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Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. In. L. 27/02/2004 n. 46) art I, comma I, DCB Milano
Focus
Manutenzione e valvole
per impianti industriali
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Dal 2013 aiutiamo le aziende e le organizzazioni a migliorare
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La nostra missione è innovare il settore servizi per l’industria.
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Comitato Scientifico
Scientific Board
Armando Brandolese, Fabrizio Di Amato,
Augusto Di Giulio, Gino Ferretti, Maurizio
Impianto SMART TB-LNG
Gatti, Pietro Giribone, Luigi Iperti, Carlo
per la re-liquefazione del BOG.
Noè, Roberto Piattoli, Cesare Saccani,
Per gentile concessione
Massimo Tronci, Renato Wegner
di DIG – Depositi Italiani GNL, Ravenna
Comitato Editoriale/Editorial Board
Anna Valenti, Antonio Calabrese,
Claudia Ciccarone, Cristina Costa,
Fabia Perrone, Giovanni Barbieri,
Marco Marini, Marco Pepori,
Martina Scimone, Massimo Rebecchi,
Matteo Patera, Micaela Montecucco,
Nicola Mondelli, Sergio Valgattarri,
Silvia Sangiorgi, Sylvie Carret
11 editoriale
Alla ricerca della 37 INNOVAZIONE
TECNOLOGICA
manodopera perduta La riduzione del rumore
Antonio Ceniccola,
al centro del progetto
Direttore Responsabile Commercial Manager Cestarorossi delegato
Piero Calfa, Direttore Commerciale
Sezione Manutenzione aNiMP
Editor in Chief Bosco Italia Spa
Gabriele Dossena
gabriele.dossena@animp.it 13 SVILUPPO SOSTENIBILE
Plant-as-a-Service (PaaS) 44 MANUTENZIONE
un nuovo paradigma
& SICUREZZA
Segreteria/Secretary Nuove prospettive
Chiara Scarongella per la transizione energetica
Roberto Nava, Senior Partner, membro della per le valvole industriali
chiara.scarongella@animp.it Alessandro Negrini, ingegnere
practice Energy & Natural Resources
Giacomo Calligaris, Senior Manager e membro e consulente tecnico 3Units
Editore/Pubblisher della practice Advanced Manufacturing & Services
49 Focus
Animp Servizi s.r.l. Marco Vecchiato, Associate Consultant,
membro della practice Advanced Manufacturing Manutenzione e valvole
Direzione/Head Office & Service
Via Chiaravalle, 8 - 20122 Milano Bain & Company per impianti industriali
Tel. 02 67100740
85 News
Francesca Porta, Accenture Strategy &
www.sdwwg.it
Consulting
Arianna Cravello, Tecnimont
Stampa/Printers
Litotipografia S.M.
Max Panaro, Maire Tecnimont, IPMA Italy
Antonio Calabrese, Politecnico di Milano, 93 FORMAZIONE
Programma Corsi ANIMP
20032 Cormano (MI) School of Managemen
Maurizio Gatti
Industriale
Presidente
Marco Villa
COO Technip Energies
Presidente Technip Energies Italia
VICE PRESIDENTI
Via Chiaravalle 8
Alberto Matucci Marco Pepori 20122 Milano
Vice President Equipment & Projects Senior Advisor Business Development Tel. 02 67100740
NUOVO PIGNONE, BAKER HUGHES ATV Advanced Technology Valve animp@animp.it
Antonio Careddu
Project Sponsor Delegati delle Sezioni
SAIPEM
Automazione
Franco Jodice
Tesoriere
Instrumentation e Control Lead
Pierino Gauna Engineer
Techint
CONSIGLIERI
Componentistica
Marco Pepori
Fabrizio Botta Luca G. Donelli Antonio Ieraci
Chief Commercial Officer Sales and Marketing Manager Direttore Generale Senior Advisor Business
SAIPEM IMPRESA DONELLI ENEXIO ITALY Development
ATV Advanced Tecnhnology
Davide Caparini Stefano Donzelli Alberto Lambiase Valve
Presidente MESIT Vice President - Global Business Prof. Ordinario di Impianti Industriali
Assessore al Bilancio e Finanza Development Process & Chemicals UNIVERSITA’ DI SALERNO Construction
REGIONE LOMBARDIA WOOD Alberto Ribolla Giordano Gariboldi
Consigliere Consulente
Roberto Castelli Emilio Ferrari ARKAD
Direttore Commerciale Presidente AIDI
Energia
BONATTI Andrea Sianesi
Alberto Garanzini Presidente Fondazione Lorenzo Stocchino
Andrea Cignoli Group Vice President POLITECNICO DI MILANO Power Plant Engineering
Amministratore Delegato ABB Vice President
TECHINT Alessandro Spada ANSALDO ENERGIA
Edoardo Garibotti Vice President & Chart Corporate
Paolo Cremonini Managing Director Advisor VRV Group Flussi Multifase
Vice President Strategic Development T.M.P. TERMOMECCANICA POMPE Presidente ASSOLOMBARDA Francesco Ferrini
FAGIOLI Amm. Delegato – Dir. Tecnico
Claudio Andrea Gemme Paolo Trucco
TECHFEM
Massimiliano De Luca Amministratore Delegato Prof. Ordinario di Impianti Industriali
Global Major Projects Director FINCANTIERI INFRASTRUCTURE POLITECNICO DI MILANO
Energies & Chemicals Segment Internazionalizzazione
Global Sales Industrial Automation Guido Gentile Edoardo Garibotti
Business New Units Project Management Managing Director
SCHNEIDER ELECTRIC Senior Vice President T.M.P. Termomeccanica Pompe
ANSALDO ENERGIA
Michele Della Briotta IPMA Italy
Amministratore Delegato Oscar Guerra Max Panaro
TENARIS Amministratore Delegato Group Organization, ICT
ROSETTI MARINO
and System Quality VP
MAIRE TECNIMONT
REVISORI DEI CONTI
Logistica, Trasporti e
Luciano Mancini Stefano Salvatorelli Carlo Tenti Spedizioni
Schneider Electric Technip Energies Italia Siirtec Nigi Enrico Salvatico
Studio Legale Mordiglia
soci sostenitori
Bioenergy
Natural Gas
Hydrogen
Geothermal
Hydropower
Fossil Fuel
Wind
I
n questo scenario di incertezza globale con la M maiuscola), indipendentemente
Antonio Ceniccola, tra guerra, difficoltà di reperimento dal suo ruolo gestionale, ingegneristico
Commercial Manager e prezzi delle materie prime, caro o operativo, non lo si crea nel giro di una
CestaroRossi energia, post-Covid (che tutti speriamo settimana. Come fare quindi per reperire
Delegato Sezione Manutenzione diventi sempre più “post”), ci mancava tale figura?
ANIMP solo la carenza di manodopera a A prescindere dal solito italico
mettere la fatidica ciliegina sulla torta atteggiamento che vuole una soluzione
in una situazione così pericolosamente che scenda dall’alto e che la responsabilità
caotica e confusa. di quanto sta accadendo sia di altri e non la
Confrontandomi con diversi colleghi di propria, io farei innanzitutto un mea culpa.
comparto, la difficoltà di reperire personale È vero che il Reddito di Cittadinanza
specializzato, tecnici, ingegneri, sta infatti non aiuta, anzi aggiunge la difficoltà nel
diventando per tutti una vera emergenza, reperire manodopera non qualificata e che
con un trend negativo ormai iniziato da le giovani generazioni sono meno inclini
qualche anno e che non sembra aver alla “gavetta” e alla mobilità. Il quadro
“
raggiunto il suo picco. normativo su flessibilità e mercato del
La difficoltà di reperire Una sensazione che è lavoro non sempre è idoneo a supportare
supportata da svariati le imprese ed è coerente con le condizioni
personale specializzato, studi di settore che di mercato; tuttavia un’autocritica a mio
tecnici, ingegneri, sta mostrano uno scenario parere va fatta.
comunque sconfortante. La prima riguarda la “formazione” che,
infatti diventando La manutenzione non se praticata in maniera sistematica
per tutti una vera è solo tecnologia, ma è fissando obiettivi e controllando i risultati,
emergenza, con un anche, anzi soprattutto, avrebbe sicuramente mitigato la carenza
l’uomo, che ne è l’attore di specializzazione ricorrendo a risorse
trend negativo ormai protagonista. Chi pensa interne “upgradate”.
iniziato da qualche anno di ridimensionarne la Ritengo infatti che negli anni l’importanza
e che non sembra aver centralità si sbaglia di
grosso: se il tubo perde
della formazione del personale sia stata più
sbandierata che realmente attuata.
raggiunto il suo picco serve qualcuno che lo Un secondo aspetto a mio parere
saldi, se un apparato completamente trascurato è stato la
smette di funzionare programmazione di un corretto turnover
serve qualcuno che lo sostituisca, se un tra vecchia e nuova generazione, anche
intervento è necessario serve qualcuno questo visto come un costo insostenibile
che lo programmi e lo gestisca… e non e non come una preziosa occasione
c’è 4.0 che tenga. per riversare la conoscenza dall’esperto
E in tutto ciò, quel “qualcuno” deve alla giovane risorsa, un training on the
far parte di un team con le necessarie job impreziosito dal tutoraggio di quel
competenze per decidere e agire, Tecnico che spesso riassume in sé la storia
sapendo dove, come e quando farlo. dell’impianto.
Un Manutentore (non per errore indicato Anche in questo caso il turnover è spesso
“
l’esperienza di anni viene Esempi possono essere dei piani carriera
Formazione, buttata via e persa per sfidanti ma chiari, garanzia di meritocrazia
programmazione di un sempre.
Un’ultima autocritica la
all’interno della propria organizzazione con
la presenza di manager che siano anche
corretto turnover tra la dedico all’organizzazione “figli di nessuno” o, tornando ai due punti
vecchia e nuova delle imprese: in un precedenti, un piano di formazione serio
mondo sempre più e definito, con un turnover che garantisca
generazione, essere competitivo, a tutti i l’acquisizione delle giuste conoscenze con
attrattivi per i giovani livelli, essere attrattivi nei il giusto supporto.
sono le chiavi di confronti delle giovani Certo tutto questo è faticoso e soprattutto
generazioni è un dovere mette i giovani al centro del nostro progetto,
successo per le Imprese da assolvere se si vuole ma senza fatica e senza prospettive per il
restare sul mercato, ma futuro non si costruisce nulla di vincente e
molte imprese sembrano soprattutto di duraturo.
non curarsene.
Tale attrattività si può esplicare attraverso
varie azioni, tutte volte a rendere la propria Antonio Ceniccola
Antonio Ceniccola
Antonio Ceniccola, nato a Trani (BT) nel 1971, ingegnere elettrico laureato presso il Politecnico di Bari,
lavora dal 2000 nella Cestaro Rossi & C. dove, dopo esperienze nel Project management, attualmente
si occupa prevalentemente, in qualità di Responsabile commerciale, dello sviluppo estero della società,
per nuove costruzioni e manutenzioni ordinarie e straordinarie (Turnaround) di Raffinerie, Power Plants e
impianti nucleari per l’area meccanica ed elettrico-strumentale. Dal giugno 2018 è delegato della Sezione
Manutenzione di ANIMP.
Plant-as-a-Service (PaaS)
un nuovo paradigma
per la transizione energetica
“
& Service
Bain & Company
Il modello ‘As-a-Service’ (AaS), ormai noto e
ampiamente adottato da decenni nell’ambito
L
di macchinari e componentistica industriale, può
a transizione energetica e la
sottoscrizione di 60 miliardi di euro essere ulteriormente sviluppato e applicato a interi
da impiegare entro il 2026 per la impianti industriali (‘Plant-as-a-Service’), per
“Rivoluzione verde e transizione
ecologica” all’interno del Piano
coniugare necessità di nuovi asset con accesso a
Nazionale di Ripresa e Resilienza tecnologie, competenze e disponibilità di risorse
(PNRR) impongono lo sviluppo di nuovi modelli finanziarie
industriali che permettano di coniugare necessità
di nuovi impianti, accesso a competenze tecniche
e disponibilità di risorse. In questo contesto, Questo modello è applicabile in ambiti diversi come
un’offerta di “Plant-as-a-Service” (PaaS), può bioraffinerie, rigassificatori o impianti CCSU, ma
rappresentare un elemento facilitatore per una ad oggi ha visto gradi di applicazione diversi: si
più rapida realizzazione di impianti, ampliando è sviluppato lungo la catena del gas, dagli FLNG
e arricchendo il modello di “Equipment-as-a- e FSRU ai terminal marittimi. Tuttavia, la sua una
Service”, ben noto nel mondo delle attrezzature penetrazione rimane limitata nell’industria dell’Oil.
industriali, con casi che risalgono agli anni ’90. In Nel mondo delle nuove energie si denota un vasto
quegli anni, ad esempio, Rolls-Royce introdusse la spettro di attori che ancora non hanno acquisito le
possibilità per le linee aeree di pagare i propri motori competenze necessarie per realizzare e operare gli
sulla base delle ore di volo effettuate, piuttosto che asset, ed è proprio in questa finestra che un model-
attraverso un tradizionale contratto di trasferimento lo “Pay-Per-Usage” è fondamentale per accelerare
della proprietà. il valore degli investimenti per la transizione energe-
Figura 2 - Il funzionamento
del modello “Plant-as-a-
Service”
tica. Su questo fronte stanno già emergendo vari cabile anche nel campo dell’idrogeno, favorendone
esempi, come il servizio di “Carbon Capture” of- possibilmente la diffusione su larga scala. In que-
ferto da Aker Carbon Capture, che mette a dispo- sto caso, l’utilizzatore dell’impianto provvederebbe
sizione i benefici dell’intera catena del valore della unicamente alla fornitura degli input necessari alla
cattura e stoccaggio della CO2 in un unico servizio produzione di idrogeno, pagando una tolling fee
omnicomprensivo, dando la possibilità ai clienti in- per l’uso dell’impianto. L’EPC Contractor, invece, si
dustriali di non distogliere l’attenzione dal proprio impegnerebbe a fornire l’asset con il finanziamento
core business. di un soggetto terzo e gestirlo lungo tutta la catena
Ma gli scenari applicativi sono comunque ampi e di produzione dell’idrogeno, dando così la possibi-
non ancora pienamente esplorati. Infatti, un mo- lità al cliente di ridurre i rischi finanziari e operativi
dello di “Pay-Per-Usage” è potenzialmente appli- legati alla sua proprietà.
“
Il modello PaaS ruota quindi attorno a tre attori fon-
Il modello ‘PaaS’ ruota attorno a tre attori damentali: l’EPC Contractor, gli investitori finanziari
e il cliente finale.
fondamentali: 1) l’EPC Contractor che realizza e
opera l’asset a fronte di una tolling fee; 2) gli In particolare, possiamo definire il funzionamento
investitori che finanziano l’operazione, in cambio del modello PaaS come segue:
• EPC Contractor: ha un ruolo focale nel mo-
di ritorni stabili a lungo termine; 3) il cliente finale dello, combinando la disponibilità a investire
che utilizza l’asset per il proprio business e spesso degli investitori finanziari, con la necessità di
non ha le sufficienti competenze per poterlo impiantistica da parte del mercato, mettendo
a disposizione le sue competenze tecniche e
sviluppare e gestire di project financing, per poi fornire servizi di
“
ad una schedula tradizionale (Fast4Ward®).
Un modello PaaS riduce al minimo il livello di
Oltre a essere fondamentale nell’accelerazione
competizione per un EPC Contractor, il quale del valore degli investimenti per la transizione
stabilisce le basi del progetto e si pone come energetica, il modello ‘PaaS’ rappresenta
unico ponte tra gli investitori e il cliente finale.
Di conseguenza, i vantaggi economico-finan- un’opportunità unica di miglioramento della
ziari sono maggiori rispetto ad un progetto sostenibilità di portafoglio e stabilizzazione dei
ordinario, permettendo una stabilizzazione dei
flussi di cassa grazie a entrate costanti e sicu-
flussi di cassa per gli EPC Contractor, sfruttando
re nel lungo termine, oltre che a margini di pro- l’accesso a nuove fonti di profitto lungo l’intera
fitto maggiori dovuti al venir meno delle clas- catena del valore
siche dinamiche competitive di mercato. Dalle
analisi effettuate da Bain & Company, emerge
come il Tasso Interno di Rendimento attorno a Questo offre una serie di benefici di cui non
un progetto tipo per una bioraffineria dal valo- potrebbe usufruire nel caso acquistasse l’im-
re di 1 miliardo di euro che segue un modello pianto in prima istanza. Infatti, ha l’opportunità
PaaS, possa risultare quasi il doppio per l’EPC di non incorrere in spese capitali iniziali per la
Contractor, spinto anche dall’integrazione di costruzione dell’asset e la possibilità, nel caso
servizi di Operations & Maintenance. di contratti di Build, Operate and Transfer
• Investitori finanziari: sono i proprietari (BOT), di acquisirne la proprietà. Inoltre, ha il
dell’impianto, coloro che hanno fornito le ri- vantaggio di ricevere un impianto ampliamente
sorse necessarie per lo sviluppo del proget- rodato e con performance garantite, riducen-
to. Si possono assicurare dei ritorni sul lungo do i rischi operativi tipici delle prime fasi di vita
periodo, diversificando il proprio portafoglio e di un nuovo impianto.
aggiungendo potenzialmente una componen-
te green sempre più imprescindibile alla luce È importante sottolineare che per gli EPC Contractor
della tassonomia europea e nazionale. muoversi verso un modello PaaS necessita di un
• Cliente: è l’utilizzatore dell’impianto. Stipula solido investimento economico e di risorse, se si
un contratto di tolling che, successivamente vuole raggiungere il successo desiderato. In par-
al pagamento di una tolling fee, gli permet- ticolare, il focus aziendale deve convergere verso
te di sfruttare le funzionalità intere dell’asset. cinque abilitatori chiave:
• Un approccio proattivo nella ricerca di oppor- tenzione sarà necessaria, oltre che l’acquisi-
tunità PaaS sul mercato, attraendo potenziali zione di competenze in materia di cybersecu-
investitori; rity e sicurezza dei dati;
• Studio e sviluppo di nuovi modelli contrattuali • Rafforzamento dell’integrazione tra Design,
(di asset leasing e con tolling fee basati sulle Manutenzione e Operations per ridurre il Total
performance); Cost of Ownership dell’asset.
• Competenze e capacità per gestire un impian-
to ad alta complessità a 360 gradi, inclusa ma- Gli EPC Contractor si trovano dunque davanti
nutenzione, ottimizzazione della produttività, a un’opportunità unica per poter affrontare le
gestione tematiche HSEQ, ecc.; turbolenze del settore, reinventando i propri sistemi
• Sviluppo di capacità digitali per monitorare le e offrendo un maggior valore aggiunto per sé
performance dell’impianto e i vari output, per- stessi e i propri clienti. Il successo della transizione
fezionando la gestione dell’impianto stesso, energetica passa anche dal concepire nuovi
quindi predicendo quando e che tipo di manu- modelli, radicalmente diversi rispetto al passato.
Roberto Nava
Roberto Nava è Senior Partner dell’ufficio di Milano di Bain & Company, membro della practice Energy
& Natural Resources. Ha trascorso più di 20 anni come consulente di Oil Companies e Contractors in
APAC, EMEA e LatAm. Le sue principali aree di competenza includono strategia, performance improve-
ment, supply chain management e trasformazione aziendale. La sua esperienza copre l’intera catena del
valore Oil&Gas (up- mid- e down-stream), gli ambiti della petrolchimica, dell’ingegneria e del contracting.
È inoltre autore di numerosi saggi, studi e articoli e relatore in diversi convegni.
Giacomo Calligaris
Giacomo Calligaris è Senior Manager dell’ufficio di Milano di Bain & Company e membro della practice
Advanced Manufacturing & Services. Ha più di 10 anni di esperienza in questo settore, tra cui Oil&Gas,
Manufacturing e Construction, avendo fornito consulenza ad aziende attive principalmente in Europa e
Medio Oriente su una vasta gamma di temi, tra cui eccellenza operativa, trasformazioni organizzative e
gestione di grandi progetti. È anche autore di numerosi studi e articoli sull’industria energetica.
Marco Vecchiato
Marco Vecchiato è Associate Consultant dell’ufficio di Milano di Bain & Company e membro della practice
Advanced Manufacturing & Services. Ha lavorato con diverse aziende basate principalmente nell’area
EMEA su tematiche come route-to-market e performance improvement.
Dalla conformità alla trasformazione della catena di fornitura basata sui dati, il nostro lavoro è aiutarvi a plasmare
il futuro, piuttosto che lasciare che sia quest’ultimo a plasmare voi.
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L’
dizione solo a circa -253 °C e risulta 14
nell’impiantistica moderna idrogeno è stato riconosciu-
to come elemento distinto
volte più leggero dell’acqua, inoltre ha una
sfumatura che tende all’azzurro e non è
nel 1766. Il gas è ben noto corrosivo.
per le dimensioni ridotte In poche battute abbiamo riassunto
della sua molecola che, per le proprietà salienti dell’idrogeno, ma
sua natura, tende a diffon- rimane sempre da considerare il suo
dersi attraverso molti materiali che sono “volto peggiore”: è altamente pericoloso,
considerati ermetici o impermeabili ad altri in quanto ha un ampio intervallo di
gas. È un gas incolore, inodore e insapo- infiammabilità, è estremamente facile
re che non è rilevabile dai sensi umani. innescarlo ed ha una elevata velocità di
L›idrogeno non è tossico e non è veleno- combustione.
“
Il progettista della valvola si trova da tutti i costruttori di valvole. Finora lo sforzo
Diverse aziende quindi costretto a utilizzare ma- progettuale più importante è stato destinato alle
produttrici di valvole teriali molto versatili e fondamen- valvole automatiche che, per loro natura, vengono
stanno rivedendo e talmente a bassa permeabilità
all’idrogeno, portando bene in
utilizzate con più frequenza rispetto a tutte le
altre presenti in un tipico impianto Oil&Gas. Con
aggiornando i loro design conto la temperatura di utilizzo e l’idrogeno ci sono delle esperienze consolidate con
per rispondere ai nuovi la presenza di pressioni in alcu- risultati apprezzabili sia quando è puro che miscelato
ni casi elevate. La progettazione con altri gas, dove i diametri utilizzati ad oggi
requisiti di processo dovrà prevedere l’utilizzo di ma- sono generalmente piccoli. Nel moderno impiego
nonché normativi teriali speciali con un aumento dell’idrogeno si dovranno prevedere valvole per
significativo dei costi, sia per la il trasporto con diametri medio grandi (pensiamo
produzione delle valvole che per a diametri dal 12” in poi) che coinvolgono aspetti
i riporti interni. Inoltre, i ripor- progettuali diversi e più complessi. In particolare
ti comportano una lavorazione in queste applicazioni si dovrà tendere all’utilizzo
speciale, specificatamente realiz- di sistemi di monitoraggio locale, in particolare
zata per queste applicazioni. Questo costringe nell’area del premistoppa (leak off connection)
l’acquirente (epc-contractor o utilizzatore finale) che sono di ausilio nella gestione della sicurezza
a dover richiedere una maggiore attenzione nei e dell’efficienza di impianto. Questi sistemi sono
controlli di qualità sui manufatti con test sempre oggi utilizzati principalmente su fluidi pericolosi o
più specifici. In particolare, sui metalli vengono addirittura letali,ma pensiamo che essi possano
realizzati test non distruttivi che per queste ap- diventare molto utili anche nelle applicazioni su
plicazioni diventano mandatori. idrogeno per grandi diametri. Il monitoraggio è
Inoltre la progettazione per i materiali soffici do- essenziale nella gestione della manutenzione,
vrà tener conto dei fenomeni dovuti alle rapide argomento che tratteremo nel prossimo paragrafo.
decompressioni, tipiche dei processi di produ-
zione idrogeno, che provocano il loro restringi-
mento sia per stress meccanico che per stress La manutenzione e le nuove
da temperatura, mantenendo anche nel tempo
una ridotta permeabilità al gas. Da sottolineare
strategie per un impianto
inoltre, che questi materiali non debbono rilascia- più sicuro ed efficiente
re contaminanti nel fluido di processo allo scopo La manutenzione delle valvole su servizi idrogeno
di mantenerlo puro. Insomma, la sfida anche in richiede una particolare programmazione dovuta
questo ambito è molto impegnativa e necessita essenzialmente alle condizioni di impiego. In una
di investimenti significativi anche in termini di test normale gestione di impianto esse dovranno essere
da effettuare sui materiali termoplastici a diverse considerate tutte come critiche. In questo contesto
condizioni di impiego. si debbono ben differenziare le valvole con un
“
rendere di nuovo efficiente una valvola, se non
riusciamo contemporaneamente a verificare anche Cerchiamo di sintetizzare
i sopracitati sistemi. le proposte del mercato con un
Lo scopo delle attività di manutenzione deve essere
improntato in primis alla riduzione della pericolosità
occhio anche alle strategie
dell’applicazione e poi, chiaramente, a rendere di manutenzione che
efficiente l’equipment e l’impianto. Perdite anche l’EPC-contractor deve
minime possono, in questo contesto, generare
danni significativi, non tanto per l’applicazione in raccomandare ai propri clienti
sé, che conosciamo da decenni, ma per le quantità al fine di rendere l’impianto
di idrogeno in gioco.
Le nuove sfide sono due:
costantemente sicuro
• per gli epc-Contractor, l’ottimizazione ed efficiente
dei layout di impianto con la riduzione di
connessioni fra equipment e componenti allo
scopo di ridurre al massimo i punti di perdita; La performance nel tempo
• per i costruttori di valvole, concepire degli La performance di questi equipment è fortemente
equipment sempre più semplici da revisionare legata alla continua validazione del design. Tutti i
e che abbiamo sempre meno componenti a costruttori sono sempre più indirizzati a realizzare
bordo. per queste valvole diversi test quali:
• test pneumatici molto estensivi;
In aggiunta i sistemi di verifica locale della valvola • test relativi alle emissioni;
(per esempio l’impiego del Partial Stroke Test – • test di bending.
PST) saranno, di fatto, mandatori.
L’idrogeno ha un intervallo di infiammabilità in un Questi, come accennato sopra, dovranno entrare
nella routine della manutenzione. di alcuni controlli non distruttivi a maggior garanzia
Una menzione particolare è dovuta ai sistemi della efficenza dell’impianto.
cosiddetti RVD (remote valve diagnosis), che
permettono di effettuare una analisi in tempo reale In conclusione possiamo dire che le soluzioni
delle condizioni dell’equipment quando esso è in tecniche per valvole su servizi idrogeno sono al
linea. momento soddisfacenti, anche se si dovrà porre
Questi sistemi permettono una acquisizione veloce una maggiore cura nel design, considerando che la
dei dati relativi all’equipment mentre il processo è in presenza di maggiori quantità di idrogeno rendono
funzione. Questo ci permette, di fatto, di anticipare tale gas intrinsecamente più pericoloso.
le eventuali problematiche che potrebbero causare La manutenzione degli equipment dovrà
un blocco di impianto o, peggio, un incidente. essere integrata con quella dei relativi sistemi di
Da sottolineare anche che i materiali non soffici monitoraggio, nel senso che questi due elementi
dovranno essere ispezionati periodicamente in non potranno più prescindere l’uno dall’altro
accordo a quanto previsto dal programma di se si vuole garantire la sicurezza e l’efficienza
manutenzione, non potendo escludere la ripetizione dell’impianto.
Umberto Navarra
Umberto Navarra è un Discipline Coordinator Sr./Exp. presso il Dip. Ingegneria di Technip Energies
Italia nella Sezione Instrumentation and Control System. La sua carriera inizia presso AVIO (Industria
Aerospaziale) come Specialista per la manutenzione delle valvole. Dopo sei anni è passato a Metso
Automation (oggi VALMET), dove ha lavorato per più di 16 anni come Inside Engineer e Area Sales
Manager al servizio dei maggiori EPC contractor in Italia. Dal 2011 è in Technip Energies Italia, dove
ricopre il ruolo di Subject Matter Expert per le valvole automatiche (controllo, on-off e PSV). Ha partecipato
attivamente durante la sua carriera a più di 50 progetti per il settore Oil&Gas. Inoltre è un collaboratore
regolare dell’A.I.S. (Associazione Italiana Strumentisti) per la Direzione Zonale di Roma.
Valves in H2 service
In recent decades, all the players involved in industrial plant engineering have consolidated an
enormous experience in dealing with combustible fluids deriving from hydrocarbons, including
hydrogen. Today, in modern plant engineering, the role of H2 is becoming increasingly important
and it is absolutely reliable. It will play a key role in the global energy transition. In this sense, several
valve manufacturers are reviewing and updating their designs to meet new process and regulatory
requirements. The purpose of the article is to try to summarize the market proposals with an eye also
to the maintenance strategies that the EPC-contractor must recommend to its customers in order to
make the plant constantly safe and efficient.
SEDE
ASCO Filtri S.p.A. ‐ questo e molto altro
Asco Filtri S.p.A.
Viale delle Scienze, 8
20082 Binasco (MI) ‐ Italy
info@ascoltri.com
GOVERNANCE
“
Guido J.L. Micheli, Politecnico di Milano, Workforce planning (WFP) has
School of Management become a crucial part of the
Andrea Martino, Alstom Digital & Integrated
Systems governance of project-oriented
Francesca Porta, Accenture Strategy & organizations and is
Consulting
Arianna Cravello, Tecnimont
considered critical for driving
Max Panaro, Maire Tecnimont, IPMA Italy critical resource management
Antonio Calabrese, Politecnico di Milano, decisions
School of Management
T
of process steps, operative methods, input data,
he main goal of using Workforce actors and tools of the WFP, going through its
Planning (WFP) is to identify the main components (WFD and WFC). Additionally,
potential gap between workforce it attempts at depicting high-level guidelines that
capacity (WFC) and workforce are generally valid for project-driven companies,
demand (WFD), in order to plan with the ambition to strengthen standardization
training, recruiting, [3] promotions, and sharing of knowledge. The information
and lay-offs. Therefore, a proper WFP should presented is the result of a combination of
entail workforce capacity and workforce demand academic literature review, based on fifty-
evaluation, together with a viable course of two articles published from 1980 to 2021 in
action to address any shortage or surplus scientific journals, and an empirical study led
identified between demand and supply. In this by the IPMA (International Project Management
perspective, the WFP has become a crucial part Association) and ANIMP (Associazione
of the project-oriented companies’ governance Nazionale di Impiantistica industriale), involving
and it has been deemed fundamental to drive representatives of ten project-based companies
critical decisions on resource management. This of different size and belonging to different sectors
paper aims to present the key principles in terms (EPC, Components, Package, and Services).
“
project classified as “Tank”, 150 hours of employees be 2.000 hours,
with designing skills and 100 hours of employees the workforce This study aims to investigate
with analysis skills will be required. Furthermore, for with drawing skills
every 100.000€ of expenditure in the construction required for the current knowledge on WFP by
phase of a project classified as “Tank” type, 100 project’s duration aiming at the recognition of
hours of welding skills will be needed. This method
is recommended to all organizations, especially small
will amount to 400
hours. The project
its key characteristics, in order
to medium size companies, due to its need for data type and its size can to build a high-level guideline
coming from only a few past projects, its simplicity, be considered valid that is generally considered
and its acceptable accuracy. On the other hand, it alternative predictors
requires to be constantly updated alongside the of the project’s
valid in project-oriented
technological and methodological improvements. demand. Labor organizations
Multiplier, Linear
2. The Linear Regression (LR) model is a time series Regression and Ad
forecasting method that identifies historical patterns hoc Simulator are the best candidates for the static
in past data to extrapolate future trends. The cost quantitative evaluation of the workforce demand.
of the project and the type of the project are good However, in order to include the dynamic changes
predictors of future manpower requirements. As a which are likely to modify the project’s expectations,
consequence, once the costs and labor deployments the researchers focused on System Dynamics (SD).
per skill or job role (e.g., drawing and welding) from
at least 30 completed projects of the same type have 4. System Dynamics (SD) is an objective-oriented
been collected, it is possible to estimate the future methodology able to introduce cause-and-effect
labor hours per skill, knowing the expected cost of relations between system variables by using causal
the future project. Excel allows to show, as an option loop diagrams [6]. It allows the exploration of how
of the scatter plot (fig.1), the linear trend relationship project changes affect the project variables respon-
between project cost and labor for each skill, together sible for the definition of the workforce demand, pro-
with the mathematical equation which rules it. In the moting the “What-If” scenario simulation. Assuming
case of low R2 (max 1), the use of this method is not the division of a construction project into three pha-
recommended. ses, design, construction, and test, where each ge-
“
nerates a manpower demand for job roles (quantified To address this issue,
by the previous models), a series of causal loop dia- companies have independently
grams are used to investigate the impact of changes
(fig.2). What if design modifications are introduced? developed internal procedures
They generate an increase in designers’ demand (+), based on their sector, size and
with a consequent increase in the workforce gap and
with ensuing possible shortages and phase comple-
skills, obtaining heterogeneous
tion delays. What if more efficient construction me- results
thods are introduced? What if unexpected errors are
found? This model must be coupled with one of the
previous quantitative ones to guarantee the highest business policies on the future personnel’s structure.
level of accuracy while embracing the dynamic nature Thus, the main goal of the WFC analysis is to provi-
of the projects. sion the available amount of staff with a certain skill
With regard to the data sources, numerically-wise, at a particular time [3]. A proper workforce supply
a company should make use of historical data evaluation must rely on a detailed and updated per-
from past projects, and of current data (expected sonnel profiles’ database, reporting each employee’s
information about the new projects and current main attributes such as age, grades, salary, experien-
projects’ workload) from the internal database. ce, skills/job role. Once the population is defined, the
Qualitatively-wise, organizations can capitalize on analysis must consider internal mobility (employees’
the internal staff’s experience (such as the one of a movements within the same department, among dif-
Project Engineer) and on surveys or questionnaires ferent departments, promotions, trainings, holidays,
filled out by either internal or external experts. An and illnesses), external mobility (resignations, retire-
organization should leverage the combination of ments, attritions) and recruits. At any time, the orga-
data-driven approaches and human expertise. nization should be able to communicate how many
With respect to the actors involved in the workforce hours per skill or job role are available.
demand evaluation process, the interviewed With respect to the operative calculation of the
workgroup suggested different owners of the process available manpower per skill or job role, the literature
steps. The current workforce demand, including presents the following five methods, that are suitable
the work backlogs, should be communicated by for project-oriented organizations.
the responsible of the project and reviewed by the
head of the department. The manpower demand 1. The Stock and Flow models (S&F) illustrate the
generated by future projects should be evaluated population distribution as stocks and movements
by the commercial department and the operative between stocks as flows [3]. In every period of time,
direction, and reviewed by the head of the department it is possible to determine the number of workers in
as well. This proposal might undergo modifications the stock and to monitor their movements into the
depending on the size and the sector of the company. stock (recruitments, promotions) and out the stock
(promotions to another stock and wastage). Since the
project’s demand is in form of skill requirements [man-
Workforce Capacity (WFC) hours per skill or job role], it might be convenient to
The workforce capacity evaluation is a prediction of interrogate the system about the number of employe-
the evolution of the available workforce, exploiting a es available per skill or job role. A solution could be to
“What-if” scenario to get insight into the influence of group the population by skill and experience. Figure
Andrea Martino
Andrea Martino, Alstom Digital & Integrated Systems. He holds a Master’s degree in Mechanical Engineering and a
three-year degree in Industrial Production Engineering from the Politecnico di Milano. He currently works as Product
Industrialization Manager at Alstom Digital & Integrated Systems based in Stockholm. He has previously gained work
experience both as a mechanical designer and as a production engineer in companies of different sizes, sectors and
products. In addition to industrial and manufacturing technologies, he has skills and interests in project management.
Francesca Porta
Francesca Porta, Senior Manager, Accenture. Graduated in Environmental Engineering, she has been advising main
players in the energy industry on company reinvention and business transformation. Her focus has been on EPC
contractors specifically on organizational and operational models evolution. She has been driving projects on work-
force planning / workload management.
Arianna Cravello
Arianna Cravello, Tecnimont Spa. Graduated in Tourism Sciences at the IULM University of Languages and
Communication in Milan, she has been working at Tecnimont since 2006 where, after several years as Cost Control
and Project Control Process & System Engineer, in 2019 she assumed responsibility for the Workload department
both in the parent company Maire Tecnimont and Tecnimont. In 2020, in collaboration with ANIMP, Politecnico di
Milano and Accenture, she promoted a benchmarking initiative on the Workforce Planning process which was joined
by some of the leading companies in the sector such as Saipem, Baker Huges and Wood.
Max Panaro
Max Panaro, Tecnimont Spa. Graduated in Management Engineering (Politecnico Milano), Master in Business
Administration (Bocconi), he worked in the USA in a manufacturing company and in an organizational research and
consultancy company until 2000, then in T-Systems Italia (Deutsche Telekom group) as Business Development &
Planning Manager - BPO Operations until 2006. From 2006 to 2015 he worked in Bain & Company and Boston
Consulting Group (Core Member of the Global Oil and Gas Practice) acquiring skills in the management of large
investment projects of oil companies / EPC contractor . Since 2015 he has been working in Maire Tecnimont as
Organization, IT & System Quality VP. Since 2018 he has been President of IPMA Italia.
Antonio Calabrese
Antonio Calabrese, Politecnico di Milano - School of Management. He is an Associate Professor of Industrial Plant
Management and Industrial Plants at the Politecnico di Milano and Director of the International Executive Master in
Project Management. Former MBA & EMBA and Corporate Education Director of Polimi GSOM, he collaborates with
universities in Europe and China, is a member of the IPMA Advisory Committee and of the Steering Committee of IPMA
Italy. He is the International Academic Advisor of the PM World Journal. In industrial and management engineering he
is interested in project, program and portfolio management with particular regard to strategic and risk management,
planning and control, stakeholder management and the impact of cultural differences in project management.
Organizzazione
e innovazione
“
Nel terzo articolo della serie
«un caso di innovazione
organizzativa», sempre
mantenendo l’aderenza
alla concreta esperienza
che si sta vivendo nella
costruzione di BBV Group, ci
si sofferma sull’estensione
e sui componenti elementari
dell’apparato burocratico
rappresentato dalla circostanza che, soprattutto
nella seconda metà del ‘900, le imprese (in pre-
Avv. Giovanni Valli, Socio Fondatore valenza) hanno seguito un modello di sviluppo
Studio Legale Valli, Milano sempre più orientato a tenere all’interno i processi
produttivi direttamente connessi al proprio core bu-
siness, esternalizzando le funzioni ritenute ancillari
L
alle prime (benché, non di rado, importanti).
a “burocrazia”, qui intesa come il si- Questa tendenza si è ulteriormente accentuata con
stema razionale di gestione di qualun- l’accelerazione della globalizzazione (per come si è
que tipo di “potere” specificatamente sviluppata dagli anni ’80 del XX secolo).
indirizzato a dare attuazione profes- In molti casi si è giunti a esternalizzare funzioni sot-
sionale agli ordini dei propri vertici1, è tovalutate (per esempio la contabilità e altre fun-
una macro-componente essenziale di zioni amministrative) o, addirittura, segmenti critici
qualsiasi modello organizzativo. dell’ingegneria e della progettazione, anziché la
Partendo da questo concetto è stata avviata l’ana- produzione di componenti significativi del prodotto
lisi indirizzata a progettare il modello organizzativo finale2.
a tendere di BBV Group. Tralasciando i casi estremi di imprese che, pur
Un secondo elemento su cui ci si è soffermati è continuando a dichiarare di essere manifatturiere,
• di significative lacune nella struttura operativa Nelle prime settimane sono stati redatti e adottati
e nei relativi processi; nella loro prima versione (comunque semplificata)
• di una inadeguata (quando non totalmente del nuovo corso:
assente) cultura teorico-operativa inerente ai • l’organigramma rappresentativo di una strut-
diversi ambiti aziendali, a partire da chi eser- tura organizzativa indirizzata a una razionale
citava il comando; divisione delle deleghe di comando e opera-
• di una robusta discrasia (soprattutto in alcuni tive;
ambiti operativi) fra il dettato delle norme e del- • il Regolamento disciplinare, in precedenza as-
le procedure formali adottate dall’azienda, an- sente;
ziché in relazione alle norme di origine statale o • il Regolamento interno, in precedenza assen-
contrattuale, e i comportamenti effettivamente te;
tenuti. • il Codice etico, in precedenza assente.
Tale situazione aveva portato a cronicizzare (peraltro,
senza che gli apicali ne avessero consapevolezza) Sono stati costituiti i primi gruppi di lavoro tematici
costi di transazione insostenibili e, più in generale, di (giuslavoristico, organizzazione, commerciale, fiere
esercizio in esercizio (con il crescere della complessità e comunicazione).
dei mercati e della normativa primaria e contrattuale Sono stati introdotti i primi corsi di formazione (in
di riferimento), di accumulare livelli di inefficienza orario di lavoro) inerenti alla lingua inglese, ai diritti
sempre più alti e a velocità sempre più sostenuta. e ai doveri dei dipendenti, alla sicurezza sui posti
Il quadro emerso non era dissimile da quello di lavoro, alla tutela degli asset aziendali, ai primi
presente nella maggior parte delle PMI (spesso rudimenti della contrattualistica.
capaci di produrre prodotti di apprezzabile Pochi mesi dopo sono stati celebrati i primi proce-
qualità, ma incapaci di esprimere sufficienti abilità dimenti disciplinari. Questo si è rilevato un passag-
sul piano manageriale); ciò pure a motivo di una gio culturale di grande importanza perché ha chiu-
inadeguata (quando non totalmente assente) so un primo percorso logico di rottura rispetto al
cultura in pianificazione, organizzazione, gestione, passato, intrapreso con l’introduzione della prima
comunicazione, oltre che negli ambiti legale, base normativa endo-aziendale, la distribuzione di
giuslavoristico, contabile, fiscale, finanziario. alcune deleghe (pure a organi collegiali), la forma-
Dato il critico contesto di partenza, è stata imme- zione, l’avvio di un percorso orientato ad acquisire
diatamente avviata una contestuale azione sulle consapevolezza diffusa sulla necessità di interagire
persone e sui regolamenti; lasciando a una suc- entro un preciso quadro normativo e di regole di
cessiva fase operativa l’intervento sul fattore tec- comunicazione sia all’interno dell’azienda sia verso
nologico. gli interlocutori esterni.
Bisognava abbandonare completamente l’impo- Il progetto di innovazione organizzativa ha seguito
stazione padronale dell’impresa novecentesca; un preciso percorso di sviluppo che ha visto gra-
ma ciò si scontrava, innanzitutto, con la necessità dualmente:
di superare una diffusa cultura poggiata sull’indi- • ampliare il numero dei gruppi di lavoro, co-
vidualismo, sulla ripetizione acritica del già speri- prendo ulteriori aree operative (produzione,
mentato, su rapporti interpersonali fondati sulla gestione dei fornitori, dei crediti, dei flussi di
forza impositiva del singolo. cassa, di specifici progetti di R&D);
Si doveva agire con determinazione ma, al contem- • ampliare l’offerta formativa, coprendo anche
po, con gradualità. la comunicazione e specifici temi tecnici (dai
sistemi di pagamento alle garanzie, dalla ge-
stione progettuale agli aggiornamenti di conta-
bilità, dai corsi di saldatura ai collaudi);
• seguendo la crescita professionale dei lavora-
tori, adeguare e ampliare costantemente l’or-
ganigramma e il quadro della normativa endo-
aziendale, tanto rilasciando versioni sempre
più aggiornate e strutturate dei regolamenti già
adottati quanto ampliandone il numero; così
adottando un regolamento sulla segretezza
delle informazioni classificate, un altro sull’uso
degli strumenti informatici, il regolamento ven-
dite, oltre che vari protocolli che disciplinano
specifiche funzioni operative.
In fatto, uno dei principali (e più complessi) snodi
di passaggio culturale che è stato affrontato è
rappresentato dallo sforzo di sostituire il radicato
modello di imposizione fondata sulla pura forza
del singolo e di correlata deresponsabilizzazione
del proprio agire, caratterizzato da azioni acritiche
(contava solo eseguire, in senso stretto, il comando
ricevuto), con il concetto del gruppo sociale
Giovanni Valli
Socio Fondatore dello Studio Legale Valli di Milano. Laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore,
Milano, ha lavorato inizialmente in due studi legali di Milano, poi presso l’Ufficio Legale della Federazione
Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo.
Nel 1998 fonda lo Studio Legale Valli.
È Presidente del Comitato Strategico di BBV Group, ruolo nel quale vengono coltivati i rapporti istitu-
zionali con le aziende e le istituzioni estere, in particolare in Cina, Korea, Russia, UAE, Qatar, Kuwait,
Bahrein, Oman, Arabia Saudita, Albania, Svizzera, Principato di Monaco, USA, Canada, Brasile. E’ anche
componente del Consiglio di Amministrazione di Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C).
E’ avvocato Cassazionista, Consulente certificato della Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi
Uniti, Arbitro della Camera Arbitrale Internazionale.
essore
up
Bosco Italia SpA, è in grado di sviluppare la progettazione e la Bosco Italia SpA, is able to carry out design and manufacturing
fabbricazione dei componenti necessari al contenimento del of components needed to reduce noise arising from all industrial
rumore derivante da tutti gli impianti industriali. plants.
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fabbricazione dei componenti maturatanecessari
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L’azienda Factory is certified:
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Via Umbria 16 - Zona Pescarito - 10099 San Mauro T.se - Torino - ITALY
Via Umbria 16 - Zona Pescarito - 10099 San Mauro T.se - Torino - ITALY
Tel. +39 011.223.68.38 r.a. | Fax +39 011.223.68.63 | Email: noise@boscoitalia.it
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www.boscoitalia.it
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INNOVAZIONE TECNOLOGICA
B
osco Italia, azienda leader nella pro-
di applicazione
gettazione, costruzione, installazione Centrali termoelettriche e nucleari, impianti chimici
di dispositivi per la riduzione del ru- e petrolchimici, impianti siderurgici, che scaricano
more in ambiente di lavoro, ha ideato nell’aria grandi quantità di vapore d’acqua, d’aria
e progettato una serie di dispositivi e di gas, a temperature e pressioni sovente molto
per attenuare la rumorosità trasmes- elevate; le attività produttive che impiegano motori
sa per via aerea da sorgenti di rumore di origine a combustione interna, alimentati a benzina, ga-
aerodinamica. solio o gas, i quali aspirano aria e scaricano i gas
Tali sorgenti si possono trovare in molti ambienti di prodotti dalla combustione, producendo rumore
lavoro, per questo motivo i silenziatori tanto più intenso quanto più sono grandi e poten-
hanno svariati usi nell’insonorizzazione industriale. ti; gli impianti di ventilazione e climatizzazione degli
I silenziatori industriali, in sintesi, sono nati dalla ambienti che, oltre a trasportare aria, trasportano
sempre più frequente necessità di abbattere i livelli il rumore piuttosto fastidioso delle macchine che
di rumorosità pericolosi e attenuare quelli fastidiosi, compongono gli impianti stessi.
sia negli ambienti di lavoro sia
negli ambienti esterni.
Progettazione
“
I silenziatori industriali sono Bosco Italia progetta e produce silenziatori indu-
striali in serie e/o custom.
nati dalla sempre più frequente La progettazione si basa su una modellazione a
necessità di abbattere i elementi finiti che, in funzione delle portate volu-
metriche, perdite di carico concesse dal sistema,
livelli di rumorosità pericolosi e attenuazione acustica richiesta, restituisce il mo-
e attenuare quelli fastidiosi, sia dello di silenziatore più idoneo a soddisfare i dati di
negli ambienti di lavoro progetto.
Di seguito rappresentiamo uno schema di progetto
sia negli ambienti esterni tipico.
- Il gradiente di temperatura all’interno della mar- Gli effetti della temperatura tendono ad allungare la
mitta può essere calcolato utilizzando il solutore di curva TL riducendo le prestazioni del Silenziatore
flusso comprimibile Actran nell’intervallo di frequenza studiato.
- Effetti della temperatura sulle proprietà dell’aria
(velocità del suono e densità) possono essere facil-
mente valutati in seguito
Grazie alle capacità di post-elaborazione di Bo- servando la distribuzione della pressione al suo
sco Italia, il comportamento acustico della mar- interno.
mitta può essere ulteriormente compreso os-
Effetti di perforazione
Al fine di potere dimensionare correttamente tali silenziatori i dati da raccogliere sono i seguenti:
B) Silenziatori atti a dissipare rumori generati da turbolenza dovuta a gas di scarico motori
endotermici (cogeneratori, motori endotermici in genere).
Tali silenziatori sono realizzati da una prima parte reattiva e una seconda parte dissipativa,
costruiti normalmente in acciaio al carbonio o corten.
L’esterno del silenziatore normalmente viene coibentato termicamente o corredato da verniciatura idonea
allea alte temperature.
C) Silenziatori atti a dissipare rumori con componenti spettrali a medio e alta frequenza
che si propagano attraverso circuiti aeraulici di ventilazione naturale dei locali tecnici, aspirazione ed
espulsione aria forzata.
Piero Calfa
Piero Calfa ricopre il ruolo di Direttore Commerciale presso la Bosco Italia Spa. Nella sua vita professiona-
le ha ricoperto vari incarichi tecnici e commerciali collaborando come project manager in diverse società
operanti nel mondo dell’acustica e delle insonorizzazioni industriali.
Commercialmente ha ricoperto il ruolo prima di proposal manager e poi di direzione commerciale in
aziende che si occupano di rumore e aria e costruzione di infrastrutture.
Tecnico competente in acustica ambientale riconosciuto dalla Regione Piemonte. Membro del comitato
direttivo sezione ANIMP-CONSTRUCTION.
Nuove prospettive
per le valvole industriali
C
Stando a recenti stime economiche [1],
del processo di progettazione onsiderate per molto tem- si assume che le dimensioni del mercato
integrata po alla stregua di una com-
modity indispensabile, ma
globale relativo alle valvole industriali rag-
giungeranno i 93’664.9 milioni di dollari
priva di reali implicazioni nel 2028, a partire dai 58’547.9 milioni del
strategiche in ambito im- 2020: ciò si traduce in una crescita quan-
piantistico, le valvole indu- tificabile in un CAGR [2] di circa il 6.0% nel
striali si rivelano essere uno degli elementi periodo che va dal 2021 al 2028.
basilari da ricondurre al centro del proces- Questo dato trova riscontro nelle analisi di
so di progettazione integrata con ottime altri osservatori internazionali come, per
ricadute sia sui processi manutentivi sia esempio, Frost & Sullivan [3] che prevede
sulla sicurezza occupazionale. un valore medio di 7.45 miliardi di dollari
“
a conoscerne la performance effettiva sono i ma-
Un’analisi delle stime nutentori che, se necessario, improvvisano soluzio-
economiche riguardanti i ni d’emergenza (per esempio,
prossimi anni delinea supporti provvisori, tiranti supplementari, rappezzi
saldati ecc.) di rado documentate in modo formale.
una tendenza positiva Il malfunzionamento e, in casi estremi, l’incidente,
caratterizzante gli ambiti sono visti come parte integrante di un processo
tradizionali dell’Oil & Power, del che richiede un costante monitoraggio in presenza
per evitare che le derive di sistema superino una
petrolchimico e del trattamento certa soglia di rischio sul medio-lungo periodo.
acque
Un progresso graduale
Confrontarsi con un mercato così longevo come
quello delle valvole industriali, per trarne delle stime Sono gli anni ‘90, accompagnati da un radicale
utili in termini di strategia d’impresa e di pianifica- mutamento dell’assetto economico internazionale,
zione delle risorse rende necessario inquadrarne a spingere il settore verso una maggiore attenzione
l’evoluzione, per poter discernere quali aspetti of- nei confronti di prodotti certificati, conformi e − so-
frano ancora un margine di sviluppo da cui trarre prattutto − sicuri [6]: la completezza del fascicolo
una spinta in linea con le aspettative del prossimo tecnico diventa un requisito rilevante, tanto quan-
lustro e quali, invece, costituiscano un retaggio or- to le specifiche del componente fisico, accompa-
mai superato. gnandolo nella sua vita utile assieme ad una mar-
Tra i maggiori ostacoli spicca − indubbiamente − catura che ne permetta l’identificazione anche a
la tendenza a giudicare le valvole (se non proprio distanza di tempo dall’installazione.
la maggior parte della componentistica montata in In questo momento storico, l’esigenza di bilan-
linea) al pari di una commodity necessaria, talvol- ciare le risorse in maniera focalizzata impone,
ta indispensabile, ma priva di quel valore aggiunto quantomeno, di prediligere un approccio più
intrinseco su cui poter costruire un vantaggio com- ponderato alla selezione della componentistica
petitivo in termini di progettazione d’impianto e ge- sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo:
stione dei processi: il genere di risorsa da scegliere si cerca di comprare di meno e meglio, ponen-
a capitolato secondo standard preconfigurati e da dosi degli interrogativi in merito alla vita utile della
reperire al prezzo più basso possibile senza ulteriori singola valvola per pianificare attività di manuten-
complicazioni né prospettive. zione e di controllo periodico cui segua una regi-
Si può ipotizzare che una mentalità simile sia figlia strazione tradizionale (per esempio, tag cartacei
di una cultura tecnico-empirica ereditata dall’epo- enumerati nei P&ID e nella manualistica d’im-
pianto) o digitale, almeno a livello rudimentale. prenda le mosse dalla progettazione di base e si
estenda sino al fine-vita delle singole installazioni. I
La progettazione segue ancora un approccio ge- referenti qualificati per l’acquisto della componen-
rarchico / sequenziale suddiviso tra più discipline tistica non sono più selezionati unicamente sotto
(processisti, stressisti, supportisti ecc.) la cui co- il profilo commerciale-operativo e logistico (rispon-
operazione è affidata in prevalenza al talento dei dendo dunque a una tradizionale logica di prodot-
singoli capi-commessa: in alcuni casi, si arriva a to), ma anche in termini di know-how e affidabilità
delineare il montaggio di linee e apparecchi senza consulenziale post-vendita (logica di servizio): la
avere ancora la certezza di quale preciso modello valvola viene, eventualmente, progettata ad hoc
di componente sia stato (o sarà) acquistato, per- per uno specifico uso e, in seguito, monitorata per
ciò ci si orienta lavorando in base a tipici unificati garantirle la miglior performance possibile, soprat-
(con dimensioni e pesi standard). Le esigenze di tutto in occasione dei fermi d’impianto program-
chi svolgerà la costruzione e la manutenzione in mati (shutdown).
campo (on-site) sono valutate in una prospettiva Tutti gli sforzi organizzativi sono orientati a evitare
“
subordinata: se la valvola l’incidente, sia per le implicazioni negative dal pun-
Queste aspettative, tuttavia, spedita in impianto non to di vista pratico (perdita di capitali) sia per il danno
si basano sul presupposto corrisponde esattamente di immagine che potrebbe riflettersi sulle aziende
al costruttivo, sarà il re- coinvolte a vario titolo [9].
secondo cui i protagonisti del sponsabile del montaggio
mercato delle valvole industriali a dover gestire la difformi-
− e della componentistica tà improvvisando, ancora Il cammino per l’eccellenza
una volta, delle soluzioni La sfida costante che lo sviluppo del mercato dei
piping in genere − si focalizzino all’impronta. componenti industriali si trova a fronteggiare è lega-
sempre di più radicalmente L’approccio alla valutazio- ta al fatto che i diversi approcci al concetto stesso
ne dei rischi inizia a inte- di “valvola”, così come li abbiamo riassunti sinora,
sull’adozione di tecnologie grarsi con l’analisi statisti- coesistono a tutt’oggi in una sorta di stratificazione
all’avanguardia e su di una ca e le stime di affidabilità disorganica: in base alla matrice d’impresa da cui
cultura dell’eccellenza, e / disponibilità dei sistemi,
coadiuvate anche da una
scaturisce il progetto del singolo impianto, prevale
una tendenza piuttosto dell’altra sia a livello teorico
che consolidino via via il prima informatizzazione che operativo.
superamento di una mentalità degli archivi tecnici e dal-
lo sviluppo di metodologie Ciò è imputabile a fattori legati, per esempio:
sia tecnica che commerciale di controllo da remoto [7] • a una marcata connotazione esperienziale (per
appartenenti ormai al secolo benché ancora in assenza esempio, i tecnici più giovani imparano dalla
scorso di un concetto organico di
infrastruttura digitale per
generazione precedente, ereditandone inizial-
mente anche i limiti e le idiosincrasie);
l’automazione industriale. • a una cauta propensione all’innovazione (per
Col passaggio al nuovo secolo, ecco che la pro- esempio, standard e procedure riconosciute
spettiva si affina ulteriormente: anche i grandi pro- come “sicure” non vengono messe volentieri in
tagonisti del mercato abbandonano la logica di una discussione a fronte di importanti investimenti
progettazione che, talvolta, va a travalicare gli scopi economici);
delle specifiche iniziali (gold-plating) [8] per focaliz- • a discrepanze culturali (per esempio, negli ultimi
zarsi piuttosto sull’ottimizzazione delle risorse an- vent’anni, l’attività di ingegneria è stata spesso
che grazie a un approccio integrato e scalabile che sub-appaltata e delocalizzata, evidenziando
Alessandro Negrini
Alessandro Negrini è un ingegnere specializzato nel campo della progettazione industriale, del revamping
in ambito IIoT 4.0 e della sicurezza sul lavoro. Dal 2006, opera come consulente tecnico offrendo sup-
porto qualificato ad aziende, organizzazioni e altri professionisti del settore meccanico-impiantistico con
particolare riguardo al comparto petrolchimico (“Oil&Gas”) e a quello di processo.
Sul fronte tecnico-giuridico fornisce abitualmente assistenza come consulente di parte (CTP), oltre a co-
adiuvare imprese e università (Politecnico di Milano) nella formazione in materia di valutazione dei rischi,
sicurezza occupazionale e transizione digitale.
È inoltre membro della Sottocommissione Sicurezza Igiene del Lavoro e Sicurezza Cantieri (SILC) dell’Or-
dine degli Ingegneri di Milano, nonché referente presso il Gruppo Tecnico Territoriale del Consiglio Nazio-
nale degli Ingegneri in materia di smart-working.
Da anni collabora professionalmente con 3Units Technology (www.3units.ch), società elvetica attiva nel
settore dell’impiantistica industriale e dell’ingegneria di manutenzione.
GF PIPING
Una ulteriore innovazione
nell’Automazione di Processo
con l’attuatore pneumatico
Il design del prodotto vincitore del Red Dot
Award, realizzato con materiali compositi rici-
clabili e nuove opzioni di dimensionamento, raf-
forza ulteriormente la famiglia dell’Automazione
di Processo di GF, contribuendo in modo signi-
ficativo all’obiettivo di sostenibilità dell’azienda
di raggiungere il 70% delle vendite con vantaggi
sociali e ambientali. I nuovi attuatori pneumatici e
i posizionatori offrono un pacchetto di valvole au-
tomatiche con una durata pari all’intero sistema
di tubazioni. Progettato per diversi settori, tra cui
la microelettronica, il marine e l’industria chimi-
ca, il materiale altamente resistente alle sostanze
chimiche di entrambi i prodotti è ideale per l’uso
in applicazioni che supportano fluidi pericolosi.
“In qualità di fornitore di una soluzione unica,
le varianti di prodotto flessibili consentono una
combinazione ideale per ogni processo”, affer-
ma Sandra Schiller, Head of Global Product Ma-
nagement Industry presso GF Piping Systems.
“Continuiamo a innovare con i nostri prodotti e
soluzioni, poiché miriamo a un portafoglio con
un ciclo di vita sostenibile e siamo estremamen-
te orgogliosi che il nostro attuatore pneumatico
abbia ricevuto il Red Dot Design Award”. standard di 4,2 bar. Una nuova caratteristica è
L’attuatore pneumatico in materiale pla- l’interfaccia NAMUR integrata per le valvole pi-
stico tipo PPA, leggero e resistente lota, che consente un’alimentazione decentraliz-
alla corrosione, realizzato in polipro- zata ed elimina la necessità di adattatori speciali.
pilene rinforzato con fibra di vetro (PP- L’attuatore pneumatico raggiunge un minimo
GF), offre un adattamento ottimale di 250’000 cicli e funziona senza intoppi anche
all’applicazione e un’elevata resisten- dopo lunghi periodi di inattività. Il posizionatore
za chimica coprendo l’intera gamma di offre una gamma di applicazioni ottimizzata per
valvole a sfera da DN10/15 (½ “) a DN attuatori lineari (Tipo DIASTAR GF) e attuato-
100 (4”). Tutte le possibili combinazioni ri rotativi (PPA e il suo predecessore PA) con le
di valvola e attuatore hanno superato seguenti opzioni di funzionalità: interruttore on/
test significativi in condizioni ambientali off, display, controller PID, feedback di posizione
estreme per garantire prestazioni di cop- analogico, feedback LED. Il design compatto del
pia affidabili sulla valvola a sfera. Il PPA posizionatore e dell’adattatore consente un’al-
è disponibile in due versioni: compatto a tezza di installazione ridotta. È conforme a UL.
Doppio Effetto oppure offerto nelle versio- Entrambi i nuovi prodotti sono ora disponibili in
ni Normalmente Chiuso e Normalmente diverse dimensioni.
Aperto. La tecnologia a molla aggiunge
flessibilità di applicazione nella gamma www.gfps.com
AUDCO ITALIANA
Fornitore strategico
nel campo delle valvole industriali
per ogni tipo di esigenza
Audco Italiana è una società specializzata in valvole in-
dustriali da oltre 80 anni.
Il nome commerciale viene registrato solo nel 1953, ma
le attività iniziano già negli anni ’30 in concomitanza con
il processo di metanizzazione dell’Italia.
È allora che Audco Italiana comincia la produzione
di valvole a maschio lubrificato in Italia su licenza di
AUDLEY ENGINEERING CO., conosciuta allora come
AUDCO.
Quando negli anni ‘60 la rete di metanodotti si esten-
de in tutto il territorio nazionale, Audco Italiana ottiene
anche una serie di licenze dai suoi Shareholders come
Serck Audco International e Rockwell, presentandosi AUDCO. Fiera Piacenza 1956
sul mercato come fornitore di valvole di diversa tipolo-
gia: valvole a sfera, a farfalla, valvole a maschio teflona- La nuova sede ampliata con 10.000 prodotti a magaz-
te, valvole a globo, a saracinesca e di ritegno. zino tra valvole, attuatori e ricambi, è seguita da un gio-
Oggi Audco Italiana è rinnovata. La storica sede di Mi- vane team tecnico e commerciale che supporta i clienti
lano, in centro città e non più funzionale per motivi logi- selezionando le valvole adatte ai loro bisogni.
stici, è stata lasciata a favore del nuovo stabilimento di Audco Italiana è un fornitore strategico. Oltre ad avere
Rescaldina, nel cuore della filiera delle valvole industriali. un’ampia gamma di prodotti a disposizione per garanti-
re consegne in poche ore, analizza le specifiche fornite
dal cliente, consiglia le soluzioni migliori e presta sup-
porto nella scelta delle valvole, offrendo anche pacchet-
ti di miscellanee.
Audco Italiana è partecipata del gruppo americano
Flowserve e ne distribuisce i brand SERCK AUDCO,
NORDSTROM, WORCESTER, NORBRO e AUTOMAX;
inoltre produce a proprio marchio diverse tipologie di
valvole, anche speciali, al fine di rispettare le prestazioni
richieste dai clienti.
Il Service di Audco Italiana offre un servizio di revisio-
ne di valvole, attuatori e pompe di lubrificazione. Con
il supporto dei nostri esperti, è possibile ottimizzare le
risorse e ridurre al minimo i costi di manutenzione.
Su prenotazione il Service Audco esegue la revisione
del parco valvole durante la fermata impianto, anche nei
mesi di agosto o durante le vacanze natalizie.
I settori di riferimento per Audco Italiana oggi si am-
pliano, oltre allo storico Oil&Gas l’azienda è presente
nei settori Chimico, Power, Food & Pharma e General
Industry & Water.
www.audco.it
AUMA
In supporto
sulle piattaforme offshore
Ambienti
Protezione alla corrosione Categoria
di corrosività Esterni Interni
L’effettiva protezione anticorrosiva AUMA è deci- Atmosfere con basso livello Edifici non riscaldati in cui
siva per la lunga durata dei dispositivi. Il sistema di inquinamento. Prevalente- potrebbe formarsi condensa,
C2 (bassa)
di protezione anticorrosiva degli attuatori AUMA mente zone rurali. ad es. depositi, palazzetti dello
si basa su un pretrattamento chimico e su una sport.
verniciatura a polvere a doppio strato delle sin- Atmosfere urbane e industriali, Locali di produzione con elevata
gole parti. Il primo strato di polvere su base di re- moderato inquinamento da umidità e un certo inquinamento
sina epossidica assicura un’elevata aderenza tra C3 (media) anidride solforosa. atmosferico, ad es. stabilimenti
superficie della cassa e strato finale. Il secondo di trasformazione alimentare,
Zone costiere a bassa salinità.
strato di polvere su base poliuretanica assicura lavanderie, birrifici, caseifici.
una resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici Aree industriali e zone costiere Impianti chimici, piscine, cantieri
e alle sostanze chimiche. La resistenza mecca- C4 (alta)
a moderata salinità. navali e navali costieri.
nica è molto alta per via dell’alto grado di reti-
Aree industriali con elevata Edifici o aree con condensa
colazione della polvere ottenuta con trattamento
umidità e atmosfera aggressiva quasi permanente e ad alto
termico. Il colore è grigio argento AUMA, simile C5 (molto alta)
e aree costiere con elevata inquinamento.
al RAL 7037. salinità.
Per le diverse condizioni di impiego sono dispo-
nibili classi di protezione anticorrosiva graduate Aree offshore ad alta Aree industriali con umidità
AUMA che si attengono alle categorie di corrosi- salinità e aree industriali con estrema e atmosfera aggressiva.
vità secondo EN ISO 12944-2 (Tab.1). CX (estrema) umidità estrema e atmosfera
aggressiva e atmosfere
subtropicali e tropicali.
Tab.1 – Categorie di corrosività della norma EN ISO 12944-2
AVEVA
Lavoro più efficiente
con “Operations Control 2023”
AVEVA, multinazionale ingle- flessibilità per utenti Web e via mobile, e maggiori op-
se leader mondiale nel setto- zioni di connettività, oltre a comprendere anche gli ag-
re dei software industriali che giornamenti di AVEVA System Platform 2023, AVEVA
supportano le imprese verso InTouch HMI 2023, AVEVA Edge 2023, AVEVA Plant
la trasformazione digitale e la SCADA 2023, AVEVA Historian 2023, AVEVA Commu-
sostenibilità, ha presentato nication Drivers 2023, AVEVA Reports for Operations
“Operations Control 2023”, 2023, AVEVA Development Studio e AVEVA Teamwork.
la prima versione coordinata “Il valore totale reso da una soluzione è spesso mag-
del portafoglio di software giore della somma delle sue parti. L’offerta flessibile di
HMI/SCADA. La nuova re- prestazioni all’interno della nuova release può essere
lease migliora ulteriormente configurata e connessa per ottenere risultati ancora più
l’erogazione di AVEVA Ope- elevati. Invece di rilasciare un singolo prodotto HMI o
rations Control, una soluzione flessibile e con funzio- SCADA, i nostri clienti possono costruire modelli pro-
nalità integrate per garantire una maggiore efficienza e duttivi più intelli-
collaborazione tra i diversi team aziendali. genti che agevo-
Unico nel panorama dei software industriali, AVEVA lino il lavoro delle
“Operations Control” semplifica le routine quotidiane proprie risorse,
dei team di lavoro che possono condividere flussi di massimizzando
informazioni digitali e contare su dati e insight di cui così il valore ot-
hanno bisogno per lavorare con maggiore efficienza, tenuto dai propri
agilità e affidabilità. Le avanzate tecnologie di visualiz- dati industriali,
zazione, analisi e strumenti di sviluppo implementati senza ragionare
all’interno di un cloud ibrido e un ambiente on-premise, per comparti-
permettono di avere prestazioni costanti, azzerare il menti stagni”,
margine di errore umano e migliorare il flusso informa- aggiunge Mody.
tivo e le azioni delle proprie risorse in caso di anomalie AVEVA “Operations Control 2023” è disponibile anche
di processo. Non solo le informazioni critiche possono tramite AVEVA Flex, il programma avanzato di abbona-
essere recuperate più velocemente, ma la flessibilità in- mento al software industriale AVEVA. La nuova release
tegrata della nuova release offre una maggiore scalabi- del software non prevede limiti di utilizzo, essendo si-
lità di dati, utenti o percorsi per individuare la decisione curo e accessibile a più utenti a seconda delle esigen-
più corretta. ze aziendali, e offre massima flessibilità commerciale e
“Le tecnologie digitali costituiscono oggi il cuore scalabilità.
pulsante delle imprese industriali, ma i lavoratori Il digital framework di AVEVA “Operations Control”
addetti alle Operations non hanno ancora la capacità fornisce risposte più rapide e supportate dai dati, per-
di contestualizzare le proprie decisioni all’interno di un mettendo agli operatori di intervenire tempestivamen-
unico framework applicativo consistente e integrato. te, fornendo sistemi di gestione dei processi affidabili e
AVEVA Operations Control valorizza questo ambiente senza la necessità di formare nuovo personale. In que-
informativo con un set completo di applicazioni che sto modo si ha un impatto anche sulle iniziative ESG
abilita gli utenti, dall’edge a cuore dell’impresa, offrendo (ambientali, sociali e di governance) dell’azienda, dal
visibilità in tempo reale dei processi critici in ogni settore momento che, massimizzando il valore di insight basati
industriale”, afferma Rashesh Mody, Executive Vice sui dati, le operazioni sono più efficienti e sostenibili dal
President - Operations Business, AVEVA. punto di vista ambientale.
La nuova versione AVEVA “Operations Control 2023”
presenta anche una migliore interfaccia utente/UX, più www.aveva.com
BURCKHARDT
Tutta l’importanza
della manutenzione
CADMATIC
Con CLA quarta
acquisizione tecnologica
Cadmatic ha acquisito l’intero portafoglio di azioni e materiali e delle construction, sviluppato nel corso degli
prodotti della società italiana di software Computer Line anni”, afferma Jukka Rantala, CEO di Cadmatic.
Associates (CLA). L’acquisizione sostiene gli obiettivi di Gian Mario Tagliaretti, COO di CLA e vice CEO,
crescita di Cadmatic, rafforza la sua posizione di mer- considera l’acquisizione una situazione vantaggiosa per
cato nel settore dei processi e dell’energia e aggiunge tutti: “Quando si combinano Cadmatic e CLA, si ottiene
nuove soluzioni dedicate al settore navale e construc- qualcosa di più grande della somma delle parti. I prodotti
tion. I tool CLA per la gestione dei Cadmatic sono da sempre riconosciuti come performanti
materiali, delle costruzioni e dei nella progettazione impiantistica, navale e nelle
dati ingegneristici vanno a com- construction; CLA ha applicazioni generali di gestione
pletare la gamma di soluzioni CAD dei dati di ingegneria. Insieme, formiamo un pacchetto
e di gestione delle informazioni completo. CLA ha sviluppato una posizione di mercato
di Cadmatic e saranno integrate molto forte nelle multinazionali industriali con sede in
nell’offerta di prodotti di quest’ul- Italia, ma la grande rete globale di Cadmatic significa che
tima. la soluzione integrata può avere più successo a livello
L’acquisizione rappresenta un ul- internazionale. Siamo una squadra perfetta”.
teriore passo verso l’ambiziosa La strategia di crescita di Cadmatic prevede un
strategia di crescita di Cadmatic, posizionamento consolidato nelle industrie di processo
che vede l’azienda più che triplica- e dell’energia europee e indiane, nel business navale
re le sue dimensioni nei prossimi globale e nel settore construction in crescita locale. CLA
anni. è la quarta acquisizione tecnologica significativa per
I contractor EPC e gli Owner/ Cadmatic negli ultimi anni. Secondo Rantala, la crescita
Operator degli impianti utilizzano organica e un elevato livello di R&S e competenza
il software CLA per gestire i ma- interna, così come le fusioni e le acquisizioni aiuteranno
teriali e le strutture legate al pi- l’azienda a creare il massimo valore aggiunto per i suoi
ping, i cantieri, i dati ingegneristici clienti esistenti e nuovi.
multidisciplinari, le gare online, la “Lo scorso anno, la nostra divisione Process and Indust-
pianificazione del progetto e la ry è cresciuta di oltre il 30%. Stiamo crescendo in modo
saldatura dell’impianto. CLA è organico, ma le fusioni e acquisizioni strategiche, come
stata fondata nel 2001: presso la con CLA, restano uno dei pilastri della nostra strategia.
sua sede di Piacenza lavorano 22 Siamo costantemente alla ricerca di aziende che possa-
collaboratori. no essere utili per migliorare la nostra offerta e acquisire
“CLA è una soluzione strategica nuovi clienti”.
perfetta per noi. Vantano ottime Rantala afferma inoltre che l’acquisizione è stata guidata
referenze, soprattutto nel settore chiave delle società non solo dalla strategia, ma è il risultato di un ascolto at-
multinazionali EPC e le nostre gamme sono complemen- tento delle esigenze dei propri clienti da parte di Cadma-
tari. Integrando i prodotti CLA per la gestione dei mate- tic: essere buoni partner, e fornire ai clienti le funzionalità
riali e delle costruzioni con le soluzioni Cadmatic per la software che richiedono.
progettazione, l’ingegneria e la gestione delle informazio- “Quando il cliente presenta una chiara esigenza, o svi-
ni, siamo in grado di offrire funzionalità integrate e avan- luppiamo internamente le funzionalità, i prodotti e i servizi
zate, il tutto con un unico punto di riferimento, a beneficio necessari a soddisfarla, oppure rivolgiamo lo sguardo
dei nostri clienti, dalla progettazione alla costruzione e all’esterno valutando una acquisizione”.
oltre. Oltre ai prodotti e alla loro nutrita lista clienti, abbia-
mo anche accesso al loro know-how nella gestione dei www.cadmatic.com
ENEXIO ITALY
Servizi per gli impianti
trattamento acque
INDRA
Da 35 anni all’avanguardia
nella progettazione
e realizzazione di valvole
Fondata nel 1987, Indra srl celebra quest’anno i suoi 35 Indra sta attualmente costruendo la sua rete commerciale
anni di attività, riconoscendosi oggi come un’azienda in tutto il mondo attraverso vari partner e agenti e par-
all’avanguardia nella progettazione e realizzazione di val- tecipando ai più importanti eventi di settore nazionali e
vole a sfera e spillo in varie configurazioni e diametri, internazionali, come la fiera Adipec, dove Indra
da versioni double block & bleed integrali e split sarà espositore (stand 2114 / hall 2) dal 31
body a manifold per strumentazione, costruite ottobre al 3 novembre 2022.
secondo i più elevati standard qualitativi di
sicurezza ed efficienza. Panoramica prodotti
Caratteristiche dell’azienda sono l’anima SIL4 Modular Manifold for HIPPS systems
‘made in Italy’ e l’approccio ‘Tailor made’, Un prodotto adatto a garantire elevati
qualità che rappresentano il marchio di fab- standard di sicurezza, efficienza e qualità
brica. nei sistemi HIPPS è il Modular Manifold
SIL4, progettato specificatamente per le ap-
I requisiti di qualità plicazioni di controllo strumentali.
A garantire gli elevati standard qualitativi dei prodotti In- Il Modular Manifold SIL4 garantisce permanentemente
dra concorrono la scelta della materia prima che è pre- la continuità di informazione tra il processo e i sensori di
valentemente di origine italiana ed europea, l’attività di pressione.
monitoraggio del prodotto in tutti i suoi passaggi e l’ampia Peculiarità:
gamma di test realizzati in casa, assicurando un prodotto • obbligatorietà di una serie di operazioni sequenziali,
tracciato in tutte le sue fasi di sviluppo. mai sovrapponibili;
La materia prima viene attentamente selezionata, trattan- • riduzione dei costi;
dosi di un requisito fondamentale e determinante per la • protezione della linea da sovrappressioni;
scelta finale da parte della clientela. • riduzione di emissioni inquinanti dovute a linee ad
L’esperienza nel comprendere i ‘tipici’ delle installazioni, le alta pressione.
scelte di innovazione e la massima versatilità, consentono
a Indra di elaborare delle soluzioni personalizzate, secon- Valvola DBB Twin pattern
do le specifiche esigenze della clientela. La DBB Twin pattern valvola viene realizzata da mono-
La capacità di accogliere, analizzare e realizzare anche blocco in vari materiali. Le dimensioni estremamente
le richieste più complesse, rendono la nostra una produ- compatte agevolano il montaggio in abbinamento alla
zione Tailor made, qualità che ha permesso all’azienda di strumentazione di controllo delle variabili di processo, an-
farsi apprezzare e riconoscere negli anni tra la più vasta che in spazi ridotti.
clientela. Peculiarità:
Tutti i prodotti vengono realizzati nei materiali più ricorrenti, • compattezza delle installazioni;
con disponibilità di materiali ‘esotici’ per applicazioni cri- • riduzione dei costi;
tiche. • monitoraggio continuo della pressione di processo;
• scelta dei materiali;
Le aree di applicazione e la presenza all’estero • diametro e rating della flangia di ingresso da ½” a
Le soluzioni sviluppate da Indra sono utilizzate principal- 6” - #150 / #2500;
mente nel settore oil & gas, petrolchimico, piattaforme • versioni speciali Api 10000.
off-shore, LNG e nel settore energetico come componenti
in impianti e macchinari ad altissimo valore e contenuto
tecnologico. www.indra.it
TC2
The relevance of standard
valve design
thods of valve design and testing. Researchers have pro- The importance of having qualified inspectors is a priori-
ven that old valves are the most problematic, as they were ty for companies like TC2, whose role is to evaluate the
manufactured before modern emissions test knowledge. environmental impact and quality compliance of industrial
plants. Certifications are led by professionals who have
The relevance of standard valve design knowledge of both law standards and design of compo-
Controlling fugitive leaks translates to minimizing the po- nents. TC2 in particular has the expertise to follow the
tential for leaks and it is possible only by applying proper whole certification course, working with companies on
design and material-selection standards and, moreover, compliance.
installation, use and maintenance must follow the manu- The process to obtain certifications that meet International
facturer’s specifications. Moreover, traceability quickly be- Standards and Regulations has different steps that might
came a relevant topic among manufacturers, to prevent be managed and supervised by companies like TC2, offe-
errors and reduce risk on safety matters. Once the valve ring the following support and services.
has passed the testing process, serial numbers are applied 1) Technical support in choosing the components, pro-
to it and registered. ducts that have to be tested along with the right parame-
During the past decades, the valve design process has ters to validate as a sample, in order to have a full coverage
been standardized, using a method that assures each pro- of the whole production process.
duced valve meets International Standards of its industry. It 2) Debug of the testing procedures for the Certification,
is much easier to start with a design that is already built for according to the International Standards regarding testing
fugitive emission requirements, than to update an existing that may apply.
design to fit. 3) Assistance in the testing execution, that could be led by
80% of the leakage from industrial valves is associated the Manufacturer or third-party Laboratories in charge, to
with the valve stem or valve stem seals since the seals for make sure that Standards and Regulations are complied.
the valve stem are dynamic. In fact what leads to a leaka- 4) Validation of the results from the fugitive emission testing
ge from the valve is the constant movement of the stem and verification of the efficiency and completeness of the
upward and downward, temperature fluctuation, which can documentation produced.
lead to expansion or shrinkage of the valve components, or 5) Release of the conformity certification according to TA-
even packing damage caused by particles in the fluid. The Luft Regulations or ISO 15848-1 when related to Fugitive
type of fluid affects the amount of leakage from the stem Emission certification.
packing and typically, 6) Evaluation of the Certification renewal if regulations or
gasses have a higher standards are updated.
tendency to escape from
the stem packing than do Long-term control and maintenance
liquids. Proper packing To achieve effective and long-term control of fugitive emis-
and stem design should sions is it necessary to apply and use the best available
be considered to achie- technology and standards, including the development of
ve a low emission valve, non-standard monitoring programs, operating procedures,
following parameters like and performance objectives for controlling fugitive emis-
packing type, material sions. Manual monitoring is a time-consuming process,
selection, internal and with a portable detecting instrument. An alternative and
external diameter dimen- more effective way to detect fugitive emissions at an earlier
sions, tolerances. stage before they become critical is to use sensors with an
Valve types can be divi- automatic, electrical data logger to save time and improve
ded into two broad ca- accuracy.
tegories: rising or rising-rotating stems and quarter-turn Fugitive emissions from the valve stem or other joints due
(part-turn) stems. Rising or rising-rotating stem designs, to malfunction and damage requires quick maintenance to
mostly used in refineries, are considered the most suscep- repair. Leaking components should be repaired as soon
tible to stem leakage, since the stem is exposed to the ser- as possible and the cost of maintenance includes spen-
vice fluid and then drawn through the packing during the ding extra money for personnel and the cost of replacing
valve operation. Quarter-turn valves are often considered or repairing the damaged part. If the leak is not detected,
significantly less susceptible to stem leakage due to the the cost of maintenance could increase over time. On a
service fluid not being drawn through the packing during cultural side of the organization therefore, it is suggested
the valve operation. to work on corporate commitment to the implementation
and maintenance of a directed inspection & maintenance
Certification and compliance: how to proceed (DI&M) program to detect and prevent leaks.
Many end users are unaware of the differences between In the industry, particularly engineer and valve manufactu-
Regulations and Standards, and request fugitive emission rers, have a professional and personal responsibility to pro-
tests that may not even be applicable to the application at tect the environment. Air and water quality, life and ecology
hand. Consultancy companies are key partners when it co- are important factors that need to be taken into account to
mes to compliance. TC2 and its Technical Consultancy unit improve the performance of products and processes.
work in conformity verification of valves, using standards
like Ta-Luft and Fugitive Emission standards. www.tc2group.it
WIKA
“Service Van” in campo
per i servizi di taratura
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di misura
WIKA Italia
Tel.: 02 93861-32
info@wika.it - www.wika.it
< Centro assistenza e tarature - WIKA Italia
Focus Manutenzione e valvole per impianti industriali INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
PEPPERL+FUCHS
ECOM presents Visor-Ex® 01
smart glasses for industrial use
in hazardous areas
Wearables for industry rethought: The Pepperl+- By connecting to the Smart-Ex® 02, users can
Fuchs brand ECOM Instruments, together with continue to use their tried-and-tested smartphone
its cooperation partner Iristick, is introducing Vi- for hazardous areas without restriction and benefit
sor-Ex® 01 smart glasses for industrial use in from all the advantages and security features and
hazardous areas. The intelligent wearable com- controls of the Android 11 operating system: the
bines high camera quality and reliable communi- simple integration and use of apps via the smart
cation features in an ergonomic design for user’s glasses as well as the possibility of pushing out up-
utmost comfort – with a weight of just 180 g, mak- dates easily over-the-air.
ing them the optimal solution for mobile workers
for all tasks that require hands-free use as well as Optimum picture and sound quality and con-
continuous communication. This can include many venient operation in one device
digital workflows like maintenance procedures un- A total of three integrated cameras transform Vi-
der the guidance of a remote support expert, who sor-Ex® 01 into the remote expert’s bionic eye.
can give instructions and guidance with precision Two 16-megapixel cameras are centrally posi-
seeing what is happening through the eyes of the tioned to map the wearer’s natural field of vision –
technician. In addition, pick-by-vision is a common this way the remote support sees exactly what the
scenario especially in logistics. mobile worker sees. A secondary camera offers a
The intrinsically safe smartphone ECOM Smart- 6x optical zoom for zooming without loss of quality
Ex® 02 as a computing unit, combined with a and scanning of barcodes and QR codes. To clear-
pocket unit with replaceable battery for power ly mark the filming process, a red LED is installed
supply, creates an intelligent ecosystem for a wide next to the camera to indicate when the camera
range of applications. The distribution of functions is in use. The integrated laser bucket shows the
across the individual system components helps to wearer exactly where the camera is pointed at. A
minimise the weight of the headset unit – without built in LED torch ensures optimal visibility even
sacrificing performance, connectivity or battery life. under dark conditions. The stable and at flexible
mounting of the OLED display counteracts shak-
ing, while integrated acceleration sensors, a gyro-
scope and a compass help to additionally stabilise
the transmitted image.
An arrangement of four built-in microphones is used
for clear communication. Built-in speech recogni-
tion and noise suppression ensure uncompromis-
ing communication quality even in noisy industrial
environments. Sound is output via an integrated
loudspeaker; alternatively, an external headset can
be connected to the smart glasses via the 3.5 mm
jack. The smart glasses can be operated by voice
command. For manual operation, there is also a
touchpad on the side of the Visor-Ex® 01.
All in all, mobile workers can operate the Visor-Ex®
01 system in three different ways – depending on
what makes the most sense and is most conve-
I
had been focused on small hydro generation
t sounds really actual, following the energy tran- plants, applicable on small/mid-size water stream
sition worldwide credo, boosted by the con- and an average flow rate of 2.5 m/s; it represents
ventional energy price rise-up, to discuss about the widest off-grid application on our Italian terri-
green, renewables and reduced CO2 impact so- tory, from north to south.
lutions to grant our welfare.
At ISS Internatonal SpA, we are working on
sustainable solutions, being committed to our Cor- Past tech for next generations
porate Governance and to diversify our offer solu- Our Hydro-gen solutions utilize Archimedes’ Screw
tions to an emerging market, with a focus on hydro as turbine, one of the oldest technolgy inherited by
generation. Galileo. By ruling the inlet, these small plants grant
an average yearly production of 1.182.600 kWh.
“
We care more and more about We’re realizing No. 3 mini-hydro plants in Calabria
region with these characteristics, with a huge at-
sustainability, to respect tention to projects CO2 emissions balance. The
corporate values and Environmental impact is minimized, with discrete
commitments and to ensure
a better future for everyone
We are focusing on a technology that has a steady
potential or, at least, an easy forecastable stream
variation along the year.
It is more reliable than solar or wind generation that
can be significantly affected by the weather condi-
tions.
A river stream flows regularly along the year, grant-
Green Digitalization
ISS International Spa research and development
“
Department has developed the world first industri-
Thanks to the synergy between ISS International al METAVERSE known in the market with the name
and the subsidiary RE-ENERGY, we invest in of “PYXIS”: a digital environment.
Our Mini-Hydros have their own Meta-verso Envi-
renewable solutions, starting from hydroelectricity, ronment, a digital twin, a VR replica where project
updating it to the technologies of tomorrow status is daily monitored along the entire lifecycle.
By using IIOT Sensors, a real-time and Remote Op-
eration will be soon possible.
structures hidden in the river context. The flow of The automated Industrial Metaverse will give all the
the river is not affected by the pnat and the un- ease to manage the Assets’ Operation by remote
derwater life is preserved. with an high realistic and holistic vision, contribut-
Mini-Hydro are applicable for “on-grid” as well as ing to minimize the CO2 emissions with a reduced
for “off-grid” applications, with fixed structures as standard operating motility.
Giuseppe Bellantoni
Giuseppe Bellantoni, born in Vibo Valentia on Sept. 1971, upon Master Degree in Chemical Engineer-
ing, at La Sapienza in Rome, started his career in the Oil&Gas Industry as Process and Commissioning
Engineer. In 2004 he started his own business founding ISS International Spa , leading the company to
a worldwide reputation operating with the main international Oil&Gas Operators as well as with the main
EPC Contractors. Today ISS International Spa has more than 200 employees and 15 registered offices
and partnership all arounf the world.
Infodgf.it@dhl.com
www.dhl.com/it
LINEE GUIDA
L
come sia possibile dalla lettura della marcatura
a manutenzione negli impianti spesso estrarre i dettagli dell’EPL (livello di protezione
incrocia il tema delle aree classificate dell’apparecchiatura), del gruppo/sottogruppo
con possibile presenza di gas o atmo- dell’apparecchio e della classe di temperatura
sfere esplosive. dell’apparecchio.
Qui vige l’applicazione della direttiva A quel punto tramite alcune semplici regole
ATEX e l’ambito più diffuso è quello ri- potremo effettuare un primo abbinamento basato
guardante gli impianti di superficie con il rischio di su EPL, gruppo di gas e classe di temperatura
presenza di atmosfera esplosiva dovuta a una mi- dell’apparecchio.
scela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma La norma di riferimento per la realizzazione degli
di gas o vapore. [1] impianti è la norma CEI EN 60079-14, versione
Un tema da approfondire è il diverso grado di si- nazionale ed europea della IEC 60079-14 che porta
curezza posseduto dalle apparecchiature elettriche il titolo di “Progettazione, scelta ed installazione
marcate Ex. Annoveriamo tra queste attuatrici elet- degli impianti elettrici“.
triche, motori ed elettrovalvole. Ad aree di impianto
più pericolose corrisponderanno apparecchi dotati
di maggior grado di sicurezza. In questo articolo Il sito di installazione
passeremo in rassegna i principi guida per la scelta Nel sito dell’installazione i parametri di interesse
dei giusti apparecchi elettrici da installare. di questa valutazione sono la probabilità che una Tabella 1 – definizione
Esaminiamo dapprima la caratterizzazione del sito atmosfera esplosiva possa formarsi (concetto di di Zone
tramite la suddivisione in zone e la valutazione dei
gas presenti in termini di gruppo di gas e classe di
temperatura del gas. Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o
ZONA 0
spesso un’atmosfera esplosiva... [2]
“
La manutenzione negli
Area in cui durante le normali attività è probabile la formazione di
impianti spesso incrocia il ZONA 1
un’atmosfera esplosiva... [2]
tema delle aree classificate
Area in cui durante le normali attività non è probabile la forma-
con possibile presenza di gas ZONA 2 zione di un’atmosfera esplosiva... e, qualora si verifichi, sia uni-
o atmosfere esplosive camente di breve durata. [2]
T6 > 85°C
2. I gruppi di gas
Tabella 3 – Classi di Temperatura [4]
Nella prima classificazione in gruppi di GAS, le
sostanze sono state testate e classificate secondo Per esempio, il Benzaldeide, che ha temperatura
due parametri: il MESG e il MIC. di autoignizione di 192°C, sarà classificato nella
Il MESG misura la difficoltà di contenere l’esplosione, classe di temperatura T4. L’idrogeno, che ha tem-
il MIC la facilità ad innescare l’esplosione. peratura di autoignizione di 560°C, sarà classificato
Sulla base di detti parametri i GAS sono suddivisi nella classe di temperatura T1.[5]
nei gruppi IIA, IIB e IIC.
Grafico 2
Grafico 1
Senza voler entrare nei dettagli tecnici della In generale una sostanza con una classe di tem-
classificazione, si può semplificare dicendo che: peratura T6 sarà più difficile da gestire rispetto a
andando dal gruppo IIA al gruppo IIC la difficoltà a una di classe T1 perché prenderà fuoco (ovvero in-
contenere l’esplosione aumenta mentre l’energia di nescherà l’atmosfera esplosiva) a una temperatura
innesco necessaria all’esplosione diminuisce. più bassa.
Riassumendo: nella gestione del rischio esplosione Ovvero passando da T1 a T6 la gestione della so-
passando da un GAS del gruppo IIA ad un GAS del stanza diventa più difficile.
gruppo IIC la difficoltà aumenta. Si noti bene che Gruppi di gas e Classi di tempe-
Per rendere meno astratta questa classificazione ratura sono due classificazioni basate su parame-
può essere utile memorizzare alcuni gas particolar- tri tra loro indipendenti. Per esempio, l’idrogeno
mente significativi del Gruppo relativo (cfr. Tabella appartiene al gruppo IIC (il più pericoloso) ma alla
2). classe di temperatura T1 (la meno critica come
Benzaldeide
IIA T4
Idrogeno
4. Le apparecchiature
Consideriamo ora il problema del rischio
d’esplosione dal lato dell’apparecchiatura andando
a vedere come questi dispositivi vengono marcati
dal costruttore che ne garantisce pertanto il livello
di protezione.
Come per il sito d’installazione si tratta di dedurre Figura 4: Dettaglio delle informazioni inerenti all’Atex in
dei metodi generali per poi classificare situazioni targhetta
molto diverse tra di loro. Con il termine apparec-
chi infatti possono essere intesi: quadri di controllo,
motori elettrici, pressacavi, sensori o ancora altri 6. EPL
dispositivi, diversi nella forma e nella funzione.
È necessario che all’installatore siano chiare e Concentriamoci su quelle parti della marcatura
definite le informazioni sul livello di protezione che ci danno un’indicazione sulla zona di possibile
garantito nel confronto del rischio di esplosione installazione dell’apparecchio.
Gruppo e categoria
dell’apparecchio
EPL
secondo la direttiva
2014 34 UE
II 1G Ga
II 2G Gb
II 3G Gc
Figura 7: Esempi di apparecchi aventi sottogruppo IIB e IIC
Tabella 5: corrispondenza tra Gruppo e categoria dell’ap- realizzati con il modo di protezione Ex-db
parecchio ed EPL [8]
Abbiamo visto come sia possibile dalla lettura della
L’ EPL, una volta individuato nella marcatura, come marcatura estrarre i dettagli dell’EPL, del gruppo/
vediamo dalla figura 5, facilita la lettura da parte sottogruppo dell’apparecchio e della classe di
dell’installatore. Nel prosieguo si procederà rife- temperatura dell’apparecchio.
rendosi all’EPL dell’apparecchio invece di usare i
concetti di Gruppo e Categoria dell’apparecchio.
Questo per seguire un approccio più moderno e 8. L’abbinamento tra apparecchio
che possa non dare adito a fraintendimenti. e sito dell’installazione
7. Sottogruppo dell’apparecchio Chiariti i parametri necessari da conoscere riguar-
e classe di temperatura do il sito di installazione e le apparecchiature, sia-
dell’apparecchio mo in grado di effettuare il corretto abbinamento tra
apparecchiature ed aree del sito.
Ora poniamo in evidenza quelle parti della marca- Riportiamo in forma tabellare e di facile lettura le
tura che ci danno un’indicazione sul sottogruppo regole per la scelta delle apparecchiature.
dell’apparecchio e sulla classe di temperatura
dell’apparecchio. Zona EPL
0 Ga
1 Ga o Gb
2 Ga, Gb o Gc
Negli apparecchi laddove sia indicata la classe II essa è da intendersi come IIC
Tabella 8: corrispondenza tra Classe di temperatura richiesta dalla classificazione dei luoghi e Classi di temperatura ac-
cettabili per le apparecchiature [12]
Figura 8 – Esempio di abbinamento per sito d’impianto Zona 1 IIC T2 Figura 9 – Esempio di abbinamento per sito d’impianto Zona 1 IIB T4
Andrea Battauz
Attualmente, R&D Project Engineer presso Cortem Group. Dopo la laurea in Ingegneria meccanica, si è
occupato della progettazione di macchine robotiche e dell’automazione e, dal 2004, si è avvicinato alla
direttiva ATEX e alla progettazione di apparecchiature destinate ad atmosfere esplosive.
Nel 2008 è entrato in Cortem Group dove ha sviluppato nuovi prodotti antideflagranti, specializzandosi in
dispositivi di segnalazione e illuminazione basati sulla tecnologia LED. Svolge inoltre attività di formazione
su temi legati alla protezione contro le esplosioni. Dal 2010 è membro dei Comitati nazionali CT 31 e SC
31J.
cortemgroup.com
(INFORMAZIONE PUBBLICITARIA)
Da 42 anni in viaggio
e siamo pronti per il futuro
Marco Bertoncini, Sales & Marketing Manager zazione Interna, Customer Service sono i pilastri
RTI del successo di RTI.
Dopo oltre 40 anni di successi le nuove genera-
zioni proseguono nel solco del fondatore con la
Gli anni ’80 sono stati anni straordinari, nuove volontà di proiettarsi in un futuro che vuole RTI
tendenze, nuove mode, la creazione di nuovi sempre più protagonista.
modelli sociali e l’esplosione di nuove opportu- Nuovi prodotti, nuove soluzioni, un team sempre
nità in nuovi mercati. più ampio e qualificato, un forte orientamento
Anni che hanno segnato comunque anche la no- all’Internazionalizzazione del business sono ele-
stra economia e l’economia mondiale con infla- menti che hanno permesso e permetteranno a
zione a tassi elevati e con momenti di tensione RTI di giocare un ruolo sempre più rilevante in
internazionale elevata. uno scenario geopolitico in continua evoluzione.
Sono stati anni in cui il coraggio della singola Il patrimonio di RTI è il proprio capitale umano e
persona determinava la nascita e la crescita di per questo lo valorizza puntando sul forte sen-
nuove Imprese e la lungimiranza permetteva a so di appartenenza e sulla coesione fornendo
queste Imprese di svilupparsi e di consolidarsi un costante e adeguato percorso formativo, in-
nei mercati di riferimento. vestendo in struttura e tecnologie per creare un
E questo Ambrogio Fossati lo sapeva. ambiente human friendly in cui lavorare.
E con questa visione e intuizione l’8 febbraio Il periodo 1980-2020 è stato un periodo all’in-
1980 fondava RTI. segna del cambiamento in cui l’innovazione tec-
Una società di Rappresentanze che nel corso nologica, gli scenari finanziari e la sostenibilità
degli anni, grazie a importanti brand e con una hanno dettato il passo cambiando radicalmente
forte Mission aziendale (Fornire ai propri clienti il modo di lavorare aumentandone velocità e a
le migliori soluzioni qualitative grazie alla propria volte, come naturale conseguenza, il livello di
esperienza e competenza) è divenuta “Il Part- entropia. Per questo è stato importante per le
ner Competente ed Affidabile” per chi opera nel Aziende essere pronte per non rischiare di entra-
mondo dei progetti Oil&Gas e dell’Energia. re in crisi e superare sempre ogni sfida.
Persone, Prodotti, Servizi di Ingegneria, Organiz- In 40 anni abbiamo supportato i nostri clien-
Marco Bertoncini
Marco Bertoncini, attualmente Sales and Marketing di RTI, ha lavorato per varie aziende specializzate,
come la propria società di consulenza IN-Consult, Parker Hannifin e DROPSA, in qualità di consulente
senior, Marketing Specialist e Technical Sales Engineer.
Dopo il diploma in sistemi elettrici ed elettronici, ha frequentato numerosi corsi di marketing e leadership
presso la SDA Bocconi.
steel power
design by dart-sas.it
on Chemical, Petrochemical, Renery, Gas Processing, Power
Generation, Nuclear and Offshore platforms markets, with a
wide range of products: pipes, ttings, anges, valves, bars
and other accessories.
CTA - France
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TAD Long Products - Italy 10095 Grugliasco (TO) - ITALY
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Notizie degli Associati 85
Manutenzione
FLEXSTAR è ideale per essere collegato a L’alta flessibilità Reti termiche, pompe di calore, Il guscio a clip assicura una giunzione
pompe di calore, o reti termiche della tubazione ne riqualificazione o costruzione di ottimale, anche in condizioni proibitive
agevola la posa impianti. Molti sono gli ambiti
applicativi della condotta
RIGHI ELETTROSERVIZI Nella costruzione del nuovo stabilimento sito nella Motor Valley, l’azienda si
Fornitore per la crescita è occupata della progettazione e realizzazione degli impianti tecnologici, a
della mobilità elettrica partire dalla distribuzione primaria fino alla rete interna delle camere di prova,
destinate ai test delle batterie.
nella Motor Valley Tutte la parti che compongono l’impianto sono state digitalizzate: per Righi si
è trattata di una importante sfida viste le tante peculiarità e complessità dei
Righi Elettroservizi S.p.A. nasce nel 1991, e ad oggi rappresenta una delle processi gestiti.
aziende di riferimento nell’ambito dell’automazione industriale, degli impianti, Le tecnologie 4.0 sono state parte integrante del lavoro e sono presenti nella
dell’integrazione di sistemi e nell’Information Technology. cabina di ricezione dell’energia 20kV. Quest’ultima è in grado di rendere
La società, facente parte di Righi Group, offre da più di 30 anni un valido sup- disponibili allo stabilimento fino a 8MW di potenza elettrica nelle cinque isole di
porto ai propri clienti per affrontare e superare le ultime evoluzioni tecnologiche trasformazione dell’energia per alimentare le sale prova e camere bianche e in
che il mercato globale richiede. tutte le macchine e impianti a servizio del laboratorio.
Oggi Righi Elettroservizi conta 3 sedi sul territorio nazionale: Cesena, Bologna e Oltre alle tecnologie digitali 4.0, la gestione dei consumi fa capo al software
Parma. Oltre 200 dipendenti specializzati e più di 30.000 sistemi funzionanti in Smart Grid per l’ottimizzazione e l’efficentamento dei carichi, che permette di
tutto il mondo. riutilizzare l’energia dei vari cicli di carica e scarica.
Recentemente la società ha partecipato al progetto di un’importante azienda Sulla copertura è stato installato un impianto fotovoltaico con potenza di
operante nel settore della mobilità innovativa. Ha preso parte al piano di 350kWp, che integra l’energia di rete e permette di ottimizzare gli assorbimenti
costruzione del nuovo laboratorio dedicato allo sviluppo e validazione dei dello stabilimento, mediante autoconsumo e ricircolo dell’energia elettrica.
componenti per la e-mobility, ovvero veicoli a trazione elettrica, come moduli e
pacchi batterie.
C assegnati dalla SC&RA – Specialized Carriers & Rigging Association, una delle SNOIT CENNOC Vicenza alla centrale
• ASME Classelettrica
– 150lb
• ASME di
to 2500lb
• Class
ASME• –ASME
150lb
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N più autorevoli associazioni a livello mondiale con base negli Stati Uniti.
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• API 3000 / 5000•/ 10000
Braulio, in provincia
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Sondrio,
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• Temperature
-46°C
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S
Durante la cerimonia di premiazione, l’azienda emiliana si è infatti aggiudicata GNITAR • High Temperature
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High
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la vittoria in tre categorie per le proprie soluzioni ingegneristiche nell’ambitobl0052 ot bl051di – ssalC EMSALa giuria del concorso ha assegnato i
00051 / 00001 / 0005 / 0003 IPA
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altrettanti impegnativi progetti di trasporto e sollevamento, nel dettaglio: NGISED
premi a Fagioli sulla base di numerosi
• “Rigging over 2 million $”: rimozione del relitto della Berkan )BBBDnel Porto
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criteri, tra i quali la sicurezza, l’innova-
C di Ravenna, con l’utilizzo di tre gru cingolate a elevato potenziale di
taeS lateM & tfoS :ngiseD llaB largetnI
zione, l’ingegnosità e la pianificazione
I
sollevamento e chiatte, con una particolare attenzione a tutti gli aspetti del lavoro effettuato.
T E N N OB
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A
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«Dopo i quattro primi posti ottenuti Trasporto trasformatore
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C
noitcejnI & gnilpmas rof desu era sBBD esehT
ottiene nuovi importanti successi», ha
.ssecorp eht fo sisylana rehtruf rof dna esoprupcommentato Fabio Belli, Amministra-
dna ydoB largetnI htiw dengised era sevlaV
.)dedleW toN( eborP gnilpmaS largetntore I Delegato di Fagioli, da poco eletto anche a Presidente dell’ESTA, la più
noitacilppa eht ot .cca ni denfied si htgnel eborP
nopu - retemaid enilepip eht dna stnemeriuqer
ycneuqerF ekaW ylppus nac ardnI .noitacidni
importante associazione europea per il settore dei trasporti e dei sollevamenti
erusne ot snoitaluclaC ssertS gnidneB dna
dna htgneL eborP eht fo noitceles tcerroc eht
eccezionali.
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OI EN
9001:2015
UNIISO
EN9001:2015 PRODUCT
ISO 9001:2015 PRODUCT
PRODUCT
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COMPANY FireCOMPANY
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ISO 9001:2015 010/2011
ENEAC-CU-TR
EAC-CU-TR
010/2011
EAC-CU-TR
PRODUCT
ISO 9001:2015 PED
010/2011
2014/68/EU
010/2011 PED 2014/68/EU
PRODUCT
PED 2014/68/EU
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Fire Safe
2014/68/EU Fire
ASME/ANSI
SafeCONSTRUCTION
CONSTRUCTIONCONSTRUCTION B16.34
CONSTRUCTION EAC-CU-TR
ASME/ANSI
ASME/ANSI
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ASME/ANSI
B16.34
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598
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MATERIALS MATERIALS
PED
SS 316/316L,
2014/68/EU
MATERIALS
MATERIALS
SS 316/316L,
CONSTRUCTION SS 316/316L,
SS
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316/3
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CERTIFICATIONSCERTIFICATIONS
CERTIFICATIONS
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ISO 10497–API 607–API
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EAC
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Countries
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F51,
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SOHSAS
18001:2007
BS OHSAS
18001:2007
18001:2007 BS OHSAS 18001:2007 BS OHSAS 18001:2007 ATEX 2014/34/EUATEX 2014/34/EU
ATEXATEX
2014/34/EU
2014/34/EU ASME/ANSI
REGULATIONS REGULATIONS
REGULATIONSB1.20.1
ASME/ANSI
REGULATIONS ASME/ANSI
APIASME/ANSI
B1.20.1
6D B1.20.1
B1.20.1
API 6DATEX
API 6D
API 6D
2014/34/EU ATEX
F53/F55,
2014/34/EU
REGULATIONS ASME/
F53/F55,F53/F55,
F53/F55,
REG
Safety
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ent
Health
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Management
Management Fugitive EmissionFugitiveFugitive
Emission
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Management012/2011
HealthEAC-CU-TR
EAC-CU-TR
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EAC-CU-TR
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Management 012/2011 Fugitive Emission Fugitive Emission
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ASME/ANSI012/2011
ASME/ANSI
APIASME/ANSI
B16.5 EAC-CU-TR
602 B16.5B16.5 012/2011
API 602API 602
API 602 A105, LF2, A105, LF2,
A105, A105,
LF2,
ASME/ LF
EN ISO 15848-1 EN ISO EN 15848-1
ISO
EN15848-1
ISO 15848-1
For EAC Countries
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Countries
EAC
For Countries
EAC
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Countries
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Canada
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for ISO
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Canada EN ISO 15848-1 For EAC Countries For EAC CRN
Countries
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ISO 14001:2015 UNI EN ISO 14001:2015 EN ISO 15848-2 ENASME
ISO 15848-2
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ASME
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VIII
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MR 01-03
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MR/ 01-75
MR
MR01-03
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MR 01-03
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825, C-276,
625/Incoloy
AlloyAlloy
625/Inc
ASME 62
82V
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Environmental
Management
Management
Management EAC-CU-TREnvironmental
Environmental Management 032/2013
EAC-CU-TR
EAC-CU-TR
032/2013
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032/2013
Management 032/2013 EAC-CU-TR 032/2013 EAC-CU-TR 032/2013 Titanium, Titanium,
Titanium,
Titanium
For EAC Countries
For EACFor
Countries
EAC
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Others on demand
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VALVES
VALVES
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MANIFOLDS
& MANIFOLDS
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V
• ASME ClassCONNECTIONS
b to 2500lb – 150lb to 2500lbCONNECTIONS
CONNECTIONS
CONNECTIONS CONNECTIONS CONNECTIONS CONNECTIONS CONNECTIONS CONNECTIONS
CONNECTIONS CONNECTIONS CO
0000 • API 3000 / 5000 From/1/2”
10000to 8” From 1/2” Fromto From
8”
1/2” to1/2”
8”to 8” From 1/2” to 8” From 1/2” to 8” From 1/8 ” to 2” From 1/8 From ” to 2” 1
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” to 2” From 1/8 ” to 2” Fro
B & RB) • Size – 1/2” to 8” (FB & RB)
Threaded Threaded Threaded
Threaded Threaded Threaded NPT, BSPP, BSPT, BW, NPT,SWBSPP,NPT,BSPT,
BSPP,
NPT,BW, BSPP,
BSPT,SWBSPT,
BW, SW BW, SW NPT, BSPP, BSPT, BW, SW NPT
al Seated• Soft SeatedFlanged
& Metal Seated Flanged Flanged Flanged Flanged Flanged
Actuated• Lever, Gearbox or Actuated
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(BW or (BWSW)or SW) Welded (BW or SW) Welded (BW or RATING
SW) RATINGRATING RATING RATING RA
e -46°C to
• +240°C
TemperatureHubRange -46°C to +240°C
Hub Hub Hub Hub Hub 6.000 - 10.000 PSI6.000(threaded
- 10.000
6.000
types)
6.000
- PSI
10.000
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- 10.000
PSI (threaded
PSI
types)
(threaded
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6.0
Application
SCH. 40, 80, 160, XXS SCH.(BW-SW
40,SCH.
80, SCH.
160,
40,
version)
Oil & Gas
on demand• High Temperature on demand 80,
XXS
40,160,
80,
(BW-SW
XXS
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version)
(BW-SW
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on demand RATING
• Low Temperature on demand RATINGRATING RATING RATING RATING
ASME Class – 150lb ASME
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Class
ASME –ASME
150lb
Class Class
–to150lb
2500lb
– 150lb
to 2500lb
to 2500lb ASME Class – 150lb to 2500lbASME Class – BONNET150lb to 2500lb BONNET BONNET BONNET BONNET BO
API 3000 / 5000 / 10000
API 3000
/ 15000
API
/ 5000
3000
API/ 10000
3000
/ 5000/ 5000
/ 15000
10000
/ 10000
/ 15000/ 15000 API 3000 / 5000 / 10000 / 15000
API 3000 / 5000 Screwed,
/ 10000O.S.&Y.
/ 15000 Bolted,
Screwed, Antitamper,
Screwed,
O.S.&Y.
Screwed,
O.S.&Y.
Bolted, O.S.&Y.
Antitamper,
Bolted,Bolted,
Antitamper,
Antitamper, Screwed, O.S.&Y. Bolted, Antitam
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Extended Locking device,
Extended Cryogenic
Extended
Locking
Extended
service
Locking
device, Locking
Cryogenic
device,device,
Cryogenic
service
Cryogenic
serviceservice Extended Locking device, Cryoge
Ext
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Single or Double Block
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Double
Single
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Double
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MONOFLANGE
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Metal
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Ball Design:
Soft
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Soft
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Seat Seat Integral Ball Design: Soft & Metal
Integral
Seat Ball Design: Soft & Metal Seat
MILANO CONNECTIONS CONNECTIONS
Inlet: 1/2” to 4” flanged
CONNECTIONS
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CONNECTIONS
Inlet:
1/2”
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DBB VALVES
BONNET BONNET
Screwed, O.S.&Y. Bolted,
Screwed,
BONNETBONNET
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Screwed,
O.S.&Y.
Screwed,
O.S.&Y.
Bolted,
O.S.&Y.
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Bolted,
Bolted,
Antitamper,
Antitamper,
BONNET BO
Screwed, O.S.&Y. Bolted, Antitam
Scr
Headquarters
Extended Optional Extended
locking Extended
device,
Optional
Extended
Optional
locking
Optional
device,
locking
locking
device,
device, Extended Optional locking device
Ext
4000 sqm
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requirements and the
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supplyindication.
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Indra can supply Wake Frequency
Engineering
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Testing
Testing
“High P
Notiziario
NEXTCHEM
Progetto europeo “IPCEI Hy2Use”: per lo sviluppo
del primo impianto waste to hydrogen al mondo
Maire Tecnimont annuncia che alla sua controllata NextChem, nell’ambito del progetto
europeo denominato “IPCEI Hy2Use”, è stato assegnato un contributo di 194 milioni di
euro a fondo perduto per lo sviluppo di un impianto waste-to-hydrogen. Il progetto costi-
tuisce l’Hydrogen Valley di Roma, il primo incubatore tecnologico
su scala industriale per lo sviluppo della filiera nazionale per
la produzione, trasporto, accumulo e utilizzo dell’idrogeno per
la decarbonizzazione dei processi industriali e per la mobilità
sostenibile. Il contributo verrà erogato durante il periodo di
costruzione dell’impianto. Le prossime fasi riguardano l’avvio dell’attività progettuale e di tutte le autorizzazioni necessarie, in modo da
garantire l’entrata in funzione dell’opera nella prima metà del 2027, come previsto dal finanziamento europeo.
Nella fase iniziale si prevede la produzione di 1.500 tonnellate/anno di idrogeno e 55.000 tonnellate/anno di etanolo. La produzione
di idrogeno crescerà in funzione dell’evoluzione della domanda, fino a 20.000 tonnellate annue, riducendo proporzionalmente
i volumi di etanolo. La tecnologia proprietaria di NextChem, sviluppata dalla propria controllata MyRechemical, permetterà di
utilizzare come materia prima 200.000 tonnellate/anno di rifiuti solidi non riciclabili, dando così un contributo anche alla chiusura
del ciclo dei rifiuti romani attraverso un processo di conversione con una riduzione significativa delle emissioni totali di CO2. Il
progetto europeo include inoltre un contributo di circa 4 milioni di euro destinati ad attività di ricerca per ulteriori sviluppi della
tecnologia waste-to-hydrogen, avvalendosi di partner scientifici tra cui Enea, Fondazione Bruno Kessler e Università La Sapienza
di Roma. Il contributo a fondo perduto IPCEI supporta le attività svolte dai soggetti coinvolti nella realizzazione degli Importanti
Progetti di Comune Interesse Europeo (Important Project of Common European Interest, IPCEI). Il Fondo, sostenuto dal mini-
stero dello Sviluppo economico italiano, permetterà che lo schema industriale del Gruppo Maire Tecnimont diventi una best
practice a livello mondiale per la valorizzazione dei rifiuti e la produzione di idrogeno ed altri prodotti chimici con riduzione
significativa delle emissioni di CO2.
Alessandro Bernini, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem, ha commentato: “Siamo orgogliosi del traguardo raggiunto
dal Gruppo Maire Tecnimont con NextChem, e del riconoscimento delle competenze industriali e tecnologiche del nostro Paese da parte dell’Unione Europea per
sviluppare un’economia dell’idrogeno a bassa impronta carbonica e a basso costo. Questo progetto, unico al mondo, rappresenta una pietra miliare nello sviluppo
delle tecnologie che combinano economia circolare e chimica verde, riconoscendoci pionieri nella decarbonizzazione dell’industria hard-to-abate, con un modello
che potrà essere replicato in altri Paesi”.
SIAD MI/ 1
Siglato un accordo quadro con NEL
per la fornitura di compressori idrogeno
SIAD Macchine Impianti (SIAD MI), leader nella progettazione e realizzazione di compressori idroge-
no, con migliaia di unità installate in tutto il mondo, ha annunciato la firma di un accordo quadro con
NEL per la fornitura di compressori a idrogeno a supporto degli elettrolizzatori prodotti dalla società
norvegese.
NEL è leader mondiale nello sviluppo di apparecchiature legate a idrogeno verde, quali elettroliz-
zatori e stazioni di rifornimento, che contribuisce alla transizione dell’industria verso l’impiego di
idrogeno verde come vettore energetico.
Grazie alla casa madre SIAD, che produce e distribuisce gas tecnici da quasi un secolo, e alla esperienza diretta con migliaia di clienti in tutti i continenti del mon-
do, SIAD MI dispone di un know-how specifico e a elevato livello tecnologico per la compressione di idrogeno, in particolare idrogeno verde.
Caratterizzata da un forte approccio green, attraverso la fornitura di soluzioni innovative e a ridotto impatto ambientale, SIAD MI si è rivelata il partner ideale per
questa collaborazione: le sue soluzioni efficienti, affidabili e sicure consentiranno, tra le altre cose, di raggiungere il target di NEL di rendere l’idrogeno verde econo-
micamente più competitivo rispetto all’idrogeno grigio.
“Siamo molto soddisfatti di avere sottoscritto questo accordo. È molto importante fornire ai nostri clienti delle soluzioni competitive in termini di TCO (Total Cost
od Ownership): attraverso questo frame agreement abbiamo raggiunto tale obiettivo, ancora più significativo nell’ambito dell’applicazione del green hydrogen”, ha
dichiarato Fabio Margheritti, Business Development Manager di SIAD Macchine Impianti.
Il primo passo di questa collaborazione si è concretizzato in un primo ordine comprensivo di: 2 compressori per wet hydrogen (modello HMS4-4) e 1 compressore
ossigeno (modello MS3-3), ambito in cui SIAD MI è leader mondiale, installati presso un impianto da 20 MW, situato in Svezia.
“L’accordo con SIAD MI è un passo importante per consentire a NEL di realizzare elettrolizzatori ancora più competitivi per la produzione di idrogeno verde com-
presso”, ha affermato Marius Larsen, Supply Chain Director di NEL.
“Rispetto all’emergenza climatica globale, questo accordo dimostra l’impegno di SIAD MI insieme ai propri partner verso la decarbonizzazione, nel passaggio da
fonti tradizionali di approvvigionamento energetico, come il carbone e i combustibili fossili, a fonti di energia rinnovabili”, ha aggiunto Mauro Acquati, Compressors
Division Sales Manager di SIAD Macchine Impianti.
È di questi giorni la consegna e la messa in servizio della nuova gru mobile portuale Konecranes ESP.8. di
ultima generazione del valore di oltre 5 milioni di euro, ecologica e super performante. L’ordine di questa
gru dalle caratteristiche eccezionali (motore elettrico supplementare, capacità di sollevamento fino a 150
tonnellate e sbraccio operativo fino a 54 metri) era già stato annunciato dal terminalista a fine 2021, che
descriveva – in allora – la nuova gru come una tappa fondamentale di un piano d’investimento biennale di
oltre 10 milioni di euro, “ progetto che stiamo
portando avanti con l’obiettivo di favorire la
crescita e l’efficienza dei nostri traffici, che
già nei primi mesi del 2022 hanno fatto regi-
strare una crescita record, dopo aver chiuso
il 2021 con i maggiori volumi di sempre”,
conferma l’Amministratore Delegato Maurizio
Anselmo. Infatti, sempre in queste settimane,
sono stati consegnati gli ulteriori 5 trattori
portuali Terberg modello RT223, a potenzia-
mento della flotta rotabile 4x4, che conta oggi
oltre 20 unità con notevoli caratteristiche di
polivalenza (traino rotabili standard e carichi eccezionali su roll-trailer platform). A completamento di un order
book particolarmente impegnativo per TSG, sono andate in consegna nelle scorse settimane anche 4 nuove semoventi reach stacker (Kalmar e Hyster), di ultima
generazione, con capacità di sollevamento fino a 46 tonnellate. “Non solo leadership consolidata nel settore Ro-Ro (volumi record per l’armatore Grimaldi Napoli
con le Autostrade del Mare), ma anche rinnovata vocazione di player multipurpose per il nostro Terminal San Giorgio che, agli albori del suo quarto lustro di attivi-
tà, persevera nella sua volontà di ampliare il ventaglio dei servizi e di soluzioni d’imbarco, anche grazie a un costante ampliamento del parco mezzi con standard
di massima efficienza”, conclude Maurizio Anselmo, con una nota di comprensibile soddisfazione.
CONTRATTUALISTICA
PROPOSAL MANAGEMENT
CONTROLLI
SOFT SKILLS
Il corso è ordinabile
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Il corso tratta gli elementi essenziali di Project management che stanno on-line tutto l'anno >
complessiva di 6 ore circa,
Corso e-Learning COMPETENZE ESSENZIALI alla base della gestione operativa di un progetto ed è basato su un modello https://formazione.
suddiviso in 12 moduli. Può
DI PROJECT MANAGEMENT PER LA didattico più aderente alle esigenze di una formazione secondo una logica animp.it/animp_/
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GESTIONE OPERATIVA DEI PROGETTI everywhere ed everytime, tipica delle soluzioni digitali. Il corso segue lo index.php/iscrizioni/
di tempo accedendo con
Standard IPMA ICB4 (Individual Competence Baseline). iscrizione-pm-e-
credenziali riservate.
learning
PM APPROFONDIMENTO
ENGINEERING
CONSTRUCTION
CONTRATTUALISTICA
PROPOSAL MANAGEMENT
CONTROLLI
SOFT SKILLS
PM APPROFONDIMENTO
ENGINEERING
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
SISTEMA-IMPRESA, ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE E «STRUMENTI» PER IL SUCCESSO Percorso formativo di base dedicato ai giovani, professionalità junior 2 giornate in presenza
PERSONALE-PROFESSIONALE
Informazioni
Beatrice Vianello
Responsabile Segreteria Attività Formativa ANIMP
beatrice.vianello@animp.it - formazione@animp.it
Bozze
La redazione si impegna a inviare un pdf dell’articolo impagina-
to all’autore (o, nel caso di più autori, all’autore designato) per il
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