64 17,83 19,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1786,00 1786,00
Nazionale ibrido (c.tto 103 base) 175-176 175-176 Arborio 845-890 835-880
di soia estera m 353-356 356-359 Benzina super senza piombo 1,585 1,565 1,565 Oro Londra AM fix (Usd/oz) LBMA Spot 11.02 1567,70 1574,05 20 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1780,00 1780,00
Comunitario 179-184 178-184 Roma 850-900 850-900 Oro Londra PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 11.02 1570,50 1573,20
di soia decorticata naz.le m 365-375 368-378 Gasolio zolfo 0,001% lt 1,474 1,454 1,454 21 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1773,00 1773,00
Non comunitario 189-192 189-192 Baldo 1000-1060 1000-1060 Oro AM (Eur/gr) CONFI Spot 10.02 46,20 46,05
di soia decorticata estera m 363-371 366-374 22 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.01 1748,00 1748,00
Bioenergetico — — Parboiled Baldo 1070-1130 1070-1130 Oro PM (Eur/gr) CONFI Spot 10.02 46,29 46,09 Eastern Index (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1556,00 1556,00
GRASSI E FARINE ANIMALI Gasolio per autotrazione f.co dom. consumatore (*)
DERIVATI LAVORAZIONE DEL GRANOTURCO Ribe 800-830 800-830 Oro (Usd/oz) COMEX Feb 11.02 1565,60 1574,70 Western Index (Auc/kgcl) W-AUS Spot 05.02 1692,00 1692,00
Farina bramata 410-415 410-415 Sego FFA 2-3 - MIU 1 - FAC 7-9 718-723 718-723 Parboiled Ribe 900-930 900-930 da 2001 a 5000 litri (*) 1,526 1,512 1,482 COMEX Mar 11.02 1567,20 1576,60
COMEX Apr 11.02 1570,10 1579,50 Varie industria
Farina integ. per mangime 203-204 203-204 Grasso uso zootecnico: Sant'Andrea 980-1010 980-1010 Gomma Rss 3 (Usc/kg) SICOM Mar 11.02 155,60 151,20
Gasolio per l'agricoltura COMEX Giu 11.02 1575,90 1585,40
Spezzato degerm. ibrido 276,50-277 276,50-277 acidità 4% MIU 1% 695-700 695-700 Lungo B 655-685 655-685 SICOM Apr 11.02 159,30 157,00
cont. zolfo 0.001% 2000-5000 lt (*) 0,888 0,875 0,848 Palladio PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 10.02 2366,00 2298,00
Glutine (prot. 57% s.t.q.) 782-802 782-802 max ac. 7% FFA-MIU 3% 663-668 663-668 Parboiled Lungo B 755-785 755-785 Gomma Rss 3 (Usc/kg) TOCOM Feb 10.02 144,20 144,20
Palladio (Eur/gr) CONFI Spot 10.02 69,60 67,47
Farina glutinata 165-168 165-168 max ac. 10% FFA-MIU 3% 648-653 648-653 Vialone nano 1340-1400 1340-1400 Gasolio da riscaldamento TOCOM Mar 10.02 167,20 167,20
Palladio (Usd/oz) NYMEX Feb 11.02 2287,60 2271,70
Farinetta 160-166 160-166 Farina pesce: Padano Argo 840-940 840-940 TOCOM Apr 10.02 175,90 175,90
NYMEX Mar 11.02 2265,70 2249,80
Peruviana faq 1575-1585 1585-1595 da 2001 a 5000 litri (*) 1,355 1,340 1,311 Gomma Smr CV (Usc/kg) MRE Spot 11.02 2,75 1,30
Corn gluten feed prod. UE 168-170 168-170 Lido e similari 790-820 780-810 NYMEX Apr 11.02 2264,10 2248,20
Gomma Smr L (Usc/kg) MRE Spot 11.02 2,75 1,30
Germe base grassi stq 20% 199-205 199-205 Cilena steam dried 1595-1605 1605-1615 Originario - Comune 980-1020 970-1010 da 5001 a 15000 litri 1,343 1,328 1,299 Platino PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 10.02 967,00 971,00
Gomma Smr 5 (Usc/kg) MRE Spot 11.02 1,50 0,60
Distillati — — Danese standard 1850-1875 1860-1885 Carnaroli 955-1000 945-990 Platino (Eur/gr) CONFI Spot 10.02 28,44 28,51 Gomma Smr 10 (Usc/kg) MRE Spot 11.02 1,50 0,60
Oli combustibili (per forni e caldaie) Iva esclusa Platino (Usd/oz) NYMEX Feb 11.02 970,90 964,30 Gomma Smr 20 (Usc/kg) MRE Spot 11.02 1,50 0,60
in autotrenobotte comp. al kg. 0,635 0,617 0,587 NYMEX Mar 11.02 971,90 965,30 Gomma Tsr 20 (Usc/kg) SICOM Mar 11.02 135,50 132,80
(A) I prezzi si riferiscono al grano con Falling Number minimo 220 (Reg. Cee nº 689/92). (B) Per i corrispondenti tipi 0 le quotazioni vanno ridotte di L.1.000 al quintale. (C) Il prezzo minimo si riferisce allo zootecnico, NYMEX Apr 11.02 973,50 966,90 SICOM Apr 11.02 136,10 133,60
il massimo a quello per alimentazione. (D) Il prezzo minimo è riferito al cruschello, il massimo al tritello. (E) Il prezzo minimo si riferisce al sorgo rosso, il massimo al Bianco. (F) Il minimo è riferito al prodotto thailandese, (*) Per consegne al di sotto dei quantitativi indicati potrà essere richiesta una maggiorazione correlata agli oneri di trasporto. CBOT - Chicago Board of Trade SICOM Mag 11.02 136,90 134,50
il massimo al cinese o similari. (G) Il prezzo minimo è riferito al prodotto in fette, il massimo a quello in pellets alla rinfusa. (H) Esclusi i diritti E.N.R. di #/tonn. (I) Partenza centro raccolta Lombardia. (L) Il massimo (1) I prezzi medi rilevati non tengono conto degli sconti praticati dalle pompe bianche e delle azioni promozionali. Avena (Usc/bu) CBOT Mar 11.02 299,25 301,75 Legname d'opera (Usd/bft) CME Mar 10.02 446,00 440,20
si riferisce a prodotto con prot. inferiori a 21%. (M) Il minimo è riferito a merce col 37/38% proteine + grassi, il max col 46/47%. (N) Il minimo si riferisce a Melasso di bietole, il max a Melasso di canna. (T) Il prezzo Si comunica che le rilevazioni prezzi rete, benzina e gasolio, verranno mantenuti in "modalità servito" per tutto l'anno CBOT Mag 11.02 296,50 297,75 CME Mag 10.02 447,80 440,70
è riferito a prodotto con porteine inferiori al 23%. (U) Il prezzo minimo è riferito a provenienza India. 2019 e cesseranno solo a decorrere dal 2020. Farina di soia (Usd/t) CBOT Mar 11.02 290,80 291,40 CME Lug 10.02 444,20 438,90
36 Mercoledì 12 Febbraio 2020 Il Sole 24 Ore