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PRODUZIONE

LAUTOMOTIVE MIGLIORA
COL KAIZEN.
IL CASO WEBASTO
di Antonio Carlin
Prof. Antonio Carlin, &(
docente di Impianti industriali,
Logistica e Gestione dei sistemi
logistici, Politecnico di Torino
e Universit del Piemonte Orientale.

Larticolo analizza, in termini olto stato scritto sulla non trova allatto pratico la sua doverosa

M
strategia giapponese realizzazione. La realt che si incontra
pratici, come sia possibile del miglioramento. Vale studiando in modo approfondito
passare dalla teoria del kaizen per la pena ricordare
che il termine kaizen
le aziende infatti ben diversa,
principalmente per due motivi. In primis,
alla sua realizzazione, ha per i giapponesi noi occidentali dimentichiamo che
il significato di piccolo miglioramento i piccoli miglioramenti devono essere
fornendo spunti e suggerimenti continuo. Questo concetto cos semplice ottenuti a partire dalle risorse esistenti,
per una applicazione anche e moderno, da essere automaticamente cio innescando un circolo virtuoso
insito nei principi che regolano i contesti imperniato sul lavoro di gruppo,
in altri contesti industriali industriali europei dei nostri giorni, la comunicazione, la formazione e
vale a dire la competitivit e linnovazione, lattitudine, nonch labitudine a risolvere

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i problemi con interventi a basso costo. lamiera dellautoveicolo), FIGURA 1 IMMAGINE DEL TETTUCCIO TRASPARENTE CHE
EQUIPAGGIA LA NUOVA VETTURA FIAT CROMA.
Secondariamente perch alla teoria non un vetro anteriore dotato
sempre corrisponde una metodologia di movimento elettrico
applicativa che traduca in pratica questa e uno posteriore fisso
filosofia. Pertanto, molti progetti kaizen, di tipo panoramico.
dopo una fase di entusiasmo iniziale, A questi elementi occorre
non decollano come dovrebbero per le aggiungere una
difficolt insite nella corretta conduzione guarnizione principale
di un progetto kaizen. Per questo motivo il per la protezione del vetro
caso di seguito riportato stato scomposto anteriore dalle infiltrazioni
nelle sue fasi principali, indicando quali dacqua, oltre a quattro
strumenti operativi applicare nel lavoro di modanature perimetrali
gruppo durante la fase di analisi, ma anche per garantire
quali tecniche occorra mettere in atto per laccoppiamento estetico
concretizzare le azioni di miglioramento. tra portiere e vetro del tetto.
Completano lassieme
L'AZIENDA due tendine parasole e due
La Webasto S.p.A. Italia sita a Venaria, motorini elettrici, il primo
nelle immediate vicinanze di Torino, per i movimenti di tilting [3] e apertura quindi lincollaggio delle due modanature
e costituisce una divisione del gruppo cabrio del vetro anteriore e il secondo (anteriore e posteriore) al telaio portante,
multinazionale tedesco Webasto, leader per la movimentazione della tendina cui fa seguito la primerizzazione del vetro
mondiale nella produzione e nello anteriore. anteriore e lassemblaggio delle relative
sviluppo dei sistemi di apertura tetto canaline di scorrimento. Il secondo
e degli apparati di riscaldamento IL PROCESSO processo si articola su tre fasi,
per veicoli da trasporto. La fase del processo di fabbricazione del rispettivamente lassemblaggio del tetto
In particolare, la divisione italiana della tetto apribile eseguita nello stabilimento completo, il collaudo dellaccoppiamento
Webasto costituisce il punto di riferimento di Venaria si realizza attraverso due e la verifica di qualit del prodotto
per lo sviluppo, la produzione e la stadi produttivi principali, denominati sulla stazione di collaudo automatico.
fornitura di tetti apribili per automobili incollaggio e assemblaggio. Come
e veicoli commerciali del gruppo Fiat riportato nello schema della figura 2, IL LAYOUT DI PARTENZA E LE CRITICIT
e GM. La gamma di prodotti offerta il primo processo prevede lincollaggio La produzione del tetto apribile della Fiat
si compone di sistemi di apertura del vetro posteriore sul telaio portante, Croma iniziata nel novembre 2005.
tradizionali cosiddetti a botola (primo
impianto e after market), cinematismi
per sistemi di apertura RHT (dotati cio FIGURA 2 FASI DEL PROCESSO DI FABBRICAZIONE DEL TETTUCCIO FIAT 194.
di apertura capote rigide a scomparsa
integrate nel baule della vettura)
e sistemi di tetti apribili panoramici con
apparati di scorrimento pannello vetro
Inner Sliding [1] e Outer Sliding [2].
La sede di Venaria si sviluppa su tre
stabilimenti, ai quali si affianca un centro
per la ricerca e lo sviluppo.
Complessivamente larea coperta
di 10.600 mq, ripartita fra superfici
dedicate alla produzione (6.500 mq), altre
destinate allo stoccaggio della materia
prima e dei prodotti finiti (1.800 mq)
e quelle adibite agli uffici (2.300 mq).

IL PRODOTTO
Il prodotto analizzato il tetto apribile
della Fiat Croma (per gli addetti ai lavori
progetto FIAT194) e appartiene alla
categoria dei tetti panoramici (fig. 1).
Premesso che la distinta base completa
di questo prodotto si compone di circa
trecento componenti, ne analizziamo
per facilit di comprensione la distinta
base semplificata. Pi precisamente,
il tetto costituito da un telaio portante
in materiale plastico (da alloggiare
allinterno del vano ricavato sul tetto in

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FIGURA 3 LAYOUT DELLA LINEA PER LA FABBRICAZIONE DEL TETTUCCIO FIAT 194 PRIMA DELLA SK. da rilavorare per ogni turno. Per questo
motivo, la direzione della Webasto Italia ha
deciso di procedere a una revisione
completa del processo produttivo,
finalizzandolo a un programma di
miglioramento continuo [4]. Il programma
di miglioramento, che stato condotto nel
rispetto degli standard giapponesi, si
concentrato nellarco di una settimana,
denominata per lappunto settimana
kaizen (SK), ricorrendo alla creazione di
un apposito kaizen team. Nella tabella
riportata in figura 4 sono indicati gli
indicatori caratterizzanti la suddetta linea
prima della SK.

TAKT TIME, YO-DONE E BAR CHART


Prima di procedere nella formulazione
degli obiettivi della SK, vale la pena
comprendere il significato dei termini Takt
Time, Yo-Done e Bar Chart.
Takt una parola di origine tedesca che
indica una misura di musica. Rappresenta
il tempo pi lento o pi rapido indicato dal

Larea sulla quale era collocata la linea


di assemblaggio (fig. 3) si sviluppava
complessivamente su una superficie
di 284 mq, distinta in tre zone,
rispettivamente quella del processo di
Takt una parola di origine tedesca che indica
una misura di musica. Rappresenta il tempo pi
lento o pi rapido indicato dal direttore
incollaggio e applicazione primer (zona A), dorchestra. In ambito produttivo il direttore
quella del processo di pre-assemblaggio
(zona B) e infine quella del processo dorchestra rappresentato dal cliente...
di assemblaggio tetto (zona C).
La linea in questione impegnava
complessivamente nove operatori, degli incompleti. Tutto ci comportava, direttore dorchestra. In ambito produttivo
ciascuno con specifiche mansioni per il responsabile delle linee, forti il direttore dorchestra rappresentato
e dislocati allinterno delle tre zone. difficolt nella gestione della linea, oltre dal cliente e pertanto lobiettivo della linea
Per lesattezza: che nel controllo della produttivit. quello di produrre ununit per volta
1 operatore al premontaggio (zona B) Inoltre, sul piano della qualit risultava esattamente al ritmo della richiesta del
1 operatore allincollaggio (zona A) necessario ridurre la percentuale di pezzi cliente. Tuttavia gli operatori non sono
1 operatore alla preparazione del telaio
primer (zona A) FIGURA 4 INDICATORI CARATTERIZZANTI LA LINEA DI FABBRICAZIONE DEL TETTUCCIO
1 operatore alla primerizzazione (zona A)
FIAT 194 PRIMA DELLA SK.
1 operatore al montaggio tetto (lato
destro e lato sinistro) (zona C)
1 operatore al master tetto (lato destro
e lato sinistro) (zona C)
1 operatore al collaudo automatico,
primer tetto e imballaggio (zona C).
Dallanalisi del layout riproducente lisola
di lavoro emergevano una non razionale
disposizione dei macchinari,
movimentazioni superflue e spazi di
percorrenza elevati, oltre a una costante
difficolt nella comunicazione fra i vari
operatori di linea. A complicare il layout
anche la presenza diffusa di buffer e la
disposizione poco ordinata dei particolari
di minuteria necessari allassemblaggio
del tetto, che rischiavano di generare

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FIGURA 5 UN ESEMPIO DI BAR CHART E DI TAKT TIME. operatori della linea, al segnale di partenza
del team leader, iniziano a eseguire il ciclo.
Contemporaneamente i componenti del
kaizen team effettuano le misurazioni dei
tempi. Secondo le regole dello Yo-Done, il
numero minimo di rilevazioni necessario
pari a cinque, al termine delle quali
i dati vengono raccolti su di un apposito
paper board. Lo step successivo consiste
nelleffettuare il bilanciamento della linea
attraverso la creazione del Bar Chart.

LA FORMULAZIONE DEGLI OBIETTIVI


DELLA SETTIMANA KAIZEN
In relazione a quanto prima esposto,
gli obiettivi della SK sono stati dapprima
studiati e condivisi rispetto al prodotto,
al numero degli addetti, alla superficie,
alla logistica e dopo aver monitorato
attentamente la situazione di partenza.
Sul fronte della produttivit veniva
definito un obiettivo di miglioramento
del 20%, derivante in parte dallapporto
di migliorie sul bilanciamento della linea
FIGURA 6 TARGET DELLA LINEA PER LA SK. e in parte da azioni di perfezionamento
sul piano del material handling per effetto
delle variazioni apportate al layout.
Legato a questultimo intervento anche un
obiettivo di recupero dello spazio di circa
40 metri quadrati, mentre per quanto
riguarda il numero di operatori impiegati,
lanalisi del Bar Chart iniziale consentiva
di ipotizzare una riduzione da 9 a 6
operatori, pur nel pieno rispetto del Takt
Time richiesto.
Infine, con il supporto dellente logistico
risultava che il numero di giorni di stock
sulla linea per i componenti necessari
allassemblaggio del tetto e dei sottogruppi

musicisti. Anzi, per ciascuno di loro esiste


una misura ideale corrispondente a uno
standard diverso per ogni stazione di
lavoro. Pertanto, se si vogliono sopprimere
le giacenze di lavorazione e contenere
... il bilanciamento della linea produttiva si
effettua tramite limpiego del Bar Chart, che si
traduce in una rappresentazione grafica in grado
gli sbalzi di produzione, tutte le operazioni di evidenziare la suddivisione delle tempistiche
su tutte le stazioni dovrebbero adottare
un medesimo ritmo. relative alle operazioni di un singolo operatore
Sulla base di questa informazione
si effettua il bilanciamento della linea
produttiva tramite limpiego del tutti i partecipanti del team. Ciascuno di oscillava allinterno di una forbice variabile
cosiddetto Bar Chart (fig. 5), che si traduce essi viene infatti dotato di un cronometro, fra i 2 e gli 8 giorni, con conseguenti disagi
in una rappresentazione grafica in grado con il quale provvede a rilevare i tempi per lordine e la pulizia sulla linea. Il nuovo
di evidenziare la suddivisione delle ciclo delle operazioni eseguite da tutti obiettivo veniva fissato non pi in termini
tempistiche relative alle operazioni gli operatori presenti sulla linea. di giorni, ma di ore. Alla figura 6 sono
connesse a un singolo operatore Le misurazioni vengono effettuate senza riportati i target per la SK.
e di confrontarle con il takt time di linea. interazione diretta con gli altri Prima di procedere allanalisi dettagliata
Parte integrante della rilevazione dei partecipanti, cos da renderle il pi delle azioni di miglioramento introdotte
tempi durante la SK infine lapplicazione oggettive possibile. Lobiettivo infatti al progetto Fiat 194, proviamo a descrivere
dello Yo-Done, cio la misurazione dei giungere a un'osservazione della realt gli step intermedi che hanno permesso
tempi ciclo condotta simultaneamente da priva di contaminazioni. In pratica, gli di svolgere con successo la SK, fornendo

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FIGURA 7 ESEMPIO DI UN ORGANIGRAMMA TIPICO PER UNAZIENDA DI PRODUZIONE CON INDICAZIONE DEI COMPONENTI IL TEAM DI PROGETTO PER UNA SK.

anche lo spunto per alcune riflessioni di conduzione del gruppo di lavoro, a partire da un organigramma tipico per
di carattere pi generale. finalizzate al monitoraggio continuo unazienda di produzione, quali possono
degli scostamenti fra obiettivi e risultati, essere le aree da cui attingere per la
L A S CEL T A D EL T E AM E D EL T EA M come ad esempio la capacit di costituzione del team (Acquisti,
LEAD ER coordinamento delle risorse nel rispetto Logistica, Manutenzione e Produzione).
La scelta dei componenti del team per la dei tempi e la conduzione del briefing
settimana kaizen bene che sia giornaliero con il Comitato di LA PREPARAZIONE DEL TEAM
condotta per tempo da un apposito Produzione. Per un approccio efficace alle tecniche di
comitato di produzione [5], ricercando le Nel caso specifico lesperimento stato miglioramento continuo, occorre
competenze specifiche pi idonee al condotto allinterno degli stabilimenti formare i partecipanti ai 10
miglioramento della linea. Infatti, della Webasto S.p.A. Italia nel mese comandamenti della settimana kaizen
poich le figure individuate saranno di marzo 2006. Il team stato costituito (fig. 8). La prima cosa da fare cercare di
distolte dalle loro attivit per da nove dipendenti, coadiuvati da due abituare le persone a un approccio
complessivi cinque giorni lavorativi, consulenti giapponesi e da due esperti critico positivo dei problemi, lasciando
evidente che non si debbano creare di miglioramento continuo appartenenti da parte i preconcetti. In secondo luogo,
pericolosi sbilanciamenti dei carichi di agli enti centrali tedeschi del gruppo bisogna instillare nel gruppo labitudine
lavoro negli enti che hanno messo a Webasto. a promuovere soluzioni pratiche
disposizione le risorse. Altrettanto In particolare, il gruppo di lavoro risolutive dei problemi, evitando
difficile lindividuazione della risorsa aziendale ha visto la partecipazione atteggiamenti difensivi. Infatti, la
che assumer il ruolo di team leader. di una risorsa proveniente filosofia kaizen non ha come scopo la
Come diceva Harold Geneen [6], la dallingegneria di processo, un comprensione del perch unazione non
leadership si esercita non tanto responsabile di linea, un addetto alla stata compiuta, ma lanalisi e
a parole quanto attraverso linea, un addetto alla qualit di processo, risoluzione delle criticit attraverso la
latteggiamento e le azioni. Pertanto, due addetti alla logistica, cooperazione interfunzionale. Il
alle attitudini e competenze tecniche un manutentore e infine due addetti pragmatismo della filosofia kaizen si
si devono affiancare quelle personali ai metodi. La figura 7 schematizza, traduce altres nellindividuare

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FIGURA 8 I 10 COMANDAMENTI PER LA SETTIMANA KAIZEN (ADATTAMENTO WEBASTO S.P.A. ITALIA).

attentamente le vere cause dei problemi, prima e dopo gli interventi. Si compone Nelle figure 9 e 10 vengono mostrate la
nel ricercarne una prima soluzione di due sezioni (situazione di partenza e scheda kaizen e la scheda avanzamento
anche se non perfetta e nellattuarla il situazione dopo le modifiche introdotte) attivit. Parte integrante dellapproccio
pi presto possibile. Naturalmente la al cui interno sono presenti riquadri kaizen anche la rilevazione dei
fase di validazione di una soluzione dedicati alla formalizzazione dei movimenti effettuati da ognuno degli
presuppone la prova ripetuta della problemi ed ai risultati ottenuti. addetti alla linea durante lesecuzione di
stessa, cos da poterne A corredo di questo documento, c la un ciclo produttivo. A tal proposito, viene
significativamente testare la validit. scheda avanzamento attivit, sulla quale utilizzato un work sheet standard (vedi
Pertanto il team deve imparare a vengono annotati i problemi, la possibile fig. 11), denominato scherzosamente dai
considerare i problemi come delle soluzione, il responsabile dellazione, la giapponesi Spaghetti Chart[7], sul
opportunit che consentono di generare data prevista per la risoluzione della quale, dopo aver disegnato la postazione
nuove idee di miglioramento, criticit e lavanzamento. Il riquadro delloperatore e la sua posizione di
convincendosi non solo che bisogna relativo allo stato di avanzamento partenza, vengono annotate a matita con
utilizzare gli spunti di ciascun dellazione intrapresa, viene scandito frecce numerate in ordine progressivo
componente, ma soprattutto che il secondo incrementi percentuali del 25%. tutti i movimenti eseguiti. Lanalisi dei
miglioramento infinito e che quindi
ogni obiettivo raggiunto non si deve
trasformare in un punto di arrivo, FIGURA 9 ESEMPIO DI SCHEDA KAIZEN.
ma in un nuovo punto di partenza.

LA SCHED A KAIZEN E LA SPAGHETTI


CHART
Un aspetto importante del
miglioramento continuo per senza
alcun dubbio la costante
consuntivazione dei benefici derivanti
dagli interventi introdotti. Nellambito
della settimana kaizen i partecipanti al
team vengono quindi dotati di
documenti prestampati che consentono
la raccolta ordinata delle osservazioni
cos da facilitare lopera di
miglioramento. Lo strumento principe
rappresentato dalla scheda kaizen. Il
modello standard si basa sulla
visualizzazione e descrizione dei
miglioramenti introdotti sulla linea
produttiva, attraverso lanalisi fotografica

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FIGURA 10 ESEMPIO DI SCHEDA PER LA GESTIONE DELLAVANZAMENTO ATTIVIT DURANTE LA SK. nota

[1] In questo sistema di scorrimento il pannello


vetro dotato di movimento scompare alla vista
in fase di apertura.
[2] Il pannello vetro mobile, scorre
esternamente alla vettura, andandosi a
collocare, al termine della fase di apertura, in
posizione parallela e superiore al vetro fisso.
[3] Con questo termine si indica il movimento di
inclinazione del tetto apribile, utile per
consentire lestrazione dellaria sia con vettura
parcheggiata che in movimento. In questa
seconda condizione il ricambio daria
allinterno della vettura garantito senza
generare fastidiosi fruscii aerodinamici.
[4] Tale programma migliorativo si pone
lobiettivo finale dellannullamento dei difetti
produttivi, correntemente denominato politica
zero difetti.
[5] Il comitato di produzione nel caso specifico
era formato dalla Direzione, dal responsabile
interno per le attivit kaizen e dai responsabili
degli enti di produzione.
[6] Harold Geneen, amministratore delegato
della ITT (International Telephone and
Telegraph), divenne famoso negli anni
vari rilievi consente quindi di introdurre Sessanta per aver gestito durante il suo
migliorie sulla sequenza delle operazioni mandato un'innumerevole quantit di
R ing r a z ia me nt i acquisizioni e fusioni.
e sulle relative collocazioni nello spazio.
[7] Il termine Spaghetti Chart deriva dal fatto
Dopo aver trattato gli aspetti G li R i n g r a z i am en t i che linsieme delle linee curve che riproducono
propedeutici alla SK, si rimanda a una Si r i n g r a z i a , p e r i l p r e z i o s o s u p p o r t o , una serie di movimenti e azioni, ricordano
seconda parte, in cui saranno affrontate l I n g . A l es s an d r o C a lb u c c i , ? ? ? ? m a n a g e r , limmagine del quanto mai noto e tipico primo
nel dettaglio le fasi realizzative del caso W eb a s t o S. p . A . I t a li a . piatto italiano.
pratico Fiat 194.

FIGURA 11 ESEMPIO DI SPAGHETTI CHART.

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