Sei sulla pagina 1di 48

Patricia del Monaco

KARMAN IL GIARDINO DELLA RINASCITA


Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, pu adottare due atteggiamenti:costruire o
piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono
quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano l, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la
costruzione finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni,
raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede
lattenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.
(Paulo Coelho)
Direi che la citazione dello scrittore, poeta Brasiliano raffigura in maniera straordinaria, il messaggio
racchiuso nel mio recente ciclo di opere intitolato "Il Giardino della rinascita. Una missione per me
sempre attiva, in un istinto cos forte quasi da voler uscire dagli schemi imposti dalla vita, con una voglia
di dare colore alle cose, ai sogni, ai sentimenti, al grigiore irrazionale, parte della vita di ognuno di noi.
Linsieme, raggiunge un'identit di natura e spirito, riunendo l'inconscio della natura, mediante la
spontaneit dell'ispirazione e il conscio dello spirito, attraverso la mia intima rielaborazione.
Le opere, si rivolgono allo spettatore in uno schermo volto al destino, come in una pellicola di un film, il
loro Giardino della rinascita, vissuto ma comunque non dimenticato. Sfumature di una colorazione
calda, intensa, intrappolano figure ancestrali, fiori, alberi, uccelli e simboli archetipi, in un microcosmo, il
mio giardino delle delizie, abitato da uccelli del paradiso, che donano luovo cosmogonico allalbero della
vita (nelloperaGenesis),da affascinanti e misteriose creature, come la dama dellorto, che custodisce il
seme della vita (nelloperaDomina est hortis). Un luogo magico, incontaminato, in cui siamo nati, dove
tutto ha un principio e niente finisce, dove Il ciclo della vita si rinnova continuamente in un fluire
continuo come quello delle piante, dei semi e dei germogli, con la capacit di curare il corpo e la mente,
per poi trasformarsi in magnifici fiori, dal profumo intenso, che rigenera lanima (nellopera Initium
Horti).
La sensazione che le persone, dicono di provare ponendosi davanti alle mie tele, una sensazione di
grande sollievo: l'uomo, attraverso i colori, ritrova i suoi impulsi, e si sente contestualmente confortato
dai soggetti di riferimento dellopera. I decori complessi che si intrecciano l'uno con l'altro sono lo
specchio di una variet caratteriale e comportamentale umana che nonostante la sua infinita caoticit
trova equilibrio nell'insieme, quell'insieme composto da vibranti e complessi dettagli che caratterizzano
le mie opere. Istinto, armonia e completezza, grazie al legame di sfumature e segni che rapiscono l'occhio
e coinvolgano l'anima. Le mie opere, trattano il rispetto per la natura, sostenendo quellequilibrio, quella
positivit che la natura stessa ha nei confronti delluomo. Nel mio messaggio, c anche un remoto

mondo di cose lontane e dimenticate. Unintuizione fantastica che si traduce in un acuto pittorico al
centro del quadro, attraverso un forte inno alla vita (nell'opera"Emblema"). Dalluovo cresce il fiore
rosso, come simbolo di rinascita: Il principio vitale, il mistero della vita, la creazione.
Il Giardino anche un luogo di testimonianza e memoria, rappresenta la volont di non dimenticare
le tragedie della Storia per ricordare che nel Giardino dei giusti c' un albero speciale,LAlbero del
Melograno per ogni uomo e per ogni donna, come nellopera intitolata dal Giardino dei Giusti
Lalbero del Melograno; il giorno della memoria, rappresentato simbolicamente dal frutto del
melograno, posto al centro dellalbero.
Il ciclo degli Alberi, evidenzia una carica di messaggi da comunicare: le possenti radici, danno il senso
della territorialit e continuit nelle relazioni tra l'uomo e l'ambiente. La folta chioma multicolore
dalle innumerevoli sfumature, simboleggia l'unione e l'uguaglianza tra i popoli. I grandi rami
proiettati oltre le dimensioni della tela, simboleggiano lannullamento di quei confini, che ostacolano
le relazioni umane.
L' albero difficile immaginare un'altra presenza della natura cos carica di significati, di metafore,
di allegorie l sogno e realt si mescolano, e anche noi ci sentiamo assorbire, perdiamo i nostri
contorni epidermici, il nostro pensiero si raref... diventiamo lo stormire delle foglie, l'anima
nascosta del vento. Cos Roberto Marchesini descrive l'albero nei suoi quaderni di bioetica.
Nell'opera intitolata "Il Grande Albero la parte centrale, la linfa, rappresenta la rugiada, si pensi all
Haoma iranico, al Soma indiano, al Himoragi giapponese. I frutti rappresentano limmortalit, si
pensi alla mela dellEden, ai pomi doro delle Esperidi, alle pesche del giardino di Hsi-wang-mu.
Nellopera "Driadi, lalbero del bene e del male, evoca simbolicamente il limite invalicabile che
l'uomo, in quanto creatura, deve liberamente riconoscere e con fiducia rispettare. Le mie opere,
nascondono rimandi simbolici all'anima, all'umanit, alle passioni, in un percorso di natura
spirituale, analizzando la vicenda delluomo nella sua lotta per la vita.
Nelluomo, sosteneva Socrate, presente un principio connaturato che agisce in modo da fargli
realizzare ci che lo caratterizza nella sua essenza di modo che, ad esempio, il seme destinato da
questa forza naturale immanente a divenire albero. Una visione finalistica della natura che spiega il
divenire e come il movimento si diriga verso i suoi "luoghi naturali". Patricia del Monaco

I
M
P
E
R
O
D
E
I
S
E
N
S
I

M
A
D
A
M
E

B
U
T
T
E
R
F
L
Y

M
E
D
U
S
A

L
E
D
R
I
A
D
I

O
C
C
H
I
O

D
I
C
A
S
S
A
N
D
R
A

I
L
G
I
A
R
D
I
N
O
D
E
I
G
I
U
S
T
I

T
I
F
F
A
N
Y

G
E
N
E
S
I
S

D
O
M
I
N
A
E
S
T
H
O
R
T
I
S

I
N
I
T
I
U
M
H
O
R
T
I

O
B
S
E
R
V
I
N
G

I
L
G
R
A
N
D
E
A
L
B
E
R
O

M
O
D
U
L
I

P
R
I
M
I
T
I
V
I

B
A
B
I
L
O
N
I
A

I
G
I
A
R
D
I
N
I
D
I
D
A
M
A
S
C
O

L
H
A
S
A

T
H
E
E
Y
E
S

A
L
B
E
R
O
D
E
L
L
A
V
I
T
A

L'impero dei sensi, 2011 olio su tela 100x80 cm


L'occhio di Cassandra, 2013 olio su tela 150x100 cm
Medusa, 2013 olio su tela 150x100 cm
Madame Butterfly, 2014 olio su tela 120x80 cm
IL Grande Albero, 2013 olio e acrilico su tela 250x200 cm
Lalbero della vita, 2014 olio e acrilico su tela 200x250 cm
Genesis, 2014, olio su tela 150x100 cm
Initium Horti, 2014 olio su tela 100x140 cm
Il Giardino dei giusti, 2013 olio su tela 150x100 cm
Driadi Le Ninfee dell'Albero, 2013 olio su tela 150x100 cm
Babilonia, 2013 tecnica mista su tavola 120x80 cm
The Eyes, 2012olio su tela 60x120 cm
I Giardini di Damasco, 2014 tecnica mista su tavola 190x80 cm
Tiffany, 2013 tecnica mista su tavola 120x90 cm
Observing, 2013 tecnica mista su tela 120x80 cm
Moduli Primitivi, 2014 olio su tela e tavola 120x80 cm
Domina Est Hortis, 2014 olio su tela 100x140 cm
Lhasa, 2014 tecnica mista su tela 50x150 cm

B
I
O
G
R
F
I
A

Patricia del Monaco artista outsider, come lei stessa si definisce, figlia d'arte nasce a Roma
dove attualmente lavora nel suo Atelier. Finiti gli studi professionali, frequenta la scuola del
mosaico di Ravenna, dove espone i suoi lavori, per Amnesty International, "Tortura" Palazzo
della Provincia,e con la personale "Echoes" ai Magazzini del Sale. La sua ricerca artistica, la
porta a viaggiare nel Mondo, studiando da vicino le antiche culture, e le varie tecniche
pittoriche. Nel 2003 espone il suo ciclo di lavori sul significato culturale
e spirituale degli Alberi, alla Tafe-Perth Gallery in Australia. Nel 2004 in Messico apprende
dagli Indios nell'Altopiano dello Yucatan, le varie tecniche, per la preparazione dei colori
usati nella lavorazione dei tessuti, tappeti. Dal 2005 al 2007, frequenta lo studio del
Mestro Jaber Alwan, che la invita ad esporre nel suo Atelier di Roma. Nel 2008, torna nella
citt di Ravenna con una personale intitolata "Enigma uomo" nei prestigiosi spazi espositivi
della Torretta. Nel 2009, partecipa alla Fine Art di Miami 23rd th Edition, con il ciclo di opere
dedicato agli alberi, intitolato Trees. Nel 2010, frequenta la Scuola Giapponese di
Ikebana, fondamentale per lequilibrio e larmonia nella definizione delle forme, e nella
distribuzione dei colori. Nel Novembre del 2010, pubblica con la Casa Editrice Albatros, il suo
primo libro Le parole dellanima" (raccolta monografica, di poesie, con opere), presentato
alle Fiere Internazionali del libro di: Roma, Torino, Francoforte, Londra, Book Expo America.
Nel 2011 espone al Museo del Louvre con "Stati d'animo" e nel 2012 viene invitata da
Dominique Chapelle, Presidente della SDAI, al Museo Nazionale di Parigi con il ciclo "Trees.
Con l'Associazione Amibec (Amici beni Culturali) del Ministero dei Beni Culturali, partecipa
allesposizione Quattro Stagioni, "Cosmocromie e Plasticismi" presso il Complesso
Monumentale di S. Andrea al Quirinale, con lesposizione "Eterno Fluire" presso la Biblioteca
Angelica di Roma. Con il ciclo di opere dedicato alle donne, l'Artista partecipa alla 54
Biennale di Venezia (Padiglione Italia). "La donna il tema pi discusso, pi affrontato, pi
considerato e desiderato fra tutte le manifestazioni letterarie e artistiche.

Il mistero e la seduzione che dalla donna escono, e che rendono la figura femminile anche
immateriale (Vittorio Sgarbi). Il Prof. Paolo Levi dedica al ciclo "Venditrici d'amorediverse
pagine nel Catalogo ragionato Luci e Ombre. Patricia del Monaco, affronta con grande
garbo e con indubbia abilit tecnica, un tema tanto attuale, quanto delicato "La magia di
Patricia del Monaco, quella di vivere l'arte dentro di se e reinventarsi un proprio Museo,
con una sigla stilistica originale e inconfondibile". (Paolo Levi). Nel 2012, in collaborazione
con la Fondazione Acra, partecipa all'asta benefica presso la sede di Palazzo Reale (Milano).
Con il ciclo dedicato agli Alberi viene invitata da William Etundi, fondatore della See.me di
New York, a partecipare all'Esposizione Internazionale "The Story of the Creative" nella sede
della Angel Orengsanz Foundation. Gli alberi di Patricia Del Monaco, sono immersi nella
magia di un mondo fiabesco e in essi si identifica l'universo delle emozioni come la
passione, l'amore, il sogno l'invidia, ossia tutti i sentimenti che appartengono alla
vita(Mara Ferloni). Scelta dal Comitato Scientifico della Mondadori, viene inserita tra gli
Artisti Internazionali nel CAM 48-49-50. Nel 2013, espone le sue opere allHilton Hotel di
Dubai; successivamente partecipa a New York, alla "Seemetakeover" in Times Square. "Le
opere di Patricia del Monaco sono vive e stimolanti" afferma il Prof. Carlo Arturo
Quintavalle spronando l'artista a scrivere del suo percorso artistico, nella presentazione
monografica intitolata Archetipi, con un nuovo ciclo di opere di grandi dimensioni,
intitolato History and Mith, dedicato al fascino della Storia e del Mito. NellAprile 2014,
partecipa allesposizione Similitudine e Contrasto, presso il Complesso del Vittoriano a
Roma, con un nuovo ciclo di opere intitolato Il Giardino della rinascita, esposto insieme ad
un importante manoscritto del XVII secolo, intitolato Hortus Regius Honselaerdicensis.
L'esposizione, curata da Sergio Risaliti, Maria Letizia Sebastiani, Andrea Romoli
Barberini, Maria Cristina Bettini, in collaborazione con Comunicare-organizzando, il
Ministero dei Beni Culturali e la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Con lAssociazione
Amici Beni Culturali, partecipa nel Mese di Novembre 2014, allesposizione Sei Artisti per
la ricerca, presso il Complesso Monumentale di S. Andrea al Quirinale.

Opere e quotazioni d'asta:


artnet, artprice, arcadja, artsy, arsvalue
Opere in collezione:
Roma, Ravenna, Firenze, Milano, Parigi, Amsterdam, Londra, Ginevra,
Losanna, Messico, Australia, New York, Miami, Los Angeles, Dubai.
patricia-del-monaco.culturalspot.org
patriciadmart@gmail.com

T
H
E
A
R
T
O
F

P
A
T
R
I
C
I
A
D
E
L
M
O
N
A
C
O

Potrebbero piacerti anche