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ELLE DECOR n. 9
SETTEMBRE 2017
Magazine
internazionale
di design e
tendenze
arredamento
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Hearst Magazines Italia Spa
e stili di vita
architettura
e arte SPECIALE
ELLE
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Luglio-Agosto 2017, a partire da pag. 130 è stato realizzato
dal fotografo Karel Balas/Milk/ Vega MG.
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n. 9—2017
131
262
107
ATTUALITÀ+CULTURA DESIGN+ARCHITETTURA 122 In mostra a Cold Spring STILE+DECOR
Un’ex fabbrica trasformata in
30 Elledecor.it 61 Anniversario Magazzino Italian Art: mecca 47 Decorscouting
Gli extra del mese, Tre mostre dedicate dell’arte nostrana negli States Curiosità, tendenze, furniture:
da approfondire online a Ettore Sottsass: omaggio 107 Address Milano tutto da scoprire
33 Password ai 100 anni del maestro Nel salone dell’hair stylist 95 Elle Decor incontra
Home Passion: è tempo di 71 Design Hand Made Davide Diodovich: Alessandro dell’Acqua, lo stilista
restyling per disegnare un nuovo Chiara Andreatti racconta in un appartamento di N°21, ci invita nel suo atelier
e fresco modo di abitare il legame con l’artigianato d’epoca ridisegnato da Storage 254 Circle Line
34 Destinazione Fashion 77 Design Art Associati Divagazioni sul tema del
Moda e architetture d’autore: La visione antropologica nei 283 Inside Design cerchio: tornano le linee curve
storia di una relazione tra due progetti di Andrea Anastasio Food, wellness, materiali... che disegnano spazi abitati
mondi che si contaminano 84 In mostra a Marsiglia Tutte le novità e arredi dalle forme morbide
297 n.b. In una cava abbandonata
Mostre, appuntamenti, atterrano le micro architetture
vernissage: gli eventi del mese di ‘Utopie Plastic’
27 ELLE DECOR
Settembre
122
Cover
165
61
FOOD+TRAVEL INTERNI 272 New York
A Brooklyn, ospiti di
131 Icone 232 Lugano David Alhadeff , il fondatore
A Cape Cod, affacciato Villa Roccia: il capolavoro della galleria di design
sull’Oceano, il restauro di uno firmato dall’architetto Mario The Future Perfect
dei gioielli del modernismo Campi a metà degli Anni 60
firmato Walter Gropius in simbiosi con la natura SPECIALE NAUTICA
138 Itinerario 244 Milano 165 Elle Decor Yacht
In via della Frezza, Fondaco In Brera, il rifugio di Gabriele Dalla cabane sull’acqua
Roma: un’intera strada dedicata Salvatori: un progetto alla barca a vela: il mondo
ad arte, moda, cibo, sport, di interior di Elisa Ossino della navigazione
architettura, letteratura, musica, 262 Londra dal nostro punto di vista Servizio a pag. 244.
fotografia e design Hampstead Heath, un edificio Foto di Giorgio Possenti
in mattoni rossi, in tipico stile 299 English text testo di Flavia Giorgi/
georgiano, nasconde #BESTOFDESIGN2017
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In edicola dal 5 settembre 2017
Puoi sfogliare Elle Decor Italia anche su tablet, smartphone e dispositivi kindle fire.
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30 ELLE DECOR
PASSWORD
Inizia una nuova stagione, ricca di progetti inediti, indirizzi da scoprire, tendenze
da sperimentare. E ancora mostre da visitare, talenti da conoscere, maestri
da celebrare. Primo fra tutti Ettore Sottsass, che nel centenario dalla nascita viene
festeggiato da tre istituzioni mondiali, il Vitra Design Museum di Weil am Rhein,
il MET Breuer di New York e la Triennale di Milano che proprio questo mese inaugura
una grande mostra monografica. Dunque un settembre importante che raccontiamo,
con la consueta passione, per iniziare con nuovi spunti e suggestioni per arredare
o trasformare il personale paesaggio domestico con i nostri consigli. A partire dal
carattere e dalle atmosfere delle case di questo numero, scelte in tutto il mondo perché
espressione di un nuovo modo di abitare, che reinterpreta l’architettura e gli ambienti
originali, classici o moderni, rispettandone l’anima. Per poi gustare la nostra selezione
del meglio dall’ultimo Salone del Mobile, #BESTOFDESIGN2017, lo speciale
nel reverso del magazine che quest’anno vi presentiamo con il linguaggio, veloce
e divertito, di Instagram. Per essere aggiornati su decorazione, lifestyle, design,
tendenze, luoghi, eventi e personaggi interpretati dal nostro punto di vista. Lo stesso
che ci ha portato a osservare, con curiosità e entusiasmo, il mondo della nautica, tutto
da sfogliare nel nostro primo inserto di Elle Decor Yacht. Pronti a salpare?
33 ELLE DECOR
Ormond Gigli, courtesy of Swann Auction Galleries
L’architettura va di moda
Location di sfilate, lookbook, campagne pubblicitarie ma anche fonte
d’ispirazione delle collezioni. Gli edifici d’autore sono i modelli della nuova Couture
di Valentina Raggi e Filippo Romeo
34 ELLE DECOR
DESTINAZIONE FASHION
Philip Sinden
35 ELLE DECOR
DESTINAZIONE FASHION
36 ELLE DECOR
DESTINAZIONE FASHION
Galleria Vittorio
Emanuele II, Milano — Location
nuova ma autoreferenziale,
e anche edificio storico di Milano,
per il défilé della collezione Prada
Resort 2018. L’Osservatorio della
Fondazione Prada, recente spazio
espositivo dedicato alla fotografia
e ai linguaggi visivi recuperato
sulla copertura della galleria
meneghina realizzata da
Giuseppe Mengoni a metà ’800,
si è trasformato per l’occasione
grazie al set design dello studio
OMA/AMO, con toni cipria
e giochi di specchi. prada.com
38 ELLE DECOR
DESTINAZIONE FASHION
40 ELLE DECOR
DESTINAZIONE FASHION
Courtesy of Dolce & Gabbana, Igor Petyx/Getty Images – Koki Nagahama/Getty Images
Museo Miho, Shigaraki —
Spettacolare la sfilata Louis Vuitton
Resort 2018 Donna sul ponte
del museo giapponese opera del
celebre architetto cino-americano
I.M. Pei. Le modelle hanno calcato
l’insolita passerella sospesa
sulla foresta montuosa, che ospitava
anche la platea. La collezione
stessa è un omaggio al Sol Levante,
dice lo stilista Nicolas Ghesquière.
Un’altra opera di Pei, una sala
del Louvre di Parigi, ha invece
ospitato la sfilata Donna A/I. it.
louisvuitton.com
42 ELLE DECOR
DESTINAZIONE FASHION
Architettura barocca,
Kiev — “Le forme e le curve della
natura sono spesso applicate
all’architettura. Mi sono ispirato
agli edifici barocchi, dove disegni
regolari hanno lasciato il posto
a curve e decorativismo, per zaini
in pelle ‘scolpita’ con cui voglio
evocare gioia e sensualità”,
dice della sua collezione Arxi
Konstantin Kofta. Lo stilista di Kiev
firma inediti e iperrealistici
accessori ispirati a temi attuali,
dalla guerra alle migrazioni, fino
ai solidi platonici matematici e
gli stili architettonici. kofta.com.ua
“La Tour Eiffel per me rappresenta Parigi. Non potevo Romana di Pietro Aschieri del ’52 è matrice di outfit formali fatti
installare il monumento per intero così ho messo una nuvola. di nobili materiali e geometrie pure; la Palestra del Duce di Luigi
Capita ogni tanto in città: quando è nuvoloso non ne si vede Moretti del ’36, con il suo marmo di Carrara e la moquette fucsia
la cima”. Così Karl Lagerfeld racconta l’ideazione è palette della linea più stagionale; il Corviale, progetto
dell’incredibile scenografia della sfilata Chanel Haute Couture di residenza popolare Anni 70 di Mario Fiorentino, ispira
A/I 17-18 nel Grand Palais. L’edificio icona della Ville Lumière lo streetwear. Bottega Veneta fa di un’architettura d’autore
è stato riprodotto all’interno del palazzo vetrato, altro luogo addirittura la propria comunicazione; in una casa modernista
simbolo della capitale francese, in un surreale gioco di scatole Anni 50 a New Canaan di John Black Lee – tra i pionieri
cinesi. La moda guarda all’architettura. Non solo come location dell’architettura modernista americana –, restaurata da Toshiko
di sfilate e lookbook, ma anche come fonte d’ispirazione Mori nel ’92 e ampliata da Kengo Kuma nel 2010, ha realizzato
decorativa, con le sue geometrie e i suoi fregi traslati la nuova campagna adv e un cortometraggio a episodi: “Adoro
dal cemento al tessuto. Il lessico di fatto è simile: parliamo di l’architettura, per questo scattiamo sempre le nostre campagne
costruzioni di stile. Oggi i due mondi sono più che mai vicini. in edifici famosi in tutto il mondo”, dice lo stilista Tomas Maier.
Louis Vuitton ha scelto due opere del celebre architetto cinese “Dato che la Primavera/Estate 2017 è stata fotografata in una
I.M. Pei, la sala Cour Marly del Louvre per la Donna A/I 17-18 e casa di Paul Rudolph in un contesto urbano, dovevamo trovare
lo spettacolare ponte sospeso tra due montagne del museo Miho una struttura che fosse allo stesso livello, e sapevo che
di Kyoto per la Cruise. “Questo luogo mi ha ispirato subito”, la Lee House 2 sarebbe stata all’altezza”. A fondere il tutto,
racconta il direttore artistico della linea Donna Nicolas pop e maestria artigianale, passato e futuro, edilizia popolare
Ghesquière. “Dopo il deserto e Palm Spring, l’oceano e Rio, e monumenti fastosi, sono Dolce & Gabbana, che per l’Alta
volevo mostrare agli spettatori un nuovo paesaggio e invitarli Sartoria hanno scelto Palermo, luogo ideale per tre giorni
a immergersi in un mare di verde (...), prosegue il viaggio di sfilate, cene ed eventi disseminati dalle strade più popolari ai
tra le bellezze architettoniche con cui la maison Louis Vuitton si decadenti edifici barocchi. Ma anche come matrice degli abiti,
identifica”. Se alcune griffe già da qualche tempo arricchiscono decorati di croci bizantine, mosaici del Duomo di Monreale,
la propria creatività con luoghi d’autore, per le ultime collezioni ambienti da Gattopardo… “Aristocrazia e popolo, arte
quasi tutte le maison hanno ceduto al fascino di questo inedito e mercato, carretti e cassate, santi e fanti. C’è tutto quello
incontro di mondi. Per la collezione Primavera 2018 Givenchy fa che siamo e che siamo stati, che amiamo e che abbiamo amato.
un omaggio a tre luoghi simbolo di Roma: il Museo della Civiltà È una grande prova. La prova di una vita intera”. –
44 ELLE DECOR
Una casa gonfiabile per i più piccoli, geometrie
trendy e la passione della moda per il mondo del design
a cura di Murielle Bortolotto
Bimbi scatenati
al primo piano del
Centre Pompidou di Parigi.
In occasione del suo
quarantesimo anniversario,
lo Studio GGSV (Gaëlle
Gabillet e Stéphane Villard)
ha realizzato ‘Galerie Party’
un’installazione che
per i piccini è uno spasso.
Tra citazioni Memphis
e Surrealismo si entra nella
House gonfiabile dove
convivono un workshop e un
laboratorio. E poi è la volta
di Liu Bolin, l’artista noto
come “the invisible man”,
che lascerà i bambini di
stucco con i suoi giochi
spettacolari di camouflage.
I festeggiamenti continuano
fino al 18/01/18. ggsv.fr,
centrepompidou.fr
+elledecor.it
Studio GGSV
47 ELLE DECOR
DECORSCOUTING
It-bag.
Tra alta artigianalità
e design nasce Mùn,
il bauletto tondo ideato
da Hangar Design
Group con Bertoni 1949.
Prezioso anzi
preziosissimo, ha un
manico rigido composto
da quattro essenze:
palissandro, ebano,
rovere e mogano. L’unione perfetta. Lo studio
Mentre la superficie è in newyorkese Apparatus presenta
alligatore bianco e nero. Circuit. Una lampada modulare che può
bertoni1949.it, hangar.it vivere singolarmente o moltiplicata,
accostando più elementi della stessa
forma. Per un effetto scenico affascinante.
In ottone e in vetro opaco.
apparatusstudio.com
Nathalie Krag
48 ELLE DECOR
DECORSCOUTING
[1]
Visioni Pre-Fall — Il nuovo giallo si
abbina alle tonalità del blu, del rosso e del
verde. Per un crossing audacemente chic
[2]
1. Si chiama Aperitivo,
la lampada di Servomuto.
In tre varianti colore.
Diam. cm 36 e da € 1.000,
servomuto. com 2. Plaid:
Le tigre fumant la pipe
dell’artista Seulgi Lee,
che trasforma per Hermès
tre proverbi coreani in forme
semplici su cachemire, hermes.
com 3. Sinuoso il divano
Roma di Jonas Wagell per
Tacchini. Da € 3.421, tacchini.
it 4. Tavolino Totem di
Karen Chekerdjian, in vendita
da Dilmos, dilmos.com.
5. Coral e Tiffany Capri chair
di Francesco Della Femina
per Artemest. € 1.490,
artemest.com 6. L’iconico
sistema modulare Usm Haller
in giallo, usm.com
[3]
[5] [6]
[4]
50 ELLE DECOR
DECORSCOUTING
Coup de foudre.
Vanessa Grall alias
Messy Nessy Chic, inglese
e blogger con 38 mila
follower su Instagram, arriva
a Parigi nel 2010 e se ne
innamora, tanto da non Il triangolo, no. Appaiono
tornare più oltre la Manica. estremamente comode le sleeper
‘Don’t be a tourist in Paris’, in suede multicolor di Sergio
di cui è l’autrice, è una Rossi, della collezione A/I 17-18.
guida di 245 pagine dove Il nuovo codice estetico
trovare 400 indirizzi segreti suggerisce non solo di essere
da scoprire tra le rue belle e ben vestite, ma a proprio
parigine. Pronti a partire? agio… Anche in verde o in
messynessychic.com versione pelliccia. sergiorossi.com
Andrea Ferrari – Line Klein
52 ELLE DECOR
DECORSCOUTING
54 ELLE DECOR
DECORSCOUTING
56 ELLE DECOR
DECORSCOUTING
58 ELLE DECOR
ANNIVERSARIO
Sottsass forever
© Bruno Gecchelin, 1974 by SIAE 2017
61 ELLE DECOR
ANNIVERSARIO
62 ELLE DECOR
ANNIVERSARIO
“Mi viene in mente che forse non posso essere un architetto moderno
perché sono un architetto mediterraneo. La ‘modernità’
non è stata forse inventata dai popoli del Nord? Dove fa freddo, dove piove molto
e la frutta non si riempie mai abbastanza di zucchero?”
Ettore Sottsass, ‘Foto dal finestrino’, 2009
Viene voglia di rileggerli tutti, i suoi scritti. Ti prendono ceramiche e fotografie all’origine della sua opera. Impossibile
e non ti lasciano più. “Ho passato tutta la vita a correre, a immaginarlo senza la macchina fotografica al collo, nei suoi
correre, a correre dietro a qualcosa che non ho mai saputo viaggi per il mondo. “Progettare architettura vuol anche dire
che cosa fosse, come fosse, dove fosse”, scrive nel 2001 Ettore disegnare un posto dove, al tramonto, due amici seduti per terra
Sottsass, nel primo testo di ‘Scritto di notte’ (Adelphi, 2010), si raccontano, adagio, le storie della loro vita”, scrive in India nel
l’autobiografia “come testamento”. I suoi libri non parlano di 1993, accanto all’istantanea di due uomini accovacciati in
progetti, né di design né di architettura, in senso proprio, non un tempio. Meditazione, solitudine, fragilità e rito. Non si può,
sono teorie né manifesti, è vita che sgorga da una sorgente pura, altrimenti, capire il designer, l’architetto Sottsass, umanista
delicata, nostalgica, piena di grazia. “Sono osservazioni sulla e curioso dell’umano. Dall’America della controcultura
vita, come potrebbe scrivere Raymond Carver. A lui piacevano i a Madras, dal deserto del Thar al Giappone, fino a Filicudi. Le sue
presocratici, gli orfici, gli archeologi, gli antropologi…”, racconta mete, i suoi incontri, la sua geografia. Dalla nascita, a Innsbruck,
Barbara Radice, moglie e compagna di vita per più di trent’anni. in Austria, da padre architetto viennese (da lì, Ettore Sottsass
In quegli scritti, 34 grandi volumi d’archivio, si è immersa per due junior), passando per Torino, dove si laurea al Politecnico
anni, per preparare la mostra ‘There is a Planet’, che inaugura il nel ’39, alla vita di soldato al fronte, a Milano, dove apre
14 del mese, giorno del compleanno di Ettore Sottsass e lo studio nel ’47, fino alla breve avventura di uno stage da
centenario della sua nascita, negli spazi della Galleria George Nelson a New York nel ’56. ‘How to see’ si intitola
dell’Architettura del Triennale Design Museum a Milano. Il titolo il libro-manifesto del designer americano per una nuova cultura
riprende quello di un progetto cui Sottsass lavorava negli Anni dell’immagine. E chissà che non abbiano condiviso quella
90, mai realizzato, per l’editore tedesco Wasmuth. La mostra si passione per lo sguardo e la fotografia, con Nelson, che “voleva
sviluppa in nove stanze, nove temi per raccontare quella corsa, disegnare per una società americana a venire, che sarebbe
individuati a partire dagli scritti, anche riprodotti in anastatica, potuta diventare la nuova società, invasa dal benessere, dalle
accompagnati da disegni, bozzetti, oggetti, sculture, vetri, certezze della tecnologia, dall’ottimismo, […] una società capace
64 ELLE DECOR
ANNIVERSARIO
66 ELLE DECOR
ANNIVERSARIO
di giocare, capace di humor, una società soprattutto senza pubblico americano, proponendo oggetti che per noi sono già
paura”, panic-free, scriverà poi Sottsass ricordando icone, come i totem in ceramica esposti alla Galleria Sperone
quell’incontro. Imparare che il design è più storia e destino, che nel 1967, alcuni modelli di Superbox in laminato, il mobile a
originalità e creatività, “abbandonare se stessi, interi, come si è, torre disegnato per la casa di Mario Tchou a Milano, gli arredi
giorno dietro giorno, a capire dove va la società, anzi dove va e le macchine Olivetti, come la Valentine rossa, il sistema
la storia”. Sembrano parole profetiche, guardando all’America modulare Environment realizzato per la mostra ‘Italy: The New
di oggi che, per i 100 anni dalla nascita (e 10 dalla scomparsa, Domestic Landscape’ al MoMA nel 1972, la Carlton e altri pezzi
il 31 dicembre 2007), gli rende omaggio con ‘Ettore Sottsass: di Memphis. Impossibile contenere tanta vita in una sola mostra.
Design Radical’, al MET Breuer di New York fino all’8 ottobre “C’è un grande contemporaneo che lavora per la rinascita del
(e da noi raccontata in queste fotografie). Una mostra che nostro ambiente (che significa poi la nostra società). Con gli
percorre più di 60 anni della sua poliedrica attività, in dialogo arnesi speciali e l’abilità di un designer e il cuore di un umanista:
con oggetti antichi e contemporanei – manufatti egiziani, indiani Ettore Sottsass”, così scrive Rolf Fehlbaum nel 1999.
e di altre culture, provenienti dalle collezioni del MET, arredi Non stupisce che sia proprio il museo da lui creato, il Vitra
disegnati dai padri del modernismo – e designer che a lui si Design Museum negli spazi dello Schaudepot, a ospitare la terza
ispirano, fino alla sezione ‘Masters’, che vede alcuni suoi lavori mostra del centenario (anzi la quarta, dopo la straordinaria
meno conosciuti accanto a opere di Piet Mondrian, Jean Michel collezione di vetri di Ernest Mourmans che è stata esposta a
Frank, Gio Ponti e Shiro Kuramata. “Sottsass ha rivoluzionato Venezia fino al 30 luglio). ‘Ettore Sottsass - Rebel and Poet’,
il nostro concetto di design”, dice Christian Larsen, curatore con titolo evocativo, presenta circa 30 pezzi della collezione del
associato di modern design e decorative arts al MET, “rompendo museo – mobili, prodotti, fotografie e scritti – tributo al designer
le regole, portando empatia, gioia, emozione, sorpresa, che non ha visto nel binomio ‘form and function’ un limite,
meraviglia nei suoi oggetti”. Radicale, quindi, nello sfidare le ma un’opportunità per esplorare la natura dell’esistenza umana.
convenzioni, proponendo modi di vivere alternativi, anche ideali, Le fotografie della serie Metafore (1972-79) ne sono un
e concetti innovativi, spesso espressi in forma di prototipi. Perché, esempio. “Quello che ho imparato un po’ alla volta è che, senza
come racconta Gianni Pettena, Sottsass è stato, per gli architetti la protezione di tutte le infinite divinità sconosciute, non ci sono
del radical design, un amico, un fratello maggiore, un ispiratore pensieri, non si vede niente”, scrive nel 1977. I ribelli e i poeti
e, come art director di Poltronova, un coraggioso promotore. hanno almeno una cosa in comune, credono nel potere
Al di là della tesi delle influenze, difficile da dimostrare, la mostra della parola e nell’istante miracoloso che può cambiare tutto.
del MET vuole far conoscere il design di Sottsass al grande Pochi architetti ci riescono. –
68 ELLE DECOR
DESIGN HAND MADE
Lady Craf t
Chiara Andreatti racconta la passione per
l’alto artigianato, la decorazione e tutto
ciò che ha una storia. La sua? Quella in bilico
tra produzione industriale e fatto a mano
di Paola Carimati — foto di Stefania Giorgi
La progettista ritratta
nel suo studio con
le wallpaper di Texturae.
A parete da destra
i decori di Palomba
Serafini Associati, Elisa
Ossino, AH/OK, Studio
Proba e Brit Van Nerven.
71 ELLE DECOR
DESIGN HAND MADE
72 ELLE DECOR
DESIGN HAND MADE
74 ELLE DECOR
DESIGN ART
Keep Karma
Dopo dodici anni trascorsi in
Oriente, il ritorno di Andrea Anastasio
sul palcoscenico del progetto.
L’epigono di Ettore Sottsass
ci racconta il design antropologico
di Domitilla Dardi — ritratto di Giovanni Gastel
77 ELLE DECOR
DESIGN ART
78 ELLE DECOR
DESIGN ART
La serie di contenitori
in vetro Crateri è frutto
di una profonda riflessione
condotta da Andrea
Anastasio sul tema dello
spreco. I vasi sono oggetti
dalla duplice funzione:
recipiente per fiori e per
sacchetti di plastica.
Gli stessi che accumuliamo
nei giorni di shopping.
Giovanni De Francesco
80 ELLE DECOR
DESIGN ART
Risonanze è il nome
della stanza proposta
dal designer per la mostra
‘Stanze’ in Triennale.
Una tenda trasparente
taglia simbolicamente
l’ambiente a metà:
un segno architettonico
che suggerisce di superare
isolamenti e indifferenze
per coltivare relazione
e dialogo.
C’è un vuoto di circa dodici anni nelle cronache che è visto come linguaggio portante, vicino alla pelle, ma anche
riguardano Andrea Anastasio, corrispondenti al suo lungo come espressione del rapporto tra sé e l’universo: ciò che
viaggio di ricerca in Oriente. Oggi, anche grazie a questo, la accompagna, protegge e umanizza la condizione vulnerabile e
sua progettualità si anima di una vitalità che si esprime su diversi incontrollabile della vita. Al tempo stesso c’è qui una riflessione
piani, da quello dell’oggetto in edizione limitata al prodotto sull’oggetto lampada, a partire dalla decostruzione degli
seriale, dalla dimensione installativa all’interior. Ma andiamo per elementi tecnici: spina, cavo e portalampada. Una ricerca di
gradi. Andrea arriva al design per vie collaterali: ricercatore di essenzialità, dalla quale non è escluso l’elemento decorativo”.
discipline orientali (è traduttore italiano dell’opera di E quindi questo progetto si inserisce in una dimensione della
Krishnamurti), il suo primo obiettivo si concentra sulla filosofia decorazione che oggi sta recuperando un significato più
indiana. Accanto allo studio, da sempre convive in lui una profondo, meno legato ad aspetti estetici di patinatura e più al
passione per gli oggetti che lo porta direttamente a un incontro millenario bisogno dell’uomo di circondarsi di bellezza,
— quasi un’epifania — con Ettore Sottsass, il quale resterà colpito segnando della propria presenza il suo spazio abitabile. In altre
dal giovane filosofo che realizza manufatti anche per sostenersi parole, quello che in passato veniva definito il ‘decorum’, un
negli studi. Siamo sulla fine degli Anni Ottanta e di lì a poco principio che unisce estetica ed etica, accogliendo l’idea che ciò
Anastasio verrà introdotto nella comunità del design milanese: che è bello sia anche utile e conveniente. C’è qualcosa di molto
dalle gallerie (Antonia Jannone e Luisa Delle Piane) all’industria serio e al tempo stesso di leggero nel lavoro di Anastasio: ciò
(Artemide, Memphis e Danese). La stampa lo designa come che definisce ludico. Perché il gioco è uno dei pochi luoghi del
possibile erede di Mendini e Sottsass su una strada che essi sacro presenti nella cultura laica. Non a caso in sanscrito la
hanno tracciato e che Andrea comprende. Ma è un passo troppo formazione del mondo non è descritta come creazione, ma come
veloce e importante perché egli non senta la necessità di apparizione delle forme in un grande gioco. I suoi oggetti, a
guardare tutto da una prospettiva allargata. E allora fa quello prescindere dalla tipologia, ci introducono in una dimensione
che oggi nessun esordiente farebbe: si allontana per capire dove ogni elemento è un modo particolare di stare al mondo.
meglio e trascorre dodici anni in India a studiare. Oggi, di quegli Ogni pezzo svolge la sua funzione pratica ma è anche il segno
anni il designer conserva nel suo progetto un approccio che di una possibilità di abitare lo spazio. D’altra parte, Andrea
definisce ‘antropologico’, perché mette al centro i sensi come nasce professionalmente in una generazione che ha tentato di
strumento di conoscenza. Negli oggetti che disegna, infatti, ripensare gli oggetti e l’habitat umano come punto di partenza
spesso pensiero ed emozioni si fondono, dando accesso a una per una rivoluzione più ampia, ipotizzando una società diversa.
visione umanistica dove il corpo, con i suoi gesti e i suoi bisogni, E oggi? “Oggi”, risponde il designer, “i modelli abitativi sono
assume una nuova centralità. Un chiaro esempio è nella lampada tornati a essere quelli precedenti alla contestazione: più raffinati
Andrea Martiradonna
Filo per Foscarini, grande successo all’ultimo Euroluce, che pone forse, ma anche più tradizionali, privati del desiderio di
un accento importante sulla gestualità del corpo. “Filo”, ci spiega scompigliare l’ordine borghese. Ma i linguaggi installativi
l’autore, “rimette al centro il corpo dell’essere umano: la sua possono ancora divenire visioni di abitabilità dello spazio e
sensorialità evocata dal gesto, dal monile, dall’infilare, l’interno è sempre una possibilità linguistica che sonda nuove
dall’appendere. È un progetto antropologico, dove l’ornamento relazioni tra gli esseri umani, tra pubblico e privato”. —
82 ELLE DECOR
Nelle Calanques alle porte di Marsiglia, dentro una cava
abbandonata, scopriamo ‘Utopie Plastic’. Inedita mostra di progetti
sperimentali che sembrano atterrati dagli Anni 50 nella nostra era
foto di Michael De Pasquale e Martina Maffini / Living Inside — testo di Sebastiano Brandolini
84 ELLE DECOR
ARCHITETTURA
Ritorno al futuro
86 ELLE DECOR
ARCHITETTURA
88 ELLE DECOR
ARCHITETTURA
Innanzitutto, il luogo. Siamo a sud di Marsiglia, nella considerato il materiale migliore, in quanto a estetica
conurbazione che confina con le Calanques, appena sotto il e a tecnica. Plastica è insieme sostantivo e aggettivo.
quartiere di Montredon. La terra è ruvida e nuda, mentre l’aspra Ma le cose sono cambiate, e parecchio. Se c’è chi la demonizza
geologia calcarea ci fa dimenticare qualunque sensazione di considerandola a priori brutta e sgradevole, in compenso
comfort, soprattutto se il sole batte a picco sopra le nostre teste. la plastica si è aggiudicata alcuni rami importanti della
Siamo nella terra di mezzo, né dentro né fuori dalla città. Qui produzione industriale, per esempio gli interni delle auto e
nel 2010 un gallerista-antiquario di Parigi acquista un piccolo degli aerei, oppure le macchine da ufficio, gli arredi,
stabilimento abbandonato che una volta produceva piombo, certa oggettistica. Ma alla fine, ha portato a compimento una
detto Friche de l’Escalette. Si tratta in realtà di ruderi rivoluzione solo parziale del nostro stile di vita e del nostro
di archeologia industriale, che potremmo considerare romantici, ambiente, non riuscendo mai a risolvere in un solo colpo
metafisici, inquietanti, a seconda dei gusti. L’idea dell’acquirente le tre questioni (vitruviane) a cui fa ancora capo l’architettura:
è fin dall’inizio di raccogliere ed esporre qui objets trouvés la firmitas (solidità), l’utilitas (funzionalità), la venustas
del consumismo del XX secolo. “Il senso del progetto è duplice: (bellezza). “Per il 2018 abbiamo in programma una mostra sulle
da un lato porre l’accento sulla storia industriale della regione, Maisons tropicales di Prouvé, e nel 2019 ospiteremo le opere
dall’altro organizzare delle mostre sull’architettura leggera“, che prenderanno parte al concorso Cabanon“, ci racconta
ci spiega Éric Touchaleaume, l’ideatore, come nel caso di ancora Éric. Alla Friche de l’Escalette, si celebra con garbo
‘Utopie Plastic. Architecture, Art, Ameublement’, fino all’1/10. il mezzo fallimento della plastica nel XX secolo, la sua
Dagli Anni 50 ai 60, nel mondo occidentale prolifica in lungo rivoluzione a metà, e il suo dover ormai essere considerata
e in largo l’immaginario della plastica (finché non arriva la crisi un materiale storicizzato, vedi i prezzi raggiunti da alcuni
petrolifera). Fino ad allora, di materiali sintetici sembrava pezzi alle aste di modernariato. Camminiamo tra diversi oggetti,
che si potesse fare tutto: percepiti come una risorsa malleabile, e osserviamo le piccole architetture, per esempio le cabine
infinitamente disponibile, a buon mercato, di lunga durata, modulari che sembrano dischi volanti, e ci sentiamo attori di uno
alternativa, priva di controindicazioni. Insomma, la plastica come strano spettacolo tra il futuristico e il nostalgico. I cromatismi di
estensione dell’identità: non soltanto gli oggetti di uso comune, questi oggetti, tra il violetto e il giallino, ci trasmettono un piccolo
ma anche gli ambienti della nostra vita, come le case, gli uffici, shock elettrico, anche se non si tratta di navicelle spaziali.
i mezzi di trasporto. Chi sfoglia oggi una rivista di architettura Sono oggetti che descrivono la realtà vagamente utopistica
o di industrial design di quegli anni (sono trascorsi cinquant’anni) di quegli anni, e con cui tanti architetti di diverse generazioni si
resterà stupito da quante fossero allora le idee, i progetti, misurarono: da Prouvé a Candilis, da Foster a Buckminster Fuller,
i prototipi e le realizzazioni che celebrano quello che allora era da Superstudio a Renzo Piano. — friche-escalette.com
90 ELLE DECOR
ELLE DECOR INCONTRA
Alessandro dell’Acqua
N°21 è il giorno di nascita dello stilista
napoletano e, nella Smorfia, la donna nuda.
Ma anche il brand di moda innovativo che abita
in un palazzo pieno di contrasti e sorprese
di Rosaria Zucconi e Francesca Benedetto — foto di Max Zambelli
Lo stilista Alessandro
dell’Acqua nel suo studio in
cima all’headquarters del
marchio N°21, un progetto
condiviso con l’architetto
Hannes Peer.
95 ELLE DECOR
ELLE DECOR INCONTRA
Lo studio di Alessandro
dell’Acqua ha soffitti alti
7 m. Lucernari sul tetto,
e pareti in calcestruzzo
effetto boiserie. Mobile
sospeso, in ottone
ossidato, applique e
lampadario brutalista
su disegno di Hannes Peer.
Tavolo di De Padova,
design Vico Magistretti.
96 ELLE DECOR
ELLE DECOR INCONTRA
98 ELLE DECOR
ELLE DECOR INCONTRA
L’atrio è un omaggio
ai sontuosi ingressi dei
palazzi milanesi e anche
una lettura architettonica
dei codici stilistici di
N°21. Marmi venati,
inserti di specchi,
lampadari di Venini e
reception in palissandro.
“Superato il dolore di una collezione con il mio nome non disegnata da me, ho
ritrovato il successo a 50 anni con il N°21 e l’orgoglio di direttore creativo di Rochas”
Alessandro dell’Acqua
Il colore gris noir, che sembra nero ma è e rimane un applicazioni e incrostazioni di cristalli. Atmosfera completamente
quasi nero, oggetto di vivaci discussioni tra lo stilista Alessandro diversa nello showroom, sullo stesso piano, un unico spazio
dell’Acqua e l’architetto Hannes Peer, dà un aspetto teatrale, aperto con un pavimento industriale, in cemento bianco
austero e allo stesso tempo scultoreo all’edificio Anni 80 che incontra sul fondo un prezioso intarsio geometrico
dal carattere postmoderno, oggi headquarters del marchio di marmi, arredato con pezzi di Le Corbusier e Marcel Breuer.
N°21. Il progetto si fonda sull’idea di utilizzare il maggior La luce naturale, proveniente dalle vetrate laterali e dal soffitto
numero di elementi architettonici e stilistici milanesi e retroilluminato in policarbonato, accarezza abiti e accessori
di combinarli in modo da creare un insieme contemporaneo delle nuove collezioni su eleganti display in acciaio
ed eclettico. Il portone d’ingresso caratterizzato da una inossidabile. Gli spazi di lavoro al primo piano hanno l’aspetto
geometrica maglia di acciaio nera tenuta insieme da centinaia di un laboratorio scientifico, asettico e funzionale,
di anelli d’ottone introduce nell’atrio. Dove diversi strati un ambiente intensamente produttivo ad alto tasso di creatività.
di marmo, dal Marquinia nero al St. Denis verde, inserti Ê qui che Alessandro dell’Acqua, lo staff di persone che sono
di specchi dall’aspetto antico, lampade Venini di Toni Zuccheri, con lui da sempre e molti giovani con energie e idee nuove,
un soffitto tridimensionale in gesso, fino al bancone reception lavorano su due brand, N°21 e Rochas, l’iconica griffe francese
in palissandro, portano avanti il concept di ariosa e fastosa di cui è direttore artistico. “La mia firma in termini di contrasti
atmosfera modernista da atrio di Palazzo. Lo spazio inaspettati è la stessa, ciò che fa la differenza è l’idea della
che meglio traduce in linguaggio architettonico e di design donna. Quella eccentrica, che indossa con estrema naturalezza
i codici stilistici di N°21 è l’ufficio privato di Alessandro, giocato abiti couture di Rochas, e quella pratica e sensuale, che
sulla stratificazione e sulla matericità. Uno spazio privato, mischia maschile e femminile e veste N°21. Mi piace passare
spettacolare, con soffitti alti 7 metri e un lucernario che crea da una collezione all’altra in modo veloce, avere sotto lo stesso
precisi fasci di luce sulla parete in calcestruzzo a effetto boiserie tetto ufficio stile, amministrazione, commerciale e ufficio stampa,
percorsa da una credenza sospesa lunga sei metri in ottone mi lascia un po’ di tempo per coltivare la passione per il cinema.
ossidato. In questo modo l’architetto Peer riprende il tema Soprattutto degli Anni 50, ricordi di pomeriggi napoletani
del contrasto che caratterizza le collezioni del brand, un mix di nelle sale dei cineteatri, in compagnia del nonno”. —
tessuti preziosi e sportivi, chiffon e crêpe de Chine arricchiti da numeroventuno.com
Italian beauty
Un elegante appartamento d’epoca dedicato
alla bellezza. Il nuovo spazio dell’hair stylist Davide
Diodovich firmato Storage Associati
di Rosaria Zucconi e Francesca Benedetto — foto di Alberto Strada
La libreria Voliera di
Pietro Russo Design Studio
sottolinea le altezze dei
soffitti e gli splendidi stucchi
originali. Poltroncine vintage
rivestite in velluto verde
bosco, chandelier su disegno
di Storage Associati.
Nato sotto il segno della Bilancia, Davide Diodovich, hair allo studio Storage Associati di Milano, apprezzato
stylist di fama internazionale, è un esteta a tutto tondo, capace per l’eleganza progettuale non convenzionale.
di coniugare bellezza e benessere. Dopo l’entusiasmante ”È stato un processo creativo condiviso e molto naturale”,
percorso da Vidal Sassoon a Londra e le numerose esperienze ci raccontano gli architetti. “La luce e le proporzioni interne sono
in tutto il mondo, oggi si divide tra le passerelle delle maison avvolgenti, restituendo un’atmosfera intima e di grande privacy,
di moda e i set fotografici per le riviste più glam del settore. nonostante le grandi dimensioni. Questo ci ha permesso
Senza mai trascurare le sue clienti, alle quali si dedica con di rafforzare l’idea di Davide di offrire un’esperienza domestica
passione instancabile. Nonostante l’abitudine a lavorare a ritmo ed esclusiva: la sensazione di essere accolti a casa, come
serrato, al passo con un mondo elettrizzante, Davide riesce ospiti d’eccezione”. La pianta classica non è stata stravolta,
a mantenere una calma invidiabile e contagiosa, sua cifra con un salotto d’attesa, oltre la reception all’ingresso,
distintiva. La stessa sensazione che si prova quando si entra con divanetti dalle linee morbide, una libreria piena di oggetti,
nella sua casa-atelier, che rivoluziona il concetto tradizionale fotografie e un camino in marmo nero. Le sale, che ospitano
di salone. Il nuovo address milanese, a due passi da Santa Maria al massimo due persone, sono una diversa dall’altra ma seguono
delle Grazie, è un esclusivo appartamento di 300 mq un filo conduttore nella scelta dei colori, tenui e rassicuranti
al piano nobile di un palazzo dei primi del Novecento con uno e dei materiali. Dall’ottone al velluto, dal legno al vetro
splendido androne firmato da un giovane Piero Portaluppi. cannettato, fino al marmo e agli specchi. Le grandi boiserie
Diodovich se ne innamora immediatamente. “Cercavo uno spazio a parete sono volumi progettati per contenere gli elementi
più grande per la mia attività e volevo a tutti i costi una casa funzionali e gli strumenti di lavoro. La cura di ogni dettaglio
d’epoca. In questo luogo speciale ho provato le stesse emozioni è attenta al minimo particolare, mai banale. Persino il profumo
della mia prima volta a New York, quando i miei occhi d’ambiente, scelto personalmente dal padrone di casa,
instancabili inquadravano le cime dei grattacieli e le strade contribuisce alla percezione di un benessere totale. Da concedersi
affollate. Qui sono stato attratto dagli altissimi soffitti con stucchi in solitudine, o in coppia, circondati da tanta bellezza. —
preziosi ancora perfetti e dagli eleganti pavimenti originali
in legno intarsiato. Così ho capito subito che avrei potuto The Studio by Davide Diodovich, via Aurelio Saffi 25,
realizzare il mio big dream”. Il progetto d’interior viene affidato Milano, tel. 02.89283420, davidediodovich.com
Made in Italy
Cold Spring. A un’ora da New York, un’ex fabbrica è stata trasformata
in Magazzino Italian Art. Mecca dell’arte nostrana negli States creata
da Nancy Olnick e Giorgio Spanu, appassionati collezionisti e mecenati,
nostre guide d’eccezione nel cuore del loro nuovo museo
foto di Max Zambelli — testo di Monica London
La struttura industriale
rinnovata è collegata
attraverso passaggi vetrati
al nuovo edificio in cemento
a vista che si sviluppa
in altezza. Lo spazio
espositivo ha forma
rettangolare e una corte
centrale, in primo piano,
che accoglie i visitatori.
Il paesaggio è intenso, soggetto ai colori che cambiano origine torinese. “L’obiettivo è sostenere l’arte italiana
con le stagioni, come quelli delle foglie degli alberi che fanno e gli artisti contemporanei internazionali solidamente legati
da sfondo alla vallata dell’Hudson. La luce del sole si riflette sui alla cultura del nostro Paese con la stessa forza mostrata dalla
muri immacolati di un ex edificio industriale, situato a Cold Spring Stein durante la sua vita”, spiega Giorgio Spanu, che come
(un’ora di auto da NY), dove la coppia di collezionisti e mecenati la moglie lavora in campo immobiliare. Li accomuna alla
Giorgio Spanu e Nancy Olnick – italiano lui, americana lei – gallerista, oltre la sensibilità, la volontà di condividere l’amore
ha appena inaugurato Magazzino Italian Art, spazio espositivo per l’arte annullando le barriere tra pubblico e privato,
per l’arte italiana della seconda metà del Novecento (aperto in un linguaggio di coesione tra arte e vita. Questo interesse
al pubblico su appuntamento) negli States. La mostra d’apertura è partito con la loro casa di vetro e cemento, progettata
è un omaggio a Christian Stein, la galleria italiana pioniera da Alberto Campo Baeza in una tenuta di 50 ettari nella vicina
dell’arte povera. “Questa prima esposizione è stata curata in Garrison, aperta da oltre dieci anni a programmi di artists
modo da far trasparire la sensibilità dei collezionisti”, sostiene in residence. “Come residenti della Valle dell’Hudson volevamo
Vittorio Calabrese, direttore del museo privato. ‘Margherita condividere le nostre opere e la nostra passione con questa
Stein: Rebel with a Cause’ è il titolo della collettiva che raduna comunità”, aggiunge Spanu, che con Nancy colleziona anche
un importante corpus di opere appartenuto alla collezionista vetri di Murano e ceramiche d’autore. Con sette sale espositive
(nota con il nome di Christian), che i due mecenati hanno scelto e una biblioteca di 4.000 titoli specializzati, Magazzino Italian
con acume e sapienza. Uno spazio di 2.000 mq raccoglie tutta Art si presenta come centro di ricerca e punto di riferimento
la nostra storia – la classicità, la cristianità, la ribellione, culturale accanto a importanti istituzioni quali DIA a Beacon
il fumo delle fabbriche, l’idea del progresso – con opere firmate e Storm King a West Point. “S’inserisce in un ecosistema di
Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Jannis Kounellis, seguiti da istituzioni in un contesto che sta cambiando”, sostiene Calabrese.
Marco Bagnoli, Domenico Bianchi, Remo Salvadori. Il recupero “La missione è creare un dialogo culturale, favorendo anche le
della vecchia sede industriale a forma di L – convertita in centrale comunità locali”. All’interno, è discreto e silenzioso l’allestimento
del latte e più recentemente in fabbrica di computer – a opera dei lavori – fatto attraverso le opere con cui la Stein ha vissuto
dell’architetto spagnolo Miguel Quismondo, prevede l’aggiunta la propria vita. Dai ‘Nudi che scendono le scale’ di Luciano
di un nuovo edificio collegato attraverso percorsi vetrati e Fabro alle due statue speculari ‘Mimesi’ di Giulio Paolini, ai
una corte centrale. Il risultato è un’architettura che rappresenta sacchi di iuta vuoti su tela bianca di Jannis Kounellis, il percorso
la continuità organica della visione della Stein. La geometria, è un’avventura. “Uno dei sogni di Margherita era portare questi
le aperture all’esterno, la linearità degli spazi interni e i soffitti artisti negli Stati Uniti”, sostiene Nancy. “Proprio come si legge
industriali costituiscono la dimora naturale del movimento di sull’igloo di Mario Merz ‘From Continent to Continent’”. –
Cape Cod
Sulla penisola a sud-est di Boston,
affacciato sull’oceano, brilla un
gioiello del modernismo firmato Walter
Gropius. Tornato al suo splendore
dopo un restauro appassionato
di Kay von Losoncz — foto di Laura Egger
Cape Cod, Massachusetts. Meta estiva dei Kennedy, luogo aveva trovato il mio numero di telefono in un foglio lasciato
d’eccezione scelto da artisti e scrittori catturati dal fascino della sul comodino dall’ultima proprietaria”, ci spiega. Un segno
penisola a sud-est di Boston affacciata sull’Atlantico. del destino. “Il fatto che nel corso di sessant’anni la struttura
“Ogni volta che vengo qui mi sembra di essere in un quadro di della casa non sia stata modificata mi ha permesso
Edward Hopper“, ci spiega il giovane imprenditore americano di riqualificare gli spazi mantenendo l’anima del progetto
Clifford Schorer, che ha scelto come dimora estiva un’icona e tutti i mobili originali“, spiega Schorer soddisfatto per aver
del modernismo. La villa, costruita tra il 1957 e il 1959 rinvenuto i disegni esecutivi, l’elenco degli arredi e anche
da Walter Gropius, domina una collina ventosa a Provincetown, i campioni dei tendaggi. “Questo ci ha consentito di ricostruire
non distante da Hyannis Port, sede del Kennedy Compound. fedelmente le parti rovinate, concedendoci solo piccoli
Dopo un attento lavoro di restauro, è ritornata alla bellezza aggiornamenti funzionali“. Un lungo viale si snoda sulla collina
originaria. Il progetto parte esattamente 60 anni fa, quando conducendo al grande cortile d’accesso delimitato da alberi
un importante professore di psicologia e la moglie affidano di pino. “Le fronde attenuano le linee architettoniche orizzontali
al fondatore del Bauhaus l’incarico di disegnare una villa dallo della facciata“. I piani a sbalzo, l’ingresso coperto e le griglie
spirito moderno: il luogo ideale per feste ed eventi, visto l’animo di legno frangisole, che reinterpretano i decori di un tempio
‘socialite’ dei padroni di casa che invitano all’inaugurazione giapponese, si fondono con il paesaggio. Dal soggiorno
persino Frank Sinatra. Gropius in due anni realizza un al primo livello, attraverso i lati completamente vetrati, si può
capolavoro che guadagna la pubblicazione su ‘Architectural godere di una magnifica vista sull’oceano. Mentre la zona notte
Record’. Forse è per questo che la coppia non dà importanza padronale affaccia sulla piscina delimitata da un cabanon
al costo triplicato dei lavori. I Murchison danno per scontato indipendente, progettato per consentire agli ospiti di godersi
che la loro casa sia dotata delle tecnologie più avanzate: aria una giornata in costume e partecipare, in abito da sera, alle feste
condizionata, generatore di energia elettrica indipendente, più chic. Gli spazi interni non sono scanditi in senso tradizionale:
cella frigorifera per le pellicce della signora. Senza parlare dei una galleria a U delimita zona relax, con camino in marmo, e
materiali utilizzati, teak, noce e cipresso per le finiture e i mobili, sala da pranzo, rese più intime da porte scorrevoli con funzione
vetri termici di grandi dimensioni per le finestre, arredi firmati dai di quinta, cucina e spazi di servizio accanto all’ingresso.
designer più in voga fra i quali Hans J. Wegner. Gli anni passano Le stanze per gli ospiti, lo studio e il garage sono al pianoterra.
e la villa viene ceduta agli eredi, attraversando momenti bui “Mi diverto spesso a immaginare le feste che si tenevano
che la portano in condizioni di abbandono. Così dopo anni dalla un tempo, con la terrazza illuminata a giorno e gli invitati
prima richiesta di acquisto Clifford Schorer capisce che è arrivato in smoking“, confessa Schorer. Uno scenario perfetto per un film
il momento. “Sono stato contattato dall’agente immobiliare che degli Anni 50, che il padrone di casa è pronto a replicare. —
La nave entra in porto e uno speciale edificio la accoglie Confessa Alessandra Marino: “Per carattere non rinuncio
nel suo ventre. Scendono viandanti, mercanti, stranieri, facilmente, la voglia di mettermi in gioco è una costante (non so
commercianti. Nei più importanti porti del mediterraneo, ai tempi ancora se positiva) che muove l’adrenalina, che si trasforma in
delle Repubbliche Marinare, quella speciale struttura era entusiasmo. Sono inesorabilmente folle quando inseguo i sogni
il fondaco, costruzione adibita a casa-magazzino dove e cerco di realizzarli. Fondaco è un atto d’amore per Roma.
i viaggiatori potevano mangiare, dormire, riposare, acquistare Vivo e lavoro qui da tempo, vedo sfiorire piazze, strade,
cibo, tessuti e oggetti d’arte. Il progetto Fondaco Roma, voluto e monumenti. Il centro storico è in continua involuzione. La rabbia
caparbiamente realizzato da Alessandra Marino, imprenditrice e per questa trascuratezza mi ha spinto ad agire, con un progetto
illuminata progettista, segue alla lettera il significato del termine. non legato solo al commercio ma mirato a riqualificare
Nessuna casualità. Un’intera strada, via della Frezza, a pochi e valorizzare”. A due passi dall’Ara Pacis, via della Frezza,
metri dall’antico Porto di Ripetta, regala a romani e turisti con il manto stradale rifatto e i marciapiedi allargati, diventa
la possibilità di alloggiare, mangiare e bere, fare shopping. un salotto a cielo aperto. Negli spazi di Fondaco appassionati
Dalla matita agli abiti più esclusivi, dai tessuti alle opere d’arte, di design troveranno icone del ’900 e giovani talenti, pezzi rari
dagli arredi di design ai gioielli, si attraversa il mondo restando da collezione. L’arte e il design in questa concept street sono
sullo stesso marciapiede. Duecento passi diventano l’itinerario disseminati anche fuori dal suo luogo canonico.
che parla linguaggi diversi: arte, moda, cibo, sport, architettura, “Sono temi che fanno parte della mia vita”, continua Alessandra.
letteratura, musica, fotografia, design. Una strada rinata grazie “Da sempre, sono letteralmente rapita da chi trasforma
a un progetto durato tre anni, realizzato da chi ha creduto la propria energia, la propria poesia, in opere. E per opere
nella possibilità di restituire a Roma bellezza e internazionalità. intendo una fotografia, un tavolo, un gioiello, una scultura”.
Art Gallery —
L’ingresso del grande
spazio dedicato all’arte
e all’ospitalità. Sulla parete
opera di Jonas Dahlberg,
sedie nere di Menu, a terra
sculture di Mircea Cantor.
Tavoli di Tom Dixon,
Paul Heijnen e di
Osvaldo Borsani, Anni 50.
Verso le suite —
Sulla scala l’opera di Massimo
Bartolini del 2006 ‘Ouverture
per Pietro’, lampada, microfono
con asta e traccia audio.
Lampada di Flos, alla parete
opera di Daniele Puppi.
Su questo piano ristoranti
e cucina per show cooking.
Dressing room —
La grande stanza che si
affaccia sul cortile è dedicata
alla moda. Al centro, nel cubo
scultura di Baldo Diodato, abiti
haute couture di Rochas
e Emilio Pucci. Sulla poltrona
di Gio Ponti del 1964, un abito
di Cora. Accessori di Rochas
e del marchio in ascesa TL -180.
Sport — Il tempo
libero, anche se poco, va
vissuto al meglio e Fondaco
gli dedica un intero spazio.
Bicicletta Velorapida, un
insieme di estetica e tecnica
ultramoderna, macchine
di Technogym per restare in
forma, zaini, accessori
e abbigliamento casual.
Home collection —
Uno spazio esclusivo
per la raffinata biancheria
di C&C Milano accolta nel
cabinet-scultura del designer
Paul Heijnen. Una vasta
scelta di tessuti e collezioni
disegnate per Fondaco
completano il progetto.
Poltrona di C&C Milano.
La luce di Roma scandisce il ritmo della passeggiata e rende di diventare clienti o semplici spettatori di quella che
la via davvero unica. Passo dopo passo si attraversa consideriamo una mostra cosmopolita”. In questo Fondaco
il book shop, il negozio di arredi e accessori da cucina, lo spazio romano non poteva mancare uno sguardo al mondo animale.
dedicato all’office e subito dopo, per equilibrare, quello Per loro 30 mq dedicati al benessere, al gioco, agli accessori
del tempo libero con biciclette che incantano per bellezza e persino a un menù personalizzato. Alla fine o all’inizio
e tecnologia, cestini da picnic, barbecue, zaini, arredi e tessuti del tour la parola d’ordine è ricrearsi. Entrando al civico 43
da esterno. Per le amanti della moda, un locale grande di via della Frezza, Fondaco schiude il suo respiro più intimo:
e luminoso con firme iconiche del glamour internazionale e una in un edificio tre suite dall’atmosfera diversa, un ristorante
raffinata selezione di stilisti inediti. Continua la ricerca in una grande sala dalle pareti ricoperte da libri, l’american bar,
di artigiani emergenti e aziende storiche come C&C Milano cioccolateria e sala da tè, una cucina destinata a show cooking
che ha uno spazio dedicato, con i suoi magnifici tessuti, di chef famosi o che saranno famosi, art gallery e day spa.
la biancheria e alcune collezioni disegnate per Fondaco. Attraverso le vetrine aperte dell’american bar, Fondaco
I negozi tutti diversi per metratura e preesistenze, ridisegnati conquista via della Frezza, lo staff dello studio di progettazione,
dallo studio di architettura di Alessandra Marino & Associati, e la troupe di Elle Decor che, alla fine di una intensa giornata di
hanno come fil rouge l’accoglienza, l’uso di materiali naturali, shooting, si ristora nel nuovo salotto sotto le stelle.
l’eleganza mai ostentata. “Gli ospiti devono poter entrare Dove, finalmente, si respira una Roma davvero diversa. —
e curiosare senza mai sentirsi obbligati all’acquisto”, puntualizza fondacoroma.com
l’ideatrice di Fondaco. “L’intento è quello di mettere a
disposizione di tutti il nostro lavoro di ricerca, lasciandoli liberi
English text
YACHT
VIAGGIO NEI CANTIERI DEL MADE IN ITALY, TRA STORIA E INNOVAZIONE/ IL PRIMO
EXPLORER FIRMATO ANTONIO CITTERIO PATRICIA VIEL/ DALLA CABANE SULL’ACQUA
ALLA BARCA A VELA, INTERIOR A CONFRONTO/ LE CREATURE MARINE DI PHILIPPE
STARCK/ DALLA BEACH AREA ALL’OPEN SPACE, IL NUOVO DESIGN IN MARE
YACHT
167 NEWS
173 PUNTO DI VISTA/
BUON VENTO
177 ICONE/ CAPTAIN STARCK
Design integrato, savoir-faire e alta ingegneria. 182 BACKSTAGE/
E ancora. Materiali hi-tech, innovazione formale PASSIONE HI-TECH
e sostenibilità: sono questi i temi che hanno guidato 189 TENDENZE/ BY THE SEA
la prima volta di Elle Decor Italia nell’universo 194 STORIE/ DREAM LAB
della nautica. Carte alla mano, abbiamo tracciato
la nostra rotta e veleggiato nel progetto per scoprire 202 DESIGN/
attorno a quali valori ruota la ricerca di comfort PROGETTO TOTALE
e stile. E lo abbiamo fatto partendo dalle nostre 211 PROGETTI/
passioni, ancorate alla cultura dell’interior, A PELO D’ACQUA
per poi mutuarle nelle atmosfere dell’abitare 216 LIFESTYLE/
in dolce movimento: yacht, barche a vela UNA CANZONE PER ME
e luxury cruiser. Ci siamo chiesti cosa ha reso
la produzione navale italiana ambasciatrice
nel mondo al pari dei brand di moda, design e food.
Per poi entrare nei cantieri più prestigiosi del made
in Italy e toccare con mano come il sogno diventa
realtà: ovvero come si costruisce un mito in grado
di proiettare gusto e sensibilità di decenni passati
nel prossimo futuro. Perché queste architetture
galleggianti sono veri gioielli, creature marine
che solcano orizzonti e immaginari. Ognuna
con la sua storia: quella scritta da designer
che si inventano scafi trasformer e prue rovesce,
fondono con disinvoltura fibra di carbonio, legno
di teak, vernici cangianti, lasciando segni indelebili
nella storia dello yachting. Senza mai perdere
di vista il mare e la navigazione.
LEGENDARY STYLE
Un omaggio a un’istituzione che
ha fatto scuola nel campo della
navigazione. Stiamo parlando
di Charlie Victor Charlie, il libro a cura
di Alberto Coretti e Floriana Cavallo.
Pubblicato dal Touring Club Italiano
festeggia il cinquantennale del CVC,
lo storico Centro Velico di Caprera.
centrovelicocaprera.it
GLAMOUR A BORDO
Ci vediamo a Monte Carlo al prestigioso Monaco Yacht Show dove
dal 27 al 30/09 potremo ammirare l’Upper Deck Lounge
dello yacht Wider 150 Genesi. Protagonisti dell’allestimento, firmato
da Sabrina Monte-Carlo, le ultime creazioni di Paola Lenti: arredi dai colori
sofisticati e intrecci hi-tech per gli interior a pelo d’acqua. paolalenti.it
DINAMISMO NAUTICO
Il primo yacht di Silver Arrows Marine creato in
collaborazione con Mercedes-Benz Style reinterpreta
il concetto di barca a motore di lusso. Si ispira al
mondo dell’auto per introdurre un nuovo linguaggio
estetico con l’utilizzo di materiali performanti.
NATURAL CHIC Gli interni, poi, si aprono per diventare una zona
Il know-how dello storico brand del ampia e multifunzionale. silverarrowsmarine.com
made in Italy C&C Milano veleggia.
Le fibre naturali di alta qualità, come
il lino, sono declinate in nuance soft
o leggermente accese. I tessuti
arredano con eleganza e sobrietà
anche gli interni nautici. Dettaglio
in più, e non da poco: possono essere
riconvertiti a ignifughi e, a seconda
delle esigenze dell’armatore, realizzati
ad hoc. cec-milano.com
NEWS
Dal vintage al super performante, dall’ecologico al
very luxury: quattro tipologie di barche per quattro caratteri
NOSTALGICO
Nuovo varo per Baglietto che
presenta Ridoc: 19,50 metri di puro
alluminio voluti da un anonimo
armatore europeo. Fascino
vagamente d’antan per questo
esemplare che si ispira ai Mezzi
anti-sommergibili (Mas), siluranti
impiegati dall’Italia nelle due guerre
mondiali. Il progetto attualizza
una pagina importante della storia
della nautica. baglietto.com
FOREVER BIO
Arcadia Sherpa è una barca compatta, flessibile nella configurazione
degli spazi e, soprattutto, rispettosa dell’ambiente. Celle solari di ultima
generazione sono infatti utilizzate come rivestimento della copertura
esterna: un sistema ecologico in grado di fornire energia sufficiente
ad alimentare attrezzature e sistemi di bordo e a ricaricare le batterie.
arcadiayachts.it
Definito un capolavoro
di tecnologia e architettura
navali, Sybaris, di Perini
Navi, è un veliero di 70 metri
tra i più grandi al mondo.
BUON
VENTO
Tanti i primati del settore e anche un
nuovo evento a Viareggio varato dalla
associazione Nautica Italiana. Il presidente
Lamberto Tacoli indica la rotta intrapresa
testo di Porzia Bergamasco
CAPTAIN STARCK
“Ho le squame sulla schiena e le mie mani sono palmate”,
ci confessa il creativo francese. Un uomo del mare, prestato
al design, che ci racconta le sue creature acquatiche
di Paola Carimati
Raphaël Belly
Questa è la storia di un doppio amore: di Monsieur Starck contemporaneamente: per evitare conflitti tra opera viva (la
per il mare e di Andrey Melnichenko per i megayacht extra porzione di scafo al di sotto del piano di galleggiamento), opera
luxury. Non è un caso infatti che il magnate russo nel 2004 abbia morta (tutto ciò che è al di sopra) e quello che voglio accada
commissionato al designer parigino il progetto di Motor Yacht A sottocoperta (dentro lo scafo)”. E la qualità del risultato deriva
e pochi anni più tardi quello della barca a vela Sailing Yacht A, direttamente dalla qualità dei rapporti tra i partner coinvolti:
una vera e propria astronave da crociera. Il lieto fine è stato “Per avere figli belli, i genitori devono essere innamorati”,
abbondantemente documentato lo scorso maggio, quando lungo sorride Starck. E questi tre megayacht sono davvero belli.
le coste del Principato di Monaco i due gioielli si sono incontrati. “Sono diversi perché esprimono il carattere degli armatori,
In mare veleggiavano 260 metri di innovazione d’autore: ma in comune vantano il più alto livello di innovazione
119 la lunghezza di Motor e 143 quella di Sailing. Dalla Francia mai raggiunta nella storia dello yachting”, afferma con orgoglio.
all’Italia: è in Riva Sette Martiri, a Venezia, che questa estate “Motor Yacht A esplora il tema del bio design: i sistemi
è stato paparazzato Venus, il megayacht firmato dal progettista di funzionamento, di mia invenzione, sono idrodinamici, quindi
per Steve Jobs. Varato a un anno dalla sua scomparsa, il guru silenziosi. L’introduzione poi della prua rovescia (con la parte
di Apple nel 2008 investì 100 milioni di euro per 80 metri inferiore allungata e quella superiore che arretra) consente di
di tecnologia. Quello della nautica da collezione è un mondo che annullare il beccheggio (l’oscillazione longitudinale) alla velocità
vede protagonista anche Philippe Starck. I follower lo scelgono di 25 nodi. La forma poi ricorda quella del dorso di una balena
perché il suo segno integra hi-tech e sperimentazione materica nel che si immerge”. Quella del camouflage è una soluzione
rispetto del mare. “Ma anche perché sono una creatura anfibia”, ecologica che Starck ha utilizzato anche in Sailing Yacht A:
afferma con la sua proverbiale ironia. “Ho le squame sulla gli otto ponti della barca a vela si perdono nell’azzurro del mare
schiena e le mie mani sono palmate: sono un uomo del mare grazie all’uso di una verniciatura cangiante. A tutela anche della
e un marinaio. Adoro le onde, meglio se enormi”, ci confessa privacy. “Con Venus invece ho perseguito la filosofia della
Valery Hache/AFP/Getty Images
il designer con un passato da bagnino. “Le barche mi piacciono dematerializzazione ed esplorato la religione del minimalismo:
così tanto che ne ho sempre avuta una, non per dimostrare ciò che ho realizzato non verrà mai più replicato”. In realtà Starck
di potermela permettere, ma per una scelta di vita”. Che non continua a superare se stesso. “Quello della nautica per me è un
rinuncia mai al comfort. “Non c’è alcuna differenza tra un interior laboratorio di ricerca avanzato dove sperimento invenzioni che
domestico e uno che galleggia”, conferma Starck. “Tutto dipende poi trovano la giusta collocazione nel mercato di massa: è quella
dall’armonia: con la natura, con gli oggetti e con l’uomo. che definisco strategia Robin Hood”. Ed è subito generosità. —
Per questo motivo immagino e disegno esterno e interno starck.com +elledecor.it
Fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Non potrebbe Yachts. “Il background tecnico e il know-how acquisito
esserci detto più calzante per descrivere l’attività si interfacciano con il design per integrarlo nello studio
del cantiere di Avigliana, in provincia di Torino, uno dei sei del comfort e delle linee. Con continui investimenti
del gruppo Azimut-Benetti. È sede gestionale dell’azienda in infrastrutture, e lo sviluppo di software e metodologie
e della produzione delle imbarcazioni a marchio Azimut adeguati”. Come il forno di ‘postcuring’ (post-riscaldamento),
Yachts, di dimensioni sino ai 72 piedi. Qui, come negli altri proprio nell’headquarter di Avigliana, che con un’avanzata
siti produttivi, tutte le innovazioni tecnologiche e di stile tecnologia consente la lavorazione del materiale per cui
avvengono in considerazione della navigazione e del il brand è noto. “A parità di lunghezza”, prosegue Rossi,
comfort a bordo. Bandiera ne è l’introduzione nel 2009 “con l’utilizzo della fibra di carbonio abbiamo alleggerito
dell’utilizzo delle fibra di carbonio per consentire la e ampliato le barche, che in passato potevano contare sulla
progettazione di spazi di bordo più ampi, preservando la metà della luce, della vista e dello spazio interno di quelle
stabilità dinamica dell’imbarcazione, grazie all’alleggerimento di oggi”. Essere all’avanguardia è un impegno che non si
strutturale. “L’innovazione di prodotto rimane un grande esaurisce mai, e si applica su diverse scale. Dalla più piccola
driver del cantiere, al quale dedichiamo importanti pari a 16 metri, passando dal Grande 27 Metri, fino alla
investimenti sia dal punto di vista progettuale che nuova flagship, il Grande 35 Metri, sono sette gli yacht della
di ingegneria di processo”, afferma con orgoglio Giovanna gamma Azimut costruiti con il carbonio. Per realizzarli,
Vitelli, vice presidente e figlia del fondatore Paolo, un processo di squadra, “coordinando le menti più
responsabile del brand e dello sviluppo prodotto. Soluzioni estroverse di designer e architetti e quelle più concrete dei
all’avanguardia, sempre in divenire, grazie proprio agli tecnici. Ma è il lavoro navale a richiedere la nostra principale
ingenti investimenti sul fronte dell’hi-tech e a un controllo attenzione. Il controllo della distribuzione dei pesi,
in casa di tutti i fattori della produzione che porta a definire della stabilità, sicurezza e robustezza dell’imbarcazione,
numerosi nuovi modelli all’anno partoriti dall’Innovation LAB: il perfezionamento delle prestazioni, e quindi la creazione
il think tank che raggruppa i direttori dei due uffici tecnici delle condizioni d’uso e vivibilità idonee per navigare”.
Paolo Petrignani
di Avigliana e Viareggio e il direttore del centro di Facendo fronte a richieste sempre più ambiziose. “Le barche
Ricerca & Sviluppo interno. “Il materiale è per noi un fattore devono consentire una nuova esperienza di vita a bordo
tecnologico, non lo utilizziamo per un look fine a se stesso”, con soluzioni inedite ed evolute. Devono offrire una storia
precisa Alessandro Rossi, Chief Technical Officer di Azimut da raccontare”. Il resto lo fa il mare. – www.azimutbenetti.it
BY THE SEA
Cambia il rapporto col mare,
e così la forma delle barche. Che si
aprono al blu in una relazione
più diretta fra interni ed esterni
di Mariateresa Campolongo
Attitude, Rossinavi
DREAM LAB
La nostra visita al cantiere di Sarnico,
culla dei mitici motoscafi Riva. Fra
antiche sapienze artigianali e innovazioni
contemporanee, lo stile senza tempo
di Francesca Benedetto — foto di Alberto Strada
testo di Porzia Bergamasco
STORIE
venticinque anni quelli di Officina Italiana – passando e per salutare quelle delle serie del passato tuttora naviganti, non
dall’esecuzione e dai materiali, si sprigiona nei famosi yacht. si contano. E a Sarnico si comprende il perché. — riva-yacht.com
PROGETTO TOTALE
Ridefinire il lifestyle con un disegno
d’interior studiato in ogni dettaglio.
Al timone del nuovo Explorer Sanlorenzo
lo studio Antonio Citterio Patricia Viel
foto di Leo Torri — testo di Porzia Bergamasco
La vista dal salone
dell’upper deck sottolinea
il rapporto stretto fra
interno ed esterno. Di
Antonio Citterio, i tavolini
Frank, B&B Italia, e il divano
Lifesteel, Flexform. Da
esterno sedie Mirto, B&B
Italia Outdoor. Lampada
Taccia dei Castiglioni, Flos.
Il prefisso super indica qualcosa “che sta sopra, che va tecnico che rivela la costruzione della barca nella sua natura”,
oltre, che supera”, fino a conferire in sostantivi e aggettivi ci spiega l’architetto Viel, appassionata di nautica nella vita
un “valore superlativo esprimendo il concetto della qualità privata, oltre che in quella professionale. “È stato
superiore, dell’eccellenza, della condizione straordinaria”. molto stimolante avvicinarsi allo spirito di questo superyacht,
Dal dizionario alla nautica viene adottato per indicare più sportivo ed estremo dei modelli affrontati in precedenza.
la categoria dei ‘superyachts’ nella quale Sanlorenzo, C’è una grande presenza di equipaggiamenti per le grandi
secondo nella classifica dei maggiori costruttori al mondo per traversate e diversi mezzi acquatici da movimentare. La lettura
imbarcazioni sopra i 24 metri, dal 2015 ha incluso la sua gamma più marina e meno residenziale, che in genere seguiamo,
460 Explorer, che racchiude tutte queste definizioni. L’ultima qui è stata applicata anche al più piccolo dettaglio.
unità, appena consegnata, è ora in crociera nel Mediterraneo, Dagli apparecchi TV a scomparsa all’illuminazione discreta
dopo la customizzazione degli interni progettata dallo studio integrata nei cielini, fino ai materiali per finiture e arredi fissi,
Antonio Citterio Patricia Viel. Sergio Buttiglieri, interior design scelti per la loro leggerezza e colori”. L’alluminio degli elementi
director del cantiere italiano, entra nel dettaglio: “L’Explorer strutturali, e della sovrastruttura che ricopre lo scafo dislocante
è una barca di 460 tonnellate di stazza lorda che ha ampi spazi di acciaio, si accorda con il tono grigio del noce canaletto,
a poppa per tanti giochi d’acqua. Reinventa la barca da utilizzato per gli interni, e il teak naturale – che diventa grigio
esplorazione trasformandola in un sofisticato gioiello in con l’uso – dei ponti esterni. Fino anche al filo nero che
cui l’armatore può godersi lunghi viaggi in assoluta tranquillità sigilla le doghe, tutto è in continuità. Per gli arredi l’ispirazione
e comfort. Un’imbarcazione che ha anche un’importante è il viaggio, ad amplificare le emozioni di chi è a bordo.
attenzione all’ambiente e alla sua conservazione, avendo “Abbiamo introdotto pochissime componenti libere, a favore
ottenuto dal RINA sia la Comfort Class per i limitati livelli di di elementi integrati disegnati custom, per evitare separazione
rumore e vibrazione, sia la notazione Green Plus, grazie a una fra quello che è la barca e gli oggetti e allontanarci da una
serie di caratteristiche che rendono lo yacht eco friendly”. Il tutto concezione di tipo più residenziale. Ogni cosa ha un suo spazio
per 42,2 metri di lunghezza e un elevato livello di tecnologia. definito, comprese le opere d’arte. Nulla è casuale.
Un bel salto, in termini di lifestyle, per una barca nata per il La scelta dei rivestimenti è ricaduta sul cuoio, con cuciture
lavoro, come le rompighiaccio e i rimorchiatori. “Una tipologia a vista, come citazione dei classici bagagli di viaggio,
particolarmente amata dai nostri armatori”, prosegue Buttiglieri. accoppiato alla tela grezza utilizzata per il rivestimento
“Che hanno spesso una grande esperienza di navigazione e che di molte pareti interne. Per i bagni, abbiamo optato sul mosaico
con l’Explorer riescono a spaziare, avendo questa imbarcazione di vetro, che sostituisce volutamente il marmo utilizzato in genere
grandissima autonomia e capacità di solcare gli oceani oltre che sulle imbarcazioni di lusso, perché è visivamente leggero
i mari del Nord”. Parliamo quindi di passione per la navigazione e più facile per la manutenzione, con inedite variazioni
ma anche di un’elevata richiesta di stile, del quale il cantiere di grigio-blu-verde che richiamano lo scafo”. Un sofisticato
fondato nel 1985, è maestro. Scegliendo, nel tempo, e preciso lavoro di adeguamento totale che si legge proprio
di collaborare con Dordoni Architetti, Piero Lissoni e Antonio Citterio a partire dall’esterno, caratterizzato da una generosa apertura
Patricia Viel. “Disegnare l’allestimento di una barca significa nella cabina dell’armatore, sagomata ad arte dall’interno
creare un’assonanza con lo scafo e le parti strutturali, realizzare per permettere la visione del mare, anche quando si è a letto.
una consonanza fra interno ed esterno, sottolineare il linguaggio Più ‘super’ di così. – sanlorenzoyacht.com, citterio-viel.com
A PELO D’ACQUA
Che cosa hanno in comune una barca a vela e una cabane sul lago?
Tanti dettagli per vivere sull’acqua che gli architetti Parisotto+Formenton
hanno fatto migrare da una dimensione all’altra dell’abitare
foto di Leo Torri — testo di Porzia Bergamasco
My Song non è solo “un memorabile pezzo di Keith Jarrett degli oggetti d’arte e persino di alcune soluzioni pratiche,
in cui il suono armonioso del suo piano si combina perfettamente indispensabili per chi vive davvero il mare, soprattutto in regata.
al sassofono di Jan Garbarek”, racconta Pier Luigi Loro Piana. “Le innovazioni sono tante e dipendono tutte dallo studio a 360°
È anche “la combinazione vincente tra top performance e uno stile per ottenere uno scafo performante e confortevole”, continua Pedol.
di grande classe”, aggiunge in controcanto Mario Pedol, fondatore Si annuncia così una nuova era per la classe dei cruiser racer.
di Nauta Yachts. Loro sono così, un imprenditore visionario e un L’incontro tra tecnica e qualità della vita, desideri e capacità di
progettista sofisticato. Dal loro incontro, che risale a più di 30 anni realizzarli, si sono espressi al meglio. Sono stati costruiti dei mock-up
fa, è nata, ancora una volta, una melodia. In comune, la passione in scala 1:1 delle zone più importanti degli interni, come il salone
per il mare, e per nuovi, impossibili traguardi. My Song è la loro e la cabina armatoriale, e della coperta. Il layout è pensato per 6/9
creatura, un gigante di grande leggerezza, pronto a gareggiare, ospiti. Una grande suite a prua, con una lobby, e uno studio che può
ma accogliente come una vera barca da crociera. 130 piedi in essere convertito in una quarta cabina. Le altre due sono a poppa
lunghezza (39,62 metri), 8,52 metri la larghezza, scafo in carbonio, del salone. Gli interni sono spettacolari ma eleganti, con molta luce,
che ha consentito un dislocamento di sole 105 tonnellate, per percepire come un continuum la natura esterna. “Una sfida che
per una velocità di crociera intorno ai 16.5 nodi, che arrivano sentiamo di aver vinto è proprio quella di avere disegnato interni
a 30 in assetto da regata. “Tutto è stato costruito seguendo accoglienti, caldi ed equilibrati, ma allo stesso tempo marini”, dice
una filosofia che potremmo definire ‘think weight’: ogni singolo il progettista. Una sfida che coniuga finiture e materiali raffinati,
componente, dalle parti più visibili fino al più piccolo bullone, è stato come il mogano, il wainscot e il lambris, con una fibra di puro lino
pensato per essere leggero”, prosegue Pedol, alla quarta barca innovativa, laminata su resina. “Il fil rouge che si dipana nell’intero
disegnata per Loro Piana. Il progetto, interior compreso, progetto, fino in coperta, è certamente il lino: un materiale che amo”,
è di Nauta Design. “La Loro Piana da molti anni supporta sport ed conclude Pier Luigi Loro Piana. “È un materiale vivo, pregiato, che
eventi vicini alle passioni dei propri clienti, e la vela per sua natura cresce tra acqua e sole, e ripaga del meticoloso lavoro necessario,
interpreta molto bene alcuni valori che il brand ha sempre cercato dalla raccolta alla tessitura. Più leggero della fibra di vetro, con
di rappresentare: qualità, bellezza, natura, eleganza, purezza, caratteristiche meccaniche molto simili”. È così, per scarti improvvisi,
impegno, rispetto ”, confessa l’armatore, che ha seguito, con la che si conquistano nuovi traguardi. E, come Keith Jarrett e Jan
moglie, gli aspetti sia tecnici che estetici di My Song. Sua la scelta Garbarek, sulle note di My Song, i due capitani si sono incontrati,
dell’impianto a propulsione, la selezione dei materiali e dei tessuti, ancora una volta in mare. – nautayachts.com, loropiana.com
The cover
English Text
Integrated design, expertise and top quality engineering.
And more besides. Hi-tech materials, innovative forms and
sustainability: these are the topics that have guided Elle Decor Italia
on our first venture into the world of sailing. With maps in hand,
we’ve sailed into the project to discover what made Italian
shipbuilding a worldwide ambassador. We did so starting with our
passion, anchored to the culture of interiors, and transposing it to
ambiences of living with gentle movement: yachts, sailing boats and
luxury cruisers. These pieces of floating architecture are real jewels.
223 ELLE DECOR
p. 173 Container, content and
FAIR WINDS AND aspirations coincide, bringing
FOLLOWING SEAS into fruition the partnership
words by Porzia Bergamasco between Fiera Milano and
Nautica Italiana for the launch
Ductility, transversality, in Viareggio of the Versilia
innovation: boasting unique Yachting Rendez-Vous.
records, the nautical sector
has been represented since p. 177
2015 by the Nautica Italiana CAPTAIN STARCK
association, which in May by Paola Carimati
launched a new trade fair
in Viareggio in collaboration “I’ve got scales on my back
with Fiera Milano. President and webbed hands,”
Lamberto Tacoli indicates confesses the French designer.
the course taken A man of the sea with
a vocation in design,
The Nautica Italiana he has changed the history
association, founded in 2015 of sailing with his designs
as an affiliate of Altagamma
(a committee of high end This is the story of a dual love:
Italian cultural and creative Monsieur Starck’s love of the
brands), brings together Italy’s sea and Andrey Melnichenko’s
major shipyards, with the aim love of super-luxury yachts.
of enhancing the sector, but So it’s no coincidence that the
above all implementing a Russian magnate commissioned
systematic approach to the Starck to create first Motor
sector’s exports. The President Yacht A, in 2004, and then
is Lamberto Tacoli, who is also Sailing Yacht A a few years
Fair winds and following seas – p. 173
Vice President of Altagamma later. Last May the two jewels
and President and CEO of met each other on the coast of
Perini Navi and Picchiotti. the Principality of Monaco.
“It is quality that dictates Gliding along the waves were
the connotation of all-Italian 260 metres of designer
excellence worldwide. innovation (the Motor yacht is
Excellence is forged by 119 m long and the Sailing 143
the quality of Italian industry m). Moving from France to
and manufacturing, of which Italy, it was in Riva Sette
the nautical sector is an Martiri in Venice that the
international ambassador on paparazzi caught Venus on
a par with companies from camera, the yacht that Starck
the fashion and design sectors, designed for Steve Jobs. She
as well as the food and wine was launched a year after the
industry. Of particular merit death of the Apple guru, who
is the ductility of our shipyards, had invested 100 million euros
their capacity to produce in 80 metres of technology in
vessels of different sizes and 2008. It’s obvious why the
types, and the way they use richest men in the world want
their materials”, he explains. Starck: his approach integrates
“The nautical sector is a place hi-tech and experimentation
of prestige for designers and with materials with respect for
Richard Schroeder/Contour by Getty Images
And these three mega yachts Paolo, and responsible Grande 27 Metri through to transformers that adapt their
are indeed beautiful. “They’re of product and marketing our new flagship, the Grande shape to a need to live in
different because they express strategy. All the technological 35 Metri, we have seven direct contact with nature
the character of their owners, innovations introduced here yachts in the Azimut range built
but they all have in common take sailing into consideration. with carbon. It is an interactive An exclusive, profound
the highest level of innovation Proof of this was the team process, Rossi explains, relationship has always
that has ever been achieved introduction in 2009 of the use that with the product committee attracted man to the sea.
in the history of yachting”. of carbon fibre to allow design keeps everything on an even Boats were traditionally built
of larger spaces on board, keel throughout all the stages as a safe means of transport for
p. 182 while preserving the dynamic in the process. In ten years sailing the seas in any of its
HI-TECH PASSION stability of the craft. Survey that it has launched at least thirty unpredictable conditions,
photos by Mattia Balsamini continues to evolve towards an new models. “Boats are limiting contact with the water
words by Porzia Bergamasco increase in the hydrodynamic increasingly less luxury villas to a minimum. Today, use
efficiency, a reduction in the and more technological of modern yachts has definitely
High engineering, state-of-the- vibrations and development objects. And from a changed. Increasingly more
art materials and attention of new anti-fouling paints to performance point of view, often they are used at berth
to detail. Backstage reduce environmental impact very close to the automotive in a port or safely at anchor
at the Azimut-Benetti group and friction on the hull. “For us, sector, because they must in the roadsteads, where this
boatyard in Avigliana. material is a technological allow a new experience of life relationship with the sea is
With an exclusive look at factor, we do not use it solely on board, with unprecedented, an unavoidable element. More
how design becomes reality for how it looks”, states evolved solutions. They must and more frequently there is
Alessandro Rossi, Chief offer a story for telling”. a patio astern with built-in steps
It’s not all plain sailing. No Technical Officer at Azimut. The sea does the rest. that guarantee contact with the
saying comes closer to “Acquired technical water. But the so-called “beach
describing what goes on in the background and knowhow p. 189 club” also includes the hold
Avigliana boatyard in the interface with design to BY THE SEA door area in the stern that
province of Turin, one of the six integrate it into our studies by Mariateresa Campolongo offers shady relief in a strategic
belonging to the Azimut-Benetti of comfort and lines”. Being on position. The mechanical
group – also builders of Azimut the cutting edge is a never- Ever bigger sundecks, movements that allow for real
Yachts brand boats – whose ending commitment, applied to retractable patios, portholes transformation of portions of
vice-president is Giovanna all the different sizes. From the that make way for large the yacht are evident on board
Vitelli, daughter of the founder smallest at 16 metres, via the windows. Boats look like these new boats: openable
Mattia Balsamini
side panels on big yachts innovations merge to produce Gino Gervasoni in the past, uncountable. And in Sarnico
create patios on the level creations bathed in timeless and those of Officina Italiana you can see why.
of the main saloon, offering elegance for over twenty-five years –
wonderful views or areas for and passes through the p. 202
diving directly into the sea. Yes, it’s a production area. production process and the TOTAL PROJECT
Transformability is the strong But it’s also an area from which materials, to gush forth photos by Leo Torri
point also for small boats, one can take a step back and in its famous, beloved yachts. words by Porzia Bergamasco
with bulwarks that open plunge into the past. We are in The Riva range has grown over
hydraulically to increase Sarnico, on Lake Iseo, in one of the years and contains a fleet Redefining lifestyle with
the original surface area by up the most ancient, famous yacht that includes open, coupé and interior design curated
to fifty per cent. Floor-to-ceiling yards in Italy. The innovative flybridge models from 27 in the finest detail. This is the
windows, today made possible spirit of Carlo Riva is destined to 110 feet long, the largest of goal of the latest project by
by new structural registers, to hover over this 36,000 which are built in the yard of Antonio Citterio Patricia Viel
have overturned how interiors square metre space forever. the Ferretti Group in La Spezia. studio for the new Explorer
are conceived and offer He was the last of the It has announced that for 2018 Sanlorenzo. Suitable for
owners and guests constant entrepreneurs who descended it will be launching a long voyages and full
contact with outside. This from the shipwright responsible superyacht from the yard in of sophisticated fittings
continually evolving seascape for launching the business in Ancona. Behind the stripes
is what makes boats different the 1800s. One almost expects of the extra-special aquamarine The prefix super means
from homes. So why hide it? to spot him, still looking out colour that is its underlying something “that is above,
from his command post, which theme, work goes on as usual, that goes beyond, that
p. 194 he had left back in the early in full compliance with exceeds”, giving nouns
DREAM LAB 1970s: the ‘gangway’ towering Carlo Riva’s instructions. and adjectives a “superlative
by Francesca Benedetto over the yard on the two thin In the four painting cabins, the value expressing the concept
photos by Alberto Strada pillars, modelled at the centre wooden elements of the yachts of superior quality”.
words by Porzia Bergamasco of the warehouse. One piece, are polished. Only the finest It is adopted by the nautical
designed to indicate that heart, material is used, cut in line world to indicate the category
Our visit to the Sarnico yard, head and hands were and are with its natural veining and of “superyachts”, in which
cradle of the legendary Riva as one. Flaunting an elegance only incorporated when it has Sanlorenzo, the second
motorboats. The ancient that ranges from the yard’s matured to perfection. The biggest shipyard in the world
Leo Torri
know-how of master craftsmen designs – those created by adjectives used to welcome for vessels of over 24 metres,
and contemporary the engineer himself and by each new Riva yacht are included in 2015 its 460
Explorer range, to epitomise space, including the artworks. about, starting with their p. 216
all those definitions. The latest Nothing is left to chance. The latest ventures A SONG FOR ME
vessel, just launched, is now choice of upholstery went to photos by Carlo Borlenghi
on cruise through the natural leather, as a reference The premise goes back words by Francesca Molteni
Mediterranean, after the to classic travel luggage, to man’s primary need:
custom design of its interiors teamed with raw canvas used a place to live in the natural Created from an encounter
by Antonio Citterio Patricia Viel generously in all of the environment. Inside the walls between two champions,
studio. We are talking about interiors”. A sophisticated and of their own home, everyone Pier Luigi Loro Piana
a passion for sailing, as well precise makeover which can puts whatever they prefer, and Mario Pedol, My Song
as high style requirements, of be seen even from the exterior, in line with their own needs. is a superyacht that combines
which the shipyard founded in characterised by a large From a design viewpoint, the comfort of a luxury cruiser
1985 is master. Having forged opening in the main cabin, this is amplified when with the performance
alliances over the years with masterfully shaped from the organising small-sized of a racing yacht
Dordoni Architetti, Piero Lissoni inside to allow for a view spaces. Like on a boat,
and Antonio Citterio Patricia of the sea, even from the bed. the Oscar 3, Mylius 65’, and My Song is not just “a
Viel. The architect Patricia Viel The epitome of ‘super’. a pavilion on a lake, in Lugano. memorable piece by Keith
explains: “It was highly The challenge is “to optimise Jarrett”, as Pier Luigi Loro
stimulating to tap into the spirit p. 211 the space solutions that can Piana tells us. It’s also “the
of this superyacht, more sporty ON THE WATER’S SURFACE transform and adapt to winning combination of top
than previous models. The photos by Leo Torri requirements”, explains performance and high class
more marine and less words by Porzia Bergamasco Aldo Parisotto, from studio style”, adds Mario Pedol, the
residential interpretation, Parisotto+Formenton based founder of Nauta Yachts. From
which we generally follow, What do a sailboat and in Padua and in Milan. But their meeting, over 30 years
was applied here even to the a cabana on the lake have how, in such different types ago, came a melody. My Song
smallest details”. For the in common? The designers of living space? The references is their progeny, a giant of the
furnishings, the inspiration was who conceived their interiors. are modernity, and lots of utmost lightness, ready to
the voyage, enhancing the And lots of details for living research. “A boat is a place for compete, yet as comfortable as
emotions of those onboard. on the water, which architects sailing, a building in motion. a cruise yacht. At 39.62 metres
“Everything has its own defined Parisotto+Formenton tell us It is common to think of it as long and 8.52 metres wide, it
a house on the sea, but it must has a carbon hull which meant
meet specific ergonomic and it could remain under 105 tons,
nautical laws”. In carbon, with a cruising speed of about
complete with the latest 16.5 knots, that can reach 30
generation of equipment, in a regatta. It may be the
the interiors of the Oscar 3 do fastest yacht in the world in its
not need to be dismantled in category. The design, including
the case of a regatta and the interiors, is by Nauta
it has extremely low waterlines, Design. “I wanted a boat that
plus two windows in the hatch would take me anywhere,
which give light and views to while making me feel as if
the dinette. The heart, and the I were at home”, says the
key design approach, also owner. It was he who chose the
for the renovation of the small propulsion system, the
building suspended on materials and fabrics, the art
the lake: a link with the road, objects and even some
to access the private dock, practical solutions that are truly
transformed into a temporary indispensable for life at sea,
and elegant home. “The living especially when racing.
area is a single room, “There are many innovations
conceived like the dinette and they all depend on
of a boat, and can become all-round research to obtain
the bedroom”, the architect a high performing craft that’s
continues. “In parallel is the comfortable at the same time”,
outdoor loggia suspended Pedol continued. And so a new
over the water, where you era for the cruiser racer class
can either dine or sunbathe”, has been announced.
thanks to transformable The interiors are spectacular
furniture and telescopic tables, but elegant, with plenty of light,
Alberto Strada
232 ARCHITETTURA E PAESAGGIO. A Lugano una villa che sembra scolpita nella roccia.
244 CUORE DI PIETRA. A Milano, il marmo dà spettacolo. Tra memoria e sperimentazione
il progetto d’interni di due creativi molto speciali. 254 CIRCLE LINE. Linee curve per
disegnare spazi abitati da oggetti e arredi con forme morbide e avvolgenti. In un’inedita
interpretazione sul tema del cerchio, tra superfici con finiture soft touch e quinte definite
da maxi oblò. 262 EFFETTO SORPRESA. A Hampstead Heath, Londra, la facciata d’epoca
di una villa georgiana nasconde un interno contemporaneo. In un elegante e spiazzante
dialogo tra ieri e oggi. 272 IL FUTURO È PERFETTO. A Brooklyn, l’eclettico appartamento
del fondatore della galleria The Future Perfect. Lontano dal caos della metropoli,
ma con vista mozzafiato su Manhattan.
È PERFETTO
A Brooklyn, l’eclettico appartamento del fondatore
della galleria di design The Future Perfect. Lontano dal caos
della metropoli, ma con vista mozzafiato su Manhattan
di Helle Walsted — foto di Wichmann + Bendtsen Photography — testo di Karin Gråbæk
ha collaborato Valentina Raggi
La vernice verde Farrow & Ball
a parete dona un’atmosfera soft
agli ambienti. Come il living,
con divano Naviglio di Asnago per
Arflex e poltrona vintage Sanluca
in velluto di Castiglioni per
Gavina, oggi editata da Poltrona
Frau. Pagina accanto, David
Alhadeff su un divano pezzo unico
di Dimore Studio, tavolini di Alma
Allen e luce di Anastassiades.
Dedicato ai millennial (ma non solo) il set da rasatura Offset by Layer, firmato da Benjamin Hubert
per la start-up londinese Follicle & Limb. Tre pezzi in alluminio, un pennello da barba
con custodia che ne diventa base d’appoggio e un mini vassoio per il rasoio, tutto a chiusura
magnetica e dalle linee modernissime. layerdesign.com
[1]
[2]
1. Vaia fra tradizione e linee semplici ed eleganti, con un progetto di Mario Tessarollo
modernità il rubinetto di Sieger getto arricchito d’aria e Daniela Lorato che punta
Design per Dornbracht. Nelle a risparmio idrico, anche sull’armonia degli opposti:
versioni cromo, platino opaco in finitura ottone cromato. la forma cilindrica satinata
e platino scuro. dornbracht.it hansgrohe.it 4. Closer firmato e quella cubica, lucida.
2. AK/25 design Paik Sun Kim, Diego Grandi il miscelatore ceadesign.it 6. Essence di
nuovo progetto dall’appeal di Zucchetti.Kos, caratterizzato Grohe, miscelatore monoforo
scultoreo di Aboutwater da un gioco di snodi dalla struttura sinuosa e
by Boffi e Fantini, finitura Matt e rotazioni, in cromo o nero inconsueta, disponibile in 5
Gun Metal. fantini.it 3. Axor soft touch. zucchettikos.it diverse finiture metal, satinate o
Uno/80 di Hansgrohe, dalle 5. Duet di Ceadesign, lucide, e in 4 altezze. grohe.it
Ditte Isager
Nasconde funzioni
all’avanguardia: Mare
E.ion, di Pareschi -
atelierP per Falmec.
Una cappa a isola con
luci Led da sospendere
sopra il piano cottura
grazie ai cavi, regolabili
fino a cm 240. In più
un sistema ionizzante
per purificare l’aria
e aspirazione
perimetrale. falmec.it
n.b.
Settembre — mostre, appuntamenti,
vernissage
a cura di Piera Belloni
Numen/For Use,
‘Tape Tokyo 02’
35% discount:
1 year
10 issues for only € 29,25
plus shipping charges.
SEPTEMBER 2017
The cover
English text
34 On trend architecture. 61 Sottsass forever. 71 Lady Craft.
77 Keep Karma. 84 Back to the future. 95 Alessandro dell’Acqua.
107 Italian beauty. 122 Made in Italy. 131 Cape Cod. 138 Concept
street. 232 Architecture and landscape. In Lugano, a villa apparently
carved into rock. 244 Heart of stone. 262 The element of surprise.
272 The future is simply perfect.
299 ELLE DECOR
CONTENTS OF THE ISSUE
Sottsass forever – p. 61
catwalks, dinners and events scattered from the busiest streets to until 8 October. An exhibition that covers more than 60 years
decadent baroque buildings. But also as a point of reference for of his multi-faceted activity, in dialogue with antique and
clothing, which exudes the very essence of Sicily. contemporary articles and designers he inspired.
Keep Karma — p. 77
by Domitilla Dardi — portrait by Giovanni Gastel
Keep Karma – p. 77
After twelve years in the East, Andrea Anastasio
is back on the design scene. An epigone of Ettore Sottsass,
he tells us about anthropological design
The aim is to bring Sottsass’ design to the attention of
the American general public, with display of objects that Andrea Anastasio entered design the round-about way:
for Italians are already icons. A single exhibition can hardly besides his study of oriental disciplines, he has always
contain so much life. No surprise then that it is precisely had a passion for objects which, towards the end of the Eighties,
the museum he created, the Vitra Design Museum in the led to his encounter with Ettore Sottsass. Soon after,
Schaudepot, chosen to house the third exhibition of the Anastasio joined the Milanese design community
centenary. “Ettore Sottsass – Rebel and Poet” is the evocative and was described in the press as a possible heir to Mendini
title of this presentation of about 30 pieces from the museum and Sottsass. But it was too soon and too giant a leap,
collection, a tribute to the designer who turned “form so he decided to get away, and spent twelve years in India.
and function” into an opportunity for exploring the nature Today, those years have given the designer an ‘anthropological’
of human existence. Photographs from the Metafore series approach to his work. In fact, the objects he designs merge
(1972-79) are just one example. Rebels and poets have thought and emotions, with the body taking on a new focus.
at least one thing in common, they believe in the power One clear example is the Filo lamp for Foscarini. “Filo”,
of words and that miraculous instant that can change everything. explains the designer, “puts the human body back at the centre:
Only a few designers succeed. its sensory nature, evoked by gestures, by jewellery,
by threading, by hanging”. Anastasio’s objects, regardless
of the type, takes us into a dimension where every element
Lady Craft — p. 71 is a particular way of living. Each piece carries out its practical
by Paola Carimati — photos by Stefania Giorgi function, but is also the sign of a way to inhabit space. In fact,
Andrea was professionally born into a generation that sought
Chiara Andreatti talks about her passion for top quality to rethink objects and the human habitat as a starting point for
craftsmanship, decor and everything that has a history. a bigger revolution, envisaging a different society. And today?
And her history? Finding a balance between “Today”, answers the designer, “living models are back to what
industrial production and hand-made products they were before, but installation languages can still become
Giovanni Gastel
The gardens at either side, the rock to which a balcony to adding the stone”. Ossino: “I respectfully restored all those
is dedicated allowing observation from close up, and the water elements, maintaining the original structure. Only in the living
which flows between the glass walls and the floor at the entrance. room did I remove the suspended ceiling, exposing the original
“Initially the proximity to the rock felt threatening, to us”, says the beams, which I painted a sophisticated shade of green”.
lady of the house. But the design defined by a careful, respectful Salvatori: “Then we had fun choosing the furniture. We picked
dialogue with nature makes all the difference. “The house exudes the designer pieces that we liked most”. Ossino: “In the kitchen
positive energy and a sense of wellbeing”. the marble is expressed in graceful inlays, reworked with
a contemporary style”. Salvatori: “Whereas in the bathrooms pieces (from Castiglioni and Saarinen to Anastassiades).
we opted for typically industrial textures. No machines exist Low profile has never been so high.
for achieving these finishes, we use mechanical tools borrowed
from other sectors to experiment with new effects every time.
Our untiring guide is our curiosity itself”. The future is simply perfect
— p. 272
The element of surprise — p. 262 by Helle Walsted — photos by Wichmann + Bendtsen Photography
by Martina Hunglinger – photos by Mads Mogensen words by Karin Gråbæk – in collaboration with Valentina Raggi
in collaboration with Valentina Raggi
In Brooklyn, the eclectic apartment of the founder of the design
At Hampstead Heat, in London, the Georgian style façade gallery The Future Perfect. Far from the metropolis,
conceals a minimalist and contemporary house. but with a spellbinding view out over Manhattan
A surprising and elegant design clash/concord
A string of surprises awaits you when you visit the Brooklyn home
The house was in pitiful condition when the architect of the founder of The Future Perfect, the collectable design
Sofie Nordstrøm visited it for the first time. The buyers had one gallery that opened in the city in 2003, now present in various
dream: to completely renovate it, adding also a basement. locations. David Alhadeff has lived here with his partner for a
“A basement is unusual in London, we dug down to create year. The couple had fallen in love with it at first sight one clammy
a space with ceilings over 3 metres high”, she says. summer’s afternoon. “The view is incredible and when we went
The original large windows have been joined by glazing, out on to the terrace we were – figuratively – blown away”,
on the walls and on the floors too, which filters the light coming explains the owner. The house was built in the 1950s but almost
from the ‘meditation room’, illuminated by large windows facing none of its original features remain. The couple moved in after
a small courtyard, underground”. A pinnacle of minimalism a full restyling. “Rather than furnishing a house, our idea was
and luxury: this is the ultimate fulfilment of the dream. While to create a home collection. Above all, creating this house has
the exterior is classical, the interior is a concentration of pure resulted in a number of unexpected partnerships for The Future
lines, architectural volumes, subtle details and large sheets of Perfect, because I commissioned several pieces that then became
glass. The wow effect is also provided by the surprise of finding part of the gallery’s collection”, explains David. His ability
such up-to-date interiors behind a period façade. And then to successfully blend different styles with his own taste is notable,
Mads Mogensen
a strong splash of grey. On the walls, in different shades, it is the creating an unusual yet harmonious, very personal domestic
key element of the design. And with the box complete, a focus on landscape. “When I buy a piece I never think about how it might
its contents, with important original and contemporary designer fit in with the others. I like it. I believe in it. I choose it”.
English text
#BESTOFDESIGN2017
Decorazione/ Lifestyle/
Design/ Luoghi/
Eventi/ Protagonisti
#BEST
OF
DESIGN
2017
Tutto ciò che c’è da sapere dell’ultima Milano Design Week è raccolto in queste 60 pagine.
Un racconto che attraversa i diversi ambiti del progetto: dal product all’exhibition, dalle
tendenze alla sperimentazione. In città, dentro e fuori il Salone del Mobile. Il BEST OF
quest’anno usa il linguaggio social di Instagram: una sfida all’ultimo post che la redazione
ha accolto seriamente per gioco. Ecco allora una carrellata di istantanee catturate
con l’iPhone e ritratti firmati dai nostri fotografi per condividere insieme eventi ed
esperienze. Visitando il profilo di Elle Decor Italia, non vi saranno di certo sfuggite
le immagini che visualizzano i quattro criteri di selezione: WHERE per scoprire sulla
mappa le nuove location aperte al pubblico, WHAT per appuntarsi le novità di prodotto
e aprire il dibattito su temi di ricerca, WHO per conoscere protagonisti ed emergenti,
WHY per amare il design come noi. Dal web alla carta: stay tuned and follow us!
A cura di Tamara Bianchini, Murielle Bortolotto, Paola Carimati, Valentina Raggi, Filippo Romeo
Hanno collaborato Lea Anouchinsky, Piera Belloni, Francesca Benedetto, Andrea Ferrari, Andrea Garuti, Alice Ida, Nathalie Krag,
Max Rommel, Vivetta Rozza, Valentina Sommariva, Max Zambelli
Grafica di Valeria Settembre, Mariapia Coppin, Carlo D’Amico, Elena Santangelo
3
WHERE FONDAZIONEFELTRINELLI
Omar Sartor
4
WHO MULLERVANSEVEREN
Coppia nella vita e nel lavoro, Fien Muller e Hannes van Severen si
esprimono nel mondo dell’art design con un obiettivo preciso: muoversi nello
spazio e mantenere le personalità di entrambi sempre in equilibrio
È in una delle cupole del l’evento una concessione enfatizzare la verticalità.
‘Cremlino’, lo storico edificio al design, bensì un’esperienza “È la nostra cifra”, sottolinea
in stile Soviet in zona Città artistica che si lega al piacere Hannes. “I pezzi, sempre
Studi, che abbiamo incontrato per l’architettura – li ha così in edizione limitata, nascono
lo studio belga: un luogo invitati a esporre nello studio da una precisa riflessione su
sorprendente e inatteso che Binocle di Lorenzo Bini materiali, colori e proporzioni”,
scatena un domino di flashback la collezione Paravents precisa. Ma anche dalla sintesi
che non è sfuggito a Massimo in occasione della mostra tra due diversi punti di vista:
de Carlo. Sì perché il duo di ‘Fireworks’. Ecco allora quello di fotografa di lei,
designer nutre la propria vena troneggiare nello spazio, attenta a forme e cromie,
creativa cibandosi visivamente che dalle finestre trapezoidali e quello di artista di lui, attratto
del fascino di atmosfere domina lo skyline milanese, da paesaggi e dimensioni
barocche, vecchi dipinti e mobili le microarchitetture in metallo dell’abitare. L’intuizione?
d’antiquariato: segni che piegato e curvato: sculture È ciò che guida queste due
rielaborano nei loro lavori per di altezza e colori diversi. sensibilità tanto diverse
riportarli nel presente. Oggetti astratti che giocano con quanto complementari.
Il gallerista – che non considera la luce delle lacche vivaci per P.C. mullervanseveren.be
Lea Anouchinsky
5
WHO FORMAFANTASMA
Andrea Garuti
6
WHY FILO_CONDUTTORE
1. Panorama I
by Matilde Cassani
Colleoni Arte
colleoniarte.com
2. Masai
by Serena Confalonieri
Serena Confalonieri
serenaconfalonieri.com
3. Ragamuf
by Tuula Pöyhönen
Ragamuf
ragamuf.com
3
4. Melodicware
by Agustina Bottoni
Agustina Bottoni
agustinabottoni.com
5. Toupet
by Hermès
Hermès
hermes.com
4
5
Timo Junttila
7
WHAT SAVOIR_FAIRE
Grasshopper
by Piero Lissoni
Knoll International
knolleurope.com
Zefiro
by Antonio Citterio
Flexform
flexform.it
Alex
by Antonio Citterio
B&B Italia
bebitalia.com
Notes
by Massimo Mariani
Living Divani
livingdivani.it
More
by Angelo Mangiarotti
Agapecasa
agapecasa.it
Li-Da
by Jean Nouvel
Roche Bobois
roche-bobois.com
9
WHAT AGGIUNGI_UN_POSTO_A
Metropolitan
by Marco e Giorgia Giacuzzo
Boffetto
boffetto.com
Beleos
by Giulio Iacchetti
Bross
bross-italy.com
Mayfair
by Rodolfo Dordoni
Molteni&C
molteni.it
10
Alfred
by David Dolcini
Porada
porada.it
Roll Keramik
by Paolo Cattelan
Cattelan Italia
cattelanitalia.com
Blade
by Umberto Asnago
Giorgetti
giorgettimeda.com
Lou table
by Christophe Delcourt
Minotti
minotti.com
Unico
by Riflessi
Riflessi
riflessi.it
11
WHY SPACE_ODDITY
Andrea Garuti
12
In perfetto stile ‘2001: Odissea nello spazio’
gli arredi più nuovi ci proiettano oltre le stelle. Avant-garde
1. Chroma
by Arturo Erbsman
Roche Bobois
roche-bobois.com
2. Zig Zag
by Roberto Mora
Dilmos
dilmos.com
3. Bolt 1
by Mario Bellini
B&B Italia
bebitalia.com
4. Rone
by Richard Hutten
Jcp design
jcp.design
5. Droid
by Antonio Aricò
Altreforme
altreforme.com
13
WHAT ELLE_DECOR_CONCEPT_STORE
Max Zambelli
14
Il duo GamFratesi ha firmato l’allestimento del nostro Elle Decor
Concept Store. Per disegnare lo shopping del futuro
Ripensare lo shopping, nella luci differenti per coinvolgere La tradizione del design made
fisicità e virtualità di uno store tutti i sensi”, questo il concept di in Italy si fonde in questa mostra
e nell’esperienza plurisensoriale Stine Gam ed Enrico Fratesi per con uno slancio propositivo
del cliente. Questo l’obiettivo l’exhibition design, al quale nella costruzione di scenari
di ‘Elle Decor Concept Store’ si sono aggiunti Future Concept progettati sulle nuove esigenze
che ha avuto luogo nel milanese Lab per la consumer insight, dei consumatori. Passato e
Palazzo Bovara in occasione AKQA per l’interaction design futuro, passando dal presente,
della design week. 70.000 e Marco Bay per il design del ridefiniscono l’immagine
visitatori hanno percorso un verde (pagina accanto). comunicativa e commerciale
allestimento immersivo firmato Per il duo la direzione, estetica del prodotto di design.
da GamFratesi. “Spazi con e funzionale, del negozio del “È importante far coesistere
diverse funzioni si susseguono domani è “mettere l’individuo tradizione e innovazione per
in modo inaspettato creando al centro, creando uno spazio comprendere il progetto
un percorso emozionale. non solo finalizzato all’acquisto, e la sua origine ma anche dare
Luoghi intimi in contrasto con ma un’esperienza personale una visione, una prospettiva di
aree comuni, natura, colori e alla scoperta del prodotto”. futuro”. V.R. gamfratesi.com
Andrea Garuti
15
5 sedute d’elezione. Al tatto soffici,
perfette in ogni dove. Scelte
in colori tenui, con gambe ton sur
ton, laccate o a contrasto
Lias
by Gino Carollo
Bonaldo
bonaldo.com
Perla
by Stefano Sandonà e Sabrina Bettini
Riflessi
riflessi.it
Cotone
by Ronan & Erwan Bouroullec
Cassina
cassina.com
Arcos
by Lievore Altherr
Arper
arper.com
Cara Mosshart
by Philippe Starck
Kartell
kartell.com
16
WHAT SOFT_TOUCH
Domino
by Nava+Nava
Rubelli Casa
rubelli.com
Kite
by GamFratesi
Porro
porro.com
Josephine
Canzone by Gordon Guillaumier
by Giorgio Soressi Moroso
Erba Italia moroso.it
erbaitalia.it
Fanny
by Fendi Casa
Fendi Casa
luxurylivinggroup.com
Frida
by Marconato & Zappa
Amura
amuralab.com
Origin
by Makoto Kawamoto
Novamobili
novamobili.it
17
WHO SIGVEKNUTSON
18
WHAT UNA_POLTRONA_PER_DUE
Lennox
by Gordon Guillaumier
Lema
lemamobili.com
Ren
by Neri & Hu
Poltrona Frau
poltronafrau.com
Camden
by Rodolfo Dordoni
Molteni&C
molteni.it
Audrey
by Fendi Casa
Fendi Casa
luxurylivinggroup.com
Jane
by Emmanuel Gallina
Poliform
poliform.it
Jacques
by Rodolfo Dordoni
Minotti
minotti.com
19
WHERE VENTURACENTRALE
Nathalie Krag
20
WHY OPTICAL_MOOD
2
Bianco e nero is back!
Iper decorativo, si declina in macro
righe o pattern irregolari.
Lo stile timeless per eccellenza
1. Black Globe
by Studio Job
Gufram
gufram.it
2. Thea Kuta
by Elisa Bortolussi
Missoni Home
missonihome.com
3. Diedro
by Pietro Russo
Gallotti&Radice
gallottiradice.it
4. Zagazig
by Driadelab
Driade
driade.com
5. Chair 2
by Bakery Studio
Cappellini
cappellini.it
6. Rexalt
by Alessandro Zambelli
Jcp Design
4 jcp.design
7. Iso Noppa
by V. E. Nurmesniemi
Marimekko
marimekko.com
5
6
21
WHO MAARTENBAAS
22
WHAT SIT_IN
646 Leggera
by Gio Ponti
Cassina
cassina.com
Nym Ruelle
by Cazzaniga Mandelli Pagliarulo by Philippe Tabet
Pedrali Infiniti
pedrali.it infinitidesign.it
CH23
by Hans J. Wegner
Carl Hansen
carlhansen.com
Jiji
by Piero Lissoni
Lema
lemamobili.com
Margherita
by Piero Lissoni
De Padova
depadova.com
Claretta
by Florian Schmid
Miniforms
miniforms.com
23
I nuovi sideboard sono sfaccettati e iper creativi.
In versioni inedite vestono finiture e materiali che li rendono
speciali e preziosi. Con tocchi di colori sorprendenti
Matrioska
by Piero Lissoni
Knoll International
knolleurope.com
Sunrise
by Volpi
Volpi Arreda
volpiarreda.it
Kayak
by Andrea Lucatello
Cattelan Italia
cattelanitalia.com
Polifemo
by Elena Salmistraro
De Castelli
decastelli.it
Amber
by Jamie Durie
Natuzzi
natuzzi.com
Fusion
by Cairoli&Donzelli
Twils
twils.it
24
WHAT DI_CHE_CREDENZA_SEI
Miscredenza
by Patricia Urquiola + Federico Pepe
Editions Milano
editionsmilano.com
Harald
by G. Carollo
Porada
porada.it
25
WHAT LATO_B
A ognuno il suo, anche
lo schienale vuole la sua parte:
formoso, colorato, grafico o
lavorato. È da mettere in mostra
Iola
by E-GGS
Miniforms
miniforms.com
Circle
by Giuliano e Gabriele Cappelletti
Max Divani
Canal chair maxdivani.com
by Luca Nichetto
Moooi
moooi.com
Sofia
by Stefano Sandonà e Sabrina Bettini
Riflessi
riflessi.it
A-Round
by Trussardi Casa
Trussardi Casa
luxurylivinggroup.com OW124 Beak Chair Bungalow Dining Chair
by Ole Wanscher by Jamie Durie
Carl Hansen & Søn Riva 1920
carlhansen.com riva1920.it
26
WHERE TEATROMANZONI
Conor Dohery
28
WHO NENDO
29
Ideali per contenere i best del momento e non solo.
Extra slim e articolate, le librerie disegnano a parete
e nello spazio giochi d’ombra grafici
Pontile
by Philippe Nigro
Novamobili
novamobili.it
30
WHAT A_TUTTO_VOLUME
Mettitutto Lexington
by Stefano Boeri Architetti by Bontempi
Annibale Colombo Bontempi Casa
annibalecolombo.com bontempi.it
Wind
by Giuseppe Bavuso
Rimadesio
rimadesio.it
31
WHY TENDENZA_TERRAZZO
Il grande ritorno di un materiale
della tradizione in versione contemporanea.
Oggi è proposto in scala micro o maxi,
per rivestire pareti, tavoli e accessori
1. Terrazzo
by Nicolas Daul e
Julien Demanche
Petite h Hermès
hermes.com
2. Daily Fiction
by Normann
Copenhagen
Design Republic
designrepublic.com
3. Matera
1 2 by Paola Navone
Baxter
baxter.it
4. Pavonazzo Emerald
by Designers Guild
Designers Guild
designersguild.com
5. Table Red High
by Schoenstaub
Schoenstaub
schoenstaub.com
6. Terrazzo Collection
by Alberto Bellamoli
Bellamoli Studio
albertobellamoli.com
2 3
4 5 6
32
WHO T_O_O_G_O_O_D
33
WHO PHILIPPESTARCK
34
WHAT COMFORT_ZONE
Saké
by Piero Lissoni
B&B Italia
bebitalia.com
Nilson
by Lievore Altherr
Verzelloni
verzelloni.it
Bardot
by Draga & Aurel
Baxter
baxter.it
Adda
by Antonio Citterio
Flexform
flexform.it
Legend Sofa
by Fabio Bonfà
Visionnaire
visionnaire-home.com
Kendo
by Studio Memo
Natuzzi
natuzzi.com
35
Curvy e organici nella silhouette, appoggiati
a terra oppure no. I sofà in formato king size sono
da comporre liberamente per arredare living
dalla spiccata personalità
Jacques
by Rodolfo Dordoni
Minotti
minotti.com
Let it be
by Ludovica + Roberto Palomba
Poltrona Frau
poltronafrau.com
Palmer
by Toan Nguyen
Fendi Casa
luxurylivinggroup.com
Lovely Day
by Marc Sadler
Désirée
gruppoeuromobil.com
36
WHAT COMFORT_ZONE
Okome
by Nendo
Alias
alias.design
Floe Insel
by Patricia Urquiola
Cassina
cassina.com
Hobo
by Tina Bunyaprasit & Werner Aisslinger
Cappellini
cappellini.it
Pack
by Francesco Binfaré
Edra
edra.com
Cosy
by Francesco Rota
Mdf Italia
mdfitalia.it
37
WHY URBAN_STYLE
Le facciate con archi e lesene dei palazzi italiani
ispirano i complementi 2017. Una tendenza
che entra negli interni e veste wallpaper, sedute e pouf
1. San Marco
by Oscar Francis
London Art
londonart.it
2. Shadow in the Windows
by Andrea Ponti
Ponti Design Studio
andreaponti.com
3. Eur
by Fabio Novembre
Kartell
kartell.it
4. Pisa
by Paolo Canevari
Giustini/Stagetti Galleria O.
Roma
giustinistagetti.com
2 3 4
38
WHO PALOMBASERAFINI
La Milano Design Week più prolifica di tutta
la carriera di Ludovica e Roberto. Il loro segno?
Un volo a planare sul sistema produttivo
Parlano un linguaggio Foscarini al letto Mr Moonlight
comprensibile che ruota attorno e al sofà Let it Be per Poltrona
alla centralità dell’uomo Frau, dalla seduta Be Bop per
per dare forma a uno spazio Kartell ai divani Lirico, Mod
da abitare dove l’etica dialoga e Rever per Driade, senza
con l’estetica. Stiamo parlando dimenticare le collaborazioni
dello studio Palomba Serafini con Giorgetti, Zanotta
Associati, tra i protagonisti e Karpeta, per citarne alcune.
presenti sulla scena “Per fare bene è necessario
internazionale più trasversali imparare a volare sulla storia
e allo stesso tempo più dei marchi e osservarli ogni
caparbiamente ancorati volta da angolazioni diverse”,
a una visione autentica di fare afferma Roberto. Il loro
design. “Siamo architetti”, è un volo a planare sul sistema
rivendicano i progettisti. “Tutto produttivo, o meglio, un
parte da qui, dalla grande jumping creativo in sicurezza.
madre di tutte le discipline”. Per “Noi siamo i complici
loro quella del product è una di un’operazione creativa che
puntualizzazione che nasce non perde mai di vista l’utente
dalla capacità di switchare finale. Perché se gli oggetti
dalla macro alla micro visione nascono per convivere nello
per individuare la minima unità spazio, sono l’interfaccia
creativa: l’oggetto. E di oggetti per migliorare la qualità delle
quest’anno ne hanno presentati persone”, chiude Ludovica.
tanti: dalla lampada Gem per P.C. palombaserafini.com
Max Rommel
39
WHAT SWEETEST_BAMBU
Atmosfere jungle per il progetto e stringhe in kevlar utili a fissare
Soba di Stefan Diez presentato gli incastri. Non sono previsti
a Palazzo Litta con colle o giunti meccanici, tutto
l’associazione no-profit Japan è a basso impatto ambientale.
Creative. Il designer tedesco, Come la pianta che,
stanziale a Monaco, ha a differenza degli arbusti,
trasformato le canne di bambù cresce rapidamente, quindi
in sistema componibile: non è a rischio estinzione
assemblando gli elementi ed è talmente resistente che può
si possono costruire arredi essere considerata una valida
domestici come una panca o un alternativa all’acciaio.
tavolo. Per unire e trasformare i A guidare l’intuizione creativa,
bambù in strutture autoportanti la corretta applicazione delle
sono sufficienti pochi minuti: tecniche artigianali orientali.
il flat-pack è completo di corde P.C. diezoffice.com
Jonathan Mauloubier
40
WHY FLOWER_MOOD
1
1. Eden Queen
by Marcel Wanders
Moooi Carpets
moooicarpets.com
2. Sakura Vase
by Nendo
Sèvres
sevresciteceramique.fr 5
3. Ziqqurat
by Driadelab
Driade 4
driade.com
4. Ariel
by Edward van Vliet
Moroso
moroso.it
5. Ayub
by Edward van Vliet
Moroso
moroso.it
41
WHAT LIVING_IN_A_JUNGLE
Paola Lenti ha scelto gli spazi tra dentro e fuori, interno
di via Orobia 15, a pochi passi ed esterno. Ecco che
dalla Fondazione Prada, gli ambienti nei quali sono
per raccontare il suo mondo. disposte le collezioni disegnate
In scena il mood dell’isola da Francesco Rota, Victor
caraibica di Cuba: un’atmosfera Carrasco, Vincent Van Duysen,
sospesa tra il verde delle Marella Ferrera e Marco
fresche palme, il calore Merendi sono senza porte.
delle cromie e la morbidezza Annullare la soglia vuol dire
dei tessuti. ‘Accordi’ è il titolo promuovere la percezione
dell’allestimento: un progetto del bello in modalità fluida.
che attraverso gli arredi Super colorate e morbide
parla il linguaggio dell’arte le amache di Bestetti Associati
per annullare con ricercata in tessuto tecnico e i tappeti in
sofisticazione il confine corda di lana. P.C. paolalenti.it
Nathalie Krag
42
WHAT OPEN_AIR
Gli intrecci con fibre naturali
o con filati hi--tech giocano a
inseguirsi e creano motivi
e colori inaspettati. All’aperto
M Brace
by Sebastian Herkner
Dedon
dedon.de
Allaperto
by Matteo Thun e Antonio Rodriguez
Ethimo
ethimo.com
Amaca
by David Weeks
Moroso
moroso.it
Maat Cala
by Philippe Bestenheider by Doshi Levien
Varaschin Kettal
varaschin.it kettal.com
InOut 630
by Paola Navone
Gervasoni 1882 Manila
gervasoni1882.com by Paola Navone
Baxter
baxter.it
43
WHAT OPEN_AIR
Apsara
by Ludovica + Roberto Palomba
Giorgetti
giorgettimeda.com
Deauville
by Meneghello Paolelli Associati
Uno Più
unopiu.it
Ray
by Antonio Citterio
B&B Italia
bebitalia.com
Florida
by Rodolfo Dordoni
Minotti
minotti.it
Arena
by Gordon Guillaumier
Roda
rodaonline.com
44
WHERE CIRCOLOEXCOMBATTENTIEREDUCI
45
WHAT VIS_A_VIS
DayDream
by Mist-o
Living Divani
livingdivani.it
Avant-Après
by Sergio Bicego
Saba Italia
sabaitalia.it
Plus
by Francesco Rota
Lapalma
lapalma.it
Andrea Ferrari
46
WHAT A_ME_GLI_OCCHI
Madison Ciclope
by Monica Armani by Claesson Koivisto Rune
B&B Italia Arflex
bebitalia.com arflex.it
Risvolti
by Vito Nesta
Secondome
secondome.biz
47
WHAT NEW_DECORATION
Andrea Ferrari
48
WHAT GLASS_EXPERIENCE
Code LiberaMente
by Zaha Hadid Design by Vuesse
Boffi Scavolini
boffi.com scavolini.com
XP Zetasei
by Stefano Cavazzana by Arredo3
Zampieri Cucine Arredo3
zampiericucine.it arredo3.it
Float AK_08 B3
by Andrea Bassanello by Franco Driusso/Andrea Berton by Bulthaup Design team
Modulnova Arrital Cucine Bulthaup
modulnova.it arritalcucine.it bulthaup.com
50
VVD Twelve
by Vincent Van Duysen by Carlo Colombo/R&D Varenna
Dada Varenna Cucine
dada-kitchens.com varennacucine.it
Minà
by Silvio Stefani
Minacciolo
minacciolo.it
Principia Artematica
by Antonio Citterio by Gabriele Centazzo
Arclinea Valcucine
arclinea.it valcucine.it
51
WHY FREEZE_STYLE
1. Scape Violet
by Constance Guisset
Nodus
nodusrug.it
2. Miscredenza
by Patricia Urquiola + Federico
Pepe
Editions Milano
editionsmilano.com
3. Float
by Zaven
Novamobili
novamobili.it
4. Be bop 2
by Ludovica+Roberto Palomba
Kartell
kartell.com
5. Flow Color
by Jean-Marie Massaud
Mdf Italia
mdfitalia.it
6. Rays
by Marta Bakowski
Roche Bobois
roche-bobois.com
7. Maja
by Piero Lissoni
Living Divani
livingdivani.it
4 5
6 7
52
WHAT BECAUSE_THE_NIGHT
Amal
by Carlo Colombo
Flou
flou.it
Richard
by Antonio Citterio
B&B Italia
bebitalia.com
Chloe
by Carlo Colombo
Poliform
poliform.it
Jetty
by Gordon Guillaumier
Alf Da Frè
alfdafre.it
Sadoru
by Gabriele e Oscar Buratti
Porro
porro.com
53
WHAT BECAUSE_THE_NIGHT
Frick
by Meneghello Paolelli Associati
Twils
twils.it
Mr Moonlight
by Ludovica + Roberto Palomba
Poltrona Frau
poltronafrau.com
Lennox
by Spessotto & Agnoletto
Ditre Italia
ditreitalia.com
Isabel
by Carlo Colombo
Flexform
flexform.it
Viktor
by Draga & Aurel
Baxter
baxter.it
54
Su gambe sottili in metallo
per un effetto leggero o nella
sofisticata pelle dai dettagli sartoriali.
Per un riposo ultra light
Victoriano
by Roberto Lazzeroni
Lema
lemamobili.com
Anton
by Vincent Van Duysen
Molteni&C
molteni.it
Nyan
by Gabriele e Oscar Buratti
Porada
porada.it
Amber
by Jamie Durie
Natuzzi
natuzzi.com
Jack
by Zanellato/Bortotto
Bolzan Letti
bolzanletti.it
55
WHO STUDIOSWINE
56
WHAT TURN_THE_LIGHT_ON
Le lampade sono sempre di più le protagoniste
assolute. Riflettono intorno a noi il bianco, caldo
o freddo, ma anche i colori dell’iride. Per un effetto che
cambia con il passare del giorno e della notte
1 1. Blush Lamp
by Formafantasma
Flos
flos.com
2. C60
by Krila Design
Krila Design
kriladesign.com
3. Narciso
by Nicola Gallizia
Penta Light
pentalight.it
4. Daddy
by Ideal Lux
Ideal Lux
ideal-lux.com
5. Heliacal
by Os & Oos
FontanaArte
fontanaarte.com
3
2
57
Up & down. Dal disegno essenziale e iper grafico quelle
sospese. Le versioni da tavolo invece, in metallo colorato
o in vetro, si trasformano in formato mini... sul filo dell’ironia
Non Là
by Valentina Folli
Nemo
nemolighting.com
Aella
by Toso & Massari
Leucos
leucos.com
Satellight
by Eugeni Quitllet
Foscarini
foscarini.com Ongo
by Jessica Corr
Contardi
contardi-italia.com
58
WHAT TURN_THE_LIGHT_ON
Arbor
by Icone Luce
Icone Luce
iconeluce.com
Bicoca
by Christophe Mathieu
Marset
marset.com
Eva
by Francesca Borelli Kushi
Oluce by Alberto Saggia & Valerio Sommella
oluce.com Kundalini
kundalini.it
59
Per illuminare le stanze dell’abitare 2
tecnologie di ultima generazione.
Con punti luce flessuosi che hanno
un appeal spaziale
1 3
4 5
1. Raqam
by Marc Sadler
Masiero
masierogroup.com
2. Plissè
by Emiliana Martinelli
Martinelli Luce
martinelliluce.it
3. Diphy
by Linea Light
Linea Light
linealight.com
4. Étoile
by Adriano Rachele
Slamp
slamp.com
5 Lafra
by Andrea Sforzin
Sforzin Illuminazione
sforzinilluminazione.com
6
6. Collapsible Moon
by Kazuhiro Yamanaka
Pallucco
pallucco.com
60
WHAT TURN_THE_LIGHT_ON
Alchimia
by Brogliato Traverso
Il Fanale
ilfanale.com
Beghina
by Giulia e Guido Guarnieri
Tato
tatoitalia.com
Tempio
by Atelier Oï
Artemide
artemide.it
Topo Tomoko
by Joe Colombo by Cavalchini e Lattanzio
Stilnovo Davide Groppi
stilnovoitalia.it davidegroppi.com
61
WHAT TUTTI_GIÙ_PER_TERRA
62
#BESTOFDESIGN2017
Everything you need to know about the latest Milan Design Week.
This year we use the Instagram form: WHERE the new locations,
WHAT the new products and research, WHO the stars of today and
tomorrow, WHY an opportunity to adore design just as much as we do.
From the web to the paper version: stay tuned and follow us!
p. 4 Bini. And indeed they did: in the space “This exhibition came together quite for the very latest trend.
WHERE which towers over the Milan skyline naturally. This year we made our debut Dynamically shaped bases for super
FONDAZIONE FELTRINELLI from the trapezoidal windows, their in serial production with lamps for Flos stylish dining rooms
microarchitectures in bent, curved metal and we achieved this thanks to years
To celebrate its first ninety now reign supreme: sculptural objects of experience, made up of projects for Rectangular, architectural tops in
years, Cassina has chosen the with different heights and colours. galleries, research into materials such as lightweight glass or high-end marble.
Giacomo Feltrinelli Foundation, “This is our trademark” stresses LED and prototypes, the focus of Sculpted legs create modern monoliths
the latest miracle designed by Hannes. “Our pieces, which are always this solo,” continues Simone.
Swiss architects Herzog & de Meuron. limited editions, are fruit of a careful Not just lamps: the duo has also p. 12 – 13
Patricia Urquiola, the company’s art train of thought, combining materials, presented a line of tiles with Cedit and
director, has chosen the building, colours and proportions”, he specifies. one of glassware with Nude. WHY
emblem of the cultural rebirth of this city But also of the synthesis of two different A busy, yet memorable, design week. SPACE ODDITY
and the intellectual commitment of the points of view: hers is that of the V.R. formafantasma.com
illuminated middle class, as the right photographer, focusing on shapes Nomad style, a category that is,
location for staging Cassina 9.0 and and colours, and his is that of the artist, p. 7 especially in the spirit, applied today
celebrating its anniversary. In a game drawn by landscapes and different to interior design projects. In this way,
of ping-pong between past and present, perspectives on the world of living. WHY the yellow alien spaceship that landed
the set rotates around the gestures Intuition? It’s the element that guides COMMON THREAD in the heart of Milan (it’s actually Futuro
and behaviour of man in the domestic these two kinds of sensitivity, which are House, created in 1968 by Matti
environment: the objective is to imagine just as different as they are 1920s fringing embellishes 2017 Suuronen as a mountain holiday chalet
the impact that technology will have complementary. P.C. design, creating an ultra-feminine but transportable anywhere) introduces
on the dynamics of how we live. As told mullervanseveren.be look. For a Charleston-style trend us to a collection that today symbolises
in ‘This Will Be The Place’, the book this spirit: Objets Nomades by Louis
edited by Felix Burrichter and presented p. 6 p. 8 Vuitton. 25, 10 of them new, have been
at design week, beyond the pink area conceived by big names in design in the
dedicated to the virtual world, a green WHO WHAT wake of a tradition that is part of this
curtain unveils to the visitor a space in FORMAFANTASMA SAVOIR FAIRE fashion house’s DNA of refined travel
which the spotlight is on sharing. P.C. accessories in precious materials.
cassina.com A great solo exhibition and the debut A home collection of tailored quality, A journey that can be enjoyed from the
of serial production. A memorable where the craftsmanship know-how comfort of home, surrounded by the
p. 5 design week consecrates the talent that lies behind a finished object Atelier Oï sofa-hammock, occasional
of the Italian duo is accompanied by the most refined table by India Mahdavi and a low chair
WHO exclusiveness. In a bright, clear by Raw Edges, all foldaway. Exclusive
MULLER VAN SEVEREN “We were looking for somewhere installation in the historic location limited edition objects, where luxury
for a solo exhibition and word of mouth of Pelota, Hermès showcased furniture is also transformability.
Partners in life and in work, led us to the Spazio Krizia. and furnishing accessories that traced it.louisvuitton.com
Fien Muller and Hannes van Severen We had lighting projects and for years back to its origins: in leather like riding
move in the world of art design with this location was used by Ingo Maurer tackle, teamed with wicker and maple, In perfect ‘2001: Space Odyssey’
a single objective: maintaining during the Fuorisalone, and then and Tie Set porcelain for the table — style, the latest furnishings take us
a perfect balance of their personalities remained empty at length. weaving, checks and H decorations beyond the stars. Avant-garde
It just felt like destiny to everyone!”, inspired by the micro tie patterns by
Our meeting with the Belgian studio says Simone Farresin (on the left in the the fashion house’s designer Philippe p. 14
takes place in one of the domes of photo), one half of Formafantasma in Mouquet, to be mixed and matched
the ‘Kremlin’, the historical building partnership with Andrea Trimarchi. playfully and informally. Over and WHAT
in Soviet style in the Città Studi area: There could be no better passing of the beyond any historical reference ELLE DECOR CONCEPT STORE
a fantastic location, with the potential baton: after the German maestro and closer to contemporary design,
to set off a row of domino flashbacks of light, this location reopened its doors the low Aes table by Barber & Osgerby GamFratesi has designed the layout
that has not escaped the attention to house his Italian counterparts—based upholds the formula of the exclusive of our Elle Decor Concept Store.
of Massimo de Carlo. in Amsterdam and internationally piece. In bronze, it is cast in a To design the shopping of the future
Indeed, the duo of designers nourishes famous—with their exciting light designs. non-usable lost wax mould.
its creative flair by visually feeding on Because exciting is the first word that P.B. hermes.com Rethinking shopping, in terms of the
the charm of Baroque atmospheres, comes to mind looking at ‘Foundation’ store’s physical and virtual aspects,
old paintings and antique furniture: and the public’s reaction to the p. 9 – 10 not forgetting the customer’s multi-
signs that they redevelop in their works exhibition. With which, they have taken sensory experience. This is the goal of
to bring them back into the present. educated, profound yet spectacular WHAT the Elle Decor Concept Store in Milan’s
The gallery owner had invited them to narration to bring to light their very own LAY ANOTHER PLACE AT Palazzo Bovara organised for the
exhibit the Paravents collection as part modus operandi, from experiments recent design week. 70,000 visitors
of the ‘Fireworks’ exhibition in the to the finished products, through All round. Glass, wood and marble followed the itinerary through what
Binocle architectural firm of Lorenzo to ideas for future projects. tabletops, with an oriental twist, was a striking and engaging exhibition
63
designed by GamFratesi. “Spaces with organic figures that seem to take p. 22 Each to his own and the backside
different functions follow each other possession of the space they occupy. WHO of every chair is no exception:
in an unexpected way, creating “My works are creatures that leave the MAARTEN BAAS curvaceous, colourful, graphic
an emotive itinerary. Intimate places two-dimensional world of the drawing, or elaborate. If you’ve got it, flaunt it
contrasting with communal areas, the sketch done on a piece of paper
different nature, colours and lights or on the iPad, and set off to live in the An intellectual’s reputation for p. 27
to engage all of the senses”, this is the real world”. Everything is based the Dutch artist-designer who
concept of Stine Gam and Enrico Fratesi on manual techniques: it is by making presented ‘May I have your attention WHERE
for the design exhibition, involving and modelling the material that its form please?’ in via Ferrante Aporti, TEATRO MANZONI
also Future Concept Lab for consumer takes shape. “It is never the production in Ventura Centrale
insight, AKQA for design interaction process that determines the final result”. The historical Manzoni cinema in Milan,
and Marco Bay for the indoor These precious micro-architectures have Over-the-top theatricality is the name closed for some time and the centre of
and outdoor greenery. the task of reflecting on the unbridled of the game for the installation by a battle to keep it as a cultural venue,
For the duo, the aesthetic and functional superpower of technology and on the Maarten Baas that has transformed has been temporarily reopened, thanks
direction of tomorrow’s store is importance of returning to rediscover a parterre of seats, the 101 designed for to the creativity of Tom Dixon and
“putting the individual at the centre the expressive strength of the ancient Lensvelt, into the stars of an unusual his ‘Multiplex’ event. The lounge, the
of the design, creating a space that crafting techniques. stage: one of the eight tunnels reopened projection room and the gallery have
is not just destined for shopping, “I am not a ceramist, let’s clear that after thirty years near Milan’s Central been dotted with old and new pieces by
but for a personal experience, for up. I’m an artist who experiments with Station. A crowd of bellowing the London designer and businessman,
discovering the product”. Italy’s both immediate and intuitive media”. megaphones forms an audience within and brought to life by an action-packed
longstanding design tradition merges And it is truly unusual and at the same the audience, a metaphor that incites calendar of events, in an exhibition
in this exhibition with a proactive time striking, that a person born in the each one of us to express our own themed ‘Yesterday, Today and
approach to the construction of digital era, born and brought up with opinion. Because here too, the irony Tomorrow’. The main novelties include
scenarios designed to meet consumers’ a 3-D printer in place of a pencil, that feeds his eclecticism - who could Dixon’s alliance with Ikea, which led to
new needs. Past and future, moving can be so hypnotised by craft that they forget his ‘Baas In Town’ amusement the launch of the Delaktig bed/sofa and
through the present, redefine the invent a new blend – made of glue, park at Garage Sanremo three years to a cinema festival featuring films about
communicative and commercial image wood and paper – and use it to help ago - transforms a décor in animated creativity. The audience/visitors were
of the design product. their world take shape. P.C. form, using it to turn the spotlight on invited to sit down on Delaktigs
A liaison which is also part sigveknutson.com a theme that is very dear: scattered around the movie theatre,
of GamFratesi’s modus operandi: the uniqueness of the piece produced changing their position as they pleased.
“It is important to combine tradition industrially. In a sort of spontaneous performance.
and innovation to understand the
p. 19 “We presented the concept at the V.R. tomdixon.net, ikea.com
project and its origins but also to WHAT Groninger Museum, in February,
provide a vision, a future prospect”. AN ARMCHAIR FOR TWO during my solo exhibition”, the author p. 28
V.R. gamfratesi.com remembers. “The fact that I have always
Total relaxation, comfortable been sceptical about serial production WHO
seated, or even better lying down. is nothing new”, admits Baas. Indeed, NERI OXMAN
p. 16 – 17
Alone or contentedly in company one can’t help but notice that his pieces
WHAT are represented in London, Paris and Architect, scientist, teacher, consultant.
SOFT TOUCH p. 20 New York at the Carpenters Workshop The american creative has made
Gallery, one of the cult locations of a name for herself thanks to her
5 seats of choice. Soft to the touch, WHERE collectable design. “Having burned futuristic ideas. and to a high-tech
perfectly placed wherever you VENTURA CENTRALE furniture and mapped out time installation for Lexus
choose. Understated colour options, analogically, today my challenge is to
with tone-on-tone, lacquered If anyone thought that Milan had no offer a chair capable of combining American father, Israeli mother,
or contrasting legs more surprises up its sleeve, serial production and unique flair”. And Neri Oxman is a pioneer in material
this year they were proven wrong here’s the solution: a product with an ecology. Head of the Mediated Matter
Cocoon chairs in seductive velvet by the new venue for Ventura Projects: invariable metal frame and seat, Group at Boston’s MIT, she looks after
or laidback fabric. Mono the Magazzini Raccordati next to attached to a range of backs, in many the construction of the future, with
or two-tone in fashion style the Central Station, namely different shapes. P.C. maartenbaas.com engineers, nanotechnologists, designers
Ventura Centrale. An impressive and experts in different disciplines.
p. 18 and mysterious space with large vaults, p. 23 Her biotechnology projects range from
abandoned about 30 years ago a stage mask for the pop star Björk
WHO and back to life again with site-specific
WHAT to the development of robots capable
SIGVE KNUTSON and ultra-creative installations. SIT IN of printing in 3D the foundations of
Like, among others, the Salviati glass a building in less than a day. The
At Foyer Gorani, ‘Drawn to installation by Luca Nichetto, An original chair. Classically natural, mission is to save nature, by learning its
production’ the solo exhibition the Maarten Baas sound installation in wood, the structure opts for bright reproduction mechanisms and finding
dedicated by Carwan Gallery by Lensvelt and the special and dark nuances. Or, as a real alternative materials. At the Fuorisalone,
to the young Norwegian designer: ‘Time Machine’ by Lee Broom: alternative, in cool, coloured hues Lexus invited her to create an installation
a tribute to desig beneath a huge vault illuminated about the theme ‘Yet’: three large
only by the lights of a modernist p. 24 luminous glass totems which create
He is not much older than 25 years old merry-go-round, are the most important suggestive refractions of light in the dark
and he graduated from the Design creations by the British designer,
WHAT space of Milan’s Triennale. “The idea
Academy of Eindhoven where he in total white, as a playful interpretation SIDING WITH STYLE was to start with the contrast between
learned to transform clay, wrought iron of his 10-year-long career. P.B. light and dark”, Oxman tells us.
and silicon into materials that are more venturaprojects.com, leebrom.com Today’s sideboards are multi-faceted “The glass working goes back to about
precious than gold. Because their value and ultra-creative. In brand new 4,000 years ago, to Mesopotamia.
does not depend on the market p. 21 versions, they sport finishes and We developed a new 3D printing
quotations, but instead on how they are materials that make them special technology, applied for the first time
processed. Indeed, because the objects WHY and precious. With touches to the material, which enables us
he makes by hand, including some OPTICAL MOOD of surprising colours to perfectly section conical forms,
functional pieces such as tables and transforming the structure into a lens
chairs, other sculptural items and yet Black and white is back! through which light can pass. At the
others that are an even more of a cross Uber decorative in macro stripes
p. 26 same time we often invent the product
between the two disciplines, are or irregular patterns. WHAT and the machine to make it”, she
characterised by soft, irregular forms: Must-have style par excellence B SIDE continues. We ask her if future materials
64
will be natural or artificial: “Good A magnificent comeback. of having a more lay attitude towards the They speak an understandable
question! It might be an old material Introducing one of the greatest design establishment. language that rotates around man as
used innovatively or a new synthetic or traditional materials, presented in a And he continues to launch his claims that the central focus, shaping a living space
natural one used in a different way. Our contemporary key. Today it comes in threaten its demise. Or the demise of a in which ethics interact with aesthetics.
mission however goes deeper: review micro or maxi scale and can be used certain kind of design: the one which in We are talking about the Palomba
the process, in view of progress”. V.R. to adorn walls, tables and accessories the Eighties promoted consumerism and Serafini Associati studio, one of the
neri.media.mit.edu, lexus.it an affected approach to stylism. Every leading, most transversal companies
p. 33 year, Monsieur Starck is back at Milan – on the international scene – but
p. 29 WHO Design Week and wins every competition at the same time also one of those most
in terms of numbers, innovation and stubbornly anchored to an authentic
WHO TOOGOOD prizes. So it is no surprise that this year, vision of creating design.
NENDO the Salone del Mobile presented him with “We are architects”, claim the
Blondie version for the British designer the ‘Best Designer of the Year’ award. designers. “Everything starts here, from
The exhibition by the Japanese whose approach has always been Deserved recognition for a professional the mother of all disciplines”.
team was a creative, immersive event close to the dark atmospheres who has always maintained a high level For them, the vision of the product is
that won everyone over. Turning of post-industrial England. Taking of performance. This year, he has added a concentration of efforts created from
minimalism into wealth centre stage with her the Inventory a new name to his alliances, many the ability to switch from macro to micro
(cc-tapis), Superfollies (Nobody&co) longstanding, with Driade, Flos, Kartell vision in a bid to identify the minimum
Nendo traces a few lines and designs and Enfant Terrible (Ikea) installations, and Cassina. Brasserie d’Olt, the French creative unit: the object.
poetry. At Fuorisalone 2017 she celebrates the first 10 years pub founded by Sébastien Blaquière in And this year they have presented
it proved this with its first grand solo in business of her studio Saint-Geniez-d’Olt (Aveyron). For the many objects: from the Gem lamp for
exhibition ‘Invisible Outlines’, held in brand, he has designed Starck Beer, his Foscarini to the Mr Moonlight bed and
the large spaces of the Jil Sander Faye Toogood is pictured in amongst first bottle for a beer made with organic the Let it Be sofa for Poltrona Frau,
showroom in Milan. her rugs in Milan’s first cc-tapis malt, hops and water from the tributaries from the Be Bop chair for Kartell to
“The title/theme talks of the boundaries, showroom, in Piazza Santo Stefano. of the river Lot, south of Paris. While it the Lirico, Mod and Rever couches for
outlines and limits of things. It is a study A collection of ten pieces with a strong, seems like a minor project, it actually Driade, not to mention their partnerships
that focuses on finding new ways bold textured feel. And in fact, it was expresses all of his attention to the subject with Giorgetti, Zanotta and Karpeta,
to perceive and create objects. this personal range of textures that of environmental sustainability, tackled in to name but a few.
We are used to seeing their presence provided her inspiration for the project: the past when he first entered the world of “To succeed, you need to learn how
and position by subconsciously “It’s true: the drawers in my studio are wind turbines. Because if it is true, as he to glide over the history of the brands,
distinguishing their contours, assigning full of little trinkets, strings of antique likes to confess, that he sold his soul to each time observing them from
them an inside and an outside. trimmings, but also buttons”, design in his first forty years, today he a different angle”, states Roberto. Their
This means that if an object does not the designer tells us. The Gage, Thread, feels the need to bring the discipline back flight is one that soars over the
have a defined perimeter, it is difficult Tack, Rope, Patch and Quilt rugs are to a more ecological and political production system, or rather, a creative
to recognise. If, on the other hand, the the story of a harmless obsession that dimension. With regard for man and for bungee jump, performed in the safest
contours are very obviously marked, transforms her into an unusual collector. the planet. P.C. starck.com conditions. P.C. palombaserafini.com
the mind can compensate for the lack Don’t be misled by the romantic
of material and present the object to us appearance of these tailoring details, p. 35 – 36 p. 40
as whole”, explains Oki Sato. Based because in her hands they become
on this assumption, he has designed 16 materials that are used to design WHAT WHAT
collections in which the outline is the post-industrial atmospheres: in her COMFORT ZONE SWEETEST BAMBU
only extreme element of the whole interiors, alongside the archaic colours
objects present. which evoke vulcanised rubber, worn With their clean-cut forms, existentialist Jungle atmospheres for Soba by
These include, ’80 sheets of mountains’ plasterwork and rusty metal mesh, we sofas sit on feet and exude comfort. Stefan Diez. The German designer
(pictured), a landscape of mountains also find furniture that can be described Created by today’s hottest designers, for the non-profit association Japan
composed only of long sheets, as basic yet elegant. One example is they beckon you in and wrap you Creative has transformed bamboo
cut and folded. The intangible becomes the series of Puffball lamps in glass fibre in a warm blanket of total relaxation canes into structural elements
tangible only thanks to the physical for Matter Made. “My work bridges for building benches and tables.
and mental participation of the visitors. the distance between hand-made Breathtaking curves and natural All it takes is a few minutes to assemble
The total white layout of the exhibition and machine-manufactured” explains silhouettes, either set on the ground or and transform them into furnishings:
highlighted the thin black lines used Toogood. “And indeed, thanks to the raised from the floor. King size sofas the flat-pack comes with rope and string
to define the shapes, also giving the skill of the craftsmen and women that can be freely combined to furnish in kevlar for fixing all of the pieces
space itself a vanishing feel. of Nepal, we are in a position to try out living areas with no bones about them that make up the furniture.
“I always attempt to treat the people an infinite host of techniques: the correct No need for glue or mechanical joints,
to a little ‘!’ moment. There are so many use of seams and stitching enables p. 38 everything is low environmental impact.
flashes of emotion in our daily lives. us to bring the desired texture and The plant grows quickly, so it is not at
And I hope that with this exhibition three-dimensional effects to our works. WHY risk of extinction and is so durable that
we have been capable of ensuring Those that most of us wrongly believe URBAN STYLE it can be considered a valid alternative
that our visitors experience one”. can only be produced by industrial to steel. Creative intuition guided by
Mission accomplished? means”. Then, environment-friendly The facades of Italian palaces with the correct application of oriental craft
Yes! V.R. nendo.jp wools and silks make the difference. their arches and pilasters inspire the techniques. P.C. diezoffice.com.
P.C. fayetoogood.com accessory range for 2017. A trend
p. 30 that enters interiors and dresses them p. 41
p. 34 up with wallpaper, chairs and pouf
WHAT WHY
FULL VOLUME WHO FLOWER MOOD
p. 39
PHILIPPE STARCK
Ideal for holding the latest hits WHO From Renaissance springtimes
and much more. Extra-slim The Parisian designer, indisputable PALOMBA SERAFINI to the patterns of the 1970s,
and articulated bookcases draw star of Milan design week. His designs right up to the here and now.
graphic tricks of shadows on walls are milestones in a discipline which, Milan Design Week 2017 has Floral is back also in furnitures and
and in living spaces despite his claims, is alive and kicking undoubtedly been the most prolific accessories. For an happy décor
week in the career of Ludovica Serafini
p. 32 An irreverent pose for Philippe Starck, and Robero Palomba, which has
pictured standing on the Volage EX-S spanned more than twenty years.
p. 42
WHY sofa by Cassina. Never take yourself too Their trademark? A flight that soars WHAT
TERRAZZO TREND seriously: at 68, you can afford the luxury over the production system LIVING IN A JUNGLE
65
.
Paola Lenti has chosen the spaces eyes. Sofas in line with the mantra p. 50 and highly emotional works.
of Via Orobia 15, a stone’s throw from of today: being connected is social WHAT And so, in the ‘New Spring’ installation
the Prada Foundation, as the location
in which to tell her story. The show GUESS WHO’S COMING in Milan, nature and the city
p. 47 are linked both formally
she stages reflects the mood of TO DINNER
the Caribbean island of Cuba: WHAT and symbolically: “we drew inspiration
from the Cherry Blossom Festival
an atmosphere suspended between EYES ON ME For 2017, the kitchen designs choose in Japan, which lasts one week
the greenery of its cool palm trees, the total white in Corian® or lacquered and occurs only once a year.
warmth of its colours and the softness Mirror reflection. One of the ultimate laminate finish. But also luxurious We wanted to convey the feeling
of its fabrics. Accordi is the name of her vanity objects enters the world sparkling, shiny or polished finishes, of this community celebration
project: one that speaks the language of design and dons a decidedly with tops in fine marble or stone in the installation. But we also took
of art, in the form of furniture designed decorative look the fountains in Italian cities as a model.
to erase, with stylish sophistication, the We admire them for their ability
fine line between inside and out, interior p. 52
p. 48 to express opulence and movement
and exterior. Indeed, the environments WHY in public spaces and for their Baroque
housing the collections designed WHAT FREEZE STYLE reference to nature”. V.R.
by Francesco Rota, Victor Carrasco, NEW DECORATION studioswine.com
Vincent Van Duysen, Marella Ferrera A touch of freshness in the interiors.
and Marco Merendi are doorless. Entering and exploring a house, like The shades are inspired by the colour
Removing the threshold means fostering p. 57 – 61
an exhibition, to discover the art of palette of watercolours and range
the perception of beauty as a fluid receiving. This was ‘The Visit’, created from extra-light violet to dark blue WHAT
movement. The hammocks by Bestetti by Studiopepe, Arianna Lelli Mami and emerald green TURN THE LIGHT ON
Associati in technical fabric and the and Chiara Di Pinto (our longstanding
cord wool rugs are brightly coloured partners and also ambassadors this Lamps are increasingly becoming
and silky soft. P.C. paolalenti.it. p. 53 – 55
year of the Brera Design District). the one and only stars of the show.
In a nineteenth-century apartment, WHAT They reflect around us, projecting
p. 43 – 44 the show/set-up also portrays the work BECAUSE THE NIGHT shades of white, warmth,
of the interior designers, in their eclectic cold but also the colours of the iris.
WHAT mix of neo-bourgeois references, The headboards are tall, in fabric For an effect that changes when
OPEN AIR art inspirations and unexpected or leather. Ideal for wrapping the day wanes and the dawn breaks
combinations of colours and shapes. the sleeper in comfort and catching
En plein air. Natural fibres The classical interior has been their dreams Up & down. Minimal, über -graphic
and hi-tech yarn weaves playfully characterized by unusual chromatic designs for the hanging lamps.
mix to create unexpected interventions, including wall drawings On slender metal legs for Instead the table versions in coloured
patterns and colours and large theatrical curtains. a lightweight effect or in sophisticated metal or glass transform to become
The chosen furnishings, in dialogue with leather with tailored details. For an fun-size...sitting on the edge of irony
The ultimate elegance now outdoors the colourful painted backgrounds, are ultra-light slumber experience
too. The new pieces with an in&out by master designers, as well as the pair The technology used to light up
vocation blend the know-how of fine themselves. Pictured: Cloe wing chair p. 56 the rooms in the home is state-of-the-
Italian craftsmanship to become for Spotti Edizioni and, on the wall, art. With wavy points of light
absolute must-haves an ad-hoc textile piece produced WHO featuring a space-age appeal
in collaboration with cc-tapis. STUDIO SWINE
p. 45 P.B. thevisit.it. Dynamic, linear forms that light up
The japanese-british duo mix poetry and everywhere. Full of special details
WHERE research in spectacular designs. Like and inspired by the cults of the past,
p. 49
CIRCOLO EX COMBATTENTI the ‘New Spring’ installation for Cos, with an artistic touch
WHAT
E REDUCI winner of the Milano Design Award
GLASS EXPERIENCE p. 62
A location with a retro vibe, old Milan From what used to be the box office,
style, completely transformed by It was one of the events for which you move a curtain and you find WHAT
an unconventional decorative project, expectations ran the highest, yourself enveloped in the darkness ALL FALL DOWN
by DimoreStudio. To present their due to the brand new location – the of the historical but now unused Arti
outdoor collection, plus the interior and new Ventura Centrale district – used cinema in the heart of Milan, built by Pretziada (precious in Sardinian
exterior textile line, Emiliano Salci and for the hundreds of glass elements Mario Cereghini in 1930. In the centre dialect) is the brand brought to life by
Britt Moran have created ‘Verande’, used to compose the installation. of the room, like a gigantic totem of life, Ivano Atzori, artist, and Kyre Chenven,
a brand new declination of their ‘Decode/Recode’ was the event is a stylised tree in white aluminium. set designer, partners in work and
creative essence, rich in multicultural with which Salviati, Murano glass From its branches soap bubbles are in life too. Together they have created
references, intertwined with green manufacturer which has been in formed, filled with steam which is a storytelling website to describe
elements for the occasion. The spaces of business for over 150 years, challenged released when they burst on contact, Sardinia in an unusual way.
the Circolo Ex Combattenti e Reduci di the future, thanks to the contemporary creating a rarefied and dream-like And, a year ago, they extended their
Porta Volta have become a fascinating touch of designer Luca Nichetto and setting. “Milano Design Week is so full business (and their passions), creating
imaginary landscape, in watery blue the input of Ben Gorham, creative of new objects, that we decided an e-commerce system which offers
tones with balloons to the ceiling, mind and founder of the Byredo brand. to create a temporary work. a small but carefully selected collection
to showcase garden furniture that’s This unprecedented trio breathed life The bubbles last just an instant, of crafted objects with a few forays
delicate and light in structure, in curved into a spectacular redevelopment and then disappear into thin air, into the world of design.
iron rod, enamelled in pastel shades: of age-old techniques and brand an action that requires very little energy. Their goal is to recover a series
a table with chairs (pictured), a dining new ideas, decoded by opening The structure itself is minimalist, modular, of ancient traditional techniques
table, two chaise-longues, a small sofa the perspective to new horizons. and can be dismantled and rebuilt in and present them in a new,
and a stool. P.B. dimorestudio.eu. Expressed in two tunnels/works: other locations, and it’s fully contemporary key. During Fuorisalone,
‘Strata’ (pictured), a series of stacked recyclable”, explain Azusa Murakami, in the basement of the Rossana Orlandi
units that can be reconfigured as you Japanese architect and Alexander gallery, among the new talents, they
p. 46 please, like the pages of a large bright, Groves, British artist. The couple, exhibited the rugs in the Heritage
WHAT colourful glass book. And ‘Pyrae’, 53 together in London for work line created by Mariantonia Urru
VIS A VIS light towers, composed of 102 elements and in their personal life, is renowned (pictured, the Brand Carpet),
which can be assembled in thousands for its active design in the environmental the Sister ceramic vases
The main thing is to stay close, and of different compositions. and human rights field, expressed and the Ceremony Fire Place Tools.
better still, look into one another’s V.R. salviati.com through aesthetically sophisticated P.B. pretziada.com
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