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INDICE

Introduzione Vorrei dare alla mia vita un significato e uno scopo - Esistenza e progressione . Premessa . Traguardi da raggiungere . Conoscersi per correggersi. Le componenti dellEssere . Luomo si divide in 7 categorie . Come migliorarci per crescere . La legge delle due leve I maestri naturisti Lezaeta e Costacurta Alimentazione naturale Decalogo della corretta alimentazione Alimentazione per vegetariani Idrotermoterapia Lavaggio del naso Impacchi freddi Bagno dei piedi Bagno dei genitali Bagno di Just Getto di cane Cataplasma Frizione fredda Lavaggio del sangue al sole Lavaggio del sangue in sauna Getto fulminante Doccia scozzese Frizione fredda Saunetta per il lavaggio del sangue a vapore Giornata tipo per curare ogni male Iridologia - La pupilla . Posizione e forma della pupilla . Ampiezza della pupilla . Colore della pupilla - Liride . Il colore delliride . Segni delliride - La siepe - Topografia dellocchio destro - Topografia dellocchio sinistro Yoga - Yama - Nyama Perch faccio Yoga, perch insegno Yoga - Formazione dello yogi - Yoga e Religione - La Macchina Umana - Dimostrazione, Esempio, Esibizione - Energia di Gruppo pag. 1 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 8 pag. 8 pag. 10 pag. 12 pag. 14 pag. 14 pag. 19 pag. 20 pag. 21 pag. 21 pag. 22 pag. 22 pag. 23 pag. 23 pag. 24 pag. 24 pag. 26 pag. 28 pag. 29 pag. 30 pag. 30 pag. 31 pag. 32 pag. 33 pag. 34 pag. 36 pag. 36 pag. 37 pag .37 pag. 37 pag. 37 pag. 38 pag. 38 pag. 41 pag. 41 pag. 42 pag. 42 pag. 42 pag. 50 pag. 50 pag. 51 pag. 51 pag. 52 pag. 53 ii

Esercizi (Asanas) dello Yoga - Foto 1 6 - Foto 7 12 - Foto 13 19 - Foto 20 26 - Foto 27 32 - Foto 33 39 Tecniche di meditazione - Meditazione del ruscello - Meditazione dellarcobaleno Chakra, corpi di luce, aura - Tecnica autogestita - Corpi di luce - Aura Meditazione MER.KA.BA - Primi sei respiri - Dal settimo al quattordicesimo respiro - Gli ultimi tre respiri - La Protezione dei tetraedri - Canone di Leonardo I Bioritmi - Grafico del bioritmo alla nascita - Grafico gennaio 2008 Grafico marzo 2008 Grafico dicembre 2007 gennaio 2008 - Grafico ottobre 2007 novembre 2007 - Costruzione della squadra curvilinea del Dr K.Tatai Il C.I.C.A.P. e la mia esperienza col paranormale - La stalla degli erboristi - La patente di radioamatore - La chiave dellaria riservata - Lo spray nasale - Il disco volante - Il lavello spaccato Reincarnazione e Religione Cattolica - Dalla Bibbia - Dal Libro della Sapienza - Dal Libro di Siracide - Patristica Questo mio corpo vedr il Salvatore Limmortalit e il Futuro Escatologico delluomo Il mio amico Pietro Karma, Destino, Libero Arbitrio Primo incontro con il Beato D.G. Secondo incontro con il Beato D.G. Terzo incontro con il Beato D.G. Quarto incontro con il Beato D.G. Quinto incontro con il Beato D.G. Sesto incontro con il Beato D.G. Bibliografia

pag. 54 pag. 56 pag. 57 pag. 58 pag. 59 pag. 60 pag. 61 pag. 62 pag. 64 pag. 65 pag. 68 pag. 72 pag. 73 pag. 74 pag. 74 pag. 75 pag. 75 pag. 76 pag. 81 pag. 82 pag. 83 pag. 89 pag. 89 pag. 90 pag. 90 pag. 90 pag. 91 pag. 92 pag. 93 pag. 94 pag. 96 pag. 97 pag. 97 pag. 98 pag. 99 pag. 99 pag. 99 pag. 100 pag. 100 pag. 102 pag. 105 pag. 107 pag. 110 pag. 115 pag. 117 pag. 119 pag. 122 pag. 126 pag. 130 pag. 132

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SCOPO DEL LIBRO Questo libro tende a fare conoscere quali esperienze e sensazioni possono migliorare la qualit della vita, in senso fisico, morale e spirituale. Lautore si riprometteva di scriverlo il pi tardi possibile, quando, per let, non sarebbe stato in condizione di insegnare la disciplina dello yoga, ma uno Spirito Guida gli ha consigliato di scriverlo ora, in modo che qualcuno possa leggerlo. Lautore tenta di convincere i lettori che i traguardi promessi dai Maestri sono alla portata di tutti, a condizione che ognuno: - rispetti la natura dentro e fuori di s; - si prefigga il raggiungimento di un preciso scopo da raggiungere - per migliorarsi -, e si proponga di rispettare il programma che ne deriva; - si convinca che la mente -dono divino- pu raggiungere verit che vanno oltre le conquiste della scienza; - si metta in condizione di sviluppare una fede religiosa che non sia una cornice rigida, fredda e passiva, ma una pianta che cresce ogni giorno, diventando pi luminosa e gioiosa; - si metta in condizione di arrivare a comprendere che tutte le religioni , fino a che luomo non ne fa un mezzo di potere, hanno sane radici comuni; - sia disponibile a basare la propria esistenza su due fondamentali convincimenti: Dio bont infinita e luomo totalmente libero delle proprie azioni; - si renda degno del tesoro cui diamo ospitalit, lo Spirito, un pezzo di DIO dentro di noi.

PROBABILI LETTORI INTERESSATI - gli insegnanti della disciplina dello yoga, che si sono formati sotto la guida di Pippo Cicirata (autore del libro); - gli allievi che seguono il maestro da decenni e hanno iniziato ad avanzare nella lunga strada della crescita spirituale; - chi accetta le risorse di Madre Natura e vuole sfruttarne i benefici; - chi animato dalla curiosit di conoscere e di sperimentare antiche discipline orientali; - chi trova il coraggio di guardare oltre il muro imposto dalla cultura dominante, dalle tradizioni, dalle abitudini inveterate, e scoprire orizzonti nuovi che affascinano, ma anche disorientano e sgomentano; - chi osa evadere dalle regole, anche a rischio di trovarsi isolato e non compreso in una societ inquadrata e confortata da rigidi dogmi, imposti dalla scienza e dalla religione; - chi vuole essere protagonista e controllore della propria vita, assumendosene ogni responsabilit; - chi ha fatto esperienze paranormali e le riconosce come fenomeni spontanei, naturali e condivisibili fra chi ha intrapreso un particolare cammino;: - chi predilige i valori morali e spirituali a quelli materiali; - chi ha compreso che lo scopo della vita crescere spiritualmente.

CENNI BIOGRAFICI Cicirata Giuseppe (Pippo per gli amici) nasce a Lentini (SR) il 29-03-1930, da famiglia molto religiosa. Dopo il diploma, sceglie la vita militare che gli permette di avere alle dipendenze ragazzi provenienti da diverse regioni e di ogni estrazione sociale. Pi che comandante si sentito padre, piuttosto severo, oltre che dei suoi sei figli, di centinaia di soldati. Ha insegnato loro, non solo quanto il dovere gli imponeva per farne dei buoni soldati, ma

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tutto quanto imparava lui stesso dalla vita, per restituire alle famiglie e alla societ dei cittadini migliori. Raggiunta la pensione, ha potuto continuare la passione per linsegnamento, preparando nella disciplina dello yoga molti allievi, in diversi comuni della Bergamasca. Attraverso questa disciplina orientale ha avuto modo di approfondire la conoscenza di filosofie e di religioni che, oltre ad ampliare la propria cultura, hanno accresciuto la propria sensibilit, specie con la pratica della concentrazione e della meditazione. Ne scaturita una progressione emotiva e sensitiva, che gli ha consentito di giungere a percepire suggerimenti da parte di Spiriti Guida, sotto forma di combinazioni e coincidenze, alle quali, prima, non dava importanza. Cos cominciato il cambiamento della sua vita, e di questo vuole informare al fine di formare quanti gli prestano credito, convincendoli che litinerario argomentato in questo libro conduce a una conquista alla portata di tutti

CICIRATA GIUSEPPE Via G. Garibaldi n.23 24052 AZZANO SAN PAOLO (BG) TEL.: 035 531262 CELL.: 3297258338 e-mail : cipian1@alice.it sito (per scaricare il libro): www.biospazio.com

POSSO TENDERTI UNA MANO ? ( INTRODUZIONE )

Dedico questo libro anzitutto a mia moglie che ne stata l'ispiratrice involontaria, ai miei figli e ai miei nipoti (nella speranza che abbiano voglia di leggere i pensieri del vecchio). Subito dopo alluomo pi buono, pi onesto, pi generoso che io abbia mai conosciuto e che ha dato una svolta radicale alla mia vita: il generale Vittorio Barela. Lo dedico anche ai miei fedelissimi allievi di Yoga che me lo chiedono da tempo ed ai quali, a pi riprese, ho dato brevi anticipi dei miei pensieri. Con questo mio lavoro vorrei trasmettere ad altri i benefici che hanno trasformato la mia esistenza radicalmente, dal punto di vista fisico, intellettivo, morale e spirituale. Vorrei condividere con altri la mia gioia, convincendoli che cambiare in meglio si pu, se si vuole, qualunque sia la condizione iniziale. Tratter svariati argomenti che vanno dalla alimentazione naturale alla idrotermoterapia, dalla iridologia allo yoga, dalla meditazione alla fede religiosa. Il contenuto di questo libro, in massima parte stato da me imbastito attraverso i testi di scrittori famosi, dai quali ho avuto informazioni, arricchimento culturale e spirituale, ma che spesso mi hanno stupito, disorientato, sbalordito e perfino sconcertato. Pi e pi volte mi hanno scosso liberandomi, un po' alla volta, da cumuli di nozioni vecchie radicate nel senso comune, nella tradizione, nella presunzione e in una fede rigida e di comodo. Poco per volta le mie certezze hanno cominciato a presentare delle crepe, poi a vacillare fino a cadere, lasciando il posto a verit delle quali mai avrei sospettato lesistenza. Ogni giorno imparo qualche cosa di nuovo, anche da quegli allievi molto pi avanzati di me nella spiritualit. Ma laiuto pi determinante mi venuto dallo Spirito Guida (Beato D.G.) che risponde ad ogni mia domanda, e scioglie tutti i dubbi che continuamente mi si presentano. E stato il Beato D.G. a incoraggiarmi nella stesura di questo libro, con la speranza che possa essere di aiuto a quanti vorranno leggermi. Citer Entit Spirituali e persone, con le quali ho frequenti contatti, attraverso abbreviazioni e pseudonimi, per evitare loro una pubblicit che non gradirebbero e che li esporrebbe a curiosit gratuite. Sono un ufficiale in pensione, e la mia vita militare stata piena di soddisfazioni, non solo per i gradi raggiunti, ma soprattutto per la gioia di aver potuto insegnare quanto il dovere mi imponeva; pi ancora, per aver potuto trasmettere, a coloro che mi venivano affidati, la mia esperienza di vita, per farne buoni soldati e uomini migliori. In sostanza, mi sentivo padre, spesso molto severo, 1

oltre che dei miei tanti figli, anche di alcune centinaia di ragazzi in divisa. La passione per l'insegnamento mi stata trasmessa da mia madre, e non mai venuta meno, tanto che a 80 anni ancora amo insegnare la disciplina dello YOGA e tecniche naturiste. Nella famiglia ha posto anche il germe della medicina che maturato in mio fratello, mentre in me ha assunto le forme del desiderio di aiutare il prossimo, non clinicamente. Non la storia della mia vita che voglio raccontare, ma i cambiamenti profondi che essa ha subito, migliorandomi. Prima ero una persona che beveva soprattutto liquori forti, che fumava, che mangiava carne di ogni tipo e pesce, che prendeva molti caff. Ero anche cacciatore uccidevo gli animali; oggi, mia moglie ed io , se una mosca supera la barriera delle zanzariere, cerchiamo di portarla fuori sana e salva COINCIDENZE La nostra vita piena di eventi che accadono, apparentemente fuori dalle nostre intenzioni, e che modificano notevolmente il corso della nostra esistenza. Sovente abbiamo percezione di strane coincidenze e di circostanze fortuite di varia natura, che per lo pi lasciamo cadere, perch paiono addirittura contrarie ai nostri interessi del momento. Se le osserviamo con maggiore attenzione, possono assumere le sembianze di segnali, di indicazioni, di guide verso la soluzione di problemi apparentemente insolvibili.. Una delle coincidenze per me pi significativa in senso positivo, va attribuita al mio superiore diretto, cos lontano dal mio modo di pensare, da litigarci ogni giorno. Questa tensione fu causa di una ischemia coronarica sub-endocardica che diede alla mia vita una drastica svolta , tanto da portarmi, fortunatamente, alla conoscenza dello Yoga. Unaltra coincidenza da attribuire a un mio subalterno che present agli ufficiali e ai sottufficiali della caserma, un libro dal titolo gi di per s significativo :La medicina naturale alla portata di tutti. Confesso che trovammo assurde le teorie suggerite dall'autore Manuel Lezaeta Acharan . Ma il mio subalterno non si arrese: insistette fino a convincerci a sperimentare alcune delle meravigliose terapie proposte dal libro. Oggi, ogni qual volta pratico le tecniche naturiste, o suggerisco uno dei tanti rimedi naturali a parenti, amici, colleghi ma soprattutto agli allievi di yoga, non posso non rivolgere un pensiero riconoscente e di benedizione a chi ha scritto il libro e a chi me lo ha proposto. Seguendo i consigli di Lezaeta e diventando vegetariano, ho ottenuto miglioramenti importanti per la salute, ma la mia fortuna mi ha permesso di avere molti altri aiuti da quando ho cominciato a tenere in considerazione avvenimenti, circostanze, fatti che sembravano irrilevanti. Fra le coincidenze posso annoverare la conoscenza di una medium che mi ha introdotto nel 2

mondo dello spiritismo; lo studio di testi sul paranormale, il contatto con lUISP (Unione Italiana Sport Per tutti) di Bergamo, lo studio della Sacra Bibbia. Altra coincidenza stata laver conosciuto Don Mario Mazzoleni. La lettura dei suoi libri mi ha aiutato a chiarire alcuni dubbi sulla nostra religione Ma le coincidenze, le combinazioni, i casi fortuiti, dal momento che li curi e non li lasci cadere, sono tanti e ti capitano continuamente. Saranno dettati dal tuo inconscio? Sono esperienze gi vissute? Onon saranno aiutini che vengono da fonti estranee alla nostra persona, al nostro essere e alla realt materiale che ci circonda? Positivo negativo La mente umana viene considerata come linsieme delle facolt interiori, intellettive e spirituali, nonch delle idee, delle conoscenze, delle facolt psichiche. Dal punto di vista cognitivo, essa pu configurarsi come la produzione che avviene sulla base della storia e delle diverse azioni che un essere compie nel mondo. Il filosofo Sri Aurobindo, nel suo testo Guida allo Yoga, ne descrive vari aspetti: mente meccanica, mente dinamica, mente che esteriorizza, mente vitale, mente pensante, mente superiore e mente spirituale. Cicerone ne parla come di dono divino (divinum munus). Una delle descrizioni scientifiche la riconosce come espressione di energia, attraverso le onde cerebrali che vanno da meno di 4 Hz le delta del sonno profondo, fino a oltre 30 Hz come le beta, quando c una forte concentrazione o si tenta la soluzione di pi problemi, come pure durante la meditazione. La cultura orientale, da sempre, attribuisce alla mente autentici poteri, in parte accettati anche in occidente. Nel capitolo del Samyama indiano (concentrazione + meditazione + assorbimento) [ pag.44] vengono descritti poteri che noi occidentali stentiamo a credere, e comunque vengono raggiunti soltanto da alcuni guru, i veri maestri della meditazione. Lenergia mentale qualcosa che supera le onde Hz e che raggiunge effetti non misurabili con strumenti scientifici, pur sofisticati. Questa mente ha una doppia natura: materiale, e spirituale, cio divina. La nostra mente razionale fortemente tributaria delle esperienze che compiamo. Diversi uomini di cultura e alcuni scienziati dichiarano di non avere il dono della fede, non credono nel divino. Per loro esiste soltanto ci che razionalmente raggiungibile e dimostrabile scientificamente. Per altro chi ha una fede religiosa, non maturata ma imposta o accettata passivamente, non riesce ad ammettere che un essere umano possa avere poteri che la religione attribuisce esclusivamente a Dio o ai santi. 3

Ogni manifestazione fuori dalle righe viene definita da una parte della scienza come frutto di autosuggestione, di vaneggiamento, di sogno a occhi aperti o, peggio, come scompenso psichico. In genere, le persone che hanno fiducia nella scienza rifiutano i suggerimenti che vengono da sensitivi, o da spiritualisti o da gnostici. Tutte figure che vengono osteggiate sia da molti studiosi, sia da alcune religioni il cui intento anche quello di proteggere i creduloni dalle suggestioni elaborate da tanti imbroglioni. La religione, in vero, ammette i danni della mente, come peccato di pensiero, cos per linvidia, lodio, la gelosia, la bestemmia, la maledizione. Si tratta di pericoli per lanima che. con la confessione vengono cancellati e perdonati. Il pensiero negativo produce un triplo danno: a se stessi. Dal momento che agita la mente e la psiche, rende difficoltosa la circolazione sanguigna e la digestione, agita il cuore e disturba il normale funzionamento fisiologico. Le conseguenze sovente si ripercuotono su tutto il corso della vita e possono minare la salute, sino a minare la vita stessa. Ne sono un esempio lansia, la depressione, l anoressia, la bulimia, i pensieri ossessivi, la pazzia, la mania suicida. alle persone o alle cose verso le quali diretto. Dipende dalla forza mentale dellattore. Sono noti i riti orgiastici diffusi in varie regioni del pianeta, e anche da noi, durante i quali, sommando lenergia mentale negativa degli astanti a quella del conduttore, si pu provocare danno, malattia e persino la morte di soggetti particolarmente indifesi, dal carattere debole e timido, fortemente emotivi e non sostenuti da una vera e forte fede religiosa. Costoro sono portati a dare la colpa al demonio, alle energie infernali, ma il fenomeno rimane nella sfera umana, anche se poco credibile. allambiente in cui viene prodotto, per la stagnazione di energia malsana. Sar capitato a molti di sentirsi a disagio in una casa dove regna disarmonia fra i componenti della famiglia; mancanza di rispetto, di stima e di amore. Appena fuori da ambienti saturi di negativit, ci si sente alleggeriti. Ma la contaminazione negativa del pensiero, descritta nellAtharva Veda della filosofia indiana e riportata negli Aforismi dello Yoga del filosofo Patanjali, non si arresta dentro le mura domestiche. E unenergia che non si distrugge ma dilaga , si espande, si somma ad altra energia negativa, prodotta dappertutto, e pu raggiungere ogni parte del pianeta, danneggiando persone e cose. Il pensiero negativo pu influenzare anche la materia, come confermano gli studi di Fritjof Capra 1: scienziati moralmente e mentalmente ben disposti, con la forza della mente, hanno favorito procedimenti di sperimentazione, ove altri colleghi mal disposti avevano fallito
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Fritjof Capra, Il Tao della Fisica, 1982, Milano, Adelphi

. Il pensiero delluomo ha un doppio aspetto: appartenere esclusivamente al campo mentale; rientrare nel campo individuale.

Il primo pura attivit razionale, come programmazione, deduzione, riflessione analisi e sintesi. Il campo individuale somma al campo mentale lanima, cio lemozione, la commozione. Cos lira, linvidia, lodio, lamore, la fiducia, la gelosia, la maledizione o la benedizione, sono pensieri intrisi di sentimento. Sono vere armi sia in senso positivo sia in senso negativo e la loro efficacia dipende da quanto la mente si allenata nella produzione dei pensieri in questione. Tutti abbiamo grandi responsabilit, dal momento che i nostri pensieri vanno a colpire altre persone. Per questo dobbiamo costantemente irradiare pensieri di amore, di fiducia , di incoraggiamento, di calma, di pace, di buona volont, servendoci della potenza del pensiero.

VORREI DARE ALLA MIA VITA UN SIGNIFICATO E UNO SCOPO

ESISTENZA E PROGRESSIONE 1. PREMESSA

Sin dagli albori della filosofia, gli amanti del sapere hanno tentato di capire il perch dellesistenza umana, quale lo scopo, che cosa precede e che cosa segue la vita. Vite intere si sono dedicate alla ricerca della verit e delle posizioni delluomo in seno ad essa. Immanenza? Trascendenza? Esiste lanima? Esiste lo Spirito? E se questo imponderabile esiste, cambia qualcosa nella nostra vita? Generalmente a questi interrogativi rispondiamo con superficiale sufficienza: un problema dei filosofi o dei sacerdoti,noi ci occupiamo di cose pi concrete. Ma certamente concretezza ricercare e preservare la salute del corpo, della mente, della psiche in correlazione al miglioramento della qualit della vita. Ci implica correggere il nostro comportamento e il rapporto con gli altri, con la mutazione della carica egoistica in spinta altruistica; nonch il perfezionamento delleducazione dei figli e di chi dipende da noi e/o da noi trae esempio. Limpostazione dellesistenza e la condotta che lha improntata possono essere ribaltate, anche in modo radicale, se ci si rende disponibili ad accettare determinate verit. Nel mio piccolo, io ho cercato di capire qualcosa, di arrivare ad una verit che rispondesse a tanti tormentosi interrogativi. Ho superato i legami del conformismo: ho curiosato al di sopra di un muro che la presunzione e lignoranza avevano eretto fra Occidente e Oriente. Ho avuto tante risposte: ho scartato le pi stridenti e ho raccolto quelle concordanti. Mi si sono aperti orizzonti tanto vasti da lasciarmi disorientato e incredulo. I tanti vuoti, piano piano si sono riempiti; molte tessere sono andate al giusto posto in un mosaico che ha preso sempre pi forma e consistenza, per una conoscenza che ignoravo del tutto. Nella speranza di potere aiutare qualcuno che ha avuto i miei stessi dubbi, ho voluto raccogliere il pensiero di grandi saggi che, sebbene separati da grandi spazi geografici e temporali, hanno raggiunto lo stesso traguardo luminoso.

2.

TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE

Ci siamo mai chiesti perch siamo nati? E se mai riusciamo a dare questa risposta, sapremmo dire qual lo scopo della vita? La risposta sar influenzata dalla cultura, dalla formazione religiosa e dalle convinzioni maturate nellarco dellesistenza. 6

La nascita, gli accadimenti e le vicissitudini di tutta una vita, compresa la morte, sono da attribuire a pura casualit , o al compimento di quanto era stabilito nel libro del destino, oppure a un programma maturato nella mente e quindi nella volont del Creatore? Sono domande che frequentemente la gente si pone, ma che escludono una importante alternativa, rappresentata dal libero arbitrio, attributo ab eternodello Spirito che programma in assoluta libert dove, come, quando incorporarsi in un essere vivente. La vita diventa cos, in ogni sua forma, una scelta volontaria e motivata. Ma perch lo Spirito sente questa necessit di ritornare nella carne? La risposta richiederebbe una trattazione a parte, ma in sintesi rispondo con le parole del filosofo Georgi Ivanovic Kurdjieff: lo Spirito, dopo avere seguito la via della creazione (da Dio Creatore al creato), segue la via della evoluzione (da ci che creato al Creatore, Dio). 2 Tutto ci che esiste tende irrefrenabilmente a crescere, a progredire, a migliorarsi. Cos fa anche lo Spirito, che nellessere scintilla divina, deriva dallAssoluto, dal quale si stacca nella fase creativa, ed al quale ritorna nella fase evolutiva, attraverso una serie pi o meno lunga di reincarnazioni. Questi ritorni nella carne rappresentano veri e propri mezzi di purificazione. La vita, quindi, per lo Spirito una prova che pu arricchirlo di esperienze indispensabili per avanzare sulla via della perfezione e avvicinarsi gradualmente a Dio, sino a fondersi con Lui (ritorno alla sorgente). Per contro, una vita spesa male d ben poco apporto alla risalita dello Spirito. Ma quali fatti, quali comportamenti, nel corso di unesistenza, possono conferire allo Spirito meriti di crescita? Non certo quelli che perseguono esclusivamente scopi egotisti. Paradossalmente, lo scopo della vita, secondo me, deve essere ricercato al di fuori della vita stessa, e va oltre le conquiste terrene. Cos la salute, la sicurezza economica, lavvenire dei figli sono raggiungimenti importanti e necessari per procedere, ma non sono punti di arrivo. Una facilitazione, per capire questa problematica, ci viene dal Karma Yoga (lo yoga del dovere): nasciamo da una coppia di genitori verso i quali abbiamo doveri di rispetto sempre e di aiuto, quando essi non sono pi autosufficienti; frequentiamo le scuole per istruirci e formarci: dobbiamo impegnare nello studio la volont e tutte le facolt intellettive, per ottenere il massimo profitto come conoscenza e cultura che diventano base per la formazione dellindividuo.

P.D. Ouspensky (1980) Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto, Astrolabio

Ciascuno, secondo le proprie capacit, deve raggiungere il massimo, nello studio come in qualsiasi altra attivit umana, allo scopo di rispettare quanto madre natura ha messo dentro di noi, ma anche per fornire alla societ elementi validi in ogni campo. Se otteniamo un posto di lavoro, dobbiamo rendere al limite superiore delle nostre possibilit, per rispetto verso noi stessi e per offrire il miglior servizio alla societ. Se siamo sposati ci troviamo in una posizione favorevole ai fini della emancipazione, dal momento che possiamo coniugare, in tutti i tempi e in tutti i modi, il verbo dovere: obblighi verso il coniuge, verso i figli, verso la societ come rappresentanti di una struttura elementare di individui.

3.

CONOSCERSI PER CORREGGERSI LE COMPONENTI DEL NOSTRO ESSERE

Abbiamo esaminato alcuni canoni per una corretta vita di relazione, ma questa non possibile se trascuriamo i doveri verso noi stessi, cio verso le varie componenti del nostro essere. Queste componenti sono i mezzi per realizzare gli obiettivi dello Spirito che sono anche gli strumenti della crescita. Esse vanno nutrite, conservate, protette e fatte progredire. La prima, e pi evidente componente del nostro essere, il corpo fisico. Simulacro esterno, materiale, mortale, che racchiude le altre componenti con le quali interagisce. E la parte che meglio dovremmo conoscere e curare. Segue il corpo mentale (o mondo mentale) con tutte le attivit di immaginazione, creazione, memorizzazione, riflessione, comprensione ed emanazione di energia. Di questo conosciamo soltanto una piccola parte delle tante potenzialit che lo costituiscono. Segue ancora la sfera emotiva, cartina di tornasole del nostro stato danimo, sensibilissimo alle influenze esterne: condiziona notevolmente le altre parti dellessere. Il complesso delle funzioni di queste tre componenti (sensitiva, affettiva e mentale) costituisce la psiche. Pi in profondit, o per meglio dire, al di sopra di tutte, ci sono lanima e lo spirito. La prima organismo vivente: possiede un corpo etereo, fatto di materia sottile, costituito di cellule molto rarefatte ma simili a quelle del corpo materiale. Questo, senza lanima, non avrebbe n vita n movimento n unit. Lo Spirito, infine, immateriale, immortale della stessa natura di Dio. (Schur) 3

4.

LUOMO SI DIVIDE IN 7 CATEGORIE

Abbiamo esaminato le componenti dellessere la cui presenza e il cui influsso dobbiamo tenere costantemente in considerazione.
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Edoardo Schur (1981) I Grandi Iniziati LATERZA Editori - Bari

Ciascuna di queste componenti ha una funzione precisa, fondamentale per la nostra esistenza e per la nostra progressione spirituale. Secondo Kurdjieff, due sono i modi di esistere: lasciarsi vivere = lasciare che tutto accada; fare = crescere, migliorarsi, avanzare.

La stragrande maggioranza dellumanit si lascia vivere, non si guarda dentro, non si conosce e non vuole conoscersi, per paura o per indolenza: paura di scoprire i numerosi difetti; indolenza nellaffrontare un lungo e difficile lavoro di cambiamento e correzione. Questa esistenza passiva non differisce di molto da quella di un qualsiasi animale inferiore. Giustamente Dante: nati non foste a viver come bruti, ci esorta ad avanzare sulla via della conoscenza e delletica, a onorare lo scopo del nostro esserci. Abbiamo definito la psiche come complesso delle attivit sensitive, intellettive ed emotive, in altri termini, come trait duinion fra corpo fisico, corpo mentale e sfera emotiva. Secondo Kurdjieff, la diversa collocazione del centro di gravit della vita psichica, forma sette tipi di uomo. uomo n. 1 : baricentro della sua vita psichica nel centro motore, cio nel corpo fisico. In questo individuo prevale la parte materiale, il movimento, listinto a scapito del sentimento e del pensiero. Egli impara per imitazione, meccanicamente, per ripetizione; vive con i suoi istinti e con le sue sensazioni. E grossolanamente primitivo e sensuale: attratto dalle esteriorit, da tutto ci che appariscente e brillante, cos come da ci che lugubre, selvaggio e crudele. uomo n..2 : centro di gravit psichico nel centro emozionale. Vive dei suoi sentimenti e delle sue emozioni. Si interessa soltanto a ci che gli piace, prescindendo dal reale valore delle cose. Se si crea in lui unalterazione dellequilibrio psico-mentale, viene paradossalmente attratto da tutto ci che gli dispiace e gli ripugna o gli fa addirittura orrore. E facile agli entusiasmi, ha bisogno di credere e di amare. uomo n. 3 : baricentro psichico posto nel centro intellettivo. Ragiona, ha una teoria per tutto ci che fa; parte sempre da considerazioni mentali. E il classico topo di biblioteca; di tendenza scolastica. E teorico, ha sempre bisogno di prove e di argomenti. La sua fede basata sul ragionamento, su interpretazioni e discussioni logiche. Ogni uomo nasce n.1 o n.2 o n.3, ma con un centro di gravit psichico fluttuante e instabile. Il che significa che dentro di noi c un po del n.1, del n.2 e del n.3. Luomo n.4 non nasce n.4; lo diventa, non accidentalmente,ma grazie ad un lavoro paziente e intelligente, fatto sulla sua psiche. Questo lavoro porta alla evoluzione che il risultato di una lotta cosciente.

Luomo comincia ad evolversi quando si rende conto di avere dei poteri che non usa, e delle ricchezze che non vede. Evolvendo luomo, evolve la sua coscienza, la sua volont ed il suo potere di fare.(Kurdjieff) Non sufficiente leducazione, la cultura, lambiente, per fare un uomo n. 4 dai n.1, n 2 o n.3: indispensabile un maestro e una scuola che gli dia un aiuto esterno cos da avviarlo a guardarsi dentro, quindi a conoscersi e a capirsi. Successivamente, avvengono cambiamenti, le modificazioni e le correzioni che portano allevoluzione. Il suo baricentro psichico comincia a stabilizzarsi, a diventare permanente. Questo perfezionamento non immediato, ma si completa ai gradini superiori delluomo n.5, n.6 e n.7. Luomo n.5 ha gi raggiunto lunit che, per i comuni mortali, quasi utopica. Luomo n.6 prossimo a rendere permanenti tutte le sue propriet. Luomo n.7 giunto al suo massimo sviluppo nella volont e nella coscienza; ha acquistato un Io permanente ed immutabile (Kurdjieff). Gli orientali definiscono questo stadio come illuminazione: molti la abbinano alla via della santit e, stoltamente, la ritengono irraggiungibile. Dalle meditazioni di Padre Anthony Elenjimittam 4: ma la santit non ritirarsi dai doveri della vita e dagli obblighi del nostro stato vocazionale nella societ, ma compiere bene il nostro dovere ed accettare i passi della vita, come gradini per ascendere alla casa dellAUM. 5 Il peso della vita diventa leggero e grandioso con il Kriya Yoga, cio compiendo ogni nostra azione come unofferta allEterno, come ascesa verso la realizzazione dellATMAN, 6 come espressione della nostra unione (Yoga = unione) col reale, col SE di tutti. LAtman dentro di noi ed il Braman 7 fuori, lAnima immanente ed il Dio trascendente dei pensatori, dei profeti e dei saggi di tutti i secoli e di tutte le nazioni.

5.

COME MIGLIORARCI PER CRESCERE

Abbiamo analizzato gli strumenti della crescita, abbiamo constatato il grande divario che pu esserci fra individui, secondo il grado di evoluzione raggiunto. Cerchiamo ora di capire come vanno impiegati questi strumenti, dal momento che hanno una propria vita, una propria

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Padre Anthony Elenjimittam (1981) Lo Yogi dellAmore Cosmico LA MERIDIANA AUM = Dio 6 ATMAN = lo Spirito individuale 7 BRAHMAN = lo Spirito Universale, Dio

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intelligenza e una propria memoria, e per crescere hanno bisogno di energia. Migliorano o peggiorano, secondo la qualit del nutrimento e dellattivit che svolgono. Il corpo fisico si mantiene in vita attraverso il cibo, laria e il movimento. Il giusto dosaggio di questi elementi migliora o peggiora il suo normale processo biologico. Il corpo mentale si nutre di nozioni, di conoscenza, di informazioni, di idee e di attivit motoria come deduzione, richiamo di concetti registrati, riflessione, comparazione, concentrazione e meditazione. La sfera emotiva si nutre di impressioni piacevoli e viene danneggiata da quelle spiacevoli; in questo caso, trasferisce negativit alle altre componenti dellEssere. Conviene mantenere questa sfera in perfetta salute, riducendo le sue attivit. Si vive meglio se si limitano le emozioni, anzich esaltarle e cedere ad esse. Occorre esercitare un notevole controllo sulla insorgenza delle impressioni, per poterle frenare quanto possibile, e per poter spegnere quelle negative. La forza emotiva coinvolge la respirazione e i battiti del cuore, aumentandone la frequenza: un cuore che lavora di pi dura di meno, come qualsiasi macchina Il suggerimento viene dai saggi orientali che predicano il non attaccamento. Il loro insegnamento tende a raggiungere la pace interiore che non indifferenza o apatia; al contrario esaltazione del nostro sentire per le cose che davvero valgono. La quarta componente che abbiamo chiamato psiche, segue la sorte delle prime tre, delle quali pura espressione. Subisce le alterazioni del corpo, della mente e della sfera emotiva, cos come riversa su di essi le negativit che assorbe. La crescita di ciascuna di queste componenti deve procedere parallelamente alle altre, pena il verificarsi di un notevole squilibrio nelleconomia dellindividuo. Secondo Kurdjieff lo sviluppo sbilanciato fra corpo e mente pu produrre un mister muscolo senza cervello, oppure uncervellone in un corpo rachitico; lo squilibrio fra essere e sapere produce un debole yogi o uno stupido santo. Il primo un uomo che non comprende quello che sa, incapace di valutare la differenza fra un genere di sapere e un altro; il secondo un uomo che pu fare molto ma non sa che cosa fare n che cosa dire: se fa qualche cosa pu ottenere il contrario di quello che desidera. A un gradino superiore troviamo il corpo etereo, che comunemente chiamiamo anima. Essendo composto di materia, per quanto estremamente sottile, esso ha bisogno dello stesso nutrimento del corpo fisico, e con esso cresce parallelamente; ma essendo affine alla parte spirituale, si nutre anche di pura energia. Ogni nostro pensiero, ogni nostra azione, ogni nostra emozione produce energia: possono fare bene o male allanima, secondo che siano inquinati dallegoismo o purificati dallaltruismo. 11

Luomo pu obbedire alle suggestioni dello spirito o alle incitazioni del corpo: a seconda che preferisca le une o le altre, lanima si condensa o si disgrega. Avviene che, dopo la morte fisica, la maggior parte degli uomini deve subire anche la morte dellanima che consiste nello sbarazzarsi degli elementi impuri del corpo astrale. (Schur) Lo Spirito viene definito anche Corpo Divino, pura coscienza, pura consapevolezza, Corpo Causale. Durante la vita attraverso il corpo in cui si incarnato, lo Spirito cerca di completare la propria esperienza, onde acquistare meriti e dignit, cos da potere ritornare al cospetto di Dio. Se luomo ascolta i dettami interiori, la voce della coscienza, i suggerimenti dello Spirito Guida (Angelo Custode), si rigenera e completa il suo corpo spirituale in cui si fondono anima e spirito, divenendo la prima veste di luce dellaltro. Se questo non avviene, lo Spirito immortale non pu morire, ma, fallendo lo scopo della sua incarnazione o, avendolo completato solo in parte, costretto a reiterare il suo ritorno in un corpo mortale, tante e tante volte, fino a completare la propria evoluzione.(Schur).

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LA LEGGE DELLE DUE LEVE

Tutte le attivit umane sono regolate dalla legge delle due leve che consiste nella ricerca del piacere e nel timore della sofferenza. Questa regola valida per tutti gli esseri viventi, ma pu essere applicata in modo molto differente dagli individui, secondo il proprio sviluppo interiore. Per esempio: il nostro corpo deve essere nutrito; lalimentazione indispensabile, per vogliamo trovare in essa il massimo piacere. Cos corriamo il rischio di esagerare nella quantit e nella qualit, con il risultato di provocare alterazioni funzionali, malattie croniche, quindi sofferenza. Molte persone, tuttavia, riescono a limitare la quantit di alimenti, a selezionarli e associarli correttamente. Esercitano, in sostanza, un controllo del centro intellettivo su quello motore e su quello emotivo. Tutti nel nostro tendere alla gioia e al piacere, operiamo per tenere lontani dolore e sofferenza. Sovente, per, il cosiddetto piacere di oggi (temporaneo e lusinghiero) causa la sofferenza e il dolore di domani che sar permanente e magari letale. Facciamo il contrario: imponiamoci oggi delle sofferenze (limitazioni, controlli e variazioni dei nostri desideri) cos da produrre, in futuro, gioia e piacere autentici e duraturi. In altri termini, dobbiamo ammettere una condizione di estrema relativit nel concetto di piacere e di sofferenza, secondo che il giudizio provenga dal centro motore, o dal centro emotivo, o dal centro intellettivo. 12

Il giudizio espresso dal centro fisico - che poi basato sullistinto - difficilmente coincide con quello espresso dal centro emotivo o psichico, o da quello intellettivo e razionale Mentre gusto un buon gelato, avverto dentro il mio essere un coro di consensi E contento il centro motore-istintivo per la sensazione di fresco, di fragranza, di dolce, di aromatico; gioisce il centro emozionale per i ricordi infantili che il gelato risveglia; viene soddisfatto il centro intellettivo che stima subito lapporto calorico dei vari nutrienti e lo giudica come pranzo completo. Ma questo stesso centro pu considerarlo troppo ricco di proteine e scartarlo perch fa ingrassare. Ci significa che dovuto intervenire il centro intellettivo (quello della razionalit) per mortificare il centro istintivo (quello della animalit). I centri che compongono il nostro essere, come abbiamo gi visto, prendono il potere secondo la nostra formazione e lo spazio che concediamo loro. Se siamo uomini del n .1, cio istintivi, certamente avremo il baricentro psichico nel centro motore e mangeremmo gelati, uno dopo laltro, nella pi totale incoscienza. Ma per il loro essere instabili, ogni tanto prendono la parola anche gli altri centri che correggono le intemperanze del centro istintivo. Il discorso fatto per il gelato, vale per ogni altra cattiva abitudine, volta ad autolederci. Cos per il fumo, per lalcool, per i pasti troppo abbondanti e troppo elaborati, per il sesso eccessivo, per tutti gli errori comportamentali, per la droga ec. Noi siamo dominati dal centro pi prepotente, che si sviluppato di pi. Questo avvenuto per colpa nostra, non avendo saputo e/o voluto dare voce anche agli altri centri che sono rimasti in soggezione, che non si sono esercitati, quindi sono rimasti deboli. Lasciami fumare questa sigaretta in pace dice chi obbedisce al centro istintivo e non vuole ascoltare gli altri centri. Questi gli direbbero: come puoi godere e gustare il fumo di una sigaretta con lapporto di nicotina, di catrame e di altri veleni in ossidi ed anidridi che vanno nei polmoni e nel sangue, e certamente, presto o tardi, ti creeranno danni?. Purtroppo la sofferenza umana ci circonda: quanti di questi infelici avevano cercato soltanto il piacere nel cibo, nel fumo, nel sesso, nellalcool, nellebbrezza della velocit, nella droga. Per contro, quante persone anziane godono di ottima salute nel corpo, nella psiche e nella mente, giusto per aver condotto una vita regolare e controllata, in piena attivit fisica e mentale.

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I MAESTRI NATURISTI LEZAETA E COSTACURTA Il cileno ex studente in medicina, poi diventato avvocato difensore degli ammalati, Manuel Lezaeta Acharan 8, non pi fra noi, ma il suo libro La medicina naturale alla portata di tutti continua ad ottenere consensi incondizionati. Degno successore, Luigi Costacurta, 9 ha completato il pensiero del maestro con diversi libri. Se leggiamo, per la prima volta, questi testi troviamo una certa monotona ripetizione dei benefici della corretta alimentazione e delluso dellacqua fredda. Ma quando incominciamo a mettere in atto i suggerimenti, che essi ci danno, dovremo convenire che essi sono davvero efficaci. Io, dopo averne fatto esperienza, oggi li difendo a spada tratta e li diffondo tra amici, parenti, conoscenti, e soprattutto verso i miei fedelissimi allievi di yoga. Perch fedelissimi? Perch mi seguono da decenni e ogni anno il loro numero aumenta. Proprio loro sono i migliori testimoni che, oltre agli indiscussi benefici fisici e mentali dello yoga, i suggerimenti dei maestri naturisti Lezaeta e Costacurta sono di grande aiuto per la salute. Nellintento di soddisfare la curiosit dei lettori, e per rendere pi accessibili le tecniche naturiste, tenter di fare una sintesi dei seguenti argomenti: alimentazione naturale; idrotermoterapia;; iridologia;. ALIMENTAZIONE NATURALE Circa lalimentazione, esistono diversi pareri e molti luoghi comuni sulla capacit che essa ha di influenzare la nostra salute. Si va dalla perentoria affermazione siamo quello che mangiamo, ai detti popolari pi goderecci tutto quello che non ingozza ingrassa, oppure a tavola non si invecchia, o mangiare una delle gioie della vita. Seguendo questa filosofia non sono pochi quelli che vivono per mangiare. Anche se non la riguarda totalmente, sicuramente il cibarsi ha una grandissima responsabilit per la nostra salute. Questa consapevolezza implica unattivit di controllo, fatta di riduzioni, di variazioni e di sostituzioni dei vari alimenti. A mio avviso indispensabile lavorare in tale direzione, quindi iniziare ad approfondire la conoscenza della nostra struttura anatomica e la funzione dei vari organi. Sento il coro dei lettori dir: con tutti questi studi e controlli, non soltanto passa lappetito, ma

Manuel Lezaeta Acharan (1881 1959), discepolo del naturusta Padre Tadeo Wiesent. E considerato il maggiore pioniere della Medicina Naturale. Il titolo originale del suo libro: A Medicina Natural ao alcance de todos, stato tradotto in molte lingue e diffuso in tutto il mondo 9 Luigi Costacurta (1921 1991) .Autore di Liridologia (1977), La nuova dietetica (1984), Vivi con gli agenti naturali (1988), Il nostro bagno di vapore (1990). Fondatore a Trento dellAccademia Naziomale di Scienze Igienistiche e Naturali Galileo Galilei.

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persino la voglia di mangiare. Ma necessario fare ragionamenti, riflessioni, analisi e considerazioni; ricorrere a un impegno costante per maturare la decisione che dobbiamo sorvegliare la nostra alimentazione, e magari cambiarla, perch molti dei guai che patiamo nascono proprio da nostri errori al riguardo. E ormai quotidiano che radio e televisione diano suggerimenti di esperti sulle corrette abitudini alimentari. Secondo i naturisti, il cibo deve essere variato per contenere le maggiori tipologie possibili di nutrienti: acidi, sali minerali, proteine, amidi-carboidrati, zuccheri e grassi. E la quantit? Da premettere, che leccesso di alimenti non smaltiti con una attivit fisica, porta alla dilatazione della sacca stomacale che, finch non riempita, fa nascere lo stimolo della fame. Pi si dilata lo stomaco pi si allontana il senso di saziet. Ogni buon medico ricorda che la quantit di cibo deve essere rapportata al lavoro che una persona svolge, ossia alla quantit di energia che consuma. Sbrigativamente, un operaio che lavora normalmente otto ore al giorno, deve ingerire una quantit di cibo superiore a quella di un sedentario. Non essendo degli esperti in chimica organica, possiamo rendere completa la nostra alimentazione, col variare sovente i cibi, senza reiterare il consumo degli stessi alimenti, soltanto perch piacciono di pi. Riguardo alle molte persone che rifiutano determinati alimenti, lesperienza dimostra che forza di volont, riflessione e senso di equilibrio riescono a cambiare e correggere il gusto, sino a fare accettare e gradire ci che sovente viene pregiudizialmente rifiutato.

Nei libri dellarte culinaria, si trovano le ricette pi fantasiose per dare gioia al palato. Ma, non sempre, questo porta gioia allo stomaco. Qui avviene una reazione chimica che d importanza soltanto alla composizione di ogni alimento. Una sostanza acida, a contatto di una basica, crea fermentazione. Cos si produce schiuma che neutralizza gli enzimi. E senza enzimi non avviene digestione. Viene secreta una quantit superiore di succhi gastrici, biliari, pancreatici ma si crea soltanto un ambiente iperacido, che non porta alcun aiuto alla digestione. Anzi, cos si provoca la chiamata di una maggiore quantit di sangue che aumenta il calore nello stomaco. Cos viene facilitata la putrefazione, soprattutto in presenza degli alimenti meno digeribili: carne, grassi animali, frutti di mare ecc. I movimenti peristaltici, un po alla volta, fanno superare la porta del piloro e nellintestino tenue avviene lassorbimento delle sostanze nutritive, da parte del sangue. 15

E facile comprendere quali sostanze dannose il sangue assorba da una fermentazione eccessiva e da una prolungata putrefazione: tossine, acidosi, sostanze corrotte. Labitudine ad unalimentazione non oculata fa s che si accumulino in ogni territorio del corpo questi elementi dannosi, provocando infiammazioni acute che possono diventare croniche, sino a sfociare in fatti gravi come ulcere, fistole etumori. Lorganismo dispone di vari sistemi di allarme e di filtraggio che scattano automaticamente nel tentativo di fermare e di allontanare le sostanze nocive da quelle buone. Quando il corpo giovane, o se pu contare su energia vitale, avvengono fenomeni di scarico, le cosiddette crisi o febbri acute (raffreddori, pruriti, diarree, foruncolosi, malattie esantematiche) che scaricano le impurit. Si tratta di scarichi che non debbono spaventare, ma essere accolti come rimedi salvatori e non debbono essere fermati con farmaci astringenti. Al contrario debbono essere aiutati ad uscire dal corpo. La loro eliminazione avviene attraverso: stomaco, reni, polmoni e pelle Levacuazione deve avvenire ogni 8 ore, o almeno due volte al giorno. Stitico colui che si scarica una sola volta. Si pu rimediare mettendo in una tazza 3 cucchiai di semi di lino e 7 prugne secche o fresche, coperte con acqua, la sera prima di coricarsi. Il mattino seguente mangiare e bere il tutto, a digiuno. Questa operazione deve essere ripetuta ogni mattina per qualche mese, sino alla ripresa della normale evacuazione. Durante il giorno, si deve bere un bicchiere di acqua ogni ora, ma non durante i pasti. E bene tenere presente che tutto ci che si trova in natura serve al nostro organismo, perch siamo parte di questa natura . Se in natura c il ferro, vuol dire che il ferro serve anche a noi, cos per lo zinco, per il carbonio, per il potassio, il manganese, il magnesio, il calcio ecc Se una verdura di colore verde significa che possiede determinati sali minerali, se gialla avr sali minerali diversi; e cos per vari tipi di ortaggi e di frutta. Da tempo io sono vegetariano, da oltre trentanni, ma non giudico negativamente i prodotti carnei e il pesce. Ma carne e pesce non devono essere la base dellalimentazione quotidiana. Questo in accordo con Lezaeta e Costacurta che incoraggiano lalimentazione vegetariana senza escludere carne e pesce, se correttamente alternati a legumi, uova, mandorle, noci, arachidi, olive e funghi , come pure seitan e tofu, che sono prodotti dal grano e che contengono ottime proteine. Nelle nostre tavole, le olive, le noci, le mandorle, il pistacchio, le arachidi ecc. vengono sommate alla carne o agli insaccati, come un completamento del pranzo e come un arricchimento del gusto. Ci porta ad una somma dannosa di pi proteine durante lo stesso pasto. Pur senza essere un medico, mi spingo a sentenziare che per digerire una proteina occorrono da due a tre ore; due proteine, da quattro a sei ore; nel caso di tre proteine significa che a cena non si ancora digerito il cibo del pranzo. 16

Purtroppo, il lavoro e/o gli impegni giornalieri stanno facendo s che il pasto pi abbondante si faccia proprio la sera, perch si ha pi tempo e non c la preoccupazione di ritornare al lavoro. Ma dobbiamo essere consapevoli che limpossibilit di smaltire le calorie di una cena abbondante conducono inevitabilmente a un aumento di grasso. E con laumento del peso corporeo, aumenta il lavoro del cuore: per ogni chilo di ciccia si formano centinaia di metri di capillari venosi e arteriosi che il cuore costretto ad alimentare col sangue. Pesatevi ogni mattina. La differenza di peso che potreste notare, molto probabile che sia da addebitare alla cena della sera precedente. Per quanto riguarda la mia storia personale, prima di iniziare lalimentazione vegetariana, io mi sono preparato mangiando mele (di ogni tipo) mattino, mezzogiorno e sera, per una intera settimana. Successivamente, ho fatto la cura del limone: ho bevuto per sette giorni il succo di limone, aumentando ogni mattina di una unit. Primo giorno un limone diluito nellacqua; secondo giorno due limoni; terzo giorno tre limoni, e cos di seguito fino a sette il settimo giorno. A questo punto ho fatto litinerario a ritroso, sino a ritornare ad un solo limone. I maestri del naturismo raccomandano di dividere la dose anche in due volte tra mattino e pomeriggio. Dopo avere ingerito il succo di limone, non si devono mangiare carboidrati per almeno unora. E una cura, questa, che va fatta una volta lanno, preferibilmente in primavera.

Laver esagerato nel cibo del mezzogiorno, rende consigliabile digiunare o mangiare soltanto una mela, o uno yogurt a cena. Ogni tanto, quando sentiamo gonfiore allo stomaco o flatulenza o inizio di riflusso, bene digiunare per una giornata intera, bevendo soltanto acqua. Noi cattolici potremmo scegliere proprio il venerd per un digiuno totale, almeno una volta al mese. Ancora parlando di me, io non bevo vino n caff. Talvolta completo il pranzo con mezzo bicchiere di cocacola diluito con un po d acqua, dal momento che sono diventato totalmente astemio. Al bar, linserviente, per errore, una volta mi ha servito un caff normale, anzich di orzo: ho taciuto e lho bevuto ugualmente. Ma questo mi ha provocato un bruciore del palato che ho potuto spegnere soltanto con gargarismi di acqua fredda. Laver abituato lorganismo a rifiutare il caff, ha fatto s che esso automaticamente reagisse; in un certo senso mi portava a sottolineare una mia distrazione. Al di l del fatto personale - che potrebbe essere del tutto insignificante - ci sta a dimostrare che possiamo educare il nostro corpo, nel senso che vogliamo. Se riusciamo ad addestrare gli animali, perch non possiamo farlo con noi stessi? Ma noi siamo pi cocciuti , perch siamo pi intelligenti (meglio, pi viziati). Siamo disposti a difendere con ogni mezzo i nostri 17

difetti, di gola, di comportamento, di carattere. Tanto da rendere frequenti locuzioni di questo tipo: perch privarmi di un piacere?tanto anche se mi ammalo c la medicina. Cos, chi ha il diabete continua a mangiare dolci (tanto poi c linsulina) e chi ha il colesterolo alto continua a mangiare sostanze grasse, che sono cos buone( poi prende la pillola). Non ho la tua forza di volont, sono troppo goloso: tanto poi, se destino che mi ammali c poco da fare. Queste sono le risposte che ricevo pi frequentemente, da chi non conosce o non crede nelle proprie facolt volitive, mentali e morali. Cos di comodo, si sente un oggetto manovrato da forze superiori. Il rimedio sta tutto nella meditazione, nella sua capacit di esaltare i poteri della mente e di controllare le funzioni organiche, come pure il gusto, il desiderio e la volont, col risultato di cambiare la nostra vita in meglio.

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DECALOGO DELLA CORRETTA ALIMENTAZIONE I Appena alzati, bere uno o due bicchieri di acqua con limone, oppure una spremuta di vari agrumi. Cos facendo si crea un riflesso gastro-vescico-rettale che favorisce l'evacuazione e aumenta la massa fecale. Inoltre, l'acido citrico normalizza il pH del sangue e dei tessuti corporei. II Dopo l'igiene mattutina, fare un'abbondante colazione, secondo il proprio gusto e le proprie abitudini. L'attivit della giornata, qualunque essa sia, far digerire perfettamente. III Bere molta acqua lontano dai pasti: un'ora prima e tre ore dopo. IV Non bere durante i pasti, ma masticare molto cos da insalivare abbondantemente ogni boccone. La saliva contiene ptialina che fa digerire gli amidi (pane e pasta) in ambiente alcalino (dentro la bocca). L'acqua diluisce i succhi gastrici, pancreatici e biliari, fattori specializzati della digestione, rendendola lenta e difficile. Il vino con i suoi acidi aiuta la digestione ma crea dipendenza. I danni di una masticazione affrettata si pagano sempre, anche a distanza di tempo. V Non eccedere con condimenti. Sia a pranzo sia a cena non associare proteine diverse, carne o pesce con legumi, funghi, frutta secca.. VI Alzarsi da tavola con un po' di appetito. Il senso della fame provocato anche dallo aumentato volume dello stomaco. Per ridurre questa dilatazione, sono preziosi i tanti odiati esercizi addominali. VII La merenda migliore quella a base di sola frutta e dello stesso tipo (dolce o semiacida). VIII Frequentare con molta cautela i ristoranti, specie quelli pi famosi per la squisitezza delle portate. Si ha idea di quali e quanti ingredienti vengano miscelati? Si ritiene che siano sempre compatibili? Lo chef si preoccupa soltanto di creare sapori paradisiaci, o anche di sorvegliare la compatibilit chimica fra i componenti alimentari che impiega? Pensa anche alla salute degli ospiti? IX La medicina ufficiale e i saggi di ogni tempo raccomandano di mangiare poco alla sera. Ma se si vuole perdere peso e/o grasso bisogna limitarsi ad un frutto o ad uno yogurt. X A tavola deve regnare armonia e gioia. Si deve parlare di cose allegre; non si deve discutere, non farsi catturare da telegiornali pregni di drammi e di tragedie. Ascoltare musica dolce, come sottofondo alla piacevole conversazione che sgorga spontanea fra persone che si vogliono bene.

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ALIMENTAZIONE E IGIENE NATURISTA PER ASPIRANTI VEGETARIANI Sostanzialmente la diversit fra lalimentazione onnivora e quella vegetariana consiste nella esclusione della carne e del pesce, e dei prodotti che da questi derivano. La scelta pu avere motivi dietetici, o morali-religiosi. Chi si accosta al vegetarianismo, normalmente segue anche i consigli dei maestri naturisti come Lezaeta, Costacurta, Mantovani. Non basta escludere, come alimento, ci che comporta la soppressione di un animale, occorre anche rispettare determinate regole naturiste.

Mattino: appena alzati bere un bicchiere di acqua tiepida con un po di limone; dopo bere una spremuta di unarancia con un pompelmo e un limone. Segue la pulizia personale completa di frizione fredda (v.pag.26) o doccia fredda (v.pag. 31) Dopo la pulizia personale fare attivit fisica di qualunque tipo, per alcuni minuti (flessioni, saltelli, piegamenti ecc.). Dopo la pulizia personale e la ginnastica (passa una buona mezzora), il momento della colazione ricca e abbondante: latte e caff con pane e marmellata, oppure the con biscotti, oppure orzo solubile con cacao dolce, assieme a fette biscottate, crackers, ec. E importante non associare con i carboidrati sostanze acide (arance, limoni, pompelmi). Mezzogiorno: primo piatto:qualunque tipo di pasta o di riso, o di minestrone; secondo piatto: uova, o formaggi, o funghi, o arachidi, o pistacchi, o mandorle, o noci, o mozzarella, o legumi di ogni tipo, o prodotti della soia (seitan, tofu). Una sola di queste proteine con molta verdura fresca in insalata o con verdura cotta. Consiglio sempre pasta e pane integrali, perch contengono fibre. Met pomeriggio: merenda ideale rimane quella a base di sola frutta e dello stesso tipo. Sconsiglio la macedonia che mette assieme frutta dolce con quella semidolce e con quella acida. Cena: privilegiare sempre una abbondante insalata con molti tipi di verdure e di ortaggi crudi oppure verdura cotta associata, secondo i gusti, ad una di queste proteine: 10 12 mandorle, 8-10 noci, funghi, arachidi, pistacchi, nocciole, castagne, legumi. Le uova meglio se consumate a pranzo, e non pi di due alla settimana.

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IDROTERMOTERAPIA Idrotermoterapia si configura come cura con lacqua fredda. Le persone temono il freddo perch conoscono i guai che pu procurare il non proteggersi in modo corretto e prudente. Edifficile indurre la convinzione che lacqua fredda pu curare, come vera medicina. Personalmente, predico questa verit da decenni, ma ottengo risultati modesti. Molti rabbrividiscono, specie dinverno, soltanto a sentire nominare lacqua fredda. Quando elenchiamo i vantaggi che noi naturisti otteniamo quotidianamente, riceviamo sempre la stessa osservazione: a voi fa bene perch siete abituati Nessuno nasce abituato a qualche cosa: labitudine si crea giorno per giorno, cominciando con una lenta e graduale progressione. Le pi comuni forme di idrotermoterapia sono: lavaggio del naso (yala neti), impacchi freddi, bagno dei piedi, bagno dei genitali, bagno di Just, getto di cane, cataplasma , frizione fredda, lavaggio del sangue al sole, lavaggio del sangue in sauna, getto fulminante, doccia scozzese, doccia fredda.

Lavaggio del naso. Pi che una cura pu considerarsi una forma di pulizia molto profonda ed efficace che pu prevenire e curare sia il raffreddore sia le fastidiose e dolorose sinusiti facciali e frontali La procedura la seguente: riempire di acqua tiepida un tazza da mezzo litro a temperatura leggermente superiore a quella corporea, 38 - 40 gradi. Sciogliere nellacqua un p di sale. Piegarsi sul lavandino, fino a portare la schiena in orizzontale; riempire il cavo di una mano con lacqua e respirarla da una narice, chiudendo laltra con la mano libera. Chiudere la narice di ingresso dellacqua e soffiare con forza lacqua dallaltra narice. Ripetere, alternando le narici, sino allo svuotamento completo dellacqua respirata e continuare sino al completo svuotamento della tazza. Consiglio di scuotere energicamente la testa, durante linspirazione, per fare arrivare lacqua, sia nei 21

canali interni dei seni facciali e frontali, sia nei canali dellorecchio interno, dove si possono formare mucosit. Se il contatto dellacqua salata con la mucosa interna del naso produce bruciore da cloro, si deve aggiungere altro sale; se si avverte bruciore amaro per il sale, si deve aggiungere altra acqua. Cos facendo, io sono riuscito a liberare dalla sinusite cronica un mio allievo che aveva provato, a suo dire, tutte le cure possibili. E superfluo, credo, raccomandare di portare la schiena orizzontale, per non correre il rischio di mandare acqua nei polmoni. Dopo il lavaggio, possibile che scenda dal naso un po dellacqua entrata nei canali interni: non muco, solo acqua perfettamente pulita. Impacchi freddi. E una vecchissima pratica, nota ai nostri nonni ma disattesa dai nipoti che risolvono pi in fretta con creme, pomate e qualche farmaco. Lapplicazione del freddo consigliata nei casi di distorsione, contusione, strappo muscolare, come pure nei colpi di calore e nelle insolazioni. In questi casi si ricorre frequentemente alla borsa del ghiaccio. Meglio sarebbe limpacco con un panno inzuppato di acqua fredda. Appena diventa caldo si deve risciacquare e bagnare nuovamente. Il ghiaccio, applicato direttamente, mantiene una temperatura troppo fredda che riduce il lume dei capillari, rendendo difficoltosa la circolazione sanguigna. La borsa del ghiaccio mette a contatto della pelle una tela gommata che lascia passare soltanto il freddo, mentre limpacco freddo sfrutta la salutare e benefica acqua che, oltre al freddo , trasmette sali minerali e sostanze disinfiammanti del tutto naturali. Bagno dei piedi Il lavarsi i piedi con lacqua calda, porta a credere di ottenere una pulizia pi profonda. Ma il bagno dei piedi, inteso dai naturisti, non una pratica igienica ma una autentica terapia. Se si ha mal di testa si devono mettere i piedi a mollo nellacqua fredda. Questo avvia una reazione nervosa e circolatoria che fa defluire il sangue dalla zona pi calda, dove c congestione o infiammazione, riducendo la sofferenza. Questo vale anche per disinfiammare altre parti del corpo. Per spiegare questo fenomeno termico, dobbiamo riconoscere che il nostro corpo una macchina intelligenteche tende spontaneamente allautodifesa. Il bagnare e mantenere il freddo su una parte del corpo, crea iperfrigerazione locale che scompensa lequilibrio termico generale, necessario per la salute. Il corpo, per ripristinare questo equilibrio, manda sangue caldo verso la zona minacciata dal freddo. Questo sangue viene prelevato dalle zone dove c iperemia, cio eccessiva quantit di sangue.

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E necessario credere che tale pratica sia veramente efficace, per aggiungere energia mentale positiva allazione provvidenziale dellacqua. Se si hanno i piedi freddi, con un po di coraggio, si pu tentare di riscaldarli strofinandoli energicamente sotto un filo di acqua fredda. Il riscaldarli con lacqua calda, produce un beneficio soltanto momentaneo; mentre il ricorrere allacqua fredda, fa si che il calore duri pi a lungo, per effetto della frizione che, ripetiamo, deve essere effettuata con energia. Bagno dei genitali Nella stagione invernale necessario scaldare bene la stanza da bagno: il termosifone da solo non basta, si deve ricorrere anche a una stufetta ad aria calda. Raggiunte queste condizioni ambientali, denudare la parte centrale del corpo e sedersi sul bidet, con il viso rivolto al muro. Per le donne sufficiente bagnare con una mano la parte genitale e il basso ventre, sino allombelico, mentre laltra mano friziona energicamente la parte del corpo che viene a contatto con lacqua. Continuare per almeno 10 minuti, quindi asciugarsi e continuare a massaggiare, sino a sentire un piacevole tepore su tutto il basso ventre e la zona pelvica. Per luomo il bagno dei genitali pi complicato. Si deve coprire il glande col prepuzio e versare lacqua fredda sulla parte cilindrica del pene: non bisogna bagnare i testicoli. Quando il freddo rende insensibile la parte bagnata, ci si pu asciugare. Questo bagno ha il potere di disinfiammare gli organi interni delladdome, sino al diaframma. Esso comporta beneficio alla vescica, allintestino tenue, al colon, al fegato, alla milza, ai reni, allo stomaco, al pancreas, alle vertebre lombosacrali, ma soprattutto agli organi genitali interni. Durante la stagione fredda il bagno deve durare non meno di 10; durante lestate si pu protrarre a piacere. Mi rendo conto che difficile credere che un mal di pancia possa passare con il bagno ai genitali, ma consiglio di sperimentare la cosa. Bagno di Just Dopo aver riempito la vasca da bagno con acqua fredda fino a 10 cm, denudarsi e sedersi nel fondo della vasca, cos da bagnare glutei, organi genitali e talloni. Massaggiare energicamente le parti a contatto con lacqua, in modo da reagire al freddo Durante la stagione fredda bastano 5 minuti, in estate si pu rimanere pi a lungo. La fregagione comporta un notevole impegno muscolare e unottima ginnastica che riscalda tutto il corpo. Alla scadenza del tempo stabilito (5 minuti o pi), ci si bagna velocemente tutto il corpo, mentre si procede allo svuotamento della vasca. In fine, ci si mette in piedi dentro la vasca, e ci si

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asciuga soltanto con le mani, frizionando e battendo su tutte le superfici raggiungibili. Il corpo dovrebbe diventare rosso e caldo. Dopo di che, si procede a vestirsi, anche se il corpo ancora umido, e si passa a eseguire esercizi fisici (saltelli, piegamenti, flessioni) sino a sentire tutto il corpo asciutto e ben caldo. Questo bagno viene consigliato per prevenire e/o curare emorroidi, blenorragia, infiammazione degli organi genitali interni, diverticoli al colon e al retto, ptosi (abbassamento) della vescica. Getto di cane Questo getto disinfiamma i polmoni e gli strati pleurici, oltre a rinforzare i muscoli della schiena. E un bagno che richiede laiuto di unaltra persona. Ci si denuda il corpo dalla vita in su, ci si avvolge una tovaglia attorno al collo. Restando in piedi fuori dalla vasca, ci si piega sino a poggiare le mani nel fondo della vasca stessa, mentre la schiena rimane inclinata in avanti - completamente dentro la vasca - e il bacino pi alto delle spalle. Ora, entra in azione laiutante che ci versa una bacinella di acqua fredda sulla schiena. La tovaglia impedisce che si bagnino la nuca e la testa. Si rimane nella posizione descritta, mentre il partner ci asciuga la schiena, battendola a mani nude e con un certo vigore. Quando il tronco completamente asciutto, ci si pu alzare e vestirsi. Completare sempre con ginnastica a corpo libero. Cataplasma Quante volte abbiamo sentito questa parola e quanti mali venivano curati dai nonni col cataplasma, anche su diretta prescrizione del medico. Per i naturisti il cataplasma non affatto passato di moda, e viene consigliato per ogni tipo di infiammazione (indigestione, traumi, ematomi, dolori mestruali e fratture). La materia da usare va dalla terra vergine al cavolo verza, alla cipolla, allargilla, alle foglie di piantaggine o di lattuga. La pi efficace rimane la terra vergine che possibile raccogliere nei campi incolti, esenti da concimi e/o da escrementi animali. In montagna possibile togliere una zolla erbosa e prendere la terra sotto uno strato di 10 - 20 cm. Una volta liberata dalle radici e dalle pietre, si deve procedere a schiacciarne i grumi e stenderla al sole per alcuni giorni, sino a renderla completamente asciutta e purificata dallazione benefica dei raggi solari. Quindi la si deve setacciare per raccoglierne la polvere, la famosa terra vergine. Se si raccoglie della terra in un campo aperto, non essendo sicuri che sia priva di sostanze chimiche e di escrementi animali, la si deve esporre al sole e agli agenti atmosferici per ben due anni. Se tutto questo ci scoraggia, allora ci si deve rivolgere allerborista o alla farmacia, facendo attenzione a non acquistare una terra argillosa, che sicuramente sterile ma non adatta allo scopo.

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Se in casa o nellorto si ha un vaso di fiori o con una pianta secca da tempo, nella cui terra non erano stati immessi concimi negli ultimi due anni, allora si dispone di terra vergine, che possibile utilizzare per ottimi cataplasmi. Entrati in possesso della materia prima, la si deve impastare con acqua, sino alla consistenza della malta dei muratori: n troppo bagnata, n troppo secca. Quindi, procedere alla stesura dellimpasto direttamente sulla parte malata, per uno spessore di 5 - 6 millimetri. Fatto questo, coprire limpasto con uno straccio bianco di cotone o di lino, e coprire lo straccio con un giornale intero; avvolgere il tutto con una fascia di lana ben stretta o con una panciera di lana bene aderente Dormire con il cataplasma tutta la notte. Appena svegli, togliere il cataplasma e lavare la parte sporca di fango con dellacqua, possibilmente fredda. Se il male interessa la parte dorsale, si prepara il cataplasma direttamente sul letto. Per precauzione stendere un foglio di plastica sul materasso, metterci sopra una sciarpa di lana molto larga, poi un giornale intero aperto, quindi un telo bianco di lino o di cotone: infine limpasto di terra. Fare coricare lammalato con la schiena nuda a contatto con la terra. Quindi avvolgerlo con la tela bianca, poi con il giornale per finire con la fascia di lana che deve tenere ben stretti i vari strati. Si pu eseguire lo stesso procedimento, variando le sostanze (cavolo verza, malva, cipolla , piantaggine). Per quanto attiene allargilla pura o alla terra argillosa, il cataplasma non deve rimanere sul corpo per oltre unora. Infatti la sua azione molto veloce, ha un effetto profondo, ma si esaurisce in fretta e, seccandosi, pu diventare fastidiosa e inefficace. Tolto il cataplasma si suggerisce di lavarsi sempre con acqua fredda e di frizionarsi energicamente, per accrescere leffetto del cataplasma stesso.

Fra i rimedi del cataplasma ho citato le fratture, per una buona ragione, che riguarda una vicenda che mi ha chiamato in causa. Ero comandante di una caserma in Bergamo e avevo un cane pastore tedesco, di nome Kriss. Era un animale di tale intelligenza da farsi carico del controllo di una parte della caserma: faceva i turni di guardia col personale di servizio. Una sera, un militare mi chiese il permesso di portare fuori il cane, per una passeggiata. Appena in strada Kriss gli sfugg e venne investito. Dal mio alloggio sentii lo stridio dei freni, limpatto e i guaiti del povero cane. Aveva la zampa destra spezzata, con frattura esposta: un pezzo di tibia usciva dalla pelle per diversi centimetri. 25

Era un sabato sera e il veterinario si era gi allontanato. Ci significava che il mio cane sarebbe rimasto in quelle condizioni sino al luned. Fortunatamente, in quel periodo avevo imparato bene gli insegnamenti di Lezaeta e Costacurta, i due maestri naturisti che non mi stancher di elogiare e benedire. In particolare, sapevo tutto sul famoso cataplasma di terra vergine. In caserma avevamo alcune aiuole mai coltivate n concimate; chiesi la collaborazione dei soldati e setacciammo in fretta un po della terra, quindi la bagnammo con acqua fredda per metterla attorno alla zampa di Kriss, dopo avere riallineato le ossa fratturate. Attorno alla terra avvolgemmo della tela juta, a m di benda, tenuta in sito con delle liste di legno prese da cassette di frutta; infine bloccammo il tutto con nastro adesivo per pacchi. Lindomani, domenica, rinnovammo il fango, mentre i soldati tenevano ben fermo il cane. Il luned successivo, dopo avere tolto il fango e lavato per bene la zampa, portai Kriss dal veterinario. Questi esamin larto fratturato e notata una vasta tumefazione, prescrisse due o tre medicine, per disinfiammare rapidamente la zona e ottenere una copertura antibatterica. La zampa era troppo gonfia per poterla ingessare, il che ci imponeva di ritornare la settimana successiva. Non acquistai medicine, ma continuai ogni giorno col cataplasma di fango. Il giorno fissato ritornammo dal veterinario che, per procedere allingessatura, doveva fare le necessarie radiografie. Addormentato il cane, perch stesse immobile, lo portammo di peso sul lettino sotto la macchina radiologica. Il dottore mi chiese quale fosse la zampa rotta. Risposi la destra.Non questa, deve essere latra, disse il veterinario. Ero sicuro che fosse la destra, infatti sotto i raggi la sinistra era perfetta. Rosso di emozione e di gioia confessai candidamente che per sette giorni avevo applicato del fango sullarto, togliendo linfiammazione e lematoma. Risultato? La perfetta saldatura delle ossa, con il completo ripristino della funzionalit dellarto. Il veterinario, sorpreso e ammirato, ammise che anche loro, usavano la terra, ma soltanto in casi estremi. Nel mio caso la terra aveva fatto un miracolo. Ancora oggi mi chiedo come mai la terra a contatto con la ferita aperta e sanguinante non avesse fatto infezione. Tenendo conto che i miei amici medici sconsigliano luso della terra perch contiene batteri di ogni genere, in contrasto con i naturisti che la consigliano senza esitazione. Kriss, dopo soli otto giorni dallincidente, correva e saltava come prima. E vissuto fino a 19 anni. ______________________________________________________________________________ Frizione fredda Gli allievi che hanno accettato questo esercizio non riescono pi a farne a meno: se non la faccio non mi sveglio completamente, dicono, quando viene fatta, appena alzati dal letto. Se, invece viene 26

eseguita la sera, lontano dalla cena e prima di andare a letto, scarica le tensioni della giornata, favorisce la digestione durante la notte e permette un sonno ristoratore. La frizione fredda un punto di arrivo, che richiede una graduale preparazione del corpo a sopportare il freddo. Il mio consiglio di iniziare per gradi, - i quattro sotto elencati - , durante la stagione ancora fredda: I tempo: al mattino, appena alzati, chiudetevi nella stanza da bagno, aprite la finestra per fare entrare aria fredda. Rimanendo in pigiama, frizionate tutto il corpo fino a sentirlo caldo. Ripetete questa operazione ogni mattina, per almeno una settimana II tempo: appena alzati, chiudetevi nella stanza da bagno, con la finestra chiusa, spogliatevi e reagite al freddo dellambiente con una energica frizione su tutto il corpo. Ripetete questa operazione per una settimana III tempo: a finestra aperta, ripetere ci che previsto nel II tempo. IV tempo: entrate nudi nella vasca da bagno e passate sul corpo uno straccio umido, secondo le seguenti modalit: iniziate da destra, dal petto poi gi sino al piede destro, quindi ripetete sul lato sinistro; strizzate e risciacquate lo straccio. Portatelo, poi, sullo sterno al centro del petto e, schiacciatelo contro il corpo, sino a farlo arrivare ai piedi, quindi risciacquate e strizzate. Portate lo straccio umido sul braccio destro, premendo con vigore sino al dorso della mano; risalite passando sotto al braccio sino all ascella. Da questo momento dovete agire con tutte e due le mani: una preme lo straccio contro il fianco, mentre laltra lo tira lungo lanca e la coscia esterna, sino al malleolo esterno del piede. Ripetete, poi, sullaltro lato. Risciacquate ancora una volta e strizzate. La parte finale, la pi importante, esige che lo straccio venga aperto del tutto e buttato sulle spalle. Ora, con una mano dovete schiacciarlo contro la schiena, mentre con laltra mano dovete tirarlo sino ai talloni. A questo punto gettate lo straccio, ancora umido, nel fondo della vasca, schiacciatelo pi volte con i piedi, poi uscite. Rivestitevi col pigiama o con una tuta da ginnastica, col corpo ancora umido, e fate esercizi fisici (piegamenti, saltelli sul posto, piegamenti sulle braccia o sulle gambe) sino a provare un tepore piacevolissimo che invade tutto il corpo, a partire dai piedi sino al viso e alla testa. .

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Uno dei miei figli aveva accettato lidea delle frizioni e le eseguiva con una certa frequenza, nella vasca da bagno, dopo avere tirato la tenda ad ombrello. Un mattino avvertimmo nel bagno il classico odore della pip dei gatti. Il nostro gatto, in verit, usava scrupolosamente la sua cassetta con la sabbia. Pertanto, pensammo che fosse rimasto chiuso nel bagno e che fosse stato costretto a fare i suoi bisogni proprio l. Per quanto cercassimo, per, non riuscivamo a trovare il punto incriminato. Esasperato per linsistenza del fetore, spostando la tenda della vasca, trovai uno straccio che emanava quel lezzo. Non era la pip del gatto, era lo straccio con cui aveva fatto le frizioni mio figlio, la sera prima, dimenticandosi di risciacquarlo. Pu sembrare un episodio del tutto trascurabile, ma non lo . Ad esso, infatti, si deve una constatazione che d prova dellefficacia dellesercizio. Mio figlio, nelleffettuare le sei frizioni, avr sicuramente risciacquato lo straccio alcune volte, dimenticando di farlo per lultima, quella che passa lo straccio lungo la schiena, glutei, cosce e gambe, sino ai talloni: Il cattivo odore che sentivamo scaturiva dalle tossine raschiate soltanto da una parte del corpo.

Un altro episodio. Il mio sonno continuo e profondo, per una notte mi svegli una sensazione di calore eccessivo: mi sentivo bruciare. Misurai la temperatura corporea: il termometro segnava quarantadue gradi. Mai visto il mercurio tanto in alto. Senza alcuna esitazione, entrai nella vasca da bagno e con lasciugamani piccolo eseguii la sei frizioni. Mi sentii rinfrescare e tornai a letto, dopo avere guardato lorologio: le tre di notte. Alle 6,30, come al solito, mi alzai, svegliai i figli, mi lavai e mi vestii, pronto per intraprendere la mia attivit. Improvvisamente mi ricordai dellepisodio notturno. Pensavo daver sognato, mi era difficile credere, anche perch mi sentivo benissimo, come sempre. Allora ritornai a controllare il termometro :era ancora sui 42 gradi.

Lavaggio del sangue al sole Questo esercizio pu essere fatto soltanto in piena estate, in una zona raggiunta dal sole e protetta dal vento. Prepariamo una coperta bianca (o un lenzuolo bianco) stesa per terra o sulla sabbia, e mettiamo accanto alla coperta un secchio di acqua fredda con uno straccio. Quindi, stendiamo sopra alla coperta un lenzuolo bianco. Sarebbe opportuno denudarci completamente, in caso contrario copriamoci con un costume da bagno il pi ridotto possibile.

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Eseguiamo le sei frizioni descritte precedentemente, quindi corichiamoci sulla coperta bianca, coprendoci con il lenzuolo bianco. La testa deve rimanere allombra, mentre bene coprire anche i piedi e rimboccare il lenzuolo lungo i fianchi e attorno alle spalle, per non fare passare neppure un filo daria. Appena avvertiamo caldo alle mani e ai piedi, alziamoci per eseguire unaltra frizione. Ripetiamo sino a quattro frizioni, per la prima volta. Ma ricordiamo di aumentare ogni giorno di una frizione, sino al massimo di dieci al giorno. E possibile continuare cos per tutta lestate. I vantaggi sono incredibilmente numerosi: non c un disturbo che non si possa ridurre, se proprio non sia possibile eliminarlo del tutto. Ma il risultato pi sorprendente che ci si ringiovanisce di parecchi anni Lavaggio del sangue in sauna Procuriamoci una saunetta che si trova in commercio, come quella riportata dalle riviste femminili, per ridurre il grasso e il peso corporeo, ( vedasi fig. pag. 32) Chi dispone di discreta manualit, pu anche costruirsela. E sufficiente procurarsi un telaio metallico - con sedile e pedana - ricoperto da un telo di tela gommata; una pentola a pressione con una resistenza elettrica immersa nellacqua, e un quadrato di plastica rigida, con bordi rialzati, per raccogliere lacqua delle frizioni. Il telaio pu essere adattato per trovare sede nella vasca da bagno. Il vapore di una pentola a pressione viene convogliato in un tubo per riscaldare la sauna.. Prima di entrare nella sauna necessario eseguire le 6 fregagioni, gi descritte. Subito dopo entrate, sedetevi sullapposito sgabello e chiudete dallinterno, con una cerniera lampo. Appena avvertite caldo alle mani e ai piedi, uscite, chiudete con una cerniera lampo esterna, coprite il foro apicale con una tovaglia, per non disperdere il calore interno. Ripetete le 6 frizioni, e rientrate nella sauna. Allesordio fate questo per non pi di quattro volte. Subito dopo avvertirete sensazione di astenia e bisogno di dormire, senza capirne la ragione. Non c da preoccuparsi: la stanchezza dovuta al benefico rilassamento del sistema nervoso. Nei giorni successivi aumentate di una unit alla volta, sino al numero di dieci. E continuate con dieci lavaggi del sangue giornalieri finch vi sentirete bene, e comunque finch far freddo. In estate conviene effettuare il lavaggio del sangue al sole. Due regole basilari impongono di eseguire il lavaggio lontano dai pasti e di coprire le gambe con uno straccio bagnato, nel caso soffriste di vene varicose. Lo stare nella sauna, a contatto del vapore acqueo, comporta una notevole sudorazione. Il sudore cola, lungo il corpo a rivoli e d una sensazione di alleggerimento e di libert. Alla fine delle sedute, sul fondo della vasca si vede acqua

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sporca con macchie che sembrano dolio. Quello sporco uscito dal nostro corpo. Ritengo che non sia soltanto grasso della nostra pelle, ma che si tratti di impurit di vario tipo. Tutte le persone che hanno fatto e che continuano a fare il lavaggio del sangue,- al vapore o al sole vi possono raccontare dei prodigiosi benefici che ne hanno tratto. Costacurta e Lezaeta hanno sempre raccomandato di eseguire questo lavaggio quotidianamente, per chi ha superato i cinquanta anni. Getto fulminante E una pratica da eseguire allaperto, in un prato o un giardino, durante una giornata calda e soleggiata, con lavvertenza di essere rigorosamente a digiuno o di aver effettuato la digestione. Indispensabile laiuto di un partner che si incarica di bagnarci, usando la seguente tecnica. La strumentazione fatta da un tubo di gomma al quale si applica la lancia, cos da formare un getto dacqua concentrato e violento. In pratica lattrezzo che si usa per lavare lauto. Se ci sottoponiamo al getto, dobbiamo porci ad una distanza di 3 - 4 metri dal partner che user il getto dellacqua come fosse una penna che disegna sul nostro corpo delle linee serpeggianti, in senso verticale e in senso orizzontale. Cominciamo con il farci bagnare la parte anteriore del corpo. Si inizia col dirigere il getto dacqua sulla gamba destra, dal piede allinguine, e dallinguine al piede. Si fa altrettanto sulla gamba sinistra. Bagnate le gambe si passa a bagnare tutte e due le braccia e, subito dopo, il tronco con movimento a serpentina su e gi dalla vita alle spalle e dalle spalle alla vita, sino a bagnare laddome e il torace. Non si deve bagnare il viso e la testa. Si passa a bagnare la parte posteriore del corpo, sempre iniziando dagli arti inferiori: dai piedi alle anche e dalle anche ai piedi, delluna e dellaltra gamba. Poi bagnare le braccia, uno dopo laltro, e dopo la parte alta del corpo, con movimento a serpentina sia verticale che orizzontale. Terminato il getto fulminante, ci si asciuga soltanto con le mani, battendo e frizionando tutto il corpo con vigore. Alla fine la pelle risulter rossa e ben calda. Questo getto oltre ai benefici dellacqua fredda - pi volte citati - provoca un salutare massagio che tonifica tutto il corpo, e lo libera dalle tossine. Doccia scozzese E un trattamento idroterapico che consiste nellalternare getto di acqua calda (38 40 ) con acqua fredda (20 25 ). Esso ha leffetto di stimolare i tessuti e di calmare il sistema nervoso. Non solo, favorisce la circolazione sanguigna, conserva lelasticit della pelle e aiuta a combattere la cellulite.

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In mancanza di idroterapeuta, possiamo chiedere la collaborazione di un familiare, del partner: questi deve spruzzarci, nella vasca da bagno, lacqua calda e fredda, in rapida successione, manipolando i relativi rubinetti. Momento ideale al mattino appena alzati e mai durante la digestione. Pi semplice ancora, e senza disturbare alcuno: laviamoci normalmente con lacqua calda e terminiamo con una spruzzata veloce di acqua fredda. E la doccia fatta per chi non ha ancora il coraggio di affrontare direttamente la doccia fredda. Doccia fredda Il locale della stanza da bagno deve essere ben riscaldato. E una combinazione di bagno freddo e di frizione energica. Con il getto della doccia tenuto in una mano bagnamo il corpo, a partire dai piedi, mentre con laltra mano frizioniamo e riscaldiamo le parti bagnate. Iniziamo dai piedi, bagnando con cura le dita e fra le dita. Poi saliamo lungo la gamba, sopra la rotula e nel cavo popliteo, lungo le fasce muscolari del femore, linguine e la zona pelvica. Piegandoci in avanti, bagnamo e frizioniamo laddome, il petto, le braccia, le spalle, le ascelle, il viso e le orecchie. Subito dopo, in posizione eretta, si bagnano e frizioniamo la testa, la nuca, il collo, avendo cura che lacqua bagni bene anche la schiena. Manteniamo il getto per qualche secondo. In fine, ci asciughiamo soltanto con le mani, frizionando e battendo con energia tutte le parti raggiungibili. Sulla schiena passiamo la tovaglia in su e in gi, messa in tensione con tutte e due le mani. Per reazione al freddo, il corpo rimane caldo, ma bene vestirsi ed eseguire esercizi fisici, sino a sentire un piacevole tepore in tutto il corpo. Il momento pi indicato per eseguire la frizione sarebbe il mattino, appena alzati. Ma i risultati sono ottimi anche se fatta di sera, prima di coricarci, due o tre ore dopo avere cenato. Il sonno arriva pi in fretta ed sempre completo e riposante.

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GIORNATA TIPO PER CURARE OGNI MALE

Dal libro La medicina naturale alla portata di tutti di Manuel Lezaeta Acharan, si pu trarre una sintesi dei preziosi consigli che egli impartisce, riferiti ad una giornata da trascorrere in casa perch ammalati. a) Appena alzati: succo di un limone con poca acqua, bevuto lentamente; esercizi di respirazione; 10 20 di bagno genitale con acqua fredda (v. pag 23); frizione fredda (v. pag. 26) su tutto il corpo. b) Prima di colazione: fiocchi di avena e prugne secche, messe in acqua sin dalla sera precedente. Dose: 3-4 cucchiai di fiocchi d' avena, 6-7 prugne secche o fresche, acqua quanto basta per ricoprire il tutto. Se si soffre di stitichezza, cio se non ci si scarica almeno due volte al giorno, al posto dei fiocchi davena si mettano 3 cucchiai di semi di lino. c) Ore 10 : bagno di genitali per 10 - 20. Al termine, se si sente appetito, mangiare due o tre frutti (mele, pere, pesche). d) Ore 12 - 13 : Prima di pranzo lavaggio del sangue al sole o a vapore (v. pag 28 - 29). e) Pranzo: verdura fresca (oppure ortaggi freschi) con: ricotta,o mozzarella, o formaggio fresco, oppure germogli di orzo o grano o soia,- tutto a crudo Mai carne grassa, salumi, frutti di mare. Qualche volta carne bianca, o pesce fresco. f) Ore 16 : 10 - 20 di bagni genitali con acqua fredda. g) Ore 17 - 19 : Bagno di Just (v. pag 23.), in alternativa al lavaggio del sangue. h) Cena (dalle 19 alle 20): Come per il pranzo. Evitare: vino, liquori, acque gasate o dolcificate, dolci di ogni tipo, gelati, acqua conservata in frigorifero. i) Prima di andare a letto: esercizi di respirazione (pranayama), frizioni fredde. l) Dormire con cataplasma di fango sul ventre o sulla schiena (v. pag 24), secondo il bisogno.

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IRIDOLOGIA Fra i tanti pregi del famoso libro La medicina naturale alla portata di tutti, di Manuel Lezaeta Acharan, va sottolineato il prezioso riferimento alla iridologia, intesa come autodiagnosi, attraverso l' osservazione delle proprie iridi. Lezaeta frequentava la facolt di medicina, quando si ammal seriamente e si sottopose alle cure farmacologiche, suggerite dai suoi insegnanti. Ma, nonostante lassistenza medica, il male peggiorava. Per sua fortuna Lezaeta era amico e discepolo del frate naturista Tadeo Wiesent , questi, osservando gli occhi, gli prescrisse delle cure a base di frizioni, tisane, cataplasmi, alimentazione controllata e digiuno. Egli si attenne scrupolosamente ai suggerimenti del frate e si astenne dalluso di farmaci. Dopo qualche mese, si trov in condizioni preoccupanti: il suo corpo era funestato da gonfiori, foruncoli, eczemi, diarrea, arrossamenti e sfoghi di pus. Terrorizzato corse dal frate per fargli constatare un peggioramento che - a sua impressione - pareva ormai incurabile. Dopo averlo osservato, il religioso fece un inatteso salto di gioia e grid: finalmente sei guarito. Il quadro indicava che tutti i veleni, che le medicine mantenevano nel suo corpo, erano stati espulsi dai rimedi suggeriti dal buon frate. E Manuel guar perfettamente Questa vicenda incoraggi Lezaeta a cambiare facolt. Infatti, si laure in giurisprudenza, per fare lavvocato degli ammalati, secondo orientamenti contrastanti con la medicina ufficiale convenzionale.

Il frate naturista aveva constatato la gravit del male che affliggeva Manuel soltanto con losservazione delle iridi. Nel suo libro, Lezaeta invita con decisione, fra laltro, ad osservare le proprie iridi allo specchio, con una lente di ingrandimento, cos da notare alterazioni dei vari organi: siano esse ereditate, in atto o in formazione. Liridologia esiste da millenni. Viene citata anche nel Vecchio Testamento, nel Levitico, ove viene precisato che: nessun uomo potr accostarsi ad offrire il pane del suo Dio se[ha vari difetti] e poi precisa: n che abbia una macchia nellocchio. Di iridi ci parlano Ippocrate, Paracelso e, pi recentemente, Ignaz Peczely (1884) 10 e lo svedese Niels Liljequist (1902) 11.
Ignaz Peczely: ungherese, omeopata e medico. Autore della prima mappa delle iridi Scopre la patografia(modifica del tessuto iridale a causa delle malattie). 11 Niels Liljequist, svedese, sacerdote, omeopata. Scopre la patocromia (cambiamento del colore delle iridi, a causa delle malattie).
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Successivamente liridologia ha avuto un notevole sviluppo sia in Europa, sia in America. In Germania con P.Johannes Thiel, Angerer e Schnabel allievi del maestro Immanuel Felke; in Francia per mezzo di Leo Vanner, G. Jausas, Gaston Verdier, A. Roux, e B. De Bardo; in Inghilterra per mezzo di Schnabel e Anderschou; In Spagna con Bidauzzurraga negli anni 20, e pi di recente con Ferrandiz e L. Berdonces; negli Stati Uniti la conoscenza della iridologia stata diffusa negli anni 50, per mezzo di Henry Eduard Lahn, e Bernard Jensen. In Italia linteresse per liridologia inizia nel 1975 con la pubblicazione del libro di Luigi Costacurta. Dopo hanno trattato largomento Siegfried Rizzi, Flavio Gazzola e Padre Ratti. Corsi universitari a Chicago hanno specializzato un gran numero di medici. Senza tacere che nel Laboratorio Nazionale delle Argonne esistono calcolatori elettronici preposti al controllo e alla schedatura delle iridi. In base a studi comparativi, i ricercatori elaborano statistiche delle malattie pi frequenti curabili preventivamente, quindi prima del manifestarsi dei sintomi. Alcuni dei nostri medici si specializzano in iridologia nelle varie scuole europee, ma soprattutto in Italia, a Conegliano Veneto, presso la Scuola di Specializzazione di Iridologia, affiliata alla Libera Universit Galileo Galilei di Columbus. Sarebbe auspicabile che, nelle nostre universit , nella facolt di medicina, venisse introdotta liridologia, magari come materia facoltativa. E di Luigi Costacurta, allievo di Lezaeta, un testo completo, ricco di disegni e di fotografie a colori di coppie di iridi (destra e sinistra della stessa persona), nonch di unottima mappa iridale utilissima per molti studiosi della materia, compreso il sottoscritto. Padre Ratti, biologo, medico e iridologo, afferma che : locchio, visto geneticamente e strutturalmente, assimilabile al Sistema Nervoso Centrale. Coglie la parte fisica, quella psichica, gli organi nel loro funzionamento, le patologie in atto e quelle in potenza. I testi di Costacurta 12 e di Padre Ratti 13 - che io ho studiato - mi sono serviti come base di informazione primaria. Successivamente, in seguito alla lettura diretta di molte iridi, mi sono fatto una discreta esperienza che ora mi permette di aiutare gli altri, nella prevenzione di malattie. Non sono un medico e non posso fare diagnosi: mi limito a dare dei consigli lezaetiani cio naturisti, secondo il tipo di alterazione che leggo nelle iridi. Mio obiettivo di guidare, coloro si affidano a me, nella scoperta di malanni in formazione, con il semplice osservarsi allo specchio con una lente di ingrandimento. Questa attivit di indagine abbisogna dello studio di una mappa topografica delliride, che porti a conoscere la posizione degli organi pi importanti. Alla pag.41 si possono vedere le mappe topografiche delle iridi - destra e sinistra - elaborate da me,
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Costacurta Luigi, Liridologia Edizioni di Medicina Naturale di Fanny Baccichetti . Ratti Emilio, Iridologia, Edizioni Riza S.p.A Milano, luglio 1986

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con delle variazioni suggerite da maestri della medicina del passato. In queste mappe - molto semplificate - ho scritto soltanto i nomi delle principali parti del corpo. Il mio studio delle iridi viene eseguito sia direttamente, sia su foto, molto ingrandite, delle iridi medesime. Lesame delle iridi evidenzia il tipo di alterazione e gli organi che ne sono interessati. Per parte mia, mi limito a suggerire i rimedi secondo Natura che ritengo necessari. Si tratta certamente di un sistema empirico, esattamente analogo a quello che us padre Tadeo Wiesent per guarire Manuel Lezaeta.

Dopo lesame delle iridi, in genere, suggerisco tisane, cataplasmi, frizioni, corretta alimentazione, iperventilazione polmonare, meditazione, attivit fisica. Nei casi pi gravi raccomando il quotidiano lavaggio del sangue (v. pag.28-29) Questi sono anche i suggerimenti del frate cileno, e questi sono e saranno sempre i suggerimenti miei e di tutti i naturisti convinti. I rimedi suddetti non sempre sono validi: se il male cronico ed molto avanzato, allora si deve ricorrere alla Medicina Ufficiale. Ma se non esiste alcuna manifestazione sintomatica, se non c dolore n febbre, ma si vede chiaramente nelle iridi la minaccia verso uno o pi organi, allora scatta la famosa prevenzione. Il principale obiettivo da perseguire quello di bloccare sul nascere la fase patologica, prima che si manifestino i sintomi. Noi naturopati - secondo un concetto olistico - consideriamo il corpo come un intero e non come la giustapposizione di singole parti. La naturopatia prende in considerazione tutto lorganismo , riportandolo al suo normale equilibrio, soltanto attraverso rimedi suggeriti dalla natura. Io ho la gioia e la immensa soddisfazione (probabilmente anche la fortuna) di vedere miglioramenti in tante persone che hanno seguito rigorosamente i miei suggerimenti. E questi miglioramenti sono evidenziati dallesame comparativo fra le foto iridali precedenti e quelle successive (18 24 mesi lo spazio di tempo necessario perch risultino evidenti le variazioni dei segninelliride).

Ritengo indispensabile conoscere i concetti basilari della iridologia, per procedere a una corretta autodiagnosi. La Pupilla Posizione e forma della pupilla Il primo controllo deve riguardare la posizione e la forma della pupilla. Essa deve mostrarsi perfettamente rotonda e al centro delliride. Normalmente la pupilla si allontana dallorgano minacciato dal male, qualunque esso sia: - se la pupilla si sposta verso il naso, sia nellocchio destro sia nel sinistro, significa che 36

la minaccia riguarda gli organi descritti nella parte esterna della mappa topografica: bronchi, polmoni, cuore, gabbia toracica. In questo caso, si deve concentrare lattenzione sulle alterazioni cromatiche e/o strutturali che riguardano gli organi suddetti. - se la pupilla, destra e/o sinistra, si sposta verso le tempie, denuncia una minaccia a carico degli organi descritti nella parte interna della mappa iridale: vie bronchiali, tiroide, colonna vertebrale, laringe, trachea, esofago. - se sale verso lalto, la minaccia riguarda gli organi segnati nella parte bassa della mappa: addome, zona pelvica e tutta la parte inferiore del corpo; - se la pupilla scende verso il basso, vuol dire che si allontana dalla testa, cio sono minacciati gli occhi, le orecchie, il viso e tutta la scatola cranica. Lo stesso vale per gli spostamenti in diagonale, alto a destra, basso a sinistra o viceversa. Successivamente, il controllo deve spostarsi alla forma della pupilla. Nella mappa iridale ho descritto la pupilla come centro di controllo del sistema nervoso centrale, dal momento che, tutte le sue modificazioni rispetto agli assi (verticale, orizzontale o diagonale), come pure gli schiacciamenti, rispetto alla sua normale rotondit, indicano sempre alterazioni del sistema nervoso che controlla gli organi dai quali la pupilla si allontana, deformandosi. Ampiezza della pupilla. Il diametro della pupilla normalmente dovrebbe essere da 1/3 ad 1/4 delliride. Se pi piccola di 1/4 miotica, se pi grande di 1/3 midriatica. La pupilla miotica, ristretta, denuncia una prevalenza del sistema nervoso parasimpatico, rispetto a quello autonomo. Ci comporta riduzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, facile digestione per laumentato apporto di succhi gastrici, pancreatici e biliari. La pupilla midriatica, dilatata, dipende dalla prevalenza del sistema nervoso simpatico (simpaticotonico). Denota stanchezza nervosa, insonnia, digestione difficile, battito cardiaco accelerato. Pu avverarsi lalternanza di miosi e di midriasi, in un tempo relativamente breve (hippus), quando si eccessivamente nervosi. Colore della pupilla: La pupilla dovrebbe presentarsi come un buco completamente nero. Con let si formano delle nebulosit grigiastre che preannunciano lopacit del cristallino, quindi, un principio di cataratta. Se il colore di fondo verdastro, potrebbe indicare un aumento della pressione interna dellocchio. In questi casi necessita il controllo del medico specialista. LIride Il colore delliride 37

I colori di base delle iridi sono il blu e il marrone, ma frequente vedere nelle iridi tutta la gamma cromatica di questi due colori. Il colore blu varia dal celeste chiaro allazzurro intenso; il colore marrone pu presentarsi come ruggine-chiaro, fino al marrone-bruciato, quasi nero.Il colore verde ha un po del celeste e un po del marrone, molto chiaro quasi giallo. Dal colore delliride si pu risalire alla costituzione dellindividuo, che risale allars medica antiqua di Ippocrate. Il medico greco aveva elaborato la teoria umorale per cui il corpo umano soggetto a quattro umori: bile gialla, bile nera, sangue e flegma. Cos abbiamo il bilioso (collerico, per leccesso di bile gialla), il melanconico (per leccesso di bile nera), il sanguigno (per leccesso di sangue), il flemmatico (per leccesso di flegma). La presenza diversificata di questi quattro umori e le varie combinazioni fra gli stessi, predispongono lindividuo alla salute o alla malattia Di frequente si verificano variazioni del colore di base in alcune parti delliride (eterocromia) a causa di formazioni patologiche a carico degli organi interessati. Nella stessa persona possibile vedere anche un occhio di colore diverso dallaltro. Lindividuo pu avere un cambiamento nel colore degli occhi, sia avanzando nellet, sia a causa di malattie di una certa gravit. A prescindere dal colore, liride dovrebbe apparire come una ruota di bicicletta, con i raggi perfettamente diritti, dalla pupilla al bordo esterno, e di un colore uniforme, in ogni parte. Purtroppo tale favorevole condizione, in tanti anni di attivit, lho notata poche volte. Normalmente questi raggi, ossia il tessuto di sostegno (stroma), hanno diametro diverso, si presentano intrecciati, sovrapposti, interrotti, ispessiti. Segni delliride. I segni pi comuni delliride hanno forme geometriche come archi, spazi vuoti contornati da una linea curva chiusa, o da una forma poliedrica pentagonale o esagonale, o da un rombo. Secondo liridologo Kriege, se questi segni sono: - di colore bianco, denotano iperemia cio infiammazione e congestione - di colorazione giallo-marrone, indicano tendenza del male a cronicizzarsi, ma anche insufficienza pancreatica; - di colore che va verso il marrone scuro o il nero, denotano malignit, sono sempre gravi. La Siepe La siepe il tessuto iridale (largo 1 o 2 millimetri) che contorna immediatamente la pupilla. E la zona dove, nella mappa, trovano collocazione lo stomaco e gli intestini tenue e crasso. Essa dovrebbe presentarsi di un colore leggermente pi scuro rispetto a quello del resto delliride. Se si formano macchie che vanno dal rosso sporco al marrone e/o deformazioni del tessuto, segno 38

di cattiva digestione e/o di infiammazione del tubo digerente. Spesso queste infiammazioni assumono laspetto di vere e proprie fiamme che vanno verso lalto a minacciare il cervello e provocano frequenti mal di testa. Nella mia esperienza, come iridologo, troppo spesso ho dovuto constatare alterazioni proprio nella siepe, quindi a carico del tubo digerente (stomaco, intestino tenue, intestino crasso). Questa constatazione mi ha convinto che: - troppe persone commettono errori alimentari; - notevole la responsabilit dellalimentazione nellinsorgenza delle malattie. Nelliride, il primo insorgere della malattia si manifesta con la disgregazione del tessuto (= raggi scomposti); poi con lapparizione di macchie chiare (= infiammazione). Con laggravarsi del male le macchie diventano sempre pi scure, sino al terribile nero. Questo aggravamento del male pu essere scongiurato con il rigoroso rispetto delle regole naturistiche predicate da Lezaeta, da Costacurta, da Mantovani e da altri maestri. Ne sono testimoni tanti miei allievi, oltre al sottoscritto: attraverso la comparazione delle foto delle nostre iridi (precedenti e successive), ma soprattutto per le condizioni di salute realmente migliorate. E naturale che, notando nelliride dei segni di allarme, ci si rivolga al proprio medico, o allo specialista. E costoro, probabilmente, non noteranno alcuna alterazione, nemmeno con lausilio di radiografie, di ecografie e di altre forme tecnoscientifiche di analisi. In effetti, le macchie iridali possono apparire molto prima che si manifesti il male, talvolta anche con anticipo di anni.

Non vorrei che i miei discorsi fossero interpretati come disistima verso la medicina tradizionale convenzionale perch, di fatto, non cos. Anzi, io per primo, devo gratitudine alla chirurgia dal momento che pi volte - e con beneficio - sono ricorso alle sue cure. Mio intento quello di sottolineare il valore dei numerosi segnali che varie parti del corpo ci inviano, per indicarci anomalie, (come febbre, rossore, pallore, macchie varie e ogni tipo di dolore), che soccorrono il medico nel formulare una diagnosi. E tra questi segnali, un posto rilevante viene occupato da quelli che ci invia il nostro organo pi sensibile e delicato che locchio.

Voglio raccontare un episodio che mi ha traumatizzato, ma che mi ha convinto sul valore dei segni delliride. Ero alle prime armi con liridologia, studiata nei libri di Costacurta e di Padre Ratti. Linsegnamento dello yoga e la passione (nascosta) per la medicina, mi sollecitavano a leggere le 39

iridi degli allievi, sia per fare esperienza, sia - al di l di ogni mio interesse immediato - per aiutare i miei allievi a preservare la salute. Nellocchio sinistro di Mariangela, una mia allieva, avevo scoperto il famoso segno del pesce, esattamente come lo descrive Costacurta. Pareva il disegno del libro, stampato nellocchio della ragazza. Al di l di qualsiasi equivoco, era il segno del tumore al polmone. Poco tempo prima, era morto un mio carissimo amico di tumore ai polmoni. Era un grande e accanito fumatore che, per scrupolo, si faceva controllare ogni sei mesi con radiografie al torace. Per quanto possa sembrare impossibile, queste non consentivano di evidenziare alcun male. Quattro mesi dopo le ultime radiografie, ancora pulite, il mio amico A.B era morto. Io, pur essendo alle prime armi, lo vedevo quasi ogni giorno e notavo con estrema facilit, le macchie evidenti nelliride, nella zona topografica dei polmoni. Questo mi induceva a raccomandargli di smettere di fumare e di fare iperventilazione polmonare in ambienti sani (in montagna o in campagna). Lui rimandava queste terapie a quando si sarebbe sentito male. Non avvertiva alcuna sofferenza, o non voleva ammetterlo. Lepisodio doloroso occorso al mio amico mi frenava dal dire la verit alla mia allieva. Cos, un po per incoscienza, un po(tanto!) con la speranza nellaiuto del buon DIO, mi feci carico di guarirla con laiuto delliridologia e della medicina naturale. Poco per volta la convinsi a smettere di fumare, a fare frizioni fredde, a fare bagni freddi e frequenti ai genitali, a cambiare alimentazione, a iperventilare i polmoni secondo la tecnica del pranayama yogico e della meditazione. Ad ogni lezione, coglievo il pretesto di guardare negli occhi tutti gli allievi, per osservare la sua macchia dellocchio sinistro. E provavo il patema di sostituirmi al medico curante, anzi addirittura allo specialista pneumologo. Ero in ansia, mi tremavano le vene ai polsi e mi veniva da piangere. Le raccomandazioni che le facevo erano sempre pi pressanti e, involontariamente, mi veniva un tono autoritario.. Dopo qualche mese, il terribile segno del pesce cominciava a scomporsi, le linee si interrompevano, il colore nero si attenuava e si modificava, uniformandosi al colore della intera iride. Dopo quattro mesi non si coglieva pi alcun segno del tumore. Oltre allaiuto di Costacurta (con i suoi consigli), lesito del caso sar da attribuire alla forza della mia preghiera e al mio pensiero estremamente positivo ma, soprattutto, allaiuto di Chi mai ci abbandona. Oggi Mariangela non ha pi sofferenza alcuna alle vie respiratorie, e sono passati pi di venti anni!

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YOGA
Lo yoga costituisce una specifica dimensione dello spirito indiano, secondo Mircea Eliade, ed assorbe la religione e la cultura di quel paese. Nasce come disciplina olistica che interessa tutte le componenti dellessere : fisica, psichica, mentale, morale e spirituale. Lo yoga sostenuto da otto validi pilastri : Yama = i comandamenti morali universali, comuni alle maggiori religioni; Niyama = lautopurificazione interna ed esterna, con ferrea disciplina; Asana = ogni posizione che si assume nello Yoga; Pranayama = controllo del respiro ed assorbimento di energia (prana); Pratyahara = controllo ed emancipazione della mente dal dominio dei sensi e degli oggetti esteriori, (distacco da ci che materiale); Dharana = concentrazione; Dhyana = meditazione; Samadhi = stato profondo di meditazione, in cui lallievo (sadhaka) si identifica con loggetto della meditazione, in uno assorbimento totale. Queste sono le regole da rispettare se si vuole diventare uno yogi, cio un vero praticante di questa disciplina orientale. Yama e Niyama tengono sotto controllo le passioni e le emozioni, portando lallievo al rispetto e allamore per se stesso e per il prossimo. Ciascuno dei due composto da 5 regole: YAMA : Ahimsa = non uccidere, non usare violenza n con le azioni n col pensiero. Lo yogi riconosce in ogni creatura il suo stesso diritto alla vita, sente di essere nato per aiutare gli altri, e vede la Creazione come un dono da amare. Satya = non ricorrere alle bugie, sincerit in ogni occasione, anche se si deve confessare una cattiva azione. Mahatma Gandhi disse: la verit Dio e Dio la verit. Asteya = non rubare, vincere il desiderio di possedere, e di possedere ci che degli altri. Brahama charya = continenza sessuale, non intesa come forzata illibatezza, ma come liberazione dalla schiavit della carne. Aparigraha = assenza di avidit. Accumulare beni non per necessit, ma per mostrarsi superiori agli altri, equivale a mancanza di fiducia nelle proprie capacit e nellaiuto del Signore. NIYAMA : Saucha = purezza fisica e morale. Oltre alla pulizia rigorosa del corpo, occorre 42

purificare la mente dai turbamenti come lodio, linvidia, la gelosia, lira, la bramosia, lillusione e lorgoglio. Samtosa = serenit, distacco da ci che materiale. Sentirsi soddisfatto anche con poco, rende lanima libera e crea piacere interiore. Tapas = ascesi, pratiche di soggezione del corpo. Usare parole non offensive, far conoscere sempre e soltanto ci che giusto, senza temere le conseguenze, formulare pensieri di bont e di pace. Svadyaya = interiorizzare la mente fino a scoprire il proprio SE. Meditare su ci che si legge, recitare i mantra. Rispettare ed amare tutta la creazione che un dono per tutti gli esseri viventi. Isvara pranidhana = devozione al Signore. Dedicare ogni pensiero ed ogni azione allAltissimo. Solo quando ogni forma di egoismo scompare, lanima pu considerarsi realizzata.

Le Asanas mantengono il corpo sano e resistente e ne fanno un mezzo adatto per conoscere le proprie potenzialit. Yama, Nyama e le Asana servono per una ricerca esteriore Pranayama e Pratyahara permettono il controllo della respirazione e della mente, nel tentativo di liberare i propri sensi dalla schiavit di ci che comporta piacere e desiderio. Dharana , Dhyana e Samadhi permettono allo yogi di conoscere la propria anima, nella ricerca di DIO. La parola Yoga deriva dal sanscrito e vuol direunione /riunione/ritorno e/o comunione. Il filosofo Mahadev Desai lo definisce come: congiungimento di tutti i poteri del corpo, della mente e dellanima con DIO. Esso nasce, quindi, come disciplina dello spirito, oltre che del corpo, con profonde radici religiose. Tuttavia sarebbe errato abbinare lo yoga alla spiritualit orientale. Dal momento che tende ad accordare le religioni orientali con quelle occidentali, ne evidenzia le radici comuni e, nello stesso tempo, le trascende tutte. Con la diffusione in Occidente, notoriamente logicista, lo yoga viene praticato come ginnastica dolce, silenziosa e rilassante. Una parte consistente della Scienza Medica occidentale suggerisce lo Yoga come pratica fisioterapica, per il recupero muscolare. Soltanto in un secondo momento ne viene scoperta la valenza psichica e neurologica e ci comporta che esso venga consigliato nella depressione, negli stati dansia e nelle azioni di recupero dellequilibrio psico-fisico. Questa soltanto una parte dello yoga. Infatti, nel praticarlo con costanza e impegno, ci si accorger 43

di avanzare e conquistare obiettivi sempre pi profondi. Si inizia con leducare il corpo nella scioltezza, nel potenziamento e nellallungamento muscolare, nellaumento della capacit polmonare. Associato ad una corretta alimentazione naturale, lo yoga pu essere usato come vera medicina per migliorare lipertensione arteriosa, lasma bronchiale, il diabete mellito, la risposta neuromuscolare, le mutazioni chimiche nel sangue. Non solo, esso corregge il funzionamento degli organi interni e del sistema immunitario. In altre parole, lo YOGA pu allungare e rendere migliore la vita. Ma lo Yoga va ancora oltre: influenza la mente, accrescendone i poteri, migliora le qualit morali e d una visione del mondo in una luce di bont e di positivit; porta alla riflessione delperch e dello scopo della vita, elevando chi lo pratica verso una lenta ma sicura progressione spirituale.

Poteri della mente nella disciplina dello Yoga Circa i poteri della mente, molti hanno scritto: dal filosofo Patanjali a Sri Aurobindo, sino ai contemporanei Dyer, Hesse, Daco, Rinaldo Lampis, Chopra, C.E.S. Rai, Yogananda, Iyengar e tanti altri, orientali ed occidentali. Le loro argomentazioni, quasi sempre frutto di esperienze personali, lasciano stupiti e sconcertati. Vengono frequentemente citati fenomeni raggiunti attraverso il samyama, cio la concentrazione + la meditazione + lassorbimento o estasi Il fare samyama su: qualunque suono (prodotto dalla voce umana o da animale) pu portare a comprendere qualsiasi lingua straniera e, persino, la voce degli animali; un ricordo recente o passato, pu portare a conoscere le proprie vite passate; carattere di una persona, pu portare a conoscere quello che la persona sta pensando; il proprio corpo, e il creare mentalmente uno strato di nebbia fra noi e losservatore, pu portare allinvisibilit e allazzeramento del suono della voce; il proprio Karma, pu azzerare ogni forma di timore della morte, e pu portare a conoscere il momento esatto della cessazione di questa reincarnazione; il significato profondo dellamicizia, della compassione e della gioia del donare amore, pu alleviare il dolore e la sofferenza del nostro prossimo; qualunque tipo di forza (intesa come energia materiale), pu dare anche la forza di un elefante; sole, o luna, o stella polare, pu dare la percezione della composizione delle regioni cosmiche, della disposizione delle stelle; 44

ombelico, pu portare alla percezione del funzionamento del nostro organismo; lesofago, pu portare al controllo della fame e della sete; la trachea e le vie respiratorie, pu portare al dominio di tutti i muscoli; la luce che accende il VII chakra della corona, pu portare alla visione del nostro Spirito Guida.

Percezioni straordinarie: i guruilluminati consigliano di eseguire, per allenamento, i seguenti samyama: concentrarsi: sulla punta del naso, porta ad avvertire profumi meravigliosi che non esistono nellambiente; sulla punta della lingua, porta ad esaltare le percezioni gustative; sul palato, porta alla percezione delle pi sottili sfumature del colore; sul centro della lingua, porta ad accrescere il senso del tatto; sulla radice della lingua, porta ad un notevole aumento del senso delludito. La concentrazione e la meditazione consentono di superare, oltre misura, le naturali barriere delle percezioni sensoriali. Ad un occidentale, questi traguardi sembrano assolutamente improbabili e lontanissimi dalle sue possibilit. Per avanza il dubbio, si resta in forse se questi risultati straordinari vengono confermati da scrittori seri, come Yogananda, Oshho, Prabupadha, Ghandhi; personaggi che hanno raggiunto la famosa illuminazione e che sentiamo lontanissimi dalle nostre condizioni. Personalmente pratico la disciplina dello Yoga da oltre trentanni e qualche piccolo potere mi sembra di averlo ottenuto, come maggiore sensitivit, capacit pranica per me stesso e per gli altri. Ovviamente, rispetto a quanto dichiara Patanjali, devo ancora colmare un abisso, ma sono fiducioso e spero nelle mie prossime incarnazioni. Un importante segno di conforto mi viene dal Beato D.G. 14 che vede possibile il mio ottenimento di quei poteri, ma in senso limitativo:non tutti, dice Lui - evidentemente, facendo riferimento alla mia evoluzione spirituale attuale e futura (intesa anche attraverso varie reincarnazioni). Dallo stesso Beato D.G., mi viene una raccomandazione all estrema prudenza: questi poteri straordinari, che permettono di dominare la natura, con facilit portano alla superbia ed allo strapotere. Se non vengono messi in atto per il bene del prossimo e per lavanzamento del pianeta verso una dimensione spirituale, possono insuperbire chi li ottiene, fino a portarlo a seguire il male anzich il bene.
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Beato D.G. un Spirito Guida col quale dialogo attraverso una medium.

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Molti di noi, per non rimuovere e rivedere il proprio patrimonio di idee, intraprendono la via apparentemente pi comoda, quella della scettica incredulit: non vero.non possibile.la scienza non ci crede.tutte fantasie. Si tratta di bocciature irreversibili, che portano luomo a non levare lo sguardo oltre il muro posto dal senso comune e dalla cultura dominante. Peggio, portano a rinunciare alla scoperta di realt esaltanti e stupefacenti che possono cambiare e migliorare la nostra vita planetaria.

Laccostamento allo yoga normalmente avviene per curiosit, per suggerimento di amici e, talora, anche per diretto consiglio del medico curante. Rimane deluso chi spera in rapidi progressi: si tratta di un cammino lungo che richiede costanza e determinazione. In compenso, esso riesce a trasformarci, migliorandoci in ogni senso. Lo yoga una scuola di vita, un metodo per evolvere dal piano materiale a quello spirituale. Le posture (asanas) rappresentano la parte elementare: sciolgono il corpo per prepararlo al successivo processo di trasformazione che apre a riserve vitali mai neppure immaginate dalla maggior parte degli occidentali. La ginnastica respiratoria (pranayama) potenzia i polmoni e li pulisce dalle impurit che si addensano nei lobi inferiori. Essa permette liperventilazione polmonare che rende fluido il sangue, con benefici al cervello e alla circolazione sanguigna; non solo, normalizza la pressione sanguigna e cura lipertensione arteriosa. Concentrando la mente su ogni azione del corpo, si arriva a decondizionare il nostro essere dal prepotere fisico. Tenendo conto del nostro essere schiavi della parte materiale che sovente sottomette quella mentale, assoggettandola alle abitudini, agli atteggiamenti di comodo, ai vizi e ai difetti comportamentali, quasi sempre intossicati da eccessivo individualismo, da ipertrofia dellIo. Pu apparire sorprendente ma, fissando lattenzione sui movimenti e le posture del corpo, seguendo attentamente ogni contrazione muscolare, la mente, a poco a poco, si libera dalla schiavit del corpo, fino a controllarne la parte fisica. Cos, un ex tiranno viene trasformato in un docile servitore. Raggiunto questo obiettivo, si pu lavorare sulla mente e sui suoi processi, per liberarli dalle pastoie materiali e per renderli coscienti. Ci significa che si passa alla sfera emotiva dei sentimenti e a quella della psiche. Il lavoro continuo della mente sul corpo, rinforza e sviluppa i muscoli del pensiero, accrescendo i famosi poteri della mente che, da limitati e istintivi, diventano estesi e coscienti, cio sottoposti al controllo della volont. E unevoluzione, questa, che permette alla mentedi raggiungere le profondit dellinconscio. Risultato: un esistenza equilibrata, armoniosa e sana. In genere, lo yoga viene presentato con immagini di piegamenti e di avvitamenti che paiono 46

riservati ad autentici contorsionisti. Si tratta di difficili asanas che scoraggiano eventuali aspiranti, assolutamente certi della loro incapacit di arrivare a quelle posture. Per parte mia, io continuo a ripetere ai miei allievi, che lo yoga soprattutto una ginnastica mentale aperta a tutti, specie a quelli che proprio nel fisico sono limitati. Lo yoga migliora di fuori (nel corpo), ma molto di pi di dentro (nellanima). Nelle fotografie allegate, presento alcune asanas - di vario grado di difficolt - , eseguite dal sottoscritto e dai miei allievi (fra i quali alcuni ultrasettantenni).Ci a dimostrare che non c limite di condizione fisica e di et, per accostarsi allo yoga. In una seduta di allenamento di yoga, allattivit fisica (asanas) segue unattivit mentale che si compone di concentrazione e di meditazione. Per allievi molto cresciuti spiritualmente, si raggiunge una condizione di soave sublimazione, conosciuta come assorbimento o estasi che prende il nome di samadhi. Concentrazione di base. Viene eseguita su un oggetto grossolano ( che si vede e si tocca), oppure su un oggetto sottile (un ideale o un sentimento). Richiede: esame attento; discriminazione che va oltre gli strati esteriori. Pertanto, esame della forma, del colore, della struttura interna; ove il caso, dellet geologica. Allorch si raggiunge la consapevolezza di far parte, con loggetto osservato, dello stesso atto creativo del Buon Dio, si avverte una pace gioiosa. Concentrazione avanzata. Dopo lesame attento e completo di un obiettivo esterno, la mente tende ad interiorizzarsi nel profondo di se stessa, fino a scoprire la propria spiritualit (ATMAN). Le onde-pensiero sono acquietate col non attaccamentoe la mente viene ripulita di tutte quelle impurit di pensiero, morali e caratteriali (gli samskara), che ci costringono a rinascere. Rimuovendole non saremo costretti alla reincarnazione. Col non attaccamento si diventa migliori in ogni senso e si ottiene la liberazione dal karma. Alla concentrazione segue la meditazione. Meditazione. Secondo Patanjali la meditazione il contrario della creazione che impregna di divinit tutto ci che esiste. Nella meditazione ci si cala dalla superficie della vita sempre pi verso linterno, per cercare sempre la causa al di l delle apparenze, poi la causa al di l della causa, finch viene raggiunta la realt interiore, il proprio Spirito. Cos diventa una devoluzione: il distacco della propria anima dalla materia, porta a risalire allorigine, a ritornare a DIO. Samadhi. Lallievo (il sadhaka, aspirante spirituale), al culmine della sua meditazione, passa allo stato di samadhi. Egli ha corpo e sensi addormentati, mentre le sue facolt mentali e la sua ragione sono deste e vigili. Scompare del tutto ogni senso dellIO e del MIO. Rimane soltanto 47

lintenzione e la rigorosa volont di raggiungere la verit. Ci si stacca dal mondo materiale e si viene assorbiti nelleterno Fra gli allievi, che mi seguono da decenni, pochi raggiungono il samadhi , segno che una difficile conquista dello Spirito. Una delle forme comuni di samadhi il viaggio astrale che consiste nel temporaneo distacco della parte spirituale e cosciente da quella materiale. Alcune volte tale distacco avviene senza volerlo e pu essere pericoloso. In una seduta di allenamento, durante la meditazione, un allievo andato in viaggio strale e non riusciva a rientrare nel corpo, creando disagio e tensione fra i presenti. Pertanto, sento il dovere di avvertire gli allievi, che mi seguono fiduciosi, di non tentare questa esperienza se non si guidati e protetti da un maestro di comprovata esperienza. La meditazioneche propongo nelle mie lezioni, si compone di tre fasi: autopurificazione, autoricarica, dono (di energia positiva e di amore verso il prossimo). Lautopurificazione si pu ottenere attraverso una delle tante sorgenti di energia che il Buon DIO ci offre nel Creato : luce del sole, forza tellurica, potere del vento, dellacqua, delle onde del mare, delle fiamme di un fal, purificazione attraverso la pioggia, lacqua di un ruscello che scorre levando dalla testa ai piedi lo sporco esterno e quello interno (materiale e spirituale). Lautoricarica segue alla pulizia interna ed esterna, per mezzo dell energia cosmica e della tellurica, cos come attraverso il calore e i raggi del sole o delle stelle, o con il calore del fuoco . La fase pi delicata che aumenta la nostra sensibilit, rappresentata dal dono. Dopo avere purificato il nostro corpo dai veleni fisici, morali e spirituali, al termine della ricarica di energie pulite che hanno rimpiazzato quelle sporche, visualizziamo tutte le persone meno fortunate di noi, ( per es. quelle ammalate pi o meno gravemente); le immaginiamo accanto a noi e trasmettiamo loro tutta la carica di bene, di affetto, di generosit, di benedizione e di amore che riusciamo ad esprimere. La presenza di tante persone che contemporaneamente concentrano la loro forza mentale e la loro voglia di fare del bene verso un medesimo obiettivo, produce un vero miracolo. Riesce a creare materialmente una condizione di benessere che percepisce non soltanto la persona ammalata, oggetto della nostra meditazione, ma anche chi momentaneamente lassiste. La conferma ci viene dalle persone che hanno ricevuto il nostro messaggio damore e che, guarite, vengono a ringraziarci. Il fenomeno - noto ai guru orientali - viene accettato dai religiosi come straordinario potere della preghiera e come intervento della divinit. Il famoso guru Patanjali usa queste parole :la forza del pensiero tale che, non soltanto pu cambiare lanimo umano, ma perfino lintima essenza della materia. 48

In altre parole, questo significa che ogni uomo pu aiutare gli altri persino a cambiare in meglio la propria natura, correggendo i difetti e le imperfezioni morali. Da un misantropo pu nascere un altruista, da un malvagio un benefattore.

Cambiare lintima essenza della materia significa avere il potere di influenzare col pensiero lenergia contenuta nelle cose. Questo spiega il fenomeno di apporto e di asporto, cio la trasformazione della materia in pura energia e il ritorno dellenergia in materia. Un oggetto, con la forza della mente, pu essere trasferito da un posto ad un altro, ma anche trasformato nella sua stessa essenza. Un esempio ci viene raccontato da Paramahansa Yogananda, santo indiano, il quale riferisce che uno dei suoi maestri trasform cinque bulloni di ferro in panini, imbottiti in modo diverso, e li offr ai suoi allievi, assecondando il gusto di ognuno. Mi rendo conto che tale affermazione sia suscettibile di molte riserve, fintantoch non si riesce ad ammettere che nellinvolucro del corpo materiale noi conteniamo il gioiello pi prezioso,lo Spirito. Ma questo Spirito un pezzo di DIO dentro di noi che, illuminando la mente, pu produrre effetti portentosi.

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PERCHE' FACCIO YOGA PERCHE' INSEGNO YOGA

Formazione dello Yogi Scrupolosamente, ho seguito i suggerimenti del maestro Mir Matsiendra, che raccomandava di praticare giornalmente gli esercizi di base, per almeno 45 minuti. Dopo un anno il corpo avrebbe subito cambiamenti vantaggiosi e rimarchevoli. Con grande forza di volont (che in circostanze importanti non mi ha mai abbandonato), ho davvero dedicato allo yoga quasi un'ora ogni giorno, senza alcuna eccezione. E ci mi port a constatare che il mio corpo acquistava energia, si scioglieva, si piegava e si torceva come non mi era occorso nemmeno in et giovanile. Determinati esercizi, che mi spaventavano al solo guardare le immagini, poco per volta diventavano facili...e alcuni mi riuscivano alla perfezione. Dopo 365 giorni di esercizi quotidiani, ero diventato uno yogi, cio un cultore dello yoga. Ma la trasformazione fisica, che lo specchio mi confermava, era ben poca cosa rispetto a quanto stava cambiando in me: nel mio modo di pensare, nella mia sensibilit emotiva, nei miei rapporti verso il prossimo e verso la Natura. Anche questo era stato previsto dal maestro che, pur non avendolo conosciuto personalmente, mi aveva dato la spinta ad un cambiamento esistenziale, radicale con il solo ausilio del suo libercolo. Per la mia innata tendenza all'autodidattica e all'insegnamento, sentii il bisogno di trasmettere ad altri le nozioni e i benefici fisici, morali e spirituali dello yoga. Linizio avvenne con i miei soldati, in particolare con gli atleti che mi impegnai a preparare in vista di competizioni nazionali militari di tetrathlon e di pentathlon. Ci comport un severo cambiamento nella refezione, con vivaci proteste da parte degli addetti al vettovagliamento e alle cucine; doccia fredda (e non calda) dopo gli allenamenti, anche in pieno inverno; esercizi yoga con meditazione; pranayama in ogni forma. Nessun malanno, nemmeno un semplice raffreddore. Risultato: nei sei mesi in cui furono sottoposti alle mie cure, tutti, ma proprio tutti gli atleti, migliorarono notevolmente i propri record personali. La scoperta pi rimarchevole, tuttavia, venne dall'applicazione della forza mentale, espressa dal gruppo, nei riguardi dell'atleta impegnato a gareggiare. Grazie ad essa, i miei ragazzi primeggiarono in tutte le occasioni competitive che richiedevano attenzione e concentrazione. La voce circol e ci comport il mio passaggio dalla caserma ad alcune palestre civili della Bergamasca; la prima palestra fu quella di un paese, Bagnatica;...poi...non so come, forse per passa 50

parola, arrivai a insegnare in cinque Comuni, con oltre un centinaio di allievi.

Yoga e Religione Lo yoga, in genere, si accosta per combattere l'ansia e la depressione; in tale direzione anche la Medicina Ufficiale ne suggerisce la pratica. Ma molti lo accostano anche perch una ginnastica dolce che non stressa, che non impegna molto, che non richiede una preparazione a priori, che alla portata di tutti - magri e grassi, giovani e anziani, maschi e femmine. Tuttavia, pochissimi sanno che lo yoga pu trasformare di dentro l'individuo: migliorarlo mentalmente, moralmente e spiritualmente. Ma di questo ci si accorge soltanto dopo qualche tempo. Il neofita fatica a crederlo, in particolare taluni che temono di entrare in contrasto con i propri principi religiosi. Lo yoga nato in India ed ha assorbito l'ideologia e la filosofia di quel Paese: la filosofia Sankia e linflusso del Buddhismo, dellInduismo e del Tantrismo. Lo yoga ne risente con i mantra (formule e litanie sacre), con i mudra (gesti rituali) e la sakti (forma di energia espressa sia dal corpo sia dalla mente). Ma praticare lo yoga non implica cambiare religione, diventare buddhisti o induisti. Secondo me, il cambiare religione, senza prima avere approfondito la conoscenza della propria, comporta il rischio di diventare un cattivo osservante anche della nuova. Se il combiamento avviene perch non si condividono pi determinati principi e determinati dogmi, si rischia di trovarne altrettanti nella nuova religione, fuori dalla nostra comprensione e dalla nostra logica. Anch'io sono stato combattuto da questo problema che mi porta a una continua e difficile analisi comparativa fra la tendenza religiosa occidentale e quella orientale. Probabilmente, questo lavoro non sar completato nell'arco di una sola vita. Per il momento sono arrivato alla conclusione che tutte le religioni del mondo hanno una unica radice: l'esistenza di un Essere Superiore , Padre e Creatore dell'universo e contemporaneamente l'esistenza in ogni creatura di qualcosa di immateriale, incorruttibile ed eterno. Questa, secondo me, la base di ogni religione anche se luomo talvolta arriva anche a snaturare. Pur nella non condivisione di determinati dogmi della nostra religione Cattolica, la trovo comunque la migliore, soprattutto per due principi fondamentali: la bont infinita di DIO e la libert concessa all'uomo.

La Macchina Umana Il corpo umano una stupemda macchina che ha bisogno di cure e di attenzioni, per rispondere al meglio. 51

Lo yoga lo vede sotto la luce olistica: organismo e un tutto unico, non riducibile alla semplice somma delle sue parti. Pertanto esso lo investe di tutte le componenti dell'Essere : corpo fisico, corpo mentale, sfera emotiva, psiche, corpo etereo, corpo astrale, Anima e Spirito. E il praticarlo non implica soltanto il miglioramento del proprio aspetto fisco, ma anche e soprattutto il miglioramento interiore, la crescita spirituale. Perch il crescere spiritualmente lo scopo della vita. Come insegnante di yoga ho tenuto in grande considerazione queste verit e ho cercato di studiare almeno la parte fisica del nostro corpo. Le nozioni apprese mi sono di grande ausilio sia nella dimostrazione delle posizioni (asanas), sia nel controllo della loro esecuzione da parte degli allievi. Le varie componenti dell'Essere sono legate da un costante sinergismo. Per esempio, la semplice contrazione di un muscolo, nel ripercuotersi sul pensiero e sul sistema nervoso che lo hanno attivato, si ripercuote contemporaneamente sulla sfera emotiva come soddisfazione o delusione secondo che l'esercizio riesca o meno. In sostanza, si mette in moto un complesso meccanismo che la mente dovrebbe riuscire a controllare. Come intuibile, si tratta di un lavoro molto difficile, specie per i principianti. Tuttavia, con il tempo riesce, - a poco a poco-, a sviluppare la mente e a potenziarla con risultati inimmaginabili.

Dimostrazione Esempio Esibizione La mia pratica dello yoga iniziata tardi e ho faticato molto negli esercizi, che mi venivano proposti dal maestro indiano B.K.S. Iyengar. Come si sa, avanzando negli anni il corpo invecchia, e le asanas diventano sempre pi difficili. A me piace molto insegnare. E non so se alla base di questo mio piacere stia il gusto di esibirmi o di aiutare gli allievi. Probabilmente i due piaceri convivono, ma questa convivenza rende necessario fare delle distinzioni: se l'esibizione fine a se stessa, senz'altro da condannare, se invece vuole esseredimostrazione dell'esercizio, allora credo possa essere perdonata. Per di pi deve essere considerato il valore del messaggio positivo, che trasmetto ai miei allievi: Vedete, sono nel mio ottantesimo anno di et e per la mia tenacia e la mia costanza riesco in ci che a voi (per il momento) sembra impossibile. Se pensate che ho iniziato dopo i 45 anni, quando ero rigido come un tronco secco, potete constatare come lo yoga mi abbia trasformato...e la stessa cosa succeder a voi, a prescindere dall'et e dalla forma fisica iniziale. Amo propormi come esempio sia per la corretta esecuzione degli esercizi (asanas), sia per una modalit di vita che rispetta la natura dentro e fuori di noi. Nel mio insegnamento, trasmetto consigli dei maestri naturisti occidentali che coincidono con quelli espressi nei testi vedici, riguardo all'alimentazione, alla pulizia interna ed esterna del corpo ( i 52

famosi neti). Non nascondo che certe pratiche proposte dallo yoga appaiano troppo difficili e violente per noi occidentali, ma l'alimentazione vegetariana, le abluzioni fredde, il lavaggio del naso e degli occhi, il massaggio degli organi interni col nauli (rotazione dei muscoli retti addominali), sono alla nostra portata. Prova ne sia che alcuni allievi li eseguono giornalmente.

Energia di Gruppo Chi pratica la disciplina dello yoga si accorge che tutte le asanas, eseguite assieme agli altri, riescono meglio che se fatte a casa, da soli. Un ruolo non secondario dipende dall'atmosfera di amicizia che si crea, e che ben dispone moralmente e fisicamente. Da non trascurare lorgoglio, che spinge a imitare quelli pi bravi. Si tratta di una molla imitativa che coinvolge soprattutto i principianti, dal momento che non hanno ancora capito lo spirito dello yoga. Con il tempo si giunge a capire che lo yoga non competizione ma introspezione, interiorizzazione della mente in ogni singolo muscolo, in ogni singolo nervo, in ogni legamento e in ogni organo interno. Ogni postura, ogni movimento - come sanno gli allievi esperti - comporta sempre un totale impegno mentale. La presenza della mente non pu mai venir meno dall'inizio alla fine di ogni seduta di allenamento. La comprensione generalizzata di questa regola basilare, porta alla nascita di un gruppo di yoga omogeneo ed affiatato, che prescinde dalle singole capacit individuali: la forza mentale plasma armoniosamente il gruppo, nel dare energia ai singoli partecipanti. Nella parte finale della lezione, durante la meditazione, la forza mentale viene rivolta da tutto il gruppo verso amici o parenti ammalati, che hanno bisogno di un sostegno energetico e morale. Per esempio, abbiamo aiutato persone che subivano operazioni chirurgiche difficili: allora esatta della nostra meditazione i pazienti sono migliorati sino a sorprendere anche i medici. Tengo a precisare che non si tratta di un episodio isolato e fortuito. E un gesto che pratichiamo regolarmente in ogni seduta di allenamento, da parecchi anni, e sempre con risultati positivi. Di pensiero positivo e di forza mentale si parla sempre pi spesso, anche da parte della scienza ufficiale. Ma ancora troppi, malauguratamente, sono coloro che ancora rifiutano questa propriet dell'uomo perch la confondono con. i miracoli. E i miracoli li fa solo Dio. Io sostengo che se l'uomo ha questa facolt, certamente gli deriva dal Creatore, e se la sfrutta per il bene del prossimo, solo ed esclusivamente per un generoso e spontaneo atto d' amore, Dio non pu che esserne contento: Ama il prossimo tuo come te stesso. Verit, questa, che deve essere recepita, compresa e messa a frutto da tutti. 53

ESERCIZI (ASANAS) DELLO YOGA

Le foto allegate illustrano esercizi eseguiti dal sottoscritto e da allievi che seguono i miei corsi di Yoga. Foto n 1 : Pavana Muktasana (toilette dellintestino). Riscalda tutto il corpo; rilassa la colonna vertebrale; facilita la digestione e la evacuazione. La massima efficacia si ottiene al mattino, appena alzati. Foto n 2 : Pashimottanasana (distensione della schiena). Distende i muscoli dorsali; migliora la circolazione sanguigna e facilita la digestione; tonifica i reni; allevia i dolori alla colonna vertebrale. Foto n 3 : Parivritta Janu Sirshasana (sonno dellairone).Allunga gli adduttori femorali; scioglie le tensioni dorsali e dei fianchi; potenzia i muscoli del tronco e del collo. Foto n 4 : Hanumanhasana (affondo). Allunga i muscoli bicipiti e i quadricipiti femorali. Esercizio difficile che richiede molto allenamento. Foto n 5 : Tadasana (la montagna). Accresce il senso dellequilibrio; rinforza i muscoli del bacino; distende i muscoli delle gambe. Foto n 6 : Salamba Sarvangasana (esercizio di tutto il corpo, col sostegno delle mani). E lesercizio pi importante dello Hata-Yoga. Ogni parte del corpo - esterna e interna riceve sollievo e benessere: una vera panacea per le malattie pi comuni. Foto n 7 : Prasarita Padottanasana (la piramide).Allunga i muscoli bicipiti femorali e i gemelli del polpaccio; distende la zona pelvica; rinforza i muscoli del collo; allevia la stanchezza. Foto n 8 : Salamba Sirsasana (verticale sulla testa). Potenzia i muscoli del collo; accresce il senso dellequilibrio; dona stabilit sia fisica che mentale. Foto n 9 : Bakasana (la gru).Rinforza il collo e i polsi; trasferisce nelle mani il baricentro di tutto il corpo. Foto n 10 : Urdva Dandhasana (posizione a squadra, rovesciata). Rinforza il collo e gli addominali. Foto n 11 : Aika Pada Sirshasana (verticale con una gamba). Accresce il senso dellequilibrio; distende i muscoli femorali. Foto n 12 : Bhujangasana ( posizione del cobra). Scioglie la colonna vertebrale; rinforza i bicipiti brachiali; tonifica i muscoli pettorali e i glutei; favorisce la digestione. Foto n 13 : Majurasana (il pavone). Esalta il controllo dellequilibrio, rinforza i polsi e gli addominali; aumenta il potere digestivo; elimina le tossine dallo stomaco e dai reni. Foto n 14 Vasisthasana (preparazione: allineamento del corpo in diagonale). Accresce il senso dellequilibrio e rinforza il braccio di appoggio. Foto n 15 : Pada Angustasana (alluce del piede). A gambe tese, prendere lalluce e mantenere la schiena distesa. Distende i bicipiti femorali e scioglie le tensioni del dorso.. Foto n 16 : Vasisthasana (esecuzione). Nel sollevare una gamba occorre maggiore controllo dellequilibrio e impegno nel braccio di appoggio. Si allungano i muscoli adduttori delle gambe; viene potenziato il polso e il deltoide brachiale. Foto n 17 : Virabhadrasana (equilibrio del corpo in orizzontale). Rafforza i muscoli femorali; scioglie larticolazione delle caviglie e delle ginocchia; sviluppa il torace; favorisce la guarigione dalla sciatica. Foto n 18 : Setu Bandhasana (ponte). Potenzia i muscoli del tronco e i femorali; accresce la flessibilit della colonna vertebrale; potenzia i muscoli della respirazione. Foto n 19 : Viparita Varani (posizione di tutto il corpo con appoggio a una parete). Si ottengono gli stessi benefici delsarvangasana(foto 6), senza alcun impegno muscolare. Foto n 20 : Utthita Trikonasana (triangolo). Scioglie i muscoli delle gambe e della zona 54

pelvica; riduce il dolore alla schiena e il torcicollo; sviluppa il torace. Foto n 21 : Niralamba Sarvangasana (verticale sulle spalle, senza appoggio). (v. foto n.6) Foto n 22 : Aika Pada Sarvangasana (sforbiciata delle gambe in sarvangasana). Foto n 23 : Halasana (aratro). Concede sollievo a chi soffre di mal di schiena e di rigidezza alle spalle; aumenta il flusso sanguigno nella colonna vertebrale. Foto n 24 : Urdva Mukka Svanasana (cane che guarda in s). Snellisce la vita e rinforza le spalle. Foto n 25 . Adho Mukka Svanasana (cane che guarda in gi). Rinforza le caviglie e scioglie larticolazione delle spalle. Foto n 26 : Ardha Chandrasana (mezza luna). Scioglie la muscolatura della zona pelvica; allunga i muscoli femorali; favorisce la circolazione sanguigna nella parte inferiore del corpo. Foto n 27 : Setu Bandhasana II (ponte con appoggio sulla nuca). Potenzia i muscoli delle spalle e del collo. Foto n 28 : Ustrasana (cammello). Scioglie larticolazione dellanca; potenzia i polsi e i muscoli deltoidi brachiali; potenzia i muscoli pettorali. Foto n 29 : Utthita Asta Padangustasana. Potenzia i muscoli delle gambe; dona stabilit ed equilibrio. Foto n 30 : Vrksasana (albero). Armonizza e potenzia i muscoli delle gambe; d una sensazione di equilibrio e di libert. Foto n 31 : Natarajasana (danza di Shiva). Rinforza larticolazione del bacino; potenzia i muscoli delle anche; elasticizza tutte le giunture vertebrali. Foto n 32 : Virabhadrasana II (il guerriero).Risveglia la forza interiore; potenzia i quadricipiti femorali; apre la gabbia toracica; stimola gli organi delladdome. Foto n 33 : Virasana in Padmasana (posizione raccolta). Scioglie le articolazioni delle ginocchia, e delle anche; allunga i muscoli dorsali; facilita la meditazione. Foto n 34 : Setu Banda (preparazione al ponte). Lallievo porta i talloni vicino alla schiena, prima di inarcare la schiena. Foto n 35 : Dhanurasana (larco). D flessibilit alla schiena; fortifica le braccia e le gambe; facilita la digestione. Foto n 36 : Padmasana ( il loto). Richiede elasticit nelle articolazioni delle ginocchia e delle anche. E la posizione ideale per la meditazione. Foto n 37 : Paripurna Navasana (il battello).Richiede equilibrio; potenzia i muscoli addominali, delle gambe e del dorso. Foto n 38 : Marichyasana (torsione). Dona flessibilit alle ginocchia, alle anche e alla schiena. Foto n 39 : Upavistha Konasana (angolocon apertura del compasso delle gambe). Allunga i muscoli adduttori delle gambe;facilita la circolazione sanguigna nella zona pelvica.

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TECNICHE DI MEDITAZIONE Sulla disciplina dello Yoga, ci sono tante pubblicazioni di maestri orientali e di validissimi insegnanti occidentali. Le basi rimangono quelle originali dellIndia, che risalgono agli antichi rishi (maestri spirituali) alle quali si fa riferimento in ogni scuola di yoga. Linsegnante, secondo la propria formazione, pur attenendosi ai canoni fondamentali, pu personalizzare la metodica esecutiva degli esercizi (asanas), ma trova la massima libert nel guidare la meditazione che completa ogni seduta di allenamento. La meditazione che si pratica, in gruppo e in palestra, soltanto una esemplificazione, dal momento che vincolata ai tempi della lezione stessa. Appresa la tecnica, allora ogni allievo pu ripetere la meditazione, anche quotidianamente, a casa propria, nei momenti pi favorevoli e per la durata che decide. Gli effetti benefici della meditazione sono molteplici e sorprendenti. Conferme di questo si hanno anche da parte di tanti ricercatori nel campo della medicina. E da pi parti provato che, fino a 40 anni, con la meditazione vengono superate malattie gravi quasi al 50%. Oltre questa et, nonostante aumentino i problemi di salute, questa percentuale viene superata di molto. Le forme meditative che qui propongo rispecchiano la mia formazione culturale, la mia filosofia della vita, il mio credo religioso.

Meditazione sulla battigia Immaginiamo di stare in spiaggia, al mare, in una giornata splendida, piena di sole. La sabbia caldissima scotta i piedi. Ci portiamo, nudi, verso la parte bagnata dalle onde, sulla battigia, poi ci sdraiamo con i piedi verso il mare. La prima onda bagna i piedi, poi si ritira e il sole riscalda e asciuga la parte bagnata. Londa successiva, dal momento che il mare in fase di alta marea, pi lunga e bagna le gambe fino allinguine, poi si ritira spumeggiando, mentre il sole riscalda e asciuga le parti bagnate. Tutte le onde successive arrivano a coprire completamente il nostro corpo. Consideriamo questacqua come pura energia che tende a creare pulizia fuori e dentro il nostro corpo, senza arrecare alcun danno. Nel ricevere londa, respiriamo lacqua fino a fare il pieno nei polmoni, e tratteniamo il fiato. Il resto dellacqua , cadendoci addosso, penetra nel nostro corpo, allagandolo per intero. Manteniamo lapnea piena e sentiamo che lacqua viene a contatto di ogni cellula e di ogni fibra

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e, nel far questo, scioglie da ogni cellula e da ogni fibra tutte le impurit fisiche, chimiche e microorganiche. Questa soltanto una parte della pulizia che pu essere estesa a impurit non visibili nemmeno con le pi sofisticate attrezzature scientifiche. Sono le impurit mentali (brutti ricordi, pensieri negativi, sensi di colpa, paure ingiustificate); impurit morali (odio, gelosia, invidia arroganza, superbia) ; cattive abitudini (golosit, indolenza). Sino a quando tratteniamo laria, prosegue lazione purificatrice dellacqua. Appena svuotiamo i polmoni, lacqua, carica delle immondizie interne, esce da tutti i pori del corpo, e penetra nella sabbia, sotto di noi. Con l immaginazione, notiamo che lacqua esce sporca ed emana cattivo odore; e il ripetersi delle ondate, una dopo laltra, fa si che lo sporco diminuisca, fino a scomparire. Ora, londa ci porta dellacqua che penetra, allaga il corpo e ne esce perfettamente pulita.. Questa la prima fase della meditazione, detta di autopurificazione, cui segue la fase di autoricarica. Avendo depurato il corpo dalle negativit, ci togliamo dalla battigia e ci portiamo verso linterno, dove la sabbia caldissima. Per tutti scottante e costringe a mettere le scarpette da spiaggia, ma per chi rimasto tanto tempo al freddo delle ondate, il calore della sabbia assolutamente piacevole. Questa la fase in cui assorbiamo oltre al calore della sabbia e del sole, anche lenergia tellurica emanata dalla Terra, quella che proviene dalla gamma di raggi del sole e quella cosmica. Gradualmente il nostro corpo riacquista il normale calore - sia allinterno, sia in superficie - cos da raggiungere un completo equilibrio energetico. Si tratta di un fenomeno naturale che tutti sperimentiamo, per esempio dopo una lunga nuotata, o dopo un lungo tempo passato in acqua: sdraiati al sole, ci asciughiamo e ci riscaldiamo completamente. Poi cominciamo a sudare, poich abbiamo superato i limiti di equilibrio energetico. Il sudore un segno di rifiuto dellulteriore energia, che arriva sotto forma di calore. Anche in meditazione si sperimenta uno stato analogo, il che ci deve portare allofferta delleccesso di energia a chi soffre per malattia o per indigenza, a chi privo della libert, a chi non ha da mangiare e/o da bere, a chi vive derelitto, ai bambini che nascono ammalati e senza speranza di sopravvivere. E questa la fase pi importante, la fase del dono. Lacqua del mare ci ha pulitie il calore della sabbia e del sole ci hanno ricaricati, cos ora possiamo donare lenergia in eccesso al nostro prossimo. Non diamo la nostra energia vitale (indispensabile per sopravvivere), ma quella in pi che continuamente ci viene dal creato e che, 63

se dovessimo assorbirla, ci creerebbe pericolose tensioni. Questa energia, che viene dal buon Dio, ci attraversa come canali di luce e va verso loggetto del nostro pensiero. Visualizziamo amici, parenti, conoscenti che soffrono e tutti gli infelici della Terra, accanto a noi sulla sabbia. Assorbono, anche loro, lenergia tellurica e cosmica, cos come labbiamo assorbita noi. Per loro, per, c una energia in pi: quella che irradiamo col nostro amore, con la nostra bont, col nostro altruismo, col desiderio sincero di fare del bene agli altri. Lentamente vediamo nei loro volti ritornare il colorito, il dolore diminuisce, i muscoli contratti si rilassano, ritorna il sorriso sulle labbra e sugli occhi. Ci guardano colmi di tenerezza e di riconoscenza. Quel sorriso la nostra gratificazione, il nostro compenso, la nostra gioia. Ricambiamo il sorriso, li abbracciamo , li baciamo e li salutiamo. Tutto lentamente scompare nella nostra mente: il mare il sole, la sabbia, il cielo immacolato, e anche gli ospiti. Rientrati nella realt, ascoltiamo il movimento dellaria nei polmoni e il battito del cuore. Riprendiamo il movimento dei muscoli, a cominciare dalle estremit delle mani e dei piedi: Poi i polsi e le caviglie. Tentiamo di toccare con le mani le ginocchia, per aprire le spalle e la gabbia toracica, poi stiriamo tutte le membra, allungando le braccia oltre la testa. Ci portiamo su un fianco, formiamo una ciambella, avvicinando le ginocchia alla fronte, e ci proteggiamo la schiena e le spalle con la coperta o plaid o sacco a pelo (che fanno parte degli attrezzi per lo yoga, oltre al tappetino e alla tuta ginnica). Giriamo ora il corpo di 90 gradi, per portarci sulle ginocchia e sui gomiti: le braccia conserte, la fronte sul polso pi alto. Il mento scende verso il tappeto e la schiena si inarca in una concavit molto rilassante. La meditazione termina con il canto corale dellOM.

Meditazione del ruscello Immaginiamo di trovarci in campagna, in una giornata torrida. Laria irrespirabile, persino lerba calda. In vicinanza si sente lo scroscio di un ruscello. Ci immergiamo, con la testa a monte e i piedi a valle. Lacqua scorrendo ci toglie la polvere e il sudore. Gradualmente, penetra allagando la scatola cranica, il torace, laddome, la zona pelvica, penetra persino dentro gli arti, sino al midollo. Tutti gli organi, vengono raggiunti interamente e depurati dallacqua che, scioglie le nostre negativit, ed esce dal corpo sporca e carica di veleni. Lacqua del ruscello, nel suo naturale rinnovarsi, ci ottiene una perfetta pulizia del corpo.

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Che cosa affidiamo a questacqua? Sostanze negative di cui non abbiamo alcuna sensazione: batteri patogeni e virus di vario tipo, sostanze chimiche nocive , polveri sottili e veleni assorbiti mangiando, bevendo, respirando. Lacqua li riconosce, e li porta via. Tante altre immondizie mi deturpano, anche se non mi accorgo di averle: cattive abitudini, vizi, difetti caratteriali, carenze morali. Alcune macchie siamo addirittura disposti a difenderle, andando oltre ogni gesto razionale. Parlo del fumo, dellalcool, e di ogni nostra decisione che abbia il sembiante delleccesso.. E necessario che un sincero esame di coscienza, venga fatto con grande umilt. Ogni pecca che ci riconosciamo, viene presa in consegna dallacqua e portata via. Ma lacqua non toglie , per, lo sporco che non sentiamo di avere. Riconoscere i propri errori come confessarli al buon Dio, esattamente come davanti ad un sacerdote. Questo esame profondo permette al ruscello non solo di lavarmi ma, addirittura, di pulirmi di dentro. Questa la fase di autopurificazione. Lautoricarica avviene spostandoci al sole, sul prato caldo. Qui, appena raggiungiamo lo stato di equilibrio energetico, passiamo alla fase finale del dono. Visualizziamo mentalmente tutte le persone meno fortunate di noi, che hanno bisogno di aiuto fisico, morale e spirituale. Li immergiamo nel ruscello, testa a monte e piedi a valle. Con le mani laviamo il loro corpo dallo sporco esterno, che affidiamo allacqua. E lacqua penetrando nei loro corpi, li pulisce e depura anche da ogni affezione e da ogni macchia.

Meditazione dellArcobaleno Immaginiamo di stare dietro i vetri e di assistere a un violento temporale, con tuoni, lampi e pioggia battente. Improvvisamente, il cielo si apre e spunta un sole luminoso, mentre allorizzonte si forma larcobaleno nel suo massimo splendore. Con limmaginazione, allunghiamo una mano e prendiamo larco pi alto, quello rosso. Lo facciamo girare attorno a noi, in orizzontale, in verticale e in diagonale, cos da creare una sfera tutta rossa, che ci avvolge e ci protegge da ogni parte. Allinterno della sfera si crea dellaria rossa che respiriamo e con essa si tingono i capelli, la pelle, gli occhi, i denti, le unghie. A poco a poco, questo colore cola lungo il corpo e si addensa intorno agli arti inferiori, dai piedi allinguine e al perineo, che sede del I Chakra, (della radice). Il rosso, il colore della forza, del coraggio e della volont positiva, anche il colore che accende il primo centro di energia. Lo sentiamo pulsare al ritmo del cuore. Le pulsazioni avvengono dapprima soltanto nel perineo, poi lentamente si estendono allinterno dei muscoli femorali; infine raggiungono le gambe e i piedi. E come avere una aderente e calda calzamaglia che pulsa.. 65

Stendiamo ancora una volta la mano e prendiamo il secondo arco, quello arancione. Ad un tempo, esso il colore della luce e della gioia, mette allegria e buon umore. Facciamolo girare in ogni senso cos da formare una sfera che si installa allinterno della prima, quella rossa. Larancio il colore che sveglia ed accende il II Chakra, situato nella zona pubica e nel coccige. Respiriamo laria che si forma in questa sfera: il corpo si tinge tutto di arancione, dalla testa ai piedi. Poco dopo, il colore si addensa attorno alla zona pelvica, formando una fascia che si unisce al rosso precdente, a somiglianza di pantaloni bicolore a vita bassa. Ora i Chakra accesi sono due: il I e il II. Dobbiamo giungere a sentirli pulsare contemporaneamente, al ritmo del cuore. Cosa non facile allinizio: serve allenamento e concentrazione. Pertanto, si pu iniziare con lascolto di un Chakra alla volta. Allunghiamo ancora la mano e prendiamo il terzo arco, quello giallo. E il colore della luce e dellattenzione; d gioia e tiene svegli. Facciamo girare questo arco intorno a noi sino a formare una sfera allinterno di quella rossa e di quella arancione. Respiriamo laria interna e tutto il corpo si tinge di giallo. Poi, a poco a poco, esso si addensa intorno al bacino, come una panciera di calda e morbida lana. Il colore giallo sveglia il III Chakra, quello dellombelico. Concentriamoci su di esso, sino a sentirne la pulsione in sintonia con il cuore. Tentiamo di legare questo battito agli altri due - del perineo e del pube. Poi, con la mano prendiamo dallorizzonte larco verde, quello centrale. Facciamolo ruotare intorno a noi sino a creare una sfera dentro le altre tre che, nel frattempo, si sono allargate per fare posto alla nuova venuta. Il verde formato dal blu e dal giallo; il primo il colore del silenzio, dellabbandono, del sonno e della pace, mentre il secondo il colore che tiene desti. Sommato al blu, esso ci concede una sensazione di distensione e di riposo, pur nella massima lucidit. Il verde il colore del IV Chakra, quello del cuore. Dapprima esso colora per intero il corpo, poi si addensa intorno al torace, coprendo anche le braccia e le mani. Lintero corpo ora coperto sino alle spalle. Il verde accende il Chakra del cuore. Concentriamoci su di esso per qualche secondo, e non avremo difficolt a sentirlo. Con la pratica riusciremo anche a legare il suo movimento con quello degli altri Chakra. Allungando ancora una volta la mano, prendiamo il V arco, quello blu-azzurro. Creiamo la quinta sfera allinterno delle altre. Respiriamo laria azzurra che ci d un senso di silenzio e di pulizia interiore. Il colore ci avvolge attorno al collo, come una sciarpa che arriva sino al mento e alla bocca. Il colore blu-azzurro sveglia il Chakra della tiroide che dovrebbe pulsare allunisono con gli altri quattro.

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Allungando la mano afferriamo il VI arco di colore indaco. E un colore delicatissimo, formato dal rosa e dal celeste. Il primo ricorda lontanamente il rosso della radice, con una dolcezza particolare; mentre il celeste allontana dalla materia per sollevarci verso sfere superiori. Lindaco accende il VI Chakra, il Chakra del terzo occhio, situato nella fronte (poco al disopra dellarcata sopraciliare). Con lallenamento riusciremo a farlo battere assieme agli altri Chakra. Rimane, ora, lultimo arco, il pi piccolo e il pi importante. Il suo colore il viola, il colore della spiritualit. Prendiamolo e facciamone una sfera che si installa allinterno delle altre. Il nostro corpo si tinge di viola, dopo di che questo colore si concentra sopra il capo, come una calotta. Ora siamo protetti da ben sette sfere cariche di luce. I centri di energia sono tutti attivi e pulsanti: dobbiamo soltanto cercare di ascoltarli, per percepirne il calore e il sostegno. Abituiamoci a collegare i vari Chakra fra di loro, prima a due a due. Leghiamo il IV (del cuore) prima col III (dellombelico), poi col V (della tiroide). Quando otterremo un risultato soddisfacente, passeremo a legare tre centri alla volta; poi quattro, poi cinque, infine tutti e sette, come fossero uniti da un unico filo che accende le sette lampadine colorate. Il risultato notevole, supera ogni immaginazione e merita sicuramente tutto limpegno e la buona volont che riusciremo a esprimere. Proveremo una leggerezza capace di annullare la forza gravitazionale; proveremo un sentimento di amore per tutto e per tutti gli esseri viventi. Larrivare ad ascoltare tutti e sette i Chakra, in perfetta armonia fra loro, crea in noi una sensazione di benessere impossibile da esprimere a parole; ci d una gioia spirituale che trascende di molto il pi grande piacere materiale.

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CHAKRAS , CORPI DI LUCE, AURA

Il termine sanscrito Chakra significa ruota o vortice. Secondo la tradizione orientale, viene considerato come un centro di energia situato in varie parti del corpo fisico, in corrispondenza di ghiandole endocrine e di gangli nervosi. I Chakras assorbono energia dallesterno (tellurica, cosmica) e la trasmettono allinterno del corpo, favorendone le varie funzioni organiche. Per spiegare il valore e la funzione dei Chakra nel nostro corpo fisico, necessario spiegare che esiste un corpo eterico ( corpo di energia), considerato come il barometro della vitalit fisica e delle riserve energetiche. Il corpo eterico uno dei quattro corpi sottili o corpi di luce dellessere umano. Allinterno del corpo fisico passano dei canali che assorbono e trasmettono prana, ( termine che comprende ogni forma di energia). Potremmo pensare a conduttori elettrici, formati da diversi strati, luno dentro laltro, e vengono chiamati nadi. Secondo la fisiologia dello yoga, il corpo umano attraversato da circa 72.000 canali che trasportano energia a partire dalle dita delle mani e dei piedi, per arrivare al cuore e poi sino al vertice del capo (corona), centro di congiunzione tra il corpo fisico e la realt spirituale. I nadi pi importanti sono tre: Ida, Pingala e Sushumma. Ida: parte dalla narice sinistra e assorbe energia magnetica o negativa; convoglia lenergia della luna. Acqueta e rinfresca il corpo, attiva determinati visceri, aiuta la secrezione di enzimi nellapparato digerente, aumenta la peristalsi. Lascia maggiore spazio alla creativit, allintuizione e alla libert delle idee. Pingala: inizia dalla narice destra e assorbe lenergia elettrica o positiva del sole. Attiva il metabolismo, stimola lemissione di adrenalina, rallenta la peristalsi. Accresce il senso dellEgo e incoraggia la consapevolezza. Sushumma: parte dalla sommit del capo e scorre esattamente al centro della colonna vertebrale ed sovrapponibile, come funzione, al sistema nervoso cerebrospinale. Ida e Pingala scendono sino al coccige / perineo, con movimento ondulatorio; nellintrecciarsi pi volte con Sushumma formano vari centri di energia chiamati Chakra. Nei testi tradizionali della cultura indiana si parla di ben 88000 Chakra. Se ci vero, significa avere centri di energia anche nelle parti pi piccole del nostro organismo. Questi centri hanno la funzione di antenne, che assorbono vibrazioni e informazioni oltre i limiti del mondo fisico. Influenzati da ogni forma di energia, poi la irradiano nellambiente circostante. Attraverso i Chakra possiamo emanare fluido benefico, messaggi consci e inconsci, influenzare

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positivamente o negativamente le persone e persino la materia, secondo la nostra disposizione dellanimo. I Chakra vengono raffigurati come fiori di loto, ciascuno con un certo numero di petali. Nel punto di incontro finale dei tre nadi, in corrispondenza del coccige (o perineo), si forma come un serbatoio di energia, fortemente compressa e di grande potenziale. Gli indiani lo associano a una divinit, chiamata Kundalini o Dea serpente che dorme, arrotolata in s stessa. I nadi (canali) Ida e Pingala partono dalle narici perch con la respirazione che viene assorbita lenergia che ci avvolge e che proviene dalla terra, dalla luna, dal sole, dalla galassia , da tutto il cosmo, ma anche dalle azioni e dalle attivit mentali nostre e degli altri esseri umani. Questa energia deve essere assorbita con una respirazione alta attraverso la tromba turbinata superiore del naso. Quando respiriamo dal naso, laria pu passare attraverso tre canali posti fra il palato duro e la base cranica, detti coane. Quando il respiro non affaticato, laria passa normalmente per il canale basso; se il flusso pi abbondante, pu raggiungere il canale mediano. Quando siamo affannati o impauriti o vogliamo analizzare un odore, respiriamo alto cio con la coana superiore. Laria che passa per questa coana, investe i terminali del nervo cranico olfattivo che , oltre alla sensibilit nel distinguere gli odori, ha la propriet di assorbire prana. Tutta lenergia assorbita con la respirazione si deposita in fondo alla colonna vertebrale, per poi risalire - soltanto se lindividuo cresce spiritualmente - attraverso il canale centrale Sushumma. I testi indiani concordano nello stabilire che i centri di energia pi importanti nel nostro corpo sono sette. La loro posizione influenza le ghiandole endocrine, favorisce lattivit fisiologica, emotiva, mentale, morale e spirituale. Essi sono influenzati dal colore, dal profumo, dal suono, dallenergia espressa nellambiente e possono favorire la crescita morale dellindividuo, o accelerarne la caduta, se prevale legoismo e la sfrenata ricerca del piacere materiale. Esaminiamo individualmente ogni Chakra, a partire dal pi basso, dal coccige, per arrivare alla calotta cranica: I Chakra : muladhara (radice).Colore: rosso. Posizione: base della colonna vertebrale. Ghiandola interessata: surrenale. Organi interessati: genitali, ossa, gambe, intestino. Profumo: garofano, cedro. Suono: do della scala musicale. II Chakra : svadhistana. Colore: arancione. Posizione: zona pubica. Ghiandola: ovaio, testicoli, prostata. Organi interessati: organi riproduttivi, sistema urinario e renale. Profumo: ylang-ylang. Suono:re III Chakra: manipura (porta dellenergia). Colore: giallo. Posizione: ombelico. Ghiandola: fegato, pancreas. Organi interessati: stomaco, milza. Profumo: lavanda, bergamotto, rosmarino. Suono: mi.

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IV Chakra: anahata (del cuore). Colore: verde. Posizione: cuore. Ghiandola: timo. Organi interessati: cuore e circolazione sanguigna. Profumo: rosa. Suono: fa. V Chakra: visuddha (della gola). Colore: azzurro. Posizione: tiroide. Organi interessati: polmoni, emissione della voce. Profumo: eucalipto. Suono: sol. VI Chakra: ajna (terzo occhio). Colore: indaco. Posizione: tra le sopracciglia. Ghiandola: ipofisi. Organi interessati: cervello, vista. Profumo: menta, gelsomino. Suono:la. VII Chakra: sahasdrara (mille petali). Colore: viola, bianco, oro. Posizione: apice del cranio. Ghiandola: epifisi. Organi interessati: corteccia cerebrale, sistema nervoso centrale. Profumo: olibano, incenso. Suono: si. I Chiakra hanno un continuo movimento di rotazione, determinato dalla posizione nel corpo fluidico(corpo di energia) e dal sesso. Nelluomo i Chakra dispari (I, III, V, VII) girano in senso orario, che un movimento volitivo e di dominio, mentre nella donna ruotano in senso antiorario, per la maggiore sensibilit. Il contrario avviene nei Chakra pari (II, IV, VI), nei quali la donna ad avere maggiore forza e determinatezza. I Chakra dovrebbero essere in perfetto equilibrio, inteso come potere energetico e velocit di rotazione. Condizione molto difficile da ottenere per i seguenti motivi: - differente quantit di prana assorbito attraverso le narici (positivo o negativo) che influenza lattivit dellemisfero cerebrale destro o del sinistro; - stato mentale o emozionale dellindividuo; - influenza positiva o negativa trasmessa dallambiente; - abitudini alimentari e comportamentali; - predilezione per i piaceri materiali o per quelli spirituali. Lo squilibrio fra i Chakra pu compromettere il corretto funzionamento dei vari organi interni, sino a minare la salute fisica. I maestri indiani (guru) praticano diverse tecniche, non tutte di facile accesso a noi occidentali, per livellare le energie nel corpo eterico. Lo yoga, con la concentrazione, la meditazione e la tecnica respiratoria (pranayama), ci permette di sentire la carica dei propri Chakra e di accrescerla o ridurla se eccessiva. Si ottiene una distribuzione uniforme delle energie nei punti vitali del nostro organismo, in modo autonomo e senza alcun aiuto esterno. Solo dopo avere ottenuto tale equilibrio nel proprio corpo, possiamo aiutare altre persone, con una procedura particolare detta di sfioramento. La tecnica consiste nel fare scorrere le mani sul corpo del paziente,- senza toccarlo in alcun punto - e scendere dalla testa ai piedi. Sostarenelle zone sito dei Chakra (calotta cranica, fronte, tiroide, cuore, ombelico, pube, perineo), sino a percepirne una reazione di calore. E necessario porsi in piedi, lateralmente alla persona da 70

controllare, a destra o a sinistra secondo la mano con la quale si vuole effettuare lo sfioramento. Mantenere la mano a pochi centimetri dal corpo, eseguendo un lieve movimento rotatorio, fino a percepire una reazione ( normalmente calore o leggera scossa elettrica) da parte del centro di energia. Se il Chakra aperto ed emana un leggero calore, segno positivo. Se non d alcun tepore o se manda freddo, significa che chiuso e certamente non in equilibrio. Necessita aprirlo con la stessa mano che ispeziona. Lapertura di un Chakra consiste nel muovere la mano, in prossimit del punto interessato in senso antiorario, come per svitare. Ripetere, eventualmente loperazione, sino a percepire una sensazione di calore. Quando, invece si avverte troppo calore, necessario ridurre leccesso di energia, pertanto si esegue con la mano un movimento in senso orario di avvitamento

A conferma di ci, voglio citare un avvenimento che ha sorpreso ed entusiasmato sia i miei allievi di Yoga, sia me. Ogni anno, a fine corso e sempre allinizio dellestate, ci riuniamo con tutti i miei gruppi di yoga, per una giornata conclusiva, cos da conoscersi, da fraternizzare, da favorire lo scambio di informazioni, da ottenere un arricchimento reciproco nellassorbire una carica di energia positiva dal gruppo. Dieci anni fa, volli dimostrare che, dopo tanti anni di allenamento allo yoga, tutti abbiamo acquisito poteri pranoterapici, anche se non ce ne rendiamo conto. Perci, feci formare dei gruppi di due; e dopo avere dimostrato la tecnica per sentire i Chakra, invitai gli allievi a provarlo, reciprocamente. Unallieva, particolarmente sensitiva, dopo avere esaminato la compagna di coppia, mi si avvicin visibilmente scossa, pregandomi di controllare uno dei Chakra della sua compagna: a suo dire, sembrava ghiacciato. La diagnosi dellallieva era esatta: il Chakra n2 (pubico) emanava aria fredda. Soltanto dopo ripetuti tentativi, riuscimmo ad aprire quel Chakra. Al fatto erano presenti una settantina di allievi; e molti di questi vollero personalmente controllare la riuscita dellesperimento. Sotto esameera una donna sposata da 13 anni e non era riuscita a mettere al mondo un figlio, nonostante ripetuti ricorsi alla medicina ufficiale. Negli ultimi anni aveva deciso col marito di adottare un bambino. Senonch esattamente dopo dieci giorni dal nostro raduno e dallapertura del 2chakra, la ragazza, ritenuta sterile, rimase incinta e, allo scadere esatto dei nove mesi, partor una bambina bellissima. 71

Non si tratt di un miracolo, ma di un semplice e naturale fenomeno, scaturito dallo sblocco di quel centro di energia, il II Chakra, che regola la fertilit del maschio e della femmina, quindi facilita la riproduzione. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il convincersi dell efficacia di questi Chakra, stimola il desiderio di controllare i propri centri di energia. Non serve ricorrere a specialisti o a guru indiani (o di casa nostra), tutto possibile in modo del tutto autonomo. Si deve diventare autodidatti: serve soltanto molta attenzione e fiducia in se stessi. Tecnica autogestita: - porre la mano sinistra sul cuore (al centro del petto e non sulla mammella sinistra ); - rimanere totalmente concentrati sul cuore, sino ad avvertire il suo battito contro il palmo della mano; - attendere che lenergia trasmessa dal cuore attraversi tutto lo spessore della mano sinistra; - sovrapporre la mano destra sulla sinistra sino a quando si senta il battito cardiaco bussare anche contro il palmo della mano destra; - attendere che il battito attraversi tutto lo spessore della mano destra e che si manifesti sul dorso della stessa; - dopo un certo tempo (secondo la sensibilit di ciascuno), lenergia del cuore tender a diffondersi oltre le due mani, nello spazio davanti a noi E il segnale che abbiamo assorbito quella quantit di prana necessaria per controllare lo stato dei nostri Chakra. Teniamo sul cuore la mano sinistra, mentre con la mano destra sfioriamo i sette Chakra, mantenendola a pochi centimetri dalla superficie corporea. Muoviamo la mano con una rotazione lenta, in corrispondenza di ciascun centro, sino ad avvertire un leggero tepore. Se il Chakra subito caldo, non soffermiamoci, passiamo a quello successivo. Se invece si avvertono delle parti pi fredde si deve rimanere pi a lungo, per caricarle di energia. Si pu iniziare dallalto (VII Chakra) e scendere verso il basso, sino al I (perineo). Dopo di che, sempre con la mano sinistra sul cuore, si pu ripetere lo sfioramento al contrario, risalendo dal primo Chakra sino al settimo. I due passaggi della mano ottengono un livellamento energetico sia nei Chakra sia in tutti gli organi interni corrispondenti. La mano sinistra a contatto del cuore, assorbe, attraverso questa pompa, lenergia che proviene dallalto (cosmica) e dal basso (tellurica). Il braccio destro e la mano destra fungono da canale di scorrimento per l energia in questione.

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Se ripetiamo questo sfioramento anche una volta al giorno, miglioriamo la nostra salute, prevenendo eventuali formazioni patologiche; non solo, rinforziamo anche la nostra capacit di concentrazione mentale, quindi la nostra sensibilit. Corpi di Luce Corpo causale, corpo mentale e corpo astrale sono chiamati corpi sottilio corpi di luce. Ad una osservazione chiaroveggente, essi appaiono situati allinterno del corpo fisico. Il corpo causale chiamato anche mente superiore si trova collocato nel petto, allaltezza del cuore. E la principale sorgente di ogni sapienza, ed esprime pensieri astratti non legati alla realt materiale. E la sede dellEGO, cio della nostra parte spirituale. Il corpo mentale sviluppa poteri di memoria e di immaginazione, assimila i risultati delle esperienze raccolte nelle vite precedenti e trasmette la loro essenza allEGO. Il corpo astrale raccoglie le passioni, le emozioni e tutte le forme di sensazioni. Aura I corpi sottili irradiano un campo di forze ben definito, che si proietta allesterno del corpo fisico come luce colorata. Esso prende il nome di aura Le aure sono quattro : eterica, astrale, mentale e causale. Laura eterica si modella sul profilo del corpo fisico, scostandosi di qualche centimetro. Laura astrale non aderente al corpo fisico e, pur disegnandone il profilo, si forma a circa un metro dal corpo stesso. Laura mentale non segue il profilo del corpo fisico, assume piuttosto una forma ovoidale, ad una distanza di un metro e mezzo. Laura causale la pi distante dal corpo e assume laspetto di un sarcofago nella parte superiore, arrotondato nella parte inferiore. Le aure non appaiono sempre come profili sovrapposti, sovente si compenetrano lun laltra e interagiscono. Si creano ripercussioni sul corpo fisico che ne alterano le funzioni organiche, emotive, mentali e spirituali. Cos, un chiaroveggente pu conoscere quali passioni, emozioni o sensazioni e sentimenti stia provando in quel momento la persona osservata. Cos, possibile evidenziare anche eventuali disturbi psicosomatici, come vere e proprie patologie. Il chiaroveggente allenato riesce a leggere la vita interna del soggetto in tutte le sue manifestazioni fisiche e psichiche, come un libro aperto. Ognuno di noi pu diventare chiaroveggente. E un traguardo raggiungibile con l evoluzione spirituale.

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MEDITAZIONE MER.KA.BA . Questa una meditazione che viene descritta dettagliatamente nel libro 15 di Drunvalo Melkizedek, dal titolo lantico segreto del fiore della vita. Mer.Ka.Ba.non un acronimo: ognuna delle tre sillabe rappresenta una parola completa. Mer il nome di una luce particolarmente intensa che nellantico Egitto illumin per qualche tempo un vasto territorio. Il fenomeno venne attribuito ai poteri delle divinit egizie. Ka lenergia spirituale posseduta da ogni essere vivente. Ba lenergia fisica, muscolare, fisiologica ed organica che si possiede e che permette la vita. Linsieme delle tre parole sta a significare che lessere umano pu disporre di ogni forma di energia esistente nel creato: divina, spirituale nellessere umano e fisica. Lenergia disponibile nel creato viene assorbita per mezzo della respirazione alta, cio attraverso la tromba turbinata del naso che sfiora la base cranica ed investe i terminali del nervo olfattivo. Questo nervo non solo ha la capacit di analizzare gli odori ma anche di assorbire prana, cio ogni forma di energia : tellurica dalla madre terra, cosmica dallo spazio, oltre a quella espressa dalle azioni e dai pensieri degli esseri viventi. E necessario sia controllare i tempi della respirazione con i battiti del cuore,- adattato a m di metronomo-, sia chiudere i vari circuiti elettromagnetici del nostro corpo, attraverso il contatto fra le dita delle mani 16. Allinizio si deve immaginare di essere protetti allinterno di due tetraedri che si compenetrano: uno ha la punta rivolta verso lalto (detto del sole), la cui base arriva fino alle ginocchia; laltro, rovesciato, ha la punta rivolta verso il basso (detto della terra), la cui base arriva fino al petto. Di conseguenza il nostro corpo ha una doppia protezione, dal petto fino alle ginocchia.( v. fig. pag.81 ). Luomo ha il tetraedro superiore, del sole, con il vertice rivolto in avanti, mentre la donna ha il vertice rivolto in dietro. La Mer.Ka.Ba. richiede la posizione seduta con la schiena ben diritta. Lesercizio meditativo si svolge attraverso 17 respiri, divisi in tre fasi. Ogni movimento respiratorio (inspirazione, espirazione e ritenzione esterna dellaria) ha la stessa durata, non inferiore a 5 secondi (o a cinque battiti del cuore). La prima fase comprende 6 respiri, di uguale durata: riempimento, svuotamento e apnea vuota.

Opera in tre volumi col titolo originale :The Ancient Secret of the Flower of Life. Edizione italana a cura di Macro Edizioni Diegaro di Cesena 16 Il contatto fra le varie dita delle mani detto mudra: serve a chiudere dei circuiti di energia nel nostro corpo eterico.

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La seconda fase va dal VII al XIV respiro e richiede soltanto riempimento e svuotamento dei polmoni, senza apnea. La terza fase formata dai tre respiri pi importanti: - il XV, il XVI ed il XVII - , che creano un vortice con lenergia assorbita. Prima di iniziare la meditazione necessario aprire il nostro animo allamore incondizionato per tutto il creato e per ogni essere vivente. Perdonare mentalmente chi ci ha offeso e chiedere perdono a chi abbiamo fatto torto. Non solo, si deve azzerare ogni pensiero negativo, vedere il mondo intero coperto da un cielo pulito e terso, e tutta lumanit unita in un fraterno abbraccio globale.

Primi sei respiri. E importante convincersi che, assieme allaria, assorbiamo energia pura attraverso la punta del tetraedro superiore. Si deve guardare in alto, (occhi strabici verso il centro della fronte), come per vedere lenergia che entra dal vertice del tetraedro del Sole e che lo riempie, oltre a riempire i nostri polmoni. Dopo di che, svuotare laria, abbassando lo sguardo come per vedere lenergia che riempie il tetraedro inferiore, della Terra. Mantenere, quindi, lapnea vuota, con lo sguardo rilassato. Raccogliere col pensiero una nostra negativit(mentale, morale, caratteriale o spirituale, come pure una cattiva abitudine o un vizio di cui ci vogliamo liberare) e mentalmente scaricarla verso il centro della Terra, attraverso la punta del tetraedro inferiore. Ripetiamo questi movimenti per sei volte, cambiando il mudra (contatto fra il pollice e le altre dita), per ogni nuova respirazione. I: polliceindice; II: pollicemedio; III: polliceanulare; IV: pollice mignolo; V: polliceindice; VI: pollicemedio. Questi primi sei respiri riempiono di luce lambiente allinterno dello spazio protetto, nel cui ambito il nostro corpo viene mentalmente collocato. Ci crea equilibrio fra lenergia del tetraedro superiore e quella del tetraedro inferiore: con lallenamento si arriva a percepire, attorno al nostro corpo, una luce vivida, come folgore. Dopo aver caricato di positivit lambiente esterno al nostro corpo ed esserci liberati delle nostre negativit, possiamo considerare le componenti dell essere abbastanza pulite.

Dal settimo al quattordicesimo respiro Nella prima fase abbiamo assorbito lenergia dalla punta del tetraedro superiore; in questa seconda fase dobbiamo immaginare di essere fisicamente attraversati da un tubo verticale che assorbe energia dalle due estremit: dallalto e dal basso. Ci chiaramente illustrato da Drunvalo

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Melchizedek, nel Canone di Leonardo, che evidenzia il tetraedro stella simboleggiante la Mer.Ka.Ba.- e il tubo centrale del prana (v.fig.pag.82) Per iniziare la seconda fase cambiamo il mudra, tenendo il pollice unito con lindice e col medio. Laria e il prana entrano sia dal basso (energia tellurica), sia dallalto (energia cosmica). Lasse ottico rimane rilassato, rivolto in avanti. Dal VII al IX respiro introduciamo energia positiva nel nostro corpo materiale, come per riempire una sfera posta nello stomaco, allaltezza dellombelico, grossa inizialmente come un pompelmo. AllVIII respiro la sfera raggiunge la dimensione del nostro addome; al IX respiro si espande di altri 20 25 centimetri, oltre il corpo fisico. Il X respiro serve per creare una sfera di protezione, attorno ai due tetraedri, incentrata nell ombelico, come la sfera interna. Dopo avere riempito i polmoni, espellere con violenza laria, come per gonfiare un grosso pallone di gomma. La sfera esterna creata e viene saturata di energia con i successivi respiri XI, XII e XIII. Il XIV respiro deve essere pi lungo degli altri; si cambia ancora il mudra, con il sovrapporre la mano destra sulla sinistra per le donne, la sinistra sulla destra per gli uomini; il palmo rivolto in alto e i pollici a leggero contatto con le punte; mania scodella. Dopo avere riempito e svuotato i polmoni, si solleva mentalmente il centro delle due sfere (piccola e grande) dallombelico al centro del cuore. Questo spostamento, anche se solo mentale, provoca un improvviso senso di peso sullo sterno.

Gli ultimi tre respiri I due tetraedri sovrapposti, visti lateralmente, formano per ogni faccia una stella di Davide tridimensionale, quindi tre stelle con caratteristiche diverse. Una fisica che rimane immobile; una mentale (maschile, con carica elettrica), che ruota in senso antiorario; e una emotiva (femminile, con carica magnetica) che ruota in senso orario. Con i primi sei respiri abbiamo caricato di prana (energia) i tetraedri superiore e inferiore; con i successivi tre respiri abbiamo idealmente riempito di prana la sfera, collocata dentro laddome, allaltezza dellombelico; con i respiri dallXI al XIII abbiamo saturato di prana la sfera esternache avvolge e protegge il nostro corpo, e va oltre i due tetraedri. Si creata, cos, una grande quantit di energia che ora, attraverso i respiri XV, XVI, e XVII, viene espressa verso lesterno, provocando la rotazione - a velocit sempre crescente - delle stelle di Davide maschile e femminile. La velocit di rotazione viene da noi stabilita col pensiero, mentre riempiamo i polmoni, e viene resa esecutiva, svuotando laria. 76

-XV respiro: inspirare, e imponiamo mentalmente ai due tetraedri lordine di girare alla stessa velocit. Svuotare, quindi, i polmoni con un improvviso soffio violento, cos da ottenere la rotazione delle due stelle. E come soffiare sulle pale di unelica. -XVI respiro: riempire nuovamente i polmoni e formulare lordine mentale 34 / 21 17, quindi svuotare laria con un soffio violento: la stella di Davide maschile fa 34 giri al secondo ( da destra verso sinistra), mentre la stella femminile ne fa 21 (da sinistra verso destra). -XVII respiro: nellinspirazione formuliamo lordine mentale 9 /10 della velocit della luce 18, che diventa esecutivo con il soffio violento dellaria.

La velocit di rotazione delle stelle di Davide tridimensionali, maschile e femminile, fa s che tutte le energie accumulate (nel nostro addome, nei tetraedri e nella sfera esterna) vengano lanciate allesterno con grande forza centrifuga, in modo da formare un disco vorticoso, del diametro di 17 metri, perpendicolare al nostro asse corporeo, e posizionato allaltezza del cuore. Si parla in questa sede di unenergia che ancora poche persone, particolarmente sensibili, riescono a vedere e a percepire. E chi lha vista e percepita, la descrive come un disco brillante di luce bianco-dorata molto intensa. Il mio Spirito Guida mi ha pi volte ricordato di usarla con prudenza, dal momento che si tratta di una forza molto potente. Nel rispetto di tale ammonimento, nella meditazione che propongo ai miei allievi, io raccomando di non assorbire questa forza, ma di irradiarla verso lesterno, per il beneficio del nostro prossimo e dellintero pianeta. Dopo il XVII respiro, immaginiamo di accogliere nel nostro disco rotante le persone che soffrono e delle quali abbiamo notizia o conoscenza, ma anche persone che non conosciamo e che non conosceremo mai. Persone che stanno negli ospedali, nelle carceri, nelle zone del Pianeta dove non c da mangiare e da bere, dove non c libert, dove c malattia e morte. Per tutti dobbiamo avere posto nel nostro disco , anche per lintera umanit, poich la convochiamo spiritualmente e lo spirito non occupa spazio. Dopo avere fatto spazio alle persone, mettiamo sul disco lintero globo terracqueo: lo visualizziamo mentre gira da ovest verso est, in grembo a noi. Nel ruotare, esso ci sfiora laddome e il petto, per liberarsi dallo sporco e dalle impurit. Lentamente, latmosfera che circonda il globo diventa pulita e trasparente: lascia vedere gli oceani e i continenti, i laghi, le montagne e i fiumi brillanti come fili dargento. Si tratta soltanto di fantasia e di autosuggestione; ma pur con questa consapevolezza, si provano gioia ed emozione struggenti.
34/21 sono tratti dalla sequenza dei numeri del matematico Leonardo Fibonacci: tale sequenza presente in diverse forme naturali. 18 Tutti e due le stelle di Davide - maschile e femminile- ruotano alla stessa velocit di circa 328500 km/sec..
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Questa meditazione, come qualsiasi meditazione dedicata agli altri, ci arricchisce nellanima, rafforza le nostre capacit mentali e ci rende pi buoni. E necessario, per, prestare qualche attenzione: sfruttare questa grande energia per se stessi, un grave errore e crea tensione pericolosa. E lo dico a ragion veduta, perch alcuni miei allievi, che durante la fase finale della meditazione Mer.Ka.Ba. hanno trattenuto per loro stessi qualche goccia di troppo di questa energia, ne hanno subto un danno (irrequietezza, incapacit di concentrazione, bisogno di correre e scaricare la forza muscolare eccessiva, anche per diversi giorni). Si tratta di inconvenienti i quali dimostrano chiaramente che davvero con il respiro e con la concentrazione mentale, si assorbe ed accumula energia.

La Mer.Ka.Ba., secondo Drunvalo Melchizedek, legata al centro del corpo, alla base della spina dorsale. Essa inizia nelle otto cellule originarie, da cui i nostri corpi fisici sono stati creati. Otto cellule disposte poco sopra il perineo, che nel corso della vita non muoiono mai, a differenza di tutte le altre. Da quel punto centrale la Mer.Ka.Ba. si estende a formare una stella tetraedro larga quanto lampiezza delle nostre braccia distese, corrispondente ad un lato del quadrato del Canone di Leonardo da Vinci (v.fig.pag.82). Secondo Drunvalo, la Mer.Ka.Ba. attraversata da un canale sottile i cui due apici collegano la terza dimensione alla quarta: da questo canale possiamo respirare direttamente il prana quadridimensionale. I tre volumi dellAntico segreto del fiore della vita, sono stati scritti da Drunvalo Melchizedek in stretta collaborazione col suo spirito guida Thoth, nel corso di vari anni. Le affermazioni e le rivelazioni che si trovano in queste pagine, pi volte mi hanno fatto trasalire e persino sconcertare, tanto da decidere di interrompere la lettura di cose assurde. Per prudenza, per, prima di sbarazzarmi del libro, ho voluto chiedere il parere del mio Spirito Guida che mi ha sbalordito con la conferma che sostanzialmente tutto vero. Questo significa, per quanto riguarda la Mer.Ka.Ba., che questa meditazione stata creata proprio per portare il Pianeta alla quarta dimensione 19. Continuo a chiedermi: ma che cos questa quarta dimensione? Il matematico americano Thomas Banchoff ha dedicato la sua vita allo studio della quarta dimensione, e ha raccolto i suoi risultati nel libro Oltre la terza dimensione 20. Sostanzialmente si
Il numero ordinale IV puramente indicativo. Questa dimensione appartiene esclusivamente allo Spirito e, pertanto, va oltre le quattro dimensioni dello spazio-tempo e oltre le sei dimensioni della teoria quantistica delle superstringhe: tutte dimensioni riferite alla materia.
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tratta di una esplorazione del nostro universo e di un tentativo di renderlo pi comprensibile. Ma ci crea soltanto nuovi dubbi e serie incertezze. Viviamo nella terza dimensione e siamo abituati alla realt formata di altezza, larghezza e profondit. Il passaggio a una dimensione diversa appare problematico, a meno che non si tratti di una riduzione a quella inferiore: dalla terza alla seconda. Gli uomini della caverna di Platone vedevano, in due dimensioni, lombra degli oggetti reali in tre dimensioni. La riduzione da tre a due dimensioni facile: qualunque disegno o dipinto riporta una realt tridimensionale in una figura che, nella realt fisica dellopera, ha solo larghezza ed altezza, e non profondit. Di questa quarta dimensione possono discutere filosofi e mistici, rimanendo sempre nel vago della teoria. E non saranno nemmeno le tecnologie microscopiche o la microbiologia a portarci alla quarta dimensione, perch non una dimensione della materia, per quanto macro o microscopica: una dimensione dello spirito. Il passaggio dalla terza alla quarta dimensione una crescita spirituale, verso la quale ci potr aiutare la Mer.Ka.Ba., antica tecnica che permette lo sviluppo di poteri paranormali secondo i quali possibile controllare anima e corpo. Da tempo si afferma che il passaggio dovrebbe avvenire alla precisa data del21 dicembre 2012. Drunvalo assicura che il fatto avverr sicuramente entro il 2013. Affiorer tutto un altro mondo attorno a noi e scomparir tutto ci che artificiale, ad esempio, la plastica. I nostri corpi muteranno, per adattarsi alla nuova realt, un realt in cui qualsiasi cosa pensata, bella o brutta, si materializzer subito. Egli consiglia a tutti la tecnica della Mer.Ka.Ba che ci potrebbe proteggere da accadimenti negativi e da azioni malevoli, come pure potrebbe aiutarci a curare malattie, a favorire positivamente lo svolgersi degli eventi, a raggiungere dimensioni superiori nei viaggi astrali. Io non sono n un matematico, n un teologo e, presuntuosamente, vorrei esprimere le mie idee su questa benedetta dimensione n. 4 Sono convinto che la quarta dimensione presente fra noi gi da parecchio tempo. Tutti i fenomeni cosiddetti paranormali ritengo facciano parte proprio di questa dimensione. Cos, il fenomeno dellapporto o dellasporto, cio della smaterializzazione di un oggetto che si trasforma in pura energia per ripresentarsi poi come materia. Cos, il viaggio astrale che vede una componente del nostro essere, - dotata di sensibilit, di memoria, di intelligenza e di volont -, uscire dal corpo materiale per trasferirsi in qualunque parte del creato: al centro della Terra o del sole o in una delle infinite stelle di una lontanissima galassia. Cos, la visione di uno spirito disincarnato, o addirittura il dialogo con questo spirito che si manifesta in carne e ossa come un
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Thomas F. Banchoff (1993) Oltre la Terza Dimensione, Zanichelli Editore. Tradotto da Antonio Carania in Geometria computers graphics e spazi multidimensionali

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qualsiasi mortale. Cos, lassenza di peso che si ottiene con una meditazione trascendentale, capace di vincere lattrazione gravitazionale della terra. Cos, la trasmissione di energia mentale a distanza di migliaia di chilometri, con lottenimento di risultati positivi. Cos, il rendersi invisibili, ottenere lo sdoppiamento, la bilocazione che permette di essere presenti contemporaneamente in due o pi posti. Insieme di fenomeni, questi, che esulano dai canoni della scienza e che, tuttavia, esistono veramente e sono alla portata soltanto di chi molto cresciuto spiritualmente. Per quanto mi riguarda, credo fermamente nel prossimo passaggio e ne sono veramente preoccupato per il pericolo che corrono quanti non credono o, peggio, non vogliono credere e prepararsi allevento in questione. Ai miei allievi ripeto, e non mi stancher di ripeterlo, che noi che ci crediamo abbiamo il dovere morale di convincere gli altri di questa realt prossima, destinata a trasformare la vita in questo pianeta. Nellapprofondire la ricerca, ho avuto rivelazioni preoccupanti, come di trasferimento dei non preparati in altri pianeti, cio a dire la loro scomparsa da questa Terra, destinati non so bene dove. I pochi che crediamo, conosciamo il rischio che corriamo. Ma veniamo scambiati per visionari, fuori di testa, pazzi del tutto, creduloni e poco intelligenti, ma dobbiamo correre il rischio: ne vale la pena, se davvero, vogliamo bene al nostro prossimo.

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BIORITMI Per bioritmo, o ritmo biologico, si intende un fenomeno naturale, ciclico, che influenza la vita degli individui, e presiede alle loro inclinazioni naturali fondamentali. La teoria dei bioritmi nasce dal concetto che le tre principali attivit di ogni uomo (fisica, emotiva, intellettiva) siano basate su onde sinusoidali che iniziano con la nascita dellindividuo e proseguono per tutta la vita. La teoria, nota come teoria dei cicli fisici, emotivi e intellettuali (FEI), fu scoperta dal Dr.Wilheim Fliess (1910) , professore presso lUniversit di Berlino. Successivamente Herman Swoboda (1920), professore di psicologia allUniversit di Vienna, scopr cicli di 23 giorni nella capacit di resistenza e nella potenza sessuale del maschio, e cicli di 28 giorni nelle manifestazioni emotive e nella sensitivit delle femmine Nel 1928, il Dr. Friedrich Teltscher, del Dipartimento dIngegneria dellUniversit di Innsbruck, speriment, su cinquemila studenti delle scuole superiori, la teoria Fliess Swoboda relativa ai cicli fisici ed emotivi. Nella sua relazione, egli non soltanto conferm lesattezza della teoria, ma rese manifesta la scoperta di un terzo ciclo relativo allintelligenza ed alla capacit di ragione, della durata di 33 giorni. Il Dr. Kichinosuke Tatai , medico e biologo giapponese, basandosi sulle ricerche del medico svizzero Hans Schwing e sul training autogeno, sviluppato dal medico e psicologo tedesco Dr. Johannes H. Schulz, pubblic nel 1995 un libro dal titolo I Bioritmi: Guida alla salute e al successo. 21 Qui, largomento viene trattato con una ampiezza ed una profondit da portare il bioritmo a rango di una complessa scienza umana. In Occidente, il bioritmo interpretato in senso passivo, una sorta di calcolo per prevedere il proprio futuro, a breve e a lungo termine. In Giappone, invece, esso ha ottenuto il riconoscimento dello Stato, ed diventato regola ufficiale, scienza del comportamento, sia in seno alla famiglia, sia nel lavoro, come in ogni attivit sociale. Essa viene insegnata nei corsi per la salute pubblica e ha permesso di prevenire incidenti aerei, ferroviari e stradali, cos come ha ridotto i crimini e i suicidi. Lindividuazione del bioritmo pu dare positivi risultati in ambito sportivo, nella gestione aziendale e nellimpegno scolastico. Secondo quanto afferma il dr. Kichinosuke, in Giappone, ogni persona impiegata in settori di alta responsabilit, oppure addetta a lavori impegnativi e/o rischiosi (piloti di aereo, conducenti di
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Titolo originale dellopera: BIORITHM for Healt Design. Traduzione di Erasmo Calandri. 1978 Edizioni Mediterranee, Roma

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autobus o di treni, addetti alla cantieristica), ha nellufficio, cui fa capo, una tabella con il grafico del bioritmo personale. Nei giorni cosiddetti critici, le persone interessate vengono lasciate a casa, e fruiscono del regolare stipendio. Cos - riferisce il Dr. Kichinosuke -, in Giappone si ridotto ad un terzo il numero degli incidenti sul lavoro e derivanti dal traffico aereo, stradale e ferroviario. Esaminiamo due tabelle (fig.n.1 e n.2 a pag. 89), la prima riferita alla nascita; la seconda, ad un momento successivo della vita di una persona. Notiamo che il ciclo fisico, di 23 giorni (segnato, nella figura, con linea continua), nel passare dalla fase positiva a quella negativa dopo 11 giorni , crea un giorno critico (o di attenzione); e nel ritornare dalla fase negativa a quella positiva, dopo 12 giorni, crea un giorno semicritico. Il ciclo emotivo dura 28 giorni (segnato, nella figura, con linea tratteggiata). Esso passa dalla fase positiva a quella negativa e viceversa, ogni 14 giorni. Il ciclo intellettivo dura 33 giorni, (nella figura, con linea punteggiata). Esso crea un giorno critico al 16 giorno (al termine dellarco positivo), quindi il suo ritorno alla linea delle ascisse (dopo la fase negativa), crea un giorno semicritico, dopo 17 giorni. E necessario stabilire correttamente il significato di giorno critico e di giorno semicritico, cos come di fase positiva e di fase negativa. Tutti e tre i cicli (fisico, emotivo e intellettivo), nel giorno critico hanno un momento di calo dei valori normali. Pertanto, nel fisico c perdita di forze, in quello emotivo c sconforto e sfiducia in s, in quello intellettivo c svagatezza, distrazione e disordine mentale. I cali suddetti non sono di eguale misura per tutti, dipende dal carattere e dalla personalit di ognuno. Il giorno semicritico da ritenere meno preoccupante di quello critico, ma sempre richiede attenzione.

Nel corso della vita, accade che il giorno critico fisico coincida con quello emotivo o intellettivo; cos come pu succedere che coincidano quello intellettivo con quello emotivo. Discorso analogo vale per la coincidenza del giorno criticodi un ciclo con quello semicriticodi un altro ciclo. Nella nostra vita, accade due volte che si abbia lo stesso giorno critico per tutti e tre i cicli: al momento della nascita e allet di 53 54 anni. Nessun timore per i cinquantenni: soltanto molta attenzione.

Esaminiamo ora la fase positiva e la fase negativa. Sarebbe errato considerare buona la prima e cattiva la seconda, perch potrebbe mostrarsi il contrario: un individuo, se per sua natura 84

iperattivo, nella fase positiva deve frenare la sua irruenza che pu essergli causa di guai. Viceversa nella fase negativa egli pu trovare maggiore equilibrio e controllo sia mentale sia fisico, sia emotivo. Vediamo praticamente come costruire, - in qualsiasi momento della nostra vita - il nostro bioritmo, al fine di calcolare i giorni critici o semicritici, come le fasi positive e le fasi negative. Prendiamo in esame una persona che nata il 15 marzo del 1980, e che vuole conoscere landamento del bioritmo nel mese di marzo del 2008. Per facilitare il calcolo si pu fare riferimento al giorno 15 del mese, cos da ottenere 28 anni esatti (v. fig n.3 a pag. 90) 28 x 365 giorni = 10.220 giorni + 7 giorni degli anni bisestili = 10.227 giorni 10.227 : 23 (ciclo fisico) 10.228 : 28 ( emotivo) = 444 cicli + 15 giorni = 365 cicli + 7 giorni

10.229 : 33 ( intellettivo) = 309 cicli + 30 giorni In 28 anni il ciclo fisico si ripetuto 444 volte in modo completo, con l avanzo di 15 giorni. Ci significa che il 15 marzo del 2008 al XV giorno nel nuovo ciclo fisico. Il ciclo emotivo, si trova al VII giorno; mentre il ciclo intellettivo si trova al XXX giorno, dopo il completamento di 365 cicli emotivi e di 309 cicli intellettivi. Avendo stabilito il valore del 15 marzo 2008, possibile costruire il grafico bioritmico di tutto il mese. Dopo di che, in successione, mese dopo mese, possibile completare il calendario del bioritmo per tutto lanno. Facciamo un secondo esempio: calcoliamo il bioritmo per il mese di gennaio 2008, riferito a una persona nata il 4 novembre 1928. Questa persona ha compiuto 79 anni il 4 novembre del 2007 : 79 x 365 = 28.835 giorni + 19 (per gli anni bisestili) = 28.854 giorni. Dal 4 novembre 2007 al 1 gennaio 2008 sono passati 58 giorni, per cui : 28.854 + 58 = 28.912 giorni da dividere per la durata dei 3 cicli: 28.912 : 23 ( ciclo fisico) = 1.257 cicli + 1 giorno 28.912 : 28 (ciclo emotivo) = 1.032 cicli + 16 giorni

28.912 : 33 (ciclo intellettivo) = 876 cicli + 4 giorni Cos, dal grafico (fig n.4) risultano come giorni critici l11 gennaio ed il 4 febbraio per il ciclo fisico, il 30 dicembre ed il 27 gennaio per il ciclo emotivo, il 14 gennaio per il ciclo intellettivo. Nella estensione del grafico - secondo i suggerimenti del Dr. Kichinosuke - si deve calcolare: per il ciclo fisico 11 giorni nellarco positivo e 12 in quello negativo; per il ciclo emotivo non si d alcuna differenza, dal momento che le due curve sono di 14 giorni; per il ciclo intellettivo si deve calcolare larco superiore di 16 giorni e quello inferiore di 17 giorni. Cos, mese dopo mese, possibile continuare per anni e quotidianamente, guardando il nostro calendario bioritmico, 85

possiamo essere informati delle nostre condizioni fisiche, emotive ed intellettive. Come evidente la cosa ben lontana da qualsivoglia forma di predizione: non loroscopo che ci ragguaglia in ci che ci dovr capitare. Per sintonizzarsi col proprio bioritmo necessario confrontarsi ogni giorno col proprio calendario. Si pu scoprire cos come ci si senta nella curva positiva e nella curva negativa dei vari cicli. Nel porre particolare attenzione ai giorni critici e semicritici, si potr scoprire che essi non sono poi cos pericolosi, ma segnano una normale inversione di rotta che richiede soltanto attenzione. Recentemente, il campo di applicazione dei bioritmi stato ampliato, con laggiunta di un terzo ciclo, quello intuitivo che si ripete ogni 39 giorni. Il calendario bioritmico stato anche messo alla prova per stabilire il sesso del nascituro, e addirittura per programmarlo. E se n tratto linsegnamento che necessario regolare il rapporto non soltanto secondo il momento fertile della donna, ma anche secondo il suo bioritmo, allatto del concepimento. Il prevalere della curva fisica indicher la nascita di un maschio; mentre il prevalere della la curva emotiva indicher la nascita di una femmina. In caso di equilibrio fra le due curve, sar determinante lalimentazione della madre: se mangia salato e/o molto condito, e se fa uso di molto zucchero, nascer un maschio; se invece si alimenta con poco sale e con pochi condimenti, nascer una femmina. Non da escludere che nel momento del concepimento, il nascituro possa essere influenzato anche dalla curva bioritmica intellettiva ed intuitiva della madre. Gli studiosi non lhanno ancora sperimentatoma si potrebbe provare. Certamente non farebbe alcun maleanzi. Esaminiamo il bioritmo di una ragazza nata il 15 aprile del 1979, che ritiene di essere rimasta incinta nella prima settimana di novembre 2007, probabilmente il giorno 4 novembre. Dal 15 aprile 1979 (giorno della nascita) al 4 novembre 2007 (giorno probabile del concepimento), sono passati esattamente 10.428 giorni da dividere per la durata dei cicli F.E.I.. 10.428 : 23 ( ciclo fisico) = 453 cicli completi + 9 giorni 10.428 : 28 ( ciclo emotivo) = 372 cicli completi + 12 giorni 10.428 : 33 (ciclo intellettivo) = 316 cicli completi + zero giorni

Come si pu notare (fig n.5 a pag.90), il IX giorno fisico nellarco positivo due giorni prima del giorno critico che il 6 novembre. Il XII giorno emotivo anchesso nellarco positivo, due giorni prima del giorno critico, che cade nel giorno 6 novembre, come per il ciclo fisico. Il giorno zero per il ciclo intellettivo esattamente coincidente col giorno critico, cio tangente allasse delle ascisse (linea orizzontale). Dal grafico si evince che dal 4 al 9 novembre le curve F ed E sono perfettamente coincidenti. In tale caso, il sesso del nascituro, come abbiamo detto prima, viene stabilito dalla alimentazione 86

della madre. Dal 24 ottobre al 3 novembre prevale la curva emotiva, che favorisce il sesso femminile. La curva fisica, invece, prevale soltanto dal 15 al 21 novembre.

Per evitare tanti calcoli, nella ricerca dei tre cicli bioritmici, il Dr. Kichinosuke Tatai ha elaborato (e riportato nel suo libro I Bioritmi): il Calendario Bioritmico , per stabilire rapidamente la posizione dei bioritmi, riferiti a un mese qualsiasi; le Tavole Tatai, per controllare le curve bioritmiche, relative al giorno che interessa, in modo semplice e veloce.

Il bioritmo preannuncia con buon anticipo i giorni in cui ci sentiremo vigorosi e quelli in cui ci sentiremo stanchi, quelli pieni di entusiasmo e quelli di depressione e di sconforto, quelli di lucidit e quelli di distrazione e svogliatezza. Il bioritmo ci aiuta a capire il perch delle nostre condizioni fisiche, emotive ed intellettive, in ogni momento della nostra vita. La condizione bioritmica pu suggerirci il momento pi propizio per svolgere determinate attivit, cos come pu sconsigliarci dallintraprenderle. Per esempio, se posso stabilire una data per sostenere un esame, un colloquio, un intervento chirurgico, una gara sportiva, sceglier il periodo positivo del bioritmo. Se invece la data mi viene imposta, mi preparer con una attivit mentale ed emotiva secondo le regole del training autogeno e la meditazione dello yoga. Se debbo affrontare un lungo viaggio, necessario che io abbia un alto livello fisico e intellettivo. Uno dei miei figli, tempo addietro, aveva avuto un incidente in moto che gli aveva procurato la frattura della clavicola. Il suo bioritmo evidenziava per quel giorno massima efficienza fisica ed emotiva, mazero per il ciclo intellettivo. Si sentiva un leone pieno di forza muscolare e di entusiasmo, ma era in crisi come attenzione e riflessione. Ogni giorno si presentano a noi difficolt pi o meno importanti che non possiamo prevedere; mentre, grazie al bioritmo, potremo conoscere in anticipo quali saranno le nostre condizioni fisiche, intellettuali ed emotive, per rendere limpatto meno pesante. La stessa cosa vale per chi vive con noi. Il calendario del bioritmo di tutta la famiglia, non ci sorprende se constatiamo che - in un certo giorno - il partner o uno dei figli d i numeri, o intrattabile. Lo si sapeva gi ed eravamo preparati. In una famiglia, conoscere i giorni critici ci aiuta a capire le difficolt proprie e degli altri, cos da poter evitare contrasti e salvare larmonia. Lo stesso calendario sarebbe di grande utilit per i dipendenti di unazienda. Grazie ad esso, sarebbe possibile prevedere il giorno di migliore rendimento o di scarso impegno. Si potrebbe sapere 87

quando il capo di umore nero ed intrattabile, e quando pi malleabile: lo possiamo leggere, in anticipo, nel suo calendario. Il Dr. Kichinosuke suggerisce di costruire un regolo, che chiama squadra curvilinea per tracciare la sinusoide delle curve del bioritmo, mese dopo mese, senza alcuna difficolt. Nella fig n.6 a pag.91 viene dimostrato come disegnare la squadra curvilinea, su un foglio di carta a quadretti da 5 mm. Questo disegno si pu riportare su cartone rigido, o su plastica dura.. Tracciamo il segmento A-C lungo 16,5 cm.(corrispondente a 33 quadratini); puntiamo il compasso sul punto A e tracciamo un arco, con apertura di 14 cm. (pari a 28 quadratini). Spostiamo poi il compasso sul punto C e, con apertura di 11,5 cm. (pari a 23 quadratini), tracciamo un arco che intercetti larco precedente nel punto B. Otteniamo cos il triangolo scaleno A.B.C . Su ciascun lato tracciamo delle sinusoidi che, passando dal positivo (sopra) al negativo (sotto), intersecano la met di ogni segmento. Se compiliamo il calendario del bioritmo per un lungo periodo di tempo, ogni mattina possiamo vedere quali sono le nostre condizioni fisiche, emotive e intellettive, cos da affrontare gli impegni della giornata nella maniera pi efficace e prudente possibile.

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IL C.I.C.A.P. E LA MIA ESPERIENZA COL PARANORMALE

C.I.C.A.P., acronimo di Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, lintestazione del Club nato nel 1989, per iniziativa del giornalista Piero Angela. Vi fanno parte uomini di cultura, medici, scienziati e vari premi Nobel. E unorganizzazione scientifica ed educativa che non persegue fini di lucro e promuove unindagine critica nei confronti del paranormale. Si prefigge lo scopo di sostenere gli scettici e di difendere la gente da chi millanta poteri straordinari per lucrare denaro. Fra i soci del club va citato lilluminista moderno Alberto Bertuzzi, - nemico dellignoranza e dei truffatori - famoso per avere offerto una cifra cospicua a chiunque fosse stato in grado di dimostrare qualche potere paranormale, di fronte a lui e al prestigiatore Silvan. Nel 1978, quando Canale 5 trasmise 12 puntate sui fenomeni paranormali, ne sort una vivace contestazione di scienziati, fra i quali 5 premi Nobel, che accusarono lemittente di incoraggiare una diffusa tendenza allirrazionale. Il C.I.C.A.P. boccia ogni manifestazione e ogni fenomeno che vada oltre i limiti imposti dalla scienza e dalla ragione: Ufo, cerchi nei campi di grano, spiritismo, medicine alternative, pranoterapia, apporto e asporto 22, trasmissione del pensiero, dialogo con i defunti per mezzo della telescrittura, segnali dallaldil, viaggio astrale 23, realizzazioni attraverso il samyama 24, Per quanto riguarda la mia esperienza personale, il C.I.C.A.P. annullerebbe tutti gli accadimenti paranormali, che hanno cambiato la mia vita, e che ho vissuto sia come spettatore che come attore. Di essi voglio dare una descrizione fedele e completa, nella speranza di sostenere e incoraggiare quanti hanno avuto le mie stesse opportunit e gli stessisuggerimenti, ma li hanno trascurati per superficialit o per indolenza o per paura, oppure perch ritenuti contrari alla propria religione. Personalmente ho imparato che questi segnali possono essere: - esterni se vengono da Entit Spirituali o dal proprio Spirito Guida; - interni, se prodotti dalla sensibilit e/o dalla propria carica energetica. Vanno studiati, capiti nel significato, e assunti come guida per la propria vita. Possono essere di aiuto sia a noi stessi sia al nostro prossimo.

Apporto = apparizione di un oggetto che si materializza improvvisamente Asporto = sparizione di un oggetto che si trasforma in energia per apparire altrove. 23 Viaggio astrale = proiezione fuori dal corpo fisico di una componente dellIO (il corpo astrale) 24 Samyama = equilibrio ottenibile attraverso la somma di dharana (concentrazione), dhiana (meditazione), e samadhi (unificazione fra losservatore e loggetto dellosservazione)

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La stalla degli erboristi In provincia di Bergamo, con un gruppo di naturisti guidati dalla sensitiva G.N, prendemmo in affitto una stalla e la trasformammo in un dignitoso locale abitabile. L trasformavamo erbe in distillati, oli, idroalcolati, che poi distribuivamo a tutti, senza alcun compenso. Facevamo anche pranoterapia, massaggi linfatici, sauna finlandese, e curavamo, secondo i principi del naturismo, chiunque ne avesse bisogno. G.N. era una esperta di erbe medicinali, e il gruppo degli erboristi era formato dalla famiglia di G.N., dagli amici delle figlie, da F.R. e da me. F.R. va citato per la sua estrema sensibilit e le sue elevatissime qualit spirituali. G.N. si era rivelata una straordinaria sensitiva, una forte medium cosciente e nelle sedute spiritiche proteggeva i partecipanti da influenze negative. Durante le nostre riunioni venivano evocate sempre le stesse entit spirituali: Papa Giovanni XXIII, Padre Aldo, il medico greco Galeno, il medico orientale Jorino. Ogni nostra seduta aveva sempre e soltanto lo scopo di chiedere suggerimenti per aiutare ammalati che si rivolgevano al gruppo erborista. Personalmente ho avuto suggerimenti anche come iridologo. Esponevo le fotografie delle iridi da me studiate, e chiedevo conferma delle mie diagnosi. Come ho gi detto, avevo imparato dai testi di Costacurta, di Padre Ratti e di iridologi tedeschi e francesi. Ero alle prime armi, ma potevo sempre contare sull aiuto di Galeno e di Jorino per avallare o correggere le mie deduzioni. Per merito loro, ho perfezionato la mappa iridale copiata dal testo di Luigi Costacurta, con la modifica della posizione di alcuni organi interni. In sostanza, ho il privilegio di avere una mappa iridale corretta dall'aldil. Le nostre sedute non erano frequenti, perch sia l'abitazione di G.N., sia l'ex stalla, erano visitate con frequenza da persone interessate alle erbe e non preparate al paranormale. G.N., ammalata di tumore a entrambi i seni. Era molto sofferente, ma si curava soltanto degli altri e, incurante del dolore, era sempre disponibile a cercare erbe, anche in terreni molto lontani. Aveva un'intuizione straordinaria: allimprovviso faceva fermare la macchina sul bordo della strada; ci invitava a inoltrarsi nei campi per centinaia di metri, sino a trovare quel tipo speciale di erba della quale G.N. aveva intuito la sua presenza l. E' chiaro che razionalmente la cosa non spiegabile, ma razionalmente nulla spiegabile di ci che si verificava durante le sedute. Nel tentativo di recuperare giovani che erano caduti nella spirale della droga, durante le nostre riunioni cadevano da sotto il tavolo centinaia di perline bianche o nere che - ci spiegavano dovevamo portare nei luoghi frequentati abitualmente dagli spacciatori della droga e dalle loro vittime. Le perline avrebbero avuto unazione di freno e di purificazione. 93

Inspiegabilmente apparivano anche oggetti che non avevano a che fare con i nostri ammalati. Fra i tanti oggetti: gli occhiali della sorella di Aldo Moro (seppelliti con lui), gli occhiali di Papa Giovanni, i porta tovaglioli in argento di Kennedy e di Marilin (custoditi nella cassaforte del ristorante parigino, dove i due solevano cenare), una sveglia da tavolo scomparsa sotto gli occhi del direttore di un giornale di Roma Gli astanti, al verificarsi dellevento, non comprendevamo il motivo di tali doni: anzi temevamo di essere accusati della loro sottrazione. Soltanto G.N. aveva intuito lo scopo di tali apporti: le entit spirituali non intendevano dimostrare il loro potere, ma indicare a noi, semplici mortali, che lapporto e, di conseguenza lasporto, sono facolt raggiungibili anche dalla mente umana. Era una lezione per tutti noi, ma soprattutto per me che, anche se insegnavo yoga, non ero ancora convinto delle facolt delluomo, descritte da tanti Guru (maestri spirituali) indiani. .Durante laggravarsi della malattia di G. N.., sovente mi recavo a casa sua per trasmetterle un po del prana, che riuscivo ad esprimere. E, immancabilmente anche se parcheggiavo la macchina, anche ad una certa distanza dalla sua abitazione e in posti sempre diversi, venivo investito da unondata di profumo delicatissimo. Ed era lo stesso profumo che si manifestava nel medesimo istante anche in casa di G.N. e che veniva sentito da tutti i presenti. Era il segnale che stava arrivando Pippo. Anchio, appena entrato in casa, avvertivo lo stesso identico profumo. In una seduta spiritica, Galeno precis che quello era un profumo da lui elaborato e che chiamava pergamino, a ricordo di Pergamo, la citt greca che gli aveva dato i natali. Durante una seduta, io avevo espresso il desiderio di dipingere il volto di Galeno, ed ecco materializzarsi sul tavolo un foglio con il disegno in bianco e nero del busto del medico e filosofo greco. Quel disegno mi aveva permesso di conoscere il volto di Galeno e di farne un quadro ad olio. Appena terminato il dipinto, il disegno non cera pi: si era smaterializzato. Era la prima volta che assistevo ad un fenomeno di asporto. Dopo la morte di G.N., il nostro gruppo si sciolse, e dopo qualche tempo, tutti gli oggetti, apparsi durante le riunioni e custoditi gelosamente in casa di G.N., scomparvero. Erano , certamente, ritornati nei luoghi di provenienza

* La patente di radioamatore

Durante laggravarsi della malattia di G.N., andavo a trovarla con una certa frequenza e, ogni volta, immancabilmente si ripeteva il segnale profumato. Ero convinto che si trattasse di un fenomeno 94

provocato dall energia personale di G.N., ma ebbi un segnale identico, in treno, mentre rientravo a Bergamo da Milano, dopo avere sostenuto gli esami per ottenere la patente di radioamatore. Durante il mio servizio in Prefettura a Bergamo, nellufficio di Protezione Civile, assieme al generale Pucci, preparavamo piani di protezione civile per i Comuni della provincia e per le infrastrutture a rischio. Eravamo responsabili dellufficio, ma soltanto il mio collega poteva accedere alle postazioni radio dei carabinieri, della polizia, dei vigili del fuoco e dellA.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani), dal momento che egli era ufficiale del Genio Trasmissioni. Sia durante le esercitazioni, sia durante le calamit, le radio potevano essere utilizzate soltanto dal personale in possesso di patente di radioamatore. Allora, per una reazione di orgoglio, mi imposi di prendere anchio quella benedetta patente. Pertanto, studiai con impegno radiotecnica e radiocomunicazioni; e mi esercitai in telegrafia con materiale che mi era stato gentilmente offerto da un architetto di Clusone, responsabile di un gruppo di Protezione Civile della valle Seriana. Per mesi mi allenai scrupolosamente, sino al giorno degli esami a Milano. Le prove consistevano in un test teorico e nella pratica di ricezione e di trasmissione in telegrafia. Al termine della prova teorica, che giudicai piuttosto facile, mi apprestai fiducioso alla prova telegrafica. Mi ritenevo abbastanza preparato e veloce, tanto che nella ricezione in cuffia non ebbi alcuna difficolt. A questa seguiva la prova di trasmissione in alfabeto Morse di un testo di parecchie righe. Questa prova non mi destava alcuna preoccupazione: mi sentivo sicuro e, nello scandire ogni lettera, mi meravigliavo per il baccano che facevano gli altri esaminandi nel trasmettere il loro testo a una velocit, che ritenevo non necessaria, anzi foriera di imprecisioni. Mancavano circa due righe al completamento del mio compito, quando improvvisamente venne tolta la corrente. Sbalordito, mi voltai per chiedere spiegazioni, ma gli altri, sorpresi per la mia sprovvedutezza, mi risposero: come fai a non sapere che la prova telegrafica stata sempre a tempo. Lintero testo, infatti, andava trasmesso nel periodo massimo di dieci minuti. Impallidii: sapevo che la prova non era valida se si sbagliavano o si saltavano venti lettere dellalfabeto. Pertanto lincompletezza del mio lavoro avrebbe comportato la bocciatura sicura. Lorgoglioso generale Cicirata, uno dei responsabili dellufficio di protezione civile della Prefettura di Bergamo, bocciato agli esami di radioamatore. Salii sul treno delle 14,20, per rientrare a Bergamo, inasprito verso larchitetto di Clusone che nel fornirmi loccorrente per la preparazione agli esami, non mi aveva avvertito della cosa pi importante: la prova di telegrafia era a tempo. Ira, vergogna, umiliazione, delusione per avere fallito la prova per me pi facile, mi portarono a piangere. Ma alle prime lacrime, mi sentii improvvisamente sommerso da unondata di profumo 95

talmente intenso e talmente delicato da portarmi a trasalire. Mi guardai intorno, ma vidi che ero solo: il vagone era vuoto. Inconfondibilmente, la fragranza era quella sublime del profumo di Galeno, il pergamino Le lacrime mi rientrarono di colpo: capii che gli Spiriti amici volevano alleviare il mio dolore. In una successiva seduta spiritica Papa Giovanni mi sbalord con queste parole: la parte teorica lhai fatta tu benissimo, la parte telegrafica te lho completata io. La promozione e la patente di radioamatore seguirono dopo qualche giorno. Raccontai lavventura al collega generale, che, da buon toscano caustico, scherzosamente insinu che mi avevano favorito perch ero generale. E no, gli risposi: la domanda di ammissione agli esami portava soltanto nome e cognome e nessun titolo Pi volte mi sono chiesto come interpretare la dimenticanza dellarchitetto di Clusone. Certamente era sicuro che io sapessi della prova a tempo: la regola nota a tutti i radioamatori. Pertanto, posso soltanto ammettere che quella dimenticanza fosse stata una vera fortuna, pur nellavermi provocato dolore. La fortuna di ricevere un aiuto materiale da una grande Entit Spirituale. Ancora una dimostrazione che non siamo mai soli nel dolore.

* La chiave dellAria Riservata

Mi trovavo presso il Comando Militare di Novara, perch convocato dal mio diretto superiore. Dopo il pranzo, mentre si attendeva lapertura degli uffici, mi intrattenevo a parlare con un maresciallo, interessato ai fenomeni paranormali. Nellascoltarmi, il sottufficiale teneva fra le dita la chiave dell area riservata, cio di quel locale accessibile soltanto a pochi ufficiali e sottufficiali, in possesso di autorizzazione speciale: il N.O.S.(Nulla Osta di Segretezza). Improvvisamente vidi il maresciallo impallidire: la chiave che teneva in mano si era visibilmente incurvata Rimanemmo esterrefatti e terrorizzati: piegare quella chiave particolare poteva essere perseguito penalmente, come reato di sabotaggio, tentativo di impedire - anche se temporaneamente - laccesso a quel locale e la consultazione di documenti riservati, segreti e segretissimi. La chiave venne raddrizzata, fortunatamente, riscaldandola col fuoco, e fu in grado di funzionare senza difficolt. Ma la notiziasi diffuse velocemente fra i componenti lo staff del Comando,...per fortuna, senza conseguenze disciplinari per il maresciallo, involontario emulo di Uri Geiler (famoso sensitivo dei tempi moderni).

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Lo spray nasale Il generale Goffredo Canino, comandante della Brigata Legnano, allo scadere del suo mandato, aveva invitato al pranzo di corpogli ufficiali superiori del Presidio di Bergamo Accanto a me sedeva il comandante del Gruppo Carabinieri. Era in evidente stato di agitazione che si sforzava di nascondere, anche perch era seduto proprio di fronte al generale Canino. Non riusciva a mangiare: continuava a soffiarsi il naso e a respirare con grande affanno, per quasi unora. Improvvisamente, prese dalla tasca un flaconcino di spray nasale, inal pi volte in ciascuna narice, sino a liberare completamente il naso. Era visibilmente soddisfatto per il risultato. Sorpreso, gli chiesi, perch non lavesse inalato prima quel benedetto spray, cos da evitare tanta sofferenza. Mi rispose. questo flacone era rimasto sul mio tavolo in ufficio; concentrandomi su di esso, lho fatto venire nella mia tasca, come ben vedi. Ne fui contento per il collega, ma soprattutto per me stesso: era la prima volta che assistevo ad un fenomeno di apporto, provocato da un essere umano, senza alcun aiuto dallesterno.

* Il disco volante

Ancora un episodio che ha il difetto di non avere testimoni diretti, oltre al sottoscritto. Rientravo in macchina, dopo avere partecipato ad una seduta spiritica in casa di G.N.. Poco prima di arrivare alla mia abitazione, in un tratto di strada in salita, il mio sguardo fu attratto da un oggetto sospeso in aria, a quattro o cinquecento metri sopra il cimitero. Era perfettamente fermo, come quando si vede un aereo che viaggia in direzione opposta alla nostra. Rallentai la velocit dellauto per osservare meglio: era molto grande e troppo luminoso per giustificare il riflesso del sole su un aereo. Mi fermai sul bordo della strada per studiare meglio lo strano oggetto. Era perfettamente rotondo, molto luminoso e vibrante , era proprio un disco volante, fermo sulla verticale del cimitero. Mentre lo osservavo sbalordito, il disco si allontan nel prolungamento del mio asse ottico, sino a diventare piccolissimo e a scomparire in meno di otto secondi. E feci la considerazione che una simile velocit era semplicemente fantascientifica, impossibile per qualsiasi aereo. Appena a casa telefonai ai miei amici per raccontare loro della mia avventura. Mi rispose personalmente G.N. e mi conferm che, mentre si trovavano in seduta spiritica, avevano avuto la comunicazione che Pippo stava sperimentando un fatto eccezionale, completato da una chiara controprova. Gli Spiriti avevano precisato che il disco volante era pilotato dal Lama tibetano Lobsang Rampa Lobsang Rampa lautore del famoso libro Il terzo occhio e di una collana di testi riguardanti il suo 97

monachesimo ricco di esperienze paranormali. Lobsang, uomo di fiducia del Dalay Lama, durante la seconda guerra mondiale aveva fatto amicizia con piloti cinesi (cellule della polizia politica) che tentavano di carpire informazioni preziose sul Tibet e sul Dalay Lama. In cambio gli offrivano lezioni di pilotaggio. Lobsang impar in fretta e bene, tanto da stupire gli stessi istruttori. Da allora gli rimase la passione per il volo. Se alla guida del disco volante cera Lobsang Rampa, come gli Spiriti Guida hanno riferito, doveva trattarsi dello spirito di Lobsang, perch so per certo che morto parecchi anni addietro.

* Il lavello spaccato

Episodio capitato a mia moglie (settimina e dotata di.qualche potere, al quale non crede nemmeno lei). Mentre puliva il lavello in vetroresina della cucina, si apriva una fessura per una lunghezza di 37 cm. Con superficialit, attribuimmo il fenomeno a qualche battuta con un oggetto pesante o a un forte sbalzo di temperatura. Concordammo di comune accordo di farlo sostituire appena possibile, per evitare che penetrasse acqua nella sottostante lavastoviglie. Dopo qualche minuto mia moglie mi chiamava, in cucina, per constatare un fenomeno che a lei sembrava inspiegabile: mentre cercava di togliere lacqua, passando la mano sulla fessura che si era creata, il lavandino si era richiuso perfettamente. Era rimasta, a testimonianza del fenomeno, una traccia sottilissima come un capello, per tutta la fessura rimarginata.

Questi episodi non vengono accettati dal C.I.C.A.P. ma nemmeno dagli amici che hanno una grande cultura umanistica e scientifica, ma non sono credenti. Ritengono che la mente sia la sede delle facolt interiori, intellettive e psichiche, morali e sensitive, ma escludono che possa essere anche sede delle facolt spirituali dellindividuo, che abbia qualcosa di divino. Io voglio bene ai miei amici e desidero ardentemente tentare di convertirli, ma dubito di riuscirci. Non so come affrontare largomento, anche perch la loro dialettica di parecchio superiore alla mia e la loro cultura mi sommerge. Per, nonostante le mie limitate cognizioni, sono convinto che la mente abbia qualche cosa di speciale, qualcosa di spirituale. Cicerone la chiama dono divino 25 per sottolineare il carattere di spiritualit che egli attribuiva alla mente umana. Infatti, in presenza della componente spirituale, la mente supera le concretezze materiali della mente razionale.

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In una famosa citazione che mi permetto di riportare per intero, Cicerone afferma: Cum homini, sive natura, sive quis deus nihil mente praestabilius dedisset, huic divino muneri nihil tam est inimicum quam voluptas (avendo dato alluomo, forse la Natura, forse qualche Dio, niente di pi prezioso della mente, a questo divino dono niente pi odioso del piacere materiale)

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REINCARNAZIONE E RELIGIONE CATTOLICA

E' opinione corrente, sostenuta da diversi autori e verificabile dalla documentazione storica, che la Chiesa dei primi secoli ammettesse un credo nella reincarnazione. I documenti su cui si fondano queste opinioni sono gli atti del V Concilio Ecumenico, detto anche II Concilio di Costantinopoli Mi accingo a trattare un argomento molto scabroso, grazie all'aiuto del reverendo Don Mario Mazzoleni, specializzato in Teologia Morale presso l'Istituto Superiore di Scienze Teologiche dell'Accademia Alfonsiana di Roma. Mario Mazzoleni non c pi, ma sento che mi aiuta dallal di l , assieme al mio Spirito Guida.

Dalla Bibbia. Dal Libro di Giobbe, cap. 38: Dio in persona si rivel a Giobbe in una teofania, e dopo avergli ripetuto pi volte la domanda : Dillo, se sai tutto questo, certo, tu lo sai, perch allora eri nato ed il numero dei tuoi giorni assai grande. Lo stesso Giobbe afferma: nudo uscii dal seno di mia madre e nudo vi ritorner. Dal Salmo 90, Mos fa una descrizione poetica del flusso e del riflusso delle vite: Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per sempre TU sei, o DIO. Tu fai ritornare l'uomo in polvere e dici: <<ritornate figli dell'uomo>>. Ai Tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che passato, come un turno di veglia nella notte. Li annienti; li sommergi nel sonno, sono come l'erba che germoglia al mattino: al mattino fiorisce, germoglia, alla sera falciata e dissecca.(vv 2-6) Dal Libro della Sapienza, Riflessione di Salomone: Ero un fanciullo di nobile indole, avevo avuto in sorte un'anima buona o piuttosto, essendo buono, ero entrato in un corpo senza macchia. (cap. 8, vv19-20). Evidentemente, doveva essere buono prima di nascere, cio nella/e vita/e precedente/i. Dal Libro di Siracide 99

Si parla del destino degli empi, ed un chiaro esempio di karma: Guai a voi, uomini empi che avete abbandonato la legge del Dio Altissimo! Quando nascete, nascete per la maledizione, quando morite, erediterete la maledizione. (cap. 41, vv 11-12) Si fondono le idee di karma e di reincarnazione. La maledizione pu essere ereditata solo nella/e vita/e successiva/e. Matteo:. Ges chiede ai discepoli che opinione ha la gente di Lui. I discepoli gLi rispondono che alcuni Lo ritengono Giovanni Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti. (16, vv1314). Tutti profeti morti da tempo e che potrebbero essersi reincarnati in Ges. Marco: La gente dice che Tu sei uno di questi profeti ritornati in vita.(8, vv 27-28). Luca: Per alcuni Giovanni Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che risorto (9, vv 18-19). Matteo: Scendendo dal Monte della Trasfigurazione, i discepoli chiesero al Maestro perch gli scribi dicevano che prima doveva venire Elia. A questa domanda, Ges rispose: Si, verr Elia e ristabilir ogni cosa. Ma, io vi dico: Elia gi venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi l'hanno trattato come l'hanno voluto. Il che significa che Elia ritornato, in carne ed ossa, ma con un aspetto diverso, e non l'hanno riconosciuto. Ges lo conferma proprio in un elogio pubblico a Giovanni Battista: Tra i nati di donna non sorto uno pi grande di Giovanni Battista... e se lo volete accettare, Egli quell'Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda (17, vv 9-12). Mi pare chiara l'allusione che Elia si era reincarnato in Giovanni Battista, Episodio dell'uomo cieco dalla nascita. Vedendo un uomo nato cieco, i suoi discepoli chiedono a Ges: Rabb, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perch egli nascesse cieco? E una domanda spontanea, ingenua, che viene da persone sincere e schiette. Dimostra, in maniera evidente, che la reincarnazione fosse un concetto condiviso e alla portata di tutti, al tempo di Ges. Quando poteva peccare per nascere cieco? Prima di nascere, e non certamente nel ventre della madre, ma in una precedente vita. Ges risponde :N lui ha peccato n i suoi genitori, ma perch in lui siano manifestate le opere di Dio. Queste parole evidenziano due concetti basilari del Credo Cristiano: Dio Bont Infinita e non punisce un peccatore, togliendoli la luce degli occhi. Luomo, pur nella sua totale libert di azione, si conforma al volere divino. PATRISTICA San Giustino (II secolo d.C.). Nel suo Dialogo con Trifone, parla dellanima che dimora pi di una volta in un corpo umano, ma che non pu ricordare le precedenti esperienze. Egli dice che le 100

anime divenute indegne di vedere DIO, sono unite ai corpi di bestie selvagge. Queste parole affermano una verit sconvolgente: lo Spirito delluomo pu incarnarsi in un animale. Esattamente come spesso viene ripetuto nei Veda della religione Induista. Origene (III secolo d.C.), uno dei maggiori sostenitori della reincarnazione e sostenitore della apocatastasi (ristabilimento), ossia il ricostituirsi del mondo e della natura in ciascuno dei cicli che si ripetono infinite volte, con gli stessi caratteri e nelle stesse forme. Quindi sostiene la reincarnazione e la negazione delleternit dellinferno. Il suo passo pi illuminante sulla reincarnazione: Coloro che richiedono i corpi si vestono di essi, e quando le anime cadute si sono elevate a cose migliori, i loro corpi sono annichiliti ancora una volta. Cos svaniscono e ricompaiono continuamente. San Gregorio Nazianzeno (IV secolo d.C.). Vescovo di Costantinopoli afferm che i sostenitori della reincarnazione si trovano daccordo con la dottrina della resurrezione. Ci unisce, disse, la convinzione secondo la quale il corpo, sia adesso che in futuro, composto di atomi delluniverso. San Basilio: Primum quidem, necesse est vitae prioris seriem interrumpi. Per prima cosa necessario interrompere la serie delle vite precedenti, cio fermare la reincarnazione, per ascendere ai livelli divini. SantAgostino : Dimmi, Signore, dimmi se la mia infanzia successe ad altra mia et morta prima di essa? E prima ancora di quella vita, o Dio, mia gioia, fui io forse in qualche luogo o in qualche corpo? San Girolamo (347 420 d.C.): Non conviene si parli troppo delle rinascite, perch le masse non sono in grado di comprendere. Il filosofo Clemente Alessandrino (maestro di Origene) dichiarava che la trasmigrazione delle anime una verit trasmessa dalla tradizione ed autorizzata da San Paolo e aggiunge : una tradizione divina. La Chiesa ha sempre avuto numerosi fermenti eretici, in particolare verso lanno 537, periodo in cui era lacerata da numerose controversie. Limpegno maggiore degli uomini di Chiesa consisteva nel ricondurre allunit il popolo disperso in tante ideologie. Limperatore Giustiniano non voleva contrasti religiosi nel suo impero, e impose, a suo arbitrio e senza il consenso del papa, nel 553, il Concilio di Costantinopoli che si concluse con la condanna delle dottrine predicate da Origene sulla reincarnazione, e che affermavano la preesistenza e la trasmigrazione delle anime. Per oltre mezzo millennio la religione Cattolica ha dovuto affrontare il tema della reincarnazione.

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QUESTO MIO CORPO VEDRA IL SALVATORE

Nel Credo Cristiano recitiamo aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verr. In chiesa, durante la Santa Messa, cantiamo ... questo mio corpo vedr il Salvatore... L interpretazione comune, e per molti l'unica possibile, che il nostro corpo materiale, fatto di carne e ossa, dopo la morte (anche se sfigurato, scarnificato, consumato dal tempo, anche se ridotto a solo scheletro), riprenda la forma che aveva in vita (probabilmente quella che aveva preceduto la morte), ricostruendo le parti consumate. Questo quanto ci viene spiegato dalla Religione, ma non si pu prescindere dalla realt obiettiva e dalla scienza. Mio padre, riesumato dopo 22 anni, presentava soltanto le ossa. Se quello fosse stato l'ultimo giorno, quello del giudizio, per un puro miracolo, si sarebbe ricomposto in muscoli, nervi, cervello, sangue, organi interni, pelle, compreso il corpo mentale, la sfera emotiva, l'anima e lo Spirito. Se trasferiamo questo miracolo a chi morto centinaia o migliaia o, addirittura, milioni di anni fa, la ricostruzione del corpo richiederebbe un enorme impiego di energia da parte del buon Dio . Ma, a prescindere dal tempo trascorso, stiamo facendo riferimento a chi ha avuto la fortuna di avere una regolare sepoltura. Moltissimi, per, non l'hanno avuta perch mangiati dagli animali, o perch bruciati nel fuoco, o perch cremati e le loro ceneri sparse nella terra, o nel mare o nei fiumi. Nel Tibet (e non so in quante altre parti del pianeta possa avvenire), in presenza di un suolo estremamente duro per il troppo freddo, i cadaveri non possono essere seppelliti. Pertanto, tagliuzzati in pi parti, vengono dati in pasto agli avvoltoi; mentre le ossa vengono pestate, ridotte in piccole schegge e anchesse fatte divorare da quegli uccelli famelici. Di tutti costoro non rimane assolutamente nulla. Ma senza andare in paesi lontani, di recente ho scoperto che persino nei nostri cimiteri in genere nei pressi del forno crematoio - esiste un prato molto ben tenuto dove vengono sparse le ceneri. In taluni casi, una targa porta la scritta: Parco delle rimembranze, dispersione ceneri. A prescindere dalla religione e dalla fede di ognuno, essendo tutti figli dello stesso Padre, tutti dovremmo essere soggetti alla risurrezione. Ma risorgere dal nulla significa essere creati ex novo. E questo dovrebbe avverarsi per un numero immenso di persone. Ma perch noi siamo creati dal nulla, mentre Ges', il Figlio di Dio, non stato creato ma generato? Quale lo scopo di ridare un corpo materiale dopo la morte, anche a costo di crearne uno ex novo? Sarebbe forse per fare sentire sulla carne le fiamme eterne dell'inferno per i dannati, o per fare 102

godere delle delizie paradisiache i beati? Ritengo che la sensibilit dello Spirito sia infinitamente superiore a quella della carne. E questo testimoniato dalla gioia, non descrivibile a parole, che si prova nell'estasi ( requisito non esclusivo dei santi riconosciuti, ma anche di tanti comuni mortali, molto evoluti spiritualmente). Altrettanto pu dirsi per il dolore morale o dell'anima, che tanti non riescono a sopportare e arrivano a sopprimere il corpo, col suicidio. San Paolo ci illumina quando usa un'espressione sublime, quando accenna ad un corpo di luce che trascende quello materiale. Questo corpo di luce potrebbe essere il nostro Spirito che esce dal corpo materiale, divenuto una gabbia, o meglio una prigione, ormai inutile e corrotta. Forse noi conosciamo quali poteri straordinari ha lo Spirito, quello che alberga in noi? Riconosciamo che un pezzo di Dio che portiamo nel nostro essere? Sicuramente abbiamo sentito parlare di bilocazione o di ubiquit, come dono che il Signore d soltanto ad alcuni santi. Per esempio, Padre Pio stato fotografato mentre concelebrava la S.Messa in chiesa, sullaltare maggiore; subito dopo, dallo stesso fotografo, in sacrestia in veste talare completamente diversa - mentre metteva in ordine un armadio. Padre Pio era contemporaneamente sia in chiesa sia in sacrestia. Il fenomeno, scientificamente accertato, dimostra come lo Spirito di Padre Pio abbia estemporaneamente creatouna copia identica e completa, non soltanto nella materia, ma nei sentimenti, nella sfera dei ricordi, nellintelligenza, nella psiche e persino nel suo stesso caratteraccio (il Santo aveva allontanato bruscamente il fotografo). Padre Pio aveva mille ragioni per non farsi trovare contemporaneamente sia in chiesa sia in sacrestia, perch sarebbe stato svelato un grande segreto: la bilocazione. Allunanimit si riconosce che un fatto di tale eccezionalit poteva occorrere soltanto a Lui che era gi santo, ancora in vita. Sorprender certamente laffermazione che questo miracolo possa accadere anche a individui comuni, molto avanzati in spiritualit. Un esempio di bilocazione viene descritto da Paramahansa Yoganandha nel suo libro Autobiografia di uno yogi. Egli racconta di uno dei suoi maestri che mentre parlava a un uditorio di notabili indiani, si manifestava in strada per accogliere degli allievi che non conoscevano il suo indirizzo. Personalmente (forse perch sono molto fortunato) ho tra i miei amici ben tre persone che, durante la meditazione, entrano in contatto con i loro Spiriti Guida (Angeli Custodi), i quali si manifestano in carne ed ossa, come tutti noi. Questo significa che nei poteri dello Spirito assumere anche laspetto fisico, concreto e materiale: dipende, ovviamente, dalla elevazione spirituale raggiunta, cio a quanto lo spirito si avvicinato al 103

Creatore Unico. Tutti noi mortali, per raggiungere questo livello, dovremo salire una lunga scalinata fatta di successive reincarnazioni, per migliorarci ogni volta. Ma se sprechiamo unoccasione data da una rinascita, il numero dei rientri nella carne aumenter, sino a raggiungere la totale purificazione; purificazione che ha significato soltanto se sono stati saldati tutti i debiti del karma. I maestri orientali definiscono questa purificazione come immortalit, ossia cessazione dei ritorni nella carne, ritorni che comportano vecchiaia, malattia e morte. Ritornare in un corpo mortale per lo spirito il vero inferno, mentre ritornare alla casa del Padre il paradiso. Crescere spiritualmente lo scopo della vita, per ritornare a Dio, nel rispetto delle Sue leggi, la pi grande, delle quali recita: ama il prossimo tuo come te stesso. E pi che giustificata la domanda: che cosa centra questo comandamento con la reincarnazione? Alla fine di questa avventura terrena, il nostro spirito riesamina la propria vita e ne fa il consuntivo: quanto bene ha fatto? Quanto male? Quanti traguardi programmati alla nascita non ha raggiunto? Quali sono stati gli errori pi gravi? Chi e che cosa ha odiato di pi? Il suo Karma lo porta a rimediare, scegliendo la condizione di vita che ha pi odiato, il luogo della terra che ha pi aborrito, la razza che ha pi insultato, le condizioni di vita che ha pi disprezzato. Brevemente: se ho disprezzato i neri, se ho odiato i cinesi o gli indiani, nella prossima vita sceglier di nascere come nero, o cinese, o indiano. Se ho disprezzato un lavoro umile, se ho esaltato il mio rango, la mia discendenza nobile o altolocata, se ho disprezzato una lavoro degradante, ( che non avrei fatto per tutto loro del mondo), bene proprio quel lavoro e quella attivit cercher nella mia prossima vita, per scontare i miei peccati di superbia e di orgoglio. Ecco perch debbo amare tutto il creato; soprattutto ogni creatura che il buon Dio ha messo nella Sua creazione. Tutti gli uomini della Terra sono nostri fratelli.

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L'IMMORTALITA' E IL FUTURO ESCATOLOGICO DELLUOMO

L immortalit ha un riferimento sia all'anima, secondo le religioni monoteistiche; sia alla, cessazione delle reincarnazioni, secondo le religioni orientali. Normalmente si confonde anima con spirito, come se fossero espressione della stessa entit. Nel libro I grandi iniziati di Scure 26, si trova una citazione molto precisa, che condivido e che merita di essere evidenziata: L'uomo triplo: corpo, anima e spirito. Quello (il corpo) parte moritura e divisibile; lo spirito immortale e indivisibile; l'anima, che li unisce, partecipa alla natura di entrambi. Essa organismo vivente, possiede un corpo etereo e reale simile al corpo materiale, il quale senza quella seconda natura, non avrebbe n vita, n movimento, n unit. Secondo che l'uomo obbedisca alle suggestioni dello spirito o alle incitazioni del corpo, secondo che preferisca l'uno o l'altro, il suo corpo fluidico si sublima o si condensa, si unifica o si degrada. Avviene perci che dopo la morte fisica, la maggior parte degli uomini deve subire anche la morte dell'anima, la quale consiste nello sbarazzarsi degli elementi impuri del corpo astrale; mentre l'uomo del tutto rigenerato, avendo gi formato quaggi il suo corpo spirituale, possiede in s stesso il suo cielo e si slancia spontaneo nella regione ove l'attirano le naturali affinit. Le religioni orientali parlano di un'altraimmortalitche coincide con la liberazione dalla reincarnazione, cio dal ritorno, vita dopo vita, in un corpo mortale cos da subirne le sofferenze, l'invecchiamento, le malattie e la morte. Il rimedio suggerito soprattutto la meditazione,una vita che rispetti le regole morali (come i 10 comandamenti della nostra religione cattolica),la nobile via a otto temi di Buddha, yama e nyama dello yoga , la vita ascetica, il volontariato al servizio del prossimo. Le vie per crescere spiritualmente, sono tante e tutte valide. Ma accertata limmortalit dello Spirito, quale sar il futuro di questo Spirito, dopo la morte del corpo materiale, cio della gabbia che lo imprigiona? La religione cattolica, esclude la reincarnazione vede due soluzioni della stessa natura eterna: - per i buoni il paradiso; - per i cattivi linferno. ed una destinazione temporanea costituita dal purgatorio, che successivamente sbocca nel paradiso. Ma se per lo spirito delluomo la vita su questa Terra lunica prova, trovo esagerato sia il premio del paradiso sia la punizione dellinferno, perch sono entrambi eterni.

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Eduardo Schur, (1981), Titolo originale: Les Grands Initis, LATERZA , Bari

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La nostra mente, nella sua limitatezza, non riesce a concepire il concetto di eternit, perch una dimensione fuori dalla nostra portata. Ma se vogliamo raffrontare la durata della vita (anche se lunghissima come quella di Noe o di Matusalemme) con leternit, la vita ci appare come uno spazio temporale talmente piccolo da perdere dogni significato. Cos, il premio del paradiso, concesso per una vita (meno che un battito di ciglia, a confronto con leternit) come dare la laurea a chi ha superato la prima elementare. Credo (e me lo confermano diversi Spiriti Guida) che per arrivare al Paradiso, occorra una salita di molti gradini, e tre livelli, lultimo dei quali formato da cinque stadi. Questo vuol dire che i nostri Santi, riconosciuti dalla Chiesa Cattolica, sono arrivati al cospetto del Padre certamente dopo tante reincarnazioni e una lunga evoluzione spirituale. Per quanto concerne linferno, la punizione pi feroce che nemmeno il peggiore tribunale degli uomini comminerebbe al pi efferato delinquente. E straziante il ricordo dei poveri corpi dati al rogo, durante lInquisizione; ma almeno veniva loro in aiuto la morte come sollievo. Con linferno, viene negata anche questa speranza. E questa feroce condanna pensabile che possa venire da Dio Bont Infinita? Bont Infinita, - se vogliamo banalizzare quantificando - vuol dire un miliardo di un miliardo di un miliardo di volte superiore a quella del pi buono degli uomini, e ancora di pi. Ecco perch trovo molto pi giusto il concetto della reincarnazione, scelta liberamente dal nostro Spirito, nel tentativo di rimediare agli errori commessi in questa ultima vita e nelle altre precedenti.

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IL MIO AMICO PIETRO . Tutto quello che ci capita ha un significato.

Ho conosciuto allIper di Orio al Serio 27 un ragazzo titolare con la madre di una attivit commerciale: il suo nome Pietro, ragazzo simpatico e gentile con cui si parla volentieri. Le nostre brevi conversazioni hanno riguardato esclusivamente il paranormale e il futuro escatologico delluomo, e il che cosa sar di noi dopo la morte. Durante i nostri incontri, con la scusa di prendere un caff (che non prendevamo per non perdere tempo), approfondivamo sempre pi la tematica dellaldil. Pietro ascoltava le mie parole con estremo interesse e mi poneva domande sempre pi precise, a riprova della sua autentica ansia di conoscere. Le mie parole davano corpo alle sue intuizioni, cos da consentirgli di vedere chiaramente ci che prima gli appariva confuso. Un brutto giorno chiedo di Pietro, ma una delle commesse mi fulmina con le parole: Pietro morto. Ho provato lo sgomento e il dolore che si prova per la perdita un figlio. Per un attimo, mi sono attaccato allillusione che si trattasse di un altro Pietro e non del mio amico. Venga a vedere la sua fotografia, mi disse la commessa. Era proprio lui. Qui c anche la mamma di Pietro, aggiunse la ragazza. Dopo di che mi affrettai a lasciare il negozio per dare sfogo alle mie lacrime. Alcuni mesi dopo, sentii limpulso di chiedere se cera la mamma di Pietro. La signora a cui avevo rivolto la domanda, mi guard con gli occhi improvvisamente arrossati di lacrime e, dopo un attimo di esitazione, mi rispondeva : sono io la mamma di Pietro, meglio, ero la mamma di Pietro. Pietro ha smesso di respirare alle 07,15 del 19 ottobre 2005, dopo quasi 6 ore di rianimazione in ospedale. La signora Stella era la titolare dellesercizio commerciale e, per pura coincidenza, si trovava in quel momento a sostituire una delle commesse. Mi spieg come e quando era morto il figlio a causa di un incidente automobilistico: era avvenuto alle ore 01 nella notte fra il 18 e il 19 ottobre del 2005, ed era morto in ospedale il giorno 19, per emorragia interna. La signora Stella mi ha sottolineato come i numeri della disgrazia del figlio (19 , 10 , 25), si ripetessero in varie circostanze, come se dallaldil Pietro volesse testimoniare la sua presenza continua fra i suoi cari. . Per esempio: il ricovero del nonno di Pietro stanza n. 10, letto n, 19. La zia di Pietro aveva puntato alla lotteria i numeri del nipote e aveva vinto il primo premio. E ogni volta che passo dal suo negozio, la signora Stella mi aggiorna circa episodi sorprendenti che non si possono interpretare se
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Supermercato in provincia di Bergamo.

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non come chiari messaggi del carissimo Pietro. Alle ore 2, della notte fra il 18 e il 19, la signora Stella si svegli di soprassalto e not che tutte le luci erano accese. Era lora esatta in cui aveva avuto lincidente il figlio: dalluna alle due. Altro avvenimento sbalorditivo: la cagnetta di quasi nove anni, il giorno della festa della mamma (13 maggio), dette alla luce nove cagnolini: otto bianchi e neri come i genitori, e uno solo col pelo marrone e gli occhi verdi. Ma capelli castani ed occhi verdi erano i colori di Pietro. In famiglia si chiedevano il perch di quella variazione cromatica, e tutti in cuor loro pensavano che il cucciolo avesse i colori di Pietro,o.addirittura che potesse essere la reincarnazione di Pietro. Tuttavia nessuno osava esprimere a parole una tanto sconvolgente supposizione. Soltanto Stella, stringendosi al cuore quella creaturina, un giorno le chiese: ma tu, dimmi, sei proprio Pietro? Al che, tutti i parenti ammisero: lavevamo pensato anche noi. Questo cagnolino venne chiamato Pier, e fu il pi coccolato di tutti. Il fatto strano che, un giorno, improvvisamente scompare, non si trov pi, per quanto fosse stato cercato scrupolosamente dappertutto. Pier si era volatilizzato. In termini esoterici: si era smaterializzato, passando dalla materia alla pura energia, rifacendo il processo inverso rispetto a quello della materializzazione. Una sera, la mamma di Pietro cerc di imitare sua sorella - una sensitiva che pratica la telescrittura istintiva - epresa una penna in mano, cominci a formulare delle domande. Inizi col chiedere alla propria madre, morta, se il figlio Pietro fosse con lei. Nonna: si lui con me e ti vede dall'alto. Non essere triste e non piangere. Pietro alla mamma: mamma ti voglio bene, mandagli un bacio al p. Mamma, Maria Rosa tra poco sar con me, non lontano vedr la luce eterna. Mamma devi ancora soffrire prima di venire qu. Non tremare: sono io che ti tengo la mano. Tieni i contatti con luce, terra, cielo e mare, perch sono l. Nella vita lamore vita, nella morte lamore grande. Non credere, nessuno ha il dono di Dio. M, [mamma], ricorda al p [pap] che sono in lui, nel suo spirito e con tutti voi sempre. Niente ci separa: solo laria che ancora respiriamo insieme. M, niente pi bello del credere. N.B.: Maria Rosa la nonna paterna di Pietro che stata ricoverata in ospedale il 19 ottobre ed morta il 25 ottobre. Ancora una volta si ripetono i numeri 19 10(mese di ottobre) 25. Stella ha promesso di non provare mai pi a scrivere; Pietro sempre accanto a lei e lei non vuole 108

disturbare quel mondo che impenetrabile. Almeno fino a quando Qualcuno decider di farli incontrare. Il distacco materiale dal proprio figlio crudele e nessuno pu capire il dolore lacerante che stringe il cuore e che sconvolge la vita. Lo capisce soltanto chi ha provato e Dio che lo ha riportato a S.

RIFLESSIONI Lattivit commerciale di Stella, durata pochi anni. Il tempo necessario, per, per conoscere Pietro. So che niente accade per caso; ogni avvenimento ha un significato e ogni coincidenza un segno che va interpretato. Perch ho conosciuto Pietro, e perch, morendo, ha lasciato tanti segni di immediata lettura? Me lo sono chiesto per qualche tempo, e ora finalmente ho una risposta: Pietro voleva dimostrare che lo Spirito di un essere umano pu restare a contatto con la madre e i suoi cari, ma, la verit pi sbalorditiva sta nella dimostrazione che lo spirito delluomo pu incarnarsi anche in un animale. In questo caso, il cagnolino Pier, cos diverso dalla cucciolata, con i colori di Pietro. Il cagnolino pi coccolato che improvvisamente, sotto gli occhi di tutti scompare, non pu significare atro.: cera in lui lo Spirito di Pietro. Un affermazione del genere porta a trasalire. Ogni persona ben pensante potrebbe, facilmente, ritenerla una bestemmia. E un religioso, recentemente, ha affermato, durante una trasmissione televisiva, che i cani non vanno n in Paradiso n allinferno, dal momento che non hanno uno Spirito. Sono costretto a contestare questa sentenza e mi permetto anche di ricordare che un santo del II secolo d.C., San Giustino, nel suo Dialogo con Trifone oltre ad affermare che lanima pu dimorare pi di una volta in un corpo umano, dice anche che pu unirsi al corpo di un animale. Morale: anche gli animali hanno unanima come noi e vanno rispettati ed amati come creature di Dio.

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KARMA, DESTINO, LIBERO ARBITRIO

Tre parole, tre termini che, nellesprimere concetti contraddittori, hanno creato, creano e creeranno turbamento nella mente e nella coscienza dei filosofi, teologi, religiosi, liberi pensatori e fedeli di ogni religione. Per facilitare la lettura, ritengo necessario definire i termini citati: KARMA(N) un termine sanscrito, tradotto come agire, azione. Nelle filosofie orientali (Induismo, Buddismo, Jainismo) le azioni compiute dalluomo, dotato di volont e di coscienza, e le conseguenze di queste azioni. Il karma riguarda le azioni del corpo, della mente (pensieri) e dello spirito ( sentimenti). Secondo le citate filosofie, niente dovuto al caso: ogni gesto, ogni pensiero, ogni sentimento delluomo sono la conseguenza di gesti, di pensieri, di sentimenti precedenti. Un azione virtuosa (che non produce sofferenza) genera karma positivo in questa vita e nelle successive; unazione non virtuosa (che produce sofferenza) genera karma negativo nel presente e nelle vite future. Le religioni orientali non prevedono il premio per il bene compiuto o il castigo per il male fatto, da parte di una Entit Superiore, come viene inteso nelle religioni monoteiste. La legge del karma impone di reiterare il ritorno nella carne (reincarnazione), vita dopo vita (Samsara), fino a scontare il male commesso in questa vita e nelle precedenti. Secondo lInduismo, dopo avere eliminato il karma negativo si ottiene la liberazione (Moksha), intesa come ricongiungimento con lAssoluto (Dio creatore), attraverso il karma yoga ( lo yoga del dovere e della correttezza). Mentre per il Buddismo, con lestinzione del debito karmico, si ottiene la illuminazione, cio la libert dai legami del mondo che viene raggiunta da tutti gli uomini di buona volont, senza alcuna rivelazione soprannaturale. DESTINO : determinazione prestabilita ed immutabile degli avvenimenti, non dipendente dalla volont degli uomini. Presso i greci era considerata come divinit somma, cui erano sottomessi tanto gli uomini quanto gli stessi dei. L'espressione della fatalit si sintetizza nelle tre Moire (Cloto, Lachesi, Atropo) alle quali era affidata la nascita, la durata della vita e la morte Presso i romani veniva venerato il Fato, la voce divina che esprime una decisione ineluttabile. Contemporaneamente veniva adorata la Dea Fortuna e temute le tre Parche (Nona, Decuma e Morta), che si rifanno alle Moire greche. LIBERO ARBITRIO : facolt di operare per libera elezione, senza condizionamenti esterni; facolt da parte delluomo di scegliere senza essere determinato da alcuna necessit. Fino a che la cultura e la filosofia orientale non hanno introdotto in occidente il concetto di karma, la disputa stata incentrata su Destino e Libero arbitrio. 110

Qualunque sia la nostra opinione, abbiamo alle spalle uomini illustri che hanno autorevolmente sostenuto la nostra tesi. Infatti a favore del Destino (o Fato), oltre ai greci e ai romani, ci sono stati filosofi di tutto rispetto come gli Stoici (fata nolentem trahunt, volentem ducunt: il fato trascina a forza chi non vuole accettarlo, mentre guida con dolcezza chi si affida a lui), e poi Baruch Spinoza e i Positivisti. In epoca moderna Martin Heidegger, nel saggio Essere e Tempo, carica il concetto del destino di suggestioni mistiche; Carlo Tamagnone, con il suo Necessit e Libert, vede il destino come un indirizzo per il corso delle vicende umane Di parere contrario, cio per la libert dellindividuo, il romano Caio Sallustio Crispo, il filosofo americano John Dewey, gli Spiritualisti e Sartre ( luomo essendo condannato ad essere libero, porta il peso del mondo sulle sue spalle ed totalmente responsabile della realt storica e di se stesso). Anche fra i teologi e i religiosi troviamo divergenze aperte: San Tommaso per il Libero Arbitrio, cos come Pelagio ( monaco britannico); mentre sono per la predestinazione sia il religioso Molina sia Calvino. SantAgostino, nella sua ricchissima produzione letteraria, prima afferma come sia inoppugnabile la libert delluomo, poi, per combattere la diffusione delle teorie pelagiane, giunge alla dottrina della predestinazione. Ma anche fra i nostri grandi poeti riscontriamo un allineamento fideistico-religioso con la volont divina, per cui Dante : alto fato di Dio sarebbe rotto se Lete si passasse; o come necessit ineluttabile, per cui Tasso : il mio Genitor, cedendo al fato, forse con lei si ricongiunse in cielo. Ancora Foscolo :non mi assenta (accorda) premio miglior la volont dei Fati. E per finire con Dante :che giova nelle Fata dar di cozzo?. Personalmente, in contrasto con questi grandi, condivido laffermazione dello storico, questore, e pretore di Cesare, Caio Sallustio Crispo che nel lontano 50 a.C. sentenzi: faber est suae quisque fortunae (ciascuno artefice del proprio destino). Con larrivo delKARMA, non pi dualismo fra destino e libero arbitrio, ma confronto e scontro fra tre concetti: destino, karma, libero arbitrio. Per i credenti il destino si identifica alcune volte con la volont di Dio, altre volte viene creato dalle nostre azioni. Cos, se ci ammaliamo per i nostri stravizi e per i nostri errori, colpa soltanto nostra; se ci investe un auto o ci cade una tegola in testa, colpa del destino. Ma se il destino si identifica con la volont di Dio, Lui che ha voluto cos? Se un bambino nasce deforme, focomelico, cerebroleso o muore fra atroci dolori; se tre quarti della popolazione della Terra vive nella fame, nella miseria, nella sofferenza; se la guerra (sempre presente nel nostro pianeta) miete vittime innocenti e lascia creature senza arti, ciechi o plegici... 111

sempre la volont divina a produrre questo? Tutto ci che avviene di brutto, di male, di efferato, sempre la volont di Dio? Ma Dio non bont infinita? La Sua non sempre una volont salvifica? Esiste un maldestro tentativo che attribuisce a Dio le cose buone: Dio mi ha fatto la grazia...questo un miracoloquando si in grazia di Dio Le cose brutte, invece, vengono messe a carico del destino, una energia malvagia e paurosa, da non accostare a Dio. Ma allora allopera unaltra potenza diversa da Dio, o forse un antidio? Dobbiamo dare ragione ai Greci che mettevano il destino al di sopra degli stessi dei? Dobbiamo ammetterlo: nella mente dei fatalisti alberga un po di confusione, specie quando vedono nel male la punizione di Dio, scambiando il Creatore per un feroce giustiziere. A tal proposito non va dimenticato che la religione cattolica, la nostra religione, ammette il libero arbitrio, la libert individuale di scelta fra il bene ed il male. Ma fino a quale punto siamo liberi? E se la nostra libert assoluta, come si rapporta con la onnipotenza e la onniscienza di Dio? Onniscienza vuol dire conoscenza del tutto, passato, presente e futuro. Se Dio sa, vuol dire che vuole, e siccome anche onnipotente, in ogni momento pu intervenire e fermare il male, ma non lo fa. Perch Dio non ferma le mani assassine, non elimina i malvagi, non salva le vittime innocenti della brutalit umana o delle catastrofi naturali? Dio cattivo se permette questo? Assolutamente NO. Dio, pur soffrendo per i peccati e per il male del mondo, lascia libero luomo di scegliere fra il bene e il male, cio rispetta il suo libero arbitrio. Dio onnisciente, quindi sa tutto quello che luomo liberamente sceglie di fare. Ma questa libert quando comincia? E libert razionale? Di coscienza? Spirituale? Il libero arbitrio comincia appena si capaci di intendere e di volere? O allatto della nascita, o al momento del concepimento, appena si forma la vita; oppure quando si in grado di assumere responsabilit? O cominciato ancora prima? Ritengo che la libert di decisione sia qualit intrinseca dello Spirito che eterno, quindi libero da sempre.

Il concetto diKarma impone la teoria della reincarnazione che dalla religione cattolica venne dichiarata eresia, nel 553 d.C. col II Concilio di Costantinopoli. Come si gi visto, la Chiesa Primitiva Cristiana accettava il principio della reincarnazione che fu esposto dagli Gnostici e da numerosi Padri della Chiesa, inclusi Clemente di Alessandria, Origene e San Gerolamo. Di reincarnazione vi citazione sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento. 112

Lo Spirito liberamente sceglie il loka dove nascere, cio il pianeta nello spazio siderale, il continente, la nazione, la regione, la provincia, la famiglia, i genitori da cui avere un corpo. Con le nuove reincarnazioni, lo Spirito si prefigge di completare ed arricchire le precedenti esperienze, per crescere ed avvicinarsi a Dio, vita dopo vita. Paramahansa Yoganandha (un santo indiano) nei suoi scritti dichiara che luomo libero soltanto in parte, essendo soggetto al karma. Ma questo karma non viene imposto da alcun Ente Superiore; la conseguenza delle azioni fatte dalluomo, in piena libert. Quindi un autocondizionamento creato dalluomo stesso. Il concetto di karma crea una profonda frattura fra le religioni. Scompare la figura dellInferno e del Paradiso, si annulla ilGiudizio Finale, ma viene esaltato il senso di giustizia e di bont di Dio. Inferno: male si coniuga con la bont infinita di Dio. La condanna definitiva, inflitta alluomo per avere peccato soltanto nellarco di una vita. Ma questo arco, riferito alleternit, rappresenta uno spazio temporale infinitesimale, e sarebbe una severit molto peggiore della ferocia dei tribunali delluomo. Paradiso: si conquista gradino dopo gradino con levoluzione spirituale, vita dopo vita, fino a giungere alla dignit divina. La crescita spirituale lo scopo della vita.

Ma questi concetti Karma, destino, libero arbitrio apparentemente cos distanti, possono essere rielaborati e avvicinati, se sottoposti a qualche modifica. Destino = ci che ci riserva il futuro, a noi non noto, senza alcuna imposizione o costrizione esterna. Ma questo futuro nasce dalle nostre azioni e dai nostri pensieri, assolutamente liberi. Lenergia prodotta dai pensieri e dalle azioni di oggi crea la condizione della/e nostra/e vita/e futura/e. Il karma, infatti, il risultato dellaccumulo di energie prodotte dalle nostre azioni e dalla nostra mente. Queste energie possono essere positive onegative e hanno la propriet di attirare altre energie dello stesso segno, con le quali si sommano. Nasce, cos, il Karma collettivo, quello familiare, di un paese, di una regione, di una nazione, di una razza, di una etnia, di un intero continente o di tutto un pianeta. E proprio con il karma collettivo che si possono spiegare i clamorosi e dolorosi accadimenti della storia umana. Gli errori e le malefatte dei padri e degli antenati, creando energia negativa, si ripercuotono sui figli e sui discendenti. Non da interpretare come pun.izione divina o del destino, ma semplice conseguenza di energie negative, prodotte sempre e soltanto dalluomo, nella sua massima libert. 113

Quindi il futuro immediato o prossimo dellindividuo o della societ umana, scaturisce sempre dalla nostra libert di azione e di pensiero. Ma si tratta di una libert pesante. Nessuna scusa o giustificazione per gli errori, per i fallimenti o per il male compiuto. La responsabilit soltanto nostra e non possiamo scaricarla sul destino, sulla mala sorte o sulla ineluttabile fatalit. Per contro, solo nostro il merito per le cose buone che riusciamo a portare a termine, senza lapporto di alcuna gratuita e favorevole predestinazione. Come in una somma algebrica, il positivo annulla il negativo, cos le buone azioni, i pensieri positivi, tutte le attivit delluomo, nel rispetto e a favore del prossimo e della Natura, compensano le negativit prodotte.

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PRIMO INCONTRO CON IL BEATO D.G.

Debbo confessare di essere, immeritatamente, una persona molto fortunata perch oltre ad avere una moglie meravigliosa e dei figli eccezionali, mi concesso di ricevere la guida ed i suggerimenti di Entit Spirituali. I loro interventi mi colmano di gioia, mi esaltano ma anche mi sbalordiscono. Continuo a chiedermi perch tanta attenzione da parte loro, senza che io faccia nulla di speciale. Galeno e Jorino mi hanno aiutato (e mi aiutano) nellesame iridologico, Papa Giovanni mi ha permesso di ottenere la patente di radioamatore, Padre Aldo mi suggerisce nuove tecniche di meditazione e mi d segnali di incoraggiamento e di approvazione. Lincontro pi recente lho avuto col Beato D.G., per mezzo di una collega di mia figlia che chiamer R.B.: una sensitiva, medium immediata, sempre collegata col Beato D.G., che il suo Spirito Guida. R.B. stata mia figlia nella mia quarta reincarnazione; oggi felicemente sposata, ha una bella famiglia e un lavoro che la impegna moltissimo. Attraverso di lei chiedo il parere dello Spirito Guida, sia per telefono che per lettera. Su autorizzazione dello Spirito Guida, riporto i dialoghi avuti con Lui e le risposte alle mie domande. Prima Amografia (termine suggerito dal Beato D.G. ) Ci troviamo in casa di mia figlia Titti con R.B.. Il Beato D.G. mi conferma che il mio Spirito Guida quello di una persona, viva, e che, fra laltro, anche mio amico. Non avrei mai immaginato, e nemmeno sospettato, che un Spirito possa dare vita ad un essere vivente e, contemporaneamente, essere di Guida a unaltra persona. Il Beato. D.G. ha precisato che sono orgoglioso (un po troppo) e che, pur essendo uno stimolo, va frenato. Mi ha raccomandato di andare a trovare Padre Aldo 28 (al cimitero di Bergamo). Debbo trovare Franco(mio Spirito Guida) 29 e parlare con lui. Riferisco testualmente le parole dello Spirito, rivolte a me: Beato D.G. Sono contento della tua missione che non facile. Prossimamente porteremo un registratore. Sono molto orgoglioso di te. Insieme siamo una grande famiglia.

.Padre Aldo era un famoso esorcista che aiutava tante persone moralmente e spiritualmente. Ha operato guarigioni miracolose da vivo e continua a farlo anche che da morto. La sua tomba sempre piena di fiori e di candele accese. 29 Franco uno del gruppo erboristi dellex stalla. Ammiravamo in lui qualit elevate di bont e di umilt eun alone di misteriosa austerit. Non immaginavo potesse essermi cos vicino spiritualmente: ero io a non essere pronto.

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Abbiamo dei grandi compiti da svolgere, per salvare questo mondo che si sta distruggendo. Franco ti aiuta: non voleva farsi scoprire. Deve trovarsi da solo ad andare avanti. Padre Aldo molto felice di questo incontro. Devi andarlo a trovare; ha bisogno di te. Vai a trovarlo per ricaricarti. Ha bisogno di te per rinforzare tua figlia Titti che avr, un giorno, il tuo segno. Erediter le tue qualit e porter avanti il tuo lavoro. Comincia ad insegnarle. In questo modo sar avvantaggiata: non tutti hanno una guida spirituale. Posso dirti che arrivato il momento di scrivere, quando RB ti porr le mani sul capo. Pi avanti riuscirai a fare una cosa grandiosa e scriverai con Franco, quando sarai bene allenato. Padre Aldo: questo solo il primo incontro. Non affaticare R.B. che stanca. Sono orgoglioso di voi. Grandi progetti. Benedizione nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

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SECONDO INCONTRO COL BEATO D.G. Questo il secondo incontro col Beato.D.G., tramite la sensitiva R.B.. Le domande vengono poste da me, e le risposte vengono dalla bocca della sensitiva (scritte in corsivo). Pippo : Perdona la mia curiosit, ma sono tanti i dubbi che mi pesano. Quanti cielici separano da Dio? Beato D.G.: Tre: lultimo di sette piani. Pippo :S.D.G.Swami Prabupadha 30 un illuminato? E se lo , perch cos poco generoso verso chi non la pensa come lui? Beato D.G. : Con i suoi poteri, pensa di essere come Dio e questo lo porta a seguire il male. Pippo : Ritengo assurdo che Krisna abbia vissuto su questa Terra con 116.108 mogli e 116.108 palazzi tutti di marmo e oro, ed bellissimo. Non una mortificazione per gli uomini che non sono n belli n ricchi? Beato D.G. : Gran parte della sua storia leggenda. Pippo : R.B. stata mia figlia in quale vita e in che condizioni? Beato D.G. : Nella tua quarta vita, eri un mercante e lei era lultima di sette. Pippo : Ges Cristo torner sulla Terra ed avr 13 apostoli? Beato D.G. : Si, ma con un esercito di apostoli. Pippo : In meditazione potr incontrarTi? Beato D.G. : Potrai vedermi ma non parlarmi. Pippo : Con la telescrittura potr avere un Tuo dettato? Beato D.G. : Si, sotto la guida di R.B.. Pippo : Posso favorire la guarigione di L. e di G.? Beato D.G. : Ci sono mali che non hanno bisogno di guarire, n di cure. 31 Pippo : Raggiungendo il samyamasi ottengono i poteri di cui parla Patanjali? Beato D.G. : Non tutti 32 Pippo : Sei a contatto con i santi delle altre religioni ? Beato D.G. : No, non fa parte del mio compito. Pippo : Ros. in grado di parlare col marito? Beato D.G. : Si. Pippo : Qual il livello spirituale di Ros ? Beato D.G. : Medio alto.
Il suo nome completo Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Ha scritto molto sulla letteratura vedica. Fra le sue opere pi importanti va citata la traduzione dal sanscrito dello Srimad Bhagavatam, definito dai saggi dellIndia il frutto maturo della conoscenza vedica. Ha scritto sessanta volumi di opere letterarie. Ha diffuso nel mondo il movimento per la coscienza di Krsna. Purtroppo, in diversi libri di questo autore ho notato un atteggiamento arrogante e di dichiarato spregio per tutti quelli che non condividono le sue idee, fatta salva una cultura enciclopedica e una esposizione fluida ed avvincente. Ho voluto chiedere il parere al Beato D.G., che stato esplicito e lapidario. 31 Sono mali della depressione e dellansia. Laffermazione del Beato D.G. conferma le mie convinzioni sulle malattie della sfera emotiva che, contrariamente a quanto affermano i medici, si possono superare con la forza della mente e non con farmaci. Questi possono essere di aiuto allinizio, per ottenere una riduzione della sintomatologia, e permettere una riflessione sulle proprie risorse. Necessita il sostegno di persone vicine cariche di comprensione e di positivit ; allontanarsi da un ambiente saturo di pensieri negativi, concedersi distrazioni, frequentare compagnie allegre e rumorose. Queste condizioni iniziali danno spazio allammalato per tranquillizzarsi, per allontanare i ritorni di pensieri distruttivi ed angoscianti. Lentamente si apre uno spiraglio di speranza, di fiducia nelle proprie forze. Arriva la convinzione chece la posso fare da solo. Da quel felice momento inizia la vera guarigione, basata soltanto sulle proprie forze. 32 Si veda Poteri della mente nella disciplina dello yoga (pag.44). Il Beato D.G. precisa che non tutti sono raggiungibili, ma, anche a scartarne qualcuno, gli altri rimangono ugualmente difficili persino da immaginare. Eppure sono incredibilmente veri.
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Pippo : Le meditazioni che suggerisco ai miei allievi, fanno bene sia a loro che a me? Beato D.G. : Si. Pippo : Br. di Azzano e Mr. di Seriate sono spiritualmente molto avanzate? Beato D.G. : Si. Pippo : Il lavandino spaccato ed incollato da L. e tutti i recipienti di vetro che si rompono, cos come il barattolo di zucchero che mi scoppia nelle mani, cosa vogliono significare? Beato D.G. : E segno di eccessiva energia. Pippo : I sogni di G.N.., gli apporti spontanei (che fino a qualche tempo addietro erano conservati), lospedale gi pronto in cielo( dove io sarei uno dei medici), avranno concretezza e quando? Beato D.G. : Sarai medico delle anime, ma ci vuole tempo Pippo : Posso guarire le mie ginocchia con la forza del pensiero? Beato D.G. : Si, appoggiando la fronte e le mani sulle ginocchia 33 Pippo : G. ha qualche disturbo serio a carico del fegato o del colon ascendente? Beato D.G. : No. Pippo : Padre Aldo dispiaciuto per un qualche mio torto nei Suoi confronti? Beato D.G. : No. Pippo : Forse perch da troppo tempo non vado a trovarlo? Beato D.G. : Vai a trovarLo, ti aspetta Pippo : Se con Te, abbraccialo fortemente da parte mia. Un forte abbraccio anche a Te.

Il Beato D.G. mi conosce nel profondo e sa che ho energia pranica da potere esprimere verso gli altri. Mi piace, infatti, dare un lieve sollievo con limposizione delle mani, ma non avrei immaginato di poter curare la mia severa gonartrosi.

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TERZO INCONTRO COL BEATO D. G. E una lettera che ho inviato alla medium RB, per ottenere dal Beato D.G. una risposta alle mie domande. Le risposte sono in corsivo, seguite dal mio commento personale.

Pippo : Trascendenza e immanenza. Nella creazione Dio impregna di Se tutto il creato, nel senso che ogni creatura (animata o inanimata, come la materia) contiene spiritualit ? Beato D.G. : SI
Questa affermazione giustifica limmanenza che non tutte le religioni ammettono.

Pippo : Secondo il misticismo orientale Dio crea il mondo mediante il sacrificio di Se stesso: diviene il mondo che, alla fine diventa Dio ? Beato D.G. : Una parte di Dio il mondo.
Dio, infatti, comprende tutto il creato.

Pippo : Risonanza morfica di Sheldrake. Quando le abitudini o il comportamento o le idee, come pure le aspirazioni di una specie (persone, animali, insetti) supera come numero di praticanti il valore di soglia, trova accesso nelcampo purico ed automaticamente dette abitudini e comportamenti vengono assorbiti da altri elementi della stessa specie, senza alcun contatto fra di loro ? Beato D.G. : Si! Senza contatti
Il Beato D.G. condivide lipotesi dello scienziato Rupert Sheldrake, relativa alla mente che non localizzata nello spazio, che pu persistere nel tempo e che oltre il corpo e contiene evidenti implicazione circa limmortalit. Non ristretta al cervello, non un prodotto del cervello, anche se pu agire attraverso di esso. Valore di soglia : un limite massimo di accumulo dellenergia, superato il quale si pu ottenere una reazione abnorme. Campo purico : unespressione usata da Fabio Marchesi, per indicare lassoluto, il grande Uno, immenso, onnipotente e onnipresente che noi chiamiamo Dio.

Pippo : Il Campo Purico pu essere lIperuranio di Platone e, quindi, la mente di Dio? : Beato D.G. : No. Pippo : La Mente di Dio, ricevendo il pensiero positivo di una notevole quantit di persone, da raggiungere il valore di soglia, pu riflettere questo desiderio sul resto dellumanit ? Beato D.G. : No. Pippo : Per esempio: se grande il numero di persone che vogliono la pace, questo desiderio pu essere trasmesso, senza alcuna imposizione da parte di Dio, al resto dellumanit ? Beato D.G. : Si.
Iperuranio il mondo delle idee di Platone. Il Beato D.G. esclude che Campo Purico e Iperuranio si

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possano identificare con la Mente di Dio, ma ammette che una forma di energia mentale, superando il valore di soglia, pu influenzare altre persone, senza alcun contatto fra di loro. In altri termini il fenomeno di trasmissione di una idea o di una emozione o di un desiderio pu influenzare altre persone che non si incontrano e non si conoscono nemmeno. Erroneamente attribuivo questo passaggio di un desiderio nobile, come quello per la pace, dalla parte buona dellumanit verso laltra. Ma questaltra parte di umanit pu non volere la pace. Se Dio trasmette un desiderio non desiderato o addirittura rifiutato, equivale ad una imposizione che fa violenza alla libera scelta dellindividuo, al famoso Libero Arbitrio. Se Dio non interviene, il fenomeno si pu spiegare solo con lattribuire alla energia mentale delluomo poteri straordinari, cos come afferma il filosofo indiano Patanjali: lenergia mentale tale che, non solo pu cambiare lanimo umano, ma perfino lintima essenza della materia. E una conquista delluomo senza lintervento di Dio.

Pippo : Lanima diversa dallo Spirito ? Beato D.G. : Si. Pippo : Come sostiene Schur, formata di particelle sottilissime periture, che possono restare a marcire col corpo, dopo la morte ? Beato D.G. : No. Pippo : mia figlioccia Ros. ha visto la figura del padre, sollevarsi dal corpo appena morto e svanire nellaria. Era quella unanima purificata che rimane come ornamento dello spirito ? Beato D.G. : :SI, ma poi vengono divise.
Secondo il Beato.D.G lanima non ha consistenza materiale, ornamento etereo dello spirito e con questo si invola verso il cielo. Successivamente si dividono: lanima si fonde con lenergia del creato, mentre lo Spirito segue il proprio karma.

Pippo : Nella meditazione MerKaBa, al XVII respiro, quando si forma il disco ruotante di energia, a 9/10 della velocit della luce, noi evochiamo mentalmente le persone che soffrono, attirandole verso il nostro corpo come una calamita, per impedire che vengano centrifugate verso il bordo del disco. ( v. pag. 77) E giusta questa nostra tecnica? Beato D.G. : Si Pippo : Possiamo migliorarla ? Beato D.G. : No, per adesso, ma molto pi in l!
Il Beato.D.G. approva la tecnica meditativa della Mer.Ka.Ba. ma sottintende un possibile e necessario miglioramento, correlato alla crescita spirituale di tutti noi.

Pippo : Siamo nella terza dimensione. La MerKaBa pu aiutarci a passare alla quarta dimensione ? Beato D.G. : No 120

Il Beato.D.G. non condivide le affermazioni di Drunvalo Melchizedek sul metodo per superare questa
nostra terza dimensione. D per certo che ci sar un cambiamento radicale nel nostro pianeta, ma non sar la fine del mondo. In un prossimo incontro, il Beato D.G. potrebbe suggerire nuove tecniche da sommare alla Mer.Ka.Ba.

Pippo : la quarta dimensione ci permetter di vedere gli Spiriti Guida, e finalmente potr vedere anche Te, Padre Aldo ed il mio Spirito Guida ? Beato D.G. : Prima incontrerai altri Spiriti Guida
La data che viene ipotizzata per il passaggio il 21 dicembre 2012. Lidea di incontrare altri Spiriti Guida mi crea una certa ansia ed un po di timore: potr non deluderli?

Pippo : il mio Spirito Guida ha elevate capacit artistiche, come stato rivelato alla M.R. ? Beato D.G. : Si.
questa affermazione mi d la certezza che nei miei dipinti e nei miei disegni ci sia stato laiutino di qualcuno, specie riprendendo il lavoro dopo una pausa per riposare gli occhi e la mente.

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QUARTO INCONTRO COL BEATO D.G. In questo incontro eravamo presenti mia figlia Titti, R.B.. ed io. Inizia a parlare il Beato D.G., attraverso la voce di R.B. Beato D.G. : Assieme noi potremo fare grandi cose. Puoi chiedere ci che vuoi. Pippo: chiedo scusa, ma vorrei avere risposte che riguardano delle allieve di yoga. Lu vorrebbe arrivare pi in profondit nella conoscenza spirituale. Beato D.G.: vuole conoscere troppo; per il momento le deve bastare ci che ha che tanto! E veramente tanto. Deve apprezzare e gustare questo grande dono. Per lei come se tutto fosse normale: ma non cos. E gi un dono immenso! Pippo : Al. ha paura degli spiriti negativi. Come pu fare per liberarsene? Beato D.G. : C da dire che nessuno spirito cattivo e non potr mai farle del male, anche perch Al. ha una grande protezione. Pippo : Da chi protetta? Beato D.G. : Da persone che stanno in questa dimensione. Pippo : Lo. vorrebbe conoscere il suo spirito guida. Beato D.G.: No! Non possibile, per lo meno non adesso, di sicuro. Pippo : Mr., recentemente ha assistito ad una apparizione della Madonna a Medjugorie. E molto religiosa. Chiede perch non riesce, anche mentalmente, a portare a termine una preghiera. Beato D.G. Perch dentro di s molto agitata. Deve imparare a separare la mente dal cuore. Deve abituarsi a fare qualunque azione manualmente, mentre la mente si rivolge alla preghiera Ci vuole molto allenamento. Tenere separati cuore e mente. Pippo : Questo vale anche per mia moglie che non riesce a completare una preghiera e si mette a piangere. Beato D.G: Vale anche per lei. Deve fidarsi un po di pi di se stessa. E molto insicura. Danni non pu farne; al limite qualche pasticcio. Ma danni non ne fa. Pippo : Ora c Ros. E stata educata dalla madre ad un rapporto do ut des, con la Chiesa (purtroppo!). E disperata per non avere mantenuto una promessa, fatta per ottenere la guarigione di suo marito. Ora teme di essere punita per questa inadempienza. Beato D.G. : Dio amore infinito. Ama lo stesso i suoi figli. Pippo : Questa mattina ho ripreso questa mia figlia(lho battezzata), per avere dato ascolto ad un prete, esorcista, che la ritiene in peccato mortale per il fatto che continua a piangere per suo marito, morto da qualche mese. Beato D.G. : No! Chi pi in peccato dei due il prete. Devi dire alla tua figlioccia di andare, da sola al cimitero; girare fra le tombe e sentire la pace e la serenit. Capir che Dio non arrabbiato con lei. Pippo : Ho imparato che ogni accadimento sia un segno da non scartare. Recentemente mi hanno regalato un libro. Contiene affermazioni cos nuove, per me, e cos sconvolgenti che Tu hai confermato in parte. Cos accertato che i marziani hanno popolato la Terra assieme agli ebrei. Da questi, poi, nata la razza umana. Ma ci che mi sembra assurdo il procedimento: lo sperma di un giovane marziano con il sangue di un primate mischiato con il fango, e messo il tutto nell utero di una fanciulla sterilecos nata la razza umana. Ma, a dir poco, mi sembra pazzesco Beato D.G. : La tecnica non andata proprio cos. Ci sono state molte cure e molte erbe che non si trovano pi su questa Terra. Si usavano per curare tanti mali. Col passare degli anni sono passate di moda. La linea, grosso modo, stata quella, con dei particolari che non si potrebbero pi riprodurre. Anche perch lessere umano cambiato molto negli anni. E diventato maturo, si raffinato. Non sopporterebbe tante cose. Ci che prima aiutava a guarire, oggi potrebbe fare morire. 122

Pippo : Ma non una questione di curare un male, cio la sterilit, viene affermato che lessere umano era di dimensioni eccezionali da tre a cinque metri, fino a quindici metri. Beato D.G. : No. Tutti questi metri sono pura fantasia. Cerano altezze da due a due metri e mezzo. Poi si ritornati indietro. Pippo : Adamo ed Eva sono comparsi dopo che i marziani hanno invaso la Terra: Dopo che Atlantide era sprofondata. Gli atlantidei, sono venuti a popolare la Terra, questo nostro pianeta. Beato D.G : Ora il vostro pianeta, prima non lo era. Prima venivate da un altro pianeta. Pippo : Tutto questo esisteva gi nel creato, prima di Adamo ed Eva ? Beato D.G: Nel creato no, solo su questa Terra. La storia parte, per gli stolti, da quando nata la Terra, cio da quando sono comparsi Adamo ed Eva. Pippo : Quindi esistevano gi i marziani (parte maschile) e gli ebrei (parte femminile), che venivano da altri pianeti. Beato D.G. : Da altri pianeti. Esistevano ben cinque pianeti dove cerano forme di vita. Pippo : Ci sono altre forme di vita nella nostra galassia o nelle altre galassie? Beato D.G. : Solo nelle altre galassie. Pippo : Dove c forma di vita diversa dalla nostra? Beato D.G. : Molto diversa Pippo : Sembra fantascienza, ma non lo , come in molti films. Beato D.G. Molti films sono nati da incubi avuti in sogno da registi o da loro collaboratori. Poi si creato il tutto. Ma questi incubi appartengono alla realt. Titti : Queste affermazioni del Beato D.G. le ho lette nel libro di Igor Sibaldi. 34 Tutte le nostre fantasie possono essere ricordi di nostre vite precedenti. Beato D.G. : O di conoscenze che la nostra mente fa in diversi posti, durante un viaggio astrale, mentre dormiamo. Titti : Anche la mitologia pu riferire fatti realmente accaduti? Beato D.G. : In parte si. Pippo : Ora voglio porre una domanda, solo attraverso il pensiero(quando morir ?) Beato D.G. : Non voglio risponderti direttamente , ma sappi che tutto pu accadere senza alcun preavviso Resta sempre con gli occhi aperti. Dovresti scrivere un libro con tutto quello che sai. Pippo : Io ,veramente, pensavo di scrivere tutto quello che ho imparato dalla vita, per aiutare chi mi seguir, solo dopo che avr smesso di insegnare lo yoga. Secondo Te, quando finir di insegnare? Beato D.G. : Lo farai fino alla fine dei tuoi giornio quasi. Comincia prima a scrivere questo Libro, cos qualcuno potr leggerlo. Tu, Titti, devi seguire pap, perch hai tante cose da imparare. Titti : Purtroppo non ne ho il tempo. Beato D.G. : Due ore alla settimana. Voi due insieme potete fare molte cose. La strada molto lunga. Pippo : Sto facendo bene a provocare i sacerdoti con le affermazioni sacrosante del Vangelo, solo allo scopo che non vengano messe da parte e bistrattate? Beato D.G. : Sapessi le lotte che ho fatto io! Mi hanno anche scomunicato! Pippo : Come Don Mario Mazzoleni! Beato D.G. : Perch dicevano che ero matto. Ma sono ancora qui, mi incontro con tante persone e diffondo la parola di Dio. Loro sono qu e fanno penitenza, intanto. Titti : Sulla Terra? Beato D.G. : No. Sono fermi, per avermi umiliato, non come persona, ma per avere offeso la parola di Dio. Sono andati contro la Sua Chiesa.
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Sibaldi Igor, Il libro degli Angeli (2007), Fassinelli Editore

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Pippo: Sono tutti religiosi o ex religiosi? Beato D.G.: Dirigevano delle parrocchie, ma lavoravano per loro stessi e non per la loro gente, specialmente durante le guerre. Loro mangiavano e i bambini no. Dio perdona tutto, ma anche Lui, tante volte e per alcune cose, ha bisogno di tempo per perdonare Pippo : Ma il nostro Spirito che non ci perdona! Beato D.G.: E che si ribella. Pippo : Ci sono incisioni in varie parti del mondo, in modo particolare in Egitto, che dimostrano che la Creazione segue precise regole matematiche e geometriche, dette geometrie sacre, come quadrati , cerchi, tetraedri stella. Beato D.G.: Non proprio cos. Ci sono cose che sono veramente matematiche. Hanno nel corso degli anni subito un ciclo, quindi hanno seguito un certo corso. Voi dite sempre che la matematica non unopinione. Ci sono regole precise per risolvere ogni problema. Questo stato anche per la Terra, specie per lEgitto, terra veramente vissuta, che ha dato tanto ed ha ricevuto tanto. Pippo : Thoth, lo spirito guida di Drunvalo Melchizedek, autore del libro Lantico Segreto del fiore della vita, vissuto per migliaia di anni, quindi da considerare un immortale. Ha memoria di ci che stato e di ci che sar. E questa la immortalit?. Beato.D.G. : Non un immortale sicuramente. Non ci sono cose immortali, eccetto lanima. Quando sei di qua (cio nellaldil) ricordi tutte le tue vite. Tutte insieme le ricordi, tutto ci che hai fatto quando eri sulla Terra. Pippo : E questa una forma di immortalit? Beato D.G. : Questa immortalit! Ma in questa dimensione, non nella vostra. Pippo : Ges ritorner con un esercito di apostoli. Ci sar anchio? Almeno cos mi hanno detto. Beato D.G. : Ci sarai con molte altre persone. Sar una cosa bella! Sarete in tanti, un vero esercito. E combatterete tutti insieme un vera guerra, come un esercito della pace. Pippo : Padre Aldo con Te? Beato D.G. : Si. Pippo : La statua di Padre Aldo, che sorride con tutti, con me ha pianto. Forse per ci che di grave sta succedendo nel mondo? Io ho detto ai miei allievi di pregare. Beato D.G. : Solo la preghiera. Pippo : Intensa, continua, non soltanto alla mattina o alla sera, prima di addormentarsi e non meccanicamente. Beato D.G.: Con continuit. Pippo : Vorrei chiedere per Eu. che grave in ospedale. Beato D.G. : Posso solo dirti che non vicinissimo il suo momento e di pregare per lui, perch c questa nuova situazione. Pippo : E dolorosa? Beato D.G. : E pi dolorosa nella sua testa che nel suo corpo Titti : Come mai da quando mi sto avvicinando a queste verit, sulla vita spirituale, ricevo tanti messaggi dagli Angeli? Per avvicinandomi alla verit provo un senso di tensione anzich serenit Beato D.G.: Hai paura di non farcela, di non essere allaltezza di tuo pap. Hai paura che limpegno che dovrai prendere sar molto grande. Hai il peso di una famiglia e dei tuoi figli che vengono prima di tutto. Ma il tempo lo troverai anche per fare il tuo cammino. Titti : Non mi ritengo abbastanza in gamba per fare cose importanti. Beato D.G.: Qui c il rischio della mente, ma c sempre tuo pap che ti aiuter, e c sempre il tuo Angelo Custode che sempre vicino a te. Devi pensare: io ce la far perch sono grande e posso arrivare dove devo arrivare. 124

Titti : Cerco di migliorare il mio carattere, ma pi mi sforzo, meno ci riesco. Perch vedo sempre i numeri della mia data di nascita (per es.: dalle targhe delle macchine). Cosa vuole significare? Beato D.G. : Quando nasciamo cosa ci viene affidato? LAngelo Custode. Questo vuole dirti dalla tua data di nascita io sono vicino a te, rivolgiti anche a me Questa certezza ti dar la forza per seguire il tuo cammino. Vi devo lasciare perch R.B. stanca. Vi benedico nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo.

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QUINTO INCONTRO COL BEATO D.G.

Da qualche tempo prendo in considerazione tutti i suggerimenti che, in vario modo, mi giungono. Gli ultimi riguardano due libri di argomento decisamente opposto, che mi sono stati raccomandati da amici carissimi. La pietra dellOrsa Maggiore della veggente Hann Walker 35 che, accompagnata dal suo Spirito Guida, diffonde un fondamentale messaggio allumanit, da cui dipende la salvezza della Terra. Hann Walzer, nel suo viaggio iniziatico, si sposta dallInghilterra allastronave degli Spiriti Guida, alle piramidi dellEgitto. Incontra Ges, la Madonna e persino lo Spirito di Dio Padre. Il nostro ambiente cosmico di Martin Rees 36, astronomo reale dInghilterra, cerca di collegare luniverso e il microcosmo, il principio quantistico e la teoria della relativit. Si pone domande inquietanti: Che cosa cera prima dellinizio? Che cosa ha dato origine allenergia e alla materia? Luniverso infinito? Esistono gli extraterrestri? Il libro della Walker fa apparire fin troppo facile raggiungere astronavi, dialogare con i santi della religione cattolica, con alieni provenienti da pianeti distrutti milioni di anni fa e con animali che, a volte, prendono la forma umana. Il trattato di Rees ci presenta un universo sconfinato, non finito e in continua crescita. -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.Non ho la preparazione e lesperienza necessarie per potere giudicare questi due scritti, per cui chiedo lumi al Beato D.G. Debbo premettere che le risposte dello Spirito Guida sono piuttosto laconiche, perch passano attraverso la voce della medium, che si stanca e non pu sostenere un lungo dialogo. ----------------------------------Pippo:.E verosimile lesperienza paranormale raccontata dalla Walker:? Beato D.G.:In buona parte ,si. Il che significa che ognuno di noi, se ha raggiunto una notevole sensibilit, pu avere contatti con entit spirituali. Questi contatti possono essere influenzati dalle peculiarit proprie delluomo. Cos unesperienza paranormale, nel ricordarla, pu essere , in buona fede, arricchita di particolari fantasiosi che esulano in qualche modo dalla realt genuina. Pippo : Secondo la Walker, proteggendo le foreste pluviali, si pu salvare la Terra? Beato D.G.: No, nellimmediato, ma servir per ricostruirla. La risposta potrebbe significare che nel nostro pianeta ci sar un periodo particolarmente difficile che supereremo anche attraverso il salvataggio delle foreste.
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Walker Hann, La Pietra dellOrsa Maggiore (Alla Ricerca del Segreto di Giza), Sperling & Kuper Rees Martin (2004), Il nostro ambiente cosmico, Adelphi

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Pippo: accettabile la teoria del Big-Bang? Beato D.G. Si, ma non tutto esatto Per molti ilBig-Bang un fenomeno spontaneo che esclude la presenza di un Dio Creatore. Pippo: Martin Rees afferma che vediamo in ogni meccanismo biologico il risultato di una lunga selezione evolutiva e di una simbiosi con lambiente. Studi paleontologici, embriologici ed anatomici hanno dimostrato che attraverso i millenni ci sono state delle evoluzioni nelle forme, anche nei progenitori delluomo. Cos dal ramapiteco si passati allo australopiteco, allhomo erectus, allhomo sapiens, allhomo sapiens sapiens. Sono scientificamente dimostrabili, anche se le prime due venivano ritenute come un ramo abortivo collaterale nella comparsa delluomo su questo pianeta? Vengono, in sostanza, confermate le teorie di Charles Darwin descritte nellOrigine delle Specie, che hanno disorientato scienziati e persino diversi religiosi. Hanno un fondamento scientifico e corrispondono alla realt ? Beato D.G.: Darwin si avvicinato molto. Pippo: la selezione evolutiva pu spiegarsi con la immanenza di Dio in tutto ci che ha creato, per cui ogni creatura ha dentro di s un po di divinit che la spinge a migliorarsi? Beato D.G.: Si Pippo: Possono prodursi nuovi Big-Bang? Beato D.G. : Si, ed quello che in effetti sta avvenendo. Pippo: perch il creato continua ad espandersi? Beato D.G.: Per completarsi ed arrivare alla fine, per un nuovo inizio. Non possibile conoscere tutta la verit attorno a noi: dobbiamo continuamente studiarla e scoprirla. Questo il compito delluomo sulla Terra. Ma questo anche il compito di tutti gli esseri senzienti ed intelligenti, sparsi nellimmenso spazio del Creato. Questa affermazione d ragione a quegli scienziati che prevedono un limite a questa espansione, con una fine di tutto quello che esiste: il famoso big crouch, per ricominciare di nuovo. Esattamente come prevedeva Origene, uno dei padri della Chiesa. Pippo: prima di questo big-bang esisteva gi un creato simile a quello attuale, sempre come opera di Dio? Beato D.G. : Si, ma molto meno evoluto Pippo:Esistono gli extraterrestri e gli alieni? Beato D.G. : Si, anche prima della comparsa delluomo sulla Terra. Pippo:Gli extraterrestri e gli alieni presenti nel nostro pianeta, hanno forma concreta (anche se molto diversa da quella umana), o sono dei puri spiriti? Beato D.G. : Concreta, anche se molto diversa da noi 127

Pippo: Sono pi evoluti e pi buoni di noi? Beato D.G. : Sicuramente sono pi evoluti di noi, ma per quanto attiene alla bont sono come tutti gli altri esseri viventi, alcuni sono buoni ed altri cattivi. Per loro esiste la stessa regola del libero arbitrio: possono agire bene o male, per avere modo di migliorarsi ritornando in un corpo materiale, dopo la morte. Pippo: Vengono nel nostro pianeta per aiutarci nella progressione spirituale? Beato D.G. : La risposta affermativa, anche se non tutti gli extraterrestri e gli alieni sono buoni. Pippo:con i loro disegni nei campi di grano cosa vogliono comunicarci? Beato D.G. :La loro presenza e la loro abilit. Pippo: Adamo ed Eva avevano un aspetto come il nostro o come i primi abitanti del pianeta: ramapitechi, australopitechi, homo erectus, homo sapiens? Beato D.G. : I primi di questa nuova civilt. Pippo: Caino, dopo essere stato cacciato dal paradiso terrestre, incontra una donna che diventa sua moglie con la quale fa numerosi figli. Da questa affermazione della Bibbia si dovrebbe dedurre che esistessero sulla Terra altre persone, non discendenti da Adamo ed Eva. E un errore di traduzione dallaramaico ? Beato D.G. : Adamo ed Eva sono stati i primi ad arrivare sulla Terra Pippo: Pu avvenire il miracolo che gli scienziati diventino credenti e la religione scientifica? Beato D.G. : Gi questo sta avvenendo, ma si rinnegano e non ammetteranno mai le loro credenze. Pippo: La data profetica del 21 dicembre 2012 potrebbe favorire lavvicinamento fra questi due poteri (religioso e scientifico)? Beato D.G. : Sar linizio di una nuova collaborazione, tenuta segreta. Pippo: In una conversazione precedente hai affermato che attualmente nella nostra galassia non vi sono pianeti con qualche forma di vita. Si deve dedurre che gli alieni e/o gli extraterrestri, con i loro dischi volanti provengano da altre galassiee con quale velocit si spostano? Se scientificamente provato che allinterno della stessa galassia la luce per arrivare da una estremit allaltra pu impiegare milioni di anni, mi chiedo quale dovrebbe essere la velocit di questi dischi volanti che provengono addirittura da altre galassie. I nostri scienziati escludono che possa esistere un aeromobile pi veloce della luce. I dischi volanti, che appaiono nei nostri cieli (e io ne ho visti !), dovrebbero essere decollati dai loro aeroporti milioni di anni addietro o, addirittura, miliardi di anni prima di apparire a noi, e sempre viaggiando alla velocit della luce. Non sarebbe molto pi semplice accettareil fenomeno dellapporto e dellasporto che consiste nella trasformazione della materia in pura energia, che si sposta da un luogo allaltro, per poi 128

ritornare ancora come materia? Questo pu realizzarsi sia per le cose che per le persone. Quale potrebbe essere la velocit di questo spostamento? Non di certo la velocit della luce, ma la velocit del pensiero, che pressoch immediata e dipende soltanto dai riflessi mentali. Con il gruppo degli amici della G.N.. abbiamo assistito ad un numero elevato di questi fenomeni, e possiamo testimoniarlo. E accettabile questa mia ipotesi? Beato D.G.: Si Pippo: In un nostro precedente dialogo hai affermato che dei religiosi si erano comportati male sulla Terra, ed ora sono l, nella Tua dimensione, a scontare il male fatto E quello che chiamiamo inferno? Nel caso affermativo, quanto pu durare la punizione se non eterna ? E un castigo inflitto da Dio, o viene stabilito dal penitente ed autoimposto? Beato D.G. : E una decisione che si prende insieme a Lui. Pippo: E stata per me unesperienza positiva, la lettura di questi due libri? Beato D.G. : Affermativo. Infatti hai imparato delle verit che non avresti mai cercato, perch fuori dai tuoi interessi del momento. Ora il tuo libro completo, non aggiungere altro. Deve essere divulgato il pi presto possibile.

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SESTO INCONTRO COL BEATO D.G. Pippo : Nella Bibbia ci sono diverse affermazioni contrastanti: potrebbe essere scritta da pi autori? Beato D.G.: Si Pippo : Tentazioni di Ges nel deserto, da parte del demonio: come pu una creatura (perch anche il demonio una creatura divina) tentare il Creatore? Beato D.G. : Per essere pi forte di Dio Pippo : Ges era assolutamente solo nel deserto, senza testimoni: stato Ges stesso a raccontarle ai suoi apostoli? Beato D.G. : Si Pippo : Il Demonio un essere spirituale concreto, o lespressione del male che dentro ogni essere vivente? Beato D.G. : E un essere concreto e ha il suo piccolo esercito (Angeli Bui) Pippo : Luomo con il suo libero arbitrio pu commettere il male con laiuto del demonio? Beato D.G. : Si Pippo : Alcuni anni addietro, un cardinale afferm che la salvezza dellanima pu venire soltanto attraverso la religione cattolica. Giovanni Paolo II, successivamente, precis che la salvezza dellanima raggiungibile da parte di ogni persona di buona volont. Questa affermazione d speranza a tutti di accedere al Paradiso, a prescindere dalla religione di appartenenza? Beato D.G. : Si, molti di noi, in altre vite, non erano cattolici Pippo : S.Agostino, uno dei pi grandi Padri della Chiesa, fa grandi elogi a Origene, ne vanta lapocatastasi ma non fa alcun riferimento alla reincarnazione, sostenuta da Origene. Forse per affermare lesistenza e leternit dellinferno? Beato D.G. : Si Pippo : S.Agostino, per contrastare le idee pelagiane, ammette la predestinazione. Ma non un atto di ingiustizia? Perch alcuni, prima della nascita e, quindi, senza alcun merito, sono destinati alla salvezza, mentre altri, senza alcuna colpa, alla condanna? Beato D.G. : Tutti hanno possibilit di salvezza Pippo : La Madonna l Immacolata Concezione per il concepimento di Ges: Successivamente non ha avuto altri figli, concepiti in modo naturale con lo sposo Giuseppe? Beato D.G.: No Pippo : E stata trovata una tomba con lincisione :tomba di Giacomo, fratello di Ges. Per la polisemia del terminefratello si pu intendere come cugino,fratellastro, amico, compagno. La Chiesa Cattolica tende a precisare che Giacomo era soltanto un cugino e non un fratello. La tradizione ortodossa linterpreta come fratellastro. Lutero, Calvino e Zwingli sostengono la versione di cugino. La maggior parte delle chiese protestanti contemporanee lo interpretano come fratello carnale, negando il dogma della verginit permanente della Madonna. Qual la verit? Beato D.G. : Giacomo era figlio solo di Giuseppe. La Madonna, dopo la nascita di Ges, ha avuto rapporti con lo sposo Giuseppe, ma senza figli Pippo : Nel dipinto Lultima cena di Leonardo, accanto a Ges c una figura femminile. Per la Chiesa uno degli apostoli, dai lineamenti delicati, ma molti sostengono si tratti di un volto femminile. E Maria Maddalena? Beato D.G. :Si Pippo : Maria Maddalena era la moglie di Ges? Hanno procreato dei figli? Beato D.G. : Si erano marito e moglie e hanno procreato una figlia. Pippo : Per gli ebrei Ges era il Messia, cio un uomo completo che ha rapporti con laltro 130

sesso. Per la Chiesa Cattolica Ges doveva essere puro per ascendere al Cielo. Qual la verit? Beato D.G. : La sua anima era pura e dopo aver sposato e salvato Maria Maddalena, lo era ancora di pi. Pippo : La cultura ebraica, al tempo di Ges, riteneva le donne poco importanti, alla stessa stregua dei bambini. Ges le considerava uguali agli uomini e ne rivalutava il ruolo nella societ. Non ne una dimostrazione il fatto che, dopo la resurrezione, si reso visibile alle donne e non agli uomini? Beato D.G. : Si

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BIBLIOGRAFIA la Sacra Bibbia, Edizione 1973 a cura di biblisti italiani, sotto la direzione di F. Vattioni P.D.Ouspensky Frammenti di un insegnamento sconosciuto- Astrolabio 1986 Edoardo Schur I grandi Iniziati. Editore Laterza 1981 Manuel Lezaeta Acharan, La medicina naturale alla portata di tutti. Edizioni di Medicina Naturale Luigi Costacurta, LIridologia. Edizioni Fanny Baccichetti 1982 Luigi Costacurta, La nuova dietetica. Edizioni Fanny Baccichetti 1979 1982 Emilio Ratti, Iridologia. Edizioni Riza 1986 Swami Prabhavananda & Cristopher Isherwood, Aforismi Yoga di Patanjali. Edizioni Mediterranee Paramahansa Yogananda, Autografia di uno Yogi, Astrolabio 1972 Paramahansa Yogananda, Leterna ricerca delluomo. Astrolabio Sri Aurobindo, Guida allo Yoga. Edizioni Mediterranee Fritjof Capra, Il Tao della Fisica. Adelphi Edizioni 1998 La Sacra Bibbia, Edizione 1973, a cura di biblisti italiani sotto la direziona di F. Vattioni Yoghi Ramacharaka, Filosofie e Religioni dellIndia. Francato 1991 A.C.Bhaktivedanta Swami Prabhupada, La Bhagavad Gita. Edizioni Bhaktivedanta Firenze A.C.Bhaktivedanta Swami Prabhupada, La Scienza della Realizzazione Spirituale. Bhaktivedanta Book Trust 2001 Gandhi, La Bhagavad Gita. Edizioni Mediterranee Elisabeth B. Jenkins, Il Ritorno dellInka. Sonzogno Claudio Lamparelli, Tecniche delle meditazioni orientali. Arnaldo Mondadori Adrian G. Gilbert & Maurice M. Cotterel, Le Profezie dei Maya. Corbaccio Goswami Kriyananda, La scienza spirituale del Kriya Yoga. Edizioni Amrita Mircea Elide, Lo Yoga. Sansoni Editore Konrad Lorenz, Natura e Destino. Mondadori Editore B.K.S. Iyengar, Teoria e Pratica. dello Yoga. Edizioni Meditarrenee Kichinosuke Tatai, I Bioritmi. Edizioni Mediterranee Chogjam Trungpa, Il libro tibetano dei morti. Ubaldini Editori Martin Rees, Il nostro ambiente cosmico. Adelphi Edizioni - 2004 Drunvalo Melchizedek, Lantico segreto del fiore della vita (3 volumi). Macro Edizioni 1985

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