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Anno III | Bimestrale | Gen./Feb. 2013 | N.

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Bimestrale | Gen./Feb. 2013 | N.20 | Italia

aRTESHOP Magazine
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ARTE MOSTRA - Il bianco, il nero e la verit ARTE TERRITORIO - Fiumara ARTE PROGETTO - ArteShop Contest, i vincitori

VISTARINI

DEL MONACO

aRTESHOP magazine

STOP THE TIME!

esisteranno ancora le farfalle nel prossimo millennio o rimarranno solo quelle salvate su tela?... giorgio gost

n.1795 60x80cm 2012 Stop The Time! Farfalle su tela con resina trasparente

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SOMMARIO
N.20 GENNAIO/FEBBRAIO 2013

6 12
2 4 10 14

ARTE MERCATO.................................................................................................................... Un eccellente inizio di anno ARTE PROGETTO.................................................................................................................. I tre vincitori ARTE TERRITORIO............................................................................................................. Fiumara

ARTE MOSTRA ................................................................................................................. From Usmate Velate with Art Il Bianco, il nero e la verit ................................................................................................................ 18 ARTE PROFILO.................................................................................................................. Echoes Primordial La percezione del reale ......................................................................................................................22 ARTE AGENDA.................................................................................................................. Bandi e concorsi Eventi ..................................................................................................................................................26

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Gli articoli pubblicati esprimono solo lopinione dellautore e non impegnano Action Group e la redazione di ArteShop Magazine. Leditore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze derivanti dallutilizzo di immagini per le quali non stato possibile reperire la fonte.

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Mario Giacomelli Io non ho mani che mi accarezzino il viso (I Have not Hands that Caress me the Face), 1962-63

EDITORE ACTION GROUP srl Via Londonio 22, 20154 Milano Tel: 02 3453.3086 - 02 3453.8338 Fax: 02 34937691 www.actiongroupeditore.com DIRETTORE RESPONSABILE Alfonso Giambelli DIRETTORE EDITORIALE Caterina Carpitella ccarpitella@actiongroupeditore.com Tel: 02 3453.8338 REDAZIONE Francesca Ambruosi, Alessandro Bardin, Raquel Angelino arte@actiongroupeditore.com HANNO COLLABORATO Paola Lui, Annarita Curcio, Pablo Carrara Amministratore Meeting Art

AMMINISTRAZIONE Isanna Lucrezio amministrazione@actiongroupeditore.com Tel: 02 3453.3086 UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE Valentina Rota arte@actiongroupeditore.com GRAFICA Alessandro Trabucchi - Francesca Crespi altrabucchi@actiongroupeditore.com PUBBLICIT ACTION GROUP Srl, Filippo Giambelli fgiambelli@actiongroupeditore.com Tel: 02 34538338 Si cercano agenti di vendita per zone libere

Registrazione del Tribunale di Milano - n.364 del 23/06/2010

arte mercato
Due secoli di grande arte per le prime aste del 2013

| a cura di meeting art |

UN ECCELLENTE INIZIO DI ANNO

on poteva iniziare meglio il 2013. Le Aste numero 751 e 752 festeggiano proponendo ad appassionati e collezionisti alcune opere di eccezionale valore (sia artistico sia economico) che coprono larco di due secoli. Apre il 2 gennaio lesposizione della prima Asta tra cui troviamo opere dell800 e 900 italiano. La ninnananna una delicata composizione dai colori caldi e avvolgenti che bene esprimono lintimit e laffetto reciproco tra madre e glio. Di stile assai differente rispetto al veneziano Luigi da Rios e quello del conterraneo Guglielmo Ciardi che con il suo Altopiano di Asiago porta il segno del suo incontro a Firenze con i macchiaioli. Per quanto riguarda le presenze dal secolo breve, oltre la citazione dobbligo a Enrico Baj, spiccano due personalit di sicuro interesse: da una parte il quadro di Carla Accardi la cui base dasta si attesta sullinteressante cifra di 60.000 euro; dallaltra attirer di sicuro gli appassionati dellarte il lavoro di Michelangelo Pistoletto dal titolo Conversazione. Per lAsta n. 752 lapertura dellesposizione ssata per il 12 gennaio.

ANDREA MARCHISIO - Torino 1850 - 1927 Lion, Fin dU sicle, olio, acQUerello e temPera sU cartoncino 35,5X56 cm, Firma in Basso a sinistra, PUBBlicato sU Il Valore dei DiPinti dellOttocento e del Primo Novecento, XXX ediZione (2012-2013), a cUra di GiUsePPe LUigi Marini, UmBerto Allemandi & C. (TO), con tavola a colori a Pagina 453 BASE DASTA: 20.000 eUro STIMA: 40.000/42.000 eUro

AS gennaio/febbraio 2013

GUGLIELMO CIARDI - VeneZia 13/09/1842 - 05/10/1917 AltoPiano di Asiago, 1905, olio sU tavola 35,5X56 cm, Firma in Basso a destra, Frammenti di etichetta dellEsPosiZione NaZionale dArte Antica e PittUra dell800 tenUtasi a Cremona al retro, PUBBlicato sUl catalogo della mostra PittUra di Terra e di Cielo, LUigi Cima e l800 veneZiano, a cUra di Antonella AlBan e Giovanni GranZotto, tenUtasi dal 8 ottoBre al 12 dicemBre 2010 Presso il PalaZZo delle Contesse (Mel-BL), Pagina 110 con le dimensioni errate BASE DASTA: 25.000 eUro - STIMA: 45.000/50.000 eUro

ASTA 751
DIPINTI DEL XIX E DEL XX SECOLO Prima sessione: sabato 5 gennaio 2013 dalle ore 15:00 Seconda sessione: domenica 6 gennaio 2013 dalle ore 13:00 Terza sessione: mercoled 9 gennaio 2013 dalle ore 16:00 Quarta sessione: gioved 10 gennaio 2013 dalle ore 16:00 Quinta sessione: sabato 12 gennaio 2013 dalle ore 15:00 Sesta sessione: domenica 13 gennaio 2013 dalle ore 13:00 ORARIO ESPOSIZIONE DAL 2 GENNAIO 2013 - dal marted al venerd: 10:00/12:00 - 16:00/19:00 - sabato: 10:00/12:00 - 14:00/19:00 - domenica: 10:00/19:00 (continuato) - luned: chiuso

ASTA 752
OPERE DELLARTE MODERNA E CONTEMPORANEA IL CATALOGO SAR DISPONIBILE ENTRO VENERD 4 GENNAIO 2013 Prima sessione: mercoled 16 gennaio 2013 dalle ore 16:00 Seconda sessione: gioved 17 gennaio 2013 dalle ore 16:00 Terza sessione: sabato 19 gennaio 2013 dalle ore 15:00 Quarta sessione: domenica 20 gennaio 2013 dalle ore 13:00 Quinta sessione: mercoled 23 gennaio 2013 dalle ore 16:00 Sesta sessione: gioved 24 gennaio 2013 dalle ore 16:00 Settima sessione: sabato 26 gennaio 2013 dalle ore 15:00 Ottava sessione: domenica 27 gennaio 2013 dalle ore 13:00 ORARIO ESPOSIZIONE DAL 12 GENNAIO 2013 - dal marted al venerd: 10:00/12:00 - 16:00/19:00 - sabato: 10:00/12:00 - 14:00/19:00 - domenica: 10:00/19:00 (continuato) - luned: chiuso

LUIGI DA RIOS - Vittorio veneto (TV) 1844 - VeneZia 1892 La ninnananna, 1880, olio sU tela rintelata 150X100 cm, Firma, anno e localit (VeneZia) in Basso a destra, certiFicaZione daUtenticit della TelemarKet (BS) sU Foto con lettera
accomPagnatoria allegata

BASE DASTA: 25.000 eUro - STIMA: 45.000/50.000 eUro

LORENZO DELLEANI - Pollone (BI)17/01/1840 - Torino 15/11/1908 Colori aUtUnnali (MoroZZo), 1886, olio sU tavola 42,5X31,3 cm; datato 13-11-86 in Basso a destra, timBro di aUtenticaZione Firmato da Leonardo BistolFi ed etichetta con timBri della Galleria dArte 121 (TO) e della Galleria Fogliato (TO) al retro,dichiaraZione daUtenticit e archivio del ProF. Angelo Dragone sU Foto datata 07/05/1982, PUBBlicato sU Il Valore dei DiPinti dellOttocento e del Primo Novecento, XXIII ediZione (2005-2006), a cUra di GiUsePPe LUigi Marini, UmBerto Allemandi & C. (TO), con tavola a colori a Pagina 265, esPosto alla Mostra tenUtasi a Biella al MUseo del Territorio Biellese dal 28 settemBre 2008 al 11 gennaio 2009 e riProdotto sUl catalogo monograFico con tavola a colori nUmero 46, Pagina 95 BASE DASTA: 20.000 eUro - STIMA: 45.000/50.000 eUro

CESARE MAGGI - Roma 13/01/1881 - Torino 11/05/1961 Al Pascolo, 1922/25, olio sU tela 100X140 cm, Firma in alto a destra, dichiaraZione daUtenticit di Angelo Dragone sU Foto, certiFicato della TelemarKet (BS) allegato BASE DASTA: 20.000 eUro - STIMA: 36.000/40.000 eUro

gennaio/febbraio 2013 AS

arte progetto
I risultati della prima edizione di Arte Shop Contest

| a cura della redazione |

I TRE VINCITORI
UN CONCORSO A TUTTO WEB! Non possiamo che essere soddisfatti per lesito della prima edizione del nostro concorso, i numeri sono, come spesso accade, la miglior prova dellaccoglienza ricevuta: 300 gli artisti partecipanti nelle 3 sezioni previste e oltre 7.000 i votanti. Apprezzata (giustamente) la scelta della redazione di creare un concorso che fosse completamente gratuito e interamente online. Abbiamo creato in questo modo una vetrina per numerosi artisti, professionisti e non, che raccogliendosi in un unico spazio hanno potuto mostrarsi e far vedere le proprie opere. Molti sono stati gli artisti interessanti in questa prima edizione, ma i vincitori potevano essere solo tre (uno per sezione), decretati insindacabilmente dalla giuria popolare. Molte sono le opere che avrebbero potuto conquistare la prima posizione; la qualit tecnica ed espressiva stata alta ed estremamente interessante. SEZIONE PITTURA Al primo posto si classica Emilia Poli (Napoli) con il quadro mi dondolo in disparte, una rafgurazione essenziale nella scelta dei soggetti e altrettanto efcace per immediatezza. Notevole la portata plastica delle gure e luso sapiente dei chiaroscuri per creare i volumi e gli spazi. La sua tecnica sicura, realistica ma in grado di aprire a suggestioni ed evocazioni. Quando nato il Suo interesse per la pittura? Denirlo interesse restrittivo. La pittura la mia vita da sempre, da quando sono nata. Che cos e che valore ha per Lei la pittura? Nei miei lavori ci sono io con il mio mondo e il mio modo di vedere le cose; di reagire, in determinate situazioni, sdrammatizzando o soccombendo a volte. In ogni tela uno stato danimo, una fantasia, un ricordo che resta comunque vivo e presente. Quali sono i Suoi modelli di riferimento? Da piccola minnamorai di Dal. Il surrealismo mi ha sempre affascinata e in qualche modo credo abbia inuenzato la visione della realt che rafguro. Ci dica qualcosa in pi su lopera con cui ha partecipato ad Arte Shop Contest. mi dondolo in disparte nata quando il tempo era forse lunica cosa che non avrei voluto. Quali sono i suoi progetti per il futuro? Dal 19 al 23 dicembre ho partecipato alla I edizione di NATA..LEmozione, in provincia di Napoli, con unesposizione di presepi in chiave moderna (es. La nativit su un set cinematograco con un cast ricco di personaggi tradizionali ma contemporaneizzati) intagliati in scatole di cartone riciclate. Dal 2 gennaio sono in mostra al Palazzo Genovese di Salerno con lavori olio su tela. In fase organizzativa invece una personale che mira a denunciare le inefcienze e le mancanze che putroppo caratterizzano la mia amatissima citt, Napoli, con lavori olio su compensato.

AS gennaio/febbraio 2013

SEZIONE FOTOGRAFIA La nuova meccanicit Vitruviana il lavoro vincitore della giovane fotografa Chiara Grossi (Padova). Unistantanea dal grande effetto dinamico, accentuato dallangolazione da cui ripresa e dalla plasticit dei soggetti immortalati. Di primaria importanza sono le direttrici delle linee e delle forme con cui lopera composta. Quando nato il Suo interesse per la fotograa? Il mio interesse per la fotograa inizia circa cinque anni fa e si stabilizza con liscrizione allUniversit Iuav di Venezia, nellottobre 2011, dove ho potuto frequentare il corso di produzione e progettazione delle arti visive. Per un semestre ho seguito il corso di Fotograa tenuto dal professor Guido Guidi, grazie al quale la mia passione ha preso denitivamente forma, concretizzandosi nei miei primi progetti personali. Che cos e che valore ha per Lei la fotograa? La fotograa per me una costante ricerca. Il processo che determina il mio personale utilizzo del mezzo fotograco prevede lisolamento, nello spazio e nel tempo, di ci che normalmente si perde e si mescola nellinnit dei particolari. Con le mie foto cerco di catturare tutto ci che la gente non vede, o che meglio si sofferma a guardare ma non osserva realmente. Ci che pi mi incuriosisce sono gli oggetti semplici, quelli a cui supercialmente nessuno bada, ma che fanno parte del nostro vivere quotidiano. Fotografo ripetutamente gli oggetti cercando di creare tra loro delle geometrie, diagonali o parallele. Quali sono i Suoi modelli di riferimento? Il fotografo che sento di citare come mentore Luigi Ghirri. La visione del documentario sul paesaggio (Strada provinciale delle anime) di Celati del 1991, stato per me una vera e propria iniziazione a questarte. Il secondo grande fotografo che scatena in me il desiderio di mettermi continuamente alla prova sicuramente Franco Fontana, che con le sue diagonali ha ispirato le geometrie che prendono corpo nei miei stessi lavori, dove si pu riscontrare unattenzione quasi ossessiva per le forme, le linee e le diagonali. Ci dica qualcosa in pi su lopera con cui ha partecipato ad Arte Shop Contest. Per il concorso la meccanica del tempo, la mia scelta ricaduta su una fotograa scattata al concerto del gruppo

Flaming Lips in occasione della loro esibizione al Sherwood festival di Padova. Il mio lavoro deriva da una riessione su uno dei pi noti disegni di Leonardo da Vinci del 1490 circa: luomo vitruviano. Vitruvio nel De Architectura scrive: Il centro del corpo umano inoltre per natura lombelico; infatti, se si sdraia un uomo sul dorso, mani e piedi allargati e si punta un compasso sul suo ombelico, si toccher tangenzialmente, descrivendo un cerchio, lestremit delle dita delle sue mani e dei suoi piedi. A partire da questi dettami Leonardo studi le proporzioni della sezione aurea arrivando a rappresentare le proporzioni ideali del corpo umano intuendo lincastro perfetto delle forme delluomo in quelle geometriche del cerchio e del quadrato. Rivedo nella mia foto la trasposizione nel reale delle teorie alla base del disegno leonardesco. Secondo il meccanicismo siamo regolati da un principio di causa ed effetto e se luniverso una macchina che risponde a leggi matematiche possibile calcolare il suo stato attuale ma anche quello futuro. Il meccanicismo si estende anche alluomo: il potente strumento dellintelligenza e delle scienze umane risponde a questi principi. Luomo nella sua evoluzione ha fatto uso degli strumenti intellettivi che gli competono, ma essendo la storia determinata da corsi e ricorsi continuiamo a riettere su questa concezione del mondo, riprendendo lo schema di Leonardo nella nostra vita quotidiana, come esemplicato nella foto dal cantante inserito nella sfera. Quali sono i suoi progetti per il futuro? Il mio prossimo progetto sar presentato il 21 gennaio 2013 nello spazio espositivo di Via Farini a Milano, dove esporr una serie fotograca (8/9 foto, grandezza 30x40cm) intitolata LCA. Il corpo della serie fotograca sar composto dalla documentazione di un mio grave infortunio al ginocchio avvenuto nel 2005 giocando a pallacanestro. Dalla rottura dellLCA (legamento crociato anteriore), alle prime risonanze, alloperazione chirurgica, alla sioterapia e al rientro in campo. Tutto documentato fotogracamente (anche le foto di chirurgia). Questo progetto nasce dal lavoro svolto allo Iuav durante il laboratorio tenuto dallartista Cesare Pietroiusti e dalla sua assistente, la curatrice Filipa Ramos, sul tema del dono e del debito. Dopo varie ricerche personali sono arrivata a concretizzare

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I risultati della prima edizione di Arte Shop Contest

I TRE VINCITORI
questo progetto fotograco fondato non solo su materiale prettamente medico, ma su una rielaborazione artistica complessa. Coerentemente con la tematica del corso - il dono, appunto - questo lavoro sar donato denitivamente al Dottor Manuel Sanavio, lortopedico che ha effettuato la mia operazione, al quale devo tutta la mia gratitudine. La mostra rimarr aperta no al 7 febbraio 2013. SEZIONE GRAFICA Lultima sezione stata vinta da Valentina Vinci (Nuoro). Grandi & Piccoli unopera di graca che ricorda le rafgurazioni di libri per linfanzia composti con una ricercata facilit nellesecuzione che rivela per una mano talentuosa e gi sicura nonostante la giovane et dellartista. Il successo sicuramente dovuto allabilit di suscitare una ben chiara sensazione che riporta il tempo dello spettatore a quello dellinnocenza e la capacit di evocare atmosfere fantastiche. Quando nato il Suo interesse per la graca? Posso dire che ho iniziato a disegnare pi o meno a 12 anni, ricopiando e abbozzando cartoni animati, no a ora (ho quasi 19 anni) che diventata una passione pi forte nella quale mi sto impegnando seriamente per creare qualcosa di mio e di pi creativo da portare avanti in futuro, anche per quanto riguarde luniversit. Che cos e che valore ha per Lei la graca? Il disegno per me uno sfogo, un modo per comunicare, per esprimere la mia personalit. Quello che con la mia mente posso solo immaginare, quello che non esiste, prende forma sul foglio grazie alla creativit e agli stimoli che questarte capace di trasmettere. Per me fondamentale in quanto, essendo sempre indaffarata, nel disegno trovo una pausa, spengo il cervello ed evito di pensare. Se c lispirazione niente pi importante di portarla avanti. La creativit ce lhanno tutti, basta solo avere i giusti stimoli ed essere motivati, cos si pu anche andare oltre la tecnica e scoprire una creativit pi ampia, pi fantasiosa e non inuenzata da regole. Quali sono i Suoi modelli di riferimento? Un artista, secondo me, pi unico che raro, a cui mi ispiro molto, Tim Burton. Lui riuscito a creare un mondo che appassiona, un suo mondo che non mai banale ma originale e inedito in cui io mi ritrovo e mi ispiro. Esce dagli schemi ed capace di trasformare quello che semplice in geniale, capace di comunicare perfettamente ci che di strano frulla nella sua testa rimanendo sempre sul suo stile inconfondibile e innovativo. Quello che mi avvicina maggiormente a lui appunto limmaginare quello che non esiste, qualcosa che solo io conosco, un animale che non puoi certo incontrare per strada o una stanza che puoi trovare solo in Alice nel paese delle meraviglie. un artista che va oltre e che riesce a catturare interesse anche attravero lo schizzo o la bozza pi banale che abbia mai fatto. Ci dica qualcosa in pi su lopera con cui ha partecipato ad Arte Shop Contest. Per mantenermi il pi inerente possibile al tema della meccanicit del tempo ho creato un ingranaggio meccanico, che allo stesso tempo rafgura un orologio (che simboleggia lo scorrere del tempo) e una giostra. Ho voluto rappresentare due generazioni, quello del nonno e del nipote, che segnano inequivocabilmente lo scorrere del tempo e i ruoli che le due gure assumono durante la loro vita: il nonno fa girare la giostra al nipote, e si potrebbe anche dire che si prende cura di lui e allo stesso tempo insegna quello che il piccolo dovr fare quando sar grande. La gura del clown, che arrivata pi spontanea, penso che sia pi incisiva per delineare sia laspetto giocoso sia quello malinconico dei due rispettivi personaggi. Quali sono i suoi progetti per il futuro? Innanzi tutto, avendo fatto il liceo scientico, mi manca la tecnica ed per questo che sto cercando di migliorare quellaspetto seguendo workshop e corsi. Personalmente vorrei fare di questa passione un lavoro, quindi appena nir il liceo mirer a qualche facolt di graca o design. Mi interessa soprattutto lanimazione graca. Sarebbe un piccolo sogno nel cassetto creare un marchio e diffondere (magari attraverso una linea di vestiti o di accessori) le mie idee.

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1 - Emilia Poli, mi dondolo in disparte, olio su carta ruvida, 35x50 cm 2 - Chiara Grossi, La nuova meccanicit Vitruviana, Reex Nikon D3100, 1000x709 3 - Valentina Vinci, Grandi & Piccoli, matita e acquerelli, 24x33 cm

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I risultati della prima edizione di Arte Shop Contest

I TRE VINCITORI
LA PREMIAZIONE Le opere vincitrici del concorso Arte Shop Contest verranno esposte alla Galleria Deodato Arte di Milano (Via Pisacane, 36). La serata di inaugurazione si terr mercoled 16 gennaio in contemporanea con il vernissage di un noto artista contemporaneo: Jos Molina. Il 16 Gennaio la Galleria Deodato Arte propone infatti un duplice appuntamento: la presentazione di uno speciale calendario 2013 edito da Publish e illustrato dalle opere di Jos Molina e la mostra personale dellartista spagnolo che espone pezzi inediti e una selezione dei suoi lavori compresi tra il 2004 e il 2012. Jos Molina vive ormai da diversi anni in Italia. Ha iniziato a disegnare e dipingere giovanissimo. In Italia la sua prima esposizione risale al 2004 con la collezione Morire per Vivere seguita nel 2007 da Predatores, mostra curata da Sgarbi presso il Museo della Scienza a Milano, e Cosas Humanas del 2010 presso la Fondazione Mudima. Molina sta lavorando ora a due grossi progetti: AnimaDonna e Los Olvidados, due collezioni molto diverse per stile e contenuto, che ci stimolano a prendere coscienza del cambiamento e ci richiamano alle nostre responsabilit di esseri umani. I lavori di Jos Molina sono caratterizzati da una costante e instancabile esplorazione dellanimo umano. Ricerca che lo porta a indagare le interazioni tra uomo e uomo, uomo-natura. Le sue opere sono forti, dirette, esprimono con coerenza e verit il suo sentire e il suo mettere a nudo luomo e per primo se stesso. La sua perizia tecnica, lutilizzo di molti stili e materiali rappresentano un mezzo e non un ne, per comunicare una ricchezza di sentimenti ed emozioni. Il 16 Gennaio sar loccasione per iniziare un 2013 allinsegna dellarte e del bello! Mi piacerebbe che questi esseri fossero molto reali dice Jos Molina, che fossero molto presenti di fronte allo spettatore e lo guardassero con grande dignit allentrata della mostra. Vorrei scrivere delle storie parallele in modo da non limitarmi a descrivere i personaggi, bens completarli, arrivando no in fondo ai loro sentimenti, alle loro esperienze e personalit.

GIORNO PER GIORNO IL TEMPO SCANDITO DA 12 OPERE DI JOS MOLINA. DAL 16 AL 31 GENNAIO INAUGURAZIONE: 16 GENNAIO ORE 18.30 PRESSO LA GALLERIA DEOdATO ARTE VIA PISACANE 36 20129 MILANO (PORTA VENEZIA) ORARI dI ApERTURA LUNEdI-VENERd 9-19; SABATO 10-13 E 15-19 TELEFONO 02-39521618 SITO WEB WWW.dEOdATO-ARTE.IT MAIL INFO@dEOdATO-ARTE.IT

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arte territorio
Le tradizioni e larte che uniscono il passato e il futuro della Sicilia

| di alessandro bardin |

FIUMARA

A BALLATEDDA DI SAN PL Un territorio antico, a tratti ostile e a tratti di una generosit materna, unanima ambigua che cattura e affascina. La sua bellezza ha attratto e legato a s per sempre greci, arabi e normanni; la Sicilia un territorio che non stanca, sempre ricco, sempre diverso, da scoprire in tutti i suoi meravigliosi misteri. Tra le mete pi interessanti, larea della catena montuosa dei Nebrodi a nord-est dellisola stata per molto tempo punto di attrazione per gli amanti della natura, dove possono visitare il famoso Parco istituito nel 1993 che comprende unarea di oltre 80.000 ettari e dove le variet di vegetazione e di fauna (grazie anche alla grande escursione altimetrica) continua a sorprendere. Ma se di bellezza vogliamo parlare, dobbligo allora un accenno ad almeno due elementi di questo territorio: la tradizione e larte. Le processioni religiose entrano a pieno titolo nel retaggio culturale di gran parte delle citt della Trinacria. Se proprio non si vogliono considerare forma darte tout court, dobbligo tenere in considerazioni le processioni come un elemento sociale in grado di mobilitare ogni anno migliaia di persone e che possiedono una grande valenza, oltre che morale, anche estetica. I partecipanti non si limitano ad assistere passivamente allevento, ma ne sono attori primari, particelle di un unico organismo che si muove verso una medesima direzione. festa, tradizione

con una forte componente di spiritualit, in cui laspetto esteriore (di estetica) riviste un ruolo non secondario. La comunit del paese (e spesso anche di quelli limitro che rendono omaggio) si unisce in una sorta di danza, trasportando lefge del Santo patrono per le strade e le vie. Tra quelle della zona dei Nebrodi, ricordiamo la celebrazione di San Sebastiano a Mistretta e quella di San Placido a Castel di Lucio. Abbiamo avuto la fortuna di prendere parte proprio a questultima e ci siamo fatti lidea che, se un giorno tutto questo dovesse sparire, a perderci non sarebbero solamente gli abitanti di Castiddruzzu; anche questo, infatti, un patrimonio da scoprire e rivalutare, in grado di mettere in moto delle emozioni tali da lasciare un segno che difcilmente verr cancellato. La ballatedda di San Pl un momento della processione (tra i pi amati dai partecipanti) e tra i pi misteriosi per quanto riguarda origine e signicato e che ha il pi forte impatto emotivo per spettacolarit; gli otto portatori si lasciano cadere sulle braccia, con visibile sforzo, la pesantissima e antica vara (parola siciliana per indicare il fercolo). Cos sostenuta gli uomini corrono lateralmente con moto ondulatorio che ricorda una nave sballotata dallalta marea o una specie di danza. Il rischio e lo sforzo sono altissimi, leffetto indimenticabile. La processione nella sua interezza coinvolge lintera giornata (anticipata il giorno precedente dalla calata a cira) in cui non

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Le tradizioni e larte che unisce il passato e il futuro della Sicilia

FIUMARA

cessa quasi mai la musica e lafusso di gente che spinge e tira la vara e festeggiaun insieme che esteticamente sorprendente. LA FIUMARA DARTE Ad arricchire il territorio dei Nebrodi ha contributo anche lidea di Antonio Presti di creare arte che fosse davvero nel territorio, trovandosi cos al crocevia tra land art e arte site-specic, ritornando idealmente alle origini delle sue funzioni e spalancando le porte verso nuove possibilit di sviluppo. Non ha caso si scelto il nome di Fiumara, quello della vallata del torrente Tusa (luogo di primaria importanza gi nellantichit). Fiumara dArte si compone di alcune sculture dislocate sul territorio con punto di partenza allArt Hotel Atelier a Castel di Tusa in cui si possono ammirare (e afttare come in ogni albergo che si rispetti) stanze create da artisti e designer con soluzioni inaspettate e spesso inconsuete, come il letto nido o la fantastica Stanza del poeta (dedicata a Pasolini) per entrare nella quale necessario attraversare un ponte levatoio e uno stretto tunnel scuro (non adatto ai claustrofobici). Tano Festa ha progettato la Finestra sul mare, una cornice di 20 metri che si apre sul cielo e sul mare trapassato da un batacchio nero che collega lo spettatore con lo spazio che sta oltre, verso linnito. Nel 1989 Antonio Presti riesce a realizzare lopera quando lartista era gi scomparso. Allontanandosi da Castel di Tusa e imboccando la strada per Pettineo si incontra lopera di Pietro Consagra, La materia poteva non esserci (1986), una scultura che rappresenta lessenza dei contrasti dicotomici, due lamine diseguali, simili ma non identiche. stata la prima opera realizzata per la Fiumara ed stata pensata anche come monito e omaggio: cemento per costruire bellezza e non per sottrarla. La pi recente tra le opere invece quella costruita nel 2010 su progetto di Mauro Staccioli. Saldamente ancorata alla terra, la Piramide indica il cielo, tracciando di nuovo lambivalenza, la dualit che sembra percorrere lintero

ciclo di opere. Aperta un solo giorno allanno (il 21 giugno, solstizio destate) in cui si celebra il Rito della luce, la piramide collega idealmente la contemporaneit con il mondo antico. La tradizione e lantichit della Sicilia trovano un elemento di contatto con il mondo attuale aprendo un possibile e utile dialogo. Un rapporto con il valore originario dellarte, ma anche segno di provocazione, rituale e sda, lopera di Hidetoshi Nagasawa, la cui peculiarit il suo essere stata sigillata per 100 anni. Stanza di barca doro sar visibile solo tra un secolo. Costruita nel 1989 sfruttando una caverna lungo lalveo di un torrente in cui stata inserita la barca, lopera di Nagasawa un omaggio al viaggio (nel tempo e nello spazio) che si compie anche laddove le possibilit siche lo negano. Il muro della vita (1990 - 1993) mostra invece 40 espressioni differenti che artisti di diversa nazionalit hanno dato allargilla trasformando un muro di contenimento in luogo di esposizione permanente. Una funzione simile ha anche Arethusa (1989), la Caserma dei Carabinieri di Castel di Lucio decorata dai ceramisti Piero Dorazio e Graziano Marini che tra laltro lunica opera di Fiumara a essere stata autorizzata. Lideatore Antonio Presti ha infatti dovuto combattere contro la critica di abusivismo. Questopera segna la riconciliazione tra le autorit e il bisogno dellarte di prendersi il suo spazio e proporre la bellezza come principio e necessit. Rispettivamente del 1989 e del 1988 sono altre due opere del percorso. Il labirinto di Arianna di Italo Lanfredini domina la vista dei Nebrodi e si trova nelle vicinanze di una cappella cos da bilanciare il valore dellantico (il simbolo del labirinto), del naturale e il valore spirituale. Inne, per segnare il doppio spirito di questa mostra permanente, dei Nebrodi e di tutta la Sicilia, troviamo tra Catel di Lucio e Pettineo, tra mare e montagna, lopera Una curva di Paolo Schiavacampo. Realizzata in cemento e ferro, una scultura dalla forma indenibile che ingloba in se stessa molteplici identit, esattamente come lisola che ha ospitato mori e normanni ed stata la culla della civilt, della poesia e della bellezza.

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IN APERTURA: MAURO STACCiOLi, PiRAmiDE 30 PARALLELO, 2010 (ARCHiViO FOTOGRAfiCO FONDAZiONE ANTONiO PREsTi - FiUmARA DARTE) 1 - ITALO LANfREDiNi, LABiRiNTO Di ARiANNA, 1989 (ARCHiViO FOTOGRAfiCO FONDAZiONE ANTONiO PREsTi - FiUmARA DARTE) 2 - TANO FEsTA, MONUmENTO PER UN POETA mORTO (FiNEsTRA sUL MARE), 1989 (ARCHiViO FOTOGRAfiCO FONDAZiONE ANTONiO PREsTi - FiUmARA DARTE) 3 - IL LABiRiNTO Di ARiANNA CON UNA VEDUTA DELLA CATENA mONTUOsA DEi NEBRODi 4 - PiETRO CONsAGRA, LA mATERiA POTEVA NON EssERCi, 1986 (ARCHiViO FOTOGRAfiCO FONDAZiONE ANTONiO PREsTi - FiUmARA DARTE) 5 - PAOLO SCHiAVACAmPO, UNA CURVA, GETTATE ALLE sPALLE DEL TEmPO, 1988 (ARCHiViO FOTOGRAfiCO FONDAZiONE ANTONiO PREsTi - FiUmARA DARTE)

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arte mostra
Giovani artisti in mostra a Villa Scaccabarozzi

| di PAOLA LUI |

FROM USMATE VELATE WITH ART

incantevole e suggestiva Villa Scaccabarozzi di Usmate Velate, risalente al XVII secolo e rinnovata negli ultimi anni, stata teatro di una rilevante manifestazione artistica, lo scorso 8 dicembre, giovani talenti del luogo hanno sapientemente organizzato nei suoi eleganti salotti una mostra darte che ha saputo spaziare dalla fotograa alla pittura e dalla letteratura alla musica, con un garbo e una passione cos profondi da ritenersi fuori dal comune. Il fulcro dellevento, la Villa Scaccabarozzi, gi di per s rappresentativa per la storia dellarte e per la sua architettura, inserita nel parco comunale di Velate ed composta da un edicio principale a L di tre piani e da altri edici che chiudono a est e a nord il cortile centrale. Il lato sud del giardino di ingresso, ex piazza nel Settecento, chiuso da un lato dalla Corte nuova dellantico nucleo di Velate. Il meraviglioso parco in parte organizzato a giardino e in parte interessato da boschi e macchie con arredi e piantumazioni caratteristiche. Questo splendido scenario, luogo di bellezza, di storia, di frammenti darte ma anche di creazione e di ispirazione; le sue dimensioni, la sua disposizione, il suo arredo, riettono esattamente le personalit degli artisti presenti in mostra. Pare - a momenti - di essere stati invitati nei recessi del loro universo, laddove ci stata data la possibilit di indovinare i segreti delle loro opere e delle loro rappresentazioni. in questo universo - pensato su iniziativa di una consulta di giovani di Usmate Velate: Marco Ramerio, Ruggero Barbazza, Elisabetta Cattaneo, Davide Penati, Silvio Vancini, Caterina Milazzo ed Edoardo Morgantini, con la partecipazione di Fabio

Presti e laccompagnamento musicale curato da Blufango - e nella sua variet artistica, con le pareti affollate di dipinti e fotograe; versi di Calvino e Pirandello che volano nellaria; sculture di nidi appoggiate al pavimento; luogo dincontro o rifugio segreto, che emergono, non senza merito, tali eccezionali giovani. allevento che si rinsalda il legame unico e intimo tra gli artisti e gli spettatori presenti, iniziando con uno dei suoi tesori, dalludire nel salone principale di Villa Scaccabarozzi, Elisabetta Cattaneo con linterpretazione di due letture da lei amate e scelte, tratte da Le citt invisibili di Italo Calvino e da Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello. Il suo talento nel dosare il suono della voce, afancato dalla padronanza dellinterpretazione di fronte a un pubblico di uditori, hanno reso incantata tutta la sala e oltre ancora. Si sono posati attorno i delicati suoni dellesecuzione stilistica di Elisabetta che, con una particolare forza espressiva e con evidente fascino, si sono nutriti e confusi con tutte le altre opere presenti. Ed ecco, mi cacciavo, di nuovo, fuori, per le strade, osservavo tutto, mi fermavo a ogni nonnulla, riettevo a lungo su le minime cose; stanco, entravo in un caff, leggevo qualche giornale, guardavo la gente che entrava e usciva; alla ne, uscivo anchio. Ma la vita, a considerarla cos, da spettatore estraneo, mi pareva ora senza costrutto e senza scopo; mi sentivo sperduto tra quel rimescolo di gente. E intanto il frastuono, il fermento continuo della citt mintronavano. Oh perch gli uomini domandavo a me stesso, smaniosamente, si affannano cos a rendere man mano

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Giovani artisti in mostra a Villa Scaccabarozzi

FROM USMATE VELATE WITH ART


pi complicato il congegno della loro vita? Perch tutto questo stordimento di macchine? E che far luomo quando le macchine faranno tutto? Si accorger allora che il cos detto progresso non ha nulla a che fare con la felicit? Di tutte le invenzioni, con cui la scienza crede onestamente darricchire lumanit (e la impoverisce, perch costano tanto care), che gioia in fondo proviamo noi, anche ammirandole?. In un tram elettrico, il giorno avanti, mero imbattuto in un poveruomo, di quelli che non possono fare a meno di comunicare a gli altri tutto ci che passa loro per la mente. - Che bella invenzione! - mi aveva detto - Con due soldini, in pochi minuti, mi giro mezza Milano. Vedeva soltanto i due soldini della corsa, quel poveruomo, e non pensava che il suo stipendiuccio se nandava tutto quanto e non gli bastava per vivere intronato di quella vita fragorosa, col tram elettrico, con la luce elettrica, ecc., ecc. Eppure la scienza, pensavo, ha lillusione di render pi facile e pi comoda lesistenza! Ma, anche ammettendo che la renda veramente pi facile, con tutte le sue macchine cos difcili e complicate, domando io: E qual peggior servizio a chi sia condannato a una briga vana, che rendergliela facile e quasi meccanica. Ben lungi dallessere una semplice rappresentazione, ne piuttosto una delicata e sostanziosa esibizione, che ha dato libero corso a una giovane artista di potersi esprimere con uneleganza e una forza tale da superare percezioni di menti pi adulte. E ancora laggi, in quel luogo incantevole, si passeggia per il salone degli Stati danimo Primari, dipinti di eccezionale impatto di Marco Ramerio, caratterizzati da opere monocromatiche blu, gialle e magenta, nutrite dallispirazione artistica del suo autore con volti che, a seconda della loro monocromaticit, compongono gli stati danimo dei modelli e la loro evoluzione interiore. Il ventiduenne Marco Ramerio ha fatto della pittura la sua vita, diplomandosi prima al Liceo Artistico Statale di Brera a Milano e, successivamente, nel 2010, avvicinandosi alla pittura a olio frequentando la Scuola darte applicata del Castello Sforzesco di Milano sotto gli insegnamenti del maestro Sergio Watta. Lautore delinea cos gli Stati danimo Primari: Unindagine sotto la coltre delle apparenze dalle quali siamo ormai pervasi, per ritrovare le nostre primarie essenze. I nostri occhi, le nostre labbra, i nostri lineamenti, diretti, puri e spontanei, immediatamente espressivi. Larte ormai vissuta come parola e spiegazione, non pi come opera. Per evitare ci, la mia scelta del gurativo, accademico e moderno allo stesso tempo. Nelle sue opere i colori sono caldi e profondi, non sono un complemento ma la materia principale dello stato danimo del soggetto ritratto. La scelta monocromatica ha volutamente privilegiato i ritratti eloquenti, nei quali lautore ha inteso riprodurre linteriorit profonda del soggetto. La luce intensa e immobile, tale da portare lesperienza visiva al livello della poesia, in una collocazione psicologica che tocca la sfera della nostra coscienza e del nostro inconscio. Non poteva mancare in questatmosfera brulicante di vita larte della fotograa, attraverso la quale il fotografo Ruggero Barbazza, allo stesso modo di un pittore, lideatore delle scene esposte in uno dei saloni di Villa Scaccabarozzi. La passione per il dettaglio e lesattezza nel riprodurre particolari lo hanno portato a servirsi della fotograa in pi circostanze: Mont Sain Michel in Francia, il lago salato Di Sali in Croazia, Chteau de Vaurenard in Francia, il Colle del Piccolo San Bernardo in Italia e, per lappunto, Villa Scaccabarozzi. Con talento e padronanza inventiva, la natura colta da Barbazza diviene soggetto e creazione, arte ambulante, con dettagli riprodotti in forme geometriche che assumono, deformandosi nel particolare, diverse e pi ampie porzioni e congurazioni nello spazio coniugando la spontaneit e la sensibilit compositiva dellautore. Il fotografo delinea cos i suoi lavori: Il tema che guida gli scatti qui esposti proprio il terreno, su cui ogni giorno camminiamo, a cui molto spesso non facciamo caso, ma che nel suo piccolo ci ha donato la possibilit di far viaggiare il nostro pensiero verso linnito e di guardare in alto alle stelle!. Le fotograe rappresentano una testimonianza fedele e preziosa del lavoro dellartista e del suo processo creativo che lo porter certamente in futuro a realizzare unalchimia ancora pi profonda con la natura. Larte esposta a Villa Scaccabarozzi, in tutte le sue forme, diviene sinonimo di libert di pensiero e di espressione. Una mostra di giovent e un granaio di speranze, con il suo buon profumo di castagne e di vin brul.

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FOTO IN APERTURA: LA lOCANDINA DEllEVENTO TENUTOSI A

USMATE-VElATE lA CUI INAUGURAZIONE AVVENUTA

l8 DICEMBRE SCORSO PRESSO lA CElEBRE VIllA SCACCABAROZZI.

1 - MARCO RAMERIO, BlUE SOlIPSISM 1, 50X50 CM 2 - MARCO RAMERIO, CRIMSON CONFIDENCE 1, 50X60 CM 3- RUGGERO BARBAZZA, ARS - FRANCIA 4 - MARCO RAMERIO, CITRINE PlACIDITY 4, 90X115 CM 5 - RUGGERO BARBAZZA, CHATEAU DE VAURENARD - FRANCIA 6 - RUGGERO BARBAZZA, COllE DEl PICCOlO SAN BERNARDO

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arte mostra
Dallarchivio Croscenzi una grande collezione per riscoprire il cammino di Mario Giacomelli

| di ANNARITA CURCIO |

IL BIANCO IL NERO E LA VERITA

l Museo di Roma in Trastevere (piazza SantEgidio, 1) ospita no al 20 gennaio 2013 la mostra fotograca Mario Giacomelli. Fotograe dallarchivio Luigi Croscenzi, a cura di Walter Liva. La mostra promossa dalla Sovraintendenza di Roma Capitale, in collaborazione con il CRAF, Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotograa composta da 90 immagini e 13 tra lettere e documenti appartenuti al fotografo Mario Giacomelli, ritenuto a buona ragione il pi grande fotografo italiano del 900, assurto alla fama internazionale allorquando, nel 1963, il curatore del MoMA di New York, John Szarkowsky, acquis per il Museo la serie Scanno, inserendo anche una fotograa nel catalogo Looking at Photographs. Il materiale in mostra fa parte dellarchivio Croscenzi acquisito dal CRAF di Spilimbergo nel 1995. Oltre a un gran numero di lettere, libri e fotograe, larchivio custodisce un corpus di oltre 250 immagini realizzate dal fotografo marchigiano dagli anni 50 alla ne degli anni 70. Con Luigi Croscenzi, Giacomelli ebbe un duraturo rapporto damicizia che si tradusse altres in una procuo sodalizio intellettuale. Infatti nel 1961 collaborarono alla sceneggiatura di Un uomo una donna un amore, e nel 1963 di A Silvia e di nuovo nel 70 per la sceneggiatura di Caroline Branson. Sono in mostra le serie di fotograe: Prime fotograe, Nudi, Mare, i Paesaggi, Puglia, Gente dei Campi, Lourdes e Scanno. Seguono le serie degli anni 60: Mattatoio, Non ho mani che mi accarezzino il viso, A Silvia, La buona terra, Verr la morte e avr i tuoi occhi, Motivo suggerito dal taglio dellalbero, Caroline Branson e inne Studenti, degli anni

70. Primo di tre gli, Mario Giacomelli lavor per tutta la vita presso la tipograa della sua citt natale, Senigallia. Scopr la fotograa nel 1953, anno in cui acquist una Comet Bencini, e subito cominci a fotografare la realt sociale e paesaggistica della sua regione. Lanno successivo entr a far parte del Misa, un gruppo di fotogra capeggiato da Giuseppe Cavalli, noto per aver tentato di tradurre nel linguaggio della fotograa gli assunti dellestetica crociana. La mostra permette di ripercorrere il cammino artistico, espressivo e spirituale compiuto dal fotografo marchigiano durante tutta la sua carriera. E si pu vedere levoluzione che compie il suo stile: infatti, se ancora nelle serie degli anni 50 prevale un approccio mimetico, via via che si procede negli anni si pu constatare come in Giacomelli prenda il sopravvento unesigenza pi marcatamente simbolica e decostruttiva. Allora i dati sensibili, la materia divengono segni graci, a vantaggio evidentemente di un racconto pi onirico e poetico che realistico, cos si spiega anche perch abbia prodotto solo immagini in bianco e nero, in quanto solo con il bianco e nero avrebbe potuto, come ha fatto, piegare le sue immagini di paesaggi o i suoi ritratti verso lincisione. Concludiamo con una frase di Giacomelli che riassume alla perfezione il senso pi profondo del suo essere fotografo e artista tout-court: Esistono ruote che vanno su strade diverse, tutte alla ricerca del senso della vita. Trovi la speranza dove c il dolore, e quella che par gioia lascia la bocca amara. Forse la vita vera l, dove il dolore di ognuno tanto grande che non basta la vita del mondo a viverlo tutto.

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foto in aPertura: Io non ho mani che mi accarezzino il viSo

(I Have not HandS that CareSS me the Face), 1962-63 1 - Verr la morte e avr i tuoi occhi (Death Will come and Will have Your EYeS), 1955-1956 e 1966-1967, 1968 2 - Caroline BranSon, 1971, 1972, 1973 3 - Scanno, 1957-1959

MARIO GIACOMELLI. FOTOGRAFIE DALLARCHIVIO DI LUIGI CROCENZI Fino al 20 gennaio 2013 MuSeo di Roma in TraStevere - Piazza S. Egidio, 1/B - Roma Tel. 060608 - muSeodiroma.traStevere@comune.roma.it WWW.muSeodiromaintraStevere.it

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arte profilo
La voce del primordialie, listinto e lassoluto nelle opere di Patricia del Monaco

| a cura della redazione |

ECHOES PRIMORDIAL

elluniverso artistico di Patricia Del Monaco ci si trova di fronte a quello che possiamo denire uno stile primordiale. Questo termine ha assunto numerose connotazioni nella storia del pensiero occidentale, spesso ambigue, come pu esserlo solo il ritorno a unessenza pi vera dellessere umano. Creare immagini primordiali nella rappresentazione pittorica un compito quindi non facile. La Del Monaco assume questo compito con lintento primo di smascherare quello che c di originale nel modo con cui ci si rapporta con la realt esteriore. I suoi quadri sono ad alto impatto emotivo; le immagini si costruiscono quasi come delle icone che stanno al di l del tempo, con valori cromatici in cui loro esalta e isola la gura, rendendola del tutto simile a una rafnata creazione oniricia. Pachmama un quadro che ben esemplica questo modo di operare. La madre terra viene qui rappresentata come unesplosione di forme armonizzata in una specie di danza naturale. I colori seguono questo processo creativo in cui il contrasto cromatico partecipa al dinamismo. Un quadro saturo, complesso nella sua semplicit la cui voce nalizzata a cogliere il fruitore nella sua intimit. Echoes Primordial si inserisce nella lone tematico degli alberi sui quali la del Monaco si cos espressa: LAlbero, con le sue possenti radici, ci d il senso della territorialit e continuit nelle relazioni tra luomo e lambiente. Con la sua folta chioma multicolore e con le sue innumerevoli sfumature, parla dell unione e delluguaglianza, che

alla base delle relazioni umane. I suoi rami, proiettandosi oltre le dimensioni del quadro, abbattono ogni conne, per diffonderne il signicato. Anche in questo caso siamo di fronte a una potenza naturale la cui forza e potenzialit espressiva sono resi dalla Del Monaco in modo molto espressivo. La valenza simbolica dellalbero coinvolge lambiente circostante, la materia e il colore di cui composto. Sinuosit e forme arrotondate donano la sensazione di una crescita vertiginosa che davvero esonda dai limiti del supporto materiale (la tela) per investire lo spettatore, facendo appello a quelle facolt naturali presenti in ognuno e che la societ, da molto tempo, ha costretto ad abbandonare. La sensualit di queste opere trova soluzioni inedite nel discorso (diremmo geroglico) di Tribal moduli. I simboli si allineano in un modulo quasi matematico, geometrico, come un testo stampato o, meglio, unantica tavola di codici. Allinterno di ogni riquadro il simbolo, cos assolutizzato, si trova in un duplice rapporto: con se stesso e con quanto si trova attorno. Ogni gura in questo modo caricata di una valenza universale. Locchio percorre questa tavola senza sosta ed qui che si comprende labilit della del Monaco di giocare con lo spazio, quello del quadro e quello dellessere, il cui conne ambiguo e negato nel momento stesso in cui viene tracciato. I simboli di Tribal moduli sono un mistero, unevocazione, un pungolo alla mente ancestrale dello spettatore. Il primordiale di Patricia Del Monaco si manifesta quindi

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come un discorso alluomo rivolto alla sua essenza pi profonda, con il dinamismo delle opere punta a rimettere in moto ci che, da troppo tempo, rimasto immobile e in silenzio. La mia missione dice Patricia del Monaco, quella di riuscire a diffondere, attraverso la mia arte, un linguaggio autentico, addirittura Primitivo, raccontando quei sentimenti a cui luomo ha rinunciato, giorno dopo giorno, per paura di perdere il controllo.

FOTO APERTURA: TRIBAL MODULI DAL CICLO PRIMORDIAL ECHOES,

100X100 CM, OLIO E ACRILICO, 2012 1 - PACHAMAMA (MADRE TERRA) DAL CICLO CONTEMPORANEY SACRED, 100X100 CM, OLIO E ACRILICO SU TELA, 2012 2 - PRIMORDIAL ECHOES, 120X100 CM, OLIO E ACRILICO SU TELA, 2012

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arte profilo
Unanteprima dellopera di Barbara Vistarini in vista della IX Biennale di Firenze

| a cura della redazione |

LA PERCEZIONE DEL REALE

ome segno di un percorso in continua evoluzione e di un sempre maggiore riconoscimento del suo valore artistico, Barbara Vistarini sar tra i partecipanti della IX Biennale internazionale dellarte contemporanera di Firenze che ha premiato, nelle passate edizioni, artisti internazionali come Marina Abramovic, Gilbert and George e Christo e Jeanne Claude. Per loccasione in fase di progetto uninstallazione site specic (di cui vediamo qui alcuni elementi) che ripropone molti dei liet motiv pi tipici della poetica della Vistarini, utilizzando un doppio medium, in apparente dicotomia, in grado di instaurare un dialogo tra i singoli elementi dellinstallazione e portare a signicati inediti i contenuti. Giulia on air si compone di materiali che lartista stessa denisce duttili e liquidi, associando a questi, idealmente, tutto ci che si riferisce al femminile, allimpero dello yin. Video, immagini, frammenti che si collocano in un circuito visivo in cui il vissuto quotidiano di una bambina (la protagonista) rappresentato nella ripetitivit quasi rituale dei gesti e delle situazioni. Ma la realt cos ltrata, meccanicizzata e geometrizzata, porta a uno straniamento che apre la quotidianit ad altri possibili signicati. La bambina-attrice (quindi non-naturale nelle sue attivit naturali) insieme alle immagini dei li derba mossi dal vento creano uno spazio di riessione e una sorta di arresto nel usso del tempo. Al lato opposto, nellistallazione della Vistarini sar presente un elemento solido e impenetrabile come lalluminio (e

siamo nel lato del maschile, dello yang). Wall unopera composta da aste di alluminio di 15x2 cm D Bond Brush stampate a getto dinchiostro. Il titolo stesso denuncia una chiusura articiale: il muro un elemento che divide che si situa al lato opposto del on air di Giulia, questultimo accenno ricorda in qualche modo anche la pittura en plein air cara agli impressionisti. Simili accenni ci riportano a dare una valenza speciale alla tematica della visione. Cos come in Betweenthelegs la Vistarini aveva creato un conne, un muro, articiale alla vista con lutlizzo delle gambe, cos in questa installazione notiamo un susseguirsi di impressioni, di frammenti e di esistenze parcellizzate. Un prodicemento quasi analitico, la cui nalit ritagliare dei momenti, dei brandelli di hic et nunc in grado di svelare il proprio signicato. Il senso dellinstallazione passa poi per mezzo del materiale la cui scelta e non mai casuale. La Vistarini sceglie le proprie basi di lavoro ascoltando quello che due noti designer brasiliani, i fratelli Campana, deniscono una specie di irt col materiale. Questo mi porta a brevi e continue tappe di avvicinamento dice la Vistarini per disvelare tutto il potenziale emotivo e dinamico del materiale stesso. Arrivare allutilizzo di lastre di alluminio stampate per proporre una lettura sensibile differente da quella che domina linstallazione mi sembrato un modo diverso ma complementare per riaccendere i sensi. La ripetizione un altro mezzo con cui lartista scardina la percezione della realt quotidiana. Le frasi riportate sulle

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lastre sembrano quindi schiantarsi sullimpermeabilit dellacciaio causando un cortocircuito del messaggio verbale che perdondo la sua funzione di veicolo di senso sembra connotarsi per lin s, nel senso di puro messaggio che riette solo se stesso e la sua essenza. Si nota quindi che linstallazione che verr presentata alla prossima Biennale di Firenze coinvolge tutti i sensi della percezione quotidiana: la vista, il tatto e la facolt orale. I mezzi con cui percepiamo il mondo esteriore (e con i quali ci facciamo comprendere) sono portati al limite della loro essenza costringendo il fruitore a rivalutarne il signicato e il loro valore nella nostra esistenza, aprendoli allinterpreazione emotiva e conoscitiva.

FOTO APERTURA

- BARbARA WORKING

1 - BARbARA IN STUDIO 2 - INSTALLAZIONE FOTOGRAFICA GIULIA ON AIR 3 - SEQUENZA VIDEO GIULIA ON AIR 4 - PARTICOLARE DELLINSTALLAZIONE WALL, ELEMENTI IN ALLUMINIO D BOND BRUSH STAMPA INK JET, CM 15X2

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arte concorsi
| a cura della redazione |

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BANDI E VINCITORI
BLOOM AWARD 2012
Il 31 ottobre scorso si tenuta a Colonia la cerimonia di premiazione del Blooom Award 2012 by Warsteiner a cui hanno preso parte oltre 800 artisti provenienti da 29 Paesi. Di seguito i vincitori:

PRIMO CLASSIFICATO Johanna Flammer (Germania) STOLO on white 4


Composizione pittorica ornamentale straordinaria caratterizzata da diversi colori, materiali e tecniche, motivi per cui stata scelta come vincitrice dalla giuria.

SECONDO CLASSIFICATO Alex P (Olanda) - Marbling


Unisce in modo originale effetti audio-visivi e interattivit.

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TERZO CLASSIFICATO Mariola Laschet (Germania) ...Zong, Zang, Zing....


Installazione composta da piccoli elementi cartacei colorati. 3

1 - LA VINCITRICE DEl BlOOOMAWARD 2012, JOHANNA FlAMMER 2 - I fINAlISTI E lA GIURIA DEl BlOOOM AWARD 2012 3 - UNISTANTANEA DAllA MOSTRA 4 - TOM RAIlTON, UNCTION
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5 - WOjCIEK SObCZYK, DRESS 6 - SIMON BERVET, VINCITORE DEl PREIMO SVEART 2012 CON I VIDEO SHIZA TOWN E ORANGE MISSION FOOTAGE 7 - WOjCIEK SObCZYK, FlOOR

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SVEART 2012
Nel nuovo centro congressi di Saint Vincent (AO), per loccasione trasformato in una elegante mostra darte, si svolta linaugurazione e la premiazione della prima edizione del Premio Biennale di Arte

Europea di Saint-Vincent, per loccasione erano presenti anche numerosi artisti tra quelli in concorso e diversi direttori delle accademie che hanno aderito al progetto. Promosso dalla Regione Autonoma Valle dAosta e dal Casin di Saint-Vincent con il supporto dellAssociazione inSaintVincent e curato da Paolo Levi e Federico Faloppa, il Premio Biennale di Arte Europea Saint-Vincent SVEART rappresenta una novit assoluta nel panorama dei premi darte in Italia e linizio di un progetto di lunga durata. La mostra sar aperta tutti i giorni tranne il marted no al 31 gennaio 2013.

PRIMO CLASSIFICATO
Simon Bervet Belgio Per la sua ricerca sperimentale e lutilizzo di video installazioni, con cui ha dato vita a unopera unica che rappresenta perfettamente lespressione dellarte contemporanea europea. Con i suoi video Shiza Town e Orange Mission Footage, nei quali mescola abilmente vari media, Bervet ha portato la sua arte a un interessante livello di astrazione che, grazie alla musica associata alle immagini in movimento, ha prodotto un risultato originale e dal forte impatto artistico.

SECONDO CLASSIFICATO
Tom Railton Regno Unito Per la sua ricerca tipica dellarte contemporanea. Unction unopera ispirata alla narrativa storica, composta da una rafnata composizione di oggetti, materiali e profumi.

TERZO CLASSIFICATO
Wojciek Sobczyk Polonia Per i due lavori, Floor e Dress, che combinano installazione, scultura, arte materiale e tecniche di stampa dando vita a unopera narrativa che si traduce in un forte impatto nellesperienza reale.

SEGNALATI
Theresa Eipeldauer Austria Christian Danielewitz Danimarca David Mutiloa Spagna
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arte agenda
| a cura della redazione |

EVENTI

DICEMBRE

FINO AL 29 DICEMBRE 2012

ALEX KATZ

FINO AL 6 GENNAIO 2013

DUETART GALLERY Varese - vicolo Santa Chiara, 4 0332 231003 info@duetart.com www.duetart.com

NUOVA STAGIONE ESPOSITIVA 2012-2013


GALLERIA DARTE MODERNA - GAM Torino - via Magenta, 31 011 4429518 www.gamtorino.it gam@fondazionetorinomusei.it

FINO AL 30 DICEMBRE 2012

APERTO_2012 ART ON THE BORDER


DISTRETTO CULTURALE DI VALLE CAMONICA Brescia - piazza Tassara, 3 0364 324092 palazzodellacultura@cmvallecamonica.bs.it

FINO AL 6 GENNAIO 2013

EUROPEAN PHOTO EXHIBITION

PALAZZO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LUCCA Lucca - piazza San Martino, 7 0583 464062 www.studioesseci.net/index.htm info@studioesseci.net

FINO AL 30 DICEMBRE 2012

ARTE AL CENTRO

FINO AL 6 GENNAIO 2013

CITTADELLARTE - FONDAZIONE PISTOLETTO Biella - via Serralunga, 27 015 28400 fondazionepistoletto@cittadellarte.it www.cittadellarte.it

DANIELE SCHMIEDT

CAMERA DI COMMERCIO Messina - piazza Felice Cavallotti, 3 090 674644 checcorovella@tiscali.it

GENNAIO

FINO AL 3 GENNAIO 2013

PACO CAO

FINO AL 7 GENNAIO 2013

CASA DARTE FUTURISTA FORTUNATO DEPERO Trento - via Portici, 38 0464 438887 info@mart.trento.it www.mart.trento.it

FEDERICO GAROLLA MOSTRA ANTOLOGICA


WAVE PHOTOGALLERY Brescia - via Trieste, 32 030 2943711 galleria@wavephotogallery.com www.wavephotogallery.com

FINO AL 5 GENNAIO 2013

MULTIPLI DARTISTA
FONDAZIONE MARCONI Milano - via Tadino, 15 02 29419232 info@fondazionemarconi.org www.fondazionemarconi.org

FINO AL 10 GENNAIO 2013

AN OPENING SONG
OFFICINE DELLIMMAGINE Milano - via Atto Vannucci, 13 0331 898608 334 5490900 info@ofcinedellimmagine.it www.ofcinedellimmagine.it

26

AS gennaio/febbraio 2013

FINO AL 27 GENNAIO 2013 FINO AL 13 GENNAIO 2013

BOLDINI, PREVIATI E DE PISIS


PALAZZO DEI DIAMANTI Ferrara - c.so Ercole dEste, 21 0532 244949 diamanti@comune.fe.it www.palazzodiamanti.it

NATHALIE DJURBERG E HANS BERG


FONDAZIONE MUSEO PINO PASCALI Bari - via Parco del Lauro, 119 080 4249534 segreteria@museopinopascali.it www.museopinopascali.it

FINO AL 27 GENNAIO 2013 FINO AL 13 GENNAIO 2013

UN ALTRO TEMPO. TRA DECADENTISMO E MODERN STYLE


MART Trento - corso Angelo Bettini, 43 0464 438887 info@mart.trento.it www.mart.trento.it

EDGAR DEGAS - CAPOLAVORI DAL MUSeE DORSAY


PALAZZO DELLA PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI Torino - viale Diego Balsamo Crivelli, 11 info@torinotriennale.it www.mostradegas.it

FINO AL 27 GENNAIO 2013 FINO AL 23 GENNAIO 2013


GALLERIA

CORNELIA KLEIN - FRAMMENTI


PALAZZO STROZZI Firenze - piazza Degli Strozzi, 1 0552 776461 info@fondazionepalazzostrozzi.it www.fondazionepalazzostrozzi.it

CHANGING DIFFERENCE

GALLERIA CIVICA - PALAZZO SANTA MARGHERITA E PALAZZINA DEI GIARDINI Modena - corso Canalgrande, 103 059 206911 galcivmo@comune.modena.it www.galleriacivicadimodena.it

FINO AL 27 GENNAIO 2013

PAUL KLEE E LITALIA


FINO AL 26 GENNAIO 2013

FORME DI LUCE

MUSEO DELLA CERAMICA - PALAZZO FAUZONE DI GERMAGNANO Cuneo - piazza Maggiore, 1 0174 481519 direzione@museoceramicamondovi.it www.museoceramicamondovi.it
GALLERIA

GNAM - GALLERIA NAZIONALE DARTE MODERNA Roma, viale Delle Belle Arti, 131 06 322981 ss-gnam@arti.beniculturali.it www.gnam.beniculturali.it

FINO AL 31 GENNAIO 2013

FINO AL 26 GENNAIO 2013


GALLERIA

MARIO SCHIFANO CORRISPONDENZA PRIVATA


GALLERIA LA NUVOLA 1 Roma - via Margutta, 51a 06 36005158 info@gallerialanuvola.it www.gallerialanuvola.it

AI WEIWEI / GIOVANNI OZZOLA


GALLERIA CONTINUA San Gimignano (SI) - via del Castello, 11 0577 943134 info@galleriacontinua.com www.galleriacontinua.com

FINO AL 31 GENNAIO 2013 FINO AL 27 GENNAIO 2013

MIMMA GAMBETTA

CARLO CARRa 1881-1966


FONDAZIONE FERRERO Cuneo - strada di Mezzo, 44 0173 295259 info@fondazioneferrero.it

PINACOTECA CIVICA Savona - p.zza Chabrol, 1-2 (Palazzo Gavotti) 019 811520 www.comune.savona.it musei@comune.savona.it

gennaio/febbraio 2013 AS

27

EVENTI
FINO AL 31 GENNAIO
GALLERIA

GIORNO PER GIORNO IL TEMPO SCANDITO DA 12 OPERE DI JOSe MOLINA


GALLERIA DEODATO ARTE Milano - via Pisacane, 36 02 39521618 www.deodato-arte.it info@deodato-arte.it

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013

WASSILY KANDINSKY - DALLA RUSSIA ALLEUROPA


BLU PALAZZO DARTE E CULTURA Pisa - via Pietro Toselli, 29 050 500197 info@fondazionecaripisa.it www.palazzoblu.org

FEBBRAIO

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013

AKBAR. IL GRANDE IMPERATORE DELLINDIA


MUSEO FONDAZIONE ROMA - PALAZZO SCIARRA COLONNA Roma - via Marco Minghetti, 22 06 697645599 info@fondazioneromamuseo.it www.fondazioneromamuseo.it

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013

TUTTA COLPA DELLAMORE

ALT ARTE CONTEMPORANEA Bergamo - via G. Acerbis, 14 (Spazio Fausto Radici) 0354 536730 www.altartecontemporanea.it info@altartecontemporanea.it

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013

AMABILI PRESENZE. LE CERAMICHE ROMETTI DALLART DeCO AL DESIGN. 1927-2012


CASINA DELLE CIVETTE - VILLA TORLONIA Roma - via Nomentana, 70 06 44250072

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013

DUE MOSTRE

COLLEZIONE MARAMOTTI Reggio Emilia - via Fratelli Cervi, 66 0522 382484 info@collezionemaramotti.org www.collezionemaramotti.org/it/Il-Progetto

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013

ROBERT DOISNEAU - Paris en liberte


PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI Roma - via Nazionale, 194 06 489411 info@palazzoesposizioni.it www.palazzoesposizioni.it

ALBERTO GARUTTI. DIDASCALIA


PAC - PADIGLIONE DARTE CONTEMPORANEA Milano - via Palestro, 14 02 88465236 www.comune.milano.it/pac

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013

FINO AL 10 FEBBRAIO 2013

SALVATORE SCARPITTA

GAM - GALLERIA DARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Torino - via Magenta, 31 011 4429518 gam@fondazionetorinomusei.it www.gamtorino.it

WOMEN IN FLUXUS OTHER EXPERIMENTAL TALES

PALAZZO MAGNANI Reggio nellEmilia - corso Giuseppe Garibaldi, 29 0522 454437 info@palazzomagnani.it www.palazzomagnani.it

28

AS gennaio/febbraio 2013

FINO AL 16 FEBBRAIO 2013

FINO AL 28 FEBBRAIO 2013

ARAZZERIA PENNESE

PUNTI DI VISTA

MAMEC MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA PALAZZO CASTIGLIONE Pescara- via Muzio Pansa 085 8210160 info@musap.it www.musap.gov.it

GALLERIA NAZIONALE PALAZZO ARNONE Cosenza - via Gian Vincenzo Gravina 0984 795639 galleria@articalabria.it http://www.articalabria.it/

FINO AL 28 FEBBRAIO 2013 FINO AL 17 FEBBRAIO 2013

EDWARD WESTON

GALLERIA

CIAC - CENTRO ITALIANO ARTE CONTEMPORANEA Foligno- via Del Campanile, 13 0742 357035 info@centroitalianoartecontemporanea.it www.centroitalianoartecontemporanea.com

EMILIO VEDOVA. LA VITALITa DELLESPRESSIONE


GALLERIA DARTE MAZZOLENI - PALAZZO PANIZZA Torino - piazza Solferino, 2 011 534473 info@mazzoleniarte.it www.mazzoleniarte.it

FINO AL 23 FEBBRAIO 2013


GALLERIA

IVANO TROISI

FINO AL 3 MARZO 2013

GALLERIA TIZIANA DI CARO Salerno - via delle Botteghelle, 55 089 9953141 www.tizianadicaro.it info@tizianadicaro.it

GALLIANI, BUSCI. UN PASSAGGIO DI GENERAZIONE (CENTRO DI GRAVITa PERMANENTE)


MAGA - MUSEO DARTE DI GALLARATE Varese - via Egidio De Magri, 1 0331 791266 www.museomaga.it

FINO AL 24 FEBBRAIO 2013

STEVE MCCURRY - VIAGGIO INTORNO ALLUOMO


PALAZZO DUCALE Genova - piazza Giacomo Matteotti, 9 010 5574000 palazzoducale@palazzoducale.genova.it www.palazzoducale.genova.it

FINO AL 10 MARZO 2013

KAMA. SESSO E DESIGN


TRIENNALE DESIGN MUSEUM Milano - viale Emilio Alemagna, 6 02 724341 www.triennale.it

FINO AL 24 FEBBRAIO 2013

FINO AL 10 MARZO 2013

DIPINTI, SCULTURE E DISEGNI DEL NOVECENTO


PALAZZO TE Mantova - viale Te, 19 037 6365886 segreteria@centropalazzote.it www.centropalazzote.it

SULLA VIA DELLA SETA. ANTICHI SENTIERI TRA ORIENTE E OCCIDENTE


PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI Roma, via Nazionale, 194 06 489411 info@palazzoesposizioni.it www.palazzoesposizioni.it

FINO AL 24 FEBBRAIO 2013

FINO AL 10 MARZO 2013

RIFLESSI DORIENTE. 2500 ANNI DI SPECCHI IN CINA E DINTORNI


MAO - MUSEO DARTE ORIENTALE Torino - via San Domenico, 9/11 011 4436927 mao@fondazionetorinomusei.it www.maotorino.it

FREEDOM NOT GENIUS

PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI - LINGOTTO Torino - via Nizza, 230 011 0062008 segreteria@pinacoteca-agnelli.it www.pinacoteca-agnelli.it
gennaio/febbraio 2013 AS
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MARZO

EVENTI
FINO AL 17 MARZO 2013 FINO AL 7 APRILE 2013

ELLIOTT ERWITT - FIFTY KIDS


PALAZZO INCONTRO Roma, via Dei Prefetti, 22 ufciostampa@provincia.roma.it www.provincia.roma.it

FLAGS OF AMERICA

EX OSPEDALE SANTAGOSTINO Modena - largo Porta SantAgostino, 228 059 239888 335 1621739 info@mostre.fondazione-crmo.it www.fondazionefotograa.it

FINO AL 24 MARZO 2013

DRACULA E IL MITO DEI VAMPIRI


TRIENNALE - PALAZZO DELLARTE Milano - viale Emilio Alemagna, 6 02 724341 info@triennale.it www.triennale.it

FINO AL 21 APRILE 2013

GERHARD RICHTER - EDIZIONI 19652012


FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO Torino, via Modane, 16 011 3797632 328 4226697 www.fsrr.org

FINO AL 30 MARZO 2013

ANGELO SAVELLI

MARCA - MUSEO DELLE ARTI DI CATANZARO Catanzaro - via Alessandro Turco, 63 0961 746797 www.museomarca.info

APRILE

FINO AL 7 APRILE 2013

MIRo - POESIA E LUCE

PALAZZO DUCALE Genova - Piazza Giacomo Matteotti, 9 010 5574000 palazzoducale@palazzoducale.genova.it www.palazzoducale.genova.it

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AS gennaio/febbraio 2013

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