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TERREMOTO!

MARCO PERONI INGEGNERIA


QUARTA EDIZIONE a cura di
Marzo 2023 MARCO PERONI
INGEGNERIA
A cura di:
Marco Peroni Ingegneria

Testi:
Marco Peroni Ingegneria

Editing:
Beatrice Schena

Progetto grafico e impaginazione:


Beatrice Schena

TERREMOTO!
Riflessioni e proposte per una progettazione
ragionata finalizzata alla prevenzione
e alla ristrutturazione antisismica
I
00
n questi ultimi anni il nostro Paese è stato Si prosegue quindi evidenziando gli interventi di
colpito duramente da diversi terremoti, messa in sicurezza tipici (dai più economici ai più
il cui esito ci ha sconvolti profondamente costosi), portando ad esempio alcuni progetti
sia per le perdite umane sia per gli ingenti danni realizzati dal nostro Studio su complessi esistenti
procurati al nostro patrimonio storico-culturale, (tra questi segnaliamo l'innovativo intervento
che ad ogni scossa è sembrato uscirne distrutto di sopraelevazione di una palazzina in Via Corelli
o comunque irrimediabilmente lacerato. a Faenza, descritto a pag. 109).
Per il nostro studio di ingegneria, dove l'attività Nell'esposizione, così come in questo volume,
di progettazione si concentra in maniera quasi abbiamo inoltre voluto fornire al lettore alcuni
esclusiva sull'ambito strutturale, avvenimenti stimoli e suggestioni (anche fantasiosi) per
del genere portano inevitabilmente a riflettere approcciare la progettazione antisismica in modo
sul proprio lavoro e su come possa essere trasversale e innovativo, piuttosto che soffermarci
migliorato, ma soprattutto in che modo sia unicamente su problematiche progettuali tipiche
possibile informare e formare la committenza (in Romagna, per esempio, si tende a costruire
al fine di renderla più consapevole del fenomeno con la tecnologia del c.a. o della muratura).
e dei suoi effetti sul costruito. Facendo
riferimento alla nostra esperienza, abbiamo
notato che spesso il cliente “medio” non possiede
le conoscenze per comprendere pienamente
come possa comportarsi un edificio in caso di
terremoto, il che può a volte portarlo a richiedere
interventi in realtà peggiorativi o non realizzabili
proprio per motivazioni sismiche, oppure
a considerare determinati suggerimenti ricevuti
dall'ingegnere come eccessivi e troppo costosi.
Per questo motivo all'inizio del 2017,
dopo più di vent'anni di attività, ci siamo posti
come obiettivo l'organizzazione di una piccola
esposizione per informare le persone al di fuori
dell'ambito architettonico-ingegneristico sulle
caratteristiche fisiche del terremoto e soprattutto
su come le tecnologie e la conoscenza delle
regole della buona progettazione antisismica
possano contribuire a migliorare la sicurezza
del costruito storico e delle abitazioni private.
La mostra, patrocinata dall'associazione
Ingegneria Sismica Italiana (ISI) e dal Comune
di Faenza, è stata inaugurata nel mese di aprile
Introduzione

2017 in concomitanza della locale Festa di San


Lazzaro. Focus dell'esposizione sono state le
costruzioni in muratura (principale patrimonio
culturale dei nostri centri storici) e le strutture
realizzate prima dell'entrata in vigore delle attuali
norme sismiche del 2010, la cui adozione in
seguito al terremoto dell'Aquila ha avuto un impatto
profondo sul modus operandi di noi ingegneri.
Questo catalogo ripercorre per struttura ed
esposizione dei contenuti lo stesso filo conduttore
adottato all'interno della mostra e si propone
come uno strumento di aiuto per la committenza
nella comprensione delle problematiche sismiche
in campo edilizio e nella scelta degli interventi
più efficaci a seconda dello specifico caso.
Partendo da una serie di domande generali sul
terremoto (che cos'è, come si misura, quanto è
distruttivo) si identificano e descrivono i danni
che possono verificarsi negli edifici in muratura,
nonché le regole principali da adottare in fase
di progettazione.
01 IL TERREMOTO
pag. 10 Cos'è un terremoto
pag. 16 Come si misura e come si propaga
pag. 22 Quanto è distruttivo
pag. 28 Come si rompe un edificio
pag. 32 Le regole del buon costruire

02 GLI INTERVENTI ANTISISMICI


pag. 42 Possibili interventi
pag. 72 Progetti a cura del nostro Studio

03 ISPIRAZIONI
pag. 132 Idee innovative per l'edilizia civile

* Appendici
pag. 150 Approfondimento:
Cenni sulla normativa sismica e sui metodi di calcolo

pag. 156 Approfondimento:


Sistemi innovativi di protezione antisismica

pag. 160 Bibliografia:


Testi utilizzati e consigliati
dei contenuti

pag. 162 Immagini:


Risorse utilizzate per questo volume

pag. 166 Immagini:


Foto dell'esposizione 2 aprile – 31 maggio 2017

Indice
01

IL TERREMOTO
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

L'
01
aspetto attuale del pianeta Terra sia stata distrutta da un violento sisma: dato del materiale roccioso. Quando si esegue una
è il frutto di mutamenti e sconvolgimenti che il cavallo era l'animale tradizionalmente sollecitazione di tipo meccanico (sforzo) su un
della crosta terrestre avvenuti nel considerato sacro a Poseidone, alcuni studiosi materiale solido, esso può reagire in due modi:
corso di milioni di anni e che quindi poco hanno hanno proposto l'ipotesi per la quale il Cavallo • mettendo in evidenza un comportamento
a che vedere con l'uomo. Se volessimo infatti di Troia possa essere considerato l'allegoria elastico, ovvero si deforma ma ritorna nelle
comprimere l'età dell'universo in un unico anno, di un terremoto che rase al suolo la città condizioni di partenza una volta interrotto
il periodo di tempo intercorso dalla comparsa determinando così la vittoria degli Achei. lo sforzo esercitato, presentando quindi una
della nostra specie fino ad oggi corrisponderebbe deformazione reversibile. Se lo sforzo supera
solo agli ultimi minuti dell'ultimo giorno di tale India una certa soglia, il corpo si rompe fratturandosi
anno; è evidente come di fronte agli ordini La mitologia hindu immaginava che la Terra e la deformazione risulta irreversibile;
di grandezza dell'universo e del nostro pianeta fosse sostenuta da quattro possenti elefanti • presentando un comportamento plastico.
noi uomini appariamo immensamente “piccoli”. appoggiati sulla schiena di una tartaruga, Oltrepassato il limite di elasticità una roccia
Le deformazioni e le fratture all'origine a sua volta in equilibrio su di un cobra: qualora fragile si spezzerà formando una superficie
dei terremoti sono il risultato di movimenti attivi anche solo uno di questi animali si fosse mosso irregolare che prende il nome di frattura;
da millenni che l'essere umano, nella sua breve la Terra avrebbe tremato di conseguenza. se lungo questa frattura si verificano dei
esistenza, non è ancora riuscito a prevedere con movimenti tra blocchi rocciosi a contatto
assoluta precisione; tuttavia oggi possediamo La spiegazione scientifica fra loro si parla di faglia.
le capacità per prevenire o perlomeno tentare Senza nulla togliere al fascino di queste Esistono molti fattori naturali che possono
di alleviarne gli effetti più distruttivi. Purtroppo antiche interpretazioni, il terremoto rappresenta influenzare la deformazione delle rocce, come
si tende ad associare il terremoto unicamente in realtà una liberazione immediata di energia ad esempio la struttura stessa del materiale, la
ai disastri di quest'ultimo decennio e quindi che viene percepita sotto forma di oscillazioni pressione, la temperatura e la presenza di acqua.
a considerarlo un problema relativamente improvvise del suolo. Per comprendere Studiando il terremoto di San Francisco
recente da risolvere (probabilmente ciò è dovuto le motivazioni di tali scosse, nel corso dei secoli del 1906, il geologo americano Harry Gielding
alle nostre sempre migliori condizioni di vita), i ricercatori hanno analizzato i dati raccolti Reid elaborò una teoria secondo la quale
mentre in realtà l'uomo ha dovuto confrontarsi sulla distribuzione dei fenomeni a livello mondiale, esistono una serie di forze interne alla Terra
con esso fin dall'antichità, in quanto si tratta rendendosi conto che in alcune aree questi che portano ad un accumulo progressivo
di un accadimento tanto comune e diffuso erano particolarmente presenti mentre di energia nella litosfera, per centinaia o migliaia
quanto la pioggia e il vento. in altre totalmente assenti. di anni. Tale energia accumulata porta agli strati
Da queste prime osservazioni e in seguito di roccia uno stress che col tempo determina
Miti e leggende ad altri studi portati avanti all'inizio del Novecento, delle deformazioni nei volumi: inizialmente
Nonostante la sua frequenza nel corso è stato quindi possibile affermare che la Terra queste possono essere reversibili (deformazioni
della storia, il terremoto costituisce un fenomeno è composta in superficie da una serie di placche plastiche) ma con un'azione continuata di forze
a cui solo da poco tempo è stata fornita una che si muovono e si scontrano tra di loro, diventano irreversibili (deformazioni duttili) fino
spiegazione scientifica: fino a pochi secoli fa il cui movimento determina di conseguenza a che non viene raggiunto il limite di resistenza
molte culture lo consideravano infatti un evento il fenomeno dei terremoti. delle rocce, portando così alla rottura totale
straordinario riconducibile alla collera delle forze (frattura) e quindi al terremoto. Questa spiegazione
divine o all'azione di creature sovrannaturali. Faglie si riferisce ai terremoti definiti tettonici, cioè
un terremoto

Di seguito accenniamo ad alcuni di questi miti. La faglia è una spaccatura tra due blocchi generati da una fratturazione delle rocce; vi sono
di crosta terrestre tra i quali, durante un terremoto, tuttavia altre tipologie di sisma, tra cui quelli
Giappone si verifica uno spostamento in direzioni opposte. vulcanici, legati cioè a vulcani sia in quiescenza
Nel mito giapponese il responsabile delle Come è possibile osservare nell'immagine che in attività eruttiva. Un esempio attuale è
scosse sismiche era identificato in un pescegatto n. 07 a pag. 14, l'Italia si trova tra due placche rappresentato dal terremoto di Ischia avvenuto
gigante di nome Namazu che viveva sottoterra importanti, quella africana e quella euroasiatica. nel mese di agosto 2017, la cui origine è da
ed era tenuto sotto controllo dal dio Kashima, Attualmente la placca africana sta spingendo reputarsi prettamente vulcanica: si tratta
il protettore dei terremoti; quest'ultimo bloccava verso nord la placca euroasiatica, mentre di un caso esemplare in cui una bassa magnitudo
la creatura schiacciandone la testa sotto una il bacino adriatico forma a propria volta una ha provocato comunque forti accelerazioni.
grande roccia. La leggenda di Namazu è ancora microplacca che si ipotizza tenda a ruotare
viva nell'immaginario collettivo nipponico, tanto in senso antiorario con polo di rotazione situato Citiamo quanto dichiarato dalla protezione civile
che la figura del pescegatto è spesso presente in Italia settentrionale. Questi movimenti hanno a proposito dell'evento:
Cos'è

nelle segnaletiche e nelle interfacce informative portato alla formazione di un sistema di faglie
associate ai fenomeni sismici. che attraversa tutta la penisola italiana. «Si è trattato di un evento sismico superficiale
Le rocce sono continuamente sottoposte la cui magnitudo, secondo l’Istituto Nazionale
Grecia a forze che in tempi molto lunghi possono di Geofisica e Vulcanologia (INGV), è stimata pari
Per gli antichi Greci era il dio del mare modificare la loro struttura originaria. In alcuni a 4.3 e la profondità ipocentrale è di pochi
Poseidone ad occuparsi anche dei terremoti: casi gli strati rocciosi mantengono la loro posizione chilometri. Il sisma che ha investito Casamicciola
gli scuotimenti della Terra di conseguenza orizzontale iniziale, mentre più spesso ne risultano presenta delle particolari caratteristiche: si tratta
erano considerati una manifestazione tangibile piegati o fratturati. La tipologia ed entità di un terremoto, appunto, molto superficiale in cui
dell'ira del dio. Dagli scavi geo-archeologici delle deformazioni dipendono da diversi fattori, sembrerebbe ci sia stato anche un significativo
effettuati si è concluso che la città di Troia primo fra tutti il comportamento meccanico effetto di sito. Questo, anche se è ancora da

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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

confermare, spiegherebbe perché è intenso sia


ai bassi che ai medi periodi. In quell’intervallo
viene raggiunta un’accelerazione spettrale anche
pari a circa 0.8 g (circa 7.85 m/s2), valori elevati
anche in confronto a corrispondenti azioni
di progetto per strutture nuove. Devo dire
anche che nell’archivio accelerometrico italiano
sembrano esserci altri terremoti di piccola
magnitudo con grandi accelerazioni. Per esempio
la stazione di Casermette a Colfiorito, nel 1997 02
registrò 0.4g di PGA orizzontale e ben 0.7g
verticale, per un terremoto di magnitudo 4.5».

Per questo motivo non è possibile associare


con precisione una certa quantità e gravità
di danni alla magnitudo di un terremoto,
sebbene tale domanda venga regolarmente
rivolta dal cliente all'ingegnere nel momento
in cui viene ristrutturato un edificio.

Cenni sul rischio sismico della Pianura


Padana e dell’Italia in generale
La Pianura Padana viene considerata 01 03
un'area a basso rischio sismico in quanto la
superficie è evidentemente piatta e le montagne
si trovano in una posizione distante; in realtà
nel sottosuolo sono ancora osservabili le cicatrici
di fenomeni geologici chiamati sovrascorrimenti.
Il termine “sovrascorrimento” identifica
la sovrapposizione di strati rocciosi su altri
avvenuta nel corso di diverse epoche, quando
milioni di anni fa al posto dell'attuale pianura
si estendeva un grande golfo marino. Purtroppo
non siamo ancora a conoscenza di tutte le faglie
profonde nascoste sotto i vari sedimenti: per
questo motivo alcuni terremoti possono lasciare
interdetti anche i geologi più esperti sia per 05
intensità che localizzazione. Gli ultimi fenomeni
si sono infatti verificati in una fascia che fino
ad ora era stata ritenuta tra le meno sismiche.
L’Italia rappresenta dunque un territorio
da tenere costantemente monitorato, in quanto
non ci sono aree realmente esenti da rischio
sismico (tranne forse alcune zone della Sardegna).

04

01 Kashima e Namazu 04 Il dio Poseidone.


in un'antica stampa giapponese. 05 Il complesso sistema cosmico
02-03 Il pescegatto Namazu immaginato dalla religione hindu.
sull'interfaccia di un'app
e su un'infografica giapponesi.

12 13
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placca
euroasiatica
placca
placca nordamericana
Juan de Fuca placca
arabica placca
delle
placca Filippine
delle Cocos placca
africana
placca placca
di Nazca sudamericana
placca
del Pacifico

placca placca
antartica antartica

06 10

placca
euroasiatica

11

placca
africana

07

epicentro

12 14

Lo spostamento della massa


ipoce rocciosa può avvenire sia
ntro
onde dei terremoti in superficie che in profondità

zona di spostamento (faglia) 08 09 13


della massa rocciosa

06 Mappa delle placche 09 Spostamento visibile 10 Mappa delle faglie attive in Italia. 13 Frattura visibile
tettoniche della Terra. nella roccia di una faglia. 11 Faglia visibile fotografata in Emilia Romagna, 2012.
07 Mappa delle placche in Centro Italia, 2006. 14 L'effetto dello spostamento
tettoniche in Italia. 12 Gli effetti dello spostamento di una faglia sulle rotaie di una
08 Il "sistema" terremoto. di una faglia a L'Aquila, 2009. ferrovia in Turchia, 1999.

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S
02
ebbene una spiegazione scientifica I sismografi attuali sono in grado di captare sia Richter, che procede su andamento logaritmico:
del terremoto sia stata elaborata solo i movimenti verticali che orizzontali del suolo; ciò significa che tra un valore intero e quello
verso la fine dell'Ottocento, i primi nel secondo caso è però necessario disporre immediatamente successivo l'ampiezza delle
strumenti per l'osservazione e la misurazione di di almeno due dispositivi situati in posizione onde registrata sarà maggiore di 10 volte, mentre
tale fenomeno sono precedenti di molti secoli. perpendicolare l'uno rispetto all'altro (per esempio l'aumento di energia sarà di circa 30 volte.
uno in direzione Nord-Sud e un altro Est-Ovest). Per fare un esempio, l'energia rilasciata da un
I primi strumenti La struttura del sismografo moderno si basa terremoto di magnitudo 7 sarà di 27.000 volte
Cina (132 d.C.) sul principio del pendolo già messo a punto da maggiore rispetto a un sisma di magnitudo 4.
Il sismoscopio fu uno dei primi dispositivi di Padre Andrea Bina, seppure di dimensioni ridotte. Tuttavia un terremoto di bassa magnitudo con
rilevazione sismica ed era in grado sia di segnalare La base dello strumento è infatti costituita da ipocentro poco profondo potrà in realtà provocare
la presenza di un terremoto che indicarne la un telaio con basamento fissato a terra in modo più danni rispetto a uno con alta magnitudo ma
posizione. Creato in Cina dall'inventore Zhang che percepisca le vibrazioni del sisma; il pendolo ipocentro molto profondo.
Heng attorno al 132 d.C., il sismoscopio (inizialmente a filo e verticale, oggi sostituito A differenza della scala Richter, la scala
presentava una struttura ingegnosa e allo stesso da pendoli orizzontali sostenuti da molle) viene Mercalli (scala MCS, ovvero Mercalli, Cancani,
tempo elegante: consisteva infatti in un'anfora mantenuto in condizioni di equilibrio da una Sieberg) si basa invece sulla valutazione dei
al cui interno era posizionato un pendolo che, massa alla quale è fissata una penna che, in caso danni causati da un terremoto a persone e cose.
se fatto oscillare da una scossa sismica, avrebbe di terremoto, traccia un segno continuo su un Viene esplicata attraverso 12 gradi indicati con
urtato una delle otto levette disposte attorno tamburo rotante. Il grafico che si ottiene dalla numero romano, a ciascuno dei quali corrisponde
alla parete interna del vaso. Ciascuna di queste registrazione dei movimenti è detto sismogramma una descrizione della tipologia e grado di danno
leve era collegata alla riproduzione di un piccolo e da esso si possono ricavare il tempo di arrivo osservato. La scala Mercalli rappresenta quindi
drago che, una volta colpito, avrebbe aperto delle onde sismiche, la posizione dell'ipocentro un metodo di misurazione puramente descrittivo,
la bocca lasciando cadere una pallina all'esterno (il punto all'interno della Terra dove comincia in quanto è necessario che il sisma avvenga
in un recipiente sottostante. Il rumore metallico a propagarsi la frattura di un terremoto) e in zone abitate ed edificate affinché sia possibile
prodotto dalla biglia fungeva da segnalatore dell'epicentro (il punto sulla superficie terrestre giudicarne gli effetti: per assurdo un terremoto
in caso di terremoto in corso. che viene colpito per primo e più intensamente estremamente potente ma localizzato in un'area
nel corso di un sisma, e che si trova verticalmente desertica non potrebbe avere una classificazione
Italia (1751) sopra all'ipocentro). adeguata con questo sistema.
Padre Andrea Bina ideò e realizzò un primo
e come si propaga

prototipo di sismografo (cioè uno strumento La Magnitudo e le scale di misurazione Le onde sismiche
in grado di rilevare le onde sismiche di superficie) All'inizio del XX secolo diversi studiosi si L'immagine del suolo trasmette implicitamente
verso la metà del Settecento. impegnarono nell'elaborazione di un sistema di una sensazione di immobilità e staticità, il che
Il congegno di Padre Bina era costituito da riferimento per quantificare la “forza” dei terremoti rende difficile immaginare come invece al suo
una lunga fune appesa al soffitto di una stanza sia da un punto di vista degli effetti (danni interno possano verificarsi dei movimenti.
Come si misura

alla cui estremità era legato un masso, all'interno superficiali) che dell'effettiva energia rilasciata. Quando sono soggette a forze di grandi intensità
del quale era inserito uno stilo nella parte inferiore; In Italia il vulcanologo e sismologo Giuseppe (nello specifico tali da causare lo scorrimento
la punta di quest'ultimo sprofondava nella sabbia Mercalli propose una scala di intensità sismica di interi continenti) le rocce vengono attraversate
di una vaschetta che galleggiava in un vaso pieno basata unicamente sull'osservazione dei danni da onde sismiche che si propagano sfruttando
d'acqua. Nonostante il delicato equilibrio dello e delle modificazioni ambientali causate. Tale le proprietà elastiche del terreno (sono quindi
strumento nel suo complesso, il funzionamento sistema, tuttora conosciuto come scala Mercalli, onde meccaniche). Dall'ipocentro si propagano
risultava piuttosto semplice: in occasione di si diffuse presto a livello internazionale; tuttavia due tipi di onde sismiche a fronte d'onda sferico
un sisma il pendolo avrebbe lasciato sulla sabbia nel 1935 il famoso sismologo statunitense che provocano uno spostamento di materiale
delle tracce precise a seconda della natura Charles Francis Richter intuì la necessità di in modo analogo alle onde marine: le onde P
delle scosse. Da tali segni, citando lo stesso disporre di un'unità di misura definibile attraverso (longitudinali) e le onde S (trasversali).
inventore, «si potrà conoscere la qualità e l’impeto calcoli matematici. Vennero quindi adottate la Le onde P, chiamate primarie in quanto sono
delle scosse. Se il terremoto sarà stato regolare, magnitudo e la scala Richter per una misurazione le più veloci e quindi le prime ad essere rilevate
o di ondeggiamento, rettilinei saranno i solchi, più oggettiva e rigorosa dei fenomeni sismici. dal sismografo, si propagano come le onde
se tremulo ed irregolare saranno tortuosi; se sarà L’ipocentro di un terremoto è il punto sonore nell'aria e viaggiano a una velocità che
vorticoso si conoscerà ciò dalla profondità a cui sotterraneo in cui si libera un'enorme quantità può andare dai 4 agli 8 chilometri al secondo;
lo stilo sarà penetrato entro la materia molle». di energia sotto forma di onde sismiche. La rottura possono inoltre attraversare indifferentemente
del materiale roccioso può verificarsi a profondità solidi, liquidi e gas. Sono onde longitudinali
Gli strumenti attuali variabili, ma comunque entro una distanza in quanto fanno oscillare gli atomi che si trovano
Il moderno modello di sismografo venne massima di circa 700 chilometri dalla superficie in posizione parallela rispetto alla direzione della
perfezionato da alcuni scienziati inglesi alla fine terrestre. L'energia liberata dal terremoto si loro propagazione: in pratica al loro passaggio
dell'Ottocento. Rispetto agli esempi precedenti, identifica con la magnitudo, che viene calcolata le rocce si comprimono e dilatano continuamente
il nuovo strumento era in grado di misurare misurando l'ampiezza massima delle onde in modo simile a quando si suona una fisarmonica
la direzione delle onde sismiche (come sismiche registrate con l'accelerogramma e o si spinge una molla.
il sismoscopio) e l'ampiezza delle vibrazioni, mettendo tale valore a confronto con un'ampiezza Le onde S sono dette secondarie perché
ma soprattutto di registrare le rilevazioni senza standard. La magnitudo viene quantificata vengono captate in un secondo momento;
interruzioni nel corso dell'evento sismico. per mezzo della scala della magnitudo o scala viaggiano a una velocità tra i 2 e i 4 chilometri

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al secondo e risultano quindi più lente rispetto


alle onde P. Essendo onde trasversali l'oscillazione
delle particelle di roccia che attraversano avviene
trasversalmente rispetto alla direzione della loro
propagazione; il loro movimento è simile a quello
di una fune che viene fatta ondulare.
A differenza delle onde P le onde S non causano
variazioni di volume al loro passaggio e si
propagano unicamente nella materia solida.
Quando le onde P e le onde S raggiungono
un qualsiasi punto sulla superficie terrestre,
vengono generate ulteriori onde superficiali che
si dividono rispettivamente in onde di Rayleigh
(onde R) e onde di Love (onde L). Tali onde, 15 16
sebbene più lente rispetto a quelle di volume,
sono responsabili dei danni più rilevanti nel corso
di un terremoto. Le onde R possono essere
paragonate alle onde prodotte lanciando un
sasso nell'acqua, in quanto fanno vibrare il
terreno secondo orbite ellittiche e retrograde
rispetto alla direzione di propagazione dell'onda.
Le onde L fanno invece vibrare il terreno sul piano
orizzontale: le particelle che vengono attraversate
si muovono in modo trasversale e orizzontale
rispetto alla propagazione delle onde.
Facendo riferimento alle attività del nostro
Studio, l’analogia tra le onde nel terreno e quelle
dell'acqua si è presentata con evidenza anche
nelle testimonianze visive dei clienti per i quali
abbiamo curato lavori di ristrutturazione in seguito 17 18
al terremoto dell'Emilia avvenuto nel 2012.
Un racconto particolarmente impressionante
ci è stato riferito da un proprietario terriero
che ha raccontato di aver visto scomparire e
ricomparire all'orizzonte la sagoma del paese
in lontananza: si trattava dell'effetto delle onde
del terreno che si stavano muovendo verso
di lui e che fortunatamente hanno investito la sua
casa “di punta” e non trasversalmente, evitando massa appesa
in questo modo dei danni realmente devastanti ferma
alla struttura. Una costruzione può quindi
metaforicamente essere paragonata a una barca
che galleggia sul mare in tempesta: la sua stabilità penna
tamburo
dipende anche da come prenderà l’onda rispetto rotante
alla sua sagoma. con carta

basamento
terreno pesante 19

15 Il sismoscopio di Zang Heng. 19 Modello schematico


16 Schema di funzionamento del funzionamento
del sismoscopio di Zang Heng. di un sismografo moderno.
17 Il sismometro di Don Andrea Bina.
18 Un sismografo moderno.

18 19
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dilatazione compressione

direzione di movimento
delle particelle ONDE S
ONDE P

direzione di
propagazione dell’onda

a riposo
a riposo

compressione

sollecitazione

dilatazione compressione direzione movimento


dell’onda delle particelle

direzione dell'onda
direzione dell'onda

movimento delle particelle movimento


delle particelle
20 21

inizio onde P inizio onde S onde superficiali

22

20 Meccanismi di propagazione 21 Meccanismi di propagazione


delle onde P (primarie). delle onde S (secondarie).
22 Andamento di propagazione
delle onde sismiche P, S ed L.

20 21
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B
03
asandoci su notizie, foto e documenti oltre che in alcune aree settentrionali come esempio virtuoso di buona gestione
relativi, tutti quanti siamo al corrente Friuli, parte del Veneto e Liguria Occidentale. di un'emergenza sismica. Anche se molte
di come il terremoto rappresenti molto Con l'ultima normativa promulgata nel 2008, delle condizioni verificatesi probabilmente
spesso un evento catastrofico. Per visualizzarne l'Italia è stata dichiarata interamente territorio furono peculiari a quello specifico contesto
in maniera più chiara l’effettiva portata distruttiva, sismico e divisa in 4 zone in base all'intensità e (nonché agli attori coinvolti per la ricostruzione),
abbiamo voluto mettere a confronto la magnitudo frequenza dei terremoti documentati nel passato. i provvedimenti presi in Friuli portarono
di alcuni sismi registrati e l'energia equivalente Il comune di Faenza (RA) è localizzato in zona all'istituzione di organi per la ricostruzione
rilasciata espressa in chilogrammi di esplosivo sismica 2 (media sismicità) e presenta la nonché a convegni e pubblicazioni dedicate
(vedi immagine n. 23 pag. 25). possibilità di registrare un terremoto di potenza all'argomento per sensibilizzare la popolazione,
Di seguito riportiamo a titolo di esempio pari a quello avvenuto a L'Aquila nel 2009: e all'adozione di nuovi strumenti di valutazione
alcune note descrittive in merito ai terremoti è quindi di fondamentale importanza informarsi sismica per edifici in muratura (il famoso metodo
più violenti documentati nel corso della storia. e prestare attenzione alle costruzioni in cui POR che ha costituito da base per i successivi
si abita e a come queste sono state progettate programmi di calcolo al computer per gli edifici
Cile (1960) e realizzate. murari).
Il terremoto del Cile del 1960 costituisce
ad oggi il più potente mai registrato, con una Messina (1908) Irpinia (1980)
magnitudo pari a 9.5 gradi sulla scala Richter. Il 28 dicembre 1908 le città di Messina Grazie ad una rapida evoluzione
La città più colpita fu quella di Valvidia; gli effetti e di Reggio Calabria vennero devastate da della sismologia strumentale avvenuta proprio
vennero sentiti anche dall'altra parte dell'Oceano un terremoto che provocò una vera e propria in quegli anni, il terremoto di magnitudo 6.8
Pacifico in quanto si sviluppò un maremoto che catastrofe. Poiché la sismologia all'epoca era una verificatosi il 23 novembre del 1980 nella
colpì gli stati di Hawaii, Giappone, Filippine e Hong scienza ancora inesatta e basata su strumenti regione dell'Irpinia (Campania) poté essere
Kong. Nonostante la forza inaudita di questo sisma, elementari, non fu possibile calcolare con studiato in modo completo e approfondito.
il primato per numero di morti è tuttora detenuto precisione la potenza del sisma; i sismologi sono In Italia il movimento delle faglie non sempre
da quello occorso a Shaanxi (Cina) nel 1556, oggi concordi nell'attribuirgli un valore di poco è evidente a livello superficiale; in questo
con oltre 830.000 vittime stimate. superiore a 7.0 della scala Richter. Il terremoto caso fu tuttavia possibile individuare la zona
provocò il crollo di molti edifici e le conseguenti di attivazione della faglia, che si estendeva
Alaska (1964) perdite di gas dalle tubature causarono numerosi tra Lioni e il Pantano di San Gregorio Magno
Il 27 marzo 1964 venne registrato un sisma incendi. La scossa ed il maremoto successivo per quasi 40 chilometri.
di magnitudo 9.2 in Alaska: la scossa ebbe portarono alla morte di oltre 100.000 persone. Come abbiamo già accennato, l'Appennino
una durata di 4-5 minuti, provocando gravi danni La situazione fu resa ancora più critica dalla centro-meridionale è interessato da faglie
alla città di Anchorage dove crollarono diversi difficoltà per i soccorsi di recarsi in tempo sul tuttora attive: l'intera zona è quindi considerata
palazzi, si aprirono voragini nelle strade ed ebbe posto: molte delle forze militari che avrebbero estremamente a rischio in quanto il tempo
luogo il fenomeno della liquefazione delle sabbie. dovuto dare l'allarme rimasero sepolte sotto le di ricorrenza stimato tra episodi sismici di grave
Essendo l'ipocentro sottomarino, il terremoto macerie e il numero delle navi disponibili risultava entità è di circa 20-30 anni.
generò anche uno tsunami con onde alte fino ridotto a causa delle festività natalizie. I primi aiuti
a 30 metri. Sebbene i morti furono solo 131, riuscirono ad arrivare all'alba del giorno successivo Umbria-Marche (1997)
vennero stimati 2,5 miliardi di dollari di danni. e furono forniti da alcune navi russe, seguite da Un esempio che dimostra come sia
altre della marina inglese provenienti da Malta; impossibile per ora fare delle previsioni esatte
Tohoku (2011) quelle italiane giunsero solamente nella tarda in merito ai fenomeni sismici è rappresentato
è distruttivo

Il terremoto avvenuto l'11 marzo 2011 al largo mattina del 29 dicembre ma risultarono inefficienti dal terremoto che colpì l'Umbria e in particolare
della costa di Tohoku (Giappone) rappresenta e prive di scialuppe. Per far fronte alla grave la città di Assisi nel 1997. Dopo una serie di forti
attualmente uno dei sismi più potenti e catastrofici emergenza venne proclamato lo stato di assedio. scosse iniziali, gli esperti ipotizzarono con una
occorsi nel terzo millennio. La scossa principale Oggi sappiamo che i forti terremoti di questa certa sicurezza che il territorio sarebbe stato
durò circa 6 minuti e registrò una magnitudo zona dipendono dal movimento di una faglia interessato solamente da ulteriori scosse
di 9.0 gradi; lo tsunami sviluppatosi devastò molto profonda situata a circa 3.000 metri sotto di “assestamento” più deboli: tali previsioni si
molte città giapponesi e colpì la centrale nucleare il braccio del mare che separa la Sicilia dalla rilevarono errate, in quanto si verificò un'ulteriore
Quanto

di Fukushima Dai-chi, causando un disastro Calabria; l'eventualità sismica è quindi data per scossa violenta che provocò il crollo di alcune
ambientale paragonabile a quello avvenuto certa e per tale motivo molti sono concordi nel volte della basilica di San Francesco di Assisi
nella centrale ucraina di Chernobyl nel 1986. ritenere che l'area non sia adatta alla costruzione uccidendo gli operatori presenti.
Le vittime ufficiali furono 15.700. di grandi opere di ingegneria civile. A seguito di questo sisma furono emanate
le linee guida che avrebbero indirizzato
I grandi terremoti in Italia Il terremoto del Friuli (1976): la progettazione negli anni a venire; venne
L'Italia è uno dei paesi a maggiore rischio un esempio virtuoso in particolare introdotto l'uso del cordolo-tirante
sismico del Mediterraneo in quanto si trova A seguito del terremoto di magnitudo (si leggano i paragrafi relativi alle pagine 42-43)
nella zona di convergenza tra la placca africana 6.5 occorso il 6 maggio 1976, il Friuli si mobilitò al posto del pesante cordolo in c.c.a., la cui
e quella euroasiatica. La sismicità più elevata chiedendo allo Stato centrale che il coordinamento applicazione al livello dei piani e dei coperti
si registra principalmente nella parte centro- di tutte le operazioni restasse in regione: si era dimostrata inefficace, quando non
meridionale della Penisola nelle zone della tale decisione fornì l'occasione per la nascita controproducente, durante il terremoto.
Calabria, Sicilia e lungo la dorsale appenninica, della moderna Protezione Civile e costituì un

22 23
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

L'Aquila (2009) 1. pericolosità (P): calcolata sulla probabilità MAGNITUDO di alcuni terremoti storici a confronto ENERGIA RILASCIATA equivalente kg di esplosivo
Un altro caso che ha fatto recentemente che in un'area si verifichi un sisma di una
discutere in fatto di prevedibilità sismica fu quello certa entità in un futuro prossimo. 10 56 trilioni
Cile (1960) •
della scossa di magnitudo 5.8 che nel 2009 È un coefficiente che presenta molti limiti 9 Alaska (1964) • 18 trilioni
colpì la città de L'Aquila e le zone circostanti. perché è legato soprattutto alla storia Sumatra (2004) Giappone (2011) • • Eruzione Krakatoa (1883)
di un determinato luogo e si basa perciò 8 catastrofico • Maggior test nucleare (1961) 56 bilioni
La scossa principale durò 28 secondi ma era San Francisco (1906) • • Eruzione Monte St. Helens (1980)
stata preceduta da uno sciame sismico che, sulla documentazione disponibile (che non New Madrid (1811) •
7 disastroso 1.8 bilioni
protrattosi per i quattro mesi precedenti, contribuì sempre è completa e/o sufficiente); Kobe (1995) • • Bomba atomica di Hiroshima (1945)
6 forte L’Aquila (2009) • 56 milioni
in maniera significativa agli enormi danni subiti 2. vulnerabilità (V): indica la capacità di un
dagli edifici. A seguito della scossa più potente territorio di sopportare un terremoto. 5 moderato • Tornado di media potenza 1.8 milioni
(nonché di quelle che si susseguirono quasi Dipende quindi dalla resistenza degli edifici, 4 leggero 56.000
ininterrottamente) vennero prese decisioni dalla possibilità della popolazione di mettersi • Grande fulmine
3 1.800
drastiche come l'evacuazione dei vecchi centri in salvo e dalla capacità di organizzare
• Fulmine medio
storici e il trasferimento di interi quartieri in nuove i soccorsi in maniera efficace. 2 minore 56
città ricostruite ex novo con criteri antisismici 3. costi (C): è un valore direttamente proporzionale
innovativi. Sebbene il rischio sismico nella zona ai danni economici sia in termini di vite umane 23
de L'Aquila fosse altissimo, ancora una volta sia delle ricostruzioni materiali previste
la difficoltà di previsione di eventi del genere si è a seguito dell'evento sismico.

9.5
presentata con evidenza: l'unica misura di controllo Il rischio sismico (R) sarà quindi calcolato con

MAGNITUDO

9.2
9.1
9.0
9.0
attualmente disponibile è effettuare un'adeguata questa operazione: R = P x V x C.

8.8
8.8
8.7
8.6
8.6
8.6
8.6
opera di prevenzione.

8.5
8.5
8.5
8.5
8.5
8.3
Sebbene l'Italia sia all'avanguardia nella

7.7
Emilia (2012) ricerca e nella progettazione di sistemi per
Tra il 20 e il 29 maggio 2012 la Pianura l'isolamento sismico, il nostro Paese è purtroppo

7.0
Padana, in particolare nelle zone del modenese e rimasto molto indietro in materia di prevenzione
del bolognese di Mirandola, Medolla e Crevalcore, soprattutto per quanto riguarda il costruito storico:
LUOGO

Nord Sumatra (2004)

Isole Kuril (1963)


Cile-Argentina (1922)
Alaska (1964)

Kamchatka (1923)
Kamchatka (1952)
Cile (1960)

Giappone (2011)

Ecuador (1906)
Alaska (1965)
Indonesia (2005)
Tibet (1950)
Nord Sumatra (2005)
Alaska (1950)
Indonesia (2007)
Indonesia (1938)

Cile (1960)
Cile (2016)
Cile (2016)
Cile (2010)
è stata colpita da un sisma di grado massimo ciò appare lampante facendo un confronto con
E ANNO
6.1 che ha provocato un totale di 27 vittime. altri stati come Stati Uniti e Giappone, in cui pure
Il terremoto si è verificato in zone che non erano il rischio sismico è elevatissimo. In Italia un
state in precedenza classificate come a rischio terremoto di modesta entità causa in genere
e ha colpito un edificato che per la maggior parte grossi danni e molte vittime, mentre in altri luoghi
dei casi non era costruito secondo una cultura potrebbe passare praticamente inosservato. 24
di prevenzione sismica. Gli effetti più gravi si sono
verificati soprattutto sui fabbricati produttivi
dell'area, in particolare sui capannoni agricoli e
produttivi prefabbricati che hanno accusato il
crollo delle travi di copertura per sfilamento dagli
appoggi sui pilastri, data l'assenza di dispositivi
di bloccaggio quali gli spinotti.
Appare certamente sbalorditivo che una
connessione semplice ed economica (siamo
nell'ordine di pochi euro) come il perno metallico
tra pilastro e trave sia stata omessa in quasi tutte 25 26
le costruzioni prefabbricate della zona: questa
soluzione avrebbe infatti salvato molte vite, nonché
permesso alle ditte di riprendere la produzione
poco dopo il sisma. Vale inoltre la pena citare
come anche il complesso di Stonehenge,
costruito oltre 4.000 anni fa, presenti un sistema
per evitare lo sfilamento dei monoliti di trave
orizzontale (costituito da un sasso verticale
di sostegno).
27
Il rischio sismico
Per valutare il rischio sismico (R) di un
23 Confronto dell'energia rilasciata 26 Macerie dopo il terremoto
territorio, anche se geologicamente molto tra alcuni terremoti della storia. in Alaska del 1964.
complesso come quello italiano, è possibile 24 Confronto della magnitudo 27 La devastazione causata
ricorrere alla combinazione di tre fattori: tra alcuni terremoti della storia. dal terremoto del Tohoku, 2011.
25 Effetti del terremoto in Cile, 1960.

24 25
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

1975 1984 2003

7.0

6.9
MAGNITUDO

6.6
6.5

6.5

6.4

6.3

6.2
6.1

6.1
6.0

9.5

5.8
5.5

5.5
LUOGO

Avezzano (1915)

Vulture (1930)

Belice (1968)

Friuli (1976)

Irpinia (1980)

Umbria e Marche (1997)

Palermo (2002)

San Giuliano di Puglia (2002)

L’Aquila (2009)

Valle del Tronto (2016)

Marche e Umbria (2016)

Marche e Umbria (2016)

Marche e Umbria (2016)


Emilia (2012)

Emilia (2012)
E ANNO

29

30 31

28 32

28 Evoluzione della classificazione 29 Confronto della magnitudo 31 Danni causati dal sisma
sismica in Italia (a colore scuro tra terremoti avvenuti in Italia. avvenuto a Norcia nel 2016.
corrisponde maggiore rischio sismico). 30 Danni causati dal sisma 32 Il complesso di Stonehenge,
in Emilia del 2012. Wiltshire, Inghilterra.

26 27
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

A
04
partire dall'osservazione diretta non è sufficientemente collegata a quelle o la luce elevata tra le pareti di spina può infatti
dei danni alle costruzioni causati dai ortogonali e ai solai (assenza di cordoli e di catene, causare tale meccanismo. Per evitarlo risulta
terremoti, gli ingegneri hanno cercato connessioni insufficienti, oppure mancata vantaggioso l'inserimento di cordoli tiranti
di schematizzare il modo di rottura degli edifici immorsatura tra i mattoni di due pareti, cosa d'acciaio fra la muratura e la copertura: tale
in muratura con meccanismi semplici e associabili piuttosto frequente negli edifici risalenti ai primi intervento consiste nell'ancorare una piastra
a specifici cinematismi, in modo da codificare anni del Novecento). Il ribaltamento può di metallo lungo la muratura portante esterna,
e quantificare numericamente i fenomeni con coinvolgere anche solo una porzione della parete creando così un migliore collegamento
opportune formule matematiche. nel caso siano presenti fessure o un quadro e una maggiore rigidezza.
Condizione necessaria per riuscire fessurativo preesistente.
a sintetizzare un meccanismo di collasso Si tratta di un tipo di danno molto pericoloso Meccanismo di secondo modo di danno
a un cinematismo è che la compagine muraria in quanto può essere seguito dal crollo totale Nel secondo modo di danno si osserva
rimanga pressappoco intatta nel suo sviluppo dell'edificio. Per scongiurarne l'occorrenza una rottura a taglio della muratura per azioni
in elevazione e che non si disgreghi, cosa che è necessario intervenire al fine di migliorare i complanari alla parete: si sviluppa quindi nei muri
invece avviene soprattutto negli edifici costruiti collegamenti fra le parti portanti: un modo efficace, paralleli alla direzione del sisma e si attiva se
con malte povere, molto diffusi nel Centro Italia generalmente non troppo costoso e piuttosto i meccanismi di primo modo di danno sono inibiti.
(non è raro riscontrare addirittura malte in terra veloce a livello di installazione consiste Si tratta di un tipo di danno diverso rispetto
cruda tra mattoni dello stesso materiale). nell'inserimento di tiranti (vedi a pag. 42). a quelli del primo modo, poiché in genere non
In questo caso, dal momento che ogni singola provoca crolli di parti dell'edificio.
pietra subisce una propria accelerazione sismica Ribaltamento del cantonale Le lesioni associate a questo meccanismo
e presenta uno spostamento indipendente Questo meccanismo interessa la parte di presentano generalmente la classica forma
rispetto alle altre, non è purtroppo possibile fare struttura d'angolo dell'edificio ed è favorito dalla ad X e possono manifestarsi nei maschi murari
riferimento a nessun meccanismo specifico. spinta di tetti a padiglioni i cui puntoni spingano nel caso di edifici di pochi piani o nelle fasce di
Qualora invece si consideri un elemento murario direttamente sull'intersezione dei due muri. interpiano negli edifici di maggiore altezza.
più o meno solido è possibile parlare di meccanismi L'assenza di cordoli ne favorisce l'attivazione; Molto spesso le rotture in corrispondenza delle
di primo e secondo modo di danno. la geometria del cuneo che si stacca dall'edificio fasce di piano si hanno a causa della riduzione
varia in funzione delle dimensioni e delle posizioni dello spessore della parete per l'alloggiamento
Meccanismi di primo modo di danno delle aperture, nonché dalla qualità della muratura. di radiatori.
Nel primo modo di danno si verifica Per prevenire questo tipo di danno si possono
un ribaltamento delle murature in direzione prevedere due tipi di intervento, entrambi finalizzati
perpendicolare al proprio piano: tale fenomeno a mantenere più rigida e maggiormente collegata
si manifesta nelle pareti che si trovano in la struttura: mediante l'inserimento di tiranti in
posizione perpendicolare rispetto alla direzione sommità in tutti gli angoli dell'edificio, oppure con
del sisma. È il modo di danno più pericoloso l'installazione di cordoli tiranti fra la muratura e la
Come si rompe

poiché provoca il crollo parziale, o in alcuni casi copertura (o da un cordolo in c.c.a. di dimensioni
totale, dell'edificio. limitate per non appesantire troppo la muratura).
Le principali cause di questo meccanismo sono:
• un collegamento insufficiente tra i vari Flessione verticale
elementi della struttura (cattiva ammorsatura A differenza del ribaltamento semplice
nei cantonali, assenza di cordoli e di catene la flessione verticale si verifica quando non c'è un
alla quota degli orizzontamenti); buon collegamento tra solai di piano e la muratura
• murature scadenti e solai solo appoggiati esterna, oppure a causa di una discontinuità
ai muri, senza capochiavi metallici che ne costruttiva determinata dai diversi materiali o dalle
un edificio

impediscano lo sfilamento. differenti sezioni murarie. In questo caso una


Basandosi sullo studio dei terremoti avvenuti soluzione abbastanza economica ma comunque
nel corso della storia, come ad esempio il sisma con ottimi benefici è costituita dall'inserimento
che colpì il regno di Napoli il 16 dicembre 1857, di tiranti che, a differenza degli interventi necessari
è stato possibile constatare come spesso il per prevenire un ribaltamento semplice, non
danno evolva fino al crollo completo della parete dovranno essere installati negli angoli in sommità
e alla conseguente perdita dell'equilibrio. della copertura ma a livello degli interpiani.
Il primo modo di danno si suddivide a propria Altro intervento può essere quello di ancorare la
volta in quattro tipologie: ribaltamento semplice, soletta irrigidente del solaio (nel caso si intervenga
ribaltamento del cantonale, flessione verticale sugli orizzontamenti) alle pareti di contorno con
e flessione orizzontale. spille in acciaio o innesti a coda di rondine puntuali.

Ribaltamento semplice Flessione orizzontale


Come si può dedurre dalla sua denominazione, Il fenomeno di flessione orizzontale può avere
il ribaltamento semplice avviene quando una luogo in un edificio caratterizzato da una copertura
parete subisce un ribaltamento fuori dal suo piano. spingente ma con pareti ben ammorsate:
Tale fenomeno si presenta quando una parete la mancanza di un vincolo efficace in sommità

28 29
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Ribaltamento semplice Flessione orizzontale

33 34 39 40

Ribaltamento del cantonale Secondo modo di danno

41

35 36
42
Flessione verticale

43

37 38 44

33-34 Effetti del meccanismo 39-40 Effetti del meccanismo


di ribaltamento semplice. di flessione orizzontale su una
35-36 Danni dovuti a ribaltamento costruzione.
del cantonale su un edificio. 41-44 Lesioni a X dovute
37-38 Dannni da flessione verticale. ai meccanismi di secondo modo.

30 31
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

D
05
i seguito presentiamo un rapido mesi dalla prima terribile scossa, emanò quello Norme tecniche per le opere in c.a. normale
excursus sull'evoluzione delle norme che sarebbe diventato il primo regolamento e precompresso e per strutture metalliche
sismiche nel nostro Paese. È importante antisismico d'Europa. La normativa obbligava (DM 16.01.1996)
notare come molte di queste siano state emanate a seguire una serie precisa di indicazioni per Attraverso questa norma si iniziò a parlare
successivamente a terremoti più o meno gravi la ricostruzione che, oltre a riguardare l'aspetto seriamente del metodo agli stati limiti e dell'utilizzo
piuttosto che in via preventiva: sebbene ciò urbanistico (distanze tra costruzioni, altezze degli Eurocodici, cioè di normative europee
sia dovuto a motivazioni di tipo organizzativo degli edifici, dimensioni delle strade), si riferivano relative ai vari ambiti della progettazione strutturale
e politico, si tratta di una scelta pericolosa anche ai sistemi costruttivi da utilizzare, all'epoca già in vigore da alcuni anni in diversi
e poco lungimirante in un'ottica di lungo periodo. come per esempio l'utilizzo di una muratura stati dell'UE. La loro applicazione non fu ancora
«con ossatura di grossi travi legati con altri travi resa obbligatoria, cosa che avvenne invece
Il terremoto di Ferrara trasversali». Tale tipologia strutturale, basata dal 2010 con l'applicazione delle NTC 2008
e la prima casa antisismica su un sistema ad intelaiatura lignea, venne ideata (di cui parleremo nel prossimo paragrafo).
Tra la fine del 1570 e il termine del 1574 dall'ingegnere Francesco La Vega e denominata Con il DM 16.01.1996 si introdusse il concetto
la città di Ferrara si trovò nell'area epicentrale casa baraccata. di salvaguardia per gli elementi non strutturali
di una lunga e forte sequenza sismica, il cui picco La casa baraccata si fondava sugli ultimi e di conseguenza le verifiche degli spostamenti
si concentrò soprattutto tra il mese di novembre ritrovamenti dell'allora nascente scienza della struttura con dei limiti sulla sua deformabilità
1570 e febbraio 1571. I danni furono ingenti: antisismica e sull'esperienza della tradizione massima.
circa il 40% delle abitazioni risultò danneggiato, costruttiva secolare calabrese e andò a costituire
così come quasi tutti i maggiori edifici pubblici; un punto di riferimento emblematico per tutta Nuove norme tecniche
anche le chiese subirono crolli parziali, lesioni, l'evoluzione tecnologica europea. per le costruzioni (NTC 2008)
sconnessioni delle pareti portanti e gravi dissesti. L'attuale normativa in vigore (resa obbligatoria
Fu un disastro di proporzioni inaudite che segnò Il Regio Decreto n.193 del 18 aprile 1909 dal giugno 2010) recepisce sostanzialmente
profondamente la città e la dinastia regnante Come già descritto a pag. 23, la mattina le direttive europee, le quali hanno introdotto
degli Este, che non si sarebbero mai più ripresi. del 28 dicembre 1908 tra Messina e Reggio il nuovo concetto della duttilità, cioè la capacità
Nel corso del 1571 vennero scritti almeno sei Calabria ebbe luogo uno dei terremoti più forti di un elemento di deformarsi prima della rottura:
trattati sul terremoto di Ferrara, quattro dei quali e devastanti verificatisi in Italia nel XX secolo. questa permette a un edificio di danneggiarsi
furono poi pubblicati; tra questi si distingue il Libro A seguito di questa emergenza il giovane Stato pur senza crollare in caso di forte terremoto,
o Trattato dei diversi terremoti di Pirro Ligorio, Italiano cominciò a impegnarsi attivamente permettendo quindi alle persone all'interno
del buon costruire

architetto ed erudito al servizio della dinastia per una riduzione del rischio sismico, emanando di mettersi in salvo. A tale proposito la norma
estense fin dal 1550 e poi invitato a Ferrara nel a tale proposito un Regio Decreto valido su tutto definisce un coefficiente (detto fattore
1568 come antiquario di corte. Secondo Ligorio il territorio nazionale e per tutti i Comuni che di struttura) che ne rappresenta l'entità e riduce
la principale causa dei danni era da reputarsi avessero subito un terremoto in precedenza. l'azione sismica di calcolo, premiando quindi
alla pessima qualità degli edifici ferraresi, costruiti Le norme prescritte erano poche ma chiare l'edificio più duttile rispetto a quello meno duttile
utilizzando materiali scadenti e con tecniche e riportavano concetti utilizzati nelle allora più (in quanto quest’ultimo verrà investito con
grossolane o errate. Nell'ultima parte del suo recenti normative antisismiche. un'azione più elevata). La nuova legge rende
saggio l'autore presentava un progetto di casa inoltre cogente l'applicazione delle verifiche con
antisismica di incredibile modernità e senza eguali Legge n.64/1974: la prima vera il metodo degli stati limite, che nelle precedenti
nella storia occidentale: un edificio realizzato legge antisismica italiana norme era citato semplicemente come
con pietre e mattoni, articolato in sei vani (cinque Dopo ulteriori disastri e conseguenti di possibile utilizzo (a tale proposito si legga
dei quali rafforzati agli angoli) e caratterizzato decreti, provvedimenti e declassamenti (in molte l'Approfondimento a pag. 150).
all'esterno da poderosi rinforzi angolari e da doppie province la “politica” intervenne per “aiutare”
arcate di mattoni con chiave di volta lapidea lo sviluppo dell'edilizia ed eliminare eventuali
a protezione delle aperture sottostanti (da notare ostacoli), nel 1974 venne finalmente introdotta
Le regole

inoltre, sopra le finestre, la presenza di un'ulteriore una classificazione sismica che si fondava
doppia protezione costituita da un'archeggiatura su basi scientifiche. Si valutò inoltre l'eventualità
molto ribassata di mattoni e da un architrave di un veloce aggiornamento delle stesse norme
di mattoni con concio lapideo centrale). in caso di un'evoluzione decisiva delle conoscenze
Nonostante l'esistenza di un progetto così disponibili in materia.
antico e la documentazione di terremoti ricorrenti
sul territorio, Ferrara è stata classificata come Norme tecniche relative
zona sismica solo nel 1996! alle costruzioni sismiche (1986)
Tutti gli aggiornamenti e le norme emanati
Il terremoto del 1783 e la casa Baraccata, successivamente al 1974 vennero raggruppati
il sistema antisismico borbonico in un unico decreto emanato nel 1986 che
Il 5 febbraio 1783 uno dei maggiori terremoti introdusse per la prima volta regole specifiche
mai registrati in Europa colpì le province di Reggio per le costruzioni in muratura. Fa molto riflettere
Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro. Il governo il fatto che, sebbene il patrimonio edilizio italiano
borbonico reagì in maniera particolarmente sia in prevalenza costituito da edifici in muratura,
tempestiva e tra le iniziative intraprese, a soli tre risulti normato relativamente da poco tempo.

32 33
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

45 49

46 50 51

47 52

%
35

30 Circa il 70% dell’attuale patrimonio 33 % prima vera legge


edilizio italiano è stato costruito antisismica nazionale
25 senza una normativa antisismica

20

15 18 % 18 %

10 12 % 12 %

5 7%

ANNO
1920

1945

1971
1974
1981

1991

2009
48 53

45 Ferrara dopo il terremoto, 47 Progetto di casa antisismica 49 Rappresentazione della casa 51 Confronto della diversa resistenza 53 La composizione
illustrazione del XVIII secolo. di Pirro Ligorio. baraccata di Francesco La Vega. al sisma tra sistema baraccato e telaio dell'attuale patrimonio edilizio
46 Rilievo della villa romana 48 Bozzetto moderno 50 Esempio di parete realizzata in cemento armato. Turchia, 1999. italiano per epoca di costruzione
delle "Mura di Santo Stefano" presso sulla base del progetto di casa con sistema baraccato. 52 Scena di devastazione dopo espresso in percentuale.
Anguillara, realizzata da Pirro Ligorio. antisismica di Pirro Ligorio. il terremoto di Messina del 1908.

34 35
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Per una buona progettazione • Tetto poggiato su muro di spina è proprio agli spigoli di una costruzione che
degli edifici in muratura Il muro di spina è un muro portante posto si verificano infatti grandi concentrazioni
Per una migliore comprensione dei possibili al centro dell'edificio che si estende lungo di tensione. A tale proposito la norma prevede
interventi antisismici realizzabili, elenchiamo in tutta la sua altezza fino alla copertura. il rispetto delle dimensioni minime dell'angolo,
via preliminare alcune delle regole fondamentali Se una struttura presenta una copertura quantificato in almeno un metro compreso
che dovrebbero essere tenute in considerazione sorretta da muri portanti esterni più il muro lo spessore murario esterno. Come criterio
a priori in occasione della progettazione di spina, il tetto risulterà appunto non spingente. generale gli incroci d'angolo vanno preservati
e realizzazione di edifici in muratura. • Tetto con capriata anche per gli angoli interni, per i quali è bene
Questo tipo di copertura si ritrova in moltissimi lasciare una spalla di almeno 40 centimetri
Aperture allineate edifici storici e non. Il principio su cui si basa in modo da poggiare l'architrave dell'apertura
Una costruzione in muratura dovrebbe avere è quella di appoggiare l'orditura delle travi del senza interferire con l'incrocio murario.
di buona norma le aperture allineate per tutta coperto su un triangolo indeformabile (spesso Per esperienza il tema degli incroci murari
la sua altezza. Il motivo è molto semplice: le fasce realizzato in legno) che viene chiamato capriata. costituisce spesso motivo di discussione con i
murarie verticali, in continuità da terra a cielo, La capriata è costituita da due elementi clienti, i quali vorrebbero le pareti libere da porzioni
hanno una funzione analoga ai pilastri di un edificio compressi (le due parti oblique, dette puntoni) murarie che interferiscano con la disposizione
intelaiato e detengono quindi il compito di e uno teso inferiore (la parte orizzontale, dei mobili o con gli spazi ridotti dei disimpegni;
scaricare il peso della struttura direttamente al detta catena); a questi tre elementi se ne soprattutto nella prima fase di progettazione
terreno. Per garantire una distribuzione omogenea possono aggiungere un altro verticale (monaco) è però molto importante tenere a mente questi
dei carichi verticali e non creare concentrazioni e due obliqui (saette) in modo da spezzare la limiti e quindi adattarsi di conseguenza.
di tensione in caso statico (in quanto durante lunghezza del puntone compresso e diminuirne
un sisma si amplificherebbero ulteriormente) quindi la sollecitazione. Grazie a questo Da evitare: edifici su pilotis
è perciò molto importante che i maschi murari sistema la capriata annulla la spinta data alla Oltre a essere stato l'indubbio maestro del
siano continui per tutta l'altezza dell'edificio. copertura lasciando ai muri l'unico compito Movimento Moderno, Le Corbusier ebbe anche
di sostenere il peso verticale. il merito di introdurre una serie di concetti edili
Scatolarità • Tetto con tirante (tra cui appunto l'edificio su pilotis o le finestre
Uno dei requisiti fondamentali ricercati Questa soluzione viene utilizzata per eliminare a nastro) che hanno condizionato l'immaginario
nella progettazione di strutture in muratura è la spinta nel caso di tetti spingenti in edifici delle generazioni di architetti a venire, i quali
rappresentato dalla scatolarità, cioè la capacità storici: consiste nell'inserire un profilato hanno (avuto) spesso la tentazione di applicare
di un edificio di comportarsi in maniera appunto in metallo o una catena metallica in tondo di tali principi a nuove costruzioni in zone sismiche,
simile a una scatola. Perché questo avvenga e acciaio che assorba la spinta data dal tetto o addirittura alle vecchie ristrutturazioni.
non si verifichino ribaltamenti è necessario che le sui muri di bordo. L'intervento di introduzione Come si può leggere in maniera più estesa
pareti portanti siano ben collegate tra di loro e della catena risulta relativamente economico nell'Approfondimento a partire da p. 98,
non risultino troppo distanti. A tale scopo è stato e poco invasivo rispetto alle strutture l'edificio su pilotis presenta un comportamento
fissato un interasse massimo di 7 metri fra i due preesistenti. È chiaro che si presuppone poco duttile: fatica cioè a dissipare le grandi
muri portanti paralleli (in alcune vecchie norme di avere l'altezza utile sotto la catena, in modo deformazioni sismiche generando alla base e alla
tale valore era considerato un limite di legge). da potere passare comunque da una parte sommità dei pilastri (o in modo analogo dei setti
Il concetto di scatola si estende anche alle all'altra del locale pur essendo quest'ultimo murari) delle cerniere plastiche, e quindi delle
parti orizzontali dell'edificio, cioè ai solai di piano. attraversato da un elemento trasversale. rotazioni che causerebbero il collasso repentino
Come per le pareti portanti anche questi devono della costruzione. Si tratta perciò di uno schema
essere sufficientemente legati e innestati con Muri portanti allineati di progetto da evitare a priori in una zona a
le murature al contorno, in modo che tutti gli Il concetto esposto per l'allineamento delle rischio di terremoto.
elementi strutturali reagiscano uniformemente aperture vale a maggior ragione anche per i muri
in caso di sollecitazione sismica. portanti: se questi risultano allineati tra di loro Edifici con volumi irregolari
Un'immagine particolarmente efficace è (ad interasse massimo di 7 metri) si avrà infatti Un edificio antisismico deve risultare il più
rappresentata da quella di una scatola da scarpe una distribuzione dei pesi lineare dalla copertura possibile regolare anche nella disposizione dei
munita di coperchio con bordo risvoltato: alle fondazioni. In questo caso l'edificio presenterà suoi volumi in elevazione, in quanto ogni massa
una volta chiusa il contenuto risulterà resistente inoltre un miglior comportamento scatolare e viene sollecitata da una forza corrispettiva più
a ogni deformazione. quindi una resistenza maggiore in caso di terremoto. o meno intensa: se ciò avviene su parti di altezza
Risulta perciò di fondamentale importanza differente possono verificarsi delle rotture
Tetti spingenti evitare i muri in falso in quanto andrebbero ad localizzate durante i movimenti dei volumi.
Per quanto riguarda le coperture è influire in modo negativo sulla struttura. L'irregolarità in pianta e in altezza diminuiscono
fondamentale che queste non spingano verso la duttilità dell'edificio, che viene quindi penalizzata
l'esterno sulle parti a cui si appoggiano, poiché Limiti incroci murari dalla norma con un'azione sismica di calcolo
la spinta creerebbe un'azione sui muri che Nella Bibbia si legge: «la pietra scartata è più elevata.
porterebbe al ribaltamento della parete fuori divenuta testata d'angolo». Volendo interpretare
dal proprio piano (come visto nei meccanismi tale concetto in maniera più prosaica, si può
di primo modo di danno, pag. 28). sintetizzare che l'angolo di un edificio costituisca
Per evitare quest'eventualità è possibile ricorrere il suo punto più importante sia per la resistenza
a vari accorgimenti: statica ma anche e soprattutto per quella sismica:

36 37
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Aperture allineate Muri portanti allineati

5 m MAX

5 m MAX

7 m MAX

7 m MAX

SI NO! SI NO!

Scatolarità Limiti incroci murari

MIN
MIN
100 cm
100 cm

MIN
100 cm MIN
100 cm
SI
MIN
MIN 40 cm
MAX
100 cm H/3 MIN
H/3

6m 6m
SI NO!
H

Tetti spingenti Edifici su pilotis Edifici con volumi irregolari

SI

NO! NO! NO!

38 39
02

GLI INTERVENTI ANTISISMICI


TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

P
06
er rendere un edificio in muratura l'esecuzione di cordolature in conglomerato alla fascia stessa, “aiutando” così la muratura
esistente più solido e robusto in previsione cementizio armato ai livelli intermedi realizzate nelle zone di maggiore sollecitazione. I tempi
dei terremoti è possibile intervenire con nello spessore della parte (soprattutto se si tratta di esecuzione di questo tipo di intervento sono
diverse modalità. La scelta progettuale dipenderà di muratura in pietrame), visti gli effetti negativi che generalmente molto rapidi e poco invasivi.
da molti fattori, tra cui lo stato di conservazione le aperture in breccia producono nella distribuzione Per fare un esempio, il nostro Studio ha eseguito
della costruzione, il grado di resistenza antisismica delle sollecitazioni sui paramenti murari. una serie di fasciature sia verticali che orizzontali
voluto ma soprattutto la disponibilità economica: I cordoli in piatto di acciaio (i piatti hanno una sulla parete esterna di una palazzina in Via
quest'ultimo costituisce infatti un aspetto larghezza di 20 centimetri e spessore di 8-10 Bondiolo (Faenza) senza andare a interessare
determinante e da non sottovalutare. millimetri, e sono collegati alla muratura in nessun modo gli ambienti interni dell'abitazione.
Esistono comunque soluzioni relativamente sottostante con barre filettate ogni 50 centimetri In questo particolare caso abbiamo utilizzato
a basso costo e con tempi di realizzazione brevi infisse per almeno 60-80 centimetri) risultano delle fasciature in fibra di acciaio inox con una
che consentono di continuare ad abitare convenienti a livello di copertura in quanto matrice in geocalce, una malta ad alta resistenza
nell'edificio anche durante il cantiere, opzione oltre ad essere leggeri e resistenti sono anche con caratteristiche di traspirabilità e per tale motivo
in alcuni casi imprescindibile. Se tuttavia si vuole reversibili. La reversibilità dell'intervento è infatti molto adatta a interventi sul costruito esistente.
raggiungere un grado di resistenza elevato uno dei motivi per cui le soprintendenze Questo tipo di fasciature/cerchiature permette
risulterà necessario lasciare temporaneamente obbligano ad utilizzare questo tipo di cordolatura di scongiurare i meccanismi di collasso più
liberi gli ambienti, in quanto il cantiere coinvolgerà invece che il cemento armato negli edifici storici; pericolosi per le pareti esterne dell'edificio.
anche i solai di piano e il coperto risultando a seguito del terremoto tra Umbria e Marche Il costo di un intervento di fasciatura con
inevitabilmente più “invasivo”. del 1997 si è inoltre osservato come le coperture fasce in acciaio inox si attesta su circa 60-80
In questo capitolo riportiamo alcuni degli pesanti con grossi cordoli in cemento possano euro per metro lineare, considerando una fascia
interventi più comuni realizzabili nell'ambito essere coinvolte da vere e proprie traslazioni di 20 centimetri di larghezza.
di una ristrutturazione, soprattutto sulla base nella loro interezza sui muri di appoggio.
dell'esperienza maturata dal nostro Studio Il costo dell'installazione di un cordolo in Cerchiature metalliche
in questi anni. acciaio (piatto e barre filettate innestate con per le nuove aperture
resine nella muratura) si attesta sugli 80 euro Nelle ristrutturazioni spesso si effettuano
Tiranti per metro di lunghezza, esclusi i ponteggi. delle variazioni della distribuzione interna degli
L'installazione di tiranti costituisce di base spazi, che necessitano di chiusure e aperture
l'intervento più economico possibile ma allo Micropali di fondazione di nuove porte o finestre. Negli edifici in muratura
stesso tempo rappresenta una soluzione molto sul perimetro esterno queste modifiche riguardano le pareti portanti
efficace ai fini di un miglioramento antisismico. A fronte di un miglioramento dal punto che, come sappiamo, hanno un ruolo determinante
Il tirante è composto dal tondo d'acciaio (il tirante di vista sismico occorre di frequente intervenire per la stabilità del fabbricato: creare dei nuovi
vero e proprio) e dalla piastra di ancoraggio. anche a livello delle fondazioni: molto spesso ciò vuoti nelle pareti porta perciò ad alterare la
Questo tipo di elemento permette un migliore si rende necessario al fine di limitare i cedimenti resistenza e la rigidezza dell’edificio e soprattutto
collegamento fra le parti portanti dell'edificio e fondali generati da infiltrazioni d'acqua nel terreno genera delle concentrazioni di sforzi nelle
scongiura la formazione dei meccanismi di primo o per la scarsità delle dimensioni dell'apparato porzioni rimaste di muratura.
modo della muratura che, come già spiegato fondale già presente. Gli interventi possibili sono Per permettere di poter effettuare queste
precedentemente, rappresentano la principale molteplici ed esulano dallo scopo della presente variazioni senza però compromettere la sicurezza,
tipologia di danni da evitare. trattazione; il più comune e meno invasivo (e che si devono realizzare delle cerchiature metalliche
I tiranti possono rivelarsi particolarmente può essere effettuato con una spesa limitata) che vadano a compensare la diminuzione di
utili nel caso siano possibili ribaltamenti semplici, consiste nella realizzazione di una serie resistenza e rigidezza data dalla nuova apertura
del cantonale oppure flessioni verticali: di micropali lungo la parete esterna da integrarsi soprattutto in senso orizzontale. In base alle
in mancanza di questo intervento si verificherebbe con il nuovo marciapiede che, soprattutto dimensioni delle porte o finestre che si desidera
un crollo parziale (che potrebbe degenerare nelle abitazioni di campagna, spesso necessita realizzare vengono valutati dal tecnico diversi tipi
interventi

in totale) dell'edificio. di essere ricostruito. di profili in acciaio. È importante ricordare che


Il costo medio di un tirante montato si attesta Il costo di un intervento sulle fondazioni maggiore sarà l’apertura maggiore sarà il profilo
Possibili

in media tra i 1000-1500 euro circa. con innesti e marciapiede esterno si attesta sui e il costo dell’intervento.
250 euro circa per metro lineare di sviluppo.
Cordoli di copertura Il costo dei micropali (escluso il cordolo di Consolidamento dei solai
Un altro intervento utile a scongiurare collegamento) è di circa 80 euro al metro di Elemento fondamentale per conferire
i meccanismi di primo modo (in particolare profondità: data una profondità media di circa scatolarità a un edificio è il solaio, in quanto
il ribaltamento del cantonale e la flessione 10-12 metri, il costo per ciascun micropalo oltre a distribuire i carichi verticali sugli elementi
orizzontale) è l'installazione di cordoli al livello si attesta sui 1000 euro circa. sottostanti collega e unisce le pareti portanti
del coperto dell'edificio. I cordoli possono essere ai vari piani: per questo motivo uno degli
una soluzione di collegamento efficace delle Fasce FRP e fibre d'acciaio interventi tipici realizzati nelle ristrutturazioni
pareti nelle parti dove la muratura risulti meno Le fasce FRP (Fiber Reinforced Polymer è il consolidamento degli orizzontamenti.
coesa per via del limitato livello di compressione: o Fiber Reinforced Plastic) sono delle fasce Il tipo di solaio più diffuso nell'edilizia storica
si va quindi a migliorare l'interazione con la in fibra di carbonio o di vetro ad altissima e agricola è quello in legno, il quale presenta quasi
copertura oltre che a creare l'effetto cerchiante resistenza meccanica che vengono “incollate” sempre una deformabilità e vibrazioni eccessive
auspicabile in una zona sismica. È da evitare alla struttura in modo da trasferire gli sforzi rispetto alle esigenze attuali. L'intervento ottimale

42 43
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

da eseguire e ormai collaudato consiste nel cerchiatura metallica attorno all’abside per si eliminino le vulnerabilità presenti su questi
sovrapporre al solaio una soletta in calcestruzzo contenere le spinte delle travi a raggiera. elementi in muratura che non hanno capacità
armato di spessore il più possibile limitato ma La cerchiatura è costituita da un cavo tirato di resistere a un terremoto, per ottemperare
comunque non inferiore ai 5-6 centimetri posizionato su una sede realizzata in un UPN, a questa richiesta è possibile:
collegata alle travi sottostanti attraverso una in modo che possa scorrere liberamente. • “cerchiare” il pilastro con fasciature in
serie di pioli connettori infissi con resina in modo Una cerchiatura attorno all’abside è stata carbonio o in fibre di acciaio inox, quindi
da far collaborare le due parti come un tutt'uno. effettuata anche nella Chiesa di S. Ippolito a collegare queste fasciature sopra e sotto
A completamento vengono quindi innestate delle Faenza (RA); le cupole interne sono state inoltre a livello di trave di solaio e di fondazione;
armature a coda di rondine nelle pareti di perimetro cerchiate con fasce in fibra di vetro. I puntoni • intervenire più drasticamente andando
al contorno in modo da solidarizzare la soletta spingenti in legno che sostenevano le lunghe a demolire completamente il pilastro e quindi
alle pareti stesse ed evitare il distaccamento travi del coperto sono stati sostituiti con ricostruendolo con un’anima in acciaio
di queste ultime in caso di sisma (a causa una serie di tiranti in acciaio posti al di sotto interna, in genere costituita da un tubolare
del meccanismo di flessione verticale del primo di ciascuna trave, intervento poi replicato nella metallico. In tal modo è possibile realizzare
modo di danno). Chiesa di Budrio (BO). nuove fondazioni continue e connettere
Il costo del consolidamento del solaio con Relativamente a quest’ultimo edificio, meglio il nuovo elemento metallico con
connettori e soletta armata con rete e relativi a livello del sottotetto, nell’aula della grande le travi del solaio (in genere anch’esse
innesti è nell’ordine dei 100-120 Euro/mq. navata della chiesa, è stato posizionato un in acciaio). Le colonne di acciaio possono
cordolo-tirante costituito da uno scatolare essere rivestite con mattoni faccia vista,
Rinforzo di fondazioni in acciaio, poggiato su una rientranza del in modo da non compromettere l’aspetto
con cordoli in c.a. paramento murario e inghisato alla muratura estetico del locale.
Nel caso sia necessario prendere in modo da costituire un tutt’uno con essa. Riportiamo a pag. 60 le immagini di un
provvedimenti importanti a livello strutturale Nel caso della Chiesa di San Domenico intervento di ristrutturazione realizzato dal nostro
(non limitandosi perciò solo alle parti esterne), a Faenza, oltre all’eliminazione della spinta degli Studio per riadattare una vecchia stalla in un bed
un intervento che spesso si esegue a livello archi delle cappelle secondarie laterali, l’intervento and breakfast. In questo caso le colonne
di fondazione è quello di realizzare un cordolo principale ha consistito nel consolidamento della sostengono una serie di volte a vela in mattoni in
in calcestruzzo armato di circa 40×40 centimetri volta del coro: quest’ultima presentava infatti una foglio: il livello soprastante è stato consolidato a
ai lati della parete con innesti passanti nella pericolosa perdita di curvatura (la volta di mattoni livello estradossale mediante una controsoletta
muratura ogni circa 1,5 metri. Per fare sì in foglio e gli stessi contro-archi intradossali con armata solidarizzata alle volte sottostanti
che questi cordoli collaborino assieme è buona cui la volta era costruita risultavano praticamente mediante infissione di perni metallici e resine
norma creare una soletta armata da 10 in piano). Il consolidamento è stato operato epossidiche; successivamente le colonne sono
centimetri di spessore, al di sotto della quale irrigidendo le nervature in mattoni con dei state rimosse una ad una puntellando al di sotto
si possano posizionare degli igloo in plastica controarchi in legno lamellare, composti da e ripristinando l’appoggio con un elemento
o un opportuno strato di ghiaia in modo da sezioni rettilinee di travi unite alla muratura metallico verticale poi rivestito in muratura.
conferire aerazione allo strato fondale. sottostante mediante piastre di acciaio e Un intervento di sostituzione di questo tipo
inghisaggi con resine; tutto l’insieme è stato poi si attesta sui 2500-3000 euro a colonna circa:
Approfondimenti su alcune soluzioni unito e solidarizzato attraverso una fasciatura su tale cifra incidono il prezzo elevato dei ponteggi
antisismiche elaborate dal nostro Studio in fasce di cfrp (fibra di carbonio). La volta è necessari e delle puntellature. Nel caso invece
stata leggermente sollevata (nella misura di di un intervento di placcaggio delle colonne con
Edifici religiosi pochi centimetri) in modo da non disconnettere fasciature esterne, il costo si aggira sui 1000
Come già spiegato precedentemente, una delle la malta dei mattoni. euro a colonna.
qualità fondamentali degli edifici in muratura ai fini L’utilizzo del legno lamellare si è reso
di una buona resistenza sismica è la scatolarità necessario per introdurre un elemento con una Capannoni prefabbricati
delle pareti. Nel caso di strutture spingenti, tale rigidezza comparabile a quella della muratura, A seguito del terremoto verificatosi in Emilia
capacità si rende ancora più importante in quanto in modo che le tensioni risultassero distribuite nel 2012 si è reso necessario intervenire su
le pareti presentano la tendenza ad aprirsi verso in uguale modo tra la parte esistente e la nuova diversi capannoni prefabbricati del territorio,
l’esterno già a causa dei soli carichi statici: l’azione protesi; tale soluzione è stata applicata tenendo dato che fino a quel momento molte strutture
sismica non fa che peggiorare la situazione, come a mente gli interventi operati nella Basilica erano state realizzate senza i collegamenti
spiegato nel capitolo dedicato ai meccanismi di di San Francesco di Assisi a seguito del crollo sismici necessari per evitare che le travi e le parti
collasso (si veda a pag. 28). delle volte avvenuto durante il terremoto del 1996. della copertura si disconnettessero tra loro.
Un esempio di struttura spingente è rappresentato In questi casi le soluzioni possibili sono
dalla copertura dell’edificio e nel caso specifico Casolari agricoli diverse; la più “tipica” consiste nell’introdurre
delle costruzioni religiose dalle volte interne. Nell’ambito della ristrutturazione dei vecchi delle selle o piastre in acciaio che fissino tra loro
Per quanto riguarda la copertura, una modalità casolari agricoli (soprattutto quelli tipici delle i vari componenti. In generale è consigliabile
per cerchiare l’edificio è quella di inserire un campagne romagnole) di frequente si rende che le protesi aggiunte alla struttura presentino
cordolo-tirante in acciaio al di sopra dell’ultimo necessario agire sulle colonne in muratura delle lievi asolature, in modo da consentire
corso di muratura, appena sopra i travicelli. presenti nella stalla (spesso adibita a soggiorno i movimenti causati dalle dilatazioni termiche
Nell’intervento realizzato dal nostro Studio nella nei progetti di riqualificazione), in quanto devono (sempre presenti nel prefabbricato).
Chiesa dei Caduti a Bagnacavallo (RA) è stato sopportare il peso dei locali abitati soprastanti. Il costo di questo tipo di interventi è solitamente
operato sia in questo modo, sia introducendo una Dato che la normativa sismica prevede che nell’ordine dei 20-25 euro/mq di capannone.

44 45
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Tiranti Cordoli di copertura

tirante in barra Tipologie di capochiave


ile

di acciaio S235 Ø22 in acciaio, spessore 20 mm


iab
r
va

400
40
0

59
40
alette di irrigidimento 0
400

400
sp. 15 mm
40
0
piastre di ancoraggio muratura
400×400×15 mm esistente

54
61

60

Micropali di fondazione sul perimetro esterno

ripristino del marciapiede muratura portante


con soletta in c.a. esistente
spessore 10 cm
55 armato con rete Ø8/20”×20”

2
cordolo di consolidamento

10
sezione 60×50 cm
armato con 4+4Ø16

45
e staffe Ø8/20”
zanche metalliche
saldate sul tubo in acciaio

10
cls magro spessore 10 cm

1Ø16 saldato
sul tubo lunghezza
di ripresa 80 cm

micropali 800
56 57 diametro 180 mm
profondità 8 metri

58 62 63

54 Schemi di capochiave esterno. 58 Schizzo di cantiere 59-61 Esempi di applicazione 63 Schema di possibile
55-56 Esempi di applicazione relativo al montaggio dei tiranti. di cordolo tirante a livello della posizionamento di micropali.
di tiranti in tondo di acciaio. copertura.
57 Esempio di applicazione 62 Sezione di intervento
di tiranti con scatolare metallico. di micropali di fondazione.

46 47
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Interventi vari

68

64 65 69

66 67

70

64 Schizzo di cantiere 65-67 Operazioni di cantiere 68-69 Terminale di fasciatura in acciaio 70 Cordolo-tirante realizzato con
per consolidamento di fondazione per la realizzazione di micropali inox con fiocchi di innesto nella muratura fasciature in acciaio inox e fiocchi di
mediante pali gettati in opera. di fondazione e del relativo cordolo e risvolto fasciatura nell'angolo. innesto in verticale a legare i corsi murari.
armato di collegamento.

48 49
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Fasce FRP e fibre d'acciaio

73

G3300 G2000 G600

71 Numero trefoli/cm 7,09 4,72 1,57


Grammatura del nastro (g/m2) ≈ 3300 ≈ 2000 ≈ 670
Spessore equivalente del nastro (mm) ≈ 0,381 ≈ 0,254 ≈ 0,084
Resistenza a trazione del nastro (MPa) � 2800
Resistenza a trazione per unità di larghezza (kN/cm) 10,67 7,11 2,35
Modulo di elasticità del nastro (GPa) � 190
Deformazione a rottura del nastro (%) � 1,5

74

76

72

75 77

71 Cordolo-tirante in acciaio: 72 Metodo per legare le pareti 73 Schema di fasciature esterne 74 Tipi di fasciature utilizzabili 75-77 Operazioni di posa
esempi di applicazione. esterne con quelle trasversali interne progettato per intervento su un tratti dal catalogo Kerakoll. in opera della fasciatura.
ad evitarne il ribaltamento (nel caso edificio in Via Bondiolo, Faenza. Per l'intervento è stato scelto il G600.
non si possano inserire catene
trasversali in acciaio con capochiave.

50 51
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Cerchiature metalliche per le nuove aperture Consolidamento dei solai

piatti di collegamento saldare in opera


piatti di collegamento spessore 10 mm con le croci in piatto saldare in opera
spessore 10 mm 1 bullone passante M16 100×8 mm sull’angolare angolare sez. le croci in piatto 100×8 mm
saldati sui profili
barre M16 con resine 100×100×8 mm sull’angolare perimetrale
della cerchiatura
epossidiche sulla 100×100×8 mm
doppio lpe 140
nello spessore muratura portante
della muratura tirante in barra interasse 60 cm
di acciaio Ø20 mm muratura portante
a 2 teste in mattoni pieni
spessore totale 30 cm
viti da legno Ø12
sulla struttura in legno
esistente ogni 60 cm
sul perimetro
angolare sez.
100×100×8 mm

lamiera in acciaio piegata tavolato in legno


spessore 10 mm o UPN 330 esistente
barre M16 con resine
saldare in opera epossidiche sulla viti da legno
le croci in piatto muratura portante Ø12 sulla struttura
100×8 mm sull’angolare croce di controvento interasse 60 cm in legno esistente
perimetrale 100×100×8 mm 100×8 mm ogni 60 cm sul perimetro

tirante in barra angolare controventi di piano


di acciaio Ø20 mm 120×120×10 in piatto 100×10 mm
fissato alla muratura
portante con barre
Ø12/40” innestate
con resine epossidiche
lamiera in acciaio piegata
spessore 10 mm o UPN 330

10 3 12
78

1
barra Ø12/40”

VAR
muratura esistente
travetti tavelle
in legno esistenti
esistenti spessore 3 cm
80

79 81

78 Schema tridimensionale di 80 Pianta e dettagli di un intervento 81 Consolidamento di solaio


cerchiatura metallica in abbinamento di consolidamento "leggero" esistente mediante l'apposizione
a controventatura di falda. di un solaio esistente. di una nuova soletta in c.a. collegata
79 Esempio tipico di realizzazione alla struttura esistente con
di una cerchiatura metallica. opportuni sistemi di connessione.

52 53
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Rinforzo di fondazioni con cordoli in c.a.

vespaio aerato in
muratura portante moduli plastici o con
esistente ghiaia a discrezione
della D.D.L. architettonica
cordoli di consolidamento
delle fondazioni esistenti soletta in cls
sez. 40×40 armati con spessore 10 cm
2+2Ø16 e staffe Ø8/20” armata con rete
Ø8/20”×20”
quota pavimento finito

25
40
82
10

cls magro
spessore 10 cm
VAR
innesti passanti sulle murature
portanti interne sez. 40×40 armati
con 2+2Ø16 e staffe Ø8/20” 86

83

87 88

84 85 89 90

82-85 Cerchiature di piano 86 Sezione di un consolidamento


e su pareti eseguite con angolari in c.a. della fondazione di un
e piatti in acciaio in edifici storici. edificio esistente in muratura.
87-90 Cordoli in c.a. con innesti
passanti nelle strutture esistenti.

54 55
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Interventi eseguiti dal nostro Studio su edifici religiosi Chiesa di S. Ippolito (Faenza, RA)

Chiesa dei Caduti (Bagnacavallo, RA)


appoggio
della lanterna cerchiatura della cupola con fascia coperto doppio tirante ripristino
orditura in fibra di carbonio H=20 cm in legno in barra di acciaio della muratura
in legno protetta da strato di intonaco esistente Ø16 esistente

orditura anello compresso in profilo


in legno sezione della scatolare 80×160×5 mm
volta in mattoni collegato alla muratura
esistente sezione della con barre diametro 20 mm
volta in mattoni al passo di 50° innestate
esistente con resine epox sistema
per assorbire le compressioni
alla base della lanterna
95 96
91
riempimento tra le costole innesti passanti sul cordolo tirante
della cupola con fascia cordolo tirante in barra di contenimento della
in mattoni pieni di acciaio Ø16 con muratura perimetrale
piastrina posteriore sez. in profilo Upn 240
volta in mattoni 100×100×10 mm
esistente

innesti passanti sul cordolo coperto in legno piastra di ancoraggio cupola


tirante in barra di acciaio Ø16 esistente del cordolo tirante in mattoni
con piastrina posteriore sez. 40×60 spessore 3 cm
sez. 100×100×10 mm sulla muratura portante
anello compresso in profilo
scatolare 80×160×5 mm
collegato alla muratura piastra di
con barre diametro 20 mm ancoraggio
al passo di 50° innestate dei tiranti
con resine epox sistema sez. 40×60
per assorbire le compressioni spessore 3 cm
alla base della lanterna sulla muratura
orditura portante
in legno

92 cupola
in mattoni

97 98

cordolo tirante doppio tirante cerchiatura della cupola


di contenimento della in barra di con fasce in fibra di carbonio
cordolo-tirante al livello del coperto
muratura perimetrale acciaio Ø16 H=20 cm protette da strati
dell'abside realizzato con piatto in acciaio
in profilo Upn 240 di intonaco
200×10 mm saldato in un tutto unico lungo
il contorno e collegato alla muratura
sottostante mediante perni in barre
di acciaio classe 8 8 filettate per 80 cm trave in legno puntone in piatti di acciaio
in profondità della muraturaogni 60 cm esistente spessore 10 mm
e altezza 95 cm

tirante in barra
di acciaio Ø20

forcella in piatti
di acciaio spessore
10 mm
93 94 99

91-94 Interventi di cerchiatura 95-99 Interventi di cerchiatura


previsti nella Chiesa dei Caduti ed eliminazione delle spinte presenti
di Bagnacavallo (2014). nella Chiesa di S. Ippolito a Faenza.

56 57
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Chiesa di Budrio (BO) Chiesa di S. Domenico (Faenza, RA)

contrarco in legno sez. 14×32 cm


con elementi di lunghezza 90 cm
bullonati tra loro
cerchiatura
con fibre di carbonio
volta lesionata
del coro

squadrette di collegamento in acciaio


Fe 430 innestate sotto la fibra di carbonio
e con un tappo chimico Ø14 per lato

contrarco in legno sez. 14×32 cm


con elementi di lunghezza 90 cm
100 101 bullonati tra loro

104

102 105

103 106

100-103 Consolidamento travi 104-106 Applicazione di contro-


del coperto, fasciatura della cupola archi in legno lamellare "cuciti" con
e cordolo-tirante per la Chiesa la volta muraria sottostante tramite
di Budrio (BO). fasciature in fibra di carbonio nella
Chiesa di S. Domenico (Faenza).

58 59
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Intervento su casolari agricoli Interventi su capannoni prefabbricati

112

108

107 111 113

20
20 114
40

20
20
40

20
308

≈70cm

109 110 115 116

107-110 Interventi di ricostruzione 111-116 Interventi di eliminazione


o consolidamento di colonne in stalle della vulnerabilità dei capannoni
di casolari tipici romagnoli o in edifici prefabbricati costruiti ante sismica.
antichi vincolati.

60 61
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

120

117

118 121

119 122

117-121 Schizzi di cantiere


relativi a possibili consolidamenti
di solai.
122 Ripresa protesi in resina
delle capriate.

62 63
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Condomini in cemento armato abbracciassero sia le travi che i pilastri trattate con passivante e malte di tipo geolitico,
Per quanto riguarda gli interventi di mitigazioni concorrenti nel nodo, un intervento sicuramente infine con l’inserimento delle piastre di acciaio
del rischio sismico su condomini, la necessità efficiente ma molto invasivo perché necessitava per il confinamento sugli incroci dei nodi d’angolo
principale che solitamente riscontriamo è quella di sfondare letteralmente la parete di esterni del condominio (come descritto
di eseguire un efficientamento energetico, tamponamento fino all’interno dell’appartamento. precedentemente).
per esempio un cappotto sulla facciata che di Ultimamente sono entrate in produzione delle Dal momento che non è possibile inserire
consueto “traina” (giustamente, a nostro avviso) piastre di irrigidimento dei nodi in acciaio che le piastre nei pilastri interni in quanto non hanno
anche un intervento strutturale. Una nostra vengono posizionate all’esterno dell’incrocio i nodi liberi ed essendo i pilastri arretrati rispetto
prerogativa è di intervenire dall’esterno del del nodo tra travi e pilastri, che permettono al filo esterno che è a sbalzo, abbiamo scelto
condominio, senza coinvolgere le singole quindi di eseguire un lavoro più pulito e di irrigidire solo i nodi che si trovano lungo
abitazioni all’interno: in genere non è quindi soprattutto senza coinvolgere l’interno degli gli spigoli del fabbricato e quelli delle due facciate
necessario che i condomini traslochino durante appartamenti. In questo modo si irrigidisce il laterali per fare sì che l’intervento di irrigidimento
i lavori. Nella grande maggioranza dei casi, nodo ripristinando l’armatura mancante e lo si dei nodi sia simmetrico e non modifichi l’equilibrio
a livello burocratico inquadriamo la pratica confina per evitare che “esploda” letteralmente a delle rigidezze e quindi il comportamento sismico
sismica come “interventi locali sismici” invece seguito del sisma (come si può vedere nelle dell’edificio.
che di “miglioramento”, approfittando del fatto immagini alle pagine seguenti). La piastra viene
che questo tipo di intervento è a deposito alloggiata nello spazio dell’incrocio tra pilastro e
sismico e non in autorizzazione (gennaio 2023). trave “scarnificando” il copriferro e innestando
Nel caso dei condomini con struttura grosse barre filettate con resine. Queste piastre
in cemento armato, si esegue per prima cosa hanno un costo variabile a seconda della loro
l’intervento di antiribaltamento delle facciate dimensione ma che si attesta sui 2500/3000
esterne con l’apposizione di una rete in fibra Euro ciascuna compreso il montaggio.
di vetro o basalto ancorata ai bordi dei telai sulle La voce specifica è nel prezziario DEI.
travi e i pilastri con barre innestate a secco
con l’ausilio di opportuni mandrini poi ripiegate
ad L sulla rete. Il tutto viene poi ricoperto con Esperienza su un condominio
uno strato di legante a base di calce idraulica con facciata continua vetrata
del tipo geocalce o similari. Alla data attuale ci stiamo occupando
Si tratta di un intervento dal costo di circa di un intervento particolarmente degno di nota
120 Euro/mq compreso di scalcinatura intonaco, su un condominio degli anni ’60 a Faenza dove
posizionamento della rete con le legature e il è presente, sul fronte, una grande facciata
rinzaffo con geocalce. Non è incluso il costo del vetrata curtain-wall.
cappotto per l’isolamento termico che viene In questo caso la riqualificazione energetica
posizionato sopra il tutto una volta eseguito prevede la sostituzione della vetrata con
l’intervento. una facciata strutturale adeguata rispetto
Ai piani terra dei condomini in c.c.a si trovano requisiti prestazionali termici delle attuali norme.
spesso pilastrate libere su pilotis che costituiscono Dato che la nuova facciata è molto più pesante
il piano soffice dell’edificio e che noi rinforziamo di quella preesistente ed essendo quest’ultima
con fasce verticali di trefoli di acciaio inox poggiata a sbalzo su una parte di solaio che
innestati con fiocchi nelle nervature superiori e fuoriesce di circa 2,5 m rispetto al filo dei pilastri
inferiormente alla base delle fondazioni. Il tutto interni, abbiamo progettato una “appensione” dei
viene poi cerchiato con le medesime fasciature balconi dal lastrico solare della copertura del
(che sono vendute in rotoli di 30 cm di larghezza). palazzo facendo passare dei tiranti tra i profili in
Se il nodo è particolarmente “lavorato” (con alluminio della facciata e agganciandoli a grosse
pulvini o rientranze tipiche degli edifici degli anni travi al coperto. Non sarebbe infatti stato 123
’50) si può adottare la stessa strategia di rinforzo possibile consolidare le parti a sbalzo, perché
ma usando fasciature in fibra di carbonio, che avremmo dovuto operare delle demolizioni nei
essendo più malleabili e sagomabili sono quindi pavimenti interni agli appartamenti. Proprio per
adattabili al particolare disegno del nodo. salvaguardare la fruibilità delle unità abitative,
L’intervento costa circa 110 Euro/m di particolare cura è stata posta nel programmare
sviluppo della fascia da 30 cm di acciaio più l’intervento di sostituzione della facciata e la
15/20 Euro per ogni fiocco di innesto. parziale chiusura con pareti in compensato delle
Un altro punto critico e in genere di debolezza porzioni degli appartamenti affacciate sull’esterno
dei condomini degli anni ’50 – ’70 è quello per consentire le lavorazioni necessarie.
dell’incrocio tra travi e pilastri, in cui le staffe Completa l’intervento anche un importante
di confinamento dei ferri di armatura longitudinali consolidamento sismico del telaio del palazzo
sono particolarmente rade. Fino a poco tempo che abbiamo esplicato innanzitutto con il 123 Nodo “esploso” a seguito
fa l’unica soluzione era di fasciare il nodo con trattamento delle parti di copriferro ammalorate di un forte sisma per insufficienza
tessuti di fibra di carbonio in modo che del telaio a vista in cemento armato, che saranno di confinamento dovuto alle staffe.

64 65
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

125

124

126

124 La facciata del grattacielo 125 Schema dell'intervento di


allo stato attuale. appensione proposto in progetto.
126 Schema del sistema di
antiribaltamento delle facciate.

66 67
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

128

1 Primo strato di malta geocalce 131 132


127 2 Rete strutturale basalto - acciaio inox
3 Connettore eliccoidale in acciaio inox
4 Rasatura finale in geocalce fino

133

129 130 134

127 Schema dell'intervento di 129 Fasce in rotoli. 131 Piastra.


rafforzamento antiribaltamento. 130 Applicazione della 132 Piastra di nodo con rete.
128 Gli effetti del fenomeno rete antiribaltamento. 133-134 Piastra di nodo Kerakoll.
di ribaltamento su una
parete in muratura.

68 69
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

135 136 137

140

138

139 141

135 Fusto delle colonne in c.a. 140-141 Esempi di


136 Nodo alla base. consolidamento di nodi con CFRP.
137-138 Nodo sommitale.
139 Piloties durante la fase di
fasciatura con reti in acciaio inox.

70 71
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

A
07
completamento della presentazione
degli interventi realizzabili PALAZZO DEL PODESTÀ
nell'ambito della ristrutturazione Piazza del Popolo, Faenza (RA)
antisismica, proponiamo alcuni progetti
elaborati dal nostro Studio in questi anni
(in corso, conclusi, in attesa di essere Anno di realizzazione: Impresa costruttrice:
presentati) per fornire una contestualizzazione 2017 – 2018 COGET Srl (Isola del Gran Sasso, TE)
effettiva delle soluzioni appena trattate.
Progetto architettonico:
arch. Claudio Coveri, arch. Raffaella Grillandi

La grande sala dell'Arengo del Palazzo dei monaci appoggiati alla catena in legno
del Podestà di Faenza, pur con le sue irregolarità fino all'inserimento, sia a livello del coperto
in pianta, costituisce l'archetipo di quella che più alto che della loggia, di un cordolo- tirante
noi strutturisti chiamiamo scatola muraria, con relative croci di controventatura in acciaio.
declinata però nella sua massima dimensione. Le barre verticali saldate al piatto di acciaio
Si tratta infatti di un'aula di 50�15 metri del cordolo sommitale sono quindi state
in pianta contornata da pareti di 8 metri di innestate all’interno della parete per almeno
altezza, caratterizzata da un coperto a falde un metro in modo da collegare le murature
inclinate a capanna realizzato a propria volta al cordolo e renderle solidali tra loro.
con una serie di capriate in legno poggiate Ha completato l'intervento l'inserimento di
sulle pareti perimetrali, queste ultime spesse diatoni artificiali lungo tutta la superficie delle
60 centimetri. Come si può leggere nei volumi pareti in modo da rendere i paramenti interno
Faenza 100 anni di edilizia, un Novecento ed esterno uniti tra loro, e infine la messa in
da ricordare di Ennio Nonni e Vittorio Maggi sicurezza contro il ribaltamento dei merletti
(Tipografia Faentina, 2006) e Il Palazzo in muratura, i quali verranno solidarizzati al
del Podestà di Faenza: storia di un cantiere cordolo in ferro del coperto attraverso degli
del nostro Studio

millenario di Andrea Dari (edito nel 2006), elementi metallici verticali nascosti nel retro.
il palazzo è stato nel tempo soggetto a varie Abbiamo ritenuto molto importante tenere
ricostruzioni: per esempio i merletti del coperto in considerazione anche la resistenza al sisma
risalgono al secondo dopoguerra e di fatto degli elementi secondari (come appunto i
Progetti a cura

costituiscono una superfetazione incongrua merletti in muratura) e non solo dell'edificio


per l'edificio. Il paramento murario che si può nel suo complesso, in quanto non è inusuale
osservare da Piazza Martiri della Libertà che camini, mobili, scansie e altri componenti
è stato più volte ricostruito a pezzi o, minori provochino danni più gravi rispetto ad
similmente alla zona della vecchia torre poi altre situazioni controllate con calcoli raffinati.
demolita, lasciato ammalorato senza ricucirne
le frazioni disgregate: per questo motivo di tale
porzione muraria oggi è rimasta solo una
parete piuttosto eterogenea che si presenta
con dei vuoti all'interno o con parti miste
in mattoni e sasso. Le deformazioni che
hanno avuto nel tempo le grandi capriate in
legno del coperto, così come la mancanza di
cordoli e di collegamenti, hanno causato gli
“spiombamenti” delle pareti laterali dell'aula
che arrivano in sommità anche a 30 centimetri
rispetto alla base del pavimento.
L'intervento proposto, come richiede la
soprintendenza per gli edifici storici, si è basato
sui concetti di leggerezza e reversibilità. Si è
innanzitutto proceduto all'eliminazione delle
deformazioni delle capriate, ricostruendo gli
appoggi ammalorati a causa delle infiltrazioni
dell'acqua e tutti i nuovi capochiavi esterni
ridisegnati; è stato quindi eseguito il taglio

72 73
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

manto di copertura in coppi


nuova guaina in ardesiata
tavelle in cotto di recupero
nuova orditura secondaria in legno
massello sez. 8×6 interasse 33 cm

cordolo tirante in angolare


sez. 200×150×10 mm

croce di controvento
in piatto sez. 100×10 mm

nuove ferramente in acciaio


sez. 60×10 mm

cordolo tirante in angolare


sez. 200×100×10 mm
saldato sulle putrelle
esistenti in acciaio

142 inserimento di tiranti


in barra Ø20 saldati
sulle putrelle
in acciaio esistenti

cordolo tirante in piatto


sez. 100×100×10 mm

croce di controvento
in piatto sez. 100×10 mm

146

cordolo tirante saldare la nuova piastra


in piatto sagomato sui profili metallici esistenti
sez. 250×100×10 mm 80 80 80 50 50
143 saldato sulle putrelle
esistenti in acciaio
collegare l’angolare
alla muratura esistente
ogni 50 cm con barre
M16 e resine epossidiche

cordolo tirante in piatto


sez. 100×10 mm

infissione di barre M16


e resine epossidiche
sulla trave in c.a. esistente
50 50 50
croce di controvento
in piatto sez. 100×10 mm
saldare la nuova piastra
capitello in pietra sui profili metallici esistenti

144 145 147

142 Veduta esterna del Palazzo del 144 Veduta interna della sala 146 Sezione strutturale
Podestà da Piazza Martiri della Libertà. dell'Arengo. del Palazzo del Podestà.
143 Dettaglio dei danni 145 Particolare dell'appoggio 147 Disegni strutturali del rinforzo
delle merlature. delle capriate lignee esistenti. della copertura del loggiato.

74 75
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

capriata in legno
esistente

puntone in legno
sez. 20×30 esistente
90
catena in legno
ripristino della sezione sez. 20×30 esistente
in legno ammalorata 90
con getto integrale capochiave in acciaio
di resina epossidica con bullone M27

30
nuove ferramente in acciaio
armatura della nuova sez. 60�10 mm con barre
testata con barre Ø20 passanti M16
sui due lati della trave prolungare le barre
all’interno delle travi

muratura portante stuccatura con resina


in mattoni pieni esistente e segatura di risulta

148

capriata in legno
esistente

muratura in mattoni
pieni esistenti
nuove ferramente in acciaio
sez. 60�10 mm con barre
passanti M16
staffatura della merlatura
con profilo a T
spessore 10 mm verticale barra Ø30 con resine
epossidiche sulla testa
della trave

piastre sezione 100�10 mm


con 2 barre M16
e resine sulla muratura

muratura in mattoni
pieni esistente

collegare l'angolare
alla muratura esistente capochiave in acciaio
ogni 50 cm con barre M16 con bullone M27
e resine epossidiche

149 150

148 Particolare costruttivo 150 Rinforzo degli


dell'appoggio delle capriate. appoggi delle capriate.
149 Riforzo dei merletti in muratura.

76 77
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

nuova orditura secondaria in legno massello cordolo tirante sagomato


sez. 8×6 interasse 33 cm in piatto sez. 400×10 mm
con barre M16 e resine epossidiche
sulla trave di colmo
puntone in legno
sez. 20×30 esistente
croce di controvento in piatto
sez. 100×10 mm

153

nuove ferramente in acciaio


sez. 60×10 mm
155

catena in legno
sez. 20×30 esistente 151

cordolo tirante in angolare


sez. 200×100×10 mm
saldato sulle putrelle esistenti
in acciaio collegare l'angolare
alla muratura esistente
ogni 50 cm con barre
M16 e resine epossidiche 154 156
croce di controvento
in piatto
sez. 100×10 mm

158
inserimento di tiranti
in barra Ø20 saldati
sulle putrelle in acciaio
esistenti

cordolo tirante in piatto


sez. 100×100×10 mm

infissione di barre M16


e resine epossidiche
sulla trave in c.a. esistente
152 157 159

153-159 Operazioni di cantiere


151 Rinforzo della copertura per la realizzazione dei diatoni
della sala dell'Arengo. di consolidamento delle pareti
152 Riforzo della murarie.
copertura del loggiato.

78 79
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

160 161 164

162

163 165

160-161 Rinforzi antisismici 164-165 Panoramica della


dei merletti in muratura. sala dell'Arengo a lavori ultimati
162-163 Applicazione dei cordoli (luglio 2018).
tiranti nei due livelli del coperto
del palazzo.

80 81
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

SCUOLA PRIMARIA DI CONSELICE "FELICE FORESTI"


Via Selice/Cavallotti, Conselice (RA)

Anno di realizzazione: Cliente: Comune di Conselice


2016 – 2018 RUP: Geom. Danilo Cesari

Progetto architettonico: Impresa costruttrice:


arch. Stefano Cornacchini EDILIMPIANTI Srl (Cormano, MI)

Come professionisti riteniamo che vantaggioso a livello di resistenza antisismica. Sulla base del lavoro di progettazione
il recupero degli edifici esistenti, così come Per “scatolarizzare” la geometria della e verifica numerica, nonché delle indagini
la loro ristrutturazione per renderli più attuali costruzione, il progetto elaborato dal eseguite in situ sulle murature, l'intervento del
e adeguati alle nuove normative sismiche nostro Studio ha previsto l'inserimento di nostro Studio ha portato al raggiungimento
ed energetiche, sia un dovere civile che deve nuove pareti ortogonali alle pareti esterne, dell'adeguamento sismico dell'intero
appartenere alla nostra cultura in quanto alcune delle quali realizzate in acciaio e fabbricato, permettendo di conseguire
italiani: è nella conoscenza che ci è stata con controventature in modo da ridurre la una capacità di resistenza congrua alla zona
tramandata che trovano infatti posto i nostri deformazione. La particolare conformazione di Conselice (a un terremoto con magnitudo
valori più solidi, nonché il segno della nostra ottenuta consente di sfruttare lo spazio di circa 6.5) e consentendo perciò, con
distinzione rispetto a molti altri paesi del tra le stesse pareti per una distribuzione interventi mirati e reversibili, l'uso in sicurezza
mondo moderno. Allo stesso tempo è pur vero dinamica dello spazio delle aule. (e con relativa economicità) di un edificio
che le norme cambiano in continuazione e, L'operazione di cerchiatura è stata storico. Il progetto verrà completato con la
dal momento che ciò che è nuovo oggi risulterà realizzata con il sistema del cordolo-tirante realizzazione di un nuovo corpo in struttura
vecchio e superato domani, una logica basata (a proposito di quest’ultimo si rimanda prefabbricata destinato a mensa e spazio
unicamente sulla demolizione e ricostruzione a pag. 42), il cui utilizzo rappresenta appunto per attività motorie.
risulta difficilmente sostenibile (su questi uno degli insegnamenti che abbiamo avuto La stessa tipologia di intervento è stata
presupposti bisognerebbe per esempio modo di trarre a seguito del terremoto che proposta anche per il miglioramento della
demolire e costruire di nuovo tutti gli ha coinvolto Umbria e Marche nel 1997, in Scuola Media Europa di Faenza fino al 60%
edifici risalenti a prima del 2010, anno occasione del quale è stato osservato come dell'azione sismica (come previsto dalla
di approvazione delle ultime direttive). le ristrutturazioni con tetti pesanti e cordoli normativa per gli edifici pubblici), i cui lavori
Tale premessa risulta doverosa nella in cemento armato su strutture in muratura sono iniziati nel 2019 e terminati nel mese
presentazione del progetto per la scuola risultino penalizzate dall'azione sismica, che di settembre 2021.
primaria di Conselice, a maggior ragione amplifica i movimenti delle masse più grandi. Analoghi lavori di inserimento di telai
trattandosi di un edificio pubblico e vista L'imperativo è stato quindi di alleggerire e controventanti sono stati eseguiti anche per
la natura potenzialmente devastante di un limitare l'uso del cemento ai piani più bassi, il miglioramento sismico dell’edificio della
evento come il terremoto che, a causa della come per esempio in fondazione; a tale nuova sede della Scuola di Musica Sarti
sua relativa imprevedibilità, mette in difficoltà proposito la scuola di Conselice presenta presso l’ex oratorio dei Salesiani a Faenza.
anche noi tecnici. Gli insegnamenti fondazioni robuste e profonde e quindi
che abbiamo tratto nel corso del tempo, adatte a un intervento con tale materiale.
in particolare riguardo le strutture in Per irrigidire il livello di coperto anche
muratura piuttosto che in cemento armato, nel suo piano è stato creato un doppio
ci hanno permesso di comprendere come tavolato incrociato nel sottotetto in modo
la collaborazione tra gli elementi strutturali che l’ambiente resti accessibile per future
costituisca la vera forza della muratura nei manutenzioni: le capriate in legno nel piano
confronti dell'azione sismica. Per fare in della falda sono state collegate tra loro
modo che tutte le pareti lavorino contro le con croci in acciaio, creando per ogni falda
forze orizzontali è perciò necessario rendere un piano rigido unito al cordolo-tirante
scatolare la configurazione geometrica a livello del cornicione perimetrale. Allo
dell'edificio, ovvero ripensarla come stesso tempo sono state eliminate una
composta da volumi-scatole l’uno affiancato serie di situazioni incongrue come pilastri
all'altro e con pareti non troppo distanti e pareti in falso presenti nell'ambiente del
tra loro. Nel caso della scuola di Conselice sottotetto) sui quali poggiavano alcune
l'edificio presentava una configurazione a porzioni di falde di copertura, ricostruite in
pareti longitudinali tagliate da un numero maniera più sicura affinché in caso di sisma
limitato di pareti trasversali, aspetto non risultino ben salde al resto della struttura.

82 83
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

nuova cerchiatura metallica


con pilastri heb240
e piastre di base
sez. 300×360×10 mm
e fissaggio con barre
2+2M16 su nuovo cordolo
in c.a. sez. 30×30 cm

1090
nuova cerchiatura metallica
con pilastri doppi heb200
e piastre di base

306
CERCHIATURA 2
sez. 480×320×10 mm
e fissaggio con barre
3+3M16 su nuovo cordolo CERCHIATURA 1
in c.a. sez. 30×30 cm

heb 240

pilastri heb 240


parete controventante

166

architrave cerchiatura heb 240


in doppi profili heb 200 B B

muratura in mattoni pilastri heb 240


semipieni parete controventante

heb 240
legature delle murature

4614
portanti con barre in acciaio coperto basso
e resine in lamiera grecata
coibentata

1754
167

3392
proiezione delle fondazioni
esistenti in muratura 168

muratura
in mattoni pieni

166 Veduta esterna 168 Pianta del complesso.


del complesso scolastico. In evidenza le nuove pareti
167 Veduta del cortile interno. controventanti in acciaio.
Il blocco visibile sul lato sinistro
è stato demolito per l'ampliamento.

84 85
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

barra
Ø14/100

foro Ø25

170

orditura principale
realizzata con speciali lastra armata fibrorinforzata
profilati metallici sagomati

muratura
barra
Ø14/100

cuscinetto in polistirolo 171

foro Ø25 coperto in legno esistente

cordolo tirante
in profilo metallico
UPN 200

barra croci di controvento


Ø14/100 del piano coperto

malta neoplastica struttura portante


in muratura

muratura inserimento di parete


controventa in profili
hea 240

controventi in doppio profilo L


60×60×6 mm

inserimento di capochiave
in corrispondenza dei profili orizzontali

169 172

169 Dettaglio delle cuciture 170 Esempio di sfondellamento 172 Rendering 3D


armate per consolidamento di solaio in laterizio. con parete controventante
degli angoli murari. 171 Sistema antisfondellamento in acciaio evidenziata.
utilizzato nei solai della scuola.

86 87
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

cerchiatura all’intradosso scatola spessore 10 mm


della capriata in legno con 4+4 bulloni M16
con profilo upn 200
piastra di testa
spessore 10 mm
con 2+2 bulloni M16

pilastro in heb 240 trave


in heb 240
piastre spessore 10 mm

upn 240 esterno piastre spessore


10 mm di collegamento
con 2+2 bulloni M16

2 tiranti M32 piastre


spessore 10 mm

upn 240 esterno

175

2 tiranti M32
profili
in heb 240
piastre spessore
10 mm di collegamento
con 4+4 bulloni M16
trave
in heb 240
piastre
spessore 10 mm
173

cordolo tirante in piatto fasciatura perimetrale cordolo tirante in piatto


sez. 200×10 mm con barre interna in UPN 200 doppio tavolato sez. 200×10 mm con barre
M16/50” e resine epossidiche spessore 3+3 cm M16/50” e resine
sulla muratura portante epossidiche sulla muratura
lungh. di infissione 1 m portante lunghezza
di infissione 1 m
263

piastra perimetrale doppio tavolato


in acciaio sez. 200×5 mm incrociato spessore
con barre passanti 3+3 cm
M16/50”
106

travetti principali
2 tiranti M32 23 sez. 20×20 esistenti
collegamento
in profilo UPN 240 collegamento
312 in profilo UPN 240
controvento a k
controventi in doppio
451

in tubolare
275

diametro 219 mm angolare sez. 60×60×6 mm


con 2 bulloni M14 sulla piastra
muratura portante +5,24 di aggancio spessore 10 mm
2 tiranti M32 23
pilastro heb 240 parete controventante
traverso in heb 240 in profili heb 240
300 collegamento dei
controvento a k
in tubolare pilastri in acciaio
275

434

diametro 219 mm alla muratura portante


con 2 barre M16 ogni
+0,45 + 0,04 80 cm e resine
+0,00 23 epossidiche
22

40

piastra di base
sez. 400×400×10 mm
con 5 tirafondi M18
174 176

173 Assonometria dell'aggancio 175 Pareti controventanti


della parete in acciaio a solaio nelle aule.
e parete esterna. 176 Telai controventanti
174 Disegni strutturali della nei corridoi.
parete controventante in acciaio.

88 89
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

trave in legno piastra sp. 10 mm saldata 2+2 barre M20 di collegamento consolidamento muratura alloggiamento rompitratta
esistente in testa al profilo UPN 240 tra i profili UPN 240, passanti esistente con betoncino scatola centrale in acciaio
attraverso i puntoni in legno esistenti armato con rete tipo Kerakoll in piatti spessore 10 mm
profili UPN 240 affiancati G200 e geocalce (sp. 3cm) con barre M16 passanti
a dx e a sn della trave su ambo i lati
alloggiamento cantonale
esistente, collegati ad essa
ogni 100 cm con barre
M14 passanti
cantonale sezione 30x30
in legno massello C24
nuovo rompitratta in legno
massello sezione 24x24
1+1 tiranti in tondo
di acciaio Ø24mm
2+2 piastra sp.
12 mm bullonate
con 2+2 bulloni M20 UPN 200 collegato scatola centrale
alla muratura esistente in acciaio in piatti
1+1 piastra sp. 24 mm proseguire la parete ogni 100 cm con barre M14
saldata al profilo UPN 240 spessore 10 mm
portante fino al coperto e resine epossidiche
con barre M16
(un tirante per ogni profilo UPN 240) 177 passanti

cordolo tirante in profilo scatolare collegamento con profilo UPN 120 nuovo rompitratta in legno cantonale sezione 30x30
80 x 40 x 4 mm ancorato alla muratura e 2 barre passanti M16 massello sezione 24x24 in legno massello C24
esistente ogni 150 cm con barre M16
e resine epossidiche (segue il perimetro 181
interno del fabbricato, come l’UPN 200
sottostante) capriata
in legno
esistente

collegamento in piastra
saldata e contropiastra
bullonata con 3 bulloni
M16, sp. 100 mm
piastra esterna di ancoraggio,
scatolare piastra di testa spessore sp 10 mm, collegata al profilo
sez. 80x240x5 mm 10 mm con 4+4 bulloni M16 interno UPN 200 attraverso
saldato sul pilastro barre filettate con bulloni
pilastro HEA 240 a testa svasata (vedi foto)
cerchiatura all’intradosso della capriata
in legno con profilo UPN 200 ancorato collegamento in piastra saldata e contropiastra bullonata
alla muratura esistente ogni 150 cm con 2 bulloni M16, sp. 10 mm (prevedere sagomatura
con barre M16 e resine epossidiche del profilo UPN 120 in base alla sua inclinazione) 178

179 182

180

177 Consolidamento trave 179- 180 Foto dell'intervento 181 Disegno tecnico 182-183 Collegamento
di colmo di dialogo. di consolidamento in loco. del nodo centrale. metallico tra la testa delle
178 Consolidamento appoggio capriate e il cordolo-tirante
capriate esistenti e cordolo tirante. inferiore.

90 91
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

183 186

187

184

185

188

184 Veduta esterna 186-187 Schemi di calcolo dei 188 Particolari costruttivi dei nodi
del cordolo-tirante in acciaio. telai controventanti e del cordolo- in corrispondenza dell'aggancio
185 Veduta esterna dei piatti tirante del corridoio per la Scuola dei controventi in acciaio per la Scuola
che compongono il cordolo-tirante. Media Europa di Faenza. Media Europa di Faenza.

92 93
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

CHIESA DELLA COMMENDA


Corso Europa, Faenza (RA)

Anno di elaborazione del progetto:


2016 – in corso

Progetto architettonico preliminare:


Studio Bertoni – arch. Elisa Bertoni

La Chiesa della Commenda, la cui In occasione della tesi di laurea


costruzione è databile intorno al 1100, ad magistrale dell’ing. Enrico Favi, diventato
oggi presenta uno spiombamento del muro successivamente un nostro collaboratore
del loggiato che sta sporgendo verso l'esterno nello Studio, abbiamo elaborato una soluzione
189 rispetto al suo baricentro. Tale inclinazione è per stabilizzare il campanile della chiesa
dovuta alle spinte non contrastate della volta della Commenda nei confronti dell’effetto di
interna della chiesa oltre che ad una situazione una azione sismica. La tesi di Enrico Favi si è
di regimazione delle acque non corretta incentrata in particolare sul dimostrare come
verso questa parte, che essendo esposta a una massa di grandezza sufficiente (come
nord risulta maggiormente soggetta a ristagni quella di una soletta di cemento posizionata
d'acqua e umidità. Anche il campanile appare al posto del solaio esistente alla quota delle
visibilmente fessurato e, nonostante campane della torre) possa funzionare da
i monitoraggi effettuati fino ad oggi non abbiano TMD (tuned mass dumper) e smorzare i
mostrato segni eclatanti di movimenti in atto, movimenti della torre in caso di sisma.
risulta necessaria la messa in sicurezza della La ricerca ha in effetti dimostrato che il
torre per evitare che le lesioni presenti in sistema (che è in pratica quello che viene
caso di terremoto possano causare il crollo oggi sempre usato per gli alti grattacieli)
della struttura, prospiciente Corso Europa. potrebbe funzionare anche nel caso di
Per eliminare le vulnerabilità statiche questa torre in muratura, naturalmente
e sismiche della chiesa, il nostro progetto previo il consolidamento dei paramenti
prevede l'utilizzo di tiranti in acciaio per murari che ad oggi sono piuttosto lesionati
contenere le spinte della volta e della navata, e che non consentirebbero di esplicare
contrastare il ribaltamento della parete i movimenti che il sistema prevede.
e quindi irrobustire il campanile. Per eliminare
le spinte e allo stesso tempo non interferire
con i dipinti parietali, si inserirà una catena
estradossale nel sottotetto, appena sopra
alla volta, costituita da una doppia trave
in acciaio opportunamente distaccata
190 e dalla quale partano due tiranti inclinati
a raccogliere la spinta dell'arco a livello
delle reni. Dalla parte del portico sulla strada,
il capochiave del tirante sarà collegato
attraverso due elementi rigidi (verticale
e orizzontale) alla facciata esterna tramite
opportune piastre, in modo da contrastare
la spinta verso l'esterno della parete.
Per quanto riguarda il campanile, la rampa
della scala interna verrà sostituita con un
traliccio in acciaio costituito da elementi
verticali e diagonali in parte coincidenti con
189 Foto dei telai della gli stessi cosciali della scala, in modo da
Scuola Media Europa. “armare” la muratura e consentire alla torre
190 Foto dei telai della i necessari movimenti in caso di sisma.
Scuola di Musica Sarti.

94 95
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

191

196

192 193

194 195 197 198

191 Vista del lato della chiesa 193-195 Dettagli delle lesioni 196 Vista generale 198 Particolare del rinforzo
su Corso Europa. sul campanile. Fotografie a cura della chiesa e del campanile. del campanile.
192 Spiombamento del lato della dell'arch. Elisa Bertoni. 197 Spaccato del campanile
parete su Corso Europa (30 cm circa). con intervento di rinforzo.

96 97
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

201

capriata tipo Neville


199 in profili Hea 200

tiranti in barra di acciaio


diametro 50 mm

piastra di ancoraggio
sez. 600x600x30 mm
200 202 203

199 Spaccato della chiesa 201-202 Esempi storici di introdurre una catena nell'arco similmente a quanto si propone
con catena estradossale. di catene estradossali. trionfale che mostrava grossi cedimenti per la Chiesa della Commenda.
200 Particolare della catena 203 Intervento proposto (non nelle imposte, è stato proposto
estradossale e delle piastre esterne. realizzato) per la Chiesa di S. Ippolito l'inserimento di una capriata-tirante
a Faenza. A seguito della necessità estradossale all'interno della chiesa,

98 99
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Già nel 2012 avevamo proposto Tale soluzione non è stata purtroppo
(ottenendo una sudata autorizzazione da eseguito per ragioni di costo totale
parte del Genio Civile) una “cerchiatura dell’intervento, ma il know-how che abbiamo 204
TMD” molto innovativa da applicare ad acquisito da questa esperienza di progetto è
una grande sala parrocchiale che si voleva stato comunque fondamentale per riuscire ad
ingrandire come spazio disponibile ad applicare, qualche anno dopo, il concetto di
incontri, previa eliminazione di una parete TMD ad una sopraelevazione di una palazzina
trasversale. Questa cerchiatura sarebbe esistente con un “TMD abitato”, soluzione
stata dotata di una massa smorzante di ancora più estrema ma molto interessante
alcune centinaia di kg da ciascuna parte e all’avanguardia (vedi a pag. 109).
del profilo di architravatura, bilanciata
con molle opportunamente calibrate in
modo da controbilanciare i movimenti
sismici delle pareti collegate tra loro
trasversalmente dal telaio in acciaio,
al posto della parete eliminata.

205

204 Modellazione ad elementi 205 Risultati dell'analisi dove


finiti della torre campanaria e si evidenzia nel diagramma
della chiesa della Commenda spostamenti in funzione del tempo
con particolare della piastra lo smorzamento che produce la
di cemento su isolatori (TMD) massa (in giallo) rispetto alla struttura
inserita in sommità della torre. muraria senza TMD (in blu).

100 101
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

COLONNE CHIOSTRO S. FRANCESCO PORTICI SULLA VIA EMILIA perforazioni armate con barre
in acciaio Ø16 mm di collegamento
Faenza (RA) Castel Bolognese (RA) tra paramento murario e colonna
(lunghezza di infissione 80 cm)

28
10
Anno di elaborazione del progetto: Anno di elaborazione del progetto: SEZIONE TRASVERSALE
2018 – 2019 2019 – 2020

65
n. 4 collegamenti orizzontali
con piatti in acciaio sez.

10
100x5 mm posti al di sopra
della base e al di sotto
del capitello

65

50
L’architettura italiana presenta Sempre rimanendo nell’ambito di

340
spesso il tema del porticato a colonne colonnati, nel 2021 abbiamo ricevuto

10
sia come camminamento protetto sulla un’interessante commessa dal Comune colonna in pietra
strada principale (si pensi ai portici di di Castel Bolognese per esplicare la portante esistente

65
diametro d=50 cm
Bologna, recentemente iscritti nella vulnerabilità sismica dei portici della città
lista Unesco come patrimonio mondiale sulla Via Emilia. Dato che i portici risultano

30 10
perforazioni armate con barre
dell’umanità) che come chiostri anche di proprietà privata su via pubblica, il in acciaio Ø16 mm di collegamento
tra paramento murario e colonna
nelle più piccole realtà ecclesiastiche. Comune ha commissionato questo studio (lunghezza di infissione 80 cm)
In genere la verifica che si richiede su per sensibilizzare i proprietari ad investire

46
questi elementi costruttivi è quella statica sulla messa in sicurezza delle arcate e delle 206
ai carichi permanenti, considerando questi colonne, che presentano criticità proprio
elementi delle “bielle” incernierate agli dovute alla mancanza di manutenzione nel
estremi e demandando al resto dell’edificio tempo. Lo studio ha portato anche in questo
e dei maschi murari il contrasto degli caso alla proposta di consolidamento di molte
PROSPETTO ASSONOMETRIA
spostamenti sismici. È però frequente delle colonne o con iniezione di barre e resine
il caso di colonne sottodimensionate (per le colonne faccia-vista), oppure mediante 6 profilo tubolare Ø60 x 8 mm
in acciaio di collegamento tra
oppure lesionate che necessitano fasciature con fasce di acciaio armonico paramento murario e nuova colonna

70
quindi di essere consolidate mediante inox (per gli elementi intonacati). Nel caso (lunghezza di infissione 60 cm)
dei portici, molta parte degli interventi dovrà innestato con resine epossidiche ASSONOMETRIA
cerchiature o eventualmente sostituite.

26
Il nostro studio ha avuto l’occasione naturalmente interessare la sostituzione o il riempimento con C

25 25
30
di cimentarsi in entrambi i casi: il primo consolidamento delle catene per eliminare resine epossidiche
B
per le colonne in pietra del chiostro di le spinte a vuoto non contrastate che
riempimento con
San Francesco a Faenza, nell’ambito della caratterizzano questo sistema costruttivo. resine epossidiche C
ristrutturazione degli uffici dell’ASCOM, per 50

170
le quali abbiamo sia applicato il caso della C
nuova colonna in pietra diametro A
cerchiatura con elementi metallici, sia al 50 cm in moduli A-B-C B

340
240

186
contempo il fissaggio degli estremi delle
colonne alla base e in sommità mediante riempimento con B
resine epossidiche
perni metallici inclinati, innestate con
resine epossidiche in modo da garantire un profilo tubolare Ø60 x 8 mm
40
in acciaio di collegamento tra
collegamento sicuro al taglio in caso di sisma. paramento murario e nuova colonna
28

Alcune colonne in pietra, gravemente (lunghezza di infissione 60 cm)


60

innestato con resine epossidiche


lesionate e deteriorate dal tempo, sono
46

state invece sostituite. In questo caso 6

abbiamo realizzato un collegamento a 207


scomparsa mediante perni in tubi di acciaio
sia alla base che in sommità, un metodo
ingegnoso per integrare il collegamento
all’interno della porzione di colonna.

206 Disegno esecutivo delle


colonne con fasciature in acciaio.
207 Disegno esecutivo esecutivo
delle colonne con perno.

102 103
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

PROSPETTO COLONNA PROSPETTO COLONNA

fasciature TRASVERSALI
fasciatura in fibra in fibra di carbonio
di carbonio larghezza larghezza 200 mm

20
20
200 mm spessore spessore a secco 0.33 mm
a secco 0.33 mm grammatura 600 gr/mq

40
40
grammatura 600 gr/mq da disporre attorno al pilastro
da disporre attorno fasciature LONGITUDINALI

40
40
al pilastro in fibra di carbonio
larghezza 200 mm
spessore a secco 0.33 mm
20 grammatura 600 gr/mq
da disporre attorno al pilastro
colonna/pilastro
in muratura esistente colonna/pilastro
in muratura esistente
intonacato o rivestito

20
20
ancoraggio delle fasce
longitudinali
208

211 212

209

213

210

208 Fasi di puntellatura 210 La colonna finita con in 211 Dettaglio consolidamento 212 Dettaglio consolidamento 213 Dettaglio consolidamento
preliminare della base degli archi. evidenza (ancora da stuccare e colonne in muratura intonacate colonne in muratura intonacate colonne in muratura faccia a vista
209 Inserimento della nuova colonna levigare) le due parti terminali che (confinamento a compressione). (confinamento a pressoflessione). con barre elicoidali e barre iniettate.
in pietra con perno metallico. nascondono il perno di connessione.

104 105
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

PROGETTO PER PANNELLO DISSIPATIVO IN LEGNO


Faenza (RA)

Anno di elaborazione del progetto:


2018 – in corso

In collaborazione con:
Ditta Fratelli È Possibile, Savignano sul Rubicone (FC)
Università di Bologna, ing. Rossella Coluccio, Ing. Germano Nolfi

A partire da 2018, il nostro Studio ha Dal punto di vista dell’applicazione 214


intrapreso una collaborazione continuativa numerica alle varie casistiche (strutture
con la Ditta Fratelli È Possibile di in legno, cemento armato o acciaio), il
Savignano sul Rubicone, un'intraprendente sistema è stato testato in occasione della
cooperativa sociale che opera anche tesi di laurea dell’ing. Rossella Coluccio
nel campo delle costruzioni in legno e dell’ing. Germano Nolfi (Università di
con la sua branchia Legno Sinergia. Salerno, prof.ssa Elide Nastri), che hanno
Oltre a realizzare interventi edili di sviluppato presso i nostri uffici a Faenza.
ristrutturazione e collaborare alle nuove Dopo essersi laureati con il massimo
costruzioni in legno che la Ditta esegue dei voti, sia Coluccio che Nolfi sono
nel territorio, negli ultimi anni abbiamo diventati nostri collaboratori fissi.
dato un supporto nell’applicazione di una
ricerca che la cooperativa ha eseguito
congiuntamente all’Università di Bologna
su un innovativo sistema passivo di
dissipazione dell’energia sismica.
Il sistema consiste in un pannello
dissipativo in legno costituito da una serie 215
di doghe in legno verticali ed orizzontali
connesse tra loro in corrispondenza
degli incroci attraverso bulloni ad
attrito, che esplicano una resistenza
allo spostamento relativo tra le parti
in caso di sisma dissipando una parte
dell’energia cinetica dovuta all’evento.
Abbinando questo sistema con elementi
in legno XLAM o in acciaio che fungono
da elementi ricentranti (che quindi con
la loro elasticità riportano il meccanismo
nella sua posizione di origine) si ottiene un
beneficio che smorza gli effetti del sisma
per circa il 20/30% della sua azione.
Il sistema è stato applicato nel 2020
in una ristrutturazione di un edificio in
muratura a Cesena per il quale, grazie
all’introduzione di due pannelli dissipativi, 216
abbiamo raggiunto l’adeguamento sismico
della costruzione pur senza inserire invasive
pareti interne alla scatola muraria.

214 Prove in laboratorio 216 Ciclo isteretico di


(Università di Bologna, Prof. comportamento del pannello dissipativo
Savoia) del pannello dissipativo. durante la prova. Il ciclo isteretico è
215 Elementi compositivi stato da noi riprodotto con elementi
del pannello dissipativo. FEM appositi nel modello di calcolo).

106 107
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

SOPRAELEVAZIONE DI EDIFICIO ESISTENTE IN C.A.


Via Corelli, Faenza (RA)

Anno di realizzazione: Impresa costruttrice:


2015 – 2016 Impresa Edile Giovanni Rava (Faenza, RA)

Progetto architettonico: Isolatori sismici:


Architetti LBLA Lelli & Associati FIP Industriale (Selvazzano, PD)
– arch. Roberta Bandini

Modello strutturale a telaio equivalente Definizione elastic link

217 Il seguente intervento, realizzato a per un approfondimento su questi ultimi):


Faenza su progetto dello studio LBLA Lelli & la presenza di una massa vibrante
Associati, risulta piuttosto interessante nel in opposizione all'azione sismica in cima
contesto di una migliore gestione del territorio all'edificio ha permesso di non operare
cittadino in quanto ha consistito nella sui pilastri interni, situazione che avrebbe
sopraelevazione di un edificio in cemento comportato un grave disagio agli inquilini
armato pur mantenendo i piani sottostanti dei piani sottostanti (che oltretutto avevano
abitati anche durante i lavori. Trattandosi da poco rinnovato gli ambienti).
di un intervento di adeguamento sismico Si è inoltre deciso di non intervenire sulle
di tutto il fabbricato, era necessario che anche fondazioni, in quanto già ben dimensionate
le strutture sottostanti venissero verificate al momento della costruzione della casa
con il sisma di normativa, con la restrizione originaria: la differenza di peso tra il coperto
però di potere intervenire solo dall'esterno esistente (un solaio inclinato in latero-
e senza quindi toccare i pilastri e le travi cemento di grosso spessore e piuttosto
interne. Da qui l'idea di poggiare la nuova pesante) e la nuova sopraelevazione leggera
sopraelevazione in acciaio (già leggera non ha infatti comportato un incremento
di per sé e realizzata al posto di una pesante significativo di tensioni nel terreno.
copertura in latero-cemento che è stata
demolita) su una serie di isolatori sismici
elastomerici che in caso di sisma permettono
un movimento differenziato rispetto
alla struttura sottostante: i due movimenti,
viste le diverse masse delle parti e quindi
le differenti inerzie, dovrebbero risultare
(come simulato matematicamente)
disaccoppiati tra di loro e in controfase,
218 con un comportamento molto simile
a quando ci si vuole fermare su un'altalena.
Questo consente di diminuire l'azione sismica
sulle strutture esistenti, perlomeno sui pilastri
interni degli appartamenti abitati ai piani
sottostanti per i quali la forza subita è stata
abbattuta di circa il 30%. Con questo progetto
è stato ottenuto l'obiettivo di operare
sia un adeguamento sismico che energetico
dell'edificio; il telaio esistente (realizzato
nei primi anni Ottanta) è stato consolidato
solo dall'esterno irrigidendo i pilastri d'angolo
con degli ingrossamenti che sono stati
in parte contenuti nel cappotto realizzato
su questa porzione di edificio.
217 Modello di calcolo 218 Installazione del pannello ri-centrare il sistema una volta
dell'abitazione per la quale abbiamo dissipativo nell'ambito della esaurita la spinta sismica. L'intervento effettuato in via Corelli
usato il pannello dissipativo con ristrutturazione a Cesena. costituisce una diretta conseguenza
l'elemento molla adottato per Si notino i telai metallici ai lati del degli studi sui sistemi smorzanti appesi
riprodurne gli spostamenti. pannello che servono per e sui TMD abitati (si rimanda a pag. 156

108 109
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

219 222

223

220

224

221

222 Telaio in acciaio 223 Contropiastra


219 Schema dell'edificio 221 Schema di funzionamento della sopraelevazione. dell'isolatore sismico.
prima dell'intervento. della struttura. 224 Dettaglio dell'isolatore
220 Schema dell'edificio posizionato.
dopo l'intervento.

110 111
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

lamiera grecata in acciaio zincato rete elettrosaldata chiodatura della lamiera rete elettrosaldata
spessore 0.7 mm con soletta Ø8/20”×20” grecata sui profili in acciaio Ø8/20”×20”
collaborante spessore totale 9 cm con chiodi Ø4.5 interasse
450 mm circa
armatura di ripresa della rete
con 1Ø8/40” saldato sul profilo
in lamiera piegata di bordo
lunghezza di ripresa 60 cm

squadrette di irrigidimento
spessore 10 mm saldate 2+2 bulloni M12
sulla lamiera piegata,
interasse 50 cm 2+2 bulloni M16

piastra di testa
lama piegata di bordo del profilo hea 140
spessore spessore 10 mm
100×230×12 mm con 4 fori Ø14

2+2 bulloni M12


piastra spessore
piastra di testa solaio in laterocemento 10 mm sez.
del profilo heb 200 spessore 22+3=25 350x350 mm
spessore 15 mm saldata all’intradosso
con 4 fori Ø16 del profilo principale
cordolo tirante heb 200 per
isolatore heb 200 in acciaio sez. 250×8 mm il collegamento
diametro d=300 mm all’isolatore
altezza H= 238 mm con 4 bulloni M16

225

piastre di collegamento
alle strutture spessore 25 mm

Ø300
350

227
isolatore
diametro 300 mm
altezza 238 mm 350

350
4 bulloni M16

isolatore piastre
30
diametro 300 mm di collegamento
altezza 238 mm alle strutture
spessore 25 mm
4 bulloni M16

30
boccole di fissaggio
al pilastro esistente
180

innestate con resine


epossidiche

350
226

225 Particolare costruttivo 226 Schema tecnico con misure 227 Modello di calcolo realizzato
della sezione di appoggio dell'isolatore sismico adottato. con il programma di calcolo Midas
della sopraelevazione in acciaio. Gen, distribuito da CSPFea (Este, PD).

112 113
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

INTERVENTO SUL PALAZZO COMUNALE DI FORLÌ


Piazza della Misura - Via Mameli - Via Guerrazzi , Forlì (FC)

Anno di realizzazione: Progetto strutturale :


2022 – in corso Ing. Maria Chiara Gatti (collaboratrice
Studio Marco Peroni Ingegneria)
RUP: Ing. Gianluca Foca
Progetto architettonico:
Coordinatori del Progetto: Arch. Tiziano Conti
Arch. Simona Scattolin, Arch. Giorgio Laghi

228
Il progetto definitivo per i lavori di L’intervento progettuale sarà quindi volto
miglioramento sismico del palazzo comunale al consolidamento degli elementi strutturali,
di Forlì, blocco A- Piazzetta della Misura sia a livello di orizzontamenti che per quanto
prevede una serie di interventi volti a riguarda, ove necessario, le strutture di
garantire un consolidamento statico elevazione, conseguendo un miglioramento
della struttura ed un comportamento del comportamento scatolare del fabbricato.
antisismico globale tale da garantire Dato il valore storico dell’immobile,
un alto livello di sicurezza all’edificio; il si è scelto di optare per interventi in
fabbricato al termine dei lavori dovrà acciaio, in modo da garantire il più
infatti diventare un COC (Centro Operativo possibile la reversibilità e il rispetto delle
Comunale di Protezione Civile). caratteristiche e qualità dell’immobile.
L’aggregato oggetto di intervento, A livello globale si provvederà a realizzare
collocato nel centro storico di Forlì, su tutti i solai una controventatura di piano
costituisce una parte del complesso in piatti o UPN di acciaio, tutti collegati
del Palazzo Comunale ed occupa tra loro e con capo-chiavi in facciata.
229 l’area compresa tra Piazza della Data l’assenza di un collegamento tra gli
Misura, Via Mameli e via Guerrazzi. elementi portanti in copertura, verrà previsto
Come visibile sulla pianta mostrata un cordolo tirante perimetrale in piatti di
nella pagina successiva, la porzione del acciaio “inghisati” alla muratura sottostante.
complesso oggetto del nostro intervento è Per le volte a botte che insistono
costituito da una serie di corpi di fabbrica tra sul piano interrato e per la Loggetta
loro interconnessi; la struttura è realizzata cinquecentesca affacciata sulla Piazzetta
in muratura portante di mattoni pieni e della Misura abbiamo sono stati studiati due
malta di calce, con setti di spessore che può interventi specifici, descritti di seguito.
variare da 25 fino a 70 cm ed è costituita 1) Le volte a botte al piano terra sono
da 3 piani fuori terra a cui si aggiunge un costitute da mattoni in coltello irrigidite
piano interrato di dimensioni minori. La da archi di rinforzo a sesto ribassato. Per
superficie complessiva dell’aggregato consolidare questa struttura si è deciso di
oggetto di intervento è di circa 3000 mq. intervenire mutuando alcune esperienze
Nel corso del tempo sono stati maturate durante la collaborazione dell’Ing.
effettuati degli interventi migliorativi Gatti con lo Studio Tosti e Associati
come l’inserimento di catene ed il di Perugia: abbiamo quindi previsto lo
consolidamento o sostituzione di alcuni smantellamento del pavimento e del
solai, ma non è stato studiato una sottofondo e lo svuotamento dei rinfianchi in
soluzione che globalmente garantisse alla modo da portare alla luce l’estradosso delle
struttura un comportamento unitario. volte. Successivamente verranno posizionate
Alla base del progetto di intervento travi calandrate in acciaio di tipo UPN nelle
230 c’è la necessità di garantire un due direzioni principali della volta, saldate
comportamento il più possibile scatolare tra loro nei punti di collegamento e collegate
del fabbricato che, essendo storico ed in alla volta sottostante mediante perni a
228 Vista esterna del complesso 230 Dettaglio del taglio muratura portante, presenta le tipiche resina disposti a quinconce per rendere
dal parco al termine dell'intervento. del terrazzo coperto. criticità legate alla mancanza di cordoli solidali e collaboranti le due strutture.
229 Vista esterna del complesso a livello dei piani ed in copertura.
da Via Corelli al termine dell'intervento.

114 115
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

2) La loggetta in mattoni faccia-vista, per


la sua conformazione, rappresenta il punto
più vulnerabile dal punto di vista sismico; il
suo valore storico artistico ci ha inoltre portati
a elaborare un intervento che garantisca il
rispetto dei caratteri originari, senza alterare
l’estetica e la leggerezza della struttura.
A tale proposito, abbiamo quindi
studiato una intelaiatura metallica di
scatolari verticali che si collegherà alle
controventature di piano, al cordolo tirante
della copertura e alle colonne e colonnine
mediante inghisaggi a passo costante
lungo tutta la verticalità della struttura.
A livello di piano terra, in corrispondenza
delle colonne libere in muratura, i montanti
(che saranno visibili) verranno mascherati
nella struttura del cancello in ferro che verrà
riproposto nella sua originaria conformazione
in modo da proteggere l’ingresso del portico
da comportamenti incivili e da graffiti.
All’interpiano verrà predisposta un profilo 232
HEA disposto con l’asse principale orizzontale
in modo da contrastare il sisma orizzontale e
il ribaltamento verso l’esterno della parete.
Da qui ripartiranno i nuovi montanti
in scatolari in corrispondenza di ogni
colonnina, sormontati da una reticolare
(in corrispondenza di un restringimento
dello spessore del muro che comporta
una ancora maggiore vulnerabilità della
parete) che terminerà collegandosi
al cordolo tirante di copertura.
Il cordolo tirante di copertura, in questa
porzione di fabbricato così vulnerabile,
sarà costituito da piatti perimetrali sulle
murature principali e da controventature
di falda, per garantire al piano di
copertura una maggiore rigidezza.
L’intervento così progettato permetterà
di contrastare comportamenti locali di
ribaltamento semplice o composto, nonché
di flessione verticale o orizzontale.

231 233

231 Pianta del complesso. 232 Schizzo dell'intervento 233 Schizzo dei profili metallici
Evidenziata in rosso la parte sulle volte del piano terra. "ad infisso" della loggetta.
oggetto dell’intervento.

116 117
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

CONSOLIDAMENTO DELLE FONDAZIONI DEL COMPLESSO


EDILIZIO DI SAN GIORGIO IN CEPARANO
Via Albonello, Brisighella (RA)

Anno di realizzazione: Progetto architettonico:


2021 – 2022 Geom. Nerio Moroni

Proprietario: Progetto strutturale:


Andrea Tampieri Ing. Marco Peroni

Il quadro fessurativo rilevato (dal 2012) già avvenuti e sollevare parzialmente


sia all’interno che all’esterno del complesso l’edificio per richiudere le lesioni.
edificatorio, ha evidenziato come sia in Nelle pagine seguenti sono mostrate le
atto un movimento verso valle di tutta fasi di esecuzione dei pali a contrasto che
la porzione dell’edificio (in particolare abbiamo reputato necessarie per realizzare
dell’area degli ex servizi agricoli) nei l’intervento: prima sono state evidenziate
confronti dell’ala della chiesa, situazione le lesioni principali che rimandano al
evidenziata dalla grande lesione sul lato cedimento della zona a valle del complesso
sinistro in alto della facciata della stessa. edilizio e le aperture necessarie per
Le porzioni murarie degli ex servizi eseguire le palificazioni. Abbiamo stimato
agricoli, così come quelle degli altri corpi lo scavo per posizionare i martinetti di
di fabbrica della canonica, non possono dimensione massima di 1 m x 1 m in
d’altra parte essere giuntati e distaccati pianta e di profondità pari a circa 1,5 m.
da quelli del corpo della chiesa perché Le lavorazioni dei pali a contrasto sono
non risulterebbero più controventati nei state eseguite dalla Ditta specializzata
confronti di una eventuale azione sismica. Giuseppe Bartolucci di Meldola (FC).
Si è quindi reso necessario studiare un
miglioramento della loro connessione con
il suolo in modo da evitare ulteriori cedimenti
e possibilmente cercare, con l’intervento
proposto, di richiudere parzialmente
le lesioni. Pur non sussistendo pericolo
immediato di crollo, è infatti possibile
che la rottura parziale della muratura in
verticale diventi un punto di innesco per
un eventuale meccanismo di ribaltamento
causato da un'azione sismica anche lieve.
Il nostro intervento si è basato sulla
234 soluzione dei “pali a contrasto”, che
sono stati infissi man mano nel terreno
direttamente al di sotto della fondazione
muraria presente, sotto punti strategici in
corrispondenza degli angoli del fabbricato
dove abbiamo valutato di poter far forza
per contrastare i cedimenti differenziali

234 Schema dell'intervento


strutturale sulla loggetta
cinquecentesca.

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235 Situazione delle lesioni 236 Schema delle lesioni 237 Pianta dei pali proposti 239 Fase 2: - Posizionamento - Inserimento trave di
nel mese di settembre 2021. principali e posizionamento dei - setti al piano terra. primo spezzone di palo in asse sottofondazione per ripartizione
pali a contrasto necessari. 238 Fase 1: Scavo di approccio con la fondazione. carico alla fondazione.
ortogonale alla fondazione e scavo - Inserimento martinetto
sottofondale, larghezza 1m. oleodinamico.

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240 Fase 3: Infissione nel terreno 241 Fase 4: Sovrapposizione 242 Fase 5: Si continua ad 243 Fase 6: Posizionamento 244 Fase 7: Riempimento nicchia
sottofondale del primo spezzone di di un secondo spezzone di palo infiggere spezzoni con saldatura finale con bloccaggio della trave sottofondale con calcestruzzo.
trave che viene spinto dal martinetto. al primo spezzone. Viene unito spinti dal martinetto fino a quando alla struttura con inserimento
tramite saldatura elettrica. la profondità del palo raggiunge un dei piedritti in acciaio al posto
attrito sul terreno tale da superare del martinetto oleodinamico.
il peso della struttura e provocarne
il sollevamento o il raggiungimento
della forza di spinta predeterminata.

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245 Foto dei martinetti 246 Analoghe soluzioni di 247 Pali a contrasto a spinta
e dello scavo necessario. pali a contrasto, per più limitati proposti dalla Ditta Soles di
sollevamenti, con tecnologia meno Forlì per il consolidamento della
invasiva proposta da Novatek. Chiesa di San Michele a Brisighella
(lavori in corso nel 2023).

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RISTRUTTURAZIONE PALAZZO SAN GIACOMO (RUSSI)


Via Carrarone Rasponi , Fiumazzo (RA)

Anno di realizzazione: Arch. Maddalena Miano


2018 – 2022 (collaboratori)

Progetto architettonico: Progetto strutturale:


Arch. Fabrizio Sermonesi con Ing. Marco Peroni con Ing. Nicolò Minguzzi
Arch. Tiziano Conti, Arch. Sandra Galegati, (collaboratore)

Nel 2018 l’Amministrazione Comunale Il nostro Studio aveva già eseguito


di Russi ha avviato la progettazione che si precedentemente una valutazione
propone come Primo Stralcio Funzionale di vulnerabilità sismica sull’intero
atto al riuso di gran parte dei locali del fabbricato, che ne aveva certificato la
piano terra del Palazzo San Giacomo, buona conformazione dell’impianto
un antico palazzo nobiliare da tempo murario strutturale generale (con un
rimasto inutilizzato: per via delle enormi indice di sicurezza appena maggiore del
dimensioni della struttura, la sua completa 60%, adeguato agli standard normativi
ristrutturazione e manutenzione erano per gli edifici ad uso pubblico) ma aveva
infatti diventate proibitive per il Comune da al contempo rilevato alcune criticità e 248 249
un punto di vista economico. L’obiettivo di vulnerabilità locali con tempi di intervento
questo primo stralcio di lavori è stato di: minori di 2 anni (in particolare dovute alle
• rimettere in funzione i locali del piano terra colonne del porticato), che sono state
(circa 1000 mq di superficie), risanando oggetto dell’intervento poi effettuato.
le murature ma lasciando a vista i decori
presenti senza stravolgere la preesistenza;
• dare una nuova funzione agli spazi
dedicandoli ad esposizioni temporanee,
eventi e attività educative;
• mettere in sicurezza statica e sismica
i due porticati del retro che da tempo
erano puntellati.
Gli interventi di consolidamento antisismico
sono stati realizzati con l’idea di operare
soluzioni allo stesso tempo leggere (in acciaio
o con fasciature in gfrp) e reversibili, come
richiesto oggi dalla Soprintendenza dei Beni
Artistici e Culturali, in totale contrapposizione
perciò con le soluzioni “pesanti” e non
reversibili attuate con un precedente
intervento risalente agli anni ’80: la struttura
era stata appesantita con solette in cemento
armato e la copertura dell’intero palazzo
era stata ricostruita in laterocemento.
250 251

248-251 Fasi di consolidamento


delle colonne dei porticati sul retro.

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252 253

254

252-253 Cerchiature metalliche 254 Viste dell'intervento


interne poste in opera a seguito concluso.
dell'eliminazione di pareti intere.

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03

ISPIRAZIONI
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

È
08
possibile pensare a soluzioni di leggerezza e prefabbricazione), nuove soluzioni
alternative a quelle tradizionali in acciaio e il riutilizzo di container riciclati.
per le nuove costruzioni? A quest'ultimo proposito il nostro Studio sta
Volendo riavvicinarsi a quella freschezza attualmente collaborando con una ditta che
e spensieratezza (nonché ottimismo) che ha realizza anche abitazioni civili con tale modalità;
caratterizzato il pensiero e i progetti architettonici come però spesso accade anche per le case
degli anni Sessanta e Settanta, si possono in legno la tendenza è di mascherare la struttura
indubbiamente trarre idee e spunti per abitazioni con cappotti esterni che rendono la costruzione
leggere e/o metodi innovativi per migliorare simile ad altre “tradizionali”. A nostro parere
il rapporto tra edificio e movimenti del terreno. sarebbe invece molto interessante mantenere
Come ben sappiamo, il terremoto induce visibile “l'identità” del container originale,
le strutture fuori terra a forti accelerazioni che introducendo magari un sistema di isolamento
saranno tanto più elevate quanto più la massa all'interno che consenta di lasciare la lamiera
sarà grande: costruire “leggero” rappresenta esterna a vista sfruttando prodotti innovativi
dunque uno dei punti cardine nella concezione come l'Aerogel, che con soli 1-2 centimetri
di un edificio antisismico. Negli anni Settanta di spessore presenta una capacità isolante pari
l'avvento del polipropilene aveva lasciato intuire a 10 centimetri di isolamento tradizionale.
come tali materiali potessero essere impiegati Fare sì che la struttura diventi a propria volta
anche nelle abitazioni, con la possibilità di architettura rappresenta una decisione
"stampare" una costruzione in moduli assemblati all'avanguardia e dalle possibilità inedite, come
attorno ad un nucleo centrale. Tali progetti noi abbiamo avuto la fortuna di sperimentare in
incarnavano uno spiccato gusto futuristico che prima persona nel progetto di sopraelevazione di
derivava direttamente dalla nascente corsa una palazzina a Faenza in Via Corelli a cura degli
all'esplorazione spaziale: non a caso la House architetti Lelli & Associati (descritto a pag. 109)
of The Future progettata nel 1957 assomigliava e nello showroom “ad uovo” in località Cento
ad un'astronave e venne esposta a Disneyworld, curato dal nostro Studio per gli architetti Ghetti
così come le case dei Future System presentavano e Venturini; auspichiamo quindi che in futuro
espliciti riferimenti al LEM lunare. un maggior numero di progettisti e clienti optino
A partire dalle provocazioni del gruppo di per soluzioni di questo tipo.
architetti ribelli Archigram che negli anni Settanta Le suggestioni mostrate in questo capitolo
per l'edilizia civile

ipotizzavano intere città su ruote (le Walking City), fanno riferimento perlopiù a studi americani
dagli studi più realistici di Buckminster Fuller sulle o inglesi degli anni Settanta; tali soluzioni in Italia
abitazioni in lamiera di acciaio, o ancora dai visionari non hanno avuto un grande seguito, essendo
Idee innovative

progetti dei Future Systems, abbiamo ripreso il nostro Paese tradizionalmente conservatore
i principi alla base di questi progetti ripensandoli in campo edilizio ed impostato su una cultura
e proponendoli in una chiave attualizzata per massiva della pietra e del cemento armato
meglio fronteggiare il rischio sismico. piuttosto che dell'acciaio. Ciononostante anche
l'architetto italiano Renzo Piano ha da sempre
La casa “leggera” perseguito il concetto della leggerezza nelle sue
Tra le applicazioni concrete del concetto costruzioni, applicandolo alle sue prime opere e
di casa “leggera” troviamo ad esempio le anche ad alcune abitazioni realizzate nel milanese
costruzioni di emergenza in cartone dell'architetto sempre negli anni Settanta.
giapponese Shigeru Ban, una soluzione realizzata La nostra ricerca in questo senso ci ha portati
per i rifugiati di Kobe e quindi riproposta all'idea di case prefabbricate autosufficienti
anche in Italia a seguito del terremoto abruzzese dal punto di vista energetico su ruote e sviluppate
del 2009; le case container (che negli ultimi a partire da forme geometriche regolari, come
tempi hanno trovato un proprio mercato visibile dagli schizzi alle pag. 142-143. Si tratta
anche in Italia) e le idee per abitazioni minimali di costruzioni in alluminio più simili a carene di
(anche riguardo agli spazi interni) come aeroplani che alle tipiche strutture tradizionali a
la Rotor House di Luigi Colani, un'abitazione cui siamo abituati. A partire da tali studi abbiamo
in legno riproposta in chiave futuristica. quindi elaborato modelli più estremi, tra i quali
Dal 2008, anno di inizio della crisi economica, appunto il progetto della casa appesa.
si è assistito a una leggera trasformazione
nell'edilizia (settore che, soprattutto in Italia,
presenta un'inerzia al cambiamento piuttosto
elevata) in quanto hanno trovato una certa
diffusione sistemi come le case in legno
(che presentano un ottimo comportamento
antisismico visto che ben combinano i concetti

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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

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255-258 Alcune strutture 260 Un modello di struttura 262 Bambi trailer, modello di roulotte 264 Casa-elicottero disegnata
progettate da Buckminster Fuller. gonfiabile in plastica. commercializzato dal 1961. da Jan Kaplicky (Future Systems)
259 Monsanto House of The Future, 261 Maison Bulle (Bubble House) 263 Futuro House, nel 1979.
attrazione all'interno di Disneyland di Jean-Benjamin Maneval, disegnata dall'architetto Matti 265 Modulo abitativo prefabbricato,
California dal 1957 al 1967. modello del 1968. Suuronen nel 1968. disegnato da Future Systems.

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266 The Walking City di Ron Herron 268 Sede di B&B Italia realizzata 270 Disegno esploso
(Archigram), 1964. da Renzo Piano e Richard Rogers del progetto Diogene di Renzo Piano.
267 Zip-Up House di Richard negli anni Settanta.
e Sue Rogers, 1967-1969. 269 Diogene di Renzo Piano, presso
Vitra Campus, Weil am Rhein.

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271 Paper Log House 274 Aktivhaus dell'ingegnere 275 Huiini Container House e realizzato dalla ditta Bianchini
di Shigeru Ban, 1995. e designer tedesco Werner Sobek. di S+diseño in Messico. Angelo S.r.l. (Promano, PG).
272 Sistema di costruzione 276 Intervento realizzato 277 Showroom "ad uovo" realizzato
modulare Tetra Shed. dal nostro Studio su progetto a Cento dal nostro Studio su progetto
273 Rotor House di Luigi Colani. del Comune di Montecassiano degli architetti Ghetti e Venturini.

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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Casa antisismica appesa e permettono di ammortizzare il movimento


Colpiti dalle conseguenze del terremoto della casa in opposizione di fase a quello del
avvenuto in Abruzzo nel 2009, abbiamo telaio esterno portante (supposto in acciaio di
intrapreso una riflessione su come “mitigare” sezione scatolare) a cui la costruzione è sospesa.
l'azione del terremoto basandoci solo sugli Calibrando opportunamente i pesi in gioco
elementi della struttura dell'edificio e senza si riesce ad ottenere un sistema auto-smorzante
ricorrere all'interposizione di parti aggiuntive come che in caso di sisma accetta i movimenti imposti
isolatori o smorzatori, la cui diffusione è molto dal terremoto (chiaramente in maniera limitata,
aumentata in questi anni (l'Italia è uno dei affinché tali movimenti non incidano sulle
maggiori produttori e utilizzatori di questi sistemi partizioni interne e sui soprammobili), allo stesso
nel mondo): essendo apparati tecnologici, tempo controbilanciandoli e annullandoli
come tali devono essere monitorati da tecnici gradualmente con quelli del telaio esterno;
specializzati ed eventualmente sostituiti qualora l'attutimento è “aiutato” dalla presenza di uno
si renda necessario. Un altro punto di riferimento smorzatore viscoso (pistone) posto all'estremità
importante è stata inoltre la volontà di rendere dei cavi inferiori stabilizzanti della casa, in 278
evidente la vocazione antisismica della prossimità dell'attacco a terra del telaio esterno.
costruzione esplicandola attraverso il suo aspetto Lo stesso concetto è stato applicato a una
architettonico, invece che relegarla e nasconderla villetta bifamiliare su due piani e ad un grattacielo
nell'interrato o nelle intercapedini come invece che abbiamo proposto alcuni anni fa in occasione
spesso accade. Ciò ci ha portati all'elaborazione di un concorso a New York. Il sistema può inoltre
di un progetto dove la struttura stessa dell'edificio, essere espanso fino a realizzare intere piccole
nella sua particolare conformazione, fornisce lottizzazioni autosufficienti.
le risorse di smorzamento necessarie nei confronti Con la nostra casa appesa abbiamo voluto
dell'azione sismica e non necessita né di una unire i concetti fondamentali della moderna
particolare manutenzione specializzata, né di costruzione antisismica: la leggerezza, esplicitata
sostituzioni delle sue parti nel corso del tempo. dal sollevamento dal suolo dell'abitazione,
Sappiamo che per opporsi a un terremoto e il contrasto armonioso dei movimenti sismici,
è necessaria elasticità piuttosto che rigidezza. grazie ai tiranti con pistoni smorzanti che
Nei fabbricati molto alti come grattacieli, torri esplicitano anche visivamente la capacità del
per comunicazioni o ciminiere, normalmente sistema telaio-casa di sostenerli e attutirli;
si utilizza una massa accordata per smorzare le lo stesso rivestimento esterno in lamiera
vibrazioni indotte dal vento o dall'azione sismica: è un richiamo alla tecnica e alla prefabbricazione
tale sistema è detto TMD (smorzatori a massa leggera. La scelta di mantenere a vista i tubi
accordata o tuned mass dumper) ed è stato degli scarichi, le bocchette di uscita dei fumi e dei
introdotto come concetto per la prima volta sistemi di trattamento aria del condizionamento
da Frahm nel 1909 per ridurre il rollìo delle navi della casa, così come la presenza di un impianto
(famosa ed eclatante fu l'applicazione di un fotovoltaico installato sul telaio della struttura
immenso TMD-giroscopio sul transatlantico sopra il coperto e di un aerogeneratore, sono
italiano Conte di Savoia, mai del tutto funzionante); tutti dettagli che contribuiscono a trasmettere
la teoria matematica fu invece sviluppata da l'immagine di una simbiosi tra il tema dell'energia
Den Hartog nel 1940 (per maggiori informazioni sostenibile e della sostenibilità strutturale,
sui TMD si legga l'Approfondimento a pag. 156). coerentemente all'idea di Le Corbusier della
La nostra ricerca ha avuto quindi inizio casa intesa come macchina per l'abitare.
dalle “strutture appese”, cioè dai sistemi combinati
di telai esterni ai quali, attraverso una serie di
cavi, viene appesa la cellula abitativa che funge
da elemento smorzante con la propria massa. 279
In queste soluzioni il ruolo classico dell'abitazione
risulta quindi ribaltato, in quanto la massa
smorzante è costituita dall'involucro abitato che
assieme al telaio esterno partecipa ai movimenti
sismici attenuandoli con i propri, come quando
per fermare un'altalena ci si “butta” con il corpo
in direzione opposta al movimento.
Il nostro progetto di casa antisismica
278 TMD-giroscopio installato Dipartimento di Ingegneria Civile
appesa presenta delle funi superiori portanti sul transatlantico Conte di Savoia. e Ingegneria Informatica, Università
(funi traenti) che portano sia il peso della 279 Brevetto del 1909 per progetto degli Studi di Tor Vergata.
costruzione sia quello delle funi inferiori laterali; di casa appesa. Immagine per gentile
queste ultime fungono da stabilizzatore concessione della Prof.ssa Tullia Iori,

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280 Studio preliminare per struttura 282-284 Studi per abitazioni


appesa realizzata da Marco Peroni singole e collettive appese.
nei primi anni Novanta.
281 Studio di chiesa appesa per
le vittime del sisma in Abbruzzo, 2009.

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285-289 Studi per abitazioni


antisismiche e autosufficienti
a moduli prefabbricati.

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290 Primo modellino 292-293 Modellino di casa


per modulo di casa appesa. appesa prefabbricata esposta
291 Modellino di studio presso la mostra Terremoto!
per villetta bifamiliare appesa.

146 147
* Appendici
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

01 APPROFONDIMENTO

CENNI SULLA NORMATIVA


SISMICA E SUI METODI DI CALCOLO

In questa sezione vogliamo accennare Il calcolo dell'azione sismica non provochino delle lesioni nei divisori, (impiegheranno cioè fino a 20 secondi
ad alcuni elementi di base dell'ingegneria Sebbene alla notizia di un terremoto mentre lo stato ultimo permette di per tornare alla forma di partenza una volta
antisismica in modo da fornire al lettore l'attenzione spesso si focalizzi sulla magnitudo, salvaguardare la vita degli abitanti anche alterata). È piuttosto evidente come il sisma,
gli strumenti necessari per comprendere il parametro principale su cui si fondano se l'edificio si danneggia notevolmente che in genere opera molto più rapidamente,
(anche solo in linea di massima) i concetti l'attuale normativa antisismica e i calcoli ad (comunque arrivando al limite della non riesca a sollecitare una struttura molto
che ricorrono frequentemente sui media essa relativi è rappresentato dall'accelerazione ricostruzione una volta cessato il sisma). deformabile in questo breve lasso di tempo:
a seguito di eventi sismici importanti. al suolo provocata dalle onde sismiche in Tornando a fare riferimento alla PGA, per questo motivo, nel caso la compagine
corrispondenza dell'epicentro. che è l'azione di partenza con cui si inizia muraria sia in grado di fare fronte alle
Tale accelerazione è chiamata PGA (Peak il calcolo, l'edificio fa da “filtro” tra il terreno tensioni derivanti dalle forti deformazioni,
Ground Acceleration) ed è un valore statistico e l'azione sismica che si propaga in elevazione le strutture molto flessibili come le torri
che viene assegnato ad un determinato luogo nella nostra costruzione. La nuova norma dei campanili spesso non crollano.
sulla base della micro-zonazione sismica interviene a questo punto con un coefficiente Attraverso il diagramma spettrale
effettuata sull'area di riferimento. A questo che per il progettista risulta di fondamentale (di cui tralasciamo la spiegazione scientifica)
proposito ricordiamo che dal 2003 quasi importanza individuare correttamente, è possibile determinare l'accelerazione
tutto il territorio italiano è stato definito in quanto determina il numero che esprime che investe un edificio a seconda del suo
sismico tramite la riclassificazione operata la capacità della struttura di deformarsi modo proprio di vibrare: a maggiore rigidezza
dal governo italiano successivamente e di assorbire l'accelerazione sismica corrisponderà maggiore accelerazione,
al sisma di San Giuliano di Puglia, che causò imposta dal suolo. Questo coefficiente è mentre con una grande elasticità l'azione
il crollo di una scuola elementare provocando detto fattore di struttura (nella norma italiana sismica risulterà minore; volendo
la morte di molti alunni. Le conseguenze viene indicato con q), è compreso tra 1 e 4 semplificare una costruzione in muratura
di questo terremoto portarono anche a un e abbatte al denominatore l'accelerazione subirà maggiormente la forza del
riordinamento della normativa antisismica, sismica con cui viene poi verificato l'edificio. terremoto rispetto ad una più leggera
che venne riscritta sulla base degli Eurocodici ed elastica, per esempio in acciaio.
(a loro volta ispirati alle norme neozelandesi Dinamica degli edifici Il fattore di struttura del quale si
relativamente a questa specifica sezione); L'accelerazione di calcolo viene individuata è accennato precedentemente interviene
in particolare con le nuove disposizioni alcuni anche in funzione della rigidezza o meno in seguito a questo passaggio assieme
concetti che fino a quel momento erano dell'edificio all'oscillazione orizzontale. ad altri fattori concernenti il tipo di terreno,
stati unicamente appannaggio di specialisti La caratteristica vibrazionale viene identificata la topografia del luogo e l'importanza
diventarono cogenti. La rivoluzione, perlomeno con una frequenza di vibrazione (o il suo dell'edificio (se è per civile abitazione,
per gli ingegneri di “vecchio stampo” avvezzi inverso detto periodo proprio, indicato in ad uso pubblico oppure agricolo).
all'applicazione delle tensioni ammissibili, letteratura tecnica con T): più è alta la frequenza
fu determinata dall'introduzione del metodo propria della costruzione più l'edificio risulta L'importanza della duttilità
di calcolo agli stati limite. rigido, in quanto tale valore rappresenta Un ulteriore concetto che si riscontra
Con questo sistema, a differenza del le oscillazioni compiute dalla struttura nelle moderne normative è quello della
precedente, non si confrontano più le tensioni al secondo; al contrario a minore rigidezza duttilità, espresso sia nello stesso fattore di
ma le resistenze e quindi si esegue una corrisponderà maggiore periodo proprio struttura (q) che nella cosiddetta gerarchia
comparazione tra le resistenze di progetto T. Il valore della frequenza dipende inoltre delle resistenze: entrambi influenzano
e quelle di capacità proprie della sezione dall'altezza dell'edificio: un complesso molto notevolmente l'azione sismica sull'edificio
dell'elemento. Con il principio degli stati limite alto (come ad esempio un grattacielo) in quanto una costruzione duttile
si confrontano inoltre i vari stati di carico sarà caratterizzato da una frequenza molto (o “resiliente”, in grado cioè di deformarsi
della struttura: viene calcolato un primo stato bassa, una costruzione in muratura (quindi con grandi spostamenti) verrà premiata
di limite di esercizio con i carichi più probabili piuttosto rigida) presenterà valori alti con un'azione sismica di calcolo più bassa.
della vita dell'edificio, quindi sulla base di frequenza, mentre una in acciaio avrà Affinché un fabbricato sia duttile deve
di esso si verificano le deformazioni; è inoltre bassi valori di frequenza e periodi propri alti. possedere una struttura a telaio con pilastri
possibile formulare uno stato di salvaguardia Il periodo proprio può essere considerato e travi, essere regolare in pianta e in altezza
della vita con carichi maggiori (perché meno il tempo che intercorre tra una configurazione e non presentare difformità sia nella
probabili) e uno stato limite ultimo di collasso. deformata e il ritorno a quella di partenza: distribuzione delle sue masse che degli
Ciascuno stato limite deve assicurare volendo fare un ulteriore esempio un grattacielo elementi resistenti; questi ultimi a propria
un certo stato di danneggiamento dell'edificio: o un ponte sospeso possono avere periodi volta devono avere un comportamento
quello di danno certifica che le deformazioni propri di vibrazione anche di 10-20 secondi flessionale piuttosto che a taglio, in quanto

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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

le sollecitazioni di taglio provocano rotture la vita” a noi progettisti e allungato i tempi


istantanee senza preavviso, mentre quelle di approvazione delle pratiche presso gli Enti,
flessionali si accompagnano in genere a allo stesso tempo ha avuto il merito di
grandi deformazioni e contribuiscono quindi sensibilizzare i tecnici in materia di prevenzione
ad aumentare la duttilità della costruzione. sismica e rendere il cliente medio più
Come già detto, la normativa premia consapevole dell'importanza di una buona
questi comportamenti e regola in particolare progettazione strutturale per la sua abitazione.
quelli tra travi e pilastri (nonché più
genericamente i collegamenti tra elementi)
con il principio della gerarchia delle resistenze,
attraverso cui si fa sempre in modo che
la rottura avvenga prima nelle travi e poi
nei pilastri (questo significa che di norma
i pilastri devono essere più resistenti delle
travi). Ciò può avere ripercussioni nella
progettazione architettonica dell'edificio:
una trave troppo grande comporterebbe
l'ingrandimento dei pilastri a cui la stessa
trave è appoggiata, così come la disposizione
in pianta del vano ascensore o di eventuali
lame in cemento armato causerebbe un
aggravio dell'azione sismica da considerare
nei calcoli; senza considerare le criticità
determinate dall'inserimento di eventuali
pilastri in falso (che non arrivano cioè alle
fondazioni ma si fermano sulle travi ai piani).
In tutti questi casi la normativa penalizza
gravemente tutto il fabbricato aumentando
anche di tre volte l'azione sismica di calcolo,
il che conduce a un incremento di costi non
indifferente. Altre situazioni che determinano
una carenza di duttilità strutturale sono
le irregolarità in pianta ed in altezza
o la presenza di “piani deboli” alla base
o a livelli intermedi della costruzione,
per esempio per mancanza di tamponamenti
in queste zone. In caso di sisma il rischio
(in queste evenienze) è che si formino 294
cerniere plastiche alle estremità dei pilastri,
eventualità che colpirebbe fortemente la
duttilità globale dell'edificio e la sua capacità
di deformarsi senza rompersi. È quindi chiaro
come la sinergia tra architetto e ingegnere,
già dai primi schizzi di progetto, possa
condizionare in maniera decisiva il futuro
rendimento sismico di una costruzione
e il suo costo finale.
Concludiamo infine affermando che,
se per un certo verso l'applicazione della 294 La zonizzazione sismica
nuova norma sismica del 2010 ha “complicato italiana secondo l'ultima normativa.

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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

PRIMA DOPO

tamponamenti
FORZA SISMICA

SLV − SALVAGUARDIA SLC − COLLASSO


DELLA VITA
SLD − DANNO

piano debole
intermedio

SLO − OPERATIVITÀ

SPOSTAMENTO ORIZZONTALE
295

PRIMA DOPO

tamponamenti

296 297

piano debole
alla base

298 299

295 Schema progressivo 299 Schemi di rottura


degli stati limite. per "piano debole".
296-298 Esempi di cedimenti
per "piano debole".

154 155
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

02 APPROFONDIMENTO

SISTEMI INNOVATIVI
DI PROTEZIONE ANTISISMICA

Di seguito proponiamo una panoramica Sistemi Tuned Mass Dumper (TMD) spesso è visibile anche ad occhio nudo è corso del tempo. Per controllare lo stato
generale su alcuni dei sistemi antisismici I sistemi di smorzamento TMD sono quella realizzata alla sommità delle ciminiere di degrado degli isolatori deve essere
disponibili per la dissipazione delle azioni sistemi passivi di controllo delle vibrazioni, nelle quali, per ridurre i movimenti causati prevista l'ispezione ogni 5-10 anni;
del terremoto utilizzati nell'attività nel senso che rispondono con il loro dal vento, si predispongono degli anelli nel caso di Via Corelli abbiamo predisposto
professionale del nostro Studio. movimento in opposizione alle vibrazioni in acciaio sostenuti da tiranti e molle per dei cassetti in cartongesso nel cappotto
delle strutture riducendone l'intensità controbilanciare i movimenti del camino. esterno della casa per accedere agli isolatori
e smorzandola nel tempo. Vengono applicati Le applicazioni di TMD “abitati” per ed eventualmente sostituirli. La durabilità
principalmente nei grattacieli, nei ponti smorzare le azioni sismiche in edifici civili di questi dispositivi si attesta in genere
e soprattutto nelle passerelle pedonali. non sono invece altrettanto frequenti; a tale sui 30 anni ma può aumentare in modo
Tali dispositivi sono emersi sul mercato proposito l'intervento da noi realizzato in considerevole se gli isolatori vengono
soprattutto negli ultimi tempi, quando l'utilizzo Via Corelli a Faenza (si veda la scheda relativa protetti efficacemente. Il costo per isolatore
di materiali e forme sempre più leggeri a pag. 109) risulta piuttosto innovativo, visti è di circa 2500-3000 euro. Generalmente
e avveniristici ha messo in luce il problema anche il contesto e le circostanze in cui una nuova costruzione su isolatori costa
delle vibrazioni nelle strutture: un caso è stato eseguito (su un edificio esistente e il 10-15% in più rispetto a un edificio
famoso è rappresentato dal Millenium Bridge in occasione del suo adeguamento sismico). tradizionale: questo perché con l'isolamento
di Londra, che fu necessario chiudere Abbiamo riscontrato una prima applicazione sismico si ha un risparmio sull'armatura
il giorno stesso dell'inaugurazione (nel mese di questo tipo nella sopraelevazione di un e sul dimensionamento degli elementi
di giugno 2000) a causa delle vibrazioni edificio amministrativo a San Francisco in elevazione, ma è comunque necessario
eccessive manifestate. nel 2007, mente in Italia l'unico intervento predisporre una doppia struttura di appoggio
Una prima applicazione famosa di TMD a noi noto è rappresentato da quello o di fondazione per svincolare le due parti.
nell'edificazione di grattacieli fu quella della della torre Eurosky di Roma (progettata
torre Citicorp di New York (il famoso edificio dall'architetto Franco Purini e inaugurata
tagliato “a fetta di salame” che spesso nel 2013) nella quale gli ultimi piani
si vede sullo sfondo nei collegamenti televisivi risultano poggiati su isolatori sismici
dei telegiornali). Sebbene l'edificio non proprio al fine di generare l'effetto TMD
sia considerato effettivamente molto “alto” per la struttura e limitarne le vibrazioni.
(nonostante i suoi 280 metri di altezza),
presenta comunque delle particolarità Isolatori sismici
strutturali in quanto per “schivare” un'altra Gli isolatori sismici elastomerici sono
costruzione alla base fu necessario partire dispositivi composti da strati di acciaio
con il volume abitato da una quota di circa e gomma vulcanizzata sui quali appoggiare
35 metri dal suolo, sostenendo l'architettura la costruzione e isolarla dalle fondazioni
in elevazione su quattro pilastri molto snelli. in modo da proteggerla dall'azione sismica.
Per limitare i movimenti in sommità della torre La loro caratteristica è quella di avere
fu predisposta una grossa massa oscillante una rigidità pressoché infinita nei confronti
su molle e binari posta proprio nel locale degli spostamenti verticali mentre una
sotto il grande taglio diagonale del coperto. rigidità più bassa (definita dal progettista) nei
Un altro esempio importante e spettacolare confronti dei movimenti orizzontali, che sono
è rappresentato dall'applicazione di TMD quindi permessi dal dispositivo di appoggio
alla sommità del grattacielo Taipei 101, nei limiti definiti dal calcolo numerico.
considerato fino al 2008 il più alto del mondo. Esistono diversi tipi di isolatori, tra
Quasi in concomitanza della sommità fu posta i quali troviamo per esempio quelli detti
una grande sfera (visitabile dal pubblico) “a scorrimento”, costituiti da un appoggio che
formata da piatti di acciaio di grosso spessore può muoversi su piatto curvo in acciaio inox.
e dal peso totale di 660 tonnellate, sostenuta Questi sistemi sono tutti “ricentranti”,
dall'alto tramite una serie di massicce funi cioè permettono all'edificio che si è spostato
e bilanciata dal basso da enormi smorzatori sotto l'azione sismica di ritornare nella
idraulici che ne governano lo spostamento sua posizione originaria: ciò vale per tutti
in caso di forti tifoni e terremoti. i cicli di carico a cui la struttura è soggetta,
Un'altra applicazione interessante che molto quindi anche nel caso di più terremoti nel

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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

303

300

304

301

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302

300 Il grattacielo Citicorp 303 Esempio di posizionamento 305 Isolatore a scorrimento


a New York. di un isolatore elastomerico prodotto da FIP Industriale.
301 Il grattacielo Taipei 101. alla base di un edificio esistente.
302 Il sistema TMD a sfera 304 Isolatore elastomerico
del grattacielo Taipei 101. prodotto da FIP Industriale.

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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

03 BIBLIOGRAFIA

TESTI UTILIZZATI E CONSIGLIATI

Sebbene Internet costituisca una fonte 01. Amato Alessandro, Sotto i nostri piedi. 07. Vinci Michele, Proteggersi dai terremoti.
straordinaria di informazioni, siamo convinti Storie di terremoti, scienziati e ciarlatani, Prima, durante e dopo l'evento, Palermo,
che i libri cartacei rappresentino ancora Torino, Codice Edizioni, 2016 Dario Flaccovio Editore, 2013
un supporto importante per la divulgazione. È possibile prevedere i terremoti? L'uomo Una raccolta di utili esempi pratici su come
Di seguito presentiamo una selezione ha cercato da sempre di elaborare risposte difendersi dal terremoto o su come prepararci
di testi riguardanti il fenomeno dei terremoti a proposito, spesso sbagliando: questo libro all’evenienza.
che abbiamo utilizzato per la preparazione ne traccia una storia districandosi tra teorie
della mostra e di questo volume: si tratta fantasiose e personaggi ancora più stravaganti. 08. Terremoti. Origini, storie e segreti
di opere di carattere generalista che dei movimenti della terra [26 ottobre 2016
giudichiamo interessanti anche per un 02. Barocci Andrea, Rischio Sismico. – 30 aprile 2017, Museo di Storia Naturale,
pubblico non specializzato. A conclusione Terremoti, scienza, normativa Milano], catalogo della mostra a cura
dell'elenco e unica eccezione "telematica", e coscienza, Palermo, Grafill, 2015 di Lupi Luca, Meletti Carlo, Cinisello Balsamo
includiamo un articolo in merito Un bellissimo libro dallo stile accattivante (Milano), Silvana Editoriale, 2016
al terremoto avvenuto nel ferrarese e ricco di aneddoti e informazioni. Catalogo della mostra omonima tenutasi
nel XVI secolo e all'opera di Pirro Ligorio. I terremoti del passato e le normative italiane nel 2016 presso il Museo di Storia Naturale
sul sisma vengono analizzati con spirito critico di Milano. Riccamente illustrato, parte dalle basi
e costruttivo. geologiche che generano il fenomeno sismico.

03. Camassi Romano, Massa Marco, 09. AA. VV., Dentro al terremoto.
I terremoti. Quando la terra trema, Saperi contaminati, Soveria Mannelli
Bologna, Il Mulino, 2013 (Catanzaro), Rubbettino, 2013
Una descrizione dei fenomeni sismici Il libro analizza la gestione e gli interventi
e dei loro effetti sulla base dei terremoti avvenuti, post-sismici nella regione Calabria.
aggiornato al sisma dell’Emilia del 2012.
10. Fagiolo Marcello, Il terremoto
04. Poletti Fabio, Il terremoto dell'Aquila. di Ferrara e la casa antisismica di Pirro
Il modello innovativo di Cineas, Cinisello Ligorio, 10 agosto 2012, [http://www.
Balsamo (Milano), Silvana Editoriale, 2014 goleminformazione.it/commenti/il-
Il libro tratta il tema dell’assicurazione terremoto-di-ferrara-e-la-casa-antisismica-
del fabbricato contro le catastrofi naturali, di-pirro-ligorio.html#.WjD0_4XCNZd
argomento tanto mai attuale a fronte – consultato in data 2.11.2016]
della spesa che lo Stato si trova a sostenere Un breve articolo che ricorda l'antico terremoto
ogni volta a seguito di questi eventi. di Ferrara (1570), alla luce dell'importanza
e della necessità di una riflessione attuale
05. Sarà Guido, Costruzioni in zona in materia di prevenzione antisismica.
sismica. Imparare a progettare dai terremoti,
Palermo, Dario Flaccovio Editore, 2014
Alcune nozioni di sismica e sui meccanismi
di collasso sono richiamati in questo piccolo
libriccino illustrato efficacemente e sintetico
nei concetti esposti.

06. Tedesco Giuseppe, Introduzione


allo studio dei terremoti, Milano,
Alpha Test, collana Gli Spilli, 2015
Un “bignamino” sull’argomento, nel suo
piccolo interessante.

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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

Schemi/grafici Altre immagini 15 pag. 19


04 IMMAGINI http://upcomputerlab.pbworks.com/f/
I grafici e gli schemi esplicativi presentati in 01 pag. 13 dragon%20jar%20seismograph.jpg
questo volume sono stati ridisegnati e adattati https://i2.wp.com/www.tradurreilgiappone.com/
RISORSE UTILIZZATE a partire da immagini esistenti, le cui fonti sono wp-content/uploads/2015/06/namazu5. 17 pag. 19
PER QUESTO VOLUME citate di seguito. jpg?resize=589%2C863 http://liceoalessi.org/wp/wp-content/gallery/
sanpietro2014/IMGP0383.JPG
6-7 pag. 14 02 pag. 13
https://ingvterremoti.files.wordpress. https://postscriptum.press/wp-content/ 18 pag. 19
Le immagini presenti in questo volume, com/2015/03/planisfero_placche.jpg uploads/2016/10/app-yurekuru.jpg http://www.controradio.it/wp-content/uploads/
di cui riportiamo le fonti in queste pagine, 2017/03/sismografo-terremoto-2-2.jpg
sono utilizzate a puro scopo didattico 16 pag. 19 03 pag. 13
ed esplicativo. Tutte le immagini sono pag. 65 da Terremoti. Origini, storie e segreti https://farm9.static.flickr.com/8085/8352581 25 pag. 25
di proprietà dei rispettivi autori. dei movimenti della terra [26 ottobre 2016 727_4b2ac475f7_b.jpg https://sdsimonson.files.wordpress.
Ove non specificato diversamente, – 30 aprile 2017, Museo di Storia Naturale, com/2013/01/seiche_hilo_damage3.jpg
le immagini sono da intendersi come Milano], catalogo della mostra a cura 04 pag. 13
originali a cura di Marco Peroni Ingegneria. di Lupi Luca, Meletti Carlo, Cinisello Balsamo Pubblico dominio 26 pag. 25
(Milano), Silvana Editoriale, 2016 https://it.wikipedia.org/wiki/Poseidone#/media/ https://timedotcom.files.wordpress.
File:Le_Poseidon_de_Milo_-_Baud-bovy_Daniel_ com/2014/03/140319-alaska-
20-21 pag. 20-21 Boissonnas_Fr%C3%A9d%C3%A9ric_-_ earthquake-02.jpg?quality=85&w=823
Crippa Massimo, Marco Fiorani, Geografia 1919.jpg
generale, Mondadori Scuola, 2011. 27 pag. 25
05 pag. 13 http://s1.thingpic.com/images/Pk/
22 pag. 21 https://naturenatura.files.wordpress. Sd8naq8u8WDrUTyF2CcSSbE1.jpeg
https://www.google.it/search?client=firefox-b-ab com/2014/08/foto-2-3.jpg?w=580
&biw=1920&bih=699&tbm=isch&q=sismogra 28 pag. 25
mma+onde+p+s&sa=X&ved=0ahUKEwj5k 08 pag. 14 http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/
ZS5-b3YAhWR2aQKHY5-D_ https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ documents/A3_class20150416_r.pdf
sQhyYIJA#imgrc=sUezwhG3ZWR3VM: commons/e/ec/Schema_Terremoto2.jpg
29 pag. 27
23 pag. 25 09 pag. 14 http://www.meteoweb.eu/2017/01/terremoti-
pag. 57 da Terremoti. Origini, storie e segreti https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ quello-ce-sapere-infografica/840666/
dei movimenti della terra [26 ottobre 2016 commons/e/ec/Schema_Terremoto2.jpg
– 30 aprile 2017, Museo di Storia Naturale, 30 pag. 27
Milano], catalogo della mostra a cura 10 pag. 15 https://image.3bmeteo.com/images/
di Lupi Luca, Meletti Carlo, Cinisello Balsamo http://upcomputerlab.pbworks.com/f/ newarticles/w_663/oggi-20-maggio-
(Milano), Silvana Editoriale, 2016 dragon%20jar%20seismograph.jpg anniversario-del-terremoto-dell-emilia-del-
2012-3bmeteo-72686.jpg
24 pag. 25 11 pag. 15
http://www.meteoweb.eu/2017/01/terremoti- https://www.centromicrozonazionesismica.it/ 31 pag. 27
quello-ce-sapere-infografica/840666/ images/cache/7304e9670befd0e3a https://media.internazionale.it/
5cbb3b17ee06754_w848.jpg images/2016/10/30/130747-md.jpg
53 pag. 35
Il grafico è a cura di Marco Peroni Ingegneria 12 pag. 15 32 pag. 27
ed è stato elaborato sulla base dei dati presentati http://www.inabruzzo.com/wp-content/ http://www.thestonehengetour.info/userfiles/
a pag.44 del volume Rischio Sismico. Terremoti, uploads/2012/05/strada-spaccata.jpg pages/faqs_main.pg?w=1700&h=800
scienza, normativa e coscienza di Barocci &zc=1&hash=5e4815a5007c850f134
Andrea, Palermo, Grafil, 2015. 13 pag. 15 9384a9ca33d49
http://www.romagnagazzette.com/wp-content/
uploads/2012/05/Terremoto-in-Emilia- 33 pag. 30
Romagna-oggi-29-maggio-2012.-Immagine- https://www.promozioneacciaio.it/UserFiles/
di-repertorio-2.jpg catalogo_danni/riba_pareti/08_img_big.jpg

14 pag. 15 34 pag. 30
https://image.slidesharecdn.com/terremoti- http://docplayer.it/docs-images/25/5230236/
140326095627-phpapp02/95/terremotippt- images/160-0.jpg
zanichelli-liceo-scientifico-bertolucci-4-638.
jpg?cb=1395827993 35 pag. 30
http://slideplayer.it/slide/927884/

162 163
TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

36 pag. 30 50 pag. 35 264 pag. 135 278 pag. 141


http://biblus.acca.it/wp-content/uploads/ http://4.bp.blogspot.com/-yyM4gQpgJLA/ http://archeyes.com/wp-content/uploads/ http://www.michelangelo-raffaello.com/images/
Figura-16..jpg UidXecTcV6I/AAAAAAAAM04/bcw92r3TyP0/ 2016/03/Jan-Kaplicky-drawings-future- gallery/Giroscopi_Conte_di_Savoia.JPG
s400/get_image_gaiola2.jpg systems-archeyes-3.jpg
37 pag. 30 279 pag. 141
http://slideplayer.it/slide/927884/2/images/56/ 51 pag. 35 265 pag. 135 Immagine per gentile concessione della Prof.ssa
VERIFICHE+DI+RESISTENZA+E+ https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/ https://memberevents.aaschool.ac.uk/wp- Tullia Iori, Dipartimento di Ingegneria Civile
CINEMATICHE.jpg uploads/2015/01/Turchia-Cannavale.png content/uploads/2015/02/Jan-Kaplicky.jpg e Ingegneria Informatica, Università degli Studi
di Tor Vergata.
38 pag. 30 52 pag. 35 266 pag. 136
http://slideplayer.it/slide/927884/2/images/56/ https://ingvterremoti.files.wordpress. https://i.pinimg.com/originals/86/20/ff/8620ffd 294 pag. 153
VERIFICHE+DI+RESISTENZA+E+ com/2015/12/fig-05.jpg 6510153cc7c82e96a74f3c8c9.jpg http://zonesismiche.mi.ingv.it/documenti/mappa_
CINEMATICHE.jpg opcm3519.pdf
255 pag. 134 267 pag. 136
39-40 pag. 31 https://i.pinimg.com/originals/42/a1/ https://www.domusweb.it/content/dam/ 296 pag. 154
http://simonettapaccagnini.altervista.org/ ef/42a1efb8da2a96ba7e6960ebfc domusweb/it/architettura/2013/07/30/ https://i.pinimg.com/originals/a9/23/e8/a923
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41 pag. 31 256 pag. 134 297 pag. 154
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distrutta_dal_terremoto_del_1570.jpg 260 pag. 134 272 pag. 137 https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/
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261 pag. 135 https://fabfurniture.files.wordpress.com/2010/ 303 pag. 159
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262 pag. 135 Sobek.jpg&q=80&w=753&h=501&zc= prodotti-4448-relab9f3e304a964332aabd7
49 pag. 35 http://assets.inhabitat.com/files/ 2&cc=FFFFFF 38a58d6ebb6.jpg
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uploads/2016/08/sett.jpg 275 pag. 138 305 pag. 159
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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

05 IMMAGINI

FOTO DELL'ESPOSIZIONE
2 APRILE – 31 MAGGIO 2017

Dal 2015 disponiamo di uno spazio


di circa 20 metri quadri su Corso Europa
a Faenza, nelle immediate vicinanze della
nostra sede operativa in Via Sant'Antonino.
Terremoto! è stata la prima di una serie
di mostre tematiche che abbiamo in progetto
di realizzare nell'immediato futuro a cadenza
annuale, con l'obiettivo di condividere
la nostra esperienza pluridecennale come
studio di ingegneria e allo stesso tempo
informare e formare la cittadinanza.
L'esposizione ha interessato tutto lo spazio
disponibile dei locali, “abbracciando”
i visitatori con una serie di pannelli laterali
dedicati ai temi relativi al terremoto e agli
interventi sulle case in muratura esistenti.
Per l'aspetto dei pannelli, dalla forma inclinata
e leggermente piegata verso l'esterno, ci siamo
ispirati direttamente all'immagine della faglia.
La parete frontale rispetto all'ingresso
è stata dedicata alle immagini di alcuni progetti
innovativi ispirati alle sperimentazioni
degli anni Sessanta e Settanta, dei quali
il nostro progetto di casa appesa, esposto
nel tavolo centrale, ha rappresentato la sintesi
finale. Abbiamo quindi previsto una breve
bibliografia ragionata come completamento
ideale della visita, posizionata su un pannello
dedicato a lato dell'entrata.
La mostra è stata aperta al pubblico
dal mese di aprile 2017 al mese di maggio
2017, rimanendo visitabile su prenotazione
fino alla fine dell'anno.
Le immagini presentate in queste pagine,
con l'eccezione della foto raffigurante il taglio
del nastro di inaugurazione (a cura di Matteo
Babini) sono a cura di Marco Peroni Ingegneria.

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TERREMOTO! Marco Peroni Ingegneria

168 169
“A
bbiamo aperto” nel mese di Giugno
2010, dopo 17 anni di precedente
esperienza personale come socio
in un altro studio di ingegneria, sempre nella città
di Faenza. Ci trovate nei locali dell'ex Chiesa
dell'Annunziata con ingresso in Via San Antonino
n.1, nel quartiere di Borgo Durbecco; da gennaio
2021 abbiamo inoltre aperto una sede
distaccata in Via Beroaldo 59 a Bologna.
Consideriamo la progettazione nel senso
più ampio del termine non limitandoci a svolgere
calcoli e verifiche numeriche, ma anche
occupandoci della concezione strutturale in sé,
in modo da offrire a chi si affida a noi un servizio
il più possibile completo. Ci piace pensare che
la struttura possa partecipare in maniera attiva
al processo architettonico, e proponiamo
interventi anche inediti qualora le condizioni
lo permettano. Per questo motivo ci dedichiamo
ad ogni progetto (dal pergolato in legno fino al
grande ponte sospeso) con impegno, ricercando
sempre le soluzioni più innovative ed efficaci.
Il nostro approccio si caratterizza per
l'attenzione alla ricerca, alla quale dedichiamo
ogni momento “libero” della nostra professione:
studi approfonditi di casi reali ma anche modelli
di strutture futuribili occupano tangibilmente
gli spazi del nostro Studio, che nel corso
degli anni è arrivato ad occupare l'intera Chiesa
dell'Annunziata trasformandosi in una vera
e propria officina del sapere progettuale.
Siamo convinti che “allenare” la mente sulle
grandi strutture (anche utopiche) possa infatti
permetterci di esplorare nuove chiavi di lettura
utili alla risoluzione di qualsiasi intervento
effettivo, come l'esperienza di ormai 25 anni
Marco Peroni

di lavoro ci insegna.
Ingegneria

Marco Peroni Ingegneria Sede distaccata


Via Sant'Antonino n. 1 Via Filippo Beroaldo n. 59
48018 Faenza (RA) 40127 Bologna

web www.marcoperoni.it tel. 051 2800651


mail peroni@marcoperoni.it
tel. 0546 31433
Stampato in proprio presso
Graphic Line S.r. l. – Faenza (RA)
nel mese di marzo 2023

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