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Sistema trilitico
Pseudoarco
Pseudoarco e pseudocupola
Arco naturale
Archi di scarico
Archi di scarico
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Piattabande
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Dispositivi per il contenimento delle forze orizzontali Si tratta di dispositivi come: tiranti e capichiave, contrafforti e fodere
L. Binda, L. Zanzi, P. Condoleo, G. Cardani and A. Anzani
Speroni e contrafforti
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Geometria
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Archi di conci
Volte di concrezione
La concrezione era un cetto di inetri (coementa) e di malta legante che, indurendo, manteneva la struttura della cassaforma. Usata soprattutto nell architettura delle volte romane, il getto veniva creato tramite strati in cui si sovrapponevano pietre e letti di malta.
nella formazione delle grandi volte, i romani predisponevano una serie di arcate laterizie reciprocamente connesse entro cui veniva eseguito il getto di calcestruzzo. (da Chabat,1881)
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Archi in conglomerato
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Nervature
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Nervature
Dissesti di un arco
a) arco ribassato,stabile,ma che potrebbe manifestare lesioni in corrispondenza in prossimit della chiave (rischio di ulteriore abbassamento) b) arco a tutto sesto,si ripete lo schema precedente,ma evidenziando la possibilit di ulteriori cernierizzazioni alle imposte. (rischio di sfiancamento della parte centrale a causa dellesplosione delle reni)
c) arco ogivale che rappresenta larco con il meccanismo di collasso pi pericoloso: cedimento delle arcate,conseguente innalzamento della chiave e sfiancamento delle reni. (rielaborati da Breymann,1927).
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Dissesti
Dannoso Stabilizzante
Dannoso Stabilizzante
Le volte
GENERALIT
La volta la naturale estensione nello spazio della struttura lineare dell arco.
Le armature e le centine
Potevano essere costituite da una sagoma lignea che guidava il mastro nella creazione della volta oppure da una massa di terra; se guidava e basta = centina se sosteneva anche la costruzione = armatura
Fig. 29: alcuni schemi di carpenteria fissa per la realizzazione delle volte pi comuni.Si tratta di soluzioni tipiche,ma che potevano essere facilmente modificate in base alla disponibilit di materiali.
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Rinfianchi
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Volte Semplici
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Volte Semplici
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Scomposizione di una volta a botte secondo piani passanti per le diagonali: A = unghie, B = falde
Volta a crociera
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Volta a padiglione
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era l illuminazione, a questo scopo si creavano aperture sulla sommit (lanterna) e/o sui lati (obl) il tamburo era costituito dal cilindro murario su cui appoggia la cupola, punto su cui spesso si collocano gli obl per non interrompere la cupola soprastante. Tipologie costruttive: volte a struttura discontinua volte a struttura continua volte a cassettoni volte costolonate o nervate cupole a doppia o tripla calotta Lo spessore della cupola in genere variava lungo i meridiani, aumentando verso l imposta dove tutte le pressioni sono maggiori, per il peso della massa e dove utile avere pesi stabilizzanti. Di forma variabile, il problema maggiore il rapporto peso/altezza ( struttura e materiali).
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Volta a unghie
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Volte Finte
Impostazione e serraggio L assestamento, che di non facile valutazione, dipende sia dal movimento degli elementi che tendono ad abbassarsi, sia dalla spinta esercitata dalla volta sui piedritti, che devono assestarsi a loro volta per poter resistere. In cantiere la volta veniva realizzata al termine della costruzione della muratura; si voltava dunque quando i muri si erano ormai induriti e potevano sopportare la spinta.
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Fig. 30 : Nellimmagine superiore sono rappresentate le imposte delle volte,un punto costruttivamente delicato da prevedere gi durante lelevazione del muro. La volta si formava in un secondo tempo,dopo aver raggiunto con i muri altezze e peso tali da stabilizzare le spinte.La saldatura tra volta ed imposta era migliorata col rinfianco. (da Misuraca et al,1916)
Nellimmagine a lato, rappresentato il rinfianco;un elemento costruttivo utile a impedire lo sfiancamento della volta.
Volte in pietrame
Il pietrame appena abbozzato, ottenuto da rocce meno resistenti, ma anche di minor peso specifico, permette la realizzazione di volte particolarmente adatte alla modeste luci degli edifici pi comuni. La malta qui abbondante deve ovviare alle irregolarit tra i giunti tra i pezzi non lavorati; deve inoltre avere buone caratteristiche meccaniche e una discreta adesione alla pietra. Questo tipo di volte ha uno spessore maggiore rispetto alle altre: ci significa che una minor qualit accompagnata da una maggor quantit di materiale impiegato. Proprio perch eseguite con piccoli elementi, Fig. 31 : volte di pezzame spozzato,appare evidente la suddivisione in arcata portante,rinfianco e riempimento. le volte possono adeguarsi alle condizioni di sollecitazioni locali per: forma spessore materiali Ci consente una ottimizzazione delleconomia del materiale.
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Volte di laterizi
Il mattone, rispetto alle superfici pi compatte, un materiale leggero, maneggevole e adatto alla formazione di qualsiasi arco o volta. Il laterizio utilizzato poteva essere mattoni pieni o cavi. La posa era di 4 tipi: longitudinale (piani longitudinali) trasversale (archi paralleli) obliquo (archi diagonali) in foglio (volte in foglio)
E bene riflettere sul fatto che a questi componenti, raramente era destinato un compito attivo, il loro funzionamento era previsto perlopi per casi di carico rari e accidentali (eventi sismici). Mentre le spinte prodotte per sostenere le ordinarie situazioni di carico dovevano essere assorbite dalla struttura muraria che a tal fine era appositamente predisposta.
GENESI GEOMETRICA
Analizzando le strutture voltate viene da pensare ad una articolazione di alcuni elementi base, con una specifica morfologia e sintassi. E chiaro che ognuna delle particolari volte che si possono far scaturire dalle composizioni geometriche cui si accennato, pu avere caratteristiche costruttive e strutturali diverse.
VOLTE A BOTTE
generate da un arco a tutto sesto usate dai romani generata da un arco ribassato o policentrico forti spinte orizzontali (necessit di tiranti)
Volte a lacunari
Sono caratterizzate da un aspetto sobrio, derivante dalla semplicit geometrica della volta a botte, anche se spesso si preferito l aspetto delle volte arricchite da lunette e nervature incrociate a formare cassettoni e losanghe. A seconda dei casi cambia lo schema che pu essere: costruttivo statico
Volte lunettate
La costruzione di lunette implica delle complicazioni; si tratta di volte relativamente piccole che interessano il cilindro della volta principale ( possono essere sferiche o a botte). Queste volte consentono di risolvere in modo elegante il problema delle finestrature sul lato d imposta e di liberare l architrave della finestra dal peso della volta.
Cera poi l apparecchiatura a spina di pesce: esecuzione facilitata senza centine utilizzata da Brunelleschi e dai Sangallo la cosiddetta volta autoportante La volta a vela realizzata su ambienti rettangolari pu essere ricavata da superfici curve generate con la traslazione di archi, anche acuti.
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Volte a crociera
ambienti quadrati nasce dall intersezione di due volte a botte cilindriche semplicit di costruzione geometrica e tecnologica (da cui la sua grande diffusione nell antichit) tipica dell architettura romana e gotica spinte convogliate verso i quattro appoggi volte pi leggere e spinte convogliate in soli 4 punti (facilmente contrastabili) pi adatte ad edifici monumentali che ad abitazioni si adegua a qualsiasi pianta e qualsiasi arco le si adatta
Volta ad imbuto
Si ottiene con quattro spicchi di una speciale volta ottenuta ruotando il semiarco di 90 attorno ad un asse verticale.
sono complesse
hanno delle costolonature che caratterizzano all aspetto strutturale sono composte da volte a vela, bptte o crociera
Volte a cappe
Le volte a botte, per la loro semplicit costruttiva e formale, erano spesso utilizzate per coprire grandi ambienti di servizio (tipicamente ottocentesco). In alternativa non si utilizzava un unica grande volta, bens una serie di archi. Si voltavano poi trasversalmente i campi intermedi: queste ultime volte erano dette cappe.
Volte poligonali
La volta a padiglione su pianta poligonale, al crescere del numero di lati, si avvicina alla forma e al comporamento strutturale delle cupole.
LE CUPOLE
Solo raramente sono realizzate per costruire un orizzontamento; in genere sono impiegate per le coperture superiori delle costruzioni monumentali e spesso hanno corde elevatissime. Come un poligono tende ad un cerchio all aumentare del numero dei lati, cos una volta a padiglione tende ad una cupola.
Fig. 33 : le cupole sono state spesso evidenziate,protette o addirittura surrogate con coperture a cupola su struttura lignea o,pi recentemente metallica.
Fig. 34 : le cupole murarie maggiore (come San pietro e Santa Maria del Fiore,si sdoppiano in una calotta portate sovrastante di copertura che contribuisce comunque,attraverso i costoloni radiali e con i pesi,alla stabilit del complesso. (da Breymann,1927)
volte a struttura discontinua volte a struttura continua volte a cassettoni volte costolonate o nervate cupole a doppia o tripla calotta
Lo spessore della cupola in genere variava lungo i meridiani, aumentando verso l imposta dove tutte le pressioni sono maggiori, per il peso della massa e dove utile avere pesi stabilizzanti. Di forma variabile, il problema maggiore il rapporto peso/altezza ( struttura e materiali).
Veduta di insieme delle lesioni di una volta a botte su colonne (Piccirilli C.) L. Binda, L. Zanzi, P. Condoleo, G. Cardani and A. Anzani
Andamento delle tensioni principali di compressione e trazione nella volta a vela (Piccirilli C., 1989)
Manifestazioni del quadro fessurativo nelle volte a vela (Piccirilli C., 1989 ) L. Binda, L. Zanzi, P. Condoleo, G. Cardani and A. Anzani
Manifestazioni del quadro fessurativo nelle cupole ribassate (Piccirilli C., 1989)
Manifestazioni del quadro fessurativo nelle cupole semplici (Piccirilli C., 1989)
Roma, Santa Maria dei Miracoli, posizione sul prospetto e in pianta delle principali fessure sulla cupola (Fiengo G., 1978)
Roma, Santa Maria dei Miracoli, vista dal basso della cupola
Firenze, Santa Maria del Fiore, posizione in pianta delle principali fessure sulla cupola
(Docci M., Maestri D., 1994
CEDIMENTI DELLE STRUTTURE MURARIE VERTICALI PER SPINTE DEGLI ARCHI E DELLE VOLTE
Schema del Cedimento delle strutture murarie verticali per spinte degli archi e delle volte e particolare di un edificio in Valtellina soggetto a tale danno (Folini E., 2000/2001)
L. Binda, L. Zanzi, P. Condoleo, G. Cardani and A. Anzani
CEDIMENTI DELLE STRUTTURE MURARIE VERTICALI PER SPINTE DEGLI ARCHI E DELLE VOLTE
CEDIMENTI DELLE STRUTTURE MURARIE VERTICALI PER SPINTE DEGLI ARCHI E DELLE VOLTE
CEDIMENTI DELLE STRUTTURE MURARIE VERTICALI PER SPINTE DEGLI ARCHI E DELLE VOLTE
Firenze, particolare di un edificio situato sul Ponte Vecchio e soggetto a cedimento delle strutture murarie verticali per presenza di strutture spingenti L. Binda, L. Zanzi, P. Condoleo, G. Cardani and A. Anzani
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Consolidamento