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Servopresse elettriche

Ac Servo Press
MS Series

Ac Servo Press La nuova serie MS completa la gamma disponibile delle prestigiose


CS/GS Series servopresse giapponesi CORETEC

• Possibilità di contatto di sicurezza programmabile.


• Valutazione del processo con banda e frame.
• Possibilità di collegare, al posto dei sensori interni, cella di carico
e riga ottica esterni per un controllo o per raggiungere un livello
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EDITORIALE

Scatta il Pnrr dedicato


all’Istruzione 4.0
È pronto il cronoprogramma - con scadenza al 30 giugno prossimo - inerente le
prossime tappe del Pnrr relative al tema dell’istruzione. Si parte dalla riforma degli
Itis. Tra fine febbraio e inizio marzo, in anticipo rispetto alle scadenze concordate
con l’Europa, arriverà la prima delle sei riforme previste nel Pnrr: quella degli Istituti
tecnici superiori. La nuova normativa, che riscrive quella del 2008, sarà la cornice
per sbloccare gli 1,5 miliardi in arrivo dall’UE, di cui la prima tranche intorno ai
3/400 milioni arriveranno entro giugno. Risorse che serviranno a potenziare labora-
tori con tecnologie 4.0 e a incrementare i corsi. Entro giugno è atteso un avviso ad
hoc. Entro settembre saranno poi definite le modalità di realizzazione del sistema
digitale per il monitoraggio e la governance nazionale degli Itis.
A marzo poi sarà la volta delle misure anti-dispersione: entro la fine di quel mese,
infatti, è atteso l’avviso pubblico per le azioni di mentoring, tutoraggio e forma-
zione per gli studenti a rischio di abbandono scolastico o che abbiano già abban-
donato la scuola, coordinate da specifiche task force nelle scuole di primo e di
secondo grado.
Entro giugno è previsto l’avviso per le Scuole 4.0. L’obiettivo è avviare, da qui a
fine 2026, dei laboratori su Intelligenza Artificiale, robotica, making, Realtà Au-
mentata, Big Data, cybersicurezza e transizione ecologica e digitale. Il 30 giugno
è anche la deadline per il piano di rafforzamento delle competenze Stem e per
la formazione digitale. Sul fronte digitale, si prevede l’attivazione di un catalogo
di circa 20mila corsi di formazione in tutte le discipline del curriculum scolastico,
accanto alla realizzazione di una piattaforma sui contenuti dell’educazione digitale
e di metodologie didattiche innovative ad uso di docenti, studenti e famiglie. L’o-
@lurossi_71 biettivo, da qui a fine piano, è formare sul 2.0 circa 650mila persone, tra docenti
l.rossi@lswr.it e personale scolastico.

rmo marzo 2022 7


INSERZIONISTI

AXIOTEK DI DE BENETTI SONIA & C. 39 METAL WORK I COPERTINA

BIMU 85 MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE 8

BURSTER ITALIA II COPERTINA MONDIAL 43

DANOBAT 41 SIT 6

FRITZ STUDER 5 SMOOTH III COPERTINA

HERMLE ITALIA 11 SORALUCE ITALIA 49

MCM MACHINING CENTERS MANUFACT. 13 TECNOFIRMA IV COPERTINA

IN COPERTINA

Metal Work SpA


Via Segni, 5-7-9
25062 - Concesio (BS)
Tel. +39 030 218711
metalwork@metalwork.it
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Metal Work è l'azienda italiana specializzata


nella produzione di componenti pneumatici
per l'automazione industriale. L'azienda
nasce come ditta individuale nel 1967
ed inizia con la produzione di innesti rapidi
per aria compressa.
Gradualmente ma costantemente l'azienda
amplia la propria struttura produttiva e
commerciale fino a divenire una delle
più significative realtà nel settore della
pneumatica per automazione, con una
gamma di prodotti che si articola su cinque
linee: attuatori, valvole, gruppi trattamento
aria, raccordi e componenti
per manipolazione, raccolta in un catalogo
di oltre 1.700 pagine.

12 rmo marzo 2022


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Precisione.
Il nostro filo conduttore è “Fresare meglio”. Ogni problema che riusciamo a risolvere,
ogni modifica e ogni ottimizzazione che apportiamo contribuisce a rendere il risultato
migliore, più preciso e disponibile più velocemente. Non per noi, ma per il successo
dei nostri clienti, che con i nostri centri di lavorazione ottengono i risultati migliori.

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Maschinenfabrik Berthold Hermle AG, info@hermle.de
IN COPERTINA METAL WORK

Innovazione nel
trattamento
dell’aria compressa
Nel corso degli anni Metal Work ha proposto un’ampia gamma di gruppi per il trattamento dell’aria
compressa, caratterizzandosi per le soluzioni sempre altamente innovative. Recentemente l’azienda
ha sviluppato due nuove soluzioni: la gamma di regolatori elettronici di pressione con nuove funzioni
diagnostiche e precisione digitale aumentata, i misuratori di portata Serie FLUX utilizzati per misurare
la portata di aria compressa in varie zone di un impianto pneumatico

di Corrado Tamiozzo

L ’aria compressa viene utilizzata da decenni in vari settori in-


dustriali per la sua facilità di produzione, di regolazione e di
distribuzione, oltre che alla pulizia e alla sicurezza intrinseche
Perché il trattamento dell’aria compressa è così impor-
tante? L’aria compressa, così come viene prodotta dai compres-
sori industriali, non è di utilizzo immediato, ma è necessario che
del mezzo. La preparazione dell’aria compressa è una fase es- venga prima ‘trattata’ in maniera opportuna. Ad esempio, all’in-
senziale al fine del corretto funzionamento nel tempo dei vari gresso di ogni macchina o impianto è consigliabile predisporre
componenti dell’impianto, siano essi attuatori, valvole o altro. un ‘interruttore pneumatico’, comunemente detto valvola sezio-
Proprio per questo motivo Metal Work SpA propone un’ampia natrice o V3V che, in caso di necessità, dà la possibilità di inter-
gamma di prodotti per il trattamento dell’aria compressa. rompere manualmente o con comando elettrico il flusso di aria

14 rmo marzo 2022


la macchina? Probabilmente molti attuatori eseguirebbero la
prima corsa con una velocità eccessiva, rischiando di danneg-
giare gli organi meccanici da essi movimentati. Per tale ragione
si utilizza l’avviatore progressivo che permette, in fase di avvio
dell’impianto, di fornire agli attuatori una pressione che cresce
gradualmente, fino al raggiungimento del valore di regime.
Infine, l’ultimo componente significativo della famiglia dei
gruppi di trattamento dell’aria è il lubrificatore: si tratta in que-
sto caso di un elemento in grado di introdurre a valle piccole
quantità di olio lubrificante, compatibile con i dispositivi pneu-
matici. Tale elemento non viene sempre utilizzato, anche perché
gli attuatori pneumatici di qualità contengono grasso apposi-
tamente studiati per il lavoro specifico e l’olio del lubrificatore
tende ad asportarlo. Per tale ragione il lubrificatore, quando
Valvola sezionatrice manuale e gruppo filtrazione.
presente, deve lavorare con continuità.

dal compressore e di mettere contemporaneamente a scarico il


circuito a valle, eliminando in tal modo la presenza di energia
pneumatica nell’impianto.
Altro elemento basilare è il gruppo di filtrazione: l’aria che arriva
dalla rete può contenere particelle solide che, se non opportuna-
mente filtrare, potrebbero danneggiare le guarnizioni dei com-
ponenti pneumatici oppure occludere i micropassaggi interni di
alcuni elementi. Per tale ragione è necessario disporre un buon
sistema di filtraggio a monte dell’impianto. I filtri ben progettati
sono in grado anche di separare la condensa di acqua presente
nell’aria compressa, convogliandola in una valvola di scarico.
Risulta altresì importante ridurre il grado di umidità presente
nel flusso di aria compressa: l’acqua presente infatti tende ad
ossidare le superfici metalliche e, in caso di bassa temperatura,
formare il ghiaccio che ostruisce i passaggi. La funzione di deu-
midificazione viene svolta dagli essiccatori.
Infine, il flusso di aria proveniente dal compressore contiene
Regolatore di pressione e avvitatore progressivo.
spesso degli olii industriali che tendono ad asportare i lubrifi-
canti nobili presenti nei componenti pneumatici e, in taluni casi,
a far rigonfiare le guarnizioni. In questi casi si rende necessario I gruppi trattamento aria. Metal Work ha sviluppato negli
l’utilizzo di un depuratore con filtro a coalescennza. anni un’estesa gamma gruppi trattamento aria, con soluzioni
Altro elemento basilare dei gruppi di trattamento dell’aria è il sempre innovative, della quale facciamo un breve excursus.
regolatore di pressione. La pressione di linea tende infatti a flut- A tale scopo non possiamo che partire dalla Serie Bit, composta
tuare in funzione dei fattori di contemporaneità di utilizzo: a da una linea di prodotti in tecnopolimero, compatti ed econo-
parità di compressore, quando vengono utilizzati più carichi con- mici, per la regolazione e filtrazione delocalizzata di piccoli di-
temporaneamente, la pressione a ciascun utilizzo tende a scen- spositivi. Disponibile con filetti da 1/8" ed ¼", per portate fino
dere; viceversa, quando alcune macchine o impianti vengono a 600 Nl/min, il Bit presenta le principali funzioni (regolatore,
spenti, la pressione di rete tende a salire. Al fine di avere una filtro, filtro-regolatore, depuratore, lubrificatore e presa aria).
pressione pressoché costante sugli utilizzi è necessario utilizzare il È disponibile anche una serie dedicata alla gestione dell’acqua,
Regolatore di pressione che garantisca un valore di pressione co- realizzata con materiali certificati.
stante sull’impianto a valle, nonostante le variazioni del monte. Salendo di dimensione troviamo la Serie Syntesi, disponibile
Ma cosa succederebbe se, all’inizio della giornata, con tutti gli nelle Taglie 1 e 2 con bussole filettate intercambiabili nelle di-
attuatori vuoti, venisse immessa la pressione di 6 bar in tutta mensioni che vanno da 1/8" fino ad 1" e per portate fino a 7.600

rmo marzo 2022 15


IN COPERTINA METAL WORK

Nuovi regolatori di pressione. Metal Work ha recentemente


presentato la nuova gamma di regolatori elettronici di pressione,
alimentabili con tensione da 12 a 24 VDC, con nuove funzioni
diagnostiche e precisione digitale aumentata. La nuova gamma
è controllabile mediante segnale analogico (0-10 VDC, 4-20 mA)
oppure mediante interfaccia IO-Link.
I nostri regolatori proporzionali di pressione sono stati anche in-
seriti nel ‘mondo EB80’. Per le applicazioni che richiedono un’e-
levata precisione nella regolazione della pressione, la comodità
di poter integrare nel sistema centrale uno o più elementi in
grado di espletare tale funzione consente al progettista dell’im-
pianto una flessibilità altrimenti non raggiungibile; in tal modo
con un dispositivo integrato è possibile eseguire, oltre a tutte le
già note peculiarità di EB80, anche la nuova utilissima funzione
di regolazione precisa della pressione. Il nuovo elemento man-
tiene tutta la modularità e la flessibilità che caratterizzano EB80
Il gruppo integrato ONE raccoglie tutte le principali funzioni in un unico ed è quindi facilmente inseribile all’interno dell’isola; dimensio-
modulo.
nalmente occupa lo spazio di una base a quattro posizioni ed è
progettato in modo che, all’interno di un’isola, si possano inse-
Nl/min. Syntesi è una gamma completa, modulare e flessibile, rire fino a sedici elementi di questo tipo.
che comprende V3V, regolatori (singolo o in batteria), filtri-re- Il nuovo regolatore elettronico viene proposto in due versioni:
golatori, depuratori, filtri a carboni attivi, avviatori progressivi, una versione, detta per regolazione ‘locale’, che controlla il li-
pressostati, lubrificatori, prese aria e valvole di sicurezza. Si tratta vello di pressione all’uscita posizionata sulla base dello stesso
di una famiglia in continua crescita (abbiamo recentemente ag- elemento ed una versione per la regolazione in ‘serie’ di tutti
giunto i regolatori pilotati ed altre novità sono previste per il gli elementi dell’isola EB80 posti sulla destra del componente
2020) che ha visto crescere negli anni i propri estimatori. stesso. La prima versione è utile quando si vuole la regolazione
Ricordiamo quindi la Serie Skillair, un evergreen della nostra puntuale della pressione, presa ad un’unica uscita e solitamente
gamma, con portate fino a 20.000 Nl/min e che presenta anche utilizzata per un elemento singolo o per un ramo dell’impianto;
funzioni uniche come l’essicatore o il lubrificatore con carica- ciò consente di avere anche una buona portata dell’aria rego-
mento automatico di minimo livello. lata. Il tipico esempio di tale utilizzo è quando si vuole regolare
Veniamo dunque alla Serie New Deal, realizzato principalmente la pressione ad un dosatore oppure ad un singolo attuatore,
in metallo, per applicazione Heavy Duty. Con filetti che vanno in maniera molto precisa. La seconda versione viene invece uti-
da ¼" fino ad 1" e portate che raggiungono i 4.500 Nl/min, ND lizzata quando si vuole regolare la pressione a tutte le valvole
viene utilizzato in tutte le applicazioni gravose che richiedono all’interno dell’isola, da un certo punto in avanti. Ad esempio,
una struttura particolarmente robusta.
Come non ricordare poi il Gruppo Integrato ONE, unico ed inimi-
tabile, che raccoglie in un monoblocco in tecnopolimero tutte le
principali funzioni di un gruppo di trattamento aria: dalla V3V,
al filtro, dal lubrificatore al pressostato. Tutte le funzioni sono
accessibili dal lato utente facilitando l’inserimento del prodotto
all’interno di un pannello in lamiera. ONE è disponibile anche
nella versione con funzione di messa a scarico di sicurezza.
La nostra sintetica carrellata si esaurisce con una brevissima
presentazione del regolatore a grande scarico, particolarmente
sensibile e normalmente utilizzato per le regolazioni manuali di
precisione, nonché della vasta gamma di regolatori di pressione
elettronici della Serie Regtronic. Questi ultimi consentono una
regolazione molto precisa della pressione, da tastiera o tramite
comando remoto, con filetti da M5 a 2" e per portate fino a
20.000 Nl/min. Il sistema EB80 col nuovo regolatore elettronico di pressione integrato.

16 rmo marzo 2022


Flussimetri Metal Work
Serie FLUX.

quando una prima parte dell’isola viene utilizzata per il con- la portata cumulata o la pressione, quindi possono svolgere la
trollo di cilindri che lavorano ad una certa pressione e solo dal funzione di flussimetro, flussostato, manometro o pressostato.
regolatore in poi si vogliono comandare attuatori che lavorano Al FLUX 0 si affiancano ora anche le nuove versioni misurano
ad una determinata pressione molto precisa; oppure quando portate fino a 2.000 Nl/min (FLUX 1) e 4.000 Nl/min (FLUX 2).
si vuole variare la pressione in maniera dinamica, all’interno di Sono costituite da un robusto corpo in alluminio anodizzato
un ciclo di lavoro, mediante un segnale di comando. Dal punto con filetti d’ingresso e uscita da G ½" (FLUX 1) e G 1" (FLUX2),
di vista del controllo, entrambe le versioni sono inseribili sia in sul quale è montata l’elettronica per la misurazione ed il con-
isole con bus di campo che in isole con controllo multipolare. trollo. All’ingresso è montato un dispositivo di linearizzazione
Le versioni per isole in bus di campo vengono controllate attra- del flusso che garantisce un’ottima precisione di misura; possono
verso il terminale stesso dell’isola, mentre le versioni per isole essere montati con qualsiasi orientamento ed è possibile ruotare
multipolari sono dotate di un proprio connettore M12 per la lo schermo di 90° 180° e 270° in tal modo la lettura dei dati
comunicazione elettrica. risulta essere sempre comoda. I flussimetri FLUX 1 e 2 possono
Come per gli altri regolatori elettronici di MetalWork, anche il essere utilizzati singolarmente o inseriti in un gruppo di tratta-
nuovo nato è disponibile nella versione con display e tastierino mento aria della Serie Syntesi.
di controllo manuale oppure nella versione per controllo da re- Sono disponibili nelle versioni con o senza display, sempre con
moto (senza display). connettore M12 per l’alimentazione e la gestione dei segnali. I
Anche il nuovo regolatore elettronico, come il resto dell’isola, dispositivi possono essere alimentati con tensione variabile tra
presenta un grado di protezione IP65 come standard: al fine di 12 VDC (-10%) e 24 VDC (+30%). Le versioni con display dispon-
ottenere tale caratteristica senza perdere di precisione, ciascun gono anche di un trasduttore di pressione e temperatura che,
regolatore è dotato di un sistema di compensazione delle sovra- grazie all’algoritmo implementato nel software del dispositivo,
pressioni interne in grado di mantenere la protezione dichiarata. consente minimizzare l’errore di misura all’interno del range
di temperatura indicato a catalogo. Tutte le versioni hanno un
Nuovi misuratori di portata. A completamento della propo- grado di protezione IP65.
sta, Metal Work ha recentemente sviluppato i nuovi misuratori Su display vengono visualizzati i valori di portata, pressione,
di portata Serie FLUX, nelle taglie 0, 1 e 2. Si tratta di dispositivi temperatura oltre ai grafici delle grandezze istantanee e cumu-
sempre più richiesti nelle applicazioni industriali ed utilizzati late. Viene inoltre calcolato e visualizzato il valore di potenza
per misurare la portata di aria compressa in varie zone di un elettrica utilizzata per produrre il flusso misurato.
impianto pneumatico. I flussimetri possono essere impiegati Dal punto di vista della comunicazione sono disponibili un’uscita
per controllare un singolo elemento oppure l’intero impianto, digitale PNP - configurabile sul valore di portata, di pressione o
piuttosto che per monitorare le perdite o per dosare un volume di consumo totale - ed un’uscita analogica settabile in tensione
preciso di aria o gas inerti. (0-10 VDC) o in corrente (4-20 mA). Sono disponibili anche ver-
La taglia FLUX 0 è utilizzabile per la misurazione di portate fino sioni con interfaccia IO-Link con caratteristiche analoghe. Anche
ai 200 Nl/min. Il FLUX 0 è dotato di un display a tre colori che per- i FLUX 1 e 2 possono quindi essere utilizzati come flussimetro,
mette di visualizzare e di impostare numerose funzioni. Dispone flussostato, manometro o pressostato.
di due uscite digitali ed una analogica, ognuna delle quali può
essere impostata liberamente per misurare la portata istantanea, Corrado Tamiozzo è Chief Engineer di Metal Work SpA.

rmo marzo 2022 17


INCHIESTA

Il caro energia
mette a rischio
la competitività
Il rincaro del prezzo del gas naturale di oltre il 700% rispetto al periodo pre-pandemia ha effetti
devastanti per il settore manifatturiero, in particolare per gli energivori e reso ancora più grave per
l’Italia il cui mix energetico dipende eccessivamente da questa fonte di generazione primaria. La
posizione delle associazioni di categoria

di Marco Zambelli

I l 2022 si è aperto con un manifatturiero italiano in fortis-


sima sofferenza a causa di un devastante incremento nei
prezzi dell’energia, gas in primis. La situazione che il caro
della produzione industriale sull’onda della ripresa seguita
al periodo peggiore dell’emergenza sanitaria. A cominciare
dagli energivori, per i quali la situazione è più drammatica,
energia crea è paradossale, in quanto il balzo nei prezzi del il caro energia si ripercuote però su tutti i comparti del ma-
gas, che rispetto al pre-pandemia sono cresciuti in Europa di nifatturiero italiano. Deludenti sono inoltre state per l’indu-
oltre il 700%, collidono con il forte aumento degli ordini e stria le misure proposte dal Governo entrate nel DL Sostegni

18 rmo marzo 2022


I protagonisti
Luca Manzini è direttore di Anasta - Anima Confindustria: “Le tecnologie della meccanica italiana
sviluppate in ottica di efficienza e risparmio energetico possono contribuire alla svolta green del nostro
Paese, e il Pnrr è una grande opportunità per sfruttarle al meglio”.

Fabio Zanardi è presidente Assofond: “La decisione del Governo di utilizzare il credito d’imposta per
fronteggiare l’emergenza energetica non risolve i seri problemi di liquidità del settore, ma ancora più grave è
non aver stanziato nulla per calmierare il costo del gas”.

Alessandro Banzato è presidente Federacciai: “Chiediamo un aumento della produzione nazionale di


gas naturale, la sua diffusione a un prezzo calmierato, la rimodulazione delle aliquote di agevolazione nei
limiti previsti dalla UE e la revisione del sistema dell’interrompibilità”.

Marcello Zinno è association manager Ucif: “Il consumo energetico è cresciuto in maniera importante
dopo due anni di riduzione forzata, e non c’è la necessaria disponibilità. L’impatto sul costo dei prodotti finiti
toglie qualsiasi illusione di competitività sui mercati”.

dello scorso 21 gennaio, malgrado l’incontro avvenuto pochi


giorni prima con i rappresentanti delle principali associazioni
confindustriali maggiormente impattate dalla folle corsa dei
prezzi dell’energia. Ne abbiamo parlato con Luca Manzini,
direttore di Anasta - Anima Confindustria, Fabio Zanardi,
presidente Assofond, Alessandro Banzato, presidente Fede-
racciai, e Marcello Zinno, association manager Ucif.

Impennata del gas. In un contesto di forte incremento


degli ordini per l’industria italiana, il caro energia si profila
come un vero ‘Cigno nero’, che nel primo trimestre del 2022
ha non solo messo a rischio la ripresa economica del nostro
Paese, ma minaccia di mettere fuori mercato l’intera indu-
stria nazionale. La suggestiva definizione di ‘Cigno nero’
è del presidente Banzato di Federacciai, che con Assofond
rappresenta i settori colpiti in maniera più devastante dagli
esorbitanti incrementi dei prezzi dell’energia. “Se guar-
diamo alla produzione di acciaio, il 2021 è stato l’anno della
‘Renaissance’, della rinascita della filiera, con una crescita
per tutti molto sensibile in termini di volumi e fatturato -
dice Banzato -: la produzione di 24,411 milioni di tonnellate
è stata superiore del 5,3% a quella del 2019, e del +19,8%
rispetto al totale 2020. L’output di dicembre 2021 è stato

rmo marzo 2022 19


INCHIESTA

invece l’unico a registrare una flessione nel confronto con i Competitività azzerata. “Per le aziende Anasta, le più
numeri del 2020, in decrescita del -7%. È chiaro che a pesare toccate sono ovviamente quelle con insediamenti produttivi
è stato il picco dei costi energetici, che ha portato molti pro- - dice Manzini, solidale con le posizioni di Anima Confindu-
duttori a decidere di anticipare e allungare la pausa natali- stria -. Lo straordinario aumento dei costi energetici sta im-
zia”. Davvero spaventosa è quindi la mole di questi aumenti: pattando molto negativamente l’operatività delle aziende
il prezzo del gas naturale, che fino ai primi mesi del 2021 di tutti i settori. Unitamente ai diffusi rincari e alla scarsa
era rimasto contenuto, si è progressivamente impennato a reperibilità di materie prime, si registra un pesante rallen-
partire da maggio. Fino a divenire la commodity che mo- tamento della produzione industriale e delle vendite, che
stra il rincaro maggiore: +423% nel corso del 2021 fino a provoca a sua volta una frenata della ripresa avviatasi nel
dicembre, ovvero prezzo più che quintuplicato, con un au- 2021”. L’unica arma a disposizione delle aziende è quindi
mento che in Europa è stato del +723% dai livelli pre-crisi trasferire gli aumenti a valle, come spiega Zanardi: “Que-
(dicembre 2019). A risentirne sono tutti i settori industriali, sto ribaltamento è più gestibile con alcuni clienti e mercati,
ma più colpite sono ovviamente le imprese dei cosiddetti mentre è un’operazione molto più difficile in altri casi, come
settori energivori, che includono fonderie ma anche siderur- l’automotive. Siamo però consapevoli dei vizi strutturali e dei
gia, cemento, ceramica, carta e vetro. “L’emergenza energe-
tica è l’ultimo tassello di un trend che prosegue ormai dalla
seconda metà del 2020 - spiega Zanardi di Assofond - e che
prende le mosse dalle oscillazioni dei mercati dovute alla
pandemia. L’aumento dei prezzi delle materie prime come
ferro, acciaio, alluminio e rame sui mercati internazionali,
infatti, risale alle prime settimane del 2021. Oltre ai prezzi
delle materie prime ferrose e non ferrose, sono schizzati alle
stelle anche quelli dei materiali ausiliari, dei noli e quindi
di tutti i materiali di importazione compresi quelli usati per
l’imballaggio e, infine, proprio delle commodity energeti-
che”. Tra i Paesi europei, l’Italia è quindi la più esposta al
rincaro del gas naturale, poiché il mix energetico nazionale
privilegia tale fonte. Ne consegue che in Italia il balzo del
gas si è trasferito sul prezzo dell’energia elettrica, facendo
lievitare i costi energetici nell’industria, previsti in 37 mi-
liardi di euro nel 2022 rispetto agli 8 del 2019.

20 rmo marzo 2022


benefici contingenti del meccanismo: aumentare i prezzi si
6Energia gnifica infatti poter pagare le fatture dell’energia,
ma anche incidere sull’intera filiera e quindi sul consumatore
finale”. Ciò contribuisce inoltre al crescere dell’inflazione e
rischia di mettere l’industria italiana ai margini in termini di
competitività sui mercati internazionali. Il paradosso è che
mai negli ultimi quindici anni il settore rappresentato da
Assofond ha avuto così tanti ordini, proprio in virtù della
qualità del lavoro e degli investimenti in processi innovativi
in chiave green sostenuti dalle associate. “Molte aziende, pur
avendo un buon portafoglio ordini, si sono viste costrette
a rallentare o fermare la produzione nelle ore di picco dei
costi energetici - aggiunge Banzato -. Per noi che siamo al-
tissimi utilizzatori, un tale aumento per un fattore di costo
così importante è devastante, e rischia di metterci fuori mer-
cato”. Gli aumenti hanno portato l’incidenza media dei costi
energetici industriali dal 9-10% del 2019 al 30% previsto nel
2022. Un livello insostenibile, che avvicina allo zero la margi-
nalità delle imprese che negli ultimi decenni hanno investito
ingenti capitali per la sostenibilità ambientale, trovandosi
oggi in posizione di avanguardia nel percorso di decarboniz-
zazione rispetto ai concorrenti europei. “Siamo nella condi-
zione paradossale di dover valutare seriamente se conviene
ancora produrre o se è meglio rinunciare a qualche ordine
per evitare di produrre in perdita” aggiunge Zanardi. Senza
contare che le fonderie operano quasi tutte in catene di
subfornitura, e che fermare la produzione significa interrom-
pere contratti e generare ulteriori danni nei settori a valle.
“Il consumo energetico è cresciuto in modo importante dopo
due anni di forti riduzioni - concorda Zinno di Ucif -. L’ener-
gia elettrica, il metano soprattutto, e le fonti rinnovabili non
sono oggi sufficienti ad alimentare la nostra filiera di pro-
duzione, e siamo obbligati a comprare a cifre spropositate
l’energia elettrica prodotta oltre confine. L’impatto sul costo dall’ente regolatore tedesco per l’energia. Lo squilibrio tra
dei nostri prodotti finiti risulta talmente pesante da toglierci domanda e offerta è poi diventato pretesto per operazioni di
qualsiasi illusione di competitività sui mercati”. carattere speculativo, fondate sul moltiplicatore della leva fi-
nanziaria e su strumenti derivati che hanno influenzato e di-
Geopolitica e risorse. Diverse concause hanno portato storto i mercati. “Le tensioni con la Russia di sicuro incidono
all’inaudito incremento dei prezzi dell’energia, a partire sul quadro generale in maniera fondamentale - concorda
dall’esplosione dei prezzi del gas naturale, ingrediente in- Banzato -. La gravissima crisi del caro energetico si forma
dispensabile alla generazione di energia elettrica in Italia, su due temi, uno nazionale ma anche un tema internazio-
come spiega Manzini citando l’analisi di Achille Fornasetti, nale di geopolitica europea, che ha fortemente influenzato
coordinatore dell’osservatorio congiunturale di Anima: “Le la questione del gas. Cito solo l’esempio del North Stream
cause sono essenzialmente di natura geopolitica, ma hanno 2, gasdotto che arriva in Germania che è stato completato
trovato anche una sponda nella speculazione finanziaria. La ma che non è ancora stato fatto partire per motivazioni che
progressiva contrazione delle forniture di gas naturale da ogni volta cambiano, con tensioni anche all’interno del Go-
parte della Russia ha ridotto al minimo le scorte europee, su- verno tedesco, che fa della Germania un altro punto nodale
scitando timori di un’incombente penuria invernale”. La crisi della questione. Oltre poi naturalmente a quanto sta suc-
è stata quindi ulteriormente aggravata dalla sospensione cedendo in Ucraina, tensioni internazionali che influenzano
dell’approvazione del gasdotto North Stream 2, pretesa in maniera importante questa esplosione dei prezzi che è

rmo marzo 2022 21


veramente devastante”. La natura geopolitica dietro al balzo liane e non accoglie minimamente le proposte che abbiamo
del gas è quindi chiaramente dimostrata dal divario regio- avanzato - afferma Zanardi -. La decisione di utilizzare il
nale nei prezzi, come rileva Zanardi: se la crescita in Europa è credito d’imposta per fronteggiare l’emergenza è inconce-
stata del +723% da dicembre 2019, negli Stati Uniti il prezzo pibile, in quanto propone un meccanismo che non risolve
del gas nello stesso periodo è salito del +66%. “Ciò si è som- i seri problemi di liquidità che il settore sta fronteggiando.
mato a una effettiva scarsità nel mercato fisico, con scorte ai Probabilmente, le istituzioni non si rendono conto che, per
minimi in Europa - dice il presidente Assofond -. Il rincaro è beneficiare di tali misure, le aziende devono essere messe in
pertanto solo in parte strutturale, ed è quindi difficile preve- condizione di generare margini operativi adeguati. Ma è an-
dere quando rientrerà perché dipende in larghissima parte cora più grave il fatto di non aver strutturato una strategia di
da cause extra-economiche”. intervento di medio-lungo periodo e non aver stanziato nulla
per calmierare il costo del gas”. Il rischio, secondo Zanardi, è
Misure del Governo inadeguate. Malgrado la gratitudine pertanto quello di assistere nei prossimi mesi ad aziende che
espressa dalle varie categorie industriali che hanno parteci- porteranno i libri in tribunale vantando crediti ingenti nei
pato al tavolo di confronto istituito lo scorso 19 gennaio con confronti dello Stato, derivanti non solo dagli investimenti
il Ministro allo Sviluppo economico Giorgetti, forte è però 4.0 effettuati negli ultimi anni ma anche da quest’ultimo
stata la delusione per le misure poi inserite nel DL Sostegni provvedimento palliativo. “Riteniamo che i provvedimenti
di fine gennaio, insufficienti a tutelare la manifattura dal del Governo siano insufficienti - concorda pienamente Ban-
rincaro drammatico dei costi dell’energia. “Il Decreto-Legge zato - e vogliamo pensare e sperare che siano solo l’inizio di
approvato dal Consiglio dei ministri dello scorso gennaio una serie di altri interventi più strutturali. Ci aspettiamo delle
non risponde in alcun modo alle necessità delle fonderie ita- misure di vera politica industriale e non interventi congiun-
turali che, ripeto, non sono sufficienti a calmierare i prezzi
dell’energia elettrica e del gas che per noi sono vitali”.

Le richieste delle imprese. Varie sono quindi le proposte


che le associazioni settoriali avanzano, sia sul piano con-
giunturale che strutturale. “Le nostre richieste sono alline-
ate con quelle di Confindustria e delle altre associazioni di
energivori - spiega Banzato -, vale a dire una ripresa delle
estrazioni di gas dai giacimenti italiani e della diffusione del
gas naturale a un prezzo calmierato. Incrementando la pro-
duzione nazionale di tre miliardi di metri cubi, passando da
quattro a 7 miliardi, materialmente fattibile anche in tempi
abbastanza veloci dato che l’Italia ha disponibilità sotterra-
nee di gas che non vengono sfruttate”. Concorda Zanardi,
secondo il quale aumentare la produzione nazionale servi-
rebbe a riequilibrare, sul piano geopolitico, la struttura di
approvvigionamento del Paese. Banzato auspica inoltre una
riforma del modello attuale di formazione del prezzo ener-
getico nazionale, per renderlo più aderente alle dinamiche

22 rmo marzo 2022


reali di mercato. Introducendo anche in Italia provvedimenti istituzioni comunitarie in materia di politiche energetiche
simili a quello francese, calcolando e indicizzando il prezzo comuni - dice Banzato -. Il rischio è che l’Europa faccia la fine
del gas ai costi di produzione dell’idroelettrico. “Pensiamo, del vaso di coccio tra vasi di ferro”. Al di là del momento
ad esempio - aggiunge Zanardi -, alla possibilità di destinare contingente, l’impegno chiesto da tutte le rappresentanze è
ai settori industriali, e in particolare ai comparti energivori quindi volto a costruire nel lungo periodo una vera riforma
a rischio delocalizzazione, 25 TWh di elettricità rinnovabile del mercato elettrico italiano. “Anima ha, nella propria strut-
consegnata al Gse al prezzo di 50 euro al MWh (misura si- tura, una funzione completamente dedicata alle attività di
mile a quella attuata in Francia, che ha destinato 120 TWh al Politica industriale che interloquisce con gli attori politici e
costo di produzione dell’energia nucleare). Un’altra possibi- con l’industria - dice Zinno -. Tramite questo lavoro costante
lità sarebbe l’aumento delle aliquote di agevolazione per le si punta ad avere un intervento governativo per le misure
imprese energivore, con impegni di potenza superiori ai 16,5 emergenziali all’interno di un apposito Decreto Legge Ri-
KW fino ai limiti consentiti dall’Unione Europea (art. 39 elet- stori, e nel medio termine un tavolo di lavoro per ripensare
trico ex Com 200/2014/UE), come già avviene in Germania. un mercato dell’energia che sia più coerente alle esigenze
Infine, e forse questo sarebbe lo step davvero innovativo, degli utilizzatori di queste risorse”. Di fronte all’aumento
va promossa una riforma del mercato elettrico, al fine di di- nei costi di produzione per le aziende della meccanica cau-
saccoppiare la valorizzazione della crescente produzione di sati dal rincaro dell’energia, Manzini ricorda quindi in linea
energia rinnovabile dal costo di produzione termoelettrica con la posizione di Anima la necessità di puntare sempre più
a gas”. Per quanto riguarda i provvedimenti più immediati, alla riduzione dei consumi energetici: “Le nuove tecnologie
per il settore grandissimi energivori Banzato chiede infine della meccanica italiana, sviluppate in un’ottica di efficienza
una fortissima attenzione sulla revisione del sistema della in- e risparmio energetico, possono dare un importante contri-
terrompibilità: “Il sistema garantisce il servizio elettrico na- buto alla svolta green del nostro Paese. Il Pnrr è una grande
zionale, ma la sua remunerazione negli ultimi anni è crollata opportunità da sfruttare al meglio, incentivando tecnolo-
per il fatto che partecipano ad aste soggetti che in comune gie e prodotti che possano abbattere le emissioni e ridurre
hanno pochissimo. Se questa non dovesse essere rivista in i consumi: l’Italia dovrà continuare nel suo percorso green,
qualche maniera, noi come settore credo che dovremo ri- sostenendo la necessaria transizione energetica e risolvendo
vedere il fatto di fornire ancora il servizio”. Cruciale per meccanismi amministrativi e burocratici molto spesso limi-
Banzato è poi il mercato della CO2, che negli anni ha visto tanti”. In quest’ottica, un ruolo chiave nella transizione potrà
una crescita eccessiva della parte finanziaria e che dovrebbe giocarlo anche l’idrogeno, contribuendo a rendere l’Italia più
essere riagganciato agli andamenti reali. Onde evitare che indipendente nella produzione e nell’approvvigionamento
tutte le risorse vengano assorbite da certificati e permessi di di energia. Aprendo una nuova fase a cui la meccanica ita-
emissione, senza lasciare fondi per gli investimenti volti al liana rappresentata da Anima si dichiara pronta, dove ancora
loro abbattimento. però mancano tutti i meccanismi di supporto per la nascita
di un vero mercato dell’idrogeno. Fiduciosi comunque che,
Politica energetica e idrogeno. La situazione drammatica dalla collaborazione di tutto il mondo di Confindustria con
del caro energia richiede quindi per Confindustria interventi le istituzioni, si possa sviluppare una strategia di politica in-
urgenti e strutturali di politica industriale, agendo in fretta dustriale concreta e sostenibile atta a garantire un futuro
e superando la logica degli interventi spot come già fatto all’industria italiana.
dai governi di Francia e Germania. “Sul fronte europeo, spe-
riamo che il Governo italiano diventi un interlocutore nelle @marcocyn

rmo marzo 2022 23


INCHIESTA

Trasferte per service,


cambiano le normative
Notifica motivata di distacco per trasferte lunghe e impiego di lavoratori extra-comunitari per il
service nell’UE, diverse sono le novità normative da poco entrate in vigore cui le aziende devono
conformarsi per non rischiare di incorrere in seri problemi e sanzioni

di Marco Zambelli

D a novembre 2021 diversi aggiornamenti sono stati in-


trodotti nella normativa europea che regola l’impiego
di service nei Paesi membri. Occorre in particolare fare molta
Unito, negli scenari post emergenza sanitaria e post Brexit.
Mentre un’importante modifica agli accordi Ocse, relativa alle
attività di negoziazione dei commerciali, si appresta a portare
attenzione alla nuova enfasi posta sulle motivazioni del di- un cambiamento epocale e potenzialmente pericoloso per le
stacco all’estero dei lavoratori, mirata soprattutto a contra- imprese italiane che vendono le loro macchine all’estero.
stare il ricorso a società empty box. Altrettanta attenzione le
aziende devono però prestare all’impiego di lavoratori extra Distacchi di lunga durata. Dal 2 novembre 2021 sono en-
comunitari e a sincerarsi che il personale del service sia o meno trate in vigore importanti modifiche al D.Lgs 136/2016, intro-
in regime di somministrazione da parte di agenzie interinali. dotte con il Decreto 170 del 6 agosto 2021, sugli adempimenti
Aprendo nel caso una fattispecie a sé con adempimenti che ri- che le aziende che distaccano lavoratori all’estero devono ri-
cadono a catena su tutti gli attori del cantiere. Altre novità su- spettare: presentazione della dichiarazione di distacco, 24 ore
bentrano quindi nella mobilità verso gli Stati Uniti e il Regno prima del giorno antecedente l’inizio del primo periodo di

24 rmo marzo 2022


in automatico un campo denominato Motivazione - spiega
quindi Alessandro Arletti, dello Studio Arletti & Partners che
collabora sul tema trasferte con Federmacchine -. Si tratta
di un campo a compilazione libera, nella lingua scelta dal
prestatore del servizio, essenziale in quanto la lunga durata
del distacco deve essere motivata e dimostrabile. Se infatti
la durata supera i 12 mesi è obbligatorio applicare ai lavora-
tori distaccati le condizioni di lavoro e occupazione previste
dai contratti collettivi nazionali e territoriali. Oltre i 18 mesi
andrà poi applicato un cedolino paghe adottando in toto il
contratto nazionale collettivo applicabile. La stessa normativa
vale in tutti i Paesi dell’UE. In secondo luogo, l’ispettorato del
lavoro potrà controllare che le aziende segnalino la lunga du-
rata dei distacchi: la verifica dell’autenticità del distacco sarà
al centro dei futuri controlli, per verificare che il distacco sia
genuino e rientri nella normale mobilità dei lavoratori nell’U-
nione”. Questo per contrastare l’uso indiscriminato di service
e società empty box, ovvero aziende create ad hoc in Paesi a
bassa remunerazione per svolgere attività prevalentemente in

distacco, presentazione del Modello A1 sulla sicurezza sociale,


designare una persona di contatto presente in loco e allineare
il lavoratore alle condizioni di lavoro e salario previste dalla
normativa nazionale, con obbligo di archiviazione documen-
tale incluso il foglio ore. La novità riguarda quindi il distacco
di lunga durata: nella sezione del portale web del Ministero
del Lavoro dove le aziende trasmettono la dichiarazione di
distacco sono infatti comparse due spunte, relative al Distacco
di lunga durata, che è quello che supera i 12 mesi, e alla Ec-
cedenza della lunga durata, per periodi oltre i 18 mesi. La
lunga durata deve essere in particolare notificata entro cinque
giorni dal superamento dei 12 mesi. “Premendo invio, si attiva

rmo marzo 2022 25


INCHIESTA

per la mancata osservanza degli adempimenti del caso - di-


chiarazione preventiva, nomina del rappresentante, ma anche
per quelli connessi alla Direttiva 2018/957 su allineamento sa-
lariale e Modello A1 - per un termine di prescrizione minimo
di due anni, che varia a seconda dei Paesi arrivando fino a
cinque anni per la Francia. Ciò significa che l’ispettore può
retrocedere a sanzionare per un periodo minimo di due anni
l’azienda per ogni singolo cantiere non correttamente dichia-
rato”. I casi di violazioni sono quindi sempre più frequenti, a
causa della non conoscenza degli obblighi vigenti, e varie sono
le situazioni per cui si può essere scoperti: in caso di infortu-
nio, per denuncia da parte delle associazioni sindacali estere o
anche, e soprattutto, in casi fortuiti in cui un ispettore scopre
lavoratori non dichiarati di un’azienda nel cantiere estero nel
momento in cui si reca nello stesso per controllare lavoratori
di concorrenti o collaboratori che hanno fatto la dovuta co-
municazione.

Lavoratori interinali. Dal 2 novembre 2021 sono interve-


nute novità sostanziali anche sull’utilizzo di lavoratori som-
ministrati da parte di service esteri. La fattispecie è quella dei
distacchi a catena in ingresso, regolata dal D.Lgs 136/2016 mo-
dificato dal D.Lgs. 122/2020, per cui questi lavoratori riman-
gono distaccati dall’agenzia interinale in entrambi gli anelli
della catena. La normativa introdotta in Italia è in particolare
tra le più stringenti in Europa, ponendo adempimenti com-
plessi a carico di tutti gli attori del cantiere: service, azienda
utilizzatrice e impresa che riceve il lavoratore somministrato.
“Anche nel caso in cui un’azienda italiana invii lavoratori all’e-
stero impiegando lavoratori somministrati - spiega Arletti -,
Italia o in un altro Paese. I controlli serviranno a verificare che è stato chiarito che, mentre un tempo gli obblighi principali
la società distaccante sia concretamente ed economicamente (dichiarazione preventiva, allineamento salariale e così via)
attiva nel Paese in cui è stabilita, e che i lavoratori svolgano la erano a carico dell’agenzia di somministrazione, oggi vi è una
loro attività economica principale nel Paese di origine. responsabilità solidale e anzi principale a carico dell’azienda
somministrata. Questa deve pertanto avvertire la società inte-
Attenzione alla prescrizione. Nel distacco transnazionale rinale di tutta una serie di dati relativi al cantiere estero, come
di lavoratori italiani da parte delle nostre aziende in Europa, il luogo di esecuzione della prestazione e il contratto nazio-
è sempre opportuno verificare attentamente le prescrizioni nale di lavoro applicabile, ogni qualvolta invii lavoratori. Con
di ciascuno stato in tema di Direttiva 2014/67. I controlli sono un nuovo obbligo che è pari a quello dell’agenzia. L’utilizzo di
infatti molto severi anche all’estero, ed è in particolare ne- service estero, se comprende l’impiego di lavoratori sommini-
cessario verificare sempre se è necessaria la dichiarazione strati, diviene quindi un cantiere da trattare a parte, con nuovi
preventiva di invio, gli obblighi relativi alla nomina di un rap- complessi adempimenti a carico di tutti i soggetti che devono
presentante domiciliato, incaricato di tenere i contatti con le essere dimostrati, catalogati e documentati in caso di controlli
autorità locali, e munire sempre i lavoratori di un time sheet da parte delle autorità”.
compilato giornalmente. “Questi adempimenti risultano pur-
troppo ancora non osservati dalla totalità delle imprese ita- Lavoratori extra-comunitari. Caso ancora diverso è l’uti-
liane - dice Arletti -, e la loro non osservanza può produrre lizzo di service di una propria filiale o di un’azienda stabilita
effetti sanzionatori disastrosi per un’azienda. A tal riguardo in uno dei Paesi membri dell’UE che a sua volta impiega lavo-
voglio richiamare l’attenzione in particolare sulla prescrizione: ratori extra-comunitari. Una prima distinzione va qui fatta tra
lo Stato estero ha infatti diritto a sanzionare le nostre aziende lavoratori considerati soggiornanti di lungo periodo e quelli

26 rmo marzo 2022


Trasferte lunghe in Regno Unito no. I primi sono i lavoratori extra-comunitari attualmente resi-
denti in un altro Stato dell’Unione che hanno ottenuto il per-
messo di soggiorno illimitato. Questi possono essere utilizzati
in Italia senza problemi per trasferte brevi, ovvero inferiori a
90 giorni secondo norme Schengen, ivi compreso il conteggio
dei giorni trascorsi nel periodo in altri Paesi UE. Per periodi
superiori è invece necessario richiedere un permesso di lavoro.
Resta l’obbligo di rendere una dichiarazione di presenza entro
8 giorni dall’ingresso in Italia, anche per trasferte di breve du-
rata. “Lo scenario si complica per lavoratori extra-comunitari
non in possesso di permessi di soggiorno di lungo periodo -
spiega Arletti -. A questi lavoratori, assunti da un’azienda con
sede al di fuori dell’UE, si applica la normativa di immigrazione
italiana (D.Lgs. 286/1998, Art. 27 lettera i), che consente di ot-
tenere un permesso di lavoro laddove vi sia un contratto di ap-
I possibili visti di lavoro in UK per attività di lungo periodo
includono lo Skiller worker, solitamente per lavoratori palto stipulato tra l’azienda distaccante e l’azienda italiana”.
che ricevono una proposta di lavoro, l’Intra-company Diverso ancora è il caso di lavoratori extra-comunitari senza
transfer, per distacchi di lungo periodo, e il Temporary permesso di soggiorno assunti da un’azienda con sede in UE,
worker, per distacchi in ambito di accordi di fornitura. A per i quali è pure possibile ottenere un permesso di lavoro ma
differenza dell’ingresso in regime di standard business con una pratica più snella: il permesso è infatti sostituito da
visitor, tutti questi richiedono una sponsorizzazione una comunicazione da parte dell’impresa italiana alle autorità
da parte di una società britannica fornita di licenza di
sponsor. Una tecnica alternativa, affidabile e sempre più italiane, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno. Comu-
diffusa, è l’Employer of Records (EoR), organizzazione nicazione in cui vanno comunque forniti vari dati obbligatori
locale equivalente a una società di lavoro interinale che (identità del committente, nomina di un responsabile per l’ap-
assume un dipendente trasferito all’estero e assolve palto e di un responsabile per la sicurezza, dati dell’impresa
tutti i compiti formali dell’impiego. Nei Paesi dove è appaltatrice estera, dati del contratto di appalto, nominativi e
applicabile, consente in una prima fase di espansione su dati dei lavoratori). Adempimenti che complicano molto que-
mercati esteri di inviare lavoratori senza dover costituire
sto scenario, per cui il consiglio per le aziende è di verificare
una propria legal entity o attendere lunghi periodi per
ottenere una sponsorship license e di conseguenza il sempre la presenza di questi lavoratori, in quanto le eventuali
visto.all’interno della zona di lavoro tramite un cassetto sanzioni e le responsabilità penali di favoreggiamento all’im-
dedicato mantenendo gli utensili sempre ben protetti migrazione clandestina ricadono sul committente.
da polvere e sporco. Il magazzino, accessibile anche
dall’esterno, rende sicure per l’operatore le fasi di carico/ Trasferte in USA e UK. Una grossa novità riguarda l’aboli-
scarico che possono avvenire anche senza interrompere zione dall’8 novembre scorso del NIE, National interest excep-
il ciclo di lavoro. Grazie alla modularità della soluzione,
la capacità può essere facilmente aumentata fino ad un tion, autorizzazione che permetteva di superare le restrizioni
massimo di 64 posti. di viaggio verso gli USA dovute alla pandemia. Oggi è pos-
sibile tornare a viaggiare per lavoro negli Stati Uniti senza

rmo marzo 2022 27


INCHIESTA

richiedere particolari autorizzazioni, se non il possesso di un


Visto B1, solitamente per attività commerciali, o di un normale
Esta. Restano naturalmente gli adempimenti relativi al Covid:
sul tema, le regole sono in continuo aggiornamento per ogni
Paese, per cui è possibile consultare le apposite Schede Paese
che Federmacchine aggiorna ogni 15 giorni in collaborazione
con gli esperti dello Studio Arletti & Partners. “In tema di visti
ci sono importanti novità anche nel Regno Unito post-Brexit
- dice quindi Arletti -, dove gli interventi dei tecnici sono re-
golati fra gli altri dallo Standard Visitor Visa. Relativamente
a questo, era stato fatto un chiarimento per cui le autorità
di frontiera avrebbero accettato solo interventi tecnici svolti
da aziende fornitrici delle macchine, e non da aziende terze.
Dal 6 ottobre scorso la normativa britannica è stata aggior-
nata, per cui oggi sono previste attività di installazione, ri-
parazione e manutenzione anche da parte di dipendenti di
società terze in regime di subappalto. Non serve quindi più vi
sia un contratto diretto con l’azienda britannica, ma il regime
di subappalto deve essere entrato in vigore e stato reso noto
Trasferte in Austria alla data del contratto di vendita principale”. Inoltre, sebbene
lo Standard Visitor consenta un soggiorno in UK fino a mas-
simo sei mesi, è consigliabile non trattenersi oltre 30 giorni a
trasferta, in quanto periodi più prolungati possono dare adito
a ulteriori controlli da parte delle autorità britanniche. Per
attività di lungo periodo sono disponibili altri visti come lo
Skilled worker, l’Intra-company transfer o il Temporary worker.

Agevolazioni ai trasfertisti. Interessanti in tema di trasferte


sono le agevolazioni fiscali previste dal Regime Impatriati, in-
trodotto a decorrere dal 2016 e ridisegnato e potenziato con
disegno legislativo del 30 aprile 2019. L’agevolazione riguarda
i lavoratori dipendenti che trasferiscono la loro residenza fi-
scale in Italia e in possesso di due requisiti fondamentali: non
essere stati residenti fiscali in Italia nei due periodi di imposta
Recenti aggiornamenti hanno portato modifiche nella precedenti il trasferimento e impegno a mantenere la resi-
trasposizione della Direttiva 957/2018 per le trasferte in
Austria: la prima riguarda la notifica di distacco che può
essere unica anche per più cantieri, a patto che la durata
complessiva della trasferta sia inferiore a una settimana.
Viene poi approfondita la definizione di service
agreement, documento di cui il trasfertista deve tenere
copia da esibire in caso di controlli. Sono inoltre state
ammorbidite le modalità di presentazione del Modello
A1, per cui se anche non disponibile al momento del
controllo è possibile presentare documentazione o prova
dell’avvenuta richiesta, in inglese o in tedesco. Inoltre,
viene introdotta la possibilità di presentare anche in
inglese la documentazione a prova della remunerazione
e dell’avvenuto allineamento salariale. Infine, è stata
ammorbidita la struttura sanzionatoria, con eliminazione
di un importo minimo di sanzione e introduzione di un
tetto massimo.

28 rmo marzo 2022


Francia, Spagna e Romania

un contratto di lavoro basato sul netto del dipendente, con-


sapevoli che per tutta la durata dell’agevolazione il costo per
l’azienda sarà notevolmente ridotto.

Sono diversi i Paesi dell’UE in cui ultimamente sono Attività degli agenti. Un’ultima notevole novità tocca infine
aumentate esponenzialmente la quantità e la frequenza tutte le aziende che hanno agenti dipendenti o indipendenti
dei controlli ispettivi, e gli Stati più attivi sotto questo che svolgono attività di commercializzazione dei loro prodotti
prospetto sono Francia, Svizzera, Spagna, Polonia all’estero. “È qui in corso una trasformazione epocale che
e Romania. Per quanto riguarda la Francia, la prima stringe le maglie dei controlli sulle attività degli agenti all’e-
documentazione controllata dall’ispettorato del
stero, aprendo scenari pericolosi per le aziende - spiega Arletti -.
lavoro è tesa a verificare la genuinità del distacco, e
quindi contrattualistica, misure camerali delle società Si tratta di una riforma intervenuta di recente dell’articolo 5
coinvolte, dati e documenti dei legali rappresentanti. del modello Ocse: questo fino a oggi comportava che per tas-
Si procede quindi ai documenti dei lavoratori coinvolti. sare i profitti derivanti dalla commercializzazione all’estero di
La Spagna sposta il focus invece sulle condizioni di un macchinario da parte di funzionari dell’azienda occorreva
sicurezza, sia del cantiere sia in termini di formazione dimostrare la firma a conclusione dei contratti. Il nuovo mo-
impartita al dipendente, quindi certificati di idoneità dello Ocse dice che non sarà più necessaria la firma, ma sarà
e di formazione presenti al momento della trasferta.
Infine, per le ispezioni in Romania va segnalato che sufficiente per le autorità estere dimostrare che il commerciale
la documentazione nella maggior parte dei casi va abbia svolto la parte principale dell’attività di negoziazione
consegnata tramite appuntamento, e tradotta. È quindi sul contratto medesimo”. La procedura è quindi discrezionale,
importante avere una persona in loco che possa potendo considerare elementi oggettivi come mail e docu-
rappresentare l’azienda davanti all’ispettorato del lavoro. mentazione cartacea ma anche situazioni soggettive dell’a-
gente, come la sua abituale presenza nello Stato estero. La
nuova interpretazione della determinazione di stabile orga-
denza fiscale nel nostro Paese per almeno due anni di imposta. nizzazione personale dei commerciali è già applicata in Cile,
Occorre inoltre che l’attività lavorativa avvenga in prevalenza Uruguay, Colombia, Giamaica, Hong Kong e parzialmente in
sul territorio italiano. L’agevolazione ha una durata di cinque Romania. “Per gli altri Paesi con cui l’Italia ha stabilito accordi
anni e prevede una riduzione del reddito imponibile di lavoro bilaterali contro le doppie imposizioni accadrà che tutte le
dipendente dal 70 al 90%, a seconda della Regione di trasferi- vecchie convenzioni verranno modificate da un nuovo stru-
mento. Per lavoratori con almeno un figlio minorenne a carico mento dell’Ocse chiamato MLI - Multilateral Instrument, che
e che acquistino almeno una unità immobiliare residenziale consente di rettificare le vecchie convenzioni senza doverle
in Italia è poi applicabile una ulteriore estensione di cinque sottoscrivere nuovamente. Lo strumento in Italia non è ancora
anni dell’agevolazione. L’esenzione del reddito di lavoro di- stato applicato, ma quando ciò accadrà provvederemo con Fe-
pendente prodotto in Italia varia in tal caso dal 50 al 90% in dermacchine a informarne le aziende, in quanto comporterà
base al numero di figli a carico. Le aziende possono sfruttare serie conseguenze per tutte le realtà che negoziano la vendita
il Regime Impatriati a loro vantaggio, ad esempio offrendo un di macchinari in Paesi come la Germania o la Francia”.
salario lordo inferiore, a parità di netto, rispetto a quello che
potrebbero offrire con tassazione ordinaria. Oppure stipulare @marcocyn

rmo marzo 2022 29


INCHIESTA

L’automazione
avanzata
accelera la produzione
Le applicazioni di automazione avanzata rendono più funzionali i processi produttivi e consentono di ottenere
vantaggi in sostenibilità ed efficienza energetica. Nel parere di quattro aziende, vediamo nel
breve-medio temine quali potranno essere gli sviluppi e quali le possibilità per ottimizzare risorse e aumentare
competitività. Del tema si parlerà anche a SPS Italia in un’Area dedicata alla ‘Automazione Avanzata’

di Antonella Pellegrini

C onnettività e digitalizzazione stanno cambiando la ge-


stione delle macchine. Oggi un’azienda che può conside-
rarsi innovativa ha già avviato una strategia di automazione
rispetto all’anno precedente nel quale già si era registrata una
forte spinta in applicazioni di Industria 4.0, e tra queste una
buona parte in automazione avanzata: ovvero sistemi di pro-
avanzata. Secondo una recente ricerca dell’Osservatorio Tran- duzione automatizzati dotati di capacità cognitiva e intera-
sizione Industria 4.0  della School of Management del Poli- zione, nonché di auto-apprendimento. Abbiamo interpellato
tecnico di Milano, nel 2021 le imprese hanno aumentato gli alcune aziende che hanno avviato da tempo soluzioni di au-
investimenti in Cloud Manufacturing e Advanced Automation tomazione avanzata, per capire come queste tecnologie pos-

30 rmo marzo 2022


I protagonisti
Paolo Alessandrini è sales development manager di Balluff: “La connettività diffusa e la combinazione
di reti industriali hanno cambiato il mondo delle imprese. Lo standard IO-Link offre un’infrastruttura potente
per far fronte in modo affidabile al crescente volume di dati”.

Giovanni Mandelli è automation solution manager Italy Factory Automation Division di Mitsubishi
Electric: “Possiamo affermare che l’industria ha ormai compreso i grandi vantaggi che possono derivare
dalla rivoluzione digitale. È altresì vero che c’è ancora molto da fare e che non tutti i settori e le imprese
hanno già raggiunto la maturità nello sfruttamento delle nuove soluzioni digitali”.

Stefano Casazza è country manager di Eplan: “In questi anni abbiamo visto due fenomeni in forte
crescita legati alla digitalizzazione dei processi: da un lato, la creazione del ‘gemello digitale’ del quadro
elettrico, dall’altro l’integrazione dei dati della progettazione elettrica”.

Vincenzo Tampellini è sales manager di Beckhoff Automation: “L’uso efficiente dell’energia nelle
macchine e negli edifici è una questione attuale non solo a causa dei requisiti legali. La registrazione
coerente e trasparente dei dati energetici e della qualità della rete pone anche le basi per un ulteriore
potenziale di risparmio”.

sono contribuire ad aumentare la produttività delle macchine. golo componente dell’impianto (dall’ERP al sensore di bordo
Di questa tematica se ne parlerà a SPS Italia, in programma dal macchina) con l’obiettivo finale di massimizzare e ottimizzare
24 al 26 maggio a Parma, in un’Area dedicata alle soluzioni e la produzione, producendo una grande quantità di dati. Lo
alle dimostrazioni di ‘Automazione Avanzata’. step successivo consiste nella possibilità di estrarne del conte-
nuto informativo come base su cui fondare le strategie azien-
Come ottimizzare la produzione. Viviamo ormai in un con- dali. Una maggiore importanza stanno sempre più assumendo
testo di connettività e digitalizzazione diffuse, e ci si chiede le tecnologie che permettono di memorizzare nel tempo tali
nel breve-medio termine quali possibilità potrebbero essere dati per essere disponibili per post elaborazioni aggregate
ulteriormente sfruttate nel mondo della produzione. “Di-
gitalizzazione è un termine che ha un significato diverso a
seconda del ruolo e della responsabilità di chi viene interpel-
lato”, afferma Vincenzo Tampellini, sales manager di Beckhoff
Automation. “Per i manager, l’attenzione è spesso rivolta alla
raccolta e all’analisi dei dati dell’impianto. Gli ingegneri, d’al-
tra parte, spesso la considerano più come la connessione di
tecnologie di automazione più sofisticate per un maggiore
controllo del processo e del movimento. Entrambi gli approcci
si basano sull’impiego della giusta tecnologia sulla linea di
produzione. In questo contesto, negli ultimi anni sono diven-
tati familiari, e a volte ‘inflazionati’, termini come Industria
4.0, IOT, convergenza tra IT&OT, che rappresentano un con-
cetto molto semplice: la possibilità di far comunicare sistemi
eterogenei (sia HW e SW) di un generico impianto industriale.
Tali tecnologie hanno l’obiettivo di interconnettere ogni sin-

rmo marzo 2022 31


INCHIESTA

produzione sempre più veloce, flessibile, efficiente e versatile.


Questo offre un’infrastruttura potente per far fronte in modo
affidabile al crescente volume di dati. In questo modo i dati
vengono trasportati attraverso l’intero processo di produzione
e si crea così una comunicazione senza soluzione di continuità
dal sensore intelligente a Internet”. La tecnologia è dunque
(gestione di database o strumenti cloud based dell’Analytics); un elemento essenziale per la fabbrica del futuro e per l’attua-
analizzarli (Analitycs) integrando tecnologie di ottimizzazione zione dell’Industria 4.0, secondo Alessandrini, che aggiunge:
(Machine Learning); renderli fruibili ai vari attori, imprendi- “I sensori con questa tecnologia possono essere interfacciati
tori, manager, operatori tecnici, terze parti con interfacce gra- nella macchina direttamente in campo e l’accessibilità al pro-
fiche (tipo Dashboard HMI)”. dotto non è più indispensabile. Questo è ottimale in termini
di tecnologia di processo, infatti, da questo momento il mo-
Connettività e reti industriali. Quali opportunità vi sono nitoraggio dei processi, la parametrizzazione e l’analisi degli
per rendere il processo produttivo più efficiente? “La con- errori dei sensori avvengono nel controllo. IO-Link consente di
nettività diffusa e la combinazione di reti industriali hanno sostituire i sensori in modo rapido e senza errori e di ridurre
cambiato il mondo delle imprese - afferma Paolo Alessandrini, i tempi di ripartenza del sistema. I tempi di fermo-macchina
sales development manager di Balluff -. Lo standard IO-Link, vengono notevolmente ridotti, poiché i parametri di un sen-
di cui Balluff è fervida sostenitrice, è la scelta ideale per una sore IO-Link sostituito, vengono trasferiti automaticamente
dall’IO-Link-Master o dal sistema di controllo al nuovo sen-
sore. Messe in funzione, cambio formato o cambi di ricetta
vengono richiesti in modo centralizzato mediante i moduli
funzionali del controllo. In questo modo si risparmia tempo e
si riduce al minimo il rischio di errore. Queste sono le possibi-
lità da sfruttare già a partire da oggi”.

Sfruttare tutte le potenzialità. A che punto siamo con la


digitalizzazione? Le imprese hanno davvero sfruttato al mas-
simo tutte le potenzialità? Giovanni Mandelli, automation
solution manager Italy Factory Automation Division di Mitsu-
bishi Electric ci svela il suo punto di vista: “Possiamo affer-
mare che l’industria ha ormai compreso i grandi vantaggi che
possono derivare dalla rivoluzione digitale iniziata oltre un
decennio fa con l’introduzione del paradigma Industry 4.0.
È altresì vero che c’è ancora molto da fare e che non tutti
La conoscenza e l’esperienza di Mitsubishi Electric crea soluzioni avanzate e i settori e le imprese hanno già raggiunto la maturità nello
facili da implementare per lo Smart Manufacturing. sfruttamento delle nuove soluzioni digitali”. Mitsubishi Elec-

32 rmo marzo 2022


tric ha adottato fin dall’inizio un approccio Kaizen, cioè di
miglioramento continuo, alla Digital Transformation, certifi-
cato dall’introduzione del concetto di Smkl - Smart Manufac-
TwinCAT trasforma ogni sistema basato su PC in un controllo in tempo reale
turing Kaizen Level. Smkl si basa sulla definizione degli step con più sistemi di runtime PLC, NC, CNC e robotics.
di implementazione delle nuove tecnologie digital basate sul
ROI (Ritorno dell’Investimento), livello di maturità e area di
applicazione. “Riassumendo si passa dalla raccolta dati, alla zione dei dati della progettazione elettrica. Sia per la parte
loro visualizzazione, analisi e ottimizzazione del processo - gestionale o PLM che permette di avere sotto controllo la di-
specifica Mandelli -. Nel breve-medio termine le imprese ita- stinta meccatronica della macchina o di tutto l’impianto, sia
liane si impegneranno per completare il processo nel minor offrendo ai progettisti software un’interfaccia integrata con
tempo possibile per generare valore dagli investimenti fatti sia i sistemi PLC o HDMI”. Vi sono anche in questo ambito solu-
in termini di produttività che di ottimizzazione delle risorse e zioni e tecnologie innovative che possono offrire un oggi un
competitività. Ma non solo. L’applicazione sempre più diffusa vantaggio competitivo per l’utente industriale. Casazza spiega
dell’Intelligenza Artificiale renderà i prodotti più smart e le quali sono: “Sfruttando al massimo il ‘gemello digitale’ e l’in-
soluzioni più facili da implementare e utilizzare. La virtualiz- tegrazione tra i dati della progettazione elettrica e i sistemi
zazione dei processi produttivi, le simulazioni avanzate legate gestionali, i clienti possono utilizzare la realtà aumentata per
ai dati reali provenienti dalle linee di produzione, i robot che gestire la manutenzione di macchine e impianti. Con il ge-
saranno in grado di modificare autonomamente i propri mo- mello digitale del quadro di comando, il responsabile della
vimenti per ottimizzare i processi e molto altro. Oggi è diffi- manutenzione può risalire facilmente al cablaggio dell’arma-
cile prevedere cosa avverrà anche tra pochi anni; quello che è dio e alle apparecchiature a cui è collegato, fare una valuta-
certo è che siamo solo all’inizio di questo percorso”. zione del componente guasto e chiederne la sua sostituzione
o ordinare il pezzo di ricambio. Tutta la documentazione tec-
Il gemello digitale. Eplan è un’azienda protagonista a livello nica della macchina o dell’impianto è reperibile con un sem-
mondiale nella produzione di software CAD per la progetta- plice click, anche da smartphone”.
zione elettrica. “In questi anni abbiamo visto due fenomeni in
forte crescita legati alla digitalizzazione dei processi - afferma Il valore del Condition Monitoring. Vediamo quali solu-
Stefano Casazza, country manager di Eplan - da un lato la cre- zioni possono tradursi facilmente in un vantaggio competi-
azione del ‘gemello digitale’ del quadro elettrico che aiuta sia tivo per i clienti, secondo Paolo Alessandrini (Balluff): “Il tema
il costruttore di macchine a dimensionare al meglio i quadri, dell’innovazione è centrale oggigiorno e questo, a livello pro-
sia il quadrista ad automatizzare il processo di costruzione. Il duttivo, si sposa con quello di ottimizzare e quindi monitorare
quadro in 3D permette una gestione automatica delle mac- quanto si ha in stabilimento, per offrire vantaggi competitivi
chine dedicate alla foratura e al taglio delle piastre di montag- alle aziende”. Balluff offre la soluzione ideale per il monito-
gio, crimpatura ed etichettatura dei singoli fili che collegano i raggio delle macchine e dei sistemi. “I sistemi di Condition Mo-
componenti del quadro. Il risultato è una maggiore qualità e nitoring e i loro componenti contribuiscono al funzionamento
una standardizzazione del quadro stesso, che riduce a zero gli efficiente e senza problemi di macchine e impianti nell’in-
errori di costruzione e di progettazione. Dall’altro l’integra- dustria. Le interruzioni del processo di produzione dovute

rmo marzo 2022 33


INCHIESTA

Il ruolo chiave dell’hardware. Parlando di valore aggiunto


ai clienti, Trampellini (Beckhoff Automation) non ha dubbi:
“Siamo un’azienda guidata dalla tecnologia, è il nostro DNA,
ed è per questo che le tecnologie sostenibili saranno sempre
la nostra priorità, afferma. È così che raggiungiamo e fide-
lizziamo i nostri clienti. Pensateci: nell’automazione i clienti
contano su un produttore che fornisca importanti innovazioni
tecnologiche e nuove idee ora costantemente. Pertanto, è re-
sponsabilità delle aziende orientate alla tecnologia non solo
ascoltare attentamente i loro clienti per conoscere le loro esi-
genze, ma anche sorprenderli con nuove idee. Abbiamo una
vasta gamma di tecnologie disponibili e possiamo quindi dare
ai nostri clienti un vantaggio. Sempre più spesso si pensa che
I componenti della famiglia Sams di Balluff offrono dispositivi intelligenti con l’hardware sta diventando sempre più intercambiabile, quindi
funzioni di self sensor, condition monitoring e pre-analisi matematica delle
variabili acquisite.
il software sarà l’unico modo per generare valore aggiunto
in futuro. Noi tuttavia non la pensiamo così, anzi, dal nostro
punto di vista l’hardware avrà sempre un ruolo chiave. Le
a fermi macchina non pianificati possono essere evitate con macchine sono fatte di hardware. L’unico modo per aumen-
l’uso di sensori. Per rendere più efficienti macchine e impianti, tare la capacità è proprio l’hardware in combinazione con un
occorrono soluzioni a loro volta efficienti e multifunzionali, software sempre più complesso. Tuttavia, credo che la transi-
che, oltre a svolgere il controllo macchina, forniscano anche zione verso servizi puramente basati sul software e le entrate
dati sullo stato della macchina stessa – continua -. Con le in- che ne derivano richiederà ancora più tempo”.
formazioni così ottenute, si possono ottimizzare le prestazioni
di ogni singola macchina e, quindi, l’intero impianto, e orga- Manutenzione predittiva con l’AI. Parlando di soluzioni
nizzare i processi in modo efficiente e flessibile. I componenti innovative, secondo Giovanni Mandelli (Mitsubishi Electric):
della famiglia Sams inoltre sono in grado di offrire dispositivi “L’Intelligenza Artificiale sarà di grande supporto all’indu-
intelligenti con funzioni di self sensor, Condition Monitoring, stria del futuro e per questo Mitsubishi Electric ha creato
e pre-analisi matematica delle variabili acquisite: insomma Maisart - Mitsubishi Electric’s AI creates the State-of-the-ART
componenti IIoT. Soluzioni interessanti per le aziende mecca- in technology - il brand di Intelligenza Artificiale di Mitsu-
niche che curano gli equipaggiamenti per i settori alimentare, bishi Electric. Questo significa che la nostra tecnologia di AI
bevande, farmaceutico, cosmetico e del packaging”. verrà utilizzata per rendere ogni cosa più smart”. Un esempio
sono gli inverter FR-E800 che integrano nuove funzioni intel-
ligenti che permettono di indentificare in anticipo potenziali
guasti sia dell’inverter stesso che delle parti controllate ridu-
cendo down-time del sistema e permettendo la raccolta in
real-time delle variabili di consumo, anche da remoto. I nuovi
servo MR-J5 integrano funzioni di manutenzione predittiva
in grado di rilevare lo stato operativo delle macchine ana-
lizzando i consumi e le vibrazioni della meccanica a cui sono
applicati per prevenire anomalie e usure. “Nei nuovi robot
della famiglia FR l’Intelligenza Artificiale abilita funzioni di
manutenzione predittiva basate sul reale assorbimento dei
motori e gestiti secondo i modelli matematici generati dall’e-
sperienza di produttore di Mitsubishi Electric -. Inoltre, per
la robotica l’AI è sfruttata nell’integrazione dei sistemi di vi-
sione, per guidare il movimento sia in fase – continua - di la-
vorazione ma anche per ‘imparare’ a mutare dinamicamente i
propri cicli per collaborare con l’operatore o per la movimen-
Eplan è attiva nella produzione di software CAD per la progettazione elettrica. tazione autonoma negli AGV”.

34 rmo marzo 2022


Transizione ecologica e automazione. Un aspetto fonda- Efficiente uso dell’energia. “L’uso efficiente dell’ener-
mentale per la transizione ecologica è l’uso efficiente delle gia nelle macchine e negli edifici è una questione attuale
risorse e in questo l’automazione avanzata può giocare un non solo a causa dei requisiti legali - spiega Vincenzo Tam-
ruolo di primo piano. “L’efficientamento energetico delle pellini (Beckhoff Automation) -. La registrazione coerente
linee di produzione - afferma Stefano Casazza (Eplan) - è e trasparente dei dati energetici e della qualità della rete
sempre stato un elemento importante che ha contraddistinto pone anche le basi per un ulteriore potenziale di risparmio.
l’offerta della nostra consociata Rittal. Le soluzioni di cli- Le macchine possono essere protette attivamente contro i
matizzazione prodotte nel sito produttivo di Valeggio sul rischi derivanti dalla fluttuazione della qualità dell’energia.
Mincio (VR) si distinguono per efficienza energetica, flessi- Allo stesso tempo, dalle letture dell’energia si possono ri-
bilità, sicurezza e facilità d’implementazione e utilizzo. La cavare preziose informazioni di stato per la manutenzione
tecnologia a inverter, che consente di regolare la velocità del predittiva”. Per Giovanni Mandelli (Mitsubishi Electric) la ri-
compressore e dei ventilatori, permette infatti di fornire solo duzione degli sprechi, l’uso efficiente delle risorse non sono
la potenza frigorifera effettivamente richiesta, riducendo solo fattori fondamentali per aumentare la produttività e la
significativamente il consumo energetico fino al 75%”. Per competitività di un’azienda ma sono anche, insieme al rispar-
Paolo Alessandrini (Balluff) l’ottimizzazione produttiva va a mio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili, i pilastri della
braccetto con la transizione ecologica e questo concetto, ap- transizione ecologica che porteranno a creare un’industria
plicato all’automazione avanzata, permette ad esempio ai sostenibile. “La digitalizzazione garantisce tutti gli strumenti
nostri alimentatori intelligenti di dare il proprio contributo. necessari a perseguire questi obiettivi e la sempre maggior
“Gli Intelligent Heartbeat di Balluff con interfaccia IO-Link integrazione dell’Intelligenza Artificiale li rende sempre più
calcolano la loro vita utile in base al carico e al tempo di facili da implementare”, dice Mandelli. Mitsubishi Electric sta
funzionamento, che viene inoltrato all’unità di valutazione. investendo molto per integrare la propria esperienza con le
In base a questa durata, un alimentatore può essere sostitu- nuove tecnologie e, da questa volontà, nasce Maisart - Mitsu-
ito al momento giusto. Altri componenti oggi disponili - ag- bishi Electric’s AI creates the State-of-the-ART in technology
giunge Alessandrini - sono quelli appartenenti alla famiglia - il brand di Intelligenza Artificiale di Mitsubishi Electric. “L’AI
Smart Automation and Monitoring System (Sams) di Balluff. trova una grande applicabilità anche nel campo dell’Energy
Oltre al compito primario dei componenti, come la misura- Saving - spiega Mandelli -. La soluzione Eco-Adviser è un tool
zione, il rilevamento, l’identificazione o il controllo, gli ap- in grado di raccogliere ed elaborare le informazioni sui con-
parecchi dispongono di funzioni aggiuntive direttamente a sumi energetici e visualizzare dashboard esplicative per le
bordo, che forniscono dati come il rilevamento della tempe- analisi e le ottimizzazioni”.
ratura, il monitoraggio delle vibrazioni o la visualizzazione
della qualità del segnale”. @anto_pelle

rmo marzo 2022 35


STRATEGIE

Il MES al cuore
della fabbrica digitale

Il controllo di produzione nell’era 4.0 si


evolve con Tesar verso l’implementazione
di strumenti analitici e di Intelligenza
Artificiale, con l’obiettivo di aumentarne
in chiave low code la flessibilità,
agevolando la personalizzazione del
software sulle singole esigenze di
processo

di Marco Zambelli

T esar da più di 30 anni sviluppa software MES per il colle-


gamento delle linee in fabbrica e il monitoraggio della
qualità in produzione. L’azienda ha una forte connotazione
produzione collegato anche all’utilizzo della materia prima.
In questo ambito abbiamo inoltre sviluppato alcune specia-
lizzazioni ad hoc, legate per esempio all’analisi dei costi di
su Industria 4.0 e delle 60 persone che impiega circa il 25% produzione”. La soluzione offre, inoltre, il controllo qualità
lavora nella R&D. Importante è la specializzazione applicativa del pezzo, includendo moduli per il controllo della materia
nei molteplici settori industriali serviti, per offrire alta perso- prima in accettazione, il controllo a campione durante la pro-
nalizzazione del software sulle specifiche esigenze dei diversi duzione e il controllo post-produzione, monitorando specifici
processi di produzione. parametri che influiscono sulla qualità.
L’azienda fornisce le sue soluzioni a una varietà di clienti
Controllo personalizzato. Le soluzioni MES di Tesar con- dall’industria pesante, dove si impiegano torni e presse, per
sentono alle realtà produttive come quella della meccanica lavorazioni meccaniche di precisione, valvole, rubinetteria,
di raccogliere dati lungo tutto il ciclo di produzione, interfac- minuteria e utensileria, all’Automotive e al comparto plastica
ciandosi con altri moduli presenti in azienda, dai classici ERP e gomma. Aziende che negli anni si sono sviluppate sulla ro-
alle soluzioni per gestione della logistica. “Il nostro software botica e verso esigenze di controllo sempre più fini. Recente-
è in grado di dialogare sia con le soluzioni ERP più diffuse che mente Tesar ha inoltre ampliato la propria presenza in altri
con i gestionali più piccoli - racconta Stefano Festa, general ambiti, come moda e fashion, l’industria alimentare, del packa-
manager di Tesar -. Un software MES soddisfa una serie di ging e la produzione medicale. “Per noi è fondamentale la no-
esigenze critiche per le aziende nel settore per esempio delle stra Area delivery, costituita da product manager che seguono
lavorazioni meccaniche, a partire dal conteggio dei pezzi in le installazioni direttamente sul cliente, e che negli anni si sono

36 rmo marzo 2022


Stefano Festa è il general manager di Tesar. Le soluzioni MES di Tesar
consentono alle realtà produttive di raccogliere dati lungo tutto il ciclo di
produzione, interfacciandosi con altri moduli presenti in azienda,

indicano le performance della singola macchina - dice Festa -.


I risvolti sono molteplici: la raccolta dati non è solo di supporto
alla qualità del prodotto, ma fornisce una certificazione del
fatto che la filiera di produzione è monitorata e controllata
da un elemento terzo. Consentendo quindi di produrre una
reportistica che può essere consegnata al committente”. In
virtù della crescente digitalizzazione, la mole di dati raccolta
dal sistema MES in ambiti di produzione che avvengono 24/24
genera quindi una base dati enorme, i cosiddetti Big Data, su
cui è possibile effettuare attività di business intelligence a sup-
porto dei processi decisionali, per ottimizzare la produzione e
la pianificazione delle attività correlate.
L’evoluzione della sensoristica negli anni ha infatti permesso
una raccolta dati con frequenza e risoluzione sempre più fini,
spiega il general manager, insieme alla crescente digitaliz-
zazione delle macchine, all’avvento del cloud e all’aumento
della capacità di calcolo ed elaborazione. Aprendo la via
all’impiego di modelli di intelligenza artificiale sui dati, volti
al miglioramento continuo dei processi. “Lo sviluppo della AI
contribuirà molto a migliorare il controllo di produzione - con-
specializzati in alcuni segmenti industriali - spiega Festa -. In tinua Festa -, intesa come lavoro collaborativo di routine sof-
Tesar è infatti essenziale l’aspetto consulenziale, per lavorare tware differenti che, applicate a una base di big data sempre
in simbiosi con il cliente e interpretare le caratteristiche del suo più ampia, genera le regole e sequenze di condizioni da cui
ciclo produttivo, identificando le peculiarità di ogni tipologia è in grado di apprendere per orientare l’ottimizzazione della
di fabbrica al fine di personalizzare lo strumento MES portan- produzione”. In questa direzione va quindi il futuro di Tesar,
dolo il più vicino possibile alle esigenze specifiche”. che quest’anno ha avviato un progetto di rinnovamento del
proprio software MES basato su piattaforma low code grazie
Evoluzione 4.0 nel MES. Industria 4.0 è quindi la cornice alla quale disporrà di una serie di moduli volti alla velocizza-
più ampia in cui si muove Tesar, ambito in cui l’azienda opera zione del set up delle applicazioni, offrendo inoltre semplicità
anche come erogatore certificato ISO 9001 EA 33 ed EA 37 di d’uso e maggiore indipendenza agli utilizzatori stessi che po-
corsi di formazione su tutti i temi della Digital Transformation. tranno configurare nuovi flussi di lavoro.
“Entrare in una fabbrica che ha un sistema MES significa en-
trare in un ambiente produttivo con monitor di controllo che @marcocyn

rmo marzo 2022 37


IN BREVE

CARRIERE Rivoluzione
digitale nelle MU
United Grinding propone
Nuova squadra Icim Customer oriented REvolution,
Sono state rinnovate tutte le cariche in Icim, holding e polo di competenze a che apre il futuro digitale delle
maggioranza Anima Confindustria che propone servizi di testing, ispezione, macchine utensili per il Gruppo.
certificazione, supporto tecnico e formazione alle aziende. Andrea Orlando è il nuovo La parola chiave è connettività
presidente Icim Group, mentre Federico Pasqui e Pietro Almici sono rispettivamente della macchina, attorno a cui
nuovi ad e presidente di Icim SpA. I nuovi ad di TIFQ, Laboratorio Omeco e TIFQLab ruotano una nuova architet-
sono rispettivamente Fabrizio Moscariello, Paolo Gianoglio e Pasquale Alfano. tura hardware e software a cui
gli specialisti del Gruppo lavo-
rano da tempo. C.O.R.E. apre
Bortoni presidente di Cesi nuove possibilità per il colle-
Guido Bortoni è stato nominato presidente nel Consiglio di amministrazione di gamento in rete, il controllo e
Cesi (Centro elettrotecnico sperimentale italiano). “Il mio pensiero riconoscente monitoraggio di processo e la
va agli azionisti di Cesi, al nuovo Cda e a tutti i nuovi colleghi che spero di sua ottimizzazione. Portando
incontrare presto, appena si potrà”, ha ringraziato il neo presidente Bortoni. inoltre la user experience agli
In occasione della prima seduta del consiglio, è stato inoltre confermato Matteo stessi livelli di uno smartphone:
Codazzi nel ruolo di amministratore delegato per il triennio 2021-2023. su un display multi-touch Full HD da 24” si
vedono tutte le macchine utensili di ultima
generazione dotate della tecnologia C.O.R.E..

Tre nomine nel Cda DSS L’interfaccia utente può essere configurata in
base alle esigenze, ordinando le funzioni e
Nel suo impegno per proteggere le persone e creare un futuro sostenibile,
i comandi preferiti come si fa con la pano-
DuPont Sustainable Solutions annuncia la nomina di tre nuovi membri che
ramica delle app su un telefonino. Il sistema
entrano nel Consiglio di amministrazione, George Serafeim, John Richard
operativo è installato su un PC industriale ad
e Srinivasan Ramabhadran. Serafein è un influente accademico ed esperto
alte prestazioni che funge da gateway IoT, ed
mondiale sui temi ESG. Richard è global vice president e general manager del
è compatibile con tutti i comandi CNC utiliz-
business safety di DuPont, mentre Ramabhadran è regional manager director area Asia
zati da United Grinding.
Pacifico per DSS.

Esoscheletri nella GDO


Comau e Iuvo stanno sviluppando una speciale soluzione di robotica indossabile
per migliorare l’ergonomia degli operatori del Gruppo Esselunga impegnati
nella movimentazione di carichi pesanti. L’obiettivo è accrescere il benessere dei
lavoratori riducendo il senso di affaticamento della zona lombare. L’azione dello
speciale esoscheletro allo studio sosterrà i muscoli della schiena, nello specifico i
muscoli estensori del tronco, i più sollecitati nel sollevamento e movimentazione
di pesi, riducendo significativamente lo sforzo fisico e il senso di fatica percepito.
Comau si occuperà di ingegnerizzare il nuovo esoscheletro, mentre il team di
progettisti specializzati di Iuvo - società spin-off della Scuola superiore Sant’Anna
di cui il Gruppo Comau detiene una quota di maggioranza - si occuperà dell’e-
laborazione e dello sviluppo del progetto, oltreché del collaudo della tecnologia.
Esselunga guiderà infine il processo di validazione del dispositivo, con il diretto
coinvolgimento dei propri operatori. I test dei primi prototipi sono partiti nel
primo trimestre del 2022, mentre i primi esoscheletri lombari saranno disponibili
dal secondo trimestre dell’anno.

38 rmo marzo 2022


IN BREVE

Polveri metalliche in additivo


Mecfor, ecco le date di maggio Sandvik ha aumentato la propria capacità produttiva delle pol-
Fiere di Parma e Ceu-Ucimu hanno fissato le date di Mecfor, veri metalliche per additive manufacturing con l’installazione di
la fiera della meccanica e subfornitura, la cui prima edizione era due nuove torri di atomizzazione nel sito produttivo di Neath,
slittata a causa dell’emergenza pandemica: l’evento si terrà dal UK. L’espansione porta a un totale di dodici le torri, e segue il
24 al 26 maggio 2022 nel padiglione 2 del quartiere fieristico di recente investimento in un nuovo impianto per la produzione di
Parma. La manifestazione, prima novità fieristica della meccanica leghe di titanio e a base di nichel per l’AM, a Sandviken in Svezia.
per il 2022 organizzata in joint venture tra i partner, aggregherà L’azienda offre oggi un’ampia gamma di polveri metallurgiche
in modo innovativo tre sezioni corrispondenti ad altrettanti sa- Osprey per additivo che include titanio, acciai inossidabili, duplex
loni indipendenti e perfettamente sincroni con la domanda del e super duplex, superleghe a base di nichel, alluminio e rame. Le
mercato di flessibilità produttiva, di macchinari innovativi e ri- leghe sono tutte atomizzate in-house e attentamente persona-
spondenti ai criteri di sostenibilità ambientale: subfornitura, re- lizzate e adattate per ciascun tipo di applicazione e processo di
vamping e turning. Tre sezioni e due visioni industriali differenti produzione additiva, per soddisfare le esigenze dei clienti nei set-
e sinergiche, quella dell’industria manifatturiera da un lato e tori più impegnativi. L’impiego di materie prime di elevata qualità
della lavorazione conto terzi dall’altro. L’edizione 2022 segna il è infatti fondamentale per ottenere risultati ottimali in additivo.
debutto della nuova fiera, e all’esposizione delle aziende del set- Sandvik offre le proprie ampie competenze per la fornitura di
tore affiancherà anche una parte convegnistica caratterizzata da polveri metallurgiche di alta qualità per una serie di processi ad-
due eventi, dedicati nello specifico ai temi revamping nell’ambito ditivi quali la fusione a letto di polvere tramite laser, la fusione a
di transizione 4.0 e subfornitura e sostenibilità. fascio di elettroni e la tecnologia binder jetting.

rmo marzo 2022 39


IN BREVE

Ispezione visiva con l’AI


Neurala ha progettato e sviluppato una recente tecnologia di
rilevamento con la AI per il settore manifatturiero e industriale
che consente di identificare oggetti in un determinato campo
visivo, migliorando il processo di ispezione della qualità. La tec-
nologia, parte integrante della suite Neurala VIA, consente inol-
tre di sviluppare nuovi casi d’uso e ulteriori applicazioni dell’AI
in settori quali la robotica, l’automotive e la logistica. Le aziende
produttrici di componenti per automotive potranno ad esempio
utilizzare la tecnologia di rilevamento di Neurala per garantire
che, in fase di controllo della lista dei materiali, ogni kit contenga
il numero corretto di componenti. Se la tecnologia rileva la man-
canza di uno specifico componente, sarà possibile inviare la se-
gnalazione al sistema per poter gestire l’anomalia. La soluzione è
Tecnologia ed ecosistema
In occasione di un incontro, MindSphere World ha ribadito
semplice, flessibile e veloce da programmare indipendentemente
l’importanza di creare un ecosistema attorno alla piattaforma
dal livello di abilità o dalla conoscenza dell’AI. I produttori sono,
MindSphere per il rilancio del sistema industriale italiano, per
in tal modo, in grado di integrare senza difficoltà la tecnologia di
costruire una community con regole di collaborazione e ingag-
rilevamento in un ambiente esistente o adattarlo ai cambiamenti
gio a garanzia di un business competitivo e di qualità per le PMI
che si verificano all’interno delle linee di produzione.
italiane sul mercato internazionale. MindSphere è una soluzione
per l’industria che integra IoT, IndustrialEdge, cloud computing
e sviluppo software con strumenti low-code, consentendo l’ela-
borazione strategica dei dati per trasformarli in servizi, l’impiego
di un’unica connettività per molteplici macchine e dispositivi di
vendor indipendenti, l’accesso gestionale facilitato tramite unica
interfaccia e un marketplace dove ogni contributore può vendere
i suoi dati e le sue soluzioni digitali. A rafforzare la visione stra-
tegica intervengono quindi lo stanziamento di 23,89 miliardi di
euro del PNRR per l’innovazione e la digitalizzazione del sistema
produttivo italiano, insieme ai fondi destinati dal Piano transi-
zione 4.0 per incentivare l’acquisto di beni intangibili innovativi
come servizi di cloud computing e big data analytics.

Robot in biotecnologia
Il sistema robotico Agamede, sviluppato dall’Institute of Bioorganic chemistry della
Polish Academy of science con Mitsubishi Electric, Labomatica e Perlan Technolo-
gies, accelera la diagnosi del Covid-19 potendo analizzare 15.000 singoli campioni
al giorno. Altre possibili applicazioni sono la ricerca di nuovi farmaci e lo sviluppo
di terapie antitumorali personalizzate. Agamede combina automazione e AI per
generare una configurazione ‘a circuito chiuso’, dove sono i robot a predisporre le
prove, leggere i risultati e interpretare i dati. Gli operatori devono solo impostare il
quesito, progettare il sistema sperimentale e verificare la correttezza di sequenze e
operazioni. Mitsubishi ha fornito i PLC, il software Melfa Basic e un robot industriale
antropomorfo a braccio lungo. Gli strumenti robotici integrati consentono di svol-
gere esperimenti su microscala con micropiastre da 96 a 384 pozzetti, replicando il
lavoro di un tecnico di laboratorio che utilizza senza sosta gli strumenti per eseguire
analisi ed elaborare i risultati per 24 ore al giorno. La procedura avviene in confor-
mità ai protocolli sperimentali inseriti dall’operatore nel software di gestione.

40 rmo marzo 2022


Partnership QFP e Creaform IN BREVE
QFP è il nuovo strategic partner per l’Italia e l’Europa di Crea-
form, azienda canadese del gruppo Ametek specializzata in so-
luzioni metrologiche senza contatto caratterizzate da estrema Camozzi rileva capannoni Timken
accuratezza e portabilità. Entrano nel portfolio QFP tutti i pro- Camozzi Group e Timken Italia hanno stretto un accordo defi-
dotti Creaform, in particolare i sistemi di misura e scansione 3D nitivo per l’acquisto, da parte di Camozzi Group, della proprietà
Go!Scan, HandyScan 3D, MetraScan 3D, MaxShot 3D e la cella dell’intero complesso immobiliare che ospita il sito industriale di
di scansione robotizzata Cube-R con layout e configurazione HW Timken, situato a Villa Carcina (BS). L’accordo prevede quindi
e SW predefinite. Partendo dal Cube-R, QFP è nello specifico in l’avvio nel medesimo sito di un progetto di reindustrializzazione
grado di far evolvere l’applicazione standard in quella customiz- e salvaguardia sociale e occupazionale, che sarà realizzato da
zata della soluzione Qbox Evolution, realizzata per sposare le Camozzi Group nell’arco di 24 mesi. Il progetto di reindustria-
specifiche necessità dei clienti. Nell’ambito dell’accordo siglato, lizzazione del sito di Villa Carcina è stato ideato dal Gruppo con
Creaform definisce QFP suo ‘partner strategico’ per le attività di un duplice obiettivo: restituire un’importante attività industriale
automazione in Europa. Questo porta infatti un valore aggiunto metalmeccanica al territorio, paragonabile come dimensioni a
per entrambe le aziende, da un lato espandendo all’estero l’at- quella precedentemente svolta localmente da Timken, e al con-
tività di realizzazione di impianti automatici di QFP, fino ad oggi tempo contribuire a risolvere problematiche di carattere sociale
limitata a qualche unità, dall’al- legate alla cessazione della precedente attività industriale pre-
tro mettendo a disposizione delle sente nella struttura, garantendo peraltro l’integrale salvaguar-
realtà Creaform nei paesi EU, dia del personale. Presso la sede di Villa Carcina, Camozzi Group
già forti nella proposizione dei svilupperà attività manifatturiere meccaniche a elevata tecno-
propri strumenti, le competenze logia, in linea con le linee strategiche di sviluppo del Gruppo
e l’esperienza nell’automazione e secondo i più moderni paradigmi di un’industria innovativa,
customizzata di QFP. digitale e sostenibile.

rmo marzo 2022 41


IN BREVE

Collaborazione nel testing


Icim Group e il laboratorio Tecnolab del Lago Maggiore hanno
siglato una partnership commerciale per ampliare il range di
prove che insieme metteranno a disposizione delle aziende
clienti. Le maggiori sinergie con Tecnolab saranno sviluppate dal
laboratorio Omeco di Monza, società del polo di competenze
ICIM di Anima Confindustria e marchio storico in ambito testing
specializzato nell’industria meccanica. L’accordo consentirà ai
due partner di proporre ai rispettivi mercati un’ampia gamma
di prove e testing, oltre a servizi complementari a un ricco tes-
suto industriale spesso composto di PMI diversificate e dinami-
Mano robotica Made in Italy
Hannes è la mano protesica di derivazione robotica realizzata
che, proiettate ai mercati internazionali, orientate a tecnologia
dall’IIT in collaborazione con Inail che impiega uno speciale moto-
e innovazione, alla sostenibilità e a nuovi approcci di economia
riduttore sviluppato ad hoc da Microingranaggi. Si tratta di una
circolare, con la necessità di poter verificare con rapidità ed effi-
mano mioelettrica, basata su un sistema sottoattuato con un solo
cienza la sicurezza e la conformità delle proprie soluzioni.
motore e due sensori, applicati alle terminazioni nervose nel mon-
cone del paziente. I sensori EMG intercettano e leggono i segnali

Taglio metalli sempre più 4.0 elettrici che partono dal cervello per comandare il movimento,
poi puliti e amplificati tramite una sorta di intelligenza interna. I
Il segmento del taglio dei metalli nel 2021 ha segnato una ripresa
segnali vengono quindi trasmessi a una scheda motore che invia
per molti settori per ISTech, soprattutto sul mercato interno gra-
l’input al motore responsabile del movimento delle dita. Il motori-
zie anche agli incentivi per investimenti in beni strumentali e tec-
duttore studiato da Microingranaggi è situato nella parte centrale
nologie 4.0. Una rinnovata dinamicità è stata però notata anche
e, tramite una particolare puleggia, comanda una serie di cavi che
all’estero. “Il settore dell’automazione continua il suo percorso
passano in mezzo a tutte le dita, consentendo alla mano di muo-
di crescita - dice Alessandro Rescaldani, ad ISTech -, e anche nel
versi in naturale, preciso e articolato, adattandosi in automatico
taglio dei metalli molte aziende adeguano la produzione ai nuovi
al tipo di oggetto afferrato. Hannes offre così un dispositivo con
standard di efficienza e competitività. La ripresa è avvenuta in
maggior semplicità di controllo e utilizzo, capace di esercitare una
tutti i segmenti che trattiamo, ma più vivace è stata nelle aziende
forza di presa cinque volte superiore rispetto alle altre mani prote-
di taglio a misura, le rivendite di acciaio e prodotti siderurgici,
siche sul mercato e con un costo dieci volte inferiore.
la produzione di valvole e altri componenti e semilavorati per
l’industria”. Infine, sono molte le innovazioni previste nel 2022,
a partire da un notevole ampliamento dello spazio fruibile nella
sede dell’azienda, aumentando le postazioni di lavoro e la qua- Bonus 4.0, consegne a dicembre
lità della vita lavorativa. In produzione è poi previsto l’acquisto Il Mise ha approvato la proroga a dicembre 2022 dei termini
di un nuovo centro di lavoro, grazie ai benefici della Nuova Sa- per la consegna dei macchinari ordinati nel 2021 dalle aziende
batini, che consentirà di automatizzare le lavorazioni meccaniche usufruendo del credito d’imposta collegato ai provvedimenti 4.0.
necessarie per realizzare le macchine e gli impianti ISTech. La richiesta era stata avanzata sia dalla presidente di Ucimu, Bar-
bara Colombo, che dal presidente di Federmacchine, Giuseppe
Lesce, il quale a inizio febbraio aveva inviato espressa richiesta al
Ministro Giorgetti tramite una missiva sottoscritta dalle 12 asso-
ciazioni di categoria federate. La ragione alla base della richiesta
di rinvio è l’impossibilità di rispettare i tempi di consegna pattuiti
con le aziende a causa delle interruzioni nelle supply chain, che
rendono difficile reperire materie prime e componenti. Motivi
indipendenti dalla volontà delle aziende fornitrici e fuori dal loro
controllo, ma che avrebbero condotto a probabili richieste di
penali in caso di ritardi nelle consegne oltre i termini originaria-
mente pattuiti. Secondo una stima effettuata da Ucimu, i tempi
medi di consegna per i robot nel comparto macchine utensili
sono passati da cinque a nove mesi.

42 rmo marzo 2022


rmo marzo 2022 43
IN BREVE

Intralogistica Italia a maggio


Visto l’intenso flusso di registrazioni, Intralogistica Italia con-
ferma l’appuntamento in presenza dal 3 al 6 maggio 2022 in
Fiera Milano Rho. A pochi mesi dal lancio della fiera dedicata al
comparto della logistica interna, gli spazi prenotati superavano
già i due terzi della disponibilità. Oltre a importanti player del set-
tore, tra gli espositori presenti figureranno anche software house
sia italiane che straniere, chiaro segnale della crescita di interesse
da parte di una gamma sempre più ampia di gruppi merceologici
che vedono la fiera quale vetrina di riferimento in Italia per la
logistica di magazzino. Gli espositori quest’anno potranno inoltre
beneficiare del coinvolgimento di ICE, che rafforzerà la presenza Gestione workflow additivo
in fiera di operatori e buyer internazionali. L’offerta di soluzioni Stratasys lancia GrabCAD, piattaforma per additive manufactu-
e novità di prodotto sarà altresì arricchita da una vetrina digitale, ring aperta ed enterprise-ready per la gestione integrata dell’in-
per aumentare la visibilità e consentire di rivivere on-demand il tero flusso di lavoro di produzione con stampanti 3D industriali,
ricco programma di convegni previsto. Un importante contributo sia di Stratasys che di altri marchi. La soluzione è progettata
all’affluenza di visitatori sarà quindi dato dalla concomitanza con per soddisfare le esigenze proprie della fabbricazione additiva
le fiere Ipack-Ima, Print4All, Greenplast e Pharmintech, all’in- lungo l’intera filiera digitale, dalla progettazione alla produ-
terno del format The Innovation Alliance. zione, integrandosi inoltre con l’infrastruttura dell’Industria 4.0
e le applicazioni aziendali. GrabCAD integra, infatti, le appli-
cazioni della piattaforma con quelle di partner software terzi
attraverso il Software development kit (SDK). Ciò permette una
connettività bidirezionale tra stampanti 3D, produzione additiva
e applicazioni aziendali. Le applicazioni GrabCAD sulla piatta-
forma includono GrabCAD Print, che semplifica il workflow tra
progettazione e fabbricazione additiva e la preparazione della
stampa 3D, GrabCAD Shop, per la gestione degli ordini di lavoro,
GrabCAD Print manager, per la gestione complessiva di sistemi
di stampanti industriali 3D, e GrabCAD SDK, che fornisce API,
documentazione ed esempi di codice per integrazione con l’IT
aziendale e applicazioni di terzi.

Packaging in fiera a maggio


Si terrà dal 3 al 6 maggio 2022 Ipack-Ima, evento in Fiera Milano Rho dedicato
a materiali, tecnologie e soluzioni all’avanguardia per processing e packaging. A
esservi rappresentata sarà l’intera industria food e non food, con Business commu-
nity progettate a evidenziare tutti i mercati target. Focus particolare sarà dato ai
materiali per imballaggio, con oltre 200 aziende attive nel segmento e individuate
dal brand Ipack-Mat, in una speciale aera nel padiglione cinque con proposta di
confezioni e soluzioni smart o ispirate all’eco-design. Grande attenzione poi a soste-
nibilità e materiali a contatto con gli alimenti, dove il tema degli imballaggi si con-
fronta costantemente con quello della sicurezza e della conservazione dei prodotti.
Ipack-Ima in collaborazione con l’Istituto italiano dell’imballaggio ha creato l’area
speciale Ipack-Ima Lab, che guarda a laboratori di ricerca, istituti di certificazione e
centri specializzati negli standard di conformità Moca. Nell’ambito del progetto The
Innovation Alliance, l’evento si terrà infine in concomitanza con altre fiere dedicate
alla meccanica strumentale, ovvero Intralogistica Italia, Print4All e Greenplast.

44 rmo marzo 2022


Focus ASSEMBLAGGIO
FOCUS ASSEMBLAGGIO

Montaggio
di interruttori
in logica ‘a lotto 1’
Cosberg ha progettato e realizzato un impianto per il montaggio di interruttori. La peculiarità della
soluzione è nella sua logica ‘a lotto 1’: in base all’ordine processato, il sistema attiva o disattiva in
autonomia le stazioni necessarie delle ventiquattro che compongono l’impianto. Così è possibile
gestire con estrema flessibilità, e senza fermi macchina per set-up, le variazioni di modelli da produrre

di Renato Castagnetti

N egli ultimi anni, le produzioni hanno drasticamente cam-


biato logica: sempre meno prodotti stoccati a magaz-
zino e quindi sempre più lavorazioni ‘a lotto 1’, ossia in base
garantiscano processi produttivi altamente flessibili, capaci
di cambi di produzione repentini, alto livello di affidabilità e
massima riduzione della possibilità di errore.
alle specifiche richieste del cliente. Le tipologie e le variabili Una delle prime grandi sfide ‘a lotto 1’ è stata affrontata da
dei prodotti stessi sono diventate estremamente complesse. Cosberg con la progettazione e la realizzazione di un im-
E in questo scenario, le aziende necessitano di impianti che pianto per il montaggio di interruttori, da integrare all’in-

46 rmo marzo 2022


terno di linee produttive preesistenti. La richiesta del cliente L’impianto Cosberg
è composto da
era assicurare una produzione di 3.000 pezzi/ora, partendo
ventiquattro
da quattordici componenti e gestendo cinque varianti di pro- stazioni. La doppia
dotto. Il tutto in modo completamente automatico. alimentazione del
Per rispondere alla necessità di massima flessibilità e riduzione ‘contatto mobile’:
dei set-up, Cosberg ha progettato e realizzato un impianto una telecamera
verifica che il
composto da macchine in linea, con ventiquattro stazioni com-
componente
plessive, a pallet liberi e con la possibilità di produrre ‘a lotto 1’. caricato sia
conforme al codice
Caratteristiche dell’impianto. L’impianto è stato pensato prodotto prescelto
per assemblare ogni modello di prodotto, senza la necessità per la produzione.
di alcun intervento o regolazione meccanica: il cambio di pro-
duzione avviene in modo completamente automatico. In base
all’ordine processato, o nel momento in cui l’operatore vuole
effettuare il cambio di modello, il sistema attiva o disattiva in
autonomia le stazioni necessarie.
Il successo di questa soluzione ‘a lotto 1’ di Cosberg si fonda
sul connubio vincente tra massima flessibilità nella produ-
zione e completa riduzione dei fermi macchina necessari per
i set-up. Un’altra caratteristica apprezzata dal cliente è stata
l’efficienza dell’impianto, che ha permesso di ridurre i tempi
di ramp-up, e che potrà essere mantenuta costantemente nel
tempo grazie anche all’ausilio del nuovo sistema di monito- Il passaggio successivo prevede l’inserimento di tre leve all’in-
raggio Cosberg, che consente di supervisionare la produttività terno del corpo principale, ognuna di esse in una posizione
anche da remoto e di gestire quindi al meglio eventuali inter- ben precisa rispetto ai contatti già presenti nel sottogruppo.
venti di assistenza e manutenzione. La maggior parte dei componenti viene alimentata mediante
In ottica Ready to Run, l’impianto - il cui layout prevede una autodistributori elettrorisonanti Ader di MoxMec, che utiliz-
lunghezza di 13 m - è stato progettato per essere installato zano la tecnologia piezoelettrica (brevettata). Per la movi-
nello stabilimento del cliente in massimo sole cinque ore e in mentazione e il posizionamento dei pezzi, invece, vengono
grado di iniziare la produzione già dal giorno successivo. utilizzati bracci elettromeccanici di presa e posa (anch’essi
brevettati) che garantiscono precisione e flessibilità, oltre a
Le fasi del processo di montaggio. Il primo componente a risparmio nell’uso di aria compressa.
entrare nel processo di montaggio è un sottogruppo (corpo Lo step successivo del processo prevede operazioni di ingras-
principale), alimentato da una macchina di stampaggio e saggio del contatto che vengono eseguite da dispositivi che
montaggio contatti che precede l’impianto Cosberg. Il sotto- dosano il grasso mediante una pompa a piatto premente, com-
gruppo viene posizionato su un sistema di accumulo munito pleta di stabilizzatore di pressione e dosatore volumetrico.
di telecamera, che ne verifica la corretta composizione del A questo punto viene verificata l’alimentazione del contatto
corpo con i contatti. mobile. Se conforme al modello in produzione, il contatto mo-

rmo marzo 2022 47


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Il cambio produzione
avviene completamente
in automatico: in base
all’ordine processato, il
sistema attiva o disattiva
in autonomia le stazioni.
La maggior parte dei
componenti è alimentata
da autodistributori
elettrorisonanti Ader
di MoxMec muniti di
tecnologia piezoelettrica.

bile viene posizionato sulla parte ingrassata precedentemente. Fase di controllo e testing. Al termine del ciclo di montag-
Una tavola rotante di piccole dimensioni provvede al mon- gio, il prodotto finale viene testato e controllato per garan-
taggio di un altro sottogruppo, composto da un elemento nel tire l’idoneità di ogni singolo pezzo.
quale viene inserita una molla. Le numerose e diverse molle Innanzitutto, viene eseguito un numero programmabile di
che compongono il prodotto sono alimentate da autodistri- cicli di rodaggio del corpo principale.
butori elettrorisonanti tipo Ader, completi di sbrogliatore, e Si passa al controllo della resistenza della molla. Due mecca-
poi sparate con aria compressa lungo un tubo flessibile che nismi speciali muniti di cella di carico azionando le leve late-
le porta fino alla speciale testina d’inserimento, la quale le rali della molla che, una volta rilasciate, tornano in posizione.
posiziona con precisione. Un braccio di presa e posa preleva Contemporaneamente alla movimentazione delle leve, un
questo sottogruppo, lo inserisce e lo aggancia al corpo dell’in- dispositivo di contrasto si aziona dall’alto dell’impianto per
terruttore. In questo modo la molla si adagia perfettamente evitare che si spostino i contatti interni dalle loro sedi.
sull’apposita sede del contatto mobile. Per ogni pezzo assemblato e controllato, il sistema registra
Solo su alcune varianti di prodotto viene montato anche un i valori massimi di forza rilevati. Viene quindi effettuata la
tappo superiore di plastica, completo di pulsante con molla contattazione ed eseguito un numero programmabile di cicli
e cursore. Per i modelli che non prevedono il tappo, le sta- on/off con il controllo di commutazione e continuità. L’ul-
zioni adibite a queste fasi di assemblaggio vengono escluse timo passaggio prevede la marcatura di tutti i pezzi grazie
in automatico. a due laser 3D.
Lungo tutto il processo, la presenza e il corretto posiziona- Una soluzione che Cosberg ha studiato e realizzato ad hoc -
mento di leve, contatti e altri elementi sono verificati da come un sarto confeziona l’abito su misura - garantendo al
appositi dispositivi. In base all’esito del controllo effettuato, cliente una macchina Ready to Run, ovvero pronta a correre
vengono abilitate le azioni successive o i dispositivi provve- e a produrre pezzi di qualità, mantenendo un elevato rendi-
dono a scartare il pezzo. mento e assicurando così un rapido ritorno d’investimento.

48 rmo marzo 2022


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Samac investe
in know-how e green
Samac investe. Sull’assistenza commerciale e tecnica: da qualche mese estesa anche a USA, Canada
e Messico. Sulla produzione: con l’apertura lo scorso anno di uno stabilimento in Cina. Su strutture e
risorse umane: con l’ampliamento degli spazi produttivi dell’headquarter italiano. Inoltre, nell’aprile
scorso Samac ha acquisito brand & know-how di SMT e Guitti Macchine per consolidare la presenza
nel settore dei motori elettrici. L’azienda sta anche lavorando all’ottenimento del bilancio sostenibile
che certifichi gli impegni ambientali e sociali

di Stefano Soresina

N uovo anno ma gli obiettivi di Samac sono sempre quelli


di garantire attraverso i propri impianti produttività,
qualità e sicurezza. Essere sempre più vicini alle esigenze dei
problemi con interventi mirati. Avvicinarsi geograficamente
agli stabilimenti produttivi dei suoi clienti. Essere a fianco dei
partner nelle sfide del futuro riguardanti l’elettromobilità.
suoi clienti. Fornire un’assistenza sempre più immediata tra- Migliorare l’approccio quotidiano per un’azienda sempre più
mite strumenti intuitivi e che velocizzino la risoluzione dei attenta agli aspetti della sostenibilità.

50 rmo marzo 2022


Due fasi di montaggio di pezzi con l’utilizzo di robot scada e antropomorfi.

Samac è un’azienda fortemente orientata al futuro e pre- dipendenti diretti e collaboratori (arrivando in periodi di
sente sul mercato degli impianti per assemblaggio e collaudo particolare intensità a 130 risorse), la cui metà è collocata
dal 1975. In tutti questi anni di attività l’azienda è cresciuta nel dipartimento tecnico, costituito da ufficio progettazione
insieme ai propri partner e, impianto dopo impianto, grazie meccanica, ufficio software (parte PLC e parte di supervisione
alle solide fondamenta tecniche, ha ampliato notevolmente Scada) e ufficio progettazione elettro-pneumatica. Il Gruppo
la gamma di prodotti assemblati e collaudati, i settori in- Samac è composto da persone appassionate di nuove tecno-
dustriali coperti, il grado di tecnologie integrate e relativa logie e pronte a cogliere le sfide che il mercato sottopone,
complessità degli impianti costruiti. In Samac le figure specia- con un’età media relativamente bassa: 36 anni. L’azienda
lizzate si impegnano quotidianamente a trovare la soluzione può contare su un sistema integrato di gestione della qualità:
tecnica più adatta per il cliente, fornendo un’assistenza fles- Samac è infatti certificata ISO 9001 da oltre quindici anni, e
sibile lungo tutte le fasi di gestione del progetto, a partire da luglio 2020 ha ottenuto la certificazione ISO 14001 rela-
dall’analisi delle specifiche tecniche fino all’assistenza post- tiva all’ambiente e la ISO 45001 per la salute e la sicurezza sui
vendita, sia on site sia off-site. luoghi di lavoro. Dal punto di vista qualità, gli obiettivi per
Samac apre le porte al futuro e alle nuove sfide che il mer- il prossimo futuro sono precisi e definiti: completare e perfe-
cato richiederà. E per tornare ad incontrare i clienti ha scelto zionare il sistema di gestione della privacy e parallelamente
di partecipare a Cwieme Berlino, la fiera dedicata al mondo iniziare a porre le basi per la certificazione 27001 relativa
dei motori elettrici e alla catena di fornitura della mobilità alla gestione delle informazioni e alla sicurezza dei dati. L’a-
elettrica del futuro, in programma dal 10 al 12 maggio 2022 zienda persegue il miglioramento continuo e l’applicazione
(nella Hall 1.2). del metodo delle 5S attraverso obiettivi quotidiani e azioni
concrete. L’impegno aziendale si riflette anche nel concetto
Che c’è di nuovo? Per una maggiore vicinanza e velocità di sostenibilità d’impresa con azioni intraprese sia a livello
di assistenza, nel corso del tempo l’azienda ha siglato im- organizzativo, tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici
portanti partnership di assistenza in vari Paesi esteri: Germa- e l’abolizione della plastica monodose a favore di materiali
nia, Polonia, e da qualche mese un’assistenza commerciale e degradabili, sia a livello di impianti, progettati e costruiti in
tecnica attiva per il territorio degli Stati Uniti, del Canada e ottica di un’ottimizzazione dei consumi energetici. La strada
del Messico. Uno sforzo ancora maggiore è stato fatto verso è ancora lunga, ma anche in questo caso la meta è già pre-
Oriente, dove all’inizio 2021 è stato aperto uno stabilimento fissata e ha dei contorni ben definiti: Samac sta lavorando
produttivo nell’area tecnologica di Changzhou. Per quanto all’ottenimento del bilancio sostenibile che certifichi gli im-
riguarda l’headquarter italiano, la complessità degli impianti pegni ambientali e sociali e i risultati raggiunti nell’ambito
realizzati ha portato ad un naturale ampliamento degli spazi della responsabilità d’impresa da parte dell’azienda. Anche
produttivi, che nei prossimi mesi raggiungeranno un’area l’immagine, si sa, vuole la sua parte: ecco perché nel corso di
complessiva di 11.000 m2. Di pari passo è stata la crescita in quest’anno l’azienda lancerà il suo primo video corporate e
termini di risorse umane: attualmente Samac conta 100 tra il nuovo sito Internet.

rmo marzo 2022 51


FOCUS ASSEMBLAGGIO

dari, quelli che movimentano ad esempio tettucci e sedili;


l’azienda ha inoltre realizzato impianti per assemblaggio e
test di motori abbinati alle pompe, soluzioni che hanno tra-
sformato in elettrico un prodotto tipicamente meccanico. In
questi anni Samac ha sviluppato particolari competenze in di-
versi processi, partendo da test funzionali, test passivi ed elet-
trici, a dosatura di colle poliuretaniche e bicomponenti, alla
saldatura, fino ad arrivare ai sistemi di visione e ai controlli
dimensionali che soprattutto nell’automotive richiedono alta
cadenza. Samac ha inoltre sviluppato internamente le proprie
presse e relativo software con interfaccia sul supervisore, in
modo da essere più svincolati dai fornitori e permettere di
dare delle soluzioni più customizzate possibile.

Il sistema Scada. Il sistema Scada di supervisione e acqui-


sizione dati, sviluppato internamente a partire dal 1994 e
costantemente migliorato ed aggiornato con nuovi moduli
Il sistema Scada di supervisione e acquisizione dati, sviluppato internamente sfruttando le ultime tecniche di programmazione disponibili
a partire dal 1994 e costantemente migliorato e aggiornato con nuovi moduli
sul mercato, permette da un lato di condurre la linea in ma-
e dei particolari di impianti di assemblaggio.
niera molto semplice ed intuitiva, dall’altro di supervisionare
e acquisire a 360° i dati di produzione ed eseguire analisi com-
Radici nel passato ma orientati al futuro. Ad aprile dello plesse monitorando trend produttivi, capacità macchina, ma-
scorso anno Samac ha acquisito brand & know-how di SMT e nutenzioni, fermi linea. Come accade per l’intero impianto,
Guitti Macchine, rilevandone archivio di disegni meccanici, anche il sistema software è stato progettato con un concept
schemi elettrici, pneumatici e software, con l’obiettivo di con- ben preciso: fornire al cliente un servizio di personalizzazione
solidare la propria presenza nel settore dei motori elettrici a 360° al fine di poter integrare le nostre linee all’interno del
integrandola con le macchine di lavorazione e la tecnolo- flusso produttivo e logistico in cui vengono installate. Tramite
gia hairpin. Rispetto ai motori elettrici, l’azienda ha svilup- un’interfaccia user-friendly i dati raccolti vengono archiviati
pato negli ultimi anni un importante know-how a riguardo, e resi visibili tramite visualizzazioni grafiche, tabellari, espor-
specializzandosi nello sviluppo di soluzioni sia per i motori tabili in Excel e che con un semplice clic possono essere tra-
primari, quindi trasmissioni elettriche, sia per i motori secon- smesse via mail ai vari referenti aziendali.

52 rmo marzo 2022


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Assemblare siringhe
in full automatic
Canè, che produce e commercializza sistemi infusionali e accessori per il trattamento e la cura di
molteplici patologie, ha commissionato a Osai - Automation Systems una macchina custom full
automatic per l’assemblaggio di siringhe Enfit per la somministrazione, via enterale, di soluzioni per
nutrizione o farmaci, aspirazione o lavaggio. Sulla macchina sono stati adottati due robot della serie HRS
di Denso e distribuiti in Italia da K.L.A.IN.robotics

di Stefano Soresina

54 rmo marzo 2022


Q uando due leader nel proprio settore si incontrano,
non possono che nascere splendide storie. Quella che
vi raccontiamo vede come protagonisti due aziende acco-
munate anche dal territorio nel quale hanno le loro radici, il
Piemonte, e più precisamente Torino. Stiamo parlando dell’a-
Le parti della siringa Enfit che vengono assemblate. La fase di alimentazione
zienda Canè SpA di Rivoli, leader nel settore farmaceutico, e controllo del corpo della siringa.
dedita alla produzione e commercializzazione di sistemi in-
fusionali e accessori per il trattamento e la cura di molteplici
patologie. L’altra è la nota azienda fondata da Carlo Ferrero, La sfida da affrontare. Il committente, Canè, aveva la
la Osai - Automation Systems SpA di Parella, il cui core bu- necessità di realizzare un’applicazione che permettesse l’i-
siness è la realizzazione di sistemi di automazione custom, spezione visiva dei due sottocomponenti che costituiscono
per i processi industriali di innumerevoli settori, tra i quali il prodotto finito, il corpo siringa e il pistone, e successiva-
Automotive, manifattura elettronica e semiconduttori. Ogni mente dell’assemblato stesso.
sistema è sviluppato ‘ad hoc’ sulle specifiche esigenze del La sfida è stata brillantemente colta da Osai, che è riuscita
cliente e tutto è creato attingendo esclusivamente al meglio ad individuare gli elementi più all’avanguardia che potessero
della tecnologia presente sul mercato. portare alla realizzazione della macchina. Primo fra tutti, il
K.L.A.IN.robotics è un altro tra gli attori di questa storia, sistema di visione, inteso come telecamere, ottiche e illumi-
ambientata nel mondo del pharma, che ha contribuito con i natori, in grado di riconoscere e individuare una pluralità di
suoi robot alla realizzazione di una macchina custom full au- possibili difetti presenti sui componenti caricati in macchina
tomatic, per l’assemblaggio di siringhe Enfit per la sommini- in rispetto delle tolleranze a disegno. Osai A.S. dispone di
strazione, via enterale, di soluzioni per nutrizione o farmaci, una divisione interna di tecnici specializzati in sistemi di vi-
aspirazione o lavaggio. sione artificiali, l’Osai Inspection System, che ha progettato

rmo marzo 2022 55


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Alimentazione, pulizia e controllo del pistone

getto: velocità, precisione, ripetibilità e idoneità per l’instal-


lazione in camera bianca’’. La serie HSR di Denso può contare
su tre modelli di robot, con sbraccio da 480 mm, 550 mm e
650 mm, l’asse Z da 100 mm a 320 mm e payload di 8 kg. Gli
HSR sono inoltre disponibili con protezione standard IP40,
Dust&Splash IP65 e Cleanroom ISO5 oppure ISO3.
I plus di questa serie sono molteplici, ma sicuramente i prin-
cipali sono la garanzia di elevate prestazioni, anche durante
lunghi periodi di funzionamento continuo, un design alta-
mente avanzato, che assicura una notevole riduzione delle
e testato diverse soluzioni sistemiche fino a definire quelle vibrazioni, e il braccio che, sottoposto ad uno speciale pro-
idonee all’applicazione. cesso di fabbricazione, garantisce la massima rigidità e forza.
In secondo luogo, Osai ha dedicato particolare attenzione L’applicazione di Osai per Canè vede all’opera due robot
allo sviluppo del software, che permettesse al sistema di di- HSR-048 con grado di protezione ISO3 e ha sfruttato un’im-
stinguere i particolari conformi da quelli non conformi in portante funzionalità tra quelle offerte da Denso, il ‘Dual
modo ripetibile e controllato, andando a sostituire l’attuale Arm Control’. Tale funzione consente di controllare due
controllo fatto attraverso l’ispezione visiva a carico di un bracci robotizzati attraverso un unico controller che, in ter-
operatore specializzato. mini di costi di installazione e ingombri è certamente un
L’altro elemento indispensabile per la buona riuscita di enorme vantaggio. Inoltre, la programmazione di un unico
questa applicazione è stato proprio il robot, la cui scelta, controller riduce il tempo necessario per la progettazione e
tra tutti i modelli distribuiti da K.L.A.IN.robotics, è andata le regolazioni del software.
a beneficio del brand Denso, distribuito da oltre vent’anni
dall’azienda bresciana. L’applicazione nel dettaglio. Ma entriamo ora nel vivo
dell’applicazione: il cuore della macchina è una tavola ro-
I robot utilizzati. Osai ha scelto di utilizzare due robot tante a otto postazioni, completamente automatica, che
della serie HRS come afferma Fabrizio Remo Cavanna, Tech- consente il controllo del corpo siringa e del pistone, ed il loro
nical & Sales Automation and Robotics Solution: ‘’La scelta successivo montaggio.
dei robot Denso è avvenuta con naturalezza in quanto gli La tavola, progettata per produrre le siringhe Enfit, potrà in
scara HSR rispondono a tutti i requisiti imperativi del pro- futuro adattare la produzione anche su altri prodotti con di-

56 rmo marzo 2022


Controllo superiore e inferiore del pistone, controllo e scarico dell’assemblato
e ciclo di pesatura.

mensioni differenti, per rispondere in maniera immediata alle


diverse esigenze del cliente.
Il ciclo che intraprende la macchina prevede che il corpo si-
ringa, alimentato attraverso un vibratore, venga prelevato
dal robot e posizionato sulla tavola rotante che, appunto
ruotando, porta il pezzo nella stazione di soffiatura dove,
tramite una campana, la siringa viene soffiata nella parte in-
terna e, contemporaneamente, aspirata nella parte esterna.
Successivamente, un’ulteriore rotazione della tavola accom-
pagnerà la siringa nella stazione di controllo laterale e qui,
dopo che il pezzo verrà fatto ruotare di 370°, una prima
telecamera ne acquisirà le immagini, per individuarne even- Risultato finale eccellente. ‘’Il risultato finale si può as-
tuali difetti. solutamente definire ‘eccellente’ - commenta Fabrizio Remo
Un ulteriore controllo del pezzo, nella sua parte superiore Cavanna -. La macchina risponde in pieno alle aspettative del
e inferiore, svolto nella stazione successiva, permetterà di cliente Canè, sia in termini prestazioni (rispetto del tempo
giungere alla fase di lubrificazione del corpo siringa. Anche ciclo e OEE) sia come stabilità, ripetibilità ed esattezza delle
il corpo pistone viene debitamente analizzato mediante selezioni ottiche artificiali degli elementi’’. E, in conclusione,
quattro differenti ispezioni ottiche in ogni sua parte prima di il Technical & Sales Automation and Robotics Solution di Osai
poter giungere alla postazione di lubrificazione. aggiunge: ‘’Per noi di Osai,  ‘automazione’ significa creare
È a questo punto che, attraverso una slitta elettrica, un ugello da foglio bianco una macchina in grado di rispondere pie-
che eroga silicone medicale lubrifica all’interno della siringa namente alle aspettative di ogni specifico e diverso cliente.
la zona di scorrimento degli anelli di tenuta del pistone. Capire le singole problematiche e trasformarle in soluzioni
Ora i due elementi si possono assemblare, siringa e pistone tecnologiche in un settore esigente come quello medicale è
diventano un corpo solo. Il robot potrà ora prelevare il corpo stato per tutti noi una sfida avvincente e di successo. Tutto
dalla stazione di assemblaggio e posizionarlo in un ulteriore questo non sarebbe stato possibile senza il contributo essen-
stazione di controllo dove, ruotando il pezzo di 370°, ne verrà ziale del committente Canè, che ci ha dato sempre la massima
verificato il corretto montaggio. Il pezzo, se avrà superato il fiducia, e di un partner affidabile come K.L.A.IN.robotics’’.
controllo qualità, verrà depositato nella cassetta dei pezzi OK Ancora una volta, l’unione fa la forza e la storia di Osai, Canè
o, in caso contrario, nella cassetta dei pezzi KO. e K.L.A.IN.robotics, ne è un chiaro esempio.

rmo marzo 2022 57


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Montaggio
Made in Italy
per la nuova Lotus
Lotus ha scelto i sistemi della torinese CPM - Gruppo Dürr per la nuova linea di montaggio dello
stabilimento inglese di Hethel dove viene assemblata Emira. Il quartier generale della Casa britannica
dal 2020 è al centro di un complesso progetto di rilancio destinato a rivoluzionare la produzione delle
vetture del marchio. Il cuore del final assembly firmato CPM è costituito dagli AGV ProFleet, i primi
interamente progettati per il settore automotive

di Stefano Soresina

58 rmo marzo 2022


La flotta degli AGV ProFleet in partenza per gli stabilimenti Lotus di Hethel.

G ià adottati da alcuni dei maggiori produttori di auto a


livello globale - Stellantis li ha scelti, ad esempio, per
l’assemblaggio di 500 BEV, mentre Maserati per la supercar
clienti dell’azienda, e questo permette quindi una più facile
integrazione degli AGV con gli altri sistemi produttivi con cui
devono interagire. Non secondaria anche la presenza globale
MC20 e Lamborghini per il SUV Urus - gli AGV di CPM uni- di Siemens e la disponibilità all’assistenza completa presso
scono un elevatissimo contenuto tecnologico a una flessibilità tutti gli stabilimenti di OEMs nel mondo, compresi quelli in
che favorisce la realizzazione di layout scalabili, particolar- cui sono installate flotte di ProFleet. Un’efficienza che fa il
mente richiesti anche dalle startup dei veicoli elettrici. Non paio con quella garantita dalle filiali del Gruppo Dürr, presenti
a caso l’elettrificazione di tutte le vetture è l’orizzonte stra- in tutto il mondo per assicurare un service in tempi brevi qua-
tegico di Lotus, tanto che Emira è destinata ad essere l’ultima lunque sia il Paese in cui l’applicazione è installata. Per questo
sportiva con motore termico prodotta dalla casa fondata da progetto CPM si è avvalsa anche della collaborazione di Wife-
Colin Chapman. L’obiettivo è di costruirne 5.000 all’anno. rion e PUK per la fornitura delle batterie LiFePO4 necessarie
Nello stabilimento di Hethel sono già in funzione 34 ProFleet al funzionamento degli AGV, i sistemi di ricarica wireless ne-
con cinematica bidirezionale, equipaggiati con un sistema di cessari lungo il percorso e quelli di bilanciamento energetico
natural navigation che permetterà a queste navette a guida dei moduli batteria (BMS). Il sistema permette di ottimizzare
autonoma di spostarsi in ogni punto del fabbricato di mon- il tempo-ciclo ed evitare l’impiego di contatti di ricarica, poi-
taggio seguendo le traiettorie predefinite di una mappa di- ché ProFleet durante i passaggi nelle stazioni di lavoro sfrutta
gitale. Percorsi che potranno essere facilmente modificati per ogni sosta per ricaricarsi. La partnership con Wittenstein è
rispondere a nuove configurazioni di reparto. A bordo di ogni stata invece strategica per l’impiego di azionamenti evoluti, in
veicolo due laser scanner analizzeranno a 360° l’area circo- grado di integrarsi con l’architettura software degli AGV e di
stante, per garantire la massima sicurezza a tutti gli operatori. scambiare informazioni in merito allo stato di funzionamento
Le navette possono quindi lavorare sulla linea al fianco degli dei motori e degli azionamenti stessi.
uomini favorendo l’ergonomia di ogni operazione, perché la
vettura può essere regolate anche in altezza. Un nuovo modo di produrre auto. Gli AGV CPM configu-
Il sistema di gestione dell’intera flotta è basato su un’architet- rano di fatto un nuovo paradigma produttivo smart che ab-
tura software aperta che consente al personale Lotus piena bandona la tradizionale linea di montaggio in favore di isole
autonomia di intervento in ogni fase operativa, senza atten- di lavoro autonome, progettate per favorire l’ergonomia di
dere il supporto di un team esterno. Una scelta strategica per ogni operazione. Gli AGV, con la loro tavola di sollevamento
il fornitore torinese, che in questo modo fidelizza il cliente elettroidraulica, trasportano la carrozzeria di Emira lungo
senza renderlo però dipendente da un servizio di assistenza. tutta l’officina di montaggio in modalità stop-and-go lungo
le isole e fino ai test di fondo linea.
Open SW architecture. L’architettura software degli AGV In caso di malfunzionamento, inoltre, l’AGV può essere
ProFleet è basata su sistema Siemens sia per la parte di PLC/ escluso dalla produzione, mentre un altro prende il suo posto
navigazione Slam, che per la rete wireless di comunicazione. durante la manutenzione. Se il problema dovesse riguardare
Quest’ultima permette di gestire con certezza tutti gli aspetti invece una stazione di lavoro, ProFleet può saltarla e prose-
legati alla sicurezza del sistema. La scelta è ricaduta su Sie- guire ad una successiva. Si tratta di una vera rivoluzione ope-
mens perché è l’architettura software adottata da moltissimi rativa che determina una significativa riduzione dei fermi

rmo marzo 2022 59


FOCUS ASSEMBLAGGIO

per l’installazione di macchinari a terra o rinforzi alle strut-


ture di fabbricato, la riduzione degli investimenti è un ulte-
riore vantaggio prodotto da questo nuovo modo di produrre
auto. Diventerà così più facile modificare, in base alle esi-
genze produttive, il flusso delle auto assemblate seguendo
le richieste del mercato. Soprattutto però, sarà possibile cam-
biare velocemente la configurazione di stabilimento semplice-
mente riprogrammando il percorso degli AGV quando verrà
il momento di iniziare la produzione di un nuovo modello.
E questa è forse, al di là delle singole tecnologie, la più grande
innovazione concepita da CPM, che ha usato esperienza accu-
mulata in 55 anni di attività nel mondo dell’automotive per
stravolgerne i canoni e realizzare un modello di flessibilità im-
pensabile in una fabbrica tradizionale.
Un progresso orientato, così come nei precedenti brevetti di
impianti Flex Decking, a incrementare produttività e modula-
rità dei sistemi produttivi aumentando il valore residuo degli
impianti, che possono essere impiegati anche in futuro per
l’introduzione di nuovi modelli.

Un progetto su misura. L’approccio vincente dell’azienda


torinese è stato quello di affrontare il progetto in chiave De-
sign for Manufacturing: una vera e propria partnership con
il cliente, caratterizzata da una full immersion che inizia dal
product concept. Gli ingegneri di CPM e dell’azienda cliente
lavorano fianco a fianco per integrare la progettazione della
vettura con quella degli impianti su cui viene realizzata. Que-
sta speciale consulenza su misura coinvolge tutti gli aspetti
che precedono e seguono la realizzazione di un fabbricato di
montaggio e permette di individuare fin dalle prime fasi dello
sviluppo del veicolo le soluzioni tecniche ottimali che rende-
ranno possibile la più alta efficienza dei processi produttivi.
La formula Turn Key e la gestione a 360° dell’intero progetto
partono dagli studi di fattibilità e di flusso dei materiali e coin-
La Lotus Emira in pista e una vista dell’headquarter inglese di Hethel dove volgono la definizione dei budget fino ad arrivare alla proget-
viene assemblata.
tazione e realizzazione di ogni elemento di un impianto di
general assembly. L’azienda torinese seguirà Lotus anche nei
produttivi, migliorando così il rendimento complessivo degli controlli periodici sull’efficienza degli impianti e sull’efficacia
impianti. Su questo fronte, la tecnologia Made in Italy rap- degli standard produttivi, secondo parametri di riferimento
presenta l’avanguardia per automotive a livello globale, con verificati a livello globale.
le soluzioni sviluppate da CPM alle porte di Torino. Costru-
ire un’automobile con questo nuovo metodo ha compor- La gamma ProFleet. La gamma ProFleet è in continua evo-
tato però un altro grande cambiamento che ha coinvolto luzione e prevede attualmente un ampio portafoglio di mo-
l’intera struttura del fabbricato, con conseguenze che non delli con differenti dimensioni e performance, in linea con una
riguardano solo la produzione di Emira ma che, in prospet- strategia che da sempre sceglie di seguire e assecondare le ri-
tiva, toccheranno tutti i futuri modelli Lotus. In pratica, la chieste dei costruttori d’auto nei loro percorsi di innovazione.
soppressione dei tradizionali binari che permettono lo spo- Un valore aggiunto in una fase storica che vede i produttori
stamento dei pallet sui quali è caricata la vettura ha reso la di fronte a una svolta epocale, con la necessità di individuare
fabbrica ‘liquida’, modulare. Non richiedendo più opere civili fornitori e partner in grado di supportarli nella transizione

60 rmo marzo 2022


AGV ProFleet in preparazione per lo stabilimento Lotus di Hethel e un AGV
ProFleet a guida automatica per la commessa.

verso i veicoli del futuro. È strategico dunque aver sviluppato kg ciascuna. Le dimensioni variano a seconda del progetto ma
soluzioni altamente customizzate in grado di rispondere agli possono tranquillamente arrivare a 5.360 x 4.000 mm.
utilizzi previsti da ogni progetto. Le performance vengono mi- L’AGV ProFleet di CPM prevede la possibilità di essere spo-
surate in base alla portata utile, alle prestazioni di precisione, stato in modalità manuale wireless, utilizzando normali tec-
alle caratteristiche di alimentazione energetica, alla cinema- nologie smart (tablet e smartphone normalmente in uso agli
tica, alla tipologia di ricarica e al sistema di navigazione e ov- operatori). La scelta di CPM di sviluppare una gamma prodotti
viamente alle dimensioni dell’AGV. AGV che di volta in volta si adatta alle particolari richieste
Si parte da un modello di taglia piccola con portata fino a dei clienti permette anche di avere strategie diversificate di
1.500 kg, che grazie alle sue dimensioni compatte è adatto a approccio al mercato, che tengono in considerazione appli-
svariati impieghi, come ad esempio il trasporto diretto del ca- cazioni e sviluppi non solo all’interno dell’automotive, ma
rico utile, la conduzione di carrelli singoli o di tradotte per at- anche della general industry. Un ulteriore vantaggio: ProFleet
tività di movimentazione nel processo produttivo o ancora per è costituito quasi per intero da market part senza adottare
operazioni di logistica a servizio delle linee. La taglia media componenti custom. Questo significa che, sia dal lato costrut-
invece è rappresentata proprio dal modello scelto da Lotus, tore sia dal lato cliente, non si è legati a nessuna soluzione di
che ha una portata utile di 2.000 kg. In questo caso l’AGV ha componente proprietario, il tutto a vantaggio di costi e tempi
integrata a bordo una tavola elevatrice elettroidraulica a pan- di consegna.
tografo con una corsa di 900 mm, è responsabile del trasporto
della vettura attraverso le stazioni di lavoro e rende possibili OTA (Over-The-Air updates). Le caratteristiche di flessibilità
operazioni di assemblaggio manuali alla presenza di operatori e modularità degli AGV si prestano anche alla tecnologia OTA
che vi lavorano intorno in sicurezza. AGV di grandi dimensioni che permette l’aggiornamento delle release di software con
vengono utilizzati per applicazioni speciali, come ad esempio cui sono gestiti, ma anche la variazione di alcuni parametri
la cosiddetta attività di ‘marriage’, ossia l’operazione in cui la funzionali come velocità, accelerazioni, decelerazioni, o an-
scocca di un veicolo viene unita alle sue parti meccaniche. In cora il data collection necessario a implementare la predictive
alcuni casi questi veicoli a guida automatica raggiungono di- maintenance. Si tratta di un tool che aumenta l’efficienza del
mensioni tali da poter trasportare anche quattro operatori a sistema e di conseguenza l’uptime produttivo. Quest’ultimo
bordo, che compiono operazioni di assemblaggio vettura men- infatti permette di diminuire i running costs e le fermate
tre l’AGV è in movimento ed è sincronizzato con i sistemi di impianto normalmente necessarie in caso di manutenzione
trasporto aerei. Su questo particolare tipo di AGV sono posizio- straordinaria e di ottimizzare gli investimenti destinati all’ac-
nati speciali sia sistemi di sollevamento elettromeccanici, per quisto di parti di ricambio. Il sistema OTA si basa sulla comuni-
l’accoppiamento delle meccaniche con la scocca, sia elettroi- cazione tra l’headquarter CPM e la flotta di AGV Lotus tramite
draulici, per portare l’operatore nella giusta posizione ergo- una rete di comunicazione sicura. È l’opzione più indicata per
nomica dell’operazione. In questo caso l’AGV è dotato di due la flessibilità e la semplicità di aggiornamento, che viene però
tavole elevatrici per la movimentazione delle meccaniche che concordata a priori con ogni cliente in ragione della riserva-
supportano un carico utile di 2.500 kg ciascuna e di due piatta- tezza dei dati coinvolti e dell’esigenza di mantenere un ele-
forme per il sollevamento delle persone con una portata di 500 vato livello di cyber security.

rmo marzo 2022 61


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Funzionalità specializzate
nell’elettromeccanico
OTS Assembly, azienda torinese specializzata nella costruzione di macchine di assemblaggio e
collaudo di piccoli componenti con elevati volumi produttivi, ha scelto di utilizzare Spac Automazione
di SDProget Industrial Software per la progettazione dell’impianto elettrico di tutte le macchine
realizzate per i suoi clienti

di Elena Castello

N ata nell’hinterland torinese negli anni 60 come officina


meccanica, OTS Assembly è oggi un’azienda specializzata
nell’ambito dell’automazione industriale e specificatamente
manager di OTS Assembly. L’azienda vanta un know-how spe-
cifico in diversi settori di applicazione: all’elettromeccanica, che
rappresenta il core business aziendale, si affiancano i settori au-
nella costruzione di macchine di assemblaggio e collaudo di tomotive, cosmetico, medicale e i beni di consumo. Gli impianti
piccoli componenti con elevati volumi produttivi. OTS Assem- dell’azienda sono realizzati intorno al prodotto da assemblare
bly è un’azienda che unisce la flessibilità tipica delle imprese e su misura per il processo da implementare. Dai macchinari
di dimensioni locali con la competenza, la tecnologia e anche meccanici in linea e rotativi, passando per le soluzioni elettrop-
il networking mondiale. “Il nostro metodo di lavoro è sintetiz- neumatiche, fino a raggiungere le macchine speciali, tutte le
zabile in una formula: competenza verticale, con esperienze soluzioni create da OTS Assembly sono modulari e consentono
orizzontali”, afferma Alessandro D’Aloiso, Sales & Marketing agevoli integrazioni o eventuali riconfigurazioni. Tra i partner

62 rmo marzo 2022


OTS Assembly ha scelto Spac Automazione anche per la possibilità di
accedere a servizio online di aggiornamento del database dei componenti. Un
esempio di un impianto creato da OTS Assembly.

tecnologici di OTS Assembly c’è SDProget Industrial Software,


azienda nata a metà degli anni 80 in provincia di Torino, spe-
cializzata nello sviluppo di software CAD per la progettazione
nei settori dell’automazione industriale, dell’impiantistica civile, pezzo al secondo, consegnandolo all’operatore confezionato e
industriale e terziario e per il settore del cablaggio elettrico. pronto per essere utilizzato. Grazie a Spac Automazione, OTS
Assembly ha potuto realizzare la parte legata agli schemi elet-
Funzioni specifiche e database completo. Per la progetta- trici in tre settimane anziché qualche mese.
zione degli schemi elettrici degli impianti realizzati per i propri Disporre di un software come Spac Automazione permette di
clienti, OTS Assembly ha scelto di utilizzare il software Spac Auto- avere una vasta gamma di librerie tecniche, con migliaia di
mazione, il CAD/CAE per la progettazione elettrica nell’automa- componenti dei principali produttori di mercato pronti all’uso.
zione industriale di SDProget. “Utilizziamo Spac Automazione In questo modo, OTS Assembly ha dovuto implementare so-
dal 1995, tutti i nostri impianti hanno un progetto elettrico che lamente le librerie pneumatiche, riducendo enormemente le
nasce da questo software”, commenta Carlo Gariboldi, respon- tempistiche di progettazione dell’impianto. “Il vantaggio di
sabile elettropneumatica e acquisti di OTS Assembly. aver usato Spac Automazione è stato di aver avuto un software
Spac Automazione mette a disposizione dei professionisti che di base ha messo a disposizione il 90% delle librerie che ci
del settore elettrico una gamma completa di funzioni spe- servivano - commenta Gariboldi - utilizzando le librerie di Spac
cializzate per affrontare le tematiche della progettazione di Automazione abbiamo potuto ridurre di gran lunga le tem-
impianti elettrici per l’automazione industriale. Inoltre, Spac pistiche, se non avessimo avuto Spac ci avremmo impiegato
Automazione permette di adeguare la configurazione in base almeno due mesi”.
alle caratteristiche della propria attività, consentendo di rea- OTS Assembly ha basato il proprio modello lavorativo su al-
lizzare delle soluzioni customizzate. Oltre alla disponibilità di cune caratteristiche specifiche di Spac Automazione; la fun-
numerose funzioni specializzate e all’integrazione di AutoCAD zione ‘Importa tabella Excel’, ad esempio, ha reso più veloce
OEM, che OTS Assembly già utilizzava, un altro aspetto che ha ed efficiente la scrittura dei commenti da inserire nel progetto.
portato l’azienda torinese a scegliere il software Spac Automa- ”Quando progettiamo un PLC abbiamo a che fare mediamente
zione per la creazione dei progetti è stato la possibilità di acce- con 400, 500 porte input/output, se non di più, e per ogni porta
dere a Spac Data Web, il servizio online di aggiornamento del abbiamo dai 30 ai 50 caratteri da scrivere per ogni singolo com-
database dei componenti che SDProget mette a disposizione ponente. Grazie alla funzione ‘Importa tabella Excel’ non scri-
dei propri clienti. In questo modo, OTS Assembly ha avuto a di- viamo più nulla direttamente sul progetto, ma aggiungiamo
sposizione un’ampia gamma di librerie tecniche personalizzate e modifichiamo i commenti direttamente sul file Excel che poi
graficamente con migliaia di componenti dei principali pro- importiamo rapidamente”, continua Gariboldi. Dato che OTS
duttori di mercato: PLC, azionamenti, inverter e componenti Assembly lavora molto anche con i mercati esteri, Spac Auto-
speciali, tutti in costante evoluzione. mazione si è rivelato particolarmente utile grazie alla presenza
del Modulo Traduttore che, con un database multilingua già
Schemi elettrici in 3 settimane. Una delle ultime commesse fornito di circa 1.200 frasi in sette lingue, è lo strumento adatto
realizzate da OTS Assembly prevedeva la creazione di un im- per sostituire i testi presenti sugli schemi con l’equivalente in
pianto di assemblaggio di raccordi costituito da azionamenti, altra lingua o per visualizzare sullo schema la stessa frase in più
PLC e robot a 6 assi, di brand differenti, in grado di produrre un lingue differenti.

rmo marzo 2022 63


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Smart Manufacturing
per motori di moto
Minarelli ha realizzato, e avviato a fine 2020, una linea per l’assemblaggio di motori per
mototoveicoli a brand Fantic. Grazie all’adozione di soluzioni Assembly Technology di Bosch Rexroth,
la storica azienda bolognese ha potuto implementare il concetto di Smart Manufacturing ottenendo
dei miglioramenti in tre dimensioni reputate importanti: attività di co-engineering, innovazioni di
processo, benessere fisico degli operatori di linea

di Stefano Soresina

L a nuova linea di produzione e assemblaggio Minarelli,


storica azienda di motori per motoveicoli, è stata svilup-
pata con l’adozione delle soluzioni di Smart Manufacturing di
gli obiettivi prioritari da realizzare per lo stabilimento di Cal-
derara di Reno, a una quindicina di chilometri dal capoluogo
emiliano. E i traguardi prefissati sono stati raggiunti con l’ado-
Bosch Rexroth. Le esigenze dalla Casa bolognese erano quelle zione delle soluzioni Assembly Technology di Bosch Rexroth.
di innovare, rendere più efficienti ed evoluti i sistemi produt- Nella nuova linea produttiva e di assemblaggio di Minarelli,
tivi che in fabbrica realizzano i motori per motoveicoli. Flessi- avviata a fine 2020 per l’assemblaggio di motori per il brand
bilità ed efficienza, unite al benessere degli operatori erano Fantic Motor, i vantaggi della Smart Manufacturing hanno mi-

64 rmo marzo 2022


gliorato la situazione innanzitutto in tre dimensioni aziendali care molto più facilmente e velocemente la linea, in funzione
reputate molto importanti: attività di co-engineering, inno- di nuove esigenze produttive e di prodotto.
vazioni di processo, benessere fisico degli operatori di linea.
Fattore umano e benessere in fabbrica. Insieme a co-
Co-engineering e innovazione di processo. Per quanto engineering e innovazioni di processo, c’è poi il terzo pila-
riguarda il primo ambito di innovazione, l’analisi delle esi- stro su cui si sviluppa la Smart Factory targata Bosch Rexroth:
genze produttive e le operazioni di ingegnerizzazione della il fattore umano è, infatti, l’elemento chiave della filosofia
linea sono in gran parte state realizzate in stretta collabo- produttiva di Minarelli. E non solo della storica azienda mo-
razione tra le due aziende, attraverso attività di co-engine- toristica bolognese ma anche di tante altre realtà produttive
ering tra specialisti di diversi ambiti e settori. Con risultati e manifatturiere del Made in Italy. Minarelli e Bosch Rexroth
importanti che hanno soddisfatto tutti i pre-requisiti tecnici hanno studiato insieme anche come inserire nel concept della
e le aspettative. “La modularità delle soluzioni adottate e i nuova linea le esigenze dei lavoratori dello stabilimento, se-
tool di progettazione - come il software di progettazione e condo il principio ‘il benessere di chi lavora in primo piano’.
configurazione MT Pro, particolarmente vicino alle logiche In pratica, le nuove tecnologie al servizio dell’efficienza in
di engineering per i sistemi di assembly - hanno inoltre fa- fabbrica e delle persone che ci lavorano.
vorito un non comune approccio collaborativo”, rimarcano In questo senso, i principi ergonomici alla base dei compo-
gli specialisti in Smart Manufacturing. E così le attività di co- nenti e dei sistemi Assembly Technology di Bosch Rexroth
engineering hanno permesso - nonostante la pandemia - di hanno trovato piena applicazione in tutta la linea produttiva.
dare più slancio all’avanzamento del progetto della linea, e di Un’impostazione che è stata adottata anche nella scelta del
superare tutte le difficoltà che un lavoro di queste dimensioni sistema di trasporto TS2 Rexroth, che consente una drastica
comporta. riduzione del livello acustico fino al 40%.
Lo sviluppo del nuovo pallet porta-motori che, configurato Le nuove postazioni di lavoro, impostate secondo il concetto
secondo evoluti principi ergonomici e pienamente in linea di condotta guidata, consentono per esempio di controllare
con le logiche produttive Minarelli, è il risultato di un lavoro in tempo reale il corretto processo di montaggio, mettendo
di gruppo svolto dai team tecnici delle due aziende. Queste in sicurezza gli elevati standard qualitativi del plant. “Gui-
attività di R&D - con l’adozione dei sistemi per la Fabbrica dando le operazioni in ogni singola attività dell’operatore,
Intelligente Assembly Technology di Bosch Rexroth - hanno le postazioni smart di Bosch Rexroth contribuiscono a garan-
portato “a una serie di innovazioni di processo, destinate a tire la conformità del prodotto finale - spiegano gli addetti
incidere in modo significativo sulle performance produttive ai lavori - mentre la loro flessibilità e facilità d’uso consen-
e sulla qualità, sia delle operazioni in linea sia del prodotto tono di riconfigurare in modo rapido e semplice ogni singola
finale”, fanno notare gli sviluppatori di Bosch Rexroth. Ma unità produttiva”. Il sistema è completato dall’integrazione
i vantaggi non finiscono qui: con il nuovo sistema di Smart nella linea degli speciali avvitatori Nexo a coppia controllata,
Manufacturing, i dati relativi alle performance e alla qualità che monitorano ogni singolo serraggio in collegamento con
dell’output produttivo ora sono sempre sotto controllo. La il MES aziendale, e assicurando in questo modo le massime
storicizzazione dei dati consente quindi di adattare e modifi- performance produttive.

rmo marzo 2022 65


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Il tasso di automazione
raddoppia per e-drive
Comau ha realizzato per Geely Automobile Holdings, presso lo stabilimento in Cina, una linea di
assemblaggio automatizzata e completo ad alto volume di motori elettrici, cambi e inverter.
La produzione è iniziata alla fine dello scorso anno e questa soluzione permette di aumentare il tasso
di automazione dell’impianto dal 40% all’80%

di Elena Castello

C omau ha sviluppato e implementato una linea di as-


semblaggio automatizzata di e-drive per Geely Auto-
mobile Holdings, presso il suo stabilimento Geely Veremt, a
La complessità del progetto. Per la complessità del pro-
getto, il team tecnico congiunto ha lavorato in stretta siner-
gia per l’intero processo. Comau, grazie agli oltre 45 anni di
Ningbo (Cina), per l’assemblaggio completo di motori elet- esperienza nell’assemblaggio di propulsori, ha utilizzato le
trici, cambi e inverter. Progettata in stretta collaborazione migliori tecnologie di processo per raggiungere gli obiettivi
con il team Geely, la linea completa utilizza un sistema di di produzione ad alto volume di Geely. Utilizzando più robot
produzione automatizzato flessibile per assemblare rotori a per installare i rotori, la linea automatizzata prevede posizio-
magneti permanenti, cambi e trasmissioni elettroniche, oltre namento e guida con visione 3D, l’inserimento automatico
che per il controllo qualità e i test automatizzati. Questa so- dei magneti ad alta velocità, l’iniezione automatizzata del
luzione innovativa aumenta il tasso di automazione dell’im- rotore, la bilanciatura automatica su due piani, magnetiz-
pianto dal 40% all’80%, fornendo al contempo una capacità zazione e altro ancora. La linea e-drive include, inoltre, una
di produzione a pieno regime di 120.000 unità all’anno. modalità avanzata di assemblaggio tre-in-uno così come la

66 rmo marzo 2022


L’Headquarters di Comau e una macchina di Geely Automobile Holdings.

cassa dello statore, il manicotto termico, il test statico e di-


namico del motore, l’alimentazione e la pressatura automa-
tica dei cuscinetti, l’alimentazione e il serraggio automatico
dei bulloni, la misurazione e la selezione automatica delle
guarnizioni.
Sin dall’inizio della collaborazione, Comau ha dedicato im-
portanti risorse al progetto, tra cui venti ingegneri che hanno
completato la fase di progettazione in soli quattro mesi. Il
team dedicato alla realizzazione del progetto si è trovato ad
affrontare anche le sfide dovute all’impatto della pandemia
da Covid-19 e alle modifiche di ottimizzazione del prodotto,
consegnando la linea in poco più di dodici mesi. Grazie alla
risposta rapida e mirata alle esigenze del cliente emerse dopo
la consegna, la produzione è iniziata alla fine del 2021.  automazione industriale come Comau, che è in prima linea
  in questo percorso.
Collaborazione a lungo termine. “Grazie alla nostra col- “Siamo lieti di espandere la collaborazione a lungo termine
laborazione con Comau, abbiamo sviluppato soluzioni che con Geely e di sostenerli nel loro cammino verso la mobi-
rendono il nostro processo produttivo più agile ed efficiente lità elettrica grazie al nostro know-how tecnico e ai nostri
- ha spiegato il vice president di Geely Veremt, Sun Yongjing -. processi per i sistemi a motore elettrico - ha aggiunto Wang
Inoltre, le linee automatizzate aiuteranno a garantire che i Junwu, Head of Technology di Comau China -. La realizza-
nostri nuovi prodotti continuino ad avere lo stesso livello di zione di questa innovativa linea di montaggio è il risultato
qualità ed eccellenza che determina il successo del marchio della lunga esperienza di Comau nell’automazione, nella ma-
Zeekr (holding del Gruppo Geely, ndr) in tutto il mondo”. nifattura 4.0 e nella digitalizzazione, oltre alle competenze
Secondo la società IHS Markit i veicoli elettrici dovrebbero all’avanguardia nell’elettrificazione”.
raggiungere il 60-80% di tutte le vendite di nuove auto nel Il successo di questo progetto rappresenta un’ulteriore ga-
2050. Sulla base di queste previsioni, le case automobilisti- ranzia per la produzione dei veicoli interamente elettrici di
che cercano di automatizzare sempre di più l’assemblaggio Geely. Inoltre, ha consentito a Comau di rafforzare l’exper-
delle unità di assali elettrici, che combinano motori elettrici, tise nella progettazione e costruzione di linee di produzione
trasmissioni ed elettronica di potenza in una singola unità. automatizzate e-drive, che sarà utile anche per la realizza-
Si sono dunque create nuove opportunità per le aziende di zione di progetti futuri.

rmo marzo 2022 67


FOCUS ASSEMBLAGGIO

L’auto elettrica
necessiterà di robot
Il presidente e CEO di Fanuc, Kenji Yamaguchi, delinea il doppio filo che lega la mobilità elettrica alla
robotizzazione delle linee produttive. I lay-out delle fabbriche stanno modificandosi, l’assemblaggio
di motori elettrici e inverter è un’operazione automatizzabile: Fanuc ha sviluppato nuovi robot
industriali dedicati al settore dell’elettrificazione

di Luca Rossi

L ’automazione robotizzata, anche delle linee di assem-


blaggio, contribuirà a ridurre il costo finale dei veicoli
elettrici. “Sarà proprio la robotizzazione delle linee produt-
‘Zero Emissions’, unitamente agli obiettivi ambiziosi come
quello dell’Unione Europea di abbattere il 100% delle emis-
sioni immatricolando dal 2035 solo auto elettriche, stanno
tive a fare da propulsore per la diffusione di massa delle spostando rapidamente l’attenzione del pubblico verso i vei-
auto alimentate a batterie”: di questo scenario sul futuro coli alimentati a batteria. Nel 2021, le vendite di auto elettri-
dei robot e sul legame a doppio filo esistente tra automa- che (EV, quindi veicoli alimentati a batteria e plug in – ibridi)
zione industriale e mobilità elettrica è convinto Kenji Yama- a livello globale sono aumentate dell’80% rispetto all’anno
guchi, presidente e CEO di Fanuc. precedente, segnando il 7,2% del totale delle nuove auto im-
matricolate (BloombergNEF).
Gli obiettivi di riduzione di emissioni. La sempre maggior Le auto elettriche sono alimentate da batterie che, rispetto ai
adesione da parte delle Case automobilistiche alle politiche tradizionali motori a combustione, sono meno complesse da

68 rmo marzo 2022


realizzare dal punto di vista meccanico attraverso movimenti
ripetitivi oltre che più semplici da assemblare. Per questo, la
produzione di batterie rappresenta un’operazione facile da
automatizzare, ideale quindi per l’impiego di bracci robo-
tizzati. “Le linee produttive dell’Automotive dedicate alla
realizzazione di veicoli elettrici (EV) richiedono un numero
maggiore di robot rispetto alle linee tradizionali”, indica il
presidente e CEO di Fanuc. Uno dei settori industriali di rife-
rimento di Fanuc è proprio la filiera dell’automobile. E molte
delle aziende del comparto stanno convertendo la produzione robot industriali dedicati all’industria dell’auto e alla produ-
da auto alimentate dai tradizionali motori a combustione ad zione di auto elettriche: sollevatori robusti per i pacchi bat-
auto elettriche. “Le Case automobilistiche di tutto il mondo terie, e nuovi bracci robotizzati dalla cinematica agile per la
stanno spostando la loro attenzione verso l’elettrificazione, saldatura e per l’assemblaggio di batterie e altri componenti
pertanto ci aspettiamo che i relativi investimenti in robot indu- anche in spazi difficili da raggiungere.
striali accelerino - prosegue Kenji Yamaguchi -. L’automazione Non solo Automotive. Yamaguchi riconosce come vi siano
contribuirà a tagliare i costi di produzione delle batterie, che anche altri comparti industriali che stanno mostrando inte-
costituiscono una parte decisiva per quanto concerne l’attuale resse nei confronti dell’adozione di robot, come quello della
costo elevato dei veicoli elettrici. L’automazione porterà anche logistica: “Credo che la domanda di robot collaborativi, che
alla produzione di massa, che a sua volta produrrà economie lavorano insieme agli operatori, crescerà. I robot collaborativi
di scala per la diffusione dei veicoli elettrici”. si arrestano immediatamente se entrano in contatto con le
persone. Richiedono meno spazio perché non hanno bisogno
Assemblaggio di motori elettrici e inverter. Anche l’as- di recinzioni di sicurezza, stiamo quindi registrando un certo
semblaggio dei motori elettrici e degli inverter è un’opera- interesse nei confronti dei cobot da parte anche delle piccole
zione facilmente automatizzabile, data la loro struttura non fabbriche”. L’obiettivo di Fanuc è supportare tutti i clienti
particolarmente complessa. Fanuc ha quindi sviluppato nuovi nell’evoluzione delle loro modalità e capacità produttive.
“Lavoreremo per rafforzare la nostra capacità di produzione
con l’obiettivo strategico di essere sempre più competitivi sul
lungo termine”, conclude Yamaguchi.

Il futuro è nella facilità d’utilizzo. Attualmente, gli stabili-


menti produttivi di Fanuc in Giappone fabbricano 8.000 robot
industriali al mese, con la possibilità di espandere la capacità
produttiva fino a 11.000 unità. Nel futuro, Fanuc si sta foca-
lizzando sulla loro semplicità di utilizzo e prevede di concen-
trarsi su modelli che offrano funzioni speciali alla portata di
tutti, come controlli di facile programmazione e la possibilità
di operare in totale sicurezza vicino alle persone. “Siamo ad
un punto di svolta per quanto riguarda l’industria automo-
bilistica: il futuro della produzione di auto punta dritto nella
direzione dell’elettrico - commenta Marco Delaini, managing
director di Fanuc Italia -. Il lay-out delle fabbriche sta già
cambiando. È inevitabile immaginare una filiera Automotive
tecnologicamente avanzata, dove i robot si occuperanno di
eseguire azioni ripetitive in grandi quantità e gli operatori su-
pervisioneranno l’intera produzione dedicandosi a compiti di
analisi e ottimizzazione performance e all’assemblaggio parti-
colarmente complessi, supportati anche da robot collaborativi
per l’interazione intelligente tra uomo e macchine”.

@lurossi_71

rmo marzo 2022 69


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Da poco più di un anno Michele


Merola è alla guida di AIdAM,
l’associazione italiana dei costruttori
e integratori di assemblaggio e
meccatronica. Lo scorso anno il
comparto è cresciuto e il 2022
presenta prospettive altrettanto
positive, ma il rincaro del costo
dell’energia e le difficoltà di
approvvigionamenti di materie
prime rischiano di rallentarne la
corsa. Education e aggregazione di
imprese per competere sui mercati
sono tra le sfide cui Merola
si pone dinnanzi

di Luca Rossi

Education
e aggregazione:
le sfide del presidente
I ngegnere, giovane ed estremamente determinato a por-
tare una ventata di nuova energia nel settore dell’assem-
blaggio e della meccatronica, poco più di un anno fa Michele
incontrarlo per fare con lui il punto di come il settore stia
uscendo dagli ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia,
e come stia affrontando alcuni problemi contingenti come il
Merola è stato eletto presidente di AIdAM. Siamo andati a rincaro delle materie prime e dell’approvvigionamento ener-

70 rmo marzo 2022


getico. Soffermandoci su due temi che stanno molto a cuore
al presidente: l’Education e l’aggregazione tra imprese per
essere competitivi sui mercati anche internazionali.

Presidente, il comparto dei Beni Strumentali ha regi-


strato lo scorso anno un buon andamento, recuperando
le difficoltà della fase iniziale della pandemia. Come ha
chiuso lo scorso anno il comparto delle macchine per
assemblaggio e della meccatronica?
“Il 2021 è stato un anno decisamente soddisfacente per i co-
struttori italiani di macchine per assemblaggio e della mec-
catronica. La crescita è stata determinata, da un lato, dalla
parziale ripresa dell’attività sui mercati esteri e, dall’altro,
dalla vivacità della domanda italiana sostenuta dagli incentivi
governativi di Transizione 4.0. Questa inaspettata crescita di
ordinativi, tutti concentrati in un lasso di tempo assai ridotto, agli investimenti legata ai benefici dei bonus 4.0. Inoltre, ho
abbinata alla grande difficoltà di reperimento di materie accolto positivamente la nota diffusa dal portavoce del Mi-
prime e componenti elettriche e elettroniche, dovuta all’in- nistro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che ha
terruzione delle catene di fornitura specialmente legate al Fa- dato parere favorevole all’emendamento parlamentare al mil-
rEast, ha però messo a dura prova le nostre aziende che sono leproroghe che chiede il rinvio a dicembre 2022 del termine
costrette a posticipare le consegne dei macchinari ordinati dai di consegna degli impianti ordinati entro la fine del 2021”.
clienti, in attesa che giungano i materiali”.
Costo dell’energia schizzato e difficoltà nell’approvvi-
E per quest’anno che previsioni economiche dobbiamo gionamento di materie prime e componenti elettronici.
aspettarci? Come incide e inciderà sul comparto?
“A livello macroeconomico le previsioni per questo 2022 sono “Il rincaro dei prezzi delle materie prime con conseguente
ancora positive, è previsto un aumento del PIL tra un 4-5 %, aumento della componentistica. La carenza dei microchip
inferiore a quello avuto quest’anno ma ancora estremamente con conseguente aumento dei tempi di consegna oltre che
positivo. A livello di comparto meccatronico le previsioni sono aumento dei costi di gestione. L’impennata dei costi dell’e-
altrettanto positive, nonostante le incertezze legate al rincaro nergia che solo considerando l’orizzonte temporale gennaio
dei prezzi delle materie prime, alla carenza dei microchip, e 2021 – dicembre 2021 ha visto un aumentato di oltre il 20%.
impennata dei costi dell’energia. Sicuramente il comparto per È evidente che tutti questi temi hanno frenato la crescita,
questo 2022 beneficerà in maniera consistente della spinta soprattutto dal secondo semestre 2021. Ancora più grave se

rmo marzo 2022 71


FOCUS ASSEMBLAGGIO

tezza ma dal confronto con diversi stakeholder del settore mi


sembra di capire che qualche spiraglio di stabilità si potrebbe
intravedere nella parte finale del secondo semestre del 2022 o
dal primo del 2023. Non resta che resistere sempre con fiducia
e ottimismo”.

Presidente, l’Education è uno dei temi sul quale lei ha


scommesso fin da subito. Quali iniziative avete messo in
campo come associazione? E come si muovono le aziende
nel campo della formazione anche tenendo conto delle
diversità tra loro, per dimensioni e strutture?
“Nuovi lavori e vecchi lavori rimodulati, il futuro sarà hitech:
questo potrebbe essere il motto che negli ultimi anni ha rap-
presentato il fine che ci siamo posti con i progetti Education.
Lo abbiamo fatto perché siamo fortemente convinti che una
qualificazione e riqualificazione in chiave digitale attraverserà
tutti i settori e in particolare il mondo dell’industria manifat-
turiera ed il comparto della meccatronica. A conferma di ciò,
basta pensare che tra i 25 profili più ricercati su Linkedin si
fotografa un mercato del lavoro sempre più orientato verso
le infrastrutture digitali e l’automazione: dal robotics engine-
ering al machine learning engineer, dal cloud architect al data
engineer, tutte professioni che richiedono elevate skill tecni-
che che dobbiamo essere in grado di formare nel prossimo
futuro. Noi di AIdAM sull’Education abbiamo dedicato molti
sforzi ma con ottimi risultati. Lo scorso mese di novembre ab-
biamo rinnovato il protocollo di intesa stipulato con il Miur.
L’intento è quello di condividere e formulare linee di sviluppo,
metodologie attive per la promozione della qualità degli inse-
gnamenti e apprendimenti nell’ambito della formazione per
il tecnico meccatronico. Lo scorso anno abbiamo pubblicato
il nostro libro ‘Meccatronica nell’automazione industriale’ in
collaborazione con Hoepli, il libro vuole essere diverso dai so-
liti testi scolastici, puntando a far emergere il know-how in-
dustriale. È oramai una realtà la Rete M2A, voluta e sostenuta
da AIdAM con il patrocinio del Miur, un network di collabo-
razione dinamica tra le imprese del settore meccatronico e le
teniamo conto che tutte queste tematiche incideranno sui bi- scuole, istituti tecnici e ITS, al fine di migliorare e uniformare i
lanci 2021 soprattutto in termini di Ebitda per i costruttori di modelli formativi e fornire così figure in linea con le esigenze
macchine. Il comparto infatti è caratterizzato da tempi medio/ imprenditoriali del comparto. Ci siamo resi conti dell’impor-
lunghi tra formalizzazione dell’ordine e consegna dell’im- tanza di coinvolgere i docenti, per questo abbiamo realizzato
pianto che in alcuni casi può essere anche di otto/dieci mesi un percorso di formazione online gratuito per i docenti di
e in alcuni casi anche di un anno. Cosa ha significato questo istituti secondari di secondo grado degli indirizzi meccanica,
per i costruttori di macchine?...riduzione del margine contri- meccatronica e automazione collocati sull’intero territorio na-
butivo e quindi di marginalità sulle commesse. Cosa aspettarci zionale. Attraverso sessioni formative composte da lezioni te-
per questo 2022?...bisogna essere pragmatici e non aspettarci oriche e attività di laboratorio condotte da aziende leader del
manna dal cielo. In questo 2022, sicuramene nel primo se- settore abbiamo fatto conoscere le basi delle tecnologie mec-
mestre, il settore subirà ancora il problema della carenza del catroniche e le loro concrete applicazioni industriali sugli im-
materiale e dell’aumento dei costi. Non ho elementi di cer- pianti produttivi. Abbiamo avviato un progetto che consente

72 rmo marzo 2022


alle aziende associate, ma non solo perché abbiamo deciso di
allargare questo progetto alle scuole, istituti tecnici e ITS, di
raccontare le azioni e le attività che hanno un focus specifico
sul tema dell’Education e di darne visibilità sulle riviste di set-
tore oltre che sui canai social dell’associazione”.

L’internazionalizzazione è un altro tema importante per


il settore che rappresenta. AIdAM si è spesa molto in
questi anni per un supporto alla promozione sui mer-
cati esteri e avete anche aperto delle sedi estere. Che
bilancio avete in questo contesto?
“Il tema dell’internazionalizzazione è di fondamentale im-
portanza, ma negli ultimi due anni siamo stati in una sorta
di bolla per via del Covid19. Difficile pensare a progettualità
che per un’associazione richiedono tempo e soprattutto pia-
nificazione in un momento in cui si sono perse entrambe. Le
incertezze nel poter viaggiare e le difficoltà operative anche
quando possibile farlo hanno rallentato l’azione in tal senso.
Ora che la situazione sembra in via di stabilizzazione dal
punto di vista pandemico potremo tornare a pensare a pro-
getti internazionali ma con un diverso approccio rispetto a
passato. La nostra associazione è caratterizzata da aziende la
cui trasversalità in termini di fatturato e dimensione aziendale aziende sono piccoli gioielli di capacità tecniche, condizione
è estremamente ampia, passiamo dalla grande multinazionale necessaria ma non sufficiente per aumentare la produttività
alla piccola azienda. Questo ventaglio di rappresentatività e per poter competere nei mercati internazionali. Il modello
rende difficoltoso pensare a progetti organici che abbiano di business del ‘piccolo è bello’ è stato per anni la forza del
la capacità di interessare tutti i nostri associati. Ritengo che tessuto industriale italiano, ma oggi sta diventando un limite.
nel prossimo futuro dobbiamo concentrarci su progettualità È innegabile che la globalizzazione ha ridotto le distanze e i
che abbiano profili meno istituzionali ma più operativi. Un mercati sono diventati sempre più aperti ed accessibili. Ma per
esempio è rappresentato dal progetto che abbiamo messo in poter competere sui mercati internazionali è necessario avere
campo negli scorsi anni in Repubblica Ceca con la Camera di ‘massa critica’ perché i competitor con i quali ci si confronta
Commercio Italo Ceca. Il progetto prevede un desk operativo non sono più altre aziende italiane di dimensioni analoghe ma
che offre diversi vantaggi, tra questi il fatto di avere una pre- aziende straniere, spesso tedesche, che sono dei veri e propri
senza in loco con la possibilità di creare opportunità commer- colossi. Oltre ad un aspetto di competizione sui mercati esteri,
ciali sul territorio”. c’è un tema ancora più pericoloso anche sul mercato interno.
Infatti, è sempre più frequente essere in competizione anche
Un altro tema che da tempo caratterizza soprattutto il sul mercato interno con aziende straniere. Questo perché non
comparto dei costruttori/integratori di macchine per as- dobbiamo dimenticare che il nostro Paese rappresenta comun-
semblaggio riguarda la dimensionale. Le nostre aziende que la seconda manifattura europea e quindi come tale è un
sono troppo piccole per competere coi competitor te- mercato di interesse per le aziende straniere. La soluzione?...
deschi nell’aggiudicazione di grandi commesse. Tanti un concetto facile da esprimere ma difficile da realizzare, ag-
tentativi di aggregazione sono andati a vuoto. Che fare gregazione. È vero che tanti tentativi sono andati a vuoto ma
per competere? questa non può e non deve essere la scusa per non continuare
“Lei tocca un tema che oggi inizia ad essere un limite per lo a promuovere azioni in tal senso. Anzi spero che il Governo
sviluppo del nostro comparto. Lo è soprattutto tenendo conto nei prossimi anni dedichi attenzione al tema con strumenti
del panorama dei costruttori di macchine di assemblaggio e normativi, finanziari e fiscali specifici che favoriscano i processi
collaudo che sono per lo più piccole aziende. Se consideriamo aggregativi, anche magari attraverso le risorse de Pnrr”.
il limite dei 10 milioni di euro di fatturato e dei 50 dipendenti
racchiudiamo il 95% delle aziende del comparto. Le nostre @lurossi_71

rmo marzo 2022 73


FOCUS ASSEMBLAGGIO

Crowdlending,
un nuovo strumento di
finanziamento
Il crowdlending è uno strumento di finanza alternativa che permette di investire o raccogliere capitali
in modo snello e flessibile. Focalizzandoli su un progetto. Vediamone i vantaggi, sia dal punto di vista
del richiedente sia dal punto di vista degli investitori, e i rischi. L’esperienza positiva di MBL Solutions
raccontata dal suo CEO, Luigi Maldera

di Maria Lanzetta

I l crowlending - termine composto dalle parole inglesi (folla)


e lending (prestito) - è una forma di finanziamento erogato
da una platea, per lo più privati, finalizzato alla realizzazione
stitori privati di prestare denaro alle imprese, senza ricorrere
all’intermediazione dei canali bancari tradizionali.
La creazione del crowdlending risale agli anni Novanta, tut-
di un progetto, il cui compenso è rappresentato dagli interessi tavia, non ha raggiunto la popolarità finché non è esplosa la
che l’azienda, promotrice del progetto, è disposta a concedere pratica simile del crowdfunding che, nell’ambito di iniziative
ai prestatori una volta che esso sia stato concluso. È, dunque, no-profit, consiste in un sistema democratico di raccolta fondi
un’innovativa forma di finanziamento che consente a inve- su base volontaria, mentre con l’Equity crowdfunding, i finan-

74 rmo marzo 2022


I protagonisti
Giuseppe Scapola è Head of Business Development di EvenFi, con una pluriennale esperienza nel
settore dei finanziamenti – “Quello del crowdlending è uno strumento finanziario di grande potenzialità,
anche nei settori quali la meccatronica, nel cui ambito ci sono numerosi progetti innovativi, che hanno
bisogno di sostegni economici per essere sviluppati”.

Luigi Maldera è CEO di MBL Solutions: “Il crowlending per noi è stata un’esperienza pioneristica
che ci ha permesso non solo di reperire fondi a supporto dei nostri progetti in tempi record, ma ci ha dato la
possibilità di dare grande visibilità all’azienda in termini di marketing e di creare con alcuni finanziatori delle
proficue collaborazioni a beneficio di entrambe le parti”.

ziatori ottengono delle quote di partecipazioni dell’impresa o gli investitori avviene su tali piattaforme che, ormai anche in
del progetto. Tutto ciò avviene, in ogni caso, attraverso piat- Italia, sono davvero tante e di differenti tipologie.
taforme digitali. Rispetto al canale bancario tradizionale esse presentano un
In realtà, già nel lontano 1987 a Lubecca, una cittadina tedesca significativo vantaggio legato alle tempistiche. Per le aziende
di 200 mila abitanti sulle sponde del mar Baltico, veniva rea- che necessitano di un prestito, infatti, i tempi sono decisa-
lizzato un progetto - fra i primi in Europa -, di riqualificazione mente più brevi, per quanto però per l’approvazione del
urbana finanziato in crowdlending: una modalità innovativa, progetto siano necessari determinati requisiti. Infatti, in linea
allora ancora poco diffusa, di raccolta fondi sotto forma di generale, i siti di crowdlending accettano solo aziende con
prestito, che combina alcune caratteristiche della sharing eco- un buon merito creditizio, che siano quindi in grado di resti-
nomy con il modello tradizionale di prestito a un tasso di in- tuire il capitale ricevuto in prestito, che non abbiamo debiti,
teresse. A differenza del crowdfunding, in cui il finanziatore insolvenze e che non siano totalmente prive di dipendenti.
fa in realtà una donazione e ottiene in cambio un ritorno per Un aspetto importante, inoltre, che costituisce un elemento
lo più immateriale, il crowdlending funziona come un prestito differenziatore rispetto alle banche che si focalizzano solo
alla vecchia maniera: vale a dire che chi investe denaro, lo fa sull’assetto finanziario ed economico dell’azienda, è che le
per un ritorno economico, stabilito a priori in base a un tasso piattaforme di crowdlending valutano il progetto per cui si
di interesse e regolato da tempistiche e modalità ben precise. richiede un finanziamento, le finalità, le potenzialità, le pos-
In Italia, il crowlending ha preso piede soltanto in questi ul- sibilità di successo e quindi il valore aggiunto che il progetto
timi anni, in particolare nel mondo immobiliare, ma di recente
ha incominciato ad estendersi anche in diversi settori sia in
ambito B2B sia B2C, rivelandosi un agile, rapido ed efficace
sistema di finanziamento alternativo, in particolare per le PMI,
sia che si tratti di start-up, sia di aziende medio-piccole con
una storia alle spalle e una presenza consolidata nel proprio
mercato di riferimento. Infatti, se nella logica capitalistica, i
grandi Gruppi industriali trovano le porte aperte nei più di-
sparati istituti bancari, le piccole e medie imprese, che in Ita-
lia rappresentano la maggior parte del tessuto industriale, si
ritrovano spesso a subire tutti i limiti e le restrizioni determi-
nate dalle regole della Borsa, qualora necessitino di accedere
a prestiti o mutui.

Come funziona il crowdlending. Nel crowdlending, noto


anche come social lending, esistono delle piattaforme digitali
che fungono da intermediari tra le aziende in cerca di finan-
ziamenti e i soggetti che intendono investire in un progetto;
pertanto l’incontro tra coloro che hanno bisogno di capitali e

rmo marzo 2022 75


FOCUS ASSEMBLAGGIO

stesso può generare. Una volta che il progetto è approvato guadagnano in popolarità, visibilità del proprio brand e, in
dalla piattaforma e viene pubblicato, ai potenziali investitori questo modo, hanno modo di mettere in atto una strategia
viene anche fornito un rating specifico su ciascuna azienda, di co-marketing che permette di arricchire la propria rete di
il quale indica la capacità dell’azienda stessa di restituire il conosce, attraverso cui instaurare nuove sinergie e generare
prestito. Ovviamente più è basso il rating, maggiori saranno nuove opportunità di business”, ha commentato Giuseppe
rischio e rendimento e quindi, la scelta del progetto su cui Scapola, Head of Business Development di EvenFi, una delle
investire in crowdlending, dipenderà anche dalla propensione prime piattaforme di crowdlending in Italia, nata proprio con
al rischio di ciascun investitore. l’obiettivo di democratizzare la finanza e renderla accessibile
a tutti, attraverso la tecnologia. Una realtà che in meno di
Quali sono i vantaggi del crowdlending. I vantaggi del due anni è riuscita a raccogliere oltre 12 milioni di euro, fi-
crowdlending sono davvero tanti, sia dal punto di vista del nanziando un’ottantina di piccole-medie imprese e start-up,
richiedente sia dal punto di vista degli investitori: ci guada- malgrado il periodo caratterizzato dalla crisi pandemica.
gna, infatti, il debitore che può reperire le stesse risorse a un
costo anche dimezzato rispetto al mercato tradizionale; ci Quali sono i rischi? Quando si parla di investimenti ovvia-
guadagna il creditore, che ottiene un rendimento più alto dei mente non esiste il rischio zero, l’importante è minimizzarlo,
normali investimenti. muovendosi e agendo ‘cum grano salis’, come suggerisce
Pertanto, da una parte l’azienda che necessita fondi, rispetto Giuseppe Scapola. Allora come fare a mitigarlo? Prima di
ai sistemi di finanziamento tradizionali, si evita l’intermedia- tutto impegnando solo una porzione del proprio capitale
zione della banca, con i relativi costi; ha modo di abbattere nel crowdlending, e poi diversificando gli investimenti su più
gli interessi sul prestito; sarà sottoposta a un iter di richiesta progetti differenti, senza mai fossilizzarsi solo su uno e su
e approvazione molto più veloce e snello, senza perdersi in un’unica tipologia. Fondamentale, poi, è analizzare con cura
lungaggini burocratiche e infinite procedure per richieste di tutte le informazioni che la piattaforma ha reso disponibile in
garanzie. I tempi di erogazione del prestito diventano, quindi, merito ai vari progetti, perché solo così è possibile valutare se
decisamente più rapidi, sempre a patto che l’azienda presenti vale la pena o meno prestare denaro proprio a quel progetto.
tutti i requisiti di affidabilità e solidità creditizia necessari a Per portare a termine questa analisi, è importante studiare,
ricevere il finanziamento. inoltre, con attenzione il business plan, obiettivi, finalità, ri-
Dall’altro canto anche per i finanziatori, il crowdlending offre sorse che si intende impiegare, e osservare il rating dei pro-
numerose opportunità, quali la possibilità di diversificare fa- getti che la stessa piattaforma fornisce.
cilmente il proprio portafoglio d’investimento, scegliendo più
progetti differenti; ottenere rendimenti interessanti che ar- Un’esperienza concreta. MBL Solutions è un’azienda pu-
rivano fino al 14%; possono investire anche piccole somme, gliese che dal 2005 opera nel campo dell’automazione indu-
a partire da 20 euro, quindi minimizzando il rischio; pagare striale e della robotica, della progettazione e realizzazione
costi di gestione decisamente bassi, se comparati a quelli ap- di macchine speciali, della ricerca e sviluppo nel settore delle
plicati dalle banche. microonde, con un alto livello di customizzazione. La scorsa
“Attraverso questo sistema, inoltre, le aziende che presentano estate, a dispetto dell’attuale crisi pandemica, la società si è
progetti di raccolta di capitali traggono molti vantaggi perché trovata a dover affrontare un aumento significativo di ordini

76 rmo marzo 2022


il progetto, il 27 agosto la domanda veniva accettata, il 30 ago-
sto il progetto veniva pubblicato e il 7 settembre si dava il via
alla raccolta dei finanziamenti. Dopo solo mezz’ora venivano
raccolti 100 mila euro da parte di 327 investitori.
Vista la storicità e la solidità dell’azienda non sono state richie-
ste particolari garanzie e indubbiamente il settore in cui essa
opera, quale quello della robotica e della meccatronica, ha
suscitato maggiore interesse rispetto a progetti, magari, legati
al settore del software, servizi e beni intangibili. Indubbia-
mente la platea è maggiormente attratta da attività più pra-
tiche e concrete, tuttavia tra i fattori determinanti per rendere
appetibile un progetto e quindi incoraggiante per i potenziali
investitori c’è la trasparenza dell’azienda, una strategia chiara
da parte del management, una ‘fedina penale’ assolutamente
immacolata e una visione concreta dei benefici che un deter-
minato progetto può portare.
e da qui la necessità di portare a bordo velocemente nuove L’esperienza di BLM Solutions, così come di altri numerosi
risorse, quali progettisti e project manager, e renderle opera- progetti, apre quindi una nuova strada verso una democra-
tive quanto prima. Infatti, come spiega Luigi Maldera, CEO di tizzazione della finanza e offre a tutti la possibilità di essere
MBL Solutions, “Reperire questa tipologia di risorse nel nostro protagonisti attivi nell’economia reale.
settore industriale e portarle a regime in tempi brevi non è Il crowlending rappresenta, dunque, una modalità più ‘smart’
affatto semplice: un nuovo progettista per essere produttivo ma soprattutto più innovativa per far girare l’economia,
ha bisogno di almeno sei mesi, dal momento che le nostre anche e soprattutto in un periodo complicato come quello
macchine richiedono un alto livello di personalizzazione. Per che stiamo vivendo, dal momento che l’instabilità causata
questo avevamo bisogno di disporre di liquidità immediata per dalla pandemia, insieme al congelamento dei finanziamenti
pagare nuovi stipendi e formazione”. Il management dell’a- da parte degli enti bancari tradizionali, da una parte ha messo
zienda, pertanto, ha iniziato a valutare diverse strade per ac- le aziende in una situazione di impasse, e dall’altra ha abbas-
cedere a prestiti e finanziamenti, per coprire una somma che sato la fiducia degli utenti negli istituti bancari stessi. Non è
si aggirava intorno ai 100 mila euro. Le banche chiedevano un un caso che questa modalità di finanziamento e di investi-
lungo e complicato iter di produzione di documentazione e mento abbia preso piede in modo particolare tra i millennial,
approvazioni, reso ancora più complicato visto il periodo estivo ovvero una generazione, rappresentata dai nati a fine millen-
che di per sé porta ad allungare i tempi. Da qui la ricerca di nio - i così detti ‘nativi digitali’ -, in grado di guardare oltre,
strade alternative che ha portato BLM Solutions a imbattersi con una capacità di adattamento maggiore nei confronti del
nella piattaforma di EventFI. Senza perdere troppo tempo, l’a- cambiamento e dell’instabilità, e di vivere lo status quo in
zienda il 12 di agosto, quindi in pieno periodo di ferie estive, modo più pragmatico, con una maggiore leggerezza che non
sottoponeva a valutazione sulla piattaforma di crowdlending vuol dire superficialità.

rmo marzo 2022 77


CENTRI DI LAVORO

Per fresatura
e rifilatura ad alta velocità
Breton Hawx è un centro di lavoro ad alta dinamica che si caratterizza per prestazioni, elevata
robustezza e ripetibilità nel tempo. Ideale per lavorazioni di fresatura e rifilatura ad alta velocità su
elementi con forme tridimensionali complesse in lega leggera, resina o materiali compositi

di Stefano Soresina

B reton presenta la sua ultima soluzione tecnologica: il


centro di lavoro Breton Hawx. Robustezza e precisione
garantita nel tempo per lavorazioni di fresatura e rifilatura ad
La struttura monoblocco unita all’architettura box in box è
frutto di un intenso percorso di ricerca, con lo scopo di mas-
simizzare le performance a servizio degli operatori dei set-
alta velocità. Le macchine di questa categoria oggi disponibili tori Aerospace, Automotive, nautica e meccanica generale.
sul mercato sono soggette ad un repentino deterioramento Breton Hawx è la soluzione ideale per chi vuole ottimizzare
delle precisioni e della ripetibilità di funzionamento, inoltre l’investimento assicurandosi al contempo un centro di lavoro
mancano della robustezza necessaria per essere sfruttate per in grado di offrire elevati standard in termini di precisione e
la lavorazione dei materiali in lega leggera. Questi sono gli affidabilità. La giusta combinazione di robustezza e stabilità
aspetti principali sui quali il Dipartimento R&D di Breton ha la rende idonea per lavorazioni di fresatura e rifilatura ad alta
lavorato per lo sviluppo della nuova macchina. Il risultato è il velocità su elementi con forme tridimensionali complesse che
centro di lavoro Hawx. vanno dalla lega leggera e passando per i materiali compositi

78 rmo marzo 2022


Grazie al suo design ultracompatto Breton Hawx è più rigida e stabile, garantisce un eccellente rapporto dimensioni-area di lavoro, con maggiori volumi
lavorabili a parità di area occupata.

arrivano alla resina, per il mondo della prototipazione, model- con mandrino in verticale e di 3.780 x 1.680 mm con mandrino
leria, stampi, contornature, termoformati, attrezzatura e dime a 90°. Tutto ciò è reso possibile dall’ottimizzazione della strut-
di controllo ma anche molto altro. tura box-in-box e dall’offset della nuova testa Hornet.
Grazie alla struttura monoblocco, Hawx può essere spedita già
quasi del tutto montata con tanto di quadro elettrico cablato. Ideale sia per lavorazioni wet che dry. Non gestire corret-
Una volta posizionata dal cliente è necessario montare solo le tamente le polveri, i trucioli e i liquidi generati dalle varie la-
carene anteriori e fare un rapido check delle funzionalità per- vorazioni significherebbe incrementare i rischi per l’operatore,
mettendo, dopo aver istruito il personale, di essere di essere
completamente operativa entro pochi giorni dalla consegna.
Hawx è facilmente integrabile in tutte le realtà produttive e La macchina è subito completamente operativa.
non richiede speciali fondazioni ed inoltre può essere facil-
mente riposizionata nella sede del cliente nell’eventualità di
una variazione del layout produttivo.

Robustezza, stabilità e razionalizzazione degli spazi. La
struttura autoportante monolitica e l’insieme trave-carro-RAM
dall’architettura box in box sono stati progettati per alzare il
livello di accuratezza e ripetibilità nel tempo delle prestazioni,
mantenendo elevate sia accelerazione che velocità. Il risultato
finale è il raggiungimento di performance superiori rispetto ai
centri di lavoro di questa categoria. Insieme al centro di lavoro
è stata sviluppata una nuova testa ortogonale, Hornet, che
è estremamente rigida, per garantire maggiore accuratezza
sulla parte più sensibile alle sollecitazioni, anche nelle lavora-
zioni più impegnative.
Lo spazio è un costo e spesso ogni centimetro conta. Breton
dedica una grande attenzione alla massimizzazione del fo-
otprint ratio, l’indicatore che misura quanto efficientemente
una macchina sfrutta lo spazio in azienda. Grazie al suo design
ultracompatto Breton Hawx non è solo più rigida e stabile ma
garantisce un eccellente rapporto dimensioni-area di lavoro,
con maggiori volumi lavorabili a parità di area occupata. In-
fatti, con una dimensione esterna di soli 6.300 mm x 3.150 mm,
riesce a raggiungere un’area di lavoro di 4.200 mm x 2.100 mm

rmo marzo 2022 79


CENTRI DI LAVORO

Caratteristiche tecniche
Hawx viene fornita esclusivamente con il controllo
Siemens Sinumerik One. Sviluppato nativamente in
digitale, Sinumerik One permette un’elevata potenza
di calcolo e funzioni avanzate come l’utilizzo del
Digital Twin.
Strumenti di simulazione e un’attenta progettazione
hanno permesso di avere un doppio offset dell’asse A
rispetto al centro della RAM, mantenendo il massimo
livello di rigidità e precisione. Hornet permette di
lavorare pezzi più larghi a parità di corse lineari X e
Y, sia che l’utensile sia in posizione verticale che con
asse A a 90°. L’ampia rotazione dell’asse A (-105°
+135°) abilita lavorazioni del pezzo sottosquadra
Hawx prevede un magazzino utensili automatico da otto posti che si sposta riducendo i casi in cui ci sia la necessità di riposizionare
dall’esterno all’interno della zona di lavoro e rende sicure le fasi di carico/ il pezzo, con conseguente aumento della precisione ed
scarico. Hawx viene fornita con il controllo Siemens Sinumerik One. eliminazione di un secondo setup.
Sono disponibili diverse soluzioni per l’attrezzaggio
del piano di lavoro, come ad esempio il piano con fori
filettati, piano a vuoto, tavola con grigliati e cassoni.
rendere pericoloso l’ambiente di lavoro, aumentare il tempo Hawx prevede un comodo magazzino utensili
di fermo macchina e ridurre le prestazioni. Hawx è stata pro- automatico da otto posti che si sposta dall’esterno
gettata per poter lavorare sia a secco sia con refrigeranti, in all’interno della zona di lavoro tramite un cassetto
modo da prevenire tutte queste problematiche assicurando dedicato mantenendo gli utensili sempre ben protetti
la massima sicurezza ed efficienza. Per garantire questo risul- da polvere e sporco. Il magazzino, accessibile anche
tato, sono stati inseriti una serie di dispositivi di protezione
dall’esterno, rende sicure per l’operatore le fasi di
carico/scarico che possono avvenire anche senza
con lo scopo di mantenere tutte le parti sensibili al riparo: le interrompere il ciclo di lavoro. Grazie alla modularità
guide degli assi sono ben protette dai soffietti e gli organi di della soluzione, la capacità può essere facilmente
trasmissione principali sono pressurizzati in modo da non es- aumentata fino ad un massimo di 64 posti.
sere contaminati. Inoltre, il soffietto a cielo blocca la polvere

80 rmo marzo 2022


È stata sviluppata una nuova testa ortogonale Hornet, estremamente rigida, per garantire maggiore accuratezza sulla parte più sensibile alle sollecitazioni,
anche nelle lavorazioni più impegnative.

nell’area di lavoro e non permette di raggiungere le guide. di impatto, proiezione di truciolo o rischi di altro genere. L’o-
Anche la vite a ricircolo di sfere dell’asse Z è chiusa e ben pro- peratore può anche entrare in macchina quando il mandrino
tetta. La testa, oltre ad essere dotata di uno speciale labirinto è in rotazione a bassi giri e operare con il volantino per ese-
in pressione è equipaggiata con un raschiatore V-ring in modo guire controlli e posizionamenti in totale sicurezza. Il sistema
da garantire completa protezione sia durante le lavorazioni collision avoidance ECO di serie permette di evitare collisioni
di materiali aggressivi e abrasivi sia durante l’utilizzo di refri- accidentali tra le varie parti della macchina, non solo nei cicli
gerante. Il magazzino utensili è fuori dall’area di lavoro per automatici ma anche durante le movimentazioni in JOG. Il
tenere al riparo i coni, entrando solo per il tempo necessa- controllo di collisione con il pezzo è disponibile a richiesta.
rio alla fase di cambio. La macchina, pensata per entrambe L’obiettivo è massimizzare il ritorno sull’investimento tenendo
le tipologie di lavorazione, a secco o con refrigerante, viene in considerazione l’intero ciclo di vita della macchina. Breton,
adattata e configurata da Breton con gli accessori necessari già dalla fase progettuale, tiene in considerazione i costi di
per l’utilizzo dell’impresa cliente. manutenzione variabili derivanti dalle soluzioni tecniche adot-
tate. Da questo approccio deriva la scelta di un’impiantistica a
Sicurezza ed efficienza energetica. Tutta la sicurezza tipica basso consumo, ottenuta con eliminazione completa dell’im-
dei centri di lavoro di categorie superiori è oggi disponibile pianto idraulico, evitando così l’uso di oli, pompe, scambiatori
anche su questa fascia di macchine. Breton Hawx offre di serie e valvole. L’utilizzo dell’impianto modulare Murr permette la
un pacchetto safety ridondante (Safety integrated) con tutti i semplice e veloce sostituzione di un sensore o l’aggiunta di
dispositivi necessari, a cui si aggiungono un freno aggiuntivo nuovi, riducendo tempi e costi di intervento. I costi di even-
sull’asse Z, tutti gli asservimenti e gli attuatori pneumatici con- tuali manutenzioni vengono ridotti attraverso l’uso del pac-
trollati da valvole e contatti di sicurezza. chetto VCS Rotary che verifica e, se necessario, autocalibra la
La macchina è studiata con paratia intermedia per garantire macchina senza bisogno dell’intervento di uno specialista. Le
la massima sicurezza anche in caso di lavorazioni pendolari. protezioni dei servomeccanismi attraverso soffietti e pressu-
Quando si effettuano contemporaneamente lavorazioni su rizzazioni permettono di aumentare l’affidabilità e allungare
due aree di lavoro, in pendolare, la paratia intermedia garan- la vita dei componenti, mentre per le soluzioni wet l’uso di
tisce totale sicurezza all’operatore durante il setup nell’area sistemi filtranti autopulenti o senza consumabili riduce note-
inattiva. Infatti, la paratia è studiata con particolare atten- volmente il fermo macchina e i costi aggiuntivi per la sostitu-
zione all’ergonomia e alla sicurezza in modo da consentire zione dei filtri. Infine, Hawx permette la rigenerazione in linea
all’operatore di salire sopra il piano di lavoro anche quando dell’energia in frenata, evitando di dissipare energia sulla re-
la macchina sta operando nell’area adiacente senza pericoli sistenza di frenatura.

rmo marzo 2022 81


UTENSILI

Qualità e assortimento
in pronta consegna

Qualità dei prodotti, assortimento


di gamma disponibile in pronta
consegna e rapidità nelle spedizioni,
presenza di una rete di vendita
capillare: sono tra i punti di forza di
ABC Tools. Il portafoglio di prodotti
vanta circa 38.000 referenze, tra le
quali troviamo la gamma di utensili
in acciaio Inox, avvitadadi ad impulso
Atex, dischi abrasivi e la gamma di
prodotti ABC Smart

di Stefano Soresina

S oddisfare le esigenze dei professionisti in cerca di prodotti


di qualità. Questo uno degli obiettivi di ABC Tools, realtà
italiana con sede a Cologno Monzese (MI) che opera a livello
fessionale, l’azienda è diventata nel tempo un punto di riferi-
mento per le industrie e i professionisti grazie all’attenzione
mostrata nel soddisfare i propri clienti, attivi in particolare
nazionale e internazionale nella distribuzione di utensili di negli ambiti della meccanica, manutenzione e Automotive,
precisione, attrezzature e strumenti di lavoro. Fondata nel dalla grande industria al piccolo artigiano.
1913 da Hermann Amos, imprenditore lungimirante che indi- Giunta alla terza generazione, con la guida dell’attuale pre-
viduò una precisa e ben definita filosofia commerciale, ossia sidente Paolo Amos, ABC Tools prosegue il suo cammino nel
quella di selezionare e distribuire utensili di alta qualità pro- segno della ricerca e del costante sviluppo di prodotti innova-

82 rmo marzo 2022


L’offerta Inox ABC
Tools include numerose
categorie di prodotto.
Tra queste: i coltelli
di sicurezza con la
gamma di cutter
Martor Secumax MDP
e le fascette stringitubo
W5 ACE L 6576/1 e L
6576/2.

tivi che rendono più veloce, efficiente e sicuro il lavoro quo- mondo alimentare, coinvolte in attività delicate che necessi-
tidiano di molti specialisti. Elevata qualità dei prodotti, vasto tano attenzione e massima cura.
assortimento di gamma disponibile in pronta consegna, rapi- L’offerta Inox ABC Tools include numerose categorie di pro-
dità nelle spedizioni, presenza di una rete di vendita capillare dotto: una di queste è quella dei coltelli di sicurezza. Ampia-
e lo storico catalogo, che quest’anno giungerà all’edizione mente utilizzati nelle operazioni di taglio su cartone, pellicola,
numero 56, sono i punti di forza dell’azienda. Il portafoglio di nastro adesivo, per il ruolo giocato nella prevenzione e
prodotti vanta circa 38.000 referenze, tra le quali troviamo la nell’antinfortunistica la gamma di cutter Martor Secumax
gamma di utensili in acciaio Inox, avvitadadi ad impulso Atex, MDP sono dedicati specificatamente al settore alimentare.
dischi abrasivi e la gamma di prodotti ABC Smart. Questi prodotti nel mondo del taglio sono sinonimo di garan-
zia, assicurata dai materiali di costruzione e dalla rilevabilità
Gamma di utensili in acciaio Inox. Gli utensili in acciaio al metal detector. Con lama in acciaio inossidabile idonea al
Inox proposti da ABC Tools sono ideali per molti settori, tra i contatto con gli alimenti e corpo in materiale plastico rileva-
quali l’alimentare. L’acciaio inossidabile presenta tra le proprie bile al metal detector, i cutter Martor MDP riducono ampia-
peculiarità distintive una grande resistenza alla corrosione mente la possibile immissione di corpi estranei (ad esempio
causata dagli alimenti, evitando contaminazioni, alterazioni metallo e plastica) in prodotti finiti. Per tal motivo sono anche
di sapore e colorazione degli alimenti. Garanzia di igiene realizzati in materiale non verniciato, in modo da evitare la
durante la lavorazione degli alimenti, l’Inox risulta inoltre scheggiatura della vernice e l’immissione di questa in cibi e be-
un materiale estremamente facile da pulire. Questo rende
gli utensili in acciaio Inox indispensabili per le industrie del

Alla già vasta gamma di prodotti


antiscintilla, ABC Tools aggiunge
la linea di avvitadadi ad impulso
Paoli, il parco utensili antiscintilla
ABC Tools composto da oltre
140 articoli e le lampade da
lavoro antideflagranti Scangrip
certificate Atex.

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UTENSILI

Un disco abrasivo ABC Tools. Tra i prodotti della gamma ABC Smart c’è il
carrello portautensili, in lamiera di acciaio termoverniciata, ABC Smart Runner.

vande. L’offerta ABC Tools vanta diversi modelli Martor MDP, Avvitadadi ad impulso Atex e utensili antiscintilla. ABC
tra i quali il leggero, piccolo e preciso Martor Secumax 145 Tools aggiunge alla già vasta gamma di prodotti antiscintilla
MDP per destrorsi e mancini, che presenta testa della lama la linea di avvitadadi ad impulso Paoli, distribuita in esclusiva
con funzioni di taglio e scanalatura, lama con tagliente su due sul mercato italiano. Progettati e costruiti secondo i requisiti
lati non esposta spessa 0,5 mm, profondità di taglio 4 mm e standard dettati dall’Ente Certificatore Atex, acronimo di
canale di taglio di 1,5 mm. La presenza di una lama nascosta ‘ATmosphere EXplosive’ che si riferisce alla conformità alle
di alta qualità, peculiarità di prodotto insieme alla rilevabilità, direttive europee 2014/34/UE e 99/92/EC riguardanti la regola-
riduce il rischio di lesioni a persone o cose, contribuisce ad mentazione delle attrezzature da lavoro utilizzate in zone ad
innalzare la sicurezza negli ambienti lavorativi, permettendo alto rischio di esplosione, gli utensili ad aria in questione sono
al contempo un minore sforzo durante le operazioni di taglio. costruiti per operare in situazioni ed atmosfere altamente
Altro prodotto della gamma INOX proposta da ABC Tools sono esplosive, garantendo in tal modo ad ogni professionista la
le fascette stringitubo W5 ACE L 6576/1 e L 6576/2, realizzate massima sicurezza sul luogo di lavoro. La gamma si compone
secondo norma DIN 3017, con nastro imbutito e spigoli arro- di modelli con corpo in alluminio oppure in zama ad alta resi-
tondati, che garantiscono una tenuta elevata e un perfetto stenza, con verniciatura gialla certificata e comoda impugna-
serraggio senza danneggiamenti del tubo. Interamente in ac- tura ergonomica; tra questi alcuni sono idonei per l’utilizzo in
ciaio inossidabile Aisi 316 L sono riutilizzabili e adatte per l’u- ambienti sottosuolo e altri in superficie, finalizzati entrambi a
tilizzo in ambienti corrosivi e umidi (settore agroalimentare, semplificare in sicurezza la vita dei professionisti alle prese con
marino, petrolchimico ecc.), assicurando ottime prestazioni e difficoltose operazioni di avvitatura viti e bulloni. Disponibili
garantendo una tenuta elevata con basse coppie di serraggio. dieci diverse varianti adatte a tutte le esigenze, con mecca-
Le gamme ACE W5 L6576/1 per tubi da diametro 8÷12 mm a nismo Pin-clutch, a doppio martello, a massa battente a tre
20÷32 e L 6576/2 per tubi da diametro 16÷27 mm a 180÷200 griffe, con attacco 1/2, ¾, 1 e 1 ½, per bulloni da M10 a M56,
mm presentano nastro 9-12 mm, vite per il serraggio con esa- dai 650 ai 2.000 impulsi/min, coppie di serraggio fino ai 4.200
gono 7 mm e forza di serraggio 4,5-5 Nm. Nm, vibrazioni da 4 a 12,3 m/s², massima velocità di 5.400 giri/
Completano la gamma Inox un vasto assortimento di gira- min e un peso compreso tra i 2,4 ai 17,8 Kg.
viti, chiavi regolabili a rullino, chiavi combinate, a settore, Il parco utensili antiscintilla ABC Tools è composto da oltre
sferopoliedriche maschio esagonali, pinzette, forbici, coltelli 140 articoli e include anche giraviti, pinze, martelli, scalpelli,
tascabili, cesoie multiuso, righelli graduati, tenditori filettati, forbici, chiavi e lime di alta qualità con proprietà antiscin-
golfari e moschettoni. tilla, amagnetiche e anticorrosive, grazie alla composizione

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in rame-berillio (Cu-Be) o alluminio-rame (Al-Cu) che ga- chine fisse merita invece una menzione il disco D/9808, con
rantiscono un perfetto connubio tra resistenze elettriche, esecuzione piana per troncare acciaio e velocità di rotazione
meccaniche e ossidative, nonché ergonomia e design. Tra le pari a 6.400 giri/min. Nell’offerta del catalogo ABC Tools sono
attrezzature per operare in assoluta sicurezza in ambienti a presenti, inoltre, le gamme di soluzioni Lukas e Osborn: una
potenziale rischio di esplosione, con presenza di liquidi o gas gamma completa di prodotti abrasivi per qualsiasi esigenza.
infiammabili, rientrano infine le lampade da lavoro antide-
flagranti Scangrip certificate Atex, garanzia di illuminazione La qualità ABC Tools diventa Smart. Prodotti professio-
intensa e lunga durata. nali, alta qualità e prezzi contenuti. La gamma ABC Smart
rappresenta un buon compromesso per chiunque voglia usu-
Dischi abrasivi: qualità ed elevato potere abrasivo. fruire della consueta qualità e affidabilità offerta dall’azienda
Prodotti dai molteplici utilizzi, ideali per sbavare e troncare a prezzi ancora più competitivi. Utensili manuali tra i quali
acciaio (anche Inox), conformi alla EN 12413 con certificato pinze, chiavi dinamometriche, chiavi maschio esagonali e gira-
di prodotto OSA (Organizzazione per la sicurezza degli abra- viti, nonché carrelli portautensili sono alcune tra le categorie
sivi), indispensabili in vari settori, da quello artigianale al me- merceologiche contemplate nella gamma, che arricchisce il
tallurgico e meccanico alla carpenteria leggera e pesante, i portfolio di prodotti offerti dall’azienda milanese.
dischi abrasivi ABC Tools arricchiscono la gamma di soluzioni Tra i fiori all’occhiello della nuova gamma merita di essere citato
proposte da ABC Tools. Rinforzati con fibre di vetro ad alta il ‘carrello portautensili’, in lamiera di acciaio termoverniciata
resistenza ed elevato potere abrasivo, bilanciati staticamente ABC Smart Runner, disponibile anche in versione già completa
e dinamicamente con una velocità periferica d’uso variabile di assortimento di 184 utensili pensati per la manutenzione.
dagli 80 ai 100 m/s, si suddividono in tipologie per macchine Il materiale di costruzione, la presenza di sei cassetti capienti,
portatili o macchine fisse. I dischi ABC Tools per macchine por- del dispositivo di sicurezza antiribaltamento e di un vano la-
tatili sono ben rappresentati dai prodotti D/9809 e D/9816, terale con porta a serratura permettono al prodotto di man-
utilizzati rispettivamente per troncare e sbavare acciaio, con tenere alti standard qualitativi ad un prezzo vantaggioso: ciò
velocità di rotazione massima di 13.300 giri/min. Per mac- lo rende un prodotto ABC Smart.

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TRATTAMENTI DELLE SUPERFICI

Software al servizio
della verniciatura
di scocche d’auto
Per migliorare efficienza, sicurezza e qualità del processo di verniciatura delle scocche d’auto e fornire
soluzioni personalizzate, Geico Taikisha si è affidata alla partnership con Dassault Systèmes. Geico
Taikisha ha preconfigurato la soluzione Delmia Manufacturing Operations Management per supportare
il proprio Smart Paintshop

di Stefano Soresina

G eico Taikisha opera nella progettazione e costruzione di


impianti chiavi in mano per la verniciatura delle scocche
delle automobili e, nell’ottica di realizzare la propria visione
Systèmes, Geico Taikisha ha preconfigurato la soluzione Del-
mia Manufacturing Operations Management (MOM) per sup-
portare il proprio Smart Paintshop. Delmia esegue ogni fase
dello Smart Paintshop, aveva necessità di avvalersi di una po- del processo di verniciatura in completa sincronizzazione con
tente soluzione MES che fornisse massima visibilità, controllo tutti i sistemi di controllo (inclusi robot, cabine di verniciatura,
e sincronizzazione di tutte le attività delle officine di verni- forni, trasportatori ecc.) e fornisce una visione approfondita
ciatura. Obiettivo era il miglioramento dell’efficienza, della dell’intera gamma dei processi dell’impianto di verniciatura,
sicurezza e della qualità, oltre a ridurre i costi di verniciatura dall’ordine di produzione fino alla verniciatura ultimata
delle nuove soluzioni di mobilità. In partnership con Dassault dell’automobile.

86 rmo marzo 2022


Con il supporto di Delmia lungo l’intero processo di vernicia- sensori di sicurezza per la prevenzione dei malfunzionamenti,
tura, Geico Taikisha può fornire ai propri clienti soluzioni per- l’Internet of Things (IoT) per analizzare e migliorare le fasi di
sonalizzate, garantendo la massima qualità nella finitura, una verniciatura in tempo reale, e un innovativo sistema per la
produzione senza interruzioni e la riduzione del consumo di gestione del consumo energetico. Geico Taikisha intende far
energia e dei costi di gestione. Il monitoraggio in tempo reale leva sulle più moderne tecnologie di automazione per miglio-
e i sensori di sicurezza consentono, inoltre, di prevenire mal- rare la qualità del prodotto, raggiungendo al tempo stesso
funzionamenti e di supportare la manutenzione predittiva, obiettivi di sostenibilità ed efficienza energetica. L’azienda ha
analizzando e tracciando ogni fase di verniciatura in prepara- sviluppato un impianto di verniciatura totalmente autosuffi-
zione dell’ispezione visiva finale. ciente dal punto di vista energetico. Oggi i suoi sistemi sono
in grado di consumare fino al 70% in meno di energia per
Verniciatura più smart e green. Geico Taikisha sta com- la verniciatura di una carrozzeria rispetto alla concorrenza,
pletando in Germania un impianto destinato a diventare avvalendosi di fonti rinnovabili.
un’eccellenza nell’ambito della produzione in serie di veicoli “Abbiamo deciso di investire fortemente in tecnologie per
elettrici a livello globale. Le tecnologie e i metodi di produ- l’Industria 4.0 e di offrire ai nostri clienti soluzioni innovative
zione adottati nell’officina saranno tra i più all’avanguardia, che consentano di gestire gli impianti di verniciatura in ma-
compreso l’impianto di verniciatura di nuova generazione, niera più efficace e diano ancor più flessibilità ed efficienza
che consentirà all’azienda di raggiungere un livello di inten- - ha dichiarato Daryush Arabnia, presidente e CEO di Geico
sità cromatica e complessità nella finitura della vernice di so- Taikisha Group -. Tutto questo si traduce nell’abilità di connet-
lito non riscontrato nella produzione di automobili in serie. tere l’intero sistema, aspetto che richiede un attento controllo
L’impianto sfrutterà la tecnologia Smart Paintshop, inclusi i ed un’adeguata gestione”.

Oggi i sistemi di Geico Taikisha sono in grado di consumare fino al 70% in meno di energia per la verniciatura di una carrozzeria rispetto alla concorrenza,
avvalendosi di fonti rinnovabili.

rmo marzo 2022 87


TRATTAMENTI DELLE SUPERFICI

Al centro della
Smart Paintshop
di Geico
Taikisha c’è la
configurazione
dei processi
di produzione
eseguibili per
ogni verniciatura
personalizzata,
permettendo
di monitorare
e gestire ogni
singolo processo.

La Digital Factory Showcase. Al centro della vision che ha stema di gestione dei nostri impianti. Ora siamo in grado di
dato vita allo Smart Paintshop di Geico Taikisha, c’è la configu- offrire ai nostri clienti soluzioni di verniciatura su misura, e
razione dei processi di produzione eseguibili per ogni vernicia- persino un MES (Manufacturing Execution System) per l’intera
tura personalizzata, che permette di monitorare e gestire ogni fabbrica necessaria alla costruzione di un’auto”.
singolo processo nell’ottica di semplificare il controllo qualità, Per dimostrare il pieno potenziale dei suoi sistemi di verni-
consentire la manutenzione predittiva e migliorare progres- ciatura intelligente, Geico Taikisha usa Delmia per gestire e
sivamente la performance e l’efficienza. L’azienda si è rivolta monitorare tutti i processi dell’impianto nel suo Digital Fac-
a Dassault Systèmes per la realizzazione del proprio impianto tory Showcase presso il Pardis Innovation Center di Cinisello
di verniciatura per le autovetture del futuro e oggi utilizza Balsamo, in Italia. “Per i nostri ingegneri, si tratta sostanzial-
l’applicazione Delmia Apriso per ottenere informazioni e viste mente di un ‘laboratorio’ in cui poter sperimentare nuove fun-
approfondite sull’intero processo di verniciatura, gestendo, zionalità, tecnologie e progetti, oltre ad eseguirli in tempo
guidando e documentando ogni fase con estrema precisione, reale - ha dichiarato Frank Levering, nuove tecnologie e IT
al fine di fornire risultati di altissima qualità. “Abbiamo av- senior manager di Geico Taikisha -. Stiamo usando Delmia
viato con Dassault Systèmes una solida partnership, con l’o- per replicare un impianto e l’intero flusso attraverso tutti i
biettivo di creare il gemello virtuale del nostro impianto di processi, come se fossero realtà”. Nell’area demo live dello
verniciatura - ha continuato Daryush Arabnia -. La soluzione Smart Paintshop, Delmia controlla e fornisce una rappresen-
che abbiamo sviluppato fa leva su Delmia e si chiama PES tazione fisica di ogni fase dell’impianto, sin dal momento in
(Paint Execution System), si tratta sostanzialmente di un si- cui la carrozzeria entra nelle diverse cabine di verniciatura,

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per ottenere una finitura perfetta. Il Digital Factory Showcase relativi alla manutenzione per vedere quali interventi devono
mostra anche come i produttori possano ottenere una mag- essere eseguiti sulle varie macchine e se è necessario intra-
giore flessibilità di produzione, valutare in breve l’intera storia prendere azioni urgenti, anticipando e limitando i problemi di
della carrozzeria di una macchina e prendere decisioni più in- produzione prima che si verifichino o che abbiano un impatto
formate sul flusso del processo, facilitato dall’IIoT, da un HMI sui tempi di consegna”.
ottimizzato e dalla lavorazione dei bordi.
Alta qualità garantita. Delmia supporta anche il controllo
Analisi approfondita a colpo d’occhio. Gli schermi di con- qualità e l’ispezione finale consentendo agli addetti di regi-
trollo Delmia nell’officina del Digital Factory Showcase mo- strare digitalmente ogni difetto, segnare esattamente il punto
strano in tempo reale cosa succede in ogni fase del processo di in cui è stato riscontrato e fornirne una descrizione completa.
verniciatura. Nella cabina di controllo, gli addetti ai lavori pos- “Questo ci permette di individuare eventuali problemi sulla
sono vedere nel dettaglio ogni fase del processo in modalità vettura e di decidere con sicurezza se rilasciarla o meno - ri-
digitale e spostarsi su ogni zona nell’impianto di produzione prende Levering -. Se troviamo un difetto, possiamo segnare
per visionare il flusso delle carrozzerie in ogni fase. sul sistema esattamente il punto in cui questo si trova, de-
“Il sistema di controllo Delmia-PES fornisce una panoramica di scriverlo e indicare la gravità del problema. Tutte queste in-
tutti i processi in un unico luogo, consentendo così di vedere formazioni si vanno ad aggiungere al diario di bordo di ogni
tutti i diversi KPI (key performance indicator) - ha dichiarato vettura, che assicura il controllo qualità nel momento in cui
Frank Levering -. Se qualcosa necessita di attenzione, sarà im- entra o esce da ogni fase dell’impianto di verniciatura. Questo
mediatamente visibile nel processo e notificato da un’icona, identificatore unico ci permette di tracciare con estrema pre-
per permettere di intervenire immediatamente e di mettere a cisione tutto ciò che succede in ogni fase e raccogliere tutti i
fuoco l’area al fine di verificare cosa sta succedendo in quello dati utili”.
specifico momento. La soluzione fornisce massima flessibilità Geico Taikisha lavora a stretto contatto con i suoi clienti del
e controllo affinchè si possa acquisire piena conoscenza di ciò settore automobilistico per fornire soluzioni di verniciatura su
che sta esattamente succedendo nell’impianto di vernicia- misura. La sua tecnologia permette loro di differenziarsi e di
tura”. andare oltre i tradizionali metodi di verniciatura, assicurando
Delmia connette, inoltre, tutti i processi dell’impianto per al contempo il mantenimento dei costi, i tempi di consegna
fornire una visione completa dell’impianto di produzione e ed un ridotto consumo di energia. “Con il nostro Paintshop
indicare l’effetto di ogni fase su quella successiva, aspetto Execution System, dotato di Delmia Apriso, possiamo sempli-
fondamentale per garantire l’operatività e gestire proattiva- ficare il controllo della qualità, la manutenzione predittiva e
mente i problemi di manutenzione. “Possiamo vedere quali la gestione dell’impianto di verniciatura nella sua totalità - ha
macchine sono connesse ad ogni processo e scendere nel det- concluso Daryush Arabnia -. Per portare valore ai nostri clienti,
taglio di ciò che potremmo aver bisogno di sapere, oltre a ci impegniamo in un processo di continua innovazione, atto
ciò che vediamo in superficie - ha aggiunto Frank Levering -. a facilitare la loro operatività, ed è esattamente quello che
Attraverso Delmia, possiamo ad esempio controllare i requisiti stiamo facendo con Delmia e il nostro Smart Paintshop”.

rmo marzo 2022 89


RASSEGNA RETTIFICATRICI

Versatilità
nella rettifica
Le rettificatrici sono diventate sempre più dei veri e propri centri di rettificatura ad alta produttività,
riuscendo a essere estremamente versatili per applicazioni in settori sempre più eterogenei. Le mole
adottano materiali e angolazioni sempre più studiate, le vibrazioni sono minimizzate con l’adozione di
basamenti, e i modelli recepiscono il paradigma Industria 4.0

a cura della Redazione

AZ
RU è la gamma di rettificatrici universali a CNC creata da AZ per la lavorazione di componenti
ad alta precisione. Sono macchine ad alta tecnologia progettate modularmente in numerose taglie
dimensionali e conformazioni mola disponibili, tutte fortemente personalizzabili alle specifiche esi-
genze produttive e per la massima flessibilità d’impiego. Le macchine della gamma RU consentono
la lavorazione di numerosi prodotti chiave in un’ampia gamma di settori strategici quali aerospace,
locomotive, automotive, energetico e componentistica meccanica di altissima precisione. Su un
rigido basamento in ghisa, lo schema degli assi principali di lavoro, Z longitudinale e X trasver-
sale, si sviluppa in due esecuzioni disponibili; convenzionale a T con tavola mobile oppure con
unità mola mobile ad assi sovrapposti incrociati. La torretta portamola può montare differenti tipi
di mandrini e mole per essere configurata fissa, rotante in asse B manuale di ±20°, automatica
±30° o ±360° oppure rotante lungo l’asse A. Questo consente, unito all’ampia scelta di teste por-
tapezzo, contropunte e diamantatori, la massima flessibilità di integrare diversi tipi di lavorazioni
in un unico serraggio pezzo per eseguire cicli di rettifica esterna, interna, spallamenti, profili conici
anche complessi e filettature. Completano, vari sistemi di misura in-process sia assoluti che relativi,
di controllo per velocità e bilanciamento dinamico mola, taglio in aria, collisione e diamantatura
mola, nonché numerosi altri accessori.

90 rmo marzo 2022


BLOHM JUNG
Per la rettifica di statori, profili interni e scanalature degli anelli dei cuscinetti, blohm jung offre ora
la sua rettificatrice in piano e di profili Planomat XT, affermata con successo sul mercato, in una
versione speciale con mandrino verticale. Ruotando il braccio del mandrino portamola di 90° e
utilizzando un divisore con asse verticale, l’operatore può impilare i pezzi e durante la lavorazione
avvalersi della forza di gravità. “La regolazione e il caricamento della macchina sono molto più
semplici che mai grazie alla rotazione del mandrino e alla configurazione leggermente diversa
della macchina”, spiega Stefan Springer, Head of Product Management di Blohm Jung. La mac-
china ergonomicamente migliorata offre un dispositivo di serraggio per caricare e allineare i pezzi
al di fuori della macchina in un ambiente pulito. La maggiore precisione che può essere ottenuta
con il nuovo processo, unita alla migliore ergonomia per l’operatore, costituisce la base di questo
prodotto innovativo. A ciò si aggiunge il risultato molto auspicabile di una maggiore produttività
per la clientela operante a livello globale.

BRUSA&GARBOLI
Brusa&Garboli ha recentemente presentato la nuova rettifica a nastri abrasivi contrapposti con
sistema di lavorazione planetario in grado di riprendere steli, cilindri e qualsiasi elemento a sezione
tondo sottoposto ad operazioni di tornitura su cui è necessario portare la superficie esterna ad una
rugosità inferiore o entro specifici limiti di tolleranza oppure ove sia necessario eliminare micro
bave ed imperfezioni lasciate durante le lavorazioni meccaniche. Questa unità consente di lavorare
elementi fino al diametro massimo 200 mm, aventi un peso massimo di 150 kg e con lunghezze
fino a 3.000 mm che vengono supportati e fatti avanzare tra i nastri abrasivi che ruotano intorno
al pezzo in lavorazione a mezzo di carri di supporto ed avanzamento con motori brushless e PLC
con display touch screen per la programmazione dei parametri e dei cicli di lavoro. L’esperienza
acquisita nel corso degli anni ha permesso all’azienda, inoltre, di sviluppare modelli per la lavora-
zione di tubi fino al diametro 219 mm nonché di produrre linee automatiche con sistemi di carico,
avanzamento e scarico per elementi fino alla lunghezza massima di 12 m, sia cilindrici che conici
o con sezione particolare (ovale, ellittica, irregolare). Oltre alle smerigliatrici e satinatici per tubi
e superfici piane Brusa&Garboli ha provveduto a sviluppare macchine per lavorazioni differenti o
accessorie, quali sgolatrici, sbavatrici e foratrici per tubi e profilati.

CAR
Il range produttivo di CAR trova vasto impiego in moltissimi settori della meccanica generale e
nelle lavorazioni di tubi, distributori idraulici, iniettori, ingranaggi, pompanti idraulici, boccole e
matrici in metallo duro, ceramica, vetro ecc. dove siano richieste rugosità molto basse, finiture o
superfiniture di cilindri, nell’oleodinamica e dopo i processi di foratura e rettifica. Come produzione
standard, l’azienda realizza macchine CNC per levigare in verticale fino a 1.500 mm, in oriz-
zontale fino a 9.000 mm, levigatrici CNC, gestite dall’innovativo software LPE dall’azienda stessa
ideato e sviluppato su piattaforma hardware Fanuc. Tutte le sue levigatrici e i relativi programmi
operativi possono essere personalizzati in relazione a specifiche esigenze di lavorazione. Unita-
mente alle macchine, CAR produce levigatori per tutti i tipi di foro e diametri da 2 mm a 1.060
mm, a grande espansione, nominali, temprati, bussole diamantate, rodatori, utensili speciali ecc. su
tali mandrini l’azienda assembla pietre abrasive tradizionali (ossido di alluminio, carburo di silicio)
oppure diamantate (diamante, CBN borazon a legante metallico o resinoide). Su tutte le levigatrici
di produzione CAR è incluso il pacchetto hardware + software per Industria 4.0.

DANOBAT
La gamma di rettificatrici per esterni CG ha molteplici caratteristiche. La configurazione macchina
con assi a croce garantisce ridotto ingombro al suolo, ergonomía, facile accessibilità per la manu-
tenzione e ampia gamma di soluzioni per l’automazione. Il basamento in granito naturale per la
migliore stabilità termica, la rigidità della struttura e un ottimo smorzamento delle vibrazioni. Gli
assi macchina azionati da motori lineari abbinati, scorrono su guide a rulli precaricati, fornendo
un altissimo grado di precisione e ripetibilità nelle operazioni di rettifica più impegnative oltre a
alte velocità di movimento e accelerazione per la riduzione dei tempi ciclo. L’ampia gamma di
configurazioni della testa portamola che include molte versioni, scegliendo tra mandrini per esterni
per mole di diametro 610 mm e la gamma dei mandrini per interni sviluppati in Danobat o da
principali costruttori del settore. I mandrini portamola costruiti in Danobat possono raggiungere
una velocità periferica di 80 m/s. L’asse B della testa portamola azionato da motore torque inte-
grato e controllato da encoder rotativo assoluto ad alta risoluzione con bloccaggio e sbloccaggio
pneumatico consente un posizionamento di altissima precisione e una elevata rigidità in fase di
lavorazione. Il nuovo sistema di controllo della diamantatura Optidress, grazie ad algoritmi di
calcolo offset, consente di ottimizzare le fasi di ravvivatura mola con una diminuzione fino al 68%
del tempo improduttivo ed un sensibile miglioramento dell’usura mola.

rmo marzo 2022 91


RASSEGNA RETTIFICATRICI
FAMAR
La Famar di Avigliana si occupa, da circa cinquant’anni, della produzione di centri di tornitura
verticale altamente customizzabili, in grado di lavorare materiali trattati termicamente mediante
l’impiego di utensili rotanti montati sulla torretta. Il sistema di funzionamento della macchina pre-
vede che il movimento verticale della macchina (asse Z) avvenga mediante lo scorrimento su
guide lubrificate, chiuse all’interno di un carro che trasporta il mandrino perfettamente centrato.
Il movimento orizzontale (asse X) viene generato dallo scorrimento del carro su guide precari-
cate, posizionate sul basamento della macchina. La struttura del basamento ad anello chiuso è
realizzata con acciaio elettrosaldato che viene successivamente normalizzato e riempito con uno
speciale conglomerato polimerico. Tutte queste peculiarità garantiscono la realizzazione di mac-
chine caratterizzate da un’ottima stabilità dimensionale e da un’elevata rigidezza globale. Grazie
alla possibilità di integrare elettromandrini aggiuntivi all’interno dell’area di lavoro, durante la
lavorazione di elementi temprati, è necessaria l’operazione di rettifica. In questo modo si riesce a
integrare la tornitura in duro e la finitura con mola nella stessa macchina utensile, garantendo un
risparmio di tempi e costi grazie alla riduzione del tempo di rettificatura e di diamantatura. La vita
della mola aumenta notevolmente essendo la maggior parte dell’asportazione fatta dall’utensile e
parallelamente si riduce il tempo ciclo.

KLINGELNBERG
Tra le innovazioni tecnologiche introdotte dal Gruppo tedesco Klingelnberg spicca la Höfler Viper
500, versatile e progettata per raggiungere la massima flessibilità senza compromessi. La Viper
500 è dedicata alla produzione di elevata qualità di ingranaggi fino a 500 mm di diametro in
piccoli o medi lotti ed alberi fino a 800 mm di lunghezza. Per adeguarsi alle esigenze specifiche la
macchina è disponibile in diverse configurazioni per rettifica di forma fino a modulo 22, rettifica con
mole multiple e per rettifica in generazione fino a modulo 13. Inoltre, punto molto importante tutte le
Viper 500 possono essere equipaggiate per la rettifica delle dentature interne con un diametro mola
minimo di 17 mm. Nell’ottica della lavorazione di piccoli lotti i clienti apprezzano particolarmente
la flessibilità, l’accessibilità ed i tempi di attrezzamento rapidi. Le Viper 500 sono equipaggiate con
controllo numerico Siemens 840D SolutionLine, pannello operatore con monitor multitouch da 19” e
con pacchetto software dedicato sviluppato dalla stessa Klingelnberg. Equipaggiando le Viper500
con l’opzione Closed Loop le correzioni dei pezzi vengono automaticamente inviate dalla macchina
di misura (Klingelnberg) alla rettifica per ottimizzare i processi produttivi a scarto zero. La Viper 500
risponde appieno al concetto di Industria 4.0 che può essere realizzato tramite la trasmissione attiva
e il processing utilizzando le apposite interfacce verso Klingelnberg GearEngine.

MASCHINEN WAGNER
La generazione delle rettificatrici FSG Adiv permette una lavorazione ad elevate prestazioni e pre-
cisioni. Un pannello di controllo intuitivo e un confortevole monitor touch screen migliorano notevol-
mente la produzione. Un punto forte della nuova serie è un azionamento mandrino intelligente che,
essendo dotato di sensori, consente la protezione da sovraccarico ed informa l’utilizzatore mediante
un allarme a vibrazione delle eventuali irregolarità durante il processo di rettifica. Questi controlli
sono molto importanti per garantire una produzione efficiente. La velocità del mandrino può essere
regolata in continuo e il bilanciamento delle mole viene effettuato direttamente in macchina. Un pro-
gramma specifico di dialogo guida l’utente in questa operazione, garantendo così una bilanciatura
priva di errori. La mola può essere diamantata sia sopra la testa che sulla tavola, garantendo un
utilizzo molto flessibile. Lo schermo della rettifica serie AD IV grazie alle maschere per cicli di rettifica
in piano, trasversale e a tuffo, ne permette un utilizzato semplice e intuitivo per varie lavorazioni.

MECCANICA SCOTTI
La Meccanica Scotti si ristruttura, e nel 2020 Davide Scotti diventa unico amministratore conti-
nuando il progetto di portare ai propri clienti nuove tecnologie di produzione, affidabilità nel
tempo e grande disponibilità alla risoluzione di problematiche di tornitura, fresatura, rettifica. La
Meccanica Scotti continua ad avere tutta la produzione interna, dalla progettazione al controllo,
per garantire qualità e affidabilità del proprio prodotto. La linea di trascinatori per rettifica è adatta
per lavorazione di altissima precisione (0,003 mm), e ha la particolarità di riuscire a trascinare
qualsiasi pezzo (temperato e cementato o normale) da diametro 4 a diametro 80 grazie ad un par-
ticolare sistema autoforzante brevettato. Questo sistema permette di compensare la mancanza di
spinta della contropunta delle rettifiche che notoriamente ha un carico assiale assai esile. Gli artigli
in metallo duro consentono di incidere qualsiasi tipo di superfici indurite e non. Il team dell’azienda
è in grado di studiare soluzioni personalizzate, affiancando il cliente nella scelta, analizzando il
tipo di macchina e il particolare da lavorare, per poi proporre la giusta applicazione. Il cliente
viene affiancato anche nell’installazione e nelle prime prove di lavorazioni.

92 rmo marzo 2022


MELCHIORRE
Le macchine Melchiorre serie ELC sono progettate per la tecnologia di micro rettifica pian parallela.
ELC è l’acronimo di Electronic-Logical Control: la forza di lavoro infatti è esercitata elettromeccani-
camente attraverso i movimenti di una vite a ricircolo di sfere controllata ad anello chiuso da una
cella di carico di alta precisione. Le ELC Melchiorre sono costruite con una robusta ed estremamente
rigida struttura monolitica in acciaio saldato e stabilizzato. La macchina dispone, inoltre, di un
sistema brevettato di controllo bidimensionale in process, che consente la misurazione dei pezzi
durante il ciclo e ne comanda l’arresto automaticamente. La gamma di rettifica a mole contrapposte
serie ELC, classificate secondo il diametro esterno della mola (parte da un diametro 400 fino a
2.000 mm) consentono di ottenere elevati standard qualitativi, esigenza sempre più richiesta del
mercato attuale ed una sensibile riduzione del costo pezzo. Le applicazioni sono rivolte ad ogni
settore industriale, quali automotive, idraulica, ceramiche tecniche, cuscinetti ecc.

MONZESI
Monza KZN supera e ridefinisce i limiti di ogni benchmark nella rettifica senza centri: ora disponi-
bile anche nella versione fascia mola 500, per garantire una gamma ancora più ampia di pezzi
rettificabili, è stata riprogettata da zero per migliorare ogni aspetto della storica Linea Monza, e
corredata delle tecnologie più innovative e Intelligenza Artificiale per elevarne le caratteristiche
tecniche a un livello completamente nuovo. Grazie alle righe ottiche di serie su tutta la gamma ed
il basamento in cemento polimerico, sono assicurate precisione e stabilità senza precedenti per
ottenere tolleranze ancora più strette su profili complessi e grosse asportazioni, sia in tuffo che in
passata. La natura completamente automatica della macchina, unita alla sensoristica al servizio
dell’intelligenza artificiale, garantiscono livelli di efficienza ed affidabilità destinati ad un continuo
miglioramento nel tempo.

MONZESI - VIOTTO - J.L. LUCAS


Si rinnova e amplia nuovamente l’offerta di rettificatrici a mole contrapposte, la gamma di soluzioni
Monzesi per la rettifica per piani. I modelli verticali RV, rinnovati sia a livello tecnologico che este-
tico, presentano un nuovo design compatto volto a migliorarne l’ergonomia di utilizzo, l’accesso
alla macchina per manutenzione, e a offrire un corpo elegante grazie all’integrazione del quadro
elettrico. Grandi novità anche per i modelli RO, che si ampliano ulteriormente in seguito all’accordo
stretto tra l’azienda brianzola e il produttore statunitense J.L. Lucas: grazie alle risorse produttive e al
know-how acquisito nella collaborazione, Monzesi è ora in grado di proporre ancora più soluzioni
per la rettifica di particolari di grandi dimensioni come cuscinetti, bielle, ingranaggi e coperchi
pompa su dimensioni mola fino a 915 mm (36 pollici) e 1.067 mm (42 pollici).

MORINI E BOSSI TOOLS - DOIMAK


Doimak, presentata in Italia da Morini e Bossi Tools, ha presentato in EMO 21 la nuova linea di
rettificatrici multifunzione MultiDoimak che è una ‘summa’ delle abilità sviluppate in quasi 50 anni
nella progettazione, produzione ed installazione di rettificatrici per: filettature esterne ed interne,
ruote dentate, profili scanalati, camme e profili poligonali ecc. Negli anni l’archivio di profili rea-
lizzati si è arricchito, e nuovi profili possono essere matematicizzati, parametrati e realizzati. La
macchina svolge anche operazioni di rettifica cilindrica esterna ed interna. La logica è quella di
una enorme versatilità che prende atto della costante riduzione dei lotti produttivi ed evoluzione
nella complessità dei pezzi. Ad essi viene evitato il passaggio su varie rettificatrici specialistiche
riducendo i tempi di percorrenza e le complicazioni logistiche. Altre caratteristiche: 6 assi interpo-
lanti, cambio mola (HSK) e blocchetto lubrorefrigerazione automatici, sonde di misura e scansione,
varie soluzioni di diamantatura ecc. In un’ottica Transizione 4.0 Doimak implementa opzioni quali
lo standard OPC-UA e la sensorizzazione delle viti a sfere. La gestione può essere interna alla
macchina o condotta attraverso i Big Data di fabbrica.

MVM
MVM nasce nel 1959 come officina meccanica e produttrice di macchine affilatrici/rettificatrici per
lame lineari. In breve tempo riesce ad affermarsi come marchio riconosciuto a livello mondiale, gra-
zie all’affidabilità dei suoi prodotti e all’importante partnership con i propri rivenditori, con i quali
viene creata una fitta e stabile rete commerciale transnazionale. FX40 è la macchina rettificatrice
più grande e potente della gamma di prodotti MVM. Con un piano magnetico rotante ±90° fino a
350 mm di larghezza, FX40 è disponibile con lunghezze di affilatura variabili da 1.500 a 7100
mm e oltre, per eventuali esecuzioni speciali. Questo modello è indicato per: grandi aziende pro-
duttrici di lame e coltelli industriali; aziende metalmeccaniche con elevata produttività che devono
rettificare grosse piastre di acciaio, operazione garantita dalle dimensioni della macchina, dalla
potenza del mandrino e dalla base magnetica fissa a 0° fino a 400 mm di larghezza.

rmo marzo 2022 93


RASSEGNA RETTIFICATRICI

OFFICINA MECCANICA VAM


Le rettificatrici per superfici piane mod. VAM Rtcn sono tecnologicamente avanzate, il programma
di lavorazione è semplice ed intuitivo e non necessita conoscenza di un particolare linguaggio di
programmazione. Il monitor del PC visualizza parametri istantanei di lavoro ed eventuali messaggi
di allarme dell’impianto. Le rettificatrici sono predisposte per la teleassistenza, telediagnosi e con-
trollo da remoto. Con le rettificatrici di Officina Meccanica VAM si possono eseguire operazioni
di rettifica pendolare di pezzi lineari e sagomati, per singolo pezzo o grandi serie di produzione
e possibilità di eseguire cicli di lavoro non presidiati. La forza è la struttura in ghisa stabilizzata
largamente dimensionata, che garantisce precisione, affidabilità, durata ed elevata produttività.
Mandrino porta mola idrostatico su bronzina e cuscinetti di precisione, con lubrificazione auto-
matica forzata. Le guide di scorrimento verticali e trasversali della testa sono rivestite di materiale
sintetico antifrizione raschiettate a punto con lubrificazione automatica. La tavola scorre in appog-
gio su tutta la lunghezza del bancale, su guide raschiettate e lubrificazione continua mediante
centrale oleodinamica.

OFFICINE MECCANICHE BERGAMINI


La Bermi 500 C dispone di un piano di lavoro delle dimensioni di 500 x 200 mm. La caratteristica
innovativa è data dal controllo dell’avanzamento mola, azionata da un motore brushless controllato
da un PLC. L’utilizzo della macchina è semplice ed intuitivo poiché, oltre a mantenere la possibilità
di eseguire lavorazioni manuali tramite il volantino elettronico o i pulsanti di JOG, offre un controllo
numerico di facile utilizzazione che permette la ripetitività della lavorazione programmata, com-
pletamente in automatico e con una elevata affidabilità. È possibile impostare, oltre agli spessori
totali di lavorazione e ai sovrametalli di finitura, anche avanzamenti (differenziabili in sgrossatura e
finitura) e passate di spegnifiamma. È inoltre inserita una funzione di avanzamento mola in mm/1’
per dare la possibilità di utilizzare la macchina come tranciatrice per particolari temprati o molto
duri. Compatibile ed abbinabile con i tradizionali diamantatori conosciuti (Diaform, Optidress e
Raggiatore), la Bermi matic 500 C è stata dotata, come optional, di un diamantatore lineare auto-
matico completamente interfacciato con il CN.

RETTIFICATRICI GHIRINGHELLI
La nuova linea A80 di Rettificatrici Ghiringhelli è una rettificatrice senza centri ad altissima pre-
cisione ed affidabilità, molto flessibile, progettata modularmente e per un veloce riattrezzaggio,
utilizzabile anche per piccole serie. Le caratteristiche tecniche sono perfette per le lavorazioni di
rettifica a centro fisso (C.F.) su temi tecnici molto piccoli per dimensioni. La nuova A80 nasce con 6
assi da CNC di base su un basamento in granito naturale. La testa portamola operatrice dispone
di un mandrino su cuscinetti in classe extraprecisa azionato con motore da 4 kW. Monta mole di
diametro 200 mm x L 80 mm operanti ad una velocità periferica fino a 50 m/s (63 m/s opzionali).
L’equilibratura mola automatica è opzionale. La testa portamola conduttrice con mandrino su cusci-
netti extraprecisi, monta mole di diametro 100 mm x L 80 mm. La testa portamola conduttrice ha la
possibilità di essere inclinata di ±5°. La ravvivatura delle mole, tramite diamante o disco diamantato,
è gestita da CNC con gruppi ortogonali di diamantatura. In questa configurazione, la macchina ha
la capacità di rettificare pezzi da diametro 0,1 mm fino a diametro 15 mm per lunghezze fino a 80
mm, sia a tuffo che in infilata. Il CNC prevede un Siemens 840D SL e tutte le funzionalità software,
inclusa l’automazione, sono integrate tramite l’esclusiva interfaccia HMI di proprietà Ghiringhelli.

ROBBI GROUP
Robbi Group opera nel settore della rettifica dal 1936, con la vision aziendale di realizzare mac-
chinari tailor made, progettati e costruiti attorno alle specifiche esigenze di lavorazione del cliente.
La personalizzazione riguarda sia la progettazione del sistema sia l’intero pacchetto software dei
cicli tecnologici di rettifica. Nell’ampia gamma prodotti è di rilievo la nuova linea di rettificatrici
per interni a CNC Omicron IGU. La struttura della macchina è realizzata in granito naturale
nei modelli di piccola dimensione mentre è in ghisa su quelli ad elevata capacità di carico. La
macchina dispone di una torretta porta mandrini configurabile, con rotazione automatica da -5°
a +275° e risoluzione 0,001°, che può ospitare fino a quattro mandrini per interni o esterni. La
testa portapezzi monta un mandrino con potenza disponibile da 1,5-23 kW con attacco ASA5-
15/CM5-METRICO 80 a seconda dei modelli. Il volteggio del pezzo varia da un minimo di 360
mm ad un massimo di 1.250 mm. Gli assi principali di lavoro, Z longitudinale e X trasversale, si
muovono su guide lineari a rulli ben dimensionate, che permettono di avere una ottima rigidità ed
eccellente dinamica assi in ogni fase di lavoro. Sono disponibili una grande varietà di accessori
che permettono la massima personalizzazione del sistema di rettificatura richiesto.

94 rmo marzo 2022


ROSA ERMANDO
Rosa Ermando presenta la nuova R46. La novità risiede nell’azionamento della tavola attraverso
un motore lineare digitale. Il suo utilizzo permette di ridurre significativamente i tempi d’inversione
della tavola, garantendo velocità fino a 65 m/min. L’utilizzo di questa tecnologia permette, tra
l’altro, tempi di rettifica sostanzialmente più brevi. Il gruppo elettromandrino portamola ha attacco
HSK B125; questo sistema permette di ridurre sensibilmente i tempi di cambio mola e di raggiun-
gere velocità di rotazione fino a 6.000 giri/min. Le potenze disponibili variano da 12,5 fino a 25
kW. Questa macchina è utilizzabile per il singolo pezzo, per piccoli lotti di produzione, fino alla
grande serie, con la possibilità di eseguire cicli di lavoro completamente non presidiati. L’unità di
comando è CNC Siemens 840 DE-SL Touch Rosa System 9. La programmazione della macchina
è estremamente semplice, grazie all’ausilio di finestre di dialogo che consentono l’utilizzo di una
macchina CNC anche al rettificatore che proviene da macchine convenzionali. Con la nuova rettifi-
catrice R46 è possibile eseguire sia operazioni di rettifica pendolare sia di rettifica in avanzamento
lento, realizzando profili concavi e convessi, trasversali o longitudinali.

SAPORITI
La rettifica per sfere Saporiti PV500XD permette di rettificare sfere sia in acciaio sia rivestite (in
carburi, leghe nichel-boro, stellite, ceramica ecc.) da 80 mm fino a mm 595 di diametro esterno
(16” ID) con precisioni di rotondità migliori di 0,01 mm (0,0004”) e rugosità anche inferiori a
Ra 0.2 µ (AA8). La testa di rettifica è inclinata per consentire la migliore visibilità ed agevolare
l’evacuazione del refrigerante e delle polveri. La macchina è dotata di un importante impianto
di filtrazione da 3.000 l. Tra le soluzioni tecniche impiegate: motori raffreddati a liquido; asse
verticale Y controllato; tastatore Renishaw; maschere di guida per l’operatore sul display del CNC;
filtro per nebbie di rettifica; luci LED; carenatura macchina in acciaio inox; chiller per stabilizzare
la temperatura del refrigerante; portautensili adatti a pietre o pastiglie diamantate sia fissi che con
morsetti regolabili. La rettifica Saporiti PV500XD è inseribile in un contesto di Fabbrica 4.0 ed ha
soluzioni tecniche d’avanguardia per ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni acustiche. Saporiti
costruisce macchine utensili dal 1946, e dal 1978 realizza rettifiche per sfere con diametri esterni
fino a 2.500 mm.

SERMAC - AGATHON
Il costruttore svizzero Agathon AG è specializzato nella produzione di rettificatrici periferiche per la
lavorazione di placchette da gettare in metallo duro, CBN, Cermet o diamante policristallino PCD.
Le loro macchine si propongono come veri e propri “centri di rettificatura ad alta produzione” per
questo specifico campo di impiego. Tra i numerosi modelli distribuiti in esclusiva per l’Italia dalla
Sermac è di rilievo il nuovo modello Evo Combi idoneo per la rettificatura/affilatura, in un solo
piazzamento pezzo, di inserti con geometrie anche molto complesse grazie all’innovativo asse C
capace di orientarsi in continuo tra ±140°. La dinamica macchina si basa su 4 assi a CNC ad
azionamento diretto, prestazioni ottimizzate e ampie gamme di corse per capacità operative da
minimo IC 3,96 mm fino a massimo OD 120 mm. La testa operatrice monta mole di diametro 400
mm. La misurazione integrata e precisa dello spessore pezzo e la sonda di misurazione IC veloce
contribuiscono ad accelerare ulteriormente il ciclo di rettificatura. Uno speciale processo opzionale
di condizionamento mola diamantata per elettroerosione, integrabile e denominato PowerGrind,
consente la riduzione del tempo ciclo fino al 50%. Inoltre, automazione e magazzino integrato con
16 pallet permettono grande autonomia produttiva.

SERMAC - COBORN ENGINEERING


L’azienda inglese Coborn Engineering Co Ltd, costruisce macchinari a CNC e attrezzature speciali
per le industrie dei diamanti policristallini, monocristallini, le industrie degli utensili per le pietre
preziose e diamanti naturali o sintetici. L’ampia gamma, distribuita in esclusiva per l’Italia da
Sermac, propone macchine rettificatrici della serie RG per il mercato degli utensili in PCD e PcBN,
rettificatrici planetarie serie PG per diamanti naturali o sintetici SCD, rettificatrici di forma serie FG,
lappatrici planetarie serie PL, piatti ‘scaif’ per lucidatura, mandrini per fresatura e rettifica ad alta
frequenza e macchine equilibratrici dinamiche serie DB. La nuova linea denominata PG6 è una ret-
tificatrice planetaria a CNC di ultima generazione, totalmente automatica, ad altissima precisione
e progettata per la lavorazione di utensili in diamante a singolo cristallo (SCD) naturale o sintetico.
La PG6 è una soluzione ingegneristica unica al mondo per la produzione di utensili a ondulazione
controllata di precisione e strumenti di geometria complessa. Utilizza cuscinetti di alta qualità ad
aria sia per il mandrino mola che per il mandrino Pivot, asse C con corsa di orientamento ±100°,
risoluzione fino a 0,0001° ed errore radiale <0,00005 mm.

rmo marzo 2022 95


RASSEGNA RETTIFICATRICI

SERMAC - LAPMASTER WOLTERS


Lapmaster Wolters Ltd vanta una esperienza di oltre 70 anni in qualità di costruttore nel campo
specialistico della lappatura e superfinitura di piani nonché lappatrici personalizzate. Con più di
30.000 impianti installati presso oltre 5.000 clienti del globo è affermata in questo specifico settore.
L’ampia proposta di macchine lappatrici con platorello, per utilizzo con abrasivo libero (ceramico o
diamantato), distribuite in esclusiva per l’Italia dalla Sermac, si sviluppa in varie grandezze crescenti,
con modelli compatti da banco con platorello fino a diametro 20” (508 mm) e con basamento inte-
grato fino a oltre 90” (diametro 2.286 mm), con motoriduttori di azionamento da 0,37 a oltre 30
kW, con 3 o 4 anelli di contenimento e ravvivatura, anche con dispositivo di pressione pneumatico.
Le macchine sono caratterizzate da grande rigidità, stabilità termica anche con raffreddamento
interno e assenza di vibrazioni. Adatte per l’uso con abrasivi convenzionali o con sospensioni
diamantate, garantiscono eccellenti lavorazioni in superfinitura con risultati geometrici e di qualità
superficiale per parallelismo <3 micron, planarità <1 micron e rugosità Ra <0,25 micron.

SERMAC - SCHUMACHER
Schumacher & Cie SA è il costruttore svizzero di rettificatrici senza centri di altissima precisione e
qualità. L’azienda, forte di un know-how di oltre 130 anni nel settore è rappresentata in esclusiva
per l’Italia dalla Sermac. Nella gamma prodotti è di spicco la linea 4150-CNC già predisposta a
Industry 4.0 che dispone di 4 assi controllati da CNC Fanuc 35i Model B con interfaccia operativa
sviluppata da Schumacher. La rettificatrice senza centri è totalmente carenata, personalizzabile
secondo le esigenze del cliente e consente lavorazioni di pezzi da diametro 0,1 a diametro 10 mm
x 50 mm in lunghezza sia per lavorazioni a tuffo sia in infilata. Su un solido basamento in compo-
sito minerale sono disposte l’unità mola operatrice di diametro 150 x L50 mm, velocità periferica
50 m/s e l’unità mola conduttrice di diametro 100 x L50 mm, orientabile di ±5°. La profilatura
con disco diamantato della mola operatrice è controllata da CN e avviene tramite un particolare
dispositivo a turbina. Le dimensioni generali sono particolarmente compatte per un peso totale di
900 kg. Completano, numerose soluzioni per l’automazione di carico/scarico pezzi, porta lama,
misurazione post-process e molti accessori a completamento. Schumacher è inoltre specializzata
nella totale ricostruzione meccatronica delle rettificatrici senza centri Agathon serie 150 e 350.

WALLRAM - LIZZINI
Lizzini è sinonimo di avanguardia dal 1945, anno di fondazione dell’azienda da parte dei fratelli
Arturo e Giacomo Lizzini. Dal 2011 siamo entrati a far parte del Gruppo tedesco Wallram. La
gamma delle sue rettificatrici si differenzia in base alla dimensione delle macchine. La rettificatrice
più grande della gamma è il modello IG FXL, adatto alla rettifica di pezzi fino a 1.500 mm di
lunghezza e 220 kg di peso. Il modello IG FXL è caratterizzato, di serie, dal basamento in granito
naturale, che assicura la massima stabilità termica. Di serie sono inoltre presenti motori lineari su
entrambi gli assi con azionamento dedicato e controllo della posizione mediante encoder lineare
assoluto. Questa è solamente la base di partenza, in quanto la rettificatrice IG FXL, come tutti gli
altri modelli presenti nella gamma, è estremamente personalizzabile e costruita su misura per le
esigenze del cliente. È possibile scegliere tra diverse opzioni di testa porta mola, di testa porta
pezzo, se equipaggiare la rettificatrice con un asse B, quali sistemi di misura o di supporto pezzo
implementare, se attrezzare la macchina con un sistema automatico integrato di carico/scarico
pezzi. La gestione del Service è uno dei punti di forza riconosciuti dell’azienda.

ZARO
Nell’ampio catalogo dei prodotti Zaro Macchine è di spicco il rinnovato centro di affilatura uten-
sili denominato Linda Robot CNC. Questa gamma macchine offre la soluzione ottimale a tutte le
aziende con volumi produttivi medio-alti che operano nel mondo della utensileria in generale, per
la generazione e affilatura di tutti i generi e tipi di utensili standard, a forme geometriche complesse
o su disegno cliente. Linda Robot è dotato di serie di 5 assi lineari/torque controllati da CNC,
magazzino portamole integrato fino a 10 stazioni con relativi blocchetti ugelli di refrigerazione che
permettono l’utilizzo degli utensili programmabili e pronti all’uso specifico. Il centro di affilatura è
provvisto di una testa portapezzo asse A con rotazione a 360° in continuo. La macchina dispone di
due carri di traslazione incrociati, asse X longitudinale di 530 mm e asse Y trasversale di 350 mm.
L’asse Z verticale della colonna portamola ha corsa 250 mm. L’asse W mola, con rotazione di ±90°
continua, monta un elettromandrino pressurizzato con attacco HSK 50E per mole di diametro 150
mm e tastatori 3D per il posizionamento pezzo/mola. Un robot antropomorfo integrato si occupa
della totale gestione pezzi/mole/ugelli di refrigerazione. Completano, vari sistemi automatici di
magazzino pezzi con pallet, CNC con interfaccia HMI di proprietà Zaro Macchine e numerosi
accessori disponibili a richiesta.

96 rmo marzo 2022


DAL MONDO DELLA FINITURA

La simulazione nello sviluppo


di un progetto impiantista
tilizzo di questi software permette quindi di
fare un’analisi della resistenza meccanica di
un componente dell’impianto, che sia una
piattaforma, una struttura di supporto o un
componente dell’auto.
La simulazione agli eventi discreti (DES) stu-
dia come un sistema reagisce a degli stimoli
esterni. Il modello è composto da una serie di
elementi collegati tra loro da una logica che
regola il funzionamento dei componenti. L’a-
nalista inserisce gli eventi tipici che possono
verificarsi: l’arrivo di una scocca auto, lo svol-
gimento di uno processo specifico o la proba-
bilità di rottura di un componente. Attraverso
questo modello si può studiare il susseguirsi
L’evoluzione tecnologica dell’ultimo ventennio agisca agli eventi di un processo; simulazioni di una serie di eventi che avranno degli effetti
ha permesso un forte cambiamento nell’ap- cinematiche o fuori linea: per la verifica delle sulla produzione, permettendo così all’inge-
proccio alla progettazione delle aziende Ucif traiettorie dei robot. gnere di verificare il tempo ciclo e individuare
dando sempre più spazio ad un’ingegneria La fluidodinamica computazionale (CFD) per- eventuali colli di bottiglia. Al termine della si-
supportata dal digitale. In questo articolo par- mette la simulazione di un impianto per ana- mulazione sarà possibile stabilire come e dove
leremo di come le tecnologie dell’Industria lizzare il comportamento dei fluidi (sia gas che ottimizzare il modello per raggiungere le spe-
4.0, nello specifico delle simulazioni (e in un liquidi) andando a determinare le distribuzioni cifiche del cliente. Questo è uno strumento
secondo articolo del virtual commissioning), di portata, di velocità, di temperatura e di indispensabile per un corretto studio di flusso
siano diventate un elemento importante nel pressione e altre informazioni minori. Lo stu- di materiali all’ interno del reparto.
corso della vita di un progetto: le simulazioni dio può essere fatto con un modello tridimen- Per ultimo abbiamo lasciato le simulazioni
come supporto allo sviluppo dell’ingegneria, il sionale, per studiare le proprietà in uno spazio cinematiche o simulazioni fuori linea, non
virtual commissioning come valido strumento ampio e dalla geometria complessa, oppure perché meno importanti o efficaci delle prece-
durante la fase conclusiva di un progetto. con modelli semplificati monodimensionali, denti, ma perché sono al confine tra le simu-
Sono decenni che le simulazioni vengono svi- usati soprattutto per grandi reti unifilari di di- lazioni e l’attività di virtual commissioning. Si
luppate a supporto dell’ingegneria. Tuttavia, stribuzione fluidica. tratta di software che permettono di simulare
la rapida evoluzione tecnologica dell’ultimo Nel primo caso si hanno informazioni che per- le traiettorie dei robot di applicazione o dei
periodo (sia a livello di hardware che di sof- mettono di analizzare in dettaglio come il si- dispositivi di movimentazioni dei pezzi. In pra-
tware) ha permesso lo sviluppo di soluzioni stema si comporta permettendo al progettista tica, partendo dal modello 3D dell’impianto e
facilmente accessibili con due grandi benefici: di definire costruttivamente (nel modo più ef- degli oggetti da simulare, è possibile studiare
il miglioramento della qualità e della affida- ficiente) la forma degli oggetti con cui il fluido la miglior traiettoria di movimento e quindi ot-
bilità del risultato e la riduzione dei tempi di interagisce. Oppure, valutare gli effetti del flu- timizzare il numero dei manipolatori, gli spazi
sviluppo. ido nei confronti dell’ambiente circostante. Nel necessari, la capacità produttiva e i tempi di
I software di simulazione maggiormente ado- secondo caso si studia in modo semplificato il manutenzione. Questo tipo di simulazione
perati a supporto dell’ingegneria nel nostro comportamento delle reti, si verifica la bontà rappresenta un vantaggio già nella fase di of-
settore sono: CFD (Computational Fluid Dyna- di un P&ID e si possono trarre informazioni sul ferta e può essere uno strumento altrettanto
mics) ovvero tutto ciò che riguarda la gestione suo funzionamento o sulla logica che dovrà valido sia prima che durante il commissioning.
dei fluidi e la trasmissione del calore; FEM (Fi- poi avere il software di gestione. Le simulazioni Lo scopo principale di questa tipologia di si-
nite Element Method), tutte le simulazioni per FEM permettono di analizzare come una strut- mulazione è quello di arrivare in impianto con
validare la progettazione strutturale; DES ( Di- tura o un componente caratterizzato da una l’operatore già consapevole delle traiettorie
screte Event Simulation ), simulazioni ad eventi geometria ed un materiale, reagisce quando migliori da implementare (da cui il termine
discreti per verificare come la produzione re- sottoposta a delle forze o carichi esterni. L’u- programmazione fuori linea).

98 rmo marzo 2022


INDIRIZZI UTILI

ABC Tools www.abctools.it 82 ISTech www.istech-segatrici.com 42

Agathon www.agathon.ch 95 J.L. Lucas www.jllucas.com 93

Aidam www.aidam.it 70 K.L.A.IN. robotics www.klainrobotics.com 54

Anasta www.anasta.it 18 Klingelnberg www. klingelnberg.it 92

Anima www.anima.it 18 Lapmaster Wolters www.lapmaster-wolters.com 96

Arletti www.arlettipartners.com 24 Lizzini www.lizzini.de 96

Assofond www.assofond.it 18 Lotus www.lotuscars.com 58

AZ www.azmacchineutensili.it 90 Maschinen Wagner www. wagner-maschinen.de 92

Balluff www.balluff.it 30 MBL Solutions www.mblsolutions.it 74

Beckhoff Automation www.beckhoff.it 30 Meccanica Scotti www. meccanicascotti.com 92

Blohm Jung www. blohmjung.com 91 Melchiorre www.melchiorre.net 93

Bosch Rexroth www.boschrexroth.com/it 64 Metal Work www.metalwork.it 14

Breton www.breton.it 78 Microingranaggi https://microingranaggi.it/ 42

Brusa&Garboli www. garboli.com 91 Minarelli www.motoriminarelli.it 64

Camozzi Group https://it.news.camozzi.com/ 41 MindSphere World www.mindsphereworld.org 40

Canè www.canespa.it 54 Mitsubishi it3a.mitsubishielectric.com 30, 40

CAR www.carsrl.it 91 Monzesi www.monzesi.com 93

Cesi www.cesi.it 38 Morini e Bossi Tools www.moriniebossitools.com 93

Ceu-Ucimu www.ucimu.it 39 MVM www.mvmsrl.it 93

Coborn Engineering www.coborn.com 95 Neurala www.neurala.com 40

Comau www.comau.com 38, 66 Officina Meccanica VAM www.rettificatricivam.it 94

Cosberg www.cosberg.com 46 Officine Meccaniche Bergamini www. bergamini.it 94

Creaform www.creaform3d.com/it 41 Osai - Automation Systems www.osai-as.com 54

Danobat www.danobatgroup.com 91 OTS Assembly www.otsassembly.com 62

Dassault Systèmes www.3ds.com 86 QFP www.qfp-service.it 41

Doimak www.doimak.es 93 Rettificatrici Ghiringhelli www.ghiringhelli.it 94

DuPont Sustainable Solutions www.consultdss.com 38 Robbi Group www.robbigroup.com 94

Eplan www.eplan.it 30 Rosa Ermando www.rosa.it 95

EvenFi www.web.evenfi.com 74 Samac www.samac.it 50

Famar www.famargroup.com 92 Sandvik www.home.sandvik 39

Fantic www.fantic.com 64 Saporiti www.saporiti.it 95

Fanuc www.fanuc.eu/it 68 Schumacher www.schumacher-cie.ch 96

Federacciai www.federacciai.it 18 SDProget Industrial Software www.sdproget.it 62

Federmacchine www.federmacchine.it 24, 42 Sermac www. sermacsrl.com 95

Fiere di Parma www.fiereparma.it 39 Stratasys www.stratasys.com 44

Geely Automobile Holdings www.geelyauto.com 66 Tecnolab www.tecnolab.org 42

Geico www.geicotaikisha.com/it/ 86 Tesar www.tesar.it 36

Gruppo Dürr www.durr.com 58 Ucif www.ucif.it 18, 98

Gruppo Esselunga www.esselunga.it 38 Ucimu www.ucimu.it 42

Icim www.icim.it 38, 42 United Grinding www.grinding.ch/it 38

Intralogistica Italia https://intralogistica-italia.com/ 44 Zaro www.zaromacchine.com 96

Ipack-IMA www.ipackima.com 44

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