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S O MM ARIO

Marzo
N. 139 – In copertina, un salone dell'Appartamento del
Principe, nel nostro allestimento a Palazzo Reale. Paravento
Arles, lampada da terra Brenda e dormeuse Allister, di
Gianfranco Ferré Home; mobile e tavolino, in legno laccato
nero, da Robertaebasta; tappeto Seven, coll. Design
Collection, di Illulian. Concept della mostra di Cinzia Felicetti,
styling Bruno Tarsia, foto Lorenzo Pennati. Da pag. 109.

13 Editoriale La casa interiore. La pace con se stessi


arriva quando ci si affranca dal giudizio altrui.

EVENTI
15 News Esposizioni, libri, inaugurazioni, opening
nel ricchissimo calendario di questo mese.

27 DÉCOR
27 Oasi di charme Sosta al LùBar, un invito al relax

59 all'interno della Galleria d'Arte Moderna di Milano.


31 Fascino outdoor Filo diretto con la natura per mobili
che coniugano silhouette fluide e trame ricercate.
39 La vita preziosa delle api L'insetto più stacanovista
del regno animale si riscatta in versione gioiello.
42 Canone classico Elementi di incantevole purezza
valorizzati da un ventaglio di gradazioni neutre.
45 Grace Anatomy Garbo e delicatezza sono i tratti
distintivi degli interiors curati da Livia Rebecchini.
48 Anniversary A 80 anni dalla scomparsa di Gabriele
D'Annunzio si rinnova la sofisticata estetica del Vate.

DESIGN
39 53 Trasparenze a colori L'eleganza del cristallo duetta
con la limpidezza del vetro soffiato in vasi deluxe.

ARTE
59 Nudo e crudo Alla Scottish National Gallery of Modern
Art, Jenny Saville esplora l'universo femminile.
62 Turner superstar Roma rende omaggio al pittore
romantico, nello splendore del Chiostro del Bramante.
64 Realismo magico Nessun ritocco: un imperativo
per la fotografa Zoe Leonard, ora al Whitney Museum.
66 One Woman Show Professione videoartist.
Joan Jones va in scena alla Tate Modern di Londra.

LUXURY
69 Dress to Impress Accessori cult di stagione interpretano
cinque situazioni, dalla colazione alla soirée a teatro.

16
53
5
S O MM ARIO

LE CASE
76 Avanguardia in abito borghese A Chicago, elementi
d'epoca e artwork flirtano in una dimora del primo
Novecento. E la storia sfoggia un look attualissimo.
84 Art Gallery Una collezione di opere contemporanee
impreziosisce la residenza a Parigi di Lorenz Bäumer,
che per sé ha disegnato interni di audace eclettismo.
92 Soft Touch Lo stile sussurrato di Gilles & Boissier
in un appartamento londinese. All'insegna di
un rassicurante rigore, scaldato però dall'emozione.
100 Madrid Lounge Nella capitale spagnola, un progetto
accoglie una pluralità di influssi: dai grafismi
più moderni alla sontuosità della Roma Capitale.

ARREDO
109 Lo Stile in mostra Reportage di un grande successo:
le sale di Palazzo Reale "firmate" Marie Claire Maison.

LIFESTYLE
100
138 Yorkshire, passeggiata letteraria Alla scoperta
dei luoghi che fanno da sfondo ai romanzi delle
sorelle Brontë, nel bicentenario della nascita di Emily.

MAISON SELECTION
151 Stanze gioiello Azzurro, avorio, nero e orange.
Sono le dominanti cromatiche di quattro angoli molto
privati, impreziositi da una "parure" ad hoc.

RUBRICHE
160 Savoir-vert Garden Therapy.
170 Primafila Musica. Cinema. Teatro. Lettura.
178 Eclectic Portrait.
16 0
INDIRIZZI
175 Dove trovare i mobili e gli accessori
di questo numero di Marie Claire Maison.

ENGLISH TEXT 10 9
179 Le traduzioni degli articoli principali. 170

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DAL 16 APRILE CON IL PROSSIMO
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FEDERAZIONE ACCERTAMENTI
ITALIANA DIFFUSIONE STAMPA
ISSN 1722-2702 CERTIFICATO ADS
EDITORI
N¡ 8270 DEL 03/02/2017
GIORNALI
EDITORIALE

LA CASA INTERIORE
di CINZIA FELICETTI

«La pace con te stesso arriva quando decidi


di non permettere più a unÕaltra persona
Foto, Frédéric Lagrange/Contrasto

o a un evento di governare le tue emozioni»


Pema Chödrön
E V E N T IM O S T R E , L I B R I , A N T I C I PA Z I O N I , P R O G E T T I , D E B U T T I .
C A L E N D A R I O D E G L I A P P U N TA M E N T I D A N O N P E R D E R E Q U E S T O M E S E
d i DA N I LO AS C A N I , B E N E D E T TA B E R N AS CO N I , PAT R I Z I A P I CC I N I N I

STORIA
MODERNA
L’ITALO-SVIZZERO CHRISTIAN
TAGLIAVINI CONQUISTA
STOCCOLMA CON RITRATTI
E FOTOGRAFIE DALLA
SORPRENDENTE MISE-EN-SCÈNE
«È la mia prima antologica, ma l'allestimento
− al contrario delle ispirazioni − sarà tutt'altro
© Christian Tagliavini, courtesy Camera Work

che classico», anticipa l'italo-svizzero Christian


Tagliavini (qui, Ritratto di giovane donna, serie
1503, 2010). Uno spazio Art Nouveau di cin-
quemila metri quadrati accoglierà anche la sua
nuova serie 1406, rivisitazione del Quattrocento,
Dame di Cartone e Voyages Extraordinaires. Intan-
to, teNeues celebra l'artista con una monografia
sulla sua produzione, dal 2006 a oggi. The Extra-
ordinary World of Christian Tagliavini. Fotogra-
fiska, Stoccolma. Dal 9/3 al 10/6. fotografiska.eu
EV EN T I

FRENCH TOUCH
Dalle dimore dei Vanderbilt a quelle
dei Rothschild, fino alla sofisticata residenza
di Valentino Garavani. Tra le pagine di

Courtesy the artist


questo libro scorrono i progetti più sontuosi
del decoratore d'interni francese
Henri Samuel, vissuto tra il 1904 e il 1996.
Henri Samuel, pp. 256, €67. rizzoliusa.com
MODA I N I TALY
ITALIANA
Palazzo Reale, Milano. Fino al 6/5
Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi celebrano lo stile
italiano dal 1971 al 2001. Sull'esclusiva passerella: immagini
di Giovanni Gastel e Fabrizio Ferri, assieme a opere di
Francesco Vezzoli (qui, Self-portrait with Vera Lehndorff as
Veruschka with Gian Paolo Barbieri, 2001). palazzorealemilano.it

LA COPPA
D'ORO
Le sue forme evocano
quelle della calla, fiore
sensuale nonché soggetto
preferito di Georgia
O'Keeffe. Fusca è il vaso
in ceramica smaltata,
design Constance Guisset
per Bosa. bosatrade.com
© The Huntington Library, Art Collections and Botanical Gardens

ROSSO DI SETA
HIGH SOCIETY
Rijksmuseum, Amsterdam. Dall'8/3 al 3/6
Con la sua elegante posa, Jane Fleming di Sir
Joshua Reynolds (nella foto) – tela che ritrae la
contessa di Harrington – apre un corteo di nobili
immortalati a partire dal primo Cinquecento
fino al Novecento. Tra i numerosi capolavori,
anche quelli di John Singer Sargent, Édouard
Manet e Edvard Munch. rijksmuseum.nl

16
FOTO D'AUTORE
NEW PLANET PHOTO CITY
21_21 Design Sight, Tokyo. Fino al 10/6
Come in un album fotografico,
nelle sale del 21_21 Design Sight,
avveniristico spazio espositivo
progettato dall'architetto Tadao Ando,
si susseguono le più belle immagini
di William Klein (nella foto, Cineposter,
Tokyo, 1961), fotografo e regista
newyorkese che compirà novant'anni
il prossimo 19 aprile. A completare
la rassegna anche gli scatti di artisti del
calibro di Shen Chao-Liang, Takahiro
Mizushima, Mina Park, Ayano Sudo
e Satoshi Fujiwara. 2121designsight.jp
EV EN T I

LA VIE
EN ROSE
BOLDINI
RITRATTO DI SIGNORA
GAM, Milano. Dal 16/3 al 17/6
Tra i più celebri capolavori di Giovanni
Boldini (1842 − 1931), La signora in
rosa ritrae Olivia Concha de Fontecilla;
si tratta di una tela del 1916 che l'artista
ferrarese amò a tal punto da rifiutarsi
di consegnarla ai committenti.
In mostra, anche le opere dell'amico
Paul César Helleu (1859 − 1927),
corpus di disegni e incisioni degli
archivi della GAM presentati per la
prima volta integralmente al
grande pubblico. gam-milano.com

© Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea; foto, Tiziano Menabò


VOLO
DI RONDINI
Per festeggiare il suo compleanno,
Lalique lancia Hirondelles (in francese,
rondini), collezione nella quale brilla
questo vaso in cristallo con pennellate d'oro
zecchino. Un'edizione limitata
di centotrenta pezzi, tanti quanti gli anni
della maison. Nella stessa linea pure
© Albertina, Vienna

piatti, coppe, caraffe, sculture. lalique.com

IL MEGLIO A NUDO FIERA DELLE VANITAS


DIRECTOR'S CHOICE TACITA DEAN: STILL LIFE
Albertina, Vienna. Dal 7/3 al 17/6 The National Gallery, Londra. Dal 15/3 al 28/5
Si spazia da Rudolf Koppitz (qui, Motion Study, 1926) Astro della videoarte, Tacita Dean s'interroga sul
a Henri Cartier-Bresson, senza tralasciare Brassaï genere della natura morta mettendo a confronto le sue
e William Eggleston. Sono centoventi gli scatti scelti opere con quelle di Harmen Steenwyck (Still life:
− tra più di centomila opere − da Klaus Albrecht An Allegory of the Vanities of Human Life, 1640) − pittore
Schröder, il direttore del museo Albertina. albertina.at olandese del Seicento − e di contemporanei come
Roni Horn e Thomas Demand. nationalgallery.org.uk

INVITO
AL CASTELLO
Lo storico Jonathan Foyle
rivela segreti e leggende
del Castello di Windsor,
© The National Gallery, Londra

edificio medievale sorto


nell'XI secolo e abitato,
a partire da quello
successivo, da numerosi
monarchi britannici.
Windsor Castle, pp. 256, €35.
royalcollection.org.uk

19
EV EN T I

© Musée du Louvre/Laurent Chastel

A L L A C ORT E DEL R E
LA FRANCE VUE DU GRAND SIÈCLE
Musée du Louvre, Parigi. Dal 15/3 al 25/6
Dal castello di Chambord alla reggia di Versailles, passando per Verdun, le più belle incisioni
di Israël Silvestre (1621 − 1691, qui ritratto dal fiammingo Gérard Edelinck) raccontano la Francia
del Seicento. Il grande artista francese ebbe l'onore di essere proclamato disegnatore del Re
Sole nel 1663 e cinque anni dopo gli fu concesso il privilegio di un alloggio al Louvre. louvre.fr

20
EV EN TI
R AS SE G NA S P EC IA LE
THE ARMORY SHOW
Pier 92 e 94, New York. Dall'8 all'11/3
ORIENTE Al via la prestigiosa fiera che chiama a raccolta 193
gallerie da trentuno Paesi. Tra le sezioni più interessanti,
ARTISTICO Insights raggruppa gli acquerelli realizzati
ART BASEL/HONG KONG da Yayoi Kusama (nella foto, Mantis, 1981), in omaggio
Courtesy the artist and Tokyo Gallery+BTAP
Convention & Exhibition Centre, all'americano Joseph Cornell. thearmoryshow.com
Hong Kong. Dal 29 al 31/3
Tra gli espositori più attesi
di questa kermesse spiccano
la Tokyo Gallery+BTAP,
che rappresenta Susumu
Koshimizu (qui, Senza titolo,
1976), la Gavin Brown's
e la Petzel Gallery, entrambe
di New York. artbasel.com

© Omer Tiroche Gallery, Londra


© The Museum of Modern Art, New York; gift of Mrs Simon Guggenheim, 1937

AFFARI
DI CUORE
ALLO S PE C C HIO Originali ex voto plasmati e dipinti a mano,
tutti realizzati in porcellana. "In alto
THE EY EXHIBITION i cuori" (nella foto, il modello Keperer) è una
Tate Modern, Londra. Dall'8/3 al 9/9 linea di oggetti pensati per decorare
Si chiama Picasso 1932 – Love, Fame, Tragedy ed è la le pareti, del brand Fos. Pezzi unici ornati
mostra in collaborazione con Ernst & Young che punta da dettagli in oro o scultoree
i riflettori su un anno cruciale per il genio spagnolo. applicazioni sulla superficie. fosceramiche.it
Infatti, proprio nel 1932 dipinse Ragazza di fronte allo
specchio (nella foto) e altri capolavori cubisti. tate.org.uk
D É C O R FORME, TEXTURE, COLORI. LE TENDENZE
C H E R E N D O N O P I Ù A F FA S C I N A N T E E P R E Z I O S A L A N O S T R A C A S A

Tavolo in ferro, Officina


Ciani, cm 71Øx75h, da €1.700;
sul piano: caffettiera in
porcellana Volière, Richard
Ginori, €488; candelabro
in ferro, di Blanc Mariclò,
cm 45h, €60; alzatina
in ceramica, Blanc Mariclò,
cm 25h, €23; vassoio da
Le stanze della memoria;
piattino e tazzina Volière,
Richard Ginori, €76 ed €113,
con cucchiaino Olympia,
Richard Ginori, €66 la coppia.
Sedie design Lucrezia
Bonaccorsi per LùBar.

OASI DI CHARME
SOSTA AL LÙBAR, ALL’INTERNO DELLA GALLERIA D’ARTE MODERNA
MILANESE. UN INVITO AL RELAX ASSOLUTO
di B R U N O TA R S I A - foto LO R E N ZO P E N N AT I
ha collaborato F R A N C E S C A S C A R A M AG L I
Da sinistra, lanterna Shelburne, in acciaio inossidabile e vetro temperato, del brand Janus et Cie, cm 26x26x66h, €529 (ritorna anche
a pavimento, al centro). Poltroncina e tavolino in ferro, di LùBar; sul piano: pappagallo in foglia argento, in vendita da Quadrature,
cm 27h, €35, e vaso in legno, di Blanc Mariclò, cm 20h, €90. Sedia Savannah, in alluminio verniciato a polvere, di Orlando Diaz-Azcuy
per Janus et Cie, cm 48x66x98h, da €2.190. L'angolo relax sulla destra si compone della poltrona in alluminio Savannah, disegnata
da Orlando Diaz-Azcuy per Janus et Cie, da €2.950, e del tavolino in ferro, di Lucrezia Bonaccorsi per LùBar. Pappagallo in ceramica,
di Asiatides, da Quadrature, cm 20h, €120; candeliere argentato, da Atelier Bellinzona, €80 la coppia (anche sullo sfondo); vassoio
D ÉC OR

in metallo, Inghilterra, 1910, da Le stanze della memoria; due calici in cristallo Baronetto, di Richard Ginori, €105 la coppia. A pavimento,
vaso décor Cabbage, in ceramica antigeliva, di Janus et Cie, cm 40Øx20h, €840. Divano modello Savannah, in alluminio, di Janus
et Cie, cm 138x92x101h, da €5.317. Sulla seduta: vassoio a specchio, da Ricerca, cm 50Ø, €90, con calice in cristallo Baronetto, Richard
Ginori; decanter in cristallo Medici, di Richard Ginori, cm 35h, €250; ciotola Hitoiki, in porcellana, di Lladró, €110 la coppia; in primo
piano, cuscino rivestito con il lampasso in cotone e viscosa Silkbird Jaquard, ispirato ai paraventi Coromandel, Dedar, cm 138h, €230/m;
cuscini grigi di LùBar. Il servizio è stato realizzato da LùBar, via Palestro 16, Milano, concept di Lucilla, Lucrezia e Ludovico Bonaccorsi.
DÉ COR

Tavolo e poltroncine
della collezione
Heaven, in acciaio
intrecciato, design
Jean-Marie Massaud
per Emu; il tavolo,
cm 120Øx75h, €713,
la sedia €305.

FA S C I N O O U T D O O R
FILO DIRETTO CON IL PAESAGGIO PER MOBILI
ECLETTICI, CHE CONIUGANO SILHOUETTE FLUIDE E TRAME RICERCATE
d i PAT R I Z I A P I CC I N I N I
D É COR
A sinistra, giardino
realizzato da
McAlpine Tankersley
Arhitects; a destra,
luce a sospensione
Patio, in ottone
e rame brunito,
del brand Il Fanale.

Lettino prendisole
Allaperto Grand
Hotel, design Matteo
Thun e Antonio

WHITE
Rodriguez, Ethimo,
€1.050; sotto, sedia
in fibra polytech
Maddalena, Smania.

DEHORS
Il ferro battuto e la pietra
sono protagonisti assoluti
Foto Peter Vitale

nel salotto open-air arredato


allÕinsegna della tradizione

Sopra, poltrona
lounge Allaperto
Grand Hotel, di
Ethimo, con cuscini
da €940; al centro,
wallpaper S.P.Q.R.,
di Riccardo Zulato
per LondonArt.

Sopra, vaso a
orcino Babele, in
fine porcellana,
di Richard Ginori;
sotto, tavolino Lace,
di Roberto Cavalli
Home, misure cm
Sopra, divano a tre
80Øx50h, €3.770.
posti modello H
3004, forgiato in
ferro battuto, con
seduta rivestita in
tessuto tecnico,
A sinistra, in pietra ricostruita,
Guadarte, misure
tavolo da esterno Spheres,
cm 212x87x77h.
dalla base classica che ricorda
le antiche anfore, Flamant,
cm 140x140x75h, da €2.220.
D É COR
A sinistra, il water
garden Shambhala
Estate di Bali; a
destra, sedia Gea,
in acciaio inox e
multistrato in legno
di betulla, di Chi
Wing Lo, Giorgetti. Sopra, piatto décor
Leaf, in porcellana,
&klevering, da €35;
sotto, di gusto
vintage, gabbia per
uccelli in metallo,
Jayson Home, cm
93x70x183h, €1.995

ESOTICO
CHIC
Il verde brillante dà colore
a motivi tropicali ed
ecomateriali. Che seducono
con la loro esuberanza

Sopra, poltroncine Bay, con


struttura in alluminio verniciato Al centro, wallpaper Bali Leave,
e intreccio in polipropilene, York Wallcoverings, €106/rollo;
design Doshi Levien per B&B a sinistra, divano componibile
Italia, cm 118x96,5x97h, €3.197. Casilda, dalla struttura in
acciaio inossidabile, Talenti.

Sotto, tavolino della serie


Allaperto Mountain, in teak e
metallo colore caffè, di Matteo
Thun & Antonio Rodriguez,
Ethimo, cm 100x70x40h, €580.

Sopra, daybed
Arena, con struttura
in acciaio color
smoke e cinghia in
poliestere, design
Gordon Guillaumier,
Roda, cm 203x168
x81h, da €6.595.
D É COR Sotto, lettino prendisole Piper,
in alluminio, di Rodolfo Dordoni
A sinistra, il giardino per Roda, cm 196x91x33h,
della villa a Beverly €2.095; in basso, poltrona Easy,
Hills progettata in metallo, di Röshults.
da Noah Walker;
a destra, luce
a sospensione
Chios, in alluminio
verniciato, Smania.

SOLEIL
DELUXE
Il design al servizio del
comfort. Le forme innovative
Foto Joe Fletcher

puntano sull’irresistibile
appeal delle fibre high-tech

A sinistra, wallpaper Mind


the step, della linea Out System,
di Wall&decò, €160/mq; sotto,
Sutton Backgammon, in noce
e pelle, Ralph Lauren Home.

Sopra, tavolino Caulfield,


con struttura in metallo e piano
in Pietra del Cardoso, design
Rodolfo Dordoni per Minotti,
cm 45Øx35,5h, da €1.480.

Sopra, tavolo
con piano in lava
Portofino, Paola
Lenti, cm 205x
104x73,5h; in alto,
divano Greenlife,
Visionnaire, misure
cm 226x96x80h.
A lato, vaso Marble & Concrete,
di Serax, €19; più a sinistra,
lounge bed con baldacchino
Allaperto Mountain, Ethimo,
cm 215x115x217h, €3.700.
DÉC OR

Spilla in oro To bee


or not to be, coll.
Garden of Delight,
con diamanti neri,
zaffiri gialli e citrini,
Delfina Delettrez.

LA VITA PREZIOSA
DELLE API
EMBLEMA DEL CICLICO RINNOVARSI DELLA NATURA
E DI ETERNA RINASCITA, L’INSETTO PIÙ STACANOVISTA DEL REGNO
ANIMALE SI RISCATTA IN VERSIONE GIOIELLO
d i PAT R I Z I A P I CC I N I N I
D É COR

A destra, Copycat,
rivestimento in
ottone délabré, di
Cino Zucchi per De
Castelli, cm 30x32;
sotto, anello Ape, in
metallo anticato,
firmato Gucci, €380.

Sopra, applique in ottone


Honeycomb, Gede, cm 25x27
x24h; a sinistra, calice dorato,
deidirect.com; sotto, piattino
Bumblebee, di Michael Aram.

Sopra, piatto Arris,


in fine bone china,
Wedgwood, €50;
sotto, specchio
Honeycomb, in
legno con finitura
dorata, Sterling,
Libreria modulare misure cm 73x120h.

PA T T E R N
Bee, in multistrato
nella finitura
wengé e mensole
in metallo effetto

A LV E A R E
bronzo, Roberto
Cavalli Home,
cm 120x32x220h.

Strutture lucenti e dorate


nobilitano l’esagono. Moltiplicato
in modo seriale diventa
una texture di estrema raffinatezza

Sotto, tavolino Metal Drum,


realizzato a mano in India,
con alluminio sfaccettato
nella finitura oro antico, Arc
Export, cm 89Øx43h, €50.

Sopra, consolle Honeycomb,


dalla base in metallo nella
finitura oro anticato e piano
40 in legno laccato nero, Porta
Romana, cm 86x35x150h.
D ÉC OR

CA NON E
CLASSICO
Elementi di incantevole
purezza valorizzati da un ventaglio
di gradazioni neutre
d i PAT R I Z I A P I CC I N I N I

P
ura raffinatezza, come l'iconico filo di perle di Coco
Chanel, per impreziosire la casa avvolgendola
in tonalità evanescenti, di intramontabile classicità.
Sono in nuance avorio, dall'alto in senso orario, il paravento
Levante con cornice in noce Canaletto, di Armani/Casa,
cm 110x140h, €14.500, e l'applique Utopia, in bronzo
e vetro, di Kelly Wearstler, €440. Morbido e delicato
l'incarnato di Thàlia, musa della commedia, in vendita
al Metropolitan Museum, riproduzione perfetta della
statua originale. Sfumature panna accarezzano le ante
del cabinet bar Rendez-vous, di Zanaboni for Borbonese,
cm 86x44x130h, ed esaltano il tris di tavolini Galassia,
di Armani/Casa, €6.850. Per donare una luminosa
personalità a questa cromia soft, ecco gli ottantacinque
cristalli sullo stivaletto di Jimmy Choo, €895, l'oro dei
piedini del sofà Magritte, Zanaboni, e i giochi di luce
ton sur ton del cuscino Iridato Chalk, firmato Designers
Guild. Brillano anche il rame del centrotavola Contour,
di Nude, il rivestimento in paglia Labirinto, collezione
Le Mur, di Alexander Lamont, e il sofisticato chandelier
a dieci luci in ottone brunito Flex, di Arte Veneziana.

42
GRACE ANATOMY
GARBO E DELICATEZZA. SONO I TRATTI DISTINTIVI DEGLI INTERIORS
CURATI DA LIVIA REBECCHINI, CHE CI APRE LE PORTE DELLA SUA DIMORA ROMANA
d i C H I A R A DA L C A N TO - fo to H E L E N I O B A R B E T TA - te sto DA N I LO AS C A N I

La decoratrice d'interni
Livia Rebecchini nel
suo studio arredato con
coffee table in bronzo
e ferro disegnato da lei,
sofà Anni 50 e, a parete,
paravento giapponese.
IN OGNI SUO PROGETTO
LA LUCE RIVESTE
UN RUOLO STRATEGICO,
PER LA PREROGATIVA
DI CONFERIRE VITALITÀ
AGLI SPAZI DOMESTICI

A destra e in senso
orario, la stanza da bagno
con coppia di specchi
cinesi in ghisa, esemplare
dalla cornice in bambù
(anni Quaranta) e
poltrona del Settecento;
il salotto con divano
XL in camoscio, coffee
table rivestito in cuoio,
foto dell'Ara Pacis di
Giuseppe Pietroniro e
opera di Hans Hartung;
il dettaglio di una carta
da parati; la padrona
di casa: Livia Rebecchini.

46
DÉC OR

U
no stile squisitamente francese, all'in-
segna di una compassata nonchalance,
espressione di un'autentica passione per
le stoffe dalla texture materica, rese più
morbide e suadenti da una palette defi-
nita mediterranea. «I toni caldi vibrano
alla luce del sole e regalano una carica vi-
tale alla casa», spiega Livia Rebecchini, che quando si raccon-
ta sceglie con cura ogni parola, riuscendo quasi a materializ-
zare davanti agli occhi di chi ascolta la magia delle sue stanze.
Decoratrice d'interni dalla carriera ventennale, va fiera di
una formazione à la française iniziata con gli studi a Roma e
affinata all'École du Louvre di Parigi, dopo una laurea in Sto-
ria dell'arte e conservazione dei beni culturali. Amante del gu-
sto che ha reso celebri Madeleine Castaing, Jacques Grange e
François Catroux, ha la capacità di visualizzare all'istante ciò
che dà carattere a un appartamento d'epoca o a un rifugio di
montagna. Nata in una famiglia di architetti, Livia ha sempre
avuto una predilezione per gli interiors, «spazi da arredare se-
guendo intuizioni e sensazioni, andando persino a braccio se
l'empatia con il cliente lo permette, aiutandosi con un mo-
odboard di tessili», puntualizza. Infatti, per Livia la divisione
dei volumi – messa a punto con un progettista – è importan-
te quanto la scelta dei materiali e dell'illuminazione. Perché
tutto deve vivere in perfetta armonia, quasi si trattasse di un
pentagramma. Eppure, nel proprio manifesto di stile Rebec-
chini non contempla il termine "perfezione", in quanto ogni
dimora evolve di pari passo con chi la abita. I suoi commit-
tenti lo sperimentano quando – durante i primi appuntamen-
ti con lei – devono descrivere cosa amano e cosa detestano tra
le quattro mura o in che modo ricevono gli amici.
A darle fiducia e persino carta bianca sono clienti del cali-
bro di Martina Mondadori, Guy de Riencourt e Luca Cordero
di Montezemolo, per i quali ha vestito ville, uffici e loft metro-
politani. Gli impegni più recenti, invece, la vedono alle prese
con una residenza ai Parioli, nel cuore della capitale, e una ma-
gione nella bassa Maremma. Che si tratti di città o campagna,
lei si lascia guidare dallo spirito del luogo e non prescinde mai
dal contesto storico: «Quello che conta è creare ambienti do-
ve si abbia voglia di tornare dopo un viaggio e in cui approdare
come se si trattasse di un porto sicuro». E del suo ricco portfo-
lio ricorda soprattutto le case arredate a Cortina, «una destina-
zione capace di dare il meglio di sé fuori stagione», aggiunge.
Ispirata dai colori e dalle luci delle vette dolomitiche, ha gio-
cato sul calore del legno chiaro abbinato ai tessuti. La stoffa
giusta per realizzare interni dall'eleganza sartoriale. l

A sinistra, la sala sfoggia un tavolo di Paola Navone, quattro sedie


genovesi del Seicento e una panca del Settecento francese;
a parete, un "succo d'erba", ovvero pittura a imitazione degli arazzi
realizzata su lino o seta con colori vegetali. In alto, il living
inondato dalla luce naturale che filtra da tende in fibra di banano;
sedute foderate in kilim, tappeto indiano, lampada di Piero
Chiesa, chandelier del XVIII secolo e collezione di vasi celadon.
DÉ COR AN N I V ER SA RY
Sospensione Globe,
in ottone e oro nella
finitura anticata, di
Gemelli in oro bianco e giallo, Cox London, misura
con zaffiri rosa e diamanti, cm 57Ø; al centro,
Buccellati; amico del Vate, il il poeta D'Annunzio,
celebre orafo creò gioielli morto a Gardone
per lui e le sue tante amanti. Riviera nel 1938.

Il lampasso di seta e lino


Belisario Zaffiro riproduce
i ricami dorati storicamente
usati nelle vesti nobiliari;
di Rubelli, cm 140h, €225/m.

Getty Images
Sopra, riproduzione in resina
di Group of the Three Graces,
store.metmuseum.org, €156;

G A BR I E L E
sotto, cuscino in velluto
Helianthus, Venetia Studium.

D ’A N N U NZ IO
Arredi e tessuti opulenti.
La sofisticata estetica del Vate,
a 80 anni dalla scomparsa
d i PAT R I Z I A P I CC I N I N I

A sinistra, coppa
Boscoreale, modello
dal calice in argento
finemente decorato
con foglie, ghiande,
nastro e fiocco,
Buccellati, altezza
cm 15, €44.000.

Sopra, buffet in rovere Romana,


Koenig Collection, cm 259x73
x129h; sotto, penna stilografica
con pennino in oro massiccio
Gabriele D'Annunzio, Aurora.
Sopra, daybed VIII Bronze,
in legno massello di sicomoro e
rivestimento in velluto Rubelli,
disegnato da Kamini Ezralow,
Orsi, cm 172x55x65h, €14.070.
MARIE CLAIRE MAISON PROMOTION

TAILOR-MADE
ELEGANZA E SARTORIALITÀ: IL BINOMIO DI STILE CON CUI ZANABONI
PORTA NEL MONDO IL SAVOIR-FAIRE ITALIANO

G li interiors sono pronti a rinnovarsi all'insegna del total look firmato Zanaboni. La collezione Contemporary,
infatti, si arricchisce di imbottiti e complementi dai colori pastello e dalle finiture pregiate, reinterpretando
con spiccata personalità il mobile classico. Sedute e divani rivestiti in seta e raffinati tessuti si affiancano a oggetti
in ebano e altre nobili essenze, con inserti metallici che vedono protagonista l'ottone, marmi, vetri incisi e specchi;
elementi preziosi impiegati per valorizzare le linee morbide: tratto caratteristico di questo marchio made in Italy.
Dall'incontro tra forme avvolgenti e motivi geometrici, ma anche dall'unione di materiali caldi e freddi, nascono ar-
redi dal sapore neoclassico, in sintonia con le tendenze internazionali. L'esperienza dei maestri artigiani del brand,
inoltre, permette alla Project Division Zanaboni di realizzare hotel custom-made, residenze d'autore e yacht; progetti
altamente sartoriali che spaziano dal layout complessivo all'illuminazione, con una spiccata attenzione al dettaglio.
Per toccare con mano la qualità dei concept Zanaboni si può visitare lo showroom monomarca nel quadrilatero della
moda di Milano, che si affianca alla più ampia esposizione in mostra presso la sede di Meda. zanaboni.it
D E S I G N
Q U A N D O I L P R O G E T T O D I V E N TA F I L O S O F I A D I V I TA ,
I N U N A S I N T E S I A R M O N I O S A D I F U N Z I O N A L I TÀ E D E S T E T I C A

Da sinistra, tumbler in cristallo,


coll. Oxymore, Saint Louis,
€105; ciotola in vetro Plum
Glass, design Tom Dixon,
su Yoox, €50; vaso Tutube,
in cristallo borosilicato, design
Marc Krusin, Glas Italia, da

TRASPARENZE
€320, vaso Riflessi, in vetro
soffiato, di Böjte-Bottari,
Paola C, €426, e Globe, in vetro
e ottone, AYTM, su Yoox, €60.

A COLORI
Fondo realizzato con wallpaper
Weimar, design Lorenzo De
Grandis, Wall&dec˜, €110/mq.

L’ELEGANZA DEL CRISTALLO E LA


LIMPIDEZZA DEL VETRO SOFFIATO PER VASI
DAL CALEIDOSCOPICO SEGNO GRAFICO
d i C R I ST I N A N AVA - fo to LO R E N ZO P E N N AT I
h a co l l a b o rato G R E TA P R O M O N TO R I O
Da sinistra, coppia di fermacarte in cristallo, collezione Currents, di Studio Brynjar & Veronika, Atelier Swarovski Home, cm 2,5x15h
e cm 4,5x10h, rispettivamente €199 e €139; vaso Tutube cilindrico, in cristallo borosilicato trasparente, design Marc Krusin, Glas Italia,
cm 15Øx50h, da €320; scatola della collezione Lid, in vetro blu e marmo, design Tom Dixon, da La Rinascente, cm 8,5x17x22h, €120;
vaso in vetro di Murano lavorato a mano e soffiato a bocca, collezione Murano Diamond, Fendi Casa, distr. Luxury Living, cm 15Øx15h,
€560; vassoio in cristallo Chamfer, Menu, cm 30x10x2,5h, €70; bicchiere in cristallo, linea Plaid, Tiffany & Co., €55; vaso modello 2I1,

54
DES IGN

in vetro, collezione Joe Colombo, Lyngby Porcelæn, distr. Rosendahl Design Group, cm 23h, disponibile anche trasparente e nei colori
verde, grigio fumo e blu, €99; vassoio quadrato in cristallo multicolore, collezione Prism, design Tomás Alonso, Atelier Swarovski
Home, cm 28x28x2h, €3.490; tris di vasi combinabili Layers, design Defne Koz, disponibili anche nelle nuance bianco latte, grigio fumo
e ambra, Nude; vaso Tricolore realizzato artigianalmente e soffiato a mano, di Sebastian Herkner per &tradition, cm 21Øx6h, €355.
Come in apertura, fondo in carta da parati Weimar, effetto metallizzato bronzage, di Lorenzo De Grandis, Wall&decò, €110/mq.
A R T E
RIFLETTORI PUNTATI SULLA CREATIVITÀ. PITTURA, SCULTURA E ARCHITETTURA,
T R A N O M I C E L E B R I E TA L E N T I D A S C O P R I R E
© Jenny Saville Courtesy the artist and Gagosian

NUDO E CRUDO
IN MOSTRA ALLA SCOTTISH NATIONAL GALLERY OF MODERN ART, JENNY SAVILLE
ESPLORA L’UNIVERSO FEMMINILE CON IL SUO CODICE TRASGRESSIVO
d i B E N E D E T TA B E R N AS CO N I
Sopra, One out of two (symposium), del 2016, dove ciò che si impone allo sguardo è la costruzione
della scena, tratteggiata da Saville a pastello e carboncino («In questo modo ho una maggiore
libertà: la trasparenza del disegno mi permette di realizzare più corpi», spiega). I soggetti in primo
piano sono raffigurati in modo impeccabile e, nelle forme morbide, rievocano i ritratti dei grandi
maestri, da Tiziano a Rubens. L'opera è attualizzata da una serie di segni energici color mattone,
che ricordano i grafismi di Cy Twombly. In mostra alla Scottish National Gallery di Edimburgo
anche Rosetta II, 2005-06, in apertura. Capolavoro dell'artista, ritrae una ragazza cieca dalla nascita.
ARTE

COME RUBENS HA UNA


PREDILEZIONE PER I CORPI
FLORIDI, RITRATTI IN
POSE ESTREME E INTRECCI
AUDACI. È LEI L’EREDE
DI LUCIAN FREUD

S
ensuali eppure tormentate. Autenticamente languide,
talvolta addirittura ferite e monumentali nella loro pul-
sante fisicità. Sono le donne ritratte da Jenny Saville
(Cambridge, 1970), la regina della pittura d'oltremanica, capa-
ce di trasformare i pigmenti in carne viva. Non stupisce che sia
stata consacrata tra le artiste viventi più quotate di sempre, con
l'opera Shift battuta all'asta per 9 milioni di dollari. Ora Savil-
le approda a Edimburgo: dal 24 marzo al 16 settembre, la Scot-
tish National Gallery of Modern Art ospita − all'interno della
collettiva Now − un'ampia rassegna che ne ripercorre la carrie-
ra, iniziata ad appena 22 anni quando Charles Saatchi − il col-
lezionista che ha lanciato nomi famosi tra gli Young British Ar-
tists, da Damien Hirst a Tracey Emin − ne scoprì il talento.
In questo contesto i lavori degli esordi si alternano alle te-
© Jenny Saville. Courtesy the artist and Gagosian. Foto, Mike Bruce

le più conosciute, formando una galleria di immense matro-


ne dal fascino cupo, lontane dagli stereotipi costruiti a uso e
consumo del desiderio maschile. Con un tratto iperrealistico
e una palette intensa, la pittrice inglese realizza figure capaci
di evocare le muse di Rubens, esasperate però dalle prospet-
tive distorte e dalle pennellate vibranti. «Non si tratta solo di
vedere il corpo, piuttosto di sentirlo, toccarlo, annusarlo. Uti-
lizzo il colore, la sua matericità, per evocare il puro realismo»,
spiega l'autrice. Ed è esattamente la sensazione che suscita
uno dei portrait maggiormente suggestivi in mostra: Rosetta II
(in apertura), che immortala una giovane cieca dalla nascita.
La testa è appena reclinata all'indietro, come se stesse viven-
do l'esperienza dell'estasi, mentre gli occhi vitrei restituiscono
la luce con un'intensità estrema, ipnotizzando lo spettatore.
Fino ai quadri concepiti (letteralmente) durante la gravi-
danza, che ha segnato parecchio Saville e la sua ricerca este-
tica. L'inquietudine e la violenza svaniscono; le composizio-
ni diventano un groviglio dinamico e armonioso di personaggi
tratteggiati a carboncino, come in One out of two (symposium), a
sinistra. La bellezza non è più racchiusa nell'agonia della carne,
ma nella moltiplicazione di corpi sinuosi dalla vitalità fecon-
da. L'esito è una femminilità potente e controversa, che met-
te d'accordo critica e pubblico. È lei l'erede di Lucian Freud. l

61
ARTE

TURNER
SUPERSTAR
NELLA SPLENDIDA LOCATION
DEL CHIOSTRO DEL BRAMANTE, ROMA
RENDE OMAGGIO ALLA TECNICA
SUBLIME DEL PITTORE ROMANTICO
E AI SUOI PAESAGGI INCANTATI
d i B E N E D E T TA B E R N AS CO N I

D ipinti a olio, spettacolari gouache e i suoi poten-


ti acquerelli. È nel Chiostro del Bramante che
Roma celebra William Turner (1775 − 1851).
L'appuntamento con la retrospettiva, curata da David
Blayney Brown, è dal 22 marzo al 26 agosto, quando sa-
ranno esposte oltre novanta opere, per la maggior par-
te provenienti dalla collezione permanente della Tate.
A dare il benvenuto è View in the Avon Gorge (nella
foto), tela realizzata dal geniale allievo della Royal Aca-
demy Schools ad appena 16 anni, quando ancora condu-
ceva gli studi dal vero. Suddivisa in sei sezioni, l'esposi-
zione segue − in rigoroso ordine cronologico − la carriera
del maestro, portando in evidenza il ruolo chiave che
l'acquerello ha avuto nella sua evoluzione estetica.
Con pennellate vorticose, all'apparenza immate-
riali, Turner ha codificato uno stile personale e realiz-
Foto, accepted by the nation as part of the Turner Bequest 1856 © Tate, London 2018

zato paesaggi suggestivi, che − liberi dal tradizionale


impianto prospettico − si dispiegano in liquida traspa-
renza. Passaggi ben visibili in alcuni dei più celebri art-
work in mostra, da Venice: San Giorgio Maggiore – Early
Morning, dove il profilo dei palazzi emerge dalle acque
come un fantasma, a Venice: Looking across the Lagoon at
Sunset, uno dei quadri maggiormente maturi e innovati-
vi, in cui la città "sparisce" e resta solo il fulgore del tra-
monto catturato con grandi campiture di colore astratto.
E poi, tempeste, scene al chiaro di luna, vedute sul
Tamigi. Le forme perdono consistenza, sembrano scor-
ci affiorati dai ricordi, tra atmosfere rarefatte e composi-
zioni oniriche. Visioni in grado di catturare la meraviglia
del quotidiano in tutta la sua luminosità. l

A destra, il dipinto ad acquerello e inchiostro


View in the Avon Gorge, del 1791, quando Turner
− a soli 16 anni − realizzava studi dal vero
nella campagna inglese; qui ha immortalato una
celebre gola sul fiume Avon, vicino a Bristol.
63
ART E

REALISMO
MAGICO
NESSUN RITOCCO: UN IMPERATIVO
PER ZOE LEONARD, CHE VUOLE
RACCONTARE SOLO LA VERITÀ DELLE
COSE. AL WHITNEY MUSEUM
d i B E N E D E T TA B E R N AS CO N I

Installation view Dia: Beacon, Beacon, NY. Courtesy the artist and Galerie Gisela Capitain, Cologne. Photo Bill Jacobson, New York
na straordinaria capacità di documentare i grandi cam-
biamenti. Così Zoe Leonard ha saputo trasformare fo-
tografie di denuncia sociale e politica in veri capola-
vori. Classe 1961, è lei la regina dell'obiettivo newyorkese:
il MoMA l'ha subito consacrata acquistando per la collezio-
ne permanente del museo la sua serie più famosa: Analogue,
quattrocentododici immagini che testimoniano l'evoluzione
del paesaggio urbano dal 1998 al 2009. Ora questi scatti, se-
lezionati assieme ai suoi ritratti maggiormente innovativi, so-
no protagonisti di una mostra-evento al Whitney Museum of
American Art. A partire dal 2 marzo fino al 10 giugno, la stori-
Courtesy the artist

ca istituzione ospita Survey, un percorso in cui i lavori celebri


duettano con installazioni e sculture poco note, affrontando
temi cruciali come migrazione, globalizzazione, lotte di gene-
re. Perché spiega l'artista: «Considero l'arte una forma di rifles-
sione. Osservare, essere presenti, avere una certa prospetti-
In alto, Untitled, 1989, va sul mondo sono azioni che scuotono la capacità di reagire».
ritrae il cielo visto dal
finestrino di un aereo: Erede contemporanea del genio Walker Evans, in ogni
«Mi sentivo stupida con lavoro Leonard ribadisce il desiderio di ricontestualizzare e
queste foto di nuvole, interpretare la realtà, per rappresentare il punto di vista per-
finché il mio amico
sonale. Attraverso una Rolleiflex degli anni Quaranta, Zoe im-
David Wojnarowicz
mi ha insegnato a mortala il quotidiano con un linguaggio essenziale, restituen-
non vergognarmi mai do istantanee di una società soffocata dal consumismo. Ma
della bellezza», ha se inizialmente eleva a fonte d'ispirazione solo le città, dopo
commentato Leonard.
un soggiorno lungo due anni in un centro isolato dell'Alaska
A destra, Crossing
the Equator, del 2016; inizia a interessarsi del rapporto tra uomo e natura. Ne è un
l'immagine fa parte di esempio la monumentale installazione You see I am here after
una serie dedicata all (nella pagina a destra), un archivio di quasi quattromila car-
all'emigrazione e ritrae
parte della famiglia
toline che hanno per soggetto le cascate del Niagara e mostra-
dell'artista, originaria di no come un paesaggio incontaminato sia stato trasformato ad
Varsavia, poi trasferitasi hoc per la fruizione di massa. Poco interessata all'estetica, l'au-
negli Stati Uniti. trice presenta una raccolta di fotografie autentiche, esenti da
Courtesy the artist

ritocchi o rielaborazioni: dimostrazione di come il suo angolo


di visuale riesca a influenzare radicalmente il modo di vedere
e percepire le cose. Una volta inquadrati dall'obiettivo, infat-
ti, i luoghi più ordinari svelano tutto il loro dolente lirismo. l
Anche uno spettacolo naturale al pari delle Niagara Falls diventa
un "prodotto" per soddisfare le masse e guadagnare denaro.
Con You see I am here after all, 2008, Leonard porta a riflettere sul
consumismo: 3.851 cartoline d'epoca raccontano come lo scenario
sia cambiato per accogliere sempre più turisti, che oggi possono
ammirare le cascate da oltre una dozzina di punti di osservazione.

65
ART E

ONE A ntesignana della performance art, Joan Jonas (New York,


1936) ha fatto dell'eclettismo estremo la sua firma. E
la Tate Modern ha scelto di celebrarne la poliedricità
attraverso tre diversi appuntamenti (dal 14 marzo al 5 agosto):

WOMAN
una grande antologica, una programmazione live di spettacoli,
oltre a una retrospettiva cinematografica allo Starr Cinema. Con
la curatela di Andrea Lissoni, l'articolato progetto proietta il

SHOW
visitatore nell'universo caleidoscopico dell'artista statunitense,
in grado di comporre capolavori rivoluzionari mescolando danza,
scultura e disegno, videoinstallazioni e teatro giapponese.
In mostra, il corpus completo delle opere più audaci − as-
PROFESSIONE VIDEOARTIST. sieme a lavori preparatori e fotografie − per ripercorrere una
JOAN JONAS VA IN SCENA ALLA TATE carriera contraddistinta dalla costante sperimentazione di tec-
MODERN, CON TRE EVENTI niche e discipline. Dai film degli esordi sull'identità femmini-
le − oggi considerati autentici cult dell'arte del Novecento −
d i B E N E D E T TA B E R N AS CO N I
agli ultimi soggetti dedicati a climate change ed estinzione di
specie animali: l'allestimento diventa galleria multisensoriale,

che la stessa autrice invita a provare lasciandosi andare alle


emozioni, tra luci oniriche, suoni misteriosi e letture colte.
INSTALLAZIONI Ma sono i Tank, gli spazi espositivi sotterranei, a serbare il
E PERFORMANCE LIVE. pezzo clou di questo evento: Reanimation (una delle creazioni
più recenti; nella foto sopra, a sinistra), performance video re-
L’ARTISTA CREA IN alizzata con il compositore Jason Moran. Ispirata al testo Un-
DIFESA DELL’AMBIENTE, der the Glacier dello scrittore premio Nobel Halldór Laxness,
l'artwork affronta il tema della fragilità della Natura, attraver-
MASSIMA FONTE DI so proiezioni che mostrano la bellezza dei paesaggi nordici,
NUTRIMENTO SPIRITUALE accompagnati da suggestivi canti lapponi e bagliori "danzan-
ti" provenienti da dozzine di cristalli appesi a una struttura in
acciaio. Il risultato finale è commovente: il tempo si ferma e la
complessità del quotidiano si trasforma in pura poesia. l
Ritratto, Sebastian Kim/ AUGUST. Nell’altra pagina, © 2017 Joan Jonas: ARS, New York; DACS, London. A sinistra, foto Thomas Müller;
courtesy the artist and Gavin Brown’s enterprise. A destra, foto Moira Ricci; performance at Teatro Piccolo Arsenale, Venice

Accanto, un intenso ritratto


di Joan Jonas, nata a New York
nel 1936. Nell'altra pagina,
a sinistra, Reanimation: opera
multimediale realizzata
tra il 2010 e il 2014; contempla
video, disegni, testi e suoni
ambientati alle isole Lofoten
ed è caratterizzata, nella parte
centrale, da un'installazione
di cristalli. A destra, They Come
to Us without a Word, lavoro
per la 56esima Biennale d'Arte,
che evoca − con immagini di
bambini, animali e paesaggi −
la grande fragilità della Natura.
L U X U R Y
I L VA L O R E D E L L ’ U N I C I TÀ C O M E S E G N O D I S T I N T I V O , C E L E B R AT O
C O N G A R B O D A O G G E T T I S TAT U S S Y M B O L

Da sinistra, pochette
in coccodrillo, Devi Kroell;
occhiali da sole collezione Prada
Mod, Prada Eyewear, €275;
guanti in pelle, Hermès, €350;
borsa Clasp, in pelle di vitello
con chiusura in ottone dorato,
Céline, €2.300; libro François
Nars, Rizzoli New York. Tenda
realizzata con tessuto Nura,
in satin di cotone lucido, Manuel
Canovas, €71/m; a parete
e come rivestimento del mobile,
tessuto Leighton, in velluto
di viscosa, Designers Guild,
€174/m; pomelli realizzati con
mattonelle esagonali in pasta
nera Clinker, Botteganove.

DRESS TO IMPRESS
GLI ACCESSORI CULT DI STAGIONE INTERPRETANO CINQUE SITUAZIONI.
DALLA COLAZIONE DI LAVORO ALLA SOIRÉE A TEATRO
d i C R I ST I N A N AVA - fo to S I M O N E F I O R I N I - h a co l l a b o rato S I LV I A P OZZ I
LUX URY

Sul tavolino Bigger, con struttura in olmo, Poliform, da €1.650, da sinistra, borsa in pelle Mrs Midi, Marni,
€1.360, e tazzina in bone china Fashion Espresso Cup Karl, su shopconsept.com, €97; sulla scatola da collezione
privata, portafogli in pelle Bifold Verticale, Valextra, €395, e collana in oro e diamanti, serie Divas' Dream,
Bulgari. Sul pavimento realizzato con sagome rivestite di tessuto Keats, in velluto di viscosa, Colefax and Fowler,
€146/m, scarpe in pelle, Gucci. Sul fondo, carta da parati Chareau Noir, Designers Guild, €187/rollo.
Da sinistra, sulla scatola da
collezione privata, borsa in pelle
con dettagli in vitello e chiusura
twist-lock, Louis Vuitton;
occhiali da sole, Jimmy Choo,
€325; candelieri Plinth, design
Kim Thomé, Atelier Swarovski
Home, cm 11h e cm 20h,
rispettivamente €249 e €349.
Sul fondo, broccato Goldfinger
in seta, Rubelli, €252/m; piatto
décor Fashion Plate Miuccia,
in bone china, con bordo
in oro 24 carati, in esclusiva
su shopconsept.com, €97;
tenda e piano realizzati con
tessuto della collezione Palazzo,
Osborne & Little, €156/m.

71
Sul pouf Charlot dal rivestimento
in velluto, disegnato da Andrea
Parisio per Meridiani, cm 45Ø
x45h, borsa Jamie Monogram,
in pelle patchwork, Saint Laurent
by Anthony Vaccarello, €1.990;
foulard di Marni, da collezione
privata; guanti in pelle con
applicazioni metalliche, Hermès,
€650. Sul pavimento realizzato
con sagome rivestite di tessuto
Palma, in ciniglia lavabile,
tonalità Pillar Box Red, Jane
Churchill, €71/m, sandalo piatto
in raso, Alexandre Birman,
€590. Sul fondo, tessuto Silent
Movie, in jacquard di viscosa,
firmato Rubelli, €172/m.
LUX URY

Sui tavolini Opera, in acciaio con finitura in ottone, di Richard Hutten, Ghidini 1961, €1.150 rettangolare
o quadrato, €940 tondo, dall'alto: scarpe stringate in pelle, Marni, €590; borsa Falabella Box, Stella McCartney,
€825; della coll. Crystal Vase, di Atelier Swarovski Home, oggetto decorativo in cristallo, design Aldo Bakker,
€799 il set di quattro pezzi. Tenda realizzata con tessuto Keats, in velluto di viscosa, Colefax and Fowler, €146/m.
Lampada Soffio Pendant 02 Large, in ottone e vetro borosilicato, di Giopato & Coombes, €1.085.
LE CASE C O LT O , R A F F I N AT O , C O S M O P O L I TA :
L O S T I L E M A I S O N D E C L I N AT O N E L L E D I M O R E P I Ù E S C L U S I V E

Studiate simmetrie in
una residenza anni Venti
a Chicago. La consolle
di De Coene Frères
Foto, Eric Piasecki

è ornata dalle lampade


Art Déco in alabastro,
il tutto sintonizzato
sul quadro Idolo (1954),
firmato Wifredo Lam.
L'entrata trionfale con
il pavimento in marmo
Nero Portoro. La consolle
a destra è di Maison
Jansen, il lampadario
in pelle di Jacques Adnet,
realizzato dagli artigiani
di Hermès. Sul fondo,
foto Campoamor, Vista
Oeste, Cuba, di Andrew
Moore e, a lato, l'opera
cinetica Construction
(1953), di Sidney Gordin.

AVANGUARDIA IN ABITO
BORGHESE
A CHICAGO, ELEMENTI D’EPOCA E ARTWORK
FLIRTANO AMABILMENTE IN UNA DIMORA
PRIMI NOVECENTO. ED ECCO CHE, A SORPRESA,
LA STORIA SFOGGIA UN LOOK ATTUALE
d i S I LV I A I C A R D I - fo to E R I C P I AS E C K I
78
Poltrone di Suzanne Lovell,
rivestite in velluto di seta
Gretchen Bellinger; divano
Serpentine, di Vladimir
Kagan, foderato Dedar;
coffee table di Paul Evans.
Tavolo da gioco e sedie
Anni 30, di André Sornay.
Sulla parete, a sinistra,
Primavera Series: Lavender
(del 1985), di Esteban
Vicente; a destra, dipinto
dell'israeliano Raffi Lavie.
La boiserie scura è posta
in ideale dialogo con
le bergère in noce, scelte
da Bernd Goeckler; sofà
bespoke, che riprende uno
storico pezzo di Josef
Hoffmann, al Palais Stoclet
di Bruxelles; coffee table
degli Anni 20, in marmo
e bronzo, di Edgar Brandt.
Sospensione Forties;
tappeto di Studio Lovell
con Orley Shabahang.
T
he Loop – il celebre centro di Chicago, con i suoi spettacolari grat-
tacieli e le luci sfavillanti – sembra lontanissimo. Invece è solo a po-
chi chilometri. Siamo a North Lincoln Park: un'oasi di tranquillità
dove la vita scorre placida, estranea ai ritmi frenetici di Downtown.
Ville di inizi Novecento dai mattoni rossi, prati all'inglese, auto che
attraversano lente le strade residenziali. Poco più in là, le barche da
diporto si lasciano cullare dalle acque quiete del Lago Michigan,
impagabile refrigerio d'estate (quando in città la temperatura raggiunge picchi da re-
cord) e varco aperto ai venti gelidi del Canada durante i lunghi mesi invernali.
Proprio la vista del bacino, talmente ampio da sembrare un mare, si offre da questo
edificio del 1923, opera di uno dei più rinomati e prolifici architetti del tempo: Howard
Van Doren Shaw. La designer di interni Suzanne Lovell – nota per i sontuosi progetti,
che spaziano da Chicago alla Repubblica Domenicana passando per la Florida e lo sta-
to di New York – ha ristrutturato questo appartamento valorizzando gli elementi ori-
ginari e liberandolo dai segni dell'ultimo intervento, risalente agli anni Sessanta. Il ri-
sultato – su seicento metri quadrati, che occupano un intero piano del building – è un
concept moderno in una cornice classica, ricca di incantevoli stilemi risalenti alle pri-
me decadi del secolo scorso. Qui si respira un'eleganza garbata e al contempo audace,
che ben si addice alla sofisticata coppia di padroni di casa, impegnata nella finanza e
nella filantropia, con due figli ormai grandi. «Abbiamo ricreato filologicamente i parti-
colari, senza perdere di vista l'obiettivo di un'abitazione conforme agli standard odier-
ni. Gli impianti si avvalgono infatti di una tecnologia avanzata, celati però dietro mo-
danature, fregi e ricami lignei. Il tutto per comporre una scenografia ricercata, adatta a
glorificare l'importante collezione d'arte e antiquariato dei proprietari», spiega Lovell.
Il connubio tra linee architettoniche, design e côté artistico risulta perfetto.
La professionista ha anche messo mano al layout sacrificando alcuni ambienti per
ampliarne altri (come la camera padronale) e ha apportato alcune modifiche struttura-
li; nell'ingresso, ad esempio, ha dato slancio al soffitto a botte enfatizzandone la mae-
stosità. «I committenti hanno formulato una serie di imperativi: il recupero dell'atmo-
sfera Art Déco, l'attenzione ai dettagli, l'utilizzo di materiali di pregio e i richiami alla
contemporaneità». La simmetria rappresenta un leitmotiv, senza mai rischiare la mo-
notonia, essendo dinamizzata da accessori di "rottura". Ed ecco che nel living il divano
sinuoso di Vladimir Kagan fa da contrappunto al rigore del tavolo da gioco anni Trenta
di André Sornay, mentre l'installazione cinetica in ottone Construction, di Sidney Gor-
din, interrompe le geometrie regolari nel foyer. Un capolavoro, quest'ultimo, simile a
un'entrata museale, eppure pervaso da un calore tipicamente domestico. Lampade in
alabastro e un sideboard laccato di De Coene Frères hanno un delizioso sapore d'an-
tan e dialogano con una consolle modernista assieme a pezzi del nuovo secolo, rap-
presentati dalla panca in bronzo di Ingrid Donat. Fotografie e dipinti di autori di ulti-
ma generazione contribuiscono ad attualizzare l'insieme. Sublime, qui, è pure il ritmo
delle trame in bianco e nero scandito tra pavimento e soffitto, dove trionfa l'immen-
so lampadario in pelle di Jacques Adnet, realizzato a Parigi dagli artigiani di Hermès.
«La selezione degli arredi è stata lunga e laboriosa e ci ha impegnato per oltre due
anni», prosegue Suzanne, che ha scandagliato boutique, antiquari e galleristi negli Sta-
ti Uniti e Oltreoceano (Bernd Goeckler, Karl Kemp e Maison Gerard, in particolare)
e ha presenziato alle manifestazioni più qualificate: Tefaf, Art Basel e Fog. La decora-
zione percorre epoche e linguaggi diversi, capaci di fondersi in uno squisito equilibrio
stilistico. Mobili iconici dalle firme esclusive – Jules Leleu, Edgar Brandt, Eugène
Printz, André Sornay, Paolo Buffa e Jacques Adnet – vengono accostati senza forzature
agli artwork di personalità internazionali. Meritano una citazione le fotografie di An-
drew Moore e i quadri di Karen Gunderson, Raffi Lavie ed Esteban Vicente, nonché
agli allestimenti di Ingrid Donat e Richard Buckminster Fuller. Suzanne Lovell ha
onorato le parole dell'inglese Sir John Soane (1753 – 1837), il quale suggeriva ai "colle-
ghi" progettisti di «pensare come un poeta, ornare come un pittore, eseguire come uno
scultore». Il segreto, da sempre, di una magistrale poetica dell'abitare. l

81
A sinistra, nel bagno padronale, la raffinata trama dei
rivestimenti nei due marmi arabescati Cervaiolo e Bardiglio;
sotto, la designer Suzanne Lovell. In basso, letto custom-made
in tessuto mohair; i disegni a parete sono di Gustav Klimt.

VENATURE DELICATE, RIFLESSI CANGIANTI, TEXTURE


CAREZZEVOLI AMMORBIDISCONO LE LINEE CON GRAZIA FEMMINILE
Nella biblioteca, tavolo
e sedute in legno laccato
nero; la scultura è
dell'artista statunitense
Richard Buckminster
Fuller. Suzanne Lovell ha
scelto una finitura scura
per le finestre, in modo
da valorizzare l'originale
disegno del bow window,
e ha escluso i tendaggi,
lasciando fluire nello
spazio la luce naturale.
ART GALLERY
UNA COLLEZIONE DI OPERE CONTEMPORANEE IMPREZIOSISCE
LA RESIDENZA A PARIGI DI LORENZ BÄUMER: CREATORE DI GIOIELLI,
CHE HA DISEGNATO PER SÉ INTERNI DI AUDACE ECLETTISMO
d i J OAO B OT E L H O - fo to R E I M O O N - te sto E L E N A LU R AG H I
I due divani di B&B Italia
incorniciano il coffee
table Led, di Ingo Maurer.
A sinistra, libreria Rtv
rotonda, di Ron Arad,
con photogram Foulard
1, di Pierre Savatier; a
destra, seduta Pince sans
rire e lume a forma di
presa elettrica Fiche
mâle, entrambi di Yonel
Lebovici. Lampadario di
Johanna Grawunder.
S
olo chi possiede una mente versatile è in grado di fare tesoro delle esperienze più eterogenee. E il desi-
gner di bijoux Lorenz Bäumer – nato a Washington, forte di un'infanzia privilegiata da globetrotter – ser-
ba dentro di sé le meraviglie dei luoghi in cui ha vissuto: Stati Uniti, Medio Oriente ed Europa. «Mio pa-
dre era un diplomatico di origini tedesche; ci spostavamo molto e sono cresciuto con la valigia sempre
pronta!», racconta divertito. Dall'età di quindici anni risiede a Parigi: città romanticissima, che non cam-
bierebbe con nessun'altra. Viaggia in continuazione per business o per diletto, in cerca delle migliori on-
de da surf («il mio sport preferito»), guardando ancora alla vita con la medesima curiosità di quando gira-
va il mondo da bambino. È da questo imprinting nomade che nascono le lussuose collezioni di monili che l'hanno reso
famoso (in passato è stato l'art director della linea di haute joaillerie firmata Louis Vuitton): anelli e orecchini tempe-
stati di gemme, collane di diamanti, fino al coup de théâtre costituito dalla tiara esibita da Charlène Lynette Wittstock il
giorno del matrimonio con il principe Alberto II di Monaco. «In realtà, utilizzo senza preclusioni pure materiali meno
nobili, compresa la ceramica. Il valore reale di un oggetto sta nell'esclusività, non certo nel prezzo. Perciò le mie crea-
zioni sono pezzi unici, o in edizione limitata, plasmate sulla sensibilità della donna destinata a indossarle», commenta.
L'approccio bespoke entra infatti in ogni spazio – fisico ed emotivo – della sua dimensione esistenziale: dallo showro-
om di Place Vendôme, di cui lui stesso ha ideato con cura sartoriale sia gli interior sia i mobili, a questo appartamento in
un palazzo di fine Ottocento nel IX arrondissement, a un passo dall'Opéra Garnier. Qui vive con la moglie Géraldine Fou-
quières (partner di una società francese di real estate) e i tre figli Artus, Carl e Alma. A eccezione dei muri e di pochi ele-
menti preesistenti, quali le boiserie e il pavimento in legno di pino nel foyer, il resto è frutto dell'intesa tra i coniugi. «Ab-
biamo trascorso intere giornate a fantasticare sull'ensemble. Amiamo entrambi i colori decisi, le linee pure e geometriche.

In alto, a sinistra, mobile di James Irvine con souvenir di viaggio.


A destra, il padrone di casa Lorenz Bäumer davanti a una consolle di Paul Evans
che ospita una collezione di vasi, molti dei quali del giapponese
Yoichi Ohira; a parete, scultura luminosa Programma, di Gianfranco Fini.
Nel sofisticato e raccolto
Libreria
angolo Zenit, di
conversazione,
Rimadesio,
divano conaccostato
vintage volumi
d'arteae di moda.
due Nella di
poltroncine
madia inRaffel;
Raphaël ferro, coffee
una
raccolta
table annidi gorgonie lo
Cinquanta;
antiche, che
chandelier infanno
metallo eco
è di
ai coralli del Madagascar.
Johanna Grawunder.
A Modello di una Tour
parete, rielaborazione
Eiffel, costruito
a temacon pezzi
industriale
di Meccano;
nella fotografia inMelting
alto,
a parete, le lancette
Point Toyota di n°
un12,
orologio da campanile,
di Stéphane Couturier.
acquistate ad Anversa.
Nell'ingresso rivestito
in legno di pino spicca
la poltrona Élégante,
di Jean Royère, come
l'appendiabiti a sinistra;
consolle di André
Dubreuil; sospensione
di Johanna Grawunder.
Tappeto componibile
a "catena" Noailles,
design Adrien Rovero.
Sulla parete di destra,
artwork di Vik Muniz.
Fotografie della serie
Küchenkoller, della
coppia tedesca Anna
e Bernhard Blume.
Tavolo custom-made,
di Lorenz Bäumer,
e sedie collezione Nett,
di Ton Haas, Crassevig;
chandelier Porca miseria!,
di Ingo Maurer. Sullo
sfondo, l'opera dal
titolo Sarah Bernhardt,
firmata da Vik Muniz.

89
Concepita sui toni del
bianco per esaltare le
modanature a soffitto, la
camera da letto sfoggia
la seduta Multidão, di
Fernando e Humberto
Campana; lampada
da terra di Jean Royère.
Candida anche la tela
XL a parete: Eye Dust,
2007/2009, eye-shadow
with glitter on paper,
di Brigitte Zieger.
Al contempo, non ci piacciono le formule preconfezionate e prive di anima. Ad appassionarci è l'individualità del singolo
oggetto, il suo potere di apparire speciale quando entra in relazione con tutto quello che gli sta vicino». Da questo deside-
rio di unicità nascono ambienti densi di eclettica energia. Nel living, il design del Novecento più audace (ne è un esem-
pio la lampada metallica di Yonel Lebovici, simile a una presa di corrente) dialoga con i sobri divani B&B Italia, mentre i
vasi di brocantage sfilano accanto a opere d'arte di grande autorevolezza, acquistate alle aste. Nel gioco di affinità condot-
to da gioielliere e consorte, si stagliano poi le eccentriche sospensioni di Ingo Maurer, una libreria rotonda di Ron Arad e
una scultura di luce a muro, dell'italiano Gianfranco Fini. Stili diversissimi, che trionfano in ricercati accostamenti, com-
plice la palette neutra delle pareti, sui toni del bianco con delicate incursioni di grigio, ad addolcire ogni eccesso.
La residenza dal vivace sentimento compositivo è spesso affollata di ospiti: «Riceviamo tanti amici, soprattutto arti-
sti e creativi; ci trasmettono una straordinaria joie de vivre. È proprio dalle serate passate a conversare sorseggiando whi-
sky (altra mia grande passione) che arrivano le idee più luminose; come quando Vik Muniz – un vero genio, del qua-
le sono orgoglioso di possedere una serie di capolavori – decise di farmi un ritratto in polvere d'oro, omaggio alla mia
professione. Christopher Bucklow, invece, mi ha dedicato un quadro di pietre sfavillante come un diadema», rievoca
compiaciuto Bäumer. La sua tensione all'innovazione si riflette nell'abilità di fare convergere esperienza e gusto im-
peccabile, si tratti di una parure o di una stanza. Così, all'ingresso un tappeto a forma di catena (griffato Adrien Rove-
ro) sembra indicare il percorso da seguire, le fotografie black & white di Anna e Bernhard Blume esibite in cucina non
sfigurerebbero in un museo, mentre gli arredi vintage, che altrove potrebbero risultare fané, qui si stemperano nella
messa in scena d'insieme. Ovunque impera un senso di armoniosa, incessante ricerca estetica, con un tocco di scanzo-
nata ironia. Perché, conclude Lorenz citando Stendhal: «La bellezza è una promessa di felicità». l

In alto, a sinistra, alcuni gioielli disegnati da Lorenz Bäumer:


i bracciali Jardin Japonais e Mikado, con l'anello Cardinale. A destra, ancora
nella master bedroom, letto sartoriale e sospensione Oh Mei Ma
Kabir Weiss, di Ingo Maurer. L'opera a parete è A la folie!, di Rob Wynne.
SOFT
TOUCH
LO STILE GARBATO DI GILLES
& BOISSIER IN UN APPARTAMENTO
LONDINESE. NEL SEGNO DEL
RIGORE SCALDATO DALL’EMOZIONE
d i F I A M M E T TA B O N A ZZ I - fo to M I C H A E L PAU L
Candida sinfonia nel
soggiorno, con poltrone
e sofà di Jean-Michel
Frank, in lino; al centro,
tavolini neri, di Christian
Liaigre; dietro il divano,
portacandele gemelli
Perles, di André Dubreuil.
Sulle boiserie scure in
ebano levigato, la coppia
di fotografie è di Horst
P. Horst. Tendaggi
su misura, in seta cruda.
L
a luce già calda dei primi giorni di
marzo accarezza dolcemente i via-
li di Belgravia, il quartiere di Lon-
dra a due passi dal traffico convulso
di Westminster e dal parco immenso
che sfiora i cancelli di Buckingham
Palace. Questa zona aristocratica e
tranquilla – tuttora sede di ambasciate e residenze
altolocate dalle facciate neoclassiche – venne crea-
ta all'inizio dell'Ottocento da Richard Grosvenor: un
marchese appassionato di urbanistica e titolare dei
terreni sui quali, nell'arco di neppure un secolo, si
è sviluppato l'intero distretto. In omaggio a Chester
– la sua città natale, non lontana da Liverpool e capo-
luogo della verde contea del Cheshire – il munifico
nobiluomo volle fondare nel cuore di Belgravia l'e-
legantissima piccola piazza omonima, raccolta intor-
no alla chiesa anglicana di St Michael's e circondata
da dimore prestigiose. Qui hanno abitato la scrittrice
Mary Shelley e re Giorgio II di Grecia; in tempi più
recenti: l'attore Tony Curtis, il regista Blake Edwards
con la moglie Julie Andrews, Mick Jagger, Marian-
ne Faithfull e la celeberrima chef/food writer Nigella
Lawson, nonché la lady di ferro Margaret Thatcher,
negli ultimi anni dopo il ritiro dalla scena politica.
Davanti alle torri in pietra dell'edificio sacro si af-
faccia l'appartamento di una coppia di imprenditori
inglesi attivi nel campo della moda. A ridisegnarlo so-
no stati Patrick Gilles e Dorothée Boissier, talento-
si decoratori francesi legati nella vita, oltre che nel-
la professione. Cresciuta nel team di Philippe Starck,
Dorothée ha incontrato il futuro socio e marito nell'a-
telier di Christian Liaigre; nel 2004 hanno deciso di
mettersi in proprio, avviando uno studio indipen-
dente a Parigi. E le loro attitudini – fortemente com-
plementari – sono diventate presto un atout straor-
dinario nel determinare l'evoluzione di uno stile di
grande appeal emotivo, unito ad assoluto rigore, ap-
prezzato da una clientela internazionale. A loro i pro-
prietari hanno chiesto di immaginare una casa sarto-
riale, in sintonia con l'erudito background di famiglia.

GESSO E GUSCIO
D’UOVO: LA PALETTE
ACROMATICA DEI
PERIMETRI È COME UNA
TELA SOLCATA
DA PENNELLATE DI NERO
Il tavolo da pranzo e le
poltroncine sono di
Christian Liaigre; come
ornamento, un antico
copricapo nuziale dalla
Cina; a sinistra, mobile
in abete laccato nero,
di Gilles & Boissier, che
hanno curato l'intero
progetto della casa. Sul
fondo, lume da terra,
di Alberto Giacometti
per Jean-Michel Frank.

95
Nella cucina, su disegno
di Gilles & Boissier,
tavolo in marmo con la
base in rovere, sedie
coordinate e lampadario
dal paralume in seta.
L'area kitchen è divisa
dal soggiorno mediante
una porta rivestita in
cuoio lavorato a motivi
floreali, resa ancora
più preziosa da maniglie
di bronzo in nuance.
Qui, totem africano
in legno scolpito: parte
della ricca collezione
di arte contemporanea
ed etnica dei padroni
di casa; a sinistra, la
siepe di bossi in vaso,
lungo il balcone. Sotto,
nel living, il tavolo
bianco, progettato da
Gilles & Boissier, ospita
i portacandele Perles,
di André Dubreuil.

97
Nella camera padronale,
letto (con biancheria
griffata Ralph Lauren
Home) e comodini in
rovere spazzolato, tutto
custom-made, di Gilles
& Boissier; sul tavolino
Scarabee, di Christian
Liaigre for Holly Hunt,
la figura femminile in
granito nero è di Aristide
Maillol. A parete, serie
di foto di Horst P. Horst.
L'esito è uno spazio confortevole, sospeso nel tempo,
tagliato come un abito di ottima fattura e realizzato in
materiali pregiati, pensato per vivere e ricevere, ma
anche per accogliere una ricca collezione d'arte con-
temporanea, con un corollario di oggetti etnici e foto-
grafie d'autore. Gilles & Boissier hanno iniziato a lavo-
rare sull'involucro seguendo lo schema tipico dei loro
progetti, capaci di restituire incanto e armonia perfi-
no alle location all'apparenza più anonime. Il bianco
assoluto di soffitti e pareti è reso grintoso dall'inseri-
mento di alcune boiserie in ebano a tutta altezza: un
potente tratto grafico che scandisce i diversi ambien-
ti, enfatizzandone i volumi. Il fondale predilige i toni
acromatici – soprattutto gesso e guscio d'uovo – con
qualche calibrato contrappunto noir e marron glacé,
in un gioco di geometrie e contrasti. I pavimenti, ca-
ratterizzati da un parquet a larghe doghe color mie-
le, accolgono coerentemente tappeti nelle sfumatu-
re beige e cammello. Nel bagno, dal mood Art Déco,
si staglia il marmo candido solcato da macrovenature
scure: un pregiato rivestimento che si estende fino al-
la vasca e al monumentale vano doccia.
«Abbiamo cercato di dare forma a un luogo dallo
charme sottile, contraddistinto da una sua intrinseca
raffinatezza svincolata dai trend imperanti. Qualità,
del resto, che rispecchia il lifestyle dei nostri com-
mittenti», sottolinea Dorothée Boissier. Quanto al-
la scelta dell'arredamento, i due interior decorator
si sono concentrati su pochi pezzi dal forte tempe-
ramento: i divani classici del soggiorno, di Jean-Mi-
chel Frank, dialogano amabilmente con i tavolini lac-
cati di Christian Liaigre e le sculture provenienti da
diverse epoche e latitudini. Nella camera padronale,
la straordinaria raccolta di ritratti fotografici di Horst
P. Horst valorizza il letto foderato in tessuto nero. In
cucina, dove si coglie inalterata la medesima classe
degli altri locali, le solide mensole a vista, il tavolo
dal ripiano in marmo e il lampadario in seta cruda so-
no stati disegnati custom-made dagli stessi Gilles &
Boissier, al pari dei sideboard in abete lucidato e del-
la consolle nel salotto: razionale, ma addolcita dagli
artwork in corallo e cristalli. Gli interventi su misura
sono delicati, mai vanitosi, eppure fondamentali nel-
la costruzione di un insieme sofisticato.
È stata sempre di Gilles & Boissier l'idea di di-
videre l'area kitchen dal living con una porta in cuo-
io lavorato a sbalzo, quasi fosse una borsa iconica, che
con l'utilizzo accresce il suo fascino. «Ho un debo-
le per la materia naturale, in continua trasformazione.
Mi piace pensare che le essenze, il velluto, il lino e le
lane si ricoprano con il trascorrere degli anni di una
patina unica e speciale», conclude Boissier. Un po' co-
me accade con i volti umani, sui quali – in assenza di
inutili maschere e pretestuosi artifici – si può leggere
la storia di una vita, in tutta la sua intensa bellezza. l

99
MADRID LOUNGE
NELLA CAPITALE SPAGNOLA, UN PROGETTO ACCOGLIE UNA PLURALITÀ
DI INFLUSSI: DAI MODERNI GRAFISMI ALLA SONTUOSITÀ DELLA ROMA IMPERIALE
d i M A R I A TATS OS - fo to M A N O LO Y L L E R A
Nel soggiorno, sofà
e poltrone custom-made,
di Lorenzo Castillo, in
velluti dalla sua raccolta
privata; coffee table
creati da artigiani spagnoli,
come i due tavolini ai
lati, tutto design Lorenzo
Castillo; lumi degli anni
Quaranta, scelti da Goya
Subastas. La tela al
centro è di Manuel Salinas,
da galleria Candelabro.
Tavolo stile Déco, serie di
sedie e libreria in rovere
ebanizzato, su disegno di
Lorenzo Castillo; maschera
in gesso, 1940; il tappeto
Toronto e i tendaggi sono
di Gastón y Daniela.
Nell'altra pagina, armadi
di Lorenzo Castillo; seduta
XVIII secolo, dal Marché
aux puces di Saint-Ouen;
pelle di leopardo vintage
sul parquet in pino scuro.
Divano récamier in tessuto
Nobilis; tavolino in acciaio
e superfici specchianti;
armadio rivestito in foglia
d'oro, tutto bespoke,
di Lorenzo Castillo. Suo,
ugualmente, il progetto
dell'area cucina: porte
scorrevoli in bianco, nero
e bronzo; pensile golden;
mobile in rovere con top
in marmo Calacatta Viola,
lo stesso del pavimento.
O
gni raccolta d'arte è un universo a sé stan- all'insieme, ispirandomi alla lezione degli artisti del mio Pae-
te, che presuppone un luogo idoneo per se a partire dal 1600». Il risultato è un sofisticato mood metro-
esibirsi allo sguardo amorevole del suo politano dal carisma maschile, in equilibrio tra classico e avan-
artefice; perché, scriveva il filosofo Walter guardia. I colori richiamano la dimensione dei gentlemen's club
Benjamin, «il collezionista vede in cia- inglesi: testa di moro, tabacco, beige e seppia, vitalizzati da
scuno dei suoi oggetti il mondo stesso». sprazzi di verde bosco e ottanio, nonché dai tocchi dorati dei
Così la pensano anche Alfonso Fernán- metalli ricorrenti su wallcovering e accessori disegnati perlo-
dez y López ed Enzo Pineda: titolare di una società finan- più da Castillo, che oltre a seguire il progetto ha ideato gli ar-
ziaria il primo, art director del salone di hairstyling Metodo redi, affidandone la realizzazione ad artigiani connazionali.
Rossano Ferretti l'altro, i quali hanno orchestrato la loro resi- Il soggiorno testimonia il concept nei minimi dettagli. La
denza a Madrid come un'accogliente Wunderkammer, ideale palette dei marroni è ravvivata dai pattern geometrici o a fo-
per una contemplazione privata o aperta a una cerchia ristret- liage dei tessuti utilizzati per divani e poltrone; un dialogo di
ta di amici. «Il mio compagno e io siamo follemente attratti chiaroscuri ripreso anche dalle ampie righe verticali dei ten-
dagli artisti spagnoli che si sono espressi fino agli anni Sessan- daggi. A regalare luminosità intervengono i bagliori dei tavo-
ta del Novecento, ma abbiamo anche qualche ritratto inglese lini e di certe finiture. Nella sala da pranzo esagonale, Castil-
della fine del XVII secolo e alcune sculture contemporanee di lo ha puntato su un accordo di simmetrie. Gli artwork sono in
Amadeo Gabino e Curro Ulzurrun», racconta Fernández, or- nicchie speculari, le librerie in rovere ebanizzato e i sopram-
goglioso pure di una statua classicheggiante dalla Real Acade- mobili sfilano in tandem, trasmettendo una sensazione di cal-
mia e di scenografiche maschere ma assoluta da assaporare con gli
in gesso dal fascino antico. L’ATMOSFERA ospiti. Analogamente, l'immagine
«Dopo avere abitato per di- riflessa nello specchio fumé del
verso tempo fuori città, aspirava- RICORDA I COCKTAIL soffitto restituisce la forma esa-
mo a un cambiamento radicale. BAR NEWYORKESI gonale del pavimento. Ovunque,
Abbiamo cercato a lungo un ap- i grafismi ammiccano a epoche e
partamento dotato di una perso- E I CLUB INGLESI: LUSSO stili differenti: dalla Cina d'antan
nalità spiccata, uno scrigno do- E LANGUIDO RELAX alla Roma imperiale fino all'Art
ve ambientare le nostre opere del Déco di matrice americana pas-
cuore. E ci siamo innamorati su- DECLINATI AL MASCHILE sando per il Barocco spagnolo, in
bito di questo edificio firmato ne- una cangiante pluralità di voci.
gli anni Cinquanta dall'architet- È il trionfo di materiali pre-
to Luis García de la Rasilla, colpiti dall'aria newyorkese della ziosi e pezzi bespoke: in cucina, il pensile golden dalle men-
facciata in mattoni e dal giardino segreto nel cortile», prose- sole trasparenti è accostato al mobile a cassetti da farmacista
gue il proprietario. La coppia ha dunque coronato il suo sogno in rovere chiaro, con top di marmo Calacatta Viola, ripetuto
nel quartiere di Chamberí, un'oasi lontana dalle folle di turisti nella pavimentazione. L'atmosfera, qui, ricorda un cocktail
e dai fulcri della movida, pur trovandosi ad appena un chilo- bar di lusso. La cabina armadio – vivacizzata da un carpet vin-
metro dal centro. Le vie circostanti invitano a muoversi a pie- tage in pelliccia di leopardo – introduce alla zona notte, av-
di alla scoperta dei bei palazzi ottocenteschi e dei ristoranti di volta in un mélange di noce ed ebano abbinati al parquet in
tapas. La casa, al pianterreno, è una sequenza di stanze gravi- pino tinto scuro. Nella suite padronale, una sensuale wallco-
tanti attorno al vasto salotto affacciato sulla vegetazione, frutto vering in seta smeraldo mette in risalto il blu plumbeo del
di un attento lavoro di restyling da parte di Lorenzo Castillo, velluto del copriletto. «Ho voluto evocare gli interni dei grat-
affermato interior designer, al quale i due professionisti han- tacieli della Manhattan anni Trenta e, a tratti, quelli colonia-
no affidato un budget senza restrizioni, desiderosi di valoriz- li», puntualizza Castillo. Per sottolineare la citazione, ha pre-
zare al massimo i cento metri quadrati di superficie. «Il passo visto un tripudio di superfici specchianti. Scintillii e riflessi si
iniziale è stato definire un layout open, condizione indispen- rincorrono in giochi di luci, fino al coup de thŽ‰tre in bagno: un
sabile per una prospettiva fluida e ariosa attraverso le porte bijou tutto d'oro, con una ricercata panca di gusto Luigi XVI
scorrevoli che connettono le singole aree del living. Ho pun- acquisita a un'asta di Christie's e poi rivestita in nero e argen-
tato su cromie calde e avvolgenti, capaci di conferire armonia to. Fantasmagorico caleidoscopio di divertita esclusività. l

105
Nella suite padronale,
sedia XIX secolo, da asta
Bukowskis, a Stoccolma,
rivestita in pelliccia di
leopardo; letto su misura,
con drappo in velluto, di
Gastón y Daniela. Carpet
custom-made in lana, dal
Nepal; wallcovering in
seta, di Rubelli. Il quadro
sopra la testiera è di
Josep Guinovart, quello a
destra di Manuel Salinas.
Sotto, i padroni di casa: Enzo Pineda, in piedi, e Antonio
Fernández y López, con il cane Pitypan; a destra, il bagno dalle
piastrelle dorate. In basso, paravento di Lorenzo Castillo e
statua dalla Real Academia; a parete, quadro di Darío Villalba.

LE TINTE DRAMMATICHE EVOCANO I PITTORI IBERICI; SINUOSITÀ


E FULGIDI METALLI RICHIAMANO L’ART DÉCO
ARREDO L A N O S T R A I N T E R P R E TA Z I O N E D E L L’A B I TA R E C H I C ,
T R A A M B I E N TA Z I O N I E L E G A N T I S S I M E E D E T TA G L I S U M I S U R A

Sul tavolo in mogano James,


di Livio Ballabio per Gianfranco
Ferré Home, cm 180Øx77h: vaso
in cristallo Classic, Gianfranco
Ferré Home, con camelie di
tearose di Alessandra Rovati Vitali;
coppa Luxe, Mario Cioni & C;
vaso in cristallo Duke Stripes,
Gianfranco Ferré Home, come
la coppa in cristallo Burt, con
decori black. Sullo sfondo, coppia
di paraventi in cotone Silkbird
Jacquard e in tessuto a motivo
geometrico Dedalus, Dedar.

LO STILE IN MOSTRA
REPORTAGE ESCLUSIVO DI UN GRANDE SUCCESSO: LE SALE
DI PALAZZO REALE "FIRMATE" DA MARIE CLAIRE MAISON PER HOMI
c u rat r i ce d e l l a m o st ra C I N Z I A F E L I C E T T I - st y l i n g B R U N O TA R S I A - fo to LO R E N ZO P E N N AT I
h a co l l a b o rato F R A N C E S C A S C A R A M AG L I - te sto c at a l o g o R I TA F E R R AU TO
DIECI STANZE ISPIRATE AD ALTRETTANTI FILM CULT:
"CONVIVIANDO - L'ARTE DELLA TAVOLA TRA PASSATO E FUTURO"
HA CELEBRATO L'APPARECCHIATURA DELLE GRANDI
OCCASIONI, IN UN RACCONTO ESTETICO ATTRAVERSO I SECOLI
Le poltroncine e le sedie da pranzo con decoro Argento Leggero e tessuto Noir firmato Jim Thompson, di Roberto Giovannini, cm 69x69
x100h, sono abbinate al tavolo con piano in rovere a disegno Versailles, di Roberto Giovannini, misure cm 297x127x77h. È apparecchiato
con runner e tovaglioli in tessuto damasco Bestegui, di Rubelli; sottopiatti di Greggio; posate coll. Settecento, di Pintinox; bicchieri
in vetro soffiato, di Same Decorazione; biscottiere Impero, da Ganci; palmette lavorate a foglia oro e argento, da Mercatino3Chic; vassoio
in argento Accenti, da Ganci; fragoliera con portapanna, in argento, da Ganci; brocca argentata con putto, da Mercatino3Chic. Flower
design by tearose di Alessandra Rovati Vitali; piante in vaso, da Rattiflora. Sulla consolle a sinistra, caraffa per aperitivo, da Ganci.
112
Sul tappeto Aubusson in lana, di Amini Carpets, cm 275x366, tavolo da pranzo Raffaello, con intagli a foglia oro, di Angelo Cappellini,
cm 250x120x76h, e poltroncine Pannini, di Angelo Cappellini, cm 60x60x121h. Tovaglia e tovaglioli jacquard, coll. Acanto, di Martinelli
Ginetto; candelieri a nove fiamme Bernini, in porcellana e oro, posate Barocco e set di piatti Irene, tutto Cattin; calici e bottiglia Spring,
in cristallo, di CreArt; centrotavola in porcellana e oro Versailles, Cattin; alzata e tortiera Tiffany, di Fratelli Guzzini; alzata portafrutta
Irene, di Cattin. Sulla consolle: macarons di Ladurée Paris; alzata in cristallo Trix, di CreArt; alzata Tiffany, Fratelli Guzzini; portadolci
in cristallo Spring, di CreArt, che firma anche il vassoio decorato Komet e le alzate London e Ravel. Torte e pasticcini da Pandizucchero.
114
Da sinistra, tavolino Kensington, Gianfranco Ferré Home; sopra: vassoio Loreto, boccale Aosta, piatto Andrea Doria, boccale e pinta
Normandia, tutto Cosi Tabellini; ciotolina Fil Rouge Foglie, Taitù; alzata Etruria, Cosi Tabellini; piatti Ducale, La Porcellana Bianca; posate
Gabriella (anche a seguire), Cosi Tabellini. Cuscini Garza di Lino e Basic, SP Giardino Segreto; cuscino Toile de Venise, Rubelli; cuscino
Cerchi, La Fabbrica del Lino; telo in Toile de Venise, Rubelli; tovaglia e tovagliolo Pizzo, di SP Giardino Segreto; piatto da portata Fil
Rouge Foglie, Taitù; coppetta Ducale, La Porcellana Bianca. Pinte Normandia, Cosi Tabellini, come il vassoio, con piatti da dessert Ducale,
La Porcellana Bianca. Alzata pinta e brocca, di Cosi Tabellini; ombrellini e baule, da E. Rancati; fiori di tearose di Alessandra Rovati Vitali.
Sedia N. 1, in faggio massello e paglia di Vienna, Gebrüder Thonet Vienna, cm 42x49x92h; bastone in legno e argento, da Ganci.
Tavolo Rehbeintisch, in faggio, con bordatura in massello, Gebrüder Thonet Vienna, cm 90Øx74h; sopra: tovaglia in lino, coll. Riprese
& Ribattute, La Fabbrica del Lino; tovagliolo in lino, coll. Bordi & Cornici, La Fabbrica del Lino; panama Quito, Borsalino; tazza
da tè e piattino in porcellana Mayflower, Rose & Tulipani, distr. Unitable; piattino (con biscotti) Mayflower, Rose & Tulipani; cucchiaino
in acciaio Inglese, Serafino Zani; caraffa in vetro Colle, La Porcellana Bianca; calice Twiga, Mario Luca Giusti; zuccheriera e teiera,
coll. Mayflower, in porcellana, di Rose & Tulipani, occhiali vintage da Cavalli e Nastri. Oleandro di tearose di Alessandra Rovati Vitali.
Tavolo in faggio Rehbeintisch, con
top dalla bordatura in massello,
design Gebrüder Thonet, Gebrüder
Thonet Vienna, cm 90Øx74h;
sopra: panama Quito, con tesa
piccola, di Borsalino; tovaglia
in lino, coll. Riprese & Ribattute,
di La Fabbrica del Lino; tovagliolo
in lino, linea Bordi & Cornici,
di La Fabbrica del Lino; teiera in
porcellana bianca con coperchio
coll. Mayflower, di Rose & Tulipani,
distr. Unitable; piattino serie
Mayflower, in porcellana, di Rose &
Tulipani; cucchiaino in acciaio coll.
Inglese, di Serafino Zani; tazza
da tè con piatto in porcellana coll.
Mayflower, di Rose & Tulipani;
occhiali vintage, da Cavalli e Nastri.
Bastone da cerimonia in legno e
argento, da Ganci. Sedia realizzata
in faggio massello N. 1, Gebrüder
Thonet Vienna, cm 42x49x92h.

117
Tavolo modello T/5000-275, con piano intarsiato in marmo e pietre semipreziose, Zanaboni, cm 275x125x79h; sedie S/4200 arricchite
da lavorazioni plissé, Zanaboni, cm 58x68x123h. Piatti Palmette Smeraldo, Richard Ginori; tovaglioli in tessuto Lennox, JAB Anstoetz;
posate in argento coll. Francese, Schiavon; runner in jacquard Farsetti, JAB Anstoetz; coppia di centrotavola Frutta, G&P Ceramiche
Deruta; brocca Cesara, in cristallo sintentico, Mario Luca Giusti, come i calici acqua e vino Giada S; jatte ovale coll. Barocco, Schiavon;
coppa sangria, Greggio; cestello coll. Barocco, Schiavon; candelieri Malmaison, in metallo argentato, Christofle; frutta candita da
Pasticceria Fratelli Freni; fiori di tearose di Alessandra Rovati Vitali. Tappeto Antares, in polipropilene e seta, di Sitap, cm 240x340.
Da sinistra, paravento Arles, design Livio Ballabio per Gianfranco Ferré Home, cm 180x3x180h, e lampada da terra Brenda, con
paralume di raso, Gianfranco Ferré Home, cm 30x30x187h. Tappeto Seven, coll. Design Collection di Illulian, cm 300x240. Mobile
in legno laccato nero, Francia, anni Trenta, da Robertaebasta; sul piano: vassoio in argento Déco, da Ganci; Cognac XO Borderies
by Camus e liquore Millefiori Saba, da The Spirit; shaker in acciaio, Pintinox; secchiello per ghiaccio Iriana, Christofle; bicchieri
Timeless, Pasabahce; cucchiaini per cocktail Home Bar Elite, Sambonet; posacenere in metallo argentato Uni, Christofle; coppia
di vasi dinanderie, Francia, anni Venti, da Robertaebasta. All'interno: coppe per champagne e tumbler Timeless, Pasabahce; rum
Zacapa XO e Johnnie Walker King George V whisky, da The Spirit; vassoio circolare in metallo argentato, da Robertaebasta, come
la ciotola in cristallo decorato, di Baccarat. Tavolino in legno laccato nero, Italia, anni Venti, da Robertaebasta; appoggiati sopra:
scultura in bronzo, 1928 circa, da Robertaebasta; coppe per champagne Timeless, di Pasabahce; vassoio in argento Pizzo, da Ganci;
bottiglia in vetro Timeless, Pasabahce. Dormeuse Allister, dalla struttura in legno di faggio e il rivestimento in pelle, design Livio
Ballabio per Gianfranco Ferré Home. Piedistallo a base quadrata, con profili in ottone, da Robertaebasta, cm 27x27x141h; sopra,
lampada da tavolo in metallo nichelato, Francia, anni Trenta, di Maison Dominique, in vendita da Robertaebasta. Piante da Rattiflora.
Tavolo Fargo, con top in mogano lucido, Gianfranco Ferré Home, cm 300x120x75h, e sedie in pelle Lancaster, Gianfranco Ferré Home,
cm 60x63x104h. Runner in tessuto Atlantis Palace, di Christian Fischbacher; posate Art Déco, di Greggio; bicchieri in cristallo Graphik,
di Christofle; sottopiatti di Greggio; piatti in porcellana Musa, di Andrea Fontebasso 1760, distr. Tognana; tovaglioli in tessuto Alvear
Palace, di Christian Fischbacher; legatovaglioli, di Greggio; calici in cristallo Graphik, di Christofle; salsiere da Robertaebasta; bottiglia
da vino e decanter Iriana, di Christofle; candelieri Tulip, di Fade; centrotavola floreale di tearose di Alessandra Rovati Vitali; secchiello
per champagne, di Greggio. Sul camino: vaso WMF, Austria, 1920 circa, da Robertaebasta, e alzata Déco, da Ganci. Piante da Rattiflora.
123
Il tavolo Mondrian, con piano ovale in vetro molato a filo e base in metallo dorato, Cantori, cm 140x220x74h, è abbinato alle sedie Miss,
dalla struttura in ferro pieno e schienale nudo nella finitura ottone satinato, Cantori, cm 45x55x89h. Il piano del tavolo ospita: tovaglia
in lampasso di cotone e seta Les Indes Galantes, del brand Rubelli; decanter per whisky Fenix, di Vista Alegre; secchiello per vino
Bamboo, in acciaio, di Sambonet, con champagne Veuve Clicquot Yellow Label; salsiera con piatto in porcellana Anna, decorata a mano
in oro, Vista Alegre; centrotavola in cristallo decorato, design Marco Costoli per Same Decorazione; fiori by tearose di Alessandra
Rovati Vitali, coppetta in vetro di Murano fumé Happy Fruit, Fornace Ferro Murano; decanter in cristallo Palazzo Gold, Vista Alegre;
portaghiaccio in cristallo sintetico Ananas, Mario Luca Giusti; posate in acciaio della linea Flat PVD Gold, di Sambonet; set piatti
da portata della coll. Flat PVD Gold, di Sambonet; piatti in porcellana Anna, di Vista Alegre; tovaglioli in raso martellato Wong, Rubelli,
con portatovaglioli in rame e pasta di vetro, Italia, 1940, da Robertaebasta; bicchiere e calice Palazzo Gold, in cristallo, di Vista Alegre;
insalatiera Anna, decorata in oro, Vista Alegre. Tappeto Athenae, coll. Palace Collection, di Illulian, cm 300x250. Consolle Rodrigo
dai dettagli in inox spazzolato, Smania; sopra: lampada Nova, di Alessandro La Spada per Smania; vaso Tango Gold, in vetro di Murano,
Fornace Ferro Murano, e a seguire i vasi: in vetro Calla, in ceramica Ares e ancora in vetro Melissa, tutto Smania. Piante da Rattiflora.
126
Tavolo Revenge, con top in marmo, Visionnaire, cm 320x110x78h, sopra: runner jacquard Sally, JAB Anstoetz; tovaglioli in cotone Lee,
JAB Anstoetz; calici e flûte in cristallo Medici, Richard Ginori; piattini pane, di Greggio; candelieri di Schiavon e Greggio; posate Virginia,
di Richard Ginori; segnaposto in porcellana Changers, Richard Ginori; piatti in porcellana Contessa Onice, di Richard Ginori; decanter
della linea Medici, Richard Ginori; zuppiera in argento Milano, da Ganci; alzata Contessa Onice, di Richard Ginori, come la brocca Medici.
Fiori e frutti by tearose di Alessandra Rovati Vitali. Poltroncine in ottone Clem, Visionnaire, cm 60x59x77h, e tappeto Atmosphere, di
Amini Carpets. Sulla consolle, vassoio inglese, di Greggio, con tea set Contessa Onice, di Richard Ginori; vaso e coppa Athena, di Fade.
La tavola ispirata al film Ex Machina, del regista Alex Garland, si "spoglia" del cibo senza rinunciare all'eleganza. Tra avveniristici
preparati liofilizzati il total white è protagonista e le posate − persa la funzione originaria − diventano installazione artistica
site-specific. È realizzata in cemento bianco la base del tavolo Podium, che può ospitare fino a dieci commensali; disegnato dal
designer Shannon Sadler per Bontempi Casa, misura cm 250x116x75h. Posate in acciaio inox Cinque Stelle, di Ettore Sottsass
e Christopher Redfern per Serafino Zani, e posate Zaffiria, sempre in acciaio inox, di Barazzoni. Coppia di portaagrumi della serie
Blow Up (sistemati uno sull'altro) prodotta in acciaio inossidabile lucido, su disegno di Fernando e Humberto Campana per Alessi.
CONVIVIANDO

l’arte
della
tavola trae futuro
passato

L
a mise en place come scenografia dell'essere, rappresen-
tazione di sé e della società, gioco perpetuo tra arte e
idealità. Rivoluzionaria o legata ai riti del potere, essen-
ziale o sfarzosa, è il tema ispiratore di questa mostra, esplorato
attraverso i secoli e una serie di film memorabili.
La tavola si configura inizialmente come l'affascinante te-
atro in cui il sovrano celebra la propria grandezza. In età ba-
rocca è opulenta, fantasmagorico giardino delle meraviglie, tra
trionfi vegetali di ortaggi e bagliori di metalli preziosi. In epo-
ca Rococò diventa invece una sensuale dichiarazione di sensi-
bilità estetica, per avviarsi verso la sua vera rivoluzione: l'oblio
del servizio "alla francese" – ovvero, disposizione flamboyant
di tutte le pietanze sul desco – a favore di una disinvoltura "al-
la russa" (introdotta da Alexander Kurakin, ambasciatore del-
lo zar a Parigi), che delega a inappuntabili camerieri il compi-
to di servire le vivande. È il 1810 e la tavola, libera dalle audaci
costruzioni gastronomiche precedenti, accoglie apparecchiatu-
re di cartesiano rigore, pura geometria di piatti, posate e tintin-
nanti bicchieri. I menu segnaposto fanno la loro apparizione
per ritmare una partitura complessa, subordinata alle regole di
una nuova convivialità e non più alla vanità di chi ospita.
L'Ottocento adotta la formula "meno sfarzo, più etichet-
ta"; è la mensa borghese, dove celebrare i valori familiari e na-
zionali. Le linee si semplificano e avanza la funzionalità, senza
tradire quel nitore formale che si esprime – finalmente decon-
tratto – con l'incursione di raffinate decorazioni floreali. Dopo
(ed è davvero un lampo), l'amore vittoriano per la policromia
si stempera nelle rigorose forme Art Déco, rivive nell'ecletti-
smo Sixties, nella personalizzazione contemporanea. E si apre
a un futuro prossimo in cui il cibo – sempre più immateriale –
sarà presentato nel segno della stilizzazione più "asettica".

129
CONVIVIANDO
l’arte Elegance

tavola
della COCO CHANEL &
IGOR STRAVINSKY
di Jan Kounen (2009)

Monocromie e attenzione appassionata al dettaglio: è l'essenzialità


tra passato la chiave dell'eleganza. Soprattutto a tavola. Come testimonia
il film Coco Chanel & Igor Stravinsky (2009), in cui la stilista è colta
e futuro nell'anno – 1920 – in cui crea l'iconico profumo N°5. La perfezione
si fa visibile tra layout rigorosi di bianco & nero e la presenza fragrante
delle camelie. Per una mise en place di moderna sofisticazione.

Baroque
VATEL
di Roland Joffé (2000)

La tavola barocca è un artificio teatrale dal forte messaggio simbolico:


celebra il potere assoluto del sovrano sui sudditi e sulla natura, disciplinata
nei giardini alla francese ed evocata nei sontuosi trionfi di verzure
sulla mensa. Vatel (2000) racconta il desco del Re Sole nel 1671: giochi
scenici e mise en table dai colori vibranti e di drammatica bellezza.
Aspettando la diffusione della forchetta (dopo la metà del Settecento).

Rococò
MARIE ANTOINETTE
di Sofia Coppola (2006)

Il Rococò è un sorriso edonista alla vita. Sulla tavola prescrive le nuance


pastello più luminose: rosa, celeste, avorio, come se a dipingerla fossero
Jean-Honoré Fragonard e François Boucher. Uno spirito colto dal film Marie
Antoinette (2006), dedicato agli anni spensierati della regina, tra il 1777
e il 1789. L'amore per la decorazione diventa ossessione. E la porcellana fa
il suo ingresso trionfale, prendendo definitivamente il posto dei metalli preziosi.

Regency
EMMA
di Douglas McGrath (1996)

In età Regency la tavola si configura come il ring sociale dove stringere alleanze
e matrimoni. La gioia della convivialità in abiti casual è riservata ai picnic, preparati
con una cura maniacale che il film Emma (1996), ambientato nel 1815, svela nei
dettagli. Il senso dell'empatia con il paesaggio, così British, si esalta nell'inesauribile
corredo di porcellane, posate, coppe e bicchieri sfoggiati nell'apparecchiatura
bucolica. Immancabili servizi da tè preziosi: passione del Reggente Giorgio IV.

Total White
MORTE A VENEZIA
di Luchino Visconti (1971)

Quando la tavola vuole risultare esclusiva si veste in total white. Bianco,


infatti, è il colore aristocratico per eccellenza, segno distintivo di chi non deve
piegarsi ai lavori manuali e dunque si mostra diafano nel volto e negli abiti.
Una tovaglia immacolata è un assoluto estetico, spesso solo vagheggiato,
come quello di Morte a Venezia (1971), che ambienta nel 1911 la struggente
storia di una grande solitudine. In un nitore di perfetta, sublime eleganza.

130
Romantic
IL GATTOPARDO
di Luchino Visconti (1963)

Nell'Ottocento la sala da pranzo si fa protagonista; fulcro dei riti borghesi, è museo


in miniatura del prestigio di famiglia, tra quadri alle pareti, cristalli e argenterie.
In tavola, finalmente, il vasellame si armonizza e vuole l'accordo cromatico con
l'abbondanza di fiori e frutti immancabili sul desco delle feste. Come si vede
nel film Il Gattopardo (1963), in cui i colori accesi di dalie, crisantemi e garofani
scandiscono la temperatura emotiva dei rivoluzionari anni tra il 1860 e il 1910.

Art Déco
IL GRANDE GATSBY
di Baz Luhrmann (2013)

Edonismo & glamour: con l'arrivo dell'Art Déco la tavola non sarà più
la stessa. Il grande Gatsby (2013) svela il lusso del 1922, tra pattern geometrici,
accordi di nero, crema, oro e nuovi accessori. Al naïf ridondante delle
composizioni floreali del periodo precedente si sostituisce lo chic essenziale
di candelabri e calici. I bicchieri si moltiplicano: ora ogni piatto richiede
il suo vino. Anni alcolici, che impongono la moda del cocktail prima di cena.

Eclectic
A SINGLE MAN
di Tom Ford (2009)

Cromie audaci, motivi esotici, personalizzazione assoluta. La tavola dei favolosi


Sixties non è più quella austera ed estesa delle famiglie patriarcali. Si riduce
nelle dimensioni e si arricchisce di contaminazioni stilistiche, sull'onda della moda
hippy e dei nuovi orientalismi, ma sempre all'insegna del glamour. Come in
A Single Man (2009), elegia del lifestyle targato 1962, in cui l'esuberanza della
mise en table è bilanciata da un senso preciso del colore e delle proporzioni.

Modern
IO SONO L’AMORE
di Luca Guadagnino (2009)

Nella società liquida di Zygmunt Bauman, la tavola perde la sua materialità e da occasione
conviviale legata al gusto diventa bellezza virtuale in pixel da condividere su Instagram.
Come reazione all'avvilimento da fast food si mitizza la figura dello chef: nuovo custode
degli arcani riti culinari, esaltato anche nel film Io sono l'amore (2009). Cucina molecolare,
piatti destrutturati, nuove abitudini alimentari − dal veganesimo al crudismo − impongono
apparecchiature sempre più essenziali, spogliate della ridondanza di colori e ornamenti.

Future
EX MACHINA
di Alex Garland (2014)

Il futuro si apre a enigmi intriganti: come sarà il cibo degli anni a venire?
Probabilmente dematerializzato, micronizzato, minimizzato, esaltato da un'esperienza
totalmente estetica. Ava, la glaciale protagonista del film Ex Machina (2014), ha
un viso preraffaellita e un torace cibernetico, affascinante intrico di fili e transistor.
La sua ambigua natura preannuncia scenari inediti, in cui l'alimentazione sarà sublimata
ma estremamente curata a livello artistico. Un esercizio perfetto di forme essenziali.
1

3 4 5 6 7 8 9 10

11 12

VERNISSAGE
A PALAZZO
13 CELEBRAZIONE NELL'APPARTAMENTO
Qui sotto, l'estetica di una
tavola moderna ispirata al film DEL PRINCIPE, PER I NOSTRI ALLESTIMENTI
Io sono l'amore; in basso, SULL'ARTE DELLA MISE EN PLACE

D
dettagli di pura eleganza
nella stanza omaggio a Coco al 25 gennaio al 15 febbraio si è tenuta la nostra mo-
Chanel & Igor Stravinsky.
stra Conviviando - L'arte della tavola tra passato e futu-
ro, curata da Cinzia Felicetti, Direttrice responsabile
di Marie Claire Maison. L'esposizione è stata ambientata nelle
sale affrescate dell'Appartamento del Principe di Palazzo Re-
ale, istituzione che ha promosso l'iniziativa assieme a Comune
di Milano | Cultura e Homi, il Salone degli stili di vita di Fie-
ra Milano. L'allestimento ha proposto un racconto sulla storia
della mise en place, con dieci ambientazioni ispirate ad altret-
tanti film cult − dai trionfi barocchi di Vatel alle glaciali atmo-
14 sfere di Ex Machina − con scenografie vegetali curate da tearo-
se di Alessandra Rovati Vitali. Grande successo per il brindisi
inaugurale del 24 gennaio, con champagne Veuve Clicquot.

16

Foto Mirko Cecchi

15

17
34 35 36

PART Y

32 33

A sinistra, l'allestimento Rococò


ispirato a Marie Antoinette;
sotto, i trionfi barocchi tributo
al film Vatel. In basso, mise
en place eclettica, come
31 30 29 28
nella pellicola A Single Man.

27
1. Da sinistra, Lorenzo Caprio, e Sara Signorini. 18. Enrico Vecchi,
presidente di Fiera Milano; Fabrizio direttore pubblicità arredo Hearst
Curci, AD di Fiera Milano; Giacomo Italia, Alessandro Saibene, Davide
Moletto, AD di Hearst Italia; Cinzia Malberti. 19. Stefano Citterio.
Felicetti, curatrice della mostra 20. Cristina Bernasconi, Andrea
e direttrice di Marie Claire Maison; Dolci. 21. Il team di Marie Claire
Filippo Del Corno, assessore Maison: da sinistra, Danilo Ascani,
alla Cultura del Comune di Milano; Patrizia Piccinini, Elena Vaghi,
Domenico Piraina, direttore la direttrice Cinzia Felicetti,
di Palazzo Reale. 2. Antonella Cristiana Ceci, Marco Passi, Simona
Trabattoni, Maureen Salmona, Valenza, Silvia Reppa, Gaetano
Giulia Banchieri. 3. Raffaella Casati Zoccali, Bruno Tarsia. 22. Rosy
e Livio Ballabio. 4. Elisa Velluto. Mazzanti. 23. Il brindisi con Veuve
5. Roberta Battocchio, publisher Clicquot. 24. Claudio Amado, 26
di Marie Claire Maison Italia, Grazia Tralli. 25. Amedeo Demitry,
con Marco Piva. 6. Maria Elena Gabriele Misserini. 26. Donata
Viola, direttrice di Gioia!. 7. Il nostro Cherido e Chiara Bongiorno.
stylist Bruno Tarsia. 8. Fiorella 27. Maurizio Parravicini, Giuseppe
Villa. 9. Silvana Maghella. 10. Gismondi. 28. Davide Mariani.
Barbara Barbato, Alessia Vallarino. 29. Paolo Bleve. 30. Cristina 25
11. Simona Arosio e Claudio Nava, Albino Moretti. 31. Anita
Riceputi. 12. Shahnaz Illulian, Cinzia Lissona. 32. Roberta Ziglioli,
Roscio. 13. Marco Cancelliere, Francesca Scarpelli, Piera Tesi
direttore generale pubblicità Hearst e Luana Bescapé di Hearst. 33.
Italia, e Marta Pancin. 14. Roberta Clara Boncristiani, Patrizia Piccinini.
Novali. 15. Un momento della 34. Massimiliano Greco, Sara
serata. 16. Francesca Scaramagli, Mariani. 35. Anna Teppati.
Marina Colombo. 17. Simona Bonzi 36. Laura Maifreni, Elena Vaghi. 24

18 19

23

20 21 22
N EL S EG NO DE LL A NO V ITÀ
TRIONFO DI PUBBLICO E CRITICA PER LA MOSTRA CURATA
DA MARIE CLAIRE MAISON PER HOMI: IL SALONE DEGLI STILI DI VITA DI FIERA
MILANO CHE SI CONFERMA OSSERVATORIO DI TENDENZE

G rande successo per la nona edizione di HOMI, il salone


internazionale degli stili di vita tenutosi nei padiglioni di
fieramilano, dal 26 al 29 gennaio. «HOMI si è
ti dall'estero. Tre i nuovi macrotrend stilistici individuati da
HOMI in collaborazione con la società di ricerche Wgsn. In
primis, la tendenza denominata Italian'ness,
confermata una manifestazione ricca di propo- che premia il saper fare italiano coniugando
ste e di contenuti, in grado di generare busi- la creatività di designer emergenti con l'arti-
ness e cultura», ha affermato orgoglioso Fabri- gianalità. The Good Life vuole essere invece un
zio Curci, AD di Fiera Milano. Tra le iniziati- inno a un modello di vita slow, che permea le
ve più riuscite, proprio la mostra allestita a Pa- stanze di casa e valorizza il rapporto uomo/na-
lazzo Reale da Marie Claire Maison per Homi: tura impiegando materiali riciclabili.
Conviviando. L'arte della tavola tra passato e fu- Infine, Sensorial Tactility celebra il cu-
turo, curata dalla nostra direttrice Cinzia Fe- stom-made, all'insegna della sartorialità in
licetti. L'esposizione, nelle sale dell'Apparta- esclusive versioni limited edition. Una new
mento del Principe, ha registrato ventimila vi- wave in cui l'interior design punta dritto al
sitatori nelle sue tre settimane di apertura. cuore con accessori e decorazioni pronti a
La recente edizione in fieramilano, in- emozionare. Il prossimo appuntamento con
vece, ha visto millecinquecento espositori, il HOMI è fissato dal 14 al 17 settembre 2018,
venticinque per cento dei quali provenien- a fieramilano. homimilano.com ●

Qui sopra, Fabrizio Curci, AD di Fiera Milano. In alto, le silhouette


in vetro dei building che accolgono gli uffici della società a Rho; sullo
sfondo, parte della Vela disegnata da Massimiliano Fuksas.

134
LIFESTYLE V I AG G I , G I A R D I N I E L U O G H I D I P U R O E D O N I S M O.
P R O TA G O N I S TA A S S O L U T O : I L P I A C E R E D E L T E M P O P E R S É

Volumi e manoscritti
esposti al Brontë
Parsonage Museum:
la residenza delle tre
sorelle scrittrici ora
visitabile a Haworth,
contea dello Yorkshire,
in Gran Bretagna.
Foto, Matteo Carassale
YORKSHIRE
PASSEGGIATA LET TERARIA
ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI ROMANTICI CHE FANNO DA SFONDO
AI ROMANZI DELLE SORELLE BRONTË. NEL BICENTENARIO
DELLA NASCITA DI EMILY, LE CIME TEMPESTOSE INCANTANO ANCORA
d i E L E N A LU R AG H I - fo to M AT T E O C A R ASSA L E
La Sala degli Arazzi di
Newby Hall, seicentesca
tenuta di campagna.
I successivi interventi
degli architetti Robert
Adam e John Carr
modificarono l'originale,
che resta comunque
uno splendido emblema
di décor dell'epoca.
Nella pagina accanto, la
natura appena fuori
dalla città di Haworth.
LIF ES T Y LE

P
agina dopo pagina, la campagna inglese del luogo in cui il padre, Patrick Brontë, svolgeva gli uffici di pa-
West Yorkshire si rivela lentamente, come store; una semplice stele segnala il sepolcro di Emily e Char-
gli antichi volumi custoditi nel Brontë Par- lotte. Accanto, la Main Street sfoggia vedute da borgo campe-
sonage Museum di Haworth: l'abitazione di stre, pub tradizionali e qualche libreria con le guide turistiche
Emily, Charlotte e Anne. Il viaggio, qui, è sulla contea, prodighe di suggerimenti su mete e percorsi. An-
una narrazione densa di suggestioni e stupo- che senza una destinazione precisa, basta sollevare lo sguardo
re, sulle tracce delle tre sorelle geniali scrit- verso il paesaggio per provare la magia che pervadeva il cuo-
trici; da ripercorrere ora, nell'anno in cui si celebra il bicen- re di Emily e rintracciabile pure – sebbene in forma meno evi-
tenario della nascita della più celebre, Emily (1818 – 1848), dente – nelle opere più famose di Charlotte e Anne, rispetti-
autrice del capolavoro senza tempo Cime Tempestose, pubblica- vamente Jane Eyre e La signora di Wildfell Hall. I tratteggi di
to a metà Ottocento con lo pseudonimo di Ellis Bell. quella steppa dalla forza primitiva – a tratti spettrale – compa-
Colline spoglie, cascate, panorami infiniti. Solo qualche in- iono nuovamente sulla strada verso Harrogate, mondana cit-
dicazione improvvisa per orientarsi sui sentieri persi in un al- tadina ricca di antiquari, gallerie d'arte e palazzi d'epoca, che
tipiano ipnotico, ondulato di sfumature verde plumbeo e ocra. merita una sosta per i literary lunches organizzati di frequente,
È in tale scenario che crebbero le ragazze, legatissime e pres- in differenti location, in onore delle tre romanziere.
socché prive di amici, immerse in un pensoso isolamento. Le È invece una pianura dolce e ricamata di campi coltiva-
brughiere ghiacciate furono fonte primaria di ispirazione, fin ti ad abbracciare, poco più a nord, sorprese inaspettate qua-
dall'infanzia linfa vitale per Emily, che indugiava pure nel pie- li Newby Hall. Nella dimora realizzata dall'architetto Chri-
no dell'inverno in lunghe pas- stopher Wren (lo stesso della St.
seggiate, accompagnata dall'af- CON LA BRUGHIERA Paul's Cathedral a Londra) e de-
fezionato cane Keeper. «Ai suoi corata da Robert Adam, i saloni
occhi, negli angoli cupi della lan- GELIDA PUNTEGGIATA DI tinta sorbetto che hanno ospita-
da, sbocciavano i più vividi fiori… ARBUSTI D’ERICA to i reali d'Inghilterra esibisco-
Il suo spirito libero, selvaggio, in- no un tesoro di sculture, quadri,
domabile si sentiva a proprio agio E I MONUMENTI SOLENNI, porcellane di Sèvres e Meissen,
unicamente sulle solitarie pendici IL PAESAGGIO INFONDE oltre a incantevoli mobili Chip-
coperte di erica… È nella solitu- pendale e carte da parati firmate
dine che trovava le più rare deli- UNA PENSOSA SOLITUDINE William Morris: uno dei fondato-
zie; e certamente non ultima, anzi, ri del movimento Arts and Crafts
la più amata: la libertà», si scopre negli stessi anni di attività crea-
nella biografia La vita di Charlotte Brontë, di Elizabeth Gaskell. tiva delle Brontë. Da lì, dopo il parco delle North York Moors
L'itinerario letterario parte dunque proprio da Haworth: il e la Rievaulx Abbey – un'abbazia cistercense con scenografi-
villaggio di seimila abitanti a trenta chilometri da Leeds, con che rovine a sesto acuto, che s'innalzano maestose da una val-
la già citata casa divenuta museo sotto la tutela della Brontë lata color smeraldo – si raggiunge infine la costa.
Society, nella quale le talentose fanciulle trascorsero l'intera Se Emily era rapita dai prati accarezzati dal vento, que-
esistenza. In pietra grigia e circondata da un bel giardino, la sti sono i posti che Anne, malata di tubercolosi, scelse nel
tenuta conserva gli oggetti del loro passato: abiti, scarpe, fogli 1849 per trascorrere gli ultimi giorni di vita. La sua tomba a
colmi di disegni e versi. Allo sguardo del visitatore si offrono lo Scarborough, incorniciata da una lapide corrosa dalla salsedi-
studio di Branwell – il fratello poeta e ritrattista (morto a cau- ne, sembra un totem sacro rivolto in direzione del mare. Co-
sa dell'abuso di alcol e droghe) – e gli scaffali carichi di mano- sì, guardando le onde spumeggianti, tornano alla mente alcu-
scritti e tomi rilegati, che le fanciulle "divoravano" avidamente ni passaggi del suo primo romanzo, Agnes Grey: «Quando il mio
ogni sera. Leggevano senza tregua, poi trotterellavano attorno piede era sulla sabbia e il mio viso verso la baia ampia e lu-
al tavolo della sala da pranzo disquisendo di quanto avevano minosa, nessun idioma può descrivere l'effetto del profondo,
appreso dai testi di Walter Scott, William Wordsworth, Shake- chiaro azzurro del cielo e dell'oceano… Ma la marea stava arri-
speare e Byron. Oltre quelle stanze adorne di delicate wallpa- vando; l'acqua stava sorgendo; i golfi e i laghi si stavano riem-
per e impregnate di nostalgia, un vicolo acciottolato conduce piendo; lo stretto si stava allargando: era tempo di cercare un
nella vicina Parisch Church (oggi St. Michael and All Angels), po' di sicurezza». E pare di sentire, adamantina, quella voce. l

140
Sulla strada fra Haworth
e Scarborough, Rievaulx
Abbey è un'abbazia
cistercense ora in rovina,
raccolta attorno alla
chiesa eretta in più fasi,
a partire dal XII secolo.
Suggestiva anche
la posizione geografica,
nella profondità della
valle del fiume Rye,
nei pressi del pittoresco
borgo di Helmsley.
La drawing room di
Newby Hall. Nella pagina
accanto, dall'alto in
senso orario: un salottino
di Newby Hall; la lapide
in memoria di Anne
Brontë, nel cimitero di
Scarborough; la Main
Street a Haworth, dove
sono cresciute le tre
sorelle; Charlotte Brontë
ritratta da George
Richmond, nel 1850.
© National Portrait Gallery, London
144
Abitata da molte
generazioni della famiglia
nobile dei Compton, la
residenza di Newby Hall
vanta sedici stanze,
aperte anche al pubblico.
Il tour culmina in questa
sala, la Statue Gallery,
in puro stile Neoclassico.
Affacciata sul parco,
accoglie una pregevole
collezione di sculture
romane, del I-II secolo a.C.
La campagna attorno
a Haworth. Nella pagina
accanto, dall'alto in senso
orario: il pianoforte nello
studio di Patrick, padre
delle scrittrici; dettaglio
di una stanza, a Newby
Hall; sempre in casa
Brontë, un'edizione
originale di Wuthering
Heights comprensiva
del romanzo Agnes Grey,
di Anne; antichi volumi.
LIF ES T Y L E

CARNET
DE VOYAGE
INDIRIZZI E ITINERARI PER SCOPRIRE I LUOGHI PIÙ SUGGESTIVI

SCOPRIRE NEWBY HALL & GARDENS HOLMES ANTIQUES BETTYS


Nella tenuta dei nobili Da quattro generazioni Un secolo ben portato:
BRONTË Compton si visitano sedici negozio di antiquariato, dagli anni Venti il tè delle
PARSONAGE MUSEUM stanze colme di opere d'arte con arredi in quercia e noce. cinque è servito secondo
Per il bicentenario della e mobili Chippendale. Il parco Tra le rarità: scrigni e forzieri la consueta, rituale etichetta,
nascita di Emily Brontë, la è un tripudio di roseti, ninfee, del Settecento, scrivanie accompagnato da scones,
casa museo organizza eventi cornioli, orchidee e vialetti di mogano del XVIII secolo. sandwich, torte mignon
e mostre a tema. Ottima decorati da statue e gazebo. 87 Main Street, Haworth, e coppe di champagne.
la selezione nel bookshop. Città di Ripon, holmesantiques.co.uk 1 Parliament Street, Harrogate,
Church Street, Haworth, newbyhall.com bettys.co.uk/bettys-harrogate
bronte.org.uk WESTMINSTER ARCADE
RIEVAULX ABBEY Due piani di boutique, DORMIRE
HAWORTH PARISH CHURCH A pochi minuti dal paesino librerie, bar e tea room. Per
Nella chiesa parrocchiale di Helmsley, il più antico gli amanti dello stile British, THE OLD REGISTRY
della cittadina, una lapide monastero cistercense che qui possono trovare A pochi passi dal Brontë
commemora la sepoltura d'Inghilterra (gestito dalla brand del Regno Unito, Parsonage Museum, un
delle sorelle Charlotte English Heritage Trail) quali Smithers e Cordings. idilliaco hotel/ristorante
ed Emily, qui dove riposano è una sequenza di magiche 11 Parliament Street, Harrogate, in un'antica casa di pietra.
molti membri della famiglia. rovine nella vegetazione. cordings.co.uk Con tutto lo charme di letti
Church Street, Haworth, Rievaulx, Nr Helmsley, a baldacchino, caminetti
haworthchurch.co.uk www.english-heritage.org.uk MANGIARE e wallpaper. Da €90.
2-6 Main Street, Haworth,
TURKISH BATH & SPA THE KINGS ARMS theoldregistryhaworth.co.uk
BRONTË WALKS
Una pausa relax all'insegna
Passeggiate e tour guidati Fedele alle sue radici d'antan,
della storia. Gli splendidi bagni OLD SWAN
nei luoghi della "Brontë il romantico pub davanti alla
turchi di epoca vittoriana Atmosfera d'altri tempi pure
County", compreso il treno chiesa parrocchiale include,
abbinano il fascino delle sale in questa elegante location
a vapore della Keighley and tra le proposte, ricette e birre
foderate di marmi e mosaici circondata da prati pettinati;
Worth Valley Railway, con le artigianali filologicamente
ai trattamenti wellness nell'albo d'oro degli ospiti
carrozze originali restaurate. ispirate ad arcaici sapori.
nel centro benessere. brilla la scrittrice Agatha
Clova, 4 Denby Hill Road, Main Street, Haworth,
Parliament Street, Harrogate, Christie. Le tariffe partono
Oakworth, brontewalks.co.uk kingsarmshaworth.co.uk
turkishbathsharrogate.co.uk da €95 per una notte.
NORTH YORK MOORS THE STAR INN HAROME Swan Road, Harrogate,
Le brughiere di questo parco COMPRARE Locale di campagna stellato, classiclodges.co.uk
nazionale (da non confondere presso le storiche mura.
con quelle attorno a Haworth) THE CURIOSITY SOCIETY Cucina raffinata, con le carni RAITHWAITE ESTATE
sono famose per le piante Uno shop bomboniera in primo piano; intrigante Un rifugio sulla costa, non
d'erica, da scoprire in auto, a pochi minuti a piedi dalla il foie gras con cavolfiori, lontano da Scarborough.
a piedi o in bicicletta. casa delle Brontë: saponi arancini tartufati e funghi. Due edifici e alcuni cottage
Bondgate, Helmsley, York, profumati, candele, sali Harome, Nr Helmsley, in un parco centenario,
northyorkmoors.org.uk da bagno e oggettistica. thestaratharome.co.uk a poca distanza dal mare,
Nel cabinet de curiosités e un'ottima offerta dining.
anche insetti ornamentali. Camere da €128.
Haworth, the-curiosity Sandsend Road, Whitby,
-society.myshopify.com raithwaiteestate.com
SELECTION

Nuance acromatiche
e morbidezze seducenti:
sull'ampio pouf Lady E,
di Roberto Cavalli Home,
una Venere di Gianfranco
Ferré Home veglia su
choker e bracciale Rosa
dei Venti, di Giampiero
Bodino, realizzato in oro
rosa con spinelli, smeraldi,
zaffiri, ametista e brillanti.
Styling Bruno Tarsia, foto Lorenzo Pennati

STANZE GIOIELLO
AZZURRO, AVORIO, NERO E ORANGE. SONO LE DOMINANTI CROMATICHE DI QUATTRO
ANGOLI MOLTO PRIVATI, IMPREZIOSITI DA UNA “PARURE” STUDIATA AD HOC
st y l i n g m o o d b o a rd C R I ST I N A N AVA - fo to m o o d b o a rd S I M O N E F I O R I N I
h a co l l a b o rato S I LV I A P OZZ I
SELECTION

Suggestioni esotiche
tra oggetti preziosi e
boiserie blu pavone. La
borsa City Steamer MM,
di Louis Vuitton, duetta
con il pouf in velluto
capitonné George, di
Roberto Cavalli Home.
Sopra, vassoio, bicchieri
e brocca di Paola C,
carré in seta, di Herm•s.

Styling Cristina Nava, foto Lorenzo Pennati


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1. Piastrella in terracotta dipinta, Francia, fine Ottocento, da Atelier Bellinzona. 2. Tessuto jacquard Panera, Osborne & Little, cm 148h,
€108/m. 3. Piastrella Le mille e una notte, di Domenico Mori, cm 15x15, da €17,70/pezzo. 4. Mattonelle esagonali e tessera, di Botteganove.
5. Orecchini in oro bianco, zaffiri e centosettantasei diamanti Azurean Braid, Chanel Joaillerie. 6. Piuma da coll. privata. 7. Foto di Barbara
"Babe" Paley, firmata Richard Avedon, 1959. 8. Piastrella Colore & Colore, Ceramica Bardelli, cm 5x5, €264/mq. 9. Wallpaper Desert Grass,
Donghia, cm 91h, €135/m. 10. Velluto Proof, Sahco, cm 143h, €134/m. 11. Orecchini in oro bianco, zaffiri, diamanti e perle Blurred lines,
Chanel Joaillerie. 12. Velluto Cuba, Sahco, cm 140h, €133/m. 13. Tessera Plumage, Botteganove. 14. Piastrella Wafer, di Ceramica Bardelli,
cm 10x2,5, €244/mq. 15. Jacquard Bali, di Sahco, cm 140h, €156/m. 16. Velluto Keats Blue, di Colefax and Fowler, cm 142h, €146/m.
SELECTION

L'antica bellezza
ritorna moderna nella
reinterpretazione estetica
della scultura greca. Il
busto di Venere di metà
Novecento, da Pescetta
Antichità, dialoga con
la dormeuse in pelle
Vesta, di Poltrona Frau,
e con il tavolino in legno,
da Robertaebasta.

Styling Bruno Tarsia, foto Lorenzo Pennati


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10

1. Tessuto damascato nella nuance avorio Fr Pure Damask, di Dedar, cm 140h, €165/m. 2. Velluto su fondo di tela di cotone Tetris 001
Avorio, di Dedar, cm 140h, €118/m. 3. Scatola da coll. privata, con praline in cioccolato bianco realizzate da Pasticceria Knam. 4. Tessuto
con trama di rafia a piccolo disegno geometrico Idea, di Dedar, cm 135h, €152/m. 5. Piastrella Flora, in terracotta con motivo di foglie
di palma a rilievo, Botteganove, cm 30x22. 6. Decoro in argilla smaltata serie Venezia B1, coll. Design, di Domenico Mori, cm 9Ø, da €362
il set quattro pezzi. 7. Collier Chimera, con diamante a goccia da sette carati, diamanti e oro bianco, di Giampiero Bodino. 8. Tessere
mosaico Micromosaico, color oro con rivestimento craquelé, Botteganove. 9. Tessuto con decorazione fil coupé Meltemi, Osborne & Little,
cm 328h, €199/m. 10. Tessere mosaico Micromosaico, declinate nelle tonalità bronzo e oro, qui nella finitura craquelé, di Botteganove.
SELECTION

Sinfonia di arredi
pregiati, pezzi d'arte, di
antiquariato e mirabilia
per questa abitazione
effetto Wunderkammer.
A parete, riproduzione
del dipinto a olio
Marchand de peaux, di
Jean-Léon Gérôme, del
1869. Qui sotto, guéridon
Massolo, di Gufram.

Styling Cristina Nava, foto Lorenzo Pennati


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1. Arancione vibrante per il tessuto Grid, a motivo geometrico, Sahco, cm 143h, €134/m. 2. Piastrella con serigrafia in oro Carmen, Ceramica
Bardelli, cm 20x20, €648/mq. 3. Tessera in ceramica Plumage, Botteganove. 4. Pura seta con décor geometrico Otto, coll. Fadini-Borghi,
Pierre Frey, cm 142h, €186/m. 5. Velluto Musa Copper, linea Black Edition, di Romo, cm 141h, €161. 6. Borsa in struzzo color oro Mini
Sutton, Devi Kroell. 7. Fermacarte in cristallo Facet, di Atelier Swarovski, €219. 8. Foto di Elena Bartels, di Julia Noni, 2013. 9. Bracciale
in oro rosa e diamanti Melody, di Paloma Picasso per Tiffany & Co. 10. Shapes Mirrors, di Mingardo, cm 30x19, €220. 11. Bracciale in oro
rosa Atlas, Tiffany & Co. 12. Bracciale in oro rosa Tiffany City HardWear, Tiffany & Co. 13. Bracciale in oro rosa Tiffany T, Tiffany & Co.
14. Wallpaper in vinile effetto tessuto Venier Wall, Rubelli, cm 70h, €206/rollo cm 100. 15. Velluto Kazan Cayenne, Romo, cm 140h, €181/m.
SELECTION

Lussuosa estetica Art


Déco rivisitata in chiave
glamorous, tra laccature,
geometrie e dettagli
vanitosi. Un sontuoso
chandelier in vetro
di Murano illumina il tavolo
da pranzo Con-Dintab
014, di Caracole. La villa
si trova a Toronto ed è
della designer Lori Morris.

Foto Brandon Barré


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1. Velluto Kazan Tungsten, Romo, cm 140h, €181/m. 2. Piastrella serigrafata Arianna Oro, Ceramica Bardelli, cm 20x20, €262/mq.
3. Piastrella Colore & Colore, Ceramica Bardelli, cm 5x5, €264/mq. 4. Velluto Jackson Charcoal, di Romo, cm 140h, €159,5/m.
5. Piastrella in cotto porcellanato, Domenico Mori, cm 5x30, €223. 6. Orologio in oro giallo e bianco con duecentodiciotto diamanti,
Buccellati. 7. Piastrella Tekne, di Ceramica Bardelli, cm 20x20, €76/mq. 8. Wallpaper grigia Gong Wall, in vinile effetto seta, Rubelli,
m 10x0,70h, €159/rollo. 9. Etichetta Off-Black numero 57, di Farrow & Ball, con cordoncino Babà, di Dedar, €24/m. 10. Mattonella
esagonale Clinker, Botteganove. 11. Orologio in oro bianco con seicentosessantacinque diamanti, Buccellati. 12. Velluto ignifugo Dalston,
Sahco, cm 138h, €142. 13. Piastrella in argilla Istanbul, Domenico Mori, cm 15x15, €17,70/pezzo. 14. Tessera coll. Plumage, Botteganove.
SAVOIR-VERT
LA CULT UR A DE L PAESAGGIO, TRA S EDUZ IONI BOTANICHE E CHIC GAR DENI NG
d i G A E TA N O ZO CC A L I

Tra le molte varietà


a rischio di estinzione
ritratte da Fischer,
c'è il Bulbophyllum
grandiflorum, noto
come orchidea cobra.
richardfischer.org

FIORE RARO
Combinando sensibilità estetica
e rigore scientifico, il fotografo
Richard Fischer enfatizza forme
e diversità del regno vegetale.
Svelate in un libro sorprendente

C
on un progetto durato oltre quindici anni, il foto-
grafo Richard Fischer ha immortalato infinite spe-
cie vegetali a rischio di estinzione in una serie di scat-
ti mozzafiato. Questa ricerca si svela ora nel volume A Tribute
Foto, Richard Fischer, 2018.

to Flowers. Plants under Pressure (teNeues, pp. 176, €40), che rac-
coglie un'accurata selezione di cento ritratti floreali realizzati in gi-
ro per il mondo dal pluripremiato artista filippino, oggi operativo tra
Germania e Francia. Preoccupato per la crescente perdita di biodiversi-
tà del pianeta, Fischer ha messo in scena singoli calici e semi con preci-
sione botanica e minuzia di particolari tipiche di un erbario. teneues.com
A FONTANELLATO (PR)
I GIARDINI DI MARZO SOFFIONE
(Tre incontri, 1, 8 e 15/3.
labirintodifrancomariaricci.it) DI LUCE
Un ciclo di conferenze nel Sospensione Core, di Creativemary,
Labirinto della Masone, con cm 120Øx130h, costa €5.450.
Renato Bruni, autore di Le
Realizzato interamente a mano
piante sono brutte bestie,
dagli artigiani del brand creativo
Eliana Ferioli, firma di Donne
portoghese, questo lampadario
di fiori, e Carlo Pagani,
è in ottone dorato e vetro. L'originale
noto maestro giardiniere.
design è ispirato all'eleganza eterea
di un soffione, i cui semi volano via.

KIANA UNDERWOOD
COLOR ME FLORAL
(Abrams&Chronicle, pp. 208, €25)
La fondatrice del celebre
flower shop Tulipina, a San DENTRO IL BOSCO
Francisco, enfatizza l'energia Cabinet Exactly Three, di Piet Hein Eek,
dei singoli colori rivelando misure cm 90x60x165h, €2.262.
i segreti dei suoi bouquet
monocromatici. Questo Un elegante mobile in legno a sei scomparti,
volume ne illustra quaranta, per portare anche negli interiors le atmosfere
dieci per ogni stagione. di un bosco mediterraneo (stampato sulle
ante, sui fianchi e all'interno). Le cromie
inneggiano ai paesaggi di William Turner.
A MILIS (OR)
PRIMAVERA IN GIARDINO
(10-11/3. primaveraingiardino.it )
Nella tenuta di Villa Pernis,
la mostra-mercato delle
rarità annovera collezioni
di agrumi, succulente, flora
sarda e novità, ma anche
tre esposizioni fotografiche.

M. M. VILLAFRANCA
J. DOMINGO-SANTOS
THE GARDENS OF ALHAMBRA
(Frances Lincoln, pp. 196, €40)
La seduzione senza tempo
dell'iconico complesso
di Granada, concepito come
un paradiso in terra, rivive
in questo libro, tra corti
moresche e giochi d'acqua. GREEN CARPET
Tappeto L'Oiseau Botté, design Delphine
Chopard, di Roche Bobois, cm 300x225.
Un eccentrico pennuto con stivali dai tacchi
a spillo si aggira per la città sotto un cielo
in tempesta. Così il tappeto del noto brand
francese interpreta una favola contemporanea,
che porta natura − e ironia − in ogni salotto.

CLAIRE MASSET
GIARDINI SEGRETI
(L'Ippocampo, pp. 192, €25) INEDITO BOUQUET
La quintessenza del giardino Piano Faux-Semblant, in porcellana di
all'inglese nel racconto di Limoges, Animal Fabuleux, cm 27Ø, €130.
alcuni emblematici gioielli Coniugando presenze naturali, come fiori
green tutelati dal National e farfalle, con oggetti iconici ed elementi dalla
Trust. Progetti di stili diversi, valenza simbolica, questo servizio da tavola
concepiti come oasi cocoon deliziosamente decorato a mano racconta in
da illustri personalità British. modo glamorous il mondo contemporaneo.
A PARMA
VIOLA SEGRETA
(17/3-30/4. parmacolorviola.com)
Per celebrare la profumata
fioritura della Violetta

PAESAGGIO di Parma riapre alle visite


la serra storica del Giardino

D‛INTERNI Ducale. In contemporanea


si tiene la mostra Viola
Tessuto Flora and Fauna, di John Segreta, per scoprire i misteri
Derian, Designers Guild, cm 140h. del fiore al microscopio.
Alberi, foglie, fiori, ma anche insetti
e volatili − tratti dalle illustrazioni
di John Derian − ornano il puro
cotone stampato Flora and Fauna.
Il motivo a soggetto naturalistico,
disponibile anche in versione
wallpaper, fa parte della collezione
Picture Book appena presentata
a Paris Déco Off 2018, che combina
la cifra del designer americano
con il savoir-faire del brand tessile.
BERTRAND LIMBOUR
THE WIRTZ GARDENS III
BODY & SOUL (Beta-Plus, pp. 272, €95)
Volume Head Gardeners I trenta nuovi progetti
di A. Edwards e C. Hopkinson, internazionali più eleganti
Pimpernel Press, pp. 240, €39. dello studio di Jacques
Attraverso le biografie di Wirtz, qui raccontati nel
quattrordici capogiardinieri terzo volume monografico
inglesi di successo (nella sul lavoro della firma belga.
foto sopra, Mick Evans), il libro
delinea l'importanza di questa SUI BASTIONI DI LUCCA
figura professionale, sintesi VERDEMURA
perfetta delle conoscenze green. (6-8/4. verdemura.it)
Con oltre duecento
espositori italiani e stranieri,
la mostra-mercato del
giardinaggio doc apre la
stagione degli appuntamenti
green da non perdere.

ENGLISH GARDEN TOUR


I GIARDINI MARINI
DELLA CORNOVAGLIA
(19-25/4. clare.littlewood@libero.it)

AIUOLA NAÏF Interessante tour delle


oasi private sulla Manica,
Cuscino confezionato con
il tessuto in lino Primavera, accompagnati dallo storico
di Svenskt Tenn, €160/m. dei giardini Michaeljon
Ashworth. Da prenotare
Il sofisticato motivo stilizzato, subito, coniuga cultura
concepito da Josef Frank nei botanica e lezioni d'inglese.
primi anni Venti, è ora rieditato
su un tessuto ideale per tende
e wallpaper, che fa sbocciare in
salotto le varietà di primavera:
viole, tulipani e mughetti.

M. KOSTER, E. SIBLEY
BOTANICA URBANA
FOGLIA D'ORO (L'Ippocampo, pp. 160, €19,90)
Guida alle piante più belle
Tavolino basso Ginkgo, di Claude Lalanne, che si adattano alla vita
da Ben Brown Fine Arts, cm 158x68x43h. in appartamento, assieme a
Realizzata in edizione limitata nella nuova succulente, essenze da foglia
finitura oro, l'opera in bronzo della nota e specie da fiore, illustrate
artista francese rappresenta un omaggio del dagli incantevoli acquerelli
design all'eleganza della pianta di ginkgo. della designer Maaike Koster.
SAVOI R-VE RT

SERRA GOURMAND
A COVENT GARDEN
C
A Londra, il più esclusivo
on l'arrivo della primavera, l'emporio verde Petersham Nurseries Covent
centro di gardening
si arricchisce di un caffè Garden inaugura due ristoranti e un bar dalla filosofia eco. I nuovi indirizzi
e due ristoranti di gourmand si affiancano a un fiorista, una cantina e un home & garden shop (nel-
ispirazione vittoriana la foto), già presenti all'interno della Floral Court di King Street, nella suggestiva am-
bientazione di una serra vittoriana. Con i nuovi opening, il paradiso botanico londine-
se può vantare anche i sapori organici che hanno decretato il successo dell'iconico Cafè
Petersham, situato nel distretto di Richmond upon Thames. petershamnurseries.com

163
SAVOI R-VE RT

Il living all'aperto è
arredato con divano
Boma di Rodolfo
Dordoni, poltrona
Basket di Nanna
& Jorgen Ditzel e
tappeti di Doshi
Levien, tutto Kettal.

GARDEN
THERAPY
Pomeriggio di ozio all'aria aperta. Immersi
nel profumo dei fiori appena sbocciati, nella luminosità
del sole di primavera e confortati dalla
piacevolezza assoluta dei nuovi mobili per esterno
d i PAT R I Z I A P I CC I N I N I
SAVOI R-VE RT

In alluminio estruso
verniciato, la pergola
bioclimatica
modulare Med Varia
è composta da
tende ombreggianti
e vetrate laterali,
del brand Gibus.

EFFETTO
SERRA
Strutture bioclimatiche creano
piacevoli stanze en plein air. SUPERFICI
Affacciate sul verde, regalano TECNO
momenti di autentico relax
Tessuto outdoor
a righe sottili Rydell
Birch, linea Solarium,
in poliestere
resistente al sole
e alle intemperie,
in vendita online
joann.com, €25/m.

POLIGONO
SOFT LINE REGOLARE
Lampada Casilda,
Poltrona Catalina, con struttura dalla struttura in
in mogano lucido, eleganti tubolare di acciaio, il
congiunzioni in acciaio e seduta basamento in teak,
imbottita, Luxury Living, l'illuminazione a Led
cm 80x86x91h, da €5.070. e il caricabatteria,
Talenti; misura cm
175h, costa €1.778.

ORIENT
EXPRESS
Tavolino Tobi-Ishi, di Barber
& Osgerby per B&B Italia,
cm 146x89x31h, €3.090.
Mood orientale per l'iconico
tavolo Tobi-Ishi, ora riproposto
nella versione bassa in cemento
per valorizzarne la matericità.
UN DIVANO
PER TRE
Sofà Bay realizzato in fibra
WALL di polipropilene, con doppio

DESIGN intreccio e seduta imbottita,


di Doshi Levien, B&B Italia,
Lampada da parete cm 236x118x97h, da €7.545.
Lampe Gras No 217
XL Outdoor Seaside,
in acciaio e vetro
borosilicato, design
Bernard-Albin Gras
per DCW Éditions,
cm 173h, da €1.365.

PAUSA CAFFé
Tavolino Piper 010, design
Rodolfo Dordoni, Roda, cm
60x60x62h, da €895.
La collezione di sedute Piper
si completa con una serie

SPAZI di tavolini bassi dai diversi


piani d'appoggio, per adattarsi
TEXTURE CHIC

IN&OUT
a qualsiasi esigenza di stile. Poltroncina della collezione
Lawrence, dalla struttura in
alluminio nella tonalità grafite
e seduta in fibra color caffè,
Un angolo di paradiso in città. Unopiù, cm 86x73x70h, €1.125.
Ambienti su misura, dove ricevere
in maniera decontratta, senza
rinunciare a un tocco di eleganza

Pergola Maestro,
autoportante
in alluminio; ha
copertura a lamelle
orientabili o con telo
tecnico scorrevole,
di Corradi, misure
fino a cm 700x700.

167
SAVOI R-VE RT

Tenda Nomo per


esterni con profili in
alluminio, perni in
acciaio inossidabile
e tende Zip Raso;
può essere dotata di
luci, Pratic, misure
fino a cm 700x550.

PALETTE
LACUSTRE
Dal verde alga all'acquamarina,
AZZURRO
le riposanti nuance delle collezioni CIELO
outdoor arredano salotti in Poltrona lounge
perfetta empatia con il paesaggio Allaperto Camping
chic, in metallo
con seduta in Pvc,
è disegnata
da Matteo Thun &
Antonio Rodriguez
per Ethimo, €730.

INTRECCI
NATURALI CONCENTRICO
Daybed InOut 629, Perfetto sia in casa sia
in rattan naturale in giardino, il tappeto Zoe Rev
intrecciato a mano è realizzato cucendo a spirale
e piedi in alluminio, corde tinta unita o bicolori,
di Paola Navone per Paola Lenti, cm 300Ø, €7.380.
Gervasoni, misure
cm 220x170x62h, a
partire da €4.258.

VINTAGE
STYLE
Lampada da terra Cone,
in acciaio, con paralume
in tessuto tecnico, di Emu,
cm 106x229x271h, €3.195.
Sofisticate forme indoor migrano verso
gli spazi esterni: come questa collezione
di luci Cone, ispirata alle sagome old
fashion delle lampade anni Cinquanta.
PRIMAFILA
M U S I C A , L I B R I , C I N E M A , S P E T TACO L I . R E C E N S I O N I M I R AT E P E R V I V E R E L A C U LT U R A
d i R I TA F E R R AU TO

CA R L A B R U N I
6 aprile, Milano, Conservatorio Giuseppe Verdi
9 aprile, Roma, Teatro Sistina

S
bagliava per difetto il couturier
Karl Lagerfeld a dire di lei:
«Questa stupenda creatura può
indossare qualunque cosa». Dopo
la carriera come top model, Carla Bruni
ha dimostrato infatti di poter anche
cantare qualunque cosa. Con sofisticata
nonchalance, l'ex Première dame
di Francia ha interpretato canzoni
sideralmente lontane tra loro, eppure
legate alla sua autobiografia musicale
attraverso un'allure personalissima.
Riletti con arrangiamenti spiazzanti
e modulati con il suo irresistibile
sussurro, brani pop spudorati come
The Winner Takes It All degli Abba,
adrenalinici in stile AC/DC (Highway
to Hell) o nervosamente elettronici
(Enjoy the Silence dei Depeche Mode)
cambiano polarità artistica e acquisiscono
un'eterea, algida bellezza. Moltiplicata
dal vivo, perché Lady Bruni domina
il palcoscenico con la medesima, astratta
eleganza che l'ha consacrata un'icona.

THE BREEDERS JACK WHITE MOBY


Boarding House Reach In Winter Everything Was Beautiful, and Nothing Hurt
(4AD) (Third Man Records/Xl Recordings) (Little Idiot/Mute)
Due album iconici alle spalle, dieci anni L'anima inquieta del rock USA si dà al Filosofia che si fa (grande) musica.
di silenzio e tanti fantasmi personali da suo progetto più ambizioso: una summa Una riflessione sul futuro dell'uomo, sul
allontanare per una band di culto, nata del suono contemporaneo, alchimia destino del pianeta e sulla compassione,
negli anni Novanta da un clash artistico di electro-funk, gospel, proto punk, hip scandita da echi trip hop, chiaroscuri
tra Pixies e Throwing hop, blues e country. blues, velature
Muses. Alt-rock Servita in chiave gospel. Alla ricerca
esuberante, capace spregiudicatamente della bellezza più
di vibranti toni pop sperimentale, autentica, con l'aiuto
e seducenti abissi con strumentazioni delle poesie di Yeats.
ritmici, con chitarre essenziali, tra Spiritualità su disco,
distorte e testi registratori a nastro con finale all'insegna
davvero evocativi. e mixer basici. della speranza.
WONDERSTRUCK
di Todd Haynes, con Julianne
Moore, Michelle Williams, Oakes
Fegley, Millicent Simmonds
Fiaba atipica che gioca su un
accurato mix di epoche (gli anni
Venti e i Settanta), cromie (vellutati
bianchi & neri mixati ai toni caldi
di arancio e bruno), protagonisti
(due bambini non udenti, alla
ricerca del genitore perduto). E si fa
LAURENT MAUVIGNIER dichiarazione d'amore per New York
CONTINUARE e le sue meraviglie, compendiate
(Feltrinelli, pp. 192, €16) nella Wunderkammer dell'American
Museum of Natural History (dove
Madre ferita dalla vita
l'intreccio si scioglie). Con Julianne
e figlio sull'orlo dell'abisso
Moore nel ruolo di una diva del muto.
intraprendono un viaggio
iniziatico nel cuore dell'Asia
Centrale. Storia di una
rinascita interiore, grazie
OLTRE LA NOTTE
alle emozioni più semplici, di Fatih Akin, con Diane Kruger,
per cercare di fare ordine Denis Moschitto, Johannes Krisch
nel caos dell'esistenza.
Il dolore, la giustizia, la vendetta.
Fatih Akin scuote le coscienze
con una storia ispirata a fatti realmente
accaduti (le aggressioni neonaziste
e xenofobe che hanno colpito la
Germania tra il 2000 e il 2007),
affidata a una strepitosa Diane Kruger
(miglior attrice a Cannes e ai Golden
Globe per questa interpretazione).
Discesa di una donna tedesca − alla
quale i razzisti hanno ucciso il marito
curdo e il figlio − in abissi di tenebra.
Là dove il contrasto amore/odio
si fa inquietante gioco di specchi.
LAURIE LICO ALBANESE
LA BELLEZZA RUBATA
(Einaudi, pp. 351, €20) L A DY B I R D
Zoom sull'esistenza di di Greta Gerwig, con Saoirse Ronan, Laurie Metcalf, Tracy Letts, Timothée Chalamet
Adele Bloch-Bauer, musa Un anno (il 2002) nella vita di Christine "Lady Bird" McPherson, adolescente a Sacramento, tra
di Klimt, e sulle vicissitudini sogni, errori, ambizioni e un rapporto agrodolce con la madre. Apparentemente, un selfie
della coraggiosa nipote della regista in versione teenager. In realtà, elegia contemporanea sullo scorrere del tempo, sul
Maria. Inno alla bellezza futuro che si ancora al presente, sulle relazioni che creano il nostro carattere, sul calore di ciò che
e al coraggio, tra avvento chiamiamo casa. Sullo sfondo, una California non convenzionale dai vibranti colori pastello ispirati
del nazismo, capolavori all'arte iperrealista di Wayne Thiebaud. Con un cast di giovani protagonisti in stato di grazia: da
d'arte trafugati e ricerca Timothée Chalamet (l'attore rivelazione di Chiamami col tuo nome) a Saoirse Ronan (apprezzata
ostinata della giustizia. in Espiazione e Brooklyn), che per questa interpretazione ha ottenuto pure il Golden Globe.

NICOLE KRAUSS
SELVA OSCURA
(Guanda, pp. 320, €18)
Avvincente gioco di specchi
tra memoria, identità e
solitudine. Dall'oramai ex
moglie di Jonathan Safran
Foer, un thriller che è
anche riflessione sul mondo
dell'arte e sull'ispirazione.
Ambientato in una Tel Aviv
di intrigante bellezza.
Foto, Fabio Parenzan
LU C I A D I L A M M E R M O O R
regia di Giulio Ciabatti, con Devid Cecconi, Olga Dyadiv e Piero Pretti

Il dramma in tre atti composto da Gaetano Donizetti nel 1835 porta in scena dame e cavalieri scozzesi sotto il regno
della regina Anna (1702 − 1714). Ispirata al romanzo storico La sposa di Lammermoor, di Walter Scott, quest'opera spicca per
uno dei più coinvolgenti pezzi tenorili (la cabaletta Tu che a Dio spiegasti l'ali), per il vibrante sestetto Chi mi frena
in tal momento? e per la teatralità della rappresentazione (qui con le scene di Pier Paolo Bisleri). A dirigere l'orchestra
è il maestro Fabrizio Maria Carminati. Trieste, Teatro Verdi, dal 23 al 31/3. teatroverdi-trieste.com Danilo Ascani

Foto, Johan Persson © ROH 2014


Foto, Marco Brescia

MAHLER 10/PETITE MORT/BOLÉRO THE WINTER'S TALE


coreografia di Aszure Barton, Jiří Kylián, coreografia di Christopher Wheeldon, con Federico Bonelli,
Maurice Béjart, con Roberto Bolle Tierney Heap e Lauren Cuthbertson
Un trittico composto da due capolavori della coreografia Ispirato alla commedia romantica Il racconto d'inverno
e una nuova produzione. Sulle note di Wolfgang Amadeus di William Shakespeare e creato da Christopher Wheeldon
Mozart tornano la danza appassionata di Petite Mort nel 2014, l'omonimo balletto in tre atti narra la storia del re
(nella foto) e i movimenti seducenti del Boléro di Maurice di Sicilia Leonte e di Ermione (nella foto, Lauren Cuthbertson),
Ravel, che vede in scena Roberto Bolle (il 10, 13, 16, 20 e 23/3). la sua bella sposa sospettata di averlo tradito con il fidato
Debutta in prima assoluta Mahler 10, creazione affidata amico Polissene, sovrano di Boemia. Sulle musiche del
ad Aszure Barton, che il grande Michail Baryšnikov ha definito compositore inglese Joby Talbot si susseguono struggenti
«una delle coreografe più innovative di questa generazione». passi a due, vivaci danze corali e malinconici assolo.
Milano, Teatro alla Scala, dal 10/3 al 7/4. teatroallascala.org D.A. Londra, Royal Opera House, fino al 21/3. roh.org.uk D.A.

172
I N DI R IZ Z I

A
ABRAMS&CHRONICLE
BOOKS,
abramsandchronicle.co.uk
BLANC MARICLÒ,
blancmariclo.com
BONTEMPI CASA,
CREART,
creart.it
CREATIVEMARY,
FLAMANT,
flamant.com
FORNACE FERRO MURANO,

D
ADRIEN ROVERO, bontempi.it creativemary.com.pt fornaceferromurano.it
adrienrovero.com
BORBONESE, FOS CERAMICHE,
ALESSI, borbonese.com fosceramiche.it
alessi.com
BORSALINO, FRANCES LINCOLN
ALEXANDER LAMONT, borsalino.com DCW ÉDITIONS PARIS, LIMITED,
alexanderlamont.com dcw-editions.fr quartoknows.com
BOSA,
ALEXANDRE BIRMAN, bosatrade.com DE CASTELLI, FRATELLI GUZZINI,

G
alexandrebirman.com.br decastelli.it fratelliguzzini.com
BOTTEGANOVE,
AMINI CARPETS, botteganove.it DE COENE FRÈRES,
amini.it 1stdibs.com
BUCCELLATI,
&KLEVERING, buccellati.com DEDAR,
klevering.nl dedar.com GALLERIA
BUKOWSKIS, CANDELABRO,
ANDREA FONTEBASSO bukowskis.com DEI, candelabro.es
1760, deidirect.com
distr. Tognana, BULGARI, GANCI,

C
bulgari.com DELFINA ganciargenterie.com
tognanaporcellane.it DELETTREZ,
&TRADITION, delfinadelettrez.it G&P DERUTA,
trend-house.it, gpderuta.com
DESIGNERS GUILD,
andtradition.com available through GASTÓN Y DANIELA,
ANGELO CAPPELLINI, CANTORI, Nicoletta Ferrara, gastonydaniela.com
angelocappellini.com cantori.it ferrara.nicoletta@gmail.com,
GEBRÜDER
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ANIMAL FABULEUX, CARACOLE,
caracole.com DEVI KROELL, distr. Poltrona Frau,
animal-fabuleux.com
devikroell.com poltronafrau.it
ARCEXPORT, CATTIN,
cattinporcellane.it DOMENICO MORI, GEDE,
arcexport.com
domenicomori.com gede.be
ARMANI/CASA, CAVALLI E NASTRI,
cavallienastri.com DONGHIA, GERVASONI,
armanicasa.com
marchio Rubelli, gervasoni1882.it

E
ARTE VENEZIANA, CÉLINE, donghia.com
celine.com GHIDINI 1961,
arteveneziana.com
ghidini1961.com
ATELIER BELLINZONA, CERAMICA BARDELLI,
bardelli.it GIAMPIERO BODINO,
atelierbellinzona.com
giampierobodino.com
ATELIER SWAROVSKI, CHANEL, EINAUDI,
chanel.com einaudi.it GIANFRANCO FERRÉ
atelierswarovski.com HOME,
AURORA, CHRISTIAN EMU, gianfrancoferrehome.it,
aurorapen.it FISCHBACHER, emu.it jumbo.it
fischbacher.com

B
AYTM, E.RANCATI, GIBUS,
aytm.dk CHRISTIAN LIAIGRE, erancati.com gibus.it
christian-liaigre.com

F
ETHIMO, GILLES & BOISSIER,
CHRISTOFLE, ethimo.it gillesetboissier.com
eu.christofle.com
GIOPATO
BACCARAT, COLEFAX AND FOWLER, & COOMBES,
baccarat.com colefax.com giopatocoombes.com
BARAZZONI, CORRADI, FADE, GIORGETTI,
barazzoni.it corradi.eu fade.sm giorgetti-spa.it
B&B ITALIA, COSI TABELLINI, FARROW&BALL, GLAS ITALIA,
bebitalia.it artofpewter.com farrow-ball.com glasitalia.com
BEN BROWN FINE ARTS, COX LONDON, FELTRINELLI, GREGGIO,
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BETA-PLUS, CRASSEVIG, FENDI CASA, GRETCHEN BELLINGER,
betaplus.com crassevig.com luxurylivinggroup.com gretchenbellinger.com

175
I NDI RIZ Z I

GUADARTE,
guadarte.com
GUANDA,
guanda.it
GUCCI,
gucci.com
K
KELLY
WEARSTLER,
kellywearstler.com
KETTAL,
kettal.com
KOENIG COLLECTION,
MARIO LUCA GIUSTI,
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MARNI,
marni.com
MARTINELLI
GINETTO,
PESCETTA ANTICHITÀ
E DECORAZIONE,
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PIET HEIN EEK,

L
koenigcollection.com martinelliginetto.it pietheineek.nl
GUFRAM,

H
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MERCATINO3CHIC, PINTINOX,
LADURÉE PARIS, usato3chic@libero.it pinti.it
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DE SAINT LAGER, LA FABBRICA DEL LINO, meridiani.it poliform.it
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HERMÈS, LALIQUE, michaelaram.com poltronafrau.it
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MINEHEART, PORTA ROMANA,

Q
HOLLY HUNT, LA PORCELLANA BIANCA, mineheart.com portaromana.co.uk
hollyhunt.com laporcellanabianca.it
MINGARDO, PRADA EYEWEAR,
HOMI, LA RINASCENTE, mingardo.com prada.com
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I N R
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MINOTTI,
LE STANZE DELLA minotti.com
MEMORIA,
lestanzedellamemoria.it
QUADRATURE,
IL FANALE, L’IPPOCAMPO, quadratureinteriors.com
ilfanale.com ippocampoedizioni.it
NOBILIS,
ILLULIAN, LLADRÓ, nobilis.fr
illulian.com lladro.com

O
NUDE, RALPH LAUREN HOME,
INGO MAURER, LONDONART,

J
nudeglass.com ralphlaurenhome.com
ingo-maurer.com londonart.it
RATTIFLORA,
LORENZ BÄUMER,
rattiflora.com
lorenzbaumer.com
OFFICINA CIANI, RICERCA,
JAB ANSTOETZ, LORENZO CASTILLO,
officinaciani.it ricercamilano.com
jab.de lorenzocastillo.org
ORSI, RICHARD GINORI,
JAMES IRVINE, LORI MORRIS,
orsisnc.it richardginori1735.com
studio-irvine.com lorimorris.com

P
OSBORNE & LITTLE, RIZZOLI
JANE CHURCHILL, LOUIS VUITTON, NEW YORK,
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distr. Colefax and Fowler, rizzoliusa.com
colefax.com LÙBAR, ROBERTAEBASTA,
JANUS ET CIE, lubarstreetfood.com robertaebasta.com
janusetcie.com LUXURY PANDIZUCCHERO, ROBERTO
JAYSON HOME, LIVING GROUP, pandizucchero CAVALLI HOME,
jaysonhome.com luxurylivinggroup.com milano.com robertocavalli.com
JEAN-MICHEL FRANK, LYNGBY PORCELÆN, PAOLA C, ROBERTO
jean-michelfrank.com distr. Rosendhal Design Group, paolac.com GIOVANNINI,
rosendhaldesigngroup.com, robertogiovannini.com
JEAN ROYÈRE, lyngbyporcelaen.dk PAOLA LENTI,

M
1stdibs.com paolalenti.it ROCHE BOBOIS,
roche-bobois.com
JIMMY CHOO, PAŞABAHÇE,
jimmychoo.com pasabahce.com RODA,
rodaonline.com
JOANN, MANUEL CANOVAS, PASTICCERIA
joann.com distr. Colefax and Fowler, FRATELLI FRENI, ROMO,
colefax.com pasticceriafreni.com romo.com
JOHANNA
GRAWUNDER, MARIO CIONI & C, PASTICCERIA KNAM, RON ARAD,
grawunder.com mariocioni.com eknam.com ronarad.co.uk

176
π
ABBONAMENTO
1 anno/10 numeri π
ROSE & TULIPANI, TENEUES,
distr. Unitable, unitable.it teneues.com
RÖSHULTS, THE SPIRIT,
roshults.se thespirit.it
ROYAL TIFFANY & CO.,
COLLECTION TRUST, tiffany.it
royalcollection.org.uk

S VU
TOM DIXON,
RUBELLI, tomdixon.net
rubelli.com

UNOPIÙ,
SAHCO, unopiu.it
sahco.com
SAINT LAURENT BY
ANTHONY VACCARELLO,
ysl.com VALEXTRA,
SAINT-LOUIS, valextra.it
saint-louis.com VENETIA STUDIUM,
SAMBONET PADERNO venetiastudium.com
INDUSTRIE,
VEUVE CLICQUOT,
sambonet.it, paderno.it
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samecristallerie.it
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corrado-corradi.it,

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60
SERAX, VLADIMIR KAGAN,

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serax.com vladimirkagan.com
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SPECIALE %
smania.it WALL&DECÒ,
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SP GIARDINO SEGRETO,
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spgiardinosegreto.it
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stellamccartney.com
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scandinavo che significa "dalla nobile discendenza" – è l'altezzoso gentleman con il volto di gufo. Rapace
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59/61 NUDE AND RAW - 64/65 MAGIC REALISM - 76/83 A VISION
OF THE FUTURE DRESSED IN CLASSIC CLOTHES - 84/91 ART GALLERY
92/99 SOFT TOUCH - 100/107 MADRID LOUNGE
109/131 STYLE ON DISPLAY - 138/148 YORKSHIRE, A LITERARY STROLL

179
E NGLI S H TE X T

Two (Symposium). Beauty is no longer enclosed within the ag-


A R T E
A RT E

RIFLETTORI PUNTATI SULLA CREATIVITÀ. PITTURA, SCULTURA E ARCHITETTURA,


T R A N O M I C E L E B R I E TA L E N T I D A S C O P R I R E COME RUBENS HA UNA
PREDILEZIONE PER I CORPI
FLORIDI, RITRATTI IN
ony of the flesh, but in the multiplication of sinuous bodies
POSE ESTREME E INTRECCI
AUDACI. È LEI L’EREDE
DI LUCIAN FREUD
characterised by their fecund vitality. The outcome is a pow-
S
ensuali eppure tormentate. Autenticamente languide,
talvolta addirittura ferite e monumentali nella loro pul-
sante fisicità. Sono le donne ritratte da Jenny Saville
(Cambridge, 1970), la regina della pittura d'oltremanica, capa-
ce di trasformare i pigmenti in carne viva. Non stupisce che sia
stata consacrata tra le artiste viventi più quotate di sempre, con
erful and controversial femininity, popular with critics and
l'opera Shift battuta all'asta per 9 milioni di dollari. Ora Savil-
le approda a Edimburgo: dal 24 marzo al 16 settembre, la Scot-
tish National Gallery ospita − all'interno della collettiva d'arte
contemporanea Now − un'ampia rassegna che ne ripercorre la
carriera, iniziata ad appena 22 anni quando Charles Saatchi − il
collezionista che ha lanciato nomi famosi tra gli Young British
Artists, da Damien Hirst a Tracey Emin − ne scoprì il talento.
In questo contesto i lavori degli esordi si alternano alle te-
public alike. She is the heir to Lucian Freud. l

© Jenny Saville. Courtesy the artist and Gagosian. Foto, Mike Bruce
le più conosciute, formando una galleria di immense matro-
ne dal fascino cupo, lontane dagli stereotipi costruiti a uso e
consumo del desiderio maschile. Con un tratto iperrealistico
e una palette intensa, la pittrice inglese realizza figure capaci
di evocare le muse di Rubens, esasperate però dalle prospet-
tive distorte e dalle pennellate vibranti. «Non si tratta solo di
vedere il corpo, piuttosto di sentirlo, toccarlo, annusarlo. Uti-
© Jenny Saville Courtesy the artist and Gagosian

lizzo il colore, la sua matericità, per evocare il puro realismo»,


spiega l'autrice. Ed è esattamente la sensazione che suscita
uno dei portrait maggiormente suggestivi in mostra: Rosetta II
(in apertura), che immortala una giovane cieca dalla nascita.
La testa è appena reclinata all'indietro, come se stesse viven-
do l'esperienza dell'estasi, mentre gli occhi vitrei restituiscono
la luce con un'intensità estrema, ipnotizzando lo spettatore.
Fino ai quadri concepiti (letteralmente) durante la gravi-
danza, che ha segnato parecchio Saville e la sua ricerca este-
tica. L'inquietudine e la violenza svaniscono; le composizio-
ni diventano un groviglio dinamico e armonioso di personaggi

NUDO E CRUDO
Sopra, One out of two (symposium), del 2016, dove ciò che si impone allo sguardo è la costruzione
della scena, tratteggiata da Saville a pastello e carboncino («In questo modo ho una maggiore tratteggiati a carboncino, come in One out of two (symposium), a
libertà: la trasparenza del disegno mi permette di realizzare più corpi», spiega). I soggetti in primo sinistra. La bellezza non è più racchiusa nell'agonia della carne,
piano sono raffigurati in modo impeccabile e, nelle forme morbide, rievocano i ritratti dei grandi
maestri, da Tiziano a Rubens. L'opera è attualizzata da una serie di segni energici color mattone,
ma nella moltiplicazione di corpi sinuosi dalla vitalità fecon-
che ricordano i grafismi di Cy Twombly. In mostra alla Scottish National Gallery di Edimburgo da. L'esito è una femminilità potente e controversa, che met-
anche Rosetta II, 2005-06, in apertura. Capolavoro dell'artista, ritrae una ragazza cieca dalla nascita.
IN MOSTRA ALLA SCOTTISH NATIONAL GALLERY DI EDIMBURGO, JENNY SAVILLE te d'accordo critica e pubblico. È lei l'erede di Lucian Freud. l
ESPLORA L’UNIVERSO FEMMINILE CON IL SUO CODICE TRASGRESSIVO
61
d i B E N E D E T TA B E R N AS CO N I

ARTE

REALISMO
59/61 NUDE AND RAW MAGICO
NESSUN RITOCCO: UN IMPERATIVO
PER ZOE LEONARD, CHE VUOLE
RACCONTARE SOLO LA VERITÀ DELLE
COSE. AL WHITNEY MUSEUM
d i B E N E D E T TA B E R N AS CO N I

On show at the Scottish National Gallery of Modern Art, Jenny U

Installation view Dia: Beacon, Beacon, NY. Courtesy the artist and Galerie Gisela Capitain, Cologne. Photo Bill Jacobson, New York
na straordinaria capacità di documentare i grandi cam-
biamenti. Così Zoe Leonard ha saputo trasformare fo-
tografie di denuncia sociale e politica in veri capola-
vori. Classe 1961, è lei la regina dell'obiettivo newyorkese:
il MoMA l'ha subito consacrata acquistando per la collezio-

Saville explores the female world with her transgressive style


ne permanente del museo la sua serie più famosa: Analogue,
quattrocentododici immagini che testimoniano l'evoluzione
del paesaggio urbano dal 1998 al 2009. Ora questi scatti, se-
lezionati assieme ai suoi ritratti maggiormente innovativi, so-
no protagonisti di una mostra-evento al Whitney Museum of
American Art. A partire dal 2 marzo fino al 10 giugno, la stori-

Courtesy the artist


ca istituzione ospita Survey, un percorso in cui i lavori celebri
duettano con installazioni e sculture poco note, affrontando
temi cruciali come migrazione, globalizzazione, lotte di gene-

By Benedetta Bernasconi
re. Perché spiega l'artista: «Considero l'arte una forma di rifles-
sione. Osservare, essere presenti, avere una certa prospetti-
In alto, Untitled, 1989, va sul mondo sono azioni che scuotono la capacità di reagire».
ritrae il cielo visto dal
finestrino di un aereo: Erede contemporanea del genio Walker Evans, in ogni
«Mi sentivo stupida con lavoro Leonard ribadisce il desiderio di ricontestualizzare e
queste foto di nuvole, interpretare la realtà, per rappresentare il punto di vista per-
finché il mio amico
sonale. Attraverso una Rolleiflex degli anni Quaranta, Zoe im-
David Wojnarowicz
mi ha insegnato a mortala il quotidiano con un linguaggio essenziale, restituen-
non vergognarmi mai do istantanee di una società soffocata dal consumismo. Ma
della bellezza», ha se inizialmente eleva a fonte d'ispirazione solo le città, do-
commentato Leonard.
po un soggiorno lungo due anni in un centro isolato dell'Ala-
A destra, Crossing
the Equator, del 2016; ska inizia a interessarsi del rapporto tra uomo e natura. Ne è
l'immagine fa parte di un esempio la monumentale installazione You see I am here af-
una serie dedicata ter all (nella pagina a destra), un archivio di quasi quattromila

Sensual yet tormented. Authentically languid, sometimes


all'emigrazione e ritrae
parte della famiglia
cartoline che hanno per soggetto le cascate del Niagara e mo-
dell'artista, originaria di strano come un paesaggio incontaminato sia stato trasformato
Varsavia, poi trasferitasi ad hoc per la fruizione di massa. Poco interessata all'estetica,
negli Stati Uniti. l'autrice presenta una raccolta di fotografie autentiche, esenti Anche uno spettacolo naturale al pari delle Niagara Falls diventa

Courtesy the artist


da ritocchi o rielaborazioni: dimostrazione di come il suo ango- un "prodotto" per soddisfare le masse e guadagnare denaro.
Con You see I am here after all, 2008, Leonard porta a riflettere sul
lo di visuale riesca influenzare radicalmente il modo di vedere
consumismo: 3.851 cartoline d'epoca raccontano come lo scenario
e percepire le cose. Una volta inquadrati dall'obiettivo, infat- sia cambiato per accogliere sempre più turisti, che oggi possono
ti, i luoghi più ordinari svelano tutto il loro dolente lirismo. l ammirare le cascate da oltre una dozzina di punti di osservazione.

even wounded and monumental in their pulsating physicali- 65

ty. These are the women portrayed by Jenny Saville (Cam-


bridge, 1970), the queen of British painting, able to trans- 64/65 MAGIC REALISM
form pigments into living flesh. It is no surprise that she has No retouching: an imperative for Zoe Leonard, who
established herself as one of the most highly rated living art- only wants to tell the truth. At the Whitney Museum
ists of all time, with her work Shift selling at auction for nine
By Benedetta Bernasconi
million dollars. Saville’s oeuvre is now on display in Edin-
burgh: from 24 March to 16 September, the Scottish Nation- With an extraordinary ability to document major changes,
al Gallery of Modern Art is hosting – as part of the Now con- Zoe Leonard has succeeded in transforming her social and
temporary art collective – an extensive exhibition that looks political photographs into real masterpieces. Born in 1961,
back over her career, which began at the age of just 22 when she is the queen of the lens in New York: the MoMA instant-
Charles Saatchi – the collector who launched a number of fa- ly endorsed her by purchasing for its permanent collection
mous names in the Young British Artists group, including her most famous series: Analogue, four hundred and twelve
Damien Hirst and Tracey Emin – discovered her talent. images that bear witness to the evolution of the urban land-
Here in this setting, her early works alternate with her better scape from 1998 to 2009. Now, these shots, selected together
known canvases, forming a gallery of huge matrons with a with her most innovative portraits, are the focus of an exhibi-
sombre charm, far-removed from the stereotypes developed tion-event at the Whitney Museum of American Art. From 2
for male enjoyment and consumption. With a hyperrealistic March until 10 June, the institution will be hosting Survey, a
touch and powerful palette, the English painter creates fig- show in which famous works will duet with little known in-
ures that evoke Rubens’ muses, albeit intensified by distort- stallations and sculptures, dealing with crucial themes such as
ed perspective and vibrant brushstrokes. The artist explains migration, globalisation and gender battles. Because, as the
how it’s not simply a question of seeing the body, but of feel- artist explains: “I consider art a form of reflection. Watching,
ing it, touching it and sniffing it. She goes on to describe how being present, having a certain perspective of the world are
she uses colour and texture to evoke pure realism. This is ex- actions that shake up the ability to react”. A contemporary
actly the sensation that is produced by one of the most evoc- heir to the genius Walker Evans, in each of her works, Leon-
ative portraits on display: Rosetta 2, which immortalises a ard reiterates the desire to recontextualize and interpret real-
young woman who has been blind since birth. Her head is ity, to represent a personal viewpoint. Through 1940s Rollei-
slightly tilted back, as if she were in ecstasy, while her glassy flex, Zoe immortalises everyday life using simple language,
eyes reflect the light with extreme intensity, hypnotising the providing snap-shots of a society suffocated by consumerism.
viewer. The exhibition also features the paintings conceived While her sources of inspiration were initially only cities, af-
(literally) during pregnancy, which had a profound effect up- ter a two-year stay in a remote town in Alaska, she began to
on Saville and her aesthetic research. Anxiety and violence take interest in the relationship between man and nature.
disappear. The compositions become a dynamic and harmo- One such example is the monumental installation You see I am
nious tangle of figures sketched in charcoal, as in One Out of here after all, an archive of almost four thousands postcards of
the Niagara Falls, showing how an unspoilt landscape has ry. Here, the spaces are flooded in a kind of elegance that is
been transformed specifically for the masses. Uninterested in graceful yet daring, a perfect match for the sophistication of the
aesthetics, the artist presents a collection of real photographs, owners of the house, a couple who work in the fields of finance
free from retouching or effects, demonstrating how her van- and philanthropy, with two adult children. “We recreated the
tage point can radically influence our way of seeing and per- details paying close attention to their original form and feel, but
ceiving things. Once captured by the lens, the most ordinary without losing sight of our objective: to create a home that
places reveal all of their aching lyricism. l meets today’s standards. Indeed, the plants in the home rely on
advanced technology, although they are hidden behind mould-
ings, friezes and carved wooden decorations. All designed to
create a sophisticated setting beautiful enough to glorify the
L'entrata trionfale con
il pavimento in marmo
owners’ important art and antique collection”, explains Lovell.
Nero Portoro. La consolle

The resulting combination of architectural lines, design and art


a destra è di Maison
Jansen, il lampadario
in pelle di Jacques Adnet,
realizzato dagli artigiani
di Hermès. Sul fondo,
foto Campoamor, Vista
Oeste, Cuba, di Andrew
Moore e, a lato, l'opera
cinetica Construction
(1953), di Sidney Gordin.

is perfect. Lovell has also changed the layout, sacrificing some


environments to extend others (such as the master bedroom)
and has made some structural changes; in the hallway, for ex-
ample, she has accentuated the barrel vaulted ceiling, drawing
attention to its majestic presence. “The principals drew up a
AVANGUARDIA IN ABITO A CHICAGO, ELEMENTI D’EPOCA E ARTWORK list of their requirements: the project had to recover the Art
BORGHESE
FLIRTANO AMABILMENTE IN UNA DIMORA
PRIMI NOVECENTO. ED ECCO CHE, A SORPRESA,
LA STORIA SFOGGIA UN LOOK ATTUALE
d i S I LV I A I C A R D I - fo to E R I C P I AS E C K I

Deco atmosphere, pay close attention to detail, use fine mate-


rials and contain references to contemporary style”. Here, sym-
76/83 A VISION OF THE FUTURE metry becomes a leitmotiv that never risks becoming boring, as
DRESSED IN CLASSIC CLOTHES it is energised by accessories that “break up” the monotony.
In Chicago, period pieces and artwork flirt endearingly For instance, in the living room the curvy sofa by Vladimir Ka-
in an early 20th century house. Where history gan provides a stark contrast to the dignified charm of the 1930s
dares to flaunt a surprising ultra-modern look card table by André Sornay, while Construction, the kinetic in-
stallation in brass, by Sidney Gordin, interrupts the regular ge-
By Silvia Icardi - Photos Eric Piasecki
ometries in the foyer. This space is a true masterpiece, reminis-
The Loop – the famous hub of Chicago, with its spectacular cent of the entrance to a museum, but pervaded by the kind of
skyscrapers and sparkling lights – seems miles away. Instead, it warmth characteristic of a home. Lamps in alabaster and a lac-
is only a few kilometres from here. We are in North Lincoln quered sideboard by De Coene Frères spice up the space, giv-
Park: an oasis of peace and tranquillity where life moseys along, ing it the delicious flavour of the olden days, and interacting
oblivious to the frenetic rhythms of Downtown. Early 20th with a modern-style console and several new century pieces,
century red brick villas, neatly-mown lawns, cars creeping such as the bronze bench by Ingrid Donat. Original state-of-
slowly across the residential streets. A little farther off, pleasure the-art photographs and paintings help bring the whole project
crafts allow themselves be rocked by the quiet waters of Lake into the here and now. The black and white patterns on the
Michigan, which offers priceless relief from the heat in sum- floor and ceiling file past in a divine rhythm, and the immense
mertime (when the temperatures in the city hit boiling point) leather lamp by Jacques Adnet, made in Paris by the artisans of
and an open passage to the icy winds of Canada during the long Hermès, crowns the scene. “Choosing the furniture was a long,
winter months. And a view of the bay, so vast it looks like a sea, hard process that kept us busy for over two years”, continues
is the panorama afforded by this building of 1923 by one of the Suzanne, who scoured boutiques, antique shops and galleries
most renowned and prolific architects of the time: Howard Van in the United States and overseas (Bernd Goeckler, Karl Kemp
Doren Shaw. Interior designer Suzanne Lovell – famous for her and Maison Gerard, in particular), also attending the most pres-
lavish projects, ranging from Chicago to the Dominican Re- tigious events: Tefaf, Art Basel and Fog. The decoration follows
public and passing through Florida and the state of New York a path marked out between different eras and genres, all merg-
in between – has renovated the apartment, highlighting the ing to form one exquisite stylistic equilibrium. Iconic furniture
original features and freeing it from the signs of the last inter- by exclusive designers – Jules Leleu, Edgar Brandt, Eugène
vention, carried out back in the 1960s. The result – spanning Printz and Jacques Adnet – sit casually alongside the artwork of
six hundred square metres and occupying an entire floor of the international celebrities. The photographs of Andrew Moore
building – is a modern concept in a classic frame, full of irresist- and the paintings of Karen Gunderson, Raffi Lavie and Este-
ible stylistic elements dating to the first decades of last centu- ban Vicente are worth a mention, as are the scenes created by

181
E NGLI S H TE X T

Ingrid Donat and Richard Buckminster Fuller. Suzanne Lovell tional – of his existential dimension: from the showroom on
has paid tribute to the words of Englishman Sir John Soane Place Vendôme, for which he himself carefully designed
(1753 – 1837), who suggested that his architect “colleagues” both the interiors and the furniture, to this apartment in a
should “think like a poet, decorate like a painter and execute late 19th century building in the 9th arrondissement, a
like a sculptor”. A creed that has always been the secret to cre- stone’s throw from the Opéra Garnier. He lives here with his
ating living spaces with the skill of a master. l wife, Géraldine Fouquières (a partner in a French real es-
tate firm), and their three children, Artus, Carl and Alma.
With the exception of the walls, and a few existing features,
such as the boiserie panelling and the pine wood floor in the
foyer, the rest is the fruit of the harmonising tastes of hus-
ART GALLERY
UNA COLLEZIONE DI OPERE CONTEMPORANEE IMPREZIOSISCE
band and wife. “We spent entire days fantasising about it all.
LA RESIDENZA A PARIGI DI LORENZ BÄUMER: CREATORE DI GIOIELLI,
CHE HA DISEGNATO PER SÉ INTERNI DI AUDACE ECLETTISMO
d i J OAO B OT E L H O - fo to R E I M O O N - te sto E L E N A LU R AG H I

We both like strong colours, and clean, geometric lines. At


the same time, we dislike anything pre-packaged, anything
soulless. The individuality of a single object, its power to
appear special when it comes into contact with all that is
I due divani di B&B Italia
incorniciano il coffee
table Led, di Ingo Maurer.
close to it, is what excites us”. From this desire for unique-
A sinistra, libreria Rtv

ness, spaces thick with eclectic energy are born. In the


rotonda, di Ron Arad,
con photogram Foulard
1, di Pierre Savatier; a
destra, seduta Pince sans
rire e lume a forma di
presa elettrica Fiche
mâle, entrambi di Yonel
Lebovici. Lampadario di
Johanna Grawunder.

lounge, the boldest 20th century design (for example, Yonel


Lebovici’s metal lamp, which resembles a plug socket) dia-
84/91 ART GALLERY logues with the understated B&B Italia sofas, while brocan-
A collection of contemporary works adorns the Parisian tage vases parade alongside authoritative works of art, pur-
residence of Lorenz Bäumer: the jewellery creator chased at auctions. In this game of affinity conducted by the
who has designed his own boldly eclectic interiors jeweller and his wife, the eccentric pendant lamps of Ingo
Maurer stand out, along with a round bookcase by Ron Arad
By Joao Botelho - Photos Rei Moon - Text Elena Luraghi
and a light sculpture on the wall by Italy’s Gianfranco Fini.
Only those with a versatile mind stand to gain from the Very different styles, which triumph in refined combina-
most diverse experiences. And jewellery designer Lorenz tions, thanks to the neutral wall palette, in shades of white
Bäumer – Washington born, with the privileged childhood with delicate incursions of gray, to sweeten any excess. This
of a globetrotter – nurtures all the wonders of the places he home, with its lively compositional feeling, is often crowd-
has visited inside him: the Unites States, the Middle East ed with guests: “So many friends come to visit, many of
and Europe. “My father was a diplomat of German origin, them artists and designers, bringing with them an extraordi-
we moved a lot and I grew up with my suitcase always nary joie de vivre. It is from those evenings spent chatting
packed!”, he laughs. Since the age of fifteen, he has lived in over a whiskey (my other great passion) that some of the
Paris, city of romance, which he would not change for any- brightest ideas come; like when Vik Muniz – a true genius,
thing. He travels continuously for business or pleasure, by whom I am proud to possess a series of masterpieces –
seeking out the best waves for surfing (“my favourite decided to make me a portrait in golden dust, a tribute to
sport”), still looking at life with the same curiosity as when my profession. Christopher Bucklow, on the other hand,
he travelled the world as a child. It is from this nomadic im- dedicated to me a picture made of stones sparkling like a di-
printing that the luxurious collections of jewellery that adem”, recalls Bäumer. His propensity for innovation is re-
made him famous stem (in the past Bäumer was the art di- flected in his ability to blend experience and impeccable
rector of the high end Louis Vuitton jewellery line): rings taste, be it in a parure or a room. Hence, in the hallway, a
and earrings studded with gems, diamond necklaces, and chain-shaped rug (by Adrien Rovero) seems to indicate the
the designer’s coup de théâtre – the tiara worn by Charlène path to follow, the black & white photographs by Anna and
Lynette Wittstock on the day that she married Prince Albert Bernhard Blume exhibited in the kitchen would not look
II of Monaco. “Actually, I use less noble materials, including out of place in a museum, while the vintage furnishings,
ceramics, without preclusion. The true value of an object which elsewhere could seem tired, here are diluted just
lies in its exclusivity, not in its price. So my creations are enough in the staging of the ensemble. A sense of harmony
unique pieces, or limited edition, crafted around the sensi- reigns throughout, an incessant aesthetic quest, with a touch
tivities of the women who will wear them”, he says. The be- of light-hearted irony. Because, concludes Lorenz quoting
spoke approach permeates every space – physical and emo- Stendhal: “Beauty is the promise of happiness”. l
The owners asked them to imagine a tailor’s home, in
keeping with their erudite family background. The out-
come is a comfortable, timeless space, cut like a bespoke
Candida sinfonia nel

outfit and forged using the finest materials, designed to be


soggiorno, con poltrone
e sofà di Jean-Michel
Frank, in lino; al centro,
tavolini neri, di Christian
Liaigre; dietro il divano,
portacandele gemelli
Perles, di André Dubreuil.
Sulle boiserie scure in
ebano levigato, la coppia
di fotografie è di Horst
P. Horst. Tendaggi
su misura, in seta cruda.

lived in and to receive guests, but also to house an exten-


sive contemporary art collection, accompanied by ethnic
SOFT objects and original photos. Gilles & Boissier started work
TOUCH
LO STILE GARBATO DI GILLES
& BOISSIER IN UN APPARTAMENTO
LONDINESE. NEL SEGNO DEL
RIGORE SCALDATO DALL’EMOZIONE
d i F I A M M E T TA B O N A ZZ I - fo to M I C H A E L PAU L
on the shell in keeping with the typical approach adopted
by their projects, able to restore enchantment and harmo-
ny to even the most seemingly anonymous locations. The
92/99 SOFT TOUCH pure white ceilings and walls are given a feisty touch
The suave style of Gilles & Boissier in a London apartment. through the inclusion of some full-height ebony panelling:
Emotion adds a touch of warmth to an understated, simple look a powerful graphic feature that characterises the various
rooms, emphasising their size. Neutral tones – often plas-
By Fiammetta Bonazzi – Photos Michael Paul
ter and eggshell – are favoured in the background, with a
The already warm light of early March gently caresses the few carefully balanced black and marron glacé contrasts, in
streets of Belgravia, the London district just a short dis- a play of patterns and opposites. Honey-coloured wide-
tance away from heavily trafficked Westminster and the plank parquet flooring underlies beige and camel-coloured
enormous park that extends all the way to the gates of rugs. The Art Deco-style bathroom stands out for its white
Buckingham Palace. This quiet aristocratic zone – still the marble traversed by thick dark veins: a wonderful cladding
site of embassies and stately homes with neoclassical fa- that extends to the bath tub and the monumental shower
çades – was created in the early 19th century by Richard compartment. “We tried to construct a place characterised
Grosvenor: a marquess who had a real passion for city plan- by understated charm and its own intrinsic sophistication
ning and owned the land on which the entire district was free from all the dominant trends. This quality reflects our
developed over the course of less than a century. The mu- clients’ lifestyle”, emphasises Dorothée Boissier. When it
nificent nobleman created the elegant little Chester came to the furniture, the two interior designers focused
Square in the heart of Belgravia in homage to the city of on just a small number of pieces with a strong personality:
his birth, not far from Liverpool and capital of the green the classic sofas in the living room by Jean-Michel Frank
county of Cheshire. The square is arranged around the An- establish a pleasant dialogue with the lacquered side ta-
glican church of St Michael’s and is surrounded by prestig- bles by Christian Liaigre and the sculptures from different
ious dwellings. Some of its most illustrious inhabitants periods and places. The extraordinary collection of photo-
have included the author Mary Shelly and King George II graphic portraits by Horst P. Horst in the bedroom sets off
of Greece, while more recently it has been home to the ac- the black fabric-covered bed to perfection. The kitchen
tor Tony Curtis, the director Blake Edwards and his wife conveys the same high class as the other areas of the home.
Julie Andrews, Mick Jagger, Marianne Faithfull and the Its solid open shelves, the marble-topped table and the
celebrity chef/food writer Nigella Lawson, as well as the raw silk lamp are all custom-made pieces by Gilles & Bois-
iron lady Margaret Thatcher after her retirement from pol- sier, just like the polished spruce sideboards and the con-
itics. The apartment belonging to a couple of British en- sole tables in the sitting room: rational in style, but sof-
trepreneurs working in the fashion industry overlooks the tened by coral and crystal artworks. The bespoke touches
stone towers of the religious building. It has been rede- are subtle and never ostentatious, yet fundamental in cre-
signed by Patrick Gilles and Dorothée Boissier, talented ating a refined overall effect. Gilles & Boissier had the
French interior designers, who are partners in life as well idea of separating the kitchen area from the living with an
as in business. Having trained in Philippe Starck’s team, embossed leather door, almost resembling an iconic bag,
Dorothée met her future business associate and husband which acquires added charm through use. “I have a weak-
in the workshop of Christian Liaigre. In 2004 they decided ness for natural, constantly changing materials. I like to
to set up on their own, founding an independent studio in think that woods, velvet, linen and wools develop a unique,
Paris. Their highly complementary approaches soon be- special patina over time”, concludes Boissier. A little like
came an extraordinary asset in determining the develop- human faces, on which – in the absence of futile masks
ment of a strongly appealing style, together with great pre- and pretentious artifices – we can read the story of a life
cision, much appreciated by their international clientele. time, in all its intense beauty. l

183
E NGLI S H TE X T

open layout, a must to ensure a fluid and airy perspective


through the sliding doors that connect the individual living
areas. I focussed on warm and enveloping colours that
would bring harmony to the whole, inspired by the lesson
of the artists of my country since the 1600s”. The result is
a sophisticated metropolitan mood with masculine charis-
Nel soggiorno, sofà
e poltrone custom-made,
ma, a balance of classic and avant-garde. The colours are
MADRID LOUNGE
di Lorenzo Castillo, in
velluti dalla sua raccolta
privata; coffee table

reminiscent of English gentlemen’s clubs, dark brown, to-


creati da artigiani spagnoli,
come i due tavolini ai
lati, tutto design Lorenzo
Castillo; lumi degli anni
Quaranta, scelti da Goya
Subastas. La tela al
NELLA CAPITALE SPAGNOLA, UN PROGETTO ACCOGLIE UNA PLURALITÀ centro è di Manuel Salinas,
DI INFLUSSI: DAI MODERNI GRAFISMI ALLA SONTUOSITÀ DELLA ROMA IMPERIALE da galleria Candelabro.

d i M A R I A TATS OS - fo to M A N O LO Y L L E R A

bacco, beige and sepia, revitalised by flashes of forest green


and petrol blue, as well as by the golden touches of recur-
100/107 MADRID LOUNGE rent metals on the wallcoverings and accessories designed
In the Spanish capital, a project which incorporates mostly by Castillo, who in addition to managing the pro-
multiple influences: from modern graphic ject, also designed the furniture, entrusting its production
elements to the sumptuousness of Imperial Rome to Spanish artisans. The lounge reflects the concept in the
very smallest details. The brown palette is brightened up
By Maria Tatsos - Photos Manolo Yllera
by geometric patterns and foliage in the sofa and armchair
Every art collection is a universe in itself, which presuppos- fabrics, and a chiaroscuro dialogue is also evident in the
es a suitable place for display under the loving gaze of its wide vertical stripes of the curtains. Bringing flashes of
creator; because, as the philosopher Walter Benjamin wrote, brightness, the side tables and certain finishes. In the hex-
“the collector sees in each of his objects the world itself”. agonal dining room, Castillo showcased symmetry. The art-
Alfonso Fernández y López and Enzo Pineda agree. The work is in specular niches, the ebonised oak bookcases and
first owner of a finance company, the second art director of the ornaments parade in tandem, conveying a feeling of ab-
the Metodo Rossano Ferretti hair salon, the pair have de- solute calmness to be savoured with the couple’s guests.
veloped their Madrid residence as a welcoming Wun- Similarly, the image reflected in the smoky mirror ceiling
derkammer, ideal for private contemplation or open to a returns the hexagonal shape of the floor. Throughout, the
small circle of friends. “My partner and I absolutely adore graphic elements offer a nod to different eras and styles:
the pre-1960s Spanish artists, but we also have some Eng- from ancient China to Imperial Rome to American Art
lish portraits from the late 17th century and some contem- Deco via Spanish Baroque, in an iridescent array of voices.
porary sculptures by Amadeo Gabino and Curro Ulzurrun”, A triumph of the very finest materials and bespoke pieces:
says Fernández, also proud to own a classical statue from in the kitchen, the golden wall unit with transparent
the Real Academia and a set of theatrical plaster masks shelves is placed next to a set of drawers in light oak, with
with ancient charm. “After living away from the city for a a Calacatta Viola marble top, repeated in the flooring. All
period of time, we were ready for a radical change. We the ambience of a high end cocktail bar. The walk-in closet
searched extensively for an apartment with personality, a – enlivened by a vintage leopard fur carpet – leads on to the
chest for our beloved artistic treasures. And we instantly sleeping area, wrapped in a mélange of walnut and ebony
fell in love with this Fifties building by architect Luis combined with dark stained pine parquet. In the master
García de la Rasilla, drawn in by the New York vibe of the suite, a sensual emerald silk wallcovering sets off the lead
brick façade and by the secret garden in the courtyard”, the blue of the velvet bedspread. “I wanted to evoke the inte-
owner continues. The couple’s dream property in the riors of the Manhattan skyscrapers of the 1930s and, in
Chamberí district, a little oasis away from the crowds of places, bring a colonial vibe”, says Castillo. Emphasising
tourists and the thriving nightlife, despite being just a kilo- this, an exaltation of mirrored surfaces. Sparkles and reflec-
metre from the centre of Madrid. The surrounding streets tions chase each other in plays of light, building up to the
are ideal for exploring on foot, to discover the beautiful coup de théâtre in the bathroom: an all-gold jewel, featur-
19th century buildings and tapas restaurants. The ground ing a refined Louis XVI style bench acquired at a Christie’s
floor home is a sequence of rooms gravitating around the auction and then covered in black and silver. A phantasma-
vast lounge overlooking the greenery, the result of a careful gorical kaleidoscope of amused exclusivity. l
restyling by renowned interior designer Lorenzo Castillo,
to whom the two professionals entrusted an unlimited
budget, eager to get the very most from their one hundred
square metres of space. “The first step was to define an
quired to succumb to manual work and therefore have
ARREDO L A N O S T R A I N T E R P R E TA Z I O N E D E L L’A B I TA R E C H I C ,
T R A A M B I E N TA Z I O N I E L E G A N T I S S I M E E D E T TA G L I S U M I S U R A
diaphanous face and clothes. An immaculate tablecloth is an
Sul tavolo in mogano James,
di Livio Ballabio per Gianfranco
Ferré Home, cm 180Øx77h: vaso
aesthetic absolute, often only yearned for, like that of Death in
in cristallo Classic, Gianfranco

Venice (1971), a poignant story of solitude set in 1911. The


Ferré Home, con camelie di
tearose di Alessandra Rovati Vitali;
coppa Luxe, Mario Cioni & C;
vaso in cristallo Duke Stripes,
Gianfranco Ferré Home, come
la coppa in cristallo Burt, con
decori black. Sullo sfondo, coppia
di paraventi in cotone Silkbird
Jacquard e in tessuto a motivo
geometrico Dedalus, Dedar.

splendour of perfect elegance.

Romantic. The Nineteenth was the century of the dining room;


LO STILE IN MOSTRA
REPORTAGE ESCLUSIVO DI UN GRANDE SUCCESSO: LE SALE
DIECI STANZE ISPIRATE AD ALTRETTANTI FILM CULT: Le poltroncine e le sedie da pranzo con decoro Argento Leggero e tessuto Noir firmato Jim Thompson, di Roberto Giovannini, cm 69x69
the fulcrum of bourgeois rites, a miniature museum of family
DI PALAZZO REALE "FIRMATE" DA MARIE CLAIRE MAISON PER HOMI x100h, sono abbinate al tavolo con piano in rovere a disegno Versailles, di Roberto Giovannini, misure cm 297x127x77h. È apparecchiato
"CONVIVIANDO - L'ARTE DELLA TAVOLA TRA PASSATO E FUTURO"

prestige, including glass, silverware and paintings. At the table,


con runner e tovaglioli in tessuto damasco Bestegui, di Rubelli; sottopiatti di Greggio; posate coll. Settecento, di Pintinox; bicchieri
c u rat r i ce d e l l a m o st ra C I N Z I A F E L I C E T T I - st y l i n g B R U N O TA R S I A - fo to LO R E N ZO P E N N AT I in vetro soffiato, di Same Decorazione; biscottiere Impero, da Ganci; palmette lavorate a foglia oro e argento, da Mercatino3Chic; vassoio
h a co l l a b o rato F R A N C E S C A S C A R A M AG L I - te sto c at a l o g o R I TA F E R R AU TO HA CELEBRATO L'APPARECCHIATURA DELLE GRANDI in argento Accenti, da Ganci; fragoliera con portapanna, in argento, da Ganci; brocca argentata con putto, da Mercatino3Chic. Flower
OCCASIONI, IN UN RACCONTO ESTETICO ATTRAVERSO I SECOLI design by tearose di Alessandra Rovati Vitali; piante in vaso, da Rattiflora. Sulla consolle a sinistra, caraffa per aperitivo, da Ganci.

finally, matching crockery offers chromatic harmony with the


109/131 STYLE ON DISPLAY abundance of flowers and fruits that characterise any celebra-
tion. As seen in The Leopard (1963), in which the bright colours
Exclusive report on a resounding success: the rooms of of dahlias, chrysanthemums and carnations mark the emotional
Palazzo Reale designed by Marie Claire Maison for Homi temperature of the revolutionary years between 1860 and 1910.
Exhibition curator Cinzia Felicetti
Styling Bruno Tarsia - Photos Lorenzo Pennati
Art Deco. Hedonism & glamour: with the arrival of Art Deco,
With Francesca Scaramagli - Text Rita Ferrauto the table would never be the same again. The Great Gatsby
(2013) reveals all the luxury of 1922, from geometric patterns
Elegance. Monochrome and attention to detail: simplicity is the to black, cream and gold details. The redundant naivety of
key to elegance. Especially at the table. As seen in the film Coco the previous period’s floral compositions is replaced by the
Chanel & Igor Stravinsky (2009), in which the designer is portrayed simple chic of candlesticks and goblets. Glasses multiply, be-
in the year − 1920 − that she creates the iconic N°5 perfume. Per- cause each dish now requires its own wine. Alcoholic years,
fection becomes visible in black & white layouts and the regal pres- during which pre-dinner cocktails are right on trend.
ence of camellias. For a mise en place with modern sophistication.
Eclectic. Daring colours, exotic motifs, total personalisation.
Baroque. The baroque table is a theatrical artifice with a sym- The Swinging Sixties bid farewell to the austere, extended
bolic message: it celebrates the absolute power of the sovereign table of the patriarchal family. Reduced in size and enriched
over his subjects and nature, disciplined in French-style gar- with stylistic contaminations, on the wave of hippie fashion
dens and evoked in the triumphs of vegetation on the table. Va- and new orientalisms, but always oozing glamour. Like in
tel (2000) portrays one of the Sun King’s lavish feasts in 1671: A Single Man (2009), an elegy of the 1962 lifestyle, in which
elaborate settings with vibrant tones and dramatic beauty. Be- the exuberance of the mise en table is balanced by a precise
fore the fork became commonplace (after the mid-1700s). sense of colour and proportions.
Rococo. Rococo is a hedonistic smile at life. At table, the bright-
Modern. In Zygmunt Bauman’s liquid society, the table loses
est pastel tones prevail: pink, sky blue, ivory, as if painted by
its materiality, transforming taste-related convivial occasion
Jean-Honoré Fragonard or François Boucher. A spirit captured
into virtual beauty in pixels to be shared on Instagram. In re-
in the film Marie Antoinette (2006), dedicated to the queen’s
action to fast food overload, the chef becomes an almost
carefree years, between 1777 and 1789. Love for decoration be-
mythical figure: new custodian of arcane culinary rituals, fea-
comes obsession. And porcelain makes its triumphant debut,
tured in the film I Am Love (2009). Molecular cuisine, decon-
taking the place of precious metals.
structed dishes, new eating habits − from veganism to raw
Regency. In the Regency era, the table becomes something food − impose increasingly essential equipment, stripped of
social, a place for forging alliances and marriages. The joy the redundancy of colours and ornaments.
of time spent together in casual clothing is reserved for pic-
Future. The future opens up to intriguing enigmas: what
nics, prepared with a maniacal care that the film Emma (1996),
will food be in years to come? Perhaps dematerialised, mi-
set in 1815, reveals in every detail. The sense of empathy
cronised, minimised, enhanced by an all-aesthetic experi-
with the landscape, so quintessentially British, is exalted in
ence. Ava, the icy protagonist of the film Ex Machina (2014),
the endless streams of porcelain, cutlery, cups and glasses
has a pre-Raphaelite face and a cybernetic thorax, a fasci-
transported into the rural setting. Tea service is a must: a pas-
nating tangle of wires and transistors. Her ambiguous na-
sion of Prince Regent George IV.
ture opens up unprecedented scenarios, in which food be-
Total White. When exclusivity is key, the table is dressed in comes sublimated but artistically meticulously thought-out.
white: aristocratic shade par excellence, the mark of those not re- A perfect exercise in essential forms. l

185
E NGLI S H TE X T

La Sala degli Arazzi di


Newby Hall, seicentesca
tenuta di campagna.
I successivi interventi
brother (who died of alcohol and drug abuse) − and the
degli architetti Robert

shelves full of manuscripts and bound tomes, which the


Adam e John Carr
modificarono l'originale,
che resta comunque
uno splendido emblema
di décor dell'epoca.
Nella pagina accanto, la
natura appena fuori
dalla città di Haworth.

girls “devoured” greedily every evening. They read tire-


lessly, then gathered around the dining room table, discuss-
ing what they had learned from the texts of Walter Scott,
William Wordsworth, Shakespeare and Byron. Beyond those
YORKSHIRE
PASSEGGIATA LET TERARIA
rooms adorned with delicate wallpaper and impregnated
ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI ROMANTICI CHE FANNO DA SFONDO
AI ROMANZI DELLE SORELLE BRONTË. NEL BICENTENARIO
DELLA NASCITA DI EMILY, LE CIME TEMPESTOSE INCANTANO ANCORA
d i E L E N A LU R AG H I - fo to M AT T E O C A R ASSA L E
with nostalgia, a cobblestone alley leads to the nearby Par-
ish Church (today St. Michael and All Angels), the place
where their father, Patrick Brontë, served as pastor; a simple
138/148 YORKSHIRE stele marks the tomb of Emily and Charlotte. The neigh-
A LITERARY STROLL bouring Main Street offers views of a rural village, pubs and
To discover the romantic locations that inspired a few bookshops with tourist guides to the county, proffer-
the novels of the Brontë sisters. On the bicentennial ing a wealth of destinations and routes to explore. Even
of Emily’s birth, the Wuthering Heights still seduce without a precise destination, you need simply raise your
gaze to the landscape to experience the same magic that
By Elena Luraghi - Photos Matteo Carassale
permeated Emily’s heart, also traceable - though in a less
Page after page, the English countryside of West Yorkshire evident form - in the most famous works of Charlotte and
reveals itself slowly, like the ancient volumes housed in the Anne, respectively Jane Eyre and The Tenant of Wildfell Hall.
Brontë Parsonage Museum in Haworth, the home of Emily, The hatches of that steppe, with its primitive, sometimes
Charlotte and Anne. The journey, here, is a narrative rich in spectral force appear again on the road to Harrogate, a
suggestions and surprise, which depicts the life of the three worldly town full of antique dealers, art galleries and period
brilliant writer sisters; to be retraced now, in the year which buildings, which deserves a stop for the literary lunches
sees the bicentenary of the birth of the most famous, Emily that take place frequently, in different locations, in honour
(1818 − 1848), author of the timeless masterpiece Wuthering of the three novelists. And then a gentle plain, embroidered
Heights, published in the mid-nineteenth century under the with fields of crops, a little further north, embraces unex-
pseudonym Ellis Bell. Bleak hills, waterfalls, endless land- pected surprises such as Newby Hall. In the residence de-
scapes. Just the odd sign here and there to orient yourself signed by architect Christopher Wren (of St. Paul’s Cathe-
on the paths that wind through this hypnotic plateau, undu- dral in London fame) and decorated by Robert Adam, the
lating with hues of grey-green and ochre. It was in such a sorbet coloured lounges that hosted the royals of England
setting that the girls grew up, very close, hardly any other exhibit a treasure trove of sculptures, paintings, porcelain
friends, immersed in a pensive isolation. The frozen moors from Sèvres and Meissen, as well as enchanting Chippen-
provided much inspiration, Emily’s lifeblood since child- dale furniture and wallpaper by William Morris, one of the
hood, a place she lingered even in the depths of winter, en- founders of the Arts and Crafts movement at the time when
joying long walks with her beloved dog Keeper. “In her the Brontë’s wrote. From there, after the North York Moors
eyes, in the darkest corners of the land, the most vivid flow- Park and Rievaulx Abbey − a Cistercian abbey with spec-
ers blossomed... Her free, wild, untameable spirit, never tacular pointed arch ruins, which rise majestically from an
happy nor well but on the sweeping moors... In the squalid emerald valley − you finally reach the coast. And whilst
solitude she found the rarest delights; and certainly, not Emily was enraptured by windswept meadows, these are
least, indeed, the most beloved, freedom”, says Elizabeth the places where Anne, suffering from tuberculosis, chose
Gaskell in her biography, The Life of Charlotte Brontë. And so to spend her final days in 1849. Her grave in Scarborough,
the literary journey starts from Haworth itself: thirty kilo- marked by a tombstone corroded by salt, resembles a sacred
metres from Leeds, the village is home to six thousand in- totem facing the sea. Looking at the foamy waves, some ex-
habitants, and of course the aforementioned house, in cerpts from her first novel, Agnes Gray, come to mind: “When
which the talented young girls spent their entire lives, now my foot was on the sands and my face towards the broad,
a museum under the protection of the Brontë Society. In bright bay, no language can describe the effect of the deep,
grey stone, surrounded by a beautiful garden, the property clear azure of the sky and ocean... But the tide was coming
now houses objects from their past: dresses, shoes, sheets in; the water was rising; the gulfs and lakes were filling; the
full of drawings and verses. Visitors can also see the study straits were widening: it was time to seek some safer foot-
which belonged to Branwell − the poet and portrait artist ing”. It is as if you can hear her voice, adamantine. l

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