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“Che cos’è l’architettura?” Aaron Betsky curatore dell’11a Biennale di Architettura di Ve-
nezia “Out There: Architecture Beyond Building”, ponendo la questione di che cosa si
intenda per architettura, cerca di sondare e di spiegare il fenomeno a prescindere dal
costruito. L’architettura è molto di più di una semplice questione di densità urbana e di
distribuzione funzionale in pianta. Betsky anela a quegli spazi ideali che conosciamo dai
film e dal panorama dell’arte, dichiarando in conferenza stampa che “gli edifici non sono
l’architettura”. “Architettura – continua Aaron Betsky- significa offrire alternative critiche
all’ambiente umano. L’architettura rappresenta il desiderio di un mondo migliore”. Se
però, a partire da una simile teoria, ci si aspetta di essere coinvolti in un’affascinante vi-
sione proiettata verso il futuro, visitando l’esposizione di Betsky allestita negli spazi
dell’Arsenale, la delusione non tarda a farsi sentire. Christian Schittich
Rivista di Architettura
11 · Costruire con il Legno
2 L’opinione
Franco Laner
3 Attualità
Biennale di Venezia, il Padiglione italiano, Mostra Roma interrotta
8 Prodotti
Collezioni Ceccotti, Lualdi, Merati, Acerbis, eternoivica,
Griffner, Edilco, Catalano
http://www.detail.de/Archiv/De/HoleHeft/210/ErgebnisHeft
2 L’opinione Inserto ampliato in italiano 2008 ¥ 11 ∂
Il crescente interesse per le costruzioni in le- rotte prima della guerra, riproponendo il le- mente ciò che dovrebbe essere fatto per le-
gno nel nostro Paese pone un interrogativo gno come materiale alternativo da prendere gittimare il legno, sia sul piano culturale che
di fondo: è solo una moda o ci sono gli ele- in considerazione negli interventi strutturali. scientifico. La ricerca in primis. Per compe-
menti per una nuova cultura del costruire? Gli anni ottanta e novanta, fino alla fine del tere e sfruttare le grandi potenzialità del le-
Io penso che la distanza che separa l’attuale secolo, sono stati anni di pionierismo, risco- gno servono conoscenza, insegnamento e
modo di concepire, realizzare, garantire le perte, sconfitte. Ma anche di successi! sperimentazione. La conoscenza è prope-
costruzioni in legno dal diventare cultura sia Abbiamo creduto ed osato. Abbiamo speri- deutica al progetto, all’innovazione e alle
ancora una distanza siderale. mentato, bussato alle porte delle istituzioni, prospettive che il futuro ci riserva.
Con ciò non voglio dire che non ci stiamo dei ministeri, ma soprattutto: abbiamo pro- Senza la ricerca, non mi sento di pensare al
dando da fare. Anzi! Ma le condizioni affin- dotto, rischiando spesso dal punto di vista legno come ad un materiale da costruzione
ché il legno diventi alternativa affermata so- economico e normativo. alternativo. Accanto a logori slogan come: il
no ancora assai deboli, circoscritte, spesso Ero intimamente convinto che a questa fase legno è sostenibile, ecologico, bello, caldo,
meramente commerciali, estemporanee, pri- avrebbero fatto seguito momenti di raziona- vivo e coccolo, è necessario dimostrare che
ve di solide basi scientifiche e normative. lizzazione, maturità e riprogrammazione de- è durabile: in altre parole che la casa dura
E non basta guardare oltre le Alpi ed impor- gli obiettivi, non più su basi artigianali e di più del tempo di estinzione del mutuo!
tare. La cultura è tale quando non è neces- spontaneistiche, ma industriali – di ricerca e Che le specie legnose sono assai più varie
sario evocarla! sviluppo. Invece assistiamo soltanto ad una dell’onnipresente abete e che il disegno di
Andiamo con ordine. proliferazione di venditori e commercianti o un dettaglio costruttivo si può concepire
Il rinnovato interesse per il legno nel nostro imprenditori improvvisati, che poco o nulla senza le micidiali, invasive e patologiche
Paese – quando parlo di legno intendo sia il sanno di legno, e che lo trattano come un protesi metalliche.
massiccio che i ricomposti, lamellare in pri- qualsiasi materiale da costruzione. Svilito Dimostrando che oltre a tutti i requisiti obbli-
mis – con tutte le tipologie di prodotti che non solo dei suoi valori culturali, semantici, gatori delle costruzioni, il legno ne ha qual-
subiscono processi di trasformazione, pan- espressivi, ma anche economici. Reso com- cuno in più di quelli offerti tradizionalmente.
nelli compresi- si può datare agli anni ’70 petitivo solo sul piano dei prezzi, raramente Mi sembra ovvio che una costruzione debba
dello scorso secolo, sia per l’introduzione su quello della qualità. resistere ai terremoti, agli incendi, al vento,
del lamellare che per la maggior attenzione Manca la presenza di motivate associazioni che garantisca risparmio energetico sia per
al restauro che ha imposto il mantenimento di categoria, è assente l’insegnamento - tra il riscaldamento invernale che per il raffre-
delle strutture lignee esistenti o il loro recu- un migliaio di scuole tecniche superiori ed scamento estivo. Che assicuri comfort, gra-
pero. Detto per inciso: i solai lignei della go- universitarie, il legno è insegnato forse in devolezza e soddisfacimento delle percezio-
tica Cà d’Oro sul Canal Grande di Venezia dieci scuole – e per la ricerca non si stanzia ni multisensoriali. E che incarni,
sono stati sostituiti negli anni sessanta con un solo euro! materialmente e culturalmente, quel partico-
un solaio in latero-cemento, poi rivestito di Di fatto, una normativa di riferimento certa è lare genius loci del luogo in cui sorgerà. O
travi lignee non portanti. E così la ricostru- ancora latitante. Non solo per ciò che riguar- pensiamo ancora allo chalet di montagna –
zione post-bellica del nostro Paese ha fatto da progetto, calcolo, esecuzione e collaudo e similia – nella pianura nebbiosa e padana?
esclusivo impiego di cemento armato, lateri- (il decreto 14 gennaio 2008, che legittima il So che il legno è in grado di offrire tutto ciò,
zio ed acciaio. legno come materiale da costruzione entre- e anche qualcosa di più.
Il legno era completamente assente. rà, si spera, definitivamente in vigore il pros- Ma, per ora, non scorgo le luci dell’alba!
L’entusiasmo di uno sparutissimo numero di simo giugno 2009), ma anche la certificazio-
A N
odo spaziale di una capriata realizzata con la
imprenditori, il coraggio di altrettanti pochi ne europea è soggetta a continui slittamenti tecnologia cnc. (Tesi di Laurea di Roberto
progettisti e la sensibilità di qualche funzio- e proroghe. Brazzale,Univ. Iuav, Venezia, relatori Laner-
nario pubblico hanno riannodato le fila inter- Nell’elencare le mancanze dichiaro implicita- Gasparini, a. a. 2001–2002)
∂ 2008 ¥ 11 Inserto ampliato in italiano Attualità 3
A B
Superata la fase della produzione edilizia scono il riferimento alto della pratica archi- La città europea come noto, è costituita da
tesa a dare una risposta quantitativa al tettonica del passato mostrando, ancora con un tessuto urbano compatto, dalla massa
bisogno di alloggi sociali del periodo post- forza, il loro portato creativo. solida dell’edificato nella quale, per sottra-
bellico, percorsa velocemente, negli anni I progetti e le suggestioni per il futuro affron- zione sono ricavati i luoghi di uso collettivo,
‘90, la fase della qualità dell’abitare, ci tro- tano la dimensione sociale, ambientale, quali piazze, strade, portici, gallerie, che
viamo oggi in una fase in cui è necessario energetica e politica del problema propo- configurano lo spazio pubblico.
individuare nuovi approcci per soddisfare il nendo materiali e spunti di riflessione per In questo caso il progetto urbano intervie-
fabbisogno abitativo dando, al contempo, soluzioni possibili alle questioni relative alla ne su di un assetto consolidato, inter
risposta alla domanda di forme dell’abitare segregazione sociale, alla violenza delle pe- pretandone il genius loci, la memoria stori-
diversificate ed a misura della complessa riferie, all’inserimento dei migranti, alla dimi- ca e quanto altro onde prevedere uno
articolazione di una società eterogenea, nuzione del carico ambientale. sviluppo in continuità tra passato, presente
frammentata e multiculturale. “L’Italia cerca Le strategie più convincenti indicano nel re- e futuro.
casa” si colloca in questa fase contempora- cupero della città storica la strada per dimi- Il progetto di Roma Interrotta si colloca in
nea del dibattito, Francesco Garofalo assu- nuire il consumo di territorio e di risorse fa- questo ambito, azzera un periodo storico
me i dati di contesto e si propone di offrire vorendo l’integrazione. Viene suggerita la che ha fatto snaturare l’impianto urbanistico
suggestioni utili ad innescare nuove modali- riappropriazione del centro per incoraggiare della città, andando a ritrovare nella pianta
tà di approccio al progetto finalizzate alla una necessaria rigenerazione urbana delle del Nolli le infrastrutture funzionali e formali
realizzazione di “Una casa per ciascuno”. città attraverso la demolizione selettiva di della forma urbis originaria.
L’attuale emergenza abitativa è narrata da edifici sottoutilizzati entro cui insediare nuovi Questo metodo di lavoro secondo il quale il
un video, che riporta dati su canoni d’affitto prototipi abitativi ed un mix funzionale che progetto urbano si sviluppa partendo dalle
e valori degli immobili, ed individua una nuo- sia motore della ri–creazione della comples- radici, è quanto mai attuale, non solo per in-
va fascia sociale troppo ricca per accedere sità del quotidiano dei centri storici. terventi di completamento, di riqualificazio-
agli alloggi popolari, ma non sufficientemen- Ancora, come lo scarto industriale così an- ne, di espansione di interi comparti urbani
te ricca per accedere all’offerta di mercato. che lo scarto edilizio può essere reinserito interni alla città consolidata ma anche come
La risposta possibile a questa nuova do- nella filiera produttiva diventando il manife- modello per nuovi insediamenti.
manda abitativa impone la condanna dello sto del recupero delle risorse dissipate: la L’attualità del progetto sta, a mio avviso, nel
sprawl urbano e la valorizzazione della struttura incompiuta di una stazione ferrovia- riaffermare i valori della città europea, quale
risorsa città che, nei suoi spazi residui ed in- ria viene utilizzata come scheletro su cui ag- modello di assetto con un carattere “autenti-
terstiziali, offre nuove possibilità di alloggio grappare abitazioni di varia natura realizzate camente urbano” capace di superare il dua-
attraverso azioni di costruzione e ri-costru- con un mix di tecniche costruttive materiali lismo tra città e periferia: quest’ultima intesa
zione minute, diffuse ed incrementali, e la riciclati. come “non luogo” per l’assoluta mancanza
sperimentazione di nuove relazioni tra le Infine, la lettura delle azioni informali operate di riconoscibilità.
persone e tra loro e lo spazio pubblico e da dai migranti nell’insediarsi negli spazi ab- Ritorna così la questione del rapporto tra
abitare. bandonati dai locali, offrono una rinnovata piano e progetto che, prima nella fase
I programmi Ina Casa e Gescal e quelli di capacità di visione delle potenzialità e delle dell’urbanistica quantitativa, poi nella fase
edilizia economica e popolare attuati dagli vocazioni dei luoghi prospettando modifica- dell’urbanistica degli standard ed infine
anni ’60 alla fine degli anni ’80, ma soprattut- zioni dell’esistente attraverso innesti prefab- nella fase dell’urbanistica riformista, ridiven-
to gli esiti e le pubblicazioni della ricerca te- bricati, elementari e flessibili che ridisegna- ta nodo centrale del dibattito culturale: si
orica e applicata sulla “casa d’abitazione” e no spazi pubblici e servizi collettivi secondo valuta la città tradizionale, si punta sulla
sui caratteri distributivi dell’alloggio, trovano un’idea di social housing multi etnico. compattezza del costruito.
spazio sulle pareti del Padiglione e costitui- Eliana Cangelli Piero Sartogo
4 Costruire con il legno in Italia Inserto ampliato in italiano 2008 ¥ 11 ∂
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1
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7 6
L’essenza della montagna con i suoi colori e nuità per rafforzare il gioco dei volumi. mette in risalto la struttura interna e il colore
i suoi materiali, primo fra tutti il legno, ha Il legame tra la composizione architettonica del legno, hanno altezze differenti e giunti
avuto un ruolo di primo piano nella ristruttu- degli interni e il materiale è rappresentato verticali sfalsati. Seguendo gli stessi criteri
razione di un maso nel centro storico di dall’uso del legno non come semplice finitu- progettuali è stata impiegata in alcune parti
Planol, un minuscolo paese adagiato su un ra superficiale ma come vero e proprio siste- della casa la pietra di Luserna ‘rustica’, dalla
promontorio appena pianeggiante nell’omo- ma costruttivo che integra gli arredi e le at- caratteristica struttura cristallina bianco-nera
nima valle alpina. La costruzione è parte di trezzature. La costruzione della forma è resa con ampie striature dorate: come roccia af-
un isolato di antiche dimore contadine e fie- visibile dalla tecnica dell’incastro alternato fiorante, spesse lastre a spacco naturale ri-
nili; costituita da tre piani fuori terra ed uno negli angoli verticali dove si incontrano le vestono la scala di accesso; i piani di lavoro
seminterrato, si eleva al di sopra dei tetti cir- doghe di larice, lasciando in evidenza la te- di bagno e cucina sono rivide superfici lavo-
costanti ed affaccia sul fondovalle che termi- sta della tavola.La sensazione del non finito rate a fiamma; così pure le pareti del vano
na sul conoide di Malles, il più grande del e della naturalità è ottenuta utilizzando il ma- doccia, a cui si accede da un stretta fenditu-
Tirolo, all’imboccatura dell’Alta Val Venosta. teriale allo stato nativo o grezzo, evitando la ra come in una piccola grotta. Il consumo
Esternamente l’edificio ripropone i caratteri patinatura superficiale che provoca un sen- energetico dell’edificio si attesta su livelli
architettonici e il linguaggio tipici del luogo: so di artificialità della materia. Le tavole, la- comparabili con le classi più alte di certifica-
le finestre incorniciate e incavate nella mole vorate con la tecnica della spazzolatura che zione secondo lo standard di “casa clima”.
muraria, la costruzione lignea dei balconi e
del tetto. Dall’originario maso sono state ri-
cavate due abitazioni di cui quella qui de-
scritta occupa il primo piano e il piano sotto-
tetto. Il progetto scaturisce dalla volontà di
interpretare con attualità i caratteri abitativi
tradizionali delle dimore di alta montagna,
elaborandone la composizione dello spazio
interno e l’essenza dei materiali. Lo spazio è
concepito come una vera e propria architet-
tura degli interni: invece della consueta sud-
divisione dell’abitazione in singole stanze
confinate, è stata enfatizzata la percezione
di uno spazio fluido, composto di volumi
scatolari disarticolati all’interno di un conte-
nitore più ampio, da cui tagli di luce naturale
penetrano all’interno esaltando le forme. Ne
deriva la lettura di elementi rigidamente tridi-
mensionali immersi in libere prospettive, la
scansione di volumi in positivo (il camino, il
blocco cucina, gli armadi-contenitori) o in
negativo (le nicchie dei letti) che riconduco-
no alla memoria degli elementi dell’abitare di
una volta (la stube, l’acquaio, l’alcova). Il
legno di larice è il materiale predominante
nella finitura delle superfici, sia per richiamo
alla tradizione costruttiva locale sia per le
qualità materiche in grado di esprimere. Nel-
la zona giorno, intensamente illuminata fino
al tramonto, la luce riverbera su pavimento,
pareti e soffitto esaltando il colore cangiante,
le venature, i nodi ed anche il profumo della
essenza di larice; nella zona notte, squarci
di bianco intonaco ne interrompono la conti-
∂ 2008 ¥ 11 Inserto ampliato in italiano Costruire con il legno in Italia 5
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Sezione in scala 1:20
1 Parete esterna
intonaco esterno premiscela-
to 15 mm
rete di armatura in fibra
sintetica
isolamento termico in lastre
di polistirolo 140 mm
muratura portante in blocchi
di calcestruzzo con argilla
espansa 380 mm
listelli di abete 20≈20 mm
tavole di larice spazzolato
160/ 220/ 20 mm
2 Copertura
tegole di cemento
listelli di abete 40≈40 mm
telo in PVC armato con tessu-
to di fibra sintetica
tavole di abete 160≈25 mm
isolamento termico in fibra di
legno 200 mm
barriera al vapore
tavole di abete 160≈25 mm
travetti di abete 160≈120 mm
travi di abete 240≈180 mm
3 Solaio d’interpiano
pavimento in tavole di larice
spazzolato 160/ 220/ 30 mm
listelli di abete 60≈60 mm
isolamento acustico in ghiaia
sottile 60 mm
travetti di cemento armato e
blocchi di laterizio 240 mm
listelli di abete 20≈20 mm
tavole di larice spazzolato
160/ 220/ 20 mm
4 Infissi
profili in legno di larice
tre lastre di vetro e doppia
camera 22 mm
6 Costruire con il legno in Italia Inserto ampliato in italiano 2008 ¥ 11 ∂
Gridshell
Progettisti: Sergio Pone, Sofia Colabella,
Bianca Parenti, Roberto Ruggiero, Gianluca
Gallo, Felice Grasso
Collaboratori: Caterina Astarita, Pia
D’Angelo, Fabio Figlia, Mariella Mosca,
Alfonso Petta, Maria Pone, David Romano,
Gennaro Santamaria
Amato, Pasquale Smilzo
Il pergolato realizzato nella campagna di ne del modello di Frei Otto per il Mannheim vatura è composta da due assicelle che, in-
Ostuni (Brindisi) nasce dalla volontà di spe- Lattice Shell (1971, Federal Garden Exhibi- crociandosi con l’altra famiglia di elementi,
rimentare gli esiti di una ricerca di dottorato tion), in cui è utilizzato lo stesso materiale, il forma un nodo una risultante dalla sovrap-
sulla tipologia strutturale della Gridshell svi- legno, con le stesse logiche strutturali; le se- posizione di quattro aste tenute insieme da
luppata presso l’Università Federico II di Na- zioni sono ridotte rispetto a quelle utilizzate un’unica barra filettata passante. La coper-
poli nel 2004 da Sofia Colabella. L’obiettivo in Germania (50≈50 mm) e non si fa uso di tura è stata assemblata in piano a circa un
era quello di ombreggiare la grande aia di diagonali in tiranti d’acciaio. I primi plastici metro dal terreno, gradualmente sollevata
forma quadrangolare con un pergolato/pen- di studio e le prime simulazioni computeriz- alla massima altezza e deformata in opera
silina costruito senza ricorrere ad appoggi zate per verificarne la resistenza restituisco- per assumere la forma definitiva. La griglia è
intermedi in un’inedita unità costruttiva con no risultati sorprendenti. La copertura proiet- composta da due ordini di 32 assicelle la cui
la preesistenza: in sostanza, una piccola tata in pianta è un pentagono irregolare di lunghezza totale è di circa 1 km e il peso
struttura di grande luce capace di armoniz- luce massima pari a circa 12 m e, nel punto complessivo, comprese le parti metalliche,
zarsi con le false cupole del trullo e con le più alto, misura 3,90 m. È realizzata con una sfiora 700 kg. Questo metodo costruttivo,
volte. Nel 2007 il gruppo di progettazione, griglia a due layer formata da assicelle di le- molto poco diffuso, nasce dall’ibridazione
con la collaborazione dello strutturista Gian- gno di larice di 2,4≈4,6 cm connesse circa tra il comportamento del graticcio/reticolo
luca Gallo, propone una prima rielaborazio- ogni 60 cm con più di 400 bulloni. Ogni ner- (grid) e del guscio (shell); l’ibridazione si ri-
B C
D E
∂ 2008 ¥ 11 Inserto ampliato in italiano Costruire con il legno in Italia 7
A render di studio
B fasi di montaggio: allestimento dell’impalcatura a
torre e collegamento dei quattro moduli centrali
C fasi di montaggio: collegamento di tutti i moduli
esclusi quelli perimetrali
D fasi di montaggio: sollevamento dei moduli a 3 m
E fasi di montaggio: sollevamento dei moduli a
4.50 m e collegamento con i moduli perimetrali
F Gridshell a montaggio concluso
G dettaglio della copertura della Gridshell con
G brise-soleil
flette anche sulle due famiglie di forme, ap- docilmente alle caratteristiche del contesto grande dimensione dell’oggetto finito. Infine,
parentemente inconciliabili, cui la Gridshell si e, in particolare, i due bordi che si appog- inserito nel quadro esigenziale originario e
riferisce: quelle rigidamente cartesiane (del- giano all’edificio ne commentano la geome- fortemente perseguito già nella fase euristi-
la struttura non ancora deformata) con quel- tria assumendo uno la forma lineare della ca del progetto, era il tema del controllo del
le morbidamente curvilinee dei gusci (strut- gronda e l’altro la sagoma sinusoidale dise- ciclo di vita del manufatto e quindi della rici-
tura a deformazione avvenuta). La griglia è gnata dalle due voltine affiancate. clabilità reale della struttura tanto da bandire
prima tessuta a secco, assemblando in ope- Questo tipo di struttura risponde principal- completamente l’uso dei collanti chimici e ri-
ra moduli prefabbricati da circa 3≈3 m com- mente alle logiche delle strutture di legno in correre esclusivamente a giunzioni metalli-
posti da una trama e un ordito regolari, poi è coazione (come nel caso del fasciame in che. Queste hanno permesso un assem-
cucita in cantiere nella forma desiderata: la flessione degli scafi) e soprattutto a quelle in blaggio reversibile durante il montaggio,
prima fase, la “tessitura”, è operazione rego- cui gli elementi lavorano per forma (per consentono la completa sostituibilità delle
lare e ripetitiva, quasi da produzione indu- esempio le intelaiature a graticcio orientate parti eventualmente danneggiate durante la
striale, mentre nella seconda, la “manifattu- nello spazio tridimensionale). In ciascuno di vita della costruzione e garantiranno uno
ra”, tutto diventa particolare e unico in una questi campi, così come per le Gridshell, ap- smaltimento semplice e rispettoso dell’am-
logica costruttiva tipica dell’artigianato. In pare significativa la relazione tra il piccolo biente dopo la futura demolizione.
questo caso il tessuto strutturale si adatta formato dell’elemento ligneo di partenza e la Sergio Pone
F
8 Inserto ampliato in italiano 2008 ¥ 11 ∂
Prodotti
High drum, mid drum, large drum sono Il pavimento in legno galleggiante è un
tavolini di servizio realizzati in massello prodotto eco al 100 %, realizzato con
di noce americano multistrato impiallac- polveri di legno di pino e rovere additti-
ciato disegnati dal designer Massimo vate di materie termoresistenti e comple-
Castagna. Questa moderna reinterpreta- tamente riciclabili per la realizzazione di
zione del “servitore muto” fa parte di una gamma di profili che vanno dalla
“modern sense”, la nuova collezione scanalatura classica a quella piatta sino
presentata da Ceccotti di prodotti con- a quella liscia grezza. I listoni con super-
temporanei, forti e personali; prodotti ficie antiscivolo sono galleggianti su
eterogenei pensati da designers interna- supporti in plastica nera, da 12 mm di
zionali selezionati per la diversità ma spessore a 550 mm di altezza. I colori
accomunati dalla condivisione del pro- disponibili sono: wengè, teak, rovere e
getto. larice
Ceccotti Collezioni Eterno Ivica srl
Via Sicilia 4/a, Cascina Via Austria 25/E, Padova
wwww.ceccotticollezioni.it www.eternoivica.com
info@ceccotticollezioni.it eternoivica@eternoivica.com
Lumière nasce dalla volontà di esaltare L’open space di Griffner Haus è un si-
la porta come elemento d’arredo sceno- stema di costruzione modulare sviluppa-
grafico: sporge lievemente dal muro to per soddisfare la richiesta di elevata
creando uno spazio tra i montanti laterali flessibilità e personalizzazione.
che accolgono dei corpi illuminanti. Elementi quali la forma e la posizione
L’effetto ottenuto è la percezione di un della scala nonché le dimensioni ed il
pannello verticale sospeso su una su- numero dei vani possono essere proget-
perficie di luce. La porta si addice an- tati a piacimento. Tre le tipologie: clas-
che a luoghi come hotel ed uffici per la sic, pult e design oltre a progetti “su mi-
possibilità di inserire un numero lateral- sura”. La parete esterna a pannello
mente e perché certificato alla resisten- unico consente la realizzazione di case
za al fuoco (EI30). case passive.
Pagina 1240
Editoriale
viene rinnegata: l’albero viene abbattuto, ta- Viipuri, le forme organiche di Aalto si riscon-
gliato in tavole che vengono incollate tra loro trano in architetture che hanno lo scopo di
ed infine verniciato. Per rimanere alla termi- diffondere presso l’opinione pubblica i pro-
nologia aristotelica, il “legno” potrebbe esse- dotti dell’industria del legno finlandese e di
re concepito come “materia” che deve esse- commercializzare il significato ideale del bo-
re informata tramite un’entità affinché sco a vantaggio della cultura e dell’econo-
presenti una qualsiasi caratteristica. Una su- mia di quel paese. Questo vale per il padi-
perficie liscia, ad esempio, appartiene glione finlandese a Parigi e a New York, per
all’”essere tavolo” come causa formale che il padiglione a Lapua e l’atelier di villa Mai-
contraddice l’”essere albero” potendo esse- rea, ma anche per la segheria di Varkaus
re indipendente dalla natura del materiale del 1944. Negli anni ’60, dall’opera degli ar-
legno. La probabilità con cui Aalto interpreta chitetti Kirmo Mikkola e Juhani Pallasmaaa
il “legno” come materia in senso aristotelico emerge la relazione tra materiale da costru-
viene avvalorata dal suo uso fermo della pa- zione legno e forme organiche: la natura del
rola latina “materia” in uno dei saggi sul ruo- legno è al servizio delle forme ortogonali. In
lo del materiale nell’arte. Aalto pone l’ac- finlandese la parola “puu” designa sia il le-
cento sul fatto che “il legno non è sostanza gname da costruzione che l’albero. In que-
naturale, è materia vivente generata da fibre sta interrelazione linguistica, il linguaggio
in crescita, simile al sistema muscolare uma- razione nelle architetture dell’estremo oriente finlandese sembra meno preciso nella termi-
no. Nelle forme in legno che creo seguo africano e da artefatti che Aalto vide durante nologia rispetto alle lingue indoeuropee che
sempre la struttura del legno in crescita”. Il l’Esposizione Mondiale svoltasi a Bruxelles sottolineano, invece, la differenza basilare
fatto che le caratteristiche strutturali di un nel 1935. Nel Padiglione finlandese tra la parola “albero” e la parola “legno”, che
oggetto in legno siano diverse da quelle di dell’Esposizione Mondiale di Parigi (1937) indica la sostanza; malgrado il fatto che la
un oggetto in plastica, consente di realizzare Aalto aveva applicato particolari costruttivi Finlandia sia coperta di boschi e sia un pae-
forme, connessioni e dimensioni diverse ri- simili che sia in quel periodo, che successi- se in cui il legno per secoli ha ricoperto un
spetto alla plastica. In altri termini, Aalto nel- vamente, sono stati identificati come pecu- ruolo decisivo dal punto di vista economico.
la realizzazione del tavolo agisce nel rispetto liari dell’architettura finlandese. Nella Villa Quando si pensa che la lingua degli eschi-
delle proprietà strutturali del legno. Sotto Mairea, le citazioni all’architettura giappone- mesi possiede centinaia di termini che defi-
questo punto di vista si comprende perché se, ad esempio nella realizzazione della pa- niscono diversi tipi di neve, nel vocabolario
Aalto prende in considerazione, non a torto, rete in bambù accanto alla scala principale finlandese quella carenza è un enigma. Per
il fatto di dipingere gli elementi in legno seb- oppure nel giardino d’inverno con i mobili in comprendere gli argomenti di Mikkola e Pal-
bene un hardliner come Ludwig Hilbersei- bambù e le lampade con paralume in carta lasmaa bisognerebbe tenere in considera-
mer possa confermare che il colore deve es- di riso, possono aver trovato ispirazione nel- zione che hanno pensato più al legname da
sere un carattere peculiare della materia e la casa da tè Zui Ki Tei ricostruita nel 1935 costruzione (lumber) che al legno (wood).
non un’addizione. presso il Museo Etnografico di Stoccolma. Ciononostante, anche quando dovrebbe fa-
La plastica che sembra legno è sempre sta- Secondo l’affermazione di Paul Bernouilli, re riferimento al legname da costruzione a
ta considerata dai funzionalisti un falso. Di- coloro che hanno collaborato più intensa- norma (timber), la tesi dei due architetti non
pingere un oggetto in legno non è conside- mente alla progettazione di Villa Mairea han- è condivisibile se non nel contesto dell’epo-
rato propriamente un’azione di mimesi della no estrapolato alcuni particolari costruttivi ca in cui essi operano. Negli anni ’70, Alvar
plastica; il legno già tempo prima della diffu- dal libro “La casa giapponese” di Tetsuro Aalto non era noto quanto lo sarebbe stato
sione della plastica era stato lavorato con Yoshidas pubblicato nel 1935. Alcuni critici successivamente. La lobby nata intorno ad
queste modalità. Il legno tradizionalmente hanno confermato un certo orientamento Aulis Blomstedt e Aarno Ruusuvuori, antago-
esige che venga mantenuta una particolare verso una tendenza all’Orientalismo già pri- nisti di Aalto, esercita un ascendente
immagine, un aspetto che attualmente viene ma della costruzione della Villa. Già nel sull’unica rivista di architettura finlandese,
identificato nella naturalità. In altri termini, la 1935, l’architetto e scrittore finlandese Gu- “arkkitehti”, e sull’unica scuola di architettu-
natura di un materiale non può essere defini- staf Strengell affermava che nella Biblioteca ra, il politecnico a Otaniemi. Gli antagonisti
ta sulla base dei suoi requisiti strutturali ma di Viipuri, dove si usa legno leggero non di Aalto gli rimproverano di aver sperimenta-
solo tramite la differenza con gli altri. trattato, Aalto avesse fatto riferimento ad ac- to troppo nel processo formale individuale,
centi giapponesi. Gli osservatori stranieri si impegnano nella standardizzazione, nella
Una materiale da costruzione nativo erano di tutt’altra opinione. Il Padiglione fin- prefabbricazione e nel principio della modu-
I critici non celebrano il legno come materia- landese a Parigi, fu salutato come l’interpre- larità. Insieme a Kristian Gullichsen (figlio del
le da costruzione naturale; l’ampia diffusione tazione nazionalista del Moderno, un tema proprietario di Villa Mairea), Pallasmaa pro-
di cui gode il legno in Finlandia ha fatto sì caldo per l’epoca. Due anni più tardi, Aalto getta ville estive in legno che portano for-
che gli oggetti e le architetture create da costruì il padiglione finlandese per l’Esposi- malmente la firma di Mies: architetture mo-
Aalto con il legno siano viste in relazione al zione Mondiale di New York. Il rivestimento dulari costituite da elementi in legno a
paese nativo, cioè la Finlandia. Questo fa ligneo in questo progetto evoca l’associazio- struttura leggera. Per difendere il progetto,
parte del limbo carico di mistero che cinge ne del legno con la naturalità: una possente Mikkota e Pallasmaa hanno costruito la loro
un materiale naturale come il legno: come parete a forma di onda senza soluzione di tesi attraverso la vera forma della costruzio-
gli alberi, in generale anche il legno viene continuità per quella che Aalto definiva ne in legno; ma, nelle case tradizionali a
messo in relazione con la terra. Le architet- “un’esposizione organica”. tronchi, in Finlandia e in altre parti del mon-
ture lignee di Aalto sono comunque ricondu- do, la tipologia di pianta più spesso utilizza-
cibili a modelli che spesso non si trovano in Forme organiche ta è rettilinea, anche se è chiaro che la con-
suolo finlandese. L’esempio più rappresen- Nel catalogo della mostra la forma dell’onda nessione fra le travi non esige
tativo è sicuramente Villa Mairea a Noormar- veniva messa in relazione con la luce del necessariamente un angolo retto. Il kahta-
kku (1938-39). L’elegante connessione tra nord, sebbene le immagini inserite da Aalto moinen finlandese, la tradizionale chiesa a
pilastro e trave, di complessa articolazione nella parete avrebbero dovuto ricordare i doppia croce, ad esempio, si distingue
alla copertura della sauna e della pensilina paesaggi lacustri. Ad eccezione del soffitto spesso per le travi a croce che convergono
tramite l’ingresso, potrebbe aver trovato ispi- della sala di lettura della Biblioteca civica di prospetticamente. Altri metodi di costruzione
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in legno sono più flessibili anche nelle co- ro ad un ordine architettonico che ricorda Pagina 1254
struzioni “organiche” o dalle forme scultoree, forme gotiche o architetture moresche. Dallo Spacelab allo Slumlab
come hanno dimostrato Herb Greene e il L’esempio più eclatante è rappresentato dal Architettura senza architettura?
suo Makovecz. Non sembra che il legno co- Weidendom di Rostock. Marcel Kalberer e Frank Kaltenbach
me materiale da costruzione imponga la for- Sanfte Strukturen hanno progettato quella
ma all’edificio. In modo particolare nel XIX che, con i suoi 15 metri di altezza e 52 di Aaron Betsky, ex direttore del NAI Nether-
secolo, il legno come materiale per la nuova ampiezza, è attualmente la più grande archi- land Architecture Institute e Direttore del
costruzione, a confronto delle nuove tecno- tettura vivente del mondo. Kalberer non è Cincinnati Art Museum è responsabile
logie come le fusioni in ferro, l’acciaio e il l’unico ad essere affascinato da volte e cu- dell’allestimento della mega rassegna pre-
calcestruzzo, perde terreno. In una società pole vegetali, un altro esempio famoso è la sentata in occasione della Biennale d’Archi-
industriale, altri materiali sono ritenuti più cattedrale vegetale di Malga Costa, eretta tettura 2008 che vede sfilare 56 paesi parte-
idonei ad assolvere il ruolo un tempo proprio nel 2001 da Giuliano Mauri in Val di Sella cipanti. “Gli edifici sono la tomba
del legno, soprattutto per quanto concerne presso Trento. La struttura si compone di tre dell’architettura”: sulla scorta di una tesi così
la prevenzione incendi, l’inserimento del fab- navate con 80 pilastri in rami intrecciati tra provocatoria, Betsky sviluppa il filo condut-
bricato in un tessuto urbano ad elevata den- loro. L’idea che la cattedrale gotica tragga tore dell’esposizione sotto il motto “Out The-
sità e la necessità di ampie luci architettoni- origine dalle fantasie popolari e dalle foreste re-Architecture beyond Building”. Gli archi-
che. Solo negli ultimi due decenni, i nordiche si diffonde sin dal romanticismo, tetti visitando l’esposizione dovrebbero per
progressi tecnologici e il crescente interesse come ci ricordano Goethe, August Wilhelm l’occasione liberarsi dal peso del lavoro
per la sostenibilità hanno rimesso in gioco Schlegel e René de Chateaubriand, solo per quotidiano per esibirsi come artisti, discute-
l’alternativa del legno. Non stupisce che il le- citarne alcuni. Sir James Hall, socio della re la nuova essenza dell’architettura e trova-
gno venga utilizzato con modalità conven- Royal Society di Edimburgo fa una prima re soluzioni per il futuro. All’Arsenale, due
zionali da un lato, per destare i suoi caratteri sperimentazione premeditata, per fornire la schermi di proiezione curvi accolgono il visi-
di naturalezza e tradizione, e contemporane- prova scientifica della naturalezza dell’archi- tatore in un mondo interstellare. Uno scena-
amente sia impiegato per edifici sperimenta- tettura gotica. Al contrario di quanto riportato rio creato con le sequenze sincronizzate di
li. Si pensi, ad esempio, che nel 1999 nella negli scritti da Vitruvio all’Abate Laugier, Hall film, da “Metropolis” di Fritz Lang del 1926
tedesca cittadina di Herne-Sodingen, desidera mostrare che tutti i concetti dello fino a “2001: Odissea nello spazio” di Stan-
Françoise-Hélène Jourdas progetta un invo- stile gotico sino al più minuto particolare so- ley Kubrick.
lucro microclimatico: un’architettura high no convalidati da una logica vegetale. Come Coinvolto dalla visione e dall’utopia del pas-
tech con pilastri a vista in abete rosso. Il la- prova empirica, coltiva nel suo giardino di sato, il visitatore si trova confrontato con un
boratorio di Edward Cullinan del Museo Edimburgo la famosa piccola cattedrale in design futuristico. Con “Prototyping the futu-
all’aperto Weald and Downland a Sussex verghe di salice. Per impressionare il pubbli- re: three houses for the subconscious” Hani
(2002) si distingue per una copertura a gu- co femminile, l’australiano Laubenvogel co- Rashid e Lise Anne Couture di Asymtote de-
scio reticolare leggera composta di listelli in struisce un “nido” artificiale in rami, muschio finiscono la propria metamorfosi di corpi
rovere connessi tra loro diagonalmente. Una e foglie spesso raffigurato come un tunnel o astratti in tre variazioni: oggetti estetici che
versione più “blob” di una tecnica strutturale un piccolo riparo. All’interno e intorno al nido indagano la predisposizione formale della
simile è stata applicata dal Finnish Wood dispone penne, ghiaia, gusci di chiocciola, nostra immagine. E lo spazio? In un ambien-
Studio nel piccolo padiglione realizzato fiori e altri oggetti. Dal punto di vista formale, te interattivo anno ’60 si scivola sotto una
presso lo zoo di Helsinki. La copertura rea- il chiosco potrebbe essere paragonato campana di vetro acrilico che sembra il ca-
lizzata in occasione dell’Expo mondiale di all’opera paesaggistica di La Tonelle creata sco di un astronauta galattico. Seguendo
Hannover, progettata da Thomas Herzog, è dall’artista francese Gilles Bruni e Marc Ba- l’indicazione di disporre i propri pugni intor-
un altro esempio di costruzione a guscio in barit nel 1996. Se il Laubenvogel costruisce no alla cupola di pilotaggio, si delinea il pro-
legno. E’ composta di dieci ombrelli alti 20 un nido decorato, non è né naturale ma non prio battito cardiaco su un diplay LED, ma
metri con un possente pilone centrale e un è nemmeno architettura. In architettura si solo mentre ci si sta per allontanare diventa
coronamento di 40x40 metri. Herzog sostie- può fare in modo che nessun materiale sia chiaro che l’idea di questa capsula spaziale
ne che l’obbiettivo non era creare una forma naturale. Gli alberi nella foresta sono organi- trae veramente origine dal 1969 ed è una ri-
reticolare leggera, ma alla base del concetto smi viventi ma il legno naturale non esiste. costruzione dell’”Astroballon” di Coop
c’era la stabilità di un albero riscontabile nel-
la successione di tronchi massicci portanti,
rami e rametti. Nella stessa Esposizione
Mondiale svoltasi ad Hannover, Peter Zum-
thor sonda esattamente il potenziale del le-
gno: dal punto di vista costruttivo il Padiglio-
ne della Svizzera non è particolarmente
innovativo, ma il muro composto di elementi
a sovrapposizione con 45.000 travi in legno
di fresco taglio crea interni labirintici con
particolari effetti di luce.
Zumthor ama porre l’accento sul fatto che i
suoi progetti architettonici nascano da un
materiale da costruzione. Pone un particola-
re valore alla natura del legno, come mate-
riale vivo.
Architetture viventi
Il Padiglione svizzero progettato da Peter
Zumthor concretizza la possibilità che il le-
gno crei un’architettura vivente. Diversi sono
gli architetti e gli artisti che associano l’albe-
12 Traduzioni in italiano Inserto ampliato in italiano 2008 ¥ 11 ∂
Tecnologia
i traversi, gli elementi parete e gli elementi e di sette piani, ottemperando a tutte le rac- mente vantaggiosi, nel settore architettonico
solaio. Durante tutto il montaggio i carpen- comandazioni di protezione antincendio. E i processi devono svolgersi rapidamente e
tieri contemporaneamente presenti in cantie- mancano solo pochi centimetri per raggiun- anche più rapidamente che in altri settori.
re non sono mai stati più di 4. La struttura è gere la classe degli “edifici alti”! Spesso possiamo osservare che alcuni pro-
stata assemblata in 8 settimane invece che cessi di costruzione di prototipi e di forme
nelle 11 previste: ogni settimana è stato rea- possono essere applicati alla produzione ar-
lizzato un piano seguendo sempre lo stesso chitettonica. Come uno scultore asporta il
programma settimanale: Pagina 1310 materiale da un blocco, strato dopo strato,
• lunedì e martedì montaggio delle strutture Il nuovo volto del legno anche nel caso dei procedimenti additivi di
a montanti e traversi e del tamponamento Lavorazione digitale del legno per la prototipazione rapida si lavora in maniera in-
in massello con incapsulamento esterno realizzazione di forme curve tensiva per asportazione di strati. L’elevato
prefabbricato. Christoph Schindler impiego di tempo e i costi a questo connessi
• mercoledì pomeriggio fino a giovedì sera i si ammortizzano in una produzione di massa
ferri di armatura sono stati disposti per l’ir- Le soluzioni di modellazione offerte dai mo- successiva. Per la produzione architettonica
rigidimento in calcestruzzo armato, per il derni strumenti CAD hanno trasformato le devono essere inventati speciali processi
materassino d’acciaio della soletta integra- facciate e le coperture a doppia curvatura in con i quali gli elementi architettonici perso-
tiva in calcestruzzo e per la trave piana. un fenomeno formale costante nell’architet- nalizzati possano essere prodotti ai costi di
Nel medesimo periodo di tempo sono state tura contemporanea. Nella realizzazione del una produzione di massa. Nella lavorazione
inserite le installazioni tecniche e gli im- processo costruttivo, gli strumenti reali sono del materiale legno, la buona truciolabilità
pianti elettrici. in grado di assecondare senz’altro la geo- consente di lavorare non solo con la punta
• venerdì si è proceduto al getto in calce- metria di progetto definita dagli strumenti di una fresa ma di tagliare con tutta la parte
struzzo sul solaio in listellare massello, CAD. La scelta di una specifica strategia laterale, incrementando il volume del mate-
asciutto il lunedì seguente quando è rico- realizzativa ha un ruolo chiave. I materiali riale asportato per ogni unità di tempo. Con-
minciato il procedimento nella stessa suc- acciaio e vetro che si affermano sulla scia temporaneamente, nel taglio di piatto deca-
cessione. della standardizzazione e della produzione de la rifinitura graduale nella lavorazione.
La prefabbricazione di una struttura lignea di massa nel settore edile, sono associati a Per ottenere la finale qualità di superficie a
garantisce un’elevata sicurezza esecutiva e forme curve di concezione individuale. Il seconda del materiale sono necessarie da
qualitativa e un tempo di realizzazione relati- materiale legno, invece, associato in primo una a due frese. Il processo viene velocizza-
vamente breve. Dopo circa 9 mesi, nella pri- luogo alla sostenibilità e alla costruzione leg- to utilizzando lame di sega.
mavera 2008, la proprietà si è trasferita gera, rimane in ombra nel dibattito sulla rea-
nell’edificio. lizzazione di forme curve. Lasciando da par- Misurazione del materiale grezzo
te il bilancio energetico e la statica, e Tutti i semilavorati disponibili sul mercato so-
Il materiale legno e le proprietà energetiche analizzando in linea generale le esigenze di no in forma di lastra o di verga. Come punto
Una volta terminata la costruzione, la struttu- produzione, risulta che da questo punto di di partenza di un processo di lavorazione
ra lignea celata da uno strato di intonaco vista il materiale legno possiede una poten- formale di un elemento edile è necessario
non è più riconoscibile. La cosa lascia stu- zialità che fino ad ora è stata poco conside- trovare in commercio materiale grezzo non
pefatti dato che solitamente, nella maggior rata. Immaginiamo un edificio con una fac- lavorato con un volume dal quale si possa
parte degli edifici in legno, i derivati del le- ciata o una copertura a doppia curvatura, intagliare tramite fresatura l’elemento edile
gno sono impiegati anche in facciata. Lo come quelle che oggi spesso i media ci desiderato. Nel caso degli elementi prodotti
studio di progettisti non vedeva adeguata presentano:quale requisito deve soddisfare con procedimenti non standardizzati, come
una facciata in legno destinata ad assumere il materiale con il quale verrebbe realizzato ad esempio le travi di grande dimensione,
una cromia grigia in un ambiente prettamen- l’intervento? Esponiamo di seguito cinque poche sono le alternative al legno. Mentre il
te urbano, inoltre per motivi legati alla prote- punti fondamentali: volume di un elemento in legno si può lavo-
zione incendi non era possibile prevedere rare con strumenti ad asportazione di trucio-
una facciata in legno. Il legno è stato utiliz- La resistenza del materiale li, le travi in acciaio ricavate dai profili sono
zato in linea di massima per le parti portanti Gli edifici di forme rettangolari possono es- flessibili solo in lunghezza e sull’angolazione
e come coibente, influendo positivamente sere realizzati combinando blocchi standar- di taglio. Nel caso delle lastre, la scelta sem-
sul bilancio energetico e rappresentando, in dizzati in muratura, profili o lastre che si tro- bra ampia: meno materiale c’è da asportare,
qualità di materiale rinnovabile, una risorsa vano sul mercato come prodotti prefiniti. Il più un elemento edile corrisponde alla geo-
sostenibile che necessita di trasporto relati- lavoro che rimane da fare nell’applicazione metria del materiale non lavorato. Quando
vamente breve: i buoni requisiti di termoiso- individuale consiste nel rielaborare i partico- ad esempio, si riescono a definire, per tutti
lamento del materiale legno, inoltre, insieme lari costruttivi dei giunti come ad esempio la gli elementi edili necessari, due superfici
all’isolamento esterno al guadagno solare saldatura di pannelli frontali a profili in accia- esterne poste alla medesima distanza, si
dalle superfici finestrate, rendono il fabbiso- io. Nel caso di elementi da costruzione di possono ritagliare con taglio piatto a tre o
gno energetico più basso di 40 kWh/m2. Si edifici curvi è necessario, invece, che alle cinque assi da materiali in lastra. I processi
calcola che il costo per il riscaldamento superfici di chiusura dell’intero elemento sia di taglio sono conosciuti anche nella lavora-
dell’edificio e il riscaldamento dell’acqua sa- assegnata individualmente una forma con- zione della lamiera con taglio laser e al pla-
nitaria di un alloggio di 150 mq sia al massi- forme con la geometria predeterminata. Il le- sma. A causa dello spessore limitato del
mo di 400 euro all’anno. gno, se sottoposto a lavorazioni con frese e materiale, le lamiere devono essere succes-
trapani offre una limitata resistenza. Contem- sivamente irrigidite, mentre materiali come il
Il progetto rappresenta il prototipo di un poraneamente, rispetto a materiali di buona legno o le schiume o le plastiche, per il pos-
concetto costruttivo innovativo che combina lavorabilità come le schiume, per la sua sibile spessore possiedono già un’intrinseca
un’architettura seducente a requisiti di eco- struttura a fibre possiede un’elevata stabilità; stabilità che non richiede ulteriore irrigidi-
logia e sostenibilità per la realizzazione di in rapporto all’acciaio e al calcestruzzo, in- mento del materiale.
residenze ad alta concentrazione in ambien- vece, possiede un peso specifico limitato.
te urbano, con il supporto idee innovative. In La buona truciolabilità del materiale rende il Stato di sviluppo delle infrastrutture
Germania è stata realizzata una struttura in legno particolarmente adatto alla realizza- La realizzazione manuale di superfici curve
legno per un edificio residenziale di 22 metri zione di forme curve. Per essere economica- in particolare a doppia curvatura è molto
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∂ 2008 10 Facciate
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