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RIZA RIZA

RIZA
I preziosi
rimedi I preziosi
rimedi

I preziosi rimedi di una volta


di una volta
Una macchia sul vestito che non va via?
Un tavolo antico graffiato?
Il parquet da lucidare? Le nostre nonne
di una volta
sapevano come porre rimedio ai piccoli Per la casa, la pulizia e l’igiene
inconvenienti domestici e garantire
una pulizia accurata di ogni angolo
della casa sfruttando le sostanze
naturali che avevano in dispensa come olio,
aceto, sale, bicarbonato e succo di limone.
Questo volume raccoglie i segreti, i rimedi
e i preziosi consigli di una volta
utili per pulire e organizzare in modo più
sano ed economico i nostri ambienti domestici,
per smacchiare e igienizzare il bucato,
per far splendere l’argento e il cristallo,
ma anche per curare nel modo migliore
le piante e i nostri amici animali.
Non mancano i suggerimenti della
nonna per cucinare.

Oltre 100 consigli e trucchi della nonna


per una casa che brilla, sfruttando l’azione
Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it di sostanze naturali ed economiche
I preziosi
rimedi
di una volta
Per la casa, la pulizia e l'igiene

RIZA
I preziosi rimedi di una volta
Testi a cura di Stefania Conrieri con la collaborazione di Gioia de Simone
Progetto grafico e copertina: Roberta Marcante
Immagini: Fotolia, 123rf

© 2013 Edizioni Riza S.p.A.


via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©.


Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta
in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma
e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione
o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore.
I preziosi rimedi di una volta

Sommario

❇❇❇
INTRODUZIONE
DALLA TRADIZIONE I CONSIGLI UTILI PER LA CASA 9

❇❇❇

CAPITOLO 1
LE SOSTANZE NATURALI PER LE PULIZIE 13

L’aceto: combatte lo sporco e il calcare 14


L’argilla: disinfetta e assorbe i cattivi odori 16
Il bicarbonato: alleato della pulizia e dell'igiene 18
Il latte: panni candidi e senza macchie 20
Le patate: per lucidare scarpe e cristalli 21
Il sale: ottimo disincrostante naturale 22
Il succo di limone: un potente anticalcare 23
Altre sostanze naturali utili in casa 25

5
Sommario

❇❇❇

CAPITOLO 2
LE PULIZIE GENERALI: ARREDI, VETRI E BUCATO 31

Pavimenti puliti in tutta la casa 32


Via polvere e acari da tappeti e moquette 38
Vetri e pareti splendenti, senza aloni 40
La cura dei mobili: lucidi e protetti 43
La pulizia dei metalli 48
Via gli insetti indesiderati 56
Un bucato senza macchia 60

❇❇❇

CAPITOLO 3
LA PULIZIA STANZA PER STANZA 79

L’ingresso: agrumi e tè igienizzano e deodorano 80


La cucina: pulizia sicura
con le sostanze di una volta 82
Il bagno: come renderlo pulito e splendente 101
Un soggiorno che brilla 110
La camera da letto: via i rischi degli acari 120
La cameretta dei bimbi:
cura perfetta per i piccoli 125

6
I preziosi rimedi di una volta

❇❇❇

CAPITOLO 4
GLI ALTRI TRUCCHI UTILI IN CASA 129

La nonna in cucina 130


Idee semplici ed efficaci
per terrazzo, orto e balcone 147
Come prendersi cura
degli animali domestici 155

7
Introduzione

Dalla tradizione
i consigli
utili per la casa

L e nostre nonne sapevano bene come tenere pulita la casa,


come ottenere un bucato candido e come risolvere piccoli e
grandi problemi pratici nella gestione domestica, senza essere
ossessionate dall’igiene come avviene spesso ai nostri giorni. I
trucchi che utilizzavano nascevano dalla necessità di usare quel-
lo che si aveva a disposizione in casa, di riciclare il più possibile
e di non sprecare possibilmente nulla. Questi consigli sono arri-
vati fino a oggi, tramandati di generazione in generazione, e si
rivelano di questi tempi, in cui il risparmio è diventato una voce
importante dell'economia domestica, alleati più che mai prezio-
si. Si può avere infatti una casa splendente e profumata anche
senza comprare tutti quei prodotti chimici che affollano i nostri
armadietti e che, oltrettutto, possono essere dannosi per la nostra
salute. Per esempio, invece di lucidare il legno con panni intrisi
di spray industriali possiamo usare qualche goccia di succo di
limone. Aceto e bicarbonato, invece, sono perfetti per pulire vetro
e acciaio. Per pulire alla perfezione l’argenteria, poi, un rimedio
semplice ma di grande efficacia è il dentifricio, per eliminare le
macchie più ostinate e sbiancare i capi chiari, invece, puoi usare
il latte e così via.

9
Introduzione

I vantaggi: ambiente sano e salute al sicuro


Ritornare ai consigli tramandati dalla saggezza popolare per
tenere puliti gli ambienti dove viviamo risponde fondamental-
mente a due necessità fondamentali: proteggere il proprio benes-
sere mettendosi al riparo da allergie e altre malattie dovute all’u-
so di detergenti chimici ma anche, in tempi di crisi, cercare di
fare da sé, riscoprendo il piacere di realizzare da soli qualcosa di
utile con effetti positivi sull’economia domestica generale.
Quando sentiamo parlare d’inquinamento, la mente corre subito
ai gas di scarico delle auto e delle caldaie, agli antiparassitari usa-
ti in agricoltura o alle tante sostanze tossiche diffuse nell’ambien-
te, perciò, quando usciamo, ci premuriamo di proteggerci. Non ci
rendiamo conto, però, che anche tutti quei detersivi dal profumo
fiorito, quei detergenti, lucidanti, sbiancanti, deodoranti ecc. sono
tra le maggiori fonti d’inquinamento e di allergie, a causa dei
vapori tossici emanati dai detergenti, e che i profumi sintetici ap-
parentemente così soavi irritano l’apparato respiratorio e depri-
mono l’ipotalamo, causando alla lunga danni al sistema nervoso.

Così riduci anche il rischio di allergie


Anche molte delle dermatiti che compaiono senza una ragione
apparente possono essere originate proprio dai prodotti di sinte-
si usati per le pulizie. Questi ultimi infatti contengono sostanze
chimiche tossiche e irritanti come il benzene, presente per esempio
in molti prodotti per l’igiene del bagno. Spesso poi questa tossicità
aumenta a causa dell’abitudine di miscelare fra loro sgrassatori,
spray lucidanti e anticalcare. Anche per questa ragione, si sente
sempre di più il bisogno di tirare fuori dai cassetti e di rispolvera-
re i vecchi rimedi della nonna che promuovono un ritorno al na-
turale e alla semplicità, per di più risparmiando.

10
I preziosi rimedi di una volta

Come usare questo libro


In questo manuale di facile consultazione abbiamo cercato di
raccogliere tutte le perle di saggezza che le nonne ci hanno tra-
mandato di generazione in generazione, con tanti suggerimenti
su come sfruttare le diverse sostanze naturali per le pulizie do-
mestiche. Senza cercare lontano, aprendo la nostra dispensa ci
accorgeremo di possedere già le “due colonne della pulizia natu-
rale”: aceto e bicarbonato di sodio. Queste due sostanze possono
essere usate per pulire praticamente quasi tutto, e insieme all’ac-
qua calda diventano uno sgrassatore formidabile.
Nelle prossime pagine vi illustriamo prima di tutto quali sono
le proprietà specifiche dei principali rimedi naturali tramanda-
ti dalla saggezza popolare, come per esempio l’aceto, che non è
solo un condimento gustoso per insalate e verdure, ma, grazie al
suo potere igienizzante, è una sostanza multiuso in casa, utile
per eliminare il calcare, o il succo di limone, un efficace anti
batterico naturale… Per una consultazione rapida ed efficace di
ogni sostanza riportiamo le indicazioni pratiche e gli usi speci-
fici con “ricette” e modalità concrete di utilizzo.
Nella seconda sezione riportiamo i suggerimenti della nonna per
organizzare delle perfette pulizie, dai pavimenti, ai tappeti, al
bucato, senza dimenticare suppellettili in argento e accessori in
pelle. Troverete, subito dopo, consigli più specifici riordinati in
base ai diversi ambienti della casa (cucina, bagno, salotto ecc.).
Nell’ultima parte del libro, infine, elenchiamo una serie di rime-
di tradizionali e di segreti che le nostre nonne usavano per orga-
nizzare e gestire al meglio la dispensa, per cucinare e cuocere alla
perfezione gli alimenti, per abbellire balconi e terrazzi, per cu-
rare e nutrire gli amici a quattro zampe. Particolarmente utile
e interessante, specie di questi tempi, la sezione dedicata all’arte
del riciclo con trucchi per riutilizzare oggetti e crearne di nuovi
usando solo quello che abbiamo a disposizione in casa.

11
Capitolo 1

Le sostanze
naturali
per le pulizie

La maggior parte degli ambienti


della casa, così come i mobili
e le suppellettili, possono essere
trattati con pochissimi ingredienti
naturali, a basso impatto ecologico
e poco costosi. Aceto, sale, argilla,
succo di limone, bicarbonato, patate
e latte: conosciamo gli utilizzi
e le caratteristiche di tali sostanze.

13
Le sostanze naturali per le pulizie

L’aceto: combatte
lo sporco e il calcare
L’ aceto (in particolare quello di vino bianco e quello di
mele), oltre a insaporire insalate e pietanze, ha ottime
proprietà igienizzanti, disinfettanti e sgrassanti.
Si può quindi usare nella pulizia quotidiana della casa come
detergente e anticalcare per igienizzare specchi, vetri, lavan-
dini e stoviglie ed è ottimo anche per cancellare i cattivi odo-
ri dagli ambienti. Il pH acido dell’aceto scioglie la patina bian-
ca che nel tempo tende a depositarsi sulle superfici in metallo
e sui sanitari e restituisce loro brillantezza.
Un altro uso domestico efficace di questa sostanza è come
ammorbidente nei lavaggi del bucato e come rimedio di emer-
genza per cancellare le macchie di unto.

I principali usi domestici


L’uso dell’aceto in casa è indicato per:
❋ lucidare i piani di lavoro in cromo o acciaio;
❋ pulire i vetri (anche quelli dei finestrini dell’auto) elimi-
nando le tracce lasciate da eventuali insetti;
❋ pulire e disinfettare il box doccia e i sanitari del bagno;
❋ eliminare dai vestiti la puzza di fumo vaporizzando la so-
luzione sui vestiti;
❋ far durare più a lungo i fiori recisi;
❋ eliminare le macchie di bruciato dalle pentole;
❋ rendere il bucato più morbido;
❋ mantenere vivo il colore degli indumenti. In questo caso

14
I preziosi rimedi di una volta

basta aggiungere alcuni cucchiai di aceto all’ultimo risciac-


quo della lavatrice;
❋ rendere soffice la lana ed evitare che infeltrisca;
❋ far brillare i bicchieri aggiungendolo all’acqua di lavaggio;
❋ tenere lontano le formiche spruzzando un po’ di aceto lungo
i loro camminamenti e nei posti classici dove si annidano.

LA RICETTA BASE
Si riempie uno spruzzino con tre quarti di acqua calda e una
di aceto. Chi non sopporta l’odore forte dell’aceto di vino può
usare come alternativa quello di mele dall'odore decisamente
molto più delicato.

Segui queste semplici precauzioni


Per usare al meglio l’aceto e trasformarlo
in un vero alleato delle pulizie domestiche basta
rispettare semplici regole.
L’aceto è una sostanza acida, quindi non adatta a
essere usata su tutte le superfici.
Per esempio meglio non utilizzarlo sul marmo
perché rischia di renderlo opaco o di rovinarlo. Per
la stessa ragione l’aceto non va impiegato per pulire
le pietre preziose: il rischio è che le renda opache o
addirittura le danneggi. In particolare non va mai
messo a contatto con le perle perché l’aceto
potrebbe intaccarle e addirittura scioglierle. Altra
raccomandazione: l’aceto non va mai mescolato con
la candeggina o altre sostanze a base di cloro
perché può sviluppare un gas tossico.

15
Le sostanze naturali per le pulizie

L’argilla: disinfetta
e assorbe i cattivi odori
L’ argilla è un eccellente detergente per la pulizia e l’igiene
della casa: emulsiona acqua, grassi e sporcizia, inattiva
veleni e tossine, rimuove il calcare dalle superfici e dai rubi-
netti e ha una forte azione batteriostatica. In più assorbe e
trattiene le sostanze maleodoranti. Si usa anche per disinfet-
tare lavelli, piani di cottura, pentole e stoviglie delicate e per
pulire periodicamente il frigorifero, eliminando cattivi odori,
muffe e batteri.

I principali usi domestici


L’impiego dell’argilla è indicato per:
❋ eliminare i cattivi odori dal frigo, rilasciati in particolare
da alcuni alimenti come le cipolle, l'aglio, la carne cruda, i
formaggi, alcuni frutti come il melone;
❋ profumare gli ambienti della casa ed eliminare alcuni odo-
ri particolarmente fastidiosi come quello di fumo di siga-
retta ma anche quelli di fritto, cavolfiore e pesce che dalla
cucina invadono tutte le altre stanze;
❋ profumare gli interni dell’automobile, cancellando i catti-
vi odori (come, per esempio, quello lasciato sui sedili dall'a-
nimale domestico);
❋ detergere lavelli e piani di cottura della cucina, eliminando
anche i segni del calcare;
❋ togliere le macchie di unto sui vestiti;
❋ tenere alla larga le formiche. Non servono spray tossici per

16
I preziosi rimedi di una volta

sterminare questi insetti, è infatti sufficiente cercare di “far


cambiare strada” alle loro processioni, semplicemente spar-
gendo sul loro passaggio in casa o all’esterno dell’argilla in
polvere, magari arricchita con alcune gocce di essenza di
lavanda.

LA RICETTA BASE
Per detergere le superfici della casa, puoi preparare questa pol-
vere detergente.
Fai così: mescola in un vasetto di vetro a chiusura ermetica
(tipo quelli usati per le marmellate) 2 cucchiai di argilla verde
fina, un cucchiaio di bicarbonato di sodio e 20 gocce di olio
essenziale di timo.

Per uso casalingo usa quella verde


In commercio esistono diversi tipi di argilla, che si
differenziano fra loro nel colore, nella composizione
e nella provenienza. Per le pulizie domestiche si usa
l'argilla verde, la varietà più comune in commercio,
dotata di un buon potere assorbente e depurante.
Le argille si suddividono anche in base alla loro
granulometria e consistenza. Possono essere a
grana sottile, quasi polvere, oppure a grana più
grossa. La scelta di un tipo piuttosto che un altro
dipende dall'uso che se ne deve fare.
Per pulire superfici molto sporche bisognerà
scegliere un'argilla grossa, mentre per assorbire gli
odori basterà quella fine. E ancora, l'argilla, a
seconda dei casi, potrà essere usata pura,
in polvere oppure miscelata all'acqua

17
Le sostanze naturali per le pulizie

Il bicarbonato: alleato
della pulizia e dell'igiene
U n altro valido alleato naturale delle pulizie di casa è il
bicarbonato di sodio, una sostanza presente in natura in
depositi minerali, sedimenti di laghi e acque sotterranee. Na-
turale, ecologico, economico, il bicarbonato di sodio è la bian-
ca sostanza multiuso che non mancava mai nelle case dei no-
stri nonni, quando ad esempio tantissimi prodotti per la
pulizia di casa non esistevano.
Il bicarbonato da solo potrebbe rimpiazzare tutti i detersivi
moderni, grazie alle sue naturali proprietà fisiche e chimiche.
Con grandi vantaggi per l’ambiente, perché è una sostanza
completamente biodegradabile. Per l’igiene della casa si sfrut-
tano soprattutto le sue proprietà igienizzanti e anti-batteriche.
Non c’è angolo della casa in cui non si renda utile l’uso del
bicarbonato per pulire, scrostare, sbiancare, igienizzare e de-
odorare. In bagno, per esempio, toglie muffa e calcare, in sala
igienizza tende, divani e poltrone, nella cameretta dei bimbi
serve per tenere puliti i giochi, in lavanderia è preziosissimo
per eliminare le macchie dai tessuti e ottenere un bucato bian-
chissimo e così via

I principali usi domestici


L’impiego del bicarbonato è indicato per:
❋ pulire e igienizzare i tappeti di tutta la casa, cancellando
macchie e cattivi odori;
❋ detergere e igienizzare i lavelli in acciaio e porcellana, per-

18
I preziosi rimedi di una volta

ché non è abrasivo ed elimina perfettamente il calcare e le


macchie, senza graffiare le superfici;
❋ pulire e disincrostare attrezzi ed eletettrodomestici come
per esempio la caffettiera o la lavatrice;
❋ disincrostare le pentole e le stoviglie, aggiungendo un po'
di polvere di bicarbonato al detersivo liquido per i piatti;
❋ detergere piatti, bicchieri e posate, specie quando sono mol-
to sporchi e untuosi;
❋ eliminare il calcare dalla lavatrice;
❋ pulire e disinfettare il frigorifero. Il bicarbonato, inoltre, è
anche un ottimo rimedio naturale per catturare gli odori
sgradevoli rilasciati da alcuni alimenti;
❋ cancellare aloni e gocce da specchi e vetri;
❋ eliminare la muffa dalle piastrelle;
❋ sgorgare facilmente gli scarichi intasati;
❋ tenere lontani acari e tarme da materassi, tende, fodere di
divani e poltrone;
❋ far risplendere l'argento;
❋ ottenere un bucato più bianco e profumato, senza usare
candeggianti chimici;
❋ conservare più a lungo i fiori recisi in vaso;
❋ proteggere le piante come antiparassitario.

LA RICETTA BASE
Per le pulizie di tutti i giorni, del lavello e delle superfici dure
della cucina e dei sanitari del bagno puoi preparare questo
detergente naturale. Si sciolgono 50 g di bicarbonato in un
litro di acqua.
Per le pulizie più profonde si prepara una soluzione concen-
trata sciogliendo 90 g di bicarbonato in un litro di acqua. Ri-
corda che non bisogna usare acqua troppo calda altrimenti il
bicarbonato si scompone.

19
Le sostanze naturali per le pulizie

Il latte: panni candidi


e senza macchie
A limento molto apprezzato in cucina, il latte con i suoi
derivati (come panna e yogurt) è anche un prezioso al-
leato per la pulizia del bucato e nelle faccende domestiche,
grazie soprattutto al suo potere smacchiante e sbiancante.
Il latte, infatti, è uno dei rimedi della nonna più efficaci per
togliere le macchie difficili dai tessuti, come quelle di vino o
quelle lasciate dalle penne biro e per restituire il loro candore
a indumenti bianchi segnati da brutti aloni gialli.

I principali usi domestici


Il latte è indicato soprattutto per:
❋ pulire, sbiancare e smacchiare i tessuti eliminando per
esempio tracce di inchiostro e vino. Serve inoltre per can-
cellare le macchie di muffa;
❋ per pulire e lucidare borse e scarpe in pelle;
❋ per pulire oggetti bianchi (basta utilizzare un panno imbe-
vuto di latte) o regalare nuova vita e candore a vestiti chia-
ri ormai ingialliti.

LA RICETTA BASE
Nelle pulizie domestiche si usa il latte intero (in alcuni casi è
possibile “riciclare” anche il latte scaduto). Per smacchiare, per
esempio, si versa un po’ di latte caldo sulla parte sporca o si
immerge l’indumento in una bacinella riempita di latte.

20
I preziosi rimedi di una volta

Le patate: per lucidare


scarpe e cristalli
N ella dispensa di casa non possono mancare di certo le pa-
tate e non solo come ingrediente protagonista di un ottimo
purè! Infatti forse non tutti sanno che le patate sono meglio di
tanti detergenti e possono competere con le spugne abrasive più
aggressive per pulire oggetti che non avreste mai immaginato e
far brillare tutta la casa. All’occorrenza polpa e bucce possono
trasformarsi in panni lucidanti per il cristallo o per gli oggetti
in pelle (come borse e scarpe). Inoltre anche l’acqua di cottura
delle patate è un detergente e brillantante naturale straordinario
da usare, per esempio, per togliere le macchie scure dalle posa-
te, per pulire i coltelli in acciaio o in argento ossidati.

I principali usi domestici


Le patate sono indicate soprattutto per:
❋ pulire vetri, cristalli e specchi;
❋ far risplendere l’argenteria;
❋ la pulizia delle scarpe e perfino delle suole in gomma;
❋ pulire e lavare ricami e pizzi preziosi;
❋ pulire bicchieri e oggetti di vetro o cristallo;
❋ sgrassare le padelle di ferro eliminando residui di cibo.

LA RICETTA BASE
Si può usare la patata cruda. Oppure l’acqua di cottura raf-
freddata, ottenuta bollendo 3 patate in un litro di acqua.

21
Le sostanze naturali per le pulizie

Il sale: ottimo
disincrostante naturale
T utti usano il sale in cucina, pochi però sanno che questo
alimento è prodigioso anche per le pulizie in casa.
Grazie alla sua composizione cristallina, il sale serve a disin-
scrostare e a pulire le superfici con cui viene in contatto, sen-
za il rischio di danneggiarle o graffiarle. Inoltre per le sue pro-
prietà chimiche elimina efficacemente anche i batteri. A
seconda dei casi, si può usare quello fino o il sale grosso.
(quest'ultimo ha chiaramente un potere abrasivo maggiore).

I principali usi domestici


Il sale è indicato soprattutto per:
❋ togliere le incrostazioni dagli utensili da cucina, dalle pen-
tole e dagli elettrodomestici;
❋ sgorgare il lavandino della cucina e del bagno. Il sale serve
anche a far sì che gli scarichi funzionino regolarmente, sen-
za dover far ricorso a prodotti chimici aggressivi;
❋ conservare più a lungo i fiori recisi in vaso;
❋ eliminare le erbe infestanti;
❋ la pulizia del bucato: per ravvivare i colori, per sbiancare il
cotone o il lino, per rimuovere le macchie, per togliere dai
vestiti gli aloni gialli provocati dal sudore.

LA RICETTA BASE
Contro lo sporco ostinato: 250 g di sale grosso miscelato a un
po' d'acqua fino a ottenere una pasta.

22
I preziosi rimedi di una volta

Il succo di limone:
un potente anticalcare
I l succo di limone non ha solo proprietà antisettiche, dige-
stive e immunostimolanti a tutto beneficio della salute ma
è anche di grande aiuto nella pulizia e nell’igiene della casa
grazie al suo potere disinfettante e al suo gradevole profumo.
Il limone, per esempio, ha ottime proprietà anticalcare dovu-
te alla presenza dell’acido citrico, con il vantaggio, rispetto ai
prodotti chimici usati contro le incrostazioni, di essere ecolo-
gico, biodegradabile e atossico. Inoltre, sia il succo sia la sua
scorza hanno il potere di rilasciare nell’aria il loro aroma fre-
sco, combattendo i cattivi odori e facendo brillare tutte le su-
perfici domestiche.

I principali usi domestici


Il succo di limone è indicato soprattutto per:
❋ la pulizia di vetri, specchi e oggetti di cristallo, grazie al suo
potere sgrassante;
❋ far risplendere lavandini e rubinetti e detergere superfici in
alluminio e ceramica eliminando il calcare;
❋ eliminare opacità, unto e sporcizia dalle stoviglie, da pen-
tole e scodelle;
❋ togliere l’unto dai fornelli, dal lavello e dal forno;
❋ cancellare gli odori più ostinati in cucina, quelli per esem-
pio che escono dal frigorifero e dallo scarico;
❋ igienizzare i capi e mantenere nel tempo il bianco smaglian-
te grazie all’azione sbiancante;

23
Le sostanze naturali per le pulizie

❋ pulire il rame, l’ottone e le cromature restituendo a questi


materiali il loro naturale splendore;
❋ cancellare le macchie dai vestiti e togliere la ruggine;
❋ lavare a fondo i pavimenti e igienizzare tutto il bagno;
❋ ravvivare le superfici dei mobili e proteggere il legno, per
rimuovere il calcare dagli elettrodomestici, per pulire tap-
peti e moquette;
❋ allontanare le formiche, eliminare erbacce e muschi che cre-
scono sui bordi di balconi e terrazzi, per nutrire le piante;
❋ combattere i parassiti più comuni che aggrediscono gli ani-
mali domestici.

LA RICETTA BASE
Per pulire gli oggetti si usa il succo di limone con acqua gas-
sata; sui mobili si usa il succo di limone mescolato all’olio di
oliva. Come disinfettante si usa il succo di limone puro.

Tanti modi per usare la scorza


Anche la buccia del limone, ricca di oli essenziali
profumati, può essere usata nella cura e pulizia
degli ambienti domestici. Per esempio, per
difendere gli abiti dall'attacco delle tarme basta
mettere nei cassetti o nelle antine delle bucce di
limone. Oppure per diffondere un buon profumo di
fresco in tutta la casa, si versano le bucce di questo
frutto tagliate a pezzetti e il suo succo
nell'acqua degli umidificatori.

24
I preziosi rimedi di una volta

Altre sostanze naturali


utili in casa
A ceto, bicarbonato, succo di limone, patate, latte e sale
sono solo alcuni degli ingredienti usati per la pulizia na-
turale della casa. In realtà ne esistono anche altri che possono
essere usati da soli o, in ricette specifiche, insieme alle sostan-
ze appena menzionate, per la realizzazione di prodotti natu-
rali utili a far brillare tutta la casa. Vediamo quali sono e le loro
caratteristiche principali.

Acqua calda
L’acqua calda esalta l’effetto di qualunque detersivo o sostan-
za naturale e già da sola è un ottimo detergente. Si può usare,
rispolverando un’antica abitudine usata dalle nostre nonne,
acqua calda pura per pulire i pavimenti oppure acqua calda
arricchita con la soda da bucato (un cucchiaio per 5 litri) op-
pure con un bicchiere di aceto (sempre in 5 litri d’acqua).

Acqua frizzante
Un altro prezioso rimedio della nonna utile soprattutto come
smacchiante naturale per il bucato è proprio l’acqua gasata.
Questa, infatti, rientra in moltissimi kit casalinghi anti macchia
insieme all’aceto di vino bianco, al limone e al latte, a cui vie-
ne spesso miscelata per potenziarne l'azione.

25
Le sostanze naturali per le pulizie

Acqua ossigenata
È un disinfettante universale, ecologico e senza controindica-
zioni, tanto che viene usato per potabilizzare l’acqua degli
acquedotti. Ha molteplici usi anche nell’igiene domestica,
dalla disinfezione degli ambienti a quella di stoviglie e sanita-
ri, alla pulizia del bucato.

Cera d’api
La cera è una sostanza fabbricata dalle api; viene secreta dalle
loro ghiandole salivari sotto forma di goccioline che si indu-
riscono all’aria. Questa sostanza viene lavorata dalle mandi-
bole delle api che la impastano con polline e propoli per co-
struire i favi.
La cera, diluita in un olio vegetale, si usa per lucidare il legno,
per pulire oggetti in alabastro, marmo e bronzo. Le nonne la
consigliano, inoltre, per chiudere i buchi prodotti dai tarli del
legno nei mobili antichi.

Olio di oliva
Nelle pulizie di casa trova largo impiego anche l'olio di oliva
che aiuta per esempio a far brillare i mobili in legno e a scio-
gliere lo sporco dalle loro superfici. Come solvente, l’olio d'o-
liva serve anche per togliere macchie e incrostazioni di catra-
me o di altre sostanze grasse.

26
I preziosi rimedi di una volta

Oli essenziali
Le essenze di tea tree oil, agrumi, salvia, semi di pompelmo ed
eucalipto sono disinfettanti naturali e possono essere usate
per arricchire i diversi detergenti, per aumentarne il potere
disinfettante, renderne più gradevole l’aroma, potenziarne la
capacità sgrassante. In particolare il tea tree oil o “olio essen-
ziale di melaleuca”, per la sua azione battericida e antimicoti-
ca, è particolarmente usato nelle pulizie domestiche. Un suo
utilizzo tipico, come detergente, lo vede mescolato ad alcol
denaturato, acqua, e biodetersivo per piatti. Si mescolano gli
ingredienti e si versano in uno spruzzino. In alternativa, si può
usare solo per disinfettare le superfici dure di bagno e cucina,
togliendo dalla preparazione appena indicata il biodetersivo.

Sapone duro
Il sapone in scaglie mescolato a soda e acqua calda rappresen-
ta un ottimo detergente naturale che può essere sfruttato per
la maggior parte dei lavori di pulizia in casa.

Sapone liquido
Si tratta di un detergente universale che può sostituire molti
prodotti commerciali chimici per il lavaggio dei piatti, della
biancheria, delle superfici dure. Il sapone di Marsiglia “vero”
si trova in commercio nei negozi di prodotti naturali e biolo-

27
Le sostanze naturali per le pulizie

gici, ma controlla bene la lista degli ingredienti e non confon-


derlo con il sapone da bucato industriale “spacciato” come
sapone di Marsiglia.
In alternativa si può usare il sapone industriale di tipo Mar-
siglia, scegliendo però quello senza additivi inquinanti.

Soda
La soda (carbonato di sodio) è un addolcente naturale dell’ac-
qua usata principalmente nella pulizia del bucato e per elimi-
nare l’unto. È quindi un detergente efficace per pulire i pavi-
menti, le pareti e le superfici dure della cucina. Dal punto di
vista chimico, la soda è come il bicarbonato, un sale di sodio
e dell’acido carbonico, quindi una sostanza assolutamente
naturale, priva di effetti dannosi sulla salute.

Gli accessori per la pulizia


Per la pulizia della casa, invece di usare panni sintetici, è pos-
sibile rispolverare le vecchie usanze delle nostre nonne che
erano solite usare, per pulire, stracci fatti riciclando pezzi di
vecchi indumenti, golfini di lana e lenzuola.
Per quanto riguarda le spugne, invece, il consiglio è di sceglie-
re quelle in cellulosa (usate in genere per pulire l’auto) scar-
tando quelle in plastica.
Per eliminare lo sporco difficile, invece, viene in aiuto una
paglietta di ferro con maglie di dimensioni diverse. Utile anche
una spazzola in legno con setole vere anziché delle spazzole in
plastica con setole in nylon.

28
I preziosi rimedi di una volta

Tieni sempre nel tuo armadietto...


Riassumendo, l'armadio dei detergenti per la casa
deve contenere i seguenti ingredienti di base, molto
utili per tutte le pulizie, alcuni dei quali avrai già in
frigorifero o dispensa.

❋ Acqua ossigenata
❋ Acqua frizzante
❋ Acqua calda
❋ Aceto di vino bianco o di mele
❋ Alcol denaturato
❋ Argilla
❋ Bicarbonato di sodio
❋ Cera d’api grezza
❋ Latte
❋ Oli essenziali, in particolare, di lavanda,
eucalipto, timo
❋ Oli vegetali, soprattutto olio d’oliva
e di semi di lino
❋ Patate
❋ Sale marino da cucina
❋ Sapone puro bio in scaglie
❋ Sapone liquido o gel di sapone (biologico)
❋ Soda da bucato
❋ Spezie ed erbe aromatiche, come cannella,
chiodi di garofano, salvia, origano, timo,
rosmarino, alloro ecc.
❋ Succo di limone
❋ Trementina vegetale

29
Capitolo 2

Le pulizie
generali: arredi,
vetri e bucato

Tanti piccoli trucchi "antichi"


per tenere pulita la casa: igienizzare
il marmo e il parquet, senza il rischio
di renderli opachi o intaccarli.
Come far risplendere i mobili
e le superfici dure. E ancora, i rimedi
per far scintillare argento,
rame e ottone. I sistemi per ottenere
un bucato candido e profumato.

31
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Pavimenti puliti
in tutta la casa
I pavimenti, siano essi in piastrelle, marmo o in legno (par-
quet), sono uno dei luoghi più “contaminati” della casa,
dove tipicamente si concentra tutto lo sporco che dall’esterno
può entrare nelle diverse stanze. I pavimenti vanno innanzi-
tutto puliti quotidianamente con una scopa o passando l’a-
spirapolvere, avendo cura di raggiungere anche le zone più
nascoste sotto i mobili e i battiscopa dove tipicamente si con-
centra lo sporco.
Per un’igiene ancora più accurata, i luoghi dove si cammina
vanno poi detersi, due o tre volte alla settimana, con miscele
specifiche di prodotti naturali in base alla superficie da trat-
tare (legno, marmo o piastrelle ecc.). Particolare attenzione va
prestata con i pavimenti in marmo, perché potrebbero rovi-
narsi facilmente, come sapevano bene anche le nostre nonne.
Per un lavaggio a regola d’arte è anche importante usare un
panno scorrevole con una buona capacità di assorbimento,
così da non lasciare antiestetici aloni o pelucchi sulle superfi-
ci. Qui di seguito vi proponiamo alcune idee tramandate dal-
la saggezza popolare, per la pulizia dei pavimenti.

Piastrelle
Acqua e aceto per igienizzare i pavimenti - Per pulire i pa-
vimenti in piastrelle usa una soluzione di acqua e aceto: si
versa una tazzina di aceto ogni 5 litri d'acqua. Si imbeve un
panno morbido e si passa su tutta la superficie da trattare.

32
I preziosi rimedi di una volta

Superfici che splendono con aceto e limone - Per far risplen-


dere le piastrelle del bagno o della cucina, si può sfruttare
quest'altra idea “della nonna”.
Prepara una miscela versando in un secchio 2 litri d’acqua,
unisci 10 cucchiai d’aceto di vino bianco, 10 cucchiai di alcol,
una goccia di detersivo biologico per i piatti e una decina di
gocce di essenza di limone (a piacere!) che neutralizzerà l’o-
dore acre di aceto.

Fughe annerite: fecola di patate e acqua ossigenata - Un


metodo utile per pulire gli spazi fra una piastrella e l’altra che
tendono ad annerirsi con il tempo consiste nell’usare un com-
posto ottenuto mescolando un bicchiere di acqua ossigenata
(130 volumi) con 3 cucchiai di fecola di patate.
Si mescola bene fino a formare una pappetta densa. Si stende
il preparato sulle fughe annerite, si lascia in posa e dopo un’o-
ra si risciacqua bene con una spugnetta.

Il succo di limone elimina il nero


Il succo di limone, diluito nell’acqua, è efficace
per pulire e sgrassare le superfici in ceramica,
senza rovinarle. Unisci al succo di limone un
bicchiere di acqua, mezzo bicchiere di aceto e un
cucchiaino di bicarbonato di sodio.
Per sbiancare le fughe che con il tempo tendono ad
annerirsi, spremi direttamente il succo sulle fessure
e lascia agire tutta la notte. Risciacqua quindi la
mattina successiva usando una spugna inumidita e
ripeti l’operazione più volte.

33
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Marmo
Il sapone di Marsiglia regala lucentezza al marmo - Il mar-
mo non va mai lavato con detergenti chimici a base di can-
deggina o ammoniaca, altrimenti rischia di perdere la sua
naturale lucentezza. La cosa migliore è usare un detergente
neutro, come il classico sapone di Marsiglia. Lo suggerivano
anche le nostre nonne. Si versa una dose in un litro e mezzo
d’acqua e si procede al consueto lavaggio.

L’acqua ossigenata evita che ingiallisca - Le nonne consi-


gliano di passare ogni tanto sul marmo un panno inumidito
con acqua ossigenata diluita in acqua e poi di sciacquare bene.
Così manterrà intatto il suo colore naturale.

Per le piccole superfici usa le bucce di mela - Per la pulizia


delle piccole superfici in marmo, usa invece delle bucce di mela,
che hanno un effetto sgrassante e lucidante.

Lo "shampoo" naturale
che rende il marmo lucidissimo
Per pulire e profumare i pavimenti in marmo,
usa questa ricetta antica: mescola due tappi di uno
shampoo a pH neutro in mezzo secchio d’acqua.
Il pavimento risulterà subito pulito e anche
piacevolmente profumato.

34
I preziosi rimedi di una volta

Parquet
Aceto, acqua e lavanda per un parquet perfetto - Aceto, ac-
qua e sapone liquido naturale, mescolati con essenze di lavan-
da e arancia, si trasformano in un ottimo detergente naturale
per i pavimenti in legno. Oltre a pulire rilascia nell’ambiente
un gradevole aroma. Per preparare il composto mescola 60 ml
di aceto bianco con un cucchiaio di detersivo liquido natura-
le per piatti, 5 litri di acqua, 5 gocce di olio essenziale di lavan-
da e 5 gocce di olio essenziale di arancia. Si miscela e si lava il
pavimento con straccio e spazzolone. Si risciacqua quindi con
acqua fresca pulita.

Il detergente “rinfrescante” per il legno - Per lavare a fondo


il parquet sciogli in un secchio di acqua un cucchiaio di sham-
poo neutro biologico e procedi al lavaggio. Dopo aver sciac-
quato con cura il pavimento passa su tutta la superficie un
panno di lana: resterà lucidissimo.

L’olio di semi di lino: super lucidante naturale - Sul parquet


in legno, non trattato con vernice, si consiglia di passare un
panno morbido imbevuto con olio di semi di lino. Si passa lo
straccio più volte finché la superficie risulta lucente. Anche
strofinare semplicemente, di tanto in tanto, un panno di lana
umido aiuta a rendere lucido il legno.

Parquet: pulito a fondo e senza odori - Per lavare il parquet


puoi anche usare una miscela fatta con mezza tazza di aceto
in 5 litri di acqua fredda. È particolarmente utile in caso di
parquet verniciato, mentre per il parquet oliato meglio usare
una minore quantità di aceto e non sfregare con forza.

35
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Per i pavimenti in pvc e per i laminati che imitano il legno


versa, invece, una tazza d’aceto in un secchio d’acqua calda.
Sfrega bene i pavimenti con lo straccio passato nel liquido e
vedrai subito i risultati: saranno puliti e lucidi.

La farina assorbe le macchie di unto - Se il pavimento in


legno è stato macchiato con del grasso, togli i residui di unto
applicando sulla parte sporca una pasta a base di aceto bianco
e farina. Lascia agire per qualche minuto e, quando l’unto sarà
stato assorbito, spazzola bene per rimuovere.
Infine passa sopra il pavimento in legno un panno morbido
inumidito di acqua per togliere ogni traccia.

Pietra
Acqua e soda tolgono macchie e aloni - Sulla pietra non bi-
sogna mai usare il sapone perché può macchiare la superficie,
oltre a renderla più scivolosa. Per pulire la pietra basta mesco-
lare in un litro di acqua 2 cucchiai di soda. Si ottiene un otti-
mo detergente adatto a questo materiale.

In cotto
Acqua calda e aceto bianco meglio di tanti detersivi - Per
pulire i pavimenti in cotto, che sono in genere piuttosto deli-
cati e tendono ad assorbire qualunque macchia con il rischio
di segnarsi facilmente, mescola dell'acqua calda diluita con un
bicchiere di aceto bianco.
Passa un panno morbido nella miscela e strofinalo su tutta la

36
I preziosi rimedi di una volta

superficie del cotto. Quindi asciuga il pavimento con uno


straccio morbido pulito.

L’olio di semi di lino ravviva il cotto - Dopo il lavaggio, trat-


ta il cotto verniciato con uno straccio imbevuto di olio di semi
di lino. Lascia riposare tutta la notte e il giorno seguente eli-
mina i residui di unto usando acqua calda e sapone per un
risultato perfetto.

Il cotto si è rovinato?
Rimedia così
Se il cotto si è ormai rovinato, si può cercare di
recuperarlo, mettendo in pratica questi consigli:
❋ strofina le macchie con una miscela composta da
sapone di Marsiglia e bicarbonato e poi risciacqua
con acqua, assicurandoti di aver rimosso prima
tutti i residui di cera (con cui viene trattato questo
materiale) altrimenti il metodo non ha effetto.
❋ Quindi, passa su tutta la superficie un composto
preparato con 3 litri d’acqua, 5 cucchiai di aceto,
5 di alcol denaturato, una go ccia di detersivo
liquido per piatti e 5 cucchiai di cera (meglio se cera
d’api liquida).
❋ Se il cotto è molto rovinato, passa sul pavimento
prima un panno imbevuto con dell’olio di lino e
dopo della cera d’api in pasta: aiuta a restituire
idratazione e lucentezza al cotto. Infine, per un
effetto ancora più lucidante passa sul pavimento
un panno morbido.

37
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Via polvere e acari


da tappeti e moquette
T appeti e moquette diventano facilmente ricettacolo di
sporco: i primi attirano polvere e acari, le moquette, in-
vece, sono fissate al pavimento con colle ricche di sostanze
tossiche e sono fra le principali responsabili dell’inquinamen-
to elettrostatico e delle allergie. Per questo, tutti i materiali
tessili della casa hanno bisogno di essere lavati frequentemen-
te e con trattamenti specifici. L’uso di prodotti naturali, tra-
mandati dalla tradizione popolare, ha il vantaggio di garanti-
re una pulizia ottimale e di non contribuire ad aumentare le
sostanze tossiche presenti nell’aria.


Puliscili con bicarbonato e sapone - Per pulire i tessuti sin-
tetici di tappeti e moquette puoi preparare uno “shampoo”
con 2 tazze di bicarbonato, mezza tazza di sapone in scaglie,
20 gocce di olio essenziale di lavanda e 8 di alloro. Passa sul
tappeto uno straccio intriso della miscela e risciacqua ripas-
sando un panno imbevuto di un mix preparato con mezza
tazza di aceto e 2 tazze di acqua calda.

Per rinfrescare tutti i materiali tessili - Per rinfrescare il tap-


peto, spargi uno strato uniforme di bicarbonato su tutta la
superficie, lascia agire 10 minuti e poi rimuovi con un batti-
panni o, meglio ancora, con l’aspirapolvere. Scegli i nuovi
modelli con filtro HEPA (microfibre e alluminio che bloccano
le particelle solide inquinanti) o anche gli apparecchi che,
mentre aspirano, diffondono vapore ad alte temperature.

38
I preziosi rimedi di una volta

Acqua frizzante per eliminare le macchie di caffè e tè - Le


macchie di alcol, tè e caffè che hanno chiazzato il tappeto ven-
gono via bene con una spugna imbevuta di acqua frizzante.
Prova e vedrai che risultato!

Acqua e aceto e i colori restano brillanti - Per pulire i tap-


peti o la moquette e riaccendere le tinte “spente” basta sfre-
gare i tessuti con uno straccio intriso di una miscela compo-
sta da 5 litri d’acqua e mezza tazza di aceto di vino bianco.

Il ferro da stiro scioglie i residui di cera - Se sul tappeto è


caduta un po’ di cera, per eliminarla, appoggia sopra un sac-
chetto di carta (tipo quello per il pane) e premi sopra il ferro
da stiro caldo: la cera si scioglierà. Ripeti, se è il caso, metten-
do un altro sacchetto di carta e continua finché non avrai
tolto tutti i residui.

Tessuti profumati
con farina di mais e ginepro
Polvere, animali domestici, scarpe, nel tempo,
possono impregnare i tessuti con odori poco
piacevoli. Per restituire ai tappeti un aroma
piacevole le nostre nonne consigliano l’uso di questa
preparazione. Versa in una ciotola di plastica una
tazza di bicarbonato di sodio, mezza tazza di farina
di mais, 10 gocce di olio essenziale di ginepro, 5 di
essenza di cipresso. Mescola bene. Cospargi il
composto sul tappeto, lascia riposare tutta la notte
e poi passa l’aspirapolvere.

39
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Vetri e pareti splendenti,


senza aloni
A nche le superfici riflettenti della casa e le pareti, segnate
da macchie, aloni scuri, segni neri di biro o sporco, si
possono pulire con sostanze naturali.
Per “tirarle a lucido” vengono in aiuto gli insegnamenti delle
nostre nonne che suggeriscono l’uso di ingredienti molto sem-
plici, naturali, ma anche efficacissimi: aceto, bicarbonato, suc-
co di limone. Per eliminare la polvere dalle pareti tinteggiate
o con tappezzeria si consiglia inoltre di passare regolarmente
anche sui muri l’aspirapolvere.

Aceto bianco per cancellare i segni della biro - I segni della


biro si possono cancellare dalle pareti bianche passando un pan-
no inumidito con acqua e aceto bianco distillato. Si strofina
energicamente la macchia finché non viene via.

Specchi limpidi con un foglio di giornale - Per avere spec-


chi e vetri lucenti, basta lavarli prima con un panno inumi-
dito in acqua e aceto con l’aggiunta di qualche goccia di sa-
pone liquido naturale.
Uno dei rimedi più efficaci per asciugare la superficie riflet-
tente è asciugarla con un foglio di giornale accartocciato (va
bene un vecchio quotidiano) che va passato sulla superficie,
proprio come fosse un normale panno.

Via gli aloni dalle superfici riflettenti - Mescolando dell’a-


ceto bianco, un po’ di detersivo liquido naturale per i piatti e
aggiungendo dell’acqua calda si ottiene un ottimo detergente
per i vetri della casa.

40
I preziosi rimedi di una volta

Si mescolano 250 ml di aceto bianco, 250 ml di acqua calda e


una punta di cucchiaino di detersivo liquido naturale per i
piatti. Si versano quindi gli ingredienti in uno spruzzino. Si
mescola e si spruzza il composto direttamente sui vetri, stro-
finandoli bene con uno straccio di cotone asciutto.

Vetri trasparenti con la buccia di limone - Dotato di un ot-


timo potere sgrassante, il limone è un valido detergente per la
pulizia di vetri, specchi e cristalli e di tutte le superfici lucide.
Il succo diluito in acqua, grazie alla sua capacità pulente, re-
stituisce trasparenza ai vetri e rinfresca finestre e infissi in
metallo. Basta riempire un recipiente con acqua calda, aggiun-
gi il succo e le bucce di due limoni, intingere un panno di
microfibra nel liquido e sfregare bene il vetro. Elimina quindi
i residui con un panno asciutto.
Se i vetri hanno acquisito nel tempo un colore grigiastro, stro-
fina una buccia di limone su tutta la superficie e risciacqua;
ritroveranno così la loro naturale limpidezza.

La mollica toglie le ditate - I segni delle manate e delle dita-


te sui vetri e gli aloni dei caloriferi si tolgono bene premendo
o strofinando, per qualche secondo, della mollica di pane o
anche la gommapane.

Per le macchie di unto: carta assorbente e ferro tiepido - Per


eliminare le macchie di unto dalla tappezzeria basta applicare
della carta assorbente o da cucina sul segno e poi passarci
sopra per qualche secondo il ferro tiepido.

Via le tracce di sporco con la pasta di bicarbonato - Le mac-


chie sulle pareti tinteggiate con idropittura si eliminano bene
usando la pasta di bicarbonato di sodio che cancella in modo
efficace chiazze di unto, tracce di matita e inchiostro.

41
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Preparala così: sciogli 4 cucchiai di bicarbonato di sodio in 4


cucchiai di acqua. Usando un panno morbido di cotone, pas-
sa la pasta sulla superficie da pulire. Quindi elimina il tutto
con un panno di cotone inumidito.

Acqua e aceto per staccare la vecchia carta da parati - Per


facilitare la rimozione della tappezzeria dai muri, si può usa-
re una preparazione ottenuta versando due tazze di aceto in 5
litri di acqua calda.
Poi immergi nella soluzione un pennello pulito e passalo sul-
la carta da parati, bagnandola bene. Lascia che la carta si am-
morbidisca, quindi procedi alla rimozione: verrà via comple-
tamente senza troppa fatica.

Sapone in scaglie e soda per i vetri in plastica - Se i “vetri”


sono in plastica, il consiglio è di non usare, anche in questo
caso, prodotti a base di ammoniaca che rischiano di opaciz-
zare la superficie in modo permanente.
Meglio utilizzare una manciata di sapone naturale in scaglie
e un cucchiaio di soda sciolti in 600 ml di acqua tiepida. Pas-
sa il composto sul vetro e risciacqua.

Veneziane perfette usando la crosta


di pan carré fresco
Per pulire le veneziane un antico rimedio
della nonna suggerisce di usare due pezzi di crosta
di pan carré fresco. Questi vanno passati
sui due lati di ogni listello. Sono efficacissimi
per assorbire lo sporco.

42
I preziosi rimedi di una volta

La cura dei mobili:


lucidi e protetti
P er mantenere puliti e in buone condizioni i mobili, il
primo segreto è spolverarli regolarmente con un panno
di lana (puoi usare anche un vecchio maglioncino) usando su
motivi in rilievo e scanalature un pennello morbido.
Per quanto riguarda i detergenti e i lucidanti da usare per
esaltare la bellezza del legno, se è vero che quelli industriali
regalano un’immediata patina lucente che molti apprezzano,
è altrettanto vero che questi prodotti possono rilasciare so-
stanze tossiche, non certo salutari.
Quindi, meglio preferire prodotti meno aggressivi, come quel-
li tramandati dalla saggezza popolare: sono più economici e
garantiscono un risultato naturale. Bastano infatti pochi e
semplici ingredienti per ottenere ottimi spray lucidanti e de-
tergenti per mobili in legno ma anche per quelli in bambù,
vimini e rattan. Qui di seguito troverai anche alcuni preziosi
consigli popolari per cancellare macchie, bruciature e graffi.

Mobili in legno
Pulisci tavoli e scrivanie con olio d’oliva e succo di limone -
Per il mobilio di legno si può ricorrere a una ricetta tutta natu-
rale: con la frusta mescola due parti di olio extravergine d’oliva
con una parte di succo di limone. Un cucchiaio di questa misce-
la versato su un panno morbido e passato con cura sopra super-
fici di legno e mobili antichi impedisce al legno di asciugarsi
troppo e aiuta a nascondere graffi e fessure.

43
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Alcol e olio di lino per un effetto lucido - Per lucidare i mo-


bili in legno puoi ricorrere a un rimedio antico sempre valido:
un composto preparato con alcol e olio di semi di lino. Si
imbeve uno straccio di cotone o un panno di lana nella mi-
scela e si passa su tutta la superficie.

Il latte freddo fa risplendere gli arredi antichi - Per pulire


e lucidare i mobili di legno antico, è utile usare anche uno
straccio imbevuto di latte freddo. Una volta passato il liquido,
asciuga la superficie con un panno in microfibra, che elimina
gli aloni. In questo modo i mobili antichi restano lucenti.

L’aceto per pulire il legno laccato o verniciato - Versa un


cucchiaio di aceto in mezzo litro di acqua tiepida.
Bagna leggermente in questa soluzione uno straccio pulito e
passalo sul legno verniciato. Poi passa un altro straccio mor-
bido per asciugare.

La cera d’api nutre l’essenza naturale del legno - Per luci-


dare i mobili di legno, usa la cera d’api naturale, che va appli-
cata con un panno morbido in lana. La cera d’api è utile anche
per coprire i buchi dei tarli: le fessure più profonde si stucca-
no riempiendole di cera. Dopodiché passa un panno per lu-
cidare la superficie.

Tè nero per il mogano: meglio di tanti lucidanti - Sui mo-


bili in mogano le nonne consigliano di usare un panno di lana
imbevuto in una tazza di infuso di tè nero. Il risultato è per-
fetto. Per pulire, invece, i mobili e le porte bianche prova con
l’acqua di bollitura delle patate.

L’aglio tiene lontani i tarli - Per difendersi dall’attacco dei


tarli, che possono infestare soprattutto i mobili antichi, un

44
I preziosi rimedi di una volta

rimedio della nonna sempre valido consiglia di passare sulla


superficie tarlata un composto a base di olio d’oliva e uno
spicchio di aglio tritato molto finemente.

Per nutrire gli arredi: olio d’oliva ed essenza di cedro - Con


la frusta mescola due parti di olio d’oliva con una parte di
succo di limone.
Un cucchiaio di questa miscela versato su un panno morbido
e passato con cura sopra superfici di legno e mobili antichi
impedisce al legno di asciugarsi troppo e aiuta a nascondere
graffi e fessure. Se vuoi, arricchisci la miscela con 3 gocce di
essenza di cedro: è anti-tarme.

La noce cancella gli aloni di tazze e bicchieri - I cerchi bian-


castri lasciati da bicchieri, tazze o bottiglie sulla superficie del
legno si eliminano bene sfregandoli con il gheriglio di una
noce cruda. Un altro consiglio tramandato dalle nostre nonne
suggerisce di trattare la macchia passandoci sopra del denti-
fricio mescolato a del bicarbonato.

Con il lucido da scarpe nascondi i graffi - I piccoli graffi che


segnano il legno possono essere cancellati, se la superficie è
lucida, con della vernice da scarpe di colore marrone (da mi-
scelare con un colore più chiaro o più scuro per avvicinarsi
alla tonalità più simile a quella del legno). Dopo si passa un
panno di lana per ottenere un effetto lucidante.
Altrimenti, un altro metodo valido consiste nel far fondere
qualche goccia di pastello a cera del colore simile a quello del
legno (basta scaldare un coltello su una fiamma e appoggiare
la punta sul pastello).
Quindi, passa la cera sulla superficie e lascia raffreddare. Alla
fine, elimina l’eccesso con un coltello non tagliente e applica
dell’olio extravergine di oliva.

45
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Con sale e talco via le macchie di unto - Le macchie di unto


e grasso vanno tamponate subito con del talco o del sale fino.
Grazie al loro potere assorbente, queste sostanze impediranno
che si formi l’alone. Ripeti l’operazione finché la macchia non
è sparita del tutto, quindi passa un panno umido.

L’olio d’oliva stacca le macchie ostinate di colla - Se inav-


vertitamente cadono sul tavolo di legno delle gocce di colla o
restano sulla superficie alcune tracce di un adesivo o di un'e-
tichetta, puoi provare a rimuoverle dolcemente con questo
antico rimedio della nonna: applica sul legno una dose gene-
rosa di olio di oliva.
Lascia agire tutta la notte, quindi sfrega al mattino con un
panno morbido. L’olio aiuta ad ammorbidire i residui e faci-
lita l’operazione di smacchiatura. Il risultato è in genere otti-
mo: non resterà alcuna traccia.

Bruciature sul legno:


ti serve una candela
Pentole e padelle roventi ma anche piatti caldi
possono lasciare sui mobili uno sgradito ricordo.
Per rimediare sfrega sopra la macchia una candela
di cera e ricopri con un doppio strato di tovaglioli di
carta. Quindi, premi il tutto con il ferro da stiro
caldo. Passa poi sulla superficie un panno morbido
per lucidare. L’alone rimasto può, in alternativa,
come facevano anche le nostre nonne, essere
trattato con dell’olio di paraffina applicato su un
panno di lana morbido.

46
I preziosi rimedi di una volta

Mobili in vimini, bambù e rattan


L’acqua li pulisce a fondo - I mobili di bambù, rattan e vimi-
ni vanno regolarmente spolverati con un panno di lana e con
un’aspirapolvere dotata di una spazzola grande con setole
morbide per eliminare la polvere che si annida nell’intreccio.
Una volta al mese, i mobili vanno puliti più a fondo con una
spugna o una spazzola morbida inumidita con acqua. Si può
anche usare un nebulizzatore per piante: funziona bene lo
stesso. Per asciugarli puoi usare un panno in cotone o in al-
ternativa lasciarli asciugare all’aria.

Lucidali con mezzo limone - Taglia a metà due o tre limoni


e mettili in una bacinella.
Afferra mezzo limone e sfregalo bene su tutte le superfici del
mobile, senza insistere troppo sugli intrecci. Cambia limone
non appena vedrai che non c’è più succo. Quindi, passa un
panno di cotone inumidito e fai asciugare i mobili al sole, se
ne hai la possibilità.

Falli risplendere con il sale - Un vecchio rimedio della non-


na suggerisce di strofinare i mobili in vimini con una spazzo-
la imbevuta di acqua calda salata e poi di asciugarli.

La ricetta del detergente al bicarbonato - La polvere di bi-


carbonato si presta bene per la pulizia degli arredi esterni,
perché penetra nei graffi e rimuove tutto lo sporco. Prendi un
litro di acqua calda, aggiungi mezza tazza di bicarbonato e
qualche goccia di sapone liquido. Fai sciogliere il miscuglio,
poi immergi un panno-spugna e passalo sugli arredi per to-
gliere lo sporco. Sciacqua bene.

47
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

La pulizia dei metalli


G li oggetti in argento, rame, ottone e metallo possono es-
sere puliti facilmente con ingredienti comuni naturali
come aceto, sale, bicarbonato, succo di limone e altri alleati.
Per ottenere i risultati migliori, le superfici metalliche vanno
trattate regolarmente perché sono soggette all’ossidazione e
tendono a opacizzarsi con facilità, formando una patina scu-
ra sulla superficie. Esistono diversi rimedi antichi utili per
donare lucentezza a molti oggetti della casa.

Oggetti d’argento
L’acqua di cottura delle patate toglie l’opacità - Un antico
rimedio della nonna efficace per pulire l’argento è rappresen-
tato dall’acqua di cottura delle patate che viene mescolata a
qualche cucchiaino di aceto. Si imbeve un panno inumidito
con questa miscela e si passa sulle suppellettili d’argento: l’ar-
genteria tornerà come nuova. Ricorda poi di asciugare la su-
perficie con un panno morbido in cotone (mai usare la lana!).
L’acqua di cottura delle patate lesse può essere usata anche per
immergere gli oggetti in argento (lasciali a mollo un’ora circa).
Al termine, risciacqua e asciuga il tutto.

Con il dentifricio l’argento torna a scintillare - Un altro


modo per pulire l’argenteria è usare il dentifricio (quello bian-
co e non il gel) che va applicato su un panno morbido pulito
e poi passato sull’oggetto. Si lascia asciugare per qualche mi-
nuto, dopodiché si risciacqua con acqua tiepida e si asciuga
con un panno di cotone asciutto.

48
I preziosi rimedi di una volta

Contro l’ossidazione la pasta di bicarbonato - Per evitare


l’ossidazione dell’argento ed eliminare la patina leggera che si
forma in superficie, puoi usare il bicarbonato di sodio, che
svolge una delicata azione abrasiva, senza però intaccare l'ar-
gento o graffiarlo.
Prepara un composto a base di sale e bicarbonato (un cuc-
chiaio di ciascuno per litro d’acqua). Imbevi nel preparato una
spugnetta e passala sull’oggetto, strofinando più vigorosamen-
te sulle macchie più ostinate.
Se la patina è spessa, prepara un composto a base di acqua e
bicarbonato (3 parti di polvere e una di acqua) e applicalo con
un panno di cotone o di lino sulla superficie dell’oggetto d’ar-
gento da pulire. Lascia asciugare e procedi al risciacquo. Puoi
usare uno spazzolino da denti per sfregare i punti più diffici-
li, poi pulisci e asciuga.

Acqua e sale e la patina sparisce - Per dare lucentezza all’ar-


gento opaco ti consigliamo questo metodo: fodera il fondo del

Al posto dello straccio


usa un collant
Per pulire bene anche i punti più difficili
dell’oggetto d’argento, prova questo metodo antico:
mescola del bicarbonato di sodio a un po’ di alcol
denaturato così da creare una pasta. Riempi con il
composto una calza di nylon vecchia, che chiuderai
a mo’ di fagotto. In questo modo avrai creato un
cuscinetto da pulizia, con cui puoi strofinare gli
oggetti. Termina la pulizia con un risciacquo.

49
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

lavello con un foglio di alluminio e riempi con acqua molto


calda. Aggiungi 2 cucchiai di sale e mescola bene finché si è
sciolto. Metti a bagno gli oggetti in argento e lasciali a mollo
5 minuti. Quindi, risciacqua con cura e asciuga.
Oppure esiste un metodo alternativo, sempre usando il sale:
dopo aver messo qualche pugno di sale in una pentola d'acqua
e aver portato a ebollizione, immergi l’oggetto in argento e
lascia bollire per circa dieci minuti.

Segui queste semplici precauzioni


per la pulizia dell'argenteria
Per pulire gli oggetti d’argento a regola d’arte
evitando di rovinarli, è necessario seguire alcuni
semplici accorgimenti.
❋ Quando pulisci l’argenteria, ricorda di indossare
dei guanti di cotone.
❋ Per asciugare le suppellettili usa sempre un
panno di cotone (mai di lana!).
❋ Evita il contatto dell’argento con tutto ciò che
contiene gomma, come elastici o portaposate di
plastica, poiché contengono zolfo, che ossida
questo metallo.
❋ Non mettere in contatto le posate in argento con
quelle in acciaio inox poiché questi due metalli
reagiscono.
❋ Ricorda di non eliminare dagli oggetti antichi
d’argento il velo che si è creato, se vuoi
conservare il segno del tempo.

50
I preziosi rimedi di una volta

Pulire posate e cornici con il ketchup - Per dare lucentezza


all’argenteria ti aiuta anche il ketchup. Versane un cucchiaio
in un piattino e mescola. Intingi nel composto uno spazzolino
(lo stesso che usi per la pulizia dei denti) e passalo sull’ogget-
to in argento che vuoi lucidare. Strofina bene. Quando hai
finito, risciacqua l’oggetto sotto l’acqua fredda e alla fine asciu-
galo con un panno di cotone.

L’aceto toglie le macchie nere - Per togliere le macchie scure


che si formano sull’argenteria, un antico rimedio è l’aceto.
Prepara una soluzione con 3 cucchiai di aceto bianco in un
litro d’acqua. Immergi in questa soluzione una spazzola mor-
bida e sfregala sull’argenteria. Per togliere le macchie nere,
metti gli oggetti a bagno in una pentola con aceto bianco e fai
bollire per un quarto d’ora.

Un pezzo di gesso evita l’annerimento delle posate - Per


evitare l’ossidazione delle posate d’argento fai così: avvolgile
nella carta d’alluminio o in un sacchetto di plastica chiuso.
Infila nel cassetto delle posate un pezzo di gesso: aiuta a pre-
venire l’annerimento.

Oggetti in rame
Acqua e aceto per lucidarli - Gli oggetti in rame sono fra i
più difficili da pulire perché, con gli anni, tendono a opaciz-
zarsi o annerirsi perché si forma una patina, che spesso può
assumere un colore verde.
Un rimedio popolare efficace per trattare il rame è costituito
da una soluzione preparata con sale, farina e aceto.
Si passa il composto sull’oggetto, si sciacqua sotto l’acqua cal-

51
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

da con una goccia di sapone liquido naturale. Infine, si asciu-


ga con un panno di cotone.

Lucida con le fettine di limone - Per lucidare gli oggetti in


rame, puoi anche passare su tutta la superficie un limone ta-
gliato. Il succo agisce come un vero e proprio lucidante natu-
rale sciogliendo macchie e patina.
Alla fine, passa sull’oggetto un panno di daino per renderlo
ancora più brillante. Puoi usare anche una miscela preparata
con un po’ di sale grosso e il succo di due limoni. Applica su
un panno una parte del composto e strofinala sulla superficie.
Al termine, si risciacqua e l’oggetto risulterà come nuovo.

La farina di mais cancella le macchie - Le pentole di rame


vengono pulite bene anche usando una pasta composta da
farina gialla, quella classica della polenta, e aceto. Sfrega bene
il composto sull’oggetto e risciacqua. Infine asciuga.

Per il rame cesellato usa mezza cipolla - Il rame cesellato si


pulisce sfregandolo prima con mezza cipolla cruda. Quindi si
risciacqua con abbondante acqua calda e poi si asciuga con
cura lucidandolo con un panno di lana.

Con le bibite a base di cola


il rame risplende
Un altro sistema casalingo per pulire i piccoli
oggetti di rame è immergerli in un contenitore
riempito con una bevanda a base di cola per un
paio d’ore. Poi li risciacqui e li asciughi.

52
I preziosi rimedi di una volta

Come pulire il bronzo


Olio di oliva caldo e torna a splendere - La cosa più sempli-
ce per mantenere pulito il bronzo è spolverarlo regolarmente.
Anche se quelli più antichi possono presentare antiestetiche
macchie. Per ravvivare la lucentezza degli oggetti di questo
metallo, le nostre nonne consigliavano di usare un composto
a base di acqua e succo di limone. In alternativa puoi usare
anche dell’olio di oliva caldo. Si passa il composto sulla super-
ficie e quindi si asciuga il tutto con un panno morbido di lana.

Usa la cera d’api per rinfrescare la lucidatura - Se vuoi man-


tenere il bronzo pulito nel tempo ed eliminare le macchie
opache lasciate dal tempo, segui questo consiglio popolare:
cospargilo con un sottile velo di cera d’api. L’operazione sarà
più facile se riscaldi leggermente il bronzo, anche mettendo
l’oggetto, per pochi secondi, nel forno a microonde.

Come pulire l’ottone


Fettine di limone e sale, per maniglie e pomelli - Per far ri-
splendere le maniglie delle porte, i soprammobili e i pomelli in
ottone fai come le nostre nonne, usando una fetta di limone
immersa nel sale o bagnata con aceto bianco caldo. Strofinala
direttamente su tutta la superficie.
Per quanto riguarda gli oggetti in ottone, basta metterli in am-
mollo nell’acqua con l’aggiunta di una goccia di sapone liquido
naturale oppure in una soluzione ottenuta mescolando un cuc-
chiaino di sale fino con un bicchiere di aceto bianco. Strofina

53
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

con energia la superficie e non appena la patina scompare, sciac-


qua gli oggetti sotto l’acqua corrente. Dopo asciuga bene con
un panno morbido o anche con della segatura.

Con lo yogurt le maniglie diventano scintillanti - Hai in


frigorifero un barattolo di yogurt scaduto? Invece di buttarlo,
usalo per pulire gli oggetti in ottone, come le maniglie delle
porte o i centrotavola. Devi in pratica fare così: spalma lo
yogurt sulla superficie, sciacqua con poca acqua tiepida e asciu-
ga con un panno.

Come pulire l’acciaio


Aceto bianco per superfici brillanti - Anche gli oggetti e le
superfici in acciaio possono essere puliti perfettamente con i
prodotti naturali che hanno anche il vantaggio di non rovi-
nare o corrodere il metallo (come invece può succedere quan-
do si usano prodotti chimici).
Per preparare un detergente “fai da te” metti in uno spruzzino
2 parti di acqua, una di aceto bianco e 3 cucchiai di detersivo
naturale bio per piatti. Poi immergi una spugnetta nella mi-
scela, strofinala sull’oggetto e risciacqua. Un ottimo lucida-
acciaio è anche la soda. Passala sulla superficie mescolata a una
goccia di detersivo per piatti. Poi risciacqua e asciuga.

Come pulire oggetti e gioielli in oro


Con il succo di melone tornano come nuovi - I gioielli in
oro, nel tempo, possono perdere la loro brillantezza iniziale e

54
I preziosi rimedi di una volta

opacizzarsi o addirittura annerirsi a causa di sporco, tracce di


trucco, di sudore o altro.
Per farli tornare bellissimi, viene in aiuto un frutto: il melone.
Le nostre nonne, infatti, usavano il suo succo e i semi per
preparare un composto in cui immergere i loro preziosi.
Metti a bagno i tuoi preziosi in una miscela di succo di melo-
ne arricchita con i suoi semi. Lascia riposare per qualche mi-
nuto. Dopodiché, le gioie vanno risciacquate semplicemente
con acqua e asciugate con un panno pulito: torneranno a
splendere come nuove.

Puoi usare anche il dentifricio - Spalma un po' di dentifricio


su tutta la superficie dei gioielli da pulire. Massaggia delicata-
mente con lo spazzolino da denti, per pulire a fondo anche le
maglie e gli intarsi.
Sciacqua nell'acqua calda e passa ancora lo spazzolino per ri-
muovere del tutto la schiuma. Quindi asciuga e lucida con il
panno di microfibra.

Ringiovanisci la collana di perle


con il sale fino
Per restituire alla collana di perle tutta la sua
luminosità basterà metterla su un panno, coprirla
con del sale fino e ripiegare il panno su se stesso.
Dopodiché si mette il tutto sotto l’acqua tiepida
fino a che il sale si sarà sciolto completamente.
Infine si asciugano bene le perle usando
uno straccio molto morbido e pulito:
la collana tornerà splendente.

55
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Via gli insetti indesiderati


N on è necessario usare sostanze chimiche, potenzialmen-
te tossiche, per tenere alla larga dagli ambienti domesti-
ci mosche, scarafaggi e formiche. Gli insetticidi chimici pos-
sono essere infatti una cura peggiore del male. Fanno parte
dei cosiddetti biocidi, prodotti pensati per eliminare alcune
forme di vita (bio), in questo caso quelle degli insetti. Ma noi
non ne siamo totalmente immuni. Pur non avendo effetti tos-
sici immediati sulla nostra salute, queste sostanze, somman-
dosi alle altre mille fonti di inquinamento domestico, concor-
rono a ridurre la salubrità dell’ambiente domestico. Seguendo
i consigli delle nostre nonne, è possibile rendere la nostra casa
inappetibile agli insetti, creando uno scudo tutto naturale.

Respingi le zanzare con il bicarbonato - Nelle sere d’estate,


per eliminare il fastidio delle zanzare, metti sul davanzale del-
le finestre una scodella piena di bicarbonato. Svolge un’azione
repellente nei confronti degli insetti.
Per una maggiore efficacia aggiungi una decina di gocce di
citronella. Se poi ti accorgi che il tuo corpo attira questi fasti-
diosi insetti, sfrega direttamente sulla pelle esposta della pol-
vere di bicarbonato.

Fettine di limone e chiodi di garofano anti-zanzare - Un


altro rimedio anti zanzare casalingo si prepara versando dell'a-
ceto in un piatto, cui si aggiungono un paio di fettine di limo-
ne con inseriti alcuni chiodi di garofano. Questa miscela tiene
lontane le zanzare.

Menta, cannella e origano “disorientano” le formiche - Le


foglioline di menta piperita essiccate sono molto utili per te-

56
I preziosi rimedi di una volta

nere lontane le formiche dalla dispensa. Lo stesso vale anche


per l’origano, i chiodi di garofano, la cannella o la paprika
piccante. Disponi quindi una ciotolina riempita con queste
spezie o erbe aromatiche vicino alle loro tane e alle finestre:
agiranno come repellente per questi insetti. In alternativa, ri-
empi una ciotolina di argilla bianca aromatizzata con qualche
goccia di olio essenziale di menta o di cannella e metti il reci-
piente vicino alle zone coperte dalle processione di formiche.

Crea una barriera con zucchero a velo e bicarbonato - Per


impedire che la cucina sia invasa dalle formiche, metti sui
luoghi di passaggio e di accesso alla stanza una ciotola con un
cucchiaio di bicarbonato e uno di zucchero a velo.
Le formiche sono attirate dallo zucchero e mangiano il com-
posto che per loro è letale.

Usa i fondi di caffè o il borotalco sui camminamenti - I


fondi del caffè e il borotalco sono poco graditi alle formiche.

Usa l'essenza di eucalipto


contro le zanzare
Come insetticida naturale, in una lampada per
aromi, elettrica o a candela, versa da 4 a 10 gocce di
un olio essenziale scelto tra lavanda, geranio,
eucalipto, citronella e litsea. Se preferisci, puoi
anche creare tu una miscela versando nel
bruciaessenze una goccia di ognuno di questi oli.
L’ideale è diffondere le fragranze nell’aria non
appena inizia a far buio.

57
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Basta cospargere la linea del percorso di questi insetti con que-


ste sostanze, per allontanarli da casa.

I cetrioli scacciano i piccoli ospiti sgraditi - Metti delle buc-


ce o delle fettine di cetriolo (ortaggio poco gradito alle formi-
che) in cucina nel punto in cui vedi comparire le formiche dal
muro. Aggiungi anche delle foglie di alloro e qualche spicchio
d’aglio: sono ottimi deterrenti naturali.

La trappola naturale per vespe e calabroni - Per tenere lon-


tani, specie d’estate, vespe e calabroni, prendi una bottiglia di
plastica e tagliane la sommità. Riempila per metà di acqua,
aggiungi due cucchiai di zucchero e un po’ di aceto di vino
rosso. Oppure riempila con mezzo litro di birra e due cucchiai
di zucchero. Questa soluzione serve ad attirare e a uccidere
questi insetti.

Con pepe nero e aceto basta ronzii di mosche - Uno dei ri-
medi della nonna consiglia di mettere in un angolo della stan-
za una ciotola con un po’ di pepe nero in grani e dell’aceto.
Per tenere lontane le mosche puoi anche appendere alle pare-
ti delle stanze e vicino alle porte di ingresso dei sacchettini di
tulle riempiti con chiodi di garofano sbriciolati, oppure foglie
di alloro e di eucalipto sminuzzate.

Allontana gli scarafaggi con cacao e farina - Mescola 2 cuc-


chiai di farina, 2 di cacao in polvere e 4 cucchiai di borace.
Questa ricetta è consigliata dalla saggezza popolare per allon-
tanare gli scarafaggi.
Mescola gli ingredienti e distribuisci la polvere sotto i lavan-
dini o in altri angoli della casa dove tipicamente si radunano
gli scarafaggi, in piccoli contenitori, poco profondi. Questa
miscela attira e uccide le blatte.

58
I preziosi rimedi di una volta

Contro gli scarafaggi erba gatta ed eucalipto - Per allonta-


nare gli scarafaggi che sono portatori di germi patogeni e pos-
sono trasmettere malattie come la salmonella o provocare
dissenteria e gastroenterite, usa questo rimedio popolare: l’er-
ba gatta. Il suo principio attivo, il nepetalactone è sgradito a
questi insetti.
Cuoci a bagnomaria dei sacchetti di erba gatta (la trovi in
erboristeria) e ottieni un decotto da spruzzare nelle aree infe-
state dalle blatte.
Oppure usa delle foglie di alloro, aglio o ancora olio essenzia-
le di eucalipto, per lavare i pavimenti.

Via i parassiti dai tuoi libri - Per eliminare quelli che vengo-
no chiamati “pesciolini d’argento”, ovvero parassiti che infe-
stano la carta e che sono presenti in scaffali e librerie, puoi
usare una ciotola con argilla e una decina di gocce di olio es-
senziale di eucalipto. Quindi versa un po' di questo composto
su un panno per spolverare le mensole su cui appoggi i libri.
Se riesci a trovare nei parchi della tua città degli alberi di gin-
kgo, raccogli qualche foglia e chiudila fra le pagine: terrai così
lontani, senza fatica, i parassiti.

La carta moschicida
Puoi anche preparare una carta moschicida in casa
usando delle strisce di cartongesso di colore giallo
vivo e cospargendole con della melassa. Dopodiché
appendi i cartoncini sopra le porte o sui mobili nelle
stanze dove si concentrano più mosche.

59
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Un bucato senza macchia


O gni giorno usiamo diversi tipi di detersivi, ammorbiden-
ti e smacchiatori per lavare i panni e ottenere indumen-
ti bianchi e morbidi. Questi prodotti chimici hanno un ele-
mento in comune: sono molto inquinanti e dannosi per la
salute. Eppure le alternative ci sono, sono semplici, economi-
che e completamente ecologiche. Proviamo a pensare alle no-
stre nonne, che non avevano le moderne comodità degli smac-
chiatori, lavatrici automatiche, ammorbidenti e sbiancanti
industriali. Le nostre nonne avevano solo un mastello di legno
e la tavola per il bucato. E per pulire si servivano unicamente
di sostanze naturali, come l’aceto, il bicarbonato, la cenere e il
sale e tanto olio di gomito. Anche oggi possiamo sfruttare i
consigli della nonna per ottenere un bucato a regola d’arte,
ma anche per togliere gli odori indesiderati e cancellare le
macchie più ostinate da tutti i tessuti.

La cura naturale degli abiti


I servigi offerti dalle sostanze naturali di uso comune nel la-
vare il bucato sono diversi e notevoli. Ecco alcuni consigli per
avere vestiti puliti e profumati, senza residui chimici.

Stop al sudore su camicie e capi sportivi - Per risolvere il


problema del lavaggio dei capi sportivi impregnati di sudore
il segreto è aggiungere due cucchiai di bicarbonato in lavatri-
ce o nel bucato a mano, nell’acqua del risciacquo. Il bicarbo-
nato, oltre a lavare e ammorbidire, elimina l’odore di sudore
da qualsiasi indumento. Se dopo l’allenamento in palestra,

60
I preziosi rimedi di una volta

dopo la partita o la corsa non hai il tempo di lavare subito gli


indumenti, oppure vuoi aspettare che la lavatrice sia a pieno
carico, spargi una manciata di bicarbonato dove hai messo gli
indumenti sporchi: nel cesto del bucato o nella lavatrice, per
tenere gli odori sotto controllo.

Colli e polsini bianchissimi con il limone - A volte lo spor-


co di colli e polsini non vuole saperne di sparire, nemmeno
dopo il lavaggio. Per sconfiggerlo, si possono pretrattare i tes-
suti passando del gesso bianco sulla parte da pulire e lascian-
do in posa fino a che la macchia è scomparsa. In alternativa,
le nonne consigliano di tagliare a metà un limone, strofinarlo
sul tessuto, poi mettere a bagno l’indumento per un’ora. Infi-
ne, procedi al lavaggio.

Metti le noci saponine


nel lavaggio della lavatrice
Una soluzione innocua ed efficace per il lavaggio in
lavatrice degli indumenti è quella con le noci
saponine: provengono dal Sapindus mokoro, detto
“l’albero del sapone”, i cui frutti contengono una
sostanza, la saponina, che sopra i 40 gradi viene
rilasciata e ha un’azione detergente.
L’utilizzo è semplice: s’inseriscono 5 o 7 mezze noci
all’interno di un sacchettino di cotone chiuso con un
legaccio che si pone nel cestello. Per il lavaggio di
biancheria e lenzuola ad alte temperature si
consiglia l’aggiunta di qualche goccia di essenza di
eucalipto per eliminare gli acari.

61
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Contro il "troppo sporco" usa il bicarbonato e i chiodi di


garofano - Puoi usare il bicarbonato anche per sciogliere lo
sporco più ostinato dai capi. Fai così: in 300 ml di acqua scio-
gli, aggiungendolo poco alla volta, 200 g di bicarbonato nel
quale avrai messo qualche goccia di olio essenziale antibatte-
rico come chiodi di garofano, foglie di cannella, timo, limone,
lavanda o bergamotto.
Mescola fino a che il bicarbonato si è ben miscelato. Puoi usa-
re questa soluzione per un ammollo di prelavaggio in modo
da sciogliere lo sporco, difendere i tessuti dall’attacco dei bat-
teri e ammorbidire le fibre.

Il sale grosso sostituisce la candeggina - Invece della candeg-


gina sui capi da lavare si può usare l’acqua ossigenata a 40 vo-
lumi e al posto degli additivi anti-macchia due cucchiai di sem-
plice sale grosso, che smacchia e fissa i colori.

Meglio l’aceto dell’ammorbidente - Gli ammorbidenti in-


dustriali condividono gli stessi limiti, in termini di irritazione,
dei detersivi. Al loro posto usa l’aceto.
Puoi adoperarlo anche in lavatrice: versane un bicchiere nella
vaschetta dell’ammorbidente.

L’ammorbidente “salato” per i jeans - Aggiungi al normale


detersivo per lavatrice una manciata di sale grosso disciolto in
un bicchiere d’acqua. Questo trucco serve come sostituto
dell’ammorbidente per i jeans.

Poche gocce di lavanda per il "buon profumo di pulito" - Per


rilasciare al bucato una gradevole profumazione e svolgere al
contempo un'azione antibatterica, aggiungi al detersivo bio-
logico cinque o sei gocce di olio essenziale di lavanda o di tea
tree oil.

62
I preziosi rimedi di una volta

Trattare tessuti e capi delicati


La seta tende a macchiarsi e a rovinarsi con i lavaggi sbagliati;
la lana si infeltrisce facilmente se usi il detersivo sbagliato a
una temperatura non adeguata, il lino è un tessuto delicato, i
capi bianchi perdono nel tempo il loro candore.
Per evitare questi rischi o rimediare a eventuali errori ti aiu-
tano i rimedi della nonna.

Le fette di patate mantengono bello il cachemire - I pullover


di cachemire si possono mantenere belli aggiungendo un cuc-
chiaio di bicarbonato all’acqua di risciacquo. In alternativa usa
un bagno di acqua tiepida in cui avrai immerso in precedenza
alcune fette di patata senza buccia. Risciacqua con acqua fredda
e stendi orizzontalmente senza strizzare.

Acqua e succo di limone preservano la seta - Per ravvivare i


capi in seta insaponali, sciacquali e lasciali a bagno per qualche
ora in acqua e succo di limone.

L’acqua di ammollo dei legumi protegge i capi delicati -


Seta, lana e delicati si possono lavare riciclando l’acqua di
ammollo dei legumi secchi. Dona lucentezza e morbidezza.

Con acqua e crusca le calze non si restringono - Per evita-


re che le calze nuove si restringano lavandole, prova a pre-
trattarle con un bagno in acqua e crusca al primo lavaggio
senza risciacquare.

Acqua e aceto e il golfino non infeltrisce - Per evitare l’in-


feltrimento dei maglioncini di lana basta sciacquarli in acqua

63
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

e aceto di vino bianco (due tazzine ogni dieci litri di acqua).


Una volta al mese sfrutta l’azione decalcificante dell’aceto di
vino bianco anche per pulire la lavatrice, facendo girare a vuo-
to l'elettrodomestico per un ciclo a novanta gradi versando
mezzo litro d’aceto direttamente nel cestello.

Le patate crude grattugiate rendono la lana soffice - Per


lavare la lana riempi una bacinella di acqua tiepida con l’ag-
giunta di una o due patate crude grattugiate. Questo escamo-
tage evita che la lana infeltrisca.

Tutine e biancheria dei bimbi - Per il lavaggio delle tutine e


della biancheria dei neonati, per ottenere un risultato miglio-
re prendi l’abitudine di aggiungere in lavatrice un cucchiaio
di bicarbonato all'acqua del risciacquo. Questo vale anche per
il bucato a mano, aggiungendo il bicarbonato quando avviene
il risciacquo; eventualmente, per una maggiore efficacia, puoi
lasciarlo in ammollo nell’acqua e bicarbonato anche per un’in-
tera notte. Puoi procedere nello stesso modo anche per il la-
vaggio delle parti sfoderabili della carrozzina: metti 1 cucchia-
io di bicarbonato nell'acqua del risciacquo.
Ricorda sempre però che il bicarbonato non va usato con i
panni di lana e di seta, che potrebbero danneggiarsi, perché
sensibili alle sostanze basiche.

Acqua e latte per recuperare un capo infeltrito - Per recu-


perare un capo di lana infeltrito immergilo in acqua tiepida e
bicarbonato di sodio e sciacqua con acqua tiepida arricchita con
mezza tazzina di glicerina. Un altro rimedio efficace è un am-
mollo di due ore in acqua fredda e latte (mescolando una par-
te di latte e 3 parti di acqua).
Mezzo limone privato dei semi e aggiunto al bucato dovrebbe
limitare il rischio di infeltrimento.

64
I preziosi rimedi di una volta

Detersivi "fai da te" per i vestiti:


ecco come realizzarli
Seguendo gli insegnamenti delle nostre nonne, vi
suggeriamo tre ricette naturali per creare da sole, in
casa, i vostri prodotti per il bucato.

L’AMMORBIDENTE CASALINGO
GLI INGREDIENTI: mezzo litro di acqua demineralizzata,
50 grammi di acido citrico o succo di limone, essenza
di limone.
LA PREPARAZIONE: versa in una bottiglia di ammorbidente
vuota l’acqua demineralizzata, aggiungi l’acido citrico
con l’aiuto di un imbuto e agita energicamente.
Aggiungi qualche goccia di olio essenziale di limone.

IL DETERSIVO NATURALE
GLI INGREDIENTI: 125 g di bicarbonato di sodio, 125 g di
borace, 120 g di sapone di Marsiglia naturale, 10 gocce
di olio essenziale di pompelmo, 10 di lavanda.
L A PREPARAZIONE: unisci le essenze al bicarb onato.
Mescola e aggiungi il borace e il sapone. Amalgama il
tutto e conserva in un contenitore a chiusura
ermetica. Usane 60 g per ogni bucato.

LO SMACCHIATORE MULTIUSO
GLI INGREDIENTI: un cucchiaio di glicerina vegetale, un
o di sapone liquido naturale per piatti, 125 ml di acqua.
LA PREPARAZIONE: mescola tutti gli ingredienti, versa la
miscela in una bottiglia di plastica con tappo dosatore.
Agita bene e versa sulla macchia, strofinando. Quindi
procedi al lavaggio.

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Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Sbiancare i tessuti e ravvivare i colori


Con il tempo e i tanti lavaggi, le tinte di alcuni tessuti tendono
a scolorire e a sbiadire. Inoltre, il bianco può perdere il suo
candore iniziale e ingiallirsi o macchiarsi. La nonna, consiglia
a questo proposito, una serie di trucchi per evitare questi in-
convenienti e ottenere panni più bianchi e più morbidi.

Sale e bicarbonato per restituire candore a lino e cotone -


Capita che alcuni capi di lino o di cotone si ingialliscano con
l’andar del tempo e perdano il candore. Per sbiancare questi
tessuti metti a bollire i capi ingialliti in un contenitore capien-
te per un’ora in una soluzione di sale e bicarbonato di sodio.

Acqua e sale per rinnovare tende e tovaglie sbiadite - Quan-


do i colori dei tappeti, delle tende o delle tovaglie sbiadiscono
per il tempo e per l’esposizione al sole, un sistema per ravvi-
vare le tinte è quello di usare acqua e sale. Immergi un panno
in una soluzione contenente un’abbondante quantità di sale
e poi strofina con forza il tappeto, la tovaglia o la tenda.

Prelavaggio in acqua e aceto rosso: così le maglie non sco-


loriscono più - Se pretratti le maglie con un bagno caldo di
acqua e aceto di vino rosso eviterai che perdano colore duran-
te i normali lavaggi.

Sui golfini di lana bianca usa il succo di limone - Lascia i


capi di lana a bagno un giorno in un litro di acqua con il suc-
co di due limoni.
In alternativa al limone usa un cucchiaio di acqua ossigenata
ogni 3 litri di acqua.

66
I preziosi rimedi di una volta

Con il latte la seta torna lucente - Per eliminare gli aloni


gialli dai capi di seta, immergili in un litro di acqua con 2
cucchiai di latte tiepido e qualche goccia di acqua ossigenata
per trenta minuti. Risciacqua bene e lascia asciugare.

Lava la seta scura in un infuso di alloro - Per lavare la seta


scura e ravvivarne il colore senza lasciare sgradevoli aloni, usa
un infuso di foglie di alloro al posto della normale acqua.

Con il sale i jeans non si scoloriscono - Prima di procedere


al lavaggio, lascia i jeans mezza giornata in una bacinella di
acqua fredda mescolata a due cucchiai di sale (ogni litro d’ac-
qua), il tessuto manterrà bene il colore. Inoltre, se vuoi “rin-
giovanire” un vecchio paio di jeans, non devi fare altro che
lavarli insieme a un paio di jeans nuovi.

L’acqua di cottura degli spinaci per un nero brillante - Per


ravvivare i capi di lana nera, la nonna consiglia di usare l’acqua
di cottura degli spinaci. Oppure, fai bollire delle foglie di ede-
ra nell’acqua e poi lava i tuoi maglioni di lana scura.

Con il tè scurisci pizzi e centrini - Pizzi e centrini si colora-


no di ecru intingendoli nel tè.

Il segreto della nonna:


più bianco di così non si può
Per rendere il bucato di cotone bianchissimo
aggiungi al normale detersivo due cucchiai di
bicarbonato: aiuterà a eliminare gli aloni ingialliti.

67
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato


Il trattamento giusto
per ogni tipo di macchia
L’incubo di ogni massaia sono le macchie sui vestiti, antieste-
tiche e sgradevoli. Una macchia persistente, che non si riesce
a togliere, costringe a buttare via un capo di abbigliamento
cui magari si era affezionati. Ogni tipo di macchia richiede un
suo specifico trattamento per riuscire a eliminarla completa-
mente. È quindi il caso di rispolverare alcuni “rimedi della
nonna” per trattare in modo naturale le macchie più ostinate
che possono segnare la biancheria.
Il vantaggio è duplice. Da un lato proteggerai la tua salute
poiché eviti i prodotti chimici irritanti; dall’altro otterrai un
vantaggio economico poiché si tratta di rimedi molto meno
costosi dei numerosi detersivi che si trovano nei supermerca-
ti. L’importante è agire velocemente sulla macchia, entro poche
ore, altrimenti diventa difficile ottenere buoni risultati.
Tieni sempre in un cassetto una scorta di straccetti di recupe-
ro da usare per smacchiare, privi di cuciture e altre parti dure
che potrebbero rovinare il tessuto da pulire. L’eliminazione
della macchia sarà più efficace se userai delle pezzuole in co-
tone per i tessuti più resistenti e di seta per quelli più delicati.

Macchie di bibite: acqua e aceto - Se ti capita di rovesciare


una bibita su un tappeto pulisci subito il tessuto macchiato
con un panno bagnato con acqua tiepida e aceto.

Macchie di caffè: acqua ossigenata - Le macchie di caffè ven-


gono via applicando sul tessuto una miscela di acqua ossige-
nata e acqua tiepida.

Macchie di catrame: burro - Sfrega la macchia di catrame

68
I preziosi rimedi di una volta

con un impasto di acqua e bicarbonato. Se la macchia è par-


ticolarmente ostinata e il vestito è di cotone, applica sulla
macchia un pezzetto di burro per ammorbidirla, quindi pas-
sa sopra un panno imbevuto di trementina: il catrame ver-
rà via facilmente.

Macchie di cera: il calore per capi non delicati - Se a mac-


chiarsi sono capi d'abbigliamento non delicati, ma biancheria
di cotone, puoi versare direttamente sull'alone di cera dell'ac-
qua bollente. Così la cera si scioglie e sarà facile eliminarla.

Macchie di chewing gum: cubetto di ghiaccio - Metti l’in-


dumento con il chewin gum attaccato in un sacchetto e lascia-
lo nel congelatore per un’ora oppure indurisci la gomma pas-
sandoci sopra un cubetto di ghiaccio.
Stacca quindi la gomma indurita con un coltello e passa un
panno imbevuto di alcol.

Macchie di cioccolato: acqua e sale - Pretratta il tessuto con


del sapone di Marsiglia.
Quindi lava il capo mettendolo a mollo in una bacinella con
acqua calda arricchita di sale (3 cucchiai per litro), sfrega bene
e le macchie spariranno rapidamente.

Macchie di colla: alcol - Fai un ammollo con acqua tiepida e


sapone di Marsiglia e procedi al normale lavaggio. Se la mac-
chia è resistente tampona con dell’alcol.

Macchie d’erba: latte freddo - I capi sporchi di erba vanno


messi a mollo in acqua molto calda. Le macchie vanno quin-
di strofinate con del latte freddo. Se non è sufficiente, per le
macchie vecchie e ostinate, usa del succo di limone e poi ri-
sciacqua con acqua tiepida.

69
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Macchie di fango: aceto bianco - Non cercare di toglierlo


quando è fresco ma lascia che si secchi. Quindi passa sulle
macchie la spazzola per abiti. Se la macchia è ancora ben pre-
sente, versa un po’ di aceto bianco e lascia agire per 5 minuti.
Sciacqua e lava normalmente.

Macchie di frutta: un cubetto di ghiaccio - Se si interviene


tempestivamente, le macchie di frutta si possono eliminare
con un cubetto di ghiaccio.
Oppure i capi macchiati si possono lasciare in ammollo in una
bacinella riempita con latte fresco intero.

Macchie di gelato: acqua frizzante e talco - Versa un po’ di


acqua gassata sulla macchia, tampona e strofina bene. Applica
del borotalco e lascia asciugare. Infine procedi al solito lavag-
gio in acqua tiepida.

Macchie di grasso e olio: talco o amido di mais - Cospargi


la macchia con del talco o dell’amido di mais, lascia assorbire,
passa il ferro da stiro ben caldo e spazzola.
Oppure se il tessuto è sintetico, sfrega del bicarbonato diret-
tamente sulla macchia, poi spazzola accuratamente per rimuo-
vere i residui. Sulle macchie fresche stendi un poco di argilla,
spazzola e procedi al lavaggio.
Sulle macchie vecchie puoi versare un po’ di detersivo per i
piatti, fai schiumare e metti in lavatrice.

Macchie di inchiostro: succo di limone - Per eliminare la biro


dai tessuti usa l’alcol etilico. In alternativa puoi usare anche
alcune gocce di limone sulla macchia, fai agire per qualche mi-
nuto, sciacqua e lava normalmente. Sui tessuti in pelle, invece,
puoi sfruttare l’azione assorbente del bicarbonato. Lascia agire
finché l’inchiostro non viene completamente assorbito, poi

70
I preziosi rimedi di una volta

spazzola. Ripeti l’operazione fino a quando si rende necessario


per una completa pulizia. In alternativa, spruzza della lacca sul-
la macchia, poi strofina con un panno asciutto e pulito.

Macchie di marmellata: sapone di Marsiglia - Se le macchie


di marmellata sono ormai secche pretratta con del sapone di
Marsiglia e procedi al lavaggio.

Macchie di matita: bicarbonato - Strofina delicatamente il


tessuto macchiato usando un panno umido su cui hai sparso
del bicarbonato, poi risciacqua con cura.

Macchie di muffa: sale e limone - È efficace il sale, da aggiun-


gere a succo di limone e sapone in polvere per lino e cotone:
lascia agire per qualche ora e lava con acqua calda. Per lana,

Per pretrattare la biancheria


ti serve la pasta di bicarbonato
In generale per rimuovere più facilmente
le macchie dai tessuti, prima di lavarli prepara
un impasto di acqua e bicarbonato (3 parti di
bicarbonato e 1 di acqua). Stendi l’impasto sopra il
tessuto macchiato e lascia agire qualche minuto.
Poi passa al lavaggio abituale.
In caso di macchie ostinate, lascia agire l'impasto
almeno un paio d’ore prima di rimuoverlo.
In tutti i casi ricorda di fare sempre una prova
sopra una piccola superficie dei tessuti da trattare
per determinare la resistenza dei colori, e di non
usare il bicarbonato su lana e su seta.

71
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

seta e fibre sintetiche fai una pastella con aceto, alcol e sale:
lascia agire un’ora e poi procedi come di consueto.

Macchie di nicotina: acqua ossigenata - In questo caso puoi


utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto con acqua ossige-
nata. Quindi strofina la parte fino a togliere tutto l’alone. Pro-
cedi, infine, con il lavaggio in una bacinella di acqua calda e
sapone di Marsiglia puro.

Macchie di panna o latte: acqua e ghiaccio - Metti a bagno


durante la notte gli indumenti macchiati di latte o panna in
una bacinella d’acqua ghiacciata.
La mattina seguente strizzali e lavali normalmente in acqua
fredda con un po' di detersivo naturale.

Macchie di pomodoro: acqua ossigenata - Questo genere di

Tre rimedi per eliminare


le macchie di vino
Ecco cosa consigliano le nonne per pretrattare le
macchie di vino su tovaglie e tovaglioli. In tutti e tre
i casi, poi sciacqua il capo con cura e lava normalmente.

❋ Usa del succo di limone mischiato a sapone liquido,


poi lascia agire 10 minuti.
❋ Versa del latte bollente sulla macchia, ricoprila con
del borotalco, fai asciugare bene.
❋ Ricopri la macchia con del sale, lascia agire circa
5 minuti.

72
I preziosi rimedi di una volta

macchie si elimina con una soluzione di acqua fredda e acqua


ossigenata. Oppure puoi insaponare i tessuti di lino e cotone
con del Marsiglia e lasciarli al sole, procedi poi al lavaggio;
sulla lana meglio tamponare acqua e aceto.

Macchie di profumo: bicarbonato e ammoniaca - Applica


un impasto di bicarbonato e ammoniaca, dopo aver testato la
resistenza del colore, in modo che il tessuto non venga dan-
neggiato. Quindi lascia asciugare al sole, se possibile, e poi lava
come d’abitudine.

Macchie di rossetto: aceto bianco - Per cancellare alla perfe-


zione i segni di rossetto dai tessuti versa dell’aceto bianco sul-
la zona sporca, lascia agire per circa 5 minuti, sciacqua e lava
normalmente.

Macchie di ruggine: limone e sale - Versa qualche goccia di


limone sulla macchia, poi lava normalmente.
Oppure puoi preparare una pasta con un po' di sale e succo di
limone, lascia al sole un’ora e lava. Sul cotone aggiungi anche
qualche goccia di aceto.

Macchie di sudore: acqua e aceto - Strofina gli aloni gialli


con acqua e aceto, quindi lava normalmente.

Macchie di uovo: sapone di Marsiglia - Metti a bagno il capo


in acqua fredda salata per un’ora. Strofina poi con il sapone
di Marsiglia e lava.

Macchie sul giubbotto di camoscio: gomma di pane - Per


togliere una macchia sul giubbotto scamosciato prova a usare
una gomma di pane o sulle macchie più ostinate un pezzo di
carta vetrata finissima.

73
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Pulire gli accessori


Guanti, scarpe e cappelli, gli accessori che completano il look,
ritrovano “nuova vita” con i consigli delle nostre nonne.

Lava i guanti in pelle con la crusca - Per dare una pulita


veloce ai guanti in pelle (non lavabili) indossali e sfrega le mani
fra loro usando una manciata di crusca asciutta.

Lucida le scarpe con una patata cruda tagliata - Per lucida-


re un paio di scarpe di pelle, prima del lucido, passa su tutta
la superficie una patata tagliata o bucce di arancia.

Panna e olio di lino per scarpe come nuove - Per mantene-


re lucide e morbide le scarpe in pelle, dopo averle passate con
una spugna bagnata di acqua calda, trattale con una miscela
di panna liquida da cucina e olio di lino. Per renderle imper-
meabili alla pioggia, invece, passa poche gocce di olio di lino.

Contro la suola scivolosa - Per evitare di fare i conti con il


fastidioso problema della suola scivolosa, le nonne consiglia-
no di passare mezza patata cruda sotto la suola.

L’olio di oliva per lucidare il cappello di paglia - Il cappello


di paglia che in genere si usa al mare, si pulisce con un batuf-
folo di cotone imbevuto di olio di oliva, asciugando poi bene
con uno straccio pulito.

Un panno umido sulle borse scamosciate - Le borse di ca-


moscio si puliscono con uno straccio e un po’ di acqua tiepi-
da. Poi strofina spesso con le mani per asciugare la pelle.

74
I preziosi rimedi di una volta

Via il catrame dalle infradito con il dentifricio - Le tracce


di catrame sulle ciabatte di gomma da mare si tolgono bene
sfregandole con del dentifricio. Poi risciacqua con acqua.

Acqua e crusca per smacchiare le cravatte in seta - Le cra-


vatte in seta e in tessuti sintetici si smacchiano con una mi-
scela di acqua e crusca. Poi ricopri la parte con del talco. Infi-
ne, spazzola per eliminare ogni traccia.

Sulla pelle usa le bucce di banana - Se vuoi rendere i tuoi


oggetti in pelle più lucidi, passa delle bucce di banana (prive
della parte filamentosa) e un panno morbido per lucidare.

Timo secco contro i cattivi odori delle scarpe da tennis -


Metti dentro le scarpe due sacchettini di cotone di timo secco.

Latte detergente per le borse di pelle chiara - Le borse di


pelle chiara si manterranno morbide se le pulisci con un ba-
tuffolo di cotone imbevuto di latte detergente.

Come lavare le scarpe da ginnastica


Lava le scarpe di tela in lavatrice, aggiungendo un
cucchiaio di bicarbonato all'acqua del risciacquo. Se
le lavi a mano, aggiungi 1 cucchiaio di bicarbonato
all’acqua del risciacquo. Dopo averle lavate, lasciale
in ammollo per tutta la notte. La pulizia delle scarpe
di tela si può fare anche “a secco” spargendo
all’interno del bicarbonato e lasciandolo
agire anche per 24 ore.

75
Le pulizie generali: arredi, vetri e bucato

Piccoli trucchi per stirare


Ecco alcuni consigli della nonna per rendere impeccabile la
stiratura dei vostri capi.

Prima di stirare: sale nell’ultimo risciacquo - Un cucchiaio


di sale aggiunto nell’ultimo risciacquo faciliterà lo scorrimen-
to del ferro da stiro. Inoltre, prima di stendere la biancheria
bagnata dai una bella scrollata a ogni capo.
Questo semplice accorgimento distende le fibre del tessuto
facilitando la stiratura.

Stiratura senza pieghe, se i panni sono umidi - La stiratura


sarà più veloce e i risultati ottimali se la biancheria risulterà
ancora un po’ umida.
Se usi il ferro a vapore, è consigliabile inumidire i panni almeno
10 minuti prima di stirarli.

La seta si stira al rovescio - La seta si stira ancora umida al


rovescio. Il colletto e gli orli vanno coperti con carta velina per
evitare la comparsa di aloni lucidi.
La lana si stira con il ferro tiepido da rovescio e dal dritto
coprendola con un panno di cotone.

Non passare sopra i bottoni - Ricordati sempre di non passa-


re il ferro sui bottoni per non rovinare il tessuto e i bottoni
stessi, ma di aggirare il bottone.

Così i panni scuri non diventano lucidi - Inumidisci il tessu-


to dei capi scuri con acqua e aceto per evitare che diventi lu-
cido e stiralo avendo cura di mettere sopra un telo scuro.

76
I preziosi rimedi di una volta

Per far scorrere il ferro da stiro serve l’aceto - Il ferro da


stiro tende ad accumulare calcare che a lungo andare ostruisce
i forellini del vapore e si deposita sulla piastra rallentando la
sua azione. La piastra non adeguatamente pulita tende a scor-
rere meno; questo rende più difficile la stiratura e rischia di
rovinare gli abiti.
Per la manutenzione del ferro da stiro a vapore puoi usare
periodicamente acqua e aceto (in parti uguali) con cui riem-
pire la caldaia. Fai scaldare il ferro, fai uscire i getti dalla piastra
usando l’apposito tasto.
Quindi spegni il ferro, stacca la spina e lascialo raffreddare.
Svuota la caldaia e sciacquala con acqua fredda.

Anche il limone come anti calcare - Riempi il contenitore


dell’acqua con acqua e il succo di un limone. Attacca la spina
nella presa di corrente e lascia scaldare l’acqua fino al raggiun-
gimento della temperatura adatta.
Aziona poi il tasto per il vapore e lascialo sprigionare: scio-
glierà il calcare che ottura i forellini.

77
Capitolo 3

La pulizia
stanza
per stanza

Ecco come profumare l'ingresso, pulire


i piani di lavoro e gli elettrodomestici
della cucina, tirare a lucido le superfici
del bagno e il soggiorno, eliminare
acari e tarme dalla camera da letto.
Vediamo quali sono i consigli
della nonna per l'igiene di ogni angolo
domestico, considerando
uno per uno tutti i locali…

79
La pulizia stanza per stanza

L’ingresso: agrumi e tè
igienizzano e deodorano
L ’ingresso è un luogo a metà fra il dentro e il fuori e un
ambiente importante che dà il benvenuto a chi entra e
regala una prima impressione della nostra abitazione. Anche
secondo il feng shui, l’arte cinese di arredare la casa sfruttan-
do la circolazione dell’energia, l’ingresso è uno dei punti più
delicati della casa quello dove l’energia entra e circola. Quin-
di, oltre a renderlo il più possibile arioso e luminoso con mo-
bili (non troppi mi raccomando!), arredi e pareti dalle tona-
lità chiare, bisognerà tenerlo anche pulito e profumato. A
questo proposito possiamo sfruttare i consigli tramandati
dalle nostre nonne: efficaci ed economici.

Agrumi e acqua calda per i pavimenti “più trafficati" - L’in-


gresso è una zona ad “alto traffico” caratterizzata da un con-
tinuo passaggio. Per pulire i pavimenti di questo ambiente su
cui si concentra tutto lo sporco che viene da fuori, il consiglio
è di usare essenze naturali antibatteriche e disinfettanti.
Fai così: in un secchio di acqua calda aggiungi mezzo cucchia-
io di detergente bio e naturale per piatti e 10 gocce di olio
essenziale di agrumi che sono in grado di contrastare la pre-
senza di virus e batteri: pompelmo, bergamotto o limone. Non
serve risciacquare.

Con acqua e sapone di Marsiglia lo zerbino torna pulito -


Ricorda di pulire spesso anche lo zerbino. Se usi quelli in coc-
co o in gomma naturale sarà sufficiente ricorrere ad acqua,
alcol e sapone di Marsiglia. Prepara una miscela con 3 cucchiai
di sapone liquido, 240 ml di acqua e un cucchiaio di alcol.

80
I preziosi rimedi di una volta

Strofina bene il composto sul tappeto con una spazzola. Quin-


di procedi al risciacquo e all'asciugatura con un semplice pan-
no di cotone.

Elimina la polvere dal tappetino con le foglie di tè - Per la


pulizia degli zerbini puoi anche cospargere la superficie con
delle foglie di tè sfuse (già usate e lasciate asciugare).
Lasciale agire per un quarto d’ora in modo che possano as-
sorbire polvere e umidità e passa quindi l’aspirapolvere su
tutta la superficie.

Un "benvenuto profumato" con bucce di agrumi e foglie di


menta - Per lasciare un gradevole profumo nella zona di ac-
cesso della casa, puoi appoggiare sopra a un mobile un picco-
lo contenitore con dentro una pezzuola di cotone imbevuta
di ammorbidente, oppure di acqua di colonia.
In alternativa puoi anche procurarti un bruciatore di olio es-
senziale e mettere sul piattino delle bucce di arancia, limone,
pompelmo o mandarino o delle foglioline di menta.

Profuma l'ambiente
con un infuso alle spezie
Per profumare l’ingresso e rendere la casa più
accogliente, specie prima dell'arrivo degli ospiti, si
possono usare anche le spezie. Come? Fai bollire in
mezza tazza d’acqua un mix di cannella, chiodi di
garofano con una scorza di arancia o limone. Versa
la miscela in una ciotolina e ponila all’ingresso.

81
La pulizia stanza per stanza

La cucina: igiene sicura


con le sostanze di una volta
P er le nostre nonne, la cucina era il fulcro della casa, un
vero e proprio regno dove passare gran parte del tempo
e dove si riuniva la famiglia per consumare i pasti ma anche
solo per chiacchierare e stare insieme. Anche perché, soprat-
tutto nelle case di campagna, questa era spesso l’unica stanza
di tutta la casa riscaldata. Oggi, la cucina resta un ambiente
molto amato e frequentato da tutta la famiglia. Qui si prepara
e si consuma il cibo. Qui si ricevono volentieri gli amici più
cari, che vengono accolti in un ambiente più informale. Es-
sendo questo il locale dove si concentrano le diverse attività
quotidiane, è anche uno di quelli che richiedono più manu-
tenzione e più igiene. A questo proposito, la saggezza popola-
re tramanda consigli e piccoli trucchi.

Lavello, fornelli e piani di lavoro


Gli spazi che entrano in contatto con i cibi, come i piani di
lavoro ma anche i fornelli e il lavello, vanno lavati spesso per
evitare contaminazioni, formazione di muffe e batteri ma an-
che per tenere lontane formiche e altri “ospiti” sgraditi.
Inoltre l’unto e i residui di cibo, che laviamo via da pentole e
piatti, finiscono inevitabilmente nelle conduttore di scarico,
che alla lunga potrebbero ostruirsi oppure rilasciare cattivi
odori. In questo caso i rimedi della nonna, completamente
privi di sostanze chimiche che fanno male alla salute, si rive-
lano ancora più preziosi.

82
I preziosi rimedi di una volta

Via il calcare con il succo di limone - L’acido citrico conte-


nuto nel limone è un anticalcare naturale e può contrastare
efficacemente le incrostazioni eliminandole da metalli e su-
perfici smaltate.
Per pulire a fondo l’acciaio di rubinetti e miscelatori toglien-
do tracce e depositi di calcare, strofina la metà di un limone
direttamente sulle parti da trattare, lascia agire qualche minu-
to, poi sfrega con un panno asciutto.

Acqua calda e sale per sgorgare lo scarico - Per mantenere


pulito lo scarico basta sciogliere in una brocca di acqua calda
un po’ di sale (quanto basta per renderla opaca). Versa la so-
luzione nello scarico e lascia agire per un quarto d’ora. Quin-
di, apri il rubinetto dell’acqua fredda e fanne scorrere un po’.

Aceto di mele e bicarbonato per sturare il lavandino - Uno


dei detersivi più corrosivi è quello usato per sgorgare lo sca-
rico del lavandino. Contro gli avanzi di cibo che possono oc-
cludere le tubature prepara una miscela, in parti uguali, di
bicarbonato e aceto di mele. Versala nel tubo di scarico, lascia-
la agire 10 minuti e poi rovescia dell’acqua bollente.

Con la farina il tuo lavello brilla - Per pulire e lucidare il


lavello in acciaio inox, cospargi un po’ di farina sulla superfi-
cie e poi sfrega con un panno morbido e asciutto. Sciacqua
quindi il lavandino e asciugalo con un panno di cotone.
Anche la delicata azione abrasiva del bicarbonato di sodio è
ottima per una pulitura dei lavelli in acciaio inox. Cospargi
con una piccola quantità di bicarbonato il lavandino e smac-
chia con una spugna umida.

Olio d’oliva per dare luminosità all’acciaio - Per dare lumi-


nosità all’acciaio puoi anche usare dell’olio di oliva (o in alter-

83
La pulizia stanza per stanza

nativa anche dell’olio usato per la pelle dei bambini). Versane


un po' su un panno morbido inumidito e poi asciuga con un
panno asciutto.

Elimina lo sporco ostinato con mezzo limone - Se cucinan-


do hai imbrattato i fornelli con grasso o condimento uscito
dalle pentole e vuoi evitare che seccandosi possa incrostarsi,
strofina delicatamente lo sporco prima che si asciughi con
mezzo limone. Il succo dell’agrume scioglierà il grasso ren-
dendo così più facile la pulizia.
Il succo di limone è molto indicato anche per la pulizia degli
spartifiamma e delle griglie del piano cottura. Smonta le par-
ti metalliche e immergile in una bacinella contenente acqua,
il succo e la buccia di un limone. Lascia a bagno tutta la notte.
Il giorno seguente sciacqua e asciuga gli spartifiamma, che
saranno puliti e sgrassati in profondità. Per le macchie più
ostinate aggiungi anche un po’ d’aceto.

Via schizzi e bruciature con l’aceto di vino bianco - Per pu-


lire i fornelli particolarmente unti di olio o altri grassi, passali

La polvere detergente alle spezie


Mescola una tazza di bicarbonato di sodio, 3
cucchiaini di cannella macinata, 3 gocce di olio
essenziale di legno di cedro. Versa sulla zona da
pulire, strofina con una spugna e risciacqua. Contro
le incrostazioni che si formano alla base del
rubinetto, usa dell’olio essenziale d’arancio
direttamente sullo sporco.

84
I preziosi rimedi di una volta

con una spugnetta imbevuta di aceto di vino bianco bollente


(un bicchierino) cui avrai aggiunto un cucchiaio di bicarbona-
to di sodio. Puoi anche versare il composto in uno spruzzino.

La polvere battericida all’argilla per il piano di lavoro - Il


piano di lavoro su cui appoggiamo il cibo deve essere igieniz-
zato e “non contaminato”. Ragione in più per non usare pro-
dotti chimici. Puoi preparare una polvere, da usare su tutte le
superfici dure, capace di pulire e di uccidere i batteri. Metti in
un paio di cucchiai di argilla verde ventilata un cucchiaio di
bicarbonato e 20 gocce di olio essenziale di timo. Conserva la
polvere in un vasetto ermetico.

Cancella le incrostazioni dure con il bicarbonato - Versa sul


piano di cottura un cucchiaino di bicarbonato e strofina con
uno straccio umido. Poi sciacqua e asciuga.
Toglierai le incrostazioni e l’unto che si depositano inevitabil-
mente sul piano di cottura.

Se la fiamma non esce bene usa un ferro da calza - Se la


fiamma non esce bene dai fori del fornello passa un ferro da
calza sottile in tutti i buchi: funziona!

Lo strofinaccio multiuso al limone - Per pulire i fornelli, il


piano cottura e i mobili della cucina puoi preparare anche una
soluzione igienizzante al profumo di limone consigliata dalle
nonne. Prepara un composto di 2 parti di acqua e 2 di aceto
di vino bianco. Aggiungi 2 gocce di essenza di limone. Immer-
gi lo straccio nella soluzione e strizzando elimina il liquido in
eccesso. Sbuccia due o tre limoni e metti alcune scorze sopra
lo straccio disteso, chiudilo a fazzoletto. Mettilo in un vasetto
di vetro da conserva vuoto e pulito. Richiudi il barattolo in
modo ermetico avvitando il coperchio.

85
La pulizia stanza per stanza

Dispensa, pensili e armadietti


Anche i mobili e la dispensa sono spazi che necessitano di una
pulizia accurata poiché deputati alla conservazione dei diver-
si alimenti. Qui infatti possono accumularsi nel tempo polve-
re, residui di cibo, grasso e sporco. Inoltre non è così infre-
quente che si sviluppino animaletti come le camole della
farina o piccole falene.
È quindi necessaria una pulizia accurata per rimuovere le par-
ticelle di cibo che possono rappresentare un nutrimento per
questi insetti particolarmente ghiotti di cereali, farine, bricio-
le di pane e dolci, muesli e frutta secca.
Infine tieni conto che anche l'ordine ti protegge da possibili
intossicazioni alimentari: non lasciare i sacchetti aperti, ma
chiudi il cibo in scatole di vetro o plastica.

Il detergente universale per armadietti e ripiani - I mobili


della cucina non dovrebbero essere lavati con prodotti aggres-
sivi. Puoi usare questo detergente naturale: un cucchiaino di
sapone di Marsiglia liquido; un cucchiaio d’aceto di vino bian-
co; un cucchiaino di succo di limone; 2 tazze d’acqua; 6 gocce
d’estratto di semi di pompelmo; 4 gocce di olio di limone; un
cucchiaino di borace.

L’olio di cannella tiene lontane tarme e formiche - La di-


spensa va regolarmente pulita per evitare che gli alimenti si
contaminino favorendo le intossicazioni.
Passa almeno 3-4 volte all’anno (soprattutto ai cambi di sta-
gione) su tutte le superfici dei pensili e dentro la dispensa un
batuffolo impregnato di olio di cannella: il profumo tiene lon-
tane tarme e formiche.

86
I preziosi rimedi di una volta

L'alloro è un ottimo
insetticida naturale
Farina, pasta, riso e biscotti attirano tarme e altri
insetti. Per evitare che questi attacchino la
dispensa, usa questo rimedio antico ed economico:
aggiungi a vasi e barattoli in cui conservi questi
alimenti una foglia o due di alloro (da sostituire
periodicamente per mantenere attiva l’azione
repellente). Un rametto di alloro appeso all’interno
di armadietti e dispensa aiuterà anche a evitare
l’infestazione delle confezioni chiuse. L’alloro,
infatti, è ricco di oli essenziali sgraditi agli insetti.

Pentole, piatti e padelle


Pentole, piatti e padelle possono beneficiare dell’azione pu-
lente e sgrassante delle sostanze naturali. Inoltre ti diamo al-
cuni suggerimenti, usati in passato, per pulire con ottimi ri-
sultati anche tegami e pentolini anneriti e “bruciacchiati”
all’apparenza irrecuperabili.

Elimina unto e cattivi odori con il limone - Per sgrassare e


lucidare piatti, pentole e padelle in alluminio sfregale energi-
camente con mezzo limone. Poi risciacqua e asciuga bene.
Inoltre, dopo aver cucinato del fritto lava le pentole normal-
mente e spremi direttamente su di esse qualche goccia di li-
mone prima dell’ultimo risciacquo. Questo aumenterà l’effet-
to sgrassante del normale detersivo.

87
La pulizia stanza per stanza

Con l’olio d’oliva cancelli le patine scure dalle pentole - Se


vuoi rendere lucide le tue pentole, eliminando eventuali pati-
ne scure, usa una miscela, in parti uguali, di olio d’oliva e alcol.
Passa il composto con uno straccetto umido su tutta la super-
ficie esterna.

Un rimedio per togliere le incrostazioni dalle padelle - Se le


padelle presentano delle incrostazioni particolarmente resisten-
ti di grasso bruciato, aggiungi a del succo di limone dell’aceto
bianco, lascia in posa sul fondo della padella per una decina di
minuti, strofina poi con una spugna e infine risciacqua.

Con le bucce di mela sbianchi i fondi anneriti - Se il fondo


all’interno della pentola si è annerito, prova questo rimedio
popolare: fai bollire un litro di acqua con bucce e torsoli di
mela per mezz'ora.
Quindi risciacqua con acqua calda e asciuga bene.

Per la bistecchiera ci vuole la mollica di pane - La bistec-


chiera sporca non andrebbe lavata con detersivi aggressivi che
possono rovinarla. Le nostre nonne passavano su tutta la su-
perficie la mollica di pane e per eliminare gli odori spruzza-
vano un po’ di succo di limone. Infine si asciuga il tutto con
della carta assorbente.

Padelle antiaderenti: vengono pulite con acqua e bicarbo-


nato - Per non rovinare il rivestimento delle padelle antiade-
renti, usa, durante il lavaggio, un impasto di bicarbonato e
acqua da applicare con un panno strofinando delicatamente.

Il sale aiuta a recuperare le pentole “bruciate” - A tutti può


capitare di dimenticare sul fuoco un pentolino con il sugo o il
latte. Oltre a perdere il cibo, la pentola si è carbonizzata e sem-

88
I preziosi rimedi di una volta

bra non più utilizzabile. In realtà, come insegnano le nostre


nonne, la pentola può essere recuperata.
Fai così: riempila di acqua, aggiungi un pugno di sale e uno di
bicarbonato di sodio. Quindi fai bollire per mezz’ora, lascia
riposare per un’intera giornata. Vedrai che le parti bruciate si
staccheranno da sole.

Con il latte cancelli le crepe dai piatti - I piatti dei servizi più
vecchi possono avere delle piccole crepe a ragnatela.
Per cancellarle o attenuarle le nonne usavano questo metodo:
mettevano a bagno i piatti in una bacinella piena di latte bol-
lente e aspettavano che si raffreddasse, ripetendo l’operazione
anche più volte.

Detersivo per i piatti sgrassante


Il detersivo di sintesi per i piatti, per attaccare lo
sporco, finisce per essere aggressivo anche per la
pelle con cui viene a contatto. In genere la forza
sgrassante del limone è quella che viene più
reclamizzata anche nei detergenti chimici. Quindi,
perché non usare direttamente il frutto del limone?
Per preparare un detergente per i piatti
disinfettante e non tossico unisci 3 limoni, 400 ml
di acqua, 200 g di sale e 100 ml di aceto bianco:
taglia i limoni, togli i semi e passa nel mixer con un
po’ di acqua e sale. Metti la poltiglia in una pentola
con il resto dell’acqua e l’aceto e fai bollire per una
decina di minuti. Una volta addensato, conserva il
sapone in vasetti di vetro. Usalo anche per la
lavastoviglie: ne bastano due cucchiai.

89
La pulizia stanza per stanza

Stoviglie e bicchieri
Anche stoviglie e bicchieri accumulano nel tempo unto e cat-
tivi odori. Inoltre, sono soggetti all’azione opacizzante del
calcare acqueo che può rovinarli. La nonna consiglia questi
semplici rimedi popolari per farli risplendere.

Strofina le stoviglie con la pasta di bicarbonato - In un re-


cipiente versa un bicchiere d’acqua, il succo di mezzo limone
e un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Immergi una spugna
abrasiva nel composto e strofina le stoviglie; la patina sparirà
e le posate ritroveranno la loro naturale lucentezza.

Via tracce di uovo da forchette e cucchiai con il sale fino -


L’uovo e in particolare il tuorlo resta spesso attaccato alle posa-
te resistendo a un normale lavaggio (anche quello in lavastovi-
glie). Per far sparire ogni traccia, passa sulle stoviglie una
spugnetta umida con un po’ di sale fino. E per eliminare ogni
odore sgradevole passa qualche goccia di succo di limone.

Usa l’aceto al posto del brillantante - Per far brillare bicchie-


ri e piatti, versa in lavastoviglie, al posto del brillantante, un
bicchiere di aceto di vino bianco. Inquinerai meno e i tuoi
piatti brilleranno!

La cipolla toglie la ruggine dalle posate - Per eliminare la


ruggine dalle posate un metodo popolare suggerisce di stro-
finare la superficie con mezza cipolla e un po’ di sale. Poi ri-
sciacqua con acqua calda e asciuga bene.

Elimina le tracce di formaggio dalla grattugia - Per evitare

90
I preziosi rimedi di una volta

che restino dei pezzettini di formaggio nelle scanalature della


grattugia, basta metterla in freezer per una decina di minuti.
Poi passala sotto l'acqua calda.

I bicchieri di cristallo luccicano con l’aceto bianco - Per far


sì che i bicchieri di cristallo diventino puliti e brillanti, senza
aloni o macchie, risciacquali con una soluzione di acqua e
aceto di vino bianco.

Taglieri, tazze e bottiglie


Eliminare le macchie di tè e caffè sulla porcellana, togliere l’un-
to dall’oliera ed eliminare sporco e macchie dai taglieri in legno.
Ecco i rimedi popolari che ti possono aiutare in questo caso.

Igienizza anche i taglieri in legno - Per pulire i taglieri e i


mestoli in legno non vanno usati i detergenti chimici, poiché
verrebbero assorbiti. Meglio in questo caso strofinarli con un
composto di bicarbonato e succo di limone. In questo modo
eliminerai anche i batteri. Le macchie di carota, che restano
sul legno, si eliminano invece con un po’ di olio di oliva.

Succo di lime per le macchie sulla teiera - Un trucco della


nonna per eliminare le macchie scure dalla teiera consiste nel
passare sulla superficie un panno umido bagnato con succo
di lime diluito in acqua. Si lascia tutta la notte e il mattino
dopo si risciacqua.

Sale e aceto sbiancano la porcellana - Le macchie di caffè o


tè si cancellano dalla porcellana con un panno umido intinto
nell’aceto e nel sale fino.

91
La pulizia stanza per stanza

I fondi del caffè rendono trasparente il vetro - Per pulire i


barattoli di vetro trasparente usati in genere per conservare fa-
rina, riso e pasta, puoi usare i fondi del caffè. Versane due cuc-
chiai all’interno. Poi chiudi, agita bene come uno shaker. Quin-
di, risciacqua abbondantemente sotto l’acqua corrente. Infine,
asciuga con della carta assorbente per togliere gocce e aloni.

Strofina le tazzine ingiallite con il sale - Le tazzine del caffè


sono segnate da macchie gialle che non vengono più via? Stro-
fina le parti macchiate con del sale fino e qualche goccia di
acqua tiepida. Poi risciacqua sotto l’acqua corrente.

Fai brillare il servizio da tè - Il servizio antico da tè si sporca


facilmente anche a stare nella vetrina e diventa opaco. Per
pulirlo ogni tanto usa una miscela di acqua calda e scaglie di
sapone di Marsiglia. Metti a bagno i vari pezzi per mezza gior-
nata. Poi risciacqua e asciuga.

Come pulire bottiglie e oliera - Per pulire i contenitori in


vetro per l’olio e l’aceto usa acqua calda e un cucchiaio di
bicarbonato. Lascia agire il composto per un’ora. Quindi ri-
sciacqua bene e asciuga.
In alternativa, puoi anche usare delle fettine di patata cruda
con un cucchiaio di sale grosso e un po’ d’acqua. Versa tutto
nel recipiente, agita energicamente e risciacqua sotto l'acqua
fredda corrente. Quindi asciuga con un panno di cotone.

Via gocce e aloni dalla caraffa con l’acqua delle patate - Una
caraffa di vetro ha perso la sua brillantezza e risulta opaca?
Il rimedio (naturale) c’è: per lavarla, basta utilizzare l’acqua
di cottura delle patate. Falla raffreddare. Quindi, versane un
po' nel recipiente, agita bene e risciacqua sotto l'acqua corren-
te. Infine, asciuga bene.

92
I preziosi rimedi di una volta

La pulizia degli elettrodomestici


Negli elettrodomestici, in seguito all’uso continuo, si accumu-
lano depositi, calcare e cattivi odori. Per una pulizia più pro-
fonda vengono in aiuto il succo di limone, l’aceto, il bicarbo-
nato, il caffè e altre sostanze naturali.

Il forno
Gli sgrassanti che non danneggiano la pelle - I prodotti usa-
ti per la pulizia del forno sono fra quelli maggiormente tossi-
ci. Molti contengono idrossido di sodio, ovvero soda caustica,
e inoltre, la formulazione in spray ne favorisce l’inalazione
accidentale. C’è poi il rischio di non riuscire a rimuoverli com-
pletamente e di intossicare i cibi nel momento in cui, riaccen-
dendo il forno, il calore li “attiva” e li diffonde.
Per pulire il forno bastano dell’acqua calda, bicarbonato di
sodio e aceto bianco (due cucchiai di ciascuno per litro). Il
forno si pulisce meglio se è ancora tiepido. Per le forti incro-
stazioni puoi mettere all’intero del forno, per una notte, una
pentola d’acqua calda con dentro un bicchiere di ammoniaca.

Sfrega le fettine di limone per togliere i cattivi odori - Le


tracce di odore rimaste nel forno si possono eliminare metten-
do a cuocere al suo interno la buccia e alcune fette di limone
per qualche minuto, alla temperatura di cento gradi.
Se gli odori sono particolarmente resistenti sfrega qualche fet-
tina di limone direttamente sulla superficie interna del forno e
risciacqua bene.

93
La pulizia stanza per stanza

Il microonde
Una mistura per l’interno e l’anta in vetro - Un ottimo ri-
medio per togliere unto e sporco dal microonde consiste nel
mettere all’interno una ciotolina riempita con acqua distilla-
ta e succo di limone o aceto.
Accendi il microonde al massimo per circa 5 minuti. Spegni
e aspetta qualche minuto, prima di aprire lo sportello. Togli
quindi il recipiente e passa un panno in microfibra umido
sulle pareti interne per togliere ulteriori residui di sporco.

Elimina lo sporco con un panno imbevuto di aceto - In al-


ternativa, per pulire il microonde puoi usare un panno in mi-
crofibra imbevuto in acqua e aceto. La microfibra ha piccole
dentellature che rimuovono lo sporco, mentre l’aceto disin-
crosta e deodora senza il rischio di lasciare residui nocivi, come
avviene invece con i detersivi chimici.

Il frigorifero
Usa l’aceto aromatizzato - Per pulire il frigorifero meglio
evitare i detergenti chimici. Puoi usare per deodorare e igie-
nizzare superfici e ripiani un po' di aceto bianco (anche “aro-
matizzato” con 5 gocce di olio essenziale di limone). Usa pri-
ma una spugna, passa poi un panno umido, quindi asciuga.

Pulisci gli interni con le fettine di limone - Le superfici in-


terne del frigorifero vanno lavate con frequenza (almeno una
volta al mese), usando acqua e aceto bianco o di mele. Se l’o-

94
I preziosi rimedi di una volta

dore di alimenti e umido che si accumula nel frigorifero risul-


ta poco gradevole, taglia un limone e mettine metà nello spor-
tello del frigorifero. Le nonne usavano anche, a questo scopo,
delle bucce di patata assorbi odori, che mettevano in ogni
ripiano del frigo. Infine, anche una ciolina piena di bicarbo-
nato o di aceto è efficace contro i cattivi odori.

Le regole per evitare


che i cibi si deteriorino
❋ Per essere sicuri che il vostro frigorifero manten-
ga i cibi al giusto livello di fresco, se non è dotato
di un termometro interno è meglio comprarne uno
per verificare la temperatura.
❋ È importante poi non aprire e chiudere continua-
mente lo sportello perché causa dispersione ter-
mica e favorisce la formazione di muffe.
❋ Il ghiaccio che si forma sulle pareti del frigorifero
ne riduce l’efficienza. Se non è dotato dello sbrina-
mento automatico, fallo a mano periodicamente
e togli il ghiaccio dalle pareti quando si forma, dopo
aver spento l'elettrodomestico. Il frigo deve essere
infatti sbrinato almeno 2 volte all’anno e la tempe-
ratura al suo interno non deve mai essere troppo
bassa per non “affaticare” il motore e ridurre così
il consumo energetico.
❋ Il frigorifero non deve essere riempito eccessiva-
mente, per consentire la giusta circolazione dell’a-
ria e l’omogeneità della temperatura. I cibi non
vanno appoggiati alle pareti.

95
La pulizia stanza per stanza

La lavastoviglie
“Rinnovala” con l’aceto - Per pulire e deodorare la lavasto-
viglie, le nonne suggeriscono questo semplice metodo: versa
una tazza di aceto di vino bianco sul fondo della lavastoviglie
vuota (non nel dispenser del detersivo).
Fai poi fare alla lavastoviglie un ciclo di lavaggio completo alla
temperatura più alta.

Per rimuovere incrostazioni e odori - Per la manutenzione


e una periodica pulizia di questo elettrodomestico è utile met-
tere una volta al mese 100 g di bicarbonato nella vaschetta del
detersivo e avviare una fase di risciacquo a vuoto.

Frullatori e robot da cucina


Elimina i resti di cibo con acqua calda e bicarbonato - Dopo
aver usato il frullatore, riempi metà del contenitore con acqua
e un cucchiaio di bicarbonato. Poi fai frullare per 2 minuti.
Butta l’acqua sporca e riempi ancora di acqua pulita, con un
altro cucchiaio di bicarbonato. Fai andare di nuovo per 2 mi-
nuti. Quindi risciacqua e asciuga.

Togli i residui subito dopo l’uso - Per pulire il robot multiu-


so, subito dopo averlo usato versa nel contenitore una tazza
di acqua calda e 2 cucchiai di bicarbonato.
Aziona il motore per pochi secondi. In questo modo i residui
non si seccheranno, e sarà più semplice rimuoverli nel succes-
sivo lavaggio.

96
I preziosi rimedi di una volta

Bollitore e macchinetta del caffè


Sempre un buon caffè con l’aiuto di bicarbonato e aceto - Il
calcare tende a ostruire i forellini del filtro della moka e della
macchinetta del caffè e a incrostarsi sulle pareti della caldaia.
Quindi, è bene fare periodicamente un trattamento di pulizia
naturale, a base di bicarbonato.
Procedi in questo modo: riempi la caldaia della moka e fai
sciogliere al suo interno un cucchiaino di bicarbonato; metti
un altro cucchiaino nel filtro e fai bollire. Poi risciacqua con
acqua corrente e prepara un primo caffè da buttare.
Il secondo sarà ottimo.
Per la pulizia della macchinetta del caffè, invece, smonta i di-
versi pezzi e lascia tutto a bagno in acqua e bicarbonato (2
cucchiai per ogni litro d’acqua) per mezz’ora. Oppure in acqua
e aceto di mele (stessa dose del precedente) o ancora in acqua
calda, sale grosso o limone. Poi risciacqua bene e asciuga.

La pulizia ordinaria del bollitore - Per pulire il bollitore e


sciogliere le incrostazioni di calcare, riempilo per un quarto
della sua capienza con del succo di limone o dell’aceto e lascia
agire per un’ora. Quindi, riempi il bollitore con dell’acqua e
fai bollire il tutto, poi svuota il liquido prima che si raffreddi
e sciacqua abbondantemente con acqua corrente. Lo stesso
precedimento si può usare anche per pulire la macchinetta del
caffè. Versa l’aceto o il succo di limone nello scomparto per
l’acqua, lascia agire un'ora, poi aggiungi dell’acqua e prepara
il "finto" caffè. Ripeti l’operazione un paio di volte con dell’ac-
qua fresca per eliminare residui di limone o aceto in modo
che non si senta poi uno spiacevole retrogusto la prima volta
che berrai il caffè.

97
La pulizia stanza per stanza

Stop ai cattivi odori in cucina


La cucina è uno degli ambienti della casa dove si concentrano
maggiormente i cattivi odori prodotti dalla cottura o dalla
conservazione delle vivande. Alcune particolari pietanze,
quando si cuociono, sprigionano un odore intenso che è dif-
ficile da eliminare.
È il caso per esempio della cipolla, del pesce, del cavolfiore per
citare solo alcuni alimenti. Ma gli odori sgradevoli non si li-
mitano ai fornelli. Riguardano anche le esalazioni che proven-
gono dalla pattumiera, dal forno e dall’odore di cibo del frigo.
Per non parlare poi dello scarico del lavello. Ecco cosa consi-
gliano le nostre nonne.

Argilla e salvia assorbono l’odore di fritto - Basta lasciare


vicino ai fornelli una ciotola piena di argilla verde per assor-
bire gli odori di fritto, pesce e cavolfiore. Per potenziarne l’a-
zione puoi aggiungere qualche goccia di olio essenziale di
chiodi di garofano, di limone o di salvia.

Sedano e buccia di limone quando friggi - Per ridurre i cat-


tivi odori sprigionati dalla frittura, aggiungi nella padella una
buccia di limone e un pezzo di sedano.

L’aceto rimuove l’odore di pesce - Per evitare la diffusione


in cucina e negli altri ambienti della casa dell’odore di pesce,
mezz'ora prima della cottura, immergi il pesce in una solu-
zione di acqua e aceto.
Ne guadagnerà anche il gusto: le carni infatti restano più te-
nere e compatte. Prima di cucinarlo, il pesce andrà risciacqua-
to sotto l’acqua.

98
I preziosi rimedi di una volta

Via l’odore dei cavoli con latte nell’acqua di cottura - Per


rimuovere il sentore fastidioso che si diffonde in casa quando
cuociamo i cavolfiori o altri vegetali, il rimedio consigliato
dalle nostre nonne consiste nel versare un cucchiaio di latte
dentro l’acqua di cottura.
In alternativa puoi usare anche un cucchiaino di bicarbonato
nell’acqua in cui stanno bollendo le verdure.

“Neutralizzare” il contenitore dei rifiuti con l’aceto - Per


rimuovere l’odore d’immondizia che rimane nel contenitore
per i rifiuti, puoi sfregare un quarto di limone sul fondo del
recipiente. In alternativa, aggiungi a un litro d’acqua una taz-
za di aceto e qualche goccia di detersivo naturale per stoviglie.
Imbevi una spugnetta con questo liquido e lava il contenitore
per rifiuti, sia all’interno che all’esterno. Poi sciacqua e lascia
asciugare, mettendo il secchio rovesciato.

Metti cartoncini di lavanda vicino all'immondizia - Gene-


ralmente posto sotto il lavello, il sacchetto dell’immondizia è
fonte di cattivi odori, soprattutto se alla normale spazzatura
si aggiunge la raccolta differenziata dello scarto umido.
Per evitare questo inconveniente lascia appesi nello stipetto
dei cartoncini con qualche goccia di olio essenziale (limone,
lavanda o mirra).
Puoi anche lasciare i boccettini aperti degli oli terminati.

Con aceto bianco e caffè il tuo frigo profuma - Il frigorifero


emana un odore poco gradevole? Svuotalo e spruzza su un
panno inumidito dell’aceto bianco, poi passalo bene su ogni
superficie. Sciacqua il tutto con un altro panno bagnato, su
cui spremerai qualche goccia di succo di limone. Metti poi in
fondo a un ripiano, una piccola ciotola piena di bicarbonato
e sostituiscila ogni due o tre mesi: assorbirà gli odori sgrade-

99
La pulizia stanza per stanza

voli degli alimenti. Per impedire la formazione di odori al suo


interno puoi anche mettere una tazzina di chicchi di caffè.

Anche la salvia deodora gli interni del frigo - Contro i cat-


tivi odori che si possono sprigionare dai cibi puoi anche la-
sciare in frigo una ciotolina di argilla verde, con funzione as-
sorbente, arricchita con 4 gocce di olio essenziale di salvia.

Bucce di agrumi per dare un buon profumo al lavello - Per


donare un profumo gradevole al lavandino, basta strofinare
la superficie con delle bucce di limone e arance.

Succo di limone e aceto evitano gli odori dello scarico - Per


deodorare lo scarico del lavello fai bollire il succo di un limo-
ne diluito in acqua, aggiungi mezzo bicchiere di aceto e rove-
scia questo composto nello scarico. Poi lascialo agire almeno
un paio d’ore prima di fare scorrere nuovamente l’acqua.

I trucchi popolari per profumare


strofinacci e spugnette
Questi strumenti di pulizia si impregnano di unto e
di residui di cibo. Assorbono i cattivi odori e sono un
ottimo terreno per la proliferazione dei batteri. La
soluzione per deodorare le spugnette e i panni
assorbenti usati in cucina è preparare una bacinella
con un litro di acqua calda e 4 cucchiai di
bicarbonato. Lasciali immersi in questo liquido
per tutta la notte e la mattina lavali con acqua
corrente. Poi risciacquali.

100
I preziosi rimedi di una volta

Il bagno: come renderlo


pulito e splendente
I l bagno è il luogo dove pulizia e sporco si incontrano. Usia-
mo il bagno per lavare via da noi cattivi odori e scorie e, al
contempo per purificare l’organismo. Questo locale è la zona
più intima della casa, quella in cui la dimensione privata e
individuale prevale. Ma è anche la stanza in cui più facilmen-
te crescono e si diffondono i batteri.
Per la pulizia dei punti più critici del bagno, quali vasca, lava-
bo, wc, piatto doccia e cabina doccia, i rimedi naturali consi-
gliati dalla nonna, si rivelano alleati preziosi. La loro azione
aiuta nella rimozione dello sporco, della patina e del calcare
incrostato. Serve a sgrassare e igienizzare le superfici smaltate,
ma anche i rubinetti, le piastrelle e le parti metalliche deodo-
rando al tempo stesso tutta la stanza.

Via la muffa e il nero dalle piastrelle


Il vapore che si deposita su pavimenti e piastrelle stimola a
lungo andare la proliferazione di muffe. È innanzitutto im-
portante aerare bene il locale per mantenerlo il più asciutto
possibile e ridurre l’umidità stagnante che crea l’ambiente
adatto per la muffa. Puoi usare questi piccoli trucchi dome-
stici per eliminare le macchie nere e i cattivi odori.

Succo di limone puro e aceto disinfettano e profumano - Su


tutte le superfici lavabili del bagno, piastrelle comprese, è con-
sigliabile passare di tanto in tanto una spugna imbevuta di

101
La pulizia stanza per stanza

succo di limone puro, risciacquare e ripetere l’operazione im-


bevendo la spugna di aceto, infine sciacquare con acqua. Sfre-
ga con il limone anche le parti in acciaio. Toglie il grigio e il
calcare che si sono depositati nel tempo.

Passa il bicarbonato sulle piastrelle annerite - I punti in cui


la muffa si forma più facilmente sono le fughe delle piastrelle,
che inizialmente sono di colore bianco, poi si scuriscono ap-
punto a causa della muffa che spunta su di essa. Per pulire le
fughe prepara la pasta di acqua e bicarbonato (1 parte di acqua
e 3 di bicarbonato) e spalmala sulle fughe. Poi usa uno spaz-
zolino da denti per sfregare con energia, infine sciacqua e
asciuga con un panno.

Olio di oliva per lucidare i ripiani in marmo - Se in bagno


hai ripiani o piastrelle di marmo puoi usare un po’ di olio di
oliva e uno straccio morbido per renderli lucidi.

La pulizia dei sanitari


Nella stanza da bagno si concentra maggiormente l’umidità e
sui sanitari si possono formare residui di sporco e patine di
calcare incrostato, soprattutto nel box doccia, dove si accumu-
la l’acqua stagnante. Esistono rimedi popolari ad azione leg-
germente abrasiva, come per esempio il bicarbonato, e sostan-
ze igienizzanti e sgrassanti come l’aceto e il succo di limone,
che rendono i sanitari di porcellana o smaltati perfettamente
puliti e lucidi.

Sfrutta le virtù disinfettanti del sale integrale e del tea tree


oil - Un ottimo detergente per le superfici dei sanitari si pre-

102
I preziosi rimedi di una volta

para con due cucchiaini di olio di albero del tè (noto anche


come tree tea oil) e due bicchieri d’acqua. Si versa il tutto in
una bottiglia con tappo spruzzatore, eventualmente con l’ag-
giunta di due cucchiai di bicarbonato, ottimo anticalcare. Se
si aggiunge una presa di sale integrale finissimo al composto
di olio di albero del tè si può pulire in profondità la vasca.

Rimuovere lo sporco dal lavandino con il bicarbonato - Per


una pulizia accurata, spargi il bicarbonato sulla superficie del
lavandino, su una spugna versa un po’ di sapone liquido e poi
sfrega tutta la superficie del lavandino. Quindi sciacqua per to-
gliere ogni residuo. Per sciogliere la patina di calcare spruzza
acqua e aceto e asciuga con un panno.

Acqua, sale e aceto per togliere le incrostazioni - Là dove le


incrostazioni di calcare sono particolarmente spesse, versa
acqua, sale fino e aceto e lascia agire per mezz'ora, poi sfrega
con una spugnetta morbida umida. Infine, asciuga con un
panno. Lo stesso trattamento si può fare sugli altri sanitari.

In più profuma il bagno...


mentre lo pulisci
Invece di usare i detergenti disincrostanti e
decalcificanti (contengono acidi, formaldeide, fenoli,
e clorofenoli, che provocano danni ai polmoni)
prepara una miscela con acqua calda e 20 gocce di
olio di canfora e, indossando dei guanti, passalo
vigorosamente con una spugna sulle superfici di
ceramica, per asportare sporcizia e profumarle.

103
La pulizia stanza per stanza

Il detergente all’aceto per il getto della doccia - Quando i


forellini del getto della doccia si intasano a causa dell’accumu-
lo di calcare, puoi immergere il getto in una soluzione in parti
uguali di aceto bianco e acqua bollente. Dopo un’ora strofina
la superficie con uno spazzolino da denti.

Porcellana e smalto tornano brillanti - Per pulire la vasca


da bagno, sfrega la superficie con una spugna umida, cospar-
sa con una pasta di acqua e bicarbonato; risciacqua e asciuga
con un panno. Se sul fondo della vasca c’è una patina di cal-
care, spargi il bicarbonato e poi spruzza dell’aceto bianco. La
reazione provocherà della schiuma. Spargi bicarbonato con
un panno umido anche sulle pareti e poi passa con l’aceto.
Dopo aver lasciato agire qualche minuto, sfrega con una spu-
gnetta. Infine risciacqua abbondantemente.
Per pulire le superfici del box doccia cospargi una spugna umi-
da con del bicarbonato, sfrega accuratamente, poi sciacqua e
asciuga. Per il piatto doccia spargi bicarbonato e poi aceto.
Dopo qualche minuto sfrega e risciacqua.

Togli grasso e unto con la farina di avena - Per prevenire i


segni di unto e grasso (lasciati dai residui di sporco e di deter-
genti) nella vasca da bagno, fai un piccolo sacchetto di garza
e riempilo con farina d’avena. Quando fai il bagno, lascialo
immerso nell’acqua: la farina d’avena farà in modo che il gras-
so non si attacchi alle pareti della vasca.

Se la tenda-doccia si annerisce - La tenda-doccia in plastica


di solito annerisce nella parte bassa, dove è più a contatto con
l’acqua. Puoi lavarla sfregando con acqua caldissima e bicar-
bonato. Poi passa anche l'aceto.

Per la tenda della doccia ci vuole il latte caldo - Se in fondo

104
I preziosi rimedi di una volta

alla tenda della doccia vediamo comparire alcune tracce di


muffa, basterà immergere la parte ammuffita per due ore in
del latte caldo. Una volta sciacquata la tenda sarà pulita e sen-
za alcun cattivo odore. In alternativa puoi lavare la tenda in
lavatrice avvolta negli asciugamani per evitare che si rovini.

Fai brillare i rubinetti con la carta di giornale - I depositi


d’acqua e gli spruzzi dei prodotti usati per lavarsi, lasciano sui
rubinetti macchie e incrostazioni. Ancora peggio per i tappi
cromati e gli anelli metallici che circondano gli scarichi. Con
il bicarbonato puoi eseguire un facile trattamento che fa tor-

Via sporcizia e calcare


con i segreti di un tempo
Per rimuovere il calcare (che si deposita soprattutto
attorno alla base dei rubinetti) è necessario usare
aceto diluito in acqua oppure succo di limone.
Spruzza una di queste sostanze acide sopra la zona
incrostata di calcare.
Lascia agire qualche minuto e poi sfrega con la
spugnetta o un vecchio spazzolino da denti. Passa la
spugnetta con acqua e aceto (o succo di limone)
anche su rubinetti, leve o manopole. Poi pulisci con
acqua e bicarbonato. Ripassa il panno umido fino a
rimuovere ogni traccia e infine asciuga con un
panno strofinando fino a rendere brillante il
metallo. Usa lo stesso trattamento per i tappi
cromati. Per pulire i filtri, smontali dai rubinetti,
lasciali a bagno nell’aceto per mezz’ora e poi lavali.
Sparirà tutto il calcare.

105
La pulizia stanza per stanza

nare lucide queste parti cromate. Asciuga poi la rubinetteria


con della carta di un vecchio giornale.

Come pulire il water a fondo - Per pulire la tazza del wc esi-


stono in commercio numerosi prodotti specifici. Sono a base
di prodotti chimici, molti dei quali non biodegradabili. L’al-
ternativa naturale per l’igiene del water consiste nello scioglie-
re 2 cucchiai di bicarbonato di sodio in 2 litri di acqua quasi
bollente; versa il liquido ottenuto nella tazza facendolo cade-
re anche sullo scopino. Strofina bene tutto l’interno del water,
compreso l’interstizio in alto lungo il bordo. Quindi risciacqua,
azionando anche più volte lo sciacquone.

Sciogli le incrostazioni con il limone - Il limone aiuta a scio-


gliere le incrostazioni del wc e del bidet. Per rendere la sua
azione ancora più efficace, cospargi di aceto bianco le parti da
pulire e sfrega con una spugna. Passa poi del succo puro di
limone su una spugnetta umida e infine sciacqua. Se il water
presenta delle incrostazioni ostinate, versa sul fondo un pre-
parato composto dal succo di un limone, un bicchiere d’acqua
e un cucchiaino di bicarbonato.
Lascialo agire e sfrega sulle pareti e sul fondo del water usan-
do lo spazzolino del wc. Tira, infine, lo sciacquone per rimuo-
vere gli ultimi residui.

Per le macchie più ostinate usa la cola - Per le macchie più


ostinate del water niente di meglio di una lattina di bevanda
a base di cola: si versa nel wc, si lascia agire per un’ora e poi si
tira l’acqua. In alternativa, sono ottimi per pulire il wc anche
l’aranciata oppure, se hai nel frigorifero un sugo di pomodo-
ro che non è più buono, puoi usarlo per pulire il water.
Versa il composto direttamente nel water, lascia riposare e poi
rimuovi con lo spazzolino e lo sciacquone.

106
I preziosi rimedi di una volta

L’acido naturale contenuto in questi prodotti, pulisce la su-


perficie di ceramica a meraviglia.

Acqua ossigenata se l’asse del water è ingiallito - Se con il


tempo l’asse del water si è ingiallito, passaci sopra uno strac-
cetto con un po’ di acqua ossigenata. Lascia agire qualche mi-
nuto, quindi risciacqua.

Limone e sale sulla ruggine - Le eventuali macchie di ruggi-


ne che si formano nel water si riducono con una miscela di
succo di limone e sale.

Per disincrostare lo scarico usa l’acqua delle patate - Un


ottimo trucco contro le incrostazioni è usare l’acqua in cui
sono state bollite le patate. Invece per disgorgare i tubi di sca-
rico, prova con 4 cucchiai di sale grosso mescolati a 4 di bicar-
bonato in una pentola di acqua bollente. Versa il tutto nello
scarico e aziona lo sciacquone.

Usa la pelle di daino per asciugare - Se dopo aver lavato i


sanitari con i prodotti naturali che ti abbiamo suggerito li
asciughi con una pelle di daino, li renderai lucidissimi.

Un deodorante d'emergenza
Crea un deodorante “d’emergenza” per il bagno
diluendo in acqua demineralizzata un cucchiaino di
bicarbonato e 3-4 gocce di tea tree oil: mescola
bene. Filtra e metti la miscela in uno spruzzino.
Vaporizza nell’ambiente o direttamente nel water.

107
La pulizia stanza per stanza

Pettini, spazzole e spugne come nuovi


I bagni moderni sono ormai spesso vere e proprie stanze ar-
redate con mobili ricercati. Ambienti in cui trovano spazio
anche i moltissimi accessori usati ogni giorno per la pulizia e
la bellezza personale, dalle spazzole alle spugne. Anche per la
pulizia di questi oggetti o arredi, la nonna ci viene in soccor-
so con i suoi preziosi consigli.

Con l’olio la saponetta non si appiccica - Per evitare che la


saponetta si appiccichi al portasapone, ungete il fondo con un
olio da bagno e passate un po' di smalto per unghie sul fondo
dei contenitori in metallo: è un anti-ruggine fantastico!

L’argilla: un deodorante naturale - L’argilla ha il potere di


assorbire i cattivi odori. Puoi metterne due o tre cucchiaini in
una ciotolina e aggiungere qualche goccia di olio essenziale a
scelta per deodorare il bagno. Versata nel wc evita invece la
risalita dei cattivi odori.

Elimina lo sporco da pettini e spazzole - Bigodini, pettini,


spazzole torneranno come nuovi mettendoli a bagno in acqua
tiepida in cui prima avrai sciolto 3 cucchiai di candeggina e 3
di bicarbonato di sodio.
Una volta immersi gli oggetti, mescola l’acqua, lascia agire per
qualche minuto, sciacqua e fai asciugare bene all’aria.

Sgrassa le spugne con il limone - Per tenere pulite le spugne


da bagno, sgrassale con il limone: spremi qualche goccia di-
rettamente sulla spugna, poi sciacquale e falla asciugare bene,
per evitare la formazione di muffe.

108
I preziosi rimedi di una volta

Rinnova la limetta con l’olio di oliva - Strofina ogni tanto la


limetta con qualche goccia di olio di oliva.

I porta spazzolini da denti in lavastoviglie - Anche i bicchie-


ri porta spazzolini vanno lavati periodicamente in quanto sono
un ricettacolo di microbi. Per un'igiene perfetta, una volta la
settimana basterà metterli nella lavastoviglie.

Per uno specchio limpido e nitido


Lo specchio è uno degli elementi protagonisti del
bagno e spesso occupa un grande spazio.
Sullo specchio del bagno si depositano facilmente le
gocce d’acqua, le impronte delle mani, le tracce di
sapone, cosmetici o dentifricio. Anche il vapore
proveniente dalla vasca da bagno e dalla doccia
lascia aloni e segni dell’umidità. La semplice pulizia
con l’acqua non basta per farlo tornere limpido,
occorre un trattamento più accurato. Sciogli un
cucchiaino di bicarbonato in una ciotola di acqua
calda. Bagna il panno-spugna in questa soluzione di
acqua e bicarbonato e poi strofina tutta la
superficie dello specchio. Dove ci sono delle
incrostazioni insisti fino a rimuovere ogni traccia di
residui. Quando hai sfregato bene, passa un panno
di cotone per rimuovere le tracce di sporco e del
liquido detergente. Infine asciuga con un panno in
microfibra e strofinalo fino a che lo specchio
appare lucente e senza aloni. In alternativa, per la
“passata“ finale sulla superficie riflettente puoi
usare dei fogli di carta di giornale.

109
La pulizia stanza per stanza

Un soggiorno che brilla


E ora passiamo al salotto, la stanza adibita al “soggiorno”
della famiglia e di eventuali ospiti e amici, l’ambiente
della casa che, tipicamente, accoglie i mobili e le suppellettili
più belli e pregiati. Per queste ragioni questa stanza della casa
deve essere pulita e in ordine: dai divani al tavolo, dalla libre-
ria ai soprammobili, senza dimenticare le tende, le lampade e
i lampadari. Perché questa stanza sia sempre accogliente, ti
suggeriamo alcuni consigli “antichi” ma sempre validi per una
pulizia e un ambiente confortevole.

Divani, poltrone e tende


Particolare attenzione va riservata ai tessuti con i quali “ve-
stiamo” il nostro salotto. Infatti, tende e rivestimenti di divani
e poltrone diventano facilmente un ricettacolo di sporco e una
“tana” per gli acari. Nelle loro pieghe si accumulano polvere,
residui di cibi e cattivi odori. La periodica pulizia con i rime-
di della nonna permette non solo di rimuovere lo sporco, ma
anche di eliminare gli odori e gli acari.

Olio di oliva e succo di limone per i divani in pelle - Per


lavare i divani in pelle mescola mezzo bicchiere di succo di
limone con mezzo litro di acqua tiepida. Inumidisci con que-
sta miscela un panno di cotone e passalo sul divano o sulla
poltrona. Dopodiché lucida la superficie usando un composto
preparato con un cucchiaino di olio extravergine di oliva, 3
cucchiai di olio di lino e un cucchiaio di aceto bianco. Passa
la miscela sulla superficie usando un panno di lana.

110
I preziosi rimedi di una volta

Come rimuovere le tracce di muffa dalle fodere - Anche il


bicarbonato serve per trattare i divani in pelle, nel caso che sul
rivestimento si formi della muffa. Prepara un composto con
acqua e bicarbonato e spargilo sulla muffa, lasciandolo agire
per tutta la notte. Con una spugna pulisci il bicarbonato e
rimuovi la muffa, poi passa un panno bagnato e, infine, stro-
fina con un panno asciutto.

Aceto e bicarbonato tolgono macchie e odori dai tessuti -


Per rimuovere i cattivi odori mescola mezzo bicchiere di ace-
to e mezzo litro di acqua, immergi nella miscela una spazzola
e passala sui tessuti di poltrone e divani. Spargi quindi un po’
di bicarbonato. Lascia che agisca per un’ora. Dopodiché ri-
muovi ogni traccia con la bocchetta dell’aspirapolvere o una
spazzola. Questo trattamento serve per deodorare i tessuti,
igienizzarli e ravvivarne i colori.
Ricorda poi, una volta lavate le fodere, di rimetterle ancora
umide. In questo modo, sarà più facile chiudere le cerniere e
inoltre si stireranno da sole.
Se sul divano di tessuto c’è una macchia, versaci sopra del bi-
carbonato e poi strofinala con un pezzo di sapone di Marsiglia.
Lascia agire per un’ora e poi risciacqua con acqua e aceto.

Le fodere di velluto si puliscono con il sale fino - Per pulire


i divani di velluto cospargili con il sale fino, passa una spazzo-
la morbida e infine l’aspirapolvere.

Le macchie di unto vanno via con il talco - Per togliere le


macchie di unto dai divani in tessuto usa il talco, lascia agire
qualche minuto, quindi spazzola bene per rimuovere i residui.

Tappeti più “vivi” con il bicarbonato - Il bicarbonato aiuta


a contrastare il deposito di polvere e di residui sui tappeti.

111
La pulizia stanza per stanza

Spargi il bicarbonato su tutto il tappeto e lascia agire per qual-


che ora (anche per tutta la notte). Poi aspira con cura rimuo-
vendo tutta la polvere di bicarbonato. Per togliere eventuali
macchie cospargile di bicarbonato, poi prendi una spugna
umida, versa poche gocce di sapone liquido e sfrega delicata-
mente per rimuovere il bicarbonato e la macchia.

Con l’aceto rimuovi dal tappeto polvere e acari - L’aceto è


indicato per una pulizia profonda dei tappeti del salotto, perché
toglie la polvere, ravviva i colori e contrasta la presenza di bat-
teri e parassiti. Passa una spugnetta imbevuta di acqua e aceto
(2 cucchiai per litro d’acqua) strofinandola bene sul tessuto.

Sbianca le tende ingiallite con il lievito in polvere - Per rin-


novare il candore delle tende, lavale con un detersivo bio e poi
lasciale a bagno in acqua (almeno 5 litri) dove avrai sciolto
una bustina di lievito in polvere. Quindi risciaquale.

Elimina smog e sporco dalle tende con il sale grosso - Metti


in ammollo le tende qualche ora in acqua e sale grosso. Poi la-
vale in lavatrice a bassa temperatura (usa 1/2 misurino di de-
tersivo e 1/2 di bicarbonato), escludendo la centrifuga.

Regala nuova vita al divano


Divani e poltrone del salotto sono fra gli arredi più
soggetti all'usura.
Per ringiovanire un vecchio divano in pelle, basta
tuttavia passarci sopra con una spugnetta un albume
montato a neve.

112
I preziosi rimedi di una volta

Arredi e oggettistica
Per una pulizia efficace dei mobili del soggiorno e delle sup-
pellettili che decorano il salotto sono sufficienti poche sostan-
ze comuni, naturali ed economiche. Vediamo i suggerimenti
della nonna per far brillare gli arredi della sala.

Il detergente nutriente per il legno - Per pulire e far splen-


dere i mobili in legno della sala in modo naturale mescola in
proporzione di 2:1 olio di oliva e succo di limone. Usa un
panno morbido e passa questa miscela sul legno: nutrirai le
superfici e mimetizzerai graffi e fessurazioni.

Togli la polvere con l’olio di lino - I mobili di legno trove-


ranno nuovo splendore passandoli con uno straccio imbevu-
to con olio di lino e alcol. I mobili verniciati e le porte si pos-
sono passare invece con acqua e aceto bianco.

Lucidare i mobili con olio di oliva e succo di limone - Me-


scola due parti di olio d’oliva con una parte di succo di limo-
ne o aceto bianco. Versa il composto in un contenitore dotato
di spruzzino e agita per amalgamare bene.
Spruzza sui mobili e poi passa con un panno o un tovagliolo
di carta sfregando con cura. In alternativa puoi applicare l’o-
lio di oliva direttamente sui mobili di legno con un panno,
sfregando per donare loro lucentezza.

L’olio di mandorle per un tocco di brillantezza - Per pulire i


mobili antichi e renderli lucidi passa sulla superficie un batuf-
folo di cotone imbevuto con qualche goccia di olio di mandor-
le dolci (lo stesso usato per idratare la pelle).

113
La pulizia stanza per stanza

Sfrega le macchie con un tappo di sughero - Per eliminare


gli aloni d’acqua rimasti sul legno, usa un tappo di sughero.
Dopo passa la cera.

I fondi di caffè cancellano le tracce di succo di frutta - I


segni lasciati dal succo di frutta sul mobile in legno si tolgono
sfregando la parte con i fondi di caffè e passando poi un pan-
no di cotone pulito.

Via il segno della sigaretta con il limone - Se hai lasciato una


sigaretta sul mobile, prova a cancellarne le tracce usando qual-
che goccia di succo di limone. Lascia agire per qualche minu-
to, quindi strofina leggermente con una paglietta umida.

Cornici e oggetti d’argento tornano lucenti - Per pulire e


lucidare l'argenteria, procedi in questo modo: forma un im-
pasto con acqua e bicarbonato (3 parti di polvere e 1 d’acqua),
e applicalo con un panno di cotone o di lino sulla superficie
dell’oggetto d’argento da pulire.
Puoi eventualmente usare un vecchio spazzolino da denti in-

I consigli della nonna contro


le ammaccature del legno
Le ammaccature delle gambe delle sedie e dei tavoli
possono essere sistemate appoggiando sopra un
batuffolo di cotone imbevuto di acqua molto
calda; una superficie in legno incavata a causa di un
colpo ricevuto può essere sistemata mettendoci
sopra prima un panno bagnato, e poi passando il
ferro da stiro caldo.

114
I preziosi rimedi di una volta

tinto nell’impasto per sfregare i punti più difficili, poi pulisci


bene e asciuga. In alternativa, per ridare lucentezza agli ogget-
ti in argento: prendi una bacinella, ricoprila con un foglio di
carta d’alluminio e riempila con acqua calda, aggiungendo
bicarbonato e sale da cucina (1 cucchiaio di ciascuno per ogni
litro d'acqua). Immergi l'oggetto da pulire e lascialo a bagno
in questa soluzione per un'ora. Poi sciacqua e asciuga con un
panno morbido.

Contro le macchie sul posacenere, un tappo di sughero - Per


le macchie giallastre di nicotina sul posacenere strofina la su-
perficie con un tappo di sughero immerso nel sale fino.

I vasi in cristallo tornano splendenti con l’aceto - Il cristal-


lo tornerà splendido se lo lavi in una miscela di acqua con
abbondante aceto: la proporzione è 3 parti d’acqua per 1 di
aceto. L’oggetto andrà poi asciugato bene con un panno di
cotone pulito e morbido.

Con acqua e foglie di tè togli gli aloni dai vasi - Per pulire i
vasi in vetro o cristallo prepara una miscela con aceto e foglie
di tè. Falla scaldare e versala direttamente nel vaso. Mescola,
quindi sciacqua e asciuga.

Fiori recisi: l'acqua bollente per bloccare l'appassimento -


Per conservare più lungo la freschezza dei fiori recisi che de-
corano il soggiorno, quando cambi l’acqua del vaso rinnova
il taglio del gambo e lascialo in immersione per qualche se-
condo in acqua bollente.

Per gli oggetti laccati farina e olio d’oliva - Non si devono


mai pulire con acqua, bensì con farina inumidita in olio di
oliva. Solo in questo modo la lucentezza non viene alterata.

115
La pulizia stanza per stanza

Lucida il lampadario di cristallo con le bucce di patata - Per


rendere splendente il lampadario di cristallo, metti a bagno al-
cune bucce di patata in una bacinella di acqua calda in cui ver-
serai le gocce del lampadario. Poi risciacqua bene.

Il detergente antistatico per Tv, stereo e computer - Tv, ste-


reo, schermi di computer generano campi elettrostatici e at-
tirano la polvere. Per pulirli usa uno spray antistatico fatto
miscelando un quarto di aceto bianco e tre quarti di acqua. È
sufficiente vaporizzare leggermente uno straccio e passarlo
poi sulle superfici. Una volta che avrai inumidito tutto lo scher-
mo, asciugalo con un panno di cotone.

Le piante del salotto: innaffiale


con l'acqua delle verdure
I fiori e le piante che rendono salutare e armonioso
il nostro salotto hanno bisogno di piccole cure per
crescere sane e resistere più a lungo. Per esempio
per bagnare le piante d’appartamento usa l’acqua
minerale sgasata, che contiene sali. In alternativa
puoi usare l’acqua di cottura delle verdure (una
volta che si è raffreddata), ricca di sali minerali e
vitamine. Per concimare le tue piante mischia alla
terra dei gusci d’uovo, fatti essiccare per qualche
minuto a temperatura media nel forno e triturati
finemente con il frullatore. Infine, un ultimo
segreto della nonna per piante più belle e sane: per
pulire le foglie usa una spugnetta imbevuta con una
soluzione di acqua e bicarbonato.

116
I preziosi rimedi di una volta

Stop ai cigolii della porta con l’olio di oliva - Se la porta del


salotto cigola, al posto del solito olio lubrificante industriale
versa sui cardini qualche goccia di olio di oliva e lascia agire
per un paio di ore prima di passare uno straccetto di cotone.

Quadri e specchi
Le pareti del soggiorno sono in genere abbellite da quadri,
specchi e piatti decorati che vanno tenuti puliti. Ecco i rimedi
popolari da usare per la cura di questi arredi.

Lo specchio senza aloni con aceto e creta - Prepara una mi-


scela di acqua calda, aceto e un cucchiaio di creta. Passa il
composto sullo specchio. Lascia in posa qualche minuto, quin-
di strofina il tutto con un panno di lana asciutto.

Olio di oliva per togliere le macchie nere sullo specchio - Se


lo specchio è segnato da macchie nere scure, passaci sopra un
po’ di olio di oliva. Lascia agire un’ora e poi rimuovi i residui
con della carta velina.

Albume d’uovo per le cornici dei quadri - Monta leggermen-


te un albume d’uovo in una scodella, unisci un bicchierino di
grappa e usa la miscela per pulire la cornice del quadro. Quin-
di, strofina bene con un panno di lana (puoi usare in alterna-
tiva anche un vecchio golfino).

Per le cornici antiche dorate ci vuole mezza cipolla - Le


cornici antiche dorate si puliscono strofinando sopra mezza
cipolla. Quindi si risciacqua con uno straccio umido e infine
si asciuga con un panno morbido.

117
La pulizia stanza per stanza

Elimina le fonti dei cattivi odori


In ogni locale della casa si corre il rischio che si diffondano
cattivi odori. In sala il “pericolo” viene dagli odori che pro-
vengono dalla cucina, ma anche da tappeti, tende e divani
ricoperti di tessuto che si possono “impregnare” di odori mo-
lesti. Nel caso di fumatori, c’è anche la minaccia della puzza
di sigaretta, anche se oggi è molto meno diffusa di una volta
l’abitudine di fumare in casa. I consigli della nonna aiutano a
“spegnere” alcune fonti di odori sgradevoli.

Per i posacenere - Se hai in casa dei posacenere perché in


famiglia c’è un fumatore oppure perché qualche ospite è de-
dito al tabacco, puoi “neutralizzare” l’odore proveniente dai
contenitori di cenere e di mozziconi. Oltre a pulirli spesso,
lavandoli con la pasta di bicarbonato, riempi il loro fondo con
uno strato di bicarbonato. Questo annulla già all’origine l’u-
scita dell’odore di tabacco, assorbendolo. Ricordati però di
sostituire spesso il bicarbonato perché sia efficace. Se vuoi
aggiungere un profumo, versa sul bicarbonato poche gocce
dell’olio essenziale preferito.

Per togliere l’odore di cibo dal salotto - Fai bollire sul fuoco,
lasciando le porte aperte, una pentola di acqua con qualche
goccia di olio essenziale di lavanda. Volendo, puoi versare que-
sta acqua profumata in una ciotolina da sistemare sopra i ca-
loriferi del soggiorno.

Elimina il fumo dalla stanza - Per assorbire lo sgradevole


odore di fumo che pervade il salotto, dopo aver fumato, e che
si estende a tutta la casa, prepara uno spray naturale con una

118
I preziosi rimedi di una volta

parte di acqua e due di aceto. Aggiungi qualche goccia di olio


di eucalipto. Versa il composto in uno spruzzino, chiudi, me-
scola il flacone e spruzza la soluzione nell’ambiente del salot-
to e anche sui tessuti di divani e poltrone.
Un altro rimedio efficace consiste nel disporre negli angoli del
soggiorno delle ciotoline riempite di aceto bianco che tende
ad assorbire ed eliminare tutti i cattivi odori, compreso quel-
lo del fumo di sigaretta.

Prepara i sacchettini
con fiori e spezie
Le nostre nonne avevano l’abitudine di preparare
dei sacchettini da porre negli armadietti e nei
cassetti per combattere le tarme e profumare la
biancheria. Creare in casa i sacchettini
profuma biancheria è davvero semplice.
Fai essiccare dei petali di rosa o dei fiori di lavanda,
unisci delle fettine di arancia o limone essiccate
e dei bastoncini di cannella. Versa il composto in
una ciotola, aggiungi delle gocce di essenza di
lavanda, rosmarino o bergamotto. Mescola e
confeziona con questo mix dei sacchettini
profumati da sistemare sui ripiani; puoi riempirne
qualcuno con del sale grosso da cucina (da cambiare
ogni tanto): è un buon rimedio contro l’umidità. Per
tenere lontano le tarme dai cassetti degli armadi e
profumarli, puoi anche mettere all’interno dei
sacchettini alcuni chiodi di garofano: aiuteranno
a tenere lontani dai vestiti gli insetti.

119
La pulizia stanza per stanza

La camera da letto:
via i rischi degli acari
L a camera da letto è il locale in cui si trascorre la maggior
parte del tempo dormendo: mediamente 7-8 ore. È la
stanza che deve quindi favorire il “sonno ristoratore” ed è im-
portante che l’ambiente sia sano, igienico, soprattutto per le
persone che soffrono di allergie. Polvere e acari sono i peggio-
ri nemici che si possono annidare in questo locale. Con i ri-
medi della nonna, però, è possibile contrastare questi rischi.

Cassetti, letti e armadi


Cassetti e armadi ospitano i nostri vestiti. Quindi, è impor-
tante che anche questi spazi della camera siano puliti perio-
dicamente, per eliminare polvere e acari. La presenza di tarme
negli armadi è una minaccia incombente per tutti gli indu-
menti, siano essi di lana o di cotone. Questi animaletti, infat-
ti, si nutrono di tessuti di origine animale ma anche di fibre
vegetali. Per eliminarli esistono alcuni semplici ed economici
rimedi naturali consigliati dalla nonna, assolutamente non
pericolosi per la salute.

Contro le tarme bicarbonato e lavanda - Le tarme sono at-


tirate dall’odore del corpo umano sugli abiti. Il bicarbonato
aiuta a tenerle lontane grazie al suo potere assorbente. Metti
nell’armadio una scodella con uno strato abbondante di bi-
carbonato, aggiungi qualche goccia di olio di lavanda e alcuni
chiodi di garofano.

120
I preziosi rimedi di una volta

Legno di cipresso: un repellente “verde” - Per prevenire l’ar-


rivo delle tarme (ma anche dei tarli), le nostre nonne mette-
vano all’interno di armadi e cassetti dei pezzetti di legno di
cipresso levigati.

Collana con castagne di ippocastano: è anti tarme - Il legno


di cedro è un piacevole aroma antitarma e puoi ripetere un
antico gesto della tradizione confezionando sacchettini di co-
tone, magari ricavato da scampoli di federe invecchiate, da
riempire con fiori secchi di lavanda o foglie di alloro, chiodi
di garofano, scorza essiccata di limone e qualche goccia di olio
essenziale di timo e rosmarino che sono repellenti naturali
antitarme.
Un altro antitarme naturale che puoi fabbricare in casa è una
collana di castagne di ippocastano legate con lo spago, da ap-
pendere all’interno del guardaroba.

Le bucce degli agrumi per creare una barriera olfattiva -


Ricordati di non gettare le bucce delle arance e dei limoni se
sei alla ricerca di un antitarme naturale per i tuoi armadi.
Lascia essiccare le loro bucce al sole in estate o sui termosifo-
ni in inverno. Tagliale a striscioline e prepara dei sacchetti in
cui inserirle. Riponi i sacchetti negli armadi per profumarli e
allontanare le tarme.

Rinfresca gli interni dei cassetti con le bucce di limone - Gli


interni dei cassetti e degli armadi non hanno un buon profu-
mo ma emanano un odore di chiuso? Come prima cosa devi
svuotarli. Poi per pulirli, fai bollire le bucce di un limone in
un paio di litri d’acqua, aggiungi successivamente il succo
spremuto e lava ogni superficie con questa miscela un paio di
volte all’anno. Asciuga bene, lascia le finestre aperte almeno
un paio d’ore e riponi abiti e biancheria.

121
La pulizia stanza per stanza

Mandarini e chiodi di garofano per vestiti profumati - Per


dare ai tuoi vestiti e a tutto l’armadio un bel profumo fresco
e naturale prendi dei mandarini, trapassa la buccia con un
grande ago e in ogni buco infila un chiodo di garofano. Ap-
pendili con dello spago nell’armadio.

Per far scorrere bene i cassetti sapone o cera - Se un casset-


to scorre con fatica, passa sui bordi e sui fianchi la carta vetra-
ta, spolvera e ripassa con sapone o cera asciutti.

La testiera in ferro battuto lucida - Per pulire le testiere in


ferro battuto, la nonna consiglia di usare un po’ di petrolio. Se
sono verniciate invece puoi usare acqua e sapone, avendo cura
di asciugare bene subito dopo. Le testiere in ottone, invece, si
puliscono con il vino rosso caldo. Passalo e asciuga bene.

Acqua e ammoniaca per le testiere imbottite - Le testiere del


letto imbottite in tessuto si puliscono con un panno inumidi-
to di acqua e ammoniaca.

Pulisci i paralumi
con una semplice gomma
I paralumi si possono pulire così:

❋ quelli in plastica vengono bene con uno straccio


umido e poi con uno asciutto;
❋ quelli di pergamena si puliscono con una gomma
da matita morbida o della mollica di pane o con
uno straccetto di cotone imbevuto di acqua
saponata (preparata con sapone di Marsiglia puro).

122
I preziosi rimedi di una volta

Lenzuola, cuscini e materassi


Materassi, cuscini e lenzuola rappresentano spesso l’habitat
preferito degli acari della polvere che nel tepore confortevole
proliferano a dismisura. La pulizia di questi arredi della ca-
mera da letto, quindi, diventa ancora più importante per chi
soffre di allergie respiratorie.
Per la salute del sonno e per evitare ogni rischio, segui questi
consigli tramandati dalla saggezza popolare.

Per avere lenzuola morbide e fresche - Mettersi a letto e


avvolgersi in lenzuola fresche e pulite regala una bella sensa-
zione. Per avere lenzuola morbide, le nostre nonne usavano
un semplice stratagemma sempre valido: basta aggiungere del
bicarbonato nel risciacquo (un cucchiaio per ogni litro nel
lavaggio a mano e 2 cucchiai in una tazza di acqua calda da
versare nel cassetto riservato agli ammorbidenti, per il lavag-
gio in lavatrice).

Il bicarbonato assorbe gli odori dal cuscino - Periodicamen-


te tratta i materassi della casa con il bicarbonato: spargilo sul-
la superficie, lasciandolo agire per un paio d’ore e poi passa
l’aspirapolvere. Puoi anche mettere della polvere di bicarbo-
nato sul cuscino prima di rivestirlo con la federa. Aiuta ad
assorbire umidità e odori.

Il lavaggio “disinfettante”- Questo rimedio era molto utiliz-


zato dalle nostre nonne per mantenere puliti e freschi i mate-
rassi. Basta bagnarli leggermente e strofinarli con una misce-
la di aceto e bicarbonato.
Prepara un composto mescolando 3 cucchiai di bicarbonato

123
La pulizia stanza per stanza

e uno di aceto di vino bianco: devi ottenere una pappetta den-


sa. Applicala sul materasso, sfrega bene e rimuovi i residui con
una spugnetta umida.

Rinfresca il materasso con le bustine di té - Altro metodo


antico comprovato è quello di mettere due bustine di tè con
acqua tiepida in un erogatore e vaporizzare. Questo tratta-
mento va però ripetuto ogni due settimane circa.

L’amido di mais cancella le macchie di sangue - Le macchie


vecchie di sangue sono le più difficili da cancellare. Per questo
è importante intervenire subito. Per eliminare le macchie di
sangue dal materasso tampona subito la parte con uno strac-
cio o ancora meglio con della carta assorbente imbevuta di
una miscela di acqua (3 cucchiai) e acqua ossigenata (1 cuc-
chiaio). Quindi cospargi di talco e spazzola bene fino a quan-
do la macchia viene via.
Oppure prepara una pastella con amido di mais e acqua fred-
da. Lascia agire finché non si è seccato e procedi al lavaggio.
Tutti i prodotti vanno provati prima su un angolo del mate-
rasso per verificare gli effetti. Si consiglia inoltre di asciugare
l’acqua, dopo aver pulito, con un phon, per evitare che vada
in profondità e danneggi il materasso.

In alternativa usa un'aspirina - Un altro metodo per toglie-


re le macchie di sangue dal materasso? Sciogli un'aspirina in
un bicchiere d'acqua e tampona la macchia con uno straccet-
to umido imbevito della miscela. Risciacqua con un altro strac-
cio pulito inumidito.

Per smacchiare lenzuola o federe l'alcol puro - L’alcol puro


a 96° che si usa per i liquori è l’ideale per smacchiare i tessuti
delicati di federe e lenzuola.

124
I preziosi rimedi di una volta

La cameretta dei bimbi:


igiene perfetta per i piccoli
L a salute dei bambini, specialmente dei neonati, merita
particolare attenzione. Bisogna garantire loro una came-
retta confortevole e un ambiente sano, curando l’igiene del
lettino, dei vestitini, di giochi e peluche con cui viene in con-
tatto quotidianamente il nostro piccolo. Anche in questo cam-
po la nonna dispensa preziosi consigli che ti servono non solo
per la pulizia degli indumenti ma anche per l’igiene di arredi
e accessori che caratterizzano questo spazio.

Pulisci culla, fasciatoio e seggiolone con il bicarbonato - La


culla o il lettino così come tutti i mobili e gli attrezzi della
cameretta, dal fasciatoio al box, al seggiolone, possono essere
lavati usando lo stesso composto a base di acqua e bicarbona-
to. Dopo aver passato tutte le superfici con una spugnetta in-
trisa di questa miscela, passa con un panno umido per sciac-
quare e poi asciuga.

Sul materassino usa la polvere di bicarbonato a secco - Per


il materassino del piccolo è utile una pulizia periodica spar-
gendo sulla superficie della polvere di bicarbonato a secco,
utile per eliminare eventuali odori e macchie. Passa quindi
l’aspirapolvere per eliminare tutti i residui.

Le macchie di pipì vanno via con l’acqua ossigenata - Può


capitare che il piccolo faccia la pipì a letto. Come fare per elimi-
nare odore e macchie dal materasso? Se la macchia è fresca,
sfrega il materasso con uno straccio inumidito di acqua e sapo-
ne di Marsiglia puro, sciacqua e lascia asciugare; se la macchia

125
La pulizia stanza per stanza

è vecchia pulisci con acqua e sapone e poi con una miscela di


acqua e acqua ossigenata.

Lava pupazzi e peluche a secco - I giocattoli in plastica o in


gomma possono essere lavati tranquillamente in lavatrice.
Prima cerca di controllare che non ci siano all’interno mecca-
nismi in metallo, che potrebbero arrugginire. Dopodiché met-
tili in un sacchetto di stoffa o in una federa abbottonata e

Come eliminare
i germi dal biberon
La pulizia del biberon è importante visto che questo
strumento viene a contatto con la bocca dei neonati.
Si rende quindi necessaria per questi oggetti una
pulizia accurata.

ECCO COSA FARE:


❋ non usare mai la lavastoviglie o il sapone per piatti.
La lavastoviglie in particolare tende a rovinare le
tettarelle, che devono essere integre per erogare
bene il latte;
❋ sciacquare il biberon solo con acqua tiepida,
strofinando bene con una spazzola. Nei negozi
specializzati e su Internet si trovano anche spazzole
apposite per pulire bene il biberon anche nei punti
più difficili;
❋ per sterilizzare i biberon (tettarelle incluse) basta
immergere le sue parti in un pentolino di acqua
fredda. Portare l’acqua a ebollizione e far bollire
per 5 minuti.

126
I preziosi rimedi di una volta

procedi al lavaggio in acqua fredda, con un cucchiaio di bicar-


bonato. Per lavare i peluche e i pupazzi, invece fai così: metti-
li in un sacco di plastica con del bicarbonato e del sale grosso,
scuoti e poi aspira tutto con l’aspirapolvere.

Per peluche perfetti ci vuole la polpa di una patata cotta -


Un altro metodo della nonna per pulire i peluche è insapo-
narli con una patata calda schiacciata. Lascia seccare e poi
rimuovi il tutto con una spazzola morbida.

Cancella gli scarabocchi del piccolo artista - Ai bambini


piace moltissimo scarabocchiare tutti i muri che gli capitano
a tiro (inclusi quelli di casa!).
Per cancellare queste tracce da piastrelle, scrivanie o pareti
puoi usare questa ricetta della nonna: versa 2 cucchiai di bi-
carbonato in una tazza, aggiungi poche gocce di detersivo li-
quido e un cucchiaio di acqua. Spargi la miscela sulla parte da
pulire e sfrega con una spugnetta umida. Sciacqua.

Il trattamento igienizzante contro i pidocchi - Durante il


periodo scolastico capita spesso che le teste dei bambini siano
infestate dai fastidiosi pidocchi. Oltre a fare un trattamento
generalizzato a tutti i componenti della famiglia, sono consi-
gliabili una serie di accorgimenti per igienizzare anche len-
zuola e vestiti (pigiama, berretti, sciarpe, felpe con cappuccio,
fasce per capelli ecc.) della persona infettata.
Bisogna, innanzitutto, lavare in acqua calda a circa 60-90° tut-
ta la biancheria da bagno e da letto con la quale il bambino
può essere venuto in contatto. Ma anche gli accessori (com-
presi spazzole e pettini) che sono stati a contatto con la sua
testa. I giochi e i peluche, invece, vanno chiusi in sacchetti di
plastica per almeno 4 giorni, il tempo di far morire parassiti
e lendini eventualmente presenti.

127
Capitolo 4

Gli altri
trucchi utili
in casa

Ecco i suggerimenti della nonna


utili per la preparazione dei cibi,
la cottura e la conservazione
e per rimediare agli inconvenienti
e ai piccoli "errori" in cucina.
Dalla tradizione ci arrivano anche
tanti preziosi consigli per occuparci
del benessere degli amici animali
e per curare terrazzi, orti e balconi.

129
Gli altri trucchi utili in casa

La nonna in cucina
I segreti della tradizione, oltre ad aiutarci a tenere pulita la
nostra casa, a rimuovere macchie “impossibili” da pavimen-
ti, mobili, tende e tappeti, sono utili a porre rimedio a diversi
e ricorrenti inconvenienti domestici.
Usufruendo solo delle proprietà di alcune semplici sostanze
naturali, da sempre presenti nella dispensa di tutte le case,
come l’olio extravergine d’oliva, l’aceto e il bicarbonato, le
nonne gestivano al meglio la cucina, concimavano l’orto, cu-
ravano piante e fiori e si occupavano degli animali domestici.
Ma dalle nonne arriva anche l’arte del riciclo, ovvero i trucchi
per recuperare e riutilizzare vecchi indumenti, ma anche ali-
menti avanzati, per evitare ogni tipo di spreco.

I rimedi per la preparazione del cibo


Di generazione in generazione sono stati tramandati alcuni
consigli utili nella preparazione del cibo, in grado di aiutare e
semplificare il lavoro di chi sta ai fornelli.
Qui di seguito troverai i suggerimenti della nonna per riusci-
re a preparare un’ottima frittura, per non fare annerire la frut-
ta e le verdure crude, ma anche per conservare bene i formag-
gi all'interno del frigorifero, pulire il pesce e mantenere
morbido l’impasto della torta.

L’aceto per togliere le squame con più facilità - A volte la


parte più difficile nella preparazione del pesce è la pulitura.
Per desquamare questo alimento senza difficoltà è utile spruz-
zarlo con un po’ di aceto bianco. Altrettanto efficace è lasciare

130
I preziosi rimedi di una volta

riposare il pesce per circa un quarto d’ora nel freezer prima


di procedere a pulitura e diliscamento.

Il sale contro l’amaro delle melanzane - Per togliere il clas-


sico sapore amaro dalle melanzane, tagliale a fettine, cospar-
gile con poco sale fino e lasciale riposare per circa 30 minuti.
Trascorso il tempo, elimina l’acqua, asciuga le melanzane e
procedi con la cottura che preferisci.

L’acqua calda per aprire i barattoli - Alcuni barattoli sem-


brano impossibili da aprire. Per facilitare l’operazione, metti
il coperchio del barattolo sotto l’acqua calda per alcuni minu-
ti, poi asciuga il barattolo e, tenendolo fermo con uno strofi-
naccio, svita il coperchio.

Il limone per non far annerire le verdure - Alcune verdure,


come le patate e i carciofi, se non vengono cotte appena ta-
gliate rischiano di annerire.
Per far sì che questo non accada, dopo aver affettato patate e
carciofi, mettili a bagno in acqua e il succo fresco di un limo-
ne. Poi, prima di cuocerli, sciacqua abbondantemente sotto
l’acqua corrente.

Se l’insalata non è più tanto fresca - Per recuperare un’insa-


lata non più tanto fresca, invece di buttarla via, dopo averla
lavata accuratamente, immergila per una decina di minuti in
una bacinella con acqua tiepida.

Come riconoscere se le uova sono fresche - Per individuare


quali uova sono fresche e quali invece no, basta immergerle in
una ciotola d’acqua: se galleggiano non vanno consumate, se
restano a metà meglio non mangiarle crude o alla coque, se
infine vanno a fondo sono ottime.

131
Gli altri trucchi utili in casa

Gli stuzzicadenti contro gli schizzi d’olio - Per evitare che


durante la frittura l’olio bollente schizzi da tutte le parti, im-
mergi nella pentola, quando l’olio è già caldo, alcuni stuzzi-
cadenti di legno.

Il bicarbonato per la lievitazione - Per far lievitare i dolci


più velocemente puoi aggiungere un cucchiaino di bicarbo-
nato direttamente nella farina oppure diluirlo in un ingre-
diente liquido, come il latte o le uova.

Acqua e limone per recuperare il prezzemolo - Quando il


prezzemolo sembra ormai appassito e inutilizzabile, non but-
tarlo via, metti a bagno i gambi in un bicchiere d’acqua fresca
e succo di limone.
Lascialo riposare un po' e tornerà fresco e pronto per essere
utilizzato in qualche ricetta.

Stop alle lacrime


quando tagli la cipolla
Per evitare che gli occhi lacrimino quando si
affettano le cipolle, taglia queste ultime
direttamente sotto l’acqua corrente. In alternativa,
un altro sistema per tagliare le cipolle senza
piangere è quello di passare più volte la lama del
coltello in un pezzo di pane, oppure in poco latte o
ancora sotto l’acqua.
Sembra molto utile anche lasciare la cipolla in
frigorifero qualche minuto, oppure immergerla in
acqua e aceto per pochi minuti.

132
I preziosi rimedi di una volta

L’acqua bollente per sbucciare frutta secca e pomodori - Se


non riesci a eliminare il guscio di mandorle e noci, o se non
riesci a pelare i pomodori, immergi entrambi per pochi istan-
ti in una bacinella riempita con dell’acqua bollente.

Il riso per asciugare l’umidità nella saliera - Spesso il sale


non esce dai piccoli forellini della saliera perché l’umidità lo
ha compattato. Per mantenerlo asciutto, aggiungi nella saliera
qualche chicco di riso che ne assorbirà l’umidità.

Per conservare i formaggi stagionati - Se acquisti dei for-


maggi stagionati, come il pecorino, non è necessario consu-
marli tutti in una volta perché si conservano benissimo in
frigorifero. Per evitare, però, che si secchino, avvolgili in uno
strofinaccio di cotone, inumidito con poco aceto.

Il sale protegge i formaggi dalla muffa - Per evitare che si


formi la muffa sui formaggi, conservali in frigorifero avvolti
in un panno di cotone, o uno strofinaccio, inumidito con
dell’acqua salata.

Il sale per pulire il mattarello - Per eliminare i residui di


pasta fresca dal mattarello cospargilo di sale, meglio se grosso,
e strofina energicamente. Poi, una volta tornato pulito, sciac-
qualo abbondantemente sotto l’acqua corrente e, prima di
riporlo o riutilizzarlo, asciugalo con un panno di cotone.

Come recuperare una marmellata cristallizzata - Se la mar-


mellata non viene conservata in modo corretto può cristalliz-
zarsi. Ciò però non vuol dire che non è più buona. Per recu-
perarla ed evitare di buttarla via puoi, infatti, farla cuocere
nuovamente, aggiungendo il succo di due limoni per ogni
chilo di marmellata.

133
Gli altri trucchi utili in casa

La mela per conservare una torta - Se vuoi mantenere fresca


una torta, metti sul piatto da portata una fettina di mela an-
cora con la buccia, copri bene con la pellicola trasparente e
riponi in un luogo asciutto.

Se l’aceto è troppo acre - Quando l’aceto prende un sapore


troppo forte, non è necessario buttarlo via, ma puoi recuperar-
lo immergendo nella bottiglia due fettine di mela con la buccia.
Lascia poi queste ultime a macerare per 2-3 giorni. Infine, tra-
scorso il tempo, filtra l’aceto con un colino a maglie strette e
conservalo in una nuova e disinfettata bottiglia di vetro.

Contro la puzza di bruciato - Se cucinando hai bruciato qual-


cosa e tutta la cucina è invasa da quel tipico e fastidiosissimo

Così si assorbe l'odore


sgradevole di cavolfiore
È risaputo che, durante la bollitura, il cavolfiore
rilascia un odore non troppo gradevole che spesso
rimane in cucina per parecchio tempo. Le nonne,
per non dover rinunciare a consumare questa
verdura, tramandano diversi consigli per riuscire
ad assorbire il fastidioso aroma che sprigiona. In
particolare, puoi aggiungere un paio di noci ben
lavate o una fetta di limone pelato a vivo o ancora
una pallina di mollica di pane imbevuta con due
gocce di aceto bianco, all’acqua di cottura, oppure
versare un cucchiaio di latte nell’acqua in cui cuoce
il cavolfiore. In quest’ultimo caso, il cavolfiore ne
guadagnerà anche in sapore.

134
I preziosi rimedi di una volta

odore di bruciato puoi eliminarlo con acqua e limone. Riem-


pi una pentola d’acqua, aggiungi alcuni spicchi di limone e
porta il tutto a ebollizione. Lascia poi che il vapore diffonda
il profumo dell’agrume in tutta la stanza.

Cosa fare se il miele si raggruma sul fondo del vasetto -


Quando il miele si condensa, non buttarlo via, ma adagia il
vasetto in una casseruola con dell’acqua calda e lascialo ripo-
sare qualche minuto. In questo modo il miele si scioglierà e
tornerà della consistenza giusta.

Per pulire bene l’insalata - Prima di preparare una gustosa


e ricca insalata, è importante lavarla molto bene sotto l’acqua
corrente, facendo attenzione a usare acqua fredda e a elimi-
nare anche le foglie più esterne e un po’ appassite.

Per eliminare dalle mani macchie di frutta e verdura - Al-


cuni tipi di frutta, ma in particolare alcune varietà di verdura,
quando si puliscono, macchiano le mani. Per eliminare effi-
cacemente questi “aloni”, al posto di utilizzare detergenti chi-
mici, strofina le mani con il succo e la polpa di un limone,
oppure con la polpa di un pomodoro e poi sciacquale abbon-
dantemente sotto l’acqua fresca.

Come riconoscere i fagioli ancora “buoni” - Per riconosce-


re i fagioli “buoni” da quelli invece da non consumare, trava-
sali in una bacinella piena d’acqua: quelli che verranno a gal-
la buttali via, mentre i rimanenti puoi usarli per cucinare.

L’olio d’oliva per dosare il miele - Se vuoi versare un cuc-


chiaino di miele in una tazza di tè, su una fetta biscottata o
nell’impasto di un dolce, per far sì che non coli dal cucchiaino,
inumidisci leggermente quest’ultimo con poco olio d’oliva. In

135
Gli altri trucchi utili in casa

questo modo il miele scivolerà senza alcun problema. Questo


piccolo trucco funziona anche con le altre sostanze “appicci-
cose” difficili da dosare, come lo sciroppo d’acero.

Il bicarbonato per pulire frutta e verdura - Per pulire a fon-


do gli ortaggi spesso non è sufficiente utilizzare solo l’acqua.
Quindi, riempi una bacinella con dell’acqua, aggiungi un cuc-
chiaino di bicarbonato e infine immergi frutta e verdura.

Il limone per non far annerire il pollo lesso - Quando pre-


pari il pollo lesso, terminata la cottura, può diventare scuro.
Per non correre questo rischio, prima di cuocerlo, strofina la
carne di pollo con mezzo limone: il succo dell'agrume la man-
terrà chiara e più appetitosa.
Ottima anche la marinatura nel succo fresco di un limone per
una carne tenerissima.

La mela per prevenire l’odore di fritto - Prima di preparare


la frittura, per evitare che in cucina e nel resto della casa si
diffonda il tipico e non tanto gradevole odore di fritto, aggiun-
gi all’olio bollente uno spicchio di mela con la buccia.
In questo modo si sprigiona un aroma gradevole che coprirà
quello di fritto.

Fai una besciamella senza grumi - Un piccolo trucco per


ridurre il pericolo “grumi” durante la preparazione della be-
sciamella è utilizzare la fecola di patate. Quindi, seguendo la
tua ricetta, usa metà farina normale e metà fecola di patate
amalgamate tra loro.

Con il sale grosso le seppie non diventano gommose - Per


far sì che le seppie, dopo la cottura, non risultino troppo dure
e gommose, prima di cuocerle e dopo averle lavate e pulite,

136
I preziosi rimedi di una volta

cospargile di sale grosso e lasciale riposare per un’ora. Poi,


trascorso il tempo necessario, risciacqua abbondantemente e
procedi con la tua ricetta.

Limone e alloro contro l’odore di pesce - Per eliminare il


tipico odore che si diffonde in tutta la casa quando si cucina
il pesce lesso, puoi aggiungere nell’acqua di cottura una fetti-
na di limone e qualche foglia di alloro.

Come sgusciare l’uovo senza problemi - Dopo aver bollito


l’uovo, per eliminare il guscio con più facilità e senza scottar-
ti le mani, scolalo dall’acqua di cottura e bagnalo con dell’ac-
qua fredda corrente.

Per separare il tuorlo dall’albume - Per separare il tuorlo


dall’albume, dopo aver rotto delicatamente il guscio, svuota il
contenuto dentro un piccolo imbuto, posizionato sopra un
bicchiere. In questo modo il tuorlo rimarrà nell’imbuto, men-
tre l’albume scenderà nel bicchiere.

L’aceto per montare gli albumi - Un trucco della nonna per


montare gli albumi a neve molto ferma, è quello di aggiunge-
re due gocce di aceto. Rompi le uova, versa in una ciotola gli
albumi, unisci due gocce di aceto e inizia a sbatterli: alla fine
saranno molto più solidi.

Così il basilico sulla pizza resta verde - Spesso le foglioline


di basilico sulla pizza, durante la cottura diventano secche e
raggrinzite, perdono il loro color verde acceso e anche il loro
piacevole aroma.
Per evitare che questo accada, prima di infornare la pizza,
immergi le foglie di basilico in poco olio d’oliva: si manter-
ranno fresche e conserveranno le loro qualità.

137
Gli altri trucchi utili in casa

Con la pellicola l’impasto resta morbido - Può capitare che


durante la lievitazione del pane, la superficie dell’impasto ten-
da a seccarsi e a perdere la freschezza.
La soluzione è coprire la pasta di pane con un canovaccio
umido o avvolgerla nella pellicola trasparente e mantenerla
così coperta per tutto il tempo necessario.

Per la polenta scegli un tagliere di legno - Per portare in


tavola la polenta appena fatta preferisci un tagliere di legno a
una classica terrina.
Il primo, infatti, assorbe l’umidità che rilascia la polenta, men-
tre la terrina rischia di rovinare la consistenza di questo ali-
mento perché provoca un ristagno di vapore.

Il latte per acciughe meno salate - Per migliorare il sapore


delle acciughe congelate e, in particolare, per renderle meno
salate, scongelale lasciandole a bagno in un piatto pieno di
latte a temperatura ambiente.
Poi, elimina il liquido e procedi con l’abituale cottura.

Sale e limone per addolcire il gusto delle cipolle - Se non vuoi


rinunciare alle cipolle nell’insalata, ma il loro sapore è troppo
intenso e copre quello degli altri ingredienti, addolcisci l’aroma
delle cipolle con sale e limone.
Taglia a fettine molto sottili le cipolle, adagiale su un piatto
capiente e versaci sopre il succo fresco di un limone e un po’ di
sale fino. Amalgama bene, lascia riposare una mezz’oretta, e
infine risciacqua abbondantemente sotto l’acqua corrente e ag-
giungi alla tua insalata.

Per sbucciare facilmente le castagne - Se hai difficoltà a sbuc-


ciare le castagne, anche se sono state cotte in modo corretto,
versarle in uno scolapasta d’acciaio e posiziona quest’ultimo

138
I preziosi rimedi di una volta

sopra una pentola piena d’acqua portata in precedenza a bol-


lore. Lascia le castagne in quella posizione per circa una
mezz’oretta: trascorso il tempo riuscirai a sbucciarle senza
fatica e con molta più facilità.

Come capire se l'olio della frittura è caldo - Per capire se


l’olio con cui devi friggere una pietanza è abbastanza caldo,
versa nella pentola piene d'olio un pezzo di pane. Se quest’ul-
timo viene avvolto da tante piccole bollicine allora la tempe-
ratura dell’olio è perfetta.

L’acqua bollente per non fare annerire le banane - Per non


fare annerire le banane dopo averle tagliate e aggiunte alla tua
macedonia, prima di sbucciarle, puoi passarle per qualche
istante sotto l’acqua bollente. Questo semplice stratagemma
manterrà il colore naturale di questi frutti.

Come tagliare una torta ancora calda - Per riuscire a tagliare


bene una torta è necessario lasciarla raffreddare. Ma se vuoi
tagliarne una appena sfornata senza sbriciolarla, lascia sotto
l’acqua fredda corrente la lama del coltello per qualche istante.

Per incorporare alla perfezione uvetta e canditi - Se vuoi


aggiungere alla tua torta dell’uvetta o dei candidi senza però
farli sprofondare nell’impasto durante la cottura, prima di
unirli agli altri ingredienti, passali leggermente nella farina e
poi procedi con la preparazione del dolce.

Togliere un budino dallo stampo senza errori- Per togliere


con facilità il budino dal suo stampo e servirlo in tavola, im-
mergilo per un paio di minuti in una bacinella con dell’acqua
calda, facendo però molta attenzione a non bagnare anche il
dolce al cucchiaio.

139
Gli altri trucchi utili in casa

I rimedi per la cottura del cibo


Per la riuscita di un piatto è importante anche una cottura
perfetta della pietanza. Anche una semplice passata di pomo-
doro, infatti, richiede cura e attenzione. Lo sapevano bene le
nostre nonne che, attraverso alcuni semplici trucchi, riusciva-
no a portare in tavola piatti appetitosi e cotti a puntino. Ve-
diamo quindi alcuni preziosi consigli della tradizione.

L’aceto per cucinare i pesci d’acqua dolce - Puoi eliminare


il tipico sapore di fango del pesce d’acqua dolce mettendolo a
bagno, per circa 30 minuti, in una pentola riempita con dell’ac-
qua fredda e un bicchiere di aceto. Trascorso il tempo, risciac-
qua e procedi con la cottura.

Con il tappo di sughero il polpo resta tenero - Cucinare il


polpo non è cosa semplice. Spesso, infatti, diventa troppo duro
e gommoso. Un segreto per renderlo sempre morbidissimo è
quello di aggiungere un tappo di sughero all’acqua di cottura.

La panna rende più morbido l’arrosto - Se il tuo arrosto


rischia di diventare troppo duro, puoi ammorbidirlo aggiun-
gendo, quasi a fine cottura, un cucchiaio di panna vegetale.

L’acquavite per un lesso più tenero - Il segreto per cucinare


un lesso morbidissimo è aggiungere all’acqua di cottura un
paio di cucchiai d’acquavite: non modifica il gusto della carne
ma la rende molto più tenera.

Olio e aceto per cuocere le bistecche - Per rendere più tene-


ra la carne della bistecca, non punzecchiarla con la forchetta,

140
I preziosi rimedi di una volta

ma, prima di cuocerla, lasciala macerare per un paio d’ore in


una miscela a base d’olio extravergine d’oliva e aceto.

Il bicarbonato per un buon bollito - Per preparare un ottimo


bollito è importante immergere la carne nell’acqua dopo aver-
la portata a bollore e dopo aver aggiunto un cucchaino di
bicarbonato di sodio.

L’acqua fredda per un brodo più saporito - La preparazione


del brodo di carne è molto semplice, ma per renderlo più
saporito e gustoso, immergi la carne nell’acqua ancora fredda
e poi procedi come di consueto.

Sale e aceto per l’uovo sodo - Per evitare che il guscio dell’uo-
vo sodo si crepi durante la cottura, unisci all’acqua un pizzico
di sale fino e poco aceto bianco. È altrettanto importante che

Piccole astuzie
per sgrassare il brodo
Esistono due semplici, ma efficaci consigli della
nonna per sgrassare il brodo di carne. Puoi, infatti,
una volta preparato, filtrarlo usando un tovagliolo
di cotone, conservando il liquido in una pentola ed
eliminando i residui grassi rimasti sul canovaccio.
In alternativa, puoi riporre in frigorifero per
qualche ora la pentola con il brodo: il freddo del
frigorifero raggruma il grasso in piccoli blocchi che,
salendo a galla, sarà più facile
e veloce eliminare.

141
Gli altri trucchi utili in casa

l’acqua di cottura sia calda ma non bollente e adagiare l’uovo


molto delicatamente.

Per non rompere l’uovo durante la cottura - Se non vuoi


correre il rischio che il guscio dell’uovo si rompa durante la
bollitura, puoi bucare la base più larga con la punta sottile di
uno spillo. Così crei un forellino in grado di contenere la pres-
sione dell’aria all’interno dell’uovo.

Per non fare impazzire la maionese - Se vuoi preparare la


maionese senza correre il rischio che "impazzisca", devi uti-
lizzare tutti gli ingredienti a temperatura ambiente e, quando
sei a metà della preparazione, aggiungi al composto un cuc-
chiaino di aceto bollente. Il calore di quest’ultimo aumenta la
tenuta dell’emulsione e non fa impazzire la maionese.
In alternativa, prima di frullare le uova unisci un pizzico di
pane grattugiato.

Lo zucchero toglie acidità alla passata - Spesso la passata di


pomodoro fatta in casa risulta leggeremente acidula.
Per far sì che questo non accada aggiungi un pizzico di zuc-
chero durante la cottura.

L’olio d’oliva per non fare attaccare la polenta - Un piccolo


trucco per evitare che durante la cottura la polenta si attacchi
al fondo del paiolo, è quello di aggiungere all’acqua un cuc-
chiaio d’olio extravergine d’oliva. A fine cottura, la polenta
sarà anche molto più lucida e appetitosa.

Come rendere più saporito il risotto ai funghi - Per fare in


modo che nel risotto i funghi restino integri e non perdano il
loro sapore, cuocili separatamente. Lava bene i funghi sotto
l’acqua corrente, elimina la possibile terra, affettali e falli roso-

142
I preziosi rimedi di una volta

lare da soli per qualche minuto, nel soffritto del risotto. Poi,
toglili dalla pentola, conservali al caldo e aggiungi il riso. Unisci
infine i funghi a cottura quasi ultima del riso.

Così i chicchi di riso non si attaccano - Durante la bollitura


del riso, i chicchi spesso tendono ad attaccarsi l’uno all’altro.
Per evitare che ciò accada aggiungi all’acqua di cottura in ebol-
lizione un cucchiaino di succo fresco di limone.

Per mantenere verdi i piselli - Può capitare che durante la


cottura i piselli perdano il loro classico colore verde acceso.
Per far sì che mantengano un bel color verde, aggiungi all’ac-
qua di cottura, un cucchiaino di zucchero.

La cottura delle uova - Per una cottura ottimale delle uova è


importante cuocerle a temperatura ambiente e non appena
prese dal frigorifero (quando sono fredde).
Prima di cuocerle, lasciale un paio di minuti fuori dal frigo-
rifero per farle scaldare leggermente.

Come cuocere le lasagne


Per evitare che la pasta per le lasagne si attacchi
durante la cottura, aggiungi all’acqua in ebollizione
un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva. Inoltre, per
dare all'alimento più sapore, puoi anche usare
dell’olio aromatizzato, come quello al rosmarino o
all’aneto. Ottimo anche il burro: unisci all’acqua
bollente di cottura una noce di burro, poi butta la
pasta e procedi con la normale cottura.

143
Gli altri trucchi utili in casa

Come non fare attaccare il sugo alla pentola - Per non ri-
schiare che il sugo di pomodoro si attacchi alla pentola du-
rante la cottura, sostituisci il classico coperchio con un piatto
fondo, o una terrina, pieno d’acqua.

Per una polenta senza grumi - La preparazione della polen-


ta è molto semplice, ma per evitare che si formino i grumi
segui alcuni consigli della tradizione. Riempi il paiolo d’acqua,
porta a ebollizione, poi spegni il fuoco e versa la farina a piog-
gia, poca per volta, mescolando energicamente con una frusta.
Quindi riaccendi il fuoco, mantenendo la fiamma bassa, e
procedi con la cottura.

La frittura leggera senza l’uovo - Se vuoi preparare una fet-


tina di carne impanata ma non hai l’uovo, puoi sostituirlo con
una pastella a base di acqua, farina, sale e noce moscata. Quin-
di passa la carne nella pastella, poi nel pangrattato e infine
friggila nell’olio bollente.

L’aceto per frittelle più delicate - Vuoi “sgrassare” le frittelle


per renderle più digeribili? Aggiungi alla pastella qualche cuc-
chiaino di aceto, amalgama bene e procedi alla consueta pre-
parazione. L’aceto non modifica il gusto delle frittelle, ma le
rende decisamente più leggere.

La bollitura del latte - Per evitare che, durante la bollitura, il


latte fuoriesca dal pentolino e macchi tutto il piano cottura,
appoggia sopra al pentolino un colino di metallo. In questo
modo il latte caldo, raggiunto il bollore, non colerà.

Per un fritto croccante - Se la frittura è molliccia, inumidisci


leggermente la superficie del fritto con qualche goccia di acqua
fredda o unisci all’olio caldo qualche goccia di succo di limone.

144
I preziosi rimedi di una volta

COME RIMEDIARE AI PICCOLI ERRORI


Non è poi così raro compiere qualche guaio in cucina. Si trat-
ta di piccoli errori, alcune volte causati da una scarsa esperien-
za ai fornelli e altre volte dovuti a minime distrazioni. Solita-
mente però gli incidenti in cucina sono rimediabili, è
sufficiente seguire alcuni segreti della nonna, che si traman-
dano da generazione a generazione. Scopriamo quali sono.

Il limone se hai messo troppo zucchero nell’impasto - Hai


sbagliato le dosi e il tuo impasto è troppo dolce? Non buttar-
lo, puoi recuperarlo, aggiungendo qualche goccia di succo di
limone. Il gusto amaro dell’agrume, ti permette, infatti, di
riequilibrare il sapore.

Come ottenere gnocchi perfetti!


Gli gnocchi sono un piatto della tradizione, ecco
alcuni trucchi della nonna per renderli buonissimi.
Per fare ottimi gnocchi è importante schiacciare le
patate appena bollite, quando sono ancora calde, in
modo che l’impasto risulti omogeneo e senza grumi.
Se, al contrario, schiacci le patate già fredde, sarà
più difficile amalgamare in modo uniforme
l’impasto. Inoltre, se hai usato nella preparazione
degli gnocchi patate poco adatte alla ricetta,
aggiungi all’impasto freddo delle uova per far sì che
non si disfi. Inoltre, puoi aggiungere all’impasto un
pizzico di zafferano: dà colore ai tuoi gnocchi e li
rende ancora più appetitosi.

145
Gli altri trucchi utili in casa

Il latte caldo “recupera” un arrosto bruciacchiato - Se hai


bruciato l’arrosto, per non rischiare di rovinare il gusto della
carne, cambia il fondo di cottura ed elimina ogni incrostazio-
ne. Poi bagna l’arrosto con del latte caldo per creare un nuovo
condimento e procedi con la ricetta.

Usa l’insalata per asciugare l’olio in eccesso - Se durante la


preparazione di un piatto hai messo una quantità eccessiva
d’olio d’oliva, aggiungi alla pentola un paio di foglie di insa-
lata. Le goccioline di grasso si attaccheranno all’insalata e ri-
uscirai a eliminarle con maggiore facilità.

Acqua, patata o albume se hai esagerato con il sale - La tua


minestra è troppo salata? Versa nella pentola poca acqua mi-
nerale naturale, oppure, se non vuoi rischiare di diluirla ec-
cessivamente dandogli una consistenza troppo liquida, ag-
giungi un albume d’uovo. Quest’ultimo, cuocendosi,
assorbirà il sale in eccesso e tu riuscirai a eliminarlo senza
problemi. In alternativa, immergi nella pentola una fettina di
patata cruda, il risultato sarà lo stesso.

Consigli per condire l'insalata


Prova a condire l’insalata versando l’olio
extravergine d’oliva prima di qualsiasi altro
ingrediente, poi aggiungi il sale e l’aceto,
preferibilmente l'aceto di mele. Questo piccolo
trucchetto esalta il sapore dell’olio extravergine
d’oliva, pemettendoti, in caso di dieta, di usarne
una quantità minore.

146
I preziosi rimedi di una volta

Idee semplici ed efficaci


per terrazzo, orto e balcone
L e nonne, senza usare prodotti chimici e artificiali, riusciva-
no ad avere sempre bellissimi fiori, colorati terrazzi e pro-
fumati balconi. Il loro segreto era quello di usufruire delle pro-
prietà di sostanze naturali, con le quali prolungavano la vita dei
fiori, mantenevano più verdi e brillanti le foglie delle piante e
allontanavano fastidiosi parassiti e insetti.

Per la cura di fiori e piante


Limone, cenere, sale e zucchero, sono soltanto alcune delle
sostanze naturali che le nonne usavano per la cura di fiori,
piante e giardini.
Scopriamo quali sono gli altri “alleati” naturali e mettiamo in
pratica anche noi i trucchi della tradizione per abbellire e cu-
rare i nostri terrazzi e balconi.

Il sale per i fiori recisi - I fiori recisi sono bellissimi, molto


profumati, abbelliscono la casa, ma spesso durano poco perché
in breve tempo marciscono.
Per far sì che i fiori recisi si mantengano belli per un periodo
più lungo, aggiungi all’acqua del vaso un pizzico di sale da
cucina. Ripeti poi l’operazione ogni volta che cambi l’acqua
ai tuoi fiori.
Un altro trucco della nonna per mantenere belli i fiori recisi
è quello di tagliare i loro gambi in senso obliquo sotto il getto
dell’acqua fredda.

147
Gli altri trucchi utili in casa

Il caffè per la gardenia - Se la tua gardenia sta diventando


secca e vuoi renderla più bella, usufruisci delle proprietà del
caffè. Una volta la settimana, versa nel sottovaso della pianta
2-3 cucchiai di caffè freddo, oppure mescola alla terra i fondi
del caffè fatti in precedenza asciugare all’aria aperta.

Smacchia le foglie con la birra - Sembra incredibile ma la


birra può essere usata anche per il giardinaggio.
Per rendere più lucide e brillanti le foglie di una pianta, inu-
midisci un batuffolo di cotone con qualche goccia di birra e
poi passalo sulle foglie opache.

La cenere per i tulipani - Se vuoi ottenere una migliore fio-


ritura dai tulipani, nella stagione invernale, mescola i bulbi a
poca cenere di legna, lasciali riposare per tutto il periodo fred-
do e, in primavera, piantali in un vaso capiente.

Zucchero e aceto per i fiori freschi - Per fornire il nutrimen-

L'acqua bollente contro le erbacce


Spesso vasi, orti e balconi sono invasi da erbacce
che, oltre a rovinare l’aspetto estetico,
predispongono le piante all’attacco di parassiti e
batteri. È quindi fondamentale estirpare tutte le
erbacce il prima possibile, senza però dover
ricorrere all’uso di diserbanti perché velenosi. Un
modo naturale e alternativo è l’acqua bollente:
versala con precisione e attenzione nei punti da
trattare e brucerà la radice completamente.

148
I preziosi rimedi di una volta

to necessario ai fiori freschi e mantenerli in vita più a lungo,


aggiungi una zolletta di zucchero o un cucchiaino di zucche-
ro all’acqua nel vaso. Altrettanto efficaci sono zucchero e ace-
to: mescola due cucchiai di aceto di mele a due cucchiai di
zucchero, aggiungi all’acqua del vaso e poi unisci i fiori recisi.
Cambia poi l’acqua ogni due giorni, ripetendo l’operazione.

I resti di cenere come concime - Un ottimo concime per le


piante è la cenere. Dopo aver usato il camino, una volta spen-
to, fai raffreddare molto bene e poi raccogli con un cucchiai-
no poca cenere depositata sul fondo.
Poi miscelala a della terra arricchita con alcuni fertilizzanti
naturali e utilizzala per invasare la nuova piantina.

L’acqua minerale per innaffiare le piante - L’acqua minerale,


anche se sgasata, mantiene inalterata l’alta percentuale di sali
minerali. Quindi, non buttare l'acqua minerale “sgasata” ma
usala per innaffiare le piante d’appartamento.

Per cambiare il vaso - Se vuoi travasare una pianta in un vaso


di dimensioni più grandi, non innaffiarla per qualche giorno,
così la terra si secca e le radici usciranno con più facilità dal
contenitore, senza rischiare di spezzarle durante il travaso.

Il latte per pulire le foglie - Per pulire le foglie delle piante


d’appartamento e mantenere vivo e brillante il loro colore
verde, puoi preparare una miscela con tre quarti di latte (me-
glio se intero) e un quarto di acqua. Imbevi poi un panno
morbido di cotone o microfibra con la miscela ottenuta e pas-
salo delicatamente sulle foglie.

Acqua non calcarea per le foglie secche - Prima di togliere le


foglie secche da una pianta, prova a recuperarle e a farle tor-

149
Gli altri trucchi utili in casa

nare belle, vaporizzandole, con l'ausilio di uno spruzzino, con


poca acqua non calcarea: se in un paio di giorni non tornano
verdi e lucenti allora devi eliminarle.

Il vino rosso per il ficus - Ringiovanisci il fusto e le foglie del


tuo ficus innaffiandolo una volta al mese con una soluzione a
base di 200 ml di vino rosso diluito in 300 ml d’acqua.
Per una maggiore riuscita usa il fondo del vino, ovvero la par-
te finale che si deposita sul fondo della bottiglia, sempre dilu-
ito con mezzo bicchiere d’acqua.

Limone e zucchero per i garofani - Per mantenere i garofani


belli e sani più a lungo, aggiungi all’acqua del vaso mezzo cuc-
chiaino di zucchero e qualche goccia di succo fresco di limone.

Olio d’oliva per i gerani - Quando in primavera i gerani in-


cominciano a fiorire, unisci alla terra dei vasi un paio di goc-
ce d’olio extravergine d’oliva: i fiori raddoppieranno e si man-
terranno belli per un periodo più lungo.

Le bucce di banana come fertilizzante - Le bucce di banana


contengono fosforo e potassio, due preziosi minerali che ren-
dono più vivo e luminoso il colore di molti fiori, come le rose
e le petunie. Per usufruire di queste proprietà puoi interrare
le bucce a pochi centimetri di profondità nei vasi dei fiori,
oppure puoi far essiccare le bucce in forno a 80 °C per una
decina di minuti, ridurle in polvere e aggiungerle alla terra,
bagnando con acqua.

L’aceto per non fare ingiallire le foglie - Per non fare ingial-
lire le foglie delle piante da appartamento, diluisci un cucchia-
io d’aceto in 3 litri d’acqua, lascia riposare tutta la notte e, la
mattina seguente, usa la miscela per bagnare le piante.

150
I preziosi rimedi di una volta

Il miele per concimare - Un cucchiaino di miele stemperato


in un bicchiere d’acqua è un valido concime alternativo alle
più usate sostanze chimiche.
Questa miscela nutre la terra, favorisce la crescita della pianta
e mantiene più verdi le foglie.
Usa questo concime una volta la settimana.

Come innaffiare - Per innaffiare le piante, al posto della nor-


male acqua, puoi utilizzare l’acqua raffreddata che hai usato
per cuocere la pasta o le uova, o per bollire le patate: è più
ricca di salutari sali minerali.

Il latte per petali più bianchi - Innaffia, una o due volte a


settimana, l’azalea bianca con poco latte miscelato a dell’acqua
per mantenere più candidi i suoi fiori.

Qualche consiglio in più...


Ecco alcuni accorgimenti che possono prolungare
la vita di piante e fiori.
Per migliorare l’assorbimento dell’acqua e il
nutrimento, taglia gli steli dei fiori non con le
normali forbici da cucina, ma con coltelli, taglierini
o forbici da giardino, cercando di farlo
preferibilmente sotto l’acqua. Inoltre, per non
rischiare che le foglie secche “infettino” tutta la
pianta, toglile dai rami ancora prima che cadano
naturalmente. Infine, per allungare la vita dei fiori,
metti il vaso lontano da correnti d’aria, da fonti di
luce diretta e dalla frutta.

151
Gli altri trucchi utili in casa

Contro insetti e parassiti


Ecco alcuni trucchi tramandati da generazione in generazione
per riuscire a tenere lontani da giardini, terrazzi, orti e balco-
ni, insetti e parassiti che spesso “minacciano” fiori e piante.

Elimina le lumache con la birra - A volte i giardini sono “pre-


da” delle lumache che mangiano le piante e rovinano i fiori.
Per evitare che ciò accada e proteggere il proprio giardino da
questi animaletti, metti al centro del vaso una ciotolina, meglio
se di vetro, riempita con un po’ di birra.

L’aglio e l’erba cipollina per proteggere le rose - Contro i


parassiti che generalmente attaccano e rovinano le rose, sot-
terra intorno alla pianta alcuni spicchi d’aglio, senza privarli
della pellicina esterna.
In alternativa, al posto degli spicchi d’aglio, puoi anche pian-
tare dei bulbi di erba cipollina: altrettanto efficaci oltre che
più ornamentali.

Monete di rame contro i funghi - Per allontanare funghi e


altri parassiti dai fiori freschi, aggiungi al vaso una moneta di
rame e un pizzico di zucchero. Queste due cose insieme agi-
ranno da fungicida.

Via i batteri con il succo di limone - Se diluisci nell’acqua del


vaso del succo fresco di limone (due cucchiai di succo di li-
mone per ogni litro d’acqua) controlli e previeni la crescita
dei batteri dannosi per i fiori freschi.

Acqua sempre limpida con la candeggina - Spesso l’acqua del

152
I preziosi rimedi di una volta

vaso dei fiori freschi, in pochi giorni, diventa torbida a causa


di batteri che la inquinano. Una soluzione per mantenerla
limpida più a lungo è la candeggina, naturalmente battericida.
Versa quindi un quarto di cucchiaino di candeggina nell’acqua
del vaso, oppure miscela tre gocce di candeggina a un cucchia-
ino di zucchero e sciogli il tutto nell’acqua del vaso.

Acqua e sapone per i piatti contro i moscerini - Se ti accorgi


che la tua pianta è spesso circondata da piccoli moscerini,
vaporizza le sue foglie con una miscela preparata con un bic-
chiere d’acqua e un paio di gocce di sapone per i piatti.

Il bicarbonato elimina le spore fungine - Per proteggere le


foglie e impedire alle spore fungine di germinare, crea uno

L'insetticida naturale
Al posto del classico insetticida chimico,
che spesso oltre ad allontanare insetti e parassiti,
danneggia anche i fiori e le piante, prepara
direttamente a casa tua un insetticida organico.
Frulla fino a ottenere un composto omogeneo dalla
consistenza abbastanza liquida, uno spicchio
d’aglio, 3 cipolle con la buccia, 3 peperoncini
piccanti e un bicchiere d’acqua. Filtra poi
con una garza di cotone e lascia riposare un giorno
intero. Trascorso il tempo necessario, diluisci il
prodotto in 4 l d’acqua e vaporizzalo sulle piante.
Ripeti il trattamento 3 volte a distanza
di 10 giorni. Fai attenzione: l’insetticida
va preparato al momento.

153
Gli altri trucchi utili in casa

spray naturale miscelando un pizzico di bicarbonato di sodio


con poca acqua minerale naturale. Vaporizza poi le foglie con
il prodotto appena preparato.

Piante più forti con l’ammoniaca - Rendi le piante del tuo


appartamento più forti e resistenti innaffiandole con una so-
luzione preparata con un paio di gocce di ammoniaca e tanta
acqua quanto basta per la classica innaffiatura.
Ripeti il trattamento una volta la settimana per favorire anche
la crescita della pianta.

Lo zolfo dei fiammiferi combatte i parassiti - Per allontana-


re i parassiti dalle tue piante d’appartamento, infila nella ter-
ra del vaso alcuni fiammiferi da cucina dalla parte della ca-
pocchia, poi innaffia abbondantemente con acqua fredda e
attendi qualche giorno.
Lo zolfo contenuto nella capocchia terrà lontani i parassiti e
manterrà più bella la pianta.

Caffè o tè per concimare


Per crescere al meglio le piante hanno bisogno di
essere nutrite bene. Non mancano anche in questo
caso i consigli della saggezza popolare per ottenere
buoni risultati. Per esempio per avere piante
sempre belle e verdi, puoi usare i fondi di caffè o di
tè oppure delle tisane. Raccoglili in un contenitore e
usarli quando rinvasi mescolandoli al terriccio.
Inoltre puoi conservare i gusci delle uova
e farli essiccare al sole.

154
I preziosi rimedi di una volta

Come prendersi cura


degli animali domestici
C ani e gatti, oggigiorno, sono una presenza costante in
molte famiglie, ma per quanto affettuosi e piacevoli, pos-
sono essere inconsapevoli portatori di parassiti che rischiano
di infestare gli ambienti domestici. È quindi fondamentale
aumentare l’attenzione all’igiene, non solo della casa ma anche
dei nostri piccoli amici a quattrozampe. Possiamo farlo ser-
vendoci esclusivamente di sostanze naturali. Basta imparare
qualche trucco insegnato dall’antica tradizione delle nonne.

Per eliminare pulci e cattivi odori


Per nutrire, curare e proteggere i nostri animali dai parassiti
non è necessario ricorrere a trattamenti e prodotti chimici,
spesso troppo aggressivi.
Le nonne lo sapevano bene e dalla loro esperienza ci arrivano
semplici e pratici consigli. Vediamo quali sono.

L’aceto di mele tiene lontane pulci e zecche - Per tenere lon-


tane pulci e zecche dal pelo del tuo animale, strofinagli deli-
catamente il manto con un panno di cotone inumidito con
acqua e aceto di mele, che ne scoraggerà l'insediamento.
In alternativa, per prevenire anche la verminosi (parassiti in-
testinali), aggiungi un cucchiaino di aceto di mele alla ciotola
dell’acqua: sarà un ulteriore coadiuvante.
L’aceto, fra l'altro, è anche utile per mantenere bello lucido il
pelo del tuo animale.

155
Gli altri trucchi utili in casa

L’olio d’oliva contro i nodi al pelo - Se il tuo cane ha il pelo


lungo, prima di fargli il bagno, per evitare la formazione di
nodi, spazzolalo con una miscela a base d’olio d’oliva e acqua.

Una lettiera profumata - Per evitare che la lettiera del gatto


rilasci per tutta la casa cattivi odori, mescola la sabbia con del
bicarbonato di sodio (cui puoi anche aggiungere 10 gocce di
olio essenzaile di lavanda) che, oltre ad assorbire gli odori, è
un ottimo disinfettante.

Il sale per una cuccia senza parassiti - Per allontanare dalla


cuccia del cane zecche e altri parassiti, cospargi di sale fino le
fessure all’interno della casetta.
Inoltre efficace per tenere lontano le pulci e gli altri parassiti
dalla cuccia del tuo cane, sistema sotto il materassino una
manciata di aghi di pino freschi.

Il pepe per “proteggere” piante e fiori dai gatti - Spesso i


gatti amano farsi le unghie sui fusti delle piante d’apparta-
mento. Per far sì che ciò non accada, cospargi la terra del vaso

Il sapone per lucidare il pelo


Per pulire in profondità il pelo del proprio animale
non è necessario usare prodotti chimici. Prepara
quindi a casa tua un sapone naturale, efficace ma
non aggressivo. Mescola in una ciotola 30 g di fecola
di patate e 5 g di bicarbonato di sodio, poi,
distribuisci il prodotto ottenuto sul pelo del cane
lascia agire qualche minuto e infine spazzola bene.

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I preziosi rimedi di una volta

con un po' di pepe nero in grani: l’odore della spezia terrà


lontano dalla pianta l’animale.
Il pepe è utile anche se al gatto piace masticare i fiori. In que-
sto caso il consiglio è di cospargere la base del vaso con i gra-
ni di pepe nero.

Il bicarbonato per disinfettare la gabbietta - Igienizza la gab-


bietta dei piccoli animali domestici, come criceti e conigli nani,
lavandola ogni giorno in tutte le sue parti con una miscela di
acqua e bicarbonato di sodio. Le dosi consigliate sono due
cucchiai di bicarbonato in un litro d’acqua.

Il limone per la pulizia della ciotola - Sciacqua sotto l’acqua


bollente la ciotola della pappa e, per pulire più in profondità
ed eliminare cattivi odori, strofinala con le bucce di un limo-
ne e qualche goccia del suo succo.

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I preziosi rimedi di una volta
Finito di stampare nel mese di ottobre 2013
per conto delle Edizioni Riza S.p.A.
da Rotolito Lombarda S.p.A.
20063 Cernusco sul Naviglio (MI)

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